AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

IRCE

Annual Report Mar 29, 2019

4035_10-k_2019-03-29_c236b347-450c-499a-aeef-8c846c2cf33b.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018

INDICE

Cariche sociali

Convocazione Assemblea Ordinaria

Relazione sull'andamento della gestione

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Bilancio consolidato Gruppo IRCE al 31 dicembre 2018

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata Conto Economico consolidato Conto Economico complessivo consolidato Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato Rendiconto Finanziario consolidato Principi contabili e note esplicative al bilancio consolidato Allegato 1- Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi Allegato 2 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998

Bilancio separato di IRCE S.p.A al 31 dicembre 2018

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Conto Economico Conto Economico complessivo Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto Finanziario Principi contabili e note esplicative al bilancio separato Allegato 1 - Dichiarazione ex art.154/bis D.Lgs. 58/1998 Allegato 2 - Elenco partecipazioni in società direttamente controllate

Relazione della Società di revisione sul bilancio consolidato Relazione della Società di revisione sul bilancio separato Relazione della Società di revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio separato

CARICHE SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE DOTT. FILIPPO CASADIO
CONSIGLIERE ESECUTIVO ING. FRANCESCO GANDOLFI COLLEONI
CONSIGLIERE NON ESECUTIVO DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT.SSA FRANCESCA PISCHEDDA
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT. ORFEO DALLAGO
CONSIGLIERE INDIPENDENTE DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA

COLLEGIO SINDACALE

PRESIDENTE
SINDACO EFFETTIVO
SINDACO EFFETTIVO
SINDACO SUPPLENTE
SINDACO SUPPI FNTF

PRESIDENTE DOTT. FABIO SENESE SINDACO EFFETTIVO DOTT. ADALBERTO COSTANTINI SINDACO EFFETTIVO DOTT.SSA DONATELLA VITANZA SINDACO SUPPLENTE DOTT. GIANFRANCO ZAPPI SINDACO SUPPLENTE DOTT.SSA CLAUDIA MARESCA

SOCIETA' DI REVISIONE

PricewaterhouseCoopers SpA

COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI

DOTT.SSA GIGLIOLA DI CHIARA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT. ORFEO DALLAGO

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

DOTT.SSA FRANCESCA PISCHEDDA DOTT. GIANFRANCO SEPRIANO DOTT. ORFEO DALLAGO

INTERNAL AUDITOR

DOTT. FABRIZIO BIANCHIMANI

ORGANISMO DI VIGILANZA

DOTT. FRANCESCO BASSI AVV. GABRIELE FANTI DOTT. GIANLUCA PIFFANELLI

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria, in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2019 alle ore 11,00 presso la sede della società ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 2 maggio 2019, stessa ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • Bilancio separato al 31/12/2018 e relative relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; delibere conseguenti;
  • Presentazione del bilancio consolidato al 31/12/2018;
  • Nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2019-2020-2021 e determinazione del relativo compenso annuale;
  • Relazione sulla remunerazione e delibere conseguenti;
  • Proposta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, modalità di acquisto e cessione.

CAPITALE SOCIALE E DIRITTI DI VOTO - Il capitale sociale della Società è di Euro 14.626.560 rappresentato da n.28.128.000 azioni ordinarie. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Alla data odierna la Società detiene n. 1.525.288 azioni proprie, rappresentative del 5,42% del capitale sociale, il cui voto è sospeso ai sensi dell'art.2357 ter del Codice civile.

LEGITTIMAZIONE ALL'INTERVENTO- Ai sensi dell'art.83-sexies del D.Lgs 58/1998 la legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione; le registrazioni in accredito ed in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati ad intervenire e a votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società almeno due giorni non festivi prima dell'Assemblea in prima convocazione. Resta ferma la legittimazione all'intervento ed al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

VOTO PER DELEGA - Ogni Azionista può farsi rappresentare, ai sensi di legge, mediante delega scritta, sottoscrivendo il modulo di delega rilasciato a richiesta dell'avente diritto dagli intermediari abilitati oppure reperibile sul sito internet www.irce.it. La delega può altresì essere trasmessa mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale della Società ovvero trasmessa attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] allegando copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto delegante.

La Società ha individuato quale Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.135-undecies del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'Avv. Stefania Salvini alla quale potrà essere conferita la delega con istruzioni di voto, a condizione che la stessa pervenga mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno presso lo Studio legale Avv. Carlo Zoli in Via Mengolina 18, 48018 Faenza ovvero attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima convocazione. La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto; la delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra. Un modulo di delega è reperibile sul sito internet www.irce.it.

NOMINA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - Hanno diritto a presentare liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione gli Azionisti che siano complessivamente titolari di una quota di partecipazione non inferiore al 2,5%. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società, anche mediante raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla sede legale della Società ovvero trasmesse attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], almeno venticinque giorni prima della data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, unitamente ad un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la carica irrevocabilmente, condizionatamente alla loro nomina, e attestano, sotto la propria responsabilità l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art.148, comma3, del Testo Unico e dal codice di autodisciplina delle società quotate e l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato la lista e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta.

DOMANDE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO – Ai sensi dell'art.27-ter del D.Lgs 58/1998 gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede legale della Società ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Le domande, corredate dai dati anagrafici del socio richiedente e dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, devono pervenire alla Società entro le ore 10.00 del giorno antecedente la data di prima convocazione dell'Assemblea.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO – Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale possono chiedere per iscritto, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e nel rispetto di quanto previsto dall'art.126-bis del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Tale richiesta dovrà essere trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Sede Legale della Società ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere consegnata al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione sulle materie di cui si propone la trattazione. Inoltre ai sensi di quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 3, del TUF, non è consentita l'integrazione dell'ordine del giorno da parte dei Soci per gli argomenti sui quali l'Assemblea è chiamata a deliberare su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto da essi predisposto.

DOCUMENTAZIONE – La documentazione relativa all'Assemblea, nei termini previsti dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico presso la Sede Legale della Società, presso Borsa Italiana SpA e sul sito internet www.irce.it. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della documentazione depositata.

Il presente avviso è altresì pubblicato sul sito internet della Società e sul quotidiano Il Giornale.

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE RELATIVA ALL'ESERCIZIO 2018

Andamento consolidato dell'esercizio 2018

Premessa

In considerazione della rilevanza dell'attività della capogruppo IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") nell'ambito del bilancio consolidato del Gruppo IRCE, la presente Relazione sulla gestione viene redatta unitariamente per il bilancio separato di IRCE S.p.A ed il bilancio consolidato del Gruppo IRCE.

Signori Azionisti,

L'esercizio 2018 del Gruppo IRCE (di seguito anche il "Gruppo") si chiude con un risultato operativo di € 7,54 milioni ed un utile netto di € 5,88 milioni.

Nel settore dei conduttori per avvolgimento, si è verificato il rallentamento della domanda nel mercato europeo, già riscontrato nel primo semestre dell'anno, in parte compensato dall'incremento dei volumi sui mercati extra europei. Nel complesso, le vendite hanno registrato una flessione anno su anno del 5%.

Nel settore dei cavi, che ha l'Italia quale principale mercato, si è verificata una favorevole condizione di domanda nel primo semestre, in linea con la parte finale del 2017; nella seconda parte dell'anno si è invece verificato un progressivo rallentamento, con un peggioramento nel quarto trimestre. Ciò nonostante le vendite anno su anno hanno registrato un aumento del 7%.

Il fatturato consolidato del 2018 è stato di € 355,40 milioni, in calo dello 0,5% rispetto a € 357,13 milioni del 2017; tale contenuta riduzione è dovuta peraltro all'aumento medio del valore del rame nel 2018 rispetto all'anno precedente.

Il fatturato consolidato senza metallo1 è diminuito del 2,8%. il settore dei conduttori per avvolgimento ha registrato una contrazione del 5,4%, mentre il settore dei cavi ha registrato un aumento del 7,3%. Nel dettaglio:

Fatturato consolidato senza metallo Anno 2018 Anno 2017 Variazione
(€/milioni) Valore % Valore % %
Conduttori per avvolgimento 60,25 77,8% 63,68 79,9% -5,4%
Cavi 17,15 22,2% 15,99 20,1% 7,3%
Totale 77,40 100,0% 79,67 100,0% -2,8%

La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:

Dati economici consolidati
(€/milioni)
Anno 2018 Anno 2017 Variazione
Fatturato2 355,40 357,13 (1,73)
Margine Operativo Lordo (EBITDA)3 14,96 18,44 (3,48)
Utile Operativo (EBIT) 7,54 9,97 (2,43)
Utile / (perdita) prima delle imposte 10,24 8,15 2,09
Utile / (perdita) dell'esercizio 5,88 4,68 1,20
Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato4 17,42 16,52 0,90
Utile Operativo (EBIT) rettificato4 10,00 8,05 1,95

1 Il fatturato o ricavi senza metallo corrisponde al fatturato complessivo dedotta la componente metallo.

La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi di vendita" come esposti nel conto economico.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato da IRCE S.p.A. sommando all'Utile Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.

L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame (€ +2,46 milioni nell'anno 2018 e € -1,92 nell'anno 2017). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.

Dati patrimoniali consolidati
(€/milioni)
Al 31.12.2018 Al 31.12.2017 Variazione
Capitale investito netto 191,01 186,52 4,49
Patrimonio netto 131,30 132,40 (1,10)
Indebitamento finanziario netto5 59,71 54,12 5,59

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a € 59,71 milioni, in aumento rispetto al valore del 31 dicembre 2017 (€ 54,12 milioni).

La riduzione del patrimonio netto consolidato, pur in presenza di un utile di periodo, è dovuta in gran parte all'incremento del valore negativo della riserva di conversione per € 4,28 milioni, indotta dalla svalutazione del real brasiliano al 31 dicembre 2018 rispetto all'anno precedente.

Investimenti

Gli investimenti del Gruppo nel 2018 sono stati pari a € 6,45 milioni ed hanno riguardato prevalentemente gli stabilimenti europei.

Principali rischi ed incertezze

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; il rischio di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tale rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei e verso i Paesi asiatici, con un costante recupero di marginalità nella struttura del Gruppo.

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. E' soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia ed in fine Cina. Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Nel corso del 2018 la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 12%, con un importante recupero nell'ultimo trimestre.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. La quotazione media del rame Euro al Kg del 2018 è risultata in aumento rispetto allo stesso dato 2017 del 1,23%.

5 L'Indebitamento Finanziario Netto è misurato come la somma delle passività finanziarie a breve ed a lungo termine meno le disponibilità liquide e attività finanziarie, si veda nota n. 16 della Nota integrativa. Si evidenzia che le modalità di misurazione dell'indebitamento finanziario netto sono conformi alle modalità di misurazione della Posizione Finanziaria Netta come definita nella Delibera Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 e nella raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005.

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

  • Rischio di credito Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ricorre a coperture assicurative in modo selettivo, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza.
  • Rischio di liquidità La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo.

Evoluzione prevedibile della gestione

L'inizio del 2019 sembra confermare il rallentamento della domanda del nostro mercato; tale situazione si ritiene fortemente condizionata dall'incertezza sull'evoluzione di vari fattori macroeconomici che stanno influenzando negativamente la congiuntura economica. In questo contesto, la strategia del Gruppo rimane focalizzata sull'innovazione tecnica e sulla riduzione dei costi al fine di migliorare la competitività.

Informazioni sull'andamento di IRCE S.p.A

Il bilancio della capogruppo IRCE S.p.A presenta un fatturato di € 233,06 milioni, in linea con il risultato dell'anno precedente, € 233,80 milioni.

Nel settore dei conduttori per avvolgimento, le vendite, in calo rispetto al 2017, hanno risentito del rallentamento della domanda nel mercato europeo (compresa l'Italia) iniziata già nel primo semestre.

Mentre le vendite, nel settore dei cavi, risultano superiori a quelle dello stesso periodo dello scorso anno; dopo i buoni risultati del primo semestre, nella seconda parte dell'anno si segnala una contrazione della domanda, più marcata nell'ultimo trimestre.

In questo contesto, il risultato d'esercizio presenta un utile di € 7,90 milioni, in aumento rispetto all'utile di € 4,86 milioni del 2017.

Operazioni infragruppo e con parti correlate

I rapporti tra la Capogruppo e le società controllate sono di natura commerciale e finanziaria. Per i dettagli, si rimanda alle note 33 del bilancio separato e 31 del bilancio consolidato.

Relativamente alle operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo, e sono state poste in essere a normali condizioni di mercato.

Corporate governance

IRCE S.p.A adotta quale modello di riferimento per la propria corporate governance le disposizioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana SpA.

La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ai sensi dell'art.123-bis del TUF, è consultabile sul sito www.irce.it – sezione Investor Relators, conformemente all'art.89 bis del Regolamento emanato dalla Consob n.11971/1999; tale relazione ha lo scopo di fornire al mercato ed agli azionisti una completa informativa sul modello di governance scelto dalla Società e sulla concreta adesione alle prescrizioni del Codice.

In data 28/03/2008, la Società IRCE S.p.A ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ed istituito l'Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento, l'aggiornamento e l'osservanza del modello stesso.

Nel corso dell'anno è continuato il processo di aggiornamento e revisione del Modello 231; in particolare, sono state sviluppate le fasi di elaborazione e di definizione di una struttura di macro-processi condivisa, in riferimento alla quale si è proseguito un percorso di armonizzazione delle procedure esistenti.

Per l'osservanza ed interpretazione del Modello Organizzativo, è stato istituito, contestualmente all'adozione della prima versione del Modello Organizzativo, un Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 05/09/2016.

Azioni proprie e della società controllante

Il numero delle azioni proprie al 31/12/2018 è di 1.515.314, corrispondenti al 5,39% del totale delle azioni, pari ad un valore nominale di €/000 788. La Società non possiede, al 31.12.2018, azioni della società controllante Aequafin S.p.A, né ne ha commercializzate nel corso dell'esercizio 2018.

Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo nel 2018 hanno riguardato progetti per il miglioramento dei processi e dei prodotti.

Nel presente esercizio, in assenza della certezza di un loro futuro recupero basato sulla redditività futura, i costi per attività di sviluppo sono stati imputati a Conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui agli art.36 e 39 del Regolamento Mercati (Delibera Consob 16191/2007), la Società dichiara di essersi adeguata a quanto stabilito dal citato Regolamento.

Gli allegati bilanci annuali consolidato e separato sono sottoposti a revisione legale dei conti da parte della società PricewaterhouseCoopers SpA.

Il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. ha approvato la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario", che copre temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione. La dichiarazione è stata inserita all'interno del fascicolo di bilancio, in ottemperanza a quanto prescritto dal D.lgs. 254/2016.

Eventi successivi

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2018 e fino alla data odierna.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio separato di IRCE S.p.A al 31/12/2018, che chiude con un utile di € 7.902.954

Si propone di deliberare la distribuzione di un dividendo pari ad € 0,05 per azione, che sarà prelevato dall'utile di esercizio, con data di stacco 27 maggio 2019, con record date il 28 maggio 2019 e payment date il giorno 29 maggio 2019 e di destinare il residuo dell'utile netto, dopo il pagamento dei dividendi, a Riserva Straordinaria.

Il Consiglio ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata, tutto il personale per l'attività prestata nel corso dell'esercizio ed il Collegio Sindacale per l'opera di controllo e per i preziosi suggerimenti forniti.

Imola, 15 marzo 2019

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016

1. NOTA METODOLOGICA

1.1. Scopo e finalità

Gruppo Irce rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 - emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, costituisce l'impegno del Gruppo IRCE a rendicontare circa gli impatti non finanziari della propria azione, in conformità a quanto previsto dallo stesso Decreto: IRCE ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione di Gestione 2018.

1.2. Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

All'interno del perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione rientrano le Società del Gruppo Irce di seguito indicate:

  • IRCE S.p.A.;
  • Irce Ltda;
  • FD Sims Ltd;
  • Smit Draad Nijmegen BV;
  • Stable Magnet Wire P. Ltd;
  • Isodra GmbH.

Non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione le seguenti società:

  • Isomet AG;
  • DMG GmbH;
  • Isolveco srl;
  • Isolveco 2 srl;
  • Irce Electromagnetic wire (Jiangsu) Co. Ltd;
  • Irce S.L.;
  • Irce SP ZO.O.

Tali esclusioni sono motivate dal fatto che gli impatti socio-economici ed ambientali di tale società non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato rispetto al totale consolidato, di un numero limitato di dipendenti sul totale e della tipologia di attività (esclusivamente di natura commerciale, non produttive). Tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale infatti, nella dichiarazione possono essere escluse quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del gruppo, il suo andamento e i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.

1.3. Linee guida di riferimento e processo di rendicontazione

Le informazioni di carattere qualitativo e quantitativo riportate all'interno della DNF sono redatte secondo quanto previsto dai GRI Standards, emanati nel 2016 dal Global Reporting Initiative, in conformità a quanto richiesto dal Decreto in merito all'utilizzo di standard di rendicontazione emanati da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali (Art. 3 c.3). Il livello di applicazione dei GRI Standard corrisponde alla modalità Referenced (cfr. capitolo 7 – GRI Content Index - Tabella di correlazione con lo standard GRI).

Il processo di reporting è stato sviluppato secondo le seguenti fasi di lavoro:

    1. Predisposizione ed approvazione dell'analisi di materialità da parte dei referenti delle principali funzioni aziendali delle diverse sedi (Irce Ltda; FD Sims Ltd; Smit Draad Nijmegen BV; Stable Magnet Wire P. Ltd; Isodra GmbH; IRCE S.p.A. nelle sedi di Imola, Miradolo, Guglionesi e Umbertide);
    1. Definizione dei contenuti della DNF rispetto alle tematiche materiali ed al perimetro di rendicontazione;
    1. Avvio del processo di raccolta dei dati e delle informazioni non finanziarie attraverso la somministrazione di schede contenenti gli indicatori del GRI preventivamente selezionati a tutte le Società comprese nel perimetro;
    1. Stesura della DNF e prima validazione da parte del gruppo di lavoro interno e approvazione da parte del Presidente;
    1. Approvazione della DNF da parte del Consiglio di Amministrazione, congiuntamente alla Relazione sulla Gestione;
    1. Attestazione della Società di Revisione appositamente designata per tale verifica (si veda Relazione di Revisione).

La presente dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è disponibile nella sezione del sito internet del Gruppo, Investor Relations > Bilanci e Relazioni > Bilancio al 31 dicembre 2018.

1.4. Analisi di materialità

Irce, per definire le tematiche significative oggetto di rendicontazione nella presente Dichiarazione, ha analizzato il contenuto dell'art.3 del D.lgs. 254/2016.

A seguito di quest'analisi Irce ha definito un processo – di seguito descritto - finalizzato ad individuare le tematiche di maggiore rilevanza per gli Stakeholder e per il Gruppo e maggiormente significative e rappresentative della natura di Irce.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali si è svolto attraverso la compilazione di un questionario ed a seguito di un'attività di benchmark, a completamento dell'analisi di materialità, al fine di far emergere le tematiche ritenute maggiormente significative, sia per il Gruppo Irce che per i suoi Stakeholder, e che troveranno una loro rendicontazione all'interno della presente Dichiarazione.

L'analisi di materialità ha visto la partecipazione diretta dei referenti delle principali funzioni aziendali delle diverse sedi facenti parte del perimetro di rendicontazione, che rivestono un ruolo di supporto a livello di gruppo per la Dichiarazione di carattere non finanziario. A tali referenti è stato distribuito un questionario contenente una serie di tematiche afferenti a sei macro-aree: Governance ed anticorruzione, Responsabilità economica, Responsabilità di prodotto, Aspetti ambientali e Risorse Umane e Rispetto dei Diritti Umani. Per ciascuna tematica, ogni referente ha avuto il compito di esprimere una valutazione, tramite un punteggio da 1 (minima rilevanza) a 4 (massima rilevanza) in base alla propria percezione e sensibilità al topic esaminato, al fine di far emergere le tematiche maggiormente significative per il Gruppo.

Per quanto riguarda gli Stakeholder, sono stati considerati dipendenti, azionisti, clienti, fornitori, sindacati e comunità locali. Si è deciso di svolgere l'analisi in forma indiretta chiedendo ai referenti interni, tramite il questionario, di dare un punteggio, sempre da 1 a 4, anche in base alla rilevanza percepita che gli specifici Stakeholder del Gruppo considerati assegnano, secondo una propria valutazione, alle singole tematiche in esame.

L'analisi di materialità sopra descritta ha consentito di identificare le tematiche maggiormente significative per il Gruppo, definite da un punteggio superiore alla cosiddetta soglia di materialità definita. Le tematiche emerse come materiali, illustrate nel grafico seguente, definiscono i temi su cui incentrare la rendicontazione.

2. GOVERNANCE E ANTICORRUZIONE

La Direzione di Irce ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione.

Tabella - Tematiche materiali
-------------------------------
TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHI
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Corporate
Governance

Compliance a leggi e
regolamenti

Etica ed integrità

Lotta alla corruzione
attiva e passiva

Risk assessment

Incorrere in reati
societari

Incorrere in reati
legati alla corruzione

Mancata compliance
o violazione della
normativa di
riferimento o dei
regolamenti
applicabili

Perdita di
certificazioni od
omologazioni o
autorizzazioni ad
operare

Perdita di
reputazione

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e controllo
ex D. Lgs 231/01

Organismo di
Vigilanza

Comitato controllo e
rischi

Promuovere lo
stakeholder
engagement per
garantire una
rappresentazione
quanto più realistica
e corretta della
materialità.

Irce ha adottato e rende operativo un modello di business descritto nelle Parti precedenti della presente Relazione sulla Gestione, un Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs 231/01 e di conseguenza, un OdV - così come descritto nella Relazione sulla Gestione e di seguito sinteticamente esemplificato.

2.1. Modello societario

La struttura di Corporate Governance della Capogruppo IRCE è impostata secondo il modello classico ed è costituita dall'Assemblea dei Soci, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre a dodici membri, eletti dall'Assemblea. Essi durano in carica per un periodo, non superiore a tre esercizi, stabilito all'atto della nomina, e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

L'attuale composizione del Consiglio è la seguente:

  • Consiglio di amministrazione della Capogruppo: composto da 6 membri, di cui 2 donne (1 presidente, 1 amministratore esecutivo, 1 amministratore non esecutivo e 3 amministratori indipendenti);
  • Comitato per la remunerazione (all'interno del Consiglio di Amministrazione);
  • Comitato controllo e rischi (all'interno del Consiglio di Amministrazione).

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Corporate Governance pubblicata sul sito www.irce.it.

Membri della Governance suddivisi per genere
2018 2017
Numero di persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Consiglio di Amministrazione 13 2 15 13 2 15
Collegio sindacale 2 1 3 2 1 3
Supervisory Board 3 - 3 3 - 3
Totale 18 3 21 18 3 21

2.2. Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo IRCE è un'importante realtà multinazionale di rilevanza europea che opera nel settore dei conduttori per avvolgimenti e cavi elettrici. La produzione è dislocata in quattro stabilimenti in Italia e cinque all'estero. Il gruppo comprende anche cinque società commerciali di cui quattro estere. Irce si distingue in quanto dispone di tecnologie all'avanguardia e processi avanzati di produzione e autocontrollo. Questi garantiscono i massimi livelli di qualità e produttività.

IRCE è conforme agli standard delle seguenti certificazioni:

ISO 9001

  • IATF 16949 *
  • ISO 14001**

* Per le Società IRCE S.p.A., Fd Sims Ltd e IRCE Ltda.

** Certificazioni presenti solo nello stabilimento di Imola (IRCE S.p.A.).

Il Gruppo ha inoltre approvato delle politiche specifiche in materia di ambiente, sicurezza e prevenzione degli incidenti rilevanti secondo la Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012, recepita con D.Lgs 105 del 26 giugno 2015).

Il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza a quanto stabilito dall'art.4 del Codice di Autodisciplina, ha istituito al proprio interno il Comitato controllo e rischi con funzioni consultive e propositive.

Gli obiettivi del processo di informativa finanziaria possono essere identificati nell'attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa. L'attività di gestione dei rischi costituisce parte integrante del sistema di controllo interno.

Irce ha adottato ed attuato un proprio Codice Etico, parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo 231, in cui vengono esplicitati i valori e gli standard morali e professionali che devono essere osservati nello svolgimento dell'attività d'impresa.

Esso viene applicato ad ogni partecipante dell'organizzazione Irce, tra cui: amministratori, sindaci, revisori contabili, dirigenti, dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, fornitori, business partner e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con la Società.

Nel Codice viene sancito che tutti i lavoratori, nello svolgimento delle loro attività e nell'esercizio delle loro responsabilità, dovranno tenere una condotta corretta, trasparente e obiettiva; inoltre, l'esercizio di tutte le attività aziendali deve avvenire nel rispetto delle leggi vigenti e delle procedure aziendali e sempre in ossequio a criteri di diligenza, onestà, collaborazione, equità e lealtà.

Ogni violazione sarà oggetto di segnalazione all'Organismo di Vigilanza e agli Organi di Controllo Interno e può portare a conseguenze disciplinari, civili o penali.

Lotta alla corruzione attiva e passiva

Sulla base del Codice Etico, tutte le Società del Gruppo, in coerenza con i valori di onestà e trasparenza, si impegnano a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e di conflitto di interesse.

Ogni collaboratore deve conoscere, avere piena coscienza e conformare la propria attività ai principi ed alle direttive contenute nel Codice ed astenersi da comportamenti non conformi ai suddetti principi, collaborando altresì all'accertamento di eventuali violazioni e rendendo nota qualsiasi notizia idonea alla individuazione dei trasgressori.

Ciascun collaboratore che abbia notizia di presunte condotte non conformi è tenuto a comunicare le notizie di cui è in possesso in merito a tali condotte ai propri superiori, e/o al Responsabile Risorse Umane della Società, ovvero all'Organismo di Vigilanza.

Ogni dipendente ha il diritto ed il dovere di consultarsi con il diretto superiore e/o il Responsabile del personale per qualsiasi chiarimento relativo all'interpretazione ed all'applicazione dei principi e delle direttive del Codice, nonché ai comportamenti da tenere ogni qualvolta dovessero esserci dubbi sulla loro correttezza o sulla loro compatibilità con quanto indicato nel Codice stesso e/o con i suoi principi ispiratori.

In caso di violazioni del Codice Etico, IRCE adotta, nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali, e compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente e dai contratti di lavoro, provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all'allontanamento dalla Società dei responsabili medesimi, oltre al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni medesime.

È stata utilizzata la matrice processi/reati di corruzione per calcolare il numero dei processi valutati a rischio corruzione nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione tra privati, che ha identificato 37 attività sensibili ai reati di corruzione su circa 75 attività sensibili alle fattispecie di reato nell'ambito 231 (corrispondente al 49% dei processi). In base al nostro sistema organizzativo e di controllo il rischio residuo di accadimento di tali reati è stato ridotto ad un basso livello.

Risk assessment

IRCE dispone di diversi sistemi di risk assessment e contestuale modalità di gestione, ognuno dei quali legato ad una tematica specifica:

  • Governance, strategia e sistema di controllo interno (Corporate Governance e Piano Strategico);
  • Reati ex D.Lgs 231/2001 (Modello 231 e Codice Etico);
  • Rischi finanziari (riportati nella Relazione sulla Gestione) sono così suddivisi:

    • Rischio di mercato;
    • Rischi legati all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche:
      • o Rischio di cambio;
      • o Rischio tasso di interesse;
      • o Rischio connesso all'oscillazione materie prime.
  • Rischi finanziari specifici:

    • o Rischio credito;
      • o Rischio liquidità.
  • Ambiente e sicurezza, le varie società del gruppo sono conformi alle leggi ed ai regolamenti locali;
  • Qualità, esistono due tipi di analisi del rischio, per processo e per prodotto.

3. RISORSE UMANE E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHIO
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Diversità e pari
opportunità

Rispetto dei diritti
umani

Salute e sicurezza
dei dipendenti

Formazione e
miglioramento
professionale

Relazioni industriali

Danni e/o infortuni
dovuti a
incompetenza e
negligenza

Rischio di casi di
discriminazione e
non uguaglianza di
trattamento

Aumento del
numero di infortuni

Aumento dello
stress lavoro
correlato

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e controllo
ex D. Lgs 231/01

Organismo di
Vigilanza

Sistemi per la
sicurezza sul luogo
di lavoro

IRCE S.p.A.,
rappresentanze
sindacali interne

Sviluppare
un'attività di
coordinamento e
supervisione
dell'attività di
formazione da
parte della
Capogruppo, al
fine di identificare
le esigenze
formative delle
singole categorie
di dipendenti e
sensibilizzare in
merito alla
tematica della
formazione

Realizzazione e
ampliamento di
iniziative di
prevenzione,
sensibilizzazione e
tutela della salute
dei dipendenti

3.1. Politica e modello di gestione

Le persone rappresentano un'importante e centrale risorsa per il Gruppo Irce.

Il Gruppo è impegnato nell'attuazione di programmi di tutela della salute e sicurezza dei propri lavoratori ed è attento a programmi per il miglioramento professionale, garantendo pari opportunità e assenza di discriminazione.

Irce è impegnata nel miglioramento dei luoghi di lavoro e sistematicamente vengono identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.

I gestori degli stabilimenti sono i principali rappresentanti per la prevenzione dei rischi ed hanno la responsabilità di sviluppare e attuare la Politica per la prevenzione degli incidenti e di verificare periodicamente lo stato di attuazione del sistema di Gestione della Sicurezza adottato e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Tutti i lavoratori sono informati, formati ed addestrati ad operare con piena cognizione dei rischi potenziali connessi con le attività.

La filosofia del Gruppo Irce ha come obiettivo di perseguire performance d'eccellenza in un contesto dove la soddisfazione ed il benessere dell'individuo rivestono un'importanza chiave in quanto si ritiene che un elevato tasso di retention sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

3.2. Risultati e indicatori non finanziari

Caratteristiche e composizione (Diversità e pari opportunità)

I dipendenti del Gruppo Irce al 31 dicembre 2018 sono complessivamente 649 e la quasi totalità è assunta con un contratto a tempo indeterminato, dimostrando l'impegno del Gruppo ad instaurare rapporti stabili e duraturi con i propri dipendenti.

Numero totale di dipendenti suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato) e
genere
Tipo di contratto 2018 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 568 75 643 587 51 638
Determinato 4 2 6 12 3 15
Totale 572 77 649 599 54 653

Per la tipologia di produzione che comporta attività prettamente produttiva e lavori su turni, il genere maschile rappresenta l'88% del personale dipendente.

La distribuzione territoriale del Gruppo Irce vede il 59% degli stessi impiegato in Italia, il 16% in Olanda, il 15% in Brasile, il 5% in UK, il 4% in India e il 2% in Germania.

Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
2018 2017
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 567 48 615 594 25 619
Part-time 5 29 34 5 29 34
Totale 572 77 649 599 54 653
Numero di dipendenti suddivisi per funzione e genere
Categoria di impiego 2018 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Direttivo 11 1 12 13 1 14
Responsabili di funzione 21 1 22 19 - 19
Impiegati 59 46 105 73 35 108
Operai 481 29 510 494 18 512
Totale 572 77 649 599 54 653
Numero di lavoratori esterni suddivisi per categoria di impiego e genere
Categoria di impiego 2018 2017
Uomini Donne
Totale
Uomini Donne Totale
Lavoratori da agenzie esterne 28 13 41 31 14 45
Altri - - - - - -
Totale 28 13 41 31 14 45
Percentuale di dipendenti totali coperti da accordi collettivi di contrattazione
Numero di dipendenti 2018 2017
Numero totale dipendenti 649 653
Numero totale di dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione
623 629
Percentuale totale 96,0% 96,3%

Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Irce un tema importante, e se ne dà importanza ed evidenza all'interno del Codice Etico aziendale, tale tematica è in parte connessa ad altri aspetti trattati nella presente Dichiarazione tra cui i temi legati alla salute e sicurezza e alla correttezza contrattuale.

Le persone sono un elemento indispensabile dell'operare aziendale, per questo il Gruppo Irce dà grande importanza alla dignità personale, alla tutela dell'integrità morale, alla tolleranza, alla trasparenza ed in generale ai diritti fondamentali di ogni individuo.

Salute e sicurezza dei dipendenti

La sicurezza e la salute dei lavoratori sono un aspetto primario per il Gruppo. È di fondamentale importanza l'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature di lavoro, la formazione e l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza.

Periodicamente viene aggiornato il documento di valutazione dei rischi dove questi ultimi vengono identificati e valutati in termini di probabilità e gravità. È politica del Gruppo effettuate riunioni periodiche sulla sicurezza.

Dal punto di vista dell'accadimento infortunistico, nel corso del 2018, si sono verificati 35 infortuni, in aumento rispetto ai 17 del 2017, in linea comunque con gli anni passati.

Giorni persi dei dipendenti
N° Giorni 2018 2017
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni persi per Infortuni 471 8 479 166 1 167
Tassi di Infortunio 2018 2017
Gravità
(numero di giornate perse per infortuni sul lavoro/numero
totale di ore lavorate) x 1.000
0,40 0,15
Frequenza
(numero di infortuni/numero totale di ore lavorate) x 1.000.000.
32,30 15,62

I tassi di infortunio, anche se in aumento, risultano in linea con gli anni precedenti.

Formazione e miglioramento professionale

L'obiettivo del Gruppo Irce è di perseguire la crescita delle competenze del proprio personale in coerenza con la strategia aziendale. Le attività di training e formazione hanno coinvolto sia i dipendenti che i lavoratori esterni.

Il Gruppo segue programmi integrati di formazione ambientali, sicurezza, rischio di incidenti e formazione neo assunti.

Ore di formazione annuale per dipendente e lavoratori esterni
2018 2017
Numero totale di ore di formazione fornite a lavoratori interni ed
esterni
2.777 3.551
Ore di formazione media per ogni lavoratore 4,0 5,1

Relazioni industriali

Il Gruppo IRCE non osteggia e né discrimina l'aggregazione in rappresentanze sindacali; IRCE intrattiene relazioni con le autorità pubbliche, associazioni di categoria e sindacati, al fine di sviluppare le proprie attività e di stabilire forme di collaborazione di reciproca utilità.

Le società IRCE S.p.A., FD Sims e Smit Draad hanno al loro interno i rappresentanti sindacali con i quali periodicamente vengono tenuti incontri informativi sull'andamento aziendale ed affrontati gli argomenti di comune interesse.

4. ASPETTI AMBIENTALI

Le tematiche rilevanti relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti

Tabella - Tematiche materiali

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
GESTIONE RISCHI
OBIETTIVI DI
MIGLIORAMENTO

Consumi energetici

Consumi idrici

Gestione dei rifiuti

Emissioni in atmosfera

Difficoltà nella
fornitura continua
di energia elettrica

Inquinamento
atmosferico, del
suolo e delle
acque

Codice Etico

Modello di
organizzazione,
gestione e
controllo ex D. Lgs
231/01

IRCE S.p.A.
Stabilimento di
Imola ISO 14001

Sistemi di gestione
ambientale su
modello ISO 14001

Aumentare la
sensibilizzazione e
l'attenzione su una
gestione
responsabile delle
risorse e rispettosa
dell'ambiente

4.1. Politica e modello di gestione

Irce ha organizzato il suo sistema di gestione ambientale riferendosi alle linee guida ISO 14001 ed assicura la conformità della gestione alle norme vigenti in materia ambientale.

IRCE S.p.A., oltre a ricadere nel campo di applicazione della normativa per la salute e sicurezza dei lavoratori D.LGS 81/08 e s.m.i, rientra nel campo di applicabilità del D.Lgs 105/2015 in quanto nello stabilimento di Imola (BO) sono presenti e si utilizzano sostanze e preparati (vernici e solventi) classificati pericolosi con superamento delle soglie indicate nel Decreto.

Le attività a rischio di incidente rilevante sono individuate dalla Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE del 4 luglio 2012, recepita con D.Lgs 105 del 26 giugno 2015), attraverso un semplice meccanismo che tiene conto della pericolosità intrinseca delle sostanze e dei preparati prodotti, utilizzati, manipolati o depositati nello stabilimento, ivi compresi quelli che possono generarsi in caso d'incidente, e delle quantità degli stessi, rendendo obbligatoria per i Gestori delle suddette attività la presentazione all'Autorità competente della documentazione che attesti l'avvenuta valutazione dei rischi connessi alla loro conduzione.

Tutte le Società del Gruppo cooperano attraverso comportamenti responsabili e rispettosi dell'ambiente, allineati al sistema di gestione della capofila, al fine di ridurre l'impatto delle proprie attività all'esterno.

Il Gruppo è impegnato ad utilizzare prodotti e processi al fine di risparmiare le risorse e minimizzare l'impatto ambientale.

4.2. Risultati e indicatori non finanziari

Consumi energetici

Per la trasformazione dei consumi energetici in Giga joule (GJ) sono stati utilizzati i fattori di conversione derivanti dalla letteratura tecnica vigente.

Consumi Energetici
Unità 2018 2017
di
misura
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Natural Gas m3 2.051.614 72.081 1.983.070 69.673
Diesel l 524.760 18.866 455.207 16.366
GPL t 85,23 3.933 51,13 2.359
Energia Elettrica
rinnovabile
kWh 0 0 0 0
Energia Elettrica
non rinnovabile
kWh 122.465.059 440.874 124.100.240 446.761

L'incidenza dei consumi energetici totali sul totale materie prime consumate risulta in linea con l'anno precedente 7,32 GJ/Ton (anno 2018) a 7,38 GJ/Ton (anno 2017).

Anche nel 2018 IRCE S.p.A. ha continuato lo sviluppo di vari progetti di risparmio energetico per lo stabilimento di Imola e di Umbertide ottenendo i titoli di efficienza energetica (TEE).

Consumi Idrici

Consumi Idrici (m3
)
Risorsa Unità di
misura
2018 2017
Acqua superficiale (lago, fiume, altro) 4.109 4.380
Acque sotterranee (acquedotto) 59.791 67.196
Acqua piovana m3 7.719 8.000
Altro 13.794 12.291
Totale 85.413 91.867

Nel corso del 2018 l'intervento più importante è stato eseguito presso lo stabilimento di Imola, dove è stata realizzata l'installazione di un impianto di recupero di acqua da bagni lubro-refrigeranti per riutilizzarla nel circuito dell'acqua di raffreddamento.

Riciclo e gestione dei rifiuti

Obiettivo del Gruppo Irce è il contenimento e la corretta gestione dei rifiuti prodotti. Tra i principali progetti per una corretta gestione dei rifiuti, anche nel 2018 Irce ha investito su:

  • Utilizzo di materiali/processi che consentano un contenimento dei rifiuti prodotti;
  • formazione e coinvolgimento di tutto il personale al fine di sensibilizzarlo ai programmi ambientali;
  • scelta accurata dei fornitori ambientali.
RIFIUTI (ton.)
2018 2017
Tipologia di rifiuto Pericolosi Non
pericolosi
Totale Pericolosi Non
pericolosi
Totale
Riutilizzo - 2,3 2,3 - 2,0 2,0
Riciclo 50,6 3.194,3 3.244,9 19,6 3.094,2 3.113,7
Compostaggio - 39,0 39,0 - 51,0 51,0
Recupero (anche di
energia)
15,4 667,8 683,2 33,5 660,9 694,4
Incenerimento - 0,5 0,5 - 0,5 0,5
Iniezione in falda profonda - - - - - -
Discarica 13,1 95,6 108,6 0,7 44,6 45,3
Stoccaggio in sito - - - - - -
Altro 278,6 10,1 288,7 179,5 18,7 198,2
Totale 357,6 4.009,6 4.367,1 233,3 3.871,9 4.105,2

Da tabella sopra riportata si evince che la maggior parte dei rifiuti smaltiti nel 2018 è stata destinata a riciclo (74,3%) e a recupero (15,6%).

Emissioni in atmosfera

Le emissioni di CO2 derivano dai consumi riportati nel capitolo precedente.

Il Gruppo Irce calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni di gas ad effetto serra dirette (Scope I), derivanti dal consumo di combustibili per il funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità).
Emissioni GHG dirette (Scope 1)
Unità
di
misura
2018 2017
Totale tCO2e Totale tCO2e
Emissioni da consumo di
gas naturale
m3 2.051.614 4.199 1.983.070 4.058
Emissioni da consumo
gasolio
l 524.760 1.410 455.207 1.224
Emissioni da consumi di
GPL
GJ 3.933 258 2.359 155
Emissioni GHG indirette (Scope 2)
Unità
di
misura
2018 2017
Totale tCO2e Totale tCO2e
Energia Elettrica kWh 122.465.059 4.048.695 124.100.238 4.102.754

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based previsto nel "GHG Protocol Scope 2 Guidance – An amendment to the GHG Protocol Corporate Standard" (2015).

Le fonti utilizzate per il calcolo delle emissioni sono:

  • Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA)
  • Rapporto ISPRA 2017 Fattori di emissione atmosferica di CO2 e altri gas a effetto serra nel settore elettrico.

5. RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

Le tematiche rilevanti relative alla gestione del Prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Irce ha identificato. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI MATERIALI RISCHI CONNESSI MODALITA'
OBIETTIVI DI
GESTIONE RISCHIO
MIGLIORAMENTO

Possibile tardiva e/o
Ricerca, sviluppo inadeguata risposta

Sistema di gestione
Migliorare la gestione
e qualità del ai ritorni dal cliente della qualità ISO 9001
dei reclami
prodotto e ai livelli di
Aumento delle risorse
Soddisfazione soddisfazione attesi dedicate alla ricerca e
della clientela
Non conformità
sviluppo
dell'informativa di
prodotto

Perdita reputazione

Possibili criticità
derivate dal servizio
post vendita

Tabella - Tematiche materiali

5.1. Politica e modello di gestione

IRCE è un gruppo industriale di rilevanza europea, con due aree di attività:

  • conduttori per avvolgimento di macchine elettriche;
  • cavi isolati per il trasporto di energia.

I conduttori per avvolgimento di macchine elettriche sono impiegati in molteplici applicazioni quali motori e generatori elettrici, trasformatori, induttanze e relais.

I cavi sono utilizzati per la realizzazione di impianti elettrici di edifici civili ed industriali e per l'alimentazione e il cablaggio di apparecchiature elettriche.

Il Gruppo Irce mantiene le relazioni con i fornitori strategici, con la volontà di costruire insieme un processo organizzativo comune improntato verso la sostenibilità lungo tutta la catena di produzione. I fornitori del Gruppo Irce procurano le principali materie prime necessarie nei processi produttivi: rame, alluminio e vari prodotti chimici. Il Gruppo si impegna a raggiungere obiettivi di natura ambientale e sociale anche selezionando fornitori qualificati e materiali adeguati.

5.2. Risultati e indicatori non finanziari:

Ricerca e sviluppo e qualità del prodotto

Il Gruppo Irce al suo interno dispone di un'area R&S costantemente concentrato su attività di:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti e dei processi produttivi;
  • sviluppo di prodotti e tecnologie innovative;
  • sviluppo di prodotti personalizzati su specifica richiesta del cliente.

Nel 2018 non sono state rilevati ritiri dal mercato inerenti alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle Società appartenenti al Gruppo Irce.

In totale, nel 2018 sono state utilizzate 73.200 tonnellate di materie prime (rame, alluminio e materiali isolanti), di poco superiori alle 72.500 tonnellate del 2017.

Soddisfazione della clientela

La soddisfazione del cliente in IRCE è monitorata mediante due tipi di indicatori:

  • o Esterno: legato ad ogni singolo cliente e rappresentato dal punteggio del vendor rating emesso dal cliente stesso;
  • o Interno: legato al monitoraggio di scarti e resi, costi della non qualità, reclami cliente.

La qualità ed il servizio del Gruppo Irce sono riconosciuti sul mercato come di prima fascia, vale a dire di massimo livello per ciò che concerne il loro settore. Le scorecard dei maggiori clienti evidenziano, in modo particolare nel settore automotive, rating e giudizi che collocano IRCE nella fascia dei fornitori migliori.

6. PERFORMANCE ECONOMICA

Per quanto concerne i temi relativi alle politiche, modelli di gestione e rischi connessi agli aspetti economici, si rimanda alle informazioni inserite nel Bilancio del Gruppo Irce.

Come informazione specifica di carattere non finanziario, la seguente tabella rappresenta il Conto economico riclassificato a valore aggiunto, relativo all'intero perimetro di consolidamento finanziario:

Valore economico generato e distribuito
Valori in €/000 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 355.404 357.126
Altri proventi 1.001 692
Proventi finanziari 3.743 1.682
Proventi/oneri dalla vendita di attività materiali ed
immateriali
Totale valore economico generato dal Gruppo 360.148 359.500
Costi operativi 309.092 307.611
Oneri finanziari 1.084 2.734
Remunerazione del personale 32.357 31.763
Remunerazione dei finanziatori
Remunerazione degli azionisti
Remunerazione della Pubblica Amministrazione**
Imposte 4.391 3.544
Liberalità esterne
Risultato di terzi (25) (77)
Totale valore economico distribuito dal Gruppo 346.900 345.574
Svalutazione crediti 353 194
Svalutazioni
Differenze di cambio (39) 683
Rettifiche di valore di attività materiale ed
immateriali
0 1.531
Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 79
Ammortamenti 6.855 6.395
Accantonamenti 203 358
Utile/Perdita non distribuito 5.876 4.685
Valore economico trattenuto dal Gruppo 13.248 13.926

7. TABELLA DI CORRELAZIONE GRI STANDARDS

GRI Standard Title GRI
disclosure
number
GRI Disclosure Title Numero di pagina/Note Omissioni
GRI 102: General 102-1 Nome dell'organizzazione 1
Disclosures 2016 - Profilo
Organizzativo
102-8 Informazioni su dipendenti e lavoratori 20-21-22
GRI 102: General
Disclosures 2016 - Etica e
integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
16-17-18
GRI 102: General
Disclosures 2016 -
Governance
102-18 Struttura di governo 16-17-18
102-45 Elenco delle società incluse nel bilancio
consolidato
13
GRI 102: General 102-46 Definizione dei contenuti del report e del
perimetro di ciascun aspetto.
14
Disclosures 2016 -
Processo di reporting
102-47 Elenco degli aspetti materiali 14-15
102-55 Tabella contenuti GRI 29
102-56 Attestazione esterna Relazione sulla gestione
GRI 103: Approccio 103-1 Indicazione del perimetro di consolidamento
per ciascun aspetto materiale
13
gestionale 2016 103-2 Approccio manageriale di gestione e suoi
componenti
16-17-19-20-23-26-27
GRI 201: Performance
economiche 2016
201-1 Valore economico diretto generato e
distribuito
28
GRI 205: Anti-corruzione
2016
205-3 Episodi di corruzione riscontrati e attività
correttive implementate
18
GRI 301: Materiali 2016 301-1 Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume 27 (copertura parziale)
GRI 302: Energia 2016 302-1 Consumo dell'energia all'interno
dell'organizzazione
24
GRI 303: Acqua 2016 303-1 Prelievi idrici per fonte 24
GRI 305: Emissioni 2016 Emissioni dirette di gas ad effetto serra (scopo
305-1
1)
25
305-2 Emissioni dii gas ad effetto serra per la
produzione di energia (scopo 2)
26
GRI 306:Scarichi e rifiuti
2016
306-2 Rifiuti prodotti per tipologia e modalità di
smaltimento
25
GRI 403: Salute e
Sicurezza sul lavoro 2016
403-2 Tipologia e tasso di infortuni, malattie
professionali, giorni di lavoro persi e
assenteismo e numero di incidenti mortali
collegati al lavoro
21-22
GRI 404: Formazione ed
educazione 2016
404-1 Ore di formazione medie annue per
dipendente
22
GRI 405: Diversità e pari
opportunità 2016
405-1 Diversità dei dipendenti e degli organi di
governo
17
GRI 406: Non
discriminazione 2016
406-1 Episodi di discriminazione e azioni correttive
implementate
Non ci sono stati casi di
discriminazione nel biennio
di riferimento
GRI 412: Valutazione dei
diritti umani 2016
412-2 Formazione dei dipendenti su politiche e
procedure riguardanti i diritti umani
21
GRI 416: Salute e
Sicurezza del
consumatore 2016
416-2 Casi di non-conformità riguardanti gli impatti
sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi
21-22

BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO IRCE AL 31 DICEMBRE 2018

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Unità di Euro)

ATTIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 127.491 347.598
Immobili, impianti e macchinari 2 48.595.984 50.766.941
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 1.427.154 1.537.464
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 2.399.588 2.211.025
Attività finanziarie e crediti non correnti 3 111.850 120.767
Crediti tributari non correnti 4 811.582 811.582
Imposte anticipate 5 1.879.382 1.661.765
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 55.353.031 57.457.142
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 95.785.674 82.376.132
Crediti commerciali 7 70.214.345 89.473.689
Crediti verso altri 8 4.039.416 2.602.975
Attività finanziarie correnti 9 589.977 13.180
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 7.019.127 7.752.434
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 177.648.539 182.218.410
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE 11 14.626.560 14.626.560
RISERVE 11 111.168.471 113.437.366
RISULTATO DI PERIODO 11 5.875.885 4.685.238
TOTALE PATRIMONIO NETTO
ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI
131.670.916 132.749.164
PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE ALLE
MINORANZE
(375.091) (350.085)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 131.295.825 132.399.079
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 12 17.032.831 11.966.839
Imposte differite 5 704.309 254.630
Fondi per rischi ed oneri 13 1.893.027 2.337.016
Fondi per benefici ai dipendenti 14 5.312.834 5.719.819
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 24.943.001 20.278.304
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 15 49.995.296 50.678.998
Debiti commerciali 16 16.212.015 24.687.869
Debiti tributari 17 1.025.696 1.518.262
(di cui verso parti correlate) 185.668 -
Debiti verso istituti di previdenza sociale 18 1.964.232 2.099.038
Altre passività correnti 19 7.565.505 8.014.002
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 76.762.744 86.998.169
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 233.001.570 239.675.552

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale - finanziaria consolidata sono evidenziati nella Nota 33 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Unità di Euro)

Note 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi di vendita 20 355.403.851 357.125.758
Altri proventi 21 1.001.081 692.250
TOTALE RICAVI 356.404.932 357.818.008
Costi per materie prime e materiali di consumo 22 (284.742.756) (281.001.093)
Variaz. Rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione 5.612.839 7.202.961
Costi per servizi 23 (28.768.259) (32.579.888)
Costi del personale 24 (32.356.876) (31.762.991)
(di cui non ricorrenti) 39 (943.964) -
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali
ed immateriali
25 (6.855.200) (7.926.450)
Accantonamenti e svalutazioni 26 (556.076) (552.503)
Altri costi operativi 27 (1.194.118) (1.232.511)
RISULTATO OPERATIVO 7.544.486 9.965.533
Svalutazione partecipazioni - (78.901)
Proventi / (oneri) finanziari 28 2.697.360 (1.735.089)
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 10.241.846 8.151.543
Imposte sul reddito 29 (4.390.967) (3.543.575)
UTILE DI PERIODO 5.850.879 4.607.968
Perdita di periodo attribuibile alle minoranze 25.006 77.270
UTILE DI PERIODO ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI 5.875.885 4.685.238
Utile/ (Perdita) per Azione
- base, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
30 0,221 0,175
della capogruppo
- diluito, per l'utile / (perdita) d'esercizio attribuibile agli azionisti
della capogruppo
30 0,221 0,175

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nella Nota 33 - "Informativa sulle parti correlate".

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 31.12.2018 31.12.2017
€/000
RISULTATO DI GRUPPO E DI TERZI
5.851 4.608
Differenza di conversione dei bilanci di società estere (4.281) (6.597)
Totale componenti del conto economico complessivo che
saranno riclassificati nell'Utile / (perdita) dell'Esercizio.
(4.281) (6.597)
Rideterminazione dei piani a benefici definiti 294 153
Imposte sul reddito (62) (43)
Totale componenti del conto economico complessivo che
saranno riclassificati nell'Utile / (perdita) dell'Esercizio.
232 110
Totale utile / (perdita) complessivo del periodo al netto
delle imposte
1.802 (1.879)
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo
Azionisti di minoranza
1.827
(25)
(1.802)
(77)

Per quanto concerne le voci del conto economico complessivo, si rinvia alla nota 12.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale Sociale Altre riserve Utili portati a nuovo
€/000 Capitale Sociale Azioni
Proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
(sovrapprezzo)
Altre
riserve
Riserva di
conversione
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Riserva
IAS 19
Utili indivisi Risultato di
periodo
Totale Interessi di
minoranza
Patrimonio
netto totale
Saldi al 31 dicembre 2016 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (11.746) 2.925 32.809 (1.414) 13.727 55 136.970 266 137.236
Restatement (982) (402) (233) (1.617) (539) (2.156)
Saldi al 31 dicembre 2016 - Restated 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (11.746) 2.925 31.827 (1.414) 13.327 (178) 135.352 (273) 135.081
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
Totale Utile (Perdita) di conto economico
(6.597) 110 4.685 4.685
(6.487)
(77) 4.608
(6.487)
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
(6.597) 1.251
(801)
110 (1.429) 4.685
178
(1.802)
(801)
(77) (1.879)
(801)
Saldi al 31 dicembre 2017 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (18.343) 2.925 32.277 (1.304) 11.897 4.685 132.749 (350) 132.400
Modifica principi (IFRS 15) * (1.322) (1.322) (1.322)
Saldi al 01 gennaio 2018 14.627 (734) 40.539 258 45.924 (18.343) 2.925 30.955 (1.304) 11.897 4.685 131.427 (350) 131.077
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
(4.281) 232 5.876 5.876
(4.049)
(25) 5.851
(4.049)
Totale Utile (Perdita) di conto economico (4.281) 232 5.876 1.827 (25) 1.802
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
Compravendita azioni proprie
(54) (194) 4.864
(1.333)
(181) (4.685) (2)
(1.333)
(248)
(1.333)
(248)
Saldi al 31 dicembre 2018 14.627 (788) 40.539 64 45.924 (22.624) 2.925 34.486 (1.071) 11.714 5.876 131.671 (375) 131.296

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto consolidato, si rinvia alla nota 12.

*La società ha adottato l'IFRS 15 dal 1 gennaio 2018, scegliendo di non riesporre l'esercizio comparativo 2017, come consentito dal principio. Gli effetti dell'applicazione di tale nuovo principio sono riportati nel paragrafo "Principi contabili".

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Note 31.12.2018 31.12.2017
€/000
ATTIVITA' OPERATIVA
Utile / (Perdita) dell' esercizio
5.876 4.685
Rettifiche per:
Ammortamenti
Svalutazione avviamento
25 6.855
-
6.395
1.531
Variazione netta delle (attività)/ fondo per imposte (anticipate) e differite
(Plusvalenze)/ minusvalenze da realizzo di attività immobilizzate
5 744
69
767
(54)
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate
Imposte correnti
29 (35)
3.750
262
2.820
Oneri (proventi) finanziari
Utile (perdita) operativo prima delle variazioni del capitale circolante
28 (2.658)
14.600
1.052
17.458
Imposte pagate
Oneri finanziari corrisposti
28 (4.172)
(1.084)
(1.237)
(2.734)
Proventi finanziari ricevuti 28 3.743 1.682
Decremento / (incremento) Rimanenze
Variazione dei crediti commerciali
6
7
(12.516)
15.128
(9.947)
(15.452)
Variazione dei debiti commerciali
Variazione nette delle attività e passività d'esercizio correnti
16 (8.476)
(2.115)
346
1.644
Variazione nette delle attività e passività d'esercizio non correnti
Differenza cambio da conversione bilanci in valuta
662
(2.542)
(413)
(4.343)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 3.228 (12.996)
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
Investimenti in immobilizzazioni materiali
1
2
(75)
(6.372)
(154)
(5.709)
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA'
347 69
D'INVESTIMENTO (6.100) (5.794)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Incremento dei finanziamenti
12 9.452 3.011
Decremento dei finanziamenti
Variazione netta dei debiti finanziari a breve
15 (4.386)
(684)
(5.012)
20.363
Differenza cambio da conversione bilanci in valuta (233) 726
Variazione delle attività finanziarie correnti
Variazione del capitale di terzi
9 (577)
(25)
531
(77)
Variazione della riserva di conversione ed altri effetti a patrimonio netto 11 232 110
Dividendi corrisposti
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti)
(1.333)
(247)
(802)
-
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA 2.199 18.850
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO (673) 57
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 10 7.752 7.776
FLUSSO DI CASSA NETTO COMPLESSIVO DEL PERIODO
Differenza cambio
(673)
(60)
57
(80)
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 10 7.019 7.752

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2018 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") in data 15 marzo 2019.

Il Gruppo IRCE possiede 9 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti ed, in Italia, nel settore dei cavi elettrici.

Gli stabilimenti sono situati in Italia presso Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV); all'estero a Nijmegen (NL) - sede della Smit Draad Nijmegen BV, Blackburn (UK) - sede della FD Sims Ltd, Joinville (SC – Brasile) - sede della Irce Ltda, Kochi (Kerala – India) - sede della Stable Magnet Wire P.Ltd e Kierspe (D) - sede della Isodra GmbH e ad Haian (Cina) sede di Irce Electromagnetic wire (Jiangsu) Co. Ltd. La distribuzione si avvale di agenti e delle seguenti società controllate commerciali: Isomet AG in Svizzera, DMG GmbH in Germania, Isolveco Srl e Isolveco 2 Srl in Italia, Irce S.L. in Spagna e IRCE SP.ZO.O in Polonia

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2018 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC) incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e, per migliorare la facilità di lettura, tutti i valori esposti nelle note esplicative sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Gli schemi di bilancio utilizzati per il bilancio consolidato del Gruppo IRCE sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato comprende i bilanci della capogruppo IRCE S.p.A e delle società controllate redatti al 31 dicembre 2018. I bilanci delle società controllate sono stati redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. I principali criteri di consolidamento adottati nella redazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

  • Le società controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 - "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente detiene il potere decisionale sull'entità partecipata; ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata; ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.
  • Il consolidamento delle controllate è avvenuto con il metodo dell'integrazione lineare; la tecnica consiste nel recepire tutte le poste di bilancio nel loro importo globale, prescindendo cioè dalla percentuale di possesso di Gruppo. Solo in sede di determinazione del Patrimonio Netto e del risultato d'esercizio di Gruppo, l'eventuale quota di competenza di terzi viene evidenziata in apposita linea dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
  • Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività delle partecipazioni stesse.
  • Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra le società del Gruppo, sono completamente eliminati.
  • Relativamente alla conversione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa da quella di presentazione del consolidato, i saldi patrimoniali ed economici di tutte le società del Gruppo espressi in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione del bilancio consolidato (l'Euro) sono convertiti come segue:
    • le attività e passività di ciascuno Stato patrimoniale presentato sono convertite ai cambi vigenti alla data di rendicontazione;
    • i ricavi e i costi di ciascun conto economico sono convertiti ai cambi medi del periodo;
    • tutte le differenze cambio risultanti sono contabilizzate in una specifica voce del patrimonio netto (riserva di conversione).

Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dai Soci della Capogruppo.

La seguente tabella mostra l'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2018:

Società % di
partecipazione
Sede legale Valuta Capitale sociale Consolidamento
Isomet AG 100% Svizzera CHF 1.000.000 integrale
Smit Draad Nijmegen BV 100% Paesi Bassi 1.165.761 integrale
FD Sims Ltd 100% Regno Unito £ 15.000.000 integrale
Isolveco Srl 75% Italia 46.440 integrale
DMG GmbH 100% Germania 255.646 integrale
IRCE S.L. 100% Spagna 150.000 integrale
IRCE Ltda 100% Brasile Real 157.894.223 integrale
ISODRA GmbH 100% Germania 25.000 integrale
Stable Magnet Wire P.Ltd. 100% India INRs 165.189.860 integrale
IRCE SP.ZO.O 100% Polonia PLN 200.000 integrale
Isolveco 2 Srl 100% Italia 10.000 integrale
Irce Electromagnetic wire
(Jiangsu) Co. Ltd
100% Cina CNY 7.738.500 integrale

Nel 2018 sono state costituite le società Isolveco 2 srl e Irce Electromagnetic wire (Jiangsu) Co. Ltd, entrambe detenute al 100% dalla Capogruppo IRCE S.p.A.

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.

Conversione delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le società controllate che utilizzano una valuta funzionale diversa dall'Euro sono riepilogate nella tabella seguente:

Isomet AG Franco Svizzero FD Sims LTD Sterlina Inglese IRCE LTDA Real Brasiliano Stable Magnet Wire Private Limited Rupia Indiana IRCE SP.ZO.O Zloti Polacco IRCE Electromagnetic wire Co.Ltd Renminbi Cinese

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite in Euro al tasso di cambio in essere in tale data, ed il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente nella riserva di conversione.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate dalle società del Gruppo, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 5,0% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Il Gruppo capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale. Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Immobilizzazione Vita Utile Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Concessioni e licenze Definita 20% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Avviamento Smit Draad
Nijmegen BV
Indefinita n/a Acquistato Sottoposto a test di
impairment

Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:

  • il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte;

  • l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);

  • qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

L'avviamento e, più in generale, le attività a vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma allocate alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposte annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento e le attività a vita utile indefinita sono valutate al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Riduzione di valore delle attività (materiali e immateriali) a vita utile definita

Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità.

In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Uso di stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione di stime.

  • a. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • b. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici

conseguiti. Inoltre, poiché il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), risulta essere soggetto a fluttuazioni, anche significative, esiste il rischio che un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporti il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti. A tal fine gli Amministratori di IRCE S.p.A effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della Componente Rame, delle quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio consolidato, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio consolidato.

  • c. Recuperabilità delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;
  • d. Piani pensionistici. Le società del Gruppo partecipano a piani pensionistici in diversi Stati. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • e. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.
  • f. Riduzione di valore delle attività: le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali, variazioni nei prezzi di mercato, ridotto utilizzo degli impianti. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni del management su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro dei prezzi, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell'offerta. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future, quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi, e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.
  • g. Aggregazioni aziendali: la rilevazione delle operazioni di business combinations implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta come avviamento, mentre se negativa è imputata a conto economico. Nel processo di attribuzione, il Gruppo si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combinations più significative, di valutazioni esterne.
  • h. Vita utile delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: gli ammortamenti sono calcolati in base alla vita utile del bene. La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene nel bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.

Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.

In sintesi, il Gruppo valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:

  • un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;
  • il valore temporale del denaro; e
  • informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future.

L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):

  • a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • b) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
  • c) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
  • d) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
  • e) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
  • f) l'acquisto o la creazione dell'attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute.

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo.

I costi sostenuti sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
    1. Prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione/semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva. Nel dettaglio, il metallo che rappresenta il costo maggiormente significativo dei prodotti in corso di lavorazione/semilavorati e nei prodotti finiti, viene valorizzato separatamente rispetto alle altre componenti (lavorazione ed altre materie prime).

Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Passività finanziarie e debiti commerciali

Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando il Gruppo diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane del Gruppo e fondi di quiescenza. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di rame e di alluminio allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo della materia prima e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati, aperti alla data del presente bilancio, non idonei per la "hedge accounting", sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio.

Il valore equo dei contratti a termine per vendite di rame, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta);
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile;
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.

Riconoscimento dei ricavi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

  • il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
  • la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
  • la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

Il Gruppo ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

Il Gruppo applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea che stabilisce il diritto a ricevere il pagamento.

I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Utile per azione

Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

PRINCIPI CONTABILI DI RECENTE EMISSIONE

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Alla data del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Principio contabile/emendamento Omologato dall'UE Data di efficacia
IFRS 17 Insurance Contracts NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2021
Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017
Cycle
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2019
Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment
or Settlement
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2019
Amendments to References to the Conceptual
Framework in IFRS Standards
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020
Amendment to IFRS 3 Business Combinations NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020
Amendments to IAS 1 and IAS 8: Definition of Material NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE ma non ancora adottati

Alla data del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno approvato l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, non adottati anticipatamente dal Gruppo:

IFRS 16 "Leases" Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce
lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra
operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing
con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto
d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal
contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, invece, è mantenuta la distinzione tra
leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari che per i
locatori. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019.
Alla data di bilancio, il Gruppo ha impegni relativi a leasing operativi non annullabili per un importo
pari a circa € 0,3 milioni.
In merito a tali impegni il Gruppo si aspetta di riconoscere una passività per leasing pari a € 0,3
milioni.
Amendment
to
IFRS
9
"Prepayment Feautures with
Negative Compensation"
In data 12 ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'amendment all'IFRS 9 per affrontare alcune
tematiche circa l'applicabilità e la classificazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" in merito a
determinate attività finanziarie con la possibilità di rimborso anticipato. Inoltre, lo IASB chiarisce
alcuni aspetti circa la contabilizzazione di passività finanziarie a seguito di modifiche delle stesse.
Le disposizioni dell'amendment all'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2019. La Società ritiene di non avere impatti economici e patrimoniali con
riferimento alle disposizioni derivanti dall'entrata in vigore di tale principio.
IFRIC 23 "Uncertainty over
Income Tax Treatments"
In data 7 giugno 2017, lo IASB ha emesso l'IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments",
contenente indicazioni in merito alla contabilizzazione di attività e passività fiscali (correnti e/o
differite) relative a imposte sul reddito in presenza di incertezze nell'applicazione della normativa
fiscale.
Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1°
gennaio 2019.
Amendment
to
IAS
28
"Long-term
Interests
in
Associates
and
Joint
Ventures"
In data 12 ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'amendment allo IAS 28 per chiarire l'applicazione
dell'IFRS 9 'Financial Instruments' per interessi a lungo termine in società controllate o joint
venture incluse in investimenti in tali entità per i quali non è applicato il metodo del patrimonio
netto.
Le disposizioni dell'Amendment allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2019.

Prima applicazione di nuovi principi contabili

a) IFRS 15: Ricavi provenienti da contratti con i clienti

In data 1° gennaio 2018 è entrato in vigore l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" che il Gruppo ha deciso, in accordo alle relative disposizioni transitorie, di applicare retroattivamente rilevando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del Principio come rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo dell'esercizio che include l'applicazione iniziale. Ne consegue che l'esercizio comparativo 2017 non viene riesposto.

Con riferimento al Gruppo IRCE, il nuovo principio contabile IFRS 15 ha riguardato la contabilizzazione delle vendite di imballi con diritto di reso esercitabile da parte del cliente entro 12 mesi dalla consegna, con un effetto negativo sul patrimonio netto di apertura al 01.01.2018 pari ad €/000 1.322.

Gli effetti sul bilancio di apertura al 01.01.2018 sono riportati nel seguente prospetto:

€/000

Stato patrimoniale (estratto) Importo
senza
adozione
dello IFRS 15
Incremento/(decremento) 01.01.2018
Rimanenze 82.376 893 83.269
Imposte anticipate 1.661 512 2.173
Crediti commerciali 89.473 (4.131) 85.342
Effetto sull' attivo (2.726)
Riserva straordinaria 32.277 (1.322) 30.955
Fondo oneri futuri 2.337 (1.404) 933
Effetto sul passivo e patrimonio netto (2.726)

b) IFRS 9 – Strumenti finanziari

Il Gruppo ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 9 – Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione dell'IFRS 9 non ha avuto effetti sul patrimonio netto e sul risultato del Gruppo né il nuovo modello di classificazione ha comportato modifiche sui criteri di valutazione delle attività e passività finanziarie.

STRUMENTI DERIVATI

Il Gruppo ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima mentre i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2018:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale con
scadenza entro un anno
tonnellate nette
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2018
€/000
Rame 600 0 295

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su USD per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2018:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale in
valuta con scadenza
entro un anno
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2018
€/000
USD
GBP
13.201
6.000
0
0
(28)
(36)
Totale (64)

STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA

Gli strumenti finanziari riferiti alle voci di bilancio sono di seguito dettagliati:

Al 31 dicembre 2018 - €/000 Costo
ammortizzato
FV i con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Attività finanziarie e crediti non correnti - 112
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 70.214 70.214
Attività finanziarie correnti 295 295 590
Cassa ed altre attività equivalenti 7.019 7.019
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Costo
ammortizzato
FV i con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Attività finanziarie e crediti non correnti 59 121
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 89.474 89.474
Attività finanziarie correnti 13 13
Cassa ed altre attività equivalenti 7.752 7.752
Al 31 dicembre 2018 - €/000 Costo
ammortizzato
FV i con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 17.033 17.033
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 16.212 16.212
Altri debiti 10.555 10.555
Debiti finanziari 49.931 64 49.995
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Costo
ammortizzato
FV i con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio
netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari 11.967 11.967
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali 24.688 24.688
Altri debiti 11.631 11.631
Debiti finanziari 49.824 855 50.679

FAIR VALUE

Dal confronto tra il valore contabile degli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo ed il loro fair value non sono emerse significative differenze di valore.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le seguenti tabelle evidenziano le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018 per livello gerarchico di valutazione del fair value (€/000):

2017 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (855) - (855)
Totale passività - (855) - (855)
2018 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 295 295
AFS - - -
Totale attività - 295 295
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (64) - (64)
Totale passività - (64) - (64)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nel IFRS 7.

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Relativamente alle due tipologie di prodotti venduti, il management di IRCE S.p.A. monitora solamente la suddivisione dei ricavi tra conduttori per avvolgimento e cavi, per quanto concerne il residuo non allocato ci si riferisce a ricavi per la vendita di altro materiale e servizi che non è possibile suddividere sulle due tipologie di prodotti venduti.

I ricavi sono poi analizzati per area geografica (ricavi vs/clienti italiani, clienti compresi in Unione Europea extra-Italia e clienti extra UE).

Il settore dei conduttori per avvolgimento fornisce il mercato dei produttori di motori e generatori elettrici, di trasformatori, relais, elettrovalvole.

Il settore cavi fornisce il settore delle costruzioni, dell'impiantistica civile ed industriale (cablaggi) nonché quello dei beni di consumo ad utilizzo durevole (apparecchiature elettriche).

€/000 2018 2017
Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale
Ricavi 290.021 65.353 30 355.404 296.287 60.822 16 357.126
€/000 Italia 2018
UE
Extra UE Totale Italia 2017
UE
Extra UE Totale
(extra Italia) (extra Italia)
Ricavi 125.807 148.374 81.223 355.404 122.614 155.638 78.873 357.126

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

1. ALTRE ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri. Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nel valore netto contabile:

Immobilizzazi
Diritti di Licenze, marchi, oni Avviamento Totale
brevetto e utilizzo diritti simili e altri in
€/ 000 opere d'ingegno oneri pluriennali corso
Valore netto al 31.12.16 79 29 189 1.531 1.828
Movimenti del periodo
. Investimenti 153 1 - - 154
. Effetto cambi (5) (2) - - (7)
. Riclassificazioni - - - - -
. Svalutazione - - - (1.531) (1.531)
. Ammortamenti (91) (5) - - (96)
Totale variazioni 57 (6) - (1.531) (1.480)
Valore netto al 31.12.17 136 23 189 - 348
Movimenti del periodo
. Investimenti 70 5 - - 75
. Effetto cambi (4) (2) - - (6)
. Riclassificazioni 4 - - - 4
. Svalutazione - - (189) - (189)
. Ammortamenti (100) (4) - - (104)
Totale variazioni (30) (1) (189) - (221)
Valore netto al 31.12.18 106 22 - - 127

2. ATTIVITA' MATERIALI

€/000 Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizza
zioni in corso
e acconti
Totale
Valore netto al 31.12.16
Movimenti del periodo
11.855 17.022 23.750 777 432 4.177 58.014
. Investimenti - 282 2.455 586 319 2.067 5.709
. Effetto cambi (239) (828) (1.803) (18) - (5) (2.893)
. Riclassifiche - 19 3.978 39 (8) (4.028) -
. Dismissioni - - (3.002) (328) (302) - (3.632)
. Amm.ti relativi ad alienaz. - - 2.988 327 302 - 3.617
. Amm.ti dell'esercizio - (1.232) (4.479) (421) (167) - (6.299)
Totale variazioni (239) (1.759) 137 185 144 (1.966) (3.498)
Valore netto al 31.12.17 11.616 15.263 23.887 962 576 2.211 54.516
Impianti e Attrezzature
industriali e
Immobilizza
zioni in corso
€/000 Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni e acconti Totale
Valore netto al 31.12.17 11.616 15.263 23.887 962 576 2.211 54.516
Movimenti del periodo
. Investimenti - 47 4.418 252 146 1.509 6.372
. Effetto cambi (1) (259) (1.177) (4) 3 (2) (1.440)
. Riclassifiche - - 1.198 92 - (1.294) (4)
. Dismissioni - - (585) (82) (238) (24) (929)
. Amm.ti relativi ad alienaz. - - 379 82 198 - 659
. Amm.ti dell'esercizio - (1.086) (5.105) (393) (167) - (6.751)
Totale variazioni (1) (1.298) (872) (53) (58) 189 (2.093)
Valore netto al 31.12.18 11.615 13.965 23.015 909 518 2.400 52.423

Gli investimenti sono stati pari a circa € 6,37 milioni ed hanno riguardato principalmente gli stabilimenti europei.

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati, mentre le riclassifiche in immobilizzazioni in corso si riferiscono a macchinari acquistati in anni precedenti.

3. ATTIVITA' FINANZIARIE E CREDITI NON CORRENTI

Le attività finanziarie e crediti non correnti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Partecipazioni in altre imprese
- Altri crediti
112
-
62
59
Totale 112 121

La voce "partecipazioni in altre imprese" si riferisce ad una partecipazione detenuta dalla controllata indiana Stable Magnet Wire P.Ltd in una società non operativa.

4. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce si riferisce per €/000 812 al credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2007-2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011 della capogruppo IRCE S.p.A.

5. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Le imposte anticipate e differite sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Imposte anticipate 1.879 1.662
- Imposte differite (704) (255)
Totale imposte anticipate (nette) 1.176 1.407

Si riporta la movimentazione del periodo:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Imposte anticipate (nette) al 1 gennaio 1.407 2.174
IFRS 15 511 -
Differenze cambio 24 (166)
Effetto a conto economico (704) (558)
Effetto a patrimonio netto (62) (43)
Imposte anticipate (nette) al 31 dicembre 1.176 1.407

Si riportano di seguito il dettaglio di imposte anticipate e imposte differite e le relative movimentazioni del periodo senza considerare le compensazioni di partite all'interno della stessa giurisdizione fiscale:

€/000 31/12/2018 IFRS 15 31/12/2017
- Ammortamenti IRCE Ltda - 53
- Accantonamento a fondi rischi ed oneri
- Accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato
536
236
483
239
- Perdite fiscali riportabili 309 567
- Margine infragruppo 58 59
- Accantonamento al fondo obsolescenza magazzino 751 751
- Riserva Isomet AG 219 235
- IFRS 15 476 511 -
- Altro 88 64
Totale 2.673 511 2.451

Le perdite fiscali riportabili si riferiscono per €/000 85 alla controllata IRCE Ltda e per €/000 224 alla controllata FD Sims Ltd e sono illimitatamente riportabili.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 dal 1 gennaio 2018, scegliendo di non riesporre l'esercizio comparativo 2017, come consentito dal principio. Gli effetti dell'applicazione di tale nuovo principio sono riportati nel paragrafo "Principi contabili".

Il Gruppo ha inoltre perdite fiscali riportabili a nuovo pari a €/000 1.541 a fronte delle quali non sono state iscritte attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2018.

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate, nel corso del 2017 e del 2018:

Fondi tassati IFRS 15 Perdite fiscali riportate Altro Totale
saldi al 01.01.2017 1.423 1.732 683 3.839
effetto a conto economico 50 (1.022) (255) (1.227)
effetto a patrimonio netto (40) (40)
differenza cambio (143) 23 (120)
saldi al 31.12.2017 1.473 567 411 2.451
IFRS 15 511 511
effetto a conto economico 50 (35) (292) (15) (292)
effetto a patrimonio netto (40) (40)
differenza cambio 34 9 43
saldi al 31.12.2018 1.523 476 309 365 2.673

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze.

Le passività per imposte differite sono dettagliate come segue:

Imposte differite - €/000 31/12/2018 31/12/2017
- Ammortamenti 36 42
- Plusvalore IAS su fabbricati 97 97
- Plusvalore IAS su terreni 413 413
- Effetto applicazione IAS 19 22 3
- Effetto ammortamento fiscale fabbricato Isomet AG 225 239
- Effetto differenza magazzino fiscale Isomet AG 259 250
- Effetto ammortamento fiscale Smit Draad Nijmegen 23 -
- Effetto differenza magazzino fiscale Smit Draad Nijmegen 422 -
Totale 1.497 1.044

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2017 e del 2018:

Ammortamenti Plusvalore IAS su
terreno e fabbricato
ISOMET
AG
Simit Draad
BV
Effetto
IAS 19
Altro Totale
saldi al 01.01.2017 56 510 563 533 - 3 1.665
effetto a conto economico (14) (120) (533) (3) (670)
effetto a patrimonio netto 3 3
differenza cambio 46 46
saldi al 31.12.2017 42 510 489 - 3 - 1.044
effetto a conto economico (6) (24) 445 (3) 412
effetto a patrimonio netto 22 22
differenza cambio 19 19
saldi al 31.12.2018 36 510 484 445 22 - 1.497

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

6. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Materie prime, sussidiarie e di consumo 37.269 28.541
- Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 11.110 12.260
- Prodotti finiti e merci 51.218 44.485
- Fondo svalutazione materie prime (2.876) (1.982)
- Fondo svalutazione prodotti finiti e merci (935) (928)
Totale 95.786 82.376

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

Il fondo svalutazione corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza in essere nel magazzino, calcolato mediante una svalutazione di imballi e prodotti finiti a lenta movimentazione.

Il valore delle rimanenze è altresì esposto al netto di un adeguamento di €/000 344 al presunto valore di realizzo minusvalente rispetto al costo medio ponderato.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2018:

€/000 31/12/2017 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione
materie prime
1.982 992 (98) 2.876
Fondo svalutazione
prodotti finiti e merci
928 207 (200) 935
Totale 2.910 1.199 (298) 3.811

7. CREDITI COMMERCIALI

€/000 31/12/2018 31/12/2017
90.299
- Clienti/Effetti attivi
- Fondo svalutazione crediti
70.963
(748)
(825)
Totale 70.214 89.474

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi. La riduzione dei crediti commerciali è connessa all' andamento dei ricavi e alla riduzione del prezzo della materia prima come spiegato nella relazione sulla gestione.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2017 e del 2018:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 1.026 358 (559) 825
€/000 31/12/2017 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti 825 134 (211) 748

8. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Ratei e risconti attivi 146 136
- Crediti verso Istituti di previdenza 84 161
- Altri crediti 1.481 2.138
- Crediti IVA 2.328 168
Totale 4.039 2.603

La voce "altri crediti" è principalmente legata ad un premio da ricevere sul consumo dell'energia elettrica relativo all'anno 2017 deliberato dall'Autorità per l'energia elettrica su autorizzazione del Ministro dello Sviluppo Economico della capogruppo IRCE S.p.A.

L'incremento della voce "crediti IVA" è legato all'incremento del credito IVA della capogruppo IRCE S.p.A. e dell'incremento del credito delle imposte PIS, Cofins e ICMS, classificate all'interno della voce crediti IVA, della controllata brasiliana IRCE Ltda.

9. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Mark to Market operazioni a termine sul rame 295 -
- Depositi cauzionali 295 13
Totale 590 13

La voce "Mark to Market operazioni a termine sul rame" si riferisce al Mark to Market (Fair Value) dei contratti derivati di acquisto e vendita a termine di rame sul LME aperti al 31/12/2018 della capogruppo IRCE S.p.A.

10. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Depositi bancari e postali
- Denaro e valori in cassa
6.158
861
7.736
16
Totale 7.019 7.752

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

11. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.626.560. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione di dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.

Nell'anno 2018 è stato distribuito un dividendo pari ad €/000 1.333 (pari ad € 0,05 per azione).

Le Riserve sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Azioni proprie (quota relativa al capitale sociale) (788) (734)
- Riserva sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
- Azioni proprie (quota relativa al sovrapprezzo) 64 258
- Altre riserve 45.924 45.924
- Riserva di conversione (22.624) (18.343)
- Riserva legale 2.925 2.925
- Riserva straordinaria 34.486 32.277
- Riserva IAS 19 (1.071) (1.304)
- Utili indivisi 11.714 11.897
Totale 111.168 113.437

Azioni Proprie

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società e che sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2018 sono pari a n. 1.515.314, corrispondenti al 5,39% del capitale sociale. Di seguito si riporta il numero delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:

Migliaia di azioni
Saldo al 01.01.2017 26.716
Acquisto azioni proprie -
Saldo al 31.12.2017 26.716
Acquisto azioni proprie (104)
Saldo al 31.12.2018 26.612

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A emesse in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

La voce "Altre riserve" si riferisce principalmente a:

  • Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione) pari ad €/000 16.772.
  • Riserva di rivalutazione legge 266/1995 pari ad €/000 22.328.

Riserva di conversione

La riserva rappresenta le differenze contabili di valore rispetto al cambio storico risultante dalla conversione del bilancio delle controllate estere Isomet AG, FD Sims Ltd, IRCE Ltda, Stable Magnet Wire P.Ltd, IRCE SP.ZO.O e IRCE Electromagnetic wire Co.Ltd al cambio ufficiale del 31 dicembre 2018.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo della Capogruppo.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised.

La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2017 (1.414)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
153
(43)
saldo al 31.12.2017 (1.304)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
294
(62)
saldo al 31.12.2018 (1.071)

Utili indivisi

La riserva utili indivisi si riferisce principalmente ad utili delle società controllate portati a nuovo.

Non si prevede la distribuzione di riserve di utili delle società controllate.

Utile dell'esercizio

L'utile di competenza del Gruppo, al netto del risultato di terzi, ammonta a €/000 5.876 (€/000 4.685 al 31 dicembre 2017).

PATRIMONIO DI TERZI

Capitale e riserve di terzi

L'importo si riferisce alla quota di patrimonio netto delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

Perdite di competenza di terzi

Rappresenta la quota di perdita dell'esercizio delle società partecipate consolidate con il metodo integrale di spettanza dei soci di minoranza.

12. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

€/000 Valuta Tasso Società 31/12/2018 31/12/2017 Scadenza
Banco Popolare EUR Variabile IRCE S.p.A - 442 2019
Banco Popolare EUR Variabile IRCE S.p.A. 4.375 - 2023
Banca di Imola EUR Variabile IRCE S.p.A. 1.260 2.514 2020
CARISBO EUR Variabile IRCE S.p.A. 4.000 6.000 2020
Mediocredito EUR Variabile IRCE S.p.A. 5.077 - 2025
Italiano
Banco Popolare EUR Variabile Isomet AG 2.321 3.011 2021
Totale 17.033 11.967
€/000 Tasso 31/12/2017 Incremento Decremento 31/12/2018
Banco Popolare IRCE S.p.A. 442 - (442) -
Banco Popolare IRCE S.p.A. - 4.375 - 4.375
Banca di Imola IRCE S.p.A. 2.514 - (1.254) 1.260
CARISBO IRCE S.p.A. 6.000 - (2.000) 4.000
Mediocredito IRCE S.p.A. - 5.077 - 5.077
Italiano
Banco Popolare Isomet AG 3.011 - (690) 2.321
Totale 11.967 9.452 (4.386) 17.033

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nel corso del 2018:

Covenants

  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 25 settembre 2015 da Carisbo S.p.A. per complessivi Euro 10.000 migliaia prevede il rimborso in otto rate semestrali a capitale costante pari ad Euro 1.000 migliaia ciascuna, con scadenza 25 settembre 2020. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;
  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 gennaio 2018 da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi Euro 6.000 migliaia prevede il rimborso in tredici rate semestrali a capitale costante pari ad Euro 461,5 migliaia ciascuna, con scadenza 30 gennaio 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 i covenants sono stati rispettati.

13. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 Effetti IFRS 15 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondi per rischi e
contenziosi
2.071 (1.404) 1.354 (422) 1.599
Fondo indennità
Suppletiva di clientela
266 - 36 (8) 294
Totale 2.337 (1.404) 1.390 (430) 1.893

La voce "fondi per rischi e contenziosi" si riferisce per €/000 795 all'accantonamento effettuato dalla controllata olandese Smit Draad Nijmegen BV per i costi da sostenere per una ristrutturazione aziendale, per €/000 356 a costi da sostenere, sempre riferiti alla controllata olandese Smit Draad Nijmegen BV, per dipendenti in malattia, entrambi classificati nel conto economico tra i costi del personale e per €/000 203 a conteziosi vari della capogruppo IRCE S.p.A. e della controllata Isolveco SrL.

La voce " Effetto IFRS 15 " pari ad €/000 1.404 si riferisce alla decurtazione del fondo per il rischio di minusvalenze in relazione ai resi di imballi della Capogruppo IRCE S.p.A, in quanto venuto meno a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile.

Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.

14. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 5.720 6.027
Oneri finanziari 51 50
(Utili)/perdite attuariali (294) (153)
Service cost 175 184
Prestazioni pagate (386) (288)
Effetto cambio 47 (100)
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 5.313 5.720

Il Fondo si riferisce per €/000 4.146 alla capogruppo IRCE S.p.A, per €/000 1.096 alla controllata ISOMET AG, per €/000 65 alla controllata Isolveco SRL e per €/000 6 alla controllata Isolveco 2 SRL.

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti.

Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciscun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;
  • determinazione per ciscun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR di cui sopra che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciscun pagamento probabilizzato.

Si riportano di seguito le basi demografiche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Per la capogruppo IRCE S.p.A. sono state assunte le seguenti basi tecniche economiche:

31/12/2018 31/12/2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,13% 0,88%
Tasso annuo d'inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,625% 2,625%

Per il tasso di attualizzazione, è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dal principio IAS 19 Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi di IRCE S.p.A:

€/000 Variazione DBO 31/12/2017
Tasso di inflazione + 0,25% 4.199
Tasso di inflazione – 0,25% 4.093
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.062
Tasso di attualizzazione – 0,25% 4.233
Tasso di turnover + 1% 4.124
Tasso di turnover -1% 4.170

Service cost: 0,00 Duration del piano: 8,9 Analisi si sensitività dei principali parametri valutativi di ISOMET AG:

€/000 Variazione DBO 31/12/2017
Tasso di inflazione - 0,25% 1.122
Tasso di inflazione + 0,25% 1.068
Tasso di attualizzazione -0,25% 921
Tasso di attualizzazione + 0,25% 1.258
Tasso di turnover -0,25% 1.153
Tasso di turnover +0,25% 1.038

Service cost 2018 con tasso di attualizzazione +0,25% : €/000 136 Service cost 2018 con tasso di turnover +0,25% : €/000 149

Duration del piano: 17,5.

15. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti verso banche 49.931 49.824
- Mark to Market derivati 64 855
Totale 49.995 50.679

La voce "Mark to Market derivati" si riferisce alla valutazione Mark to Market (Fair Value) dei contratti a termine sulle valute USD e GBP aperti al 31/12/2018, della capogruppo IRCE S.p.A.

Con riferimento alle passività finanziarie, la posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo, redatta secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, risulta la seguente:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Disponibilità liquide
Altre attività finanziarie correnti*
7.019
295*
7.752
13
Liquidità 7.314 7.765
Passività finanziarie correnti (49.995) (49.914)*
Indebitamento finanziario corrente netto (42.681) (42.149)
Passività finanziarie non correnti (17.033) (11.967)
Indebitamento finanziario non corrente (17.033) (11.967)
Indebitamento finanziario netto (59.714) (54.116)

* Tali voci si discostano dalle corrispondenti voci della situazione patrimoniale in ragione della non inclusione della valutazione al fair value dei contratti a termine sul rame.

16. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno tutti scadenza entro i prossimi dodici mesi. Ammontano al 31/12/2018 ad €/000 16.212 contro €/000 24.688 al 31/12/2017. Il decremento dei debiti commerciali è dovuto principalmente al minor quantitativo di rame acquistato negli ultimi mesi dell'anno.

17. DEBITI TRIBUTARI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti per imposte sul reddito 1.026 1.518
Totale 1.026 1.518

18. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 1.964 al 31/12/2018, si riferisce principalmente al debito di IRCE S.p.A nei confronti dell'INPS per contributi.

19. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti verso i dipendenti 3.668 3.598
- Cauzioni ricevute da clienti 1.617 1.743
- Ratei e risconti passivi 353 343
- Altri debiti 861 795
- Debiti per IVA 590 1.082
- Debiti per IRPEF dipendenti 477 453
Totale 7.566 8.014

La voce "cauzioni ricevute da clienti " si riferisce alle cauzioni per imballi che saranno da riaccreditare ai clienti al momento in cui questi ultimi restituiranno tali imballi.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

20. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono ai ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato consolidato del 2018, pari ad €/000 355.404, registra un decremento del 0,48% rispetto allo scorso anno (€/000 357.126). Per ulteriori dettagli, si rimanda al precedente paragrafo sull'informativa di settore.

21. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 217 189 28
- Plusvalenze su vendite cespiti 23 60 (37)
- Rimborsi assicurativi 54 27 27
- Sopravvenienze attive 50 71 (21)
- Altri ricavi 657 345 312
Totale 1.001 692 309

22. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad €/000 284.743, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 7.883).

23. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per le prestazioni di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Lavorazioni esterne 5.283 5.397 (114)
- Spese per utenze 10.960 14.212 (3.252)
- Manutenzioni 1.834 1.797 37
- Spese di trasporto 4.757 4.791 (34)
- Provvigioni passive 303 256 47
- Compensi Sindaci 68 74 (6)
- Altri servizi 5.250 5.776 (526)
- Costi per godimento beni di terzi 313 277 36
Totale 28.768 32.580 (3.812)

La voce "altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali

Il risparmio nella voce "Spese per utenze" è dovuto a minori costi sostenuti dalla capogruppo IRCE S.p.A. per il consumo di energia elettrica, grazie ai contributi per le società energivore. Dal 1° gennaio 2018 è entrato in vigore un nuovo regime di agevolazione per le società a forte consumo di energia elettrica (Decreto ministeriale del 21 dicembre 2017), dove sono ridefinite le condizioni di agevolazione e le modalità di applicazione. Il contributo prevede un risparmio direttamente nella fattura del fornitore, con l'azzeramento della componente Asos in fattura.

24. COSTO DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Salari e stipendi
- Oneri sociali
21.728
5.694
22.029
5.581
(301)
113
- Costi di pensionamento per piani a contribuzione
definita
1.470 1.441 29
- Altri costi 3.465 2.712 753
Totale 32.357 31.763 594

Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori, tale voce ricomprende altresì €/000 944 che si riferiscono a costi della controllata olandese Smit Draad Nijmegen BV relativi ad un programma di ristrutturazione aziendale.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico del Gruppo:

Organico Media 2018 31/12/2018 31/12/2017
- Dirigenti 23 23 22
- Impiegati 162 159 168
- Operai 545 541 534
Totale 730 723 724

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalente a tempo pieno) e comprende collaboratori dipendenti ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

25. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 104 96 8
- Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 6.751 6.299 452
- Svalutazione avviamento Smit Draad Nijmegen BV - 1.531 (1.531)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 6.855 7.926 (1.071)

26. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Svalutazioni dei crediti 134 195 (61)
- Perdite su crediti 219 - 219
- Accantonamenti per rischi 203 358 (155)
Totale Accantonamenti e svalutazioni 556 553 3

27. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Imposte e tasse non sul reddito 904 800 104
- Minusvalenze e sopravvenienze passive 124 107 17
- Altri costi 166 326 (160)
Totale 1.194 1.233 (39)

La voce "Imposte e tasse non sul reddito" è composta principalmente da imposte non deducibili della controllata brasiliana IRCE Ltda.

28. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Altri proventi finanziari 3.742 1.682 2.060
- Interessi ed altri oneri finanziari (1.084) (2.734) 1.650
- Utili / (perdite) su cambi 39 (683) 722
Totale 2.697 (1.735) 4.432

Si riporta di seguito il dettaglio degli "Altri proventi finanziari":

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Interessi attivi verso banche 5 5 -
- Interessi attivi su crediti verso clienti 4 5 (1)
- Proventi su derivati LME 2.456 - 2.456
- Altri proventi finanziari attivi 1.277 1.672 (395)
Totale 3.742 1.682 (2.060)

La voce "proventi su derivati LME" si riferisce alla chiusura ed alla valutazione al Mark to Market (fair value) dei contratti derivati sul rame della capogruppo IRCE S.p.A.

Gli "altri proventi finanziari attivi" si riferiscono principalmente alla controllata brasiliana IRCE LTda e riguardano interessi attivi su dilazioni concesse a clienti derivanti dall'utilizzo del factoring.

Si riporta di seguito il dettaglio degli "Interessi ed altri oneri finanziari":

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Interessi passivi per debiti a breve termine 22 70 (48)
- Interessi passivi per debiti a m/l termine 121 90 31
- Interessi passivi diversi 853 610 243
- Commissioni e spese bancarie 88 49 39
- Oneri su derivati LME - 1.915 (1.915)
Totale 1.084 2.734 (1.650)

La voce "interessi passivi diversi" si riferisce principalmente agli oneri relativi allo sconto pro-soluto di crediti commerciali di IRCE Ltda e dall'Interest cost derivante dell'attualizzazione del TFR secondo lo IAS 19 della capogruppo IRCE S.p.A.

29. IMPOSTE SUL REDDITO

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazioni
- Imposte correnti
- Imposte (differite) / anticipate
(3.750)
(641)
(2.820)
(724)
(930)
83
Totale (4.391) (3.544) (847)

30. UTILE PER AZIONE

Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e diluito.

Ai fini del calcolo dell'utile base per azione, si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico del periodo dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, calcolata deducendo il numero medio di azioni proprie possedute nel periodo, dal numero complessivo di azioni costituenti il capitale sociale.

L'utile diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivi e non verranno esercitate azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.

31/12/2018 31/12/2017
Utile (Perdita) netto del periodo 5.875.885 4.685.238
Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione 26.612.686 26.716.226
Utile/(Perdita) base per Azione 0,221 0,175
Utile/(Perdita) diluito per Azione 0,221 0,175

31. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione della IRCE S.p.A:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 251 334 585

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali. A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it.

32. IMPEGNI

Non ci sono impegni a carico del Gruppo alla data di chiusura del bilancio, ad eccezione dei contratti di locazione operativa del valore pari a circa € 0,3 milioni.

33. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:

Rischio di mercato

Il Gruppo è fortemente concentrato sul mercato europeo; il rischio di importanti contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza significativa sui risultati. Per fronteggiare tale rischi, la strategia di medio termine del Gruppo è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei e verso i Paesi asiatici, con un costante recupero di marginalità nella struttura del Gruppo.

Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche

Rischio di cambio

Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. E' soggetto a rischi di cambio in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui sono effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia ed in fine Cina.

Per quanto riguarda il rischio di traduzione, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Nel corso del 2018 la valuta brasiliana si è svalutata da inizio anno di circa il 12%, con un importante recupero nell'ultimo trimestre.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis, nella quale sono riportati gli effetti contabili ipotetici sullo Stato patrimoniale del Gruppo, simulando una variazione del tasso di cambio Eur/BRL di + 5% (ulteriore deprezzamento del Real) - 5% (recupero del Real), rispetto al cambio del 31 dicembre 2018 (4,444 Eur/BRL):

Variazione cambio Eur/BRL
Dati patrimoniali consolidati +5% -5%
€/milioni 31/12/2018 Variazioni Variazioni
Attività non correnti 55,35 (0,65) 0,72
Attività correnti 177,65 (1,23) 1,36
TOTALE ATTIVITA' 233,00 (1,88) 2,08
Totale patrimonio netto 131,30 (1,79) 1,97
Passività non correnti 24,94 0,00 0,00
Passività correnti 76,76 (0,09) 0,11
TOTALE PASSIVITA' 233,00 (1,88) 2,08

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo si finanzia ricorrendo a finanziamenti bancari a breve e a medio/lungo termine a tasso variabile. Il rischio di forti oscillazioni dei tassi d'interesse non è considerato significativo e quindi il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul risultato, simulando una variazione dei tassi di interesse di +/- 25 punti base:

Variazione tasso d'interesse
Dati economici consolidati +25 pb -25 pb
€/milioni Anno 2018 Variazioni Variazioni
Fatturato 355,40 - -
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 14,96 - -
Utile Operativo (EBIT) 7,54 - -
Utile netto 5,88 (0,11) 0,11

Rischi connessi all'oscillazione delle materie prime

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. La quotazione media del rame Euro al Kg del 2018 è risultata in aumento rispetto allo stesso dato 2017 del 1,23%.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul fatturato e sui risultati del Gruppo simulando una variazione del prezzo del rame +/- 5% rispetto al valore medio delle quotazioni LME 2018:

Variazione prezzo rame
Dati economici consolidati +5% -5%
€/milioni Anno 2018 Variazioni Variazioni
Fatturato 355,40 13,50 (13,50)
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 14,96 3,06 (2,57)
Utile operativo (EBIT) 7,54 3,06 (2,57)

Rischi finanziari

Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.

Rischio di credito

Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Il Gruppo ricorre a coperture assicurative in modo selettivo, allo scopo di limitare il rischio di insolvenza.

Rischio di liquidità

La situazione finanziaria è tale da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Il basso utilizzo delle linee di credito fa ritenere il rischio di liquidità non significativo.

Di seguito si riportano i dati comparativi al 31 dicembre 2017 e 2018 delle disponibilità finanziarie e la composizione dei debiti.

Dati finanziari consolidati
€/milioni Disponibilità
liquide
Finimport e
linee
autoliquidanti
Finanziamento
a M/L termine
Totale
Totale disponibilità al 31.12.2017 7,75 108,00 11,97 127,72
Dati finanziari consolidati
€/milioni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività finanziarie 53,18 9,77 62,95
Impegni 0,05 0,20 0,25
Debiti commerciali ed altri debiti 34,29 3,46 3,43 41,18
Totale debito per scadenza 87,52 13,43 3,43 104,38
Dati finanziari consolidati
Finimport e
€/milioni Disponibilità
liquide
linee
autoliquidanti
Finanziamento
a M/L termine
Totale
Totale disponibilità al 31.12.2018 7,02 116,50 22,28 145,80
Dati finanziari consolidati
€/milioni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività finanziarie 53,34 19,60 72,94
Impegni 0,08 0,22 0,30
Debiti commerciali ed altri debiti 26,69 3,07 3,19 32,94
Totale debito per scadenza 80,11 22,89 3,19 106,18

Nel prospetto non sono stati inseriti gli impegni di acquisto di rame, in quanto si tratta di una commodity quotata al mercato LME, facilmente liquidabile.

Al 31 dicembre 2018 erano presenti a bilancio disponibilità liquide pari a € 7,02 milioni, crediti commerciali per € 70,21 milioni e rimanenze per € 95,79 milioni.

34. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diviso per rating interno. La classificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2018 2017
Esposizione €/000 Esposizione €/000
Minimo 42.691 27.073
Medio 19.720 47.557
Superiore alla media 7.439 14.047
Elevato 1.113 1.622
Totale 70.963 90.299
Scadenza 2018 2017
Esposizione €/000 Esposizione €/000
Non scaduti 67.713 86.342
< 30 giorni 1.477 1.063
31-60 416 1.078
61-90 126 68
91-120 56 39
> 120 1.175 1.709
Totale 70.963 90.299

Il Fair value dei crediti commerciali corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti pari ad €/000 748 si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio superiore alla media ed elevato.

Si precisa che non vi sono clienti che generano per il Gruppo ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

35. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Indebitamento finanziario netto (A) 59.714 54.116
Patrimonio netto (B) 131.296 132.399
Capitale totale (A) + (B) = (C) 191.010 186.515
Gearing ratio (A) / (C) 31% 29%

36. STRUMENTI FINANZIARI

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo:

€/000 Valore contabile Valore equo
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.019 7.752 7.019 7.752
Altre attività finanziarie 590 13 590 13
Passività finanziarie
Finanziamenti correnti 49.995 50.679 49.995 50.679
Finanziamenti non correnti 17.033 11.967 17.033 11.967
Altre passività finanziarie

37. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, comprese le spese, resi dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete, alle società del Gruppo:

€/000 Soggetto che eroga il
servizio
Destinatari Corrispettivo di
competenza
esercizio 2018
Revisione contabile
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers
PricewaterhouseCoopers
Euro
IRCE S.p.A
Euro
Società controllate estere
121
88

38. INFORMAZIONI LEGGE 124/2017

Nel corso dell'esercizio la capogruppo IRCE S.p.A ha ricevuto un contributo relativo all'anno 2016 risultante dal Registro Nazionale degli aiuti di Stato. Ha inoltre beneficiato della riduzione di oneri generali di sistema destinati alle imprese "energivore" in base alla legge n.167/2017, per l'importo di € 3.845.041,15, così ripartito tra gli stabilimenti produttivi: IMOLA (BO) € 2.758.740 UMBERTIDE (PG) € 709.316 GUGLIONESI (CB) € 335.826 MIRADOLO TERME (PV) € 41.159

39. ONERI NON RICORRENTI

Gli oneri non ricorrenti pari ad €/000 944 si riferiscono ai costi della controllata olandese Smit Draad Nijmegen BV relativi ad un programma di ristrutturazione aziendale.

40. PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO CONSOLIDATO CON I DATI DELLA CAPOGRUPPO

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, riportiamo di seguito la riconciliazione ed il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2017 e 2018, con i corrispondenti valori risultanti dal bilancio separato della Capogruppo:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
(in migliaia di euro) Patr. Netto Risultato Patr. Netto Risultato
Patrimonio netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio separato
della società controllante 149.249.941 7.902.954 144.178.440 4.864.229
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
a) differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto 2.276.567 - 1.227.554 -
b) risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate (3.534.456) (3.534.456) 343.566 343.566
c) Avviamento - - - (1.531.387)
d) Storno utili/perdite su finanziamenti in valuta interco 5.256.057 57.831 5.015.667 240.390
Storno svalutazione partecipazioni in società controllate 1.586.542 1.586.542 523.658 523.658
Storno fondo svalutazione crediti verso controllate 1.404.921 - 1.817.533 412.612
Liquidazione Irce Kablo Ve Tel - - (211.423) (211.423)
Conversione dei bilanci in valuta extra - Euro (22.624.294) - (18.343.260) -
Storno plusvalenze alienazione cespiti infra-gruppo (172.184) (108.719) (63.465) 14.288
Storno imposte anticipate (1.540.665) (57.923) (1.502.944) (12.839)
Storno margine infra-gruppo non realizzato (231.516) 4.649 (236.165) (35.125)
Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 131.670.916 5.850.876 132.749.164 4.607.968
Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza di terzi (375.091) 25.006 (350.085) 77.270
Patrimonio netto e risultato netto consolidati 131.295.825 5.875.885 132.399.079 4.865.238

41. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Non si sono verificati, dalla data del 1 gennaio 2019 alla data odierna di redazione del bilancio, eventi successivi significativi.

Allegato 1

Elenco delle partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci nonché dai coniugi e dai figli minori degli stessi

COGNOME E NOME SOCIETA'
PARTECIPATA
N° AZIONI
POSSEDUTE
AL31/12/2017
N°AZIONI
ACQUISTATE
N° AZIONI
VENDUTE
N° AZIONI
POSSEDUTE AL
31/12/2018
Casadio Filippo IRCE S.p.A. 561.371 561.371
Gandolfi Colleoni Francesco IRCE S.p.A. 559.371 (*)
30.000
559.371 (*)
30.000
Sepriano Gianfranco IRCE S.p.A. 3.500 3.500
Pischedda Francesca IRCE S.p.A. 0 0
Dallago Orfeo IRCE S.p.A. 587.267 587.267
Gigliola Di Chiara IRCE S.p.A. 0 0
Fabio Senese IRCE S.p.A. 0 0
Donatella Vitanza IRCE S.p.A. 0 0
Adalberto Costantini IRCE S.p.A. 0 0

(*) Azioni di proprietà della moglie Casadio Carla

Allegato 2

Attestazione al bilancio consolidato annuale ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza, in relazione alle caratteristiche dell'impresa, e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 15 marzo 2019

BILANCIO SEPARATO DI IRCE S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2018

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

(Unità di Euro)

ATTIVITA' Note 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 1 4.000 232.638
Immobili, impianti e macchinari 2 20.083.550 18.798.652
Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali 2 834.898 896.430
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 2.268.614 2.054.890
Attività finanziarie e crediti non correnti 3 18.362.610 16.121.447
(di cui verso parti correlate) 18.362.442 16.121.279
Partecipazioni 3 75.428.418 75.358.415
Crediti tributari non correnti 4 811.582 811.582
Crediti per imposte anticipate 5 1.446.626 938.840
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 119.240.298 115.212.894
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 67.348.039 58.477.053
Crediti commerciali 7 44.200.660 60.429.895
Crediti verso controllate 8 8.990.006 6.925.390
Crediti verso altri 9 1.828.847 986.904
Attività finanziarie correnti 10 589.977 13.180
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.126.482 1.505.585
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 124.084.011 128.338.007
TOTALE ATTIVITA' 243.324.309 243.550.901
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Note
31.12.2018 31.12.2017
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE 12 14.626.560 14.626.560
RISERVE 12 126.720.427 124.687.651
UTILE DI PERIODO 12 7.902.954 4.864.229
TOTALE PATRIMONIO NETTO 149.249.941 144.178.440
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 13 14.711.925 8.956.071
Fondi per rischi ed oneri 14 7.631.162 8.341.069
Fondi per benefici ai dipendenti 15 4.145.929 4.481.949
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 26.489.016 21.779.089
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarie correnti 16 46.331.817 45.872.884
Debiti commerciali 17 12.466.922 21.036.250
Debiti verso controllate 18 1.023.308 1.854.850
Debiti tributari 19 1.004.117 1.452.220
(di cui verso parti correlate) 185.668 -
Debiti verso istituti di previdenza sociale 20 1.726.811 1.839.840
Altre passività correnti 21 5.032.377 5.537.328
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 67.585.352 77.593.372
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 243.324.309 243.550.901

CONTO ECONOMICO

(Unità di Euro)

Note 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi di vendita 22 233.059.112 233.801.883
(di cui verso parti correlate) 9.263.181 10.940.962
Altri proventi 23 663.637 575.622
(di cui verso parti correlate) 166.832 157.038
TOTALE RICAVI 233.722.749 234.377.505
Costi per materie prime e materiali di consumo 24 (183.929.158) (183.560.466)
(di cui verso parti correlate) (1.613.149) (4.974.647)
Variaz. Rimanenze di prodotti finiti e in corso di
lavorazione
2.665.716 4.537.747
Costi per servizi 25 (20.836.201) (24.325.048)
(di cui verso correlate) (999.682) (863.364)
Costi del personale 26 (17.531.987) (16.974.220)
Ammortamenti 27 (2.940.072) (2.632.420)
Accantonamenti e svalutazioni 28 (229.692) (934.924)
Altri costi operativi 29 (455.581) (441.388)
UTILE OPERATIVO 10.465.774 10.046.786
Svalutazione partecipazioni 30 (1.586.541) (602.559)
Proventi / (oneri) finanziari 31 2.175.772 (2.197.797)
(di cui verso parti correlate) (83.622) (84.528)
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 11.055.005 7.246.430
Imposte sul reddito 32 (3.152.050) (2.382.201)
UTILE DI PERIODO 7.902.955 4.864.229
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31.12.2018 31.12.2017
€/000
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 7.903 4.864
Rideterminazione dei piani a benefici definiti
Effetto fiscale
93
(22)
14
(3)
Totale Altri utile /(perdite) al netto dell'effetto fiscale che non
saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdite)
dell'esercizio
71 11
Totale utile (perdita) complessiva dell'esercizio 7.974 4.875

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale Sociale Altre riserve Utili portati a nuovo
€/000 Capitale Sociale Azioni
Proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie
(sovrapprezzo)
Altre
riserve
Riserva
legale
Riserva
straordinaria
Utili indivisi Riserva IAS
19
Risultato di
periodo
Totale
Saldi al 31 dicembre 2016 14.627 (734) 40.539 258 43.087 2.925 32.389 6.462 (697) 1.251 140.105
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
Totale Utile (Perdita) di conto economico
complessivo
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
Compravendita azioni proprie
1.251
(801)
11
11
4.864
4.864
(1.251)
4.864
11
4.875
(801)
0
Saldi al 31 dicembre 2017 14.627 (734) 40.539 258 43.087 2.925 32.839 6.462 (686) 4.864 144.178
Modifica principi (IFRS 15) * (1.322)
Saldi al 01 gennaio 2018
Risultato d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi
Totale Utile (Perdita) di conto economico
14.627 (734) 40.539 258 43.087 2.925 31.517 6.462 (686)
71
4.864
7.903
142.859
7.903
71
complessivo 71 7.903 7.974
Destinazione del risultato dell'esercizio precedente
Dividendi
Compravendita azioni proprie
(54) (194) 4.864
(1.333)
(4.864) (1.333)
(248)
Saldi al 31 dicembre 2018 14.627 (788) 40.539 64 43.087 2.925 35.047 6.462 (615) 7.903 149.250

Per quanto concerne le voci di patrimonio netto si rinvia alla nota 12.

*La società ha adottato l'IFRS 15 dal 1 gennaio 2018, scegliendo di non riesporre l'esercizio comparativo 2017, come consentito dal principio. Gli effetti dell'applicazione di tale nuovo principio sono riportati nel paragrafo "Principi contabili".

RENDICONTO FINANZIARIO Note 31.12.2018 31.12.2017
€/000
ATTIVITA' OPERATIVA
Utile dell' esercizio 7.903 4.864
Rettifiche per:
Ammortamenti 27 2.940 2.632
Variazione netta delle (attività) / fondo per imposte (anticipate) differite 5 4 174
(Plusvalenze)/ minusvalenze da realizzo di attività immobilizzate 69 (54)
Perdita o (utile) su differenze cambio non realizate (14) 38
Imposte correnti 32 3.171 2.212
Oneri (proventi) finanziari 31 (2.418) 1.920
Utile (perdita) operativo prima delle variazioni del capitale circolante 11.654 11.786
Imposte pagate (3.594) (562)
Interessi corrisposti 31 (226) (2.129)
Interessi ricevuti 31 2.644 210
Decremento / (incremento) Rimanenze 6 (7.977) (7.480)
Variazione dei crediti commerciali 7 12.098 (12.747)
Variazione dei debiti commerciali 17 (8.569) 610
Variazione netta delle altre attività e passività d'esercizio correnti (1.471) 2.101
Variazione netta delle altre attività e passività d'esercizio correnti vs parti correlate (2.898) (1.482)
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti 358 451
Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti vs parti correlate (2.310) (4.148)
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA (291) (13.390)
ATTIVITA' D'INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1 (8) (87)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 2 (4.557) (3.540)
Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITA DALL'ATTIVITA'
347 69
D'INVESTIMENTO (4.218) (3.558)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Incrementi di finanziamenti 13 9.452 -
Decrementi di finanziamenti 13 (3.696) (5.012)
Variazione netta dei debiti finanziari a breve 16 459 23.159
Variazione delle attività finanziarie correnti 10 (577) 531
Dividendi pagati (1.333) (802)
Variazioni con effetto a patrimonio netto 12 72 11
Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) (247) -
DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITA DALL'ATTIVITA'
FINANZIARIA 4.130 17.886
FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO (379) 938
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 11 1.506 567
FLUSSO DI CASSA NETTO COMPLESSIVO DEL PERIODO (379) 938
SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 11 1.127 1.506

PRINCIPI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI DI BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2018

INFORMAZIONI GENERALI

Il presente bilancio annuale al 31 dicembre 2018 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2019.

IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") è una società organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed ha sede legale in via Lasie 12/a, Imola, R.E.A n.266734 BO 001785.

La IRCE S.p.A possiede 4 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti e, in Italia, nel settore dei cavi elettrici a bassa tensione.

Gli stabilimenti sono situati ad Imola (BO), Guglionesi (CB), Umbertide (PG) e Miradolo Terme (PV).

CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio annuale per l'esercizio 2018 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).

Gli schemi di bilancio utilizzati sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

  • lo stato patrimoniale è stato predisposto presentando distintamente le attività e le passività "correnti" e "non correnti";
  • il conto economico è stato predisposto classificando le voci "per natura";
  • il rendiconto finanziario è stato predisposto, come richiede lo IAS 7, mostrando i flussi finanziari avvenuti nell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. I flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono stati presentati utilizzando il "metodo indiretto".

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Separato.

Conversione delle poste in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla IRCE S.p.A è l'Euro. Sono stati utilizzati i seguenti criteri:

  • gli elementi monetari, costituiti da denaro posseduto, attività e passività da ricevere o pagare, sono stati convertiti utilizzando il cambio di tasso a pronti in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono stati imputati al Conto Economico;
  • gli elementi non monetari valutati al costo storico in valuta estera, sono stati convertiti utilizzando il cambio in essere alla data in cui l'operazione ha avuto luogo;
  • le immobilizzazioni, come i finanziamenti accesi in valuta, sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto e convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo. Tuttavia le differenze derivanti da tali finanziamenti non sono imputate a conto economico, ma sono rilevate direttamente a patrimonio netto fino a che l'investimento non viene dismesso.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.

In sede di transizione agli IFRS alcuni elementi delle voci terreni e fabbricati, macchinari ed attrezzature industriali sono stati valutati adottando il valore rideterminato pari al fair value alla data di passaggio agli IFRS. Tale valore è stato quindi utilizzato come sostituto del costo alla data di transizione, generando una riserva di FTA-First Time Adoption.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Gli ammortamenti, in conformità a quanto richiesto dagli IFRS, vengono calcolati secondo il metodo lineare, in base ad aliquote che riflettono la vita utile stimata dei cespiti cui si riferiscono.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono; altrimenti sono spesati nell'esercizio di sostenimento.

Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:

Fabbricati 3,0% - 10,0%
Impianti e macchinari 7,5% - 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25,0% - 40,0%
Altri beni 12,0% - 25,0%

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La Società capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di una ragionevole certezza in merito alla loro recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

IRCE S.p.A non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:

Immobilizzazione Vita
Utile
Aliquota Prodotto in
economia o
acquistato
Test di congruità ai fini della
rilevazione delle perdite di
valore
Diritti di brevetto e
utilizzazione opere
ingegno
Definita 50% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Concessioni e Licenze Definita 20% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore
Marchi e diritti simili Definita 5,56% Acquistato Rivisitazione del metodo di
ammortamento in
concomitanza di ogni
chiusura d'esercizio e test di
impairment in presenza di
indicatori di perdita di valore

Le aliquote di ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

Riduzione di valore delle attività (materiali e immateriali) a vita utile definita

Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore.

A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Uso di stime

La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.

Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione di stime.

  • a. Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici;
  • b. Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza sono periodicamente valutate e svalutate nel caso in cui il valore netto di realizzo delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management, derivanti dall'esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti. Inoltre, poiché il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), risulta essere soggetto a fluttuazioni, anche significative, esiste il rischio che un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporti il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti. A tal fine gli Amministratori di IRCE S.p.A. effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della Componente Rame, delle quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio.
  • c. Recuperabilità delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di imponibile fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione di tali redditi tassabili attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;
  • d. Piani pensionistici. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici;
  • e. Valutazione dei fondi rischi. la determinazione dell'ammontare degli accantonamenti richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito alle passività potenziali.
  • f. Riduzione di valore delle attività, incluse le partecipazioni: le attività sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali, variazioni nei prezzi di mercato, ridotto utilizzo degli impianti. La decisione se procedere a una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni del management su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro dei prezzi, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell'offerta. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il

relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future, quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi, e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.

  • g. Aggregazioni aziendali: la rilevazione delle operazioni di business combinations implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta come avviamento, mentre se negativa è imputata a conto economico. Nel processo di attribuzione, la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combinations più significative, di valutazioni esterne.
  • h. Vita utile delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: gli ammortamenti sono calcolati in base alla vita utile del bene. La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene nel bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.

Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:

  • il modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie; e
  • le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente (Business model "Hold to Collect"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" superato).

All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:

  • l'attività finanziaria è posseduta secondo un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari previsti contrattualmente sia mediante la vendita dell'attività finanziaria (Business model "Hold to Collect and Sell"); e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono, a determinate date, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da

restituire (cd. "SPPI test" superato).

Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.

Riduzione di valore di attività finanziarie

In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, la Società applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti della Società e del contesto economico.

In sintesi, la Società valuta le perdite attese delle attività finanziarie in modo che rifletta:

  • un importo obiettivo e ponderato in base alle probabilità determinato valutando una gamma di possibili risultati;
  • il valore temporale del denaro; e
  • informazioni ragionevoli e dimostrabili che sono disponibili senza eccessivi costi o sforzi alla data di riferimento del bilancio su eventi passati, condizioni attuali e previsioni delle condizioni economiche future.

L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):

  • a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • b) una violazione del contratto, quale un inadempimento o una scadenza non rispettata;
  • c) per ragioni economiche o contrattuali relative alle difficoltà finanziarie del debitore, il creditore estende al debitore una concessione che il creditore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
  • d) sussiste la probabilità che il debitore dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
  • e) la scomparsa di un mercato attivo di quell'attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie; o
  • f) l'acquisto o la creazione del'' attività finanziaria con grossi sconti che riflettono le perdite su crediti sostenute

Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo.

I costi sostenuti sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo medio ponderato di acquisto, inclusi i costi di trasporto e sdoganamento della merce.
    1. Prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione/semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota dei costi indiretti e delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva. Nel dettaglio, il rame che rappresenta il costo maggiormente significativo dei prodotti in corso di lavorazione/semilavorati e nei prodotti finiti, viene valorizzato separatamente rispetto alle altre componenti (componente e lavorazione).

Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Passività finanziarie e debiti commerciali

Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando la Società diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Benefici ai Dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") e fondi di quiescenza. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Strumenti finanziari derivati

La società ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di rame ed alluminio, allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo della materia prima e contratti a termine per l'acquisto di valuta.

Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati, aperti alla data del presente bilancio, non idonei per la "hedge accounting" sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio.

Il valore equo dei contratti a termine per acquisti e vendite a termine di rame, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante; o un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta); o
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile.
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, la società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.

Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale propri non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel conto economico ma direttamente una variazione di patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:

  • è stato identificato il contratto con il cliente;
  • sono state identificate le obbligazioni contrattuali ("performance obligations") contenute nel contratto;
  • è stato determinato il prezzo;
  • il prezzo è stato allocato alle singole obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • è stata soddisfatta l'obbligazione contrattuale contenuta nel contratto.

La Società rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.

La Società trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:

  • il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici derivanti dalla prestazione dell'entità man mano che quest'ultima la effettua;
  • la prestazione della Società crea o migliora l'attività (per esempio, lavori in corso) che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata;
  • la prestazione della Società non crea un'attività che presenta un uso alternativo per la Società e la Società ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, la Società rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.

La Società ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, la Società o stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.

La Società applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea che stabilisce il diritto a ricevere il pagamento.

I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati.

Costi

I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite e anticipate

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

PRINCIPI CONTABILI DI RECENTE EMISSIONE

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società.

Alla data del presente Bilancio separato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Principio contabile/emendamento Omologato dall'UE Data di efficacia
IFRS 17 Insurance Contracts NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2021
Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017
Cycle
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2019
Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment
or Settlement
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2019
Amendments to References to the Conceptual
Framework in IFRS Standards
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020
Amendment to IFRS 3 Business Combinations NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020
Amendments to IAS 1 and IAS 8: Definition of
Material
NO Esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2020

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE ma non ancora adottati

Alla data del presente Bilancio separato, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno approvato l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, non adottati anticipatamente dalla Società:

IFRS 16 "Leases" Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce
lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra
operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing
con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto
d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal
contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, invece, è mantenuta la distinzione tra
leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari che per i
locatori. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019.
Alla data di bilancio, la Società
ha impegni relativi a leasing operativi non annullabili per un
importo pari a circa € 0,09 milioni.
In merito a tali impegni la Società si aspetta di riconoscere una passività per leasing pari a € 0,09
milioni.
Amendment
to
IFRS
9
"Prepayment Feautures with
Negative Compensation"
In data 12 ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'amendment all'IFRS 9 per affrontare alcune
tematiche circa l'applicabilità e la classificazione dell'IFRS 9 "Strumenti finanziari" in merito a
determinate attività finanziarie con la possibilità di rimborso anticipato. Inoltre, lo IASB chiarisce
alcuni aspetti circa la contabilizzazione di passività finanziarie a seguito di modifiche delle stesse.
Le disposizioni dell'amendment all'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2019. La Società ritiene di non avere impatti economici e patrimoniali con
riferimento alle disposizioni derivanti dall'entrata in vigore di tale principio.
IFRIC 23 "Uncertainty over
Income Tax Treatments"
In data 7 giugno 2017, lo IASB ha emesso l'IFRIC 23 "Uncertainty over Income Tax Treatments",
contenente indicazioni in merito alla contabilizzazione di attività e passività fiscali (correnti e/o
differite) relative a imposte sul reddito in presenza di incertezze nell'applicazione della normativa
fiscale.
Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1°
gennaio 2019.
Amendment
to
IAS
28
"Long-term
Interests
in
Associates
and
Joint
Ventures"
In data 12 ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'amendment allo IAS 28 per chiarire l'applicazione
dell'IFRS 9 'Financial Instruments' per interessi a lungo termine in società controllate o joint
venture incluse in investimenti in tali entità per i quali non è applicato il metodo del patrimonio
netto.
Le disposizioni dell'Amendment allo IAS 28 sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2019.

Prima applicazione di nuovi principi contabili

c) IFRS 15: Ricavi provenienti da contratti con i clienti

In data 1° gennaio 2018 è entrato in vigore l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" che la Società ha deciso, in accordo alle relative disposizioni transitorie, di applicare retroattivamente rilevando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del Principio come rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo dell'esercizio che include l'applicazione iniziale. Ne consegue che l'esercizio comparativo 2017 non viene riesposto.

Con riferimento alla Società, il nuovo principio contabile IFRS 15 ha riguardato la contabilizzazione delle vendite di imballi con diritto di reso esercitabile da parte del cliente entro 12 mesi dalla consegna, con un effetto negativo sul patrimonio netto di apertura al 01.01.2018 pari ad €/000 1.322.

Gli effetti sul bilancio di apertura al 01.01.2018 sono riportati nel seguente prospetto:

€/000
Stato patrimoniale (estratto) Importo
senza
adozione
dello IFRS 15
Incremento/(decremento) 01.01.2018
Rimanenze 58.477 893 59.370
Imposte anticipate 939 512 1.451
Crediti commerciali 60.430 (4.131) 56.299
Effetto sull' attivo (2.726)
Riserva straordinaria 32.839 (1.322) 31.517
Fondo oneri futuri 8.341 (1.404) 6.937
Effetto sul passivo e patrimonio netto (2.726)

d) IFRS 9 – Strumenti finanziari

La Società ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 9 – Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione dell'IFRS 9 non ha avuto effetti sul patrimonio netto e sul risultato della Società né il nuovo modello di classificazione ha comportato modifiche sui criteri di valutazione delle attività e passività finanziarie.

STRUMENTI DERIVATI

Il Gruppo ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima mentre i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2018:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale con
scadenza entro un anno
tonnellate nette
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2018
€/000
Rame 600 0 295

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. Tali operazioni

STRUMENTI DERIVATI

La Società ha in essere la seguente tipologia di strumenti derivati:

Strumenti derivati relativi ad operazioni a termine sul rame con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. I contratti di vendita sono stati effettuati al fine di contrastare riduzioni di prezzo relative a disponibilità di materia prima, i contratti di acquisto sono stati effettuati al fine di prevenire aumenti di prezzo relativi ad impegni di vendita con valore rame fisso. Il valore equo dei contratti a

termine, aperti alla data del bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward del rame e dell'alluminio con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell' hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su commodity per vendite ed acquisti a termine, aperti al 31 dicembre 2018:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale con
scadenza entro un anno
tonnellate
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2018
€/000
Rame 600 0 295

Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine di USD e GBP con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2018. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.

Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su USD e GBP per acquisti e vendite a termine, aperti al 31 dicembre 2018:

unità di misura del
valore nozionale
Valore nozionale in
valuta con scadenza
entro un anno
Valore nozionale con
scadenza oltre un anno
Risultato con valutazione al
fair value al 31/12/2018
€/000
USD
GBP
13.201
6.000
0
0
(28)
(36)
Totale (64)

STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA

Gli strumenti finanziari riferiti alle voci di bilancio sono di seguito dettagliati:

Al 31 dicembre 2018 - €/000 Costo
ammortizzato
FV i con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 18.363 18.363
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 53.191 53.191
Altre attività finanziarie correnti 295 295 590
Cassa ed altre attività equivalenti 1.126 1.126
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Attività finanziarie non correnti
Crediti tributari non correnti 812 812
Altre attività finanziarie e crediti non correnti 16.121 16.121
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali 67.355 67.355
Altre attività finanziarie correnti 13 13
Cassa ed altre attività equivalenti 1.506 1.506
Al 31 dicembre 2018 - €/000 Costo
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
14.712 14.712
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti finanziari
13.490
7.763
46.268
64 13.490
7.763
45.332
Al 31 dicembre 2017 - €/000 Coto
ammortizzato
FV con
contropartita a
Conto Ec.
FV con
contropartita
patrimonio netto
Totale
Passività finanziarie non correnti
Debiti finanziari
8.956 8.956
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti finanziari
22.891
8.829
45.018
855 22.891
8.829
45.873

FAIR VALUE

Dal confronto tra il valore contabile degli strumenti finanziari detenuti ed il loro fair value non sono emerse significative differenze di valore.

L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:

  • Livello 1: quotazioni rilevate sul mercato attivo.
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato.
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le seguenti tabelle evidenziano le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018per livello gerarchico di valutazione del fair value (€/000):

2017 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Passività:
Strumenti finanziari derivati
Totale passività
-
-
(855)
(855)
-
-
(855)
(855)
2018 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività:
Strumenti finanziari derivati - 295 - 295
Totale attività - 295 - 295
Passività:
Strumenti finanziari derivati - (64) - (64)
Totale passività - (64) - (64)

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nel IFRS 7.

INFORMATIVA DI SETTORE

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità: a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);

b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Relativamente alle due tipologie di prodotti venduti, a partire dall'esercizio 2011 il management IRCE S.p.A monitora solamente la suddivisione dei ricavi tra conduttori per avvolgimento e cavi, per quanto concerne il residuo non allocato ci si riferisce a ricavi per la vendita di altro materiale e servizi che non è possibile suddividere sulle due tipologie di prodotti venduti.

I ricavi sono poi analizzati per area geografica (ricavi vs/clienti italiani, clienti compresi in Unione Europea (extra-Italia) e clienti extra UE).

Il settore dei conduttori per avvolgimento fornisce il mercato dei produttori di motori e generatori elettrici, di trasformatori, relais, elettrovalvole.

Il settore cavi fornisce il settore delle costruzioni, dell'impiantistica civile ed industriale (cablaggi) nonché quello dei beni di consumo ad utilizzo durevole (apparecchiature elettriche).

€/000 2018 2017
Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale Conduttori
per
avvolgimento
Cavi Non
allocato
Totale
Ricavi 176.374 56.655 30 233.059 184.347 49.439 16 233.802
€/000 Italia 2018
UE
(extra Italia)
Extra UE Totale Italia 2017
UE
(extra Italia)
Extra UE Totale
Ricavi 126.014 87.305 19.740 233.059 122.702 91.889 19.211 233.802

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA SEPARATA

1. ATTIVITA' IMMATERIALI

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri. Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nel valore netto contabile:

€/000 Diritti di
brevetto e utilizzo
opere d'ingegno
Licenze,
marchi, diritti simili e
oneri pluriennali
Immobilizzazioni
in
corso
Totale
Valore netto al 31.12.2016 15 1 190 206
Movimenti del periodo
. Investimenti
. Riclassifiche
86
-
1
-
-
-
87
-
. Ammortamenti (58) (2) - (60)
Totale variazioni 28 (1) - 27
Valore netto al 31.12.2017 43 - 190 233
€/000 Diritti di
brevetto e utilizzo
opere d'ingegno
Licenze,
marchi, diritti simili e
oneri pluriennali
Immobilizzazioni
in
corso
Totale
Valore netto al 31.12.2017
Movimenti del periodo
43 - 190 233
. Investimenti
. Riclassifiche
8
-
-
-
-
-
8
-
. Svalutazioni
. Ammortamenti
-
(47)
-
-
(190)
-
(190)
(47)
Totale variazioni 8 - - 8
Valore netto al 31.12.2018 4 - - 4

In modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca che vengono rilevate nel conto economico, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione.

2. ATTIVITA' MATERIALI

Impianti e Attrezzature
industriali e
Immobilizzazioni
in corso ed
€/000 Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni acconti Totale
Valore netto al 31.12.2016
Restated
7.835 3.964 5.373 283 283 3.059 20.797
Movimenti del periodo
. Investimenti
. Riclassifiche
. Dismissioni
. Amm.ti relativi ad alienaz.
. Amm.ti dell'esercizio
-
-
-
-
-
277
19
-
-
(493)
956
2.624
(2.169)
2.154
(1.741)
389
-
(327)
327
(210)
279
-
(302)
302
(128)
1.638
(2.642)
-
-
-
3.539
1
(2.798)
2.783
(2.572)
Totale variazioni - (197) 1.824 179 151 (1.004) 953
Valore netto al 31.12.2017 7.835 3.767 7.197 462 434 2.055 21.750
Impianti e Attrezzature
industriali e
Immobilizzazioni
in corso ed
€/000 Terreni Fabbricati macchinari commerciali Altri beni acconti Totale
Valore netto al 31.12.2017
Movimenti del periodo
7.835 3.767 7.197 462 434 2.055 21.750
. Investimenti
. Riclassifiche
-
-
-
-
2.957
880
212
25
53
-
1.336
(905)
4.558
-
. Dismissioni
. Amm.ti relativi ad alienaz.
-
-
-
-
(389)
379
(80)
80
(182)
181
(217)
-
(868)
640
. Amm.ti dell'esercizio - (389) (2.151) (220) (132) - (2.892)
Totale variazioni - (389) 1.676 17 (81) 214 1.437
Valore netto al 31.12.2018 7.835 3.378 8.873 479 354 2.269 23.187

Gli investimenti di IRCE S.p.A nel 2018 sono stati pari a € 4,56 milioni.

Le dismissioni si riferiscono principalmente a macchinari non più in uso e completamente ammortizzati.

3. ATTIVITA' FINANZIARIE, CREDITI NON CORRENTI E PARTECIPAZIONI

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Attività finanziarie e crediti non correnti
- Partecipazioni
18.363
75.428
16.121
75.358
Totale 93.791 91.479

Crediti verso imprese controllate

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- DMG GmbH 1.706 1.707
- FD Sims Ltd 7.055 7.113
- IRCE S.L 1.588 1.582
- IRCE Ltda 15 15
- ISODRA GmbH 1.934 1.926
- ISOMET AG 602 -
- IRCE SP.ZO.O 136 68
- SMIT DRAAD 5.317 3.710
- ISOLVECO 2 10 -
Totale 18.363 16.121

I crediti sopra esposti sono relativi a finanziamenti fruttiferi infragruppo.

Il management ha svolto un'analisi al fine di verificare la recuperabilità dei suddetti crediti. Tenuto conto dei risultati attesi e delle coperture su perdite di società controllate iscritte in Bilancio, tali crediti sono interamente recuperabili.

Partecipazioni in imprese controllate

L'elenco delle partecipazioni, riportato nell'Allegato 2, è parte integrante della Nota Integrativa.

Il valore di carico delle partecipazioni in FD Sims Ltd, IRCE Ltda, Smit Draad Nijmegen B.V. ed Isomet AG è stato sottoposto al test d'impairment essendo stati individuati indicatori di perdita di valore. Tale test è stato svolto proiettando i flussi di cassa previsti nel più recente business plan approvato, in via indipendente e preliminare rispetto al bilancio, dalla Direzione aziendale. I business plan sono stati redatti in termini nominali, su un arco temporale di 5 periodi e riflettono l'esperienza passata escludendo eventuali flussi derivanti da ristrutturazioni, ottimizzazioni o miglioramenti dell'attività.

In linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, il test di impairment è stato effettuato confrontando il valore recuperabile delle stesse al netto della posizione finanziaria netta ("PFN") al 31 dicembre 2018 ("Equity Value" o "Valore Economico") con i relativi valori contabili di carico delle partecipazioni alla data del 31 dicembre 2018.

Ai fini della stima del valore recuperabile si è determinato l'Equity Value delle partecipazioni, utilizzando il criterio dei "Discounted Cash Flow", che considera i flussi di cassa operativi attesi dalla società basati su piani approvati dal management e sottraendo la posizione finanziaria netta alla data di bilancio.

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato è il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) relativo alla partecipazione. Il metodo applicato è il Capital Asset Pricing Model, in base al quale il tasso è determinato su un modello matematico dato dalla somma del rendimento di una attività priva di rischio (risk free) più un premio per il rischio (market premium risk). Il market premium risk a sua volta è dato dal prodotto del rischio medio di mercato per il beta specifico del settore.

La Società ha applicato uno "Small Size Premium" pari all'1% ed un execution risk tra 0% e 2%, differenziato in base al grado di raggiungibilità dei risultati attesi inseriti nel piano.

Nell'applicazione di tale metodo le principali assunzioni utilizzate sono la stima dei futuri incrementi nelle vendite, del margine lordo, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

Il terminal value della Unità Generatrice di Cassa è stato ipotizzato sulla base di un flusso di cassa (pari al flusso normalizzato dell'ultimo periodo) attualizzato a tassi di crescita (g) che sono stati posti pari a 0,0% per FD Sims Ltd, Smit Draad Nijmegen B.V., Isomet AG e 5,0% per IRCE Ltda su un arco temporale infinito. Il business plan quinquennale sono redatti in termini nominali (che include il tasso di inflazione attesa).

Il WACC nominale, al netto dell'effetto imposte, utilizzato nel test è stato di 8,3% per FD Sims Ltd, 6,5% per Smit Draad Nijmegen B.V., 5,7% per Isomet AG e di 13,6% per IRCE Ltda, il risk premium insito nel costo del capitale proprio è pari al 6,6% ed è comune alle aziende del settore come anche il tasso di indebitamento utilizzato. I tassi utilizzati sono stati determinati tenendo conto dei tassi di mercato sulla base dell'attuale situazione economica. Con riferimento ai valori delle partecipazioni iscritti in bilancio, dai risultati degli impairment test e dalle analisi di sensitività svolte, è emerso solo per la società FD Sims un profilo di rischio tale da comportare la necessità di una svalutazione, mentre per le altre società non sussistono profili di rischio, di seguito il dettaglio.

Si riporta di seguito un'analisi di sensitività nella quale il valore contabile del capitale investito della CGU è confrontato con il relativo Equity Value calcolato sulla base di un tasso di sconto (WACC) e di un tasso di crescita (g) inferiori e superiori di mezzo punto percentuale rispetto ai parametri utilizzati.

"g"=0,0% WACC
€/000 7,8% 8,3% 8,8%
Equity value 7.823 6.833 5.964
Valore contabile della partecipazione 8.065 8.065 8.065
Differenza equity value e valore contabile (242) (1.232) (2.101)
"g"=0,5% WACC
€/000 7,8% 8,3% 8,8%
Equity value 8.691 7.581 6.613
Valore contabile della partecipazione 8.065 8.065 8.065
Differenza equity value e valore contabile 626 (484) (1.452)

FD Sims Ltd, parametri utilizzati WACC 8,3% (g) 0,0%

Il risultato dell'impairment test ha evidenziato la necessità di operare rettifiche al valore della partecipazione esposto in bilancio di IRCE S.p.A, in quanto l'Equity value risulta inferiore al valore contabile della partecipazione. Gli Amministratori hanno pertanto deliberato, considerando anche l'analisi di sensitività, di allineare il valore della partecipazione al valore del patrimonio netto della società FD Sims, operando una svalutazione pari a €/000 940.

Smit Draad Nijmegen B.V., parametri utilizzati WACC 6,5% (g) 0,0%

(g)=0,0% WACC
€/000 6,0% 6,5% 7,0%
Equity value 13.737 12.262 10.999
Valore contabile della partecipazione 7.273 7.273 7.273
Differenza equity value e valore contabile 6.464 4.989 3.726
(g)=0,5% WACC
€/000 6,0% 6,5% 7,0%
Equity value 15.080 13.375 11.933
Valore contabile della partecipazione 7.273 7.273 7.273
Differenza equity value e valore contabile 7.807 6.102 4.660

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

Isomet AG, parametri utilizzati WACC 5,7% (g) 0,0%

"g"=0,0% WACC
€/000 5,2% 5,7% 6,2%
Equity value 5.140 4.563 4.077
Valore contabile della partecipazione 1.435 1.435 1.435
Differenza equity value e valore contabile 3.705 3.128 2.642
"g"=0,5% WACC
€/000 5,2% 5,7% 6,2%
Equity value 5.683 5.002 4.437
Valore contabile della partecipazione 1.435 1.435 1.435
Differenza equity value e valore contabile 4.248 3.567 3.002

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, la CGU non presenta profili di rischi che portino alla necessità di una svalutazione.

IRCE Ltda, parametri utilizzati WACC 13,6%; (g) 5,0%.

(g)=5,0% WACC
€/000 13,1% 13,6% 14,1%
Equity value 63.017 59.793 56.925
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 4.551 1.327 (1.541)
(g)=4,5% WACC
€/000 13,1% 13,6% 14,1%
Equity value 61.087 58.130 55.483
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 2.621 (336) (2.983)
(g)=5,5% WACC
€/000 13,1% 13,6% 14,1%
Equity value 65.202 61.662 58.535
Valore contabile della partecipazione 58.466 58.466 58.466
Differenza equity value e valore contabile 6.736 3.196 69

Come si nota dalle tabelle sopra esposte, uno scenario presenta una possibile perdita di valore che gli Amministratori ritengono interamente attribuibile all'impatto negativo del tasso di cambio Euro/Real di fine anno. La svalutazione del reais ha infatti comportato una riduzione solamente contabile del valore di iscrizione nella società controllata degli impianti e macchinari in quanto, essendo stati acquistati in passato da produttori europei, si ritiene continuino a mantenere una propria quotazione in Euro. Conseguentemente, gli Amministratori non intravedono profili di rischio tali da giustificare una svalutazione della partecipazione per perdite durevoli di valore, anche alla luce dell'esito del test di impairment.

4. CREDITI TRIBUTARI NON CORRENTI

La voce, pari ad €/000 812, si riferisce al credito d'imposta per l'istanza di rimborso IRES 2007-2011, art.2, comma 1-quater, Decreto legge n.201/2011. Non essendovi ad oggi, da parte dell'Erario, indicazioni precise sulla data di rimborso, l'attività è stata classificata come non corrente.

5. IMPOSTE ANTICIPATE

Nella voce "imposte anticipate" viene esposto il netto tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite, come di seguito dettagliato:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
-Imposte anticipate
- Imposte differite
2.015
(568)
1.494
(555)
Totale 1.447 939

Le imposte anticipate sono il riflesso fiscale delle seguenti voci:

€/000 31/12/2018 IFRS 15 31/12/2017
- Accantonamenti a Fondi rischi ed oneri 536 483
- Accantonamenti al Fondo svalutazione crediti tassato
- Accantonamento al fondo obsolescenza magazzino
236
751
239
751
- Altro
- IFRS 15
15
476
511 21
-
Totale 2.015 511 1.494

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle attività per imposte anticipate nel corso del 2017 e del 2018:

Fondi tassati IFRS 15 Altro Totale
saldi al 01.01.2017 1.423 259 1.682
effetto a conto economico 50 50
effetto a patrimonio netto (238) (238)
saldi al 31.12.2017 1.473 21 1.494
IFRS 15 511 511
effetto a conto economico 50 (35) (6) 9
effetto a patrimonio netto
saldi al 31.12.2018 1.523 476 15 2.015

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze

Le imposte anticipate sono state rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori di bilancio di attività e passività ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, nella misura in cui è stata ritenuta probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo di tali differenze temporanee.

Le passività per imposte differite sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Ammortamenti 37 42
- Plusvalore IAS su fabbricato 413 413
- Plusvalore IAS su terreni 97 97
- Effetto applicazione IAS 19 22 3
Totale 569 555

Di seguito si evidenzia la movimentazione nel corso del 2017 e del 2018:

Ammortamenti Plusvalore IAS su
terreno e
fabbricato
Effetto IAS 19 Totale
saldi al 01.01.2017 56 510 - 569
effetto a conto economico (14) (14)
effetto a patrimonio netto 3
saldi al 31.12.2017 42 510 3 555
effetto a conto economico (6) (3) (9)
effetto a patrimonio netto 22 22
saldi al 31.12.2018 36 510 22 569

Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.

6. RIMANENZE

Le rimanenze sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Materie prime, sussidiarie e di consumo 28.390 21.291
- Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 7.886 9.059
- Prodotti finiti e merci 34.845 31.006
- Fondo svalutazione materie prime (2.876) (1.982)
- Fondo svalutazione prodotti finiti (897) (897)
Totale 67.348 58.477

Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.

Il fondo svalutazione corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza in essere nel magazzino, calcolato mediante una svalutazione di imballi e prodotti finiti a lenta movimentazione.

Il valore delle rimanenze è altresì esposto al netto di un adeguamento di €/000 228 al presunto valore di realizzo minusvalente rispetto al costo medio ponderato.

Di seguito si evidenzia l'eventuale movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2018:

€/000 31/12/2017 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione
materie prime
1.982 992 (98) 2.876
Fondo svalutazione
prodotti finiti e merci
897 200 (200) 897
Totale 2.879 1.192 (298) 3.773

7. CREDITI COMMERCIALI

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Clienti/Effetti attivi 44.895 61.179
- Fondo svalutazione crediti (694) (749)
Totale 44.201 60.430

Il saldo dei crediti verso clienti è interamente composto da crediti esigibili nei successivi 12 mesi. La riduzione dei crediti commerciali è connessa all' andamento dei ricavi e alla riduzione del prezzo della materia prima come spiegato nella relazione sulla gestione.

Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2017 e 2018:

€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 879 164 (294) 749
€/000 31/12/2017 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti 749 121 (177) 693

8. CREDITI VERSO CONTROLLATE

Il saldo dei crediti commerciali verso società controllate risulta composto come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- FD Sims LTD 124 226
- Isolveco SRL 1.521 1.656
- Isomet AG 2.774 1.433
- IRCE S.L 2.316 2.303
- DMG 8 8
- ISODRA GmbH 1.180 1.161
- IRCE LTDA 313 79
- Stable Magnet Wire P. Ltd. 1.588 1.458
- Smit Draad Nijmegen BV 5 6
- Isolveco 2 566 -
- Fondo svalutazione crediti verso Isolveco Srl (1.405) (1.405)
Totale 8.990 6.925
€/000 31/12/2016
Restated
Accanton. Utilizzi 31/12/2017
Fondo svalutazione crediti 992 413 - 1.405
€/000 31/12/2017 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondo svalutazione crediti 1.405 - - 1.405

Sulla base dell'analisi svolta dal management, il valore netto dei crediti risulta interamente recuperabile.

9. CREDITI VERSO ALTRI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Ratei e risconti attivi 130 123
- Crediti vs Inps - 60
- Altri crediti 1.699 804
Totale 1.829 987

La voce "altri crediti" è principalmente legata ad un premio da ricevere sul consumo dell'energia elettrica relativo all'anno 2017 deliberato dall'Autorità per l'energia elettrica su autorizzazione del Ministro dello Sviluppo Economico.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Mark to Market operazioni a termine sul rame 295 -
- Depositi cauzionali 295 13
Totale 590 13

La voce "Mark to Market operazioni a termine sul rame" si riferisce al Mark to Market (Fair Value) dei contratti derivati di acquisto e vendite a termine di rame sul LME aperti al 31/12/2018.

11. DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Depositi bancari e postali 1.115 1.491
- Denaro e valori in cassa 11 15
Totale 1.126 1.506

I depositi bancari e postali in essere non sono soggetti a vincoli o restrizioni.

12. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie, per un controvalore di € 14.626.560.

Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.

Nell'anno 2018 è stato distribuito un dividendo pari ad €/000 1.333 (pari ad € 0,05 per azione).

Le Riserve sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Azioni proprie (quota relativa al capitale sociale) (788) (734)
- Riserva sovrapprezzo azioni 40.539 40.539
- Azioni proprie (quota relativa al sovrapprezzo) 64 258
- Altre riserve 43.087 43.087
- Riserva legale 2.925 2.925
- Riserva straordinaria 35.047 32.839
- Riserva IAS 19 (615) (686)
- Utili indivisi 6.462 6.461
TOTALE 126.720 124.688

Dettaglio origine, disponibilità e utilizzo delle poste di patrimonio netto:

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile Distribuibile
Capitale sociale 14.626.560
Riserve di capitali:
Sovrapprezzo azioni 40.538.732 A,B,C 40.538.732 40.538.732
Avanzo fusione (quota costituita da riserve di capitale) 6.035.757 A,B,C 6.035.
757
6
.035.757
Totale riserve di capitali 46.574.489 46.574.489 46.574.489
Riserve di utili
Legale 2.925.312 B 2.925.312 -
Straordinaria 35.047.471 A,B,C 35.047.471 35.047.471
Riserva IAS 5.847.255 A,B 5.847.255 1.597.853
Riserva azioni proprie -
723.990
- -
723.990 -
723.990
Riserva di Cash Flow Hedge - A,B - -
Avanzo annullamento (quota costituita da riserve di utili) 585.888 A,B,C 585.888 585.888
Totale riserve di utili 43.681.935 43.681.935 36.507.222
Riserve in sospensione di imposta
Utili mezzogiorno 201.160 A,B,C 201.160 201.160
Rivalutazione 266/2005 22.327.500 A,B,C 22.327.500 22.327.500
Rivalutazione (straordinaria in bilancio) A,B -
Totale riserve in sospensione 22.528.660 22.528.660 22.528.660
Totale riserve 112.785.083 112.785.084 105.610.371
Utile esercizio 2018 7.902.954
Totale PN 135.314.597
TOTALE riserve disponibili 112.785.083
Quota non distribuibile per riserva legale
Quota non distribuibile riserve IAS
2.925.312
4.249.402
Quota non distribuibile adeguamento a fair value valore terreni -
Residua quota distribuibile 105.610.370

Legenda A = aumento di capitale; B = copertura di perdite; C = distribuibile

Nota 1

La riserva sovrapprezzo azioni è distribuibile avendo la riserva legale già raggiunto 1/5 del Capitale sociale

Azioni Proprie

La riserva si riferisce al valore nominale e al sovrapprezzo delle azioni proprie in possesso della Società e che sono portate in deduzione del patrimonio netto.

Le azioni proprie al 31 dicembre 2018 sono pari a n. 1.515.314, corrispondenti al 5,39% del capitale sociale. Di seguito si riporta il numero delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:

Migliaia di azioni
Saldo al 01.01.2017 26.716
Acquisto azioni proprie -
Saldo al 31.12.2017 26.716
Acquisto azioni proprie (104)
Saldo al 31.12.2018 26.612

Riserva da sovrapprezzo azioni

La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A emesse in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.

Altre riserve

Le altre riserve si riferiscono a:

  • Riserva per avanzo di annullamento, sorta nell'esercizio 2001 a seguito della fusione per incorporazione delle società Irce Cavi S.p.A. ed Isolcable S.r.l. nella IRCE S.p.A, pari ad €/000 6.621.
  • Riserva utili da reinvestire nel Mezzogiorno pari ad €/000 201.
  • Riserva FTA, che rappresenta la contropartita delle scritture effettuate per la conversione del bilancio a quanto previsto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 (anno di transizione), pari ad €/000 13.935.
  • Riserva di rivalutazione legge 266/1995 pari ad €/000 22.328.

Riserva Straordinaria

La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo.

Riserva IAS 19

La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised.

La movimentazione della riserva è la seguente:

saldo al 01.01.2017 (697)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
14
(3)
saldo al 31.12.2017 (686)
Valutazione attuariale
Effetto fiscale sulla valutazione attuariale
93
(22)
saldo al 31.12.2018 (615)

Utile dell'esercizio

L'utile dell'esercizio ammonta a €/000 7.903 (€/000 4.864 al 31 dicembre 2017).

13. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Valuta Tasso Società 31/12/2018 31/12/2017 Scadenza
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Variabile
Variabile
Variabile
Variabile
Variabile
IRCE S.p.A.
IRCE S.p.A.
IRCE S.p.A.
IRCE S.p.A.
IRCE S.p.A.
-
4.375
1.260
4.000
5.077
442
-
2.514
6.000
-
2019
2023
2020
2020
2025
14.712 8.956
€/000 Tasso 31/12/2017 Incremento Decremento 31/12/2018
Banco Popolare IRCE S.p.A. 442 - (442) -
Banco Popolare IRCE S.p.A. - 4.375 - 4.375
Banca di Imola IRCE S.p.A. 2.514 - (1.254) 1.260
CARISBO IRCE S.p.A. 6.000 - (2.000) 4.000
Mediocredito IRCE S.p.A. - 5.077 - 5.077
Italiano
Totale 8.956 9.452 (3.696) 14.712

Di seguito si evidenzia la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nel corso del 2018:

Covenants

  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 25 settembre 2015 da Carisbo S.p.A. per complessivi Euro 10.000 migliaia prevede il rimborso in otto rate semestrali a capitale costante pari ad Euro 1.000 migliaia ciascuna, con scadenza 25 settembre 2020. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;
  • Il finanziamento a medio lungo termine concesso in data 30 gennaio 2018 da Mediocredito Italiano S.p.A. per complessivi Euro 6.000 migliaia prevede il rimborso in tredici rate semestrali a capitale costante pari ad Euro 461,5 migliaia ciascuna, con scadenza 30 gennaio 2025. Il contratto prevede, quali vincoli di carattere finanziario, il rispetto del rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto non superiore a 0,65 e quello tra "EBITDA rettificato" e "oneri finanziari" non inferiore a 2,5 calcolati a livello consolidato, verificati con cadenza annuale;

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 i covenants sono stati rispettati.

14. FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi ed oneri sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2017 Effetti IFRS 15 Accanton. Utilizzi 31/12/2018
Fondi per rischi e
contenziosi
1.746 (1.404) 108 (97) 353
Fondo indennità
supplettiva di clientela
252 - 36 - 288
Fondo copertura
perdite IRCE SL
3.380 273 - 3.653
Fondo copertura
perdite IRCE SL
2.426 113 - 2.539
Fondo copertura
perdite IRCE so.zo.o
67 - - 67
Fondo copertura
perdite Stable Magnet
Wire
470 261 - 731
Totale 8.341 (1.404) 791 (97) 7.631

La voce "Effetto IFRS 15" pari ad €/000 1.404 si riferisce alla decurtazione del fondo per il rischio di minusvalenze in relazione ai resi di imballi, in quanto venuto meno a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile. Si rimanda al paragrafo "Principi contabili di recente emissione".

I fondi per rischi e contenziosi si riferiscono a contenziosi vari.

Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.

La Società ha inoltre effettuato un' accantonamento a copertura perdite su alcune società controllate ed il relativo fondo risulta pari al patrimonio negativo delle suddette società.

15. FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI A PRESTAZIONE DEFINITA

Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita ha subito la seguente movimentazione:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Fondo per benefici a dipendenti al 01.01 4.482 4.547
Oneri finanziari 40 43
(Utili)/perdite attuariali (93) (14)
Prestazioni pagate (283) (94)
Fondo per benefici a dipendenti al 31.12 4.146 4.482

Il Fondo per benefici a dipendenti rientra nei piani a benefici definiti.

Per la determinazione della passività è stata utilizzata la metodologia denominata "Projected Unit Credit" (PUC) articolata secondo le seguenti fasi:

  • proiezione fino all'epoca aleatoria di corresponsione per ciascun dipendente del TFR già accantonato e rivalutato alla data di bilancio;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR di cui sopra che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Si riportano di seguito le basi demografiche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:

  • decesso: tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso;
  • pensionamento: 100% al raggiungimento dei requisiti AGO.

Inoltre sono state assunte le seguenti basi tecniche economiche:

31/12/2018 31/12/2017
Tasso annuo di attualizzazione 1,13% 0,88%
Tasso annuo d'inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo d'incremento TFR 2,625% 2,625%

Per il tasso di attualizzazione è stato preso come parametro l'indice IBOXX Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dal nuovo IAS 19.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi di IRCE S.p.A:

€/000 Variazione DBO 31/12/2018
Tasso di inflazione + 0,25% 4.199
Tasso di inflazione – 0,25% 4.093
Tasso di attualizzazione + 0,25% 4.062
Tasso di attualizzazione – 0,25% 4.233
Tasso di turnover + 1% 4.124
Tasso di turnover -1% 4.170

Service cost: 0,00 Duration del piano: 8,9

16. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Le passività finanziarie sono dettagliate come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti verso banche 46.268 45.018
- Mark to Market derivati 64 855
Totale 46.332 45.873

La voce "Mark to Market derivati" si riferisce alla valutazione Mark to Market (Fair Value) dei contratti a termine sulle valute USD e GBP aperti al 31/12/2018.

Con riferimento alle passività finanziarie, la posizione finanziaria netta della Società con esclusione dei crediti finanziari infragruppo, redatta secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 e dalla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, risulta la seguente:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Disponibilità liquide
Altre attività finanziarie correnti*
1.126
295*
1.506
13
Liquidità 1.421 1.519
Passività finanziarie correnti (46.332) (45.108)*
Indebitamento finanziario corrente netto (44.911) (43.589)
Passività finanziarie non correnti (14.712) (8.956)
Indebitamento finanziario non corrente (14.712) (8.956)
Indebitamento finanziario netto (59.623) (52.545)

* Tali voci si discostano dalle corrispondenti voci della situazione patrimoniale in ragione della non inclusione della valutazione al fair value dei contratti a termine di rame.

17. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali hanno scadenza entro i prossimi dodici mesi.

Ammontano al 31/12/2018 a €/000 12.467, contro €/000 21.036 al 31/12/2017.

Il decremento dei debiti commerciali è dovuto principalmente al minor quantitativo di rame acquistato negli ultimi mesi dell'anno

18. DEBITI VERSO CONTROLLATE

La voce debiti verso società controllate di natura commerciale risulta composta come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- DMG GmbH 99 97
- FD SIMS Ltd 5 32
- ISOLVECO Srl - 23
- IRCE SL 122 115
- IRCE Ltda 613 1.579
- SMITT DRAAD - 9
- ISODRA 1 -
- IRCE Sp.Zo.o 59 -
- ISOLVECO 2 124 -
Totale 1.023 1.855

19. DEBITI TRIBUTARI

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti per imposte sul reddito
1.004 1.452
Totale 1.004 1.452

20. DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SOCIALE

La voce, pari ad €/000 1.727, si riferisce principalmente al debito nei confronti dell'INPS per contributi.

21. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Gli altri debiti risultano così composti:

€/000 31/12/2018 31/12/2017
- Debiti verso i dipendenti 2.472 2.387
- Cauzioni ricevute dai clienti 1.617 1.743
- Ratei e risconti passivi 42 30
- Altri debiti 151 140
- Debiti per IVA 273 784
- Debiti per IRPEF 477 453
Totale 5.032 5.537

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO SEPARATO

22. RICAVI DI VENDITA

Si riferiscono a ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi. Il fatturato dell'anno, pari ad €/000 233.059, registra un decremento dello 0,3% rispetto allo scorso anno (€/000 233.802).

Per ulteriori dettagli, si rimanda al precedente paragrafo sull'informativa di settore ed alla Relazione sulla Gestione.

23. ALTRI PROVENTI

Gli altri proventi risultano composti come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Plusvalenze su vendite cespiti 120 60 60
- Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 217 189 28
- Rimborsi assicurativi 48 27 21
- Sopravvenienze attive 47 71 (24)
- Altri ricavi 232 229 3
Totale 664 576 88

24. COSTI PER MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Tale voce, pari ad €/000 183.929, comprende i costi sostenuti per l'acquisizione delle materie prime, tra le quali le più significative sono rappresentate dal rame, dai materiali isolanti e dai materiali di confezionamento e manutenzione, al netto della variazione rimanenze (€/000 5.312).

25. COSTI PER SERVIZI

Comprendono i costi sostenuti per la prestazione di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Lavorazioni esterne 5.283 5.397 (114)
- Spese per utenze 7.190 10.513 (3.323)
- Manutenzioni 674 572 102
- Spese di trasporto 2.982 3.014 (32)
- Provvigioni passive 1.237 1.092 145
- Compensi Sindaci 68 74 (6)
- Affitti passivi - 20 (20)
- Altri servizi 3.403 3.643 (240)
Totale 20.836 24.325 (3.489)

La voce "altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, costi per assicurazioni e costi commerciali.

Il risparmio nella voce "Spese per utenze" è dovuto a minori costi sostenuti dalla capogruppo IRCE S.p.A. per il consumo di energia elettrica, grazie ai contributi per le società energivore. Dal 1° gennaio 2018 è entrato in vigore un nuovo regime di agevolazione per le società a forte consumo di energia elettrica (Decreto ministeriale del 21 dicembre 2017), dove sono ridefinite le condizioni di agevolazione e le modalità di applicazione. Il contributo prevede un risparmio direttamente nella fattura del fornitore, con l'azzeramento della componente Asos in fattura.

26. COSTO DEL PERSONALE

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Salari e stipendi 11.462 11.059 403
- Oneri sociali 3.706 3.547 159
- Costi di pensionamento piani a contribuzione definita 838 811 27
- Altri costi 1.526 1.557 (31)
Totale 17.532 16.974 558

Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori.

Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico:

Organico Media 2018 31/12/2018 31/12/2017
- Dirigenti 13 13 12
- Impiegati 94 93 97
- Operai 297 295 292
Totale 404 401 401

Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalenti a tempo pieno) e comprende dipendenti interni ed esterni (interinali e collaboratori).

Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.

27. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 48 60 (12)
- Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.892 2.572 320
Totale Ammortamenti 2.940 2.632 308

28. ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Svalutazioni dei crediti 121 164 (43)
- Svalutazioni dei crediti v/società controllate - 413 (413)
- Accantonamenti per rischi 108 358 (250)
Totale Accantonamenti e svalutazioni 229 935 (706)

29. ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Imposte e tasse non sul reddito 308 296 12
- Minusvalenze e sopravvenienze passive 114 106 8
- Altri 34 39 (5)
Totale 456 441 15

30. SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- IRCE SL 273 112 161
- Isodra GmbH 113 43 70
- IRCE Kablo Ve Tel Ltd - 79 (79)
- Stable Magnet Wire P. Ltd. 261 315 (54)
- IRCE SP.ZO.O - 54 (54)
- Fd Sims Ltd 940 - 940
Totale 1.587 603 984

31. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Altri proventi finanziari
- Proventi da controllate
- Interessi ed altri oneri finanziari
- Utili / (perdite) su cambi
2.560
84
(226)
(242)
125
85
(2.130)
(278)
2.435
(1)
1.904
36
Totale 2.176 (2.198) 4.374

Si riposta di seguito il dettaglio degli "altri proventi finanziari":

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Interessi attivi su crediti verso clienti 4 5 (1)
- Interessi attivi diversi 100 120 (20)
- Proventi su derivati LME 2.456 - 2.456
Totale 2.560 125 2.435

Gli "interessi attivi diversi" riguardano interessi su dilazioni concesse a clienti relativi all' utilizzo del factoring.

Si riporta di seguito il dettaglio degli "interessi ed altri oneri finanziari":

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazione
- Interessi passivi per debiti a breve termine 14 13 1
- Interessi passivi per debiti a m/l termine 95 90 5
- Interessi passivi diversi 42 45 (3)
- Commissioni e spese bancarie 75 67 8
- Oneri su derivati - 1.915 (1.915)
Totale 226 2.130 (1.904)

Nella voce "interessi passivi diversi" è incluso l'Interest cost derivante dell'attualizzazione del TFR secondo lo IAS 19.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

€/000 31/12/2018 31/12/2017 variazioni
- Imposte correnti
- Imposte (differite) / anticipate
(3.171)
19
(2.212)
(171)
(959)
190
Totale (3.152) (2.383) (769)

Si fornisce di seguito la riconciliazione numerica tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

€/000 31/12/2018 31/12/207
Risultato prima delle imposte 11.055 7.246
Imposte calcolate con l'aliquota applicabile IRES (24%) 2.653 1.739
Effetto fiscale dei costi non deducibili IRES
Variazioni permanenti
Variazioni temporanee
116
(64)
164
(27)
Deduzione ACE (91) (92)
Imposta IRAP effettiva
Imposte anni precedenti
557 555
(127)
Totale 3.171 2.212

33. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE

I rapporti con le società della Società sono di natura commerciale e finanziaria, come di seguito esposto:

Società Ricavi Proventi Costi per Costi per servizi Crediti Crediti Debiti
€/000 Finanziari acquisti finanziari commerciali commerciali
FD Sims Ltd 1.402 26 977 8 7.055 124 5
Smit Draad Nijmegen BV -
3
17 8 - 5.317 5 -
Isomet AG 5.675 1 - - 601 2.774 -
IRCE Ltda 701 - 612 - 15 313 612
Isolveco Srl 248 - 40 - 1.521 -
DMG Gmbh 37 6 14 445 1.706 8 99
IRCE SL 4 14 - 298 1.588 2.316 122
Stable Magnet Wire P.Ltd 656 - - - 1.588 -
ISODRA Gmbh 309 10 1 - 1.934 1.180 1
Isolveco 2 Srl 761 - - 149 10 566 124
Irce Sp. Zo.o - 7 59 136 59
9.790 84 1.613 1.000 18.362 10.395 1.023

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione:

€/000 Compenso per la
carica
Compenso per altre
funzioni
Totale
Amministratori 251 334 585

La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali.

A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it

34. GESTIONE DEL CREDITO COMMERCIALE

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti, divisi per rating interno.

La riclassificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate:

Livello di Rischio 2018 Esposizione
€/000
2017 Esposizione
€/000
Minimo 15.684 13.076
Medio 20.750 32.551
Superiore alla media 7.438 14.000
Elevato 1.022 1.552
Totale 44.894 61.179
Scadenza 2018 Importo 2017 Importo
€/000 €/000
Non scaduti 43.590 57.508
< 30 giorni 241 1.161
31-60 - 977
61-90 41 -
91-120 - -
> 120 1.022 1.533
Totale 44.894 61.179

Il Fair value dei crediti commerciali corrisponde all'esposizione nominale degli stessi.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad €/000 693, si riferisce alle fasce comprese tra 91-120 e > 120 giorni ed al livello di rischio superiore alla media ed elevato.

Si precisa che non vi sono clienti che generano per la Società ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

35. CAPITAL RISK MANAGEMENT

L'obiettivo primario della gestione del capitale della Società è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

€/000 31/12/2018 31/12/2017
Indebitamento finanziario netto (A) 59.623 52.545
Patrimonio netto (B) 149.250 144.178
Capitale totale (A) + (B) = (C) 208.873 196.723
Gearing ratio (A) / (C) 28,5% 26,7%

36. STRUMENTI FINANZIARI

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della Società:

€/000 Valore contabile Valore equo
2018 2017 2018 2017
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.126 1.506 1.126 1.506
Altre attività finanziarie 590 13 590 13
Passività finanziarie
Finanziamenti correnti 46.332 45.873 46.332 45.873
Finanziamenti non correnti 14.712 8.956 14.712 8.956

37. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART.149- DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI DELLA CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla IRCE S.p.A dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete:

€/000 Soggetto che eroga il servizio Corrispettivo di competenza
esercizio 2018
Revisione legale dei conti su base annua PricewaterhouseCoopers SpA 121

38. IMPEGNI

Non ci sono impegni a carico della Società alla data di chiusura del bilancio, ad eccezione dei contratti di locazione operativa del valore pari a circa € 0,09 milioni.

39. INFORMAZIONI LEGGE 124/2017

Nel corso dell'esercizio la Società ha ricevuto un contributo relativo all'anno 2016 risultante dal Registro Nazionale degli aiuti di Stato. Ha inoltre beneficiato della riduzione di oneri generali di sistema destinati alle imprese "energivore" in base alla legge n.167/2017, per l'importo di € 3.845.041,15, così ripartito tra gli stabilimenti produttivi:

IMOLA (BO) € 2.758.740 UMBERTIDE (PG) € 709.316 GUGLIONESI (CB) € 335.826 MIRADOLO TERME (PV) € 41.159

40. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO

Non si sono verificati, dalla data del 1 gennaio 2019 alla data odierna di redazione del bilancio, eventi successivi significativi.

Imola, 15 marzo 2019

Allegato 1

Attestazione al bilancio annuale separato di IRCE S.p.A ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154 bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio annuale separato.

Si attesta, inoltre, che il bilancio annuale separato:

  • d) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • e) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • f) che la Relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4, art.154-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.

Imola, 15 marzo 2019

Allegato 2

Elenco delle partecipazioni in società direttamente controllate

I valori che si riferiscono alle partecipate estere sono convertiti in Euro ai cambi storici.

Solamente ai fini espositivi, nella seguente tabella, il fondo svalutazione partecipazioni è stato allocato in diretta riduzione del valore di carico delle partecipazioni a fronte del quale è stato stanziato, il fondo oneri futuri è stato stanziato per le società controllate il cui valore di carico è già stato completamente svalutato.

2018
Società Capitale Patrimonio Netto Patrimonio Netto Risultato di Risultato di Valore di carico Fondo Differenza
sociale di competenza esercizio esercizio oneri futuri
di competenza
FD SIMS ltd 18.173.127 7.125.315 7.125.315 (856.413) (856.413) 7.125.315 0
Smit Draad Nijmegen BV 1.165.761 7.878.497 7.878.497 (3.222.187) (3.222.187) 7.273.000 605.497
Isomet AG 674.354 3.126.020 3.126.020 (574.603) (574.603) 1.434.650 1.691.370
IRCE Ltda 58.809.209 37.468.952 37.468.952 2.087.760 2.087.760 58.465.925 (20.996.973)
Isolveco SRL 46.440 (1.500.362) (1.125.272) (100.025) (75.019) 0 (1.125.272)
DMG Gmbh 255.646 1.455.081 1.455.081 (171.365) (171.365) 119.526 1.335.555
IRCE SL 150.000 (3.653.406) (3.653.406) (273.236) (273.236) 0 (3.653.406) 0
Stable Magnet Wire P.Ltd 2.601.531 (730.937) (730.937) (290.235) (290.235) 0 (730.937) 0
Isodra Gmbh 25.000 (2.538.324) (2.538.324) (112.544) (112.544) 0 (2.538.324) 0
Isolveco 2 SRL 10.000 13.354 13.354 3.354 3.354 0 0 33.354
Irce Electromagnetic wire Co.Ltd 1.000.000 885.034 885.034 (87.316) (87.316) 1.000.000 (114.966)
Irce SP.ZO.O 48.156 (61.621) (61.621) 4.432 4.432 0 (67.977) 6.356
Totale 75.418.416

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014

Agli Azionisti di IRCE SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di IRCE SpA (di seguito, anche la "Società" e, congiuntamente alle sue società controllate, il "Gruppo IRCE"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a IRCE SpA in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio consolidato. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e unumistrative: Minne 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fox 027785240 Cap. Son. Euro 6.800.000.1., C. J. e P.VA.e

www.pwc.com/it

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave

Rimanenze di magazzino: stima del presumibile valore di realizzo della "Componente Rame"

Si vedano la nota nº 6 del bilancio consolidato ed i paragrafi "Criteri di valutazione e Principi contabili applicati" ed "Uso di stime" delle note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Al 31 dicembre 2018 il valore delle rimanenze di magazzino iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo IRCE è pari ad Euro 95,8 milioni, corrispondente al 41,1% del totale attivo consolidato.

La principale materia prima utilizzata dal Gruppo IRCE nel processo produttivo è il rame, il cui valore rappresenta la componente maggiormente significativa delle materie prime, dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione.

Al momento della definizione delle condizioni contrattuali di vendita, il Gruppo IRCE concorda con il cliente dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita differenziati per le due componenti del prodotto finito: i) per la quantità di rame inclusa nel prodotto finito (c.d. "Componente Rame"), il corrispettivo di vendita è fisso, se pari al prezzo del rame al momento della conferma dell'ordine da parte del cliente o, alternativamente, determinabile, in caso di previsione di un meccanismo di determinazione del corrispettivo di vendita correlato all'andamento del prezzo del rame in un determinato periodo di tempo; ii) per i costi di produzione diversi dal rame (c.d. "Componente

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie, delle procedure e dei controlli interni definiti dal Gruppo IRCE per la valorizzazione della "Componente Rame" delle rimanenze applicando il metodo del costo medio ponderato nonchè per la determinazione del relativo presumibile valore di realizzo. Tenuto conto dell'attività di comprensione e valutazione dei controlli interni sopra menzionati, abbiamo quindi provveduto a pianificare e svolgere i test di validità sulla voce di bilancio in oggetto.

A tal proposito, segnaliamo che i test di validità relativi al presumibile valore di realizzo della "Componente Rame" sono stati pianificati differenziando le rimanenze di magazzino in classi omogenee per profilo di rischio; in particolare, è possibile raggruppare le rimanenze di magazzino nelle seguenti classi omogenee: i) impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura del bilancio con un prezzo fisso del rame; ii) rimanenze di magazzino relative a vendite, senza prezzo fisso del rame, effettuate nei primi mesi dell'esercizio 2019; iii) rimanenze di magazzino senza impegni ed ordini di vendita con prezzo fisso del rame e non oggetto di cessione nei primi mesi dell'esercizio 2019.

Lavorazione") viene definito con la controparte un corrispettivo fisso di vendita. Per la redazione del bilancio consolidato, la "Componente Rame" dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione, valorizzata distintamente dalla "Componente Lavorazione", è iscritta in bilancio al minore tra il costo di acquisto ed il presumibile valore di realizzo.

Il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), è soggetto a fluttuazioni, anche significative; pertanto, un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporta il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti.

Per la redazione del bilancio consolidato, gli Amministratori di IRCE SpA effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della "Componente Rame", delle quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio consolidato, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio consolidato.

La valorizzazione della "Componente Rame" del magazzino è stata considerata di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio consolidato del Gruppo IRCE e rappresenta un aspetto chiave della revisione, in considerazione della sua significatività nonché delle modalità di determinazione del relativo valore recuperabile basato su stime complesse del management relative all'andamento futuro della quotazione del rame.

Relativamente agli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura del bilancio con un prezzo fisso, al fine di verificare la corretta valutazione in bilancio della "Componente Rame", abbiamo ottenuto dal Gruppo IRCE il dettaglio dei suddetti impegni ed ordini riportante il confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" ed il prezzo di vendita, verificando l'accuratezza matematica del suddetto dettaglio e, su base campionaria, la corrispondenza del relativo prezzo di vendita con la documentazione di supporto (ordini di acquisto da parte dei clienti e fatture di vendita).

Per gli impegni ed ordini di vendita senza un prezzo fisso del rame, la cui vendita è stata perfezionata nel periodo successivo alla data di chiusura del bilancio, abbiamo ottenuto il dettaglio delle transazioni di vendita nei primi mesi del 2019 riportante, per ogni transazione, il confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" ed il relativo prezzo di vendita; abbiamo verificato l'accuratezza matematica del suddetto dettaglio e, su base campionaria, la corrispondenza del prezzo di vendita indicato nel suddetto dettaglio con la documentazione di supporto (ordini di acquisto da parte dei clienti e fatture di vendita).

Al fine di valutare la ragionevolezza della stima del presumibile valore di realizzo della "Componente Rame" per le rimanenze di magazzino senza impegni ed ordini di vendita con prezzo fisso del rame e non oggetto di cessione nei primi mesi dell'esercizio 2019, la cui vendita in base alla rotazione media del magazzino del Gruppo IRCE è attesa entro il mese di aprile 2019, abbiamo ottenuto dalla Società il dettaglio del calcolo effettuato per determinare la media delle quotazioni del rame nel mercato London Metal Exchange nel periodo compreso tra gennaio ed i primi giorni di marzo 2019, abbiamo testato l'accuratezza matematica e verificato la corrispondenza dei prezzi del rame riportati nel suddetto calcolo con le relative quotazioni pubblicamente disponibili; inoltre, abbiamo effettuato un confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" alla

data di chiusura del bilancio e la quotazione media del rame sopra indicata, al fine di individuare la necessità di svalutazioni da iscrivere in bilancio, tenendo anche conto dell'andamento del prezzo del rame nel mese di marzo 2019.

Infine, l'approccio di revisione ha previsto l'effettuazione di verifiche su base campionaria sulla correttezza del calcolo del costo medio ponderato utilizzato per la valorizzazione della "Componente Rame".

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio consolidato che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo IRCE di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo IRCE SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo IRCE.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di crrori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tall rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo IRCE;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo IRCE di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo IRCE cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo IRCE per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo IRCE. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in

esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti di IRCE SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2011 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2019.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) nº 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs nº 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs nº 58/1998

Gli Amministratori di IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs nº 58/1998, con il bilancio consolidato del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs nº 39/2010, rilasciata sulla basc della conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 30 dicembre 2016, nº 254

Gli Amministratori di IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, nº 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, nº 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.

Bologna, 29 marzo 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

C

useppe Ermocida evisore legale)

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014

Agli Azionisti di IRCE SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato di IRCE SpA (di seguito, anche la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di IRCE SpA al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/2005.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a IRCE SpA in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

.

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e anninistativa: Milmo 20149 Via Mone Ross 91 Tel. 02785240 Cap. So: Euro 6.800.000,00 i.v., C. F. e P.NA e ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺼﺎﺩﺭ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﻋﺪ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺎﺣﺔ ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﻌﺎﻣﻠﺔ ﺍﻟﻤﻌﺎﻭﻟﺔ ﺍﻟﻤﻌﺎﻭﻟﺔ 15826300 · Vicenza 3600 Piezz Pontelundolo 9 Tel. 033285030 · Verona 37135 Vin Iraneia 21/C
015826300 · Vicenza 36100 Piezz Pontelundolfo 9 Tel. 04.439331

separato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave

Recuperabilità del valore della partecipazione in IRCE Ltda

Si veda Nota nº 3 del bilancio separato ed i paragrafi "Criteri di valutazione e Principi contabili applicati" ed "Uso di stime" delle note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2018.

Al 31 dicembre 2018, il valore della partecipazione nella società controllata IRCE Ltda, società brasiliana interamente detenuta da IRCE SpA, è pari a Euro 58,5 milioni, corrispondente al 24% del totale attivo, ed è iscritta al costo rettificato per perdite di valore.

La Società svolge, almeno annualmente, un'analisi al fine di identificare eventuali indicatori di perdita di valore delle partecipazioni e, qualora identificati tali indicatori, effettua il test di impairment, ovvero l'esercizio valutativo finalizzato a verificare se il valore recuperabile dell'investimento sia almeno pari al suo valore di iscrizione in bilancio, utilizzando la metodologia valutativa dell'attualizzazione dei flussi finanziari.

La determinazione del valore recuperabile della partecipazione in IRCE Lda è stata considerata di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio separato della Società e rappresenta un aspetto chiave della revisione in quanto si basa su un processo complesso di stima e sull'utilizzo di assunzioni influenzate dalle future condizioni di mercato, specificatamente per quanto attiene i flussi di cassa futuri, il tasso di attualizzazione, il tasso crescita perpetua ed il tasso di cambio tra la moneta di conto in Brasile e l'Euro.

L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie e delle procedure definite dalla Società per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione in IRCE Ltda, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 marzo 2019 in aderenza al principio contabile internazionale IAS 36 adottato dall'Unione Europea.

Abbiamo verificato la ragionevolezza delle metodologie adottate e delle principali assunzioni riflesse nel modello valutativo (metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari) anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della rete PwC nell'ambito delle valutazioni. In particolare, abbiamo verificato la ragionevolezza del tasso di attualizzazione e del tasso di crescita perpetua rispetto alle prassi valutative normalmente adottate per società appartenenti al settore di riferimento del Gruppo IRCE. Abbiamo, altresì, verificato la coerenza tra i flussi finanziari inseriti nel modello di valutazione e quelli riflessi nel piano industriale 2019-2023 predisposto dagli Amministratori di IRCE Ltda (il "Business Plan").

Abbiamo analizzato la ragionevolezza delle previsioni dei flussi di cassa inclusi nel Business Plan attraverso colloqui con il management della Società e svolgendo un'analisi critica circa la ragionevolezza delle previsioni incluse nel

Business Plan di IRCE Ltda, in particolare per quanto attiene l'andamento dei ricavi e dei relativi margini. A tal fine, abbiamo inoltre analizzato la capacità previsionale del management mediante un confronto tra le previsioni incluse nei piani industriali predisposti negli ultimi 3 esercizi ed i dati realizzati a consuntivo, verificando, inoltre, gli scostamenti tra il fatturato di IRCE Ltda nei primi due mesi dell'esercizio 2019 e le previsioni incluse nel budget 2019.

Abbiamo, inoltre, verificato l'accuratezza del modello di valutazione predisposto dalla Società.

Infine, abbiamo verificato l'informativa fornita dalla Società nel bilancio relativamente alla metodologia adottata per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione in IRCE Ltda, agli esiti delle valutazioni effettuate ed all'analisi di sensitività.

Rimanenze di magazzino: stima del presumibile valore di realizzo della "Componente Rame"

Si vedano la nota nº 6 del bilancio separato ed i paragrafi "Criteri di valutazione e Principi contabili applicati" ed "Uso di stime" delle note esplicative al bilancio separato al 31 dicembre 2018.

Al 31 dicembre 2018 il valore delle rimanenze di magazzino iscritte nel bilancio separato di IRCE SpA è pari ad Euro 67,3 milioni, corrispondente al 27,7% del totale attivo.

La principale materia prima utilizzata dalla Società nel processo produttivo è il rame, il cui valore rappresenta la componente maggiormente significativa delle materie prime, dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione.

Al momento della definizione delle condizioni contrattuali di vendita, la Società concorda con il cliente dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita differenziati per le due componenti del prodotto finito: i) per la quantità L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie, delle procedure e dei controlli interni definiti da IRCE SpA per la valorizzazione della "Componente Rame" delle rimanenze applicando il metodo del costo medio ponderato nonchè per la determinazione del relativo presumibile valore di realizzo. Tenuto conto dell'attività di comprensione e valutazione dei controlli interni sopra menzionati, abbiamo quindi provveduto a pianificare e svolgere i test di validità sulla voce di bilancio in oggetto.

A tal proposito, segnaliamo che i test di validità relativi al presumibile valore di realizzo della "Componente Rame" sono stati pianificati differenziando le rimanenze di magazzino in

di rame inclusa nel prodotto finito (c.d. "Componente Rame"), il corrispettivo di vendita è fisso, se pari al prezzo del rame al momento della conferma dell'ordine da parte del cliente o, alternativamente, determinabile, in caso di previsione di un meccanismo di determinazione del corrispettivo di vendita correlato all'andamento del prezzo del rame in un determinato periodo di tempo; ii) per i costi di produzione diversi dal rame (c.d. "Componente Lavorazione") viene definito con la controparte un corrispettivo fisso di vendita.

Per la redazione del bilancio separato, la "Componente Rame" dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione, valorizzata distintamente dalla "Componente Lavorazione", è iscritta in bilancio al minore tra il costo di acquisto ed il presumibile valore di realizzo.

Il prezzo del rame, quotato nella principale Borsa Valori dei metalli non ferrosi (London Metal Exchange), è soggetto a fluttuazioni, anche significative; pertanto, un andamento discendente e prolungato della sua quotazione successivamente alla data di chiusura del bilancio comporta il potenziale rischio che il valore di realizzo del rame, presente nelle rimanenze di magazzino, possa essere inferiore al costo di iscrizione in bilancio e si debba, quindi, procedere ad una svalutazione delle materie prime, dei prodotti in corso di lavorazione e dei prodotti finiti.

Per la redazione del bilancio separato, gli Amministratori di IRCE SpA effettuano un'analisi specifica per verificare se sussistano i presupposti per svalutare la "Componente Rame" delle rimanenze, tenendo conto, tra l'altro, dei meccanismi di determinazione dei corrispettivi di vendita della "Componente Rame", delle quotazioni del rame disponibili sino ad una data prossima all'approvazione del bilancio separato, degli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio separato.

classi omogenee per profilo di rischio; in particolare, è possibile raggruppare le rimanenze di magazzino nelle seguenti classi omogenee: i) impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura del bilancio con un prezzo fisso del rame; ii) rimanenze di magazzino relative a vendite, senza prezzo fisso del rame, effettuate nei primi mesi dell'esercizio 2019; iii) rimanenze di magazzino senza impegni ed ordini di vendita con prezzo fisso del rame e non oggetto di cessione nei primi mesi dell'esercizio 2019.

Relativamente agli impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura del bilancio con un prezzo fisso, al fine di verificare la corretta valutazione in bilancio della "Componente Rame", abbiamo ottenuto dalla Società il dettaglio dei suddetti impegni ed ordini riportante il confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" ed il prezzo di vendita, verificando l'accuratezza matematica del suddetto dettaglio e, su base campionaria, la corrispondenza del relativo prezzo di vendita con la documentazione di supporto (ordini di acquisto da parte dei clienti e fatture di vendita).

Per gli impegni ed ordini di vendita senza un prezzo fisso del rame, la cui vendita è stata perfezionata nel periodo successivo alla data di chiusura del bilancio, abbiamo ottenuto il dettaglio delle transazioni di vendita nei primi mesi del 2019 riportante, per ogni transazione, il confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" ed il relativo prezzo di vendita; abbiamo verificato l'accuratezza matematica del suddetto dettaglio e, su base campionaria, la corrispondenza del prezzo di vendita indicato nel suddetto dettaglio con la documentazione di supporto (ordini di acquisto da parte dei clienti e fatture di vendita).

Al fine di valutare la ragionevolezza della stima del presumibile valore di realizzo della "Componente Rame" per le rimanenze di magazzino senza impegni ed ordini di vendita con prezzo fisso del rame e non oggetto di cessione nei primi mesi dell'esercizio 2019, la cui vendita in base alla rotazione media del

La valorizzazione della "Componente Rame" del magazzino è stata considerata di particolare rilevanza per la revisione legale del bilancio separato di IRCE SpA e rappresenta un aspetto chiave della revisione, in considerazione della sua significatività nonché delle modalità di determinazione del relativo valore recuperabile basato su stime complesse del management relative all'andamento futuro della quotazione del rame.

magazzino di IRCE SpA è attesa entro il mese di aprile 2019, abbiamo ottenuto dalla Società il dettaglio del calcolo effettuato per determinare la media delle quotazioni del rame nel mercato London Metal Exchange nel periodo compreso tra gennaio ed i primi giorni di marzo 2019, abbiamo testato l'accuratezza matematica e verificato la corrispondenza dei prezzi del rame riportati nel suddetto calcolo con le relative quotazioni pubblicamente disponibili; inoltre, abbiamo effettuato un confronto tra il costo medio ponderato della "Componente Rame" alla data di chiusura del bilancio e la quotazione media del rame sopra indicata, al fine di individuare la necessità di svalutazioni da iscrivere in bilancio, tenendo anche conto dell'andamento del prezzo del rame nel mese di marzo 2019.

Infine, l'approccio di revisione ha previsto l'effettuazione di verifiche su base campionaria sulla correttezza del calcolo del costo medio ponderato utilizzato per la valorizzazione della "Componente Rame".

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio separato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº 38/2005 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio separato che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • · abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio separato in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) nº 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti di IRCE SpA ci ha conferito in data 29 aprile 2011 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2019.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) nº 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs nº 39/2010 e dell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs nº 58/1998

Gli Amministratori di IRCE SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di IRCE SpA al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) nº 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs nº 58/1998, con il bilancio separato di IRCE SpA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio separato di IRCE SpA al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs nº 39/2010, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Bologna, 29 marzo 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

Giuseppe Ermocida (Revisore legale)

IRCE S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 regolamento CONSOB n. 20267

Tel: +39 051 27.15.54 Fax: ++39 051 46.86.021 www.bdo.it

Corte Isolani, 1 40125 Bologna

Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 regolamento CONSOB n. 20267 del gennaio 2018

Al Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engogement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della IRCE S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo" o "Gruppo IRCE") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 predisposta ex art. 4 Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2019 (di seguito "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF In conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e al "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), con riferimento alla selezione di GRI Standards, da essi individuato come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresi responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento al temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio sindacale ha la responsabilità della viglianza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità al principi in materia di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla

Bari, Bergano, Bolgena, Breich, Cogliori, Frience, Cenora, Milaro, Palerno, Polcara, Paicara, Poicora, Rana, Torino, Tresto, Trienza, Verona, Vicenza

BDO Italia S.p.A. - Sede Legole: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 1.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Allano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1972042
Iscritta al Registro del Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013

BDO ltalla S.p.A., poletà per azioni tallana, è membro di BDO international Limited by giore (company linited by giveniece), e fa parte
della rete internazionale BDO, network

conformità ai principi etici, al principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

E nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standard. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche dell'impresa rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le Informazioni di carattere economico-finanziario incluse nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. o modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
    3. o politiche praticate dall'Impresa connesse al temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
    4. o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF. In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della IRCE S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo, a livello di Capogruppo (IRCE S.p.A.):

  • a) con riferimento alle Informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • c) abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo IRCE relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dal GRI Standards selezionati.

Bologna, 29 Marzo 2019

BDO Italia S to Gallo Socio

Irce S.p.A.

Sede legale Imola (BO) Via Lasie n. 12/B Capitale Sociale €. 14.626.560,00 i.v.

Iscrizione Registro Imprese di Bologna e C.F. 82001030384-REA 266734

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti della Società IRCE S.p.A., ai sensi dell'art. 153 del D.lgs. 58/98 e dell'art. 2429, comma 3, del C.C.

Signori Azionisti,

il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2018 che viene proposto per l'approvazione all'Assemblea di codesta società chiude con un utile di €. 7.902.954.

Preliminarmente, si precisa che il Collegio Sindacale nell'attuale composizione è stato nominato dall'Assemblea dei Soci in data 28 aprile 2017.

Il bilancio, che è stato trasmesso dal Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale nei termini di legge, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.

Il Bilancio della Società è costituito dagli schemi di Situazione patrimoniale finanziaria, Conto Economico, Conto Economico complessivo, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto finanziario e dalle Note esplicative. Il bilancio è corredato dalla Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione, nella quale sono inoltre riepilogati i principali rischi e incertezze e si dà conto dell'evoluzione prevedibile della gestione.

La Società ha redatto l'annuale Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari in conformità all'articolo 123-bis del TUF e alle

istruzioni contenute nel Regolamento dei Mercati Organizzati gestititi da Borsa Italiana S.p.A.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 149 del D.Lgs. 58/98, secondo le norme di comportamento del Collegio Sindacale nelle società di capitali con azioni quotate in mercati regolamentati, redatte a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e le raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli contabili e attività del Collegio Sindacale.

Nella predisposizione della presente relazione si è tenuto conto delle comunicazioni CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 321582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006 e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, aventi a oggetto il contenuto delle relazioni dei Collegi Sindacali delle società con azioni quotate in Borsa alle assemblee degli azionisti.

In particolare il Collegio Sindacale:

  • ha vigilato sull'osservanza della Legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Sulla base delle informazioni acquisite attraverso la propria attività di vigilanza, il Collegio Sindacale ritiene che le operazioni aziendali siano state improntate al rispetto dei principi di corretta amministrazione, siano state deliberate e poste in essere in conformità alla legge ed allo statuto sociale e rispondano all'interesse della società. Inoltre, le stesse non risultano manifestamente imprudenti, azzardate o mancanti delle necessarie informazioni, ovvero in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea, né appaiono tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha partecipato alle riunioni dell'assemblea degli azionisti e del consiglio di amministrazione ed ha ottenuto dagli amministratori le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico,

2

finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e dalle società controllate;

  • ha vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile, sia sulla base di accertamenti diretti, sia tramite il periodico scambio di informazioni con la società incaricata della revisione contabile, dalla quale il Collegio Sindacale non ha ricevuto segnalazioni di fatti censurabili ai sensi dell'art. 155, comma 2 del D.Lgs. 58/1998. Il Collegio Sindacale ritiene il sistema amministrativo-contabile sostanzialmente idoneo ad assicurare la corretta rappresentazione dei fatti di gestione nel bilancio dell'impresa e nel bilancio consolidato;
  • ha ottenuto informazioni dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, funzione che risponde alle previsioni dell'art. 154-bis del D.lgs. 58/1998, che non ha segnalato particolari carenze nei processi operativi e di controllo che, per rilevanza, possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo-contabili al fine di una corretta rappresentazione economica, patrimoniale e finanziaria dei fatti della gestione in conformità ai principi contabili internazionali;
  • ha intrattenuto rapporti con i componenti del Comitato Controllo e Rischi istituito in seno al Consiglio di Amministrazione e ricevuto informazioni dal professionista al quale è stata affidata la funzione di internal audit. Come risulta dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni del Codice di Autodisciplina, si è assunto la responsabilità del controllo interno della Società. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi;
  • ha preso cognizione dell'attività svolta dal responsabile della funzione di internal audit nel corso dell'anno 2018, con specifico riguardo al controllo delle procedure prese in esame.
  • ha preso atto dei suggerimenti proposti dal Comitato Controllo e Rischi

3

al Consiglio di Amministrazione ai fini del miglioramento dell'efficienza del sistema di controllo interno, ritenendo prioritaria tale attività. Al riguardo, anche la società incaricata della revisione contabile, nel periodico scambio di informazioni con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato, per quanto di competenza con riferimento al sistema di controllo interno, fattispecie critiche, pur rilevando la necessità di miglioramenti;

ha vigilato - non essendo demandato al Collegio Sindacale il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio - sull'impostazione generale data al bilancio di esercizio, redatto secondo i principi contabili IAS/IFRS, sulla conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non ha osservazioni particolari da riferire;

ha ricevuto nel corso dell'esercizio informazioni in merito all'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza del modello di organizzazione, gestione e controllo (D.lgs. 231/01) come riportato anche nella relazione annuale dell'OdV emessa in data 22 febbraio 2019;

  • ha verificato la conformità della relazione sulla gestione relativa all'anno 2018 alla legge e ai regolamenti vigenti, in coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con le rappresentazioni di bilancio. La relazione semestrale consolidata non ha richiesto osservazioni da parte del Collegio Sindacale. La relazione semestrale e le relazioni trimestrali hanno avuto la pubblicità prevista dalla legge e dai regolamenti vigenti
  • ha vigilato sugli obblighi relativi alle informazioni di carattere non finanziario di cui al Dlgs. n. 254/2016, verificando, in particolare, il corretto assolvimento degli obblighi di redazione e pubblicazione della dichiarazione consolidata non finanziaria da parte della Società Capo Gruppo;
  • ha vigilato sull'effettiva attuazione e il concreto funzionamento da parte

del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2391 bis c.c. e all'art. 4 del Regolamento operazioni con parti correlate adottato dalla Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, della procedura per la gestione e l'approvazione delle operazioni con parti correlate adottata con delibera del 30/11/2010.

Il Collegio segnala che il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2018, come suggerito dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

In particolare, le procedure di impairment test sono state condotte dalla Società sui valori relativi alle società partecipate Isomet AG, FD Sims LTD, Irce Ltda e Smit Draad Nijmegen BV.

Nelle Note esplicative al bilancio sono riportate informazioni ed esiti del processo valutativo condotto.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

La revisione contabile è stata effettuata dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., con la quale il Collegio ha intrattenuto periodici incontri finalizzati al reciproco scambio di informazioni sulla gestione della Società e delle sue controllate, anche in vista della predisposizione della presente relazione ottenendo informazioni in merito alla relazione di revisione di cui agli artt. 14 e 16 del D.Lgs. 39/2010.

Il Collegio Sindacale ha preso visione delle relazioni sulla revisione contabile redatte dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. in data 29 marzo 2019, rilasciate ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, prendendo atto che, a giudizio della stessa, il bilancio della società ed il bilancio consolidato del

5

gruppo al 31 dicembre 2018 sono conformi agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e, pertanto, sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, esponendo nelle medesime relazioni gli aspetti chiave della revisione contabile a suo giudizio maggiormente significativi nell'ambito del lavoro svolto.

Inoltre, a giudizio della Società di Revisione, la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), t), l), m) e al comma 2, lettera b), dell'art. 123 bis del D.Lgs. 58/1998 presentate nella Relazione sul Governo Societario sono coerenti con i documenti di bilancio separato.

La Società di Revisione non ha evidenziato al Collegio Sindacale atti o fatti ritenuti degni di segnalazione, rilevati nel corso dello svolgimento del piano di lavoro finalizzato alla revisione legale del bilancio separato e del bilancio consolidato di Irce S.p.A.

Il Collegio Sindacale ha preso visione della relazione redatta dalla Società di Revisione indipendente BDO Italia S.p.A. sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D. Lgs 254/2016 e dell'art. 5 del regolamento Consob n. 20267, rilasciata in data 29 marzo 2019, prendendo atto che, a giudizio della stessa, non vi sono elementi che facciano ritenere che la DNF del Gruppo Irce relativa all'esercizio chiuso al 31/12/2018 non sia stata redatta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards definiti nel 2016 dal "Global Reporting Initiative".

Per quanto di sua competenza, il Collegio Sindacale, in attuazione di quanto previsto dall'art. 153 del citato D.lgs 58/98, ed in conformità a quanto disposto dalla Consob con deliberazione DEM 1025564 del 6/4/2001, precisa ulteriormente che:

  • ha ricevuto dagli Amministratori, sia durante le riunioni consiliari che durante le riunioni effettuate con la prevista periodicità, informazioni

dettagliate e puntuali sull'attività svolta dalla società con particolare riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale;

  • dalla relazione sull'andamento della gestione, dalle informazioni fornite in Consiglio di Amministrazione e da quelle ricevute dal management aziendale e dalla Società di Revisione non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, anche con riferimento ad operazioni infragruppo o con parti correlate;
  • nel corso dell'esercizio non sono stati conferiti alla società PricewaterhouseCoopers SpA (e ad altre società appartenenti alla sua rete) ulteriori incarichi oltre quello di revisione;
  • nel corso dell'esercizio la società BDO Italia S.p.A. è stata nominata Revisore designato alla relazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. A tal proposito, si osserva che la predisposizione della dichiarazione consolidata esonera dalla redazione della relazione le controllate già incluse nella Dichiarazione consolidata del gruppo;
  • il Collegio Sindacale, nel corso dell'esercizio, non ha espresso pareri o proposte previsti dalla legge;
  • durante l'esercizio si sono tenute le seguenti riunioni degli organi sociali:

Assemblee dei soci n. 1,

Consigli di Amministrazione n. 8,

Riunioni del Collegio Sindacale n. 5;

  • nel corso dell'anno 2018 e fino alla data odierna non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile né risulta che siano stati presentati esposti da azionisti e/o da terzi;
  • il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile", come previsto dall'art. 19 del D.Lgs 39/2010, si identifica con il Collegio Sindacale; a tal riguardo, anche sulla base delle notizie fornite dal

Presidente del Consiglio di Amministrazione, dai componenti del Comitato controllo e rischi, dal responsabile della funzione di internal audit, nonché dalla Società incaricata della revisione legale, può confermare che il sistema di controllo interno risulta adeguato alle dimensioni dell'azienda;

il Collegio ha esteso l'attività di vigilanza sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.lgs 58/98, ottenendo informazioni dalla società incaricata della revisione legale e dagli Amministratori della società. I rapporti intercorrenti con le società controllate, sono risultati sostanzialmente adeguati.

A seguito dell'attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale, non sono emersi fatti censurabili, omissioni od irregolarità da segnalare nella presente Relazione.

Il Collegio Sindacale non ritiene necessario esercitare la facoltà di formulare proposte all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 secondo comma del D. Lgs. 58/1998.

Tenuto conto di tutto quanto precede, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2018 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione circa la destinazione dell'utile dell'esercizio 2018. Bologna, lì 29 marzo 2019

IL COLLEGIO SINDACALE
(Dott. Fabio Senese)
(Dott. Adalberto Costantini)
(Dott.ssa Donatella Vitanza)

8

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.