Annual Report • Apr 1, 2019
Annual Report
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Convocazione di Assemblea Ordinaria
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano al 31 Dicembre 2018 Attestazione relativa al Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del
24 febbraio 1998, n. 58
Relazione della Società di revisione
Bilancio di esercizio di Fiera Milano SpA al 31 Dicembre 2018
Attestazione relativa al Bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis comma 5 del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58
Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di revisione

Fiera Milano è strumento di crescita e internazionalizzazione delle imprese

Concorre allo sviluppo dell'economia

Promuove il progresso socioeconomico del territorio in cui è inserita Essere tra i maggiori player internazionali del settore fieristico
Offrire alle aziende la piattaforma di business più efficace per farsi conoscere, avviare proficui contatti e moltiplicare le opportunità di business
Favorire l'incontro delle diverse culture aziendali, lo scambio di conoscenze ed esperienze, lo stimolo all'innovazione
Presidiare le nuove aree di crescita nel mondo, supportando l'esportazione del made in Italy
Signori Azionisti,
il 2018 si chiude con utile netto di 18,6 milioni di euro, in consistente miglioramento rispetto ai precedenti esercizi.
Nel ripercorrere i principali accadimenti dell'anno, vogliamo partire dal nostro Piano Strategico 2018- 2022, presentato al mercato nel mese di maggio. Le linee strategiche si focalizzano, in sintesi, sulla crescita organica delle manifestazioni e del business congressuale, su una maggiore penetrazione dei servizi e un efficientamento dei costi. Si tratta di un Piano costruito sulla solidità del nostro modello di business, sulle caratteristiche di eccellenza di Fiera Milano, oltre che sull'attrattività di Milano e la sua internazionalità. Un piano di investimenti per complessivi 70 milioni di euro – sostenuti da Fondazione Fiera Milano, proprietaria degli asset – nel periodo 2018-2020, contribuirà a rendere ancor più competitivi il Quartiere fieristico di Rho e il centro congressuale MiCo. Altro punto fondamentale della strategia è la valorizzazione delle nostre risorse umane, il loro coinvolgimento attivo nel percorso di cambiamento, elemento indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Piano ha definito i target economico-finanziari per il quinquennio e prevede, in particolare, un utile netto in ciascun anno, a prescindere dalla stagionalità tipica del business.
I risultati del 2018 sono stati ampiamente superiori al target definito nel Piano grazie ad un generale andamento positivo del mercato fieristico e al conseguimento di profonde efficienze gestionali.
Tra le manifestazioni in calendario in Italia meritevoli di menzione, ricordiamo la prima edizione di THE INNOVATION ALLIANCE, che ha unito cinque fiere sinergiche che coprono tutta la filiera della meccanica industriale. In un solo evento, tutti gli operatori professionali del settore hanno trovato un'ampia offerta, dal processing al packaging, dalla lavorazione delle materie plastiche e della gomma alla stampa industriale, commerciale e della personalizzazione grafica, dagli imballaggi alle etichette fino a sistemi di stoccaggio e movimentazione di fine-linea. La proposta qualificata e completa di tutta la filiera della meccanica industriale ha attratto oltre 150 mila operatori del settore, con una presenza internazionale del 27%.
Positivo è stato anche l'andamento delle manifestazioni annuali; tra queste il Salone Internazionale del Mobile con oltre 434 mila i visitatori, provenienti da 188 Paesi, con un incremento del 17% rispetto all'edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, e del 26% rispetto a quella 2017. Eicma, nel settore del motociclo, ha registrato uno straordinario afflusso di pubblico, che si attesta sui numeri record della edizione precedente, nell'anno di concomitanza con altre fiere del settore con ricorrenza biennale. E ancora tra gli eventi che si sono tenuti presso il MiCo, si ricorda il summit dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) che ha visto la partecipazione di oltre 80 capi delegazione, 1.400 delegati e 80 ONG.
Nel mese di novembre Fiera Milano, con uno spirito volto a cogliere trend emergenti, ha lanciato Artificial Intelligence Expo of Application (AIXA), il primo evento B2B dedicato all'applicazione reale dell'Intelligenza Artificiale. Oltre 2.000 professionisti si sono confrontati durante convegni e workshop sul tema delle diverse applicazioni dell'Intelligenza Artificiale sull'intero ciclo della produzione e del business: dalle implementazioni di nuova generazione sulla progettazione e sul manufacturing, al ruolo delle tecnologie avanzate nella trasformazione della distribuzione e delle strategie di mercato e di comunicazione, fino alla mutazioni del rapporto stesso con i clienti.
Ritornando al Piano, molteplici sono state le azioni già poste in essere nel 2018 in esecuzione del Piano stesso. Nell'ambito del rafforzamento del portafoglio manifestazioni, importanti organizzatori fieristici internazionali hanno riconosciuto Fiera Milano e l'ecosistema che lega il quartiere alla città di Milano ed alla Regione, scegliendo il nostro quartiere come sede delle loro manifestazioni. Tra queste citiamo CPhI Worldwide, il più grande evento mondiale dedicato all'industria farmaceutica, che si terrà in Fiera Milano

nell'ottobre 2020 con 47.000 professionisti del settore e 2.600 espositori provenienti da più di 150 paesi. EMO, l'evento mondiale dedicato all'industria costruttrice di macchine utensili, robot e automazione, tornerà a Milano nell'ottobre 2021. ITMA, la più grande fiera mondiale della tecnologia tessile e dell'abbigliamento si terrà a Milano nel 2023 dopo avere battuto altri due offerenti selezionati da una lista iniziale di nove sedi con 150.000 visitatori attesi.
Con riferimento alle attività all'estero, abbiamo rafforzato la nostra presenza in Cina, attraverso la joint venture con i partner di Deutsche Messe, con l'acquisizione di LET China, manifestazione di riferimento della logistica e dei sistemi di trasporto. L'evento ha luogo a Guangzhou, nel Guangdong, una delle regioni più industrializzate della Cina, con una grande attrattività per le imprese italiane. Entrerà a far parte del portafoglio fieristico cinese anche LASERFAIR, la manifestazione più importante in Cina nel settore delle tecnologie dell'industria del laser; elaborazione, applicazioni nell'Industry Automation. La mostra si tiene a Shenzhen, nella capitale hi-tech della Repubblica Popolare Cinese.
Stiamo lavorando sull'esportazione di modelli fieristici di successo fuori dai confini nazionali con la creazione del primo "geoclone" E-pack Tech, la nuova manifestazione dedicata alle tecnologie e ai materiali di imballaggio per l'e-commerce. La manifestazione si svolgerà a Shanghai nell'ottobre 2019 all'interno di CeMAT Asia, fiera di riferimento per la Cina dedicata alla movimentazione interna, all'automazione tecnologica, ai sistemi di trasporto e logistica.
Per quanto riguarda il Brasile, la controllata Cipa Fiera Milano si è rafforzata con l'acquisizione del restante 50% della manifestazione Tubotech, biennale internazionale delle tecnologie per la produzione e lavorazione dei tubi, valvole, pompe, accessori e componenti.
Importanti efficienze gestionali sono state raggiunte nell'esercizio anche in Italia. In questo ambito rientra anche un piano di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo, avviato con la fusione per incorporazione della controllata al 100% Ipack-Ima SpA Ulteriori semplificazioni della struttura societaria sono previste nel 2019.
Nel 2018, anche forti della riattribuzione della qualifica STAR alle azioni della Società, il mercato finanziario ha creduto in Fiera Milano, riconoscendo un apprezzamento del titolo tra i maggiori del listino azionario italiano.
Continueremo a riporre il nostro impegno nell'esecuzione del Piano Strategico al fine di creare valore per tutti gli Stakeholder. La solida posizione finanziaria e l'ulteriore generazione di cassa prevista ci consentono di valutare opportunità di crescita che potranno presentarsi.
Il Presidente L'Amministratore Delegato
Lorenzo Caprio Fabrizio Curci

organizzazione mostre e erogazione dei servizi espositivi e congressuali.
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Fiera Milano nasce come vetrina del prodotto italiano nel Mondo. Un luogo nel quale soddisfare domanda e offerta, dove assistere al progresso della tecnologia in ogni ramo industriale e nella stessa filiera produttiva, dai semilavorati al prodotto finale. Esporre in Fiera è sempre stato il momento conclusivo di un lungo processo. I quindici giorni della Campionaria erano quelli nei quali l'espositore, dalla grande industria alla piccola ditta famigliare, mostrava il campione del proprio operato: la fiera era la piattaforma di lancio per le anticipazioni di mercato.

di Fiera Milano, che si trasferisce nell'hinterland milanese, a Rho, con un complesso di 345mila metri quadrati espositivi. Del quartiere cittadino restano in attività alcuni padiglioni.
18.000 persone gestito da Fiera Milano Congressi e realizzato da Fondazione Fiera Milano, tramite la riconversione di parte di .
portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale; valorizzazione dei servizi; rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate; espansione del business internazionale.

FIERA MILANO RUSSIA




PERFORMANCE

BUSINESS
NUMERO MANIFESTAZIONI DI CUI ALL'ESTERO
79 27 35.615 NUMERO DI ESPOSITORI
DI CUI ALL'ESTERO 7.750
SPAZI ESPOSITIVI RISORSE UMANE
NUMERO DIPENDENTI DEL GRUPPO
696
DI CUI ALL'ESTERO 97
PRESENZA FEMMINILE NEL GRUPPO
467 61%
DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE
DI CUI ALL'ESTERO 466.795
1.972.175
SUPERFICE OCCUPATA NETTA
CAPACITÀ ESPOSITIVA LORDA
399.000 mq
DI CUI
345.000 mq NEL QUARTIERE
54.000 mq NEL QUARTIERE
PERFORMANCE TITOLO FIERA MILANO ANNO 2018: +78%
350
Fiera Milano SpA è quotata nel segmento STAR del mercato regolamentato di Borsa Italiana SpA dal 12 dicembre 2002.
Il segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) è il segmento del Mercato Telematico Azionario sul quale vengono negoziati titoli con capitalizzazione compresa tra 40 milioni ed 1 miliardo di euro emessi da società che si impegnano a soddisfare elevati requisiti in materia di corporate governance e di informativa societaria.
Nel grafico sotto riportato è indicato l'andamento del titolo Fiera Milano nel 2018, raffrontato a quello degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR. Nel periodo il titolo Fiera Milano ha registrato una performance del 78% mentre quella degli indici FTSE Italia All-Share e FTSE Italia STAR è stata negativa del 17%.

| Quotazioni (euro) | Capitalizzazione (milioni di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| al 02/01/2018 massima |
minima | al 31/12/2018 |
al 02/01/2018 massima |
minima | al 31/12/2018 |
|||
| Fiera Milano | 1,87 | 5,91 | 1,90 | 3,33 | 134 | 425 | 137 | 239 |


SVILUPPO del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale





RAFFORZAMENTO delle manifestazioni direttamente organizzate


| Lorenzo Caprio | Presidente |
|---|---|
| Fabrizio Curci | Amministratore Delegato** |
| Alberto Baldan | Consigliere* |
| Stefania Chiaruttini | Consigliere* |
| Gianpietro Corbari | Consigliere* |
| Francesca Golfetto | Consigliere* |
| Angelo Meregalli | Consigliere* |
| Marina Natale | Consigliere*** |
| Elena Vasco | Consigliere* |
* Consigliere indipendente ai sensi dell'art. 148, comma 3 del D.Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998 e ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana.
** Fabrizio Curci riveste il ruolo di Amministratore Delegato della Società dal 1° settembre 2017.
*** Marina Natale ha ricoperto l'incarico di Amministratore Delegato della Società sino al 31 agosto 2017.
Elena Vasco
Alberto Baldan
Marina Natale
| Riccardo Raul Bauer | Presidente |
|---|---|
| Daniele Federico Monarca | Sindaco effettivo |
| Mariella Tagliabue | Sindaco effettivo |
| Daniele Beretta | Sindaco supplente |
| Marina Scandurra | Sindaco supplente |
Marco Pacini
Luigi Bricocoli
Il mandato del Consiglio di Amministrazione è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2019.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, con esclusione soltanto di quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Il Presidente, oltre alla rappresentanza Legale, ha tutti poteri previsti sia dalle vigenti disposizioni di legge che dallo Statuto Sociale svolgendo, altresì, le attività di cura e implementazione delle relazioni esterne istituzionali.
L'Amministratore Delegato ha tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con esclusione dei poteri che, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e dello Statuto Sociale, sono riservati alla competenza del Consiglio di Amministrazione.
Il mandato del Collegio Sindacale è stato conferito dall'Assemblea degli Azionisti svoltasi il 23 aprile 2018 e scadrà con l'Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 31 dicembre 2020.
L'incarico, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi 2014-2022.

FIERA MILANO SpA Sede legale in Milano, Piazzale Carlo Magno 1 Sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 Capitale Sociale euro 42.445.141,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice fiscale e P. IVA 13194800150
L'Assemblea di Fiera Milano SpA è convocata in unica convocazione presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28, Rho (MI) (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 18 aprile 2019 alle ore 15.00, per discutere e assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00) ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni prive del valore nominale. Le azioni sono indivisibili e danno diritto ad un voto ciascuna, ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto. Alla data odierna, la Società possiede n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società possono richiedere, per iscritto, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso e, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 126-bis del D.Lgs 58/98 (di seguito, "TUF") e dall'art. 10.3 dello Statuto sociale, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Tali domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, dovranno pervenire alla Società mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate, ovvero quella relativa alle ulteriori proposte di deliberazioni presentate su materie già all'ordine del giorno. La richiesta di integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposti.
Ai sensi di legge e dell'art. 12 dello Statuto sociale, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. 9 aprile 2019, c.d. "record date"); le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati a intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (i.e. entro il 15 aprile 2019). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario abilitato, su richiesta del soggetto cui spetta il diritto.
Non è prevista alcuna procedura di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Ogni soggetto legittimato a intervenire in Assemblea potrà farsi rappresentare, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, mediante delega scritta, con facoltà di utilizzare a tale fine il modulo di delega rilasciato dagli intermediari abilitati a richiesta dell'avente diritto oppure il modulo reperibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it, nella sezione "Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti". La delega deve essere inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento presso la sede operativa ed amministrativa della Società, in Rho (MI), S.S. del Sempione 28 (Ufficio Investor Relations). Il rappresentante che interverrà all'Assemblea dovrà comunque attestare, sotto la propria responsabilità, la conformità all'originale della delega notificata e l'identità del delegante.
La delega può essere conferita, gratuitamente, con istruzioni di voto, alla società Computershare SpA, all'uopo designata dalla Società quale Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, sottoscrivendo il modulo di delega, disponibile a partire dal 14 marzo 2019 (i.e. data di pubblicazione dell'avviso di convocazione) sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione "Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti", a condizione che essa pervenga in originale a Computershare SpA presso la sede legale in via Lorenzo Mascheroni n. 19 - 20145 Milano, eventualmente anticipandone copia a mezzo fax al seguente numero 02-46776850 o allegata ad un messaggio di posta elettronica all'indirizzo [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 16 aprile 2019). La delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 16 aprile 2019).
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea nel rispetto di quanto previsto dall'art. 127-ter del TUF, trasmettendo le stesse, mediante notifica all'indirizzo di posta elettronica [email protected] ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, presso la sede operativa ed amministrativa della Società (Ufficio Investor Relations). Tali domande dovranno pervenire alla Società entro il terzo giorno precedente la data fissata per l'Assemblea (ovverosia, entro il 15 aprile 2019); alle stesse, sarà data risposta da parte della Società al più tardi nel corso dell'Assemblea, con facoltà per la medesima Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e l'ulteriore documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli Azionisti e del pubblico, nei termini di legge, presso la sede legale della Società, presso la sede operativa ed amministrativa in Rho (MI), S.S. del Sempione 28, Centro Servizi, reception uffici, sul sito internet della Società www.fieramilano.it (nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti) e il meccanismo di stoccaggio autorizzato . Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione.
Rho (Milano), 12 marzo 2019
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Lorenzo Caprio

Risultati in sintesi e fatti rilevanti nell'esercizio
Quadro di riferimento macroeconomico e settoriale
Andamento economico e finanziario nell'esercizio al 31 dicembre 2018
Andamento della gestione per settori operativi e per aree geografiche
Dichiarazione Non Finanziaria
Risorse umane del Gruppo Fiera Milano
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio
Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto
Prevedibile evoluzione della gestione
Andamento economico e finanziario di Fiera Milano SpA
Risorse umane di Fiera Milano SpA
Altre informazioni Partecipazioni detenute dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2018 Proposte per l'Assemblea ordinaria degli Azionisti (Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e succ. modificazioni)
L'esercizio 2018 si chiude con un risultato in consistente miglioramento rispetto ai precedenti esercizi, nonostante un calendario di eventi meno favorevole, grazie ad un generale andamento positivo del mercato fieristico e al conseguimento di profonde efficienze gestionali.
Nella tabella che segue sono riportati i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo. Per la valutazione dei dati è opportuno considerare che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Questo fenomeno rende più difficile la comparazione fra i diversi esercizi. Si segnala che nell'esercizio non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali, né eventi e operazioni significative non ricorrenti, mentre per i dettagli e le informazioni sulle transazioni con parti correlate, si rinvia alle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
| Sintesi dei principali dati (dati in migliaia di euro) |
Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 riesposto |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 247.217 | 256.348 |
| EBITDA (a) | 31.863 | 15.060 |
| EBIT | 25.075 | 5.372 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 18.570 | 1.738 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - |
| Risultato netto: | 18.570 | 1.738 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 18.848 | 1.637 |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -278 | 101 |
| Cash flow del Gruppo e di Terzi (b) | 30.321 | 17.267 |
| Capitale investito netto (c) | 58.433 | 63.830 |
| coperto con: | ||
| Patrimonio netto di Gruppo | 82.034 | 62.471 |
| Interessenze di minoranza | 61 | 564 |
| Posizione finanziaria netta attività continuative e destinate alla vendita (disponibilità) |
-23.662 | 795 |
| Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita) | 2.635 | 4.392 |
| Dipendenti (n° addetti a fine esercizio a tempo indeterminato) | 696 | 693 |
(a) Per EBITDA si intende il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle rettifiche di valore.
(b) Per Cash Flow si intende la sommatoria del risultato netto dell'esercizio, degli ammortamenti, degli accantonamenti e delle rettifiche di valore delle attività.
(c) Per Capitale investito netto si intende la sommatoria delle Attività non correnti, delle Passività non correnti e del Capitale d'esercizio netto.
Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS 15 entrato in vigore il 1° gennaio 2018.
Per quanto riguarda le attività all'estero si segnalano le recenti acquisizioni realizzate in collaborazione con il partner tedesco Deutsche Messe AG.:
In data 31 luglio 2018 con effetto 1° agosto 2018, nell'ambito della joint venture con il partner tedesco Deutsche Messe AG., per motivazioni di carattere strategico è stato finalizzato lo Share Purchase Agreement che ha perfezionato il trasferimento del 50% di Global Fairs & Media Private Ltd da Hannover Milano Fairs India Private Ltd all'altro socio The Indian Express (P) Limited.
In data 8 agosto 2018 Fiera Milano SpA, attraverso la controllata brasiliana CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda, ha acquisito il restante 50% della biennale Tubotech, manifestazione internazionale delle tecnologie per la produzione e lavorazione dei tubi, valvole e pompe industriali.
In data 19 febbraio 2018 Fiera Milano SpA, nell'ottica del rafforzamento patrimoniale della controllata brasiliana Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda, ha deliberato un'operazione per complessivi 800 migliaia di euro quale versamento in conto capitale.
In data 20 aprile 2018 con provvedimento nr. 8450 Borsa Italiana SpA ha disposto la riattribuzione della qualifica STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) alle azioni ordinarie di Fiera Milano SpA, nonché la loro negoziazione su tale segmento del Mercato Telematico Azionario (MTA). In data 30 aprile 2018 hanno avuto inizio le negoziazioni sul segmento STAR.
In data 23 aprile 2018 si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo, che ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2017 e deliberato la copertura della perdita d'esercizio di euro 863.987,03 mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni. Ha inoltre provveduto a nominare il Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020 e a determinarne il compenso oltre che all'approvazione della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione proposta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. 58/98. La medesima Assemblea ha infine provveduto ad approvare il Piano di Performance shares per gli anni 2018-2019 ai sensi dell'articolo 114-bis del D.Lgs. 58/98 oltre che ad autorizzare l'acquisto e la disposizione di azioni proprie da parte del Consiglio di Amministrazione.
In data 17 maggio 2018 è stato effettuato un versamento in conto aumento capitale nei confronti della società La Fabbrica del Libro SpA pari a 547 migliaia di euro al fine di ripristinare un livello di patrimonio netto equivalente al capitale sociale iniziale.
In data 23 maggio 2018 Fiera Milano SpA ha presentato le linee strategiche e gli obiettivi economico-finanziari del Piano di Gruppo per il periodo 2018-2022.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA, definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture, determinando la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
In data 6 dicembre 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società controllata al 100% Ipack-Ima SpA nella Controllante Fiera Milano SpA che ha avuto effetto giuridico a partire dal 14 dicembre 2018. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano SpA e dell'Assemblea dei soci di Ipack-Ima SpA datate 28 settembre 2018. La decisione della fusione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 2502 e 2505 del codice civile e in conformità all'articolo 17.1 dello statuto sociale. La fusione non ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da Fiera Milano SpA.
Le prospettive economiche e finanziarie per il 2019 sono condizionate dalle incertezze legate a fattori economici e politici globali, che rendono lo scenario instabile. Le previsioni sono influenzate dalle difficoltà derivanti da fattori come la Brexit, dai timori legati a misure protezionistiche di grandi economie, dalla vulnerabilità dei mercati emergenti e dalla volatilità dei mercati finanziari.
Le stime sulla crescita del PIL mondiale vedono un +3,5% nel 2019 e +3,6% per il 2020. Le economie avanzate, nel complesso, crescono meno che in passato: dal +2,3% del 2018, al +2% previsto nel 2019 e +1,7% nel 2020. La Cina rallenta lievemente con un +6,2% nel 2019, dopo il +6,6% fatto registrare nel 2018. Negli Stati Uniti la dinamica generale rimane positiva anche se in leggera frenata (+2,5% nel 2019), ma sono da verificare gli impatti sul mercato del lavoro del lungo shutdown e della situazione generale dell'economia mondiale1 .
La crescita dell'economia dell'Eurozona ha subito nel 2018 una decelerazione. Per il 2019 è previsto un andamento moderato intorno al +1,6%. A pesare in modo significativo sulle performance economiche dell'Eurozona, è il rallentamento della Germania, dovuto soprattutto agli effetti dei nuovi standard per le emissioni di anidride carbonica delle automobili, settore chiave dell'industria tedesca2 . Lo scenario continentale è condizionato dalla fine del ciclo favorevole nell'economia mondiale, dalla guerra sui dazi tra Cina e Stati Uniti e dall'incertezza derivante dall'evoluzione dei contesti politici nazionali e dalle loro conseguenze a livello europeo.

1 FMI, gennaio 2019.
2 Eurozone economic outlook, gennaio 2019.
Per quanto riguarda il commercio mondiale, nel 2018 gli scambi di manufatti sono stimati in aumento ad un tasso del 4,5%, meno di quanto fatto registrare nel 2017 (4,8%), ma comunque in linea agli ultimi anni (4,4% medio dal 2012 al 2017). Anche le stime per il biennio 2019/2020 sono relativamente favorevoli, con una crescita ancora superiore al 4% nel 2019, e una ripresa al 4,7% nel 2020. Il rallentamento degli scambi mondiali dipenderà principalmente da una più debole domanda nordamericana, visto l'esaurimento della fase di politica fiscale espansiva che nel 2018 ha sostenuto consumi e investimenti. La domanda dei mercati emergenti è invece prevista tornare in accelerazione nel 2019, grazie soprattutto ai mercati asiatici, ma anche in America Latina e nell'Africa Subsahariana.
Per quanto riguarda l'Italia, il PIL è previsto in rallentamento intorno al +0,6% nel 2019 e +0,9% nel 2020. In generale si sono indebolite le condizioni per la crescita: export più debole, consumi in rallentamento e una dinamica meno favorevole del credito, a causa dell'aumento dello spread. La produzione industriale nel 2018 registra una moderata crescita tendenziale solo per i beni di consumo, mentre si osservano diminuzioni per i beni intermedi, per l'energia e, in misura più contenuta, per i beni strumentali.
Pur in presenza di condizioni monetarie ancora favorevoli, nel triennio 2019-2021 gli investimenti risentirebbero dell'incremento dei costi di finanziamento e le peggiori prospettive del commercio internazionale, oltre che di una rimodulazione degli incentivi fiscali rispetto al triennio precedente. La spesa in costruzioni risulta in lieve crescita, sostenuta dal lento rafforzamento del mercato immobiliare3 .

Fonte: Istat, indagine mensile sulla produzione industriale, dato 2018 provvisorio
Relativamente all'export italiano, per il 2019 la crescita della domanda estera sarà poco al di sopra del 3% e attorno al 3,5% in media in ciascuno dei successivi due anni, una moderata espansione dopo la battuta d'arresto registrata nel 2018. Considerando i principali settori di specializzazione del Made in Italy, i comparti dei beni di consumo mostrano un andamento leggermente migliore. La domanda di prodotti alimentari è prevista in accelerazione fino al 3,8% del 2020, anche in virtù di un'apertura internazionale del settore ancora inferiore agli altri comparti. Il trend previsto per sistema moda e arredo, dopo un 2019 all'insegna della moderazione, nel 2020 segnerà una ripartenza della domanda internazionale del 4,4% per il sistema moda e 3,8% per l'arredo. Più articolate le prospettive della meccanica, settore investito da un ruolo sempre più centrale nel trasmettere agli altri comparti dell'economia nazionale l'innovazione. L'upgrading tecnologico dovrà continuare in sinergia alla tradizionale flessibilità e capacità di personalizzazione che caratterizza le imprese italiane4 .
3 Banca d'Italia, gennaio 2019.
4 Prometeia e ICE, ottobre 2018.

Fonte: Centro Studi Confindustria, dicembre 2018
Sempre più importante per le imprese italiane è il mercato cinese. Soltanto nell'ultimo decennio, il valore dei prodotti Made in Italy esportati verso Pechino è più che raddoppiato: si è passati dai 6,3 miliardi di euro del 2007 ai 13,5 nello scorso anno. Il Paese oggi si colloca all'ottavo posto nella classifica dei mercati di destinazione dell'export italiano. La Cina ha rappresentato uno dei principali traini dell'export italiano di beni nel 2017 (+22,2% rispetto al 2016), con trend particolarmente positivi nei settori dei beni di investimento (meccanica strumentale e mezzi di trasporto). Nel settore del tessile e abbigliamento, oltre alle calzature, sono apprezzati indumenti e accessori a maglia (e non). Tra gli altri consumi i beni principalmente richiesti sono pelli e cuoio; i mobili Made in Italy conservano un appeal per quanto concerne i prodotti in legno. Non mancano infine le occasioni per le imprese operanti nel comparto degli alimentari e bevande, specie per gli esportatori di pasta e vino5 .
Nonostante alcune barriere all'accesso al mercato cinese (di natura tariffaria e non), uno sforzo aggiuntivo delle nostre imprese è giustificato dalle prospettive e dalle dimensioni del Paese.
Il mercato fieristico continua a essere nel complesso frammentato, ma tra il 2017 e il 2018 si è accentuata la tendenza al consolidamento, anche in seguito ad alcune grosse operazioni di M&A che hanno modificato il panorama internazionale e la classifica dei maggiori attori del settore. Nel 2018 UBM e Informa, due organizzatori di fiere che nel corso degli anni erano stati molto attivi nell'acquisire altri organizzatori e manifestazioni, sono stati i protagonisti di un'operazione che ha visto Informa acquisire UBM per 5,2 miliardi di dollari. Informa è diventato così il maggiore organizzatore di fiere al mondo per fatturato, superando Reed Exhibitions, per molti anni saldamente in testa alla classifica. Non solo nel 2018 è stato portato a termine il deal di maggior valore, ma si è concluso il maggior numero di operazioni (87), da parte di 53 diversi acquirenti, un altro record. Negli anni è cambiato il tipo di acquirenti, con l'ingresso nel panorama dei fondi di Private Equity, attratti da un mercato che a livello mondiale continua a crescere, costituito da servizi B2B ad alto valore aggiunto e caratterizzato da forte cash flow.
Dai primi dati a disposizione per il 2018, ancora provvisori, emerge un quadro positivo del settore in Italia: CFI (Comitato Fiere Industria, agenzia di Confindustria per le fiere) evidenzia un consolidamento della ripresa già registrata nel 2017. Le aree espositive sono cresciute del 3,8% rispetto alle edizioni precedenti, mentre gli espositori sono aumentati del 2,5%, grazie soprattutto alla crescita degli stranieri (+6%). L'andamento dei visitatori, che generalmente anticipa i cambiamenti del mercato negli anni successivi, è molto positivo e registra una crescita a due cifre: i visitatori totali sono cresciuti del 13,8% e le presenze estere del 20%. Le origini del fenomeno vanno ricercate nell'attrattività del mercato fieristico italiano per le produzioni dei settori forti (Arredamento, Alimentare, Meccanica e Abbigliamento-Moda) e nelle misure di politica industriale per la promozione dell'export (Piano Straordinario per il Made in Italy) prorogate per il 2018.
5 Sace, education to export.
Il 2018, come tutti gli anni pari, si dimostra positivo per la Germania, che recupera rispetto al calo fatto registrare nel 2017, ma non raggiunge il picco di superfici del 2016, anno in cui si erano svolte fiere biennali e grandi fiere triennali e quadriennali. Come per l'Italia anche in Germania le presenze estere crescono di più rispetto al dato di visitatori ed espositori nazionali: rispetto alle edizioni precedenti gli espositori totali aumentano dell'1,5%, ma gli stranieri fanno registrare +3%; si tratta della stessa percentuale di crescita dei visitatori stranieri, mentre i visitatori totali sono sostanzialmente stabili (-0,5%).
Il 2017 ha segnato la ripresa del mercato francese dopo il calo causato anche dai timori legati agli attacchi terroristici del 2015 e 2016. Il 2018 ha evidenziato un mercato a due velocità: le fiere internazionali B2B mostrano una tendenza positiva; per contro le fiere campionarie, ancora presenti in Francia, sono in forte sofferenza e alla ricerca di una nuova identità, così come alcune manifestazioni un tempo leader e ora vittime dei processi di cambiamento del settore che rappresentano, come ad esempio il Salone dell'Auto di Parigi.
Anche la Spagna mostra deboli segnali di ripresa, ma continua a mantenersi sotto il livello degli altri Paesi considerati.

Fonte: elaborazioni Studi e Strategie Fondazione Fiera Milano su dati CERMES, AUMA, AMR, AFE, OJS. 2018 dati stimati
Il mercato congressuale sta attraversando una fase di dinamismo e fermento: nascono nuovi settori, frutto dell'integrazione della tecnologia con altri comparti (ad esempio il fintech) e in contemporanea si sviluppa il bisogno di momenti di confronto e incontro face to face; emergono nuovi format, che non rispecchiano più la tradizionale distinzione tra eventi associativi ed eventi corporate, ma hanno confini più sfumati e caratteristiche ibride; i grandi congressi associativi internazionali, che ruotano in tutto il mondo, danno vita a eventi di portata minore sia in termini geografici, limitandosi a un solo continente, che di settore, focalizzandosi su una determinata nicchia di prodotto.
Questi fenomeni rendono complessa la misurazione delle reali dimensioni del mercato: soggetti come ICCA (International Congress and Convention Association), che nel corso degli anni hanno censito congressi con criteri molto stringenti6, fotografano solo una porzione ridotta del settore, sebbene altamente qualificata. Dai dati a disposizione si nota nel 2017 (ultimo anno con dati a consuntivo) un calo del numero di congressi in quasi tutti i Paesi analizzati, più marcato in Francia: si tratta probabilmente dei già citati timori legati alla sicurezza, che hanno influito negativamente sulle presenze internazionali, punto cardine dei congressi censiti da ICCA. L'Italia invece nel 2017 ha registrato una crescita dopo il calo del 2016, che è frutto del contributo di molte città che hanno visto aumentare, a volte anche in misura rilevante, il numero di congressi. Il consuntivo 2018 non è ancora disponibile, ma dai primi dati a disposizione si può ipotizzare una stabilizzazione di questo tipo di eventi.
6 Congressi associativi organizzati su base regolare, con almeno 50 partecipanti, che ruotano in almeno 3 nazioni.

Fonte: elaborazioni Studi e Strategie Fondazione Fiera Milano su dati ICCA. 2018 dati stimati
Il Rapporto dell'Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, promosso da Federcongressi & Eventi e realizzato dall'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) dell'Università Cattolica, offre un'indagine più puntuale della situazione italiana: si tratta del monitoraggio di tutti i tipi di convegni e di eventi che si organizzano nel nostro Paese (congressi, convention, incentive, lanci di prodotto e riunioni di ogni tipo promosse da associazioni, aziende, partiti politici, sindacati, enti di tutti i generi).
Nel 2017 in Italia si sono tenuti circa 400 mila eventi (+2,9% rispetto al 2016), a cui hanno partecipato 29 milioni di persone (+3,2%); la durata media degli eventi è stata di 1,4 giorni. L'analisi storica mostra un trend complessivamente positivo sia per il numero di eventi, che tornano a crescere dopo la leggera diminuzione del 2016, sia per il numero di giornate, che hanno registrato complessivamente a livello nazionale un aumento costante negli anni. Si stabilizza, invece, nel 2017 il numero medio di partecipanti per evento, pari a 73.
Gli eventi promossi da aziende continuano la loro tendenza positiva e rappresentano ora il 64,6% degli eventi (56,5% nel 2016 e 55,4% nel 2015) e il 55,1% dei partecipanti (48,9% nel 2016 e 47% nel 2015). A farne le spese sono le altre due tipologie di eventi: i congressi associativi riducono ancora il proprio peso percentuale sul totale, venendo a rappresentare nel 2017 il 25,5% degli eventi (31,6% nel 2016 e 34,8% nel 2015) e il 30,8% dei partecipanti (36,3% nel 2016 e 41,7% nel 2015); gli eventi promossi da enti e istituzioni di tipo governativo, politico, sindacale e sociale, costituiscono una quota ridotta del mercato (9,9% degli eventi, 14,1% dei partecipanti, con entrambi gli indicatori in calo rispetto al 2016). Il 56,7% degli incontri si è svolto nel Nord Italia, con una quota di partecipanti pari al 58,6% del totale nazionale. Tra tutte le tipologie di sedi considerate i centri congressi realizzano il più elevato numero medio di eventi per sede (150). Nei centri congressi gli eventi associativi rappresentano ancora il 50% del numero degli eventi, ma continua a diminuire il peso in termini di partecipanti, pari nel 2017 al 34,7% dei partecipanti complessivi (contro il 46,9% registrato nel 2016 e il 51,8% nel 2015); cresce il peso dei partecipanti agli eventi aziendali, pari al 49,8% dei partecipanti totali (contro il 38,2% registrato nel 2016 e il 34,6% nel 2015).
Le indagini sul sentiment degli operatori riportano indicazioni positive. Secondo il report pubblicato dall'associazione fieristica mondiale UFI7 le prospettive per il 2019 sono generalmente positive, soprattutto nel secondo semestre dell'anno. Mentre nel primo semestre infatti in Europa, Medio Oriente e Americhe cala la percentuale di chi prevede un incremento del fatturato, nella seconda parte del 2019 si prevede un recupero. Le condizioni dell'economia a livello di singolo Paese continuano ad essere la principale causa di preoccupazione per i player fieristici (25% delle risposte), seguite dalla situazione economica a livello globale (20% delle risposte ma in Europa la percentuale sale al 23%), dalla concorrenza interna al settore (19%) e dalle sfide interne all'azienda (15%), soprattutto legate alla gestione delle risorse umane. L'impatto della digitalizzazione è citato dal 9% a livello globale ma nelle Americhe e in Europa la percentuale sale al 12%: la digitalizzazione viene vista soprattutto nell'ottica di rispondere ai bisogni digitali che arrivano dai clienti, ma sono citati anche aspetti legati ai nuovi prodotti digitali e alla gestione dei processi interni.
I sondaggi8 condotti tra i protagonisti del settore di meeting ed eventi sulle tendenze future disegnano un quadro positivo per il settore: il 66% prevede condizioni di business favorevoli; cresceranno le presenze agli eventi live secondo il 59% degli intervistati e anche agli eventi virtuali (55% degli intervistati). Inoltre in Europa ci si attende una crescita di meeting ed eventi dell'1,5% nel corso del 2019.
7 Global Exhibition Barometer, UFI, Gennaio 2019.
8 Ibtm Trends Watch Report, 2018; CWT Meeting and Events Future Trends, 2019; MPI Meetings Outlook, 2019 Winter Edition; American Express Global Meetings and Events Forecasts, 2019.
Di seguito è riportato il Conto economico consolidato.
| 2018 | 2017 riesposto | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (dati in migliaia di euro) |
% | % | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 247.217 | 100 | 256.348 | 100 | |
| Costi per materiali | 2.410 | 1,0 | 3.228 | 1,3 | |
| Costi per servizi | 114.052 | 46,1 | 133.300 | 52,0 | |
| Costi per godimento di beni di terzi | 50.343 | 20,4 | 49.868 | 19,5 | |
| Costi del personale | 47.037 | 19,0 | 48.860 | 19,1 | |
| Altre spese operative | 4.525 | 1,8 | 5.398 | 2,1 | |
| Totale costi operativi | 218.367 | 88,3 | 240.654 | 93,9 | |
| Proventi diversi | 2.806 | 1,1 | 2.604 | 1,0 | |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 5.170 | 2,1 | 2.603 | 1,0 | |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 4.963 | 2,0 | 5.841 | 2,3 | |
| EBITDA | 31.863 | 12,9 | 15.060 | 5,9 | |
| Ammortamenti | 5.871 | 2,4 | 6.834 | 2,7 | |
| Rettifiche di valore di attività | 917 | 0,4 | 2.854 | 1,1 | |
| EBIT | 25.075 | 10,1 | 5.372 | 2,1 | |
| Proventi (Oneri) finanziari | -123 | - | -774 | -0,3 | |
| Valutazione di attività finanziarie | -29 | - | - | - | |
| Risultato prima delle imposte | 24.923 | 10,1 | 4.598 | 1,8 | |
| Imposte sul reddito | 6.353 | 2,6 | 2.860 | 1,1 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 18.570 | 7,5 | 1.738 | 0,7 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - | |
| Risultato netto: | 18.570 | 7,5 | 1.738 | 0,7 | |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 18.848 | 7,6 | 1.637 | 0,6 | |
| - attribuibile a interessenze di minoranza | -278 | -0,1 | 101 | - | |
| Cash flow del Gruppo e di Terzi | 30.321 | 12,3 | 17.267 | 6,7 |
Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS 15 entrato in vigore il 1° gennaio 2018.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 247.217 migliaia di euro e presentano una variazione negativa di 9.131 migliaia di euro rispetto a 256.348 migliaia di euro dell'esercizio 2017. I minori ricavi sono ascrivibili principalmente al meno favorevole calendario fieristico che nell'esercizio precedente includeva le manifestazioni biennali direttamente organizzate Host e Tuttofood. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla presenza di The Innovation Alliance, nata dall'unione di cinque manifestazioni pluriennali: Plast (appuntamento per l'industria delle materie plastiche e della gomma), Ipack-Ima (evento di riferimento per le tecnologie di processing e packaging), Meat Tech (processing e packaging per l'industria della carne), Print4All (format dedicato al mondo della stampa commerciale e industriale) e Intralogistica Italia (manifestazione dedicata a soluzioni e sistemi di movimentazione industriale, gestione magazzino, stoccaggio e picking). Si segnala inoltre la buona performance delle manifestazioni annuali.
L'EBITDA si attesta a 31.863 migliaia di euro rispetto a 15.060 migliaia di euro del 2017, evidenziando un incremento di 16.803 migliaia di euro.
La variazione in aumento riflette l'effetto positivo delle azioni di riduzione dei costi, nonché la buona performance delle manifestazioni fieristiche e congressuali in un anno caratterizzato da un calendario di eventi meno favorevole.
L'EBIT è pari a 25.075 migliaia di euro e si confronta con un valore di 5.372 migliaia di euro del 2017 evidenziando un incremento di 19.703 migliaia di euro. La variazione riflette l'andamento dell'EBITDA oltre a beneficiare di minori ammortamenti e rettifiche di valore a seguito di test di impairment. Le rettifiche di valore hanno interessato le testate editoriali "Food & Beverage" per 450 migliaia di euro e "Technology" per 467 migliaia di euro. Si segnala che nell'anno 2017 erano presenti rettifiche di valore su marchi pari a 2.768 migliaia di euro.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 123 migliaia di euro contro un valore negativo di 774 migliaia di euro nel 2017. La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
Il Risultato prima delle imposte è pari a 24.923 migliaia di euro rispetto a 4.598 migliaia di euro del 2017.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2018 si attesta a 18.570 migliaia di euro a fronte di un utile netto dell'esercizio precedente di 1.738 migliaia di euro. Il risultato include il maggior carico di imposte, correlato principalmente all'incremento delle imposte correnti.
Maggiori dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
Il risultato netto è così attribuibile:
Infine, il Cash flow totale (calcolato come risultato netto più ammortamenti, accantonamenti e rettifiche di valore di attività) è pari a 30.321 migliaia di euro rispetto a 17.267 migliaia di euro relativo all'esercizio precedente.
Nella tabella che segue è riportato lo Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/18 | 31/12/17 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 94.127 | 94.216 | |
| Attività immateriali a vita definita | 10.791 | 12.493 | |
| Immobilizzazioni materiali | 10.812 | 13.765 | |
| Altre attività non correnti | 32.647 | 31.063 | |
| A | Attività non correnti | 148.377 | 151.537 |
| Rimanenze e lavori in corso | 3.481 | 3.485 | |
| Crediti commerciali ed altri | 45.136 | 46.277 | |
| Altre attività correnti | - | - | |
| B | Attività correnti | 48.617 | 49.762 |
| Debiti verso fornitori | 38.548 | 48.437 | |
| Acconti | 49.659 | 43.057 | |
| Debiti tributari | 2.229 | 2.010 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 31.258 | 30.527 | |
| C | Passività correnti | 121.694 | 124.031 |
| D | Capitale d'esercizio netto (B - C) | -73.077 | -74.269 |
| E | Capitale Investito lordo (A + D) | 75.300 | 77.268 |
| Fondi relativi al Personale | 8.958 | 9.379 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 7.909 | 4.059 | |
| F | Passività non correnti | 16.867 | 13.438 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 58.433 | 63.830 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 58.433 | 63.830 | |
| coperto con: | |||
| Patrimonio netto di Gruppo | 82.034 | 62.471 | |
| Interessenze di minoranza | 61 | 564 | |
| I | Patrimonio netto totale | 82.095 | 63.035 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -28.409 | -17.922 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 4.797 | 15.172 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | -50 | 3.545 | |
| Posizione finanziaria netta attività continuative | -23.662 | 795 | |
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | -23.662 | 795 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 58.433 | 63.830 |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2018 ammonta a 58.433 migliaia di euro, con un decremento di 5.397 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (63.830 migliaia di euro).
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2018 a 148.377 migliaia di euro rispetto a 151.537 migliaia di euro al 31 dicembre 2017. La variazione in diminuzione è prevalentemente dovuta al decremento delle attività immateriali conseguente al processo di ammortamento, alle rettifiche di valore delle testate editoriali di Fiera Milano Media SpA, all'utilizzo dei crediti per imposte differite oltre che alle differenze cambio. Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento della partecipazione della joint venture Ipack Ima Srl, valutata con il metodo del patrimonio netto.
Il Capitale d'esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -74.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 a -73.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. La variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei debiti verso fornitori e dei debiti verso organizzatori derivante dal diverso calendario fieristico; tale effetto è stato parzialmente compensato dalla diminuzione dei crediti commerciali e dall'aumento degli acconti ricevuti per manifestazioni future. Il Gruppo Fiera Milano presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, le quali prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti.
Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2018 una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro rispetto ad un indebitamento di 795 migliaia di euro al 31 dicembre 2017. Il miglioramento dell'indebitamento finanziario netto è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
I dettagli della posizione finanziaria netta sono riportati nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
Con riferimento al Patrimonio netto totale, nella tabella seguente sono riportate le voci di raccordo tra i valori ed il risultato dell'esercizio della Capogruppo e quelli del bilancio consolidato:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL BILANCIO DI FIERA MILANO SPA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO (dati in migliaia di euro) |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
Patrimonio netto |
Risultato netto dell'esercizio |
|
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO | 75.277 | 16.561 | 59.571 | -864 | |
| Patrimoni netti e risultati netti delle Società consolidate | 41.013 | 2.871 | 45.632 | -7.405 | |
| Dividendi infragruppo | - | -2.755 | - | - | |
| Elisione valore di carico delle partecipazioni consolidate | -102.452 | - | -108.421 | - | |
| Avviamenti derivanti da acquisizioni | 11.156 | - | 11.156 | - | |
| Svalutazione su partecipazioni, al netto effetto fiscale | 55.593 | 1.996 | 53.597 | 9.698 | |
| Elisione svalutazioni crediti e finanziamenti intragruppo | 734 | - | 734 | 469 | |
| Elisione margini intragruppo | 724 | 9 | 715 | -160 | |
| Rettifiche minori di consolidamento, al netto effetto fiscale | 50 | -112 | 51 | - | |
| PATRIMONIO NETTO TOTALE | 82.095 | 18.570 | 63.035 | 1.738 | |
| di cui interessenze di minoranza | 61 | -278 | 564 | 101 | |
| PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO | 82.034 | 18.848 | 62.471 | 1.637 |
Nell'esercizio al 31 dicembre 2018 sono stati realizzati investimenti per complessivi 2.635 migliaia di euro, così ripartiti:
| INVESTIMENTI (dati in migliaia di euro) |
Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.368 | 500 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.267 | 3.892 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 2.635 | 4.392 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 1.368 migliaia di euro e riguardano prevalentemente gli investimenti riferibili alla Capogruppo per l'implementazione di progetti digitali, acquisti di software e licenze (935 migliaia di euro).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ammontano a 1.267 migliaia di euro e riguardano prevalentemente:
Per maggiori dettagli sugli investimenti si rimanda a quanto descritto nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili consolidati.
I principali dati di sintesi del Gruppo per settori operativi e per aree geografiche sono analizzati nella tabella che segue.
| (dati in migliaia di euro) | 2018 | 2017 riesposto | ||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 200.333 | 77,8 | 206.443 | 76,9 |
| . Attività Fieristiche Estero | 7.844 | 3,1 | 5.096 | 1,9 |
| . Media | 11.262 | 4,4 | 10.841 | 4,0 |
| . Congressi | 37.708 | 14,7 | 46.160 | 17,2 |
| Totale al lordo elisioni per scambi tra settori | 257.147 | 100,0 | 268.540 | 100,0 |
| . Elisioni per scambi tra settori | -9.930 | -12.192 | ||
| Totale al netto elisioni per scambi tra settori | 247.217 | 256.348 | ||
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 239.373 | 96,8 | 251.252 | 98,0 |
| . Estero | 7.844 | 3,2 | 5.096 | 2,0 |
| Totale | 247.217 | 100,0 | 256.348 | 100,0 |
| EBITDA | % | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 23.785 | 11,9 | 11.549 | 5,6 |
| . Attività Fieristiche Estero | 3.699 | 47,2 | 80 | 1,6 |
| . Media | 551 | 4,9 | 409 | 3,8 |
| . Congressi | 3.828 | 10,2 | 3.022 | 6,5 |
| . Elisioni | - | |||
| Totale | 31.863 | 12,9 | 15.060 | 5,9 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 28.164 | 11,8 | 15.030 | 6,0 |
| . Estero | 3.699 | 47,2 | 30 | 0,6 |
| Totale | 31.863 | 12,9 | 15.060 | 5,9 |
| EBIT | % | % | ||
| - Per settori operativi: | sui ricavi | sui ricavi | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 19.996 | 10,0 | 5.339 | 2,6 |
| . Attività Fieristiche Estero | 3.303 | 42,1 | -436 | -8,6 |
| . Media | -618 | -5,5 | -1.196 | -11,0 |
| . Congressi | 2.457 | 6,5 | 1.726 | 3,7 |
| . Elisioni | -63 | -61 | ||
| Totale | 25.075 | 10,1 | 5.372 | 2,1 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 21.835 | 9,1 | 5.858 | 2,3 |
| . Estero | 3.240 | 41,3 | -486 | -9,5 |
| Totale | 25.075 | 10,1 | 5.372 | 2,1 |
| Dipendenti | ||||
| (n° addetti a tempo indeterminato a fine esercizio) | ||||
| - Per settori operativi: | % | % | ||
| . Attività Fieristiche Italia | 493 | 70,8 | 484 | 69,9 |
| . Attività Fieristiche Estero | 97 | 13,9 | 100 | 14,4 |
| . Media | 52 | 7,5 | 59 | 8,5 |
| . Congressi | 54 | 7,8 | 50 | 7,2 |
| Totale | 696 | 100,0 | 693 | 100,0 |
| - Per aree geografiche: | ||||
| . Italia | 599 | 86,1 | 593 | 85,6 |
| . Estero Totale |
97 696 |
13,9 100,0 |
100 693 |
14,4 100,0 |
Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 somno stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS 15 entrato in vigore il 1° gennaio 2018.
Il nuovo indirizzo strategico e il processo di riorganizzazione del Gruppo, in ottica di una maggiore integrazione dei processi commerciali e operativi, hanno comportato la modifica della struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare, secondo il criterio del management approach è stato identificato il settore operativo "Attività Fieristiche Italia" che ricomprende tutta le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri espositivi - e le correlate attività relative ai servizi di allestimento. Nel complesso, i settori operativi sono stati definiti come segue: Attività Fieristiche Italia, Attività Fieristiche Estero, Media e Congressi.
I Ricavi delle vendite e prestazioni, ante elisioni per scambi tra settori, nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ammontano a 257.147 migliaia di euro, di cui 78% realizzati nel settore Attività Fieristiche Italia, 3% nel settore Attività Fieristiche Estero, 4% nel settore Media e 15% nel settore Congressi.
L'EBITDA pari a 31.863 migliaia di euro presenta un incremento di 16.803 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente ed è così attribuibile per settori operativi:
L'EBIT pari nel complesso a 25.075 migliaia di euro rispetto a 5.372 migliaia di euro dell'esercizio precedente, è così attribuibile per settori operativi:
Infine, con riferimento ai Dipendenti, le 696 risorse del Gruppo al termine dell'esercizio sono così allocate nei quattro settori: 71% a Attività Fieristiche Italia, 14% a Attività Fieristiche, 7% a Media e 8% a Congressi.
I principali dati di sintesi delle società appartenenti al settore Manifestazioni Estero sono analizzati nella tabella che segue.
| (dati in migliaia di euro) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | ||
| - Per società: | ||
| . Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | 7.035 | 3.973 |
| . Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | 809 | 1.123 |
| Totale al lordo elisioni | 7.844 | 5.096 |
| EBITDA | ||
| - Per società: | ||
| . Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | 492 | -1.872 |
| . Hannover Milano Global Germany GmbH | 3.184 | 3.269 |
| . Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | 125 | -1.018 |
| . Fiera Milano India Pvt Ltd | -9 | -120 |
| . Limited Liability Company Fiera Milano | -89 | -17 |
| . Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda | -4 | -162 |
| Totale | 3.699 | 80 |
| EBIT | ||
| - Per società: | ||
| . Cipa FM Publicações e Eventos Ltda | 199 | -2.214 |
| . Hannover Milano Global Germany GmbH | 3.184 | 3.269 |
| . Fiera Milano Exhibitions Africa (PTY) Ltd | 23 | -1.192 |
| . Fiera Milano India Pvt Ltd | -9 | -120 |
| . Limited Liability Company Fiera Milano | -90 | -17 |
| . Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda | -4 | -162 |
| Totale | 3.303 | -436 |
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alle manifestazioni svoltesi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, nei Quartieri , ed esteri, confrontati con i dati progressivi dell'esercizio precedente. In particolare la tabella riporta i metri quadrati netti espositivi occupati ed il numero degli espositori partecipanti. Le manifestazioni sono classificate, a seconda della cadenza temporale, in annuali, biennali e pluriennali e per ciascuno dei periodi a raffronto sono anche indicati i dati delle manifestazioni direttamente organizzate dal Gruppo (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| Esercizio al 31/12/18 | Esercizio al 31/12/17 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO FIERA MILANO SINTESI DATI OPERATIVI |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
Totale | di cui Organizzate dal Gruppo |
|
| N° manifestazioni: | 79 | 39 | 84 | 46 | |
| Italia | 52 | 12 | 54 | 16 | |
| . annuali | 38 | 10 | 39 | 10 | |
| . biennali | 8 | - | 15 | 6 | |
| . pluriennali | 6 | 2 | - | - | |
| Estero | 27 | 27 | 30 | 30 | |
| . annuali | 23 | 23 | 25 | 25 | |
| . biennali | 4 | 4 | 5 | 5 | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N° eventi congressuali con area espositiva - Italia: | 44 | - | 39 | - | |
| Metri quadrati netti espositivi: | 1.972.175 | 678.790 | 1.943.950 | 909.525 | |
| Italia | 1.505.380 | 211.995 | 1.517.205 | 482.780 | |
| . annuali (a) | 1.084.640 | 180.350 | 1.080.600 | 200.235 | |
| . biennali | 266.650 | - | 436.605 | 282.545 | |
| . pluriennali | 154.090 | 31.645 | - | - | |
| (a) di cui congressi con annessa area espositiva: | 62.490 | - | 52.045 | - | |
| Estero | 466.795 | 466.795 | 426.745 | 426.745 | |
| . annuali | 433.755 | 433.755 | 388.805 | 388.805 | |
| . biennali | 33.040 | 33.040 | 37.940 | 37.940 | |
| . pluriennali | - | - | - | - | |
| N° espositori partecipanti: | 35.615 | 12.085 | 36.470 | 16.740 | |
| Italia | 27.865 | 4.335 | 27.785 | 8.055 | |
| . annuali (b) | 21.845 | 3.810 | 21.425 | 4.010 | |
| . biennali | 3.265 | - | 6.360 | 4.045 | |
| . pluriennali | 2.755 | 525 | - | - | |
| (b) di cui congressi con annessa area espositiva: | 3.715 | - | 2.920 | - | |
| Estero | 7.750 | 7.750 | 8.685 | 8.685 | |
| . annuali | 7.075 | 7.075 | 8.055 | 8.055 | |
| . biennali | 675 | 675 | 630 | 630 | |
| . pluriennali | - | - | - | - |
Dalla tabella si rileva che nell'esercizio 2018 l'incidenza sul totale dei metri quadrati riferiti a manifestazioni annuali è stata di circa il 77%. In termini di superficie espositiva netta, le manifestazioni annuali hanno raggiunto 1.518.395 metri quadrati e presentano una variazione in aumento di 48.990 metri quadrati rispetto all'esercizio precedente. La variazione ha interessato principalmente le manifestazioni annuali all'estero (+44.950 metri quadrati, pari a circa il 12%). Le manifestazioni con cadenza biennale hanno raggiunto quota 299.690 metri quadrati netti espositivi, con un decremento rispetto al 2017 pari a circa il 37%. Il decremento, pari a 174.855 metri quadrati, è dovuto principalmente all'assenza delle manifestazioni biennali direttamente organizzate in Italia (Host e Tuttofood). Tale effetto è stato in parte compensato dall'incremento delle manifestazioni biennali ospitate in Italia che hanno avuto una variazione pari a 112.590 metri quadrati principalmente per la presenza di Mostra Convegno Expocomfort. Le manifestazioni con cadenza pluriennale hanno raggiunto quota di 154.090 metri quadrati netti espositivi e fanno riferimento principalmente a The Innovation Alliance. Il contributo totale delle manifestazioni svolte all'estero rispetto al 2017 si è riflesso in una variazione positiva di 40.050 metri quadrati netti, pari a circa il 9%, dovuta principalmente all'effetto combinato dei diversi calendari fieristici in Cina, India, Sud Africa e Brasile.
Nelle tavole alle pagine seguenti è riportato, per i due periodi a raffronto, il portafoglio manifestazioni ospitate dal Gruppo nei Quartieri e , con indicazione dei metri quadrati netti espositivi occupati e del numero di espositori, suddiviso per cadenza temporale e con evidenza delle mostre direttamente organizzate (i dati vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| ITALIA | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Manifestazioni annuali: | Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2017 |
Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2017 |
|
| Direttamente organizzate | |||||
| - Bit | 16.280 | 15.160 | 290 | 280 | |
| - Chibimart estate | 3.655 | 3.780 | 130 | 125 | |
| - Chibimart inverno | 3.040 | 3.440 | 85 | 105 | |
| - HOMI I semestre | 81.020 | 83.690 | 1.405 | 1.425 | |
| - HOMI II semestre | 40.145 | 55.485 | 1.040 | 1.165 | |
| - Miart | 8.845 | 8.415 | 205 | 195 | |
| - Promotiontrade exhibition | 4.905 | 4.335 | 145 | 135 | |
| - SposaItalia | 9.305 | 9.545 | 150 | 160 | |
| - Tempo di libri | 13.155 | 16.385 | 220 | 285 | |
| - Versilia Yachting Rendez-Vous | b) | b) | 140 | 135 | |
| - Milano Pret a Porter primavera | c) | c) | c) | c) | |
| Totale annuali organizzate | 180.350 | 200.235 | 3.810 | 4.010 | |
| Ospitate | |||||
| - Artigiano in fiera | 59.170 | 63.415 | 1.540 | 1.905 | |
| - Cartoomics | 14.465 | 10.495 | 400 | 340 | |
| - Eicma Moto | 101.770 | 109.160 | 560 | 695 | |
| - Enci Winner | 19.300 | 16.550 | 30 | 45 | |
| - Fa' la cosa giusta | 11.340 | 10.285 | 720 | 680 | |
| - G! come giocare | 8.430 | 12.350 | 100 | 70 | |
| - Hobby Show (I semestre) | 1.700 | 1.610 | 70 | 65 | |
| - Hobby Show (II semestre) | 1.170 | 1.580 | 60 | 70 | |
| - Lineapelle (I semestre) | 48.195 | 46.665 | 1.110 | 1.200 | |
| - Lineapelle (II semestre) | 50.050 | 48.445 | 1.150 | 1.135 | |
| - Mido | 50.490 | 48.015 | 1.270 | 1.190 | |
| - Milan Games Week | 13.890 | 7.635 | 90 | 90 | |
| - Milano Auto Classica | 15.660 | 17.560 | 330 | 335 | |
| - Milano Unica (autunno) | 32.510 | 31.890 | 480 | 460 | |
| - Milano Unica (primavera) | 27.075 | 27.325 | 415 | 365 | |
| - Mipel (autunno) | 8.850 | 8.575 | 335 | 280 | |
| - Mipel (primavera) | 8.890 | 7.980 | 320 | 250 | |
| - Myplant & garden | 25.395 | 17.065 | 520 | 450 | |
| - Salone del Franchising Milano | 4.010 | 4.725 | 135 | 135 | |
| - Salone del mobile/Complemento d'arredo | 161.480 | 161.130 | 1.070 | 1.130 | |
| - Simac Tanning-Tech | 18.230 | 17.205 | 275 | 245 | |
| - Smau | 4.355 | 4.340 | 5 | 10 | |
| - Technology Hub (ex 3D Print Hub) | 1.970 | 2.350 | 125 | 120 | |
| - The Micam (autunno) | 62.965 | 63.345 | 1.330 | 1.355 | |
| - The Micam (primavera) | 62.930 | 61.705 | 1.305 | 1.330 | |
| - The One Milano (febbraio) | 15.435 | 13.615 | 240 | 220 | |
| - The One Milano (settembre) | 1.835 | 1.820 | 110 | 80 | |
| - Viscom - Visual communication | 10.240 | 9.285 | 225 | 210 | |
| - MAM - Mostra a Milano Arte e Antiquariato | d) | 2.200 | d) | 35 | |
| - Promotiontrade exhibition | a) | a) | a) | a) | |
| - Prima MU | d) | d) | d) | d) | |
| - Esposizione Internazionale Canina | d) | d) | d) | d) | |
| - Mifur | c) | c) | c) | c) | |
| - Milano Auto Classica - Winter Edition | d) | d) | d) | d) | |
| - Super primavera | d) | d) | d) | d) | |
| Totale annuali ospitate | 841.800 | 828.320 | 14.320 | 14.495 | |
| Totale Manifestazioni annuali: | 1.022.150 | 1.028.555 | 18.130 | 18.505 |
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| PORTAFOGLIO | ||
|---|---|---|
| MANIFESTAZIONI ITALIA | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori |
| Manifestazioni biennali: | Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2017 |
Esercizio al 31/12/2018 |
Esercizio al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Direttamente organizzate | ||||
| - Fruit&Veg Innovation | - | 1.750 | - | 55 |
| - Host | - | 137.005 | - | 2.060 |
| - Sicurezza | - | 20.060 | - | 380 |
| - Smart Building Expo | - | 2.195 | - | 70 |
| - Transpotec & Logitec | - | 56.765 | - | 245 |
| - Tuttofood | - | 64.770 | - | 1.235 |
| Totale biennali organizzate | - | 282.545 | - | 4.045 |
| Ospitate | ||||
| - Biomass Innovation Expo* | 3.455 | - | 65 | - |
| - Bimu | 39.640 | - | 610 | - |
| - Eurocucina | 37.750 | - | 110 | - |
| - Mostra Convegno Expocomfort | 115.400 | - | 1.570 | - |
| - Salone Internazionale del Bagno | 21.210 | - | 180 | - |
| - Sfortec | 425 | - | 25 | - |
| - Venditalia | 13.855 | - | 285 | - |
| - Xylexpo | 34.915 | - | 420 | - |
| - Euroluce | - | 39.920 | - | 395 |
| - FarmacistaPiù | - | 545 | - | 30 |
| - Lamiera | - | 18.240 | - | 350 |
| - Made Expo | - | 52.515 | - | 800 |
| - Made in Steel | - | 12.820 | - | 235 |
| - Seeds & Chips | - | 3.255 | - | 210 |
| - Spazio Nutrizione | - | 505 | - | 60 |
| - Vitrum | - | 14.575 | - | 155 |
| - Workplace 3.0 | - | 11.685 | - | 80 |
| Totale biennali ospitate | 266.650 | 154.060 | 3.265 | 2.315 |
| Totale Manifestazioni biennali: | 266.650 | 436.605 | 3.265 | 6.360 |
| Manifestazioni pluriennali: | ||||
| Direttamente organizzate | ||||
| - Print4All* | 13.990 | - | 285 | - |
| - Expodetergo | 17.655 | - | 240 | - |
| Totale pluriennali organizzate | 31.645 | - | 525 | - |
| Ospitate | ||||
| - Intralogistica | 3.555 | - | 85 | - |
| - Ipack-Ima | 57.045 | - | 1.025 | - |
| - Meat Tech | 6.925 | - | 105 | - |
| - Plast | 54.920 | - | 1.015 | - |
| Totale pluriennali ospitate | 122.445 | - | 2.230 | - |
| Totale Manifestazioni pluriennali: | 154.090 | - | 2.755 | - |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 1.442.890 | 1.465.160 | 24.150 | 24.865 |
| - Eventi Congressuali con annessa area espositiva | 62.490 | 52.045 | 3.715 | 2.920 |
| TOTALE | 1.505.380 | 1.517.205 | 27.865 | 27.785 |
* La manifestazione si è svolta per la prima volta.
a) La manifestazione dal 2017 è organizzata dal Gruppo Fiera Milano.
b) La manifestazione si è svolta a Viareggio con la presenza di 80 imbarcazioni (dai 10 ai 60 metri lineari) e 155 tende.
c) La manifestazione a partire dal 2017 è inclusa in The ONE Milano.
d) La manifestazione non si è svolta.
La tabella che segue riporta il dettaglio per manifestazioni tenutesi all'estero per le quali il Gruppo ha operato come organizzatore, partner commerciale o agente. La superficie espositiva netta occupata ammonta a 466.795 metri quadrati (i dati dei metri quadrati netti espositivi vengono indicati in forma arrotondata per una più agevole lettura e comparazione).
| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | ||
|---|---|---|---|---|
| ESTERO | Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
| Manifestazioni annuali: | ||||
| Annuali in Cina | ||||
| - CeMAT Asia Shanghai | 26.250 | 22.530 | 560 | 650 |
| - China International Fastener Show ° | 13.500 | - | 700 | - |
| - China Tourism International and Commodities Fair | 13.940 | 6.805 | 160 | 360 |
| - Chinafloor Domotex Shanghai ° | 80.785 | 69.345 | 1.455 | 1.330 |
| - Comvac Asia | 8.585 | 7.590 | 210 | 160 |
| - GITF International Tour Guangzhou | 10.905 | 7.045 | 230 | 240 |
| - Industrial Automation Beijing/FAPA | 3.910 | 3.905 | 120 | 170 |
| - Industrial Automation Robotic Show Wuhan * ° | 5.605 | - | 120 | - |
| - Industrial Automation Shanghai ° | 31.985 | 24.925 | 670 | 500 |
| - Industrial Automation Shenzen | 12.950 | 10.165 | 370 | 500 |
| - Industrial Supply Asia | 650 | 290 | 35 | 85 |
| - Internet Plus Expo Foshan | 13.795 | 5.430 | 80 | 600 |
| - Metal + Tech Foshan | 6.385 | - | 120 | - |
| - Metalworking and CNC Mach. Tool Shanghai ° | 36.100 | 29.940 | 325 | 550 |
| - Motor Show Chengdu ° | 75.700 | 77.170 | 90 | 90 |
| - PTC Asia Shanghai | 26.450 | 39.990 | 1.125 | 1.600 |
| - Wuhan Motor Show ° | 45.400 | 54.985 | 85 | 85 |
| - Heavy Machinery Asia | a) | 670 | a) | 80 |
| - MDA Shenzen | b) | 335 | b) | 25 |
| Totale annuali in Cina | 412.895 | 361.120 | 6.455 | 7.025 |
| Annuali in India | ||||
| - Food Hospitality World Bangalore | 2.150 | 1.660 | 90 | 120 |
| - Food Hospitality World Mumbai | 2.460 | 2.970 | 140 | 165 |
| - Food Hospitality World Goa | a) | 1.000 | a) | 70 |
| - CeBIT India | a) | a) | a) | a) |
| - CeMAT India | a) | a) | a) | a) |
| - Industrial Automation India | a) | a) | a) | a) |
| - MDA India | a) | a) | a) | a) |
| Totale annuali in India | 4.610 | 5.630 | 230 | 355 |
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| PORTAFOGLIO MANIFESTAZIONI | Metri quadrati netti espositivi | N° espositori | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESTERO | Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
|
| Annuali in Sud Africa | |||||
| - Cape Town Art Fair | 3.695 | 3.075 | 100 | 60 | |
| - Good Food & Wine Show Capetown | a) | 3.135 | a) | 175 | |
| - Good Food & Wine Show Gauteng | a) | 3.850 | a) | 160 | |
| - Good Food & Wine Show Durban | a) | a) | a) | a) | |
| Totale annuali in Sud Africa | 3.695 | 10.060 | 100 | 395 | |
| Annuali negli Stati Uniti d'America | |||||
| - Homi New York | a) | a) | a) | a) | |
| Totale annuali negli Stati Uniti d'America | - | - | - | - | |
| Annuali in Brasile | |||||
| - Enersolar | 630 | 850 | 35 | 45 | |
| - Exposec | 10.695 | 9.805 | 210 | 190 | |
| - Infocomm | 1.230 | 1.340 | 45 | 45 | |
| Totale annuali in Brasile | 12.555 | 11.995 | 290 | 280 | |
| Totale Manifestazioni annuali | 433.755 | 388.805 | 7.075 | 8.055 | |
| Manifestazioni biennali: | |||||
| Biennali in Cina | |||||
| - China Commercial Vehicle Show ° | - | 24.850 | - | 120 | |
| - Metal + Metallurgy | - | 3.640 | - | 120 | |
| Totale biennali in Cina | - | 28.490 | - | 240 | |
| Biennali in Brasile | |||||
| - Ebrats | 1.980 | - | 80 | - | |
| - Feitintas | 550 | - | 45 | - | |
| - Fesqua | 10.735 | - | 235 | - | |
| - Fisp | 19.775 | - | 315 | - | |
| - Reatech, FisioTech | - | 4.745 | - | 130 | |
| - Tubotech | - | 2.010 | - | 125 | |
| - Wire South America | - | 2.695 | - | 135 | |
| Totale biennali in Brasile | 33.040 | 9.450 | 675 | 390 | |
| Totale Manifestazioni biennali | 33.040 | 37.940 | 675 | 630 | |
| TOTALE MANIFESTAZIONI | 466.795 | 426.745 | 7.750 | 8.685 |
* La manifestazione è alla sua prima edizione.
° Il Gruppo Fiera Milano agisce in qualità di partner commerciale o agente.
a) La manifestazione non si è svolta.
b) La manifestazione è diventata un settore di Industrial Automation Shenzen.
Al 31 dicembre 2018 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo sono pari a 696 unità rispetto a 693 al 31 dicembre 2017.
| (n° unità) | 31/12/18 | 31/12/17 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con metodo integrale: | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero |
| Dirigenti | 27 | 25 | 2 | 29 | 27 | 2 |
| Quadri e Impiegati (inclusi Giornalisti) | 587 | 554 | 33 | 602 | 559 | 43 |
| Totale | 614 | 579 | 35 | 631 | 586 | 45 |
| Società consolidate con il metodo del patrimonio netto(a): | ||||||
| Dirigenti | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 |
| Impiegati | 80 | 20 | 60 | 60 | 7 | 53 |
| Totale | 82 | 20 | 62 | 62 | 7 | 55 |
| TOTALE | 696 | 599 | 97 | 693 | 593 | 100 |
(a) Il dato indicato corrisponde al totale pro-quota dei dipendenti
Nel corso dell'esercizio 2018 si registra un incremento netto di 3 unità rispetto al 2017 dovuto principalmente al consolidamento nonché al rafforzamento delle strutture organizzative italiane e della joint venture detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG.
In dettaglio, nel corso del 2018, si sono registrate entrate per 64 unità, di cui 40 nel contesto italiano, dovute sia ad un potenziamento delle aree commerciali e delle strutture organizzative deputate al presidio della governance aziendale; le restanti 24 risorse in ambito estero sono legate principalmente ad un elevato turnover.
Le uscite sono pari a 61 unità di cui 38 nelle società italiane, correlate principalmente alle dimissioni volontarie e ai progetti di pensionamento e riorganizzazione aziendale, e 23 nel contesto estero per un elevato turnover e riorganizzazione del business.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato del 18,2% rispetto al 23,2% dell'anno precedente.
Il Gruppo Fiera Milano si avvale di personale con contratto a termine per far fronte ai picchi di attività legati all'andamento del calendario fieristico e all'avvio di progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 39 unità al 31 dicembre 2017 a 35 unità nel 2018.
Le società italiane del Gruppo Fiera Milano adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi; fanno eccezione le società operanti nel settore dell'editoria che adottano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Aziende Grafiche ed Affini e delle Aziende Editoriali anche Multimediali e il Contratto Nazionale dei Giornalisti.
I dipendenti sono ripartiti in tre macro-categorie:
Nel Gruppo Fiera Milano, settore Italia, non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
Nel contesto estero ogni società applica la contrattualista vigente del paese di appartenenza.
Nell'ambito italiano del Gruppo Fiera Milano la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile, su cui investire significativamente. Nel corso del 2018 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza, destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Il programma formativo del Gruppo Fiera Milano si è focalizzato sull'accrescimento delle competenze e delle capacità delle persone al fine di supportare i processi di cambiamento organizzativo all'interno del Gruppo.
Parte del percorso formativo ha riguardato l'aggiornamento del modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e l'approfondimento delle nuove disposizioni del GDPR in materia di privacy. Oltre agli interventi in aula, sono stati proposti dei momenti formativi aperti a tutto il personale del Gruppo nei quali è stato possibile, oltre all'apprendimento della tematica, condividere e mettere a fattor comune esperienze, best practice e avere risposte sui quesiti di maggiore rilevanza. Gli incontri, tenuti con cadenza mensile direttamente dai dipendenti owner delle procedure, hanno riguardato le procedure Acquisti, Ciclo Passivo, Gestione del Credito, Scontistica, Controllo Accessi, Viaggi, Trasferte e rimborso spese e la Car policy.
Di particolare interesse anche la formazione relativa a tematiche di sostenibilità che ha avuto l'obiettivo di individuare all'interno delle diverse aree degli "Ambassador" quali promotori, all'interno dell'organizzazione, di iniziative di sostenibilità coerentemente con gli obiettivi di Gruppo. È stata quindi proposta una formazione d'aula suddivisa in diversi moduli permettendo così di esaminare best practice di CSR all'interno delle diverse funzioni aziendali, coinvolgendo l'area Acquisti, Risorse Umane, Ambiente, Marketing e Comunicazione.
Grazie all'accordo con Fiera Milano Media, sono inoltre proseguiti anche nel 2018 gli eventi formativi legati a Business International e proposti mensilmente attraverso lo strumento di comunicazione interna "Noi Fiera". Le tematiche dei corsi scelti hanno riguardato, inter alia, aggiornamenti normativi e sviluppo del personale oltre ad aver consentito momenti di network e confronto con diverse realtà aziendali. Le aree di maggior interesse e partecipazione sono state l'Area Finance, Legal, Controllo interno, Acquisti, Commerciale e Marketing.
La prima linea dell'Amministratore Delegato ha beneficiato dell'iscrizione all'Executive V Club di Fiera Milano Media quale fonte di ispirazione ed interpretazione dei fattori chiave di successo dell'impresa del futuro. Durante gli incontri è stato possibile condividere e scambiare idee, accedere a fonti di aggiornamento professionali oltre che acquisire nuovi contatti per nuove opportunità di business.
Nel corso del 2018, attraverso l'associazione con Ebiter ed Asseprim, sono stati proposti corsi di formazione tecnico specialistica e di aggiornamento normativo – quali ad esempio Excel, gestione del tempo, amministrazione del personale e presentazioni efficaci.
È stata effettuata inoltre la formazione in merito agli aggiornamenti di primo soccorso e antincendio, nonché in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i rappresentanti sindacali dei lavoratori e per il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.
La metodologia del coaching è stata utilizzata anche quest'anno per sostenere il cambiamento organizzativo oltre che per supportare le figure professionali che hanno ricoperto nuovi ruoli e si sono trovate ad affrontare nuove sfide e/o gestire dei team nuovi.
È proseguita la formazione dedicata ai giornalisti attraverso la partecipazione a corsi in aula su tematiche legate alla deontologia, ai nuovi strumenti di comunicazione e alle nuove modalità di diffusione e veicolazione delle informazioni.
Anche a seguito della nuova organizzazione aziendale, che sempre più richiede capacità di lavorare per obiettivi e individuazione di progetti interfunzionali, è stato avviato nel mese di novembre 2018 un progetto formativo rivolto nella prima fase all'area Finance. La finalità del percorso prevede per le risorse coinvolte il raggiungimento di obiettivi funzionali al cambiamento aziendale: capacità di lavorare in team, proattività e assunzione di responsabilità autonoma. Il percorso è iniziato con una sessione plenaria in cui, attraverso il modello esperienziale, è stato possibile per le persone coinvolte (i) conoscersi, rafforzando la fiducia tra colleghi nell'ottica di una migliore capacità di relazione e (ii) acquisire consapevolezza delle relazioni in azienda attraverso l'analisi di comportamenti disfunzionali e comportamenti di successo.
Nel 2018 sono stati organizzati, infine, diversi incontri da parte dell'Amministratore Delegato con tutti i dipendenti del Gruppo con l'obiettivo di condividere il Piano Strategico 2018-2022 del Gruppo, dare costante aggiornamento sui risultati economici conseguiti ogni trimestre e sull'evoluzione del business.
CIPA Fiera Milano si è focalizzata sulla formazione tecnica e linguistica volta allo sviluppo delle risorse.
Le persone complessivamente coinvolte nel Gruppo sono state 665 per un numero di corsi pari a 134 ed un totale complessivo di ore frequentate di 12.626.

Il Gruppo Fiera Milano ha da tempo consolidato un processo periodico di analisi dei rischi a livello di Gruppo, che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo – e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo – è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fine, Fiera Milano SpA si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:
Il presidio organizzativo e procedurale sul processo ERM è garantito dall'avvenuta istituzione della funzione di Risk Management, che ha la responsabilità di supportare la pianificazione, la progettazione e l'implementazione del processo globale di gestione dei rischi aziendali e dalla successiva adozione di una specifica Policy ("Policy ERM") volta a disciplinare ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.
Si descrivono alle pagine seguenti i principali fattori di rischio ed incertezza cui il Gruppo Fiera Milano è esposto, così come emersi dal processo sopra descritto, considerato sia il settore di attività in cui opera, sia le peculiarità del modello di business adottato. Sono altresì richiamate, ove applicabili, le politiche adottate dal Gruppo per la gestione e mitigazione dei fattori di rischio descritti.
Le prospettive economiche e finanziarie a livello globale sono condizionate dalle incertezze legate a fattori economici e politici, che rendono lo scenario attuale instabile; le difficoltà ad elaborare previsioni derivano da fattori come la Brexit, dai timori legati a misure protezionistiche di grandi economie (USA e Cina), dalla vulnerabilità dei mercati emergenti e dalla volatilità dei mercati finanziari.
Le economie avanzate, nel complesso, crescono meno che in passato, la Cina rallenta lievemente e negli Stati Uniti la dinamica generale rimane positiva, ma sono da verificare gli impatti sul mercato del lavoro del lungo shutdown e della situazione generale dell'economia mondiale.
La crescita dell'economia dell'Eurozona ha subito nel 2018 una decelerazione. Per il 2019 è previsto un andamento moderato intorno al +1,6%. A pesare in modo significativo sulle performance economiche dell'Eurozona è il rallentamento della Germania, dovuto soprattutto alle difficoltà dell'industria dell'auto, settore chiave dell'economia tedesca; lo scenario continentale è inoltre condizionato dalla fine del ciclo favorevole nell'economia mondiale, dalla guerra sui dazi tra Cina e Stati Uniti e dall'incertezza derivante dall'evoluzione dei contesti politici nazionali. Per quanto riguarda l'Italia, il PIL è previsto in rallentamento intorno al +0,6% nel 2019 e +0,9% nel 2020. In generale si sono indebolite le condizioni per la crescita: export più debole, consumi in rallentamento e una dinamica meno favorevole del credito, a causa dell'aumento dello spread. La produzione industriale nel 2018 registra una moderata crescita tendenziale solo per i beni di consumo, mentre si osservano diminuzioni per i beni intermedi, per l'energia e, in misura più contenuta, per i beni strumentali. I più recenti indicatori sono negativi: nel 2018 il fatturato dell'industria italiana arretra del 7,3% su base annua, l'export del 2,7%, il PIL dal terzo trimestre 2018 è in contrazione ("recessione tecnica").
Ciononostante l'andamento del settore fieristico mostra segnali confortanti. Dai primi dati a disposizione per il 2018, il CFI (Comitato Fiere Industria) evidenzia un consolidamento della ripresa già registrata nel 2017: le aree espositive sono cresciute del 3,8% rispetto alle edizioni precedenti, mentre gli espositori sono aumentati del 2,5%, grazie soprattutto alla crescita degli stranieri (+6%). L'andamento dei visitatori, che generalmente anticipa i cambiamenti del mercato negli anni successivi, è molto positivo e registra una crescita a due cifre (+13,8% i visitatori totali, +20% gli esteri). Le ragioni di questi andamenti sono da ricercare nell'attrattività del mercato fieristico italiano per le produzioni dei settori forti (arredamento, alimentare, meccanica e abbigliamento-moda) e nelle misure di politica industriale per la promozione dell'export (Piano Straordinario per il Made in Italy) prorogate per il 2018. In prospettiva le maggiori fonti di preoccupazione da parte dei player fieristici sono le condizioni dell'economia a livello di Paese, la situazione economica a livello globale e la concorrenza interna al settore.
Dal punto di vista della concorrenza il mercato fieristico mondiale continua a essere nel complesso frammentato, ma tra il 2017 e il 2018 si è accentuata la tendenza al consolidamento, anche in seguito ad alcune grosse operazioni di M&A che hanno modificato il panorama internazionale e la classifica dei maggiori attori del settore (es: acquisizione di UBM da parte di Informa, deal di maggior valore degli ultimi anni); risulta forte l'interesse registrato per il settore da parte dei fondi di private equity, attratti da un mercato che a livello mondiale continua a crescere, costituito da servizi B2B ad alto valore aggiunto e caratterizzato da forte cash flow. In ogni caso, i mercati nei quali il Gruppo opera rimangono caratterizzati da un elevato livello di concorrenza sia in termini di pressione sulle tariffe, sia di sovrapposizione integrale o parziale delle manifestazioni e dei servizi offerti.
In tale contesto il Gruppo Fiera Milano, con l'obiettivo di una crescita sostenibile di lungo periodo tale da consentire di mantenere la propria posizione di leadership sul mercato nazionale e di incrementare la propria presenza e competitività a livello internazionale, rimane impegnato a perseguire le linee strategiche delineate nel Piano 2018-2022, focalizzato su quattro principali direttrici: (i) lo sviluppo del portafoglio di manifestazioni di terzi e del business congressuale (ii) la valorizzazione dei servizi (iii) il rafforzamento delle manifestazioni direttamente organizzate (iv) l'espansione del business internazionale.
Il polo fieristico di Rho è considerato un bersaglio a rischio per un eventuale attacco terroristico, considerato l'elevato numero di persone che possono essere presenti durante alcune manifestazioni di punta e il conseguente risalto mediatico che un simile attacco comporterebbe. Le possibili ripercussioni negative sono valutate elevate per quanto riguarda i danni agli edifici, alle persone e alla conseguente impossibilità di continuare ad operare, mentre la probabilità di accadimento è giudicata bassa.
A tal proposito il Gruppo da diverso tempo si è dotato di un efficace sistema di sicurezza rispetto alla gestione degli accessi; in particolare, anche su indicazione e di concerto con le autorità competenti, ha innalzato i livelli di sicurezza e controllo sull'accessibilità alle aree dedicate alle manifestazioni introducendo, a partire dall'edizione dell'Artigiano in Fiera di dicembre 2017, livelli di controlli ispirati alle realtà aeroportuali (controlli di sicurezza ai varchi con scanner per i bagagli e metal detector per le persone), tecniche di bonifica preventiva delle aree in collaborazione con le forze dell'ordine, protezione delle aree pedonali con la posa di elementi new jersey che inibiscono l'accesso agli automezzi.
Inoltre si segnala che, nell'ambito della vigente polizza assicurativa "All Risks Property" è in essere una copertura assicurativa per lo scenario "attentato terroristico".
L'organizzazione di manifestazioni ed eventi è, per sua natura, soggetta a stagionalità e ciclicità della domanda, entrambi fattori particolarmente rilevanti per il mercato italiano ed europeo; lo stesso risulta infatti caratterizzato sia dalla quasi totale assenza di manifestazioni fieristiche nel corso dei mesi estivi, sia dalla presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale o pluriennale. Tale stagionalità influisce notevolmente sulla distribuzione dei ricavi e dei margini realizzati dal Gruppo, che si espone al rischio di avere livelli di saturazione del Quartiere fieristico non ottimali ai fini del raggiungimento delle marginalità attese.
Le strategie ad oggi attuate dal management per far fronte a tale rischio, fra cui: (i) l'arricchimento del portafoglio manifestazioni ospitate e il riposizionamento di alcuni eventi storici, (ii) l'internazionalizzazione degli eventi (in termini di espositori e visitatori, anche attraverso operazioni di c.d. "geocloning"), (iii) l'avvio di collaborazioni/alleanze commerciali e strategiche con altri quartieri e/o organizzatori, (iv) lo sfruttamento di altre fonti di ricavo legate all'utilizzo degli spazi fisici del Quartiere fieristico (e.g., eventi di natura diversa dalle manifestazioni fieristiche – es. Next Gen ATP Finals), consentiranno in prospettiva di raggiungere una maggior stabilità dei ricavi e dei margini sia in corso d'anno che fra anni pari e dispari.
Risulta ad oggi rilevante la dipendenza di alcune Società del Gruppo dall'andamento del business fieristico e congressuale, con particolare riferimento alle società Fiera Milano Media SpA, Nolostand SpA e MiCo DMC Srl, i cui business risultano ancora oggi prevalentemente captive rispetto al portafoglio manifestazioni e congressi del Gruppo.
Per ovviare a tali condizioni di dipendenza ed al relativo rischio insistente sui business delle suddette Società, il Gruppo ha avviato alcune attività volte alla mitigazione dei potenziali effetti negativi sui risultati consolidati. In particolare, Fiera Milano Media SpA ha intrapreso un percorso di sviluppo volto alla realizzazione ed al consolidamento delle strategie commerciali non-captive, quali lo sviluppo dell'area di Digital Publishing e l'ampliamento dell'offerta formativa di alto livello (segmento "education") attraverso il lancio di nuovi prodotti. Per quanto riguarda Nolostand SpA, la strategia seguita dalla Società per la mitigazione del rischio in oggetto consiste nel progressivo ampliamento e diversificazione del proprio portafoglio servizi attraverso la ricerca e lo sviluppo di opportunità non strettamente legate al business organizzato/ospitato presso i Quartieri gestiti dal Gruppo Fiera Milano (c.d. business "fuori quartiere"). Per quanto riguarda MiCo DMC il Gruppo pone particolare attenzione, oltre alle linee di sviluppo del business captive, alle fonti di ricavo e di margine provenienti dalla clientela terza in portafoglio e alle opportunità derivanti dagli organizzatori terzi.
Nonostante l'elevato numero di eventi organizzati e ospitati presso i Quartieri fieristici, l'utilizzo di una parte considerevole della superficie espositiva, e relativi ricavi e margini, è legata ad un numero limitato di eventi specifici, sia organizzati che ospitati (Salone del Mobile, Eicma Moto, Mostra Convegno Expocomfort, Host, Homi, Tuttofood). Vi è quindi la possibilità che tali eventi chiave possano registrare andamenti negativi tali da pregiudicarne la continuità nel tempo, oppure che possano trasferirsi (per gli eventi ospitati) in altri Quartieri fieristici con conseguenti impatti negativi sui risultati del Gruppo.
Per far fronte a tali incertezze, il Gruppo ha predisposto dei piani di azione volti a consentire di ridurre al minimo l'esposizione al rischio; in particolare, attraverso: (i) una strategia di rafforzamento delle principali manifestazioni direttamente organizzate (Host, Tuttofood e Homi) con l'obiettivo di accrescere la penetrazione nei settori merceologici rappresentati, (ii) l'ampliamento e ottimizzazione del portafoglio servizi a valore aggiunto (es: servizi di destination management) da proporre agli organizzatori delle manifestazioni ospitate e (iii) il lancio del progetto «Smart District» (trasformazione digitale dell'infrastruttura fieristica) che consentirà a regime al Quartiere a Rho di contare su caratteristiche distintive di appeal tecnologico rispetto alla concorrenza.
Inoltre, in relazione alla situazione di debolezza palesatasi nel recente passato a livello di mercati di riferimento – o di alcuni segmenti degli stessi – è emersa la necessità di procedere al riposizionamento di alcuni eventi, da tempo consolidati all'interno del portafoglio di Fiera Milano SpA, per i quali sono già state attuate in parte, e saranno attuate nel prossimo futuro, azioni quali cambiamenti nel format organizzativo, cambi di date e/o location, spin-off o inserimenti di nuovi settori merceologici, con conseguente maggiore esposizione al rischio di under-performance di tali eventi con relative ripercussioni sui risultati attesi, sia nel breve che nel mediolungo termine. Tale rischio viene mitigato attraverso la creazione di team interfunzionali, con competenze specifiche sui business interessati, in grado di supportare, attraverso analisi di scenario competitivo e di evoluzione dei trend di mercato, le unità di business nello sviluppo dei progetti di riposizionamento.
Le infrastrutture tecnologiche del Gruppo sono potenzialmente esposte al rischio di incombere in malfunzionamenti e/o interruzioni a causa di ipotetici attacchi interni o esterni da parte di hackers o a causa di altre tipologie di eventi non prevedibili, con conseguenti ripercussioni negative che vanno dalla generazione di ritardi nella conduzione del business fino alla temporanea interruzione delle attività. Per far fronte a tali evenienze il Gruppo ha in essere mezzi fisici di prevenzione e protezione adeguati, che comprendono fra l'altro il back up giornaliero di tutti i dati e la disponibilità di soluzioni alternative in grado di riattivare le infrastruttura in tempi rapidi. È previsto inoltre che a tendere il Gruppo si doti di soluzioni e procedure di Disaster Recovery formalizzate.
Sulla base dell'esperienza passata risulta poi modesta, anche se potenzialmente seria, l'esposizione potenziale ad uno scenario di attacco cyber volto alla diffusione a terzi di dati confidenziali o a contaminazioni dei siti internet o intranet; da questo punto di vista sono in essere adeguati presidi di IT security (firewall, architettura di sistemi) e vengono condotti sistematicamente "vulnerability assessment" e "penetration test" sui sistemi considerati più critici per prevenire possibili breach, con esiti soddisfacenti. Inoltre a fine 2018 è stato avviato il progetto IAM (Identity and Access Management) volto essenzialmente a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza per l'accesso alle piattaforme informatiche del Gruppo.
Il Gruppo Fiera Milano considera il capitale umano e le competenze nel proprio core business come uno dei principali asset strategici. Fra l'altro, la continua evoluzione del business fieristico in termini di trend di mercato e aspettative della clientela e il perseguimento delle linee strategiche del Gruppo sancite nel Piano Strategico 2018-22 (tra cui il consolidamento e lo sviluppo delle manifestazioni proprietarie) necessitano di competenze professionali specialistiche non facilmente reperibili sul mercato.
Per gestire le potenziali criticità derivanti da questo fattore di rischio il Gruppo ha introdotto nel 2018 il sistema di performance management PLM - Performance & Leadership Management per la valutazione delle competenze del personale: il sistema ha lo scopo di promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici di business e di valutare i comportamenti attesi sulla base di un modello di leadership rappresentativo del Gruppo Fiera Milano. I relativi meccanismi di incentivazione sono finalizzati a consentire al Gruppo di valorizzare e fidelizzare le risorse e le competenze chiave interne, assicurando un miglior coordinamento/ interscambiabilità fra le stesse e una maggiore condivisione delle conoscenze.
È stato inoltre adottato nel 2018 un Piano di Incentivazione di medio-lungo termine strutturato nella forma mista cash e performance share; tale sistema consente di (i) allineare gli interessi del management a quelli degli azionisti, (ii) legare il processo di incentivazione delle figure manageriali e delle persone chiave del Gruppo all'effettivo risultato della Società e (iii) sviluppare politiche finalizzate ad attrarre e trattenere professionisti di talento. I destinatari del Piano sono, oltre gli Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, i dipendenti del Gruppo individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i soggetti che ricoprano o svolgano ruoli o funzioni rilevanti all'interno dello stesso.
Il Gruppo è inoltre esposto al rischio che competenze e relazioni maturate dagli organizzatori interni in primis e in generale dalle risorse di business, non siano adeguate a rispondere alle nuove sfide di mercato, veicolate dall'evoluzione dei settori merceologici di riferimento delle manifestazioni in termini di trend della domanda e dell'offerta (es: crescente importanza della componente digital nella gamma di offerta del prodotto fieristico, anche in relazione al lancio nel 2019 del progetto Smart District).
In risposta a tale rischio, il Gruppo ha adottato dal 2018 un nuovo modello organizzativo, che ha consentito l'aumento del coordinamento e delle sinergie commerciali e organizzative degli organizzatori interni, e nel 2019 il piano di assunzioni prevederà l'ingresso di alcune risorse con qualificate competenze digital. Inoltre, nel corso del 2019 sarà avviato un piano di succession & management continuity che prevede l'identificazione di potenziali successori di figure chiave del Gruppo, risorse ad alto potenziale in grado di sostituire in prospettiva i responsabili di alcune aree strategiche per il Gruppo, anche attraverso piani di formazione e sviluppo delle competenze.
Nel corso del 2017 e del 2018 il parco fornitori del Gruppo è stato profondamente rinnovato, in virtù dell'introduzione delle procedure di valutazione reputazionale e di qualifica tecnico-economica dei fornitori, in particolar modo nei settori merceologici a più alta componente di manodopera (es: pulizie, fornitura e posa di moquette, allestimenti). Ciò ha comportato, in alcuni casi isolati, problematiche di "start up" sull'operatività tecnica del servizio prestato dai nuovi fornitori ingaggiati – stante anche la specificità dimensionale del Quartiere fieristico – palesando di conseguenza alcune aree di miglioramento nella qualità del servizio reso.
Tali inconvenienti sono stati affrontati intensificando le attività di affiancamento ai nuovi fornitori in fase di programmazione del servizio da parte delle strutture interne coinvolte in ambito operation ed istituendo, nel corso del 2018, la funzione "Supplier Quality Service", funzione di controllo di secondo livello, con l'obiettivo di monitorare la qualità delle prestazioni dei fornitori e la compliance con i capitolati tecnici contrattuali.
Le tipologie di fornitori di cui si avvale il Gruppo Fiera Milano per l'erogazione dei propri servizi comprendono aree merceologiche connotate da elevata incidenza di manodopera (es: pulizie, allestimenti, vigilanza, ristorazione) a rischio medio-alto in termini di esposizione a pratiche di lavoro sommerso.
La probabilità effettiva di ingaggiare fornitori con problematiche di lavoro nero è tuttavia da ritenersi bassa, in ragione dei numerosi presidi organizzativi e procedurali messi in atto dal Gruppo. Il Gruppo Fiera Milano ha infatti messo a punto e sta implementando controlli stringenti sia in fase di selezione del fornitore (es: valutazione reputazionale aggiornata ogni 6 mesi effettuata dalla funzione Security) finalizzati alla qualificazione reputazionale e economico-tecnica del fornitore, che on field, in fase di controllo accessi, a cura della funzione Security, al fine di verificare la regolarità dei titoli di ingresso e in fase di esecuzione delle prestazioni a cura della funzione Supplier Quality (istituita nel 2018 all'interno del Procurement) al fine di verificare, con un controllo di secondo livello, la qualità del servizio reso.
Da segnalare inoltre che i) nel Codice Etico del Gruppo Fiera Milano sono statuite le politiche di base nell'ambito del contrasto al lavoro nero e minorile ii) il Modello 231 vigente include una parte speciale relativa ai reati da impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e una parte speciale relativa ai reati da intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, finalizzata alla prevenzione e al controllo dei reati citati.
Sussiste il rischio potenziale che rapporti poco trasparenti con le controparti possano sfociare in comportamenti illegali quali, ad esempio, fenomeni di corruzione, compromettendo la reputazione e l'integrità del Gruppo, anche in considerazione della sua esposizione mediatica e tenuto conto della sua natura di quella dei suoi principali Stakeholder.
Per tutelarsi da tale rischio e dai potenziali effetti negativi in termini di reputazione ed integrità, il Gruppo ha messo a punto e implementato un articolato sistema di presidi procedurali e organizzativi in tema di lotta alla corruzione attiva e passiva.
A livello di presidi procedurali, il Codice Etico proibisce pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri. Il Modello 231 vigente riserva invece al tema della corruzione due parti speciali, quella relativa ai reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e quella relativa alla corruzione fra privati, nelle quali sono descritte le fattispecie potenziali di reato e i relativi protocolli di controllo a presidio delle tematiche sensibili in oggetto. Tali protocolli di controllo sono poi declinati in specifiche procedure aziendali, fra le quali rivestono rilievo ai fini in oggetto tutte quelle afferenti l'area Procurement.
Inoltre, ogni cliente e fornitore, e più in generale tutte le terze parti sono informate circa i Modelli 231 e il Codice Etico delle società del Gruppo, in quanto sono previste all'interno dei contratti specifiche clausole che obbligano la controparte al rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 231/2001 e nel Codice Etico.
A livello di presidi organizzativi il Gruppo ha provveduto negli ultimi due anni a potenziare le funzioni Procurement e Internal Audit e ad istituire la funzione Security.
Al fine di rafforzare l'indipendenza dei buyer della funzione Procurement, è stato previsto dalle procedure vigenti un meccanismo di turnazione degli stessi, anche in funzione della rilevanza delle merceologie di acquisto gestite, su nuove e diverse classi merceologiche. Un meccanismo analogo di job rotation è stato introdotto per gli esponenti delle funzioni aziendali a contatto con fornitori appartenenti a classi merceologiche a rischio medio e alto prevedendo periodi di turnazione differenti a seconda della seniority delle risorse coinvolte per gli addetti operativi, e con periodi crescenti per quelle posizioni la cui componente manageriale prevalga su quella operativa.
Sono stati poi erogati ai dipendenti corsi di formazione specificamente dedicati alle tematiche in oggetto, sia in aula che in modalità e-learning.
Infine, attraverso la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing), aggiornata nel corso del 2018, è stato regolamentato il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale, effettuate da Terzi e dal personale delle società del Gruppo. La procedura prevede un apposito comitato interno (Comitato Segnalazioni) al quale è attribuito il compito di svolgere verifiche nell'ipotesi in cui vengano segnalati fatti e/o condotte illecite. Tale comitato nello svolgimento delle funzioni che gli sono assegnate collabora, con l'Organismo di Vigilanza in caso di segnalazioni aventi ad oggetto illeciti rilevanti ex D.Lgs. 231/2001.
Le attività svolte dal Gruppo, in particolare presso i Quartieri espositivi, e la numerosità dei soggetti (dipendenti, fornitori, espositori, visitatori, congressisti, allestitori, etc.) che vi transitano e operano, espongono le Società del Gruppo al rischio di incidenti o di violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (T.U. 81/2008). Qualora si verificassero tali violazioni, il Gruppo potrebbe essere esposto all'applicazione di sanzioni significative o, in caso di infortuni, al sorgere di contenziosi, con possibili ripercussioni negative di natura economica e patrimoniale nonché reputazionale.
Il Gruppo inoltre si avvale di un numero elevato di fornitori per l'erogazione dei servizi connessi alle manifestazioni fieristiche (in primis servizi di allestimento e di ristorazione), per i quali si applica la normativa specifica in materia di appalti. Nonostante il Gruppo Fiera Milano non trattenga alcun tipo di rapporto con il personale delle stesse società appaltatrici, le società del Gruppo potrebbero essere ritenute solidalmente responsabili con le società appaltatrici nei confronti dei lavoratori coinvolti nell'esecuzione dei contratti di appalto qualora si verificassero irregolarità in merito al corretto versamento degli oneri contributivi. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di sanzioni amministrative (anche ai sensi del D.Lgs. 231/2001) e a sospensioni delle attività dovute alla violazione delle relative norme, fra cui quelle inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro, la regolarità contributiva e retributiva da parte degli appaltatori e il subappalto non autorizzato.
Il Gruppo Fiera Milano, al fine di mitigare i potenziali effetti negativi dei fattori di rischio suesposti, oltre a meccanismi di tutela contrattuale, ha adottato una serie di presidi procedurali e organizzativi di vario tipo, che comprendono:
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto la "disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica" (D.Lgs. 231/2001) ed ha previsto l'adozione ed effettiva implementazione di Modelli di organizzazione, gestione e controllo. Al fine di potersi avvalere della condizione esimente prevista dal D.Lgs. in oggetto, le società del Gruppo soggette alla normativa si sono dotate di propri Modelli di organizzazione e gestione, costantemente monitorati e aggiornati. Tuttavia, non è possibile escludere che l'Autorità giudicante li ritenga non adeguati o non aggiornati, con conseguente applicazione delle sanzioni previste, anche nel caso in cui la commissione dei reati previsti dalla normativa avvenisse da parte di soggetti terzi legati da un rapporto funzionale con Fiera Milano SpA e le sue controllate, nell'interesse o a vantaggio delle stesse.
A tal proposito il Gruppo, nel corso del 2018, ha adottato aggiornamenti dei Modelli 231 per la pressochè totalità delle società italiane del Gruppo, programmando ed effettuando inoltre attività di formazione, sia in aula che in modalità online, alla generalità dei dipendenti. Nel corso del 2019 si prevede vengano svolte ulteriori attività di aggiornamento dei Modelli volte a recepire sia le novità normative che le variazioni negli assetti organizzativi delle società nel frattempo intervenute.
Nello svolgimento dell'attività del Gruppo si possono verificare danni imprevisti a cose o persone che operano o sono presenti presso gli spazi espositivi del Gruppo. La presenza contemporanea di più operatori con rapporti contrattuali differenti (dipendenti, fornitori esterni con rapporto contrattuale diretto con il Gruppo e/o subappaltatori di altri operatori, ecc.) potrebbe rendere altresì difficoltoso l'eventuale riconoscimento delle responsabilità in caso di danni a cose o persone, con potenziali conseguenze, fra l'altro, anche sul business e sull'immagine aziendale.
Per tutelarsi rispetto a tali rischi il Gruppo Fiera Milano ha in essere specifiche polizze assicurative RC nonché istituito un'unità interna (Sicurezza Mostre), cui è affidata la responsabilità di garantire la diffusione di materiale informativo di sicurezza e la corretta gestione dei rischi interferenziali.
Il Gruppo Fiera Milano nel corso del 2018 ha finalizzato una serie di attività di revisione e adeguamento dell'organizzazione e dell'assetto procedurale, nonché della complessiva gestione degli adempimenti in materia di privacy e protezione dei dati personali, volte a garantire la compliance con la normativa europea di riferimento (Regolamento UE n. 679/2016), con riguardo sia alla capogruppo che alle proprie società controllate.
Per tale tematica si rinvia a quanto riportato nella parte della disclosure richiesta dall'IFRS 7 in tema di attività e passività finanziarie all'interno delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
"La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo."
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho‐Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (40%), che è l'azionista di maggioranza di Fiera Milano.
L'andamento del business atteso e le efficienze gestionali raggiunte consentono di rivedere al rialzo il target di EBITDA per il 2019 di 31‐33 milioni del Piano Strategico 2018‐2022, comunicato al mercato a maggio 2018, in un range di 36‐40 milioni.
Si segnala che a decorrere dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing" e, pertanto, l'EBITDA target per il 2019, che riflette gli effetti di tale principio, risulta pari a 84‐88 milioni.

| 2018 | 2017 riesposto | |||
|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO FIERA MILANO SPA (dati in migliaia di euro) |
% | % | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 196.384 | 100,0 | 204.714 | 100,0 |
| Costi per materiali | 326 | 0,2 | 871 | 0,4 |
| Costi per servizi | 94.324 | 48,0 | 105.554 | 51,6 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 44.559 | 22,7 | 43.511 | 21,3 |
| Costi del personale | 35.278 | 18,0 | 35.692 | 17,4 |
| Altre spese operative | 3.521 | 1,8 | 4.991 | 2,4 |
| Totale costi operativi | 178.008 | 90,6 | 190.619 | 93,1 |
| Proventi diversi | 5.582 | 2,8 | 5.697 | 2,8 |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.453 | 1,8 | 4.901 | 2,4 |
| EBITDA | 20.505 | 10,4 | 14.891 | 7,3 |
| Ammortamenti | 2.415 | 1,2 | 2.952 | 1,4 |
| Rettifiche di valore di attività | - | - | 1.534 | 0,7 |
| EBIT | 18.090 | 9,2 | 10.405 | 5,2 |
| Proventi (Oneri) finanziari | 5.832 | 3,0 | 1.830 | 0,9 |
| Valutazione di attività finanziarie | -1.996 | -1,0 | -9.777 | -4,8 |
| Risultato prima delle imposte: | 21.926 | 11,2 | 2.458 | 1,3 |
| Imposte sul reddito | 5.365 | 2,7 | 3.322 | 1,6 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 16.561 | 8,5 | -864 | -0,3 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | - | - |
| Risultato netto | 16.561 | 8,5 | -864 | -0,3 |
| Cash flow totale | 22.429 | 11,5 | 8.523 | 4,2 |
Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS15 entrato in vigore il 1° gennaio 2018.
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 196.384 migliaia di euro rispetto a 204.714 migliaia di euro dell'esercizio 2017 e presentano un decremento di 8.330 migliaia di euro.
La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al meno favorevole calendario fieristico che nell'esercizio precedente includeva le manifestazioni biennali direttamente organizzate Host, Tuttofood, Sicurezza e l'ospitata Made Expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla presenza dell'evento di rilevanza europea dedicato alle soluzioni a servizio dell'industria manifatturiera: "The Innovation Alliance". Ha inoltre contribuito all'andamento dei ricavi la buona performance delle manifestazioni annuali.
Fiera Milano SpA opera quasi esclusivamente sul mercato domestico e quindi non viene fornita alcuna ripartizione dei ricavi per area geografica.
L'EBITDA si attesta a 20.505 migliaia di euro rispetto a 14.891 migliaia di euro del 31 dicembre 2017, evidenziando un incremento di 5.614 migliaia di euro.
La variazione in aumento è principalmente correlata all'effetto positivo della riduzione dei costi a seguito delle azioni di razionalizzazione avviate nel corso dell'esercizio 2017.
L'EBIT è pari a 18.090 migliaia di euro rispetto a 10.405 migliaia di euro del 31 dicembre 2017. La variazione positiva di 7.685 migliaia di euro riflette l'andamento dell'EBITDA oltre a beneficiare dell'assenza di rettifiche di valore effettuate a seguito di test di impairment e di minori ammortamenti riferibili alla conclusione del processo di ammortamento di alcuni gruppi di asset.
I proventi finanziari netti presentano un saldo di 5.832 migliaia di euro, rispetto a 1.830 migliaia di euro del 31 dicembre 2017. La variazione positiva di 4.002 migliaia di euro è da attribuirsi principalmente ai maggiori dividendi ricevuti dalle società controllate e al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce Valutazione di attività finanziarie ammonta a -1.996 migliaia di euro rispetto a -9.777 migliaia di euro del 31 dicembre 2017 e si riferisce principalmente alle svalutazioni effettuate sul valore delle partecipazioni in portafoglio. Maggiori dettagli sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 16.561 migliaia di euro, dopo imposte per 5.365 migliaia di euro, a fronte del risultato netto negativo precedente pari a 864 migliaia di euro dopo imposte per 3.322 migliaia di euro.
I dettagli sulle imposte sono riportati nell'apposita voce delle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili.
| (dati in migliaia di euro) | 31/12/18 | 31/12/17 | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 70.144 | 70.144 | |
| Attività immateriali a vita definita | 6.783 | 7.169 | |
| Immobilizzazioni materiali | 3.026 | 3.653 | |
| Immobilizzazioni finanziarie | 59.339 | 64.663 | |
| Altre attività non correnti | - | 900 | |
| A | Attività non correnti | 139.293 | 146.529 |
| Rimanenze di magazzino | 2.786 | 2.233 | |
| Crediti commerciali ed altri | 31.071 | 31.616 | |
| B | Attività correnti | 33.857 | 33.849 |
| Debiti verso fornitori | 19.857 | 27.894 | |
| Acconti | 41.743 | 38.880 | |
| Debiti tributari | 1.313 | 1.282 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività correnti | 37.070 | 38.936 | |
| C | Passività correnti | 99.983 | 106.992 |
| D | Capitale di esercizio netto (B - C) | - 66.126 | - 73.143 |
| E | Capitale investito lordo (A + D) | 73.167 | 73.386 |
| Fondi relativi al Personale | 4.847 | 4.967 | |
| Fondi per rischi ed oneri ed altre passività non correnti | 3.508 | 528 | |
| F | Passività non correnti | 8.354 | 5.495 |
| G | CAPITALE INVESTITO NETTO attività continuative (E - F) | 64.813 | 67.891 |
| H | CAPITALE INVESTITO NETTO attività destinate alla vendita | - | - |
| CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE (G + H) | 64.813 | 67.891 | |
| coperto con: | |||
| I | Patrimonio netto | 75.277 | 59.571 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | -16.986 | -7.691 | |
| Debiti (Crediti) finanziari correnti | 6.522 | 12.508 | |
| Debiti (Crediti) finanziari non correnti | - | 3.503 | |
| Posizione finanziaria netta attività continuative | -10.464 | 8.320 | |
| Posizione finanziaria netta attività destinate alla vendita | - | - | |
| L | Posizione finanziaria netta (TOTALE) | -10.464 | 8.320 |
| MEZZI PROPRI E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (I + L) | 64.813 | 67.891 | |
Le voci riportate nello Stato Patrimoniale Riclassificato trovano corrispondenza in quelle del Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria di Fiera Milano SpA.
Il Capitale investito netto totale al 31 dicembre 2018 ammonta a 64.813 migliaia di euro, con un decremento di 3.078 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017.
Le Attività non correnti ammontano al 31 dicembre 2018 a 139.293 migliaia di euro rispetto a 146.529 migliaia di euro al 31 dicembre 2017. La variazione si riferisce principalmente al decremento delle immobilizzazioni finanziarie conseguente alla fusione per incorporazione della società controllata Ipack-Ima SpA, alle rettifiche di valore da test di impairment effettuato sulle partecipazioni oltre che al decremento delle attività immateriali conseguente al processo di ammortamento.
Il Capitale di esercizio netto, che è il saldo tra attività e passività correnti, passa da -73.143 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 a -66.126 migliaia di euro al 31 dicembre 2018. La variazione del capitale di esercizio netto è prevalentemente riconducibile al decremento dei debiti verso fornitori e dei debiti verso organizzatori derivanti dal diverso calendario fieristico; tale effetto è stato parzialmente compensato dall'incremento degli acconti per manifestazioni future.
Fiera Milano SpA presenta strutturalmente un capitale di esercizio negativo dovuto al favorevole ciclo di tesoreria che caratterizza le manifestazioni fieristiche, che prevedono il pagamento anticipato di una quota del prezzo di partecipazione da parte dei clienti. Peraltro, Fiera Milano SpA gestisce tale attività per conto degli organizzatori terzi e quindi anche la vendita dei relativi spazi espositivi genera un favorevole flusso di incassi.
Il Patrimonio netto, pari a 75.277 migliaia di euro, registra un incremento di 15.706 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017, prevalentemente imputabile al risultato netto dell'esercizio.
La Posizione finanziaria netta presenta al 31 dicembre 2018 una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro rispetto all'indebitamento netto di 8.320 migliaia di euro risultante al 31 dicembre 2017. Il miglioramento dell'indebitamento finanziario netto è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
Investimenti: nell'esercizio al 31 dicembre 2018 sono stati effettuati investimenti per complessivi 2.778 migliaia di euro, così ripartiti:
| INVESTIMENTI (dati in migliaia di euro) |
Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 935 | 448 |
| Immobilizzazioni materiali | 496 | 1.141 |
| Immobilizzazioni finanziarie | 1.347 | 4.854 |
| Totale investimenti in attività non correnti | 2.778 | 6.443 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono pari a 935 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali, ad acquisti di software e licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 496 migliaia di euro e riguardano prevalentemente impianti e macchinari, attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica oltre che a macchine elettroniche e complementi di arredo.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie ammontano a 1.347 migliaia di euro e si riferiscono alle operazioni sul capitale delle società La Fabbrica del Libro SpA e Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda.
Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo si rimanda alla nota 42 della Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili di Fiera Milano SpA.
Le risorse a tempo indeterminato al 31 dicembre 2018 sono pari a 423 unità e così si confrontano con i dati dell'esercizio precedente:
| (n° unità a tempo indeterminato) | 31/12/18 | 31/12/17 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 22 | 23 |
| Quadri e Impiegati | 401 | 393 |
| Totale | 423 | 416 |
Le risorse con contratto a tempo indeterminato, rispetto all'esercizio dell'anno precedente, aumentano di 7 unità.
Si registrano 28 unità in entrata, di cui: 10 conferimenti di contratti da altre società del Gruppo per l'adeguamento del funzionamento del nuovo modello organizzativo, 7 a rafforzamento delle aree di staff deputate al presidio della governance aziendale, 5 a rafforzamento delle aree commerciali e operations e 6 conferme a tempo indeterminato a consolidamento della politica aziendale di graduale inserimento di risorse junior inizialmente assunte con altre tipologie di contratto. Le uscite sono state pari a 21, di cui: 16 per dimissioni volontarie e risoluzioni consensuali, 3 per pensionamenti, 1 per conferimento ad altra società ed 1 per recessione dal contratto per superamento del periodo di comporto. Le uscite si riferiscono sia ad aree commerciali che ad aree di staff.
Il turnover complessivo, calcolato come incidenza della somma tra entrate ed uscite sul numero medio delle risorse, è stato nel 2018 l'11,8% contro il 10,7% del 2017.
| VALUTAZIONE DELLA CONSISTENZA | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Ingressi | 28 | 26 |
| Cessazioni | 21 | 18 |
| Turnover | 11,8% | 10,7% |
| Mobilità interna | 80 | 34 |
Fiera Milano SpA si avvale di personale con contratto a termine per far fronte a picchi di attività in relazione alla dinamica derivante dal diverso calendario fieristico e per far fronte a progetti straordinari. Il personale con contratto a tempo determinato passa da 26 unità nel 2017 a 19 nel 2018.
| CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO | Esercizio al 31/12/18 |
Esercizio al 31/12/17 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | - | 2 | -2 |
| Impiegati | 19 | 24 | -5 |
| Totale | 19 | 26 | -7 |
Fiera Milano SpA, nell'ambito di convenzioni stipulate con il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università IULM, l'Università Carlo Cattaneo – LIUC, l'Università degli Studi di Pisa, la Business School Sole 24 Ore, l'Accademia di Comunicazione, Fondazione Fiera Milano, AFOL Metropolitana, ACTL Associazione per la cultura ed il tempo libero, ADECCO, FourStars Impresa Sociale e l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, nel 2018 ha ospitato 53 esperienze di stage in diversi settori aziendali (Acquisti, Commerciale, Comunicazione, Controllo Interno, Customer Care, IT, Legale, Marketing, Operation e Area Tecnica). La durata media del periodo di tirocinio è pari a 6 mesi.
I dipendenti part-time passano da 53 nel 2017 a 57 nel 2018 di cui 48 part-time orizzontali e 9 part-time verticali.
I dipendenti di Fiera Milano SpA sono ripartiti in tre macro categorie:
In Fiera Milano SpA non esiste la categoria "operai" in quanto lo svolgimento delle attività connesse all'erogazione e alla predisposizione di servizi fieristici viene effettuato attraverso l'utilizzo di fornitori esterni.
La distribuzione per anzianità aziendale in Fiera Milano SpA è indice di alta fidelizzazione all'azienda, confermando pertanto gli indicatori rilevati nell'esercizio precedente. Di seguito si riporta la distribuzione in percentuale per classi di anzianità:
| DISTRIBUZIONE PER ANZIANITÀ AZIENDALE | 31/12/18 | 31/12/17 |
|---|---|---|
| Inferiore a 10 anni | 23% | 24% |
| Da 10 a 20 anni | 49% | 49% |
| Oltre i 20 anni | 28% | 27% |
| Totale | 100% | 100% |
Fiera Milano SpA adotta il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, e prevede un contratto integrativo aziendale applicato al personale non dirigente. Il contratto, in scadenza il 30 maggio 2016, è stato dapprima prorogato al 31 dicembre 2017 e successivamente fino al 31 dicembre 2018.
Fiera Milano SpA ha confermato la propria attenzione alle risorse umane cercando di individuare strumenti alternativi che potessero favorire il benessere dei dipendenti contenendo contestualmente i costi aziendali.
È proseguito con successo anche nel 2018 il piano di Welfare Aziendale, composto da servizi di previdenza, servizi alla persona e servizi di work-life balance, per il quale l'azienda ha destinato una somma annua uguale per tutti i dipendenti. Il piano è accessibile attraverso una piattaforma on-line, cosiddetta "WellFair", che permette ai dipendenti di scegliere i servizi più graditi fra quelli individuati dall'azienda nell'ambito delle normativa vigente. In questo modo ciascuno ha la possibilità di "costruire" il proprio pacchetto di benefit e di gestirlo in modo autonomo fino ad esaurimento del suo credito.
Per Fiera Milano SpA il tema della diversità e delle pari opportunità è particolarmente sentito ed è anche espresso nel Codice Etico, che sul tema prevede:
Fiera Milano SpA offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
Fiera Milano SpA interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore e nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
Per quanto riguarda l'occupazione femminile Fiera Milano, in ottemperanza al Decreto Legislativo n.198 dell'11 aprile 2006, redige un rapporto biennale sulla parità uomo-donna in relazione allo stato delle assunzioni, della formazione, delle promozioni e di altri fattori per fotografare la composizione del personale per genere.
Nel 2018 il personale femminile in organico è di 262 unità, con un'incidenza sul totale del 62%.
Per Fiera Milano SpA la sicurezza di tutti i dipendenti è un prerequisito imprescindibile su cui investire significativamente. Nel corso del 2018 è stata effettuata attività di formazione sulla sicurezza destinata ai dipendenti con ruoli tecnici.
Il programma formativo 2018 di Fiera Milano SpA si è focalizzato sullo sviluppo e rafforzamento delle competenze e delle conoscenze volte ad affrontare il processi di cambiamento organizzativo in atto nella società in ottica di costante miglioramento delle performance.
Il percorso formativo ha previsto, a fronte dell'emissione di nuove disposizioni legislative e di nuove procedure interne, delle sessioni aperte a tutto il personale nelle quali è stato possibile approfondire la conoscenza, condividere e mettere a fattor comune esperienze, best practice e avere risposte su quesiti di maggiore rilevanza.
Attraverso il contributo di avvocati esperti in materia si è dapprima posta attenzione all'approfondimento delle nuove disposizioni del GDPR in materia di privacy e successivamente si è portato a completamento il percorso formativo in materia del Decreto Legislativo 231, avviato lo scorso anno in modalità e-learning, con sessioni in aula rivolte al personale Quadro.
Si sono organizzati, con cadenza mensile, incontri volti a diffondere i contenuti e le modalità di applicazione delle procedure interne. Queste sessioni sono state tenute direttamente dai dipendenti owner delle procedure e hanno riguardato le procedure Acquisti, Ciclo Passivo, Gestione del Credito, Scontistica, Controllo Accessi, Viaggi, Trasferte e rimborso spese e la Car policy.
Di particolare interesse anche la formazione relativa a tematiche di sostenibilità che ha avuto l'obiettivo di individuare all'interno delle diverse aree, degli "Ambassador" quali promotori, all'interno dell'organizzazione, di iniziative di sostenibilità coerentemente con gli obiettivi di Gruppo. È stata quindi proposta una formazione d'aula suddivisa in diversi moduli permettendo così di esaminare best practice di Corporate Social Responsibility all'interno delle diverse funzioni aziendali, coinvolgendo l'area Acquisti, Risorse Umane, Ambiente, Marketing e Comunicazione.
Grazie all'accordo con Fiera Milano Media sono inoltre proseguiti anche nel 2018 gli eventi formativi proposti mensilmente da "Business International" attraverso lo strumento di comunicazione interna "Noi Fiera". Le tematiche dei corsi scelti hanno riguardato, inter alia, aggiornamenti normativi, sviluppo del personale oltre ad aver consentito momenti di network e confronto con diverse realtà aziendali. Le aree di maggior interesse e partecipazione sono state l'Area Finance, Legal, Controllo interno, Acquisti, Commerciale e Marketing.
La prima linea dell'Amministratore Delegato ha beneficiato dell'iscrizione all'Executive V Club di Fiera Milano Media quale fonte di ispirazione ed interpretazione dei fattori chiave di successo dell'impresa del futuro. Durante gli incontri è stato possibile condividere e scambiare idee, accedere a fonti di aggiornamento professionali oltre che acquisire nuovi contatti per nuove opportunità di business.
Nel corso del 2018, attraverso l'associazione con Ebiter ed Asseprim, sono stati proposti corsi di formazione tecnico specialistica e di aggiornamento normativo – quali ad esempio Excel, gestione del tempo, amministrazione del personale e presentazioni efficaci.
È stata effettuata inoltre la formazione in merito agli aggiornamenti di primo soccorso e antincendio nonché agli aggiornamenti per i rappresentanti sindacali dei lavoratori e per il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.
La metodologia del coaching è stata utilizzata anche quest'anno per sostenere il cambiamento organizzativo oltre che per supportare le figure professionali che hanno ricoperto nuovi ruoli o che si sono trovate ad affrontare nuove sfide e/o gestire dei team nuovi.
È stata, inoltre, nuovamente proposta la formazione linguistica attraverso le conversazioni telefoniche e percorsi one to one al fine di migliore la relazione con i nostri clienti.
A seguito della nuova organizzazione aziendale, dell'avvio del nuovo sistema di Performance Management e dalla maggiore esigenza di lavorare per obiettivi e progetti interfunzionali, nel corso dell'anno è stato presentato ed approvato dal Fondo Interprofessionale For.Te un programma di formazione della durata di un anno che verterà su tematiche di innovazione, change management e gestione dei collaboratori.
Il percorso è stato avviato con un'iniziativa rivolta all'Area Finance con la finalità di raggiungere obiettivi funzionali al cambiamento aziendale: capacità di lavorare in team, proattività e assunzione di responsabilità autonoma. Il progetto ha previsto una sessione plenaria in cui attraverso il modello esperienziale è stato possibile per le persone coinvolte (i) conoscersi, rafforzando la fiducia tra colleghi nell'ottica di una migliore capacità di relazione, (ii) acquisire consapevolezza delle relazioni in azienda attraverso l'analisi di comportamenti disfunzionali e comportamenti di successo.
Nel corso del 2018, le persone coinvolte sono state 454 per un numero di corsi pari a 75 ed un totale complessivo di ore frequentate pari a 9.328.
Nella tabella seguente sono indicate le partecipazioni detenute nella società Fiera Milano SpA e nelle sue controllate dai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona, risultanti alla data del 31 dicembre 2018 dal Libro Soci, da comunicazioni ricevute o da informazioni direttamente acquisite dai soggetti interessati.
| Società | N° azioni possedute |
N° azioni | N° azioni | N° azioni possedute |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | partecipata | al 31.12.2017 | acquistate | vendute | al 31.12.2018 |
| Amministratori | ||||||
| Lorenzo Caprio | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Fabrizio Curci | Amministratore Delegato | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Alberto Baldan | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Stefania Chiaruttini | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Gianpietro Corbari | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Francesca Golfetto | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Angelo Meregalli | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Marina Natale | Amministratore | Fiera Milano SpA | - - |
- | - | |
| Elena Vasco | Amministratore | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci* | ||||||
| Riccardo Raul Bauer | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Daniele Federico Monarca | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Mariella Tagliabue | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Sindaci cessati** | ||||||
| Federica Palmira Nolli | Presidente | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Antonio Guastoni | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Carmine Pallino | Sindaco Effettivo | Fiera Milano SpA | - | - | - | - |
| Dirigenti con Resp. Strategiche |
Società partecipata |
N° azioni possedute al 31.12.2017 |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
N° azioni possedute al 31.12.2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti Strategici | Fiera Milano SpA | n. 1 | - | - | - | - |
* Nominati in data 23 aprile 2018.
** Cessati per scadenza del mandato in data 23 aprile 2018.
Si precisa, inoltre, che nessuno dei soggetti sopra indicati possiede partecipazioni in società controllate da Fiera Milano SpA.

Fiera Milano S.p.A. (di seguito, la "Società" o "Fiera Milano") con la presente Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (di seguito, la "Relazione") intende fornire un quadro generale e sistematico sul proprio assetto di corporate governance, un'informativa sugli assetti proprietari, nonché informazioni sull'applicazione delle raccomandazioni contenute nei principi e nei criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e, successivamente, nel luglio 2018 (di seguito, il "Codice di Autodisciplina"). L'espressione corporate governance viene utilizzata per individuare l'insieme delle regole e delle procedure in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo delle società di capitali. Un modello efficace ed efficiente di organizzazione societaria deve essere in grado di gestire con corrette modalità i rischi di impresa e i potenziali conflitti di interesse che possono verificarsi fra Amministratori e Azionisti e fra maggioranze e minoranze. Questi aspetti risultano essere tanto più rilevanti nelle società quotate ad azionariato diffuso.
Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle indicazioni fornite da Borsa Italiana nel "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" del gennaio 2019 e delle Raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance.
Fiera Milano, emittente azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento Titoli con Alti Requisiti ("STAR") di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito, "Borsa Italiana"), adotta un sistema di governo societario conforme a quanto previsto dalla legge, dalle vigenti disposizioni regolamentari e allineato ai contenuti del Codice di Autodisciplina.
La Società, che esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie controllate dirette ed indirette, adotta un modello di amministrazione e controllo tradizionale basato sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Fiera Milano rientra nella definizione di Piccole e Medie Imprese (di seguito, "PMI") ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (di seguito, "TUF"); la Società risulta infatti avere una capitalizzazione di euro 242.130.261 al 31 dicembre 2018 ed un fatturato di euro 196.383.505,00 al 31 dicembre 2018.
In data 20 aprile 2018 Borsa Italiana ha disposto la riattribuzione della qualifica STAR alle azioni ordinarie della Società, nonché la loro negoziazione su tale segmento del MTA a decorrere dal 30 aprile 2018.
* * * *
A seguito dei provvedimenti di Amministrazione Giudiziaria cui era stata sottoposta Fiera Milano tra ottobre 2016 e settembre 2017, la Società aveva richiesto a Borsa Italiana l'esclusione volontaria delle azioni dal segmento STAR, continuando le stesse ad essere negoziate su MTA.
Nel periodo di esclusione volontaria dal segmento STAR, la Società ha continuato a mantenere in essere i requisiti di corporate governance, di trasparenza informativa, nonché di liquidità in linea con gli standard qualitativi richiesti da tale segmento.
* * * *
Fiera Milano pubblica la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016 "Report di Sostenibilità" che integra le informazioni presenti nella Relazione Finanziaria annuale riportando in dettaglio le performance e i principali indicatori di settore secondo una prospettiva di sostenibilità e responsabilità sociale.
Il capitale sociale, sottoscritto e versato, è pari ad euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocento quarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecento diciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Le azioni sono indivisibili e ogni azione dà diritto ad un voto ad eccezione delle azioni proprie, possedute in via diretta e indiretta, che sono prive di tale diritto.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Al 31 dicembre 2018 non sussistono piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale. L'Assemblea degli azionisti del 23 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, ha deliberato un nuovo piano di incentivazione a medio e lungo termine denominato "Piano di Performance Shares 2018-2019", strutturato nella forma mista "cash" e "performance shares". In merito ai contenuti del Piano di Performance Shares 2018-2019, si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF.
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Si ricorda che la Società rientra nelle PMI e, pertanto, ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%.
Sulla base delle risultanze del Libro Soci e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, alla data del 12 marzo 2019, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in misura pari o superiore al 5% del capitale sociale, i seguenti soggetti:
| Dichiarante | Azionista Diretto | N. Azioni | % su Capitale Ordinario |
% su Capitale Votante |
|---|---|---|---|---|
| Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano |
Fondazione E.A.Fiera Internazionale di Milano | 64,666 | ||
| Totale | 45.898.995 | 63,821 | 64,666 | |
| Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
Parcam S.r.l. | 4.689.316 | 6,520 | 6,607 |
| Camera di Commercio Metropolitana di Milano-Monza Brianza-Lodi (ex Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano) |
1 | 0,000 | 0,000 | |
| Totale | 4.689.317 | 6,520 | 6,607 |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali.
Al 31 dicembre 2018, non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
f. Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) Non sussistono restrizioni al diritto di voto.
Non risultano accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Non sussistono clausole di change of control ex art. 123-bis, comma 1, lettera h) del TUF.
In materia di OPA, lo Statuto della Società non deroga alle vigenti disposizioni sulla passivity rule, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
Nel corso dell'esercizio 2018, l'Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile.
Quanto all'acquisto di azioni proprie, l'Assemblea Ordinaria dei Soci del 23 aprile 2018 ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, con una validità di 18 mesi. L'autorizzazione ha previsto che (i) il numero massimo delle azioni acquistate non potesse eccedere, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale, (ii) il corrispettivo per l'acquisto di ciascuna azione non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere inferiore né superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto, (iii) le azioni potessero essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte e (iv) il prezzo di cessione non dovesse essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto; tale limite di prezzo non è applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria.
La Società non ha dato esecuzione al suddetto piano.
Alla data odierna Fiera Milano detiene direttamente n. 939.018 azioni proprie, pari a 1,31% del capitale sociale.
Con riferimento all'ammontare complessivo delle azioni proprie sopra indicato, si evidenzia che
Fiera Milano, come deliberato dal Consiglio Generale della controllante Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano il 26 luglio 2004, in considerazione della propria autonomia organizzativa e decisionale, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento – ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del codice civile – da parte della controllante stessa.
La presunzione semplice di sussistenza di attività di direzione e coordinamento è superata dalla circostanza che Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano non svolge un ruolo determinante nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale di Fiera Milano, né peraltro interviene nelle scelte di investimento, nelle policy per l'acquisto di beni e servizi sul mercato, né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate o collegate.
Fiera Milano esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue controllate dirette ed indirette. Tale attività è disciplinata dal Regolamento di Direzione e Coordinamento (si rinvia al §12.2).
Fiera Milano ha aderito al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel marzo 2006, come modificato nel dicembre 2011, nel luglio 2014, nel luglio 2015 e successivamente nel mese di luglio 2018.
Il Codice di Autodisciplina è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean.pdf.
La struttura di corporate governance di Fiera Milano non è influenzata da disposizioni di legge non nazionali.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e le responsabilità degli indirizzi strategici e organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e del Gruppo.
Nel paragrafo relativo alla composizione del Consiglio di Amministrazione è descritto l'assetto attuale del suddetto Organo.
In base alle disposizioni di legge e di Statuto, la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate da Soci che, da soli o insieme ad altri Soci, rappresentino almeno il 2,5% del capitale della Società, come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 13 del 24 gennaio 2019. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno precedente a quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro i termini sopra indicati, devono essere depositate (i) le informazioni relative sia all'identità dei Soci che hanno presentato la lista sia alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta, (ii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica, inclusa l'eventuale indicazione dei requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge e di quelli indicati dal Codice di Autodisciplina, e degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, anche non quotate; tali dichiarazioni dovranno attestare il possesso della capacità di libero apprezzamento da parte di ciascun candidato, nonché contenere un impegno espresso del singolo candidato ad esercitare e a mantenere durante la durata del mandato la propria autonomia di giudizio, scevra da qualsivoglia condizionamento esterno, nonché un impegno espresso a dedicare alla carica il tempo adeguato al corretto e diligente espletamento dell'incarico e, comunque, a non assumere altri incarichi di amministrazione o controllo in violazione di quanto previsto dal regolamento interno della Società in materia di cumulo di incarichi adottato ai sensi del presente articolo; (iii) il curriculum professionale di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti, anche in passato.
È inoltre statutariamente previsto che almeno un Amministratore debba essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato, la lista risultata prima per numero di voti.
Lo Statuto sociale, inoltre, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 147-ter, comma 1-ter del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (di seguito, il "Regolamento Emittenti"), prevede:
Gli amministratori devono possedere, a pena di ineleggibilità o, nel caso che vengano meno successivamente, di decadenza, i requisiti di professionalità e onorabilità previsti dalla normativa pro tempore vigente in materia. La composizione del Consiglio di Amministrazione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Ai fini della cooptazione degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione identifica preventivamente la propria composizione quali-quantitativa ottimale individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese le caratteristiche di comprovata e perdurante professionalità e di indipendenza) dei candidati.
La maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, nonché dei requisiti di indipendenza stabiliti dal Codice di Autodisciplina. I consiglieri indipendenti devono possedere, a seguito delle proprie documentate esperienze, professionalità tale da assicurare un elevato livello di dialettica interno al Consiglio di Amministrazione e da apportare un contribuito effettivo alla formazione della volontà del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti di indipendenza: (i) in occasione della nomina, in capo ad un nuovo amministratore che si qualifica come indipendente; (ii) in occasione del rinnovo della carica, in capo a tutti gli amministratori che si qualificano come indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente la permanenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori indipendenti già nominati. In ogni caso, la valutazione della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai singoli amministratori qualificati come indipendenti dovrà essere condotta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. Il venir meno dei requisiti di indipendenza, quali sopra definiti, in capo ad un amministratore indipendente ne determina la decadenza, tranne nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. A tal fine, l'amministratore indipendente che perda i propri requisiti di indipendenza durante il mandato ne fornisce immediata informativa al Consiglio di Amministrazione in carica. In ogni caso, il requisito di indipendenza si considera non soddisfatto qualora l'amministratore abbia già ricoperto per tre mandati consecutivi l'incarico di amministratore indipendente nella Società.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Statuto.
Nel Consiglio di Amministrazione in carica è presente un numero di Consiglieri indipendenti superiore a quello richiesto dalle vigenti disposizioni normative (TUF) e/o regolamentari (requisiti del segmento STAR di Borsa Italiana e Codice di Autodisciplina).
In base alle indicazioni del Codice di Autodisciplina, un Amministratore di una emittente quotata non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:
a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso Società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'emittente;
ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
La Società, nel marzo 2019, si è dotata della procedura per l'adozione di un piano di successione degli Amministratori esecutivi finalizzato ad assicurare la tempestiva sostituzione degli stessi nel caso di cessazione anticipata della carica rispetto alla naturale scadenza della stessa, al fine di garantire una ordinata successione nelle posizioni di vertice dell'esecutivo attraverso una rapida sostituzione degli Amministratori esecutivi cessati, assicurando pertanto la continuità e la stabilità della gestione.
L'implementazione del piano di successione è prevista entro la fine del primo semestre 2019.
Nell'attesa della formale implementazione del piano di successione se nel corso dell'esercizio venissero a mancare, per qualsiasi motivo, uno o più amministratori, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, provvederà ai sensi dell'art. 2386 codice civile, nel rispetto delle regole sulla composizione del Consiglio di Amministrazione previste dalla legge e dallo Statuto, individuando e valutando altresì la presenza in capo ai candidati dei requisiti specifici esplicitati nel summenzionato Regolamento.
Il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato conferito dall'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 e scadrà con l'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2019.
L'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2017 aveva determinato in otto il numero dei Consiglieri, riservandosi di aumentare il numero di amministratori in una successiva seduta.
In data 25 luglio 2017, l'Assemblea dei Soci ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e, conseguentemente, ha nominato il nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri. Al termine dell'Assemblea, si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione è, quindi, attualmente composto da nove amministratori. Di seguito viene riportato un breve curriculum vitae di ogni Amministratore in carica al 12 marzo 2019, dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, nonché un'elencazione dei principali incarichi ricoperti.
Nato a Milano il 19 novembre 1957, conseguita la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È oggi Professore ordinario di Finanza aziendale presso la facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; Dottore Commercialista presso l'Ordine di Milano; Revisore Legale dei Conti; da maggio 2007 e sino al 2018 è stato Presidente del Collegio Sindacale di Banca ITB S.p.A.; dal 23 aprile 2015 Presidente del Collegio Sindacale di RCS Mediagroup S.p.A.; membro del Comitato Scientifico delle riviste "Journal of Management and Governance", "Il controllo nelle società e negli enti", "Banca Impresa e Società", "Journal of Financial Markets and Institutions" e membro del Comitato Direttivo del Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Fabrizio Curci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, è nato a Barletta il 28 novembre 1972.
Ha conseguito la Laurea in Economia, indirizzo marketing, presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e successivamente frequentato il PSM intensivo per General Management.
In FCA – FIAT Chrysler Automobiles è stato Responsabile Business Unit post-vendita EMEA, responsabile del lancio Alfa Romeo a livello mondiale e delle Brand Operations in Europa, Medio Oriente e Africa.
In Olivetti – Tecnost ha ricoperto ruoli di marketing sales; nel Gruppo Fiamm S.p.A. ha ricoperto ruoli sales, marketing & communication, modern distribution della divisione automotive.
Nato a Venezia il 21 ottobre 1960, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio. Attualmente riveste l'incarico di Amministratore Delegato della società Grandi Stazioni Retail S.p.A., Consigliere Delegato di Retail Group S.p.A. ed è componente dei Consigli di Amministrazione di La Rinascente S.p.A., Illy Caffè S.p.A., Finiper S.p.A. e Iper Montebello S.p.A.
Nata a Este (PD) l'11 agosto 1962, è Dottore Commercialista dal 1997 e socio fondatore dello studio Chiaruttini & Associati.
Esercita da oltre 30 anni la professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale in via esclusiva. Ha iniziato la sua carriera all'interno di un prestigioso studio milanese per poi fondare, nel 1997, lo Studio Chiaruttini & Associati.
Specializzata in diritto penale dell'economia, frodi di mercato e crisi d'impresa, ha maturato esperienza anche nel mondo degli enti finanziari e creditizi come commissario, membro dei comitati di sorveglianza e coadiutore su nomina del Ministero dell'Economia. Si è occupata, fin dall'inizio della professione, di gestione della crisi d'impresa, ha svolto il ruolo di consulente -sia per l'imprenditore che per i tribunali-, nonché curatore e commissario giudiziale. Fin dai primi anni Novanta ha seguito importanti casi di ristrutturazione di società quotate e si è occupata della predisposizione e della valutazione di piani finanziari e industriali di imprese in crisi in qualità di advisor o di attestatore.
Stefania Chiaruttini ha maturato una particolare esperienza in materia di prevenzione della responsabilità amministrativa delle società e degli enti, svolgendo numerosi incarichi di consulenza per la predisposizione di modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001, ed assumendo incarichi come membro degli organi di vigilanza in società bancarie e industriali.
Esperta in tema di valutazione di aziende, affianca anche magistrati e prestigiosi studi legali nel ruolo di consulente tecnico, ha ricoperto e ricopre cariche di Sindaco, Consigliere di Amministrazione e liquidatore di diverse società anche quotate oltre a cariche di Commissario Straordinario L. 270/99 e Legge Marzano.
Relatore in convegni, corsi universitari e master post-universitari, in Italia e all'estero, è autrice di diversi articoli pubblicati da riviste specializzate.
Nato a Paderno Ponchielli (CR), il 15 novembre 1961, ha conseguito la Laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Milano nel 1986. Nel corso della propria carriera ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in importanti aziende italiane, quali Galbani S.p.A., Esselunga S.p.A. e Granarolo S.p.A. È attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale della società Pam PANORAMA S.p.A.
Nata a Mirano (VE), il 4 ottobre 1950, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari. È stata Visiting Scholar alla Oxford University, Said Business School e University of Toronto e ha insegnato presso le Università di Torino, Venezia, Toronto e Oxford. È Professore Ordinario di Management presso l'Università Bocconi di Milano. Svolge attività di consulenza direzionale in materia di strategia aziendale e di mercato. È autore di numerose pubblicazioni internazionali su temi di management, anche sul settore fieristico. È Dottore Commercialista e Revisore del Conti ed è iscritta all'Albo dei Consulenti del Tribunale di Milano in materia di valutazione d'azienda. È stata componente di consigli di amministrazione di società quotate e non, di comitati controllo e rischi, di comitati per la remunerazione, nonché di comitati di sorveglianza per società in amministrazione straordinaria. Attualmente riveste il ruolo di consigliere indipendente per le società quotate Dea Capital S.p.A. e Caleffi S.p.A.
Nato a Milano il 17 ottobre 1967, si laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Milano e con un MBA presso la SDA Bocconi, entra in PayPal nel 2012 dopo undici anni di esperienza e responsabilità nazionali e internazionali nel Gruppo Unicredit, divisione Retail Banking e dopo tre anni di esperienza come management consultant presso Booz Allen & Hamilton. Nei suoi quattro anni come General Manager di PayPal Italia, ha guidato l'ufficio locale verso nuovi e sfidanti obiettivi di Business, accrescendo il successo del brand nel mercato italiano. Dal marzo 2017 a novembre 2018, assume per PayPal la responsabilità di Chief Commercial Officer, Continental Europe Middle East and Africa, mantenendo il ruolo di Managing Director per PayPal Italy SE, Italia. Attualmente ricopre il ruolo di Head of Global Go To Market Strategy per la stessa digital platform dei pagamenti.
Nata a Saronno (VA) il 13 maggio 1962, si laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Da luglio 2017 Amministratore Delegato di Società per la Gestione di Attività S.G.A. S.p.A., ha ricoperto numerosi incarichi in Unicredit S.p.A. da ultimo Vice Direttore Generale dopo essere stata nominata CFO nel 2009 e aver gestito le più importanti operazioni di crescita per linee esterne del Gruppo.
Attualmente è membro del Comitato Investitori del Fondo Italian Recovery Fund (ex Atlante II), componente del Consiglio di Amministrazione di Valentino.
Nata ad Hartford (USA) il 31 dicembre 1964, si laurea con lode in Economia e Commercio a Napoli nel 1989 e consegue nel 1991 un Master in scienze economiche presso la Northeastern University di Boston.
Dal maggio 2015 è Segretario generale della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dove lavora dal 2009. In precedenza, dal 1992 al 1997, ha lavorato in Mediobanca Servizio Partecipazioni e Affari Speciali (consulenza, M&A and corporate finance). Successivamente ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali nel Gruppo Hdp-RCS facendo parte anche di numerosi consigli di amministrazione di società del gruppo, tra cui Valentino, RCS Editori, RCS Libri e RAI Sat.
Attualmente è consigliere di amministrazione anche delle società quotate DeA Capital S.p.A., Parmalat S.p.A. e Terna S.p.A. È altresì Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione La Triennale di Milano.
Tutti i Consiglieri, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, sono da considerarsi non esecutivi, in quanto non muniti di deleghe gestionali.
Relativamente alle cariche di Amministratore o Sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, si fa riferimento a quanto evidenziato in precedenza e si rimanda alla Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
In relazione agli Amministratori indipendenti, sopra indicati, si segnala che il loro numero, avuto riguardo alla composizione complessiva del Consiglio, è superiore rispetto al numero minimo previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori, in occasione della riunione consiliare del 12 febbraio 2019 mediante raccolta di autocertificazione da parte di ciascun Consigliere, mantenuta agli atti della Società. Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha certificato, nella suddetta data, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri. A tal fine, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale hanno da ultimo attestato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai citati Amministratori.
I profili dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Organi Sociali.
Per quanto attiene le politiche in materia di diversità applicate dalla Società con riferimento alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo nel corso dell'esercizio, si segnala quanto segue.
Ai sensi del vigente Statuto sociale, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve garantire l'equilibrio tra i generi previsto dalla legge. Inoltre, la composizione deve riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in data 10 luglio 2017, ha adottato il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A.", redatto ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e dal Codice di Autodisciplina, nel quale sono stati definiti ulteriori requisiti che gli amministratori devono possedere in aggiunta a quelli previsti per legge.
Si segnala, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano è composto per oltre un terzo dal genere meno rappresentato, ovvero da quello femminile, così come previsto, inter alia, dal Codice di Autodisciplina e che risultano adeguatamente rappresentate, oltre alle diversità di genere, anche diversità generazionali e professionali.
In generale, per quanto attiene alla composizione dell'organo amministrativo è stato perseguito il prioritario obiettivo di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri, al fine di assicurare l'efficace azione dello stesso.
Secondo quanto disposto dallo Statuto della Società, il Consiglio di Amministrazione ha definito nel proprio Regolamento il numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti dai consiglieri per un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'emittente.
Il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano S.p.A." definisce i criteri per il cumulo di incarichi che si applicano a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Restano comunque fermi, ove più rigorosi, i limiti al cumulo degli incarichi previsti dalla disciplina legale e regolamentare pro tempore vigente. Il rispetto dei limiti al cumulo di incarichi è valutato con cadenza annuale dal Consiglio di Amministrazione. L'amministratore che venga a conoscenza del superamento dei limiti al cumulo di incarichi, entro 10 (dieci) giorni dall'avvenuta conoscenza, comunica alla Società le cause del superamento e, entro 90 (novanta) giorni dall'avvenuta conoscenza, rassegna le dimissioni da uno o più incarichi ricoperti. Entro 5 (cinque) giorni dalle avvenute dimissioni, il componente del Consiglio di Amministrazione comunica alla Società l'incarico o gli incarichi dai quali sono state rassegnate le dimissioni.
I limiti al numero degli incarichi di amministrazione, direzione e controllo determinati dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione sono riepilogati nella seguente tabella.
| Fiera Milano S.p.A. |
Società quotate e/o bancarie, finanziarie, assicurative e/o di rilevanti dimensioni (Italia/Estero) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |||||||
| Amministratore Delegato |
no | 2 | 5 | ||||||
| Incarichi esecutivi | Incarichi non esecutivi o di controllo | Incarichi complessivi | |||||||
| Presidente | no | In società NON partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
In società partecipate da Fiera Milano S.p.A. |
||||||
| 3 5 |
|||||||||
| Incarichi esecutivi Incarichi non esecutivi o di controllo |
Incarichi complessivi | ||||||||
| Amministratori non esecutivi |
3 | Qualora siano ricoperti anche incarichi esecutivi | 10 | ||||||
| 5 | |||||||||
Ai sensi del Regolamento:
Infine, oltre alle altre incompatibilità previste dalla legge, rimane ferma la regola dell'incompatibilità con cariche di natura politica o sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2018, il Presidente e l'Amministratore Delegato hanno fornito ai Consiglieri un'adeguata informativa del contesto in cui opera Fiera Milano, dell'organizzazione aziendale e della sua evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento.
Inoltre, nel corso delle riunioni tenutesi durante l'esercizio di riferimento, il Consiglio di Amministrazione è stato reso partecipe in maniera costante e puntuale in merito alle attività finalizzate all'aggiornamento dei processi e delle procedure aziendali, nonché all'evoluzione dell'articolazione organizzativa del Gruppo Fiera Milano.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria o straordinaria della Società; segnatamente, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quegli atti che la legge riserva all'Assemblea.
Ai sensi dell'art. 17.1 dello Statuto sociale, sono attribuite al Consiglio di Amministrazione le seguenti competenze:
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge sono altresì riservate all'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, sulla base delle previsioni di cui all'art. 17.2 dello Statuto, le seguenti materie:
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di riservare alla propria competenza le seguenti ulteriori materie:
la definizione e approvazione del piano industriale, su proposta dell'Amministratore Delegato, e degli obiettivi strategici ivi definiti;
per il personale di categoria dirigenziale apicale (intendendosi per dirigente apicale il dirigente a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, con retribuzione annua lorda eccedente euro 200.000), il potere di assumere, promuovere, trasferire, esercitare il potere disciplinare e licenziare, determinando le mansioni, l'inquadramento, la retribuzione, fissa e variabile ed eventuali patti annessi e/o accessori al rapporto di lavoro, nel rispetto delle politiche di assunzione ai sensi dell'art. 17.2 lett. b) dello Statuto sociale;
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione ha lo scopo di conformare l'organizzazione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società a quanto disposto dalle leggi vigenti, dallo Statuto della Società, dal Codice di Autodisciplina, nonché dalle procedure di governance interne.
Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai relativi allegati che ne costituiscono parte integrante, disciplina la nomina e composizione, le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri e mezzi del Consiglio di Amministrazione, il processo di valutazione e le modifiche del Regolamento stesso. Per quanto non espressamente previsto nel Regolamento si applicano le disposizioni statutarie e normative ratione temporis vigenti.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono di norma programmate sulla base di un calendario approvato all'inizio dell'anno per favorire la massima partecipazione alle medesime, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ovvero ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti del Consiglio o un Sindaco e nei casi previsti dalla legge.
Il calendario societario è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it alla sezione Investor Relations/Calendario Finanziario.
Il Presidente assicura il regolare svolgimento delle attività del Consiglio di Amministrazione e si avvale del Segretario per assicurare la tempestività e la completezza dell'informativa pre-consiliare e per preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le adunanze del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dall'Amministratore indipendente più anziano di età.
A norma dello Statuto per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli amministratori presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede la riunione.
Ciascun Consigliere, ai sensi dell'art. 2391 codice civile, è tenuto a dare comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione, fornendo adeguata informativa ai sensi della normativa vigente.
Il Consiglio ha individuato – nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione – il termine congruo e adeguato per ricevere, in anticipo rispetto alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione, la documentazione e le informazioni necessarie per permettere di esprimersi con consapevolezza sugli argomenti sottoposti alla loro analisi e approvazione.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione, per la trasmissione della documentazione pre-consiliare a Consiglieri e Sindaci, come indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, ha ritenuto congruo il termine di 3 giorni antecedenti la data della riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione sarà resa disponibile appena possibile. I documenti relativi all'approvazione del progetto di bilancio e delle relazioni finanziarie infrannuali devono essere invece trasmessi almeno 7 giorni prima della data fissata per la riunione del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente verifica che le informazioni di cui sopra siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci, dandone atto in apertura di riunione. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il rispetto dei termini è stato un punto di costante attenzione da parte del Presidente e dell'Amministratore Delegato, per permettere l'assunzione di adeguate decisioni Consiliari, e le tempistiche sono state generalmente rispettate.
In particolare, la documentazione di supporto viene predisposta dalla Funzione aziendale competente mediante la compilazione di schede informative e/o deliberative nelle quali vengono indicati tutti gli elementi necessari a consentire agli amministratori di agire informati.
La documentazione di supporto si intende effettivamente disponibile dal momento in cui risulta consultabile e prelevabile dalla apposita Area Riservata (https://filebox.fieramilano.it - Cartella Consiglio di Amministrazione). Il deposito della documentazione in Area Riservata è notificato ai componenti del Consiglio di Amministrazione e agli interessati dal Presidente per il tramite delle strutture aziendali preposte che vi accedono secondo le modalità di accredito definite dalla stessa struttura.
Le comunicazioni effettuate nella riunione e le deliberazioni prese dal Consiglio sono raccolte in verbali. Ai sensi dello Statuto, i verbali delle adunanze consiliari sono redatte dal segretario del Consiglio di Amministrazione. A seguito della riunione una bozza del verbale viene trasmessa a tutti i Consiglieri e ai Sindaci per eventuali osservazioni che devono essere fatte pervenire al Segretario. Il testo definitivo del verbale, redatto dal Segretario, è sottoposto all'approvazione del primo Consiglio utile successivo e viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e trascritto sull'apposito libro sociale.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 9 riunioni, che hanno visto la regolare e assidua partecipazione dei Consiglieri (il numero delle riunioni a cui ha partecipato ciascun componente del Consiglio di Amministrazione è riportato e consultabile nella Tabella n.1). La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 3 ore e 30 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 2 riunioni.
I componenti del Consiglio di Amministrazione hanno dichiarato e garantiscono di svolgere efficacemente il proprio incarico dedicando allo stesso il tempo richiesto. Ciò è confermato anche dal numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi durante l'esercizio 2018 e dall'elevata percentuale di partecipazione dei Consiglieri alle stesse.
Alle riunioni consiliari sono invitati a partecipare i dirigenti del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti sulle specifiche materie poste all'ordine del giorno per fornire gli opportuni approfondimenti sulle tematiche oggetto di esame.
A norma dell'art. 18 dello Statuto sociale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione viene nominato tra i consiglieri che abbiano originariamente i requisiti di indipendenza indicati nel medesimo Statuto. Oltre alle attribuzioni a lui spettanti per legge, il Presidente, ai sensi di specifiche disposizioni statutarie recepite anche in apposite determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 2 maggio 2017 e 10 luglio 2017, svolge ulteriori funzioni. In particolare, convoca e fissa l'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione, favorisce la dialettica interna, promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, garantendo l'equilibrio dei poteri rispetto all'Amministratore Delegato. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione coordina i lavori del Consiglio, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno siano fornite a tutti i componenti. In particolare, assicura che (i) ai Consiglieri sia trasmessa con congruo anticipo la documentazione a supporto delle deliberazioni del Consiglio o, almeno, una prima informativa sulle materie che verranno discusse; (ii) la documentazione a supporto delle deliberazioni, in particolare quella resa ai componenti non esecutivi, sia adeguata in termini quantitativi e qualitativi rispetto alle materie iscritte all'ordine del giorno.
Il Presidente è il referente diretto per conto del Consiglio degli organi di controllo interno, dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione, nonché della funzione di revisione interna.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, sovrintende, coordinandosi con l'Amministratore Delegato, le relazioni esterne istituzionali curando, poi, l'implementazione delle stesse.
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione non possono essere conferiti incarichi esecutivi.
A norma dell'art. 13 dello Statuto sociale, inoltre, il Presidente dirige i lavori assembleari, verifica la regolare costituzione dell'Assemblea, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento, compresa la disciplina dell'ordine e della durata degli interventi, la determinazione del sistema di votazione e il computo dei voti ed accerta i risultati delle votazioni.
Infine, a norma dell'art. 19 dello Statuto sociale, al Presidente del Consiglio di Amministrazione spettano la rappresentanza della Società di fronte a qualsivoglia Autorità Giudiziaria o Amministrativa, nonché la firma sociale.
In data 25 luglio 2017, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Fiera Milano ha aumentato a nove il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione e ha proceduto alla nomina del nuovo amministratore Fabrizio Curci con decorrenza dal 1° settembre 2017 fino alla scadenza del mandato degli altri Consiglieri, e dunque fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019. Al termine dell'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha proceduto a nominare Fabrizio Curci Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano a partire dal 1° settembre 2017.
All'Amministratore Delegato sono conferiti tutti i poteri relativi alla gestione e amministrazione ordinaria della Società, con l'esclusione di quanto riservato per legge al Consiglio di Amministrazione e con l'esclusione delle materie indicate negli articoli 17.1 e 17.2 dello Statuto sociale e le ulteriori materie che rimangono di competenze del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 luglio 2017, con efficacia dal 1° settembre 2017, e successive integrazioni del 18 settembre 2017 e 22 maggio 2018, sono stati attribuiti al Dottor Curci, i seguenti poteri:
Da ultimo, con delibera del 13 dicembre 2018, sono stati conferiti all'Amministratore Delegato i poteri di negoziare, autorizzare e sottoscrivere operazioni di impiego temporaneo della liquidità mediante utilizzo delle risorse finanziarie disponibili di Fiera Milano, nel rispetto delle previsioni contenute nella Policy di Gestione delle Risorse Finanziarie, di volta in volta, approvata dal Consiglio di Amministrazione, entro il limite di euro 20 milioni di valore del singolo investimento, con facoltà di rilasciare, nell'ambito dei poteri conferiti, procure speciali per determinati atti o categorie di atti, con un limite di euro 10 milioni di valore per singolo investimento.
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, attribuito ulteriori ruoli e responsabilità all'Amministratore Delegato, in particolare con l'attribuzione del ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ai sensi di quanto indicato nel Codice di Autodisciplina; la nomina a Datore di Lavoro ex art. 2, comma 1, lett. B) D.Lgs. 81/08 di Fiera Milano e la designazione dello stesso quale responsabile della sicurezza e tutela dell'ambiente, conferendogli all'uopo tutti i poteri gestionali, direzionali, decisionali e di spesa necessari per assicurare l'osservanza di tutte le norme vigenti in materia di tutela e sicurezza dell'ambiente.
L'Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, o di maggior rilievo per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi conferito al Dottor Curci specifici compiti inerenti alla carica di Direttore Generale di Fiera Milano, con obbligo di riferire al Consiglio di Amministrazione con periodicità almeno trimestrale.
Più specificatamente, in qualità di Direttore Generale, il Dottor Curci ha il compito di:
Ai sensi del Codice di Autodisciplina e dell'art. 12.1 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, con cadenza almeno annuale, il Consiglio di Amministrazione compie una valutazione in relazione alla adeguatezza delle dimensioni, della composizione e delle norme di funzionamento dello stesso e dei Comitati istituiti, fornendo eventualmente indicazioni in merito alle qualità professionali di cui si reputa opportuna la presenza in Consiglio.
La valutazione viene compiuta in base a quanto indicato nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano.
Nella presente Relazione viene dato atto dell'esecuzione di tale valutazione e, laddove se ne ravvisi l'opportunità, in tale documento viene riportato anche l'esito della valutazione medesima.
Il Processo di autovalutazione è promosso e gestito dal Presidente del Consiglio Amministrazione che identifica il personale interno e/o esterno coinvolto nella procedura. Le fasi del processo di valutazione comprendono:
In particolare, nel corso della riunione del 13 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione, quale owner del processo di autovalutazione, nell'ottica di un continuo miglioramento del funzionamento del Consiglio stesso e dei processi di governance, ha integrato tale processo, approvando (i) un rafforzamento delle aree minime identificate per l'annuale processo di valutazione, al fine di garantire il buon funzionamento anche dei comitati Controllo e Rischi e per le Nomine e per la Remunerazione; (ii) l'integrazione del questionario di autovalutazione sul funzionamento del Consiglio con la previsione di ulteriori 10 domande.
Ai fini del corretto espletamento del processo di autovalutazione, ciascun Amministratore ha compilato, per quanto di propria competenza:
I risultati del processo, relativi all'autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con riferimento all'esercizio 2018, sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i consiglieri e sono stati elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano.
In particolare, nell'ambito dell'autovalutazione posta in essere con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, sono state individuate specifiche aree di competenza che si ritiene debbano essere presenti all'interno del Consiglio di Amministrazione, di seguito rappresentate:
conoscenza del settore fieristico;
esperienza di gestione imprenditoriale e/o di organizzazione aziendale, acquisita tramite un'attività pluriennale di amministrazione, direzione o controllo in imprese o gruppi di dimensioni simili;
Nell'ambito del processo di autovalutazione, sotto la supervisione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ciascun Consigliere ha compilato un questionario i cui risultati in forma aggregata ed anonima sono stati resi noti al Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione tenutasi il 12 febbraio 2019.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali degli Amministratori; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione degli Amministratori alle riunioni ed al processo decisionale.
Dall'analisi dei risultati del questionario è emerso che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati la dimensione, la composizione, il funzionamento, l'informativa pre-consiliare e i flussi informativi tra il Consiglio di Amministrazione e gli altri organi sociali. Inoltre, in sede di valutazione, i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno avuto modo di indicare specifiche aree di ulteriore miglioramento al fine di consentire una maggiore efficacia del proprio operato, nonché formulare proposte di formazione e approfondimenti.
Nel corso dell'esercizio 2018, gli Amministratori Indipendenti hanno contribuito attivamente all'assunzione delle decisioni societarie. Sul punto, si evidenzia che – come verrà meglio specificato nel prosieguo – il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto in prevalenza da amministratori indipendenti e che il Comitato Controllo e Rischi è formato esclusivamente da consiglieri indipendenti.
Inoltre, gli Amministratori Indipendenti non hanno ravvisato alcuna circostanza che richiedesse la necessità di svolgere riunioni in assenza degli altri amministratori, in ragione del fatto che – inter alia – gli amministratori hanno ricevuto sempre con congruo anticipo tutte le informazioni necessarie a garantire la loro effettiva, approfondita e non meramente formale partecipazione alle riunioni consiliari; ciò ha, quindi, consentito loro di formulare tempestivamente eventuali rilievi sull'opportunità e la correttezza delle deliberazioni sottoposte all'esame del Consiglio.
Con cadenza annuale viene verificata la permanenza del requisito dell'indipendenza in capo agli amministratori sulla base dei criteri fissati nel Codice di Autodisciplina e delle altre disposizioni normative vigenti.
In sede di autovalutazione è stata resa da ciascun amministratore un'autodichiarazione in relazione alla sussistenza di tale requisito, ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina.
Ai sensi delle previsioni del Codice di Autodisciplina, le Società non appartenenti all'indice FTSE-Mib sono tenute a nominare il Lead Independent Director solo nei seguenti casi: (i) se il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer); (ii) se la carica di Presidente è ricoperta dalla persona che controlla l'emittente.
Per tale ragione, non sussistendo alcun obbligo in tal senso per Fiera Milano, nel corso della seduta del 2 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non procedere alla nomina di tale figura.
Il Consiglio di Amministrazione, anche in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, istituisce al proprio interno Comitati che hanno lo scopo di coadiuvare il Consiglio medesimo nello svolgimento delle proprie funzioni.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al suo interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, i cui ruoli e funzioni di natura consultiva e/o propositiva, sono allineati agli standard indicati dal Codice di Autodisciplina e dalle best practice in tema di corporate governance.
In particolare, per quanto attiene il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione la Società ha ritenuto di continuare a mantenere raggruppato in un unico comitato le attività attinenti remunerazione e nomine alla luce del fatto che l'approccio è stato verificato essere in grado di conseguire gli obiettivi fissati dal Codice di Autodisciplina nonché alla luce della ridotta dimensione della Società e dell'elevato grado di concentrazione della proprietà alla data del 31 dicembre 2018.
Il funzionamento dei Comitati è disciplinato da appositi regolamenti adottati con delibera del Consiglio di Amministrazione.
I Comitati riferiscono periodicamente al Consiglio sulle attività da loro svolte.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è composto da almeno tre amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, anche ai sensi dello Statuto sociale. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, sia in materia di nomine che di remunerazioni. In particolare:
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nominato fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, risulta composto da: il Consigliere Alberto Baldan, la Consigliera Marina Natale e la Consigliera Elena Vasco, con funzione di Presidente. I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione hanno le competenze e l'esperienza necessarie per lo svolgimento di entrambi i compiti assegnati in materia di nomine e remunerazioni.
I componenti del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 tale Comitato ha tenuto 4 riunioni, regolarmente verbalizzate, svolgendo il proprio ruolo propositivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e 45 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenuti 3 incontri.
Il Presidente del Comitato provvede ad informare il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile, in relazione ai temi di particolare rilievo o interesse trattati nel corso delle riunioni.
Per tutte le informazioni concernenti la composizione, le funzioni ed il funzionamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si rimanda alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha riguardato:
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione è stato costituito un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti.
Il Comitato è composto da almeno tre amministratori non esecutivi e, ai sensi dello Statuto sociale, tutti indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ad un componente del Comitato, con qualifica di indipendente, la funzione di Presidente, con compiti di coordinamento dei lavori del Comitato.
Il Comitato svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie allo scopo di dare al Consiglio di Amministrazione un adeguato supporto per le valutazioni e le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche e della Dichiarazione di carattere non Finanziario (di seguito, "DNF").
Il Comitato si riunisce periodicamente con frequenza adeguata al corretto adempimento delle proprie funzioni. È comunque convocato in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nonché dell'approvazione della Dichiarazione di carattere Non Finanziario.
In particolare le attribuzioni del Comitato Controllo e Rischi sono le seguenti:
Alle riunioni del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale (o altro sindaco da lui delegato) e il Direttore Controllo Interno di Fiera Milano. Possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.
Qualora ne ravvisi l'opportunità, il Comitato può invitare a partecipare alle sue riunioni amministratori e dirigenti di Fiera Milano o di società del Gruppo che riferiscano in merito a specifiche questioni, ovvero altri soggetti la cui presenza possa essere di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Il Comitato Controllo e Rischi risulta ad oggi composto dai Consiglieri Stefania Chiaruttini, con funzioni di Presidente, Francesca Golfetto e Angelo Meregalli.
I componenti del Comitato Controllo e Rischi percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto n. 9 riunioni, regolarmente verbalizzate. La durata media delle riunioni del predetto Comitato è stata di circa 1 ora e 40 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute n. 2 riunioni.
Nel corso dell'esercizio l'attività del Comitato Controllo e Rischi, previa approvazione del proprio piano di lavoro, ha espresso – per quanto di competenza – il proprio parere in relazione:
Il Comitato Controllo e Rischi ha inoltre esercitato le proprie prerogative di supporto istruttorio al Consiglio di Amministrazione in tema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi e nell'ambito del processo annuale di valutazione dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia.
In materia di operazioni con parti correlate il Comitato ha preso in esame, sotto il profilo della correttezza sostanziale e procedurale, le principali operazioni deliberate con parti correlate e le relative partite economiche, patrimoniali e finanziarie.
Le remunerazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente con Responsabilità Strategiche sono legate nella parte variabile al raggiungimento di specifici obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati in coerenza con la Politica Remunerazioni approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si rimanda, per i dettagli di interesse, alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF in merito a:
remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche (cfr. sezione II, capitolo II, della Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF);
indennità spettante all'Amministratore Delegato in caso di dimissioni, licenziamento e cessazione del rapporto (cfr. sezione II, capitolo I, della Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF).
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCI&GR") della Società e del Gruppo è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema contribuisce a una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare: (i) la salvaguardia del patrimonio sociale, (ii) l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, (iii) l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato e (iv) il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
Il Gruppo Fiera Milano ha sviluppato un modello di gestione integrata dei rischi che si ispira a standard riconosciuti a livello internazionale in ambito Enterprise Risk Management (ERM).
Lo scopo principale di tale processo è l'individuazione sistematica e proattiva dei rischi principali cui il Gruppo – e, in tale ambito, le singole Società ad esso facenti capo – è esposto nell'esercizio del proprio business e nel perseguimento degli obiettivi prefissati, per valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi, intraprendere le opportune azioni di mitigazione e monitorare l'evoluzione nel tempo delle relative esposizioni.
A tal fine, Fiera Milano si è dotata di un catalogo dei rischi di Gruppo e di una metodologia di rilevazione e di misurazione dei rischi. In particolare, il processo consolidato nell'ambito del Gruppo prevede periodicamente:
Il presidio organizzativo sul processo ERM è garantito dall'avvenuta istituzione della funzione di Risk Management, che ha la responsabilità di supportare la pianificazione, la progettazione e l'implementazione del processo globale di gestione dei rischi aziendali e dalla successiva adozione di una specifica Policy ("Policy ERM") volta a disciplinare ruoli e responsabilità nell'ambito del processo di identificazione, misurazione, gestione, monitoraggio e reporting dei rischi aziendali del Gruppo Fiera Milano.
I risultati del processo sopra descritto sono presentati periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio sindacale.
Il summenzionato modello di gestione integrata dei rischi non deve essere considerato separatamente dal sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria, in quanto entrambi costituiscono degli elementi del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo Fiera Milano. A tal riguardo, si evidenzia che il processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ed in particolare le fasi di attività finalizzate alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, risultano strettamente connesse e coordinate con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento dei processi di Enterprise Risk Management (ERM) della Società e del Gruppo, volti all'identificazione ed alla valutazione e mitigazione dei rischi aziendali.
Con riferimento al sistema di controllo interno implementato, in relazione al processo di formazione dell'informativa finanziaria, Fiera Milano ha intrapreso negli esercizi precedenti un percorso di adeguamento alle indicazioni della Legge 262/05 finalizzato a documentare, ove necessario, il modello di controllo contabile e amministrativo adottato, nonché a pianificare e svolgere verifiche periodiche dell'efficacia operativa dei controlli a supporto del processo di attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Il suddetto modello di controllo contabile e amministrativo rappresenta l'insieme delle procedure e strumenti interni adottati dalla Società al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria. L'approccio adottato da Fiera Milano, per la progettazione, l'implementazione e il mantenimento nel continuo del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo, si è basato su di un processo inizialmente sviluppato avendo a riferimento le best practice di generale accettazione, quali le linee guida per lo svolgimento delle attività del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis TUF emanate da Confindustria, nonché gli elementi di controllo individuati nell'ambito del modello Internal Control-Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission.
Il citato modello di riferimento, basato sulle componenti del sistema di controllo interno (Ambiente di controllo, Valutazione del rischio, Attività di controllo, Informazione e Comunicazione e Monitoraggio) rilevanti per conseguire i summenzionati obiettivi in tema di informativa finanziaria, favorisce tra l'altro l'individuazione di opportunità di coordinamento e lo sviluppo di sinergie con altre attività, quali, a titolo esemplificativo, quelle svolte nell'ambito dei processi di Enterprise Risk Management, quelle condotte ai fini della compliance al D.Lgs. 231/2001 e le attività svolte dalla Direzione Controllo Interno.
Le fasi del sistema di controllo interno implementato in relazione al processo di informativa finanziaria di Fiera Milano possono essere ricondotte alle seguenti macro-categorie di attività:
L'effettiva implementazione delle attività connesse alle suddette categorie spetta al Dirigente Preposto nell'ambito delle deleghe di funzione e dei poteri attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione.
Di seguito sono descritte, in sintesi, le principali attività previste dal modello adottato e ricomprese nelle sopraelencate macro-categorie.
In questo ambito sono ricomprese le attività attinenti la definizione e l'aggiornamento del perimetro di analisi e monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi, la mappatura dei processi amministrativi-contabili e, quindi, la rilevazione e la valutazione del disegno dei controlli atti a mitigare i rischi stessi.
Il Dirigente Preposto con cadenza almeno annuale definisce il perimetro, in termini di Società e processi del Gruppo, con riferimento al quale effettuare le attività di analisi dei rischi e di monitoraggio dei controlli previste dal modello di controllo contabile e amministrativo, adottando sia parametri quantitativi sia elementi di natura qualitativa, al fine di includere nel suddetto perimetro di analisi e monitoraggio le aree di maggior rilevanza e/o che presentano maggiori rischi in termini di mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo sull'informativa finanziaria.
Pertanto l'attività di definizione del perimetro di analisi e monitoraggio rappresenta il processo di identificazione dei conti e delle disclosure rilevanti e dei processi ad essi collegati per i quali concentrare le successive attività di rilevazione e valutazione dei controlli, sia a livello entity sia a livello di processo o transazionale, che possano mitigare efficacemente i rischi inerenti rilevati nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria.
Avendo riguardo alle modalità di identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria, l'approccio adottato tiene in considerazione sia i possibili rischi di errore non intenzionale sia i rischi che possano essere commesse attività fraudolente, prevedendo la progettazione ed il monitoraggio di presidi e di controlli atti a garantire la copertura di tali tipologie di rischi, nonché il coordinamento con i protocolli di controllo implementati nell'ambito di altre componenti del complessivo sistema di controllo interno.
A supporto della valutazione dei rischi a livello inerente, i criteri di riferimento sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di indicatori di rischio potenziale, generalmente riconosciuti dalle best practice di riferimento: presenza di fattori di cambiamento a livello di sistemi informativi, processi o procedure ed altri elementi di complessità, fra i quali, a solo titolo di esempio, la complessità delle elaborazioni richieste in un certo processo oppure l'elevato volume delle transazioni svolte, oppure, ancora, nell'ambito dei processi che comportano rilevanti componenti di stima e valutazione, il livello di disponibilità delle informazioni e la consistenza delle assunzioni.
Il modello di controllo contabile e amministrativo adottato prevede, a fronte dei rischi rilevanti individuati sull'informativa finanziaria, la coerente identificazione di controlli volti a mitigare i rischi stessi. In particolare, l'approccio adottato tiene adeguatamente in considerazione sia i controlli di natura manuale sia quelli relativi ai sistemi informativi a supporto dei processi amministrativo-contabili, vale a dire i cosiddetti controlli automatici a livello di sistemi applicativi e gli IT general control a presidio degli ambiti attinenti l'accesso ai sistemi, il controllo degli sviluppi e delle modifiche dei sistemi ed infine l'adeguatezza delle strutture informatiche.
Il modello di controllo contabile e amministrativo prevede, in linea con le best practice di riferimento, che l'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli sia oggetto degli aggiornamenti che si rendono necessari a fronte di cambiamenti rilevanti intervenuti nei processi amministrativo-contabili del Gruppo.
Sulla base delle risultanze dell'attività di rilevazione dei processi, rischi e controlli, il Dirigente Preposto procede alla definizione o all'aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili e garantisce la loro adeguatezza rispetto al sistema di controllo interno monitorando le diverse fasi del processo di definizione o aggiornamento delle procedure stesse.
In particolare il processo di aggiornamento delle procedure amministrativo-contabili è coordinato con l'attività di valutazione del disegno dei controlli e con il monitoraggio continuo dell'operatività degli stessi.
Il Dirigente Preposto mantiene un monitoraggio continuo delle procedure amministrativo-contabili, con riferimento particolare a quelle che riguardano la formazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario per cui vengono richieste le attestazioni e dichiarazioni di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 154-bis del TUF, al fine di accertare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure stesse.
A tal fine sono pianificate specifiche attività di verifica per accertare la corretta esecuzione da parte delle funzioni aziendali dei controlli previsti dalle procedure amministrativo-contabili. Le attività di controllo, analisi e verifica delle procedure amministrativo-contabili si basano sulla definizione di una strategia di test che determini le modalità operative, i controlli e metodi da utilizzare per il monitoraggio del sistema delle procedure posto in essere.
La programmazione delle attività di monitoraggio ("testing dei controlli") è definita secondo modalità che consentano di rendere prioritarie le verifiche in base all'individuazione di controlli "chiave", nonché di bilanciare obiettivi di efficienza e necessità di ottenere un'adeguata copertura dalle attività di verifica, introducendo attività di test a rotazione sui processi e sotto processi significativi rispetto alle successive chiusure contabili rilevanti.
A partire dall'esercizio 2017, nell'ambito dello sviluppo continuo del modello di controllo contabile e amministrativo, tenuta in considerazione l'evoluzione organizzativa della Società, fermo restando le funzioni e le responsabilità del Dirigente Preposto in materia di attestazione ai sensi dell'art.154-bis TUF, l'esecuzione delle attività operative di testing dei controlli chiave implementati nei processi amministrativo-contabili è stata demandata alla Direzione Controllo Interno della Società.
Il Direttore Controllo Interno, con il supporto della propria struttura, sulla base delle informazioni ricevute dal Dirigente Preposto, definisce le tempistiche e le modalità operative per la realizzazione delle attività di testing, sulla base dei portafogli dei controlli definiti dalla struttura del Dirigente Preposto.
Ad esito dello svolgimento delle attività di test, la Direzione Controllo Interno comunica al Dirigente Preposto apposito reporting sugli esiti dei test svolti sui singoli controlli chiave, con indicazione delle eventuali carenze e/o aree di miglioramento rilevate con riferimento ai singoli controlli.
Avendo riguardo agli aspetti di natura organizzativa e ai ruoli coinvolti nelle diverse fasi della progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento nel tempo del modello di controllo contabile e amministrativo si informa che sono definiti specifici flussi informativi fra il Dirigente Preposto e gli organi societari di amministrazione e controllo nonché le direzioni e/o funzioni aziendali che, anche al di fuori degli ambiti di Amministrazione, Bilancio, Finanza e Fiscale, svolgono attività con un impatto sul processo di formazione, redazione e diffusione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato, del bilancio semestrale abbreviato, dei resoconti intermedi di gestione e, più in generale, dell'informativa soggetta ad attestazione/dichiarazione da parte del Dirigente Preposto. Nell'ambito del suddetto modello di controllo contabile e amministrativo sono altresì previsti specifici flussi informativi con le società del Gruppo e processi di attestazione/dichiarazione interna.
Nell'ambito del processo di formazione dell'informativa finanziaria annuale e infrannuale, ai fini della descrizione dei principali rischi e incertezze cui Fiera Milano e il Gruppo sono esposti, il Dirigente Preposto si coordina con i soggetti coinvolti nei processi di Enterprise Risk Management della Società e del Gruppo, volti all'identificazione e alla valutazione dei rischi aziendali.
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15, come richiamato dall'art. 18, comma 1, del Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si informa che la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato articolo 15, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi compete al Consiglio di Amministrazione che provvede, avvalendosi allo scopo dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, a fissarne le linee di indirizzo e a verificarne periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali vengano identificati e gestiti in modo idoneo.
In data 25 luglio 2017 – con efficacia dal 1° settembre 2017 –, il Consiglio di Amministrazione ha affidato all'Amministratore Delegato Fabrizio Curci i compiti previsti dal principio n. 7 del Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione del rischio.
La Direzione Controllo Interno svolge un'attività di controllo di terzo livello, indipendente e di assurance, finalizzata alla verifica e valutazione della funzionalità e adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito, "SCI-GR") e della relativa organizzazione, con il compito di:
In linea con le best practice di riferimento, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Manuale di Internal Audit che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità della Direzione Controllo Interno.
Il Direttore Controllo Interno, Dottor Basilio Postiglione, è stato nominato su proposta motivata dell'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno (di seguito anche "Amministratore incaricato"), dal Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nella riunione del 10 luglio 2017, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
La Direzione Controllo Interno non è responsabile di alcuna area operativa e dipende dal Consiglio di Amministrazione nella persona del Presidente, in modo che sia garantita indipendenza e autonomia e ha accesso diretto alle informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
La remunerazione del Direttore Controllo Interno è stata definita, d'intesa con il Presidente, dall'Amministratore Delegato, e viene aggiornata in conformità alle politiche retributive aziendali e avuto riguardo al ruolo svolto.
In particolare, il Direttore Controllo Interno:
verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, tenute in considerazione le caratteristiche del Gruppo Fiera Milano e i rischi rilevati, e predispone, dopo aver raccolto il parere dell'Amministratore Incaricato, del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, un Piano di Audit annuale che viene sottoposto ad approvazione del Consiglio di Amministrazione;
predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione in merito all'adeguatezza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi;
Per l'esecuzione dei compiti attribuiti, la Direzione Controllo Interno si compone, oltre al Responsabile, di quattro risorse che hanno maturato specifiche competenze in materia di attività controllo interno e su tematiche economico-finanziarie.
Inoltre, qualora ritenuto opportuno e previa autorizzazione dei soggetti delegati, il Direttore Controllo Interno si avvale dell'ausilio di professionisti esterni in materia o di strumenti che supportino l'attività.
La Società e le società controllate adottano propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
La Società, attenta alla necessità di garantire trasparenza e correttezza nella conduzione delle attività aziendali, ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 (di seguito, il "Modello 231"), da ultimo aggiornato in data 13 dicembre 2018, in particolare nella Parte Generale e nella Parte Speciale relativa a "Reati in tema di Tutela della Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro".
L'adozione e la manutenzione del Modello 231 da parte della Società sono finalizzate al perseguimento di una politica imprenditoriale ispirata ai principi di correttezza e legalità; per tale motivo la Società si è dotata di protocolli di controllo organizzativi e gestionali e di un sistema di controllo interno idonei alla prevenzione del rischio di commissione dei reati richiamati dal Decreto Legislativo 231/01.
Il Modello della Società è composto da:
Il Modello si completa inoltre con il suo allegato che ne costituisce parte integrante, ossia il Codice Etico del Gruppo Fiera Milano (di seguito, il "Codice Etico" o "Codice").
Il Codice Etico definisce con chiarezza l'insieme dei valori che la Società riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme delle responsabilità che assume verso l'interno e verso l'esterno. L'osservanza del Codice Etico da parte dei dipendenti di Fiera Milano è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo. I dipendenti di Fiera Milano, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle di Fiera Milano, rispettare le regole aziendali e attenersi ai precetti del Codice. Il Codice è portato a conoscenza di tutti coloro con i quali la Società intrattiene relazioni d'affari.
La Parte Generale del Modello 231 della Società è disponibile sul sito www.fieramilano.it, nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Modello 231, così come il Codice Etico, pubblicato nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Codice Etico.
A seguito dell'aggiornamento del Modello 231 e in continuità con il percorso formativo intrapreso nel corso degli ultimi anni, sono state attivate iniziative di informazione e formazione rivolte a tutta la popolazione aziendale.
Al fine di garantire il funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231 è operativo nella Società un soggetto collegiale denominato Organismo di Vigilanza. L'attuale Organismo, designato il 29 maggio 2017, è composto dal Presidente, Piero Antonio Capitini, e dai membri Luigi Bricocoli e Jean-Paule Castagno. Tale Organismo ha compiti di controllo e aggiornamento sull'efficacia ed effettività del Modello 231, nonché di coordinamento delle proprie attività con quelle degli altri organi e Direzioni preposte ai controlli interni.
I componenti dell'Organismo di Vigilanza percepiscono un compenso per l'attività svolta.
Il Modello 231 prevede, in attuazione di quanto disposto dall'art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 231/01, specifici flussi informativi nei confronti dell'Organismo di Vigilanza al fine di consentirgli di meglio svolgere le attività di vigilanza sul funzionamento e l'osservanza del Modello 231.
Con riferimento alle altre società di diritto nazionale del Gruppo, non quotate, che hanno provveduto ad adottare un proprio modello organizzativo, per ciascuna di esse l'Organismo di Vigilanza è stato individuato ricercando la soluzione tecnico/operativa che, pur rispettando mandato e poteri riservati allo stesso dalla normativa, risultasse adeguata alla dimensione e al contesto organizzativo di ciascuna realtà aziendale, tenendo anche conto del contenuto di apposite linee guida emanate sul tema dalla Capogruppo.
Per quanto riguarda invece le società controllate di diritto estero, che, non essendo soggette all'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 231/01, non hanno adottato propri Modelli 231, sono stati adottati come presidi di controllo il Codice Etico di Gruppo e delle "Linee Guida per l'applicazione di presidi anti-corruzione e di altri compliance program", allo scopo di disporre di un quadro sistematico di riferimento di principi e di standard in materia di prevenzione di reati.
L'attività di revisione legale dei conti risulta affidata a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), società iscritta nell'Albo speciale CONSOB, in conformità della normativa vigente. L'incarico, conferito dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2014, si riferisce agli esercizi al 31 dicembre 2014-2022.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, ha proceduto, in data 11 maggio 2018, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, a nominare Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari il Dottor Marco Pacini, che già ricopriva il ruolo di Chief Financial Officer del Gruppo Fiera Milano dal 13 novembre 2017, conferendogli nel contempo, tramite apposita delega di funzioni, adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti dalle vigenti disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione vigila inoltre sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Lo Statuto sociale prevede che il Dirigente Preposto deve essere esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti per i Sindaci dalle vigenti disposizioni di legge. La durata della carica del Dirigente Preposto è fissata in tre esercizi e, comunque, non può essere superiore alla durata del Consiglio di Amministrazione che ha proceduto alla relativa nomina.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si articola in una serie di meccanismi e modalità di interazioni quali: i) programmazione e svolgimento di riunioni congiunte tra diversi organi e funzioni aziendali competenti in materia di controllo interno e gestione dei rischi; ii) partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del Presidente del Collegio Sindacale, di altri componenti del Collegio stesso, del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance; iii) partecipazione del Responsabile della Direzione Controllo Interno e del Responsabile Compliance alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01.
Lo Statuto sociale prevede attualmente che la nomina dei Sindaci sia effettuata sulla base di liste presentate dagli Azionisti; è previsto che la presidenza del Collegio Sindacale spetti al primo candidato della lista risultata seconda per numero di voti e che non è collegata, neppure indirettamente, con i Soci che hanno presentato, concorso a presentare, ovvero votato la lista risultata prima per numero di voti. Hanno diritto a presentare una lista gli Azionisti che da soli o insieme ad altri Azionisti rappresentino almeno il 2,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'assemblea ordinaria come stabilito sia dallo Statuto sociale che dalla determinazione Consob n. 13 del 24 gennaio 2019. Il Socio che intende presentare una lista di candidati e che non detiene una partecipazione di controllo o la maggioranza relativa nel capitale della Società deve depositare un'attestazione in cui dichiari l'assenza di rapporti di collegamento con i Soci di riferimento, come definiti dalle disposizioni regolamentari. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione e devono essere messe a disposizione del pubblico almeno ventuno giorni prima.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione delle liste, gli Azionisti dovranno produrre, entro il termine per la pubblicazione delle liste da parte della Società, la relativa certificazione rilasciata ai sensi di legge dagli intermediari abilitati.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine del venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità anche con riferimento al limite del cumulo degli incarichi di cui più avanti, l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l'assunzione della carica nonché il curriculum professionale di ciascun candidato con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti.
Le liste presentate dagli azionisti devono essere composte da due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Le liste contengono un numero di candidati non superiore al numero dei membri da eleggere, elencati mediante un numero progressivo. Le liste devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Lo Statuto sociale prevede, inoltre, che, ferme restando le situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente, non possono assumere la carica di Sindaco e se eletti decadono dalla carica coloro che già sono Sindaci effettivi in 4 società emittenti titoli quotati nei mercati regolamentati, salvo i limiti diversi stabiliti dalla normativa di volta in volta vigente.
Lo Statuto sociale, infine, con riferimento alla nomina e sostituzione dei componenti il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell'articolo 148, comma 1-bis, del TUF e dell'articolo 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, reca i medesimi criteri e principi previsti per la nomina e sostituzione dei membri del Consiglio di Amministrazione sopra illustrati.
Per completezza di riferimento, si segnala che il testo integrale dello Statuto sociale, recante la disciplina sopra illustrata, è consultabile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Statuto.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto sociale ed in conformità con le previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina, nell'ambito del Collegio Sindacale sono ben rappresentate sia la diversità di genere – essendo composto da tre sindaci effettivi di cui almeno uno è esponente del genere meno rappresentato, e due supplenti, uno per ciascun genere – che la diversità generazionale – essendo composto da individui appartenenti a fasce diversificate di età anagrafica e professionale.
Le procedure di sostituzione assicurano il rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra generi.
È altresì richiesto che i componenti del Collegio Sindacale siano scelti tra coloro che possiedono i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari; devono, inoltre, essere qualificati indipendenti in base ai criteri previsti con riferimento agli amministratori dal Codice di Autodisciplina. In tale contesto, in occasione della valutazione annuale del Collegio Sindacale, lo stesso ha verificato il mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno degli stessi, mediante raccolta di autocertificazioni da parte di ciascun sindaco, mantenute agli atti della Società, relazionando il Consiglio di Amministrazione delle relative risultanze.
L'indicazione di ulteriori requisiti per la nomina alla carica di sindaco non è stata ritenuta necessaria in quanto le regole vigenti consentono l'individuazione di soggetti dotati delle competenze e delle esperienze richieste allo svolgimento dell'incarico.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea dei Soci del 23 aprile 2018, sulla base dell'unica lista presentata dall'Azionista di maggioranza Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Il Collegio Sindacale è attualmente composto dai membri di seguito indicati, di cui viene riportato anche un breve curriculum vitae dal quale emergono le caratteristiche personali e professionali di ciascun Sindaco.
Riccardo Raul Bauer, Presidente del Collegio Sindacale di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nato a Milano il 12 gennaio 1951, è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1983. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1984 ed è iscritto al Registro dei Revisori contabili.
È socio fondatore dello Studio OMNIA, dove svolge attività di libero professionista con incarico di consulenza ed assistenza in acquisizioni d'azienda di primari gruppi italiani, pareri pro veritate su principi contabili e di revisione.
Ha ricoperto e ricopre attualmente molteplici incarichi di amministrazione e controllo, quali Presidente del Collegio Sindacale di Avio S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Presidente del Collegio Sindacale dell'Ospedale Israelitico, Componente del Collegio Sindacale del Museo dell'Ebraismo e della Shoà, Assessore al bilancio del Consiglio di amministrazione Istituto Pitigliani e Membro supplente del Collegio Sindacale della Fondazione Collegio delle Università Milanesi.
Autore di circa 30 libri e di numerose altre pubblicazioni, ha altresì ricoperto incarichi accademici ed è attualmente, da oltre venticinque anni, Professore a contratto di Revisione e controllo Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore per i corsi diurni e serali. È stato docente in Università Bocconi per otto anni in materia di contabilità; è stato ed è docente in Master di secondo livello in Business Administration in lingua italiana e inglese.
Nato a Milano il 22 aprile 1959, è laureato in Economia aziendale presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1981. È abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista dal 1982 ed è iscritto all'Albo dei Revisori Legali.
Ha ricoperto diversi incarichi di amministrazione e controllo, attualmente è Sindaco Effettivo della Costruzioni Giuseppe Maltauro S.p.A., Amministratore Indipendente della BFC Blue Financial Communication S.p.A., Partner/Co-funder e Amministratore Delegato della Pigreco Corporate Finance S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di Advalora S.p.A. con compiti di revisione legale, Partner della Abacus Partners S.A., Sindaco Supplente di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Iscritto all'Albo dei CTU presso il Tribunale di Milano, ad oggi è anche Professore a contratto in materia di contabilità presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano per il Corso di Perfezionamento per Giuristi di Impresa, nonché Docente nel master in Family Officer organizzato da AIFO Academy.
Mariella Tagliabue, Sindaco Effettivo di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nata a Monza il 31 agosto 1970. Laureata con lode in Economia e Commercio all'Università Cattolica. È dottore commercialista, revisore legale ed è iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici del Giudice del Tribunale di Milano. Professore a contratto per il Master in Credit Risk Management dell'Università Cattolica.
Si occupa di consulenze tecniche in materia di bilancio, operazioni societarie di natura straordinaria e di valutazioni d'azienda.
Autrice di "Introduzione ai principi guida degli Standards Contabili Internazionali" edito da Educatt e di contributi per la collana scientifica "Economia degli intermediari finanziari" edito da McGraw Hill.
È stata Senior Manager di KPMG S.p.A. Financial Services in qualità di responsabile della pianificazione e della supervisione dell'attività di revisione di banche italiane quotate e di grandi gruppi internazionali.
Attualmente ricopre anche la carica di presidente del collegio sindacale di Anima Holding S.p.A., Sindaco Effettivo di Nexi S.p.A., Mercury Payment Services S.p.A., Nexi Payments S.p.A., Sindaco Supplente e Membro Supplente dell'OdV di Banca Prossima S.p.A., Sindaco Supplente e Membro Supplente dell'OdV di Intesa Sanpaolo Provis, Sindaco Supplente di Poliform S.p.A.
È stata membro del collegio sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di società appartenenti a gruppi quotati (Intesa Sanpaolo e Mittel).
Daniele Beretta, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nato a Milano il 25 aprile 1980, è laureato in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 2003. Dal 2011 è abilitato a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali.
Svolge il ruolo di Sindaco effettivo e di Revisore legale dei conti presso società operanti nel settore industriale, finanziario e dei servizi.
Attualmente ha un rapporto di collaborazione presso lo Studio Corbella Villa Crostarosa - Guicciardi di Milano ed è tesoriere della Confprofessioni, Giunta Regionale della Lombardia.
Marina Scandurra, Sindaco Supplente di Fiera Milano dal 23 aprile 2018.
Nata a Roma il 15 dicembre 1969, è laureata in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1994. È abilitata a svolgere la professione di Dottore Commercialista ed è iscritta nel Registro dei Revisori Legali dei conti.
Attualmente ricopre le seguenti cariche sociali: Membro Effettivo del Collegio Sindacale di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Componente dell'Organismo di Vigilanza di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Fidia S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Acea Produzione S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale con funzioni anche di Organismo di Vigilanza di Bredamenarinibus S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di MiCo DMC s.r.l., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Morini s.r.l., Presidente del Collegio Sindacale con funzione anche di revisore legale dei conti di Citelum Napoli Illuminazione Scarl, Presidente del Collegio Sindacale di Stretto di Messina S.p.A., Membro Effettivo del Collegio Sindacale di Transmed S.p.A.
Nel corso dell'esercizio 2018 il Collegio Sindacale si è riunito 14 volte. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stata di circa 3 ore e 5 minuti. Nell'esercizio in corso, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già tenute 3 riunioni.
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 149 del TUF, vigila, anche mediante l'esercizio dei poteri di cui all'art. 2403-bis codice civile, sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati ed infine sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2 del D.Lgs. 58/98. Inoltre, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila sia sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati che sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, nonché sul processo di "informativa finanziaria". Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sull'osservanza delle disposizioni previste in materia di dichiarazione di carattere non finanziario dal D.Lgs. 254/2016 e riferisce in proposito nella relazione annuale all'Assemblea.
A norma dell'art. 20.1 dello Statuto sociale, oltre ai doveri di cui all'articolo 2403 codice civile, comma 1, ed ai poteri di cui all'articolo 2403-bis codice civile, all'organo di controllo compete la responsabilità di vigilare su:
Inoltre, il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile sempre ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, è responsabile per la procedura di selezione della società di revisione. Spetta altresì al Collegio Sindacale informare il Consiglio di Amministrazione sull'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art.11 del Reg. (UE) 537/2014 che riceve dalla società di revisione, corredata da eventuali osservazioni.
Il Collegio Sindacale vigila anche sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Inoltre, nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con la Direzione Controllo Interno e con il Comitato Controllo e Rischi su tematiche di comune interesse attraverso incontri e scambi di informazioni.
Il Collegio Sindacale partecipa, con tutti i suoi membri, alle sedute del Comitato Controllo e Rischi.
In conformità a quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate, pubblicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC - il 26 aprile 2018, il Collegio Sindacale compie una valutazione in relazione a:
Il Collegio Sindacale effettua, altresì, autovalutazioni periodiche del proprio operato in relazione alla concreta pianificazione della propria attività.
Il Presidente del Collegio Sindacale, con il supporto operativo delle strutture aziendali preposte, predispone il documento di autovalutazione del Collegio che illustra la metodologia e le singole fasi di cui il processo di autovalutazione si è composto: i soggetti coinvolti; i risultati ottenuti, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza; le azioni correttive necessarie proposte dai Sindaci; lo stato di avanzamento o il grado di attuazione delle eventuali misure correttive definite nella precedente autovalutazione. Il documento di autovalutazione presentato al Collegio Sindacale per l'approvazione è poi condiviso con il Consiglio di Amministrazione.
Nel corso della riunione del 17 gennaio 2019, il Collegio Sindacale di Fiera Milano ha stabilito i criteri qualitativiquantitativi e le modalità per poter procedere all'autovalutazione in merito al funzionamento, composizione e dimensione del Collegio con riferimento all'esercizio 2018.
In particolare, il processo di autovalutazione, promosso dal Presidente del Collegio Sindacale, è stato effettuato attraverso la compilazione, da parte di ciascun Sindaco, di un questionario i cui risultati sono stati resi noti al Collegio Sindacale nel corso della riunione tenutasi il 7 febbraio 2019.
Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto l'analisi (i) della dimensione e composizione del Collegio Sindacale con riferimento anche alle caratteristiche e esperienze professionali dei Sindaci; (ii) del suo funzionamento; (iii) della composizione e dei ruoli dei comitati interni al Consiglio; (iv) della conoscenza della normativa di settore e della partecipazione dei Sindaci alle riunioni ed al processo decisionale.
Tale questionario è stato quindi compilato dai singoli Sindaci e i risultati emergenti dalla analisi di quanto indicato sono stati portati, in termini aggregati ed anonimi, all'attenzione del Collegio Sindacale.
I risultati sono stati ottenuti grazie all'attiva collaborazione di tutti i Sindaci, raccolti ed elaborati con il supporto operativo della Segreteria Societaria di Fiera Milano.
In particolare, ciascun Sindaco ha compilato:
Dall'analisi dei risultati del questionario è emerso che il Collegio Sindacale ha ritenuto adeguati la propria dimensione, la composizione, le regole di funzionamento, i flussi informativi tra il Collegio Sindacale e gli altri organi sociali, nonché il ruolo attribuito al Presidente.
Inoltre, in sede di autovalutazione, i componenti del Collegio Sindacale hanno formulato in via esplicita proposte di formazione e approfondimenti ed ha segnalato aspetti volti a migliorare ulteriormente l'attività svolta, così da garantire una ancora maggiore efficacia del proprio ruolo all'interno della Società.
La Società si è dotata di una Procedura Internal Dealing redatta ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea del 16 aprile 2014 n. 596 ("MAR"), e delle relative disposizioni di attuazione (congiuntamente, la "Normativa Internal Dealing").
Ai sensi della Procedura Internal Dealing, da ultimo aggiornata il 15 dicembre 2017, sono gravati di un obbligo di informativa al mercato rispetto alle operazioni sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Società una serie di soggetti rilevanti, e relative persone strettamente legate, che hanno regolare accesso alle informazioni privilegiate e il potere di adottare decisioni di gestione che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive dell'emittente quotato. I soggetti rilevanti destinatari delle disposizioni della Procedura Internal Dealing sono stati individuati in coloro che svolgono Funzioni Amministrative, di Direzione o di Controllo della Società Fiera Milano.
I Soggetti Rilevanti come sopra individuati sono tenuti a comunicare alla Società e a Consob, le Operazioni compiute dagli stessi o dalle Persone Strettamente Legate, entro tre giorni di mercato aperto a partire dalla data della loro effettuazione.
Coerentemente alle indicazioni previste nella MAR, la vigente Procedura Internal Dealing tiene conto della previsione di un close period di 30 giorni precedenti l'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che la Società è tenuta a rendere pubblici durante il quale ai soggetti rilevanti è vietato operare sugli strumenti finanziari emessi dalla società.
Le comunicazioni effettuate sulla base delle disposizioni della Procedura Internal Dealing (c.d. filing model), unitamente alla Procedura medesima, sono reperibili sul sito web della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Internal Dealing.
La Società ha adottato una "Procedura per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei Registri", aggiornata da ultimo dal Consiglio di Amministrazione il 27 luglio 2018, che recepisce le disposizioni della normativa in materia di abusi di mercato.
La procedura prevede specifiche sezioni dedicate alla definizione di informazione rilevante e privilegiata, alle relative modalità di gestione, alle modalità di gestione dei cosiddetti rumour di mercato, disciplina i casi di ritardo della comunicazione al mercato, il processo di approvazione dei comunicati stampa, i soggetti autorizzati ai rapporti con l'esterno e i soggetti tenuti al dovere di riservatezza.
La procedura regola anche la tenuta e l'aggiornamento del Registro Informazioni Rilevanti (c.d. "Relevant Information List – RIL) e del Registro Informazioni Privilegiate (c.d. "Insider List") che individua le responsabilità e le modalità di tenuta e aggiornamento del Registro Insider. La procedura individua il responsabile per la gestione del registro, un comitato info room e i soggetti iscrivibili; disciplina altresì le modalità di iscrizione iniziale ed i successivi aggiornamenti nonché gli aspetti di riservatezza delle informazioni.
La Società si è dotata di una Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate (di seguito, la "Procedura"). La Procedura, adottata in data 5 novembre 2010 e in vigore dal 1° gennaio 2011, è stata redatta in conformità alle previsioni contenute nel Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato prima dalla delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 e, dopo, dalla delibera n. 19974 del 27 aprile 2017 (di seguito, il "Regolamento"), alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e alle indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento sulle operazioni con parti correlate fornite dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
La vigente Procedura è stata revisionata in due occasioni nel corso dell'esercizio 2018. In particolare, le modifiche di cui si tratta sono state disposte con delibera consiliare del 19 febbraio 2018 e, successivamente, dell'11 maggio 2018, anche al fine di allineare il documento e le previsioni in esso contenute alle modifiche intervenute sia nel contesto normativo di riferimento, che nell'ambito dell'assetto organizzativo della Società.
In termini generali, la Procedura individua le regole e i presidi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate direttamente da Fiera Milano o per il tramite di società controllate. In particolare individua il Comitato Controllo e Rischi come organo deputato a esprimere un parere motivato sull'interesse della Società e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni circa il compimento di operazioni con parti correlate.
Nella Procedura ci si è avvalsi della deroga concessa dal Regolamento medesimo, che, ferme restando le disposizioni in materia di informazione al pubblico, prevede per le società quotate di minori dimensioni – ovvero quelle per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di euro – la possibilità di applicare alle c.d. Operazioni di Maggiore Rilevanza le modalità di istruzione ed approvazione previste per le Operazioni di Minore Rilevanza.
Il Consiglio di Amministrazione della Società valuterà periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, se procedere ad un aggiornamento della Procedura tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari, nonché dell'efficacia dimostrata nella prassi applicativa dalle regole e dai presidi adottati.
La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Parti Correlate.
La Società si è altresì dotata di Istruzioni Organizzative Attuative della Procedura Parti Correlate – anch'esse aggiornate nel corso della seduta consiliare del 19 febbraio 2018 – allo scopo di:
In merito alla nuova versione delle Istruzioni, relative alla suddetta procedura, si evidenzia che le principali modifiche sono volte ad allineare i contenuti delle stesse con l'attuale assetto organizzativo della Società nonché alla disciplina comunitaria MAR in materia di abusi di mercato.
In particolare, si evidenzia che nelle Istruzioni viene definita la nuova composizione del Comitato Consultivo Parti Correlate.
La Società ha adottato una politica di comunicazione volta ad instaurare un costante dialogo con la generalità degli Azionisti e in particolare con gli investitori istituzionali, garantendo la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività, nel rispetto comunque della disciplina sulle informazioni privilegiate.
La Società è dotata di un ufficio Investor Relations, la cui responsabilità è affidata all'Investor Relations Manager, Dottoressa Gianna La Rana, deputato ai rapporti con la comunità finanziaria.
Le modalità seguite per la comunicazione finanziaria sono quelle di contatti sistematici con analisti finanziari, investitori istituzionali e stampa specializzata al fine di garantire una piena e corretta percezione sull'evoluzione degli orientamenti strategici, la loro implementazione e l'impatto sui risultati di business.
Inoltre si è ritenuto di favorire ulteriormente il dialogo con gli investitori in modo anche da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti attraverso un adeguato allestimento dei contenuti del sito internet della Società (www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations), all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (relazioni finanziarie annuali e infrannuali, presentazioni alla comunità finanziaria) sia dati e documenti aggiornati di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, calendario societario, composizione degli Organi Sociali, Statuto sociale, verbali assembleari, il Codice Etico, la Procedura in materia di operazioni con Parti Correlate, il Codice di Internal Dealing e i relativi filing model, etc.).
L'Assemblea rappresenta l'universalità dei Soci e le sue deliberazioni prese in conformità alla legge ed allo Statuto sociale obbligano e vincolano tutti i Soci anche se non intervenuti, astenuti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.
L'Assemblea dei Soci in data 23 aprile 2013 ha adottato, anche ai sensi dell'articolo 9.C.3 del Codice di Autodisciplina, un Regolamento, disponibile sul sito internet della Società www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli azionisti, volto a proceduralizzare lo svolgimento dell'assemblea ordinaria e straordinaria.
In particolare, il suddetto Regolamento definisce le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun Socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione.
L'Assemblea è convocata e delibera secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con titoli quotati sulle materie ad essa riservate dalla legge.
L'Assemblea dei Soci è competente a deliberare tra l'altro, in sede ordinaria o straordinaria, in merito (i) alla nomina ed alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità, (ii) all'approvazione del Bilancio ed alla destinazione degli utili, (iii) all'acquisto ed alla alienazione delle azioni proprie, (iv) alle modificazioni dello Statuto sociale, (v) all'emissione di obbligazioni convertibili.
La legittimazione all'intervento in assemblea e al diritto di voto è attribuita, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, a coloro che risultino titolari delle azioni al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea, ed attestata da una comunicazione all'emittente, effettuata dall'intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto in base al meccanismo suddetto.
In data 8 novembre 2016 è stata adottata la Procedura di gestione delle segnalazioni, anche anonime (Whistleblowing) ricevute dalle società del Gruppo, il cui ultimo aggiornamento è stato effettuato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società tenutasi in data 11 maggio 2018. La Procedura ha lo scopo di regolamentare il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni, anche in forma anonima o confidenziale (c.d. whistleblowing), effettuate da terzi e dal personale delle società del Gruppo Fiera Milano in merito a presunte irregolarità.
Le segnalazioni possono riguardare, tra l'altro: reati, illeciti o irregolarità e/o comportamenti di qualsivoglia natura, anche omissivi, riferibili al personale del Gruppo Fiera Milano o a terzi posti in essere in violazione del Codice Etico, dei Modelli 231 adottati dalle Società del Gruppo Fiera Milano, di normative interne emesse, di leggi o regolamenti o provvedimenti delle autorità o comunque atti a cagionare danno o pregiudizio, di qualsiasi natura, al Gruppo Fiera Milano.
In sede di ultima revisione della Procedura, è stata modificata la composizione del Comitato Segnalazioni, al quale attualmente partecipa, oltre che il Responsabile Security e il Direttore Controllo Interno, il Direttore Risorse Umane, in luogo del Responsabile Compliance. Tale Comitato, in caso di violazioni inerenti a tematiche rilevanti ex D.Lgs. 231/01 riferisce all'Organismo di Vigilanza, in merito ai controlli effettuati.
Ferma restando la possibilità di trasmettere le Segnalazioni con qualsiasi mezzo, sono stati attivati diversi canali di trasmissione, tra cui: il sito web, una casella di posta elettronica, numero verde e la posta ordinaria. Rimangono, altresì, validi i canali istituiti per le segnalazioni dirette agli Organismi di Vigilanza 231 delle società del Gruppo (account dedicati).
La Società è dotata di un Regolamento in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento da parte della Capogruppo.
Si tratta di un documento predisposto al fine di determinare le linee guida in cui si concretano le modalità di svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento della sovraordinata sulle sottoposte, con l'obiettivo di porre solide basi per ricercare e sviluppare maggiori e più funzionali interrelazioni.
Nel Regolamento vengono individuate precise responsabilità rispettivamente della Società e delle controllate, in un quadro di univoca e reciproca assunzione di impegni nonché stabiliti precisi processi di governance, opportunamente calibrati in funzione di un equo bilanciamento tra esigenze di accentramento e rispetto dell'autonomia gestionale delle proprie controllate. Ai fini della sua piena efficacia, il Regolamento ed eventuali modifiche o integrazioni allo stesso, una volta adottato dal Consiglio di Amministrazione della Società, deve essere presentato ai soci di Fiera Milano e, successivamente, alle assemblee delle singole società componenti il Gruppo affinché ciascuna di queste, nella sua autonomia, lo assuma alla base della propria attività.
Si precisa, infine, che sotto il profilo della gerarchia delle fonti normative di Gruppo, il regolamento organizzativo si colloca al di sotto dello Statuto della Capogruppo e degli statuti delle diverse società.
Il Regolamento è stato approvato dalla Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 15 aprile 2010 e, successivamente, per la sua adozione, è stato presentato all'Assemblea delle singole società componenti il Gruppo, affinché ciascuna di esse, pur nella sua autonomia, potesse assumerlo alla base della propria attività.
Da ultimo, in data 23 aprile 2013, l'Assemblea dei Soci della Capogruppo ha deliberato di integrare il Regolamento con la raccomandazione che i componenti del Collegio Sindacale della Capogruppo, in linea con le best practice di riferimento, siano nominati Sindaci anche nei Collegi Sindacali delle società controllate. Tale modifica ha avuto l'obiettivo primario di razionalizzazione e semplificazione, consentendo di creare importanti sinergie strumentali a garantire una maggiore effettività ed efficacia del sistema dei controlli a beneficio dell'intero Gruppo.
Non sono intervenuti cambiamenti nella governance della Società dalla chiusura dell'esercizio.
Con lettera del 21 dicembre 2018, il Presidente del Comitato per la Corporate Governance ha indicato ai vertici delle società quotate italiane alcune raccomandazioni al fine di garantire un più elevato livello di adeguamento della prassi di governo societario alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. In particolare, con tale comunicazione, per l'esercizio 2019, gli emittenti sono stati invitati a:
Le suddette raccomandazioni – immediatamente portate a conoscenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio Sindacale – sono state condivise con l'intero Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano nel corso della seduta tenutasi in data 12 febbraio 2019. In tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che la Società risulta in linea con le raccomandazioni emanate dal Comitato per la Corporate Governance.
Nelle pagine che seguono vengono riportate due tabelle di sintesi sulle modalità di adozione da parte della Società dei principali aspetti di corporate governance previsti dal Codice di Autodisciplina.
La prima tabella sintetizza la struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati interni. Vengono evidenziati gli Amministratori e la categoria di appartenenza (esecutivi, non esecutivi e indipendenti). È poi prevista l'indicazione della composizione dei diversi comitati.
La seconda tabella riassume le caratteristiche del Collegio Sindacale. Sono indicati i componenti, effettivi e supplenti, del collegio e la loro eventuale designazione da parte delle liste di minoranza.
In entrambe le tabelle sono previsti appositi riquadri per il numero delle riunioni, del Consiglio di Amministrazione, dei comitati e del Collegio Sindacale, e per la frequenza percentuale di partecipazioni alle riunioni dei singoli membri. Apposito riquadro è anche previsto per il numero di incarichi rilevanti in altre società, esplicitati nella Relazione, utilizzati per le verifiche necessarie ad accertare il rispetto del Cumulo degli Incarichi.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remunerazione |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da / fino a |
Lista | Esec. | Non Esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
Parteci pazione riunioni del CdA * |
Numero di altri incarichi ** |
*** | * | *** | * |
| Presidente | Lorenzo Caprio | 1957 | 21.04.2017 | a | b | X | X | 9/9 | 1 | ||||||
| Amministratore Delegato | Fabrizio Curci° | 1972 | 25.07.2017 | a | b | X | 9/9 | 0 | |||||||
| Amministratore | Marina Natale ∆ | 1962 | 21.04.2017 | a | b | X | X | 8/9 | 2 | M | 4/4 | ||||
| Amministratore | Alberto Baldan | 1960 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 8/9 | 4 | M | 4/4 | |||
| Amministratore | Stefania Chiaruttini | 1962 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 3 | P | 9/9 | |||
| Amministratore | Gianpietro Corbari | 1961 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 6/9 | 1 | |||||
| Amministratore | Francesca Golfetto | 1950 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 2 | M | 9/9 | |||
| Amministratore | Angelo Meregalli | 1967 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 6/9 | 0 | M | 7/9 | |||
| Amministratore | Elena Vasco | 1964 | 21.04.2017 | a | b | X | X | X | 9/9 | 4 | P | 4/4 |
| Consiglio di Amministrazione |
Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Nomine e la Remunerazione |
|
|---|---|---|---|
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2018 | 9 | 9 | 4 |
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte della minoranza (ex art.147-ter TUF): | 2,50% |
NOTE
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina |
In carica da / fino a |
Lista | Indip. Codice |
Parteci pazione riunioni del Collegio* |
Numero di altri incarichi ** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Riccardo Raul Bauer | 1951 | 23/04/18 | a | b | X | 11/11 | 1 |
| Sindaco Effettivo | Daniele Federico Monarca | 1959 | 23/04/18 | a | b | X | 11/11 | 0 |
| Sindaco Effettivo | Mariella Tagliabue | 1970 | 23/04/18 | a | b | X | 11/11 | 5 |
| Sindaco Supplente | Daniele Beretta | 1980 | 23/04/18 | a | b | |||
| Sindaco Supplente | Marina Scandurra | 1969 | 23/04/18 | a | b |
| Presidente | Federica Palmira Nolli | 1959 | 29/04/15 | c | b | X | 3/3 | 0 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sindaco Effettivo | Antonio Guastoni | 1951 | 29/04/15 | c | b | X | 3/3 | 4 |
| Sindaco Effettivo | Carmine Pallino | 1967 | 29/04/15 | c | b | X | 3/3 | 0 |
| Sindaco Supplente | Francesca Maria D'Alessandro | 1970 | 29/04/15 | c | b | |||
| Sindaco Supplente | Alessandro Carlo Galli | 1973 | 29/04/15 | c | b |
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio al 31 dicembre 2018 | 14 | |
|---|---|---|
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze (ex art. 148 TUF) | 2,50% |
NOTE

Assemblea Ordinaria di Fiera Milano S.p.A. convocata in Rho (MI), presso l'Auditorium del Centro Servizi del Quartiere fieristico, Strada Statale del Sempione n. 28 (disponibilità di parcheggio riservato con ingresso da Porta Sud), per il giorno 18 aprile 2019 alle ore 15.00 in unica convocazione.
(Relazione ex art. 125-ter, comma 1, del Decreto Legislativo 24/02/1998, n. 58 e successive modificazioni)
il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, che sottoponiamo alla Vostra attenzione chiude con un utile netto di euro 16.561.244,92, che ci consente di proporVi la distribuzione di un dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, di euro 0,13 per ciascuna delle n° 70.978.811 azioni ordinarie in circolazione.
Sottoponiamo, inoltre, alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato di Gruppo dell'esercizio al 31 dicembre 2018 il quale, pur non essendo oggetto di approvazione da parte dell'Assemblea, costituisce complemento di informativa fornita con il Bilancio di esercizio di Fiera Milano S.p.A.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A., preso atto della Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della società di revisione, esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2018,
1) di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili, che evidenzia un utile netto di euro 16.561.244,92 così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti, nonché la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
Si procede, inoltre, alla presentazione all'Assemblea della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. n. 254/2016 redatta dalla Società.
il Consiglio di Amministrazione, in data 12 marzo 2019, ha approvato, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del TUF (di seguito, la "Relazione"), che è stata messa a disposizione del pubblico in data 14 marzo 2019.
Ai sensi del sesto comma dell'articolo 123-ter del TUF, l'Assemblea è chiamata ad esprimersi, con delibera non vincolante, in senso favorevole o contrario, sulla Sezione Prima della Relazione.
In relazione a quanto precede, gli Amministratori sottopongono pertanto al Vostro esame la Sezione Prima della suddetta Relazione, che illustra la politica della Società in materia di remunerazione (di seguito, la "Politica"), alla quale il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione della remunerazione spettante ai componenti il Consiglio di Amministrazione, e specificatamente agli Amministratori con particolari cariche, ai componenti dei Comitati e ai Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo.
La Politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente, nel quale rivestono un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione della Società e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha adottato la Politica, redatta anche alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice di Autodisciplina.
In particolare, si segnala che la Politica della Società ha la finalità di:
Per i contenuti specifici della Relazione sulla Remunerazione e, in particolare, della Sezione Prima che si sottopone al Vostro esame, si rinvia al documento disponibile sul sito internet della Società, all'indirizzo www.fieramilano.it nella sezione Investor Relations/Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A., della Relazione sulla Remunerazione ex articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98 e, in particolare, della Sezione Prima,
in senso favorevole al contenuto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'articolo 123–ter del D.Lgs. 58/98, relativa alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti il Consiglio di Amministrazione, ed in particolare degli Amministratori con particolari cariche, dei componenti dei Comitati e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica del Gruppo, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".
(RELAZIONE EX ART. 73 E ALLEGATO 3A DEL REGOLAMENTO EMITTENTI)
l'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2018 aveva autorizzato la Società all'acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data della deliberazione, nonché alla disposizione in tutto e/o in parte delle azioni proprie acquistate senza limiti temporali e anche prima di aver esaurito gli acquisti.
A fronte di tale delibera, la Società non ha acquistato azioni proprie e, pertanto, alla data odierna, detiene n. 939.018 azioni proprie, pari all'1,31% del capitale sociale.
Poiché il termine di validità dell'autorizzazione di cui sopra verrà a scadere in data 22 ottobre 2019, al fine di evitare la convocazione di una apposita assemblea in prossimità di detta scadenza, riteniamo utile proporVi di procedere ad una nuova autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 cod. civ. e seguenti, previa revoca dell'autorizzazione esistente.
L'acquisto di azioni ordinarie della Società verrà eseguito nel rispetto delle disposizioni vigenti per le società quotate e di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale.
Di seguito vengono indicati i motivi e le modalità dell'acquisto e della disposizione di azioni proprie per i quali Vi chiediamo l'autorizzazione.
L'autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l'acquisto di azioni proprie possa rappresentare un'interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura finanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari.
L'autorizzazione è, altresì, richiesta al fine di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di incentivazione azionaria (e in particolare a servizio del piano di incentivazione approvato dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2018) adottati nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell'ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società.
L'autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, anche nel rispetto della normativa regolamentare vigente, un'azione stabilizzatrice dei corsi del titolo azionario in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo stesso.
Si propone inoltre all'Assemblea, alle condizioni e nei limiti di seguito specificati, di autorizzare contestualmente il Consiglio di Amministrazione anche alla disposizione delle azioni che saranno eventualmente acquistate, oltre che delle azioni già in portafoglio, ritenendosi tale possibilità un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica.
L'acquisto per il quale si richiede l'autorizzazione è riferito alle azioni ordinarie della Società prive di valore nominale il cui ammontare, nel rispetto dei limiti di cui all'art. 2357, comma 3, cod. civ., non potrà eccedere, incluse le azioni già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società controllate, la quinta parte delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale. Alle società controllate saranno impartite disposizioni per la tempestiva comunicazione di eventuali acquisti di azioni di Fiera Milano S.p.A. al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite complessivo del 20% delle azioni in cui è suddiviso il capitale sociale della Società.
Alla data della presente Relazione il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 42.445.141,00 (quarantaduemilioniquattrocentoquarantacinquemilacentoquarantuno/00), ed è composto da n. 71.917.829 (settantunomilioninovecentodiciassettemilaottocentoventinove) azioni nominative prive del valore nominale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita delle azioni proprie sarà rilevato direttamente a Patrimonio netto sulla base del Principio contabile internazionale "IAS 32" e, comunque, la loro rilevazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina di volta in volta vigente.
L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea avrà adottato la relativa deliberazione, mentre l'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Fermo restando quanto previsto alla successiva lettera E), le azioni potranno essere acquistate nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052 (di seguito, il "Regolamento 1052") in attuazione del Regolamento (UE) 596/2014 e delle applicabili disposizioni del codice civile, e ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non dovrà essere né inferiore né superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato per il titolo Fiera Milano sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ad ogni singola operazione di acquisto.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenga nell'ambito di piani di incentivazione azionaria. Qualora le azioni siano utilizzate nell'ambito di operazioni straordinarie, incluse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, operazioni di scambio, permuta, conferimento o al servizio di operazioni sul capitale o altre operazioni societarie e/o finanziarie e/o altre operazioni di natura straordinaria o comunque per qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo di Fiera Milano S.p.A.
Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati in una o più volte, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili, ivi incluse, eventualmente, le prassi di mercato ammesse.
In particolare, le operazioni di acquisto di azioni proprie dovranno essere effettuate nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 3 del Regolamento 1052, ovvero delle applicabili disposizioni del codice civile, e in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, esclusivamente tramite le seguenti modalità:
iii. acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la consegna fisica delle azioni sottostanti, a condizione che il regolamento di organizzazione e gestione del mercato preveda modalità conformi a quelle previste dall'art. 144-bis, comma 1, lettera c) del Regolamento Emittenti.
Le cessioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita nei mercati regolamentati e/o non regolamentati ovvero fuori mercato, offerta pubblica, ovvero quale corrispettivo dell'acquisto di partecipazioni ed eventualmente per assegnazione a favore di azionisti.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano S.p.A. del 18 aprile 2019,
Rho (Milano), 12 marzo 2019
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
123
Variazioni del Patrimonio netto consolidato
1) Principi contabili e criteri di consolidamento
2) Informativa su società controllate, joint venture e società collegate
3) Informativa per settori operativi
4) Immobili, impianti e macchinari
5) Immobili, impianti e macchinari in leasing
6) Avviamenti
7) Attività immateriali a vita definita
8) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
9) Altre partecipazioni
10) Altre attività finanziarie
11) Crediti commerciali e altri
12) Attività fiscali per imposte differite
13) Crediti commerciali e altri
14) Rimanenze
15) Attività finanziarie
16) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
17) Patrimonio netto
18) Debiti verso banche
161
19) Altre passività finanziarie
20) Fondi per rischi e oneri
162
21) Fondi relativi al personale
163
22) Imposte differite passive
163
23) Debiti verso banche
24) Debiti verso fornitori
164
25) Acconti
26) Altre passività finanziarie
27) Fondi per rischi e oneri
28) Debiti tributari
29) Altre passività
30) Attività e passività finanziarie
31) Gestione dei rischi finanziari e di mercato
32) Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali
33) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
178
34) Costi per materiali
35) Costi per servizi
36) Costi per godimento di beni di terzi
37) Costi del personale
38) Altre spese operative
39) Proventi diversi
40) Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto
41) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti
42) Ammortamenti
43) Rettifiche di valore attività
44) Proventi finanziari e assimilati
45) Oneri finanziari e assimilati
46) Valutazione di attività finanziarie
47) Imposte sul reddito
48) Risultato netto dell'esercizio attribuibile ai soci della Controllante
49) Risultato per azione
50) Rapporti con parti correlate
51) Altre informazioni
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
note ATTIVITÀ 31/12/18 31/12/17 Attività non correnti 4 Immobili, impianti e macchinari 10.812 13.765 5 Immobili, impianti e macchinari in leasing - - Investimenti immobiliari non strumentali - - 6 Avviamenti 94.127 94.216 7 Attività immateriali a vita definita 10.791 12.493 8 Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 19.914 18.339 9 Altre partecipazioni 32 61 10-50 Altre attività finanziarie 50 - 11 Crediti commerciali e altri 11.431 11.687 50 di cui vs parti correlate 11.335 11.598 12 Attività fiscali per imposte differite 1.270 976 Totale 148.427 151.537 Attività correnti 13 Crediti commerciali e altri 45.136 46.277 50 di cui vs parti correlate 7.669 7.172 14-50 Rimanenze 3.481 3.485 Lavori in corso su ordinazione - - 15 Attività finanziarie 14 2.809 50 di cui vs parti correlate 14 2.809 16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28.409 17.922 Totale 77.040 70.493 Attività destinate alla vendita Attività destinate alla vendita - - Totale attivo 225.467 222.030 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 17 Patrimonio netto Capitale sociale 41.645 41.645 Riserva da sovrapprezzo azioni 9.379 10.299 Riserva da rivalutazione - - Altre riserve 3.667 3.059 Risultato netto di esercizi precedenti 8.495 5.831 Risultato netto dell'esercizio 18.848 1.637 Totale Patrimonio netto di Gruppo 82.034 62.471 Interessenze di minoranza 61 564 Totale Patrimonio netto 82.095 63.035 Passività non correnti Obbligazioni in circolazione - - 18 Debiti verso banche - 3.503 19-50 Altre passività finanziarie - 42 20 Fondi per rischi e oneri 729 834 21 Fondi relativi al personale 8.958 9.379 22 Imposte differite passive 7.180 3.225 Altre passività - - Totale 16.867 16.983 Passività correnti Obbligazioni in circolazione - - 23 Debiti verso banche 3.514 17.252 24-50 Debiti verso fornitori 38.548 48.437 25-50 Acconti 49.659 43.057 26-50 Altre passività finanziarie 1.297 729 27 Fondi per rischi e oneri 6.603 7.193 28 Debiti tributari 2.229 2.010 29 Altre passività 24.655 23.334 50 di cui vs parti correlate 3.874 1.496 Totale 126.505 142.012 Passività destinate alla vendita Passività destinate alla vendita - -
Totale passivo 225.467 222.030
note 2018 2017 riesposto * 33 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 247.217 256.348 50 di cui vs parti correlate 6.652 212 Totale ricavi 247.217 256.348 34-50 Costi per materiali 2.410 3.228 35 Costi per servizi 114.052 133.300 50 di cui vs parti correlate 1.571 1.905 36 Costi per godimento di beni di terzi 50.343 49.868 50 di cui vs parti correlate 46.493 45.576 37-50 Costi del personale 47.037 48.860 38-50 Altre spese operative 4.525 5.398 Totale Costi Operativi 218.367 240.654 39-50 Proventi diversi 2.806 2.604 40 Risultato di Società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto 5.170 2.603 41 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti 4.963 5.841 EBITDA 31.863 15.060 42 Ammortamenti immobili, impianti e macchinari 3.971 4.295 Ammortamenti investimenti immobiliari - - 42 Ammortamenti attività immateriali 1.900 2.539 43 Rettifiche di valore di attività 917 2.854 EBIT 25.075 5.372 44-50 Proventi finanziari e assimilati 279 429 45-50 Oneri finanziari e assimilati 402 1.203 46 Valutazione di attività finanziarie -29 - Risultato prima delle imposte 24.923 4.598 47 Imposte sul reddito 6.353 2.860 50 di cui vs parti correlate 1.385 -536 Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 18.570 1.738 Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - - Risultato netto dell'esercizio 18.570 1.738 48 Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: Soci della Controllante 18.848 1.637 Interessenze di minoranza -278 101 17 Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio Rimisurazione piani a benefici definiti 215 59 Effetto fiscale 52 13 17 Altre componenti del conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -241 -164 2 Altre componenti del conto economico complessivo di pertinenza di joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio Rimisurazione piani a benefici definiti -7 1 Effetto fiscale -2 - Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere -175 -207 Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali -258 -324 Risultato netto complessivo dell'esercizio 18.312 1.414 Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a: Soci della Controllante 18.592 1.314 Interessenze di minoranza -280 100 49 Risultato per azione (in euro) Base 0,2655 0,0231
* Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS 15 entrato in vigore dal 1° gennaio 2018.
Diluito 0,2655 0,0231
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | (migliaia di euro) |
|---|---|
| ------------------------------------ | -------------------- |
| note | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività in continuità | 17.922 | 20.904 | |
| Disponibilità monetarie nette iniziali da attività destinate alla vendita | - | 1.214 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 16 | Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | 24.289 | 39.734 |
| 50 | di cui verso parti correlate | -42.556 | -45.102 |
| 30 | Interessi corrisposti | -277 | -726 |
| 30 | Interessi percepiti | 45 | 259 |
| Imposte sul reddito pagate | -1.163 | -2.492 | |
| Totale derivante da attività in continuità | 22.894 | 36.775 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | -1.214 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 4 | Investimenti in attività materiali | -1.267 | -3.816 |
| 4 | Decrementi di attività materiali | 292 | - |
| 7 | Investimenti in attività immateriali | -1.368 | -500 |
| Partecipazioni in società controllate | - | 2.750 | |
| 2 | Partecipazioni in joint venture | 3.552 | 2.254 |
| 9 | Altre partecipazioni | - | -32 |
| Totale derivante da attività in continuità | 1.209 | 656 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 17 | Patrimonio netto | -138 | 283 |
| 10-30-50 | Crediti finanziari non correnti | -50 | - |
| 18-19-30-50 | Debiti finanziari non correnti | -3.545 | -10.605 |
| 15-30 | Crediti finanziari correnti | 2.795 | -187 |
| 50 | di cui verso parti correlate | 2.795 | -187 |
| 23-26-30 | Debiti finanziari correnti | -12.865 | -30.177 |
| 50 | di cui verso parti correlate | 641 | -2.466 |
| Totale derivante da attività in continuità | -13.803 | -40.686 | |
| Totale derivante da attività destinate alla vendita | - | - | |
| 17 | Totale differenze di conversione nette | 187 | 273 |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività in continuità | 10.300 | -3.255 | |
| Flusso finanziario netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita | - | -1.214 | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali da attività in continuità | 28.409 | 17.922 |
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 18.570 | 1.738 |
| Rettifiche per: | ||
| Utili relativi a partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | -5.170 | -2.603 |
| Ammortamenti | 5.871 | 6.834 |
| Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore | 5.375 | 7.672 |
| Minusvalenze e plusvalenze | -171 | 200 |
| Costi del personale "Piano di Performance Shares" | 849 | - |
| Variazione netta Fondi relativi al personale | -206 | 137 |
| Variazione delle imposte differite | 3.553 | 2.390 |
| Rimanenze | 4 | 1.912 |
| Crediti commerciali e altri | 1.302 | 6.819 |
| Debiti verso fornitori | -9.889 | 7.323 |
| Acconti | 6.602 | 2.818 |
| Debiti tributari | 1.382 | 2.897 |
| Fondi per rischi, oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) | -173 | -3.550 |
| Debiti vs Organizzatori | -3.610 | 5.147 |
| Totale | 24.289 | 39.734 |
| nota 17 | Capitale sociale |
Riserva da sovrappr. azioni |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Capitale e riserve delle interessenze di minoranza |
Risultato netto delle interessenze di minoranza |
Totale delle interessenze di minoranza |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 41.645 | 35.668 | 1.714 | 4.773 | -22.794 | 61.006 | 729 | -56 | 673 | 61.679 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.16: | - | - | - | -22.794 | 22.794 | - | -56 | 56 | - | - |
| utilizzo riserve | - | -25.314 | 1.508 | 23.806 | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -55 | - | - | - | -55 | - | - | - | -55 |
| Versamento a La Fabbrica del Libro SpA | - | - | - | - | - | - | 339 | - | 339 | 339 |
| Cessione quote Worldex Ltd | - | - | - | - | - | - | -548 | - | -548 | -548 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | 46 | - | 46 | - | - | - | 46 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | - | - | -163 | - | 1.637 | 1.474 | -1 | 101 | 100 | 1.574 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 41.645 | 10.299 | 3.059 | 5.831 | 1.637 | 62.471 | 463 | 101 | 564 | 63.035 |
| Ripartizione risultato esercizio al 31.12.17: | - | - | - | 1.637 | -1.637 | - | 101 | -101 | - | - |
| utilizzo riserve | - | -864 | - | 864 | - | - | - | - | - | - |
| distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | -358 | - | -358 | -358 |
| Fair value stock grant | - | - | 849 | - | - | 849 | - | - | - | 849 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale |
- | -56 | - | - | - | -56 | - | - | - | -56 |
| Versamento a La Fabbrica del Libro SpA | - | - | - | - | - | - | 96 | - | 96 | 96 |
| Versamento a MiCo DMC Srl | - | - | - | - | - | - | 124 | - | 124 | 124 |
| Contabilizzazione MiCo Srl al patrimonio netto |
- | - | - | - | - | - | -87 | - | -87 | -87 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | 163 | - | 163 | - | - | - | 163 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | - | - | -241 | - | 18.848 | 18.607 | - | -278 | -278 | 18.329 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 41.645 | 9.379 | 3.667 | 8.495 | 18.848 | 82.034 | 339 | -278 | 61 | 82.095 |
Il bilancio consolidato del Gruppo Fiera Milano, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2019, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il Gruppo Fiera Milano presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico e congressuale, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività del Gruppo consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Per maggiori dettagli sulla struttura del Gruppo si rimanda allo specifico capitolo della Relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2018, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2017, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2018 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale del 2018, alle previsioni economiche di budget e piano industriale 2019-2022 approvati dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente in data 29 ottobre 2018 e 12 febbraio 2019 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fini della comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifiche ai dati dell'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e al Gruppo sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo " Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note Esplicative ed Integrative alla nota 31 e nel paragrafo 1.6 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo di adozione retrospettivo ed ha svolto un'analisi di dettaglio per identificare e valutare gli impatti derivanti dall'adozione del nuovo standard sui ricavi. Tenuto conto della composizione del portafoglio e dei contratti in essere gli effetti contabili riguardano principalmente le voci di ricavo riferite ai servizi di ristorazione e ai servizi assicurativi da esporre al netto di alcuni costi diretti ad essi attribuibili, determinando una riduzione degli stessi senza alcun effetto sull'EBITDA e sul risultato di periodo. Non vi sono impatti sul patrimonio netto trattandosi di mere riclassifiche all'interno del conto economico.
Gli effetti dell'adozione del nuovo principio per l'esercizio a confronto sono riportati nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| EFFETTI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO |
2017 | 2017 riesposto |
variazione |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 271.327 | 256.348 | -14.979 |
| Totale ricavi | 271.327 | 256.348 | -14.979 |
| Costi per materiali | 3.228 | 3.228 | - |
| Costi per servizi | 148.279 | 133.300 | -14.979 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 49.868 | 49.868 | - |
| Costi del personale | 48.860 | 48.860 | - |
| Altre spese operative | 5.398 | 5.398 | - |
| Totale Costi Operativi | 255.633 | 240.654 | -14.979 |
| Proventi diversi | 2.604 | 2.604 | - |
| Risultato di società collegate e joint venture valutate a patrimonio netto |
2.603 | 2.603 | - |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.841 | 5.841 | - |
| EBITDA | 15.060 | 15.060 | - |
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti significativi sulle voci di bilancio.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e si ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per il Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento, (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte dai nuovi standard già omologati dall'Unione Europea ma applicabili dall'esercizio 2019.
Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Tale principio, omologato dall'Unione Europea, si applica dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo applicherà il nuovo standard a partire dalla data di entrata in vigore.
Il Gruppo ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Tale analisi ha evidenziato effetti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce Attività non correnti che sull'indebitamento finanziario non corrente in quanto il Gruppo Fiera Milano per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche e magazzini presi in locazione sia dalla Controllante Fondazione Fiera Milano che da soggetti terzi.
In sede di prima applicazione il Gruppo intende avvalersi della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio saranno riclassificati nella voce diritto d'uso ("RoU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.
Inoltre il Gruppo si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computer, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:
Il tasso medio utilizzato cosi determinato è pari al 2,81%.
Sulla base delle informazioni disponibili, l'adozione dell'IFRS 16 comporta la rilevazione di right-of-use delle attività e lease liability al 31 dicembre 2018 per 523 milioni di euro; detta stima potrebbe subire variazioni in relazione all'eventuale evoluzione interpretativa derivante dalle indicazioni dell'IFRIC, nonché all'affinamento del processo di elaborazione in vista della prima applicazione del principio nei reporting finanziari 2019.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il presente bilancio consolidato include la Capogruppo Fiera Milano SpA, le Società controllate e le imprese a controllo congiunto.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2018 approvati dagli Organi Amministrativi delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposti in base ai principi contabili di Gruppo in conformità agli IAS/IFRS.
In relazione all'area di consolidamento si segnala che:
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 è riportato nell'Allegato 1.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito a terzi.
Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato contro la corrispondente quota di patrimonio netto alla data di acquisizione, a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività risultanti dai rispettivi bilanci secondo il metodo dell'integrazione globale. Per la contabilizzazione delle acquisizioni di controllate viene utilizzato il metodo dell'acquisto così come richiesto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008.
L'ammontare del capitale e delle riserve delle società controllate corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata "Capitale e riserve – interessenze di minoranza" e la quota del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di minoranza è iscritta nella voce denominata "Risultato netto – interessenze di minoranza".
Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Il Gruppo rileva la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Nel passaggio dal metodo proporzionale al metodo del patrimonio netto, viene rilevata la partecipazione nella joint venture all'inizio del primo esercizio oggetto di presentazione. Al momento della rilevazione iniziale, tale partecipazione deve essere calcolata come l'ammontare complessivo dei valori contabili delle attività e delle passività che l'entità aveva in precedenza consolidato proporzionalmente, incluso qualsiasi avviamento derivante dall'acquisizione. Se l'avviamento precedentemente apparteneva a una unità generatrice di flussi finanziari di dimensioni maggiori, o a un gruppo di unità generatrici di flussi finanziari, l'entità deve attribuire l'avviamento alla joint venture in base ai relativi valori contabili della joint venture e dell'unità generatrice di flussi finanziari, o del gruppo di unità generatrici di flussi finanziari di appartenenza.
Nella predisposizione del bilancio consolidato sono elisi i saldi derivanti da rapporti intercorsi tra le società incluse nell'area di consolidamento in particolare le partite di debito e credito, i costi e i ricavi così come gli utili e le perdite non ancora realizzati e tutte le altre operazioni poste fra le entità consolidate.
Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio dell'esercizio e le differenze derivanti dall'adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio nonché le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato dell'esercizio sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2018 e 2017 delle società estere sono esposti nella tabella di seguito:
| medio 2018 | medio 2017 | 31/12/18 | 31/12/17 | |
|---|---|---|---|---|
| Rand sudafricano | 15,6186 | 15,0434 | 16,4594 | 14,8054 |
| Real brasiliano | 4,3085 | 3,6041 | 4,444 | 3,9729 |
| Rublo russo | 74,0416 | 65,8877 | 79,7153 | 69,392 |
| Rupia indiana | 80,7332 | 73,498 | 79,7298 | 76,6055 |
Fonte: Banca d'Italia
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di patrimonio netto delle interessenze di minoranza, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell'entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination il Gruppo Fiera Milano si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Le aggregazioni aziendali concluse antecedentemente al 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo le disposizioni contenute nella precedente versione dell'IFRS 3.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il codice civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.
La concessione di opzioni put ai soci di minoranza conferisce il diritto a questi ultimi di richiedere al Gruppo di acquistare le azioni da loro possedute a una data futura. Lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito. La passività finanziaria è inizialmente iscritta al fair value corrispondente al valore attuale dell'importo di rimborso stimato sulla base delle migliori informazioni disponibili e la variazione del fair value fra un esercizio e l'altro viene contabilizzata a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Qualora il contratto scada senza che vi sia consegna, il valore contabile della passività finanziaria è trasferito al patrimonio netto.
Le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono una perdita di controllo sono trattate come equity transaction. Pertanto per acquisti successivi alla presa di controllo l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo, per cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo l'eventuale plusvalenza è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo.
Nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall'operazione.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, e rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| - | Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|---|
| - | Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| - | Elementi per stand a noleggio | 40% |
| - | Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| - | Beni in metallo destinati al noleggio | 13,5% |
| - | Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| - | Autovetture | 25% |
| - | Automezzi interni | 20% |
| - | Macchine elettroniche | 20% |
| - | Impianti e macchinari | 10% |
| - | Impianti telefonici | 20% |
| - | Impianti d'allarme | 30% |
| - | Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata per il Gruppo. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
A partire dall'ultimo trimestre 2008 i marchi di manifestazioni fieristiche (intesi come lista espositori, lista visitatori e lo stesso marchio della manifestazione) sono stati riclassificati unitamente alle testate editoriali dalla categoria avviamenti e attività a vita non definita alla categoria attività immateriali a vita definita. La scelta iniziale si basava sulla considerazione che i business sottostanti a tali asset, vale a dire le manifestazioni fieristiche e le pubblicazioni specializzate, si caratterizzavano come non passibili di una valutazione precisa circa la loro durata nel tempo. In sostanza, al momento della scelta iniziale, non erano emersi fattori né di carattere economico, normativo o legale, né di carattere specifico dell'entità o del settore di riferimento di questi intangibili, tali da consentire di fissare un limite prevedibile al periodo di generazione dei flussi finanziari netti in entrata.
In effetti, l'evoluzione dei mercati nazionali ed internazionali in genere, unitamente alle dinamiche competitive interne dei settori di riferimento delle manifestazioni fieristiche e delle pubblicazioni specializzate, hanno suggerito di sottoporre a verifica i presupposti inizialmente considerati. La conclusione cui si è pervenuti, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri, è di stimare una vita utile definita, pari a 20 anni nella generalità dei casi, sia per le manifestazioni fieristiche che per le testate editoriali.
Inoltre, quando le analisi condotte hanno mostrato per alcuni intangibili un livello di incertezza maggiore nella stima dell'orizzonte temporale di riferimento, la vita utile è stata considerata pari a 10 anni.
Pertanto, le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo da tre a dieci anni a partire da quello di sostenimento.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile ed ammortizzati per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi, qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Vengono identificate due tipologie di leasing, finanziario e operativo.
Un leasing è considerato finanziario quando trasferisce al locatario parte significativa e sostanziale dei rischi e benefici connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera finanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
I beni patrimoniali a disposizione delle società del Gruppo sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività finanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività finanziarie, e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri finanziari.
Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio le Società appartenenti al Gruppo valutano la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze azionarie in società controllate, collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate identificate come joint venture vengono valutate con il metodo del patrimonio netto che prevede la rilevazione in una specifica voce nel prospetto del risultato economico complessivo della quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società sulle quali viene esercitata una influenza notevole.
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO, e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze del Gruppo sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi, nonché da materiale di consumo.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario consolidato corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività (o gruppi di attività e passività in dismissione/discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Perchè ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/ perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è uno strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Il Gruppo Fiera Milano rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo. A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR vengono rilevati come passività ed oneri del personale quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di Gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei par.31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identificano il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione all'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti nei paesi nei quali il Gruppo opera. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività fiscali per imposte differite sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività fiscali per imposte differite riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 47.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
L'utile (perdita) per azione base viene calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile (perdita) per azione diluito si ottiene attraverso la rettifica della media ponderata delle azioni in circolazione, per tenere conto di tutte le azioni ordinarie potenziali aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
- perdita di valore dell'avviamento, che viene sottoposto a verifica di recuperabilità (impairment test) per eventuali perdite di valore con periodicità annuale o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore. Detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto identificato.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in una operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo oppure determinarlo ai sensi del principio contabile IFRS 13 Fair Value Measurement. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione ad un tasso espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario del Gruppo.
Il Gruppo detiene una partecipazione del 49% in Hannover Milano Global Germany GmbH, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e sulla quale esercita un controllo congiunto con Deutsche Messe AG.
A seguito dell'applicazione del principio IFRS 11 Joint arrangements, il Gruppo ha valutato che il contratto di controllo congiunto rappresenta una joint venture, difatti le decisioni concernenti le attività rilevanti di Hannover Milano Global Germany Gmbh richiedono il consenso unanime delle parti, le quali non vantano nè diritti specifici sulle singole attività nè obbligazioni sulle singole passività della società dell'entità legale.
La quota di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è calcolata in base ai risultati ottenuti nel corso degli esercizi dalle varie manifestazioni fieristiche, come previsto dell'accordo di joint venture con Deutsche Messe AG, e passa dal 39,47% del 2017 al 40,28% del 2018.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| HANNOVER MILANO | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| GLOBAL GERMANY GMBH | 31/12/18 | 31/12/17 | ||
| Attività correnti | 2.764 | 2.233 | ||
| Attività non correnti | 8.864 | 8.497 | ||
| Passività correnti | 14.108 | 12.851 | ||
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -23.330 | -24.438 | ||
| Patrimonio netto | 20.850 | 22.317 | ||
| Valore contabile della joint venture | 9.706 | 10.250 |
| HANNOVER MILANO | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| GLOBAL GERMANY GMBH | 2018 | 2017 | |||
| Totale ricavi e Altri proventi | 44.460 | 43.523 | |||
| Totale costi operativi | -31.773 | -30.629 | |||
| Ammortamenti | -387 | -360 | |||
| Interessi attivi | -50 | 129 | |||
| Interessi passivi | -4 | -16 | |||
| Risultato prima delle imposte | 12.246 | 12.647 | |||
| Imposte sul reddito | -4.336 | -4.239 | |||
| Risultato netto dell'esercizio | 7.910 | 8.408 | |||
| Risultato di competenza del Gruppo | 3.184 | 3.269 |
In data 16 ottobre 2015, è stata costituita la società Ipack Ima Srl con capitale sociale di 20 migliaia di euro di cui il Gruppo ne detiene il 49%. La partecipazione rappresenta una joint venture a controllo congiunto con Proma Pack Srl ed è contabilizzata con il metodo del patrimonio netto.
A far data dal 1° gennaio 2016 sono stati conferiti i due rami d'azienda relativi alle manifestazioni Ipack-Ima per il Gruppo Fiera Milano e Food Pack per UCIMA. Tale partnership rientra nel progetto The Innovation Alliance, il grande evento di filiera, nato con l'obiettivo di proporre agli operatori professionali di ogni settore industriale un'ampia offerta di macchine, tecnologie e servizi.
Lo svolgimento della manifestazione triennale Ipack-Ima nell'ambito di "The Innovation Alliance" ha determinato il risultato economico positivo dell'esercizio 2018.
I valori patrimoniali ed economici della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabelle di seguito:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IPACK IMA SRL | 31/12/18 | 31/12/17 | |
| Attività correnti | 545 | 4.282 | |
| Attività non correnti | 5.510 | 5.747 | |
| Passività correnti | 1.463 | 8.253 | |
| Passività non correnti | 1.269 | 500 | |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.182 | -186 | |
| Patrimonio netto | 5.505 | 1.462 | |
| Valore contabile della joint venture | 2.697 | 716 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IPACK IMA SRL | 2018 | 2017 | |
| Totale ricavi e Altri proventi | 17.194 | 125 | |
| Totale costi operativi | -11.293 | -1.576 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | -237 | -241 | |
| Interessi passivi | -13 | -41 | |
| Risultato prima delle imposte | 5.651 | -1.733 | |
| Imposte sul reddito | -1.598 | 373 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.053 | -1.360 | |
| Risultato di competenza del Gruppo | 1.986 | -666 |
Non sussistono passività potenziali o impegni significativi relativi alla partecipazione della Società Capogruppo nelle joint venture al 31 dicembre 2018 e 2017.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per la gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento integrale ha riguardato le poste economiche dell'esercizio mentre i valori patrimoniali sono inclusi nella voce "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".
I valori patrimoniali della joint venture e la quota di pertinenza del Gruppo sono riepilogati nelle tabella seguente:
| (migliaia di euro) | |
|---|---|
| MICO DMC SRL | 31/12/18 |
| Attività correnti | 1.593 |
| Attività non correnti | 165 |
| Passività correnti | 1.570 |
| Passività non correnti | 175 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -158 |
| Patrimonio netto | 171 |
| Valore contabile della joint venture | 87 |
L'informativa finanziaria sintetica sulle società controllate, joint venture e società collegate è fornita nell'allegato 2 del Bilancio d'esercizio della controllante Fiera Milano SpA.
Secondo quanto previsto dall'IFRS 8 l'identificazione dei settori operativi e delle relative informazioni riportate nell'informativa di settore si è basata sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, in coerenza con il modello di gestione e controllo utilizzato. In particolare la rendicontazione interna rivista ed utilizzata periodicamente dai più alti livelli decisionali del Gruppo stesso fornisce un'informativa per settori ulteriormente dettagliata società per società.
Il nuovo indirizzo strategico e il processo di riorganizzazione del Gruppo, in ottica di una maggiore integrazione dei processi commerciali e operativi, hanno comportato la modifica della struttura organizzativa interna e del sistema di misurazione delle performance. In particolare sono state accorpate in un unico settore operativo denominato «Attività Fieristiche Italia» tutte le attività svolte in Fiera Milano SpA e in Nolostand SpA, come descritto più ampiamente alla nota 6 con riguardo alle Cash Generating Unit.
Di conseguenza, secondo il criterio del management approach, i settori operativi sono definiti come segue:
Tali attività sono svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, Ipack Ima Srl, La Fabbrica del Libro SpA e Nolostand SpA.
Tali attività sono svolte dalle seguenti società:
Nelle tabelle alle pagine seguenti sono riportati i dati economici e patrimoniali di settore, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.
| CONTO ECONOMICO AL 31/12/18 | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
MEDIA | CONGRESSI | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 195.477 | 7.844 | 8.439 | 35.457 | - | 247.217 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 4.856 | - | 2.823 | 2.251 | -9.930 | |
| Totale ricavi | 200.333 | 7.844 | 11.262 | 37.708 | -9.930 | 247.217 |
| di cui Italia | 239.373 | |||||
| di cui Estero | 7.844 | |||||
| Costi per materiali | 2.095 | 12 | 190 | 123 | -10 | 2.410 |
| Costi per servizi | 88.725 | 5.730 | 7.013 | 24.334 | -11.750 | 114.052 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 46.019 | 224 | 217 | 4.213 | -330 | 50.343 |
| Costi del personale | 38.180 | 1.222 | 3.316 | 4.797 | -478 | 47.037 |
| Altre spese operative | 3.713 | 190 | 58 | 635 | -71 | 4.525 |
| Totale Costi Operativi | 178.732 | 7.378 | 10.794 | 34.102 | -12.639 | 218.367 |
| Proventi diversi | 4.164 | 670 | 286 | 395 | -2.709 | 2.806 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | 1.986 | 3.184 | 5.170 | |||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.966 | 621 | 203 | 173 | 4.963 | |
| EBITDA | 23.785 | 3.699 | 551 | 3.828 | - | 31.863 |
| di cui Italia | 28.164 | |||||
| di cui Estero | 3.699 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2.480 | 142 | 17 | 1.332 | 3.971 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 1.309 | 254 | 235 | 39 | 63 | 1.900 |
| Rettifiche di valore di attività | 917 | 917 | ||||
| EBIT | 19.996 | 3.303 | -618 | 2.457 | -63 | 25.075 |
| di cui Italia | 21.835 | |||||
| di cui Estero | 3.240 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 279 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 402 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | -29 | |||||
| Risultato prima delle imposte | 24.923 | |||||
| Imposte sul reddito | 6.353 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 18.570 | |||||
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | 18.570 | |||||
| Interessenze di minoranza | -278 | |||||
| Risultato netto del Gruppo | 18.848 |
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
| DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/18 | Investimenti | Ammortamento delle immobilizzazioni |
|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 2.165 | 3.789 |
| Attività fieristiche Estero | 350 | 396 |
| Media | - | 252 |
| Congressi | 120 | 1.371 |
| Elisioni | - | 63 |
| Totale | 2.635 | 5.871 |
| CONTO ECONOMICO AL 31/12/17 | Attività fieristiche Italia |
Attività fieristiche Estero |
MEDIA | CONGRESSI | Elisioni | Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni vs Terzi | 202.744 | 5.096 | 7.897 | 40.611 | - | 256.348 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni intersettoriali | 3.699 | - | 2.944 | 5.549 | -12.192 | |
| Totale ricavi | 206.443 | 5.096 | 10.841 | 46.160 | -12.192 | 256.348 |
| di cui Italia | 251.252 | |||||
| di cui Estero | 5.096 | |||||
| Costi per materiali | 3.094 | 53 | 140 | 62 | -121 | 3.228 |
| Costi per servizi | 100.555 | 5.289 | 6.348 | 34.724 | -13.616 | 133.300 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 45.393 | 533 | 232 | 4.104 | -394 | 49.868 |
| Costi del personale | 39.509 | 1.747 | 3.923 | 4.454 | -773 | 48.860 |
| Altre spese operative | 4.523 | 489 | 55 | 317 | 14 | 5.398 |
| Totale Costi Operativi | 193.074 | 8.111 | 10.698 | 43.661 | -14.890 | 240.654 |
| Proventi diversi | 4.127 | 183 | 394 | 598 | -2.698 | 2.604 |
| Risultati di società valutate a patrimonio netto | -666 | 3.269 | 2.603 | |||
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 5.281 | 357 | 128 | 75 | 5.841 | |
| EBITDA | 11.549 | 80 | 409 | 3.022 | - | 15.060 |
| di cui Italia | 15.030 | |||||
| di cui Estero | 30 | |||||
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2.811 | 201 | 21 | 1.262 | 4.295 | |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | ||||||
| Ammortamenti attività immateriali | 1.803 | 291 | 350 | 34 | 61 | 2.539 |
| Rettifiche di valore di attività | 1.596 | 24 | 1.234 | 2.854 | ||
| EBIT | 5.339 | -436 | -1.196 | 1.726 | -61 | 5.372 |
| di cui Italia | 5.858 | |||||
| di cui Estero | -486 | |||||
| Proventi finanziari e assimilati | 429 | |||||
| Oneri finanziari e assimilati | 1.203 | |||||
| Valutazione di attività finanziarie | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 4.598 | |||||
| Imposte sul reddito | 2.860 | |||||
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
| DATI PATRIMONIALI DI SETTORE AL 31/12/17 | Investimenti | Ammortamento delle immobilizzazioni |
|---|---|---|
| Attività fieristiche Italia | 2.380 | 4.614 |
| Attività fieristiche Estero | 129 | 492 |
| Media | 10 | 371 |
| Congressi | 1.873 | 1.296 |
| Elisioni | - | 61 |
| Totale | 4.392 | 6.834 |
Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità 1.738 Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue - Risultato netto dell'esercizio 1.738 Interessenze di minoranza 101 Risultato netto del Gruppo 1.637
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a joint venture Riclassifiche |
Situazione al 31/12/17 |
||
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 17.501 | 964 | - | - | - | - | - | - | 18.465 |
| . ammortamenti | 15.346 | - | - | 675 | - | - | - | - | 16.021 |
| Netto | 2.155 | 964 | - | 675 | - | - | - | - | 2.444 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 36.838 | 1.271 | 491 | - | 271 | - | - | - | 37.347 |
| . ammortamenti | 32.480 | - | 407 | 1.852 | 215 | - | - | - | 33.710 |
| Netto | 4.358 | 1.271 | 84 | 1.852 | 56 | - | - | - | 3.637 |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 57.829 | 1.581 | 970 | - | 118 | - 35 | - | - | 58.287 |
| . ammortamenti | 49.833 | - | 854 | 1.791 | 88 | - 3 | - | - | 50.679 |
| Netto | 7.996 | 1.581 | 116 | 1.791 | 30 | - 32 | - | - | 7.608 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
|||||||||
| . costo originario | - | 76 | - | - | - | - | - | - | 76 |
| Netto | - | 76 | - | - | - | - | - | - | 76 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 112.168 | 3.892 | 1.461 | - | 389 | - 35 | - | - | 114.175 |
| . ammortamenti | 97.659 | - | 1.261 | 4.318 | 303 | - 3 | - | - | 100.410 |
| Netto | 14.509 | 3.892 | 200 | 4.318 | 86 | - 32 | - | - | 13.765 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a | joint venture Riclassifiche | Situazione al 31/12/18 |
|
| Impianti e macchinari | |||||||||
| . costo originario | 18.465 | 183 | - | - | - | - | - | 270 | 18.918 |
| . ammortamenti | 16.021 | - | - | 616 | - | - | - | 277 | 16.914 |
| Netto | 2.444 | 183 | - | 616 | - | - | - | - 7 | 2.004 |
| Attrezzature industriali e commerciali |
|||||||||
| . costo originario | 37.347 | 654 | 1.316 | - | - | - | - | - 243 | 36.442 |
| . ammortamenti | 33.710 | - | 1.256 | 1.654 | - | - | - | - 250 | 33.858 |
| Netto | 3.637 | 654 | 60 | 1.654 | - | - | - | 7 | 2.584 |
| Altri beni | |||||||||
| . costo originario | 58.287 | 430 | 302 | - | - | - 63 | - 30 | - | 58.322 |
| . ammortamenti | 50.679 | - | 241 | 1.721 | - | - 50 | - 11 | - | 52.098 |
| Netto | 7.608 | 430 | 61 | 1.721 | - | - 13 | - 19 | - | 6.224 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
|||||||||
| . costo originario | 76 | - | - | - | - | - | - | - 76 | - |
| Netto | 76 | - | - | - | - | - | - | - 76 | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari |
|||||||||
| . costo originario | 114.834 | 1.267 | 1.618 | - | - | - 63 | - 30 | - 49 | 114.341 |
| . ammortamenti | 101.069 | - | 1.497 | 3.991 | - | - 50 | - 11 | 27 | 103.529 |
| Netto | 13.765 | 1.267 | 121 | 3.991 | - | - 13 | - 19 | - 76 | 10.812 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 2.004 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 616 migliaia di euro e si riferisce principalmente a impianti elettrici, termici, di allarme ed audiovisivi.
Gli incrementi, pari a 183 migliaia di euro, si riferiscono ad investimenti della Capogruppo relativi ad impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 2.584 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.654 migliaia di euro e riguarda attrezzature ed arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi sono pari a 654 migliaia di euro e si riferiscono per 551 migliaia di euro ad investimenti della società Nolostand SpA relativi all'acquisto di attrezzature fieristiche e beni da destinare al noleggio durante le manifestazioni e per 103 migliaia di euro alla Capogruppo per l'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
I decrementi, pari a 60 migliaia di euro, si riferiscono principalmente al valore residuo dei beni in legno smaltiti dalla società Nolostand SpA.
La voce ammonta a 6.224 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 1.721 migliaia di euro e si riferisce per 3.949 migliaia di euro a costi per migliorie su beni di proprietà Fondazione Fiera Milano e per 2.275 migliaia di euro a mobili, arredi, attrezzature minori, mezzi di trasporto e macchine elettroniche.
Gli incrementi pari a 430 migliaia di euro sono riconducibili:
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare a cui fanno riferimento.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Effetto cambio |
Riclassifiche | Situazione al 31/12/17 |
|
| Fabbricati in leasing | |||||||
| . costo originario | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| . ammortamenti | 8 | - | - | 2 | - | - | 10 |
| Netto | 2 | - | - | 2 | - | - | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari in leasing | |||||||
| . costo originario | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| . ammortamenti | 8 | - | - | 2 | - | - | 10 |
| Netto | 2 | - | - | 2 | - | - | - |
| Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Effetto cambio |
Riclassifiche | Situazione al 31/12/18 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati in leasing | |||||||
| . costo originario | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| . ammortamenti | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| Netto | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Immobili, impianti e macchinari in leasing | |||||||
| . costo originario | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| . ammortamenti | 10 | - | - | - | - | - | 10 |
| Netto | - | - | - | - | - | - | - |
La composizione e le variazioni della voce intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
Situazione al 31/12/16 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. 31/12/17 Trasferimenti a joint venture Effetto cambio Avviamenti . costo originario 110.813 - - - - 110.813 . ammortamenti 16.597 - - - - 16.597 Netto 94.216 - - - - 94.216
Situazione al 31/12/17 Movimenti dell'esercizio Situazione al Increm. Decrem. 31/12/18 Trasferimenti a joint venture Effetto cambio Avviamenti . costo originario 110.813 - - - 89 - 110.724 . ammortamenti 16.597 - - - - 16.597 Netto 94.216 - - - 89 - 94.127
Come anticipato nel capitolo relativo ai "Criteri di valutazione", gli Avviamenti vengono sottoposti alla procedura di verifica delle perdite di valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama quanto già detto al paragrafo 1.6 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto all'effettuazione dell'impairment test.
Si ricorda che gli avviamenti sono allocati alle rispettive cash-generating unit o gruppi di cash-generating unit (CGU) di appartenenza.
In particolare, volendo individuare "il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività" (IAS 36), si è data una definizione di CGU specifica per i diversi reportable segment del Gruppo.
A partire dalla Relazione Finanziaria del terzo Trimestre 2018, il Segment Reporting di Fiera Milano ha introdotto alcune modifiche che si sono rese necessarie a seguito di importanti cambiamenti nell'organizzazione e nella governance di Gruppo e dell'integrazione di alcuni processi operativi e commerciali. In particolare, è stato identificato il settore operativo "Attività Fieristiche Italia" che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri espositivi e e le correlate attività relative ai servizi di allestimento.
Nell'ambito del nuovo Reportable Segment "Attività Fieristiche Italia", le CGU corrispondono alle singole manifestazioni fieristiche e includono sia le attività svolte dalla Capogruppo Fiera Milano SpA, sia le attività svolte dalla controllata Nolostand SpA.
Nell'ambito del Reportable Segment "Attività Fieristiche Estero" la situazione è diversa nei Paesi in cui il Gruppo è presente con proprie manifestazioni (come in Brasile) rispetto ai Paesi in cui il Gruppo opera attraverso accordi di joint venture e contratti di licenza d'uso di marchi (come in Cina e in India). Nel primo caso le CGU corrispondono alle singole manifestazioni, nel secondo caso le CGU sono rappresentate dal singolo mercato di riferimento.
Nel Reportable Segment "Media" sono individuabili diverse CGU: una prima CGU comprende tutte le attività relative ai seminari e convegni (CGU "eventi e formazione"), le altre CGU comprendono le testate editoriali suddivise per industry (settore ho.re.ca. e settore technology), i servizi digitali e le attività di pubblicità e sponsorizzazione.
Infine nel Reportable Segment "Congressi" sono individuabili due CGU corrispondenti alle attività di Fiera Milano Congressi SpA e della sua controllata MiCo DMC Srl.
Ai fini del test di impairment, per non incorrere in criteri di ripartizione arbitrari, gli avviamenti sono stati allocati in base ad opportuni raggruppamenti, che riflettono la visione strategica dell'impresa, nonché le modalità di costituzione degli avviamenti stessi.
Di seguito si riportano i livelli di allocazione degli avviamenti:
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa o gruppi di cash-generating unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair falue al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato con la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani, approvati dai rispettivi Organi Amministrativi delle società del Gruppo. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro esercizi, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo, inteso come EBITDA escluse le svalutazioni e gli accantonamenti, di tutto il periodo di piano e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione. Il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio degli ultimi quattro esercizi di previsione esplicita, ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse CGU. Sì è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per il solo raggruppamento di CGU Editoria e Servizi Digitali il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato per le attività in Italia comprende: (i) un tasso risk free del 2,61%; (ii) un Market Risk Premium del 6,10%; (iii) un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,67; (iv) un premio per il rischio specifico variabile nelle diverse CGU; (v) un costo del debito finanziario pari a 2,81%; (vi) un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili).
I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il WACC utilizzato nelle diverse CGU varia in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della CGU); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni CGU. La sintesi dei risultati ottenuti è esposta nella tabella seguente:
| CGU | WACC |
|---|---|
| Attività Fieristiche Italia | 6,32% |
| Editoria e servizi digitali | 7,82% |
| Congressi | 6,32% |
Si evidenzia che in nessun caso per gli avviamenti sono emerse perdite di valore.
Inoltre, per verificare che il Raggruppamento di CGU derivante dal cambiamento nei Settori Operativi non abbia avuto impatto sull'esito del test di impairment, si è eseguito il calcolo anche raggruppando i flussi di cassa e gli avviamenti con le stesse modalità applicabili lo scorso esercizio, riscontrando esito positivo.
Per gli avviamenti in essere sono inoltre state effettuate "analisi di sensitività", variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%), ottenendo risultati positivi ad eccezione del Raggruppamento di CGU "Editoria e Servizi Digitali" per il quale, in caso di variazione negativa dei flussi di cassa operativi previsionali del 10% il valore recuperabile sarebbe stato inferiore al valore contabile per 69 migliaia di euro.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a joint |
venture Riclassifiche | Situazione al 31/12/17 |
|
| Marchi e testate editoriali | |||||||||
| . costo originario | 38.341 | - | - | - | - | -859 | - | - | 37.482 |
| . ammortamenti | 22.969 | - | - | 1.244 | 2.768 | -423 | - | - | 26.558 |
| Netto | 15.372 | - | - | 1.244 | 2.768 | - 436 | - | - | 10.924 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 3.685 | 66 | - | - | - | - | - | - | 3.751 |
| . ammortamenti | 3.363 | - | - | 199 | - | - | - | - | 3.562 |
| Netto | 322 | 66 | - | 199 | - | - | - | - | 189 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 37.702 | 421 | - | - | - | - 44 | - | 17 | 38.096 |
| . ammortamenti | 35.779 | - | - | 1.036 | - | - 17 | - | - | 36.798 |
| Netto | 1.923 | 421 | - | 1.036 | - | - 27 | - | 17 | 1.298 |
| Accordi di non concorrenza | |||||||||
| . costo originario | 344 | - | - | - | - | - 54 | - | - | 290 |
| . ammortamenti | 201 | - | - | 60 | - | - 40 | - | - | 221 |
| Netto | 143 | - | - | 60 | - | - 14 | - | - | 69 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
|||||||||
| . costo originario | 17 | 13 | - | - | - | - | - | - 17 | 13 |
| Netto | 17 | 13 | - | - | - | - | - | - 17 | 13 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 80.089 | 500 | - | - | - | -957 | - | - | 79.632 |
| . ammortamenti | 62.312 | - | - | 2.539 | 2.768 | -480 | - | - | 67.139 |
| Netto | 17.777 | 500 | - | 2.539 | 2.768 | -477 | - | - | 12.493 |
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Effetto cambio |
Trasferimenti a | joint venture Riclassifiche | Situazione al 31/12/18 |
|
| Marchi e testate editoriali | |||||||||
| . costo originario | 37.482 | 188 | - | - | - | - 649 | - 10 | - | 37.011 |
| . ammortamenti | 26.558 | - | - | 956 | 917 | - 372 | - 4 | - | 28.055 |
| Netto | 10.924 | 188 | - | 956 | 917 | - 277 | - 6 | - | 8.956 |
| Concessioni, licenze e diritti simili |
|||||||||
| . costo originario | 3.751 | 399 | - | - | - | - | - 21 | 8 | 4.137 |
| . ammortamenti | 3.562 | - | - | 123 | - | - | - 11 | - | 3.674 |
| Netto | 189 | 399 | - | 123 | - | - | - 10 | 8 | 463 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
|||||||||
| . costo originario | 38.096 | 601 | 314 | - | - | - 41 | - | 5 | 38.347 |
| . ammortamenti | 36.798 | - | 308 | 758 | - | - 17 | - | - | 37.231 |
| Netto | 1.298 | 601 | 6 | 758 | - | - 24 | - | 5 | 1.116 |
| Accordi di non concorrenza | |||||||||
| . costo originario | 290 | - | 307 | - | - | 17 | - | - | - |
| . ammortamenti | 221 | - | 307 | 63 | - | 23 | - | - | - |
| Netto | 69 | - | - | 63 | - | - 6 | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
|||||||||
| . costo originario | 13 | 180 | - | - | - | - | - | 63 | 256 |
| Netto | 13 | 180 | - | - | - | - | - | 63 | 256 |
| Totale attività immateriali a vita definita |
|||||||||
| . costo originario | 79.632 | 1.368 | 621 | - | - | -673 | -31 | 76 | 79.751 |
| . ammortamenti | 67.139 | - | 615 | 1.900 | 917 | -366 | -15 | - | 68.960 |
| Netto | 12.493 | 1.368 | 6 | 1.900 | 917 | -307 | -16 | 76 | 10.791 |
La voce ammonta a 8.956 migliaia di euro e risulta così composta:
I marchi sono essenzialmente riconducibili a determinate manifestazioni fieristiche organizzate direttamente dal Gruppo.
Le testate editoriali fanno riferimento a pubblicazioni periodiche specializzate, rivolte ad operatori professionali.
Sia i marchi che le testate editoriali sono pervenuti sotto il controllo del Gruppo attraverso diverse operazioni di aggregazioni aziendali che si sono succedute nel tempo. In seguito alla stima di una vita utile definita delle relative manifestazioni e pubblicazioni, a partire dal quarto trimestre 2008 sono stati sottoposti ad ammortamento, in contrapposizione al precedente criterio di contabilizzazione di vita utile indefinita.
L'incremento di 188 migliaia di euro si riferisce all'acquisito del restante 50% del marchio della manifestazione biennale Tubotech, manifestazione internazionale delle tecnologie per la produzione e lavorazione dei tubi, valvole e pompe industriali, da parte della società brasiliana Cipa FM.
Al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36.
Le rettifiche di valore evidenziate dall'impairment test riguardano le seguenti testate editoriali:
In entrambi i casi le rettifiche sono motivate da scostamenti nei flussi di cassa previsionali.
Si evidenzia che per le altre attività immateriali a vita utile definita non sono emerse indicazioni di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta, considerando per ogni intangibile specifico la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
Le altre variazioni sono di seguito dettagliate:
La voce ammonta a 463 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 123 migliaia di euro. L'incremento di 399 migliaia di euro si riferisce principalmente all'acquisizione da parte della Capogruppo di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 1.116 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 758 migliaia di euro. L'incremento di 601 migliaia di euro si riferisce principalmente ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software sostenuti dalla Capogruppo.
L'ammortamento è calcolato su un periodo da tre a dieci anni.
La voce ammonta a 256 migliaia di euro e si riferisce al progetto relativo all'ottimizzazione della gestione dei cespiti nel magazzino gestito dalla società Nolostand SpA. Il valore dell'attività, non appena completata, sarà riclassificato alla corrispondente voce degli immobilizzi e l'ammortamento inizierà a decorrere.
La voce ammonta a 19.914 migliaia di euro (18.339 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferisce:
(migliaia di euro)
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| Situazione al 31/12/17 |
Risultato | Distribuzione dividendi |
Trasferimenti a joint venture |
Effetto cambio |
Situazione al 31/12/18 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 18.339 | 5.170 | -3.552 | 132 | -175 | 19.914 |
| Totale | 18.339 | 5.170 | -3.552 | 132 | -175 | 19.914 |
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 2 "Informativa su società controllate, joint venture e società collegate".
La voce ammonta a 32 migliaia di euro (61 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e rappresenta la quota di partecipazione al Comitato Golden Card.
La variazione si riferisce alla svalutazione della società Esperia SpA in liquidazione.
La voce ammonta a 50 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2017) ed è relativa al finanziamento erogato alla società a controllo congiunto MiCo DMC Srl.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 11.431 migliaia di euro (11.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Tale voce ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI | Movimenti dell'esercizio | |||
| E ALTRI | Situazione al 31/12/17 |
Incrementi | Decrementi | Situazione al 31/12/18 |
| Altri crediti verso Controllante | 11.598 | - | 263 | 11.335 |
| Altri crediti depositi cauzionali | 89 | 7 | - | 96 |
| Totale | 11.687 | 7 | 263 | 11.431 |
Comprendono:
La voce Crediti commerciali ed altri include 11.335 migliaia di euro (11.598 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 1.270 migliaia di euro (976 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite attive si rimanda alla nota 47 del conto economico.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Crediti verso clienti | 33.389 | 31.827 | 1.562 |
| Crediti verso Controllante | 4.702 | 3.604 | 1.098 |
| Crediti commerciali verso joint venture | 87 | 135 | - 48 |
| Altri crediti | 3.403 | 6.615 | - 3.212 |
| Risconti attivi verso Controllante | 2.879 | 3.433 | - 554 |
| Risconti attivi verso joint venture | 1 | - | 1 |
| Ratei e risconti attivi | 675 | 663 | 12 |
| Totale | 45.136 | 46.277 | - 1.141 |
Ammontano a 45.136 migliaia di euro (46.277 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Vengono nel seguito descritte le principali tipologie di crediti.
I Crediti verso clienti sono pari a 33.389 migliaia di euro (31.827 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) al netto del fondo svalutazione crediti per 3.574 migliaia di euro. Rappresentano i crediti verso organizzatori, espositori ed altri per le prestazioni relative alla messa a disposizione di spazi espositivi ed alla fornitura dei servizi connessi alle manifestazioni e congressi.
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo ha subìto nell'esercizio, la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/17 | accantonamenti | utilizzi e altri movimenti |
31/12/18 | |
| Fondo svalutazione crediti | 5.110 | 534 | 2.070 | 3.574 |
L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
I Crediti verso Controllante per 4.702 migliaia di euro (3.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) sono così composti:
Gli Altri crediti pari a 3.403 migliaia di euro (6.615 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) sono costituiti da:
I Risconti attivi verso Controllante pari a 2.879 migliaia di euro (3.433 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) si riferiscono principalmente ai canoni di affitto per il Quartiere espositivo .
I Ratei e risconti attivi pari a 675 migliaia di euro (663 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) sono riferiti a premi assicurativi ed altri costi di competenza di esercizi futuri.
La voce include 7.669 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (7.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.481 migliaia di euro (3.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RIMANENZE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 20 | 40 | - 20 |
| Costi sospesi | 3.461 | 3.445 | 16 |
| Totale | 3.481 | 3.485 | - 4 |
I costi sospesi si riferiscono a manifestazioni e congressi che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2018. Nella tabella seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| MANIFESTAZIONE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Tuttofood | 1.192 | 496 | 696 |
| Host | 523 | 60 | 463 |
| Bit | 228 | 250 | -22 |
| Miart | 204 | 256 | -52 |
| Homi I semestre | 176 | 237 | -61 |
| Exposec | 109 | 106 | 3 |
| Transpotec & Logitec | 106 | 1 | 105 |
| Promotiontrade exhibition | 56 | 125 | -69 |
| Expodetergo | - | 363 | -363 |
| Fisp | - | 291 | -291 |
| Tempo di libri | - | 242 | -242 |
| Print4All | - | 216 | -216 |
| Congressi e altre manifestazioni | 867 | 802 | 65 |
| Totale | 3.461 | 3.445 | 16 |
La voce include 310 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (3 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 14 migliaia di euro (2.809 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/17 | Incrementi | Decrementi | 31/12/18 |
| Crediti finanziari verso Controllante | 700 | - | 700 | - |
| Finanziamenti verso joint venture | 2.109 | 14 | 2.109 | 14 |
| Totale | 2.809 | 14 | 2.809 | 14 |
La voce si riferisce al finanziamento concesso da Fiera Milano Congressi SpA alla società in joint venture MiCo DMC Srl.
La variazione della voce "Crediti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a debito ed è iscritto tra le altre passività finanziarie.
La variazione della voce "Finanziamenti verso joint venture" di 2.109 migliaia di euro, si riferisce all'estinzione del finanziamento concesso dalla Capogruppo alla società in joint venture Ipack Ima Srl.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.809 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 28.409 migliaia di euro (17.922 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono costituite pressoché interamente da depositi bancari per impieghi temporanei della liquidità.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2017 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario consolidato".
Il Patrimonio netto consolidato è così costituito:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Capitale sociale | 41.645 | 41.645 | - |
| di cui azioni proprie | -800 | -800 | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 9.379 | 10.299 | -920 |
| di cui azioni proprie | -3.204 | -3.204 | - |
| Altre riserve | 3.667 | 3.059 | 608 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 8.495 | 5.831 | 2.664 |
| Risultato netto dell'esercizio | 18.848 | 1.637 | 17.211 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 82.034 | 62.471 | 19.563 |
| Capitale e riserve - interessenze di minoranza | 339 | 463 | -124 |
| Risultato netto - interessenze di minoranza | -278 | 101 | -379 |
| Interessenze di minoranza | 61 | 564 | -503 |
| Totale | 82.095 | 63.035 | 19.060 |
Le consistenze e le variazioni delle voci sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2018 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Movimentazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Numero azioni al 31 dicembre 2017 |
Aumenti di capitale |
Acquisti | Vendite | Numero azioni al 31 dicembre 2018 |
|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 |
| Azioni proprie | 939.018 | - | - | - | 939.018 |
| Azioni in circolazione | 70.978.811 | 70.978.811 |
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Capogruppo, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2018 il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La Capogruppo alla data del 31 dicembre 2018 detiene 939.018 azioni proprie.
Ammonta a 9.379 migliaia di euro (10.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) al netto delle azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
La voce è pari 3.667 migliaia di euro (3.059 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è costituita:
Ammonta a 8.495 migliaia di euro (5.831 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 presenta un risultato netto di Gruppo di 18.848 migliaia di euro (1.637 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 339 migliaia di euro (463 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Il risultato netto riferito alle interessenze di minoranza è negativo per 278 migliaia di euro (101 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La voce è pari a zero (3.503 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente all'estinzione del debito per le quote a medio-lungo termine dei seguenti finanziamenti:
Con riferimento al finanziamento concesso in data 27 maggio 2016 sono stati sottoscritti alcuni covenant commerciali. Per tutta la durata del contratto la Società si è impegnata a canalizzare crediti e pagamenti per un importo concordato sui conti correnti accesi presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza SpA. Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2018 i covenant sono stati rispettati.
La voce è pari a zero (42 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La voce non comprende operazioni verso parti correlate (42 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 729 migliaia di euro (834 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/17 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/18 |
| Fondi per rischi e oneri | 834 | 152 | 257 | 729 |
| Totale | 834 | 152 | 257 | 729 |
La voce fondi per rischi ed oneri si riferisce ai contenziosi con fornitori e altri di varia natura, calcolati in base al presumibile esito degli stessi, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
Ammontano a 8.958 migliaia di euro (9.379 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2018, si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| FONDI RELATIVI AL PERSONALE |
31/12/17 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Trasferimenti a joint venture |
31/12/18 |
| Piani a benefici definiti | 9.379 | 335 | 708 | 48 | 8.958 |
| Totale | 9.379 | 335 | 708 | 48 | 8.958 |
| VALUTAZIONE ATTUARIALE | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Costi del Personale: | |
| - Indennità relative a piani a benefici definiti | 426 |
| Oneri finanziari: | |
| - Oneri da attualizzazione | 122 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | - 213 |
| Totale | 335 |
Il Gruppo nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Di seguito sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti:
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010 |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate delle probabilità di turnover riscontrate nelle Società oggetto di valutazione con frequenze annue del 5% |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,55% | 1,30% |
|---|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | 2,50% | 2,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella tabella di seguito è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| ipotesi economico - finanziarie | range di oscillazione |
Base | incrementi nelle ipotesi |
decrementi nelle ipotesi |
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 8.958 | 8.624 | 9.318 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 8.958 | 9.840 | 8.080 |
| ipotesi economico - finanziarie | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 8.958 | 9.005 | 8.915 |
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Imposte differite passive | 7.180 | 3.225 | 3.955 |
| Totale | 7.180 | 3.225 | 3.955 |
Ammontano a 7.180 migliaia di euro (3.225 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive ed imposte differite passive compensate a livello di singole società oggetto di consolidamento.
La voce comprende:
Per analisi relative alla movimentazione delle imposte differite passive si rimanda alla nota 47 del conto economico.
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI VERSO BANCHE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Linee di credito | 11 | 42 | - 31 |
| Finanziamenti bancari | 3.503 | 17.210 | - 13.707 |
| Totale | 3.514 | 17.252 | - 13.738 |
I debiti verso banche si riferiscono principalmente alla Capogruppo e riguardano:
Tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2018, tale linea di credito non risulta utilizzata;
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'estinzione del debito della Capogruppo relativo alle quote a breve termine (12.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) dei seguenti finanziamenti:
Inoltre la variazione si riferisce alla chiusura del finanziamento, aperto presso la BNP Paribas S.A, della società Cipa FM (647 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
I debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.
Ammontano a 38.548 migliaia di euro (48.437 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica della Società.
La voce non comprende operazioni verso parti correlate (85 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 49.659 migliaia di euro (43.057 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Riguardano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni e i congressi che si svolgeranno successivamente alla chiusura dell'esercizio. La rilevazione dei ricavi è, infatti, posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente con la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ACCONTI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Homi I semestre | 10.466 | 10.305 | 161 |
| Host | 6.460 | 2.857 | 3.603 |
| The Micam (primavera) | 3.875 | 1.030 | 2.845 |
| Tuttofood | 3.442 | 344 | 3.098 |
| Mido | 3.103 | 2.157 | 946 |
| Salone del mobile/Complemento d'arredo | 2.046 | 1.967 | 79 |
| Transpotec & Logitec | 1.731 | - | 1.731 |
| Lineapelle I semestre | 1.503 | 1.204 | 299 |
| Milano Unica (primavera) | 1.134 | 616 | 518 |
| Sicurezza | 893 | - | 893 |
| Mostra Convegno Expocomfort | 886 | 7.709 | -6.823 |
| Promotiontrade exhibition | 820 | 863 | -43 |
| Exposec | 734 | 572 | 162 |
| Simac Tanning-Tech | 709 | 677 | 32 |
| Made Expo | 653 | - | 653 |
| The One Milano (febbraio) | 636 | 657 | -21 |
| Bit | 571 | 693 | -122 |
| Euroluce | 469 | - | 469 |
| Lamiera | 379 | - | 379 |
| SposaItalia | 371 | 164 | 207 |
| Myplant & garden | 291 | 233 | 58 |
| Simei | 279 | - | 279 |
| Fisp | 248 | 1.036 | -788 |
| Versilia Yachting Rendez-Vous | 237 | - | 237 |
| Mipel (primavera) | 202 | 219 | -17 |
| Fesqua | 171 | 381 | -210 |
| Packaging Premiere | 170 | - | 170 |
| Reatech | 142 | - | 142 |
| Made in Steel | 128 | - | 128 |
| Miart | 115 | 96 | 19 |
| Ipack-Ima | - | 1.566 | -1.566 |
| Plast | - | 1.547 | -1.547 |
| Expodetergo | - | 955 | -955 |
| Bimu | - | 648 | -648 |
| Eurocucina | - | 496 | -496 |
| Print4All | - | 458 | -458 |
| Salone Internazione del Bagno | - | 284 | -284 |
| Venditalia | - | 252 | -252 |
| Xylexpo | - | 202 | -202 |
| Meat Tech | - | 187 | -187 |
| Biomass Innovation Expo | - | 146 | -146 |
| Fire Show | - | 200 | -200 |
| Congressi e altre manifestazioni | 6.795 | 2.336 | 4.459 |
| Totale | 49.659 | 43.057 | 6.602 |
La voce non comprende operazioni verso parti correlate (1.776 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 1.297 migliaia di euro (729 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti finanziari verso Controllante | 678 | - | 678 |
| Altri debiti finanziari | 619 | 729 | - 110 |
| Totale | 1.297 | 729 | 568 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere nella Capogruppo con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dell'1,50% è stato modificato a decorrere dal 1° aprile 2018 con un tasso pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Altri debiti finanziari" si riferisce alla valorizzazione delle quote di terzi della società Cipa FM acquisite da parte di Eurofairs.
La voce include 678 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (37 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 6.603 migliaia di euro (7.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI |
31/12/17 | accantonamenti | utilizzi | Effetto cambi |
31/12/18 |
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 1.415 | - | 1.218 | - | 197 |
| Altri fondi rischi e oneri | 5.778 | 4.991 | 4.186 | - 177 | 6.406 |
| Totale | 7.193 | 4.991 | 5.404 | - 177 | 6.603 |
La voce si riferisce:
Ammontano a 2.229 migliaia di euro (2.010 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI TRIBUTARI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 233 | 558 | - 325 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavoratori dipendenti | 1.389 | 1.205 | 184 |
| Debiti verso Erario per Irpef lavor.autonomi e co.co.pro. | 134 | 151 | - 17 |
| Altri debiti tributari | 473 | 96 | 377 |
| Totale | 2.229 | 2.010 | 219 |
Ammontano a 24.655 migliaia di euro (23.334 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti verso personale | 9.652 | 8.957 | 695 |
| Debiti verso organizzatori | 5.498 | 8.640 | - 3.142 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.141 | 2.226 | - 85 |
| Debiti verso Controllante per IVA di gruppo | 1.998 | 111 | 1.887 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fiscale | 1.070 | 518 | 552 |
| Debiti verso Controllante | 488 | 358 | 130 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 252 | 24 | 228 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 70 | 49 | 21 |
| Debiti verso organizzatore joint venture | - | 468 | - 468 |
| Altri debiti | 3.106 | 1.649 | 1.457 |
| Debiti verso altre parti correlate | 2 | 17 | - 15 |
| Risconti passivi verso altre parti correlate | 64 | - | 64 |
| Ratei e Risconti passivi | 314 | 317 | - 3 |
| Totale | 24.655 | 23.334 | 1.321 |
La voce include 3.874 migliaia di euro riguardanti operazioni verso parti correlate (1.496 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2018 una disponibilità netta di 23.662 migliaia di euro (795 migliaia di euro di indebitamento al 31 dicembre 2017), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| (migliaia di euro) | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 28.409 | 17.922 | 10.487 | |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - | |
| D. Liquidità (A+B+C) | 28.409 | 17.922 | 10.487 | |
| E. Crediti finanziari correnti | 14 | 2.809 | -2.795 | |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllante | - | 700 | -700 | |
| - E.2 di cui Crediti finanziari correnti verso altre parti correlate | 14 | 2.109 | -2.095 | |
| F. | Debiti bancari correnti | 11 | 689 | -678 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 3.503 | 16.563 | -13.060 | |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 1.297 | 729 | 568 | |
| - H.1 di cui Altri debiti finanziari correnti verso Controllante | 678 | - | 678 | |
| - H.2 di cui Altri debiti finanziari correnti verso altre parti correlate | - | 37 | -37 | |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 4.811 | 17.981 | -13.170 |
| J. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) | -23.612 | -2.750 | -20.862 |
| K. Crediti finanziari non correnti | 50 | - | 50 | |
| K.1 di cui Crediti finanziari non correnti verso altre parti correlate | 50 | - | 50 | |
| L. | Debiti bancari non correnti | - | 3.503 | -3.503 |
| M. Obbligazioni emesse | - | - | - | |
| N. Altri debiti non correnti | - | 42 | -42- | |
| - N.1 di cui Altri debiti non correnti verso altre parti correlate | - | 42 | -42- | |
| 0. | Indebitamento finanziario non corrente (-K+L+M+N) | -50 | 3.545 | -3.595 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+O) | -23.662 | 795 | -24.457 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita | - | - | - | |
| P. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -23.662 | 795 | -24.457 |
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2018 una disponibilità finanziaria netta di 23.662 migliaia di euro rispetto ad un indebitamento di 795 migliaia di euro al 31 dicembre 2017. Il miglioramento dell'indebitamento finanziario netto è conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari del Gruppo che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 sono esposte nella matrice sottostante.
| CLASSI DI RISCHIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio al 31/12/18 |
Bilancio al 31/12/17 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | - | X | X | |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.431 | 11.687 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | ||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 45.136 | 46.277 | X | ||
| Attività finanziarie | 15 | 14 | 2.809 | X | X | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 28.409 | 17.922 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 18 | - | 3.503 | X | X | |
| Altre passività finanziarie | 19 | - | 42 | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||
| Debiti verso banche | 23 | 3.514 | 17.252 | X | X | |
| Debiti verso fornitori | 24 | 38.548 | 48.437 | X | ||
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.297 | 729 | X | X | |
| Altre passività | 29 | 24.655 | 23.334 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018, sono esposti nelle tabelle alla pagina seguente.
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio 31/12/17 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a Conto Economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | - | - | - | - | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.687 | - | - | - | 11.687 | 11.687 | 12 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 46.277 | - | - | - | 46.277 | 46.277 | -972 |
| Attività finanziarie | 15 | 2.809 | - | - | - | 2.809 | 2.809 | 37 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 17.922 | - | - | - | 17.922 | 17.922 | 109 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 18 | 3.503 | - | 3.503 | - | - | 3.503 | -479 |
| Altre passività finanziarie | 19 | 42 | - | 42 | - | - | 42 | - |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 23 | 17.252 | - | 17.252 | - | - | 17.252 | -322 |
| Debiti verso fornitori | 24 | 48.437 | - | 48.437 | - | - | 48.437 | -12 |
| Altre passività finanziarie | 26 | 729 | - | 729 | - | - | 729 | -157 |
| Altre passività | 29 | 23.334 | - | 22.816 | - | - | 23.334 | - |
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
note | Bilancio 31/12/18 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value | Effetto a Conto Economico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Altre attività finanziarie | 10 | 50 | - | - | - | 50 | 50 | - |
| Crediti commerciali e altri | 11 | 11.431 | - | - | - | 11.431 | 11.431 | 35 |
| ATTIVO CORRENTE | ||||||||
| Crediti commerciali e altri | 13 | 45.136 | - | - | - | 45.136 | 45.136 | -534 |
| Attività finanziarie | 15 | 14 | - | - | - | 14 | 14 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16 | 28.409 | - | - | - | 28.409 | 28.409 | 162 |
| PASSIVO NON CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 18 | - | - | - | - | - | - | -163 |
| Altre passività finanziarie | 19 | - | - | - | - | - | - | - |
| PASSIVO CORRENTE | ||||||||
| Debiti verso banche | 23 | 3.514 | - | 3.514 | - | - | 3.514 | -213 |
| Debiti verso fornitori | 24 | 38.548 | - | 38.548 | - | - | 38.548 | -4 |
| Altre passività finanziarie | 26 | 1.297 | - | 1.297 | - | - | 1.297 | -10 |
| Altre passività | 29 | 24.655 | - | 23.585 | - | - | 24.655 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti, gli strumenti finanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori significativi.
Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI |
Situazione al 31/12/17 |
Variazioni derivanti da flussi finanziari | Variazioni non | ||
| FINANZIAMENTO | Incrementi | Decrementi | monetarie Effetto cambio |
Situazione al 31/12/18 |
|
| Debiti verso banche non correnti | 3.503 | 1.282 | 4.785 | - | - |
| Altri debiti finanziari non correnti | 42 | - | 42 | - | - |
| Totale variazioni non correnti | 3.545 | 1.282 | 4.827 | - | - |
| Linee di credito | 42 | 11 | 42 | - | 11 |
| Finanziamenti bancari | 17.210 | 901 | 14.608 | - | 3.503 |
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | - | 53.169 | 52.491 | - | 678 |
| Debiti correnti per acquisto quote societarie | 692 | - | - | - 73 | 619 |
| Altri debiti finanziari correnti | 37 | - | 37 | - | - |
| Totale variazioni correnti | 17.981 | 54.081 | 67.178 | - 73 | 4.811 |
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 21.526 | 55.363 | 72.005 | - 73 | 4.811 |
I principali strumenti finanziari del Gruppo comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
Il Gruppo Fiera Milano presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie al profilo finanziario che caratterizza le società che organizzano manifestazioni fieristiche ed eventi congressuali. Infatti, gli operatori che organizzano fiere e congressi richiedono ai propri clienti un anticipo a conferma della loro iscrizione a partecipare all'evento ed il saldo viene generalmente incassato prima che l'evento abbia inizio o a conclusione dello stesso. I fornitori di beni e servizi sono, invece, pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Per gli organizzatori si genera, quindi, un capitale circolante negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Fiera Milano SpA, la Capogruppo che affitta a sua volta gli spazi espositivi agli Organizzatori, svolge per gli stessi il servizio di amministrazione e di tesoreria, incassando per loro conto tutto quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico e per servizi forniti. Questo sistema consente anche a Fiera Milano SpA di incassare in anticipo i propri corrispettivi, in linea con quanto avviene per gli Organizzatori. Quindi, nell'ambito del Gruppo Fiera Milano, le società che godono di tale favorevole ciclo di tesoreria sono le società organizzatrici di manifestazioni e la Capogruppo.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui il Gruppo è esposto.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività del Gruppo. Fiera Milano, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Per la Capogruppo Fiera Milano SpA, il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che quest'ultima retroceda ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Con riguardo alle società Nolostand SpA e Fiera Milano Media SpA, va segnalato che una parte dei servizi resi ad espositori di manifestazioni viene fatturata ed incassata per conto della singola società del Gruppo sempre da Fiera Milano SpA. In ogni caso, tali società svolgono le consuete verifiche di solvibilità dei potenziali clienti ed il saldo viene costantemente monitorato dalle funzioni preposte per l'avvio di ogni opportuna azione di recupero.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti appartenenti a questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Capogruppo Fiera Milano SpA gestisce la tesoreria di quasi tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio al | analisi dello scaduto | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | 31/12/17 Crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 2.895 | 1.427 | 3.163 | 1.212 | 88 | - | 1.863 | 1.695 |
| Espositori | 12.455 | 8.061 | 5.352 | 2.712 | 271 | 542 | 1.827 | 958 |
| Altri | 16.477 | 9.064 | 9.870 | 6.174 | 456 | 433 | 2.807 | 2.457 |
| Totale | 31.827 | 18.552 | 18.385 | 10.098 | 815 | 975 | 6.497 | 5.110 |
| (migliaia di euro) | Bilancio al | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | 31/12/18 Crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg Oltre |
Fondo svalutazione |
|
| Organizzatori | 7.294 | 6.625 | 2.241 | 629 | - | - | 1.612 | 1.572 |
| Espositori | 12.007 | 8.672 | 3.886 | 2.655 | 105 | 107 | 1.019 | 551 |
| Altri | 14.088 | 10.085 | 5.454 | 3.581 | 223 | 197 | 1.453 | 1.451 |
| Totale | 33.389 | 25.382 | 11.581 | 6.865 | 328 | 304 | 4.084 | 3.574 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/16 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti |
Bilancio al 31/12/17 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.972 | 128 | 405 | - | 1.695 |
| Espositori | 1.654 | 485 | 1.181 | - | 958 |
| Altri | 4.187 | 359 | 2.047 | -42 | 2.457 |
| Totale | 7.813 | 972 | 3.633 | -42 | 5.110 |
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/17 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Altri movimenti |
Bilancio al 31/12/18 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.695 | 85 | 208 | - | 1.572 |
| Espositori | 958 | 16 | 423 | - | 551 |
| Altri | 2.457 | 433 | 1.381 | -58 | 1.451 |
| Totale | 5.110 | 534 | 2.012 | -58 | 3.574 |
Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità. A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta del Gruppo che alla data del 31 dicembre 2018 presenta una disponibilità di 23.662 migliaia di euro, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2017, coerentemente con l'andamento positivo dell'attività.
L'obiettivo di risk management di Fiera Milano SpA è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.
Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario del Gruppo è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle che seguono vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018.
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/17 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 17.252 | 5.605 | 7.776 | 3.871 | |||||
| Interessi passivi correnti | 75 | 54 | 159 | ||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 729 | 729 | |||||||
| Interessi passivi correnti | |||||||||
| Debiti verso banche - non correnti | 3.503 | 1.998 | 1.505 | ||||||
| Interessi passivi non correnti | 22 | 9 | |||||||
| Debiti fornitori | 48.437 | 48.437 | |||||||
| Altre passività finanziarie non correnti | 42 | 42 | |||||||
| Interessi passivi non correnti | 9 | ||||||||
| Totale | 69.963 | 54.117 | 7.830 | 4.759 | 2.020 | 1.514 | - | - | 51 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/18 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 3.514 | 1.009 | 1.000 | 1.505 | |||||
| Interessi passivi correnti | 13 | 9 | 9 | ||||||
| Altre passività finanziarie correnti | 1.297 | 678 | 619 | ||||||
| Interessi passivi correnti | 1 | ||||||||
| Debiti fornitori | 38.548 | 38.548 | |||||||
| Totale | 43.359 | 40.249 | 1.009 | 2.133 | - | - | - | - | - |
Il Gruppo si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
Il Gruppo dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, il Gruppo svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti a lungo e a breve termine nei confronti del sistema bancario, si fa riferimento a quanto esposto nelle note 18 e 23.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse, che evidenzia gli oneri ed i proventi finanziari che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2017 e 2018 per effetto di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/17 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 17.876 | 24.814 | 109 | 0,44% | 233 | -15 |
| Finanziamenti attivi correnti a joint venture | 2.109 | 2.464 | 37 | 1,50% | 49 | 25 |
| C/C di corrispondenza | 700 | -9.594 | -157 | 1,64% | -205 | -109 |
| Linee di Credito | -42 | -10.011 | -81 | 0,81% | -131 | -31 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -20.713 | -32.181 | -708 | 2,20% | -869 | -547 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -771 | -775 | -6 | - | - | - |
*media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | valori al 31/12/18 |
giacenza * (indebitamento) |
proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 28.367 | 27.068 | 162 | 0,60% | 298 | 27 |
| Finanziamenti attivi correnti e non correnti a joint venture | 64 | 74 | - | - | - | - |
| C/C di corrispondenza | -678 | -826 | -10 | 1,27% | -15 | -6 |
| Linee di Credito | -11 | -6.318 | -24 | 0,38% | -56 | 8 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -3.503 | -11.059 | -173 | 1,57% | -229 | -118 |
| Altre passività finanziarie correnti e non correnti | -619 | -619 | - | - | - | - |
*media sulla durata dell'esercizio
Il Gruppo, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
In continuità con il precedente esercizio, tale rischio è considerato poco significativo nonostante l'attività del Gruppo nei mercati internazionali. Ciò è dovuto al fatto che il Gruppo non ha acceso finanziamenti in valute estere; inoltre, in relazione alle attività estere, il rischio cambio è sostanzialmente limitato in quanto ogni paese sostiene i costi nella stessa valuta nella quale realizza i ricavi e deriva principalmente da transazioni infragruppo per riaddebiti relativi a cost sharing agreement, che determinano un'esposizione al rischio cambio in capo alla società che ha una valuta funzionale diversa da quella nella quale la transazione infragruppo è denominata.
L'esposizione del Gruppo al rischio di variazione del prezzo delle materie prime è limitata. Il Gruppo ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico ed in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
Ammontano complessivamente a 4.892 migliaia di euro e sono così composte:
Si segnala che nella Capogruppo sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 450 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
RICAVI
Ammontano a 247.217 migliaia di euro (256.348 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| RICAVI DELLE VENDITE | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| E DELLE PRESTAZIONI | 2018 | 2017 | variazione | |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 90.954 | 67.682 | 23.272 | |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 56.069 | 43.039 | 13.030 | |
| Canoni aree espositori | 41.297 | 79.813 | -38.516 | |
| Corrispettivi e servizi convegni ed eventi | 12.941 | 20.708 | -7.767 | |
| Servizi e spazi pubblicitari | 12.240 | 10.948 | 1.292 | |
| Servizi di ristorazione e mensa | 9.618 | 9.872 | -254 | |
| Servizi quartiere | 8.681 | 7.217 | 1.464 | |
| Servizi supplementari di mostra | 3.790 | 4.386 | -596 | |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.330 | 4.448 | -1.118 | |
| Servizio controllo accessi e customer care | 2.923 | 2.261 | 662 | |
| Servizi amministrativi, di telefonia e internet | 2.270 | 2.459 | -189 | |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 1.293 | 1.857 | -564 | |
| Servizi assicurativi per mostre | 924 | 700 | 224 | |
| Organizzazione congressi | 677 | 811 | -134 | |
| Servizi multimediali e catalogo on line | 210 | 147 | 63 | |
| Totale | 247.217 | 256.348 | -9.131 |
La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al meno favorevole calendario fieristico che nell'esercizio precedente includeva le manifestazioni biennali direttamente organizzate Host, Tuttofood e Sicurezza e l'ospitata Made Expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla presenza di The Innovation Alliance nata dall'unione di cinque manifestazioni pluriennali quali Plast, Ipack-Ima, Meat Tech, Print4All e Intralogistica Italia. Inoltre ha contribuito la buona performance delle manifestazioni annuali.
Il maggior peso delle manifestazioni ospitate nel 2018 rispetto a quelle direttamente organizzate, spiega l'incremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" e il decremento della voce "Canoni area espositori" rispetto all'anno 2017.
Il decremento della voce "Corrispettivi e servizi convegni ed eventi" è principalmente attribuibile alla presenza nello scorso esercizio del congresso internazionale ERS presso il Centro congressuale MiCo e all'erogazione di tutti i servizi ad esso correlati. Tale effetto è stato parzialmente compensato dallo svolgimento del congresso OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), la più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo.
La voce include 6.652 migliaia di euro (212 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.410 migliaia di euro (3.228 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER MATERIALI | 2018 | 2017 | variazione |
| Materiale sussidiario e di consumo | 1.897 | 2.346 | -449 |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 354 | 770 | -416 |
| Materie prime | 140 | 109 | 31 |
| Prodotti finiti e imballaggi | - | 18 | -18 |
| Variazione rimanenze materie prime | 20 | -5 | 25 |
| Utilizzo fondi | -1 | -10 | 9 |
| Totale | 2.410 | 3.228 | -818 |
La variazione si riferisce principalmente al differente volume di attività dovuto alla ciclicità del calendario fieristico.
La voce include 1 migliaio di euro (55 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 114.052 migliaia di euro (133.300 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | 2018 | 2017 | variazione |
| Noleggio attrezzature | 24.195 | 21.027 | 3.168 |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 17.689 | 18.132 | - 443 |
| Consumi energetici | 9.012 | 8.826 | 186 |
| Manutenzione | 7.943 | 7.553 | 390 |
| Servizi di pubblicità | 6.344 | 10.448 | - 4.104 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 6.252 | 6.167 | 85 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 5.913 | 5.631 | 282 |
| Spese per eventi Italia | 4.049 | 14.871 | - 10.822 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.298 | 7.603 | - 4.305 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 3.036 | 3.635 | - 599 |
| Spese telefoniche e internet | 2.603 | 2.427 | 176 |
| Servizi di ristorazione | 3.069 | 5.367 | - 2.298 |
| Biglietteria | 2.128 | 1.984 | 144 |
| Servizi di trasporto | 1.524 | 1.921 | - 397 |
| Servizi informatici | 1.506 | 2.086 | - 580 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.460 | 1.505 | - 45 |
| Premi assicurativi | 1.214 | 1.160 | 54 |
| Servizi per convegni e congressi | 521 | 440 | 81 |
| Compensi Sindaci | 274 | 252 | 22 |
| Spese di funzionamento organi statutari | 23 | 17 | 6 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | - 542 | 1.844 | - 2.386 |
| Altri | 12.836 | 11.951 | 885 |
| Utilizzo fondi | - 295 | - 1.547 | 1.252 |
| Totale | 114.052 | 133.300 | - 19.248 |
La voce costi per servizi comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei Quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano un decremento di 19.248 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto delle azioni di razionalizzazione avviate nel corso dell'esercizio 2017 e del differente volume di attività dovuto alla ciclicità del calendario fieristico.
Il decremento dei costi per servizi riflette inoltre la presenza nell'esercizio precedente dei costi per consulenze relative alla revisione dei processi aziendali.
Si segnala che il decremento della voce "Spese per eventi Italia" è relativo ai maggiori servizi di destination management sostenuti nello scorso esercizio per il congresso ERS e la manifestazione Host.
La voce include 1.571 migliaia di euro (1.905 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 50.343 migliaia di euro (49.868 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | 2018 | 2017 | variazione |
| Affitti e spese aree espositive | 46.440 | 45.742 | 698 |
| Altri affitti passivi | 4.101 | 4.460 | -359 |
| Noleggio automezzi | 424 | 553 | -129 |
| Affitto rami d'azienda | 212 | 241 | -29 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 131 | 46 | 85 |
| Utilizzo fondi | -965 | -1.174 | 209 |
| Totale | 50.343 | 49.868 | 475 |
Tra gli affitti e spese aree espositive sono compresi i canoni di locazione immobiliare verso la Controllante Fondazione Fiera Milano per 46.331 migliaia di euro. Nell'esercizio precedente il canone relativo al Quartiere espositivo scontava la remunerazione riconosciuta da Fondazione Fiera Milano per l'occupazione di aree messe a disposizione nell'ambito dell'Esposizione Universale Expo 2015. Tra gli altri affitti passivi è compreso il canone di locazione scaduto nel mese di settembre 2018, pari a 1.490 migliaia di euro relativo al contratto del "Palazzo Italia" a Berlino e il canone di locazione, pari a 1.491 migliaia di euro, relativo ai magazzini della società Nolostand SpA.
Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fieristici di Rho, di Milano e al centro congressuale MiCo, dovuti per ciascuno dei seguenti periodi:
La voce include 46.493 migliaia di euro (45.576 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 47.037 migliaia di euro (48.860 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | 2018 | 2017 | variazione |
| Salari e stipendi | 32.098 | 33.555 | - 1.457 |
| Oneri sociali | 10.119 | 10.260 | - 141 |
| Incentivi all'esodo | 2.923 | 1.604 | 1.319 |
| Indennità relative a piani a contribuzione definita | 1.543 | 1.496 | 47 |
| Emolumenti amministratori | 1.105 | 1.366 | - 261 |
| Indennità relative a piani a benefici definiti | 426 | 425 | 1 |
| Co.co.pro. e interinali | 245 | 564 | - 319 |
| Costi per il presonale distaccato | 190 | 519 | - 329 |
| Altri costi | 1.845 | 1.025 | 820 |
| Utilizzo fondi | - 3.457 | - 1.954 | - 1.503 |
| Totale | 47.037 | 48.860 | - 1.823 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si decrementano principalmente nella Capogruppo per i minori costi sostenuti per la parte variabile delle retribuzioni.
La voce "Altri costi" comprende, per 849 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.
La voce include 178 migliaia di euro (132 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei Dipendenti (inclusi i Lavoratori con contratto a termine), ripartito per categorie, è indicato nella tabella che segue:
| PER CATEGORIE | 2018 | 2017 | variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 30 | 33 | - 3 |
| Quadri e Impiegati | 702 | 709 | - 7 |
| di cui Società consolidate con il metodo del patrimonio netto: | |||
| Dirigenti | 2 | 2 | - |
| Quadri e Impiegati | 64 | 59 | 5 |
| Totale dipendenti | 732 | 742 | -10 |
Ammontano a 4.525 migliaia di euro (5.398 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE SPESE OPERATIVE | 2018 | 2017 | variazione |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 2.057 | 2.669 | - 612 |
| Oneri tributari diversi | 2.028 | 2.316 | - 288 |
| Contributi ed erogazioni | 579 | 604 | - 25 |
| Imposte non sul reddito e tasse | 420 | 782 | - 362 |
| Diritti SIAE | 346 | 336 | 10 |
| Imposta comunale sulla pubblicità | 185 | 168 | 17 |
| Conguagli chiusura rendiconti esercizi precedenti | 135 | 200 | - 65 |
| Omaggi ed articoli promozionali | 51 | 116 | - 65 |
| Minusvalenze immobilizzazioni materiali | 49 | 200 | - 151 |
| Altri costi | 746 | 819 | - 73 |
| Utilizzo fondi | - 2.071 | - 2.812 | 741 |
| Totale | 4.525 | 5.398 | - 873 |
La voce include 218 migliaia di euro (221 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.806 migliaia di euro (2.604 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI DIVERSI | 2018 | 2017 | variazione |
| Altri recuperi di costo | 832 | 1.069 | - 237 |
| Affitto e spese uffici | 362 | 436 | - 74 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | 220 | 14 | 206 |
| Recupero costi personale distaccato | 200 | 217 | - 17 |
| Indennizzi assicurativi | 39 | 145 | - 106 |
| Altri proventi | 1.153 | 723 | 430 |
| Totale | 2.806 | 2.604 | 202 |
La voce include 626 migliaia di euro (807 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
La voce ammonta a 5.170 migliaia di euro (2.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e si riferisce alle partecipazioni in joint venture con Deutsche Messe AG per 3.184 migliaia di euro (3.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e con Ipack Ima Srl per 1.986 migliaia di euro (-666 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 4.963 migliaia di euro (5.841 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La movimentazione della voce è evidenziata nella seguente tabella:
| SVALUTAZIONE DEI CREDITI | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| E ALTRI ACCANTONAMENTI | 2018 | 2017 | variazione |
| Riorganizzazione del personale | 2.389 | 250 | 2.139 |
| Vertenze con il personale | 1.882 | 5.142 | -3.260 |
| Contenziosi diversi | 872 | 357 | 515 |
| Svalutazione dei crediti | 534 | 972 | -438 |
| Progetto "Palazzo Italia" | - | 241 | -241 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | -714 | -1.121 | 407 |
| Totale | 4.963 | 5.841 | -878 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 13, 20 e 27.
Ammontano a 3.971 migliaia di euro (4.295 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.
Si segnala che la voce comprende -20 migliaia di euro (-25 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti.
Ammontano a 1.900 migliaia di euro (2.539 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle Note Esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
La variazione in diminuzione è dovuta principalmente alla conclusione del processo di ammortamento di alcuni gruppi di asset.
Ammontano a 917 migliaia di euro (2.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Il dettaglio della voce è evidenziato nella seguente tabella:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ | 2018 | 2017 | variazione |
| Svalutazioni marchi e testate per impairment test | 917 | 2.768 | - 1.851 |
| Svalutazioni inerenti la voce "Immobili, impianti e macchinari" | - | 86 | - 86 |
| Totale | 917 | 2.854 | - 1.937 |
Il dettaglio delle rettifiche di valore è commentato alle nota 7.
Ammontano a 279 migliaia di euro (429 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2018 | 2017 | variazione |
| Interessi attivi su depositi bancari | 162 | 109 | 53 |
| Differenze cambio attive | 58 | 42 | 16 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del Quartiere fieristico |
31 | 10 | 21 |
| Altri proventi finanziari joint venture | 11 | 37 | - 26 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 4 | 2 | 2 |
| Altri proventi finanziari | 13 | 229 | - 216 |
| Totale | 279 | 429 | - 150 |
La voce include 46 migliaia di euro (49 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 402 migliaia di euro (1.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2018 | 2017 | variazione |
| Interessi passivi su c/c bancari | 213 | 801 | - 588 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 122 | 121 | 1 |
| Differenze cambio passive | 42 | 73 | - 31 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante Fondazione Fiera Milano |
10 | 157 | - 147 |
| Altri oneri finanziari | 15 | 68 | - 53 |
| Utilizzo fondi | - | - 17 | 17 |
| Totale | 402 | 1.203 | - 801 |
Il decremento degli oneri finanziari è conseguente al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce include 10 migliaia di euro (158 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a -29 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2017) e rappresentano la svalutazione effettuata dalla società Fiera Milano Media SpA della partecipazione nella Società Esperia SpA.
La voce imposte sul reddito è pari a 6.353 migliaia di euro (2.860 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è imputabile principalmente all'utilizzo delle imposte differite attive.
Sono così suddivise:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE SUL REDDITO | 2018 | 2017 | variazione |
| Imposte correnti | 2.950 | 590 | 2.360 |
| Imposte differite | 3.403 | 2.270 | 1.133 |
| Totale | 6.353 | 2.860 | 3.493 |
Il maggior carico di imposte è correlato all'incremento delle imposte correnti oltre che al rilascio delle imposte anticipate relative alle perdite fiscali che sono state compensate con il reddito imponibile generato nell'esercizio.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito evidenziata:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| IMPOSTE CORRENTI | 2018 | 2017 | variazione |
| Imposte correnti IRAP | 1.115 | 900 | 215 |
| Altre imposte correnti | 450 | 226 | 224 |
| Oneri da consolidato fiscale | 1.388 | 519 | 869 |
| Proventi da consolidato fiscale | - 3 | - 1.055 | 1.052 |
| Totale | 2.950 | 590 | 2.360 |
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è vincolante per il triennio 2016, 2017 e 2018.
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
I proventi da consolidato fiscale riflettono il provento riconosciuto da Fondazione Fiera Milano per l'utilizzo della perdita fiscale Ires maturata in compensazione con imponibili Ires dell'esercizio trasferiti al consolidato fiscale stesso.
Le altre imposte correnti comprendono gli oneri di competenza delle società estere appartenenti al Gruppo.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.403 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.817 migliaia di euro) e imposte differite passive (-414 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite attive è dovuta principalmente ai rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi in corrispondenza delle perdite fiscali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio.
Le variazioni delle imposte differite passive si riferiscono principalmente al rilascio di fondi imposte costituiti negli esercizi precedenti in corrispondenza delle rettifiche di valore effettuate sui marchi e per gli ammortamenti riassorbiti nell'esercizio in esame.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| (migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE DIFFERITE | 31/12/17 | Iscritte a conto economico |
Iscritte a patrimonio netto |
Trasferimenti a joint venture |
Effetto cambio | 31/12/18 |
| Differite attive | ||||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 1.862 | - 148 | - | - | - 112 | 1.602 |
| Fondi rischi e oneri | 1.623 | - 345 | - | - | - 16 | 1.262 |
| Svalutazione crediti | 1.321 | - 250 | - | - | - | 1.071 |
| Perdite fiscali riportabili | 7.629 | - 3.414 | - | - | - | 4.215 |
| Costi per aumento capitale sociale | 111 | - | - 55 | - | - | 56 |
| Altre differenze temporanee | 3.047 | 340 | - | - 79 | - 139 | 3.169 |
| Totale | 15.593 | - 3.817 | -55 | - 79 | -267 | 11.374 |
| Differite passive | ||||||
| Ammortamenti avviamento e fiscalità differite sull'acquisizione di beni intangibili |
17.031 | - 352 | - | - | - 197 | 16.483 |
| Altre differenze temporanee | 811 | - 62 | 52 | - 1 | 3 | 802 |
| Totale | 17.842 | - 414 | 52 | - 1 | - 194 | 17.284 |
| Imposte differite nette | -2.249 | - 3.403 | - 107 | - 78 | -73 | -5.910 |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 976 | 1.270 | ||||
| Passività per imposte differite passive | 3.225 | 7.180 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA IRES TEORICO ED IMPOSTE CORRENTI EFFETTIVE | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Risultato consolidato prima delle imposte | 24.923 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24% |
| Imposta IRES teorica | 5.982 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Fiscalità su controllate estere e Società in JV | -1.323 |
| Costi operativi non deducibili | 446 |
| Beneficio ACE | -204 |
| Altre | 303 |
| Carico d'imposta effettivo | 5.204 |
| RICONCILIAZIONE TRA CARICO D'IMPOSTA TEORICO ED EFFETTIVO AI FINI IRAP | (migliaia di euro) |
| EBIT | 25.075 |
| Costi del personale | 47.037 |
| Base imponibile consolidata ai fini IRAP | 72.112 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 2.812 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.555 |
| Svalutazioni non deducibili e altre | 145 |
| Fiscalità su controllate estere | -253 |
| Carico d'imposta IRAP effettivo | 1.149 |
La voce include 1.385 migliaia di euro (-536 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 50 dedicata a tali operazioni.
Il risultato netto dell'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2018 ammonta a 18.848 migliaia di euro, rispetto a 1.637 migliaia di euro del 31 dicembre 2017.
L'esercizio 2018 presenta un'utile per azione di 0,2655 euro rispetto a 0,0231 euro per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, determinato dividendo il risultato netto per il numero medio ponderato delle azioni di Fiera Milano SpA in circolazione durante l'esercizio.
| 2018 | 2017 | |
|---|---|---|
| Risultato (in migliaia di euro) | 18.848 | 1.637 |
| Numero medio di azioni in circolazione (in migliaia) | 70.979 | 70.979 |
| Utile (Perdita) per azione base (in euro) | 0,2655 | 0,0231 |
| Utile (Perdita) per azione diluito (in euro) | 0,2655 | 0,0231 |
Il valore utilizzato come numeratore nel calcolo dell'utile base e dell'utile diluito per azione è pari a 18.848 migliaia di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (1.637 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La media ponderata delle azioni ordinarie utilizzata nel calcolo dell'utile (perdita) base e dell'utile (perdita) diluito per azione, con relativa riconciliazione tra i due dati, è indicata nella tabella che segue:
| (dati in migliaia) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Media ponderata ai fini del calcolo del risultato per azione | 70.979 | 70.979 |
| + Numero di potenziali azioni emesse senza corrispettivo | - | - |
| Media ponderata ai fini del calcolo dell'utile (perdita) diluito per azione | 70.979 | 70.979 |
Nel corso dell'esercizio non sono stati emessi strumenti, incluse azioni di potenziale emissione, che potrebbero diluire l'utile base per azione in futuro inoltre dopo la data di chiusura dell'esercizio non sono state concluse operazioni concernenti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie.
Le società facenti parte del Gruppo Fiera Milano hanno intrattenuto rapporti a condizioni di mercato sia nell'ambito del Gruppo che con le altre parti correlate.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i "Principi di Comportamento in materia di operazioni con parti correlate", come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di natura commerciale tra le società del Gruppo Fiera Milano sono volti alla organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi gestiti dal Gruppo. Fiera Milano SpA presta servizi di tipo amministrativo nei confronti di alcune controllate al fine di ottimizzare l'impiego di risorse e competenze professionali oltre a servizi di comunicazione anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
Tutte le società controllate italiane in qualità di società consolidate, hanno inoltre optato ai fini dell'Ires per il regime del "consolidato fiscale nazionale", della durata obbligatoria di tre esercizi.
L'adozione del consolidato fiscale consente al Gruppo Fiera Milano un indubbio vantaggio economico e
finanziario, rappresentato in particolare dalla possibilità di utilizzare immediatamente le perdite fiscali del Gruppo stesso, conseguite negli esercizi di validità dell'opzione, in compensazione del reddito delle società consolidate, realizzando quindi in via immediata il risparmio fiscale derivante dall'utilizzo di tali perdite.
I rapporti giuridici interni tra le società partecipanti al consolidato fiscale sono disciplinati da un regolamento che prevede, altresì, una procedura uniforme per un corretto adempimento degli obblighi fiscali e delle connesse responsabilità delle società partecipanti.
Nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono evidenziate distintamente dalle voci di riferimento. Il Gruppo tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi patrimoniali e in 1 milione di euro per gli importi di natura economica.
Con riferimento alle parti correlate, nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano", "Rapporti con Società a controllo congiunto" e "Rapporti con altre parti correlate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, Fiera Milano SpA aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.
Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per Fiera Milano SpA da un esperto indipendente.
In data 24 gennaio 2000, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto, avente durata fino al 31 dicembre 2012, relativo alla disponibilità di parte dell'ex Padiglione n.17 all'interno del Polo Urbano. In data 15 marzo 2005 tale contratto è stato aggiornato per tenere conto dell'ampliamento del centro congressi. Il nuovo accordo tra Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi SpA prevedeva la scadenza in data 30 giugno 2011 rinnovabile fino al 30 giugno 2017. Con lettera datata 9 febbraio 2016, Fondazione non ha esercitato la disdetta del contratto stesso entro il 30 giugno 2016, pertanto, il contratto si è automaticamente rinnovato fino al 30 giugno 2023.
Nella convenzione in essere Fiera Milano Congressi SpA corrisponde un canone fisso annuo pari a 350 migliaia di euro (rivalutato annualmente dell'ISTAT) cui si aggiunge un canone variabile del 5% sull'eccedenza dei ricavi rispetto ad una soglia minima di fatturato generato sull'area in locazione.
Con riguardo alla locazione dei padiglioni 5 e 6 all'interno del Polo Urbano, in data 18 maggio 2009, Fondazione Fiera Milano ha stipulato con Fiera Milano Congressi SpA un contratto preliminare riguardante la costruzione del nuovo centro congressi inaugurato nel mese di maggio 2011 che, integrato con le aree congressuali del Padiglione 17, è stato denominato MiCo - Milano Congressi. Il contratto definitivo di locazione dell'area denominata "South Wing" (ex padiglioni 5 e 6) decorre dal 1° maggio 2011 con durata di nove anni, automaticamente rinnovato per un ulteriore periodo di nove anni salvo disdetta da una delle parti. Il canone annuo di locazione a regime è stato definito in una quota fissa pari a 3.000 migliaia di euro oltre a una quota variabile pari al 5% dell'eccedenza del fatturato realizzato da Fiera Milano Congressi SpA sull'area in oggetto per i soli periodi di business plan 2011/2014. Il canone è aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione dell'indice ISTAT, registrato nell'anno precedente. Nello stesso contratto è stata prevista la riduzione del canone di locazione a regime per i primi quattro anni. In particolare, è stato concordato il canone del primo anno di locazione pari a 750 migliaia di euro e di aumentare tale canone di 750 migliaia di euro nei successivi tre anni fino al raggiungimento della quota fissa del canone a regime pari a 3.000 migliaia di euro. A seguito del raggiungimento della quota fissa a regime non è più dovuto a partire dall'esercizio 2015 alcun canone variabile.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, il Gruppo ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione, relativa alla liquidazione di gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è vincolante per il triennio 2016, 2017 e 2018.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che sono state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura reciproca da parte della Capogruppo e di Fondazione Fiera Milano di due tipologie di servizi: i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi ed uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Capogruppo nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano per un periodo di tempo molto lungo e senza oneri per il suo utilizzo.
Si segnala che tale licenza resterà valida fino al 20 dicembre 2019.
In data 24 giugno 2016 con decorrenza 1° luglio 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dell'1,50% è stato modificato a decorrere dal 1° aprile 2018 con un tasso pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche e congressuali ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA e Fiera Milano Congressi SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corparate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA e a Fiera Milano Congressi SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
In data 14 giugno 2018 Hannover Milano Global Germany GmbH, società in joint venture partecipata da Fiera Milano SpA e Deutsche Messe AG, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2017 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 9.000 migliaia di euro. La quota di competenza del Gruppo Fiera Milano pari a 3.552 migliaia di euro è stata incassata nel dicembre 2018.
Fiera Milano SpA e Ipack Ima Srl società in joint venture con UCIMA, in data 21 febbraio 2016 hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro, con scadenza annuale e tacito rinnovo, al tasso dell'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2018 il finanziamento non risulta utilizzato.
Ipack Ima Srl inoltre intrattiene con il Gruppo rapporti commerciali connessi alla preparazione delle due manifestazioni organizzate dalla Società (Ipack-Ima e Meat Tech) e usufruisce della gestione centralizzata di alcuni servizi amministrativi e tecnici.
In data 4 dicembre 2018 è stato modificato l'accordo di governance riguardante MiCo DMC Srl con il partner AIM Group International SpA definendo una maggiore condivisione nelle scelte per gestione dell'attività. In applicazione dell'IFRS 11 tali accordi qualificano la società come joint venture e, a partire dal 31 dicembre 2018, determinano la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in luogo del consolidamento integrale.
I rapporti con il Gruppo sono legati al finanziamento decennale concesso dalla controllante Fiera Milano Congressi SpA e all'erogazione dei servizi logistici di "destination management".
I rapporti con altre parti correlate rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.
Le voci più significative sono rappresentate da:
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate non consolidate sono riepilogate nelle tabelle che seguono.
| (migliaia di euro) | Attività finanziarie non correnti | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per materiali | Costi per servizi | Costi per godimento di beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari e assimilati | Oneri finanziari e assimilati | Imposte sul reddito |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante e Consociate |
|||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano |
11.335 | 7.581 | 678 | 3.556 | 190 | 1.118 46.491 | 218 | 349 | 35 | 10 1.385 | |||||||
| Imprese a controllo congiunto |
|||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 10 | 60 | 6.318 | 188 | 2 | 178 | 277 | 11 | |||||||||
| MiCo DMC Srl | 50 | 78 | 310 | 14 | 192 | ||||||||||||
| Altre parti correlate |
|||||||||||||||||
| Associazione Italiana Editori |
109 | 1 | 14 | ||||||||||||||
| Ediser Srl | 2 | 3 | 251 | ||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 64 | 32 | |||||||||||||||
| Totali parti Correlate |
50 11.335 | 7.669 | 310 | 14 | 678 | 3.874 | 6.652 | 1 | 1.571 46.493 | 178 | 218 | 626 | 46 | 10 1.385 | |||
| Totali saldi di Bilancio |
50 11.431 45.136 | 3.481 | 14 | 1.297 24.655 247.217 | 2.410 114.052 50.343 47.037 | 4.525 | 2.806 | 279 | 402 6.353 | ||||||||
| % Correlate/ Bilancio |
100% | 99% | 17% | 9% | 100% | 52% | 16% | 3% | - | 1% | 92% | - | 5% | 22% | 16% | 2% | 22% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2018, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| RENDICONTO FINANZIARIO | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| DELLE PARTI CORRELATE | 2018 | 2017 | |||
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||||
| Ricavi e proventi | 7.278 | 1.019 | |||
| Costi e oneri | -48.461 | -47.889 | |||
| Interessi attivi | 46 | 49 | |||
| Interessi passivi | -10 | -158 | |||
| Oneri/proventi da consolidato fiscale | -1.385 | 536 | |||
| Variazione crediti commerciali e altri | -234 | 1.464 | |||
| Variazione rimanenze | -307 | 188 | |||
| Variazione acconti | -1.776 | 1.598 | |||
| Variazione altre passività correnti | 2.293 | -1.909 | |||
| Totale | -42.556 | -45.102 | |||
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||||
| . Materiali e Immateriali | - | - | |||
| . Altre attività immobilizzate | - | - | |||
| Totale | - | - | |||
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||||
| Variazione crediti finanziari non correnti | -50 | - | |||
| Variazione debiti finanziari non correnti | -42 | - | |||
| Variazione crediti finanziari correnti | 2.795 | -187 | |||
| Variazione debiti finanziari correnti | 641 | -2.466 | |||
| Totale | 3.344 | -2.653 | |||
| Flusso finanziario dell'esercizio | -39.212 | -47.755 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.18: | |||
| Totale | 22.894 | 1.209 | -13.803 |
| Parti correlate | -42.556 | - | 3.344 |
| Esercizio chiuso al 31.12.17: | |||
| Totale | 35.561 | 656 | -40.686 |
| Parti correlate | -45.102 | - | -2.653 |
Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni od eventi significativi non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso dell'esercizio sono stati incassati i seguenti contributi, erogati dalla Regione Lombardia:
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (40%), che è l'azionista di maggioranza di Fiera Milano.
I Dirigenti con responsabilità strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo.
I Dirigenti strategici del Gruppo sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer della Capogruppo.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione al periodo chiuso al 31 dicembre 2018, ammonta a 2.789 migliaia di euro (2.239 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è così suddivisa:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 680 | 137 | 1.108 | |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 85 | |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | |
| Totale | 680 | 137 | 1.972 | |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.
(migliaia di euro)
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri |
|---|---|---|---|
| Benefici a breve termine | 815 | 190 | 489 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 16 | - | 16 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 713 |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - |
| Totale | 831 | 190 | 1.218 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2018 è pari a 614 migliaia di euro (223 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Nella tabella di seguito vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Servizio reso | Società erogante il servizio |
Destinatario | Corrispettivi per l'esercizio 2018 |
| Revisione legale | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 192 |
| Revisione legale | network EY | Società controllate | 188 |
| Compensi aggiuntivi di revisione - IFRS 16 | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 26 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 52 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Capogruppo - Fiera Milano SpA | 30 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | Società controllate | 27 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | Società controllate | 6 |
| Totale | 521 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Altri servizi professionali
Rho (Milano), 12 marzo 2019
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Attività principale | Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo % |
|
| A) Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento |
|||||||
| Impresa controllante | |||||||
| Fiera Milano SpA | Organizzazione e | ||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | ospitalità di manifestazioni fieristiche in Italia |
42.445 | |||||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale |
|||||||
| Fiera Milano Media SpA | |||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | Servizi editoriali | 2.803 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA | |
| Fiera Milano Congressi SpA | |||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | Gestione congressi | 2.000 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA | |
| La Fabbrica del Libro SpA | Organizzazione di | ||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | manifestazioni fieristiche in Italia |
120 | 51 | 51 | 51 | Fiera Milano SpA | |
| Nolostand SpA | |||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | Servizi di allestimento | 7.500 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA | |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
|||||||
| São Paulo Brasil, na Avenida Angélica, 2350, 12° andar, |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche |
99,99 | Fiera Milano SpA | ||||
| Sala B, Consolação | fuori dall'Italia | R \$ 62,145 | 100 | 99,99 | 0,01 | 0,01 | Nolostand SpA |
| CIPA Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda São Paulo Brasil, |
Organizzazione di | 99,96 | Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
||||
| na Avenida Angélica, 2491, 20° andar, conjuntos 203 e 204 |
manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
R \$ 21.363 | 100 | 0,04 | 99,96 | 0,04 | Fiera Milano SpA |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | |||||||
| New Delhi, Barakhamba Road, Connaught Place |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 20.000 | 99,99 | 99,99 | 99,99 | Fiera Milano SpA | |
| Limited Liability Company "Fiera Milano" | Organizzazione di manifestazioni fieristiche |
||||||
| Moscow, 24 A/1 ul. B. Cherkizovskaya | fuori dall'Italia | RUB 10.000 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA | |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | Organizzazione di | ||||||
| Cape Town, The Terraces, Steenberg Office Park, Tokai |
manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
ZAR 0,6 | 100 | 100 | 100 | Fiera Milano SpA |
(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato
Allegato 1
Allegato 1 (continua)
| Quota posseduta % | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Attività principale | Capitale sociale (migliaia) (*) |
Totale Gruppo |
diretta Fiera Milano |
indiretta altre Soc. del Gruppo |
Quota posseduta dalle Soc. del Gruppo % |
|
| B) Imprese a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto |
|||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH | Organizzazione di | ||||||
| Hannover Germany, Messegelaende | manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
25 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| Hannover Milano Fairs Shanghai Ltd | Organizzazione di | ||||||
| Shanghai China, Pudong Office Tower | manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
USD 500 | 49 | 100 | Hannover Milano Global 100 Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs China Ltd | Organizzazione di | ||||||
| Hong Kong China, Golden Gate Building | manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
HKD 10 | 49 | 100 | Hannover Milano Global 100 Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Fairs India Pvt. Ltd | Organizzazione di | ||||||
| East Mumbai, Andheri | manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
INR 274.640 | 48,99 | 99,99 | Hannover Milano Global 99,99 Germany GmbH |
||
| Hannover Milano Best Exhibitions Co., Ltd | |||||||
| Guangzhou China, West Tower, Poly World Trade Center |
Organizzazione di manifestazioni fieristiche fuori dall'Italia |
RMB 1.000 | 24,99 | 51 | 51 | Hannover Milano Fairs Shanghai Co. Ltd |
|
| Ipack Ima Srl | Organizzazione di | ||||||
| Rho, S.S. del Sempione km.28 | manifestazioni fieristiche in Italia |
20 | 49 | 49 | 49 Fiera Milano SpA | ||
| MiCo DMC Srl | |||||||
| Milano, p.le Carlo Magno 1 | Servizi di destination management |
10 | 51 | 51 | Fiera Milano 51 Congressi SpA |
||
| C) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del costo |
|||||||
| Esperia SpA (**) | |||||||
| Rose (Cosenza) | Altre attività | 1.403 | 2 | 2 | 2 Fiera Milano Media SpA | ||
| Comitato Golden Card | |||||||
| Cinisello Balsamo, viale Fulvio Testi 128 | Altre attività | 3 | 33,33 | 33,33 | 33,33 Fiera Milano SpA | ||
| Covention Bureau Italia Scrl | |||||||
| Firenze, piazza Adua 1 | Altre attività | 8 | 2 | 2 | Fiera Milano 2 Congressi SpA |
(*) in euro o altra valuta come specificamente indicato
(**) Società in liquidazione
2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018:
Rho (Milano), 12 marzo 2019
Firmato Firmato
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini






Situazione patrimoniale-finanziaria Fiera Milano SpA
Conto economico complessivo Fiera Milano SpA
Rendiconto finanziario Fiera Milano SpA
Variazioni del Patrimonio netto Fiera Milano SpA
1) Principi contabili e criteri di redazione del bilancio
2) Immobili, impianti e macchinari
3) Avviamenti
4) Attività immateriali a vita definita
5) Partecipazioni
6) Crediti commerciali e altri
7) Attività fiscali per imposte differite
8) Crediti commerciali e altri
9) Rimanenze
10) Attività finanziarie
11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
12) Patrimonio netto
13) Debiti verso banche
14) Fondi per rischi e oneri
15) Fondi relativi al personale
16) Imposte differite passive
17) Debiti verso banche
18) Debiti verso fornitori
19) Acconti
20) Altre passività finanziarie
21) Fondi per rischi e oneri
22) Debiti tributari
23) Altre passività
24) Attività e passività finanziarie
25) Gestione dei rischi finanziari e di mercato
26) Informativa su garanzie prestate, impegni e altre passività potenziali
257
27) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
28) Costi per materiali
29) Costi per servizi
30) Costi per godimento di beni di terzi
31) Costi del personale
32) Altre spese operative
33) Proventi diversi
34) Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti
35) Ammortamenti
36) Rettifiche di valore attività
37) Proventi finanziari e assimilati
38) Oneri finanziari e assimilati
39) Valutazione di attività finanziarie
40) Imposte sul reddito
41) Risultato netto dell'esercizio
42) Rapporti con parti correlate
43) Altre informazioni
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
| note | 31/12/18 | 31/12/17 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ | |||
| Attività non correnti | |||
| 2-42 | Immobili, impianti e macchinari | 3.026.144 | 3.652.712 |
| Immobili, impianti e macchinari in leasing | - | - | |
| Investimenti immobiliari non strumentali | - | - | |
| 3 | Avviamenti | 70.144.099 | 70.144.099 |
| 4 | Attività immateriali a vita definita | 6.782.888 | 7.168.733 |
| 5 | Partecipazioni | 47.915.443 | 52.983.696 |
| Altre attività finanziarie | - | - | |
| 6 | Crediti commerciali e altri | 11.423.897 | 11.679.965 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 11.334.673 | 11.598.151 |
| 7 | Attività fiscali per imposte differite | - | 899.632 |
| Totale | 139.292.471 | 146.528.837 | |
| Attività correnti | |||
| 8 | Crediti commerciali e altri | 31.071.429 | 31.615.664 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 7.978.118 | 9.813.894 |
| 9-42 | Rimanenze | 2.785.835 | 2.233.246 |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
| 10 | Attività finanziarie | 2.961.153 | 6.773.043 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 2.961.153 | 6.773.043 |
| 11 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 16.986.314 | 7.690.696 |
| Totale | 53.804.731 | 48.312.649 | |
| Attività destinate alla vendita | |||
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale attivo PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ |
193.097.202 | 194.841.486 | |
| 12 | Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 41.644.917 | 41.644.917 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.680.270 | 10.298.693 | |
| Riserva da rivalutazione | - | - | |
| Altre riserve | 9.337.830 | 8.489.028 | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 52.731 | 2.724 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.561.245 | -863.987 | |
| Totale | 75.276.993 | 59.571.375 | |
| Passività non correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 13 | Debiti verso banche | - | 3.502.804 |
| Altre passività finanziarie | - | - | |
| 14 | Fondi per rischi e oneri | 407.783 | 528.443 |
| 15 | Fondi relativi al personale | 4.846.695 | 4.967.181 |
| 16 | Imposte differite passive | 3.100.237 | - |
| Altre passività | - | - | |
| Totale | 8.354.715 | 8.998.428 | |
| Passività correnti | |||
| Obbligazioni in circolazione | - | - | |
| 17 | Debiti verso banche | 3.514.189 | 16.605.237 |
| 18 | Debiti verso fornitori | 19.856.552 | 27.893.518 |
| 19-42 | Acconti | 41.742.879 | 38.880.471 |
| 20 | Altre passività finanziarie | 5.969.420 | 2.676.381 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 5.969.420 | 2.676.381 |
| 21 | Fondi per rischi e oneri | 3.989.119 | 5.015.540 |
| 22 | Debiti tributari | 1.312.725 | 1.282.171 |
| 23 | Altre passività | 33.080.610 | 33.918.365 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 15.909.074 | 15.091.062 |
| Totale | 109.465.494 | 126.271.683 | |
| Passività destinate alla vendita | |||
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Totale | - | - | |
| Totale passivo | 193.097.202 | 194.841.486 |
| note | 2018 | 2017 riesposto * | |
|---|---|---|---|
| 27 | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 196.383.505 | 204.714.414 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 10.866.922 | 5.897.449 |
| Totale ricavi | 196.383.505 | 204.714.414 | |
| 28-42 | Costi per materiali | 325.674 | 870.580 |
| 29 | Costi per servizi | 94.324.254 | 105.554.201 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 37.043.121 | 38.683.323 |
| 30 | Costi per godimento di beni di terzi | 44.559.355 | 43.511.410 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 42.920.543 | 42.132.045 |
| 31 | Costi del personale | 35.277.910 | 35.692.264 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 1.297.424 | 598.775 |
| 32-42 | Altre spese operative | 3.521.306 | 4.991.265 |
| Totale Costi Operativi | 178.008.499 | 190.619.720 | |
| 33 | Proventi diversi | 5.583.576 | 5.697.926 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 4.455.656 | 4.564.464 |
| 34 | Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 3.453.215 | 4.901.286 |
| EBITDA | 20.505.367 | 14.891.334 | |
| 35 | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 1.093.803 | 1.136.047 |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | - | - | |
| 35 | Ammortamenti attività immateriali | 1.321.216 | 1.815.359 |
| 36 | Rettifiche di valore di attività | - | 1.534.436 |
| EBIT | 18.090.348 | 10.405.492 | |
| 37 | Proventi finanziari e assimilati | 6.122.120 | 2.680.849 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 6.028.181 | 2.437.158 |
| 38-42 | Oneri finanziari e assimilati | 289.561 | 851.668 |
| 39 | Valutazione di attività finanziarie | -1.996.245 | -9.776.721 |
| Risultato prima delle imposte | 21.926.662 | 2.457.952 | |
| 40-42 | Imposte sul reddito | 5.365.417 | 3.321.939 |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività in continuità | 16.561.245 | -863.987 | |
| Risultato netto dell'esercizio delle attività discontinue | - | - | |
| 41 | Risultato netto dell'esercizio | 16.561.245 | -863.987 |
| Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificati nel risultato dell'esercizio |
|||
| Rimisurazione piani a benefici definiti | 65.799 | 3.584 | |
| Effetto fiscale | 15.792 | 860 | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali |
50.007 | 2.724 | |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio | 16.611.252 | -861.263 |
* Alcuni importi relativi all'esercizio 2017 sono stati riesposti ai fini comparativi per riflettere gli effetti del nuovo principio IFRS15 entrato in vigore dal 1° gennaio 2018.
| RENDICONTO FINANZIARIO FIERA MILANO SPA | (euro) |
|---|---|
| ----------------------------------------- | -------- |
| note | 2018 | 2017 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità monetarie nette iniziali | 7.690.696 | 11.982.917 | |
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | |||
| 11 | Disponibilità monetarie generate dalla gestione operativa | 13.726.937 | 40.145.380 |
| 42 | di cui vs parti correlate | -60.057.974 | -68.288.369 |
| 24 | Interessi corrisposti | -263.158 | -913.274 |
| 24 | Interessi percepiti | 110.996 | 528.970 |
| Imposte sul reddito pagate | -987.450 | -2.491.728 | |
| Totale | 12.587.325 | 37.269.348 | |
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | |||
| 2-42 | Investimenti in attività materiali | -496.642 | -1.140.956 |
| 2 | Decrementi di attività materiali | 170.349 | 17.083 |
| 4 | Investimenti in attività immateriali | -935.326 | -448.404 |
| 5 | Incrementi di altre partecipazioni | -2.406.900 | -31.669 |
| 5 | Operazione sul capitale di società controllate | 5.478.908 | -4.822.050 |
| 37 | Dividendi incassati | 5.933.936 | 2.254.103 |
| Attività destinate alla vendita | - | 2.750.000 | |
| Totale | 7.744.325 | -1.421.893 | |
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | |||
| 12 | Patrimonio netto | -1.699.271 | - |
| 13-24 | Debiti finanziari non correnti | -3.502.804 | -10.605.310 |
| 10-24 | Crediti finanziari correnti | 3.811.890 | -767.275 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 3.811.890 | -767.275 |
| 17-20-24 | Debiti finanziari correnti | -9.645.847 | -28.767.090 |
| 42 | di cui vs parti correlate | 3.293.039 | -1.637.668 |
| Totale | -11.036.032 | -40.139.675 | |
| Flusso finanziario dell'esercizio | 9.295.618 | -4.292.221 | |
| Disponibilità monetarie nette delle attività destinate alla vendita | - | - | |
| Disponibilità monetarie nette finali | 16.986.314 | 7.690.696 | |
2018 2017 Risultato incluse attività non operative 16.561.245 -863.987 Rettifiche per: Ammortamenti 2.415.019 2.951.406 Accantonamenti, svalutazioni e rettifiche di valore 3.453.215 6.435.722 Valutazione di attività finanziarie 1.996.245 9.776.721 Minusvalenze e plusvalenze -161.206 -12.088 Proventi finanziari -5.933.936 -2.254.103 Variazione netta Fondi relativi al personale -54.687 -32.732 Costi del personale "Piano di Performance Shares" 848.802 - Variazione delle imposte differite 3.928.912 2.085.383 Rimanenze -552.589 2.233.860 Crediti commerciali e altri 553.817 2.404.920 Debiti verso fornitori -8.036.966 8.054.392 Acconti 2.862.408 4.210.519 Debiti tributari 1.018.004 2.868.908 Fondi per rischi ed oneri e altre passività (esclusi debiti vs Organizzatori) -1.546.090 -2.798.385 Debiti vs Organizzatori -3.625.256 5.084.844 Totale 13.726.937 40.145.380
| Nota 12 | Capitale sociale |
Riserva sovrappr. |
Altre riserve |
Risultato netto di esercizi precedenti |
Risultato netto dell'esercizio |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 41.644.917 | 35.667.706 | 8.489.028 | -154.269 | -25.159.579 | 60.487.803 |
| Copertura perdita esercizio: | ||||||
| - Riserva da sovrapprezzo azioni | - | -25.313.848 | - | 154.269 | 25.159.579 | - |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale | - | -55.165 | - | - | - | -55.165 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | 2.724 | - | 2.724 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.17 | - | - | - | - | -863.987 | -863.987 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 41.644.917 | 10.298.693 | 8.489.028 | 2.724 | -863.987 | 59.571.375 |
| Copertura perdita esercizio: | ||||||
| - Riserva da sovrapprezzo azioni | - | -863.987 | - | - | 863.987 | - |
| Fair value stock grant | - | - | 848.802 | - | - | 848.802 |
| Oneri accessori attribuibili aumento capitale sociale | - | -55.165 | - | - | - | -55.165 |
| Rimisurazione piani a benefici definiti | - | - | - | 50.007 | - | 50.007 |
| Atto di fusione 06.12.18: | ||||||
| - rettifica disavanzo di fusione - principio continuità di valori | - | -1.699.271 | - | - | - | -1.699.271 |
| Risultato netto complessivo dell'esercizio al 31.12.18 | - | - | - | - | 16.561.245 | 16.561.245 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 41.644.917 | 7.680.270 | 9.337.830 | 52.731 | 16.561.245 | 75.276.993 |
Il bilancio della società Fiera Milano SpA al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2019 che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Fiera Milano SpA in qualità di Capogruppo ha inoltre provveduto a predisporre il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018.
La società Fiera Milano SpA, anche attraverso le società Controllate, presidia tutte le fasi caratteristiche del settore fieristico, proponendosi come uno dei maggiori operatori integrati a livello mondiale.
L'attività della Società consiste nell'ospitare manifestazioni fieristiche e altri eventi, promuovendo e mettendo a disposizione gli spazi espositivi attrezzati, offrendo anche supporto progettuale e servizi correlati. In particolare in questo ambito rientrano le attività finalizzate all'offerta di manifestazioni fieristiche (inclusi i servizi finali a espositori e visitatori).
L'attività della Società presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: (i) maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno; (ii) manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale.
Il presente bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS in vigore al 31 dicembre 2018, emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea, dei relativi documenti interpretativi nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
I principi contabili adottati nella predisposizione del presente bilancio d'esercizio sono gli stessi utilizzati nel bilancio al 31 dicembre 2017, ad eccezione di quelli applicabili dal 1° gennaio 2018 e successivamente illustrati.
Avendo riguardo alla situazione economico patrimoniale dell'esercizio 2018, alle previsioni economiche di budget e piano industriale 2019-2022, approvati dal Consiglio di Amministrazione rispettivamente in data 29 ottobre 2018 e 12 febbraio 2019 e tenuto conto delle previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione finanziaria e patrimoniale, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente; si segnala che ai fini della comparabilità delle informazioni presentate sono state apportate alcune riclassifiche ai dati dell'esercizio precedente.
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state concluse operazioni atipiche e/o inusuali.
I rischi e le incertezze relative al business e alla Società sono descritti nella Relazione sulla gestione al paragrafo "Principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto" e nelle Note Esplicative ed Integrative alla nota 25 e al paragrafo 1.5 "Uso di Stime".
Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA.
La Società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile o modifica vengono di seguito descritti:
L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
La Società ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo di adozione retrospettivo ed ha svolto un'analisi di dettaglio per identificare e valutare gli impatti derivanti dall'adozione del nuovo standard sui ricavi. Tenuto conto della composizione del portafoglio e dei contratti in essere gli effetti contabili riguardano principalmente le voci di ricavo riferite ai servizi di ristorazione e ai servizi assicurativi da esporre al netto di alcuni costi diretti ad essi attribuibili, determinando una riduzione degli stessi senza alcun effetto sull'EBITDA e sul risultato di periodo. Non vi sono impatti sul patrimonio netto trattandosi di mere riclassifiche all'interno del conto economico.
Gli effetti dell'adozione del nuovo principio per l'esercizio a confronto sono riportati nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| EFFETTI SUL CONTO ECONOMICO | 2017 | 2017 riesposto |
variazione |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 219.542 | 204.714 | -14.828 |
| Totale ricavi | 219.542 | 204.714 | -14.828 |
| Costi per materiali | 871 | 871 | - |
| Costi per servizi | 120.382 | 105.554 | -14.828 |
| Costi per godimento di beni di terzi | 43.511 | 43.511 | - |
| Costi del personale | 35.692 | 35.692 | - |
| Altre spese operative | 4.991 | 4.991 | - |
| Totale Costi Operativi | 205.447 | 190.619 | -14.828 |
| Proventi diversi | 5.697 | 5.697 | - |
| Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti | 4.901 | 4.901 | - |
| EBITDA | 14.891 | 14.891 | - |
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
L'adozione del nuovo principio non ha comportato impatti significativi sulle voci di bilancio.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e si ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non forniscono un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per la Società.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, o un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico.
Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima (in termine di manifestazione) delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento, (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Nel seguito si riportano le principali novità introdotte dai nuovi standard già omologati dall'Unione Europea ma applicabili dall'esercizio 2019.
Con il regolamento n. 2017/1986 emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 è stato omologato l'IFRS 16 "Leasing", che sostituisce lo IAS 17 e le relative interpretazioni. In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce alle imprese che operano quali locatari (lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio contabile elimina la classificazione dei leasing come operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio delle imprese che operano quali locatari (lessee); in particolare, per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta:
Tale principio, omologato dall'Unione Europea, si applica dal 1° gennaio 2019. La Società applicherà il nuovo standard a partire dalla data di entrata in vigore.
La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Tale analisi ha evidenziato effetti rilevanti sia sulla rappresentazione contabile della voce attività non correnti che sull'indebitamento finanziario non corrente in quanto la Società per svolgere la sua attività si avvale di strutture fieristiche prese in locazione dalla Controllante Fondazione Fiera Milano.
In sede di prima applicazione la Società intende avvalersi della possibilità di non effettuare la riesposizione degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). In base a tale criterio la passività per il leasing è misurata in base ai pagamenti per i leasing residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile della passività per il leasing è di importo pari al valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") alla data di prima applicazione. Il valore dei risconti attivi relativi al leasing rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria alla data di chiusura del presente bilancio saranno riclassificati nella voce diritti d'uso ("RoU asset") contestualmente alla prima applicazione del principio in oggetto.
Inoltre la Società si avvale dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte le classi di attività e per i contratti di lease per i quali l'asset sottostante ha un valore unitario di modesto valore. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie: computers, telefoni e tablet; stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione alla durata del leasing, alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:
Sulla base delle informazioni disponibili, l'adozione dell'IFRS 16 comporta la rilevazione di right-of-use delle attività e lease liability al 31 dicembre 2018 per 482 milioni di euro; detta stima potrebbe subire variazioni in relazione all'eventuale evoluzione interpretativa derivante dalle indicazioni dell'IFRIC, nonché all'affinamento del processo di elaborazione in vista della prima applicazione del principio nei reporting finanziari 2019.
Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili, Fiera Milano SpA ha operato le seguenti scelte:
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisto (purchase method) previsto dall'IFRS 3 rivisto nel 2008. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in una business combination è valutato al fair value, determinato come somma dei fair values delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'entità acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel prospetto di conto economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.
I corrispettivi sottoposti a condizione, considerati parte del prezzo di trasferimento, sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Eventuali variazioni successive di fair value, sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo.
Alla data di acquisizione le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza, di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di minoranza e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo come provento derivante dalla transazione conclusa.
Nel processo di valutazione di fair value delle business combination la Società si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, anche del supporto di valutazioni esterne.
Qualora una business combination sia realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dalla Società nell'entità acquisita è valutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel prospetto di conto economico complessivo. La partecipazione precedentemente detenuta viene quindi trattata come se fosse venduta e riacquisita alla data in cui si ottiene il controllo.
Le business combination under common control (effettuate cioè tra soggetti sottoposti a comune controllo) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 che disciplina le modalità di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. In mancanza di un principio che tratti in modo specifico tali operazioni, la scelta del principio contabile più idoneo deve essere guidata dall'obiettivo generale previsto dallo IAS 8 e cioè dalla rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione e del principio di prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Anche alla luce di quanto disciplinato dall'OPI 1 (Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS) relativo al "Trattamento contabile delle aggregazioni aziendali sottoposte a comune controllo nel bilancio separato e nel bilancio consolidato", la sostanza economica deve far riferimento a una generazione di valore aggiunto che si concretizzi in significative variazioni nei flussi di cassa, ante e post operazione, delle attività nette trasferite. Nel caso in cui per le attività nette trasferite non sia prevedibile un significativo incremento dei flussi di cassa futuri, il principio contabile selezionato per l'operazione in esame deve essere guidato dalla prudenza, che porta ad applicare il principio della continuità dei valori. Tale principio dà luogo alla rilevazione nel bilancio di valori uguali a quelli che sarebbero risultati se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette devono pertanto essere rilevate ai valori di libro che risultavano dalle relative contabilità prima dell'operazione, ovvero, se disponibili, ai valori risultanti dal bilancio consolidato della Controllante Fiera Milano SpA. Ove i valori di trasferimento risultino superiori a quelli storici, l'eccedenza deve essere eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto dell'acquirente, con apposito addebito di una riserva.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri di diretta imputazione, rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei cespiti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati a conto economico al momento del loro sostenimento.
I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all'attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo delle componenti oggetto di sostituzione è imputato al conto economico.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate negli immobili, impianti e macchinari in base alla natura del costo sostenuto; il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono quelle di seguito riportate:
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
|---|---|
| Mobili e attrezzature fieristiche | 27% |
| Attrezzature per la ristorazione | 25% |
| Macchine, apparecchiature ed attrezzature varie | 15% |
| Automezzi interni | 20% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Impianti e macchinari | 10% |
| Impianti telefonici | 20% |
| Impianti d'allarme | 30% |
| Arredi | 12% |
Se vi sono indicatori di svalutazione, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di recuperabilità (impairment test) attraverso il procedimento illustrato nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile e controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da operazioni di business combination è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, come indicato al precedente paragrafo "business combination" e allocato, ai fini dell'impairment test, alle cash-generating unit (o gruppi di cash-generating unit) che beneficiano delle sinergie consentite dall'acquisizione che lo hanno generato. Dopo l'iscrizione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test (vedi paragrafo "Perdita di valore delle attività"). Un'attività immateriale viene considerata a vita utile non definita quando non è prevedibile un limite all'esercizio fino al quale si ritiene che l'attività possa generare flussi finanziari in entrata. Le attività immateriali a vita utile non definita, così come l'avviamento, non sono soggette ad ammortamento.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori e ammortizzate sistematicamente a quote costanti per il periodo della loro prevista utilità futura. Se vi sono indicatori di svalutazione esse sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test) che è illustrata nel paragrafo "Perdita di valore delle attività".
I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le licenze e le concessioni sono ammortizzati su un periodo di tre anni a partire da quello di sostenimento.
I marchi di manifestazioni fieristiche sono ammortizzati sulla base di una vita utile pari a dieci e venti anni, stimata tenendo conto delle dinamiche competitive interne del settore, anche attraverso una comparazione con le prassi adottate dai principali competitori italiani e stranieri.
I costi di ricerca vengono addebitati a conto economico quando sostenuti. In osservanza dello IAS 38 i costi di sviluppo relativi a specifici progetti, incluso il lancio di nuove manifestazioni, vengono capitalizzati quando il loro beneficio futuro è ritenuto ragionevolmente certo e il loro costo può essere determinato in modo attendibile e ammortizzato per il periodo in cui i benefici futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi viene riesaminato alla chiusura dell'esercizio, o con cadenza più ravvicinata se particolari ragioni lo richiedono, per l'effettuazione di un'analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore.
L'avviamento e le altre attività immateriali a vita non definita sono sottoposti a una sistematica verifica di recuperabilità (impairment test) effettuata alla data di chiusura dell'esercizio, o con cadenze più brevi qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività materiali e le attività immateriali a vita definita, oggetto di ammortamento, sono sottoposte a impairment test solo qualora emergano indicatori di perdite di valore.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso del bene. Il prezzo netto di vendita è l'importo ottenibile dalla vendita di un'attività in un'operazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi di dismissione; in assenza di accordi vincolanti occorre riferirsi alle quotazioni espresse da un mercato attivo, ovvero alle migliori informazioni disponibili tenuto conto, tra l'altro, delle recenti transazioni per attività simili effettuate nel medesimo settore economico. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione a un tasso appropriato, espressivo del costo medio ponderato del capitale di un'impresa con profilo di rischio e di indebitamento omogeneo, dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene (o da una aggregazione di beni – le c.d. cash generating unit) e dalla sua dismissione al termine della sua vita utile.
Quando successivamente, una perdita su attività, diversa dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzioni di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico.
Vengono identificate due tipologie di leasing, finanziario e operativo.
Un leasing è considerato finanziario quando trasferisce al locatario parte significativa e sostanziale dei rischi e benefici connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera finanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
I beni patrimoniali a disposizione di Fiera Milano SpA sulla base di contratti rientranti nella categoria del leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali o immateriali al minore tra il loro fair value risultante alla data di acquisto e l'attualizzazione dei canoni minimi dovuti e ammortizzati lungo la vita utile stimata; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività finanziaria corrente o non corrente a seconda che la scadenza sia entro o oltre dodici mesi.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività finanziarie e quota interessi, imputata al conto economico alla voce oneri finanziari.
Per i contratti di leasing operativo i canoni sono registrati a conto economico a quote costanti con un criterio pro-rata temporis lungo la durata del contratto.
l'IFRS 9 predispone che qualora specifiche opzioni non vengano esercitate, gli strumenti finanziari sono classificati sulla base di entrambi i seguenti criteri:
L'IFRS 9 prevede tre categorie di attività:
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value normalmente rappresentato dal prezzo della transazione, aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il criterio del costo ammortizzato risulta la migliore rappresentazione in bilancio per le attività finanziarie costituite da titoli di debito ed i crediti, in quanto consente di ripartire gli interessi lungo il periodo di detenzione nel rispetto del principio della competenza.
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate al costo ammortizzato o al fair value e tali modalità vengono applicate in base alla categoria di appartenenza dello strumento finanziario considerato.
Riguardo alla classificazione delle passività finanziarie, l'IFRS 9 prevede la regola generale per cui un'entità valuta le passività finanziarie al costo ammortizzato usando il metodo dell'interesse effettivo (come accadeva precedentemente con lo IAS 39). Riguardo alle attività e passività misurati al fair value, le eventuali variazioni di valore sono imputate a conto economico partecipando, quindi, alla determinazione del risultato d'esercizio, tuttavia qualora tali variazioni siano determinate da un cambiamento del credit risk l'imputazione delle variazioni del fair value avviene a patrimonio netto.
Le attività possedute con l'intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la scadenza è inferiore a dodici mesi e non correnti se superiore. Sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. Quest'ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
I finanziamenti e crediti sono valutati al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento originario dell'attività finanziaria. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta la recuperabilità di tali crediti tenendo conto dei flussi di cassa futuri attesi.
Le attività disponibili per la vendita sono classificate nelle attività non correnti, a meno che non si intenda dismetterle entro dodici mesi dalla data di bilancio, e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da questa valutazione sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo, accumulate in una specifica riserva di patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le partecipazioni in società Controllate e Collegate, dopo l'iscrizione iniziale, sono valutate al costo diminuito delle eventuali perdite di valore derivanti da analisi di impairment test svolte con cadenza annuale.
Rientrano nell'ambito di applicazione delle norme sulla classificazione e misurazione del principio IFRS 9 le partecipazioni azionarie escluse le interessenze in società Controllate, Collegate e a controllo congiunto e derivati su di esse che rientrino nella definizione di strumenti di capitale dello IAS 32. In tale classe residuale le partecipazioni sono misurate al fair value con impatto a conto economico.
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo FIFO e il valore netto di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze sono costituite prevalentemente da costi sospesi relativi ad attività di competenza di futuri esercizi.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato patrimoniale.
Includono le attività e le passività o gruppi di attività e passività in dismissione (discontinued operation) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Perché ciò si verifichi devono essere rispettate le seguenti condizioni:
Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il relativo fair value al netto dei costi di vendita.
Nel caso in cui un'attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica.
In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle discontinued operation vengono presentati come segue:
Le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e della riserva sovrapprezzo azioni per l'importo eccedente.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni. Con riferimento alla vendita di azioni proprie, i valori del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni sono ricostituiti allo stesso valore con cui si erano ridotte al momento dell'acquisto mentre gli utili/ perdite derivanti dalla vendita, vengono rilevati direttamente a patrimonio netto tra le altre riserve, senza alcun impatto sul conto economico. Le azioni prese come riferimento per il calcolo degli utili/perdite derivanti dalla vendita sono state selezionate secondo il metodo FIFO.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - pagamenti basati su azioni, l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock grant (fair value) alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e la data di maturazione delle stesse e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto.
La determinazione del fair value delle stock grant è effettuata alla data di assegnazione delle stesse, riflettendo le condizioni di mercato esistenti alla data in questione.
Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni (raggiungimento di obiettivi) affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle azioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione.
In caso di assegnazione gratuita di azioni (c.d. "stock grant") al termine del periodo di maturazione, viene registrato il corrispondente aumento di patrimonio netto.
I costi direttamente attribuibili a operazioni sul capitale sono contabilizzati a diretta riduzione del patrimonio netto.
I debiti, gli acconti e le altre passività sono inizialmente iscritti al loro fair value. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato. L'eliminazione dei debiti dal bilancio avviene quando sono state estinte le obbligazioni finanziarie sottostanti.
Le passività, se con scadenza oltre dodici mesi, vengono attualizzate al fine di riportarle al valore corrente attraverso l'utilizzo di un tasso tale da riflettere le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività. Gli interessi di attualizzazione vengono classificati negli oneri finanziari.
Il derivato è un strumento finanziario o qualsiasi altro contratto avente le seguenti caratteristiche: (i) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, di un prezzo, di uno strumento finanziario, di un prezzo di una merce, di un tasso di cambio in valuta diversa dall'euro, di un indice di prezzi, di un indice di tassi, di un merito di credito o altra variabile sottostante prestabilita; (ii) non richiede un investimento netto iniziale o, se richiesto, è inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta similare a cambiamenti di fattori di mercato; (iii) sarà regolato a data futura, viene classificato come strumento finanziario e conseguentemente viene adeguato al fair value a ogni fine esercizio. Gli effetti dell'adeguamento sono riconosciuti a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a una obbligazione (legale o implicita) attuale, che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse. Qualora le attese di impiego di risorse vadano oltre l'esercizio successivo l'obbligazione è iscritta al valore attuale determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi futuri attesi, scontati ad un tasso che tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposito paragrafo su "Informativa su garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali" e non si procede ad alcuno stanziamento.
I debiti finanziari sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal fair value del valore ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento del regolamento.
I benefici ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del Codice Civile.
Il TFR è considerato, in base allo IAS 19, un piano a benefici definiti, vale a dire un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; questo calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Fiera Milano SpA rileva la variazione di utili e perdite attuariali (rimisurazione) tra le altre componenti del conto economico complessivo.
A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturando è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio trattamento di fine rapporto fino al 30 giugno 2007.
In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che il TFR maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non inclusi nel TFR, vengono rilevati come passività e oneri del personale, quando l'impresa è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento, o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
I ricavi sono rilevati solo quando si verifica il completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali e il cliente acquisisce il controllo dell'attività trasferita. Sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla prestazione di servizi, il ricavo è riconosciuto al momento di adempimento della prestazione. Coerentemente con quanto prevede l'IFRS 15 nei paragrafi 31 e seguenti, i servizi attinenti le manifestazioni fieristiche e gli eventi congressuali si considerano trasferiti al cliente durante le manifestazioni e gli eventi, in quanto identifica il periodo di tempo durante il quale viene sostenuta la maggior parte dei relativi costi. Analogamente tali ricavi sono rilevati in modo lineare nel corso della manifestazione o evento in quanto anche le risorse impiegate e i costi sostenuti sono distribuiti uniformemente durante il loro svolgimento.
Quando è probabile che i costi totali di una manifestazione eccederanno i ricavi totali della manifestazione stessa, la perdita attesa viene rilevata come costo con l'iscrizione di un apposito fondo.
I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo del personale include altresì per competenza, tenendo presente il periodo di effettiva prestazione, i compensi agli amministratori, sia di natura fissa che variabile.
I costi che non soddisfano le condizioni per la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale sono imputati a conto economico nell'esercizio di sostenimento.
Tale voce ha natura residuale e comprende tra gli altri i ricavi per contributi e sovvenzioni.
I proventi e gli oneri finanziari vengono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento/onere effettivo dell'attività/passività relativa.
Le imposte sul reddito sono iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti fra il valore di bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale e sono classificate fra le attività e le passività non correnti.
Le attività per imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo; il valore delle attività per imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica alla data di chiusura dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive vengono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione.
Le attività e passività fiscali correnti e differite sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Si veda anche quanto riportato in merito al consolidato fiscale nella nota 40.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze cambio sono esposte negli oneri e nei proventi finanziari.
I ricavi per dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
La redazione del bilancio in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte e gli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Di seguito vengono indicate le stime più significative relative alla redazione del bilancio perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime:
Per quanto riguarda l'utilizzo di stime sui rischi finanziari si rimanda allo specifico paragrafo nelle Note Esplicative ed Integrative ai prospetti contabili, mentre per la valutazione dei fondi rischi si fa riferimento alle migliori informazioni disponibili alla data del bilancio di esercizio.
Occorre rilevare che i piani utilizzati ai fini del test di impairment si basano per loro natura su alcune ipotesi ed assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezze. Conseguentemente, non si può escludere il concretizzarsi di risultati diversi da quanto stimato.
Il piano sarà assoggettato a continua verifica da parte degli Amministratori in relazione all'effettivo concretizzarsi delle azioni e previsioni e degli effetti sull'andamento economico-finanziario della Società.
In data 6 dicembre 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società controllata al 100% Ipack-Ima SpA nella Controllante Fiera Milano SpA. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione datata 28 settembre 2018. La decisione della fusione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione in forza di quanto previsto dal combinato disposto di cui agli articoli 2502 e 2505 del Codice Civile e dall'art. 17.1 dello Statuto di Fiera Milano SpA. La fusione, che ha acquisito efficacia giuridica a partire dal 14 dicembre 2018, non ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da Fiera Milano SpA.
In linea generale, la fusione per incorporazione di società interamente possedute è esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 "business combination" in quanto, con riferimento alle attività che si aggregano, non comporta alcuno scambio con terze economie né un'acquisizione in senso economico.
In assenza di principi IFRS di riferimento, la fusione per incorporazione madre-figlia segue le disposizioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2).
In particolare, secondo tali disposizioni, nelle fusioni per incorporazione madre-figlia, con quota di partecipazione nell'incorporata del 100%, si segue il principio della continuità dei valori.
L'applicazione del principio della continuità dei valori ha comportato la rilevazione delle attività e delle passività oggetto di aggregazione sulla base dei valori contabili risultanti dal bilancio consolidato della società incorporante, senza l'emersione di maggiori valori correnti rispetto a quelli espressi nel bilancio consolidato né di un maggiore goodwill in quanto la fusione in oggetto non comporta alcuno scambio economico.
Gli effetti contabili e fiscali della fusione hanno avuto decorrenza retroattiva a far data dal 1° gennaio 2018. Pertanto il disavanzo di fusione che si origina dall'operazione descritta, è dato dalla differenza tra il costo della partecipazione nella società incorporata iscritta nel bilancio dell'incorporante ed il patrimonio netto della società incorporata risultante dal bilancio consolidato della società incorporante rilevato al 1° gennaio 2018:
| IPACK-IMA SPA | (migliaia di euro) |
|---|---|
| Patrimonio netto Ipack-Ima SpA 1° gennaio 2018 | 5.126 |
| Valore della partecipazione in Fiera Milano SpA | 6.825 |
| Disavanzo 1° gennaio 2018 | - 1.699 |
NOTE ALLE VOCI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI |
Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/17 |
| Impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 15.575 | 377 | - | - | - | - | - | 15.952 |
| . ammortamenti | 14.442 | - | - | 462 | - | - | - | 14.904 |
| Netto | 1.133 | 377 | - | 462 | - | - | - | 1.048 |
| Attrezzature industriali e commerciali | ||||||||
| . costo originario | 12.305 | 535 | 45 | - | - | - | - | 12.795 |
| . ammortamenti | 11.882 | - | 45 | 204 | - | - | - | 12.041 |
| Netto | 423 | 535 | - | 204 | - | - | - | 754 |
| Altri beni | ||||||||
| . costo originario | 27.729 | 229 | 5 | - | - | - | - | 27.953 |
| . ammortamenti | 25.607 | - | - | 495 | - | - | - | 26.102 |
| Netto | 2.122 | 229 | 5 | 495 | - | - | - | 1.851 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 55.609 | 1.141 | 50 | - | - | - | - | 56.700 |
| . ammortamenti | 51.931 | - | 45 | 1.161 | - | - | - | 53.047 |
| Netto | 3.678 | 1.141 | 5 | 1.161 | - | - | - | 3.653 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI |
Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/18 |
| Impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 15.952 | 183 | - | - | - | - | - 17 | 16.118 |
| . ammortamenti | 14.904 | - | - | 391 | - | - | - 17 | 15.278 |
| Netto | 1.048 | 183 | - | 391 | - | - | - | 840 |
| Attrezzature industriali e commerciali | ||||||||
| . costo originario | 12.795 | 103 | 21 | - | - | - | - | 12.877 |
| . ammortamenti | 12.041 | - | 21 | 253 | - | - | - | 12.273 |
| Netto | 754 | 103 | - | 253 | - | - | - | 604 |
| Altri beni | ||||||||
| . costo originario | 27.953 | 210 | 31 | - | - | - | - 104 | 28.028 |
| . ammortamenti | 26.102 | - | 22 | 470 | - | - | - 104 | 26.446 |
| Netto | 1.851 | 210 | 9 | 470 | - | - | - | 1.582 |
| Totale Immobili, impianti e macchinari | ||||||||
| . costo originario | 56.700 | 496 | 52 | - | - | - | - 121 | 57.023 |
| . ammortamenti | 53.047 | - | 43 | 1.114 | - | - | - 121 | 53.997 |
| Netto | 3.653 | 496 | 9 | 1.114 | - | - | - | 3.026 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 840 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 391 migliaia di euro e si riferisce a costi relativi a impianti elettrici, termici, di allarme e audiovisivi.
(migliaia di euro)
Gli incrementi complessivi, pari a 183 migliaia di euro, sono relativi a impianti del polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 604 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 253 migliaia di euro e riguarda prevalentemente attrezzature e arredi a supporto dell'attività fieristica.
Gli incrementi complessivi, pari a 103 migliaia di euro, si riferiscono all'acquisto dei mobili e delle attrezzature per lo svolgimento delle manifestazioni nel polo fieristico di Rho.
La voce ammonta a 1.582 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 470 migliaia di euro e si riferisce agli acquisti di macchine elettroniche, mobili e complementi d'arredo, mezzi di trasporto.
Gli incrementi complessivi, pari a 210 migliaia di euro, si riferiscono per 208 migliaia di euro a macchine elettroniche e complementi di arredo e per 2 migliaia di euro a migliorie effettuate sui cespiti di proprietà di Fondazione Fiera Milano di spettanza della Società, in base ai contratti di locazione vigenti.
L'ammortamento dei costi per migliorie su beni di terzi è calcolato sulla base della durata residua del contratto di locazione immobiliare.
La voce Immobili, impianti e macchinari non comprende operazioni verso parti correlate (34 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/17 |
| Avviamenti | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
(migliaia di euro)
| Movimenti dell'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AVVIAMENTI | Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/18 |
| Avviamenti | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
| Totale | |||||||
| . costo originario | 82.933 | - | - | - | - | - | 82.933 |
| . ammortamenti | 12.789 | - | - | - | - | - | 12.789 |
| Netto | 70.144 | - | - | - | - | - | 70.144 |
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame, sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 70.144 migliaia di euro.
L'avviamento è stato originariamente iscritto in bilancio per 29.841 migliaia di euro a seguito del conferimento dell'azienda fieristica da parte di Fondazione Fiera Milano, in data 17 dicembre 2001. Nell'esercizio 2011 si è incrementato per 40.350 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% Rassegne SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e per 80 migliaia di euro in corrispondenza dell'acquisizione del ramo d'azienda Information Communication Technology della Controllata Expopage SpA ora Fiera Milano Media SpA.
Nell'esercizio 2012 si è ulteriormente incrementato per 21 migliaia di euro in relazione alla fusione per incorporazione della società Controllata al 100% TL.TI Expo SpA nella Controllante Fiera Milano SpA e si è decrementato per 148 migliaia di euro, in relazione all'avviamento, relativo all'acquisizione del ramo di azienda F&M Fiere & Mostre Srl avvenuta nell'esercizio 2009, conseguente alla rettifica del prezzo a termine per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti sulle manifestazioni riferite all'anno 2012.
Come anticipato nella nota 1 relativa ai Principi contabili e criteri di redazione del bilancio, gli avviamenti non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica di riduzione del valore (impairment test) alla data di chiusura dell'esercizio o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Inoltre, si richiama a quanto già detto al paragrafo 1.5 "Uso di stime" circa le modalità con cui si è proceduto nel 2018 ai fini del processo di impairment test.
Il valore recuperabile delle unità generatrici di cassa cash-generating unit (CGU) è verificato attraverso la determinazione del maggior valore tra fair falue al netto dei costi di vendita e valore d'uso.
Nel caso di Fiera Milano SpA, le CGU sono state definite a livello di singola manifestazione fieristica e in coerenza con il Segment Reporting del Gruppo.
A partire dalla Relazione Finanziaria del terzo trimestre 2018, il Segment Reporting di Fiera Milano ha introdotto alcune modifiche, che si sono rese necessarie a seguito di importanti cambiamenti nell'organizzazione e nella governance di Gruppo e dell'integrazione di alcuni processi operativi e commerciali. In particolare, è stato identificato il settore operativo/raggruppamento di CGU che ricomprende tutte le attività relative alle manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri espositivi di e . Ai fini dell'impairment test, i raggruppamenti di CGU sono stati rivisti alla luce del nuovo Segment Reporting di Gruppo e della nuova classificazione delle CGU.
In Fiera Milano SpA sono contabilizzati avviamenti per complessivi 70.144 migliaia di euro che ai fini del test di impairment sono stati allocati al rispettivo raggruppamento di CGU e verificati considerando i flussi di cassa di Fiera Milano SpA che includono tutte le manifestazioni fieristiche svolte nei Quartieri espositivi, conseguendo un risultato positivo sia nel test che nelle analisi di sensitivity.
La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata partendo dalla media del margine operativo lordo dei quattro anni di piano e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato, senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio, come sopra specificato, al tasso di attualizzazione (WACC-Weighted Average Cost of Capital) del 6,32% e tenendo conto di un fattore di crescita del 2,0% in linea con il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine.
Nella determinazione del WACC si è utilizzato un costo del capitale di rischio pari al 7,71% e un costo del debito pari al 2,81% con un'incidenza del debito sul capitale investito del 25% (media delle società comparabili). I singoli parametri sono stati determinati facendo il più ampio riferimento a fonti pubblicamente disponibili. Si è applicato un tasso netto di imposte a flussi di cassa netti di imposte.
Il costo del capitale di rischio considera un tasso risk free del 2,61%, un market risk premium del 6,10% e un beta levered, rappresentativo della media di settore, pari a 0,67. Si è inoltre tenuto conto di un coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali.
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo in entrambi i casi un risultato positivo.
Infine, si è provveduto ad eseguire il test di impariment anche sui raggruppamenti di CGU in vigore fino allo scorso esercizio (rispettivamente "Manifestazioni" e "Manifestazioni direttamente Organizzate") riscontrando esito positivo sia nel test che nelle analisi di sensitivity.
La composizione e le variazioni intervenute negli ultimi due esercizi sono le seguenti:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
| ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/16 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/17 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 37.075 | 369 | - | - | - | 17 | - | 37.461 |
| . ammortamenti | 35.458 | - | - | 935 | - | - | - | 36.393 |
| Netto | 1.617 | 369 | - | 935 | - | 17 | - | 1.068 |
| Concessioni, licenze e diritti simili | ||||||||
| . costo originario | 3.678 | 66 | - | - | - | - | - | 3.744 |
| . ammortamenti | 3.362 | - | - | 197 | - | - | - | 3.559 |
| Netto | 316 | 66 | - | 197 | - | - | - | 185 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 24.443 | - | - | - | - | - | - | 24.443 |
| . ammortamenti | 16.323 | - | - | 683 | 1.534 | - | - | 18.540 |
| Netto | 8.120 | - | - | 683 | 1.534 | - | - | 5.903 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | ||||||||
| . costo originario | 17 | 13 | - | - | - | - 17 | - | 13 |
| Netto | 17 | 13 | - | - | - | - 17 | - | 13 |
| Totale attività immateriali a vita definita | ||||||||
| . costo originario | 65.213 | 448 | - | - | - | - | - | 65.661 |
| . ammortamenti | 55.143 | - | - | 1.815 | 1.534 | - | - | 58.492 |
| Netto | 10.070 | 448 | - | 1.815 | 1.534 | - | - | 7.169 |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA DEFINITA |
Situazione al 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Rettifiche di valore |
Riclass. | Altre variazioni |
Situazione al 31/12/18 |
| Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere dell'ingegno |
||||||||
| . costo originario | 37.461 | 550 | - | - | - | 5 | 298 | 38.314 |
| . ammortamenti | 36.393 | - | - | 665 | - | - | 298 | 37.356 |
| Netto | 1.068 | 550 | - | 665 | - | 5 | - | 958 |
| Concessioni, licenze e diritti simili | ||||||||
| . costo originario | 3.744 | 385 | - | - | - | 8 | - | 4.137 |
| . ammortamenti | 3.559 | - | - | 119 | - | - | - | 3.678 |
| Netto | 185 | 385 | - | 119 | - | 8 | - | 459 |
| Marchi | ||||||||
| . costo originario | 24.443 | - | - | - | - | - | - | 24.443 |
| . ammortamenti | 18.540 | - | - | 537 | - | - | - | 19.077 |
| Netto | 5.903 | - | - | 537 | - | - | - | 5.366 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | ||||||||
| . costo originario | 13 | - | - | - | - | - 13 | - | - |
| Netto | 13 | - | - | - | - | - 13 | - | - |
| Totale attività immateriali a vita definita | ||||||||
| . costo originario | 65.661 | 935 | - | - | - | - | 298 | 66.894 |
| . ammortamenti | 58.492 | - | - | 1.321 | - | - | 298 | 60.111 |
| Netto | 7.169 | 935 | - | 1.321 | - | - | - | 6.783 |
(migliaia di euro)
Le consistenze e le variazioni delle diverse voci nell'esercizio in esame sono dettagliate nel seguito:
La voce ammonta a 958 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 665 migliaia di euro. Gli incrementi complessivi pari a 550 migliaia di euro si riferiscono ai costi relativi all'implementazione di progetti digitali e ad acquisti di software.
L'ammortamento è calcolato sul periodo di prevista utilità, pari a tre anni.
La voce ammonta a 459 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 119 migliaia di euro. L'incremento complessivo di 385 migliaia di euro si riferisce ad acquisti di licenze software con diritti d'uso limitati nel tempo.
Le licenze software a tempo determinato sono ammortizzate su un periodo di tre anni.
La voce ammonta a 5.366 migliaia di euro al netto di ammortamenti dell'esercizio per 537 migliaia di euro e risulta così composta:
| - Host | 1.633 migliaia di euro; |
|---|---|
| - Mipap Milano Prêt-à-Porter | 1.535 migliaia di euro; |
| - Promotion Trade Exhibition | 1.206 migliaia di euro; |
| - Transpotec & Logitec | 425 migliaia di euro; |
| - Festivity | 260 migliaia di euro; |
| - Miart | 113 migliaia di euro; |
| - La Campionaria | 97 migliaia di euro |
| - BtoBio Expo | 78 migliaia di euro; |
| - Tuttofood | 10 migliaia di euro; |
| - Fruit&Veg Innovation | 9 migliaia di euro. |
Con riferimento ai marchi a cui Fiera Milano SpA attribuisce una vita utile definita, al fine della valutazione della presenza di un indicatore di perdita di valore, sono state esaminate le fonti esterne e interne di informazione specificate ai paragrafi 12-14 dello IAS 36, riscontrando che non ci sono indicatori di perdite durevoli di valore.
I marchi di manifestazioni sono ammortizzati in base a una vita utile di dieci e venti anni. La determinazione della vita utile dei singoli marchi è stata ottenuta considerando, per ogni intangibile specifico, la presenza continuativa su un dato mercato di riferimento, il posizionamento competitivo, la marginalità operativa.
La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono le seguenti:
| Movimenti dell'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI (migliaia di euro) |
% di possesso 31/12/18 |
Valore di carico 31/12/17 |
Increm. | Decrem. | Effetti delle operazioni straordinarie |
Riclassifiche | Ripristini di valore |
Svalutazioni | Valore di carico 31/12/18 |
| Partecipazioni in imprese Controllate |
|||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 100% | 12.200 | - | - | - | - | - | - | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | 100% | 7.618 | - | - | - | - | - | - | 7.618 |
| Ipack-Ima SpA | 100% | 6.825 | - | - | -6.825 | - | - | - | - |
| La Fabbrica del Libro SpA | 51% | 1.447 | 547 | - | - | - | - | 1.994 | - |
| Nolostand SpA | 100% | 13.390 | - | - | - | - | - | - | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
0,04% | 2 | - | - | - | - | - | - | 2 |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
99,99% | - | 800 | - | - | - | - | - | 800 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
100% | 415 | - | - | - | - | - | - | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | 99,99% | 64 | - | - | - | - | - | 2 | 62 |
| Totale | 41.961 | 1.347 | - | -6.825 | - | - | 1.996 | 34.487 | |
| Partecipazioni in joint venture | |||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
49% | 10.990 | - | - | - | - | - | - | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | 49% | - | - | - | 2.407 | - | - | - | 2.407 |
| Totale | 10.990 | - | - | 2.407 | - | - | - | 13.397 | |
| Altre partecipazioni | |||||||||
| Comitato Golden Card | 33,33% | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 |
| Totale | 32 | - | - | - | - | - | - | 32 | |
| Totale Partecipazioni | 52.983 | 1.347 | - | -4.418 | - | - | 1.996 | 47.916 |
Il valore delle partecipazioni è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.
Le consistenze e le variazioni della voce Partecipazioni sono di seguito dettagliate.
In data 17 maggio 2018 Fiera Milano SpA ha effettuato un versamento in conto capitale per 547 migliaia di euro nei confronti della società La Fabbrica del Libro SpA al fine di ripristinare un livello di patrimonio netto, equivalente al capitale sociale iniziale, attraverso la copertura delle perdite cumulate al 31 dicembre 2018.
In data 6 dicembre 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione della società controllata al 100% Ipack-Ima SpA nella Controllante Fiera Milano SpA. La sottoscrizione dell'atto fa seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione datata 28 settembre 2018. La decisione della fusione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione in forza di quanto previsto dal combinato disposto di cui agli articoli 2502 e 2505 del Codice Civile e dall'art. 17.1 dello Statuto di Fiera Milano SpA. La fusione non ha comportato alcun concambio, essendo la società incorporanda già interamente posseduta da Fiera Milano SpA. Fiera Milano SpA ha sommato l'attivo, il passivo e il patrimonio netto della società incorporata annullando il valore della partecipazione pari a 6.825 migliaia di euro contro il patrimonio netto dell'incorporata.
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto in precedenza commentato al paragrafo 1.6 "Operazioni straordinarie".
Inoltre gli effetti della fusione trasferiscono a Fiera Milano SpA la partecipazione pari al 49% nella società Ipack Ima Srl posseduta da Ipack-Ima SpA per un valore pari a 2.407 migliaia di euro.
In chiusura di esercizio le partecipazioni di tutte le società operative sono state assoggettate a test di impairment riscontrando esito positivo, ad eccezione della partecipazione in La Fabbrica del Libro SpA che è stata svalutata integralmente in considerazione del fatto che, a seguito dell'annullamento dell'edizione 2019 della manifestazione Tempo di Libri, il patrimonio netto della società atteso nell'esercizio 2019 è prossimo allo zero.
La partecipazione nella società Fiera Milano India Pvt Ltd (società non operativa) è stata adeguata alla posizione finanziaria netta e ciò ha comportato una svalutazione di 2 migliaia di euro.
La metodologia di impairment utilizzata è quella dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow), basata sui piani approvati dai rispettivi Organi Amministrativi. L'orizzonte temporale di riferimento è di quattro anni, stante la calendarizzazione biennale di importanti eventi fieristici. La proiezione dei flussi finanziari successivi al periodo coperto dall'orizzonte temporale dei rispettivi piani è stata calcolata in tutti i casi partendo dalla media del margine operativo lordo di tutto il periodo di piano e ricostruendo un flusso finanziario normalizzato senza considerare variazioni del capitale circolante ed includendo gli investimenti di mantenimento o di sostituzione.
Si precisa che il valore terminale è stato calcolato come rendita perpetua ottenuta capitalizzando il flusso finanziario netto medio dell'ultimo quadriennio di piano ad un tasso di attualizzazione determinato per singolo Paese di riferimento per le diverse partecipazioni. Si è assunto un fattore di crescita pari a zero in termini reali, considerando nel tasso di crescita solo il livello di inflazione attesa nel medio-lungo termine nella specifica area monetaria di riferimento. Per la sola Fiera Milano Media SpA il fattore di crescita non ha recepito il livello di inflazione atteso nel medio-lungo termine, presentandosi pertanto come un fattore negativo in termini reali.
Il WACC (WACC-Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nelle valutazioni è diverso per ogni partecipazione in funzione: (i) del diverso tasso risk free (assunto pari al rendimento del titolo di stato a 10 anni del Paese di riferimento della partecipazione); (ii) del diverso coefficiente di rischio specifico a copertura del rischio di execution relativo ai flussi di cassa previsionali. Tale fattore di rischio riflette le evidenze derivanti dagli scostamenti storici tra dati previsionali e consuntivi nonché da valutazioni prospettiche riguardanti le iniziative di business; (iii) del diverso costo del debito finanziario in ragione del tasso di inflazione attesa nelle singole aree monetarie di riferimento di ogni partecipazione.
La sintesi dei risultati ottenuti è esposta di seguito:
| - Fiera Milano SpA | 6,32% |
|---|---|
| - Fiera Milano Congressi SpA | 6,32% |
| - Fiera Milano Media SpA | 7,82% |
| - Ipack Ima Srl | 6,32% |
| - Nolostand SpA | 6,32% |
| - Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda | 12,40% |
| - Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | 11,44% |
| - Hannover Milano Global Germany GmbH | 6,57% |
Sono state effettuate "analisi di sensitività" variando sia il WACC (+0,5%) sia i flussi di cassa operativi previsionali (-10%) ottenendo risultati positivi in entrambi i casi.
Ammontano a 11.424 migliaia di euro (11.680 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) di cui 89 migliaia di euro di durata oltre i cinque anni, e sono così composti:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione | |
| Altri crediti verso Controllante | 11.335 | 11.598 | - 263 | |
| Altri crediti depositi cauzionali | 89 | 82 | 7 | |
| Totale | 11.424 | 11.680 | - 256 |
La voce accoglie:
La voce Crediti commerciali e altri include 11.335 migliaia di euro (11.598 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La voce è pari a zero (900 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Il saldo netto delle imposte differite è iscritto nella voce "Imposte differite passive".
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| CREDITI COMMERCIALI E ALTRI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Crediti verso clienti | 21.880 | 19.877 | 2.003 |
| Crediti commerciali verso Controllate | 2.068 | 4.478 | - 2.410 |
| Crediti commerciali verso joint venture | 21 | 53 | - 32 |
| Crediti verso Controllante per Iva di Gruppo | - | 1.582 | - 1.582 |
| Altri crediti | 898 | 1.580 | - 682 |
| Altri crediti verso Controllante | 3.274 | 531 | 2.743 |
| Risconti attivi | 315 | 345 | - 30 |
| Risconti attivi verso Controllante | 2.604 | 3.160 | - 556 |
| Risconti attivi verso Controllate | 10 | 10 | - |
| Risconti attivi verso joint venture | 1 | - | 1 |
| Totale | 31.071 | 31.616 | - 545 |
Ammontano a 31.071 migliaia di euro (31.616 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e comprendono le seguenti principali voci:
L'ammontare dei crediti è stato rettificato mediante l'accantonamento di un fondo svalutazione crediti, al fine di ricondurre il valore nominale al valore di presunto realizzo. Tale fondo, ha subìto nell'esercizio la seguente movimentazione:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/17 | Accantonamenti | Utilizzi | 31/12/18 | |
| Fondo svalutazione crediti | 4.396 | 246 | 1.060 | 3.582 |
L'accantonamento è principalmente riconducibile ad alcuni crediti ritenuti di dubbia recuperabilità.
L'utilizzo del fondo si riferisce a crediti per i quali se ne è accertata l'inesigibilità nell'esercizio in commento.
Le prestazioni e i servizi sono forniti nell'ambito dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni unitamente agli altri eventi gestiti nel Quartiere fieristico.
Altri crediti pari a 898 migliaia di euro (1.580 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Sono costituiti da crediti Ires per 133 migliaia di euro, acconti Inail per 120 migliaia di euro, altri crediti tributari per 32 migliaia di euro, crediti verso dipendenti per 85 migliaia di euro, crediti per acconti di imposta sul TFR per 305 migliaia di euro, anticipi a fornitori per 193 migliaia di euro e altri crediti a breve termine per 30 migliaia di euro.
Altri crediti verso Controllante per 3.274 migliaia di euro (531 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). I crediti si riferiscono principalmente ai progetti di investimento coordinati e diretti da Fiera Milano SpA, il cui sostenimento è stato programmato dalla controllante Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche.
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 39 migliaia di euro.
La voce Crediti commerciali e altri comprende 7.978 migliaia di euro (9.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La voce accoglie i costi sospesi per un valore di 2.786 migliaia di euro (2.233 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) relativi a manifestazioni che si svolgeranno successivamente al 31 dicembre 2018.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RIMANENZE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Tuttofood | 1.192 | 496 | 696 |
| Host | 523 | 60 | 463 |
| Bit | 228 | 250 | - 22 |
| Miart | 204 | 256 | - 52 |
| Homi I semestre | 176 | 237 | - 61 |
| Transpotec & Logitec | 106 | 1 | 105 |
| Promotiontrade exhibition | 56 | 125 | - 69 |
| Expodetergo | - | 363 | - 363 |
| Print4All | - | 216 | - 216 |
| Altre | 301 | 229 | 72 |
| Totale | 2.786 | 2.233 | 553 |
La variazione si riferisce principalmente ai costi sostenuti nell'esercizio relativi alle manifestazioni che, in relazione al diverso calendario fieristico, si terranno nell'esercizio successivo.
La voce Rimanenze comprende 618 migliaia di euro (270 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 2.961 migliaia di euro (6.773 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Crediti finanziari verso Controllante | - | 700 | - 700 |
| Finanziamenti verso Gruppo b/termine | 2.961 | 6.073 | - 3.112 |
| Totale | 2.961 | 6.773 | - 3.812 |
La voce accoglie le attività finanziarie verso alcune società Controllate. Tali attività sono regolate a tassi di mercato e comprendono:
La variazione della voce "Crediti finanziari verso Controllante" è dovuta al conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano, che nell'esercizio in esame presenta un saldo a debito ed è iscritto tra le altre passività finanziarie.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (6.773 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 16.986 migliaia di euro (7.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono costituite pressoché interamente dalle disponibilità temporanee presso banche.
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| E MEZZI EQUIVALENTI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione | |
| Depositi bancari e postali | 16.956 | 7.668 | 9.288 | |
| Assegni | 18 | 14 | 4 | |
| Denaro e valori in cassa | 12 | 9 | 3 | |
| Totale | 16.986 | 7.691 | 9.295 |
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 25 migliaia di euro.
La dinamica dei flussi finanziari rispetto al 31 dicembre 2017 si rileva nel prospetto "Rendiconto finanziario".
Il Patrimonio netto è così costituito:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PATRIMONIO NETTO | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Capitale sociale | 41.645 | 41.645 | - |
| di cui azioni proprie | -800 | -800 | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.680 | 10.299 | -2.619 |
| di cui azioni proprie | -3.204 | -3.204 | - |
| Altre riserve | 9.338 | 8.489 | 849 |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 53 | 2 | 51 |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.561 | -864 | 17.425 |
| Patrimonio netto | 75.277 | 59.571 | 15.706 |
Le consistenze e le variazioni delle voci rispetto al 31 dicembre 2017 sono dettagliate nel seguito:
Al 31 dicembre 2018 la voce in esame ammonta a 41.645 migliaia di euro (41.645 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), al netto delle azioni proprie per 800 migliaia di euro. Il capitale sociale, interamente versato, è suddiviso in n° 71.917.829 azioni ordinarie, senza vincoli riguardo la distribuzione dei dividendi e il rimborso di capitale, a eccezione di quanto previsto dalla legge per le azioni proprie.
La consistenza delle azioni in circolazione è riportata nella tabella che segue:
| Numero azioni al 31 dicembre 2017 |
Aumento capitale |
Acquisti | Effetti delle operazioni straordinarie |
Vendite | Numero azioni al 31 dicembre 2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 71.917.829 | - | - | - | 71.917.829 | |
| Azioni proprie | 920.768 | - | - | 18.250 | - | 939.018 |
| Azioni in circolazione | 70.997.061 | 70.978.811 |
Le azioni proprie si sono incrementate a seguito della fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA che aveva in portafoglio n° 18.250 azioni proprie a suo tempo assegnate gratuitamente da Fiera Milano SpA.
In applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, con riferimento all'acquisto di azioni proprie, l'importo del valore nominale è stato portato direttamente in diminuzione del capitale sociale mentre il valore compreso tra il valore d'acquisto e il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a diretta riduzione della riserva sovrapprezzo delle azioni.
Si ricorda che, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società, con la delibera del 31 luglio 2015, contestualmente all'aumento di capitale ha deliberato di eliminare il valore nominale delle azioni rappresentative del capitale sociale. Pertanto, a partire da tale data, il valore nominale, è calcolato implicitamente dividendo il valore del capitale sociale per il numero delle azioni ordinarie emesse. Al 31 dicembre 2018, il valore nominale implicito è pari a 0,59 euro.
La voce è pari a 7.680 migliaia di euro (10.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) al netto delle riserve per azioni proprie pari a 3.204 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono le seguenti:
Ammontano a 9.338 migliaia di euro (8.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono costituite:
Ammonta a 53 migliaia di euro (2 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). L'incremento pari a 51 migliaia di euro è da attribuirsi alla rimisurazione dei piani a benefici definiti al netto degli effetti fiscali.
L'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 presenta un'utile di 16.561 migliaia di euro. Il risultato del precedente esercizio era negativo per 864 migliaia di euro.
Nell'apposito prospetto, di seguito riportato, viene fornita l'analisi delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Riepilogo utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti |
|||||
| DISPONIBILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO |
Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale sociale | 41.645 | ||||
| di cui azioni proprie | 800 | ||||
| Riserve di Capitale: | |||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.680 | A,B,C | 7.680 | 47.346 | |
| Altre riserve (riserva legale) | 8.489 | B | - | - | |
| Altre riserve (riserva per stock grant) | 849 | - | - | - | |
| Riserve di utili: | |||||
| Altre riserve | - | - | - | - | |
| Risultato netto di esercizi precedenti | 53 | - | - | - | |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.561 | - | - | ||
| Totale | 75.277 | 7.680 | 47.346 | ||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| (riserva sovrapprezzo azioni) |
Residua quota distribuibile 7.680
Legenda A: per aumento capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai Soci
La voce è pari a zero (3.503 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'estinzione del debito relativo alle quote a mediolungo termine dei seguenti finanziamenti:
Con riferimento al finanziamento concesso in data 27 maggio 2016 sono stati sottoscritti alcuni covenant commerciali. Per tutta la durata del contratto la Società si è impegnata a canalizzare crediti e pagamenti per un importo concordato sui conti correnti accesi presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza SpA. Con riferimento alla misurazione annuale al 31 dicembre 2018 i covenant sono stati rispettati.
| FONDI PER RISCHI | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| E ONERI | 31/12/17 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/18 |
| Altri fondi rischi e oneri | 529 | - | 121 | 408 |
| Totale | 529 | - | 121 | 408 |
Ammontano a 408 migliaia di euro (529 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), riguardano rischi diversi costituiti per far fronte agli esborsi su controversie legali con i fornitori, calcolati in base al presumibile esito degli stessi sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
Ammontano a 4.847 migliaia di euro (4.967 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
I fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali e riferiti al Trattamento di Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 si analizzano come segue:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| FONDI RELATIVI AL PERSONALE |
31/12/17 | Valutazione attuariale |
Indennità e anticipazioni erogate |
Altri movimenti |
31/12/18 |
| Piani a benefici definiti | 4.967 | 5 | 394 | 269 | 4.847 |
| Totale | 4.967 | 5 | 394 | 269 | 4.847 |
| Totale | 5 |
|---|---|
| - Rimisurazione piani a benefici definiti | - 66 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |
| - Oneri da attualizzazione | 65 |
| Oneri finanziari: | |
| - Indennità relative a piani benefici definiti | 6 |
| Costi del Personale: |
La Società nella determinazione dei conteggi attuariali si avvale del supporto di un professionista iscritto ad apposito Albo.
Nella tabella seguente sono evidenziate le principali ipotesi/assunzioni utilizzate per la determinazione attuariale dei Piani a benefici definiti.
| probabilità di decesso | Sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011 distinte per sesso. |
|---|---|
| probabilità di invalidità | Sono state utilizzate le tavole di inabilità/invalidità adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. |
| probabilità di dimissioni | Sono state utilizzate le probabilità di turnover riscontrate nella Società oggetto di valutazione con una frequenza annua pari al 5%. |
| probabilità di pensionamento | Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). |
| probabilità di anticipazione | Si è supposto un tasso medio annuo pari al 3% ed un importo medio pari al 70% del TFR accumulato. |
| Tasso tecnico di attualizzazione | 1,55% | 1,30% |
|---|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 2,62% | 2,62% |
Il tasso di attualizzazione è stato determinato prendendo come riferimento l'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata uguale o maggiore a 10 anni.
Nella seguente tabella è fornita un'analisi di sensitività del debito per piani a benefici definiti al variare delle principali ipotesi utilizzate.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| IPOTESI ECONOMICO - FINANZIARIE | Range di oscillazione |
Base | Incrementi nelle ipotesi |
Decrementi nelle ipotesi |
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | +/- 0,5% | 4.847 | 4.665 | 5.040 |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo | +/- 0,5% | 4.847 | 4.847 | 4.847 |
| IPOTESI ECONOMICO - FINANZIARIE | ||||
| Aspettativa di vita | +/- 1 anno | 4.847 | 4.871 | 4.822 |
Ammontano a 3.100 migliaia di euro (saldo pari a zero al 31 dicembre 2017) e rappresentano il saldo tra imposte differite attive e imposte differite passive.
Per le analisi relative alla movimentazione delle imposte differite si rimanda alla nota 40 del conto economico.
Ammontano a 3.514 migliaia di euro (16.605 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così composti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI VERSO BANCHE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Linee di credito | 11 | 42 | - 31 |
| Finanziamenti bancari | 3.503 | 16.563 | - 13.060 |
| Totale | 3.514 | 16.605 | - 13.091 |
I debiti verso banche riguardano:
Tra le linee di credito soggette a condizioni, Banca Nazionale del Lavoro SpA ha concesso una linea di finanziamento per anticipo su flussi domestici. Il finanziamento è assistito dall'impegno di Fiera Milano SpA a canalizzare annualmente sull'istituto erogante flussi commerciali di incasso, nella forma di versamenti, bonifici, POS e incassi MAV per un ammontare pari a un multiplo dell'importo nominale del finanziamento. Al 31 dicembre 2018, tale linea di credito non risulta utilizzata;
La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta all'estinzione del debito relativo alle quote a breve termine (12.611 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) dei seguenti finanziamenti:
I debiti verso banche sono remunerati a tassi variabili.
Ammontano a 19.857 migliaia di euro (27.894 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). I debiti verso fornitori riguardano prevalentemente fornitori italiani e si riferiscono per la maggior parte ad acquisti di servizi necessari allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche inerenti l'attività tipica della Società. La variazione è correlata principalmente al minore volume di transazioni poste in essere con i fornitori in corrispondenza della minore attività dovuta al diverso calendario fieristico.
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 6 migliaia di euro.
Ammontano a 41.743 migliaia di euro (38.880 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e rappresentano gli acconti fatturati a clienti per le manifestazioni che si svolgeranno nell'esercizio successivo. La rilevazione dei ricavi è infatti posticipata sino allo svolgimento della manifestazione fieristica.
Nella tabella alla pagina seguente se ne analizzano i dettagli per manifestazione. La variazione rispetto all'esercizio precedente si spiega principalmente per la cadenza biennale o pluriennale di alcune manifestazioni.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ACCONTI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Homi I semestre | 10.466 | 10.305 | 161 |
| Host | 6.460 | 2.857 | 3.603 |
| The Micam (primavera) | 3.875 | 1.030 | 2.845 |
| Tuttofood | 3.442 | 344 | 3.098 |
| Mido | 3.103 | 2.157 | 946 |
| Salone del mobile/complemento d'arredo | 2.046 | 1.967 | 79 |
| Transpotec & Logitec | 1.731 | - | 1.731 |
| Lineapelle I semestre | 1.503 | 1.204 | 299 |
| Milano Unica (primavera) | 1.134 | 616 | 518 |
| Sicurezza | 893 | - | 893 |
| Mostra Convegno Expocomfort | 886 | 7.709 | - 6.823 |
| Promotiontrade exhibition | 820 | 863 | - 43 |
| Simac Tanning-Tech | 709 | 677 | 32 |
| Made Expo | 653 | - | 653 |
| The One Milano (febbraio) | 636 | 657 | - 21 |
| Bit | 571 | 693 | - 122 |
| Euroluce | 469 | - | 469 |
| Lamiera | 379 | - | 379 |
| SposaItalia | 371 | 164 | 207 |
| Myplant & garden | 291 | 233 | 58 |
| Simei | 279 | - | 279 |
| Versilia Yachting Rendez-Vous | 237 | 100 | 137 |
| Mipel (primavera) | 202 | 219 | - 17 |
| Packaging Première | 170 | - | 170 |
| Made in Steel | 128 | - | 128 |
| Miart | 115 | 96 | 19 |
| Ipack-Ima | - | 1.566 | - 1.566 |
| Plast | - | 1.547 | - 1.547 |
| Expodetergo | - | 955 | - 955 |
| Bimu | - | 648 | - 648 |
| Eurocucina | - | 496 | - 496 |
| Print4All | - | 458 | - 458 |
| Salone Internazionale del Bagno | - | 284 | - 284 |
| Venditalia | - | 252 | - 252 |
| Xylexpo | - | 202 | - 202 |
| Meat Tech | - | 187 | - 187 |
| Biomass Innovation Expo | - | 146 | - 146 |
| Altre | 174 | 248 | - 74 |
| Totale | 41.743 | 38.880 | 2.863 |
La voce Acconti comprende 29 migliaia di euro (1.817 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.969 migliaia di euro (2.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così composte:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti finanziari verso Controllante | 678 | - | 678 |
| Debiti finanziari verso Controllate | 5.291 | 2.676 | 2.615 |
| Totale | 5.969 | 2.676 | 3.293 |
La voce "Debiti finanziari verso Controllante" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con Fondazione Fiera Milano. Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dell'1,50% è stato modificato a decorrere dal 1° aprile 2018 con un tasso pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
La voce "Debiti finanziari verso Controllate" si riferisce al saldo del conto corrente di corrispondenza in essere con le seguenti società Controllate:
Tali rapporti di conto corrente traggono origine dai contratti di cash pooling stipulati in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 e rilevano i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread aggiornato trimestralmente al valore di mercato.
L'intera voce riguarda operazioni verso parti correlate (2.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| FONDI PER RISCHI E ONERI | 31/12/17 | accantonamenti | utilizzi | 31/12/18 |
| Progetto "Palazzo Italia" Berlino | 1.415 | - | 1.218 | 197 |
| Altri fondi rischi e oneri | 3.601 | 3.774 | 3.583 | 3.792 |
| Totale | 5.016 | 3.774 | 4.801 | 3.989 |
Ammontano a 3.989 migliaia di euro (5.016 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e riguardano:
Ammontano a 1.313 migliaia di euro (1.282 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| DEBITI TRIBUTARI | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti verso Erario per imposte dell'esercizio | 136 | 284 | - 148 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavoratori dipendenti | 1.084 | 895 | 189 |
| Debiti verso Erario per IRPEF lavor.autonomi e co.co.pro. | 71 | 82 | - 11 |
| Altri debiti tributari | 22 | 21 | 1 |
| Totale | 1.313 | 1.282 | 31 |
Ammontano a 33.081 migliaia di euro (33.918 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE PASSIVITÀ | 31/12/18 | 31/12/17 | variazione |
| Debiti commerciali verso Controllate | 13.245 | 13.633 | - 388 |
| Debiti commerciali verso joint venture | 174 | 24 | 150 |
| Altri debiti verso Controllante | 201 | 299 | - 98 |
| Debiti verso Controllante per consolidato fiscale | 297 | 518 | - 221 |
| Debiti verso Controllate per consolidato fiscale | 134 | 134 | - |
| Debiti verso Controllante per Iva di gruppo | 1.794 | - | 1.794 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 1.576 | 1.642 | - 66 |
| Debiti verso amministratori e sindaci | 28 | 17 | 11 |
| Debiti verso personale | 7.334 | 7.155 | 179 |
| Debiti verso organizzatori ed altri | 8.082 | 9.836 | - 1.754 |
| Debiti verso organizzatori Controllate | - | 15 | - 15 |
| Debiti verso organizzatori joint venture | - | 468 | - 468 |
| Risconti passivi | 152 | 177 | - 25 |
| Risconti passivi verso Consociate | 64 | - | 64 |
| Totale | 33.081 | 33.918 | - 837 |
La voce Altre passività comprende 15.909 migliaia di euro (15.091 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
La Società presenta al 31 dicembre 2018 una disponibilità finanziaria netta di 10.464 migliaia di euro (indebitamento netto di 8.320 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), come dettagliato nella tabella che segue. Ove ricorrente, per ciascuna voce è indicata la quota riferibile a parti correlate.
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (migliaia di euro) |
31/12/18 | 31/12/17 | variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A. Cassa (inclusi depositi bancari) | 16.986 | 7.691 | 9.295 | |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - | - | |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - | |
| D. Liquidità (A+B+C) | 16.986 | 7.691 | 9.295 | |
| E. Crediti finanziari correnti | 2.961 | 6.773 | -3.812 | |
| - E.1 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllante | - | 700 | -700 | |
| - E.2 di cui Crediti finanziari correnti verso Controllate e in joint venture |
2.961 | 6.073 | -3.112 | |
| F. | Debiti bancari correnti | 11 | 42 | -31 |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 3.503 | 16.563 | -13.060 | |
| H. Altri debiti finanziari correnti | 5.969 | 2.676 | 3.293 | |
| - H.1 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllante | 678 | - | 678 | |
| - H.2 di cui Debiti finanziari correnti verso Controllate | 5.291 | 2.676 | 2.615 | |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 9.483 | 19.281 | -9.798 |
| J. | Indebitamento (Disponibilità) finanziario corrente netto (I-E-D) |
-10.464 | 4.817 | -15.281 |
| K. Debiti bancari non correnti | - | 3.503 | -3.503 | |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - | - |
| M. Altri debiti non correnti | - | - | - | |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | - | 3.503 | -3.503 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività continuative (J+N) |
-10.464 | 8.320 | -18.784 | |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto delle attività destinate alla vendita |
- | - | - | |
| O. Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto | -10.464 | 8.320 | -18.784 |
La disponibilità finanziaria netta presenta un incremento di 18.784 migliaia di euro conseguente al cash flow positivo generato dall'attività operativa.
Di seguito vengono esposte le informazioni integrative relative agli strumenti finanziari della Società che consentono di meglio valutare:
Le voci espresse nello stato patrimoniale e le tipologie di rischio relative agli strumenti finanziari al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 sono esposte nella matrice sottostante:
| CLASSI DI RISCHIO (migliaia di euro) |
Note | Bilancio 31/12/18 |
Bilancio 31/12/17 |
Rischio liquidità |
Rischio tasso |
Rischio credito |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 11.424 | 11.680 | X | ||
| ATTIVO CORRENTE | |||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 31.071 | 31.616 | X | ||
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 2.961 | 6.773 | X | X | |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 16.986 | 7.691 | |||
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | - | 3.503 | X | X | |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||
| 6) | Debiti verso banche | 17 | 3.514 | 16.605 | X | X | |
| 7) | Debiti verso fornitori | 18 | 19.857 | 27.894 | X | ||
| 8) | Altre passività finanziarie | 20 | 5.969 | 2.676 | X | X | |
| 9) | Altre passività | 23 | 33.081 | 33.918 | X |
Gli strumenti finanziari e la relativa rilevanza, con riferimento alla situazione patrimoniale ed al risultato economico al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018 sono esposti nelle tabelle sottostanti:
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
Note | Bilancio 31/12/17 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 11.680 | - | - | - | 11.680 | 11.680 | 12 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 31.616 | - | - | - | 31.616 | 31.616 | -467 |
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 6.773 | - | - | - | 6.773 | 6.773 | 171 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 7.691 | - | - | - | 7.691 | 7.691 | 5 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | 3.503 | - | 3.503 | - | - | 3.503 | -479 |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 6) | Debiti verso banche | 17 | 16.605 | - | 16.605 | - | - | 16.605 | -81 |
| 7) | Debiti verso fornitori | 18 | 27.894 | - | 27.894 | - | - | 27.894 | - |
| 8) | Altre passività finanziarie | 20 | 2.676 | - | 2.676 | - | - | 2.676 | -204 |
| 9) | Altre passività | 23 | 33.918 | - | 33.266 | - | - | 33.918 | - |
| CATEGORIE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE ESPOSTE IN BILANCIO (migliaia di euro) |
Note | Bilancio 31/12/18 |
Attività misurate al fair value nel conto economico (FVTPL) |
Passività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Attività misurate al fair value nella riserva OCI (FVOCI) |
Attività misurate al costo ammortizzato (HTC) |
Fair value |
Effetto a conto economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 1) | Crediti commerciali e altri | 6 | 11.424 | - | - | - | 11.424 | 11.424 | 35 |
| ATTIVO CORRENTE | |||||||||
| 2) | Crediti commerciali e altri | 8 | 31.071 | - | - | - | 31.071 | 31.071 | -240 |
| 3) | Attività finanziarie | 10 | 2.961 | - | - | - | 2.961 | 2.961 | 59 |
| 4) | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
11 | 16.986 | - | - | - | 16.986 | 16.986 | 77 |
| PASSIVO NON CORRENTE | |||||||||
| 5) | Debiti verso banche | 13 | - | - | - | - | - | - | -163 |
| PASSIVO CORRENTE | |||||||||
| 6) | Debiti verso banche | 17 | 3.514 | - | 3.514 | - | - | 3.514 | -24 |
| 7) | Debiti verso fornitori | 18 | 19.857 | - | 19.857 | - | - | 19.857 | - |
| 8) | Altre passività finanziarie | 20 | 5.969 | - | 5.969 | - | - | 5.969 | -12 |
| 9) | Altre passività | 23 | 33.081 | - | 32.650 | - | - | 33.081 | - |
Il valore contabile delle attività e passività finanziarie, come desumibile da quanto rappresentato nelle precedenti tabelle, rappresenta con ragionevole approssimazione il fair value (valore equo); infatti gli strumenti finanziari sono rappresentati per la maggior parte da forme di investimento ed indebitamento a breve termine e dove si sia fatto ricorso a tipologie di medio-lungo termine queste non sono state gravate da oneri accessori significativi. Tali valori sono classificati al livello 3 della gerarchia prevista dal principio contabile IFRS 13.
Le variazioni delle passività derivanti dalle attività di finanziamento sono dettagliate nella tabella seguente:
| (migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI |
Situazione al |
Variazioni derivanti da flussi finanziari |
Situazione al |
|||||
| FINANZIAMENTO | 31/12/17 | Incrementi | Decrementi | 31/12/18 | ||||
| Debiti verso banche non correnti | 3.503 | 1.282 | 4.785 | - | ||||
| Totale variazioni non correnti | 3.503 | 1.282 | 4.785 | - | ||||
| Linee di credito | 42 | 11 | 42 | 11 | ||||
| Finanziamenti bancari | 16.563 | 901 | 13.961 | 3.503 | ||||
| Debiti finanziari correnti verso Controllante | - | 53.169 | 52.491 | 678 | ||||
| Debiti finanziari correnti verso Controllate | 2.676 | 5.333 | 2.718 | 5.291 | ||||
| Totale variazioni correnti | 19.281 | 59.414 | 69.212 | 9.483 | ||||
| Totale passività derivanti da attività di finanziamento | 22.784 | 60.696 | 73.997 | 9.483 |
I principali strumenti finanziari di Fiera Milano SpA comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista, a breve termine e debiti finanziari correnti nei confronti della Controllante Fondazione Fiera Milano.
La Società presenta un favorevole ciclo di tesoreria grazie all'attività di affitto degli spazi espositivi agli Organizzatori e il contestuale svolgimento del servizio di amministrazione e di tesoreria, che consente di incassare per loro conto, quanto gli espositori delle manifestazioni pagano all'Organizzatore. Dopo l'incasso, Fiera Milano SpA, in base alle condizioni contrattualmente definite, retrocede all'Organizzatore quanto di sua competenza e trattiene il corrispettivo per gli spazi affittati del Quartiere fieristico. I fornitori di beni e servizi, invece sono pagati secondo i termini di pagamento comunemente in uso. Questo sistema permette alla Società di incassare in anticipo i propri corrispettivi con la generazione di un capitale della gestione operativa negativo che porta ad un surplus di tesoreria.
Si descrivono di seguito le principali tipologie di rischio a cui la Società è esposta.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Fiera Milano SpA a potenziali perdite derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio credito è adeguatamente monitorato anche in relazione al ciclo di tesoreria che caratterizza le attività della Società. Fiera Milano SpA, peraltro, ospita ed organizza manifestazioni leader nei rispettivi settori, per le quali il grado di fidelizzazione degli espositori è molto elevato. Il sistema vigente fa sì che tutti gli incassi provenienti dagli espositori convergano nelle casse di Fiera Milano SpA e che, quindi, è quest'ultima a retrocedere ai propri clienti-organizzatori quanto a loro spettante.
Relativamente ai rischi di credito sono state individuate tre differenti categorie: organizzatori, espositori e altri crediti.
La prima classe di rischio è identificata negli organizzatori delle manifestazioni; i crediti inseriti in questa classe sono stati catalogati come i meno rischiosi in quanto la Società gestisce la tesoreria di tutte le manifestazioni che si svolgono nei due Quartieri. Il fondo svalutazione derivante da questa classe di crediti rappresenta infatti una minima parte dei volumi effettivi di incasso e riguarda prevalentemente alcune situazioni creditorie la cui evoluzione fa temere una difficile recuperabilità.
La seconda classe di rischio è identificata negli espositori delle manifestazioni; i crediti di questa classe sono stati considerati come livello di rischio medio in quanto gli espositori devono in genere effettuare il pagamento prima del termine della manifestazione.
La terza classe di rischio è identificata negli altri crediti, che si riferiscono principalmente alle attività accessorie alle manifestazioni (allestimenti, congressi, promozioni, servizi internet) e ad attività non di mostra (sponsor, pubblicità e altri). Per questi crediti gli incassi avvengono a normale scadenza delle fatture.
Come ulteriore strumento di attenuazione del rischio di credito, è previsto il ricorso a specifiche garanzie.
Le classi di rischio di credito, al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018, con l'evidenza della relativa composizione dello scaduto sono di seguito riportate:
| (migliaia di euro) | Bilancio 31/12/17 Crediti |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | ||
| Organizzatori | 2.895 | 1.427 | 3.163 | 1.212 | 88 | - | 1.863 | 1.695 |
| Espositori | 11.999 | 8.061 | 5.352 | 2.712 | 271 | 542 | 1.827 | 1.414 |
| Altri | 9.682 | 5.707 | 5.262 | 2.682 | 22 | 393 | 2.165 | 1.287 |
| Totale | 24.576 | 15.195 | 13.777 | 6.606 | 381 | 935 | 5.855 | 4.396 |
| (migliaia di euro) | Bilancio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi | 31/12/18 Crediti |
A scadere | Scaduto | 0-90gg | 91-180gg | 181-270gg | Oltre | Fondo svalutazione |
| Organizzatori | 7.294 | 6.625 | 2.241 | 629 | - | - | 1.612 | 1.572 |
| Espositori | 11.551 | 10.450 | 2.108 | 877 | 105 | 107 | 1.019 | 1.007 |
| Altri | 8.135 | 6.875 | 2.263 | 926 | 70 | 53 | 1.214 | 1.003 |
| Totale | 26.980 | 23.950 | 6.612 | 2.432 | 175 | 160 | 3.845 | 3.582 |
Il fondo svalutazione crediti è calcolato in base ai criteri di presunta recuperabilità, sia attraverso valutazioni interne che con il supporto di legali esterni.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018, con la suddivisione per classi di appartenenza è dettagliata nelle tabelle che seguono:
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/16 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio al 31/12/17 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.972 | 128 | 405 | 1.695 |
| Espositori | 2.110 | 485 | 1.181 | 1.414 |
| Altri | 1.717 | 21 | 451 | 1.287 |
| Totale | 5.799 | 634 | 2.037 | 4.396 |
| (migliaia di euro) Classi |
Bilancio al 31/12/17 Fondo svalutazione |
Accantonamenti | Utilizzi | Bilancio al 31/12/18 Fondo svalutazione |
|---|---|---|---|---|
| Organizzatori | 1.695 | 85 | 208 | 1.572 |
| Espositori | 1.414 | 16 | 423 | 1.007 |
| Altri | 1.287 | 145 | 429 | 1.003 |
| Totale | 4.396 | 246 | 1.060 | 3.582 |
Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e liquidità, eventuali contrazioni dei volumi di attività dovuti anche alla stagionalità e ciclicità che caratterizza il settore, possono avere un impatto sui risultati economici e sulla capacità di generare flussi di liquidità.
A tale riguardo si dà evidenza dell'andamento della posizione finanziaria netta che alla data del 31 dicembre 2018 presenta una disponibilità di 10.464 migliaia di euro, in netto miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2017, coerentemente con l'andamento positivo dell'attività.
L'obiettivo di risk management della Società è quello di garantire, anche in presenza di indebitamento finanziario, un adeguato livello di liquidità, minimizzando il relativo costo opportunità e mantenendo un equilibrio in termini di durata e di composizione del debito.
Le linee di affidamento attuali ottenute dagli istituti bancari, unitamente ai flussi finanziari operativi previsti, sono attualmente ritenute adeguate per coprire i fabbisogni finanziari di breve periodo, pur sussistendo alcuni picchi di assorbimento di cassa concentrati soprattutto nei mesi di assenza di manifestazioni, che vengono coperte anche avvalendosi del conto corrente di corrispondenza fruttifero verso la Controllante Fondazione Fiera Milano.
Si rileva inoltre che il mantenimento dell'equilibrio finanziario è correlato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale nonché all'andamento del contesto economico generale il cui apprezzamento comporta una valutazione sull'esito futuro di eventi o circostanze che sono per loro natura incerti.
Nelle tabelle seguenti vengono esposte le analisi per scadenze delle passività finanziarie e la stima dei relativi interessi passivi per periodo di maturazione al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018.
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/17 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 16.605 | 5.605 | 7.776 | 3.224 | |||||
| Interessi passivi correnti | 75 | 54 | 41 | ||||||
| Altre passività finanziarie - correnti | 2.676 | 2.676 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 20 | ||||||||
| Debiti verso banche - non correnti | 3.503 | 1.998 | 1.505 | ||||||
| Interessi passivi non correnti | 22 | 9 | |||||||
| Debiti fornitori | 27.894 | 27.894 | |||||||
| Totale | 50.678 | 33.574 | 10.526 | 3.265 | 2.020 | 1.514 | - | - | - |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE (migliaia di euro) |
Bilancio al 31/12/18 |
3 mesi | 6 mesi | 12 mesi | 18 mesi | 24 mesi | 3 anni | 5 anni | >5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche - correnti | 3.514 | 1.009 | 1.000 | 1.505 | |||||
| Interessi passivi correnti | 13 | 9 | 9 | ||||||
| Altre passività finanziarie - correnti | 5.969 | 5.969 | |||||||
| Interessi passivi correnti | 11 | ||||||||
| Interessi passivi non correnti | |||||||||
| Debiti fornitori | 19.857 | 19.857 | |||||||
| Totale | 29.340 | 26.859 | 1.009 | 1.514 | - | - | - | - | - |
La Società si riserva di utilizzare adeguati strumenti di copertura qualora i rischi di mercato divenissero rilevanti.
La Società dispone di accesso a linee di credito a condizioni competitive e quindi è in grado di ben fronteggiare anche eventuali fluttuazioni dei tassi. Peraltro, la Società svolge un continuo monitoraggio delle condizioni di mercato allo scopo di intervenire prontamente in presenza di variazioni di scenario.
Per quanto riguarda la composizione dei debiti a lungo e a breve termine nei confronti del sistema bancario si fa riferimento a quanto esposto nelle note 13 e 17.
Di seguito viene esposta un'analisi di sensitività al rischio tasso di interesse che evidenzia gli effetti che si sarebbero avuti sul patrimonio netto e sul conto economico 2017 e 2018 a seguito di variazioni del tasso di interesse considerando un range di oscillazione in più o in meno di 0,5 punti.
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/17 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 7.668 | 15.576 | 5 | 0,03% | 83 | -73 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate e joint venture | 6.073 | 7.860 | 171 | 2,18% | 211 | 132 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | 700 | -9.594 | -157 | 1,64% | -205 | -109 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -2.676 | -2.685 | -47 | 1,75% | -60 | -34 |
| Linee di credito | -42 | -10.011 | -81 | 0,81% | -131 | -31 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -20.066 | -30.925 | -479 | 1,55% | -634 | -325 |
* media sulla durata dell'esercizio
| (migliaia di euro) | Valori al 31/12/18 |
Giacenza * (indebitamento) |
Proventi (oneri) |
tassi | +0,5% | -0,5% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche attive (cc) | 16.956 | 16.532 | 77 | 0,47% | 160 | -6 |
| Finanziamenti attivi correnti verso Controllate | 2.961 | 3.949 | 59 | 1,50% | 79 | 39 |
| C/C di corrispondenza verso Controllante | -678 | -826 | -10 | 1,27% | -15 | -6 |
| C/C di corrispondenza verso Controllate | -5.291 | -195 | -1 | 0,75% | -2 | - |
| Linee di credito | -11 | -6.318 | -24 | 0,38% | -56 | 8 |
| Finanziamenti bancari correnti e non correnti | -3.503 | -10.930 | -163 | 1,49% | -218 | -109 |
* media sulla durata dell'esercizio
Rimane poco significativo in quanto la Società nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ha svolto la sua attività prevalentemente sul mercato domestico e non ha acceso finanziamenti in valute estere.
L'esposizione di Fiera Milano SpA al rischio di variazione di prezzo delle materie prime è limitata. La Società ha generalmente più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e in alcuni casi ricorre a contratti pluriennali per assicurarsi una minore volatilità dei prezzi.
La voce è pari a 1.424 migliaia di euro (2.875 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risulta così composta:
Si segnala che sono in essere alcuni procedimenti legali il cui rischio di soccombenza, stimato in circa 150 migliaia di euro, è stato ritenuto possibile dal legale incaricato.
Ammontano a 196.384 migliaia di euro (204.714 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologie di ricavi è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI | 2018 | 2017 | variazione |
| Corrispettivi utilizzo aree fieristiche | 91.153 | 67.918 | 23.235 |
| Noleggio allestimenti, arredi e attrezzature | 36.278 | 28.939 | 7.339 |
| Canoni area espositori | 33.745 | 75.157 | -41.412 |
| Servizi di ristorazione e mensa | 8.115 | 6.510 | 1.605 |
| Servizi quartiere | 7.980 | 6.434 | 1.546 |
| Servizi e spazi pubblicitari | 5.230 | 4.397 | 833 |
| Servizi supplementari di mostra | 3.241 | 3.115 | 126 |
| Corrispettivi diversi e royalties | 3.168 | 3.868 | -700 |
| Servizio controllo accessi e customer care | 2.560 | 1.952 | 608 |
| Corrispettivi utilizzo aree congressuali | 1.048 | 1.384 | -336 |
| Servizi di telefonia e internet | 930 | 1.149 | -219 |
| Servizi amministrativi | 900 | 654 | 246 |
| Servizi assicurativi per mostre | 873 | 658 | 215 |
| Biglietteria ingressi a pagamento | 761 | 1.161 | -400 |
| Vendita prodotti editoriali | 72 | 994 | -922 |
| Servizi per organizzazione eventi | 15 | 243 | -228 |
| Altri | 315 | 181 | 134 |
| Totale | 196.384 | 204.714 | - 8.330 |
La variazione dei ricavi è principalmente attribuibile al meno favorevole calendario fieristico che nell'esercizio precedente includeva le manifestazioni biennali direttamente organizzate Host, Tuttofood, Sicurezza e l'ospitata Made Expo. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla presenza dell'evento di rilevanza europea dedicato alle soluzioni a servizio dell'industria manifatturiera denominato "The Innovation Alliance" nato dall'unione di cinque manifestazioni pluriennali quali Plast, Ipack-Ima, Meat Tech, Print4All e Intralogistica Italia. Ha inoltre contribuito all'andamento dei ricavi la buona performance delle manifestazioni annuali.
Il maggior peso delle manifestazioni ospitate nell'anno 2018 rispetto a quelle direttamente organizzate, spiega l'incremento della voce "Corrispettivi utilizzo aree fieristiche" e il decremento della voce "Canoni area espositori" rispetto all'anno 2017.
La voce include 10.867 migliaia di euro (5.897 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
L'attività è quasi esclusivamente concentrata entro l'ambito nazionale.
Ammontano a 326 migliaia di euro (871 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER MATERIALI | 2018 | 2017 | variazione |
| Stampati, modulistica e cancelleria | 289 | 632 | - 343 |
| Materiale sussidiario e di consumo | 38 | 249 | - 211 |
| Utilizzo fondi | - 1 | - 10 | 9 |
| Totale | 326 | 871 | - 545 |
La variazione si riferisce principalmente al differente volume di attività dovuto alla ciclicità del calendario fieristico.
La voce include 7 migliaia di euro (120 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 94.324 migliaia di euro (105.554 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La composizione per tipologia di costo è la seguente:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER SERVIZI | 2018 | 2017 | variazione |
| Allestimenti e attrezzature per manifestazioni | 36.715 | 35.757 | 958 |
| Consumi energetici | 8.290 | 8.100 | 190 |
| Iniziative promozionali alle manifestazioni | 6.273 | 10.256 | -3.983 |
| Servizi di vigilanza e portierato | 5.154 | 4.933 | 221 |
| Pulizia e asporto rifiuti | 5.141 | 5.164 | -23 |
| Manutenzione | 5.050 | 5.085 | -35 |
| Servizi informatici | 4.043 | 4.169 | -126 |
| Consulenze tecniche, legali, commerciali e amministrative | 3.291 | 6.963 | -3.672 |
| Servizi professionali e collaborazioni varie | 2.867 | 3.742 | -875 |
| Servizi di ristorazione | 2.739 | 3.022 | -283 |
| Servizi di pubblicità | 2.676 | 3.887 | -1.211 |
| Spese telefoniche e internet | 1.634 | 1.709 | -75 |
| Prestazioni di servizi legali, commerciali e amministrative | 1.315 | 2.169 | -854 |
| Assistenza tecnica e servizi accessori | 1.105 | 1.261 | -156 |
| Premi assicurativi | 947 | 868 | 79 |
| Biglietteria | 864 | 490 | 374 |
| Servizi di trasporto | 514 | 707 | -193 |
| Servizi per convegni e congressi | 307 | 82 | 225 |
| Compensi sindaci | 132 | 103 | 29 |
| Variazione dei costi sospesi sostenuti per manifestazioni future | -569 | 2.234 | -2.803 |
| Altri | 6.105 | 6.389 | -284 |
| Utilizzo Fondi | -269 | -1.536 | 1.267 |
| Totale | 94.324 | 105.554 | -11.230 |
La voce "Costi per servizi" comprende, prevalentemente, costi per la gestione dei Quartieri nelle fasi di mobilitazione, svolgimento e smobilitazione delle manifestazioni e dei congressi.
Presentano una variazione in diminuzione di 11.230 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente correlata all'effetto positivo della riduzione dei costi a seguito delle azioni di razionalizzazione intraprese nel corso dell'esercizio 2017. Il decremento beneficia inoltre dell'assenza dei costi relativi alla revisione dei processi aziendali.
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 11 migliaia di euro.
La voce include 37.043 migliaia di euro (38.683 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 44.559 migliaia di euro (43.511 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI | 2018 | 2017 | variazione |
| Affitti e spese aree espositive | 42.897 | 42.011 | 886 |
| Altri affitti passivi | 2.268 | 2.223 | 45 |
| Noleggio automezzi | 345 | 433 | -88 |
| Noleggio apparecchiature e fotocopiatrici uffici | 14 | 18 | -4 |
| Utilizzo fondi | - 965 | -1.174 | 209 |
| Totale | 44.559 | 43.511 | 1.048 |
Tra gli affitti e spese aree espositive è compreso il canone di locazione immobiliare verso la Controllante per 42.732 migliaia di euro. Nell'esercizio precedente tale canone scontava la remunerazione riconosciuta da Fondazione Fiera Milano per l'occupazione di aree messe a disposizione nell'ambito dell'Esposizione Universale Expo 2015. Tra gli altri affitti passivi è compreso il canone di locazione relativo al contratto del "Palazzo Italia" scaduto nel mese di settembre 2018, pari a 1.490 migliaia di euro.
Si segnala il totale dei canoni di locazione relativi ai Quartieri fieristici di Rho e di Milano per ciascuno dei seguenti periodi:
La voce include 42.921 migliaia di euro (42.132 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 35.278 migliaia di euro (35.692 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COSTI DEL PERSONALE | 2018 | 2017 | variazione |
| Salari e stipendi | 23.367 | 24.537 | -1.170 |
| Oneri sociali | 7.276 | 7.505 | -229 |
| Incentivi all'esodo | 2.401 | 1.485 | 916 |
| Indennità relative a piani contribuzione definita | 1.462 | 1.420 | 42 |
| Personale distaccato da società Controllate | 1.119 | 487 | 632 |
| Emolumenti amministratori | 768 | 886 | -118 |
| Personale distaccato da società in joint venture | 178 | 111 | 67 |
| Collaboratori a progetto e interinali | 168 | 402 | -234 |
| Indennità relative a piani benefici definiti | 6 | 6 | - |
| Altri costi | 1.534 | 644 | 890 |
| Utilizzo fondi | - 3.001 | - 1.791 | -1.210 |
| Totale | 35.278 | 35.692 | - 414 |
I salari e gli stipendi e gli oneri sociali ad essi correlati si decrementano principalmente per la parte variabile delle retribuzioni.
La voce "Altri costi" comprende, per 849 migliaia di euro, i costi relativi al "Piano di incentivazione a medio termine" approvato in data 23 aprile 2018 dall'Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano SpA. Tale piano ha lo scopo di incentivare il management al raggiungimento degli obiettivi strategici della Società e ad allineare gli interessi dei beneficiari con quelli degli azionisti. Il Piano è strutturato secondo una forma mista che prevede l'attribuzione a favore dei beneficiari di un importo per il 40% cash e per il 60% di un determinato numero di azioni ordinarie a fronte del raggiungimento di specifici e predeterminati "obiettivi di performance", relativi al periodo 2018-2019.
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 26 migliaia di euro.
La voce include 1.297 migliaia di euro (598 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Il numero medio dei dipendenti (inclusi i lavoratori con contratto a termine) ripartito per categorie è indicato nella tabella che segue:
| PER CATEGORIE | 2018 | 2017 | variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 24 | 24 | - |
| Quadri e Impiegati | 419 | 410 | 9 |
| Totale | 443 | 434 | 9 |
Ammontano a 3.521 migliaia di euro (4.991 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartite:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ALTRE SPESE OPERATIVE | 2018 | 2017 | variazione |
| Oneri tributari diversi | 2.841 | 3.172 | -331 |
| Perdite su crediti coperte da fondo | 1.083 | 2.051 | -968 |
| Contributi associativi | 370 | 348 | 22 |
| Abbonamenti | 52 | 21 | 31 |
| Altri oneri | 272 | 1.474 | -1.202 |
| Utilizzo fondi | - 1.097 | -2.075 | 978 |
| Totale | 3.521 | 4.991 | -1.470 |
Il decremento della voce "Altri oneri" si riferisce principalmente alla somma pagata nell'esercizio precedente al Socio di minoranza della società Worldex Fiera Milano Exhibitions Co., Ltd per la chiusura dei rapporti contrattuali derivanti dagli accordi di governance.
Si segnala che l'apporto derivante dalla fusione per incorporazione della società Ipack-Ima SpA ammonta a 14 migliaia di euro.
La voce include 311 migliaia di euro (369 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 5.584 migliaia di euro (5.698 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI DIVERSI | 2018 | 2017 | variazione |
| Altri recuperi di costo | 2.009 | 2.347 | -338 |
| Affitto e spese uffici | 683 | 688 | -5 |
| Recupero costi personale distaccato | 640 | 914 | -274 |
| Indennizzi assicurativi | 28 | 43 | -15 |
| Altri proventi | 2.224 | 1.706 | 518 |
| Totale | 5.584 | 5.698 | -114 |
La voce include 4.456 migliaia di euro (4.564 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 3.453 migliaia di euro (4.901 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e risultano così ripartiti:
| SVALUTAZIONE DEI CREDITI | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|
| E ALTRI ACCANTONAMENTI | 2018 | 2017 | variazione |
| Riorganizzazione del personale | 2.061 | 250 | 1.811 |
| Vertenze con il personale | 1.587 | 4.708 | -3.121 |
| Svalutazione dei crediti | 246 | 634 | -388 |
| Contenziosi diversi | 126 | - | 126 |
| Progetto Palazzo Italia | - | 241 | -241 |
| Rilascio quote eccedenti anni precedenti | - 567 | - 932 | 365 |
| Totale | 3.453 | 4.901 | - 1.448 |
Per una più dettagliata analisi relativa alla movimentazione del fondo svalutazione crediti e dei fondi rischi dell'esercizio si rimanda a quanto in precedenza commentato alle note 8,14 e 21 dello stato patrimoniale.
Ammontano a 1.094 migliaia di euro (1.136 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Si segnala che la voce comprende -20 migliaia di euro (-25 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) relativi all'utilizzo della quota di fondo rischi appostato a copertura delle obbligazioni relative al Palazzo Italia per la voce ammortamenti.
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Immobili, impianti e macchinari.
Ammontano a 1.321 migliaia di euro (1.815 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
La variazione in diminuzione si riferisce principalmente alla conclusione del processo di ammortamento di alcuni gruppi di asset.
Il dettaglio degli ammortamenti è riportato nella relativa sezione delle note esplicative a commento della voce Attività immateriali a vita definita.
La voce è pari a zero (1.534 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Ammontano a 6.122 migliaia di euro (2.681 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| PROVENTI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2018 | 2017 | variazione |
| Dividendi | 5.934 | 2.254 | 3.680 |
| Interessi attivi su c/c bancari | 77 | 5 | 72 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso Controllate | 50 | 134 | -84 |
| Interessi attivi su deposito cauzionale relativo alla locazione del Quartiere fieristico da Controllante |
31 | 10 | 21 |
| Interessi attivi su finanziamenti verso joint venture | 9 | 37 | -28 |
| Interessi attivi su crediti verso Controllante | 4 | 2 | 2 |
| Differenze cambio attive | 2 | 12 | -10 |
| Altri proventi finanziari | 15 | 227 | -212 |
| Totale | 6.122 | 2.681 | 3.441 |
L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori dividendi distribuiti dalle società Controllate e in joint venture.
La voce include 6.028 migliaia di euro (2.437 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Ammontano a 290 migliaia di euro (852 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono così suddivisi:
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| ONERI FINANZIARI E ASSIMILATI | 2018 | 2017 | variazione |
| Interessi passivi su c/c bancari | 203 | 572 | -369 |
| Oneri da attualizzazione su piani a benefici definiti | 65 | 65 | - |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllante | 10 | 157 | -147 |
| Differenze cambio passive | 6 | 8 | -2 |
| Interessi passivi su c/c corrispondenza Controllate | 1 | 47 | -46 |
| Altri oneri finanziari | 5 | 5 | - |
| Utilizzo fondi | - | - 2 | 2 |
| Totale | 290 | 852 | -562 |
La variazione è conseguente principalmente al decremento degli oneri finanziari in relazione al minor indebitamento medio sia su scadenze a breve che a medio-lungo termine.
La voce include 11 migliaia di euro (204 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni con parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| VALUTAZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE | 2018 | 2017 | variazione |
| La Fabbrica del Libro SpA | - 1.994 | - 536 | - 1.458 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | - 2 | - 18 | 16 |
| Fiera Milano Media SpA | - | - 7.359 | 7.359 |
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda | - | - 1.567 | 1.567 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd | - | - 297 | 297 |
| Totale | - 1.996 | - 9.777 | 7.781 |
La voce è pari a -1.996 migliaia di euro (-9.777 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Si riferisce principalmente a rettifiche di valore derivanti da impairment test come già commentato alla nota 5 dello stato patrimoniale.
(migliaia di euro)
La voce imposte sul reddito è pari a 5.365 migliaia di euro (3.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2017). Sono così suddivise:
| IMPOSTE SUL REDDITO | 2018 | 2017 | variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 1.436 | 1.237 | 199 |
| Imposte differite | 3.929 | 2.085 | 1.844 |
| Totale | 5.365 | 3.322 | 2.043 |
Il maggior carico di imposte è correlato principalmente al rilascio delle imposte anticipate relative alle perdite fiscali, compensate con il reddito imponibile generato nell'esercizio oltre che all'incremento delle imposte correnti.
L'analisi delle imposte correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito evidenziata:
| (migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE CORRENTI | 2018 | 2017 | variazione | ||||
| Imposte correnti - Irap | 838 | 730 | 108 | ||||
| Oneri da consolidato fiscale | 598 | 480 | 118 | ||||
| Altre | - | 27 | - 27 | ||||
| Totale | 1.436 | 1.237 | 199 |
A partire dall'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane hanno esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è vincolante per il triennio 2016, 2017 e 2018.
Gli oneri da consolidato fiscale riflettono il debito nei confronti di Fondazione Fiera Milano per l'Ires teorica corrispondente all'imponibile positivo che è stato trasferito in capo alla consolidante al netto dell'utilizzo delle proprie perdite fiscali preesistenti all'avvio del consolidato nonché dell'ACE.
Le imposte differite a carico dell'esercizio ammontano a 3.929 migliaia di euro e rappresentano il saldo tra imposte differite attive (3.935 migliaia di euro) e imposte differite passive (-6 migliaia di euro).
La variazione delle imposte differite è dovuta principalmente ai maggiori rilasci di imposte anticipate rilevate in precedenti esercizi in corrispondenza delle perdite fiscali utilizzate in compensazione del reddito imponibile generato nell'esercizio da Fiera Milano SpA, oltre che ai rilasci a fronte di accantonamenti a fondi rischi la cui deduzione era stata rimandata al momento del loro utilizzo.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, suddivise per tipologia, sono così dettagliate:
| (migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Iscritte a conto |
Iscritte a patrimonio |
||||
| IMPOSTE DIFFERITE | 31/12/17 | economico | netto | 31/12/18 | |
| Differite attive | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni eccedenti | 587 | - 153 | - | 434 | |
| Fondi rischi e oneri | 1.403 | - 348 | - | 1.055 | |
| Svalutazione crediti | 1.022 | - 159 | - | 863 | |
| Perdite fiscali riportabili | 6.113 | - 3.207 | - | 2.906 | |
| Costi per aumento capitale sociale | 111 | - | - 55 | 56 | |
| Altre differenze temporanee | 1.437 | - 68 | - | 1.369 | |
| Totale | 10.673 | -3.935 | -55 | 6.683 | |
| Differite passive | |||||
| Ammortamenti avviamento ed altri | 9.771 | - 6 | - | 9.765 | |
| Altre differenze temporanee | 3 | - | 15 | 18 | |
| Totale | 9.774 | -6 | 15 | 9.783 | |
| Imposte differite nette | 899 | - 3.929 | - 70 | - 3.100 | |
| di cui: Attività fiscali per imposte differite | 899 | - | |||
| Passività per imposte differite passive | - | 3.100 |
| Risultato prima delle imposte | 21.927 |
|---|---|
| Aliquota d'imposta applicabile per IRES | 24,0% |
| Imposta IRES teorica | 5.262 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Rettifiche di valore non deducibili | 479 |
| Costi operativi non deducibili | 273 |
| Quota dividendi non tassati | -1.353 |
| Beneficio Ace | -204 |
| Carico d'imposta IRES effettivo | 4.457 |
| ED EFFETTIVO AI FINI IRAP | (migliaia di euro) |
|---|---|
| EBIT | 18.090 |
| Costi non rilevanti ai fini IRAP | 36.497 |
| Base imponibile ai fini IRAP | 54.587 |
| Aliquota d'imposta applicabile per IRAP | 3,9% |
| Imposta IRAP teorica | 2.129 |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive: | |
| Effetti del cuneo fiscale | -1.316 |
| Altri | 95 |
La voce imposte sul reddito include 598 migliaia di euro (480 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) riguardanti operazioni verso parti correlate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 42 dedicata a tali operazioni.
Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ammonta a 16.561 migliaia di euro, rispetto alla perdita di 864 migliaia di euro al 31 dicembre 2017.
Nell'ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, Fiera Milano SpA ha adottato una procedura riguardante i principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate, come indicato nel capitolo dedicato al "Governo societario e gli assetti proprietari" della Relazione finanziaria annuale cui si rinvia.
I rapporti di Fiera Milano SpA con parti correlate sono stati regolati a condizioni di mercato.
Nei prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, conto economico complessivo e rendiconto finanziario, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, se significative, sono stati evidenziati distintamente dalle voci di riferimento. Fiera Milano SpA, tenuto conto dell'ammontare complessivo delle partite patrimoniali ed economiche, ha ritenuto di individuare in 2 milioni di euro la soglia di significatività per l'indicazione separata degli importi dello Stato Patrimoniale e in 1 milione di euro la soglia per gli importi del Conto Economico.
Nel seguito si forniscono informazioni di dettaglio sulle operazioni poste in essere, suddividendole tra "Rapporti con la Controllante Fondazione Fiera Milano" e "Rapporti con Società Controllate".
I rapporti di tipo ricorrente sono riepilogati nel seguito.
Come esposto in seguito in data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione del polo fieristico di Rho e di Milano. Tali contratti hanno avuto effetto a partire dal secondo semestre 2014.
In data 18 gennaio 2003, la Società aveva stipulato con Fondazione Fiera Milano un contratto di locazione riguardante il Quartiere fieristico di Rho. Nel medesimo contratto era stato definito il canone per la locazione del Polo Urbano, con allineamento della data di decorrenza per i Quartieri espositivi dal 1° gennaio 2006.
Il termine per la disdetta era inizialmente fissato entro 18 mesi dalla scadenza del 31 dicembre 2014. In data 31 marzo 2014 sono stati stipulati i nuovi contratti di locazione dei Quartieri fieristici. I nuovi contratti di locazione prevedono entrambi una durata di 9 anni a decorrere dal 1° luglio 2014 (previa risoluzione consensuale anticipata dei contratti in vigore, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2014) e sono rinnovabili automaticamente per ulteriori 9 anni.
Per quanto riguarda il contratto di locazione del Quartiere fieristico di Rho, rispetto al precedente contratto le cui condizioni economiche hanno avuto validità fino al 30 giugno 2014, è stata concordata una riduzione del canone di locazione di 2.000 migliaia di euro nel secondo semestre 2014 e di 14.000 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi. Il canone di locazione è pertanto, fissato in 24.400 migliaia di euro per il secondo semestre 2014 e in 38.800 migliaia di euro per anno dal 2015 e per gli anni successivi, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Con riferimento al Polo Urbano, le parti hanno concordato di confermare il canone di locazione vigente, pari a 2.850 migliaia di euro per anno, aggiornato annualmente sulla base del 100% della variazione dell'indice ISTAT.
Trattandosi di un'operazione di maggiore rilevanza ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate e dell'art. 10.2 della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è stata espletata la procedura in materia di operazioni con parti correlate e in data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il Documento Informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ("Documento Informativo OPC").
A conferma delle condizioni di mercato applicate, i canoni di locazione sono stati determinati dalle parti anche tenendo conto degli elaborati peritali redatti per la Società da un esperto indipendente.
Avvalendosi della facoltà prevista dal DPR 633/72, a partire dal 1° gennaio 2002, Fiera Milano SpA ha aderito alla procedura, gestita dalla Controllante Fondazione Fiera Milano, relativa alla liquidazione di Gruppo dell'IVA. Tale meccanismo rende più agevole l'assolvimento dell'obbligo tributario, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Società.
Nell'esercizio 2016, Fiera Milano SpA e alcune società Controllate italiane non hanno rinnovato l'opzione per il consolidato fiscale di Fiera Milano SpA e hanno invece esercitato l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano in qualità di soggetto consolidante. L'opzione è vincolante per il triennio 2016, 2017 e 2018.
Il Regolamento adottato del Consolidato fiscale di Fondazione Fiera Milano, prevede che le perdite fiscali delle società consolidate, prodotte in ciascun esercizio di validità dell'opzione, siano utilizzate in compensazione degli imponibili positivi delle società partecipanti al consolidato fiscale formatisi nello stesso esercizio, dopo che siano state computate le perdite fiscali di Fiera Milano SpA e della società consolidante; le perdite fiscali delle società consolidate sono remunerate nei limiti dell'effettivo vantaggio conseguito dal consolidato fiscale.
Fiera Milano SpA ha in corso con Fondazione Fiera Milano un contratto annuale per la reciproca fornitura di servizi, resi opportuni o necessari dallo svolgimento delle rispettive attività. Il contratto è rinnovabile di anno in anno previo accordo scritto tra le parti.
Il contratto prevede la fornitura di due tipologie di servizi: (i) servizi di carattere generale, rientranti nel complesso delle attività del soggetto che li fornisce, resi al committente su base continuativa e sistematica; (ii) servizi specifici, ossia servizi erogati su richiesta e relativi ad attività specifiche da concordare di volta in volta tra soggetto committente e soggetto fornitore, anche sulla base di offerte/preventivi appositi. Il contratto di fornitura di servizi è regolato a condizioni di mercato.
In data 17 dicembre 2001, Fondazione Fiera Milano, quale proprietario del marchio "Fiera Milano" ha concesso a Fiera Milano SpA una licenza d'uso, in esclusiva, del citato marchio al fine di contraddistinguere la propria attività, anche mediante l'apposizione dello stesso sulla carta intestata, sulle proprie pubblicazioni di carattere commerciale nonché per contraddistinguere le proprie sedi e uffici. La licenza è stata concessa per il territorio italiano e per tutti i Paesi e le classi dove il marchio è stato o sarà depositato o registrato.
Il corrispettivo simbolico corrisposto da Fiera Milano SpA a Fondazione Fiera Milano è pari ad euro 1. Fondazione Fiera Milano, in quanto soggetto che ha nel proprio scopo sociale lo sviluppo del settore fieristico, ha inteso mantenere nella propria titolarità il marchio Fiera Milano non includendolo nel ramo d'azienda "Gestione dell'Attività Fieristica" conferito alla Società nel 2001, ma prevedendo l'utilizzo di detto marchio da parte di Fiera Milano SpA per un periodo di tempo molto lungo e senza ulteriori oneri per il suo utilizzo. Si segnala che tale licenza è stata rinnovata con validità fino al 20 dicembre 2019.
In data 24 giugno 2016 è stato stipulato il nuovo contratto di conto corrente di corrispondenza. Il contratto scade il 31 dicembre e si intende automaticamente rinnovato di anno in anno, salvo disdetta da inviarsi a cura di una delle Parti entro il 30 settembre precedente alla scadenza.
Con il presente contratto, le parti hanno risolto per mutuo consenso il conto corrente di corrispondenza preesistente che è stato considerato prima rimessa del nuovo conto corrente di corrispondenza.
Le parti regolano gli incassi e i pagamenti derivanti dai contratti cui sono reciprocamente obbligati, quali in particolare i canoni di locazione dei Quartieri fieristici e i sevizi resi tra le parti.
Il tasso fissato pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dell'1,50% è stato modificato a decorrere
dal 1° aprile 2018 con un tasso pari all'euribor a 30 giorni più uno spread dello 0,75%.
Sui crediti derivanti dalle fatture emesse dalle parti matureranno interessi a 60 giorni data fattura fine mese e resteranno inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto corrente, fatto salvo per le fatture scadute da oltre 180 giorni che saranno sempre immediatamente esigibili.
Le fatture relative ai canoni di locazione dei Quartieri fieristici sono inserite nel rapporto ma maturano interessi e restano esigibili nel rispetto dei termini previsti dai contratti di riferimento. Il saldo delle fatture scadute da almeno 180 giorni, unitamente al saldo delle fatture relative ai contratti di locazione dei Quartieri fieristici divenuti esigibili secondo i termini dei contratti di riferimento, rappresenta il saldo esigibile.
Sono esclusi dal conto corrente i crediti che non sono suscettibili di compensazione.
È facoltà della parte il cui saldo esigibile a credito, o a debito, supera l'importo di 5.000 migliaia di euro chiederne il pagamento, o procedere al pagamento; nel caso di richiesta di pagamento il saldo della stessa dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta stessa.
La chiusura del conto corrente di corrispondenza con la liquidazione degli interessi deve essere effettuata ogni trimestre.
In data 14 maggio 2018, Fondazione Fiera Milano, nell'ambito del piano per la competitività e la sostenibilità delle strutture fieristiche ha stipulato un accordo con Fiera Milano SpA tramite il quale si impegna a sostenere importanti progetti di investimento. Le parti hanno sviluppato la loro collaborazione attraverso la costituzione di un "Corparate Think Tank" per l'analisi, il confronto e la valutazione congiunta delle modalità di esecuzione degli investimenti. Le parti concordano che per il coordinamento e l'alta sorveglianza delle attività di investimento Fondazione Fiera Milano, riconoscerà a Fiera Milano SpA una fee a valore di mercato pari al 4% sul valore totale dei relativi investimenti.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Controllate rapporti di natura commerciale regolati a condizioni di mercato, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
Nell'ambito del processo di riorganizzazione societaria finalizzato a ottenere una più efficiente gestione dei processi organizzativi, il rafforzamento del processo di accentramento e di gestione unitaria dei servizi strategici, Fiera Milano SpA presta i seguenti servizi nei confronti di alcune società Controllate per le seguenti funzioni di staff:
Le società Controllate Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA hanno in essere con Fiera Milano un contratto di licenza d'uso della denominazione "Fiera Milano" nei propri marchi. Tali contratti hanno durata fino al 31 dicembre 2019 e non è previsto il rinnovo tacito alla scadenza. Il corrispettivo pattuito è pari a 100 euro per ciascuna delle società licenziatarie.
Fiera Milano SpA ha stipulato in data 22 novembre 2018 con decorrenza a partire dal 10 dicembre 2018 con le società Fiera Milano Congressi SpA, Fiera Milano Media SpA e Nolostand SpA un contratto di cash pooling che rileva i saldi bancari giornalieri oggetto di compensazione tra le società. Il tasso applicato è pari all'euribor a 3 mesi (con floor pari a zero) più uno spread aggiornato trimestralmente al valore di mercato. Si segnala che tale contratto resterà valido fino al 31 dicembre 2019, con rinnovo automatico di anno in anno, salvo disdetta di una delle parti.
Fiera Milano SpA presta pure servizi di comunicazione nei confronti delle società Controllate, anche al fine di un'adeguata armonizzazione dell'immagine del Gruppo.
I rapporti con le società Controllate sono regolati a condizioni di mercato.
Nell'esercizio 2007 Fiera Milano SpA, in qualità di soggetto consolidante e tutte le società Controllate italiane, in qualità di società consolidate, hanno optato ai fini dell'IRES per il regime del "consolidato fiscale nazionale". Tale consolidato era stato rinnovato di triennio in triennio fino all'esercizio 2015. A seguito del mancato rinnovo la partecipazione al consolidato si è interrotta. Permangono tuttavia taluni obblighi contrattuali a cui si fa riferimento nelle voci di bilancio.
In data 14 maggio 2010 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Controllata Nolostand SpA un accordo avente ad oggetto la fornitura in esclusiva di servizi di allestimento a favore di clienti della Capogruppo in occasione di manifestazioni, eventi e altre iniziative nei Quartieri fieristici di e . In data 2 luglio 2018 è stato sottoscritto un nuovo accordo con il quale è stata modificata la modalità di calcolo del corrispettivo parametrato ai costi sostenuti più un margine a titolo di remunerazione.
Fiera Milano SpA ha stipulato con Fiera Milano Media SpA un contratto con cui ha affidato in esclusiva alla Controllata la gestione della pubblicità relativa agli impianti di affissione di proprietà di Fiera Milano SpA e l'attività di promozione e marketing svolta nei confronti di clienti selezionati della Capogruppo. Fiera Milano Media SpA corrisponde a Fiera Milano SpA una percentuale del 35% da calcolarsi sul proprio fatturato relativo ai due incarichi. Il restante 65% resterà acquisito da parte della Controllata a titolo di compenso per le prestazioni oggetto dell'accordo.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società in joint venture rapporti di natura commerciale regolati a condizioni di mercato, volti all'organizzazione e gestione delle manifestazioni e degli altri eventi.
In data 21 febbraio 2016 Fiera Milano SpA ha sottoscritto con la società in joint venture Ipack Ima Srl un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 3.000 migliaia di euro. Il finanziamento si rinnova tacitamente di anno in anno, il tasso applicato è pari all'1,50%. Alla data del 31 dicembre 2018 il finanziamento non risulta utilizzato.
In data 14 giugno 2018 la società in joint venture Hannover Milano Global Germany GmbH, contestualmente all'approvazione del bilancio annuale 2017 ha deliberato la distribuzione dei dividendi per 9.000 migliaia di euro. La quota di competenza di Fiera Milano SpA pari a 3.552 migliaia di euro è stata incassata nel mese di dicembre 2018.
Fiera Milano SpA ha intrattenuto con le società Conosciate rapporti che rientrano nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati a condizioni di mercato.
In data 5 luglio 2018 Fiera Milano SpA ha stipulato con la Consociata Fiera Parking SpA società interamente posseduta da Fondazione Fiera Milano un contratto di affidamento della gestione dei parcheggi al servizio del centro espositivo . Il contratto ha durata di sette anni a decorrere dal 1° settembre 2018 e si intende tacitamente rinnovato per pari periodo.
Le partite patrimoniali-finanziarie ed economiche intercorrenti con parti correlate sono riepilogate alla pagina seguente.
| (migliaia di euro) | Crediti commerciali e altri non correnti | Crediti commerciali e altri correnti | Rimanenze | Attività finanziarie correnti | Acconti | Altre passività finanziarie correnti | Altre passività correnti | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | Costi per materiali | Costi per servizi | Costi per godimento beni di terzi | Costi del personale | Altre spese operative | Proventi diversi | Proventi finanziari | Oneri finanziari | Imposte |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||||||||||||||
| Fondazione Fiera Milano | 11.335 | 5.878 | 678 | 2.292 | 4 | 883 42.732 | 211 | 306 | 35 | 10 | 598 | ||||||
| Controllate: | |||||||||||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | 1.247 | 1 | 4.231 | 660 | 1.469 | 2 | 629 | 184 | 62 | 1.025 | 2.382 | 1 | |||||
| Fiera Milano Media SpA | 475 | 276 | 2.208 | 1.030 | 1.276 | 658 | 5 | 2.827 | 3 | 141 | 98 | 1.197 | 39 | ||||
| La Fabbrica del Libro SpA | 19 | 753 | 843 | 290 | 11 | ||||||||||||
| Nolostand SpA | 337 | 31 | 30 11.428 | 1.641 | 30.468 | 916 | 1.353 | ||||||||||
| Eurofairs International Consultoria e Partipações Ltda |
15 | ||||||||||||||||
| Joint venture: | |||||||||||||||||
| Ipack Ima Srl | 10 | 52 | 6.159 | 159 | 2 | 178 | 265 | 9 | |||||||||
| Hannover Milano Fairs China Ltd |
71 | ||||||||||||||||
| Hannover Milano Fairs Shangai Ltd |
11 | 29 | 61 | ||||||||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
3.552 | ||||||||||||||||
| MiCo DMC Srl | 1 | 310 | 122 | 2.006 | 2 | 20 | |||||||||||
| Consociate: | |||||||||||||||||
| Fiera Parking SpA | 64 | 32 | |||||||||||||||
| Totale parti correlate | 11.335 | 7.978 | 618 | 2.961 | 29 | 5.969 15.909 | 10.867 | 7 37.043 42.921 | 1.297 | 311 | 4.456 | 6.028 | 11 | 598 | |||
| Totale saldi di Bilancio | 11.424 31.071 | 2.786 | 2.961 41.743 | 5.969 33.081 196.384 | 326 94.324 44.559 35.278 | 3.521 | 5.584 | 6.122 | 290 | 5.365 | |||||||
| %Correlate/Bilancio | 99% | 26% | 22% | 100% | - | 100% | 48% | 6% | 2% | 39% | 96% | 4% | 9% | 80% | 98% | 4% | 11% |
Per l'informativa relativa ai compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, relativi all'esercizio al 31 dicembre 2018, si rimanda alla tabella riportata nelle altre informazioni.
| RENDICONTO FINANZIARIO | (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|---|
| DELLE PARTI CORRELATE | 2018 | 2017 | ||
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa | ||||
| Ricavi e proventi | 15.323 | 10.461 | ||
| Costi e oneri | -81.579 | -81.902 | ||
| Interessi attivi | 6.028 | 2.437 | ||
| Interessi passivi | -12 | -204 | ||
| Oneri da consolidato fiscale | -598 | -480 | ||
| Variazione rimanenze | -348 | 220 | ||
| Variazione crediti commerciali e altri | 2.099 | 739 | ||
| Variazione acconti | -1.789 | 1.529 | ||
| Variazione altre passività correnti | 818 | -1.088 | ||
| Totale | -60.058 | -68.288 | ||
| Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento | ||||
| Investimenti in immobilizzazioni: | ||||
| Materiali e Immateriali | - | -34 | ||
| Totale | - | -34 | ||
| Flusso derivante dalle attività finanziarie | ||||
| Variazione crediti finanziari correnti | 3.812 | -767 | ||
| Variazione debiti finanziari correnti | 3.293 | -1.638 | ||
| Totale | 7.105 | -2.405 | ||
| Flusso finanziario dell'esercizio | -52.953 | -70.727 |
L'incidenza dei flussi finanziari con Parti correlate è indicata nella seguente tabella:
| Flusso finanziario derivante dalla gestione operativa |
Flusso finanziario derivante dalle attività di investimento |
Flusso finanziario derivante dalle attività finanziarie |
|
|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31.12.18: | |||
| Totale | 12.587 | 7.744 | -11.036 |
| Parti correlate | -60.058 | - | 7.105 |
| Esercizio chiuso al 31.12.17: | |||
| Totale | 37.269 | -1.422 | -40.140 |
| Parti correlate | -68.288 | -34 | -2.405 |
Nel corso dell'esercizio non sono avvenute operazioni significative non ricorrenti, indicate ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
In data 21 marzo 2019 Fiera Milano ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche in materia di Operazioni con Parti Correlate, il Documento Informativo avente per oggetto gli accordi relativi alla sublocazione delle coperture degli spazi espositivi di Rho-Pero per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e al connesso contratto di acquisto dell'energia rinnovabile, conclusi con Fair renew S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto da A2A Rinnovabili S.p.A. (60%), società del Gruppo A2A, e da Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (40%), che è l'azionista di maggioranza di Fiera Milano.
Nella tabella sottostante vengono esposti i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi resi dalla società di revisione.
| (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Società erogante il servizio |
Corrispettivi esercizio 2018 |
|
| Revisione legale | EY SpA | 192 |
| Revisione legale - compensi aggiuntivi per verifiche su IFRS 16 | EY SpA | 26 |
| Altri servizi (*) | EY SpA | 52 |
| Altri servizi (**) | EY SpA | 10 |
| Altri servizi (***) | EY SpA | 20 |
| Totale | 300 |
(*) Procedure concordate di revisione
(**) Attestazione per credito di imposta investimenti pubblicitari
(***) Revisione limitata della Dichiarazione Non Finanziaria
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono identificabili con le figure che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società.
I Dirigenti strategici sono stati individuati nelle figure degli Amministratori, dei Sindaci e del Chief Financial Officer.
La retribuzione complessiva di questa categoria di Dirigenti, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ammonta a 2.768 migliaia di euro (2.130 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è così suddivisa alla pagina seguente:
| (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | ||||
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri | |
| Benefici a breve termine | 680 | 116 | 1.108 | |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | - | - | 85 | |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - | |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | - | |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | 779 | |
| Totale | 680 | 116 | 1.972 |
Il costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" comprende il valore delle stock grant assegnate per 540 migliaia di euro e la quota cash per 239 migliaia di euro.
| (migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| COMPENSI | Amministratori | Sindaci | Altri |
| Benefici a breve termine | 801 | 95 | 489 |
| Benefici successivi al rapporto di lavoro | 16 | - | 16 |
| Altri benefici a lungo termine | - | - | - |
| Indennità per cessazione del rapporto di lavoro | - | - | 713 |
| Costo figurativo "Piano di incentivazione a medio termine" | - | - | - |
| Totale | 817 | 95 | 1.218 |
Si segnala che per la categoria in oggetto il debito residuo al 31 dicembre 2018 è pari a 614 migliaia di euro (213 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).
Rho (Milano), 12 marzo 2019
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Lorenzo Caprio
(art 2427 c.1 n.5 c.c) (dati in migliaia di euro)
| Patrimonio netto | Risultato d'esercizio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Capitale sociale |
Totale | Pro-quota | Totale | Pro-quota | Quota di possesso |
Valore in bilancio |
| Imprese controllate: | ||||||||
| Fiera Milano Congressi SpA | Milano | 2.000 | 5.714 | 5.714 | 2.266 | 2.266 | 100,00% | 12.200 |
| Fiera Milano Media SpA | Milano | 2.803 | 2.460 | 2.460 | 58 | 58 | 100,00% | 7.618 |
| La Fabbrica del Libro SpA | Milano | 120 | 138 | 70 | -1.101 | -562 | 51,00% | - |
| Nolostand SpA | Milano | 7.500 | 6.052 | 6.052 | 729 | 729 | 100,00% | 13.390 |
| Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda |
San Paolo Brasile |
4.807 | 2.628 | 1 | 601 | - | 0,04% | 2 |
| 13.984 | 10.528 | 10.527 | -188 | -188 | 99,99% | 800 | ||
| Eurofairs International Consultoria e Participações Ltda |
San Paolo Brasile |
1 | - | +0,01% indiretta | ||||
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd |
Cape Town | - | 609 | 609 | -3 | -3 | 100,00% | 415 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd | Nuova Delhi | 251 | 61 | 61 | -5 | -5 | 99,99% | 62 |
| Limited Liability Company Fiera Milano |
Mosca | 125 | -39 | -39 | -93 | -93 | 100,00% | - |
| Totale | 34.487 | |||||||
| Joint venture: | ||||||||
| Hannover Milano Global Germany GmbH |
Hannover Germania |
25 | 20.850 | 10.217 | 7.978 | 3.909 | 49,00% | 10.990 |
| Ipack Ima Srl | Milano | 20 | 5.288 | 2.591 | 3.978 | 1.949 | 49,00% | 2.407 |
Totale 13.397
Per le società controllate è stata indicata anche la percentuale di partecipazione indiretta al capitale ordinario.
| Fiera Milano Congressi SpA | 31/12/18 | 31/12/17 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 34.134 | 28.346 |
| Risultato netto | 2.266 | 382 |
| Patrimonio netto | 5.714 | 5.830 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -10.544 | -3.018 |
| Fiera Milano Media SpA | 31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 11.299 | 10.988 |
| Risultato netto | 58 | -103 |
| Patrimonio netto | 2.460 | 2.401 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -1.379 | 1.541 |
| Ipack-Ima SpA * | 31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | - | -17 |
| Patrimonio netto | - | 5.128 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | - | -2.689 |
| La Fabbrica del Libro SpA ** | 31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.395 | 1.409 |
| Risultato netto | -1.101 | -1.784 |
| Patrimonio netto | 138 | 597 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | 271 | -233 |
| Nolostand SpA | 31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 35.580 | 33.012 |
| Risultato netto | 729 | -2.683 |
| Patrimonio netto | 6.052 | 5.323 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -778 | -1.633 |
* Fusione per incorporazione in Fiera Milano SpA in data 14 dicembre 2018.
** I dati riferiti all'anno 2017 riguardano il periodo compreso tra il 5 settembre 2016 e il 31 dicembre 2017 data di chiusura del primo esercizio sociale.
Cipa Fiera Milano Publicações e Eventos Ltda
| (dati in migliaia di reais) | 31/12/18 | 31/12/17 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 30.310 | 14.319 |
| Risultato netto | 2.588 | -8.772 |
| Patrimonio netto | 11.678 | 5.906 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -1.468 | 1.834 |
| Eurofairs International Consultoria e Participaçoes Ltda (dati in migliaia di reais) |
31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -810 | -1.645 |
| Patrimonio netto | 46.786 | 44.412 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -919 | 2.302 |
| Fiera Milano Exhibitions Africa Pty Ltd (dati in migliaia di rand sudafricano) |
31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 12.639 | 16.893 |
| Risultato netto | -43 | -16.745 |
| Patrimonio netto | 10.020 | 10.063 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -12.430 | -12.574 |
| Fiera Milano India Pvt Ltd (dati in migliaia di rupie) |
31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -441 | -8.611 |
| Patrimonio netto | 4.883 | 5.324 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -4.911 | -4.905 |
| Limited Liability Company Fiera Milano (dati in migliaia di rubli) |
31/12/18 | 31/12/17 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | - | - |
| Risultato netto | -6.863 | -8.465 |
| Patrimonio netto | -3.078 | 3.803 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.593 | -3.085 |
(dati in migliaia di euro)
| Ipack Ima Srl | 31/12/18 | 31/12/17 |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 16.934 | - |
| Risultato netto | 3.978 | -1.418 |
| Patrimonio netto | 5.288 | 1.310 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -2.182 | -185 |
(dati in migliaia di euro)
| Hannover Milano Global Germany GmbH 31/12/18 |
31/12/17 | |
|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 44.215 | 43.236 |
| Risultato netto | 7.978 | 8.408 |
| Patrimonio netto | 20.850 | 22.317 |
| Posizione finanziaria netta (disponibilità) | -23.330 | -24.438 |
Rho (Milano), 12 marzo 2019
Firmato Firmato
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Fabrizio Curci dei documenti contabili societari Marco Pacini


| Tipologia di servizi | Descrizione dei Servizi | EY Importo in € migliala |
|---|---|---|
| Altri servizi | Procedure di revisione concordate | 52 |
| Servizi di attestazione | Attestazione per crediti d'imposta investimenti pubblicitari |
10 |
| Altri servizi | Servizi professionali legati alla revisione limitata della Dichiarazione Non Finanziaria |
20 |
| Revisione legale | Compensi aggiuntivi per verifiche su IFRS 16 |
26 |
| Totale Servizi | 108 |

290 291




Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 - Milano Sede operativa e amministrativa: S.S. del Sempione n. 28 - Rho (Milano) Capitale Sociale Euro 42.445.141,00 interamente versato Registro Imprese, C.F. e P. IVA 13194800150 - R.E.A. n. 1623812
Numero verde: 800820029 Tel. +39 02 4997.1 Fax. +39 02 4997.7379 email: [email protected]
Marzo 2019 Questo documento è consultabile anche sul sito www.fieramilano.it
Progetto grafico e impaginazione Sunday, Torino


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