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Orsero

Annual Report Apr 4, 2019

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2018

SOMMARIO

Sommario 2
Dati di sintesi 3
Dati societari di Orsero S.p.A
5
Composizione organi Sociali di Orsero S.p.A.
6
Struttura del Gruppo 7
Composizione del Gruppo 7
Indicatori alternativi di performance
9
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE11
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
12
Analisi della situazione economica e finanziaria del Gruppo Orsero
16
Commento alle performance dei settori di attività
20
Analisi della situazione economica e finanziaria della Capogruppo Orsero 26
Profili di rischio dell'attività, sistemi di controllo, ambiente
28
Altre informazioni 34
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 di Orsero S.p.A. –
Proposta di
deliberazione
39
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018
40
Prospetti contabili consolidati
41
Criteri di consolidamento, criteri di valutazione e note illustrative 45
Note illustrative-
informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del
conto economico 82
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE
124
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018129
Prospetti contabili della Capogruppo
130
Criteri di valutazione e note illustrative 134
Note illustrative-
informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria e del
conto economico 136
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE
165
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
170

DATI DI SINTESI

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Ricavi 952.756 937.830 819.124
Adjusted Ebitda* 32.857 31.337 26.255
% Adjusted Ebitda 3,45% 3,34% 3,21%
Adjusted Ebit 17.478 16.019 12.620
Ebit 11.352 11.255 7.880
Effetto "Step acquisition" EX IFRS 3** - 18.491 17.482
Risultato di periodo da attività continuativa 8.002 15.083 13.035
Risultato "Discontinued Operations" - - -
Risultato dell'esercizio 8.002 15.083 13.035
Risultato di competenza di Terzi 2 9 229 226
Risultato di competenza del Gruppo 7.974 14.854 12.809
Risultato corrente dell'esercizio 11.844 8.657 n.s.

* L'Adjusted Ebitda è rappresentato dal Risultato Operativ o (Ebit) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/prov enti av enti natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentiv azione a medio-lungo termine per il management.

** Si richiama l'attenzione sul fatto che i prov enti di euro 18.491 migliaia al 31 dicembre 2017 Pro-forma ed euro 17.482 migliaia al 31 dicembre 2017 rappresentano un effetto non monetario e non ricorrente di ev idente impatto sul risultato finale del periodo. Detto importo differisce dal prov ento IFRS 3 conteggiato sul bilancio 2017 reported in quanto determinato con effetto 1° gennaio 2017 anzichè 1° luglio 2017.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Capitale Investito Netto 186.246 192.228 190.233
Patrimonio Netto Gruppo 149.704 144.657 142.662
Patrimonio Netto Terzi 475 1.084 1.084
Patrimonio Netto Totale 150.178 145.741 143.747
Posizione Finanziaria Netta 36.068 46.487 46.487
ROE Gruppo*** 5,63% 11,44% 9,86%
ROI 9,38% 8,33% 6,63%
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,24 0,32 0,32
Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda 1,10 1,48 1,77

*** Il v alore elev ato del ROE Gruppo 2017 è influenzato dall'importo di euro 17.482 migliaia del prov ento IFRS 3 per il dato reported e dall'importo di euro 18.491 migliaia del prov ento IFRS 3 per il dato Pro-forma.

Le tabelle di cui sopra forniscono una prima indicazione di massima sul positivo andamento dell'attività del Gruppo nel 2018. Poiché i dati del 31 dicembre 2017 includono le risultanze economiche delle società toscane Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e della società spagnola Hermanos Fernández López S.A. acquisite nel corso dell'anno 2017 con effetto dal 1° luglio, allo scopo di fornire un confronto omogeneo viene presentato il relativo pro-forma, peraltro già rappresentato nel fascicolo di bilancio scorso. Tale pro-forma ha l'obiettivo di rappresentare gli effetti economici e patrimoniali che si sarebbero generati qualora la suddetta operazione fosse avvenuta con effetto 1° gennaio 2017, rendendo pertanto possibile una migliore comparazione con i dati attuali al 31 dicembre 2018. In particolare, i dati di pro-forma al 31 dicembre 2017, includendo gli effetti del consolidamento integrale delle tre società fin dal 1° gennaio, evidenziano

rispetto al bilancio ufficiale 2017, un incremento dei ricavi di euro 118.706 migliaia ed un incremento dell'Adjusted Ebida pari ad euro 5.082 migliaia. Inoltre, il risultato del periodo da attività continuativa 2017 include l'effetto pari ad euro 18.491 migliaia derivante dalla contabilizzazione dell'aggregazione aziendale avvenuta per fasi secondo quanto previsto dall'IFRS 3. Si segnala che i dati al 31 dicembre 2017 comprendono, invece, i dati economici delle società toscane e spagnola a partire dal 1° luglio 2017.

DATI SOCIETARI DI ORSERO S.P.A

Sede Legale:

Orsero S.p.A. Via Gaudenzio Fantoli n.6/15, 20138 Milano

Ufficio di rappresentanza:

Corso Venezia 37, 20121 Milano

Sede amministrativa:

Cime di Leca 30, 17031 Albenga (SV)

Dati legali:

Capitale sociale Euro: 69.163.340 N. azioni ordinarie prive di valore nominale: 17.682.500 Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 09160710969 Iscrizione C.C.I.A.A. di Milano al nr. R.E.A. 2072677 Sito Istituzionale www.orserogroup.it Emittente diffuso dal 1° gennaio 2019

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI DI ORSERO S.P.A.

Orsero S.p.A., Capogruppo del Gruppo Orsero, ha adottato il cosiddetto "sistema tradizionale" di gestione e controllo.

Consiglio di Amministrazione¹:

Paolo Prudenziati Presidente e Amministratore Delegato
Raffaella Orsero Vice Presidente e Amministratore Delegato
Matteo Colombini Amministratore Delegato
Vera Tagliaferri² Consigliere
Armando Rodolfo de Sanna² Consigliere
Gino Lugli Consigliere
Luca Fabio Giacometti Consigliere
Carlos Fernández Ruiz Consigliere
Alessandro Piccardo Consigliere

Collegio sindacale3 :

Michele Paolillo Presidente
Guido Riccardi Sindaco effettivo
Paolo Rovella Sindaco effettivo
Elisabetta Barisone Sindaco supplente
Giovanni Tedeschi Sindaco supplente

Comitato parti correlate:

Luca Fabio Giacometti Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Armando Rodolfo de Sanna Membro

Comitato remunerazione:

Gino Lugli Presidente
Vera Tagliaferri Membro
Armando Rodolfo de Sanna Membro

Società di Revisione Legale:

KPMG S.p.A.

(3) Il Collegio sindacale, composto da 3 membri effettivi e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 novembre 2016 (allora Glenalta Food S.p.A.). Si segnala che il Dott. Paolillo, il Dott. Rovella e la Dott.ssa Barisone sono stati nominati su designazione di FIF Holding S.p.A., mentre il Dott. Riccardi ed il Dott. Tedeschi su designazione dei soci promotori di Glenalta.

(1) Il Consiglio di Amministrazione, composto da sette membri, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 novembre 2016 (allora Glenalta Food S.p.A.), con decorrenza dal 13 febbraio 2017 e rimarrà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Si segnala che il Dott. Gino Lugli e il Dott. Luca Fabio Giacometti sono stati nominati su designazione dei soci promotori di Glenalta, mentre gli altri componenti del Consiglio sono stati nominati su designazione di FIF Holding S.p.A. In data 15 settembre 2017 l'Assemblea ha deliberato l'incremento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, passando da 7 a 9, con la nomina di Carlos Fernández Ruiz ed Alessandro Piccardo.

(2) Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dello Statuto vigente di Orsero S.p.A.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Rappresentazione sintetica del Gruppo

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

Il Gruppo Orsero include al 31 dicembre 2018 Orsero S.p.A. (Capogruppo) e le sue controllate consolidate integralmente, di seguito elencate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo.

Orsero S.p.A.: Società Capogruppo, Holding di partecipazioni che si occupa dell'acquisto e della detenzione di partecipazioni in altre società o enti. Area Europa: Az France S.A. Società distributiva in Francia

Az France S.A. Società distributiva in Francia
Bella Frutta S.A. Società distributiva in Grecia
Cosiarma S.p.A. Società armatoriale in Italia
Eurofrutas S.A. Società distributiva in Portogallo
Eurorticolas L.D.A. Società in liquidazione in Portogallo
Fresco Ships' A&F S.r.l. Agente marittimo/portuale in Italia

Fruttital S.r.l. Società distributiva in Italia Fruttital Espana S.A. Società distributiva in Spagna Fruttital Firenze S.p.A. Società distributiva in Italia Galandi S.p.A. Società distributiva in Italia GF Distribuzione S.r.l. Società subholding in Italia GF Porterm S.r.l. Società subholding in Italia GF Produzione S.r.l. Società subholding in Italia GF Trasporti S.r.l. Società in liquidazione in Italia Hermanos Fernández López S.A. Società distributiva in Spagna Isa Platanos S.A. Società produttiva in Spagna Kiwisol LDA Società distributiva in Portogallo

Area America:

Comercializadora de Frutas SACV Società distributiva in Messico Productores Aguacate Jalisco SACV Società produttiva in Messico R.O.S.T. Fruit S.A. Società minore in Argentina

GFB S.r.l. Società di intermediazione assicurativa in Italia GF (ora Orsero) Servizi S.r.l. Società di prestazione di servizi e consulenza GF Solventa S.L. Società di prestazione di servizi in Spagna M.A.P. Servizi Generali S.r.l. Società di prestazione di servizi in Italia Simba S.p.A. Società di importazione frutta in Europa Vado Container Services S.r.l. Società di prestazione di servizi portuali in Italia

Cosiarma Costa Rica S.r.l. Agente marittimo/portuale in Costa Rica Hermanos Fernández Chile S.A. Società di servizi di consulenza in Chile Simbacol S.A.S. Società di servizi export della frutta in Colombia Simbarica S.r.l. Società di servizi export della frutta in Costa Rica

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nella presente relazione finanziaria annuale sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IAS-IFRS, ma che permettono di commentare l'andamento del business del Gruppo. Queste grandezze, di seguito definite, sono utilizzate per commentare l'andamento del business del Gruppo nelle sezioni "Dati di sintesi", "Relazione degli amministratori sulla gestione" e all'interno della "Nota illustrativa", in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche ed integrazioni (Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo a quanto previsto dagli IAS-IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria ad una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale, finanziario del Gruppo.

Si sottolinea che il criterio utilizzato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Di seguito la definizione deli indicatori alternativi di performance utilizzati nella Relazione finanziaria annuale:

Adjusted Ebitda: è rappresentato dal Risultato Operativo (Ebit) al lordo degli ammortamenti, accantonamenti, depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, questi ultimi ampiamente commentati in questa relazione.

Adjusted Ebit: è rappresentato dal Risultato Operativo (Ebit) depurato dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dai costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

Risultato corrente dell'esercizio: indicato per il raffronto a livello di risultato consolidato totale rappresenta il risultato di esercizio al netto dei proventi ed oneri aventi natura non ricorrente, comprensivi delle relative imposte. In quanto tale l'indicatore fornisce un utile ed immediato riscontro sull'andamento reddituale dell'esercizio non influenzato dalle componenti non ricorrenti.

Attività immobilizzate: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: goodwill, altre immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali, partecipazioni, attività immobilizzate diverse, crediti per imposte anticipate. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura e delle attività finanziarie non correnti inclusi nella voce "attività immobilizzate diverse".

Capitale circolante netto commerciale: è calcolato come somma algebrica del magazzino, dei crediti commerciali e debiti commerciali.

Altri crediti e debiti: è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci: crediti fiscali, crediti ed altre attività correnti, attività destinate alla vendita, altre passività non correnti, fondo imposte differite, fondi rischi ed oneri, fondo trattamento di fine rapporto, debiti fiscali e contributivi, debiti altri correnti e passività destinate alla vendita. A tali voci devono essere esclusi eventuali fair value di derivati di copertura, delle attività finanziarie correnti inclusi nella voce "crediti ed altre attività correnti".

Capitale investito netto: è calcolato come somma algebrica del capitale circolante netto commerciale, delle attività immobilizzate e della voce altri crediti e altri debiti come sopra definiti. Questo indicatore rappresenta il "Fabbisogno" di capitale necessario per la conduzione dell'azienda alla data del bilancio, finanziato nelle due componenti Mezzi propri (Patrimonio netto) e Mezzi di Terzi (Posizione finanziaria netta).

Posizione finanziaria netta: è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità, debiti finanziari non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura, le attività finanziarie non correnti, iscritte nella voce attività immobilizzate diverse, le attività finanziarie correnti incluse nella voce "crediti ed altre attività correnti".

Roi: è calcolato come rapporto tra l'Adjusted Ebit ed il Capitale investito netto.

Roe Gruppo: è calcolato come rapporto tra il risultato di competenza del Gruppo ed il patrimonio netto di Gruppo.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Riportiamo di seguito i fatti più significativi avvenuti nel corso del 2018 diversi dall'andamento gestionale commentato in altra parte di queste note.

Eventi significativi del periodo

Come ampiamente riportato nella Relazione al bilancio scorso, in data 30 gennaio 2018 a seguito di intese raggiunte con la Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., si è provveduto al pagamento della garanzia di euro 8 milioni prestata da Orsero nell'interesse di Argentina S.r.l. in relazione al finanziamento in capo a quest'ultima scaduto in data 31 dicembre 2017. L'effetto economico e finanziario di tale esborso sui conti dell'esercizio 2018 risulta nullo, in quanto già pienamente scontato nel precedente bilancio 2017 di Orsero sulla base della prudente valutazione degli amministratori.

Nel mese di ottobre poi, in relazione alla cessione a terzi della partecipazione Moño Azul S.A. da parte della società correlata Argentina S.r.l., il Gruppo ha stipulato con l'acquirente, primario operatore argentino del settore agribusiness, un accordo quadro per la progressiva dismissione delle proprie attività in loco, rilevate nel tempo dalla stessa Moño Azul a tutela degli acconti di campagna versati, come meglio evidenziato nel prosieguo di questa relazione.

Nel corso del 2018, sono stati versati alla Agenzia delle Dogane euro 1.564 migliaia nel quadro del contenzioso "REI" di cui è stato dato ampio resoconto nelle precedenti Relazioni ai bilanci 2016 e 2017. Anche detto esborso risulta privo di impatto economico in quanto già interamente accantonato nei passati esercizi mentre proseguono, come già segnalato, le azioni per tutelare le proprie ragioni e cercare di recuperare i complessivi euro 2,1 milioni nel tempo pagati in relazione a tale contenzioso.

Sotto l'aspetto finanziario, la Capogruppo ha perfezionato un'operazione di rifinanziamento del debito a medio-lungo termine che ha comportato in particolare:

  • la sottoscrizione di un contratto di finanziamento chirografario a medio-lungo termine (2018-2024) dell'importo di euro 60 milioni con un pool di primari istituti di credito europei costituito da Intesa Sanpaolo S.p.A., Banco BPM S.p.A., Crédit Agricole – Carispezia S.p.A., Caixa Bank S.A., Banco Santander S.A., avente un periodo di preammortamento fino al 31 dicembre 2018;
  • l'emissione di Senior Unsecured Notes per un importo pari ad euro 30 milioni, con scadenza in data 4 ottobre 2028, collocate in private placement a società e fondi di investimento appartenenti a PGIM Inc., società facente parte di The Prudential Insurance Company of America (Pricoa), il cui rimborso dovrà avvenire in 6 rate annuali a partire dal 4 ottobre 2023.

Tale operazione del valore complessivo di euro 90 milioni, consente al Gruppo di rimodulare la durata complessiva dell'indebitamento a medio termine, allungandola

rispetto ai finanziamenti esistenti (che sono stati estinti per un esborso di circa euro 79 milioni) e fornendo altresì nuove risorse finanziarie per la prosecuzione del percorso di crescita; di concentrare i rapporti di finanziamento su un limitato gruppo di istituti nazionali ed internazionali con i quali intrattenere relazioni strategiche e di lungo periodo, di diversificare le fonti di finanziamento e stabilizzare nel medio termine il costo del debito.

Acquisizioni e cessioni avvenute nell'esercizio

Acquisizione di Bonaoro S.L.U.

Relativamente alle variazioni intervenute nell'anno, in linea con la "mission" del Gruppo di focalizzare la propria strategia sul proprio "core business", la società controllata spagnola Hermanos Fernández López S.A. è entrata nel capitale sociale della società Bonaoro S.L.U. con una partecipazione del 50% mediante aumento di capitale dedicato per un importo totale di euro 689 migliaia, di cui euro 400 migliaia come capitale sociale ed euro 289 migliaia come riserva di sovrapprezzo, con lo scopo di rafforzare la propria presenza nelle isole Canarie, luogo di produzione di una qualità di banane particolarmente apprezzate in Spagna. La società Bonaoro S.L.U., sita infatti nelle Canarie, si occupa della produzione, stoccaggio, imballaggio, commercializzazione, esportazione ed importazione della banana canaria.

Acquisizione di Sevimpor Distribuidora De Frutas De Importacion S.L.

Come da comunicato diffuso in data 20 settembre 2018, la società controllata spagnola Hermanos Fernández López S.A. ha sottoscritto un accordo finalizzato all'acquisizione dell'intero capitale della società Sevimpor Distribuidora De Frutas De Importacion S.L., quest'ultima dedita alla distribuzione all'ingrosso di frutta e verdura fresca e specializzata nella maturazione delle banane dalle Isole Canarie. Il prezzo dell'operazione è stato fissato ad euro 1,65 milioni e l'execution del contratto è avvenuto nel mese di gennaio 2019, utilizzando esclusivamente risorse finanziarie proprie. Tale operazione ha un importante valore strategico per il Gruppo in quanto ne rafforzerà la presenza nel mercato spagnolo, sul quale vi sono importanti prospettive di crescita e permetterà di sviluppare sinergie commerciali e logistiche che consentiranno una distribuzione dei propri prodotti in modo più efficace ed efficiente, sfruttando anche la prossimità con il porto di Algericas.

Cessione Cultifruit

In data 20 dicembre il Gruppo ha ceduto la partecipazione del 66,66% detenuta in Cultifruit alla società correlata Grupo Fernández S.A. ad un prezzo pari euro 700 migliaia. Tale società era il veicolo utilizzato per detenere la partecipazione in una attività produttiva agricola in Portogallo, gestita insieme ad altri operatori spagnoli del settore, divenuta ormai non allineata al "core business", poiché nel focus del Gruppo non

rientrano più gli investimenti di natura fondiaria salvo casi particolari quali la produzione di avocado in Messico. Mediante tale cessione è stata realizzata una piccola plusvalenza e migliorata la posizione finanziaria netta per oltre euro 3 milioni complessivi contando l'indebitamento proprio della società ceduta.

Acquisizione di una quota 19% di Moño Azul S.A.

Come segnalato, nel corso del mese di ottobre 2018, nel quadro di un'operazione volta a tutelare gli interessi del Gruppo, si è provveduto a valorizzare una garanzia di usd 4 milioni a suo tempo prestata a favore di Moño Azul trasformandola in una partecipazione del 19% della stessa società acquisita da parte di un primario operatore argentino del settore.

Con detta operazione, approvata dal Comitato parti correlate, insieme all'ingresso nel capitale, sono stati stipulati diversi contratti di cessione ed affitto relativi agli assets detenuti in Argentina, allo scopo di realizzare un'equa valorizzazione degli stessi, supportando nel contempo l'acquirente nello sviluppo delle attività della stessa Moño Azul, in ragione della sua importanza strategica come fornitore di pere e mele di interesse primario per il Gruppo.

Liquidazione Tropical Frutas LDA e Solfrutas LDA, cessione Natural Juice S.A.

Infine, su scala minore, si segnala come nel corso del 2018 si sia proceduto da parte della società portoghese Eurofrutas S.A. alla liquidazione delle due partecipate Tropical Frutas LDA e Solfrutas LDA, entrambe integralmente detenute, ma ormai inattive stante il trasferimento delle loro operazioni direttamente in capo alla società madre. Si evidenzia, inoltre, il completamento della fase di liquidazione di Siter Trasporti S.r.l. con relativa formazione dello stato di riparto delle attività, nonché la cessione della partecipazione nella società argentina Natural Juice S.A., nel quadro delle dismissioni delle attività del Gruppo nel paese sudamericano.

Per un'analisi più approfondita delle operazioni appena descritte si rimanda alla "Nota illustrativa", all'interno della Nota "Area di consolidamento al 31 dicembre 2018 e variazioni intervenute successivamente".

Altri eventi significativi del periodo

Piano di Stock Grant

In data 16 maggio 2017 l'Assemblea degli azionisti ha approvato un piano di incentivazione pluriennale basato su azioni ordinarie della Società, denominato "Piano di Stock Grant di Orsero S.p.A.". Tale piano prevede l'attribuzione gratuita ai beneficiari dei diritti a ricevere da Orsero S.p.A., sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie Orsero in portafoglio della Società (fino ad un massimo di 500.000 azioni), subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, predeterminati e misurabili, che saranno

determinati dal Consiglio di Amministrazione per ciascun esercizio del periodo di performance triennale del Piano (esercizi 2017, 2018, 2019). Il Piano appena descritto è riservato agli amministratori con incarichi esecutivi di Orsero e ad alcuni dirigenti che ricoprono o svolgono ruoli o funzioni strategicamente rilevanti nella Società. L'obiettivo per l'esercizio 2017 è stato raggiunto e ha determinato l'assegnazione ai soggetti sopracitati di n. 166.667 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro e non oltre 15 giorni di borsa aperta dall'approvazione da parte dell'Assemblea di Orsero del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, per un controvalore pari ad euro 2.328 migliaia. Tale valore rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, pari alla quotazione di borsa di euro 13,97. Si segnala come dette azioni siano già possedute dalla società che ha destinato parte delle azioni detenute, 500.000 azioni, proprio per detto Piano. Relativamente ai costi figurativi legati al Piano di incentivazione a medio lungo termine per il management è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.

Come meglio riportato in altra parte di questa relazione l'obiettivo 2018 è stato raggiunto, ancorché non pienamente, facendo scattare l'assegnazione ai beneficiari di numero 153.335 azioni per un controvalore di euro 2.142 migliaia.

Piano di buy-back

L'Assemblea del 20 aprile 2018 ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli art. 2357 e 2357 ter c.c. previa revoca dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria di Glenalta Food S.p.A. (ora Orsero) in data 30 novembre 2016. Lo scopo di tale Piano di Buy-Back è di dotare il Gruppo di un'utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate dall'art.5 del Regolamento (UE) n.596/2014 (Market Abuse Regulation, "Mar"), e nelle prassi ammesse a norma dell'art.13 Mar. L'autorizzazione è stata concessa per il periodo massimo consentito, pari a 18 mesi, per l'acquisto, anche in più tranche, di un numero di azioni per un controvalore massimo di euro 5 milioni. Gli acquisti potranno essere effettuati ad un corrispettivo unitario non inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni Orsero su AIM Italia nei 10 giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione. A seguito ed in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2018 sono state acquistate azioni proprie per complessive 39.700 azioni (controvalore euro 297 migliaia) che si aggiungono alle 712.687 in essere alla data del 31 dicembre 2017, di cui 320.002 assegnate alle figure apicali del Gruppo in ragione del raggiungimento dei risultati fissati per gli esercizi 2017 e 2018 nel piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL GRUPPO ORSERO

Il Bilancio separato ed il Bilancio consolidato di Orsero relativo all'omonimo Gruppo ("Gruppo Orsero") al 31 dicembre 2018 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, includendo tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Financial Reporting Standards – IFRS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standling Interpretations Commitee (SIC).

La presente relazione è stata redatta in conformità a quanto previsto dall'art. 2428 del codice civile; essa fornisce le informazioni più significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e sull'andamento del Gruppo Orsero, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato.

Ai fini della redazione del bilancio separato e consolidato, ci si è avvalsi della facoltà concessa dalla vigente normativa in materia di bilanci, di presentare un'unica relazione sulla gestione a corredo sia del bilancio di esercizio separato della Capogruppo ("Orsero"), che di quello consolidato, dando maggior rilievo, ove non diversamente indicato, ai fenomeni a livello di Gruppo.

Il bilancio consolidato evidenzia un utile di euro 8.002 migliaia (al 31 dicembre 2017: euro 13.035 migliaia, al 31 dicembre 2017 pro-forma: euro 15.083 migliaia), di cui euro 7.974 migliaia di competenza del Gruppo (al 31 dicembre 2017: euro 12.809 migliaia, al 31 dicembre 2017 pro-forma: euro 14.854 migliaia) dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 15.379 migliaia (al 31 dicembre 2017: euro 13.635 migliaia, al 31 dicembre 2017 pro-forma: euro 15.318 migliaia), oneri legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management per euro 2.142 migliaia, risultati pro-quota delle società consolidate a patrimonio netto per euro 1.187 migliaia ed altri oneri netti non ricorrenti, inclusivi dei risultati relativi gestione patrimoniale/finanziaria (esclusi i risultati pro-quota di cui sopra), per euro 2.821 migliaia.

Il bilancio separato di Orsero evidenzia un utile di euro 4.041 migliaia (al 31 dicembre 2017: utile di euro 2.386 migliaia), dopo aver effettuato ammortamenti ed accantonamenti per euro 220 migliaia (al 31 dicembre 2017: 189 migliaia) e contabilizzato dividendi dalle società controllate per euro 8.000 migliaia ed oneri netti non ricorrenti per euro 122 migliaia (al 31 dicembre 2017: oneri per euro 9.921 migliaia).

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche, per la quasi totalità identificabili nel prospetto di bilancio ad eccezione dell'"Adjusted EBITDA", principale indicatore di performance utilizzato dal Gruppo, come meglio spiegato ed identificato nel prosieguo di questa relazione. L'Adjusted Ebitda si determina come il risultato operativo (Ebit) depurato degli ammortamenti e degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentivazione a

medio lungo termine per il management. Il parametro così determinato non considera gli oneri finanziari netti, le imposte, i proventi ed oneri di origine patrimoniale nonché gli utili/perdite pro-quota derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto per le società collegate e joint venture.

Come già nel precedente fascicolo di bilancio, al fine di permettere un coerente confronto dei dati, si è provveduto ad affiancare ai dati dell'esercizio 2017 quelli del proforma, che simula ed indica quali risultanze si sarebbero ottenute se l'acquisizione delle società Fruttital Firenze, Galandi ed Hermanos Fernández López si fosse realizzata fin dal 1° gennaio anziché al 1° luglio, come in effetti avvenuto e perciò riflesso nel bilancio 2017 secondo i principi IAS-IFRS. Si segnala come tale approccio sia stato già utilizzato per la predisposizione dell'analogo pro-forma per il fascicolo di bilancio 2017, proprio per dare significatività ai dati economici, in primis fatturato ed Adjusted EBITDA, riferiti all'intero periodo annuale conseguiti dal Gruppo nell'attuale configurazione post-acquisizione delle predette società. L'analisi degli scostamenti riscontrati tra i dati al 31 dicembre 2018 ed i dati pro-forma al 31 dicembre 2017 viene esposto nelle tabelle seguenti.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2017
Pro-forma
Ricavi 952.756 937.830 819.124
Adjusted Ebitda 32.857 31.337 26.255
Adjusted Ebit 17.478 16.019 12.620
Risultato operativo (Ebit) 11.352 11.255 7.880
Effetto "step acquisition" ex IFRS 3** - 18.491 17.482
Oneri finanziari netti ( 2.461) ( 2.658) ( 2.579)
Risultato gestione patrimoniale/finanziaria* 1.163 ( 8.464) ( 8.007)
Risultato società partecipate a equity* 1.187 957 1.912
Risultato Ante Imposte 11.241 19.582 16.689
Risultato di periodo da attività continuativa 8.002 15.083 13.035
Risultato "Discontinued Operations" - - -
Risultato dell'esercizio 8.002 15.083 13.035
Risultato corrente dell'esercizio 11.844 8.657 n.s.

*Rientrano nella v oce "Risultato patrimoniale/finanziario"

** Si richiama l'attenzione sul fatto che il prov ento di euro 18.491 migliaia per il 31 dicembre 2017 pro-forma ed euro 17.482 migliaia al 31 dicembre 2017 rappresenta un effetto non monetario e non ricorrente di ev idente impatto sul risultato finale del periodo e risulta iscritto all'interno del "Risultato patrimoniale/finanziario".

L'andamento economico del 2018 è risultato positivo, registrando un miglioramento rispetto al pro-forma dell'esercizio precedente sia in termini di fatturato, in incremento dell'1,6% che dell'Adjusted EBITDA, in incremento del 4,9%.

Come nel passato esercizio, il miglioramento si è realizzato grazie all'andamento del settore Distribuzione, in stabile crescita ormai da alcuni anni, che ha più che compensato il calo del settore Import & Shipping condizionato, da un andamento ancora poco profittevole dei margini su banane e ananas e da un risultato dell'attività marittima penalizzata dall'elevato costo del carburante e dalle ripetute difficoltà logistiche dei porti d'imbarco in Centro-America.

La differenza a livello di risultato netto di euro 7.080 migliaia nel confronto con il pro-forma 31 dicembre 2017 ed euro 5.032 migliaia nei confronti del reported 2017 discende, come

evidenziato nella tabella, essenzialmente dal venir meno del provento non ricorrente, contabilizzato in conformità con l'IFRS 3 (aggregazioni aziendali avvenute in più fasi – "step acquisition") per complessivi euro 18.491 nel pro-forma ed euro 17.482 migliaia nel reported, legato alle acquisizioni più volte citate, nonché dalla posta non ricorrente di euro 8 milioni della garanzia Intesa legata alla dismissione 2017 della partecipazione Moño Azul, al netto delle quali il miglioramento del risultato netto finale del periodo rispetto al pro-forma deriva da:

  • miglioramento gestionale (misurato dall'Adjusted Ebitda) per euro 1.520 migliaia;
  • maggiori ammortamenti ed accantonamenti per euro 61 migliaia;
  • riduzione degli oneri finanziari e differenze cambio nette per euro 197 migliaia;
  • miglior risultato pro-quota delle società valutate a patrimonio netto per euro 230 migliaia;
  • minori oneri non ricorrenti netti per euro 264 migliaia;
  • minori imposte per euro 1.260 migliaia.

Inoltre, per fornire un raffronto di più agevole lettura e contemporaneamente di più immediata comprensione con il pro-forma 2017 si fornisce la tabella di cui sotto che illustra il miglioramento a livello di risultato "corrente", al netto delle componenti non ricorrenti comprensive delle imposte.

Valori in migliaia € 2018 2017 Pro-forma Variazione
Risultato dell'esercizio 8.002 15.083 ( 7.080)
Effetto "step acquisition" ex IFRS 3 - ( 18.492) 18.492
Effetto garanzia Intesa Sanpaolo - 8.000 ( 8.000)
Costo figurativo Stock Grant al netto dell'effetto
fiscale
1.628 1.769 ( 141)
Altre non ricorrenti al netto dell'effetto fiscale 2.214 2.297 ( 83)
Risultato "corrente" dell'esercizio 11.844 8.657 3.187

Il raffronto viene fatto a livello di pro-forma in quanto il risultato delle società consolidate a patrimonio netto del bilancio reported 2017, riportando come quota di risultato quella delle società toscane e Hermanos Fernández per il primo semestre 2017, risulterebbe non coerente e quindi non paragonabile.

La tabella seguente illustra le contribuzioni al fatturato dei diversi settori operativi: come anticipato si rileva l'aumento delle vendite del settore Distribuzione. In calo i ricavi del settore Import & Shipping originato dai minori prezzi di vendita delle banane e ananas, pur in presenza di volumi stabili per le banane ed in leggero aumento per gli ananas, in gran parte compensato dai maggiori ricavi da noli dell'attività marittima, in crescita del 7% sull'anno precedente, ancorché penalizzati da un tasso di cambio del dollaro usa – valuta in cui sono tipicamente denominati i valori di nolo - passato da un valore medio di 1,13 usd/€ del 2017 agli 1,18 usd/€ del 2018, grazie all'aumento dei volumi trasportati.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Settore "Distribuzione" 869.118 851.615 717.506
Settore "Import & Shipping" 210.631 217.983 217.983
Settore "Servizi" 14.002 13.363 13.363
Adjustment intra-settoriali ( 140.995) ( 145.131) ( 129.728)
Ricavi 952.756 937.830 819.124

La tabella successiva mostra le risultanze in termini di Adjusted EBITDA ed evidenzia la positività e stabilità di performance del settore Distribuzione la cui marginalità presenta apprezzabili caratteri di continuità nel tempo sui quali il Gruppo incardina la propria "mission" di crescita e sviluppo. Per il settore Import & Shipping il calo è essenzialmente legato all'attività marittima penalizzata, come già accennato, da un livello dei noli che solo nel 2019 accenna a riprendersi e dai ripetuti problemi sui porti di imbarco centramericani che hanno di fatto reso impossibile lungo tutto l'arco dell'anno il rispetto delle schedule di viaggio, con un'evidente penalizzazione dell'efficienza gestionale del business oltre a rendere necessario in più occasioni durante l'anno il noleggio straordinario di navi aggiuntive per far fronte a programmazioni di viaggio non altrimenti recuperabili.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Settore "Distribuzione" 31.114 29.083 24.001
Settore "Import & Shipping" 5.710 7.060 7.060
Settore "Servizi" ( 3.967) ( 4.806) ( 4.806)
Adjusted Ebitda 32.857 31.337 26.255

Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria, allo scopo di offrire una sintesi adeguata a rappresentare la nuova realtà del Gruppo, vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Attività Immobilizzate 165.453 161.252 159.290
Capitale Circolante Netto Commerciale 32.447 43.002 43.002
Altri crediti e debiti (11.655) (12.026) (12.058)
Capitale Investito Netto 186.246 192.228 190.233
Patrimonio Netto Totale 150.178 145.741 143.747
Posizione Finanziaria Netta 36.068 46.487 46.487

Le principali variazioni nella struttura patrimoniale-finanziaria rispetto al 31 dicembre 2017, sintetizzabili nella variazione della posizione finanziaria netta da euro 46.487 migliaia ad euro 36.068 migliaia, sono legate agli investimenti netti effettuati nel periodo in immobilizzazioni materiali ed immateriali, prossimi ad euro 12,8 milioni, al pagamento del dividendo Orsero, alla diminuzione del capitale circolante netto commerciale (tenuto conto che ha beneficiato di una favorevole congiuntura di incassi e pagamenti a cavallo del 31 dicembre).

La rappresentazione sintetica del bilancio consolidato di cui sopra ed i principali indicatori della tabella sottostante evidenziano la solidità della struttura patrimoniale e finanziaria attuale del Gruppo, necessaria base di partenza per progettare e realizzare la crescita delle sue attività nel futuro.

Indicatori Finanziari 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Totale 0,24 0,32 0,32
Posizione Finanziaria Netta/ Adjusted Ebitda 1,10 1,48 1,77

Si ricorda che la Posizione Finanziaria Netta è calcolata come somma algebrica delle seguenti voci: disponibilità, debiti finanziari non correnti/correnti che comprendono anche i debiti legati al prezzo su acquisizioni ancora da pagare ed i valori di fair value positivi/negativi su derivati di copertura, le attività finanziarie non correnti, iscritte nella voce "attività immobilizzate diverse" e le attività finanziarie correnti incluse nella voce "crediti ed altre attività correnti".

COMMENTO ALLE PERFORMANCE DEI SETTORI DI ATTIVITÀ

Nel corso del 2018 il Gruppo ha, sotto l'aspetto gestionale, focalizzato l'attenzione sul consolidamento dei risultati del settore Distribuzione nonché sulle operazioni delle società Fruttital Firenze, Galandi, Hermanos Fernández López acquisite nello scorso esercizio, con particolare attenzione alle attività sviluppate da Fruttital Firenze nel settore del "fresh cut", area nella quale il Gruppo vede concrete possibilità di crescere in termini di fatturato e marginalità nei diversi Paesi nei quali opera, con particolare focus relativamente al mercato italiano, anche sfruttando evidenti sinergie con la collocazione strategica dei propri magazzini. A questo riguardo il Gruppo sta lavorando ad un programma di ampliamento che prevede l'apertura di altri tre centri produttivi nel corso del 2019 all'interno dei principali magazzini italiani.

Il conto economico consolidato 2018, nei suoi indicatori principali rappresentati dal fatturato e dall'Adjusted Ebitda, dà conto dell'andamento economico del Gruppo Orsero nel suo perimetro attuale, incentrato sulle attività dei due settori della Distribuzione e dell'Import & Shipping, vero core-business dell'azienda.

Come sotto illustrato, l'esercizio 2018 denota rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente un andamento regolare e costante del settore Distribuzione, pur con le normali variazioni da Paese a Paese in ragione degli andamenti delle diverse campagne di prodotti ortofrutticoli, ed un andamento meno performante nell'Import & Shipping dove hanno prevalso l'aumento dei costi di carburante ed i problemi logistici legati ai porti d'imbarco in centro-America rispetto al miglior andamento dell'import delle banane.

Qui di seguito vengono riportate le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo Orsero, sono identificati nei settori di

attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Come già segnalato, per la migliore informativa il raffronto con le risultanze economiche del consolidato al 31 dicembre 2017 è fatto indicando anche i valori del consolidato pro-forma, ai quali valori sono riferiti i dati degli scostamenti. A livello patrimoniale invece il raffronto è fatto con le risultanze del 31 dicembre 2017.

Si segnala che le risultanze del consolidato 2017 e del consolidato 2017 pro-forma evidenziano il positivo contributo apportato dalle società acquisite toscane e spagnola e, a livello di risultato non ricorrente, l'iscrizione a conto economico, all'interno della voce "Risultato patrimoniale/finanziario", ai sensi dell'IFRS 3, del maggior valore "Fair Value" – pari al valore di acquisto - del 50% già detenuto in dette società espresso in base ai rispettivi pro-quota di patrimonio netto.

L'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali:

  • Settore Distribuzione
  • Settore Import & Shipping
  • Settore Servizi

La tabella qui di seguito riportata fornisce un primo riscontro di massima sulla performance dei diversi settori nel biennio 2017-18.

Le tabelle seguenti illustrano le risultanze delle società consolidate integralmente; per quanto concerne le società collegate, il loro andamento viene ampiamente descritto in sede di nota illustrativa.

Valori in migliaia € Distribuzione Import&Shipping Servizi Orsero / elisioni Totale
Ricavi 31.12.2018 869.118 210.631 14.002 ( 140.995) 952.756
Ricavi pro-forma 31.12.2017 851.615 217.983 13.363 ( 145.131) 937.830
Ricavi 31.12.2017 717.506 217.983 13.363 ( 129.728) 819.124
Differenza 17.503 ( 7.352) 639 4.136 14.926
Adjusted EBITDA 31.12.2018 31.114 5.710 ( 3.967) - 32.857
Adjusted EBITDA pro-forma
31.12.2017 29.083 7.060 ( 4.806) - 31.337
Adjusted EBITDA 31.12.2017 24.001 7.060 ( 4.806) - 26.255
Differenza 2.031 ( 1.350) 839 - 1.520
PFN 31.12.2018 N.d. N.d. N.d. N.d. 36.068
PFN 31.12.2017 N.d. N.d. N.d. N.d. 46.487
Differenza ( 10.419)

Passiamo quindi a commentare gli andamenti dei singoli settori operativi, rimandando alla Nota Illustrativa per tutti i dettagli relativi alle diverse società partecipate ed ai criteri di consolidamento adottati. Ricordiamo che i dati di seguito esposti sono stati

determinati sulla base dei principi contabili di consolidamento in conformità ai principi contabili internazionali ed ai principi di Gruppo e che per tale ragione essi possono risultare diversi da quelli desumibili dai singoli bilanci civilistici depositati dalle società.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma
31.12.2017
Ricavi 869.118 851.615 717.506
Primo Margine Commerciale 103.485 100.049 85.086
Incidenza % 11,91% 11,75% 11,86%
Adjusted Ebitda 31.114 29.083 24.001
% Adjusted Ebitda 3,58% 3,42% 3,35%
Risultato dell'esercizio 15.467 12.626 10.632

Settore Distribuzione

In questo settore di attività operano le società dedite alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi provenienti da gran parte dei Paesi del mondo, in ogni periodo dell'anno, sui territori di propria competenza.

Le società distributrici del Gruppo hanno sede ed operano sui mercati dell'Europa Mediterranea (Italia, Francia, penisola iberica e Grecia) e Messico.

La capillare presenza sul territorio, con piattaforme specializzate nella lavorazione e nello stoccaggio del prodotto fresco, permette di servire sia i grossisti/mercati tradizionali, sia la grande distribuzione organizzata (GDO), con mix differenti nei diversi Paesi in funzione della maggiore (per esempio Francia) o minore (per esempio Spagna) incidenza della GDO su tali mercati. A livello globale l'incidenza delle vendite alla GDO si è collocata nell'intorno del 61%, contro il 57% dell'anno 2017, per via di una crescita delle vendite a tale segmento che ha riguardato un po' tutte le società e che ha avuto il progresso più significativo in Spagna dove sono stati attivati nuovi canali di distribuzione con alcune delle maggiori catene GDO.

Con la grande distribuzione organizzata esistono accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche e caratteristiche del prodotto in consegna mentre di regola i volumi ed i prezzi dei prodotti vengono definiti su base settimanale, seguendo le dinamiche del mercato.

I fornitori, selezionati in alcune tra le aree produttive più importanti del mondo, garantiscono l'offerta di una gamma di prodotti completa e disponibile 365 gg all'anno.

La tabella di cui sopra si differenzia dalle tabelle di sintesi degli altri settori esposte più avanti per la presenza di un indicatore specifico del settore distributivo, quale il "1° margine commerciale", anche detto margine di contribuzione, che nelle società distributrici costituisce il principale indicatore utilizzato per monitorare l'attività del business. Il "1° margine commerciale" rappresenta il differenziale tra i ricavi ed i costi diretti dei prodotti venduti (intendendo come tali i costi di acquisto delle merci, più i trasporti in arrivo e partenza, i dazi doganali ed i costi di confezionamento) laddove si

consideri che tali costi rappresentano la maggior parte dei costi sostenuti dall'impresa e come pertanto le variazioni in positivo o negativo del 1° margine tendano a riflettersi per la quasi totalità sul risultato economico dell'esercizio. La crescita del fatturato rispetto all'esercizio precedente e la miglior marginalità realizzata sulle vendite costituiscono il "driver" dell'aumento del margine di contribuzione di euro 3.436 migliaia rispetto al proforma 2017, e della crescita in termini percentuali dall'11,75% all'11,91%.

Per quanto concerne l'andamento delle vendite, l'incremento più significativo rispetto al dato 2017 si registra in Spagna, dove i ricavi sono cresciuti di quasi il 18% grazie ai maggiori volumi (+ 11 % ad avvicinare le quasi 200.000 tons vendute) e prezzi medi unitari, resi possibili dall'accresciuto apporto delle vendite alla GDO ed al favorevole andamento di alcune campagne prodotti. Sostanzialmente stabile il fatturato in Italia si sono invece avuti cali di fatturato in Francia (legati all'andamento di alcune campagne) e Portogallo, in questo caso per l'adozione di una diversa strategia commerciale che ha portato ad un importante recupero di redditività.

In termini di marginalità, l'attenta azione commerciale ed un'azione sempre più efficace di controllo sui costi ha consentito un generale miglioramento della redditività espressa sia a livello di 1° margine commerciale, passato dal 11,75% all' 11,91% del fatturato, che dell'Adjusted EBITDA, cresciuto dal 3,42% al 3,58% del fatturato. In tale ambito si rilevano con soddisfazione le performances della società spagnola, ove si sono registrati crescita del fatturato e della marginalità, e della società portoghese che sembra finalmente essere avviata sul ritorno ad adeguati livelli di redditività.

La miglior redditività gestionale è alla base del miglioramento registrato dal risultato netto, in incremento di euro 2.841 migliaia rispetto al pro-forma 31 dicembre 2017 per effetto di:

  • miglioramento gestionale (misurato dall'Adjusted Ebitda) per euro 2.031 migliaia;
  • minori ammortamenti ed accantonamenti per euro 14 migliaia;
  • riduzione degli oneri finanziari e differenze cambio nette per euro 855 migliaia;
  • maggiori oneri non ricorrenti netti per euro 358 migliaia;
  • minori imposte per euro 300 migliaia.

Settore "Import & Shipping"

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma*
31.12.2017*
Ricavi 210.631 217.983 217.983
Adjusted Ebitda 5.710 7.060 7.060
% Adjusted Ebitda 2,71% 3,24% 3,24%
Risultato dell'esercizio (3.989) (455) ( 455)

*Poiché le acquisizioni 2017 riguardano società del settore Distribuzione per gli altri settori non v i è alcuna differenza tra i dati 31.12.2017 Pro-forma e 31.12.2017 reported

L'importazione e commercializzazione di banane ed ananas costituisce una delle principali attività del Gruppo nel suo complesso, stante l'importanza ed il peso di tali articoli all'interno della gamma dei prodotti ortofrutticoli ed al fatto, non trascurabile sotto il profilo della stabilità del ciclo operativo, della loro disponibilità lungo tutto l'arco dell'anno. Il Gruppo si approvvigiona di banane e ananas grazie a relazioni di lungo periodo instaurate con i più importanti produttori basati nei Paesi del centroamerica e, per quanto concerne una parte delle banane, in Africa. Le banane e gli ananas sono commercializzati sotto i marchi "F.lli Orsero" e "Simba", oltre a numerose private label.

Il trasporto marittimo delle banane e ananas di produzione centro-americana è svolto con navi di proprietà, le quattro unità reefer "Cala Rosse" che collegano sulla base di una schedula di viaggio di 28 giorni, il centro-america con il mediterraneo, con ciò consentendo l'arrivo puntuale ogni settimana della frutta fresca sui mercati europei.

L'andamento reddituale del comparto mostra un calo rispetto al precedente esercizio, determinato da un lieve miglioramento sulla commercializzazione di banane e ananas non sufficiente a compensare la diminuzione registrata dall'attività del trasporto marittimo. Per quanto concerne le banane ed ananas si segnala, in un contesto di volumi sostanzialmente stabili, -1,4% per le banane e + 3,2% per gli ananas, la crescita importante delle banane e ananas top di gamma "Fratelli Orsero", la cui quota sul totale delle scatole vendute è in entrambi i casi migliorata significativamente rispetto al 2017. A causa delle condizioni del mercato però i prezzi unitari di vendita registrati nel corso dell'anno sono stati mediamente inferiori a quelli dell'esercizio precedente, da qui la diminuzione del dato di fatturato, anche se grazie ad un andamento più regolare delle vendite, la marginalità misurata dall'Adjusted Ebitda è risultata nel complesso lievemente migliore.

Per quanto concerne l'attività di trasporto marittimo, questa ha registrato nel 2018 un maggior volume di traffico, sia in termini di pallets di frutta che di containers "dry", questi ultimi trasportati sulla tratta west-bound. I pallets di frutta trasportati sono stati oltre 492 migliaia, in incremento del 10% rispetto all'anno precedente, per un load factor pari al 91%. Il livello dei noli unitari è aumentato del 2% se espresso in dollari usa, ma diminuito del 3% se espresso in euro per via della variazione del tasso di cambio del dollaro USA passato dagli 1,13 medi del 2017 agli 1,18 medi dell'esercizio 2018, non sufficienti a coprire l'incidenza del costo del carburante cresciuto anno su anno di quasi un terzo da 313 usd/tons medi anno 2017 ai 414 usd/tons medi dell'anno 2018, valori solo in parte compensati dalle coperture attivate dal Gruppo. Si ritiene opportuno osservare come alla base dei risultati non soddisfacenti del biennio 2017-18, raffrontati con quelli degli esercizi precedenti, si collochino due ordini di fattori: il primo rappresentato dalla concorrenza operata da alcune compagnie di navigazione che hanno iniziato servizi di trasporto via container sulla stessa tratta ed il secondo dalle difficoltà logistiche generate dalle situazioni sui porti di imbarco della frutta in Costa Rica e Colombia. Per entrambi sembra ci si stia avviando ad una soluzione, vista la ripresa registrata dalle tariffe di nolo in questo primo scorcio del 2019, ed il non più lontano completamento del nuovo

terminal di Moin che dovrebbe porre fine alle problematiche di sbarco/imbarco degli ultimi due anni. Dal punto di vista logistico infatti, i ripetuti ritardi ed attese davanti ai porti di imbarco hanno determinato in questi anni la necessità per le navi di viaggiare a piena forza, anziché ad eco-speed, per cercare di rispettare le schedule di viaggio di 28 giorni round-trip, con un ovvio aggravio in termini di consumi, e quindi dei costi, di carburante. Inoltre, nel 2018, a causa degli eccessivi ritardi, si è dovuto far ricorso in più occasioni al noleggio di navi aggiuntive allo scopo di porre rimedio a ritardi di schedula non più recuperabili, sostenendo costi non ricorrenti per euro 1.884 migliaia.

La diminuita redditività gestionale impatta sul risultato netto, in decremento di euro 3.534 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto di:

  • minor redditività gestionale misurato dall'Adjusted Ebitda per euro 1.350 migliaia;
  • maggior ammortamenti ed accantonamenti per euro 28 migliaia
  • maggiori oneri finanziari e differenze cambio nette per euro 630 migliaia;
  • maggiori oneri non ricorrenti netti per euro 1.988 migliaia;
  • minori imposte per euro 463 migliaia.

Settore "Servizi"

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Pro-forma*
31.12.2017*
Ricavi 14.002 13.363 13.363
Adjusted Ebitda (3.967) (4.806) (4.806)
Risultato dell'esercizio (7.925) (5.342) ( 5.342)

*Poiché le acquisizioni 2017 riguardano società del settore Distribuzione per gli altri settori non v i è alcuna differenza tra i dati 31.12.2017 Pro-forma e 31.12.2017 reported

Questo comparto comprende le attività riferite alla società Capogruppo nonché le attività di prestazione di servizi in ambito doganale, nella manutenzione di contenitori e nel settore informatico svolte da alcune società minori.

Per tale settore non risulta significativo l'indicatore di gross margin, in quanto la quasi totalità dei costi rientra nella categoria delle spese generali ed amministrative. Il risultato del settore, a livello di Adjusted EBITDA, presenta tipicamente un segno negativo in quanto stante la natura di holding della Capogruppo gli introiti ed in definitiva il risultato del periodo risultano legati alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo. Rispetto all'esercizio 2017 si segnala il minor sostenimento di costi di pubblicità del marchio Orsero legati ad un cambio nella strategia comunicativa del Gruppo, che dopo la fase iniziale dei passaggi televisivi risulta ora indirizzata verso strumenti "digital" meno impattanti in termini di costo, e passibili di un più efficace riscontro tra spese sostenute e risultati raggiunti.

Si segnala come per questo settore il dato di risultato appaia poco significativo in quanto inficiato da componenti, quali dividendi intercompany ed impairment, elisi in sede di consolidato.

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO ORSERO

Il bilancio annuale al 31 dicembre 2018 di Orsero evidenzia un utile di euro 4.041 migliaia (al 31 dicembre 2017: un utile pari ad euro 2.386 migliaia), dopo avere effettuato ammortamenti e accantonamenti per euro 220 migliaia (al 31 dicembre 2017: euro 189 migliaia), aver incassato dividendi per euro 8.000 migliaia, contabilizzato oneri non ricorrenti per euro 122 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi 3.314 3.862
Adjusted Ebitda (4.789) (5.205)
Adjusted Ebit (5.009) (5.394)
Ebit (7.272) (17.644)
Componenti non ricorrenti (122) (9.921)
Dividendi* 8.000 24.850
Risultato patrimoniale/finanziario* 1.717 (3.876)
Risultato Ante Imposte 1.249 1.945
Risultato di esercizio da attività continuativa 4.041 2.386
Risultato "Discontinued Operations" - -
Risultato dell'esercizio 4.041 2.386

Qui di seguito si riporta il dettaglio delle principali poste economiche:

*Rientrano nella v oce "Risultato patrimoniale/finanziario"

I risultati di Orsero S.p.A. del biennio 2018-2017 sono stati positivi grazie all'apporto dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo. Si segnala un significativo decremento delle componenti patrimoniali e non ricorrenti nel 2018 rispetto all'esercizio precedente nel quale, come segnalato nella relazione di bilancio 2017, ai maggiori dividendi incassati si sono contrapposti oneri per euro 1.570 migliaia legati all' "Operazione Rilevante" con Glenalta, nonché lo stralcio del credito verso la società Reefer Terminal Sète S.A. a seguito della sua liquidazione e la svalutazione integrale del credito di euro 8 milioni verso la società correlata Argentina S.r.l. legato alla garanzia di pari importo pagata ad Intesa San Paolo nell'ambito della dismissione della società argentina Moño Azul S.A.. Se si confrontano i dati di Orsero al 31 dicembre 2018 con i corrispondenti del 2017 si può evidenziare come il risultato dell'attività ordinaria, al netto dei dividendi percepiti, mostri soprattutto la riduzione dei costi pubblicitari legati alla promozione del brand Orsero a fronte di un cambiamento della strategia comunicativa ora indirizzata su prodotti digitali meno impattanti in termini di costo e di cui risulta più efficace valutarne i risultati. Si segnala che la società ha contabilizzato euro 2.142 migliaia di costi figurativi legati al piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, oneri non compresi negli indicatori di "Adjusted Ebitda" ed "Adjusted Ebit". Orsero S.p.A. al 31 dicembre 2018 ha incassato dividendi per euro 8.000 migliaia.

Per quanto concerne la Situazione patrimoniale-finanziaria vengono presentati i principali dati utilizzati e rivisti periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla valutazione dei risultati.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Attività Immobilizzate 171.627 170.939
Capitale Circolante Netto 50.594 10.562
Capitale Investito Netto 222.221 181.501
Patrimonio Netto 161.742 158.258
Posizione Finanziaria Netta 60.479 23.242
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto 0,37 0,15

Il decremento delle attività immobilizzate è dovuto principalmente all'effetto dell'ammortamento per euro 220 migliaia, dalla liquidazione della società Siter Trasporti in Liquidazione S.r.l. per euro 566 migliaia e dalla cessione della società Cultifruit S.r.l. per euro 140 migliaia parzialmente compensato da investimenti operativi per euro 386 migliaia.

L'incremento del capitale investito netto è dovuto all'incremento dei crediti finanziari relativi ai conti correnti di tesoreria ("cash-pooling") gestita centralmente dalla Capogruppo, in larga misura collegato all'incremento della posizione finanziaria netta per via della citata operazione di rifinanziamento dell'indebitamento a medio-lungo termine che ha comportato lo spostamento in capo a Orsero S.p.A. del finanziamento prima in capo alla subholding GF Distribuzione S.r.l..

La variazione di Patrimonio Netto tra il 2017 ed il 2018 è dovuta al (1) pagamento del dividendo per euro 2.036 migliaia, (2) all'iscrizione in apposita riserva del valore delle azioni legate al piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, (3) all'acquisto di azioni proprie effettuato nel 2018 secondo le linee del piano di "buy-back" approvato dagli organi competenti, (4) all'iscrizione del "mark-to-market" dei derivati di copertura sul finanziamento in essere di euro 60 milioni e ad altre variazioni minori.

Raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della Capogruppo ed i valori del Gruppo

Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo ed il patrimonio netto della Capogruppo e gli analoghi valori consolidati:

Valori in migliaia € Capitale sociale e
riserve al 31.12.2018
Risultato 2018 Patrimonio netto
totale 31.12.2018
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 157.701 4.041 161.742
Risultati di esercizio e riserv e delle società controllate ( 59.073) 8.529 ( 50.544)
Risultati d i esercizio e riserv e delle società collegate/jv
ad equity
( 296) 1.187 891
società
Div idendi
distribuiti
dalle
consolidate
alla
Capogruppo
18.099 ( 18.099) -
Rilev azione differenze da consolidamento 32.085 - 32.085
Effetto deriv ante dall'eliminazione d i plusv alenze e/o
altre operazioni compiute dalle società controllate
( 6.340) 12.344 6.004
Totale Patrimonio netto e risultato consolidato 142.176 8.002 150.178
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi 446 29 475
Totale Patrimonio netto e risultato del GRUPPO Orsero 141.730 7.974 149.704

PROFILI DI RISCHIO DELL'ATTIVITÀ, SISTEMI DI CONTROLLO, AMBIENTE

L'attività del Gruppo Orsero è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, a cui nel tempo si sono affiancate le attività nei settori del trasporto e dei servizi.

Rischi connessi al mercato esterno

Rischi connessi all'andamento macroeconomico

I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Orsero in quanto impresa sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo del lavoro, l'andamento dei tassi di interesse e dei mercati valutari. Poiché il core-business del Gruppo è rappresentato dalla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi, settore legato ai consumi primari ed in quanto tale sostanzialmente stabile e poco sensibile alle variazioni del contesto macroeconomico, si ritiene che tale profilo di rischio non sia significativo, ancorché il Gruppo monitori sempre la situazione internazionale per essere pronto ad adattare eventualmente le proprie strategie commerciali per consolidare il proprio percorso di crescita.

Rischi socio-politici, anche connessi alla presenza del Gruppo Orsero in Paesi emergenti

Il Gruppo Orsero opera su base globale e, più in particolare, in America Centrale ed nei Paesi del Sud Europa. Le attività del Gruppo Orsero pertanto sono in parte legate a Paesi extraeuropei, sia dal punto di vista dei rapporti con i fornitori di alcuni dei prodotti da esso commercializzati, sia per la presenza in loco di proprie società operative. L'attività di tali società è rappresentata dalla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli (in Messico, relativamente al prodotto avocados) nonché da servizi accessori all'acquisto ed al trasporto della frutta, con livelli dimensionali in termini di persone e capitali investiti abbastanza limitati. Riveste, invece, grande importanza, l'accordo commerciale di lunga data con un primario operatore locale, per l'ottenimento di banane in Costa Rica. Per mitigare tali rischi la strategia del Gruppo Orsero è rivolta principalmente verso Paesi politicamente stabili, con un'esposizione abbastanza limitata verso gli stessi, nel mentre si valutano con attenzione tutte le opportunità di crescita, anche attraverso accordi ed alleanze.

Rischi connessi all'elevato grado di competitività nei settori in cui opera il Gruppo Orsero.

Con riferimento al comparto distributivo in cui opera il Gruppo Orsero, si segnala che la deperibilità intrinseca dei prodotti, la vasta gamma di frutta e verdura immesse sul mercato e la necessità della loro rapida commercializzazione concorrono a fare del mercato ortofrutticolo un mercato c.d. perfetto in cui si confrontano ogni giorno domanda e offerta e si stabiliscono i relativi prezzi, determinando una situazione di sostenuta competitività e comprimendo i margini degli operatori. Tale circostanza, unita alla complessità della catena logistica ed alla necessità di un'importante dotazione impiantistica fanno sì che il settore sia caratterizzato dalla presenza di pochi grandi operatori attivi su scala nazionale, affiancati da una moltitudine di imprese di mediopiccola dimensione operative su scala locale. In tale contesto, la strategia del Gruppo Orsero è da sempre rivolta alla crescita dimensionale e territoriale, da realizzarsi tramite crescita per linee interne, ovvero attraverso acquisizioni/aggregazioni con altri operatori del settore.

Rischi connessi al quadro normativo di riferimento

Il Gruppo Orsero è soggetto, nelle varie legislazioni in cui opera, alle disposizioni di legge e alle norme tecniche applicabili ai prodotti commercializzati. L'emanazione di nuove normative ovvero modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre al Gruppo Orsero l'adozione di standard più severi, che potrebbero comportare costi di adeguamento delle modalità di svolgimento delle diverse attività o limitare anche temporaneamente l'operatività del Gruppo Orsero stesso con possibili ripercussioni sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Attualmente, il Gruppo sta

attentamente monitorando la situazione concernente l'introduzione, a partire dal 2020, del nuovo carburante navale a minor contenuto di zolfo, resa obbligatoria dalla normativa internazionale in un'ottica di miglioramento della tutela ambientale. Per il nuovo carburante le problematiche attengono essenzialmente alla sua disponibilità ed al maggior costo.

Il Gruppo Orsero, tramite uffici dedicati, mette in atto tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto della normativa nelle varie legislazioni in cui opera e l'ottimizzazione nello svolgimento della propria operatività.

Rischi strategici ed operativi

Il rischio operativo è rappresentato dal rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Le attività del Gruppo Orsero sono caratterizzate dalla necessità di assicurare l'ottimale conservazione della frutta per tutto il percorso di origine fino al mercato finale e la regolarità della provvista. A tale fine il Gruppo Orsero si avvale della propria flotta, rappresentata da quattro navi reefer che trasportano settimanalmente le banane e ananas dall'America Centrale al Mediterraneo e dei magazzini nei quali le banane vengono maturate e la frutta stoccata, ed è in grado di mantenere per tutto il tempo il controllo sulla catena del freddo.

Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime, ad eventuali difficoltà di approvvigionamento e ai rapporti con i fornitori.

Le attività del Gruppo Orsero, rappresentate dall'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, sono fortemente dipendenti dall'approvvigionamento di alcuni prodotti quali banane, ananas, avocado ecc. La qualità e la quantità dell'offerta di tali prodotti, nonché la disponibilità e la sostenibilità del prezzo di acquisto delle merci commercializzate dal Gruppo Orsero possono essere influenzate da fattori che sono difficilmente prevedibili o controllabili dallo stesso. In particolare, le condizioni dell'approvvigionamento sono estremamente sensibili al fattore climatico (periodi di siccità o piogge eccessive, tempeste o grandine sulle piantagioni), così come anche alle condizioni dei terreni o alla presenza di malattie infestanti o parassiti, che determinano la maggiore o minore disponibilità dei prodotti, e conseguentemente, il loro prezzo di acquisto. Per far fronte a tutto ciò il Gruppo Orsero attua una strategia di diversificazione delle proprie fonti, sia in termini di aree geografiche di approvvigionamento sia di fornitori, al fine di fronteggiare e compensare eventuali mancanze di prodotto in occasione delle diverse stagionalità (le cosiddette "campagne") dei prodotti. Per il Gruppo Orsero, una delle priorità è da sempre rappresentata dalla cura del rapporto con i fornitori, con molti dei quali sono stati instaurati rapporti consolidati nel tempo, garantendo, pertanto, la costanza degli approvvigionamenti necessari e una possibile mediazione dei prezzi di acquisto.

Rischio connesso all'andamento dei prezzi del combustibile utilizzato dalle navi del Gruppo Orsero (c.d. bunker).

Il combustibile impiegato per alimentare le navi (c.d. bunker), e in particolare la disponibilità ed il prezzo dello stesso, rivestono una significativa rilevanza per le attività svolte dal Gruppo Orsero nel settore "Import & Shipping" in quanto il combustibile utilizzato dalle 4 navi rappresenta uno dei principali fattori di costo.

Per fronteggiare il rischio di variabilità del costo, legata alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, il Gruppo Orsero, in linea con la prassi del comparto navale, stipula, ove è possibile in funzione degli accordi raggiunti con i clienti, contratti di trasporto con la clausola "BAF" (bunker adjustment factor) che permette un aggiustamento del prezzo del trasporto in funzione dell'aumento o diminuzione del prezzo del bunker. Si segnala, inoltre, che il Gruppo Orsero è solito provvedere, al fine di ridurre il rischio di variazioni importanti di prezzo, a stipulare contratti di hedging per una parte dei propri consumi di bunker secondo le migliori strategie identificate.

Rischi connessi alla dipendenza dai canali distribuzione

Il fatturato del Gruppo Orsero dipende in modo significativo dalle vendite sia alla Grande Distribuzione Organizzata ("GDO") sia ai grossisti tradizionali. In particolare, nell'esercizio 2018 il fatturato del Gruppo Orsero derivante dalla GDO è stato pari a circa il 61% (57% nel 2017) del fatturato relativo al settore distribuzione, o anche il 56% del fatturato totale consolidato del Gruppo. Si segnala che i contratti con la GDO sono regolati da accordi quadro, che disciplinano le principali specifiche caratteristiche del prodotto in consegna. Salvo alcuni specifici casi, i volumi ed i prezzi dei prodotti sono definiti su base settimanale, anche al fine di gestire alcuni fattori non necessariamente connessi al prodotto come, ad esempio, il tasso di cambio euro/dollaro o il costo del petrolio che si riverbera sul costo di trasporto.

In tale contesto il Gruppo Orsero risponde da sempre con una strategia mirata ad accrescere le proprie dimensioni e con uno sforzo continuo di adattamento e miglioramento dell'efficienza, fermo restando l'obiettivo di tutelare l'economicità di base delle proprie operazioni.

A partire dal 2012, l'avvio della commercializzazione di banane e ananas a proprio marchio rappresenta un'efficace risposta strategica da parte di un gruppo strutturato e maturo, ad un cambio radicale nei meccanismi del proprio core business. Il Gruppo Orsero è ben consapevole del rischio legato a questa sfida, ma ritiene che esso sia bilanciato da una opportunità unica di creare nel tempo un nome ed un marchio italiano di qualità capace di stare sul mercato e competere con le maggiori multinazionali del settore.

Rischi finanziari

Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio

Il Gruppo Orsero, in considerazione dell'attività caratteristica svolta, è esposto, al pari degli altri operatori del settore, al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. Infatti, parte dell'approvvigionamento di frutta (banane e ananas) è effettuato dal Gruppo Orsero in paesi dell'America Centrale con il prezzo denominato in dollari USA, determinando un'esposizione del Gruppo Orsero al tasso di cambio usd/euro legato al fatto che le vendite di tali prodotti sono denominate in euro, essendo per la quasi totalità realizzate sui mercati dei paesi UE.

In relazione a tale tipologia di rischio si sottolinea che l'osservazione storica dei risultati evidenzia come non sussista di fatto relazione diretta automatica tra andamento del corso del dollaro e marginalità, principalmente per via del sistema di fissazione dei prezzi che, essendo variabili di settimana in settimana, consentono di "scaricare" la gran parte dell'effetto cambio sul mercato finale. Inoltre, parte del rischio risulta compensata dall'attività di trasporto marittimo che presenta un profilo valutario opposto con un'eccedenza di ricavi denominati in dollari rispetto ai costi, fermo restando l'esposizione netta in dollari a livello di bilancia valutaria di Gruppo.

Rischi connessi a contratti di finanziamento

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a breve e medio termine che prevedono, nei prossimi anni, un piano di rimborso del proprio debito modulato sulla previsione dei flussi reddituali attesi, unitamente ad un contenuto tasso di interesse. Con l'operazione di rifinanziamento conclusa nel 2018 il Gruppo ha assicurato una rimodulazione della durata complessiva dell'indebitamento a medio termine, allungandola rispetto ai finanziamenti esistenti, concentrando i rapporti su un più ristretto gruppo di istituti nazionali ed internazionali con i quali intrattenere relazioni strategiche e di lungo periodo.

Rischi di default e "covenant" sul debito

Il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento che prevedono il rispetto di covenant finanziari in funzione dell'andamento di alcuni parametri finanziari a livello di consolidato di Gruppo; al verificarsi di determinati eventi le controparti potrebbero chiedere al debitore l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Il management del Gruppo monitora costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto dei covenant.

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità nel finanziamento di alcune campagne di prodotti contro stagione. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, e prevede in alcuni casi la stipula di polizze assicurative con primarie controparti.

Rischi connessi alle garanzie prestate a favore di terzi

A fronte dell'avvenuto pagamento della garanzia ad Intesa Sanpaolo S.p.A., già segnalata nella Relazione al Bilancio 2017 e ricordata in altre parti di questa nota, rimangono oggi in essere le garanzie rilasciate a favore delle società correlate K-air S.p.A. e Nuova Beni Immobiliari S.r.l. – ancora derivanti dagli accordi raggiunti per la finalizzazione dell'Operazione di fusione con Glenalta – pari rispettivamente ad euro 1.152 migliaia ed euro 288 migliaia, per le quali non viene ravvisato al momento un profilo di rischio rilevante, essendo concreta la possibilità di recuperare direttamente da tali società le somme eventualmente sborsate dal Gruppo in relazione alle sopracitate garanzie.

Rischi legali e di compliance

Rischi relativi a potenziali danni ambientali

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio che si possano verificare eventuali guasti o rotture gravi a navi, impianti, stabilimenti e/o macchinari che potrebbero determinare, oltre ad un rallentamento delle attività del Gruppo Orsero stesso, danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Il Gruppo Orsero, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente, l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali.

Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

A partire dal 2010, il Gruppo Orsero (già Gruppo GF) ha adottato il modello organizzativo, il codice etico e nominato il comitato etico previsti dal D.Lgs. 8 giugno 2011, oltre che l'organismo di vigilanza, onde assicurare il rispetto delle prescritte condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione ed immagine della società, delle aspettative degli azionisti e del lavoro dei dipendenti. Il modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto del Gruppo Orsero, affinché tengano comportamenti corretti e lineari nell'espletamento delle proprie attività, ed un mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione di reati.

Rischi connessi all'adeguatezza del sistema di controllo interno

Permane forte l'attenzione e l'impegno del Gruppo Orsero al miglioramento dei propri sistemi di controllo, intesi come l'insieme delle procedure e disposizioni mediante le quali viene monitorata l'efficacia nel perseguimento delle strategie aziendali, l'adeguatezza dei sistemi contabili/amministrativi a recepire correttamente i fatti gestionali e la conformità del proprio operato a regolamenti e leggi vigenti. Il quadro generale dei sistemi di controllo interno attivati nell'ambito del Gruppo Orsero appare adeguato a presidiare e prevenire i rischi a cui è inevitabilmente esposta ogni attività d'impresa.

ALTRE INFORMAZIONI

Comunicazione finanziaria e rapporti con gli Azionisti

Orsero S.p.A. al fine di mantenere un costante rapporto con i suoi Azionisti, con i potenziali investitori e gli analisti finanziari ed aderendo alla raccomandazione Consob ha istituito la funzione dell'Investor Relator. Tale figura assicura un'informazione continua tra il Gruppo ed i mercati finanziari. Sul sito internet del Gruppo nella sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Consolidato fiscale

Tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero, ai sensi degli artt.117 e segg. del T.U.I.R..

Forza lavoro

La Nota Illustrativa fornisce l'indicazione degli organici mediamente impiegati dal Gruppo negli anni 2017 e 2018. Nel corso dell'anno non si sono verificati casi di infortuni gravi sul lavoro del personale iscritto a libro matricola delle Società del Gruppo.

Sicurezza e tutela della salute dei lavoratori

Relativamente all'ambiente, il Gruppo adotta da sempre politiche attente agli aspetti della sicurezza e igiene alimentare, al rispetto e tutela dell'ambiente nonché della sicurezza sul lavoro. Sono prova di ciò le numerose certificazioni (quali HACCP, ISO 9001 e 14001, BRC, IFS, OHSAS 18001) vantate in ambito di Gruppo, oltre ai significativi investimenti realizzati nel recente passato per dotare diversi stabilimenti di impianti fotovoltaici, in grado di soddisfare buona parte delle necessità energetiche dei siti operativi in questione. Si segnala che è stato raggiunto un ottimo risultato in tema di riduzione degli infortuni grazie all'attività di formazione, vigilanza e sensibilizzazione, elevando pertanto l'attenzione sull'argomento.

Attività di ricerca e sviluppo

A fronte della natura delle attività proprie del Gruppo Orsero, non si rilevano attività di ricerca di base o applicata, pur tuttavia, come già indicato nelle Relazioni al Bilancio sia 2017 che 2016 il Gruppo sta proseguendo l'attività sui progetti di sviluppo, di sperimentazione e di ingegnerizzazione di un nuovo sistema informativo e gestionale integrato non disponibile sul mercato, implementato ad hoc per soddisfare le particolari necessità del settore distributivo e strumenti innovativi di pianificazione economico/finanziaria necessari per assolvere ad alcuni dei requisiti per l'accesso al mercato MTA entro il corrente esercizio.

Informativa sugli "aiuti di Stato"

Ai sensi dell'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124 e dell'art. 3-quater, comma 2, del D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, si rende noto che alcune delle società italiane del Gruppo hanno beneficiato di aiuti oggetto di obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Inoltre, in osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2018.

Ente erogatore Progetto / Riferimento normativo Valori in migliaia €
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Esonero contributivi L. 205/17 4
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Esonero contributivi L. 208/15 14
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Esonero contributivi L. 190/14 86
Gestore Servizi Energetici D.lgs. 387/2003 - D.M. 19/02/2007 (II° Conto Energia) 516
Gestore Servizi Energetici D.lgs. 28/2011 - D.M. 05/05/2011 (IV° Conto Energia) 112
Ministero dello Sviluppo Economico/ D.L. 145/2013 - Credito d'imposta per attività di
Ministero dell' Economia e delle Finanze ricerca e sviluppo 552
TOTALE "AIUTI DI STATO" 1.284

Azioni proprie

Si segnala che al 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene 752.387 azioni proprie di cui n. 500.000 sono al servizio del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management implementato da Orsero per rispondere ai requisiti necessari per l'accesso al mercato di Borsa MTA. Si segnala che l'obiettivo per l'esercizio 2017 previsto dal Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management è stato raggiunto con ciò determinando l'assegnazione ai diversi beneficiari di 166.667 azioni proprie che saranno consegnate a titolo gratuito entro e non oltre 15 giorni di Borsa aperta successivi all'approvazione da parte di Orsero del bilancio 2019, per un controvalore di euro 2.328 migliaia determinato con riferimento al prezzo di mercato delle azioni vigente il giorno della firma del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management pari ad euro 13,97. Si segnala che l'obiettivo per l'esercizio 2018 previsto dal Piano di

incentivazione a medio-lungo termine per il management è stato raggiunto, ancorché parzialmente, determinando l'assegnazione ai diversi beneficiari di 153.335 azioni proprie che saranno consegnate a titolo gratuito entro e non oltre 15 giorni di Borsa aperta successivi all'approvazione da parte di Orsero del bilancio 2019, per un controvalore di euro 2.142 migliaia determinato con riferimento sempre al prezzo di mercato delle azioni vigente il giorno della firma del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management pari ad euro 13,97.

Si precisa che al 31 dicembre 2018 il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni di società controllanti.

Rapporti con parti correlate

Conformemente a quanto previsto dal Regolamento adottato da Consob con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la Società Orsero S.p.A. ha adottato una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2017, e resa disponibile sul sito internet del Gruppo.

La Procedura Parti Correlate, individua i principi ai quali la Società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Capogruppo, direttamente o per il tramite di società da essa controllate.

La Procedura definisce le "operazioni di maggiore rilevanza" che insieme alle operazioni effettuate a condizioni non di mercato, sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione con il parere motivato e vincolante del Comitato Parti Correlate, fatta eccezione per le operazioni riguardanti la remunerazione in favore di Amministratori e/o Alti Dirigenti con responsabilità strategiche per la quali la competenza è stata attribuita al Comitato Remunerazione della Società, e comportano la messa a disposizione del pubblico di un documento informativo. Nel caso in cui la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata dal Consiglio di Amministrazione in presenza del parere negativo del Comitato, l'operazione non potrà essere realizzata qualora la stessa non sia approvata anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci non correlati.

Le altre operazioni, a meno che non rientrino nella categoria residuale delle operazioni di importo residuo (inferiori a 250.000 euro), sono definite di minore rilevanza e possono essere attuate previo parere motivato e non vincolante del Comitato. Si segnala che è riservata alla competenza del Consiglio di Amministrazione ogni deliberazione in merito alle operazioni effettuate a condizioni non di mercato, nonché le decisioni in merito alle c.d. "operazioni di maggiore rilevanza".

La Procedura individua quali casi di esenzione dall'applicazione della stessa: le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard,

le operazioni con o tra controllate e quelle con società collegate, a condizione che nelle stesse non vi siano interessi significativi di altre parti correlate della Società, e le operazioni di importo esiguo.

Alle riunioni del Comitato Parti Correlate sono invitati i membri del Collegio Sindacale.

Le operazioni di competenza dell'Assemblea degli Azionisti, devono essere da questa autorizzate.

Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda al dettaglio fornito nella Nota illustrativa. Tutte le transazioni con le parti correlate sono avvenute a condizioni di mercato.

Investimenti effettuati nell'esercizio

Gli investimenti del Gruppo nel periodo in attività immateriali e materiali sono stati complessivamente pari ad euro 16.742 migliaia ed hanno essenzialmente riguardato lo sviluppo, la sperimentazione e l'ingegnerizzazione del nuovo sistema ERP integrato, l'allestimento e la dotazione impiantistica per la produzione di beni di IV gamma (per gli articoli noti come "fresh-cut"), l'ammodernamento degli impianti presso magazzini francesi e spagnoli, l'acquisto del frutteto ("Chacra 23") nel quadro dell'operazione "Argentina" più volte menzionata, oltre ai normali rinnovi delle dotazioni impiantistiche come rappresentato dalla tabella seguente. Appare opportuno segnalare come una parte significativa degli investimenti, euro 3,1 milioni, sia rappresentata dalla conversione di crediti preesistenti che quindi non hanno comportato alcun esborso finanziario.

In allegato il dettaglio degli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso del 2018 in immobilizzazioni materiali ed immateriali, suddivisi in base al settore.

INVESTIMENTI
Valori in migliaia € Settore
"Distribuzione"
Settore
"Import&Shipping"
Settore "Servizi" Totale
Diritti di brevetto industr.le e di
utilizzaz.ne opere ingegno
1.234 - 7 7 1.312
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 7 5 - 218 293
Immobilizzazioni in corso e acconti 370 - - 370
Altre 5 - 6 1 1
Totale investimenti imm.ni immateriali 1.685 - 301 1.986
Terreni e Fabbricati 2.935 - - 2.935
Piantagioni 2.068 - - 2.068
Impianti e macchinari 6.515 4 2 - 6.557
Attrezzature indistriali e commerciali 227 - - 227
Altri beni 1.394 140 520 2.053
Imm.ni in corso e acconti 917 - - 917
Totale investimenti imm.ni materiali 14.056 181 520 14.757
Totale investimenti 15.740 181 821 16.743

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2018

In questi primi mesi dell'anno, accanto al perfezionamento ai primi di gennaio dell'acquisizione Sevimpor, preannunciata con comunicato il 20 settembre scorso, si segnala l'acquisizione di Fruttica, operazione anche questa resa nota al mercato con il comunicato del 12 marzo u.s. Il Gruppo Fruttica è un'importante realtà francese, che vanta un fatturato di circa euro 24 milioni, attivo nella commercializzazione di uva di produzione italiana oltre a meloni, pere ed ortaggi di produzione nazionale. Con questa acquisizione il Gruppo conta di espandere la propria attività distributiva, rafforzando la sua presenza sul mercato francese, ampliando la diversificazione del "sourcing" e della gamma dei prodotti commercializzati. In aggiunta, la permanenza delle figure chiave di Fruttica all'interno del Gruppo permetterà di assicurare la continuità di gestione dell'impresa neo-acquisita e di dare un contributo importante all'organizzazione commerciale del Gruppo in Francia.

Inoltre,si segnala come con effetto 1° gennaio 2019 sia entrato in vigore il nuovo principio IFRS 16 che disciplina la rappresentazione contabile dei contratti di affitto e leasing operativo in maniera del tutto simile ai leasing finanziari, indicando cioè nell'attivo il valore del diritto d'uso sul bene a fronte del corrispettivo impegno finanziario (debito). La società ha svolto il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione per l'importo di euro 59.387 migliaia;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione per il medesimo importo di euro 59.387 migliaia.

Sotto il profilo economico, invece, la sostituzione degli oneri da affitti e canoni con le rispettive quote di ammortamento ed oneri finanziari comporterà un miglioramento atteso dell'Adjusted Ebitda per l'importo di euro 8.619 migliaia (vedi anche più oltre alla pagina 68 e seguenti).

Evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo Orsero

Il Gruppo Orsero ha realizzato negli ultimi anni una strategia di focalizzazione sul proprio core-business; tale strategia e le attività ed operazioni poste in essere in coerenza alla stessa hanno posto le basi per una potenziale crescita ed espansione del Gruppo in un settore caratterizzato da fenomeni di concentrazione nei principali mercati di riferimento. Il forte posizionamento competitivo ed una struttura finanziaria solida ed adeguata al business hanno reso possibili le acquisizioni effettuate nello scorso esercizio,

e permettono di poter valutare possibili future acquisizioni nelle aree nelle quali il Gruppo intende crescere nel breve-medio termine, rimanendo ovviamente molto attenti a che il richiesto dai venditori di potenziali società target sia corretto ed adeguato al profilo di rischio di tali attività. Tali potenziali operazioni sono possibili grazie anche al rifinanziamento complessivo dell'indebitamento di medio-lungo termine, attuato dalla Capogruppo nel corso 2018, in quanto permetterà, rimodulando il flusso dei rimborsi nei prossimi 5 anni, di reperire la corretta scorta di cash flow necessaria a tale scopo.

Nell'immediato periodo avanti a noi, pur rimanendo attenti a cogliere possibili opportunità di crescita per via di nuove acquisizioni, si prevede di continuare a focalizzare l'attenzione sul raggiungimento di sinergie operative e di un sempre miglior efficientamento della struttura al fine di accrescere ulteriormente la solidità ed il valore dell'azienda.

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018 DI ORSERO S.P.A. – PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

a conclusione del Vostro esame sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, Vi proponiamo:

  • 1) di approvare il bilancio annuale al 31 dicembre 2018 di Orsero S.p.A.;
  • 2) di destinare l'utile dell'esercizio 2018 pari ad euro 4.041.242 nel modo seguente:
  • agli Azionisti un dividendo lordo di euro 0,12 per ciascuna delle 16.930.113 azioni ordinarie (al netto delle azioni proprie) per un totale complessivo di euro 2.031.614;
  • a riserva legale euro 202.063;
  • a riserva straordinaria il residuo di euro 1.807.565.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Paolo Prudenziati

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

Valori in migliaia € NOTE 31/12/2018 31/12/2017
ATTIVITA'
Goodwill 1 32.975 33.103
Altre immobilizzazioni immateriali 2 5.057 7.956
Immobilizzazioni materiali 3 103.145 100.994
Partecipazioni 4 8.919 7.959
Attività immobilizzate diverse 5 6.080 1.489
Crediti per imposte anticipate 6 9.277 7.788
ATTIVITA' NON CORRENTI 165.453 159.290
Magazzino 7 35.838 33.498
Crediti commerciali 8 109.360 112.898
Crediti fiscali 9 17.210 15.564
Crediti ed altre attività correnti 10 9.014 8.970
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 76.285 79.893
ATTIVITA' CORRENTI 247.706 250.823
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 413.160 410.113
Capitale sociale 69.163 69.163
Riserve 72.567 60.690
Risultato del periodo 7.974 12.809
Patrimonio Netto di Gruppo 12 149.704 142.662
Patrimonio Netto di Terzi 13 475 1.084
PATRIMONIO NETTO 150.178 143.747
PASSIVITA'
Debiti finanziari 14 82.984 76.208
Altre passività non correnti 15 482 166
Fondo imposte differite 16 5.451 5.527
Fondi rischi ed oneri 17 2.697 2.968
Fondo trattamento di fine rapporto 18 8.559 8.785
PASSIVITA' NON CORRENTI 100.173 93.655
Debiti finanziari 14 29.387 50.192
Debiti commerciali 19 112.751 103.395
Debiti fiscali e contributivi 20 7.316 6.201
Debiti altri correnti 21 13.354 12.923
PASSIVITA' CORRENTI 162.808 172.712
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 413.160 410.113

Conto economico consolidato

Valori in migliaia € NOTE Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi 22 952.756 819.124
Costo del venduto 23 ( 874.801) ( 750.663)
Margine Lordo 77.956 68.461
Spese generali ed amministrative 24 ( 67.016) ( 59.602)
Altri ricavi ed oneri 25 412 ( 978)
Risultato operativo (EBIT) 11.352 7.880
Oneri finanziari netti 26 ( 2.461) ( 2.579)
Risultato patrimoniale/finanziario 27 2.350 11.387
Risultato ante imposte 11.241 16.689
Imposte 28 ( 3.239) ( 3.654)
Risultato di periodo da attività continuativa 8.002 13.035
Risultato "Discontinued Operations" - -
Risultato del periodo 8.002 13.035
di competenza di Terzi 29 226
di competenza del Gruppo 7.974 12.809
Utile per azione "base" in euro 29 0,470 0,885
Utile per azione "Fully Diluted" in euro 29 0,462 0,800

Conto economico complessivo consolidato

Valori in migliaia € Esercizio 2018 Esercizio 2017
Risultato del periodo 8.002 13.035
Utili/(Perdite) complessive che non saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
151 ( 300)
Utili/(Perdite) complessive che saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
( 1.340) ( 66)
Risultato del periodo al netto delle imposte 6.813 12.669
di competenza di Terzi
di competenza del Gruppo
29
6.785
226
12.443

Rendiconto finanziario consolidato

Valori in migliaia € Note Esercizio 2018 Esercizio 2017
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto)
Utile (perdita) del periodo 8.002 13.035
Imposte sul reddito 2 8 3.239 3.654
Interessi passivi/ interessi attivi 2 6 2.461 2.579
(Dividendi) - -
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - -
1. Utile (perdita) del periodo prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividenti e plus/minusvalenze da cessione 13.702 19.268
Rettifiche per elementi non momentari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante nettto
Accantonamenti ai fondi 23-24 1.706 2.073
Ammortamenti delle immobilizzazioni 23-24 13.673 11.562
Svalutazioni per perdite durevoli di valore - -
Altre rettifiche per elementi non monetari - -
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN 29.081 32.903
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze 7 ( 2.340) ( 1.764)
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti 8 1.833 414
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori 1 9 9.356 ( 6.201)
Decremento/(incremento) altre variazioni del CCN ( 378) ( 5.539)
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN 37.551 19.813
Altre rettifiche per elementi non monetari
Interessi incassati/(pagati) 2 6 ( 2.461) ( 2.579)
(Imposte sul reddito pagate) 2 8 ( 3.239) ( 3.654)
Dividendi incassati - -
(Utilizzo dei fondi) - -
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche 31.851 13.580
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) 31.851 13.580
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) 3 ( 14.957) ( 15.747)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 3 491 5.226
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) 1-2 ( 1.962) ( 30.625)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 1-2 3.631 -
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) 4 ( 4.604) ( 875)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 4 203 37.629
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) -
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile
(Acq.ne)/cessione società controllate al netto delle disponibilità
5-6 ( 6.085) 702
liquide 794 ( 20.927)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) ( 22.489) ( 24.617)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti finanziari 1 4 ( 6.996) 7.994
Effetto variazione perimetro 1 4 - 9.923
Accesione finanziamenti 1 4 91.992 20.839
Rimborso finanziamenti 1 4 ( 96.396) ( 46.919)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 12-13 763 62.699
Cessione (acquisto) di azioni proprie 12-13 ( 297) ( 701)
Dividenti (e acconti su dividenti) pagati ( 2.036) -
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) ( 12.971) 53.835
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti (A ± B ± C) ( 3.608) 42.798
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1° gennaio 18-17 11 79.893 37.095
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31 dicembre 18-17 11 76.285 79.893
netto di Terzi
patrimonio
Totale
741 - - - - - - - - 261 ( 144) 226 1.084 patrimonio
Totale
netto di Terzi 1.084 - - - - - - - - - ( 667) 29 29 475
Patrimonio
Totale
Netto
67.973 - 13.065 48.308 - ( 300) - ( 66) ( 702) 2.328 - ( 754) 12.809 142.662 Patrimonio
Totale
Netto 142.662 - - - ( 2.036) 120 ( 1.061) ( 214) ( 297) 2.142 - 413 7.974 149.704
Risultato 18.215 ( 18.215) - - - - - - - - - - 12.809 12.809 Risultato 12.809 ( 10.772) - - ( 2.036) - - - - - - - 7.974 7.974
(perdite)
a nuovo
Utile/
( 47.942) 18.215 - 1.979 - - - - - - - 2.633 - ( 25.115) (perdite)
Utile/
a nuovo ( 25.115) 10.423 - 1.195 - - - - - - - 486 - ( 13.011)
incentivazione a
Riserva relativa
al piano di
m/l termine - - - - - - - - - 2.328 - - - 2.328 Riserva relativa
al piano di
incentivazione a
m/l termine
2.328 - - - - - - - - 2.142 - - - 4.470
Riserva Cash
Hedging
Flow
- - - - - - - ( 66) - - - - - ( 66) Riserva Cash
Flow
Hedging ( 66) - - - - - ( 1.061) ( 214) - - - - - ( 1.340)
rimisurazione
Riserva da
benefici
piani a
definiti ( 169) - - - - ( 300) - - - - - ( 116) - ( 586) rimisurazione
Riserva da
piani a
benefici
definiti
( 586) - - - - 120 - - - - - - - ( 465)
partecipativi
Strumenti
finanziari
Riserva
83.811 - - ( 83.811) - - - - - - - - - - Strumenti
Riserva
partecipativi
finanziari
- - - - - - - - - - - - - -
conversione
Riserva di
858 - - - - - - - - - - ( 2.468) - ( 1.610) Riserva di conversione ( 1.610) - - - - - - - - - - ( 18) - ( 1.628)
Altre Riserve - - - 13.246 - - - - - - - ( 802) - 12.444 Altre Riserve 12.444 230 - ( 1.195) - - - - - - - ( 55) - 11.424
Sovrapprezzo
Riserva
Azioni
- - 8.556 72.000 - - - - - - - - - 80.556 Sovrapprezzo
Riserva
Azioni 80.556 - - - - - - - - - - - - 80.556
Riserva
Legale
200 - - ( 200) - - - - - - - - - - Riserva Legale - 119 - - - - - - - - - - 119
partecipazioni*
acquisizione
Riserva costi
- ( 153) - - - - - - - - - - ( 153) acquisizione
Riserva costi
partecipazioni** ( 153) - - - - - - - - - - - - ( 153)
Proprie*
Azioni
- - - ( 6.406) - - - - ( 702) - - - - ( 7.108) Azioni Proprie** ( 7.108) - - - - - - - ( 297) - - - - ( 7.405)
Capitale
Sociale*
13.000 - 4.663 51.500 - - - - - - - - - 69.163 Capitale Sociale** 69.163 - - - - - - - - - - - - 69.163
Valori in migliaia € 31 dicembre 2016 Attribuzione risultato a riserve Aumenti di capitale Operazione Rilevante Glenalta Dividendi Effetto IAS 19 Effetto Riserva derivato su bunker Effetto Riserva derivato su tassi Acquisto azioni proprie Piano di incentivazione a medio-lungo termine Effetto perimetro Altre variazioni Risultato dell'esercizio 31 dicembre 2017 Valori in migliaia € 31 dicembre 2017 Attribuzione riserve Aumenti di capitale Copertura perdite Dividendi Effetto IAS 19 Effetto Riserva derivato su bunker Effetto Riserva derivato su
tassi
Acquisto azioni proprie Piano di incentivazione a medio-lungo termine Effetto perimetro Altre variazioni Risultato dell'esercizio (*) Espressione del capitale sociale in conformità allo IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 7.108 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153
31 dicembre 2018

Prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato

(**) Espressione del capitale sociale in conformità di quanto indicato nello IAS 32 al netto di azioni proprie per €/000 7.405 e costi acquisto partecipazioni per €/000 153

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO, CRITERI DI VALUTAZIONE E NOTE ILLUSTRATIVE

Per Orsero si intende Orsero S.p.A. e le imprese incluse nel consolidamento.

Forma e contenuto del bilancio consolidato e altre informazioni di carattere generale

Natura del Gruppo

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Orsero e le sue controllate (il "Gruppo" o il "Gruppo Orsero") operano principalmente in Europa.

L'attività del Gruppo è incentrata sull'importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli, individuando tre business units: Distribuzione, Import & Shipping e Servizi. La sede della Capogruppo e, quindi, del Gruppo è via Fantoli 6, Milano, Italia.

Il Bilancio consolidato viene depositato unitamente al bilancio separato della Capogruppo Orsero S.p.A.. Copia del bilancio consolidato viene anche depositata dalle controllate GF Distribuzione S.r.l., Fruttital S.r.l., Cosiarma S.p.A. e Simba S.p.A. che, avvalendosi della normativa di cui all'art. 27 comma 3 del D.L. 127/91, hanno optato per la facoltà di non predisporre un proprio bilancio consolidato.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2018 è stato redatto, sulla base di quanto definito dall'art 3, comma 2 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, secondo i Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, includendo tra questi i principi IAS (International Accounting Standards) ed i principi IFRS (International Financial Reporting Standards) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC).

Il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2018 è stato redatto secondo gli IAS/IFRS, in conformità al Regolamento (CE) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002.

Si precisa che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017, nonché per il conto economico 2017.

Contenuto e forma del bilancio consolidato

Il Bilancio consolidato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario,

dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio".

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio consolidato:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;
  • prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) del periodo come richiesto o consentito dai principi IFRS;
  • rendiconto finanziario presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.

Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2019 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero S.p.A.. Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 2018 della Capogruppo Orsero S.p.A. e delle società controllate, collegate e joint venture ricomprese nell'area di consolidamento, più avanti dettagliata ed approvati dai rispettivi Consigli e/o Assemblee.

Il Bilancio consolidato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie, degli strumenti derivati e delle rimanenze di magazzino costituite da frutti in corso di maturazione sulla pianta che sono valutati al fair value.

Gli amministratori hanno redatto il bilancio consolidato in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 stante il forte posizionamento competitivo, l'elevata redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Criteri di valutazione

Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018; i criteri di valutazione sono applicati in modo uniforme alla Capogruppo ed a tutte le società consolidate.

Quando, in relazione a fatti specifici oppure per effetto degli sviluppi della pratica contabile, si procede in un esercizio ad una variazione nei principi contabili applicati, la nota illustrativa ha lo scopo preciso di fornire tutte le spiegazioni del caso per consentire il confronto con l'esercizio precedente, se necessario provvedendo alla rettifica/riallineamento dei dati del relativo bilancio.

Goodwill

La voce "Goodwill" ("avviamento") è originata dalla differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile delle partecipazioni e/o attività acquisite; non è assoggettata ad ammortamento e la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata almeno annualmente e comunque ogni qualvolta si verifichino eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, adottando i criteri indicati dallo IAS 36. Le perdite di valore sono riconosciute a conto economico e non sono successivamente ripristinate.

L'avviamento acquisito in un'aggregazione di imprese è allocato, alla data di acquisizione, ad ogni unità generatrice di flussi di cassa, o a gruppi di unità generatrici di flussi di cassa che il Gruppo prevede beneficino delle sinergie dall'aggregazione. Un'unità generatrice di flussi di cassa cui è stato allocato l'avviamento è verificata annualmente per un'eventuale riduzione di valore, e ogniqualvolta vi sia indicazione che l'unità possa aver subito una riduzione di valore, confrontando il valore contabile dell'unità, che include l'avviamento, con il valore recuperabile dell'unità. Se il valore contabile dell'unità supera il valore recuperabile, il Gruppo rileva la perdita di valore imputandola a riduzione del valore contabile delle attività che fanno parte dell'unità (o Gruppo di unità) nel seguente ordine: 1.) prima per ridurre il valore contabile di qualunque avviamento allocato all'unità generatrice di flussi di cassa (o a gruppi di unità); e 2.) quindi, alle altre attività dell'unità (o gruppi di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità.

In caso di cessione di una significativa unità generatrice di flussi di cassa con conseguente perdita del controllo, l'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Le svalutazioni relative all'avviamento non sono oggetto di riprese di valore.

L'avviamento, rappresentando un'attività immateriale con vita utile indefinita, non è ammortizzato ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).

Altre immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, ed in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando le stesse sono identificabili, è probabile che l'uso genererà benefici economici futuri ed il costo può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori ad esse imputabili ed ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (principalmente costi per software) costituiscono attività immateriali generate internamente iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: esistenza della fattibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita, capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività, esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni, esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano, attendibilità della rilevazione dei costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati, laddove esistenti, comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

I brevetti ed i diritti di utilizzo delle opere di ingegno sono principalmente relativi a licenze di software applicativo, ammortizzati a quote costanti in base alla loro vita utile contrattuale.

Le concessioni, licenze e marchi sono essenzialmente relativi ai corrispettivi pagati per l'esercizio delle attività commerciali ubicate all'interno dei mercati generali ed ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, nonché le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni in corso ed acconti accolgono il saldo degli investimenti in beni non ancora entrati in esercizio a fine anno e, pertanto, non assoggettati ad ammortamento, ma, come previsto dallo IAS 36, ad Impairment test.

Altre immobilizzazioni immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, laddove esistenti, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono attività dotate di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo, e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività materiali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Sono iscritte al costo storico di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivo degli oneri accessori necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso dedotto l'ammortamento cumulato calcolato e le eventuali svalutazioni apportate per adeguare il loro valore alla prevista minore utilità futura.

Gli ammortamenti sono conteggiati sulla base di aliquote economico/tecniche legate alle vite utili attese dei beni, le più rappresentative delle quali risultano:

Categoria Vita utile
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati 20 – 33 anni
Navi 24/25 anni
Impianti 7 – 10 anni
Automezzi 4 - 5 anni

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36. Il valore residuo del bene, la vita utile ed i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico, mentre gli ammodernamenti e le migliorie aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le migliorie su immobili di terzi, nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti per la loro capitalizzazione, sono classificate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate in base alla durata del contratto di locazione.

In presenza di obbligazioni legali o implicite per lo smantellamento e la rimozione delle attività dei siti, il valore di iscrizione dell'attività include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell'abbandono delle strutture, rilevati in contropartita ad uno specifico fondo.

Quando l'attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l'ammortamento è calcolato ed effettuato separatamente per ciascuna componente. I costi relativi alle manutenzioni cicliche delle navi sono iscritti all'attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una vita utile appropriata.

Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato.

I beni strumentali acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono stati contabilizzati nel bilancio consolidato in base al principio contabile internazionale IAS 17 che richiede l'iscrizione nell'attivo del valore del bene al loro "fair value" (valore equo) o, se inferiore, al valore attuale dei canoni dovuti per il loro acquisto, determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing ed il suo ammortamento, nonché l'iscrizione al passivo del debito verso la società locatrice. Eventuali costi diretti sostenuti all'atto della definizione del contratto di leasing (es. costi di negoziazione e perfezionamento dell'operazione locazione finanziaria) sono registrati ad incremento del valore del bene. I beni in leasing sono sistematicamente ammortizzati utilizzando il criterio di ammortamento impiegato per i beni di proprietà della stessa tipologia. Qualora non esista la ragionevole certezza che il bene sarà acquistato al termine del leasing esso è completamente ammortizzato nella più breve tra la durata del contratto di leasing e la sua vita utile.

Il canone periodico è ripartito in quota capitale, imputata a riduzione del debito, e quota interessi, imputata, per competenza, al conto economico consolidato. Poiché le società italiane contabilizzano tali contratti secondo il metodo "patrimoniale", vale a dire iscrivendo a conto economico il solo importo del canone pagato, in sede di bilancio consolidato si sono apportate le necessarie rettifiche ed integrazioni.

I canoni di leasing operativo sono rilevati, a conto economico, in quote costanti ripartite sulla base della durata del contratto sottostante.

Perdite di valore

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività immateriali e materiali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato il valore recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita o non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte a verifica per perdita di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.

Partecipazioni

Sono costituite da partecipazioni in società controllate non consolidate, collegate/joint venture ed in altre imprese.

Tali partecipazioni sono iscritte o con il metodo del patrimonio netto ovvero al costo storico d'acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli eventuali costi accessori.

Le partecipazioni in imprese a controllo congiunto rappresentano imprese sulle cui attività il Gruppo ha un controllo congiunto così come definito dall'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto. Il Bilancio Consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società a controllo congiunto, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia il controllo congiunto fino al momento in cui lo stesso cessa di esistere. Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della joint venture ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori

perdite non è rilevata, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.

Le partecipazioni in società collegate sono classificate fra le attività non correnti e sono valutate con il metodo del patrimonio netto, rettificato per eventuali perdite di valore.

La società collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza significativa, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie ed operative della partecipata.

Secondo il metodo del patrimonio netto, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate nello stato patrimoniale al fair value di acquisizione, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le eventuali perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.

Nel caso di valutazione al costo d'acquisto o di sottoscrizione, qualora si rilevino perdite durevoli di valore e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute, tale valore viene svalutato. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.

Le partecipazioni in altre imprese non classificate come possedute per la vendita sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Attività immobilizzate diverse

La voce comprende le altre attività finanziarie non correnti: tipicamente crediti finanziari a medio termine, contributi da ricevere, depositi cauzionali e similari, tutti valutati al loro valore nominale che normalmente coincide con il valore di realizzo.

Magazzino

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto, determinato secondo la configurazione FIFO, ed il corrispondente costo di sostituzione. Le rimanenze di merci sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo FIFO, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato a fine esercizio. Il valore di iscrizione è eventualmente rettificato di uno specifico accantonamento per tener conto dei fenomeni di svalutazione per obsolescenza e lento rigiro che possono eventualmente interessare i materiali di imballo.

Attività Biologiche ("Biological asset")

La voce Attività Biologiche ("Biological Asset") include frutta nel suo stadio di maturazione sulla pianta (ad esempio banane, avocado, pere, mele, ecc) che il Gruppo produce nelle proprie aree agricole. Per le attività biologiche risulta applicabile lo IAS 41 che dispone che le rimanenze di frutta sulla pianta siano misurate sulla base del fair value al netto dei costi stimati di vendita, a meno che il fair value non possa essere determinato in modo attendibile. Lo IAS 41 assume che il fair value possa essere misurato in modo attendibile per la maggior parte delle attività biologiche. Tuttavia, qualora al momento della rilevazione iniziale dell'asset non sia disponibile un prezzo quotato in un mercato attivo e nel caso in cui le misurazioni di fair value alternative sono giudicate essere chiaramente inattendibili, in tal caso, l'attività è valutata al costo, al netto di ammortamenti accumulati e perdite di valore. L'entità deve comunque valutare tutte le altre attività biologiche al fair value, al netto dei costi di vendita. Se le circostanze cambiano ed il fair value diventa attendibilmente misurabile, è necessario un passaggio al fair value al netto i costi di vendita.

Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie devono essere iscritte solo quando il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento e devono essere classificate in base al business model del Gruppo che le possiede e considerando i flussi finanziari di queste attività. L'IFRS 9 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo.

Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Si segnala che per valore equo (fair value) si intende il valore della quotazione dello strumento in un mercato attivo; in mancanza di quest'ultimo viene determinato utilizzando una tecnica di valutazione che prevede di stabilire quale prezzo avrebbe avuto l'operazione alla data di valutazione in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali.

Il Gruppo determinata la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio.

La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dall'IFRS 9 e descritti successivamente.

Al momento della sottoscrizione, si considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati incorporati in contratti dove l'elemento primario è un'attività finanziaria che rientra nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 non devono mai essere separati.

Le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. La valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato comporta l'applicazione del metodo dell'interesse effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore, tenendo in considerazione le prevedibili perdite future. Tale calcolo comprende ogni sconto o premio di acquisto ed include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli interessi, pertanto, sono calcolati in relazione al valore del denaro nel tempo ed al rischio di credito associato allo strumento durante quel particolare periodo di tempo.

Le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono quelle attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie ed i cui termini contrattuali prevedono a determinate scadenze flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie che non sono valutate al costo ammortizzato e non sono valutate al valore equo con variazioni imputate a conto economico complessivo sono valutate al valore equo, ma con variazioni imputate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Si segnala che al momento della rilevazione iniziale l'entità può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value (valore equo) rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Si segnala che gli strumenti di natura azionaria devono essere sempre valutati al fair value, in quanto non essendo caratterizzati da flussi di cassa sicuri e costanti, non sono compatibili con il criterio del costo ammortizzato. Lo strumento finanziario che rappresenta capitale e che è detenuto per ragioni strategiche e non di negoziazione è pertanto valutato al fair value, le cui variazioni sono imputate nel conto economico complessivo. I dividendi relativi a tali strumenti vengono imputati a conto economico, mentre le variazioni imputate nel conto economico complessivo non potranno essere riclassificate a conto economico.

Perdite di valore di attività finanziarie

Il Gruppo deve rilevare un fondo a copertura perdite per perdite attese su crediti riguardanti attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al valore equo con impatto a conto economico complessivo, crediti impliciti nei contratti di leasing, attività derivanti da contratto o impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria. Per le attività valutate al valore equo con impatto a conto economico complessivo il fondo copertura perdite deve essere rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo e non deve ridurre il valore contabile dell'attività finanziaria nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.

A ciascuna data di riferimento del bilancio Il Gruppo deve valutare il fondo a copertura perdite relativo allo strumento finanziario ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, se il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale, tenendo in considerazione tutte le informazioni ragionevoli e dimostrabili, comprese quelle indicative degli sviluppi attesi. Se alla data di riferimento del bilancio il rischio di credito relativo ad uno strumento finanziario non è aumentato significativamente (rischio di credito basso) dopo la rilevazione iniziale, il Gruppo deve valutare il fondo a copertura perdite per lo strumento finanziario ad un importo pari alle perdite attese su crediti nei 12 mesi successivi. In sede di valutazione, l'entità deve utilizzare la variazione del rischio di inadempimento lungo la vita attesa dello strumento finanziario anziché la variazione dell'importo delle perdite attese su crediti. Per effettuare tale valutazione, l'entità deve confrontare il rischio di inadempimento relativo allo strumento finanziario alla data di riferimento del bilancio con il rischio di inadempimento relativo allo strumento finanziario alla data della rilevazione iniziale e considerare informazioni ragionevoli e dimostrabili, che siano disponibili senza eccessivi costi o sforzi, indicative di aumenti significativi del rischio di credito verificatisi dopo la rilevazione iniziale. Nell'IFRS 9 vi è una presunzione relativa che il rischio di credito dell'attività finanziaria aumenti significativamente dopo la rilevazione iniziale quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da oltre 30 giorni. Il rischio di credito deve essere rivalutato alla data di riferimento del bilancio anche per quelle attività finanziarie i cui flussi finanziari sono stati rinegoziati o modificati.

Ad ogni data di riferimento del bilancio il Gruppo deve rilevare nel conto economico come utile o perdita per riduzione di valore le variazioni cumulate delle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Tale valutazione deve essere fatta per i crediti commerciali o le attività derivanti da contratto come definite dall'IFRS 15, per i crediti impliciti nei contratti di leasing. Le perdite attese su crediti dello strumento finanziario devono riflettere un importo obiettivo e ponderato, il valore temporale del denaro e le informazioni ragionevoli e dimostrabili a disposizione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte al loro valore nominale, normalmente coincidente con il fair value.

Secondo quanto indicato dallo IAS 7, rientrano nella definizione di cash equivalents il denaro in cassa, i conti correnti bancari/postali rimborsabili a vista (comprese le competenze attive e passive maturate alla data di bilancio), gli investimenti a breve termine prontamente convertibili in un ammontare di liquidità.

Sono, inoltre, inclusi anche gli investimenti a breve il cui valore di rimborso sia predeterminato alla data di acquisto/ iscrizione iniziale.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita.

In particolare, per "Gruppo in dismissione" (Disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione.

Le attività operative cessate (Discontinued Operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del Gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

I dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita. Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa ed i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del conto economico: "Risultato Discontinued Operations".

Per quanto riguarda, invece, le plusvalenze/ minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non

correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, si classificano nella voce "Risultato patrimoniale/finanziario".

Passività finanziarie

L'IFRS 9 prevede la classificazione delle passività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • passività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • passività finanziarie valutate al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Ciascuna passività, inclusi i derivati che sono passività possono essere valutati successivamente al valore equo;
  • passività finanziarie che sorgono quando un'attività finanziaria non è qualificata per la cancellazione oppure quando viene applicato il coinvolgimento residuo;
  • contratti finanziari di garanzia. Dopo la valutazione iniziale, l'emittente può successivamente valutare la passività al più alto tra:
  • ✓ l'importo del fondo a copertura perdite determinato conformemente alla sezione 5.5 dell'IFRS 9 e
  • ✓ l'importo rilevato inizialmente, dedotto, ove appropriato, l'ammontare cumulato dei proventi rilevato in conformità all'IFRS 15;
  • gli impegni all'erogazione di un finanziamento ad un tasso di interesse inferiore a quello di mercato. Dopo la valutazione iniziale, l'emittente può successivamente valutare la passività al più alto tra:
  • ✓ l'importo del fondo a copertura perdite determinato conformemente alla sezione 5.5 dell'IFRS 9 e
  • ✓ l'importo rilevato inizialmente, dedotto, ove appropriato, l'ammontare cumulato dei proventi rilevato in conformità all'IFRS 15.

Cancellazione di attività e passività finanziarie ("Derecognition")

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività finanziarie scadono;
  • il Gruppo trasferisce i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure non ha trasferito i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari, ma ha trasferito il controllo della stessa;
  • il Gruppo mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma ha assunto un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere i flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici e non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo dell'attività stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati. Successivamente tale fair value viene periodicamente rivisto. Sono contabilizzati come attività quando il fair value è positivo e come passività quando è negativo.

Il Gruppo pone in essere operazioni con strumenti derivati di copertura con l'intento di coprirsi dal rischio derivante dall'oscillazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di cambio e di interesse.

I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, come strumenti di copertura quando:

  • la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i requisiti di efficacia (esistenza di un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura, rischio di credito non prevalente sulle variazioni di valore risultanti dal rapporto economico, il rapporto di copertura è il medesimo di quello determinato dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value del sottostante oggetto di copertura (fair value hedge), gli stessi sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa del sottostante oggetto di copertura (cash flow hedge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto (contabilizzata tramite "other comprehensive income") e successivamente imputata a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IAS/IFRS sono rilevate a conto economico.

Informativa

Il principio IFRS 7 richiede informazioni integrative finalizzate ad apprezzare la significatività degli strumenti finanziari in relazione alle performance economiche ed alla posizione finanziaria del Gruppo. Questo principio contabile richiede una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dalla Direzione per le diverse tipologie di rischio finanziario (liquidità, di mercato e di credito) a cui il Gruppo è esposto, comprensive di analisi di sensitività per ogni tipo di rischio di mercato (cambio, tasso di interesse, equity, commodity) e di informativa circa la concentrazione e le esposizioni medie, minime e massime ai vari tipi di rischio durante il periodo di riferimento, qualora l'esposizione in essere a fine periodo non fosse sufficientemente rappresentativa.

Il Principio IAS 1 regola, tra l'altro, gli obblighi informativi da fornire circa gli obiettivi, policy e processi di gestione del capitale specificando, qualora esistano capital requirements imposti da soggetti terzi, la natura e le modalità di gestione e eventuali conseguenze di mancata compliance. Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione unica sulla gestione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e gli effetti economici derivanti dalle eventuali vendite successive sono parimenti rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri (correnti e non correnti) sono stanziati quando:

  • esiste un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi;
  • è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile effettuata sulla base degli elementi a disposizione.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. L'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari netti".

Quando la passività è relativa ad attività materiali (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce e l'imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento.

Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:

  • obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento potrebbe non essere oneroso.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Per le società italiane, con l'introduzione del D. Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, ulteriormente integrato e modificato dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Finanziaria 2007") riportante modifiche alla regolamentazione del Fondo trattamento di fine rapporto (TFR), a partire dal 1° gennaio 2007 ciascun lavoratore stabilisce la destinazione del proprio TFR maturato. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore ai 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria presso l'INPS. Prima di tale riforma i principi contabili internazionali collocavano infatti il fondo TFR tra i "piani a benefici definiti"; ora, invece, la società Capogruppo e le società controllate nazionali, sulla base delle indicazioni degli organismi competenti, hanno provveduto a:

  • continuare a rilevare l'obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti definite dallo IAS 19; in particolare si è valutata l'obbligazione per i benefici maturati dai dipendenti utilizzando ipotesi attuariali alla data di riferimento. E' rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Tutti gli eventuali effetti attuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.
  • rilevare l'obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al fondo di Tesoreria Inps, sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Per le società estere sono stati svolti da parte dell'attuario conteggi analoghi con riferimento alle legislazioni vigenti nei rispettivi Paesi.

Pagamenti basati su azioni

Con riferimento al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management (Piano di Stock Grant) a favore degli amministratori e dipendenti, si è provveduto a valutare il fair value delle azioni assegnate alla data di assegnazione ("grant date") in accordo con quanto previsto dall'IFRS 2. Tale fair value viene imputato a conto economico come costo sulla base del periodo di maturazione delle azioni ("vesting period") con contropartita un'apposita riserva di patrimonio netto.

Ricavi e costi

I ricavi sono generati principalmente dai tre settori "core" quali il settore Distribuzione (attività dedite alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli), il settore Import&Shipping (dedito all'importazione, selezione e trasporto marittimo principalmente di banane ed ananas) ed il settore dei Servizi (prestazione di servizi in ambito doganale, nella manutenzione dei contenitori, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding).

Il Gruppo deve contabilizzare i ricavi per la vendita dei prodotti e dei servizi se sono soddisfatti tutti i seguenti criteri:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni e servizi che saranno trasferiti al cliente.

Il Gruppo deve rilevare i ricavi quando (o a mano a mano che) adempie l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il bene o servizio promesso. L'attività è trasferita quando (o a mano a mano che) il cliente ne acquisisce il controllo (capacità di decidere dell'uso dell'attività e di trarne sostanzialmente tutti i benefici rimanenti).

I ricavi vengono contabilizzati nel corso del tempo quando il cliente simultaneamente riceve ed utilizza i benefici derivanti dalla prestazione del Gruppo man mano che quest'ultima la effettua o la prestazione del Gruppo crea o migliora l'attività che il cliente controlla man mano che l'attività è creata o migliorata o la prestazione del Gruppo non crea un'attività che presenta un uso alternativo ed il Gruppo ha un diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi.

Secondo l'IFRS 15, il Gruppo deve rilevare come ricavo il prezzo dell'operazione assegnato all'obbligazione di fare, considerando tutti i termini del contratto e le sue pratiche commerciali. Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui il Gruppo ritiene di aver diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto terzi. Il corrispettivo può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I proventi e gli oneri sono iscritti secondo il principio della competenza temporale, con l'opportuna rilevazione, ove necessario dei relativi ratei e risconti.

I costi sostenuti in modo non omogeneo o lineare nel corso dell'esercizio sono anticipati e/o differiti alla fine del semestre soltanto nella misura in cui l'anticipazione e/o differimento degli stessi sia conforme ai principi contabili per la redazione del bilancio annuale.

Contributi

I contributi sono rilevati allorché esista la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni per la loro erogazione saranno rispettate. I contributi in "conto capitale" sono iscritti nello stato patrimoniale quale posta rettificativa del valore di iscrizione del bene cui si riferiscono. I contributi in "conto esercizio" sono imputati come provento e sono ripartiti, sistematicamente, nei differenti esercizi a compensazione dei costi ad essi correlati.

Ai fini di una corretta rappresentazione economica i contributi sono imputati al conto economico gradualmente, in relazione alla dinamica degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati, a fronte dei quali i contributi vengono percepiti. Per le immobilizzazioni coperte dal finanziamento viene pertanto rispettata in ogni esercizio la correlazione tra il costo, rappresentato dagli ammortamenti, e la quota di contributo in conto capitale, accreditata a conto economico in misura pari agli ammortamenti stessi.

Proventi e oneri finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui depositi bancari e postali, gli utili e le differenze di cambio attive ed i proventi finanziari derivanti dall'attualizzazione di crediti relativi a vendite dilazionate oltre l'esercizio. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, al tasso di rendimento effettivo.

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari, calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le perdite e le differenze di cambio passive. Anch'essi sono imputati al Conto economico al momento della loro maturazione.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono rilevati quando, in seguito all'assunzione della delibera da parte dell'assemblea, è stabilito il diritto a ricevere il pagamento, tipicamente coincidente con l'incasso; quelli distribuiti da società incluse nell'area di consolidamento vengono stornati con contropartita la voce "Utili/(Perdite) portati a nuovo".

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili, dei crediti d'imposta spettanti e degli effetti relativi all'adesione al "consolidato fiscale" da parte della società italiane del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto il cui effetto fiscale è anch'esso riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Nel bilancio consolidato sono accantonate le attività e le passività differite relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle società consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei del Gruppo, nonché alle differenze temporanee sorte fra i risultati civilistici ed i relativi imponibili fiscali.

Vengono inoltre iscritte, ove esistenti, le attività anticipate e le passività differite originate dalle differenze temporanee deducibili e tassabili tra il valore di carico delle attività e passività ed il conseguente valore riconosciuto ai fini fiscali, nonché dalle rettifiche di consolidamento.

Le imposte anticipate sono iscritte in bilancio, conteggiate in base alle aliquote fiscali applicabili nel periodo in cui il differimento si realizza, solo se il loro futuro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

Criteri di conversione delle poste in valuta

I costi ed i ricavi denominati in valute diverse dall'euro, così come gli investimenti effettuati in immobilizzazioni tecniche e partecipazioni, sono contabilizzati con riferimento ai cambi storici della data delle relative operazioni.

I crediti ed i debiti in valuta sono originariamente iscritti sulla base dei cambi storici delle relative operazioni, con le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso o del pagamento iscritte a conto economico; i crediti e debiti in valuta in essere alla data di chiusura dell'esercizio vengono valorizzati ai cambi del 31 dicembre. I relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

Utile per azione

L'utile per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo del Gruppo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento, escludendo le azioni proprie.

Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.

Uso di stime, rischi ed incertezze

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IAS-IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, costi delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza, su altri fattori considerati rilevanti e sulle informazioni disponibili. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni possono variare da un esercizio all'altro e, pertanto sono riviste periodicamente; gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali stime per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte della Direzione sono state utilizzate, tra l'altro, per:

  • gli accantonamenti per rischi su crediti e svalutazione di attivo;
  • la definizione della vita utile delle immobilizzazioni ed i correlati ammortamenti;
  • gli accantonamenti per fondi rischi di natura ambientale e per passività correlate a contenziosi di natura legale e fiscale; in particolare, i processi valutativi riguardano sia la determinazione del grado di probabilità di avveramento delle condizioni che possono comportare un esborso finanziario, sia la quantificazione del relativo ammontare;
  • le imposte differite attive, la cui iscrizione è supportata dalle prospettive d'imponibilità del Gruppo risultanti dalla redditività attesa prevista dai piani industriali e dalla previsione di composizione dei "consolidati fiscali";
  • la procedura di verifica della tenuta di valore delle attività immateriali, materiali e delle altre partecipazioni, descritta all'apposito principio contabile implica nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Piani finanziari delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni e ipotesi relative ad eventi futuri e azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Analoghi processi estimativi sono necessari in caso di riferimento al valore di presumibile realizzo a causa dell'incertezza insita in ogni negoziazione.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:

In data 28 maggio 2014 (con integrazione del 12 aprile 2016) lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11– Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 –Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving advertising Services.

Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il Gruppo ha adottato tale principio, effettuando un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti e ciò ha portato un impatto irrilevante sul business del Gruppo incentrato sulla vendita di prodotti ortofrutticoli per loro natura velocemente deperibili. Per tale ragione la contabilizzazione dei ricavi avviene conseguentemente alla consegna dei beni alla controparte, con gli eventuali resi rapidamente notificati dai riceventi così da permettere una rapida "recognition" dei ricavi stessi. Analogamente, per i ricavi da servizi delle operazioni navali la fatturazione, ed il relativo pagamento, sono temporalmente assai vicini al momento della prestazione del servizio consentendo anche in questo caso l'immediata "recognition" del ricavo stesso.

In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected

losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Sulla base delle analisi effettuate l'applicazione di tale principio non ha comportato alcun effetto significativo sui conti del Gruppo e più in particolare, in funzione delle diverse casistiche, si rileva come:

  • i nuovi criteri di classificazione non hanno avuto un effetto significativo sulla contabilizzazione dei crediti commerciali, che come sopra specificato sorgono e vengono regolati in termini assai rapidi, di regola non oltre i 60 gg, e per i quali le procedure di impairment, già prevedono lo stanziamento del fondo svalutazione crediti in base alla rischiosità del cliente, in linea cioè con il modello delle expected losses indicato dal nuovo principio;
  • in tema di coperture il Gruppo ricorre a semplici operazioni sui tassi di interesse (tipicamente fisso contro variabile) vigenti sul finanziamento a medio termine oppure alla copertura del costo del bunker. Stante la loro natura esiste la perfetta correlazione tra lo scopo della copertura e la sua attualizzazione pratica, volta appunto a fissare in anticipo il livello di costo su livelli desiderati di marginalità e redditività della gestione.

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cashsettled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha analizzato tale emendamento che non ha avuto effetti in quanto il piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management vigente ed ampiamente commentato in questa relazione prevede appunto il pagamento tramite la consegna fisica delle azioni Orsero al completamento del triennio 2017-2019.

Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 ed omologato il 7 febbraio 2018 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for firsttime adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees

at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha analizzato gli effetti di tali emendamenti sul business e ritiene che non ci siano impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016 ed omologato il 28 marzo 2018). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha analizzato tale interpretazione non individuando effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo.

Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha analizzato tale interpretazione non individuando effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2018

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Si rileva come:

il nuovo principio fornisce una nuova definizione di "lease" ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto;

  • il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di "lease" anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori; il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione.

L'impatto in termini di posizione finanziaria netta e di Adjusted Ebitda è significativo, stante l'esistenza di numerosi contratti di concessione e/o di affitto di magazzini e posti vendita sui mercati ortofrutticoli, nonché di leasing operativi sulla flotta contenitori "reefer" utilizzati dalla società marittima, come rappresentato nella tabella seguente che riflette i saldi di apertura al 1° gennaio 2019 ed il previsto impatto sull'Adjusted Ebitda dell'esercizio 2019.

Si fa presente che gli effetti a consuntivo dell'adozione del suddetto principio potrebbero subire modifiche in corso d'anno in funzione di diverse interpretazioni che potrebbero delinearsi fino alla presentazione del primo bilancio consolidato secondo tale nuovo principio.

Valori in migliaia Data transizione 01.01.19
Impatto IFRS 16 su immobilizzazioni immateriali
Diritti d'uso su Terreni e fabbricati 51.306
Diritti d'uso su Impianti e macchinari 312
Diritti d'uso su Attrezzature 7.107
Diritti d'uso su Altri beni 663
Totale valore Diritti d'uso 59.387
Posizione finanziaria netta corrispondente 59.387
Previsto effetto sull'Adjusted Ebitda anno 2019 (miglioramento) 8.619

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2018

Alla data di riferimento della presente nota illustrativa gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo

annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input ed un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data e gli amministratori non si attendono effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono contabilizzate in accordo con l'IFRS 3 secondo il cosiddetto "acquisition method" che si traduce nella rilevazione nel bilancio consolidato delle attività e delle passività dell'aggregata come se fossero state acquisite singolarmente. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di un'entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

  • il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza) in un'aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;
  • il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Di seguito è presentato il percorso metodologico utilizzato per il primo consolidamento integrale delle società acquisite così come richiesto dai principi contabili di riferimento.

Le acquisizioni sono state contabilizzate in conformità con l'IFRS 3 sulle aggregazioni di imprese che prevede il conformarsi alle fasi previste nell'applicazione dell'acquisition method:

  • determinazione della data di acquisizione del controllo,
  • determinazione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione,
  • rilevazione e misurazione delle attività identificabili acquisite, delle passività assunte e di ogni interesse non di controllo nell'acquisto,
  • rilevazione e misurazione dell'avviamento o dell'utile derivante da un'acquisizione a prezzi favorevoli,
  • definizione delle Cash Generating ed allocazione del goodwill,
  • definizione del periodo di valutazione, determinazione degli elementi inclusi nell'operazione di aggregazione, ivi inclusi i costi correlati all'acquisizione.

Impairment test

Lo IAS 36 precisa che a ogni data di riferimento del bilancio un'entità deve valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività. Nel valutare se esiste la suddetta indicazione il Gruppo deve considerare la presenza di eventuali "indicatori di perdita" di valore, così come richiesto dal paragrafo 12 dello IAS 36. Una perdita per riduzione di valore viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile.

I valori contabili delle attività delle Società sono, comunque valutati ad ogni data di riferimento del bilancio annuale. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Il Gruppo ha sottoposto a tale test il valore contabile del capitale investito netto al 31 dicembre 2018, individuando come "cash generating units" le singole società operanti per il settore "Import & Shipping", mentre nel settore "Distribuzione" sono state aggregate le società in base al Paese di appartenenza.

Il valore recuperabile delle suddette unità viene individuato nel valore d'uso pari alla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati e del terminal value che le singole società saranno in grado di generare secondo le stime del management, al netto della posizione finanziaria netta.

Per l'attualizzazione si utilizza come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle appartenenti al Gruppo ed oggetto di impairment in quanto operanti nello stesso settore di attività.

I valori del WACC così determinato risultano pari a:

  • 8,60 % per le società italiane del settore Distribuzione e per Simba S.p.A.;
  • 7,14 % per Az France S.A.;
  • 8,19 % per Eurofrutas S.A.;
  • 9,86 % per Bella Frutta S.A.;
  • 7,74 % per Hermanos Fernández López S.A.;
  • 7,55 % per Cosiarma S.p.A.

Il terminal value si calcola con la formula della rendita perpetua, e determinato come rapporto tra il flusso normalizzato (NOPAT) ed il tasso di attualizzazione. Nell'effettuare quest'ultimo calcolo, è stato considerato un tasso di crescita nominale ("g") dell'1,5%: in linea con le prospettive di crescita attese dal Management per gli anni oltre l'orizzonte di piano per il settore e per i Paesi di riferimento.

Con riferimento, invece alla Cosiarma S.p.A., al posto della rendita perpetua è stato considerato un orizzonte temporale coerente con le previsioni di utilizzo delle navi.

Il ripristino di valore delle perdite imputate a conto economico, ad eccezione dell'avviamento, ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato al netto degli ammortamenti, se negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Sui dati al 31 dicembre 2018 l'impairment ha avuto impatto neutro in quanto tutti i valori come determinati nel test sono risultati superiori ai rispettivi patrimoni netti contabili comprensivi ove il caso dell'avviamento.

Principi di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della Capogruppo, i bilanci delle Società sulle quali la stessa esercita il controllo (tali bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione sono stati opportunamente rettificati/riclassificati al fine di renderli omogenei con le norme di redazione del bilancio della Capogruppo e coerenti con i principi contabili internazionali IAS/IFRS).

Il controllo sussiste quando la Capogruppo ha il potere di dirigere le attività rilevanti della società ed è esposta alla variabilità dei risultati ottenuta attraverso l'esercizio del potere.

Area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato comprende il consolidamento integrale dei dati di Orsero, società Capogruppo, e delle società che operano nei seguenti settori: Distribuzione, Import & Shipping e Servizi. Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui

il controllo è stato effettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

La data di consolidamento, 31 dicembre, è quella della Capogruppo Orsero e coincide con quella di tutte le società rientranti nell'area di consolidamento.

L'area di consolidamento è specificatamente dettagliata e corredata delle ulteriori informazioni come richieste dalla normativa, in particolare IFRS 10 e 12, nella presente nota illustrativa.

Criteri di consolidamento

Il metodo di consolidamento utilizzato è quello integrale, ovvero vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo. Il metodo del consolidamento integrale è stato utilizzato per tutte le società controllate, ovvero quelle società sulle quali la Capogruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa, (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa, (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.

Le società collegate, nelle quali Orsero esercita un'influenza notevole, oppure le imprese nelle quali esercita il controllo congiunto sulle politiche finanziarie e operative, sono state valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono inseriti nel Bilancio Consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Eventuali avviamenti inclusi nel valore della partecipazione sono soggetti ad "impairment test".

Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, dopo aver azzerato il valore della partecipazione, si accantona la quota delle perdite di competenza nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite, nei confronti dell'impresa partecipata, a coprire le perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto o in relazione alla sua sfera di attività.

Le società per le quali il Gruppo detiene quote pari od inferiori al 20% del capitale, o sulle quali non viene esercitata un'influenza notevole, sono state iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

I principali criteri di consolidamento adottati nella formulazione del bilancio consolidato sono nel seguito indicati:

a) Eliminazione delle partecipazioni nelle società consolidate

Con l'utilizzo del consolidamento integrale vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare

complessivo, attribuendo le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi che vengono iscritte in una voce distinta del patrimonio netto consolidato denominata "capitale e riserve di terzi", mentre la quota di pertinenza del risultato economico risulta iscritta nella voce "utile/(perdita) di competenza di terzi".

Con il consolidamento integrale il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla controllante e/o dalle altre società del Gruppo viene eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle Società partecipate, assumendone ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il valore corrente alla data di acquisizione del controllo.

L'eventuale differenza positiva tra il valore di carico delle partecipazioni consolidate ed il corrispondente patrimonio netto contabile viene attribuita alla voce dell'attivo "goodwill (avviamento)", qualora invece detta differenza sia negativa essa viene rilevata a conto economico, come previsto dall'IFRS 3.

La differenza residua viene rilevata in modo che il bilancio consolidato presenti:

  • il Capitale sociale, la Riserva legale ed il Sovrapprezzo azioni, ove esistente, della Controllante;
  • le altre Riserve specifiche (i.e. Riserva di conversione, Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, ecc..) sempre a livello di bilancio consolidato;
  • gli utili e/o perdite a nuovo, rappresentanti le riserve di utili e perdite indivise delle società partecipate, modificate ove del caso, per riflettere le rettifiche di consolidamento.

Con il metodo del patrimonio netto il valore di carico della partecipazione viene anno dopo anno adeguato al valore pro-quota del patrimonio netto della società partecipata, modificato per le eventuali rettifiche di consolidamento, iscrivendo il risultato positivo e/o negativo da questa conseguito nel conto economico.

(b) Eliminazione dei rapporti infragruppo

Nell'ambito del processo di consolidamento vengono sistematicamente individuati ed eliminati:

  • i rapporti di credito e debito esistenti alla data di chiusura del bilancio fra le società consolidate con il metodo integrale;
  • i proventi ed oneri derivanti dalle operazioni effettuate tra le società del Gruppo consolidate con il metodo integrale;
  • i dividendi ricevuti da società consolidate con i metodi integrale e patrimonio netto,
  • le svalutazioni di partecipazioni contabilizzate nei bilanci di periodo.

Gli utili emergenti da operazioni consolidate, se significativi, che non siano stati realizzati con operazioni con terzi, vengono elisi.

Nell'ambito delle elisioni delle partite intrasocietarie rientrano anche eventuali addebiti o accrediti delle società controllate consolidate italiane nei confronti della società Capogruppo per quanto riguarda l'Imposta sul Reddito delle Società (Ires). Si sottolinea che la Capogruppo, congiuntamente a tutte le società controllate italiane, ha aderito al regime di tassazione di Gruppo ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

(c) Conversione di bilanci in moneta diversa dall'euro

Il Bilancio Consolidato di Orsero è redatto in euro, in quanto rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo Orsero e di tutte le società incluse nell'area di consolidamento, fatta eccezione per:

  • la società argentina Rost Fruit S.A.;
  • le società costaricensi Simbarica S.r.l. e Cosiarma Costa Rica S.r.l.;
  • la società colombiana Simbacol S.A.S.;
  • la società cilena Hermanos Fernández Chile S.A.
  • le società messicane Comercializadora de Frutas Acapulco S.A.C.V. e Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V..

I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti ed il medesimo convertito ai cambi storici, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione".

Per i bilanci delle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto espressi in moneta diversa dalla moneta di rappresentazione (euro) è stato applicato alle singole poste della Situazione patrimoniale-finanziaria il cambio a fine esercizio. Le differenze cambio originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio, rispetto a quelli in vigore alla fine dell'esercizio precedente, vengono imputate direttamente al patrimonio netto consolidato.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:

31/12/2018 Anno 2018 31/12/2017 Anno 2017
Dollaro USA 1,14500 1,18100 1,19930 1,12930
Peso Argentina 43,1590 32,9090 22,9310 18,7260
Colon Costa Rica 694,775 681,444 682,845 640,871
Peso Colombia 3.721,81 3.486,74 3.580,19 3.333,84
Peso Messico 22,4920 22,7050 23,6612 21,3278
Peso Cileno 794,370 756,940 737,290 732,190

Elenco delle società del Gruppo

Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, in quanto controllate direttamente o indirettamente, di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.

quota % posseduta dal Gruppo
Denominazione Sede legale Diretta Indiretta Controllante Capitale Sociale
AZ France S.A. Cavaillon (Francia) - 56, Avenue JP
Boitelet
100,00% GF Distribuzione S.r.l. 3.360.000 €
Bella Frutta S.A. Atene (Grecia) - 6 Troizinias Street 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 1.756.800 €
Comercializadora de Tinguindin (Mexico) - Carretera Zamora-Los 100,00% AZ France S.A. 3.299.376 pesos
Frutas S.A.C.V. Reyes km. 37,5
Cosiarma S.p.A. Genova (Italia) - via Operai 20 100,00% 2.600.000 €
Cosiarma Costa Rica San Jose de Costa Rica - Oficientro 100,00% Cosiarma S.p.A. 10.000 colones
S.r.l. Ejecutico La Sabana Edificio torre 1
Eurofrutas S.A. Alverca (Portogallo) - Estrada principal
Casal das Areias 205
100,00% GF Distribuzione S.r.l. 217.000 €
Eurorticolas LDA Gradil (Portogallo) - Quinta dos Besteiros 100,00% Eurofrutas S.A. 150.000 €
Fresco Ships' A&F S.r.l. Bergeggi (Italia) - Banchina R. Orsero Porto
Vado
100,00% GF Porterm S.r.l. 258.000 €
Fruttital S.r.l. Milano (Italia) - via C. Lombroso, 54 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 5.000.000 €
Fruttital Espana S.A. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
100,00% Hermanos Fernández
López S.A.
84.142 €
Fruttital Firenze S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 300.000 €
Galandi S.p.A. Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 500.000 €
GFB S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 10.000 €
GF Distribuzione S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 20.000.000 €
GF Porterm S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 2.000.000 €
GF Produzione S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000 €
GF Servizi S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000 €
GF Solventa S.L. Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
99,96% Hermanos Fernández
López S.A.
50.000 €
GF Trasporti S.r.l. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% 100.000 €
Hermanos Fernández
López S.A.
Barcelona (Spagna) - MERCABARNA, Calle
Longitudinal 7, 83
100,00% GF Distribuzione S.r.l.,
Orsero S.p.A.
258.911 €
Hermanos Fernández Las Condes (Chile) - Avenida Vitacura Hermanos Fernández
Chile S.p.A. 2909 100,00% López S.A. 70.000.000 pesos
Isa Platanos S.A. Tenerife (Spagna) - Carretera TF-217 100,00% Hermanos Fernández
López S.A.
641.430 €
Kiwisol LDA Folgosa (Portogallo) - Rua de Santo Ovidio
2 1
99,75% Eurofrutas S.A. 523.738 €
M.a.p. Servizi Generali
S.r.l.
Firenze (Italia) - Via S. Allende 19 G1 70,00% Galandi S.p.A.,
Fruttital Firenze S.p.A.
50.000 €
Productores Aguacate
Jalisco S.A.C.V.
Ciudad Guzman (Mexico) - Constitucion
501 Centro C.P. 49000
70,00% Comercializadora de
Frutas S.A.C.V.
12.646.666 pesos
R.O.S.T. Fruit S.A. Buenos Aires (Argentina) - Corrientes 330 -
6° 612
100,00% GF Distribuzione S.r.l.,
GF Produzione S.r.l.
24.096.320 pesos

Elenco delle società consolidate integralmente

Denominazione quota % posseduta dal Gruppo
Sede legale Diretta Indiretta Controllante Capitale Sociale
Simba S.p.A. Milano (Italia) - via Fantoli 6 100,00% GF Distribuzione S.r.l. 3.100.000 €
Simbacol S.A.S. Medellin (Colombia) - Carr. 434 n. 1-50
Torre 1 Of. 453 S.Fernando Pl. 100,00% Simba S.p.A. 50.172.500 pesos
San Jose de Costa Rica - Oficientro 100,00% Simba S.p.A. 100.001.000 colones
Simbarica S.r.l. Ejecutico La Sabana Edificio torre 1
Vado Container 100,00% GF Porterm S.r.l. 10.000 €
Services S.r.l. Genova (Italia) - via Operai 20

Elenco delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto

Denominazione quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Sede legale Diretta Indiretta Controllante
Fruport Tarragona S.L. Muelle Reus Tarragona (Spagna) 49,00% GF Porterm S.r.l. 82.473
Moncada Frutta S.r.l. Ispica (Italia) - Contrada Salmeci SN 50,00% GF Distribuzione S.r.l. 100.000
Fruttital Cagliari S.r.l. Sestu(Italia)-Strada provinciale 2KM
Mercato groalimentare della Sardegna
25,00% Galandi S.p.A. 39.000
Bonaoro S.L. La Vera-La Orotava (Santa Cruz de
Tenerife) - Ctra. General del Norte.23
50,00% Hermanos Fernández
López S.A.
800.000
Moño Azul S.A. Moño Azul s.a.c.i y A., Buenos Aires,
Tucumàn 117, Piso 8°, Argentina.
19,00% Fruttital S.r.l. 367.921.764 pesos
Simba Spain S.L. Barcelona (Spagna) - Calle F 30-32 Sector
C zona franca Mercabarna
50,00% Simba S.p.A. 10.000

Si segnala che le società collegate sopra indicate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Elenco delle società consolidate con il metodo del costo:

Denominazione quota % posseduta dal Gruppo
Sede legale Diretta Indiretta Controllante Capitale Sociale
Fruttital Sicilia Srl Santa Maria di Licodia (Italia) - Strada
Cavaliere Bosco 58
50,10% GF Distribuzione S.r.l. 100.000
Irrigar S.A. Buenos Aires (Argentina) - Tucuman 117 99,92% ROST Fruit S.A. 12.000 pesos
Denominazione quota % posseduta dal Gruppo Capitale Sociale
Sede legale Diretta Indiretta Controllante
Citrumed S.A. Bouargoub (Tunisia) Borj Hfaïedh - 8040 50,00% AZ France S.A. 1.081.000 dinari
Decofruit Bcn S.L. Barcellona (Spagna) - Sicilia 410 40,00% Hermanos Fernández
López S.A.
20.000

E' opportuno segnalare come le società controllate e collegate della tabella di cui sopra siano di fatto inattive oppure con livelli di attività assolutamente marginali in rapporto alle dimensioni del Gruppo.

Area di consolidamento al 31 dicembre 2018 e variazioni intervenute successivamente

Relativamente alle variazioni intervenute nell'anno, in linea con la "mission" del Gruppo di focalizzare la propria strategia sul proprio "core business", la società controllata spagnola Hermanos Fernández López S.A. è entrata nel capitale sociale della società Bonaoro S.L.U. con una partecipazione del 50% mediante aumento di capitale per un importo totale di euro 688.770,02 di cui euro 400.000 come capitale sociale ed euro 288.770,02 come riserva di sovrapprezzo azioni con lo scopo di rafforzare la propria presenza nelle Canarie. La società Bonaoro S.L.U., sita infatti nelle Canarie, si occupa della produzione, stoccaggio, imballaggio, commercializzazione, esportazione ed importazione dei prodotti ortofrutticoli.

In data 20 settembre, inoltre, la società controllata spagnola Hermanos Fernández López S.A. ha sottoscritto un accordo finalizzato all'acquisizione dell'intero capitale della società Sevimpor Distribuidora De Frutas De Importacion S.L., quest'ultima dedita alla distribuzione all'ingrosso di frutta e verdura fresca e specializzata nella maturazione delle banane dalle Isole Canarie. Il prezzo dell'operazione è stato fissato ad euro 1,65 milioni e l'execution del contratto è avvenuto nel mese di gennaio 2019, utilizzando esclusivamente risorse finanziarie proprie. Tale operazione ha un importante valore strategico per il Gruppo in quanto rafforzerà la propria presenza nel mercato spagnolo, sul quale vi sono importanti prospettive di crescita e permetterà di sviluppare sinergie commerciali e logistiche che consentiranno una distribuzione dei propri prodotti in modo più efficace ed efficiente, sfruttando anche la prossimità con il porto di Algericas.

Nel corso del mese di ottobre 2018 è stata rilevata al prezzo di usd 4 milioni una quota del 19% della società Moño Azul nel quadro dell'operazione più volte citata. La partecipazione risulta iscritta al valore di euro 3.515 migliaia pari al pro-quota di patrimonio netto al 31 dicembre 2018 comprensivo della quota di avviamento.

In data 20 dicembre il Gruppo ha ceduto la partecipazione del 66,66% detenuta in Cultifruit alla società Grupo Fernández S.A. ad un prezzo pari euro 700 migliaia, nel quadro della strategia del Gruppo di focalizzazione sul proprio "core business".

Si segnala infine, su scala minore, come nel corso del 2018 si sia anche proceduto alla liquidazione delle due società minori portoghesi Tropical Frutas LDA e Solfrutas LDA stante l'avvenuto trasferimento in capo alla società madre Eurofrutas S.A. della loro attività, nonché alla cessione della partecipazione nella società argentina Natural Juice S.A. nel quadro della dismissione delle attività del Gruppo in quel paese.

A seguito delle operazioni di cui sopra la mappa societaria (nella versione sintetica, ma più rappresentativa) si presenta più snella e diretta come nella rappresentazione di cui sotto:

NOTE ILLUSTRATIVE- INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E DEL CONTO ECONOMICO

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio, segnalando ove opportuno gli eventuali effetti legati a variazioni nel perimetro di consolidamento.

NOTA 1. Goodwill

Il Goodwill risulta iscritto per Euro 32.975 migliaia (euro 33.103 migliaia al 31 dicembre 2017).

Valori in migliaia € Goodwill
Saldo al 31.12.16 3.834
Movimento del periodo:
Incrementi 29.270
Decrementi -
Riclassifiche ( 1)
Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Riclassifica IFRS 5 -
Saldo al 31.12.17 33.103
Movimento del periodo:
Incrementi -
Decrementi ( 128)
Riclassifiche -
Svalutazioni -
Variazione area di consolidamento -
Differenze cambio -
Riclassifica IFRS 5 -
Saldo al 31.12.18 32.975

La voce espone quanto pagato dal Gruppo in eccedenza rispetto al valore contabile dei rami aziendali e/o dei patrimoni netti delle società acquisite e successivamente incorporate. Il valore residuo della posta in oggetto viene verificato almeno annualmente o qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore, tramite l'analisi di redditività dei rami aziendali acquisiti, mediante test di impairment.

La voce Goodwill al 31 dicembre 2018 si riferisce:

  • per euro 720 migliaia a Nuova Banfrutta S.r.l. (società fusa per incorporazione in Fruttital S.r.l. con effetto 1° gennaio 2017): nello specifico tale valore deriva principalmente dall'acquisizione di Ferfrutta S.r.l.;
  • per euro 171 migliaia ad Az France S.A.;

  • alle differenze di consolidamento relative alle acquisizioni di Eurofrutas S.A. e di Nuova Banfrutta S.r.l. (società fusa per incorporazione in Fruttital S.r.l. con atto notarile del 14 giugno 2017, ma avente effetto 1° gennaio 2017). L'acquisizione della prima si riferisce al 50% rilevato nel 2013 ed avente valore residuo al 31 dicembre 2017 pari ad euro 1.440 migliaia, mentre la seconda, avvenuta nel 2010, presenta un valore residuo pari ad euro 1.375 migliaia.

  • per euro 9.978 migliaia ad Hermanos Fernández López S.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 1.992 migliaia a Galandi S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza;
  • per euro 17.300 migliaia a Fruttital Firenze S.p.A.: tale valore deriva dall'acquisizione del residuo 50% avvenuta nel 2017, anche includendo quanto iscritto ai sensi dell'IFRS 3 per il 50% acquisito in precedenza.

La variazione di euro 128 migliaia si riferisce essenzialmente allo stralcio dei goodwill iscritti sulle due società minori portoghesi sopra ricordato.

Ai sensi dello IAS 36, il risultato dell'impairment, effettuato utilizzando le informazioni ad oggi disponibili e stime ragionevoli sull'evoluzione del capitale investito, ha dimostrato la tenuta dei valori delle principali società come sopra ricordate nei confronti dei rispettivi valori di carico e di conseguenza rispetto ai patrimoni netti contabili usati nel consolidamento, determinando quindi la non necessità di alcuna svalutazione nel bilancio consolidato.

L'analisi di sensitivity effettuata sulla base di una ipotesi di riduzione dei valori di Adjusted Ebitda del 10% non ha determinato l'insorgere di problematiche significative circa la tenuta dei valori.

Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità degli attivi non correnti alla variazione delle variabili utilizzate; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle variabili utilizzate e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione delle attività non correnti nel bilancio consolidato.

NOTA 2. Immobilizzazioni immateriali

Valori in migliaia € Diritti di brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 1.196 8.242 212 1.193 10.843
F.do ammortamento ( 699) ( 2.804) - ( 1.132) ( 4.635)
Saldo al 31.12.16 497 5.438 212 61 6.208
Movimento del periodo:
Incrementi 222 114 956 41 1.333
Decrementi -costo storico - ( 61) - ( 525) ( 586)
Decrementi -fondo amm.to - 61 - 525 586
Riclassifiche -costo storico - 477 ( 1) ( 42) 434
Riclassifiche -fondo
ammortamento - ( 477) - 38 ( 439)
Variazione area di
consolidamento - costo 1.546 3.205 186 - 4.937
storico
Variazione area di
consolidamento - fondo ( 1.405) ( 2.128) - - ( 3.533)
amm.to
Ammortamenti ( 215) ( 743) - ( 26) ( 984)
Costo storico 2.965 11.977 1.353 666 16.961
F.do ammortamento ( 2.319) ( 6.091) - ( 596) ( 9.006)
Saldo al 31.12.17 646 5.886 1.353 71 7.956
Movimento del periodo:
Incrementi 1.312 293 370 11 1.986
Decrementi -costo storico - ( 4.290) - - ( 4.290)
Decrementi -fondo amm.to - 788 - - 788
Riclassifiche -costo storico 908 322 ( 1.042) 227 415
Riclassifiche -fondo
ammortamento ( 52) ( 125) - ( 221) ( 398)
Variazione area di
consolidamento - costo - - - - -
Variazione area di
consolidamento - fondo - - - - -
Ammortamenti ( 635) ( 736) - ( 28) ( 1.399)
Costo storico 5.185 8.302 681 904 15.072
F.do ammortamento ( 3.006) ( 6.164) - ( 845) ( 10.015)
Saldo al 31.12.18 2.179 2.138 681 59 5.057

Nell'esercizio 2018 le immobilizzazioni immateriali si sono decrementate di euro 2.899 migliaia per effetto principalmente di investimenti per euro 1.986 migliaia, dismissioni di cespiti per euro 3.503 migliaia, ammortamenti per euro 1.399 migliaia. La variazione più significativa è rappresentata dalla cessione del marchio "Moño Azul" relativamente all'utilizzo dello stesso sui mercati mondiali, offrendo una opzione d'acquisto sull'utilizzo dello stesso anche sui mercati dei paesi del Sud Europa in cui opera il Gruppo, esercitabile al momento del pagamento integrale del prezzo, previsto in dieci anni.

Si segnala che nel periodo in esame non si sono verificate variazioni di stima nella valutazione della vita utile delle immobilizzazioni immateriali, nella scelta del metodo di ammortamento, né che siano stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che diano un'indicazione che le immobilizzazioni immateriali possano aver subito una riduzione di valore.

Non si segnalano immobilizzazioni immateriali riclassificate come "Attività possedute per la vendita".

Diritti brevetto industriale e di utilizzazione opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotato il Gruppo; la variazione di euro 1.533 migliaia, comprensivi della quota di euro 856 migliaia riclassificata da immobilizzazioni in corso alla fine del 2017, è essenzialmente riferita all'introduzione del nuovo programma ERP basato su piattaforma Microsoft Dynamics dal quale il Gruppo si attende importanti miglioramenti sotto il profilo della completezza, immediatezza ed interconnessione dei propri database gestionali.

Si segnala che gli ammortamenti di competenza dell'esercizio pari ad euro 635 migliaia sono calcolati mediamente sulla base di una vita utile di tre anni.

Concessioni, licenze e marchi

Questa linea di conto espone essenzialmente quanto pagato a titolo di concessione per l'esercizio delle attività commerciali (magazzini e posti vendita) ubicati all'interno dei mercati generali, ammortizzate in funzione della durata della concessione stessa, le spese per l'utilizzo di programmi software in licenza d'uso, ammortizzati mediamente lungo un periodo di tre anni, i marchi commerciali quando acquisiti a titolo oneroso.

La variazione in diminuzione di euro 3.748 migliaia riflette essenzialmente la citata dismissione del marchio "Moño Azul" per la parte di valore riferita all'utilizzo dello stesso sui mercati mondiali, restando in essere la parte di valore riferita all'utilizzo sui mercati dei paesi del Sud Europa in cui opera il Gruppo. L'incremento è invece prettamente legato all'acquisto di nuove licenze software.

Immobilizzazioni in corso e acconti

La posta riflette gli investimenti effettuati in corso d'anno e non ancora operativi alla data di chiusura del periodo. La variazione rispetto al 31 dicembre precedente rimanda alla riclassifica al conto "diritti di brevetto industriale e di utilizzazione opere di ingegno" del saldo dell'investimento nel nuovo E.R.P. integrato in essere al bilancio 2017.

Altre immobilizzazioni immateriali

All'interno di questa linea di conto sono essenzialmente ricompresi oneri sostenuti per lo sviluppo di software interni, ammortizzati in funzione dei rispettivi periodi di utilità, la cui variazione rispetto al 2017 è ben rappresentata in tabella.

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e
comm.li
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 39.002 188 222.213 561 12.815 607 275.386
F.do ammortamento ( 22.145) ( 27) ( 156.137) ( 527) ( 10.669) - ( 189.505)
Saldo al 31.12.16 16.857 161 66.076 34 2.146 607 85.881
Movimento del periodo:
Incrementi 1.798 - 3.033 202 1.368 896 7.297
Decrementi -costo
storico ( 8) - ( 884) ( 36) ( 1.089) - ( 2.016)
Decrementi -fondo 8 808 35 924 1.776
amm.to - -
Riclassifiche -costo ( 4.721) - 553 53 275 ( 519) ( 4.359)
storico
Riclassifiche -fondo ( 47) - - ( 4) ( 274) - ( 324)
ammortamento
Variazione area di
consolidamento - costo 23.201 - 23.285 1.135 5.377 258 53.254
storico
Variazione area di
consolidamento - fondo ( 5.700) - ( 18.424) ( 991) ( 4.480) - ( 29.595)
amm.to
Differenze cambio - ( 133) ( 15) ( 271) ( 4) ( 88) 11 ( 501)
costo storico
Differenze cambio - 35 3 62 4 55 - 159
fondo amm.to
Ammortamenti ( 1.031) ( 10) ( 8.580) ( 45) ( 912) - ( 10.578)
Costo storico 59.139 173 247.928 1.911 18.656 1.253 329.061
F.do ammortamento ( 28.880) ( 34) ( 182.271) ( 1.527) ( 15.355) - ( 228.067)
Saldo al 31.12.17 30.259 139 65.657 384 3.301 1.253 100.994
Movimento del periodo:
Incrementi 2.935 2.068 6.557 227 2.053 917 14.757
Decrementi -costo ( 294) - ( 583) ( 31) ( 1.116) - ( 2.024)
storico
Decrementi -fondo 189 - 566 31 747 - 1.533
amm.to
Riclassifiche -costo
storico ( 42) - ( 2.024) ( 60) ( 642) ( 42) ( 2.810)
Riclassifiche -fondo
ammortamento 42 - 2.061 63 636 - 2.801
Variazione area di
consolidamento - costo - - - - - - -
storico
Variazione area di
consolidamento - fondo - - - - - - -
amm.to
Differenze cambio -
costo storico 71 9 150 2 4 - 237
Differenze cambio -
fondo amm.to ( 21) ( 2) ( 40) ( 2) ( 5) - ( 70)
Ammortamenti ( 1.513) ( 189) ( 9.364) ( 91) ( 1.116) - ( 12.273)
Costo storico 61.809 2.250 252.027 2.049 18.955 2.129 339.220
F.do ammortamento ( 30.183) ( 225) ( 189.048) ( 1.526) ( 15.093) - ( 236.075)
Saldo al 31.12.18 31.627 2.025 62.979 523 3.863 2.129 103.145

NOTA 3. Immobilizzazioni materiali

Al 31 dicembre 2018 le immobilizzazioni materiali ammontano complessivamente a euro 103.145 migliaia, con un incremento netto di euro 2.151 migliaia rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 per effetto di:

  • investimenti per euro 14.757 migliaia, così suddivisi: "Distribuzione" per euro 14.056 migliaia, "Import & Shipping" per euro 181 migliaia, "Servizi" per euro 520 migliaia,
  • ammortamenti di periodo per euro 12.273 migliaia,
  • riclassifiche per netti euro 9 migliaia,
  • dismissioni di cespiti per netti euro 491 migliaia, essenzialmente rappresentato da impianti per rinnovo degli stessi, da rottamazioni di macchine elettroniche per rinnovo delle stesse e da vendite di auto aziendali.
  • incremento per effetto cambio netto di euro 167 migliaia, essenzialmente riferito agli assets delle società messicane per via di un peso messicano passato da 23,661 pesos del dicembre 2017 a 22,492 pesos/euro del 31 dicembre 2018.

Terreni e fabbricati

La movimentazione del periodo registra un incremento netto complessivo di euro 1.367 migliaia originato soprattutto da investimenti per euro 2.935 migliaia, ma parzialmente compensato dal decremento per effetto di ammortamenti per euro 1.513 migliaia, di dismissioni per euro 105 migliaia.

Si segnala l'incremento di euro 1.596 migliaia per l'acquisto del terreno relativamente alla quota del frutteto ("Chacra 23") nel quadro della citata operazione con Moño Azul.

Il valore dei terreni ammonta ad euro 7.739 migliaia, esposto sulla base degli atti di compravendita originari laddove esistenti oppure scorporato dal valore di acquisto indistinto del fabbricato sulla base di percentuali prossime al 20%.

Tali valori, che vengono periodicamente verificati, si ritengono allineati a quelli di mercato.

Piantagioni

La voce in esame registra un incremento di euro 2.068 migliaia per l'acquisto del frutteto ("Chacra 23") come sopra riportato e di euro 7 migliaia per effetto della variazione del cambio relativamente agli assets messicani. La variazione in diminuzione del periodo per euro 189 migliaia è dovuta interamente alla contabilizzazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

Impianti e macchinari

In questa linea di conto sono incluse le celle frigo, di maturazione banane, gli impianti per il calibraggio ed il confezionamento dei prodotti, gli impianti di stoccaggio e imballo della frutta (settore distribuzione) e le navi (settore Import & Shipping).

Gli incrementi dell'anno per euro 6.557 migliaia sono riferiti ad investimenti effettuati soprattutto nel settore Distribuzione in relazione sia a normali rinnovi delle dotazioni che ad interventi di natura straordinaria relativamente al rifacimento della sala macchine in Francia, ma soprattutto all'investimento della "IVa gamma-frutta tagliata". In particolare, si segnala che relativamente a quest'ultimo sono stati effettuati importanti interventi a Firenze e Molfetta al fine di ottenere sale di lavorazioni dedicate alla produzione di frutta tagliata e già pronte all'uso, dotate delle più avanzate tecnologie per il taglio della frutta al fine di ottenere il massimo standard qualitativo, igienico e di sicurezza del prodotto mantenendo al contempo la qualità organolettiche del prodotto. Si segnala che come obiettivo per il prossimo futuro, il Gruppo prevede la localizzazione degli stabilimenti di produzione della frutta tagliata, prodotto di alta qualità, in ulteriori altre zone strategiche che permettano di dare un servizio di rapido e capillare su tutto il territorio nazionale.

Si segnalano, inoltre, incrementi per variazioni da effetto cambio per netti euro 110 migliaia e per riclassifiche per euro 9 migliaia.

I decrementi sono invece relativi agli ammortamenti di competenza del periodo per euro 9.364 migliaia ed alle dismissioni di cespiti per euro 17 migliaia.

Si segnala come pur in presenza nel presente esercizio di una contrazione della redditività del business navale il management abbia verificato la tenuta dei valori delle quattro unità Cale Rosse in ragione del prevedibile andamento futuro del business stesso, non ravvisando pertanto necessità di impairment del valore delle navi stesse.

Attrezzature industriali e commerciali

In tale comparto la variazione si lega essenzialmente agli incrementi del periodo per euro 227 migliaia, compensati da ammortamenti di competenza del periodo per euro 91 migliaia.

Altri beni materiali

La voce espone i beni posseduti dal Gruppo quali i mobili e gli arredi, le attrezzature informatiche ed elettroniche, il parco autovetture, etc.

L'incremento di euro 562 migliaia del periodo riflette principalmente investimenti per euro 2.053 migliaia, compensati da ammortamenti per euro 1.115 migliaia, da dismissioni per netti euro 369 migliaia, da riclassifiche per netti euro 6 migliaia e da variazioni cambi per euro 1 migliaia.

Immobilizzazioni in corso ed acconti

L'incremento di questa voce sconta essenzialmente l'incremento di euro 876 migliaia principalmente legato ad ulteriori investimenti per la realizzazione di sale di lavorazione adibite alla produzione di frutta tagliata a Verona e nella provincia di Cagliari, la cui entrata in funzione è prevista nel corso del 2019.

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

Valori in migliaia € Imprese
controllate
Joint venture Imprese
collegate
Altre imprese Totale
Saldo al 31.12.17 - 159 7.237 562 7.959
Movimenti del periodo:
Incrementi/Aumenti di capitale - - 4.203 11 4.215
Alienazioni e dismissioni - - ( 3.577) ( 74) ( 3.650)
Svalutazioni/Utilizzo fondo
copertura perdite - - - - -
Dividendi pagati - - ( 783) - ( 783)
Valutazione società con il
metodo del patrimonio netto - ( 6) 1.193 - 1.187
Altre variazioni incluse differenze
cambio - - ( 8) - ( 8)
Saldo al 31.12.18 - 153 8.266 500 8.919

NOTA 4. Partecipazioni

Informativa su partecipazioni in altre imprese

Il bilancio consolidato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27 relativo al Bilancio consolidato, nonché tutte le disposizioni di informativa dello IAS 31 e dello IAS 28 relativa alle partecipazioni di una società in società controllate, congiuntamente controllate, collegate e in veicoli strutturati e prevede inoltre nuove casistiche di informativa. La finalità del principio è di richiedere ad un'entità di indicare le informazioni che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare la natura e i rischi derivanti dalle sue partecipazioni in altre entità e gli effetti di tali partecipazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari.

Le società definite controllate sono entità in cui il Gruppo Orsero dispone della maggioranza dei voti esercitabili ed esercita un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. Le società designate come controllate a controllo congiunto (Joint Venture) sono imprese sulle cui attività il Gruppo ha un controllo congiunto così come definito dall'IFRS 11 e dallo IAS 28 – Partecipazioni società collegate e joint venture. Le società definite come collegate sono imprese sulle cui attività il Gruppo esercita un'influenza notevole nell'assemblea ordinaria così come definito dallo IAS 28.

Le partecipazioni in società controllate

Le partecipazioni in imprese controllate sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società del Gruppo". Di fatto la totalità delle imprese controllate viene consolidata con il metodo integrale, le poche residuali portate al costo rappresentano iniziative inattive e/o in corso di liquidazione, e per tale motivo sono state ormai da tempo interamente svalutate.

Eventuali conseguenze derivanti dalla variazione delle quote partecipative, risultanti o non risultanti in una perdita di controllo, avvenute nel corso del 2018 sono state già sopra definite nel paragrafo "Area di consolidamento al 31.12.2018 e variazioni intervenute successivamente".

Le partecipazioni in società collegate ed in joint venture

Le partecipazioni in imprese collegate ed in joint venture sono state dettagliate nel paragrafo "Elenco delle Società del Gruppo".

Allo stato non sussistono restrizioni alla capacità del Gruppo di accedere o utilizzare attività e di estinguere passività.

Eventuali conseguenze derivanti dalla variazione delle quote partecipative, risultanti o non risultanti in una perdita di controllo, avvenute nel corso del 2018 sono state già sopra definite nel paragrafo "Area di consolidamento al 31.12.2018 e variazioni intervenute successivamente".

Al 31 dicembre 2018 i dividendi percepiti dalle joint venture e dalle società collegate sono i seguenti:

  • Fruport Tarragona S.L.: euro 783 migliaia;

Si fornisce evidenza della quota proporzionale del Gruppo degli utili derivanti dalle partecipazioni in joint venture, collegate valutate con il metodo del patrimonio netto riflessi all'interno del conto economico consolidato.

La tabella che segue riassume le informazioni relative ai risultati da tali partecipazioni:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Joint Venture ( 6) 1.081 ( 1.087)
Collegate 1.193 831 362

Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 8.919 migliaia al 31 dicembre 2018, con una variazione netta in incremento di euro 960 migliaia in funzione della movimentazione sopra dettagliata.

La variazione positiva di euro 1.187 migliaia generata dalla valutazione del patrimonio netto, è dovuta ai risultati del periodo delle partecipate. Si segnala, inoltre, un incremento di euro 4.203 migliaia per effetto dell'acquisizione del 50% del capitale di Bonaoro e del 19% di Moño Azul come già descritto nel paragrafo "Area di consolidamento al 31.12.2018 e variazioni intervenute successivamente" ed un decremento di euro 3.446 migliaia per effetto della cessione della partecipazione in Cultifruit con conseguente dismissione delle partecipazioni in capo a quest'ultima.

In merito al riepilogo alle società in Joint venture e collegate è stato fornito il dettaglio della movimentazione nella tabella seguente:

Valori in migliaia € Collegate Joint
Venture
Movimenti
Esercizio 2018
Joint
Collegate
Venture
Saldo 31 dicembre
2017
Risultato
esercizio
Incrementi/ acquisizioni Decrementi Dividendi Altre
variazioni
Saldo al 31
dicembre
2018
Moncada Frutta S.r.l. 498 - 135 - - - ( 9) 624 -
Fruttital Cagliari S.r.l. 729 - 107 - - - 1 3 849 -
Fruti Medi Societade
Agricola LTDA
709 - - - ( 709) - - - -
Herdade Dona Joana
LTDA
2.737 - - - ( 2.737) - - - -
Simba Spain S.L. - 159 ( 6) - - - - - 153
Moño Azul S.A. - - - 3.515 - - - 3.515 -
Bonaoro S.L.U. - - 114 689 - - - 803 -
Fruport Tarragona S.L. 2.117 - 838 - - ( 783) ( 12) 2.159 -
Partecipazioni
valutate a patrimonio
netto
6.790 159 1.187 4.203 ( 3.446) ( 783) ( 8) 7.950 153
Citrumed S.A. 300 - - - - - 300 -
Decofruit Bcn S.A. 1 6 - - - - - 1 6
Natural Juice S.A. 131 - - - ( 131) - - -
Partecipazioni
valutate al costo
447 - - - ( 131) - 316 -

Sulle principali società partecipate viene regolarmente effettuato l'impairment test per verificarne la tenuta dei valori, che ha avuto esito positivo non riscontrandosi la necessità di apportare alcuna rettifica ai valori espressi nel bilancio consolidato.

NOTA 5. Attività immobilizzate diverse

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Attività Immobilizzate diverse 6.080 1.489 4.591

Al 31 dicembre 2018, la posta espone essenzialmente depositi cauzionali e prestiti a medio termine nei confronti di terzi.

La voce "Attività immobilizzate diverse" comprende euro 1.255 migliaia verso società collegate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.

La variazione in incremento rispetto al 2017 è legata al recupero della svalutazione del credito verso Citrumed, in relazione al miglioramento della situazione finanziaria della società ed all'iscrizione di crediti legati alla operazione "Moño Azul" già menzionata per pagamenti a respiro concessigli.

NOTA 6. Crediti per imposte anticipate

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti per imposte anticipate 9.277 7.788 1.489

Le imposte anticipate vengono rilevate con un criterio prudenziale quando ne sia valutato ragionevole e probabile il loro recupero a mezzo dei futuri imponibili; esse possono derivare dalle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività riflessi nel bilancio rispetto al valore delle stesse ai fini fiscali così come dalle perdite fiscali riportabili agli esercizi successivi.

Le imposte anticipate al 31 dicembre 2018, pari ad euro 9.277 migliaia sono rilevate sia in relazione alla valorizzazione delle perdite fiscali pregresse delle società italiane ed estere, che delle differenze temporali di imponibilità/deducibilità di costi e ricavi secondo le rispettive normative fiscali, quali ad esempio gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazione crediti, al costo del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management per la quota attribuita agli amministratori, nonché alle scritture di transizione ai principi IAS-IFRS, quali ad esempio la determinazione del fondo di trattamento di fine rapporto secondo la metodologia attuariale.

Per quanto concerne la composizione e la movimentazione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 28 "Imposte sul reddito".

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017
Perdite anni precedenti 5.049 4.593
Effetto TFR 688 767
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 794 913
Imposte indirette 105 100
Svalutazioni ed accantonamenti 1.411 772
Interessi passivi/ACE/Differenze cambio 137 149
Costi deducibili in futuro (Stock Grant) 730 380
Strumenti finanziari derivati 142 -
Vari minori 220 115
Crediti per imposte anticipate 9.277 7.788

NOTA 7. Magazzino

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Materie prime e di consumo 8.781 7.896 885
Attività biologiche - - -
Prodotti finiti e merci 27.057 25.602 1.455
Magazzino 35.838 33.498 2.340

Le rimanenze di materie prime e di consumo sono rappresentate dagli imballi delle società distributrici e dai carburanti, lubrificanti e pezzi di ricambio delle società di trasporto. Si segnala che la voce in esame non comprende il valore della frutta in fase di maturazione sulla pianta rilevati come "Attività biologiche" da parte della società

messicana Productores Aguacate Jalisco S.A.C.V. in quanto la frutta matura nel primo semestre per poi essere venduta nel secondo semestre e pertanto al 31 dicembre 2018 le piante sono prive del frutto in fase di maturazione.

Al 31 dicembre 2018 il valore delle giacenze di magazzino aumenta rispetto all'esercizio precedente di euro 2.340 migliaia legato, per quanto concerne le materie prime e di consumo, alla maggior valorizzazione delle rimanenze finali di bunker sulle navi per via della rivalutazione del dollaro usa al 31-12-2018 vs 2017 mentre per quelle di prodotti finiti e merci esso si collega all'aumento di fatturato registrato da alcune società distributrici.

NOTA 8. Crediti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti verso clienti 122.789 121.017 1.772
Crediti verso società del Gruppo non consolidate 2.797 3.074
integralmente ( 277)
Crediti verso parti correlate 326 4.902 ( 4.576)
Fondo svalutazione crediti ( 16.552) ( 16.094) ( 457)
Crediti commerciali 109.360 112.898 ( 3.539)

Tutti i crediti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto dei fondi svalutazione stanziati nel corso degli anni a copertura dei crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali.

Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.

Si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia congruo a far fronte al rischio di potenziali inesigibilità sui crediti scaduti.

Il saldo dei crediti verso società del Gruppo collegate e correlate si riferisce principalmente a normali crediti di fornitura; recepisce la segnalata diminuzione del credito nei confronti di Moño Azul S.A. (società correlata nel bilancio 2017 e collegate nel bilancio 2018) legata all'acquisizione di assets. Per informazioni più dettagliate si rimanda al paragrafo 33 sulle parti correlate.

Al 31 dicembre 2018 la posta "Crediti verso clienti" presenta un incremento di euro 1.772 migliaia; si segnala che la crescita del fatturato per l'esercizio 2018 non ha comportato un aumento del saldo creditorio rispetto all'anno precedente grazie ad una favorevole congiuntura degli incassi a cavallo d'anno.

Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti che il Gruppo predispone in un'ottica realistica basata sull'effettiva recuperabilità dei singoli crediti, come disciplinato dall'IFRS 9 "expected losses" e che risulta, inoltre, comprensiva di una quota di euro 50 migliaia a fronte del più generico rischio di mancato incasso di tutte le attività finanziarie esposte in bilancio:

Valori in migliaia € Fondo svalutazione crediti
Saldo al 31.12.17 ( 16.094)
Movim enti del periodo:
Accantonamenti ( 1.270)
Utilizzo 1.397
Variazione di perimetro -
Altro ( 584)
Saldo al 31.12.18 ( 16.552)

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Italia 56.324 59.111 ( 2.787)
Paesi CEE 50.274 50.823 ( 549)
Paesi Extra-CEE 2.761 2.964 ( 203)
Crediti commerciali 109.360 112.898 ( 3.539)

NOTA 9. Crediti fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 12.275 11.022 1.253
Per imposte sul reddito 1.732 830 902
Per imposte chieste a rimborso 1.311 1.296 14
Per acconti imposte e crediti altri 1.891 2.415 ( 524)
Crediti fiscali 17.210 15.564 1.646

Al 31 dicembre 2018 i crediti fiscali hanno complessivamente segnato un incremento di euro 1.646 migliaia dovuto principalmente, per euro 1.253 migliaia, al maggior credito IVA iscritto e per euro 901 migliaia al maggior credito per imposte sul reddito.

NOTA 10. Crediti diversi ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Acconti a fornitori 4.197 3.062 1.135
Crediti per cessioni partecipate - 563 ( 563)
Altri crediti 2.599 3.024 ( 424)
Ratei e risconti attivi 2.198 2.300 ( 102)
Attività finanziarie correnti 1 9 2 1 ( 2)
Crediti ed altre attività correnti 9.014 8.970 44

Al 31 dicembre 2018 la posta risulta sostanzialmente stabile e registra nel complesso un incremento di euro 44 migliaia dovuto all'aumento del credito per acconti a fornitori per euro 1.135 migliaia, parzialmente compensato dalla riduzione di euro 563 migliaia della posta di "Crediti per cessioni partecipate" a seguito dell'incasso dell'escrow account previsto nel contratto di cessione Reefer Terminal S.p.A. alla APM Maersk avvenuto in data 8 febbraio 2018. Si segnala, inoltre, il decremento di euro 424 migliaia degli altri crediti e di euro 102 migliaia della posta dei ratei e risconti attivi.

Si segnala che, come già indicato all'interno della relazione unica sulla gestione, in data 9 gennaio 2018 è stato pagato all' Agenzia delle Dogane l'importo di euro 1.564 migliaia nell'ambito del contenzioso con la società REI, somma iscritta nella voce "Crediti Altri" in quanto risultato di un dazio e sanzione pagato per conto del cliente, e già interamente svalutata già nel bilancio 2017.

Come già segnalato nella relazione al bilancio 2017, il saldo della posta "Altri crediti" non è influenzato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato; per quanto riguarda il dettaglio su tale credito si rimanda a quanto descritto nel paragrafo dei debiti finanziari (Nota 14).

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente spese assicurative, locazioni, interessi.

NOTA 11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 76.285 79.893 ( 3.608)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente delle società del Gruppo.

La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 12. Patrimonio netto di Gruppo

Il capitale sociale al 31 dicembre 2018, interamente versato, risultava composto da n. 17.682.500 azioni prive del valore nominale per un valore di euro 69.163.340,00.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto essenzialmente del risultato conseguito dal Gruppo nel 2018.

Al 31 dicembre 2018 permangono nella disponibilità di Orsero n. 752.387 azioni ordinarie proprie, delle quali n. 500.000 asservite al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, per un controvalore di euro 7.405 migliaia esposto in diretta diminuzione delle altre poste del netto come da prospetto di variazione del patrimonio al 31 dicembre 2018. L'ammontare pertanto delle azioni proprie iscritte a diretta riduzione del patrimonio netto è pari ad euro 7.405.098.

Si segnala che in data 20 aprile 2018 l'Assemblea ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli art.2357 e 2357-ter c.c. previa revoca dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea ordinaria di Glenalta Food S.p.A. (ora Orsero) in data 30 novembre 2016. In data 28 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'avvio di tale programma in quanto ritenuto un'utile opportunità strategica di investimento, avente un controvalore massimo di euro 5 milioni e durata fino al 20 ottobre 2019. Tale programma di acquisto di azioni proprie avviene nel rispetto della parità di trattamento degli azionisti e con limiti e

modalità previsti dall'art. 5 del Regolamento UE n.596/2014 (Market Abuse Regulation), dall'art. 3 del Regolamento Delegato UE 2016/1052 e dalla normativa generale e di settore applicabile. Gli acquisti vengono effettuati ad un corrispettivo che non deve essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non deve essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo Orsero S.p.A. nei dieci giorni di borsa aperta antecedenti ad ogni singola operazione di acquisto. Il volume giornaliero non deve essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni nella sede di negoziazione in cui l'acquisto viene effettuato. In relazione a tale programma, il Gruppo nel 2018 ha acquistato 39.700 azioni proprie ad un prezzo medio di euro 7,49 per un controvalore di euro 297 migliaia.

Si segnala, in relazione al Piano di incentivazione a medio-lungo termine che l'obiettivo per l'esercizio 2018 è stato raggiunto, ancorché parzialmente, determinando l'assegnazione ai soggetti designati da tale Piano di n. 153.335 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro e non oltre i 15 giorni di borsa aperta dall'approvazione da parte dell'Assemblea di Orsero del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, per un controvalore pari ad euro 2.142 migliaia. Tale valore rappresenta il fair value, in conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, pari alla quotazione di borsa di euro 13,97. Come contropartita dei costi relativi al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management è stata creata una riserva specifica all'interno del patrimonio netto.

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato, inserito tra i prospetti contabili consolidati a cui si rimanda, illustra la movimentazione tra il 31 dicembre 2016 ed il 31 dicembre 2017 e tra il 31 dicembre 2017 ed il 31 dicembre 2018, delle singole poste delle riserve.

Si segnala che la Riserva di Cash Flow Hedging iscritta per euro 1.340 migliaia espone la variazione relativa all'adeguamento al fair value negativo alla data del 31 dicembre 2018 al netto dell'effetto fiscale con indicazione dello stesso nel conto economico complessivo del derivato sul bunker per euro 1.061 migliaia e del derivato sui tassi di interesse per euro 279 migliaia, entrambi contabilizzati con la metodologia del cash flow hedging.

Qui di seguito il prospetto di riconciliazione al 31 dicembre 2018 tra il Patrimonio Netto della Capogruppo ed il Patrimonio Netto del Gruppo e tra il Risultato di Periodo della Capogruppo ed il Risultato di Periodo del Gruppo.

Valori in migliaia € Capitale sociale e
riserve al 31.12.2018
Risultato 2018 Patrimonio netto
totale 31.12.2018
Orsero S.p.A. (Capogruppo) 157.701 4.041 161.742
Risultati di esercizio e riserv e delle società controllate ( 59.073) 8.529 ( 50.544)
Risultati d i esercizio e riserv e delle società collegate/jv
ad equity
( 296) 1.187 891
Div idendi
distribuiti
dalle
società
consolidate
alla
Capogruppo
18.099 ( 18.099) -
Rilev azione differenze da consolidamento 32.085 - 32.085
Effetto deriv ante dall'eliminazione d i plusv alenze e/o
altre operazioni compiute dalle società controllate
( 6.340) 12.344 6.004
Totale Patrimonio netto e risultato consolidato 142.176 8.002 150.178
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi 446 29 475
Totale Patrimonio netto e risultato del GRUPPO Orsero 141.730 7.974 149.704

NOTA 13. Patrimonio netto di Terzi

La variazione nel Patrimonio Netto di Terzi è legata essenzialmente alla cessione di Cultifruit ed alla liquidazione di Siter Trasporti in Liquidazione S.r.l. delle quali i terzi detenevano rispettivamente il 33,33 ed il 15%. A seguito di tali dismissioni, le quote dei terzi nei capitali delle società consolidate risultano ormai limitate, come rappresentato nelle tabelle al precedente capitolo (Nota 12.), alle sole quote nella società di servizi toscana e nella società agricola messicana produttrice di avocados.

NOTA 14. Debiti finanziari

L'informativa sui debiti finanziari descritta qui di seguito è unica, comprendente quindi sia la parte non corrente che corrente degli stessi, al fine di renderne più immediata la comprensione.

L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) 30.000 - 30.000
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i
12 mesi)
51.704 74.995 ( 23.292)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 670 904 ( 235)
Passività per strumenti derivati di copertura (parte
non corrente)
367 66 302
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte non 243 243 -
corrente)
Debiti finanziari non correnti
82.984 76.208 6.776
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 13.281 16.248 ( 2.967)
Debiti verso banche a breve termine 12.469 22.130 ( 9.660)
Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) 685 527 158
Debiti verso altri finanziatori a breve termine 1.838 11.066 ( 9.228)
Passività per strumenti derivati di copertura (parte
corrente)
1.114 - 1.114
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (parte
corrente)
- 223 ( 223)
Debiti finanziari correnti 29.387 50.192 ( 20.805)

La variazione nell'esercizio 2018 di complessivi euro 14.030 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

  • Operazione di rifinanziamento in capo ad Orsero per un importo di euro 30.000 migliaia (Bond) ed euro 60.000 migliaia (euro 59.300 migliaia al netto dei costi legati all'operazione) con cui si è provveduto ad estinguere precedenti finanziamenti per un valore complessivo di euro 78.970 migliaia in capo alla stessa Orsero ed alla subholding GF Distribuzione S.r.l.. Si segnala che entrambi i nuovi finanziamenti sono assoggettati al rispetto di covenants finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati. Si segnala, inoltre, la contabilizzazione di euro 78 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si evidenzia, inoltre, che sul finanziamento da euro 60 milioni è stata stipulata copertura contro il rischio tasso per un importo pari al 60% al quale si somma la copertura precedentemente attivata sul finanziamento GF Distribuzione S.r.l. che porta la copertura complessiva contro il rischio di incremento dei tassi di interesse alla data del 31 dicembre 2018 all'80%. Alla data del bilancio il mark to market riferito a tali coperture risulta pari ad euro 367 migliaia (negativo);
  • il pagamento, da parte della Capogruppo, della rata al 30 giugno 2018 dei finanziamenti relativamente alla Tranche A (poi estinta vedi punto precedente) per un importo pari ad euro 4.702 migliaia.
  • il regolare pagamento, da parte della Capogruppo, delle rate semestrali dei finanziamenti in essere per complessivi euro 476 migliaia nei confronti di Banca Popolare dell'Emilia Romagna (Biper) ed euro 436 migliaia verso Veneto Banca a totale estinzione degli stessi al 31 dicembre 2018;
  • il regolare pagamento da parte della subholding GF Distribuzione S.r.l. della rata al 30 giugno 2018 pari ad euro 2.000 migliaia (euro 1.962 migliaia valorizzati con il costo ammortizzato);
  • il pagamento da parte della Società Fruttital S.r.l. di quanto dovuto per rate mutui in scadenza per euro 472 migliaia;
  • la stipula di tre nuovi contratti di finanziamento da parte di AZ France S.A. per complessivi euro 1.717 migliaia ed il regolare pagamento delle rate relative per complessivi di euro 207 migliaia;
  • il pagamento da parte della Società GFB S.r.l. di quanto dovuto per le rate dei mutui in scadenza per euro 34 migliaia;
  • la stipula di nuovi contratti di finanziamento da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 500 migliaia a fronte di rimborsi alla scadenza su finanziamenti in essere per complessivi euro 1.498 migliaia;

  • il pagamento di euro 254 migliaia da parte della società messicana a fronte delle rate in scadenza sui finanziamenti in essere;

  • la stipula di nuovi leasing finanziari da parte di Hermanos Fernández López S.A. per euro 353 migliaia a fronte di pagamenti sui leasing finanziari in essere per euro 556 migliaia;
  • nuovi finanziamenti in leasing presso la società Eurofrutas per euro 121 migliaia;
  • il pagamento di euro 223 migliaia del saldo prezzo ("earn-out") sull'acquisizione Galandi "
  • il pagamento della garanzia di euro 8.000 migliaia Intesa Sanpaolo S.p.A. relativo all'impegno sul finanziamento concesso alla correlata Argentina S.r.l..

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2019 e scadenti oltre il 31 dicembre 2019, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2023 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.

Valori in migliaia € Totale 2018 > 31.12.18 2019-2022 > 31.12.22
Debiti verso banche a medio-lungo
termine (corrente/non corrente)
91.243 16.248 74.995 così ripartite: 55.933 19.063
Debiti verso altri finanziatori a medio
lungo termine (corrente/non corrente)
1.431 527 904 così ripartite: 904 -
Debiti finanziari al 31.12.2017 92.674 16.774 75.900 56.837 19.063
Valori in migliaia € Totale 2019 > 31.12.19 2020-2023 > 31.12.23
Debiti obbligazionari 30.000 - 30.000 5.000 25.000
Debiti verso banche a medio-lungo
termine (corrente/non corrente)
64.985 13.281 51.704 così ripartite: 46.011 5.693
Debiti verso altri finanziatori a medio
lungo termine (corrente/non corrente)
1.354 685 670 così ripartite: 670 -

Alla data del 31 dicembre 2018 è in essere una copertura su parte dei consumi di bunker della società armatoriale il cui mark to market alla data del bilancio risulta negativo e pari ad euro 1.114 migliaia. Il fair value negativo di euro 1.114 migliaia è stato iscritto nei debiti finanziari di natura corrente ed avente come contropartita la riserva di patrimonio netto ("other comprehensive income") appositamente designata.

Alla data del 31 dicembre 2018 sussistono finanziamenti in capo alla Capogruppo che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenants), il cui rispetto viene

puntualmente verificato in sede annuale. Si segnala che tali parametri finanziari risultano ampiamenti rispettati alla data di bilancio.

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari derivanti da
attività di finanziamento -
Mezzi terzi
31/12/17 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi Cash Flow Derivati Var.ne
perimetro
Variaz.ne
tassi di
cambio
31/12/18
Debiti obbligazionari - 30.000 - - - - 30.000
Debiti banche MT 91.244 61.517 ( 87.578) - - - ( 198) 64.985
Leasing/Factor a medio
termine
1.431 475 ( 551) - - - - 1.354
Factor 2.596 - - ( 759) - - - 1.837
Debiti finanziari altri 8.469 - ( 8.044) - - ( 425) - -
Derivati passivi 66 - - - 1.416 - - 1.482
Debiti verso banche a
breve
22.130 - - ( 7.458) - ( 2.203) - 12.469
Debiti per saldo prezzo su
acquisizioni (Non correnti
correnti)
466 - ( 223) - - - - 243
Attività finanziarie correnti ( 21) - - 2 - - - ( 19)
Totale 126.381 91.992 ( 96.396) ( 8.215) 1.416 ( 2.628) ( 198) 112.352

NOTA 15. Altre passività non correnti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Altre passività non correnti 482 166 316

La voce "Altre passività non correnti" risulta pari ad euro 482 migliaia al 31 dicembre 2018, con un incremento di euro 316 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017, dovuta principalmente all'aumento dei risconti passivi relativi ai contributi in conto investimenti che verranno imputati a conto economico nei futuri esercizi in correlazione agli ammortamenti conteggiati su tali investimenti.

NOTA 16. Fondo imposte differite

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Fondo imposte differite 5.451 5.527 ( 76)

Le passività per imposte differite sono stanziate sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita, derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo nonché sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività iscritte nel bilancio consolidato ed il valore delle stesse ai fini fiscali.

Al 31 dicembre 2018 la posta presenta un decremento di euro 76 migliaia.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 28 "Imposte sul reddito".

NOTA 17. Fondi per rischi ed oneri

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Fondi per rischi ed oneri 2.697 2.968 ( 271)

La voce "Fondo per rischi ed oneri" comprende stanziamenti effettuati in funzione di contenziosi in essere al 31 dicembre 2018 in varie società del Gruppo, frutto di stime accurate da parte degli Amministratori; rispetto al 31 dicembre precedente le variazioni legati all'aggiornamento delle stime delle passività potenziali hanno portato ad un risultato sostanzialmente in linea.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati assoggettati a valutazione attuariale in quanto l'effetto è stato ritenuto trascurabile nel bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2018 la voce "Fondo rischi ed oneri" pari a euro 2.697 migliaia è diminuita di euro 271 migliaia dovuto principalmente alla variazione in aumento del fondo contenitori della società armatoriale, frutto di accantonamenti per euro 451 migliaia e rilasci per euro 340 migliaia nonché al decremento di euro 170 migliaia legato allo stralcio del fondo di liquidazione della società Siter in Liquidazione S.r.l. per effetto della conclusione della liquidazione.

NOTA 18. Fondo Trattamento di fine rapporto

In allegato la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto al 31 dicembre 2018.

Valori in migliaia € Trattamento di fine rapporto
Saldo al 31.12.17 8.785
Movim enti del periodo:
Accantonamenti 654
Indennità anticipate/liquidate nel periodo ( 732)
Interest cost ( 19)
Utili/perdite attuariale ( 184)
Variazione area di consolidamento -
Riclassifiche ed altre variazioni 54
Saldo al 31.12.18 8.559

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce alle società italiane ed estere del Gruppo, in conformità alle diverse normative nazionali, ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

In applicazione dello IAS 19, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto.

Tasso di sconto
Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo Curva Euro Composite AA al 31.12.2018
Messico Iboox GEMX Aggregate 10-15 as of 31.12.18_ 9,14% e Iboox
GEMX Aggregate 7-10 as of 31.12.18_ 9,06%
Tasso di inflazione
Italia 1,50%
Francia, Grecia, Spagna, Portogallo, Messico n.a.
Tasso di incremento delle retribuzioni
Italia, Portogallo 1,00%
Francia Cas général 5,0%, Cadres 5,5%, Agent de maîtrise 4,0%
Grecia, Spagna 2,00%
Messico n.a.
Tasso di mortalità
Italia ISTAT 2017
Messico SPH 2008 - SPM 2008
Spagna INE 1991-2015
Portogallo INE 2013-2015
Grecia EAE 2012
Francia TH-TF 2012-2014_INED
Accesso alla pensione
Italia Requisiti minimi previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Portogallo, Spagna, Messico, Grecia Requisiti minimi previsti dalla corrente legislazione
Francia Requisiti minimi previsti dalla Riforma del 2010
Percentuale media di uscita del personale
Italia 7,00%
Francia Cas général 7,00%, Cadres 9,00%, Agent de maîtrise 6,00%
Grecia White Collar 2,00%, Blue Collar 6,00%
Spagna Barcellona, Cox e Tarragona 2%, Lleida 3% e Madrid 5%
Portogallo 8,80%
Messico 3,80%

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un'utile attuariale di euro 234 migliaia al lordo dell'effetto fiscale pari ad euro 83 migliaia. Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo mentre l'accantonamento dell'anno è iscritto in un'apposita voce relativa ai "costi del personale".

NOTA 19. Debiti commerciali

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti verso fornitori 110.321 99.676 10.645
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 1.201 854 347
integralmente
Debiti verso parti correlate 1.229 2.865 ( 1.636)
Debiti commerciali 112.751 103.395 9.356

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Al 31 dicembre 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

Al 31 dicembre 2018 la posta presenta un incremento netto di euro 9.356 migliaia frutto dell'aumento di euro 10.645 migliaia del valore dei debiti verso fornitori e di euro 347 migliaia del valore dei debiti verso società del Gruppo non consolidate parzialmente compensato dalla riduzione di euro 1.636 migliaia di debiti verso società correlate.

Si segnala che la variazione della voce debiti verso fornitori nel 2018 rispetto al 31 dicembre 2017 riflette la normale dinamica dei pagamenti a cavallo d'anno.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Italia 67.252 62.162 5.090
Paesi CEE 43.071 38.781 4.290
Paesi Extra-CEE 2.428 2.452 ( 24)
Debiti commerciali 112.751 103.395 9.356

Di seguito la suddivisione dei debiti per area geografica:

NOTA 20. Debiti fiscali e contributivi

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto 657 266 391
Per fondo imposte sui redditi dell'esercizio 1.534 1.257 277
Per ritenute d'acconto da versare 1.077 1.042 35
Per imposte indirette 686 450 236
Altri debiti 39 47 ( 8)
Verso Enti Pubblici Previdenziali 3.324 3.139 185
Debiti fiscali e contributivi 7.316 6.201 1.115

Al 31 dicembre 2018 la posta in esame presenta un saldo pari a euro 7.316 migliaia, in aumento rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 di complessivi euro 1.115 migliaia di cui euro 391 migliaia per maggior debito IVA, euro 277 migliaia per un maggior debito per fondo imposte sui redditi dell'esercizio, euro 35 migliaia per debiti per ritenute d'acconto da versare, euro 236 migliaia per imposte indirette ed euro 185 migliaia per debiti di natura contributiva. La variazione positiva è parzialmente compensata dal decremento della voce altri debiti per euro 8 migliaia.

Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 21. Debiti altri correnti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti vs il personale 7.118 6.156 962
Debiti vs organi societari per emolumenti 1 3 3 5 ( 22)
Debiti legati ad operazioni per conto terzi 1.280 1.347 ( 67)
Altri debiti 3.714 4.138 ( 424)
Ratei e risconti passivi 1.230 1.247 ( 17)
Debiti altri correnti 13.354 12.923 431

Al 31 dicembre 2018 la voce "Debiti altri correnti" presenta un incremento pari ad euro 431 migliaia, dovuto principalmente all'aumento dei debiti verso il personale legati allo slittamento del pagamento di parte degli stipendi ai primi giorni del mese di gennaio 2018 ed all'accertamento dei premi di fine anno parzialmente compensato dalla diminuzione delle altre poste.

I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre, nonché alle ferie maturate e non godute, ai ratei per 13ma e 14ma mensilità ed ai premi di fine anno ivi compresi quelli dovuti agli organici delle società francese e messicane in ragione delle rispettive normative.

Si segnala che la voce "Altri debiti" al 31 dicembre 2017 comprendeva euro 1.564 migliaia dell'importo pagato dalla società Fresco Ship's Agency – Forwarding S.r.l. all'Agenzia delle Dogane relativamente al contenzioso "REI", corrisposto dal Gruppo in data 9 gennaio 2018, contenzioso del quale esaustiva descrizione è stata fatta nelle relazioni dei precedenti bilanci ai quali si rimanda.

NOTA 22. Ricavi e informativa di settore

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Ricavi 952.756 819.124 133.632
In aggiunta:
Quota parte di ricavi delle Joint venture - 55.171 ( 55.171)
Quota parte di ricavi delle società collegate 17.921 35.689 ( 17.768)
Totale quota parte di ricavi delle Joint Venture e
delle società collegate
17.921 90.860 ( 72.939)
Intercompany ( 6.618) ( 13.189) 6.571
Totale Ricavi 964.059 896.795 67.264

Al 31 dicembre 2018 il fatturato è pari ad euro 952.756 migliaia, con un incremento di euro 133.632 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. Per un'approfondita analisi delle vendite si rinvia a quanto riportato nella relazione unica sulla gestione, al paragrafo "Commento alle performance dei settori di attività".

Si segnala che la tabella sopra esposta evidenzia la quota di ricavi delle Joint venture e delle collegate considerando la quota posseduta alla data del 31 dicembre 2018. Si

evidenzia, inoltre, che come dati comparativi, la quota di ricavi delle Joint venture e collegate comprende il fatturato dei primi sei mesi delle società Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e Hermanos Fernández López S.A., acquisite in data successiva al 30 giugno 2017 e pertanto considerato al 50%.

Informativa di settore

Sulla base dell'attuale struttura organizzativa del Gruppo Orsero, si riportano di seguito le informazioni richieste dall'IFRS 8 suddivise per "settore di attività". I settori operativi individuati dal Gruppo sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse.

In accordo con l'IFRS 8, l'attività del Gruppo è ripartita in tre settori principali sulla base della tipologia di attività svolta dalle singole società:

  • Settore Distribuzione: questo settore è un aggregato di società dedite alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli sui territori di propria competenza. Le società distributrici del Gruppo hanno sede ed operano principalmente nei mercati italiani, portoghesi, francesi, greci e spagnoli;
  • Settore Import & Shipping: questo settore è un aggregato di società dedito principalmente all'importazione, selezione e trasporto marittimo di banane ed ananas;
  • Settore Servizi: rappresenta un settore residuale che comprende società dedite alla prestazione di servizi in ambito doganale, nella manutenzione di contenitori, nel settore informatico e le attività di coordinamento della holding.

Le performance e l'andamento dei tre settori in cui il Gruppo opera vengono monitorati e valutati sulla base dei ricavi e dell'Adjusted Ebitda; quest'ultimo parametro, sebbene, non definito dai principi contabili internazionali costituisce l'indicatore che rappresenta le reali performance commerciali del Gruppo.

L'Adjusted Ebitda si determina come risultato operativo (Ebit) depurato degli ammortamenti, degli accantonamenti, dei costi/proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management. Il parametro così determinato non considera gli oneri finanziari netti, le imposte, il risultato della gestione patrimoniale nonché l'utile/perdita pro-quota derivante dall'applicazione del metodo del patrimonio netto per le società collegate e joint venture.

31.12.2018
Valori in migliaia € Ricavi lordi Ricavi settoriali Ricavi vs terzi Adjusted Ebitda
Settore "Distribuzione" 895.476 ( 26.358) 869.118 31.114
Settore "Import & Shipping" 257.216 ( 46.585) 210.631 5.710
Settore "Servizi" 14.630 ( 628) 14.002 ( 3.967)
Adjustment intra-settoriali - ( 140.995) ( 140.995) -
Totale Ricavi verso terzi e Adjusted Ebitda 1.167.322 ( 214.566) 952.756 32.857
31.12.2017
Valori in migliaia € Ricavi lordi Ricavi settoriali Ricavi vs terzi Adjusted Ebitda
Settore "Distribuzione" 740.457 ( 22.951) 717.506 24.001
Settore "Import & Shipping" 250.455 ( 32.472) 217.983 7.060
Settore "Servizi" 14.141 ( 778) 13.363 ( 4.806)
Adjustment intra-settoriali - ( 129.728) ( 129.728) -
Totale Ricavi verso terzi e Adjusted Ebitda 1.005.053 ( 185.929) 819.124 26.255

Nelle tabelle sovrastanti sono stati indicati, al 31 dicembre 2018 e 2017, i ricavi al lordo del fatturato intercompany, suddiviso per settore, il valore del fatturato verso terzi e l'Adjusted Ebitda.

Si segnala che non sussistono ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi del Gruppo.

Riconciliazione dell'Adjusted EBITDA con il risultato operativo (EBIT)

Si fornisce una riconciliazione dell'Adjusted Ebitda utilizzato dal Management del Gruppo con il risultato operativo (Ebit) presentato nel prospetto di conto economico, ricordando opportunamente come il dato 31.12.2017 comprenda le risultanze delle società Fruttital Firenze, Galandi ed Hermanos Fernández López solo a partire dal secondo semestre 2017.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Adjusted Ebitda* 32.857 26.255 6.602
Ammortamenti imm.ni immateriali e materiali ( 13.673) ( 11.562) ( 2.111)
Accantonamenti ( 1.706) ( 2.073) 367
Costi legati allo Stock Grant ( 2.142) ( 2.328) 186
Proventi non ricorrenti 279 654 ( 376)
Oneri non ricorrenti ( 4.263) ( 3.065) ( 1.198)
Risultato operativo (Ebit) 11.352 7.880 3.471

* Dato utilizzato e riv isto periodicamente dal Management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ed alla v alutazione dei risultati.

Attività e passività suddivise per segmenti di settore

In conformità a quanto indicato nell'IFRS 8 si fornisce l'informativa circa le attività, le passività, l'importo dell'investimento in società collegate e joint venture e, infine, il patrimonio netto aggregato.

Si specifica che i dati settoriali indicati all'interno della nota illustrativa devono essere letti insieme agli indicatori di performance espressi nella relazione unica sulla gestione.

Partecipazioni
Valori in migliaia € Attività settoriali
31.12.2018
in Joint venture
e collegate
31.12.2018
Totale Attività
31.12.2018
Totale Passività
31.12.2018
Patrimonio netto
aggregato
Settore "Distribuzione" 248.223 4.934 253.157 169.925 83.232
Settore "Import & Shipping" 119.067 5 119.072 52.048 67.024
Settore "Servizi" 346.504 2.588 349.092 110.470 238.621
Totale Attività/passività 713.794 7.528 721.321 332.443 388.878
Valori in migliaia € Attività settoriali
31.12.2017
Partecipazioni
in Joint venture
e collegate
31.12.2017
Totale Attività
31.12.2017
Totale Passività
31.12.2017
Patrimonio netto
aggregato
Settore "Distribuzione" 232.809 731 233.540 156.525 77.016
Settore "Import & Shipping" 114.351 5 114.356 42.271 72.085
Settore "Servizi" 369.310 7.848 377.157 126.201 250.956
Totale Attività/passività 716.470 8.584 725.054 324.998 400.056

NOTA 23. Costo del venduto

Nella seguente tabella è esposto il costo del venduto per destinazione e per natura.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Costi aquisto materie prime, imballi, pallet e merci 644.227 548.449 95.778
Costi su provvigioni su acquisti e vendite e premi
alla clientela
3.721 3.002 719
Costi di trasporto e movimentazione 125.658 113.184 12.474
Costi di manodopera 25.604 22.659 2.944
Ammortamenti 10.932 9.366 1.566
Accantonamenti 451 385 6 6
Costi per servizi manutentivi e per lavorazioni
esterne
21.283 14.978 6.305
Costi energetici 6.305 5.468 836
Costi bunker 30.162 25.059 5.103
Noleggi Navi e contenitori 4.689 5.354 ( 665)
Costo parco contenitori 1.592 3.878 ( 2.286)
Affitto e noleggi 6.262 5.070 1.192
Altri costi 1.037 778 259
Ricavi diversi e recuperi di costi ( 7.122) ( 6.969) ( 154)
Costo del venduto 874.801 750.663 124.137

La tabella evidenzia l'aumento dei costi essenzialmente influenzato dalla variazione di perimetro avvenuta nel 2017 con l'ingresso delle società Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e Hermanos Fernández López S.A. a partire dal secondo semestre. Proprio in ragione di tale circostanza si vede infatti l'incremento dei costi di acquisto delle merci, dei trasporti, delle manutenzioni e della manodopera che seguono peraltro un corrispondente aumento del fatturato consolidato. Oltre a questo, si segnala l'aumento del costo del bunker legato all'incremento del costo unitario e dalla rivalutazione del cambio dollaro/euro rispetto all'esercizio precedente.

Si segnala che la voce "Costi acquisto materie prime, imballi, pallet e merci" comprende euro 3.923 migliaia di costi verso società collegate, effettuati a valore di mercato e rientranti nei saldi indicati nella Nota 33 a cui si rimanda.

La voce, invece, "costi di trasporto e movimentazione" comprende euro 3.807 migliaia verso società collegate del Gruppo; anche tale saldo è ricompreso nel dettaglio fornito nella Nota 33.

La voce, invece, "affitto e noleggi" comprende euro 2.174 migliaia verso società correlate al Gruppo; anche tale saldo è ricompreso nel dettaglio fornito nella Nota 33.

La voce "Ricavi diversi e recuperi di costi" comprende euro 104 migliaia di ricavi verso società collegate del Gruppo. Si rimanda alla Nota 33 per ulteriori dettagli.

NOTA 24. Spese generali ed amministrative

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei costi generali ed amministrative per destinazione e per natura.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Compensi organi sociali 3.464 3.917 ( 452)
Costi di consulenza professionale, legale, fiscale,
notarile, ecc
3.824 3.200 625
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali 1.520 2.177 ( 657)
Costi di manodopera 35.323 29.295 6.028
Ammortamenti 2.741 2.196 545
Accantonamenti 1.255 1.688 ( 434)
Costi per servizi manutentivi e per collaborazioni 7.596 6.928 668
Spese assicurative 1.472 1.465 7
Utenze 1.637 1.349 288
Spese per trasferte 1.297 1.124 173
Costo parco auto 981 749 232
Affitto, e noleggi 730 584 146
Costi per acquisti e servizi verso collegate e
correlate
839 961 ( 123)
Altri costi 2.817 2.537 281
Costi di acquisto cancelleria e materiale di
consumo
522 546 ( 24)
Spese per commissioni, fidejussioni 997 885 112
Spese generali e amministrative 67.016 59.602 7.414

La tabella evidenzia soprattutto l'incremento avvenuto nel costo manodopera legato essenzialmente alla variazione più volte citata di perimetro 2017 con l'ingresso solo dal secondo semestre dell'esercizio delle società Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e Hermanos Fernández López S.A.. Si segnala altresì la diminuzione intervenuta nelle spese pubblicitarie e promozionali legate, come già riportato, al cambio di strategia comunicativa del Gruppo.

Si segnala che i costi di manodopera pari ad euro 35.323 migliaia e che i compensi organi sociali pari ad euro 3.464 migliaia comprendono rispettivamente 685 migliaia e 1.457 migliaia di costi figurativi legati al Piano di incentivazione a medio lungo termine per il management.

La voce "costi per acquisti e servizi verso collegate e correlate" comprende euro 3 migliaia verso società collegate ed euro 836 migliaia verso società correlate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 25. Altri ricavi e oneri

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Altri ricavi operativi 5.751 3.014 2.737
Altri oneri operativi ( 5.339) ( 3.992) ( 1.347)
Totale Altri ricavi e oneri 412 ( 978) 1.390

Si fornisce in allegato il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri oneri operativi" per gli esercizi 2018 e 2017 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria rispetto a quelle "non ricorrenti".

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 499 697 ( 197)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 3.115 765 2.350
Altro 1.858 898 960
Altri ricavi operativi ordinari 5.472 2.360 3.113
Plusvalenze da cessione assets
immateriali/materiali
- 7 ( 7)
Rilascio fondi accantonati precedentemente 172 59 113
Rimborsi ricevuti aventi natura non ricorrente 62 427 ( 365)
Altro 4 5 161 ( 116)
Altri ricavi operativi non ricorrenti 279 654 ( 375)

La voce altri ricavi di tipo ordinario, così come più sotto la voce altri costi di tipo ordinario, accoglie elementi di costo e di ricavo non già classificati nelle sezioni soprastanti del conto economico ed accolgono elementi quali sopravvenienze attive e passive di costi e ricavi legati ad esercizi precedenti per differenze di stime, che come tali ricorrono tutti gli anni (ad esempio ristorni di premi attivi e/o passivi nei confronti di clienti e fornitori, differenze sui rimborsi assicurativi incassati rispetto alle previsioni, ecc..). Includono anche eventuali contributi in conto esercizio, plusvalenze e minusvalenze su dismissioni correnti di cespiti, capitalizzazioni di costi legati ad iniziative di investimento. Si segnala come nel corso del 2018, in particolare, si siano registrate capitalizzazioni relative allo stato di avanzamento dell'implementazione del nuovo sistema ERP.

A livello di ricavi non ricorrenti per l'esercizio 2018 si evidenzia il rilascio del fondo rischi legato ai contenziosi con il personale, a seguito di esborsi inferiori a quanto accantonato, mentre per il 2017 la voce comprendeva essenzialmente proventi per rimborsi assicurativi a seguito del verificarsi di un incendio presso il magazzino di Milano della società distributiva italiana.

Si segnala che i ricavi pari ad euro 193 migliaia verso società collegate rappresentato principalmente da proventi per l'utilizzo del marchio da parte della società Moño Azul S.A..

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi ( 89) ( 76) ( 13)
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario ( 981) ( 851) ( 130)
Altro ( 6) - ( 6)
Altri costi operativi ordinari ( 1.076) ( 927) ( 149)
Costi Operazione Glenalta - ( 1.570) 1.570
Costi di manodopera per ristrutturazioni ( 292) ( 150) ( 142)
Contenziosi legali, civili, fiscali, doganali ecc ( 175) - ( 175)
Oneri legati ad acquisizioni/cessioni/liquidazione
quote di partecipazioni
( 121) ( 95) ( 26)
Minusvalenze da cessione assets e svalutazioni ( 744) - ( 744)
Altro ( 2.931) ( 1.250) ( 1.681)
Altri costi operativi non ricorrenti ( 4.263) ( 3.065) ( 1.198)

Detto come sopra della natura dei costi di carattere ordinario esposti in questa tabella, nel corso del 2018 non si registrano scostamenti rilevanti rispetto all'esercizio precedente. Per quanto invece riguarda le componenti non ricorrenti si segnalano le più rilevanti rappresentate dai costi sostenuti dalla società armatoriale per noleggio navi aggiuntive come commentato in sede di relazione unica sulla gestione per euro 1.884 migliaia e da minusvalenze da cessione di cespiti relativamente al marchio per euro 704 migliaia. La voce "Altri costi operativi" non comprende né oneri verso società collegate né verso società correlate. Si rimanda alla Nota 33 per un ulteriore dettaglio.

NOTA 26. Oneri finanziari Netti

La voce "Oneri finanziari Netti" risulta così dettagliata:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Proventi finanziari 186 226 ( 40)
Oneri finanziari ( 2.507) ( 2.461) ( 46)
Differenze cambio ( 140) ( 344) 204
Oneri finanziari netti ( 2.461) ( 2.579) 118

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Interessi attivi verso terzi 132 122 11
Interessi attivi verso collegate e correlate 3 4 8 9 ( 55)
Interest cost TFR 1 9 1 5 4
Proventi finanziari 186 226 ( 40)
Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito ( 2.476) ( 2.454) ( 22)
Interessi passivi verso terzi ( 1) ( 6) 5
Oneri finanziari su derivati ( 30) ( 1) ( 29)
Oneri finanziari ( 2.507) ( 2.461) ( 46)
Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Differenze cambio realizzate ( 477) 229 ( 706)
Differenze cambio da realizzare 337 ( 573) 909
Differenze cambio ( 140) ( 344) 204

Rispetto all'esercizio precedente gli oneri finanziari sono sostanzialmente invariati mentre si è registrato un minor impatto in termini di differenze cambio.

NOTA 27. Risultato patrimoniale/finanziario

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Dividendi 1 1 1 0 1
Risultato pro-quota società Joint Venture e
collegate
1.187 1.912 ( 725)
Rivalutazioni di titoli e partecipazioni 889 17.482 ( 16.593)
Svalutazioni di titoli e partecipazioni ( 2) ( 13) 11
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni 265 ( 3) 268
Svalutazioni non ricorrenti di crediti iscritti in crediti
altri
- ( 8.000) 8.000
Risultato patrimoniale/finanziario 2.350 11.387 ( 9.037)

La variazione dell'ammontare del Risultato patrimoniale/finanziario è essenzialmente riferita alla rilevazione nel 2017 del maggior valore "fair value" del 50% già detenuto nelle società acquisite toscane e spagnola rispetto alla valorizzazione delle stesse nel bilancio al 30 giugno 2017, espressa in base ai rispettivi pro-quota di patrimonio netto. L'effetto derivante da tale applicazione ha generato un provento, in conformità con l'IFRS 3 nell'ambito della "step acquisition" pari ad euro 17.482 migliaia. Si segnala che nel 2017 la voce "Svalutazioni non ricorrenti di crediti iscritti in crediti altri" comprendeva euro 8.000 migliaia relativi alla garanzia prestata sulla cessione di Moño Azul S.A. alla società Argentina S.r.l., già ampiamente descritto nella presente relazione unica sulla gestione nel fascicolo 2017.

L'ammontare del "Risultato pro-quota delle società Joint Venture e collegate" risulta pari ad euro 1.187 migliaia. Tale risultato registra un decremento rispetto all'esercizio 2017 in quanto il dato dell'esercizio precedente comprende l'iscrizione pro-quota dei risultati delle società acquisite Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e Hermanos Fernández López S.A. fino al 30 giugno 2017, data dopo la quale le loro risultanze sono state consolidate integralmente nei conti del Gruppo.

Il risultato di negoziazione riflette essenzialmente il provento originato dalle cessioni di Cultifruit e delle altre società minori effettuato nel corso dell'anno.

NOTA 28. Imposte sul reddito

Tutte le società controllate italiane aderiscono al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo a Orsero ai sensi degli artt. 117 e segg. del T.U.I.R..

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Imposte correnti ( 6.569) ( 5.905) ( 664)
Imposte esercizio precedente ( 84) 9 ( 93)
Imposte da consolidato fiscale 1.798 2.596 ( 797)
Imposte anticipate e differite 1.616 ( 354) 1.970
Imposte sul reddito ( 3.239) ( 3.654) 416

La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Il raffronto con l'esercizio precedente è inficiato dal fatto che le imposte 2017 delle società Fruttital Firenze S.p.A., Galandi S.p.A. e Hermanos Fernández López S.A. sono riferite al solo secondo semestre. La diminuzione a livello globale sconta l'iscrizione in capo ad Orsero di imposte anticipate per euro 1 milione per il quale è stata verificata la sostenibilità di rientro nell'arco dei prossimi esercizi.

2018 -Aliquota 24% 2017 -Aliquota 24%
Valori in migliaia € Imponibile Imposta Imponibile Imposta
Risultato ante imposte 11.241 16.689
Imposta teorica ( 2.698) ( 4.005)
Beneficio "step acquisition" ex-IFRS 3 - - ( 17.482) 4.196
Garanzia a favore Argentina S.r.l. - - 8.000 ( 1.920)
Registro internazionale Cosiarma ( 878) ( 277)
Risultato partecipazioni ad equity ( 1.187) 285 ( 1.912) 459
Società estere per diversa % fiscale ( 709) ( 583)
Dividendi intercompany tassati 18.099 ( 217) 30.790 ( 369)
Imposte anticipate 1.000 -
Altri non imponibili/recuperi imposte 799 -
Altre 18 ( 97)
Imposte effettive ( 2.400) ( 2.595)
Imposte Irap/Cvae ( 839) ( 1.059)
Imposte di cui a bilancio consolidato ( 3.239) ( 3.654)
Aliquota effettiva 28,8% 21,9%

La tabella di cui sopra dettaglia il raccordo tra imposte teoriche ed effettive dei due esercizi, ben evidenziando le differenze; al riguardo si segnala che l'incidenza sul monte imposte effettivo totale della maggiore/minore redditività dell'attività navale per la quale l'iscrizione al registro internazionale prevede la riduzione dell'80% della misura dell'imponibile. In riga separata sono indicate le imposte Irap e Cvae (Francia) conteggiate su una diversa base imponibile.

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate.

Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
Valori in migliaia € 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Perdite fiscali 5.049 4.593 455 ( 937) - -
TFR IAS 19 688 767 ( 10) ( 12) ( 83) 108
Ammortamenti/Avviamenti/Marchio 794 913 ( 66) 116 - -
Imposte indirette 105 100 6 21 - -
Svalutazioni e accantonamenti 1.411 772 625 91 - -
Interessi passivi/ACE/Differenze cambio 137 149 ( 12) 12 - -
Costi deducibili in futuro (Stock Grant) 730 380 350 380 - -
Strumenti finanziari derivati 142 - - - 142 -
Varie Minori 222 115 121 ( 107) - -
Crediti per imposte anticipate 9.277 7.788 1.469 ( 435) 58 108

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno interessato le imposte differite passive.

Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
Valori in migliaia € 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Leasing impianti ( 1.396) ( 1.316) 4 ( 5) - -
Rivalutazione magazzino ( 230) ( 232) 2 - - -
Su J-entries FV Magazzini Fernández ( 2.015) ( 2.080) 65 33 - -
Ammortamenti navi ( 1.779) ( 1.848) 69 50 - -
Varie Minori ( 31) ( 52) 6 4 - -
Fondo imposte differite ( 5.451) ( 5.527) 146 81 - -

Al 31 dicembre 2018 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2018 ed il 2017.

NOTA 29. Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato, in accordo con lo IAS 33, dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione nel corso del periodo. L'utile per azione "Fully Diluted" è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per il numero medio di azioni in circolazione comprensivo delle azioni speciali e dei warrant, in entrambi i casi escludendo le azioni proprie in portafoglio. Si segnala che il numero medio delle azioni in circolazione utilizzato per il calcolo dell'utile per azione "Fully Diluted" è comprensivo delle azioni proprie assegnate a seguito del raggiungimento degli obiettivi 2017 e 2018 previsto dal Piano di incentivazione a mediolungo termine per il management.

Valori in € 2018 2017
Risultato di competenza del Gruppo 7.973.589 12.808.708
Numero medio di azioni in circolazione 16.955.428 14.478.956
Risultato per azione base azioni ordinarie 0,470 0,885
Numero medio di azioni in circolazione 16.955.428 14.478.956
Numero medio di azioni speciali e warrant - 1.454.065
Numero medio di azioni assegnate per Stock Grant 320.002 87.215
Numero medio di azioni in circolazione diluito 17.275.430 16.020.236
Risultato per azione diluito azioni ordinarie 0,462 0,800

NOTA 30. Informativa sugli strumenti finanziari- informazioni integrative

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IFRS 9:

Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Attività finanziarie
Disponibilità 76.285 79.893 ( 3.608)
Crediti commerciali 109.360 112.898 ( 3.539)
Attività finanziarie correnti 1 9 2 1 ( 2)
Passività finanziarie
Debiti obbligazionari ( 30.000) - ( 30.000)
Finanziamenti quota non corrente ( 51.704) ( 74.995) 23.292
Finanziamenti quota corrente ( 13.281) ( 16.248) 2.967
Debiti bancari a breve termine ( 12.469) ( 22.130) 9.660
Debiti verso altri finanziatori quota non corrente ( 670) ( 904) 235
Debiti verso altri finanziatori quota corrente ( 685) ( 527) ( 158)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 1.838) ( 11.066) 9.228
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non
corrente)
( 243) ( 243) -
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) - ( 223) 223
Derivati di copertura (Non corrente) ( 367) ( 66) ( 302)
Derivati di copertura (Corrente) ( 1.114) - ( 1.114)
Debiti commerciali ( 112.751) ( 103.395) ( 9.356)

Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle correnti comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9.

Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che il Gruppo, al 31 dicembre

2018 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse ed alla copertura del bunker come già segnalato alla Nota 14.

Alla data del 31 dicembre 2018 risulta, infatti, in essere uno strumento di copertura (swap) sul bunker che la società armatrice ha attivato allo scopo di ridurre e controllare i rischi connessi alle variazioni del prezzo della materia prima. Al 31 dicembre 2018 il suo fair value negativo di euro 1.114 migliaia è stato rilevato nella voce debiti finanziari correnti con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

Alla data del 31 dicembre 2018 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento da euro 60 milioni cui si aggiunge quello attivato inizialmente dalla subholding GF Distribuzione S.r.l. sul finanziamento di euro 20 milioni trasferito alla Capogruppo a seguito dell'operazione di rifinanziamento, il cui fair value negativo è pari ad euro 367 migliaia, rilevato alla voce debiti finanziari di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

NOTA 31. Informativa sulle attività e passività valutate al fair value

In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.

Fair value degli strumenti finanziari:

  • per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio sono stati stipulati i contratti derivati di copertura sui tassi di interesse e sul bunker come sopra più analiticamente descritti;
  • il fair value dei debiti finanziari non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine del periodo. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile in base alla considerazione della loro scadenza ravvicinata.

Fair value degli strumenti non finanziari:

  • per le attività biologiche immobilizzate è stato utilizzato il metodo del costo al netto degli ammortamenti cumulati per la determinazione del valore di iscrizione;
  • per le attività biologiche correnti (prodotto agricolo sulla pianta) il valore utilizzato è il fair value ovvero il valore di mercato al netto dei costi di trasporto.

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, gli stessi sono valutati al costo, che si ritiene una approssimazione attendibile del relativo fair value.

Si segnala che quando per determinare il fair value si utilizzano informazioni di terzi, quali quotazioni dei broker o i servizi di pricing. Il Gruppo valuta e documenta le evidenze ottenute dai soggetti terzi per supportare il fatto che tali valutazioni soddisfino le disposizioni degli IFRS, compreso il livello della gerarchia del fair value in cui riclassificare la relativa valutazione.

Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:

  • livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;
  • livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente swap sul bunker ed IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa.

Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.

La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

31.12.18 31.12.17
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1 9 - - 2 1 - -
- - - - - -
- ( 1.482) - - ( 66) -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, come bunker e tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. La passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2018 è relativa ai fair value negativi del derivato sui tassi di interesse e sul bunker.

Strumenti non finanziari

Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2018, in quanto le attività biologiche della società produttrice messicana valutate al fair value ovvero al valore di mercato al netto dei costi di vendita il valore sono pari a zero fine esercizio.

NOTA 32. Natura ed entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari

I principali strumenti finanziari della società includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine. L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa del Gruppo. Oltre a ciò, la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di mercato (valuta), di credito, di default e covenant sul debito ed i rischi connessi al contratto di finanziamento; di seguito si espone una descrizione di questi rischi e le modalità di gestione degli stessi.

Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio

Il Gruppo Orsero, in considerazione dell'attività caratteristica svolta, è esposto, al pari degli altri operatori del settore, al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. Infatti, parte dell'approvvigionamento di frutta (banane e ananas) è effettuato dal Gruppo Orsero in paesi dell'America Centrale con il prezzo denominato in dollari USA, determinando un'esposizione del Gruppo Orsero al tasso di cambio USD/Euro legato al fatto che le vendite di tali prodotti sono denominate in euro, essendo per la quasi totalità realizzate sui mercati dei paesi UE.

In relazione a tale tipologia di rischio si sottolinea che l'osservazione storica dei risultati evidenzia come non sussista di fatto relazione diretta automatica tra andamento del corso del dollaro e marginalità, principalmente per via del sistema di fissazione dei prezzi che, essendo variabili di settimana in settimana, consentono di "scaricare" la gran parte dell'effetto cambio sul mercato finale. Inoltre, parte del rischio risulta compensata dall'attività di trasporto marittimo che presenta un profilo valutario opposto con un'eccedenza di ricavi denominati in dollari rispetto ai costi, fermo restando l'esposizione netta in dollari a livello di bilancia valutaria di Gruppo.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento

Il Gruppo Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a breve e medio termine che prevedono, nei prossimi anni, un piano di rimborso del proprio debito modulato sulla previsione dei flussi reddituali attesi, unitamente ad un contenuto tasso di interesse. Con l'operazione di rifinanziamento conclusa nel 2018 il Gruppo ha assicurato una rimodulazione della durata complessiva dell'indebitamento a medio termine, allungandola rispetto ai finanziamenti esistenti,

concentrando i rapporti su un più ristretto gruppo di istituti nazionali ed internazionali con i quali intrattenere relazioni strategiche e di lungo periodo.

Rischi di default e "covenant" sul debito

Il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento che prevedono il rispetto di covenant finanziari in funzione dell'andamento di alcuni parametri finanziari a livello di consolidato di Gruppo; al verificarsi di determinati eventi le controparti potrebbero chiedere al debitore l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità. Il management del Gruppo monitora costantemente l'andamento dei parametri finanziari al fine di verificare il rispetto dei covenant.

Rischi connessi al credito

Il Gruppo Orsero è esposto al rischio di credito derivante sia dai rapporti commerciali, sia dall'attività di impiego della liquidità nel finanziamento di alcune campagne di prodotti contro stagione. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero, e prevede in alcuni casi la stipula di polizze assicurative con primarie controparti.

Si forniscono nelle due tabelle sottostanti l'evidenza della posizione finanziaria netta, del capitale circolante netto commerciale e del capitale investito. Per quanto riguarda le scadenze dei debiti finanziari si rimanda alla nota 14 "Debiti finanziari".

Il Gruppo evidenzia una buona capacità di generare cassa tramite le proprie attività operative e pertanto non si rilevano problemi nel reperire fondi per far fronte al regolamento delle proprie passività finanziarie.

Il Gruppo presenta debiti finanziari che, ad eccezione dei debiti non correnti che hanno scadenze fisse, sono rappresentati da debiti bancari a breve, debiti verso altri finanziatori a breve, debiti per saldo prezzo su acquisizioni non correnti/correnti e debiti per strumenti derivati.

Si segnala come, grazie alla cassa generata dalle attività operative, il Gruppo abbia risorse sufficienti per far fronte agli impegni finanziari nelle scadenze prestabilite.

Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Attività finanziarie correnti 19 21 ( 2)
Cassa e assegni 575 382 193
Banche attive e depositi postali 75.710 79.511 ( 3.801)
Debiti obbligazionari (Non corrente) ( 30.000) - ( 30.000)
Debiti verso banche a medio-lungo termine (Non corrente) ( 51.704) ( 74.995) 23.292
Debiti verso altri finanziatori (Non corrente) ( 670) ( 904) 235
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Non corrente) ( 243) ( 243) -
Passività per strumenti derivati di copertura (Non corrente) ( 367) ( 66) ( 302)
Debiti verso banche a breve termine ( 12.469) ( 22.130) 9.660
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) ( 13.281) ( 16.248) 2.967
Debiti verso altri finanziatori a breve termine ( 1.838) ( 11.066) 9.228
Debiti vs altri finanziatori (parte corrente finanziamenti a medio) ( 685) ( 527) ( 158)
Passività per strumenti derivati di copertura (Corrente) ( 1.114) - ( 1.114)
Debiti per saldo prezzo su acquisizioni (Corrente) - ( 223) 223
Posizione Finanziaria Netta (verso terzi) ( 36.068) ( 46.487) 10.419
Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Goodwill 32.975 32.085 890
Altre Imm.ni immateriali 5.057 8.974 ( 3.917)
Imm.ni materiali 103.145 100.994 2.151
Partecipazioni 8.919 7.959 960
Attività immobilizzate diverse 6.080 1.489 4.591
Crediti per imposte anticipate 9.277 7.788 1.489
ATTIVO FISSO 165.453 159.290 6.163
Magazzino 35.838 33.498 2.340
Crediti commerciali 109.360 112.898 ( 3.539)
Debiti commerciali ( 112.751) ( 103.395) ( 9.356)
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE NETTO 32.447 43.002 ( 10.554)
Altri crediti 26.205 24.512 1.692
Fondi imposte differite ( 5.451) ( 5.527) 76
Fondi rischi e oneri ( 2.697) ( 2.968) 271
Fondi TFR ( 8.559) ( 8.785) 227
Altri debiti ( 21.152) ( 19.290) ( 1.862)
ALTRI CREDITI E DEBITI ( 11.655) ( 12.059) 404
CAPITALE INVESTITO NETTO 186.246 190.233 ( 3.987)

Rischi connessi alle garanzie prestate a favore di terzi

A fronte dell'avvenuto pagamento della garanzia ad Intesa SanPaolo, già segnalata nella Relazione al Bilancio 2017 e ricordata in altre parti di questa nota, rimangono oggi in essere le garanzie rilasciate a favore delle società correlate K-air S.p.A. e Nuova Beni Immobiliari S.r.l. – ancora derivanti dagli accordi raggiunti per la finalizzazione dell'Operazione di fusione con Glenalta – pari rispettivamente ad euro 1.152 migliaia ed euro 288 migliaia, per le quali non viene ravvisato al momento un profilo di rischio rilevante, essendo concreta la possibilità di recuperare direttamente da tali società le somme eventualmente sborsate dal Gruppo in relazione alle sopracitate garanzie.

NOTA 33. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno posto in essere una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.

La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto.

Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • la gestione delle partecipazioni;
  • la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • accordi di natura commerciale.

Risulta in essere, peraltro, un rapporto di natura fiscale con la controllante Orsero, a seguito dell'opzione esercitata per il regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., per le sole società italiane.

I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.

Le operazioni tra le società rientranti nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono state evidenziate.

Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra il Gruppo e le altre parti correlate intercorse nel 2018. I rapporti con le società rappresentate nella tabella hanno natura essenzialmente commerciale e legata agli specifici settori di attività: la produzione per Citrumed e Moño Azul, l'attività immobiliare per Nuova Beni Immobiliari, la Business Aviation per GF Aviation e la sua partecipata, la distribuzione per le altre.

Dati in migliaia € Situazione parti correlate al 31 dicembre 2018
Crediti Crediti Debiti Ricavi Proventi Costi
finanziari commerciali Crediti altri2 commerciali commerciali finanziari commerciali
Società collegate
Moño Azul S.A.3 320 882 - - 189 11 ( 2.821)
Frt Cagliari S.r.l. - 306 - ( 103) 4.519 - ( 4)
Moncada S.r.l. - 1.495 - - 7.223 - ( 21)
Citrumed S.A. 935 37 - - 92 24 ( 1.079)
Simba Spain S.L. - 5 - - 20 - ( 1)
Fruport S.A. - 3 - ( 1.098) - - ( 3.807)
Rapporto vs collegate 1.255 2.728 - ( 1.201) 12.043 34 ( 7.733)
Società correlate
Nuova Beni
Immobiliari S.r.l.
- 178 - ( 78) 227 - ( 2.951)
Business Aviation1-3 - 81 - ( 1.151) 95 - ( 58)
Immobiliare Ranzi S.r.l. - 58 - - 32 - -
Argentina S.r.l. - 1 - - - - -
Fif Holding S.p.A. - 2 - - - - -
Rapporto vs correlate - 320 - ( 1.229) 355 - ( 3.010)

1 Riferita all'insieme delle società GF Av iation S.r.l., K-Air S.p.A..

2 Si segnala che la v oce "Crediti ed altre attiv ità correnti" comprende euro 8.000 migliaia di crediti v erso Argentina S.r.l.

interamente sv alutato. Al netto del fondo sv alutazione crediti

I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Relativamente ai rapporti con la società Argentina S.r.l., come ampiamente riportato nella relazione al bilancio 2017, si ricorda che in data 30 gennaio 2018, a seguito di intese raggiunte con la Banca Intesa Sanpaolo S.p.A., si è provveduto al pagamento della garanzia di euro 8 milioni prestata da Orsero nell'interesse di Argentina S.r.l. in relazione al finanziamento in capo a quest'ultima scaduto in data 31 dicembre 2017. L'effetto economico e finanziario di tale esborso sui conti dell'esercizio 2018 risulta nullo in quanto già pienamente scontato nel precedente bilancio 2017 di Orsero sulla base della prudente valutazione degli amministratori.

NOTA 34. Pagamenti basati su azioni

Come precedentemente segnalato, il Gruppo ha attivato un piano di incentivazione pluriennale basato su azioni ordinarie della Società, denominato "Piano di Stock Grant di Orsero S.p.A.", a favore di amministratori con incarichi esecutivi di Orsero ed alcuni dirigenti apicali, collegato al raggiungimento degli obiettivi man mano prefissati nel triennio 2017-2019. L'obiettivo per l'esercizio 2017 è stato raggiunto e ha determinato l'assegnazione ai soggetti sopracitati di numero 166.667 azioni – la cui consegna avverrà a titolo gratuito fisica entro e non oltre 15 giorni di borsa aperta dall'approvazione del bilancio 2019 – per un controvalore di euro 2.328 migliaia in funzione del relativo fair value, così come previsto dall' IFRS 2, alla data di assegnazione, pari alla quotazione di borsa di euro 13,97. Si segnala come dette azioni siano già possedute dalla società, che ha destinato una parte delle azioni detenute, 500.000 azioni, proprio a detto Piano.

Come meglio riportato in altra parte di questa relazione l'obiettivo 2018 è stato raggiunto, ancorché non pienamente, facendo scattare l'assegnazione ai beneficiari di numero 153.335 azioni per un controvalore di euro 2.142 migliaia.

NOTA 35. Dipendenti

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti ed il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Settore Distribuzione
Numero dipendenti 1.192 1.103 89
Numero medio dipendenti 1.218 1.199 19
Settore Import&Shipping
Numero dipendenti 175 173 2
Numero medio dipendenti 173 173 -
Settore Servizi
Numero dipendenti 94 89 5
Numero medio dipendenti 94 90 4
Numero dipendenti 1.461 1.365 96
Numero medio dipendenti 1.485 1.462 23

NOTA 36. Compensi spettanti a amministratori, collegio sindacale, società di revisione

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero S.p.A. percepiti nel 2018.

Valori in migliaia € 2018
Compensi Amministratori 2.063
Sindaci 105
Società di Revisione 280

Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Amministratori" emolumenti da atti di nomina per euro 525 migliaia, per remunerazione dei comitati per euro 30 migliaia, contributi assistenziali e previdenziali per euro 51 migliaia e corrispettivi da Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management per euro 1.457 migliaia.

NOTA 37. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Fidejussioni prestate nell'interesse del Gruppo 7.045 11.211 ( 4.166)
Fidejussioni prestate nell'interesse di terzi 8.601 15.667 ( 7.066)
Fidejussioni prestate nell'interesse di parti correlate 1.440 5.410 ( 3.970)
Fidejussioni totali 17.086 32.288 ( 15.202)

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

La variazione rispetto al 31 dicembre precedente si lega essenzialmente al venir meno della garanzia a favore Moño Azul S.A. (trasformatasi come riportato nella relazione unica sulla gestione in partecipazione nella stessa società), nella restituzione della garanzia legata all'immobile di Firenze e nella diminuzione del monte garanzie a favore delle dogane. In misura minore sono anche diminuite le garanzie rilasciate a favore delle correlate Nuova Beni Immobiliari e K-Air.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO

Situazione patrimoniale – finanziaria

Valori in € NOTE 31/12/2018 31/12/2017
ATTIVITA'
Altre immobilizzazioni immateriali 1 108.525 58.296
Immobilizzazioni materiali 2 729.093 772.330
Partecipazioni 3 168.776.264 169.482.942
Attività immobilizzate diverse 4 25.014 24.864
Crediti per imposte anticipate 5 1.987.735 600.425
ATTIVITA' NON CORRENTI 171.626.632 170.938.857
Crediti commerciali 6 75.845.878 41.314.676
Crediti fiscali 7 3.257.760 3.786.179
Crediti ed altre attività correnti 8 443.007 400.901
Disponibilità 9 29.564.505 53.591.711
ATTIVITA' CORRENTI 109.111.149 99.093.467
Attività destinate alla vendita - -
TOTALE ATTIVITA' 280.737.781 270.032.324
Capitale sociale 69.163.340 69.163.340
Riserve 88.537.558 86.708.838
Risultato 4.041.242 2.386.083
Patrimonio Netto 10 161.742.141 158.258.261
PASSIVITA'
Debiti finanziari 11 79.047.627 56.426.000
Fondi rischi ed oneri 12 - -
Fondo trattamento di fine rapporto 13 1.507.218 1.470.299
PASSIVITA' NON CORRENTI 80.554.845 57.896.299
Debiti finanziari 11 11.011.301 20.423.830
Debiti commerciali 14 25.302.850 31.462.771
Debiti fiscali e contributivi 15 315.057 423.427
Debiti altri correnti 16 1.811.587 1.567.736
PASSIVITA' CORRENTI 38.440.795 53.877.764
Passività destinate alla vendita - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 280.737.781 270.032.324

Conto economico

Valori in € NOTE Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi 17 3.314.379 3.862.457
Costo del venduto - -
Margine Lordo 3.314.379 3.862.457
Spese generali ed amministrative 18 ( 10.547.614) ( 11.536.868)
Altri ricavi ed oneri 19 ( 39.248)
Risultato operativo (EBIT) ( 7.272.483) ( 17.644.099)
Oneri finanziari netti 20 ( 1.196.124) ( 1.385.113)
Risultato patrimoniale/finanziario 21 9.717.144 20.973.888
Risultato ante imposte 1.248.536 1.944.676
Imposte 22 2.792.706 441.407
Risultato di esercizio da attività continuativa 4.041.242 2.386.083
Risultato "Discontinued Operations" - -
Risultato dell'esercizio 4.041.242 2.386.083

Conto economico complessivo

Valori in migliaia € Esercizio 2018 Esercizio 2017
Risultato dell'esercizio 4.041.242 2.386.083
Utili/(Perdite) complessive che non saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
dell'esercizio
( 31.860) ( 49.414)
Utili/(Perdite) complessive che saranno
successivamente riclassificati nel Risultato
dell'esercizio
(279.206) -
Risultato dell'esercizio complessivo al netto delle imposte 3.730.176 2.336.669

Rendiconto finanziario

Esercizio 2018 Esercizio 2017
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale(metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio 4.041.242 2.386.083
Imposte sul reddito ( 2.792.706) 441.407
Interessi passivi/ interessi attivi 1.196.124 ( 1.383.777)
(Dividendi) ( 8.000.000) ( 24.850.000)
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività - -
1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividenti e plus/minusvalenze da cessione ( 5.555.340) ( 23.406.287)
Rettifiche per elementi non momentari che non hanno avuto contropartita nel
capitale circolante nettto
Accantonamenti ai fondi - -
Ammortamenti delle immobilizzazioni 219.537 189.166
Svalutazioni per perdite durevoli di valore - 263.680
Altre rettifiche per elementi non monetari - -
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn ( 5.335.803) ( 22.953.441)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze - -
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti 38.645.555 4.133.302
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori ( 28.475.099) ( 11.356.085)
Decremento/(incremento) del capitale circolante netto ( 50.202.866) ( 8.269.143)
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del cnn ( 45.368.213) ( 38.445.367)
Altre rettifiche per elementi non monetari
Interessi incassati/(pagati) ( 1.196.124) 1.383.777
(Imposte sul reddito pagate) 2.792.706 ( 441.407)
Dividendi incassati 8.000.000 24.850.000
(Utilizzo dei fondi) - -
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche ( 35.771.631) ( 12.652.997)
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) ( 35.771.631) ( 12.652.997)
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) ( 308.337) ( 547.547)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 159.168 54.817
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) ( 77.360) ( 58.296)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile - -
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) - ( 13.241.671)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile 706.678 10.467.153
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) ( 1.387.461) ( 202.414)
Prezzo di realizzo disinvestimenti al valore netto contabile - 52.499
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al
netto delle disponibilità liquide
- ( 171.697.743)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
( 907.312) ( 175.173.202)
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a brev e v erso banche ( 1.426.635) 9.636.948
Accensione finanziamenti 89.377.733 101.826.065
Rimborso finanziamenti ( 74.742.000) ( 34.613.183)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 1.775.799 110.551.699
(Rimborso di Capitale) - ( 25.000.000)
Cessione (acquisto) di azioni proprie ( 297.161) ( 701.217)
Div identi (e acconti su div identi) pagati ( 2.036.000) -
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C)
12.651.736 161.700.312
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) ( 24.027.207) ( 26.125.887)
Disponibilità liquide al 1° gennaio 2018-2017 53.607.333 79.733.220
Capitale Sociale*
Valori in migliaia € Capitale
Sociale*
Proprie*
Azioni
partecipazioni*
acquisizione
Riserva costi
Riserva
Legale
Sovrapprezzo
Riserva
Azioni
Altre Riserve conversione
Riserva di
Riserva per
Derivati
benefici definiti
rimisurazione
Riserva da
piani a
incentivazione a
Riserva relativa
al piano di
m/l termine
(perdite)
a nuovo
Utile/
Risultato Patrimonio
Totale
Netto
31 dicembre 2016 9.500 ( 523) - - 63.830 ( 753) - - - - ( 8) ( 1.026) 71.022
Attribuzione riserve - - - - - 162 - - - - ( 1.187) 1.026 -
Costi acquisizione partecipazioni - - ( 153) - - - - - - - - - ( 153)
Aumenti di capitale 4.663 - - - 8.556 - - - - - - - 13.219
Operazione Rilevante Glenalta 55.000 ( 5.884) - - 8.170 13.246 - - ( 114) - - - 70.418
Acquisto azioni proprie - ( 702) - - - - - - - - - ( 702)
Effetto IAS 19 - - - - - - - - ( 49) - - - ( 49)
Effetto Riserva derivato tassi interesse - - - - - - - - - - - - -
Piano di incentivazione a medio-lungo
termine - - - - - - - - - 2.328 - - 2.328
Altre variazioni - - - - - ( 211) - - - - - - ( 211)
Risultato dell'esercizio - - - - - - - - - - 2.386 2.386
31 dicembre 2017 69.163 ( 7.109) ( 153) - 80.556 12.444 - - ( 163) 2.328 ( 1.195) 2.386 158.258
Valori in migliaia € Capitale
Sociale*
Proprie*
Azioni
partecipazioni*
acquisizione
Riserva costi
Riserva
Legale
Sovrapprezzo
Riserva
Azioni
Altre Riserve conversione
Riserva di
Riserva per
Derivati
benefici definiti
rimisurazione
Riserva da
piani a
incentivazione a
Riserva relativa
al piano di
m/l termine
(perdite)
a nuovo
Utile/
Risultato Patrimonio
Totale
Netto
31 dicembre 2017 69.163 ( 7.109) ( 153) - 80.556 12.444 - - ( 163) 2.328 ( 1.195) 2.386 158.258
Attribuzione riserve - - - 119 - ( 965) - - - - 1.195 ( 349) -
Aumenti di capitale - - - - - - - - - - - - -
Operazione Rilevante Glenalta - - - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - ( 297) - - - - - - - - - - ( 297)
Effetto IAS 19 - - - - - - - - ( 32) - - - ( 32)
Effetto Riserva derivato tassi interesse - - - - - - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - - - - - - ( 2.036) ( 2.036)
Piano di incentivazione a medio-lungo -
termine - - - - - - - - 2.142 - - 2.142
Altre variazioni - - - - - ( 55) - ( 279) - - - - ( 334)
Risultato dell'esercizio - - - - - - - - - 4.041 4.041
31 dicembre 2018 69.163 ( 7.406) ( 153) 119 80.556 11.424 - ( 279) ( 195) 4.470 - 4.041 161.742

Prospetto di variazione del patrimonio netto

CRITERI DI VALUTAZIONE E NOTE ILLUSTRATIVE

Forma e contenuto del bilancio separato ed altre informazioni di carattere generale.

Forma e contenuto del bilancio separato e altre informazioni di carattere generale

Natura del Gruppo

Orsero S.p.A. (la "Capogruppo" o la "Società") è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. La società rappresenta la Capogruppo del Gruppo Orsero la cui attività è stata ampiamente descritta nelle pagine precedenti relativamente alla relazione unica sulla gestione. La sede della Capogruppo è via Fantoli 6/15, Milano, Italia.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il Bilancio separato di Orsero S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato redatto, sulla base di quanto definito dall'art 4, comma 2 del Decreto Legislativo n.38 del 28/02/2005, secondo i Principi Contabili Internazionali emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, includendo tra questi i principi IAS (International Accounting Standards) ed i principi IFRS (International Financial Reporting Standards) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC).

Il Bilancio separato al 31 dicembre 2018 è il secondo bilancio completo redatto secondo gli IAS/IFRS, in conformità al Regolamento (Ce) 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002.

Contenuto e forma del bilancio separato

Il Bilancio separato è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio".

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
  • prospetto di conto economico i cui costi sono presentati utilizzando la classificazione per "destinazione", struttura ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per natura;

  • prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e costo che non sono rilevate nell'utile (perdita) dell'esercizio come richiesto o consentito dai principi IFRS;

  • rendiconto finanziario presentato utilizzando il "metodo indiretto";
  • prospetto di variazione del patrimonio netto che espone tutti i movimenti avvenuti nel corso dell'esercizio in esame.

La scelta di tali prospetti permette di rappresentare in modo veritiero, corretto, attendibile e maggiormente significativo la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.

Il Bilancio separato di Orsero è presentato in euro, valuta funzionale nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri.

Il Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2019 della società Capogruppo ha approvato il progetto di bilancio separato ed il consolidato di Orsero.

Il Bilancio separato è stato redatto secondo il principio generale del costo storico, ad eccezione delle attività finanziarie correnti, nonché degli strumenti derivati che sono valutati al fair value, e sul presupposto della continuità aziendale.

Gli amministratori hanno redatto il bilancio in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1 stante il forte posizionamento competitivo, l'elevata redditività e solidità della struttura patrimoniale e finanziaria raggiunta.

Il Bilancio separato di Orsero al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A..

Direzione e coordinamento

Non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della società controllante FIF Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 2497 bis del codice civile.

Criteri di valutazione

Per il bilancio separato sono stati utilizzati gli stessi criteri di valutazione utilizzati per il bilancio consolidato e più sopra già ampiamente descritti.

NOTE ILLUSTRATIVE- INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E DEL CONTO ECONOMICO

In questo capitolo si forniscono le informazioni utili a spiegare le variazioni più significative rispetto all'esercizio precedente intervenute nelle poste del bilancio.

NOTA 1. Immobilizzazioni immateriali

Valori in migliaia € Diritti di brevetto
industr.le e di
utilizzaz.ne
opere ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Costo storico 125 - 5 8 - 183
F.do ammortamento ( 125) - - - ( 125)
Saldo al 31.12.17 - - 58 - 58
Movimento del periodo: - - - - -
Incrementi 7 7 - - - 77
Decrementi -costo storico - - - - -
Decrementi -fondo
amm.to - - - - -
Riclassifiche -costo storico 5 8 - ( 58) - -
Riclassifiche -fondo
ammortamento
- - - - -
Svalutazioni - - - - -
Differenze cambio - costo
storico - - - - -
Differenze cambio - fondo - - - - -
amm.to
Ammortamenti ( 27) - - - ( 27)
Costo storico 261 - - - 261
F.do ammortamento ( 152) - - - ( 152)
Saldo al 31.12.18 109 - - - 109

Le immobilizzazioni immateriali si incrementano di euro 77 migliaia in relazione ai costi sostenuti per ultimare il nuovo sistema informativo teso ad ottimizzare la gestione della forza lavoro del Gruppo; tale software è entrato in funzione nel 2018 (da qui la riclassifica degli investimenti effettuati nel corso del 2017 allo stesso pro ed inseriti originariamente tra le immobilizzazioni immateriali in corso).

La Società non ha sostenuto spese per ricerca nell'esercizio 2018.

Diritti di utilizzo opere dell'ingegno

La posta espone costi sostenuti a fronte dei programmi software e delle licenze di cui è dotata la società, ammortizzati in rate costanti in 5 anni oppure in base alla durata della relativa licenza, riportanti un valore residuo pari a euro 109 migliaia (euro zero al 31 dicembre 2017). Nell'anno si è provveduto ad assoggettare il nuovo software di cui sopra alla prima tranche di ammortamento, pari ad euro 27 migliaia.

Valori in migliaia € Terreni e
Fabbricati
Piantagioni Impianti
macchinari
Attrezzature
ind.li
comm.li
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 70 - - - 1.677 - 1.748
F.do ammortamento ( 1) - - - ( 974) - ( 975)
Saldo al 31.12.17 69 - - - 704 - 773
Movim ento del periodo:
Incrementi - - - - 308 - 308
Decrementi -costo
storico - - - - ( 315) - ( 315)
Decrementi -fondo 156 156
amm.to - - - - -
Riclassifiche -costo
storico - - - - - - -
Riclassifiche -fondo
ammortamento - - - - - - -
Svalutazioni - - - - - - -
Differenze cambio - costo
storico - - - - - - -
Differenze cambio - fondo
amm.to - - - - - - -
Ammortamenti ( 2) - - - ( 190) - ( 192)
Costo storico 70 - - - 1.670 - 1.740
F.do ammortamento ( 3) - - - ( 1.008) - ( 1.011)
Saldo al 31.12.18 67 - - - 662 - 729

NOTA 2. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2018 ammontano complessivamente ad euro 729 migliaia, con un decremento netto di euro 44 migliaia rispetto all'esercizio precedente per effetto di:

  • investimenti per euro 308 migliaia, di cui automezzi per euro 276 migliaia, macchine elettroniche per euro 17 migliaia, arredamenti per euro 10 migliaia e telefoni per euro 5 migliaia.
  • ammortamenti di periodo per euro 192 migliaia,
  • dismissioni di cespiti (al valore contabile) per euro 315 migliaia (ammortizzati per euro 156 migliaia), integralmente rappresentata da cessioni auto aziendali.

Terreni e fabbricati

La voce espone fabbricati per euro 70 migliaia (euro 70 migliaia nel 2017), ammortizzate al 3% e si riferisce ai lavori di manutenzione straordinaria effettuati nella nuova sede della società sita in Milano.

Altri beni materiali

La voce espone principalmente i seguenti beni posseduti dalla società quali:

auto aziendali per euro 706 migliaia (euro 746 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 25%;

  • mobili e arredi per euro 513 migliaia (euro 503 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 12%;
  • macchine per ufficio per euro 342 migliaia (euro 324 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 20%;
  • attrezzature per euro 10 migliaia (euro 10 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 12%;
  • telefonia mobile per euro 27 migliaia (euro 22 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 20%;
  • impianti minori per euro 40 migliaia (euro 40 migliaia nel 2017) ed ammortizzate al 20%.

Al 31 dicembre 2018 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

NOTA 3. Partecipazioni

Valori in migliaia € Imprese
controllate
Joint venture Imprese
collegate
Altre imprese Totale
Costo storico 235.780 - - 3.930 239.709
Fondo svalutazione ( 66.298) - - ( 3.928) ( 70.226)
Saldo al 31.12.17 169.482 - - 1 169.483
Movimenti del periodo:
Incrementi/Aumenti di capitale - - - - -
Alienazioni e dismissioni ( 1.566) - - - ( 1.566)
Storno Fondi svalutazioni 860 - - - 860
Svalutazioni/Utilizzo fondo
copertura perdite
- - - - -
Riduzione per
distribuzione/rimborsi
- - - - -
Ripristini - - - - -
Riclassifiche - Costo storico - - - - -
Riclassifiche - Fondo
ammortamento - - - - -
Costo storico 234.213 - - 3.930 238.143
Fondo svalutazione ( 65.438) - - ( 3.929) ( 69.367)
Saldo al 31.12.18 168.775 - - 1 168.776

Informativa su partecipazioni in altre imprese

Il bilancio separato deve essere redatto in conformità all'IFRS 12, "informativa su partecipazione in altre imprese" che include tutte le disposizioni in materia di informativa in precedenza incluse nello IAS 27, IAS 28 e IAS 31.

Le società definite come controllate sono entità in cui Orsero dispone della maggioranza dei voti esercitabili ed esercita un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria. Le società designate come controllate a controllo congiunto (Joint Venture) sono imprese sulle cui attività la Società ha un controllo congiunto così come definito dall'IFRS 11 e dallo IAS 28 – Partecipazioni società collegate e joint venture. Le società definite come collegate sono imprese sulle cui attività Orsero esercita un'influenza notevole

nell'assemblea ordinaria così come definito dallo IAS 28 – Partecipazioni società collegate e joint venture.

Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo delle Partecipazioni all'interno della nota illustrativa del Bilancio consolidato.

Le partecipazioni ammontano complessivamente ad euro 168.776 migliaia al 31 dicembre 2018, con una variazione netta in decremento pari ad euro 707 migliaia in funzione della movimentazione sopra riportata nell'apposita tabella e di seguito descritta in dettaglio.

Si segnala la conclusione, avvenuta negli ultimi giorni di dicembre, della procedura di liquidazione volontaria della società Siter in Liquidazione S.r.l.; tale procedura ha apportato a conto economico un effetto positivo dettato dalla differenza tra il valore contabile della partecipazione (pari ad euro 567 miglia) ed il valore risultante dal riparto pro quota dell'attivo (pari ad euro 2.074 migliaia) iscritta a plusvalenza (pari ad Euro 1.507 migliaia).

In corso d'anno è stata altresì perfezionata, per un valore di realizzo pari ad euro 350 migliaia, la cessione della partecipazione nella società controllata Cultifruit S.L., iscritta a bilancio al momento della cessione per euro 140 migliaia; l'operazione ha generato un effetto economico a bilancio pari ad euro 210 migliaia.

Non si segnalano ulteriori Alienazioni/dismissioni nell'esercizio 2018. Non si segnalano Svalutazione nell'esercizio 2018. Non si segnalano Rivalutazione nell'esercizio 2018. Non si segnalano Ricapitalizzazioni nell'esercizio 2018.

Impairment test su partecipazioni

Ai fini dello IAS 36, la Società ha effettuato il test di impairment con riferimento alle imprese controllate per verificare la recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.

Il valore recuperabile è stato individuato nel valore d'uso, cioè nella sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati e del terminal value che le singole società saranno in grado di generare secondo le stime del management, al netto della posizione finanziaria netta.

Per l'attualizzazione è stato adottato come tasso di sconto il WACC post-tax che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Si basa su una ponderazione tra il costo del debito ed il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di società comparabili a quelle controllate da Orsero S.p.A. ed oggetto di impairment in quanto operanti nello stesso settore di attività.

Il valore del WACC così determinato è pari a circa l'8,6% per le principali società (con tassi più elevati per le società greca e portoghese in ragione del contesto Paese – vedi Nota Impairment Test nella nota illustrativa al bilancio consolidato). Il valore terminale è

stato determinato con la formula della rendita perpetua, e determinato come rapporto tra il flusso normalizzato (NOPAT) ed il tasso di attualizzazione. Nell'effettuare quest'ultimo calcolo è stato considerato un tasso di crescita nominale "g" dell'1,5%, in linea con le prospettive di crescita attese dal Management per gli anni oltre l'orizzonte di piano per il settore e per i paesi di riferimento. Con riferimento, invece alla Cosiarma S.p.A., al posto della rendita perpetua è stato considerato un orizzonte temporale coerente con le previsioni di utilizzo delle navi.

La Società ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2018:

  • GF Distribuzione S.r.l;
  • GF Porterm S.r.l.;
  • Cosiarma S.p.A.

Sui dati al 31 dicembre 2018 l'impairment ha avuto impatto neutro in quanto tutti i valori come determinati nel test sono risultati superiori ai rispettivi patrimoni netti contabili comprensivi ove il caso dell'avviamento.

L'analisi di sensitivity effettuata sulla base di una ipotesi di riduzione dei valori di Adjusted Ebitda del 10% non ha determinato l'insorgere di alcuna problematica circa la tenuta dei valori precedentemente determinati.

Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità degli attivi non correnti alla variazione delle variabili utilizzate; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle variabili utilizzate e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione delle attività non correnti nel bilancio.

NOTA 4. Attività immobilizzate diverse

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Attività Immobilizzate diverse 25 25 -

La posta in esame comprende somme versate a fornitori a titolo di caparra.

NOTA 5. Crediti per imposte anticipate

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti per imposte anticipate 1.988 600 1.388

Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici e il valore delle stesse ai fini fiscali oltreché sulle perdite fiscali pregresse riportabili. Le imposte anticipate al 31 dicembre 2018, pari a euro 1.988 migliaia (euro 600 migliaia al 31 dicembre 2017), sono relative alle scritture di transizione ai principi

IAS-IFRS, quali ad esempio lo stralcio degli investimenti in immobilizzazioni immateriali ex IAS 38 oppure alla determinazione del fondo di trattamento di fine rapporto secondo la metodologia attuariale, oltreché a costi non deducibili nell'esercizio, ma che lo saranno successivamente ed a futuri utilizzi di perdite pregresse nell'ambito del Consolidato Fiscale.

L'incremento per euro 1.388 migliaia dell'anno 2018 è principalmente riconducibile all'iscrizione delle imposte relative al futuro realizzo di perdite fiscali pregresse (euro 1.000 migliaia), al valore del "mark to market" di strumenti derivati per euro 88 migliaia, ad imposte relative al "Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management" concessi ad amministratori per euro 349 migliaia ed al rilascio legato ad imposte su costi pluriennali stralciati ex IAS 38 per euro 51 migliaia.

Per quanto concerne la composizione di tale voce si rimanda a quanto riportato nella tabella sottostante e nella Nota 22 "Imposte sul reddito".

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti verso clienti 1 8 2 5 ( 7)
Crediti verso società controllate 75.707 40.761 34.946
Crediti verso società collegate - 1 0 ( 10)
Crediti verso parti correlate 121 519 ( 398)
Fondo svalutazione crediti - - -
Crediti 75.846 41.315 34.531

NOTA 6. Crediti

Tutti i crediti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali condizioni di vendita. Si segnala come i crediti siano esposti al netto del fondo svalutazione: quest'ultimo è da stanziare in presenza di crediti in sofferenza o di dubbia esigibilità ancora iscritti in bilancio nell'attesa della conclusione delle relative procedure concorsuali o dei tentativi di recupero stragiudiziali. Non esistono crediti scadenti oltre i cinque esercizi.

Il saldo dei crediti al 31 dicembre 2018 verso società controllate si riferisce principalmente a crediti di natura finanziaria, esigibili entro l'esercizio successivo per euro 71.411 migliaia, integralmente costituito da conti correnti di tesoreria. Il saldo comprende inoltre, crediti per applicazione dell'istituto fiscale del Consolidato Nazionale per euro 1.763 migliaia. Il residuo è pressoché integralmente imputabile a crediti per rapporti commerciali.

I crediti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 79 migliaia, tutti aventi natura commerciale;
  • Comparto Business Aviation euro 39 migliaia, di cui euro 35 migliaia rappresentati da fatture da emettere, tutti aventi natura commerciale;
  • Argentina S.r.l. euro 1 migliaia, aventi natura commerciale;
  • FIF Holding S.p.A. euro 2 migliaia, aventi natura commerciale.
  • Al 31 dicembre 2018 la posta presenta un decremento pari ad euro 398 migliaia.

Di seguito la suddivisione dei crediti per area geografica:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Italia 75.798 41.211 34.587
Paesi CEE 4 8 104 ( 56)
Paesi Extra-CEE - - -
Crediti 75.846 41.315 34.531

NOTA 7. Crediti fiscali

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposta sul valore aggiunto 1.301 1.877 ( 576)
Per acconti d'imposta versati in corso d'anno - - -
Per imposte chieste a rimborso 1.248 1.248 -
Per acconti imposte e crediti altri 709 661 48
Crediti fiscali 3.258 3.786 ( 528)

Al 31 dicembre 2018 i crediti fiscali hanno segnato un decremento pari ad euro 528 migliaia.

La voce "Crediti per imposte chieste a rimborso", comprende euro 104 migliaia di istanza di rimborso IRES per le annualità 2004-2005 ex art.6 DL 29/11/2008 e convertito dalla legge del 28/01/2009 n.2 presentata in qualità di soggetto consolidante; euro 1.028 migliaia di credito derivante dalla presentazione dell'istanza di rimborso ai sensi dell'art 2 comma 1 quater del DL 201/2011 per gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 in quanto la Società era il soggetto consolidante. Si segnala che il medesimo importo dovrà essere riconosciuto alle società all'epoca aderenti alla procedura di tassazione consolidata (debiti verso società controllate). Tale voce comprende, inoltre, euro 12 migliaia di credito chiesto a rimborso per IVA-Auto per le annualità 2006-2007-2008. Le poste già richieste a rimborso a vario titolo e descritte nel paragrafo di cui sopra, sono rimaste del tutto invariate rispetto alla situazione contabile dell'anno precedente, mentre le voci relative ad acconti versati o ritenute subite nell'anno in corso e in quelli precedenti, si riferiscono invece a crediti derivanti dall'applicazione del Consolidato Fiscale.

NOTA 8. Crediti ed altre attività correnti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Acconti a fornitori 1 6 1 6 -
Altri crediti 4 9 6 4 ( 15)
Ratei e risconti attivi 362 306 57
Attività finanziarie correnti 1 6 1 6 -
Crediti ed altre attività correnti 443 401 42

Al 31 dicembre 2018 la posta registra nel complesso una variazione positiva di euro 42 migliaia e riguarda principalmente risconti attivi pari ad euro 347 migliaia, per lo più riferiti a costi di natura assicurativa e consulenziale di competenza futura; concorrono a completare la voce in esame acconti a fornitori per euro 16 migliaia e ratei attivi per

euro 15 migliaia riferiti a ricavi di competenza dell'anno per rimborsi assicurativi e contributi relativi a corsi formativi per dipendenti; la differenza è quasi integralmente riferibile al saldo di carte di credito prepagate in uso a dipendenti.

Il saldo non risulta determinato dalla presenza di un credito verso la parte correlata Argentina S.r.l. per euro 8.000 migliaia in quanto integralmente svalutato.

La posta "Ratei e risconti attivi" si riferisce ai normali appostamenti per la rilevazione e corretta allocazione di costi di competenza dell'esercizio successivo, tipicamente servizi, spese assicurative e fideiussorie, locazioni, interessi.

NOTA 9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 29.565 53.592 ( 24.027)

Il saldo riflette i saldi attivi di conto corrente della Società.

Il saldo al 31 dicembre 2018 rappresenta la disponibilità di cassa per euro 9 migliaia ed il saldo dei c/c bancari ordinari per euro 29.556 migliaia.

La variazione della voce è analiticamente analizzabile nel rendiconto finanziario.

NOTA 10. Patrimonio netto

Il capitale sociale al 31 dicembre 2018, interamente versato, è composto da n. 17.682.500 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale ed è pari ad euro 69.163.340.

Al 31 dicembre 2018 il patrimonio netto di Orsero S.p.A. è pari ad euro 161.742 migliaia (nel 2017 euro158.258 migliaia).

Si segnala che il Gruppo ha adottato un piano di incentivazione pluriennale basato su azioni ordinarie della Società, denominato "Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management di Orsero S.p.A.". Tale piano prevede l'attribuzione gratuita ai beneficiari dei diritti a ricevere da Orsero S.p.A., sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie Orsero in portafoglio della Società (fino ad un massimo di 500.000 azioni), subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, predeterminati e misurabili, che saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione per ciascun esercizio del periodo di performance triennale del Piano (esercizi 2017, 2018, 2019). Il Piano appena descritto è riservato agli amministratori con incarichi esecutivi di Orsero e ad alcuni dirigenti che ricoprono o svolgono ruoli o funzioni strategicamente rilevanti nella Società. L'obiettivo per l'esercizio 2018 è stato raggiunto ed ha determinato l'assegnazione ai soggetti sopracitati di n. 153.335 azioni, la cui consegna avverrà a titolo gratuito entro e non oltre 15 giorni di borsa aperta dall'approvazione da parte dell'Assemblea di Orsero del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, per un controvalore pari ad euro 2.142 migliaia. Tale valore rappresenta il fair value, in

conformità all'IFRS 2, alla data di assegnazione, pari alla quotazione di borsa di euro 13,97. Si segnala come dette azioni siano già possedute dalla società che ha destinato parte delle azioni detenute, 500.000 azioni, proprio per detto piano. Come contropartita dei costi relativi al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management è stata creata riserva specifica all'interno del patrimonio netto.

Al perfezionamento della fusione erano rimaste nella disponibilità di Orsero n. 643.387 azioni ordinarie proprie, divenute 752.387 al 31 dicembre 2018 delle quali n. 500.000 asservite al Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, per un controvalore delle azioni di euro 7.405 migliaia esposto in diretta diminuzione delle altre poste del netto come da prospetto di variazione del patrimonio al 31 dicembre 2018.

L'incremento del numero di azioni proprie in possesso rispetto quanto acquisito con l'operazione di Fusione è dovuto ai successivi acquisti effettuati in conformità con il programma di acquisto di azioni proprie, come di seguito trattato.

L'Assemblea del 20 aprile 2018 ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli art. 2357 e 2357 ter c.c. previa revoca dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria di Glenalta Food S.p.A. (ora Orsero) in data 30 novembre 2016. Lo scopo di tale Piano di Buy-Back è di dotare il Gruppo di un'utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate dall'art.5 del Regolamento (UE) n.596/2014 (Market Abuse Regulation, "Mar"), e nelle prassi ammesse a norma dell'art.13 Mar. L'autorizzazione è stata concessa per il periodo massimo consentito, pari a 18 mesi, per l'acquisto, anche in più tranche, di un numero di azioni per un controvalore massimo di euro 5 milioni. Gli acquisti potranno essere effettuati ad un corrispettivo unitario non inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni Orsero su AIM Italia nei 10 giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione. A seguito ed in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2018 sono state acquistate azioni proprie per complessive 39.700 azioni (controvalore euro 297 migliaia) che si aggiungono alle 712.687 in essere alla data del 31 dicembre 2017, di cui 320.002 assegnate alle figure apicali del Gruppo in ragione del raggiungimento dei risultati fissati per gli esercizi 2017 e 2018 nel piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

Di seguito si riporta la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:

Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre esercizi
Dati in migliaia € Possibilità di
Importo
utilizzazione
disponibile
Quota Per copertura
perdite
Per altre ragioni
Capitale sociale (*) 61.605
- Capitale sociale 69.163
- Riserca azioni proprie ( 7.405)
- Riserva costi acquisizione
partecipazioni
( 153)
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 80.556 A,B 80.556
Riserva Avanzo da fusione 12.051 A,B,C 12.051 1.195
Riserve di utili:
Riserva legale 119 B
Riserva straordinaria 230 A,B,C 230
Riserva cash flow hedge ( 279)
Riserva stock grant 4.470 B
Varie ( 1.052) B
Utile/(perdite) portate a nuovo
Utile/(perdite) dell'esercizio 4.041 A,B,C 4.041
Totale patrimonio netto 161.742 96.879 1.195 -
Quota non distribuibile (**) 81.364
Residua quota distribuibile 15.514

(*) al netto di azioni proprie per euro 7.405 migliaia e costi acquisto partecipazioni per euro 153 migliaia

(**) include la quota dell'utile dell'esercizio ex art. 2430 c.c.

Il prospetto dei movimenti del patrimonio netto allegato al bilancio illustra invece la movimentazione tra i due esercizi delle singole poste delle riserve, con particolare riguardo alle variazioni intervenute nel capitale sociale e nella riserva sovrapprezzo azioni e riserva azioni proprie.

NOTA 11. Debiti finanziari

Per facilitare la comprensione dell'esposizione finanziaria della Società, rendendo l'informativa più semplice e di qualità, sono stati forniti i dati non seguendo la distinzione non corrente/corrente, ma in base alla natura del debito al cui interno si specificano le componenti non correnti/correnti.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 12 48.680 56.426 ( 7.746)
mesi)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) 367 - 367
Debiti obbligazionari (oltre 12 mesi) 30.000 - 30.000
Debiti finanziari non correnti 79.047 56.426 22.621
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) 10.697 10.316 381
Debiti verso banche a breve termine 314 2.108 ( 1.794)
Debiti verso altri finanziatori (parte corrente) - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine - 8.000 ( 8.000)
Passività per strumenti derivati di copertura (corrente) - - -
Debiti finanziari correnti 11.011 20.424 ( 9.413)

L'esposizione finanziaria si presenta come segue:

La variazione nell'esercizio 2018 di complessivi euro 13.208 migliaia (fra non corrente e corrente) riflette le principali componenti per lo più legate ai finanziamenti a medio termine come qui sotto dettagliate:

  • Operazione di rifinanziamento per un importo di euro 30.000 migliaia (Bond) ed euro 60.000 migliaia (euro 59.300 migliaia al netto dei costi legati all'operazione) con cui si è provveduto ad estinguere precedenti finanziamenti per un valore complessivo di euro 78.970 migliaia in capo alla stessa Orsero ed alla subholding GF Distribuzione S.r.l. Si segnala che entrambi i nuovi finanziamenti sono assoggettati al rispetto di covenants finanziari, calcolati come rapporto tra la posizione finanziaria netta ed Adjusted Ebitda e posizione finanziaria netta e patrimonio netto alla data del bilancio che risultano pienamente rispettati. Si segnala, inoltre, la contabilizzazione di euro 78 migliaia quale interesse figurativo derivante dalla contabilizzazione della posta con il metodo del costo ammortizzato. Si evidenzia, inoltre, che sul finanziamento da euro 60 milioni è stata stipulata copertura contro il rischio tasso per un importo pari al 60% al quale si somma la copertura precedentemente attivata sul finanziamento GF Distribuzione S.r.l. che porta la copertura complessiva contro il rischio di incremento dei tassi di interesse alla data del 31 dicembre 2018 all'80%. Alla data del bilancio il mark to market riferito a tali coperture risulta pari ad euro 367 migliaia (negativo);
  • il pagamento, da parte della Capogruppo, della rata al 30 giugno 2018 dei finanziamenti relativamente alla Tranche A (poi estinta vedi punto precedente) per un importo pari ad euro 4.702 migliaia.
  • il regolare pagamento, da parte della Capogruppo, delle rate semestrali dei finanziamenti in essere per complessivi euro 476 migliaia nei confronti di Banca Popolare dell'Emilia-Romagna (Biper) ed euro 436 migliaia verso Veneto Banca a totale estinzione degli stessi al 31 dicembre 2018;

Lo scadenziamento del debito a medio termine nei confronti delle banche e degli altri finanziatori al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018 è dettagliato nella tabella seguente, organizzata su due colonne (scadenti nel 2019 e scadenti oltre il 31 dicembre 2019, quest'ultima a sua volta ripartita tra scadenti entro il 31 dicembre 2023 piuttosto che oltre tale data) in modo da fornire un più agevole riscontro con la tabella precedente.

La tabella sottostante evidenzia la spaccatura dei debiti verso banche per finanziamenti e dei debiti verso altri finanziatori per debiti finanziari a medio-lungo termine in quota corrente e non corrente; quest'ultima è suddivisa, inoltre, in scadente entro/oltre i cinque anni.

Valori in migliaia € Totale 2018 >
31.12.2018
2019-2022 >
31.12.2022
Debiti verso banche a medio-lungo 66.742 10.316 56.426 così ripartite: 37.617 18.809
termine (corrente/non corrente)
Debiti verso altri finanziatori a medio - - - così ripartite: - -
lungo termine (corrente/non corrente)
Debiti finanziari al 31.12.2017 66.742 10.316 56.426 37.617 18.809
>
2019
31.12.2019
>
Valori in migliaia € Totale 2020-2023 31.12.2023
Debiti verso banche a medio-lungo 10.698 48.680
termine (corrente/non corrente) 59.378 così ripartite: 43.226 5.454
Debiti verso altri finanziatori a medio 30.000 5.000 25.000
lungo termine (corrente/non corrente) 30.000 - così ripartite:
Debiti finanziari al 31.12.2018 89.378 10.698 78.680 48.226 30.454

In termini di variazione delle passività derivanti dall'attività di finanziamento, si forniscono le informazioni che consentono agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni intervenute in conformità allo IAS 7.

Flussi finanziari derivanti da
attività di finanziamento -
Mezzi terzi
31/12/17 Nuove
erogaz.ni
Rimborsi Cash Flow Derivati Var.ne
perimetro
Variaz.ne
tassi di
cambio
31/12/18
Prestiti obbligazionari 30.000 - - - - - 30.000
Debiti banche MT 66.742 59.378 ( 66.742) - - - - 59.378
Debiti finanziari altri 8.000 - ( 8.000) - - - - -
Derivati passivi - - - - 367 - - 367
Debiti verso banche a breve 2.108 - - ( 1.794) - - - 314
Totale 76.850 89.378 ( 74.742) ( 1.794) 367 - - 90.059

NOTA 12. Fondi per rischi ed oneri

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Fondi per rischi ed oneri - - -

Al 31 dicembre 2018 non sono stati iscritti fondi rischi ed oneri.

NOTA 13. Fondo trattamento di fine rapporto

Valori in migliaia € Trattamento di fine rapporto
Saldo al 31.12.17 1.470
Movim enti del periodo:
Accantonamenti 119
Rivalutazione 28
Indennità anticipate/liquidate nel periodo ( 129)
Interest cost ( 4)
Utili/perdite attuariale 28
Riclassifiche ed altre variazioni ( 4)
Saldo al 31.12.18 1.507

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, in conformità alla normativa nazionale, include sostanzialmente l'indennità di fine rapporto di lavoro maturata dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.

In applicazione dello IAS 19, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di uno specialista esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.

Di seguito sono illustrate le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate nel determinare il valore attuale della passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto.

Tasso di sconto Curva Euro Composite AA al 31.12.2018
Tasso di inflazione 1,50%
Tasso di incremento delle retribuzioni 1,00%
Tasso di mortalità ISTAT 2017
Accesso alla pensione Requisiti minimi di accesso previsti dalle Riforme Monti-Fornero
Percentuale media di uscita del personale 7,00%

In allegato la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto per l'esercizio 2018, determinato con una valutazione attuariale.

L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale di euro 89 migliaia al lordo dell'effetto fiscale di euro 21 migliaia, ottenendo pertanto un effetto netto di euro 68 migliaia. Si segnala che l'effetto per l'esercizio 2018 è pari ad una perdita attuariale di euro 28 migliaia al lordo dell'effetto fiscale di euro 4 migliaia, ottenendo pertanto un effetto netto di euro 32 migliaia.

Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.

NOTA 14. Debiti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti verso fornitori 1.623 1.450 173
Debiti verso società controllate 22.529 28.007 ( 5.478)
Debiti verso società collegate - - -
Debiti verso parti correlate 1.151 2.005 ( 854)
Debiti 25.303 31.463 ( 6.160)

Al 31 dicembre 2018 la posta presenta un saldo pari ad euro 25.303 migliaia (euro 31.463 migliaia al 31 dicembre 2017); la variazione in diminuzione è di euro 6.160 migliaia.

Si segnala, inoltre che:

i debiti verso fornitori si riferiscono integralmente a rapporti commerciali legati alla normale attività ordinaria della società;

i debiti verso imprese controllate sono debiti di natura essenzialmente finanziaria e comprensivi degli effetti derivanti dall'applicazione dell'IVA di Gruppo per euro 17 migliaia, dei conti correnti di tesoreria per euro 21.202 migliaia, dei debiti per istanza di rimborso IRAP per euro 738 migliaia, e dei rapporti di consolidato fiscale pari ad euro 358 migliaia e dei rapporti commerciali per euro 213 migliaia.

Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.

Al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

I debiti nei confronti di parti correlate si riferiscono a:

Comparto Business Aviation euro 1.151 migliaia, risultanti dall'operazione di cessione del comparto stesso attuata in quanto di natura propedeutica al perfezionamento dell'Operazione Rilevante avvenuta nel corso dell'esercizio 2017, in parte (euro 446 migliaia) estinto in corso d'anno.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Italia 25.278 31.455 ( 6.177)
Paesi CEE 10 8 2
Paesi Extra-CEE 15 - 15
Debiti 25.303 31.463 ( 6.160)

NOTA 15. Debiti fiscali e contributivi

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposte sul valore aggiunto - - -
Per ritenute d'acconto da versare 144 153 ( 9)
Altri debiti - - -
Verso Enti Pubblici Previdenziali 171 271 ( 100)
Debiti fiscali e contributivi 315 423 ( 108)

Al 31 dicembre 2018 la posta in esame presenta una variazione pari ad euro 108 migliaia, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. L'importo delle ritenute d'acconto di euro 144 migliaia è costituito per euro 132 migliaia da ritenute effettuate a dipendenti, per euro 11 migliaia da ritenute sull'operato di professionisti, per euro 1 migliaia da ritenute di diversa natura; tutti gli importi sono regolarmente versati. La voce comprende inoltre, euro 171 migliaia relativi a debiti verso Enti Pubblici Previdenziali per quote contributive a carico della Società e dei dipendenti da versarsi nel mese di gennaio e relativi alla mensilità di dicembre.

Si segnala che ad oggi non esistono scaduti relativamente alla voce in esame.

NOTA 16. Debiti altri correnti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti vs il personale 1.061 1.147 ( 85)
Debiti vs organi societari per emolumenti - - -
Debiti legati ad operazioni per conto terzi - - -
Altri debiti 740 385 356
Ratei e risconti passivi 1 0 3 6 ( 26)
Debiti altri correnti 1.812 1.568 244

Al 31 dicembre 2018 la voce "Debiti altri correnti" presenta un saldo pari ad euro 1.812 migliaia, in aumento rispetto all'esercizio precedente.

I debiti verso il personale sono relativi a partite correnti del mese di dicembre per euro 95 migliaia, nonché alle ferie maturate e non godute per euro 468 migliaia, ai ratei per 14° mensilità per euro 114 migliaia ed ai premi contrattualizzati di fine anno e di competenza per euro 384 migliaia. Tra gli altri debiti, la variazione maggiormente rilevante, si riferisce a quanto dovuto dalla Società quale socio di maggioranza, agli altri rappresentanti della compagine sociale della controllata Siter Trasporti in Liquidazione S.r.l., a titolo di partecipazione all'attivo liquidatorio al termine della procedura (euro 366 migliaia).

Dal punto di vista del conto economico il risultato della Capogruppo assume una rilevanza limitata essendo dal lato dei ricavi essenzialmente legato ai servizi prestati in ambito Gruppo, nonché all'incasso dei dividendi, mentre dal lato dei costi rilevano spese per il personale e le spese promozionali del marchio in funzione delle quali si determina un valore di Adjusted Ebitda negativo, ragion per cui risulta molto più significativa la narrativa fatta a commento del conto economico consolidato.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Servizi di consulenza 1.176 613 563
Royalties 1.550 1.937 ( 387)
Recupero costi 588 1.313 ( 725)
Totale Ricavi 3.314 3.862 ( 548)

NOTA 17. Ricavi

Al 31 dicembre 2018 il monte ricavi risulta pari a euro 3.314 migliaia, composto da euro 1.176 migliaia di ricavi per servizi di consulenza, euro 1.550 migliaia per Royalties ricevute ed euro 588 migliaia per recupero costi.

I servizi di consulenza si riferiscono integralmente a consulenze prestate dal personale della società in ambito amministrativo, fiscale, societario e legale.

I ricavi per le royalties sono relativi al monte fatturato alle controllate Simba S.p.A. e Fruttital S.r.l. per il brand "F.lli Orsero".

La voce recupero costi è strettamente correlata ai costi stessi che la società regolarmente sostiene in nome di terzi soggetti, per attuare economie di scala e di controllo.

Valori in migliaia € Totale Società Terze Società controllate Società Correlate
Servizi di consulenza 1.176 - 1.063 113
Royalties 1.550 - 1.550 -
Recupero costi 588 1 586 1
Totale Ricavi 3.314 1 3.199 114

I servizi di consulenza a parti correlate sono composti da:

  • Comparto Business Aviation: euro 34 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 79 migliaia.

NOTA 18. Spese generali ed amministrative

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Costi di manodopera interna (commerciali,
amministrativi) 4.669 4.970 ( 301)
Costi di manodopera esterna 189 7 5 113
Costi per formazione personale 2 3 - 23
Compensi organi sociali (amministratori, sindaci e
revisori)
2.029 2.122 ( 93)
Costi per prestazioni di consulenza professionale,
legale, fiscale, notarile (incluso spese)
523 391 132
Costi per prestazioni altre (incluso spese) - paghe,
consulenze commerciali, tecniche, ecc
731 467 264
Spese commerciali, pubblicitarie, promozionali e di
rappresentanza
750 1.648 ( 899)
Spese assicurative 126 170 ( 44)
Costi per servizi ed assistenza hw, sw, rete telefonia 142 132 10
Costi per servizi manutentivi e per servizi diversi
(pulizie, spese postali e corrieri, ecc)
4 1 195 ( 154)
Costo parco auto aziendale (manutenzioni,
carburante, ecc)
249 195 54
Costi per affitti e noleggi vari 264 239 25
Spese per trasferte 221 244 ( 23)
Utenze telefono, rete, energia elettrica, acqua, ecc 8 4 8 2 3
Imposte e tasse indirette 1 4 3 0 ( 16)
Iva indetraibile - 1 8 ( 18)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 2 7 - 27
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 192 189 3
Costi di acquisto cancelleria e materiale di
consumo (incluso riscaldamento)
4 0 121 ( 82)
Quote associative e costi minori altri 212 222 ( 10)
Spese per commissioni, fidejussioni 2 1 2 6 ( 4)
Spese generali e amministrative 10.548 11.537 ( 732)

Il saldo delle spese generali ed amministrative al 31 dicembre 2018 è composto principalmente da costi per personale dipendente euro 4.669 migliaia, in quanto la holding fornisce alle società controllate una serie di servizi di consulenza in larga misura erogati mediante professionalità dirette; il saldo dell'anno è comprensivo di una quota del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management, riconosciuto alle figure apicali pari ad euro 685 migliaia. All'interno della voce compensi organi sociali è

riportata la restante quota del Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management dell'anno, pari ad euro 1.457 migliaia maturata dagli amministratori. Un'altra voce rilevante è quella relativa alla pubblicità che ammonta ad euro 719 migliaia: la società, infatti, si occupa direttamente di tutte le attività di promozione del marchio, quindi di marketing operativo e non. Anche la voce consulenze riporta un saldo piuttosto rilevante, complessivamente pari ad euro 1.254 migliaia, in quanto la Capogruppo centralizza il ricorso a consulenti esterni per ottenere maggior controllo sulle criticità delle controllate e beneficiare di economie di scala.

Valori in migliaia € Totale Società Terze Società controllate Società Correlate
Totale Spese generali ed
amministrative
10.548 10.016 351 182

Le spese generali ed amministrative relative a parti correlate sono composte da:

  • Comparto Business Aviation: euro 43 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 139 migliaia.

NOTA 19. Altri ricavi ed oneri

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Altri ricavi operativi 366 220 146
Altri oneri operativi ( 405) ( 10.190) 9.785
Totale Altri ricavi e oneri ( 39) ( 9.970) 9.930

Si fornisce di seguito il dettaglio delle voci "Altri ricavi operativi" ed "Altri costi operativi" per gli esercizi 2017 e 2018 con separata indicazione delle poste aventi natura ordinaria e "non ricorrente".

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Recuperi spese, rimborsi assicurativi 27 130 ( 103)
Plusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario 339 83 256
Altro 8 ( 8)
Altri ricavi operativi ordinari 366 220 146
Proventi legati a cessioni partecipazioni - - -
Plusvalenze da cessione assets
immateriali/materiali
- - -
Rilascio fondi accantonati precedentemente - - -
Altro - - -
Altri ricavi operativi non ricorrenti - - -

Al 31 dicembre 2018 la voce è principalmente composta: da rimborsi assicurativi pari ad euro 16 migliaia e da sopravvenienze attive per errata stima sulle competenze del bilancio precedente per euro 319 migliaia; completano il saldo plusvalenze su cessioni di automezzi per euro 20 migliaia.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Penalità-sanzioni, danni a terzi ( 1) ( 6) 5
Minusvalenze e sopravvenienze di tipo ordinario ( 282) ( 263) ( 19)
Altro - - -
Altri costi operativi ordinari ( 283) ( 268) ( 15)
Costi Operazione Glenalta - ( 1.570) 1.570
Costi di manodopera per ristrutturazioni - - -
Contenziosi legali, civili, fiscali, doganali ecc - - -
Oneri legati a cessioi partecipazioni - - -
Minusvalenze da cessione assets e svalutazioni - - -
Stralcio crediti di carattere straordinario - ( 8.351) 8.351
Altro ( 122) - ( 122)
Altri costi operativi non ricorrenti ( 122) ( 9.921) 9.799

Al 31 dicembre 2018 la parte ordinaria degli altri costi operativi è principalmente composta da sanzioni fiscali ed amministrative per euro 1 migliaia, da sopravvenienze passive per errate stime per euro 200 migliaia, da spese indeducibili per natura pari ad euro 62 migliaia e da erogazioni liberali ad associazioni benefiche per euro 18 migliaia. Alla stessa data, la parte non ricorrente della stessa voce risulta principalmente composta da euro 122 migliaia relativi a costi per un evento di gruppo tenutosi nel gennaio 2018 e gestito dalla Capogruppo.

NOTA 20. Oneri finanziari netti

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Proventi finanziari 86 85 1
Oneri finanziari ( 1.363) ( 1.469) 106
Differenze cambio 81 ( 1) 82
Oneri finanziari netti ( 1.196) ( 1.385) 189
Valori in migliaia € Totale Società Terze Società Controllate Società Correlate
Proventi finanziari 86 86 - -
Oneri finanziari ( 1.363) ( 1.363) - -
Differenze cambio 81 81 - -
Totale Oneri finanziari netti ( 1.196) ( 1.196) - -

Per ciascuna voce compresa nella posta in esame si fornisce di seguito il dettaglio:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Interessi attivi verso terzi 82 82 -
Interest cost TFR 4 3 1
Proventi finanziari 86 85 1

Al 31 dicembre 2018 i proventi finanziari sono composti da interessi da depositi su conti correnti bancari per euro 81 migliaia (euro 80 migliaia nel 2017) e da proventi di diversa natura per euro 1 migliaia (euro 2 migliaia nel 2017).

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Interessi passivi vs istituti di credito ( 1.056) ( 1.469) 413
Interessi su prestiti obbligazionari ( 271) - ( 271)
Oneri finanziari su derivati ( 36) - ( 36)
Oneri finanziari ( 1.363) ( 1.469) 106

Al 31 dicembre 2018 gli oneri finanziari sono principalmente riferiti al costo del debito per euro 1.316 migliaia (euro 1.343 migliaia nel 2017) e da commissioni fideiussorie di natura bancaria per euro 47 migliaia (euro 126 migliaia nel 2017).

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Differenze cambio realizzate 81 ( 1) 82
Differenze cambio da realizzare - - -
Differenze cambio 81 ( 1) 82

NOTA 21. Risultato patrimoniale/finanziario

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Dividendi 8.000 24.850 ( 16.850)
Rivalutazioni di titoli e partecipazioni - 4.391 ( 4.391)
Svalutazioni di titoli e partecipazioni terzi - ( 13) 13
Svalutazioni di titoli e partecipazioni Gruppo - ( 250) 250
Risultato di negoziazione titoli e partecipazioni 1.717 ( 3) 1.720
Svalutazione non ricorrente di crediti iscritti nei 8.000
crediti altri - ( 8.000)
Risultato patrimoniale/finanziario 9.717 20.974 ( 11.257)

Al 31 dicembre 2018 la voce risulta composta da dividendi distribuiti da GF Distribuzione S.r.l. per euro 7.316 migliaia e da Hermanos Fernández López S.A. per euro 684 migliaia. La differenza è integralmente imputabile alla cessione della partecipata Cultifruit S.A. per euro 210 migliaia e dalla liquidazione della controllata Siter Trasporti in Liquidazione S.r.l. per Euro 1.507 migliaia, eventi già ampiamente commentati ed argomentati nel paragrafo dedicato alle partecipazioni.

NOTA 22. Imposte sul reddito

Ricordiamo come la maggior parte delle società controllate italiane aderisca al sistema del "consolidato fiscale" posto in capo alla Orsero S.p.A., come da opzione esercitata da ciascuna società e confermata dall'Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di apposito interpello ai sensi dell'art.124, comma 5, del T.U.I.R. e dell'art. 13, comma 1 e 2, del D.M. 09 giugno 2004.

La movimentazione delle imposte è riepilogata nella tabella qui di seguito.

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Imposte correnti - - -
Imposte esercizio precedente - ( 27) 27
Imposte da consolidato fiscale 1.434 136 1.298
Imposte anticipate e differite 1.358 332 1.026
Imposte sul reddito 2.792 441 2.351

Le imposte 2018 si incrementano di euro 2.351 migliaia per effetto del provento da consolidato fiscale, anche a valere su esercizi precedenti, riconosciuto dalle società consolidate nonché dall'iscrizione di imposte anticipate (si rimanda alla tabella per le informazioni di dettaglio).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Valori in migliaia € Imponibile Imposte
EBT 1.249
Tax rate teorico 24%
Correnti teoriche 300
Differenze temporanee 2.493 598
Differenze permanenti ( 9.611) ( 2.307)
Reddito ( 5.870)
Correnti effettive (provento da consolidato) ( 1.408)
Tax rate effettivo N/A

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte.

Al 31 dicembre 2018 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

Ai fini IRAP il valore della produzione netta è negativo.

La tabella qui di seguito evidenzia la movimentazione per natura delle diverse componenti che hanno riguardato le imposte anticipate. Gli importi delle imposte correnti o differite imputate direttamente nel conto economico complessivo riguardano gli effetti di ri-misurazione del fondo trattamento di fine rapporto.

Stato Patrimoniale Conto Economico Conto Economico
complessivo
Valori in migliaia € 2018 2017 2018 2017 2018 2017
Perdite fiscali 1.000 - 1.000 - - -
TFR IAS 19 37 41 - - ( 4) 1 6
Accantonamenti - - - - - -
Ammortamenti 80 135 - - - -
Imposte indirette - 1 ( 1) 1 - -
Marchio 42 4 2 - - - -
Costi deducibili in futuro 730 380 350 380 - -
Strumenti derivati 88 - - - 88 -
Varie Minori 9 - 9 ( 49) - -
Crediti per imposte anticipate 1.988 600 1.358 332 84 16

Le imposte anticipate, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.

Non si evidenziano altre significative modifiche della normativa in materia fiscale tra il 2018 ed il 2017.

NOTA 23. Informativa sugli strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dall'IFRS 9:

Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Attività finanziarie
Disponibilità 29.565 53.592 ( 24.027)
Crediti 75.846 41.315 34.531
Attività finanziarie correnti 1 6 1 6 -
Passività finanziarie
Debiti obbligazionari ( 30.000) - ( 30.000)
Finanziamenti quota non corrente ( 48.680) ( 56.426) 7.746
Finanziamenti quota corrente ( 10.697) ( 10.316) ( 381)
Debiti bancari a breve termine ( 314) ( 2.108) 1.794
Debiti verso altri finanziatori quota non corrente - - -
Debiti verso altri finanziatori quota corrente - - -
Debiti verso altri finanziatori a breve termine - ( 8.000) 8.000
Derivati di copertura ( 367) - ( 367)
Debiti ( 25.303) ( 31.463) 6.160

Si segnala che tra le attività finanziarie solo quelle correnti comprendono titoli, ovvero strumenti finanziari che vengono valutati al fair value con impatto a conto economico. I crediti commerciali vengono valutati al valore nominale che considerata la rapidità di incasso, coincide con il valore determinato dall'applicazione del costo ammortizzato, in conformità con l'IFRS 9.

Tra le passività finanziarie i derivati di negoziazione rientrano nella categoria "Passività valutate al fair value", mentre i derivati di copertura vengono registrati al fair value, la relativa variazione viene contabilizzata in una riserva di patrimonio netto, che costituisce il conto economico complessivo. Si segnala, a riguardo, che la Capogruppo, al 31 dicembre 2018 ha in essere contratti derivati relativi alla copertura dei tassi di interesse come già segnalato alla Nota 11.

Alla data del 31 dicembre 2018 risulta in essere uno strumento di copertura dei tassi di interesse, legato al finanziamento di euro 60 milioni cui si aggiunge quello attivato inizialmente dalla subholding GF Distribuzione S.r.l. sul finanziamento di euro 20 milioni trasferito alla Capogruppo a seguito dell'operazione di rifinanziamento, il cui fair value negativo è pari ad euro 367 migliaia, rilevato alla voce debiti finanziari di natura non corrente con contropartita la riserva di patrimonio netto appositamente designata.

NOTA 24. Informativa sugli strumenti finanziari

In base a quanto richiesto dal principio IFRS 13-Misurazioni del fair value si fornisce la seguente informativa.

Fair value degli strumenti finanziari:

  • per le attività e passività finanziarie che sono liquide o hanno una scadenza molto prossima, si considera che il valore contabile approssimi il valore equo; questa ipotesi si applica anche per i depositi a termine, i titoli a pronto smobilizzo e gli strumenti finanziari a tasso variabile;
  • per la valutazione del fair value degli strumenti di copertura si ricorre all'utilizzo di modelli di valutazione utilizzando parametri di mercato. Si segnala che alla data di chiusura del bilancio non sono stati stipulati nuovi contratti derivati;
  • il fair value dei debiti finanziari non correnti viene ottenuto mediante l'attualizzazione di tutti i flussi finanziari futuri alle condizioni in essere alla fine dell'esercizio. Nella realtà attuale, dove per i debiti a medio termine il costo del finanziamento è allineato al valore di mercato si considerano i valori nominali del debito quali valori di fair value.

Per quanto riguarda le poste commerciali e di altri crediti e debiti, il fair value è pari al valore contabile.

Fair value degli strumenti non finanziari: si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value alla data del 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, gli stessi sono valutati al costo, che si ritiene una approssimazione attendibile del relativo fair value.

Le seguenti tabelle analizzano la gerarchia degli strumenti finanziari e non finanziari valutati a fair value, in base alle tecniche di valutazione utilizzate:

  • livello 1: le tecniche di valutazione utilizzano prezzi quotati su un mercato attivo per le attività o le passività soggette alla valutazione;
  • livello 2: le tecniche di valutazione considerano input diversi dalle quotazioni precedenti, ma comunque osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: le tecniche usate utilizzano input che non si basano su dati di mercato osservabili.

Strumenti finanziari

I derivati, valutati utilizzando tecniche che si basano sui dati di mercato, sono principalmente IRS sui tassi di interesse che hanno finalità di copertura sia del valore equo degli strumenti sottostanti che dei flussi di cassa.

Le tecniche di valutazione applicate con maggior frequenza includono i modelli di 'forward pricing' e 'swap', che utilizzano i calcoli del valore attuale.

La tabella seguente analizza gli strumenti finanziari valutati al fair value in base a tre differenti livelli di valutazione.

Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17
Attività finanziarie Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie correnti 16 - - 16 - -
Passività finanziarie
Derivati di negoziazione - - - - - -
Derivati di copertura - ( 367) - - - -

Il livello 1 di valutazione è stato utilizzato per i titoli aventi valore non significativo.

Il livello 2 di valutazione, utilizzato per gli strumenti finanziari misurati al fair value, si basa su parametri, tassi di interesse, che sono quotati in mercati attivi o osservabili su curve di tassi ufficiali. La passività valutata con il livello 2 al 31 dicembre 2018 è relativa ai fair value negativi del derivato sui tassi di interesse e sul bunker.

Strumenti non finanziari

Si segnala che non sussistono strumenti non finanziari valutati al fair value al 31 dicembre 2018.

NOTA 25. Natura ed entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari

I principali strumenti finanziari di Orsero includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie verso banche a breve e lungo termine.

L'obiettivo è quello di finanziare l'attività operativa dell'insieme del Gruppo.

Oltre a ciò, Orsero ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività.

I principali rischi finanziari a cui si espone la società sono quelli connessi al contratto di finanziamento, di credito e legate alle garanzie prestate a favore di terzi; di seguito si espone una descrizione di questi rischi e le modalità di gestione degli stessi.

Rischi connessi al contratto di finanziamento

Orsero ha in essere con alcuni tra i principali istituti bancari contratti di finanziamento a medio termine che prevedono, nei prossimi anni, un piano di rimborso del proprio debito modulato sulla previsione dei flussi reddituali attesi, unitamente ad un contenuto tasso di interesse. Con l'operazione di rifinanziamento conclusa nel 2018 è stata assicurata la rimodulazione della durata complessiva dell'indebitamento a medio termine, allungandola rispetto ai finanziamenti esistenti, concentrando i rapporti su un più ristretto gruppo di istituti nazionali ed internazionali con i quali intrattenere relazioni strategiche e di lungo periodo.

Rischi connessi al credito

Orsero è limitatamente esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali in quanto la maggior parte delle operazioni ha come contropartita le società del Gruppo.

Si forniscono nelle due tabelle sottostanti l'evidenza della posizione finanziaria netta, del capitale circolante netto commerciale e del capitale investito. Per quanto riguarda le scadenze dei debiti finanziari si rimanda alla nota 11 "Debiti finanziari".

La società presenta debiti finanziari non correnti che hanno scadenze fisse oltre a debiti a breve per la parte corrente dei finanziamenti a medio termine.

All'interno delle poste di crediti e debiti rilevano i rapporti di finanziamento, sia creditori come debitori, nei confronti delle società controllate anche tramite il sistema di cash pooling, i cui saldi al 31 dicembre 2017 ammontano ad euro 34.940 migliaia tra i crediti ed euro 24.344 migliaia tra i debiti.

Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Attività finanziarie correnti 16 16 -
Cassa e assegni 9 12 ( 3)
Banche attive e depositi postali 29.556 53.580 ( 24.024)
Debiti obbligazionari (oltre i 12 mesi) ( 30.000) - ( 30.000)
Debiti verso banche a medio-lungo termine (oltre i 7.746
12 mesi) ( 48.680) ( 56.426)
Debiti verso altri finanziatori (oltre i 12 mesi) - - -
Debiti verso banche a breve termine ( 314) ( 2.108) 1.794
Debiti verso banche (parte corrente dei mutui) ( 10.697) ( 10.316) ( 381)
Debiti verso altri finanziatori a breve termine - ( 8.000) 8.000
Debiti vs altri finanziatori (parte corrente
finanziamenti a medio) - - -
Passività per strumenti derivati di copertura (parte ( 367) ( 367)
corrente) -
Posizione Finanziaria Netta (verso terzi) ( 60.479) ( 23.242) ( 37.236)
Valori in migliaia € 31.12.18 31.12.17 Variazione
Altre Imm.ni immateriali 109 58 50
Imm.ni materiali 729 772 ( 43)
Partecipazioni 168.776 169.483 ( 707)
Attività immobilizzate diverse 25 25 -
Crediti per imposte anticipate 1.988 600 1.387
ATTIVO FISSO 171.627 170.939 688
Magazzino - - -
Crediti 75.846 41.315 34.531
Debiti ( 25.303) ( 31.463) 6.160
CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE NETTO 50.543 9.852 40.691
Altri crediti 3.685 4.171 ( 486)
Fondi rischi e oneri - - -
Fondi TFR ( 1.507) ( 1.470) ( 37)
Altri debiti ( 2.127) ( 1.991) ( 135)
ALTRI CREDITI E DEBITI 51 710 ( 659)
CAPITALE INVESTITO NETTO 222.221 181.501 40.720

Rischi connessi alle garanzie prestate a favore di terzi

A fronte dell'avvenuto pagamento della garanzia ad Intesa SanPaolo, già segnalata nella Relazione al Bilancio 2017 e ricordata in altre parti di questa nota, rimangono oggi in essere le garanzie rilasciate a favore delle società correlate K-air S.r.l. e Nuova Beni Immobiliari S.r.l. – ancora derivanti dagli accordi raggiunti per la finalizzazione dell'Operazione di fusione con Glenalta – pari rispettivamente ad euro 1.152 migliaia ed euro 288 migliaia, per le quali non viene ravvisato al momento un profilo di rischio rilevante, essendo concreta la possibilità di recuperare direttamente da tali società le somme eventualmente sborsate dal Gruppo in relazione alle sopracitate garanzie.

NOTA 26. Operazioni con parti correlate

La Società ed il Gruppo hanno posto in essere una procedura di condotta relativamente all'effettuazione di operazioni con parti correlate, allo scopo di monitorare e tracciare le informazioni necessarie concernenti operazioni in cui amministratori e dirigenti abbiano un interesse proprio, nonché le operazioni con parti correlate al fine del loro controllo ed eventuale autorizzazione.

La procedura individua i soggetti tenuti a riferire le predette informazioni, definisce quali operazioni debbono divenire oggetto di comunicazione, e fissa i termini entro cui trasmettere le informazioni, precisandone il contenuto.

Le principali attività infragruppo, regolate a prezzi di mercato, si sono sviluppate attraverso rapporti contrattuali che in particolare hanno riguardato:

  • la gestione delle partecipazioni;
  • la regolazione dei flussi finanziari attraverso la tesoreria accentrata e finanziamenti infragruppo;
  • la condivisione di servizi generali, amministrativi e legali;
  • l'assistenza relativa ai servizi informatici;
  • accordi di natura commerciale.

Risulta iscritto, peraltro, un rapporto di natura fiscale della Capogruppo con le controllate italiane relativamente al consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del T.U.I.R., prevalentemente per il triennio 2018-2020.

I crediti ed i debiti che sorgono a seguito di tali rapporti di natura fiscale non sono fruttiferi di interessi.

Si riporta qui di seguito il riepilogo delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico delle operazioni tra la società e le altre parti correlate intercorse nel 2018. Si segnala che non sussistono rapporti con le società collegate.

La tabella evidenzia i crediti e debiti di natura finanziaria legati ai rapporti di finanziamento e/o cash pooling intrattenuti con le società e i crediti e debiti di natura commerciale e fiscale.

Dati in migliaia € Situazione parti correlate al 31 dicembre 2018
Crediti finanziari Crediti
commerciali
Crediti fiscali Crediti altri
Società controllate
Bella Frutta S.A. - 48 - -
Cosiarma S.p.A. - 124 131 -
Fresco S.r.l. - 11 173 -
Fruttital S.r.l. 4.418 881 1.037 -
Fruttital Firenze S.p.A. - - 293 -
Galandi S.p.A. - - 81 -
GFB S.r.l. 93 8 3 -
GF Distribuzione S.r.l. 45.350 11 20 1
GF Porterm S.r.l. - 8 - 1
GF Produzione S.r.l. - 8 - -
GF Servizi S.r.l. 2.090 25 14 -
GF Trasporti S.r.l. 1 - - 1
Simba S.p.A. 19.459 1.403 - -
VCS S.r.l. - 3 11 -
Totale esposizione vs controllate 71.411 2.530 1.763 3
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. - 79 - -
Business Aviation* - 39 - -
Fif Holding S.p.A. - 2 - -
Argentina S.r.l. ** - 1 - -
Totale esposizione vs correlate - 121 - -

* Riferita all'insieme delle società GF Av iation S.r.l., K-Air S.r.l.

** Nei crediti altri risulta iscritto un credito di euro 8.000 migliaia, interamente svalutato e relativo all'importo della garanzia escussa da Intesa Sanpaolo S.p.A. ad Orsero sul finanziamento in capo ad Argentina S.r.l.

Dati in migliaia € Situazione parti correlate al 31 dicembre 2018
Debiti finanziari Debiti
commerciali
Debiti fiscali Debiti altri
Società controllate
Cosiarma S.p.A. 7.322 - 6 8
Fresco S.r.l. 2.421 - 69 -
Fruttital S.r.l. - 46 524 -
GF Distribuzione S.r.l. - 7 - -
GF Porterm S.r.l. 9.566 - - -
GF Produzione S.r.l. 1.271 - 359 -
GF Servizi S.r.l. - 157 46 -
GF Trasporti S.r.l. 56 - - -
Simba S.p.A. - 3 77 -
Siter Trasporti in liquidazione S.r.l. - - - -
VCS S.r.l. 566 - 15 9
Totale esposizione vs controllate 21.202 213 1.096 17
Società correlate
Business Aviation* - - - 1.151
Totale esposizione vs correlate - - - 1.151

* Riferita all'insieme delle società GF Av iation S.r.l., K-Air S.r.l.

Dati in migliaia € Situazione parti correlate al 31 dicembre 2018
Ricavi Costi Proventi/Oneri Dividendi
commerciali commerciali finanziari e fiscali incassati
Società controllate
Az France S.A. 1 - - -
Bella Frutta S.A. 158 - - -
Cosiarma S.p.A. 251 - - -
Fresco S.r.l. 111 - - -
Fruttital S.r.l. 996 ( 35) - -
GFB S.r.l. 8 - - -
GF Distribuzione S.r.l. 1 1 - - 7.316
GF Porterm S.r.l. 7 - - -
GF Produzione S.r.l. 7 - - -
GF Servizi S.r.l. 2 7 ( 316) - -
GF Trasporti S.r.l. 1 - - -
Hermans Fernandez S.A. - - - 684
Simba S.p.A. 1.618 - - -
VCS S.r.l. 3 - - -
Totale esposizione vs controllate 3.199 ( 351) - 8.000
Società correlate
Nuova Beni immobiliari S.r.l. 7 9 ( 139) - -
Business Aviation* 3 5 ( 43) - -
Totale esposizione vs correlate 114 ( 182) - -

* Riferita all'insieme delle società GF Av iation S.r.l., K-Air S.r.l.

Crediti verso parti correlate:

  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l. euro 79 migliaia, tutti aventi natura commerciale e risultanti dalle fatture da emettere;
  • Comparto Business Aviation euro 39 migliaia, aventi natura commerciale, dei quali euro 35 migliaia risultanti dalle fatture da emettere.
  • FIF Holding S.p.A. euro 2 migliaia di natura commerciale.
  • Argentina S.r.l. euro 1 migliaia di natura commerciale.

Debiti verso parti correlate:

Comparto Business Aviation euro 1.151 migliaia (euro 1.597 miglia nel 2017), risultanti dall'operazione di cessione del comparto stesso attuata nel corso dell'anno 2017.

I ricavi verso parti correlate sono composti da:

Recupero di costi verso parti correlate:

Business Aviation: euro 1 migliaia.

Servizi di consulenza:

  • Business Aviation: euro 34 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 79 migliaia.

I costi verso parti correlate sono composti da:

Costi operativi ordinari:

  • K-Air S.p.A.: euro 43 migliaia;
  • Nuova Beni Immobiliari S.r.l.: euro 139 migliaia.

I rapporti con le parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

NOTA 27. Pagamenti basati su azioni

Come precedentemente segnalato, la Società ha attivato un Piano di incentivazione a medio-lungo termine, a favore di amministratori con incarichi esecutivi di Orsero ed alcuni dirigenti apicali, collegato al raggiungimento degli obiettivi man mano prefissati nel triennio 2017-2019. Essendo stato conseguito l'obiettivo per l'anno 2018 sono state assegnate ai soggetti sopracitati numero 153.335 azioni – la cui consegna fisica avverrà a titolo gratuito entro e non oltre 15 giorni di borsa aperta dall'approvazione del bilancio 2019 – per un controvalore di euro 2.142 migliaia in funzione del relativo fair value, così come previsto dall' IFRS 2, alla data di assegnazione, pari alla quotazione di borsa. Si segnala come dette azioni siano già possedute dalla società, che ha destinato una parte delle azioni detenute, 500.000 azioni, proprio a detto Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management.

NOTA 28. Dipendenti

Nella seguente tabella si espone il numero dei dipendenti ed il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Numero dipendenti 35 32 3
Numero medio dipendenti 34 33 1

NOTA 29. Compensi spettanti a amministratori, collegio sindacale, società di revisione

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio dei compensi complessivamente spettanti ai componenti degli organi societari di Orsero di competenza:

Valori in migliaia € 31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Consiglio di Amministrazione 1.823 1.908 ( 85)
Collegio Sindacale 81 82 ( 1)
Società di Revisione 125 105 20

Concorrono alla formazione dell'importo alla voce "Compensi Consiglio di Amministrazione", emolumenti Amministratori da atto di nomina per euro 285 migliaia, emolumenti per remunerazione di cariche particolari per euro 30 migliaia, contributi assistenziali e previdenziali relativi alle precedenti voci per euro 51 migliaia e corrispettivi

da Piano di incentivazione a medio-lungo termine per il management per euro 1.457 migliaia.

NOTA 30. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali.

Le garanzie prestate dalla Società sono composte come segue:

Valori in migliaia € 2018 2017
Garanzie prestate in favore di:
- a Pool Intesa-Carispezia-BPM per garanzia mutuo GF Distribuzione S.r.l. - 20.000
- a Bre per garanzia fido c/c Fruttital S.r.l 4.194 4.932
- a Carige per garanzia affitto Milano Fruttital S.r.l 8 8
- a BPM per garanzia affitto Verona Fruttital S.r.l 5 0 5 0
- a Carige per garanzia fido c/c Simba S.p.A. 2.145 6.000
- a Unicredit a favore Ministero Simba S.p.A. - -
- a Intesa France per garanzia fido c/c Simba France S.A. - -
- a banche francesi per garanzia fido c/c AZ France S.A. - -
- a Intesa per garanzia fido c/c Eurofrutas S.A. 1.990 1.990
- a Intesa per garanzia fido c/c (distacco) Bella Frutta S.A. 822 340
- a Carige per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 1 0 8.602
- a Ass.ni Generali per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 1.115 1.000
- a AON per garanzie a favore Dogane Fresco S.r.l. 5.500 -
- a Intesa per garanzia fido Banco Patagonia Moño Azul S.A. - 3.333
- a Biper per garanzia "parziale" Albaleasing K-Air S.r.l. 1.152 1.559
- a CIC per garanzia mutuo magazzino Solgne Nuova Beni Immobiliari S.r.l. 288 518
- a Banco Desio per garanzia a C.ie Frutiere Simba S.p.A. 1.000 1.000
- a Microsoft Fruttital S.r.l 200 -
- a Microsoft GF Servizi 220 -
Totale garanzie 18.694 49.332

La tabella fornisce già in maniera dettagliata le principali variazioni intercorse rispetto al 31 dicembre dell'anno precedente, essenzialmente legate all'operazione di rifinanziamento del debito di medio termine già in capo alla sub-holding GF Distribuzione, ora posto in capo ad Orsero, il venir meno della garanzia a favore di Moño Azul S.A. tradottasi nella partecipazione nella stessa società, la diminuzione del monte garanzie a favore delle Dogane ed, infine, la riduzione dei tiraggi delle linee di credito bancario da parte delle società del Gruppo.

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

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