Environmental & Social Information • Apr 5, 2019
Environmental & Social Information
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DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI FINI DEL D.LGS. 254/2016
2018
| Lettera agli Stakeholders 4 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nota Metodologica 6 | |||||
| Il 2018 del gruppo CIR 8 | |||||
| 1. | Gruppo, governance e sostenibilità 10 | ||||
| CIR: un gruppo industriale con oltre 40 anni di storia 10 | |||||
| Contesto di riferimento e strategie 14 | |||||
| Storia del gruppo 15 | |||||
| Governance e Risk management 16 | |||||
| Sistema di gestione dei rischi 18 | |||||
| Etica, integrità e anticorruzione 23 | |||||
| La gestione dell'anticorruzione nel gruppo CIR 24 | |||||
| Anticorruzione e prevenzione dei reati 25 | |||||
| Codici, principi e associazioni di categoria 26 | |||||
| Sostenibilità per il gruppo CIR 28 | |||||
| Gli stakeholder del gruppo e le attività di coinvolgimento 28 | |||||
| Analisi di materialità 30 | |||||
| 2. | Responsabilità economica 32 | ||||
| Valore Economico generato e distribuito 34 | |||||
| 3. | Responsabilità verso i clienti 36 | ||||
| 3.1 Qualità dei prodotti e dei servizi 36 | |||||
| Innovazione 38 | |||||
| 3.2 Attenzione verso i clienti 43 |
|||||
| 3.3 Pratiche responsabili di approvvigionamento 46 | |||||
| 4. | Responsabilità verso le persone 50 | ||||
| 4.1 Persone nel gruppo CIR 50 | |||||
| Caratteristiche dell'organico 50 | |||||
| 4.2 Diversità, pari opportunità e benessere 55 | |||||
| 4.3 Valorizzazione e sviluppo del capitale umano 59 | |||||
| 4.4 Salute e sicurezza dei lavoratori 62 | |||||
| 5 Responsabilità verso la comunità 66 |
| 6.1 | Riduzione degli impatti ambientali 71 | |
|---|---|---|
| 6.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra 73 | ||
| Emissioni di gas a effetto serra 76 | ||
| 6.3 Gestione dei rifiuti 80 | ||
| 6.4 La gestione dell'acqua 84 | ||
| Allegati 86 | ||
| Risorse Umane 86 | ||
| Turnover 89 | ||
| Retribuzione 90 | ||
| Formazione 91 | ||
| Salute e sicurezza 93 | ||
| Ambiente 95 | ||
| Tabella di riconciliazione topic materiali, GRI Standard e decreto 254/2016 97 | ||
| Perimetro degli aspetti materiali del gruppo CIR 99 | ||
| GRI Content Index 101 | ||
| Relazione della società di revisione 106 |
attraverso il Bilancio di Sostenibilità di CIR, giunto alla quarta edizione, vogliamo dare conto dell'attività del nostro gruppo e dei suoi impatti sulle comunità interne ed esterne alle quali ci rivolgiamo e anche proseguire la riflessione sui nostri punti di forza e sulle aree nelle quali possiamo fare di più.
Il gruppo CIR, che dà lavoro a oltre 16mila persone in tutto il mondo, opera in settori che sono molto diversi tra loro. Ciascuno di essi ha un impatto significativo sulla comunità in termini culturali, sociali e ambientali.
GEDI gruppo Editoriale è uno dei principali gruppi multimediali italiani e, tramite i propri mezzi, è impegnato a offrire informazione di qualità, cultura, opinioni e intrattenimento nel rispetto dei principi di indipendenza e correttezza.
KOS, tra i maggiori operatori socio-sanitari italiani, svolge un importante ruolo sociale, affiancando il settore pubblico nelle cure di lungo termine; fin dalla sua creazione KOS ha coniugato gli obiettivi tipici di un'azienda privata con quello di prestare un servizio di qualità, che abbia sempre al centro le persone, ovvero i pazienti, i loro familiari e i dipendenti.
Sogefi, azienda globale di componentistica per autoveicoli, è impegnata nella continua ricerca di prodotti e tecnologie in grado di contribuire a una mobilità sostenibile e, grazie alla sua presenza industriale internazionale, si relaziona con dipendenti, fornitori e clienti di differenti culture.
Nel 2018 il gruppo CIR ha continuato il suo percorso di sviluppo in questi tre settori.
I ricavi consolidati, pari a € 2,82 miliardi, sono aumentati del 2,3% rispetto al 2017 (+5,2% a parità di cambi). Il margine operativo lordo è stato pari a € 306 milioni e il risultato netto è stato positivo per € 12,9 milioni.
Il valore economico generato e distribuito dal gruppo nel 2018 è stato pari a € 2,64 miliardi, in linea con il dato del precedente esercizio (€ 2,65 miliardi); in particolare, il valore economico distribuito al personale, pari a € 787 milioni, è cresciuto del 7,4% rispetto al 2017 (€ 732,7 milioni).
Prestiamo molta attenzione alla tutela della salute e della sicurezza dei nostri dipendenti: il gruppo ha registrato nel 2018 una riduzione degli infortuni del 24%.
Siamo inoltre costantemente impegnati nella ricerca di soluzioni idonee a garantire la riduzione degli impatti ambientali, favorendo l'utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione dei consumi energetici, delle materie prime, delle risorse idriche e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera. I consumi di energia elettrica e gas naturale del gruppo sono scesi del 3% rispetto al precedente esercizio; Sogefi, cui sono da attribuirsi la maggior parte di questi consumi, ha adottato politiche di risparmio nel campo dell'efficienza energetica, registrando una riduzione del 1,5% dell'energia utilizzata per unità di fatturato. Per quanto riguarda il risparmio idrico, il gruppo CIR ha ridotto i consumi del 12% rispetto al 2017.
La creazione di valore, che da sempre rappresenta il principale obiettivo di CIR, non si limita unicamente ai risultati di un singolo esercizio. CIR è storicamente un investitore di lungo periodo. Per noi, infatti, generare valore significa adottare iniziative, comportamenti e, in generale, un modo di fare impresa che consentano alla società di operare con successo nei propri mercati di riferimento e ottenere risultati sostenibili nel tempo.
In marzo 2019 è stato avviato il progetto di fusione per incorporazione di CIR nella controllante COFIDE, che semplificherà la struttura societaria del gruppo che manterrà il nome CIR.
Siamo convinti che gli spunti di riflessione contenuti in questo documento e, più in generale, un confronto costante e trasparente con tutti voi Stakeholders siano elementi indispensabili per il conseguimento degli obiettivi aziendali e in particolare della creazione di valore nel lungo termine.
Rodolfo De Benedetti Monica Mondardini Presidente Amministratore delegato
Il presente documento è il quarto Bilancio di Sostenibilità del gruppo CIR e, a partire dall'esercizio di rendicontazione 2017, in ottemperanza alle previsioni del D.Lgs 254/2016 (di seguito anche il "Decreto"), corrisponde alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "DNF").
La DNF è stata predisposta in conformità agli articoli 3 e 4 del Decreto e i dati e le informazioni rendicontati si riferiscono a CIR e a tutte le società da essa consolidate con il metodo integrale al 31 dicembre 2018 (di seguito anche il "gruppo" o il "gruppo CIR").
La DNF ha l'obiettivo di descrivere le iniziative e i principali risultati raggiunti in termini di performance di sostenibilità nel corso dell'esercizio 2018 (dal 1° gennaio al 31 dicembre) e copre - nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta - i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del gruppo, come definito nella matrice di materialità contenuta nel presente documento nel capitolo "Sostenibilità per il gruppo CIR".
Tale dichiarazione, come previsto dall'art. 5 del Decreto, costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione prevista dalla normativa.
La presente DNF è stata redatta in conformità a quanto richiesto dal Decreto e agli Standard pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "Core" e prendendo in considerazione le informazioni ritenute significative per gli stakeholder, ispirandosi ai principi esposti nelle linee guida di rendicontazione. In appendice al documento è presente il "GRI Content Index", con il dettaglio dei contenuti rendicontati in conformità ai GRI Standards. Alcuni indicatori di prestazione sono stati rendicontati impiegando i topic-specific Standards pubblicati nel 2018.
In merito al gruppo CIR, si segnala che:
Il processo di raccolta dei dati e delle informazioni necessari per la stesura del presente documento ha coinvolto le diverse funzioni aziendali delle società del gruppo CIR, con l'obiettivo di consentire una chiara e precisa indicazione delle informazioni considerate significative per gli stakeholder secondo i principi di balance, comparability, accuracy, timeliness, clarity e reliability espressi dalle linee guida GRI.
Durante il periodo di rendicontazione, CIR non ha subito nessun cambiamento relativo alla sua dimensione, struttura, proprietà o catena di fornitura.
Al fine di consentire la comparabilità dei dati e delle informazioni nel tempo e la valutazione dell'andamento dell'attività del gruppo in un arco temporale, laddove possibile, è proposto il confronto con gli esercizi 2016 e 2017. Inoltre, sono incluse nel documento anche le informazioni relative ai precedenti anni di rendicontazione che trovano ancora applicazione al 31 dicembre 2018.
I dati del 2016 e del 2017 che sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata a partire dalla DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018 sono espressamente indicati nel testo. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario del gruppo del 2017.
In ciascun capitolo, eventuali dati quantitativi per i quali è stato fatto ricorso a stime sono debitamente identificati. Le stime si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione.
Il Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR ha approvato la DNF in data 11 marzo 2019.
Il presente documento è stato sottoposto ad esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di KPMG S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della Società di Revisione", inclusa nel presente documento.
La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è annuale. La precedente DNF è stata pubblicata in data 4 aprile 2018.
La DNF è disponibile anche sul sito internet di CIR (www.cirgroup.it) nella sezione "Sostenibilità".
Per richiedere ulteriori informazioni in merito alle politiche di responsabilità sociale del gruppo CIR o chiarimenti sulle informazioni presenti all'interno della Dichiarazione consolidata di carattere nonfinanziario, è possibile scrivere all'indirizzo mail dell'Ufficio Stampa del gruppo, dedicato anche alla responsabilità sociale: [email protected]
1976 ANNO DI FONDAZIONE
3 PRINCIPALI BUSINESS
€ 12,9mln / RISULTATO NETTO
€ 936,2mln / PATRIMONIO NETTO
€ 306mln / EBITDA
€ 297,1mln / INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
€ 2.817,4mln RICAVI
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO (€ 2.642mln)
VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AL PERSONALE (€ 787mln)
CIRCA 7.400 QUESTIONARI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO COMPILATI DA PAZIENTI E FAMIGLIE DELLE STRUTTURE DI KOS
+14,7% BREVETTI DI SOGEFI (256)
RESPONSABILITÀ VERSO LE PERSONE
+3.4% DIPENDENTI (16.356)
+7,1% DIPENDENTI DONNE (8.138)
77.500 PARTECIPANTI ALLE TAPPE DELLA DEEJAY TEN NEL 2018
+0,02% EMISSIONI DI GAS SERRA DERIVANTI DAI CONSUMI DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA SECONDO LA METODOLOGIA MARKET BASED (190.107 TONNELLATE di CO2)
Le variazioni percentuali sono relative al confronto con l'esercizio 2017
1
Il gruppo CIR fa capo a CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., fondata nel 1976 e quotata alla Borsa di Milano (segmento FTSE/Mid Cap) ed è un gruppo industriale italiano attivo principalmente in tre settori:
componentistica per autoveicoli (sospensioni, filtrazione, aria e raffreddamento) con Sogefi.
Principali partecipazioni del gruppo CIR al 31 dicembre 2018
Il patrimonio del gruppo include ulteriori immobilizzazioni principalmente in immobili, fondi di private equity, non performing loans e partecipazioni non strategiche, per un valore di circa € 88milioni.
1 La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio.
GEDI gruppo editoriale è leader nell'informazione quotidiana e multimediale in Italia ed è una delle principali realtà editoriali in Europa. È editore di 16 quotidiani (tra cui La Repubblica, La Stampa e 14 testate a diffusione locale) e di periodici (tra cui il settimanale L'Espresso), ha tre emittenti radiofoniche nazionali (tra le quali Radio Deejay, tra le prime emittenti in Italia), sviluppa e gestisce le declinazioni digitali e online di tutti i suoi brand e detiene una concessionaria per la raccolta pubblicitaria per i mezzi del gruppo e di editori terzi. GEDI è impegnata a offrire informazione di qualità, cultura, opinioni e intrattenimento secondo principi di indipendenza, libertà e rispetto delle persone.
In novembre 2018 GEDI è entrata nel segmento STAR di Borsa Italiana.
| Stampa | Digitale | Radio | Advertising |
|---|---|---|---|
| Quotidiani nazionale e locali | Internet | 3 radio nazionali | Concessionaria di pubblicità |
| Repubblica | Radio Deejay | Manzoni | |
| La Stampa | Applicazioni su mobile e | Radio Capital | |
| Il Secolo XIX | dispositivi di nuova | m2o | |
| Gazzetta di Mantova | generazione | ||
| Gazzetta di Modena | |||
| Gazzetta di Reggio | |||
| Il Mattino di Padova | |||
| Il Piccolo | |||
| Messaggero Veneto | |||
| Corriere delle Alpi | |||
| La Nuova Ferrara | |||
| La Nuova Venezia | |||
| La Provincia Pavese | |||
| La Sentinella del Canavese | |||
| La Tribuna di Treviso | |||
| Il Tirreno | |||
| Settimanali | |||
| l'Espresso |
KOS è uno dei principali operatori italiani nel settore sociosanitario. Opera attraverso società dedicate in tre aree di attività: long term care, diagnostica e cure oncologiche e gestioni ospedaliere. In particolare, attraverso la società Kos Care, con i marchi Santo Stefano Riabilitazione, Neomesia e Anni Azzurri, gestisce centri di riabilitazione funzionale, cliniche psichiatriche, centri ambulatoriali di riabilitazione, assistenza residenziale e sanitaria di persone anziane autosufficienti e non, persone con disabilità, anche psichiatriche. Attraverso la società Medipass, KOS progetta, realizza e gestisce servizi avanzati ad alta tecnologia di
26 CENTRI AMBULATORIALI PER ANZIANI
diagnostica per immagini e di diagnosi e terapia oncologica, in collaborazione e sinergia con ospedali e strutture sanitarie pubbliche e private. KOS è presente principalmente in Italia e da alcuni anni ha intrapreso un percorso di sviluppo internazionale in Regno Unito e India. La società attualmente gestisce 86 strutture in undici regioni italiane, per un totale di 8.157 posti letto, 26 centri ambulatoriali di diagnostica e riabilitazione, e 33 service in Italia e all'estero nell'area della diagnostica e cure oncologiche.
Nel corso del 2018 KOS ha acquisito cinque strutture attive nella riabilitazione psichiatrica e nella assistenza agli anziani e avviato una nuova residenza socio-sanitaria.
Sogefi, quotata alla Borsa di Milano nel segmento STAR, è una società che opera nel settore della componentistica per autoveicoli con tre business unit: filtrazione, sospensioni e aria e raffreddamento. Presente in quattro continenti e 23 paesi con 55 sedi di cui 42 produttive, Sogefi è partner dei più importanti costruttori mondiali di veicoli (vettura e truck) e opera sui mercati del primo equipaggiamento, del ricambio originale e del ricambio indipendente. In particolare Sogefi progetta, sviluppa e produce sistemi tecnologici per la gestione dell'aria e del raffreddamento dei motori a
combustione interna ed elettrici; filtri per olio, benzina, gasolio, aria-motore e abitacolo; molle elicoidali per ammortizzatori, barre stabilizzatrici, barre di torsione, stabilinks, molle a balestra e gruppi tendi cingolo. La società è tra i leader di mercato in Europa, Nord e Sud America. Nata in Italia e progressivamente sviluppatasi in Europa e nel resto del mondo, anche attraverso acquisizioni, Sogefi è attualmente in forte espansione nei mercati extra-europei.
Nel 2018, Sogefi ha avviato la produzione di filtri nel suo nuovo stabilimento in Marocco; si tratta del primo sito di produzione in Africa. Nel corso dell'anno Sogefi ha avviato in Cina la produzione di molle a spirale per autovetture e ha annunciato la costruzione di un nuovo stabilimento in Romania per sostenere lo sviluppo della Business Unit Sospensioni; si tratta del secondo sito produttivo in Romania e terzo in Europa Orientale.
Il gruppo CIR ha l'obiettivo di creare valore per tutti i propri azionisti con una strategia di lungo periodo basata su tre capisaldi:
Le linee di sviluppo nei tre principali settori di attività del gruppo sono le seguenti:
Media
| 1976 | • Carlo De Benedetti rileva il controllo delle Concerie Industriali Riunite, gruppo conciario quotato in borsa, e lo trasforma in una holding di partecipazione industriali. • Acquisizione di Sasib (macchinari, packaging, segnalamento ferroviario), ceduta a fine anni '90. |
|---|---|
| 1978 | • CIR diventa l'azionista di controllo di Olivetti (informatica, telecomunicazioni), poi ceduta nel 1998). |
| 1980 | • CIR fonda Sogefi. |
| 1985 | • CIR acquista il gruppo Buitoni - Perugina (alimentare), venduto a Nestlè nel 1988. |
| 1987 | • CIR diventa azionista di Mondadori e nel 1989 acquisisce il controllo del Gruppo Espresso. |
| 1995 | • Lancio di Omnitel e Infostrada (telecomunicazioni). |
| 1999 | • Sogefi acquisisce Allevard (componentistica auto). • Start-up di Sorgenia (energia). |
| 2000 | • Investimento in HG3 (telecomunicazioni), venduto ad Hutchison Whampoa nel 2004. |
| 2001 | • Sogefi rileva Filtrauto (componentistica auto) da Valeo. |
| 2002 | • CIR fonda KOS |
| 2011 | • Sogefi acquisisce Systèmes Moteur (componentistica auto) |
| 2013 | • Carlo de Benedetti trasferisce ai tre figli il controllo del gruppo; Rodolfo De Benedetti e Monica Mondardini nominati presidente e amministratore delegato di CIR. |
| 2015 | • CIR cede il controllo di Sorgenia (energia) alle banche creditrici |
| 2016 | • CIR e F2i Healthcare rilevano la quota del fondo Ardian in KOS. |
| 2017 | • Da Espresso e Itedi nasce GEDI Gruppo Editoriale. |
| 2018 | • Il CdA di GEDI nomina Marco De Benedetti presidente, John Elkann e Monica Mondardini vicepresidenti e Laura Cioli amministratore delegato della società. |
Il sistema di governo societario di CIR permette di conseguire gli obiettivi strategici assicurando efficacia, efficienza e correttezza nei confronti di tutti gli stakeholder. Tale sistema si basa sui principi e sui criteri espressi dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana a partire dal 1999 con i successivi aggiornamenti. In applicazione del Codice di Autodisciplina sono state istituite le figure dell'Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di controllo interno, del lead independent director e dei comitati di supporto al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi collegiali che formano il sistema di governance di CIR S.p.A. sono: il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, i Comitati interni e l'Assemblea degli Azionisti.
Corporate Governance
Allo scopo di assicurare la trasparenza e la composizione equilibrata del Consiglio e garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza delle operazioni del gruppo, di affidabilità delle informazioni finanziarie, di conformità con le leggi e i regolamenti e di salvaguardia degli asset aziendali, CIR S.p.A. si è dotata di tre comitati interni:
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea il 28 aprile 2017 – con durata in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio in chiusura al 31 dicembre 2019. Il Consiglio di Amministrazione è composto da undici componenti, sei dei quali indipendenti.
Gli Amministratori indipendenti costituiscono, pertanto, la maggioranza del Consiglio e sono per numero e autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari, contribuendo alla formazione di decisioni equilibrate, in particolar modo nel caso sussistano potenziali conflitti di interesse.
| Nome | Carica | Esecutivo | Non esecutivo | Indipendente* |
|---|---|---|---|---|
| Rodolfo De Benedetti | Presidente | ✓ | ||
| Monica Mondardini | Amministratore Delegato | ✓ | ||
| Maristella Botticini | Consigliere | ✓ | ✓ | |
| Franco Debenedetti | Consigliere | ✓ | ||
| Edoardo De Benedetti | Consigliere | ✓ | ||
| Marco De Benedetti | Consigliere | ✓ | ||
| Silvia Giannini | Consigliere | ✓ | ✓ | |
| Francesca Pasinelli | Consigliere | ✓ | ✓ | |
| Philippe Bertherat | Consigliere | ✓ | ✓ | |
| Claudio Recchi | Consigliere | ✓ | ✓ | |
| Guido Tabellini | Consigliere | ✓ | ✓ |
| Composizione del Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. al 31 dicembre2018 | |||
|---|---|---|---|
*Indipendenza Codice di Autodisciplina e indipendenza TUF
Il Consiglio di Amministrazione di CIR è composto da membri con percorsi professionali diversi (accademici, imprenditoriali, manageriali). Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, si caratterizza da anni per la sua intensa attività. Le riunioni consiliari ordinarie annuali, infatti, sono più delle quattro relative all'esame dei risultati trimestrali.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2018 hanno un'età superiore ai 50 anni. Per quanto riguarda la presenza femminile (le cosiddette "quote rosa"), CIR ha anticipato l'entrata in vigore della legge n. 120 nominando già nel 2011 tre consiglieri donna (36%) su un totale di 11 componenti.
CIR svolge attività di induction dei propri consiglieri sulle attività del gruppo attraverso il coinvolgimento degli amministratori delegati delle società controllate in occasione dei Consigli di Amministrazione. Sempre in materia di induction in relazione al quadro normativo di riferimento, sono state organizzate anche nel 2018 specifiche sessioni informative per i consiglieri e i sindaci delle società, con il supporto di consulenti esterni.
Il fondatore di CIR, Carlo De Benedetti, è oggi presidente onorario della società.
Infine, si segnala che il Consiglio di Amministrazione di CIR, sulla base dell'attività istruttoria svolta dal Comitato nomine e remunerazione, ha approvato il piano per la successione degli Amministratori esecutivi. Quest'ultimo prevede una chiara definizione di obiettivi, strumenti e tempistica del processo, il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione nonché una chiara ripartizione delle competenze, a partire da quella istruttoria.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, dei presidi e delle strutture organizzative che, partendo da un adeguato processo di identificazione e misurazione dei rischi inerenti alle Società e al business in cui opera, ne consentono la gestione e il monitoraggio in maniera efficace e tempestiva. Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. ha rafforzato il proprio modello di governance, definendo un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che individua un insieme di regole in grado di consentire una conduzione dell'impresa sana e corretta, coerente con gli obiettivi prefissati e con l'interesse di tutti gli stakeholder.
Nell'ambito di questo sistema e in coerenza con i requisiti previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana a cui il gruppo aderisce e le best practice nazionali e internazionali riconosciute sul mercato, CIR ha adottato e implementato, già dal 2012, un processo strutturato e formalizzato di ERM (Enterprise Risk Management), con l'obiettivo di identificare, misurare, gestire e monitorare i principali rischi che potrebbero compromettere il raggiungimento degli obiettivi strategici e di business del gruppo, nonché alla definizione di strumenti idonei a prevenire, gestire e mitigare i rischi più rilevanti, che si suddividono in quattro categorie.
Con riferimento alle principali società controllate, di seguito è riportata la struttura di gestione del rischio che le caratterizza.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di GEDI, come riportato nella Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari, si fonda su principi generali e Linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il Risk Manager opera in stretta collaborazione con i responsabili di processo e con il Responsabile della funzione Internal Audit, per effettuare una revisione completa e un monitoraggio costante dei rischi che tenga in considerazione le eventuali variazioni di perimetro intervenute nel corso dell'anno sia con riferimento al lato organizzativo che societario. L'attività è svolta seguendo le linee guida del framework "ERM - Enterprise Risk Management". In concreto, il Risk Manager mappa i processi aziendali per rilevare rischi sia interni che esterni con periodicità annuali, misura i rischi in termini di probabilità, impatto e valutazione dell'effetto su differenti perimetri di ricaduta, analizza i fattori di mitigazione del rischio e i rischi residui e infine presenta i risultati dell'attività al Comitato Controllo e Rischi per esame e discussione preliminare al fine della presentazione degli stessi al Consiglio di Amministrazione.
Per KOS, la prevenzione e la gestione del rischio non rappresentano solo un obbligo normativo, ma anche un indice della qualità nell'approccio alla propria attività, a garanzia dei pazienti e dei collaboratori e nell'interesse dell'azienda. KOS adotta un modello di Enterprise Risk Management che viene periodicamente aggiornato dalla funzione Risk Management per riflettere la crescita dimensionale del gruppo e i cambiamenti organizzativi interni, valutando per ciascuna area di attività i rischi potenzialmente associati. Ogni rischio è valutato per impatto e probabilità di insorgenza, considerando poi l'effetto delle azioni preventive poste in essere per definire il livello di rischio residuo. Ove possibile, l'impatto dell'evento negativo è valutato anche in base a criteri quantitativi.
Anche Sogefisi è dotata di un proprio modello di Enterprise Risk Management a livello globale. Tale processo, su indirizzo del Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato le principali linee guida, è coordinato dal Group Chief Risk Officer e prevede il coinvolgimento diretto e periodico del Top e Senior management di gruppo, secondo un approccio top-down. A partire da gennaio 2019, Sogefi ha ritenuto opportuno, in linea con le best practice in tema di corporate governance e risk management, dotarsi di un Group Chief Risk Officer, funzione dedicata alla gestione del rischio e pertanto distinta e separata dalla funzione Internal Audit che, fino alla chiusura dell'esercizio 2018, risultava essere altresì incaricata delle attività di risk management. Tale decisione conferma il crescente impegno verso una efficace realizzazione del sistema integrato di controllo interno e gestione dei rischi.
Al fine di proseguire nel percorso continuo di presidio del rischio, CIR esamina periodicamente la propria matrice ERM avendo a riferimento anche gli elementi di sostenibilità evidenziati dalla best practice. Tale attività ha portato a identificare elementi di sostenibilità specifici che sono stati integrati nella matrice, consentendo una più completa visione dei rischi già individuati e di conseguenza una migliore valutazione e definizione delle azioni mitiganti.
CIR attribuisce particolari priorità al rispetto delle disposizioni di legge e ai principi etici e, in aggiunta ai rischi identificati nella Relazione finanziaria annuale del gruppo, rispetto alle aree tematiche richiamate dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016, ha identificato i rischi principali per la sostenibilità. Il gruppo CIR è esposto ai rischi che possono caratterizzare le società che lo compongono. Di seguito sono quindi descritte le varie tipologie di rischio, i principali impatti in ambito di sostenibilità e le azioni poste in essere dal gruppo per mitigare la probabilità e l'impatto del manifestarsi di tali rischi.
Il gruppo è consapevole delle possibili conseguenze, per il business e la propria reputazione, in caso di implicazione in eventi corruttivi.
In materia di etica e compliance, il rischio è legato alla possibilità di violazioni delle norme vigenti nei paesi in cui le società del gruppo operano, con particolare riferimento alla corruzione attiva e passiva. Per questo motivo, le società del gruppo sono impegnate nella prevenzione di ogni forma di concussione, corruzione o estorsione. A tale proposito, CIR e le sue società controllate di diritto italiano di primo livello e le principali società controllate partecipate indirettamente, si sono dotate di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/2001, che garantisce un'adeguata gestione e mitigazione dei rischi di corruzione attiva. Oltre a ciò, per evitare di incorrere nel rischio di eventuale inadeguatezza dei sistemi di controllo in ambito di conflitto di interessi (Parti Correlate), e per migliorare continuamente il proprio presidio sul tema, GEDI e Sogefi si sono dotate di una specifica procedura per la gestione delle operazioni con le parti correlate.
A conferma di tale impegno, è stata approvata e adottata da Sogefi una procedura interna di whistleblowing, consegnata a tutti i nuovi assunti e distribuita tramite il sistema di comunicazione interno del gruppo, che consente a tutti i suoi dipendenti, in qualsiasi paese, di riportare in forma anonima qualsiasi violazione o
sospetto di violazione del Codice Etico o di qualsiasi altra procedura o norma aziendale. Infine, si segnala che Sogefi ha lanciato nei primi mesi del 2019 un Progetto Compliance, volto a rivedere e rinforzare il modello organizzativo di lotta alla corruzione. Il progetto consentirà di garantire il rispetto dei requisiti previsti in materia dalle legislazioni in vigore, tra cui il D.Lgs. 254/2016, il D.Lgs. 231/2001 e la legge francese Sapin II.
Tutte le società sono dotate di un Codice Etico, ove è riconosciuto come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti in paesi dove esse operano.
Inoltre, tutte le società del gruppo prevedono attività periodiche di formazione per i dipendenti in materia di anticorruzione, al fine di rafforzare la cultura del gruppo e fornire le istruzioni da seguire per identificare e denunciare internamente qualsiasi evento potenzialmente riconducibile ad una pratica corruttiva. Nello specifico, GEDI prevede programmi di formazione per i dipendenti sia trasversalmente su tematiche generali relative al Modello 231, sia nello specifico per i dipendenti che operano in specifiche aree di rischio, per l'organo di vigilanza e per i preposti al controllo interno. Il gruppo editoriale promuove la conoscenza e l'osservanza del Modello 231 anche tra i consulenti, i collaboratori a vario titolo, le imprese appaltatrici e i loro dipendenti, i lavoratori autonomi che prestano la propria opera all'interno del gruppo, i clienti e i fornitori. Inoltre, KOS comunica le proprie politiche in materia di anticorruzione a tutti i membri del CdA e ai senior manager del gruppo. Le comunicazioni e i cambiamenti sono diffusi al personale (e ai partner commerciali) via e-mail o tramite affissione in bacheca e, se ritenuto opportuno, l'Internal Auditor di gruppo effettua sessioni di approfondimento su quanto diffuso.
Con riferimento a KOS, inoltre, nella mappatura sono ricompresi i rischi connessi all'attività tipica del gruppo, riguardo anche la conformità normativa D.Lgs. 231/01 e a quella definita dalle regioni in materia di autorizzazione al funzionamento e accreditamento delle strutture sanitarie. Infine, specifico al settore in cui opera KOS, vi è l'attività di gestione dei sinistri conseguente alle richieste risarcitorie di pazienti o familiari. Particolarmente sensibile a tale tema, KOS ha da tempo deciso di gestire centralmente tale attività per poter garantire una puntuale valutazione di quanto contestato e, nel caso, il giusto risarcimento dei danni subiti. A tal fine sono stati istituiti i Comitati Valutazione Sinistri, quali organi multidisciplinari dove, anche alla luce delle recenti previsioni della L. 24/2017 (Legge Gelli), viene valutato l'operato dei professionisti e la consistenza di quanto lamentato. Preme sottolineare che il numero di richieste risarcitorie è contenuto rispetto alle dimensioni del gruppo.
I rischi legati ai diritti umani sono rilevanti in considerazione della tipologia e dell'ubicazione delle attività svolte dalle società del gruppo e in relazione ai fornitori con cui si interfaccia. Il rischio è associabile ad una mancanza di rispetto di quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU e dalla Dichiarazione dell'ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro. In considerazione della rilevanza del tema, i Codici Etici delle società del gruppo CIR richiamano i diritti umani tra i principi fondamentali da rispettare nello svolgimento delle attività di business.
A titolo esemplificativo, KOS si impegna a sostenere, rispettare e tutelare la dignità, la libertà, l'uguaglianza degli esseri umani e la sicurezza e salute sul lavoro. In particolare, per assicurare l'informazione veritiera ed esauriente sui protocolli clinici di cura adottati e sui servizi forniti, KOS ha definito diverse procedure interne da rispettare.
Sogefi, per garantire la tutela dei diritti umani che impatta potenzialmente sulle operazioni interne e sulla supply chain, si è dotata di una Politica sui Diritti Umani, il cui rispetto è un requisito essenziale all'interno
del gruppo e lungo l'intera catena del valore. In particolare, considerando la presenza su scala globale di Sogefi e l'alto numero di attività svolte localmente dalle società controllate, in teoria vi è il rischio di impiegare fornitori che non siano conformi agli standard del gruppo e alla sua integrità commerciale. Nel 2016, Sogefi ha sviluppato il "Code of Business Conduct", con l'obiettivo di promuovere e divulgare i principi etici lungo tutta la catena di fornitura, che deve essere accettata da tutti i fornitori e le terze parti che cooperano con il gruppo. Nel tempo, Sogefi richiederà a tutti i suoi fornitori di accettare e firmare il "Code of Business Conduct" di gruppo.
I rischi potenziali inerenti alla gestione delle risorse umane si riferiscono in particolare allo sviluppo, alla crescita professionale e alla salute e sicurezza del personale. Le società del gruppo sono dunque focalizzate a garantire un ambiente di lavoro che garantisca il rispetto dell'integrità fisica e culturale delle persone, consolidando e diffondendo la cultura della sicurezza, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di preservarne la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, esposta quindi a rischi limitati, si impegna a garantire un adeguato presidio dei rischi di salute e sicurezza a cui possono essere esposti i suoi dipendenti.
Nel proprio Codice Etico, GEDI riconosce la centralità delle risorse umane e l'importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca. La gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori e alla piena valorizzazione del loro apporto nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale e garantire adeguati livelli di sicurezza sul luogo del lavoro. Tra i rischi principali monitorati emerge inoltre il possibile mancato o inadeguato rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, con riferimento specifico alla formazione e a dotazioni strumentali. GEDI ha quindi sviluppato specifici action plan di monitoraggio periodico sull'area della formazione e sull'area della sorveglianza sanitaria. In aggiunta, a seguito di episodi di ristrutturazione degli assetti societari e organizzativi nonché di ridimensionamento dell'organico, esiste il rischio che si inaspriscano le relazioni tra azienda e sindacati di categoria e quindi GEDI ha implementato azioni concrete di pianificazione e gestione delle risorse, come programmi di solidarietà e politiche di welfare.
Anche per KOS, le risorse umane, rivestono un ruolo centrale. Oltre a garantirne la crescita professionale e sviluppo, il gruppo si impegna a rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza, ad elaborare e comunicare procedure e linee guida in materia, e a promuovere la partecipazione dei propri dipendenti al processo di prevenzione dei rischi.
Infine, tali principi sono anche condivisi da Sogefi, che ha ulteriormente avvalorato il proprio impegno in tale ambito attraverso la definizione di una Politica sulla Salute e Sicurezza, nella quale sono enumerati i principi da seguire al fine di limitare infortuni e incidenti sui luoghi di lavoro. In linea con questi principi, a partire dal 2017, Sogefi ha anche implementato il cd. Sogefi Excellence System, che definisce, tra i vari obiettivi, le best practice per la creazione di un contesto lavorativo sicuro per i dipendenti. Infine, Sogefi promuove la certificazione degli stabilimenti produttivi rispetto allo standard OHSAS 180012 , che consente l'adozione e l'implementazione delle best practice in materia di salute e sicurezza, attraverso un sistema di gestione strutturato ed efficace.
2 La percentuale è calcolata per 42 siti di produzione, escluso lo stabilimento di Saint-Soupplets (principalmente destinato alla produzione di prototipi) e considerando il sito di Bangalore come due diverse unità produttive.
Con riferimento a GEDI, considerata la sua tipologia di business e la localizzazione geografica, è stato valutato il rischio di mancato rispetto delle disposizioni normative sul trattamento dei dati personali e sulla privacy, sulle disposizioni che disciplinano la pubblicità e sul tema di diritto d'autore. Per tale aspetto, oltre ad aver nominato un Data Protection Officer (DPO), GEDI ha definito azioni e piani per il costante monitoraggio della normativa e della giurisprudenza di riferimento. Anche KOS, sensibile su queste tematiche, ha nominato un Data Protection Officer (DPO) e ha posto in essere una serie di iniziative per allinearsi ai livelli di sicurezza previsti dal nuovo Regolamento. Per quanto riguarda CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, esposta quindi a rischi limitati, ha provveduto alla nomina di un DPO.
Inoltre, Sogefi fronteggia i rischi connessi all'accesso non autorizzato e fraudolento ai propri sistemi informativi da parte di terze parti, con la conseguente potenziale perdita e violazione di dati sensibili e confidenziali che potrebbero determinare perdite di natura finanziaria, nonché significativi danni reputazionali. Al fine di minimizzare tali rischi, sotto la direzione del Chief Information Officer (CIO), una serie di misure tecniche ed operative sono state implementate e/o aggiornate con l'obiettivo di innalzare il livello di protezione delle infrastrutture IT del gruppo.
Dal punto di vista dei rischi ambientali, il gruppo deve assicurarsi che ogni attività sia effettuata nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, in conformità alle direttive nazionali ed internazionali in materia. Per questo motivo, CIR e le altre società si impegnano a contribuire in maniera costruttiva alla sostenibilità ambientale di tutte le proprie attività, improntando le proprie strategie e la gestione operativa delle società ai principi dello sviluppo sostenibile. Infatti, tutte le società del gruppo hanno definito nel proprio Codice Etico il loro impegno in materia e diffondono una cultura aziendale improntata al rispetto dell'ambiente.
CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, esposta quindi a rischi limitati, si impegna a garantire un adeguato presidio dei rischi ambientali legati alle sue attività.
GEDI invece, avendo identificato come rischio il mancato rispetto delle norme a tutela dell'ambiente, mitiga tale aspetto tramite la presenza di una struttura interna dedicata e di società esterne competenti nello specifico settore che effettuano annualmente attività di audit presso i centri stampa e valutano la necessità di specifici interventi.
In aggiunta, KOS identifica come potenziali rischi ambientali la non conformità a direttive nazionali ed internazionali in materia e per questo all'interno del Codice Etico di gruppo fa riferimento all'impegno verso la sostenibilità ambientale in tutte le proprie attività. Le strategie e la gestione operativa delle società sono improntate ai principi dello sviluppo sostenibile, con una continua attenzione affinché lo svolgimento delle attività venga effettuato nel rispetto delle normative vigenti.
Si segnala che Sogefi ha approvato una Politica Ambientale e, nell'ambito di tale politica, persegue i propri obiettivi strategici tenendo in considerazione le risorse disponibili e le migliori tecnologie utilizzabili, al fine di migliorare progressivamente le proprie prestazioni ambientali. Inoltre, Sogefi ha adottato e implementato un dedicato sistema di gestione ambientale volto a tenere sotto controllo i possibili rischi e le conseguenze di natura ambientale. A tal proposito, è stato avviato un programma di certificazione allo standard ISO 14001:2015 dei propri siti produttivi che a dicembre 2018 risultano essere conformi per il 93%3 .
3 Il calcolo considera 42 siti di produzione, escluso lo stabilimento di Saint-Soupplets (principalmente destinato alla produzione di prototipi) e considerando il sito di Bangalore come due diverse unità produttive.
CIR intende mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con i propri stakeholder, ricercando il migliore bilanciamento degli interessi coinvolti nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede.
CIR e le società controllate hanno predisposto un Codice Etico, la cui osservanza è imprescindibile per il corretto funzionamento, l'affidabilità, la reputazione e l'immagine del gruppo, che costituiscono i fondamenti per il successo e lo sviluppo attuale e futuro. I principi e le disposizioni del Codice Etico sono vincolanti per gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che operano con il gruppo sulla base di un rapporto contrattuale. I principi chiave sono i seguenti:
Il gruppo ha assunto formalmente l'impegno di promuovere la conoscenza dei contenuti del Codice Etico e delle procedure aziendali di competenza presso tutti i dipendenti ai quali, all'atto dell'assunzione,sono forniti il Codice Etico e un'informativa sulle parti di interesse specifico del Modello 231. Analoga attività di informazione è svolta verso collaboratori, fornitori e clienti ad ogni titolo.
Il gruppo, inoltre, promuove il rispetto dell'integrità fisica e culturale della persona, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri e non tollerando richieste o minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge ed il Codice Etico o ad adottare comportamenti lesivi delle convinzioni e preferenze morali e personali di ciascuno. Inoltre, il gruppo sostiene e rispetta i diritti della persona in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU.
Il Codice Etico di CIR è scaricabile al seguente indirizzo: http://www.cirgroup.it/governance/codiceetico.html
Il gruppo CIR, nell'ambito delle proprie attività, non percepisce contributi di settore e non riceve finanziamenti pubblici a livello nazionale o europeo.
Nel settore sanitario, la controllata KOS, a fronte delle prestazioni erogate ai pazienti nelle proprie strutture convenzionate, viene remunerata dal Servizio Sanitario Nazionale attraverso i servizi sanitari regionali.
GEDI non ha incassato nel corso del 2018 contributi diretti all'editoria; sono però presenti effetti contabili per contributi diretti incassati fino al 2009 ai sensi dell'art. 5 della legge 62/2001, nonché per crediti d'imposta ai sensi dell'art. 8 della legge 62/2001. Nel 2018 il gruppo ha beneficiato di contributi indiretti per l'editoria, nella forma di agevolazioni telefoniche, per complessivi € 485mila (€ 619mila nel 2016 e € 522mila nel 2017).
Il gruppo CIR attribuisce grande importanza alla prevenzione e alla lotta alla corruzione attiva e passiva e si impegna a prevenire ogni forma di corruzione o estorsione e ad opporsi ad eventuali atti di concussione da parte di tutte le società del gruppo e dei propri dipendenti. Per tale motivo, nel corso del 2018, il gruppo CIR si è impegnato nell'erogazione si è impegnato nell'erogazione di attività di comunicazione e di formazione in tale ambito.
| Numero totale e percentuale di persone del gruppo CIR che hanno ricevuto formazione su | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| anticorruzione | ||||||||||
| Dipendenti | Europa | Nord America | Sud America | Asia | ||||||
| Dirigenti | 36 | 12 | 6 | 5 | ||||||
| % dei dirigenti | 17% | 75% | 50% | 83% | ||||||
| Quadri | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| % Quadri | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||
| Impiegati | 550 | 59 | 83 | 407 | ||||||
| % Impiegati | 9% | 32% | 43% | 100% | ||||||
| Operai e operatori | 142 | 405 | 883 | 491 | ||||||
| % Operai e operatori |
24% | 63% | 94% | 98% |
La formazione su tematiche anticorruzione si riferisce in particolare alla formazione dei dipendenti di GEDI e Sogefi con riferimento a Codice Etico e Modello 231. Per quanto riguarda la comunicazione di tematiche anticorruzione, il Codice Etico e Modello 231 di ogni società sono disponibili per tutti i dipendenti nella intranet aziendale. Con riferimento alla comunicazione su tematiche anticorruzione ai partner commerciali, l'8% dei partner commerciali di Sogefi hanno ricevuto comunicazione nel 2018, mentre per KOS specifiche clausole d'impegno al rispetto del Codice Etico ai sensi del D.Lgs. 231/2001 sono incluse nei contratti con i fornitori di servizio, con i liberi professionisti e consulenti.
Si segnala che, nel corso del 2018, non sono state erogate ore di formazione su pratiche relative all'anticorruzione al Consiglio di Amministrazione del gruppo CIR.
CIR S.p.A., al fine di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, si è dotata di un "Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo" in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Il Modello è periodicamente sottoposto a verifica di adeguatezza e, laddove necessario, aggiornato allo scopo di garantirne la continua rispondenza alle intervenute novità normative e della struttura organizzativa.
Nel Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2018 è stata approvata l'ultima versione del Modello di Organizzazione e Gestione e Controllo adottato dalla società dopo l'aggiornamento reso opportuno sulla base degli esiti del self-assessment effettuato a fine 2016 e delle più recenti innovazioni normative. Il nuovo Modello 231, oltre all'integrazione del catalogo del reato presupposto nella Parte Generale avvenuta nel 2016, è stato ridefinito nella struttura, articolata secondo una logica per 'processo', rispetto alla precedente tradizionale rappresentazione per fattispecie di reato. Questo rende il nuovo Modello maggiormente fruibile per i destinatari e di più efficace attuazione.
Il Modello si compone di una "Parte Generale" e di cinque "Parti Speciali":
CIR ha provveduto a nominare l'Organismo di Vigilanza, composto da due membri esterni e dal Responsabile Internal Auditing nominato dalla società, che ha il compito di sorvegliare sull'efficacia, il funzionamento, l'osservanza e il costante aggiornamento del Modello.
Anche le società di diritto italiano del gruppo si sono dotate di un proprio Modello 231, attraverso il quale forniscono chiare regole di condotta, schemi di controllo e misure per salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro ai propri dipendenti, in un'ottica di sempre maggiore trasparenza nella conduzione delle proprie attività.
La capogruppo CIR S.p.A. si è dotata di un proprio Codice di Autodisciplina che contiene la descrizione dei principali compiti e funzioni degli organi sociali e dell'assetto di controllo interno e gestione dei rischi. La rappresentazione di tali compiti e funzioni è effettuata in un unico documento nel quale è possibile reperire, oltre ai contenuti, riferimenti specifici al quadro delle regole applicabili: le disposizioni di legge e di regolamento, le norme statutarie e i principi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana a cui CIR aderisce.
CIR fa parte di diverse associazioni di categoria e considera la partecipazione alle stesse un importante momento di confronto, dialogo e collaborazione da cui trarre giovamento e restituire benefici a tutti gli stakeholder. Tra le Associazioni a cui CIR aderisce si ricordano: Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni), European Issuers (che rappresenta gli interessi delle società quotate in Europa) e ERT (European Round Table of Industrialists).
Considerate le differenti aree di attività delle società del gruppo CIR, ciascuna di esse opera in conformità con codici e principi specifici del proprio settore di riferimento e ha aderito a varie associazioni di categoria.
GEDI agisce in un contesto fortemente regolamentato, con un quadro normativo in continua evoluzione. La società opera in conformità alle leggi in materia di disposizioni sulla stampa, di disciplina per le imprese editrici e provvidenze per l'editoria, di istituzione dell'Ordine dei giornalisti e di parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica.
Oltre alle prescrizioni normative, le attività di GEDI sono svolte in conformità ad altri criteri di riferimento – quali i Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti – che sono espressione di ideali utili a bilanciare la libertà di stampa e il diritto di cronaca con i diritti fondamentali delle singole persone e della collettività. Di particolare importanza risulta il Codice dei diritti e dei doveri dei giornalisti del quotidiano la Repubblica (altrimenti definito "Carta"), che viene allegato, a partire dal 1990, insieme al Codice Etico, alla lettera di assunzione di ogni giornalista del quotidiano.
Si segnala l'aderenza di GEDI all'associazione "Leading European Newspaper Alliance" (LENA), nata nel marzo del 2015 e focalizzata sull'elaborazione di risposte adeguate ai cambiamenti che stanno interessando il settore del giornalismo.
GEDI è inoltre socio della FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), i cui obiettivi sono la libertà di informazione, l'economicità delle aziende editrici, lo sviluppo della diffusione dei mezzi di comunicazione come strumenti di informazione e veicoli di pubblicità, la difesa dei diritti e gli interessi morali e materiali degli associati.
KOS si è da tempo dotata di un proprio Codice Etico, che contiene l'insieme dei principi riconosciuti, accettati e condivisi a tutti i livelli dell'organizzazione. Esso è vincolante per chi lavora con il gruppo. Correttezza, trasparenza e professionalità sono valori e principi cardine che dettano i comportamenti. Il non rispetto è fonte di provvedimenti disciplinari per il personale, causa di annullamento dei contratti con i soggetti esterni. Per agevolare il rispetto di tali principi, sono attivi vari strumenti di condivisione e di supporto, quali per esempio: riunioni di equipe, gruppi di ascolto e di mutuo aiuto, valutazione dell'operato dei collaboratori, bilanci risorse umane. È inoltre attiva una casella mail a cui chiunque può effettuare segnalazioni, certo della discrezione e della tutela da parte dell'azienda.
Per garantire l'eticità e il rispetto delle normative, KOS effettua controlli operativi diffusi che riguardano aspetti organizzati e gestionali ma anche sanitari e assistenziali. Come operatore primario della sanità italiana, considera l'associazionismo un importante strumento di incontro, confronto e scambio tra strutture a livello nazionale e internazionale. In particolare, la società è membro del Consiglio del gruppo Sanità e Life Sciences di Assolombarda e delle principali associazioni di categoria del settore socio-sanitario, partecipando attivamente a tavoli di lavoro e approfondimento da queste organizzati. Inoltre, Anni Azzurri (oggi KOS Care), controllata di KOS che opera nell'assistenza residenziale e sanitaria agli anziani, è tra i fondatori dell'associazione AGeSPI (Associazione Gestori Servizi sociosanitari e cure Post Intensive).
Anche Sogefi riconosce l'importanza strategica dell'associazionismo e aderisce a diverse rappresentanze di categoria nelle varie aree geografiche in cui il gruppo è presente. Il gruppo aderisce ad ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) e ad Unione Industriale Torino e Unione Industriale Brescia. Negli Stati Uniti, Sogefi aderisce all'associazione SAE (Society of Automotive Engineers), in Francia a FIEV (Fédération des Industries des Equipements pour Véhicules). In Germania, Sogefi è membro dell'associazione VDI (Verein Deutscher Ingenieure), in India all'associazione ACMA (Automotive Components Association of India) ed a CII (Confederation of Indian Industry). In Brasile Sogefi aderisce a SINDIPEÇAS (Sindicato das Industrias de Autopeças) ed a ABRASFILTROS (Associação Brasileira de Filtros). In Messico, Sogefi aderisce a GIES (Grupo de Intercambio de Empresas del Sabinal).
Al fine di mantenere intatta la veridicità e l'indipendenza dell'informazione, GEDI si attiene e fa riferimento ai Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti:
Il gruppo CIR ha proseguito anche nel 2018 il proprio percorso di sostenibilità con l'obiettivo di controllare e migliorare gli impatti ambientali, sociali ed economici che le diverse attività generano sul territorio e sulla comunità.
Nella loro eterogeneità, le società del gruppo CIR sono accomunate dalla volontà di creare valore per tutti gli stakeholder e attribuiscono grande importanza all'equilibrio economico, offrendo allo stesso tempo prodotti e servizi di qualità con scelte gestionali attente alla sostenibilità sociale e ambientale. Questo approccio nel concreto si basa sullo sviluppo di un rapporto di fiducia tra il gruppo e i suoi stakeholder, al fine di conciliare tutti gli interessi coinvolti nel rispetto di tutte le disposizioni di legge e dei principi di onestà, imparzialità, affidabilità, lealtà, correttezza, trasparenza e buona fede, sempre salvaguardando il pieno rispetto per la tutela della vita umana.
GEDI ha intrapreso un percorso di rendicontazione sociale, attraverso il quale intende rendere partecipi i propri stakeholder, in modo trasparente, dell'impegno profuso a favore dell'informazione al cittadinolettore, del ruolo sociale e della partecipazione con il territorio, dell'attenzione verso le risorse umane e degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività.
Consapevole del proprio ruolo sociale, KOS considera la responsabilità, l'orientamento al cliente, la professionalità, il rispetto, la trasparenza, lo spirito di appartenenza, la coerenza e il rispetto della diversità quali valori fondanti del proprio operato. Sulla base di ciò, la società è impegnata in un percorso di responsabilità sociale che consenta di adottare modalità innovative di erogazione dei servizi sempre più finalizzate alla centralità della persona.
Sogefi ha focalizzato il proprio approccio alla sostenibilità sulla riduzione degli impatti ambientali, prevenendo l'inquinamento e l'utilizzo di materiali pericolosi, ottimizzando il consumo di energia e risorse, favorendo il riutilizzo e il riciclo dei materiali e limitando la produzione di rifiuti, emissioni e dispersioni, e sul rispetto dei diritti umani.
Per il perseguimento degli obiettivi aziendali, risulta fondamentale sviluppare forme di dialogo e di interazione costante con gli stakeholder interni ed esterni, al fine di comprenderne le esigenze, gli interessi e le aspettative di varia natura. Essere in grado di anticipare i cambiamenti e identificare le tendenze emergenti attraverso il dialogo con gli stakeholder consente a CIR di generare valore aggiunto condiviso e costante nel lungo periodo.
A tale scopo, il gruppo considera, nella definizione della propria strategia, delle politiche e dei comportamenti quotidiani, gli interessi dei propri stakeholder, con i quali si impegna ad instaurare relazioni di fiducia fondate sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto.
Partendo dalle caratteristiche del gruppo e delle proprie attività, CIR ha realizzato una mappatura dettagliata dei propri stakeholder, identificandone il grado di influenza/dipendenza e analizzando la rilevanza da loro attribuita ai temi di sostenibilità specifici per il proprio settore e contesto di riferimento. Di seguito è riportata la mappa con le 10 tipologie di stakeholder identificate.
Gli stakeholder del gruppo CIR
L'approccio utilizzato dal gruppo per comunicare con gli stakeholder ha avuto, nel tempo, una continua evoluzione, articolandosi in iniziative di varia natura volte a impiegare al meglio i molteplici canali a disposizione.
Per quanto riguarda CIR, sono numerose e costanti le attività svolte dall'Ufficio Stampa di gruppo, cui compete la gestione dei rapporti tra l'azienda e gli organi di informazione/opinion leader in materia di comunicazione corporate: si segnala nel corso del 2018 la diramazione, attraverso Borsa italiana, di oltre 70 comunicati stampa, la presenza all'Assemblea annuale degli azionisti delle principali agenzie di informazione, l'intervista del CEO al mensile Prima Comunicazione e quella del Presidente a Bloomberg. In linea con la crescente digitalizzazione dei contenuti, nel corso del 2018 il gruppo ha diffuso informazioni agli stakeholder anche attraverso il sito internet, i social network (in particolare LinkedIn e Twitter) e una newsletter. Nel corso del 2018 sono state organizzate dalla Direzione Investor Relations due conference call con analisti e investitori per illustrare risultati e strategie. Il management, inoltre, ha effettuato 2 road show per la comunità finanziaria e 24 incontri one-to-one.
Particolarmente importante per il gruppo è anche il dialogo con i territori nei quali opera: nei settori dei media e della sanità, per esempio, sono numerose le iniziative di divulgazione, orientamento, informazione e intrattenimento organizzate per le comunità locali.
Ciascuna delle società del gruppo ha realizzato specifiche attività di stakeholder engagement, relazionandosi con le categorie di portatori di interesse più significativi per il proprio business.
Nel campo dei media, GEDI cura costantemente i rapporti con i propri stakeholder, al fine di cogliere suggerimenti utili per perseguire al meglio la propria strategia di sostenibilità. A tale scopo, GEDI si impegna quotidianamente nell'instaurare relazioni di fiducia con i propri stakeholder, fondate sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto. L'approccio utilizzato dal gruppo editoriale per comunicare con gli stakeholder ha subito, nel tempo, una continua evoluzione, articolandosi in iniziative di varia natura volte a impiegare al meglio i molteplici canali a disposizione. Un esempio di attività articolate e costanti di stakeholder engagement è costituito dall'insieme di iniziative svolte dalla Direzione Centrale Relazioni Esterne, cui compete la gestione dei rapporti tra il gruppo e gli organi di informazione per ciò che riguarda principalmente la comunicazione corporate e la cura delle relazioni con altri interlocutori del gruppo.
Nel 2018, GEDI ha aggiornato la mappatura dei propri stakeholder, identificandone il grado di influenza/dipendenza e analizzando la rilevanza che i temi di sostenibilità specifici del settore e del contesto di riferimento hanno su di essi. Lo stakeholder «Pubblico» identificato è rappresentativo di un insieme ampio di tipologie di utenti che possono essere suddivisi a loro volta in: acquirenti dei quotidiani, abbonati, ascoltatori radiofonici, utenti online, pubblico televisivo/abbonati al satellitare.
KOS opera primariamente nel rispetto del territorio, in tutte le sue declinazioni: la collaborazione con le associazioni, le relazioni con i soggetti istituzionali e la Pubblica Amministrazione, i rapporti con i fornitori, il coinvolgimento della comunità e i progetti avviati in collaborazione con le università e le società scientifiche sono parte integrante dell'attività della società, in un'ottica di diffusione delle conoscenze e delle buone prassi in materia di cura dei pazienti.
Sogefi ritiene fondamentale sviluppare varie forme di dialogo e di interazione continua con i suoi stakeholder, al fine di soddisfare al meglio le loro esigenze, i loro interessi e le loro aspettative creando rapporti di fiducia basati sui principi della trasparenza, dell'apertura e dell'ascolto. La società considera fondamentali i rapporti con i fornitori e, per rafforzare il legame con il territorio, privilegia quelli locali, contribuendo al loro sviluppo.
Al fine di individuare gli aspetti di sostenibilità rilevanti per il gruppo e i suoi stakeholder, CIR ha aggiornato nel 2018 l'analisi di materialità. La matrice di materialità del gruppo CIR è il risultato dell'aggiornamento delle matrici di materialità delle tre società che compongono il gruppo.
Per KOS e Sogefi, l'analisi di materialità è stata aggiornata per il 2018 attraverso un'analisi desk, al fine di rilevare eventuali cambiamenti avvenuti nel settore di riferimento in termini di impatto generato dal gruppo e di rilevanza degli aspetti di sostenibilità per i suoi stakeholder. L'analisi ha preso in considerazione diversi report di aziende competitor e best practice operanti nei diversi settori delle società del gruppo, studi e pubblicazioni rilevanti e gli argomenti richiamati dal Decreto Legislativo 254/2016. In seguito a questa analisi, sono state proposte le variazioni di posizionamento delle tematiche della matrice precedente ai rappresentanti delle principali funzioni aziendali coinvolte nel processo di redazione della DNF. Inoltre, la matrice di materialità di Sogefi è stata approvata dal CEO del gruppo.
L'aggiornamento della matrice di materialità di GEDI è invece avvenuto attraverso diverse fasi. In prima istanza è stata svolta un'analisi desk che ha preso in considerazione diversi report di aziende competitor e best practice operanti nel settore editoriale, studi e pubblicazioni rilevanti e gli argomenti richiamati dal Decreto Legislativo 254/2016. Le tematiche identificate a seguito di tali analisi sono state in seguito sottoposte alla valutazione del management attraverso un workshop interno, volto a comprendere il posizionamento del gruppo rispetto alle stesse.
Con il fine di attuare una sempre maggiore interazione con gli stakeholder esterni, nel 2018 è stata realizzata un'attività di stakeholder engagement specifica per raccogliere la loro percezione sulle tematiche di sostenibilità; è stato infatti inviato un questionario ad hoc al pubblico, con l'obiettivo di stimolare la riflessione sull'approccio del gruppo alla sostenibilità e identificare le aspettative degli Stakeholder rispetto alle attività di GEDI. I partecipanti hanno offerto un contributo significativo nell'individuazione dei principali impatti che le attività del gruppo hanno sulle diverse fasi della catena del valore.
Tale analisi interna ed esterna ha consentito di individuare gli aspetti che sono ritenuti materiali, ovvero che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione da un punto di vista economico, ambientale e sociale e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.
A seguito dell'analisi dei risultati ottenuti per ciascuna delle società del gruppo, sotto il coordinamento della capogruppo sono state selezionate le tematiche rilevanti per il gruppo CIR e per i suoi stakeholder, le quali, pur rispettando gli aspetti peculiari delle diverse società, forniscono una visione di insieme degli impatti economici, sociali e ambientali attribuibili alle attività del gruppo.
Il processo è stato condotto secondo le indicazioni del GRI Standard e si è concluso con l'identificazione di 23 tematiche, che sono riflesse nella matrice di materialità del gruppo CIR.
Le tematiche selezionate rappresentano gli aspetti che sono ritenuti materiali, ossia che riflettono gli impatti significativi per l'organizzazione da un punto di vista economico, ambientale e sociale e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder.
La sintesi tra l'approccio strategico di business e la prospettiva degli stakeholder rappresenta un importante strumento per definire e sviluppare le priorità in materia di sostenibilità del gruppo CIR e continuare a generare valore condiviso nel breve, medio e lungo termine.
€ 2.817,4mln / RICAVI
€ 12,9mln / RISULTATO NETTO
€ 2.654,9mln / VALORE ECONOMICO GLOBALE NETTO
€ 787mln / VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AL PERSONALE
Il gruppo CIR ha chiuso l'esercizio 2018 con un utile netto consolidato di € 12,9milioni rispetto ad una perdita netta consolidata di € 5,9milioni nell'esercizio precedente. Così come accadde nel 2017, quando il risultato netto del gruppo risentì dell'onere straordinario sostenuto da GEDI per la definizione di un contenzioso fiscale per fatti risalenti al 1991, anche nel 2018 sono stati registrati oneri non ricorrenti nella partecipata GEDI, dovuti a ristrutturazioni organizzative e svalutazioni di testate e partecipazioni a seguito di impairment test. Senza considerare tali partite, il risultato netto consolidato CIR ammonterebbe a € 33,7milioni. I ricavi del gruppo, pari a € 2.817,4 milioni, sono aumentati del 2,3% rispetto al 2017 (+5,2% a parità di cambi).
| (in milioni di euro) | 2016 | 2017* | 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 2.620,7 | 2.754,2 | 2.817,4 |
| Margine operativo lordo | 258,8 | 330,9 | 306,0 |
| Risultato netto | 33,8 | (5,9) | 12,9 |
| Indebitamento finanziario netto (31/12) | 143,6 | 272,5 | 297,1 |
| Patrimonio netto (31/12) | 1.052,3 | 961,0 | 936,2 |
*I dati sopra esposti, relativi all'esercizio 2017, sono stati riclassificati a fini comparativi applicando retroattivamente il principio IFRS 15. Per i dati pubblicati nella DNF 2017, che non sono stati oggetti di riclassifica, si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017 [http://www.cirgroup.it/].
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 306milioni, in riduzione del 7,5% rispetto a € 330,9milioni nel 2017.
L'indebitamento finanziario netto ammontava a € 297,1milioni al 31 dicembre 2018, rispetto a € 272,5 milioni di fine 2017.
Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2018 ammontava a € 936,2milioni, in riduzione rispetto a € 961milioni al 31 dicembre 2017.
La capitalizzazione totale del gruppo ammonta a € 2.457milioni, in particolare € 1.449milioni di patrimonio netto e € 1.008milioni di totale passivo non corrente. La capitalizzazione del titolo borsistico di CIR al 28 dicembre 2018 era di € 738milioni.
Nel settore della componentistica per autoveicoli, SOGEFI, in un mercato mondiale che ha registrato una contrazione della produzione di autoveicoli dell'1%, con il quarto trimestre a -5,4%, nel 2018 ha conseguito una crescita dei ricavi a cambi costanti del 3,2%, grazie ai mercati nord-americano e asiatico. L'EBITDA, pari a € 190milioni, ha registrato una flessione rispetto al 2017 (€ 206,9 milioni) a causa dell'effetto negativo dei cambi e dell'incremento del prezzo dell'acciaio, che ha inciso sfavorevolmente sul margine della business unit Sospensioni. L'utile netto è stato di € 14milioni (€ 26,6 milioni nel 2017).
GEDI, il cui principale settore di attività, la stampa quotidiana, continua a essere interessato da una progressiva flessione del mercato, ha registrato ricavi in crescita del 5,3% grazie all'integrazione con ITEDI (- 5,9% a perimetro equivalente); l'EBITDA è ammontato a € 33,1milioni, dopo oneri per ristrutturazione pari a circa € 19 milioni; il gruppo ha riportato una perdita di € 32,2milioni, recependo un saldo negativo complessivo, al netto delle imposte, di oneri e proventi di natura non ricorrente per € 45,5milioni.
Nel settore della sanità, KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 11,1%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alla piena contribuzione delle acquisizioni effettuate nel 2017. L'EBITDA è aumentato del 16%, passando da € 87,8milioni nel 2017 a € 101,8milioni e l'utile netto da € 29milioni a € 35,2milioni.
| (in milioni di euro) | 2016 | % | 2017 (*) | % | 2018 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Componentistica per autoveicoli | ||||||
| Sogefi | 1.574,1 | 60,1 | 1.647,8 | 59,8 | 1.623,8 | 57,6 |
| Media | ||||||
| GEDI | 585,5 | 22,3 | 615,8 | 22,4 | 648,7 | 23,0 |
| Sanità | ||||||
| KOS | 461,1 | 17,6 | 490,6 | 17,8 | 544,9 | 19,4 |
| Altri settori | -- | -- | -- | -- | ||
| Totale fatturato consolidato | 2.620,7 | 100,0 | 2.754,2 | 100,0 | 2.817,4 | 100,0 |
| di cui: ITALIA | 1.136,9 | 43,4 | 1.192,0 | 43,3 | 1.254,6 | 44,5 |
| ESTERO | 1.483,8 | 56,6 | 1.562,2 | 56,7 | 1.562,8 | 55,5 |
Il prospetto del Valore Economico è una riclassificazione del Conto Economico Consolidato e rappresenta la ricchezza prodotta e ridistribuita dal gruppo CIR. In particolare, tale prospetto presenta l'andamento economico della gestione e la ricchezza distribuita ai soggetti considerati portatori di interesse per il gruppo, ossia la capacità dell'organizzazione di creare valore per i propri stakeholder. Per determinare la formazione del Valore Economico, il gruppo CIR si ispira alla metodologia predisposta dal gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS).
| (in milioni di euro) | 2016 | 2017 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti dalle vendite | 2.626,2 | 2.749,9 | 2.815,4 |
| Proventi/oneri da attività finanziaria | 39,2 | 33,9 | 3,5 |
| Altri proventi/oneri | 28,7 | 38,6 | 40,3 |
| Valore Economico Globale lordo | 2.694,1 | 2.822,4 | 2.859,2 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 129,2 | 176,7 | 204,3 |
| Valore Economico Globale Netto | 2.564,9 | 2.645,7 | 2.654,9 |
| Costi operativi | 1.681,7 | 1.717,3 | 1.762,7 |
| Personale | 712,4 | 732,7 | 787,0 |
| Finanziatori | 84,1 | 20,7 | 59,7 |
| Pubblica Amministrazione | 52,9 | 181,0 | 32,6 |
| Valore Economico distribuito | 2.531,1 | 2.651,6 | 2.642,0 |
| Utile (perdita) di gruppo | 33,8 | -5,9 | 12,9 |
| Valore economico trattenuto dal gruppo | 33,8 | -5,9 | 12,9 |
I ricavi dalle vendite sono rappresentati dai ricavi da prodotti commercializzati dal gruppo nei settori di attività in cui esso opera: componentistica per autoveicoli, media, sanità.
I proventi/oneri da attività finanziaria sono i proventi/oneri derivanti da dividendi, da negoziazione titoli, da interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve, da proventi/oneri da partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
Altri proventi/oneri sono composti dai proventi operativi derivanti da plusvalenze e da sopravvenienze. attive e dai proventi da partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
I tre elementi sopra descritti compongono il Valore Economico globale lordo, che nel 2018 è stato pari a € 2.859,2milioni. Questo valore, ridotto per il valore degli ammortamenti e svalutazioni, costituisce il Valore Economico globale netto, che nel 2018 si è attestato a € 2.654,9milioni, in linea con il 2017.
La distribuzione del Valore Economico è così ripartita:
o i costi operativi nel 2018 sono stati pari a € 1.762,7milioni (+ 2,6% sul 2017), di cui poco più della metà sono rappresentati dai costi per l'acquisto di beni;
Le società del gruppo CIR si impegnano da sempre a garantire ai propri clienti la migliore offerta di prodotti e servizi, in ottemperanza a tutte le regolamentazioni e ai requisiti di qualità specifici del settore nel quale operano.
Per assicurare l'elevata qualità di tutti i prodotti, GEDI si impegna a garantire la pluralità e la diversità dei contenuti e la libertà di espressione. Allo stesso tempo, garantisce il rispetto delle norme e tutela la proprietà intellettuale di ogni fornitore di contenuti.
La qualità dell'informazione e dei contenuti si accompagna anche a una metodologia di diffusione in linea con i valori del gruppo, considerate le sue finalità di operare per migliorare e promuovere l'accesso e il diritto all'informazione per tutti, comprese le minoranze, le persone con disabilità e le comunità isolate.
GEDI agisce in un contesto fortemente regolamentato, il cui quadro normativo è in continua evoluzione. La società opera nel totale rispetto delle leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica, tra le quali hanno particolare rilevanza:
Oltre alle prescrizioni normative, GEDI si rifà ad altri criteri di riferimento, quali i Codici Etici sottoscritti dall'Ordine dei giornalisti.
KOS a conferma del suo ruolo di primario operatore nel settore della sanità, adotta procedure e protocolli operativi in linea con le più stringenti normative regionali in materia di autorizzazione e accreditamento, così come rigorose procedure mirate a garantire gli standard qualitativi attesi e la sicurezza delle cure. In tutte le strutture sono attive, ad esempio, specifiche procedure per la definizione delle modalità di presa in carico dei pazienti, per la corretta gestione della documentazione clinica e del farmaco, per il monitoraggio e la gestione del dolore, per la garanzia dell'igiene del paziente e dell'ospite e per il consenso informato alle cure.
Ogni struttura dispone inoltre della propria Carta dei Servizi, che fornisce le informazioni in merito agli standard di qualità del servizio, con particolare riferimento alla semplicità delle procedure, all'accuratezza delle informazioni, all'accoglienza e alla correttezza dei rapporti umani nella relazione con il personale della struttura. Il Modello di riferimento della Carta dei Servizi di KOS è stato rivisto: sono stati identificati gli ambiti di comunicazione e gli accorgimenti grafici necessari alla realizzazione di un documento realmente leggibile e fruibile da parte dell'utente. Il primo prototipo è stato realizzato per la Casa di Cura Villa dei Pini, cui sono seguite altre 4 strutture.
Sul piano della comunicazione, KOS si è impegnata nella realizzazione di strumenti studiati per aumentare la consapevolezza del paziente e dei suoi familiari in merito al percorso di cura, anche attraverso il nuovo sito di Neomesia Mental Health (www.neomesia.com), lanciato nel 2017, che contiene un elevato numero di informazioni finalizzate a rendere chiaro, trasparente e comprensibile l'intervento riabilitativo effettuato, garantendo un'approfondita comprensione del percorso e una maggiore adesione dei pazienti ai piani di cura.
Nel 2017, nell'ambito dei percorsi di umanizzazione delle cure e con l'intento di proseguire nella definizione degli standard di servizio, sono stati individuati gli standard di comportamento relativi a: "centralità della persona", "trasparenza", "ascolto attivo", "rispetto delle regole", "unicità".
Per valutare la qualità di alcuni aspetti dei servizi erogati e orientare le attività verso le esigenze dei pazienti, KOS ha messo a punto sistemi di ascolto e di misurazione della soddisfazione dei clienti, basati su interviste periodiche agli ospiti e alle loro famiglie e colloqui con il personale di cura e di assistenza.
Gli standard di comportamento individuati nel 2017 come distintivi della relazione instaurata all'interno delle strutture e fondamentali per il percorso di umanizzazione delle cure sono stati indagati, unitamente alla percezione delle competenze degli operatori e alle caratteristiche degli aspetti alberghieri, oltre ad alcuni aspetti di tipo organizzativo.
Nel corso del 2018 sono stati raccolti circa 3.000 questionari nelle strutture riabilitative e psichiatriche e oltre 1.100 questionari per l'area dei centri ambulatoriali di riabilitazione. Per l'area anziani, sono stati attivate due diverse modalità di rilevazione. Da un lato, questionari periodici inviati via e-mail ai familiari, che ha consentito di raccogliere circa 1.200 questionari ogni trimestre, circa il 23% delle presenze medie. Dall'altro lato è stata somministrata la classica rilevazione di customer satisfaction con 1.857 questionari compilati da familiari e 1.150 questionari compilati da ospiti, a fronte di una presenza media nell'anno di circa 5.150 pazienti. Gli esiti ottenuti dalle due modalità di rilevazione della customer satisfaction sono risultati coerenti tra loro. I risultati delle rilevazioni vengono condivisi con i direttori delle strutture per consentire l'attivazione di azioni di miglioramento.
Nell'area Acute care si è confermato l'utilizzo presso Villa dei Pini di un sistema di rilevazione della customer satisfaction attraverso totem distribuiti all'interno della struttura. L'introduzione di un analogo sistema è stata avviata sempre nel 2018 presso Ospedale di Suzzara.
Inoltre, in tutte le strutture di KOS è attivo un servizio di ascolto costante delle richieste, ad opera del personale di cura e di assistenza, dei gruppi di mutuo aiuto e di professionisti.
La soddisfazione dei clienti è un obiettivo fondamentale anche per Sogefi. Il programma Back to basics – lanciato alla fine del 2015 – è continuato anche nel 2018 per concentrare maggiormente l'attenzione sulla qualità del prodotto. Tale programma assicura che tutti i prodotti siano sottoposti a un controllo qualitativo, che coinvolge la totalità delle figure professionali impiegate nella fase di produzione. Sogefi intende in questo modo avviare e consolidare un processo strutturato di risoluzione di eventuali criticità legate alla qualità dei prodotti, ove presenti, e gestire in modo efficiente ed efficace eventuali reclami dei clienti.
Si segnala inoltre che Sogefi ha adottato una Politica sulla Qualità di gruppo, focalizzata sulla salute e sulla sicurezza dei clienti e dei dipendenti, sul rispetto delle esigenze legali, etiche, sociali e dei clienti, sulla soddisfazione dei clienti relativamente alla qualità dei prodotti e dei servizi erogati, sul costante miglioramento dell'impegno a favore della qualità e sulla soddisfazione delle richieste di tutti gli stakeholder.
In correlazione con la Politica sulla Qualità di gruppo, quasi tutti gli stabilimenti sono certificati ISO 9001, IATF 16949:20164 (la versione aggiornata della certificazione ISO TS 16949) e ISO 14001, che definiscono i requisiti del sistema di gestione della qualità e del sistema di gestione ambientale per i prodotti connessi al settore automobilistico nelle fasi di progettazione, sviluppo e, se necessario, installazione e assistenza.
Inoltre, nel 2018 la Business Unit Sogefi Aria e Raffreddamento ha definito la Politica di Qualità, Sicurezza e Ambiente per sottolineare il suo impegno verso la sostenibilità e la sua ambizione a migliorare le sue performance in relazione alla qualità, consegna, competitività dei suoi prodotti e alla protezione dell'ambiente. Per esempio, nell'ambito di sviluppo e ricerca, la Business Unit ambisce a sviluppare prodotti innovativi per ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante e migliorare la riciclabilità dei propri prodotti, come prodotti per la gestione termica delle batterie.
L'innovazione di processo e prodotto è parte integrante della visione strategica del gruppo CIR.
Nel settore media, per andare incontro al profondo cambiamento verso la digitalizzazione e per rispondere nel migliore dei modi alle mutate esigenze dei propri utenti, dagli anni 2000 GEDI ha gradualmente intrapreso un percorso di evoluzione digitale, che si declina nello sviluppo di nuovi prodotti, nei processi aziendali e nelle attività che l'organizzazione svolge quotidianamente.
Durante il 2018 sono stati ottenuti, tra gli altri, i seguenti risultati:
4 Il calcolo include 42 siti produttivi, escluso quello di Saint-Soupplets (principalmente dedicato alla produzione di prototipi) e considerando il sito di Bangalore come due differenti unità.
Inoltre, durante il 2018, la Divisione Digitale di GEDI ha articolato le attività di ricerca e sviluppo su cinque principali progetti:
o prodotti e piattaforme digitali. Nell'ambito delle attività su nuove piattaforme digitali, nel 2018 è stato completato lo sviluppo e lanciato il nuovo prodotto digitale nativo Rep: che ha raggiunto nei 12 mesi i 30mila abbonati. È stata inoltre lanciata una nuova applicazione, di Repubblica, "Cubo", che integra in un solo luogo digitale il sito real time di approfondimento a pagamento, Rep:, R+ e l'area Video. Anche i siti Premium dei quotidiani locali sono stati completamente rivisti e ottimizzati per smartphone, con lancio della piattaforma a pagamento di Membership Noi e TopNews su La Stampa;
KOS è attiva nel campo della ricerca e della divulgazione scientifica: partecipa a convegni, promuove convention nazionali e internazionali di alto livello, struttura gruppi di approfondimento e attiva convenzioni con università italiane ed estere: nel 2018 erano attive convenzioni con 33 sedi universitarie. Questo impegno consente non solo di condividere le best practice a livello socio-sanitario, ma anche di avviare, laddove necessario, ulteriori ricerche sia sul fronte medico che su quello organizzativo. Nel 2018, ha partecipato alla pubblicazione di 11 studi scientifici su riviste indicizzate relativamente a temi di neuroriabilitazione nell'area delle gravi cerebrolesioni acquisite e della malattia di Parkinson.
Nel settore della riabilitazione, KOS ha proseguito nel corso del 2018 l'attività convegnistica e l'attività di ricerca, con il supporto di gruppi di approfondimento formati da professionisti operanti nelle sue diverse strutture e in tutte le diverse branche della riabilitazione e dell'assistenza all'anziano, ad esempio la riabilitazione robotica e la riabilitazione cognitiva. Nel 2018 sono stati realizzati 24 tra convegni e corsi di formazione aperti all'esterno, oltre a numerose attività di formazione interna con particolare attenzione ai temi relativi alla robotica, alla gestione delle demenze e alla relazione tra operatori e pazienti/ospiti.
Sempre nel 2018 KOS ha creato una funzione dedicata alla gestione della robotica all'interno del gruppo: Santo Stefano Innovative Technologies in Rehabilitation Lab. "InTeR Lab" è il laboratorio costituito da Santo Stefano Riabilitazione con lo scopo di coordinare il processo di innovazione tecnologica delle attività di riabilitazione, per quanto riguarda sia l'acquisizione delle apparecchiature sia l'introduzione delle stesse nella pratica clinica per innovare le prassi cliniche quotidiane. All'ampliamento del parco tecnologico, infatti, il gruppo Santo Stefano affianca l'aggiornamento delle conoscenze dei professionisti coinvolti, il cui ruolo è imprescindibile per adattare gli strumenti alle esigenze individuali delle persone da riabilitare. Sulla base dei risultati ottenuti ad oggi in ambito clinico, InTeR Lab nasce per potenziare l'innovazione tecnologica anche grazie ad accordi di collaborazione con aziende, enti ed istituzioni coinvolti nella progettazione di tecnologie avanzate per la riabilitazione così come con enti di ricerca scientifica pubblici e privati.
Nel settore della componentistica per autoveicoli, Sogefi investe in modo significativo in attività di Ricerca e Sviluppo, al fine di soddisfare le aspettative dei clienti e realizzare un miglioramento continuo dei suoi prodotti a livello di ciclo di vita, efficacia, dimensioni, peso e compatibilità ambientale. Per garantire una gestione strutturata delle attività di Ricerca e Sviluppo, il gruppo dispone inoltre di 4 centri di ricerca e 10 centri di sviluppo (dislocati in Brasile, Francia, Germania, India, Stati Uniti e Cina) che vantano la presenza di professionisti con competenze trasversali. A fine 2018, Sogefi disponeva complessivamente di 256 brevetti (+14,8% rispetto al 2017).
Anche nel corso del 2018 l'innovazione è stata un motore essenziale di tutte le aree di attività del gruppo, al fine di garantire ai clienti comfort e sempre maggiore sicurezza, senza però trascurare la protezione dell'ambiente, attraverso la riduzione dei consumi di materie prime, degli scarti, del rumore, dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra.
Per sviluppare nuovi prodotti o migliorare le tecnologie esistenti, ogni divisione di Sogefi si avvale di numerose partnership in tutto il mondo con aziende, importanti laboratori e centri di ricerca, come per esempio con il consorzio DURAFIP, il French Rubber & Plastics Research and Testing Laboratory e il E-Cube research laboratory. Inoltre, nel 2018 Sogefi ha partecipato a svariate conferenze, focalizzate sul settore automobilistico, al fine di creare una piattaforma di condivisione delle conoscenze e monitorare l'industria in evoluzione.
Sogefi è convinta che garantire il rispetto dell'ambiente rappresenti un valore essenziale per i suoi dipendenti, i clienti e le comunità in cui opera. Per conseguire tale obiettivo, i centri di ricerca e sviluppo si focalizzano sullo sviluppo di tecnologie evolute che minimizzino l'impatto ambientale e sociale e al contempo potenzino le prestazioni e forniscano prodotti competitivi.
Conseguentemente, nel 2018 la divisione Aria e Raffreddamento ha proposto soluzioni OEM (Original Equipment Manufacturer) per una nuova generazione di veicoli con tassi di emissione da zero a zero, soluzioni innovative in grado di ridurre le emissioni di CO2 senza compromettere le prestazioni dei motori. I nuovi prodotti includono: sistemi di raffreddamento a batteria, sistemi di raffreddamento e-drive, collettori e distributori d'acqua per BEV e valvole di regolazione e pompe elettriche per l'acqua. Inoltre, l'attività principale della Business Unit Aria e Raffreddamento è quella di trasformare il materiale termoplastico grezzo in prodotti per autoveicoli, prestando particolare attenzione al non utilizzare soluzioni bi-materiali poiché non assicurano un riciclaggio facile. Per evitare sprechi inutili e ridurre l'impatto ambientale, i materiali plastici grezzi provenienti da scarti, per i prodotti non di importanza critica, vengono mischiati ai materiali grezzi originali, se il processo viene ritenuto un successo e viene approvato dal cliente. In alternativa, gli scarti sono venduti a compagnie specializzate che li riciclano.
Nella divisione Filtrazione, la società si impegna nella creazione di sistemi all'avanguardia in termini di efficienza, frequenza di manutenzione e compatibilità con numerosi additivi e biocarburanti, caratterizzati altresì da minor peso e dimensioni e maggior impiego della plastica. In questo ambito, significativa è stata la collaborazione con Solvay, volta all'implementazione di soluzioni per la costante riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli.
Infine, nella divisione Sospensioni, si annoverano tra le principali innovazioni le molle in materiali compositi e quelle per ridurre il rumore. La prima soluzione comporta una netta riduzione del peso degli accessori per barre stabilizzatrici, portando ad un vantaggioso risparmio per sbarra, mentre la seconda ha portato nel 2018 all'introduzione di una nuova tecnologia di identificazione del rumore, che permette l'eliminazione di questo rischio nella fase di design.
Considerato il forte impatto sociale delle proprie attività, il gruppo CIR si impegna ad applicare modelli virtuosi nel rapporto con i clienti, in particolare ottemperando a tutti i regolamenti che ne garantiscano la massima salute e sicurezza.
GEDI, nel trattamento dei dati personali dei propri utenti, si ispira a policy rigorose e costantemente aggiornate in linea con la vigente disciplina nazionale ed europea della materia così come applicata e interpretata nei provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali. Tale policy riguarda, in particolare, i dati raccolti e gestiti attraverso le property digitali e ruota attorno ai principi di necessità del trattamento, proporzionalità, trasparenza e libertà di scelta dell'interessato.
La società, in tale contesto, tratta solo i dati effettivamente necessari all'erogazione dei servizi e ai contenuti richiesti dagli utenti e, in tutti gli altri casi (finalità commerciali e di marketing), il trattamento degli stessi avviene solo previo consenso libero e informato, acquisito dagli utenti dopo aver loro fornito adeguata informativa.
Inoltre, adotta tutte le necessarie misure tecniche, organizzative e di sicurezza per la totalità delle banche dati nelle quali sono raccolti e conservati i dati personali di utenti, partner e collaboratori, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite di dati e accessi non autorizzati o trattamenti non consentiti. Anche in relazione ai dati personali degli utenti acquisiti e trattati attraverso l'utilizzo dei c.d. cookie, le società del gruppo rispettano la vigente disciplina in materia di privacy con particolare riferimento ai provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali adottati in conformità a quanto disposto dall'articolo 122 del Codice Privacy.
Nel corso dell'anno 2018, il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali è stato oggetto di prioritaria attenzione da parte di GEDI; come noto, infatti, tale anno si è contraddistinto per la diretta applicazione del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali ("Regolamento UE n.2016/679 - GDPR"), in relazione al quale le società del gruppo già nel 2017 avevano posto in essere attività propedeutiche e funzionali alla corretta applicazione della normativa europea.
È stato pertanto intrapreso un progressivo processo di compliance che, nel corrente anno, ha comportato una significativa implementazione degli interventi sul tema. In riferimento a ciò, è stata effettuata una mappatura delle misure di sicurezza organizzative, di processo e tecniche inerenti alle tematiche privacy ed è stato attivato un percorso di formazione, con focus sulla nuova normativa europea e sulla concreta applicazione dei principi della stessa sui processi aziendali, con la finalità di gestire tali tematiche e di diffondere e favorire la conoscenza anche delle nuove policy e procedure adottate.
Per completezza di informazioni, si segnala che nel corso del 2018 è stato registrato un unico episodio di accesso abusivo a dati personali di utenti che ha interessato la società GEDI News Network S.p.A. (GNN), editore, tra gli altri, delle testate quotidiane La Stampa e Il Secolo XIX. In particolare, nel mese di aprile 2018, il CNAIPIC - Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche ha notificato a GNN un probabile attacco informatico a danno del sito web www.ilsecoloxix.it. L'editore, verificato l'evento, ha prontamente provveduto alla chiusura della singola falla individuata, mettendo in atto tutte le misure tecniche e organizzative a tutela degli interessati. Contestualmente, è stata presentata denuncia alla Polizia Postale ed è stata formalizzata la notifica della violazione all'Autorità Garante. Gli utenti potenzialmente interessati sono stati informati dell'evento, con invito a modificare la password di accesso ai servizi.
GEDI si impegna a non accettare messaggi che possano essere contrari alla dignità e all'interesse delle persone. Per questo motivo, i responsabili della raccolta pubblicitaria vigilano perché siano escluse dalla pubblicazione false informazioni relative a prodotti commerciali, messaggi che incitino alla violenza fisica e morale, che inneggino al razzismo, che offendano le convinzioni morali, religiose o civili dei cittadini o che contengano elementi che possano danneggiare psichicamente, moralmente o fisicamente i minori. Il gruppo non accetta pubblicità che possa indurre al gioco d'azzardo, all'abuso di bevande alcoliche, di tabacco e di qualsiasi altra droga e rifiuta i messaggi a contenuto pornografico. A conferma di tale impegno, la società:
Per quanto riguarda la pubblicità e le campagne promozionali su internet, considerata la scarsa regolamentazione in materia, GEDI segue la più restrittiva regolamentazione della pubblicità in televisione.
Infine, all'interno della intranet aziendale, consultabile dai dipendenti, è presente una speciale sezione dedicata alla "Normativa giuridica in materia pubblicitaria". Tale sezione descrive sinteticamente la normativa esistente che vincola utenti, agenzie, concessionarie e mezzi pubblicitari e rappresenta quindi una guida da conoscere e consultare nello svolgimento di ogni attività di vendita pubblicitaria. Tale sezione vuole essere un contributo mirato al contenimento del contenzioso legale e dei costi aziendali ma, se opportunamente utilizzato, può anche rappresentare uno strumento valido nell'attività di servizio rivolta ai clienti, favorendo relazioni di lunga durata.
Nel settore della sanità, KOS ha nelle sue finalità l'erogazione di percorsi di cura, riabilitazione ed assistenza nella totale sicurezza dei pazienti e degli operatori.
In ambito ospedaliero e socio-assistenziale sono state implementate procedure per la garanzia della sicurezza dei pazienti, per la prevenzione delle infezioni ospedaliere e delle lesioni da pressione, per la corretta gestione del farmaco e delle contenzioni, per la tenuta del carrello delle urgenze e per la corretta gestione della documentazione clinica. Nelle strutture sono attivi Comitati per la prevenzione delle infezioni ospedaliere. A garanzia di qualità e sicurezza, sono stati anche attivati sistemi di controllo di processo: nell'ultimo anno tutte le strutture di KOS sono state esaminate relativamente alla corretta applicazione delle procedure, con conseguente individuazione, per ciascuna struttura, di percorsi di miglioramento continuo per la piena compliance agli obietti qualitativi prefissati.
Anche per KOS la tutela della privacy ricopre un ruolo fondamentale: nel Codice Etico, la società assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e l'osservanza della normativa in materia di dati personali. Nel corso del 2018 la società ha svolto le diverse attività necessarie per l'adeguamento al nuovo Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) nominando il DPO, effettuando una nuova mappatura dei rischi e adeguando l'organizzazione in materia privacy.
Infine, anche in Sogefi lo stile di comportamento nei confronti della clientela – rappresentata principalmente dalle case automobilistiche - è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell'ottica di un rapporto collaborativo e professionale.
Coerentemente con i principi di imparzialità e pari opportunità, la società si impegna a garantire a tutti i propri clienti pari opportunità e a fornire prodotti e servizi di alta qualità che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità. Infatti, Sogefi pone da sempre grande attenzione all'ottimizzazione della qualità, alla riduzione dei costi e dei tempi di consegna e all'eliminazione radicale delle non conformità attraverso miglioramenti continui.
Nel 2017 il gruppo ha introdotto nuovi KPI (Key Performance Indicators) inerenti alla qualità delle prestazioni. I nuovi KPI sono stati costantemente monitorati a partire dal secondo trimestre dell'anno e sono stati ottenuti miglioramenti promuovendo una mentalità di Quick Response Quality Control (QRQC), che mira a identificare e analizzare immediatamente i problemi e a sviluppare e implementare contromisure in meno di 24 ore. Nel 2018, è avvenuto un miglioramento delle performance per la divisione Filtrazione partendo dall'anticipazione, come dimostrato dal suo impegno a mettere in atto le revisioni del Process Failure Modes and Effects Analysis (PFMEA), e dal miglioramento del processo di lancio del progetto attraverso la creazione di una Politica di Project Management integrando i comitati di Gate Validation e Gate Management.
Altre iniziative includono l'implementazione del software WISE (Web Incident Sharing Experience) nella maggior parte degli impianti del gruppo, per sostenere l'attività PDCA (plan-do-check-act) e consentire la condivisione di "Lessons Learned". Inoltre, è stato organizzato un concorso a livello mondiale per promuovere QRQC e offrire opportunità di scambi su QRQC tra le varie parti del mondo.
Infine, ogni anno i Key Account Manager, nelle Business Unit Sospensioni e Filtrazione, compilano un'autovalutazione interna con lo scopo di identificare la posizione di Sogefi nei confronti dei suoi concorrenti con i suoi principali clienti. Filtrazione Aftermarket invece ha condotto un'indagine sulla soddisfazione dei clienti, che ha avuto come risultato un indice di soddisfazione generale del 75%, una raccomandazione all' 83,5% e come intenzione di riacquisto il 90%. Da questo sondaggio non sono emersi punti critici.
"I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del massimo vantaggio competitivo, alla concessione di pari opportunità per ogni fornitore, alla lealtà e all'imparzialità" (dal Codice Etico del gruppo)
Le società del gruppo CIR assicurano un rigoroso controllo delle pratiche di approvvigionamento, che rappresentano le fondamenta per un business responsabile e sostenibile. La catena di fornitura delle società del gruppo CIR è vincolata dai principi contenuti nel Codice Etico, che è applicato a tutti i fornitori.
La catena di fornitura di GEDI è incentrata sull'approvvigionamento della carta, materia di importanza primaria nella sua produzione industriale ed elemento sensibile anche per l'impatto ambientale che genera. Per l'approvvigionamento delle varie carte in uso per la stampa dei propri quotidiani, periodici e prodotti opzionali, il gruppo si rivolge a cartiere internazionali, che sono in grado di garantire la più stretta osservanza delle normative europee sulla tutela dell'ambiente: si tratta di aziende leader del settore, che attingono la materia prima da foreste che godono di certificazioni per la protezione dell'ambiente. Tutti i fornitori di carta fanno ricorso, anche se in percentuali diverse, all'utilizzo del DIP (deinked pulp - pasta di cellulosa disinchiostrata) per la produzione, prevalentemente, di carta newsprint, newsprint migliorato e patinatino. Per la produzione di carte più pregiate, le cartiere fornitrici utilizzano cellulosa senza cloro. I processi di produzione sono certificati da vari enti, sia nazionali sia internazionali, per l'ottenimento delle etichette di sostenibilità.
Nel settore sanitario, KOS pone alla base dei rapporti con i propri fornitori i principi di trasparenza e affidabilità. Considerato l'elevato numero di strutture e la distribuzione in diverse regioni, KOS ha deciso di organizzare un'area acquisti centrale, al fine di ottenere benefici economici, omogeneità dei prodotti e servizi acquistati ed erogati, miglioramento dell'efficienza, riduzione dell'uso di sostanze e materiali allergeni e monitoraggio continuo dei livelli di servizio. La selezione dei fornitori avviene prevalentemente a livello centrale, privilegiando produttori nazionali ma anche, dove possibile e conveniente, fornitori locali.
Le tipologie di fornitura che KOS adopera sono varie e relative ai servizi immobiliari, servizi informatici, ufficio acquisti e parco tecnologico. Per quanto riguarda i servizi immobiliari, ci si riferisce all'acquisto di attrezzature/impianti presenti nelle strutture – condizionamento, elettrico e di distribuzione dei gas medicali – e alla realizzazione delle nuove strutture dell'organizzazione. L'ufficio informatico gestisce invece l'acquisto di apparecchiature utili alla gestione delle strutture e all'accoglienza degli ospiti, quindi apparecchiature hardware e software, impianti di chiamata per le camere di degenza e telefonia/dati.
L'ufficio acquisti centrale si occupa direttamente dell'approvvigionamento di beni e servizi per la gestione delle strutture compresi, ma non limitato ad arredi e attrezzature per le cucine, servizi di ristorazione e pulizia, derrate alimentari, dispositivi medici e farmaci.
Per quanto riguarda l'acquisto e la gestione di tutte le attrezzature biomediche, il parco tecnologico si occupa direttamente di tutte le apparecchiature necessarie per le corrette cure e i trattamenti dei pazienti.
I procedimenti competitivi di importo e durata maggiore sono svolti su un portale web dedicato, con partecipazione ad invito e con garanzia di tracciabilità e massima trasparenza. Inoltre, sono ammesse ai procedimenti solamente le ditte che dispongono dei seguenti requisiti: regolarità contributiva, autodichiarazione antimafia, autodichiarazione 231, presentazione di CCIAA, adesione al Codice Etico di KOS, rispondenza a D.Lgs. 81/08 e rispondenza a D.Lgs. 196/03. La presenza di certificazioni aggiuntive in ambito di qualità e ambiente sono considerati elementi qualificanti.
Per le dimensioni e l'estensione geografica delle sue attività, Sogefi riveste un ruolo importante per quanto riguarda gli aspetti economici, sociali e ambientali connessi alle comunità e ai paesi in cui opera. Poiché il gruppo collabora anche con diversi tipi di fornitori (come produttori, distributori e subappaltatori), Sogefi si è impegnata a lavorare in maniera responsabile attraverso un modello di business che identifica la sostenibilità come elemento chiave in ogni decisione e in tutte le sue relazioni commerciali.
In Sogefi le procedure di acquisto si ispirano a principi quali la ricerca del massimo vantaggio competitivo nel rispetto dei principi di sostenibilità, pari opportunità per tutti i fornitori, lealtà e imparzialità. La scelta dei fornitori e la definizione delle condizioni di acquisto si basano su una valutazione oggettiva di qualità, prezzo e capacità di fornire e garantire servizi del livello richiesto.
Attualmente, per quanto riguarda la considerazione di criteri ambientali per la selezione dei fornitori, la certificazione ambientale ISO 14001 fa parte del Supplier General Information Survey e della Supplier Initial Assessment Checklist. La raccolta di informazioni e valutazioni viene seguita e completata a livello globale. Nello specifico la Business Unit Aria e Raffreddamento ha ricevuto più di 250 risposte dai suoi fornitori, di cui 160 circa sono certificati ISO 14001.
Per quanto concerne l'approvvigionamento responsabile delle materie prime, Sogefi si impegna a dichiarare in modo trasparente la composizione delle sostanze impiegate e di fare riferimento all'International Material Data Systems per comunicare tutti i materiali utilizzati.
Infine, la società attribuisce fondamentale importanza alla fidelizzazione dei propri fornitori, che si traduce non solo in una riduzione dei costi di produzione, ma anche nell'elevata qualità dei prodotti.
Con l'intento di promuovere e diffondere i principi adottati in tutta la sua catena di fornitura, Sogefi ha pubblicato un Codice di Condotta Commerciale per aiutare i suoi partner commerciali ad adeguarsi ai valori e ai principi che guidano le attività del gruppo.
Sogefi si aspetta che tutti i fornitori che ricevono il Codice di Condotta Commerciale adempiano alle indicazioni in esso illustrate, così come a tutte le leggi e alle normative applicabili. Inoltre, è auspicabile che i partner commerciali condividano lo stesso impegno con la loro filiera di fornitura. Il Codice di Condotta Commerciale prevede che i partner commerciali riconoscano e mettano in pratica norme relative al rispetto di diritti umani, all'etica aziendale, alle condizioni di lavoro mondiali e alla tutela dell'ambiente.
La distribuzione del Codice di condotta aziendale ai fornitori è iniziata nel 2016 e prosegue ogni anno. È importante sottolineare che alcune grandi aziende fornitrici preferiscono non firmare il Codice di Condotta Commerciale del gruppo poiché hanno già un documento simile in vigore.
Nell'ambito dell'impegno di Sogefi nel combattere l'uso dei conflict minerals (minerali - come stagno, tantalio, tungsteno e oro e loro derivati - provenienti da zone di conflitto), Sogefi invia ai propri fornitori che potrebbero far uso di suddetti materiali un questionario (il Conflict Mineral Reporting Template - CMRT), al fine di individuare azioni correttive, qualora necessarie.
Inoltre, Sogefi ha incluso la richiesta di disponibilità della dichiarazione di conflict mineral come parte del suo Quality Requirement File (QRF) durante la fase di RQP. Questo documento deve essere concordato e firmato dal fornitore per assicurarne la conformità. In caso di richiesta del cliente di una dichiarazione sui conflict minerals, la Business Unit trasferisce questa richiesta tramite l'Ufficio Acquisti a tutti i fornitori che utilizzano la BOM del prodotto.
Nel 2018, 720 fornitori sono stati valutati come idonei alla somministrazione del questionario fornitori e ad essere valutati sulla base dello stesso.
Sogefi invia regolarmente i Conflict Minerals Reports ai clienti che ne fanno richiesta. Il CMRT potrebbe costituire un elemento significativo per ottenere un punteggio sul portale clienti, quindi viene sottoposto in modo massivo e regolare. Il questionario deve essere compilato e firmato dal fornitore e rappresenta una garanzia del fatto che lo stesso non acquisti risorse naturali provenienti da zone di conflitto.
Come obiettivo per il 2019, il gruppo intende stabilire un processo globale e un apposito tool per gestire la dichiarazione sui conflict minerals.
Al fine di rafforzare i legami con il territorio, Sogefi si impegna a dare priorità ai fornitori locali, contribuendo alla crescita economica del territorio locale. Inoltre, pone attenzione all'ubicazione dei suoi stabilimenti. Per questo motivo, il gruppo si impegna a minimizzare il trasporto dei prodotti attraverso il posizionamento strategico degli stabilimenti. Nel corso del 2018, l'identificazione e la qualificazione dei fornitori locali ha subito un incremento, al fine di ridurre gli impatti ambientali.
Il prospetto che segue mostra la percentuale del budget di approvvigionamento del gruppo impiegata su fornitori a livello locale, evidenziato per le sedi operative più significative.
Percentuale di prodotti e servizi acquistati localmente 2018 – Filtrazione
Percentuali di prodotti e servizi acquistati localmente 2018 – Sospensioni
"Il gruppo CIR riconosce la centralità delle risorse umane e l'importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca. Pertanto la gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori ed alla piena valorizzazione del loro apporto nell'ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale" (dal Codice Etico del gruppo)
Il gruppo CIR e ciascuna delle società che lo compongono si ispirano a una politica comune di gestione delle risorse umane basata sulla centralità delle persone, sulla valorizzazione del capitale umano, sul rispetto della diversità e sulla promozione delle pari opportunità.
CIR è impegnata a favorire un ambiente di lavoro che permetta alle proprie persone di sviluppare e potenziare le loro capacità e creare valore per la società e per tutti i suoi stakeholder. Nel rispetto dei valori comuni al gruppo, le singole società si occupano di gestione del personale attraverso funzioni "Risorse Umane" distinte e indipendenti tra loro, in considerazione delle specificità di ciascuna e dei differenti settori di business nei quali operano.
Il gruppo CIR offre un ambiente di lavoro dinamico e in continua evoluzione, caratterizzato da una complessità significativa in ragione del portafoglio diversificato di attività.
Al 31 dicembre 2018, l'organico complessivo del gruppo CIR ammontava a 16.356 persone, in aumento del 3,4% rispetto al 2017, a conferma del trend di crescita registrato anche negli anni precedenti. In termini assoluti, Sogefi risulta essere la società tra le controllate con il maggior numero di dipendenti, che ammontavano a 6.967 a fine 2018, +0,3% rispetto al 20175 .
In aggiunta ai 16.356 dipendenti, il gruppo CIR contava, a fine 2018, 2.887 collaboratori, ossia persone che lavorano per il gruppo ma non rientrano nella categoria "dipendenti" ad esempio, diverse categorie lavorative per KOS (medici, infermieri, ecc.) e i lavoratori interinali per Sogefi.
Per quanto riguarda la suddivisione geografica dei dipendenti del gruppo, il 79% è basato in Europa; il 5% in Nord America, il 7% in Sud America e il 9% in Asia.
5 I dati relativi ai dipendenti di Sogefi al 31 dicembre 2017 rappresentati all'interno del presente documento presentano una lieve differenza rispetto ai dati presentati nel bilancio consolidato del gruppo CIR principalmente a causa dell'esclusione dei dati relativi a Filter System Maroc S.a.r.l., consolidata nel gruppo Sogefi il 27 aprile 2017.
Un ambiente di lavoro dinamico e la necessità di dover prendere decisioni rapide in situazioni complesse rendono le risorse umane l'asset principale di GEDI. La società si impegna a rafforzare il senso di appartenenza delle proprie risorse, oltre a favorire l'efficacia del lavoro di team e lo scambio di conoscenze e a offrire un arricchimento professionale che ne promuova la valorizzazione e la crescita interna.
Nel settore sanitario, KOS si impegna affinché le proprie persone siano tutte in possesso dei requisisti necessari per svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile, in un'ottica di costante affidabilità e miglioramento del servizio offerto ai pazienti e alle loro famiglie. Anche il personale di KOS è estremamente vario e comprende ad esempio personale socio-sanitario, tecnici sanitari, medici e infermieri, al fine di garantire la presenza di figure adeguate in grado di accompagnare i clienti che usufruiscono dei servizi offerti dalla società.
La presenza internazionale è un punto di forza per Sogefi, che vanta un organico vario per culture, esperienze, abitudini e lingue. Per Sogefi, l'eterogeneità del personale rappresenta un valore fondamentale, che ha generato uno spirito di squadra a tutti i livelli di responsabilità aziendale. Considerate le attività della società, la categoria professionale più rilevante in termini numerici è anche nel 2018 quella degli operai.
L'organico del gruppo CIR è composto da 8.218 uomini e da 8.138 donne.
Ripartizione per genere dei dipendenti del gruppo CIR - 31 dicembre 2018
Ripartizione per inquadramento professionale e genere dei dipendenti del gruppo CIR - 31 dicembre 2018 6
Ripartizione per fasce d'età dei dipendenti del gruppo CIR - 31 dicembre 2018
6 Per KOS, l'inquadramento professionale "Operatori" include: ASA (ausiliari socio-assistenziali), educatori, infermieri, OSS (operatori socio-sanitari), manutentori servizi tecnici, tecnici generici, addetti a cucina, pulizia, reception portineria e ristorante.
In continuità con gli anni precedenti, il 55% dell'organico del gruppo CIR appartiene alla fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Sogefi risulta essere la società del gruppo con la percentuale più elevata di dipendenti al di sotto dei 30 anni, che ammonta al 18% della popolazione aziendale.
Nel corso del 2018 sono entrati a far parte del gruppo CIR 3.789 nuovi dipendenti, mentre gli usciti ammontano a 3.268, registrando un turnover in entrata pari al 23,2% e un turnover in uscita pari al 20%.
| Turnover in entrata e in uscita per genere e fasce d'età dei dipendenti del gruppo CIR7 – | 2018 | ||
|---|---|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------------------- | -- | -- | ------ |
| Entrate al 31 dicembre 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. persone |
Organico | <30 | 30-50 | 50> | Totale | Turnover % |
||
| Uomini | 8.218 | 498 | 779 | 259 | 1.536 | 18,7% | ||
| Donne | 8.138 | 537 | 1.181 | 535 | 2.253 | 27,7% | ||
| Totale | 16.356 | 1.035 | 1.960 | 794 | 3.789 | 23,2% |
| Uscite al 31 dicembre 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. persone |
Organico | <30 | 30-50 | 50> | Totale | Turnover % |
||
| Uomini | 8.218 | 400 | 725 | 345 | 1.470 | 17,9% | ||
| Donne | 8.138 | 350 | 898 | 550 | 1.798 | 22,1% | ||
| Totale | 16.356 | 750 | 1.623 | 895 | 3.268 | 20,0% |
Il gruppo CIR ritiene fondamentale per la crescita aziendale un rapporto di lavoro stabile e duraturo nel tempo e pone forte attenzione alla creazione di occupazione stabile nel territorio in cui opera. L'impegno del gruppo rispetto ad una collaborazione di lungo termine con i propri dipendenti è pertanto confermato dall'elevata percentuale di contratti a tempo indeterminato in tutte le società controllate, offerti a circa il 90% dell'organico complessivo.
7 I dati non includono i dipendenti di KOS in entrata e in uscita dalla società inglese e dalla società indiana del gruppo.
Il gruppo CIR è impegnato nella promozione della diversità e delle pari opportunità, in particolare attraverso le pratiche di selezione dei propri dipendenti; tutte le società controllate rifiutano qualsiasi pratica discriminatoria e pongono forte enfasi nella valorizzazione delle competenze di ogni individuo, a prescindere da nazionalità, religione e genere, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale e condizioni fisiche o psichiche.
La gestione e la valorizzazione del capitale umano di CIR sono orientate all'integrazione e al rispetto delle diversità. I rapporti tra i dipendenti si svolgono nella tutela dei diritti e della libertà delle persone e dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale.
Anche i dati 2018 confermano il ruolo fondamentale che le donne ricoprono in tutte le società del gruppo, che registrano una presenza femminile pari al 49,8% dell'organico complessivo, in aumento del 7,1% rispetto al 2017.
Le attività di KOS si basano sul rispetto dei bisogni primari o indotti dei propri pazienti e sull'elaborazione di risposte adeguate per soddisfarne le necessità. Per garantire la soddisfazione di tutti i pazienti e rispettarne allo stesso tempo la diversità sociale e culturale, il processo di selezione delle risorse umane di KOS attribuisce importanza al multiculturalismo.
Per quanto riguarda le categorie protette, le società del gruppo CIR si impegnano a favorirne l'inserimento all'interno del proprio organico.
Per garantire le pari opportunità ai dipendenti di entrambi i sessi, in tutte le società del gruppo sono promosse iniziative per agevolare la conciliazione vita-lavoro, ad esempio attraverso la possibilità di lavoro part time.
Circa il 13% del personale ha usufruito della possibilità di lavoro part time, pari a 2.075 dipendenti al 31 dicembre 2018.
I principi della centralità della persona e della tutela delle pari opportunità previsti nel Codice Etico del gruppo CIR si traducono, dal punto di vista pratico, nella promozione di iniziative di welfare aziendale che hanno come principale obiettivo quello di conciliare l'impegno lavorativo dei dipendenti con la loro vita privata.
CIR ha adottato, anche su proposta dei propri dipendenti, numerose iniziative in loro favore anche nel 2018. Tra queste in particolare
Per andare incontro all'esigenza dei dipendenti di conciliare lavoro e famiglia, CIR riconosce l'importanza dell'applicazione degli strumenti di flexible working, quali:
CIR desidera contribuire al benessere dei propri dipendenti con iniziative assistenziali che diano loro migliore protezione per la salute, integrando le prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale. In funzione di questo, la società offre ai dipendenti di tutti i livelli, l'assistenza sanitaria integrativa, che prevede la copertura parziale delle spese sanitarie sostenute dal lavoratore e dal suo nucleo familiare entro i massimali annui.
Tutti i dipendenti possono usufruire dell'assistenza fiscale gratuita per la compilazione della dichiarazione dei redditi annuale.
Anche le società del gruppo sono impegnate a garantire un adeguato ambiente lavorativo ai propri dipendenti, che sono costantemente informati sulle iniziative di welfare offerte, anche attraverso le intranet aziendali.
In linea con la visione e i valori di KOS, il piano welfare ha l'obiettivo di introdurre politiche e strumenti che possano conciliare vita privata e vita lavorativa, a sostegno del reddito familiare, dello studio, della salute, della famiglia, del tempo libero, oltre ad agevolazioni di tipo commerciale. Il sistema di Welfare aziendale propone alcuni servizi e prestazioni a tariffe agevolate per i propri dipendenti, quali: l'assistenza domiciliare per anziani e disabili con personale sanitario qualificato; servizio Care Giver con babysitter e puericultrici; consulenza legale; vacanze estive per le famiglie dei dipendenti; assistenza fiscale per la compilazione e presentazione del modello 730; servizi di orientamento allo studio per i figli dei collaboratori. Attualmente, il piano di welfare è reso disponibile solo a specifiche famiglie professionali (Manager di secondo livello, Coordinatori e Professional) con contratto a tempo indeterminato. La gamma di servizi offerti nell'ambito del progetto è accessibile sul portale aziendale Easy Welfare.
L'obiettivo a lungo termine del gruppo è di rendere il sistema di Welfare un sistema premiante consolidato e stabile, esteso anche alle altre famiglie professionali
KOS procede periodicamente alla rilevazione e misurazione del clima interno all'organizzazione, requisito essenziale per l'erogazione di un servizio eccellente.
Il processo di sviluppo delle risorse umane è infatti finalizzato all'eccellenza dei servizi sanitari e al consolidamento e sviluppo di uno stile di management basato su una consapevole gestione strategica delle risorse umane, con la consapevolezza che il patrimonio di risorse umane e di know-how dell'azienda rappresenta un'importante fonte di vantaggio competitivo.
Sul piano delle politiche di retribuzione, CIR dispone di un sistema differenziato per le diverse categorie professionali: oltre alla componente retributiva, questo comprende anche sistemi di incentivazione economica legati sia a obiettivi individuali che aziendali, favorendo lo spirito di appartenenza al gruppo.
Le politiche di remunerazione del gruppo sono orientate a garantire la competitività sul mercato del lavoro, in linea con gli obiettivi di crescita e fidelizzazione delle risorse umane, oltre che a differenziare gli strumenti retributivi sulla base delle singole professionalità e competenze.
La contrattazione collettiva in vigore nei Paesi in cui il gruppo è presente, unitamente alle regolamentazioni sul lavoro, prevede un periodo minimo di preavviso per modifiche operative, che può variare in base all'area geografica e all'inquadramento professionale dei dipendenti.
Relativamente alle politiche di remunerazione e incentivazione comuni, KOS applica una valutazione definita "mista" composta cioè dalla valutazione delle competenze (scheda di valutazione delle competenze), e da
valutazione per obiettivi (sistema premiante MBO). Quest'ultimo è uno strumento utile al decentramento di responsabilità e di autorità, con lo scopo di ottenere la massima partecipazione delle risorse umane al conseguimento dei risultati aziendali.
Nello svolgimento delle proprie attività, il gruppo CIR attribuisce grande importanza alle relazioni industriali, nella consapevolezza che queste, apportando benefici per i dipendenti, giovino al gruppo nella sua totalità, nella declinazione di tutte le attività.
Il 92% dei dipendenti della capogruppo è coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro.
Nel settore dei media, GEDI attribuisce un ruolo centrale alle relazioni industriali e ai rapporti con le diverse organizzazioni sindacali, da sempre improntati ad una collaborazione fattiva e rispettosa dei diversi ruoli. Nel corso dell'anno sono stati raggiunti importanti accordi con le parti sociali, in una fase di difficile congiuntura economica per il paese in generale e per il settore in particolare e sono stati siglati accordi per istituire forme di welfare aziendale. Si conferma, anche per il 2018, che la totalità dei dipendenti del gruppo è coperto da accordi collettivi di contrattazione.
In KOS i dipendenti risultano interamente coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro. Inoltre, grazie alle relazioni industriali, KOS si pone l'obiettivo di condividere con le organizzazioni che rappresentano gli operatori un corretto sistema di relazioni, teso a valorizzare le risorse umane, ampliare i momenti e le sedi di dialogo e ridurre le occasioni conflittuali, al fine di affrontare i problemi comuni in modo costruttivo. In questo scenario, le strutture e le rappresentanze sindacali interne e/o esterne individuano quali obiettivi intendono perseguire e con quali strategie, garantendo diritti di libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro.
In Sogefi, la percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi nazionali di lavoro si è attestata al 79%; il livello di copertura può presentare variazioni notevoli tra le varie aree geografiche, principalmente per ragioni legate alla storia e alle tradizioni sindacali dei singoli paesi. Infatti le rappresentanze dei dipendenti nelle sedi internazionali di Sogefi si adeguano alle normative nazionali locali.
Il gruppo CIR è attento allo sviluppo delle professionalità delle sue persone e alla valorizzazione dei talenti, componenti essenziali per un successo duraturo. Per tale ragione, le direzioni Risorse Umane delle varie società del gruppo promuovono un ambiente lavorativo che stimoli le potenzialità individuali, anche attraverso percorsi di formazione in linea con le caratteristiche e le esigenze lavorative del personale.
I percorsi formativi di CIR sono organizzati prendendo in considerazione i bisogni specifici del personale, che opera in un contesto lavorativo in continua evoluzione tecnologica e linguistica, e i requisiti legati alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro.
I corsi formazione erogati si suddividono principalmente in quattro categorie:
Nel 2018 sono stati erogati corsi di lingua inglese e francese one-to-one per i dipendenti di CIR, svolti con docenti madrelingua e studiati su misura in base al bisogno formativo del partecipante.
La formazione del management prevede anche la partecipazione a corsi, convegni, seminari e workshop, in Italia e all'estero, specifici per area professionale. Quest'ultima tipologia di formazione si adatta al bisogno di aggiornamento costante delle competenze manageriali.
Inoltre, ciascuna delle società del gruppo mette a disposizione dei propri dipendenti percorsi specializzati di sviluppo e potenziamento.
Alla luce del momento di forte e continuo cambiamento che il settore media sta attraversando, GEDI considera di importanza fondamentale la formazione dei propri dipendenti, che rappresenta uno strumento essenziale per poter potenziare le competenze e accrescere le conoscenze delle risorse umane. La formazione è finalizzata ad accrescere le competenze gestionali e specialistiche, ad allineare i comportamenti organizzativi delle persone alla cultura e agli obiettivi dell'azienda.
Nel corso del 2018, sono stati attivati e sviluppati in GEDI, anche in continuità con i precedenti periodi, percorsi formativi trasversali, legati sia alle tematiche dell'anticorruzione in ambito 231 sia della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono, inoltre, state avviate attività formative volte a implementare e sviluppare competenze in ambito amministrativo e gestionale in risposta ai mutamenti delle normative in particolare in ambito privacy e amministrativo contabile e sono proseguiti i programmi sulle lingue straniere e gli strumenti informatici. In relazione a tale ultimo punto, in particolare, sono stati attivati specifici corsi per i giornalisti delle redazioni locali al fine di sviluppare competenze e sinergie tra le diverse realtà del gruppo. In favore dei giornalisti, si evidenziano, altresì, gli usuali corsi di aggiornamento professionale. Nel corso del 2018, ai dipendenti di GEDI sono state erogate complessivamente 8.490 ore di formazione.
Nel settore sanitario, KOS si impegna a garantire alle proprie persone un adeguato piano di sviluppo della carriera e, al fine di gestire in modo strutturato il perseguimento dell'obiettivo, si è dotata di un Piano Risorse Umane centralizzato, seppur nel rispetto delle caratteristiche peculiari delle singole aree di attività.
Coordinato dalla figura del Responsabile di Struttura e/o Responsabile di Funzione, il Piano Risorse Umane si propone i seguenti obiettivi:
KOS si è dotata inoltre di un Piano Formativo che garantisce pari opportunità di accesso ed equa rotazione per i professionisti delle aree di attività interessate. Il processo formativo infatti attiva ruoli diversi, tutti ugualmente fondamentali e legati in un rapporto di forte integrazione:
Anche Sogefi riconosce la centralità della formazione per i propri dipendenti e garantisce loro un adeguato piano formativo volto a rafforzarne le specifiche competenze. Nel gruppo, le attività di formazione del 2018 hanno riguardato diversi ambiti di competenza, al fine di fornire a tutti i dipendenti un quadro di riferimento multidisciplinare. Sono stati organizzati corsi per migliorare le conoscenze e le competenze tecniche (come la formazione sulla movimentazione manuale e sui carrelli elevatori, gestione del team, negoziazione e lavoro di squadra), per migliorare l'utilizzo di strumenti di qualità (come la formazione sulla sicurezza antincendio e gli sversamenti di prodotti chimici e training su QRQC, lo strumento per la qualità maggiormente usato in tutte le Business Unit), le competenze linguistiche (come inglese, francese e tedesco), nuovi strumenti (PDCA-FTA), IT, sugli aspetti legati a Salute e Sicurezza e tematiche ambientali. Infine, vengono tenute anche attività di formazione specifica rivolte al management e a professionisti.
Nel corso del 2018, le società del gruppo CIR hanno erogato complessivamente oltre 181.204 ore di formazione. Le ore di formazione per i dipendenti di Sogefi corrispondono al 66% del totale.
Per incentivare la crescita dei propri dipendenti e garantire l'eccellenza nell'erogazione dei propri servizi, le società del gruppo CIR valutano periodicamente le performance dei propri dipendenti.
Si segnala, a titolo esemplificativo, che nel corso del 2018 GEDI ha sottoposto alla valutazione delle performance la maggior parte dei dirigenti (85%). KOS ha invece provveduto a valutare le performance del 43,6% dei propri dipendenti, percentuale che risulta ancora più elevata per i dirigenti e gli operatori, attestandosi rispettivamente a più dell'80% e del 70%. Infine, si sottolinea anche l'impegno di Sogefi in questa direzione: nel 2018, oltre il 70% degli impiegati ha ricevuto una valutazione delle performance.
Il gruppo CIR presta forte attenzione alla tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura in tale ambito, al fine di riuscire a prevenire e gestire in modo efficace i rischi professionali legati allo svolgimento delle attività aziendali.
Per consentire una diffusa conoscenza delle tematiche di salute e sicurezza, CIR si occupa di erogare corsi specifici, organizzati in aula per tutti i dipendenti o destinati ai rappresentanti delle singole funzioni, tra cui l'addetto Preposto alla Sicurezza, gli addetti RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), gli addetti alla prevenzione incendi, gli addetti al primo soccorso. I suddetti corsi di formazione sono erogati periodicamente in aula e si concludono con un test di apprendimento finale e il rilascio di un attestato di frequenza ai partecipanti.
CIR si impegna inoltre a migliorare la vivibilità degli uffici con continui e mirati interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria degli immobili e degli impianti di climatizzazione. Per quanto riguarda la sicurezza, viene effettuato un controllo programmato del piano di esodo, che si traduce in termini pratici nell'effettuazione annuale di prove di evacuazione presso la sede della società.
A ottobre 2017 CIR ha dato il via ad un progetto di riqualificazione dell'headquarter di via Ciovassino. L'intervento prevede l'aggiornamento degli attuali spazi secondo moderni criteri funzionali ed impiantistici. Gli uffici della holding sono stati spostati temporaneamente nella sede di GEDI in via Nervesa a Milano.
GEDI è da sempre impegnato affinché la tutela dell'integrità, della salute e del benessere dei propri lavoratori sia perseguita in tutti i luoghi di lavoro. Il gruppo adempie attivamente alle prescrizioni e agli obblighi di legge in materia di sicurezza e protezione della salute sui luoghi di lavoro e vigila affinché l'applicazione sia completa in ogni sua società. Ciò avviene attraverso la definizione di strutture organizzative fondate su precise responsabilità operative, la competenza dei soggetti responsabili, la pianificazione temporale delle attività di prevenzione, la predisposizione di un relativo budget di spesa e l'utilizzo costante di tutti i supporti tecnici utili per la valutazione e la riduzione dei rischi. Particolare attenzione è data alla formazione del personale nella sua articolazione per ruoli - lavoratori, preposti e dirigenti - in funzione dei rischi cui esso è esposto e degli incarichi e compiti specifici.
Per ciascuna unità produttiva, in GEDI, con la collaborazione di diverse responsabilità aziendali e del preposto, nel 2018 si sono preliminarmente raccolte tutte le informazioni relative ai processi lavorativi e alle modalità di esecuzione delle attività ordinarie e straordinarie allo scopo di assegnare puntualmente i pericoli, attribuirli alla mansione di riferimento e valutare i profili di rischi. Il processo di analisi è poi proseguito con l'individuazione delle misure di prevenzione e protezione che consentono il miglioramento degli standard di sicurezza e salute dei lavoratori. Tra le azioni previste a seguito della valutazione dei rischi vi sono quelle di tipo formativo di cui è data notizia nello specifico paragrafo di questa relazione. La gerarchia dei controlli prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti interni (Datore di Lavoro, Dirigenti, Preposti e gli stessi lavoratori) e rappresenta un efficace strumento di monitoraggio del livello di sicurezza.
Inoltre, per la sicurezza degli impianti industriali, particolare attenzione è posta sugli aspetti di verifica e approfondimento nelle attività di progettazione e acquisto di nuovi macchinari e di ristrutturazione e riconfigurazione delle macchine e dei cicli produttivi, con particolare attenzione ai criteri di introduzione e gestione delle sostanze e dei preparati chimici. Un costante impegno al monitoraggio delle condizioni di lavoro e delle modalità operative è sviluppato al fine di produrre un continuo miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori.
Nel 2017 è stato lanciato un corso online di formazione sulla sicurezza per tutti i dipendenti e nel 2018 sono proseguite le attività di formazione e aggiornamento quinquennale obbligatorio in materia di sicurezza e salute sia dei lavoratori degli uffici e redazioni (impiegati e giornalisti) sia del personale operante nei centri stampa (operai, manutentori e tecnici). Sono stati attivati inoltre alcuni corsi specifici di formazione dei lavoratori addetti ai lavori elettrici e alla conduzione di attrezzature di lavoro specifiche (es. carrello elevatore). Nel corso dell'anno sono proseguite le attività formative riguardanti la gestione dell'emergenza e l'aggiornamento annuale della formazione per i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza.
Le strutture di KOS sono dotate di autorizzazione al funzionamento e possiedono regolari Certificati Prevenzione Incendi rilasciati dai Vigili del Fuoco. Le strutture sono inoltre soggette a sopralluoghi finalizzati al monitoraggio e alla verifica degli standard di sicurezza
KOS ha implementato, ai sensi dell'art 30 co.5 del D.Lgs 81/08, un modello organizzativo conforme alle linee guida UNI INAIL (SGSL) predisponendo e comunicando ai dipendenti la Politica della Sicurezza. Il sistema è stato implementato volontariamente dall'organizzazione sin dal 2007. Attualmente coinvolge tutte le strutture Residenze Anni Azzurri ed è in corso di implementazione nelle strutture Santo Stefano. Tutto il personale KOS è direttamente coinvolto nell'implementazione del Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza a Lavoro.
Il sistema di gestione prevede un Processo di Valutazione della Conformità Normativa e Valutazione dei Rischi in cui si descrivono i processi utilizzati per identificare i pericoli legati all'attività lavorativa e le responsabilità per eliminare i pericoli e ridurre i rischi. Inoltre, i lavoratori hanno la possibilità di effettuare le segnalazioni, anche in maniera "anonima" – in accordo con le procedure interne a tutela del Whistleblowing. Tutti i lavoratori sono in aggiunta informati dei contenuti dell'art 20 D.Lgs 81/08.
Per identificare al meglio le fonti di rischio, l'Azienda ha diviso i singoli reparti/attività/processi/fasi in base all'omogeneità dei rischi. Per ogni mansione è stata predisposta un'apposita Scheda di valutazione dei Rischi che permette di identificare i pericoli di ogni fase del processo. I rischi identificati vengono valutati considerando la gravità dell'evento previsto, la frequenza di esposizione al pericolo e la probabilità che l'evento si verifichi.
La gestione degli incidenti e degli infortuni viene monitorata attraverso la compilazione di un apposito modulo - Rilevazione e Analisi Infortuni, Mancati Infortuni (Incidenti), Situazioni Pericolose, Non Conformità. Questo viene analizzato dal RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione), dal direttore di struttura, dal responsabile dei lavoratori per la sicurezza, e da tutte quelle figure che potrebbero essere coinvolte, con l'obiettivo di risolvere l'eventuale criticità emersa.
L'organizzazione della sicurezza, descritta nel Documento di Valutazione dei rischi, prevede che le figure degli RSPP identifichino e facciano proposte volte all'eliminazione dei pericoli, richiedano valutazioni ambientali per analizzare l'esposizione dei lavoratori e offrano consigli ai responsabili e ai lavoratori. Inoltre, durante i sopralluoghi nelle strutture, verificano le procedure di emergenza e la conoscenza da parte dei lavoratori dei comportamenti da adottare.
Oltre a ciò, i lavoratori stessi vengono coinvolti nell'implementazione del sistema di gestione. All'atto di assunzione, tutti i lavoratori ricevono un manuale in cui sono individuati i principali rischi correlati alle attività svolte e le misure che sono state predisposte dall'organizzazione per prevenirli. Tale manuale contiene anche una scheda di valutazione dei rischi relativa alla mansione svolta. Inoltre, annualmente viene preparato un programma formativo, effettuato in aula e/o in modalità e-learning, relativo alla tematica salute e sicurezza dove vengono specificati i requisiti cogenti, la durata della formazione e le figure erogatrici. Gli RSPP hanno il compito di formare i responsabili dei lavoratori per la sicurezza durante i corsi di aggiornamento, che vengono svolti annualmente e in concomitanza delle riunioni ex art 35. Eventuali nuove direttive vengono comunicate al personale e ai direttori durante gli incontri formativi. Tutti i lavoratori ricevono all'atto dell'assunzione un manuale in cui sono individuati i principali rischi correlati alle attività svolte e le misure di prevenzione. Tale manuale contiene la scheda di valutazione dei rischi relativa alla mansione svolta. L'efficacia di apprendimento viene poi verificata tramite la compilazione di questionari di apprendimento.
KOS, al fine di prevenire impatti negativi significativi sulla salute e sicurezza sul lavoro, ha predisposto deleghe di funzione e mansionari (responsabile Regionale, direttore di struttura, preposti, funzione del personale) per tutte le figure coinvolte nella gestione della salute e sicurezza anche al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti nella politica salute e sicurezza approvata dall'alta direzione.
L'azienda ha stipulato convenzioni con centri medici per facilitare la gestione dei problemi personali di salute. La riservatezza delle informazioni relative alla salute dei lavoratori è garantita attraverso l'attuazione della normativa sulla privacy nelle modalità individuate dal DPO.
Anche Sogefi presta particolare attenzione alle tematiche di salute e sicurezza, sia attraverso sistemi di monitoraggio in continuo miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la diffusione di una cultura sulla salute e della sicurezza, al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi professionali e promuovere comportamenti responsabili tra tutti i dipendenti e collaboratori.
La capogruppo, Sogefi S.p.A., ha approvato una Policy in materia, che stabilisce i principi che tutte le attività delle controllate devono osservare per l'organizzazione del sistema di gestione per la salute e sicurezza. La Politica delinea i principi che Sogefi si impegna a seguire per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro e fornisce inoltre un quadro per la definizione di obiettivi e piani d'azione in relazione alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Congiuntamente a questo, il Sogefi Excellence System (SES) governa l'organizzazione della produzione e delle operazioni, mirando al raggiungimento di migliori livelli di prestazione in termini di qualità, costi e consegne in un ambiente sicuro per i propri dipendenti. Il sistema operativo consente autonomia e consapevolezza, pur mantenendo un adeguato livello di controllo, definendo il modo in cui Sogefi opera in tutto il mondo fornendo un metodo di lavoro e linguaggio comune.
Il SES ha anche una Guida alla Sicurezza che identifica e promuove 10 nozioni base sulla sicurezza che i dipendenti devono seguire per evitare incidenti di salute e sicurezza all'interno dell'impianto. Questo è abbinato alla distribuzione di volantini e tessere a tutti i visitatori in relazione alla sicurezza nell'impianto e con segnaletica esterna e comunicazione sulle regole generali di sicurezza. Infine, tutti i nuovi dipendenti ricevono formazione in una zona dedicata.
Seguendo la "Guida alla sicurezza", in ogni impianto è stata implementata una zona Dojo. Lo spazio Dojo è una sala completamente dedicata alla formazione sulle pratiche e le istruzioni in materia di salute e sicurezza. La zona di addestramento è utilizzata per la formazione dei visitatori e per i dipendenti e i lavoratori temporanei di Sogefi. La formazione va oltre la conformità legislativa e Sogefi mira ad esortare gli impianti a implementare le migliori pratiche in termini di formazione regolare e frequente sia per i direttori di stabilimento che per i dipendenti.
Per quanto riguarda lo standard OHSAS 18001 (sistema di gestione di salute e sicurezza sul lavoro), Sogefi sta aumentando il numero di siti certificati e nel 2018 il 17%8 degli stabilimenti di Sogefi è certificato. L'implementazione di questo standard internazionale aiuta a gestire, controllare e migliorare le prestazioni di salute e sicurezza sul lavoro dell'intero gruppo. Ciascuno di questi stabilimenti certificati ha istituito un Comitato per la salute e la sicurezza che valuta il comportamento dei lavoratori per quanto riguarda la sicurezza e svolge degli audit in ogni area di attività. I comitati sono integrati nel sistema di gestione di salute e sicurezza e aiutano a promuovere una cultura positiva in tale ambito, contribuendo a coinvolgere direttamente i lavoratori nel miglioramento delle misure relative a salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Nelle società controllate del gruppo CIR si sono registrati tra i dipendenti 455 infortuni nel 2018 (39,3% relativi agli uomini, 60,7% alle donne). In termini assoluti si registra una riduzione rispetto al 2017 (-24%). Per quanto riguarda la controllante CIR, nel corso del 2018 non si sono registrati infortuni.
In particolare, con riferimento a GEDI, sono stati registrati 13 infortuni, di cui 1 classificato con gravi conseguenze (che ha comportato un'assenza superiore a sei mesi) e dovuto ad uno scivolamento accidentale avvenuto all'ingresso in ufficio, per KOS, sono stati registrati 326 infortuni; per Sogefi, si evidenzia infine che nel corso del 2018 il numero totale di infortuni registrati è stato di 116, con una diminuzione complessiva di circa il -48% rispetto al 2017. Il maggior numero di incidenti per i dipendenti di Sogefi è stato riscontrato in Europa (67) e Nord America (27), mentre il Sud America e l'Asia hanno registrato un numero inferiore di incidenti, rispettivamente di 18 e 4.
8 Il calcolo comprende 42 siti di produzione, ad esclusione dello stabilimento di Saint-Soupplets (principalmente destinato alla produzione di prototipi) e considerando il sito di Bangalore come due unità diverse.
9 Il grafico non include gli infortuni relativi alla controllante CIR che nel 2018 risultavano essere zero.
(dal Codice Etico del gruppo)
Il gruppo CIR promuove un numero significativo di iniziative di informazione, dialogo e ascolto per coinvolgere i propri stakeholder e renderli partecipi e protagonisti delle attività aziendali. Tali iniziative sono rivolte in particolare agli azionisti e alla comunità finanziaria, alle istituzioni e ai dipendenti. Non mancano anche iniziative a favore della comunità, anche attraverso il sostegno, in diverse forme, alle attività di varie associazioni e fondazioni no profit.
CIR sostiene la Fondazione Rodolfo Debenedetti, dedicata alla memoria del suo primo presidente e attiva nell'attività di ricerca sui temi dell'occupazione, della povertà e delle disuguaglianze, delle politiche sociali, previdenziali e di immigrazione.
Sostiene la Fondazione Together to Go - TOG, attiva nella riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse. Il suo centro di eccellenza, situato in viale Famagosta a Milano, offre cure gratuite a oltre 110 bambini.
Due dipendenti di CIR, accomunati dalla passione per la corsa, hanno costituito una squadra di "staffettisti solidali", che l'8 aprile 2018 ha partecipato alla Milano Marathon per supportare la Fondazione TOG.
La maratona è stato l'atto conclusivo di una lunga campagna di raccolta fondi condotta attraverso il passaparola e i social media da tutti gli staffettisti in favore della fondazione TOG.
Grazie al contributo e all'attività di fundraising di circa 210 corridori solidali, tra i quali i dipendenti di CIR, TOG ha raccolto più di € 60mila, risultando la prima associazione più sostenuta nel corso dell'ultima edizione della Milano Marathon.
Le società del gruppo sono da sempre impegnate nello sviluppo di iniziative di coinvolgimento e dialogo rivolte alle comunità e al territorio nel quale il gruppo opera.
GEDI contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio offrendo sostegno alle comunità in cui opera e organizzando manifestazioni e iniziative a carattere sociale anche attraverso tutte le sue piattaforme tecnologiche.
Tra le principali iniziative a favore della comunità portate avanti nel corso del 2018, si ricordano:
o la Repubblica delle Idee, festival che dal 2012 si svolge in quattro giornate in teatri e piazze della città prescelta (ultimamente Bologna), con tanti eventi ai quali partecipano le firme del giornale, i grandi nomi della cultura, della politica, dello spettacolo, italiani e internazionali, con ingresso libero. Dibattiti, letture, interviste, mostre ma anche concerti, spettacoli teatrali, proiezione di docufilm,
radio dal vivo per offrire un momento di forte aggregazione, di grande successo: oltre 40mila le persone presenti all'ultimo festival. L'edizione 2018 del festival si è svolto dal 7 al 10 giugno a Bologna;
Nel 2018, per il decimo anno consecutivo, Radio Deejay e Radio Capital hanno supportato la campagna di raccolta fondi di Dynamo Camp. I radioascoltatori hanno potuto donare 2 € tramite SMS o chiamando da rete fissa un numero solidale per regalare una vacanza al Dynamo Camp a bambini e ragazzi gravemente malati.
Alla raccolta dei fondi si è aggiunta un'asta benefica organizzata dall'Associazione Dynamo Camp Onlus in collaborazione con Radio Deejay.
Nata nel 2005, la Deejay Ten è una gara di corsa organizzata da Radio Deejay in alcune delle principali città italiane. Partita da Milano come iniziativa tra amici, nel corso degli anni ha acquisito sempre più visibilità, fino a raggiungere decine di migliaia di iscritti. Continua ogni anno a superare i suoi record di partecipazione.
Nel 2018 la Deejay Ten organizzata a Milano, giunta alla quattordicesima edizione, ha visto la partecipazione di 40.000 runner, cinquemila persone in più rispetto all'anno precedente. Firenze ha raccolto quasi 12.500 partecipanti. Bari ha accolto con entusiasmo la quarta edizione della gara podistica targata Radio Deejay, con 12.000 amici. A Roma la manifestazione ha confermato il successo dell'esordio dell'anno precedente con 13.000 runner.
KOS organizza sul territorio, in particolare nelle aree in cui hanno sede le proprie strutture, iniziative di sensibilizzazione, orientamento e formazione sui temi della riabilitazione, della terza età e dell'assistenza agli anziani, anche in collaborazione con associazioni e con il mondo del volontariato locale. Solo nel 2018 sono stati realizzati circa 79 eventi (alcuni in più appuntamenti) di apertura delle strutture, destinati ad ospiti e pazienti, ma anche alle comunità locali.
Altrettanto importante per KOS è la relazione con le università e le società scientifiche, in un rapporto di reciproco scambio.
KOS ha un ruolo importante nella comunità come promotore di sviluppo e cambiamento e, per questo motivo, nel corso del 2018 ha rinnovato il proprio sostegno a favore di due importanti cause sociali: Epsilon e Santo Stefano Sport.
La onlus Epsilon aiuta i bambini del terzo mondo nel campo della sanità, alimentazione ed educazione.
La Santo Stefano Sport promuove lo sport come strumento ricreativo e riabilitativo, nonché come elemento di stimolo all'accettazione della fragilità, del desiderio di realizzazione personale e inserimento nella vita
sociale e lavorativa. Oggi Santo Stefano Sport è una squadra attiva nel campionato di basket in carrozzina di serie A1. L'associazione inoltre promuove attività sportive ed allena atleti in diverse discipline tra cui, oltre al basket in carrozzina, il minibasket, l'atletica leggera, il golf, il calcio a cinque, il tiro a segno e la vela. Nel corso del 2018 la squadra si è distinta per i risultati raggiunti ottenendo il terzo posto del campionato nazionale e confermandosi tra le squadre italiane più forti.
KOS è anche promotore di un percorso di sensibilizzazione per i giovani che vivono nei territori in cui opera relativamente a tematiche emergenti di interesse sociale: lavoro, invecchiamento della popolazione e inclusione delle fragilità.
Il progetto "KOS per i giovani", che promuove progetti tra cui tirocini curriculari, alternanza scuola-lavoro e progetti con le scuole, è stato avviato nel 2018 e continuerà a strutturarsi nel 2019. A tal riguardo, nel corso del 2018 è stata avviata la mappatura delle iniziative esistenti in 102 centri (strutture e centri ambulatoriali). Al 31 dicembre hanno risposto alla survey 95 strutture, 45 delle quali hanno avviato almeno un progetto, per un totale di 117 progetti suddivisi in quattro seguenti ambiti: 6 tirocini curricolari, 41 progetti di alternanza scuolalavoro, 60 progetti con le scuole e 10 progetti con le associazioni.
Nel corso del 2019, KOS provvederà a definire le linee guida per lo sviluppo dei progetti per i giovani nelle strutture, a rendere tale attività di normale prassi all'interno delle strutture e a raccontare le esperienze dei partecipanti.
Anche Sogefi è impegnata nel supporto delle comunità residenti nelle aree in cui si svolgono le sue attività, con l'obiettivo di promuoverne lo sviluppo sociale ed economico attraverso iniziative e progetti. L'impegno di Sogefi può essere ricondotto ai seguenti principali ambiti: formazione e sport, salute e ricerca, solidarietà e arte e cultura.
In ambito formativo, lo stabilimento di Hengelo in Olanda sostiene iniziative locali volte a incentivare i giovani ad intraprendere studi nell'industria tecnica, con l'obiettivo di garantire e promuovere l'occupazione futura.
In ambito sportivo, Sogefi Germania sponsorizza club sportivi locali per promuovere attività per i giovani adulti nella regione, dove convivono diverse culture, per rafforzare l'integrazione dei giovani nelle comunità e nel mondo del lavoro.
Nel contesto della salute e della ricerca, nel Regno Unito Sogefi ha supportato l'associazione di beneficenza Macmillan Cancer Support, un'organizzazione che offre supporto psicologico e finanziario ai malati di cancro.
Negli Stati Uniti, Sogefi ha partecipato al programma "Adotta una famiglia" della Lighthouse of Oakland per sostenere le comunità locali. Nell'ambito del programma, Sogefi adotta una famiglia locale (con tipicamente 3-4 bambini) e, in base alla lista dei desideri, i dipendenti acquistano e donano articoli alla famiglia per Natale.
Anche in Argentina, Sogefi ha confermato il proprio legame con la comunità locale attraverso varie iniziative. In particolare, nel 2018 è stato donato cibo non deperibile ogni volta che un dipendente ha dimenticato di timbrare la propria entrata/uscita. In Cina invece, Sogefi ha donato cancelleria alla scuola più vicina e abiti inutilizzati ai poveri.
Nel 2018, Sogefi Italia, in accordo con la Città di Sant'Antonino, ha continuato a dare il suo supporto a alle famiglie bisognose locali consegnando le eccedenze alimentari della mensa aziendale a circa 15 famiglie. Questa iniziativa, che opera cinque giorni a settimana, comporta cibi non deperibili, freddi e caldi, oltre a pane e frutta.
In ambito artistico e culturale, Sogefi in Brasile ha sostenuto e sponsorizzato diversi progetti e istituzioni nel campo dell'arte e della cultura. In particolare a Mogi Mirim sono stati sostenuti progetti di formazione per
educatori di asili, programmi di educazione artistica per più di 600 bambini ed educazione musicale per 975 beneficiari.
Lo scopo di far conoscere ai propri dipendenti questi progetti è quello di motivarli a prendervi parte. Sogefi non vuole solamente contribuire attraverso donazioni monetarie ma si auspica che i propri si offrano come volontari nello sviluppo di questi progetti.
(dal Codice Etico del gruppo)
Il gruppo CIR è costantemente impegnato nella ricerca di soluzioni idonee a garantire una riduzione dei propri impatti ambientali, favorendo l'utilizzo responsabile delle risorse, la riduzione dei consumi energetici e delle materie prime, delle risorse idriche e una migliore gestione delle emissioni in atmosfera.
CIR, nonostante la sua natura di holding di partecipazione, genera impatti ambientali limitati, ma si impegna a garantire il rispetto dell'ambiente e a monitorare i principali indicatori ambientali volti a fornire una misura dell'impatto generato sull'ambiente.
L'impegno di GEDI verso la salvaguardia dell'ambiente trova espressione in diverse iniziative orientate a ridurre, ove possibile, l'impatto ambientale dei prodotti e delle attività produttive, ad esempio attraverso l'utilizzo efficiente delle risorse naturali, l'ottimizzazione dei flussi logistici e la gestione responsabile dei rifiuti. Il gruppo dedica risorse umane e impegno finanziario per adempiere attivamente alla vasta normativa in vigore per la protezione dell'ambiente e la risoluzione delle problematiche ambientali, in primis derivanti dalle lavorazioni industriali. Si tratta di un ampio complesso di attività valutative, procedurali e di misure strumentali quotidianamente svolte al fine di rispondere efficacemente alla normativa in vigore in materia ed alle aspettative dei propri stakeholder.
Oltre alla carta, tra le materie prime utilizzate per la stampa dei quotidiani rivestono particolare importanza gli inchiostri e le lastre. A partire dal 2017 sono state introdotte nuove tecnologie di sviluppo delle lastre offset che hanno confermato anche nel 2018 gli effetti positivi ottenuti nel 2017 sul consumo delle lastre che, nel 2018 si è ridotto complessivamente del 4%.
KOS, gestendo residenze per anziani, ospedali, centri di riabilitazione e strutture psichiatriche e non avendo siti produttivi, inputa il proprio impatto ambientale al benessere degli ospiti, al funzionamento delle strutture, delle apparecchiature e delle attrezzature mediche. In tale ambito, la sostenibilità ambientale si basa sull'efficienza tecnologica degli impianti.
Nel 2018 sono state intraprese diverse iniziative, alcune avviate già nel 2017 e completate nel 2018 ed altre iniziate nel 2018 e che termineranno nel 2019. Tutte riguardano l'efficientamento energetico, tramite la sostituzione di caldaie con altre di maggiore efficienza o con pompe di calore e l'installazione di gruppi di cogenerazione. Al fine di monitorare i consumi energetici delle principali fonti di energia, è stato predisposto un report annuale con dati dettagliati, suddiviso per ogni singola struttura della società e raggruppato per tipologia di attività. Per le strutture risultate più energivore, sono stati condotti degli audit con lo scopo di individuare le possibili soluzioni da proporre al management per ridurre il consumo energetico. Il risparmio energetico conseguito viene costantemente monitorato, al fine di individuare eventuali azioni atte a migliorare ulteriormente l'efficientamento.
Al fine di garantire un adeguato livello di continuità del servizio, elemento imprescindibile nell'ambito delle attività svolte da KOS, in tutte le strutture, ad eccezione di quelle più piccole, sono presenti dei gruppi elettrogeni che intervengono in caso di mancanza di energia. Nelle ultime realizzazioni, i gruppi elettrogeni hanno una dimensione tale da coprire l'intero fabbisogno della struttura, con la sola esclusione dei gruppi frigoriferi. Inoltre, per gli impianti di illuminazione, di emergenza e telefonico, per i sistemi di allarme chiamata infermieri e per l'allarme antincendio, gruppi di continuità o batterie dedicate consentono il mantenimento in servizio dell'utenza per i tempi stabiliti dalle vigenti normative.
Per Sogefi il rispetto per l'ambiente è un valore essenziale nello svolgimento di tutte le attività quotidiane. La strategia e le operazioni della società si basano sui principi dello sviluppo sostenibile, nel rispetto delle direttive nazionali e internazionali in vigore in queste aree.
A conferma del proprio impegno verso la salvaguardia dell'ambiente, nel 2016 la capogruppo Sogefi S.p.A. ha approvato una Politica Ambientale, nella quale il gruppo si impegna a perseguire i propri obiettivi strategici tenendo in considerazione le risorse disponibili e le migliori tecnologie disponibili, per migliorare in modo continuo e progressivo le proprie prestazioni ambientali. Inoltre, Sogefi dispone di sistemi di gestione ambientale per meglio proteggere l'ambiente e ridurre e controllare i rischi e gli impatti ambientali. In particolare, attualmente il 93% 10 degli stabilimenti Sogefi è certificato ISO 14001:2015.
I laboratori di Sogefi inoltre ambiscono ad ottenere zero emissioni chimiche e durante i testi di validazione sono posizionati degli attenuatori acustici intorno all'area di test per eliminare il rumore. Sono inoltre installati sistemi specifici per estrarre e catturare i vapori pericolosi emessi durante le fasi di produzione, tutelando così sia i lavoratori che l'ambiente.
10 Il calcolo considera 42 siti di produzione, escluso lo stabilimento di Saint-Soupplets (principalmente destinato alla produzione di prototipi) e considerando il sito di Bangalore come due diverse unità produttive).
Nel corso del 2018, il gruppo CIR ha consumato 363.509.900 kWh di energia elettrica, registrando una riduzione dei consumi del 3% rispetto al 2017. In linea con gli anni precedenti, il 74% dei consumi è attribuibile a Sogefi, in considerazione della tipologia di attività svolta e dell'elevato numero di stabilimenti industriali.
Consumi di energia elettrica (kWh) 12
Per quanto riguarda i consumi di gas naturale, nel 2018 i valori si sono attestati a un totale di 44.141.820 m3, in calo (-3,0%) rispetto ai 45.586.607 m3 del 2017. In coerenza con i dati relativi all'energia elettrica, anche la percentuale più elevata di gas naturale consumato è attribuibile principalmente alle attività di Sogefi (83%).
11 Per Sogefi, i dati sul consumo di energia per il 2017 si basano su dati reali fino a settembre e sulla stima per gli ultimi tre mesi dell'anno. Le stime sono state fatte in base al consumo dell'anno precedente o alle quantità di produzione.
12 Il grafico non riporta i consumi di energia elettrica relativi a CIR, pari circa allo 0,1% dei consumi totali. Il gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di certificati di Garanzie di Origine (GO) per l'acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre, per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2018 i consumi relativi a KOS sono stati stimati.
13 Il grafico non riporta i consumi di gas naturale relativi a CIR, pari a meno dello 0,01% dei consumi totali. Per quanto concerne il gas naturale di GEDI, il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.
GEDI si impegna in varie iniziative volte al contenimento dei consumi, con l'obiettivo ultimo di perseguire più elevati livelli di eco-efficienza. Il consumo di energia elettrica della società fa riferimento a diversi usi, prevalentemente legati all'illuminazione degli uffici amministrativi e redazionali, delle altre sedi dislocate sull'intero territorio nazionale e dei magazzini e all'utilizzo dei ripetitori radio e degli stabilimenti di stampa. Nel corso del 2018, GEDI ha consumato poco più di 53 milioni di kWh, registrando una diminuzione del 5,7% rispetto all'anno precedente.
Al fine di ridurre i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale, KOS ha adottato le seguenti modalità di gestione:
Le azioni più significative intraprese hanno riguardato:
Tali azioni hanno permesso di ottenere, a parità di perimetro con riferimento alle strutture, una riduzione dei consumi. Si segnala, a titolo esemplificativo, che, nel 2018, i consumi energetici di Volpiano si sono ridotti del 9,7% grazie anche alla messa in regime di un cogeneratore.
L'azienda sta inoltre valutando di iniziare a rilevare i consumi della singola struttura divisi in alcune macro aree in modo da poter confrontare non il dato di consumo globale ma il dettaglio per tipologia (es. nuclei, cucina, acqua sanitaria). In ultimo si è proceduto all'acquisto di un software che verrà implementato nel tempo e che consentirà nel lungo termine di monitorare i reali consumi rilevati dal campo per la sola energia elettrica.
Nel 2018 Sogefi ha ridotto di circa il 3% i consumi di energia elettrica e per quanto riguarda i consumi di gas naturale, Sogefi ha registrato una riduzione del 3% rispetto al 2017. A conferma dell'impegno ambientale, anche nel 2018 la società ha proseguito i significativi risultati nel campo dell'efficienza energetica, registrando una riduzione del 1,5% dell'intensità energetica.
Per promuovere la tutale ambientale nel suo approccio al business, Sogefi ha istituito un sistema di gestione ambientale per ridurre e controllare i rischi e gli impatti (prevenendo anche l'inquinamento). Come primo passo verso la riduzione del consumo energetico e quindi verso la protezione ambientale, ha operato per sensibilizzare i propri dipendenti e aumentarne la consapevolezza. Infatti, i dipendenti sono stati incentivati a spegnere le luci, climatizzatori, computer e apparecchiature quando non in uso. Il risultato è stato il crescente senso comune del risparmio energetico durante l'orario di lavoro.
Sogefi sta inoltre progressivamente sviluppando iniziative volte alla riduzione dei consumi energetici presso tutti gli stabilimenti, come ad esempio l'introduzione di lampadine LED e compressori regolabili e la sostituzione dell'attrezzatura tradizionale con quella all'avanguardia e a ridotto consumo energetico.
In particolare, si segnala il programma Energy Project avviato nel 2014 dalla divisione Sospensioni di Sogefi. L'iniziativa ha l'obiettivo di aumentare l'efficienza energetica e quindi di ridurre l'impatto ambientale del processo produttivo del gruppo, nonché il dispendio energetico complessivo.
L'impegno è stato tradotto in specifici obiettivi, quali:
Il Progetto Energia è gestito a livello di Business Unit e viene implementato localmente attraverso valutazioni continue sul posto svolte da team locali e supportate da funzioni centrali. Il progetto è sponsorizzato dal top management del gruppo, che assegna investimenti di capitale in azioni di risparmio energetico. In questo senso, diverse aree di interesse di efficienza energetica sono state definite valutando vari siti di produzione al fine di trovare margini di miglioramento.
Il forte impegno del top management rispetto all'iniziativa si è concretizzato nella disponibilità di investimenti capitali per finanziare progetti locali volti alla riduzione dei consumi energetici, in base alle principali aree di miglioramento individuate. Le iniziative di risparmio energetico sono valutate in termini di fattibilità tecnica ed economica e quelle che soddisfano esigenze e criteri vengono avviate per l'implementazione. Inoltre, in seguito a successive valutazioni, Sogefi verifica i risultati previsti in termini di risparmio energetico, in modo da convalidare ogni specifica azione.
Inoltre, oltre ad aver aderito ad una Politica Ambientale, il gruppo implementa sistemi di gestione ambientale per proteggere meglio l'ambiente e ridurre e controllare i rischi e i suoi impatti.
Per monitorare il proprio impatto ambientale e implementare iniziative finalizzate alla mitigazione dello stesso, il gruppo CIR si è impegnato a quantificare le emissioni di gas serra associate direttamente o indirettamente alle proprie attività caratteristiche. Il monitoraggio delle emissioni sta acquisendo peso nell'ambito del gruppo, che si impegna a migliorare i processi di produzione ponendo l'accento sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra responsabili dei cambiamenti climatici (con particolare riguardo alle emissioni di CO2 legate ai prodotti e anche ai motori).
Per il calcolo delle emissioni di gas serra per l'anno 2018, il gruppo CIR ha utilizzato le metodologie previste dai GRI Standards. Per questo motivo, le emissioni di Scopo 2 relative al 2016 e al 2017 che erano state calcolate seguendo i GRI G4, sono state ricalcolate secondo le nuove richieste.
Il GRI prevede due diversi approcci per calcolare le emissioni appartenenti alla categoria Scopo 2: Marketbased e Location-based. L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica, e tiene conto dei certificati acquistati dall'azienda che attestano l'approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili (es. Garanzie di Origine). Invece, l'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore medio di emissione associato allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica. Tale approccio tiene in considerazione il fattore di conversione dell'energia con riferimento alla generazione della stessa nel paese in cui è stata acquistata.
Per il calcolo "Location-based" sono stati utilizzati i fattori di emissione TERNA 2016 - confronti internazionali mentre per il calcolo secondo il metodo "Market-based" sono stati utilizzati i fattori di residual mix pubblicati da AIB.
Per il calcolo delle emissioni da energia termica (Scopo 2) di GEDI il fattore di emissione utilizzato è il fattore indicato dall'agenzia nazionale efficienza energetica (ENEA)14 .
In conformità con quanto previsto dal Greenhouse Gas (GHG) Protocol, il principale standard di rendicontazione delle emissioni, le emissioni sono state suddivise in diverse tipologie: in particolare, le emissioni di Scopo 1 derivano dai consumi di gas naturale; le emissioni di Scopo 2 dai consumi di energia elettrica ed energia termica.
A conferma del forte impegno rispetto ai temi ambientali, il gruppo CIR ha prodotto nel 2018 circa 190.107 tonnellate di anidride carbonica, secondo la metodologia "Location-based" derivante dai consumi di gas naturale (Scopo 1) e di energia elettrica ed energia termica (Scopo 2), in leggero aumento rispetto al 2017 (0,02%). Le emissioni dirette di GHG (Scopo 1) sono calcolate tenendo in considerazione la componente gas naturale, e sono -2,1% rispetto al 2017 mentre le emissioni indirette di GHG (Scopo 2) hanno registrato un aumento del 1,8% e del 3,7% rispettivamente con l'approccio "Location-based" e "Market-based".
14 Per maggiori informazioni fare riferimento alla pagina web http://www.efficienzaenergetica.enea.it/regioni/siape/potericalorifici-inferiori-dei-combustibili-e-fattori-di-emissione-della-co2.
Emissioni totale di GHG (ton CO2)
In linea con quanto registrato per i consumi di energia, a Sogefi è riconducibile circa il 74% delle emissioni registrate nel 2018, come è possibile evincere dalla tabella sottostante:
| Emissioni (tCO2) 201815 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scopo 1 | Scopo 2 Location - based |
Scopo 2 Market - based |
Scopo 2 Energia termica |
|||||
| CIR | 9 | 71 | 95 | 0 | ||||
| GEDI | 2.572 | 19.115 | 25.328 | 109 | ||||
| KOS | 13.417 | 14.540 | 18.495 | 0 | ||||
| SOGEFI | 69.397 | 70.985 | 87.617 | 0 | ||||
| Totale | 85.395 | 104.711 | 131.535 | 109 |
Per KOS, i dati dell'energia autoprodotta hanno registrato una leggera diminuzione (-1%) rispetto al 2017, raggiungendo circa 810.000 kWh poiché è stata implementata la resa del cogeneratore di Porta Potenza e migliorata l'efficienza dei pannelli fotovoltaici del sito di Bergamo.
Considerato che la parte più cospicua delle emissioni di CO2 di Sogefi è legata alle fonti direttamente controllate, la società si sta impegnando nell'implementazione di iniziative di riduzione dei consumi di elettricità e gas naturale in ciascun impianto produttivo. Per esempio, per ridurre la sua impronta di carbonio, il reparto acquisti e tecnologie informatiche ha avviato un progetto volto a ridurre l'effetto della stampa da
15 I dati del 2016 e del 2017, riferiti alle emissioni di CO2 da energia elettrica, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata a partire dalla DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2017.
ufficio, a partire dagli stabilimenti francesi. Questa iniziativa mira alla standardizzazione, riducendo il numero di modelli e dispositivi di stampa, migliorando la privacy e il controllo durante la stampa attraverso l'installazione di lettori badge, anche per ridurre la quantità di carta sprecata con stampe dirette e infine ridurre l'impronta di carbonio e costi negoziando un "costo di pagina" unico.
GEDI pone un'attenzione sempre maggiore alla riduzione degli impatti ambientali derivanti dal trasporto dei propri prodotti ed è costantemente impegnato nello studio di soluzioni che ne consentano l'ottimizzazione.
La stampa dei quotidiani editi da GEDI Spa e da GEDI News Network Spa viene effettuata complessivamente, al 31 dicembre 2018 e a seguito degli interventi già posti in essere sull'assetto industriale del gruppo, in 9 centri stampa dislocati sul territorio italiano, di cui 6 di proprietà del gruppo (Torino, Milano, Mantova, Padova, Roma e Sassari) e tre di stampatori terzi (Firenze, Bari e Catania).
Dai diversi centri stampa, ogni notte, partono dei mezzi per la consegna delle copie stampate ai vari distributori locali che a loro volta procedono alla consegna delle copie alle edicole italiane. Il trasporto dal centro stampa al Distributore Locale (operatore terzo) è definito "trasporto primario"; quello dal Distributore Locale alle edicole è invece il "trasporto secondario" e viene gestito integralmente ed in piena autonomia dai Distributori Locali, i quali a loro volta si avvalgono di fornitori terzi.
Con l'obiettivo di saturare i mezzi di trasporto, riducendo quindi gli impatti ambientali, sono stati effettuati interventi importanti di riduzione del numero dei trasportatori dedicati ed esclusivi, affidando le attività ad operatori che trasportano anche le pubblicazioni di altri editori. Inoltre, nei centri stampa in cui vengono stampati i quotidiani locali, sono stati attivati trasporti in pool.
Il trasporto primario dai poli di stampa per i periodici e per i prodotti opzionali (libri, Cd, DVD ecc) allegati alle pubblicazioni edite da GEDI è gestito da Gedi Distribuzione Spa, che si avvale di un unico operatore qualificato a livello nazionale. In tal modo è perseguito l'obiettivo della massima saturazione possibile dei mezzi utilizzati, determinando una riduzione di emissioni sull'ambiente.
Numerosi sono anche i progressi di Sogefi. Attualmente, Sogefi incoraggia la riduzione degli effetti dei processi logistici e promuove questo impegno in tutta la catena di fornitura. Nel corso del 2018, Sogefi ha continuato a rafforzare il mind-set aziendale verso la sostenibilità ai fini di ottimizzare i flussi di trasporto e adottare un approccio più sostenibile.
Nel 2018, Sogefi ha aggiornato il suo approccio di acquisto globale dei trasporti (Global Transportation Purchasing Approach), che consente l'ottimizzazione della logistica e dei trasporti grazie ai diversi uffici regionali e impianti di produzione. Con questo approccio, il Gruppo ha cambiato il suo perimetro di acquisti per esempio attraverso l'implementazione da parte della sede centrale di processi standard trasversali, attraverso il rafforzamento di standard di qualità mirati come la ISO 9001:2015 e l'apertura di un nuovo magazzino a Mosca per ottimizzare il carico dei camion in Russia.
Oltre a ciò, Sogefi ha implementato un'organizzazione centralizzata di acquisto per il trasporto e l'immagazzinamento nella sua sede centrale a Guyancourt (Francia), per raccogliere ogni mese i dati relativi ai volumi di CO2 dei flussi in entrata e in uscita per sito di produzione. Questo rapporto di attività include anche la partecipazione di corrieri nella proposta di soluzioni alternative fornendo soluzioni "Green shipments " (con spedizioni bi-modali su strada-rotaia, camion con gas, ottimizzazione della pianificazione dei trasporti, ecc.) che possono aiutare Sogefi nella riduzione delle emissioni di CO2 annue.
Dalla fine del 2018, Sogefi sta cercando di combinare le offerte di singoli vettori per destinazioni con possibili ritorni, al fine di ridurre i camion di ritorno vuoti. Il processo sarà consolidato dalla European 2019 RFQ.
Sogefi ha inoltre continuato il suo progetto di efficientamento del sistema di imballaggio dei filtri dell'aria che consente l'ottimizzazione della logistica con conseguente riduzione degli impatti ambientali.
Il gruppo CIR è attento alle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti, in conformità alle normative vigenti in materia, nella consapevolezza del ruolo che un corretto svolgimento di queste attività riveste nel rispetto della salute pubblica e in considerazione dei diritti delle generazioni future.
Nel corso del 2018, il gruppo CIR ha prodotto in totale 44.631 tonnellate di rifiuti, in aumento del 10% rispetto al 2017. Di queste, l'ammontare più rilevante (75%) è quello rappresentato dai rifiuti non pericolosi.
Rifiuti prodotti (t) 16
La modalità più utilizzata di smaltimento è il riciclo, che riguarda circa il 40% dei rifiuti totali smaltiti.
| Rifiuti per metodo di smaltimento (t) - 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Metodo di smaltimento | Pericolosi | Non Pericolosi | Totale | % Totale |
| Riuso | 60 | 3.603 | 3.663 | 8% |
| Riciclo | 544 | 16.336 | 16.880 | 38% |
| Recupero energetico | 630 | 1.220 | 1.850 | 4% |
| Incenerimento | 947 | 306 | 1.253 | 3% |
| Discarica | 3.966 | 3.543 | 7.509 | 17% |
| Altro | 5.319 | 8.158 | 13.477 | 30% |
| Totale | 11.466 | 33.165 | 44.631 | 100% |
L'attenzione di GEDI per la tutela dell'ambiente e l'utilizzo responsabile delle risorse si concretizza nella sensibilizzazione dei dipendenti ad una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti, alla minimizzazione degli
16 Il grafico non riporta le tonnellate di rifiuti prodotti da CIR, pari allo 0,0007% del totale. I dati relativi alla produzione di rifiuti di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi.
17.913 tonnellate di rese macerate presso i distributori locali nel 2018
scarti e alla riduzione dei rifiuti derivanti dallo svolgimento dell'attività caratteristica. Il gruppo sensibilizza i propri dipendenti ad una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti e alla minimizzazione degli scarti.
Nel corso del 2018, la produzione di rifiuti ha subito un leggero incremento del 9,2% rispetto al 2017, riconducibile all'aumento dei rifiuti non pericolosi. In parte questo contributo è dovuto alla variazione delle modalità di gestione di alcune acque industriali presso il Centro Stampa di Roma le quali, scaricate come acque superficiali fino al primo semestre 2018, sono state successivamente gestite come rifiuto classificato come non pericoloso. La percentuale di rifiuti pericolosi e non pericolosi si attesta, rispettivamente, al 32% e 68%, in linea con l'anno precedente. Nel corso del 2018 circa l'8% dei rifiuti è stato riciclato.
Le copie invendute delle pubblicazioni (c.d. "rese") vengono ritirate presso le edicole dai distributori locali, che procedono al conteggio e contabilizzazione delle stesse. Generalmente le rese vengono ritirate dai magazzini dei distributori locali su bancali da un unico operatore incaricato del ritiro della resa ed inviate presso due magazzini (uno al centro Italia e l'altro al Nord). In tali magazzini vengono contate e certificate e, se si tratta di prodotti opzionali (Libri, Cd, DVD ecc.), vengono "cernitate". Le copie in perfetto stato sono utilizzate per la vendita tramite il servizio arretrati, le restanti vengono macerate.
Negli ultimi anni è stato implementato il meccanismo della resa certificata delle pubblicazioni che consiste nel trattamento della resa da parte dei distributori locali attraverso la certificazione ed il contestuale macero. Al 31 dicembre 2018 i certificati rilasciati (per quotidiani e periodici) dall'Organismo Resa Certificata sono stati 70 (che riguardano 47 distributori locali sui 60 attivi), ciò ha consentito ai distributori locali di poter procedere direttamente in loco al macero delle pubblicazioni. Nel 2018 il macero locale è stato di circa 17.913 tonnellate.
Ciò ha determinato una consistente riduzione dei volumi di copie da movimentare, da stoccare e da ritirare ad opera della società di ritiro resa con notevoli impatti positivi sull'ambiente.
Le attività di produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti di KOS sono effettuate in osservanza di quanto disposto dal D. Lgs n.152 del 03/04/2006. I rifiuti pericolosi e non pericolosi vengono stoccati all'interno delle strutture in un deposito temporaneo: i rifiuti solidi in appositi contenitori, sulla base della tipologia di rifiuto, e i reflui dei laboratori analisi in cisterne. Tali depositi sono strutturalmente rispettosi delle norme vigenti e i rifiuti vengono stoccati nei limiti quantitativi e temporali richiesti.
Non sono gestite direttamente da KOS le diverse tipologie di rifiuti prodotte per attività di manutenzione (programmate e non) effettuate da società esterne al gruppo. Tutte le strutture afferenti alla società sono regolarmente iscritte al Sistri (sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti) ed effettuano le registrazioni di tutte le movimentazioni di rifiuti nelle modalità normativamente prescritte. Le attività di trasporto e smaltimento sono affidate ad imprese del settore specializzate nella tipologia di servizio.
Anche in Sogefi la gestione dei rifiuti viene svolta con lo scopo di ridurne il più possibile la produzione, compatibilmente con gli aspetti tecnici e in conformità alle normative vigenti, cercando di massimizzare il riciclo e il riutilizzo, contenere l'incenerimento di materiali non riciclabili ed eliminare gradualmente lo smaltimento in discarica.
Ogni stabilimento di produzione tiene traccia dei rifiuti prodotti e li differenzia tra pericolosi e non pericolosi in base alle norme specifiche del paese. Inoltre, i contenitori per la raccolta sono separati in maniera chiara, per codice colore o altri metodi, in modo che siano facilmente riconoscibili a tutti. Nel 2018 i rifiuti prodotti sono ammontati a poco più di 33.000 tonnellate. Nel 2018 la maggior parte dei rifiuti generati da Sogefi (77%) sono stati classificati come non pericolosi.
Ogni stabilimento di produzione di Sogefi è tenuto a compiere sforzi per trovare soluzioni sostenibili (riciclaggio, recupero) per il trattamento dei rifiuti, al fine di migliorare la percentuale di rifiuti recuperati. Il principale metodo di smaltimento dei rifiuti non pericolosi è il riciclaggio, che conferma l'impegno del Gruppo in termini di sostenibilità.
Elemedia S.p.A. diffonde radio in modulazione di frequenza per conto delle tre emittenti di GEDI (Radio Deejay, Radio Capital, m2o). La trasmissione avviene attraverso circa 900 frequenze irradiate da siti trasmittenti ove sono collocate antenne su tralicci metallici. Tali siti sono dislocati principalmente in zone montagnose lontani dai centri abitati. La collocazione degli impianti trasmittenti e i parametri tecnici non sono oggetto di scelte del gruppo, ma sono definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Le antenne delle radio del gruppo possono essere oggetto di controlli delle ARPA (Agenzie Regionali per l'Ambiente), che vigilano sul rispetto dei livelli previsti dalla legge per i campi elettromagnetici (i limiti imposti dalla legge italiana sono tra i più restrittivi in Europa). In ogni caso, le emissioni generate dagli impianti di Elemedia sono diretta conseguenza di una modalità di esercizio che si basa su un severo rispetto dei parametri assentiti dalla concessione.
Al fine di mantenere i livelli di inquinamento sistematicamente al di sotto dei limiti, Elemedia esercita una propria attività di auto-controllo, destinando adeguate risorse espressamente a questo scopo. Il gruppo opera attraverso una rete di ispettori deputati alla gestione della rete di impianti che effettuano attività di controllo e manutenzione periodiche. Il gruppo utilizza anche alcune sonde sparse sul territorio italiano e posizionate in alcuni punti strategici delle città grazie alle quali monitora il livello dei segnali (rete di telecontrolli).
Nel 2018 non si sono verificati casi in cui Elemedia abbia ricevuto sanzioni per superamento dei limiti radioprotezionistici, mentre è prassi comune per Elemedia affrontare procedure di riduzione a conformità.
Si ricorda infine che Elemedia partecipa, insieme ad altre radio italiane, a un consorzio (DAB Italia) per la promozione e lo sviluppo delle frequenze in digitale DAB (Digital Audio Broadcasting), sistema di diffusione radiofonica digitale, tuttora in fase di pianificazione in molte regioni italiane da parte del Ministero dello Sviluppo. Rispetto alla diffusione analogica, sono diversi i vantaggi apportati dal DAB: innanzitutto, questo consente una migliore qualità del segnale, attraverso la riduzione delle interferenze e dei disturbi derivanti sia dalla sovrapposizione dei programmi che dalla presenza di ostacoli nel percorso di diffusione dei segnali; in secondo luogo, tale sistema favorisce una maggiore offerta di servizi all´utente, grazie alla possibilità di unire al segnale audio una serie di informazioni supplementari; infine, il sistema DAB consuma molta meno energia di quello analogico, migliorando di molto anche l'impatto ambientale.
Le società del gruppo CIR sono impegnate anche sul fronte del risparmio idrico, ponendo attenzione all'utilizzo responsabile dell'acqua sia nelle attività produttive che nelle sedi operative. Nel 2018, il gruppo CIR ha consumato 2.421 Ml di acqua, con una riduzione del 12% rispetto all'anno precedente.
Con riferimento al prelievo di acqua da aree caratterizzate da stress idrico, il gruppo si avvale del Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute17 per identificare le aree potenzialmente a rischio. Le categorie considerate "water stressed" si riferiscono alla categorizzazione "extreme scarcity" (scarsità estrema) e "scarcity" (scarsità) dello strumento.
Consumi idrici (Ml) 18
La principale fonte di approvvigionamento risulta essere l'acquedotto, che riguarda più del 60% dei prelievi totali. Sogefi invece predilige l'utilizzo di acqua di superficie o sotterranee.
| Prelievo idrico19 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ml | 2016 2017 2018 |
Variazione 17-18 |
|||||
| Fonti di prelievo | Acqua dolce |
Altre tipologie |
Acqua dolce | Altre tipologie |
Acqua dolce | Altre tipologie |
Totale |
| Acqua di superficie | 1.100 | 552 | 0 | 508 | 0 | -8,0% | |
| Acque sotterranee | 347 | 273 | 329 | 306 | 243 | 345 | -7,2% |
| Acque marine | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acqua prodotta | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acque di terzi | 1.139 | 26 | 1.533 | 25 | 1.306 | 18 | -15,0% |
| Totale | 2.587 | 300 | 2.414 | 330 | 2.057 | 363 | -11,8% |
17 Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina web: https://www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione I risultati emersi nella colonna "baseline water stress".
18 Il grafico non riporta i consumi idrici relativi a CIR, pari a meno dello 0,1% dei consumi totali. Per quanto concerne i consumi idrici di Sogefi, la riduzione è anche imputabile al continuo miglioramento del processo di raccolta dei dati relativi ai prelievi idrici di alcuni stabilimenti francesi. Infine, i dati dell'acqua di GEDI non contengono i dati relativi al semestre 2018 per GNN Sardegna (sede Cagliari-Tempio).
19 I dati del 2016 e del 2017, riferiti al prelievo di acqua, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017.Acqua dolce è definita come acqua con ≤1,000 mg/L Materie solide disciolte. Altre tipologie di acqua è definita come acqua con >1,000 mg/L Materie solide disciolte.
Per quanto riguarda GEDI, i consumi idrici provengono esclusivamente da acquedotto pubblico e vengono destinati principalmente all'utilizzo igienico-sanitario da parte dei dipendenti, oltre che a un limitato impiego nel processo produttivo di stampa di alcuni stabilimenti. Nel corso del 2018, i consumi idrici sono stati pari a 73,3 ml (in diminuzione rispetto al 2017 del 28,7%)20 . L'approvvigionamento idrico del gruppo avviene esclusivamente da acquedotto pubblico.
Sebbene i processi di produzione di Sogefi non siano ad alta intensità idrica, il gruppo lavora continuamente per la riduzione del prelievo totale di acqua. Quasi tutti gli impianti sono certificati ISO 14001 e rispettano le sue richieste. Dunque, dato che l'acqua è una risorsa condivisa e che l'accesso all'acqua dolce è essenziale per la vita e il benessere umano, Sogefi comprende e risponde ai contesti locali ed è attento ai suoi impatti locali, sociali e ambientali. Alcuni esempi delle attività sono: formazione sull'ambiente e settimane dedicate ai propri impiegati per istruirli sui comportamenti per la conservazione dell'acqua, monitoraggio continuo per evitare fuoriuscite, perdite e danni ai serbatoi dell'acqua, sostituzione di tutti i rubinetti per ridurre il consumo di acqua, il riutilizzo dell'acqua ove possibile e la sensibilizzazione al risparmio. Oltre a queste iniziative, Sogefi sta anche progettando di migliorare continuamente il modo in cui l'acqua viene gestita nel gruppo,stabilendo obiettivi futuri. Ad esempio, tra le altre iniziative, alcuni siti stanno studiando la possibilità di avere un sistema interno di trattamento delle acque per ridurre i loro impatti ambientali.
Inoltre, in alcuni stabilimenti di Sogefi, l'acqua viene trattata prima di essere reimmessa nell'ambiente. In altri, l'acqua utilizzata nei processi di produzione circola in un sistema a circuito chiuso che consente a Sogefi di monitorare con precisione gli scambi termici tra l'impianto di raffreddamento interno e l'acqua esterna utilizzata: qualsiasi aumento della temperatura dell'acqua viene gestito in conformità con gli enti preposti alla tutela ambientale per evitare qualsiasi impatto su fauna e flora.
In KOS l'acqua è utilizzata per i normali usi alimentari ed igienici dei dipendenti e degli ospiti delle strutture. Le uniche eccezioni riguardano:
Il prelievo avviene tramite l'acquedotto comunale oppure, raramente, tramite pozzo posto all'interno della proprietà, utilizzato per l'irrigazione nel periodo estivo.
Poiché l'acqua non viene utilizzata per scopi industriali, ma per un normale utilizzo abitativo, non è stato predisposto nessun piano di valutazione in merito ai possibili impatti e non sono stati considerati e valutati standard per la qualità dello scarico.
20 I dati dell'acqua non contengono i dati relativi al I semestre 2018 per GNN Sardegna (sede Cagliari-Tempio).
| gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti e dei collaboratori per genere | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | Uomini | Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale |
||||||||||
| Dipendenti | 7.585 | 6.744 | 14.329 | 8.216 | 7.597 | 15.813 | 8.218 | 8.138 | 16.356 | |||
| Collaboratori | 965 | 842 | 1.806 | 1.534 | 1.152 | 2.686 | 1.644 | 1.243 | 2.887 | |||
| Totale | 8.550 | 7.586 | 16.135 | 9.750 | 8.749 | 18.499 | 9.862 | 9.381 | 19.243 |
| gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti per tipologia contrattuale (determinato vs indeterminato) e genere22 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Tempo determinato |
321 | 506 | 827 | 751 | 910 | 1.661 | 561 | 1.018 | 1.579 |
| Tempo indeterminato |
7.264 | 6.238 | 13.502 | 7.465 | 6.687 | 14.152 | 7.659 | 7.120 | 14.779 |
| Totale | 7.585 | 6.744 | 14.329 | 8.216 | 7.597 | 15.813 | 8.218 | 8.138 | 16.356 |
| gruppo CIR - Ripartizione dei dipendenti per tipologia professionale (full time vs part time) per genere23 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | Uomini | Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale |
||||||||||
| Full time | 7.102 | 5.017 | 12.119 | 7.297 | 5.348 | 12.645 | 7.956 | 6.327 | 14.283 | |||
| Part time | 162 | 1.221 | 1.383 | 168 | 1.339 | 1.507 | 264 | 1.811 | 2.075 | |||
| Totale | 7.264 | 6.238 | 13.502 | 7.465 | 6.687 | 14.152 | 8.218 | 8.138 | 16.356 |
21 I dati del 2016 e del 2017, riferiti alla popolazione aziendale per genere/età e categoria professionale, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2017.
22 La ripartizione dei dipendenti del gruppo CIR per tipologia contrattuale e area geografica non è al momento stata fornita in quanto i dati non sono disponibili per le società indiana e inglese del gruppo KOS.
23 I dati relativi al 2016 per tipologia professionale (full time vs part time) sono riportati sul totale di dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Per il 2017 e il 2018 il dato viene riportato su tutta la popolazione aziendale.
| gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale, genere e area geografica al 31 Dicembre 2018 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | Nord America | Sud America | Asia | |||||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | 1% | 0% | 2% | 2% | 0% | 2% | 1% | 0% | 1% | 1% | 0% | 1% |
| Giornalisti | 6% | 3% | 8% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Quadri | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Impiegati | 18% | 28% | 46% | 17% | 4% | 22% | 11% | 6% | 17% | 39% | 6% | 45% |
| Operai | 19% | 25% | 44% | 54% | 23% | 76% | 68% | 14% | 82% | 42% | 12% | 55% |
| Totale | 44% | 56% | 100% | 73% | 27% | 100% | 79% | 21% | 100% | 81% | 19% | 100% |
| CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||||||
| n. persone | Uomini | Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale |
|||||||||||
| Dirigenti | 24% | 3% | 28% | 27% | 8% | 35% | 27% | 8% | 35% | ||||
| Quadri | 0% | 24% | 24% | 0% | 15% | 15% | 0% | 19% | 19% | ||||
| Impiegati | 17% | 31% | 48% | 15% | 35% | 50% | 15% | 31% | 46% | ||||
| Totale | 41% | 59% | 100% | 42% | 58% | 100% | 42% | 58% | 100% |
| GEDI – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere 24 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Dirigenti | 3% | 1% | 3% | 2% | 0% | 3% | 2% | 1% | 3% |
| Giornalisti | 30% | 15% | 45% | 32% | 16% | 48% | 32% | 16% | 48% |
| Impiegati | 23% | 20% | 43% | 22% | 19% | 42% | 23% | 19% | 42% |
| Operai | 8% | 1% | 9% | 7% | 1% | 8% | 6% | 1% | 7% |
| Totale | 63% | 37% | 100% | 63% | 37% | 100% | 63% | 37% | 100% |
| KOS – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Impiegati | 15% | 40% | 55% | 15% | 41% | 56% | 15% | 41% | 56% |
| Operatori | 7% | 38% | 45% | 7% | 36% | 43% | 7% | 36% | 43% |
| Totale | 22% | 78% | 100% | 23% | 77% | 100% | 22% | 78% | 100% |
| Sogefi – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e genere 25 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | Uomini | Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale |
||||||||||
| Dirigenti | 1% | 0% | 2% | 2% | 0% | 2% | 2% | 0% | 2% | |||
| Impiegati | 20% | 7% | 28% | 20% | 7% | 27% | 21% | 8% | 29% | |||
| Operai | 54% | 17% | 71% | 53% | 17% | 70% | 51% | 18% | 69% | |||
| Totale | 76% | 24% | 100% | 75% | 25% | 100% | 74% | 26% | 100% |
24 I dati relativi al totale dei dipendenti di GEDI al 31 dicembre 2017 includono anche 435 persone acquisite con la fusione con ex ITEDI.
25 I dati sulle risorse umane di Sogefi del 2017 non comprendono i dipendenti degli uffici di Filter Systems Maroc S.a.r.l e Sogefi Filtration Russia.
| gruppo CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale, genere e area geografica al 31 Dicembre 2018 | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Europa | Nord America | Sud America | Asia | |||||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale |
| Dirigenti | 0% | 1% | 1% | 2% | 0% | 2% | 0% | 2% | 0% | 0% | 1% | 1% | 0% | 0% | 0% | 1% |
| Giornalisti | 0% | 3% | 5% | 8% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Quadri | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Impiegati | 5% | 26% | 15% | 46% | 4% | 12% | 6% | 22% | 7% | 8% | 2% | 17% | 12% | 31% | 1% | 45% |
| Operai | 5% | 24% | 16% | 44% | 24% | 37% | 16% | 76% | 15% | 57% | 10% | 82% | 23% | 30% | 2% | 55% |
| Totale | 10% | 53% | 37% | 100% | 28% | 51% | 22% | 100% | 22% | 65% | 12% | 100% | 35% | 62% | 3% | 100% |
| CIR – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 |
>50 | Totale | |||||||||
| Dirigenti | 0% | 10% | 17% | 28% | 0% | 12% | 23% | 35% | 0% | 8% | 27% | 35% |
| Quadri | 0% | 7% | 17% | 24% | 0% | 0% | 15% | 15% | 0% | 8% | 12% | 19% |
| Impiegati | 0% | 38% | 10% | 48% | 0% | 27% | 23% | 50% | 0% | 23% | 23% | 46% |
| Totale | 0% | 55% | 45% | 100% | 0% | 38% | 62% | 100% | 0% | 38% | 62% | 100% |
| GEDI– Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | <30 30-50 >50 Totale |
<30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | |||
| Dirigenti | 0% | 1% | 2% | 3% | 0% | 1% | 2% | 3% | 0% | 1% | 2% | 3% |
| Giornalisti | 1% | 19% | 26% | 45% | 0% | 20% | 27% | 48% | 0% | 19% | 29% | 48% |
| Impiegati | 1% | 24% | 18% | 43% | 0% | 16% | 25% | 42% | 0% | 20% | 22% | 42% |
| Operai | 0% | 4% | 5% | 9% | 0% | 4% | 3% | 8% | 0% | 3% | 4% | 7% |
| Totale | 1% | 48% | 51% | 100% | 1% | 41% | 58% | 100% | 0% | 43% | 56% | 100% |
| KOS – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale |
| Dirigenti | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% |
| Impiegati | 9% | 33% | 13% | 55% | 11% | 34% | 15% | 60% | 9% | 32% | 16% | 56% |
| Operatori | 4% | 27% | 14% | 45% | 5% | 23% | 13% | 40% | 4% | 24% | 14% | 43% |
| Totale | 13% | 60% | 28% | 100% | 15% | 56% | 28% | 100% | 13% | 56% | 31% | 100% |
| SOGEFI – Ripartizione dei dipendenti per inquadramento professionale e fasce d'età | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale | <30 | 30-50 | >50 | Totale |
| Dirigenti | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 1% | 1% | 2% | 0% | 1% | 1% | 2% |
| Impiegati | 9% | 33% | 13% | 55% | 4% | 17% | 6% | 27% | 5% | 18% | 6% | 29% |
| Operatori | 4% | 27% | 14% | 45% | 13% | 39% | 19% | 70% | 13% | 38% | 19% | 69% |
| Totale | 13% | 60% | 28% | 100% | 17% | 57% | 25% | 100% | 18% | 57% | 25% | 100% |
| GEDI - Dipendenti appartenenti alle categorie protette | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Giornalisti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Impiegati | 42 | 19 | 61 | 40 | 33 | 73 | 44 | 29 | 73 | |
| Operai | 8 | 1 | 9 | 8 | 2 | 10 | 7 | 2 | 9 | |
| Totale | 50 | 20 | 70 | 48 | 35 | 83 | 51 | 31 | 82 |
| KOS - Dipendenti appartenenti alle categorie protette | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 2018 |
||||||||||
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Impiegati | 31 | 58 | 89 | 32 | 63 | 95 | 32 | 60 | 92 | |
| Operatori | 19 | 79 | 98 | 21 | 86 | 107 | 22 | 94 | 116 | |
| Totale | 50 137 187 |
53 | 149 | 202 | 54 | 154 | 208 |
| gruppo CIR - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate Uscite |
||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 498 | 779 | 259 | 1.536 | 18,7% | 400 | 725 | 345 | 1.470 | 17,9% |
| Donne | 537 | 1.181 | 535 | 2.253 | 27,7% | 350 | 898 | 550 | 1.798 | 22,1% |
| Totale | 1.035 | 1.960 | 794 | 3.789 | 23,2% | 750 | 1.623 | 895 | 3.268 | 20,0% |
| gruppo CIR in Europa - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018) 26 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate Uscite |
||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 216 | 558 | 230 | 1.004 | 16,9% | 204 | 455 | 296 | 955 | 16,1% |
| Donne | 445 | 1.095 | 523 | 2.063 | 27,5% | 287 | 826 | 536 | 1.649 | 22,0% |
| Totale | 661 | 1.653 | 753 | 3.067 | 22,8% | 491 | 1.281 | 832 | 2.604 | 19,4% |
| gruppo CIR in Nord America - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate | Uscite | |||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 136 | 81 | 20 | 237 | 38,5% | 97 | 77 | 20 | 194 | 31,5% |
| Donne | 48 | 39 | 12 | 99 | 42,9% | 39 | 28 | 10 | 77 | 33,3% |
| Totale | 184 | 120 | 32 | 336 | 39,7% | 136 | 105 | 30 | 271 | 32,0% |
| gruppo CIR in Sud America - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate | Uscite | |||||||||
| n. persone | <30 30-50 >50 Totale Turnover |
<30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
26 Per le aree geografiche Europa e Asia, i dati non includono i dipendenti in entrata e in uscita dalle società inglese e dalla società indiana del gruppo KOS.
| Uomini | 41 | 58 | 7 | 106 | 11,6% | 21 | 89 | 25 | 135 | 14,8% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Donne | 15 | 26 | 0 | 41 | 17,5% | 5 | 18 | 4 | 27 | 11,5% |
| Totale | 56 | 84 | 7 | 147 | 12,8% | 26 | 107 | 29 | 162 | 14,1% |
| gruppo CIR in Asia- Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2018) 27 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate Uscite |
||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 105 | 82 | 2 | 189 | 25,4% | 78 | 104 | 4 | 186 | 25,0% |
| Donne | 29 | 21 | 0 | 50 | 29,6% | 19 | 26 | 0 | 45 | 26,6% |
| Totale | 134 | 103 | 2 | 239 | 26,2% | 97 | 130 | 4 | 231 | 25,3% |
| gruppo CIR - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2017) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate Uscite |
||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 646 | 555 | 114 | 1.315 | 16,0% | 262 | 675 | 226 | 1.163 | 14,2% |
| Donne | 608 | 547 | 243 | 1.398 | 18,4% | 125 | 292 | 159 | 576 | 7,6% |
| Totale | 1.254 1.102 357 2.713 17,2% |
387 | 967 | 385 | 1.739 | 11,0% |
| gruppo CIR - Turnover in entrata e in uscita suddiviso per genere e fasce d'età (2016) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate Uscite |
||||||||||
| n. persone | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover | <30 | 30-50 | >50 | Totale | Turnover |
| Uomini | 342 | 666 | 181 | 1.189 | 15,7% | 192 | 546 | 336 | 1.074 | 14,2% |
| Donne | 210 | 458 | 108 | 776 | 11,5% | 79 | 310 | 215 | 604 | 9,0% |
| Totale | 552 | 1.124 | 289 | 1.965 | 13,7% | 271 | 856 | 551 | 1.678 | 11,7% |
| Sogefi - Rapporto tra il salario minimo locale e il salario minimo offerto dal gruppo28 | |||
|---|---|---|---|
| Euro | Retribuzione minima media | Retribuzione minima offerta | Rapporto |
| Europa | 7.191 | 8.615 | 1,2 |
| Nord America | 12.190 | 17.588 | 1,4 |
| Sud America | 617 | 674 | 1,1 |
| Asia | 1.317 | 1.293 | 1,0 |
| GEDI - Rapporto salario base donna/uomo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||
| Dirigenti* | 84% | 75% | 66% | |||||
| Giornalisti | 84% | 80% | 83% | |||||
| Impiegati | 80% | 89% | 89% | |||||
| Operai | 74% | 86% | 89% |
27 Per le aree geografiche Europa e Asia, i dati non includono i dipendenti in entrata e in uscita dalle società inglese e dalla società indiana del gruppo KOS.
28 Per Sogefi, il rapporto tra il salario standard di entrata rispetto al salario minimo locale è stato calcolato facendo la media dei valori riportati per singoli stabilimenti, con riferimento alle regioni interessate
29 I salari base e le remunerazioni medie dei dirigenti non includono i Direttori Generali e i Direttori Centrali.
| 2016 | 2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti* | 79% | 70% | 62% |
| Giornalisti | 79% | 77% | 79% |
| Impiegati | 82% | 82% | 81% |
| Operai | 71% | 72% | 87% |
| KOS - Rapporto salario base donna/uomo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 2018 |
||||||||
| Dirigenti | 88% | 87% | 82% | |||||
| Impiegati | 81% | 78% | 82% | |||||
| Operatori | 100% | 93% | 92% |
| KOS - Rapporto remunerazione media donna/uomo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 2018 |
||||||||
| Dirigenti | 89% | 89% | 85% | |||||
| Impiegati | 77% | 75% | 78% | |||||
| Operatori | 99% | 92% | 91% |
| Sogefi – Rapporto salario base donna/uomo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 2018 |
||||||||
| Dirigenti30 | 89% | 44% | 64% | |||||
| Impiegati | 78% | 67% | 73% | |||||
| Operai | 86% | 62% | 61% |
| Sogefi - Rapporto remunerazione media donna/uomo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 2018 |
||||||||
| Dirigenti | 79% | 44% | 61% | |||||
| Impiegati | 80% | 66% | 87% | |||||
| Operai | 85% | 61% | 70% |
| CIR -- Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||||
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Dirigenti | 12,1 | 0,0 | 10,6 | 7,9 | 1,5 | 6,4 | 11,0 | 30,0 | 15,2 |
| Quadri | 0,0 | 6,6 | 6,6 | 0,0 | 10,5 | 8,8 | 0,0 | 12,4 | 12,4 |
| Impiegati | 4,4 | 27,2 | 19,1 | 5,8 | 34,3 | 25,5 | 0,0 | 37,5 | 25,0 |
| Totale | 8,9 | 17,1 | 13,7 | 8,1 | 23,6 | 17,0 | 7,0 | 28,1 | 19,2 |
30 I salari base e le remunerazioni medie includono solo i dirigenti degli stabilimenti europei di Sogefi.
31 La formazione online di GEDI per il 2017 non include gli ex dipendenti ITEDI.
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 15,4 | 4,1 | 13,3 | 13,8 | 26,7 | 16 ,1 | 14,1 | 15,9 | 14,5 | |
| Giornalisti | 0,3 | 0,5 | 0,4 | 1,6 | 1,8 | 1,7 | 0,9 | 1,1 | 1,0 | |
| Impiegati | 7,4 | 6,9 | 7,1 | 9,5 | 10,2 | 9,8 | 6,3 | 6,1 | 6,2 | |
| Operai | 0,5 | 0,8 | 0,6 | 0,8 | 1,6 | 1,0 | 1,6 | 0,0 | 1,3 | |
| Totale | 3,5 | 4,0 | 3,7 | 4,7 | 6,5 | 5,4 | 3,4 | 3,9 | 3,6 |
| KOS - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere 32 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 6,3 | 7,4 | 6,5 | 3,1 | 0,8 | 2,6 | 5,7 | 4,6 | 5,5 | |
| Impiegati | 9,5 | 10,3 | 10,1 | 9,2 | 9,5 | 9,4 | 8,3 | 8,3 | 8,3 | |
| Operatori | 11,4 | 9,5 | 9,8 | 8,3 | 6,6 | 6,9 | 8,2 | 6,4 | 6,7 | |
| Totale | 10,0 | 9,9 | 9,9 | 8,8 | 8,1 | 8,3 | 8,2 | 7,4 | 7,6 |
| Sogefi - Ore medie di formazione per inquadramento professionale e genere | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | ||||||||
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 11,6 | 7,8 | 11,2 | 13,7 | 9,2 | 13,2 | 13,9 | 16,3 | 14,3 | |
| Impiegati | 22,9 | 21,7 | 22,6 | 23,7 | 19,5 | 22,6 | 22,4 | 18,5 | 21,4 | |
| Operai | 18,2 | 15,8 | 17,7 | 12,2 | 9,1 | 11,4 | 16,3 | 12,7 | 15,4 | |
| Totale | 19,4 | 17,5 | 18,9 | 15,3 | 12,2 | 14,5 | 18,0 | 14,5 | 17,1 |
32 Le ore di formazione erogate ai dipendenti per il 2017 di KOS non includono le attività formative di KOS S.p.A.
| gruppo CIR – Infortuni sul lavoro Dipendenti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | |||||||||
| n. di casi | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Infortuni sul lavoro | 260 | 335 | 595 | 179 | 276 | 455 | |||
| di cui mortali | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | |||
| di cui con gravi conseguenze (ad esclusione di quelli mortali) | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
| gruppo CIR – Infortuni sul lavoro Collaboratori | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||||||||
| n. di casi | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Infortuni sul lavoro | 71 | 22 | 93 | 68 | 21 | 89 | |||
| di cui mortali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| di cui con gravi conseguenze (ad esclusione di quelli mortali) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Dati temporali – Ore lavorate Dipendenti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||||||||
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Ore Lavorate | 13.499.663 | 10.440.664 | 23.940.327 | 12.813.463 | 10.782.756 | 23.596.219 |
| Dati temporali – Ore lavorate Collaboratori | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 2018 |
||||||||
| n. ore | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| 3.212.087 1.191.465 4.405.320 2.935.801 1.107.319 4.043.120 Ore Lavorate |
| Indicatori salute e sicurezza | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||||||||
| n. di casi | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Indice di frequenza degli infortuni | 4 | 6 | 5 | 3 | 5 | 4 | |||
| Indice di mortalità | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Indice di frequenza di infortuni con gravi conseguenze | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| gruppo CIR – Malattie professionali Dipendenti | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | ||||||||
| n. di casi | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||
| Malattie professionali | 22 | 17 | 39 | 41 | 19 | 60 | |||
| di decessi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
33 I dati del 2016 e del 2017, riferiti agli infortuni e i relativi indici, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2017.
| gruppo CIR – Malattie professionali Collaboratori | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| n. di casi | 2017 | 2018 | |||||
| Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Malattie professionali | 6 | 4 | 10 | 15 | 4 | 19 | |
| di decessi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| gruppo CIR - Consumi energetici35 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | 2018 | |||||
| Totale | Totale GJ | Totale | Totale GJ | Totale | Totale GJ | ||
| Energia Elettrica | 362.157.079 kWh |
1.303.757 | 374.445.723 kWh |
1.347.996 | 363.509.900 kWh |
1.308.636 GJ | |
| Gas Naturale | 46.262.047 m3 | 1.804.682 GJ | 45.586.607 m3 | 1.778.334 | 44.141.820 m3 | 1.556.132 GJ |
| gruppo CIR – Emissioni di gas a effetto serra36 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| tCO2 | 2016 | 2017 | 2018 | ||
| Scopo 1 - Emissioni di GHG dirette |
88.291 | 85.929 | 85.395 | ||
| Scopo 2 – Location based |
97.793 | 102.870 | 104.711 | ||
| Scopo 2 - Market based |
118.828 | 126.818 | 131.535 | ||
| Scopo 2 – Energia termica |
0 | 0 | 109 | ||
| Totale Emissioni Location based |
186.084 | 188.799 | 190.107 | ||
| Totale Emissioni Market based |
207.118 | 212.747 | 216.930 |
| gruppo CIR - Produzione di rifiuti (t)37 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 2017 |
2018 | ||||||
| tonnellate | Totale | % | Totale | % | Totale | % | |
| Non pericolosi | 30.673 | 77% | 30.652 | 75% | 33.165 | 74,3% | |
| Pericolosi | 9.385 | 23% | 10.000 | 25% | 11.466 | 25,7% | |
| Totale | 40.058 | 100% | 40.652 | 100% | 44.631 | 100% |
34 I fattori di conversione utilizzati per il calcolo del consumo energetico sono: per l'energia elettrica e per l'energia termica 1 kWh = 0,0036 GJ; per il gas naturale 1 m3 = 0,03901 GJ (nel 2016 e nel 2017) e 1 m3=0,03525 GJ (nel 2018); per il gasolio 1t = 42,88 GJ (nel 2016 e nel 2017) e 1t = 42,87 GJ (nel 2018).
35 Per i consumi energetici: il perimetro di rendicontazione per KOS include KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede. Per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2018 i consumi relativi a KOS sono stati stimati. I dati relativi a Sogefi includono tutti gli impianti produttivi ed escludono gli uffici amministrativi i cui consumi energetici non sono rilevanti. I consumi di energia elettrica di GEDI includono gli assorbimenti dell'alta frequenza. Per quanto concerne il gas naturale, il parametro di conversione utilizzato è di 9,7 (comunicato dalla Regione Lazio nel 2016) al fine di considerare un margine cautelativo dei rendimenti degli impianti.
36 Il perimetro di rendicontazione per KOS include: KOS Care, Ospedale di Suzzara, Abitare il tempo, Sanatrix, Elsida e Medipass sede. I dati del 2016 e del 2017, riferiti alle emissioni di CO2 da energia elettrica, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata a partire dalla DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017
37 I dati relativi alla produzione di rifiuti di KOS fanno riferimento alle seguenti strutture: Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione, Sanatrix Gestioni, Kos Servizi.
| gruppo CIR - Metodologie di smaltimento rifiuti (t) 38 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | ||||||
| tonnellate | Pericolosi | Non pericolosi | Totale | % totale | ||
| Riuso | 60 | 3.603 | 3.663 | 8% | ||
| Riciclo | 544 | 16.336 | 16.880 | 38% | ||
| Recupero | 630 | 1.220 | 1.850 | 4% | ||
| Incenerimento | 947 | 306 | 1.253 | 3% | ||
| Discarica | 3.966 | 3.543 | 7.509 | 17% | ||
| Altro39 | 5.319 | 8.158 | 13.477 | 30% | ||
| Totale | 11.466 | 33.165 | 44.631 | 100% |
| Prelievo idrico40 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ml | 2016 | 2017 | 2018 | Variazione 17-18 |
|||
| Fonti di prelievo | Acqua dolce |
Altre tipologie |
Acqua dolce | Altre tipologie |
Acqua dolce | Altre tipologie |
Totale |
| Acqua di superficie | 1.100 | 552 | 0 | 508 | 0 | -8,0% | |
| Acque sotterranee | 347 | 273 | 329 | 306 | 243 | 345 | -7,2% |
| Acque marine | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acqua prodotta | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acque di terzi | 1.139 | 26 | 1.533 | 25 | 1.306 | 18 | -15,0% |
| Totale | 2.587 | 300 | 2.4134 | 330 | 2.057 | 345 | -11,8% |
| Prelievo d'acqua da aree water stress41 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MI | 2017 | 2018 | Variazione 17-18 | ||||
| Fonti di prelievo | Acqua dolce | Altre tipologie | Acqua dolce | Altre tipologie | |||
| Acqua di superficie | 1 | 0 | 1 | 0 | 1% | ||
| Acque sotterranee | 30 | 0 | 24 | 0 | -21% | ||
| Acque marine | 0 | 0 | 0 | 0 | - | ||
| Acqua prodotta | 0 | 0 | 0 | 0 | - | ||
| Acque di terzi | 213 | 26 | 903 | 21 | 287% | ||
| Totale | 244 | 26 | 928 | 21 | 252% |
38 Il perimetro di rendicontazione per KOS include il gruppo KOS esclusa Medipass.
39 La categoria "altro" si riferisce a diversi metodi di smaltimento tra cui il compostaggio, lo stoccaggio in loco e l'iniezione di fonte profonda.
40 I dati del 2016 e del 2017, riferiti al prelievo di acqua, sono stati riesposti a seguito dell'adattamento alla nuova metodologia richiesta dai GRI Standard (adottata nella DNF 2018) con il fine di essere resi comparabili ai dati del 2018. Per i dati del 2016 e del 2017 calcolati con la vecchia metodologia si rimanda alla Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario di gruppo del 2017.Acqua dolce è definita come acqua con ≤1,000 mg/L Materie solide disciolte. Altre tipologie di acqua è definita come acqua con >1,000 mg/L Materie solide disciolte.
41 Le aree di water stress sono definite attraverso l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources e sono considerate le categorie di "extreme scarcity" (scarsità estrema) e "scarcity" (scarsità) dello strumento. Con riferimento alle sedi considerate per l'analisi sono state valutate le sedi dei centri stampa del gruppo (Milano, Roma e Torino) per motivi di materialità dei loro consumi rispetto ai consumi totali del gruppo. I prelievi da water stress sono un dettaglio della tabella prelievi totali di acqua.
| MACRO AREA | Topic materiale (matrice di materialità) |
Topic-specific standard | Temi del D.Lgs 254/2016 |
|---|---|---|---|
| Performance economica | Performance economica; presenza sul mercato |
||
| Responsabilità economica |
Innovazione dei prodotti/ servizi |
N/A | Sociali |
| Business model e settore di riferimento |
N/A | ||
| Governance e | Etica e integrità di business |
Anticorruzione; conformità socio economica |
Lotta alla corruzione attiva |
| compliance | Governance e Risk management |
Anticorruzione; conformità socio economica |
e passiva |
| Meccanismi e gestione dei reclami |
N/A | ||
| Marketing responsabile | Etichettatura di prodotti e servizi |
||
| Responsabilità verso i clienti finali |
Privacy e protezione dei dati dei clienti |
Privacy dei consumatori | Sociali |
| Qualità dei prodotti/ servizi |
Conformità socio-economica | ||
| Salute e sicurezza dei clienti finali |
Salute e sicurezza dei consumatori |
||
| Remunerazione e welfare aziendale |
Non discriminazione; diversità e pari opportunità |
||
| Diversità e pari opportunità |
Non discriminazione; diversità e pari opportunità |
||
| Responsabilità verso le Risorse Umane |
Relazioni industriali | Relazioni industriali | Aspetti attinenti al personale |
| Valorizzazione e sviluppo delle competenze |
Occupazione; formazione e istruzione |
||
| Salute e sicurezza dei lavoratori |
Salute e sicurezza sul lavoro | ||
| Responsabilità sociale | Pratiche di approvvigionamento responsabili |
Pratiche di approvvigionamento |
Sociali |
| Sviluppo e coinvolgimento della comunità |
Comunità locale | Rispetto dei diritti umani |
|
|---|---|---|---|
| Diritti umani e dei lavoratori |
Non discriminazione; salute e sicurezza sul lavoro |
||
| Utilizzo e gestione dell'acqua |
Acqua e affluenti | ||
| Emissioni di gas a effetto serra |
Emissioni | ||
| Responsabilità ambientale |
Generazione e gestione dei rifiuti |
Scarichi e rifiuti | Ambientali |
| Consumi energetici | Energia | ||
| Impatti socio-ambientali di prodotti e servizi |
N/A |
| TOPIC MATERIALI | Perimetro dei topic materiali |
Tipologia di impatto |
|---|---|---|
| Economica | ||
| Performance economica | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Innovazione dei prodotti/ servizi | gruppo CIR, fornitori | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Business model e settore di riferimento | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Governance e compliance | ||
| Etica e integrità di business | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Governance e Risk management | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Responsabilità verso i clienti finali | ||
| Meccanismi e gestione dei reclami | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Marketing responsabile | gruppo CIR | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Privacy e protezione dei dati dei clienti | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Qualità dei prodotti/ servizi | gruppo CIR, fornitori | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Salute e sicurezza dei clienti finali | KOS, Sogefi | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Responsabilità ambientale | ||
| Utilizzo e gestione dell'acqua | gruppo CIR | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Emissioni di gas a effetto serra | GEDI, KOS, Sogefi (impianti produttivi) |
Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Generazione e gestione dei rifiuti | CIR, GEDI, KOS, Sogefi (impianti produttivi) |
Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Consumi energetici | gruppo CIR | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Impatti socio-ambientali di prodotti e servizi | GEDI, Sogefi | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
| Responsabilità verso le risorse umane | ||
| Remunerazione e welfare aziendale | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Diversità e pari opportunità | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Relazioni industriali | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Valorizzazione e sviluppo delle competenze | gruppo CIR | Causato dal gruppo |
| Salute e sicurezza dei lavoratori | gruppo CIR | Causato dal gruppo | |
|---|---|---|---|
| Responsabilità sociale | |||
| Pratiche di approvvigionamento responsabili | Sogefi, fornitori | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
|
| Sviluppo e coinvolgimento della comunità | gruppo CIR | Causato dal gruppo | |
| Diritti umani e dei lavoratori | gruppo CIR, fornitori | Causato dal gruppo e direttamente connesso alle sue attività |
La Dichiarazione consolidata di carattere non- finanziario del 2018 del gruppo CIR è stata redatta sulla base delle linee guida GRI Sustainability Reporting Standards secondo l'opzione "In accordance – Core". La tabella che segue riporta le informazioni di gruppo basate sulle linee guida GRI Standard con riferimento all'analisi di materialità del gruppo CIR.
| Indicatore | Pagina | |
|---|---|---|
| GRI 102 General Disclosures | ||
| Profilo dell'organizzazione | ||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | 6 |
| 102-2 | Principali marchi, prodotti e servizi | 10-13 |
| 102-3 | Sede principale | 62 |
| 102-4 | Aree geografiche di operatività | 10-13 |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale | 10-13 |
| 102-6 | Mercati serviti | 10-13 |
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | 6-9, 32-34 |
| 102-8 | Caratteristiche della forza lavoro | 50-54, 86-89 |
| 102-9 | Descrizione della catena di fornitura dell'organizzazione | 46-49 |
| Cambiamenti significativi della dimensione, struttura, assetto | ||
| 102-10 | proprietario o catena di fornitura dell'organizzazione avvenuti nel | 6 |
| periodo di rendicontazione | ||
| 102-11 | Applicazione dell'approccio prudenziale alla gestione dei rischi | 19-24 |
| 102-12 | Iniziative esterne | 26-27 |
| 102-13 | Principali partnership e affiliazioni | 26-27, 40-42 |
| Strategia | ||
| 102-14 | Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale | 4-5 |
| Etica e integrità | ||
| Valori, principi, standard e regole di comportamento | ||
| 102-16 | dell'Organizzazione | 18-19, 23, 26-27 |
| Governance | ||
| 102-18 | Struttura di governo dell'Organizzazione | 17-18 |
| 102-40 | Categorie e gruppi di Stakeholder coinvolti dall'organizzazione | 28-31 |
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 58 |
| 102-42 | Identificazione e selezione degli stakeholder | 30-32 |
| Approccio al coinvolgimento degli Stakeholder, incluso frequenze | ||
| 102-43 | e tipologie di attività | 30 |
| 102-44 | Aspetti chiave emersi dal coinvolgimento degli Stakeholder | 31 |
| 102-45 | Entità incluse nel Bilancio Consolidato | 6 |
| 102-46 | Definizione dei contenuti del report e del perimetro dei topic | 6, 31, 99-100 |
| materiali | ||
| 102-47 | Elenco dei topic materiali | 99-100 |
| 102-48 | Modifiche di informazioni contenute nei precedenti report | 6-7 |
| 102-49 | Cambiamenti significativi in termini di obiettivi e perimetri | 6-7 |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 6-7 |
| 102-51 | Data di pubblicazione del precedente report | 7 |
| 102-52 | Periodicità della rendicontazione | 6-7 |
| 102-53 | Contatti per chiedere informazioni sul report | 7 |
| 102-54 102-55 |
Indicazione dell'opzione "In accordance" scelta Indice dei contenuti GRI |
6 101-105 |
| Indicatore | Pagina | Omissione | |
|---|---|---|---|
| TOPIC-SPECIFIC STANDARDS | |||
| GRI 200: ECONOMIC SERIES | |||
| TOPIC MATERIALE: Performance economica (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 32-35, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 32-35 | |
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | |||
| 103-3 | tematica | 32-35 | |
| Valore Economico direttamente generato e | |||
| 201-1 | distribuito | 34-35 | |
| Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica | |||
| 201-4 | Amministrazione | 23 | |
| TOPIC MATERIALE: Presenza sul mercato (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 57-58 ,91, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 57-58 | |
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | 57-58 | ||
| 103-3 | tematica | ||
| Rapporto tra il salario standard di entrata | |||
| 202-1 | rispetto al salario minimo locale, per genere | 90 | |
| TOPIC MATERIALE: Pratiche di approvvigionamento (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 46-49, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 46-49 | |
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | |||
| 103-3 | tematica | 46-49 | |
| 204-1 | Porzione della spesa da fornitori locali | 47-49 | |
| TOPIC MATERIALE: Anticorruzione (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 18-20, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 18-20 | |
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | |||
| 103-3 | tematica | 18-20 | |
| Comunicazione e formazione su policy e | |||
| 205-2 | procedure anticorruzione | 23-24 | |
| Nel corso del 2018, non | |||
| 205-3 | Casi di corruzione accertati e azioni intraprese | sono stati registrati casi | |
| di corruzione | |||
| GRI 300: ENVIRONMENTAL SERIES | |||
| TOPIC MATERIALE: Energia (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 22, 73-74, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 22, 73-74 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 22, 73-75 | |
| tematica | |||
| 302-1 | Consumi energetici interni all'Organizzazione | 73, 95 | |
| TOPIC MATERIALE: Acqua e affluenti (2018) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 22, 84-85, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 22, 84-85 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 22, 84-85 | |
| tematica | |||
| 303-1 | Interazioni con l'acqua come risorsa condivisa | 84, 96 | |
| 303-3 | Prelievo di acqua | 86, 96 | |
| TOPIC MATERIALE: Emissioni (2016) | |||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 22, 76-77, 99-100 | |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 22, 76-77 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 22, 76-77 | |
| tematica | |||
| 305-1 | Emissioni dirette di gas ad effetto serra (Scopo | 77, 95 | |
| 1) |
| 305-2 | Emissioni indirette di gas ad effetto serra | 77, 95 |
|---|---|---|
| (Scopo 2) | ||
| TOPIC MATERIALE: Scarichi e rifiuti (2016) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 22, 80-81, 99-100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 22, 80-81 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 95-96 |
| 306-2 | tematica Peso totale dei rifiuti per tipo e modalità di smaltimento |
95-96 |
| INDICATORI SOCIALI | ||
| TOPIC: Occupazione (2016) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 21-22, 54, 99-100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 21-22, 54 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 21-22, 54 |
| tematica | ||
| 401-1 | Nuovi assunti e turnover del personale | 54, 89-90 |
| TOPIC MATERIALE: Relazioni Industriali (2016) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 21-22, 58, 99-100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 21-22, 58 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
21-22, 58 |
| Periodo minimo di preavviso per modifiche | 58 | |
| 402-1 | operative (cambiamenti organizzativi) | |
| TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza sul lavoro (2018) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 21-22, 62-65, 99-100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 21-22, 62-65 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 21-22, 62-65 |
| tematica | ||
| 403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza lavorativa |
65 |
| Identificazione del pericolo, misurazione del | 62-65 | |
| 403-2 | rischio, indagine sugli incidenti | |
| 403-3 | Servizi di medicina sul lavoro | 62-65 |
| 403-4 | Partecipazione dei lavoratori, consultazione e comunicazione sulla salute e sicurezza |
62-65 |
| 403-5 | lavorativa Formazione dei lavoratori sulla salute e |
62-65 |
| sicurezza professionale | ||
| 403-6 | Promozione della salute lavorativa | 62-65 |
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti diretti sulla salute e sicurezza lavorativa collegati alle relazioni commerciali |
62-65 |
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | 65, 93 |
| 403-10 | Malattie professionali | 65, 93-94 |
| TOPIC MATERIALE: Formazione e istruzione (2016) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 21-22, 58-61, 99-100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 21-22, 58-61 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
21-22, 58-61 |
| 404-1 | Ore medie di formazione annue per dipendente | 92 |
| TOPIC MATERIALE: Diversità e pari opportunità (2016) | ||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 17, 21-22, 53-54, 99- 100 |
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 17, 21-22, 53-54 |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
21-22, 53-54 |
| 405-1 | Composizione degli organi di governo dell'impresa e ripartizione dei dipendenti per |
17 | ||
|---|---|---|---|---|
| genere, età e altri indicatori di diversità | ||||
| Rapporto tra lo stipendio base e la | ||||
| 405-2 | remunerazione delle donne rispetto a quella | 91 | ||
| degli uomini | ||||
| TOPIC MATERIALE: Non Discriminazione (2016) | ||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 21-22, 55, 99-100 | ||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 21-22, 55 | ||
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | 21-22, 55 | |||
| 103-3 | tematica | |||
| 406-1 | Casi di discriminazione e azioni intraprese | Nel corso del 2017 e | ||
| del 2018, non sono | ||||
| stati registrati casi di | ||||
| discriminazione | ||||
| TOPIC MATERIALE: Comunità locali (2016) | ||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 66, 99-100 | ||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 66 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 66 | ||
| tematica | ||||
| 413-1 | Attività che prevedono il coinvolgimento delle | |||
| comunità locali, valutazione degli impatti e | 66-70 | |||
| programmi di sviluppo | ||||
| TOPIC MATERIALE: Salute e sicurezza del consumatore (2016) | ||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 43-45, 99-100 | ||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 43-45 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della | 43-45 | ||
| tematica | ||||
| 416-1 | Valutazione degli impatti sulla salute e sicurezza | 43-45 | ||
| di categorie significative di prodotti e servizi | ||||
| Nel corso del 2017 e del 2018, non sono |
||||
| 416-2 | Casi di non-conformità a riguardo agli impatti | stati registrati casi di | ||
| sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi | non-conformità di | |||
| prodotti e servizi | ||||
| TOPIC MATERIALE: Etichettatura di prodotti e servizi (2016) | ||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 43-45, 99-100 | ||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 43-45 | ||
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | 43-45 | |||
| 103-3 | tematica | |||
| Nel corso del 2017 e | ||||
| 417-3 | Numero totale, suddiviso per tipologia, di casi di | del 2018, non sono | ||
| non conformità a regolamenti e codici volontari | stati registrati casi di | |||
| riferiti alla attività di marketing incluse la | non conformità a | |||
| pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione | regolamenti e codici | |||
| volontari. | ||||
| TOPIC MATERIALE: Privacy dei consumatori (2016) | ||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 20-21, 43, 45, 99-100 | ||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 20-21, 43, 45 | ||
| Valutazione dell'approccio alla gestione della | ||||
| 103-3 | tematica | 20-21, 43, 45 | ||
| 418-1 | Numero di reclami documentati relativi a | |||
| violazioni della privacy e a perdita dei dati dei | 43, 45 | |||
| consumatori | ||||
| TOPIC MATERIALE: Conformità socio-economica (2016) |
| 103-1 | Materialità e perimetro | 99-100 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 99-100 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
99-100 | |||
| 419-1 | Valore monetario delle sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti relativi all'uso di prodotti o servizi |
Nel 2017 e nel 2018 non sono state registrate sanzioni significative |
|||
| TOPIC MATERIALE: Innovazione dei prodotti/ servizi | |||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 38-42, 99-100 | |||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 38-42 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
38-42 | |||
| TOPIC MATERIALE: Business model e settore di riferimento | |||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 14, 99-100 | |||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 14 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
14 | |||
| TOPIC MATERIALE: Impatti socio-ambientali di prodotti e servizi | |||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 36-38, 71-73, 99-100 | |||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 36-38, 71-73 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
36-38, 71-73 | |||
| TOPIC MATERIALE: Meccanismi e gestione dei reclami | |||||
| 103-1 | Materialità e perimetro | 36-38, 99-100 | |||
| 103-2 | Approccio alla gestione della tematica | 36-38 | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio alla gestione della tematica |
36-38 |
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