Annual Report • Apr 8, 2019
Annual Report
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LU-VE S.p.A. Via Vittorio Veneto n. 11 – 21100 Varese Numero REA: VA-191975 Codice Fiscale n. 01570130128
Gentili Signore ed Egregi Signori Azionisti,
il primo aprile 2015 presentammo al mondo della finanza l'operazione di incorporazione e fusione della ISI (Industrial Stars of Italy SpA), in LUVE SpA ottenendo la condizione di quotata della LU-VE SpA all'AIM.
Allora, definii l'operazione "un atto di amore" delle famiglie azioniste verso LU-VE Group, perché apportava un capitale di 50 milioni di euro, interamente destinato ai programmi di sviluppo dell'azienda a fronte di una parziale cessione di potere degli Azionisti.
Quattro anni dopo, spiritosamente posso dire che non si è trattato di un "Pesce di aprile".
Nel luglio 2017, abbiamo ottenuto, con un impegno gravoso in termini di costi e di lavoro, la quotazione all' MTA. In questi quattro anni, abbiamo realizzato una crescita rilevante di fatturato, sia per linee interne (oltre 66 milioni di euro) che per linee esterne attraverso l'acquisizione delle società Spirotech in India e della Zyklus in Usa (per oltre 25 milioni di euro).
Il fatturato consolidato 2018 è stato di 306,9 milioni di euro, contro i 215,5 del 2014.
Il risultato economico netto è stato di 16,1 milioni di euro, contro i 10,9 del 2014.
In dettaglio, i dati del 2018 sono esposti nel rapporto pubblicato dopo il Consiglio di Amministrazione del 22 marzo ultimo scorso.
Il primo trimestre 2019, è cominciato positivamente, seppure in un quadro economico generale meno favorevole, che ci impegnerà attivamente nei prossimi mesi.
Stiamo perfezionando l'operazione di acquisizione della divisone "Air" dalla multinazionale svedese Alfa Laval, che vale un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro, che porterà LUVE SpA ai primissimi posti nel mondo nel campo dei componenti di qualità per gli apparecchi e gli impianti di scambio termico nei settori commerciali e industriali. L'operazione sta impegnando tutta la struttura e si concluderà entro il prossimo trimestre.
Questi risultati sono il frutto dell'iniziativa e dell'impegno dell'Amministratore Delegato, dell'Alta Direzione, della Dirigenza e dei Collaboratori tutti, che desidero ringraziare vivamente.
Continua l'impegno abituale per lo sviluppo di prodotti innovativi e "amici dell'ambiente" unito a un consistente incremento di capacità produttiva in Polonia e in Cina, nell'ambito di una organizzazione che dedica grande attenzione allo sviluppo del capitale intellettuale "donne, uomini e idee", che continuo a considerare il bene primario di LU-VE Group.
Con i migliori saluti,
Iginio Liberali Presidente del Gruppo LU-VE
| 1 | RELAZIONE UNICA SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2018 | 2 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 8 | ||
| 1.2 | CONSIDERAZIONI SUL VALORE DI BORSA DEL TITOLO 9 | ||
| 1.3 | IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 10 | ||
| 1.4 | MERCATI DI RIFERIMENTO 12 | ||
| 1.5 | IL SEGMENTO REFRIGERAZIONE 15 | ||
| 1.6 | IL SEGMENTO CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA 16 | ||
| 1.7 | IL SEGMENTO DEGLI SCAMBIATORI PER APPLICAZIONI SPECIALI 16 | ||
| 1.8 | IL SEGMENTO "POWER GEN" 16 | ||
| 1.9 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 19 | ||
| 1.10 | DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO LU-VE S.P.A. 24 |
||
| 1.11 | INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 27 | ||
| 1.12 | SOCIETÀ INDUSTRIALI 28 | ||
| 1.13 | SOCIETÀ COMMERCIALI 29 | ||
| 1.14 | INVESTIMENTI 30 | ||
| 1.15 | PERSONALE 31 | ||
| 1.16 | SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 31 | ||
| 2 | OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO E SULLA CONTINUITA' AZIENDALE | 33 | |
| 2.1 | PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 33 | ||
| 2.2 | ATTIVITA' DI SVILUPPO 44 | ||
| 2.3 | DEROGA AGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE (c.d. opt-out) 44 |
||
| 2.4 | ANDAMENTO PRIMI MESI 2019: fatti di rilievo ed evoluzione prevedibile della gestione 44 | ||
| 2.5 | ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 45 | ||
| 2.6 | RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 45 | ||
| 2.7 | AZIONI PROPRIE 45 | ||
| 2.8 | ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 15 DEL REGOLAMENTO CONSOB 20249/2017 46 | ||
| 2.9 | MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 46 | ||
| 2.10 | INFORMAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 70 E 71 DEL REGOLAMENTO CONSOB 11971/99 (REGOLAMENTO EMITTENTI) 46 |
||
| 2.11 | DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 46 |
||
| 2.12 | SEDI SECONDARIE 46 | ||
| 2.13 | DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO DI LU-VE S.p.A 47 | ||
| 2.14 | ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE 47 | ||
| 2.15 | SOCIETÀ DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A 48 |
22 marzo 2019
Signori Azionisti,
il 2018 si consegna ancora come un anno positivo per la crescita economica mondiale, attestatasi al 3,7% e sostanzialmente in linea con l'anno precedente. Nella seconda parte dell'anno trascorso, tuttavia, l'economia è parsa in rallentamento, a partire dalla Cina cresciuta nell'ultimo trimestre 2018 del 6,4%, il valore più basso dal 1990. Questo trend non ha risparmiato l'Europa e l'Italia, con un PIL per quest'ultima cresciuto dell'1% essenzialmente grazie al solo primo semestre dell'anno.
Per il 2019 le previsioni sono comunque di una crescita mondiale ancora buona e pari al 3,3%. Per gli USA, con il venir meno degli stimoli fiscali, la crescita è prevista al 2,5%; per l'eurozona all'1,0% con l'Italia ferma in un intorno dello zero.
Le politiche monetarie si sono aggiustate di conseguenza, con la Fed più cauta nel percorso di crescita dei tassi di interesse, comunque alzati quattro volte nel 2018 e con la BCE che, pur terminato il QE, prevede tassi ancora molto bassi per tutto l'anno in corso.
Come nel 2017 anche nell'anno trascorso, la crescita economica è stata accompagnata da una buona tonicità nei valori delle materie prime, anche in questo caso con un rallentamento verso la seconda parte dell'anno, in particolare per il petrolio e per il rame.
Il 2019 si presenta ben più dinamico sul fronte politico: gestione della Brexit (con rischio recessione nel Regno Unito in caso di mancato accordo) ed elezioni europee rappresentano un banco di prova importante per la tenuta degli equilibri istituzionali e politici storici. Sono presenti in tutti i Paesi europei partiti e movimenti che auspicano un cambiamento radicale della situazione esistente e non sono prevedibili le implicazioni sociali ed economiche. A livello mondiale, anche dopo le elezioni brasiliane, prevalgono un po' ovunque leadership che dichiarano come prioritaria la tutela degli interessi nazionali. I rapporti Usa-Cina sul fronte dei dazi daranno, comunque più di altri aspetti, la metrica delle possibili conseguenze.
Per l'Italia, infine, il quadro emerso dalle elezioni politiche dello scorso marzo consegna un inedito nuovo Governo che gode al momento di un ampio consenso e che proietta un approccio nuovo su alcuni temi, in particolare la gestione dei flussi migratori e le politiche economiche, con critiche molto forti su entrambi rivolte alle Istituzioni europee. In ogni caso, il nuovo Governo si è dovuto subito misurare con i vincoli della finanza pubblica italiana approvando una finanziaria più prudente rispetto alle intenzioni manifestate nel momento del suo insediamento.
Per il Gruppo LU-VE il 2018 è stato molto positivo per l'andamento del business e al contempo è stato un anno importante per la creazione e la disegnazione dei futuri percorsi di sviluppo.
Per la prima volta nella storia infatti il fatturato consolidato ha superato la soglia dei 300 milioni di Euro (leggermente al di là delle iniziali previsioni di budget ) raggiungendo il valore di quasi 307 milioni di Euro con una crescita del 13,6% rispetto all'esercizio precedente (+11,7% a perimetro costante, quindi non considerando l'apporto della neo acquisita società statunitense Zyklus, commentato più avanti) grazie ad una domanda vivace e alla sempre più forte presenza commerciale ed industriale in termini sia di copertura territoriale sia di penetrazione di differenti segmenti di applicazione.
A livello di Business Units la SBU "Components", che rappresenta poco meno di due terzi del fatturato di prodotto, ha raggiunto un fatturato di oltre 194 milioni di Euro con una crescita del 15,4% (+12,4% a perimetro costante) trainata principalmente dall'incremento dei volumi di vendita nel settore delle "home appliances" (+78%), dalla forte crescita in tutte le cosiddette "applicazioni mobili" e dall'ulteriore rafforzamento della posizione di leadership del Gruppo nel tradizionale segmento dei banchi per supermercati.
La SBU "Cooling Systems", il cui perimetro di consolidamento è rimasto invariato, ha fatto registrare invece un incremento dell'11,7% raggiungendo un fatturato pari a 107,1 milioni di Euro grazie alla crescita sia nel segmento della refrigerazione sia in quello della "power gen", che hanno più che compensato il leggero calo nel mercato del condizionamento.
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 97.189 | 32,2% | 85.231 | 32,2% | 11.958 | 14,0% |
| Close Control | 9.953 | 3,3% | 10.723 | 4,1% | (770) | (7%) |
| SBU COOLING SYSTEM | 107.142 | 35,5% | 95.954 | 36,3% | 11.188 | 11,7% |
| Scambiatori di calore | 184.530 | 61,2% | 159.301 | 60,2% | 25.229 | 15,8% |
| Porte | 10.029 | 3,3% | 9.265 | 3,5% | 764 | 8,2% |
| SBU COMPONENTS | 194.559 | 64,5% | 168.566 | 63,7% | 25.993 | 15,4% |
| TOTALE FATTURATO PER SBU | 301.701 | 100% | 264.520 | 100% | 37.181 | 14,1% |
Di seguito la composizione del fatturato per SBU:
La Refrigerazione, con un volume di fatturato in crescita dell'8,6% pari a 186 milioni di Euro, si è confermato il primo segmento di applicazione del Gruppo nonostante un calo dell'incidenza sul totale dei ricavi di prodotto del Gruppo (che scende a poco meno del 62%). In questo segmento da segnalare in particolare la continua crescita nei progetti collegati a centri logistici di nuova generazione e nelle applicazioni con fluidi naturali a basso impatto ambientale.
Di assoluto rilievo nell'evoluzione storica delle vendite del Gruppo è il fatto che per la prima volta il segmento delle "Applicazioni Speciali", che spazia dalle "domestic appliances" alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario ecc.) ha superato il Condizionamento con un fatturato pari a 54,8 milioni di Euro grazie ad una crescita del 47,2% legata all'avvio di nuovi progetti con clienti esistenti e all'inizio della collaborazione con clienti nuovi per gamme di prodotto ad alta efficienza energetica.
Nel mercato del condizionamento il fatturato 2018 è aumentato del 6,3% a 50,2 milioni di Euro, con un'incidenza sul totale del fatturato di prodotto (inferiore al 17% nel 2018) in calo rispetto allo scorso esercizio.
Infine i mercati del "power gen" e dei processi industriali hanno raggiunto un fatturato vicino agli 11 milioni di Euro con una crescita del 23% concentrata principalmente nel primo semestre.
Il 2018 è stato anche un anno importante anche dal punto di vista strategico e di predisposizione delle condizioni per i futuri sviluppi del Gruppo.
In primo luogo l'acquisizione del 100% della società americana Zyklus Heat Transfer Inc. (sita a Jacksonville, Texas), completata alla fine del mese di giugno 2018, ha una doppia valenza. Da un lato rappresenta il coronamento di un progetto strategico avviato da tempo e mirato alla ricerca di una società da acquisire in quello che tuttora rimane il più grande mercato mondiale della refrigerazione e del condizionamento, mentre dall'altro costituisce il primo indispensabile passo di un progetto di grande potenziale a medio termine per la crescita nel continente nordamericano.
La neo-acquisita, consolidata integralmente dal 30 giugno con riferimento allo Stato Patrimoniale, a partire dall'1 luglio 2018 con riferimento al conto economico, è attiva nella produzione di scambiatori di calore e di componenti in rame per i mercati della refrigerazione e del condizionamento dell'aria con un fatturato dell'intero esercizio di 12,6 milioni di dollari americani ed un EBITDA relativo al secondo semestre di circa 0,6 milioni di dollari.
L'acquisizione è stata effettuata direttamente da LU-VE S.p.A. ad un prezzo di 10 milioni di USD (Euro 8.675 migliaia di Euro, al quale si aggiunge l'earn-out di 397 migliaia di Euro, stimato e non ancora pagato, che porta il prezzo della partecipazione a 9.072 migliaia di Euro), pagato con risorse finanziarie disponibili alla data di acquisizione. Il prezzo di acquisto è soggetto ad aggiustamenti sulla base della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018 e dell'EBITDA dell'intero anno 2018 calcolato secondo le previsioni contrattuali. Una parte del prezzo è stata depositata in un "escrow account" ed il suo pagamento è legato al raggiungimento di determinati risultati in termini di redditività concordati per l'esercizio 2018. È previsto inoltre uno schema di "earn-out", con una formula che prevede un moltiplicatore sull'EBITDA relativa al solo esercizio 2021.
In parallelo all'acquisizione americana il 2018 ha visto inoltre l'avvio di due importanti progetti destinati a modificare sostanzialmente il panorama produttivo del Gruppo:
Lo scorso 12 dicembre ha visto infine la firma di un accordo preliminare per l'acquisizione della divisione "Air" della multinazionale svedese Alfa Laval.
Dal punto di vista strategico quest'acquisizione, che sarebbe di gran lunga la più grande nella storia del Gruppo, dovrebbe permettere un sostanziale raddoppio delle vendite della SBU "Cooling System" facendo del Gruppo LU-VE il terzo più grande player mondiale nel mercato degli apparecchi ventilati ed il secondo europeo con un significativo vantaggio rispetto al concorrente che occupa la terza posizione.
Il closing dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2019 e il processo di integrazione della nuova realtà richiederà un grande lavoro dal punto di vista culturale, commerciale ed industriale, ma al contempo dovrebbe rappresentare una grande opportunità di sviluppo per il Gruppo "allargato".
Nei 12 mesi conclusi a giugno 2018 la divisione "Air" presentava ricavi pari a 97,8 milioni di Euro con un Ebitda di 7,5 milioni di Euro ed un EBIT di 6,4 milioni di Euro.
Tale divisione, il cui headquarter è sito ad Alonte (Vicenza), è titolare di noti marchi storici del settore quali Fincoil ed Helpman, opera in tre stabilimenti tra Italia, Finlandia e India, e dispone di un'organizzazione commerciale globale. L'acquisizione prevede il trasferimento di circa 400 collaboratori, occupati principalmente negli stabilimenti produttivi, che continueranno a svolgere la loro attività all'interno del Gruppo LU-VE a partire dalla data del closing.
Il prezzo per l'acquisizione, su base debt & cash free, sarà corrisposto in tre tranche ed è definito sulla base dell'EBITDA 2018: il 65% sarà corrisposto al closing, un ulteriore 15% dopo dodici mesi, il restante 20% a due anni dal closing. Il valore dell'ultima tranche sarà soggetto ad un aggiustamento in base all'EBITDA medio degli esercizi 2019 e 2020. Sulla base dei dati attualmente disponibili e delle stime delle parti, l'intero prezzo previsto per l'acquisizione dovrebbe essere compreso tra i 66 ed i 67 milioni di Euro. Il prezzo sarà pagato utilizzando liquidità già disponibile.
I dati economici dell'esercizio del Gruppo nel 2018 fanno registrare un sensibile miglioramento della redditività con l'EBITDA consolidato, che si attesta su di un valore di 36,6 milioni di Euro con un incremento di quasi il 26% rispetto al 2017 (29,1 milioni di Euro). Questo recupero di redditività è riconducibile ovviamente all'incremento dei volumi di vendita abbinato ad un'attenta gestione dei prezzi di vendita e ad un generale recupero di efficienza produttiva in quasi tutti gli stabilimenti. Ciò ha permesso di assorbire l'aumento del costo del lavoro diretto negli stabilimenti siti nei paesi dell'Est Europa ed al di fuori dei confini europei.
Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, in larga parte riconducibili alle spese sostenute per l'acquisizione negli Stati Uniti, l'Ebitda consolidato adjusted è pari a 38,4 milioni di Euro (31,0 nell'esercizio 2017).
Una più efficiente gestione finanziaria ha ulteriormente contribuito al miglioramento del risultato economico dell'esercizio, che ha beneficiato, a partire dal mese di giugno, della conclusione del processo di integrale conversione in azioni dei c.d. "CCD" (Compulsory Convertible Debentures), denominati in Rupie indiane, emessi dalla controllata LU-VE India in occasione dell'acquisizione di Spirotech, avvenuta nel 2016, e sottoscritti integralmente dalla controllante LU-VE S.p.A. Tale operazione di conversione ha eliminato il rischio di utili/perdite su cambi non realizzati derivanti dall'oscillazione del rapporto di cambio INR/Euro (impatto negativo sul primo semestre 2018 pari a 855.000 Euro e pari a circa 2,2 milioni di Euro nell'anno 2017).
Il risultato netto di periodo infine ammonta a 16,1 milioni di Euro con un aumento di quasi 10 milioni rispetto all'esercizio precedente.
L'anno 2018 è stato caratterizzato da una volatilità molto accentuata del prezzo delle principali materie prime acquistate dal Gruppo. In particolare il rame ha iniziato l'anno continuando il trend di crescita già evidenziato nell'ultimo trimestre del 2017, raggiungendo il valore massimo dell'anno nel mese di giugno. Nel secondo semestre ha avuto, sempre con oscillazioni marcate, una repentina discesa, concludendo l'anno con una media in linea con l'anno precedente.
Anche l'alluminio ha avuto un andamento altalenante, con un inizio anno su valori in linea con l'ultimo trimestre 2017 alternando discese e risalite molto rapide ed accentuate per finire con un valore medio in linea con il 2017.
Nonostante questo andamento il Gruppo è riuscito a tutelare la marginalità delle vendite grazie ad una buona strategia di fissazione dei prezzi di acquisto e ad un'attenta gestione dei prezzi di vendita.
Nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di integrazione della controllata indiana Spirotech all'interno del Gruppo. La società ha realizzato ancora una volta un importante aumento del fatturato (+40%) rispetto all'esercizio 2017 con un EBITDA superiore al 20% del fatturato.
Nel corso dell'anno 2018 è stato avviato il progetto per l'ampliamento dello stabilimento produttivo in India da realizzarsi su una porzione di terreno all'interno del perimetro attuale. L'attuale fabbricato industriale (circa 11.200 metri quadri) risulta infatti ormai completamente utilizzato a seguito dell'importante crescita dei volumi di produzione e dei piani di sviluppo legati ad importanti clienti di recente acquisizione. La nuova costruzione aggiungerà circa 12.000 metri quadri di superficie produttiva con un costo atteso di circa 4 milioni di Euro.
In data 30 ottobre 2018, l'Assemblea dei Soci ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di introduzione dell'istituto della "Maggiorazione del voto", conformemente a quanto previsto dall'art. 127-quinquies del TUF, con conseguenti modifiche statutarie, divenute efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Nel corso dell'anno 2018 sono stati stipulati finanziamenti per 97 milioni di Euro dettagliati come segue:
nel mese di novembre sono stati stipulati due contratti di finanziamento chirografari con Mediocredito Italiano (Gruppo INTESA) ciascuno per Euro 12.500.000 a valere su fondi BEI della durata di 6 anni (di cui uno di preammortamento) rimborsabili in rate semestrali a capitale costante;
nel mese di dicembre è stato stipulato un contratto di finanziamento chirografario con BNL (Gruppo BNP Paribas) per Euro 20.000.000 suddiviso in due tranche. La prima, importo di 10.000.000 milioni di Euro a valere su fondi BEI, ha durata di cinque anni (di cui uno di preammortamento) con rate semestrali a capitale costante e la seconda, importo di 10.000.000 milioni di Euro, ha durata di cinque anni con rate semestrali a capitale costante;
Il 22 ottobre 2014 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea hanno adottato la Direttiva 2014/95/UE (Direttiva Barnier) riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di alcune grandi imprese. La Direttiva ha l'obiettivo di migliorare l'uniformità e la comparabilità delle informazioni di carattere non finanziario, mappare e monitorare i rischi non finanziari connessi alle attività aziendali e quindi facilitare l'accesso degli investitori alle informazioni non finanziarie.
La Direttiva è stata recepita nell'ordinamento dello Stato italiano con il Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 (D. Lgs. 254/2016). La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha quindi predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio 2018, il cui perimetro di rendicontazione comprende tutte le società appartenenti al Gruppo LU-VE, ad eccezione di LU-VE India Corporation Private Ltd (India) per il 2018 in quanto il suo consolidamento non è stato considerato significativo (3 dipendenti nel 2017). La dichiarazione, che costituisce una relazione distinta rispetto alla presente e a cui si rimanda per una trattazione approfondita degli argomenti, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards", definiti nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards").
La dichiarazione è pubblicata nel Report di Sostenibilità 2018 ed è disponibile sul sito internet del Gruppo (www.luvegroup.com – Sezione "Investor Relations" – Sostenibilità).
In accordo al principio di materialità dei GRI Standards la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rendiconta le prestazioni del Gruppo sui temi che influenzano la sua capacità di creare valore nel breve, medio e lungo periodo, che riflettono gli impatti significativi dell'organizzazione e che sono di interesse per gli stakeholder del Gruppo stesso.
Il Report di Sostenibilità 2018 rendiconta la performance del Gruppo in relazione ai temi identificati come rilevanti già nel precedente anno di rendicontazione. I nove temi – riportati nella tabella di seguito – sono altresì stati ricondotti ai tre elementi della strategia di business del Gruppo: posizionamento distintivo, crescita responsabile e valore condiviso.
I temi oggetto di rendicontazione nel Report di Sostenibilità 2018 sono stati confermati a valle di un'analisi dei trend e del contesto a livello italiano e globale – sia in termini di macro trend sia in termini di tendenze nella rendicontazione non finanziaria. Allo stesso modo, gli stakeholder e le principali istanze non hanno subito modifiche rispetto a quanto già indicato nel Report di Sostenibilità 2017.
| I TEMI IDENTIFICATI COME RILEVANTI DAL GRUPPO LU-VE | ||
|---|---|---|
| Il tema | Cosa significa per il Gruppo LU-VE? | |
| 1. Strategie di crescita | Promuovere strategie di crescita orientate all'espansione commerciale a livello nazionale e internazionale attraverso lo sviluppo di nuovi mercati geografici e l'aumento delle quote nei mercati esistenti, in un contesto caratterizzato dalla riduzione della manodopera dell'Industria 4.0 e dalla delocalizzazione in un'economia globale. |
|
| Crescita responsabile | 2. Donne, uomini e idee | Salvaguardare e potenziare il know-how delle nostre persone attraverso percorsi di crescita professionale che permettano di fornire ai clienti un servizio competente e professionale, motivando il personale e promuovendo i talenti. |
| 3. Benessere delle nostre persone |
Promuovere il benessere delle nostre persone e offrire loro un luogo di lavoro nel quale ciascuno può esprimere al meglio il proprio potenziale, garantendo le pari opportunità e investendo sulla sicurezza e sulla creazione di un ambiente inclusivo, capace cioè di accogliere le tante persone che con diverse culture, etnie e religioni, si trovano a lavorare fianco a fianco. |
|
| 4. Orientamento al cliente |
Entusiasmare i nostri clienti attraverso prodotti e servizi eccellenti, rispondenti alle loro esigenze e ai requisiti di qualità definiti a livello di Gruppo, nonché assisterli durante tutto il ciclo di vita del prodotto. |
|
| Posizionamento distintivo | 5. Soluzioni d'avanguardia |
Promuovere l'avanzamento tecnologico del settore investendo nella ricerca di soluzioni capaci di minimizzarne l'impatto ambientale e le emissioni acustiche dei prodotti finiti, anche in collaborazione con partner altamente qualificati legati al mondo delle Università e della ricerca. |
| 6. Etica commerciale | Gestire le relazioni improntate alla trasparenza con tutti gli stakeholder del Gruppo, assicurando il rispetto della normativa vigente in termini di lotta alla corruzione attiva e passiva e garantendo una comunicazione istituzionale e promozionale onesta, veritiera e basata su dati di fatto. |
|
| 7. Sostenibilità economico-finanziaria |
Garantire al Gruppo risultati economici nel lungo periodo, attraverso una adeguata gestione contabile e la capacità di rispondere alle esigenze del mercato e dei clienti oggi e domani. |
|
| Creazione di valore condiviso | 8. Riduzione dell'impatto ambientale |
Minimizzare l'impatto ambientale dei propri processi produttivi, attuando politiche di efficienza energetica, riduzione delle emissioni dirette e indirette, dei consumi idrici e della generazione dei rifiuti. |
| 9. Qualità della vita | Offrire soluzioni capaci di aumentare la conservazione degli alimenti e di assicurare il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria in determinati ambienti (camere bianche) per aumentare la qualità dei servizi e migliorare la qualità della vita. |
Il titolo LU-VE ha registrato nel corso dell'anno un andamento inferiore all'indice FTSE Italia All-Share fino al mese di settembre. Nell'ultimo trimestre la performance del titolo è stata invece migliore di quella dell'indice.
Di seguito si riportano i dati principali e l'andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 2 gennaio 2018: Euro 10,80 Prezzo al 28 dicembre 2018: Euro 9,38 Variazione del periodo: -13,1%
Prezzo Massimo: Euro 11,50 (29 gennaio 2018) Prezzo Minimo: Euro 9,24 (30 novembre 2018) Prezzo Medio Ponderato: Euro 10,26 Volumi scambiati: 1.869.515
Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2018: 208,56 milioni di Euro
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo risulta così composto:
Società controllate industriali:
TECNAIR LV S.p.A. di Uboldo (VA), controllata al 79,9%: produce condizionatori d'aria di precisione e apparati per la superfiltrazione dell'aria per applicazioni in sale chirurgiche, data center e telefonia;
LU-VE HEAT EXCHANGERS (CHANGSHU) LTD di Changshu (Cina), controllata al 100% tramite LU-VE Asia Pacific Ltd: è attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti ventilati e di scambiatori di calore;
Società controllate commerciali:
Dal punto di vista della tipologia e delle famiglie di prodotti, l'attività del Gruppo può essere suddivisa in quattro principali categorie di prodotti:
Con riferimento ai dati numerici riportati di seguito, si ricorda che il Gruppo ha conseguito nell'esercizio ricavi diversi per 5,2 milioni di Euro (5,5 milioni di Euro nell'esercizio 2017) che portano i ricavi e proventi operativi al valore totale di 306,9 milioni di Euro (270,0 milioni di Euro nell'esercizio 2017).
Le quattro principali categorie di prodotti del Gruppo LU-VE presentano distinte caratteristiche tecniche e produttive.
Gli scambiatori di calore cosiddetti "a pacco alettato" sono componenti fondamentali dei circuiti frigoriferi e sono costruiti accoppiando meccanicamente tubi speciali (generalmente in rame), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio primario, con "alette specializzate" stampate (generalmente in alluminio), che costituiscono la cosiddetta superficie di scambio secondario.
In sintesi, la funzione svolta da uno scambiatore di calore si sostanzia nella sottrazione o nella cessione di calore ad un determinato ambiente e il principio di funzionamento si basa sul cambiamento di stato di speciali miscele o gas refrigeranti che scorrono all'interno dei tubi, combinato al passaggio dell'aria calda o fredda che attraversa le alette.
Nella maggior parte dei casi, gli scambiatori di calore rappresentano un componente di un apparecchio o di una macchina completa progettata e costruita da un OEM (nel caso del Gruppo Lu-Ve si tratta principalmente di costruttori di banchi e armadi refrigerati, condizionatori, pompe di calore, macchine per aria compressa, armadi elettrici speciali, asciugabiancheria, ecc.).
I ricavi delle vendite degli scambiatori di calore hanno rappresentato:
Gli apparecchi ventilati (aeroevaporatori, condensatori e dry coolers) sono prodotti finiti costituiti da scambiatori di calore di varia foggia e dimensione (nel caso del Gruppo LU-VE, possono arrivare fino a oltre 12 metri di lunghezza e 3 metri di altezza), a cui vengono accoppiate: (i) carenature, opportunamente studiate e sagomate per massimizzare le prestazioni degli scambiatori in esse contenute e per agevolarne la movimentazione e l'installazione in cantiere; (ii) ventilatori elettrici o elettronici, appositamente studiati e dimensionati per ottimizzare lo scambio termico, ridurre il consumo elettrico e i livelli di rumorosità generati; (iii) vari altri accessori elettrici, elettronici e meccanici (studiati, ad esempio, per aumentare le potenze erogate al verificarsi di determinate condizioni ambientali estreme; per ridurre ulteriormente i livelli di inquinamento acustico; per modulare sia i consumi elettrici sia la silenziosità a seconda che si tratti di un funzionamento diurno o notturno; ovvero per permettere la gestione a distanza di alcuni parametri di funzionamento secondo i più moderni protocolli di comunicazione).
La funzione specifica svolta da tali apparecchi, dati determinati parametri e condizioni di funzionamento, è rappresentata dal garantire l'erogazione di una determinata potenza frigorifera (misurata principalmente in kW), all'interno di determinati vincoli in termini di energia elettrica assorbita, di inquinamento acustico generato e di spazi di ingombro.
Gli apparecchi ventilati possono essere installati, a seconda della tipologia, sia all'interno delle celle refrigerate, sia all'esterno dei locali refrigerati e/o condizionati (tipicamente sui tetti o in locali "tecnici" dedicati).
I ricavi delle vendite degli apparecchi ventilati hanno rappresentato:
I condizionatori d'aria di precisione sono particolari condizionatori d'aria specificamente studiati per l'utilizzo all'interno di locali "tecnologici" particolarmente delicati, quali data centre, sale operatorie e camere bianche.
La specificità di tali condizionatori è rappresentata dal fatto che essi devono garantire (nel caso dei data centre, per 365 giorni all'anno e per 24 ore al giorno) il rigoroso controllo, con tolleranze estremamente ristrette, dei parametri di temperatura, umidità e purezza dell'aria, nonché segnalare a distanza, con i più moderni protocolli di comunicazione, anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e allarmi.
A tale scopo, questi speciali condizionatori sono dotati di un "cervello" rappresentato da uno o più microprocessori elettronici specificamente sviluppati e disegnati a seconda del tipo di installazione.
I ricavi delle vendite dei condizionatori di precisione "close control" hanno rappresentato nel 2018 poco più del 3% dei ricavi complessivi del Gruppo (circa 4% nel 2017).
La produzione di porte di vetro per banchi frigoriferi viene realizzata accoppiando e isolando fino a tre diverse lastre di vetro speciale, al cui interno viene iniettato un gas isolante.
La funzione d'uso specifica svolta da questa tipologia di porte montate su armadi e banchi frigoriferi a temperature sia positive, sia negative, è rappresentata dal garantire, anche se sottoposte a numerosi o continui cicli di apertura e chiusura: (i) il mantenimento della temperatura all'interno dei banchi e degli armadi refrigerati (sia a temperatura positiva, sia a temperatura negativa), (ii) la perfetta visibilità della merce esposta/contenuta in qualsiasi condizione (evitando l'appannamento della porta stessa, anche attraverso l'applicazione di speciali pellicole nanotecnologiche), (iii)
l'illuminazione degli interni e (iv) in alcuni casi, anche l'illuminazione di loghi pubblicitari sulla superficie della porta stessa.
I ricavi delle vendite delle porte di vetro hanno rappresentato nel 2018 circa il 3,3% dei ricavi complessivi del Gruppo in linea con l'esercizio 2017.
Il grafico seguente indica la suddivisione del fatturato per tipologia di prodotti nel 2018:
Scambiatori di calore Apparecchi Ventilati Close Control Porte Altro
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di prodotti nei due anni a confronto:
| PRODOTTI | € /000 2018 |
% | € /000 2017 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 184.530 | 60,1% | 159.301 | 59,0% | +15,8% |
| Apparecchi Ventilati | 97.189 | 31,7% | 85.231 | 31,6% | +14,0% |
| Porte | 10.029 | 3,3% | 9.265 | 3,4% | +8,2% |
| Close Control | 9.953 | 3,2% | 10.723 | 4,0% | -7,2% |
| TOTALE PRODOTTI | 301.701 | 98,3% | 264.520 | 98,0% | +14,1% |
| Altro | 5.168 | 1,7% | 5.512 | 2,0% | -6,2% |
| TOTALE | 306.869 | 100,0 | 270.032 | 100,0 | +13,6% |
Dal punto di vista dell'applicazione dei prodotti, l'attività del Gruppo LU-VE può essere oggi riferita principalmente a tre differenti segmenti di mercato.
(i) il settore della refrigerazione, che comprende le attività relative alla filiera legata ai prodotti alimentari (il "Segmento Refrigerazione");
(ii) il settore del condizionamento dell'aria, che riguarda il trattamento dell'aria di locali pubblici, e "tecnologici" (il "Segmento Condizionamento dell'Aria");
(iii) il settore delle cosiddette "applicazioni speciali" che comprende principalmente scambiatori di calore particolari impiegati in diversi campi di attività che spaziano dalle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica, alle applicazioni "mobili" (trasporto refrigerato, condizionamento ferroviario e di veicoli di grandi dimensioni) fino alle macchine ad aria compressa e ad altre applicazioni industriali (il "Segmento Applicazioni Speciali").
I prodotti ventilati di grande potenza del Gruppo LU-VE, inoltre, si rivolgono anche al segmento "power gen" ed alle applicazioni industriali di processo, seppure con valori significativamente inferiori a quelli realizzati nei tre principali segmenti sopra descritti.
Il Segmento Refrigerazione si rivolge alle applicazioni relative a tutta la filiera che si occupa della conservazione, lavorazione, trasformazione e stoccaggio a temperatura controllata di prodotti alimentari quali frutta, verdura, carne e pesce, dal momento della loro raccolta/allevamento/ produzione fino alla messa a disposizione al pubblico presso la grande distribuzione organizzata e i negozi alimentari di prossimità.
I ricavi delle vendite del Segmento Refrigerazione hanno rappresentato:
Il Segmento Condizionamento dell'Aria comprende la realizzazione di prodotti e componenti per il trattamento dell'aria di locali pubblici e tecnologici (quali ad esempio data center), al fine di garantire il controllo dei livelli di temperatura, umidità e purezza dell'aria.
I ricavi delle vendite del Segmento Condizionamento dell'Aria hanno rappresentato nel 2018 poco meno del 17% dei ricavi complessivi del Gruppo in leggero decremento rispetto al valore dell'anno precedente (circa il 18%).
Il mercato delle "applicazioni speciali", come evidenziato in precedenza, copre una pluralità di applicazioni diverse ed estremamente specializzate.
Con l'acquisizione della controllata indiana Spirotech avvenuta nell'ottobre 2016 ed a seguito della sua importante crescita nei due anni successivi, hanno assunto rilevanza significativa due applicazioni in particolare: gli scambiatori a pompa di calore utilizzati nelle asciugabiancheria ad alta efficienza energetica (segmento "domestic appliance") e gli scambiatori per il trasporto refrigerato (in particolare per camion e furgoni).
I ricavi delle vendite realizzate dal Gruppo LU-VE in questo segmento hanno rappresentato:
Il Gruppo ha iniziato ad operare nel segmento "power gen", relativo alla realizzazione di impianti per la produzione di energia solo negli ultimi anni e questo mercato rappresenta tuttora un settore in via di sviluppo con importanti prospettive di crescita futura. I prodotti ventilati destinati a questa specifica applicazione per il raffreddamento di motori per la produzione di energia elettrica sono rappresentati da "radiators" speciali di grande potenza e dimensione.
I ricavi delle vendite realizzate in questo segmento hanno rappresentato nel 2018 circa il 3,5% dei ricavi complessivi; nel 2017 tale segmento rappresentava circa il 3,3% dei ricavi consolidati del Gruppo.
La seguente tabella indica l'andamento del fatturato per tipologia di applicazioni nei due anni a confronto:
| APPLICAZIONI | € /000 2018 |
% | € /000 2017 |
% | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|
| Refrigerazione | 186.030 | 60,6% | 171.372 | 63,5% | +8,6% |
| Condizionamento | 50.201 | 16,4% | 47.223 | 17,5% | +6,3% |
| Applicazioni Speciali | 54.764 | 17,8% | 37.211 | 13,8% | +47,2% |
| Power Gen /Applicaz.Industriali | 10.706 | 3,5% | 8.714 | 3,2% | +22,9% |
| TOTALE APPLICAZIONI | 301.701 | 98,3% | 264.520 | 98,0% | +14,1% |
| Altro | 5.168 | 1,7% | 5.512 | 2,0% | -6,2% |
| TOTALE | 306.869 | 100,0% | 270.032 | 100,0% | +13,6% |
Il fatturato del Gruppo LU-VE è realizzato prevalentemente all'estero (79%), in oltre 100 Paesi: in particolare, i principali mercati di esportazione sono la Polonia (notevolmente cresciuta negli ultimi due anni, da circa 12 milioni di Euro nel 2016 ad oltre 28,6 nel 2018, principalmente per effetto dell'acquisizione di nuovi clienti internazionali con siti produttivi nel paese ), la Germania la Russia, la Francia e la Repubblica Ceca.
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21,3% 55,8% 22,9% Italia UE Resto del mondo
Il grafico seguente riporta la suddivisione geografica del fatturato nel 2018:
Il fatturato del Gruppo LU-VE non dipende in misura significativa da singoli contratti commerciali o industriali. Alla data del 31 dicembre 2018, i ricavi di vendita relativi ai primi 10 clienti del Gruppo rappresentano complessivamente una percentuale intorno al 34% del totale. Il fatturato generato dal principale cliente costituito da un gruppo internazionale servito in 14 società diverse, rappresenta circa il 5,6% del fatturato complessivo del Gruppo.
Con riferimento al conto economico, si ricorda che la controllata Zyklus Heat Transfer Inc. è stata consolidata a partire dal 1 luglio 2018.
| Conto Economico Consolidato Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | % Ricavi |
31/12/2017 | % Ricavi | Variazione % 2018 su 2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 306.869 | 100,0% | 270.032 | 100,0% | 13,6% |
| Acquisti di materiali | (167.429) | 54,6% | (150.006) | 55,6% | |
| Variazione delle rimanenze | 5.643 | -1,8% | 7.502 | -2,8% | |
| Servizi | (42.951) | 14,0% | (40.105) | 14,9% | |
| Costo del personale | (62.823) | 20,5% | (56.280) | 20,8% | |
| Altri costi operativi | (2.707) | 0,9% | (2.071) | 0,8% | |
| Totale costi operativi | (270.267) | 88,1% | (240.960) | 89,2% | 12,2% |
| Margine Operativo Lordo (Ebitda) | 36.602 | 11,9% | 29.072 | 10,8% | 25,9% |
| Variazione fair value derivati | (663) | 0,2% | 170 | -0,1% | |
| Ammortamenti | (16.422) | 5,4% | (15.143) | 5,6% | |
| Plus./Svalutaz. attività non correnti | 213 | -0,1% | 24 | 0,0% | |
| Risultato Operativo (Ebit) | 19.730 | 6,4% | 14.123 | 5,2% | 39,7% |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (2.368) | 0,8% | (5.610) | 2,1% | |
| Risultato prima delle imposte (Ebt) | 17.362 | 5,7% | 8.513 | 3,2% | 103,9% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | (1.269) | 0,4% | (2.234) | 0,8% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 16.093 | 5,2% | 6.279 | 2,3% | 156,3% |
| Utile di competenza di terzi | 686 | 637 | |||
| Utile di pertinenza del gruppo | 15.407 | 5,0% | 5.642 | 2,1% | 173,1% |
Di seguito, il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
I "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento del 13,6% (+36,8 milioni di Euro). A parità di perimetro l'aumento sarebbe stato del 11,7%. A cambi costanti l'incremento dei ricavi sarebbe stato del 15,7%. (+42,4 milioni di Euro). L'incremento è dovuto per il 3,7% all'aumento dei prezzi di vendita e per il 12,0% all'effetto dei maggiori volumi (incluso il primo consolidamento di Zyklus per circa 5,3 milioni di Euro), al netto dell'effetto cambi (-2,1%).
Il totale dei costi operativi passa da 241 milioni di Euro (incidenza dell'89,2% sui ricavi) a 270,3 milioni di Euro (incidenza dell'88,1% sui ricavi). L'incremento complessivo è del 12,2% (29,3 milioni di Euro) ed è sostanzialmente dovuto ai seguenti fattori:
• il consumo delle materie cresce di 19,3 milioni di Euro con un'incidenza sui ricavi che passa dal 52,8% del 2017 al 52,7% del 2018. Tale incremento è dovuto per 3,3 milioni di Euro all'aumento dei costi di acquisto delle principali materie prime (rame ed alluminio), per 12,8 milioni di Euro all'aumento dei volumi ed alla variazione del mix di vendita e per 3,2 milioni di Euro al primo consolidamento di Zyklus;
Il Valore aggiunto (consumo dei materiali, costi per servizi ed altri costi) passa dal 68,5% dei ricavi al 67,6% con un miglioramento di quasi un punto percentuale.
Il "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" è stato pari a 36,6 milioni di Euro (11,9% dei ricavi) rispetto a 29,1 milioni di Euro (10,8% dei ricavi) del 2017. Al netto dell'impatto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria, l'EBITDA sarebbe stato pari a 38,4 milioni di Euro (12,5% delle vendite). L'EBITDA adjusted al 31 dicembre 2017 era pari a 31 milioni di Euro. La variazione rispetto all'anno precedente (+7,4 milioni di Euro) è generata dall'aumento di prezzi e volumi (+2,4 milioni di Euro), dal miglior assorbimento dei costi per servizi (+1,8 milioni di Euro), dal risparmio sui costi delle materie prime (+0,5 milioni di Euro), dal miglioramento della redditività di Spirotech (+2,8 milioni di Euro) e dal primo consolidamento di Zyklus (+0,6 milioni di Euro) parzialmente controbilanciati dall'impatto del costo del lavoro (-0,7 milioni di Euro).
Gli ammortamenti mostrano un incremento di 1,3 milioni di Euro, legato all'accelerazione degli investimenti (1 milione di Euro) ed al primo consolidamento di Zyklus (0,3 milioni di Euro).
Il "Risultato Operativo (EBIT)" è pari a 19,7 milioni di Euro (6,4% dei ricavi) rispetto a 14,1 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) nel 2017. Al netto dei costi non rientranti nella gestione ordinaria (EBIT "adjusted") sarebbe stato pari a 21,5 milioni di Euro (7,0% dei ricavi).
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari risulta negativo per 2,4 milioni di Euro (negativo per 5,6 milioni di Euro nel 2017). La differenza positiva rispetto all'esercizio 2017, pari a 3,2 milioni di Euro, deriva dal sostanziale venir meno delle differenze cambio negative - principalmente non realizzate – che avevano penalizzato il conto economico 2017 per 5 milioni di Euro, al netto dell'effetto dei rendimenti della liquidità investita (-1,2 milioni di Euro) e dell'adeguamento del valore dell'opzione per l'acquisto del residuo 5% di Spirotech (-0,6 milioni di Euro).
Il "Risultato prima delle imposte (EBT)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è pari a 17,4 milioni di Euro (5,7% dei ricavi) contro un valore di 8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 (3,2% dei ricavi). L'EBT dell'esercizio 2018 normalizzato per i costi non relativi alla gestione ordinaria sarebbe stato pari a 19,2 milioni di Euro (6,2% dei ricavi).
L'impatto delle imposte cala di 0,9 milioni di Euro pur in presenza di un aumento dell'imponibile fiscale grazie ad alcuni impatti positivi non rientranti nella gestione ordinaria. L'incidenza sul risultato prima delle imposte passa dal 26,2% al 7,3% sostanzialmente a causa dell'indeducibilità delle perdite
su cambi non realizzate dell'anno 2017 e dell'effetto delle imposte anticipate contabilizzate in Polonia e dell'adeguamento delle imposte differite a seguito della modifica dell'aliquota fiscale in India nel 2018.
Il "Risultato netto dell'esercizio" chiuso al 31 dicembre 2018 è pari a 16,1 milioni di Euro (5,2% dei ricavi) rispetto a 6,3 milioni di Euro (2,3% dei ricavi) al 31 dicembre 2017.
| Stato patrimoniale Riclassificato Consolidato (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | % su capitale investito netto |
31/12/2017 | % su capitale investito netto |
Variazione 2018 su 2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali nette | 70.170 | 62.718 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 125.061 | 111.191 | |||
| Imposte anticipate | 4.722 | 3.359 | |||
| Altre attività non correnti | 2.196 | 1.941 | |||
| Attività non correnti (A) | 202.149 | 96,7% | 179.209 | 102,3% | 22.940 |
| Rimanenze di magazzino | 44.667 | 37.988 | 6.679 | ||
| Crediti verso Clienti | 50.854 | 47.616 | 3.238 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 9.472 | 11.258 | (1.786) | ||
| Attività correnti (B) | 104.993 | 96.862 | 8.131 | ||
| Debiti verso fornitori | 57.800 | 63.405 | (5.605) | ||
| Altri debiti e passività correnti | 20.585 | 17.677 | 2.908 | ||
| Passività correnti (C) | 78.385 | 81.082 | (2.697) | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 26.608 | 12,7% | 15.780 | 9,0% | 10.828 |
| Fondi relativi al personale | 4.057 | 4.047 | 10 | ||
| Imposte differite | 13.173 | 13.217 | (44) | ||
| Fondi per rischi e oneri | 2.581 | 2.472 | 109 | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 19.811 | 9,5% | 19.736 | 11,3% | 75 |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 208.946 | 100,0% | 175.253 | 100,0% | 33.693 |
| Patrimonio netto di gruppo | 142.216 | 137.842 | 4.374 | ||
| Patrimonio netto di competenza di terzi | 3.170 | 2.124 | 1.046 | ||
| Totale Patrimonio Netto Consolidato | 145.386 | 69,6% | 139.966 | 79,9% | 5.420 |
| Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine | 156.303 | 115.074 | 41.229 | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (92.743) | (79.787) | (12.956) | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 63.560 | 30,4% | 35.287 | 20,1% | 28.273 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto |
208.946 | 100,0% | 175.253 | 100,0% | 33.693 |
L'incremento alla voce Attività non correnti (pari a 22,9 milioni di Euro) è legato al primo consolidamento di Zyklus (avviamento per 8,1 milioni di Euro, di cui 2,9 milioni di Euro allocati alla lista clienti e cespiti netti per 4,5 milioni di Euro) ed al proseguimento dei piani di investimento (in particolare per il raddoppio dello stabilimento polacco). Gli investimenti del periodo ammontano a circa 29 milioni di Euro di cui circa 19 milioni di Euro devono essere considerati non ricorrenti (circa 16 milioni di Euro riferiti allo stabilimento polacco).
Il capitale circolante operativo di Gruppo (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali al netto dei debiti commerciali) è pari a 37,7 milioni di Euro (12,3% del fatturato) ed ha avuto un incremento di 15,5 milioni di Euro rispetto al 2017 (pari a 22,2 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato del 8,2%). L'incremento è legato al primo consolidamento di Zyklus per 2,0 milioni di Euro, all'aumento dei volumi per 2,0 milioni di Euro, all'incidenza più che proporzionale del capitale circolante di Spirotech per 6,0 milioni di Euro ed all'effetto mix di acquisto, produzione e vendita per 5,5 milioni di Euro.
Il patrimonio netto consolidato ammonta a 145,4 milioni di Euro rispetto a 140 milioni di Euro al 31 dicembre 2017. L'incremento (pari a 5,4 milioni di Euro) è dovuto al risultato dell'esercizio (16,1 milioni di Euro) rettificato dalla distribuzione di dividendi per 5,3 milioni di Euro, dall'effetto negativo della riserva di conversione (2,6 milioni di Euro), dalla riserva legata alla prima applicazione dell'IFRS 9 per 1,4 milioni di Euro (al lordo dell'effetto fiscale), dall'adeguamento per 1,2 milioni di Euro del valore dell'opzione per l'acquisto del residuo 5% di Spirotech e dall'acquisto di azioni proprie per 0,2 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 63,6 milioni di Euro (35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2017) con una differenza di 28,3 milioni di Euro principalmente dovuta per 5,3 milioni di Euro alla distribuzione di dividendi, per 12,6 milioni di Euro all'acquisizione di Zyklus, per 29 milioni di Euro agli investimenti, per 2,0 milioni di Euro dall'adeguamento dell'opzione put&call su Spirotech al netto di circa 33 milioni di Euro di flusso positivo della gestione. L'impatto della variazione del circolante è negativo per 13 milioni di Euro. Il flusso di cassa della gestione rettificato delle componenti straordinarie è stato di circa 11 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2018 ammonta a circa 144 milioni di Euro.
Di seguito riportiamo il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati:
| Conto Economico LU-VE Spa Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | % Ricavi | 31/12/2017 | % Ricavi | Variazione % 2018 su 2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi e proventi operativi | 86.653 | 100,0% | 77.754 | 100,0% | 11,4% |
| Acquisti di materiali | (44.419) | 51,3% | (41.536) | 53,4% | |
| Variazione delle rimanenze | 333 | -0,4% | 1.722 | -2,2% | |
| Servizi | (18.014) | 20,8% | (17.534) | 22,6% | |
| Costo del personale | (17.066) | 19,7% | (15.677) | 20,2% | |
| Altri costi operativi | (2.430) | 2,8% | (600) | 0,8% | |
| Totale costi operativi | (81.596) | 94,2% | (73.625) | 94,7% | 10,8% |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 5.057 | 5,8% | 4.129 | 5,3% | 22,5% |
| Variazione fair value derivati | (632) | 0,7% | 2.203 | -2,8% | |
| Ammortamenti | (5.864) | 6,8% | (5.299) | 6,8% | |
| Plus./Svalutaz. Attività non correnti | (31) | 0,0% | 109 | -0,1% | |
| Risultato Operativo (EBIT) | (1.470) | -1,7% | 1.142 | 1,5% | -228,7% |
| Proventi e oneri finanziari netti | 4.062 | -4,7% | 2.238 | -2,9% | |
| Risultato prima delle imposte (EBT) | 2.592 | 3,0% | 3.380 | 4,3% | -23,3% |
| Imposte sul reddito d'esercizio | 507 | -0,6% | 133 | -0,2% | |
| Risultato netto dell'esercizio | 3.099 | 3,6% | 3.513 | 4,5% | -11,8% |
Nel corso dell'esercizio 2018 i "Ricavi e proventi operativi" hanno registrato un incremento dell'11,4% principalmente realizzato grazie all'effetto dei volumi di vendita.
Il totale dei costi operativi passa da 73,6 milioni di Euro (incidenza del 94,7% sui ricavi) a 81,6 milioni di Euro (incidenza del 94,2%sui ricavi). L'incremento complessivo è del 10,8% (8 milioni di Euro) ed è principalmente dovuto all'aumento del consumo di materiali (totale impatto per 4,3 milioni di Euro con un incidenza sul fatturato che passa dal 51,2% al 50,9%, all'incremento del costo del personale di 1,4 milioni di Euro (legato alla crescita dei volumi di produzione ed alla dinamica salariale ordinaria, con incidenza sul fatturato che passa da 20,2% a 19,7%) ed all'aumento (1,8 milioni di Euro) degli altri costi operativi per il costo non ricorrente derivante dall'applicazione dell'IFRS 9.
Il "Margine Operativo Lordo (Ebitda)" nel periodo chiuso al 31 dicembre 2018 è pari a 5,1 milioni di Euro (5,8% dei ricavi) rispetto a 4,1 milioni di Euro (5,3% dei ricavi) dell'esercizio 2017. Il dato 2018 normalizzato per i costi non ricorrenti sarebbe stato pari a 6,9 milioni di Euro (8,0% dei ricavi).
Il "Risultato Operativo (Ebit)" è negativo per 1,5 milioni di Euro (-1,7% dei ricavi) ed era positivo per 1,1 milioni di Euro (1,5% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 con una differenza negativa di 2,6 milioni di Euro principalmente legata all'effetto positivo contabilizzato nell'anno 2017
per il fair value del prestito obbligazionario emesso da LU-VE India per finanziare l'acquisto di Spirotech e sottoscritto dalla Capogruppo. Nel corso del 2018 il prestito obbligazionario è stato convertito in capitale sospendendo così tutti gli impatti sul conto economico. Al netto dei costi non ricorrenti l'Ebit sarebbe stato pari a 0,3 milioni di Euro (0,4% dei ricavi).
Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 risulta positivo per 4,1 milioni di Euro rispetto a 2,2 milioni di Euro nell'esercizio 2017. La differenza (positiva per 1,9 milioni di Euro) deriva sostanzialmente dalle minori differenze cambio non realizzate nell'anno 2018.
Il "Risultato prima delle imposte (Ebt)" nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è pari a 2,6 milioni di Euro (3,0% dei ricavi) contro un valore di 3,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 (4,3% dei ricavi). Al netto dei costi non ricorrenti sarebbe stato pari a 4,4 milioni di Euro (5,1% dei ricavi).
Il "Risultato netto dell'esercizio" chiuso al 31 dicembre 2018 è pari a 3,1 milioni di Euro (3,6% dei ricavi) rispetto a 3,5 milioni di Euro (4,5% dei ricavi) al 31 dicembre 2017.
| Stato patrimoniale LU-VE Spa Riclassificato (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | % su capitale investito netto |
31/12/2017 | % su capitale investito netto |
Variazione % 2018 su 2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali nette | 22.669 | 22.357 | |||
| Immobilizzazioni materiali nette | 39.690 | 40.916 | |||
| Imposte anticipate | 3.430 | 1.437 | |||
| Partecipazioni | 102.562 | 58.693 | |||
| Altre attività non correnti | 25 | 34.379 | |||
| Attività non correnti (A) | 168.376 | 99,2% | 157.782 | 95,9% | 10.594 |
| Rimanenze di magazzino | 8.123 | 7.790 | 333 | ||
| Crediti verso Clienti | 31.921 | 39.577 | (7.656) | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 4.811 | 5.085 | (274) | ||
| Attività correnti (B) | 44.855 | 52.452 | (7.597) | ||
| Debiti verso fornitori | 25.243 | 28.581 | (3.338) | ||
| Altri debiti e passività correnti | 7.961 | 6.722 | 1.239 | ||
| Passività correnti (C) | 33.204 | 35.303 | (2.099) | ||
| Capitale d'esercizio netto (D=B-C) | 11.651 | 6,9% | 17.149 | 10,4% | (5.498) |
| Fondi relativi al personale | 909 | 967 | (58) | ||
| Imposte differite | 8.036 | 8.418 | (382) | ||
| Fondi per rischi e oneri | 1.271 | 991 | 280 | ||
| Passività a medio e lungo termine (E) | 10.216 | 6,0% | 10.376 | 6,3% | (160) |
| Capitale Investito Netto (A+D-E) | 169.811 | 100,0% | 164.555 | 100,0% | 5.256 |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 62.704 | 62.704 | 0 | ||
| Riserve e utili/(perdite) a nuovo | 38.560 | 44.940 | (6.380) | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 3.099 | 3.513 | (414) | ||
| Totale Patrimonio Netto | 104.363 | 61,5% | 111.157 | 67,6% | (6.794) |
| Pos. Finanziaria Netta a M/L Termine | 128.571 | 93.151 | 35.420 | ||
| Pos. Finanziaria Netta a Breve Termine | (63.123) | (39.753) | (23.370) | ||
| Totale Posizione Finanziaria Netta | 65.448 | 38,5% | 53.398 | 32,4% | 12.050 |
| Mezzi propri e indebitam. Finanziario netto |
169.811 | 100,0% | 164.555 | 100,0% | 5.256 |
Le attività non correnti mostrano un incremento di 10,6 milioni di Euro sostanzialmente dovuto all'acquisizione di Zyklus. Nel corso del 2018 è stato convertito in capitale il prestito obbligazionario emesso da LU-VE India per finanziare l'acquisto di Spirotech e sottoscritto dalla Capogruppo con una riclassifica di 34 milioni di Euro dalla voce "Immobilizzazioni finanziarie" alla voce "Partecipazioni". Gli investimenti dell'esercizio in immobilizzazioni ammontano a 5,1 milioni di Euro.
Il capitale circolante (dato dalla somma delle rimanenze e dei crediti verso clienti al netto dei debiti verso fornitori), ha avuto un decremento di 4,0 milioni di Euro (passando dal 24,2% al 17,1% delle vendite).
Il patrimonio netto ammonta a 104,4 milioni di Euro rispetto a 111,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2017. La riduzione (pari a 6,8 milioni di Euro) è dovuto al risultato netto dell'esercizio (3,1 milioni di Euro) al netto di una distribuzione di dividendi di 4,9 milioni di Euro, alla prima dell'IFRS 9 per 4,8 milioni di Euro e ad altri movimenti per 0,2 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è negativa per 65,4 milioni di Euro (negativa per 53,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2017) con un peggioramento di 12,0 milioni di Euro. L'indebitamento è tutto posizionato sul medio e lungo termine e la liquidità presente al 31 dicembre 2018 ammonta a circa 125 milioni di Euro.
In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), nella seguente tabella sono evidenziati i principali indicatori alternativi di performance utilizzati per monitorare l'andamento economico e finanziario del Gruppo:
| In migliaia di Euro gli importi monetari | 2018 (*) | 2017 |
|---|---|---|
| Giorni medi di giacenza delle rimanenze (1) | 52 | 51 |
| Indice di rotazione delle rimanenze (2) | 6,87 | 7,11 |
| Indice di rotazione dei crediti (3) | 6,03 | 5,67 |
| Giorni medi di incasso dei crediti commerciali (4) | 60 | 63 |
| Indice di rotazione dei debiti (5) | 3,59 | 2,91 |
| Giorni medi di pagamento dei debiti commerciali (6) | 100 | 124 |
| Capitale investito netto | 208.946 | 175.253 |
| EBITDA | 36.602 | 29.072 |
| EBITDA/Oneri finanziari | 9,70 | 17,32 |
| Risultato per azione base (7) | 0,70 | 0,26 |
| Risultato per azione diluito (8) | 0,70 | 0,26 |
| Dividendi per azione (9) | 0,22 | 0,22 |
| Indebitamento finanziario netto | (63.560) | (35.287) |
| Indebitamento finanziario netto/Ebitda | 1,74 | 1,21 |
| Indice di indebitamento (10) | 0,44 | 0,26 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Totale attivo | 0,16 | 0,16 |
| Avviamento e Altre attività immateriali/Patrimonio netto | 0,48 | 0,45 |
(*) I dati economici utilizzati per il calcolo degli indici dell'anno 2018 includono il contributo di Zyklus per il secondo semestre.
Le modalità di calcolo degli indicatori sopra riportati è la seguente:
I ricavi della SEST S.p.A. sono stati pari a 35,7 milioni di Euro con un incremento del 13% circa sull'anno precedente. Il risultato netto, derivante per circa 6,2 milioni di Euro dai dividendi della controllata polacca e penalizzato per 5,1 milioni di Euro dalla svalutazione della partecipazione TGD, è stato di 2,2 milioni di Euro (5 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 1,8 milioni di Euro ed imposte per 660 migliaia di Euro.
Sest-LUVE-Polska Sp.z.o.o. ha raggiunto un fatturato di 56,7 milioni di Euro, con un incremento del 19% circa sull'anno precedente. Il risultato netto è stato di 13,2 milioni di Euro (7,9 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 1,8 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 1,6 milioni di Euro.
"OOO" Sest LU-VE ha fatturato 18,9 milioni di Euro (19,8 milioni di Euro nel 2017). Il risultato netto è stato positivo per circa 1,7 milioni di Euro (positivo per 1,8 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 1,1 milioni di Euro ed imposte per 152 migliaia di Euro.
HTS S.r.o. ha fatturato 39,1 milioni di Euro con un incremento del 6% circa. Il risultato netto è stato di 1 milione di Euro (0,6 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 2,2 milioni di Euro ed imposte per 0,4 milioni di Euro.
LU-VE Sweden AB ha fatturato 12 milioni di Euro (con un incremento del 15% sull'anno precedente) con un risultato negativo di 1,1 milioni di Euro (negativo per 0,3 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 0,2 milioni di Euro e imposte per 0,5 milioni di Euro.
LU-VE Heat Exchangers (Changshu) LTD ha fatturato 7,6 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro nel 2017) ed ha registrato un risultato negativo di 0,2 milioni di Euro (negativo di 0,5 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 0,3 milioni di Euro.
Tecnair LV S.p.A. ha fatturato 12,2 milioni di Euro, in linea con l'anno precedente, ed ha registrato un risultato positivo netto di 101 migliaia di Euro (160 migliaia di Euro nel 2017), dopo ammortamenti per 92 migliaia di Euro ed imposte pari a 69 migliaia di Euro.
Thermo Glass Door S.p.A. ha realizzato un fatturato di 10,5 milioni di Euro (+9% circa rispetto al 2017) ed un risultato negativo di 2 milioni di Euro (negativo per 1,5 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 0,9 milioni di Euro ed un effetto fiscale positivo per 0,4 milioni di Euro.
Manifold S.r.l., ha fatturato 1,4 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro nel 2017) con un risultato netto positivo di 5 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per un totale di 9 migliaia di Euro.
Spirotech Heat Exchangers Private Limited ha raggiunto ricavi totali per 35,4 milioni di Euro (25,3 milioni di Euro nel 2017, con un incremento di circa il 40%) con un risultato netto positivo pari a 5,4 milioni di Euro (3,4 milioni di Euro nel 2017) dopo ammortamenti per 0,8 milioni di euro e imposte per 2,2 milioni di Euro.
Zyklus Heat Transfer Inc., al primo anno di consolidamento, ha fatturato nel secondo semestre, 5,3 milioni di Euro, con un risultato netto positivo di 133 migliaia di Euro, dopo ammortamenti per 287 migliaia di Euro e imposte per 90 migliaia di Euro.
La situazione per ogni società è la seguente:
LU-VE France s.a.r.l. ha fatturato 10,3 milioni di Euro (5% sul 2017) con un risultato netto di 8 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 0,1 milioni di Euro.
LU-VE Deutschland GmbH ha fatturato 3,1 milioni di Euro (3,9 milioni nel 2017) con un risultato netto negativo di 24 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 22 migliaia di Euro.
LU-VE Iberica SL ha fatturato 8,3 milioni di Euro (-18% sul 2017) con un risultato netto negativo di 5 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per 4 migliaia di Euro.
LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. ha fatturato 1,6 milioni di Euro (-8% sul 2017) con un risultato netto negativo di 0,3 milioni di Euro dopo ammortamenti per 10 migliaia di euro.
LU-VE Asia Pacific Ltd. ha chiuso l'anno con un risultato netto positivo di 73 migliaia di Euro.
LU-VE India Corporation Private Ltd ha realizzato ricavi per 104 migliaia di Euro con un risultato netto positivo di 70 migliaia di Euro.
LUVEDIGITAL S.r.l. ha fatturato 0,4 milioni di Euro con un risultato netto positivo di circa 2 migliaia di Euro dopo ammortamenti ed imposte per circa 9 migliaia di Euro.
LU-VE Austria GmbH ha fatturato 390 migliaia di Euro (89 migliaia di Euro l'anno precedente) con un risultato netto positivo di circa 13 migliaia di Euro.
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2018 sono stati pari a 41,8 milioni di Euro (24,3 milioni di Euro nel 2017) a fronte di ammortamenti per 16,4 milioni di Euro. Di seguito un riepilogo degli investimenti per società:
| Dati in Euro/000 | INVESTIMENTI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | LUVE | SEST | SEST LUVE POLSKA |
"OOO" SEST LUVE |
HTS | SPIROTECH | TGD | ZYKLUS | ALTRE | Totale |
| Terreni e fabbricati | 331 | 462 | 13.705 | 30 | 9 | 34 | 3 | - | 23 | 14.597 |
| Impianti e macchinari | 1.233 | 389 | 437 | 187 | 336 | 1.047 | 372 | 2.989 | 115 | 7.105 |
| Avviamento | - | - | - | - | - | - | - | 5.205 | - | 5.205 |
| Lista clienti | - | - | - | - | - | - | - | 2.893 | - | 2.893 |
| Altro | 2.265 | 402 | 300 | 58 | 153 | 133 | 210 | 406 | 395 | 4.322 |
| Imm. in corso | 1.340 | 159 | 2.239 | 214 | 1.627 | 447 | 398 | 1.056 | 195 | 7.675 |
| TOTALE | 5.169 | 1.412 | 16.681 | 489 | 2.125 | 1.661 | 983 | 12.549 | 728 | 41.797 |
Nel corso del 2018 è proseguito il programma di investimenti per l'ampliamento e la razionalizzazione di alcuni siti produttivi e per il potenziamento delle capacità produttive installate (in particolare con riferimento allo stabilimento polacco, di cui si è già detto). I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
l'ampliamento della capacità produttiva esistente (per 0,9 milioni di Euro) da parte della controllata statunitense Zyklus. L'apporto iniziale al 30 giugno 2018 è di 3,6 milioni di Euro di cui 3 milioni di Euro di macchinari e 0,6 milioni di Euro di altri beni materiali.
spese per software per circa 1,8 milioni di Euro, il progetto principale sviluppato nel 2018 è il PLM (Product Lifecycle Management);
L'anno 2018 è stato caratterizzato da una crescita importante in termine di indicatori economici e di risultato. Per supportare adeguatamente questa crescita si è continuato ad investire nelle risorse umane in più ambiti:
Nel corso del 2018 abbiamo assistito ad una crescita importante di organico nei plant polacco ed Indiano. In Polonia per far fronte all'incremento di capacità produttiva e, verso l'ultima parte dell'anno, per l'inserimento del personale destinato all'avvio del secondo plant; in India per far fronte alla crescita produttiva. Incrementi che continueranno per entrambi i plant anche nel corso del 2019.
Al 31 dicembre 2018 il numero di collaboratori del Gruppo era di 2.609 (di cui 1.997 Operai, 582 impiegati e quadri e 30 dirigenti) contro i 2.481 al 31 dicembre 2017.
Nel corso del 2018 le aziende del Gruppo hanno proseguito, nell'ottica del miglioramento continuo, a porre in essere attività tese a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell'ambiente.
Nello specifico si è provveduto ad affrontare le seguenti tematiche:
Relativamente agli infortuni, nel corso del 2018 per il Gruppo si rileva quanto segue:
Relativamente all'ambiente, inoltre, si rileva quanto segue:
Per maggiori informazioni, si rimanda ai capitoli "Benessere delle nostre persone" e "Rispetto per l'ambiente" della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018.
Alla data del 31 dicembre 2018 sia il Gruppo che la Capogruppo mostrano una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) rispettivamente pari a 0,44 ed a 0,63 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva rispettivamente per 92,7 milioni di Euro e per 63,1 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio e lungo termine in scadenza nell'anno 2019 è garantito dalla liquidità attuale.
Non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Si riporta inoltre come la valutazione del rispetto di requisiti patrimoniali-economici (covenants), prevista dal debito finanziario di LU-VE, al 31 dicembre 2018, tenuto anche conto degli effetti che ci si attende dalla prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 su EBITDA e PFN, non ha evidenziato alcuna criticità. Inoltre, si evidenzia che le stime del Budget 2019, anch'esse integrate dagli effetti stimati dell'IFRS 16, portano ad attendersi che anche per il prossimo esercizio non vi siano criticità in merito al rispetto di tali requisiti.
Alla luce di quanto sopra esposto, sia il bilancio consolidato del Gruppo che il bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2018 sono stati redatti sulla base del presupposto della continuità aziendale.
I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dai prezzi delle materie prime, principalmente il rame e l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD) sia alla fluttuazione del cambio Euro/USD (poiché il
Gruppo acquista in Euro, mentre le quotazioni sono effettuate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
La fluttuazione della disponibilità e del prezzo delle suddette materie può risultare significativa, in funzione di diversi fattori, tra cui la ciclicità economica dei mercati di riferimento, le condizioni di fornitura e altri fattori non controllabili da parte del Gruppo e difficilmente prevedibili (quali ad esempio: problematiche inerenti la capacità estrattiva o di trasformazione dei singoli fornitori che potrebbero ostacolare o ritardare la consegna delle materie prime ordinate; scelte gestionali e/o industriali da parte di singoli fornitori che comportino l'interruzione dell'estrazione o della lavorazione delle materie prime e la conseguente maggior difficoltà di reperire nell'immediato tali materie prime sul mercato di riferimento; il verificarsi di ritardi significativi nella fase di trasporto e consegna di tali materie prime alle società del Gruppo).
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo (anche tenendo conto della fluttuazione della divisa USD rispetto all'Euro), al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze nella disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Si segnala, infine, che la volatilità del prezzo del petrolio incide (oltre che sul prezzo delle materie prime) sugli investimenti effettuati a livello globale nel mercato power gen, rendendo difficilmente prevedibile l'andamento di questo segmento di mercato.
In relazione ad una parte significativa dei contratti di finanziamento in essere il Gruppo si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Inoltre, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo prevedono clausole di cross default – cross acceleration, clausole di negative pledge e clausole di pari passu. In futuro, qualora non fossero rispettati i sopra citati covenant finanziari o altri impegni previsti nei contratti di finanziamento in essere, il Gruppo potrebbe essere tenuto a rimborsare anticipatamente il relativo indebitamento.
Infine, una parte significativa dei contratti di finanziamento del Gruppo LU-VE prevede, a carico della società che ha contratto il finanziamento, adempimenti informativi in varie occasioni, l'obbligo di richiedere il preventivo consenso in caso di nuovi finanziamenti o particolari operazioni straordinarie, nonché l'obbligo di non costituire nuove ipoteche.
Per mitigare questo rischio il Gruppo monitora attentamente il rispetto dei covenant finanziari, di tutte le clausole previste nei contratti di finanziamento e degli obblighi di informativa attraverso procedure formalizzate che coinvolgono la funzione legale e finanza. Inoltre mantiene sempre una quantità significativa di disponibilità finanziarie liquide o liquidabili in tempi brevi e di linee di credito di breve termine per far fronte ad eventuali, ancorchè considerati remoti, obblighi di rimborso anticipato di finanziamenti a medio e lungo termine.
Gli strumenti finanziari in cui il Gruppo investe la liquidità disponibile sono principalmente rappresentati da polizze di capitalizzazione e strumenti di natura obbligazionaria e monetaria, quasi esclusivamente denominati in Euro.
Si precisa che le polizze di capitalizzazione prevedono la garanzia del capitale ed un tasso di rendimento minimo garantito non negativo ed alcune penali in caso di riscatto anticipato.
Si segnala poi che, per gli strumenti finanziari in generale sussistono i seguenti rischi:
Non si può escludere che in futuro il valore che si otterrà dallo smobilizzo degli strumenti finanziari medesimi possa essere inferiore al fair value iscritto in bilancio, generando in tal modo un peggioramento dell'indebitamento finanziario netto. A fronte della contabilizzazione a conto economico di costi ricorrenti, derivanti dagli oneri finanziari sui finanziamenti in essere, i rendimenti degli investimenti in disponibilità liquide non sono certi e sono caratterizzati da elevata volatilità, anche in negativo. Comunque il Gruppo sceglie i propri investimenti privilegiando quelli a basso rischi e li effettua con primarie istituzioni bancarie. Inoltre con un'attenta politica di gestione della liquidità e l'esistenza di linee di credito a breve termine mitiga il rischio di dover procedere a repentini e non previsti smobilizzi della liquidità.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute derivante da diverse circostanze.
(i) In primo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio "di natura traslativa".
Infatti, il Gruppo predispone il proprio bilancio consolidato in Euro, mentre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty polacco, rublo russo, corona ceca, corona svedese, rupia indiana, dollaro australiano, yuan renminbi cinese e dollaro americano). Il Gruppo è esposto quindi al rischio che le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate, originariamente espressi in valuta estera, influenzino in modo significativo sia i risultati del Gruppo, sia l'indebitamento finanziario netto consolidato, sia il patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi di cambio di natura traslativa.
(ii) In secondo luogo, il Gruppo è esposto al rischio di cambio c.d. "di natura transattiva" sia per acquisti di beni e di materiali dai fornitori, sia per le vendite ai clienti.
A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il dollaro americano (USD, valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti, le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in
dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente. Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro (che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento l'Euro e, quindi, subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato), sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Peraltro, le società Sest-LUVE Polska Sp.z.o.o., HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e, pertanto, sono esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Con un'attività svolta a livello centralizzato, al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni e di ridurre il rischio derivante dalla variazione dei tassi di cambio, il Gruppo ha fatto ricorso alla sottoscrizione di strumenti finanziari derivati (principalmente range accrual forward e forward plain vanilla) che vengono utilizzati con l'intento di copertura dei rischi sottostanti. Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 (già IAS 39) per essere designati in hedge accounting; in considerazione di ciò, il Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, e non di copertura e di conseguenza tali strumenti sono stati valutati al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Su alcune valute (dollaro australiano, yuan cinese, corona svedese, rupia indiana, rublo e dollaro americano) in cui sono espressi ricavi e costi operativi sussiste anche un cosiddetto hedging naturale (i ricavi espressi in una determinata valuta sono naturalmente coperti da costi operativi espressi nella medesima valuta).
La strategia del Gruppo, finalizzata all'espansione su nuovi mercati e allo sviluppo e diversificazione del proprio portafoglio prodotti, si fonda su una crescita anche per linee esterne, attraverso acquisizioni e sviluppo di joint-venture. Pertanto, il Gruppo è esposto ai rischi tipici inerenti ad iniziative di crescita per linee esterne.
Sebbene prima di perfezionare acquisizioni, joint-venture o investimenti, il Gruppo ponga in essere un'attività di due diligence finanziaria, contabile, fiscale e legale, cionondimeno potrebbe verificarsi il caso in cui tale attività non consenta comunque di identificare tutte le passività potenziali o attuali significative del soggetto acquisito, né di portare a una determinazione adeguata del prezzo di acquisto.
L'integrazione di nuovi soggetti oggetto di acquisizione è poi un processo organizzativamente complesso, che può non avvenire secondo le tempistiche inizialmente ipotizzate e può comportare costi imprevisti e, quindi, può compromettere o dilazionare i benefici attesi dall'acquisizione.
Al fine di mitigare questi rischi il Gruppo pone in essere sulle società oggetto di possibile acquisizione un'attenta attività di due diligence (di business, contabile, finanziaria, fiscale, legale ed ambientale) con il supporto di consulenti molto qualificati e ben conosciuti. Attiva inoltre processi di integrazione strutturati mettendo in campo team interfunzionali dedicati per rispettare al meglio le tempistiche e sfruttare al massimo tutte le possibili sinergie.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali.
La liquidità del Gruppo è fornita principalmente, da un lato, dalle risorse generate o assorbite dalle attività operative o di investimento, dall'altro dalle caratteristiche delle scadenze dei debiti finanziari a medio/lungo termine.
In relazione a tale ultimo aspetto, le linee guida adottate dal Gruppo nella gestione della liquidità consistono nel:
Anche grazie all'applicazione di tale politica, ad oggi, il Gruppo dispone di linee di credito concesse da primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze.
I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo sono caratterizzati da un elevato livello concorrenziale in termini di qualità di prodotti, innovazione, condizioni economiche, efficienza energetica nonché di affidabilità e sicurezza prestazionale e dalla presenza di concorrenza portata da altri gruppi industriali di rilievo internazionale.
La capacità del Gruppo di produrre valore dipende anche dalla capacità delle sue società di proporre prodotti innovativi per tecnologia e in linea con i trend del mercato.
Sotto questo profilo, il Gruppo ha dimostrato in passato di essere un operatore di riferimento in termini di innovazione tecnologica, anche grazie ad una politica di promozione delle risorse dedicate allo sviluppo dei propri prodotti che intende mantenere in futuro, continuando ad avvalersi di consolidati rapporti di collaborazione con Università prestigiose sia in Italia sia all'estero.
Peraltro, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell'uscita sul mercato di modelli strategici per il proprio business, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi, con un impatto negativo sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo.
Per mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo monitora costantemente il mercato di riferimento ed i risultati intermedi generati nelle varie fasi del processo di ricerca e sviluppo, al fine di selezionare e portare avanti esclusivamente le iniziative più affidabili, o con più elevata probabilità di successo e
ritorno economico-finanziario perseguendo anche una politica di progressiva diversificazione e arricchimento del proprio portafoglio prodotti e di continuo sviluppo della gamma.
Nonostante non vi sia alcun cliente del Gruppo che, da solo, rappresenti più del 5,6% del fatturato consolidato e nonostante i primi 10 clienti del Gruppo rappresentino complessivamente una percentuale del fatturato consolidato pari al 34,1%, il settore degli scambiatori statici (nel quale il Gruppo è inserito nella lista dei fornitori preferenziali di tutti i più importanti costruttori europei di banchi frigoriferi e ha realizzato nell'anno 2018 il 61,2% del proprio fatturato) e quello delle porte di vetro per banchi frigoriferi (nel quale il Gruppo ha realizzato nell'anno 2018 il 3,3% del proprio fatturato) sono caratterizzati dalla forte leadership commerciale esercitata dai principali costruttori.
Conseguentemente, qualora venisse meno la fornitura ad uno dei clienti cui il Gruppo vende nei predetti settori, le società del Gruppo che vi operano avrebbero difficoltà a recuperare il fatturato perso rivolgendosi ad altri clienti e potrebbe aversi un impatto negativo sui risultati economici e/o sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria.
Il Gruppo pone regolarmente in essere azioni volte a diversificare il rischio legato alla concentrazione delle vendite, svolgendo regolarmente indagini commerciali volte alla ricerca di sempre nuova clientela sia in Italia che all'estero per mezzo dell'attività degli Uffici commerciali di tutte le società del Gruppo.
Il Gruppo acquista da soggetti esterni, oltre alle materie prime, anche materiali e componenti semilavorati (tra cui motori, componenti elettronici, collettori, lamierati, gruppi distributori) ed è pertanto esposto ai rischi derivanti dai rapporti con tali produttori e fornitori terzi, i quali potrebbero non garantire, in futuro, l'attuale continuità nella fornitura di tali materiali e componenti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di difficoltà di approvvigionamento per quanto riguarda la fornitura dei motori elettronici di tecnologia "EC" di grandi dimensioni, a causa della forte concentrazione dell'offerta mondiale di tali motori nelle mani di due costruttori, che potrebbero non essere in grado di continuare a garantire un'offerta di tali componenti capace di soddisfare le richieste del mercato.
Il Gruppo gestisce i rischi sopra menzionati mediante: (a) un modello di valutazione permanente dell'affidabilità di ciascun fornitore ricorrente, in termini sia di qualità, sia di economicità dei prodotti fabbricati; (b) verifiche sulla valutazione economica dei fornitori e, conseguentemente, sul rispettivo affidamento a ciascuno di adeguati volumi di produzione; (c) valutazione dei servizi resi dai fornitori in ragione delle loro prestazioni in termini logistici e di tempestività delle rispettive consegne e sulle conseguenti decisioni di volta in volta adottate. Ciononostante, non si può escludere l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte di uno o più fornitori da cui si approvvigionano le società del Gruppo, o comunque il venir meno della continuità nella loro fornitura; eventualità, queste, che potrebbero comportare costi aggiuntivi oppure impedire la consegna ai clienti nel rispetto dei tempi e/o delle specifiche concordate, con conseguenti effetti negativi sull'operatività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
La produzione industriale svolta dal Gruppo con i propri stabilimenti ed impianti potrebbe, in talune ipotesi di guasti o rotture gravi a detti impianti o di eventi catastrofici, determinare danni a terzi, incidenti o danni ambientali. Tale rischio è altresì collegato alla presenza negli impianti di prodotti potenzialmente pericolosi per l'ambiente, quali materiali infiammabili e prodotti chimici.
Benché il Gruppo si adoperi per prevenire questo tipo di rischi, nel caso in cui si verificassero incidenti o danni ambientali, sarebbe esposto ad imprevedibili ed ingenti obblighi risarcitori e a responsabilità, anche di natura penale, nei confronti dei soggetti danneggiati e/o delle autorità competenti, e potrebbe subire interruzioni dell'attività produttiva con conseguenti possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative a copertura della responsabilità civile derivante da tali eventi, i cui massimali sono ritenuti congrui in relazione alla stima del rischio in oggetto, non si può tuttavia escludere il verificarsi di eventuali danni il cui risarcimento superi i massimali previsti dalle stesse polizze.
Il Gruppo, tramite uffici dedicati, continua tutte le attività necessarie al fine di garantire il rispetto dell'ambiente e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse naturali. Inoltre l'attività di ricerca e sviluppo è sempre orientata verso prodotti a minor impatto ambientale sia a livello di consumi energetici che di utilizzo di gas refrigeranti e riduzione del rumore.
Il Gruppo opera con un processo produttivo, a cui sono associati costi fissi connessi all'operatività degli stabilimenti. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio derivante dall'interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuta, a titolo esemplificativo, a incidenti, guasti degli impianti, malfunzionamenti di sistemi informatici, revoca o contestazione dei permessi o delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, o infine disastri causati dall'uomo quali sinistri, incendi, atti di terrorismo. In particolare, l'interruzione delle attività produttive potrebbe comportare un parziale mancato assorbimento dei costi fissi associati alla produzione e/o rendere il Gruppo temporaneamente non in grado di soddisfare puntualmente la domanda dei clienti.
Sebbene le società del Gruppo abbiano stipulato polizze assicurative loss of profit e all risk contro i danni da incendio e da calamità naturali, i cui massimali e franchigie sono ritenuti congrui in considerazione dei possibili danni ipotizzabili, eventuali interruzioni significative dell'attività presso i propri stabilimenti industriali, dovute sia agli eventi sopra menzionati, sia ad altri eventi al di fuori del controllo del Gruppo, potrebbero comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive.
I prodotti del Gruppo sono principalmente destinati alla refrigerazione commerciale ed industriale e debbono rispettare standard qualitativi e di sicurezza differenti con riferimento alle diverse giurisdizioni in cui gli stessi vengono commercializzati. Vi è dunque il rischio che un prodotto risulti non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalle normative vigenti nelle suddette giurisdizioni. Ciò potrebbe legittimare la restituzione di tale prodotto, con aggravio di costi di produzione.
La ricorrenza di eventi di difettosità dei prodotti è stata storicamente molto contenuta ed assolutamente fisiologica per il settore di attività; nei casi in cui si sono verificati, la società del Gruppo coinvolta ha proceduto a concordare con il Cliente le azioni correttive, attivando, ove del caso, le assicurazioni a tal fine stipulate.
Inoltre, poiché i prodotti del Gruppo entrano di solito a far parte di prodotti più complessi, il malfunzionamento del componente fornito dal Gruppo potrebbe comportare azioni di richiamo di una serie di prodotti venduti e/o installati da parte di clienti del Gruppo.
Va segnalato, poi, che il Gruppo realizza categorie di prodotti che utilizzano quale gas refrigerante l'anidride carbonica (anziché il freon). L'anidride carbonica, se da un lato è caratterizzata da un minor impatto ambientale rispetto ai refrigeranti di uso più comune, dall'altro, a causa delle elevate pressioni di esercizio, presenta dei profili di rischio più elevati sia in fase di produzione e di collaudo, sia in caso di difetti di fabbricazione che emergano durante l'installazione e/o il funzionamento sul campo.
Infine, va segnalato che alcuni prodotti del Gruppo sono destinati alle applicazioni su impianti power gen, i cui contratti di fornitura prevedono abitualmente, in caso di malfunzionamento o difetti, l'assunzione da parte dei fornitori di responsabilità anche per i danni conseguenziali al predetto malfunzionamento o difetto, di difficile stima e non proporzionati al valore della fornitura effettuata. Sinora in un numero esiguo di casi i clienti hanno segnalato malfunzionamenti dei prodotti, che sono stati risolti con interventi in loco dei tecnici del Gruppo.
Al riguardo, il Gruppo applica severi standard di controllo dei propri prodotti: è dotato di un protocollo di gestione del rischio qualità che prevede varie attività e procedure a tutela della qualità dei prodotti; esiste, inoltre, una struttura dedicata al controllo qualità, effettuato direttamente presso le unità produttive e presso i fornitori.
Per far fronte a tali potenziali responsabilità, peraltro storicamente modeste, il Gruppo ha stipulato coperture assicurative su tutti i prodotti in commercio il cui massimale è ritenuto adeguato ai rischi e costantemente monitorato.
In aggiunta, ha stanziato un apposito fondo garanzia prodotti a copertura delle loro potenziali difettosità, basato su criteri di prudenza e su dati statistici.
Il Gruppo ricorre all'indebitamento bancario sia a breve, che, principalmente, a medio-lungo termine, secondo modalità e forme tecniche adeguate alla propria struttura degli investimenti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dal fatto che il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi d'interesse che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari.
In particolare, la principale fonte di esposizione al rischio in oggetto per il Gruppo deriva dall'indebitamento finanziario espresso per la quasi totalità a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata stipulando contratti derivati (principalmente Interest Rate Swap) di copertura del rischio in base alle proprie esigenze. Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Tuttavia, da un punto di vista meramente contabile, tali strumenti, pur garantendo sostanzialmente la copertura dei rischi menzionati, non soddisfano tutti i requisiti richiesti dal principio contabile IFRS 9 per essere designati in Hedge Accounting e pertanto la loro variazione di Fair Value viene rilevata a Conto Economico.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi si attiva la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni.
Eventuali allungamenti nei tempi di pagamento da parte dei clienti, inoltre, potrebbero comportare per il Gruppo la necessità di finanziare il connesso fabbisogno di capitale circolante.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate.
Il Gruppo opera su base globale, con una forte presenza in diversi mercati geografici.
In particolare, il Gruppo:
(i) ha una forte vocazione all'esportazione, essendo il suo fatturato realizzato prevalentemente in mercati diversi dal mercato italiano (negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018, 2017 e 2016, i ricavi delle vendite realizzati all'estero dal Gruppo sono stati, rispettivamente, 78,7%, 77,8% e 73,7% dei ricavi delle vendite complessive);
(ii) è presente all'estero non solo tramite filiali commerciali, ma anche con società industriali e stabilimenti produttivi localizzati in diverse aree geografiche (Polonia, Russia, Cina, Svezia, Repubblica Ceca, India, USA).
Questa diversità geografica espone il Gruppo a rischi derivanti dall'operatività su più mercati internazionali, tra i quali il rischio che il mutamento delle condizioni politiche e socio-economiche di un'area geografica si riverberi sulla produzione e sulla distribuzione da parte del Gruppo in quell'area.
Inoltre, il Gruppo conduce il proprio business anche in Paesi con sistemi economici e politici in cui sono presenti differenti fattori di potenziale instabilità, tra cui: (i) instabilità politica ed economica; (ii) boicottaggi ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale; (iii) cambiamenti sfavorevoli nelle politiche governative, in particolare nei confronti degli investimenti esteri; (iv) fluttuazioni significative dei tassi di interessi e di cambio; (v) espropri o acquisti forzosi di beni; (vi) requisiti burocratici di difficile attuazione; (vii) impossibilità di proteggere alcuni diritti di natura legale e contrattuale in alcune giurisdizioni; (viii) imposizione di tasse, dazi o altri pagamenti imprevisti; e (ix) controlli valutari che potrebbero limitare la rimessa di fondi o la conversione di valuta; (x) corruzione diffusa.
L'operatività nei mercati emergenti potrebbe, altresì, essere influenzata da difficoltà tipiche delle economie dei Paesi in via di sviluppo, quali, a titolo esemplificativo, difficoltà nei trasporti, mancanza di infrastrutture, maggiore difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata.
Inoltre, la normativa primaria o secondaria dei Paesi emergenti, o la loro interpretazione, potrebbero essere soggette a modifiche anche imprevedibili ovvero potrebbero esserci un numero limitato di precedenti legati all'interpretazione, all'attuazione e all'applicazione di tali normative.
In definitiva, nonostante la diffusione a livello globale e l'operatività anche in Paesi emergenti rappresentino evidentemente per il Gruppo significative opportunità di cogliere le potenzialità di sviluppo delle varie aree geografiche interessate, non si può escludere che il verificarsi di uno o più dei rischi sopra esposti comporti conseguenze negative sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Pertanto il Gruppo monitora con attenzione la situazione in essere nei diversi paesi con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di significativi mutamenti negativi degli scenari di riferimento.
I risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che opera a livello internazionale in vari Paesi, sono influenzati da vari fattori che riflettono l'andamento macroeconomico, inclusi l'andamento dei consumi, il costo delle materie prime, l'oscillazione dei tassi di interesse e dei mercati valutari.
Il 2018 si consegna ancora come un anno positivo per la crescita economica mondiale, attestatasi al 3,7% e sostanzialmente in linea con l'anno precedente. Nella seconda parte dell'anno, tuttavia, l'economia è parsa in rallentamento, a partire dalla Cina cresciuta nell'ultimo trimestre 2018 del 6,4%, il valore più basso dal 1990. Questo trend non ha risparmiato l'Europa e l'Italia, con un PIL per quest'ultima cresciuto dell'1% essenzialmente grazie al solo primo semestre dell'anno. Per il 2019 le previsioni sono comunque di una crescita mondiale ancora buona e pari al 3,3%. Per gli USA, con il venir meno degli stimoli fiscali, la crescita è prevista al 2,5%; per l'eurozona all'1,0% con l'Italia ferma in un intorno dello zero.
Le politiche monetarie si sono aggiustate di conseguenza, con la Fed più cauta nel percorso di crescita dei tassi di interesse, comunque alzati quattro volte nel 2018 e con la BCE che, pur terminato il QE, prevede tassi ancora molto bassi per tutto l'anno in corso. Come nel 2017 anche nell'anno trascorso, la crescita economica è stata accompagnata da una buona tonicità nei valori delle materie prime, anche in questo caso con un rallentamento verso la seconda parte dell'anno, in particolare per il petrolio e per il rame.
Il 2019 si presenta ben più dinamico sul fronte politico: gestione della Brexit ed elezioni europee rappresentano un banco di prova importante per la tenuta degli equilibri istituzionali e politici storici. Sono presenti in tutti i Paesi europei partiti e movimenti che auspicano un cambiamento radicale della situazione esistente e non sono prevedibili le implicazioni sociali ed economiche. A livello mondiale, anche dopo le elezioni brasiliane, prevalgono un po' ovunque leadership che dichiarano come prioritaria la tutela degli interessi nazionali. I rapporti Usa-Cina sul fronte dei dazi daranno, comunque più di altri aspetti, la metrica delle possibili conseguenze.
Per l'Italia, infine, il quadro emerso dalle elezioni politiche dello scorso marzo consegna un inedito nuovo Governo che gode al momento di un ampio consenso e che proietta un approccio nuovo su alcuni temi, in particolare la gestione dei flussi migratori e le politiche economiche, con critiche molto forti su entrambi rivolte alle Istituzioni europee. In ogni caso, il nuovo Governo si è dovuto subito misurare con i vincoli della finanza pubblica italiana approvando una finanziaria più prudente rispetto alle intenzioni manifestate nel momento del suo insediamento.
Considerata l'estrema complessità del quadro in cui ci si muove e l'imprevedibilità delle evoluzioni dello stesso, resta comunque il rischio che i fattori sopra descritti si sviluppino in maniera da incidere negativamente sulla attività, sulla situazione patrimoniale e/o finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive del Gruppo. Il Gruppo monitora attentamente, nell'ambito della sua attività, la descritta situazione nazionale ed internazionale per essere pronto ad adattare conseguentemente le proprie strategie commerciali e di sviluppo dei prodotti, cercando di mantenere il più alto livello possibile di flessibilità.
Il Gruppo nel corso dell'esercizio 2018 ha svolto, come d'abitudine, un'intensa attività di sviluppo per offrire al mercato prodotti sempre più avanzati (elemento distintivo chiave della propria strategia competitiva), suddivisa su 36 progetti diversi di cui alcuni vengono svolti in collaborazione con prestigiose Università Europee.
Parte di questi progetti sono tuttora in corso e per il loro sviluppo, il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell'esercizio, costi relativi ad attività di sviluppo per 2,1 milioni di Euro (di cui 1,6 milioni di Euro capitalizzati tra le Immobilizzazioni Immateriali con il consenso del Collegio Sindacale).
I principali progetti hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori sia nel mondo dello scambio termico che in quello delle porte di vetro.
In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha scelto di aderire, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1- bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 e seguenti modifiche ed integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il fatturato consolidato dei soli prodotti nel primo bimestre 2019 ha raggiunto il valore di circa 50,9 milioni di Euro con una crescita di quasi il 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+10,4% a perimetro costante).
A parità di perimetro anche i valori relativi all'acquisizione di ordini (+17%) ed al portafoglio ordini (+18%) hanno evidenziato un andamento particolarmente positivo seppure influenzato anche dall'acquisizione di alcuni progetti speciali "una tantum".
A fronte di uno scenario che vede un forte aumento del costo del lavoro atteso nel corso del 2019 in tutti i paesi al di fuori dell'Italia abbinato a delle previsioni di aumento dei valori di mercato delle principali materie a partire dal secondo trimestre, il Gruppo ha ufficializzato un ulteriore aumento dei listini dei prezzi degli apparecchi a catalogo a partire dal mese di febbraio. Dalle ultime notizie di mercato risulta che anche i principali concorrenti abbiano ufficializzato degli interventi non molto dissimili sui listini seppure con un periodo di validità leggermente ritardato rispetto a quanto annunciato dal Gruppo. Anche per i prodotti non a catalogo sono in corso di attuazione azioni di
revisione dei prezzi di vendita ove questi non siano contrattualmente legati all'andamento delle quotazioni medie delle materie prime al London Metal Exchange, ma anche in questi ultimi casi l'obiettivo è di aggiungere degli indicatori relativi alle già citate dinamiche di variazione del costo del lavoro ai parametri adottati nei meccanismi di calcolo in vigore.
In un panorama del settore che rimane molto competitivo, la visibilità della domanda nei tradizionali mercati di riferimento è al solito piuttosto breve e, specialmente in Europa, dopo un buon avvio dell'esercizio 2019 potrebbe risentire nei mesi futuri del generale clima di incertezza legato sia al paventato rallentamento dell'economia internazionale sia alle prossime elezioni europee (con annesso trascinamento dell'effetto "brexit"). L'acquisizione di nuovi clienti e l'apertura di nuove opportunità di mercato in specifici campi d'applicazione ed in alcune aree geografiche induce comunque ad un cauto ottimismo sulla possibilità di ulteriore crescita dei volumi.
Nel mese di febbraio è stato approvato dalle autorità competenti il progetto di ampliamento dello stabilimento di Spirotech, i cui lavori dovrebbero cominciare all'inizio del mese di aprile una volta conclusa la negoziazione dei contratti di appalto.
Nel corso del primo bimestre sono state concordate con le autorità del parco industriale di Jacksonville Texas delle condizioni di particolare favore per l'acquisizione di circa 80.000 metri quadri di terreni per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo entro i due anni successivi alla firma dei contratti definitivi, che è prevista nel corso del mese di aprile.
Relativamente al progetto di acquisizione della divisione "Air" del gruppo Alfa Laval, nel periodo sono proseguite, in un clima generale di buona collaborazione, le previste attività propedeutiche alla firma dei contratti definitivi.
Nel mese di gennaio è stato stipulato un contratto di finanziamento chirografario con Banco BPM Mediocredito Italiano per Euro 30.000.000 della durata di 75 mesi (di cui tre di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.
Non esistono rapporti o attività di direzione e coordinamento.
Con riferimento ai rapporti con le parti correlate si rimanda alle tabelle di dettaglio inserite nelle Note esplicative del bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo LUVE. Tutte le transazioni con le parti correlate sono state svolte a condizioni di mercato.
Ai sensi di legge si ricorda alla data del 31 dicembre 2018 il Gruppo possiede n. 157.716 azioni proprie, pari allo 0,093% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 10,2637 Euro ai sensi delle delibere autorizzative assunte dalle Assemblee degli Azionisti in data 28 aprile 2015, 29 aprile 2016, 12 aprile 2017 e 27 aprile 2018. In applicazione dei principi contabili internazionali tali strumenti sono portati in deduzione del patrimonio netto del Gruppo.
Ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., LU-VE S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall'art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea.
Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 sia di LU-VE S.p.A. sia di Sest S.p.A., si segnala che è in corso, con il supporto di qualificati consulenti esterni, l'attività di aggiornamento rispetto alle modifiche normative intercorse e di adeguamento ad alcune modifiche organizzative delle strutture societarie.
È inoltre stato conferito l'incarico per la redazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 anche per la controllata Tecnair LV S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE S.p.A., ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Eligio Macchi, dichiara, ai sensi dell'art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nella presente Relazione Unica sulla Gestione al 31 dicembre 2018 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La Controllante LU-VE S.p.A. svolge la propria attività nella sede di Uboldo, via Caduti della Liberazione, 53. In data 4 gennaio 2017 è stata aperta una sede secondaria utilizzata come magazzino in Origgio, via Achille Grandi, 5.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di approvare il bilancio che Vi presentiamo e
Di destinare l'utile netto di periodo, pari ad Euro 3.098.524,00 (tremilioninovantottomilacinquecentoventiquattro/00) come segue:
Nulla osta alla distribuzione del dividendo risultando presenti in bilancio riserve disponibili sufficienti a coprire i costi di sviluppo capitalizzati.
Per il Consiglio di Amministrazione
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| Presidente | Iginio Liberali |
|---|---|
| Vice Presidente | Pierluigi Faggioli |
| Consiglieri | Matteo Liberali |
| Michele Faggioli | |
| Giovanni Cavallini | |
| Michele Garulli | |
| Anna Gervasoni | |
| Fabio Liberali | |
| Laura Oliva | |
| Stefano Paleari |
Marco Vitale
| Presidente | Paola Mignani |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Beltrame |
| Ivano Pelassa | |
Sindaci supplenti Mauro Cerana
Giulia Chiarella
LU-VE S.p.A.
Via Vittorio Veneto n° 11 Varese
I - 21100 Varese (VA) Italia
Tel: +39 02 96716270
Capitale sociale Euro 62.704.488,80 i.v.
Codice Fiscale e Partita Iva: 01570130128
| 1 | SCHEMI DI BILANCIO | 3 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 3 | ||
| 1.2 | CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 5 | ||
| 1.3 | UTILE PER AZIONE E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 6 | ||
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 7 | ||
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO 8 | ||
| 2 | NOTE ESPLICATIVE | 9 | |
| 2.1 | PREMESSA 9 | ||
| 2.2 | PRINCIPI CONTABILI 12 | ||
| 2.3 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 27 | ||
| 3 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA |
||
| CONSOLIDATA | 36 | ||
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 36 | ||
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 41 | ||
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 42 | ||
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 42 | ||
| 3.5 | RIMANENZE 43 | ||
| 3.6 | CREDITI COMMERCIALI 44 | ||
| 3.7 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 46 | ||
| 3.8 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 46 | ||
| 3.9 | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 50 | ||
| 3.10 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 50 | ||
| 3.11 | PATRIMONIO NETTO 51 | ||
| 3.12 | FINANZIAMENTI 51 | ||
| 3.13 | FONDI 55 | ||
| 3.14 | BENEFICI AI DIPENDENTI 56 | ||
| 3.15 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 58 | ||
| 3.16 | DEBITI COMMERCIALI 59 | ||
| 3.17 | DEBITI PER IMPOSTE 59 | ||
| 3.18 | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 59 | ||
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 60 | ||
| 3.20 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 62 | ||
| 4 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 63 | |
| 4.1 | RICAVI 63 | ||
| 4.2 | ALTRI RICAVI 64 | ||
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 64 | ||
| 4.4 | SERVIZI 64 | ||
| 4.6 | SVALUTAZIONI 65 | ||
|---|---|---|---|
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 66 | ||
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 66 | ||
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 66 | ||
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 67 | ||
| 4.11 | UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI 67 | ||
| 4.12 | IMPOSTE SUL REDDITO 67 | ||
| 4.13 | UTILI PER AZIONE 68 | ||
| 4.14 | DIVIDENDI 68 | ||
| 4.15 | INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITÀ 69 | ||
| 4.16 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 70 | ||
| 4.17 | COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 76 | ||
| 4.18 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 79 | ||
| 4.19 | IMPEGNI E GARANZIE 79 | ||
| 5 | AREA DI CONSOLIDAMENTO E PARTECIPAZIONI RILEVANTI | 80 | |
| 5.1 | SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE 80 | ||
| 6 | OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI | 81 | |
| 7 | TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI | 81 | |
| 8 | EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2018 | 81 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (Riclassificato in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 3.1 | 47.708 | 42.503 |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 22.462 | 20.215 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 112.808 | 100.618 |
| Altre attività materiali | 3.2 | 12.253 | 10.573 |
| Imposte anticipate | 3.19 | 4.722 | 3.359 |
| Partecipazioni | 3.3 | 6 | 6 |
| Altre attività non correnti | 3.4 | 2.190 | 1.935 |
| Attività non correnti | 202.149 | 179.209 | |
| Rimanenze | 3.5 | 44.667 | 37.988 |
| Crediti commerciali | 3.6 | 50.854 | 47.616 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.7 | 7.215 | 9.236 |
| Attività finanziarie correnti | 3.8 | 57.634 | 72.308 |
| Altre attività correnti | 3.9 | 2.257 | 2.022 |
| Disponibilità liquide | 3.10 | 85.905 | 50.762 |
| Attività correnti | 248.532 | 219.932 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 450.681 | 399.141 |
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| Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (Riclassificato in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO | |||
| Capitale Sociale | 3.11 | 62.704 | 62.704 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 64.105 | 69.496 | |
| Risultato di periodo | 15.407 | 5.642 | |
| Totale patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo | 142.216 | 137.842 | |
| Interessi di minoranza | 3.170 | 2.124 | |
| PATRIMONIO NETTO | 145.386 | 139.966 | |
| Finanziamenti | 3.12 | 152.196 | 112.973 |
| Fondi | 3.13 | 2.581 | 2.472 |
| Benefici ai dipendenti | 3.14 | 4.057 | 4.047 |
| Imposte differite | 3.19 | 13.173 | 13.217 |
| Altre passività finanziarie | 3.15 | 4.107 | 2.101 |
| Passività non correnti | 176.114 | 134.810 | |
| Debiti commerciali | 3.16 | 57.800 | 63.405 |
| Finanziamenti | 3.12 | 49.662 | 42.234 |
| Fondi | 3.13 | - | - |
| Debiti per imposte | 3.17 | 2.331 | 2.273 |
| Altre passività finanziarie | 3.15 | 1.134 | 1.049 |
| Altre passività correnti | 3.18 | 18.254 | 15.404 |
| Passività correnti | 129.181 | 124.365 | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| Passività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE PASSIVO | 450.681 | 399.141 |
| Conto Economico Consolidato (Riclassificato in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 305.936 | 269.195 |
| Altri ricavi | 4.2 | 933 | 837 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 306.869 | 270.032 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (167.429) | (150.006) |
| Variazione delle rimanenze | 3.5 | 5.643 | 7.502 |
| Servizi | 4.4 | (42.951) | (40.105) |
| Costo del personale | 4.5 | (62.823) | (56.280) |
| Svalutazione netta di attività finanziarie | 4.6 | (427) | - |
| Altri costi operativi | 4.7 | (2.280) | (2.071) |
| Totale costi operativi | (270.267) | (240.960) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | (663) | 170 | |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (16.422) | (15.143) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 404 | 176 | |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | (191) | (152) | |
| RISULTATO OPERATIVO | 19.730 | 14.123 | |
| Proventi finanziari | 4.8 | 1.241 | 1.633 |
| Oneri finanziari | 4.9 | (3.775) | (1.679) |
| Utili e (perdite su cambi) | 4.10 | (250) | (5.564) |
| Utili e perdite da partecipazioni | 4.11 | 416 | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 17.362 | 8.513 | |
| Imposte sul reddito | 4.12 | (1.269) | (2.234) |
| RISULTATO NETTO | 16.093 | 6.279 | |
| Quota di pertinenza di terzi | (686) | (637) | |
| RISULTATO DI PERIODO | 15.407 | 5.642 |
| Utile per azione (Riclassificato in unità di Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| UTILI PER AZIONE | 4.13 | ||
| Base | 0,70 | 0,26 | |
| Diluito | 0,70 | 0,26 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato (Riclassificato in migliaia di Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO | 16.093 | 6.279 | |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile di esercizio |
|||
| Valutazione attuariale TFR | |||
| 3.14 | 125 | 18 | |
| Effetto fiscale | (30) | (4) | |
| 95 | 14 | ||
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile perdita dell'esercizio: |
|||
| Differenze cambio da traduzioni bilancio in valuta | 1.4 | (2.616) | 4.403 |
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 13.572 | 10.696 | |
| di cui: | |||
| Di competenza di terzi | 3.11 | (686) | (637) |
| DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 12.886 | 10.059 |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato (in migliaia di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva di traduzione |
Riserva da attualizzazione TFR |
Altre riserve |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
Interessi di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 01/01/17 | 62.496 | 24.762 | 2.004 | (992) | (4.866) | (359) | 33.681 | 15.778 | 132.504 | 1.823 | 134.327 |
| Destinazione risultato 2017 | |||||||||||
| Dividendi pagati | - - |
- | - | - | - | (4.416) | - | (4.416) | (325) | (4.741) | |
| A nuovo | - - |
362 | - | - | - | 15.416 | (15.778) | - | - - |
||
| Incrementi (decrementi) | - - |
- | (428) | - | - | - | - | (428) | - | (428) | |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- - |
- | - | - | - | (61) | - | (61) | - | (61) | |
| Altro | 208 | - | - | - | - | - | (24) | - | 184 | (11) | 173 |
| Conto economico compl. al 31/12/2017 | - - |
- | - | 4.403 | 14 | - | 5.642 | 10.059 | 637 | 10.696 | |
| SALDO AL 31/12/2017 | 62.704 | 24.762 | 2.366 | (1.420) | (463) | (345) | 44.596 | 5.642 | 137.842 | 2.124 | 139.966 |
| Adozione principio contabile IFRS 9 | - - |
- | - | - | - | (1.361) | - | (1.361) | - | (1.361) | |
| SALDO AL 01/01/2018 | 62.704 | 24.762 | 2.366 | (1.420) | (463) | (345) | 43.235 | 5.642 | 136.481 | 2.124 | 138.605 |
| Destinazione risultato 2017 | |||||||||||
| Dividendi pagati | - - |
- | - | - | - | (4.860) | - | (4.860) | (405) | (5.265) | |
| A nuovo | - - |
351 | - | - | - | 5.291 | (5.642) | - | - - |
||
| Incrementi (decrementi) | - - |
- | (198) | - | - | - | - | (198) | - | (198) | |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- - |
- | - | - | - | (61) | - | (61) | - | (61) | |
| Altro | - - |
- | - | - | - | (2.032) | - | (2.032) | 765 | (1.267) | |
| Conto economico compl. al 31/12/2018 | - - |
- | - | (2.616) | 95 | - | 15.407 | 12.886 | 686 | 13.572 | |
| SALDO AL 31/12/2018 | 62.704 | 24.762 | 2.717 | (1.618) | (3.079) | (250) | 41.573 | 15.407 | 142.216 | 3.170 | 145.386 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Note | |||
| A. | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 50.762 | 46.455 | |
| Apporto variazione area di consolidamento | 142 | - | ||
| Risultato dell'esercizio | 15.407 | 5.642 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 16.422 | 15.143 | |
| - Plusvalenze realizzate | (404) | (176) | ||
| - Proventi e oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | 2.534 | 47 | |
| - Imposte sul reddito | 4.12 | 1.269 | 2.234 | |
| - Variazione fair value iscritto nel risultato operativo | 663 | (170) | ||
| Variazione TFR | 82 | 71 | ||
| Variazione fondi | 3.13 | 109 | 290 | |
| Variazione crediti commerciali | (2.067) | (2.160) | ||
| Variazione delle rimanenze | (4.949) | (7.074) | ||
| Variazione dei debiti commerciali | (6.550) | 10.335 | ||
| Variazione del capitale circolante netto | (13.566) | 1.101 | ||
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 4.589 | (2.525) | ||
| Pagamento imposte | (3.786) | (2.384) | ||
| Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati | (2.289) | 50 | ||
| B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 21.030 | 19.323 | |
| Investimenti in attività non correnti: | ||||
| - immateriali | 3.1 | (4.026) | (4.968) | |
| - materiali | 3.2 | (23.569) | (19.318) | |
| - finanziarie | - | - | ||
| Prezzo netto di acquisizione business combination | 2.1 | (9.072) | (*) - |
|
| C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento | (36.667) | (24.286) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.12 | (55.269) | (53.917) | |
| Accensione di finanziamenti | 97.848 | 62.000 | ||
| Variazione di altre passività finanziarie | (195) | (530) | ||
| Variazione di attività finanziarie a breve | 14.207 | 2.624 | ||
| Acquisto di azioni proprie | 3.11 | (198) | (428) | |
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | 208 | ||
| Pagamento di dividendi | 4.14 | (5.265) | (4.416) | |
| Altre variazioni | 1.451 | 301 | ||
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 52.579 | 5.842 | ||
| Differenze cambio di traduzione | (2.616) | 4.403 | ||
| Altre variazioni non monetarie | 675 | (975) | ||
| E. | Altre variazioni | (1.941) | 3.428 | |
| F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | 35.001 | 4.307 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) | 85.905 | 50.762 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (6.838) | (29.025) | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 156.303 | 115.074 | ||
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.20) | 3.20 | 63.560 | 35.287 |
(*) L'importo comprende 8.675 migliaia di Euro relativo al prezzo pagato alla data di acquisizione per la società Zyklus Transfer Inc. e alla stima dell'earn-out pari a 397 migliaia di Euro
In data 26 giugno 2018 LU-VE S.p.A. ha acquistato il 100% della società statunitense Zyklus Heat Transfer Inc ("Zyklus"), attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore. L'acquisizione ha una doppia valenza. Da un lato rappresenta il coronamento di un progetto di diversi anni mirato alla ricerca di una società da acquisire in quello che tuttora rimane il più grande mercato mondiale della refrigerazione e del condizionamento, mentre dall'altro costituisce il primo indispensabile passo di un progetto di grande potenziale a medio termine per la crescita nel continente nordamericano.
L'acquisizione è stata effettuata direttamente da LU-VE S.p.A. ad un prezzo di 10 milioni di USD (Euro 8.675 migliaia), pagato con risorse finanziarie disponibili alla data di acquisizione. Il prezzo di acquisto non è stato oggetto ad aggiustamenti previsti contrattualmente, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018 e dell'EBITDA dell'intero anno 2018 calcolato secondo le previsioni contrattuali. Una parte del prezzo è stato depositato in un "escrow account" ed il suo pagamento è legato al raggiungimento di determinati risultati in termini di redditività concordati per l'esercizio 2018. È previsto inoltre uno schema di "earn-out", con una formula che prevede un moltiplicatore sull'EBITDA relativa al solo esercizio 2021.
La società acquisita è stata inclusa nel bilancio consolidato a decorrere dal 30 giugno 2018, consolidando pertanto solamente la situazione patrimoniale-finanziaria della controllata a tale data. Con riferimento all'acquisizione effettuata si ricorda che, in base al principio contabile IFRS 3, il costo dell'aggregazione deve essere allocato alle attività, passività ed alle attività immateriali non iscritte nel bilancio della società acquisita, nei limiti del loro fair value. Ciò che residua ancora dopo questa allocazione deve essere iscritto come avviamento.
L'esercizio di Purchase Price Allocation è stato concluso entro la data di chiusura dell'esercizio 2018 con i seguenti effetti rispetto a quanto riportato nelle note della relazione consolidata di giugno 2018:
il tasso di abbandono, o Churn Rate, dei clienti ed un tasso di attualizzazione pari al 12,9%, che corrisponde al WACC a livello corporate rettificato di uno spread del 2,0% al fine di considerare la maggiore rischiosità insita in un asset stand alone rispetto all'intera azienda (si tratta pertanto di un fair value di livello 3 ai sensi dell'IFRS 13);
Il corrispettivo iniziale di 10 milioni di USD è stato rettificato dei seguenti importi:
La seguente tabella riporta il dettaglio del fair value delle attività e passività di Zyklus incluse nel consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018 ed il dettaglio dell'avviamento calcolato a tale data.
Al termine del processo di allocazione, l'avviamento residuo risulta pari a circa 6.000 migliaia di USD (equivalente a circa 5.205 migliaia di Euro).
Il goodwill residuo è riconducibile a sinergie previste in seguito all'operazione di acquisizione di Zyklus e all'espansione nel mercato americano.
Si segnala infine che l'acquisizione di Zyklus ha comportato costi accessori pari a circa 980 migliaia di Euro, che sono stati rilevati nel conto economico del periodo, alla voce "Costi operativi – Servizi".
Di seguito si riporta il conto economico dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2018 della controllata:
| Fair Value Attività e Passività Zyklus (in migliaia di Euro) |
30/06/2018 |
|---|---|
| Attività materiali e immateriali | 6.477 |
| di cui lista clienti | 2.893 |
| Altre attività non correnti | 88 |
| Attività correnti | 2.901 |
| Cassa e banche | 142 |
| Totale Attivo - A | 9.608 |
| Finanziamenti | 4.072 |
| Altre passività non correnti | 534 |
| Passività correnti | 1.340 |
| Imposte differite passive | 607 |
| Total Passivo - B | 6.553 |
| Corrispettivo pagato alla data di acquisizione | 8.675 |
| Corrispettivo per transazione correlata | (812) |
| Contingent consideration | 397 |
| Corrispettivo per l'acquisizione - C | 8.260 |
| Attività nette acquisite - D = A-B | 3.055 |
| Avviamento C - D | 5.205 |
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| Corrispettivo pagato (*) - E | 9.072 |
|---|---|
| Cassa detenuta dalla controllata - F | (142) |
| Flusso di cassa per acquisizione E + F | 8.930 |
(*) L'importo comprende 8.675 migliaia di Euro relativo al prezzo pagato alla data di acquisizione per la società Zyklus Transfer Inc. e alla stima dell'earn-out pari a 397 migliaia di Euro
Se l'acquisizione fosse avvenuta al 1° gennaio 2018, Zyklus avrebbe contribuito per 10,7 milioni di Euro ai ricavi consolidati, mentre il risultato netto non avrebbe avuto un significativo impatto.
Nel mese di giugno si è concluso il processo di conversione in azioni di LU-VE India dei c.d. "CCD" (Compulsory Convertible Debentures) – strumenti finanziari in rupie indiane ed assimilabili ad obbligazioni obbligatoriamente convertibili, emessi dalla controllata LU-VE India in occasione dell'acquisizione di Spirotech nel 2016 per reperire la liquidità necessaria all'esecuzione dell'operazione – che erano stati sottoscritti integralmente dalla Capogruppo. Tale operazione di conversione, propedeutica all'avvio del procedimento di fusione inversa di LU-VE India in Spirotech, ha consentito di eliminare la contabilizzazione di utili/perdite su cambi non realizzati di importi anche significativi nel bilancio consolidato del Gruppo derivanti dall'oscillazione del rapporto di cambio INR/Euro che erano state registrate negli esercizi precedenti. Tuttavia, sono state rilevate perdite su cambio realizzate per l'esercizio 2018 pari a circa 854 migliaia di Euro ante conversione (rilevate nella voce "Utili e perdite su cambi").
A seguito della conversione dei CCD, la partecipazione detenuta da LU-VE S.p.A. nella controllata LU-VE India è passata al 99,99% (ante conversione era pari al 99,98%).
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2018 del Gruppo LU-VE è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. Per IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente, arrotondando gli importi alle migliaia, e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. È costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale.
In riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2018 il Gruppo LU-VE mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,44 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 92,7 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2019 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal consiglio di amministrazione della controllante Lu-Ve S.p.A. in data 22 marzo 2019.
Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
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L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo LU-VE.
Il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE, che opera nel settore della produzione di scambiatori di calore, apparecchi ventilati, close control e vetrocamere, include i dati annuali della Capogruppo LU-VE S.p.A. e delle sue società controllate, sia direttamente che indirettamente, desumibili dai bilanci approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione opportunamente rettificati, ove necessario, al fine di uniformarli ai principi contabili IAS/IFRS adottati dal Gruppo LU-VE nella predisposizione del bilancio consolidato:
| Denominazione sociale | Sede | % di partecipaz.ne | Capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00% | EUR 1.000.000 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90% | EUR 200.000 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) | Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00% | CZK 133.300.000 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00% | SEK 50.000 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 86,06% | EUR 84.150 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50% | AUD 200.000 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00% | EUR 230.000 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00% | EUR 180.063,23 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00% | HKD 10.000 |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD | New Delhi (India) | 99,99% | INR 5.555.570 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00% | EUR 10.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00% | EUR 10.000 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00% | EUR 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00% | USD 1.000 |
| Controllate indirette: | |||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. | Gliwice (Polonia) | 95,00% | PLN 16.000.000 |
| (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | |||
| «OOO» SEST LU-VE | Lipetsk (Russia) | 95,00% | RUB 136.000.000 |
| (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) | |||
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd | Changshu (Cina) | 100,00% | CNY 38.211.761 |
| (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) | |||
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd | Tianmen (Cina) | 100,00% | n.a. |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) | 100,00% | EUR 100.000 |
| Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD) |
New Delhi (India) | 95,00% | INR 25.549.700 |
Ai sensi dell'IFRS 10, sono considerate controllate le società sulle quali LU-VE S.p.A. possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi: (a) potere sull'impresa; (b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa; (c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili. Le controllate, sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
Gli utili o le perdite e tutte le componenti del conto economico complessivo sono attribuiti alla Società e alle interessenze di pertinenza di terzi. Il reddito complessivo delle controllate è attribuito alla Società e alle interessenze di pertinenza di terzi, anche se ciò dovesse comportare un saldo negativo delle interessenze di terzi.
In caso di rilevazione iniziale di una passività finanziaria rinveniente da put options/forward concessi alle minoranze di società controllate, il Gruppo ha definito come policy contabile di ridurre il patrimonio netto di terzi e solo in subordine, per l'importo in eccesso, il patrimonio netto di Gruppo.
Le variazioni dell'area di consolidamento rispetto al periodo precedente intervenute nel periodo sono le seguenti:
I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:
c) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;
d) le rimanenze finali, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, vengono rettificate per i margini infragruppo in esse contenuti, perché non ancora realizzati verso terzi.
I bilanci individuali di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
La conversione delle poste di stato patrimoniale dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine esercizio. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi dell'esercizio.
Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi finali, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di traduzione".
| 2018 | 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | Cambio al 31/12 | Cambio medio | Cambio al 31/12 | Cambio medio | |
| AUD | 1,6220 | 1,5797 | 1,5346 | 1,4732 | |
| PLN | 4,3014 | 4,2615 | 4,177 | 4,2570 | |
| CZK | 25,7240 | 25,6470 | 25,535 | 26,326 | |
| RUB | 79,7153 | 74,0416 | 69,392 | 65,9383 | |
| SEK | 10,2548 | 10,2583 | 9,8438 | 9,6351 | |
| HKD | 8,9675 | 9,2559 | 9,372 | 8,8045 | |
| CNY | 7,8751 | 7,8081 | 7,8044 | 7,6290 | |
| INR | 79,7298 | 80,7332 | 76,6055 | 73,5324 | |
| USD (*) | 1,1450 | 1,1522 | - | - |
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società controllate estere, predisposti in valuta locale, sono riportati nella seguente tabella:
(*) Al fine della conversione del conto economico della nuova controllata Zyklus, acquistata a fine giugno 2018, è stato utilizzato il cambio medio da luglio 2018 a dicembre 2018 come riportato in tabella.
| 2018 | 2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DI RACCORDO PN (in migliaia di Euro) |
Utile netto dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Utile netto dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
| Importi da bilancio LU-VE S.p.A. | 3.099 | 104.363 | 3.513 | 111.157 |
| Differenza fra valore di carico delle partecipazioni consolidate e valore pro-quota di patrimonio netto e risultati delle controllate consolidate |
12.936 | 39.159 | 2.135 | 27.580 |
| Eliminazione degli utili intersocietari non realizzati | (409) | (676) | (10) | (267) |
| Altro | (219) | (630) | 4 | (628) |
| Utile e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 15.407 | 142.216 | 5.642 | 137.842 |
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
Il goodwill è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del fair value delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata per transazione.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS (1° gennaio 2014), il Gruppo LU-VE si è avvalso della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
La Direzione non ha considerato l'acquisizione della controllata Brener a.s. una business combination ai sensi dell'IFRS 3. La controllata, detentrice principalmente di terreni e fabbricati industriali affittati ad un'altra società del Gruppo, è pertanto inclusa nel consolidato di Gruppo come una "acquisition of assets".
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se il Gruppo ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
In particolare, gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Il Gruppo LU-VE ha identificato la relazione con la clientela, o Customer Relationship, quale Primary Income Generating Asset ("PIGA") dall'esercizio di purchase price allocation della società statunitense Zyklus (avvenuta nel 2018) e della società indiana Spirotech (conclusa nel 2016/17). La Customer Relationship della società americana è ammortizzata in 20 anni mentre quella della società indiana, è ammortizzata in 23 anni.
Un'attività immateriale viene cancellata dal bilancio al momento della dismissione o quando non sono attesi benefici economici futuri dall'uso o dalla dismissione. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale, misurati come la differenza fra i proventi netti della vendita e il valore contabile del bene, sono rilevati a conto economico quando l'attività viene cancellata.
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
| Asset | Anni |
|---|---|
| Fabbricati | 33 |
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 6 – 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
I terreni non sono ammortizzati.
Vengono identificate due tipologie di leasing, finanziario e operativo.
Un leasing è considerato finanziario quando trasferisce al locatario una parte significativa e sostanziale dei rischi e benefici connessi con la proprietà del bene. Così come previsto dallo IAS 17,
un leasing si considera finanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
I beni patrimoniali a disposizione delle società del Gruppo grazie a contratti rientranti nella categoria del leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali al loro fair value risultante alla data di acquisto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria come "Altre passività finanziarie", a breve e a medio-lungo termine. Essi sono ammortizzati lungo la vita utile stimata. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività finanziarie, e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio.
Per i contratti di leasing operativo, invece, i canoni sono registrati a Conto Economico in modo lineare lungo la vita del contratto.
I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.
Almeno annualmente, il Gruppo LU-VE rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. Il Gruppo prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e determina il
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valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Il Gruppo sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono
compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata
una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto, per le società aventi un organico superiore di 50 dipendenti alla data di introduzione della riforma, di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
Per i dipendenti delle società italiane con più di 50 dipendenti solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
Per i dipendenti delle società italiane con meno di 50 dipendenti (Tecnair e Manifold) il TFR al 31 dicembre 2018 si configura come un piano a benefici definiti. L'obbligazione del Gruppo relativa ai piani a benefici definiti ed il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method).
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a
conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso di interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le società che partecipano al consolidato fiscale nazionale della controllante LU-VE S.p.A. sono SEST S.p.A. e Thermo Glass Door S.p.A..
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i plusvalori derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare gli avviamenti e le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti a fondi (i.e. garanzia prodotti). Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit ("CGU") identificate, facendo riferimento al piano 2019-2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a
determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 avviamenti pari ad Euro 47,7 milioni. Tali avviamenti sono attribuiti a due cash generating unit ("CGU"): "Components" e "Cooling Systems" alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della Direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni (nota 3.14). Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle suindicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri come previsto dal piano 2019-2022; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano il
Gruppo nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018:
• In data 22 settembre 2016, con regolamento 1905/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Tale principio ha sostituito i principi IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Lavori su ordinazione, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 – Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 – Ricavi-operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
L'applicazione di tale principio non ha avuto impatto sugli importi iscritti dalla Società a titolo di ricavi. Infatti, in relazione al business della Società, il nuovo concetto di "revenue recognition" previsto dal § 31 dell'IFRS 15, che si basa sull'acquisizione del "controllo" del bene da parte del cliente, inteso quale capacità di decidere sull'uso dell'attività e di trarne tutti i benefici rimanenti, è sovrapponibile, nella sostanza, a quanto previsto dal principio IAS 18. Quest'ultimo infatti prevede che i ricavi di vendita di merci debbano essere rilevati, in particolare, quando l'entità ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene; l'IFRS 15 dal canto suo stabilisce che per determinare se è avvenuta o meno l'acquisizione del controllo in un determinato momento occorre valutare se il cliente possiede il titolo di proprietà dell'attività, se ne è stato trasferito il possesso, se il cliente è già obbligato in quel momento a pagare l'attività ed infine se al cliente spettano i rischi e i benefici significativi della proprietà dell'attività. In particolare, nelle vendite effettuate dal Gruppo il trasferimento del controllo del bene, che come sopra evidenziato coincide con il trasferimento dei rischi/benefici ad esso connessi, e quindi la rilevazione del relativo ricavo, può avvenire al momento della spedizione oppure al momento della consegna della merce al cliente sulla base degli International Commercial Terms (Incoterms) utilizzati dalle società del Gruppo nei vari contratti stipulati con i clienti. Questo si applica alle vendite di tutte le famiglie di prodotto. Il Gruppo non vende ai clienti servizi correlati ai beni ceduti e le garanzie correlate ai beni ceduti non possono essere acquistate separatamente e fungono da garanzia che i prodotti venduti siano conformi con le specifiche concordate.
La clausola incoterm principale del Gruppo è "Ex-works".
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Come già descritto nella nota dello scorso anno, l'applicazione del principio non ha avuto effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi nel bilancio del Gruppo.
I ricavi continuano ad essere iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018, la data nella quale il Gruppo ha valutato le sue attività e passività finanziarie in base ai requisiti dell'IFRS 9. Tutti gli acquisti e le vendite correnti di attività finanziarie sono rilevate ed eliminate dal bilancio in base alla data di negoziazione.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:
Nonostante quanto sopra riportato, il Gruppo può effettuare la seguente scelta/designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:
Nel corso dell'esercizio corrente, il Gruppo non ha designato nessun investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.
Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment.
Gli amministratori della Società hanno rivisto e valutato le attività finanziarie del Gruppo in essere al 1° Gennaio 2018 sulla base dei fatti e delle circostanze in essere a tale data (e del modello di business del Gruppo per la gestione di tali attività) e hanno concluso che l'applicazione iniziale dell'IFRS 9 ha avuto i seguenti impatti sulle attività finanziarie del Gruppo per quanto riguarda la loro classificazione e valutazione:
L'IFRS 9 ha poi introdotto un cambiamento significativo nella classificazione e valutazione delle passività finanziarie con riferimento alla contabilizzazione delle variazioni di fair value attribuibili a variazioni nel rischio di credito dell'emittente, per passività finanziarie
designate dal Gruppo come FVTPL. Il Gruppo non presenta però passività finanziarie designate come FVTPL
L'applicazione del nuovo principio non ha avuto impatti sui criteri di classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e sul modello di hedge accounting (non utilizzato dalla Società).
Con riferimento invece all'impairment delle attività finanziarie, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici. Diversamente dal modello delle incurred losses, previsto nello IAS 39, non è più necessario che si verifichi un evento prima che vengano rilevate perdite su crediti. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, a quelle valutate al fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. In particolare, l'IFRS 9 richiede che la stima della perdita su crediti venga effettuata per un ammontare pari alla life time ECL se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale. Al contrario, se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario non è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale, la stima della perdita su crediti venga effettuata per un importo pari alla 12-month ECL. In aggiunta, l'IFRS 9 fornisce un approccio semplificato che prevede la rilevazione delle perdite su crediti relative ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali per un importo pari alla life time ECL. In relazione all'applicazione di questa nuova modalità nella determinazione dell'impairment delle attività finanziarie, si segnala che la Società ha applicato il metodo "retrospettivo semplificato" che prevede la possibilità di ovviare al "restatement" delle informazioni comparative di periodi precedenti all'introduzione del nuovo principio. Inoltre, per i crediti commerciali è stato applicato il c.d. "approccio semplificato" sopra descritto, costruendo una c.d. provision matrix basata sull'esperienza passata (ossia sulle perdite su crediti di periodi precedenti), ma opportunamente rettificata per tener conto di fattori di rischio aggiuntivi e prospettici, al fine di comprendere nella valutazione la probabilità di default futuri del debitore. Tale fattore aggiuntivo di rischio è stato determinato tenendo in considerazione da un lato l'ageing dei crediti e dall'altro lato la regione geografica del debitore.
Di seguito sono evidenziati gli effetti, espressi in migliaia di euro, della variazione del principio contabile sul fondo svalutazione crediti commerciali, sui crediti per imposte anticipate e sugli utili a nuovo della Società al 1° gennaio 2018, data di prima applicazione del principio.
| Effetti prima applicazione principio IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
01/01/2018 |
|---|---|
| Crediti commerciali | (1.435) |
| Crediti per imposte anticipate | 74 |
| Utili a nuovo | (1.361) |
L'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti sui flussi di cassa consolidati del Gruppo.
L'impatto sull'utile per azione base e diluito derivante dall'applicazione dell'IFRS 9 non è materiale.
Alla data di riferimento del presente bilancio separato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
La gestione contabile del principio vedrà un iniziale coinvolgimento di un service provider ma il Gruppo sta valutando se dotarsi di un'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile in house del principio stesso.
Il Gruppo ha scelto di applicare il principio utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, il Gruppo contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| Impatti alla data di transizione 01/01/2019 (in migliaia di Euro) |
Importi |
|---|---|
| ASSETS | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 3.925 |
| Diritto d'uso Autoveicoli | 720 |
| Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno | 989 |
| Diritto d'uso Data Center | 144 |
| Diritto d'uso Varie | 176 |
| Altre attività non correnti (*) | (2.007) |
| Totale | 3.947 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | |
| Passività finanziare per lease non-correnti | 2.665 |
| Passività correnti | |
| Passività finanziare per lease correnti | 1.282 |
| Totale | 3.947 |
| Patrimonio Netto | |
| Utili a nuovo |
(*) L'importo si riferisce al diritto di superficie della società Spirotech LTD e all'affitto del capannone di Zyklus Heat Transfer Inc. pagati in anticipo
Con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo intende avvalersi del seguente espediente pratico disponibile in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), il Gruppo ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, il Gruppo ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto, al fine di determinare il lease term.
Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali, carrelli elevatori ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita.
• Definizione dell'incremental borrowing rate;
Poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio della giurisdizione della società che ha stipulato il contratto, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread legato al Gruppo.
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease ai sensi dello IAS 17, del presente bilancio al 31 dicembre 2018, e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1° gennaio 2019.
| Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019 (in migliaia di Euro) |
Importi |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 4.414 |
| Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 | 107 |
| Canoni per short term lease (esenzione) | |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | |
| Importo non-lease components incluse nella passività (*) | (335) |
| Altre variazioni | |
| Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 | 4.186 |
| Effetto di attualizzazione | 132 |
| Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 | 4.054 |
| Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 | 107 |
| Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 |
3.947 |
(*) Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato di Gruppo.
• Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi
i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||
| Al 01 gennaio 2017 | 55.418 | 41.010 | 96.428 | |
| Incrementi | - | 4.968 | 4.968 | |
| Decrementi | - | (65) | (65) | |
| Riclassificazioni | - | (53) | (53) | |
| Differenze cambio | - | 19 | 19 | |
| Al 31 dicembre 2017 | 55.418 | 45.879 | 101.297 | |
| Incrementi | 5.205 | 6.919 | 12.124 | |
| Decrementi | - | (201) | (201) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | (127) | (127) | |
| Al 31 dicembre 2018 | 60.623 | 52.470 | 113.093 | |
| Fondo | ||||
| Al 01 gennaio 2017 | 12.915 (*) |
21.882 | 34.797 | |
| Incrementi | - | 3.814 | 3.814 | |
| Decrementi | - | (65) | (65) | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | 33 | 33 | |
| Al 31 dicembre 2017 | 12.915 | 25.664 | 38.579 | |
| Incrementi | - | 4.423 | 4.423 | |
| Decrementi | - | - | - | |
| Riclassificazioni | - | - | - | |
| Differenze cambio | - | (79) | (79) | |
| Al 31 dicembre 2018 | 12.915 | 30.008 | 42.923 | |
| Valore contabile netto | ||||
| Al 31 dicembre 2017 | 42.503 | 20.215 | 62.718 | |
| Al 31 dicembre 2018 | 47.708 | 22.462 | 70.170 |
(*) Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data
La voce avviamento si è incrementato di 5.205 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società statunitense Zyklus come indicato nella nota "Premessa".
Ai sensi del principio IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2018. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività valutate a vita utile definita. Per quanto riguarda l'avviamento, ai fini del test d'impairment, il valore è stato allocato a due unità generatrici di flussi finanziari (CGU – cash generating unit) identificate ("Components" e "Cooling Systems"), in linea con i settori operativi identificati secondo l'IFRS 8. Il management non ha individuato altre unità generatrici di flussi finanziari di livello inferiore con flussi di cassa largamente indipendenti da considerare nell'allocazione dell'avviamento.
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di queste CGU al 31 dicembre 2018. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento e di altre attività valutate a vita utile definita.
In particolare, il Gruppo iscrive nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 avviamenti pari ad Euro 47,7 milioni, attribuiti alla "CGU Components" per Euro 30,2 milioni (incrementatosi nell'esercizio a seguito dell'acquisizione di Zyklus) e alla "CGU Cooling Systems" per Euro 17,5 milioni alle quali sono allocate anche immobilizzazioni immateriali a vita utile definita per Euro 22,5 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 125,1 milioni.
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al Piano Industriale 2019-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 febbraio 2019, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità, il rafforzamento e l'ampliamento della capacità produttiva esistente, il miglioramento in continuità delle performance dei prodotti esistenti e lo sviluppo di prodotti innovativi.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
beta levered di settore: 0,93
tasso risk free: 3,1% per la "CGU Components" e 2,3% per la "CGU Cooling System" determinati considerando il rendimento medio dei government bond con scadenza decennale dei Paesi in cui ciascuna CGU opera
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo della "rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari all'2%. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari all'ultimo anno di piano (2022), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati due differenti WACC, pari a 8,32% per la CGU Components e 7,61% per la CGU Cooling Systems.
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a LU-VE e operanti quindi nello stesso settore di attività.
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU ottenuto, sempre superiore al valore contabile.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Direzione ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.
Per entrambe le CGU l'analisi di sensitività elaborata non evidenzia potenziali perdite di valore considerando un tasso di crescita pari a zero e un WACC apprezzabilmente superiore a quello utilizzato.
Il management ha provveduto a determinare il WACC di break-even, l'abbattimento dell'EBITDA e il g-rate di break-even (che eguagliano Value in Use e Carrying Amount), ottenendo i risultati riportati di seguito:
abbattimento dell'EBITDA nel periodo esplicito di Piano e in Terminal Value pari a -39,0% per la CGU Components e -7,7% per la CGU Cooling Systems;
g-rate di break-even pari a -9,1% per la CGU Components e 1,0% per la CGU Cooling Systems.
La voce altre attività immateriali si è incrementato di 2.247 migliaia di Euro rispetto allo scorso anno per la modifica dell'area di consolidamento a seguito dell'acquisizione della società statunitense Zyklus come indicato nella nota "Premessa".
| Dettaglio altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Lista Clienti |
Marchi | Costi di sviluppo |
Costi di sviluppo in corso |
Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | |||||||
| Al 01 gennaio 2017 | 9.544 | 11.088 | 10.161 | 922 | 8.904 | 391 | 41.010 |
| Incrementi | - | - | 427 | 1.877 | 2.191 | 473 | 4.968 |
| Decrementi | - | - | - | - | (65) | - | (65) |
| Riclassificazioni | - | - | 267 | (267) | 139 | (192) | (53) |
| Differenze cambio | - | (4) | (7) | - | 30 | - | 19 |
| Al 31 dicembre 2017 | 9.544 | 11.084 | 10.848 | 2.532 | 11.199 | 672 | 45.879 |
| Incrementi | 2.893 | - | 490 | 1.591 | 1.800 | 145 | 6.919 |
| Decrementi | - | - | - | (191) | - | (10) | (201) |
| Riclassificazioni | - | - | 1.293 | (1.293) | 450 | (450) | - |
| Differenze cambio | - | (7) | (8) | - | (87) | (25) | (127) |
| Al 31 dicembre 2018 | 12.437 | 11.077 | 12.623 | 2.639 | 13.362 | 332 | 52.470 |
| Fondo | |||||||
| Al 01 gennaio 2017 | 103 | 6.146 | 7.799 | - | 7.722 | 112 | 21.882 |
| Incrementi | 416 | 739 | 1.369 | - | 1.288 | 2 | 3.814 |
| Decrementi | - | - | - | - | (65) | - | (65) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (3) | (7) | - | 43 | - | 33 |
| Al 31 dicembre 2017 | 519 | 6.882 | 9.161 | - | 8.988 | 114 | 25.664 |
| Incrementi | 487 | 738 | 1.458 | - | 1.738 | 2 | 4.423 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze cambio | - | (4) | (8) | - | (67) | - | (79) |
| Al 31 dicembre 2018 | 1.006 | 7.616 | 10.611 | - | 10.659 | 116 | 30.008 |
| Valore contabile netto | |||||||
| Al 31 dicembre 2017 | 9.025 | 4.202 | 1.687 | 2.532 | 2.211 | 558 | 20.215 |
| Al 31 dicembre 2018 | 11.431 | 3.461 | 2.012 | 2.639 | 2.703 | 216 | 22.462 |
Lista clienti si è incrementata di 2.893 migliaia di euro a seguito del processo di allocazione dell'avviamento della società statunitense Zyklus, come meglio specificato nella nota premessa.
I marchi non hanno subito modifiche rispetto allo scorso esercizio.
Il totale dei Costi di sviluppo dell'anno 2018 sono stati 2.081 migliaia di Euro (di cui 490 migliaia di Euro capitalizzati e 1.591 migliaia di Euro di progetti in corso), riferiti allo sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso dell'esercizio sono stati inoltre riclassificati da costi di sviluppo in corso a costi di sviluppo 1.302 migliaia di euro di progetti conclusisi nell'esercizio.
I software si sono incrementati di 1.800 migliaia di euro, il progetto principale sviluppato nel 2018 è il PLM (Product Lifecycle Management), per 1.046 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
Le Altre attività immateriali si sono incrementate per 145 migliaia di Euro rispetto allo scorso esercizio.
Tali immobilizzazioni immateriali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Storico | |||||
| Al 1° gennaio 2017 | 81.319 | 109.742 | 29.314 | 3.878 | 224.253 |
| Incrementi | 3.196 | 9.980 | 2.467 | 3.675 | 19.318 |
| Decrementi | - | (689) | (163) | (29) | (881) |
| Riclassificazioni | 191 | 3.130 | 151 | (3.419) | 53 |
| Differenza cambio | 343 | 294 | 62 | 33 | 732 |
| Al 31 dicembre 2017 | 85.049 | 122.457 | 31.831 | 4.138 | 243.475 |
| Incrementi | 14.597 | 7.255 | 1.876 | 5.945 | 29.673 |
| Decrementi | (900) | (2.180) | (467) | (451) | (3.998) |
| Riclassificazioni | 1.190 | 1.888 | 208 | (3.286) | 0 |
| Differenza cambio | (1.348) | (1.764) | (182) | (133) | (3.427) |
| Al 31 dicembre 2018 | 98.588 | 127.656 | 33.266 | 6.213 | 265.723 |
| Fondo | 0 | ||||
| Al 1 gennaio 2017 | 18.559 | 79.472 | 23.095 | - | 121.126 |
| Incrementi | 1.982 | 6.970 | 2.377 | - | 11.329 |
| Decrementi | - | (506) | (97) | - | (603) |
| Riclassificazioni | 12 | 0 | (12) | - | 0 |
| Differenza cambio | 85 | 314 | 33 | - | 432 |
| Al 31 dicembre 2017 | 20.638 | 86.250 | 25.396 | - | 132.284 |
| Incrementi | 2.029 | 7.893 | 2.077 | - | 11.999 |
| Decrementi | - | (2.101) | (145) | - | (2.246) |
| Riclassificazioni | - | (14) | 14 | - | 0 |
| Differenza cambio | (282) | (977) | (116) | - | (1.375) |
| Al 31 dicembre 2018 | 22.385 | 91.051 | 27.226 | - | 140.662 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2017 | 64.411 | 36.207 | 6.435 | 4.138 | 111.191 |
| Al 31 dicembre 2018 | 76.203 | 36.605 | 6.040 | 6.213 | 125.061 |
Al 31 dicembre 2018, il costo storico delle immobilizzazioni materiali si è incrementato di 29.673 migliaia di Euro dovuto a:
evoluzioni tecnologiche in atto per l'introduzione di nuove normative riguardanti i fluidi frigoriferi a ridotto impatto ambientale. Si precisa che 23.569 migliaia di Euro sono già pagati ai fornitori al 31 dicembre 2018, mentre 2.520 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti" (Nota 3.18).
I principali investimenti dell'esercizio hanno riguardato:
Tali immobilizzazioni materiali sono state ricomprese nel test di impairment sopra descritto in quanto allocate alle due CGU identificate dalla Direzione.
Il Gruppo possiede le seguenti partecipazioni:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 | - |
| Totale | 6 | 6 | - |
Ammontano a 2.190 migliaia di Euro rispetto a 1.935 migliaia di Euro dell'anno precedente con una variazione positiva di circa 255 migliaia di Euro. La voce comprende:
1.281 migliaia di Euro relative al valore residuo del pagamento anticipato da parte della controllata SPIROTECH al governo indiano, a fronte dell'acquisizione del diritto ad occupare, per un periodo di 99 anni, il terreno su cui insiste lo stabilimento produttivo (1.348 migliaia di Euro nel periodo precedente);
710 migliaia di Euro relativi all'anticipo sull'affitto del capannone di Zyklus. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla nota "Premessa";
Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati 408 migliaia di Euro di crediti verso l'erario in riferimento alla deducibilità dell'IRES dall'IRAP per il periodo 2007-2011 delle società italiane.
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 2.190 | 1.935 | 255 |
| Totale | 2.190 | 1.935 | 255 |
La voce in oggetto al 31 dicembre 2018 è così composta:
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 32.051 | 26.574 | 5.477 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 4.222 | 3.311 | 911 |
| Prodotti finiti e merci | 12.599 | 10.825 | 1.774 |
| Fondo svalutazione magazzino | (4.205) | (2.722) | (1.483) |
| Totale | 44.667 | 37.988 | 6.679 |
La variazione di 6.679 migliaia di Euro è dovuta principalmente a:
Le rimanenze delle controllate, per i prodotti acquistati da società del Gruppo, sono state rettificate per i margini infragruppo ed è stato calcolato il relativo effetto fiscale.
L'incremento del fondo svalutazione magazzino per 1.483 migliaia di Euro, è così suddiviso:
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 55.631 | 50.610 | 5.021 |
| Fondo svalutazione crediti | (4.777) | (2.994) | (1.783) |
| Totale | 50.854 | 47.616 | 3.238 |
L'incremento dei crediti verso clienti è legato principalmente all'incremento delle vendite.
Inoltre, nel mese di dicembre 2018 sono stati ceduti al Factor crediti per circa 18.990 migliaia di Euro contro circa 16.264 migliaia di Euro nello stesso periodo dello scorso anno. Tutte le cessioni sono pro-soluto. L'incidenza dei crediti ceduti rispetto al fatturato è pari al 6,2 % nel 2018 e al 6% nel 2017.
Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dal Gruppo) per un importo pari a 230 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 882 migliaia di Euro.
Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato di 1.781 migliaia di Euro, di cui 1435 migliaia di euro a seguito della prima applicazione dell'IFRS 9 al 1° gennaio 2018 e per l'importo residuo per l'effetto nel corso dell'esercizio.
Di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per area geografica:
| Crediti commerciali per area geografica (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 10.949 | 11.899 | (950) |
| Paesi CE | 30.017 | 24.618 | 5.399 |
| Paesi Extra CE | 14.665 | 14.095 | 570 |
| Fondo svalutazione crediti | (4.777) | (2.996) | (1.781) |
| Totale | 50.854 | 47.616 | 3.238 |
| Crediti commerciali per scadenza (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 31/12/2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 41.058 | 36.156 | 4.902 |
| Scaduto fino a 30 gg | 4.946 | 6.389 | (1.443) |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 2.539 | 1.532 | 1.007 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 726 | 1.177 | (451) |
| Scaduto da più di 90 gg | 6.362 | 5.356 | 1.006 |
| Totale | 55.631 | 50.610 | 5.021 |
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali:
Il Gruppo valuta il fondo svalutazione crediti commerciali ad un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore, le condizioni economiche generali dell'industria in cui opera il creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali condizioni alla data di riferimento del bilancio.
La seguente tabella dettaglia il profilo di rischio dei crediti commerciali in base alla matrice di accantonamento definita dal Gruppo. Siccome l'esperienza storica del Gruppo non mostra profili di perdite su crediti significativamente diversi per segmento di clientela, il fondo svalutazione crediti basato sul livello dello scaduto non è ulteriormente suddiviso in base a raggruppamenti della propria base clienti.
| 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Non scaduto | <30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 0,27% | 1,05% | 7,3% | 14,4% | 68,0% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
41.058 | 4.946 | 2.539 | 726 | 6.362 | 55.631 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito |
109 | 52 | 184 | 104 | 4.326 | 4.777 |
Non sono iscritti in bilancio crediti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Tale voce risulta così composta:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 5.686 | 6.207 | (521) |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 1.453 | 2.943 | (1.490) |
| Altri | 76 | 86 | (10) |
| Totale | 7.215 | 9.236 | (2.021) |
I crediti tributari sono diminuiti di 1.490 migliaia di Euro. Tale decremento è dovuto all'utilizzo, principalmente di LU-VE SPA e SEST LUVE POLSKA, dei crediti di imposta a riduzione dei debiti di imposta dell'esercizio.
I Crediti tributari per acconti di imposte correnti esigibili entro l'esercizio successivo si riferiscono all'eccedenza degli acconti d'imposta versati per l'anno 2018 rispetto al carico tributario effettivo.
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione patrimoniale | - | 19.154 | (19.154) |
| Polizze di capitalizzazione | 51.330 | 40.192 | 11.138 |
| Altri titoli | 6.304 | 12.716 | (6.412) |
| Fair value strumenti derivati | - | 246 | (246) |
| Totale | 57.634 | 72.308 | (14.674) |
La gestione patrimoniale era stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è stata completamente smobilizzata nel corso del 2018. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato negativo per circa 1.053 migliaia di Euro (1.246 migliaia di euro di perdite e 193 migliaia di euro di utili).
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 963 migliaia di Euro.
Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 10.000 migliaia di Euro. La variazione positiva del fair value alla data di bilancio è di 175 migliaia di Euro.
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo negativo pari a 332 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tali titoli sono stati parzialmente liquidati per un importo di circa 7.356 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di 1.287 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la contabilizzazione nel conto economico dell'esercizio 2018 di un effetto netto negativo di 84 migliaia di Euro oltre ad un fair value negativo di 332 migliaia di Euro.
Nel mese di maggio del 2017 è stato stipulato un nuovo contratto con Unicredit per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2018 di un fair value negativo pari a 9 migliaia di Euro.
Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"
Al 31 dicembre 2018 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dal Gruppo non presentano fair value positivi.
Al 31 dicembre 2018, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| Strumenti finanziari derivati al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 225.267 | 41.462 | 111.703 | 29.556 | 66.165 | (1.023) | (522) |
| Opzioni su valute | 5.848 | 5.848 | - | 7.315 | - | 34 | (245) |
| Commodity Swap | 600 | 600 | - | 2.250 | - | (91) | 123 |
| Totale | 231.715 | 47.910 | 111.703 | 39.121 | 66.165 | (1.080) | (644) |
| Totale Nozionale | 159.613 | 105.286 |
Al 31 dicembre 2018, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
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| NOZIONALE | 31/12/2018 | 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE | |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | 357 | (8) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 584 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. | 21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 1.214 | 611 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 2.500 | 1.250 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
21/11/2012 | 22/11/2017 | 1.000 | - | - | - |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
16/06/2015 | 31/12/2019 | 8.000 | 2.664 | - | (12) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 29/10/2013 | 31/12/2018 | 1.000 | - | - | - |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 584 | (13) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 4.444 | 2.223 | (49) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 8.000 | 6.000 | (17) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | 2.500 | (45) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 27/03/2017 | 23/03/2021 | 5.500 | 1.375 | 1.719 | (12) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 25.000 | 5.882 | 13.236 | (81) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 30/06/2024 | 12.000 | 1.200 | 10.800 | (145) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 29/09/2023 | 15.000 | - | 15.000 | (247) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 11.250 | (110) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 11.250 | (110) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | - | 10.000 | (49) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 8.889 | (48) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 11.250 | 52 |
| SEST S.P.A | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
24/06/2015 | 31/12/2019 | 4.000 | 1.332 | - | (6) |
| SEST S.P.A | Unicredit S.p.A. | 02/10/2015 | 28/06/2019 | 1.500 | 200 | - | - |
| SEST S.P.A | Unicredit S.p.A. | 02/10/2015 | 28/06/2024 | 5.100 | 600 | 2.700 | (58) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas Spolka Akcyjna |
22/07/2015 | 08/11/2021 | 3.500 | 667 | 1.500 | (32) |
| Totali | 225.267 | 41.462 | 111.703 | (1.023) |
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| OGGETTO | 31/12/2018 | 31/12/2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA | DELLA COPERTURA |
ACCENSIONE | SCADENZA | NOZ. ORIG. | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/03/2018 | 18/01/2019 | 125 | 125 | - | (2) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
12/03/2018 | 05/03/2019 | 400 | 400 | - | (5) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
12/03/2018 | 05/02/2019 | 400 | 400 | - | (5) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
12/03/2018 | 04/01/2019 | 400 | 400 | - | (4) |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 06/05/2019 | 400 | 400 | - | 3 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 05/04/2019 | 400 | 400 | - | 4 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 14/02/2019 | 150 | 150 | - | 2 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 14/03/2019 | 150 | 150 | - | 1 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 14/05/2019 | 150 | 150 | - | 1 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
15/05/2018 | 15/04/2019 | 150 | 150 | - | 1 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
08/06/2018 | 02/01/2019 | 848 | 848 | - | 2 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
02/07/2018 | 18/01/2019 | 25 | 25 | - | 1 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
02/07/2018 | 14/06/2019 | 150 | 150 | - | 4 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
02/07/2018 | 01/07/2019 | 400 | 400 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
02/07/2018 | 03/06/2019 | 400 | 400 | - | 12 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/09/2018 | 01/08/2019 | 400 | 400 | - | 3 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
07/09/2018 | 02/09/2019 | 400 | 400 | - | 2 |
| SEST LUVE POLSKA SP. Z O.O. |
Bank BGZ BNP Paribas S.A. |
FX Option | Tasso di Cambio €/PLN |
29/10/2018 | 04/10/2019 | 500 | 500 | - | 2 |
| Totali | 5.848 | 5.848 | - | 34 |
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| SOCIETA' | OGGETTO DELLA | NOZ. | 31/12/2018 | 31/12/2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | NUMERO | TIPOLOGIA | COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIG. | NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 415774239 | Swap su merci | Commodity Swap | 28/03/2018 | 31/03/2019 | 200 | 200 | - | (31) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421302762 | Swap su merci | Commodity Swap | 05/07/2018 | 31/03/2019 | 50 | 50 | - | (9) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421341879 | Swap su merci | Commodity Swap | 06/07/2018 | 31/03/2019 | 50 | 50 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421341868 | Swap su merci | Commodity Swap | 06/07/2018 | 28/02/2019 | 50 | 50 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 415774229 | Swap su merci | Commodity Swap | 28/03/2018 | 28/02/2019 | 200 | 200 | - | (29) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421302750 | Swap su merci | Commodity Swap | 05/07/2018 | 28/02/2019 | 50 | 50 | - | (8) |
| Totale | 600 | 600 | - | (91) |
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 101 | 104 | (3) |
| Anticipi e crediti diversi | 2.156 | 1.918 | 238 |
| Totale | 2.257 | 2.022 | 235 |
La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 85.905 | 50.762 | 35.143 |
| Totale | 85.905 | 50.762 | 35.143 |
L'incremento di 35.143 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'apertura dei finanziamenti nel corso dell'esercizio.
Il Gruppo non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati distribuiti dividendi da parte della Capogruppo per 4.860 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo.
Al 31 dicembre 2018 la Capogruppo detiene n. 157.608 azioni proprie (0,71% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.420 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 19.803 azioni proprie per un valore di 198 migliaia di Euro.
Gli interessi di minoranza ammontano a 3.170 migliaia di Euro (2.124 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Il risultato di pertinenza di terzi dell'anno è stato positivo per 686 migliaia di Euro (637 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2017).
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
| Finanziamenti | 48.775 | 152.196 | 42.234 | 112.973 |
| Anticipi su fatture s.b.f. | 887 | - | - | - |
| Totale | 49.662 | 152.196 | 42.234 | 112.973 |
Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti bancari ammontano a 201.858 migliaia di Euro.
La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dal Gruppo sono le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Finanziamenti Bancari (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.185 | 59 | 59 | 157 | 113 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.000 | - | - | 2.037 | 1.014 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
20.000 | 6.563 | 4.358 | 10.919 | 4.356 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
6.000 | - | - | 3.016 | 1.201 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 5.000 | 2.500 | 7.500 | 2.500 |
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| Totale | 200.971 | 48.775 | 155.207 | 42.237 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE FRANCE S.A R.L. |
BNP PARIBAS S.A. |
Finanziamento Ipotecario |
08/11/2011 | 03/11/2026 | Fisso | 798 | 485 | 52 | 536 | 50 |
| SEST LU VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.000 | 2.173 | 670 | 2.843 | 679 |
| SEST | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
14/04/2014 | 30/06/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
2.000 | - | - | 600 | 400 |
| SEST | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento Ipotecario BEI |
14/04/2014 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
6.000 | - | - | 3.900 | 600 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 9.975 | 1.102 | - | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 9.975 | - | - | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 12.482 | 1.247 | - | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 12.482 | 1.247 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Spread Euribor 6 mesi + Spread |
15.000 | 14.987 | - | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Spread Euribor 6 mesi + |
12.000 | 11.988 | 1.198 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + |
25.000 | 22.479 | 5.014 | - | - |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
20.000 | 20.000 | - | 20.000 | - |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Fisso | 10.000 | 5.708 | 2.854 | 8.562 | 2.854 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Spread Euribor 3 mesi + Spread |
25.000 | 19.118 | 5.882 | 25.000 | 5.885 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Spread Euribor 3 mesi + |
5.500 | 3.088 | 1.372 | 4.460 | 1.373 |
| LU-VE | per Azioni Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Spread Euribor 3 mesi + |
1.500 | 798 | 399 | 1.198 | 399 |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec + |
10.000 | 4.176 | 3.339 | 7.508 | 3.331 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Spread Euribor 3 mesi + Spread |
10.000 | 5.509 | 1.996 | 7.519 | 1.994 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + |
30.000 | 14.000 | 8.000 | 22.000 | 8.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Spread Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 4.984 | 2.494 | 7.500 | 2.500 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + |
30.000 | 14.942 | 4.992 | 19.952 | 4.988 |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento il Gruppo LU-VE si è impegnato a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2018 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO | COVENANTS FINANZIARI |
VALORE INIZIALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 |
20.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5 |
30.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 |
10.000 |
| LU-VE | Deutsche Bank | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 |
1.500 |
| LU-VE | Deutsche Bank | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 |
5.500 |
| LU-VE | Mediocredito italiano |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=2,5; PFN/PN<=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Tasso Fisso | PFN/EBITDA <=2,5; PFN/PN<=1,5 |
10.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane SpA |
Finanziamento chirografario |
13/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 |
20.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
15.000 |
| LU-VE | Mediocredito italiano |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <2,5; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Mediocredito italiano |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <2,5; PFN/PN<=1 |
12.500 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 |
10.000 |
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=2 ,5, PN / TOTAL ASSETS >= 40%, DSCR >= 1,2 |
5.000 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ------------------------------------ | ------------------------------- | --------------------------------- | ------------ | ------------ | ---------------------------- | ---------------------------------------------------------------------- | ------- |
Note:
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:
| Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 155.207 | 96.961 | (51.197) | 200.971 |
| Anticipi su fatture bancarie | - | 887 | - | 887 |
| Totale | 155.207 | 97.848 | (51.197) | 201.858 |
Nel corso dell'anno 2018 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni (le sottoscrizioni sono tutte state effettuate da LU-VE S.pA.):
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 marzo 2023, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 15.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 30 settembre 2023, a rate semestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di
interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. in due trance da 10.000 migliaia di Euro l'uno: con scadenza 20 dicembre 2023, a rate semestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread, e con scadenza 24 settembre 2024, a rata semestrale costanti e tasso di interesse pari all'Euribor maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 3.030 migliaia di Euro sottoscritto da LU-VE S.p.A. in data 29 giugno 2015 e scadente il 29 giugno 2020
estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 2.050 migliaia di Euro sottoscritto da LU-VE S.p.A. in data 28 novembre 2014 e scadente il 28 novembre 2019
Estinzione anticipata del finanziamento con Unicredit per l'importo di 3.900 migliaia di Euro sottoscritto da SEST S.p.A. in data 14 aprile 2014 e scadente il 30 giugno 2024
Estinzione anticipata del finanziamento con Unicredit per l'importo di 600 migliaia di Euro sottoscritto da SEST S.p.A. in data 14 aprile 2014 e scadente il 30 giugno 2019
I rimborsi dell'esercizio sono pari a 51.197 migliaia di Euro, in aggiunta a 4.072 migliaia di Euro relativi all'estinzione dei debiti finanziari della controllata Zyklus (dopo l'acquisizione), per un totale di rimborsi pari ad Euro 55.269 migliaia di Euro.
Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.15 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2017 | Acc.ti/incr | Delta cambi |
Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 25 | - | - | - | - | 25 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.582 | 532 | (8) | - | (64) | 2.042 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 865 | - | (1) | (255) | (95) | 514 |
| Totale | 2.472 | 532 | (9) | (255) | (159) | 2.581 |
La voce è così dettagliata:
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.
Il fondo garanzia prodotti copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti per non conformità. Il fondo è stato adeguato a fine esercizio sulla base delle analisi effettuate e
dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. Poiché l'effetto è stato ritenuto trascurabile, lo stesso non è stato recepito nel bilancio consolidato.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 4.057 migliaia di Euro con un incremento netto di 10 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2017. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.).
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si riferisce solo alle società italiane del Gruppo ed include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
Si ricorda che, a seguito delle modifiche apportate al "Fondo trattamento di fine rapporto" dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, per le aziende con almeno 50 dipendenti (LU-VE S.p.A., Sest ect), le quote maturate a partire dall'1 gennaio 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo di Tesoreria presso l'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "piani a contributi definiti". Tali quote non sono, pertanto, soggette a valutazione attuariale e non vengono più accantonate al "Fondo trattamento di fine rapporto". Il "Fondo trattamento di fine rapporto" maturato al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali, che però non terranno più conto della componente relativa agli incrementi salariali futuri. Per le società con meno di 50 dipendenti (Tecnair S.r.l. e Manifold S.r.l.), ai sensi dello IAS 19 il fondo al 31 dicembre 2018 è contabilizzato interamente come "Piano a benefici definiti" quindi soggetto a valutazione con tecnica attuariale.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 4.047 | 3.936 |
| Accantonamenti | 230 | 226 |
| Oneri finanziari | 55 | 56 |
| Pagamenti effettuati | (150) | (153) |
| (Utili)/Perdite attuariali | (125) | (18) |
| Passività alla fine del periodo | 4.057 | 4.047 |
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale netto di 125 migliaia di Euro, così determinato:
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
I valori rilevati a conto economico sono inclusi nella voce "Costi del personale" (Nota 4.5).
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
| Ipotesi Finanziarie | 31/12/2018 % |
31/12/2017 % |
|---|---|---|
| Tasso di sconto (indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 1,57 | 1,30 |
| Inflazione | 1,50 | 1,50 |
| Tasso incremento salari | 1,00 | 1,00 |
| Tasso incremento TFR | 2,63 | 2,63 |
| Ipotesi demografiche | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Turnover del personale | 1,3%-5,5% | 1,3%-5,5% |
| Anticipi | 0,5%-5% | 0,5% - 5% |
| Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
| Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
0,25% | -0,25% |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | (99) 104 |
La voce altre passività finanziarie si riferisce principalmente all'iscrizione del fair value negativi dei derivati, del fair value della passività finanziaria riveniente dalla put option concessa ai soci di minoranza di Spirotech e dell'earn-out relativo all'acquisizione di Zyklus. Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per leasing finanziario | 53 | 313 | (260) |
| Altre passività finanziarie | 4.054 | 1.788 | 2.266 |
| Totale | 4.107 | 2.101 | 2.006 |
Le altre passività finanziarie a lungo si riferiscono:
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fair value derivati | 1.080 | 891 | 189 |
| Debiti per leasing | 54 | 158 | (104) |
| Totale | 1.134 | 1.049 | 85 |
La voce "fair value strumenti derivati" rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2018 dei derivati stipulati dalle società del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rimanda alla Nota 3.8.
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 32.629 | 37.455 | (4.826) |
| Paesi CE | 14.130 | 17.183 | (3.053) |
| Paesi Extra CE | 11.041 | 8.767 | 2.274 |
| Totale | 57.800 | 63.405 | (5.605) |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.
Tra i debiti commerciali sono stati registrati contract liabilities (anticipi ricevuti da clienti prima di aver effettuato alcuna prestazione) per un importo pari a 330 migliaia di Euro
Non sono iscritti in bilancio debiti commerciali di durata residua superiore ai 5 anni.
Gli amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
La voce è così dettagliata:
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso Erario per imposte sul reddito | 499 | 595 | (96) |
| Ritenute Fiscali | 1.233 | 1.297 | (64) |
| Atri debiti tributari | 599 | 381 | 218 |
| Totale | 2.331 | 2.273 | 58 |
La voce è così dettagliata:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 8.820 | 7.724 | 1.096 |
| Verso istituti previdenziali | 4.290 | 3.596 | 694 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.530 | 1.790 | (260) |
| Altri debiti correnti | 3.614 | 2.294 | 1.320 |
| Totale | 18.254 | 15.404 | 2.850 |
Al 31 dicembre 2018 i debiti verso il personale si incrementano per le nuove assunzioni effettuate nel corso dell'anno.
All'inizio dell'esercizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
L'incremento della voce "Altri debiti correnti" è dovuto principalmente ai debiti verso fornitori per investimenti della controllata polacca SEST-LUVE POLSKA.
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 4.722 | 3.359 | 1.363 |
| Imposte differite passive | (13.173) | (13.217) | 44 |
| Posizione netta | (8.451) | (9.858) | 1.407 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Imposte differite e anticipate: movimentazio ne dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
PERDITE FISCALI |
AMM.TI E LEASING |
FAIR VALUE DI STRUMENTI DERIVATI |
GROSS UP FUSIONE/LIS TA CLIENTI |
VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ACCANTONAM ENTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZ E |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2017 | (1.090) | 2.765 | (67) | 10.992 | (90) | (1.455) | (518) | 10.537 |
| A conto economico A patrimonio |
4 | 11 | 22 | (424) | (4) | (131) | (187) | (709) |
| netto Differenze |
- | - | - | - | 4 | - | 61 | 65 |
| cambi | 15 | (37) | - | - | - | (13) | - | (35) |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassifica | - | - | - | (1) | (8) | (1) | 10 | - |
| 31.12.2017 | (1.071) | 2.739 | (45) | 10.567 | (98) | (1.600) | (634) | 9.858 |
| A conto economico A patrimonio |
572 | (264) | 21 | (911) | (7) | (251) | (1.644) | (2.484) |
| netto Differenze |
- | - | - | - | 30 | (38) | 61 | 53 |
| cambi | 20 | (23) | - | - | - | 6 | (36) | (33) |
| Altro | - | 534 | - | 608 | - | (85) | - | 1.057 |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2018 | (479) | 2.986 | (24) | 10.264 | (75) | (1.968) | (2.253) | 8.451 |
Al 31 dicembre 2018, le imposte anticipate si riferiscono:
alle perdite fiscalmente riportabili relative ad alcune società controllate;
ai fair value degli strumenti derivati, cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Capogruppo e da due società controllate;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto delle società italiane a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi delle società del Gruppo;
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro. Si precisa che l'incremento principale pari a 1.664 migliaia di Euro è principalmente legato al nuovo investimento effettuato in Polonia.
Al 31 dicembre 2018 le imposte differite sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni e all'effetto fiscale derivante dall'allocazione di parte degli avviamenti alla "Customer Relationship" dei Plusvalori in sede di purchase price allocation.
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve da parte delle controllate del Gruppo, in quanto considerato non materiale.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la
posizione finanziaria del Gruppo è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (Nota 3.10) | 41 | 31 | 10 |
| B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.10) | 85.864 | 50.731 | 35.133 |
| C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 57.634 | 72.308 | (14.674) |
| D. Liquidità (A+B+C) | 143.539 | 123.070 | 20.469 |
| E. Debiti bancari correnti (Nota 3.12) | 887 | - | 887 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.12) | 48.775 | 42.234 | 6.541 |
| G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.15) | 1.134 | 1.049 | 85 |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 50.796 | 43.283 | 7.513 |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (92.743) | (79.787) | (12.956) |
| J. Debiti bancari non correnti (Nota 3.12) | 152.196 | 112.973 | 39.223 |
| K. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.15) | 4.107 | 2.101 | 2.006 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 156.303 | 115.074 | 41.229 |
| M. Indebitamento finanziario netto (I+L) | 63.560 | 35.287 | 28.273 |
Nel rendiconto finanziario consolidato è esposta la movimentazione delle disponibilità liquide (lettera A e B del presente prospetto).
Nel 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a 305.936 migliaia di Euro, in aumento del 14% rispetto allo scorso esercizio (269.195 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Ricavi per famiglia di prodotto
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scambiatori di calore | 184.530 | 60% | 158.918 | 59% | 25.612 | 16% |
| Apparecchi Ventilati | 97.189 | 32% | 85.602 | 32% | 11.587 | 14% |
| Porte | 10.029 | 3% | 9.264 | 3% | 765 | 8% |
| Close Control | 9.953 | 3% | 10.736 | 4% | (783) | -7% |
| Subtotale | 301.701 | 99% | 264.520 | 98% | 37.181 | 14% |
| Altro | 4.235 | 1% | 4.675 | 2% | (440) | -9% |
| TOTALE | 305.936 | 100% | 269.195 | 100% | 36.741 | 14% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 64.170 | 21% | 58.221 | 22% | 5.949 | 10% |
| Polonia | 28.564 | 9% | 18.968 | 7% | 9.596 | 51% |
| Germania | 24.173 | 8% | 21.782 | 8% | 2.391 | 11% |
| Russia | 19.218 | 6% | 21.145 | 8% | (1.927) | (9%) |
| Francia | 17.358 | 6% | 15.742 | 6% | 1.616 | 10% |
| Repubblica Ceca | 15.757 | 5% | 13.713 | 5% | 2.044 | 15% |
| Austria | 15.227 | 5% | 12.683 | 5% | 2.544 | 20% |
| Svezia | 13.921 | 5% | 11.009 | 4% | 2.912 | 26% |
| Spagna | 10.294 | 3% | 9.584 | 4% | 710 | 7% |
| Altri paesi | 97.254 | 32% | 86.348 | 32% | 10.906 | 13% |
| TOTALE | 305.936 | 100% | 269.195 | 100% | 36.741 | 14% |
Nel 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a 305.936 migliaia di Euro, in aumento del 14% rispetto all'esercizio precedente (269.195 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito in merito ai trend che hanno caratterizzato i mercati di riferimento nel corso dell'esercizio e ad un'analisi dei ricavi "a parità di perimetro", ovvero considerando i ricavi di ZYKLUS di tutto l'esercizio 2018 (e non solo i ricavi consuntivati dalla data di acquisizione, ovvero quelli dell'ultimo semestre 2018).
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dal Gruppo) al termine dell'esercizio ammonta ad 330 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel successivo esercizio.
Il Gruppo, lavorando con operazioni principalmente con una sola performance obligation, non ha valori rilevanti riferiti a performance obligation non soddisfatte alla chiusura dell'esercizio.
| Altri Proventi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri proventi | 933 | 837 | 96 |
| Totale | 933 | 837 | 96 |
Gli "altri proventi" si riferiscono per 827 migliaia di Euro agli incentivi all'export della controllata SPIROTECH e per 106 migliaia di Euro ad altri ricavi delle altre società del Gruppo.
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 160.847 | 144.080 | 16.767 |
| Materiale di consumo | 6.582 | 5.926 | 656 |
| Totale | 167.429 | 150.006 | 17.423 |
Nel corso dell'anno 2018 il costo per acquisto dei materiali ha evidenziato un aumento significativo, principalmente riconducibile all'aumento del fatturato. Si rinvia alla Relazione Unica sulla Gestione per un commento approfondito.
| Servizi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 4.499 | 3.602 | 897 |
| Spese generali e consulenze | 13.505 | 13.134 | 371 |
| Spese di pubblicità e promozionali | 1.026 | 898 | 128 |
| Spese per trasporti | 7.326 | 6.437 | 889 |
| Spese per manutenzioni | 3.179 | 3.101 | 78 |
| Lavorazioni esterne | 3.129 | 3.185 | (56) |
| Provvigioni | 338 | 1.010 | (672) |
| Emolumenti agli organi sociali | 3.371 | 2.917 | 454 |
| Altri costi per servizi | 4.183 | 3.513 | 670 |
| Spese per godimento beni di terzi | 2.395 | 2.308 | 87 |
| Totale | 42.951 | 40.105 | 2.846 |
Nel corso dell'esercizio il costo dei servizi ha evidenziato un aumento di 2.846 migliaia di Euro, generalizzato su tutte le voci dei servizi dovuto all'aumento del fatturato.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si allega tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (in migliaia di Euro) |
|---|---|---|---|
| Capogruppo | 123 | ||
| Revisione Contabile | - Deloitte & Touche - Rete della Deloitte & Touche |
Controllate italiane | 76 |
| Controllate estere | 146 | ||
| Capogruppo | 112 | ||
| Altri servizi | - Deloitte & Touche - Rete della Deloitte & Touche |
Controllate italiane | 3 |
| Controllate estere | 3 |
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 47.653 | 42.970 | 4.683 |
| Oneri sociali | 13.199 | 11.698 | 1.501 |
| TFR | 1.674 | 1.584 | 90 |
| Altri costi del personale | 297 | 28 | 269 |
| Totale | 62.823 | 56.280 | 6.543 |
Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel 2018 è stato pari a 2.661. Al 31 dicembre 2018 il numero dei dipendenti del Gruppo era di 2.609 unità (1.997 operai, 582 impiegati e quadri, 30 dirigenti), contro i 2.481 nel 2017 (1.914 operai, 536 impiegati e quadri, 31 dirigenti).
Al 31 dicembre 2018 il numero di collaboratori temporanei era di 447 unità, (516 nel 2017).
| Svalutazioni (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali | 427 | - | 427 |
| Totale | 427 | - | 427 |
La voce svalutazione accoglie gli accantonamenti effettuati nel 2018 secondo l'IFRS9.
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte non sul reddito | 488 | 572 | (84) |
| Accantonamenti per rischi | 371 | 414 | (43) |
| Altri oneri di gestione | 1.421 | 1.085 | 336 |
| Totale | 2.280 | 2.071 | 209 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi | 20 | 137 | (117) |
| Altri proventi finanziari | 1.221 | 1.496 | (275) |
| Totale | 1.241 | 1.633 | (392) |
Il dettaglio degli altri proventi finanziari è il seguente:
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 1.268 | 1.302 | (34) |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 215 | 160 | 55 |
| Altri oneri finanziari | 2.292 | 217 | 2.075 |
| Totale | 3.775 | 1.679 | 2.096 |
Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:
Nel corso del 2018 il Gruppo ha consuntivato perdite nette per circa 250 migliaia di Euro (perdite nette per 5.564 migliaia di Euro nel 2017 principalmente agli impatti INR, Zloty e Rubli). La parte realizzata ammonta a negativi 394 migliaia di Euro, mentre la parte non realizzata a positivi 144 migliaia di Euro.
Si segnala come la voce comprenda 854 migliaia di Euro di perdite su cambi realizzate sullo strumento finanziario CCD (Nota "premessa"). Lo strumento è stato smobilizzato a giugno 2018, pertanto non si avranno altri impatti a conto economico.
Il contratto di acquisto di Spirotech prevedeva un importo in escrow account basato sui possibili aggiustamenti iniziali (positivi o negativi) sulla chiusura del bilancio Indiano del 31 marzo 2017. A seguito delle opportune verifiche anche con le controparti venditrici l'importo in escrow account ( tale rettifica di stima non era stata inclusa nella valutazione delle considerazioni per l'acquisto della società al 31 dicembre 2016) è stato integralmente rilasciato, nel mese di luglio 2018, a favore del Gruppo LU-VE per 416 migliaia di Euro, generando un componente positivo a conto economico .
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 3.848 | 2.658 | 1.190 |
| Imposte differite | (2.484) | (709) | (1.775) |
| Conguaglio esercizio precedente | (95) | 285 | (380) |
| Totale | 1.269 | 2.234 | (965) |
L'incremento delle imposte correnti di 1.687 migliaia di Euro è principalmente legato all'aumento del fatturato.
Per un'analisi dettagliata delle imposte differite si rimanda alla tabella sulla movimentazione delle imposte differite attive e passive riportata in nota 3.19.
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 4.167 | 2.043 |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (319) | 615 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 3.848 | 2.658 |
| Così ripartite: | ||
| IRES società controllate italiane | 322 | 187 |
| Di cui IRES Capogruppo: | 333 | 196 |
| IRAP | 384 | 288 |
| Imposte società estere | 3.142 | 2.183 |
| Totale | 3.848 | 2.658 |
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Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24%, al risultato ante imposte del Gruppo.
Al 31 dicembre 2018 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:
| Calcolo Utile di base diluito (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 |
|---|---|---|
| UTILE | ||
| (Valori in migliaia di Euro) | ||
| Utile netto dell'esercizio | 15.407 | 5.642 |
| NUMERO DI AZIONI | ||
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione base |
22.083.370 | 21.380.521 |
| Effetto di diluizione derivante da azioni ordinarie potenziali | - | 737.090 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione diluito |
22.083.370 | 22.117.611 |
| UTILE PER AZIONE (Valori in unità di Euro) |
2018 | 2017 |
| Utile per azione base | 0,70 | 0,26 |
| Utile per azione diluito | 0,70 | 0,26 |
Nel mese di aprile 2018, sono stati distribuiti dividendi pari a 4.860 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,25 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della Capogruppo e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dall'8 maggio 2019, con stacco cedola n. 4 il 6 maggio 2019 (c.d. record date il 7 maggio 2019).
In aggiunta sono stati pagati 765 migliaia di Euro agli azionisti di minoranza delle società controllate, per un totale di 5.265 migliaia di Euro nell'esercizio.
Il Gruppo ha applicato in materia di informativa di settore il principio IFRS 8, che pone l'attenzione sulla reportistica utilizzata internamente dal management aziendale, richiedendo di basare le informazioni riportate nell'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative.
Le Strategic Business Unit (SBU) del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8 sono identificate nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. Le SBU del Gruppo sono i seguenti:
Il dettaglio del fatturato per SBU nei due periodi in esame è fornito nella tabella che segue:
| Ricavi per SBU (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 97.189 | 32,2% | 85.231 | 32,2% | 11.958 | 14,0% |
| Close Control | 9.953 | 3,3% | 10.723 | 4,1% | (770) | (7%) |
| SBU COOLING SYSTEM | 107.142 | 35,5% | 95.954 | 36,3% | 11.188 | 11,7% |
| Scambiatori di calore | 184.530 | 61,2% | 159.301 | 60,2% | 25.229 | 15,8% |
| Porte | 10.029 | 3,3% | 9.265 | 3,5% | 764 | 8,2% |
| SBU COMPONENTS | 194.559 | 64,5% | 168.566 | 63,7% | 25.993 | 15,4% |
| TOTALE FATTURATO PRODOTTI | 301.701 | 100% | 264.520 | 100% | 37.181 | 14,1% |
Le SBU sono pertanto individuate come componenti di un'impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance.
Di seguito si forniscono le informazioni suddivise per SBU al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017:
| 2018 | 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Segment (in migliaia di Euro) |
Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale | Components | Cooling System |
Costi non allocati |
Totale | |
| RICAVI | 194.559 | 107.142 | - | 301.701 | 168.182 | 96.338 | - | 264.520 | |
| EBITDA | 26.448 | 10.153 | - | 36.601 | 21.718 | 7.354 | - | 29.072 | |
| Investimenti | 24.496 | 13.717 | - | 38.213 | 16.170 | 8.116 | - | 24.286 | |
| Attività Materiali | 150.933 | 114.790 | - | 265.723 | 126.669 | 116.947 | - | 243.616 |
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. Il Gruppo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche del Gruppo LU-VE proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione del gruppo ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
| Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - | 57.634 | - | 57.634 |
| Altre passività finanziarie: | - | - | ||
| Derivati | - | 1.080 | - | 1.080 |
| Put Option | - | - | 3.657 | 3.657 |
| Earn-Out | - | - | 397 | 397 |
| Totale | - | 56.554 | (4.054) | 52.500 |
Alcune delle attività e passività finanziarie del Gruppo sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair value del debito riveniente dalla put option concessa agli azionisti di minoranza di Spirotech è valutato utilizzando l'Income Approach, basandosi sul confronto tra il metodo dei flussi di cassa futuri attualizzati derivanti dalla controllata indiana e un calcolo contrattuale (fair value di livello 3). Anche il fair value del corrispettivo variabile relativo all'acquisto di Zyklus è stato valutato utilizzando l'Income Approach.
Il fair vlue delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 85.905 | 50.762 |
| Crediti commerciali | 50.854 | 47.616 |
| Attività finanziarie non correnti | ||
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | - | 246 |
| Attività finanziarie correnti | 57.634 | 72.062 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 201.858 | 155.207 |
| Debiti commerciali | 57.800 | 63.405 |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 1.080 | 891 |
| Debito per put option 5% Spirotech | 3.260 | 1.788 |
| Corrispettivo variabile per l'acquisto di Zyklus | 397 | - |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
Prova dei buoni risultati raggiunti sono i livelli storicamente minimi delle perdite su crediti contabilizzate dalle società del Gruppo.
Il Gruppo, in connessione all'attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione del Gruppo è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Inoltre, le società del Gruppo localizzate in paesi in cui la moneta di riferimento è diversa dall'Euro, che pure acquistano le materie prime con contratti che prevedono quale moneta per il pagamento
l'Euro (e quindi subiscono il rischio di cambio USD/Euro evidenziato) sono esposte anche al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
A livello di vendite, le stesse sono principalmente effettuate in Euro. Inoltre, le società Sest LuVe Polska, HTS e Spirotech, pur essendo localizzate in paesi che non hanno l'Euro come valuta di riferimento, effettuano la quasi totalità delle loro vendite in Euro e pertanto sono inoltre esposte al rischio di fluttuazione del cambio dell'Euro rispetto alle valute locali.
Al fine di limitare il potenziale impatto derivante dalle fluttuazioni delle valute, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine. L'attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard internazionali.
Il Gruppo inoltre detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall'Euro (zloty, rublo, corona ceca, corona svedese, rupia, dollaro australiano, yuan). Il Gruppo è esposto quindi al rischio traslativo che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possono portare nel valore del patrimonio netto consolidato. Le principali esposizioni sono monitorate, ma non rientra tra le attuali politiche del Gruppo la copertura di tali rischi.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2018, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 661 migliaia di euro.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a medio-lungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente al Gruppo una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2018 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 991 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
I costi di produzione del Gruppo LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata
nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, il Gruppo LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – il Gruppo LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. Il Gruppo dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dal Gruppo consistono nel:
Inoltre, il Gruppo, al 31 dicembre 2018, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 45 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2018:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 200.971 | 204.649 | 50.099 | 148.621 | 5.929 |
| Anticipi su fatture | 887 | - | - | - | - |
| Leasing Finanziari | 139 | 139 | 119 | 20 | - |
| Financial Liabilities | 201.997 | 204.788 | 50.218 | 148.641 | 5.929 |
| Debiti commerciali | 57.800 | 57.800 | 57.800 |
| ERRORE. PER APPLICARE HEADING 1 AL TESTO DA VISUALIZZARE IN QUESTO PUNTO, UTILIZZARE LA SCHEDA HOME. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
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| Totale 259.797 262.588 108.018 148.641 5.929 |
|---|
| ------------------------------------------------------------- |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
Il Gruppo gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi che le entità del Gruppo siano in grado di garantire la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva del Gruppo è rimasta invariata dal 2017.
La struttura del capitale del Gruppo consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nella nota 3.12, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto del Gruppo (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella Nota 3.11).
Il Gruppo non è soggetto ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
La Capogruppo e le altre società appartenenti al Gruppo intrattengono con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalle Società del Gruppo con parti correlate nell'esercizio 2018:
| Società Correlate (in migliaia di Euro) |
Crediti commer ciali |
Debiti commer ciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MGPE | - | - | - | - | - | 119 | - | - |
| VITALE ZANE & CO SRL |
- | - | - | - | - | 40 | - | - |
| Finami SRL | - | 50 | - | - | - | 251 | - | - |
| Totale | - | 50 | - | - | - | 410 | - | - |
I rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Si segnala che i principali rapporti con Parti Correlate intrattenuti dal Gruppo LU-VE sono i contratti di natura pluriennale di seguito indicati:
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Controllante e dei componenti del Collegio Sindacale.
| Nome e cognome |
Periodo di | Scadenza della | Compensi | Compensi per la partecipa |
Compensi variabili non equity (Euro) |
Benefici non |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | incarico | carica | fissi (Euro) | zione a comitati (Euro) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari (Euro) |
(Euro) | |
| Iginio Liberali |
Presidente esecutivo |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 232.000 (1) |
- | 269.675 | - | - | 501.675 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| (III) Totale | 250.000 | - | 269.675 | - | - | 519.675 | |||
| Pierluigi Faggioli |
Vice Presidente | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 (2) |
- | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 185.000 | - | 269.675 | - | 3.693 | 458.368 | |||
| (III) Totale | 215.000 | - | 269.675 | - | 3.693 | 488.368 | |||
| Matteo Liberali |
Amministratore Delegato CEO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 315.000 (3) |
- | 402.500 | - | 6.103 | 723.603 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 44.000 | - | - | - | - | 44.000 | |||
| (III) Totale | 359.000 | - | 402.500 | - | 6.103 | 767.603 | |||
| Michele Faggioli |
Amministratore Delegato COO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | (4) 205.000 |
- | 230.000 | - | - | 435.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 115.000 | - | 172.500 | - | 9.826 | 297.326 | |||
| (III) Totale | 320.000 | - | 402.500 | - | 9.826 | 732.326 | |||
| Attilio Arietti |
Consigliere | 1/1/2018- 14/05/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 5.769 | - | - | - | - | 5.769 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 5.769 | - | - | - | - | 5.769 | |||
| Giovanni Cavallini |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| Michele Garulli |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da collegate e controllate |
40.000 (5) - |
5.000 - |
- - |
- - |
- - |
45.000 - |
|||
| (III) Totale | 40.000 | 5.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| Anna Gervasoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 10.000 | - | - | - | 28.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | 10.000 | - | - | - | 28.000 | |||
| Laura Oliva | Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 |
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| Fabio Liberali |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 129.894 | (6) - |
- | - | 4.851 | 134.745 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 129.894 | - | - | - | 4.851 | 134.745 | |||
| Stefano Paleari |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 14.000 | - | - | - | 32.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | 14.000 | - | - | - | 32.000 | |||
| Roberta Pierantoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 5.000 | - | - | - | 23.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | 5.000 | - | - | - | 23.000 | |||
| Marco Vitale |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 18.000 | - | - | - | - | 18.000 | |||
| Paola Mignani |
Presidente Collegio Sindacale |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 | - | - | - | - | 45.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 45.000 | - | - | - | - | 45.000 | |||
| Stefano Beltrame |
Sindaco Effettivo | 1/1/2017- 31/12/2017 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | 25.833 | - | - | - | - | 25.833 | |||
| (III) Totale | 55.833 | - | - | - | - | 55.833 | |||
| Ivano Pelassa |
Sindaco Effettivo | 1/1/2017- 31/12/2017 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | - | 30.000 | |||
| (II) Compensi da collegate e controllate | - | - | - | - | - | - | |||
| (III) Totale | 30.000 | - | - | - | - | 30.000 |
(1) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 214.000 per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione
(2) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 12.000 per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione
(3) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 297.000 per la carica di Amministratore Delegato CEO
(4) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 187.000 per la carica di Amministratore Delegato COO
(5) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 22.000 per l'incarico di Investor Relator
(6) di cui Euro 18.000 come consigliere, ed Euro 111,893,86 in virtù del rapporto di lavoro dipendente in essere con LU-VE S.p.A.
Al 31 dicembre 2018 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti del Gruppo.
La tabella che segue riporta il dettaglio degli impegni e delle garanzie prestate dal Gruppo:
| Impegni (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ipoteche | 45.304 | 58.738 | (13.434) |
| Merci di terzi | 1.772 | 804 | 968 |
| Totale | 47.076 | 59.542 | (12.466) |
Le ipoteche si riferiscono alle garanzie concesse dalle società del Gruppo per l'ottenimento di finanziamenti bancari a medio/lungo termine. Al 31 dicembre 2018, il dettaglio dei finanziamenti per i quali è stata concessa ipoteca sugli immobili di proprietà del Gruppo è il seguente:
| Società debitrice (in migliaia di Euro) |
Controparte | Tipologia di finanziamento |
Accensione | Scadenza | Garanzie | Importo originario finanziamento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Ipoteca | 30.000 |
| SEST LU-VE POLSKA SP. Z O.O. |
BNP Paribas bank Polska SA |
Finanziamento Ipotecario BEI |
08/11/2011 | 08/11/2021 | Ipoteca | 5.000 |
| LU-VE FRANCE S.A R.L. | BNP PARIBAS S.A. | Finanziamento Ipotecario |
08/11/2011 | 03/11/2026 | Ipoteca | 798 |
La voce "Merci di terzi" è relativa a prodotti di proprietà di clienti, in giacenza temporanea presso i magazzini del Gruppo alla data del 31 dicembre 2018 e 2017.
| Denominazione sociale | Sede | % di possesso |
Valuta | Capitale sociale |
Patrimonio Netto al 31/12/2018 |
Risultato d'esercizio 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | ||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR | 1.000.000 | 20.540.290 | 2.237.695 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR | 200.000 | 2.399.989 | 100.701 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) | 100,00 | CZK | 133.300.000 | 369.994.779 | 26.484.428 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) | 100,00 | SEK | 50.000 | (39.531.572) | (11.287.088) |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) | 86,06 | EUR | 84.150 | 1.381.856 | 7.916 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) | 75,50 | AUD | 200.000 | (3.646.855) | (477.792) |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) | 100,00 | EUR | 230.000 | (101.706) | (24.007) |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) | 85,00 | EUR | 180.063 | (713.767) | (5.135) |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) | 100,00 | HKD | 10.000 | (26.363.343) | 677.405 |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD |
New Delhi (India) | 99,99 | INR | 5.555.568 | 2.448.741.334 | 24.363.714 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR | 10.000 | 23.640 | 1.993 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR | 10.000 | 22.895 | 4.566 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) | 100,00 | EUR | 17.500 | 24.873 | 13.369 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) | 100,00 | USD | 1.000 | 1.052.571 | 153.247 |
| Controllate indirette: | ||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) | 95,00 | PLN | 16.000.000 | 220.271.995 | 56.326.673 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) | 95,00 | RUB | 136.000.000 | 782.402.635 | 126.172.660 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) |
Changshu (Cina) | 100,00 | CNY | 38.211.761 | 11.929.479 | (1.699.245) |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS (Tianmen) Co, Ltd |
Tianmen (Cina) | 100,00 | CNY | n.a. | n.a. | n.a. |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) | 100,00 | EUR | 100.000 | 100.000 | (2.016.931) |
| Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD) |
New Delhi (India) | 95,00 | INR | 25.549.700 | 1.854.524.451 | 437.155.994 |
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
Nel mese di febbraio è stato approvato dalle autorità competenti il progetto di ampliamento dello stabilimento di Spirotech, i cui lavori dovrebbero cominciare all'inizio del mese di aprile una volta conclusa la negoziazione dei contratti di appalto.
Nel corso del primo bimestre sono state concordate con le autorità del parco industriale di Jacksonville Texas delle condizioni di particolare favore per l'acquisizione di circa 80.000 metri quadri di terreni per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo entro i due anni successivi alla firma dei contratti definitivi, che è prevista nel corso del mese di aprile.
Relativamente al progetto di acquisizione della divisione "Air" del gruppo Alfa Laval, nel periodo sono proseguite, in un clima generale di buona collaborazione, le previste attività propedeutiche alla firma dei contratti definitivi.
Nel mese di gennaio è stato stipulato un contratto di finanziamento chirografario con Banco BPM Mediocredito Italiano per Euro 30.000.000 della durata di 75 mesi (di cui tre di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.
Amministratore Delegato Matteo Liberali
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché le suddette CGU includono un avviamento, la Direzione del Gruppo ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività delle singole CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito dei test di impairment , approvati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 marzo 2019, il Gruppo non ha rilevato svalutazioni di attività. |
|
|---|---|
| Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, facendo riferimento al piano 2019-2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi in nuovi mercati geografici ritenuti più attrattivi per dimensione, stabilità, crescita e marginalità di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio, relativi alle CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa e delle variabili chiave precedentemente descritte, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo. |
|
| La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio consolidato riporta l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa un'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione che illustra gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave utilizzate. |
|
| cedure di sione svolte |
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività delle singole CGU, abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network: |
|
| rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo $\bullet$ sul processo di effettuazione del test di impairment; analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la ٠ formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione; analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al $\bullet$ fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione ٠ (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la |
| 1 | SCHEMI DI BILANCIO | 3 | |
|---|---|---|---|
| 1.1 | SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 3 | ||
| 1.2 | CONTO ECONOMICO 5 | ||
| 1.3 | CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 6 | ||
| 1.4 | PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO 7 | ||
| 1.5 | RENDICONTO FINANZIARIO 8 | ||
| 2 | NOTE ESPLICATIVE | 9 | |
| 2.1 | STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO 9 | ||
| 2.2 | NUOVI PRINCIPI CONTABILI 21 | ||
| 3 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA |
30 | |
| 3.1 | AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 30 | ||
| 3.2 | ATTIVITÀ MATERIALI 34 | ||
| 3.3 | PARTECIPAZIONI 35 | ||
| 3.4 | ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 38 | ||
| 3.5 | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 39 | ||
| 3.6 | RIMANENZE 39 | ||
| 3.7 | CREDITI COMMERCIALI 40 | ||
| 3.8 | CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 42 | ||
| 3.9 | ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 43 | ||
| 3.10 | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 46 | ||
| 3.11 | DISPONIBILITÀ LIQUIDE 46 | ||
| 3.12 | PATRIMONIO NETTO 46 | ||
| 3.13 | FINANZIAMENTI 47 | ||
| 3.14 | FONDI 51 | ||
| 3.15 | BENEFICI AI DIPENDENTI 52 | ||
| 3.16 | ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE 54 | ||
| 3.17 | DEBITI COMMERCIALI 54 | ||
| 3.18 | DEBITI PER IMPOSTE 55 | ||
| 3.19 | IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 55 | ||
| 3.20 | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 56 | ||
| 3.21 | POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 57 | ||
| 4 | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO | 58 | |
| 4.1 | RICAVI 58 | ||
| 4.2 | ALTRI PROVENTI 59 | ||
| 4.3 | ACQUISTI DI MATERIALI 59 | ||
| 4.4 | SERVIZI 59 | ||
| 4.5 | COSTO DEL PERSONALE 60 | ||
| 4.7 | ALTRI COSTI OPERATIVI 61 | |
|---|---|---|
| 4.8 | PROVENTI FINANZIARI 61 | |
| 4.9 | ONERI FINANZIARI 62 | |
| 4.10 | UTILI E PERDITE SU CAMBI 62 | |
| 4.11 | IMPOSTE SUL REDDITO 62 | |
| 4.12 | CONTRIBUTI PUBBLICI 63 | |
| 4.13 | DIVIDENDI 64 | |
| 4.14 | INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI 64 | |
| 4.15 | OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 69 | |
| 4.16 | COMPENSI AD AMMINISTRATORI E SINDACI 71 | |
| 4.17 | PAGAMENTI BASATI SU AZIONI 73 | |
| 4.18 | IMPEGNI 73 | |
| 4.19 | ELENCO PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (ART. 2427 N.5 CC) 74 | |
| 4.20 | EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 75 | |
| 4.21 | TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 75 | |
| 4.22 | EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2018 75 | |
| 4.23 | DATI GENERALI DELLA SOCIETÁ 76 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria (Riclassificato in Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| Avviamento | 3.1 | 14.629.431 | 14.629.431 |
| Altre attività immateriali | 3.1 | 8.039.820 | 7.728.136 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.2 | 37.971.206 | 39.115.562 |
| Altre attività materiali | 3.2 | 1.719.455 | 1.799.655 |
| Imposte anticipate | 3.19 | 3.430.292 | 1.436.711 |
| Partecipazioni | 3.3 | 102.562.035 | 58.692.680 |
| Altre attività finanziarie non correnti | 3.4 | 22.087.151 | 47.636.510 |
| Altre attività non correnti | 3.5 | 25.465 | 414.408 |
| Attività non correnti | 190.464.855 | 171.453.093 | |
| Rimanenze | 3.6 | 8.122.775 | 7.789.837 |
| Crediti commerciali | 3.7 | 31.920.661 | 39.577.169 |
| Crediti verso erario per imposte correnti | 3.8 | 3.089.168 | 3.910.775 |
| Attività finanziarie correnti | 3.9 | 67.600.031 | 78.869.917 |
| Altre attività correnti | 3.10 | 1.721.025 | 1.173.977 |
| Disponibilità liquide | 3.11 | 57.595.795 | 28.170.084 |
| Attività correnti | 170.049.455 | 159.491.759 | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| Attività destinate alla vendita | - | - | |
| TOTALE ATTIVO | 360.514.310 | 330.944.852 |
| Situazione Patrimoniale - Finanziaria (Riclassificata in Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| PASSIVO | |||
| Capitale Sociale | 3.12 | 62.704.489 | 62.704.489 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 38.560.116 | 44.939.860 | |
| Risultato di periodo | 3.098.524 | 3.513.046 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 104.363.129 | 111.157.395 | |
| Finanziamenti | 3.13 | 150.259.852 | 106.822.761 |
| Fondi | 3.14 | 1.270.668 | 990.668 |
| Benefici ai dipendenti | 3.15 | 909.244 | 966.611 |
| Imposte differite | 3.19 | 8.036.101 | 8.417.626 |
| Altre passività finanziarie | 3.16 | 397.326 | - |
| Passività non correnti | 160.873.191 | 117.197.666 | |
| Debiti commerciali | 3.17 | 25.243.041 | 28.580.897 |
| Finanziamenti | 3.13 | 48.064.111 | 40.508.087 |
| Fondi | 3.14 | - | - |
| Debiti per imposte | 3.18 | 502.984 | 505.730 |
| Altre passività finanziarie | 3.16 | 14.009.261 | 26.778.502 |
| Altre passività correnti | 3.20 | 7.458.593 | 6.216.575 |
| Passività correnti | 95.277.990 | 102.589.791 | |
| TOTALE PASSIVO | 360.514.310 | 330.944.852 |
| Conto Economico (Riclassificato in Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| RICAVI E PROVENTI OPERATIVI | |||
| Ricavi | 4.1 | 86.193.383 | 77.650.310 |
| Altri ricavi | 4.2 | 459.715 | 104.076 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 86.653.098 | 77.754.386 | |
| COSTI OPERATIVI | |||
| Acquisti di materiali | 4.3 | (44.418.525) | (41.536.046) |
| Variazione delle rimanenze | 3.6 | 332.938 | 1.721.531 |
| Servizi | 4.4 | (18.014.012) | (17.534.473) |
| Costo del personale | 4.5 | (17.065.922) | (15.677.336) |
| Svalutazione netta di attività finanziarie | 4.6 | (1.697.738) | - |
| Altri costi operativi | 4.7 | (732.065) | (599.375) |
| Totale costi operativi | (81.595.324) | (73.625.699) | |
| Variazione netta di fair value su derivati | (631.896) | 2.203.326 | |
| Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | (5.863.841) | (5.299.265) |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | 159.518 | 108.822 | |
| Svalutazioni di valore di attività non correnti | (191.489) | - | |
| RISULTATO OPERATIVO | (1.469.934) | 1.141.570 | |
| Proventi finanziari | 4.8 | 7.321.110 | 6.518.814 |
| Oneri finanziari | 4.9 | (2.593.578) | (1.625.305) |
| Utili e (perdite su cambi) | 4.10 | (665.825) | (2.655.205) |
| Utili e perdite da partecipazioni | - | - | |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 2.591.773 | 3.379.874 | |
| Imposte sul reddito | 4.11 | 506.751 | 133.172 |
| RISULTATO NETTO | 3.098.524 | 3.513.046 | |
| Risultato derivante da attività/passività destinate alla vendita | - | - | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 3.098.524 | 3.513.046 |
| Conto Economico Complessivo (Riclassificato in Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 1.2 | 3.098.524 | 3.513.046 |
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile di esercizio |
|||
| Valutazione attuariale TFR | 19.793 | 4.772 | |
| Effetto fiscale | 3.15 | (4.750) | (1.312) |
| 15.043 | 3.460 | ||
| TOTALE RISULTATO NETTO COMPLESSIVO | 1.4 | 3.113.567 | 3.516.506 |
| Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto (in Euro) |
Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Azioni proprie |
Riserva da attualizzazione TFR |
Altre riserve | Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 01/01/17 | 62.496.373 | 24.762.200 | 2.004.309 | (991.562) | (59.013) | 16.883.599 | 7.243.353 | 112.339.259 |
| Destinazione risultato 2016 | ||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (4.416.492) | - | (4.416.492) |
| A nuovo | 362.168 | - | - 6.881.185 |
(7.243.353) | - | |||
| Incrementi (decrementi) | - | - | - | (428.705) | - | - | - | (428.705) |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - | - | (61.289) | - | (61.289) |
| Altro | 208.116 | - | - | - | - | - | - | 208.116 |
| Conto economico compl. al 31/12/2017 | - | - | - | - | 3.460 | - | 3.513.046 | 3.516.506 |
| SALDO AL 31/12/2017 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.366.477 | (1.420.267) | (55.553) | 19.287.003 | 3.513.046 | 111.157.395 |
| Adozione principio contabile IFRS 9 | - | - | - | - | - | (4.787.721) | - | (4.787.721) |
| SALDO AL 01/01/2018 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.366.477 | (1.420.267) | (55.553) | 14.499.282 | 3.513.046 | 106.369.674 |
| Destinazione risultato 2017 | ||||||||
| Dividendi pagati | - | - | - | - | - | (4.860.336) | - | (4.860.336) |
| A nuovo | - | - | 351.305 | - | - | 3.161.741 | (3.513.046) | - |
| Incrementi (decrementi) | - | - | - | (198.487) | - | - | - | (198.487) |
| Reversal di imposte differite su costi relativi ad operazioni di capitale |
- | - | - | - | - | (61.289) | - | (61.289) |
| Conto economico compl. al 31/12/2018 | - | - | - | - | 15.043 | - | 3.098.524 | 3.113.567 |
| SALDO AL 31/12/2018 | 62.704.489 | 24.762.200 | 2.717.782 | (1.618.754) | (40.510) | 12.739.398 | 3.098.524 | 104.363.129 |
| Rendiconto Finanziario LU-VE S.p.A. (in Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio | 28.170.083 | 24.627.254 | ||
| Risultato dell'esercizio | 3.098.524 | 3.513.046 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 3.1 - 3.2 | 5.863.841 | 5.299.265 | |
| - Plusvalenze realizzate | (159.518) | (108.822) | ||
| - Proventi e oneri finanziari netti | 4.8 - 4.9 | (4.727.532) | (4.893.509) | |
| - Imposte sul reddito | 4.11 | (506.751) | (133.172) | |
| - Variazione fair value iscritto nel risultato operativo | 631.896 | (2.203.326) | ||
| Variazione TFR | (50.605) | (34.759) | ||
| Variazione fondi | 3.14 | 280.000 | 40.000 | |
| Variazione crediti commerciali | 7.656.508 | (9.452.130) | ||
| Variazione delle rimanenze | (332.938) | (1.721.531) | ||
| Variazione dei debiti commerciali | (3.355.756) | 7.835.352 | ||
| Variazione del capitale circolante netto | 3.967.814 | (3.338.309) | ||
| Variazione altri crediti e debiti, imposte differite | 1.139.753 | 1.796.129 | ||
| Pagamento imposte | - | (150.587) | ||
| Proventi/Oneri finanziari netti incassati/pagati | 4.220.420 | 4.649.949 | ||
| B. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività operativa | 13.757.842 | 4.435.905 | |
| Investimenti in attività non correnti: | ||||
| - immateriali | 3.1 | (3.154.699) | (2.572.108) | |
| - materiali | 3.2 | (2.204.041) | (4.442.854) | |
| - partecipazioni | 3.3 | (10.052.273) | 769.599 | |
| Altre attività finanziarie non correnti | (8.267.723) | - | ||
| C. | Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività di investimento |
(23.678.736) | (6.245.363) | |
| Rimborso finanziamenti | 3.13 | (45.981.000) | (45.639.266) | |
| Accensione di finanziamenti | 3.13 | 96.974.115 | 62.000.000 | |
| Variazione di altre passività finanziarie | (12.880.373) | (7.674.830) | ||
| Variazione di attività finanziarie a breve | 10.925.448 | 2.022.925 | ||
| Acquisto di azioni proprie | (198.487) | (428.705) | ||
| Apporti/rimborsi di capitale proprio | - | 208.116 | ||
| Pagamento di dividendi | 4.13 | (4.860.336) | (4.416.492) | |
| Altre variazioni | (4.612.967) | - | ||
| D. Flussi finanziari generati/assorbiti dall'attività finanziaria | 39.366.400 | 6.071.748 | ||
| Differenze cambio di traduzione | - | - | ||
| Altre variazioni non monetarie | (19.793) | (719.461) | ||
| E. | Altre variazioni | (19.793) | (719.461) | |
| F. | Flussi finanziari netti dell'esercizio (B+C+D+E) | 29.425.713 | 3.542.829 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio (A+F) |
57.595.796 | 28.170.083 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (5.526.659) | (11.583.328) | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 128.570.028 | 93.150.941 | ||
| Indebitamento finanziario netto (Nota 3.21) | 65.447.573 | 53.397.530 |
LU-VE S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La società è attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore e apparecchi ventilati. La sede legale della Società è in Varese (Italia), Via Vittorio Veneto 11.
Si segnala, inoltre, che LU-VE S.p.A. dal 21 giugno 2017, è una società quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo LU-VE al 31 dicembre 2018.
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea a tale data. IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards (IAS) tutte le interpretazioni dell'IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente nominati Standard Interpretation Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I prospetti sono stati redatti in Euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società (valuta funzionale), e viene comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri. Le informazioni numeriche contenute all'interno delle note esplicative sono state invece esposte in migliaia di Euro.
Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale.
In riferimento a tale ultimo presupposto, alla data del 31 dicembre 2018 la Società mostra una struttura finanziaria solida ed equilibrata, con un rapporto Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto (Indice di indebitamento) pari a 0,63 ed una posizione finanziaria netta a breve positiva per 63,1 milioni di Euro, pertanto il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nell'anno 2019 è garantito dalla liquidità attuale. Inoltre, non sussistono sostanziali vincoli allo smobilizzo della liquidità investita che quindi, in caso di necessità, può essere utilizzata a fronte di eventuali impegni di pagamento.
Alla luce di quanto sopra esposto, il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale, ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1.
Il bilancio d'esercizio di LU-VE S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2019.
La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:
L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo del business acquisito. Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione.
L'avviamento è determinato come differenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel Conto Economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Relativamente alle acquisizioni anteriori alla data di adozione degli IFRS, LU-VE S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal principio IFRS 1 di non applicare il principio IFRS 3 relativo alle aggregazioni di imprese alle acquisizioni intervenute prima della data di transizione. Di conseguenza, gli avviamenti emersi in relazione ad acquisizioni intervenute in passato non sono stati rideterminati e sono stati rilevati al valore determinato sulla base dei precedenti principi contabili, al netto degli ammortamenti contabilizzati fino al 31 dicembre 2013 e delle eventuali perdite per riduzione durevole di valore.
La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi della Società. Tali oneri sono iscritti nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38 "Attività immateriali", quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, se la Società ha l'intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, se esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l'uso e se i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, che è stato valutato in quattro anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dal principio IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Gli investimenti in software sono ammortizzati in 3 esercizi.
Tali attività includono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature e altre attività materiali.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Gli ammortamenti come previsto dal principio IAS 16 sono calcolati sulla base di aliquote omogenee per categorie di cespiti similari e ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:
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| Asset | Anni |
|---|---|
| Fabbricati | 33 |
| Costruzioni leggere | 10 |
| Impianti e Macchinari | 8 – 11 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3 – 10 |
| Altri Beni | 4-8 |
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.
Se vi sono indicatori di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori.
I terreni non sono ammortizzati.
Vengono identificate due tipologie di leasing, finanziario e operativo. Un leasing è considerato finanziario quando trasferisce al locatario una parte significativa e sostanziale dei rischi e benefici connessi con la proprietà del bene.
Così come previsto dallo IAS 17, un leasing si considera finanziario quando singolarmente o congiuntamente sono presenti i seguenti indicatori:
il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto di leasing;
il locatario ha l'opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia sufficientemente inferiore al fair value alla data alla quale si può esercitare l'opzione cosicché, all'inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata;
la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita;
all'inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeno al fair value del bene locato;
i beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifiche.
I beni patrimoniali a disposizione della Società grazie a contratti rientranti nella categoria del leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali al loro fair value risultante alla data di acquisto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing; la corrispondente passività verso il locatore è inclusa nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria come "Altre passività finanziarie", a breve e a medio-lungo termine. Essi sono ammortizzati lungo la vita utile stimata.
I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale, che viene registrata a riduzione delle passività finanziarie, e quota interessi. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio. Per i contratti di leasing operativo, invece, i canoni sono registrati a Conto Economico in modo lineare lungo la vita del contratto.
Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore.
In presenza di specifici indicatori di impairment (ad esempio il valore di carico maggiore del valore di patrimonio netto della controllata), il valore delle partecipazioni nelle società controllate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il valore in uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del "Discounted Cash Flow – equity side", che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative e dell'ipotetico corrispettivo derivante dalla cessione finale dell'investimento (come descritto di seguito), al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico. I dividendi ricevuti dalle società controllate e collegate sono contabilizzati come componenti positive di reddito, alla voce "Proventi finanziari – Dividendi da società controllate", nel bilancio d'esercizio della Società, indipendentemente dal momento di formazione degli utili indivisi della partecipata.
La Società include nel costo della partecipazione i costi correlati all'acquisizione delle partecipazioni di controllo stessa.
In caso l'acquisto di una partecipazione includa un corrispettivo variabile, la variazione del corrispettivo è portata a diretto incremento/decremento del costo della partecipazione
Almeno annualmente, la Società rivede il valore contabile degli avviamenti e delle proprie attività immateriali e materiali per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari ("CGU") a cui l'attività appartiene.
In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione
dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dal piano industriale predisposto dagli Amministratori e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando immediatamente la perdita di valore nel conto economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un'attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari) ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è iscritto immediatamente nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati principalmente con l'intento di copertura gestionale, al fine di ridurre i rischi di tasso di cambio, di tasso di interesse e di oscillazione del costo delle materie prime. Coerentemente con quanto stabilito dal principio IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati vengono contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dal principio IFRS 9.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
La Società sottolinea come gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti.
Alla data di presentazione del presente bilancio, peraltro, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per l'applicazione dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
I relativi effetti sono stati registrati nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" del conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tendendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value.
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria solo se i rischi e i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società sebbene siano stati legalmente ceduti. In tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione.
Dopo tale valutazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo.
Il metodo dell'interesse effettivo è il metodo di calcolo del costo ammortizzato di una passività finanziaria e di allocazione degli interessi passivi lungo il periodo rilevante. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza i pagamenti futuri (inclusivo di tutte le commissioni, i costi di transazione e altri premi o sconti) lungo la durata della passività finanziaria o, qualora più appropriato, lungo un periodo più breve.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia adeguata informativa a riguardo.
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
Dal 1° gennaio 2007 la Legge Finanziaria (legge 296/2006) ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso in cui lo stesso lavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi, ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS. Per i dipendenti delle società con più di 50 dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i "piani a benefici definiti", mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un "piano a contribuzione definita" e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto, a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l'INPS, calcolati in base all'art. 2120 c.c.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritti inizialmente al fair value incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore
nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.
I costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica.
I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo del tasso d'interesse effettivo, le spese bancarie e gli oneri derivanti dagli strumenti finanziari.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti d'imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla concessione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società.
E' in essere il Consolidato Fiscale nazionale (di cui agli artt.117 e seguenti del DPR 917/86 – TUIR), il cui perimetro comprende, oltre alla consolidante LU-VE S.p.A., altre due società italiane controllate: SEST S.p.A. (periodo 2016-2018) e Thermo Glass Door S.p.A. (TGD) (periodo 2017- 2019).
Il consolidato fiscale nazionale consente di determinare l'IRES corrente su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle società partecipanti. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci sono regolati da specifici accordi tra le parti secondo i quali, in caso di imponibile positivo, le controllate trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da esse dovuta per effetto della partecipazione al consolidato nazionale, in caso di imponibile negativo, ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante, se e nella misura in cui vi sono prospettive di redditività che consentano al Gruppo l'effettiva riduzione delle imposte correnti o la rilevazione di imposte differite attive.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione da parte della Direzione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare gli avviamenti e le attività immateriali e materiali sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti a fondi (i.e. garanzia prodotti). Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare:
La procedura di determinazione delle perdite di valore degli avviamenti, delle attività immateriali e materiali descritta al principio contabile "Perdite di valore delle attività" implica – nella stima del valore d'uso – assunzioni riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dell'unica cash generating unit ("CGU") identificata, facendo riferimento al piano 2019-2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che i valori di carico relativi alle attività della CGU siano iscritti in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. In particolare, la Società iscrive nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 avviamenti pari ad Euro 14,6 milioni, oltre a immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e immobilizzazioni materiali.
Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment.
In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate, la Direzione ha sottoposto a test di impairment le partecipazioni nelle società LU-VE Sweden AB, LU-VE Iberica s.l., LU-VE Deutschland GmbH, LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. - Australia e LU-VE Asia Pacific Ltd. – Hong Kong, le quali hanno conseguito perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi con riferimento a tutte le sopracitate controllate.
Il processo di valutazione della Direzione si basa sul criterio del "discounted cash flow – Equity side" attraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai piani 2019-2022 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società, e sulla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC), al netto della sua posizione finanziaria netta. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.
Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.
La Società effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia.
Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni (nota 3.15). Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti significativi sulla passività per benefici pensionistici.
La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte della Direzione con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018:
• In data 22 settembre 2016, con regolamento 1905/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 15 – Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Tale principio ha sostituito i principi IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Lavori su ordinazione, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 – Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 – Ricavi-operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
L'applicazione di tale principio non ha avuto impatto sugli importi iscritti dalla Società a titolo di ricavi. Infatti, in relazione al business della Società, il nuovo concetto di "revenue recognition" previsto dal § 31 dell'IFRS 15, che si basa sull'acquisizione del "controllo" del bene da parte del cliente, inteso quale capacità di decidere sull'uso dell'attività e di trarne tutti i benefici rimanenti, è sovrapponibile, nella sostanza, a quanto previsto dal principio IAS 18. Quest'ultimo infatti prevede che i ricavi di vendita di merci debbano essere rilevati, in particolare, quando l'entità ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene; l'IFRS 15 dal canto suo stabilisce che per determinare se è avvenuta o meno l'acquisizione del controllo in un determinato momento occorre valutare se il cliente possiede il titolo di proprietà dell'attività, se ne è stato trasferito il possesso, se il cliente è già obbligato in quel momento a pagare l'attività ed infine se al cliente spettano i rischi e i benefici significativi della proprietà dell'attività. In particolare, nelle vendite effettuate dalla Società il trasferimento del controllo del bene, che come sopra evidenziato coincide con il trasferimento dei rischi/benefici ad esso connessi, e quindi la rilevazione del relativo ricavo, può avvenire al momento della spedizione oppure al momento della consegna della merce al cliente sulla base degli International Commercial Terms (Incoterms) utilizzati dalla Società nei vari contratti stipulati con i clienti. Questo si applica alle vendite di tutte le famiglie di prodotto. La Società non vende ai clienti servizi correlati ai beni ceduti e le garanzie correlate ai beni ceduti non possono essere acquistate separatamente e fungono da garanzia che i prodotti venduti siano conformi con le specifiche concordate.
La clausola incoterm principale della Società è "Ex-works".
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Come già descritto nella nota dello scorso anno, l'applicazione del principio non ha avuto effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi nel bilancio della Società.
I ricavi continuano ad essere iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.
Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018, la data nella quale la Società ha valutato le sue attività e passività finanziarie in base ai requisiti dell'IFRS 9. Tutti gli acquisti e le vendite correnti di attività finanziarie sono rilevate ed eliminate dal bilancio in base alla data di negoziazione.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. Specificamente:
Nonostante quanto sopra riportato, la Società può effettuare la seguente scelta/designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività finanziaria:
Nel corso dell'esercizio corrente, la Società non ha designato nessun investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.
Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment.
Gli amministratori della Società hanno rivisto e valutato le attività finanziarie in essere al 1° Gennaio 2018 sulla base dei fatti e delle circostanze in essere a tale data (ed al modello di business del Gruppo per la gestione di tali attività) e hanno concluso che l'applicazione iniziale dell'IFRS 9 ha avuto i seguenti impatti sulle attività finanziarie della Società per quanto riguarda la loro classificazione e valutazione:
L'IFRS 9 ha poi introdotto un cambiamento significativo nella classificazione e valutazione delle passività finanziarie con riferimento alla contabilizzazione delle variazioni di fair value attribuibili a variazioni nel rischio di credito dell'emittente, per passività finanziarie designate dalla Società come FVTPL. La Società non presenta però passività finanziarie designate come FVTPL
L'applicazione del nuovo principio non ha pertanto avuto impatti sui criteri di classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e sul modello di hedge accounting (non utilizzato dalla Società).
Con riferimento invece all'impairment delle attività finanziarie, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected credit losses (ECL) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici. Diversamente dal modello delle incurred losses, previsto nello IAS 39, non è più necessario che si verifichi un evento prima che vengano rilevate perdite su crediti. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, a quelle valutate al fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. In particolare, l'IFRS 9 richiede che la stima della perdita su crediti venga effettuata per un ammontare pari alla life time ECL se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale. Al contrario, se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario non è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale, la stima della perdita su crediti venga effettuata per un importo pari alla 12-month ECL. In aggiunta, l'IFRS 9 fornisce un approccio semplificato che prevede la rilevazione delle perdite su crediti relative ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali per un importo pari alla life time ECL. In relazione all'applicazione di questa nuova modalità nella determinazione dell'impairment delle attività finanziarie, si segnala che la Società ha applicato il metodo "retrospettivo semplificato" che prevede la possibilità di ovviare al "restatement" delle informazioni comparative di periodi precedenti all'introduzione del nuovo principio. Inoltre, per i crediti commerciali è stato applicato il c.d. "approccio semplificato" sopra descritto, costruendo una c.d. provision matrix basata sull'esperienza passata (ossia sulle perdite su crediti di periodi precedenti), ma opportunamente rettificata per tener conto di fattori di rischio aggiuntivi e prospettici, al fine di comprendere nella valutazione la probabilità di default futuri del debitore. Tale fattore aggiuntivo di rischio è stato determinato tenendo in considerazione da un lato l'ageing dei crediti e dall'altro lato la regione geografica del debitore.
Con riferimento ai crediti finanziari inclusi nella voce "altre attività finanziarie non correnti", in sede di applicazione iniziale dell'IFRS 9, gli Amministratori hanno ritenuto che avrebbe richiesto uno sforzo eccessivo determinare se il rischio di credito riferito a tali attività finanziarie fosse aumentato in maniera significativa rispetto al momento della loro rilevazione iniziale ed hanno pertanto utilizzato la life time ECL nel calcolo dell'impairment.
Di seguito sono evidenziati gli effetti, espressi in migliaia di euro, della variazione del principio contabile sul fondo svalutazione crediti commerciali, sui crediti per imposte anticipate e sugli utili a nuovo della Società al 1° gennaio 2018, data di prima applicazione del principio:
| Effetti prima applicazione principio IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
01/01/2018 |
|---|---|
| Crediti commerciali | (5.057) |
| Altre attività finanziarie non correnti | (1.242) |
| Crediti per imposte anticipate | 1.512 |
| Utili a nuovo | (4.787) |
L'applicazione dell'IFRS 9 non ha avuto impatti sui flussi di cassa consolidati della Società.
Alla data di riferimento del presente bilancio separato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti
potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
La gestione contabile del principio vedrà un iniziale coinvolgimento di un service provider ma la Società sta valutando se dotarsi di un'infrastruttura informatica volta alla gestione contabile in house del principio stesso.
La Società ha scelto di applicare il principio utilizzando il metodo retrospettico modificato. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| Impatti alla data di transizione 01/01/2019 (in migliaia di Euro) |
Importi |
|---|---|
| ASSETS | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 30.464 |
| Diritto d'uso Autoveicoli | 273.503 |
| Diritto d'uso Mezzi di trasporto interno | 512.693 |
| Diritto d'uso Varie | 50.847 |
| Totale | 867.507 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | 541.781 |
| Passività finanziare per lease non-correnti | |
| Passività correnti | 325.726 |
| Passività finanziare per lease correnti | |
| Totale | 867.507 |
| Patrimonio Netto | |
| Utili a nuovo |
Con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi del seguente espediente pratico disponibile in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term ed alla definizione dell'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:
La Società ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.
Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per i contratti con rinnovi automatici per un periodo annuale (o inferiore), la Società ha definito come policy contabile la stima del lease term in una durata media di 3 anni, basando sull'evidenza storica e sulla valutazione del periodo di rinnovo considerato "ragionevolmente certo", in presenza di penalità, in senso lato, più che insignificanti per il locatore nel terminare il contratto. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, la Società ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto al fine di determinare il lease plan.
Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease ai sensi dello IAS 17, di cui è data informativa al paragrafo [inserire numero paragrafo] del presente bilancio al 31 dicembre 2018, e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1° gennaio 2019.
| Riconciliazione impegni per lease al 01/01/2019 (in Euro) |
Importi |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 1.037.815 |
| Pagamenti minimi su passività per leasing finanziari al 31 dicembre 2018 | - |
| Canoni per short term lease (esenzione) | - |
| Canoni per low-value lease (esenzione) | - |
| Importo non-lease components incluse nella passività (*) | (165.624) |
| Altre variazioni | - |
| Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1° gennaio 2019 | 872.191 |
| Effetto di attualizzazione | 4.684 |
| Passività finanziaria per i lease al 1° gennaio 2019 | 867.507 |
| Valore attuale passività per lease finanziari al 31 dicembre 2018 | - |
| Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla transizione all'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 |
867.507 |
(*) Si riferiscono principalmente alla parte di servizi dei contratti di leasing operativo auto
Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
• Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in
società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
| Avviamento ed altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Avviamento | Altre attività immateriali | Totale |
|---|---|---|---|
| Storico | |||
| Al 01 gennaio 2017 | 21.078 | 21.339 | 42.417 |
| Incrementi | - | 2.572 | 2.572 |
| Decrementi | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | (53) | (53) |
| Al 31 dicembre 2017 | 21.078 | 23.858 | 44.936 |
| Incrementi | - | 3.154 | 3.154 |
| Decrementi | - | (191) | (191) |
| Riclassificazioni | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 21.078 | 26.821 | 47.899 |
| Fondo | |||
| Al 01 gennaio 2017 | 6.449 * |
13.958 | 20.407 |
| Incrementi | - | 2.172 | 2.172 |
| Decrementi | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2017 | 6.449 | 16.130 | 22.579 |
| Incrementi | - | 2.651 | 2.651 |
| Decrementi | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 6.449 | 18.781 | 25.230 |
| Valore contabile netto | |||
| Al 31 dicembre 2017 | 14.629 | 7.728 | 22.357 |
| Al 31 dicembre 2018 | 14.629 | 8.040 | 22.669 |
* Il fondo ammortamento dell'avviamento si riferisce all'importo rilevato all'1/01/2014 secondo i precedenti principi contabili e non più movimentato da tale data
La voce avviamento non ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.
Ai sensi del principio IAS 36, la Società procede almeno annualmente, in occasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre, alla verifica dell'esistenza di eventuali perdite di valore degli avviamenti (Impairment Test).
La Società ha pertanto sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) di LU-VE S.p.A. (identificata come l'unica cash generating unit) al 31 dicembre 2018. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile definita per Euro 8 milioni e immobilizzazioni materiali per Euro 39,7 milioni. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo del CIN (metodo Discounted Cash Flow Unlevered), il management ha fatto riferimento al piano 2019-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 febbraio 2019, tra le cui assunzioni vi sono le prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi
Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'Equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabile a LU-VE S.p.A. e operanti quindi nello stesso settore di attività.
I valori utilizzati nel calcolo del costo medio del capitale (estrapolati dalle principali fonti finanziarie) sono i seguenti:
Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito ("Terminal Value") che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) pari al 2,27% (tasso pari all'inflazione attesa e ponderata sulla base dei ricavi delle diverse giurisdizioni). Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo sulla base dell'ultimo anno di piano (2022), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". È stato bilanciato il livello di ammortamenti e degli investimenti e si è ipotizzata una variazione di capitale circolante pari a zero.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il calcolo del costo medio ponderato del capitale ha portato ad un valore pari a 7,77%.
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso ottenuto, sempre maggiore del valore contabile.
In tema di sensitivity, si precisa che:
l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un WACC (mantenendo inalterate il tasso di crescita del Terminal Value al 2,27% e tutte le assunzioni del piano) pari all'8,00%;
l'impairment test raggiunge un livello di break-even con una riduzione significativa dell'EBITDA di Terminal Value (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni di piano) pari al 2,71%;
l'impairment test raggiunge un livello di break-even utilizzando un g-rate del 2% (mantenendo inalterate tutte le altre assunzioni del piano).
La seguente tabella illustra il maggior dettaglio delle informazioni relative alle altre attività immateriali:
| Dettaglio altre attività immateriali (in migliaia di Euro) |
Marchi | Costi di sviluppo |
Costi di sviluppo in corso |
Software | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Storico | ||||||
| Al 01 gennaio 2017 | 10.799 | 5.937 | 510 | 4.093 | - | 21.339 |
| Incrementi | - | 110 | 1.400 | 1.050 | 12 | 2.572 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | (151) | 98 | - | (53) |
| Al 31 dicembre 2017 | 10.799 | 6.047 | 1.759 | 5.241 | 12 | 23.858 |
| Incrementi | - | 188 | 1.063 | 1.814 | 89 | 3.154 |
| Decrementi | - | - | (191) | - | - | (191) |
| Riclassificazioni | - | 569 | (569) | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 10.799 | 6.804 | 2.062 | 7.055 | 101 | 26.821 |
| Fondo | ||||||
| Al 01 gennaio 2017 | 5.962 | 4.355 | - | 3.641 | - | 13.958 |
| Incrementi | 717 | 809 | - | 646 | - | 2.172 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2017 | 6.679 | 5.164 | - | 4.287 | - | 16.130 |
| Incrementi | 716 | 777 | - | 1.158 | - | 2.651 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 7.395 | 5.941 | - | 5.445 | - | 18.781 |
| Valore contabile netto | ||||||
| Al 31 dicembre 2017 | 4.120 | 883 | 1.759 | 954 | 12 | 7.728 |
| Al 31 dicembre 2018 | 3.404 | 863 | 2.062 | 1.610 | 101 | 8.040 |
I costi di sviluppo e i costi di sviluppo in corso dell'esercizio 2018 sono incrementati per 1.251 migliaia di Euro (1.510 migliaia di Euro nel 2017).
Previo consenso del Collegio Sindacale, i costi di sviluppo capitalizzati nel corso dell'anno, ammontano a 188 migliaia di Euro: sono stati riclassificati 569 migliaia di Euro perché completati nel corso dell'esercizio.
L'incremento dei costi di sviluppo in corso per 1.063 migliaia di Euro (1.400 migliaia di Euro nel 2017), si riferisce a progetti di sviluppo prodotti in corso di completamento: l'intensa attività svolta ha avuto come obiettivo quello di offrire al mercato prodotti sempre più avanzati. I principali progetti hanno riguardato la realizzazione di sistemi innovativi adiabatici e spray al fine di ottimizzare le prestazioni di apparecchi di scambio termico di grande potenza, la miniaturizzazione e specializzazione delle superfici di tubi e matrici per il miglioramento delle efficienze di scambio termico, l'introduzione di sistemi elettronici di controllo ottimizzati per aeroevaporatori e aerorefrigeranti nonché lo sviluppo di nuove gamme di prodotti, componenti ed accessori nel mondo dello scambio termico.
I costi di sviluppo Software nel corso del 2018 sono incrementati per 1.814 migliaia di Euro (1.050 migliaia nel 2017). L'investimento principale anche per l'anno 2018 è il PLM (Product Lifecycle Management), per circa 1.025 migliaia di Euro, che sarà utilizzato in tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo.
L'incremento delle Altre attività immateriali per 89 migliaia di Euro (12 migliaia di Euro nel 2017) si riferisce a progetti software in corso di completamento.
| Altre attività materiali (in migliaia di Euro) |
Immobili | Impianti e Macchinari |
Altre attività materiali |
Attività materiali in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Storico | |||||
| Al 31 dicembre 2016 | 39.348 | 44.997 | 16.183 | 969 | 101.497 |
| Incrementi | 286 | 3.330 | 759 | 69 | 4.444 |
| Decrementi | - | (176) | (66) | - | (242) |
| Riclassificazioni | 145 | 877 | - | (969) | 53 |
| Al 31 dicembre 2017 | 39.779 | 49.028 | 16.876 | 69 | 105.752 |
| Incrementi | 331 | 1.234 | 470 | 188 | 2.223 |
| Decrementi | (1.131) | (38) | (1.169) | ||
| Riclassificazioni | 19 | 35 | (54) | - | |
| Al 31 dicembre 2018 | 40.129 | 49.166 | 17.308 | 203 | 106.806 |
| Fondo | |||||
| Al 31 dicembre 2016 | 8.569 | 38.974 | 14.361 | - | 61.904 |
| Incrementi | 675 | 1.649 | 803 | - | 3.127 |
| Decrementi | - | (176) | (19) | - | (195) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2017 | 9.244 | 40.447 | 15.145 | - | 64.836 |
| Incrementi | 689 | 1.840 | 685 | - | 3.214 |
| Decrementi | - | (897) | (38) | - | (935) |
| Riclassificazioni | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2018 | 9.934 | 41.390 | 15.792 | - | 67.115 |
| Valore contabile netto | |||||
| Al 31 dicembre 2017 | 30.535 | 8.581 | 1.731 | 69 | 40.916 |
| Al 31 dicembre 2018 | 30.195 | 7.776 | 1.516 | 203 | 39.691 |
L'incremento alla voce Impianti e macchinari (1.234 migliaia di Euro) si riferisce all'ampliamento della capacità produttiva esistente e l'adeguamento alle norme prevenzioni incendi.
L'incremento alla voce Altre attività materiali (470 migliaia di Euro) si riferisce principalmente all'acquisto di attrezzature industriali e di stampi.
Si precisa che dei 2.223 migliaia di Euro di incrementi delle immobilizzazioni materiali 19 migliaia di Euro sono rilevati come debiti nella voce "altri debiti correnti" perché non ancora pagati alla data del 31 dicembre 2018.
Nell'esercizio sono avvenute cessioni di macchinari e auto che hanno realizzato una plusvalenza netta pari a 159 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio non sono state capitalizzate sulle attività materiali quote di oneri finanziari.
La seguente tabella dettaglia le informazioni con riferimento ai beni ancora in patrimonio su cui sono state effettuate rivalutazioni a norma di specifiche leggi:
| Voci di bilancio | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili | Impianti e macchinari | Altre attività materiali | |||||
| Tipologie di rivalutazioni (in migliaia di Euro) |
Ammontare Lordo |
Ammontare netto al 31/12/2018 |
Ammontare Lordo |
Ammontare Netto al 31/12/2018 |
Ammontare Lordo |
Ammontare Netto al 31/12/2018 |
Totale netto al 31/12/2018 |
| Legge n. 413 del 30 dicembre 1991 |
5 | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Legge n. 342 del 21 novembre 2000 |
- | - | 1.347 | - | 1.080 | - | - |
| Legge n. 350 del 24 dicembre 2003 |
- | - | 1.814 | - | 1.183 | - | - |
| Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 |
- | - | 847 | - | 296 | - | - |
| TOTALE | 5 | 1 | 4.008 | - | 2.559 | - | 1 |
La voce è così dettagliata:
| Partecipazioni (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Tecnair L.V. S.p.A. | 1.043 | 1.043 | - |
| SEST S.p.A. | 44.895 | 44.895 | - |
| Heat Transfer System s.r.o. (HTS) | 9.539 | 9.539 | - |
| LU-VE France S.à.r.l. | 890 | 890 | - |
| LU-VE Deutschland GmbH | 173 | 173 | - |
| LU-VE Iberica S.l. | 145 | 145 | - |
| LU-VE Contardo Pacific Pty Ltd (Australia) | - | - | - |
| LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) | 13 | 13 | - |
| LU-VE Heat Exchangers Ltd (Changshu - Cina) | - | - | - |
| LU-VE Sweden AB | 390 | 390 | - |
| MANIFOLD S.r.l. | 10 | 10 | - |
| LU-VE India Corporation Private Ltd | 35.383 | 1.566 | 33.817 |
| LUVEDIGITAL S.r.l. | 5 | 5 | - |
| Spirotech Heat Exchangers Private Ltd | - | - | - |
| LU-VE Austria GmbH | 18 | 18 | - |
| Zyklus Heat Transfer Inc. | 10.052 | - | 10.052 |
| Totale imprese controllate: | 102.556 | 58.687 | 43.869 |
| Industria e Università S.r.l. | 6 | 6 | - |
| Totale | 102.562 | 58.693 | 43.869 |
L'incremento delle partecipazioni è dovuto:
Ai sensi dello IAS 36, la Società ha svolto l'analisi finalizzata a testare la presenza di indicatori di impairment e/o perdite di valore. A tal fine, ha in particolare testato la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni al fine di assicurare che il valore iscritto in bilancio non risulti superiore a quello recuperabile.
LU-VE ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile delle seguenti partecipazioni al 31 dicembre 2018, identificando come indicatore di impairment la presenza di perdite d'esercizio e/o di esercizi precedenti significative che hanno portato ad evidenziare patrimoni netti negativi con riferimento a tutte le sotto citate controllate:
Il metodo di verifica del valore recuperabile, come espresso dallo IAS 36, si basa sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi dalle partecipazioni insieme al calcolo del rispettivo Terminal Value (cd. Metodo DCF – Discounted Cash Flow – Equity side).
Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo al netto della posizione finanziaria netta della controllata, la Direzione ha fatto riferimento ai piani 2019-2022 di tali società controllate redatti dal management locale in collaborazione con la Direzione della Società e successivamente inclusi nel piano di consolidato approvato dalla Direzione della Società. In particolare, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di prodotti a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di rafforzare e ampliare la capacità produttiva esistente, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di test, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici della partecipazione e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati WACC differenti
assumendo come base di riferimento i tassi Risk Free relativi ai differenti Paesi di appartenenza delle partecipazioni testate. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (Terminal Value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita (g rate) in linea con i tassi di crescita dei Paesi in cui ciascuna Società opera. Nel Terminal Value è stato considerato un flusso di cassa operativo pari al rispettivo ultimo anno di piano (2022), rettificato in modo da riflettere una situazione "a regime". Il flusso di cassa del Terminal Value riflette pertanto un livello degli ammortamenti corrispondente al valore degli investimenti a regime e una variazione di capitale circolante nulla. I principali parametri considerati nella stima dell'Equity value sono di seguito riportati:
| Società | WACC | g rate |
|---|---|---|
| LU-VE Sweden AB | 6,45% | 2,01% |
| LU-VE Deutschland GmbH | 6,02% | 2,55% |
| LU-VE Iberica s.l. | 7,58% | 1,99% |
| LU-VE Asia Pacific Ltd. (Hong Kong) | 9,35% | 3,04% |
| LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. (Australia) | 7,95% | 2,52% |
Al valore ottenuto dalla somma dei flussi di cassa attesi e del valore del Terminal Value attualizzati, è stato sottratto il livello di indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 delle rispettive partecipazioni al fine di ottenerne il valore economico (Equity Value).
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, dal momento che il valore d'uso delle partecipazioni ottenuto è risultato essere superiore al valore di carico iscritto in bilancio.
Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Società ha elaborato delle analisi di sensitività ("sensitivity") variando le ipotesi di base del test di impairment, ovvero incrementando il WACC dell'1% e riducendo il g-rate dell'1%. Tali analisi di sensitività non hanno evidenziato perdite di valore per le partecipazioni oggetto di test.
Inoltre si riportano nel seguito i WACC ed i g-rate di break-even per ciascuna partecipazione oggetto di impairment test:
| Società | WACC | g rate |
|---|---|---|
| LU-VE S.p.A. | 8,00% | 2,00% |
| LU-VE Sweden AB | 9,02% | (1,17%) |
| LU-VE Iberica s.l. | 47,39% | n.s. |
| LU-VE Deutschland GmbH | n.s. | n.s. |
| LU-VE Contardo Pacific pty. Ltd. (Australia) | n.s. | n.s. |
In allegato è stato predisposto un apposito elenco indicante per ciascuna impresa controllata le informazioni richieste dall'art. 2427 C.C. punto n.5.
| Altre attività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| CCDLUVE India Corporation Private Ltd. | - | 33.965 | (33.965) |
| Altre attività non correnti | 22.087 | 13.672 | 8.415 |
| Totale | 22.087 | 47.637 | (25.550) |
La voce "Altre attività finanziarie non correnti" ammonta a 22.087 migliaia di Euro rispetto a 47.637 migliaia di Euro dell'anno precedente. Tale variazione dipende sostanzialmente:
La conversione del CCD ha comportato l'iscrizione a conto economico di un effetto cambi negativo per Euro 854 migliaia di Euro, nella voce "utile e perdite su cambi".
I crediti finanziari verso imprese controllate sono dettagliati come segue:
-
| Altre attività non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 25 | 414 | (389) |
| Totale | 25 | 414 | (389) |
Le "Altre attività non correnti" ammontano a 25 migliaia di Euro (414 migliaia di Euro nel 2017), la variazione rispetto all'anno precedente, si riferisce:
La voce in oggetto a fine anno è così composta:
| Rimanenze (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 5.943 | 5.572 | 371 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.168 | 1.003 | 165 |
| Prodotti finiti e merci | 2.157 | 1.860 | 297 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.145) | (645) | (500) |
| Totale | 8.123 | 7.790 | 333 |
L'incremento di valore registrato rispetto al 2017 è principalmente dovuto all'incremento dei volumi di vendita.
Il fondo svalutazione magazzino pari a Euro 1.145 migliaia al 31 dicembre 2018 (pari a 645 migliaia di Euro nel 2017) riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.
La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:
| Crediti Commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti terzi | 10.718 | 12.859 | (2.141) |
| Crediti verso clienti Gruppo | 30.951 | 29.739 | 1.212 |
| Fondo svalutazione crediti terzi | (2.136) | (1.921) | (215) |
| Fondo svalutazione crediti Gruppo | (7.612) | (1.100) | (6.512) |
| Totale | 31.921 | 39.577 | (7.656) |
Al 31 dicembre 2018 i crediti verso clienti includono crediti verso alcune società controllate. Per i dettagli si rinvia alla Nota sulle Parti Correlate (Nota 4.14). Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l'esercizio successivo e derivano da normali operazioni di vendita. Si specifica che non vi sono in bilancio crediti di durata superiore ai 5 anni.
Tra i crediti commerciali sono stati registrati contract assets (fatture da emettere relativi a prestazioni già effettuate dalla Società) per un importo pari a 20 migliaia di Euro ed una riduzione dei crediti commerciali per compensi variabili (note credito da emettere per bonus concessi ai clienti) pari a 713 migliaia di Euro.
Il fondo svalutazione crediti durante l'esercizio si è incrementato di 6.727 migliaia di Euro per effetto della prima applicazione dell'IFRS 9, come riportato nelle note relative ai Principi Contabili, Emendamenti ed Interpretazioni IFRS applicati dal 1° Gennaio 2018.
| Crediti commerciali verso Terze parti per area geografica (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 4.670 | 5.473 | (803) |
| Paesi CE | 3.831 | 2.538 | 1.293 |
| Paesi Extra CE | 2.217 | 4.848 | (2.631) |
| Fondo svalutazione crediti | (2.136) | (1.921) | (215) |
| Totale | 8.582 | 10.938 | (2.356) |
Di seguito la suddivisione dei crediti verso terze parti per area geografica:
Di seguito lo scadenziario dei crediti commerciali verso terze parti:
ERRORE. PER APPLICARE HEADING 2 AL TESTO DA VISUALIZZARE IN QUESTO PUNTO, UTILIZZARE LA SCHEDA HOME.
| Crediti commerciali per scadenza (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti correnti (non scaduti) | 6.904 | 8.527 | (1.623) |
| Scaduto fino a 30 gg | 547 | 1.335 | (788) |
| Scaduto da 30 a 60 gg | 1.005 | 212 | 793 |
| Scaduto da 60 a 90 gg | 31 | 374 | (343) |
| Scaduto da più di 90 gg | 2.231 | 2.411 | (180) |
| Totale | 10.718 | 12.859 | (2.141) |
Nella tabella seguente, in base al principio IFRS 9, è riepilogato il valore contabile lordo dei crediti verso terzi al momento dell'inadempimento, e la stima al 31 dicembre 2018 delle perdite attese lungo tutta la vita del credito:
| 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Non scaduto |
<30 | 31 - 60 | 61 - 90 | >90 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di perdita attesa | 0,11% | 6,67% | 11,23% | 99,58% | 100,00% | |
| Stima del valore contabile lordo al momento dell'inadempimento |
6.904 | 547 | 1.005 | 31 | 2.231 | 10.718 |
| Perdite attese lungo tutta la vita del credito | 8 | 36 | 113 | 31 | 1.948 | 2.136 |
La Direzione ha calcolato l'ECL sulla posizione creditoria netta vantata dalla Società nei confronti delle controllate, nell'assunzione che in caso di default di una controllata all'interno del Gruppo la controllante subirebbe una perdita solamente per l'importo netto avendo la possibilità di governare i flussi di cassa tra le parti. Pertanto il test ha considerato, per ogni controllata diretta o indiretta, come unit-of-account la somma algebrica dei crediti commerciali, delle altre attività finanziarie non correnti, del saldo di "Cash Pooling" incluso nelle "Attività finanziarie correnti", al netto del saldo debitorio di "Cash Pooling" incluso nella voce "Altre passività finanziarie correnti" e dei "Debiti commerciali" e dei "Debiti/Crediti per consolidato fiscale".
La Direzione ha poi suddiviso le controllate dirette ed indirette in tre categorie di rischio, sulla base dell'andamento delle performance economiche storiche ed attese delle stesse
Successivamente, la Direzione ha stimato la tempistica di rientro degli incassi futuri attesi. Sulla base delle tempistiche di rientro, tali flussi di incasso sono stati attualizzati ad un tasso che comprende una componente di rischio paese/free risk (0,5%-1%) e di rischio specifico delle tre categorie identificate (0,5%, 2% e 4,5%).
Di seguito si riportano in migliaia di Euro i risultati delle analisi al
1° gennaio 2018:
| Classe di Rischio |
Crediti Commercia li |
Altre attività finanziarie non correnti |
Cash Poolin g Attivo |
Cash Poolin g Passivo |
Debiti Commerciali e Debiti/Crediti per consolidato fiscale |
Posizione creditori a netta |
Impairmen t loss su crediti (*) |
Impairmen t loss su cash pooling |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classe di Rischio 1 |
12.631 | 8.115 | 1.094 (25.282) | (1.869) | (5.311) | 570 | ||
| Classe di Rischio 2 |
7.094 | 1.556 | - | - | (135) | 8.515 | 802 | |
| Classe di Rischio 3 |
10.014 | 4.001 | 5.591 | (746) | (1.975) | 16.885 | 4.571 | 1.241 |
| Totale al 1/01/2018 |
29.739 | 13.672 | 6.685 (26.028) | (3.979) | 20.089 | 5.943 | 1.241 |
(*)le impairment loss su crediti comprendono 1.100 migliaia di Euro già incluse nel fondo svalutazione crediti intercompany al 31 dicembre 2017
| Classe di Rischio | Crediti Commerci ali |
Altre attività finanziarie non correnti |
Cash Pooling Attivo |
Cash Pooling Passivo |
Debiti Commerciali e Debiti/Crediti per consolidato fiscale |
Posizione creditoria netta |
Impairm ent loss su crediti |
Impairme nt loss su cash pooling |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Classe di Rischio 1 | 12.422 | 15.468 | 4.915 | (12.991) | (1.274) | 18.540 | 619 | - |
| Classe di Rischio 2 | 9.446 | 1.556 | - | - | (154) | 10.848 | 955 | - |
| Classe di Rischio 3 | 9.083 | 5.063 | 6.321 | - | (1.974) | 18.493 | 6.038 | 1.270 |
| Totale al 31/12/2018 | 30.951 | 22.087 | 11.236 | (12.991) | (3.402) | 47.881 | 7.612 | 1.270 |
La perdita è stata allocata prevalentemente ai crediti commerciali, piuttosto che ai crediti finanziari, che di prassi non prevedono una scadenza e sono rimborsabili a chiamata dalla Società (ad eccezione dei casi ove il cash pooling ne rappresentava principalmente il saldo).
Tale voce risulta così composta:
| Crediti verso Erario per imposte correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario per IVA | 2.571 | 2.951 | (380) |
| Crediti verso l'Erario per acconti Imposte dirette | 465 | 897 | (432) |
| Altri | 53 | 63 | (10) |
| Totale | 3.089 | 3.911 | (822) |
La voce "Crediti verso l'Erario" si riferisce agli acconti versati dell'anno 2018 e degli anni precedenti
Le attività finanziarie correnti incluse in questa voce fanno parte della categoria FVTPL. Si tratta di strumenti finanziari, i cui flussi finanziari contrattuali non sono costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, e sono detenuti dalla Società nel quadro di una strategia protempore, il cui obiettivo, a parità di rischio, è l'ottimizzazione del costo netto del debito. Tale voce risulta così composta:
| Attività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Gestione patrimoniale | - | 19.154 | (19.154) |
| Polizze di capitalizzazione | 51.330 | 40.192 | 11.138 |
| Altri titoli | 6.304 | 12.715 | (6.411) |
| Cash Pooling | 9.966 | 6.686 | 3.280 |
| Altri crediti finanziari a lungo termine | - | - | - |
| Fair value strumenti derivati | - | 123 | (123) |
| Totale | 67.600 | 78.870 | (11.270) |
La gestione patrimoniale era stata stipulata con la Bnp Paribas Investment Partners SGR S.p.A. ed è stata completamente smobilizzata nel corso del 2018. L'impatto totale della gestione patrimoniale nel conto economico dell'esercizio è stato negativo per circa 1.053 migliaia di Euro. (1.246 migliaia di euro di perdite e 193 migliaia di euro di utili) rilevato nella voce "Oneri finanziari". Tale strumento è stato sostituito con strumenti a capitale garantito come descritto di seguito.
Le Polizze di capitalizzazione sottoscritte sono state emesse da Aviva Vita S.p.A. ed appartengono alla tipologia di polizze che consentono, dopo il conferimento di un premio unico, l'eventuale rivalutazione annuale del capitale in funzione del rendimento ottenuto dalla gestione (quasi esclusivamente investita in titoli di stato ed obbligazioni a rating molto elevato). La valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo positivo pari a 963 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Nel corso dell'anno è stata sottoscritta una nuova polizza emessa da BNP Paribas Cardif Vita Compagnia di assicurazione e Riassicurazione S.p.A., per un importo nominale di 10.000 migliaia di Euro. La variazione positiva del fair value alla data di bilancio è positiva e pari a 175 migliaia di Euro, rilevata nella voce "Proventi finanziari".
Gli Altri titoli si riferiscono ad investimenti, effettuati tramite UBI Banca S.p.A. (presso le cui casse è stato aperto il dossier titoli) in titoli di stato italiani, obbligazioni corporate, fondi obbligazionari e fondi misti la cui valutazione al fair value alla data di bilancio ha comportato la contabilizzazione di un importo negativo pari a 332 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tali titoli sono stati parzialmente liquidati per un importo di circa 7.356 migliaia di Euro e sono stati incrementati per un importo di 1.287 migliaia di Euro. L'effetto netto di cessioni ed acquisti ha comportato la
contabilizzazione nel conto economico dell'esercizio 2018 di un effetto netto negativo di 84 migliaia di Euro oltre alla variazione negativa di fair value summenzionata.
Nel mese di maggio del 2017 è stato stipulato un nuovo contratto con Unicredit per 300 migliaia di Euro che ha comportato l'iscrizione al 31 dicembre 2018 di un fair value negativo pari a 9 migliaia di Euro.
Gli importi sopra descritti di utili e perdite sono rilevati a Conto Economico nelle voci "proventi finanziari" o "oneri finanziari". Le variazioni di fair value nella voce "proventi finanziari"
Il "Cash pooling" rappresenta i saldi attivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo (al netto della rilevazione dell'ECL pari ad Euro 1.241 migliaia di Euro al 1° gennaio 2018 al quale si sono aggiunti 29 migliaia di Euro nel corso dell'esercizio).
Al 31 dicembre 2018 le diverse categorie di strumenti finanziari derivati detenute dalla Società non presentano fair value positivi.
Al 31 dicembre 2018, il riepilogo relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| Strumenti finanziari derivati al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 31/12/2017 |
31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TIPOLOGIA | NOZIONALE ORIGINARIO |
NOZ. Breve |
NOZ. M/L | NOZ. Breve |
NOZ. M/L | FAIR VALUE | FAIR VALUE |
| IRS su finanziamenti | 211.167 | 38.663 | 109.378 | 26.822 | 59.166 | (927) | (398) |
| Opzioni su valute | 4.177 | - | - | 2.500 | - | - | (340) |
| Commodity Swap | 600 | 600 | - | 2.250 | - | (91) | 123 |
| Totale | 215.944 | 39.263 | 109.378 | 31.572 | 59.166 | (1.018) | (615) |
| Totale Nozionale | 148.641 | 90.738 |
Al 31 dicembre 2018, il dettaglio relativo agli strumenti finanziari derivati in essere, suddiviso per tipologia è il seguente:
| SOCIETA' | NOZIONALE | 31/12/2018 | 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIGINARIO | NOZ. Breve | NOZ. M/L | FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
11/08/2014 | 15/09/2020 | 2.321 | 357 | 357 | (8) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 584 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
21/07/2015 | 29/06/2020 | 4.818 | 1.214 | 611 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Intesa San Paolo S.p.A. | 04/02/2016 | 31/03/2020 | 10.000 | 2.500 | 1.250 | (11) |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
21/11/2012 | 22/11/2017 | 1.000 | - | - | - |
| LU-VE S.P.A. | Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Spa |
16/06/2015 | 31/12/2019 | 8.000 | 2.664 | - | (12) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 29/10/2013 | 31/12/2018 | 1.000 | - | - | - |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 11/08/2014 | 16/10/2020 | 3.500 | 583 | 584 | (13) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/07/2015 | 09/06/2020 | 17.778 | 4.444 | 2.223 | (49) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 25/10/2016 | 21/09/2020 | 28.000 | 8.000 | 6.000 | (17) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 17/09/2015 | 31/12/2020 | 10.000 | 2.500 | 2.500 | (45) |
| LU-VE S.P.A. | Deutsche Bank | 27/03/2017 | 23/03/2021 | 5.500 | 1.375 | 1.719 | (12) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 21/06/2017 | 28/02/2022 | 25.000 | 5.882 | 13.236 | (81) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 30/06/2024 | 12.000 | 1.200 | 10.800 | (145) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 20/09/2018 | 29/09/2023 | 15.000 | - | 15.000 | (247) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 11.250 | (110) |
| LU-VE S.P.A. | Mediocredito italiano | 28/11/2018 | 20/06/2024 | 12.500 | 1.250 | 11.250 | (110) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 24/09/2024 | 10.000 | - | 10.000 | (49) |
| LU-VE S.P.A. | Banca Nazionale del Lavoro | 20/12/2018 | 20/12/2023 | 10.000 | 1.111 | 8.889 | (48) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 30/01/2018 | 31/03/2023 | 18.750 | 3.750 | 13.125 | 52 |
| Totale | 211.167 | 38.663 | 109.378 | (927) |
| SOCIETA' | OGGETTO DELLA | NOZ. | 31/12/2018 | 31/12/2018 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEBITRICE | CONTROPARTE | NUMERO | TIPOLOGIA | COPERTURA | ACCENSIONE | SCADENZA | ORIG. | NOZ. Breve |
NOZ. M/L |
FAIR VALUE |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 415774239 | Swap su merci | Commodity Swap | 28/03/2018 | 31/03/2019 | 200 | 200 | - | (31) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421302762 | Swap su merci | Commodity Swap | 05/07/2018 | 31/03/2019 | 50 | 50 | - | (9) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421341879 | Swap su merci | Commodity Swap | 06/07/2018 | 31/03/2019 | 50 | 50 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421341868 | Swap su merci | Commodity Swap | 06/07/2018 | 28/02/2019 | 50 | 50 | - | (7) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 415774229 | Swap su merci | Commodity Swap | 28/03/2018 | 28/02/2019 | 200 | 200 | - | (29) |
| LU-VE S.P.A. | Unicredit S.p.A. | 421302750 | Swap su merci | Commodity Swap | 05/07/2018 | 28/02/2019 | 50 | 50 | - | (8) |
| Totale | 600 | 600 | - | (91) |
La voce è così dettagliata:
| Altre attività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso dipendenti | 39 | 36 | 3 |
| Anticipi a fornitori | 677 | 776 | (99) |
| Anticipi su canoni | - | - | - |
| Crediti verso Società del Gruppo per consolidato fiscale | 834 | 274 | 560 |
| Crediti diversi | 171 | 88 | 83 |
| Totale | 1.721 | 1.174 | 547 |
La voce è così dettagliata:
| Disponibilità Liquide (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 57.596 | 28.170 | 29.426 |
| Totale | 57.596 | 28.170 | 29.426 |
L'incremento di 29.426 migliaia di Euro è principalmente dovuto all'apertura dei finanziamenti in prossimità della chiusura.
La Società non ha restrizioni/vincoli all'utilizzo di tali importi.
Il capitale sociale ammonta a 62.704 migliaia di Euro (62.704 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati distribuiti dividendi da parte della Società per 4.860 migliaia di Euro mediante utilizzo di riserve e di utili portati a nuovo dall'esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2018 la Capogruppo detiene n. 157.608 azioni proprie (0,71% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto per un valore totale di circa 1.420 migliaia di Euro (per ulteriori dettagli si veda la Relazione Unica sulla Gestione). Nel periodo sono state acquistate 19.803 azioni proprie per un valore di 198 migliaia di Euro.
Di seguito si riporta la la tabella con la possibilità di utilizzazione delle diverse poste del patrimonio netto ed il riepilogo delle utilizzazioni degli ultimi tre esercizi:
| Riepilogo utilizzi negli ultimi tre esercizi (*) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
| Capitale | 62.704 | - | |||
| Riserva di capitale: | - | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 24.762 | A,B,C | 24.762 | ||
| Riserva per azioni proprie | (1.619) | - | |||
| Riserva di utile: | |||||
| Riserva legale | 2.718 | B | |||
| Riserva straordinaria | 12.466 | A,B,C | 12.466 | (13.152) | |
| Riserva di rivalutazione | 273 | A,B,C | 273 | ||
| Riserva da attualizzazione TFR | (40) | - | |||
| Totale | 101.264 | 37.501 | - | (13.152) | |
| Quota non distribuibile | 64.961 | ||||
| Residua quota distribuibile | 36.303 |
(*) Nel progetto di bilancio è prevista una distribuzione di dividendi pari a 0,25 Euro per azione.
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione agli Azionisti
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti (in migliaia di Euro) |
Correnti | Non correnti | Correnti | Non correnti |
| Finanziamenti bancari a M/L termine | 48.053 | 150.260 | 40.508 | 106.823 |
| Anticipi su fatture sbf | 11 | - | - | - |
| Totale | 48.064 | 150.260 | 40.508 | 106.823 |
Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti bancari ammontano a 198.324 migliaia di Euro.
La composizione della voce, l'evoluzione rispetto all'esercizio precedente e le caratteristiche dei finanziamenti bancari detenuti dalla Società sono le seguenti:
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| Finanziamenti Bancari (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' DEBITRICE |
CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO APPLICATO |
IMPORTO ORIGINARIO |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
IMPORTO RESIDUO |
DI CUI QUOTA CORRENTE |
| LU-VE | Intesa San Paolo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
25/09/2008 | 01/05/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.185 | 59 | 59 | 157 | 113 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2014 | 28/11/2019 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.000 | - | - | 2.037 | 1.014 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
20.000 | 6.563 | 4.358 | 10.919 | 4.356 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/06/2015 | 29/06/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
6.000 | - | - | 3.016 | 1.201 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
17/09/2015 | 31/12/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 5.000 | 2.500 | 7.500 | 2.500 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
30.000 | 14.942 | 4.992 | 19.952 | 4.988 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 4.984 | 2.494 | 7.500 | 2.500 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi floor 0% + Spread |
30.000 | 14.000 | 8.000 | 22.000 | 8.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
10.000 | 5.509 | 1.996 | 7.519 | 1.994 |
| LU-VE | Banca Popolare di Sondrio Società Cooperativa per Azioni |
Finanziamento chirografario |
15/12/2016 | 31/01/2020 | Media Euribor 3 mesi trim prec + Spread |
10.000 | 4.176 | 3.339 | 7.508 | 3.331 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 23/03/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
1.500 | 798 | 399 | 1.198 | 399 |
| LU-VE | Deutsche Bank S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
5.500 | 3.088 | 1.372 | 4.460 | 1.373 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
25.000 | 19.118 | 5.882 | 25.000 | 5.885 |
| LU-VE | UniCredit S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Fisso | 10.000 | 5.708 | 2.854 | 8.562 | 2.854 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane Società cooperativa per azioni |
Finanziamento chirografario |
20/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
20.000 | 20.000 | - | 20.000 | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
25.000 | 22.479 | 5.014 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.000 | 11.988 | 1.198 | - | - |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
15.000 | 14.987 | - | - | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 12.482 | 1.247 | - | - |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
12.500 | 12.482 | 1.247 | - | - |
| LU-VE | Banca Nazionale del |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + |
10.000 | 9.975 | - | - | - |
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| Lavoro S.p.A. | Spread | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
10.000 | 9.975 | 1.102 | - | - |
| Totali | 198.313 | 48.053 | 147.328 | 40.508 |
In relazione ad alcuni contratti di finanziamento LU-VE S.p.A. si è impegnata a rispettare determinati parametri finanziari (c.d. covenant). Per i finanziamenti ancora in essere al 31 dicembre 2018 il dettaglio dei finanziamenti che prevedono il rispetto di covenant finanziari è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| SOCIETA' | CONTROPARTE | TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO |
ACCENSIONE | SCADENZA | TASSO | COVENANTS FINANZIARI | VALORE INIZIALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
09/06/2015 | 09/06/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 |
20.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Milano |
Finanziamento Ipotecario |
25/09/2015 | 31/12/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA al 30/06 <= 3; PFN/EBITDA al 31/12 <= 2,5 |
30.000 |
| LU-VE | Mediocredito Italiano S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
29/10/2015 | 30/09/2020 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <1 | 10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/09/2016 | 20/09/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <= 2,5; PFN/PN <= 1,5 |
30.000 |
| LU-VE | Banca Popolare di Bergamo S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
30/09/2016 | 30/09/2021 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 | 10.000 |
| LU-VE | Deutsche Bank | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/11/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 1.500 |
| LU-VE | Deutsche Bank | Finanziamento chirografario |
23/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3 | 5.500 |
| LU-VE | Mediocredito italiano | Finanziamento chirografario |
31/03/2017 | 28/02/2022 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=2,5; PFN/PN<=1 | 25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/04/2017 | 31/12/2020 | Tasso Fisso | PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN<=1,0 | 10.000 |
| LU-VE | Unione di Banche Italiane SpA |
Finanziamento chirografario |
13/12/2017 | 20/12/2020 | Euribor 3 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/PN <=1,5 | 20.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
30/01/2018 | 31/03/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3,5; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
25.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
12.000 |
| LU-VE | Unicredit S.p.A. | Finanziamento chirografario |
20/09/2018 | 30/09/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/MEZZI PROPRI <=1 |
15.000 |
| LU-VE | Mediocredito italiano | Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <2,5; PFN/PN<=1 | 12.500 |
| LU-VE | Mediocredito italiano | Finanziamento chirografario |
28/11/2018 | 30/06/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <2,5; PFN/PN<=1 | 12.500 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 24/09/2024 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 |
| LU-VE | Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. |
Finanziamento chirografario |
20/12/2018 | 20/12/2023 | Euribor 6 mesi + Spread |
PFN/EBITDA <=3; PFN/PN<=1,25 | 10.000 |
PFN: posizione finanziaria netta;
PN: patrimonio netto;
DSCR: debt service coverage ratio
LR: leverage ratio (PFN/Ebitda)
GR: gearing ratio (PFN/PN)
Di seguito la movimentazione dei finanziamenti nel periodo:
| Finanziamenti: movimentazione dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
Saldo iniziale | Accensioni | Rimborsi | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti | 147.331 | 96.963 | (45.981) | 198.313 |
| Anticipi su fatture sbf | - | 11 | - | 11 |
| Totale | 147.331 | 96.974 | (45.981) | 198.324 |
Nel corso dell'anno 2018 relativamente ai finanziamenti sono intervenute le seguenti variazioni:
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 25.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 31 marzo 2023, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 15.000 migliaia di Euro con Unicredit con scadenza 30 settembre 2023, a rate semestrali crescenti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 12.500 migliaia di Euro con Mediocredito con scadenza 30 giugno 2024, a rate semestrali costanti e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
sottoscrizione di un finanziamento chirografario a medio termine per complessivi 20.000 migliaia di Euro con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. in due trance da 10.000 migliaia di Euro l'uno: con scadenza 20 dicembre 2023, a rate semestrali variabili e tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread, e con scadenza 24 settembre 2024, a rata semestrale costanti e tasso
di interesse pari all'Euribor maggiorato di uno spread. Il finanziamento è soggetto al rispetto di covenants finanziari;
estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 3.030 migliaia di Euro sottoscritto in data 29 giugno 2015 e scadente il 29 giugno 2020
estinzione anticipata del finanziamento con UBI Banca per l'importo di 2.050 migliaia di Euro sottoscritto in data 28 novembre 2014 e scadente il 28 novembre 2019
I rimborsi dell'esercizio sono pari a 45.981 migliaia di Euro.
Con riferimento a tutti i finanziamenti che prevedono il rispetto di parametri finanziari (covenant), alla data di bilancio tali parametri risultano tutti rispettati.
Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, a tasso variabile indicizzato all'Euribor. Nella successiva Nota 4.13 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari.
Al 31 dicembre 2018, sugli immobili industriali e terreni di pertinenza, la Società ha prestato garanzie reali per debiti iscritti in bilancio per 40.000 migliaia di Euro. Si tratta di ipoteche a garanzia dei finanziamenti a medio termine contratti con diversi Istituti di credito per un importo originario complessivo pari a 30.000 migliaia di Euro, attualmente in essere per 15.000 migliaia di Euro in valore nominale.
| Movimentazione Fondi (In migliaia di Euro) |
31/12/2017 | Acc.ti/incr | Delta cambi |
Utilizzi | Rilascio quota eccedente |
31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 25 | - | - | - | - | 25 |
| Fondo garanzia prodotti | 886 | 360 | - | - | - | 1.246 |
| Altri fondi rischi ed oneri | 80 | - | - | - | (80) | - |
| Totale | 991 | 360 | - | - | (80) | 1.271 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.
Il fondo garanzia prodotti è relativo al rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti ed identificati come non conformi. Il fondo è adeguato sulla base delle analisi effettuate e dell'esperienza passata.
Gli accantonamenti iscritti nei fondi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, sono stati assoggettati a valutazione attuariale alla data di chiusura del bilancio. L'effetto non è stato recepito nel bilancio in quanto è stato ritenuto trascurabile.
I Benefici ai dipendenti ammontano complessivamente a 909 migliaia di Euro con un decremento netto di 58 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2017. La voce si riferisce, per l'intero ammontare al Fondo Trattamento di Fine rapporto (T.F.R.) che include sostanzialmente le indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 31 dicembre, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti.
Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato in base alla sua durata ed alla retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività viene annualmente rivalutata sulla base dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge.
La disciplina è stata integrata dal Decreto Legislativo n° 252/2005 e dalla Legge n° 296/2006 (Finanziaria 2007) che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria INPS od alle forme di previdenza complementare, assumendo quindi la natura di "Piano a contribuzioni definite".
In applicazione del principio IAS 19, il fondo trattamento di fine rapporto viene rielaborato con metodologia di valutazione attuariale, attraverso il supporto di un perito esterno, ed adeguato in relazione al verificarsi di eventi che ne richiedano l'aggiornamento.
La data dell'ultima valutazione attuariale è il 31 dicembre 2018.
La composizione e la movimentazione della voce al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| Benefici ai dipendenti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Passività al 1° gennaio | 966 | 992 |
| Accantonamenti | - | - |
| Oneri finanziari | 13 | 14 |
| Pagamenti effettuati | (50) | (35) |
| Transfers in/out | - | - |
| (Utili)/Perdite attuariali | (20) | (5) |
| Passività alla fine del periodo | 909 | 966 |
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto si è movimentato principalmente in funzione degli utilizzi dell'esercizio per l'erogazione di anticipi e/o liquidazioni al personale cessato.
L'adeguamento patrimoniale per utili/perdite attuariali accoglie un utile attuariale di 5 migliaia di Euro, così determinato:
• Utile attuariale derivante dalla variazione delle principali assunzioni attuariali utilizzate al 31 dicembre 2018 rispetto alla precedente valutazione al 31 dicembre 2017: 22 migliaia di Euro;
• Perdita attuariale derivante dall'effetto della variazione che il collettivo oggetto di valutazione ha subito tra una valutazione e l'altra, difformi da quanto ipotizzato: 2 migliaia di Euro.
Gli utili e le perdite attuariali sono iscritti a patrimonio netto tramite il prospetto di conto economico complessivo.
Le principali ipotesi finanziarie e demografiche utilizzate alla data dell'ultima valutazione di riferimento del 31 dicembre 2018 sono le seguenti:
| Ipotesi Finanziarie | 31/12/2018 % |
31/12/2017 % |
|---|---|---|
| Tasso di sconto (Indice IBOXX Eurozone Corporate AA 10+) | 1,57 | 1,30 |
| Inflazione | 1,50 | 1,50 |
| Tasso incremento salari | 1,00 | 1,00 |
| Tasso incremento TFR | 2,63 | 2,63 |
| Ipotesi demografiche | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Tasso di mortalità | Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
Tabella RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Invalidità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Turnover del personale | 2% | 2% |
| Anticipi | 5% | 5% |
| Età in pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
Di seguito si riporta l'analisi di sensitività per il fondo trattamento di fine rapporto. La seguente tabella riporta la variazione del fondo al variare dell'ipotesi attuariale più significativa, vale a dire il tasso di sconto:
| Sensitivity Fondo T.F.R. al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
0,25% | -0,25% |
|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | (19) | 19 |
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività finanziarie non correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per leasing | - | - | - |
| Altre passività finanziarie | 397 | - | 397 |
| Totale | 397 | - | 397 |
La voce "Altre passività finanziarie" di 397 migliaia di Euro si riferisce al calcolo previsto contrattualmente dell'earn-out descritto nella nota "Premessa" del bilancio consolidato relativo all'acquisto della società statunitense Zyklus.
| Altre passività finanziarie correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Cash Pooling | 12.991 | 26.029 | (13.038) |
| Fair value derivati | 1.018 | 738 | 280 |
| Debiti per leasing | - | 12 | (12) |
| Debiti verso altri istituti finanziatori | - | - | - |
| Totale | 14.009 | 26.779 | (12.770) |
Il Cash pooling rappresenta i saldi passivi per la Società della tesoreria centralizzata di Gruppo. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente all'utilizzo da parte della società SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. della tesoreria di Gruppo, per il finanziamento della costruzione di un nuovo stabilimento.
La voce fair value strumenti derivati rappresenta il fair value negativo, al 31 dicembre 2018, dei derivati stipulati dalla Società. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 3.9
La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:
| Debiti commerciali (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 22.359 | 23.594 | (1.235) |
| Paesi CE | 1.575 | 4.063 | (2.488) |
| Paesi Extra CE | 1.309 | 924 | 385 |
| Totale | 25.243 | 28.581 | (3.338) |
I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. Al 31 dicembre 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo né debiti con scadenza superiore ai 5 anni.
Gli Amministratori ritengono che il valore d'iscrizione dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
| Debiti per imposte (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ritenute fiscali | 503 | 506 | (3) |
| Totale | 503 | 506 | (3) |
La voce è così dettagliata:
| Imposte anticipate e differite (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 3.430 | 1.437 | 1.993 |
| Imposte differite passive | (8.036) | (8.418) | 382 |
| Posizione netta | (4.606) | (6.981) | 2.375 |
Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.
| Imposte differite e anticipate: movimentazion e dell'esercizio (in migliaia di Euro) |
AMM.TI E LEASING |
FAIR VALUE DI STRUMENTI DERIVATI |
GROSS UP FUSIONE |
VALUTAZIONE ATTUARIALE TFR |
ACCANTONAME NTI E RETTIFICHE DI VALORE |
ALTRE DIFFERENZE |
TOTALI |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2017 | 1.416 | (47) | 7.466 | (17) | (819) | (499) | 7.500 |
| A conto economico A patrimonio |
(180) | 22 | (260) | - | (11) | (152) | (581) |
| netto | - | - | - | 1 | - | 61 | 62 |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2017 | 1.236 | (25) | 7.206 | (16) | (830) | (590) | 6.981 |
| A conto economico A patrimonio |
(111) | 18 | (260) | - | (625) | 49 | (929) |
| netto | - | - | - | 5 | (1.512) | 61 | (1.446) |
| Riclassifica | - | - | - | - | - | - | - |
| Altro | - | - | - | - | - | - | - |
| 31.12.2018 | 1.125 | (7) | 6.946 | (11) | (2.967) | (480) | 4.606 |
Al 31 dicembre 2018, le imposte differite attive si riferiscono:
ai fair value degli strumenti derivati su cambi e tassi di interesse, stipulati dalla Società in data precedente a quella di prima adozione dei principi contabili internazionali;
all'impatto fiscale differito della valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto a seguito dell'applicazione del principio IAS 19;
alle differenze fiscali sugli accantonamenti ai fondi (i principali impatti delle imposte differite attive, sono dovuti all'applicazione dell'IFRS 9 pari a 1.512 migliaia di Euro al 1° gennaio 2018 al quale si sono aggiunti 407 migliaia di Euro nel corso del 2018);
ad altre differenze fiscali, che riguardano le riprese temporanee nette quali ad esempio emolumenti non pagati, differenze cambi e altro.
Al 31 dicembre 2018 le imposte differite passive sono relative:
a differenze fiscali su ammortamenti e leasing, che riguardano principalmente l'applicazione del principio IAS 17, rispetto ai principi contabili italiani;
allo stanziamento di imposte sul disavanzo di fusione del 2008 allocato su marchi, fabbricati, terreni.
La voce non include nessun importo relativo a imposte differite passive relative ad eventuali future distribuzioni di utili o di riserve, in quanto considerato non materiale.
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altre passività correnti (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Verso il personale | 3.046 | 2.636 | 410 |
| Verso istituti previdenziali | 1.718 | 1.413 | 305 |
| Verso amministratori e sindaci | 1.386 | 1.444 | (58) |
| Altri debiti correnti | 1.309 | 724 | 585 |
| Totale | 7.459 | 6.217 | 1.242 |
Ad inizio 2018 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.
Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:
| Posizione finanziaria netta (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| A. Cassa (Nota 3.11) | 18 | 8 | 10 |
| B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota 3.11) | 57.578 | 28.162 | 29.416 |
| C. Attività finanziarie correnti (Nota 3.8) | 67.600 | 78.870 | (11.270) |
| D. Liquidità (A+B+C) | 125.196 | 107.040 | 18.156 |
| E. Debiti bancari correnti (Nota 3.13) | 11 | - | 11 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (Nota 3.13) | 48.053 | 40.508 | 7.545 |
| G. Altre passività finanziare correnti (Nota 3.16) | 14.009 | 26.779 | (12.770) |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | 62.073 | 67.287 | (5.214) |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) | (63.123) | (39.753) | (23.370) |
| J. Altre attività finanziarie non correnti (Nota 3.4) | (22.087) | (13.672) | (8.415) |
| K. Debiti bancari non correnti (Nota 3.13) | 150.260 | 106.823 | 43.437 |
| L. Altre passività finanziare non correnti (Nota 3.16) | 397 | - | 397 |
| M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | 128.570 | 93.151 | 35.419 |
| N. Indebitamento finanziario netto (I+M) | 65.447 | 53.398 | 12.049 |
Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).
Nel 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a 86.193 migliaia di Euro, in aumento del 11,0% rispetto allo scorso esercizio (77.650 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
| Ricavi per prodotto (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Apparecchi Ventilati | 73.564 | 85,35% | 65.062 | 83,79% | 8.502 | 13,07% |
| Scambiatori di calore | 12.629 | 14,65% | 12.588 | 16,21% | 41 | 0,3% |
| TOTALE | 86.193 | 100,00% | 77.650 | 100,00% | 8.543 | 11,00% |
| Ricavi per area geografica (in migliaia di Euro) |
2018 | % | 2017 | % | Variazione | % Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 23.324 | 27,06% | 22.580 | 29,08% | 744 | 3,29% |
| Francia | 12.155 | 14,10% | 10.382 | 13,37% | 1.773 | 17,08% |
| Germania | 7.079 | 8,21% | 4.428 | 5,70% | 2.651 | 59,87% |
| Spagna | 4.187 | 4,86% | 4.323 | 5,57% | (136) | (3,15%) |
| Polonia | 3.549 | 4,12% | 1.845 | 2,38% | 1.704 | 92,36% |
| Austria | 3.413 | 3,96% | 3.754 | 4,83% | (341) | (9,08%) |
| Russian Fed. | 3.257 | 3,78% | 3.470 | 4,47% | (213) | (6,14%) |
| Svezia | 3.167 | 3,67% | 2.549 | 3,28% | 618 | 24,24% |
| Rep. Ceca | 2.836 | 3,29% | 2.465 | 3,17% | 371 | 15,05% |
| Regno Unito | 2.579 | 2,99% | 2.905 | 3,74% | (326) | (11,22%) |
| Paesi Bassi | 1.810 | 2,10% | 1.466 | 1,89% | 344 | 23,47% |
| India | 1.284 | 1,49% | 2.449 | 3,15% | (1.165) | (47,57%) |
| Croazia | 1.141 | 1,32% | 1.061 | 1,37% | 80 | 7,54% |
| Romania | 944 | 1,10% | 1.289 | 1,66% | (345) | (26,76%) |
| Ucraina | 773 | 0,90% | 1.582 | 2,04% | (809) | (51,14%) |
| Altri Paesi | 14.695 | 17,05% | 11.102 | 14,30% | 3.593 | 32,36% |
| TOTALE | 86.193 | 100,00% | 77.650 | 100,00% | 8.543 | 11,00% |
Nel corso dell'esercizio 2018 le vendite hanno registrato un incremento dell'11,0% grazie all'effetto dell'incremento dei volumi di vendita.
ERRORE. PER APPLICARE HEADING 2 AL TESTO DA VISUALIZZARE IN QUESTO PUNTO, UTILIZZARE LA SCHEDA HOME.
Il valore dei corrispettivi delle transazioni con performance obligation non soddisfatte (o non completamente soddisfatte dalla Società) al termine dell'esercizio ammonta ad 330 migliaia di Euro. Gli Amministratori stimano saranno riconosciuti come ricavo nel successivo esercizio
Di seguito il dettaglio della voce:
| Altri Ricavi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Royalties attive | 1 | - | 1 |
| Affitti attivi | 84 | 81 | 3 |
| Assicurazioni | 1 | - | 1 |
| Altri proventi | 374 | 23 | 351 |
| Totale | 460 | 104 | 356 |
| Acquisti di materiali (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Materie prime e componenti di acquisto | 42.452 | 39.719 | 2.733 |
| Materiale di consumo | 1.967 | 1.817 | 150 |
| Totale | 44.419 | 41.536 | 2.883 |
Nel corso dell'anno 2018 il costo per acquisto dei materiali si è incrementato passando da 41.536 migliaia di Euro a 44.419 migliaia di Euro (aumento di 2.883 migliaia di Euro pari al 6,9% circa). Tale incremento è sostanzialmente legato ai volumi di vendita.
| Servizi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Spese per energia telefoniche e telex | 1.597 | 1.265 | 332 |
| Spese generali e consulenze | 6.027 | 6.544 | (517) |
| Spese di pubblicità e promozionali | 344 | 317 | 27 |
| Spese per trasporti | 1.483 | 1.436 | 47 |
| Spese per manutenzioni | 1.273 | 1.277 | (4) |
| Lavorazioni esterne | 2.511 | 2.609 | (98) |
| Provvigioni | 474 | 477 | (3) |
| Emolumenti agli organi sociali | 2.120 | 1.549 | 571 |
| Altri costi per servizi | 1.562 | 1.506 | 56 |
| Spese per godimento beni di terzi | 623 | 554 | 69 |
| Totale | 18.014 | 17.534 | 480 |
Le spese per servizi sono rimaste sostanzialmente in linea con l'anno precedente. L'incremento complessivo per 480 migliaia di Euro rispetto al 2017 è legato principalmente all'aumento di fatturato.
I compensi agli organi sociali sono così dettagliati (per un maggiore dettaglio si rimanda alla Nota 4.15 "Compensi amministratori e sindaci"):
| Emolumenti agli organi sociali (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Compensi agli amministratori | 1.971 | 1.422 | 549 |
| Compensi al Collegio Sindacale | 149 | 127 | 22 |
| Totale | 2.120 | 1.549 | 571 |
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del regolamento emittenti CONSOB si allega tabella riassuntiva dei corrispettivi della revisione contabile prestata dalla società Deloitte & Touche S.p.A., cui è stato conferito l'incarico di effettuare la revisione contabile del bilancio della Società e del bilancio consolidato.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (in migliaia di Euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 123 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche | LU-VE S.p.A. | 112 |
| Costo del personale (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 11.935 | 11.179 | 756 |
| Oneri sociali | 4.245 | 3.739 | 506 |
| TFR | 819 | 752 | 67 |
| Altri costi del personale | 67 | 7 | 60 |
| Totale | 17.066 | 15.677 | 1.389 |
Il numero medio dei dipendenti di LU-VE S.p.A. nel 2018 è stato pari a 376.
Al 31 dicembre 2018 il numero dei collaboratori della Società era di 386 unità (230 operai, 132 impiegati e quadri, 12 dirigenti), contro i 385 nel 2017.
Al 31 dicembre 2018 il numero di collaboratori temporanei era di 12 unità (25 nel 2017).
| Svalutazioni (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti Fondo Svalutazione crediti intragruppo | 1.669 | - | 1.669 |
| Accantonamenti per attività finanziarie intragruppo | 29 | - | 29 |
| Totale | 1.698 | - | 1.698 |
La voce svalutazioni si riferisce agli accantonamenti per ECL secondo le regole dell'IFRS 9.
| Altri costi operativi (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Perdite e svalutazioni su crediti commerciali | 280 | 80 | 200 |
| Imposte non sul reddito | 272 | 352 | (80) |
| Altri oneri di gestione | 180 | 167 | 13 |
| Totale | 732 | 599 | 133 |
Le imposte non sul reddito includono principalmente imposte sugli immobili di proprietà.
| Proventi finanziari (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi da società controllate | 4.820 | 5.000 | (180) |
| Interessi attivi | 626 | 430 | 196 |
| Altri proventi finanziari | 1.875 | 1.089 | 786 |
| Totale | 7.321 | 6.519 | 802 |
I dividendi sono stati distribuiti per 4.500 migliaia di Euro da SEST S.p.A. e per 320 migliaia di Euro da Tecnair LV S.p.A.
Gli interessi attivi si riferiscono principalmente agli interessi attivi ai finanziamenti intercompany e al cash pooling.
La voce "Altri proventi" include:
| Oneri finanziari (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi verso banche | 650 | 614 | 36 |
| Interessi passivi da altri finanziatori | 145 | 339 | (194) |
| Altri oneri finanziari | 1.799 | 672 | 1.127 |
| Totale | 2.594 | 1.625 | 969 |
Il dettaglio degli altri oneri finanziari è il seguente:
Nel corso del 2018 LU-VE S.p.A. ha realizzato perdite nette su cambi per 666 migliaia di Euro (perdite nette per 2.655 migliaia di Euro nel 2017, comprensive di circa 2.215 migliaia di Euro originati principalmente a seguito della rivalutazione dell'Euro sulla Rupia indiana, valuta di conto del CCD LU-VE INDIA).
| Imposte sul reddito (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 561 | 368 | 193 |
| Imposte differite | (929) | (581) | (348) |
| Conguaglio esercizio precedente | (139) | 80 | (219) |
| Totale | (507) | (133) | (374) |
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
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| Riconciliazione onere fiscale teorico IRES (in migliaia di Euro) |
Importi ante imposte | % | Effetto fiscale |
|---|---|---|---|
| Utile (Perdita) Ante Imposte | 2.591 | 24,00% | 622 |
| + Ammortamenti indeducibili | 81 | 0,75% | 19 |
| + Costi per autoveicoli, telefonia e ristorazione | 245 | 2,27% | 59 |
| + Imposte locali indeducibili | 190 | 1,76% | 46 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 95 | 0,88% | 23 |
| - Dividendi non imponibili | (4.576) | (42,39%) | (1.098) |
| - IRAP deducibile | (174) | (1,61%) | (42) |
| - Altre riprese in diminuzione permanenti | (406) | (3,76%) | (97) |
| Onere fiscale effettivo | (1.954) | (42,10%) | (469) |
| + Riprese in aumento temporanee | 4.018 | 37,22% | 964 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (677) | (6,27%) | (162) |
| Onere fiscale corrente | 1.387 | (11,15%) | 333 |
| Riconciliazione onere fiscale teorico IRAP (in migliaia di Euro) |
Importi ante imposte |
% | Effetto fiscale |
|---|---|---|---|
| Differenza tra valori e costi della produzione | (538) | 3,90% | (21) |
| + Ammortamenti indeducibili | 73 | (0,53%) | 3 |
| + Imposte locali indeducibili | 238 | (1,73%) | 9 |
| + Costi del lavoro non deducibili | 1.966 | (14,25%) | 77 |
| + Altre riprese in aumento permanenti | 1.997 | (14,48%) | 78 |
| - Riprese in diminuzione permanenti | - | - | - |
| Onere fiscale effettivo | 3.736 | (10,25%) | 146 |
| + Riprese in aumento temporanee | 2.196 | (15,92%) | 86 |
| - Riprese in diminuzione temporanee | (80) | 0,58% | (3) |
| Onere fiscale corrente | 5.852 | (16,18%) | 228 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota fiscale vigente, pari al 24%.
Al 31 dicembre 2018 non sono in essere contenziosi fiscali.
Nel corso dell'esercizio 2018 la Società ha contabilizzato per competenza i seguenti contributi rientranti nelle fattispecie richiamate dalla legge 124 del 4 agosto 2017. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali (già inserite dalla Società nelle apposite dichiarazioni) e le misure generali fruibili da tutte le imprese non è stato ritenuto necessario procedere ad indicarle in nota integrativa al bilancio sulla base di autorevoli interpretazioni della normativa corrente e in attesa di un'interpretazione autentica da parte dei Ministeri competenti.
| Ente Erogante | Natura contributo pubblico |
Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2018 |
Contributi Pubblici di competenza dell'esercizio 2017 |
Classificazione in bilancio |
|---|---|---|---|---|
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. |
Sovvenzioni in conto esercizio per impianto fotovoltaico |
71.208 | 71.208 | Spese per energia, telefoniche e telex |
| Totale | 71.208 | 71.208 |
Nel mese di aprile 2018, sono stati distribuiti dividendi pari a 4.860 migliaia di Euro, corrispondente alla distribuzione di un dividendo lordo di Euro 0,22 (zero/22) per ciascuna delle 22.092.438 azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie.
Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo di 0,25 Euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale convocata per l'approvazione del bilancio della società e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.
L'eventuale dividendo proposto sarà messo in pagamento a partire dall'8 maggio 2019, con stacco cedola n. 4 il 6 maggio 2019 (c.d. record date il 7 maggio 2019).
Il principio IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari sono centralizzati nella Direzione. La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari,
intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Fa parte delle politiche della Società proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni e interest rate swap. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi.
Si sottolinea come tutti gli strumenti derivati siano stati sottoscritti con finalità di copertura gestionale dei rischi sottostanti. Alla data di presentazione del presente bilancio, tuttavia, non tutti i requisiti richiesti dal principio IFRS 9 per trattare tali derivati secondo le regole dell'hedge accounting sono soddisfatti. Pertanto, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno trattare tali strumenti quali operazioni di negoziazione, non di copertura.
Le seguenti tabelle aggregano informazioni relative a:
I livelli da 1 a 3 della gerarchia del fair value sono basati sul grado di osservabilità delle informazioni:
Valutazioni di fair value di Livello 3 sono quelle derivate dall'applicazione di tecniche di valutazione che includono inputs per attività o passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (inputs non-osservabili).
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| Attività e Passività valutate al fair value al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | ||||
| Attività finanziarie correnti | - | 57. | - | 57.634 |
| Altre passività finanziarie | ||||
| Derivati | - | (1.018) | - | (1.018) |
| Totale | - | 56.616 | - | 56.616 |
Alcune delle attività e passività finanziarie della Società sono valutate al fair value ad ogni data di riferimento del bilancio.
In particolare, il fair value dei contratti di opzione su valute estere, gli interest rate swaps ed i commodity swaps è calcolato attualizzando i flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di cambio forward, dei tassi forward contrattuali e dei prezzi forward delle commodity, attualizzati alla data di bilancio (fair value di livello 2)
Il fair vlue delle altre attività finanziarie deriva dal fair value degli investimenti in strumenti quotati, aggiustati sulla base della rendita contrattuale, rientrando pertanto nella categoria 2 del fair value.
Di seguito si riportano le categorie di strumenti finanziari:
| Strumenti finanziari per categorie IFRS 9 (in migliaia di Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Disponibilità liquide e cassa | 57.596 | 28.170 |
| Crediti commerciali | 31.921 | 39.577 |
| Attività finanziarie correnti | 67.600 | 78.747 |
| Attività finanziarie non correnti | - | - |
| - CCD LU-VE India | - | 33.965 |
| - Finanziamenti intercompany | 22.087 | 13.672 |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | - | 123 |
| Passività finanziarie | ||
| Costo ammortizzato | ||
| Finanziamenti | 211.315 | 173.372 |
| Debiti commerciali | 25.243 | 28.581 |
| Fair Value | - | - |
| Derivati di negoziazione | 1.018 | 738 |
La Società è esposta al rischio di credito derivante dai rapporti commerciali con l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti
commerciali. Il rischio di credito commerciale è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento per singolo cliente, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. In alcuni casi viene attivata la richiesta ai clienti di ulteriori garanzie, principalmente nella forma di fideiussioni. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza periodica. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito. Per alcuni clienti sono state sottoscritte coperture assicurative dedicate.
La Società, in connessione all'attività caratteristica, è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute, diverse da quella di conto in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. A livello di acquisti, la principale valuta di esposizione della società è il USD (valuta a cui è legato il costo delle principali materie prime): infatti le materie prime sui mercati di riferimento sono quotate in USD e il costo viene convertito in Euro applicando alla quotazione in dollari il tasso di cambio USD/Euro del giorno, così facendo ricadere i rischi del cambio sull'acquirente.
Analogamente a livello finanziario la principale valuta di esposizione della Società è il USD, valuta di conto del finanziamento di durata pluriennale concesso alla controllata Zyklus Heat Transfer Inc., dopo l'acquisizione avvenuta il 26 giugno 2018 a chiusura dei precedenti finanziamenti in essere con terze parti, per circa 5.580 migliaia di USD.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie in valuta estera al 31 dicembre 2018, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti delle altre valute avrebbe comportato una perdita di 873 migliaia di euro.
La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di indebitamento finanziario a mediolungo termine, pertanto variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo delle varie forme di finanziamento, incidendo sul livello degli oneri finanziari netti della società. La politica della società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a tasso fisso o contratti derivati utilizzati ai soli fini di copertura. Tali operazioni di copertura hanno tassi di riferimento, scadenze e importi perfettamente allineati con i finanziamenti a medio-lungo temine sottostanti.
Tale politica di copertura consente alla società una ridotta esposizione al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse.
Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2018 un ipotetico incremento dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe un incremento degli oneri finanziari pari a 358 migliaia di Euro, senza peraltro tenere conto delle operazioni con strumenti derivati che sono state considerate di negoziazione.
I costi di produzione della LU-VE sono influenzati dai prezzi delle principali materie prime, quali il rame, l'alluminio. La maggior parte degli acquisti di materie prime viene effettuata nell'Unione Europea. I relativi rischi sono connessi sia alla fluttuazione delle quotazioni di tali materie sui mercati di riferimento (su cui sono quotate in USD), sia all'affidabilità e alle politiche delle società di estrazione mineraria e/o di trasformazione.
Al fine di gestire tali rischi, LU-VE monitora costantemente le disponibilità di materie prime sul mercato, nonché l'andamento del relativo prezzo, al fine di identificare tempestivamente eventuali situazioni di carenze della disponibilità delle materie prime e di attivare azioni idonee a garantire la necessaria autonomia produttiva, nonché di mantenere competitiva la propria attività produttiva anche sotto questo profilo. In particolare, per quanto riguarda la principale materia prima acquistata – il rame – LU-VE si relaziona da tempo con i medesimi fornitori, selezionati sulla base di rapporti di fiducia. Inoltre, la società quando lo ritiene opportuno in relazione alle tendenze previste, stipula contratti di copertura del rischio dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Il rischio liquidità cui la società potrebbe essere soggetta è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro le caratteristiche di scadenza dei debiti finanziari a medio e lungo termine. La società dispone di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali adeguate alle attuali esigenze. Le linee guida adottate dalla società consistono nel:
Inoltre, la società al 31 dicembre 2018, dispone di linee di credito a breve termine non utilizzate per circa 39 milioni di Euro. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:
Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2018:
| Analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
Valore contabile | Flussi finanziari contrattualizzati |
Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 198.313 | 201.891 | 49.349 | 146.826 | 5.716 |
| Anticipi su fatture | 11 | 11 | 11 | - | - |
| Leasing Finanziari | - | - | - | - | - |
| Financial Liabilities | 198.324 | 201.902 | 49.360 | 146.826 | 5.716 |
| Debiti commerciali | 25.243 | 25.243 | 25.243 | - | - |
| Totale | 223.567 | 227.145 | 74.603 | 146.826 | 5.716 |
Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.
La Società gestisce il proprio capitale al fine di assicurarsi la propria continuità aziendale massimizzando al contempo il ritorno per gli azionisti, attraverso l'ottimizzazione del rapporto tra debito e patrimonio netto. La strategia complessiva della Società è rimasta invariata dal 2017.
La struttura del capitale della Società consiste nell'indebitamento netto (i finanziamenti descritti nelle note 3.13, al netto dei saldi relativi alle disponibilità liquide) e nel patrimonio netto della Società (che comprende il capitale versato, le riserve, gli utili a nuovo e le interessenze di minoranza, come descritto nella nota 3.12).
La Società non è soggetta ad alcun requisito imposto esternamente in relazione al proprio capitale.
La società intrattiene con Parti Correlate alcuni rapporti di natura commerciale e finanziaria, regolati a condizioni di mercato sotto il profilo sia economico che finanziario, ovvero alle medesime condizioni che sarebbero state applicate a controparti indipendenti. A tale riguardo, non vi è tuttavia garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
In conformità a quanto disposto dal principio IAS 24, si considerano Parti Correlate le seguenti entità: (a) le società che direttamente, o indirettamente attraverso una o più imprese intermedie, controllano, o sono controllate dalla o sono sotto un comune controllo con l'impresa che redige il bilancio; (b) le società collegate; (c) le persone fisiche che hanno direttamente o indirettamente un potere di voto nell'impresa che redige il bilancio che conferisca loro un'influenza dominante sull'impresa ed i loro stretti familiari; (d) i dirigenti con responsabilità strategiche, cioè coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività
dell'impresa che redige il bilancio, compresi amministratori e funzionari della società e gli stretti familiari di tali persone; (e) le imprese nelle quali è posseduto, direttamente, o indirettamente, una rilevante potere di voto da qualsiasi persona fisica descritta sub c) o sub d) o sulle quali tale persona fisica è in grado di esercitare una influenza notevole. Il caso sub e) include le imprese possedute dagli amministratori o dai maggiori azionisti della impresa che redige il bilancio e le imprese che hanno un dirigente con responsabilità strategiche in comune con l'impresa che redige il bilancio.
I rapporti della LU-VE S.p.A. con le Parti Correlate attengono prevalentemente a:
Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra la Società e le società controllate direttamente o indirettamente:
| Intercompany (in migliaia di Euro) |
Crediti commerciali |
Debiti commerci ali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi per beni e servizi |
Costi per beni e servizi |
Proventi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TECNAIR LV SPA | 553 | 17 | - | - | 712 | 250 | - | - |
| SEST SPA | 1.540 | 519 | 2.770 | - | 191 | 187 | 117 | - |
| SEST-LUVE-POLSKA | 1.454 | 170 | - | 12.990 | 557 | 255 | - | 144 |
| TGD | 172 | 915 | 4.829 | - | 28 | 93 | 123 | - |
| OOO SEST LUVE | 642 | 247 | - | - | 1.168 | 68 | - | - |
| HTS SRO | 4.188 | 11 | 3.820 | - | 897 | 436 | 57 | - |
| LUVE FRANCE | 2.714 | 102 | - | - | 8.977 | 242 | - | - |
| LUVE DEUTSCHLAND | 1.735 | 2 | - | - | 1.804 | 5 | - | - |
| LUVE IBERICA | 4.354 | 140 | 1.556 | - | 4.190 | 103 | 4 | - |
| LUVE PACIFIC | 1.357 | 120 | - | - | 493 | 9 | - | - |
| LUVE CHANGSHU | 2.525 | 13 | - | - | 358 | 151 | - | - |
| LUVE ASIA PACIFIC HK | 1.147 | 158 | 6.775 | - | - | - | 237 | - |
| LUVE SWEDEN AB | 1.205 | 30 | 5.284 | - | 3.235 | 61 | - | 1 |
| MANIFOLD SRL | 50 | 1.489 | 2.146 | - | - | 1.301 | 26 | - |
| LUVE INDIA | - | 46 | - | - | - | 58 | - | - |
| LUVE DIGITAL SRL | - | 22 | - | - | - | - | - | - |
| SPIROTECH LTD | 335 | - | - | - | 107 | 176 | - | - |
| LU-VE AUSTRIA | 132 | 115 | - | - | - | 203 | - | - |
| ZYKLUS HEAT TRANSFER INC. |
70 | - | 4.873 | - | - | - | 70 | - |
| TOTALE | 24.173 | 4.116 | 32.053 | 12.990 | 22.717 | 3.598 | 634 | 145 |
La seguente tabella illustra i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate esterne al Gruppo LU-VE:
| Società Terze (in migliaia di Euro) |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi commerciali |
Costi commerciali |
Ricavi finanziari |
Costi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MGPE | - | - | - | - | - | 119 | - | - |
| VITALE ZANE & CO SRL | - | - | - | - | - | 40 | - | - |
| TOTALE | - | - | - | - | - | 159 | - | - |
Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori della Società e dei componenti del Collegio Sindacale.
| Nome e cognome |
Carica | Periodo di Scadenza della Compensi incarico carica fissi (Euro) |
Compensi per la partecipa zione |
Compensi variabili non equity (Euro) |
Benefici non monetari |
Totale (Euro) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a comitati (Euro) | Bonus e altri incentivi |
(Euro) | |||||||
| Iginio Liberali |
Presidente esecutivo |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 232.000 | (1) | - | 269.675 | - | 501.675 | |||
| Totale | 232.000 | - | 269.675 | - | 501.675 | ||||
| Pierluigi Faggioli |
Vice Presidente | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | (2) | - | - | - | 30.000 | |||
| Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 | ||||
| Matteo Liberali |
Amministratore Delegato CEO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 315.000 | (3) | - | 402.500 | 6.103 | 723.603 | |||
| Totale | 315.000 | - | 402.500 | 6.103 | 723.603 | ||||
| Michele Faggioli |
Amministratore Delegato COO |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 205.000 | (4) | - | 230.000 | - | 435.000 | |||
| Totale | 205.000 | - | 230.000 | - | 435.000 | ||||
| Attilio Arietti |
Consigliere | 1/1/2018- 14/05/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 5.769 | - | - | - | 5.769 | ||||
| Totale | 5.769 | - | - | - | 5.769 | ||||
| Giovanni Cavallini |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | ||||
| Michele Garulli |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 40.000 | (5) | 5.000 | - | - | 45.000 | |||
| Totale | 40.000 | 5.000 | - | - | 45.000 | ||||
| Anna Gervasoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 18.000 | 10.000 | - | - | 28.000 | |||
| Laura Oliva | Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Fabio Liberali |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 129.894 | (6) - |
- | 4.851 | 134.745 | |||
| Totale | 129.894 | - | - | 4.851 | 134.745 | |||
| Stefano Paleari |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 14.000 | - | - | 32.000 | |||
| Totale | 18.000 | 14.000 | - | - | 32.000 | |||
| Roberta Pierantoni |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | 5.000 | - | - | 23.000 | |||
| Totale | 18.000 | 5.000 | - | - | 23.000 | |||
| Marco Vitale |
Consigliere | 1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Totale | 18.000 | - | - | - | 18.000 | |||
| Paola Mignani |
Presidente Collegio Sindacale |
1/1/2018- 31/12/2018 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| Totale | 45.000 | - | - | - | 45.000 | |||
| Stefano Beltrame |
Sindaco Effettivo | 1/1/2017- 31/12/2017 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| Ivano Pelassa |
Sindaco Effettivo | 1/1/2017- 31/12/2017 |
Approvazione bilancio 2019 |
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| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 30.000 | - | - | - | 30.000 | |||
| Totale | 30.000 | - | - | - | 30.000 |
Al 31 dicembre 2018 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.
Di seguito è riportato il dettaglio delle fidejussioni in essere al 31 dicembre 2018:
| Impegni al 31/12/2018 (in migliaia di Euro) |
2018 | 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fidejussioni a nostre controllate | 1.091 | 1.446 | (355) |
| Fidejussioni a banche nei confronti di clienti | 763 | 281 | 482 |
| Fidejussioni assicurative | 210 | 210 | - |
| Totale | 2.064 | 1.937 | 127 |
Al 31 dicembre 2018 risultano merci di terzi in temporaneo deposito presso i magazzini della Società per un importo di 1.297 migliaia di Euro (998 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
| Denominazione sociale | Sede | % di possesso |
Capitale sociale | Valuta | Patrimonio Netto al 31/12/2018 |
Valuta | Risultato d'esercizio 2018 |
Valuta | Costo della partecipazione |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate dirette: | |||||||||
| SEST S.p.A. | Limana (BL) | 100,00 | EUR 1.000.000 | EUR | 20.540.290 | EUR | 2.237.695 | EUR | 44.894.885 |
| Tecnair LV S.p.A. | Uboldo (VA) | 79,90 | EUR 200.000 | EUR | 2.399.989 | EUR | 100.701 | EUR | 1.043.108 |
| Heat Transfer Systems s.r.o. (HTS) |
Novosedly (Rep. Ceca) |
100,00 | CZK 133.300.000 | CZK | 369.994.779 | CZK | 26.484.428 | CZK | 9.539.657 |
| LU-VE Sweden AB | Asarum (Svezia) |
100,00 | SEK 50.000 | SEK | (39.531.572) | SEK | (11.287.088) | SEK | 390.448 |
| LU-VE France S.a.r.l. | Lione (Francia) |
86,06 | EUR 84.150 | EUR | 1.381.856 | EUR | 7.916 | EUR | 889.541 |
| LU-VE Pacific Pty Ltd | Thomastown (Australia) |
75,50 | AUD 200.000 | AUD | (3.646.855) | AUD | (477.792) | AUD | 1 |
| LU-VE Deutschland GmbH | Stoccarda (Germania) |
100,00 | EUR 230.000 | EUR | (101.706) | EUR | (24.007) | EUR | 173.001 |
| LU-VE Iberica S.L. | Madrid (Spagna) |
85,00 | EUR 180.063,23 | EUR | (713.767) | EUR | (5.135) | EUR | 145.285 |
| LU-VE Asia Pacific Limited | Wan Chai (Hong Kong) |
100,00 | HKD 10.000 | HKD | (26.363.343) | HKD | 677.405 | HKD | 13.175 |
| LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD |
New Delhi (India) |
99,98 | INR 100.000 | INR | 2.448.741.334 | INR | 24.363.714 | INR | 35.382.992 |
| LuveDigital S.r.l. | Uboldo (VA) | 50,00 | EUR 10.000 | EUR | 23.640 | EUR | 1.993 | EUR | 5.000 |
| MANIFOLD S.r.l. | Uboldo (VA) | 99,00 | EUR 10.000 | EUR | 22.895 | EUR | 4.566 | EUR | 9.900 |
| LU-VE AUSTRIA GmbH | Vienna (Austria) |
100,00 | EUR 17.500 | EUR | 24.873 | EUR | 13.369 | EUR | 17.500 |
| Zyklus Heat Transfer Inc | Jacksonville (USA, Texas) |
100,00 | USD 1000 | USD | 1.052.571 | USD | 153.247 | USD | 10.052.273 |
| Controllate indirette: | |||||||||
| SEST-LUVE-Polska SP.z.o.o. (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Gliwice (Polonia) |
95,00 | PLN 16.000.000 | PLN | 220.271.995 | PLN | 56.326.673 | PLN | 4.134.121 |
| «OOO» SEST LU-VE (posseduta al 95% da SEST S.p.A.) |
Lipetsk (Russia) |
95,00 | RUB 136.000.000 | RUB | 782.402.635 | RUB | 126.172.660 | RUB | 3.770.723 |
| LU-VE HEAT EXCHANGERS Ltd (posseduta al 100% da LU-VE Asia Pacific Limited) |
Changshu (Cina) |
100,00 | CNY 38.211.761 | CNY | 11.929.479 | CNY | (1.699.245) | HKD | 46.402.165 |
| Thermo Glass Door S.p.A. (posseduta al 100% da SEST S.p.A.) |
Travacò Siccomario (PV) |
100,00 | EUR 100.000 | EUR | 100.000 | EUR | (2.016.931) | EUR | 3.794.817 |
| Spirotech Ltd (posseduta al 95% da LU-VE INDIA CORPORATION PRIVATE LTD) |
New Delhi (India) |
95,00 | INR 25.448.050 | INR | 1.854.524.451 | INR | 437.155.994 | INR | 2.406.924.480 |
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.
Relativamente al progetto di acquisizione della divisione "Air" del gruppo Alfa Laval, nel periodo sono proseguite, in un clima generale di buona collaborazione, le previste attività propedeutiche alla firma dei contratti definitivi.
Nel mese di gennaio è stato stipulato un contratto di finanziamento chirografario con Banco BPM Mediocredito Italiano per Euro 30.000.000 della durata di 75 mesi (di cui tre di preammortamento) rimborsabile in rate trimestrali a capitale costante.
Amministratore Delegato Matteo Liberali
Sede legale:
Via Vittorio Veneto, 11
21100 Varese
| Tel: | +39 02 - 96716.1 |
|---|---|
| Fax: | +39 02 – 96780560 |
| E-mail: | [email protected] |
| Sito web: | www.luvegroup.com |
| R.E.A. | VARESE | 191975 |
|---|---|---|
| P. IVA/C.F. |
01570130128 |
| Il Collegio sindacale di LU-VE S.p.A. | ||
|---|---|---|
| Paola Mignani (Presidente) | Quam | |
| Stefano Beltrame | rofaux Beltra | |
| Ivano Pelassa |
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, poiché la suddetta CGU include un avviamento, la Direzione della Società ha effettuato una verifica (Impairment test) volta a determinare che il valore relativo alle attività della CGU sia iscritto in bilancio al 31 dicembre 2018 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. All'esito del test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 marzo 2019, la Società non ha rilevato svalutazioni di attività. |
|
|---|---|
| Il processo di valutazione circa la recuperabilità dei valori iscritti nell'attivo del bilancio da parte della Direzione, che viene condotto mediante la determinazione del valore d'uso, è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU, facendo riferimento al piano 2019-2022, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni si basano sulle prospettive della Direzione di focalizzarsi sull'aumento delle vendite di alcune famiglie di prodotto a maggiore marginalità migliorando l'assorbimento dei costi fissi, di migliorare in continuità le performance dei prodotti esistenti e di sviluppare prodotti innovativi. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio, relativi alla CGU, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei relativi flussi di cassa, delle variabili chiave precedentemente descritte e dei risultati del test di impairment che hanno dimostrato una copertura limitata emersa dall'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione sia sui flussi di cassa attesi che sul tasso di attualizzazione, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio di LU-VE $S.p.A.$ . |
|
| La nota 3.1 "Avviamento e Altre attività immateriali" del bilancio riporta l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa un'analisi di sensitività effettuata dalla Direzione che illustra gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave utilizzate |
|
| ocedure di visione svolte |
Al fine di valutare la recuperabilità delle attività della CGU, abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment. |
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti del nostro Network: |
|
| rilevazione e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla $\bullet$ Società sul processo di effettuazione del test di impairment; analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione; analisi degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; valutazione delle modalità di determinazione del tasso di attualizzazione (WACC) analizzando i singoli elementi dello stesso e la loro coerenza con le prassi valutative generalmente utilizzate e analisi della ragionevolezza del |
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