Annual Report • Apr 11, 2019
Annual Report
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al 31 dicembre 2018
| Composizione degli organi sociali 3 | |
|---|---|
| Sintetica descrizione del Gruppo 4 | |
| Informazioni relative agli azionisti 6 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 8 | |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup 9 | |
| Andamento del Gruppo al 31 Dicembre 2018 10 | |
| Risorse Umane 17 | |
| Ambiente 19 | |
| Principali rischi e incertezze 24 | |
| Andamento economico delle Aree di attivita' 28 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di RCS MediaGroup S.p.A. 42 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione 47 | |
| Indicatori alternativi di performance 48 | |
| Informazioni sui contenziosi in essere 49 | |
| Altre Informazioni 51 | |
| Proposta di Delibera 54 | |
| Bilancio Consolidato 55 | |
| Prospetti contabili di Bilancio consolidato 56 | |
| Prospetto del Conto economico 57 | |
| Prospetto del Conto economico complessivo 58 | |
| Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria 59 | |
| Rendiconto finanziario 60 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 61 | |
| Note illustrative specifiche 64 | |
| Attestazione del Dirigente preposto e degli Organi Delegati 141 | |
| Bilancio d'esercizio 142 | |
| Prospetti Contabili di RCS MediaGroup S.p.A. 143 | |
| Prospetto di Conto Economico 144 | |
| Prospetto di Conto Economico Complessivo 145 | |
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 146 | |
| Rendiconto Finanziario 147 | |
| Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 148 | |
| Note illustrative Specifiche 150 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 213 | |
| Allegati al Bilancio Consolidato 214 | |
| Elenco partecipazioni del Gruppo RCS 215 | |
| Tassi di cambio rispetto all'euro 217 | |
| Conto Economico Consolidato per Trimestre 218 | |
| Rapporti con Parti Correlate 219 | |
| Tavole allegate al bilancio di RCS MediaGroup S.p.A 223 | |
| Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2018 224 | |
| Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2018 e loro movimentazioni 226 | |
| Prospetto pro-forma 2017 230 | |
| Elenco unità locali al 31 dicembre 2018 di RCS MediaGroup S.p.A. 232 |
Cesare Romiti
| Urbano Roberto Cairo | Presidente e Amministratore Delegato |
|---|---|
| Marilù Capparelli | Consigliere |
| Carlo Cimbri | Consigliere |
| Alessandra Dalmonte | Consigliere |
| Diego Della Valle | Consigliere |
| Veronica Gava | Consigliere |
| Gaetano Micciche' | Consigliere |
| Stefania Petruccioli | Consigliere |
| Marco Pompignoli (**) | Consigliere |
| Stefano Simontacchi | Consigliere |
| Marco Tronchetti Provera | Consigliere |
(*) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 26 settembre 2016. Gli Amministratori sono in carica per gli esercizi 2016-2017-2018, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2018.
(**) Amministratore con poteri delegati
Fermo restando il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di corporate governance adottate, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente e Amministratore Delegato tutti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società nonché, una serie di poteri relativi alla gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito al Consigliere Marco Pompignoli l'incarico di sovraintendere e supervisionare le funzioni amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento ed a supporto del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli nell'ambito di tali funzioni una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consigliere Marco Pompignoli è stato inoltre designato dal Consiglio di Amministrazione quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
| Enrico Maria Colombo | Presidente |
|---|---|
| Marco Moroni | Sindaco effettivo |
| Paola Tagliavini | Sindaco effettivo |
| Guido Croci | Sindaco supplente |
| Maria Pia Maspes | Sindaco supplente |
| Piera Tula | Sindaco supplente |
(*) Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 26 aprile 2018. I Sindaci sono in carica per gli esercizi 2018-2019-2020 e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'ultimo di tali esercizi.
Deloitte & Touche S.p.A.
(*) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2026.
RCS MediaGroup è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e attivo nella distribuzione. E' un riferimento nello sport business mediante la produzione di contenuti editoriali di alta qualità e l'organizzazione di grandi eventi sportivi. A partire dal luglio 2016, a seguito della positiva conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio
(OPAS) promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A., Cairo Communication S.p.A. è divenuta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A..
In un contesto globale caratterizzato da una evoluzione profonda dei mezzi di comunicazione, RCS MediaGroup è protagonista nel processo di trasformazione dell'editoria, forte dei principi e valori fondanti che la ispirano e della riconosciuta autorevolezza che caratterizza i suoi contenuti e marchi.
In Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre alle edizioni locali e magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane, fra questi si ricordano La Lettura, L'Economia, 7, Buone Notizie - L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Liberi Tutti, Corriere Innovazione, IO Donna per il Corriere della Sera nonché SportWeek, Time Out e Fuorigioco per la Gazzetta dello Sport.
In Spagna il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial, che pubblica il secondo quotidiano nazionale El Mundo, la testata Marca leader nell'informazione sportiva ed Expansiòn leader nell'informazione economica oltre a numerosi magazine, tra cui Telva e Marca Motor. Fra i supplementi (settimanali e mensili) di queste testate si segnalano Actualidad Economica, Yo Dona, Fuera de Serie, El Cultural e Metropoli.
Il Gruppo è inoltre leader in Italia e presente anche in Spagna, Messico e Francia nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, direct marketing nonché fiere dedicate al settore.
Il Gruppo RCS organizza attraverso RCS Sport eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, Il Lombardia, il Dubai Tour, l'Abu Dhabi Tour, la Milano City Marathon e The Color Run, e si propone come partner per l'ideazione e l'organizzazione di eventi attraverso RCS Live. In Spagna, con Last Lap è un punto di riferimento nell'organizzazione di eventi di massa.
E' inoltre presente in Spagna nel settore delle scommesse on-line su calcio e sport con il sito Marca Apuestas.
Si segnala infine l'esordio, nel mese di aprile 2018, di Solferino - i libri del Corriere della Sera e a partire da marzo 2019 di RCS Academy la nuova Business School del gruppo RCS che attraverso un'offerta innovativa e qualificata si focalizza in sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS opera in Italia sia attraverso la controllata Digicast S.p.A., con i canali televisivi satellitari Lei, Dove, Caccia e Pesca sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con la web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol Television e Discovery Max, prodotti da terzi.
RCS MediaGroup è un primario operatore di raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna in grado di offrire ai propri clienti un'ampia e diversificata offerta di comunicazione attraverso il prestigio delle testate del Gruppo, anche su innovativi mezzi di comunicazione quali digital edition, web, mobile, tablet nonché una recente vasta gamma di servizi e soluzioni di consumer engagement.
RCS MediaGroup detiene inoltre una partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A. e, tramite Unidad Editorial S.A., in Corporaciòn Bermont, società leader rispettivamente nella distribuzione sul canale edicola in Italia e nella stampa dei quotidiani in Spagna.
N° Azioni Ordinarie 521.864.957
| Fonte: Reuters | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Prezzo max (€) | 1,29 | 1,46 |
| 10-gen | 9-mag | |
| Prezzo min.(€) | 0,83 | 0,79 |
| 24-ott | 31-gen | |
| Prezzo medio dicembre (€) | 1,19 | 1,23 |
| Volumi medi (mln) | 0,47 | 0,87 |
| Volumi max (mln) | 2,17 3-dic |
6,70 24-mar |
| Volumi min (mln) | 0,04 | 0,11 |
| 23-lug | 23-feb | |
| Capitalizzazione (€ mln) (al 31 dicembre) | 600,8 | 637,7 |
Si fa riferimento ai dati pubblicati sul sito Consob aggiornati nel mese di gennaio 2019.
| Fonte: Consob | AZIONISTA | QUOTA % (*) |
|---|---|---|
| Urbano Cairo (**) | 59,831 | |
| Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. | 9,930 | |
| Diego Della Valle (**) | 7,624 | |
| Unipol Gruppo S.p.A. (**) | 4,891 | |
| China National Chemical Corporation (**) | 4,732 |
(*) Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del TUF dagli azionisti (soglie:3, nel caso in cui la società quotata non sia una PMI, 5,10,15,20,25,30,50,66.6 e 90 per cento). Pertanto le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.
(**) Si precisa che tali azionisti sono al vertice della catena partecipativa e non sono azionisti diretti.
Fonte: Consob
Il 2018 ha visto chiudere la Borsa Italiana in notevole ribasso, classificandosi tra le ultime posizioni in Europa. In particolare, l'indice Ftse Mib ha registrato un calo del 16,1% da inizio anno e l'indice Ftse Italia AllShare del 16,5%, mentre gli scambi di azioni sono stati sostanzialmente stabili. Le principali Borse europee hanno risentito dell'andamento del comparto delle banche e delle auto e i mercati hanno scontato le
1 Si rinvia per ulteriori informazioni alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
previsioni di rallentamento dell'economia globale sia a causa delle tensioni commerciali sia di quelle geopolitiche, nonché l'incertezza della politica monetaria delle principali banche centrali.
In questo ambito, il titolo RCS MediaGroup S.p.A. ha registrato una performance negativa ma comunque migliore rispetto ai principali indici del mercato, chiudendo l'anno con il -5,7% rispetto alla chiusura dell'anno precedente.
Volume minimo (23 luglio): 0,04 milioni – Volume massimo (3 dicembre): 2,17 milioni – Volume medio: 0,47 milioni Fonte: Reuters
| (in milioni di euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| DATI ECONOMICI |
| Ricavi netti | 975,6 | 895,8 |
|---|---|---|
| EBITDA (1) | 155,3 | 138,2 |
| EBIT (1) | 115,5 | 95,6 |
| Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi | 100,5 | 87,4 |
| Imposte sul reddito | ( 15,2) | ( 16,5) |
| Risultato attività destinate a continuare | 85,3 | 70,9 |
| Risultato netto del periodo di Gruppo | 85,2 | 71,1 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,16 | 0,14 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare (in euro) | 0,16 | 0,14 |
| DATI PATRIMONIALI | ||
|---|---|---|
| Capitale investito netto | 442,1 | 458,9 |
| Indebitamento finanziario netto (1) | 187,6 | 287,4 |
| Patrimonio netto | 254,5 | 171,5 |
| Dipendenti (numero medio) | 3.310 | 3.390 |
(1) Per le definizioni di EBITDA, EBIT ed Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di Esercizio sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2019.
Per completezza informativa si riportano di seguito i principali dati economici del quarto trimestre:
| (in milioni di euro) | 4° trimestre 2018 | % | 4° trimestre 2017 | % | Differenza | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | ||||||
| A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 262,3 | 100,0 | 238,1 | 100,0 | 24,2 | 10,2% |
| Ricavi editoriali | 105,7 | 40,3 | 81,7 | 34,3 | 24,0 | 29,4% |
| Ricavi pubblicitari | 124,8 | 47,6 | 125,4 | 52,7 | (0,6) | (0,5%) |
| Ricavi diversi | 31,8 | 12,1 | 31,0 | 13,0 | 0,8 | 2,6% |
| EBITDA | 53,6 | 20,4 | 53,8 | 22,6 | (0,2) | (0,4%) |
| Risultato operativo (EBIT) | 38,2 | 14,6 | 48,5 | 20,4 | (10,3) | (21,2%) |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 33,1 | 12,6 | 51,2 | 21,5 | (18,1) | (35,4%) |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel quarto trimestre 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti pari a 19,1 milioni rispetto al quarto trimestre 2017, composto da maggiori ricavi editoriali per 24,8 milioni, minori ricavi pubblicitari per 3,4 milioni e minori ricavi diversi per 2,3 milioni. Tali variazioni non hanno comportato effetti sull'EBITDA.
Il risultato operativo del quarto trimestre 2018 pari a 38,2 milioni è penalizzato dal confronto con un quarto trimestre 2017 che beneficiava dell'effetto positivo sugli ammortamenti di 7,5 milioni dovuto al passaggio di alcune testate di Unidad Editorial da vita definita a vita indefinita. Risente inoltre delle svalutazioni di immobilizzazioni immateriali pari a 8,1 milioni (2,4 milioni nel quarto trimestre 2017).
Al netto di tali impatti sopra descritti, il risultato operativo del quarto trimestre 2018 migliorerebbe di 2,9 milioni rispetto al quarto trimestre 2017.
L'andamento dell'economia italiana nel corso del 2018 ha registrato segnali di indebolimento con una crescita del Prodotto Interno Lordo che si è interrotta durante il terzo trimestre. La variazione per il 2018 presenta una crescita del PIL dello 0,9% in decremento rispetto all'1,6% del 2017 (Fonte: ISTAT). Il rallentamento dell'economia italiana si inserisce all'interno di un quadro economico internazionale in cui si assiste a segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti. Tra i fattori che hanno determinato il rallentamento ci sono l'incertezza generata dal processo ancora incompiuto di Brexit e gli effetti delle perduranti tensioni sui dazi tra Stati Uniti e Cina. (Fonte: Bollettino economico Banca d'Italia). Situazione differente si riscontra nell'economia spagnola dove la crescita nel corso del 2018, trainata dalla domanda interna, si presenta decisamente più marcata. In particolare in Spagna si evidenzia una crescita del Prodotto Interno Lordo nell'anno 2018 pari al 2,5% (Fonte: Istituto di statistica nazionale - INE) attestandosi quindi ad un livello superiore rispetto alle altre grandi economie europee.
In tale contesto il mercato pubblicitario italiano nell'arco del 2018 presenta una lieve flessione degli investimenti pubblicitari dello 0,2% rispetto all'esercizio 2017. Il mezzo stampa è penalizzato da una flessione del 7%; in particolare i quotidiani presentano un decremento del 6,2% ed i periodici un calo dell'8,2%. In controtendenza si presenta il mercato pubblicitario sia per il mezzo radio con una crescita degli investimenti del 5,5%, sia per il comparto on-line in incremento del 4,5% (esclusi Over the top) rispetto al 2017 (Fonte: Nielsen).
In Spagna continua la crescita della raccolta pubblicitaria lorda con una variazione positiva dell'1,3% rispetto al 2017. Tuttavia il mercato pubblicitario sul mezzo dei quotidiani evidenzia una flessione del 6,8%, mentre le riviste cedono il 10% e i supplementi registrano un calo dell'11,5% rispetto al 2017. Molto positiva la performance nel segmento internet (esclusi i social media) che traina il mercato e registra un incremento del 14,8% (Fonte: i2p, Arce Media).
In Italia i dati ADS indicano per il periodo gennaio-dicembre 2018 un calo delle diffusioni cartacee dei principali quotidiani nazionali di informazione generale pari al 7,6%, che si attesta al -5,6% se si includono anche le copie digitali. Anche le diffusioni dei principali quotidiani sportivi si presentano in calo; nell'arco del 2018 registrano, infatti, una flessione del 10,3% (stessa percentuale di contrazione includendo le copie digitali).
Anche in Spagna l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto all'anno 2017. I dati progressivi sulle diffusioni a fine anno sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale presentano una contrazione complessiva dell'11,2%. I quotidiani economici registrano nello stesso periodo una flessione pari al 5,2%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 10,4% (Fonte: OJD).
Nonostante questo difficile contesto, il Gruppo ha raggiunto gli obiettivi previsti:
Nel corso del 2018 è proseguito costante l'impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura cui si è accompagnata una intensa attività di sviluppo editoriale con l'obiettivo di rafforzare la posizione competitiva nei business strategici del Gruppo.
Di seguito si riportano i principali dati economici ed i commenti.
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli 31 dicembre 2018 schemi di bilancio |
% | 31 dicembre 2017 | % | Differenza | Differenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | A-B | % | ||||
| (4) | (3) | ||||||
| Ricavi netti | 975,6 | 100,0 | 895,8 | 100,0 | 79,8 | 8,9% | |
| Ricavi editoriali | I | 432,3 | 44,3 | 344,9 | 38,5 | 87,4 | 25,3% |
| Ricavi pubblicitari | I | 405,8 | 41,6 | 409,8 | 45,7 | (4,0) | (1,0%) |
| Ricavi diversi (1) | I | 137,5 | 14,1 | 141,1 | 15,8 | (3,6) | (2,6%) |
| Costi operativi | II | (549,2) | (56,3) | (491,4) | (54,9) | (57,8) | (11,8%) |
| Costo del lavoro | III | (264,7) | (27,1) | (258,1) | (28,8) | (6,6) | (2,6%) |
| Accantonamenti per rischi | IV | (5,4) | (0,6) | (6,5) | (0,7) | 1,1 | 16,9% |
| Svalutazione Crediti | V | (3,0) | (0,3) | (3,7) | (0,4) | 0,7 | 18,9% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | VI | 2,0 | 0,2 | 2,1 | 0,2 | (0,1) | (4,8%) |
| EBITDA (2) | 155,3 | 15,9 | 138,2 | 15,4 | 17,1 | 12,4% | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VII | (19,6) | (2,0) | (25,3) | (2,8) | 5,7 | |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VIII | (11,5) | (1,2) | (14,3) | (1,6) | 2,8 | |
| Amm.investimenti immobiliari | IX | (0,6) | (0,1) | (0,6) | (0,1) | 0,0 | |
| Altre svalutazioni immobilizzazioni | X | (8,1) | (0,8) | (2,4) | (0,3) | (5,7) | |
| Risultato operativo (EBIT) (2) | 115,5 | 11,8 | 95,6 | 10,7 | 19,9 | ||
| Proventi (oneri) finanziari | XI | (14,1) | (1,4) | (24,4) | (2,7) | 10,3 | |
| Altri proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | XII | (0,9) | (0,1) | 16,2 | 1,8 | (17,1) | |
| Risultato prima delle imposte | 100,5 | 10,3 | 87,4 | 9,8 | 13,1 | ||
| Imposte sul reddito | XIII | (15,2) | (1,6) | (16,5) | (1,8) | 1,3 | |
| Risultato attività destinate a continuare | 85,3 | 8,7 | 70,9 | 7,9 | 14,4 | ||
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse | XIV | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 85,3 | 8,7 | 70,9 | 7,9 | 14,4 | ||
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | XV | (0,1) | (0,0) | 0,2 | 0,0 | (0,3) | |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 85,2 | 8,7 | 71,1 | 7,9 | 14,1 |
(1) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive, per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, per attività di vendita di liste clienti e di cofanetti, nonché in Spagna per le attività di scommesse.
(2) Per le definizioni di EBITDA ed EBIT si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(3) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nell'esercizio 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti pari a 76,4 milioni, composto da maggiori ricavi editoriali per 100,7 milioni, minori ricavi pubblicitari per 11,5 milioni e minori ricavi diversi per 12,8 milioni. Tali variazioni non hanno comportato effetti sull'EBITDA. L'adozione del principio contabile IFRS 9 ha comportato maggiori proventi finanziari per 3 milioni nel conto economico nell'esercizio 2018 invece di essere riflesso come beneficio nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
(4) Tali note rinviano al Prospetto di Conto Economico Consolidato.
Di seguito si riporta la variazione dei ricavi rispetto al 31 dicembre 2017.
Si ricorda che la presente Relazione Finanziaria Annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. I valori economici dell'esercizio 2018 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori dell'esercizio 2017. In particolare, nel caso non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, i ricavi consolidati progressivi al 31 dicembre 2018 sarebbero pari a complessivi 899,2 milioni anziché 975,6 milioni, con una differenza di 76,4 milioni riconducibili a riclassifiche dei ricavi editoriali per +100,7 milioni, dei ricavi pubblicitari per -11,5 milioni e a ricavi diversi per -12,8 milioni. Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, si evidenzia un incremento su base omogenea di 3,4 milioni rispetto al 2017 (895,8 milioni), riconducibile ai ricavi pubblicitari per 7,5 milioni, ai ricavi diversi per 9,2 milioni e al decremento dei ricavi editoriali per 13,3 milioni.
Particolare rilevanza assumono i ricavi digitali realizzati dal Gruppo; al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 163 milioni, segnando una crescita del 12,6% rispetto al pari periodo del 2017, con una percentuale di incidenza sui ricavi complessivi del 16,7% (18% ante applicazione IFRS 15).
I ricavi editoriali sono pari a 432,3 milioni e si confrontano con ricavi editoriali del 2017 paria a 344,9 milioni (+87,4 milioni). Escludendo i già citati effetti dell'adozione dell'IFRS 15 (+100,7 milioni) si evidenzierebbe un decremento complessivo pari a 13,3 milioni. La sopracitata diminuzione analizzata su basi omogenee è sostanzialmente attribuibile ai seguenti fenomeni:
I ricavi editoriali per prodotti collaterali passano dai 49,6 milioni del 2017 ai 70,3 milioni del 2018, con un incremento complessivo di 20,7 milioni. Escludendo gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 tali ricavi si attesterebbero a 53,1 milioni segnando un aumento di 3,5 milioni prevalentemente riconducibile all'area Quotidiani Italia (+5 milioni rispetto all'esercizio 2017), anche per effetto del diverso piano editoriale. Si segnala il successo ottenuto con opere quali "A scuola di pasticceria con Igino Massari", "Il Grande Blek" e "Fabrizio De André vinyl collection".
I ricavi pubblicitari ammontano a 405,8 milioni e presentano un decremento di 4 milioni rispetto all'esercizio precedente (-1%). Escludendo gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 15 sopra evidenziati, la raccolta pubblicitaria presenta un incremento di 7,5 milioni rispetto al pari dato dell'esercizio 2017. In particolare Quotidiani Italia e Unidad Editorial, evidenziano un incremento dei ricavi pubblicitari. Si rafforza così la contenuta positiva inversione di tendenza registrata nel 2017 (per la prima volta dal 2011), nonostante il mercato di riferimento del mezzo stampa si mantenga ancora in flessione. In particolare i ricavi pubblicitari digitali raggiungono al 31 dicembre 2018 i 126 milioni (+15,1 milioni pari al +13,6% rispetto all'esercizio 2017) confrontandosi con il mercato on-line in crescita del 4,5 % in Italia (Fonte: Nielsen - esclusi Over the top) e del 14,8% in Spagna (Fonte: i2p, Arce Media - esclusi i social media).
I ricavi pubblicitari per Eventi Sportivi si mantengono sostanzialmente stabili (+0,3 milioni pari al +1% rispetto al pari dato 2017).
I ricavi diversi ammontano a 137,5 milioni ed escludendo le disomogeneità sopra citate evidenziano un incremento di 9,2 milioni, riconducibile in particolare ai ricavi diversi dell'area Pubblicità e Sport (+8,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2017) e dell'area Unidad Editorial, (+2,7 milioni). Tali andamenti sono solo in parte compensati dall'andamento in flessione dei ricavi diversi relativi alle altre aree.
Di seguito si riporta la variazione dell'EBITDA rispetto al 31 dicembre 2017.
L'EBITDA è positivo per 155,3 milioni, in miglioramento di oltre 17,1 milioni (+ 12,4%) rispetto al 31 dicembre 2017 per effetto delle nuove iniziative lanciate nel corso del 2018, nonché delle continue e incisive azioni di efficientamento che hanno portato nell'esercizio benefici pari a 25,7 milioni. Tali effetti positivi sono riconducibili alle attività in Italia e Spagna rispettivamente per 12 milioni e 13,7 milioni ed hanno ampiamente compensato il calo registrato delle diffusioni e l'aumento del prezzo delle materie prime e del costo del lavoro. I proventi netti di natura non ricorrente incidono sull'EBITDA dell'esercizio 2018 per 0,2 milioni (oneri netti non ricorrenti pari a 1,8 milioni nell'esercizio 2017).
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2018 (1) | Progressivo al 31/12/2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
Ricavi | EBITDA | % sui ricavi |
EBIT | % sui ricavi |
||
| Quotidiani Italia | 458,6 | 84,2 | 18,4% | 71,1 | 15,5% | 380,4 | 86,8 | 22,8% | 71,6 | 18,8% |
| Periodici Italia | 95,9 | 10,8 | 11,3% | 2,4 | 2,5% | 93,6 | 14,2 | 15,2% | 10,6 | 11,3% |
| Pubblicità e Sport | 301,0 | 32,5 | 10,8% | 32,5 | 10,8% | 313,2 | 22,7 | 7,2% | 22,7 | 7,2% |
| Unidad Editorial | 310,8 | 44,7 | 14,4% | 37,8 | 12,2% | 300,5 | 32,1 | 10,7% | 23,9 | 8,0% |
| Altre attività Corporate | 21,5 | (16,9) | n.a. | (28,3) | n.a. | 23,1 | (17,7) | n.a. | (33,4) | n.a. |
| Diverse ed elisioni | (212,2) | 0,0 | n.a. | 0,0 | n.a. | (215,0) | 0,1 | n.a. | 0,2 | n.a. |
| Consolidato | 975,6 | 155,3 | 15,9% | 115,5 | 11,8% | 895,8 | 138,2 | 15,4% | 95,6 | 10,7% |
Nella seguente tabella sono riportati i risultati economici più significativi per area di business:
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nell'esercizio 2018 un incremento complessivo dei ricavi pari a 76,4 milioni, composto da maggiori ricavi di Quotidiani Italia per 72,8 milioni, di Periodici Italia per 8,4 milioni, di Unidad Editorial per 15,2 milioni e da un decremento di Pubblicità e Sport di 20 milioni. Tali variazioni non hanno comportato effetti sull'EBITDA. Complessivamente al 31 dicembre 2018 l'incidenza dell'EBITDA sui ricavi passa dal 15,9% al 17,3% ante applicazione dell'IFRS 15 e si confronta con l'incidenza del 15,4% rilevata al 31 dicembre 2017.
L'incremento dell'EBITDA è il risultato del contributo delle diverse aree di business. In particolare, come più dettagliatamente espresso nei commenti sull'andamento economico dei settori di attività, hanno contribuito al positivo andamento:
l'EBITDA dell'area Quotidiani Italia in decremento di 2,6 milioni rispetto all'esercizio 2017, impattato principalmente dalla marginalità in calo dei ricavi per prodotti collaterali dovuta sia ad un diverso mix sia ad una diversa calendarizzazione delle opere rispetto al piano editoriale 2017. All'andamento in flessione contribuisce inoltre la diminuzione dei ricavi delle Attività Televisive, la diminuzione dei ricavi diffusionali e l'aumento del costo del lavoro, anche se compensati dagli effetti positivi delle iniziative volte al continuo ampliamento e arricchimento dell'offerta editoriale, nonché dall'incremento dei ricavi pubblicitari e dal proseguimento delle azioni di contenimento costi e di promozione dell'efficienza dei processi aziendali.
I proventi netti non ricorrenti dell'esercizio 2018 aventi impatto sull'EBITDA ammontano a 0,2 milioni (negativi per 1,8 milioni al 31 dicembre 2017), risultanti da proventi non ricorrenti dell'area Pubblicità e Sport (+2,6 milioni) sostanzialmente compensati da oneri non ricorrenti delle restanti aree riguardanti prevalentemente il costo del personale.
Il costo del lavoro comprensivo degli oneri non ricorrenti evidenzia un incremento rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente di 6,6 milioni. L'incremento ante oneri non ricorrenti pari a 5,5 milioni è attribuibile essenzialmente a Quotidiani Italia il cui costo del personale si incrementa per il mancato ricorso nel corso del 2018 al regime di solidarietà in vigore per i dipendenti nel 2017 e per un aumento degli organici medi finalizzato allo sviluppo degli asset digitali e al potenziamento dell'offerta editoriale.
Complessivamente gli organici medi del Gruppo passano dalle 3.390 unità del 31 dicembre 2017 alle 3.310 unità del 31 dicembre 2018. Il decremento di 80 unità riguarda prevalentemente le attività in Italia (-42 unità) e le attività in Spagna (-33 unità), come meglio commentato nel paragrafo sulle Risorse Umane.
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 ammontano a 2 milioni (2,6 milioni ante oneri non ricorrenti) e si confrontano con proventi netti al 31 dicembre 2017 pari a 2,1 milioni. Nella voce sono compresi i proventi delle società partecipate del gruppo, il cui andamento si presenta sostanzialmente stabile. In particolare la quota riconducibile a m-dis Distribuzione Media S.p.A., distributrice dei prodotti editoriali del Gruppo RCS nel canale edicola e negli altri punti di vendita autorizzati risulta complessivamente pari a 1,8 milioni (1,8 milioni al 31 dicembre 2017). Il risultato del gruppo spagnolo Corporation Bermont cui fanno capo le attività di stampa dei prodotti editoriali del gruppo Unidad Editorial, ammonta per la quota di pertinenza del Gruppo RCS a 0,2 milioni (0,8 milioni ante oneri non ricorrenti con una leggera crescita rispetto ai 0,3 milioni dell'esercizio 2017).
Il risultato operativo (EBIT), positivo per 115,5 milioni, si confronta con un risultato al 31 dicembre 2017 pari a 95,6 milioni. L'incremento di 19,9 milioni, oltre a riflettere il miglioramento dell'EBITDA, è determinato anche da minori ammortamenti (-8,5 milioni) in particolare delle immobilizzazioni immateriali (-5,7 milioni) e parzialmente compensato da maggiori svalutazioni di immobilizzazioni che passano da 2,4 milioni al 31 dicembre 2017 a 8,1 milioni al 31 dicembre 2018.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni si riducono rispetto all'esercizio 2017 principalmente per il progressivo esaurirsi della vita utile di attività immateriali e materiali.
Le svalutazioni pari a 8,1 milioni riguardano gli avviamenti di Sfera e di RCS Digital Ventures S.r.l. svalutati in seguito ai risultati del test di impairment.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 14,1 milioni in decremento di 10,3 milioni rispetto ai 24,4 milioni di oneri finanziari netti rilevati nell'esercizio 2017.
Al miglioramento contribuiscono i minori interessi passivi netti su finanziamenti verso il sistema bancario (- 5,3 milioni) per effetto della riduzione dell'indebitamento medio e di uno spread più favorevole in particolare a seguito della sottoscrizione e successiva rinegoziazione del Contratto di Finanziamento avvenute rispettivamente nell'agosto 2017 e nell'ottobre 2018.
A ciò si aggiungono minori oneri finanziari per i derivati di copertura del rischio tasso per 2,4 milioni e minori spese bancarie.
Gli oneri netti da attività e passività finanziarie ammontano a 0,9 milioni. Comprendono la svalutazione di crediti finanziari (-2,4 milioni), solo in parte compensata dal provento da liquidazione della partecipata Emittenti Titoli S.p.A. (+1,5 milioni) e si confrontano con proventi netti al 31 dicembre 2017 pari a 16,2 milioni principalmente riconducibili a plusvalenze realizzate tramite la cessione totale o parziale di partecipate non strategiche.
Le imposte dell'esercizio 2018 sono negative per 15,2 milioni (negative per 16,5 milioni al 31 dicembre 2017), riconducibili prevalentemente all'onere fiscale relativo alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale pari a 12,3 milioni, nonché all'IRAP pari a 5,1 milioni, in parte compensate dall'effetto positivo sulle imposte riconducibile al gruppo Unidad Editorial.
Per effetto dei fenomeni descritti il risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2018 risulta positivo per 85,2 milioni, in miglioramento di 14,1 milioni rispetto al risultato positivo dell'esercizio 2017 pari a 71,1 milioni che aveva beneficiato per circa 14,9 milioni della plusvalenza netta derivante dalla cessione della partecipazione posseduta in I.E.O..
Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| Note di rinvio agli | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| schemi di bilancio (2) | 31 dicembre 2018 | % | 31 dicembre 2017 | % | |
| (in milioni di euro) | |||||
| Immobilizzazioni Immateriali | XVI | 369,4 | 83,6 | 383,9 | 83,7 |
| Immobilizzazioni Materiali | XVII | 65,4 | 14,8 | 73,8 | 16,1 |
| Investimenti Immobiliari | XVIII | 20,1 | 4,5 | 20,7 | 4,5 |
| Immobilizzazioni Finanziarie e Altre attività | XIX | 154,1 | 34,9 | 171,4 | 37,4 |
| Attivo Immobilizzato Netto | 609,0 | 137,8 | 649,8 | 141,6 | |
| Rimanenze | XX | 19,6 | 4,4 | 15,9 | 3,5 |
| Crediti commerciali | XXI | 212,0 | 48,0 | 240,3 | 52,4 |
| Debiti commerciali | XXII | (204,7) | (46,3) | (236,3) | (51,5) |
| Altre attività/passività | XXIII | (57,8) | (13,1) | (66,6) | (14,5) |
| Capitale d'Esercizio | (30,9) | (7,0) | (46,7) | (10,2) | |
| Fondi per rischi e oneri | XXIV | (47,6) | (10,8) | (50,4) | (11,0) |
| Passività per imposte differite | XXV | (51,5) | (11,6) | (55,4) | (12,1) |
| Benefici relativi al personale | XXVI | (36,9) | (8,3) | (38,4) | (8,4) |
| Capitale investito netto | 442,1 | 100,0 | 458,9 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXVIII | 254,5 | 57,6 | 171,5 | 37,4 |
| Debiti finanziari a medio lungo termine | XXIX | 141,6 | 32,0 | 235,8 | 51,4 |
| Debiti finanziari a breve termine | XXX | 58,8 | 13,3 | 67,0 | 14,6 |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | XXXI | 0,1 | 0,0 | 1,0 | 0,2 |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | XXXII | 1,0 | 0,2 | 0,1 | 0,0 |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve termine | XXXIV | (13,9) | (3,1) | (16,5) | (3,6) |
| Indebitamento finanziario netto (1) | 187,6 | 42,4 | 287,4 | 62,6 | |
| Totale fonti di finanziamento | 442,1 | 100,0 | 458,9 | 100,0 |
(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
(2) Tali note rinviano al prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria.
Di seguito si commentano le principali variazioni che hanno interessato lo stato patrimoniale di Gruppo al 31 dicembre 2018 rispetto al 31 dicembre 2017.
Il capitale investito netto, pari a 442,1 milioni, presenta un decremento di 16,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017, dovuto al decremento dell'attivo immobilizzato per 40,8 milioni, cui si contrappone l'incremento del capitale d'esercizio per 15,8 milioni e minori fondi per complessivi 8,2 milioni relativi a passività per imposte differite, a fondi per rischi ed oneri e a benefici relativi al personale.
In particolare:
Le immobilizzazioni immateriali mostrano un decremento complessivo di 14,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Tale variazione riflette investimenti per 13,2 milioni, ammortamenti per 19,6 milioni e svalutazioni per 8,1 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (5,6 milioni) e ad Unidad Editorial (4,8 milioni) ed in particolare riguardano l'acquisto di licenze software e infrastrutture per l'erogazione di servizi digitali in ambito web e mobile, l'acquisto di diritti d'autore oltre che l'implementazione di nuovi progetti informatici e multimediali. Nuovi investimenti sono stati realizzati anche dalla controllata Digicast S.p.A. (2,3 milioni), per l'acquisto di diritti e concessioni televisive utilizzati sui canali Lei, Dove, Caccia e Pesca. Le svalutazioni pari a 8,1 milioni riguardanti gli avviamenti di Sfera e di RCS Digital Ventures S.r.l. sono state effettuate per allinearne i valori contabili ai valori recuperabili risultanti dal test di impairment.
Il capitale d'esercizio risulta negativo per 30,9 milioni e si confronta con un capitale d'esercizio negativo per 46,7 milioni al 31 dicembre 2017, evidenziando un incremento di 15,8 milioni. Alla crescita hanno concorso le varie componenti del capitale d'esercizio ad eccezione dei crediti commerciali il cui decremento è risultato pari a 28,3 milioni. Di seguito si evidenziano i principali andamenti:
I fondi per rischi ed oneri passano da 50,4 milioni al 31 dicembre 2017 a 47,6 milioni al 31 dicembre 2018 (in riduzione di 2,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017) e presentano incrementi per 10,1 milioni, utilizzi e recuperi per 12,2 milioni, nonché riclassifiche a debito per 0,7 milioni.
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 si attesta a 187,6 milioni (287,4 milioni al 31 dicembre 2017), confermando il trend in decremento iniziato a partire dall'esercizio 2016 e mai interrotto. In particolare il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 è di 99,8 milioni, mentre la riduzione complessiva rispetto al 30 giugno 2016 è di 234,8 milioni, rilevando a partire da metà 2016 un più che dimezzamento rispetto all'indebitamento iniziale.
Il miglioramento realizzato nell'esercizio 2018 è riconducibile ai significativi flussi di cassa positivi della gestione tipica (circa 118,7 milioni) comprensivo dell'incasso di dividendi da società collegate e joint venture (+5,9 milioni), solo in parte compensati dagli esborsi per investimenti e per oneri non ricorrenti prevalentemente sostenuti in esercizi precedenti. Il rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA ante oneri non ricorrenti si attesta quindi a 1,2x rispetto a 2,1x al 31 dicembre 2017.
Di seguito si espongono in dettaglio le sopra-commentate variazioni dell'indebitamento finanziario netto complessivo:
Fonte: Management reporting basato sulla analisi delle principali variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto Complessivo. L'analisi dei flussi finanziari delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti secondo quanto previsto dallo IAS 7 è riportata e commentata nella sezione Prospetti Contabili di Bilancio Consolidato. (*) Include dividendi
Inoltre si evidenzia il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. con quelli del bilancio consolidato:
| Situazione al 31/12/18 | ||
|---|---|---|
| Patrimonio | Risultato | |
| Patrimonio netto e risultato di RCS Mediagroup S.p.A. | 451,3 | 41,9 |
| Imposte differite su scritture di consolidato | (34,0) | (2,9) |
| Ammontare complessivo del patrimonio netto e dei risultati pro quota delle partecipate | 122,9 | 60,5 |
| Eliminazione del valore complessivo di carico delle partecipazioni e dei relativi ripristini, svalutazioni e dividendi | (196,1) | (13,5) |
| Rilevazione di allocazioni e avviamenti in consolidato | 113,5 | (0,8) |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate | (204,4) | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo | 253,2 | 85,2 |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi | 1,3 | 0,1 |
| Patrimonio netto e risultato | 254,5 | 85,3 |
L'organico puntuale al 31 dicembre 2018 del Gruppo RCS (3.265 persone, di cui 93 a tempo determinato) risulta inferiore al dato del 31 dicembre 2017 di 56 unità.
La flessione dell'organico ha interessato sia i contratti a tempo indeterminato (-20 unità) sia i contratti a tempo determinato (- 36 unità).
Nella variazione sono compresi essenzialmente gli effetti derivanti dalle azioni di efficienza, in parte compensati da un lato da interventi mirati al potenziamento dell'offerta editoriale e allo sviluppo degli asset digitali e della nuova linea di business RCS Academy, dall'altro da operazioni di stabilizzazione e gestione del turn over.
Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.
| ITALIA 31 dicembre |
SPAGNA 31 dicembre |
ALTRI PAESI 31 dicembre |
TO TALE 31 dicembre |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 994 | 1.005 | 707 | 738 | 47 | 53 | 1.748 | 1.796 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 765 | 767 | 517 | 521 | 3 | 2 | 1.285 | 1.290 |
| Operaio | 193 | 195 | 39 | 40 | 0 | 0 | 232 | 235 |
| Totale consolidato | 1.952 | 1.967 | 1.263 | 1.299 | 50 | 55 | 3.265 | 3.321 |
L'organico medio sul periodo gennaio-dicembre 2018 del Gruppo RCS risulta essere pari a 3.310 unità, inferiore di 80 unità rispetto al dato dell'esercizio 2017 (3.390 unità medie).
Particolarmente significativa risulta la riduzione dell'organico medio in Italia (-42 unità), in particolare in ambito impiegatizio (-33 unità), mentre in Spagna la differenza nell'organico medio (-33 unità) ha interessato prevalentemente la popolazione redazionale (-20 unità).
I dipendenti medi all'estero rappresentano a dicembre 2018 circa il 40% dell'organico economico medio complessivo del Gruppo.
Di seguito si evidenziano gli organici medi ripartiti per area geografica.
| ITALIA GEN - DIC |
SPAGNA GEN - DIC |
ALTRI PAESI GEN - DIC |
TO TALE GEN - DIC |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 1.002 | 1.035 | 728 | 739 | 50 | 55 | 1.780 | 1.829 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 774 | 782 | 521 | 541 | 2 | 2 | 1.297 | 1.325 |
| Operaio | 194 | 195 | 39 | 41 | 233 | 236 | ||
| Totale consolidato | 1.970 | 2.012 | 1.288 | 1.321 | 52 | 57 | 3.310 | 3.390 |
RCS gestisce il proprio assetto organizzativo coerentemente con i seguenti principi fondamentali:
Nel corso del 2018, in accordo con tali principi, RCS ha effettuato interventi sul proprio assetto organizzativo semplificando la struttura in ambito Corporate e implementando soluzioni organizzative volte a favorire lo sviluppo del business digitale e di nuove forme di ricavo (i.e. Area Digitale News Italy e RCS Academy).
Sono proseguiti inoltre i progetti finalizzati all'ottimizzazione e all'efficienza dei processi operativi e al controllo della spesa.
Nel corso del 2018 il Gruppo RCS MediaGroup ha erogato oltre 31.000 ore di formazione dedicate al monitoraggio della formazione obbligatoria per dispositivi di Legge e all'aggiornamento e sviluppo delle professionalità interne.
Lo sviluppo delle competenze è un tema fondamentale per garantire il continuo allineamento delle risorse agli obiettivi aziendali di business e al mutevole contesto di mercato.
In ottemperanza alle disposizioni normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, è proseguito il consolidamento dell'azione formativa rivolta al personale dipendente, in linea con l'aggiornamento sugli sviluppi della normativa in tale ambito.
Inoltre sono stati studiati e implementati alcuni interventi formativi per l'accrescimento delle competenze per lo sviluppo digitale in ambito editoriale e nel campo della professionalità giornalistica.
La valutazione delle competenze è stata effettuata da Risorse Umane con i Responsabili d'area delle varie divisioni di business.
Sul fronte delle relazioni sindacali in Italia, nel corso del 2018 sono stati formalizzati accordi sindacali con le rappresentanze dei due quotidiani, finalizzati alla rivisitazione dell'inquadramento di secondo livello, prevedendo in tale sede interventi particolari sugli aggiornamenti professionali e sullo smaltimento delle ferie. Con riferimento ai due quotidiani, nel 2017 erano infatti cessati gli stati di crisi ed il ricorso ad ammortizzatori sociali e/o contratti di solidarietà. Con entrambi i quotidiani si è provveduto a operare con l'obiettivo di incrementare la produttività con nuovi prodotti editoriali per entrambi i quotidiani (su tutti "Liberi Tutti" al Corriere della Sera e "Fuorigioco" per La Gazzetta dello Sport).
Si è chiuso a metà febbraio 2018 lo stato di crisi con C.I.G.S. a rotazione finalizzata al prepensionamento per i Periodici del Gruppo con l'uscita complessiva di 15 giornalisti per prepensionamento ex L.416/1981.
Per quanto riguarda il personale operaio e impiegatizio di RCS MediaGroup, nel dicembre 2017 si è chiuso l'accordo di solidarietà partito nel luglio 2015 con percentuali e ambiti di applicazione differenti nelle varie aree del Gruppo. Nel 2018 non sono stati siglati nuovi accordi con ricorso ad ammortizzatori sociali.
Si è scelto un percorso di gestione del turn over in funzione dell'individuazione di specifiche competenze soprattutto di tipo digitale con cui supportare l'evoluzione del business.
E' proseguita l'azione di insourcing di attività riconducendo al personale dipendente quanto precedentemente svolto fornitori esterni.
Verso la fine dell'anno 2018, è stata data disdetta agli accordi sindacali preesistenti al fine di aprire un nuovo tavolo di negoziazione relativo agli accordi collettivi del Gruppo Unidad Editorial.
L'obiettivo è concordare con i sindacati nuovi accordi maggiormente in linea con il contesto nel quale il business di Unidad Editorial si troverà ad operare in un futuro di breve e medio termine, a garanzia della sostenibilità economico/finanziaria del Gruppo Unidad Editorial e soprattutto del suo sviluppo, in particolare in relazione ai nuovi ambienti digitali.
Sono stati istituiti comitati specifici per le tematiche di formazione, prevenzione dei rischi sul lavoro, uguaglianza e un comitato paritario congiunto. Ciò ha l'obiettivo di stabilire con i sindacati canali di comunicazione più efficaci su argomenti di particolare importanza.
Nel corso del 2018 è stata inoltre analizzata l'organizzazione delle diverse unità con l'obiettivo di migliorarne ulteriormente i processi e conseguire una maggiore efficacia, anche attraverso l'utilizzo della mobilità interna. Contestualmente, in un'ottica di ottimizzazione, si è proceduto alla valutazione del potenziale e delle prestazioni delle risorse in modo da essere in grado di riconoscerne correttamente le capacità e il contributo alla creazione di valore e porre quindi nelle posizioni chiave le persone più adeguate.
Nel corso del 2018 il Gruppo RCS ha continuato a porre grande attenzione a tutte le tematiche ambientali, continuando un processo iniziato diversi anni fa e mai interrottosi.
Questa costante attività di miglioramento ha interessato sia i processi produttivi sia gli altri processi.
Il Gruppo RCS, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018, è stata redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" e sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A..
Le performance ambientali di RCS sono state analizzate sulla base dei consueti parametri utilizzati a tal fine:
Le informazioni sono state ricavate elaborando i dati gestionali disponibili e sono estese a tutte le aree di attività del Gruppo con le limitazioni indicate in ogni paragrafo.
Il Gruppo RCS opera prevalentemente in Italia e Spagna.
Nell'ambito di questi paesi è stato sviluppato un sistema di tracciatura dei rifiuti (obbligatorio per legge in Italia dove i rifiuti conferiti devono essere anche contabilizzati in appositi registri in presenza di determinati requisiti). Tale rilevazione sistematica oltre a consentire il monitoraggio di quanto conferito alle discariche, favorisce l'adozione di opportuni interventi volti alla riduzione degli sprechi.
I rifiuti sono originati dalle strutture generali del Gruppo e in Italia anche dai processi produttivi. Il gruppo Unidad Editorial ha infatti conferito a terzi le attività di stampa.
I dati indicati nella tabella si riferiscono alle quantità di rifiuti conferiti dalle sedi con oltre 100 addetti in Italia dove è attivo un servizio di raccolta differenziata. Per tutte le altre sedi minori la raccolta dei rifiuti avviene attraverso i servizi di raccolta dei Comuni dove sono insediati.
| RIFIUTI CONFERITI DALLE SEDI | RIFIUTI CONFERITI DALLE SEDI | |||
|---|---|---|---|---|
| NELL'ESERCIZIO 2018 | NELL'ESERCIZIO 2017 | % Variazioni | ||
| Carta e cartone | Kg | 288.310 | 276.110 | 4,4% |
| Ingombranti | Kg | 35.180 | 41.490 | (15,2)% |
| Altri rifiuti pericolosi | Kg | 920 | 1.900 | (51,6)% |
| Toner | Kg | 680 | - | n.s. |
| Apparecchi fuori uso | Kg | 380 | 1.125 | (66,2)% |
| Neon | Kg | - | 10 | n.s. |
| Batterie al piombo | Kg | - | 20 | n.s. |
Il maggiore impatto in termini di rifiuti è costituito sostanzialmente da due voci: Carta e cartone e Ingombranti: i primi sono significativi in quanto collegati alle attività proprie del Gruppo, i secondi in quanto correlati a processi di smaltimento di arredi e materiale obsoleto anche a seguito di traslochi, risistemazioni interne o più in generale processi di ammodernamento.
I rifiuti Ingombranti hanno evidenziato degli andamenti variabili nel tempo ed evidenziano nel 2018 un decremento del 15,2% rispetto all'esercizio 2017, proprio perché sono legati ad attività estemporanee. Per quel che concerne l'andamento di Carta e cartone si evidenzia un'inversione di tendenza rispetto agli anni procedenti con un incremento dello smaltimento del 4,4% (in decremento del 15,8% nel 2017 rispetto al 2016). Il dato è stato influenzato nel 2018 sia da un incremento della produzione sia da un'attività di razionalizzazione degli spazi dedicati agli archivi, i cui effetti sono stati solo in parte compensati dai risultati derivanti dal continuo processo di sensibilizzazione dei dipendenti all'uso consapevole di strumenti aziendali come fotocopiatrici e stampanti.
Di seguito si riportano, per il gruppo Unidad Editorial, i dati relativi alle quantità dei principali residui:
I residui cartacei e lo smaltimento dei materiali elettronici obsoleti evidenziano un incremento dovuto ad una intervenuta attività di riorganizzazione degli spazi, realizzata in un magazzino del gruppo spagnolo. Per quel che concerne i restanti residui si evidenzia una diminuzione generale riconducibile al miglioramento della raccolta differenziata con conseguente destinazione alla discarica solamente dei rifiuti non più riutilizzabili e correlata riduzione dell'impatto ambientale.
Di seguito si riporta il numero di fogli stampati nel 2018 e nel 2017:
| Unidad Editorial | |||
|---|---|---|---|
| n. fogli | Anno 2018 | Anno 2017 | % Variazione |
| Fogli A4 | 2.447.473 | 3.013.543 | (18,8)% |
| Fogli A3 | 429.733 | 264.311 | 62,6% |
| Totale consumo fogli | 2.877.206 | 3.277.854 | (12,2)% |
I dati relativi alle quantità di rifiuti industriali originati dai principali stabilimenti di stampa italiani per l'anno 2018 sono di seguito evidenziati:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018/2017 | 2018 | 2018/2017 | 2018 | 2018/2017 | |||
| Rifiuti pericolosi | kg | 50.212 | +0,7% | 4.447 | +13,7% | 0 | (100)% | |
| Rifiuti non pericolosi | kg | 345.175 | +27,7% | 123.386 | (46,5)% | 87.640 | (38,6)% | |
| Rifiuti per riciclo e recupero | kg | 3.115.738 | +24,2% | 1.275.040 | +31,1% | 2.096.292 | +5,6% | |
| Totale rifiuti | kg | 3.511.125 | +24,1% | 1.402.873 | +16,2% | 2.183.932 | +2,6% |
I dati indicati nella tabella si riferiscono alle quantità di rifiuti industriali conferiti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento.
Il Gruppo RCS nell'esercizio 2018 era iscritto al SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) fino al momento della sua soppressione.
Stabilimento di Pessano – L'aumento complessivo dei rifiuti è dovuto sostanzialmente al maggior volume produttivo ed a un diverso utilizzo delle rotative rispetto all'anno precedente.
Sono aumentati i rifiuti tipici del processo di stampa ed in particolare le soluzioni acquose di bagnatura considerati rifiuti non pericolosi. Si sono inoltre incrementati gli scarti di carta, collegati ai maggiori volumi produttivi con conseguente aumento dei rifiuti per riciclo e recupero. Il volume di smaltimento dei rifiuti pericolosi è sostanzialmente allineato con l'anno precedente.
Stabilimento di Roma – L'incremento dei materiali pericolosi è dovuto ad uno smaltimento straordinario di residui oleosi. La riduzione dei rifiuti non pericolosi è stata determinata dalla riclassificazione di alcuni materiali come rifiuti destinati al riciclo e recupero, nonché dallo stralcio dalla voce delle lastre di alluminio non più considerate rifiuti, ma messe ora a disposizione dal fornitore in conto lavorazione. L'aumento della produzione ha avuto come conseguenza l'incremento dei materiali destinati al recupero.
Stabilimento di Padova – L'incremento complessivo dei rifiuti è legato sostanzialmente agli scarti carta dovuto ai maggiori volumi produttivi, solo in parte compensati dal diverso trattamento delle lastre di alluminio messe ora a disposizione dal fornitore in conto lavorazione e non più considerate rifiuti.
Si è ridotto lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi per una diversa pianificazione delle operazioni di prelievo rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2017, con conseguente slittamento di alcuni interventi di smaltimento al gennaio 2019.
Il gruppo Unidad Editorial a partire dall'esercizio 2009, non gestisce più direttamente gli impianti di stampa. Tuttavia aderisce a ECOEMBES, società senza scopo di lucro il cui obiettivo è l'organizzazione di un sistema integrato finalizzato alla raccolta differenziata e al recupero degli imballaggi per poi procedere alla loro successiva trasformazione, riciclaggio e valorizzazione.
A tal fine il gruppo Unidad Editorial certifica annualmente volumi, pesi e tipologia degli imballaggi utilizzati per il confezionamento dei propri prodotti.
Le società del gruppo Unidad Editorial che generano residui di imballaggio sono:
Per quel che concerne la materia prima carta, si segnala l'importante utilizzo di carta a base riciclato e pasta legno per i quotidiani sia in Italia che in Spagna.
La quasi totalità dei fornitori utilizzati dal gruppo garantiscono inoltre l'impegno verso l'ambiente attraverso un processo produttivo eco-compatibile.
Le differenze di consumo sono riconducibili ai fenomeni di seguito commentati.
Stabilimento di Milano – La diminuzione dei consumi, già iniziata negli ultimi mesi del 2017, è proseguita anche nel corso del 2018 (attestandosi a fine esercizio 2018 al -12%). E' sostanzialmente collegata alla messa a punto del processo di depurazione mediante sistemazione dell'impianto di osmosi.
Stabilimento di Roma – L'incremento dei consumi, pari a +4,2%, è imputabile ad un guasto nel circuito idrico dei bagni, avente natura non ricorrente e risolto in corso d'anno.
Stabilimento di Padova – La diminuzione dei consumi del 22% è legata all'efficientamento dell'impianto di addolcimento delle acque.
I dati indicati nelle tabelle si riferiscono al prelievo d'acqua al contatore per gli stabilimenti italiani e per la sede di Unidad Editorial per l'anno 2018:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | Unidad Editorial | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018/2017 | 2018 | 2018/2017 | 2018 | 2018/2017 | 2018 | 2018/2017 | |||
| Consumo di acqua | m3 | 30.296 | (12,0)% | 2.299 | +4,2% | 2.056 | (22,0)% | 8.740 | (36,4)% |
Di seguito si riportano i consumi di energia.
Il Gruppo RCS è costantemente impegnato in una politica di contenimento dei consumi di energia elettrica e di uso ottimale delle risorse.
L'utilizzo dell'energia elettrica è di fatto finalizzato alla climatizzazione, all'illuminazione degli uffici, e all'alimentazione delle apparecchiature d'ufficio nonché alle attività di produzione degli stabilimenti in Italia.
In particolare i comparti di Rizzoli e Solferino che rappresentano oltre il 90% degli spazi adibiti ad ufficio del Gruppo, hanno evidenziato nel 2018 variazioni in aumento nei consumi rispetto all'esercizio 2017.
Si precisa che nelle sedi di Rizzoli e Solferino la climatizzazione avviene tramite pompe di calore, ed incide per una quota rilevante (50/60 %) sulla totalità dei relativi consumi elettrici.
I consumi di energia elettrica nelle sedi adibite ad uso ufficio sono fortemente influenzati dalle condizioni climatiche.
***
I dati indicati nella tabella seguente si riferiscono al prelievo di energia elettrica, rilevati al contatore, dei principali stabilimenti produttivi italiani per l'esercizio 2018:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018/2017 | 2018 2018/2017 |
2018 | 2018/2017 | |||
| Consumo di energia elettrica | kwh | 8.592.180 | (1,1)% | 4.916.962 | +3,6% | 4.660.282 | (1,4)% |
Stabilimenti di Milano e Padova – La leggera diminuzione dei consumi elettrici dei due stabilimenti è legata ad una revisione delle accensioni/spegnimento degli impianti di condizionamento/riscaldamento e alle condizioni climatiche non particolarmente calde durante la scorsa estate. E' in parte compensata dal maggior utilizzo delle rotative per la produzione dei quotidiani e dei relativi inserti.
Stabilimento di Roma – L'incremento dei consumi elettrici è da imputarsi al maggior utilizzo delle rotative per la produzione del quotidiano e dei relativi inserti.
Il consumo energetico nel 2018 del gruppo Unidad Editorial è diminuito dell'8,7% rispetto al 2017, e si traduce in una riduzione di 156 tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera. Questa riduzione si è realizzata per effetto dell'installazione di nuovi condizionatori nel sistema di climatizzazione e per aver ridotto gli spazi utilizzati nella sede di Unidad Editorial a Madrid.
Nella tabella seguente il dettaglio dei consumi:
| 2017 | % Variaz. |
|---|---|
| 6.175.090 | (8,7)% |
Dal 2010 non sono più presenti sistemi di riscaldamento con combustibili fossili in Via Rizzoli, ma sono utilizzati solo sistemi a pompa di calore. Nell'edificio in Via Campania a Roma, sono ancora presenti caldaie a metano per il riscaldamento. I consumi di gas a Roma sono stati influenzati dalle particolari condizioni climatiche riscontrate nel 2018. Nella sede di via Solferino, le caldaie a metano sono utilizzate per l'acqua sanitaria e per le batterie di preriscaldo.
I dati indicati nella seguente tabella si riferiscono al prelievo di gas metano al contatore negli stabilimenti di stampa del Gruppo:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018/2017 | 2018 2018/2017 |
2018 | 2018/2017 | |||
| Consumo di gas metano | m3 | 389.090 | (10,0)% | 220.801 | +10,6% | 258.404 | (12,4)% |
Stabilimenti di Milano e Padova – La diminuzione dei consumi di gas in questi due stabilimenti è dovuta ad interventi di sostituzione/miglioramento degli impianti di riscaldamento effettuati nel corso del 2017 dopo i malfunzionamenti riscontrati e ad una revisione degli orari di accensione/spegnimento degli impianti. Questi minori consumi vengono in parte compensati per effetto dall'ampliamento degli orari di produzione dovuti al maggior impegno delle rotative per la stampa degli inserti.
Stabilimento di Roma – L'incremento dei consumi è stato determinato dall'ampliamento degli orari di produzione dovuti al maggior impegno delle rotative per la stampa degli inserti.
Il parco auto di RCS si presenta in regola con le normative antinquinamento ed è in costante rinnovamento; questo permette di assicurare consumi sempre più contenuti. Inoltre RCS indirizza i dipendenti verso un maggiore uso dei treni rispetto all'auto.
L'insieme delle attività di energy management messe in atto dal Gruppo RCS ha permesso di contenere la produzione di CO2.
Gli impianti del Gruppo sono privi di sostanze ozono-lesive.
L'attenzione del Gruppo RCS al tema delle emissioni elettromagnetiche si concretizza nella gestione attenta e accurata dei propri impianti, nel rispetto della normativa applicabile, nell'uso e nella ricerca costante di strumenti tecnologici all'avanguardia per l'attività di controllo e di verifica.
Gli ambienti sono monitorati per verificare il soddisfacimento dei limiti di legge.
Le attività del Gruppo RCS si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna. Pertanto i risultati del Gruppo sono esposti ai rischi indotti dall'andamento dell'economia in questi Paesi e dall'efficacia delle politiche economiche attivate dai diversi Governi.
In Italia l'andamento del Prodotto Interno Lordo nel corso del 2018 ha registrato segnali di indebolimento con una crescita del PIL che si è interrotta durante il terzo trimestre. La variazione per il 2018 presenta una crescita del PIL dello 0,9% in decremento rispetto all'1,6% del 2017 (Fonte: ISTAT). Le aspettative per l'economia italiana nel triennio 2019-2021 vedrebbero l'incremento del PIL attestarsi allo 0,6% nell'esercizio 2019, allo 0,9% nel 2020 e all'1% nel 2021 (Fonte: Bollettino Banca d'Italia gennaio 2019). Più contenute le aspettative della Commissione Europea che stima per il 2019 una crescita dello 0,2% e per il 2020 dello 0,8% (Fonte: Economic Forecast European Commission febbraio 2019).
Situazione differente si riscontra nell'economia spagnola dove la crescita nel corso del 2018, trainata dalla domanda interna, si presenta decisamente più marcata. In particolare si registra in Spagna una crescita del Prodotto Interno Lordo nell'anno 2018 pari al 2,5% (Fonte: Istituto di statistica nazionale - INE) attestandosi quindi ad un livello superiore rispetto alle altre grandi economie europee. Le previsioni di crescita stimano una variazione del PIL pari a +2,1% per il 2019 e + 1,9% per il 2020 (Fonte: Economic Forecast European Commission febbraio 2019).
Tali valutazioni restano comunque condizionate dai rischi derivanti dall'instabilità del contesto cui potrebbero essere sottoposti i due paesi a seguito dei risultati delle elezioni Europee e spagnole del 2019, dei risultati della Brexit, nonché dagli esiti della guerra sui dazi con conseguente ricaduta sull'economia reale anche per effetto delle tensioni nel settore bancario in Italia.
Tra le attività del Gruppo la pubblicità rappresenta quasi la metà dei ricavi complessivi e, pur essendo caratterizzata da una marginalità generalmente più elevata rispetto agli altri business di RCS, risulta maggiormente esposta all'andamento del ciclo macroeconomico, amplificandone le tendenze e di conseguenza condizionando i risultati del Gruppo sia in Italia sia in Spagna. Nonostante il miglioramento segnato dal quadro macroeconomico, i mercati pubblicitari specifici nei quali opera RCS presentano nel 2018 un andamento ancora sfavorevole con la pubblicità in flessione sia sul mezzo quotidiani (del 6,2% in Italia e del 6,8% in Spagna) sia sul mezzo periodici (dell'8,2% in Italia e del 10% in Spagna).
Il comparto digitale può fornire un'attenuazione all'andamento pro-ciclico del mercato pubblicitario sopra commentato, essendo caratterizzato (fin dal suo primo apparire) da una progressiva affermazione sia in Italia, sia in Spagna; da segnalare tuttavia in Italia andamenti non sempre lineari.
Peraltro si evidenzia come il segmento digitale sia caratterizzato da diverse tipologie di strumenti pubblicitari, costantemente in evoluzione, la cui offerta potrebbe incidere sulle preferenze della clientela con margini variabili in funzione dello strumento (mobile, pc) e con una concorrenza forte da parte degli OTT (Over The Top).
Tra le attività del gruppo è prevalente la vendita di prodotti editoriali rivolti ad un mercato influenzato, sia in Italia sia in Spagna, da una fase di cambiamento pluriennale, indirizzata verso una sempre maggiore integrazione con sistemi di informazione on-line. Tale transizione determina tensione sulle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di adottare appropriate strategie di sviluppo di nuovi prodotti e di valorizzazione del prodotto tradizionale. Eventuali peggioramenti nel contesto macroeconomico potrebbero ulteriormente amplificare, come peraltro in parte già avvenuto, tali aspetti.
Le attività del Gruppo correlate allo sport, ed in particolare all'organizzazione di eventi sportivi, sono caratterizzate da una marginalità apprezzabile ed in veloce sviluppo. Il business è caratterizzato da un andamento stagionale in correlazione alla cadenza degli eventi sportivi stessi. Tale fenomeno influenza direttamente il ciclo finanziario concentrando conseguentemente i flussi positivi in alcune parti dell'anno (coerenti alla data della manifestazione, per es. maggio per il Giro d'Italia).
I risultati del Gruppo sono inoltre influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime, essenzialmente della carta e dai costi dell'energia. Eventuali rialzi nei costi di approvvigionamento potrebbero comportare effetti negativi sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto sia all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia, che si ricorda è condizionata dai più stringenti requisiti di capitale richiesti alle stesse banche dalla normativa europea, sia alle eventuali opportunità di funding offerte dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2018 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto il 4 agosto 2017 è stato rinegoziato nel corso del 2018 con la sottoscrizione di un Accordo Modificativo in data 10 ottobre 2018. L'Accordo Modificativo ha posticipato la scadenza finale dal 31 dicembre 2022 (in vigore precedentemente) al 31 dicembre 2023, e prevede una riduzione dello spread tasso applicato ad entrambe le linee di credito, rideterminato di volta in volta in relazione ad una margin grid determinata dal livello di Leverage Ratio (PFN/EBITDA) più favorevole rispetto a quella originaria.
Per maggiori dettagli, si rinvia a quanto commentato nei Fatti di Rilievo dell'Esercizio della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per il Gruppo RCS l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.
Le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali, attività giornalistiche e attività di stampa.
Il Gruppo RCS, in qualche caso, al fine di rendere più efficiente la propria struttura di costo ha esternalizzato alcune funzioni tra cui, a titolo esemplificativo, le attività di stampa spagnole, e la distribuzione, rendendo maggiormente determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori. Su altri tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato all'attuale mercato oligopolistico con conseguenti possibili difficoltà nell'approvvigionamento e dipendenza dai fornitori (in particolare per la carta giornale colorata).
Alcuni rapporti con fornitori/clienti sono basati su contratti di licenza e/o sponsorizzazione, il cui mancato rinnovo alla scadenza od il rinnovo a condizioni meno favorevoli, potrebbe condurre ad effetti negativi sulla situazione economico finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo è inoltre esposto nell'ambito della distribuzione alla configurazione territoriale dei punti vendita edicola. Una presenza delle stesse più o meno capillare sul territorio potrebbe generare impatti sulle attività stesse del Gruppo e incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Per quel che concerne i rapporti con i dipendenti, astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità e frequenza del ciclo economico del prodotto in particolare del quotidiano e in alcuni casi anche dell'on-line), potrebbero determinare interruzioni e se protratte nel tempo disservizi tali da incidere sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
I brand del Gruppo costituiscono un patrimonio fondamentale per poter sviluppare le attività del Gruppo sia in ambito tradizionale (prodotto cartaceo) sia in ambito digitale. Il verificarsi di eventi dannosi per il prestigio insito nei brand potrebbe comportare perdita di profitti, nonché ripercuotersi sulla valutazione delle attività immateriali ad essi correlate.
Alla data del 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene Attività immateriali a vita indefinita per 333,3 milioni. In accordo con i principi contabili internazionali, il valore contabile delle attività immateriali deve essere oggetto di una valutazione da effettuarsi periodicamente mediante impairment test, per determinarne la recuperabilità (si veda anche la nota n.33 della presente Relazione Finanziaria Annuale). Tale test si basa su parametri finanziari e su stime dell'evoluzione delle attività cui sono legati gli asset, molto sensibili ai mercati finanziari ed economici. Le principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e le fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime sono commentati nella nota 12 della presente Relazione Finanziaria Annuale, cui si rinvia per maggiori dettagli.
Il Gruppo RCS opera in un contesto regolamentare complesso sia in Italia sia all'estero. L'eventuale evolversi della normativa di riferimento con l'introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali, potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l'esigenza economica di semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business, con conseguenti effetti negativi sui profitti.
L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali è sempre più rilevante per il Gruppo e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati.
Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 in Italia e della Ley Orgánica 3/2018 de Protección de Datos Personales y Garantía de los Derechos Digitales in Spagna del 5 Dicembre.
Il successo del Gruppo dipende anche dall'abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo ed i singoli settori di attività. I direttori di testata hanno un ruolo rilevante con riferimento alle testate da loro dirette.
La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo, direttore di testata o altra risorsa chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché la difficoltà di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.
L'esposizione a rischi di vertenze legali del Gruppo RCS è coerente con le dimensioni e le attività del Gruppo. A titolo meramente esemplificativo si segnala che a differenza di altri settori economici, l'ambito editoriale nel quale opera il Gruppo RCS è caratterizzato da una maggiore esposizione al rischio di contenziosi civili e penali per diffamazioni a mezzo stampa. Tuttavia tali contenziosi anche in quei casi dove RCS è stata riconosciuta soccombente, hanno dato luogo a risarcimenti di importo generalmente esiguo rispetto alle richieste originarie della controparte.
I contenziosi più significativi qualitativamente e materialmente, sono commentati nelle note relative alle Informazioni sui contenziosi in essere, cui si rinvia per una informativa più estesa. Le passività potenziali sono accantonate in bilancio nei Fondi per rischi ed oneri secondo i criteri descritti nella nota n. 8: "Criteri di Valutazione".
La società è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo RCS.
ANDAMENTO ECONOMICO DELLE AREE DI ATTIVITA'
L'area Quotidiani Italia è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate Corriere della Sera (Sistema Corriere) e La Gazzetta dello Sport (Sistema Gazzetta dello Sport). Comprende inoltre attività televisive per i canali satellitari nonché attività di sviluppo digitale. Si segnala inoltre la recente iniziativa editoriale Solferino - i libri del Corriere della Sera lanciata a partire dall'aprile 2018.
Il Sistema Corriere della Sera comprende il quotidiano nazionale, testata di informazione generale leader a livello nazionale, cui si aggiunge un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali tra cui un network di testate locali, il settimanale 7, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché l'intera offerta digitale formata dal sito web corriere.it, la digital edition, il mobile e le app.
Il Sistema La Gazzetta dello Sport include il quotidiano nazionale, testata leader nell'informazione sportiva italiana, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici, il sito web gazzetta.it, il sito di infotainment GazzaNet con notizie e dettagli sulle vicende delle principali squadre e degli atleti.
Al settore Quotidiani Italia fanno capo anche le edizioni locali delle due testate quotidiane.
Il settore include le attività televisive realizzate in Italia attraverso la società Digicast S.p.A., che opera nel settore delle emittenti televisive satellitari con un'offerta di cinque canali su piattaforma SKY: Lei (canale 138), Lei+1 (canale 139) e Dove (canale 413), cui si aggiungono i canali "Option" Caccia (canale 235) e Pesca (canale 236).
Al settore Quotidiani Italia fanno capo inoltre le attività di sviluppo delle testate sui media digitali, nonché le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale.
Concorre infine al risultato dell'area, per la parte di distribuzione dei quotidiani, la partecipata m-dis Distribuzione Media S.p.A. valutata con il metodo del patrimonio netto, attiva nella distribuzione dei prodotti editoriali delle aree Quotidiani Italia e Periodici Italia.
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 285,2 | 209,4 | 75,8 | 36,2 |
| Ricavi pubblicitari | 157,6 | 154,9 | 2,7 | 1,7 |
| Ricavi diversi | 15,8 | 16,1 | (0,3) | (1,9) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 458,6 | 380,4 | 78,2 | 20,6 |
| EBITDA | 84,2 | 86,8 | (2,6) | (3,0) |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2018, pari a 66,6 milioni, sono attribuibili per 63,8 milioni ai ricavi editoriali, per 2,7 milioni ai ricavi diversi e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari (al 31 dicembre 2017 ammontavano complessivamente a 44,3 milioni ed erano attribuibili per 42,8 milioni ai ricavi editoriali, per 1,4 milioni ai ricavi diversi e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari). In particolare si precisa che l'adozione del principio IFRS 15 a partire del 1° gennaio 2018, senza impatti sull'EBITDA, ha comportato nell'esercizio 2018 maggiori ricavi collaterali per 16 milioni, interamente attribuibili ai ricavi editoriali.
Il mercato pubblicitario a fine dicembre 2018 risulta complessivamente in linea rispetto all'esercizio 2017 (- 0,2%). Per il mezzo stampa si registra un calo complessivo del 7%, con i quotidiani in flessione del 6,2% ed i periodici in calo dell'8,2%. In controtendenza migliorano la radio (+5,5%), il comparto on-line (+4,5%) e il settore televisivo (+0,6%) rispetto allo stesso periodo del 2017 (Fonte: Nielsen).
Sul fronte diffusionale in Italia continua anche nel 2018 la tendenza non favorevole del mercato dei prodotti cartacei.
I quotidiani di informazione generale registrano nel 2018 una contrazione delle diffusioni cartacee del 7,6% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Includendo anche le copie digitali la flessione del mercato si riduce al 5,6% (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018). I quotidiani sportivi su carta segnano nel 2018 una contrazione del 10,3% rispetto all'esercizio 2017; si conferma la stessa percentuale di contrazione anche includendo le copie digitali. (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018).
L'audience medio delle televisioni satellitari a pagamento a dicembre 2018 è in contrazione del 21% rispetto al pari periodo dello scorso anno (Fonte interna da elaborazione dati Auditel – dati Audience Media Giornaliera - Live + Vosdal - calcolata su emittenti a pagamento rilevate), raggiungendo a dicembre 2018 una quota pari al 5,2% dell'audience totale della televisione (Fonte interna da elaborazione dati Auditel, Share - Live + Vosdal - calcolata su emittenti a pagamento rilevate).
Il totale dei canali detenuti da Digicast S.p.A. ottiene in dicembre 2018 un ascolto medio di circa 5.200 AMR (Audience Media Giornaliera - fonte Auditel, All day - consolidato).
E' proseguita anche nel 2018 l'intensa attività di arricchimento e potenziamento dell'offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.
In Italia, con riferimento al Corriere della Sera:
Tra gli eventi organizzati nel quarto trimestre, a sostegno della testata Corriere della Sera, si evidenzia l'edizione partenopea di Cibo a Regola D'Arte che ha riunito a fine ottobre nella capitale campana i principali interpreti della cucina nostrana facendo il focus sul filo conduttore di cibo democratico accessibile a tutti.
Per quel che concerne La Gazzetta dello Sport:
Lo sforzo editoriale si è focalizzato anche sulle opere collaterali realizzando una significativa offerta di prodotti, che hanno riscosso ampio successo presso il pubblico. In particolare si segnalano per La Gazzetta dello Sport "A scuola di pasticceria con Igino Massari" e "Il Grande Blek" e per il Corriere della Sera la monografia su Montessori e la collana delle opere di Philip Roth.
***
Si ricorda che la presente relazione finanziaria recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. I valori economici del 2018 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, i ricavi dell'area sarebbero pari a complessivi 385,8 milioni anziché 458,6 milioni, con una differenza di 72,8 milioni riconducibile interamente ai ricavi editoriali.
I ricavi consolidati al 31 dicembre 2018 dell'area Quotidiani Italia, pari a 458,6 milioni, risultano in crescita di 78,2 milioni rispetto al 2017. Su basi omogenee si evidenzierebbe un miglioramento di 5,4 milioni, con un calo dei ricavi diffusionali più che compensato dall'incremento dei ricavi pubblicitari e dall'incremento dei ricavi da opere collaterali. Su basi omogenee i ricavi digitali dell'area rappresentano il 14,9 % dei ricavi complessivi del settore (14,5% nel 2017).
I ricavi editoriali del settore Quotidiani Italia pari a 285,2 milioni, su basi omogenee sono pari a 212,4 milioni in miglioramento di 3 milioni rispetto al pari periodo 2017 (+1,4%). L'incremento è generato dal buon andamento delle opere collaterali e dallo sviluppo dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera che compensano il calo dei ricavi diffusionali.
Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2018 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018).
Il Corriere della Sera nel periodo gennaio–dicembre 2018 si attesta a 286 mila copie medie diffuse includendo le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018).
Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport per il periodo gennaio – dicembre 2018 sono pari a 166 mila copie medie, incluse le copie digitali (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018).
Per quanto riguarda il confronto con il mercato, si segnala per il canale edicola (canali previsti dalla legge) un andamento migliore del mercato sia per il Corriere della Sera che realizza -2,7% rispetto al -7,6% del mercato (Fonte: ADS gennaio-dicembre) sia per La Gazzetta dello Sport che realizza -6,4% rispetto al - 10,3% del mercato.
Per quanto riguarda le offerte digitali a pagamento, gli abbonati paganti attivi a fine dicembre mostrano una decisa crescita rispetto al periodo precedente (+35%) con circa 108 mila abbonati paganti tra digital edition, membership e m-site. A dicembre la custumer base totale attiva per il Corriere della Sera è risultata pari a 135 mila abbonati in crescita del 29% rispetto al 2017.
Nel 2018 i browser unici medi mensili del sito corriere.it hanno raggiunto i 48,9 milioni (+4% rispetto al pari periodo 2017) (Fonte: Adobe Analytics).
La versione mobile del sito, Corriere Mobile, nel 2018 ha registrato 29,5 milioni di browser unici medi mese in crescita del 17,1% rispetto a quanto registrato nel pari periodo 2017 (Fonte: Adobe Analytics).
Il sito gazzetta.it ha registrato nel 2018 browser unici medi mensili pari a 34,3 milioni (in crescita del 17,9% rispetto all'esercizio 2017).
Gazzetta Mobile ha raggiunto 22,5 milioni di browser unici, crescendo del 45,8% rispetto al 2017 (Fonte: Adobe Analytics).
I ricavi pubblicitari dell'area Quotidiani Italia sono pari a 157,6 milioni, in crescita di 2,7 milioni (+1,7%) rispetto allo stesso periodo del 2017. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è pari al 26,8% circa del totale dei ricavi pubblicitari dell'area e si confronta con l'incidenza del 25% dell'esercizio 2017.
I ricavi diversi ammontano a 15,8 milioni e sono in linea rispetto all'anno precedente dove il miglior andamento delle opere collaterali è stato compensato dai minori ricavi per abbonamenti ai canali satellitari.
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L'EBITDA si attesta a 84,2 milioni, in calo di 2,6 milioni rispetto agli 86,8 milioni dell'esercizio 2017 (-3% rispetto all'EBITDA del 31 dicembre 2017). Escludendo dal confronto gli oneri non ricorrenti rilevati la flessione si attesta a 2,2 milioni. La crescita della raccolta pubblicitaria, gli effetti positivi delle iniziative volte al continuo ampliamento e arricchimento dell'offerta editoriale e l'incessante impegno nel perseguimento dell'efficienza, sono stati più che compensati dal previsto andamento della minore marginalità delle opere collaterali che risentono di mix e tempistiche diverse del piano editoriale rispetto all'anno precedente, dal calo generale delle diffusioni delle testate, dalla contrazione dei ricavi delle Attività Televisive e dagli effetti dell'interruzione, a fine 2017, del contratto di solidarietà difensiva con i dipendenti. I costi operativi totali, includendo il costo del lavoro e scorporando l'effetto del diverso piano editoriale dei prodotti collaterali, sono in riduzione dello 0,7%.
L'area di business Periodici Italia è dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione di un'articolata offerta di prodotti editoriali. Il Sistema Periodici comprende principalmente sette testate periodiche italiane tra settimanali e mensili, riguardanti l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento e Architettura (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Maschili & Lifestyle (Style Magazine, Dove). In ambito multimediale i periodici sono presenti con i siti Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it. Si segnala che è stata rilanciata a fine gennaio 2018 Oggi Enigmistica Mese con un nuovo formato e un maggior numero di giochi, ed a fine settembre IO Donna con nuova grafica e nuovo formato.
L'area comprende anche le attività di Hotelyo SA, società operante con il marchio Dove Club nel settore viaggi on-line in modalità 'flash sales', a catalogo e tailor made.
Sono inclusi nell'area Periodici inoltre i Periodici Infanzia specializzati nel settore della prima infanzia con le testate Insieme e Io e il mio Bambino, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti campione assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (sito quimamme.it, siti delle testate) e di funzioni di direct marketing. Il gruppo Sfera con il suo modello di business è leader di mercato in Italia e Spagna ed è presente inoltre in Messico (con modelli di business simili a quello italiano); in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente on-line.
Si segnala che l'attività della società MyBeautyBox S.r.l., brand e-commerce del Gruppo RCS dedicato al mondo della cosmetica, è ora inclusa nell'area Periodici Italia. Precedentemente tale attività era rappresentata nell'area Altre attività Corporate e pertanto è stato rivisto il periodo di confronto.
Concorre al risultato dell'area, per la parte di distribuzione dei periodici, la partecipata m-dis Distribuzione Media S.p.A. valutata con il metodo del patrimonio netto, che si occupa della distribuzione dei prodotti editoriali.
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 36,5 | 28,1 | 8,4 | 29,9 |
| Ricavi pubblicitari | 45,4 | 48,8 | (3,4) | (7,0) |
| Ricavi diversi | 14,0 | 16,7 | (2,7) | (16,2) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 95,9 | 93,6 | 2,3 | 2,5 |
| EBITDA | 10,8 | 14,2 | (3,4) | (23,9) |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2018 sono pari a 3,8. milioni interamente attribuibili ai ricavi editoriali (al 31 dicembre 2017 erano pari a 2,9 milioni interamente attribuibili ai ricavi editoriali). In particolare si precisa che l'adozione del principio IFRS 15 a partire del 1° gennaio 2018, senza impatti sull'EBITDA, ha comportato nell'esercizio 2018 maggiori ricavi collaterali per 1 milione, interamente attribuibili ai ricavi editoriali.
In Italia il mercato pubblicitario dei periodici sul mezzo stampa registra nel 2018 una flessione dell'8,2% rispetto al pari periodo 2017, in presenza di un mercato pubblicitario totale sostanzialmente stabile. Il mezzo Internet registra un incremento degli investimenti pari al 4,5% (Fonte: Nielsen dicembre 2018).
Relativamente al mercato diffusionale delle testate dichiarate in ADS nel 2018 il mercato dei periodici cartacei è complessivamente in contrazione di circa l'8,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (-5,2% se consideriamo anche le copie digitali). I mensili registrano un calo pari a 7,7% (-3,4% includendo anche le copie digitali) mentre i settimanali si decrementano dell'8,9% (-5,5% comprese le copie digitali) (Fonte interna su base dati ADS).
Il mercato delle attività del settore Infanzia dipende significativamente anche dalla continua diminuzione delle nascite sia in Italia sia in Spagna nel periodo 2008-2017. In particolare dal 2008, ultimo anno di incremento, le nascite sono diminuite di 118.500 unità in Italia, pari a -20,6% e di 127.000 unità in Spagna pari a -24,3 %. La stima 2018 prevede per l'Italia una ulteriore diminuzione di 9.000 unità pari a -2% sull'anno precedente, mentre in Spagna è stato recentemente pubblicato il dato del 1° semestre 2018 che riporta un decremento del 5,8% verso il 1° semestre 2017 (Fonte: Istat, Movimiento natural de la poblacion).
Nell'anno 2018 sono state intraprese diverse iniziative per migliorare e valorizzare l'offerta complessiva dell'area Periodici Italia. In particolare si segnalano il restyling di IO Donna rinnovato nel formato e nella grafica e caratterizzato da nuovi contenuti editoriali che lo contraddistinguono come un giornale elegante e moderno sempre più rivolto al target femminile, il restyling del mensile Dove con un nuovo formato e una rinnovata veste grafica idonea ad esaltarne i reportage fotografici e i contenuti arricchiti e rinnovati, il lancio in una nuova veste editoriale di Oggi Enigmistica Mese ora in formato maxi e, in ultimo, il lancio di Oggi Enigmistica Junior dedicato ai più piccoli.
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Si ricorda che la presente relazione finanziaria annuale recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. I valori economici progressivi a dicembre 2018 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, i ricavi totali dell'area nell'esercizio 2018 sarebbero stati pari a complessivi 87,5 milioni anziché 95,9 milioni (-8,4 milioni); tale differenza è relativa ai ricavi editoriali.
I ricavi totali dell'area nel 2018 sono pari a 95,9 milioni con una crescita di 2,3 milioni rispetto all'esercizio precedente; escludendo gli effetti dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, i ricavi presenterebbero nell'anno un decremento di 6,1 milioni di cui -3,4 milioni attribuibili ai ricavi pubblicitari, - 2,7 milioni ai ricavi diversi.
I ricavi editoriali omogenei si presentano sostanzialmente stabili.
In merito alla diffusione, il settimanale Oggi risulta sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente (incluse le copie digitali), il mensile Dove fa registrare una crescita dell'1,9% (incluse le copie digitali). (Fonte interna su base dati ADS).
Relativamente agli indicatori di performance digitale, si segnala il buon andamento del sito IODonna.it con 2,3 milioni di browser unici medi mensili rispetto ai 2,1 milioni del 2017 (+7,2%), del sito Oggi.it che aumenta i browser unici medi mensili del 29% (passando da 3,4 milioni del 2017 a 4,4 milioni nel 2018), del sito Amica.it con circa 500 mila browser unici medi mensili, in crescita dell'82% ed infine del sito Living.corriere.it con 383 mila browser unici medi mensili (+16%) (Fonte: Adobe SiteCatalyst).
Anche il network Quimmamme.it evidenzia un ottimo risultato con oltre 1,1 milioni di browser unici medi mensili nell'esercizio 2018 in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2017 (Fonte: Adobe SiteCatalyst).
I ricavi pubblicitari registrano una flessione di 3,4 milioni in confronto all'esercizio 2017, (-7%,) pur evidenziando in particolare per la stampa, in calo del 6,1%, un andamento complessivamente migliore rispetto al contestuale calo del mercato di riferimento attestato a -8,2% (Fonte Nielsen), attribuibile per 1,9 milioni al Sistema Periodici e per -1,5 milioni al Sistema Infanzia ed in particolare alle attività di stampa sia in Italia sia all'estero.
I ricavi diversi ammontano a 14 milioni, in riduzione di 2,7 milioni (-16,2%) rispetto all'esercizio 2017, principalmente in Italia e nell'area Periodici Infanzia, a causa di minori ricavi da attività di direct marketing
(-2,6 milioni) e di distribuzione di cofanetti (-0,5 milioni). Tale calo è solo in parte compensato dal buon andamento dei ricavi diversi del Sistema Periodici.
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L'EBITDA del periodo è pari a 10,8 milioni, in contrazione di 3,4 milioni rispetto all'esercizio 2017 (-3,2 milioni al netto degli oneri netti di natura non ricorrente).
Tale variazione è conseguenza dell'effetto sul margine della flessione dei ricavi pubblicitari del Sistema Periodici e di Periodici Infanzia, del calo dei ricavi da attività di direct marketing in ambito Periodici Infanzia. Le azioni intraprese per la riduzione dei costi editoriali, delle spese marketing e dei costi di funzionamento della struttura organizzativa hanno consentito di compensare in parte tale andamento.
Include la divisione RCS Pubblicità (Italia), concessionaria di pubblicità del Gruppo RCS, RCS Live, nonché le attività di organizzazione eventi sportivi di RCS Sport S.p.A. (anche attraverso la società RCS Sports and Events DMCC con sede a Dubai, attiva nell'organizzazione di eventi sportivi negli Emirati Arabi Uniti).
La divisione RCS Pubblicità comprende le attività di raccolta pubblicitaria in Italia con esclusione dei Periodici Infanzia, Classified e Digicast S.p.A. che operano direttamente tramite la propria concessionaria o tramite concessionarie di terzi.
La raccolta pubblicitaria locale è affidata a sub-concessionarie in Toscana, Emilia-Romagna, Marche, La Spezia (Speed Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.p.A.) Trentino-Alto Adige (Media Alpi Pubblicità S.r.l.), Friuli Venezia Giulia, Veneto, Campania, Lazio, Calabria (PIEMME S.p.A.), Sicilia (PK Sud S.r.l.), Puglia e Basilicata (Mediterranea S.p.A.) e infine le provincie di Brescia e Bergamo (Publiadige S.r.l.).
Le attività della divisione comprendono dal 1° gennaio 2018 la raccolta pubblicitaria di La7.it (sul sito della TV del Gruppo Cairo) e dal 1° marzo 2018 LeiTV.it (sul sito del Gruppo RCS).
Dal 1° maggio 2018 è cessato il contratto di concessione per la raccolta pubblicitaria sui siti Warner Music.
La divisione Pubblicità è anche concessionaria per editori terzi della raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) di alcune testate diffuse nel Sud Italia. Gli editori interessati sono i seguenti: Società Editrice Sud o SES che edita la testata Gazzetta del Sud, Gazzetta Avvisi (inserto del venerdì anche on- line), Noi Magazine (inserto scuola del giovedì) e gazzettadelsud.it; Domenico Sanfilippo Editore che edita le testate La Sicilia e lasicilia.it; Sicilia Multimedia S.r.l. che edita Siciliaweb.it.; Editrice del Sud Edisud che edita le testate Gazzetta del Mezzogiorno e gazzettadelmezzogiorno.it; Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica che edita le testate Giornale di Sicilia e gds.it; Unione Sarda che edita la testata Unione Sarda e Unionesarda.it.
L'agenzia eventi RCS Live si distingue per un approccio diretto, multimediale ed efficiente nell'ideazione, progettazione e realizzazione di eventi business to consumer, business to business e corporate.
RCS Sport S.p.A. (anche tramite le sue società controllate: RCS Sports and Events DMCC, Consorzio Milano Marathon S.r.l. e Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team–SSD RCS AT a r.l.) è una Sport e Media Company e figura tra gli attori più importanti nel panorama italiano e internazionale: organizza e gestisce eventi sportivi agonistici e di massa di primissimo livello in diverse discipline (principalmente ciclismo e running), sia a livello nazionale sia internazionale (tra i quali si segnalano il Giro d'Italia, la Milano Sanremo, la Tirreno Adriatico, Il Lombardia, il Dubai Tour e l'Abu Dhabi Tour nel ciclismo e la Milano Marathon e The Color Run nel running), mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria propria e per conto terzi.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Pubblicità ed eventi diversi | 235,5 | 238,3 | (2,8) | (1,2) |
| Eventi Sportivi | 65,5 | 74,9 | (9,4) | (12,6) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 301,0 | 313,2 | (12,2) | (3,9) |
| EBITDA | 32,5 | 22,7 | 9,8 | 43,2 |
Il mercato pubblicitario in Italia (Fonte: Nielsen) ha chiuso il 2018 con una leggera diminuzione rispetto al pari periodo del 2017 (-0,2%). In particolare i quotidiani sono diminuiti del -6,2% e i periodici dell'-8,2%. Decrescono le affissioni del -8,6%, mentre cresce la radio del 5,5% e internet del 4,5%.
I ricavi complessivi dell'area al 31 dicembre 2018 sono pari a 301 milioni (313,2 milioni al 31 dicembre 2017) con una diminuzione di 12,2 milioni rispetto al pari periodo dell'anno precedente, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 15, i ricavi dell'area al 31 dicembre 2018 ammonterebbero a 321 milioni (anziché 301 milioni) evidenziando un incremento complessivo di 7,8 milioni, interamente riconducibile ai ricavi diversi.
I ricavi pubblicitari riconducibili alla divisione RCS Pubblicità presentano una modesta diminuzione rispetto all'esercizio 2017 (-0,4 milioni; -0,2%). La variazione è dovuta principalmente alla cessazione nel febbraio 2017 del contratto di concessione pubblicitaria con il Gruppo Monrif ed ha determinato una diminuzione dei ricavi di circa 1,3 milioni rispetto al 2017. A parità di perimetro si segnale quindi una crescita di 0,9 milioni (+0,4% rispetto al -0,2% del mercato pubblicitario complessivo): il mezzo quotidiani cresce di 0,3 milioni (+0,2% in controtendenza rispetto al mercato che evidenzia una decrescita del -6,2%) mentre il mezzo periodici registra una diminuzione di 3,1 milioni (-5,9% contro una diminuzione del mercato del -8,2%) rispetto l'anno precedente. Gli eventi crescono di 0,3 milioni e il mezzo on-line cresce di circa 3,4 milioni (+6,3% rispetto al mercato pubblicitario che segna un + 4,5%).
I ricavi pubblicitari di Eventi Sportivi si mantengono su base omogenea sostanzialmente stabili (+0,3 milioni), anche per effetto del contributo dei ricavi da sponsorizzazioni.
I ricavi diversi dell'area si incrementano di 7,8 milioni, avendo escluso i citati effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 15. La variazione è essenzialmente trainata dal successo delle manifestazioni sportive.
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L'EBITDA complessivo dell'area è pari a 32,5 milioni, in miglioramento di 9,8 milioni rispetto all'esercizio 2017 (+7,2 milioni escludendo i proventi non ricorrenti) ed è prevalentemente riconducibile al contributo di Eventi Sportivi come conseguenza dello sviluppo dei ricavi diversi sopra commentato. Alla variazione ha contribuito anche il forte impegno nella riduzione di costi realizzato dalla divisione Pubblicità.
Unidad Editorial è uno degli attori principali del settore editoriale nel mercato spagnolo dove opera con numerosi media e marchi. È presente nei quotidiani e periodici, nell'editoria libraria, nel settore radiofonico, nella organizzazione di eventi e conferenze (anche in Portogallo) e nella distribuzione con prodotti del proprio portafoglio e altri prodotti nazionali ed internazionali attraverso la propria società di distribuzione Logintegral 2000 SAU.
È inoltre titolare per il tramite della società Veo TV di un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale.
Per quanto riguarda il portafoglio prodotti, il gruppo edita El Mundo, secondo quotidiano nazionale per diffusione, è leader nell'informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca ed è leader nell'informazione economica con il quotidiano Expansión.
È presente con le proprie testate nel web attraverso i relativi siti elmundo.es, marca.com e expansión.com. Nel mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e la rivista specializzata Marca Motor. Nell'editoria libraria opera con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo). Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella TV digitale emette tramite il proprio multiplex due canali Televisivi: Discovery Max e Gol TV, prodotti da terzi.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | 112,5 | 108,3 | 4,2 | 3,9 |
| Ricavi pubblicitari | 137,8 | 133,2 | 4,6 | 3,5 |
| Ricavi diversi | 60,5 | 59,0 | 1,5 | 2,5 |
| Totale ricavi vendite e prestazioni (1) | 310,8 | 300,5 | 10,3 | 3,4 |
| EBITDA | 44,7 | 32,1 | 12,6 | 39,3 |
(1) I ricavi collaterali al 31 dicembre 2018 pari a 2,8 milioni sono attribuibili ai ricavi editoriali per un importo pari a 2,7 milioni (al 31 dicembre 2017 erano pari a 3,9 milioni) e per un importo pari a 0,1 milioni ai ricavi diversi (al 31 dicembre 2017 erano pari a 0,3 milioni).
Al 31 dicembre 2018 il mercato spagnolo della raccolta pubblicitaria lorda segna un incremento dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2017 (Fonte: i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia un calo del 6,8%, le riviste cedono il 10% ed i supplementi registrano un calo dell'11,5% rispetto al pari periodo del 2017. Positiva la performance nel segmento internet (esclusi i social media) che traina il mercato e registra un incremento del 14,8% (Fonte: i2p, Arce Media).
Al dicembre 2018 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto all'esercizio 2017. I dati progressivi sulle diffusioni cartacee a fine anno (Fonte: OJD) sul mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale presentano una contrazione complessiva dell'11,2%. I quotidiani economici registrano una flessione pari al 5,2%. Lo stesso fenomeno si registra per il segmento dei quotidiani sportivi, in cui si rileva un decremento delle diffusioni del 10,4%.
Nel corso del 2018 si è rafforzata l'offerta editoriale del Gruppo con il restyling di testate esistenti e il lancio di nuovi prodotti sul mercato.
In particolare:
a partire dal 23 febbraio 2018 è stato rinnovato il supplemento Su Vivienda, punto di riferimento per il mercato immobiliare distribuito ogni venerdì insieme all'edizione locale di Madrid del quotidiano El Mundo;
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La presente relazione finanziaria recepisce l'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 entrato in vigore a partire dal primo gennaio 2018. I valori economici del 2018 non sono pertanto immediatamente confrontabili con i valori dell'esercizio precedente. In particolare, ove non si fosse applicato tale nuovo principio contabile, i ricavi consolidati del 2018 sarebbero pari a complessivi 295,6 milioni anziché 310,8 milioni, con una differenza di 15,2 milioni riconducibili a ricavi editoriali per -19,5 milioni, a ricavi pubblicitari per +2,8 milioni e a ricavi diversi per +1,5 milioni. L'adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 non ha comportato effetti sull'EBITDA.
I ricavi consolidati di Unidad Editorial al 31 dicembre 2018, pari a 295,6 milioni, tenuto conto di quanto sopra commentato, in un confronto omogeneo con il 2017, evidenzierebbero quindi un decremento di 4,8 milioni (-1,6%), con un decremento dei ricavi editoriali di 15,2 milioni, un incremento dei ricavi pubblicitari di 7,4 milioni e un incremento dei ricavi diversi di 3 milioni.
I ricavi digitali dell'area al 31 dicembre 2018 rappresentano il 26,1% dei ricavi complessivi ed evidenziano una crescita del 22,9% rispetto al pari periodo del 2017.
I ricavi editoriali al 31 dicembre 2018 si attestano a 112,5 milioni. Il decremento su base omogenea di 15,2 milioni è imputabile principalmente al generalizzato calo registrato sul mercato dei quotidiani.
I dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios: ultimo aggiornamento a ottobre) confermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,6 milioni circa di lettori, distanziando di circa 500 mila lettori i principali concorrenti.
La diffusione media giornaliera di El Mundo nel 2018 si attesta complessivamente a 111 mila copie (incluse le copie digitali - fonte OJD), evidenziando una flessione del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Secondo la rilevazione OJD del mercato di diffusione totale cartaceo (dicembre 2018), El Mundo, con 56 mila copie medie vendute in edicola, si conferma seconda testata generalista a livello nazionale.
Le diffusioni del quotidiano sportivo Marca (diffusione media giornaliera di circa 121 mila copie comprese le copie digitali – fonte OJD) evidenziano una flessione del 10,4% rispetto al 2017. I dati OJD (diffusione totale cartacea) al 31 dicembre 2018 confermano la leadership di Marca con 112 mila copie medie.
Anche per Expansión, i dati OJD (diffusione totale cartacea) relativi al 2018 confermano la leadership indiscussa del quotidiano con 22 mila copie medie diffuse e con un andamento migliore del mercato per copie vendute in edicola. Nel corso del 2018 Expansión registra una diffusione media giornaliera di circa 34 mila copie, comprese le copie digitali, in decremento del 4% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.
Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili (Fonte: Omniture) di elmundo.es a dicembre 2018 hanno raggiunto i 54,3 milioni (+9,1% rispetto ai dati del 2017) ed i browser unici medi settimanali nel 2018 sono stati pari a 4 milioni (+12,5% rispetto al 2017).
Nel 2018 marca.com raggiunge i 57,7 milioni di browser unici medi mensili (+29,4% rispetto allo stesso periodo del 2017) ed i browser unici medi settimanali sono stati pari a 5,6 milioni, in crescita del 19,2% rispetto al 2017.
Il nuovo portale MarcaClaro già presente in Messico, è stato lanciato in Colombia in gennaio e successivamente anche in Argentina (come sopra menzionato), ed ha permesso di registrare un'importante crescita degli utenti unici medi mensili del traffico in America Latina (+65%).
I browser unici medi mensili di expansión.com nel 2018 hanno raggiunto i 9,9 milioni, con un calo del 5,4% rispetto al 2017 ed i browser unici medi settimanali sono stati pari a 0,6 milioni (-7,4% rispetto al 2017). Tutti e tre i quotidiani evidenziano l'importante crescita degli accessi attraverso dispositivi mobile.
I ricavi pubblicitari ammontano a 137,8 milioni e registrano una crescita su base omogenea di 7,4 milioni (+5,6%) rispetto al 2017 riconducibile principalmente all'area digitale, allo sviluppo internazionale del sito Marca e alla raccolta pubblicitaria derivante dal Mondiale di Calcio. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto un peso pari al 46% circa del totale dei ricavi pubblicitari ed evidenzia una crescita del 19,6% rispetto al 2017.
I ricavi diversi, pari a 60,5 milioni, in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+3 milioni su base omogenea), principalmente per il progressivo sviluppo delle attività legate alle scommesse di Marca Apuestas.
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L'EBITDA nel 2018 è pari a 44,7 milioni e si confronta con un EBITDA del 2017 pari a 32,1 milioni evidenziando un miglioramento di 12,6 milioni. L'EBITDA ante oneri non ricorrenti si attesta a 45,5 milioni evidenziando un miglioramento di 12,5 milioni (nel 2017 l'EBITDA ante oneri non ricorrenti era pari a 33 milioni). L'effetto sul margine del calo dei ricavi tradizionali è stato più che compensato dalla crescita dei ricavi digitali e dalle continue azioni di contenimento costi e recupero di efficienza (quali la razionalizzazione delle collaborazioni e consulenze, la rivisitazione delle tariffe dei fornitori e l'efficientamento degli investimenti di marketing).
L'area comprende le strutture di servizio a supporto delle altre società e delle business unit del Gruppo. Tra queste si segnalano in particolare le attività di information technology, di amministrazione e fiscale, controllo di gestione, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle aree di business. A queste si aggiungono le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo.
L'area sostiene con un contributo la Fondazione Corriere della Sera, finalizzata alla catalogazione e custodia degli archivi storici del Corriere della Sera, dei principali periodici del Gruppo RCS nonché alla valorizzazione del patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie.
| (in milioni di euro) | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | 0,0 | 0,1 | (0,1) | n.s. |
| Ricavi diversi | 21,5 | 23,0 | (1,5) | (6,5) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 21,5 | 23,1 | (1,6) | (6,9) |
| EBITDA | (16,9) | (17,7) | 0,8 | (4,5) |
I ricavi, pari a 21,5 milioni, sono in calo di 1,6 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi diversi, costituiti prevalentemente da riaddebiti verso le altre aree di business, sono in contrazione per il positivo effetto delle continue azioni di riduzione dei costi e di efficienza, operate su tutte le funzioni del Gruppo. Tali minori riaddebiti da parte di Altre attività Corporate hanno portato complessivamente ad un beneficio sui risultati economici delle altre aree di business del Gruppo. L'EBITDA è pari a -16,9 milioni, in miglioramento rispetto all'anno precedente (anche escludendo gli oneri non ricorrenti +1,1 milioni), per effetto delle efficienze realizzate nel periodo per costi propri delle funzioni centrali.
RCS MediaGroup S.p.A. edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre a numerosi magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane, tra cui La Lettura, L'Economia, 7, Buone Notizie – L'impresa del Bene, Style Magazine, Living, Libri Tutti, Corriere Innovazione, IO Donna, SportWeek, Time Out e Fuorigioco ed è inoltre leader nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, eventi e fiere dedicate a tale settore. RCS MediaGroup S.p.A., attraverso la direzione Pubblicità, raccoglie inoltre la pubblicità per le testate del Gruppo RCS e gestisce la raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) anche per alcuni importanti editori terzi. Si segnala infine l'esordio, nel mese di aprile 2018, di Solferino – i libri del Corriere della Sera.
Inoltre, RCS MediaGroup S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, offrendo, in particolare, attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio delle diverse aree.
In data 19 novembre 2018, è stato stipulato l'Atto di fusione per incorporazione di RCS International Newspapers S.r.l. in RCS MediaGroup S.p.A.; gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1° gennaio 2018, mentre gli effetti giuridici dal 31 dicembre 2018.
I dati economici e patrimoniali dell'esercizio 2018 di RCS MediaGroup S.p.A., ai fini di una migliore comparazione, sono pertanto confrontati con il pro-forma 2017, che tiene conto della fusione di RCS International Newspapers S.r.l. come se fosse avvenuta nel 2017. Per maggiori informazioni si rimanda agli appositi allegati.
Si segnala che i principali dati economici, patrimoniali e finanziari del 2018 di RCS MediaGroup S.p.A., rispetto ai pari dati dell'esercizio 2017, recepiscono l'adozione dei nuovi principi contabili IFRS 15 e IFRS 9 entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2018. Per entrambi detti principi la Società si è avvalsa della facoltà di non rideterminare i dati comparativi posti a confronto. In conformità con quanto disposto per tale opzione si evidenzia che:
Per maggiori analisi e chiarimenti in merito all'adozione dei nuovi principi contabili IFRS 15 e IFRS 9, oltre al nuovo principio IFRS 16, quest'ultimo adottato a partire dall'esercizio 2019, si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. chiude l'esercizio 2018 con un risultato netto positivo di 41,9 milioni, rispetto al risultato netto del 2017 pro-forma positivo per 54 milioni. Si ricorda che l'esercizio 2017 beneficiava della plusvalenza netta di 14,9 milioni, derivante dalla vendita della partecipazione detenuta in Istituto Europeo di Oncologia S.r.l., pertanto escludendo tale posta il risultato netto risulterebbe superiore per 2,8 milioni.
Di seguito i risultati economici dell'esercizio riclassificati e confrontati con quelli dell'esercizio precedente pro-forma:
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli | Esercizio | Esercizio | Differenza | Esercizio | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| schemi di bilancio | 2018 | % | 2017 | % | 2017 | ||
| separato | pro-forma | ||||||
| (2) | A | B | A-B | ||||
| Ricavi netti | I | 583,6 | 100,0 | 500,2 | 100,0 | 83,4 | 500,2 |
| Ricavi diffusionali | 321,7 | 55,1 | 237,4 | 47,5 | 84,3 | 237,4 | |
| Ricavi pubblicitari | 243,0 | 41,6 | 241,4 | 48,3 | 1,6 | 241,4 | |
| Ricavi editoriali diversi | 18,9 | 3,2 | 21,4 | 4,3 | ( 2,5) | 21,4 | |
| Costi operativi | II | ( 357,0) | ( 61,2) | ( 277,7) | ( 55,5) | ( 79,3) | ( 277,6) |
| Costo del lavoro | III | ( 157,6) | ( 27,0) | ( 149,8) | ( 29,9) | ( 7,8) | ( 149,8) |
| Accantonamenti per rischi | IV | ( 4,0) | ( 0,7) | ( 3,7) | ( 0,7) | ( 0,3) | ( 3,7) |
| (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e crediti diversi | V | ( 2,0) | ( 0,3) | ( 1,8) | ( 0,4) | ( 0,2) | ( 1,8) |
| EBITDA (1) | 63,0 | 10,8 | 67,2 | 13,4 | ( 4,2) | 67,3 | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VI | ( 10,4) | ( 1,8) | ( 14,2) | ( 2,8) | 3,8 | ( 14,2) |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VII | ( 6,7) | ( 1,1) | ( 7,8) | ( 1,6) | 1,1 | ( 7,8) |
| Svalutazioni immobilizzazioni | VIII | ( 7,4) | ( 1,3) | ( 3,4) | ( 0,7) | ( 4,0) | ( 3,4) |
| Risultato operativo (EBIT) | 38,5 | 6,6 | 41,8 | 8,4 | ( 3,3) | 41,9 | |
| Proventi (oneri) finanziari netti | IX | ( 0,9) | ( 0,2) | ( 7,7) | ( 1,5) | 6,8 | ( 8,1) |
| Altri prov.on.attiv.e passiv.Finanz. | X | 14,7 | 2,5 | 28,6 | 5,7 | ( 13,9) | 28,6 |
| (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | XI | ( 2,4) | ( 0,4) | - | - | ( 2,4) | - |
| Risultato prima delle imposte | 49,9 | 8,6 | 62,7 | 12,5 | ( 12,8) | 62,4 | |
| Imposte sul reddito | XII | ( 8,0) | ( 1,4) | ( 8,7) | ( 1,7) | 0,7 | ( 8,7) |
| Risultato netto dell'esercizio | 41,9 | 7,2 | 54,0 | 10,8 | ( 12,1) | 53,7 |
(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.
(2) Tali note rinviano al prospetto di conto economico del bilancio separato.
L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018, senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti diffusionali pari a 81,2 milioni, controbilanciato di pari importo ad un incremento dei costi operativi. L'adozione del principio contabile IFRS 9 a livello economico ha originato un provento di 3 milioni registrato a conto economico nel corrente esercizio tra i proventi finanziari, invece di essere riflesso come beneficio nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2018 ammontano a 583,6 milioni, evidenziando un incremento di 83,4 milioni rispetto all'esercizio 2017 pro-forma. Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, pari a 81,2 milioni di ricavi netti diffusionali nel 2018, i ricavi complessivi si presenterebbero in incremento per 2,2 milioni. I ricavi diffusionali risulterebbero pertanto, a livello omogeneo, in aumento dell'1,3%; i ricavi pubblicitari registrano un incremento dello 0,7%, mentre risultano in flessione i ricavi editoriali diversi (-11,7%).
In merito ai ricavi diffusionali, l'incremento di 2,2 milioni, rispetto al 2017 a livello omogeneo, è generato dal buon andamento delle opere collaterali e dallo sviluppo dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera che fanno fronte al calo dei ricavi diffusionali. Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2018 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaiodicembre 2018).
I ricavi editoriali delle testate periodiche, sempre a livello omogeneo, risultano in lieve crescita (+0,1 milioni rispetto all'esercizio 2017 pro-forma), registrando un incremento dei ricavi diffusionali in edicola delle testate Oggi, Abitare e Amica, controbilanciato dal calo dei ricavi per opere collaterali.
I ricavi pubblicitari sono pari a 243,0 milioni, in aumento di 1,6 milioni rispetto al 2017 pro-forma. Si segnala una crescita del mezzo on line per circa 3,4 milioni e del mezzo quotidiani per circa 0,3 milioni, oltre agli eventi per 0,3 milioni, controbilanciati dalla flessione del mezzo periodici per circa 3,1 milioni.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 18,9 milioni, in diminuzione di 2,5 milioni rispetto al 2017 pro-forma. La variazione è principalmente riconducibile ai minori ricavi per attività di direct marketing, oltre ai minori riaddebiti per servizi prestati verso le società del Gruppo, in relazione ai positivi effetti delle continue azioni di contenimento dei costi.
I costi operativi evidenziano un incrementano di 79,3 milioni, attestandosi a 357 milioni (277,7 milioni nell'esercizio 2017 pro-forma). Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, pari a 81,2 milioni di costi per servizi nel 2018, i costi operativi complessivi si ridurrebbero per 1,9 milioni, quale conseguenza delle continue azioni di recupero di efficienza.
Il costo del lavoro ammonta a 157,6 milioni, in aumento di 7,8 milioni rispetto al 2017 pro-forma (pari a 149,8 milioni) e comprende oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 1,1 milioni (proventi non ricorrenti netti per 0,5 milioni nel 2017 pro-forma). Escludendo l'effetto delle poste non ricorrenti il costo del lavoro aumenterebbe di 6,2 milioni, principalmente per effetto del mancato ricorso nel corso del 2018 al regime di solidarietà in vigore per i dipendenti nel 2017.
L'EBITDA, tenuto conto degli effetti sopra riportati, risulta positivo per 63 milioni, in diminuzione di 4,2 milioni rispetto all'esercizio 2017 pro-forma (positivo per 67,2 milioni). Escludendo l'effetto delle poste non ricorrenti (oneri netti pari a 1,1 milioni nel 2018 e oneri netti pari a 0,1 milioni nel 2017 pro-forma), l'EBITDA diminuirebbe di 3,2 milioni, come conseguenza dell'aumento del costo del lavoro parzialmente compensato dall'incremento complessivo dei ricavi netti (a livello omogeneo) e dalle continue azioni volte al recupero di efficienza.
L'EBIT, positivo per 38,5 milioni (positivo per 41,8 milioni nel 2017 pro-forma), include ammortamenti per complessivi 17,1 milioni, in diminuzione di 4,9 milioni rispetto ai 22 milioni del 2017 pro-forma, e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali per 7,4 milioni (3,4 milioni nel 2017 pro-forma). La svalutazione si riferisce all'avviamento Sfera. In merito alla valutazione delle attività immateriali, tra cui l'avviamento, si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Gli oneri finanziari netti ammontano a 0,9 milioni, in diminuzione di 6,8 milioni (7,7 milioni nell'esercizio 2017 pro-forma). Il miglioramento è principalmente dovuto a minori interessi passivi per effetto sia della riduzione dell'indebitamento medio, sia della riduzione dello spread, nonché del minore impatto negativo dei derivati di copertura.
Si ricorda che a seguito della fusione per incorporazione della controllata RCS International Newspapers S.r.l., l'importo degli oneri finanziari netti di RCS MediaGroup S.p.A. nel pro-forma 2017 (oneri netti per 7,7 milioni) rispetto alla chiusura 2017 (oneri netti per 8,1 milioni), si riduce per 0,4 milioni per proventi finanziari verso Unidad Editorial SA, precedentemente in capo a RCS International Newspapers S.r.l..
I proventi netti da attività finanziarie ammontano complessivamente a 14,7 milioni (proventi netti pari a 28,6 milioni nell'esercizio 2017 pro-forma) e si riferiscono principalmente ai dividendi percepiti, per complessivi 15,6 milioni (12,7 milioni nel 2017 pro-forma) e a proventi da liquidazione dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A. per 1,4 milioni, compensati in parte dalla svalutazione di una società controllata per 2,2 milioni. Si ricorda che il 2017 ha beneficiato della plusvalenza per la vendita della quota detenuta nell'Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. (pari a 14,9 milioni al netto degli oneri accessori di vendita).
In merito alla valutazione delle partecipazioni si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2018 evidenziano un onere netto, pari a 8 milioni (onere netto di 8,7 milioni nel 2017 pro-forma), riconducibile principalmente all'utilizzo del credito per imposte anticipate (6,7 milioni) e all'accantonamento dell'IRAP dell'esercizio (3,5 milioni).
Le principali voci dello Stato Patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio separato |
31 dicembre 2018 |
% | 31 dicembre 2017 |
% | 31 dicembre 2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | pro-forma | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | XIII | 40,8 | 8,79 | 45,7 | 9,33 | 45,7 |
| Attività immateriali | XIV | 25,5 | 5,49 | 37,5 | 7,65 | 37,5 |
| Investimenti immobiliari | XV | 2,7 | 0,58 | 2,8 | 0,57 | 2,8 |
| Immobilizzazioni finanziarie e Altre attività | XVI | 448,9 | 96,70 | 461,5 | 94,20 | 472,0 |
| Attivo immobilizzato netto | 517,9 | 111,57 | 547,5 | 111,76 | 558,0 | |
| Rimanenze | XVII | 13,8 | 2,97 | 10,7 | 2,18 | 10,7 |
| Crediti commerciali | XVIII | 155,7 | 33,54 | 166,6 | 34,01 | 166,6 |
| Debiti commerciali | XIX | ( 125,5) | ( 27,04) | ( 136,3) | ( 27,82) | ( 136,3) |
| Altre attività/passività | XX | ( 33,0) | ( 7,11) | ( 31,9) | ( 6,51) | ( 31,9) |
| Capitale d'Esercizio | 11,0 | 2,37 | 9,1 | 1,86 | 9,1 | |
| Benefici relativi al personale | XXI | ( 30,5) | ( 6,57) | ( 31,7) | ( 6,47) | ( 31,7) |
| Fondi per rischi ed oneri | XXII | ( 33,5) | ( 7,22) | ( 34,4) | ( 7,02) | ( 34,4) |
| Passività per imposte differite | XXIII | ( 0,7) | ( 0,15) | ( 0,6) | ( 0,12) | ( 0,6) |
| Capitale Investito Netto | 464,2 | 100,00 | 489,9 | 100,00 | 500,4 | |
| Patrimonio netto | XXIV | 451,3 | 97,22 | 410,5 | 83,79 | 410,2 |
| Indebitamento finanziario netto | ||||||
| (disponibilità) (2) | XXV | 12,9 | 2,78 | 79,4 | 16,21 | 90,2 |
| Totale fonti di finanziamento | 464,2 | 100,00 | 489,9 | 100,00 | 500,4 |
(1) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria del bilancio separato.
(2) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La Posizione Finanziaria Netta definita dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Al 31 dicembre 2018 il valore è pari a 12,9 milioni (79,4 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma).
L'attivo immobilizzato netto passa da 547,5 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma a 517,9 milioni al 31 dicembre 2018. La riduzione di 29,6 milioni è principalmente riconducibile alla movimentazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali (-16,9 milioni, di cui 17,1 milioni per ammortamenti, 7,6 milioni per investimenti dell'esercizio e 7,4 milioni per la svalutazione dell'avviamento Sfera), al decremento dei crediti per imposte anticipate (10,5 milioni), oltre alla dinamica delle immobilizzazioni finanziarie.
In merito alla movimentazione delle partecipazioni si segnala, in particolare, da un lato, l'incremento del valore di carico della partecipazione in Sfera Editores Mexico S.A. (0,6 milioni), a seguito della rinuncia ad una parte di crediti vantati verso la società stessa, oltre all'incremento del valore di carico della partecipata Trovolavoro S.r.l. (0,7 milioni), e, dall'altro, a seguito della già citata fusione dall'iscrizione del valore di carico di Unidad Editorial S.A. e dell'eliminazione della partecipazione RCS International Newspapers S.r.l., il cui effetto netto è una riduzione di 10,5 milioni.
In merito alla valutazione delle partecipazioni si segnalano svalutazioni a conto economico per complessivi 2,2 milioni, al fine di allineare i valori di carico di alcune partecipate ai relativi fair value. Per maggiori dettagli si rimanda alle note illustrative specifiche del Bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A..
Il capitale d'esercizio al 31 dicembre 2018 risulta positivo per 11 milioni (positivo per 9,1 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma). L'incremento di 1,9 milioni è principalmente riconducibile alla contrazione dei debiti commerciali (10,8 milioni), a seguito dei minori costi operativi e, in parte, dei minori debiti verso agenti con gli anticipi agli stessi erogati. I crediti commerciali si riducono per 10,9 milioni per effetto del miglioramento dei giorni medi di incasso, oltre alla chiusura di alcune posizioni in contenzioso. Le altre attività e passività variano per complessivi circa 1,1 milioni.
I fondi per rischi e oneri di decrementano di 0,9 milioni, passando da 34,4 milioni al 31 dicembre 2017 proforma a 33,5 milioni al 31 dicembre 2018. La variazione si articola in accantonamenti dell'esercizio principalmente per vertenze legali e per oneri del personale, più che bilanciati dagli utilizzi, principalmente riferibili al progredire dell'attività di riorganizzazione aziendale. Si segnalano inoltre alcuni rilasci di quote di fondo eccedenti e riclassifiche alla voce "debiti verso dipendenti" per transazioni con dipendenti da liquidare. Si segnala inoltre la costituzione di un fondo rese a pervenire relativo alla stima delle rese correlato alle attività di Solferino (1,3 milioni).
Il capitale investito netto è pari a 464,2 milioni, in diminuzione di 25,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma (489,9 milioni) come sintesi degli effetti sopra citati.
Il patrimonio netto passa da 410,5 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma a 451,3 milioni al 31 dicembre 2018. La variazione è principalmente correlata al risultato netto positivo dell'esercizio, pari a 41,9 milioni, e in parte agli effetti negativi derivanti dall'adozione del nuovo principio contabile IFRS 9 (-1,7 milioni).
L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a 12,9 milioni, in miglioramento di 66,5 milioni, rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma. Si rileva il significativo contributo della gestione tipica cui si aggiunge l'incasso dei dividendi per 15,6 milioni ed il positivo effetto derivante dall'iscrizione del finanziamento attivo verso Unidad Editorial di 10,8 milioni, precedentemente in capo a RCS International Newspapers. Di segno contrario gli esborsi per oneri non ricorrenti e le uscite per investimenti.
In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i principali mercati di riferimento in calo (con l'eccezione della pubblicità on-line), anche nel 2018 il Gruppo ha realizzato un forte miglioramento dei risultati rispetto all'esercizio precedente e conseguito i propri obiettivi di margini e riduzione progressiva dell'indebitamento finanziario.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste per lo sviluppo dei prodotti e ricavi così come per il continuo perseguimento dell'efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili e senza considerare gli effetti della diversa rappresentazione contabile che deriveranno dell'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 del nuovo principio contabile IFRS 161 , il Gruppo ritiene che sia possibile confermare anche per il 2019 l'obiettivo di conseguire livelli di marginalità e flussi di cassa della gestione operativa sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018, consentendo un'ulteriore significativa riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto.
L'evoluzione della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
1 Descritti nella nota n. 10 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo RCS, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance che non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05- 178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori alternativi di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo:
EBITDA: corrisponde al risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto le società collegate e joint ventures detenute sono considerate di natura operativa rispetto all'attività del Gruppo RCS. Tale indicatore è utilizzato dal Gruppo RCS come target per il controllo di gestione interno e nelle presentazioni esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta una unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo RCS e della società RCS MediaGroup S.p.A..
EBITDA ante oneri/proventi non ricorrenti: corrisponde all'EBITDA sopra definito ante componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
EBIT- Risultato Operativo: da intendersi come Risultato ante imposte, al lordo di "Oneri e Proventi Finanziari" e di "Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie".
Posizione Finanziaria Netta (o indebitamento finanziario netto): rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo RCS. E' determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, nonché delle attività finanziarie correnti e non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario del Gruppo RCS al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.
Con riferimento ai suddetti eventi si rimanda a quanto descritto nelle precedenti Relazioni Finanziarie Annuali pubblicate negli anni dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2017. Si riporta di seguito l'aggiornamento dei vari eventi:
(i) Per quel che concerne gli atti depositati di costituzione di parte civile nei confronti di alcuni imputati del procedimento penale in corso, durante le udienze del 9 e del 16 giugno 2017 il Presidente del Collegio ha comunicato di essere stato assegnato ad altro incarico e a seguito del mancato consenso dei difensori degli imputati al mantenimento dell'attività istruttoria svolta fino ad ora, si è dovuta riprendere dall'inizio l'istruttoria dibattimentale a causa del cambiamento della composizione del Collegio giudicante.
Il Tribunale, nella nuova composizione, dopo aver ammesso le prove testimoniali e documentali richieste dalle parti ha posticipato il calendario delle udienze e rinviato l'escussione dei testi. E' stato fissato il calendario delle udienze e sono stati sentiti vari testimoni. La prossima udienza è fissata per il 19 marzo 2019.
(ii) Per quel che concerne l'atto di citazione notificato in data 1° agosto 2014 con cui RCS Sport S.p.A. aveva promosso azioni di responsabilità ex artt. 2393 e 2396 del Codice Civile nei confronti dell'ex Amministratore Delegato e dell'ex Direttore Generale, alla fine del mese di febbraio 2018, è stato raggiunto un accordo per la definizione transattiva del giudizio relativo a tali azioni di responsabilità con il pagamento di un importo di Euro 2,6 milioni da parte della compagnia di assicurazione a favore di RCS Sport. Tale accordo prevede, tra l'altro, la rinuncia, nei confronti solamente degli stessi ex Amministratore Delegato ed ex Direttore Generale, all'azione civile proposta nel giudizio penale.
(iii) Per quel che concerne l'impugnazione dei licenziamenti intimati, in data 28 maggio 2018 la Corte d'Appello di Milano ha deciso l'appello proposto dall'ex Amministratore Delegato riformando parzialmente la sentenza di primo grado e condannando RCS al pagamento dell'importo di Euro 282 mila circa a titolo di indennità fissa, oltre Euro 21 mila circa a titolo di incidenza sul TFR. Contro la sentenza RCS ha proposto ricorso in Cassazione.
In data 27 marzo 2018 la Corte d'Appello di Milano ha respinto l'appello proposto dall'ex Direttore Generale e condannato alla rifusione delle spese del grado liquidate in Euro 7 mila oltre spese generali ed oneri di legge. Contro la sentenza l'ex dipendente ha proposto ricorso in Cassazione.
(iv) Sono pendenti davanti il Tribunale di Milano nei confronti dell'Istituto Bancario presso cui era intrattenuto rapporto di conto corrente (a) l'azione risarcitoria promossa dal Consorzio Milano Marathon (b) le azioni risarcitorie promosse dall'Associazione sportiva dilettantistica Milano City Marathon e dalle altre associazioni. Le cause sono state riunite e attualmente sono in fase istruttoria. La causa è rinviata all'udienza del 21 marzo 2019.
Il contenzioso in oggetto concerne l'operazione, negoziata e conclusa nel 2013, avente ad oggetto la vendita dalla Società al fondo speculativo immobiliare "Delphine" degli immobili siti in Milano, in via Solferino 28 via San Marco 21-via Balzan 3 (collettivamente, l'"Immobile"), e di contestuale locazione degli stessi da parte di RCS (l'"Operazione").
Il contenzioso riguarda due distinti giudizi, e precisamente: un arbitrato pendente in Italia e una causa pendente a New York.
Arbitrato in Italia. In data 9.11.2018 la Società - dopo approfondite analisi svolte con il supporto di consulenti - ha depositato domanda di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, con la quale ha chiesto, fra l'altro, la dichiarazione di nullità dei contratti per mezzo dei quali l'Operazione è stata perfezionata, nonché la condanna di Delphine alla restituzione dell'Immobile e dei canoni di locazione medio tempore percepiti, nonché al risarcimento dei danni. In data 9.1.2019 il fondo Delphine, tramite la sua società di gestione Kryalos SGR S.p.A., si è costituito in arbitrato con Memoria Difensiva mediante la quale ha contestato la giurisdizione e/o competenza del Collegio Arbitrale, la fondatezza delle domande della Società e ha avanzato domanda di risarcimento per responsabilità ex art. 96 c.p.c.. Allo stato è in corso la fase di composizione del Collegio Arbitrale.
Causa a New York. In data 20.11.2018 la Società ha ricevuto dal fondo Delphine, dalla sua controllante Sforza Holdco S.à r.l., da Blackstone Real Estate Advisory L.P., nonché da undici entità indicate quali soci indiretti di Sforza HoldCo S. à r.l., atto di citazione (Complaint) davanti alla Corte Suprema di New York. Gli attori affermano che la Società avrebbe tenuto un comportamento illegittimo e inadempiente (in particolare, per aver contestato il titolo di proprietà sull'Immobile e aver interferito nelle trattative di vendita dello stesso asseritamente in corso con un terzo), e chiedono l'accertamento della validità dei contratti per mezzo dei quali l'Operazione è stata perfezionata, e la condanna della Società al risarcimento dei danni, che non vengono quantificati salvo genericamente indicarli in misura superiore a USD 500,000). La Società si è costituita in giudizio chiedendo la "dismissione" della causa ("dismiss"), prima ancora di aprire la fase di trattazione e istruttoria (trial), per carenza di giurisdizione della Corte Suprema di New York; in subordine, la società ha chiesto la "sospensione" ("stay") della causa a New York in attesa dell'esito dell'Arbitrato in Italia, essendo quest'ultimo l'unico organo avente competenza a decidere sulla validità o invalidità dell'Operazione. La Società ha altresì chiesto la dismissione della causa per infondatezza in diritto delle domande degli attori. Allo stato è in corso la fase di discussione (scritta e orale) sull'istanza per la dismissione della causa presentata dalla Società.
La società, acquisite le valutazioni dei propri consulenti legali, ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di fondi rischi.
***
Con riferimento al contratto di compravendita di RCS Libri S.p.A., descritto nelle Relazioni Finanziarie Annuali 2017 e 2016, e all'earn-out ivi previsto, si segnala che sono state attivate e sono tutt'ora in corso le procedure necessarie ad accertare la sussistenza (o meno) dei presupposti all'erogazione di tale earn-out e, in tal caso, alla sua determinazione, così come stabilito nel contratto di cessione.
Per il commento si rinvia alla nota 33 della presente Relazione Finanziaria Annuale, precisando che eventuali attività di ricerca sono imputate a conto economico in linea con quanto prescritto dai Principi contabili internazionali.
Al 31 dicembre 2018 risultano in portafoglio n. 4.542.474 azioni proprie (di cui n. 105.214 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A.), ad un prezzo medio di carico di euro 5,9 per azione, che corrispondono complessivamente allo 0,87% dell'intero Capitale Sociale.
Al 31 dicembre 2018 non esistono in portafoglio azioni di società controllanti detenute direttamente o tramite società fiduciaria o tramite interposta persona. Nel corso dell'esercizio non sono state acquistate o alienate azioni di società controllanti né direttamente né tramite società fiduciaria o tramite interposta persona.
Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti alle poste di bilancio. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, in essere nel corso dell'esercizio 2018, si rinvia alla procedura adottata da RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche pubblicata sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance" e di cui viene anche fornita informativa nella Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari.
Per l'elenco dei fatti di rilievo dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n° 5 delle Note Illustrative Specifiche.
Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto alla nota n° 6 delle Note Illustrative Specifiche.
In relazione all'adempimento delle disposizioni di cui agli artt. 15 (ex 36) e 18 (ex 39) del Regolamento Mercati, come modificato dalla delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017, in merito alle condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea - precisato rientrare nell'alveo di applicazione dell'art. 15 tre società controllate (nessuna
di esse risulta superare i parametri di significativa rilevanza di carattere individuale richiamati in virtù della suddetta disposizione), si segnala l'adeguamento rispetto alle condizioni indicate dal comma 1 del predetto art. 15 e la presenza di disposizioni procedurali volte ad assicurarne il mantenimento.
La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, contenente le informazioni sull'adesione da parte di RCS MediaGroup S.p.A. al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58, è pubblicata nei termini previsti anche sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it - Sezione Governance.
Con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto regolamento Consob in occasione delle operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il Consiglio di Amministrazione di RCS ha valutato che non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497-sexies del cod. civ. da parte di Cairo Communication S.p.A. ("Cairo Communication") - società che esercita il controllo di diritto su RCS ai sensi dell'art. 93 del TUF -, in quanto non sono presenti gli indici che, tipicamente, sono stati considerati rilevanti al fine di affermare l'esistenza di un'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante. Sono state considerate rilevanti, esemplificativamente, le seguenti circostanze:
In considerazione di quanto sopra indicato, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto, anche sulla base di un parere reso da esperti indipendenti a suo tempo acquisito, che RCS conservi la propria autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa e che non sussistano indici che denotino la controllante Cairo Communication quale "punto di diramazione" di atti organizzativi, strategie, direttive e policy tali da mettere in discussione l'autonomia decisionale della Società e rilevare, pertanto, ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Ciò considerato, il Consiglio ha altresì rilevato che la parziale seppur qualificata - coincidenza tra i componenti dell'organo amministrativo della Società dotati di particolari cariche e componenti dell'organo amministrativo della controllante Cairo Communication (segnatamente, nelle persone del Presidente e Amministratore Delegato Urbano Cairo e dell'amministratore esecutivo munito di deleghe Marco Pompignoli) non valga, da sé, a far venire meno l'autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa di RCS rispetto alla controllante.
L'Emittente ha istituito un sistema di monitoraggio periodico per la verifica dell'eventuale ricorrenza dei principali indici di direzione e coordinamento. La verifica viene effettuata dalle strutture interne dell'Emittente. Delle risultanze del monitoraggio viene data tempestiva informativa al Consiglio di Amministrazione.
Milano, 18 marzo 2019
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note illustrative specifiche, con i relativi allegati, che chiude con un utile netto di Euro 41.929.972,73, e la presente Relazione sulla Gestione che lo accompagna, nonché la proposta di destinare, tenuto conto in particolare di quanto previsto dall'art. 23 comma 1 dello Statuto sociale, il suddetto utile netto di esercizio come segue:
In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup S.p.A.
Milano, 18 marzo 2019
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
BILANCIO CONSOLIDATO
| Prospetto del Conto economico (*) | |
|---|---|
| ----------------------------------- | -- |
| in milioni di euro | Note | Progressivo al 31 dicembre 2018 |
2017 | |
|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 15 | 975,6 | 895,8 |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 39 | 0,3 | (0,3) |
| II | Consumi materie prime e servizi | 17 | (553,2) | (493,1) |
| III | Costi per il personale | 18 | (264,7) | (258,1) |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 19 | 19,8 | 20,9 |
| II | Oneri diversi di gestione | 20 | (16,1) | (18,9) |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (1) | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 51 | (5,4) | (6,5) |
| V | Svalutazione crediti commerciali e diversi (1) | - | (3,7) | |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi (1) | 21 | (3,0) | - |
| VI | Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 22 | 2,0 | 2,1 |
| VII Ammortamenti attività immateriali | 23 | (19,6) | (25,3) | |
| VIII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 23 | (11,5) | (14,3) | |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 23 | (0,6) | (0,6) |
| X | Svalutazione immobilizzazioni | 23 | (8,1) | (2,4) |
| Risultato operativo | 115,5 | 95,6 | ||
| XI | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo (1) | 24 | 0,3 | - |
| XI | Proventi finanziari | 24 | 3,9 | 1,3 |
| XI | Oneri finanziari | 24 | (18,3) | (25,7) |
| XII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 25 | 1,5 | 16,2 | |
| XII Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie (1) | - | - | ||
| XII (Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie (1) | 26 | (2,4) | - | |
| Risultato ante imposte | 100,5 | 87,4 | ||
| XIII Imposte sul reddito | 27 | (15,2) | (16,5) | |
| Risultato attivita destinate a continuare | 85,3 | 70,9 | ||
| XIV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 85,3 | 70,9 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| XV Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 28 | 0,1 | (0,2) | |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 85,2 | 71,1 | ||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 85,3 | 70,9 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 29 | 0,16 | 0,14 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 29 | 0,16 | 0,14 | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | ||||
| e dismesse per azione base in euro | 29 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in euro | 29 | - | - |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 16 e n. 30. (1) In seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 9 a partire dal 1° gennaio 2018 e tenuto conto del fatto che il Gruppo si è avvalso dell'esenzione di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relativi ai cambiamenti di classificazione e di valutazione queste voci non sono direttamente confrontabili nei due esercizi 2018 e 2017 sopra esposti.
| (in milioni di euro) | Note | Progressivo al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Risultato del periodo | 85,3 | 70,9 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : |
|||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | |
| Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere |
- | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 49 | ( 1,5) | ( 0,2) |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il |
49 | 1,1 | 3,6 |
| metodo del patrimonio netto Effetto fiscale |
49 | - 0,1 |
- ( 0,9) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio : |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 49 | 0,5 | 0,1 |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
- | - | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale |
49 | ( 1,5) | - |
| Effetto fiscale | 49 | ( 0,1) | - |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (1,4) | 2,6 | |
| Totale conto economico complessivo | 83,9 | 73,5 | |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | |||
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi | 0,1 | (0,2) | |
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo | 83,8 | 73,7 | |
| Totale conto economico complessivo | 83,9 | 73,5 |
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVII Immobili, impianti e macchinari | 31 | 65,4 | 73,8 |
| XVIII Investimenti Immobiliari | 32 | 20,1 | 20,7 |
| XVI Attività immateriali | 33 | 369,4 | 383,9 |
| XIX Partecipazioni in società collegate e joint venture | 34 | 38,9 | 42,8 |
| XIX Altri strumenti di capitale non correnti | 35 | 2,1 | 3,0 |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 36 | - | - |
| XIX Crediti finanziari non correnti | 37 | 2,2 | 3,7 |
| XIX Altre attività non correnti | 38 | 15,0 | 15,3 |
| XIX Attività per imposte anticipate | 27 | 95,9 | 106,6 |
| Totale attività non correnti | 609,0 | 649,8 | |
| XX Rimanenze | 39 | 19,6 | 15,9 |
| XXI Crediti commerciali | 40 | 212,0 | 240,3 |
| XXIII Crediti diversi e altre attività correnti | 41 | 25,9 | 27,0 |
| XXIII Attività per imposte correnti | 27 | 1,7 | 3,1 |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 36 | - | - |
| XXXIV Crediti finanziari correnti | 42 | 1,4 | 0,9 |
| XXXIV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 42 | 12,5 | 15,6 |
| Totale attività correnti | 273,1 | 302,8 | |
| XXVII Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 882,1 | 952,6 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXVIII Capitale sociale | 43 | 270,0 | 475,1 |
| XXVIII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | |
| XXVIII Azioni proprie | 46 | (26,9) | (27,1) |
| XXVIII Riserve | 44/45/46/47 | (4,0) | (14,4) |
| XXVIII Utili (perdite) portati a nuovo | (71,1) | (334,5) | |
| XXVIII Utile (perdita) dell'esercizio | 85,2 | 71,1 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 253,2 | 170,2 | |
| XXVIII Patrimonio netto di terzi | 1,3 | 1,3 | |
| Totale | 254,5 | 171,5 | |
| XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie | 42 | 141,6 | 235,8 |
| XXXII Passività finanziarie per strumenti derivati | 36 | 1,0 | 0,1 |
| XXVI Benefici relativi al personale | 50 | 36,9 | 38,4 |
| XXIV Fondi per rischi e oneri | 51 | 16,2 | 14,9 |
| XXV Passività per imposte differite | 27 | 51,5 | 55,4 |
| XXIII Altre passività non correnti | 52 | 0,9 | 0,9 |
| Totale Passività non correnti | 248,1 | 345,5 | |
| XXX Debiti verso banche | 42 | 13,6 | 16,8 |
| XXX Debiti finanziari correnti | 42 | 45,2 | 50,2 |
| XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati | 36 | 0,1 | 1,0 |
| XXIII Passività per imposte correnti | 26 | 2,1 | 0,9 |
| XXII Debiti commerciali | 53 | 204,7 | 236,3 |
| XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 51 | 31,4 | 35,5 |
| XXIII Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 82,4 | 94,9 |
| Totale passività correnti | 379,5 | 435,6 | |
| XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 882,1 | 952,6 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 16.
| Esercizio | Esercizio | |||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Note | 2018 | 2017 | |
| A) | Flussi di cassa della gestione operativa | |||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 100,5 | 87,4 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 23 | 39,8 | 42,6 | |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | 55 | (1,5) | (14,9) | |
| Oneri (proventi) partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 22 | (2,0) | (2,1) | |
| Dividendi da partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | 34 | 5,9 | 7,1 | |
| Svalutazioni di attività finanziarie immobilizzate | 26 | 2,4 | - | |
| Risultato netto gestione finanziaria | 24 | 14,1 | 24,4 | |
| - di cui verso parti correlate | 16 | (0,1) | 1,0 | |
| Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri | 56 | (3,6) | (7,1) | |
| Variazioni del capitale circolante | 57 | (24,7) | (38,9) | |
| - di cui verso parti correlate | 16 | (4,3) | (1,8) | |
| Imposte sul reddito pagate | (4,4) | (0,7) | ||
| Totale | 126,5 | 97,8 | ||
| B) | Flussi di cassa della gestione di investimento | |||
| Investimenti in immobilizzazioni | 58 | (17,8) | (19,1) | |
| Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni | 59 | 0,2 | 18,1 | |
| Totale | (17,6) | (1,0) | ||
| Free cash flow (A+B) | 108,9 | 96,8 | ||
| C) | Flussi di cassa della gestione finanziaria | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 60 | (94,2) | (48,7) | |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 2,5 | (20,4) | |
| Interessi finanziari netti incassati (pagati) | 61 | (14,5) | (26,6) | |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 0,1 | (1,0) | |
| Variazione riserve di patrimonio netto | 62 | (0,1) | (2,5) | |
| Totale | (108,8) | (77,8) | ||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) | 0,1 | 19,0 | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | (1,2) | (20,2) | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | (1,1) | (1,2) | ||
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 0,1 | 19,0 | ||
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO | ||||
| (in milioni di euro) | ||||
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate | (1,2) | (20,2) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 15,6 | 18,7 | ||
| Debiti correnti verso banche | (16,8) | (38,9) | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | (1,1) | (1,2) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12,5 | 15,6 | ||
| Debiti correnti verso banche | (13,6) | (16,8) |
Incremento (decremento) dell'esercizio 0,1 19,0
(*) Anche ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.
| (in mili oni di e uro) |
itale Cap soci ale |
Rise da rva sov rapp rezz o azio ni |
Rise lega le A rva |
zion i pr ie (* ) opr |
Rise rva faco ltat iva |
ity tran Equ ion sact |
Altr e Ri serv e |
te) por Util i (p erdi tati a n uov o |
Util e (p erdi di eser ta) cizi o |
rim oni Pat etto o n con soli dat o di gru ppo |
rim onio Pat nett o di zi ter |
Pat rim oni o net to |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Not a 43 |
Not a 44 |
Not a 45 |
Not a 46 |
Not a 45 |
Not a 46 |
Not a 47 |
(** ) |
|||||
| Sal di a l 31 /12/ 201 6 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 3,5) |
(3,6 ) |
(33 7,9) |
3,5 | 96, 0 |
4,4 | 100 ,4 |
|
| Des tina zion e de l ris ulta di e izio 31 .12. 201 6 co to n etto serc me da d elib Ass emb lea del 27 a pril e 20 17 : era |
||||||||||||
| utili (pe rdit e) p ti a orta - a nuo vo |
3,5 | (3,5 ) |
||||||||||
| Equ ity ion tran sact |
0,5 | 0,5 | (2,9 ) |
(2,4 ) |
||||||||
| Altr i mo vim enti |
0,1 | (0,1 ) |
||||||||||
| Tot ale omi less ivo to e con con co c omp |
2,6 | 71, 1 |
73,7 | (0,2 ) |
73,5 | |||||||
| Sal di a l 31 /12/ 201 7 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 3,0) |
(0,9 ) |
(33 4,5) |
71, 1 |
170 ,2 |
1,3 | 171 ,5 |
|
| Effe tti l ordi der ivan ti da ll'ap plic azio ne d ell'I FRS 9 |
(1,1 ) |
(1,1 ) |
(1,1 ) |
|||||||||
| Effe tti f isca li de riva nti dall 'app lica zion e de ll'IF RS 9 |
0,3 | 0,3 | 0,3 | |||||||||
| Sal di a l 1/ 1/20 18 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 3,0) |
(0,9 ) |
(33 5,3) |
71, 1 |
169 ,4 |
1,3 | 170 ,7 |
|
| Del iber blea ord inar ia d el 2 rile a A 6 ap 201 8 : ssem - de stin azio ne d el ri sult cizi util i (p erdi te) o 20 17 a ato eser |
||||||||||||
| tati por a n uov o |
71, 1 |
(71 ,1) |
||||||||||
| ilizz o ri ioni - ut serv a so vrap rezz o az |
(11 0,4) |
110 ,4 |
||||||||||
| ilizz o ri a le gale - ut serv |
(19 ,1) |
19,1 | ||||||||||
| Del iber blea ordi nari a de l 26 ile 2 a A stra 018 ssem apr : |
||||||||||||
| - rid uzio ne d el c apit ale soci ale |
(20 5,1) |
54, 0 |
87, 3 |
63, 8 |
||||||||
| Div iden di c orri sti a min orit y in tere sts spo |
(0,1 ) |
(0,1 ) |
||||||||||
| Altr i mo vim enti |
0,2 | (0,2 ) |
||||||||||
| Tot ale omi less ivo to e con con co c omp |
(1,4 ) |
85, 2 |
83,8 | 0,1 | 83,9 | |||||||
| Sal di a l 31 /12/ 201 8 |
270 ,0 |
54, 0 |
(26 ,9) |
87, 3 |
(14 3,0) |
(2,3 ) |
(71 ,1) |
85, 2 |
253 ,2 |
1,3 | 254 ,5 |
(1) Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve del patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427,7-bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di RCS MediaGroup S.p.A.
(*) Al 31 dicembre 2018 comprende n 105.214 azioni poste a disposizione degli azionisti terzi della società RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società in RCS MediaGroup S.p.A.
(**) Comprensivi di 2,8 milioni di utili portati a nuovo indisponibili e da destinare come previsto dallo Statuto vigente della controllata RCS Sport S.p.A.
| Progressivo al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| in milioni di euro | Note | 2018 | 2017 | |
| I | Ricavi delle vendite | 15 | 975,6 | 895,8 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 284,3 | 209,9 | |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 39 | 0,3 | ( 0,3) |
| II | Consumi materie prime e servizi | 17 | ( 553,2) | ( 493,1) |
| - di cui verso parti correlate | 16 | ( 114,1) | ( 44,5) | |
| - di cui non ricorrenti | 30 | - | ( 1,3) | |
| III | Costi per il personale | 18 | ( 264,7) | ( 258,1) |
| - di cui verso parti correlate | 16 | ( 4,4) | ( 3,8) | |
| - di cui non ricorrenti | 30 | ( 1,8) | ( 0,7) | |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 19 | 19,8 | 20,9 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 2,5 | 2,3 | |
| - di cui non ricorrenti | 30 | 2,6 | 0,2 | |
| II | Oneri diversi di gestione | 20 | ( 16,1) | ( 18,9) |
| II | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (1) | - | - | |
| IV | Accantonamenti | 51 | ( 5,4) | ( 6,5) |
| V | Svalutazione crediti commerciali e diversi (1) | 21 | - | ( 3,7) |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi (1) | ( 3,0) | - | |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del | ||||
| VI | patrimonio netto | 22 | 2,0 | 2,1 |
| - di cui non ricorrenti | 30 | ( 0,6) | - | |
| VII | Ammortamenti attività immateriali | 23 | ( 19,6) | ( 25,3) |
| VIII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 23 | ( 11,5) | ( 14,3) |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 23 | ( 0,6) | ( 0,6) |
| X | Svalutazione immobilizzazioni | 23 | ( 8,1) | ( 2,4) |
| Risultato operativo | 115,5 | 95,6 | ||
| XI | Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo (1) | 24 | 0,3 | - |
| XI | Proventi finanziari | 24 | 3,9 | 1,3 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 0,1 | - | |
| XI | Oneri finanziari | 24 | ( 18,3) | ( 25,7) |
| - di cui verso parti correlate | 16 | ( 1,0) | ||
| XII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 25 | 1,5 | 16,2 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | - | ( 1,0) | |
| XII | Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie (1) | - | - | |
| XII | (Svalutazione)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie (1) | 26 | ( 2,4) | - |
| Risultato ante imposte | 100,5 | 87,4 | ||
| XIII | Imposte sul reddito | 27 | ( 15,2) | ( 16,5) |
| Risultato attivita destinate a continuare | 85,3 | 70,9 | ||
| XIV | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 85,3 | 70,9 | ||
| Attribuibile a : | ||||
| XV | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 28 | 0,1 | ( 0,2) |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 85,2 | 71,1 | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 85,3 | 70,9 | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 29 | 0,16 | 0,14 | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 29 | 0,16 | 0,14 | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in | ||||
| euro | 29 | - | - | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in | ||||
| euro | 29 | - | - | |
(1) In seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 9 a partire dal 1° gennaio 2018 e tenuto conto del fatto che il Gruppo si è avvalso dell'esenzione di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relativi ai cambiamenti di classificazione e di valutazione queste voci non sono direttamente confrontabili nei due esercizi 2018 e 2017 sopra esposti.
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVII Immobili, impianti e macchinari | 31 | 65,4 | 73,8 |
| XVIII Investimenti Immobiliari | 32 | 20,1 | 20,7 |
| XVI Attività immateriali | 33 | 369,4 | 383,9 |
| XIX Partecipazioni in società collegate e joint venture | 34 | 38,9 | 42,8 |
| XIX Altri strumenti di capitale non correnti | 35 | 2,1 | 3,0 |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 36 | - | - |
| XIX Crediti finanziari non correnti | 37 | 2,2 | 3,7 |
| XIX Altre attività non correnti | 38 | 15,0 | 15,3 |
| XIX Attività per imposte anticipate | 27 | 95,9 | 106,6 |
| Totale attività non correnti | 609,0 | 649,8 | |
| XX Rimanenze | 39 | 19,6 | 15,9 |
| XXI Crediti commerciali | 40 | 212,0 | 240,3 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 22,5 | 19,8 |
| XXIII Crediti diversi e altre attività correnti | 41 | 25,9 | 27,0 |
| XXIII Attività per imposte correnti | 27 | 1,7 | 3,1 |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 36 | - | - |
| XXXIV Crediti finanziari correnti | 42 | 1,4 | 0,9 |
| XXXIV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 42 | 12,5 | 15,6 |
| Totale attività correnti | 273,1 | 302,8 | |
| XXVII Attività non correnti destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' | 882,1 | 952,6 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXVIII Capitale sociale | 43 | 270,0 | 475,1 |
| XXVIII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | |
| XXVIII Azioni proprie | 46 | (26,9) | (27,1) |
| XXVIII Riserve | 44/45/46/47 | (4,0) | (14,4) |
| XXVIII Utili (perdite) portati a nuovo | (71,1) | (334,5) | |
| XXVIII Utile (perdita) dell'esercizio | 85,2 | 71,1 | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 253,2 | 170,2 | |
| XXVIII Patrimonio netto di terzi | 1,3 | 1,3 | |
| Totale | 254,5 | 171,5 | |
| XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie | 42 | 141,6 | 235,8 |
| XXXII Passività finanziarie per strumenti derivati | 36 | 1,0 | 0,1 |
| XXVI Benefici relativi al personale | 50 | 36,9 | 38,4 |
| XXIV Fondi per rischi e oneri | 51 | 16,2 | 14,9 |
| XXV Passività per imposte differite |
27 | 51,5 | 55,4 |
| XXIII Altre passività non correnti | 52 | 0,9 | 0,9 |
| Totale Passività non correnti | 248,1 | 345,5 | |
| XXX Debiti verso banche | 42 | 13,6 | 16,8 |
| XXX Debiti finanziari correnti | 42 | 45,2 | 50,2 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 6,8 | 4,3 |
| XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati | 36 | 0,1 | 1,0 |
| XXIII Passività per imposte correnti | 26 | 2,1 | 0,9 |
| XXII Debiti commerciali | 53 | 204,7 | 236,3 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 15,4 | 16,1 |
| XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 51 | 31,4 | 35,5 |
| XXIII Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 82,4 | 94,9 |
| - di cui verso parti correlate | 16 | 1,8 | 2,7 |
| Totale passività correnti | 379,5 | 435,6 | |
| XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 882,1 | 952,6 |
RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS. E' quotata al Mercato MTA, organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., ha sede legale in Milano, Via Angelo Rizzoli, n. 8, iscritta in data 6 marzo 1997 al Registro delle Imprese di Milano al numero 12086540155 (codice ISIN: IT0004931496). RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici, dei libri, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad organizzare eventi sportivi di altissima rilevanza a livello mondiale ed essere tra i primari operatori in Italia ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione di prodotti editoriali. Inoltre tramite il Gruppo Unidad Editorial è presente anche nel comparto della radiofonia.
Le principali attività del Gruppo sono descritte alla nota n. 15 "Informativa dei settori operativi".
La principale società controllata direttamente da RCS MediaGroup S.p.A. è Unidad Editorial S.A. che opera prevalentemente nel mercato spagnolo.
Al 31 dicembre 2018 il bilancio consolidato comprende 48 imprese controllate direttamente e indirettamente consolidate con il metodo integrale (51 al 31 dicembre 2017). Per maggiori dettagli sulle partecipazioni si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2018".
Il Bilancio consolidato di RCS MediaGroup S.p.A., per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2019, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano. L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui l'impresa fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A. con sede legale in Corso Magenta 55, Milano.
Il bilancio consolidato del Gruppo RCS è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Comprende i bilanci di RCS MediaGroup S.p.A., delle società controllate ed il bilancio consolidato del gruppo Unidad Editorial. Per alcune società è stato consolidato il financial reporting package predisposto al 31 dicembre 2018. Le società consolidate, a partire dall'esercizio 2006, hanno adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società italiane e di società estere di minor rilevanza, per le quali i bilanci vengono ritrattati in appositi financial reporting package, ai fini del Bilancio Consolidato di Gruppo, per recepire i principi IAS/IFRS. Il Bilancio Consolidato del gruppo Unidad Editorial è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards.
La revisione legale del bilancio consolidato è svolta da Deloitte & Touche S.p.A..
La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di euro.
Il Gruppo RCS ha adottato:
Il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio ante imposte è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2017 sono di seguito riportate.
Nell'ottobre 2018 è stata costituita la società RCS Eventi Sportivi S.r.l. il cui capitale sociale è detenuto al 100% da RCS MediaGroup S.p.A. ed è quindi consolidata con il metodo integrale. Nel mese di dicembre è stato stipulato un atto di scissione parziale a favore di RCS Eventi Sportivi S.r.l. da parte di RCS Sport S.p.A.. Gli effetti di tale scissione nei confronti dei terzi, al pari degli effetti contabili e fiscali, decorrono dal 1° gennaio 2019; inoltre a partire da quest'ultima data RCS Eventi Sportivi S.r.l. ha cambiato ragione sociale in RCS Sport&Events S.r.l..
La società Planet Sfera S.r.l. (in liquidazione) precedentemente consolidata con il metodo integrale è uscita dal perimetro di consolidamento (liquidata).
Le società Planet Sfera S.l. e Gold 5 S.r.l. precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto sono uscite dal perimetro di consolidamento.
Si segnala inoltre che in data 19 novembre 2018, è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di RCS International Newspapers S.r.l. (precedentemente denominata RCS International Newspapers B.V.) in RCS MediaGroup S.p.A.. Gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrono dal 1° gennaio 2018, mentre gli effetti giuridici dal 31 dicembre 2018.
Infine si segnala che le società Rey Sol S.L. e Unidad Editorial Información Regional S.L. (precedentemente consolidate con il metodo integrale) sono state fuse per incorporazione in Editora De Medios De Valencia Alicante Y Castellon S.L. e la società Fabripress S.A. (consolidata con il metodo del patrimonio netto) è stata fusa per incorporazione in Bermont Impresión S.L..
approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, che si è chiuso con un utile netto di Euro 53.686.184,36, e la riduzione delle perdite portate a nuovo di esercizi precedenti da Euro 247.108.344,04 a Euro 63.807.006,27 mediante l'utilizzo del già citato utile netto di esercizio, della riserva sovrapprezzo azioni di Euro 110.405.136,84, della riserva da fusione di Euro 130.389,61 e della riserva legale di Euro 19.079.626,96;
nominato per gli esercizi 2018-2020 il Collegio sindacale, determinandone i relativi corrispettivi, composto da: Enrico Maria Colombo (Presidente) tratto dalla lista di minoranza presentata dalla società Di.Vi. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., con una partecipazione pari al 2,775% del capitale sociale, Marco Moroni e Paola Tagliavini (Sindaci Effettivi) tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A., con una partecipazione del 59,693% del capitale sociale, Piera Tula (Sindaco Supplente), tratta dalla lista presentata dalla società Di.Vi. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., Guido Croci e Maria Pia Maspes (Sindaci Supplenti), tratti dalla lista di maggioranza presentata da Cairo Communication S.p.A.;
in sede straordinaria:
Di seguito viene rappresentata la composizione del capitale sociale a far data dal 29 settembre 2018, con evidenza del capitale sociale precedente.
| Capitale Sociale attuale | Capitale Sociale precedente | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | n. azioni | Valore nominale unitario |
Euro | n. azioni | Valore nominale unitario |
|
| Totale di cui: |
270.000.000,00 | 521.864.957 | Prive v. n. | 411.327.595,83 | 521.864.957 | Prive v. n. |
| Azioni Ordinarie |
521.864.957 | Prive v. n. | 521.864.957 | Prive v. n. |
Gestione al 30 settembre 2018 non viene più pubblicato il paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del d.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013".
Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel periodo intercorrente tra la chiusura dell'esercizio e la data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Annuale da parte del Consiglio di Amministrazione.
Le società controllate indicate nell'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2018" sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui se ne perde il controllo. Il Gruppo ha il controllo di una società quando in virtù del proprio rapporto con l'entità detiene il controllo sulle attività rilevanti della stessa, è esposto ai rendimenti variabili, e detenendo diritti su tali rendimenti, ha nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulle società.
Le società sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci, e le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto.
I principi contabili adottati sono omogenei per le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economiche patrimoniali sono redatte al 31 dicembre 2018.
Si elencano di seguito i principali criteri adottati nel metodo di consolidamento integrale.
Gli utili derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati.
I dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati.
Le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte in una apposita voce del patrimonio netto, distintamente dal patrimonio netto di Gruppo mentre nel conto economico complessivo l'utile o perdita del periodo viene suddiviso tra terzi e Gruppo. Gli avviamenti emersi in sede di consolidamento integrale sono stati iscritti senza esercizio dell'opzione full goodwill ovvero senza iscrizione del goodwil delle minoranze.
Le attività destinate alla vendita, per le quali è altamente probabile la cessione entro i successivi dodici mesi, qualora le altre condizioni previste dall'IFRS 5 siano rispettate, tenuto conto della materialità degli importi, vengono classificate in accordo con quanto stabilito da tale principio e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in un'unica voce, definita "Attività destinate alla dismissione", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea dello stato patrimoniale, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico nella linea "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Con riferimento alle operazioni intercorse con imprese valutate a patrimonio netto, gli utili e le perdite sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
I bilanci delle società controllate estere espressi in valuta diversa dall'euro, in sede di consolidamento, sono convertiti adottando per i dati patrimoniali il cambio puntuale a fine esercizio e per le componenti di reddito del conto economico il cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio risultanti vengono iscritte in una riserva separata di patrimonio denominata Riserva di Conversione.
Le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo o si riferiscono a partecipate già sottoposte a controllo, sono trattate come equity transaction e quindi classificate nel patrimonio netto.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note esplicative ed integrative consolidati di Gruppo, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo 9.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, Consob e ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2018 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo RCS ha beneficiato di agevolazioni tariffarie di euro 108.123 ai sensi dell'art. 28 Legge 5 agosto 1981, n. 416 "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" relative ad alcune linee telefoniche dedicate.
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, e dell'art. 3-quater, comma 2, del decreto legge n. 135/2018 (decreto semplificazioni), si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo: www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis.
Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo RCS.
I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare:
I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 24 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali di paese e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta eventualmente spettanti. Più in particolare viene effettuato il calcolo tenendo conto degli effetti più rilevanti in termini di variazioni fiscali nonché, per le società soggette al regime di tassazione del consolidato nazionale, dei proventi che emergono per effetto delle perdite fiscali di periodo compensate e compensabili con oneri derivanti da imponibili fiscali positivi.
Le imposte differite o anticipate sono determinate in relazione alle differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo consolidati, rispetto ai valori rilevati ai fini fiscali dai bilanci di esercizio delle società consolidate, nonché in relazione alle perdite fiscali degli esercizi pregressi deducibili dal reddito imponibile. Sono valutate secondo le aliquote (desumibili dalla normativa vigente alla data di bilancio) che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.
Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l'utilizzo di tutto o parte di tale attività. Il valore delle imposte anticipate iscritte in bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Le imposte differite non sono attualizzate.
L'utile per azione base è determinato come rapporto tra il risultato di periodo di pertinenza del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. In assenza di piani di stock option per i dipendenti o di altri strumenti emessi aventi effetti potenzialmente diluitivi, non si rilevano eventuali effetti diluitivi legati all'assegnazione di opzioni per la sottoscrizione di azioni ordinarie.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per il Gruppo, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni) in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS 17. Il citato principio internazionale prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Tale principio viene applicato anche nel caso di beni affittati per i quali ricorrano le particolari condizioni previste dallo IAS 17, tra le quali le più rilevanti sono di seguito illustrate:
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dal Gruppo, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per il Gruppo. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non sono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. Il Gruppo ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazione a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3, sono rilevate al fair value alla data in cui il Gruppo ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita. Vengono quindi stanziate imposte differite e anticipate sulle rettifiche di valore apportate ai pregressi valori contabili per allinearli a tale valore.
L'applicazione del metodo dell'acquisizione per la sua stessa complessità prevede una prima fase di determinazione provvisoria dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali acquisite, tale da consentire una prima iscrizione dell'operazione nel bilancio consolidato di chiusura dell'esercizio in cui è stata effettuata l'aggregazione. Tale prima iscrizione viene completata e rettificata entro i dodici mesi dalla data di acquisizione. Modifiche al corrispettivo iniziale che derivano da eventi o circostanze successive alla data di acquisizione sono rilevate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene rilevato come la differenza tra:
a) la sommatoria:
L'ammontare delle interessenze di minoranza può essere calcolato come la percentuale spettante alle minoranze del fair value di cui al punto b) o, nel caso si applichi l'opzione del full goodwill, come la percentuale spettante ai terzi del fair value complessivo dell'azienda desumibile dalla quotazione dell'acquisita tenuto conto anche di eventuali premi di maggioranza corrisposti al Gruppo RCS. Se alla data di acquisizione il fair value dell'acquisita non è desumibile da un prezzo quotato in un mercato attivo di titoli azionari verranno usate altre tecniche di valutazione in linea con quanto disposto dai principi contabili internazionali. L'applicazione dell'opzione full goodwill può essere effettuata anche per una singola aggregazione senza necessità di estendere l'opzione a tutte le altre aggregazioni rilevate in bilancio. Al 31 dicembre 2018 i goodwill del Gruppo RCS sono calcolati senza applicazione dell'opzione full goodwill.
Se, ultimata la determinazione del fair value di attività, passività e passività potenziali, il valore di cui al precedente punto b) eccede la sommatoria di cui al precedente punto a), non si è in presenza di un avviamento e tale eccedenza viene accreditata nel prospetto di conto economico, come provento non ricorrente.
I costi connessi all'aggregazione non fanno parte del corrispettivo trasferito e sono pertanto rilevati nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene periodicamente riesaminato per verificarne la recuperabilità tramite il confronto con il maggiore tra il fair value e il value in use, calcolato come sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati generati dall'investimento sottostante. Le perdite di valore dell'avviamento sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono ripristinabili.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:
Quando l'avviamento è allocato ad una unità generatrice di flussi (gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività contribuendo alla determinazione dell'utile o della perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette, unitamente alle differenze di conversione accumulate e all'avviamento residuo è rilevata a conto economico.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 alle acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IAS/IFRS, pertanto gli avviamenti generati su acquisizioni antecedenti tale data sono stati mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani e sono assoggettati periodicamente ad impairment test. Le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 (antecedenti alla data di applicazione anticipata dell'IFRS 3 Revised 2008) sono sempre riflesse in bilancio con le modalità previste dall'applicazione dell'IFRS 3 (2004). Le principali differenze di trattamento si riferiscono ai costi accessori precedentemente capitalizzati ed ora rilevati nel prospetto dell'utile (perdite) dell'esercizio, al trattamento delle modifiche del corrispettivo iniziale a seguito di eventi intervenuti successivamente all'acquisizione e alla valutazione a fair value dell'interessenza precedentemente detenuta nella partecipazione.
Il Gruppo RCS valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dal Gruppo almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment e comunque in corso d'anno ogni qual volta esistano tali indicatori di perdita di valore. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore di recupero viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger event.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene. Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto (definito come patrimonio netto più posizione finanziaria netta), incrementato degli avviamenti e delle testate allocate.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato è possibile far riferimento ad un accordo vincolante di vendita, o al prezzo dell'operazione più recente avente analoghe caratteristiche. In assenza di valori di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati comunque rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore di prima iscrizione in bilancio dell'attività. Anche il ripristino di valore viene registrato a conto economico.
Le società collegate sono entità sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della partecipata stessa. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del gruppo nelle stesse non sono rilevate a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse.
Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata alla data di acquisizione, resta inclusa nel valore di carico dell'investimento. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività e passività identificabili della partecipata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio.
Nel caso in cui una società collegata o joint-venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e/o nel prospetto del conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e/o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo.
Un'eventuale perdita per riduzione di valore rilevata ai sensi dello IAS 36 non è riconducibile all'avviamento né alla valutazione a fair value di attività iscritte nel bilancio della partecipazione, bensì al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto qualsiasi ripristino di valore è rilevato integralmente nella misura in cui il valore recuperabile della partecipazione aumenti successivamente in base al risultato dell'impairment test.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare si evidenzia che:
La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
Il Gruppo RCS evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Gli Altri strumenti di capitale non correnti (ex available for sale) sono rilevati inizialmente al costo (fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili alle stesse, in quanto generalmente la scelta del Gruppo è di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo. Il Gruppo RCS, non essendo operativo nel trading azionario, al momento della rilevazione iniziale, ha infatti adottato l'opzione di presentare nelle altre componenti di conto economico complessivo le successive variazioni del fair value dell'investimento. Pertanto solo i dividendi sono rilevati a conto economico (a meno che non rappresentino chiaramente un rimborso dell'investimento). Le variazioni di fair value e eventuali plusvalenze e minusvalenze in fase di cessione della partecipazione sono rilevati a conto economico complessivo e non transitano mai dal conto economico. Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce.
Tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale devono essere valutati al fair value.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando altre tecniche di valutazione quali ad esempio valutazioni reddituali o basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow).
Limitatamente a poche circostanze, tuttavia, il costo può rappresentare una stima adeguata del fair value se, per esempio, le più recenti informazioni disponibili per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value. Il costo non è mai la migliore stima del fair value per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale quotati.
Dal momento che il Gruppo RCS non è operativo nel trading azionario, gli Altri strumenti di capitale non correnti sono gli investimenti in strumenti rappresentativi del capitale inferiori al 20% nei quali il Gruppo RCS non esercita un'influenza significativa.
La valutazione delle "Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico" è determinata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione generalmente accettate e basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo RCS non detiene Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Derivati non di copertura".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, il Gruppo RCS si è avvalso dell'opzione di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dal Gruppo per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Amministrazione e Finanza", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 13, le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con quanto incassato, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività finanziarie, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Qualora i contratti di finanziamento prevedano dei covenant e si verifichi il mancato rispetto degli stessi, e tale situazione non venga sanata prima della chiusura dell'esercizio, la quota a lungo termine di tale finanziamento viene classificata come debito corrente.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nel Gruppo RCS le passività sono classificate nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico.
La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria il Gruppo valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification") la passività finanziaria non si estingue ed il Gruppo rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
I "Debiti e altre passività" comprendono i debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo, connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato pertanto principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la vendita, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da RCS MediaGroup S.p.A.. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività delle società controllate che adottano una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo (l'euro) al tasso di cambio di fine esercizio, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo e sono esposte separatamente in una apposita riserva del patrimonio netto. Al momento della dismissione di una di tali società controllate, le differenze di cambio cumulate ad essa relative sono riclassificate dal patrimonio netto e riconosciute a conto economico.
Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014, emendato nell'aprile del 2016 ed omologato dalla Commissione Europea nel settembre 2016, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avviene la rilevazione dei ricavi. In particolare il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti a partire dal 1° gennaio 2018, con il metodo del cumulative effect approach, che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa e di rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15. L'analisi svolta sugli effetti della prima applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato ha condotto a risultati sostanzialmente circoscritti ad una diversa rappresentazione costi/ricavi per effetto della valutazione del ruolo principal/agent, senza peraltro conseguenze sul patrimonio netto del Gruppo al 1° gennaio 2018.
Tale diversa rappresentazione attiene sia alle attività di distribuzione, sia alle attività di organizzazione e pubblicitarie legate agli Eventi Sportivi, nonché, ad alcuni contratti di concessione pubblicitaria. Le attività di distribuzione sono prevalentemente svolte da società esterne al perimetro di consolidamento, aventi funzione di agent rispetto alle società del Gruppo RCS. Il relativo aggio di distribuzione precedentemente iscritto a decremento dei ricavi lordi, con l'introduzione dell'IFRS 15 è stato riclassificato tra i costi del Gruppo RCS. La vendita dei prodotti editoriali viene pertanto espressa al lordo di tale componente ed inoltre l'IVA indetraibile è portata a diretto decremento dei ricavi con un effetto complessivo ad incremento di quanto classificato tra i ricavi di 106 milioni al 31 dicembre 2018. Per quel che concerne le attività di organizzazione e pubblicitarie legate agli Eventi Sportivi, nonché ad alcuni contratti di concessione pubblicitaria per editori terzi e distribuzione di prodotti editoriali di terzi, con l'applicazione del nuovo principio IFRS, è stato riconosciuto alle società interessate del Gruppo RCS il ruolo di agent e pertanto sono stati nettati i ricavi per esprimere su queste attività la sola componente di ricavo realizzata da RCS (per complessivi 29,7 milioni al 31 dicembre 2018).
In conformità con quanto disposto dal metodo del cumulative effect approach si evidenzia che l'impatto sui dati dell'esercizio 2018, risulta pari ad un incremento complessivo di 76,4 milioni dei ricavi netti. In particolare la variazione è dovuta a maggiori ricavi editoriali per 100,7 milioni (composti da +106 milioni come sopra commentato relativi alle rettifiche dell'aggio di distribuzione e alla riclassifica a minor ricavi dell'IVA indetraibile, nonché da –5,3 milioni relativi alla distribuzione di prodotti editoriali di terzi); a minori ricavi pubblicitari per 11,5 milioni e a minori ricavi diversi per 12,8 milioni. Tali variazioni non hanno comportato effetti sul margine e sul patrimonio netto iniziale.
Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea nel novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per il calcolo della riduzione di valore delle attività finanziarie che copre anche le perdite attese e nuove disposizioni generali riguardanti le operazioni di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39 e nuove indicazioni sulla rimodulazione dei contratti di finanziamento. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Sono esclusi dall'applicazione retrospettica gli elementi che sono già stati eliminati alla data di prima applicazione. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni. In tale ambito è prevista comunque la facoltà per le imprese di continuare ad aderire alle disposizioni dello IAS 39.
Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018, avvalendosi dell'esenzione che consente di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relative ai cambiamenti di classificazione e di valutazione comprese le perdite per riduzione di valore. Le differenze dei valori contabili delle attività e passività finanziarie derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 sono rilevate negli utili portati a nuovo del 1° gennaio 2018. Inoltre con riferimento alle disposizioni di hedge accounting il Gruppo applica la facoltà di continuare ad adottare le disposizioni dello IAS 39.
L'effetto sul patrimonio netto iniziale è pari a una riduzione di 0,8 milioni (al netto dell'effetto fiscale) come conseguenza di una riduzione dei crediti di 1,1 milioni, senza peraltro significative modifiche dei dati economici dell'esercizio 2018. In particolare la rettifica a riduzione degli utili portati a nuovo si riferisce all'iscrizione di ulteriori, e possibili, perdite per riduzione delle attività finanziarie (prevalentemente crediti commerciali), derivanti dall'applicazione del modello previsionale della perdita attesa sui crediti (expected credit loss) introdotto dall'IFRS 9, in sostituzione del modello delle perdite sostenute (incurred credit loss) previsto dallo IAS 39. Sulla base di tale nuovo modello anche le attività finanziarie non scadute, per le quali non vi è evidenza di un avvenuto deterioramento, sono state analizzate. A questo scopo i relativi saldi sono stati suddivisi per caratteristiche di credito comuni quali: classi di rating, settore di appartenenza e area geografica, per evidenziare qualsiasi segnale di possibile futura sofferenza. Sulla base di queste valutazioni sono state identificate percentuali di svalutazione per ciascuna classe di rating riferite a Crediti commerciali, Altri crediti, Crediti finanziari e Disponibilità liquide. Tali percentuali rappresentano il punto di vista del Gruppo circa le perdite attese nei 12 mesi successivi.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria o di una parte di essa, sia attualmente con IFRS 9 sia precedentemente con IAS 39, è univoca la definizione di quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Tuttavia nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale e pertanto la passività finanziaria non si estingua, il trattamento contabile di tali modifiche diverge dal trattamento contabile in vigore precedentemente all'adozione dell'IRS 9, in quanto attualmente si deve ricalcolare il valore lordo della passività finanziaria e rilevare in conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica. In particolare il valore contabile lordo della passività finanziaria deve essere ricalcolato come il valore attuale dei flussi finanziari rinegoziati attualizzati al tasso di interesse effettivo originario. In data 10 ottobre 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto con il Pool di Banche un accordo modificativo del Contratto di Finanziamento in essere a condizioni migliorative come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio". Tale rinegoziazione non comporta una derecognition della passività finanziaria avendo natura non "sostanziale". L'effetto delle modifiche calcolato come sopra descritto ha originato un provento di 3 milioni registrato a conto economico nel corrente esercizio tra i proventi finanziari, invece di essere riflesso come beneficio nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
Inoltre l'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie in base al modello di business con cui vengono gestite tali attività, tenuto conto delle caratteristiche dei loro flussi finanziari. L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL), al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI). Le categorie previste dallo IAS 39, ossia, attività detenute fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività disponibili per la vendita, sono eliminate.
In base ai nuovi criteri di classificazione, gli investimenti in titoli di capitale, il cui fair value al 31 dicembre 2017 era pari a 3 milioni ed erano classificati come attività disponibili per la vendita, sono ora inseriti nella voce "Altri strumenti di capitale non correnti". Il Gruppo RCS ha deciso per ogni strumento di capitale se la valutazione a fair value dovrà transitare al conto economico (FVTPL) o al conto economico complessivo (FVOCI). Tale opzione esercitata per ciascun strumento di capitale ha natura definitiva. Al 31 dicembre 2018 l'importo registrato nel conto economico complessivo derivante dalla valutazione degli Altri strumenti di capitale non correnti è pari a -1,5 milioni di perdite nette. Tale importo antecedentemente all'adozione dell'IFRS 9, sarebbe stato iscritto direttamente nel conto economico dell'esercizio.
Di seguito si riporta un raccordo tra le poste finanziarie classificate e valutate secondo lo IAS 39 e secondo l'IFRS 9:
| Categorie di strumenti finanziari | Classificazione | Importo | Delta | ||
|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | IFRS 9 | IAS 39 | IFRS 9 | ||
| 31/12/2017 | 01/01/2018 | ||||
| Attività finanziarie non correnti : | |||||
| Altri strumenti di capitale non correnti | Attività finanziarie disponibili per la vendita | FVOCI | 3 | 2,9 | (0,1) |
| Altri strumenti di capitale non correnti | Attività finanziarie disponibili per la vendita | FVTPL | - | 0,1 | 0,1 |
| Crediti finanziari non correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 3,7 | 3,7 | - |
| Altre attività non correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 2,1 | 2,1 | - |
| Attività finanziarie correnti : | |||||
| Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 272,6 | 271,5 | (1,1) |
| Crediti diversi e altre attività correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 13,7 | 13,7 | - |
| Crediti finanziari correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 0,9 | 0,9 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 15,6 | 15,6 | - |
| Passività finanziarie non correnti : | |||||
| Debiti e passività non correnti finanziarie | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 235,8 | 235,8 | - |
| Passività finanziarie correnti : | |||||
| Debiti verso banche | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 16,8 | 16,8 | - |
| Debiti finanziari correnti | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 50,2 | 50,2 | - |
| Debiti commerciali | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 236,3 | 236,3 | - |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 25,8 | 25,8 | - |
| Derivati di copertura | Fair value - strumenti di copertura | Fair value - strumenti di copertura | 1,1 | 1,1 | - |
Per l'analisi della composizione delle classi identificate si rimanda alla nota n° 14 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
L'introduzione dell'IFRS 9 ha comportato modifiche anche all'informativa da fornire in applicazione dell'IFRS 7 con riguardo in particolare al Rischio di credito e agli Strumenti finanziari: informazioni integrative commentati rispettivamente alla nota n° 13 e alla nota n°14 della presente Relazione Finanziaria Annuale. Tali modifiche non sono state applicate alle informazioni comparative fornite per l'esercizio 2017, come disposto dall'IFRS 7 emendato. Le restanti informazioni richieste non hanno subito sostanziali modifiche.
Si precisa inoltre con riferimento a quanto disposto nel Decreto Ministeriale dell'Economia e delle Finanze del 10 gennaio 2018 che le attività finanziarie detenute per la negoziazione (come definite nell'appendice A dell'IFRS 9 ai punti a) e b)) sono pari a zero.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e importi pagati in anticipo" omologata dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Tale interpretazione ha il fine di fornire indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'adozione di tale interpretazione ha comportato per il Gruppo RCS un effetto immateriale sul risultato netto dell'esercizio 2018.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Emendamento allo IAS 40 Investimenti Immobiliari: Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari" omologato dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Le modifiche chiariscono quando un'impresa è autorizzata a cambiare la qualifica di un immobile che non era un «investimento immobiliare» come tale o viceversa.
In base a queste modifiche, un'entità deve riclassificare un bene tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando il bene rispetta o cessa di rispettare la definizione di "investimento immobiliare" e c'è stato un evidente cambiamento nell'utilizzo del bene. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Le nuove disposizioni non hanno comportato impatti alla Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo RCS al 31 dicembre 2018.
Nel giugno 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 2 Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni, omologate dalla Commissione Europea nel febbraio del 2018. Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire la contabilizzazione di alcuni tipi di operazioni con pagamento basato su azioni. Il Gruppo RCS al 31 dicembre 2018 non ha in essere operazioni ascrivibili a tale fattispecie.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2014-2016" omologato dalla Commissione Europea nel febbraio del 2018. Le principali modifiche riguardano:
Tali miglioramenti non hanno comportato effetti sulla Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo RCS.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio, omologato dalla commissione Europea nell'ottobre del 2017 stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario senza distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario. In particolare prevede l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. Il principio fornisce la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore a 5.000 dollari) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio introduce un criterio basato sul controllo dell'uso di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata. E' possibile con la prima applicazione utilizzare il metodo full retrospective (con rideterminazione delle informazioni comparative) o modified retrospective (con effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al primo gennaio 2019 senza rideterminare le informazioni comparative).
Il Gruppo RCS applicherà il principio a partire dal 1° gennaio 2019.
Attualmente il Gruppo RCS ha ultimato l'analisi dei contratti potenzialmente interessati da questo principio sia in Italia sia in Spagna. Tali contratti sono circa 700, prevalentemente sottoscritti in Italia e riconducibili a circa 30 diverse società. Tra questi contratti circa 200 sono definibili come contratti short term o low value leases e per essi ci si è avvalsi della facoltà di non applicare le disposizioni di rilevazione e valutazione previste dall'IFRS 16.
In relazione ai contratti short-term lease si segnala che riguardano essenzialmente le classi di attività Automezzi e Beni Immobili (per locazione appartamenti o uffici).
Per quanto riguarda i contratti low value leases essi si riferiscono principalmente a: stampanti, computers e altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico per la durata dei rispettivi contratti.
I restanti contratti sono prevalentemente riconducibili ad affitti di immobili e di auto aziendali ad uso dei dipendenti. Infine alcuni contratti minori (sia per importi sia per durata, sia per numerosità) si riferiscono a locazioni operative di impianti e macchinari, mobili e macchine d'ufficio.
Il Gruppo RCS nello svolgere le proprie analisi ha identificato le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza, escludendoli dall'ambito dell'IFRS 16.
Non sono state identificate operazioni di vendita e retrolocazione.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. Il Gruppo RCS in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.
Il metodo di transizione che verrà adottato dal Gruppo RCS in qualità di locatario consiste nel sopra citato modified retrospective. In particolare, il Gruppo contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La passività finanziaria emergente dall'applicazione del metodo modified retrospective è stata attualizzata utilizzando un IBR (Incremental Borrowing Rate) coerente con la maturity dei contratti sottostanti. Gli IBR così differenziati variano da circa l'1% a circa il 2,5%.
Il management nell'applicare il metodo di contabilizzazione dei leasing ha attentamente valutato la definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del leasing (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo.
I leasing iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2018 in applicazione dello IAS 17, sono stati analizzati per verificare se applicando le nuove disposizioni dell'IFRS 16 avrebbero dovuto subire modifiche in relazione alla loro durata o a eventuali componenti di service obbligation incluse nei contratti stessi, concludendo che le modalità con le quali tali leasing sono riflessi nel bilancio al 31 dicembre 2018, non subiranno modifiche di trattamento nel 2019.
La passività finanziaria stimata emergente dall'applicazione dell'IFRS 16, calcolata come sopra descritto risulta, al 1° gennaio 2019, pari a 189 milioni. Tale importo è comprensivo degli effetti della locazione del complesso immobiliare di via Solferino, fermo quanto commentato nel paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere".
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione senza tener conto delle valutazioni in corso in merito alla possibile applicazione del cosiddetto cherry picking:
| Impatti alla data di | |
|---|---|
| (in milioni di euro) | transizione 1 gennaio 2019 |
| ATTIVITA' | |
| Diritto d'uso Beni Immobili | 181 |
| Diritti d'uso Impianti e Macchinari | - |
| Diritti d'uso Attrezzature | - |
| Diritti d'uso Automezzi | 7 |
| Diritti d'uso Altri Beni | 1 |
| Totale attività non correnti | 189 |
| TOTALE ATTIVITA' | 189 |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |
| Utili a nuovo | - |
| Totale patrimonio netto di gruppo | - |
| Passività finanziarie per lease non correnti | 166 |
| Totale passività non correnti | 166 |
| Passività finanziarie per lease correnti | 23 |
| Totale passività correnti | 23 |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 189 |
Si fa presente che gli effetti stimati dell'adozione dell'IFRS 16 come sopra commentati potranno subire delle modifiche fino alla presentazione del primo bilancio consolidato del Gruppo dell'esercizio che comprende la data di prima applicazione, anche in funzione del successivo emergere di orientamenti su alcune fattispecie maggiormente esposte ad interpretazioni della norma, nonché per la messa a regime delle implementazioni delle soluzioni informatiche individuate a sostegno dei processi aziendali interessati.
Di seguito come richiesto da ESMA nel Public Statement datato 26 ottobre 2018, si fornisce un raccordo tra gli impegni per lease operativi il cui valore è riportato nella nota n. 63 della presente Relazione Finanziaria Annuale come richiesto dallo IAS 17 e la passività emergente applicando l'IFRS 16.
| (in milioni di euro) | Riconciliazione impegni per lease |
|---|---|
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 252 |
| Impegni per lease payment-opzioni di rinnovo | 10 |
| Riduzione per esenzione Short term lease | (1) |
| Riduzione per esenzione Low value assets | - |
| Riduzione per servizi no IFRS 16 inclusi nei contratti di lease (service components) | - |
| Incremento per componenti variabili dei canoni | - |
| Altri (1) | (49) |
| Valore lordo passività derivanti da lease al 1° gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 212 |
| Attualizzazione | (23) |
| Passività derivanti da lease al 1° gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 189 |
| Valore attuale dei leasing finanziari al 31 dicembre 2018 ex IAS 17 | 4 |
| Passività derivanti da lease al 1° gennaio 2019 | 193 |
(1) Si riferiscono a canoni relativi a contratti non rientranti in ambito IFRS 16.
Nell'ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 9 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" omologate dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Tali modifiche, con lo scopo di chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l'IFRS 9, consentono la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
L'interpretazione IFRIC 23 - Incertezze sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, pubblicata dallo IASB nel giugno del 2017 è stata omologata nell'ottobre 2018.
Tale interpretazione chiarisce come applicare i requisiti relativi alla rilevazione e alla valutazione di cui allo IAS 12 quando vi sia incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito. In tal caso, l'entità deve rilevare e valutare la sua attività o passività fiscale corrente o differita applicando i requisiti di cui allo IAS 12 sulla base del reddito imponibile (perdita fiscale), dei valori ai fini fiscali, delle perdite fiscali non utilizzate, dei crediti di imposta non utilizzati e delle aliquote fiscali determinate applicando la presente Interpretazione.
L'entità deve decidere se prendere in considerazione ciascun trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamente a uno o più trattamenti fiscali incerti.
Nel valutare un trattamento fiscale incerto, l'entità deve presumere che l'autorità fiscale, in fase di verifica, controllerà gli importi che ha il diritto di esaminare e che sarà a completa conoscenza di tutte le relative informazioni.
L'entità deve determinare se è probabile che il trattamento fiscale incerto sia accettato dall'autorità fiscale. Se conclude che è probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, l'entità deve determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), i valori ai fini fiscali, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti d'imposta non utilizzati o le aliquote fiscali in funzione del trattamento fiscale applicato o che prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi.
Se conclude che è improbabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, l'entità deve riportare l'effetto dell'incertezza per ciascun trattamento fiscale incerto avvalendosi di uno dei due metodi seguenti:
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita l'applicazione anticipata.
Le modifiche apportate con l'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 affrontano l'incongruenza tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o ad una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB, con un'ulteriore rettifica del dicembre 2015, ha annullato la precedente data di prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2016 decidendo di determinarla in seguito.
Le modifiche allo IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, pubblicate dallo IASB nell'ottobre 2017, sono volte a chiarire che è prevista l'applicazione dell'IFRS 9 anche ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture facenti parte, nella sostanza, dell'investimento netto nella società collegata o joint venture.
Lo IASB ha anche pubblicato un esempio che illustra come le previsioni dell'IFRS 9 e dello IAS 28 si applicano ai crediti a lungo termine in una società collegata o joint venture.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
Nel dicembre del 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2015-2017", le principali modifiche riguardano:
anche dopo che l'asset stesso sia pronto per il suo utilizzo o la vendita, tali finanziamenti cessano di essere considerati specifici e pertanto sono ricompresi nei finanziamenti generici dell'entità ai fini della determinazione del tasso di capitalizzazione dei finanziamenti.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. È consentita l'applicazione anticipata.
Nel febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement" volte a chiarire come si determinano il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti e gli interessi netti quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. È consentita l'applicazione anticipata.
Nell'ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato l'emendamento Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8) che ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di supportare le società nella valutazione della significatività delle informazioni da includere in bilancio.
Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
Nell'ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato Definition of a Business (Amendments to IFRS 3) con l'obiettivo di aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3.
Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2020. L'applicazione anticipata è consentita.
La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
In presenza dell'andamento ancora negativo evidenziato dai principali mercati di riferimento del Gruppo, e con un contesto macroeconomico controverso e incerto, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2018, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano, per la rilevanza, gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile indefinita.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell'avviamento e delle altre attività a vita indefinita è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale gli assets sono allocati o il valore d'uso delle altre attività a vita utile indefinita. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 33, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi quest'ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
Dati stimati si riferiscono inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, delle rese a pervenire (libri), dei fondi svalutazione crediti e degli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle stime riguardanti le valutazioni di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dall'IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
| Valore contabile | Valore contabile | ||
|---|---|---|---|
| Categorie di Strumenti finanziari | Note | al 31/12/2018 | al 31/12/2017 |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||
| Crediti finanziari non correnti | 37 | 2,2 | 3,7 |
| Altre attività non correnti | 38 | 2,0 | 2,1 |
| Crediti commerciali (1) (2) | 40 | 212,0 | 272,6 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 41 | 12,7 | 13,7 |
| Crediti finanziari correnti | 42 | 1,4 | 0,9 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 42 | 12,5 | 15,6 |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Altri strumenti di capitale non correnti | - | - | |
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Altri strumenti di capitale non correnti | 35 | 2,1 | - |
| Derivati di copertura | - | - | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita (1) | |||
| Partecipazioni | 35 | - | 3,0 |
| Totale | 244,9 | 311,6 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti e passività non correnti finanziarie | 42 | 141,6 | 235,8 |
| Altre passività non correnti | - | - | |
| Debiti verso banche | 42 | 13,6 | 16,8 |
| Debiti finanziari correnti | 42 | 45,2 | 50,2 |
| Debiti commerciali | 53 | 204,7 | 236,3 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 54 | 24,0 | 25,8 |
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | - | - | |
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||
| Derivati di copertura | 42 | 1,1 | 1,1 |
| Totale | 430,2 | 566,0 |
(1) In seguito all'applicazione del principio contabile IFRS 9 a partire dal 1° gennaio 2018 e tenuto conto del fatto che il Gruppo si è avvalso dell'esenzione di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relativi ai cambiamenti di classificazione e di valutazione queste voci non sono direttamente confrontabili nei due esercizi 2018 e 2017 sopra esposti.
(2) A partire dall'esercizio 2018 l'esposizione dei crediti commerciali ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio viene effettuata al netto delle rese attese. Ciò ha comportato nel 2018 una diminuzione della rappresentazione contabile dei crediti commerciali ai fini delle note in applicazione dell'IFRS 7 pari a 29,8 milioni. Escludendo tale modifica i crediti commerciali sarebbero risultati pari a 241,8 anziché 212 milioni.
Nella categoria "Attività finanziarie" sono classificate:
Nella categoria "Passività finanziarie" sono classificate:
Nelle Attività finanziarie valutate al fair value a conto economico complessivo sono classificati gli Altri strumenti di capitale in quanto il Gruppo ha adottato l'opzione di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. Per le attività il cui valore recuperabile corrisponde al fair value al netto dei costi di vendita, l'informativa sulla gerarchia delle Attività immateriali nella valutazione del fair value è presentata nella nota n. 33.
I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2017 e 2018 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2018 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti rappresentativi di capitale (ex AFS) | 35 | 0,6 | - | 1,5 | 2,1 |
| Totale | 0,6 | - | 1,5 | 2,1 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 36 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| Totale | 1,1 - | - | 1,1 | ||
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti finanziari al 31 dicembre 2017 | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value inputato a conto economico | |||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) | 35 | - | - | 3,0 | 3,0 |
| Totale | - - | 3,0 | 3,0 | ||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value inputato a conto economico complessivo | |||||
| Derivati di copertura | 36 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| Totale | 1,1 - | - | 1,1 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Attività finanziarie di livello 3 | |
|---|---|
| Saldo al 31/12/207 | 3,0 |
| Utili/(perdite) rilevate a conto economico | - |
| Incrementi/acquisti/aumenti di capitale | 0,7 |
| Decrementi/cessioni | (0,1) |
| Utili/(perdite) rilevate tra le altre componenti di conto economico complessivo | (1,8) |
| Trasferimenti da e verso il livello 3 | (0,3) |
| Saldo al 31/12/2018 | 1,5 |
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nel Gruppo nel biennio 2018-2017, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IFRS 9.
| Note | 31/12/2018 | |
|---|---|---|
| Utili netti /(perdite nette) rilevati su attività o passività finanziarie valutate al fair value nell'utile (perdita) d'esercizio |
||
| Altri strumenti di capitale: | ||
| di cui dividendi | - | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | - | |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | 25 | 1,5 |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Passività finanziarie: | ||
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | 24 | (2,5) |
| di cui utili/(perdite) da rinegoziazione | 24 | 3,0 |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||
| Svalutazione crediti commerciali e diversi, compresi i ripristini | 21 | (3,0) |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti commerciali e diversi (costo ammortizzato) | - | |
| Utili (perdite) derivanti dall'eliminazione contabile di crediti e altre attività finanziarie al costo ammortizzato | - | |
| Svalutazione di crediti e altre attività finanziarie, compresi i ripristini | 26 | (2,4) |
| Utili netti/(perdite nette) rilevati su investimenti in strumenti rappresentativi di capitale valutati al fair value rilevato nel conto economico complessivo Altri strumenti di capitale: di cui dividendi |
- | |
| di cui utili/(perdite) da variazione di fair value | 35 | (1,5) |
| di cui utili/(perdite) da eliminazione contabile | - | |
| Utili netti/(perdite nette) su derivati cash flow hedge Derivati di copertura: |
||
| di cui utili/(perdite) inputati a conto economico complessivo (*) | 36 | (0,4) |
| di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | 24 | (1,2) |
| Interessi attivi/(passivi) al tasso d'interesse effettivo, maturati sulle attività/passività finanziarie non al FVTPL Interessi attivi su: |
||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | 24 | 0,3 |
| Interessi passivi su | ||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 24 | (6,4) |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | ||
| di competenza di attività finanziarie: | ||
| Crediti/finanziamenti al costo ammortizzato | - | |
| Derivati al FVOCI | - | |
| di competenza di passività finanziarie: | ||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | 24 | (1,9) |
| Derivati al FVOCI | - | |
(*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale.
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio, nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.
Si riporta di seguito gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IAS 39 secondo gli schemi utilizzati fino al 31 dicembre 2017:
| Note | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Utili netti/ perdite nette rilevati su strumenti finanziari | ||
| Attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | |
| Derivati di copertura: | ||
| di cui utili/perdite imputati a PN (*) | 36 | 3,4 |
| di cui utili/perdite rilevati a conto economico | (3,6) | |
| Utili/perdite su crediti/finanziamenti | (1,4) | |
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle attività/passività | ||
| finanziarie non al FVTPL | ||
| Interessi attivi su | ||
| Crediti/finanziamenti | 0,7 | |
| Interessi passivi su | ||
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | (12,6) | |
| Interessi attivi maturati su strumenti finanziari svalutati | ||
| Crediti/finanziamenti | 0,1 | |
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | ||
| Crediti/finanziamenti | 21 | (3,7) |
| Attività disponibili per la vendita | 25 | (0,3) |
(*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che rimane rigida in quanto rappresenta ancora una elevata percentuale delle fonti di finanziamento delle imprese rispetto ad altri paesi dove un ruolo di funding importante è svolto dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2018 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
Il Finanziamento stipulato nell'agosto 2017 è stato rinegoziato il 10 ottobre 2018. I principali termini e condizioni di tale Accordo Modificativo sono:
Per quel che concerne i rischi finanziari il Gruppo RCS è esposto al rischio di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2018 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 83% (al 31 dicembre 2017 era pari al 79%).
Con riferimento al 31 dicembre 2018 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante IRS stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Si segnala che nel febbraio 2018 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per ulteriori 40 milioni con una durata residua di poco meno di 4 anni ad un tasso dello 0,454%.
RCS è in linea da quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR), che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alle note n. 36 e n. 42 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e alla nota n. 42 per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/ Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | (192,8) | 1% | (0,2) | 3,2 | |
| 2017 | (288,8) | 1% | (1,3) | 3,7 | |
| 2018 | (192,8) | -1% | 0,1 | (3,3) | |
| 2017 | (288,8) | -1% | 0,3 | (3,8) |
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2018, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato come riportato nella tabella sopra esposta, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 0,2 milioni (oneri per 1,3 milioni per l'esercizio 2017) ed un incremento del patrimonio netto per 3,2 milioni (3,7 milioni per l'esercizio 2017). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, che tiene conto delle previsioni contrattuali, ove presenti, in relazione all'applicabilità di tassi negativi, ha rilevato potenziali proventi a conto economico inferiori a 0,1 milioni (proventi per 0,3 milioni per l'esercizio 2017) ed un decremento del patrimonio netto per 3,3 milioni (3,8 milioni per l'esercizio 2017).
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni nei tassi di cambio.
Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo.
L'esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente da alcune posizioni commerciali e finanziarie denominate in dirham degli Emirati Arabi Uniti riferibili in particolare a RCS Sport and Events DMCC..
Come nel caso della gestione del rischio tasso di interesse, anche la gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2018 non sono in essere strumenti finanziari di derivati su cambi come riportato nella nota n. 36.
Le valute verso le quali il Gruppo evidenzia una maggiore esposizione al rischio di cambio sono il dirham degli Emirati Arabi Uniti.
Per ciò che riguarda l'esposizione verso il dirham, la posizione debitoria netta è pari a un controvalore in euro di 8,1 milioni. Un apprezzamento del 10% dell'euro sul dirham avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, un utile pari a circa 0,8 milioni (perdite pari a 0,1 milioni nel 2017 con una posizione creditoria netta pari a 1,2 milioni.
Nel caso opposto di apprezzamento del 10% del dirham, del franco e del dollaro verso l'euro, si sarebbero determinati impatti economici di pari importo e di segno contrario.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. Il Gruppo gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
La rinegoziazione del finanziamento avvenuta il 10 ottobre 2018, e sopra descritta che prevede una identica ripartizione degli importi delle due linee di credito ha aumentato la flessibilità della società nella gestione del rischio liquidità. L'ulteriore flessibilità è determinata:
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali del Gruppo RCS al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
Il Gruppo continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2018 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 45,5 | 142,2 | 2,2 | - | - | - | 189,9 |
| Crediti verso società del gruppo | 6,4 | 15,7 | - | - | - | - | 22,1 |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 14,1 | 1,4 | 0,6 | 1,1 | 0,8 | 0,3 | 18,4 |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Disponibilità liquide | 12,5 | - | - | - | - | - | 12,5 |
| Totale attività finanziarie | 78,5 | 159,3 | 2,8 | 1,1 | 0,8 | 0,3 | 242,9 |
| Passività Finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 100,1 | 88,6 | 0,2 | - | - | - | 188,9 |
| Debiti verso società del gruppo | 8,7 | 7,1 | - | - | - | - | 15,8 |
| Debiti finanziari verso terzi (include anche i leasing) | 13,6 | 26,3 | 15,9 | 26,8 | 124,5 | - | 207,1 |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 6,8 | - | - | - | - | - | 6,8 |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 23,9 | 0,1 | - | - | - | - | 24,0 |
| Derivati di copertura | - | 0,3 | 0,2 | 0,3 | 0,2 | - | 1,1 |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 153,1 | 122,4 | 16,3 | 27,1 | 124,7 | 0,0 | 443,6 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2018 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
| Analisi delle scadenze anno 2017 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | 0 - 6 mesi | 6 mesi - 1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | oltre i 5 anni | Totale | |||
| Attività Finanziarie | |||||||||
| Crediti commerciali verso terzi (2) | 60,0 | 163,4 | 2,0 | - | - | - | 225,4 | ||
| Crediti verso società del gruppo (2) | 27,8 | 19,4 | - | - | - | - | 47,2 | ||
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 15,7 | 0,5 | 0,5 | 0,7 | 1,6 | 1,6 | 20,7 | ||
| Crediti finanziari verso società del gruppo | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Disponibilità liquide | 15,6 | - | - | - | - | - | 15,6 | ||
| Totale attività finanziarie | 119,1 | 183,3 | 2,5 | 0,7 | 1,6 | 1,6 | 309,0 | ||
| Passività Finanziarie | |||||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 115,9 | 103,4 | - | - | - | - | 219,3 | ||
| Debiti verso società del gruppo | 7,1 | 9,9 | - | - | - | - | 17,0 | ||
| Debiti finanziari verso terzi (include anche i leasing) | 16,8 | 34,8 | 18,3 | 33,3 | 227,8 | - | 330,9 | ||
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 4,3 | - | - | - | - | - | 4,3 | ||
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 25,7 | 0,1 | - | - | - | - | 25,8 | ||
| Derivati di copertura | - | 1,1 | 0,1 | - | (0,1) | - | 1,1 | ||
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale passività finanziarie | 169,8 | 149,2 | 18,4 | 33,3 | 227,7 | 0,0 | 598,4 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2017 e pertanto non è riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) I crediti commerciali nel 2017 sono esposti al lordo delle rese attese.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
I dati dell'esercizio 2018 comprendono gli effetti dell'adozione dell'IFRS 9 e sono espressi secondo le nuove modalità indicate dall'IFRS 7 (modificato a seguito dell'introduzione dell'IFRS 9). Il Gruppo si è avvalso dell'opzione prevista dall'IFRS 9 di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti, riesponendo ai soli fini della completezza le tabelle del rischio di credito relative allo scorso esercizio.
Le tabelle a livello complessivo non sono direttamente confrontabili in quanto, il fondo svalutazione crediti è stato determinato nel 2018 con il metodo dell'expected credit losses, di seguito ECL, (in applicazione dell'IFRS 9) in sostituzione del metodo incurred losses utilizzato nel 2017 (+1,2 milioni al 31 dicembre 2018), ed i ricavi contabilizzati relativi ai contratti estimatori in uso nel Gruppo per la vendita di quotidiani e periodici sono iscritti al valore ragionevolmente stimato ovvero al netto delle rese attese (ai fini dell'esposizione secondo IFRS 7).
Tenendo conto di quanto sopra premesso, l'esposizione al rischio di credito del Gruppo mostra la seguente distribuzione per unità di business:
| Concentrazione rischio di Credito per area di business | Valore contabile al 31/12/2018 (1) |
% | Valore contabile al 31/12/2017 |
% |
|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 39,2 | 16,1% | 65,9 | 22,5% |
| Periodici Italia | 14,5 | 6,0% | 21,3 | 7,3% |
| Pubblicià e Sport | 117,9 | 48,6% | 131,4 | 44,8% |
| Unidad Editorial | 60,0 | 24,7% | 68,3 | 23,3% |
| Altre Attività Corporate | 11,2 | 4,6% | 6,1 | 2,1% |
| Totale | 242,8 | 100% | 293,0 | 100% |
(1) A partire dall'esercizio 2018 la concentrazione del rischio di credito comprende le disponibilità liquide, inoltre l'esposizione dei crediti commerciali ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio viene effettuata al netto delle rese attese. Ciò ha comportato nel 2018 una diminuzione della rappresentazione contabile dei crediti commerciali ai fini delle note in applicazione dell'IFRS 7 pari a 29,8 milioni.
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene generalmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia. Il modello di elaborazione del rating applicato all'Italia, è basato sul così detto modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. Anche il gruppo Unidad Editorial si avvale di un sistema di valutazione della clientela e di attribuzione di un rating finanziario, assimilabile a quello italiano.
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le eventuali perdite di attività finanziarie.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo il nuovo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 44,3 | 0,0 | 0,2 | 0,1 | 0,6 | 6,0 | 51,2 |
| Rating B (rischio medio) | 153,8 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 153,8 |
| Rating C (rischio alto) | 21,6 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 21,6 |
| Rating Z (not rated) (2) | 24,8 | 5,6 | 1,2 | 1,9 | 22,4 | 6,5 | 62,4 |
| Totale valore lordo | 244,5 | 5,6 | 1,4 | 2,0 | 23,0 | 12,5 | 289,0 |
| Svalutazione | (32,5) | (3,4) | 0,0 | 0,0 | (10,3) | - | (46,2) |
| Totale netto | 212,0 | 2,2 | 1,4 | 2,0 | 12,7 | 12,5 | 242,8 |
| Garanzie reali (e altri strumenti di attenuazione del rischio di credito) |
0,4 | - | - | - | - | - | 0,4 |
(1) A partire dall'esercizio 2018 l'esposizione dei crediti commerciali ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio viene effettuata al netto delle rese attese. Ciò ha comportato nel 2018 una diminuzione della rappresentazione contabile dei crediti commerciali ai fini delle note in applicazione dell'IFRS 7 pari a 29,8 milioni. Escludendo tale modifica i crediti commerciali sarebbero risultati pari a 241,8 anziché 212 milioni.
(2) La fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari a 32,5 milioni (31,4 milioni al 31 dicembre 2017) e per il commento si rimanda alla nota n. 40.
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2018 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 13,3%. Al netto delle disomogeneità rappresentative sopra riportate, l'incidenza del fondo svalutazione del 2018 sarebbe risultata pari a 11,4% (10,3% al 31 dicembre 2017).
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2018, ai crediti commerciali sulla base della fascia di scaduto.
| Rating (*) | Non scaduti 1- 30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg >720gg | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
* Le percentuali sopra esposte sono valide per l'Italia; mentre la Spagna adotta percentuali di svalutazione specifiche che tengono conto del rischio paese.
Si segnala che l'ammontare delle attività finanziarie che pur essendo state svalutate totalmente nel corso dell'esercizio sono ancora oggetto di esecuzione forzata è pari a 0,5 milioni riferiti interamente ai crediti commerciali.
***
Come sopra indicato, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relative ai cambiamenti di classificazione e di valutazione, pertanto si forniscono le informazioni del rischio di credito in base all'IFRS 9 solo per l'esercizio 2018. Per questo motivo e per quanto concerne il trattamento delle rese correlato ai contratti estimatori (come riportato alla nota 1 della tabella concentrazione del rischio di credito) le tabelle del rischio di credito relative allo scorso esercizio riportate per completezza, non sono direttamente comparabili.
Lo schema delle tabelle del 31 dicembre 2017, deriva sostanzialmente dal metodo di svalutazione incurred losses che escludeva dall'analisi i crediti privi di segnali di sofferenza e pertanto le informazioni erano focalizzate sui crediti scaduti:
| Valore contabile al 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Non scaduti e non svalutati |
Scaduti e non svalutati |
Scaduti e svalutati |
Fondo Svalutazione |
Totale | |
| Crediti Commerciali (1) | 184,1 | 27,5 | 92,4 | (31,4) | 272,6 |
| Crediti Finanziari Correnti | 0,9 | - | - | - | 0,9 |
| Altre Attività Correnti | 13,7 | - | 10,3 | (10,3) | 13,7 |
| Quota corrente | 198,7 | 27,5 | 102,7 | (41,7) | 287,2 |
| Crediti Finanziari non Correnti | 3,7 | - | 0,8 | (0,8) | 3,7 |
| Altre Attività non Correnti | 2,1 | - | - | - | 2,1 |
| Quota non corrente | 5,8 | - | 0,8 | (0,8) | 5,8 |
| Totale | 204,5 | 27,5 | 103,5 | (42,5) | 293,0 |
(1) I crediti commerciali sono esposti al lordo dei fondi rettificativi
I crediti finanziari e commerciali correnti, non scaduti e non svalutati al 31 dicembre 2017, sono riepilogati nella tabella seguente, in funzione del merito creditizio assegnato dal Gruppo alle singole controparti.
.
| Valore contabile al 31/12/2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating | Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | % | ||||
| Rating A (rischio basso) | 46,3 | - | 46,3 | 22,6% | ||||
| Rating B (rischio medio) | 97,6 | - | 97,6 | 47,7% | ||||
| Rating C (rischio alto) | 6,9 | - | 6,9 | 3,4% | ||||
| Rating Z (not rated) | 47,9 | 5,8 | 53,7 | 26,3% | ||||
| Totale | 198,7 | 5,8 | 204,5 | 100,0% |
Di seguito è rappresentata l'analisi delle scadenze dei crediti scaduti e non svalutati in Bilancio al 31 dicembre 2017.
| Analisi Scadenza Crediti | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti e non svalutati |
Crediti scaduti e non svalutati | Totale scaduti e non svalutati |
|||||||||
| 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg 181-360 gg | >361 | |||||||
| 2017 | 204,5 | 8,2 | 3,5 | 2,1 | 4,1 | 3,9 | 5,7 | 27,5 |
Il Gruppo non è esposto a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per settori di attività. RCS ha identificato i diversi settori di attività oggetto di informativa, sulla base degli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative ovvero sulla reportistica interna che è regolarmente rivista dal management del più alto livello decisionale operativo al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti di attività e al fine delle analisi di performance.
I dati patrimoniali di settore, in particolare il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, non costituiscono attualmente valori forniti periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale dettaglio non viene quindi fornito nelle presenti note esplicative in accordo con l'emendamento dell'IFRS 8 - Settori operativi, in vigore dal 1° gennaio 2010.
Il Gruppo ha utilizzato una combinazione di fattori nell'identificare le aree oggetto di informativa tra cui i beni e servizi offerti dal settore e l'area geografica. Ogni settore è caratterizzato da proprie strutture e da manager responsabili.
Le aree di attività al 31 dicembre 2018 sono pertanto: Quotidiani Italia, Periodici Italia, Pubblicità e Sport, Unidad Editorial, Altre attività Corporate. I prodotti e i servizi da cui ciascuna area oggetto di informativa ottiene i ricavi sono dettagliati nella presente Relazione Finanziaria Annuale nella parte dedicata al commento sull'andamento economico delle aree di attività, nei paragrafi de Il profilo dell'area di attività. I criteri di aggregazione per costituire tali aree sono i medesimi adottati nell'esercizio 2017.
I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato. I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni ceduti e/o dei servizi prestati.
| (in milioni di euro) | Settori operativi | Altre poste in riconciliazione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2018 (1) | Quotidiani Italia |
Periodici Italia |
Pubblicità e Sport |
Unidad Editorial |
Altre attività Corporate |
Elisioni / rettifiche | TOTALE |
| Ricavi editoriali | 285,2 | 36,5 | - | 112,5 | - | (1,9) | 432,3 |
| Ricavi pubblicitari | 157,6 | 45,4 | 253,1 | 137,8 | - | (188,1) | 405,8 |
| Ricavi editoriali diversi | 15,8 | 14,0 | 47,9 | 60,5 | 21,5 | (22,2) | 137,5 |
| Ricavi per settore | 458,6 | 95,9 | 301,0 | 310,8 | 21,5 | (212,2) | 975,6 |
| Ricavi infrasettoriali | (151,7) | (38,3) | (0,3) | (2,0) | (19,9) | ||
| Ricavi netti | 306,9 | 57,6 | 300,7 | 308,8 | 1,6 | 975,6 | |
| Risultato operativo per settore | 71,1 | 2,4 | 32,5 | 37,8 | (28,3) | - | 115,5 |
| - di cui proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 1,6 | 0,2 | - | 0,2 | - | 2,0 | |
| Proventi (oneri) finanziari | (14,1) | ||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | (0,9) | ||||||
| - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate | 0,0 | ||||||
| Risultato ante imposte | 100,5 | ||||||
| Imposte sul reddito | (15,2) | ||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | 85,3 | ||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo | 85,3 | ||||||
| Risultato del periodo di terzi | (0,1) | ||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 85,2 |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nell'esercizio 2018 un incremento complessivo dei ricavi pari a 76,4 milioni, composto da maggiori ricavi di Quotidiani Italia per 72,8 milioni, di Periodici Italia per 8,4 milioni, di Unidad Editorial per 15,2 milioni e da un decremento di Pubblicità e Sport di 20 milioni. Tali variazioni non hanno comportato effetti sull'EBITDA. Complessivamente al 31 dicembre 2018 l'incidenza dell'EBITDA sui ricavi passa dal 15,9% al 17,3% ante applicazione dell'IFRS 15 e si confronta con l'incidenza del 15,4% rilevata al 31 dicembre 2017.
| (in milioni di euro) Settori operativi |
Altre poste in riconciliazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2017 | Quotidiani Italia |
Periodici Italia |
Pubblicità e Sport |
Unidad Editorial |
Altre attività Corporate |
Elisioni / rettifiche | TOTALE |
| Ricavi editoriali | 209,4 | 28,1 | - | 108,3 | 0,1 | (1,0) | 344,9 |
| Ricavi pubblicitari | 154,9 | 48,8 | 261,8 | 133,2 | - | (188,9) | 409,8 |
| Ricavi editoriali diversi | 16,1 | 16,7 | 51,4 | 59,0 | 23,0 | (25,1) | 141,1 |
| Ricavi per settore | 380,4 | 93,6 | 313,2 | 300,5 | 23,1 | (215,0) | 895,8 |
| Ricavi infrasettoriali | (148,7) | (42,7) | (0,6) | (2,2) | (20,8) | ||
| Ricavi netti | 231,7 | 50,9 | 312,6 | 298,3 | 2,3 | 895,8 | |
| Risultato operativo per settore | 71,6 | 10,6 | 22,7 | 23,9 | (33,4) | 0,2 | 95,6 |
| - di cui proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 1,6 | 0,2 | - | 0,3 | - | 2,1 | |
| Proventi (oneri) finanziari | (24,4) | ||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 16,2 | ||||||
| - di cui dividendi da partecipazioni immobilizzate | - | ||||||
| Risultato ante imposte | 87,4 | ||||||
| Imposte sul reddito | (16,5) | ||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | 70,9 | ||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo | 70,9 | ||||||
| Risultato del periodo di terzi | 0,2 | ||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 71,1 |
Le svalutazioni di immobilizzazioni sono commentate nella nota numero 23. Al 31 dicembre 2018 sono pari a 8,1 milioni (2,4 milioni al 31 dicembre 2017) e si riferiscono per 7,3 milioni all'avviamento di Sfera svalutato in seguito ai risultati del test di impairment e per 0,8 milioni all'avviamento della controllata RCS Digital Ventures S.r.l. anch'esso svalutato in seguito ai risultati del test di impairment.
| Anno 2018 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 651,0 | 316,4 | 8,2 | 975,6 |
| Anno 2017 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
| Ricavi netti | 566,6 | 306,5 | 22,7 | 895,8 |
Si segnala che nell'esercizio 2018 non risultano ricavi realizzati verso un singolo cliente non appartenente al Gruppo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo.
Anche in adempimento a quanto richiesto con comunicazione CONSOB ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, di seguito vengono identificati i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.
In particolare si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con CONSOB. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Le ultime modifiche in ordine temporale sono entrate in vigore a partire dal 4 agosto 2017. La Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed è anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.
Ultimate Parent Company del Gruppo è U.T. Communications S.p.A., società controllante di fatto di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2018 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte CONSOB).
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Inoltre sono stati individuati i key manager del Gruppo: gli Amministratori, i Sindaci, l'Amministratore Delegato, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché gli ulteriori Dirigenti con Responsabilità Strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., riportati nelle relative relazione sulla remunerazione.
Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.
| Rapporti patrimoniali (in milioni di euro) |
Crediti commerciali |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
Impegni |
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,3 | - | 0,2 | - | - |
| Società a controllo congiunto | 19,8 | 6,8 | 1,9 | 0,0 | - |
| Società collegate | 0,0 | - | 11,2 | - | 0,6 |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | - | - | - | - |
| Altre consociate (1) | 1,3 | - | 2,1 | - | - |
| Altre Parti Correlate (2) | 1,1 | - | - | 1,8 | 4,4 |
| Totale | 22,5 | 6,8 | 15,4 | 1,8 | 5,0 |
| Totale Gruppo RCS | 212,0 | 45,2 | 204,7 | 82,4 | 48,9 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 10,6% | 15,0% | 7,5% | 2,2% | 10,2% |
(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(2) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
| Rapporti economici (in milioni di euro) |
Ricavi delle vendite |
Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Proventi finanziari |
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,0 | (0,3) | - | 0,8 | - |
| Società a controllo congiunto (1) | 279,2 | (85,9) | - | 1,0 | 0,1 |
| Società collegate | 1,7 | (21,1) | - | - | - |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | (0,0) | (0,4) | - | - |
| Altre consociate (2) | 1,3 | (3,2) | - | 0,7 | - |
| Altre Parti Correlate (3) | 2,1 | (3,6) | (4,0) | - | - |
| Totale | 284,3 | (114,1) | (4,4) | 2,5 | 0,1 |
| Totale Gruppo RCS | 975,6 | (553,2) | (264,7) | 19,8 | 3,9 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 29,1% | 20,6% | 1,7% | 12,6% | 2,6% |
(1) I Ricavi delle vendite (ricavi editoriali) pari a 284,3 milioni realizzati verso clienti tramite la distribuzione della società m-dis Distribuzione Media S.p.A.. sono stati ritrattati in conformità all'IFRS 15.
(2) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(3) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
| Rendiconto finanziario (in milioni di euro) |
Variazione del capitale circolante |
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finaziarie |
Risultato netto gestione finanziaria |
Interessi finanziari netti pagati |
|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | (4,3) | 2,5 | (0,1) | 0,1 |
| Totale di bilancio | (24,7) | (94,2) | 14,1 | (14,5) |
I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate e le entità a controllo congiunto riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.
I rapporti verso le società controllanti comprendono consumi materie e servizi per 0,3 milioni, altri proventi operativi per 0,8 milioni, crediti commerciali per 0,3 milioni e infine debiti commerciali per 0,2 milioni. Riguardano principalmente proventi per l'affitto di spazi adibiti ad uso ufficio, per riaddebiti di personale RCS che svolge la propria attività operativa presso il gruppo Cairo nonché costi per l'utilizzo di indagini di mercato.
I rapporti verso le società sottoposte a controllo congiunto si riferiscono alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A. ed alle sue controllate, verso la quale il Gruppo ha conseguito ricavi delle vendite pari a 279,2 milioni (ritrattati in conformità all'IFRS 15); sono stati inoltre sostenuti costi per consumi materie e servizi per 85,9 milioni (anche questi ritrattati in conformità all'IFRS 15), altri ricavi e proventi operativi per 1 milione, sono vantati crediti commerciali per 19,8 milioni, nonché debiti finanziari correnti per 6,8 milioni e debiti commerciali per 1,9 milioni.
Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano le società del gruppo Bermont cui è demandata l'attività di stampa dei quotidiani di Unidad Editorial (complessivamente: 11,2 milioni di debiti commerciali, 1,7 milioni di ricavi delle vendite e 20,4 milioni di consumi materie e servizi).
I rapporti economici e patrimoniali con "Altre consociate" si riferiscono ad operazioni con le società del gruppo Cairo (in particolare: consumi materie prime e servizi per 3,2 milioni, ricavi delle vendite ed altri ricavi e proventi operativi per 2 milioni, crediti commerciali per 1,3 milioni e 2,1 milioni di debiti commerciali). I ricavi e gli altri proventi operativi riguardano principalmente la vendita di spazi pubblicitari, l'organizzazione di eventi nonché ricavi per riaddebiti di personale RCS che svolge la propria attività operativa presso il gruppo Cairo; i costi sostenuti riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari del sito La7.it nell'ambito della concessione pubblicitaria acquisita, nonché pubblicità per la promozione di iniziative del Gruppo RCS.
I rapporti con "Altre parti correlate", oltre a includere i compensi relativi alle figure con responsabilità strategica come più avanti commentato, comprendono ricavi delle vendite per 2,1 milioni e crediti commerciali per 1,1 milioni realizzati con le società del gruppo Della Valle e del gruppo Pirelli per la vendita di spazi pubblicitari.
***
Consolidato fiscale ai fini IRES. Nel corso dell'esercizio 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento. Le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale, dove la società consolidante è RCS MediaGroup S.p.A., dal periodo d'imposta 2018 risultano essere: Trovolavoro S.r.l., RCS Sport S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, RCS Edizioni Locali S.r.l., RCS Produzioni S.p.A., RCS Digital Ventures S.r.l., Digicast S.p.A., Digital Factory S.r.l., RCS Produzioni Milano S.p.A., Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. e infine le società RCS Sports & Events S.r.l. e Mybeautybox S.r.l..
Consolidato IVA. Nel corso dell'esercizio 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2018, un proprio saldo a debito pari a 17,8 milioni.
Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata riguardanti i compensi relativi ai key manager come sopra identificati:
| (valori in milioni di euro) | Costi per servizi | Costi per il personale |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | (3,4) | - | 1,5 |
| Collegio Sindacale | (0,2) | - | 0,2 |
| Dirigenti con responsabilità strategica | - | (4,0) | 0,1 |
| Totale parti correlate | (3,6) | (4,0) | 1,8 |
| Totale Gruppo RCS | (553,2) | (264,7) | 82,4 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 0,7% | 1,5% | 2,2% |
I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 4 milioni. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per l'1,5%.
Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per le quali si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione (Sezione II – Parte prima) pubblicata sul sito internet www.rcsmediagroup.it, nonché impegni verse altre parti correlate come meglio descritto nella nota n. 63 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Ammontano a 553,2 milioni e comprendono i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci pari a 116,3 milioni, i costi per servizi, pari a 383,9 milioni, nonché costi di godimento di beni di terzi pari a 53 milioni. Si rileva che la voce nell'esercizio 2018 non presenta oneri non ricorrenti (nell'esercizio precedente erano pari a 1,3 milioni di cui 1 milione nella voce costi per servizi e 0,3 milioni nella voce costi di godimento beni di terzi). Di seguito si commenta la composizione della voce:
Nel dettaglio successivo si evidenzia l'andamento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consumo carta | 57,1 | 54,3 | 2,8 |
| Acquisto prodotti finiti | 29,9 | 14,7 | 15,2 |
| Acquisto altro materiale | 16,8 | 16,8 | 0,0 |
| Acquisto spazi pubblicitari | 12,4 | 21,9 | (9,5) |
| Accantonamento f.do sval.rimanenze | 0,1 | 0,7 | (0,6) |
| Totale | 116,3 | 108,4 | 7,9 |
La voce presenta un saldo pari a 116,3 milioni in incremento di 7,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del principio contabile IFRS 15 pari a 14 milioni (risultanti dalla rappresentazione contabile di maggiori acquisti di prodotti finiti per 19,7 milioni e minori acquisti di spazi pubblicitari per 5,7 milioni), la voce presenterebbe un decremento di 6,1 milioni. Tale variazione è determinata principalmente dall'effetto contrapposto dai maggiori costi collegati al consumo della carta (+2,8 milioni) sostenuti soprattutto dall'area Quotidiani Italia in seguito all'incremento del prezzo nel corso del 2018 e per il lancio di nuovi prodotti editoriali a cui si contrappongono minori costi, a perimetro omogeneo, per l'acquisto di prodotti finiti (-4,5 milioni) e per l'acquisto di spazi pubblicitari (-3,8 milioni). Il decremento dell'acquisto dei prodotti finiti è imputabile all'area Unidad Editorial per la riduzione degli acquisti di prodotti collaterali e promozionali; il decremento dell'acquisto spazi pubblicitari si riferisce principalmente all'area Pubblicità e Sport in seguito all'esaurirsi di alcune attività di advisory. In decremento anche la voce accantonamento fondo svalutazione rimanenze per 0,6 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni di terzi | 74,1 | 78,2 | (4,1) |
| Pubblicità, promozioni, merchandising | 33,8 | 43,1 | (9,3) |
| Costi di distribuzione | 119,7 | 40,8 | 78,9 |
| Servizi diversi | 48,1 | 56,0 | (7,9) |
| Collaboratori e corrispondenti | 34,9 | 37,4 | (2,5) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 19,7 | 26,8 | (7,1) |
| Provvigioni passive | 19,2 | 16,0 | 3,2 |
| Postelegrafoniche | 4,3 | 6,4 | (2,1) |
| Viaggi e soggiorni | 8,1 | 9,7 | (1,6) |
| Manutenzioni e ammodernamenti | 8,4 | 9,2 | (0,8) |
| Costi per energia e forza motrice | 8,1 | 7,2 | 0,9 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 3,8 | 2,8 | 1,0 |
| Assicurazioni | 1,7 | 1,5 | 0,2 |
| Totale | 383,9 | 335,1 | 48,8 |
La voce presenta un saldo pari a 383,9 milioni in incremento di 48,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Escludendo dal confronto sia gli effetti sulla rappresentazione contabile dovuti all'applicazione del principio contabile IFRS 15 pari a 67,7 milioni, sia gli oneri non ricorrenti pari a 1 milione la voce presenterebbe un decremento di 18 milioni (-5,4% rispetto al 31 dicembre 2017). A tale variazione contribuiscono diverse tipologie di spese. Su base omogenea si segnalano tra le più significative le spese in pubblicità, promozioni e merchandising che si riducono di 6,1 milioni, le spese in prestazioni professionali e consulenze in decremento di 6,8 milioni e i costi di distribuzione in contrazione di 6 milioni. Le spese in pubblicità, promozioni e merchandising risultano in flessione principalmente sull'area Unidad Editorial e sull'area Quotidiani Italia in seguito ad azioni di risparmio sulle spese pubblicitarie e di efficientamento degli investimenti in marketing. Le spese in prestazioni professionali e consulenze si riducono principalmente sulle aree Altre attività Corporate e altre attività (-4,1 milioni), Unidad Editorial (-1,2 milioni) e Pubblicità e Sport, per effetto continue azioni di contenimento dei costi su tutte le funzioni del Gruppo ed in particolare su information technology, anche attraverso la riduzione delle consulenze e prestazioni affidate a terzi. Infine il decremento dei costi di distribuzione (-6 milioni) è imputabile all'area Unidad Editorial (-3,4 milioni) anche in seguito al rinnovo del contratto di distribuzione dei prodotti editoriali e all'area Quotidiani Italia (- 2,6 milioni) per la riduzione dei volumi dei prodotti editoriali distribuiti nonché per l'attuazione di politiche di risparmio.
Si segnala che al 31 dicembre 2018 non sono presenti oneri non ricorrenti nei costi per servizi (al 31 dicembre 2017 erano pari a 1 milione).
I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 53 milioni e sono in incremento di 3,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (considerando gli oneri non ricorrenti dell'esercizio 2017 pari a 0,3 milioni l'incremento è di 3,7 milioni). Comprendono essenzialmente lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport, canoni di locazione operativa principalmente per l'utilizzo di macchine d'ufficio e automezzi, nonché affitti di beni immobili.
L'incremento della voce pari a 3,4 milioni è imputabile all'area Unidad Editorial per i maggiori oneri sostenuti nell'acquisto di diritti in particolare della controllata Unidad Editorial Juegos S.A. (+1,8 milioni) e per i maggiori esborsi in affitti passivi (+1,6 milioni).
I costi del personale ammontano a 264,7 milioni (258,1 al 31 dicembre 2017) e presentano un incremento di 6,6 milioni comprensivo di oneri e proventi non ricorrenti per 1,8 milioni (oneri e proventi non ricorrenti pari a 0,7 milioni lo scorso esercizio). Gli oneri non ricorrenti sono correlati alle ristrutturazioni in atto nel Gruppo in particolare sulle aree Altre attività Corporate e Periodici Italia. Escludendo tali oneri, il confronto evidenzierebbe un incremento netto pari a 5,5 milioni, attribuibile essenzialmente a Quotidiani Italia il cui costo del personale si incrementa prevalentemente per il mancato ricorso nell'esercizio 2018 al regime di solidarietà in vigore per i dipendenti nel 2017 e per un aumento degli organici medi finalizzato allo sviluppo degli asset digitali al potenziamento dell'offerta editoriale.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 193,6 | 186,5 | 7,1 |
| Oneri sociali | 60,4 | 58,6 | 1,8 |
| Benefici ai dipendenti | 11,5 | 10,8 | 0,7 |
| Altri oneri e proventi | (0,8) | 2,2 | (3,0) |
| Totale | 264,7 | 258,1 | 6,6 |
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti/impiegati | 1.780 | 1.829 | (49) |
| Giornalisti | 1.297 | 1.325 | (28) |
| Operai | 233 | 236 | (3) |
| Totale | 3.310 | 3.390 | (80) |
Per ulteriori dettagli sugli organici si rinvia al paragrafo Risorse Umane inserito nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 4,3 | 5,7 | (1,4) |
| Proventi per contributi | 1,4 | 0,9 | 0,5 |
| Recupero ordinario fondo rischi | 3,3 | 4,0 | (0,7) |
| Affitti attivi | 3,0 | 2,6 | 0,4 |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 2,6 | 3,9 | (1,3) |
| Recupero ordinario fondo svalutazione crediti (1) | - | 0,3 | (0,3) |
| Altri ricavi | 5,2 | 3,5 | 1,7 |
| Totale | 19,8 | 20,9 | (1,1) |
(1) A partire dall'esercizio 2018 a seguito dell'applicazione del principio IFRS 9 il recupero ordinario del fondo svalutazione crediti è stato riclassificato nella linea Svalutazione e ripristini di crediti commerciali e diversi.
La voce risulta complessivamente in decremento per 1,1 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto, fra gli altri, di minori recuperi costi (-1,4 milioni) attribuibili all'area Unidad Editorial e Periodici Italia, dei minori ricavi per vendita rese scarti e materiale vario (-1,3 milioni) dell'area Quotidiani Italia e Unidad Editorial. In controtendenza si segnala l'incremento della voce altri ricavi per 1,7 milioni che comprende 2,6 milioni di proventi non ricorrenti realizzati per indennizzi assicurativi ottenuti da RCS Sport (come commentato nel paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" della presente Relazione Finanziaria Annuale).
Di seguito viene presentato il dettaglio:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|
| 7,8 | 6,9 | 0,9 |
| - | 4,8 | (4,8) |
| 6,4 | 5,1 | 1,3 |
| 1,9 | 2,1 | (0,2) |
| - | - | 0,0 |
| 16,1 | 18,9 | (2,8) |
(1) A partire dall'esercizio 2018 a seguito dell'applicazione del principio IFRS 15 l'IVA assolta dall'editore è stata riclassificata a diretta riduzione dei ricavi delle vendite
La voce oneri diversi di gestione pari a 16,1 milioni si decrementa di 2,8 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto principalmente dell'applicazione del principio IFRS 15 che ha determinato la riclassifica dell'IVA assolta dall'editore (-4,8 milioni) a diretta riduzione dei ricavi delle vendite. In controtendenza la voce oneri tributari si incrementa per 1,3 milioni principalmente sull'area Unidad Editorial.
La voce altri oneri di gestione include i margini positivi retrocessi ai soci delle coedizioni editoriali realizzate dall'area Quotidiani Italia (in incremento di 1 milione), nonché quote associative, contributi, spese di rappresentanza, liberalità, oneri per transazioni, penali e sanzioni.
Tale voce risulta pari a 3 milioni (3,7 milioni al 31 dicembre 2017) evidenziando un decremento di 0,7 milioni rispetto all'esercizio precedente e si riferisce per l'intero ammontare alla svalutazione dei crediti commerciali. A partire dall'esercizio 2018 per effetto dell'applicazione del principio IFRS 9, in questa voce vengono anche classificati i ripristini del fondo svalutazione crediti commerciali e diversi. La variazione è originata principalmente dal decremento delle svalutazioni effettuate dal gruppo Unidad Editorial (-0.8 milioni).
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utile società valutate a patrimonio netto | 2,1 | 2,1 | 0,0 |
| Perdita società valutate a patrimonio netto | (0,1) | - | (0,1) |
| Totale | 2,0 | 2,1 | (0,1) |
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto sono pari a 2 milioni (in decremento di 0,1 milioni rispetto l'esercizio precedente) e comprendono pro quota sia il risultato positivo di m-dis Distribuzione Media S.p.A. (1,8 milioni in incremento di 0,5 milioni rispetto all'esercizio 2017) e delle sue partecipate (complessivamente pari a zero ed in decremento di 0,5 milioni rispetto l'esercizio precedente), sia il risultato positivo del gruppo spagnolo Corporation Bermont (0,2 milioni) comprensivo di oneri non ricorrenti per 0,6 milioni.
Risultano pari a 39,8 milioni, in decremento di 2,8 milioni rispetto ai 42,6 milioni registrati nello scorso esercizio. La voce comprende le seguenti tipologie di ammortamento e svalutazioni:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 19,6 | 25,3 | (5,7) |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 11,5 | 14,3 | (2,8) |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | 0,6 | 0,6 | 0,0 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 8,1 | 2,4 | 5,7 |
| Totale | 39,8 | 42,6 | (2,8) |
Il decremento è imputabile sia ai minori ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (-5,7 milioni) sia alla riduzione degli ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari (-2,8 milioni), per contro le svalutazioni delle immobilizzazioni passano dai 2,4 milioni del 31 dicembre 2017 ai 8,1 milioni del 31 dicembre 2018.
Il decremento degli ammortamenti delle attività immateriali pari a 5,7 milioni è determinato per 3,7 milioni dall'area Altre attività Corporate per il raggiungimento del termine della vita utile su licenze software e manutenzioni evolutive presenti sulla categoria "concessioni licenze e marchi" a cui si aggiungono 1,8 milioni di minori ammortamenti della controllata Digicast S.p.A. (compresa nell'area Quotidiani Italia) in seguito alla rivisitazione della vita utile di alcuni diritti fatta nell'esercizio scorso.
Gli ammortamenti di immobili impianti e macchinari si decrementano di 2,8 milioni, riconducibili all'area Unidad Editorial (-1,3 milioni) per effetto del raggiungimento del termine della vita utile di mobili, arredi e attrezzature presenti nella sede di Avenida de San Luis, all'area Quotidiani Italia (-0,8 milioni) per la conclusione della vita utile di impianti e macchinari di stampa e infine all'area Altre attività Corporate (-0,6 milioni) per effetto dell'esaurirsi della vita utile di PC, notebook, server e smartphone.
Gli ammortamenti di investimenti immobiliari sono in linea rispetto all'esercizio 2017.
Le svalutazioni pari a 8,1 milioni si riferiscono per 7,3 milioni all'avviamento di Sfera svalutato in seguito ai risultati del test di impairment e per 0,8 milioni all'avviamento della controllata RCS Digital Ventures S.r.l. come commentato nella nota 33.
| Descrizione Proventi finanziari Esercizio 2018 |
Esercizio 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | - | - | |
| Interessi crediti immobilizzati | - | - | |
| Interessi attivi crediti bt | 0,3 | 0,2 | 0,1 |
| Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio | 0,3 | ||
| dell'interesse effettivo (IFRS 9) | |||
| Utili su cambi | 0,6 | 0,4 | 0,2 |
| Proventi su derivati | - | - | |
| Proventi finanziari diversi a bt | 3,3 | 0,7 | 2,6 |
| Totale Proventi finanziari (IFRS 9) | 3,9 | ||
| Totale Proventi finanziari (IAS 39) (1) | 1,3 | ||
| Descrizione Oneri finanziari | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
| Interessi su debiti finanziari per leasing | - | - | - |
| Perdite su cambi | (0,8) | (0,9) | 0,1 |
| Interessi passivi verso banche | (0,2) | (0,3) | 0,1 |
| Interessi passivi su finanziamenti | (6,2) | (11,4) | 5,2 |
| Oneri su derivati | (1,2) | (3,6) | 2,4 |
| Oneri finanziari diversi | (9,9) | (9,5) | (0,4) |
| Totale oneri finanziari | (18,3) | (25,7) | 7,4 |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (14,1) | (24,4) | 10,3 |
(1) L'applicazione del nuovo principio IFRS 9 ha comportato l'iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di una voce obbligatoria Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse attivo, precedentemente compresa nella linea Proventi finanziari (IAS 39). Pertanto nell'esercizio 2018 la linea Proventi finanziari (ex IAS 39) è stata sostituita dalle seguenti due linee: Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse attivo (IFRS 9) e Proventi finanziari (IFRS 9).
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 14,1 milioni in decremento di 10,3 milioni rispetto ai 24,4 milioni di oneri finanziari netti rilevati nell'esercizio 2017.
Al miglioramento contribuiscono i minori interessi passivi netti su finanziamenti verso il sistema bancario (- 5,3 milioni) per effetto della riduzione dell'indebitamento medio e di uno spread più favorevole in particolare a seguito delle rinegoziazioni del Contratto di Finanziamento avvenute nell'agosto 2017 e nell'ottobre 2018.
A ciò si aggiungono minori oneri finanziari per i derivati di copertura del rischio tasso per 2,4 milioni e minori spese bancarie.
Con riguardo alla rinegoziazione del Contratto di Finanziamento avvenuta nel 2017, nell'ambito anche della prima applicazione dell'IFRS 9, sono state riesaminate approfonditamente le molteplici rinegoziazioni contrattuali antecedenti, a partire dalla sottoscrizione iniziale del 14 giugno 2013 e tenendo conto dei successivi parziali rimborsi. Le analisi svolte anche alla luce del nuovo principio contabile IFRS 9, tenuto conto dei fattori di natura quantitativa e qualitativa, hanno portato a qualificare gli effetti della rinegoziazione datata agosto 2017 come un estinguishment (anziché come una modification) comportando la rilevazione di un onere di circa 2,5 milioni iscritto negli oneri finanziari dell'esercizio 2018. In data 10 ottobre 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto un Accordo Modificativo del Contratto di Finanziamento in essere a condizioni ulteriormente migliorative (come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio"). L'effetto delle modifiche calcolato applicando il nuovo principio contabile IFRS 9, come descritto nella nota n. 9 della presente Relazione Finanziaria Annuale, ha determinato, con riferimento alla linea di credito A (Term amortizing), un provento di 3 milioni registrato a conto economico tra i proventi finanziari invece di essere riflesso come beneficio nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Plusvalenze cessione partecipazioni | - | 15,2 | (15,2) |
| Svalutazione attività finanziarie | - | (0,3) | 0,3 |
| Altri | 1,5 | 1,3 | 0,2 |
| Totale | 1,5 | 16,2 | (14,7) |
Gli Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie presentano al 31 dicembre 2018 un saldo positivo pari a 1,5 milioni costituito dal provento derivante dalla liquidazione della società Emittenti Titoli S.p.A. Si confrontano con 16,2 milioni relativi all'esercizio 2017 prevalentemente riferiti a plusvalenze realizzate.
La voce pari a 2,4 milioni comprende la svalutazione di crediti finanziari. Nell'esercizio precedente questa voce era compresa negli Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie e qui riclassificata in seguito all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9.
Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | (5,1) | (4,7) | (0,4) |
| - Imposte sul reddito | 0,0 | (0,3) | 0,3 |
| - Irap | (5,1) | (4,4) | (0,7) |
| Imposte anticipate/differite: | (10,1) | (11,8) | 1,7 |
| - Anticipate | (14,1) | (12,8) | (1,3) |
| - Differite | 4,0 | 1,0 | 3,0 |
| Totale imposte | (15,2) | (16,5) | 1,3 |
Le imposte dell'esercizio 2018 presentano un saldo negativo di 15,2 milioni (negativo per 16,5 milioni al 31 dicembre 2017) riconducibile all'onere fiscale relativo alle società aderenti al consolidato fiscale nazionale pari a 12,3 milioni, all'IRAP pari 5,1 milioni, all'IRES di società esterne al consolidato fiscale nazionale negativa per 0,3 milioni, a rettifiche negative di consolidato per 2,9 milioni. Tale onere è parzialmente compensato dal rilascio di imposte nette pari a 5,4 milioni riferibili al gruppo Unidad Editorial.
La variazioni delle imposte rispetto al 31 dicembre 2017 è positiva per 1,3 milioni ed è commentata dalla tabella della riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico sotto riportata.
L'incremento dell'IRAP pari a 0,7 milioni è principalmente dovuto a RCS MediaGroup S.p.A. in relazione ai maggiori risultati economici.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 1,7 | 3,1 | (1,4) |
| Passività per imposte correnti | (2,1) | (0,9) | (1,2) |
| Totale | (0,4) | 2,2 | (2,6) |
Le attività per imposte correnti al netto delle passività presentano un decremento pari a 2,6 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente imputabile a RCS MediaGroup S.p.A..
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2017 | Iscritte a conto economico nella voce imposte | Riconosciute a patrimonio netto |
Riclassifiche | 31/12/2018 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| anticipate/differite | correnti | |||||
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 42,3 | (7,1) | 2,0 | - | (2,1) | 35,1 |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 2,8 | - | 0,3 | - | 3,1 | |
| -Fondi rischi ed oneri | 6,7 | 0,4 | - | - | (0,1) | 7,0 |
| -Costi a deducibilità differita | 0,5 | 0,2 | - | - | - | 0,7 |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,4 | - | - | - | - | 1,4 |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 5,4 | (0,5) | - | - | 0,1 | 5,0 |
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 0,1 | - | - | 0,1 | - | 0,2 |
| -Interessi passivi | 27,9 | (7,0) | - | - | 6,2 | 27,1 |
| -Altri | 19,5 | (0,1) | - | (0,1) | (3,0) | 16,3 |
| Totale imposte anticipate | 106,6 | (14,1) | 2,0 | 0,3 | 1,1 | 95,9 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (55,0) | 4,0 | - | - | (0,1) | (51,1) |
| -Altri | (0,4) | - | - | - | - | (0,4) |
| Totale imposte differite | (55,4) | 4,0 | - | - | (0,1) | (51,5) |
| Totale netto | 51,2 | (10,1) | 2,0 | 0,3 | 1,0 | 44,4 |
La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle previsioni di reddito imponibile attese negli esercizi futuri e complessivamente ammonta a 95,9 milioni di cui 38,2 milioni prevalentemente riferibili a RCS MediaGroup S.p.A. e 57,7 milioni relativi al gruppo Unidad Editorial. Con particolare riferimento alle imposte anticipate relative al gruppo Unidad Editorial, la valutazione dell'iscrivibilità e della recuperabilità del valore al 31 dicembre 2018 è stata effettuata sulla base della stima dei redditi imponibili ricavabili dal piano 2019-2023 approvato ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. Peraltro l'ammontare delle perdite fiscali riportabili a nuovo a fronte delle quali non sono state iscritte imposte anticipate è di importo significativo.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, originato dall'applicazione delle aliquote in vigore, è la seguente:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 100,5 | 87,4 |
| Imposte sul reddito teoriche | 24,1 | 20,9 |
| Effetto netto differenze permanenti (1) | (10,7) | (8,2) |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | (0,9) | (0,9) |
| Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili | (10,2) | (11,4) |
| Effetto variazione aliquota | - | |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (2,3) | (0,1) |
| Imposte correnti | 0,0 | 0,3 |
| IRES - imposte differite/anticipate | 10,5 | 11,8 |
| IRES - imposte differite/anticipate : effetto variazione aliquota | - | - |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) | 10,5 | 12,1 |
| IRAP - imposte correnti | 5,1 | 4,4 |
| IRAP - imposte differite/anticipate | (0,4) | - |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 15,2 | 16,5 |
(1) Comprende anche la differenza tra l'aliquota teorica Italiana e le aliquote delle società estere
Per una migliore comprensione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 24% nel 2018 e nel 2017) al Risultato prima delle imposte.
Qui di seguito la composizione del risultato di esercizio di terzi:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Unidad Editorial S.A. | 0,1 | (0,2) |
| Hotelyo S.A. | (0,1) | (0,1) |
| Sfera France S.A.S. | 0,1 | 0,1 |
| Totale | 0,1 | (0,2) |
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio di Gruppo delle attività destinate a continuare (in milioni di euro) | 85,2 | 71,1 |
| Risultato dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione e dismesse (in milioni di euro) | 0,0 | 0,0 |
| Numero azioni ordinarie | 521.864.957 | 521.864.957 |
| Numero azioni proprie (media ponderata) | (4.548.982) | (4.548.982) |
| Numero azioni ordinarie in circolazione (media ponderata) | 517.315.975 | 517.315.975 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare in euro | 0,16 | 0,14 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare in euro | 0,16 | 0,14 |
| Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse in euro | 0,00 | 0,00 |
In accordo alla Delibera Consob n. 15519 si riportano di seguito i principali componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero derivanti quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
| Oneri non | Proventi non | Totale di | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ricorrenti | ricorrenti | Totale | Bilancio | Incidenza | |
| Costi per il personale | (4,0) | 2,2 | (1,8) | (264,7) | 1% |
| Altri ricavi e proventi operativi | - | 2,6 | 2,6 | 19,8 | 13% |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N. | (0,6) | (0,6) | 2,0 | (30%) | |
| Totale (oneri) / proventi | (4,6) | 4,8 | 0,2 |
Gli oneri non ricorrenti rilevati nella voce "Costi per il personale" sono pari a 4 milioni, per contro si segnalano proventi non ricorrenti (2,2 milioni) derivanti da recuperi debiti e fondi stanziati precedentemente a fronte di piani di ristrutturazione del personale ormai esauriti.
I proventi non ricorrenti relativi alla voce "Altri ricavi e proventi operativi" sono pari a 2,6 milioni e sono costituiti da un indennizzo assicurativo ottenuto in seguito alla definizione transattiva di un giudizio, come commentato nel paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Gli oneri non ricorrenti collegati alla voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (0,6 milioni) si riferiscono all'area Unidad Editorial ed in particolare al gruppo Corporacion Bermont cui fanno capo le attività di stampa dei prodotti editoriali della controllata spagnola.
Al 31 dicembre 2017 si rilevavano oneri netti non ricorrenti pari a 1,8 milioni.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| DESCRIZIO NE | Terreni | Beni immobili |
Beni immobili in leasing |
Impianti | Impianti in leasing |
Attrezzature | Altri beni | Immobiliz zazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,5 | 31,6 | 145,8 | 54,5 | 6,3 | 113,2 | 0,1 | 373,8 |
| Rivalutazioni | |||||||||
| Svalutazioni | (4,8) | (21,3) | (3,7) | (1,0) | (0,7) | (31,5) | |||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 | 5,8 | 11,7 | 31,6 | 124,5 | 50,8 | 5,3 | 112,5 | 0,1 | 342,3 |
| Incrementi | 1,7 | 0,1 | 1,3 | 3,1 | |||||
| Ripristini di valore | |||||||||
| Svalutazioni | |||||||||
| Alienazioni/Dismissioni | (0,1) | (6,5) | (0,3) | (0,7) | (7,6) | ||||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | |||||||||
| Altri movimenti | (0,2) | 0,2 | 0,1 | (0,1) | |||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 | 5,8 | 11,4 | 31,8 | 119,7 | 50,8 | 5,1 | 113,2 | 337,8 | |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 | (4,5) | (21,3) | (102,7) | (29,5) | (4,9) | (105,6) | (268,5) | ||
| Ammortamenti | (0,5) | (1,3) | (4,4) | (2,3) | (0,3) | (2,7) | (11,5) | ||
| Alienazioni/Dismissioni | 0,1 | 6,5 | 0,3 | 0,7 | 7,6 | ||||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | |||||||||
| Altri movimenti | 0,2 | (0,2) | |||||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 | (4,7) | (22,8) | (100,6) | (31,8) | (4,9) | (107,6) | (272,4) | ||
| SALDI NETTI AL 31/12/2017 | 5,8 | 7,2 | 10,3 | 21,8 | 21,3 | 0,4 | 6,9 | 0,1 | 73,8 |
| Incrementi | 1,7 | 0,1 | 1,3 | 3,1 | |||||
| Rivalutazioni | |||||||||
| Svalutazioni | |||||||||
| Alienazioni/Dismissioni | |||||||||
| Ammortamenti | (0,5) | (1,3) | (4,4) | (2,3) | (0,3) | (2,7) | (11,5) | ||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | |||||||||
| Altri movimenti | 0,1 | (0,1) | |||||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 5,8 | 6,7 | 9,0 | 19,1 | 19,0 | 0,2 | 5,6 | 65,4 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento. Vengono però sottoposti a perizia in presenza di indicatori di impairment.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Edifici | da 2% a 20% |
|---|---|
| Impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 12% a 25% |
| Altri beni | da 7% a 50% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
I beni immobili (pari a 6,7 milioni al 31 dicembre 2018) e i terreni (pari a 5,8 milioni) si riferiscono principalmente ai fabbricati industriali e civili di proprietà ed in particolare al complesso industriale di Pessano con Bornago. I beni immobili in leasing (pari a 9 milioni) si riferiscono a migliorie sugli uffici in locazione di via Rizzoli e Via Solferino e su altri fabbricati industriali non di proprietà (in particolare gli stabilimenti di stampa di Roma e Padova).
La flessione dei valori dei beni immobili, dei beni immobili in leasing e dei terreni, pari a 1,8 milioni è interamente attribuibile agli ammortamenti contabilizzati nel corso dell'esercizio.
Ammontano a 38,1 milioni (43,1 milioni al 31 dicembre 2017), di cui 19 milioni riferiti a impianti acquisiti in leasing e comprendono rotative ed altri impianti produttivi utilizzati prevalentemente per la stampa dei quotidiani e periodici. Il decremento dell'esercizio pari a 5 milioni è imputabile ad ammortamenti dell'esercizio per 6,7 milioni a fronte di nuovi investimenti per 1,7 milioni realizzati principalmente negli impianti di stampa dell'area Quotidiani Italia per lo stabilimento di Pessano con Bornago, Padova e Roma.
La voce presenta un decremento di 1,3 milioni con un saldo pari a 5,6 milioni. E' composta principalmente da server e storage per archiviazione dati a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, personal computer, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi. La variazione comprende nuove acquisizioni per 1,3 milioni cui si contrappongono decrementi dovuti ad ammortamenti per 2,7 milioni. Gli investimenti sono attribuibili alle Altre attività Corporate (0,9 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (0,4 milioni) e sono relativi all'acquisto di apparecchiature informatiche quali PC, server, notebook, smartphone, tablet.
La voce presenta un saldo pari a zero (0,1 milioni al 31 dicembre 2017).
| Saldi netti al 31/12/2017 | 20,7 |
|---|---|
| Incrementi | |
| Ripristini di valore | |
| Svalutazioni | |
| Alienazioni | |
| Ammortamenti | (0,6) |
| Differenze di cambio | |
| Variazione area di consolidamento | |
| Altri movimenti | |
| Saldi netti al 31/12/2018 | 20,1 |
La voce, pari a 20,1 milioni, è attribuibile al gruppo Unidad Editorial per 17,5 milioni ed RCS MediaGroup S.p.A. per 2,6 milioni. Si riferisce ad edifici di tipo industriale al momento non utilizzati presenti nelle città di Madrid (Parco Industriale Meco – Torrejon de Ardoz), Torino (via Reiss Romoli) e Piacenza (via Don Minzoni).
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIO NE | Diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Avviamenti Avviamenti di consolidato |
TO TALE | |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 | 34,1 | 309,7 | 1,5 | 8,5 | 456,0 | 23,2 | 34,6 | 867,6 |
| Incrementi da acquisizioni | 1,3 | 11,0 | 0,9 | 13,2 | ||||
| Incrementi prodotti internamente | ||||||||
| Decrementi | (1,1) | (1,1) | ||||||
| Svalutazioni/Ripristini di valore | (7,3) | (0,8) | (8,1) | |||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||||
| Altri movimenti | 1,5 | (1,5) | ||||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 | 35,4 | 321,1 | 0,9 | 8,5 | 456,0 | 15,9 | 33,8 | 871,6 |
| 'FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 | (32,3) | (270,5) | (8,5) | (151,2) | (21,2) | (483,7) | ||
| Ammortamenti | (2,1) | (17,5) | (19,6) | |||||
| Decrementi | 1,1 | 1,1 | ||||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||||
| Altri movimenti | ||||||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 | (34,4) | (286,9) | (8,5) | (151,2) | (21,2) | (502,2) | ||
| SALDI NETTI AL 31/12/2017 | 1,8 | 39,2 | 1,5 | 304,8 | 23,2 | 13,4 | 383,9 | |
| Incrementi | 1,3 | 11,0 | 0,9 | 13,2 | ||||
| Incrementi prodotti internamente | ||||||||
| Decrementi | ||||||||
| Ammortamenti | (2,1) | (17,5) | (19,6) | |||||
| Svalutazioni/Ripristini di valore | (7,3) | (0,8) | (8,1) | |||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||||
| Altri movimenti | 1,5 | (1,5) | ||||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 1,0 | 34,2 | 0,9 | 304,8 | 15,9 | 12,6 | 369,4 |
Le Attività immateriali a vita utile definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
| Diritti di utilizzo opere dell'ingegno | da 2 a 5 anni |
|---|---|
| Concessioni, licenze e marchi e diritti simili | da 2 a 30 anni |
| Altre attività immateriali | da 3 a 10 anni |
Il Gruppo sostiene costi per lo sviluppo di applicazioni informatiche classificati direttamente nella voce Concessioni, licenze e marchi. Altri costi sostenuti legati ad attività di innovazione sono stati imputati a conto economico.
Ammontano a un milione (1,8 milioni al 31 dicembre 2017) ed evidenziano un decremento pari a 0,8 milioni determinato da ammortamenti per 2,1 milioni parzialmente compensati da nuovi investimenti per 1,3 milioni. Quest'ultimi sono attribuibili alle attività televisive dell'area Quotidiani Italia e in particolare della controllata Digicast S.p.A. (0,9 milioni) per l'acquisto di diritti relativi a produzioni di opere audiovisive trasmesse sui canali satellitari Caccia e Pesca e al gruppo Unidad Editorial (0,4 milioni) per l'acquisto di diritti letterari.
Concessioni licenze, marchi e diritti simili comprendono attività a vita definita ed attività a vita indefinita, come di seguito commentato.
La voce ammonta a 34,2 milioni ed evidenzia rispetto al 31 dicembre 2017 un decremento di 5 milioni. Nella variazione della voce sono compresi ammortamenti per 17,5 milioni solo parzialmente compensati da nuovi investimenti per 11 milioni e da riclassifiche positive dalle immobilizzazioni in corso per 1,5 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura all'area Altre attività Corporate (5,3 milioni) e riguardano l'acquisto di licenze software, di infrastrutture per l'erogazione di servizi digitali in ambito web e mobile, e nuovi sviluppi sui siti internet del Gruppo (principalmente corriere.it e gazzetta.it e le relative digital edition dei due quotidiani). Sono stati inoltre sviluppati nuovi progetti di digital advertising e di ecommerce nonché nuovi sistemi editoriali a supporto delle testate del Gruppo. Sono stati realizzati nuovi investimenti anche nell'area Unidad Editorial (3,9 milioni) per l'acquisto di licenze software e sviluppo progetti in ambito digitale e nell'area Quotidiani Italia, in particolare della controllata Digicast S.p.A. (1,4 milioni), per l'acquisto di diritti di telediffusione e doppiaggi utilizzati sui canali Lei, Dove, Caccia e Pesca.
La voce ammonta al 31 dicembre 2018 a 304,8 milioni ed è interamente composta da attività facenti capo alla controllata spagnola Unidad Editorial. In particolare sono comprese: la testata El Mundo (110,3 milioni), la licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television (11,7 milioni), e altre attività immateriali (1,2 milioni) tra cui la frequenza radiofonica di Saragozza. A partire dall'esercizio 2017 sono state classificate in questa voce la testata del quotidiano sportivo Marca, e la testata del quotidiano economico Expansiòn (per complessivi 181,6 milioni).
El Mundo, la cui prima edizione risale all'ottobre 1989, in poco meno di quattro anni è divenuto uno dei quotidiani nazionali a maggiore diffusione; dal 2001 è la seconda testata di quotidiani spagnola in termini di numero di copie vendute, caratterizzata dalla sempre più crescente rilevanza del mezzo internet in termini di lettori a testimonianza della progressiva integrazione tra le attività editoriali tradizionali e le attività multimediali.
Marca è stata fondata nel 1938 divenendo leader di mercato nel settore dei quotidiani sportivi spagnoli, con notizie riguardo a qualunque tipologia di sport. Specifica attenzione è dedicata al calcio, lo sport più popolare, ma sono altresì presenti articoli e notizie per sport nazionali e internazionali di qualunque genere. In particolare è stato il primo quotidiano in Spagna a dedicare un'apposita sezione al mondo dei motori nelle sue varie declinazioni. Nel 1995 è stato lanciato marca.com al fine di sfruttare la notorietà della testata sul canale internet. Il sito è al momento il primo portale d'informazione per numero contatti in Spagna. In partnership con Claro, società attiva nel settore delle comunicazioni in America Latina, nel 2017 è stato lanciato il nuovo portale Marca in Messico cui si sono aggiunti i portali in Colombia e Argentina (rispettivamente nel gennaio e nel giugno 2018).
Expansiòn è stata fondata nel 1986 ed è leader nel settore dei quotidiani economico finanziari della Spagna sia per numero di lettori, sia per dimensione di raccolta pubblicitaria expansion.com è un modello di comunicazione on-line con articoli e servizi aventi ad oggetto materie finanziarie economiche nonché legislative.
I suddetti asset all'atto dell'iscrizione nei bilanci, hanno dato origine ad imposte differite, classificate nelle passività per imposte differite. Il rilascio di tali imposte, per i beni a vita indefinita, verrà effettuato in futuro in caso di cessione o svalutazione dell'attività. Le aliquote applicate sono sempre aggiornate all'aliquota fiscale in vigore nel paese di riferimento.
La voce è pari a 0,9 milioni e presenta un decremento complessivo pari a 0,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Gli investimenti dell'esercizio ammontano a 0,9 milioni imputabili per 0,5 milioni al gruppo Unidad Editorial per lo sviluppo di progetti in ambito information technology e digitale, per 0,3 milioni all'area Altre attività Corporate per progetti software in corso di realizzazione e infine per 0,1 milioni alla controllata Digicast S.p.A. per l'acquisto di diritti da utilizzare per i canali Caccia e Pesca. Tali incrementi sono più che compensati da riclassifiche negative sulla voce concessioni licenze e marchi per 1,5 milioni relativi ad investimenti realizzati dall'area Unidad Editorial e dalle Altre attività Corporate e che sono stati completati nell'esercizio in corso.
La voce, pari a 15,9 milioni, è in decremento di 7,3 milioni per effetto della svalutazione dell'avviamento Sfera (Periodici Infanzia) in seguito ai risultati del test di impairment. Nella voce oltre al già citato avviamento relativo a Sfera è incluso anche l'avviamento della società RCS Produzione Padova S.p.A..
La voce al 31 dicembre 2018 ammonta a 12,6 milioni in decremento di 0,8 milioni per effetto della svalutazione dell'avviamento della controllata di RCS Digital Ventures S.r.l. in seguito ai risultati del test di impairment. E' composta principalmente dagli avviamenti emersi in sede di primo consolidamento o identificati in via residuale, dopo l'allocazione ai maggiori valori inespressi di attività, passività e passività potenziali delle società consolidate. Si riferiscono in particolare alla controllata spagnola Unidad Editorial in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos (9,4 milioni), all'avviamento di Editoriale del Mezzogiorno (2,1 milioni) e infine della già citata RCS Digital Ventures S.r.l. (1,1 milioni in seguito alla svalutazione effettuata al 31 dicembre 2018).
Gli avviamenti e le attività immateriali a vita indefinita non sono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica del valore recuperabile (test di impairment) ogni qualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque, almeno annualmente.
Di seguito vengono riportate le cash generating unit a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita:
| Avviamenti di consolidato | Avviamenti | Concessioni, licenze e marchi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Settori | CGU | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Quotidiani Italia | RCS Produzioni Padova | 2,4 | 2,4 | ||||
| Ed. del Mezzogiorno | 2,1 | 2,1 | |||||
| RCS Digilal Ventures | 1,1 | 1,9 | |||||
| Unidad Editorial | Unidad Editorial | 9,4 | 9,4 | 304,8 | 304,8 | ||
| Periodici Italia | Sfera | 13,5 | 20,8 | ||||
| Totale | 12,6 | 13,4 | 15,9 | 23,2 | 304,8 | 304,8 |
Gli avviamenti sono valutati al maggiore tra il fair value ed il value in use. Al 31 dicembre 2018 il management ha effettuato le proprie valutazioni utilizzando il value in use.
Il value in use ai fini del test di impairment viene determinato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36 (si è anche tenuto conto dei suggerimenti indicati nel documento pubblicato dall'ESMA "European enforces review of impairment of goodwill and other intangible assets in the IFRS financial statements" del gennaio 2013, nel documento n. 4 del tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, Consob e Isvap del 3 marzo 2010, nel documento pubblicato dall'ESMA in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements", nonché nella comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015).
La determinazione del valore recuperabile delle singole attività a vita indefinita e degli avviamenti avviene mediante la stima dei flussi finanziari futuri che deriveranno dall'uso continuativo degli assets, applicando un tasso di attualizzazione che ne riflette i rischi specifici. Per gli avviamenti e per le attività a vita utile indefinita i cui flussi di cassa non siano largamente indipendenti da quelli derivanti da altre attività o gruppi di attività, tale valutazione viene effettuata valutando il valore recuperabile delle cash generating unit cui gli stessi sono attribuiti.
Di seguito si riportano le principali assunzioni di base utilizzate nell'effettuazione dell'impairment test suddivise per cash generating unit:
| CGU | Anni di previsione | esplicita | Metodologia di calcolo del valore terminale rendita adottata |
Tasso di crescita previsto "g" |
Tasso medio di attualizzazione al netto delle imposte WACC |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 2018/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
| Unidad Editorial | 5 anni | 5 anni | perpetua | perpetua | 0 | 8,00% | 8,12% | ||
| Sfera | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 8,09% | 7,61% | ||
| Ed. del Mezzogiorno | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 8,11% | 7,59% | ||
| RCS Digital Ventures | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 8,11% | 7,59% | ||
| RCS Produzioni Padova | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 8,11% | 7,59% |
La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse non hanno subito modifiche rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017. Le cash generating unit sopra indicate rappresentano singole unità generatrici di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Per le cash generating unit sono state confermate, in continuità con lo scorso esercizio, la durata complessiva dell'orizzonte temporale, nonché il tasso di crescita (g).
Il periodo di previsione esplicita della cash generating unit è compreso tra i 3 e i 5 anni.
La variazione del tasso di attualizzazione utilizzato per l'impairment test evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento per la cash generating unit di Unidad Editorial di 12 punti base ed un incremento per le restanti cash generating unit di 52 punti base: tali andamenti contrastanti sono, principalmente riconducibili alla variazione del risk free rate (tassi dei titoli di stato a lungo termine) in incremento in Italia e in decremento in Spagna. Per evitare i rischi di un doppio conteggio del rischio Paese è stato adottato il cosiddetto metodo Practitioners, per tutte le cash generating unit. In tal modo la definizione del tasso di attualizzazione ha adottato il risk free rate (includendo quindi in tale parametro il rischio Paese) desumibile dal rendimento dei Bond a 10 anni emessi dallo Stato del Paese di riferimento, calcolati come media ad un anno (al fine di ridurre gli effetti a breve delle speculazioni presenti nel mercato dei titoli di Stato) ed il market risk premium di un paese virtuoso – pertanto depurato dal rischio Paese già incluso nel risk free rate.
Al 31 dicembre 2018 i flussi di cassa espliciti sono stati sviluppati sulla base dei piani approvati dai Consigli di Amministrazione, eventualmente modificati al solo fine di renderli aderenti ai requisiti richiesti dallo IAS 36. Gli impairment test sono stati approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione in via autonoma e anticipata rispetto all'approvazione del bilancio consolidato del Gruppo RCS.
***
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese virtuoso rispetto ai titoli di stato, (metodo utilizzato dai Practitioners - Fonte: Consensus di mercato), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso swap con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. Per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte: Credit Rating Spread per Italia BBB Damodaran e per Spagna BB Damodaran). Lo spread evidenzia un incremento per le cash generating unit italiane e un decremento per Unidad Editorial.
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ) ed evidenziando una maggiore dimensione della componente dell'equity rispetto all'esercizio 2017.
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione implicita (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio. Ovvero dopo il periodo di previsione esplicita, sono stati proiettati, opportunamente riconsiderati, i flussi di cassa dell'ultimo anno di previsione, senza ipotizzare alcuna crescita futura degli stessi.
Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle attività immateriali della cash generating unit Unidad Editorial, complessivamente pari a 335,5 milioni, di cui 314,2 milioni a vita indefinita (336 milioni lo scorso esercizio, di cui 314,2 a vita indefinita). Esse rappresentano circa il 90,8% del totale delle attività immateriali del Gruppo (87,5% lo scorso esercizio). In particolare, le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonte: Banco Espana), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonte: I2P, PwC) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Considerata la significatività degli importi ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Unidad Editorial è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza, la quale nell'effettuare la valutazione ha utilizzato i flussi di cassa previsionali 2019-2023. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del Budget 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 28 febbraio 2019. I flussi di cassa per i restanti anni della previsione esplicita (2020-2023) sono stati sviluppati sulla base del piano di Unidad Editorial approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 12 marzo 2019. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Nelle previsioni esplicite, a fronte della diminuzione della diffusione delle edizioni cartacee, si prevedono ricavi in crescita per l'incremento dei ricavi relativi alle versioni digitali, cui si aggiunge il previsto graduale aumento dei ricavi pubblicitari in linea con le attese di ripresa economica del paese e del mercato pubblicitario, realizzato anche facendo leva sui vantaggi competitivi di Unidad Editorial nel mercato e sul lancio di iniziative digitali. E' inoltre previsto il proseguimento delle azioni già intraprese alla data di esecuzione del test di impairment per la riduzione di costi e la generazione di efficienze.
L'EBITDA è atteso in crescita a partire dal primo anno di previsione esplicita, trainato principalmente dallo sviluppo dei ricavi digitali, nonché dal proseguire dell'incisivo piano di recovery sui costi.
Il metodo del discounted cash flow applicato al carrying amount della cash generating unit conferma ampiamente il valore contabile.
Sono state effettuate analisi di sensitività (parte integrante delle valutazioni di Unidad Editorial), esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del (g) rate.
Anche in presenza di un significativo rialzo del WACC (per esempio di oltre 3 % punti percentuali) non si sarebbe in presenza della necessità di un impairment.
Così come suggerito dall'ESMA che ha pubblicato, in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements" è stata anche effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito, essendo tale variabile una Key assumptions.
Anche in presenza di una variazione negativa del 15% in tutti gli anni di previsione esplicita, non si sarebbe in presenza della necessità di un impairment.
***
Le testate di Unidad Editorial sono state valutate, in continuità con quanto fatto al 31 dicembre 2017, con il metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow ed utilizzando i parametri finanziari (WACC e g-rate) applicati alla CGU Unidad Editorial.
L'esito dell'impairment test effettuato sulle testate ha evidenziato un value in use maggiore del valore di carico delle singole testate.
Pur in presenza di un value in use maggiore del valore di carico delle stesse, in relazione alle seguenti considerazioni:
il Gruppo ha ritenuto di non rilevare, in questo esercizio, un ripristino di valore delle testate sottoposte al test, che erano state oggetto di svalutazione negli esercizi precedenti.
***
La cash generating unit Sfera presenta immobilizzazioni immateriali per un valore complessivo di 13,9 milioni, pari al 3,8% del totale delle immobilizzazioni immateriali di Gruppo (di cui 13,5 milioni di avviamenti).
Il WACC applicato pari a 8,09% è calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
La proiezione prevede per Italia e Spagna, nel periodo 2019-2021, un leggero incremento della raccolta sulle attività tradizionali (stampa, cofanetti e fiere) per un previsto ampliamento del target a clienti non appartenenti al settore Infanzia, e un incremento dei ricavi digitali determinato dalla sempre maggiore attenzione dei clienti rivolta a questo canale. I ricavi per l'attività di direct marketing pur previsti in graduale ripresa, sviluppano un andamento ridimensionato rispetto al piano del 2017 che tiene conto dell'introduzione di normative di significativo impatto sul settore.
Proseguiranno nell'arco di piano le azioni di recovery su tutti i costi.
L'impairment test ha condotto ad una svalutazione di 7,3 milioni.
Le restanti cash generating unit sottoposte ad impairment test rappresentano l'1,6% del valore complessivo delle immobilizzazioni immateriali di RCS e sono pari a 5,8 milioni, di cui 5,6 milioni per avviamenti. Gli esiti degli impairment test effettuati hanno evidenziato un valore di recupero più basso del valore di carico solo per la cash generating unit RCS Digital Ventures (il cui avviamento è stato quindi svalutato di 0,8 milioni), mentre tutte le altre cash generating unit hanno evidenziato valori di recupero maggiori dei relativi valori contabili.
La voce Partecipazioni in società collegate e joint venture al 31 dicembre 2018 ammonta complessivamente a 38,9 milioni (42,8 milioni al 31 dicembre 2017).
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Note | Partecipazioni in joint ventures |
Partecipazioni in società collegate |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2017 | 5,6 | 37,2 | 42,8 | |
| Utile società valutate a patrimonio netto | 22 | 1,9 | 0,2 | 2,1 |
| Perdita società valutate a patrimonio netto | 22 | (0,1) | - | (0,1) |
| Acquisizioni/ copertura perdite | - | - | - | |
| Cessioni/liquidazioni | - | - | - | |
| Altri movimenti | - | - | - | |
| Dividendi distribuiti | (1,6) | (4,3) | (5,9) | |
| Saldi al 31/12/2018 | 5,8 | 33,1 | 38,9 |
Al 31 dicembre 2018 le partecipazioni in joint ventures, pari a 5,8 milioni (5,6 milioni al 31 dicembre 2017), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A. e le sue controllate. La voce si incrementa per il risultato netto positivo di 1,8 milioni conseguito nell'esercizio, ridotto dall'effetto della distribuzione di dividendi da parte di m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Al 31 dicembre 2018 le partecipazioni in imprese collegate ammontano a 33,1 milioni (37,2 milioni al 31 dicembre 2017), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione nel gruppo Corporacion Bermont. Il valore presenta una flessione generata soprattutto dall'effetto della distribuzione di dividendi per 4,3 milioni da parte di Corporacion Bermont. Il risultato positivo originato principalmente dalla partecipata Corporacion Bermont è comprensivo di oneri non ricorrenti pari a 0,6 milioni.
Qui di seguito si riportano i dati al 31 dicembre 2018 relativi alle joint venture e alle collegate:
| 2018 | Totale Attività Correnti |
Totale Attività Immobilizzate |
Totale Passività Correnti |
Totale Passività Non Correnti |
Totale Patrimonio Netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Joint Venture (1) | 138,7 | 9,7 | 126,0 | 3,3 | 19,1 | |
| Societa Collegate (1) | 20,8 | 77,9 | 8,5 | 1,6 | 88,6 | |
| 2018 | Totale Ricavi | Costi Operativi | Risultato attività destinate a continuare |
Risultato del periodo |
Altre componenti del conto economico complessivo |
Totale conto economico complessivo |
| Joint Venture (1) | 296,9 | (291,2) | 4,7 | 4,7 | 0,0 | 4,7 |
| Societa Collegate (1) | 42,8 | (34,7) | 0,5 | 0,5 | 0,0 | 0,5 |
(1) Dati tratti da bilanci in corso di approvazione.
Al 31 dicembre 2018 la voce Altri strumenti di capitale non correnti ammonta a 2,1 milioni e (a seguito dell'esercizio dell'opzione prevista dall'adozione dell'IFRS 9 di non rideterminare i saldi comparativi al 31 dicembre 2017) si confronta con 3 milioni di Attività disponibili per la vendita rilevate al 31 dicembre 2017.
Nella voce sono classificati i titoli e le partecipazioni che non sono né di controllo, né di collegamento, né di trading. Al 31 dicembre 2018 ammontano a 2,1 milioni e comprendono, tra gli importi più rilevanti, 0,6 milioni relativi ad Ansa Società Cooperativa (0,2 milioni al 31 dicembre 2017), 0,4 milioni relativi ad Immobiliare Editrice Giornali S.r.l. (0,1 milioni al 31 dicembre 2017), 0,4 milioni relativi a H-Farm S.p.A. (0,2 milioni al 31 dicembre 2017), 0,2 milioni relativi a Digital Magics S.p.A. (0,1 milioni al 31 dicembre 2017).
Il decremento della voce rispetto ai valori del 31 dicembre 2017, pari a 0,9 milioni, è originato per 1,5 milioni dalla variazione netta negativa del fair value iscritta nelle altre componenti di conto economico complessivo, per 0,7 milioni dalla sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale di una partecipata, parzialmente compensato dalla liquidazione di Emittenti titoli S.p.A., il cui provento è stato iscritto a conto economico.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione, per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati.
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa | |||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | (1,0) | (0,1) | |||
| Non correnti | - | (1,0) | - | (0,1) | |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | (0,1) | (1,0) | |||
| Forward Foreign Exchange Contract di negoziazione | |||||
| Correnti | - | (0,1) | - | (1,0) | |
| Totale | 13 | - | (1,1) | - | (1,1) |
Di seguito si riportano le scadenze dei nozionali dei derivati di tasso:
| Descrizione | Valore nozionale in essere |
Parametro | Tasso | 0-6 mesi | 6 mesi - 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | Oltre i 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRS | 170,0 | Euribor 3 mesi |
0,182% | (40,0) | (40,0) | (50,0) | (40,0) | - |
| Totale | 170,0 | (40,0) | (40,0) | (50,0) | (40,0) | - |
L'ammontare nozionale degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2018 è pari a 170 milioni (al 31 dicembre 2017 i derivati di copertura erano pari a 243,8 milioni).
Il tasso fisso medio contrattuale degli Interest Rate Swap per tutta la durata dei contratti è lo 0,182%, il parametro di riferimento del tasso variabile è l'Euribor a tre mesi.
I contratti stipulati da RCS MediaGroup, si riferiscono a Interest Rate Swap, a copertura dell'esposizione al rischio di tasso del debito a breve ed a medio lungo termine, principalmente rappresentato dalle linee Term e Revolving del finanziamento rinegoziato nel corso del 2018. Nel febbraio 2018 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per 40 milioni con una durata di circa 4 anni ed un tasso pari a 0,454%.
Non sono in essere al 31 dicembre 2018 operazioni a copertura del rischio di cambio.
Gli strumenti sopraesposti, relativi alla copertura dell'esposizione del rischio tasso di interesse, sono stati negoziati con finalità di copertura. Gli strumenti derivati di copertura del rischio tasso d'interesse, in coerenza con i principi contabili internazionali, sono stati sottoposti ai cosiddetti test di efficacia (prospettici e retrospettivi) per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
| Tipologia di | Fair Value | Importo rilevato nel | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | copertura | Rischio coperto | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | Conto economico complessivo (1) |
| Copertura PFN | IRS | Rischio tasso interesse | (1,1) | (1,1) | (0,4) | |
| Totale | (1,1) | (1,1) | (0,4) |
(1) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale
Qui di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta dell'indebitamento finanziario netto complessivo a fine esercizio:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Euro | (193,5) | (293,0) |
| Dollaro Statunitense | 0,3 | 0,3 |
| Sterlina Inglese | (0,0) | 0,1 |
| Franco Svizzero | 0,3 | 0,2 |
| Dirham Emirati Arabi | 5,1 | 4,3 |
| Peso Messicano | 0,3 | 0,6 |
| Totale | (187,6) | (287,4) |
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge negli ultimi due esercizi con indicazione separata degli importi rilevati a patrimonio netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a conto economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Saldo al 31 dicembre 2016 (1) | (4,1) |
|---|---|
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (0,2) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (2,8) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 6,4 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 (1) | (0,7) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,2 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,7) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (0,6) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 1,7 |
| Saldo al 31 dicembre 2018 (1) | (1,1) |
(1)La riserva di Cash flow hedge dettagliata nella tabella rispetto a quanto indicato nelle variazioni di patrimonio netto consolidato, non considera gli effetti fiscali.
La Riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidente con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi sulla massa debitoria coperta, calcolati utilizzando la curva dei tassi di mercato coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. L'esposizione sulla quale sono calcolati gli esborsi netti per oneri finanziari tiene conto dei volumi e delle scadenze contrattuali dei derivati di copertura.
| 31 Dicembre 2018 Analisi manifestazione flussi sottostanti |
Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (4,6) | (2,0) | (1,2) | (1,4) | - |
| Totale | (4,6) | (2,0) | (1,2) | (1,4) | - |
| 31 Dicembre 2017 | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | (9,2) | (5,2) | (2,7) | (1,4) | - |
| Totale | (9,2) | (5,2) | (2,7) | (1,4) | - |
La voce pari a 2,2 milioni presenta un decremento di 1,5 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente per la svalutazione di un credito, parzialmente compensato da maggiori crediti finanziari del gruppo spagnolo Unidad Editorial.
Il fair value dei finanziamenti a lungo termine verso terzi è stimato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Di seguito si riporta il confronto del valore contabile con il fair value.
| Valore contabile | Fair value | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 31/12/2017 valore contabile | fair value | |||
| Finanziamenti a lungo termine verso terzi | 5,4 | 4,5 | 2,2 | 3,7 | 0,9 | (1,5) |
| Fondo Svalutazione Crediti Finanziari | (3,2) | (0,8) | - | - | (2,4) | 0,0 |
| Finanziamenti a lungo termine verso collegate | 0,2 | 0,2 | ||||
| Fondo svalutazione Crediti Finanziari v/collegate | (0,2) | (0,2) | ||||
| Totale | 2,2 | 3,7 | 2,2 | 3,7 | (1,5) | (1,5) |
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti finanziari, stimato secondo il metodo lifetime expected credit losses:
| Fondo Svalutazione Crediti finanziari | |
|---|---|
| Saldo al 31/12/2017 | 0,8 |
| Effetti applicazione IFRS 9 | - |
| Saldo iniziale 1/1/2018 | 0,8 |
| Riclassifica | 0,2 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti finanziari | 2,4 |
| Saldo finale 31/12/2018 | 3,4 |
La voce Altre attività non correnti, pari a 15 milioni si decrementa di 0,3 milioni rispetto all'esercizio precedente.
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 1,9 | 2,0 | (0,1) |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - |
| Risconti attivi - l.t. | 0,3 | 0,5 | (0,2) |
| Crediti v/erario l.t. | 12,7 | 12,7 | - |
| Totale | 15,0 | 15,3 | (0,3) |
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i risconti e i crediti verso erario a lungo termine.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| Depositi cauzionali attivi | 1,9 | 2,0 | (0,1) |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale | 2,0 | 2,1 | (0,1) |
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo di svalutazione stanziato per allineare il costo delle giacenze ai valori di mercato:
| Saldi lordi al 31/12/2018 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2018 |
Saldi lordi al 31/12/2017 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2017 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 16,7 | 0,5 | 16,2 | 13,0 | 0,4 | 12,6 | 3,6 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 1,8 | - | 1,8 | 1,7 | - | 1,7 | 0,1 |
| Prodotti finiti e merci | 1,9 | 0,3 | 1,6 | 2,0 | 0,4 | 1,6 | 0,0 |
| Totale | 20,4 | 0,8 | 19,6 | 16,7 | 0,8 | 15,9 | 3,7 |
La voce presenta rispetto al 31 dicembre 2017 un incremento pari a 3,7 milioni essenzialmente attribuibile alle rimanenze di carta, inchiostri e altri materiali di consumo.
Le maggiori giacenze si riferiscono alla carta, e sono riconducibili per 2,9 milioni a RCS MediaGroup S.p.A. e per 0,7 milioni ad Unidad Editorial, come conseguenza del lancio di nuove iniziative editoriali cartacee e dell'aumento del prezzo della carta nel 2018 sia in Italia sia in Spagna.
Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione presentano un lieve incremento principalmente ascrivibile a Quotidiani Italia. Il magazzino prodotti finiti è stabile.
Si riporta il dettaglio delle rimanenze suddiviso per settore d'attività:
| Descrizione | Materie Prime sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavoraz. e semilav. |
Prodotti finiti | Rimanenze al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|
| Quotidiani Italia | 10,7 | 1,6 | 0,1 | 12,4 |
| Periodici Italia | 2,7 | 0,2 | 0,2 | 3,1 |
| Unidad Editorial | 2,8 | - | 1,3 | 4,1 |
| Totale | 16,2 | 1,8 | 1,6 | 19,6 |
In particolare il dettaglio della voce di conto economico "variazione delle rimanenze" è il seguente:
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazioni prodotti in corso lavorazione | 0,1 | (0,3) | 0,4 |
| Variazione prodotti finiti (1) | - | (0,5) | 0,5 |
| Variazione Materie prime sussisidiarie e di | 3,6 | (0,7) | 4,3 |
| consumo (1) | |||
| Totale Variazioni rimanenze prodotti finiti, | 3,7 | (1,5) | 5,2 |
| semilavorati |
1) Tali valori sono classificati alla voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 222,3 | 251,2 | (28,9) |
| Fondo svalutazione | (32,4) | (31,4) | (1,0) |
| Crediti verso clienti netti | 189,9 | 219,8 | (29,9) |
| Crediti verso società del Gruppo | 22,2 | 20,5 | 1,7 |
| F.do svalutazione crediti v/ società del Gruppo | (0,1) | (0,1) | |
| Crediti netti verso altre società del Gruppo | 22,1 | 20,5 | 1,6 |
| Totale | 212,0 | 240,3 | (28,3) |
I "Crediti verso clienti" ed i "Crediti verso società del Gruppo" sono esposti al netto delle rese attese (di quotidiani e periodici) pari a 29,8 milioni (32,3 milioni di rese attese nell'esercizio precedente). Il valore contabile netto di queste attività riflette il fair value.
I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente ai rapporti intrattenuti con la società collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Per il commento al rischio di credito si rinvia alla nota n. 14.
I crediti commerciali ammontano a 212 milioni in decremento di 28,3 milioni rispetto ai 240,3 milioni del 31 dicembre 2017. La diminuzione dei crediti commerciali è riflessa in tutte le aree di attività. In particolare si evidenzia la flessione di:
L'adozione dell'IFRS 9 Strumenti finanziari ha comportato l'applicazione del modello previsionale della perdita attesa sui crediti (expected credit loss), in sostituzione del modello delle perdite sostenute (incurred credit loss) previsto dallo IAS 39, con conseguente incremento del fondo svalutazione crediti commerciali di 1,1 milioni al 1° gennaio 2018.
| Fondo Svalutazione Crediti commerciali | |
|---|---|
| Saldo iniziale 1/1/2017 | 43,4 |
| Accantonamenti | 3,6 |
| Utilizzi | (15,3) |
| Recupero fondo svalutazione | (0,3) |
| Saldo finale 31/12/2017 | 31,4 |
| Effetti applicazione IFRS 9 | 1,1 |
| Saldo iniziale 1/1/2018 | 32,5 |
| Utilizzo | (3,0) |
| Effetto netto applicazione IFRS 9 | 0,1 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti commerciali | 2,9 |
| Saldo finale 31/12/2018 | 32,5 |
Qui di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
Il fondo svalutazione crediti commerciali registra una sostanziale stabilità con una crescita di 1,2 milioni nel 2018 dovuta sostanzialmente agli effetti dell'applicazione dell'IFRS 9, mentre l'utilizzo e l'accantonamento al fondo si sono pressoché eguagliati anche per la minor necessità di copertura dei crediti in contenzioso.
A partire dall'esercizio 2018 in seguito all'adozione dell'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con clienti i crediti commerciali riflettono il valore stimato dei ricavi, attentamente analizzato in particolare nella fattispecie del contratto estimatorio. Ciò ha comportato nel 2018 una diminuzione nella rappresentazione contabile dei crediti verso clienti ai fini delle note in applicazione dell'IFRS 7 pari a 29,8 milioni. Ante applicazione dell'IFRS 15 tali crediti sarebbero risultati pari a 241,8 anziché 212 milioni. Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
| Valore contabile | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||
| Crediti verso clienti | 222,3 | 256,8 | (34,5) | |||
| Crediti v/impr. collegate | 20,3 | 45,0 | (24,7) | |||
| Crediti v/impr. Consociate | 1,9 | 2,2 | (0,3) | |||
| F.do svalutazione crediti commerciali | (32,5) | (31,4) | (1,1) | |||
| Totale | 212,0 | 272,6 | (60,6) |
| 41. | Crediti diversi e altre attività correnti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -- | -- | -- | -- | -- | ------------------------------------------- |
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Anticipi ad agenti | 10,6 | 12,4 | (1,8) |
| Fondo svalutazione anticipi ad agenti | (1,3) | (1,3) | - |
| Anticipi ad agenti netti | 9,3 | 11,1 | (1,8) |
| Crediti diversi | 5,2 | 4,7 | 0,5 |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (5,0) | (4,3) | (0,7) |
| Crediti diversi netti | 0,2 | 0,4 | (0,2) |
| Anticipi a fornitori | 6,4 | 5,2 | 1,2 |
| Fondo svalutazione anticipi a fornitori | (4,0) | (4,0) | - |
| Anticipi a fornitori netti | 2,4 | 1,2 | 1,2 |
| Anticipi ad autori | 0,6 | - | 0,6 |
| Anticipi a dipendenti | 0,7 | 0,9 | (0,2) |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | 0,1 | - |
| Crediti verso Erario | 1,3 | 1,6 | (0,3) |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 1,9 | 3,3 | (1,4) |
| Crediti per contributi stato | - | - | - |
| Risconti attivi | 9,1 | 8,4 | 0,7 |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,3 | - | 0,3 |
| Totale | 25,9 | 27,0 | (1,1) |
La voce crediti diversi e altre attività correnti presenta un decremento pari a 1,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Concorrono alla flessione della voce i minori anticipi verso agenti (-1,8 milioni), nonché i minori crediti verso Enti Previdenziali (-1,4 milioni) originati dai recuperi degli anticipi della cassa integrazione straordinaria terminata al 31 dicembre 2017. Di segno contrario gli Anticipi a Fornitori (+1,2 milioni), i Risconti attivi (+0,7 milioni) e gli Anticipi ad autori (+0,6 milioni) per i libri editi da Solferino.
Nella tabella seguente si riporta la movimentazione del fondo svalutazione:
| Crediti soggetti | |
|---|---|
| Fondo Svalutazione | IFRS 7 |
| Saldo iniziale 31/12/2017 | 9,6 |
| Effetti applicazione IFRS 9 | |
| Saldo iniziale 1/1/2018 | 9,6 |
| Riclassifica | 0,7 |
| Svalutazione/(ripristino) di crediti diversi | 0,0 |
| Saldo finale 31/12/2018 | 10,3 |
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IFRS7 per il 2018 i Crediti verso l'Erario e Crediti verso Enti Previdenziali (complessivamente pari a 3,2 milioni), i Risconti (9,1 milioni), gli anticipi ad autori ed i diritti di recupero per rese libri da clienti per complessivi 0,9 milioni.
| Valore contabile | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| Anticipi ad agenti netti | 9,3 | 11,1 | (1,8) | |
| Crediti diversi netti | 0,2 | 0,4 | (0,2) | |
| Anticipi a fornitori netti | 2,4 | 1,2 | 1,2 | |
| Anticipi a dipendenti | 0,7 | 0,9 | (0,2) | |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | 0,1 | - | |
| Totale | 12,7 | 13,7 | (1,0) |
Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si espone il dettaglio dell'indebitamento a valore contabile e a fair value.
| Valore contabile | Fair Value | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide | 12,5 | 15,6 | 12,5 | 15,6 |
| Altre attività finanziarie | - | - | - | - |
| Crediti finanziari | 1,4 | 0,9 | 1,4 | 0,9 |
| Totale ATTIVITA' FINANZIARIE | 13,9 | 16,5 | 13,9 | 16,5 |
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti verso banche - finanziamenti bt | (47,5) | (57,1) | (47,5) | (57,1) |
| Altre passività finanziarie | (6,8) | (4,3) | (6,8) | (4,3) |
| Finanziamenti: | ||||
| Finanziamenti a tasso fisso | (0,2) | (0,8) | (0,2) | (0,8) |
| Finanziamenti a tasso variabile lt | (141,6) | (231,2) | (141,6) | (231,2) |
| Pass. Fin. correnti e non per strumenti derivati | (1,1) | (1,1) | (1,1) | (1,1) |
| Indebitamento per leasing a tasso variabile | (4,3) | (9,4) | (4,3) | (9,2) |
| Indebitamento per leasing a tasso fisso | ||||
| Totale PASSIVITA' FINANZIARIE | (201,5) | (303,9) | (201,5) | (303,7) |
| Indebitamento Finanziario Netto (1) | (187,6) | (287,4) | (187,6) | (287,2) |
(1) Per la definizione di Indebitamento finanziario netto si rinvia al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Il miglioramento dell'indebitamento finanziario netto per circa 100 milioni è stato determinato dal significativo apporto della gestione tipica, positiva per 118,7 milioni, comprensiva dell'incasso dei dividendi per 5,9 milioni. Tale effetto è stato solo in parte compensato dagli esborsi per investimenti tecnici sostenuti nell'anno (12,6 milioni), nonché da quanto corrisposto a fronte di oneri non ricorrenti per la maggior parte già rilevati negli esercizi precedenti (6,4 milioni).
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nell'agosto 2017 è stato rinegoziato il 10 ottobre 2018. I principali termini e condizioni di tale Accordo Modificativo sono:
Al 31 dicembre 2018 la Linea di Credito A (Term amortizing) è pari a 125 milioni e la Linea di Credito Revolving è utilizzata per 45 milioni.
Il Contratto di Finanziamento sopracitato prevede per il 31 dicembre 2018 un unico covenant costituito da una soglia massima di Leverage Ratio (PFN/EBITDA) pari a 3,25x (3,00x per il 31 dicembre degli anni successivi al 2018).
Al 31 dicembre 2018 il Leverage Ratio risulta essere pari a circa 1,2x (in ulteriore contrazione rispetto a 2,05x rilevato al 31 dicembre 2017).
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2018, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse.
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | - | (0,2) | - | - | - | - | (0,2) | |
| Totale passivo | - | (0,2) | - | - | - | - | - (0,2) |
|
| Crediti finanziari | 0,5 | 0,5 | 1,0 | 0,7 | - | - | - 2,6 |
|
| Totale attivo | 0,5 | 0,5 | 1,0 | 0,7 | - | - | - 2,6 |
|
| TOTALE fisso | 0,5 | 0,3 | 1,0 | 0,7 | - | - | - 2,4 |
|
| TASSO VARIABILE | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi | (23,0) | (12,5) | (25,0) | (25,0) | (25,0) | (70,0) | - (180,5) |
|
| Altre posizioni debitorie | (6,8) | - | - | - | - | - | - (6,8) |
|
| Debiti finanziari compresi nelle Passività destinate alla vendita | - | - | - | - | - | - | - - |
|
| Scoperti di CC bancario | (13,6) | - | - | - | - | - | - (13,6) |
|
| Leasing | (2,2) | (2,1) | (0,0) | - | - | - | - (4,3) |
|
| Totale passivo | (45,5) | (14,6) | (25,0) | (25,0) | (25,0) | (70,0) | - (205,2) |
|
| Disponibilita' liquide | 12,5 | - | - | - | - | - | - 12,5 |
|
| Altre posizioni creditorie | 0,4 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,3 1,0 |
|
| Totale attivo | 12,9 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,3 13,5 |
|
| TOTALE variabile | (32,6) | (14,6) | (24,9) | (25,0) | (24,9) | (70,0) | 0,3 (191,7) |
I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori dell'indebitamento finanziario netto complessivo escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per 1,1 milioni), il risconto dovuto all'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 5 milioni) ed includono i crediti finanziari non correnti per la parte fruttifera di interessi (2,2 milioni).
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2018 è pari allo 0,7% per il rendimento degli impieghi e 2,6% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.
I contratti di leasing del Gruppo RCS riguardano principalmente impianti e rotative di RCS MediaGroup S.p.A.. Il valore attuale dei pagamenti minimi per leasing risulta essere inferiore rispetto al precedente esercizio per l'estinzione del debito relativo ai canoni maturati.
I contratti di leasing finanziari sono stati stipulati con primarie controparti finanziarie ed hanno generalmente una durata di 10 anni ed un periodo di pre-ammortamento indicativamente pari a 2 anni. I piani di ammortamento sottostanti sono calcolati principalmente secondo il metodo "francese", ovvero con rate costanti e quota capitale crescente, cui si aggiungeranno i conguagli di interesse legati alla variabilità del tasso.
| Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore attuale dei pagamenti minini per leasing |
Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore attuale dei pagamenti minini per leasing |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
| Debiti per leasing finanziari: | ||||||
| - esigibili entro un anno | 4,3 | - 4,3 |
5,1 | 5,1 - |
||
| - esigibili entro cinque anni | - | - - |
4,4 | 0,1 | 4,3 | |
| - esigibili oltre cinque anni | - | - - |
- | - - |
||
| Totale | 4,3 | - 4,3 |
9,5 | 0,1 | 9,4 |
Il fair value dei debiti per leasing finanziari contratti dal Gruppo è pari a 4,3 milioni.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2018 è pari a 270 milioni (475,1 milioni al 31 dicembre 2017). Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati degli interventi sul capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. (in seguito alla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2018) per i quali si rinvia a quanto commentato al paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2018 risultano in portafoglio n. 4.542.474 azioni proprie ordinarie (di cui n. 105.214 poste a disposizione degli azionisti terzi di RCS Investimenti S.p.A. in seguito alla fusione per incorporazione di quest'ultima società con RCS MediaGroup S.p.A. nel dicembre del 2017) pari a un controvalore di 26,9 milioni ad un prezzo medio di carico di 5,9 euro per azione ordinaria, corrispondente allo 0,87% dell'intero capitale sociale.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie ordinarie | Totale |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2017 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
| Azioni attribuite in concanbio a seguito della fusione per incorporazione di RCS Investimenti S.p.A. |
32.640 | (32.640) | |
| Al 31/12/2018 | 517.322.483 | 4.542.474 | 521.864.957 |
Le principali caratteristiche delle azioni ordinarie sono costituite dalla pienezza dei diritti di voto, dal diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al patrimonio netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
RCS MediaGroup S.p.A. nell'esercizio 2018 e nell'esercizio 2017 non ha distribuito dividendi.
La riserva da sovrapprezzo al 31 dicembre 2018 è pari a zero (110,4 milioni al 31 dicembre 2017), a seguito degli interventi sul capitale sociale citati.
La riserva legale al 31 dicembre 2018 è pari a 54 milioni. Nel corso dell'esercizio, in seguito agli interventi sul capitale sociale citati, è stata azzerata e successivamente ricostituita per un importo pari a un quinto del nuovo capitale sociale. Si ricorda che tale riserva viene alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.
La riserva facoltativa pari a 87,3 milioni è stata costituita nel corso dell'esercizio a seguito dei sopra citati interventi sul capitale sociale, quale riserva disponibile.
La riserva per azioni proprie è pari a 26,9 milioni (27,1 milioni al 31 dicembre 2017) ed è portata a riduzione del patrimonio netto della società. La variazione è originata dall'attribuzione di azione proprie di RCS MediaGroup S.p.A. agli azionisti terzi di RCS Investimenti a seguito della fusione per incorporazione avvenuta nell'esercizio precedente.
La riserva per equity transaction rappresenta il maggior valore pagato per l'acquisizione di quote di minoranza rispetto al valore contabile delle corrispondenti quote di patrimonio netto acquisite ed è classificato a detrazione del patrimonio netto del Gruppo, per complessivi 143 milioni (invariata rispetto l'esercizio precedente).
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva da valutazione | - | (0,3) | 0,3 |
| Riserva cash flow hedge | (0,8) | (0,6) | (0,2) |
| Riserva attività finanziarie al FVOCI | (1,5) | - | (1,5) |
| Totale | (2,3) | (0,9) | (1,4) |
La voce Altre Riserve comprende:
Nell'esercizio 2018 sono stati corrisposti dividendi ai soci terzi di società controllate per 0,1 milioni.
| Dividendi pagati nel periodo | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Dividendi corrisposti a minority interests | 0,1 | 0,0 |
| Totale | 0,1 | 0,0 |
L'effetto fiscale relativo agli utili e perdite delle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:
| Progressivo al 31 dicembre 2018 | Progressivo al 31 dicembre 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Onere)/ | (Onere)/ | ||||||
| Beneficio | Beneficio | ||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | Valore lordo | fiscale Valore netto | Valore lordo | fiscale Valore netto | |||
| Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | |||||||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | - | - | - | - | - | - | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | ( 0,4) | 0,1 | ( 0,3) | 3,4 | (0,9) | 2,5 | |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate | |||||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| Non riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | |||||||
| (Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti | 0,5 | ( 0,1) | 0,4 | 0,1 | - | 0,1 | |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese | |||||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | - | - | - | - | - | - | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a FVOCI degli strumenti | |||||||
| rappresentativi di capitale | ( 1,5) | - | ( 1,5) | - | - | - | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (1,4) | 0,0 | (1,4) | 3,5 | (0,9) | 2,6 |
La voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
| Accantonamenti a conto economico | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldi al 31/12/2017 |
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri finanziari |
(Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Utilizzi Complessivo |
Saldi al 31/12/2018 |
|
| Accantonamento trattamento di fine rapporto Accantonamento trattamento di quiescienza e simili |
37,7 0,7 |
1,0 | (0,8) | 0,5 | (1,7) | (0,5) | 36,2 0,7 |
| Totale | 38,4 | 1,0 | (0,8) | 0,5 | (1,7) | (0,5) | 36,9 |
Il trattamento di fine rapporto (36,2 milioni) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Essa matura in proporzione alla durata del rapporto stesso e per l'impresa costituisce un elemento aggiuntivo del costo per acquisire il fattore lavoro.
Il trattamento di quiescenza e simili (0,7 milioni) è principalmente un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti dell'area Quotidiani Italia, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione dei fondi è stata effettuata con l'assistenza di attuari indipendenti.
Si riporta di seguito l'indicazione degli importi contabilizzati nell'esercizio 2017 con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri |
Totale | |
| correnti | finanziari | |||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 1,0 | (0,7) | 0,5 | 0,8 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | 0,0 | |||
| Totale | 1,0 | (0,7) | 0,5 | 0,8 |
Di seguito si elencano le ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo dalle principali società del Gruppo:
| Descrizione | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Tassi di attualizzazione | 1,6% | 1,3% |
| Tassi attesi incremento salariale | Inflazione | Inflazione |
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. A decorrere dall'esercizio 2016, i tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | 2018 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 36,2 | 34,8 | 37,6 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,7 | 0,7 | 0,7 |
| Totale | 36,9 | 35,5 | 38,3 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2017 | Acc.ti (1) | Altri Acc.ti costi personale (2) |
Utilizzi | Recuperi (3) | Riclassifiche | Saldi al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | |||||||
| Fondo vertenze legali | 5,9 | 2,9 | - | (0,5) | (0,9) | (1,3) | 6,1 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 9,0 | 0,3 | 1,5 | - | (0,1) | (0,6) | 10,1 |
| Totale a lungo termine | 14,9 | 3,2 | 1,5 | (0,5) | (1,0) | (1,9) | 16,2 |
| A breve termine: | |||||||
| Fondo vertenze legali | 9,2 | 1,2 | (1,9) | (1,1) | 0,7 | 8,1 | |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 26,3 | 1,0 | 1,1 | (3,9) | (3,8) | 0,5 | 21,2 |
| Fondo rese a pervenire libri | 2,1 | 2,1 | |||||
| Totale a breve termine | 35,5 | 4,3 | 1,1 | (5,8) | (4,9) | 1,2 | 31,4 |
| Totale Fondi Rischi | 50,4 | 7,5 | 2,6 | (6,3) | (5,9) | (0,7) | 47,6 |
(1) Comprende 2,1 milioni di rese a pervenire libri.
(2) Comprende gli accantonamenti classificati nel costo del personale.
(3) Comprende per 2,6 milioni di recuperi non ricorrenti su personale.
I fondi per rischi ed oneri passano da 50,4 milioni al 31 dicembre 2017 a 47,6 milioni al 31 dicembre 2018 (in riduzione di 2,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017) e presentano incrementi per 10,1 milioni, utilizzi e recuperi per 12,2 milioni, nonché riclassifiche a debito per 0,7 milioni.
Gli incrementi comprendono stanziamenti per vertenze legali pari a 4,1 milioni, oneri relativi al personale per 2,6 milioni, di cui oneri non ricorrenti pari a 1,5 milioni in conseguenza della riorganizzazione in corso, cui si aggiungono 2,1 milioni stanziati per le rese a pervenire stimate relative a libri venduti, nonché 1,3 milioni di accantonamenti relativi a rischi di varia natura.
Gli utilizzi ed i recuperi riguardano prevalentemente l'uscita di personale (3,9 milioni) per il progredire dei piani di ristrutturazione dell'area Quotidiani Italia e dell'area Periodici Italia e la definizione intervenuta a livello nazionale dei rinnovi contrattuali relativi ad alcune categorie di lavoratori, nonché la conclusione di vertenze legali (4,4 milioni di cui 2 milioni per vertenze legali vinte o transate). Si segnalano inoltre utilizzi di Fondi rischi pregressi dell'area Unidad Editorial per complessivi 2,3 milioni.
La voce riclassifiche, pari a 0,7 milioni, comprende quei fondi divenuti certi e pertanto portati a debito come conseguenza del mutare delle fattispecie sottostanti gli stanziamenti a suo tempo effettuati.
***
La voce "Altri fondi per rischi ed oneri", al 31 dicembre 2018 ammonta complessivamente a 31,3 milioni. Le principali componenti di questa voce sono:
Il fondo rese a pervenire rappresenta la stima delle rese ragionevolmente attese sulla vendita di libri.
Il fondo per vertenze legali è relativo a probabili oneri derivanti da controversie in essere con terzi e agli oneri legali relativi. In particolare al 31 dicembre 2018 il 47% delle cause riguardano, in Italia, cause civili, il 23% cause di lavoro e circa il 12% querele riconducibili all'attività delle redazioni. La restante parte è principalmente imputabile al gruppo spagnolo Unidad Editorial.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa, utilizzando un tasso pari a circa lo 0,35% per il fondo rischi specifici, a circa lo 0,70%% per il fondo vertenze legali e all'1,55% per il fondo indennità clientela differenziando gli stessi in relazione alla durata finanziaria media.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati dell'analisi di sensitivity sul rischio tasso di attualizzazione, assumendo una variazione parallela di +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | Tasso base | 2018 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|---|
| Fondo vertenze legali a lungo termine | 0,70% | 6,1 | 5,9 | 6,3 |
| Fondo indennità clientela | 1,55% | 1,4 | 1,4 | 1,4 |
| Fondo rischi vari a lungo termine | 0,35% | 8,7 | 8,7 | 8,8 |
| Totale | 16,2 | 16,0 | 16,5 |
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS della presente Relazione Finanziaria.
La voce, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 0,9 milioni, comprende un debito di natura fiscale quale quota parte di un Credito verso Erario a lungo termine iscritto a seguito di un'istanza di rimborso IRES.
Non si rilevano nella voce passività non correnti aventi natura finanziaria. In applicazione a quanto richiesto dall'IFRS 7 non sono considerati i debiti di natura fiscale.
| 53. | Debiti commerciali |
|---|---|
| ----- | -------------------- |
| Descrizione | Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 156,9 | 183,4 | (26,5) | |
| Debiti verso autori | 0,3 | - | 0,3 | |
| Debiti verso agenti | 17,1 | 19,3 | (2,2) | |
| Debiti verso collaboratori | 7,4 | 7,4 | - | |
| Debiti verso società controllanti | 0,2 | 0,4 | (0,2) | |
| Debiti verso società collegate e a controllo congiunto | 13,1 | 14,9 | (1,8) | |
| Debiti verso società consociate | 2,5 | 1,7 | 0,8 | |
| Anticipi da abbonati | 6,9 | 8,4 | (1,5) | |
| Anticipi da clienti | 0,3 | 0,8 | (0,5) | |
| Totale | 13 | 204,7 | 236,3 | (31,6) |
I debiti commerciali presentano, rispetto al 31 dicembre 2017, una flessione in quasi tutte le voci per complessivi 31,6 milioni.
La voce Debiti verso fornitori evidenzia un decremento pari a 26,5 milioni attribuibile principalmente al gruppo spagnolo Unidad Editorial (-11 milioni), all'area Quotidiani Italia (-7,7 milioni), all'area Pubblicità e Sport (-4,8 milioni) ed originato da una diversa dinamica dei pagamenti e dalla diminuzione dei costi operativi correlata alle azioni di efficienza.
I debiti verso agenti si contraggono di 2,2 milioni in funzione della compensazione con gli anticipi ad essi erogati e riguardano prevalentemente l'area Pubblicità e Sport. I minori debiti verso società collegate (-1,8 milioni) sono originati dal gruppo Unidad Editorial e riguardano i rapporti verso il gruppo Bermont. I debiti verso consociate (+0,8 milioni) comprendono principalmente i rapporti verso le società del gruppo Cairo. La voce Debiti verso autori (+0,3 milioni) è determinata dalla nuova attività di Solferino.
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 30,2 | 32,2 | (2,0) |
| Debiti verso l'erario | 12,8 | 12,7 | 0,1 |
| Debiti verso enti previdenziali | 12,9 | 12,9 | - |
| Risconti passivi | 19,3 | 28,7 | (9,4) |
| Debiti diversi | 6,7 | 7,9 | (1,2) |
| Cauzioni passive | 0,5 | 0,5 | - |
| Totale | 82,4 | 94,9 | (12,5) |
La voce, rispetto all'esercizio precedente, si decrementa di 12,5 milioni principalmente per la diminuzione dei risconti passivi (-9,4 milioni), dei debiti verso dipendenti (-2 milioni) e dei debiti diversi (-1,2 milioni).
La flessione dei risconti passivi (-9,4 milioni) è attribuibile per 6,8 milioni all'area Sport, per la minor presenza di eventi sportivi organizzati nei primi mesi dell'anno 2019 rispetto allo scorso esercizio, nonché a Quotidiani Italia (-1,3 milioni) per una diversa programmazione delle uscite dei prodotti collaterali nei primi mesi del 2019 rispetto allo scorso esercizio.
I debiti v/dipendenti sono in flessione di 2 milioni principalmente per minori debiti per ferie maturate e non godute.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 13 (come richiesto dall'IFRS7). Il valore contabile di tali passività riflette il fair value.
| Valore contabile | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
| Debiti verso dipendenti | 16,9 | 17,4 | (0,5) |
| Debiti diversi | 6,6 | 7,9 | (1,3) |
| Cauzioni passive | 0,5 | 0,5 | 0,0 |
| Totale | 24,0 | 25,8 | (1,8) |
Non vengono considerati i debiti verso l'erario ed i debiti verso enti previdenziali (25,7 milioni). Il valore dei debiti verso dipendenti differisce da quanto esposto in bilancio, in quanto non comprende il debito per ferie maturate e non godute, pari a 13,4 milioni, che ai fini dell'IFRS 7 non viene considerato, così come i risconti (19,3 milioni).
Si dettaglia di seguito la composizione della voce di rettifica dei flussi di cassa della gestione operativa, inclusa nel rendiconto finanziario:
| Descrizione | Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Altri (proventi) e oneri da attività finanziarie | 25 | (1,5) | 0,3 |
| (Plusvalenza) minusvalenza cessione partecipazioni | 25 | (15,2) | |
| Totale | (1,5) | (14,9) |
La voce si riferisce al provento derivante dalla liquidazione della società Emittenti Titoli S.p.A., il cui incasso è avvenuto durante lo scorso esercizio.
Il decremento complessivo della voce, rappresentato nel rendiconto finanziario, non include l'effetto dell'attualizzazione depurato anche nella voce relativa al saldo netto della gestione finanziaria. La voce non considera inoltre la riclassifica conseguente il riconoscimento del debito prevalentemente verso i dipendenti (si veda la nota n. 51).
| Utili/perdite | Attualiz | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2017 31/12/2018 Riclassifiche | attuariali | zazioni | Variazione | |||
| Benefici relativi al personale | 50 | 38,4 | 36,9 | - | 0,5 | (0,5) | (1,5) |
| Fondi rischi ed oneri | 51 | 50,4 | 47,6 | 0,7 | - | (2,1) | |
| Totale | 88,8 | 84,5 | 0,7 | 0,5 | (0,5) | (3,6) |
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Variazione capitale circolante | (15,8) | (26,9) |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | (3,6) | (4,2) |
| Riclassifica fondi | (0,7) | (3,2) |
| Impatto prima applicazione IFRS 9 | (1,1) | - |
| Rettifica per variazioni non monetarie | (3,5) | (4,6) |
| Totale | (24,7) | (38,9) |
La voce non considera le movimentazioni non monetarie, quali il riconoscimento del debito relativamente a poste precedentemente iscritte nei fondi rischi. Tale voce è stata inoltre rettificata per escludere le movimentazioni non attribuibili alla gestione operativa, derivanti in particolare dalla rettifica dei debiti verso fornitori per investimenti tecnici non regolati per cassa nell'esercizio.
Si riferiscono agli investimenti effettuati nell'esercizio 2018 (16,3 milioni) dai quali si escludono gli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa e si includono gli investimenti effettuati nell'esercizio precedente e pagati nell'esercizio in esame. Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2018:
| Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 31 | (3,1) | (1,1) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 33 | (13,2) | (17,2) |
| Totale | (16,3) | (18,3) | |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | (1,5) | (0,8) | |
| Totale | (17,8) | (19,1) |
La voce, pari a 0,2 milioni, comprende gli incassi derivanti dalla cessione della società Planet Sfera S.l. nonché dall'incasso del saldo di liquidazione della società Emittenti Titoli S.p.A.
La voce si riferisce alle variazioni monetarie incluse nella posizione finanziaria netta. Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
| Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| Variazione indebitamento finanziario netto | 42 | (99,8) | (78,7) |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,1 | 19,0 | |
| Variazione degli strumenti derivati | (0,3) | 3,4 | |
| Rettifiche investimenti per quote capitale leasing | 5,1 | 5,0 | |
| Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria | 0,9 | 2,6 | |
| Altre variazioni non monetarie | (0,2) | - | |
| Totale | (94,2) | (48,7) |
Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della posizione finanziaria netta:
La voce, pari a 14,5 milioni, è stata rettificata per comprendere gli esborsi relativi agli oneri sostenuti per la modifica del contratto di finanziamento. Tali oneri sono contabilizzati con il criterio del tasso di interesse effettivo. La voce esclude inoltre le poste che non hanno avuto una manifestazione monetaria nel corso dell'esercizio, relative in particolare ad attualizzazioni effettuate in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce si riferisce ai dividendi corrisposti a minority interests (0,1 milioni).
Di seguito si elencano le principali garanzie prestate. Gli andamenti nell'esercizio 2018 delle principali garanzie prestate sono i seguenti:
impegni sono sottoscritti con parti correlate per l'intero importo. Per ulteriori informazioni circa gli impegni verso le figure con responsabilità strategica di RCS MediaGroup S.p.A. si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Remunerazione (sezione II - Parte prima) pubblicata si sito internet www.rcsmediagroup.it.
Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristica ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
I principali contratti di leasing operativo riguardano affitti immobiliari, autovetture aziendali, impianti e macchinari e apparecchiature elettroniche e testate.
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi non annullabili è il seguente:
| Pagamenti minini per leasing | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi: | ||
| - esigibili entro un anno | 28,5 | 29,2 |
| - esigibili entro cinque anni | 98,5 | 112,0 |
| - esigibili oltre cinque anni | 125,4 | 139,2 |
| Totale | 252,4 | 280,4 |
Si prevedono incassi futuri derivanti dai contratti di sub-leasing di immobili per complessivi 11,6 milioni prevalentemente ascrivibili a RCS MediaGroup S.p.A..
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete.
| Soggetto che ha erogato il | Destinatario | Corrispettivi di competenza |
|---|---|---|
| servizio | dell'esercizio 2018 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | RCS MediaGroup S.p.A. | 0,4 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | Società controllate | 0,5 |
| Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 | |
| Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 | |
| 0,9 | ||
(1) I servizi di attestazione si riferiscono alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (19 mila euro); gli Altri servizi fanno riferimento a consulenze per una controllata spagnola (26 mila euro).
Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti o informativa addizionale rispetto a quanto già riportato nella Relazione Finanziaria.
Milano, 18 marzo 2019
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
Milano, 18 marzo 2019
Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi
BILANCIO D'ESERCIZIO
| (Valori in Euro) | Note | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 1 2 |
583.569.361 | 500.134.329 | 500.134.329 |
| Ricavi diffusionali | 321.663.139 | 237.382.911 | 237.382.911 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 279.949.712 | 204.029.187 | 204.029.187 | |
| Ricavi pubblicitari | 243.049.045 | 241.396.612 | 241.396.612 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 3.107.522 | 3.348.624 | 3.348.624 | |
| Ricavi editoriali diversi | 18.857.177 | 21.354.806 | 21.354.806 | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | 8.399.762 | 7.891.995 | 7.891.995 | |
| I I |
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 1 4 |
649.440 | ( 492.150) | ( 492.150) |
| I I |
Acquisti e consumi materie prime e servizi | 1 5 |
( 374.359.856) | ( 289.861.801) | ( 289.812.940) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 81.902.765) | ( 77.399.924) | ( 77.399.924) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 23.312.293) | ( 22.590.039) | ( 22.590.039) | |
| Costi per servizi | ( 255.770.751) | ( 175.782.638) | ( 175.733.777) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 127.673.623) | ( 49.320.995) | ( 49.320.995) | |
| - di cui non ricorrenti | 2 6 |
- | ( 248.998) | ( 248.998) | |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 36.686.340) | ( 36.679.239) | ( 36.679.239) | ||
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 10.461) | ( 5.889) | ( 5.889) | |
| - di cui non ricorrenti | - | ( 322.800) | ( 322.800) | ||
| III | Costi per il personale | 1 6 |
( 157.595.937) | ( 149.813.704) | ( 149.813.704) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 3.375.024) | ( 2.810.359) | ( 2.810.359) | |
| - di cui non ricorrenti | 2 6 |
( 1.121.556) | 498.814 | 498.814 | |
| I I |
Altri ricavi e proventi operativi | 1 7 |
23.760.380 | 24.202.372 | 24.202.372 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 11.312.994 | 10.157.437 | 10.157.437 | |
| I I |
Oneri diversi di gestione | 1 8 |
( 7.114.620) | ( 11.342.310) | ( 11.342.310) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 22.344) | ( 54.949) | ( 54.949) | |
| I V |
Accantonamenti | 1 9 |
( 3.965.729) | ( 3.739.805) | ( 3.739.805) |
| V | (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi | 2 0 |
( 2.019.788) | ( 1.800.718) | ( 1.800.718) |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 2 1 |
( 10.364.363) | ( 14.274.513) | ( 14.274.513) |
| VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 2 1 |
( 6.729.002) | ( 7.762.694) | ( 7.762.694) | |
| VIII Svalutazione immobilizzazioni | 2 1 |
( 7.414.000) | ( 3.435.028) | ( 3.435.028) | |
| Risultato operativo | 38.415.886 | 41.813.978 | 41.862.839 | ||
| I X |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo | 2 2 |
7.623.867 | 10.592.316 | 10.218.108 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 7.523.376 | 10.347.733 | 9.973.525 | |
| I X |
Interessi e altri proventi finanziari | 2 2 |
3.248.545 | 394.698 | 394.698 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 389 | 3 6 |
3 6 |
|
| I X |
(Oneri) finanziari | 2 2 |
( 11.725.055) | ( 18.717.431) | ( 18.717.431) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 539.234) | ( 1.525.814) | ( 1.525.814) | |
| X | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 2 3 |
14.773.099 | 28.655.771 | 28.655.771 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 13.353.374 | 11.489.036 | 11.489.036 | |
| XI | (Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie | 2 4 |
( 2.378.968) | ( 15.250) | ( 15.250) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 18.965) | ( 15.250) | ( 15.250) | |
| Risultato ante imposte | 49.957.374 | 62.724.082 | 62.398.735 | ||
| XII Imposte sul reddito | 2 5 |
( 8.027.401) | ( 8.712.551) | ( 8.712.551) | |
| Risultato dell'esercizio | 41.929.973 | 54.011.531 | 53.686.184 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
I dati pro-forma dell'esercizio 2017 presentati ai fini comparativi per riflettere retroattivamente gli effetti dell'operazione di fusione di RCS International Newspapers S.r.l., come se fosse avvenuta nel 2017, non sono stati assoggettati a revisione da parte della Società di Revisione. Per maggiori informazioni si rimanda agli appositi allegati e alle premesse.
| (Valori in Euro) | Note | Esercizio 2018 Esercizio 2017 pro-forma |
Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 3 8 |
41.929.973 | 54.011.531 | 53.686.184 |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| - saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | ( 1.475.317) | ( 231.735) | ( 231.735) | |
| Valutazione a Fair Value attività finanziarie | - | - | - | |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 1.135.346 | 3.595.714 | 3.595.714 | |
| Effetto fiscale su copertura flussi di cassa | 81.593 | ( 807.355) | ( 807.355) | |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla valutazione | - | - | - | |
| a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||
| - non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | ||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 518.884 | 89.562 | 89.562 | |
| Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti | ( 124.532) | ( 21.495) | ( 21.495) | |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value degli altri strumenti rappresentativi di capitale |
408.228 | - | - | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | 544.202 | 2.624.691 | 2.624.691 | |
| Totale conto economico complessivo | 42.474.175 | 56.636.222 | 56.310.875 |
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria | (^) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ----------------------------------------------------- | -- | ----- | -- |
| (Valori in Euro) | Note 31 Dicembre 2018 | 31 Dicembre 2017 pro-forma |
31 Dicembre 2017 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||||
| XIII | Immobili, impianti e macchinari | 2 7 |
40.830.545 | 45.708.782 | 45.708.782 |
| XV | Investimenti immobiliari | 2 8 |
2.745.162 | 2.759.222 | 2.759.222 |
| XIV | Attività immateriali | 2 9 |
25.502.905 | 37.477.778 | 37.477.778 |
| XVI | Partecipazioni valutate al costo | 3 0 |
397.329.721 | 398.177.658 | 408.668.429 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 397.329.721 | 398.177.658 | 408.668.429 | |
| XVI | Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | 3 1 |
1.601.184 | 560.664 | 560.664 |
| XVI | Crediti finanziari non correnti | 3 2 |
571.286 | 2.772.066 | 2.772.066 |
| XVI | Altre attività non correnti | 3 3 |
13.522.720 | 13.704.897 | 13.704.897 |
| XVI | Attività per imposte anticipate | 2 5 |
35.814.947 | 46.310.699 | 46.310.699 |
| Totale attività non correnti | 517.918.470 | 547.471.766 | 557.962.537 | ||
| XVII | Rimanenze | 3 4 |
13.784.690 | 10.654.535 | 10.654.535 |
| XVIII Crediti commerciali | 3 5 |
155.721.186 | 166.553.039 | 166.553.039 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 32.500.308 | 31.646.424 | 31.646.424 | |
| XX | Crediti diversi e altre attività correnti | 3 6 |
18.891.729 | 21.420.426 | 21.420.426 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 100.791 | 26.202 | 26.202 | |
| XX | Attività per imposte correnti | 2 5 |
2.861.313 | 4.516.713 | 4.516.713 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 1.723.457 | 2.117.563 | 2.117.563 | |
| XXV Crediti finanziari correnti | 3 7 |
269.522.489 | 281.132.818 | 270.331.661 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 269.232.980 | 280.685.837 | 269.884.680 | |
| XXV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3 7 |
380.914 | 692.900 | 679.005 | |
| Totale attività correnti | 461.162.321 | 484.970.431 | 474.155.379 | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | - | - | - | ||
| TO TALE ATTIVITA' |
979.080.791 | 1.032.442.197 | 1.032.117.916 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO |
|||||
| Capitale sociale | 3 8 |
270.000.000 | 475.134.602 | 475.134.602 | |
| Riserve | 3 8 |
141.005.199 | 128.423.209 | 128.445.225 | |
| Azioni proprie | 3 8 |
( 26.956.842) | ( 27.150.528) | ( 27.150.528) | |
| Utili (perdite) portati a nuovo | 3 8 |
25.281.366 | ( 219.957.816) | ( 219.957.816) | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3 8 |
41.929.973 | 54.011.531 | 53.686.184 | |
| XXIV Totale patrimonio netto | 451.259.696 | 410.460.998 | 410.157.667 | ||
| XXV Debiti finanziari non correnti | 3 7 |
141.580.587 | 233.325.736 | 233.325.736 | |
| XXV Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
997.834 | 88.620 | 88.620 | |
| XXI | Benefici relativi al personale | 3 9 |
30.515.238 | 31.694.903 | 31.694.903 |
| XXII | Fondi per rischi e oneri | 4 0 |
10.259.054 | 9.530.105 | 9.530.105 |
| XXIII Passività per imposte differite | 2 5 |
669.289 | 606.253 | 606.253 | |
| XX | Debiti diversi e altre passività non correnti | 4 1 |
1.790.443 | 1.790.443 | 1.790.443 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 877.397 | 877.397 | 877.397 | |
| Totale passività non correnti | 185.812.445 | 277.036.060 | 277.036.060 | ||
| XXV Debiti verso banche | 3 7 |
13.336.918 | 16.772.980 | 16.772.980 | |
| XXV Debiti finanziari correnti | 3 7 |
126.820.786 | 110.049.365 | 110.049.365 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 91.272.440 | 69.624.652 | 69.624.652 | |
| XXV Passività finanziarie per strumenti derivati | 3 7 |
68.784 | 963.125 | 963.125 | |
| Passività per imposte correnti | 2 5 |
4.026.203 | 4.800.810 | 4.800.810 | |
| XX | 13 | 2.273.380 | 4.369.510 | 4.369.510 | |
| - di cui verso parti correlate | |||||
| XIX | Debiti commerciali | 4 2 |
125.498.593 | 136.357.316 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 14.695.601 | 10.705.459 | ||
| XXII | Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 4 0 |
23.194.688 | 24.816.943 | |
| XX | Debiti diversi e altre passività correnti | 4 3 |
49.062.678 | 51.184.600 | |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 1.943.936 | 2.436.628 | ||
| Totale passività correnti | 342.008.650 | 344.945.139 | |||
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | 136.336.366 10.705.459 24.816.943 51.184.600 2.436.628 344.924.189 - |
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Esercizio 2018 |
Esercizio 2017 pro-forma |
Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa | ||||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 50,0 | 62,7 | 62,4 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 2 1 |
24,5 | 25,5 | 25,5 |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | 2 3 |
( 1,4) | ( 15,1) | ( 15,1) |
| Svalutazioni/rivalutazioni di attivo immobilizzato netto | 2 4 |
4,6 | 0,4 | 0,4 |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
2,2 | 0,1 | 0,1 |
| Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) | 22-23 | ( 14,8) | ( 4,5) | ( 4,5) |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
( 22,6) | ( 21,4) | ( 21,1) |
| Incremento (decremento) dei fondi | 4 4 |
( 2,0) | ( 6,2) | ( 6,2) |
| Variazioni del capitale circolante | 4 5 |
( 4,4) | ( 38,5) | ( 38,5) |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
( 2,1) | 3,4 | 3,4 |
| Imposte sul reddito (pagate) incassate | 2 5 |
3,6 | 12,2 | 12,2 |
| Totale | 60,1 | 36,5 | 36,2 | |
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento | ||||
| Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) | 4 6 |
14,8 | 9,8 | 9,8 |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
14,2 | 9,8 | 9,8 |
| Investimenti in immobilizzazioni | 4 7 |
( 7,5) | ( 8,1) | ( 8,1) |
| Corrispettivi della vendita di partecipazioni | - | 20,3 | 20,3 | |
| Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni | - | 0,1 | 0,1 | |
| Altre variazioni | - | 0,2 | 0,2 | |
| Totale | 7,3 | 22,3 | 22,3 | |
| Free cash flow (A+B) | 67,4 | 58,8 | 58,5 | |
| C ) Flussi di cassa della gestione finanziaria |
||||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 4 8 |
( 63,8) | ( 25,8) | ( 25,5) |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
32,3 | 14,8 | 15,1 |
| Interessi finanziari incassati/pagati | 4 9 |
( 0,5) | ( 11,3) | ( 11,3) |
| - di cui verso parti correlate | 1 3 |
7,0 | 8,8 | 8,4 |
| Totale | ( 64,3) | ( 37,1) | ( 36,8) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti | ||||
| (A+B+C) | 3,1 | 21,7 | 21,7 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | ( 16,1) | ( 37,8) | ( 37,8) | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 13,0) | ( 16,1) | ( 16,1) | |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 3,1 | 21,7 | 21,7 |
(Valori in milioni di Euro)
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate | ( 16,1) | ( 37,8) | ( 37,8) |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,7 | 1,1 | 1,1 |
| Debiti correnti verso banche | ( 16,8) | ( 38,9) | ( 38,9) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 13,0) | ( 16,1) | ( 16,1) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,4 | 0,7 | 0,7 |
| Debiti correnti verso banche | ( 13,4) | ( 16,8) | ( 16,8) |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 3,1 | 21,7 | 21,7 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| (Valori in milioni di Euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Azioni proprie |
Riserva di attività finanziarie al FVOCI |
Riserva cash flow hedge |
Riserva attuarizza zione TFR |
Riserva da fusione |
Riserva facoltativa |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utili a nuovo da esercizi precedenti |
Utile (perdita) di esercizio |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 Nota 38 | Nota 38 Nota 38 Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | Nota 38 | |||||
| Saldi al 31/12/2017 | 475,1 | 110,4 | 19,1 | ( 27,1) | - | ( 0,5) | ( 0,6) | 0,1 | - | ( 247,1) | 27,1 | 53,7 | 410,2 |
| Effetti della fusione di RCS Intern. Newspapers S.r.l. nel pro-forma 2017 (*) | 0,3 | 0,3 | |||||||||||
| Saldi al 31/12/2017 pro-forma | 475,1 | 110,4 | 19,1 | ( 27,1) | - | ( 0,5) | ( 0,6) | 0,1 | - | ( 247,1) | 27,1 | 54,0 | 410,5 |
| Destinazione dell'utile netto di esercizio 31.12.2017 di RCS MediaGroup S.p.A.: | |||||||||||||
| - utilizzo riserva a copertura parziale perdite di esercizi precedenti | 53,7 | ( 53,7) | - | ||||||||||
| - utilizzo ris. sovrapprezzo az. a copertura parziale perdite di esercizi precedenti | ( 110,4) | 110,4 | - | ||||||||||
| - utilizzo ris. da fusione a copertura parziale perdite di esercizi precedenti | ( 0,1) | 0,1 | - | ||||||||||
| - utilizzo riserva legale a copertura parziale perdite di esercizi precedenti | ( 19,1) | 19,1 | - | ||||||||||
| - riduzione del capitale sociale a copertura perdite es. precedenti residue | ( 63,8) | 63,8 | - | ||||||||||
| - riduzione del capitale sociale per ricostituzione riserva legale | ( 54,0) | 54,0 | - | ||||||||||
| - riduzione del capitale sociale per costituzione riserva disponibile | ( 87,3) | 87,3 | - | ||||||||||
| - giroconto rettifiche per fusione di RCS International Newspapers S.r.l. | 0,3 | ( 0,3) | - | ||||||||||
| - concambio azioni proprie con ex azioni di RCS Investimenti | 0,2 | ( 0,2) | - | ||||||||||
| - applicazione IFRS 9 sui crediti | ( 1,7) | ( 1,7) | |||||||||||
| Totale conto economico complessivo | 0,4 | ( 0,3) | 0,5 | 41,9 | 42,5 | ||||||||
| Saldi al 31/12/2018 | 270,0 | - | 54,0 | ( 26,9) | 0,4 | ( 0,8) | ( 0,1) | 0,3 | 87,3 | ( 1,7) | 26,9 | 41,9 | 451,3 |
Le note costituiscono parte integrante del presente Bilancio.
(*) Gli effetti della fusione per incorporazione di RCS International Newspapers S.r.l. sono riconducibili al risultato dell'esercizio 2017 della partecipata. Si rimanda agli appositi allegati per maggiori dettagli.
Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile:
| Patrimonio Netto | Importo | Disponibilità | Distribuibilità | Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|||
| Capitale | 270,0 | B | |||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | - | ||||
| Riserva legale | 54,0 | B | |||
| Azioni proprie | (26,9) | ||||
| Riserva da cash flow hedge | (0,8) | ||||
| Riserva attuarizzazione TFR | (0,1) | ||||
| Riserva facoltativa | 87,3 | A,B,C | 84,7 | ||
| Riserva da fusione | 0,3 | A,B,C | 0,3 | ||
| Riserva di attività finanziarie al FVOCI | 0,4 | ||||
| Utili a nuovo da esercizi precedenti | 26,9 | ||||
| Effetti applicazione IFRS 9 | (1,7) | ||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 41,9 | A,B,C | 41,9 | ||
| Totale | 451,3 | 126,9 | - | - | |
| Legenda: A: per aumento di capitale |
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci
NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE
Il bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. (di seguito anche "la Società") per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2019, che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti.
RCS MediaGroup S.p.A., oltre all'attività di direzione e coordinamento delle società controllate, all'offerta di servizi centralizzati e della gestione finanziaria, svolge la propria attività nell'ambito delle principali attività operative editoriali e pubblicitarie del Gruppo RCS.
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è U.T. Communications S.p.A. con sede legale in Via Montenapoleone 8, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
L'impresa che redige il bilancio consolidato dell'insieme più piccolo di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata è Cairo Communication S.p.A. con sede legale in Corso Magenta 55, Milano dove è altresì disponibile la copia del bilancio consolidato
Il bilancio dell'esercizio 2018 rappresenta il bilancio separato di RCS MediaGroup S.p.A. predisposto in conformità dei principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), emessi o rivisti dall'International Accounting Standard Board, omologati e adottati dall'Unione Europea.
Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da Deloitte & Touche S.p.A. ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e del Regolamento (UE) n. 537/214. La durata dell'incarico è di nove esercizi (2018 – 2026) come previsto dall'art. 17 comma 1 del Decreto citato.
La valuta funzionale del presente bilancio è l'Euro, utilizzato anche come valuta di presentazione nel bilancio consolidato del Gruppo RCS.
Ove non differentemente indicato, gli importi inclusi nelle note illustrative sono espressi in valuta Euro.
RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato:
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati negli stessi i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Il bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. relativo all'esercizio 2018 è stato redatto con il presupposto della continuità aziendale, come descritto nella Relazione sulla gestione degli Amministratori del presente fascicolo.
Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006, contiene i prospetti contabili e le note illustrative ed integrative della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Board) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).
In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, Consob e ISVAP, si precisa che il bilancio d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2018 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che la Società non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Nel corso dell'esercizio 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha beneficiato di agevolazioni tariffarie per euro 85.849, ai sensi dell'art. 28 Legge 5 agosto 1981, n. 416 "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" relative ad alcune linee telefoniche dedicate.
Ai sensi dell'art. 1 commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017 n. 124, relativamente agli obblighi di pubblicazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni, e dell'art. 3-quater, comma 2, del decreto legge n. 135/2018 (decreto semplificazioni), si segnala che gli Enti erogatori sono tenuti a pubblicare i contributi sul Registro nazionale degli aiuti, accessibile al seguente indirizzo:
https://www.rna.gov.it/sites/PortaleRNA/it\_IT/trasparenza in materia di aiuti di Stato e di aiuti de minimis.
Si evidenzia inoltre che non sono stati considerati gli importi inerenti a transazioni commerciali realizzate nell'esercizio che prevedono un corrispettivo.
I bilanci sono stati predisposti sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione di alcune delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da RCS MediaGroup S.p.A..
Ricavi
I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare:
• i ricavi per cessione di beni si considerano conseguiti e sono rilevati al lordo dell'aggio di distribuzione nel momento del passaggio di proprietà convenzionalmente coincidente:
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale. I costi sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 11 secondo le categorie identificate dall'IFRS 9 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti, differite e anticipate.
Le imposte correnti vengono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali.
L'onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.
RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito all'istituto del consolidato fiscale nazionale, introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidante.
Tale istituto consente di determinare una base imponibile unica sommando sia i redditi che le perdite di tutte le società partecipanti.
Si segnala inoltre che la Società ha aderito all'opzione triennale congiuntamente con la società m-dis Distribuzione Media S.p.A., per la trasparenza fiscale ex art.115 TUIR. Di conseguenza alla determinazione dell'IRES di competenza dell'esercizio ha concorso anche l'imponibile fiscale ricevuto dalla società m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale. Il valore delle imposte anticipate iscritte in bilancio è oggetto di una verifica annuale.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Immobili impianti e macchinari sono attività rilevate in bilancio in quanto soddisfano il requisito di produrre probabili futuri benefici economici per la Società, e di avere un costo attendibilmente stimato.
Sono iscritti in bilancio al costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori), se acquisiti separatamente, o di produzione (comprensivo degli oneri diretti e indiretti di produzione), se prodotti internamente, o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Sono sistematicamente ammortizzati (ad eccezione della componente relativa ai terreni) in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e ove si riscontrino rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo prospettico.
I costi sostenuti per migliorie vengono iscritti come attività solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili. Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS 17. Il citato principio internazionale prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Tale principio viene applicato anche nel caso di beni affittati per i quali ricorrano le particolari condizioni previste dallo IAS 17, tra le quali le più rilevanti sono di seguito illustrate:
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione e classificati come altri ricavi e proventi operativi o oneri diversi di gestione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati. Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Le attività immateriali sono risorse chiaramente identificabili e controllabili dalla Società, dalle quali sono attesi benefici economici futuri per la Società. Sono iscritti al costo di acquisto se acquisiti separatamente, sono capitalizzati al fair value alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale. Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore recuperabile risulti inferiore al carrying amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
La vita utile ed il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, in presenza di rilevanti cambiamenti rispetto alle valutazioni precedenti, l'immobilizzazione stessa può passare da vita indefinita a vita definita o viceversa e, nel caso di attività a vita definita, la quota di ammortamento può essere modificata con il metodo prospettico. La Società ritiene di trovarsi in presenza di un segnale di trigger event quando una immobilizzazioni a vita indefinita a seguito di tale riesame viene classificata tra le immobilizzazioni a vita definita.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha il controllo dei beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
La Società valuta l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) per le attività iscritte in bilancio (immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni) ad ogni data di riferimento del bilancio. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle attività immateriali non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta dalla Società almeno annualmente, anche in assenza di indicatori di impairment e comunque in corso d'anno ogni qual volta esistano tali indicatori di perdita di valore. Nel caso di immobilizzazioni materiali nonché di partecipazioni e di attività immateriali a vita definita, la valutazione del valore recuperabile viene fatta ogni qual volta dall'analisi periodica svolta ad ogni data di riferimento del bilancio, si evidenzino trigger events.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value al netto dei costi di dismissione e il valore d'uso del bene. Ai fini dell'esecuzione dell'impairment test il valore contabile delle CGU oggetto di test è costituito dal capitale investito netto, ovvero dal patrimonio netto rettificato della posizione finanziaria netta.
Il fair value è determinato con riferimento al prezzo di mercato dell'attività, o di una attività identica, quotato in un mercato attivo, al netto dei costi di dismissione. In assenza di una quotazione di mercato è possibile far riferimento ad un accordo vincolante di vendita, o al prezzo dell'operazione più recente avente analoghe caratteristiche. In assenza di valori di mercato vengono utilizzati metodi di stima basati su dati comunque rilevabili sul mercato.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come le più piccole aggregazioni che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Se il valore recuperabile come sopra determinato risultasse inferiore al valore dell'attività iscritta in bilancio, l'attività verrebbe immediatamente rettificata e allineata al valore recuperabile tramite rilevazione in conto economico di una svalutazione. Se successivamente la perdita di valore di una attività diversa dall'avviamento si riducesse o venisse meno, il valore contabile dell'attività verrebbe ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile e nel limite del valore di prima iscrizione in bilancio dell'attività. Anche il ripristino di valore viene registrato a Conto Economico.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed in presenza di evidenze di perdita di valore assoggettate ad impairment test, al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività" o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di sconti e abbuoni commerciali) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita. L'adeguamento delle rimanenze iscritte al valore netto di realizzo così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare si evidenzia che:
• La valutazione di Finanziamenti e Crediti è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
• Gli Altri strumenti di capitale non correnti (ex available for sale) sono rilevati inizialmente al costo (fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio) incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili alle stesse, in quanto generalmente la scelta della Società è di valutare lo strumento al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo. La Società, non essendo operativa nel trading azionario, al momento della rilevazione. iniziale, ha infatti adottato l'opzione di presentare nelle altre componenti di conto economico complessivo le successive variazioni del fair value dell'investimento. Pertanto solo i dividendi sono rilevati a conto economico (a meno che non rappresentino chiaramente un rimborso dell'investimento). Le variazioni di fair value e eventuali plusvalenze e minusvalenze in fase di cessione della partecipazione sono rilevati a conto economico complessivo e non transitano mai dal conto economico. Poiché tale opzione è definitiva e può essere esercitata investimento per investimento, eventuali eccezioni in fase di prima iscrizione verranno evidenziate nella nota di commento alla voce. Al 31 dicembre 2018 non si rilevano eccezioni.
Tutti gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale devono essere valutati al fair value.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando altre tecniche di valutazione quali ad esempio valutazioni reddituali o basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow).
Limitatamente a poche circostanze, tuttavia, il costo può rappresentare una stima adeguata del fair value se, per esempio, le più recenti informazioni disponibili per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value. Il costo non è mai la migliore stima del fair value per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale quotati.
Dal momento che la Società non è operativa nel trading azionario, gli Altri strumenti di capitale non correnti sono gli investimenti in strumenti rappresentativi del capitale inferiori al 20% nei quali la Società non esercita un'influenza significativa.
• La valutazione delle "Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value con variazioni imputate a conto economico" è determinata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione generalmente accettate e basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività classificate in questa categoria sono iscritti a conto economico. Al 31 dicembre 2018 la Società non detiene Attività finanziarie, che al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair value.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuati con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Attività finanziarie detenute per la negoziazione".
Coerentemente con quanto consentito dall'IFRS 9, la Società si è avvalsa dell'opzione di continuare ad applicare le modalità ed i requisiti stabiliti per l'hedge accounting dallo IAS 39, antecedentemente in vigore, e così definire la relazione di efficacia della copertura relativa allo strumento finanziario derivato. In particolare gli strumenti finanziari sono contabilizzati secondo le modalità adottate dalla Società per l'hedge accounting, solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discounted cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Amministrazione e Finanza", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 11, le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria delle Attività finanziarie al costo ammortizzato, mentre all'interno del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con il corrispettivo da pagare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività finanziarie, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Qualora i contratti di finanziamento prevedano dei covenant e si verifichi il mancato rispetto degli stessi, e tale situazione non venga sanata prima della chiusura dell'esercizio, la quota a lungo termine di tale finanziamento viene classificata come debito corrente.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IFRS 9. In particolare si evidenzia che nella Società le passività sono classificate nella categoria del costo ammortizzato ad eccezione degli strumenti derivati per i quali si rinvia al paragrafo specifico. :
La valutazione delle "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" è effettuata al costo ammortizzato ossia rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo, applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi è adottato il valore nominale come approssimazione del costo ammortizzato.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria, la Società valuta quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale ("modification"), la passività finanziaria non si estingue e la Società rileva a conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
I "Debiti e altre passività" comprendono i debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto al costo originario. Gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita: i relativi benefici maturati sono versati ai fondi di previdenza. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo, mentre le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti sono rilevati nel conto economico. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno
specifico piano ed il cui valore contabile verrà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con l'uso continuativo. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile a cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Dalla data in cui tali attività sono classificate nella categoria delle attività non correnti possedute per la vendita, i relativi ammortamenti sono sospesi. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014, emendato nell'aprile del 2016 ed omologato dalla Commissione Europea nel settembre 2016, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avviene la rilevazione dei ricavi. In particolare il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
La Società ha adottato l'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti a partire dal 1° gennaio 2018, con il metodo del cumulative effect approach, che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa e di rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15. L'analisi svolta sugli effetti della prima applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio d'esercizio ha condotto a risultati sostanzialmente circoscritti ad una diversa rappresentazione costi/ricavi per effetto della valutazione dell'entità che agisce per conto proprio o in qualità di rappresentante, senza peraltro conseguenze sul patrimonio netto della Società al 1° gennaio 2018. Tale diversa rappresentazione attiene alle attività di distribuzione, che sono prevalentemente svolte da società esterne. Il relativo aggio di distribuzione precedentemente iscritto a decremento dei ricavi lordi, con l'introduzione dell'IFRS 15 è stato riclassificato tra i costi della Società. La vendita dei prodotti editoriali viene pertanto espressa al lordo di tale componente ed inoltre l'IVA indetraibile è portata a diretto decremento dei ricavi con un effetto complessivo ad incremento di quanto classificato tra i ricavi di 81,2 milioni al 31 dicembre 2018.
In conformità con quanto disposto dal metodo del cumulative effect approach si evidenzia che l'impatto sui dati dell'esercizio 2018, risulta pari ad un incremento complessivo di 81,2 milioni nella rappresentazione dei ricavi netti. In particolare la variazione è dovuta a maggiori ricavi diffusionali per 81,2 milioni (composti da +86,4 milioni come sopra commentato relativi alle rettifiche dell'aggio di distribuzione e -5,2 milioni a minor ricavi per IVA indetraibile). Tali variazioni non hanno comportato effetti sul margine e sul patrimonio netto iniziale.
Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea nel novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per il calcolo della riduzione di valore delle attività finanziarie che copre anche le perdite attese e nuove disposizioni generali riguardanti le operazioni di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39 e nuove indicazioni sulla rimodulazione dei contratti di finanziamento. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Sono esclusi dall'applicazione retrospettica gli elementi che sono già stati eliminati alla data di prima applicazione. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni. In tale ambito è' prevista comunque la facoltà per le imprese di continuare ad aderire alle disposizione dello IAS 39.
La Società ha adottato l'IFRS 9 Strumenti finanziari a partire dal 1° gennaio 2018, avvalendosi dell'esenzione che consente di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relative ai cambiamenti di classificazione e di valutazione comprese le perdite per riduzione di valore. Le differenze dei valori contabili delle attività e passività finanziarie derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 sono rilevate negli utili portati a nuovo del 1° gennaio 2018. Inoltre con riferimento alle disposizioni di hedge accounting la Società applica la facoltà di continuare ad adottare le disposizioni dello IAS 39.
L'effetto sul patrimonio netto iniziale è pari a una riduzione di 1,7 milioni (al netto dell'effetto fiscale) come conseguenza di una riduzione dei crediti di 2,2 milioni, senza peraltro significative modifiche dei dati economici dell'esercizio 2018. In particolare la rettifica a riduzione degli utili portati a nuovo si riferisce all'iscrizione di ulteriori, e possibili, perdite per riduzione delle attività finanziarie, derivanti dall'applicazione del modello previsionale della perdita attesa sui crediti (expected credit loss) introdotto dall'IFRS 9, in sostituzione del modello delle perdite sostenute (incurred credit loss) previsto dallo IAS 39. Sulla base di tale nuovo modello anche le attività finanziarie non scadute, per le quali non vi è evidenza di un avvenuto deterioramento, sono state analizzate. A questo scopo i relativi saldi sono stati suddivisi per caratteristiche di credito comuni quali: classi di rating, settore di appartenenza e area geografica, per evidenziare qualsiasi segnale di possibile futura sofferenza. Sulla base di queste valutazioni sono state identificate percentuali di svalutazione per ciascuna classe di rating riferite a Crediti commerciali, Altri crediti, Crediti finanziari e Disponibilità liquide. Tali percentuali rappresentano il punto di vista della Società circa le perdite attese nei 12 mesi successivi.
Per quel che concerne la modificazione dei termini contrattuali di una passività finanziaria o di una parte di essa, sia attualmente con IFRS 9 sia precedentemente con IAS 39, è univoca la definizione di quando tale modifica possa configurarsi come "sostanziale" dando così luogo ad una derecognition contabile della passività finanziaria. Tuttavia nel caso in cui la modifica non abbia natura sostanziale e pertanto la passività finanziaria non si estingua, il trattamento contabile di tali modifiche diverge dal trattamento contabile in vigore precedentemente all'adozione dell'IRS 9, in quanto attualmente si deve ricalcolare il valore lordo della passività finanziaria e rilevare in conto economico l'utile o la perdita derivante da tale modifica. In particolare il valore contabile lordo della passività finanziaria deve essere ricalcolato come il valore attuale dei flussi finanziari rinegoziati attualizzati al tasso di interesse effettivo originario. In data 10 ottobre 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto con il Pool di Banche un accordo modificativo del Contratto di Finanziamento in essere a condizioni migliorative come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio". Tale rinegoziazione non comporta una derecognition della passività finanziaria avendo natura non "sostanziale". L'effetto delle modifiche calcolato come sopra descritto ha originato un provento di 3 milioni registrato a conto economico nel corrente esercizio tra i proventi finanziari, invece di essere riflesso come beneficio nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
Inoltre l'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie in base al modello di business con cui vengono gestite tali attività, tenuto conto delle caratteristiche dei loro flussi finanziari. L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio (FVTPL), al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI). Le categorie previste dallo IAS 39, ossia, attività detenute fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività disponibili per la vendita, sono eliminate.
In base ai nuovi criteri di classificazione, gli investimenti in titoli di capitale, il cui fair value al 31 dicembre 2017 era pari a 0,6 milioni ed erano classificati come attività disponibili per la vendita, sono ora inseriti nella voce "Altri strumenti di capitale non correnti". La Società ha deciso per ogni strumento di capitale se la valutazione a fair value dovrà transitare al conto economico (FVTPL) o al conto economico complessivo (FVOCI). Tale opzione esercitata per ciascun strumento di capitale ha natura definitiva. Al 31 dicembre 2018 l'importo registrato nel conto economico complessivo derivante dalla valutazione degli Altri strumenti di capitale non ricorrenti è pari a 0,4 milioni di utili netti. Tale importo antecedentemente all'adozione dell'IFRS 9, sarebbe stato iscritto direttamente nel conto economico dell'esercizio.
Di seguito si riporta un raccordo tra le poste finanziarie classificate e valutate secondo lo IAS 39 e secondo l'IFRS 9:
| Categorie di strumenti finanziari | Classificazione | Importo | Delta | ||
|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | IFRS 9 | IAS 39 | IFRS 9 | ||
| 31/12/2017 | 01/01/2018 | ||||
| Attività finanziarie non correnti : | |||||
| Altri strumenti di capitale non correnti | Attività finanziarie disponibili per la vendita | FVOCI | 0,5 | 0,5 | |
| Altri strumenti di capitale non correnti | Attività finanziarie disponibili per la vendita | FVTPL | 0,6 | 0,1 | (0,5) |
| Crediti finanziari non correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 2,8 | 2,8 | 0 |
| Altre attività non correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 13,7 | 13,7 | 0 |
| Attività finanziarie correnti : | |||||
| Crediti commerciali | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 166,6 | 165,8 | (0,8) |
| Crediti diversi e altre attività correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 21,4 | 21,4 | 0 |
| Crediti finanziari correnti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 281,1 | 279,7 | (1,4) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Crediti e finanziamenti | Costo ammortizzato | 0,7 | 0,7 | 0 |
| Passività finanziarie non correnti : | |||||
| Debiti e passività non correnti finanziarie | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 233,3 | 233,3 | 0 |
| Passività finanziarie correnti : | |||||
| Debiti verso banche | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 16,8 | 16,8 | 0 |
| Debiti finanziari correnti | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 110,0 | 110,0 | 0 |
| Debiti commerciali | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 136,4 | 136,4 | 0 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | Altre passività finanziarie | Costo ammortizzato | 53,0 | 53,0 | 0 |
| Derivati di copertura | Fair value - strumenti di copertura | Fair value - strumenti di copertura | 1,1 | 1,1 | 0 |
Per l'analisi della composizione delle classi identificate si rimanda alla nota n. 11 della presente Bilancio d'esercizio.
L'introduzione dell'IFRS 9 ha comportato modifiche anche all'informativa da fornire in applicazione dell'IFRS 7 con riguardo in particolare al Rischio di credito e agli Strumenti finanziari: informazioni integrative commentati rispettivamente alla nota n. 10 e alla nota n. 11 del presente Bilancio d'esercizio. Tali modifiche non sono state applicate alle informazioni comparative fornite per l'esercizio 2017, come disposto dall'IFRS 7 emendato. Le restanti informazioni richieste non hanno subito sostanziali modifiche.
Si precisa inoltre con riferimento a quanto disposto nel Decreto Ministeriale dell'Economia e delle Finanze del 10 gennaio 2018 che le attività finanziarie detenute per la negoziazione (come definite nell'appendice A dell'IFRS 9 ai punti a) e b)) sono pari a zero.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e importi pagati in anticipo" omologata dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Tale interpretazione ha il fine di fornire indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'adozione di tale interpretazione ha comportato per la Società un effetto immateriale sul risultato netto dell'esercizio 2018.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Emendamento allo IAS 40 Investimenti Immobiliari: Cambiamenti di destinazione di investimenti immobiliari" omologato dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Le modifiche chiariscono quando un'impresa è autorizzata a cambiare la qualifica di un immobile che non era un «investimento immobiliare» come tale o viceversa.
In base a queste modifiche, un'entità deve riclassificare un bene tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando il bene rispetta o cessa di rispettare la definizione di "investimento immobiliare" e c'è stato un evidente cambiamento nell'utilizzo del bene. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Le nuove disposizioni non hanno comportato impatti al bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018.
Nel giugno 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 2 Classificazione e valutazione delle operazioni con pagamenti basati su azioni, omologate dalla Commissione Europea nel febbraio del 2018. Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire la contabilizzazione di alcuni tipi di operazioni con pagamento basato su azioni. La Società al 31 dicembre 2018 non ha in essere operazioni ascrivibili a tale fattispecie.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2014-2016" omologato dalla Commissione Europea nel febbraio del 2018. Le principali modifiche riguardano:
Tali miglioramenti non hanno comportato effetti sul Bilancio d'esercizio della Società.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio, omologato dalla Commissione Europea nell'ottobre del 2017 stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario senza distinzione fra leasing operativo e leasing finanziario. In particolare prevede l'iscrizione del diritto di uso (right of use) dell'attività sottostante nell'attivo di stato patrimoniale con contropartita un debito finanziario. Il principio fornisce la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore a 5.000 dollari) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio introduce un criterio basato sul controllo dell'uso di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata. E' possibile con la prima applicazione utilizzare il metodo full retrospective (con rideterminazione delle informazioni comparative) o modified retrospective (con effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili riportati a nuovo al primo gennaio 2019 senza rideterminare le informazioni comparative).
La Società applicherà il principio a partire dal 1° gennaio 2019.
Attualmente la Società ha ultimato l'analisi dei contratti potenzialmente interessati da questo principio. Tali contratti sono circa 600, prevalentemente sottoscritti in Italia e riconducibili a circa 50 diversi soggetti. Tra questi contratti circa 180 sono definibili come contratti short term o low value leases e per essi ci si è avvalsi della facoltà di non applicare le disposizioni di rilevazione e valutazione previste dall'IFRS 16.
In relazione ai contratti short-term lease si segnala che riguardano essenzialmente le classi di attività: Automezzi e Beni Immobili (per locazione appartamenti o uffici).
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
I restanti contratti sono prevalentemente riconducibili ad affitti di immobili e di auto aziendali ad uso dei dipendenti. Infine alcuni contratti minori (sia per importi sia per durata, sia per numerosità) si riferiscono a locazioni operative di impianti e macchinari, mobili e macchine d'ufficio.
La Società nello svolgere le proprie analisi ha identificato le componenti dei contratti o i contratti stessi la cui locazione è riconducibile ad un contratto di servizi o ad una concessione di licenza ed ha applicato a queste fattispecie le disposizioni dell'IFRS 15, escludendole dall'ambito dell'IFRS 16.
Non sono state identificate operazioni di vendita e retrolocazione.
Sono stati identificati contratti di sublocazione riconducibili agli immobili in uso. La Società in qualità di locatore a terzi di spazi immobiliari ha identificato detti contratti come leasing operativo.
Il metodo di transizione che verrà adottato dalla Società in qualità di locatario consiste nel sopra citato modified retrospective. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La passività finanziaria emergente dall'applicazione del metodo modified retrospective è stata attualizzata utilizzando un IBR (Incremental Borrowing Rate) coerente con la maturity dei contratti sottostanti. Gli IBR così differenziati variano da circa l'1% a circa il 2,5%.
Il management nell'applicare il metodo di contabilizzazione dei leasing ha attentamente valutato la definizione del lease term ovvero la durata del contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del leasing (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni di proroga, o di risoluzione, il cui esercizio è ragionevolmente certo.
I leasing iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2018 in applicazione dello IAS 17, sono stati analizzati per verificare se applicando le nuove disposizioni dell'IFRS 16 avrebbero dovuto subire modifiche in relazione alla loro durata o a eventuali componenti di service obbligation incluse nei contratti stessi, concludendo che le modalità con le quali tali leasing sono riflessi nel bilancio al 31 dicembre 2018, non subiranno modifiche di trattamento nel 2019.
La passività finanziaria stimata emergente dall'applicazione dell'IFRS 16, calcolata come sopra descritto risulta, al 1 gennaio 2019, pari a 163 milioni. Tale importo è comprensivo degli effetti della locazione del complesso immobiliare di via Solferino, fermo quanto commentato nel paragrafo Informazioni sui contenziosi in essere nella Relazione sulla gestione degli Amministratori.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione senza tener conto delle valutazioni in corso in merito alla possibile applicazione del cosiddetto cherry picking:
| Impatti alla data di | |||
|---|---|---|---|
| transizione 1 gennaio | |||
| (valori in milioni di euro) | 2019 | ||
| ATTIVITA' | |||
| Diritto d'uso Beni Immobili | 156 | ||
| Diritti d'uso Impianti e Macchinari | 1 | ||
| Diritti d'uso Automezzi | 6 | ||
| Totale attività non correnti | 163 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 163 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| Utili a nuovo | |||
| Totale patrimonio netto | - | ||
| Passività finanziarie per lease non correnti | 145 | ||
| Totale passività non correnti | 145 | ||
| Passività finanziarie per lease correnti | 18 | ||
| Totale passività correnti | 18 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 163 |
Si fa presente che gli effetti stimati dell'adozione dell'IFRS 16 come sopra commentati potranno subire delle modifiche fino alla presentazione del primo bilancio d'esercizio della Società che comprende la data di prima applicazione, anche in funzione del successivo emergere di orientamenti su alcune fattispecie maggiormente esposte ad interpretazioni della norma, nonché per la messa a regime delle implementazioni delle soluzioni informatiche individuate a sostegno dei processi aziendali interessati.
Di seguito come richiesto da ESMA nel Public Statement datato 26 ottobre 2018, si fornisce un raccordo tra gli impegni per lease operativi il cui valore è riportato nella nota n. 50 del Presente Bilancio d'esercizio come richiesto dallo IAS 17 e la passività emergente applicando l'IFRS 16.
| Riconciliazione | |
|---|---|
| (valori in milioni di euro) | impegni per lease |
| Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 | 227 |
| Impegni per lease payment - opzioni di rinnovo | 7 |
| Riduzione per esenzione Short term lease | 1 |
| Riduzione per esenzione Low value assets | - |
| Riduzione per servizi no IFRS 16 inclusi nei contratti di lease (service components) | - |
| Incremento per componenti variabili dei canoni | - |
| Altre variazioni (*) | 49 |
| Valore lordo passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 184 |
| Attualizzazione | 21 |
| Passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 - prima applicazione dell'IFRS 16 | 163 |
| Valore attuale dei leasing finanziari al 31 dicembre 2018 ex ias 17 | 2 |
| Passività derivanti da lease al 1 gennaio 2019 | 165 |
(*) si riferiscono a canoni di contratti non in ambito IFRS 16
Nell'ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 9 "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa" omologate dalla Commissione Europea nel marzo del 2018. Tali modifiche, con lo scopo di chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l'IFRS 9, consentono la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
L'interpretazione IFRIC 23 - Incertezze sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito, pubblicata dallo IASB nel giugno del 2017 è stata omologata nell'ottobre 2018.
Tale interpretazione chiarisce come applicare i requisiti relativi alla rilevazione e alla valutazione di cui allo IAS 12 quando vi sia incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito. In tal caso, l'entità deve rilevare e valutare la sua attività o passività fiscale corrente o differita applicando i requisiti di cui allo IAS 12 sulla base del reddito imponibile (perdita fiscale), dei valori ai fini fiscali, delle perdite fiscali non utilizzate, dei crediti di imposta non utilizzati e delle aliquote fiscali determinate applicando la presente Interpretazione.
L'entità deve decidere se prendere in considerazione ciascun trattamento fiscale incerto separatamente o congiuntamente a uno o più trattamenti fiscali incerti.
Nel valutare un trattamento fiscale incerto, l'entità deve presumere che l'autorità fiscale, in fase di verifica, controllerà gli importi che ha il diritto di esaminare e che sarà a completa conoscenza di tutte le relative informazioni.
L'entità deve determinare se è probabile che il trattamento fiscale incerto sia accettato dall'autorità fiscale. Se conclude che è probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, l'entità deve determinare il reddito imponibile (perdita fiscale), i valori ai fini fiscali, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti d'imposta
non utilizzati o le aliquote fiscali in funzione del trattamento fiscale applicato o che prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi.
Se conclude che è improbabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, l'entità deve riportare l'effetto dell'incertezza per ciascun trattamento fiscale incerto avvalendosi di uno dei due metodi seguenti: a) il metodo dell'importo più probabile, oppure
b) il metodo del valore atteso, ossia la somma dei diversi importi di una gamma di risultati possibili, ponderati per la probabilità che si verifichino.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Le modifiche apportate con l'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 affrontano l'incongruenza tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o ad una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB, con un'ulteriore rettifica del dicembre 2015, ha annullato la precedente data di prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2016 decidendo di determinarla in seguito.
Le modifiche allo IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures, pubblicate dallo IASB nell'ottobre 2017, sono volte a chiarire che è prevista l'applicazione dell'IFRS 9 anche ai crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture facenti parte, nella sostanza, dell'investimento netto nella società collegata o joint venture.
Lo IASB ha anche pubblicato un esempio che illustra come le previsioni dell'IFRS 9 e dello IAS 28 si applicano ai crediti a lungo termine in una società collegata o joint venture.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019.
Nel dicembre del 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli IFRS: Ciclo 2015-2017", le principali modifiche riguardano:
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. È consentita l'applicazione anticipata.
Nel febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement" volte a chiarire come si determinano il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti e gli interessi netti quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. È consentita l'applicazione anticipata.
Nell'ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato l'emendamento Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8) che ha l'obiettivo di chiarire la definizione di "materiale" al fine di supportare le società nella valutazione della significatività delle informazioni da includere in bilancio.
Le modifiche si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2020. È tuttavia consentita l'applicazione anticipata.
Nell'ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato Definition of a Business (Amendments to IFRS 3) con l'obiettivo di aiutare a determinare se una transazione è un'acquisizione di un business o di un gruppo di attività che non soddisfa la definizione di business dell'IFRS 3.
Le modifiche si applicheranno alle acquisizioni successive al 1° gennaio 2020. L'applicazione anticipata è consentita.
La redazione del bilancio d'esercizio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
In presenza dell'andamento ancora negativo evidenziato dai principali mercati di riferimento della Società, e con un contesto macroeconomico controverso e incerto, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2018, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano, per la rilevanza, le partecipazioni e gli avviamenti.
Per determinare se vi sono perdite di valore degli attivi immobilizzati, tra cui il valore di carico delle partecipazioni e gli avviamenti, è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale l'attivo immobilizzato è allocato. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti dalle attività oggetto di valutazione, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nelle note n. 28 e 29, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, a loro volta influenzate in misura significativa dall'andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
I dati stimati si riferiscono inoltre alle rese a pervenire, ai fondi rischi e oneri, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti. Stime significative sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità delle imposte differite.
La Società gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo della Società è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati rispetto sia all'attuale dinamica di offerta di credito bancario nel sistema Italia, che si ricorda è condizionata dai più stringenti requisiti di capitale richiesti alle stese banche dalla normativa europea che alle eventuali opportunità di funding offerte dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2018 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
Il Finanziamento sottoscritto nell'agosto 2017 è stato rinegoziato il 10 ottobre 2018. I principali termini e condizioni di tale Accordo Modificativo sono:
la rimodulazione del Finanziamento con una riduzione della Linea di Credito A da residui 166,3 milioni (alla data del 10 ottobre scorso) a 141,3 milioni ed un contestuale incremento della linea di credito Revolving da 100 milioni a 125 milioni;
l'estensione della durata del finanziamento di 12 mesi con conseguente posticipazione della data di scadenza finale dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023;
modifica del piano di ammortamento della Linea di Credito A con un rimborso di euro 16,3 milioni al 31 dicembre 2018 e successivamente in dieci rate semestrali di euro 12,5 milioni ciascuna;
una riduzione dello spread tasso applicato ad entrambe le linee di credito a partire dal 10 ottobre 2018 ed a seguire, ri-determinato di volta in volta in relazione ad una margin grid determinata dal livello di Leverage Ratio (PFN/EBITDA), più favorevole rispetto a quella originaria;
con riferimento particolare alla linea Revolving: una riduzione della commissione di mancato utilizzo, l'eliminazione dell'impegno annuo di clean down, nonché l'introduzione di una commissione di utilizzo da applicarsi al solo superamento di alcuni livelli predefiniti.
RCS MediaGroup S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto 'Zero Balance'. Ne consegue che i fabbisogni di liquidità delle società del Gruppo sono soddisfatti da RCS MediaGroup S.p.A..
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per la Società l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La Società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivanti da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. La Società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2018 la quota parte dei debiti della Società contrattualmente coperti a tasso fisso, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 59% (al 31 dicembre 2017 era pari al 67%). La copertura, a livello di Gruppo, è pari circa al 83% (al 31 dicembre 2017 era pari al 79%).
Con riferimento al 31 dicembre 2018 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale. Si segnala che nel febbraio 2018 sono stati sottoscritti nuovi contratti di copertura IRS per 40 milioni con una durata residua di poco meno di quattro anni ad un tasso fisso di 0,454%.
RCS è in linea con quanto richiesto dal Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), già dalla sua entrata in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR), che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alla nota n. 36 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/ Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | (17,3) | 1% | 1,3 | (3,2) |
| 2017 pro forma | (81,2) | 1% | 0,6 | (3,7) |
| 2018 2017 pro forma |
(17,3) (81,2) |
-1% -1% |
(1,8) (2,0) |
(3,3) (3,8) |
Al 31 dicembre 2018 la Società detiene esclusivamente strumenti finanziari a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Alcun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2018, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali proventi a conto economico di 1,3 milioni (oneri per 0,6 milioni per l'esercizio 2017 pro-forma) ed un incremento del patrimonio netto per 3,2 milioni (3,7 milioni per l'esercizio 2017 pro-forma). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali oneri a conto economico di 1,8 milioni (oneri per 2,0 milioni per l'esercizio 2017 pro-forma) ed un decremento del patrimonio netto per 3,3 milioni (3,8 milioni per l'esercizio 2017 pro-forma).
Si segnala che in relazione alla funzione di tesoreria accentrata svolta da RCS MediaGroup, la stessa vanta crediti finanziari verso le società del Gruppo; questo incide sugli esiti della sensitività stessa, anche in relazione alle coperture effettuate sull'esposizione finanziaria di Gruppo.
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni dei tassi di cambio.
RCS MediaGroup S.p.A. evidenzia minime esposizioni al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono principalmente denominati in euro e pertanto al momento non è attivo alcun derivato di copertura sulle divise.
L'esposizione al rischio di cambio degli investimenti netti in un'entità estera non è coperta.
Dato l'importo contenuto delle poste in valuta, l'analisi di sensitività condotta sulle stesse non ha evidenziato risultati significativi.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza.
La Società gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
La rinegoziazione del 10 ottobre 2018, sopra descritta, che prevede una identica ripartizione degli importi delle due linee di credito ha aumentato la flessibilità della società nella gestione del rischio liquidità. L'ulteriore flessibilità è determinata:
dalla gestione ottimale delle eventuali disponibilità in rapporto alle necessità di volta in volta evidenziate dalla stagionalità delle attività operative;
dal possibile ricorso a differenti forme di finanziamento a breve e medio/lungo termine.
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali della Società al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 pro-forma, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
La Società continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2018 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi | 20,3 | 103,3 | 1,6 | - | - | - | 125,2 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 14,5 | 17,5 | - | - | - | - | 32,0 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 10,5 | 0,8 | - | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 11,9 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 3,2 | 273,1 | - | - | - | - | 276,3 |
| Disponibilità Liquide | 0,4 | - | - | - | - | - | 0,4 |
| Totale attività finanziarie | 48,9 | 394,7 | 1,6 | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 445,8 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (74,4) | (35,9) | - | - | - | - | (110,3) |
| Debiti finanziari (con leasing) | (13,3) | (24,7) | (14,5) | (26,7) | (124,5) | - | (203,7) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (9,0) | (5,8) | (0,3) | - | - | - | (15,1) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (14,8) | - | - | - | - | - | (14,8) |
| Debiti finanziari intercompany | - | (66,8) | (24,5) | - | - | - | (91,3) |
| Derivati di copertura | - | (0,3) | (0,2) | (0,4) | (0,2) | - | (1,1) |
| Totale passività finanziarie | (111,5) | (133,5) | (39,5) | (27,1) | (124,7) | - | (436,3) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2018 e pertanto non riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
| Analisi delle scadenze anno 2017 (1) - Pro-forma | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi (2) | 25,8 | 107,8 | 1,5 | - | - | - | 135,1 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo (2) | 40,0 | 103,3 | - | - | - | - | 143,3 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 12,7 | 0,2 | 0,2 | 0,3 | 1,0 | 1,6 | 16,0 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 14,9 | 267,6 | - | - | - | - | 282,5 |
| Disponibilità Liquide | 0,7 | - | - | - | - | - | 0,7 |
| Totale attività finanziarie | 94,1 | 478,9 | 1,7 | 0,3 | 1,0 | 1,6 | 577,6 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (83,6) | (41,1) | - | - | - | - | (124,7) |
| Debiti finanziari (con leasing) | (16,8) | (31,9) | (15,6) | (30,8) | (227,7) | - | (322,8) |
| Debiti finanziari c/c infragruppo | (35,9) | - | - | - | - | - | (35,9) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (0,2) | (11,5) | - | - | - | - | (11,7) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (16,6) | - | - | - | - | - | (16,6) |
| Debiti finanziari intercompany | - | (33,8) | - | - | - | - | (33,8) |
| Derivati di copertura | - | (1,1) | (0,1) | - | 0,1 | - | (1,1) |
| Totale passività finanziarie | (153,1) | (119,4) | (15,7) | (30,8) | (227,6) | - | (546,6) |
| Rischio di credito Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale. |
|||||||
| I dati dell'esercizio 2018 comprendono gli effetti dell'adozione dell'IFRS 9 e sono espressi secondo le nuove modalità indicate dall'IFRS 7 (modificato a seguito dell'introduzione dell'IFRS 9). La Società si è avvalsa dell'opzione prevista dall'IFRS 9 di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti, riesponendo ai soli fini della completezza le tabelle del rischio di credito relative allo scorso esercizio. |
|||||||
| Le tabelle a livello complessivo non sono direttamente confrontabili in quanto, il fondo svalutazione crediti è stato determinato nel 2018 con il metodo dell'expected credit losses sostituzione del metodo incurred losses contabilizzati relativi ai contratti estimatori in uso nel Gruppo per la vendita di quotidiani e periodici sono iscritti al valore ragionevolmente stimato ovvero al netto 7). |
(ECL) utilizzato nel 2017. (+0,7 milioni al 31 dicembre 2018), ed i del fondo rese (ai fini dell'esposizione secondo IFRS |
(in applicazione dell'IFRS 9) | in ricavi |
||||
| L'esposizione al rischio di credito di RCS MediaGroup S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Per quanto attiene alla gestione di eventuale liquidità, la di elevato standing. A ciò si aggiungono i crediti di natura finanziaria concessi a società del Gruppo, nell'ambito della gestione accentrata della Finanza. |
stessa è lasciata in deposito presso | controparti bancarie | |||||
| I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni | e delle rese a pervenire. | ||||||
| La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle divisioni, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene puntualmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia. Il modello di elaborazione del rating applicato, è basato sul c.d. modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. |
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le perdite di attività finanziarie.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio secondo il nuovo schema previsto dall'IFRS 9, nonché la massima esposizione creditizia:
| Rating | Crediti commerciali (1) |
Crediti finanziari non correnti lifetime ECL |
Crediti finanziari correnti |
Altre attività non correnti 12 mesi ECL |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Disponibilità liquide |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 20,9 | 20,9 | |||||
| Rating B (rischio medio) | 127,2 | 127,2 | |||||
| Rating C (rischio alto) | 14,5 | 14,5 | |||||
| Rating Z (not rated) | 2,2 | 4,0 | 270,9 | 0,6 | 16,8 | 0,4 | 294,9 |
| Totale crediti lordi | 164,8 | 4,0 | 270,9 | 0,6 | 16,8 | 0,4 | 457,5 |
| Fondo svalutazione crediti | (9,1) | (3,4) | (1,4) | 0,0 | (6,4) | 0,0 | (20,3) |
| Totale credito netti | 155,7 | 0,6 | 269,5 | 0,6 | 10,4 | 0,4 | 437,2 |
(1) A partire dall'esercizio 2018 l'esposizione dei crediti commerciali ai fini dell'IFRS 7 limitatamente alla fattispecie del contratto estimatorio viene effettuata al netto del fondo rese. Ciò ha comportato nel 2018 una diminuzione della rappresentazione contabile dei crediti commerciali ai fini delle note in applicazione dell'IFRS 7 pari a 27,5 milioni. Escludendo tale modifica i crediti commerciali sarebbero risultati pari a 183,2 anziché 155,7 milioni.
Il fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2018 è pari a 9,1 milioni (8,7 milioni al 31 dicembre 2017) e per il commento si rimanda alla nota n. 35.
La percentuale di incidenza del fondo svalutazione crediti commerciali al 31 dicembre 2018 rispetto all'ammontare del credito lordo è pari al 5,5%. Al netto delle disomogeneità rappresentative sopra riportate, l'incidenza del fondo svalutazione del 2018 sarebbe risultata pari al 5,1% (5,0% al 31 dicembre 2017).
I crediti finanziari correnti netti ammontano a 269,5 milioni (281,1 milioni al 31 dicembre 2017) e si riferiscono essenzialmente ad attività finanziarie verso società del Gruppo RCS.
I crediti risultano in decremento rispetto allo scorso esercizio, in particolare i crediti commerciali netti diminuiti di 10,9 milioni, per effetto prevalentemente del forte recupero dello scaduto (circa 9 milioni) e del contenzioso legale (0,9 milioni).
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2018, ai crediti sulla base della fascia di scaduto.
| Rating | Non scaduti | 1- 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg 181-360 gg 361-540 gg 541-720 gg | >720gg | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating A (rischio basso) | 0,13% | 3% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating B (rischio medio) | 0,55% | 5% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating C (rischio alto) | 1,72% | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Rating E (enti pubblici) | 1,45% | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Rating Z (not rated) | 1,12% | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
Come sopra indicato, la Società si è avvalsa dell'esenzione di non rideterminare le informazioni comparative degli esercizi precedenti relative ai cambiamenti di classificazione e di valutazione, pertanto si forniscono le informazioni del rischio di credito in base all'IFRS 9 solo per l'esercizio 2018. Per questo motivo e per quanto concerne il trattamento delle rese correlato ai contratti estimatori (come riportato alla nota 1 della tabella concentrazione del rischio di credito) le tabelle del rischio di credito relative allo scorso esercizio riportate per completezza, non sono direttamente comparabili.
Lo schema delle tabelle del 31 dicembre 2017, deriva sostanzialmente dal metodo di svalutazione incurred losses che escludeva dall'analisi i crediti privi di segnali di sofferenza e pertanto le informazioni erano focalizzate sui crediti scaduti:
| Valore contabile al 31/12/2017 - pro-forma | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Non scaduti e | Scaduti e non | Scaduti e | Fondo | Totale | |||||
| (Valori in milioni di Euro) | non svalutati | svalutati | svalutati | Svalutazione | |||||
| Crediti Commerciali (1) | 126,2 | 10,9 | 65,9 | (8,7) | 194,3 | ||||
| Crediti Diversi e Altre Attività correnti | 11,9 | - | 6,4 | (6,4) | 11,9 | ||||
| Crediti Finanziari Correnti | 281,1 | - | - | - | 281,1 | ||||
| Quota corrente | 419,2 | 10,9 | 72,3 | (15,1) | 487,3 | ||||
| Crediti Finanziari non Correnti | 2,8 | - | 1,0 | (1,0) | 2,8 | ||||
| Altre Attività non Correnti | 0,6 | - | - | - | 0,6 | ||||
| Quota non corrente | 3,4 | - | 1,0 | (1,0) | 3,4 | ||||
| Totale | 422,6 | 10,9 | 73,3 | (16,1) | 490,7 |
(1) I crediti commerciali, ai fini dell'applicazione dell'IFRS7, sono considerati al lordo delle rese attese (pari a 27,7 milioni).
Le attività commerciali e finanziarie correnti in portafoglio, non scadute e non svalutate al 31 dicembre 2017 pro-forma, sono riepilogate nella tabella seguente, in funzione del merito creditizio assegnato dalla Società alle singole controparti.
| (Valori in milioni di Euro) | Valore contabile al 31/12/2017 - pro-forma | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Rating | Quota non Quota corrente corrente |
Totale | |||
| Rating A (rischio basso) | 15,2 | - | 15,2 | ||
| Rating B (rischio medio) | 81,7 | - | 81,7 | ||
| Rating C (rischio alto) | 7,2 | - | 7,2 | ||
| Rating Z (not rated) | 315,1 | 3,4 | 318,5 | ||
| Totale | 419,2 | 3,4 | 422,6 |
Si rammenta che la fascia dei crediti con attribuzione rating Z è costituita principalmente da crediti finanziari verso società del Gruppo RCS e, in minor misura, a crediti verso Enti Pubblici e clientela diffusa.
Di seguito è rappresentata l'analisi delle scadenze dei crediti in Bilancio al 31 dicembre 2017 pro-forma.
| (Valori in milioni di Euro) | Analisi Scadenza Crediti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale scaduti e | ||||||||
| e non svalutati | Crediti scaduti e non svalutati | non svalutati | ||||||
| 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg | 181-360 gg | >361 | |||
| 2017 pro-forma | 422,6 | 3,1 | 0,2 | 0,9 | 1,5 | 1,7 | 3,5 | 10,9 |
| 2017 | 411,8 | 3,1 | 0,2 | 0,9 | 1,5 | 1,7 | 3,5 | 10,9 |
RCS MediaGroup S.p.A. non è esposta a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall'IFRS 9, come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al fair value degli strumenti finanziari rappresentati, ad eccezione di crediti e debiti non correnti e delle poste incluse nell'indebitamento finanziario, il cui valore equo è stato riportato all'interno delle note illustrative delle singole poste, a cui si rimanda.
| Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 pro-forma |
|||
| (Valori in milioni di Euro) | |||||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||||
| Altri strumenti di capitale - partecipazioni | 30 | 1,6 | 0,6 | ||
| Attività finanziarie al costo ammortizzato | |||||
| Crediti commerciali | 35 | 155,7 | 194,3 | ||
| Crediti finanziari correnti | 37 | 269,5 | 281,1 | ||
| Disponibilità liquide | 37 | 0,4 | 0,7 | ||
| Crediti diversi e altre attività correnti | 36 | 10,4 | 11,9 | ||
| Crediti finanziari non correnti | 32 | 0,6 | 2,8 | ||
| Crediti diversi e altre attività non correnti | 36 | 0,6 | 0,6 | ||
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 438,8 | 492,0 | |||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività al costo ammortizzato | |||||
| Debiti commerciali | 42 | 125,4 | 136,4 | ||
| Debiti v/banche | 37 | 13,3 | 16,8 | ||
| Debiti finanziari correnti | 37 | 126,8 | 110,0 | ||
| Debiti finanziari non correnti | 37 | 141,6 | 233,3 | ||
| Debiti diversi e altre passività correnti | 43 | 14,9 | 16,6 | ||
| Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo | |||||
| Debiti finanziari correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 0,1 | 0,9 | ||
| Debiti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 1,0 | 0,1 | ||
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 423,1 | 514,1 |
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività e passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2018 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||||
| complessivo | - | - | - | - | |
| Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti | |||||
| Partecipazioni | 30 | 0,4 | - | 1,2 | 1,6 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,4 | - | 1,2 | 1,6 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 37 | - | 1,1 | - | 1,1 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 1,1 | - | 1,1 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Saldo al 31/12/2017 |
utile /(perdita) rilevata a conto economico |
Incrementi/ acquisti |
Decrementi/ vendite |
Utili e delle perdite rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo |
Trasferimenti da e verso il livello 3 |
Saldo al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 0,6 | - | 0,7 | (0,1) | - | - | 1,2 |
La tabella espone l'effetto sul conto economico e sullo stato patrimoniale degli strumenti finanziari in ambito IFRS 9, pertanto non direttamente riconducibili alla classificazione esposta nel bilancio.
| Note | 2018 | 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | pro-forma | |||||
| Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari | 15,7 | 27,7 | ||||
| Attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | ||||
| Derivati di copertura | 22 | (1,4) | (1,0) | |||
| - di cui utili/perdite imputati a PN | (0,3) | 2,6 | ||||
| - di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | (1,1) | (3,6) | ||||
| Utili/(perdite) su altri strumenti rappresentativi di capitale | 23 | 17,1 | 28,7 | |||
| - di cui dividendi da partecipazioni | 15,6 | 12,6 | ||||
| - di cui oneri su partecipazioni | - | - | ||||
| - di cui plusvalenze cessioni su partecipazioni | - | 14,9 | ||||
| - di cui proventi diversi su partecipazioni | 1,5 | 1,2 | ||||
| Utili/(perdite) su crediti/finanziamenti | 22 | - | - | |||
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle | ||||||
| attività/passività finanziarie non al Fair Value Through Profit Loss | 1,0 | (2,2) | ||||
| Interessi attivi su | 22 | 7,6 | 10,6 | |||
| - crediti/finanziamenti | 7,6 | 10,6 | ||||
| Interessi passivi su | 22 | (6,6) | (12,8) | |||
| - passività finanziarie | (6,6) | (12,8) | ||||
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | (0,9) | (1,0) | ||||
| di competenza di attività finanziarie | 22 | (0,9) | (1,0) | |||
| - crediti/finanziamenti | (0,9) | (1,0) | ||||
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | (4,4) | (1,9) | ||||
| - Crediti/finanziamenti | 20 | (4,4) | (1,7) | |||
| - Altri strumenti rappresentativi di capitale (ex AFS) | 23 | - | (0,2) | |||
| I valori riportati nelle tabelle e note successive sono indicato. 12. Ricavi netti |
Esercizio 2017 | espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente | ||||
| Descrizione | Esercizio 2018 | pro-forma | Variazione Esercizio 2017 | |||
| Ricavi diffusionali | 321,7 | 237,4 | 84,3 | 237,4 | ||
| Ricavi pubblicitari | 243,0 | 241,4 | 1,6 | 241,4 | ||
| Ricavi editoriali diversi | 18,9 | 21,4 | (2,5) | 21,4 | ||
| Totale | 583,6 | 500,2 | 83,4 | 500,2 | ||
| I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2018 milioni rispetto all'esercizio 2017 nuovo principio si presenterebbero in incremento per 2,2 milioni. omogeneo, in aumento in flessione i In merito ai ricavi diffusionali, l'incremento di 2,2 milioni, rispetto al 2017 |
dell'1,3%; ricavi editoriali diversi (-11,7%). |
ammontano a 583,6 pro-forma. Escludendo dal confronto gli effetti dovuti all'applicazione del contabile IFRS 15, pari a 81,2 milioni di ricavi netti diffusionali nel 2018, i ricavi complessivi I i ricavi pubblicitari registrano un incremento dello 0,7%, mentre risultano |
milioni, ricavi diffusionali |
evidenziando un incremento di 83,4 risulterebbero pertanto, a livello a livello omogeneo, è generato dal |
||
| buon andamento delle opere collaterali e dallo sviluppo dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere Sera che fanno fronte al calo dei ricavi diffusionali. |
della Entrambi i quotidiani confermano a dicembre 2018 la loro |
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi diffusionali | 321,7 | 237,4 | 84,3 | 237,4 |
| Ricavi pubblicitari | 243,0 | 241,4 | 1,6 | 241,4 |
| Ricavi editoriali diversi | 18,9 | 21,4 | (2,5) | 21,4 |
| Totale | 583,6 | 500,2 | 83,4 | 500,2 |
posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2018).
I ricavi editoriali delle testate periodiche, sempre a livello omogeneo, risultano in lieve crescita (+0,1 milioni rispetto all'esercizio 2017 pro-forma), registrando un incremento dei ricavi diffusionali in edicola delle testate Oggi, Abitare e Amica, controbilanciato dal calo dei ricavi per opere collaterali.
I ricavi pubblicitari sono pari a 243,0 milioni, in aumento di 1,6 milioni rispetto al 2017 pro-forma. Si segnala una crescita del mezzo on line per circa 3,4 milioni e del mezzo quotidiani per circa 0,3 milioni, oltre agli eventi per 0,3 milioni, controbilanciati dalla flessione del mezzo periodici per circa 3,1 milioni.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 18,9 milioni, in diminuzione di 2,5 milioni rispetto al 2017 pro-forma. La variazione è principalmente riconducibile ai minori ricavi per attività di direct marketing.
In adempimento a quanto richiesto con comunicazione Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, di seguito vengono identificati i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.
In particolare si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con Consob. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Le ultime modifiche in ordine temporale sono entrate in vigore a partire dal 4 agosto 2017. Copia di tale edizione della Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto.
Ultimate Parent Company del Gruppo a partire dal luglio 2016 è U.T. Communications S.p.A., società controllante di fatto di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A.. La quota di capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso direttamente detenuta al 31 dicembre 2018 da U.T. Communications S.p.A. – Fonte Consob). Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
• le entità controllanti dirette e indirette di RCS MediaGroup S.p.A., le loro controllate, anche in via congiunta e le loro collegate;
Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.
| Partecipazioni valutate al costo |
Crediti commerciali |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | - | 0,3 | - | - | - | |
| Società controllate | 389,2 | 10,1 | 0,1 | 1,7 | 269,2 | |
| Società collegate | 8,1 | 19,8 | - | - | - | |
| Altre consociate | - | 1,2 | - | - | - | |
| Altre parti correlate (1) | - | 1,1 | - | - | - | |
| Totale parti correlate | 397,3 | 32,5 | 0,1 | 1,7 | 269,2 | |
| Totale di bilancio | 397,3 | 155,7 | 18,9 | 2,9 | 269,5 | |
| Incidenza | 100,00% | 20,87% | 0,53% | 58,62% | 99,89% | |
| Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
| Società controllante | - | - | - | 0,1 | - - |
|
| Società controllate | 0,9 | 84,5 | 2,3 | 10,9 | 0,1 20,1 |
|
| Società collegate | - | 6,8 | - | 1,9 | - - |
|
| Altre consociate | - | - | - | 1,8 | - - |
| Totale di bilancio | 1,8 | 126,8 | 4,0 | 125,5 | 49,1 | 45,5 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incidenza | 50,00% | 72,00% | 57,50% | 11,71% | 3,87% | 48,79% | |
| Ricavi | Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Interessi attivi calcolati utilizz. il criterio dell'interesse effettivo |
Oneri finanziari |
Altri proventi (oneri) da att. e pass. Finanz. |
|
| Società controllanti | - | ( 0,3) | - | 0,8 | - | - | - |
| Società controllate | 8,9 | ( 58,2) | - | 8,8 | 7,4 | ( 0,5) | 11,8 |
| Società collegate | 279,2 | ( 86,0) | - | 1,0 | 0,1 | - | 1,6 |
| Altre consociate | 1,3 | ( 2,9) | - | 0,7 | - | - | - |
| Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | ( 0,4) | - | - | - | - | |
| Colleganti e loro controllanti | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre parti correlate (1) | 2,0 | ( 3,6) | ( 3,0) | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 291,4 | ( 151,0) | ( 3,4) | 11,3 | 7,5 | ( 0,5) | 13,4 |
| Totale di bilancio | 583,6 | ( 374,3) | ( 157,6) | 23,8 | 7,6 | ( 11,7) | 14,8 |
| Incidenza | 49,93% | 40,34% | 2,16% | 47,48% | 98,68% | 4,27% | 90,54% |
Altre parti correlate (1) - - - - 1,8 2,1 Totale parti correlate 0,9 91,3 2,3 14,7 1,9 22,2
(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.
Si rimanda ad apposito allegato per l'analisi dettagliata dei rapporti con le parti correlate, intervenuti nel corso dell'intero esercizio.
I rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con imprese controllate e collegate hanno riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.
Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell'operazione.
I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,8 milioni, costi per servizi per 0,3 milioni, crediti commerciali per 0,3 milioni e debiti commerciali per 0,1 milioni. Tali valori riguardano principalmente acquisti e vendite di spazi pubblicitari effettuati tra la Società e Cairo Communication S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi amministrativi, fiscali, gestione crediti, assistenza in materia legale e societaria e in operazioni di finanza e tesoreria, servizi di amministrazione del personale e assicurativi, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, servizi di comunicazione e assistenza per il Servizio di Prevenzione e Protezione, servizi informatici e di assistenza per l'area digitale, servizi di facility management e servizi generali alle società controllate e collegate italiane ed estere, per gran parte soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS.
RCS MediaGroup S.p.A. ha avuto rapporti di natura commerciale relativi a locazioni di spazi per uffici e aree operative con le controllate RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., RCS Sport S.p.A., RCS Factor S.r.l. in liquidazione, Trovolavoro S.r.l., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, Digicast S.p.A., RCS Edizioni Locali S.r.l., SSD Active Team S.a r.l. e con la collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato spazi pubblicitari dalle controllate, RCS Edizioni Locali, RCS Digital Ventures S.r.l., Trovolavoro S.r.l., Unidad Editorial S.A. ed Editoriale del Mezzogiorno S.r.l, oltre a società del gruppo Cairo (La7 S.p.A.).
RCS MediaGroup S.p.A. si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis Distribuzione Media S.p.A., quest'ultima non sottoposta a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.
RCS MediaGroup S.p.A. si è avvalsa della società Logintegral 2000 S.a. (facente parte del gruppo Unidad Editorial) per la distribuzione dei quotidiani sul territorio spagnolo.
RCS MediaGroup S.p.A. ha fornito servizi di lavorazioni e stampa alle controllate RCS Edizioni Locali S.r.l. ed Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. ed ha ricevuto l'analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A. e RCS Produzioni Padova S.p.A..
Inoltre sono stati individuati negli Amministratori, nei Sindaci, nell'Amministratore Delegato, nel Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e nei Dirigenti con responsabilità strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. e della controllante Cairo Communication S.p.A., le figure per le quali sono di seguito fornite le informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme in cui sono corrisposte e ripartite per linea di bilancio.
| Costi per servizi |
Costi per il personale |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione - emolumenti | 3,4 | - | 1,5 | - |
| Collegio Sindacale - emolumenti | 0,2 | - | 0,2 | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | 3,0 | 0,1 | 2,1 |
| Totale parti correlate | 3,6 | 3,0 | 1,8 | 2,1 |
| Totale di bilancio | 255,8 | 157,6 | 49,1 | |
| Incidenza | 1,41% | 1,90% | 3,67% |
I rapporti intercorsi con le società controllate, collegate e altre imprese del Gruppo RCS sono indicati nel contesto delle note illustrative specifiche in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso del 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, che consente di determinare una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo.
I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.
Consolidato IVA Nel corso del 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 2,9 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2018, un proprio saldo a debito pari a 17,8 milioni.
La variazione delle rimanenze ammonta a 0,6 milioni ed è principalmente relativa a rimanenze di prodotti finiti (+0,3 milioni) correlate al magazzino di "Solferino" e a rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (+0,2 milioni) principalmente riconducibile a un diverso piano editoriale delle opere collaterali.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Variazione rimanenze prodotti corso di lavorazione | 0,2 | (0,4) | 0,6 | (0,4) |
| Variazione rimanenze prodotti fini | 0,3 | - | 0,3 | - |
| Accantonamento fondo svalutazione prodotti finiti | 0,1 | (0,1) | 0,2 | (0,1) |
| Totale | 0,6 | (0,5) | 1,1 | (0,5) |
Acquisti e consumi materie prime e merci
| Descrizione | Esercizio 2018 Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Acquisto carta | 47,2 | 40,2 | 7,0 | 40,2 |
| Acquisto spazi pubblicitari | 21,3 | 21,5 | (0,2) | 21,5 |
| Acquisto prodotti finiti | 11,6 | 11,7 | (0,1) | 11,7 |
| Acquisto altro materiale | 4,3 | 3,9 | 0,4 | 3,9 |
| Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci | (2,6) | 0,1 | (2,7) | 0,1 |
| Accantonamento fondo svalutazione rimanenze | 0,1 | - | 0,1 | - |
| Totale | 81,9 | 77,4 | 4,5 | 77,4 |
L'incremento che si rileva rispetto all'esercizio precedente pro-forma è pari a 4,5 milioni ed è principalmente imputabile ai maggiori costi per acquisto carta (+7 milioni), correlati sia al maggior approvvigionamento, sia all'aumento del prezzo della carta. Inoltre si registrano maggiori acquisti di altro materiale (0,4 milioni) a seguito del differente piano editoriale dei prodotti collaterali. Di contro la variazione delle rimanenze correlate all'incremento del magazzino prodotti carta.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Costi di distribuzione | 98,4 | 13,4 | 85,0 | 13,4 |
| Lavorazioni c/o terzi | 62,6 | 63,0 | ( 0,4) | 63,0 |
| Collaboratori e corrispondenti | 22,5 | 22,3 | 0,2 | 22,3 |
| Spese promo pubblicitarie | 18,2 | 18,1 | 0,1 | 18,1 |
| Provvigioni passive ed altri oneri su vendite | 12,3 | 12,1 | 0,2 | 12,1 |
| Prestazioni professionali e consulenze | 7,9 | 12,8 | ( 4,9) | 12,7 |
| Spese servizi diversi | 5,7 | 5,8 | ( 0,1) | 5,8 |
| Viaggi e soggiorni | 3,9 | 3,8 | 0,1 | 3,8 |
| Utenze | 3,7 | 3,0 | 0,7 | 3,0 |
| Spese postali | 3,7 | 5,8 | ( 2,1) | 5,8 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 3,6 | 2,6 | 1,0 | 2,6 |
| Manutenzioni | 3,1 | 3,3 | ( 0,2) | 3,3 |
| Servizi per indagini di mercato | 2,0 | 2,3 | ( 0,3) | 2,3 |
| Servizi informatici | 2,0 | - | 2,0 | - |
| Agenzie di informazione | 1,9 | 2,5 | ( 0,6) | 2,5 |
| Servizi per il personale | 1,6 | 1,9 | ( 0,3) | 1,9 |
| Prestazioni di personale comandato | 1,3 | 1,8 | ( 0,5) | 1,8 |
| Assicurazioni | 1,1 | 1,0 | 0,1 | 1,0 |
| Spese e commissioni bancarie | 0,3 | 0,3 | - | 0,3 |
| Totale | 255,8 | 175,8 | 80,0 | 175,7 |
Rispetto all'esercizio 2017 pro-forma si evidenzia un incremento complessivo dei costi per servizi per 80 milioni. Escludendo dal confronto gli effetti di rappresentazione dovuti all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15, pari a 86,4 milioni per costi di distribuzione nel 2018, i costi per servizi complessivi si ridurrebbero per 6,4 milioni, quale conseguenza delle continue azioni di recupero di efficienza, in particolare le spese per prestazioni professionali e consulenze e le spese postali.
Si segnala che i servizi informatici, pari a 2 milioni nel 2018, precedentemente erano classificati nella voce "prestazioni professionali e consulenze", come consulenze tecniche.
Si segnala che, in ottemperanza al D. Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 0,4 milioni (0,4 milioni nel 2017 pro-forma).
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Affitti | 18,8 | 18,7 | 0,1 | 18,7 |
| Diritti | 11,6 | 10,2 | 1,4 | 10,2 |
| Locazioni | 6,3 | 7,8 | (1,5) | 7,8 |
| Totale | 36,7 | 36,7 | - | 36,7 |
Ammontano a 36,7 milioni e comprendono i costi relativi ai canoni per le locazioni operative, prevalentemente relative agli stabili siti in via Rizzoli ed in via Solferino (per questi ultimi fermo quanto commentato nel paragrafo Informazioni sui contenziosi in essere nella Relazione degli Amministratori sulla gestione) a Milano, nonché agli stabilimenti siti a Roma ed a Padova. Inoltre comprendono le royalties, fra cui quelle riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport e per l'acquisto di diritti per fotoservizi per l'area Periodici.
Le variazioni più significative riguardano, da una lato, l'incremento della voce "Diritti" per 1,4 milioni, correlato al diverso piano editoriale dei prodotti collaterali e, dall'altro, la riduzione dei costi per locazioni, per 1,5 milioni, principalmente riconducibile alle minori locazioni operative auto.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 111,8 | 104,4 | 7,4 | 104,4 |
| Oneri sociali | 36,1 | 34,0 | 2,1 | 34,0 |
| Benefici ai dipendenti | 9,0 | 8,5 | 0,5 | 8,5 |
| Altri costi/recuperi | (0,4) | 3,4 | (3,8) | 3,4 |
| Oneri (proventi) non ricorrenti | 1,1 | (0,5) | 1,6 | (0,5) |
| Totale | 157,6 | 149,8 | 7,8 | 149,8 |
I costi per il personale ammontano a 157,6 milioni, in aumento di 7,8 milioni rispetto al 2017 pro-forma e comprendono oneri netti di natura non ricorrente per complessivi 1,1 milioni (proventi non ricorrenti netti per 0,5 milioni nel 2017 pro-forma). Escludendo l'effetto delle poste non ricorrenti il costo del lavoro aumenterebbe di 6,2 milioni, principalmente per effetto del mancato ricorso nel corso del 2018 al regime di solidarietà in vigore per i dipendenti nel 2017.
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| pro-forma | ||||
| Dirigenti, quadri e impiegati | 882 | 895 | (13) | 895 |
| Direttori di testata e giornalisti | 654 | 652 | 2 | 652 |
| Operai | 49 | 46 | 3 | 46 |
| Totale | 1.585 | 1.593 | (8) | 1.593 |
Il numero medio dei dipendenti risulta in diminuzione di 8 unità rispetto al 2017. La dinamica dell'organico è stata caratterizzata da azioni di efficienza parzialmente compensate da potenziamenti e stabilizzazioni finalizzati allo sviluppo dell'offerta editoriale, degli asset digitali e di nuovi business, da operazioni di gestione del turn over e da trasferimenti da altre società del Gruppo.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Affitti attivi | 5,8 | 5,4 | 0,4 | 5,4 |
| Recupero costi | 5,4 | 7,8 | (2,4) | 7,8 |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 4,4 | 3,2 | 1,2 | 3,2 |
| Ricavi per riaddebito di costi per il personale | 2,7 | 2,0 | 0,7 | 2,0 |
| Recupero ordinario fondi rischi | 2,3 | 2,1 | 0,2 | 2,1 |
| Proventi per contributi | 1,3 | 0,9 | 0,4 | 0,9 |
| Altri ricavi | 1,0 | 1,3 | (0,3) | 1,3 |
| Proventi da coedizioni | 0,8 | 1,5 | (0,7) | 1,5 |
| Totale | 23,7 | 24,2 | (0,5) | 24,2 |
Gli "Altri ricavi e proventi" ammontano a 23,7 milioni e risultano sostanzialmente in linea rispetto al 2017 pro-forma (24,2 milioni). La variazione di -0,5 milioni è principalmente riconducibile a minori recuperi costi, in parte riferibile al recupero della carta e altri servizi da società controllate e in parte al recupero di costi vari, in diminuzione a seguito delle continue azioni di efficienza.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 4,8 | 4,7 | 0,1 | 4,7 |
| Oneri tributari | 1,1 | 6,3 | (5,2) | 6,3 |
| Oneri da coedizioni | 1,2 | 0,3 | 0,9 | 0,3 |
| Totale | 7,1 | 11,3 | (4,2) | 11,3 |
Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 7,1 milioni e si decrementano di 4,2 milioni rispetto al 2017 proforma. La variazione è principalmente riconducibile agli oneri tributari (-5,2 milioni), di cui 4,7 milioni si riferiscono all'IVA indetraibile del 2017 correlata ai ricavi diffusionali che, a seguito dell'adozione del nuovo principio IFRS 15, a partire dal 2018 viene contabilizzato a diminuzione dei ricavi. Pertanto, escludendo gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15, gli oneri diversi di gestione risulterebbero in aumento di 0,5 milioni, riconducibili a maggiori oneri da coedizioni a seguito del diverso piano editoriale delle opere collaterali.
Ammontano a 3,9 milioni (3,7 milioni nel 2017 pro-forma) e si riferiscono per 3,7 milioni ad accantonamenti per rischi connessi a vertenze legali per cause civili, querele e cause di lavoro in corso alla fine dell'esercizio oltre ad accantonamenti per indennità suppletiva agenti, per complessivi 0,2 milioni.
Ammontano a 2 milioni e riflettono accantonamenti stanziati a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio pro-forma la svalutazione crediti era pari a 1,8 milioni. A seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9, si segnala un modesto incremento della svalutazione crediti per complessivi 0,1 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 10,4 | 14,3 | (3,9) | 14,3 |
| Ammortamenti immobili,impianti e macchinari | 6,7 | 7,8 | (1,1) | 7,8 |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 7,4 | 3,4 | 4,0 | 3,4 |
| Totale | 24,5 | 25,5 | (1,0) | 25,5 |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano complessivamente a 17,1 milioni (22,1 milioni nell'esercizio 2017 pro-forma). Il decremento che si rileva è correlato principalmente alla conclusione della vita utile di alcuni impianti e licenze software.
Le svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a 7,4 milioni (3,4 milioni nel 2017 pro-forma) e si riferiscono all'avviamento Sfera svalutato parzialmente a seguito del test di impairment svolto a fine esercizio. Si rimanda alla successiva nota n. 29 per maggiori dettagli.
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Interessi su crediti a lungo termine verso terzi | - | 0,1 | ( 0,1) | 0,1 |
| Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo | 7,5 | 10,4 | ( 2,9) | 10,0 |
| Inter. attivi su altri crediti a bt | 0,1 | 0,1 | - | 0,1 |
| Totale Interessi attivi calc. util. il criterio dell'interesse effettivo | 7,6 | 10,6 | ( 3,0) | 10,2 |
| Proventi finanziari diversi a bt | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Interessi su crediti verso erario | 0,1 | - | 0,1 | - |
| Proventi da attualizzazione | 0,1 | 0,4 | ( 0,3) | 0,4 |
| Totale proventi finanziari diversi dai precedenti | 3,2 | 0,4 | 2,8 | 0,4 |
| Perdite su cambi | - | ( 0,1) | 0,1 | ( 0,1) |
| Interessi passivi verso banche | ( 0,1) | ( 0,3) | 0,2 | ( 0,3) |
| Interessi passivi su finanziamenti a lt | ( 5,9) | ( 11,0) | 5,1 | ( 11,0) |
| Interessi passivi su finanziamenti a bt | ( 0,1) | ( 0,2) | 0,1 | ( 0,2) |
| Interessi passivi verso società del Gruppo | ( 0,5) | ( 0,5) | - | ( 0,5) |
| Oneri su derivati | ( 1,1) | ( 3,6) | 2,5 | ( 3,6) |
| Oneri finanziari diversi | ( 3,5) | ( 2,4) | ( 1,1) | ( 2,4) |
| Oneri da attualizzazione | ( 0,5) | ( 0,6) | 0,1 | ( 0,6) |
| Totale oneri finanziari | ( 11,7) | ( 18,7) | 7,0 | ( 18,7) |
| Totale proventi (oneri) finanziari | ( 0,9) | ( 7,7) | 6,8 | ( 8,1) |
Gli oneri finanziari netti ammontano a 0,9 milioni, in diminuzione di 6,8 milioni (7,7 milioni nell'esercizio 2017 pro-forma). Il miglioramento è principalmente dovuto a minori interessi passivi per effetto della riduzione dell'indebitamento medio, oltre all'effetto positivo della riduzione dello spread ed un minor effetto negativo dei derivati di copertura.
Con riguardo alla rinegoziazione del Contratto di Finanziamento avvenuta nel 2017, nell'ambito anche della prima applicazione dell'IFRS 9, sono state riesaminate approfonditamente le molteplici rinegoziazioni contrattuali antecedenti, a partire dalla sottoscrizione iniziale del 14 giugno 2013 e tenendo conto dei successivi parziali rimborsi. Le analisi svolte anche alla luce del nuovo principio contabile IFRS 9, tenuto conto dei fattori di natura quantitativa e qualitativa, hanno portato a qualificare gli effetti della rinegoziazione datata agosto 2017 come un estinguishment (anziché come una modification) comportando la rilevazione di un onere di circa 2,5 milioni iscritto negli oneri finanziari dell'esercizio 2018. In data 10 ottobre 2018 RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto un Accordo Modificativo del Contratto di Finanziamento in essere a condizioni ulteriormente migliorative (come descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio"). L'effetto delle modifiche calcolato come sopra descritto ha originato un provento di 3 milioni registrato a conto economico nel corrente esercizio tra i proventi finanziari, invece di essere riflesso nel costo effettivo del finanziamento dei futuri esercizi come veniva previsto in precedenza dallo IAS 39.
Si ricorda, infine, che a seguito della fusione per incorporazione della controllata RCS International Newspapers S.r.l., l'importo degli oneri finanziari netti di RCS MediaGroup S.p.A. nel pro-forma 2017 (oneri netti per 7,7 milioni) rispetto alla chiusura 2017 (oneri netti per 8,1 milioni), si riduce per 0,4 milioni per proventi finanziari verso Unidad Editorial SA, precedentemente in capo a RCS International Newspapers S.r.l..
I dividendi percepiti ammontano complessivamente a 15,6 milioni (12,6 milioni nel 2017 pro-forma) e si riferiscono alle seguenti partecipate: RCS Sport S.p.A. per 13 milioni, RCS Produzioni S.p.A. per 0,3 milioni, RCS Produzioni Milano S.p.A. per 0,4 milioni, RCS Produzioni Padova S.p.A. per 0,3 milioni e m-dis Distribuzione Media S.p.A. per 1,6 milioni.
Le svalutazioni per complessivi 2,2 milioni (0,4 milioni nel 2017 pro-forma) si riferiscono sostanzialmente alla svalutazione della partecipazione in RCS Digital Ventures S.r.l., al fine di allineare il valore di carico al rispettivo equity value risultante al 31 dicembre 2018 a seguito del test d'impairment.
Gli altri proventi netti da attività finanziarie per complessivi 1,4 milioni (+1,2 milioni nel 2017 pro-forma) si riferiscono al provento da liquidazione dalla partecipata Emittenti Titoli.
Ammontano a -2,4 milioni e si riferiscono alla svalutazione parziale di un finanziamento concesso a società terza.
Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (24% IRES e 5,57% IRAP) sono le seguenti:
| Descrizione | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | Variazione | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|---|
| pro-forma | ||||
| Imposte esercizi precedenti: | 2,3 | 0,1 | 2,2 | 0,1 |
| - IRES | 2,3 | 0,1 | 2,2 | 0,1 |
| Imposte correnti: | (3,5) | (2,1) | (1,4) | (2,1) |
| - IRES | - | 1,1 | (1,1) | 1,1 |
| - IRAP | (3,5) | (3,2) | (0,3) | (3,2) |
| Imposte anticipate/differite: | (6,8) | (6,7) | (0,1) | (6,7) |
| - Anticipate | (6,7) | (6,7) | - | (6,7) |
| - Differite | (0,1) | - | (0,1) | - |
| Totale imposte | (8,0) | (8,7) | 0,7 | (8,7) |
| Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti: | ||||
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
| pro-forma | ||||
| Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti |
2,9 (4,0) |
4,5 (4,8) |
(1,6) 4,5 0,8 (4,8) |
|
| Totale passività per imposte correnti al netto delle attività | (1,1) | (0,3) | (0,8) (0,3) |
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 2,9 | 4,5 | (1,6) | 4,5 |
| Passività per imposte correnti | (4,0) | (4,8) | 0,8 | (4,8) |
| Totale passività per imposte correnti al netto delle attività | (1,1) | (0,3) | (0,8) | (0,3) |
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2017 | Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Altre Variazioni | 31/12/2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | |||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 17,3 | - | - | (4,3) | 13,0 |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 2,3 | 0,2 | 0,5 | - | 3,0 |
| -Fondi rischi ed oneri | 5,5 | 0,4 | - | - | 5,9 |
| -Costi a deducibilità differita | 0,5 | 0,1 | - | - | 0,6 |
| -Attuarizzazione fondi benefici al personale | 0,4 | (0,1) | (0,1) | - | 0,2 |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,4 | - | - | - | 1,4 |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 4,3 | (0,2) | - | - | 4,1 |
| - Interessi passivi ex art.96 | 14,3 | (7,0) | - | - | 7,3 |
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,2 |
| -Oneri per aumento di capitale e conversione azioni | 0,2 | (0,1) | - | - | 0,1 |
| Totale imposte anticipate | 46,3 | (6,7) | 0,5 | (4,3) | 35,8 |
| Passività per imposte differite | |||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (0,2) | (0,1) | - | - | (0,3) |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | (0,1) | - | - | - | (0,1) |
| -Attualizzazione fondi rischi e oneri | (0,3) | - | - | - | (0,3) |
| Totale imposte differite | (0,6) | (0,1) | - | - | (0,7) |
| Totale netto | 45,7 | (6,8) | 0,5 | (4,3) | 35,1 |
Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico è la seguente:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 pro-forma |
Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 50,0 | 62,7 | 62,4 |
| Imposte sul reddito teoriche | 12,0 | 15,0 | 15,0 |
| Effetto netto differenze permanenti | (8,4) | (9,6) | (9,6) |
| Effetto differenze temporanee tassabili | 3,3 | 2,7 | 2,7 |
| Effetto differenze temporanee deducibili | (7,0) | (9,2) | (9,2) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti IRES | (2,2) | (0,1) | (0,1) |
| IRES - Imposte correnti | (2,3) | (1,2) | (1,2) |
| IRES - imposte differite | 7,3 | 6,7 | 6,7 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio ( esclusa IRAP correnti e differite) | 5,0 | 5,5 | 5,5 |
| IRAP - imposte correnti | 3,5 | 3,2 | 3,2 |
| IRAP - imposte differite | (0,5) | - | - |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 8,0 | 8,7 | 8,7 |
L'effetto sulle imposte delle differenze permanenti, pari a -8,4 milioni, si riferisce principalmente al beneficio per l'utilizzo dell'ACE (Aiuto alla Crescita Economica), pari a -4,2 milioni, al beneficio derivante dalla compensazione degli interessi passivi con i risultati operativi delle altre società aderenti al consolidato fiscale (-3,4 milioni), oltre ai dividendi (- 3,6 milioni), in parte ridotto dalla svalutazione relativa all'avviamento Sfera (1,8 milioni).
Le differenze di carattere temporaneo sono per la maggior parte riferibili agli accantonamenti ed utilizzi dei fondi rischi ed oneri ed agli interessi passivi e oneri assimilati, non dedotti negli esercizi precedenti.
| Costi per servizi |
Costi per godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Oneri non ricorrenti | - | - | (3,1) | (3,1) |
| Proventi non ricorrenti | - | - | 2,0 | 2,0 |
| Oneri non ricorrenti netti | - | - | (1,1) | (1,1) |
| Totale di bilancio | (255,8) | (36,7) | (157,6) | (450,1) |
| Incidenza | - | - | 0,7% | 0,2% |
Gli oneri e proventi di natura non ricorrente ammontano complessivamente a 1,1 milioni di oneri netti e si riferiscono a:
• costi per il personale per complessivi 1,1 milioni, riferibili a processi di riorganizzazione aziendale in corso, in parte compensati dai recuperi di debiti e fondi stanziati precedentemente come oneri non ricorrenti e collegati ai piani di ristrutturazione del personale avviati negli scorsi esercizi.
Al 31 dicembre 2017 si rilevavano oneri netti non ricorrenti pari a 0,1 milioni.
| Descrizione | Terreni | Beni Immobili |
Beni Immobili in leasing |
Impianti Impianti in | leasing Attrezzature Altri beni | Immobilizzazio ni in corso |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,3 | 30,9 | 83,1 | 22,4 | 1,9 | 69,4 | 0,1 | 229,9 |
| Svalutazioni | - | (4,8) | - | (10,9) | (3,5) | - | - | - | (19,2) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 |
5,8 | 11,5 | 30,9 | 72,2 | 18,9 | 1,9 | 69,4 | 0,1 | 210,7 |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 pro-forma |
5,8 | 11,5 | 30,9 | 72,2 | 18,9 | 1,9 | 69,4 | 0,1 | 210,7 |
| Incrementi | - | - | - | 0,9 | - | - | 0,8 | - | 1,7 |
| Decrementi | - | - | - | (6,0) | - | - | (0,3) | - | (6,3) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | 0,1 | (0,1) | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
5,8 | 11,5 | 30,9 | 67,1 | 18,9 | 1,9 | 70,0 | - | 206,1 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 |
- | (4,4) | (20,7) | (59,9) | (11,8) | (1,6) | (66,6) | - | (165,0) |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 pro-forma |
- | (4,4) | (20,7) | (59,9) | (11,8) | (1,6) | (66,6) | - | (165,0) |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (1,2) | (2,4) | (0,9) | (0,2) | (1,5) | - | (6,7) |
| Decrementi | - | - | - | 6,1 | - | - | 0,3 | - | 6,4 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
- | (4,9) | (21,9) | (56,2) | (12,7) | (1,8) | (67,8) | - | (165,3) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2017 pro-forma | 5,8 | 7,1 | 10,2 | 12,3 | 7,1 | 0,3 | 2,8 | 0,1 | 45,7 |
| Incrementi | - | - | - | 0,9 | - | - | 0,8 | - | 1,7 |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (1,2) | (2,4) | (0,9) | (0,2) | (1,5) | - | (6,7) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | 0,1 | (0,1) | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 5,8 | 6,6 | 9,0 | 10,9 | 6,2 | 0,1 | 2,2 | - | 40,8 |
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Beni immobili | da 2% a 5% |
|---|---|
| Beni immobili in leasing | da 5% a 6% |
| Impianti | da 10% a 30% |
| Impianti in leasing | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 25% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 40,8 milioni, presentano un decremento di 4,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, essenzialmente attribuibile agli ammortamenti dell'esercizio (6,7 milioni), parzialmente compensato dagli incrementi (1,7 milioni), riferiti principalmente ad alcune migliorie sugli impianti e all'acquisto di altri beni.
La voce "Altri movimenti" si riferisce esclusivamente a riclassifiche tra le immobilizzazioni in corso e le altre categorie di cespiti in ammortamento.
La voce comprende il terreno relativo al complesso industriale sito in Pessano con Bornago (3,4 milioni) e del campo sportivo in via Cefalù a Milano (2,4 milioni).
La voce comprende il complesso industriale di Pessano con Bornago (5,8 milioni) e i fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli e via Cefalù; il decremento che si rileva rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, pari a 0,5 milioni, è riferito alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce si riferisce alla capitalizzazione di migliorie sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma, sugli edifici di via Rizzoli e via Solferino a Milano. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, pari a 1,2 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
Le voci "Impianti", "Impianti in leasing" e "Attrezzature" sono principalmente costituiti dai beni acquisiti in locazione finanziaria inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, pari a 2,5 milioni, è principalmente riferibile, da un lato, alla quota di ammortamento dell'esercizio (per complessivi 3,5 milioni) e, dall'altro, dall'incremento (per 0,9 milioni) riferibile al rinnovamento degli impianti di spedizione, confezionamento e piegatura dello stabilimento di Padova e Roma.
La voce comprende principalmente mobili e arredi per 0,9 milioni e macchine elettroniche per 1,3 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, si registrano incrementi per 0,8 milioni, principalmente riferibili ad acquisti di nuovi personal computer, notebook, tablet, server e telefoni cellulari, oltre agli ammortamenti per 1,5 milioni.
| Descrizione | Investimenti immobiliari | ||
|---|---|---|---|
| Terreno | Immobile | Totale | |
| Costo | 3,8 | 9,2 | 13,0 |
| Svalutazioni | (1,5) | (6,8) | (8,3) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 |
2,3 | 2,4 | 4,7 |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 pro-forma |
2,3 | 2,4 | 4,7 |
| Incrementi | - | - | - |
| Decrementi | - | - | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
2,3 | 2,4 | 4,7 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 |
- | (2,0) | (2,0) |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 |
- | (2,0) | (2,0) |
| Ammortamenti | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
- | (2,0) | (2,0) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2017 pro-forma | 2,3 | 0,4 | 2,7 |
| Incrementi | - | - | - |
| Decrementi | - | - | - |
| Ammortamenti | - | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 2,3 | 0,4 | 2,7 |
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | ||||
| Concessioni, licenze, marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali | Totale | |
| Costo | 252,7 | 0,6 | 45,5 | 298,8 |
| Svalutazioni | (7,6) | - | (24,5) | (32,1) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 |
245,1 | 0,6 | 21,0 | 266,7 |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2017 pro-forma |
245,1 | 0,6 | 21,0 | 266,7 |
| Incrementi | 5,4 | 0,4 | - | 5,8 |
| Svalutazioni | - | - | (7,4) | (7,4) |
| Altri movimenti | 0,6 | (0,6) | - | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2018 |
251,1 | 0,4 | 13,6 | 265,1 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 |
(229,2) | - | - | (229,2) |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2017 pro-forma |
(229,2) | - | - | (229,2) |
| Ammortamenti | (10,4) | - | - | (10,4) |
| Decrementi | - | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2018 |
(239,6) | - | - | (239,6) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2017 pro-forma | 15,9 | 0,6 | 21,0 | 37,5 |
| Incrementi | 5,4 | 0,4 | - | 5,8 |
| Svalutazioni | - | - | (7,4) | (7,4) |
| Ammortamenti | (10,4) | - | - | (10,4) |
| Altri movimenti | 0,6 | (0,6) | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2018 | 11,5 | 0,4 | 13,6 | 25,5 |
Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
Diritti di brevetto industriale 5 anni Concessioni, licenze e marchi da 3 anni a 5 anni Altre attività immateriali 5 anni
La voce comprende principalmente le licenze d'uso dei software applicativi e delle relative consulenze evolutive (valore netto di 11,5 milioni). Si evidenziano incrementi, pari a 5,4 milioni, relativi principalmente all'acquisto di licenze e sviluppo di piattaforme web per progetti e sviluppi digitali, riferiti a corriere.it e gazzetta.it, e ammortamenti dell'esercizio, pari a 10,4 milioni. Si segnalano 0,6 milioni di riclassifiche per capitalizzazioni nell'esercizio.
La voce accoglie esclusivamente l'avviamento relativo alla cash generating unit Sfera (13,6 milioni). Tale avviamento è stato parzialmente svalutato per 7,4 milioni a seguito del test d'impairment svolto a fine esercizio.
La Società ogniqualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente, rivede il valore contabile dei suddetti avviamenti per accertare che siano iscritti ad un valore non superiore a quello recuperabile, determinato utilizzando il valore d'uso emergente dai rispettivi impairment test.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili, il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity di un paese virtuoso rispetto ai titoli di stato, (metodo utilizzato dai Practitioners - Fonte: Consensus di mercato), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo.
Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso swap con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. Per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte: Credit Rating Spread per Italia BBB Damodaran e per Spagna BB Damodaran). Lo spread evidenzia un incremento per le cash generating unit italiane e un decremento per Unidad Editorial.
La struttura finanziaria (Debt/equity) utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando il dato mediano della struttura finanziaria del campione di riferimento (Fonte: S&P Capital IQ) ed evidenziando una maggiore dimensione della componente dell'equity.rispetto all'esercizio 2017.
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione implicita (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio. Ovvero dopo il periodo di previsione esplicita, sono stati proiettati, opportunamente riconsiderati, i flussi di cassa dell'ultimo anno di previsione, senza ipotizzare alcuna crescita futura degli stessi.
Di seguito si evidenziano le principali assunzioni relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi e gli esiti dei test di impairment.
In merito all'avviamento di Sfera (pari a 13,6 milioni), i parametri utilizzati per la valutazione del test di impairment sono stati: WACC applicato pari a 8,09%, calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
La proiezione prevede per Italia e Spagna, nel periodo 2019-2021, un leggero incremento della raccolta sulle attività tradizionali (stampa, cofanetti e fiere) per un previsto ampliamento del target a clienti non appartenenti al settore Infanzia, e un incremento dei ricavi digitali determinato dalla sempre maggiore attenzione dei clienti rivolta a questo canale. I ricavi per l'attività di direct marketing pur previsti in graduale ripresa, sviluppano un andamento ridimensionato rispetto al piano del 2017 che tiene conto dell'introduzione di normative di significativo impatto sul settore.
Proseguiranno nell'arco di piano le azioni di recovery su tutti i costi.
L'impairment test ha condotto ad una svalutazione di 7,4 milioni.
L'elenco delle partecipazioni, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è riportato in allegato alle presenti note.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Imprese controllate | Imprese collegate | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2017 | 400,6 | 8,1 | 408,7 |
| Effetti della fusione di RCS International Newspaper S.r.l. | (10,5) | - | (10,5) |
| Saldi al 31/12/2017 pro-forma | 390,1 | 8,1 | 398,2 |
| Incrementi | 1,3 | - | 1,3 |
| Svalutazioni | (2,2) | - | (2,2) |
| Saldi al 31/12/2018 | 389,2 | 8,1 | 397,3 |
Nella voce "Imprese controllate", la variazione dei saldi al 31 dicembre 2017 pro-forma rispetto ai valori al 31 dicembre 2017 si riferisce, da un lato, all'elisione del valore di carico della partecipazione in RCS International Newspapers S.r.l. (257,1 milioni) e, dall'altro, alla iscrizione a seguito della detenzione, in via diretta, del valore di carico della partecipata Unidad Editorial SA (246,6 milioni), a seguito della già citata fusione. Si rimanda agli appositi allegati per maggiori dettagli.
Gli incrementi dell'esercizio 2018 si riferiscono principalmente:
Si segnala il versamento, nel mese di ottobre 2018, di Euro 10.000 per la costituzione della società RCS Eventi Sportivi S.r.l., ora RCS Sports & Events S.r.l.. Tale società rientra nell'ambito di un progetto di scissione parziale proporzionale della partecipata RCS Sport S.p.A., con effetti a partire dal 1° gennaio 2019.
Le svalutazioni, per 2,2 milioni, si riferiscono sostanzialmente alla partecipazione in RCS Digital Ventures S.r.l., al fine di allineare il valore di carico al corrispondente equity value derivante dal test di impaiment.
In merito alla valutazione delle partecipazioni, in presenza di evidenze di perdita di valore delle stesse, si è proceduto alla verifica della recuperabilità dei valori iscritti in bilancio tramite lo svolgimento di impairment test.
Assume particolare rilievo il test della partecipata Unidad Editorial SA, detenuta direttamente per il 99,99%, a seguito della fusione per incorporazione di RCS International Newspapers S.r.l. già citata. Il valore di carico di Unidad Editorial SA, rappresenta quindi nel complesso circa l'84% del totale valori di carico delle partecipazioni possedute.
Considerata la significatività degli importi ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Unidad Editorial è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza che, nell'effettuare la valutazione ha utilizzato i flussi di cassa previsionali 2019-2023. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del Budget 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 28 febbraio 2019. I flussi di cassa per i restanti anni della previsione esplicita (2020-2023) sono stati sviluppati sulla base del piano di Unidad Editorial approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 12 marzo 2019. La stima del terminal value tiene conto di un EBITDA normalizzato.
Relativamente alle previsioni esplicite e alle analisi condotte ed ai parametri utilizzati ai fini dei calcoli del test si rimanda a quanto descritto nella nota n. 33 al bilancio consolidato. L'esito del test evidenzia un equity value della partecipata Unidad Editorial superiore rispetto ai valori di carico iscritti in RCS MediaGroup S.p.A. per circa complessivi 19 milioni.
Gli esiti degli impairment test svolti sulle partecipate, Trovolavoro S.r.l. ed Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. hanno confermato la recuperabilità dei valori iscritti, mentre per la partecipazione RCS Digital Ventures S.r.l. il test ha condotto ad una svalutazione di 2,2 milioni.
Gli impairment test sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. in via autonoma e anticipata rispetto all'approvazione del presente Bilancio di esercizio.
| Saldi al 31/12/2018 | Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|
|---|---|---|---|---|
| Ansa S.r.l. | 0,6 | 0,2 | 0,4 | 0,2 |
| H-Farm S.p.A. | 0,4 | 0,2 | 0,2 | 0,2 |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | 0,4 | 0,1 | 0,3 | 0,1 |
| Cefriel S.c.a.r.l. | 0,2 | - | 0,2 | - |
| SportPesa Italy S.r.l | - | - | - | - |
| Emittenti Titoli S.p.A. in liquidazione | - | 0,1 | (0,1) | 0,1 |
| Totale | 1,6 | 0,6 | 1,0 | 0,6 |
Il principio contabile IFRS 9, di cui si rimanda al punto 6 delle note illustrative specifiche, introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione delle attività finanziarie in base al modello di business con cui vengono gestite tali attività, tenuto conto delle caratteristiche dei loro flussi finanziari.
In base ai nuovi criteri di classificazione, gli investimenti in titoli di capitale, il cui fair value al 31 dicembre 2017 era pari a 0,6 milioni ed erano classificati come "attività disponibili per la vendita", sono ora inseriti nella voce "Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti". La Società ha deciso per ogni strumento di capitale se la valutazione a fair value dovrà transitare al conto economico (FVTPL) o al conto economico complessivo (FVOCI). Le partecipazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono valutate a conto economico complessivo ad eccezione di quelle in liquidazione, per le quali la valutazione transita da conto economico.
Pertanto la valutazione delle partecipazioni al 31 dicembre 2018 ha comportato una variazione positiva netta a conto economico complessivo per 0,4 milioni, determinata dalla rivalutazione delle partecipate Ansa S.r.l., H-Farm S.p.A., Immobiliare Editori Giornali S.r.l. e Cefriel S.c. a r.l. (per complessivi 1,1 milioni), al netto della svalutazione di SportPesa Italy S.r.l. (per 0,7 milioni) successiva all'incremento del valore della partecipazione per il medesimo importo.
I crediti finanziari non correnti, pari a 0,6 milioni, si riferiscono principalmente alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso a società terza. Alla fine dello scorso esercizio tali crediti ammontavano a 2,8 milioni. La variazione rispetto al 31 dicembre 2017 è riferibile essenzialmente alla svalutazione del finanziamento in essere (per 2,4 milioni).
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 0,5 | 0,5 | - | 0,5 |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | 0,1 | - | 0,1 |
| Risconti attivi a lungo termine | 0,3 | 0,4 | ( 0,1) | 0,4 |
| Crediti verso Erario a lungo termine | 12,6 | 12,7 | ( 0,1) | 12,7 |
| Totale | 13,5 | 13,7 | ( 0,2) | 13,7 |
Le altre attività non correnti ammontano a 13,5 milioni (13,7 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma). La variazione è principalmente riferibile alla quota di risconto attivo a lungo termine di alcune polizze assicurative che hanno durata pluriennale.
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:
| Materie prime, sussidiari e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione |
Prodotti finiti e merci |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2017 | ||||
| Saldi lordi | 9,4 | 1,6 | 0,5 | 11,5 |
| Fondo svalutazione | (0,4) | (0,4) | (0,8) | |
| Saldi netti al 31-12-2017 | 9,0 | 1,6 | 0,1 | 10,7 |
| 31/12/2018 | ||||
| Saldi lordi | 12,4 | 1,8 | 0,4 | 14,6 |
| Fondo svalutazione | (0,5) | (0,3) | (0,8) | |
| Saldi netti al 31-12-2018 | 11,9 | 1,8 | 0,1 | 13,8 |
| Variazione | 2,9 | 0,2 | - | 3,1 |
L'incremento delle rimanenze che si registra rispetto alla fine dell'esercizio precedente (3,1 milioni) è principalmente riconducibile alle materie prime, sussidiarie e di consumo (+2,9 milioni). Il fondo svalutazione delle rimanenze risulta sostanzialmente invariato (0,8 milioni).
Si segnala la giacenza netta in magazzino dei prodotti finiti relativi al nuovo business dei libri "Solferino" per 0,1 milioni.
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 134,2 | 143,9 | ( 9,7) | 143,9 |
| Rese attese | ( 1,5) | ( 1,0) | ( 0,5) | ( 1,0) |
| Fondo svalutazione crediti | ( 9,0) | ( 8,7) | ( 0,3) | ( 8,7) |
| Crediti verso clienti - valori netti | 123,7 | 134,2 | ( 10,5) | 134,2 |
| Crediti verso controllate | 10,1 | 12,1 | ( 2,0) | 12,1 |
| Crediti verso collegate | 46,5 | 45,9 | 0,6 | 45,9 |
| Crediti verso controllanti | 0,3 | 0,7 | ( 0,4) | 0,7 |
| Crediti verso altre società del Gruppo | 1,2 | 0,3 | 0,9 | 0,3 |
| Rese attese vs società del Gruppo | ( 26,0) | ( 26,7) | 0,7 | ( 26,7) |
| Fondo svalutaz.crediti commerciali vs soc. del Gruppo | ( 0,1) | - | ( 0,1) | - |
| Crediti verso società del Gruppo - valori netti | 32,0 | 32,3 | ( 0,3) | 32,3 |
| Totale | 155,7 | 166,5 | ( 10,8) | 166,5 |
I crediti commerciali al 31 dicembre 2018 sono pari a 155,7 milioni e si decrementano di 10,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma. Il decremento è principalmente imputabile ai minori crediti verso clienti (10,5 milioni), ed in minima parte da minori crediti verso società del Gruppo (0,3 milioni). Il decremento dei crediti verso clienti è principalmente riconducibile all'effetto del miglioramento dei giorni medi di incasso, oltre alla chiusura di alcune posizioni in contenzioso.
Il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato per 2,4 milioni nel corso dell'esercizio ed è stato incrementato di 2,7 milioni al fine di adeguarlo alla rischiosità dei crediti stessi alla fine dell'esercizio.
Si segnala che l'introduzione dell'IFRS 9 ha comportato una rivisitazione nelle logiche delle valutazioni dei crediti, come meglio illustrato nella precedente nota n. 4, e di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali con l'evidenza della prima applicazione del suddetto principio, il cui impatto è stato imputato a patrimonio netto (per 0,8 milioni).
| Fondo svalutazione Crediti commerciali | |
|---|---|
| Saldo iniziale 1/1/2017 | ( 11,7) |
| Accantonanenti | ( 1,6) |
| Utilizzi | 4,5 |
| Recupero fondo svalutazione | 0,1 |
| Saldo finale 31/12/2017 | ( 8,7) |
| Effetti applicazione IFRS9 | ( 0,8) |
| Saldo iniziale 1/1/2018 | ( 9,5) |
| Utilizzo | 2,4 |
| Rimisurazione netta fondo svalutazione | ( 2,0) |
| Saldo finale 31/12/2018 | ( 9,1) |
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso Erario | 0,1 | 0,6 | ( 0,5) | 0,6 |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 1,3 | 2,7 | ( 1,4) | 2,7 |
| Crediti verso dipendenti | 0,4 | 0,7 | ( 0,3) | 0,7 |
| Crediti diversi | 0,5 | 0,6 | ( 0,1) | 0,6 |
| Fondo svalutazione crediti diversi | ( 0,4) | ( 0,4) | - | ( 0,4) |
| Crediti diversi netti | 0,1 | 0,2 | ( 0,1) | 0,2 |
| Crediti diversi verso controllate | 0,1 | - | 0,1 | - |
| Crediti diversi verso collegate | 0,7 | 0,7 | - | 0,7 |
| Fondo svalutazione crediti diversi vs soc. del Gruppo | ( 0,7) | ( 0,7) | - | ( 0,7) |
| Crediti diversi verso soc.gruppo netti | 0,1 | - | 0,1 | - |
| Totale crediti diversi | 2,0 | 4,2 | ( 2,2) | 4,2 |
| Anticipi a fornitori | 5,6 | 4,5 | 1,1 | 4,5 |
| Fondo svalutazione fornitori | ( 4,0) | ( 4,0) | - | ( 4,0) |
| Anticipi a fornitori netti | 1,6 | 0,5 | 1,1 | 0,5 |
| Anticipi ad autori | 0,7 | - | 0,7 | - |
| Fondo svalutazione anticipi autori | ( 0,1) | - | ( 0,1) | - |
| Anticipi ad autori netti | 0,6 | - | 0,6 | - |
| Anticipi a collaboratori | 0,1 | 0,1 | - | 0,1 |
| Anticipi ad agenti | 9,4 | 11,6 | ( 2,2) | 11,6 |
| Fondo svalutazione anticipi agenti | ( 1,2) | ( 1,2) | - | ( 1,2) |
| Anticipi ad agenti netti | 8,2 | 10,4 | ( 2,2) | 10,4 |
| Risconti attivi | 6,3 | 6,2 | 0,1 | 6,2 |
| Diritti di recupero prodotti per rese libri da clienti | 0,1 | - | 0,1 | - |
| Totale altre attività correnti | 16,9 | 17,2 | ( 0,3) | 17,2 |
| Totale | 18,9 | 21,4 | ( 2,5) | 21,4 |
I crediti diversi e le altre attività correnti si decrementano complessivamente di 2,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma, principalmente per effetto del decremento degli anticipi ad agenti (2,2 milioni), quale effetto della consuntivazione delle provvigioni che ha comportato parallelamente una riduzione anche nei relativi debiti verso agenti; del decremento dei crediti verso Enti Previdenziali (1,4 milioni) e del decremento dei crediti verso l'Erario. Di contro si evidenzia un incremento degli anticipi a fornitori (1,1 milioni) e degli anticipi ad autori (0,6 milioni).
Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l'Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i risconti attivi, pertanto il valore dei "crediti diversi e altre attività correnti" al 31 dicembre 2018 ammonterebbe complessivamente a 11,2 milioni (11,9 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma). Il valore contabile di queste attività in ambito IFRS 7 riflette il fair value.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie.
| 31 dicembre 2018 | 31 dicembre 2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' PASSIVITA' ATTIVITA' PASSIVITA' | ||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 1,0 | - | 0,1 |
| NON CORRENTI | - | 1,0 | - | 0,1 |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 0,1 | - | 1,0 |
| CORRENTI | - | 0,1 | - | 1,0 |
| TOTALE | - | 1,1 | - | 1,1 |
Gli strumenti relativi al rischio di tasso di interesse (Interest Rate Swap) sono stati negoziati con finalità di copertura e sono sottoposti al cosiddetto test di efficacia per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati di RCS MediaGroup S.p.A. il test di efficacia è stato svolto considerando l'esposizione debitoria del finanziamento a medio lungo termine.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento evidenziando il valore contabile e il fair value.
| Valore Contabile | Fair Value | |||
|---|---|---|---|---|
| pro-forma | pro-forma | |||
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2018 31/12/2017 | ||
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 0,4 | 0,7 | 0,4 | 0,7 |
| Altre attività finanziarie | 4,6 | 14,9 | 4,6 | 14,9 |
| Crediti finanziari correnti | 264,9 | 266,2 | 264,9 | 266,2 |
| Titoli Held for Trading | - | - | - | - |
| Totale ATTIVITA' FINANZIARIE | 269,9 | 281,8 | 269,9 | 281,8 |
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti verso banche - finanziamenti a breve termine | (46,8) | (54,7) | (46,8) | (54,7) |
| Debiti finanziari correnti | (91,2) | (69,6) | (91,2) | (69,6) |
| Debiti finanziari IAS 17 - leasing | (2,1) | (4,6) | (2,1) | (4,5) |
| Debiti finanziari non correnti | (141,6) | (231,2) | (141,6) | (231,2) |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (1,1) | (1,1) | (1,1) | (1,1) |
| Totale PASSIVITA' FINANZIARIE | (282,8) | (361,2) | (282,8) | (361,1) |
| Totale posizione finanziaria netta (1) | (12,9) | (79,4) | (12,9) | (79,3) |
| Posizione finanziaria netta verso parti correlate | 177,9 | 177,9 | - | - |
| Incidenza | > 100% | > 100% |
(1) Indicatore della struttura finanziaria, determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB n.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti, pertanto il valore è pari a 12,9 milioni (79,4 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma).
L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a 12,9 milioni, in miglioramento di 66,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma. Si rileva il significativo contributo della gestione tipica a cui si aggiunge l'incasso di dividendi per complessivi 15,6 milioni, solo in parte compensato dagli esborsi per investimenti tecnici sostenuti nell'anno, nonché da quanto corrisposto a fronte di oneri non ricorrenti, contabilizzati, in via prevalente, negli esercizi precedenti. Inoltre si segnala il valore del finanziamento attivo verso Unidad Editorial di 10,8 milioni precedentemente in capo a RCS International Newspapers.
In data 10 ottobre 2018 è stato siglato un Accordo Modificativo al Contratto di finanziamento sottoscritto il 4 agosto 2017.
I principali termini e condizioni di tale accordo sono, inter alia, i seguenti:
I valori contenuti nelle Attività Finanziarie (269,9 milioni) sono costituiti da:
I valori contenuti nelle Passività Finanziarie (282,8 milioni) sono costituiti da:
I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Nel valutare il fair value delle passività sia a breve che a medio lungo termine è stato considerato l'impatto del diverso contesto finanziario sul livello del credit spread.
La composizione della posizione finanziaria netta per valuta è la seguente:
| Valuta | 31/12/2017 | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | pro-forma | 31/12/2017 | |
| Euro | (13,4) | (80,0) | (90,8) |
| Dollari americani | 0,2 | 0,3 | 0,3 |
| Sterline inglesi | - | 0,1 | 0,1 |
| Franchi svizzeri | 0,3 | 0,2 | 0,2 |
| Totale posizione finanziaria netta | (12,9) | (79,4) | (90,2) |
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2018, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari della Società che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE fisso | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TASSO VARIABILE | < 6 mesi | 6> x <1 anno | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi (1) Finanziamenti intercompany |
(22,6) (91,2) |
(12,5) - |
(25,0) - |
(25,0) - |
(25,0) - |
(70,0) - |
- - |
(180,1) (91,2) |
| Leasing | (1,1) | (1,0) | - | - | - | - | - | (2,1) |
| Scoperti di CC bancario | (13,3) | - | - | - | - | - | - | (13,3) |
| Totale passivo | (128,2) | (13,5) | (25,0) | (25,0) | (25,0) | (70,0) | - | (286,7) |
| Disponibilita' liquide | 0,4 | - | - | - | - | - | - | 0,4 |
| Finanziamenti intercompany | 269,2 | - | - | - | - | - | - | 269,2 |
| Altre posizioni creditorie | 0,3 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,3 | 0,8 |
| Totale attivo | 269,9 | - | 0,1 | - | 0,1 | - | 0,3 | 270,4 |
| TOTALE variabile | 141,7 | (13,5) | (24,9) | (25,0) | (24,9) | (70,0) | 0,3 | (16,3) |
(1) A copertura dell'esposizione debitoria, si segnala che sono in essere contratti derivati sui tassi di interesse (Interest Rate Swap) per un importo complessivo pari a 170 milioni (243,8 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma).
I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori dell'indebitamento finanziario netto complessivo escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per 1,1 milioni), l'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 5 milioni) ed includono i crediti finanziari non correnti per la parte fruttifera di interessi (0,6 milioni).
L'utilizzo di derivati su tassi di interesse consente la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Si segnala che la strategia di copertura è posta in essere a livello di esposizione finanziaria di Gruppo.
Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso al 31 dicembre 2018:
| Descrizione | Valore nozionale |
Range Parametro |
% | < 6 mesi | 6 mesi < x < 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni | > 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Copertura flussi di cassa da variabile a fisso |
170,0 Euribor 3m | 0,182 | (40,0) | (40,0) | (50,0) | (40,0) | - | |
| IRS | 170,0 | (40,0) | (40,0) | (50,0) | (40,0) | - |
In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si evidenzia la sintesi dei dati richiesti per il "cash flow hedge":
| Tipologia di | Fair Value | Importo a | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Coperture copertura |
Rischio coperto | 31/12/18 | 31/12/17 | PN | |
| Copertura finanziamenti | IRS | Rischio tasso interesse | (1,1) | (1,1) | (0,3) |
| Totale | (1,1) | (1,1) | (0,3) |
Inoltre, si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione dell'esercizio della Riserva di Cash Flow Hedge, classificata a Patrimonio Netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a Conto Economico a copertura dei flussi sottostanti.
| Totale | |
|---|---|
| Saldo iniziale | (0,7) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,1 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,6) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (0,6) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo a C/E | 1,7 |
| Saldo finale | (1,1) |
Si segnala che i valori rappresentati nelle tabelle precedenti, relativamente alla Riserva di Cash Flow Hedge, sono espressi al lordo dei relativi effetti fiscali, che al 31 dicembre 2018 ammontano complessivamente a 0,3 milioni.
La riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidenti con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. I finanziamenti sottostanti si evolvono secondo la loro naturale scadenza per quanto riguarda i contratti di leasing, mentre nel caso del finanziamento si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.
| (importi in milioni di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 4,6) | ( 2,0) | ( 1,2) | ( 1,4) | - |
| 31 dicembre 2017 pro-forma | |||||
| (importi in milioni di euro) | |||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 9,2) | ( 5,1) | ( 2,7) | ( 1,4) | - |
Si segnala che la Società ha in essere contratti di leasing finanziario che riguardano impianti e macchinari. La componente principale del valore capitale degli impianti è rappresentata dalle rotative.
Di seguito si riportano i principali dati dei leasing finanziari:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore dei pagamenti minini per leasing |
Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore dei pagamenti minini per leasing |
|
| Debiti per leasing finanziari: | ||||||
| - esigibili entro un anno | 2,1 | - | 2,1 | 2,6 | 0,1 | 2,5 |
| - esigibili entro cinque anni | - | - | - | 2,1 | - | 2,1 |
| - esigibili oltre cinque anni | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 2,1 | - | 2,1 | 4,7 | 0,1 | 4,6 |
Il fair value dei debiti per leasing finanziari contratti dalla Società è pari a 2,1 milioni.
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2018 è pari al 2,63% per il rendimento degli impieghi e del 2,17% per il costo della provvista. Il costo della provvista recepisce l'effetto economico dei derivati di copertura.
Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2018 risultano in portafoglio n. 4.542.474 azioni proprie ordinarie (di cui n. 105.214 non disponibili essendo al servizio delle operazioni di concambio derivanti dalla fusione di RCS MediaGroup S.p.A. con la controllata RCS Investimenti S.p.A., avvenuta alla fine dello scorso esercizio) pari a un controvalore di 26,9 milioni ad un prezzo medio di carico di 5,9 euro per azione ordinaria, corrispondente allo 0,87% dell'intero Capitale Sociale.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie in portafoglio |
Totale |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2017 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
| azioni concambiate nel 2018 | 32.640 | (32.640) | - |
| Al 31/12/2018 | 517.322.483 | 4.542.474 | 521.864.957 |
Il Capitale Sociale è interamente costituito da azioni ordinarie, a cui spetta la pienezza dei diritti di voto. Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al Patrimonio Netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi. A seguito della delibera assembleare del 26 aprile 2018 il capitale sociale è stato parzialmente ridotto da 475,1 a 270 milioni, a seguito di copertura parziale delle perdite di esercizi precedenti (per 63,8 milioni) e per ricostituzione della riserva legale (pari a 54 milioni) e di una riserva disponibile (pari a 87,3 milioni).
La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:
• Riserva da sovrapprezzo azioni (valore azzerato): rappresenta una riserva di capitale che accoglie le somme percepite dalla Società per l'emissione di azioni ad un prezzo superiore al loro valore di carico e accoglie l'effetto degli oneri correlati all'operazione di aumento di capitale, e all'operazione di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, al netto degli oneri correlati. A seguito della delibera assembleare del 26 aprile 2018 tale riserva è stata completamente utilizzata a copertura parziale delle perdite di esercizi precedenti.
Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2018 si rileva un utile netto pari a Euro 41.929.972,73.
| Descrizione | Saldi al 31/12/2017 |
Accantonamenti | Utilizzi | Attuarizzazione | Saldi al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 31,1 | 0,6 | (1,0) | (0,8) | 29,9 |
| Fondo quiescenza e similari | 0,6 | - | - | - | 0,6 |
| Totale | 31,7 | 0,6 | (1,0) | (0,8) | 30,5 |
| La voce include il valore attuariale dell'effettivo debito verso i dipendenti. a 29,9 milioni, rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. |
Il trattamento di fine rapporto, pari | ||||
| Il fondo per trattamento di quiescenza (0,6 | milioni) è un riconoscimento dovuto, previsto dal Contratto | ||||
| Dirigenti Quotidiani, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro. |
La valutazione del trattamento di fine rapporto, considerato un piano a contribuzione definita, è stata affidata ad un attuario indipendente.
Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico e patrimonio netto con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 9,7 | 0,4 | (0,6) | (0,5) | 9,0 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 9,7 | 0,4 | (0,6) | (0,5) | 9,0 |
| Esercizio 2017 | |||||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 8,8 | 0,4 | (0,5) | (0,1) | 8,6 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 8,8 | 0,4 | (0,5) | (0,1) | 8,6 |
Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:
| Descrizione | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Tassi di sconto | 1,6% | 1,3% |
| Tassi attesi di incremento salariale | inflazione | inflazione |
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. I tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai tassi di inflazione.
Si segnala che in merito all'accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata, relativamente all'esercizio 2018, sono compresi 7,7 milioni riferiti a versamenti presso i fondi di previdenza e 1,4 milioni riferiti a contributi e ritenute di Legge.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | 2018 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 29,9 | 28,8 | 31,0 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,6 | 0,6 | 0,6 |
| Totale | 30,5 | 29,4 | 31,6 |
| Descrizione | Saldi al 31/12/2017 |
Accantona menti |
Utilizzi / Rilasci |
Attualizza zione |
Riclassifiche | Saldi al 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 5,3 | 2,8 | (1,2) | (0,2) | (1,1) | 5,6 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 4,3 | 0,9 | - | - | (0,5) | 4,7 |
| Totale a lungo termine | 9,6 | 3,7 | (1,2) | (0,2) | (1,6) | 10,3 |
| A breve termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 4,5 | 1,0 | (1,4) | - | 0,7 | 4,8 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 20,3 | 0,9 | (4,6) | - | 0,5 | 17,1 |
| Fondi per rese a pervenire | - | 1,3 | - | - | - | 1,3 |
| Totale a breve termine | 24,8 | 3,2 | (6,0) | - | 1,2 | 23,2 |
| TOTALE FONDI RISCHI | 34,4 | 6,9 | (7,2) | (0,2) | (0,4) | 33,5 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
Il "fondo vertenze legali" è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall'esercizio dell'attività editoriale della Società e comprende cause civili, querele e cause lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono a cause civili, lavoro e querele. Gli utilizzi e rilasci sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili e querele.
Gli "altri fondi per rischi ed oneri" comprendono passività potenziali afferenti l'attività operativa e passività per il personale.
Tra le passività potenziali afferenti l'attività operativa si segnalano: fondi relativi a vertenze verso Enti Previdenziali, fondi per indennità di clientela da corrispondere al termine del rapporto di collaborazione e per la parte rimanente a fondi per rischi di natura diversa.
Le passività potenziali riferite al personale si riferiscono per la maggior parte agli oneri per l'uscita di personale, alla risoluzione di rapporti di lavoro subordinato e agli eventuali rinnovi contrattuali di Legge. Tali fondi si incrementano per complessivi 1,6 milioni, di cui 0,7 milioni aventi natura non ricorrente.
La voce "Utilizzi/Rilasci", negli altri fondi per rischi e oneri, fa riferimento a utilizzi principalmente riferiti alle uscite di personale per il prosieguo dell'attività di riorganizzazione della Società e a rilasci di quote eccedenti accantonate in precedenti esercizi, di cui 2 milioni aventi natura non ricorrente. Si evidenziano anche utilizzi e rilasci relativi a fondi per vertenze legali.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa. Il tasso utilizzato per l'attualizzazione del fondo vertenze legali è pari a circa lo 0,7%, mentre quello utilizzato per l'attualizzazione del fondo rischi specifici è pari a circa lo 0,3%.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | Tasso base | 2018 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|---|
| Fondo vertenze legali | 0,69% | 5,6 | 5,4 | 5,7 |
| Fondo indennità clientela | 1,55% | 1,3 | 1,8 | 1,9 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 0,35% | 3,4 | 3,3 | n.d. |
| Totale | 10,3 | 10,5 | n.d. |
I debiti diversi e altre passività non correnti, pari a 1,8 milioni, invariati rispetto al 31 dicembre 2017 proforma (1,8 milioni), comprendono principalmente debiti di natura fiscale, tra cui un debito legato ad una istanza di rimborso IRES, iscritta tra i "crediti verso l'Erario" a lungo termine.
| 42. | Debiti commerciali |
|---|---|
| ----- | -------------------- |
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Debiti v/agenti | 15,5 | 18,0 | ( 2,5) | 18,0 |
| Debiti v/collaboratori | 6,1 | 6,2 | ( 0,1) | 6,2 |
| Debiti v/autori | 0,3 | - | 0,3 | - |
| Debiti commerciali v/controllate | 10,9 | 7,7 | 3,2 | 7,7 |
| Debiti commerciali v/collegate | 1,9 | 1,9 | - | 1,9 |
| Debiti commerciali v/controllanti | 0,1 | 0,4 | ( 0,3) | 0,4 |
| Debiti commerciali v/consociate | 2,3 | 1,7 | 0,6 | 1,7 |
| Debiti v/fornitori | 86,0 | 97,1 | ( 11,1) | 97,0 |
| Anticipi da abbonati | 2,4 | 3,4 | ( 1,0) | 3,4 |
| Totale | 125,5 | 136,4 | ( 10,9) | 136,3 |
I debiti commerciali si decrementano complessivamente di 10,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 proforma. La variazione è principalmente riconducibile ai minori debiti verso fornitori (11,1 milioni) principalmente a seguito dei minori costi operativi per le continue azioni di efficienza, nonché per una diversa dinamica nei pagamenti. Si segnalano inoltre minori debiti verso agenti (2,5 milioni) a seguito dell'avvenuta compensazione con gli anticipi agli stessi erogati e minori anticipi da abbonati (1 milione). Di contro si evidenzia un incremento dei debiti verso società del Gruppo (per complessivi 3,5 milioni).
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | Saldi al 31/12/2018 |
Saldi al 31/12/2017 pro-forma |
Variazione | Saldi al 31/12/2017 |
|---|---|---|---|---|
| Debiti v/Erario | 7,0 | 5,8 | 1,2 | 5,8 |
| Debiti v/Enti Previdenziali | 9,3 | 9,2 | 0,1 | 9,2 |
| Debiti v/dipendenti | 19,5 | 21,5 | ( 2,0) | 21,5 |
| Debiti diversi | 5,8 | 7,0 | ( 1,2) | 7,0 |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | - | 0,1 |
| Debiti diversi verso società controllate | 0,1 | 0,2 | ( 0,1) | 0,2 |
| Risconti passivi | 7,2 | 7,4 | ( 0,2) | 7,4 |
| Totale | 49,0 | 51,2 | ( 2,2) | 51,2 |
I debiti diversi e altre passività correnti, pari a 49 milioni, si decrementano di 2,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma (51,2 milioni), principalmente per effetto del decremento dei debiti verso dipendenti (2 milioni) in relazione alla contrazione del valore dei debiti per ferie, e dei minori debiti diversi (1,2 milioni) principalmente riconducibile al completamento della liquidazione di Emittenti Titoli (1,4 milioni). Di contro si evidenziano maggiori debiti verso l'Erario (1,2 milioni).
Non sono considerati in ambito IFRS 7 i debiti verso l'Erario, i debiti verso Enti Previdenziali, i risconti passivi, oltre al valore del debito per ferie (pari a 10,6 milioni al 31 dicembre 2018 e 12,1 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma) all'interno dei debiti verso dipendenti. Pertanto il valore dei debiti diversi e altre passività correnti al 31 dicembre 2018 ammonterebbe complessivamente a 14,9 milioni (15,7 milioni al 31 dicembre 2017 pro-forma).
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Si segnala infine che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari all'1,5%.
La variazione indicata nel rendiconto finanziario, pari a -2 milioni, non include l'effetto delle attualizzazioni del 2018.
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 pro-forma |
Attualizzazioni Attualizzazioni a Patrimonio Netto |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|
| Benefici relativi al personale | ( 30,5) | ( 31,7) | 0,4 | ( 0,5) | ( 1,1) |
| Fondi rischi ed oneri | ( 10,3) | ( 9,5) | 0,1 | - | 0,7 |
| Quota a breve termine dei fondi rischi ed oneri | ( 23,2) | ( 24,8) | - | - | ( 1,6) |
| Totale | ( 64,0) | ( 66,0) | 0,5 | ( 0,5) | ( 2,0) |
| Descrizione | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| pro-forma | |||
| Variazione capitale circolante | ( 2,4) | ( 27,7) | ( 25,3) |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | ( 0,2) | ( 1,3) | ( 1,1) |
| Variazione debiti netti per imposte sul reddito | ( 1,0) | ( 9,7) | ( 8,7) |
| Impatto prima applicazione IFRS 9 | ( 0,8) | - | 0,8 |
| Altre variazioni | - | 0,2 | 0,2 |
| Totale | ( 4,4) | ( 38,5) | ( 34,1) |
Tale voce è stata rettificata per escludere le movimentazioni non attribuibili alla gestione operativa derivanti in particolare dalla rettifica dei debiti verso fornitori per investimenti tecnici non regolati per cassa nel periodo in esame. La voce non comprende inoltre la variazione dei debiti per imposte sul reddito per gli incassi ricevuti, espressi separatamente nel rendiconto finanziario, oltre all'impatto della prima applicazione IFRS 9.
Gli investimenti in partecipazioni ammontano complessivamente a 14,8 milioni, per i cui commenti si rimanda alla nota n. 30, al netto dei dividendi percepiti per 15,6 milioni (vedi nota n. 23).
Si riferiscono agli investimenti effettuati nell'esercizio (7,7 milioni), depurati dagli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa ed incrementati dagli investimenti, che pur effettuati nello scorso esercizio, sono stati pagati nell'esercizio in esame (0,2 milioni).
Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale:
| Descrizione | Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| pro-forma | |||
| Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 27 | ( 1,9) | ( 0,4) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 29 | ( 5,8) | ( 9,0) |
| Totale | ( 7,7) | ( 9,4) | |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | 0,2 | 1,3 | |
| Totale | ( 7,5) | ( 8,1) |
La voce si riferisce alle variazioni monetarie incluse nella Posizione Finanziaria Netta. Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della Posizione Finanziaria Netta:
| Descrizione | Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 pro-forma |
|---|---|---|---|
| Variazione Posizione Finanziaria Netta | 37 | ( 65,1) | ( 54,4) |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3,1 | 21,7 | |
| Variazione non monetaria degli strumenti derivati | 0,3 | 0,7 | |
| Variazione degli strumenti derivati a Patrimonio Netto | ( 0,3) | 3,4 | |
| Impatto prima applicazione IFRS 9 | ( 1,4) | - | |
| Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria | ( 0,4) | 2,8 | |
| Totale | ( 63,8) | ( 25,8) |
Sono pari a 0,5 milioni e rappresentano il saldo degli oneri finanziari netti, pari a 0,9 milioni, al netto degli oneri netti per attualizzazioni debiti e fondi rischi per 0,4 milioni, dei proventi su derivati per 0,3 milioni, nonché di interessi di competenza dell'esercizio ma regolati per cassa in altri esercizi per oneri complessivi pari a 0,3 milioni.
Di seguito si elencano i principali impegni:
Si evidenzia inoltre che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate, la Società ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti da RCS MediaGroup S.p.A. a fronte di contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:
| Pagamenti minini per leasing | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi: | |||
| - esigibili entro un anno | 23,5 | 24,1 | (0,6) |
| - esigibili entro cinque anni | 78,2 | 84,3 | (6,1) |
| - esigibili oltre cinque anni | 125,3 | 139,1 | (13,8) |
| Totale | 227,0 | 247,5 | (20,5) |
La riduzione rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente imputabile alla chiusura di alcuni contratti di affitto.
Relativamente agli immobili in locazione la previsione degli incassi futuri, derivanti da contratti di sublocazione, ammonta a complessivi circa 16 milioni (di cui circa 6 milioni verso società del Gruppo RCS).
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi alla sola RCS MediaGroup S.p.A. dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete (si segnala che, nell'ambito della relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato, sono presenti informazioni relative a servizi resi anche alle società controllate).
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 |
|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,4 |
| Servizi di attestazione (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 0,0 |
| Totale | 0,4 |
(1) I servizi di attestazione si riferiscono alla Dichiarazione Consolidata dei Dati Non Finanziari (19 mila euro)
Per i commenti degli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Milano, 18 marzo 2019
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
Milano, 18 marzo 2019
Urbano Cairo documenti contabili societari Roberto Bonalumi
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
Quota % gruppo |
SOCIETA' PARTECIPANTE |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | |||||||
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | Milano | Factoring | Euro | 100.000,00 | 90,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 90,00 | |
| RCS Digital Ventures s.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 118.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| MyBeautyBox S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 60,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 60,00 | |
| Blei S.r.l. in liquidazione | Milano | Pubblicità | Euro | 1.548.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni S.p.A. | Roma | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 20.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sport S.p.A. | Milano | Servizi | Euro | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team–SSD RCS AT a r.l. | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Eventi Sportivi s.r.l. (1) | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Digital Factory S.r.l. | Milano | Televisivo | Euro | 500.000,00 | 100,00 Digicast S.p.A. | 100,00 | |
| Sfera Service S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 52.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Edizioni Locali S.r.l | Milano | Editoriale | Euro | 1.002.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Editoriale Del Mezzogiorno S.r.l. | Napoli | Editoriale | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Trovolavoro S.r.l. | Milano | Pubblicità | Euro | 674.410,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Digicast S.p.A. | Milano | Televisivo | Euro | 211.560,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Spagna | |||||||
| Canal Mundo Radio Cataluna S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.010,00 | 99,98 Unidad Editorial S.A. | 99,99 | |
| Corporación Radiofónica Informacion y Deporte S.L.U. | Madrid | Radiofonico | Euro | 900.120,00 | 99,99 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Ediciones Cónica S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 432.720,00 | 99,39 Unidad Editorial S.A. | 99,40 | |
| Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 601.000,00 | 99,99 Unidad Editorial Revistas S.L.U. | 100,00 | |
| Editora De Medios De Valencia, Alicante Y Castellon S.L. | Valencia | Editoriale | Euro | 1.732.345,00 | 98,44 Unidad Editorial S.A. | 87,23 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | 11,22 | ||||||
| La Esfera de los Libros S.L. | Madrid | Editoriale | Euro | 48.000,00 | 74,99 Unidad Editorial S.A. | 75,00 | |
| Información Estadio Deportivo S.A. | Sevilla | Editoriale | Euro | 154.339,91 | 84,96 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 84,97 | |
| Last Lap S.L. | Madrid | Servizi | Euro | 6.010,00 | 99,99 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 100,00 | |
| Logintegral 2000 S.A.U. | Madrid | Distribuzione | Euro | 500.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Comunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 610.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 1.100.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones de Levante S.L. | Valencia | Multimediale | Euro | 3.010,00 | 51,15 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 51,16 | |
| Unidad Editorial S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 125.896.898,00 | 99,99 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,99 | |
| Unidad Liberal Radio S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 54,99 Unidad Editorial S.A. | 55,00 | |
| Unidad de Medios Digitales S.L. | Madrid | Pubblicitá | Euro | 3.000,00 | 50,00 Unidad Editorial S.A. | 50,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 4.423.043,43 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Economica S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Formacion S.L.U. | Madrid | Televisivo | Euro | 1.693.000,00 | 99,99 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Juegos S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 100.000,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Revistas S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 1.195.920,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Veo Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 769.824,00 | 99,99 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Feria Bebe S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 10.000,00 | 60,00 Sfera Editores Espana S.L. | 60,00 | |
| Sfera Direct S.L. Sfera Editores Espana S.L. |
Barcellona Barcellona |
Editoriale Editoriale |
Euro Euro |
3.006,00 174.000,00 |
100,00 Sfera Editores Espana S.L. 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. |
100,00 100,00 |
|
| Area Geografica - Altri Paesi | |||||||
| Sfera Editores Mexico S.A. | Colonia Anzures Editoriale/Servizi MXN | 34.661.200,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. Sfera Service Srl |
99,9997 0,0003 |
|||
| Sfera France SAS | Parigi | Editoriale | Euro | 240.000,00 | 66,70 Sfera Editores Espana S.L. | 66,70 | |
| Hotelyo S.A. | Chiasso | Digitale | CHF | 100.000,00 | 51,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 51,00 | |
| A Esfera dos Livros S.L.U. | Lisboa | Editoriale | Euro | 5.000,00 | 74,99 La Esfera de los Libros S.L. | 100,00 | |
| Last Lap Organiçao de eventos S.L. | Lisboa | Servizi | Euro | 30.000,00 | 99,99 Last Lap S.L. | 99,67 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 0,33 | ||||||
| RCS Sports and Events DMCC | Dubai | Servizi | Euro | 20.077,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 |
(1) A partire dal 1 gennaio 2019 la società ha modificato la propria ragione sociale RCS Sports & Events S.r.l..
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
SOCIETA' PARTECIPANTE | % di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Quibee S.r.l. | Torino | Digitale | Euro | 15.873,02 RCS Digital Ventures s.r.l. | 37,00 | |
| Consorzio C.S.E.D.I. | Milano | Distribuzione | Euro | 103.291,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 20,00 | |
| Liguria press S.r.l. | Genova | Distribuzione | Euro | 240.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 40,00 | |
| GD Media Service S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 789.474,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 29,00 | |
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | Milano | Distribuzione | Euro | 6.392.727,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 45,00 | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 611.765,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 750.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |
| TO-dis S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 510.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 100,00 | |
| Trento Press Service S.r.l. | Trento | Distribuzione | Euro | 260.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 36,92 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Corporacion Bermont S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 21.003.100,00 Unidad Editorial S.A. | 37,00 | |
| Bermont Catalonia S.A. | Barcelona | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 321.850,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Calprint S.L. | Valladolid | Stampa | Euro | 1.856.880,00 Corporacion Bermont S.L. | 39,58 | |
| Escuela de Cocina Telva S.L. | Madrid | Formazione | Euro | 61.000,00 Ediciones Cónica S.A. | 50,00 | |
| Impresiones y distribuciones de Prensa Europea S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Lagar S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 150.253,03 Corporacion Bermont S.L. | 60,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 40,00 | |||||
| Madrid Deportes y Espectáculos S.A. (in liquidazione) | Madrid | Multimediale | Euro | 600.000,00 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 30,00 | |
| Newsprint Impresion Digital S.L. | Tenerife | Stampa | Euro | 93.000,00 TF Print S.A. | 50,00 | |
| Omniprint S.A. | Santa Maria del Cami | Stampa | Euro | 2.790.000,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Radio Salud S.A. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 200.782,08 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 30,00 | |
| Recoprint Dos Hermanas S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.052.330,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Güimar S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.365.140,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Impresiòn S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Pinto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.652.240,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Rábade S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.550.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| Recoprint Sagunto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.281.920,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| TF Press S.L. | Santa Cruz de Tenerife | Stampa | Euro | 3.005,06 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |
| TF Print S.A. | Santa Cruz de Tenerife | Stampa | Euro | 1.382.327,84 Corporacion Bermont S.L. | 75,00 | |
| Bermont Impresion S.L. | 25,00 | |||||
| Unidad Liberal Radio Madrid S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 Unidad Editorial S.A. | 45,00 | |
| Libertad Digital S.A. | 55,00 | |||||
| Area Geografica - Altri Paesi | ||||||
| Inimm Due S.à.r.l. | Lussemburgo | Immobiliare | Euro | 240.950,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 20,00 |
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' VALUTA | CAPITALE SOCIALE | SOCIETA' PARTECIPANTE | % di possesso diretta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||
| Ansa Società Cooperativa | Roma | Editoriale | Euro | 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. | 4,38 | |
| Cefriel S.c.a.r.l | Milano | Ricerca | Euro | 1.173.393,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 5,46 | |
| Consuledit S.c.a.r.l. in liquidazione | Milano | Editoriale | Euro | 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 19,55 | |
| H-Farm S.p.A. | Roncade (TV) | Servizi | Euro | 8.924.165,00 RCS MediaGroup S.p.A | 0,75 | |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | Roma | Editoriale | Euro | 830.462,00 RCS MediaGroup S.p.A | 7,49 | |
| ItaliaCamp S.r.l. | Roma | Servizi | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 3,00 | |
| Mode et Finance Société par actions simplifiée en liquidation | Parigi | Abbigliamento | Euro | 6.965.714,00 RCS MediaGroup S.p.A | 4,62 | |
| Mach 2 Libri S.p.A. in liquidazione | Peschiera B. | Editoriale | Euro | 646.250,00 RCS MediaGroup S.p.A | 19,09 | |
| Digital Magics S.p.A. | Milano | Multimediale | Euro | 7.415.086,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 0,39 | |
| Mperience S.r.l. | Roma | Digitale | Euro | 26.718,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 2,00 | |
| Fantaking Interactive S.r.l. | Brescia | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 15,00 | |
| The Gira s.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 11.111,11 RCS Sport S.p.A. | 9,25 | |
| Consorzio Edicola Italiana | Milano | Digitale | Euro | 60.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 16,67 | |
| SportPesa Italy S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 25,00 | |
| Premium Publisher Network (Consorzio) | Milano | Pubblicità | Euro | 19.425,77 RCS Mediagroup S.p.A. | 20,51 | |
| Giorgio Giorgi Srl | Calenzano (FI) | Distribuzione | Euro | 1.000.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 5,00 | |
| Area Geografica - Spagna | ||||||
| Cronos Producciones Multimedia S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 3.010,00 Libertad Digital Television S.A. | 100,00 | |
| Digicat Sis S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.200,00 Radio Salud S.A. | 25,00 | |
| Libertad Digital S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 2.582.440,00 Unidad Editorial S.A. | 1,16 | |
| Libertad Digital Publicidad y Marketing S.L.U | Madrid | Pubblicità | Euro | 3.010,00 Libertad Digital S.A. | 100,00 | |
| Libertad Digital Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 2.600.000,00 Libertad Digital S.A. | 99,66 | |
| Medios de Azahar S.A. | Castellon | Servizi | Euro | 825.500,00 Editora De Medios De Valencia, Alicante Y Castellon S.A.6,12 | ||
| Palacio del Hielo S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 185.741,79 Unidad Editorial S.A. | 8,53 | |
| Suscribe S.L. | Palma de Mallorca | Editoriale | Euro | 300.000,00 Logintegral 2000 S.A.U. | 15,00 | |
| Wouzee Media S:L | Madrid | Multimediale | Euro | 14.075,00 Unidad Editorial S.A. | 10,00 | |
| 13 TV S.A | Madrid | Multimediale | Euro | 2.974.980,00 Unidad Editorial S.A. | 1,50 | |
| Area Geografica - Altri Paesi Yoodeal Ltd |
Crowborough | Digitale | GBP | 150.000,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 2,00 |
I principali tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci espressi in divisa esterna sono i seguenti:
| Cambio puntuale 31.12.2018 |
Cambio medio Anno 2018 |
Cambio puntuale 31.12.2017 |
Cambio medio Anno 2017 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Franco Svizzero | CHF | 1,12690 | 1,15500 | 1,17020 | 1,11170 |
| Peso Messicano | MXN | 22,49210 | 22,70540 | 23,66120 | 21,32860 |
| Dirham Emirati Arabi | AED | 4,20500 | 4,33710 | 4,40440 | 4,14753 |
| (in milioni di Euro) | 1°trimestre | 2°trimestre | 3°trimestre | 4°trimestre | Esercizio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | ||||||
| Ricavi netti | 216,3 | 213,4 | 287,3 | 258,3 | 209,7 | 186,0 | 262,3 | 238,1 | 975,6 | 895,8 |
| Ricavi diffusionali | 106,0 | 86,1 | 106,5 | 86,7 | 114,1 | 90,4 | 105,7 | 81,7 | 432,3 | 344,9 |
| Ricavi pubblicitari | 84,0 | 92,8 | 122,1 | 119,7 | 74,9 | 71,9 | 124,8 | 125,4 | 405,8 | 409,8 |
| Ricavi editoriali diversi | 26,3 | 34,5 | 58,7 | 51,9 | 20,7 | 23,7 | 31,8 | 31,0 | 137,5 | 141,1 |
| Costi operativi | (128,4) | (131,4) | (153,4) | (135,4) | (128,4) | (107,9) | (138,9) | (116,7) | (549,2) | (491,4) |
| Costo del lavoro | (66,4) | (67,5) | (68,7) | (64,2) | (61,6) | (60,8) | (68,0) | (65,6) | (264,7) | (258,1) |
| Accantonamenti per rischi | (2,0) | (1,4) | (0,9) | (1,3) | (1,3) | (1,2) | (1,3) | (2,6) | (5,4) | (6,5) |
| Svalutazione crediti (6) | (0,1) | (1,3) | (1,2) | (0,6) | (0,8) | (0,7) | (0,9) | (1,1) | (3,0) | (3,7) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | 0,8 | 0,3 | (0,2) | 0,1 | 1,0 | 0,0 | 0,4 | 1,7 | 2,0 | 2,1 |
| EBITDA | 20,2 | 12,1 | 62,9 | 56,9 | 18,6 | 15,4 | 53,6 | 53,8 | 155,3 | 138,2 |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | (5,8) | (8,8) | (5,4) | (8,5) | (4,1) | (8,5) | (4,4) | 0,4 | (19,6) | (25,3) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | (3,0) | (3,8) | (2,8) | (3,6) | (2,8) | (3,6) | (2,8) | (3,2) | (11,5) | (14,3) |
| Ammortamenti investimenti immobiliari | (0,2) | (0,1) | (0,1) | (0,2) | (0,2) | (0,2) | (0,1) | (0,1) | (0,6) | (0,6) |
| Altre svalutazioni immobilizzazioni | - | - | - | - | 0,0 | - | (8,1) | (2,4) | (8,1) | (2,4) |
| Risultato operativo | 11,2 | (0,6) | 54,6 | 44,6 | 11,5 | 3,1 | 38,2 | 48,5 | 115,5 | 95,6 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (4,4) | (6,4) | (6,2) | (6,6) | (3,1) | (6,0) | (0,3) | (5,6) | (14,1) | (24,4) |
| Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | - | - | 1,5 | 1,2 | 0,0 | 0,4 | (2,4) | 14,6 | (0,9) | 16,2 |
| Risultato prima delle imposte | 6,8 | (7,0) | 49,9 | 39,2 | 8,4 | (2,5) | 35,5 | 57,5 | 100,5 | 87,4 |
| Imposte sul reddito | (0,7) | 1,3 | (10,5) | (9,5) | (1,7) | (1,8) | (2,4) | (6,4) | (15,2) | (16,5) |
| Risultato attività destinate a continuare | 6,1 | (5,7) | 39,4 | 29,7 | 6,7 | (4,3) | 33,1 | 51,1 | 85,3 | 70,9 |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | - | - | - | - | 0,0 | - | 0,0 | - | 0,0 | - |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 6,1 | (5,7) | 39,4 | 29,7 | 6,7 | (4,3) | 33,1 | 51,1 | 85,3 | 70,9 |
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | (0,1) | - | - | - | 0,1 | 0,2 | 0,0 | 0,1 | (0,1) | 0,2 |
| Risultato netto di periodo | 6,0 | (5,7) | 39,4 | 29,7 | 6,8 | (4,1) | 33,1 | 51,2 | 85,2 | 71,1 |
(1) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel primo trimestre 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti rispetto al primo trimestre 2017, pari a 8,4 milioni, composto da maggiori ricavi editoriali per 24,9 milioni, minor ricavi pubblicitari per 6,6 milioni, e un decremento dei ricavi diversi 9,9 milioni.
(2) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel secondo trimestre 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti rispetto al secondo trimestre 2017, pari a 23,5 milioni, composto da maggiori ricavi editoriali per 25 milioni, minor ricavi pubblicitari per 1,1 milioni, e un decremento dei ricavi diversi 0,4 milioni.
(3) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel terzo trimestre 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti pari a 25,4 milioni rispetto al terzo trimestre 2017 composto da maggiori ricavi editoriali per 26 milioni, minori ricavi pubblicitari per 0,4milioni e minori ricavi diversi per 0,2 milioni.
(4) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nel quarto trimestre 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti pari a 19,1 milioni rispetto al quarto trimestre 2017, composto da maggiori ricavi editoriali per 24,8 milioni, minori ricavi pubblicitari per 3,4 milioni e minori ricavi diversi per 2,3 milioni.
(5) L'adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nell'esercizio 2018 un incremento complessivo dei ricavi netti pari a 76,4 milioni, composto da maggiori ricavi editoriali per 100,7 milioni, minori ricavi pubblicitari per 11,5 milioni e minori ricavi diversi per 12,8 milioni. L'adozione del principio contabile IFRS 9 ha comportato maggiori proventi finanziari per 3 milioni nel conto economico nell'esercizio 2018.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
| So cietà co ntro llanti Rappo rti patrimo niali |
Crediti co mmerciali |
Debiti e pas s ività co rrenti finanziarie |
Debiti co mmerciali |
|
|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. U.T. Communication S.p.A. |
0,3 - |
- - |
0,2 - |
|
| TOTA LE |
0 ,3 |
- | 0 ,2 |
|
| So cietà a co ntro llo co ngiunto Rappo rti patrimo niali |
Crediti co mmerciali |
Debiti co mmerciali |
Debiti finanziari co rrenti |
|
| m-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 19,8 | 1,9 5,0 |
||
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | - | 1,6 | ||
| To-dis S.r.l. | - | 0,2 | ||
| TOTA LE |
19 | ,8 | 1,9 6 ,8 |
|
| So cietà co llegate Rappo rti patrimo niali |
Crediti co mmerciali |
Debiti Co mmerciali |
Debiti divers i e altre pas s co rrenti |
Impegni |
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | - | 4,3 | ||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 1,4 | - | |
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) Bermont Catalonia S.A. (Gruppo Bermont) |
- - |
1,2 1,1 |
- - |
|
| Recoprint Ràbade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 1,0 | - | |
| Calprint S.l. (Gruppo Bermont) | - | 0,8 | - | 0,6 |
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | 0,7 | - | |
| TF Print S.a. (Gruppo Bermont) | - | 0,6 | - | |
| Recoprint Impresiòn S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | 0,1 | ||
| Altre Consociate (1) Rapporti Patrimoniali |
Crediti co mmerciali |
Debiti commerciali | ||
|---|---|---|---|---|
| So cietà del gruppo Cairo |
1,3 | 2,1 | ||
| TO TALE |
1,3 | 2 ,1 |
(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
| Altre Parti Correlate (1) Rapporti Economici e Patrimoniali |
Ricavi delle vendite | Crediti co mmerciali |
|---|---|---|
| So cietà del gruppo Della Valle |
2,0 | 1,1 |
| So cietà del gruppo P irelli |
0,1 | |
(1) Si riferisce principalmente a transazioni con figure aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti e società da essi direttamente o indirettamente controllate o sottoposte a controllo congiunto od influenza notevole.
| So cietà co ntro llanti Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Altri (o neri) e pro venti o perativi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | - | (0,3) | 0,8 | ||
| U.T. Communication S.p.A. | - | - | - | ||
| TOTA LE |
- | (0 ,3 ) |
0 ,8 |
||
| So cietà a co ntro llo co ngiunto Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Altri (o neri) e pro venti o perativi |
Altri pro finanziari |
venti |
| m-Dis Distribuzione Media S.p.A. (1) | 279,2 | (85,8) | 1,0 | 0,1 | |
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | - | (0,1) | |||
| TOTA LE |
2 7 9 ,2 |
(8 5 ,9 ) |
1,0 | 0 ,1 |
|
| So cietà co llegate Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s |
ervizi | ||
| Bermont Impresion S.L. (Gruppo Bermont) | 1,6 | (6,4) | |||
| Recoprint Dos hermanas S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (2,8) | |||
| Calprint S.l. (Gruppo Bermont) | - | (2,3) | |||
| Recoprint Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (2,3) | |||
| Bermont Catalonia S.a. (Gruppo Bermont) | - | (2,0) | |||
| Recoprint Rábade S.L.U. (Gruppo Bermont) | - | (1,9) | |||
| TF Print S.A. (Gruppo Bermont) | - | (1,3) | |||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermont) | - | (1,1) | |||
| Radio Salud S.A. | 0,1 | (0,7) | |||
| Reco print Impres iò n S.L.U. (Gruppo Bermo nt) |
- | (0,2) | |||
| TO TALE |
1,7 | (21,1) |
| Altre Consociate (1) Rapporti Economici |
Ricavi delle vendite | Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
|---|---|---|---|
| So cietà del gruppo Cairo |
1,3 | (3,2) | 0,7 |
| TO TALE |
1,3 | (3,2) | 0,7 |
(1) Comprendono le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
| Impegni e garanzie verso parti correlate (valori in milioni di Euro) | |
|---|---|
| Società controllanti | - |
| Società collegate | 0,6 |
| Altre consociate | - |
| Altre Parti Correlate | 4,4 |
| Totale | 5,0 |
| Fondo Integrativo Previdenza Dirigenti (FIPDIR) |
Co s ti per il pers o nale |
|---|---|
| RCS Medigro up S.p.A. |
(0,4) |
| TO TALE |
(0,4) |
(Valori in migliaia di Euro)
| Denominazione società | Ricavi diffusionali |
Ricavi pubblicitari |
Ricavi editoriali diversi |
Costi per acquisto materie prime |
Costi per servizi |
Costi godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse effettivo |
Oneri finanziari |
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie |
(Svalutaz)/ripristino di crediti e altre attività finanziarie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | |||||||||||||
| Cairo Communication S.p.A. | - | (15) | - | - | 260 | - - |
(800) | - - |
- | - | - | ||
| Totale società controllanti | - | (15) | - | - | 260 | - - |
(800) | - - |
- | - | |||
| Società controllate | |||||||||||||
| Trovolavoro S.r.l. | (0) | (102) | (303) | - | 35 | - - |
(195) | - (0) |
0 | - | 0 | ||
| RCS Sport S.p.A. | (7) | (3) | (1.948) | - | 101 | 3 - |
(798) | - - |
321 | (13.000) | - | ||
| Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. | - | - | (482) | 6.352 | 674 | - - |
(311) | 2 (0) |
12 | - | - | ||
| Sfera Editores Espana S.l. | - | - | (315) | - | - | - - |
- | - - |
0 | - | - | ||
| Sfera Editores Mexico S.a. | - | - | - | - | 4 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| RCS Edizioni Locali S.r.l. | (2) | - | (1.318) | 13.438 | 491 | 5 - |
(1.854) | 0 (1) |
95 | - | - | ||
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | (180) | 20 | 6.969 | - - |
(1.020) | - (2) |
8 | (300) | - | ||
| Sfera Service S.r.l. | - | - | (104) | - | 196 | - - |
(173) | - (0) |
0 | - | - | ||
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | - | - | (3) | - | - | - - |
(14) | - - |
11 | - | - | ||
| Blei Srl In Liquidazione | - | - | (3) | - | - | - - |
(28) | - - |
21 | 31 | - | ||
| Digicast S.p.A. | - | - | (222) | 104 | 41 | - - |
(397) | - (8) |
11 | - | 7 | ||
| Unidad Editorial S.a. | - | - | (20) | 1.699 | 293 | - - |
(1.293) | - (7.239) |
0 | - | (5) | ||
| RCS Digital Ventures S.r.l. | - | - | (121) | 90 | 63 | - - |
(38) | 21 | (14) | - | 2.162 | 1 | |
| Digital Factory S.r.l. | - | (288) | (160) | - | 82 | - - |
- | - - |
1 | - | - | ||
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | - | - | (171) | - | 6.026 | - - |
(432) | - - |
29 | (300) | - | ||
| Logintegral 2000 S.a. | (1.842) | - | - | - | 1.301 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Unidad Editorial Revistas SLU | - | - | (66) | - | - | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | - | - | (10) | - | - | - - |
- | - - |
23 | - | - | ||
| Hotelyo S.A. | - | - | (342) | - | 11 | - - |
- | - - |
- | 37 | - | ||
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | - | - | (365) | 45 | 20.091 | - - |
(1.828) | - (146) |
- | (400) | (7) | ||
| SSD RCS Active Team a r.l. | - | - | (92) | - | - | - - |
(62) | - - |
1 | - | - | ||
| MyBeautyBox S.r.l. | - | - | (18) | - | - | - - |
(52) | - - |
0 | - | - | ||
| RCS Sports and Events DMCC SSD RCS Active Team S.r.l. |
- - |
- - |
(499) - |
- - |
- - |
- - - - |
(263) (12) |
- - - - |
- - |
- - |
- - |
||
| Unidad Edit Inform Gen S.L.U | - | - | - | 54 | - | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Unidad Editorial Juegos S.A. | - | - | - | - | - | - - |
(39) | - - |
- | - | - | ||
| Totale società controllate | (1.851) | (392) | (6.741) | 21.802 | 36.380 | 8 | - | (8.809) | 2 2 |
(7.411) | 534 | (11.771) | (4) |
| Società collegate | |||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | (278.096) | (0) | (1.062) | - | 85.821 | - - |
(1.016) | - (94) |
3 | (1.582) | - | ||
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - - |
(0) | - (3) |
1 | - | - | ||
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | 59 | - | - - |
(0) | - - |
2 | - | - | ||
| Inimm Due S.a.r.l. | - | - | - | - | - | - - |
- | - (15) |
- | - | (15) | ||
| Quibee S.r.l. | - | - | - | - | 31 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Totale società collegate | (278.096) | (0) | (1.062) | 5 9 |
85.852 | - - |
(1.016) | - (112) |
6 | (1.582) | (15) | ||
| Altre consociate | |||||||||||||
| Cairo Pubblicità S.p.A. | - | (1) | (356) | 27 | 1.294 | - - |
(45) | - - |
- | - | - | ||
| Cairo Editore S.p.A. | (3) | (195) | - | - | - | - - |
(293) | - - |
- | - | - | ||
| Torino FC S.p.A. | - | (44) | - | - | - | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| LA7 S.p.A. | - | (418) | (241) | 1.424 | 175 | - - |
(165) | - - |
- | - | - | ||
| Il Trovatore S.r.l. | - | - | - | - | 61 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Cairo Publishing S.r.l. | - | (0) | - | - | - | 3 - |
(184) | - - |
- | - | - | ||
| Totale Altre consociate | (3) | (659) | (597) | 1.452 | 1.530 | 3 | - | (688) | - - |
- | - | - | |
| FipDir - Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | - | - | - | 17 | - 360 |
- | - - |
- | - | - | ||
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | 3.407 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | 207 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | - | - | - | - 3.015 |
- | - - |
- | - | - | ||
| Gruppo Pirelli & C. S.p.A. | - | (46) | - | - | 20 | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Gruppo Della Valle | - | (1.996) | - | - | - | - - |
- | - - |
- | - | - | ||
| Totale altre parti correlate | - | (2.042) | - | - | 3.634 | - 3.015 |
- | - - |
- | - | - | ||
| Totali in bilancio | (279.950) | (3.108) | (8.400) | 23.312 | 127.674 | 1 0 |
3.375 | (11.313) | 2 2 |
(7.523) | 539 | (13.353) | (19) |
| (Valori in migliaia di Euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Partecipazioni valutate al costo |
Crediti commerciali |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Garanzie rilasciate |
| Società controllanti | |||||||||||
| Cairo Communication S.p.A. | - | 298 | 0 | - | - | - | - | - | (89) | - | - |
| Totale società controllanti | - | 298 | 0 | - | - | - | - | - | (89) | - | - |
| Società controllate | |||||||||||
| Trovolavoro S.r.l. | 1.621 | 255 | 0 | - | - | - | (559) | (322) | (39) | (1) | - |
| RCS Sport S.p.A. | 19.588 | 2.720 | 91 | 1.549 | - | (97) | (44.753) | (0) | (93) | (0) | 6.450 |
| Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. | 3.595 | 167 | - | 12 | - | - | (2.950) | (0) | (1.907) | - | 6 |
| Sfera Editores Espana S.l. | 177 | 558 | - | - | - | - | (217) | - | - | - | - |
| Sfera Editores Mexico S.a. | 1.469 | 289 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. | 7.669 | 3.064 | 3 | - | - | (317) | (11.311) | (463) | (3.718) | - | 10 |
| RCS Produzioni S.p.A. | 3.044 | 108 | - | 44 | - | (242) | (1.622) | - | (1.051) | - | - |
| Sfera Service S.r.l. | 52 | 304 | - | 9 | - | - | (91) | (3) | (224) | - | - |
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | 532 | - | - | - | - | (19) | (1.039) | - | (0) | - | - |
| Blei S.r.l. In Liquidazione | 2.030 | 22 | - | 6 | - | (133) | (2.346) | (52) | - | - | - |
| Digicast S.p.A. | 1.237 | 132 | 0 | - | - | - | (5.061) | (467) | (72) | - | - |
| Unidad Editorial S.a. | 334.483 | 715 | - | - | 264.678 | - | (6.072) | - | (232) | (4) | 13.526 |
| RCS Digital Ventures S.r.l. | 1.606 | 120 | - | 13 | 443 | - | - | (224) | (101) | (42) | 60 |
| Digital Factory S.r.l. | - | 283 | - | - | - | - | (734) | (601) | (6) | - | - |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | 2.142 | 53 | - | 54 | - | (70) | (3.949) | (141) | (612) | - | - |
| Logintegral 2000 S.a. | - | 88 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Editorial Revistas SLU | - | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Consorzio Milano Marathon | - | 3 | - | - | - | - | (2.354) | - | - | - | - |
| Hotelyo S.A. | 131 | 564 | - | - | - | - | - | - | (34) | - | - |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | 9.891 | 229 | 0 | 37 | 4.112 | - | - | (0) | (2.778) | (49) | - |
| SSD RCS Active Team a r.l. | - | 44 | - | - | - | - | (1.299) | - | - | - | - |
| MyBeautyBox S.r.l. | - | 25 | 1 | - | - | - | (156) | (0) | (0) | - | - |
| RCS Sports and Events DMCC | - | 291 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| RCS Sports & Events S.r.l. | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Editorial Juegos S.A. | - | 39 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllate | 389.277 | 10.080 | 9 5 |
1.723 | 269.233 | (877) | (84.511) | (2.273) | (10.867) | (96) | 20.052 |
| Società collegate | |||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 8.053 | 19.850 | 6 | - | - | - | (4.976) | - | (1.905) | (15) | - |
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - | (217) | - | - | - | - |
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | - | - | - | (1.569) | - | (7) | - | - |
| Inimm Due S.a.r.l. | - | - | (1) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Quibee S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | (3) | - | - |
| Totale società collegate | 8.053 | 19.850 | 6 | - | - | - | (6.761) | - | (1.915) | (15) | - |
| Altre consociate | |||||||||||
| Cairo Pubblicità S.p.A. | - | 275 | - | - | - | - | - | - | (700) | - | - |
| Cairo Editore S.p.A. | - | 205 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Torino FC S.p.A. | - | 62 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| LA7 S.p.A. | - | 476 | - | - | - | - | - | - | (906) | - | - |
| Il Trovatore S.r.l. Cairo Publishing S.r.l. |
- - |
- 187 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(204) (14) |
- - |
- - |
| Totale Altre consociate | - | 1.205 | - | - | - | - | - | - | (1.824) | - | - |
| FipDir - Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.500) | - |
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (196) | - |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (138) | - |
| Gruppo Della Valle | - | 1.067 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale altre parti correlate | - | 1.067 | - | - | - | - | - | - | - | (1.833) | - |
| Totali in bilancio | 397.330 | 32.500 | 101 | 1.723 | 269.233 | (877) | (91.272) | (2.273) | (14.696) | (1.944) | 20.052 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Imprese controllate | ||||||
| RCS Factor S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,1 | - | 0,9 | 90,00 | 1 | 0,5 |
| Al 31/12/18 | 0,1 | (0,1) | 0,8 | 90,00 (a) | 1 | 0,5 |
| RCS Digital Ventures S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,1 | 0,1 | 0,2 | 100,00 | 1 | 3,7 |
| - Svalutazioni | (2,2) | |||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | 0,0 | 0,2 | 100,00 (a) | 1 | 1,5 |
| Digicast S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,2 | 2,2 | 4,9 | 100,00 | 41.000 | 1,2 |
| Al 31/12/18 | 0,2 | 3,0 | 7,8 | 100,00 (a) | 41.000 | 1,2 |
| Unidad Editorial S.a. - Madrid | ||||||
| Al 31/12/17 (valore di consolidato) | 123,9 | 7,2 | 86,7 | 26,2 | 1,0 | 87,8 |
| - Iscrizione valore a seguito della fusione per incorporazione di RCS International Newspapers S.r.l. | 73,8 | - | 246,7 | |||
| Al 31/12/18 (valore di consolidato) | 123,9 | 21,3 | 106,0 | 99,99 (a) | 1,0 | 334,5 |
| Trovolavoro S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,7 | (0,3) | 0,5 | 100,00 | 1 | 0,9 |
| - Versamento conto copertura perdite | 0,7 | |||||
| Al 31/12/18 | 0,7 | (0,4) | 0,8 | 100,00 (a) | 1 | 1,6 |
| RCS Sport S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,1 | 15,9 | 17,7 | 100,00 | 100.000 | 19,6 |
| Al 31/12/18 | 0,1 | 20,4 | 24,8 | 100,00 (a) | 100.000 | 19,6 |
| Editoriale Del Mezzogiorno S.r.l. - Napoli | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,0 | 0,2 | 1,4 | 100,00 | 1 | 3,6 |
| Al 31/12/18 | 1,0 | 1,3 | 2,6 | 100,00 (a) | 1 | 3,6 |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. - Milano Al 31/12/17 |
0,5 | 0,4 | 2,7 | 100,00 | 500.000 | 2,1 |
| Al 31/12/18 | 0,5 | 0,5 | 2,9 | 100,00 (a) | 500.000 | 2,1 |
| RCS International Newspapers S.r.l. - Milano (già RCS International Newspapers BV - Amsterdam) | ||||||
| Al 31/12/17 | 6,2 | 0,4 | 257,1 | 100,00 | 62.500 | 257,1 |
| - Fusione per incorporazione in RCS MediaGroup S.p.A. | (257,1) | |||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | - |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| RCS Produzioni S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,0 | 0,4 | 2,9 | 100,00 | 1.000.000 | 3,0 |
| Al 31/12/18 | 1,0 | 0.4 | 3,1 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 3,0 |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,0 | 0,6 | 10,6 | 100,00 | 1.000.000 | 9,9 |
| Al 31/12/18 | 1,0 | 0,8 | 11,0 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 9,9 |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,0 | (0,4) | 9,2 | 100,00 | 1 | 7,7 |
| Al 31/12/18 | 1,0 | (0,4) | 8,8 | 100,00 (a) | 1 | 7,7 |
| RCS Sports&Events S.r.l. - Milano (già RCS Eventi Sportivi S.r.l.) | ||||||
| Al 31/12/17 | - | - | - | - - |
- | - |
| - Costituzione società | 0,0 | |||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | - | 0,0 | 100,00 (a) | 1 | - |
| Sfera Service S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,1 | - | 0,2 | 100,00 | 1 | 0,1 |
| Al 31/12/18 | 0,1 | 0,1 | 0,3 | 100,00 (a) | 1 | 0,1 |
| Sfera Editores Espana S.l. - Barcellona | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,2 | 0,1 | 1,1 | 100,00 | 1 | 0,2 |
| Al 31/12/18 | 0,2 | 0,3 | 1,4 | 100,00 (a) | 1 | 0,2 |
| Sfera Editores Mexico S.a. - Colonia Anzures | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,9 | (0,4) | 0,1 | 99,99 | 205.980 | 0,8 |
| - Incremento | 0,7 | |||||
| Al 31/12/18 | 1,5 | (0,4) | 0,3 | 99,99 (a) | 205.980 | 1,5 |
| Hotelyo S.A. - Chiasso | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,1 | (0,2) | 0,3 | 51,00 | 51.000 | 0,2 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/18 | 0,1 | (0,1) | 0,3 | 51,00 (a) | 51.000 | 0,2 |
| Blei S.r.l. in liquidazione - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,5 | - | 2,1 | 100,00 | 1 | 2,1 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/18 | 1,5 | (0,0) | 2,0 | 100,00 (a) | 1 | 2,0 |
| Totale valore di carico "imprese controllate" al 31/12/18 | 389,1 |
| Denominazione e sede sociale (Valori in milioni di Euro) |
Capitale | Risultato Sociale esercizio |
ultimo Patrimonio netto |
% di possesso |
Numero azioni/quote |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate e a controllo congiunto | ||||||
| m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 6,4 | 3,6 | 11,6 | 45,00 | 2.876.727 | 8,1 |
| Al 31/12/18 | 6,4 | 4,9 | 12,9 | 45,00 (a) | 2.876.727 | 8,1 |
| Inimm Due S.à.r.l. - Lussemburgo | ||||||
| Al 31/12/17 Al 31/12/18 |
0,2 0,2 |
(0,2) (0,3) |
(0,2) (0,6) |
20,00 20,00 (c) |
1.928 1.928 |
0,0 0,0 |
| Gold 5 S.r.l. (in liquidazione) - Milano Al 31/12/17 |
0,2 | 0,1 | - | 20,00 | 1 | - |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle Imprese | - | |||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,00 | - | - |
| Totale valore di carico "imprese collegate" al 31/12/18 | 8,1 | |||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||||
| SportPesa Italy S.r.l. (già RCS Gaming S.r.l.) - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,0 | (1,4) | (0,1) | 25,00 | 1 | - |
| - Incremento | 0,7 | |||||
| - Svalutazioni | (0,7) | |||||
| Al 31/12/18 | - | (0,8) | 0,5 | 25,00 (b) | 1 | - |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. - Roma Al 31/12/17 |
0,8 | (0,1) | 5,2 | 7,49 | 1 | 0,1 |
| - Adeguamento al fair value | 0,3 | |||||
| Al 31/12/18 | 0,8 | (0,1) | 5,1 | 7,49 (b) | 1 | 0,4 |
| Mode et Finance Société par actions simplifiée (in liquidazione) - Parigi | ||||||
| Al 31/12/17 | 7,0 | (2,8) | 1,1 | 4,62 | 60.980 | 0,0 |
| Al 31/12/18 | 7,0 | (2,8) | 1,1 | 4,62 (e) | 60.980 | - |
| ItaliaCamp S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/17 Al 31/12/18 |
0,0 0,0 |
0,2 0,2 |
0,3 0,6 |
3,00 3,00 (b) |
1 1 |
0,0 - |
| H-Farm S.p.A. - Roncade Al 31/12/17 |
8,9 | (6,4) | 37,9 | 0,75 | 673.333 | 0,2 |
| - Adeguamento al fair value | 0,2 | |||||
| Al 31/12/18 | 8,9 | (6,2) | 24,7 | 0,75 (b) | 673.333 | 0,4 |
| Emittenti Titoli S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 4,3 | 1,0 | 11,9 | 1,46 | 120.000 | 0,1 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle Imprese | (0,1) | |||||
| Al 31/12/18 | - | - | - | - | - | (0,0) |
| Mach 2 Libri S.p.A. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 Al 31/12/18 |
0,6 0,6 |
( 4,0) (4,0) |
0,3 0,3 |
19,09 19,09 (d) |
23.864 23.864 |
0,0 0,0 |
| Vital Stream Holding Inc - Irvine, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/16 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Al 31/12/17 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Cardio Now - Encinitas, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/16 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Al 31/12/17 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo Patrimonio | % di |
Numero | Valore | |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Ansa S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/17 | 10,8 | (0,1) | 18,1 | 4,38 | 5 | 0,2 |
| - Adeguamento al fair value | 0,4 | |||||
| Al 31/12/18 | 10,8 | (4,9) | 13,2 | 4,38 (b) | 5 | 0,6 |
| Premium Publisher Network (Consorzio) - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | - | - | - | 20,51 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/18 | - | - | - | 20,51 (c) | 1 | 0,0 |
| Consuledit S.c.ar.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | - | - | - | 19,55 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/18 | - | - | - | 19,55 (c) | 1 | 0,0 |
| Cefriel S.c.a.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 1,1 | 0,4 | 2,7 | 5,46 | 1 | 0,0 |
| - Adeguamento al fair value | 0,2 | |||||
| Al 31/12/18 | 1,2 | 0,7 | 3,5 | 5,46 (b) | 1 | 0,2 |
| Consorzio Edicola Italiana - Milano | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,67 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/18 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,67 (c) | 1 | 0,0 |
| Onering S.r.l. (in liquidazione) - Montegrotto Terme (PD) | ||||||
| Al 31/12/17 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 15,00 | 1 | 0,0 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle Imprese | 0,0 | |||||
| Al 31/12/18 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,00 | - | 0,0 |
| Valore di carico "Altri strumenti rappresentativi di capitale non correnti" al 31/12/18 | 1,6 | |||||
(a) Valori previsionali riferiti al bilancio 31/12/2018
(b) Valori riferiti al bilancio 31/12/2017
(c) Valori riferiti al bilancio 31/12/2016
(d) Valori riferiti alla stima dei risultati al 31/08/2017
(e) Valori riferiti al bilancio 31/12/2015
| Prospetto di Conto Economico | RCS MediaGroup (ante scritture) |
RCS International Newspapers |
RCS MediaGroup (post scritture) |
|
|---|---|---|---|---|
| (Valori in Euro) | Esercizio 2017 | Esercizio 2017 | Esercizio 2017 Pro-forma |
|
| I | Ricavi delle vendite | 500.134.329 | - | 500.134.329 |
| Ricavi diffusionali | 237.382.911 | - | 237.382.911 | |
| Ricavi pubblicitari | 241.396.612 | - | 241.396.612 | |
| Ricavi editoriali diversi | 21.354.806 | - | 21.354.806 | |
| I I |
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e | ( 492.150) | - | ( 492.150) |
| I I |
prodotti in corso Acquisti e consumi materie prime e servizi |
( 289.812.940) | ( 48.861) | ( 289.861.801) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | ( 77.399.924) | - | ( 77.399.924) | |
| Costi per servizi | ( 175.733.777) | ( 48.861) | ( 175.782.638) | |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 36.679.239) | - | ( 36.679.239) | |
| III | Costi per il personale | ( 149.813.704) | - | ( 149.813.704) |
| I I |
Altri ricavi e proventi operativi | 24.202.372 | - | 24.202.372 |
| I I |
Oneri diversi di gestione | ( 11.342.310) | - | ( 11.342.310) |
| I V |
Accantonamenti | ( 3.739.805) | - | ( 3.739.805) |
| V | Svalutazione crediti | ( 1.800.718) | - | ( 1.800.718) |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | ( 14.274.513) | - | ( 14.274.513) |
| VII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | ( 7.762.694) | - | ( 7.762.694) |
| VIII Svalutazione immobilizzazioni | ( 3.435.028) | - | ( 3.435.028) | |
| Risultato operativo | 41.862.839 | ( 48.861) | 41.813.978 | |
| I X |
Proventi finanziari | 10.612.806 | 374.208 | 10.987.014 |
| I X |
(Oneri) finanziari | ( 18.717.431) | - | ( 18.717.431) |
| X | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 28.640.521 | - | 28.640.521 |
| Risultato ante imposte | 62.398.735 | 325.347 | 62.724.082 | |
| XI | Imposte sul reddito | ( 8.712.551) | - | ( 8.712.551) |
| Risultato attività destinate a continuare | 53.686.184 | 325.347 | 54.011.531 | |
| XII | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | - | - |
| Risultato dell'esercizio | 53.686.184 | 325.347 | 54.011.531 |
| Va lo ri di c a ric o / (Valori in Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2017 P N Pro-forma ATTIVITA' XII Immobili, impianti e macchinari 45.708.782 - - XIV Investimenti immobiliari 2.759.222 - - XIII Attività immateriali 37.477.778 - - XV Partecipazioni valutate al costo 408.668.429 246.635.488 ( 257.126.259) XV Attività finanziarie disponibili per la vendita 560.664 - - XV Crediti finanziari non correnti 2.772.066 - - XV Altre attività non correnti 13.704.897 - - XV Attività per imposte anticipate 46.310.699 - - Totale attività non correnti 557.962.537 246.635.488 ( 257.126.259) XVI Rimanenze 10.654.535 - - XVII Crediti commerciali 166.553.039 - - XIX Crediti diversi e altre attività correnti 21.420.426 - - XIX Attività per imposte correnti 4.516.713 - - XXIV Crediti finanziari correnti 270.331.661 10.801.157 - XXIV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 679.005 13.895 - Totale attività correnti 474.155.379 10.815.052 - Attività non correnti destinate alla vendita - - - TO TALE ATTIVITA' 1.032.117.916 257.450.540 ( 257.126.259) PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO XXIII Capitale sociale 475.134.602 6.250.000 ( 6.250.000) XXIII Riserve 128.445.225 907.488.378 ( 907.510.394) XXIII Azioni proprie ( 27.150.528) - - XXIII Utili (perdite) portati a nuovo ( 219.957.816) ( 656.634.135) 656.634.135 XXIII Utile (perdita) dell'esercizio 53.686.184 325.347 - Totale patrimonio netto 410.157.667 257.429.590 ( 257.126.259) XXIV Debiti finanziari non correnti 233.325.736 - - XXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 88.620 - - XX Benefici relativi al personale 31.694.903 - - XXI Fondi per rischi e oneri 9.530.105 - - XXII Passività per imposte differite 606.253 - - XIX Debiti diversi e altre passività non correnti 1.790.443 - - Totale passività non correnti 277.036.060 - - XXIV Debiti verso banche 16.772.980 - - XXIV Debiti finanziari correnti 110.049.365 - - XXIV Passività finanziarie per strumenti derivati 963.125 - - XIX Passività per imposte correnti 4.800.810 - - XVIII Debiti commerciali 136.336.366 20.950 - XXI Quote a breve term.fondi rischi e oneri 24.816.943 - - XIX Debiti diversi e altre passività correnti 51.184.600 - - Totale passività correnti 344.924.189 20.950 - Passività associate ad attività destinate alla dismissione - - - TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO 1.032.117.916 257.450.540 ( 257.126.259) |
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria | RCS MediaGroup (ante scritture) |
RCS International Newspapers |
Scritture di fusione |
RCS MediaGroup (post scritture) |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | |||||
| 45.708.782 | |||||
| 2.759.222 | |||||
| 37.477.778 | |||||
| 398.177.658 | |||||
| 560.664 | |||||
| 2.772.066 | |||||
| 13.704.897 | |||||
| 46.310.699 | |||||
| 547.471.766 | |||||
| 10.654.535 | |||||
| 166.553.039 | |||||
| 21.420.426 | |||||
| 4.516.713 | |||||
| 281.132.818 | |||||
| 692.900 | |||||
| 484.970.431 | |||||
| - | |||||
| 1.032.442.197 | |||||
| 475.134.602 | |||||
| 128.423.209 | |||||
| ( 27.150.528) | |||||
| ( 219.957.816) | |||||
| 54.011.531 | |||||
| 410.460.998 | |||||
| 233.325.736 | |||||
| 88.620 | |||||
| 31.694.903 | |||||
| 9.530.105 | |||||
| 606.253 | |||||
| 1.790.443 | |||||
| 277.036.060 | |||||
| 16.772.980 | |||||
| 110.049.365 | |||||
| 963.125 | |||||
| 4.800.810 | |||||
| 136.357.316 | |||||
| 24.816.943 | |||||
| 51.184.600 | |||||
| 344.945.139 | |||||
| - | |||||
| 1.032.442.197 |
| Via San Marco n.21 | 20121 MILANO |
|---|---|
| Via Solferino n.28 | 20121 MILANO |
| Via A. Rizzoli n.9 | 20132 MILANO |
| Via Cefalù n.40 | 20151 MILANO |
| Via Solferino n.36 | 20121 MILANO |
| C.so Galileo Ferraris n.124 | 10129 TORINO |
| Galleria San Federico n. 16 | 10121 TORINO |
| Piazza Piccapietra n.73/8 | 16121 GENOVA |
| Piazza della Libertà n.10 | 24121 BERGAMO |
| Via Francesco Crispi n.3 | 25121 BRESCIA |
| Piazza Gaetano Salvemini n.13 | 35131 PADOVA |
| Via Della Valverde n.45 | 37122 VERONA |
| Viale del Risorgimento n. 10 | 40136 BOLOGNA |
| Via Codignola n.20 | 50018 SCANDICCI |
| Viale dei Mille n.9 | 50131 FIRENZE |
| Lugarno delle Grazie n. 22 | 50122 FIRENZE |
| Via Benedetto Croce n.23 | 73100 LECCE |
| Vico II San Nicola alla Dogana | 80123 NAPOLI |
| Via XXV Aprile n.1 | 31057 SILEA (TV) |
| Via Campania n.59 | 00187 ROMA |
(risultanti dalle dichiarazioni verso l'Agenzia delle Entrate)
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