Annual Report • Apr 16, 2019
Annual Report
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Capogruppo:
Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2018: Euro 7.860.651 www.esprinet.com - www.esprinet.com - [email protected]
| Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio | pag. 4 |
|---|---|
| 1 Lettera del Presidente | |
| 2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo | |
| 3 Andamento del titolo | |
| Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea | pag. 10 |
| Governo societario | pag. 11 |
| 1 Organi di amministrazione e controllo | |
| 2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie | |
| 3 Corporate Governance | |
| Attività e struttura del Gruppo Esprinet | pag. 12 |
| 1 Descrizione dell'attività | |
| 2 Struttura del Gruppo | |
| Struttura e andamento dei mercati di riferimento | pag. 15 |
| Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo | |
| Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. | pag. 18 |
| 1 Andamento reddituale | |
| 2 Capitale circolante commerciale netto | |
| 3 Posizione finanziaria netta | |
| 4 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente | |
| Fatti di rilievo del periodo | pag. 34 |
| Fatti di rilievo successivi | pag. 39 |
| Evoluzione prevedibile della gestione | pag. 40 |
| Risorse umane | pag. 41 |
| Salute, sicurezza e ambiente | pag. 47 |
| Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti | pag. 49 |
| Altre informazioni rilevanti | pag. 59 |
| 1 Attività di ricerca e sviluppo | |
| 2 Numero e valore delle azioni proprie possedute | |
| 3 Rapporti con parti correlate | |
| 4 Aggregazioni d'impresa | |
| 5 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento | |
| 6 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione, controllo e dirigenti | |
| 7 Operazioni atipiche e/o inusuali | |
| 8 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob | |
| 9 Piani di incentivazione azionaria | |
| 10 Prospetto di raccordo patrimonio netto e risultato di Gruppo con valori capogruppo | |
| 11 Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) | |
| 12 Altre informazioni | |
| Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio | pag. 64 |
| * Bilancio consolidato1 | pag. 66 |
| Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet | |
| Note al bilancio consolidato | |
| * Bilancio d'esercizio1 (Bilancio separato2) di ESPRINET S.p.A. | pag. 159 |
| Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A. | |
| Note al bilancio di Esprinet S.p.A. | |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob Relazione del Collegio Sindacale |
Relazioni della Società di Revisione
il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2018 registrando un utile netto consolidato, comprensivo della quota di pertinenza di terzi, di 14,2 milioni di euro, in flessione del -46% rispetto ai 26,3 milioni di euro del 2017 a fronte di ricavi cresciuti del +11% a quota 3,57 miliardi di euro.
La flessione dell'utile netto è dovuta integralmente ad una posta non ricorrente di ca. 12,8 milioni di euro, al lordo della quale il risultato netto di 26,9 milioni di euro sarebbe risultato in leggera crescita.
Tutti i principali indicatori economico-patrimoniali si sono rivelati ancora una volta ampiamente positivi sebbene se la posta non ricorrente sopra menzionata ha portato ad una riduzione della redditività operativa che al lordo di tale effetto è risultata in miglioramento del 13% rispetto all'anno precedente.
Come negli ultimi anni il Gruppo ha mantenuto la propria leadership sia nel mercato italiano che in quello spagnolo, migliorando la propria quota di penetrazione in Italia e mantenendola sostanzialmente stabile in Spagna.
Il settore della distribuzione di tecnologia ("ICT-Information and Communication Technology") in cui opera il Gruppo Esprinet presenta generalmente tassi di sviluppo correlati con l'andamento complessivo del PIL, del tasso di incidenza della spesa per ICT sul stesso e del peso relativo del "canale distributivo" rispetto alla distribuzione "diretta" (i.e. le vendite di tecnologia veicolate direttamente al mercato degli utenti finali da parte dei produttori).
Tra i principali fattori che influenzano la domanda complessiva di ICT possiamo ricordare il grado di innovazione tecnologica, i prezzi medi del prodotto, il grado di "alfabetizzazione" informatica della popolazione e la propensione delle imprese all'utilizzo di nuove tecnologie anche a seguito di eventuali incentivi fiscali.
Il 2018 è stato caratterizzato da fenomeni di turbolenza macroeconomica essenzialmente legati alle tensioni geo-politiche connesse alla introduzione di dazi da parte dell'amministrazione Trump e ed alle incertezze dovute alla Brexit.
A tali effetti si sono sommate sia in Italia che in Spagna le numerose tensioni che hanno accompagnato l'insediamento delle rispettive coalizioni di governo.
Nel complesso il Gruppo ha però beneficiato di un contesto economico in Italia, Spagna e Portogallo tutto sommato positivo, nonostante nel corso degli ultimi mesi dell'anno si siano osservati segnali di rallentamento nelle economie italiana ed europea in particolare.
Il segmento di prodotti ad alta tecnologia, tipicamente destinati ai "datacenter" delle imprese, ha fatto registrare i principali tassi di innovazione.
Dopo alcuni anni in cui gli analisti sembravano concordare nello spostamento massivo dei "workload" informatici delle imprese da soluzioni "on premise" a soluzioni "on cloud", oggi il consenso vede l'affermazione di modelli misti definiti di "Hybrid Cloud" che prevedono sia l'installazione di potenza di calcolo e di memorizzazione presso le imprese, sia la connessione a soluzioni Cloud per la gestione di particolari carichi di lavoro o di archiviazione dati.
La continua diffusione di sensori per la raccolta dati e di oggetti interconnessi (c.d. "IOT-Internet of Things") è alla base non solo della crescente necessità di sistemi di archiviazione dati ma anche di sistemi intelligenti per l'analisi dei dati stessi nel luogo di raccolta piuttosto che presso i centri di elaborazione.
Tale movimento, detto anche "Intelligent Edge" sta conducendo alla diffusione di sistemi avanzati dislocati presso le fabbriche o in generale in prossimità dei punti di raccolta dei dati.
Cresce anche il fabbisogno di soluzioni avanzate per l'analisi di moli crescenti di informazioni tramite strumenti software legati all'Intelligenza Artificiale, e a sistemi di trasmissione dati sempre più veloci, il tutto generando un ulteriore fabbisogno di sistemi di Cybersecurity per proteggere sia i dati che i sistemi che li gestiscono.
Nel suo complesso il mercato continua a mostrare tassi di innovazione elevati sia in termini di prodotti che di nuovi modelli di fruizione della tecnologia, in particolare grazie all'affermazione della crescente propensione delle imprese all'utilizzo di sistemi a consumo piuttosto che di proprietà.
In questo scenario in continua evoluzione, anche per effetto dell'aumentata complessità, crescono i fabbisogni di formazione ed informazione ovvero, in generale, dei servizi che un distributore come Esprinet è tipicamente chiamato ad erogare sia ai rivenditori professionali che ai produttori.
Per quanto attiene l'informatica distribuita negli uffici, e quindi in particolare PC e stampanti, come nel corso dell'anno precedente continua il lento declino dei volumi di stampa e quindi dei consumi di inchiostro.
L'innovazione di prodotto nel segmento delle stampanti ha parzialmente ridotto il trend di discesa ma inevitabilmente i volumi sono strutturalmente destinati a scendere.
Il mondo dei PC ha mostrato invece una certa resilienza in termini di volumi sia per il continuo processo di innovazione soprattutto nel segmento dei Notebook, sia per il progressivo processo di rinnovo del parco installato e le previsioni per l'anno in corso sono positive anche in virtù della cessazione da parte di Microsoft del supporto sulle vecchie versioni di Windows e quindi della necessità di molti utenti, soprattutto professionali, di ricorrere ad"upgrade" verso soluzioni più moderne.
Il mondo dell'elettronica di consumo sta vivendo invece una fase di transizione.
Gli smartphone, che hanno trainato il settore sia da un punto di vista di volumi che di innovazione, hanno vissuto un anno con relativamente poche novità.
La presentazione di nuovi modelli con schermo pieghevole il cui arrivo sul mercato è previsto nel corso del 2019 fa ben sperare nell'avvio di un nuovo ciclo di sviluppo legato anche all'introduzione di prodotti innovativi con "form factor" differenti.
Gli schermi flessibili e i cambi legati agli standard di trasmissione stanno mantenendo interesse nel mondo delle TV anche se le aree su cui più ci si attende sviluppo è quella degli elettrodomestici interconnessi, i "wearable device" e soprattutto la mobilità elettrica.
Cominciano ad affermarsi i primi prodotti che sfruttano le interfacce vocali ed è prevedibile che il mondo dell'Internet of Things consumer possa portare ad ulteriori sviluppi ed opportunità.
In sintesi, il flusso di innovazione tecnologica continua a sostenere un trend di lungo periodo di crescita dei consumi di tecnologia che offre prospettive interessanti per tutte le imprese che operano nel nostro settore.
In Italia nel 2018 il settore italiano della distribuzione di tecnologia è cresciuto del +11% rispetto al 2017 ed il tale contesto il nostro Gruppo comunque aumentato la propria quota di mercato.
In Spagna Il mercato distributivo è cresciuto nel 2018 del +9% ed il Gruppo ha mantenuto stabile la quota di penetrazione che aveva nel 2017.
Le ragioni sottostanti al continuo aumento del peso del canale distributivo all'interno delle modalità di vendita dei produttori paiono guidare la crescita del settore: aumento della complessità tecnologica e conseguente necessità di strutture di vendita efficienti e capillari, necessità di punti distributivi che garantiscano la fornitura di un assortimento di tecnologie sempre più ampio e di una progressiva variabilizzazione delle strutture di costo per i produttori.
Anche nel corso del 2018 è quindi continuato il trend in corso da anni caratterizzato dal crescente utilizzo del canale distributivo quale modello prevalente per la messa a disposizione di tecnologia agli utilizzatori finali.
Nel corso del 2018 si è assistito ad un progressivo miglioramento delle condizioni di mercato ed una relativa stabilizzazione dei volumi complessivi delle scorte lungo la filiera distributiva.
Sia in Italia che in Spagna le vendite dei distributori ai "retailer" sono cresciute più che proporzionalmente rispetto alle vendite effettuate ai reseller professionali specialmente grazie all'eccellente performance della telefonia sempre più veicolata tramite i distributori.
E' inoltre proseguita la crescita degli "on-line retailer" e la crisi di molti dettaglianti tradizionali.
Il crescente peso del segmento "retail", caratterizzato intrinsecamente da minori marginalità, unitamente al perdurare - soprattutto nel corso della prima parte dell'anno – di condizioni di forte tensione concorrenziale, hanno determinato una spinta una pressione sui margini unitari di prodotto in gran parte compensati dai maggiori volumi di ricavi.
Nel corso del 2018 le attività italiane hanno registrato una forte crescita dei volumi di attività per effetto della crescita generalizzata del mercato di riferimento oltre che per l'aumento di quota di mercato.
E' continuata la pressione sul primo margine di prodotto derivante dalla pressione competitiva, soprattutto nel segmento "retail", solo parzialmente compensata dal lavoro effettuato sul miglioramento del mix di prodotto.
Il segmento di mercato c.d. "valore" - o di prodotti e servizi per "datacenter" - ha continuato a mostrare grande tonicità superando abbondantemente la soglia dei 400 milioni di euro di ricavi con margini di prodotto stabili, a testimonianza dell'efficacia dei rilevanti investimenti effettuati su questo segmento dal 2011.
Anche la controllata Celly, che per effetto del sostenimento di importanti costi promozionali finalizzati alla difesa dei volumi di vendita aveva registrato un 2017 a bassa redditività, ha invece ottenuto nel corso del 2018 eccellenti risultati grazie ad un buon controllo dei costi ma soprattutto al miglioramento della marginalità di prodotto.
Come meglio spiegato nella nota integrativa, il nostro Gruppo ha registrato perdite per oltre 17 milioni di euro in relazione alla messa in liquidazione volontaria dello storico fornitore di prodotti della linea "Sport Technology".
Questa linea di prodotto ad alta marginalità è stata oggetto di profonda ristrutturazione tra le altre cose anche con il cambio integrale del senior management team, e prevediamo possa riprendere a svilupparsi nel corso del 2019.
Nel corso dell'anno si sono dispiegati pienamente gli effetti delle politiche di razionalizzazione della struttura di costo avviate nel 2017, in linea con quanto rappresentate nel nostro piano strategico.
Anche nel corso del 2018 il mercato distributivo nella penisola iberica è stato particolarmente brillante soprattutto grazie ad una eccellente performance del segmento smartphone.
L'integrazione di Vinzeo si è sostanzialmente conclusa mentre procede lo sviluppo ed il potenziamento del business "a valore" ora gestito come in Italia tramite il brand divisionale "V-Valley".
L'elevata pressione competitiva misurata nel 2017 si è parzialmente ridotta nel corso dell'anno appena concluso e, conseguentemente, dopo una prima parte dell'anno in cui la market share è scesa, a partire dall'estate il nostro Gruppo ha progressivamente recuperato quota registrando su tutto l'anno una percentuale simile a quella del 2017.
Il miglioramento dei processi, unito al taglio dei costi e al miglioramento del servizio alla clientela, hanno permesso questo recupero senza compromettere i livelli di redditività.
Lo sviluppo del mercato portoghese non ha avuto i risultati attesi e ulteriori sforzi sono stati messi in atto per migliorare la nostra capacità competitiva in quella regione, a partire dall'apertura di un polo logistico in prossimità di Lisbona.
Degna di nota è la crescita del marchio "Celly" grazie in particolare all'ottenimento di un grosso contratto con una importante catena di punti di vendita al dettaglio.
Nella prima parte dell'anno il nostro Gruppo ha avviato una importante iniziativa legata al miglioramento della "customer satisfaction" avente l'obiettivo principale di migliorare significativamente l'esperienza di acquisto per i clienti.
Sta proseguendo la crescita del segmento "valore" che nel corso del 2018 ha superato i 520 milioni di euro di ricavi e che nella prima parte dell'anno sta mostrando ulteriori tassi di crescita significativi. Si è completata la ristrutturazione della divisione "Sport Technology" che nel corso dell'anno dovrebbe riprendere un percorso di sviluppo ordinato e profittevole.
Come sempre proseguono le attività di investimento sulle risorse umane tramite il pieno impiego delle metodologie di attrazione, formazione, motivazione e controllo sviluppate negli ultimi anni.
I cambiamenti che contraddistinguono sia il nostro mercato di riferimento che in generale l'ambiente socio-economico in cui opera il nostro Gruppo costituiscono nel contempo delle minacce ma anche e soprattutto delle opportunità.
Grazie ad una struttura di costo ottimizzata e all'eccellente posizionamento raggiunto anche sul segmento di prodotti a "valore", oltre a quello storico nel segmento "consumer" e "IT Client", riteniamo che il nostro Gruppo possa cogliere una serie di opportunità per migliorare gli standard di creazione di valore per i nostri azionisti.
I miglioramenti nel ritorno sul capitale investito che stiamo ottenendo su alcune combinazioni di prodotto/cliente, unitamente agli investimenti nel miglioramento della "customer satisfaction" ci fanno confidare in un anno di ulteriore miglioramento del nostro posizionamento competitivo.
Concludo questa lettera ringraziando tutto il team che ogni giorno con determinazione ed integrità lavora per l'ottenimento degli obiettivi di crescita e creazione di valore che i nostri azionisti si attendono.
A tutti i nostri collaboratori, ai nostri clienti, fornitori e investitori va il mio sincero augurio di un 2019 di soddisfazione personale e professionale.
Grazie per aver investito nella nostra Società.
Maurizio Rota Presidente del Consiglio di Amministrazione
I risultati economico-finanziari del 2018 e del periodo di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella sotto riportata, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.
| no te (eu ro/00 0 ) 20 18 % 20 1 7 % 201 6 % 18/1 7 Dati eco no mici Ricavi da contratti con clienti 3.571.190 100,0% 3.217.172 100,0% 11% 3.042.330 100,0% Margine commerciale lordo 162.272 4,5% 167.763 5,2% -3% 163.895 5,4% EBITDA (1) 28.591 0,8% 39.475 1,2% -28% 43.117 1,4% Utile operativo (EBIT) 23.720 0,7% 34.347 1,1% -31% 38.566 1,3% Utile prima delle imposte 19.179 0,5% 33.634 1,0% -43% 35.720 1,2% Utile netto 14.158 0,4% 26.279 0,8% -46% 26.870 0,9% Dati patrimo niali e finanziari Cash flow (2) 18.847 31.033 30.820 Investimenti lordi 3.064 3.843 11.710 Capitale d'esercizio netto (3) (2.224) 107.133 102.322 Capitale circolante comm. netto 10.443 104.175 102.046 (4) Capitale immobilizzato 118.502 122.403 124.516 (5) Capitale investito netto 101.855 215.128 212.535 (6) Patrimonio netto 342.898 338.188 317.957 Patrimonio netto tangibile 251.579 246.522 225.299 (7) Posizione finanziaria netta (PFN) (241.044) (123.058) (105.424) (8) P rinci pali indicatori PFN/Patrimonio netto (0,7) (0,4) (0,3) PFN/Patrimonio netto tangibile (1,0) (0,5) (0,5) Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti 5,2 45,9 13,5 EBITDA/Oneri finanziari netti 6,3 52,7 15,1 PFN/EBITDA (8,4) (3,1) (2,4) Dati o perati vi Numero dipendenti a fine periodo 1.263 1.247 1.327 Numero dipendenti medi 1.256 1.288 1.172 (9) Utile per azi one (eu ro ) |
% var. | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile per azione di base 0,27 0,51 -47% 0,52 |
|||||
| Utile per azione diluito 0,27 0,50 -46% 0,51 |
(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi rischi.
(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.
(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.
(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.
(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.
(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.
(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.
(8) Sommatoria di debiti finanziari, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.
(9) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.
Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018:
Il titolo Esprinet ha chiuso il 2018 ad un prezzo ufficiale di 3,574 euro, evidenziando un calo del 14,1% rispetto alla quotazione di chiusura dell'esercizio precedente (4,161 euro).
Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione del luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, l'incremento è stato pari al 155% senza tenere conto del reinvestimento nel titolo dei dividendi distribuiti.
La quotazione media nel 2018 è stata pari a 3,998 euro; il prezzo massimo ufficiale raggiunto nell'anno è stato di 4,643 euro, registrato il 16 gennaio 2018.
Nel corso dell'anno è stato distribuito un dividendo pari a 0,135 euro per azione, con un dividend yield rispetto alla quotazione media dell'anno pari all'3,38%.
Per quanto riguarda i volumi trattati, la media nel corso del 2018 è stata di n. 225.875 azioni scambiate al giorno, in aumento del 24% rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2017 (181.510). Il picco massimo dei volumi è stato di 1.557.885 azioni scambiate il 6 Febbraio 2018. Nello stesso mese i volumi medi giornalieri scambiati sono stati pari a 467.077 azioni.
Il giorno 29 marzo 2019 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 3,205 euro con un decremento dello 10,32% rispetto alla quotazione di chiusura dell'esercizio precedente (3,574 euro). Gli scambi medi giornalieri a tale data sono stati pari a 91.393 azioni.
1 Media semplice degli scambi Esprinet su serie storica Bloomberg Finance L.P. Fonte Banca IMI
Sede sociale in Vimercate (MB), Via Energy Park n. 20 Capitale Sociale euro 7.860.651,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Milano, Monza Brianza, Lodi n. 05091320159 Codice Fiscale n. 05091320159 P.Iva 02999990969 – R.E.A. MB1158694 Sito internet: www.esprinet.com
L'assemblea ordinaria è convocata in unica convocazione per il giorno 8 maggio 2019 alle ore 11:00 per deliberare sul seguente
Per informazioni sul capitale sociale, sul diritto di integrazione dell'ordine del giorno e di presentazione di nuove proposte di delibera, sulla legittimazione all'intervento e alla rappresentanza in assemblea e sul diritto di porre domande prima dell'assemblea, si rinvia al testo integrale dell'avviso di convocazione pubblicato sul sito internet della Società www.esprinet.com, sezione Investor Relations, Documentazione societaria - Assemblea 2019.
La documentazione relativa alle materie poste all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, unitamente alle proposte di delibera, verrà messa a disposizione presso la sede sociale nei termini previsti dalle vigenti disposizioni, con facoltà per gli azionisti di ottenerne copia, e sarà pubblicata sul sito internet della Società www.esprinet.com, sezione Investor Relations, Documentazione societaria - Assemblea 2019 e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .
I legittimati all'intervento in Assemblea ed al voto sono invitati a presentarsi almeno un'ora prima dell'inizio dei lavori dell'Assemblea onde agevolare le operazioni di registrazione.
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2020)
| Presidente | Maurizio Rota | (CST) (CCS) |
|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Alessandro Cattani | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Valerio Casari | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Marco Monti | (CST) |
| Amministratore | Matteo Stefanelli | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Tommaso Stefanelli | (CST) (CCS) |
| Amministratore | Ariela Caglio | (AI) |
| Amministratore | Cristina Galbusera | (AI) (CCR) (CNR) |
| Amministratore | Mario Massari | (AI) (CCR) (CNR) |
| Amministratore | Chiara Mauri | (AI) (CNR) |
| Amministratore | Emanuela Prandelli | (AI) |
| Amministratore | Renata Maria Ricotti | (AI) (CCR) |
| Segretario | Manfredi Vianini Tolomei | Studio Chiomenti |
Legenda:
AI: Amministratore Indipendente CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni CST: Comitato Strategie CCS: Comitato competitività e sostenibilità
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2020)
| Presidente | Bettina Solimando |
|---|---|
| Sindaco effettivo | Patrizia Paleologo Oriundi |
| Sindaco effettivo | Franco Aldo Abbate |
| Sindaco supplente | Antonella Koenig |
| Sindaco supplente | Mario Conti |
(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2018)
EY S.p.A.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.
Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investor Relations - Documentazione societaria - Assemblea 2019 del sito internet della Società (www.esprinet.com).
Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo, avendo portato a compimento una strategia totalmente focalizzata sulla pura distribuzione "business-to-business" di ICT mirata all'ottenimento della leadership in ogni paese.
Sul mercato italiano, l'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. Oltre ai prodotti informatici più tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.) e ai relativi consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), vengono distribuiti anche tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori, networking (modem, router, switch), prodotti digitali e di "entertainment" come TV, fotocamere, videocamere, videogiochi, lettori MP3/MP4.
La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.
Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, nonché, tramite la società controllata Celly S.p.A., nella distribuzione all'ingrosso di accessori per questi ultimi e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business". I mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.
La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 600 brand forniti da più di 200 primari produttori di tecnologia (c.d. "vendor"), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Epson, solo per citarne alcuni). Il Gruppo distribuisce inoltre, in entrambi i mercati geografici, prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: tali marchi sono Nilox, con cui vengono realizzati prodotti di entertainment sportivo e accessori per PC, e Celly con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.
La clientela servita nei due territori è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.
I clienti professionali serviti nel 2018 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 36.000, di cui circa n. 23.000 in Italia e circa n. 13.000 in Spagna.
L'attività logistica è svolta presso i 3 siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Saragozza (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 130.000 mq (ca. 90.000 mq in Italia e 40.000 mq in Spagna).
La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2018 è la seguente:
Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A.. Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e delle varie operazioni di aggregazione aziendale e costituzione di nuove società effettuate negli anni, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.
Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica".
Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente: V-Valley S.r.l., Celly S.p.A., Nilox Deutschland Gmbh (costituita in data 11 luglio 2017 e divenuta operativa nel corso del primo semestre 2018).
Ai fini della rappresentazione all'interno del "Sottogruppo Italia" la controllata Celly S.p.A., società operante nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo e più specificatamente nella distribuzione all'ingrosso di accessori per apparati di telefonia mobile, si intende comprensiva anche delle sue controllate totalitarie:
entrambe operanti nel medesimo settore operativo della holding.
Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalle società di diritto spagnolo e portoghese operanti nella penisola iberica e cioè Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U..
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).
Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Banca IMI S.p.A..
Celly S.p.A. è stata fondata nel 1998, ha sede in Italia ed è specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile. L'azienda si è sempre focalizzata sullo sviluppo dei concept di italianità e di qualità dei suoi prodotti a marchio Celly.
In data 12 maggio 2014, Esprinet S.p.A. ha sottoscritto una quota pari al 60% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Tale investimento è stato realizzato attraverso l'acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sottoscrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione.
In data 20 luglio 2015 Esprinet S.p.A., nell'ambito della risoluzione dei rapporti con il co-Consigliere Delegato di Celly S.p.A. Claudio Gottero, ha acquistato da GIR S.r.l., società da questi controllata, il 20% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Grazie a tale operazione Esprinet ha portato all'80% la sua quota di partecipazione nella società.
Celly S.p.A. è socio unico delle società operanti nello stesso settore: Celly Nordic OY, Celly Pacific LTD.
Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..
In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite tutte le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, security, bar-code scanning).
Nilox Deutschland GmbH è stata costituita in data 11 luglio 2017, al fine di espandere anche al mercato tedesco le attività di distribuzione e di commercializzazione dei prodotti a marchio Nilox, brand di proprietà di Esprinet S.p.A.. La società ha sede operativa in Düsseldorf ed è divenuta operativa nel corso del primo semestre 2018.
Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta, come entità singola, il terzo distributore di elettronica in Spagna. Considerando invece i valori consolidati, per effetto delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel 2016, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta il leader di mercato.
La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.
In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U..
In data 1° luglio 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato, attraverso la controllata totalitaria Esprinet Iberica, l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U., il quarto distributore di informatica e telefonia in Spagna.
Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise). Dal 2009 distribuisce i prodotti Apple (incluso iPhone, dal 2014, ed Apple Watch dal 2015). La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao.
V-Valley Iberian S.L.U., costituita in data 28 ottobre 2016, è divenuta operativa dal 1° dicembre 2016 a seguito dell'acquisto il giorno precedente, da Itway Iberica S.L.U., del ramo di azienda "VAD-Value Added Distribution" relativo alla distribuzione nella penisola iberica (Spagna e Portogallo) di prodotti software di sicurezza informatica, networking e software per il funzionamento dei server.
L'offerta tecnologica di V-Valley Iberian include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, l'erogazione di corsi di formazione su alcune delle soluzioni commercializzate e servizi tecnici pre e post-vendita.
La clientela è costituita da Corporate Reseller, System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co..
In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Tier 1") ed indiretti ("Tier 2").
I primi consentono ai fornitori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, o "distributori", e di secondo livello, i "rivenditori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:
I "rivenditori" sono convenzionalmente codificati in funzione del segmento di clientela cui si rivolgono e della tipologia di servizi e soluzioni offerti insieme alla vendita di sistemi informatici (consulenza, installazione, realizzazione di infrastrutture, supporto a regime, outsourcing, assistenza tecnica, formazione).
In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie:
| VAR ("Value Added Reseller") | GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata) |
|---|---|
| Corporate Reseller | Sub-distribuzione |
| System Integrator | Computer shop |
| Dealer | Shop on-line |
| Rivenditori specializzati di prodotti office e consumabili |
Nell'ambito del business system sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:
Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:
Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:
Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2019) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha sviluppato nel 2018 ricavi per circa € 73,2 miliardi, in crescita (+6,7%) rispetto a € 68,6 miliardi del 2017. In particolare, il secondo semestre, in aumento del +8,2% rispetto all'anno precedente, fa segnare un tasso di crescita superiore a quanto si era registrato al termine del primo semestre.
Il maggiore contributo positivo al risultato è attribuibile alla Germania (il primo mercato per dimensione in Europa), in crescita del +3,8%, mentre il Regno Unito (secondo per dimensione) cresce del +8,7% rispetto al 2017. L'Italia e la Spagna risultano tra i paesi con la crescita maggiore, mentre la Francia si attesta a +5,8%.
La tabella seguente riassume l'andamento della distribuzione sia negli ultimi due trimestri che nell'intero 2018 confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:
| Country | Q3-18 vs Q3-17 | Q4-18 vs Q4-17 | 2H 2018 vs 2H 2017 2018 YTD vs 2017 YTD | |
|---|---|---|---|---|
| Total | 7,0% | 9,2% | 8,2% | 6,7% |
| Germany | 3,5% | 6,8% | 5,4% | 3,8% |
| UK & Ireland | 6,4% | 14,3% | 10,6% | 8,7% |
| Italy | 12,9% | 14,4% | 13,8% | 10,8% |
| France | 5,6% | 6,9% | 6,3% | 5,8% |
| Spain | 11,1% | 11,1% | 11,1% | 9,4% |
| Merged Countries | 12,9% | 9,4% | 11,0% | 7,8% |
| Poland | 4,9% | 4,5% | 4,6% | 2,3% |
| Switzerland | 3,4% | 0,7% | 1,8% | 6,9% |
| Sweden | 11,0% | 6,5% | 8,4% | 5,4% |
| Austria | 5,2% | -2,2% | 0,8% | 2,0% |
| Belgium | 12,0% | 12,1% | 12,0% | 7,3% |
| Czech Republic | 10,7% | 14,3% | 12,9% | 10,2% |
| Denmark | 4,2% | 8,9% | 6,9% | 4,9% |
| Portugal | 13,0% | 10,8% | 11,7% | 9,8% |
| Norway | -2,0% | 15,3% | 7,7% | 8,0% |
| Finland | -1,3% | 8,5% | 4,1% | 3,1% |
| Baltics | 9,7% | 4,9% | 7,0% | 9,2% |
| Slovakia | 25,5% | 18,4% | 21,1% | 16,9% |
Fonte: Context, gennaio 2019
Nel 2018 il mercato italiano dell'Information & Communication Technology ("ICT")2 misurato attraverso i dati di EITO (European IT Observatory, maggio 2018), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha fatto segnare una lieve decrescita pari al -0,1%, passando a 19,45 miliardi di euro di ricavi da 19,49 miliardi di euro.
Tra le principali categorie di prodotto, le migliori sono risultati i "Portable PCs" con una crescita pari al +5,9% (passando da 1,5 miliardi di euro a 1,6 miliardi di euro nel 2018) e i "Software" (+4,7%, da 6,3 miliardi di euro a 6,6 miliardi di euro). Chiudono in negativo i settori "Mobile Phones" (-4%, da 5,7 miliardi di euro a 5,5 miliardi di euro), "Servers" (-8,1%) e "Storage" (-9,6%).
Nel 2018 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2019) ha segnato una crescita pari al +10.8% rispetto al 2017. Analizzando l'andamento per semestre, il secondo segna una crescita più marcata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, pari al +13,8%, quasi equamente suddivisa nei due trimestri (+12,9% Q3 2018 vs Q3 2017 e +14,4% Q4 2018 vs Q4 2017).
In questo contesto, Esprinet Italia si riconferma il distributore al vertice nel mercato italiano, secondo i dati di Context, aumentando dell'1% la propria quota di mercato da inizio anno grazie ad una buona performance in tutte le linee di business salvo la linea "printing" e la linea "datacenter" dove le quote di mercato sono rimaste invariate.
Nel 2018 il mercato spagnolo dell'Information & Communication Technology ("ICT") misurato attraverso i dati di EITO (European IT Observatory, maggio 2018), che monitora gli acquisti degli utilizzatori finali nelle diverse nazioni europee, ha fatto segnare una diminuzione pari a -1,4%, passando a 13,65 miliardi di euro di ricavi da 13,84 miliardi di euro.
Cresce il segmento software (+3,9%). Negativa, invece, la performance del segmento IT Equipment (- 5,3%), comprendente principalmente le categorie di prodotti "Portable PCs" (-2,4%), "Deskstop PCs" (-9,9%), "Server" (-9,4%) e "Storage" (-6,2%).
Nel 2018 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2019) è cresciuto del +9,4% rispetto al 2017 e la quota di mercato di Esprinet risulta in linea col 2017 (-0,1%).
Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.
Nel 2018 il Gruppo Esprinet ha realizzato una performance favorevole sotto il profilo della crescita dei ricavi (+11%) e della redditività operativa corrente (+12%).
L'esercizio è stato tuttavia fortemente influenzato in negativo dall'impatto degli oneri non ricorrenti riconducibili alla liquidazione del principale fornitore della linea "Sport Technology" ed ai margini di
2 Escludendo i segmenti IT & Business Services e Carrier Services. Risultano quindi monitorati i seguenti mercati: IT Equipment, Software e Telecommunication Equipment.
prodotto negativi registrati tra novembre e dicembre dai prodotti di tale linea (v. "Fatti di rilievo del periodo – Liquidazione fornitore linea "Sport Technology", connessi oneri straordinari e contenzioso"). Tale area di business è attualmente in fase di ristrutturazione al fine di garantirne il ritorno ad una positiva contribuzione ai risultati del Gruppo fin dall'esercizio in corso.
La Posizione finanziaria netta del Gruppo include al 31 dicembre 2018 l'importo residuo pari a € 101,5 milioni di un finanziamento "senior" a 5 anni concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche.
Al 31 dicembre 2018 sulla base dei risultati del Gruppo si stima che uno dei n. 4 covenant a supporto del finanziamento scadente nel febbraio 2022 risulti violato.
Conseguentemente l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse sono stati riclassificati tra i debiti finanziari correnti (v. "Fatti di rilievo del periodo - Mancato rispetto di covenant sui finanziamenti").
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2018, nonché il dettaglio delle poste non ricorrenti alla stessa data sono di seguito illustrati:
| (eu r o/0 00 ) | 201 8 | % % |
201 7 201 7 |
% | Var . | Var. % | 2018 Cor rente |
% | 20 17 Corr ente |
% | Var . % Var . | Var . % Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da contratti con cl ienti Ri cavi da cl ienti |
3. 571. 190 571. 190 3. 571. 190 |
10 0, 00 % 10 0, 00 % | 3.217.172 3.217.172 1 00 ,0 0% 1 00 ,0 1 ,0 0% 354. 018 354. 018 | 1 1% | 3. 571 .1 90 | 100 ,0 0% | 90 100 ,0 0% 0% 3.21 7. 172 3.21 7. 3.21 172 10 0, 00 % 10 0, 00 0, % 354.0 18 354.0 18 | 11% | ||||
| Costo del venduto | (3.408.918) | -95,46% | (3.049.409) | -94,79% (359.509) | 12% | (3.400.501) | -95,22% (3.049.409) | -94,79% | (351.092) | 12% | ||
| Margi ne commer ci ale lor do Margi ne ci do |
162. 272 272 162. 272 |
4, 54% 4, 54% | 16 7. 763 16 7. 16 763 | 5, 21% 21% | (5. 49 1) (5. 49 1) | -3% | 170 .6 89 170 89 |
4,78% 4,78% |
16 7. 763 16 7. 7. 763 | 5,21% | 2. 926 | 2% |
| Costi di marketing e vendita | (52.792) | -1,48% | (53.800) | -1,67% | 1.008 | -2% | (52.792) | -1,48% | (53.800) | -1,67% | 1.008 | -2% |
| Costi generali e amministrativi | (76.287) | -2,14% | (77.548) | -2,41% | 1.261 | -2% | (76.287) | -2,14% | (75.709) | -2,35% | (578) | 1% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.473) | -0,27% | (2.068) | -0,06% | (7.405) | >100% | (650) | -0,02% | (2.068) | -0,06% | 1.418 | -69% |
| Uti le oper ativo (EBIT) | 23. 720 23. 720 |
0, 66 % % % |
34.347 | 1, 07% 07% | (1 0. 627) | -31% | 40 .9 60 40 60 |
1, 15% 15% |
36. 18 6 36. 6 6 | 1,1 2% 2% | 4.774 | 13% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (4.541) | -0,13% | (749) | -0,02% | (3.792) | >100% | (4.541) | -0,13% | (749) | -0,02% | (3.792) | >100% |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | - | 0,00% | 36 | 0,00% | (36) | -100% | - | 0,00% | 36 | 0,00% | (36) | -100% |
| Uti le pr ima del le i mposte Uti ima del mposte |
.1 79 79 19 .1 79 |
0, 54% 54% | 33. 634 33. 634 | 1,0 5% 1,0 5% | (14. 455) (14. | -43% | 36. 419 419 |
1, 02% 02% |
35.473 | 1 ,10 % % | 946 | 3% |
| Imposte | (5.021) | -0,14% | (7.355) | -0,23% | 2.334 | -32% | (9.422) | -0,26% | (7.833) | -0,24% | (1.589) | 20% |
| Uti le netto | 14. 158 158 |
0 ,40 % ,40 % 0 ,40 % |
26. 279 26. 279 | 0 ,8 2% 0 ,8 2% ,8 2% (12.121) (12.121) | -46% | 26. 99 7 99 7 |
0 ,76% 0 ,76% |
27.6 40 27.6 40 27.6 40 | 0, 86 % 0, 86 %0, % | (6 43) | -2% | |
| Utile netto per azione (euro) | 0,27 | 0,51 | (0,24) | -47% | 0,52 | 0,53 | (0,01) | -2% |
| (eu ro /0 00 ) | T i po lo gia di P ro vento /(Onere) di natu ra No n Rico rr ente |
20 18 18 |
201 7 7 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margine co mmerciale lo r do | (8. 417) 417) |
- - |
(8.417) (8.417) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (1.839) | 1.839 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori | (8.823) | - | (8.823) |
| T o tale SG&A T SG&A |
Co sti generali e ammi nistrativi generali Co sti generali e ammi nistrativi nistrativi |
(8.823) (8.823)(8.823) | (1.839 ) (1.839 ) ) | (6. 9 84) (6. 9 84) |
| Utile o perativo (EBIT ) Utile o perativo (EBIT ) |
Utile o perati vo (EBIT ) )) Utile o vo |
(17.240 ) (17.240 )) | (1.839 ) ) ) | (15.40 1) 1) |
| Utile/(P erdita) pri ma delle impo ste Utile/(P erdi ta) Utile/(P ste |
erdi ta) pr ima delle i mpo ste ima delle delle i mpo ste ste |
(17.240 )) (17.240 ) |
(1.839 ) ) ) | (15.40 1) 1) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 4.401 | 478 | 3.923 |
| Utile netto / (P erdita) Utile erdita) |
Utile netto / (Per di ta) Utile netto / ta)ta) |
(12. 839 ) (12. 839 )) | (1. 361 ) (1. 361 ) ) | (11. 478) 478) |
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 3.571,2 milioni di euro e presentano un aumento del +11% (354,0 milioni di euro) rispetto ai 3.217,2 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2017.
Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 162,3 milioni di euro ed evidenzia una diminuzione del -3%, (incremento del +2% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti), pari a -5,5 milioni di euro rispetto al 2017, per effetto di una flessione della marginalità percentuale dal 5,21% al 4,54% (4,78% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) non totalmente compensata dalla crescita dei ricavi. Le componenti negative non ricorrenti, pari a 8,4 milioni di euro, derivano dalla inattesa rapida discesa dei prezzi al pubblico di alcune classi di prodotto della gamma "Sport Technology" che, anche in conseguenza del venir meno dei meccanismi di protezione dei prezzi garantiti dal fornitore, ha generato un rilevante impatto negativo sulla marginalità lorda, e dagli oneri stimati a carico del Gruppo in relazione ai resi dei prodotti in garanzia ed al contenzioso sui reciproci diritti contrattuali.
L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018, pari a 23,7 milioni di euro, mostra una flessione del -31% rispetto al 31 dicembre 2017 (34,3 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi risulta diminuita a 0,66% da 1,07% per effetto della flessione del margine percentuale e delle componenti negative non ricorrenti, pari a complessive 17,2 milioni di euro, che derivano per 8,4 milioni di euro dagli effetti sulla marginalità lorda e per 8,8 milioni di euro da rettifiche di valore dei crediti vantati verso il fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria (acconti su forniture, ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti di prezzo).
Escludendo gli effetti dei suddetti costi non ricorrenti, l'EBIT corrente mostra un incremento del +13% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente con un'incidenza percentuale sui ricavi che si incrementa a 1,15% nel 2018 da 1,12% nel 2017.
L'utile prima delle imposte consolidato pari a 19,2 milioni di euro, presenta una flessione del -43% rispetto al 31 dicembre 2017, (incremento del +3% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti), più marcata rispetto alla diminuzione di EBIT in conseguenza principalmente del differenziale negativo della gestione cambi essendo invece migliorato il saldo degli interessi passivi bancari netti.
L'utile netto consolidato è pari a 14,2 milioni di euro ed evidenzia una riduzione del -46% (-2% al netto delle componenti di costo non ricorrenti) rispetto al 31 dicembre 2017.
L'utile netto per azione ordinaria al 31 dicembre 2018, pari a 0,27 euro, evidenzia una flessione del - 47% (-2% al netto degli oneri non ricorrenti) rispetto al valore del 31 dicembre 2017 (0,51 euro).
| (eu ro/000 ) | 31/12/2018 31/12/2018 |
% % |
31/12/201 7 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 118.502 | 116,34% | 122.403 | 56,90% | (3.901) | -3% |
| Capitale circolante commerciale netto | 10.443 | 10,25% | 104.175 | 48,42% | (93.732) | -90% |
| Altre attività/passività correnti | (12.667) | -12,44% | 2.9 58 |
1,38% | (15.625) | <-100% |
| Altre attività/passività non correnti | (14.424) | -14,16% | (14.406) | -6,70% | (18) | 0% |
| Totale Impieghi | 101 .855 | 1 00, 00 % 00, % |
215. 130 130 |
10 0, 00% 0, 00% |
(11 3.276) (11 3.276) | -100% -53% |
| Debiti finanziari correnti | 138.311 | 135,79% | 155.960 | 72,50% | (17.649) | -11% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 6 10 |
0,60% | 663 | 0,31% | (53) | -8% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | -0,24% | (1.534) | -0,71% | 1.292 | -84% |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.082 | 1,06% | - | 0,00% | 1.082 | -100% |
| Crediti finanziari verso altri corrente | (10.881) | -10,68% | (510) | -0,24% | (10.371) | >100% |
| Disponibilità liquide | (381.308) | -374,37% | (296.969) | -138,04% | (84.339) | 28% |
| Debiti finanziari correnti netti | (252.428) | -247,83% | (142.390) | -66,19% | (110.038) | 77% |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 12,57% | 19.927 | 9,26% | (7.123) | -36% |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | - | 0,00% | 1.311 | 0,61% | (1.311) | -100% |
| Attività/Passività finanz. non correnti per derivati | - | 0,00% | (36) | -0,02% | 36 | -100% |
| Crediti finanziari verso altri non correnti | (1.420) | -1,39% | (1.870) | -0,87% | 450 | -24% |
| Debiti finanziari netti (A) | (241.044) | -236,65% | (123.058) | -57,20% | (117.986) | 96% |
| Patrimonio netto (B) | 342.898 | 336,65% | 338.188 | 157,20% | 4.710 | 1% |
| Totale Fonti (C=A+ B) Totale Fonti B) |
101 .855 | 1 00, 00 % 00, % | 215. 130 130 |
10 0, 00% 0, 00% |
(11 3.276) (11 3.276) | -53% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2018 è pari a 10,4 milioni di euro a fronte di 104,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta consolidata puntuale al 31 dicembre 2018, positiva per 241,0 milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità pari a 123,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Il miglioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo si riconnette all'andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2018 che risulta a sua volta influenzato da fattori stagionali, tecnici –questi ultimi in gran parte estranei all'andamento dei livelli medi dello
stesso circolante- oltre che dal grado di utilizzo dei programmi di factoring "pro soluto" e di cartolarizzazione dei crediti commerciali.
Posto che i citati programmi di factoring e cartolarizzazione definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9.
Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti da quelle precedentemente citate ma altrettanto dotate di effetti analoghi - i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna -, l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2018 è quantificabile in ca. 597 milioni di euro (ca. 424 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
La Posizione finanziaria netta del Gruppo include al 31 dicembre 2018 l'importo residuo pari a € 101,5 milioni di un finanziamento "senior" a 5 anni concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche.
Al 31 dicembre 2018 sulla base dei risultati del Gruppo si stima che uno dei n. 4 covenant a supporto del finanziamento scadente nel febbraio 2022 risulti violato, conseguentemente l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse sono stati riclassificati tra i debiti finanziari correnti.
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 ammonta a 342,9 milioni di euro, in aumento di 4,7 milioni di euro rispetto a 338,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia (Esprinet, V-Valley e Gruppo Celly) al 31 dicembre 2018, nonché il dettaglio delle poste non ricorrenti alla stessa data sono di seguito illustrati:
| (eu r o/0 00 ) | 201 8 201 8 |
% % |
201 7 | % | Var . | Var. % | 2018 Cor rente |
% | 20 17 Corr ente |
% | Var . % Var . | Var . % Var % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi verso terzi | 2.236.833 | #RIF! | 1.991.524 | #RIF! | 245.309 | 12% | 2.236.833 | #RIF! | 1.991.524 | #RIF! | 245.309 | 12% |
| Ricavi infragruppo | 57.103 | #RIF! | 46.050 | #RIF! | 11.053 | 24% | 57.103 | #RIF! | 46.050 | #RIF! | 11.053 | 24% |
| Ri cavi da contratti con cl ienti Ri cavi da cl ienti |
2. 293. 936 2. 293. 936 |
#RIF! | 2.0 37.574 | #RIF! 256 .36 2 | 13% | 2.29 3. 936 | #RIF! 2.0 37.574 | #RIF! 256. 36 2 | 13% | |||
| Costo del venduto | (2.181.941) | -95,12% | (1.916.908) | -94,08% (265.033) | 14% | (2.175.441) | -94,83% (1.916.908) | -94,08% (258.533) | 13% | |||
| Margi ne commer ci ale lor do Margi ne ci do |
1 11. 99 5 1 99 5 1 11. 99 5 |
4, 88 % 4, 88 % | 1 20. 66 6 1 20. 66 1 66 6 | 5,9 2% 5,9 2% | (8 .6 71) (8 .6 | -7% | 1 18. 49 5 49 5 |
5,1 7% 5,1 7% |
1 20. 66 6 1 20. 66 6 20. 6 | 5,9 2% 2% | (2.1 71 ) (2.1 71 | -2% |
| Costi di marketing e vendita | (41.229) | -1,80% | (42.871) | -2,10% | 1.642 | -4% | (41.229) | -1,80% | (42.871) | -2,10% | 1.642 | -4% |
| Costi generali e amministrativi | (57.032) | -2,49% | (57.051) | -2,80% | 19 | 0% | (57.032) | -2,49% | (56.431) | -2,77% | (601) | 1% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.348) | -0,41% | (1.934) | -0,09% | (7.414) | >100% | (525) | -0,02% | (1.934) | -0,09% | 1.409 | -73% |
| Uti le oper ativo (EBIT) | 4. 386 4. 386 |
0, 19 % 0, % 0, 19 % |
18. 81 0 18. 81 0 | 0 ,9 2% 0 ,9 ,9 2% (14. 424) (14. | -77% | 19. 709 709 |
0 ,8 6% 0 ,8 6% 6% |
19 .430 19 .430 19 .430 | 0 ,9 5% 0 ,9 ,9 5% | 279 | 1% |
| (eu ro/00 0 ) | Ti pologi a di P rovento/(Onere) di natu ra Non Ricorr ente |
201 8 201 8 |
20 17 20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margi ne c ommerci ale lor do | (6.50 0 ) ) |
- - |
(6.50 0 ) ) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (620) | 620 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori | (8.823) | - | (8.823) |
| Totale SG&A SG&A |
Costi generali e ammi nistrati vi generali nistrati vi |
(8.823) (8.823) | (620 ) (620 ) | (8.20 3) |
| Utile oper ati vo (EBIT) oper ati (EBIT) |
Uti le operati vo (EBIT) operati vo (EBIT)(EBIT) |
(15. 323) 323) | (620 ) (620 ) | (1 4.70 3) |
| Utile/(Per dita) pr ima delle i mposte Utile/(Per dita) mposte |
Uti le/(P erdi ta) erdi ta) pri ma delle i mposte mposte |
(15. 323) 323) | (620 ) (620 ) | (1 4.70 3) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 3.931 | 173 | 3.758 |
| Utile netto/ (P er dita) dita) |
Uti le netto/ (P erdita) erdita) netto/ |
(11 .39 2) 2)2) | (447) | (10 .9 45) |
I ricavi totali ammontano a 2.293,9 milioni di euro e presentano un aumento del + 13% rispetto a 2.037,6 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2017.
Il margine commerciale lordo, pari a 112,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018, evidenzia un peggioramento del -7% (-2% rispetto all'esercizio precedente se si escludono le componenti di costo non ricorrenti relative alla linea "Sport Technology") rispetto a 120,7 milioni di euro del 2017 e con una incidenza sui ricavi ridottasi dal 5,92% al 4,88% (5,17% al netto delle componenti di costo non ricorrenti).
L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018, pari a 4,4 milioni di euro, mostra una flessione del -77% rispetto al 31 dicembre 2017 (-14,4 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi risulta diminuita a 0,19% da 0,92% per effetto della flessione del margine percentuale e delle componenti negative non ricorrenti, pari a complessive 15,3 milioni di euro, che derivano per 6,5 milioni di euro dagli effetti sulla marginalità lorda e per 8,8 milioni di euro da rettifiche di valore dei crediti vantati verso il fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria (acconti su forniture, ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti di prezzo).
Escludendo gli effetti dei suddetti costi non ricorrenti, l'EBIT corrente mostra un miglioramento del +1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente con un'incidenza percentuale sui ricavi ridottasi da 0,95% a 0,86%.
| (eu ro/00 0) | 31/1 2/201 8 31/1 8 |
% % |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
% | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 115.414 | 74,33% | 117.075 | 64,89% | (1.661) | -1% |
| Capitale circolante commerciale netto | 48.346 | 31,13% | 55.494 | 30,76% | (7.148) | -13% |
| Altre attività/passività correnti | 830 | 0,53% | 17.699 | 9,81% | (16.869) | -95% |
| Altre attività/passività non correnti | (9.310) | -6,00% | (9.857) | -5,46% | 547 | -6% |
| Totale Impieghi | 1 55.280 | 10 00% 00% 10 0, 00% |
180 .41 1 1 |
100 ,0 0% 100 0% 0% | (25. 131) 131) | -14% |
| Debiti finanziari correnti | 136.269 | 87,76% | 150.364 | 83,35% | (14.095) | -9% |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.082 | 0,70% | - | 0,00% | 1.082 | -100% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 6 13 |
0,39% | 644 | 0,36% | (31) | -5% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | -0,16% | (1.534) | -0,85% | 1.292 | -84% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | -67,30% | (112.500) | -62,36% | 8.000 | -7% |
| Crediti finanziari verso altri | (10.880) | -7,01% | (510) | -0,28% | (10.370) | >100% |
| Disponibilità liquide | (180.219) | -116,06% | (184.912) | -102,49% | 4.693 | -3% |
| Debiti finanziari correnti netti | (157.877) | -101,67% | (148.448) | -82,28% | (9.429) | 6% |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 8,25% | 18.163 | 10,07% | (5.359) | -30% |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | - | 0,00% | 1.311 | 0,73% | (1.311) | -100% |
| Crediti finanziari verso altri | (1.420) | -0,91% | (1.870) | -1,04% | 450 | -24% |
| Debiti finanziari netti (A) | (146.493) | -94,34% | (130.844) | -72,53% | (15.649) | 12% |
| Patrimonio netto (B) | 301.773 | 194,34% | 311.255 | 172,53% | (9.482) | -3% |
| Totale Fonti (C=A+B) Totale (C=A+B) |
1 55.280 1 |
10 00% 00% 10 0, 00% |
180 .41 1 1 |
100 ,0 0% 100 0% 0% | (25. 131) 131) | -14% |
Ilcapitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2018 risulta pari a 48,4 milioni di euro a fronte di 55,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2018, positiva per 146,5 milioni di euro, si confronta con un surplus di 130,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017. L'effetto al 31 dicembre 2018 del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" ed alla cartolarizzazione dei crediti è pari a 320 milioni di euro (ca. 184 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Iberica (Esprinet Iberica, Esprinet Portugal, Vinzeo Technologies e V-Valley Iberian) al 31 dicembre 2018, nonché il dettaglio delle poste non ricorrenti alla stessa data sono di seguito illustrati:
| (euro/0 00 ) | 201 8 % 8 % |
201 7 | % | Var . | Var. % | 20 18 Corr en te |
% | 201 7 Cor rente |
% | Var . % Var | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi verso terzi | 1.334.357 | #RIF! | 1.225.648 | #RIF! | 108.709 | 9% | 1.334.357 | 100,00% | 1.225.648 | #RIF! | 108.709 | 9% |
| Ricavi infragruppo | - | #RIF! | - | #RIF! | - | -100% | - | - | - | #RIF! | - | -100% |
| Ri cavi da con tratti co n cl i en ti Ri cavi tratti cl ti |
1 .334.357 .334.357 |
#RIF! | 1 .225. 648 | #RIF! | 108.709 | 9% | 1 .334. 357 | #RIF! 1 .225. 648 | #RIF! | 108.709 | 9 % | |
| Costo del venduto | (1.283.897) | -96,22% | (1.178.439) | -96,15% | (105.458) | 9% | (1.281.980) | -96,07% | (1.178.439) | -96,15% | (103.541) | 9% |
| Mar gi ne commer ci al e l or do Mar ne ci al l do |
50 .460 .460 50 .460 |
3,78% | 47. 209 209 | 3,85% | 3.251 | 7% | 52.377 52.377 |
3,9 3% 3% |
47. 20 9 9 | 3,85% | 5. 16 8 16 8 | 11 % |
| Costi di marketing e vendita | (11.563) | -0,87% | (10.872) | -0,89% | (691) | 6% | (11.563) | -0,87% | (10.872) | -0,89% | (691) | 6% |
| Costi generali e amministrativi | (19.272) | -1,44% | (20.565) | -1,68% | 1.293 | -6% | (19.272) | -1,44% | (19.346) | -1,58% | 74 | 0% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (125) | -0,01% | (134) | -0,01% | 9 | -7% | (125) | -0,01% | (134) | -0,01% | 9 | -7% |
| Uti l e oper ati vo (EBIT) | 19 .500 19 .500 |
1, 46 % % % |
1 5. 638 1 638 | 1 ,28% 1 ,28% | 3. 86 2 86 2 | 25% | 21. 417 21. 417 |
1, 6 1% 1% 1, 6 1% |
16 . 857 857 | 1 ,38% ,38% | 4. 56 0 4. 56 0 | 27% |
| (eu ro/00 0 ) | Ti pologi a di P rovento/(Onere) di natu ra Non Ricorr ente |
201 8 201 8 |
20 17 20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margi ne c ommerci ale lor do | (1. 9 17) 17) |
- - |
(1. 9 17) 17) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (1.219) | 1.219 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori | - | - | - |
| Totale SG&A SG&A |
Costi generali e ammi nistrati vi nistrati vivi generali e |
- | (1. 219 ) (1. 219 )) | 1.21 9 |
| Utile oper ati vo (EBIT) oper ati (EBIT) |
Uti le operati vo (EBIT) le operati vo (EBIT) vo (EBIT) |
(1. 9 17) 17) 17) | (1. 219 ) (1. 219 ) ) | (69 8) |
| Utile/(Per dita) pr ima delle i mposte Utile/(Per dita) mposte |
Uti le/(P erdi ta) erdi ta) pri ma delle i mposte mposte |
(1. 9 17) 17) |
(1. 219 ) (1. 219 ) ) | (69 8) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 470 | 305 | 165 |
| Utile netto/ (P er dita) dita) |
Uti le netto/ (P erdita) netto/ erdita) |
(1. 447) (1. 447) | (91 4) (91 4) | (533) |
I ricavi totali ammontano a 1.334,4 milioni di euro, evidenziando una crescita del +9% rispetto a 1.225,6 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2017.
Ilmargine commerciale lordo al 31 dicembre 2018 ammonta a 50,5 milioni di euro, con un aumento del +7% (incremento del +11% al netto delle componenti di costo non ricorrenti) rispetto a 47,2 milioni di euro rilevati nel medesimo periodo del 2017 e con una incidenza sui ricavi ridottasi dal 3,85% al 3,78% (3,93% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti).
L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018, pari a 19,5 milioni di euro, mostra un incremento del +25% rispetto al 31 dicembre 2017 (3,9 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi risulta aumentata a 1,46% da 1,28%.
Escludendo gli effetti dei costi non ricorrenti, l'EBIT corrente mostra un incremento del +27% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente con un'incidenza percentuale sui ricavi cresciuta da 1,38% a 1,61%.
| (eu ro /0 00 ) | 31/12/20 18 31/12/20 18 |
% % |
31/12/20 17 17 31/12/20 17 |
% | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 77.606 | 357,97% | 80.051 | 72,87% | (2.445) | -3% |
| Capitale circolante commerciale netto | (37.317) | -172,13% | 49.102 | 44,69% | (86.419) | <-100% |
| Altre attività/passività correnti | (13.496) | -62,25% | (14.742) | -13,42% | 1.246 | -8% |
| Altre attività/passività non correnti | (5.114) | -23,59% | (4.549) | -4,14% | (565) | 12% |
| T o tale Impi eghi | 21.679 | 10 0 ,0 0 %,0 % 10 0 ,0 0 % |
10 9 .862 10 9 .862 |
10 0 ,0 0 %,0 % 10 0 ,0 0 % |
(88. 183) (88. 183) | -80 % |
| Debiti finanziari correnti | 2.042 | 9,42% | 5.596 | 5,09% | (3.554) | -64% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | (3) | -0,01% | 19 | 0,02% | (22) | <-100% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | 104 .500 |
482,02% | 112.500 | 102,40% | (8.000) | -7% |
| Crediti finanziari verso altri | (1) | 0,00% | (0) | 0,00% | (1) | >100% |
| Disponibilità liquide | (201.089) | -927,56% | (112.057) | -102,00% | (89.032) | 79% |
| Debiti finanziari correnti netti | (94.551) | -436,13% | 6.0 58 |
5,51% | (100.609) | <-100% |
| Debiti finanziari non correnti | - | 0,00% | 1.764 | 1,61% | (1.764) | -100% |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | - | 0,00% | (36) | -0,03% | 36 | -100% |
| Debiti finanziari netti (A) | (94.551) | -436,13% | 7.786 | 7,09% | (102.337) | <-100% |
| Patrimonio netto (B) | 116.230 | 536,13% | 102.076 | 92,91% | 14.154 | 14% |
| T o tale Fo nti (C=A+ B) | 21.679 | 10 0 ,0 0 %,0 % 10 0 ,0 0 % |
10 9 .862 10 9 .862 |
10 0 ,0 0 %,0 % 10 0 ,0 0 % |
(88. 183) (88. 183) | -80 % |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2018 è pari a -37,3 milioni di euro a fronte di 49,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018, positiva per 94,6 milioni di euro, si confronta con una posizione finanziaria netta negativa di -7,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017. L'effetto dei programmi di cessione "pro-soluto" o di anticipazione di incasso di crediti commerciali è stimabile in ca. 277 milioni di euro (ca. 240 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali della capogruppo Esprinet S.p.A. nonché il dettaglio delle poste non ricorrenti alla stessa data sono di seguito illustrati:
| (eu r o/000 ) | 201 8 % 201 8 % |
201 7 | % | Var . | Var. % | 201 8 Cor rente |
% | 2017 C orr ente |
% | Var. Var. |
Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.267.797 2.267.797 | 100,00% | 1 .917.559 1 .917.559 | 100,00% 350.238 350.238 | 18% | 2.26 7.797 7.797 |
100,00% | 1 .917.559 .917.559 .917.559 |
100,00% 350.238 350.238 | 18% | ||
| Costo del venduto | (2.166.521) | -95,53% | (1.819.846) | -94,90% | (346.675) | 19% | (2.160.441) | -95,27% | (1.819.846) | -94,90% | (340.595) | 19% |
| Margi ne commerci ale lordo ale lordo |
101 .276 101 .276 .276 |
4,47% | 97.713 | 5,1 0% 0% | 3.563 3.563 | 4% | 1 07.356 1 07.356 |
4,73% 4,73% |
97.713 | 5,1 0% 0% | 9.6 43 9.6 43 | 10% |
| Costi di marketing e vendita | (36.419) | -1,61% | (30.181) | -1,57% | (6.238) | 21% | (36.419) | -1,61% | (30.181) | -1,57% | (6.238) | 21% |
| Costi generali e amministrativi | (53.028) | -2,34% | (49.890) | -2,60% | (3.138) | 6% | (53.028) | -2,34% | (49.655) | -2,59% | (3.373) | 7% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.266) | -0,41% | (1.246) | -0,06% | (8.020) | >100% | (443) | -0,02% | (1.246) | -0,06% | 803 | -64% |
| Uti le operati vo ( EBIT) | 2.563 2.563 |
0 % % 0 ,11 % |
16 .396 .396 | 0,8 6% 0,8 6% | (13.8 33) (13.8 | -84% | 1 7.466 1 7.466 |
0,77% 0,77% |
16 .631 16 .631 .631 | 0,87% | 8 35 8 35 | 5% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (3.457) | -0,15% | (1.880) | -0,10% | (1.577) | 84% | (3.457) | -0,15% | (1.880) | -0,10% | (1.577) | 84% |
| Ri su ltato pr i ma delle i mposte Ri i ma mposte |
(89 4) (89 4) |
-0,0 4% -0,0 4% | 14.51 6 14.51 6 | 0,76% | (1 5.410 ) (1 )<-1 00% | 14.0 09 09 |
0 ,62% ,62% |
14.751 | 0 ,77% ,77% | (742) | -5% | |
| Imposte | (136) | -0,01% | (3.906) | -0,20% | 3.770 | -97% | (3.950) | -0,17% | (3.971) | -0,21% | 21 | -1% |
| Ri su ltato netto | ( 1.030 ) -0,0 5% ( 1.030 ) -0,0 5% |
1 0.61 0 0 | 0,55% | (1 1.640 ) (1 )<-1 00% | 10 .059 .059 |
0,44% 0,44% |
1 0.780 0.780 | 0,56% | ( 721 ) ( 721 | -7% |
| (eu ro/00 0) | Ti pologi a di Provento/(Onere) di natu ra Non Ri corrente |
201 8 8 |
201 7 201 7 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margi ne commerci ale lordo | (6.0 80 ) 80 ) |
- - |
(6.0 80 ) ) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (235) | 235 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori |
(8.823) | - | (8.823) |
| Totale SG&A SG&A |
Costi generali e ammi ni strati vi e ammi vi Costi generali e ammi ni strati vi |
(8.823) (8.823)(8.823) | (235) | (8.588) (8.588) |
| Uti le operati vo (EBIT ) operati vo (EBIT ) |
Uti le operati vo (EBIT) (EBIT) le vo |
(14.9 03) (14.9 03) | (235) | (14.6 68) |
| Uti le pri ma delle i mposte pri ma delle mposte |
Uti le pri ma delle i mpo ste le ste Uti le pri ma delle i mpo ste |
(14.9 03) (14.9 03)(14.9 03) | (235) | (14.6 68) (14.6 68) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 3.814 | 65 | 3.749 |
| Uti le netto/ (Perdi ta) netto/ ta) |
Uti le netto/ (Perdi ta) ta)ta) le |
(1 1.0 89) (1 89) | (1 70) 70) | (1 0.9 19 ) ) |
Essendo intercorsa con decorrenza dal 1° gennaio 2018 la fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. delle società interamente controllate Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l., per più efficaci finalità comparative si riportano di seguito i valori "pro-forma" al 31 dicembre 2017 di Esprinet S.p.A. che riassumono gli effetti della fusione già dalla data del 1° gennaio 2017:
| 20 17 | 201 8 | 20 17 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu r o/0 00) | 20 18 % 20 18 |
Pr o-forma | % | Var. | Var. % | Cor rente | % | Corr ente Pr o forma |
% | Var. | Var . % % | |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.26 7.79 7 7.79 7 7 100,00% | 2.0 10.742 2.0 10.742 | 100,00% | 257.0 55 257.0 55 | 13% | 2.26 7.79 7 100,00% 2.26 7.79 7 |
2.01 0.742 0.742 2.01 0.742 |
100,00% | 257.0 55 257.0 55 | 13% | ||
| Costo del venduto | (2.166.521) | -95,53% | (1.901.506) | -94,57% | (265.015) | 14% | (2.160.441) | -95,27% | (1.901.506) | -94,57% | (258.935) | 14% |
| Mar gi ne commer ci al e lor do e do |
10 1.276 1.276 1.276 |
4,47% | 10 9.236 10 9.236 | 5,43% | (7.9 60) 60) | -7% | 1 07.356 07.356 |
4,73% 4,73% |
10 9.236 10 9.236 9.236 | 5, 43% 43% | ( 1.88 0) 0) | -2% |
| Costi di marketing e vendita | (36.419) | -1,61% | (35.726) | -1,78% | (693) | 2% | (36.419) | -1,61% | (35.726) | -1,78% | (693) | 2% |
| Costi generali e amministrativi | (53.028) | -2,34% | (53.333) | -2,65% | 305 | -1% | (53.028) | -2,34% | (52.742) | -2,62% | (286) | 1% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.266) | -0,41% | (1.648) | -0,08% | (7.618) | >100% | (443) | -0,02% | (1.648) | -0,08% | 1.205 | -73% |
| Uti le operati vo ( EBIT) | 2.563 2.563 |
0 ,11 % % % |
1 8.529 1 8.529 8.529 | 0,9 2% 0,9 2% | ( 15.9 66) ( 15.9 66) | -86% | 1 7.466 1 7.466 |
0,77% 0,77% |
1 9.1 20 9.1 20 20 | 0,9 5% 0,9 5% | (1 .654) (1 .654) | -9% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (3.457) | -0,15% | (2.246) | -0,11% | (1.211) | 54% | (3.457) | -0,15% | (2.246) | -0,11% | (1.211) | 54% |
| Ri su ltato pr i ma delle i mposte Ri i mposte |
(8 94) 94) |
-0,0 4% 4% 4% | 1 6.283 1 6.283 | 0 ,81 % % % | ( 17.1 77) 77) | <-1 00% | 14.0 09 09 |
0,6 2% 2% |
1 6.874 6.874 | 0,8 4% 0,8 4% | (2.8 65) (2.8 65) | -17% |
| Imposte | (136) | -0,01% | (4.531) | -0,23% | 4.395 | -97% | (3.950) | -0,17% | (4.695) | -0,23% | 745 | -16% |
| Ri su ltato netto | (1.0 30) | -0,0 5% 30) -0,0 5%5% | 1 1. 752 1 1. 752 | 0,58 % 0,58 % | (1 2.782) (1 2.782) | <-1 00% | 10 .059 .059 |
0, 44% 0, 44% |
1 2.179 1 2.179 1 2.179 | 0 ,61 % 0 ,61 %% | (2.1 20) (2.1 20) | -17% |
I ricavi da contratti con clienti ammontano a 2.267,8 milioni di euro e mostrano un incremento del +18% rispetto ai 1.917,6 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2017 (+13% rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma).
Il margine commerciale lordo, pari a 101,3 milioni di euro, è penalizzato da oneri non ricorrenti, assenti nell'esercizio precedente, per 6,1 milioni di euro. Il margine commerciale lordo al netto delle poste non ricorrenti ammonta a 107,4 milioni di euro e, rispetto al 2017 pro-forma evidenzia una riduzione di 1,8 milioni di euro per effetto di una flessione della marginalità percentuale dal 5,43% al 4,73%. Le componenti negative non ricorrenti derivano dalla inattesa rapida discesa dei prezzi al pubblico di alcune classi di prodotto della gamma "Sport Technology" che, anche in conseguenza del venir meno dei meccanismi di protezione dei prezzi garantiti dal fornitore, ha generato un rilevante impatto negativo sulla marginalità lorda, e dagli oneri stimati a carico della Società in relazione ai resi dei prodotti in garanzia ed al contenzioso sui reciproci diritti contrattuali.
L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2018, pari a 2,6 milioni di euro, è significativamente penalizzato da oneri non ricorrenti pari a 14,9 milioni di euro (0,2 milioni di euro nel 2017). Al netto di tali oneri non ricorrenti, che derivano per 6,1 milioni di euro dagli effetti sulla marginalità lorda e per 8,8 milioni di euro da rettifiche di valore dei crediti vantati verso il fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria (acconti su forniture, ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti di prezzo), l'EBIT corrente mostra una flessione del -9% rispetto al risultato operativo pro-forma, corrente, ottenuto nel 2017. L'incidenza sui ricavi, ridottasi da 0,95% a 0,77%, mostra comunque un significativo recupero di efficienza rispetto alla flessione rilevata a livello di margine commerciale lordo (-18bps contro -80bps) grazie ad un contenimento dell'incidenza dei costi operativi (3,97% contro 4,48% nel 2017).
Il risultato prima delle imposte è pari a -0,9 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 14,5 milioni di euro realizzato nel 2017. Al netto delle poste non ricorrenti ed a parità di perimetro di generazione, il risultato prima delle imposte risulta pari a 14,0 milioni di euro (16,9 milioni di euro nel 2017 proforma corrente) con una riduzione dell'incidenza sui ricavi più marcata rispetto alla diminuzione di EBIT in conseguenza principalmente del differenziale negativo della gestione cambi e dell'iscrizione nell'esercizio precedente di proventi finanziari conseguenti al favorevole esito di un contenzioso.
Il risultato netto è negativo per 1,0 milioni di euro e si raffronta ad un utile di 10,6 milioni di euro realizzato nel 2017. Depurando i valori delle componenti non ricorrenti il risultato netto sarebbe stato positivo per 10,1 milioni di euro, in diminuzione del -17% rispetto al 2017 pro-forma anch'esso al netto di oneri non ricorrenti.
| (euro /00 0 ) | 31/12/20 18 31/12/20 18 |
% % |
31/12/20 17 1717 | % | Var. | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale immobilizzato | 119.848 | 77,28% | 121.233 | 82,51% | (1.385) | -1% |
| Capitale circolante commerciale netto | (17.095) | -11,02% | (13.417) | -9,13% | (3.678) | 27% |
| Altre attività/passività correnti | 60.358 | 38,92% | 46.654 | 31,75% | 13.704 | 29% |
| Altre attività/passività non correnti | (8.034) | -5,18% | (7.548) | -5,14% | (486) | 6% |
| T otale Impieghi | 155. 077 077 |
100 ,0 0 % 0 % % |
146 .9 22 22 22 | 10 0, 00 % 10 00 % | 8.155 | 6% |
| Debiti finanziari correnti | 132.744 | 85,60% | 149.263 | 101,59% | (16.519) | -11% |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 238 | 0,15% | 644 | 0,44% | (406) | -63% |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (241) | -0,16% | (1.202) | -0,82% | 961 | -80% |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | -67,39% | (157.500) | -107,20% | 53.000 | -34% |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.880) | -7,02% | (510) | -0,35% | (10.370) | >100% |
| Disponibilità liquide | (173.681) | -112,00% | (165.368) | -112,55% | (8.313) | 5% |
| Debiti finanziari correnti netti | (156.320) | -100,80% | (174.673) | -118,89% | 18.353 | -11% |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 8,26% | 18.163 | 12,36% | (5.359) | -30% |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | - | 0,00% | (377) | -0,26% | 377 | -100% |
| Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | -0,92% | (1.870) | -1,27% | 450 | -24% |
| Debiti finanziari netti (A) | (144.936) | -93,46% | (158.757) | -108,06% | 13.821 | -9% |
| Patrimonio netto (B) | 300.013 | 193,46% | 305.679 | 208,06% | (5.666) | -2% |
| T otale Fo nti (C=A+ B) | 155. 077 077 |
100 ,0 0 % 0 % % |
146 .9 22 22 22 | 10 0, 00 % 10 00 % | 8.155 | 6% |
Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2018 risulta pari a -17,1 milioni di euro, a fronte di -13,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2018, positiva per 144,9 milioni di euro, si confronta con un surplus di 158,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017. L'effetto al 31 dicembre 2018 del ricorso alla cartolarizzazione e a programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring dei crediti è pari a 309 milioni di euro (ca. 169 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Al 31 dicembre 2018, sulla base dei risultati del Gruppo, si stima che uno dei n. 4 covenant a supporto del finanziamento scadente nel febbraio 2022 risulti violato, conseguentemente l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse sono stati riclassificati tra i debiti finanziari correnti.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 ammonta a 300,0 milioni di euro.
Si riporta di seguito lo schema di conto economico separato con evidenza dei contributi apportati dalle singole società del Gruppo in quanto significativi3 .
3 Non vengono esposte separatamente le società V-Valley S.r.l. in quanto "commissionaria di vendita" di Esprinet S.p.A. e Nilox Deutschland Gmbh in quanto non significativa.
| 201 8 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Itali a | Peniso la Iber ica | |||||||||||||
| ( euro /0 00 ) | E.Spa + V-Vall ey + Ni lo x GmbH |
Mo saico | Celly saico Celly Celly* | EDSl an EDSl an | Eli sio ni e al tro |
T otal e | Esprinet Iberica |
Esprinet Po rtu gal |
V-Val ley Iberian |
Vinzeo | Eli sio ni ed altro |
T o tale | Elisi o ni e altr o |
Gru ppo |
| Ricavi verso terzi | 2.211.886 | - | 24.947 | - | - | 2.236.833 | 719.269 | 29.741 | 12.504 | 572.844 | - | 1.334.357 | - | 3.571.190 |
| Ricavi fra settori | 55.594 | - | 2.243 | - | (734) | 57.103 | 21.741 | 1 | 756 | 3.342 | (25.841) | - | (57.103) | - |
| Ricavi da co ntratti co n clienti Ricavi n clienti |
2.267. 48 0 2.267. 48 0 |
- | 27. 190 - | - 27. 190 | (734) -(734) | 2.293.9 36 2.293.9 36 |
741. 010 741. 010 |
29 .742 | 13.260 29 .742 | 576. 186 13.260 576. 186 |
(25. 841)(25. 841) (25. 841) |
1 .334.357 1 .334.357 |
(57.10 3)(57.10 3) (57.10 3) |
3.571.19 0 3.571.19 0 |
| Costo del venduto | (2.166.935) | - | (15.770) | - | 764 | (2.181.941) | (715.186) | (29.178) | (12.083) | (553.192) | 25.743 | (1.283.897) | 56.920 | (3.408.918) |
| M ar gi ne commerciale l ordo M commerciale ordo |
100 .545 100 .545 |
- | 11 .420 - | - 11 .420 | 30 - | 111.9 9 5 30 111.9 9 5 | 25. 824 25. 824 | 56 4 56 4 | 1.177 | 22.99 4 1.177 | (98 ) 22.99 4(98 ) | 50 .460 50 .460 |
(18 3) (18 3) |
1 62.272 1 62.272 |
| Margine commerciale lordo % | 4,43% | 0,00% | 42,00% | 0,00% | -4,09% | 4,88% | 3,48% | 1,90% | 8,88% | 3,99% | 3,78% | 4,54% | ||
| Costi marketing e vendita | (34.367) | - | (6.862) | - | - | (41.229) | (5.532) | (340) | (1.596) | (4.157) | 62 | (11.563) | - | (52.792) |
| Costi generali e amministrativi | (53.912) | - | (3.120) | - | - | (57.032) | (12.618) | (752) | (226) | (5.713) | 35 | (19.272) | 17 | (76.287) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.265) | - | (83) | - | - | (9.348) | (80) | (1) | (3) | (41) | - | (125) | - | (9.473) |
| Uti le o perativo (EBIT ) | - 3.0 01 | 1. 355 - 1. 355 | - | 30 - | 4.38 6 30 | 7. 59 4 4.38 6 | ( 529 ) 7. 59 4 ( 529 ) 529 ) | (648 ) (648 ) | 13.08 3 | (1) 13.08 3 (1) | 19 .500 19 .500 |
(16 6 ) ) (16 6 ) |
23.720 23.720 | |
| EBIT % | 0,13% | 0,00% | 4,98% | 0,00% | -4,09% | 0,19% | 1,02% | -1,78% | -4,89% | 2,27% | 1,46% | 0,66% | ||
| (Oneri) proventi finanziari | (4.541) | |||||||||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | - | |||||||||||||
| Uti le prima del le i mpo ste | 19 .179 | |||||||||||||
| Imposte | (5.021) | |||||||||||||
| Uti le netto | 14.158 | |||||||||||||
| - di cui pertinenza di terzi | 127 | |||||||||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 14.031 | |||||||||||||
| 2017 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ital ia | Peni so la Iberica | |||||||||||||
| (eu ro /0 0 0) | E. Spa + V Valley |
Mo sai co | Cell y* co Cell | EDSlan | El isi o ni e altro |
T o tale | Esprinet Iberi ca |
Espri net Po rtu gal |
V-Val ley Iberian |
Vinzeo + Tape |
El isi o ni ed altro |
T o tale | El isi o ni e altr o |
Gru ppo |
| Ricavi verso terzi | 1.854.572 | 53.556 | 27.911 | 55.485 | - | 1.991.524 | 633.015 | 28.258 | 6.195 | 558.180 | - | 1.225.648 | - | 3.217.172 |
| Ricavi fra settori | 1.129 62.961 | 1.107 | 1.846 | (20.993) | 46.050 | 20.837 | 12 | - | 3.447 | (24.296) | - | (46.050) | - | |
| Ri cavi da co ntratti co n clienti da co ntratti co clienti |
1. 91 7.533 | 54.6 85 7.533 | 29 .0 18 85 57.331 29 .0 18 |
(20 .9 9 3) .9 9 3) | 2. 037. 574 037. 574 |
6 53. 852 6 852 |
28.270 28.270 |
6 .19 5 | 56 1. 627 6 5 | (24.29 6 ) 1. (24.29 6 ) | 1.225.6 48 1.225.6 48 |
( 46 050 )) ( 46 . 050 ) |
3. 217.1 72 3. 72 | |
| Costo del venduto | (1.820.245) | (49.689) | (17.218) | (50.745) | 20.989 | (1.916.908) | (627.090) | (27.452) | (5.614) | (542.504) | 2 4.221 |
(1.178.439) | 45.938 | (3.049.409) |
| Margine co mmercial e lo rdo co rdo |
9 7.288 9 7.288 |
4. 99 6 | 11.80 0 99 6 | 6. 586 0 | (4) 586(4) | 120 .6 6 6 120 6 | 26. 76 2 | 818 2 | 581 818 | 19 .1 23 581 .1 23 | ( 75) | 47.20 9 47.20 9 | ( 112) 112) | 1 67. 76 3 3 |
| Margine commerciale lordo % | 5,07% | 9,14% | 40,66% | 11,49% | 0,02% | 5,92% | 4,09% | 2,89% | 9,38% | 3,40% | 3,85% | 5,21% | ||
| Costi marketing e vendita | (28.781) | (1.417) | (8.544) | (4.180) | 51 | (42.871) | (6.171) | (333) | (855) | (3.599) | 85 | (10.872) | (57) | (53.800) |
| Costi generali e amministrativi | (50.590) | (864) | (3.023) | (2.588) | 14 | (57.051) | (13.052) | (550) | (255) | (6.698) | (10) | (20.565) | 68 | (77.548) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (1.485) | - | (47) | (402) | - | (1.934) | (64) | 7 | - | (78) | - | (134) | - | (2.068) |
| Util e o perati vo (EBIT ) | 16 .432 | 2. 715 | 186 2. 715 | ( 584) 186 ( 584) | 6 1 | 1 8. 81 0 6 1 1 8. 81 0 |
7. 475 | (58) 7. 475 (58) | (529 ) ) | 8. 748 8. 748 | - | 15.6 38 - 15.6 38 |
(10 1) (10 1) |
34. 347 34. 347 |
| EBIT % | 0,86% | 4,96% | 0,64% | -1,02% | -0,29% | 0,92% | 1,14% | -0,21% | -8,54% | 1,56% | 1,28% | 1,07% | ||
| (Oneri) proventi finanziari | (749) | |||||||||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | 36 | |||||||||||||
| Util e prima del le i mpo ste | 33.6 34 | |||||||||||||
| Imposte | (7.355) | |||||||||||||
| Util e netto | 26. 279 | |||||||||||||
| - di cui pertinenza di terzi | 45 | |||||||||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 26.234 |
* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY e Celly Pacific Limited.
Si riporta di seguito lo schema di conto economico separato consolidato che evidenza la riclassifica all'interno della voce relativa agli oneri finanziari dei costi ascrivibili alle cessioni pro-soluto a carattere rotativo effettuate nel periodo (operazioni di factoring e cartolarizzazione):
| (euro /0 00) | 20 18 | % | 20 18 ricl assific ato |
% | Var . | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da co ntr atti co n c lien ti co ntr c Ricavi ti |
3.571. 190 3.571. 190 3.571. 190 |
100 ,00 % 100 ,00 %,00 % | 3.571.1 90 3.571.1 90 | 100 ,00 % 100 ,00 % 100 % | - - | 0% |
| Costo del venduto | (3.408.918) | -95,46% | (3.404.049) | -95,32% | (4.869) | 0% |
| Margine co mmerci ale lor do Margine do |
1 62. 272 1 272 1 62. 272 |
4,54% | 1 67. 141 1 67. 1 67. 141 | 4,68% | (4.869 ) (4.869 ) | -3% |
| Costi di marketing e vendita | (52.792) | -1,48% | (52.792) | -1,48% | - | 0% |
| Costi generali e amministrativi | (76.287) | -2,14% | (76.287) | -2,14% | - | 0% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.473) | -0,27% | (9.473) | -0,27% | - | 0% |
| Utile operativo (EBIT) | 23. 720 23. 720 |
0 ,66 % ,66 % % |
28.589 | 0 ,80 % 0 % % | (4.869 ) (4.869 ) | -17% |
| (Oneri)/proventi finanziari | (4.541) | -0,13% | (9.410) | -0,26% | 4.869 | -52% |
| Utile pri ma del le impo ste | 19 .179 .179 |
0 ,54% ,54% |
19. 179 19. 179 | 0 ,54% 0 ,54% | - - | 0% |
| Imposte | (5.021) | -0,14% | (5.021) | -0,14% | - | 0% |
| Utile netto | 14. 158 158 |
0 ,40 % 0 ,40 % % |
14.1 58 14.1 14.1 58 | 0 ,40 % 0 ,40 % 0 % | - - | 0% |
La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente:
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Gruppo Gruppo |
Italia Italia |
Iberica Iberica Iberica | Gruppo | Italia | Iberica Iberica | ||
| Crediti verso clienti [a] [a] |
383.865 383.865383.865 |
263.479 263.479 263.479 | 120.386 120.386 120.386 | 313.073 313.073313.073 | 219.973 219.973 219.973 | 93.100 | ||
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 315.459 | 215.966 | 99.493 | 257.248 | 180.306 | 76.942 | ||
| Ricavi da contratti con clienti (2) | 3.571.190 | 2.293.935 | 1.277.255 | 3.217.172 | 1.991.524 | 1.225.648 | ||
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 32 | 34 | 28 | 29 | 33 | 23 | ||
| Rimanenze [b] | 494.444 494.444 |
311.280 311.280 311.280 |
183.164 183.164 183.164 | 481.551 481.551 | 326.165 326.165 | 155.386 | ||
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 53 | 52 | 54 | 58 | 62 | 50 | ||
| Debiti verso fornitori [c] [c] |
867.866 867.866867.866 |
526.413 526.413 526.413 | 341.453 341.453 341.453 | 690.449 690.449690.449 | 490.644 490.644 490.644 | 199.805 199.805 | ||
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 713.679 | 431.486 | 282.193 | 567.295 | 402.167 | 165.128 | ||
| Costo del venduto | 3.408.918 | 2.181.941 | 1.226.977 | 3.049.409 | 1.916.908 | 1.132.501 | ||
| Totale SG&A | 138.552 | 107.609 | 30.943 | 133.416 | 101.856 | 31.560 | ||
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) | 73 | 69 | 82 | 65 | 73 | 52 | ||
| Capitale circol. comm. netto [a+b-c] [a+b-c] |
10.443 10.443 |
48.346 | (37.903) (37.903)(37.903) | 104.175 104.175 | 55.494 | 48.681 | ||
| Durata media ciclo circolante [A+B-C] ciclo circolante [A+B-C] |
12 12 |
17 | - | 22 | 22 | 21 | ||
| Capitale circol. comm. netto/Ricavi netto/Ricavi |
0,3% 0,3% |
2,1% | -3,0% | 3,2% | 2,8% | 4,0% |
(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22% per il Sottogruppo Italia e del 21% per quello Spagna.
(2) Valori al netto dei ricavi intercompany.
(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.
(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.
(5) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.
A livello di Gruppo si evidenzia un miglioramento del livello di capitale circolante puntuale esistente al 31 dicembre rispetto alla fine dell'esercizio precedente (10,4 milioni di euro contro 104,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Sulla base del livello di capitale circolante esistente al 31 dicembre, applicando la metodologia di calcolo dei giorni di rotazione descritta nelle note alla tabella precedente, si evidenzia un decremento di 5 giorni con riferimento al Sottogruppo Italia nella durata del ciclo finanziario del circolante e un rapporto ridottosi al 2,1% dal 2,8% tra circolante e ricavi.
Il Sottogruppo Spagna evidenzia un sensibile miglioramento sia nel livello del capitale circolante che nel rapporto tra circolante e ricavi che passa da un assorbimento di circolante pari al 4,0% ad un'incidenza del finanziamento pari al -3,0%. Il miglioramento consegue pressoché interamente all'incremento dei giorni medi di pagamento dei fornitori leggermente contro-bilanciato dall'aumento sia dei giorni medi di rotazione del magazzino che dei giorni medi di incasso dei crediti verso i clienti.
Si segnala che in relazione ai processi di gestione del capitale circolante, nel corso del 2018 è proseguito sia in Italia sia in Spagna il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela (in particolare operanti nell'area della grande distribuzione). Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti dalle cessioni pro-soluto dotate tuttavia di effetti analoghi -i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna- e il ricorso alla cartolarizzazione l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno è quantificabile in ca. 597 milioni di euro (ca. 424 milioni di euro al 31 dicembre 2017). L'effetto di tali operazioni si traduce in una riduzione dei giorni di rotazione dei crediti puntuale.
Si riporta di seguito l'evoluzione del capitale circolante di Esprinet S.p.A. negli ultimi due esercizi, riportando anche il confronto con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro/00 0) | Esprin et S. p. A. | ||
|---|---|---|---|
| 31/1 2/20 18 31/1 2/2017 | 2/20 18 31/1 2/2017 | 31/12/201 7 pro-forma |
|
| Crediti verso clienti [a] | 19 9. 871 871 |
141. 244 244 |
187.259 |
| Crediti verso clienti al netto IVA (1) | 163.829 | 115.774 | 153.491 |
| Ricavi da contratti con clienti (2) | 2.211.043 | 1.855.043 | 1.964.089 |
| [A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) | 27 | 23 | 29 |
| Ri man enze [b] | 304.237 304.237 |
310 .451 .451 |
319 .723 .723 |
| [B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) | 51 | 62 | 61 |
| Debi ti verso fornito ri [c] | 521 .1 93 93 |
465.1 12 465.1 12 465.1 12 |
485. 9 26 485. 9 26 |
| Debiti verso fornitori al netto IVA (1) | 427.207 | 381.239 | 398.300 |
| Costo del venduto (5) | 2.165.829 | 1.816.079 | 1.900.776 |
| Totale SG&A (6) | 98.843 | 83.247 | 82.117 |
| [C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) | 69 | 73 | 73 |
| Capitale ci rcol. comm. netto [a+b-c] rcol. comm. [a+b-c] |
(1 7.0 85) 85)85) |
(13. 417) 417) | 21. 0 56 21. |
| Du rata medi a ci clo circolan te [A+B-C] | 9 | 12 | 1 7 |
| Capitale ci rcol. comm. netto/Ricavi rcol. comm. netto/Ricavi |
-0 ,8% -0 ,8% |
-0, 7% 7% | 1 ,1 % |
(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.
(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 56,8 milioni di euro (62,5 milioni di euro nel 2017) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.
(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.
(5) Al netto di costi infragruppo pari a 0,7 milioni di euro (3,7 milioni di euro nel 2017) come da tabella esposta nel bilancio separato.
(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a -0,1 milioni di euro (-1,9 milioni di euro nel 2017) come da tabella esposta nel bilancio separato. (7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.
La durata del ciclo finanziario del circolante di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2018 evidenzia un miglioramento ed il rapporto tra circolante e ricavi si è attestato al -0,8% da -0,7% del 2017 (+1,1% con riferimento ai dati 2017 pro-forma). Tale miglioramento, in base alla metodologia seguita e descritta nelle note alla tabella, è riconducibile principalmente alla riduzione dell'indice di rotazione delle rimanenze, leggermente controbilanciato sia dal peggioramento dell'indice di rotazione dei crediti verso clienti che dal peggioramento dell'indice di rotazione dei debiti verso fornitori (effetto quest'ultimo pressoché bilanciato se si considerano i dati pro-formati).
Si segnala che in relazione ai processi di gestione del capitale circolante, la Società nel corso del 2018 ha proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela (in particolare operanti nell'area della grande distribuzione). Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti dalle cessioni pro-soluto dotate tuttavia di effetti analoghi -i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna- e il ricorso alla cartolarizzazione l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno è quantificabile in ca. 309 milioni di euro (ca. 169 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Le tabelle successive mostrano la ripartizione della posizione finanziaria netta consolidata (o "debiti finanziari netti" o "indebitamento finanziario netto") al 31 dicembre 2018 tra Sottogruppo Italia e Sottogruppo Iberica:
| 31/12/20 18 | 31 /12/201 7 | Var. | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro /0 00 ) | Italia Italia |
Iberi caca Iberi ca |
Gru ppo Gru ppo ppo | Itali a Itali aa | Iberi ca Iberi caIberi ca | Gr uppo Gr uppo | Gr uppo |
| Debiti finanziari correnti | 136.269 | 2.042 | 138.311 | 150.364 | 5.596 | 155.960 | (17.649) |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.880) | (1) | (10.881) | (510) | (0) | (510) | (10.371) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 6 13 |
(3) | 610 | 644 | 19 | 663 | (53) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | - | (242) | (1.534) | - | (1.534) | 1.292 |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.082 | - | 1.082 | - | - | - | 1.082 |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | 104.500 | - | (112.500) | 112.500 | - | - |
| Disponibilità liquide | (180.219) | (201.089) | (381.308) | (184.912) | (112.057) | (296.969) | (84.339) |
| Debi ti finanzi ar i co rrenti netti ar i co rrenti netti |
(157. 877)877) (157. 877) |
(94. 551 ) (94. 551 )) | (252. 428) (252. 428)(252. 428) | (148. 448) (148. 448) 448) | 6. 058 6. 058 |
(142. 390 )390 ) (142. 390 ) |
(1 10. 038) (1 10. 038) |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | - | 12.804 | 18.163 | 1.764 | 19.927 | (7.123) |
| Debito per acquisto partecipazioni non correnti | - | - | - | 1.311 | - | 1.311 | (1.311) |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | - | - | - | - | (36) | (36) | 36 |
| Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | - | (1.420) | (1.870) | - | (1.870) | 450 |
| Debi ti finanzi ar i netti ar i netti |
(146 .49 3) .49 3)3) |
(94. 551 ) ) | (241. 044) (241. 044)044) | (130. 844) 844) 844) | 7. 786 7. 786 |
(123. 058) 058) |
(11 7.9 86 ) 86 ) |
La situazione finanziaria puntuale di Gruppo a fine esercizio evidenzia un surplus di liquidità di 241,0 milioni di euro, in aumento di 118,0milioni di euro rispetto al surplus di 123,1 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2017.
Di seguito l'andamento della posizione finanziaria per singola società appartenente al Sottogruppo Italia:
| 31/1 2/2018 | 31/12/20 17 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro/000) | Espri net | Celly net Celly | V-Val ley ley | Ni lox Deutschla nd GmbH |
Espri net Espri net |
Cell y y y* |
EDSlan | M osai co M co co | V-Valley V-Valley | Ni lo x Deutsc hla nd GmbH |
|
| Debiti finanziari correnti | 132.744 | 2.141 | 1.383 | - | 149.262 | 13 | 659 | 300 | 130 | - | |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.880) | - | - | - | (510) | - | - | - | - | - | |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 2 | - 38 | - | - | 644 | - | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | - | - | - | (1.202) | - | - | - | (332) | - | |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | - | - | - | (157.500) | 5.000 | 15.000 | 23.892 | - | - | |
| Disponibilità liquide | (173.681) | (820) | (5.508) | (210) | (165.368) | (1.471) | (3.197) | (10.746) | (4.038) | (92) | |
| Debi ti fi nan zi ari corr enti netti fi zi netti |
(1 56.321) 56.321)56.321) |
1.321 1.321 |
(4.1 25) 25) 25) |
(210) | (174.674) (174.674) | 3.542 3.542 |
12.462 12.462 |
13.446 13.446 |
(4.240 ) ) |
(9 2) | |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | - | - | - | 18.163 | - | - | - | - | - | |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | - | - | - | - | (377) | - | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | - | - | - | (1.870) | - | - | - | - | - | |
| Debi ti fi nan zi ari netti fi zi netti |
(1 44.937)(1 44.937) (1 44.937) |
1.321 1.321 |
(4.1 25) 25) (4.1 25) |
(210) | (158.758 ) (158.758 )) | 3.542 3.542 |
12.462 12.462 |
13.446 13.446 |
(4.240 )) (4.240 ) |
(9 2) |
* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY e Celly Pacific Limited.
Il livello dei debiti finanziari netti del Gruppo Esprinet, in relazione al ruolo di distributore svolto nella filiera dell'Information Technology, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante tipicamente correlati allo svolgimento della propria attività.
Tale livello è fortemente volatile e può variare anche significativamente su base mensile e giornaliera in funzione non solo dei fenomeni di stagionalità nel corso dell'anno ma anche del profilo tipico del ciclo incassi-pagamenti caratterizzato dalla concentrazione di incassi dalla clientela e/o cessioni dei crediti alla fine del mese e a metà di ogni mese laddove i pagamenti ai fornitori risultano distribuiti più uniformemente lungo il mese.
Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2018, così come quello rilevato a ogni fine mese e ogni fine trimestre, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso.
Rispetto al 31 dicembre 2017 si segnala comunque una riduzione nei livelli di esposizione debitoria media verso il sistema bancario per effetto sostanzialmente di una riduzione del costo del debito legata essenzialmente ad un mix di forme tecniche meno onerose considerando la sostanziale stabilità dei livelli medi di utilizzi bancari.
| (mi li oni di eu ro) | 2018 | % | 20 17 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| GDO/GDS | 1.261,4 | 35,3% | 1.028,5 | 32,0% | 232,9 | 23% |
| Dealer | 1.052,4 | 29,5% | 862,0 | 26,8% | 190,4 | 22% |
| VAR | 681,6 | 19,1% | 726,9 | 22,6% | (45,3) | -6% |
| Rivenditori office/consumabili | 305,5 | 8,6% | 235,9 | 7,3% | 69,6 | 30% |
| Shop on-line | 188,4 | 5,3% | 257,8 | 8,0% | (69,4) | -27% |
| Sub-distribuzione | 81,9 | 2,3% | 106,1 | 3,3% | (24,2) | -23% |
| Ri cavi da contratti con c li enti Gru ppo |
3. 571,2 571,2 |
100 % % |
3. 217,2 217,2217,2 | 100 % | 354, 0 | 11% |
L'analisi dei ricavi per tipologia di clienti evidenzia un miglioramento rispetto al 2017 per i canali riferibili ai "Rivenditori office/consumabili" (+30%), alla "GDO/GDS" (+23%) oltre che al canale riferibile alla clientela business di dimensioni medio-piccole ("Dealer" +22%). Hanno invece mostrato una flessione i canali riferibili alla "Sub-distribuzione" (-23%), allo "Shop on-line" (-27%) e alla clientela business di grandi dimensioni ("VAR-Value Added Reseller" -6%).
| (mili oni di eu ro ) (mili oni di ) |
201 8 201 8 |
% | 20 17 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TLC | 1.004,7 | 28,1% | 811,8 | 25,2% | 192,9 | 24% |
| PC - notebook | 600,0 | 16,8% | 625,7 | 19,4% | (25,7) | -4% |
| PC - tablet | 433,9 | 12,1% | 339,6 | 10,6% | 94,3 | 28% |
| Elettronica di consumo | 321,4 | 9,0% | 261,5 | 8,1% | 59,9 | 23% |
| PC - desktop e monitor | 245,4 | 6,9% | 217,6 | 6,8% | 27,8 | 13% |
| Consumabili | 210,9 | 5,9% | 211,1 | 6,6% | (0,2) | 0% |
| Software | 172,7 | 4,8% | 161,8 | 5,0% | 10,9 | 7% |
| Stampanti e multifunzione | 126,0 | 3,5% | 117,1 | 3,6% | 8,9 | 8% |
| Storage | 123,2 | 3,4% | 122,8 | 3,8% | 0,4 | 0% |
| Networking | 110,9 | 3,1% | 94,5 | 2,9% | 16,4 | 17% |
| Server | 97,8 | 2,7% | 67,1 | 2,1% | 30,7 | 46% |
| Servizi | 7,9 | 0,2% | 25,8 | 0,8% | (17,9) | -69% |
| Altro | 116,4 | 3,3% | 160,8 | 5,0% | (44,4) | -28% |
| Ricavi da co ntratti con cli enti Gru ppo |
3.571,2 3.571,2 |
10 % 10 0 % |
3. 21 7, 2 21 22 | 1 0 0% 1 0 0% | 354,0 | 11 % |
La scomposizione del fatturato per categoria di prodotto evidenzia una crescita diffusa ad eccezione delle classi di prodotto "PC - notebook" (-4%), "Servizi" (-69%) e "Altro" (-28%).
Di seguito sono le analoghe analisi sull'andamento dei ricavi di Esprinet S.p.A.:
| (mi li o ni di eu ro ) | 20 18 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dealer | 693,4 | 30,6% | 617,9 | 32,2% | 75,5 | 12% |
| GDO/GDS | 715,4 | 31,5% | 506,1 | 26,4% | 209,3 | 41% |
| VAR | 376,7 | 16,6% | 337,1 | 17,6% | 39,6 | 12% |
| Shop on-line | 166,1 | 7,3% | 211,2 | 11,0% | (45,1) | -21% |
| Rivenditori office/consumabili | 265,9 | 11,7% | 196,1 | 10,2% | 69,8 | 36% |
| Sub-distribuzione | 50,3 | 2,2% | 49,2 | 2,6% | 1,1 | 2% |
| Ricavi da contratti co n cli enti Espri net S.p.A. |
2.267,8 2.267,8 |
10 0% 10 0% |
1.917,6 1.917,61.917,6 | 100 % | 350,2 | 18% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Ricavi per tipologia di cliente" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (mi li oni di eu ro) | 20 18 | % | 20 17 P ro forma |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dealer | 693,4 | 30,6% | 621,5 | 30,9% | 71,9 | 12% |
| GDO/GDS | 715,4 | 31,5% | 505,9 | 25,2% | 209,5 | 41% |
| VAR | 376,7 | 16,6% | 426,8 | 21,2% | (50,1) | -12% |
| Shop on-line | 166,1 | 7,3% | 211,2 | 10,5% | (45,1) | -21% |
| Rivenditori office/consumabili | 265,9 | 11,7% | 196,1 | 9,8% | 69,8 | 36% |
| Sub-distribuzione | 50,3 | 2,2% | 49,2 | 2,4% | 1,1 | 2% |
| Ri cavi da contratti con cli enti Espri net S.p.A. |
2.267,8 2.267,8 |
10 0 % 0 % |
2.0 10 ,7 ,7 | 10 0 % % | 257,1 | 13% |
L'analisi dei ricavi per tipologia di clienti evidenzia un miglioramento rispetto al 2017 per i canali riferibili ai "Rivenditori office/consumabili" (+36%), alla "GDO/GDS" (+41%) oltre che ai canali riferibili alla clientela business di dimensioni medio-piccole ("Dealer" +12%), alla clientela business di grandi dimensioni ("VAR-Value Added Reseller" +12%) e alla"Sub-distribuzione" (+2%). Ha invece mostrato una flessione il canale riferibile allo "Shop on-line" (-21%).
La variazione rispetto ai dati 2017 pro-forma si presenta in linea ad eccezione del canale riferibile alla clientela business di grandi dimensioni "VAR-Value Added Reseller" che mostra invece una flessione del -12%.
| (mi li on i di euro) (mi i di euro) |
2018 2018 |
% | 2017 | % | Var. | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TLC | 584,1 | 25,8% | 453,8 | 23,7% | 130,3 | 29% |
| PC - notebook | 355,5 | 15,7% | 316,0 | 16,5% | 39,5 | 13% |
| Elettronica di consumo | 263,5 | 11,6% | 211,2 | 11,0% | 52,3 | 25% |
| Consumabili | 198,3 | 8,7% | 196,0 | 10,2% | 2,3 | 1% |
| PC - desktop e monitor | 171,6 | 7,6% | 142,0 | 7,4% | 29,6 | 21% |
| Software | 152,7 | 6,7% | 109,7 | 5,7% | 43,0 | 39% |
| Stampanti e multifunzione | 105,1 | 4,6% | 93,0 | 4,8% | 12,1 | 13% |
| Storage | 84,8 | 3,7% | 81,8 | 4,3% | 3,0 | 4% |
| PC - tablet | 81,4 | 3,6% | 79,4 | 4,1% | 2,0 | 3% |
| Networking | 79,5 | 3,5% | 46,0 | 2,4% | 33,5 | 73% |
| Server | 69,7 | 3,1% | 41,0 | 2,1% | 28,7 | 70% |
| Servizi | 6,7 | 0,3% | 21,1 | 1,1% | (14,4) | -68% |
| Altro | 114,9 | 5,1% | 126,6 | 6,6% | (11,7) | -9% |
| Ri cavi da co ntratti co n cl i enti Espri net S.p.A. |
2.267,8 2.267,8 |
100 % % |
1.91 7,6 1.91 7,6 | 100 % | 350 ,2 | 18% |
L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto evidenzia un incremento delle vendite con particolare riferimento ai comparti "Networking" (+73%), "Server" (+70%), "TLC" (+29%), "Software" (+39%), "PCnotebook" (+13%) "Stampanti e multifunzione" (+13%), Storage" (+4%) "PC-Tablet" (+3%) e "Consumabili" (+1%) mentre subisce una flessione la categoria riconducibile ai "Servizi" (-67%).
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Ricavi per famiglia di prodotto" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (mi li oni di euro) (mi di euro) |
2018 2018 |
% | 201 7 P ro - fo rma |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| TLC | 584,1 | 25,8% | 466,2 | 23,2% | 117,9 | 25% |
| PC - notebook | 355,5 | 15,7% | 316,0 | 15,7% | 39,5 | 13% |
| Elettronica di consumo | 263,5 | 11,6% | 210,6 | 10,5% | 52,9 | 25% |
| Consumabili | 198,3 | 8,7% | 196,0 | 9,7% | 2,3 | 1% |
| PC - desktop e monitor | 171,6 | 7,6% | 141,9 | 7,1% | 29,7 | 21% |
| Software | 152,7 | 6,7% | 149,1 | 7,4% | 3,6 | 2% |
| Stampanti e multifunzione | 105,1 | 4,6% | 92,9 | 4,6% | 12,2 | 13% |
| Storage | 84,8 | 3,7% | 92,8 | 4,6% | (8,0) | -9% |
| PC - tablet | 81,4 | 3,6% | 79,4 | 3,9% | 2,0 | 3% |
| Networking | 79,5 | 3,5% | 63,1 | 3,1% | 16,4 | 26% |
| Server | 69,7 | 3,1% | 40,8 | 2,0% | 28,9 | 71% |
| Servizi | 6,7 | 0,3% | 21,4 | 1,1% | (14,7) | -69% |
| Altro | 114,9 | 5,1% | 140,5 | 7,0% | (25,6) | -18% |
| Ri cavi da con tratti con cli enti Espri net S.p. A. |
2.26 7,8 7,8 |
100% 100% |
2.010, 7 2.010, 72.010, 7 | 1 00% | 257,1 | 13% |
La variazione rispetto ai dati 2017 pro-forma presenta trend analoghi sebbene con percentuali di variazione differenti ad eccezione del comparto "Storage" che mostra una flessione del -9% rispetto alla crescita del +4% realizzata nell'esercizio.
I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:
In data 30 aprile 2018 Esprinet S.p.A. ha raggiunto un accordo con il pool di banche finanziatrici per la concessione di un "waiver" relativo alla violazione, verificata sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, di uno dei covenant finanziari a supporto del finanziamento "senior" quinquennale concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017.
Successivamente, in data 2 maggio 2018 è stato raggiunto un ulteriore accordo volto alla rinegoziazione della struttura stessa dei covenant che ha previsto la determinazione fino al 2021 di valori-soglia più elevati.
In data 4 maggio 2018 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A. che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,135 euro per ogni azione ordinaria (corrispondente ad un pay-out ratio del 27%4 ).
Il dividendo è stato messo in pagamento a partire dal 16 maggio 2018, con stacco cedola n. 13 il 14 maggio 2018 e "record date" il 15 maggio 2018.
L'Assemblea ha provveduto alla nomina, per scadenza del mandato, e fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2020, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
4 Calcolato sull'utile netto consolidato del Gruppo Esprinet
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, risulta composto da: Maurizio Rota (Presidente), Alessandro Cattani, Valerio Casari, Marco Monti, Tommaso Stefanelli, Matteo Stefanelli, Mario Massari, Renata Maria Ricotti, Cristina Galbusera, Chiara Mauri, Emanuela Prandelli e Ariela Caglio.
Il nuovo Collegio Sindacale risulta composto da Bettina Solimando (Presidente), Patrizia Paleologo Oriundi (sindaco effettivo), Franco Aldo Abbate (sindaco effettivo), Antonella Koenig (sindaco supplente) e Mario Conti (sindaco supplente).
L'Assemblea ha altresì:
In data 12 giugno 2018, a seguito dell'avvenuta presentazione ed approvazione, con Assemblea dei soci tenutasi in data 4 maggio 2018, del bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2017 e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti negli esercizi 2015-2017, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie della capogruppo Esprinet S.p.A. relative al "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2015 sono divenuti esercitabili. Conseguentemente sono state assegnate, a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, un numero di 535.134 diritti, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità della Esprinet S.p.A..
Sul 20% delle azioni attribuite ai beneficiari è stato posto un vincolo di indisponibilità valido per un anno dalla data di assegnazione.
A seguito di tale operazione le azioni proprie in portafoglio scendono ad un numero di 111.755, pari allo 0,21% del capitale.
In attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 4 maggio 2018, Esprinet S.p.A. tra il 14 giugno 2018 e l'11 ottobre 2018 ha complessivamente acquistato n. 1.038.245 azioni ordinarie Esprinet S.p.A. (corrispondenti allo 1,98% del capitale sociale), ad un prezzo medio unitario pari a 3,78 euro per azione al netto delle commissioni.
Per effetto di tali acquisti, alla data del 31 dicembre 2018 Esprinet S.p.A. detiene n. 1.150.000 azioni proprie, pari all' 2,19% del capitale sociale.
In data 25 giugno 2018, in esecuzione della delibera dell'Assemblea dei Soci del 4 maggio 2018 relativa ad un Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. e di dirigenti delle Società del Gruppo Esprinet, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.150.000 diritti (pari al numero di diritti deliberato dall'Assemblea).
Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari per il Gruppo nel triennio 2018-20 nonché alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2020.
In data 16 luglio 2018 l'ufficio preposto del Registro del commercio del Cantone Ticino ha comunicato la cessazione e la cancellazione della società Celly Swiss SAGL, controllata in via totalitaria da Celly S.p.A. e già in liquidazione al 30 giugno 2018.
In data 18 luglio 2018 Esprinet S.p.A. e la controllata totalitaria V-Valley S.r.l. hanno rinnovato in qualità di originator l'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali avviata nel luglio del 2015. L'operazione è stata strutturata da UniCredit Bank AG in qualità di arranger e prevede la cessione rotativa pro-soluto di crediti commerciali per un ulteriore triennio alla società veicolo Vatec S.r.l. appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
L'importo del programma è stato aumentato a 100,0 milioni di euro rispetto agli originari 80,0 milioni di euro.
Gli acquisti dei crediti sono finanziati attraverso l'emissione di diverse classi di titoli: classe A (senior), sottoscritta da un conduit del Gruppo UniCredit, classe B (mezzanine) e classe C (junior) sottoscritte da investitori specializzati.
L'operazione va ad integrare il finanziamento "senior" chirografario di 181,0 milioni di euro scadente nel febbraio 2022 - di cui 116,0 milioni di linea di cassa "amortising" e 65,0 milioni di linea "revolving" - la cui struttura di covenant è stata rivista nel maggio di quest'anno mediante la fissazione di valorisoglia più elevati, garantendo al Gruppo di allungare sensibilmente la durata media del proprio indebitamento finanziario.
In data 24 ottobre 2018, a completamento del processo di massimizzazione delle sinergie derivanti dalle operazioni di acquisizione effettuate nel 2016, tramite le società controllate EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l., delle attività di distribuzione nei mercati del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication relativamente ad EDSlan S.r.l., e dell'ICT Security, Enterprise Software, Virtualizzazione e soluzioni OperSource/Linux relativamente a Mosaico S.r.l., è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in Esprinet S.p.A. delle controllate EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. (progetto di fusione approvato in data 14 maggio 2018).
Tale processo era stato avviato con la sottoscrizione da parte di Esprinet S.p.A. di due differenti contratti di affitto d'azienda, in data 26 gennaio 2018 con EDSlan S.r.l. ed in data 26 marzo 2018 con Mosaico S.r.l., per effetto dei quali la controllante era subentrata in tutti i rapporti giuridici intercorrenti con i clienti ed i fornitori ad eccezione dei crediti e debiti già esistenti alla data di sottoscrizione dei contratti di affitto che, fino alla data della fusione, hanno continuato ad essere nella titolarità delle controllate.
Trattandosi di una fusione per incorporazione "semplificata" di società interamente controllate, la delibera è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione, mediante atto pubblico, e non dall'Assemblea dei Soci.
Gli effetti legali della fusione sono decorsi dal 1° novembre 2018 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2018.
Dal perfezionamento dell'operazione di fusione, Esprinet S.p.A. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di EDSlan S.r.l. e di Mosaico S.r.l. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.
In data 30 novembre 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione in V-Valley Iberian S.L.U. della società TAPE S.L.U., entrambe interamente possedute da Esprinet Iberica S.L.U. che, relativamente a TAPE S.L.U., ne aveva acquistato la proprietà dalla controllata totalitaria Vinzeo Technologies S.A.U. in aprile.
Gli effetti legali della fusione sono decorsi dalla stessa data con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2018.
Dal perfezionamento dell'operazione di fusione, V-Valley Iberian S.L.U. è dunque subentrata in tutti i rapporti giuridici di TAPE S.L.U. assumendone diritti ed obblighi anteriori alla fusione.
In data 19 dicembre 2018 lo storico importatore di prodotti della linea "Sport Technology" ha avviato una procedura di liquidazione volontaria della quale Esprinet S.p.A. ha avuto notizia solo agli inizi di gennaio 2019.
Tale fornitore operava con Esprinet da oltre 15 anni e dal 2008 gestiva per conto del Gruppo, sulla base di un contratto-quadro di esclusiva, la produzione (ricerca e sviluppo prodotti, ricerca, selezione e controllo qualità delle fabbriche produttrici), importazione e la fase post-vendita (manutenzioni, riparazioni, gestione dei resi, etc.) di una serie di prodotti prevalentemente appartenenti alla linea "Sport Technology".
Esprinet è titolare di 12,5 milioni di euro di crediti verso il suddetto fornitore per importi rivenienti principalmente da anticipi concessi a fronte di forniture di beni affidate a fabbriche prevalentemente localizzate in Cina e da note di credito (ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti e coperture da oscillazioni dei prezzi al pubblico etc.).
Oltre alla descritta procedura di liquidazione del fornitore che ha indotto il management a stimare una possibile riduzione del valore dei crediti per 8,8 milioni di euro, nel corso del quarto trimestre del 2018 si è manifestata una inattesa rapida discesa dei prezzi al pubblico di alcune classi di prodotto della gamma "Sport Technology" che, anche in conseguenza del venir meno dei meccanismi di protezione dei prezzi garantiti dal fornitore ed alla mancata fornitura di prodotti di nuova generazione, ha generato un impatto negativo sulla marginalità lorda per 8,4 milioni di euro.
Alla luce delle informazioni ad oggi disponibili l'impatto totale degli oneri straordinari connessi a tali eventi è dunque stimato in 17,2 milioni di euro.
In data 6 febbraio 2019, il predetto importatore, nella persona del Liquidatore, ed i suoi soci, con atto di citazione, hanno promosso un'azione civile nei confronti di Esprinet S.p.A., chiedendo il risarcimento danni, in misura pari a 55 milioni di euro, per asserite condotte indebite che sarebbero state perpetrate nei rapporti commerciali intrattenuti con la importatrice e che ne avrebbero determinato lo stato di crisi.
In data 19 febbraio 2019 il socio di maggioranza del fornitore della linea Sport Technology, per il tramite del proprio Liquidatore (essendo stata nel frattempo posta in liquidazione volontaria anche tale entità), ha promosso un'ulteriore azione civile nei confronti di Esprinet S.p.A. chiedendo l'annullamento o comunque la declaratoria di invalidità ed inefficacia di una lettera di garanzia rilasciata da tale socio in favore di Esprinet S.p.A. e nell'interesse della propria società controllata.
Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato di costituirsi e resistere in giudizio, per chiedere il rigetto integrale delle domande avverse e la condanna degli attori al pagamento delle spese di lite.
La Società - anche a seguito del parere espresso dai propri consulenti - ribadisce la piena conformità del proprio operato alle norme di legge e di statuto e confida che l'autorità giudiziaria possa dare quanto prima conferma di ciò, accertando l'infondatezza e pretestuosità dell'iniziativa giudiziale assunta nei confronti di Esprinet.
La struttura finanziaria del Gruppo include, tra gli altri, un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a € 145,0 milioni, e da una linea per cassa "revolving", con medesima scadenza, di importo pari a € 65,0 milioni.
La linea per cassa "amortising" risultava in essere al 31 dicembre 2018 per € 101,5 milioni mentre la linea "revolving" non era utilizzata.
Il suddetto finanziamento "unsecured", scadente a febbraio 2022, è assistito da n. 4 covenant economico- finanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.
Al 31 dicembre 2018, sebbene l'osservanza degli impegni finanziari debba essere contrattualmente verificata sulla base del bilancio annuale consolidato e certificato dalla società di revisione, guardando ai risultati trimestrali del Gruppo si stima che il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria).
In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti.
Esprinet S.p.A. ha in essere alcuni contenziosi avverso le richieste di versamento di imposte indirette avanzate nei confronti della Società, dal valore complessivo di 21,6 milioni di euro oltre sanzioni e interessi, in relazione ad operazioni poste in essere negli anni dal 2010 al 2013. Vengono contestate operazioni di cessione effettuate senza applicazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) a seguito della presentazione da parte dei clienti di dichiarazioni di intento che, successive verifiche fiscali, hanno riscontrato i clienti non avrebbero potuto rilasciare non possedendo i requisiti per essere considerati esportatori abituali.
I principali eventi verificatisi dal 1° gennaio 2018 alla data del presente resoconto intermedio sono i seguenti:
In data 10 gennaio 2018 è stata emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale una sentenza sfavorevole di primo grado relativa all'anno 2011 in relazione al cui procedimento risultano versati acconti per 1,9 milioni di euro. In data 12 febbraio 2019 in Commissione Tributaria Regionale si è tenuta l'udienza per la discussione dell'appello;
In data 19 marzo 2018 è stata emessa dalla Commissione Tributaria Regionale una sentenza favorevole in appello relativa all'anno 2010. Le somme versate in pendenza di giudizio ammontano a 2,6 milioni di euro al netto delle quote già ottenute a rimborso;
In data 18 maggio 2018 in Commissione Tributaria Provinciale si è tenuta la discussione sul merito relativamente all'anno 2012, conclusasi con una sentenza che ha accolto il ricorso di primo grado in data 9 ottobre 2018;
In data 31 luglio 2018 la Società ha ricevuto la notifica di un avviso di accertamento relativo all'anno 2013, avverso il quale è stato presentato ricorso che è stato discusso in udienza presso la Commissione Tributaria Provinciale in data 29 gennaio 2019;
In data 20 dicembre 2018 è stato notificato un nuovo avviso di accertamento sempre relativo all'anno 2013 avverso il quale la Società in data 5 febbraio 2019 ha presentato istanza di accertamento con adesione ai sensi dell'art.6 comma 2 del D.Lgs. 218/1997.
Alcune società italiane controllate da Esprinet S.p.A. hanno in essere con l'Agenzia delle Entrate dei contenziosi, giudiziari ed extragiudiziari, in relazione all'ammontare dell'imposta di registro dovuta su alcune operazioni straordinarie poste in essere negli anni precedenti.
I principali eventi verificatisi dal 1° gennaio 2018 alla data della presente relazione sono i seguenti:
In data 12 gennaio 2018 Celly S.p.A., in sostituzione della controparte fallita nel frattempo, ha pagato 4 mila euro di maggior imposta di registro contestata sull'atto di cessione del 2015 del ramo d'azienda Rosso Garibaldi;
In data 15 maggio 2018 Mosaico S.r.l. ha presentato ricorso avverso l'avviso di rettifica e liquidazione di una maggior imposta di registro, per 48 mila euro, sull'atto di acquisto del 2016 di un ramo d'azienda da Itway S.p.A.. In data 4 settembre 2018 l'Agenzia delle Entrate ha formulato una proposta di mediazione accolta dalla società venditrice Itway S.p.A. che ha chiuso il contenzioso;
In data 19 giugno 2018 si è tenuta in Commissione Tributaria Provinciale la discussione nel merito relativa all'avviso di rettifica e liquidazione di una maggior imposta di registro, per 182 mila euro, sull'atto di acquisto del 2016 di un ramo d'azienda da EDSlan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.). Il 18 settembre 2018 la Commissione ha pronunciato sentenza favorevole accogliendo il ricorso presentato dalla società.
In data 25 maggio 2018 si sono chiusi mediante conciliazione giudiziaria gli avvisi di accertamento relativi ad imposte dirette ed indirette emessi nei confronti di V-Valley S.r.l. relativi al periodo di imposta 2011 e dall'ammontare di 74 mila euro oltre sanzioni e interessi.
In data 20 luglio 2018 la Commissione Tributaria Regionale ha accolto l'appello dell'Agenzia delle Entrate avverso la sentenza di primo grado emessa a favore di Monclick S.r.l. in relazione al periodo di imposta 2012 (anno durante il quale la società era ancora parte del Gruppo Esprinet) relativa ad imposte dirette contestate per un ammontare pari a 82 mila euro oltre sanzioni e interessi.
La Società sta preparando ricorso in Cassazione.
In relazione alle attività di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'anno 2014, Celly S.p.A. ha chiuso la pendenza fiscale con adesione al PVC.
In data 14 dicembre 2018 sono stati notificati a Celly S.p.A., sempre in relazione alla medesima verifica, due avvisi di accertamento relativi agli anni 2015 (riferito unicamente alle spese di notifica) e 2016. Celly S.p.A. ha definito tutte le controversie con un versamento complessivo pari a 370 mila euro comprensivo di sanzioni ed interessi.
I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:
In data 22 febbraio 2019 è venuto a scadenza per decorso del termine di durata il patto di sindacato vigente fra i Sig.ri Francesco Monti, Paolo Stefanelli, Tommaso Stefanelli, Matteo Stefanelli, Maurizio Rota e Alessandro Cattani stipulato in data 23 febbraio 2016 e da ultimo aggiornato in data 3 agosto 2018, in relazione alle n. 15.567.317 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. costituenti complessivamente il 29,706% delle azioni rappresentative dell'intero capitale sociale della Società.
Si ricorda che il Patto prevedeva: (i) un sindacato di voto con riferimento all'elezione dei membri degli organi sociali; (ii) obblighi di preventiva consultazione delle parti con riferimento alle altre materie sottoposte all'assemblea dei soci; (iii) un sindacato di blocco.
In data 19 marzo 2019 Esprinet S.p.A. ha stipulato un accordo vincolante per l'acquisizione del 51% delle quote di 4Side S.r.l. società avente ad oggetto il marketing e la distribuzione esclusiva in Italia dei prodotti a marchio Activision Blizzard con lo scopo di posizionarsi come un operatore leader in un comparto considerato strategico per lo sviluppo del business della società.
Il controvalore complessivo del 51% delle summenzionate quote è pari alla quota parte di patrimonio netto di 4Side alla data di trasferimento maggiorata di un Goodwill fisso pari a 0,4 milioni di euro.
4Side S.r.l. è formata dal management storico della filiale Italiana di Activision Blizzard ed in particolare da Paolo Chisari (General Manager), Maurizio Pedroni (Sales Director), Piero Terragni (Operation Director) e Stefano Mattioli (Finance Director).
Le modalità di governo societario con le quali i soci di minoranza co-gestiranno le attività aziendali insieme ad Esprinet S.p.A. risultano definite in base alla sottoscrizione di patti parasociali con i manager venditori i quali hanno concesso ad Esprinet S.p.A. un'opzione di acquisto sul rimanente 49% delle quote esercitabile fra il 4° ed il 6° anno dalla data di trasferimento oltre che una serie di usuali garanzie tipiche per questa tipologia di transazioni.
Il closing notarile dell'operazione ha avuto luogo in data 20 marzo 2019.
L'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali avvenuta dopo la chiusura del periodo in esame è stata esposta all'interno dei Fatti di rilievo del periodo, in corrispondenza del singolo evento cui attiene, ai fini di una più efficace ed organica rappresentazione.
In Italia nel 2018 il mercato italiano della distribuzione di tecnologia è cresciuto del +10,8% rispetto al 2017 (fonte: elaborazione società su dati Context5 ).
Tutte le categorie di prodotto hanno mostrato tassi di crescita a doppia cifra con la sola eccezione dei segmenti dei "PC" (desktop e notebook) cresciuti del +2%, "printing" (stampanti e consumabili) cresciuti del +3%, ed il segmento degli accessori cresciuti del +1%. Ancora una volta trainante è stato il segmento "telefonia" con un +26%.
In questo contesto Esprinet Italia ha aumentato dell'1% la propria quota di mercato da inizio anno grazie ad una buona performance in tutte le linee di business salvo la linea "printing" e la linea "datacenter" dove le quote di mercato sono rimaste invariate.
La crescita del mercato italiano è stata alimentata in modo più marcato dal segmento di clientela "retail", cresciuto di circa il +15% mentre il segmento della clientela professionale ha registrato un +8%. Esprinet ha ottenuto risultati migliori del mercato in entrambi i segmenti nel corso dell'anno, in particolare nel segmento "retail" dove ha guadagnato 2,3 punti di share.
In Spagna Il mercato distributivo è cresciuto nel 2018 del +9% ed il Gruppo Esprinet ha mantenuto la quota di mercato che aveva nel 2017.
In media nel 2018 tutte le principali categorie merceologiche sono cresciute "mid-single digit" con l'eccezione dei "PC" (-2%) e della "telefonia", che ha segnato un +32%.
Il mercato business è cresciuto nell'anno del +5%.
La quota di mercato di Esprinet in questo segmento di clientela è diminuita di 0,1 punti.
Molto più vivace la performance del "retail" (+15%) mentre Esprinet, pur rilevando una crescita significativa, ha perso 0,7 punti di share nell'anno.
Nel corso dell'anno, al netto degli oneri straordinari riconducibili alla liquidazione del principale fornitore della linea "Sport Technology", il Gruppo ha beneficiato della riduzione dei costi fissi risultante dalle azioni messe in atto soprattutto nella seconda metà del 2017.
Si sono anche ridotti i costi variabili di vendita, marketing e logistica grazie alle operazioni di efficientamento messe in atto durante il 2018.
Sul fronte del primo margine di prodotto sempre al netto degli oneri straordinari sopra menzionati, l'intero 2018 ha mostrato una riduzione dello 0,43%.
5 La segmentazione tra clientela "professionale/business" e "consumer/retail" richiamata in questa sezione è quella utilizzata da Context e, in quanto tale, non risulta perfettamente omogenea rispetto alla segmentazione utilizzata internamente dal Gruppo.
Per quanto riguarda l'esercizio in corso i primi tre mesi hanno evidenziato una forte crescita dei volumi di vendita nonostante una flessione delle vendite di telefonia mobile.
Tutte le linee di business hanno registrato crescite significative ma le migliori performance si sono osservate nell'area "PC-Client" (notebook e desktop) e soprattutto nei prodotti per "datacenter" o "IT Value" dove si stanno ormai manifestando appieno gli effetti degli investimenti sostenuti dal Gruppo Esprinet nella rimodulazione della propria offerta verso aree a maggior marginalità.
Nella prima parte dell'anno sono state inoltre concluse alcune importanti azioni di recupero strutturale di redditività su diverse combinazioni "prodotto-cliente".
La linea "Sport Technology" è stata oggetto di una sostanziale ristrutturazione organizzativa che ha comportato l'integrale sostituzione del senior management team.
Nelle prossime settimane verranno attivati nuovi contratti di approvvigionamento con i fornitori alternativi identificati in modo da poter garantire una ripresa ordinata delle attività.
Nonostante l'eccellente intonazione del mercato distributivo il quadro macroeconomico appare complesso, specialmente quello domestico.
Particolare attenzione verrà pertanto posta nel corso dell'anno al miglioramento del ritorno sul capitale investito attraverso una ottimizzazione selettiva della gestione del circolante.
Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.
Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:
Rispetto al 31 dicembre 2017 il numero dei dipendenti di Esprinet S.p.A. alla fine dell'esercizio 2018 risulta incrementato di n. 60 unità (da n. 682 a n. 742), per effetto dell'affitto e della successiva fusione (con decorrenza 01/11/2018) in Esprinet Spa di Edslan S.r.l. e di Mosaico S.r.l.
Non risultano invece variazioni significative nel numero di dipendenti per Celly (Celly S.p.A., Celly Nordic OY e Celly Pacific Limited).
Il numero medio di occupati per Esprinet S.p.A. al 31/12/2018 è aumentato di 31 unità rispetto all'esercizio precedente, arrivando a n. 711 da n. 680, sempre in conseguenza delle operazioni straordinarie sopra menzionate; mentre se si considera il Sottogruppo Italia, il numero medio degli occupati risulta complessivamente diminuito di n. 23 unità (passando da n. 826 a n. 803), in considerazione delle sinergie che sono state create nel processo di integrazione delle società.
Relativamente al gruppo Esprinet Iberica, si rileva un incremento dell'organico rispetto all'anno precedente pari a 37 unità, dovuto all'incremento di 34 dipendenti nella società Esprinet Iberica S.L.U. e di 7 nella società V-Valley Iberian S.L.U., e al decremento di 3 unità in Vinzeo Technologies S.A.U. e di 1 in TAPE S.L.U.
Per la società Esprinet Portugal Lda non si riscontra nessuna modifica nell'organico rispetto al 31 dicembre 2017.
L'incremento dell'organico si deve prevalentemente alla crescita del numero dei dipendenti dell'area logistica, in particolare del magazzino (33 unità in più rispetto al 31 dicembre 2017), necessario per gestire il maggior volume di attività generato dall'incremento del fatturato registrato nel 2018 per le società del gruppo nella Penisola Iberica, cresciuto del 9% rispetto al 2017, con un picco (+14%) nell'ultimo trimestre dell'anno.
L'incremento di 7 unità del personale di V-Valley Iberian si deve alla creazione di una nuova Divisione Enterprise Security focalizzata sul business della Cybersecurity - che si inserisce nell'ambito delle strategie di sviluppo del Gruppo nelle aree di business ad elevata marginalità - che ha consentito una significativa crescita del business gestito dalla società rispetto all'anno 2017.
Il numero medio di occupati per il totale delle società della Penisola Iberica al 31/12/2018 si riduce di 9 unità rispetto al 31/12/2017, situazione generata principalmente dalla riduzione dell'organico operata nel 2017 (-55 unità), per effetto di un processo di ristrutturazione che ha consentito una razionalizzazione e contenimento dei costi operativi, migliorando la competitività del gruppo a fronte della crescente pressione competitiva.
L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:
| Di rigenti | Impi egati e qu adri |
Operai Operai |
T o tale T o tale |
Medi a (1 ) | |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/20 18 | |||||
| Esprinet S.p.A. | 21 | 720 | 1 | 742 | 71 1 |
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - | - |
| Celly (2) | 1 | 48 | - | 49 | 50 |
| Nilox Deutschland Gmbh | - | 1 | - | 1 | 1 |
| Edslan S.r.l. (3) | - | - | - | - | 26 |
| Mosaico S.r.l. (3) | - | - | - | - | 15 |
| So tto gru ppo Itali a | 22 | 769 | 1 | 792 | 80 3 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 227 | 85 | 312 | 29 4 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | 8 | - | 8 | 8 |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | - | 132 | - | 132 | 134 |
| Tape S.L.U. (4) | - | - | - | - | 1 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | - | 19 | - | 19 | 16 |
| So tto gru ppo Iberi ca | - | 386 | 85 | 471 | 453 |
| Gru ppo Espri net | 22 22 |
1 .155 .155 |
86 | 1 .26 3 3 | 1 .256 |
| 31 /1 2/20 17 | |||||
| Esprinet S.p.A. | 17 | 664 | 1 | 682 | 6 80 |
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - | - |
| Celly (2) | 1 | 49 | - | 50 | 51 |
| Nilox Deutschland Gmbh | - | - | - | - | - |
| Edslan S.r.l. | 2 | 49 | - | 51 | 6 5 |
| Mosaico S.r.l. | 1 | 29 | - | 30 | 30 |
| So tto gru ppo Itali a | 21 | 791 | 1 | 813 | 826 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | - | 226 | 52 | 278 | 29 5 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | - | 8 | - | 8 | 8 |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | - | 135 | - | 135 | 144 |
| Tape S.L.U. | - | 1 | - | 1 | 1 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | - | 12 | - | 12 | 14 |
| So tto gru ppo Iberi ca | - | 382 | 52 | 434 | 46 2 |
| Gru ppo Espri net | 21 21 |
1.1 73 1.1 73 |
53 | 1.247 | 1 .288 |
(1) Pari alla media tra saldo al 31/12/2017 e saldo al 31/12/2018.
(2) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY e Celly Pacific Limited.
(3) società fuse in Esprinet S.p.A. al 31/12/2018
(4) società fusa in V-Valley Iberian S.L.U. al 31/12/2018.
La tabella seguente evidenzia un sostanziale equilibrio negli incrementi e decrementi per le società del Sottogruppo Italia, in considerazione del fatto che, sul totale degli incrementi di Esprinet S.p.A., 78 unità si riferiscono al passaggio del personale della Edslan S.r.l. (51 unità) e Mosaico S.r.l. (27 unità) e che, al 31/12/2018, risultavano 16 ricerche aperte.
Per ciò che riguarda le società Esprinet Iberica S.L.U. e V-Valley Iberian S.L.U., si evidenzia uno squilibrio a favore degli incrementi di personale dipendente rispetto allo scorso anno - per i motivi già indicati nel commento della tabella precedente - ed una sostanziale stabilità nell'organico per il resto delle società controllate.
| P ersonale al 31 /12/20 17 |
Incrementi Incrementi |
Decremen ti Decremen ti |
P erson ale al 31 /12/20 18 |
|
|---|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 682 | 172 | 112 | 742 |
| V-Valley S.r.l. | - | - | - | - |
| Celly (1) | 50 | 13 | 14 | 49 |
| Nilox Deutschland Gmbh | - | 1 | - | 1 |
| Edslan S.r.l. | 51 | 2 | 53 | - |
| Mosaico S.r.l. | 30 | - | 30 | - |
| Sotto gru ppo Italia Sotto ppo Italia |
813 813 |
188 | 20 9 | 79 2 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 278 | 77 | 43 | 312 |
| Esprinet Portugal L.d.A. | 8 | - | - | 8 |
| Vinzeo Technologies S.A.U. | 135 | 23 | 26 | 132 |
| Tape S.L.U. | 1 | 1 | - | |
| V-Valley Iberian S.L.U. | 12 | 12 | 5 | 19 |
| Sotto gru ppo Iberica Sotto ppo Iberica |
434 434 |
112 | 75 | 471 |
| T otale Gruppo otale Gruppo |
1.247 1.247 |
30 0 | 284 | 1.263 |
(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY e Celly Pacific Limited.
Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 54,8% al 31 dicembre 2018.
In linea con l'anno precedente, per il Sottogruppo Italia, rimane una percentuale di occupazione femminile pressoché invariata, pari a circa il 51,7% (n. 409 unità su n. 792 unità).
Per ciò che riguarda la Penisola Iberica (Spagna e Portogallo), l'occupazione femminile continua a risultare significativamente prevalente (n. 283 unità su n. 471 unità complessive, pari al 60%), in leggera flessione percentuale rispetto al dato registrato al 31/12/2017 (60,8%).
Alla fine dell'anno la percentuale dei laureati sul totale Gruppo è pari al 36% circa; la percentuale dei diplomati è invece pari al 54% circa.
| 31 /12/2018 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | P enisol a Iberi ca (Spagn a e P or togall o) | |||||||||||
| Espr inet S.p.A. |
V-Valley S.r .l. |
Celly (1 ) | Edsl an S.r .l. |
Nil ox Gmbh |
Mosai co S. r.l . |
Espr inet Iberica S.L.U. |
Esprin et P o rtugal L.d. A. |
Vinzeo Tech no logies S.A. U. |
V-Val ley Iberian S.L.U. |
Gr uppo Gr uppo |
% | |
| Uomini | 355 | - | 27 | - | 1 | - | 117 | 4 | 53 | 14 | 571 | 45,2% |
| Donne | 387 | - | 22 | - | - | - | 195 | 4 | 79 | 5 | 69 2 | 54,8% |
| T otale | 742 | - | 49 | - | 1 | - | 312 | 8 | 1 32 | 19 | 1 .26 3 .26 | 100 % |
| Laurea | 237 | - | 27 | - | 1 | - | 108 | 6 | 62 | 13 | 454 | 35,9% |
| Scuola Second. Sup. | 461 | - | 21 | - | - | - | 152 | 2 | 38 | 6 | 680 | 53,8% |
| Scuola Second. Inf. | 44 | - | 1 | - | - | - | 52 | 32 | 129 - |
10,2% | ||
| T otale | 742 | - | 49 | - | 1 | - | 312 | 8 | 1 32 | 19 | 1 .26 3 1 .26 3 | 100 % |
(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY. e Celly Pacific Limited.
Nel corso del 2018 il Gruppo (Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l., Mosaico S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U ed Esprinet Portugal L.d.A.) ha erogato 19.423 ore di formazione, in lieve flessione rispetto alle ore erogate l'anno precedente (21.131). Esclusi amministratori e personale in stage il Gruppo Esprinet ha erogato 18.621 ore di formazione nel 2018 (18.430 ore di formazione nel 2017).
In particolare, inItalia per Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l. le ore di formazione totali erogate sono state 13.807,5, in leggero incremento rispetto allo scorso anno (13,267 ore). Di queste, 1.696 ore riguardano i corsi relativi alla privacy, salute e sicurezza dei lavoratori e al D. Lgs. 231.
La formazione linguistica (lingua inglese e spagnola) ricopre un ruolo importante all'interno del gruppo, con sessioni che vengono organizzate settimanalmente e workshop relativi a tematiche di business english. Nel 2018 sono state erogate in totale 3.328 ore, un trend in leggero incremento rispetto all'anno 2017 (con 3.271 ore di formazione). In particolare, per la lingua inglese sono state erogate più di 2000 ore in aula durante le quali sono stati coinvolti 163 partecipanti, trend in crescita rispetto allo scorso anno (450 ore in aula e 129 partecipanti).
Durante il 2018 è proseguita l'organizzazione di corsi di formazione, pensati per i neoassunti, per i collaboratori in azienda da più di un anno e per i collaboratori responsabili di un team. I corsi sono strutturati secondo il catalogo formativo, che ogni anno è aggiornato in linea con le esigenze aziendali.
Per quanto riguarda la formazione interna, erogata in particolare agli "starter", dipendenti e stagiaire in azienda da meno di un anno, sono state effettuate 2097 ore, con 693 partecipanti in aula e più di 30 specialisti interni coinvolti come docenti. Dal 2018 è stato inserito nel percorso dedicato agli "starters" un nuovo corso formativo legato al Performance Management, per condividere con i neoassunti fin dal momento dell'assunzione le caratteristiche del processo di valutazione.
La formazione per i "runner", con più di un anno di esperienza in azienda, e per i "trainer", responsabili di un team, ha coinvolto 826 persone per un totale di 6.686 ore in aula, compresa la formazione relativa al pacchetto Office (con un investimento di 880 ore, trend costante rispetto allo scorso anno).
Durante il 2018, sono stati sperimentati nuovi corsi organizzati sia con speaker interni sia con formatori esterni, per valutare l'arricchimento del catalogo e soddisfare sempre nuovi fabbisogni formativi, in particolare:
Per ciò che riguarda la penisola Iberica, nell'anno 2018 sono state erogate un totale di 5.615,5 ore di formazione.
Esprinet Iberica contribuisce in gran parte al totale ore di formazione erogate (5.071,5 ore), attraverso la predisposizione di un piano annuale di formazione diviso in varie aree di competenza, dove la formazione sulle lingue e la prevenzione dei rischi sul lavoro rappresenta la maggior parte dei corsi impartiti: la formazione relativa alla prevenzione dei rischi e alla salute e sicurezza dei lavoratori (2.231,5 ore nel 2018) e la formazione linguistica (1.854,5 ore), rappresentano quasi l'81% delle ore totali di formazione impartite.
La formazione linguistica continua a crescere rispetto all'anno precedente, nell'anno 2018 sono state dedicate alle lingue straniere un 7% di ore in più rispetto al 2017 (in particolare all'inglese).
La formazione relativa alla prevenzione e alla salute e sicurezza, cresciuta del 3% rispetto allo scorso anno, rappresenta uno dei pilastri formativi in Spagna per la decisione di investire nella creazione della c.d. Azienda Salutare, pertanto si realizzano attività formative mirate ad incrementare il livello di benessere dei lavoratori con corsi di Mindfulness, laboratori di alimentazione salutare, corsi di correzione posturale, etc.
Altre attività di formazione, come per esempio quelle di prodotto, sono aumentate significativamente rispetto al 2017, anno in cui si era proceduto ad una razionalizzazione delle stesse con il fine di selezionare quelle con maggiore contenuto formativo e con una valutazione migliore del valore aggiunto da parte dei partecipanti ridotte significativamente, passando da 1.014 ore erogate nel 2016 a 356 ore erogate nel 2017, per effetto di una selezione e razionalizzazione delle stesse in funzione del loro valore aggiunto.
Come negli anni precedenti, una significativa parte della formazione impartita é stata realizzata attraverso l'utilizzo di formazione finanziata, c.d. Fundación Tripartita. Concretamente, per l'anno 2018, il 68% dei costi formativi è stato finanziato attraverso questo strumento.
In Italia, nel 2018, l'attività di recruiting si è confermata intensa, con più di 100 ricerche, per tutte le strutture delle Società italiane del Gruppo. Per le direzioni commerciali, è continuato il trend di inserimento di profili principalmente specialistici e con maggiore seniority, rispetto alle figure più junior.
Durante il 2018 sono continuate le attività di Employer Branding e di consolidamento delle relazioni con gli Atenei del territorio, con momenti di incontro e testimonianze tra i rappresentanti di Esprinet e gli studenti. Accanto alle collaborazioni storiche con l'Università Bocconi e l'Università Cattolica, sono state avviate nuove collaborazioni con l'Università Bicocca e l'Università degli Studi di Bergamo e con i master del Sole 24 ore e di Talent Garden. Con quest'ultimo Esprinet è stata sponsor del master "Digital Marketing", con l'inserimento di un partecipante in stage presso l'azienda.
Sono stati inoltre attivati quattro field project con focus su temi di business importanti per le diverse strutture coinvolte (HR, Marketing Dept. e Channel Marketing Dept.).
Esprinet ha ospitato anche nel 2018 sedici studenti per il progetto di alternanza scuola-lavoro, frequentanti le classi terze e quarte delle scuole medie superiori del territorio. Gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con il mondo Esprinet e operare con i dipendenti della Società per un periodo di due settimane.
Nel corso dell'anno sono stati 18 i neolaureati che hanno intrapreso un percorso di stage in Esprinet e Celly. Escludendo gli otto stage in essere alla data del 31 Dicembre 2018 e i tre stagiaire dimessi durante il periodo di tirocinio, l'87,5% ha proseguito il percorso in azienda con un contratto di lavoro.
La ricerca di profili con esperienza, si è strutturata attraverso più canali di recruiting, interni ed esterni. Otto dipendenti - dato in crescita rispetto al 2017 - hanno potuto cambiare ruolo in azienda, grazie allo strumento del Job Posting, che favorisce la mobilità interna e agevola la crescita lavorativa ed interfunzionale. Si è inoltre confermato un valido canale di ricerca il "Link up!"- sistema interno di referral che prevede un riconoscimento economico in caso di inserimento del profilo segnalato. E' continuata anche per il 2018 la collaborazione con Società di Ricerca e Selezione specialistiche per la ricerca di profili senior e competenze tecniche specifiche.
Accanto ai canali classici di recruiting, il 2018 è stato dedicato anche all'investimento su due importanti progetti di configurazione della pagina carriere sul nostro sito istituzionale e dell'ATS per la raccolta delle candidature, che verranno messi live nel corso del 2019.
Per ciò che riguarda la Spagna, l'attività di recruitment del 2018 ha continuato ad essere molto intensa, per ciò che riguarda l'inserimento di profili per l'area logistica, in considerazione del repentino incremento del volume di attività del gruppo e dell'elevato turnover registrato a causa dell'incremento della domanda profili di questo tipo per un miglioramento generale delle condizioni del mercato del lavoro spagnolo.
Per altro verso è continuata anche la ricerca e selezione di professionisti con pregressa esperienza lavorativa e competenze specifiche per le aree di business ad alta specializzazione, come per l'area Valore sia di V-Valley Iberian che di Vinzeo Technologies o per l'apertura di nuove linee di business, oltre che di profili per la sostituzione di lavoratori temporaneamente assenti.
Continua inoltre lo sviluppo del reclutamento di giovani laureati da inserire attraverso stage formativi, per garantire una pipeline di persone di talento da cui attingere per coprire eventuali nuove posizioni.
Il recruitment dei giovani laureati continua ad essere gestito attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle convenzioni esistenti con le principali Università, Business School ed altri enti formativi spagnoli, presenti sia a livello nazionale che locale (Universidad San Jorge, Kühnel, Esic, Complutense di Madrid, etc.).
Da gennaio 2018 è stato confermato l'avvio definitivo del progetto smart working, alla luce degli ottimi risultati del pilot di sei mesi lanciato nel 2017 e che ha rappresentato un forte cambiamento organizzativo per Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.: lo Smart Working, esteso nel corso dell'anno anche a nuove strutture, permette ai dipendenti di lavorare fuori sede per un massimo di una giornata intera alla settimana. L'azienda offre la possibilità di accedere allo Smart Working alle risorse compatibili per ruolo e che abbiano ricevuto una valutazione positiva delle proprie performance, mettendo a loro disposizione gli strumenti tecnologici necessari per il lavoro da remoto. Nel 2018 sono 450 i dipendenti che hanno aderito all'iniziativa, ovvero il 95% delle risorse eligible per ruolo e per performance.
Nel 2018 sono state gestite a livello giuslavoristico le operazioni straordinarie relative all'affitto e alla successiva fusione delle due società, EDSlan s.r.l. e Mosaico s.r.l. in Esprinet.
Per ciò che riguarda la penisola Iberica, nel corso del 2018 sono stati consolidati i cambiamenti organizzativi realizzati nel corso del 2017 con l'obiettivo di razionalizzare la struttura produttiva, ridurre i costi operativi, migliorare l'efficienza dei processi operativi e dei livelli di servizio, e sono state sviluppate ulteriori iniziative, che si inseriscono nell'ambito della linea strategica del Gruppo di sviluppo delle aree di business ad elevata marginalità.
A questo proposito si segnalano in particolare:
Il processo di valutazione delle performance ha rappresentato per il gruppo un importante momento in cui ciascun manager ha avuto l'opportunità di discutere e condividere anche con la direzione Risorse Umane le valutazioni dell'anno 2017 dei propri collaboratori.
Nel primo semestre del 2018 sono stati organizzati in Italia 33 incontri di "calibration"; il progetto ha coinvolto 664 dipendenti di Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.
Come negli anni precedenti, il processo di valutazione delle performance è stato il momento principale in cui ciascun manager ha potuto indicare le richieste dei corsi di formazione, recepite poi dalla direzione Risorse Umane al fine di definire l'offerta formativa e relativo training plan.
Per tutto il Gruppo si è chiuso, con l'approvazione del bilancio 2017, il piano di compensi a lungo termine per il triennio 2015-2017, con il trasferimento ai beneficiari delle azioni nel mese di giugno 2018.
Per gli amministratori, i dirigenti con responsabilità strategica ed altri Key Manager del Gruppo (Italia e Spagna) è in corso un nuovo piano di incentivazione per il triennio 2018 – 2020.
Per Esprinet S.p.A., a seguito delle operazioni straordinarie di affitto di Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l., è stata ridefinita con la Provincia di Monza e Brianza la convenzione per l'inserimento di 3 disabili sulla sede di Vimercate.
Per la Provincia di Milano è stata effettuata un'assunzione in esubero rispetto all'obbligo di legge per compensare la scopertura risultante sulla Provincia di Roma. Per Celly S.p.A. non risultano invece scoperture.
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n.68/99 (Inserimento dei disabili nel mondo del lavoro) Esprinet S.p.A. continua ad avvalersi dell'esonero parziale, con il conseguente versamento della quota di legge al Fondo Regionale per l'Occupazione dei Disabili.
Per ciò che concerne la società Esprinet Iberica, anche per il 2018, si segnala l'ottemperanza in relazione agli obiettivi occupazionali previsti dalla normativa in materia di collocamento obbligatorio del personale disabile e, per la prima volta, si è fatto ricorso anche ad istituti alternativi previsti per il caso di mancato inserimento di personale disabile, attivando contratti di collaborazione con due entità dedicate all'inserimento lavorativo di persone diversamente abili, Stylepack S.L. e Ilunion.
A queste società è stata affidata la gestione di determinate attività dell'area Supply Chain, che sviluppano attraverso il contributo prevalente di lavoratori diversamente abili.
É in corso di valutazione l'estensione a Vinzeo Technologies del ricorso a questo istituto alternativo per la copertura della sua quota di riserva di personale disabile.
Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' un preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.
Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro. Esprinet S.p.A. e la controllata Esprinet Iberica S.L.U. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001), mentre Celly S.p.A. è certificata per la sola Qualità. Tutte le società sono certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale ed hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2017.
Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:
• il perseguimento del miglioramento continuo;
Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.
Si ritiene pertanto fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.
Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.
La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.
La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".
Il Gruppo è inoltre impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.
Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.
Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.
Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A. aderiscono al consorzio Remedia. Entrambe le società demandano al richiamato consorzio gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie.
La consociata spagnola Esprinet Iberica ha aderito ai consorzi Ecotic, Ecopilas e Ecoembes, Vinzeo S.A.U. ai consorzi Ecoplias e Ecoasimelec, mentre Esprinet Portugal ha aderito ai consorzi Erp, Ecophilas e Ponto Verde.
Fino alla sua abolizione, avvenuta il 31 dicembre 2018, le società italiane erano iscritte al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.
Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.
Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva. Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra.
Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.
L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago e Cavenago, per l'Italia (ca. 80.000 mq), e di Saragozza e Madrid per la Spagna (ca. 49.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Ciononostante il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.
L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale.
A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un "framework" operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Framework") imperniato su un modello metodologico tale da realizzare un sistema efficace di "risk management" in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono attribuiti ruoli responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.
Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:
identificazione delle priorità del "risk management";
identificazione di una "risk strategy" e declinazione della stessa in piani di azione orientati al rafforzamento, miglioramento e monitoraggio dei presidi di controllo dei rischi individuati.
Lo scopo ultimo del sistema descritto è quello di mantenere il livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo e fornire un ragionevole supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.
Nel corso del 2018 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di miglioramento dei presidi sui rischi considerati prioritari.
La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente classificazione:
La revisione annuale dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappa dei rischi esistente.
Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.
Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.
Nel corso del 2018 il mercato italiano di distribuzione della tecnologia è cresciuto del +10,8% rispetto al 2017, mentre quello spagnolo del +9% ed il Gruppo Esprinet ha mantenuto la quota di mercato che aveva nel 2017 (dati Context).
Per quanto riguarda il 2019, i primi mesi, hanno evidenziato trend in crescita supportati dalla conclusione di importanti azioni di recupero strutturale di redditività su diverse combinazioni "prodotto-cliente".
Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.
Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.
Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.
Il Gruppo si trova pertanto a operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo. La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.
Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.
Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che in penisola Iberica, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.
Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.
Il Gruppo inoltre risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.
Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.
Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.
Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.
Come parte integrante della propria strategia di crescita il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.
Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.
Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali.
Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.
Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.
Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività.
In particolare l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.
La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio.
Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery", l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati").
Nonostante ciò non si può escludere che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei propri sistemi.
Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.
Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.
Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.
Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbero incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con ca. 200 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).
Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.
Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 63% del totale (77% nel 2017).
Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.
Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.
Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.
Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.
Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.
Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di due cooperative di facchinaggio. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna e Portogallo a vettori esterni indipendenti.
L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.
Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.
Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.
Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.
Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.
Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.
E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.
Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.
Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.
Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti. Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile i supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.
L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati, agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.
Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.
La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.
Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.
Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.
Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.
Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.
Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.
Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.
Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo. La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.
Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità" rilevate.
Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali.
Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzare i risultati economico-finanziari.
Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.
Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.
Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.
L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.
L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.
Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.
L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
Tali rischi sono così riassumibili:
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.
Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.
Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.
Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.
Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.
Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.
Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:
Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.
Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.
I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.
Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.
Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:
| Ragione Sociale | % cum.primi 10 clienti |
|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 37% |
| Gruppo Esprinet | 36% |
L'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati è pari al 36% circa (35% nel 2017).
Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.
La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.
La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia e in Spagna, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 384 milioni di euro (424 milioni al 31 dicembre 2017) corrispondenti al 76% ca. (73% ca. al 31 dicembre 2017) del totale degli affidamenti in essere.
La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".
Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto da un Senior Loan a 5 anni dalla durata residua di 38 mesi. Tale finanziamento costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità ed è soggetto al puntuale rispetto di alcuni covenant, la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.
L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.
Al 31 dicembre 2018, secondo le stime del management, uno dei covenant non risulta rispettato per cui l'importo dei finanziamenti in essere, in osservanza dei principi contabili IFRS, è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti.
Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.
Nel 2018 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 3,0% (3,1% nel 2017).
La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.
La politica finora adottata, considerato il modesto impatto potenziale, è consistita nella "ritenzione" di tale tipologia di rischio che ha portato a non attivare specifiche forme di copertura, tanto meno attraverso l'utilizzo di strumenti derivati.
Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.
La totalità dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo Esprinet prevede tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor.
Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul livello e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio.
L'obiettivo perseguito attraverso queste operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti.
Nel corso dell'esercizio precedente, a seguito della sottoscrizione ed erogazione da parte di un pool di banche di un finanziamento a medio-lungo termine, sono stati stipulati con gli istituti bancari erogatori del finanziamento stesso dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" che hanno consentito al Gruppo la totale copertura della sua esposizione alle oscillazioni dei tassi d'interesse gravanti sul finanziamento consentendo di incassare il tasso di interesse variabile pagando un tasso fisso. Le operazioni di copertura sono interamente contabilizzate secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").
Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato. Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.
Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.
Alla data di chiusura della presente relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 1.150.000 azioni ordinarie proprie, pari al 2,19% del capitale sociale.
Tali azioni sono costituite per n. 111.755 titoli dal residuo rispetto alle azioni acquistate nel 2015 (in attuazione della delibera assembleare del 30 aprile 2015) ad un prezzo medio unitario di 7,79 euro al netto delle commissioni, interamente detenute alla data di chiusura dell'esercizio precedente.
Le ulteriori n. 1.038.245 azioni sono state acquistate tra il 14 giugno 2018 ed l'11 ottobre 2018, in attuazione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2018, ad un prezzo medio unitario di 3,78 euro al netto delle commissioni.
L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stato effettuato in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.
Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti.
Nel corso dell'esercizio i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi, a condizioni di mercato, effettuata tra società del Gruppo e società collegate ovvero società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, ivi inclusa la locazione di immobili.
Maggiori dettagli quantitativi e qualitativi in merito a tali operazioni, il cui valore complessivo, in ogni caso, non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.
I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite, per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".
Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.
Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investor Relations.
Nel corso dell'esercizio, a completamento del processo di massimizzazione delle sinergie derivanti dalle operazioni di acquisizione effettuate sia in Italia che in Spagna nel 2016, sono state effettuate due operazioni di fusione per incorporazione di società già interamente possedute alla data di chiusura dell'esercizio precedente.
In Italia le controllate EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l., distributori operanti nei mercati del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication EDSlan S.r.l., e nei mercati dell'ICT Security, Enterprise Software, Virtualizzazione e soluzioni OperSource/Linux Mosaico S.r.l., sono state fuse per incorporazione in data 24 ottobre 2018 nella controllante e proprietaria della totalità delle quote societarie Esprinet S.p.A..
In Spagna invece la società TAPE S.L.U., operante nella distribuzione di prodotti IT e di servizi connessi, è stata fusa per incorporazione in V-Valley Iberian S.L.U., entrambe le due società interamente possedute da Esprinet Iberica S.L.U.. (a sua volta interamente posseduta da Esprinet S.p.A.).
In considerazione del possesso e controllo già integrali alla data di chiusura dell'esercizio precedente, le operazioni sopra esposte (per i cui maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo del periodo) non hanno prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato e gli effetti contabili e fiscali sono stati retrodatati alla data del 1° gennaio 2018.
La fusione effettuata in Italia ha invece determinato degli impatti sul bilancio separato di Esprinet S.p.A. ai cui fini si riportano qui di seguito le attività e passività fuse, il valore delle partecipazioni possedute da Esprinet S.p.A. nelle due società e quindi l'avanzo di fusione ed il flusso di cassa netto generati dall'operazione:
| (eu ro /000) | EDSlan EDSlan |
Mosaic o o Mosaic o |
T otale T otale | |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie | 345 | 42 | 387 | |
| Avviamento | - | 5.804 | 5.804 | |
| Attività per imposte anticipate | 293 | 172 | 465 | |
| Crediti ed altre attività non correnti | 10 | - | 10 | |
| Rimanenze | 8.688 | 584 | 9.272 | |
| Crediti verso clienti | 21.591 | 24.424 | 46.015 | |
| Altre attività correnti | 1.710 | 1.372 | 3.082 | |
| Disponibilità liquide | 3.197 | 10.746 | 13.943 | |
| Passività per imposte differite | (63) | (178) | (241) | |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | (284) | (453) | (737) | |
| Altre passività non correnti | (31) | (4) | (35) | |
| Debiti verso fornitori | (8.316) | (12.498) | (20.814) | |
| Debiti finanziari correnti | (15.659) | (25.300) | (40.959) | |
| Altre passività correnti | (2.446) | (2.278) | (4.724) | |
| "Fai r value" atti vi tà nette | 9.035 | 2.433 2.433 |
11.468 11.468 | |
| Valore partecipazione | (6.540) | (100) | (6.640) | |
| Avanzo di fu si o ne | 2.495 | 2.333 2.333 |
4.828 | |
| Disponibilità liquide | 3.197 | 10.746 | 13.943 | |
| Debiti finanziari | (15.659) | (25.300) | (40.959) | |
| Flusso di cassa netto dell'operazi one di cassa netto dell'operazi one |
(12.462) (12.462) (12.462) |
(14.554) (14.554) |
(27.016) (27.016) |
All'interno del presente relazione finanziaria annuale, per più efficaci finalità comparative, laddove ritenuto più esplicativo dei fenomeni all'origine delle variazioni nei saldi contabili, sono stati rappresentati i valori di Esprinet S.p.A. "pro-forma" alla data del 31 dicembre 2017 che riassumono gli effetti delle fusioni già dalla data del 1° gennaio 2017.
La Situazione patrimoniale-finanziaria ed il Conto economico separato pro-forma al 31 dicembre 2017 di Esprinet S.p.A. completi sono comunque rappresentati all'interno del Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. cui si rimanda.
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:
In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Tale opzione è stata rinnovata nel 2016 per il triennio 2016-2018.
A decorrere dall'esercizio 2015 la società Esprinet S.p.A. e la società Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime di tassazione consolidata avente efficacia relativa al triennio 2015-2017. Tale opzione è stata rinnovata nel 2018 per il triennio 2018-2020.
| Nominativo Nominativo |
Carica Carica |
N. azioni assegnate |
N. azioni vendute |
Decremento per cessazione dalla carica |
N. azioni al 31/12/18 o alla data della cessazione dalla carica |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Maurizio Rota (2) | Presidente | 2.625.458 | 115.920 | - | - | 2.741.378 |
| Alessandro Cattani | Ammin. Delegato | 561.607 | 115.920 | - | - | 677.527 |
| Valerio Casari | Amministratore | - | 106.261 | (50.261) | - | 56.000 |
| Marco Monti (3) | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Matteo Stefanelli | Amministratore | 834.507 | - | - | - | 834.507 |
| Tommaso Stefanelli | Amministratore | 885.000 | - | - | - | 885.000 |
| Mario Massari | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Renata Maria Ricotti | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Chiara Mauri | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Cristina Galbusera | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Emanuela Prandelli | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Ariela Caglio | Amministratore | - | - | - | - | - |
| Francesco Monti (1) | Presidente | 8.232.070 | - | - | (8.232.070) | - |
| Totale Consiglio di Amministrazione | 13.138.642 | 338.101 338.101 |
(50.261) (50.261) |
(8.232.070) (8.232.070) |
5.194.412 5.194.412 |
|
| Bettina Solimando | Presidente | - | - | - | - | - |
| Patrizia Paleologo Oriundi | Sindaco Effetivo | - | - | - | - | - |
| Franco Aldo Abbate | Sindaco Effetivo | |||||
| Giorgio Razzoli | Presidente | - | - | - | - | - |
| Totale Collegio sindacale | - | - | - | - | - |
(1) titolare della piena proprietà relativamente a n. 2.058.019 azioni e del diritto di usufrutto relativamente a n. 6.174.051 azioni
(2) titolare della piena proprietà relativamente a n. 2.625.458 azioni e del diritto di usufrutto relativamente a n. 115.920 azioni
(3)titolare della nuda proprietà relativamente a n. 2.058.017 azioni
In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale.
Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.
Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:
Informativa sulla continuità aziendale, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione";
Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 "Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto." si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.
L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.
Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 4 maggio 2018 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle società del Gruppo, valido per il triennio 2018-2020 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A.. In data 25 giugno 2018, in esecuzione della suddetta delibera dell'Assemblea dei Soci, si è proceduto all'assegnazione gratuita di n. 1.150.000 diritti (pari al numero di diritti deliberato dall'Assemblea). Le condizioni per l'esercizio attengono al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari per il Gruppo nel triennio 2018-2020 nonché alla permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato dell'esercizio 2020.
In data 12 giugno 2018, a seguito dell'avvenuta presentazione all'Assemblea dei Soci tenutasi in data 4 maggio 2018 del bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2017, e tenuto conto dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti negli esercizi 2015-2017, i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie della capogruppo Esprinet S.p.A. relative al "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei soci del 30 aprile 2015 sono divenuti esercitabili. Conseguentemente sono state assegnate, a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti della Società, n. 535.134 diritti, mediante l'utilizzo di azioni già nella disponibilità di Esprinet S.p.A..
Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.
In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:
| Risultato netto Risultato netto |
Patrimonio netto Patrimonio netto |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
31/12/2018 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
|
| Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. Bilancio S.p.A. |
(1.030) (1.030) (1.030) |
10.610 | 300.013 300.013 300.013 | 305.678 305.678 | |
| Effetti connessi al processo di consolidamento: | |||||
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate | 15.055 | 12.845 | 124.700 | 120.957 | |
| Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate | - | - | (86.086) | (92.585) | |
| Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. | - | - | 1.039 | 1.039 | |
| Differenza consolidamento Celly S.p.A. | - | - | 4.153 | 4.153 | |
| Eliminazione utili non realizzati su rimanenze | (98) | (31) | (432) | (334) | |
| Opzione capitale residuo Celly | 231 | 2.855 | (1.356) | (1.587) | |
| Altre variazioni | - | - | 867 | 867 | |
| Patrimonio netto e risultato consolidato | 14.158 14.158 |
26.279 26.279 |
342.898 342.898 342.898 | 338.188 338.188 |
La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta.
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo.
Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.
Signori Azionisti,
al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per la destinazione del risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..
Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di coprire la perdita netta pari a euro 1.030.313,35;
Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli azionisti di attribuire un dividendo di euro 0,135 al lordo delle ritenute di legge, per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le eventuali azioni proprie nel portafoglio della Società alla data di stacco della cedola tramite l'utilizzo della Riserva Straordinaria.
Ai fini fiscali agli effetti della tassazione del soggetto percipiente si precisa che residuano in capo alla Società riserve di utili prodotti fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e pertanto in applicazione della presunzione di legge di cui al D.M. 2 aprile 2008 (ossia, la presunzione che dal punto di vista fiscale il dividendo distribuito si consideri prioritariamente formato con utili prodotti entro il 31 dicembre 2007) e quanto previsto ai fini della presunzione del 26 maggio 2017, l'intero ammontare dei dividendi distribuiti si considera formato con utili prodotti dalla Società fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007.
Il Consiglio di Amministrazione propone inoltre che il dividendo effettivamente approvato dalla Assemblea venga messo in pagamento a partire dal 15 maggio 2019 (con stacco cedola n. 14 il 13 maggio 2019 e record date il 14 maggio 2019).
Signori Azionisti.
Vimercate, 1° aprile 2019
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota
| P rospetti di bi lanci o consoli dato | |||
|---|---|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | pag. 68 | ||
| Conto economico separato consolidato | pag. 69 | ||
| Conto economico complessivo consolidato | pag. 69 | ||
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato | pag. 70 | ||
| Rendiconto finanziario consolidato | pag. 71 | ||
| Note al bi lanci o consoli dato | |||
| rmazioni generali | pag. 72 | ||
| 2 Principi contabili e criteri di valutazione | pag. 72 | ||
| 2.1 | Principi contabili | ||
| 2.2 | Presentazione del bilancio | ||
| 2.3 | Principi e metodologie di consolidamento | ||
| 2.4 | Variazioni al perimetro di consolidamento | ||
| 2.5 | Modifica principi contabili | ||
| 2.6 | Principali criteri di valutazione e politiche contabili | ||
| 2.7 | Principali definizioni contabili e stime | ||
| 2.8 | Principi contabili di recente emanazione | ||
| 3 Informativa di settore | pag. 91 | ||
| 3.1 | Introduzione | ||
| 3.2 | Prospetti contabili per settore operativo | ||
| 3.3 | Altre informazioni | ||
| 4 Informativa su rischi e strumenti finanziari | pag. 96 | ||
| 5 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 111 | ||
| 6 Garanzie, impegni e rischi potenziali | pag. 139 | ||
| 7 Commento alle voci di conto economico | pag. 140 | ||
| 8 Altre informazioni rilevanti | pag. 147 | ||
| 8.1 | Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche | ||
| 8.2 | Rapporti con entità correlate | ||
| 8.3 | Analisi dei flussi di cassa nel periodo | ||
| 8.4 | Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari | ||
| 8.5 | Finanziamenti e covenant su finanziamenti | ||
| 8.6 | Situazione degli affidamenti | ||
| 8.7 | Stagionalità dell'attività | ||
| 8.8 | Eventi e operazioni significative non ricorrenti | ||
| 8.9 | Principali contenziosi in essere | ||
| 8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati | |||
| 8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo |
9 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 158
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (euro /00 0) | No ta di commento |
31/1 2/2018 | di cui parti correlate* |
31 /12/20 17 | di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||||
| Attività n on cor ren ti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 13.327 | 14.634 | ||
| Avviamento | 2 | 90.595 | 90.595 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 3 | 724 | 1.070 | ||
| Partecipazioni in società collegate | 5 | - | - | ||
| Attività per imposte anticipate | 6 | 11.884 | 11.262 | ||
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 8 | - | 36 | ||
| Crediti ed altre attività non correnti | 9 | 3.392 | 1.554 | 6.712 | 1.553 |
| 119 .922 | 1.554 | 124.309 | 1.553 | ||
| Attività c orr enti | |||||
| Rimanenze | 10 | 494.444 | 481.551 | ||
| Crediti verso clienti | 11 | 383.865 | - | 313.073 | 11 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 12 | 3.421 | 3.116 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 13 | 29.610 | 1.310 | 27.778 | 10 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 14 | 3 | - | ||
| Disponibilità liquide | 17 | 381.308 | 296.969 | ||
| 1. 292.651 | 1.310 | 1.122.487 | 21 | ||
| Attività gruppi i n dismi ssio ne ne |
48 48 |
- | - | ||
| T otal e attivo | 1 .412.573 | 2.864 | 1.246.796 | 1.574 | |
| P ATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 19 | 7.861 | 7.861 | ||
| Riserve | 20 | 319.831 | 303.046 | ||
| Risultato netto pertinenza gruppo | 21 | 14.031 | 26.235 | ||
| P atri mon io netto pertin enza Gruppo | 341 .723 | 337.1 42 | |||
| P atri mon io netto di ter zi | 1.175 | 1.046 | |||
| T otal e patri mon io n etto | 342.898 | 338.1 88 | |||
| P ASSIVO | |||||
| P assi vità no n co rrenti | |||||
| Debiti finanziari | 22 | 12.804 | 19.927 | ||
| Passività per imposte differite | 24 | 8.138 | 7.088 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche Debito per acquisto partecipazioni |
25 | 4.397 - |
4.814 1.311 |
||
| Fondi non correnti ed altre passività | 49 26 |
1.889 | 2.504 | ||
| 27.228 | 35.6 44 | ||||
| P assi vità co rren ti | |||||
| Debiti verso fornitori | 27 | 867.866 | - | 690.449 | - |
| Debiti finanziari | 28 | 138.311 | 155.960 | ||
| Debiti tributari per imposte correnti | 29 | 103 | 693 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 30 | 613 | 663 | ||
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 51 | 1.082 | - | ||
| Fondi correnti ed altre passività | 32 | 34.472 | 1.567 | 25.199 | 1.510 |
| 1. 042.447 | 1.567 | 872.9 64 | 1.510 | ||
| P assi vità gr uppi in dismissione uppi in dismissione |
34 34 |
- | - | ||
| T OTALE PASSIVO | 1.0 69 .675 | 1.567 | 90 8.6 08 | 1.510 | |
| T otal e patri mon io n etto e passivo T io passivo |
1 .412.573 .412.573 |
1.567 | 1.246.796 | 1.510 |
* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato".
Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:
| (eu ro /0 0 0) | No ta di co mmento |
20 18 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
20 17 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti cavi enti |
33 33 |
3.571.19 0 0 | - | 11 | 3.217.172 | - | 16 |
| Costo del venduto | (3.408.918) | (8.417) | - | (3.049.409) | - | - | |
| Margi ne commerci ale lo rdo rdo |
35 35 |
16 2.272 16 2.272 | (8.417) | 16 7.76 3 | - | ||
| Costi di marketing e vendita | 37 | (52.792) | - | - | (53.800) | - | - |
| Costi generali e amministrativi | 38 | (76.287) | - | (4.889) | (77.548) | (1.839) | (4.882) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 39 | (9.473) | (8.823) | (2.068) | - | ||
| Uti le o perati vo (EBIT ) | 23.720 | (17.240) | 34.347 | (1.839) | |||
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 | (4.541) | - | 4 | (749) | - | 2 |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | 43 | - | - | 36 | - | ||
| Uti le pri ma delle impo ste | 19 .179 | (17.240) | 33.6 34 | (1.839) | |||
| Imposte | 45 45 |
(5.021) | 4.401 | - | (7.355) | 478 | - |
| Uti le netto atti vi tà i n fu nzi o namento fu namento |
14.158 14.158 |
(12.839) | 26 .279 | (1.361) | |||
| Utile/(perdita) gruppi in dismissione | 47 | - | - | ||||
| Uti le netto | 14.158 | (12.839) | 26 .279 | (1.361) | |||
| - di cui pertinenza di terzi | 127 | 45 | |||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 14.031 | (12.839) | 26.234 | (1.361) | |||
| Utile netto per azione - di base (euro) | 46 | 0,27 | 0,51 | ||||
| Utile netto per azione - diluito (euro) | 46 | 0,27 | 0,50 |
* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.
| (euro/000) | 2018 2018 |
2017 2017 |
|---|---|---|
| Utile netto | 14.158 | 26.279 26.279 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "cash flow hedge" | 75 | (194) |
| - Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" | (23) | 68 |
| - Variazione riserva "conversione in euro" | 1 | (1) |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "fondo TFR" | 185 | 45 |
| - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" | (51) | (10) |
| Altre componenti di conto economico complessivo | 187 | (92) |
| Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo | 14.345 | 26.187 26.187 |
| - di cui pertinenza Gruppo | 14.217 | 26.141 |
| - di cui pertinenza di terzi | 128 | 46 |
| (euro/0 0 0 ) | Capitale so ci ale |
Riserve | Azio ni pro pri e | Ri sultato di peri odo |
Totale patri moni o netto |
P atri mon io netto di terzi |
P atri mon io netto di g ruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 20 16 dicembre 16 |
7. 861 7. 861 |
288. 372 288. 372 |
( 5. 145) ( 5. 145)145) |
26. 870 26. 870 |
317. 9 58 317. 9 58 |
9 9 9 9 9 9 | 316.9 59 316.9 59 |
| Uti le/(perdita) complessivo di perio do complessivo do |
- - |
( 9 2) ( 9 2) | - - |
26. 280 26. 280 |
26. 188 26. 188 |
46 46 |
26. 142 26. 142 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 19.883 | - | (19.883) | - | - | - - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.987) | (6. 9 87) (6. 9 87)(6. 9 87) | - | (6.9 87) (6.9 |
| Totale operazio ni con gli azio ni sti ni con gli azio ni sti |
- - |
19 . 883 19 . 883 | - - |
(26.870 ) (26.870 ) ) | (6. 9 87) (6. 9 87) 87) | - - |
(6.9 87) |
| Piani azionari in corso | - | 1.026 | - | - | 1. 0 26 1. 0 26 | - | 1.0 26 26 |
| Altri movimenti | - | 4 | - | - | 4 4 | 1 | 3 3 |
| Saldi al 31 dicembre 20 17 dicembre 17 |
7. 861 7. 861 |
30 9 . 19 3 30 . 19 3 |
( 5. 145) 145)145) |
26. 280 26. 280 | 338. 189 338. 189 | 1. 0 46 1. 46 |
337. 143 143 |
| Saldi al 31 dicembre 20 17 dicembre 17 |
7. 861 7. 861 |
30 9 . 19 3 30 . 19 3 |
( 5. 145) 145)145) |
26. 280 26. 280 | 338. 189 338. 189 | 1. 0 46 1. 46 | - 337. 143 143 |
| Uti le/(perdita) complessivo di perio do complessivo do |
- - |
187 187 | - - |
14. 158 158 | 14. 345 14. 345 |
128 128 |
14.217 14.217 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 19.293 | - | (19.293) | - - | - | - - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.987) | (6. 9 87) (6. 9 87)87) | - | (6.9 87) |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (3.929) | - | (3.9 29 ) 29 ) ) | - | (3. 9 29 ) (3. 9 29 |
| Totale operazio ni con gli azio ni sti ni con gli azio ni sti |
- - |
19 . 29 3 . 3 | (3. 9 29 ) 9 )) | ( 26. 280 ) 280 )) | (10 . 9 16) (10 16)16) | - - | ( 10 .9 16) 10 .9 16) |
| Consegna azioni per piani azionari | - | (3.814) | 4.274 | - | 460 460 | - | 460 460 |
| Piani azionari in corso | - | 645 | - | - | 645 645 |
- | 645 645 |
| FTA principi contabili IFRS | - | 133 | - | - | 133 133 |
- | 133 133 |
| Altri movimenti | - | 42 | - | - | 42 | 1 | 41 41 |
| Saldi al 31 dicembre 20 18 dicembre 18 |
7. 861 7. 861 |
325. 679 325. 679 |
(4.80 0 ) )) |
14. 158 158 | 342. 89 8 8 | 1.175 1.175 |
341.723 341.723 |
| (eu ro/0 0 0 ) | 20 18 20 18 |
20 20 17 |
|---|---|---|
| Flu sso monetario da atti vi tà di eser cizio (D=A+ B+ C) | 127. 577 | 25.9 9 25.9 9 4 |
| Flu sso di c assa del ri su ltato operativo (A) | 37. 438 | 39 39 .225 |
| Utile operativo da attività in funzionamento | 23.720 | 34.347 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 4.691 | 4.754 |
| Variazione netta fondi | 8.208 | (516) |
| Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche | (285) | (386) |
| Costi non monetari piani azionari | 1.104 | 1.026 |
| Flu sso gen erato/(assorbi to) dal capi tale c irc olante (B) | 9 8. 347 | (7.9 22) (7.9 22) |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze | (12.893) | (152.665) |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti | (70.792) | 75.599 |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti | (2.135) | 2.328 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 177.429 | 75.074 |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti | 6.738 | (8.258) |
| Altr o flu sso generato/(assorbi to) dalle attivi tà di eser cizio (C) (C) |
(8. 20 8) (8. 8) 8) |
(5.30 9 ) (5.30 ) |
| Interessi pagati al netto interessi ricevuti | (2.338) | (2.272) |
| Differenze cambio realizzate | (974) | 393 |
| Risultati società collegate | - | 75 |
| Imposte pagate | (4.896) | (3.505) |
| Flu sso monetario da atti vi tà di investi mento (E) | (2. 0 27) 0 27) |
(2.263) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | (2.797) | (3.425) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (241) | (280) |
| Altre attività e passività non correnti | 4.939 | 848 |
| Acquisizione Itway Acquisto azioni proprie |
- (3.928) |
594 - |
| Flu sso monetario da atti vi tà di fi nanzi amento (F) | (41.21 1) 1) |
(1 2.69 5) (1 2.69 5) |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti | - | 165.000 |
| Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine | (38.912) | (112.162) |
| Variazione dei debiti finanziari | 12.738 | (59.224) |
| Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati | (8.660) | 5.562 |
| Prezzo dilazionato acquisizione Itway | - | (4.718) |
| Distribuzione dividendi | (6.987) | (6.987) |
| Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" | 52 | (214) |
| Variazione Patrimonio Netto di terzi | 129 | 48 |
| Altri movimenti | 429 | - |
| Flu sso monetario netto del peri odo (G=D+ E+ F) | 84. 339 | 11 .0 36 11 .0 36 |
| Di sponi bili tà li qu ide all'ini zio del per iodo | 29 6.9 69 | 285.9 33 285.9 33 |
| Flu sso monetario netto del peri odo | 84. 339 | 11 .0 36 36 |
| Di sponi bili tà li qu ide alla fine del peri odo | 381 .30 8 | 29 6.9 29 6.9 69 |
1Gli effetti dei rapporti con "parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.
Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
In Italia e nella penisola Iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2018 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:
Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.
I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Il bilancio consolidato trae origine dalle situazioni contabili della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione7 .
Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo.
Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2018, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale.
| Denominazione Denominazione |
Sede legale Sede legale |
Capitale sociale (euro) * |
Quota di Gruppo |
Socio | Quota detenuta |
|---|---|---|---|---|---|
| Controllante: | |||||
| Esprinet S.p.A. | Vimercate (MB) | 7.860.651 | |||
| Controllate direttamente: | |||||
| Celly S.p.A. | Vimercate (MB) | 1.250.000 | 80,00% | Esprinet S.p.A. | 80,00% |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 55.203.010 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 100,00% |
| Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf (Germania) | 100.000 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 100,00% |
| V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) | 20.000 | 100,00% | Esprinet S.p.A. | 100,00% |
| Controllate indirettamente: | |||||
| Celly Nordic OY | Helsinki (Finlandia) | 2.500 | 80,00% | Celly S.p.A. | 100,00% |
| Celly Pacific LTD | Honk Kong (Cina) | 935 | 80,00% | Celly S.p.A. | 100,00% |
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | 400.000 | 100,00% | Esprinet Iberica S.L.U. | 95,00% |
| Esprinet S.p.A. | 5,00% | ||||
| Vinzeo Technologies S.A.U. | Madrid (Spagna) | 30.704.180 | 100,00% | Esprinet Iberica S.L.U. | 100,00% |
| V-Valley Iberian S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 50.000 | 100,00% | Esprinet Iberica S.L.U. | 100,00% |
(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici.
I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.
Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo è esposto a rendimenti variabili, ha la capacità di incidervi o detiene diritti su tali rendimenti, così come previsto dall'IFRS 10 paragrafo 6). Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.
7 Ad eccezione di Celly Nordic OY e Celly Pacific LTD in quanto non dotate di tale Organo.
Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.
Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.
Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.
Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.
Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.
Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.
La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".
Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".
I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto.
Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.
Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.
Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".
I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.
Rispetto al 31 dicembre 2017 si segnala l'uscita dal perimetro di consolidamento, in data 16 luglio 2018, della società Celly Swiss SAGL controllata in via totalitaria da Celly S.p.A. e già in liquidazione nell'anno 2017.
Si segnala inoltre che le società EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. sono state fuse per incorporazione in Esprinet S.p.A. con effetti giuridici dalla data del 1° novembre 2018 e con effetti contabili e fiscali retrodatati alla data del 1° gennaio 2018. Allo stesso modo all'interno del Sottogruppo Iberica la società Tape S.L.U. (inizialmente totalmente controllata da Vinzeo Technologies S.A.U. ed acquisita nel mese di aprile 2018 da Esprinet Iberica S.L.U.) è stata fusa per incorporazione in V-Valley Iberian S.L.U. in data 30 novembre 2018 con effetti contabili e fiscali retrodatati alla data del 1° gennaio 2018.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nei paragrafi "Fatti di rilievo del periodo".
Nel presente Bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8, ma, a seguito della prima applicazione dal 1° gennaio 2018 dei nuovi principi internazionali IFRS 9 e IFRS 15, è stato necessario determinare e registrare gli effetti di tali nuove disposizioni a tale data.
In particolare, la principale variazione introdotta dal principio contabile IFRS 9 che interessa il Gruppo riguarda la contabilizzazione al 1° gennaio 2018, nel conto economico separato, di proventi finanziari netti per differente ammortamento di upfront fee per 0,2 milioni di euro. Si tratta delle fee residue, alla data del 28 febbraio 2017, sul finanziamento sottoscritto a luglio 2014 dalla capogruppo Esprinet S.p.A. ed in data 28 febbraio 2017 dalla stessa sostituito con il finanziamento attualmente in essere di originari complessivi 210,0 milioni di euro.
Tale rettifica ha comportato un decremento dei debiti finanziari per 0,4 milioni di euro ed una riduzione dei risconti attivi per 0,2 milioni di euro.
L'introduzione del principio contabile IFRS 15 ha comportato una differente rappresentazione del margine commerciale lordo a seconda che i ricavi derivino da contratti con i clienti in cui, ai fini del principio contabile, si sia rivestito il ruolo di "principal" o di "agent".
La rappresentazione del margine commerciale in modalità di "principal" comporta la distinta presentazione dei ricavi e del costo del venduto mentre la presentazione in modalità di "agent" richiede la sola presentazione, all'interno dei ricavi, del margine realizzato.
Il Gruppo Esprinet, a seguito dell'analisi dei contratti sottoscritti e della identificazione delle obbligazioni contrattuali nella nuova ottica prevista dal principio contabile, ha quindi identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste il ruolo di "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent" (con la specificazione che l'azione in veste di "agent" non costituisce un contratto di agenzia così come inteso in senso comune negli ordinamenti dei Paesi in cui il Gruppo svolge la sua attività ma è assimilato nella mera rappresentazione in bilancio).
La variazione conseguente all'introduzione del principio contabile IFRS 15, se applicata già nell'esercizio 2017, avrebbe comportato una riduzione dei ricavi e del costo del venduto per 13,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017, senza alcun impatto dunque sul margine commerciale lordo che sarebbe rimasto invariato come evidenziato nella tabella successiva:
| 20 1 7 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro/0 0 0) | proforma | pu bbli cato | Vari azi one | ||||||||
| Ital ia | Spagna ia Spagna | El isi oni El isi oni oni | Gru ppo ppo | Ital ia ia | Spagna | Eli sioni sioni | Gru ppo ppo | Itali a a | Spagna | Gru ppo Gru ppo | |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.024.104 | 1.225.517 | (46.050) | 3.203.571 | 2.037.574 | 1.225.648 | (46.050) | 3.217.172 | (13.470) | (131) | (13.601) |
| Costo del venduto | (1.903.438) (1.178.308) | 45.938 (3.035.808) | (1.916.908) (1.178.439) | 45.938 (3.049.409) | 13.470 | 131 | 13.601 | ||||
| Margine c ommerci ale l ordo c ommerci ale ordo |
1 20 .6 6 6 1 20 6 6 |
47. 209 47. 209 |
(1 12) (1 12) |
1 6 7. 76 3 6 7. 3 | 1 20. 66 6 6 | 47.20 9 47.20 9 |
(1 1 2) (1 1 2) |
16 7.76 3 7.76 3 | - - | - - | - - |
Le rettifiche determinate dai due nuovi suddetti principi contabili sono pressoché integralmente ascrivibili alla capogruppo Esprinet S.p.A..
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.
Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 3% a 20% |
| Altri impianti specifici | 15% |
| Impianti di condizionamento | da 3% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature | da 10% a 20% |
| telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 15% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | da 20% a 25% |
| Mobili e arredi | da 10% a 25% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.
Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato e il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a
vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.).
Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IFRS 9.
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione.
Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.
| T assi di c ambi o | P untu ale al 31 .1 2.201 8 |
Medi o di peri odo |
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|---|---|---|---|---|
| Hong Kong Dollar (HKD) | 8,97 | 9,26 | ||
| Franco Svizzero (CHF) | 1,13 | 1,16 | ||
| US Dollar (USD) | 1,15 | 1,18 |
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:
Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
Ai fini della redazione del presente bilancio, a ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.
Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme a una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.
Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.
A titolo esemplificativo, e indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:
Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.
Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.
Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.
I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.
Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.
Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.
Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.
A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del piano strategico di gruppo 2018-2023E, sia oltre tale periodo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati ad aprile 2017 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".
Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.
Il Gruppo è solito operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.
Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.
L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.
Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 ad eccezione di quanto esposto nei principi ed emendamenti di seguito riportati, applicati con effetto 1° gennaio 2018, in quanto divenuti obbligatori a seguito del completamento delle relative procedure di omologazione da parte delle autorità competenti.
In dettaglio le principali modifiche:
IFRS 9 – Strumenti Finanziari - L' IFRS 9 (emesso nel luglio 2014) riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni. Il Gruppo, nel 2018, adottando l'IFRS 9 ha recepito aggiustamenti al 1° gennaio 2018 per un valore netto complessivo positivo di 0,2 milioni di euro conseguenti pressoché interamente alla sospensione delle upfront fee residue relative ai finanziamenti sostituiti nel corso dell'esercizio 2017 dalla capogruppo Esprinet S.p.A..
IFRS 15 – Ricavi da contratti con clienti– L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi da applicarsi ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituisce tutti i requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettiva o modificata. Il Gruppo, nel 2018, adottando l'IFRS 15, ha effettuato una riduzione dei ricavi e del costo del venduto per 22,1 milioni di euro, come semplice effetto di una differente rappresentazione del margine commerciale lordo, che resta dunque invariato, conseguente al trattamento di alcune operazioni in veste di "agent" e non "principal". Tale rettifica è pressoché integralmente ascrivibile alla capogruppo Esprinet S.p.A.. Il Gruppo ha adottato al momento di prima applicazione il principio in via "modificata" rideterminando solo i valori all'inizio dell'esercizio generando aggiustamenti per un valore netto complessivo di 13,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017.
IFRS 2 - Modifiche alla classificazione e rilevazione delle operazioni con pagamento basato su Azioni - Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Queste modifiche in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, non hanno avuto effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018.
Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2014-2016 – Tali modifiche sono state pubblicate in data 8 dicembre 2016 e riguardano in particolare la Deletion of short-term exempions for first adopters nell'IFRS1 – First Time Adoption of International Financial Reporting Standards, IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures, IFRS 12 – Disclosure of Interest in Other Entities, che integrano parzialmente i principi preesistenti. Queste modifiche in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, non hanno avuto effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018.
Interpretazione IFRIC 22 – Operazioni in valuta estera ed Anticipi – pubblicata in data 8 dicembre 2016 l'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per le transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti a utilizzare quando si verificano operazioni in valuta esterna nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo in considerazione della tipologia di attività svolta non ha avuto impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Emendamento allo IAS 40 – Cambiamento di destinazione di investimenti immobiliari – pubblicato in data 8 dicembre 2016, con l'obiettivo di chiarire i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliare solamente quando c'è evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo in considerazione della tipologia di attività svolta non ha avuto impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni emessi ma non ancora entrati in vigore e/o omologati alla data della presente relazione. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:
IFRS 16 – Contratti di Locazione – Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine. Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17; i locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17. L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato, scelta questa operata dal Gruppo. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni. L'applicazione del principio alla data del 31 dicembre 2018 avrebbe determinato per il Gruppo l'iscrizione di un "diritto di utilizzo" delle attività e di una corrispondente passività finanziaria pari a circa 80 milioni di euro. Alla stessa data nel Bilancio separato di Esprinet S.p.A. tale applicazione del principio avrebbe determinato l'iscrizione di un "diritto di utilizzo" delle attività e la rilevazione di una corrispondente passività finanziaria pari a circa 60 milioni di euro.
Emendamento IFRS 9 – Prepayment features with negative compensation – pubblicato in data 26 marzo 2018 con l'obiettivo di chiarire che uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al valore equo direttamente rilevato nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi di cassa contrattuali siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo principale in sospeso" (criterio SPPI) e lo strumento sia detenuto all'interno del modello di business appropriato per quella classificazione. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente da un evento o circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale parte paga o riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Le società dovranno applicare tali modifiche retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o in data successiva ed è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.
Documento interpretativo IFRIC 23 – Incertezza trattamento fiscale Imposte sul reddito – pubblicato in data 8 dicembre 2016, affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre il documento non contiene alcun obbligo di informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto previsto dallo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.
Emendamento allo IAS 28 – Interessi a lungo termine in società collegate o joint venture – pubblicato in data 11 febbraio 2019, con l'obiettivo di chiarire che le disposizioni sull'impairment di cui all'IFRS 9 si applicano alle interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture quando non sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. Le società dovranno applicare tali modifiche retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o in data successiva ed è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.
Emendamento allo IAS 19 – Modifica, riduzione o liquidazione dei Piani a contribuzione definita – pubblicato il 14 marzo 2019 ed è volto a chiarire che in caso di variazioni al piano a contribuzione definita le società è tenuta a rideterminare il costo del servizio per la parte rimanente dopo la modifica dello stesso utilizzando le ipotesi attuariali che riflettano i benefici offerti dal piano e le attività dello stesso dopo tale evento. La società è inoltre tenuta a determinare l'interesse netto per la parte rimanente del periodo successivo alla variazione intervenuta utilizzando la passività (attività) netta definita che riflette i benefici offerti dal piano e le attività del piano dopo tale evento e il tasso di sconto utilizzato per rimisurare la passività (attività) netta per benefici definiti. Le società dovranno applicare tali modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.
Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2015-2017 – Tali modifiche sono state pubblicate in data 15 marzo 2019 e riguardano sostanzialmente lo IAS 12 Imposte sul reddito con riferimento alla modalità di rilevazione della tassazione sui dividendi in accordo con l'IFRS 9, allo IAS 23 Oneri finanziari con riferimento alla modalità di determinazione degli oneri capitalizzabili, all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali e all'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto. Le società dovranno applicare tali modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione di queste modifiche.
Un settore operativo è una componente del Gruppo:
Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.
La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.
L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.
L'attività svolta in una "area di business" è caratterizzata da operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi che sono soggetti a rischi e risultati economici differenti rispetto a quelli realizzabili a seguito delle transazioni relative a prodotti e servizi.
Sebbene l'organizzazione per aree geografiche costituisca la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo, ai fini di una più esplicita evidenziazione delle aree di business nelle quali il Gruppo è stato operativo in Italia, nei prospetti successivi sono riportati anche i risultati operativi e i saldi patrimoniali di queste ultime.
Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.
| 20 18 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ital ia | Pen. Iberi ca | ||||||||
| (euro /0 0 0) | Di str. IT & CE B2B |
Distr. It & CE B2B |
Elisio ni e altro |
Gru ppo | |||||
| Ricavi verso terzi | 2.236.833 | 1.334.357 | - | 3.571.190 | |||||
| Ricavi fra settori | 57.103 | - | (57.103) | - | |||||
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti da co ntratti n enti |
2.293.9 36 2.293.9 36 |
1 .334.357 1 .334.357 |
(57. 10 3)3) (57. 10 3) |
3.571 .19 0 3.571 .19 0 |
|||||
| Costo del venduto | (2.181.941) | (1.283.897) | 56.920 | (3.408.918) | |||||
| Margine c ommerci ale lo rdo | 111 .9 95 | 50 .46 0 .46 0 |
(183) (183) |
16 2.272 2.272 |
|||||
| Margine commerciale lordo % | 4,88% | 3,78% | 4,54% | ||||||
| Costi marketing e vendita | (41.229) | (11.563) | - | (52.792) | |||||
| Costi generali e amministrativi | (57.032) | (19.272) | 17 | (76.287) | |||||
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.348) | (125) | - | (9.473) | |||||
| Utile operativo (EBIT ) | 4.386 | 19 .50 0 .50 0 |
(16 6) 6) |
23.720 23.720 |
|||||
| EBIT % | 0,19% | 1,46% | 0,66% | ||||||
| (Oneri) proventi finanziari | (4.541) | ||||||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | - | ||||||||
| Utile prima delle impo ste | 19 .179 | ||||||||
| Imposte | (5.021) | ||||||||
| Utile netto | 14.158 | ||||||||
| - di cui pertinenza di terzi | 127 | ||||||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 14.031 | ||||||||
| Ammortamenti e sval utazi oni | 3.343 | 821 821 |
527 | 4.69 1 1 |
|||||
| Al tri co sti non monetari | 12.418 | 10 8 10 8 |
- | 12. 526 12. 526 |
|||||
| Investimenti fi ssi | 2.749 | 317 317 |
- | 3. 06 6 6 |
|||||
| To tale attività | 1. 01 2.1 74 | 585.99 4 585.99 4 |
(185.595) | 1 .412.573 |
| 20 17 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ital ia | Pen. Iberi ca | ||||
| (euro /0 0 0) | Di str. IT & CE B2B |
Distr. IT & CE B2B |
Elisio ni e altro |
Gru ppo | |
| Ricavi verso terzi | 1.991.524 | 1.225.648 | - | 3.217.172 | |
| Ricavi fra settori | 46.050 | - | (46.050) | - | |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti da co ntratti n cli enti |
2.0 37.574 2.0 37.574 |
1 .225. 648 | (46.0 50) (46.0 50)50) | 3.217.172 3.217.172 |
|
| Costo del venduto | (1.916.908) | (1.178.439) | 45.938 | (3.049.409) | |
| Margine c ommerci ale lo rdo | 1 20 .6 66 | 47. 20 9 47. 20 9 |
(11 2) 2) |
16 7.76 3 3 |
|
| Margine commerciale lordo % | 5,92% | 3,85% | 5,21% | ||
| Altri proventi | - | - | - | - | |
| Costi marketing e vendita | (42.871) | (10.872) | (57) | (53.800) | |
| Costi generali e amministrativi | (57.051) | (20.565) | 68 | (77.548) | |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (1.934) | (134) | - | (2.068) | |
| Utile operativo (EBIT ) | 18.810 | 15. 638 15. 638 |
(10 1) (10 1) |
34.347 34.347 |
|
| EBIT % | 0,92% | 1,28% | 1,07% | ||
| (Oneri) proventi finanziari | (749) | ||||
| (Oneri) proventi da altri invest. | 36 | ||||
| Utile prima delle impo ste | 33. 634 | ||||
| Imposte | (7.355) | ||||
| Utile netto | 26 .279 | ||||
| - di cui pertinenza di terzi | 45 | ||||
| - di cui pertinenza Gruppo | 26.234 | ||||
| Ammortamenti e sval utazi oni | 3.578 | 731 731 |
445 | 4.754 4.754 |
|
| Al tri co sti non monetari | 3.536 | 219 219 |
- | 3.755 3.755 |
|
| Investimenti fi ssi | 2.476 | 1 .36 7 1 .36 7 |
- | 3. 843 3. 843 |
|
| To tale attività | 9 96 .0 79 | 444.422 444.422 |
(193.705) | 1. 246. 79 6 1. 246. 79 6 |
| 31/12/2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Italia | P en . Iberica | |||
| (euro/000) | Distr. IT & CE B2B |
Distr. IT & CE B2B |
Elisio ni e altro |
Gruppo |
| AT TIVO | ||||
| Attività non co rrenti Immobilizzazioni materiali Avviamento Immobilizzazioni immateriali |
10.127 21.450 656 |
3.200 68.106 68 |
- 1.039 - |
13.327 90.595 724 |
| Partecipazioni in società collegate Partecipazioni in altre società Attività per imposte anticipate Crediti ed altre attività non correnti |
- 75.731 5.776 3.094 |
- - 5.934 298 |
- (75.731) 174 - |
- - 11.884 3.392 |
| 116 .834 | 77. 606 | (74.518 ) | 119.922 | |
| Attività co rrenti Rimanenze Crediti verso clienti Crediti tributari per imposte correnti |
311.280 263.479 3.085 |
183.750 120.386 336 |
(586) - - |
494.444 383.865 3.421 |
| Altri crediti ed attività correnti | 137.277 | 2.824 | (110.491) | 29.610 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati Disponibilità liquide |
- 180.219 895.340 |
3 201.089 508.388 |
- - (111.077) |
3 381.308 1.292.651 |
| Attività gruppi in dismission e | - | - | - | - |
| T otale atti vo | 1. 012.174 | 585.99 4 585.99 4 |
(185.595) (185.595) (185.595) |
1.412.573 1.412.573 |
| P ATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale Riserve Risultato netto pertinenza gruppo P atri mo nio netto pertinenza Gru ppo |
7.861 292.847 (164) 300. 544 |
54.693 47.208 14.336 116 .237 |
(54.693) (20.224) (141) (75.058 ) |
7.861 319.831 14.031 341.723 |
| P atri mo nio netto di terzi | 1.229 | (7) | (47) | 1.175 |
| T otale patrimo nio netto | 301.773 | 116.230 116.230 |
(75.105) (75.105) (75.105) |
342. 898 342. 898 |
| P ASSIVO | ||||
| P assività non co rrenti Debiti finanziari Passività per imposte differite Debiti per prestazioni pensionistiche Fondi non correnti ed altre passività |
12.804 3.053 4.397 1.860 22.114 |
- 5.085 - 29 5.114 |
- - - - - |
12.804 8.138 4.397 1.889 27.228 |
| P assività co rrenti | ||||
| Debiti verso fornitori Debiti finanziari Debiti tributari per imposte correnti Passività finanziarie per strumenti derivati Debiti per acquisto partecipazioni correnti Fondi correnti ed altre passività |
526.413 136.269 100 613 1.082 23.810 |
341.453 106.542 3 - - 16.652 |
- (104.500) - - - (5.990) |
867.866 138.311 103 613 1.082 34.472 |
| P assività gruppi in dismissione | 688. 287 - |
464.650 - |
(110.490 ) - |
1.042.447 - |
| T OTALE P ASSIVO | 710.401 | 46 9.76 4 46 9.76 4 |
(110.490 ) ) (110.490 ) |
1.06 9.675 1.06 9.675 |
| T otale patrimo nio netto e passivo otale netto e passivo |
1. 012.174 1. 012.174 |
585.99 4 585.99 4 |
(185.595) (185.595) (185.595) |
1.412.573 1.412.573 |
| 31/12/20 17 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ital ia | P en. Iberica | |||
| ( eu ro /00 0) | Distr. IT & CE B2B |
Distr. IT & CE B2B |
Eli sio ni e altro |
Gruppo |
| ATT IVO | ||||
| Attivi tà no n co rrenti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 10.908 | 3.726 | - | 14.634 |
| Avviamento | 21.450 | 68.106 | 1.039 | 90.595 |
| Immobilizzazioni immateriali | 1.020 | 50 | - | 1.070 |
| Partecipazioni in altre società | 75.891 | - | (75.891) | - |
| Attività per imposte anticipate | 3.257 | 7.876 | 129 | 11.262 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | 36 | - | 36 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 6.419 | 293 | - | 6.712 |
| 118.9 45 | 80. 087 | (74. 723) | 124.309 | |
| Attivi tà correnti | ||||
| Rimanenze | 326.165 | 155.807 | (421) | 481.551 |
| Crediti verso clienti | 219.973 | 93.100 | - | 313.073 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 3.116 | - | - | 3.116 |
| Altri crediti ed attività correnti | 142.968 | 3.371 | (118.561) | 27.778 |
| Disponibilità liquide | 184.912 | 112.057 | - | 296.969 |
| 877. 134 | 36 4. 335 | (118.9 82) | 1.122. 487 | |
| Attivi tà gru ppi in dismi ssio ne | - | - | - | - |
| T o tal e attivo | 9 96 .0 79 | 444. 422 422 |
(19 3. 705)705) (19 3. 705) |
1. 1. 246 .796 .796 |
| P AT RIMONIO NETT O | ||||
| Capitale sociale | 7.861 | 54.693 | (54.693) | 7.861 |
| Riserve | 287.458 | 35.907 | (20.319) | 303.046 |
| Risultato netto pertinenza gruppo | 14.839 | 11.460 | (64) | 26.235 |
| P atrimo ni o netto pertinenza Gru ppo | 310 .158 | 102.0 60 | (75.076 ) | 337.142 |
| P atrimo ni o netto di terzi | 1.097 | 16 | (67) | 1.046 |
| T o tal e patri mo nio netto | 311.255 | 10 2.076 10 2.076 |
( 75.143) ( 75.143) |
338. 188 338. 188 |
| P ASSIVO | ||||
| P assi vità non co rrenti | ||||
| Debiti finanziari | 18.163 | 1.764 | - | 19.927 |
| Passività per imposte differite | 2.940 | 4.148 | - | 7.088 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.814 | - | - | 4.814 |
| Debito per acquisto partecipazioni | 1.311 | - | - | 1.311 |
| Fondi non correnti ed altre passività | 2.103 | 401 | - | 2.504 |
| 29. 331 | 6.313 | - | 35.644 | |
| P assi vità co rrenti | ||||
| Debiti verso fornitori | 490.644 | 199.805 | - | 690.449 |
| Debiti finanziari | 150.364 | 118.096 | (112.500) | 155.960 |
| Debiti tributari per imposte correnti | 544 | 149 | - | 693 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 644 | 19 | - | 663 |
| Fondi correnti ed altre passività | 13.297 | 17.964 | (6.062) | 25.199 |
| 6 55.493 | 336 .033 | (118.562) | 872.96 4 | |
| P assi vità gruppi i n di smissio ne | - | - | - | - |
| T OT ALE P ASSIVO | 6 84.824 | 342.346 342.346 |
(118.562) (118.562)(118.562) | 9 08.6 08 9 08.6 08 |
| T o tal e patri mo nio netto e passivo | 9 96 .0 79 | 444. 422 422 |
(19 3. 705) (19 3. 705) |
1. 246 .796 1. .796 |
I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.
Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate Esprinet Iberica S.L.U., Esprinet Portugal Lda, V-Valley Iberian S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U.. In merito al settore operativo "Italia" è stato esposto il settore principale della distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo e corrispondente alla capogruppo Esprinet S.p.A. e alle controllate V-Valley S.r.l., Nilox Deutschland Gmbh e Celly S.p.A., quest'ultima con anche le sue controllate estere.
L'identificazione quindi delle operazioni tra settori, incluse quelle tra i settori minori italiani, avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili" cui si rimanda. Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.
Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci tra questi un cliente, considerato come unico soggetto ai sensi dell'IFRS 8.34 anche se in realtà rappresentativo di più soggetti giuridici, che rappresenta una percentuale superiore al 10% dei ricavi.
Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:
e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.
Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9:
| Attivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. | Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IFRS 9 |
| Att. fin. per strumenti derivati | - | 36 | 36 | |||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.420 | 1.870 | 1.870 | ||||
| Depositi cauzionali | 1.972 | - | 1.972 | 4.842 | 2.844 | 1.998 | ||
| Crediti ed altre att. non corr. | 3.392 | 1.420 | 1.972 | 6.712 | 4.714 | 1.998 | ||
| Attività non correnti | 3.392 | - | 1.420 | 1.972 | 6.748 | 36 | 4.714 | 1.998 |
| Crediti vs clienti | 383.865 | 383.865 | 313.073 | 313.073 | ||||
| Crediti verso soc. factoring | 242 | 242 | 1.534 | 1.534 | ||||
| Crediti finanziari vs altri | 10.881 | 10.881 | 510 | 510 | ||||
| Altri crediti tributari | 7.192 | 7.192 | 16.009 | 16.009 | ||||
| Crediti verso fornitori | 5.752 | 2.834 | 2.918 | 5.276 | 5.276 | |||
| Crediti verso assicurazioni | 673 | 673 | 284 | 284 | ||||
| Crediti verso dipendenti | 2 | 2 | 1 | 1 | ||||
| Crediti verso altri | 76 | 76 | 186 | 186 | ||||
| Ratei e risconti attivi | 4.792 | 4.792 | 3.978 | 3.978 | ||||
| Altri crediti ed attività corr. | 29.610 | 14.708 | 14.902 | 27.778 | 2.515 | 25.263 | ||
| Att. fin. per strumenti derivati | 3 | 3 | - | - | ||||
| Disponibilità liquide | 381.308 | 381.308 | 296.969 | 296.969 | ||||
| Attività correnti | 794.786 | - | 779.884 | 14.902 | 637.820 | - | 612.557 | 25.263 |
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.804 | 19.927 | 19.927 | ||||
| Debiti acquisto partecipazioni | - | 1.311 | 1.311 | |||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.678 | 1.678 | 1.915 | 1.915 | ||||
| Altri fondi | 106 | 106 | 589 | 589 | ||||
| Debiti per incentivi monetari | 105 | 105 | - | |||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 1.889 | 105 | 1.784 | 2.504 | - | 2.504 | ||
| Passività non correnti | 14.693 | - | 12.909 | 1.784 | 23.742 | 1.311 | 19.927 | 2.504 |
| Debiti vs fornitori | 867.866 | 867.866 | 690.449 | 690.449 | ||||
| Debiti finanziari | 138.311 | 138.311 | 155.960 | 155.960 | ||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 613 | 613 | 663 | 663 | ||||
| Debiti acquisto partecipazioni | 1.082 | 1.082 | - | |||||
| Debiti verso istituti prev. | 3.886 | 3.886 | 3.320 | 3.320 | ||||
| Altri debiti tributari | 15.881 | 15.881 | 10.703 | 10.703 | ||||
| Debiti verso altri | 14.430 | 14.430 | 10.750 | 10.750 | ||||
| Ratei passivi | 267 | 267 | 393 | 393 | ||||
| Risconti passivi | 8 | 8 | 33 | 33 | ||||
| Fondi correnti ed altre passività | 34.472 | - | 18.583 | 15.889 | 25.199 | - | 14.463 | 10.736 |
| Passività correnti | 1.042.344 | 1.695 | 1.024.760 | 15.889 | 872.271 | 663 | 860.872 | 10.736 |
(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:
crediti verso clienti;
crediti verso dipendenti;
Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da depositi bancari immediatamente disponibili. Esse, unitamente ai crediti finanziari verso banche eventualmente rappresentati da depositi bancari aventi la caratteristica di essere vincolati per periodi superiori a tre mesi, ai crediti verso società di factoring, che costituiscono le controparti abituali per l'operatività del Gruppo, alle attività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime siano oggetto di valutazione al "fair value" e non al costo ammortizzato – e ai depositi cauzionali, costituiti presso la controparte nell'operazione di cartolarizzazione, presentano un grado di rischio finanziario assai ridotto, di fatto circoscritto alla fattispecie del rischio di credito.
Tale ultima circostanza si ricollega allo status di primario standing delle controparti rappresentate da istituti bancari, società finanziarie o di factoring con rating elevato, nei confronti dei quali spesso sono in essere anche rapporti di debito per effetto di finanziamenti e/o anticipazioni.
Alla stessa tipologia, e di fatto al medesimo livello di rischio, sono soggetti i crediti verso società di assicurazione rappresentati da crediti per rimborsi assicurativi già riconosciuti e vantati verso soggetti di livello internazionale aventi rapporti consolidati con il Gruppo.
Alla medesima tipologia ma ad un livello di rischio ancora inferiore, sono soggetti i crediti finanziari verso clienti essendo gli stessi rappresentati da crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana.
I crediti verso clienti sono soggetti al rischio di credito. Essi nascono da un processo strutturato dapprima di selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, di monitoraggio del credito stesso. Il rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring prosoluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).
Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.
I crediti verso fornitori, laddove la relazione commerciale si sia conclusa o risulti comunque particolarmente compromessa, sono soggetti al medesimo rischio di credito dei crediti verso clienti senza però quegli elementi di contenimento del rischio di cui questi ultimi beneficiano.
Tale categoria di credito è sorta nell'esercizio in conseguenza dell'interruzione delle attività e dell'avvio della procedura di liquidazione volontaria da parte dello storico fornitore della linea "Sport Technology" che ha determinato una rettifica significativa nella valutazione della recuperabilità del credito.
I crediti verso altri sono soggetti ad un rischio di credito sensibilmente più contenuto rispetto ai crediti verso clienti per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.
I crediti verso dipendenti, rappresentati da anticipi, presentano un livello di rischio di credito inferiore rispetto ai crediti verso clienti data la più stretta relazione di fiducia tra le parti ed in considerazione della continuità nel rapporto di lavoro.
Allo stesso livello di rischio sono assoggettati i crediti verso società collegate data l'influenza notevole esercitata sulla stessa in relazione al collegamento operativo e gestionale con Esprinet S.p.A..
I debiti verso fornitori, così come i debiti diversi ed i debiti finanziari per acquisto partecipazioni valutati al costo ammortizzato, sono soggetti al rischio di incapacità da parte del Gruppo di onorare puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio di liquidità).
I debiti finanziari, ivi incluse le passività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime risultino valutate al "fair value" e non al costo ammortizzato -, si caratterizzano rispetto ai debiti verso fornitori per l'esposizione alla medesima tipologia di rischio, ma con un grado di rischiosità superiore, stante una presumibile minore forza contrattuale verso gli istituti finanziari e la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant e obblighi usuali del tipo "negative pledge", "pari passu" e simili sui debiti finanziari a medio-lungo termine.
I debiti per acquisto partecipazioni valutati al "fair value", assoggettati al medesimo rischio di liquidità, si caratterizzano per un livello di rischio intermedio rispetto alle due fattispecie precedenti vista le obbligazioni contrattualmente assunte ma anche la tipologia di controparte rappresentata da soci di minoranza che sono anche amministratori della società sulla quale l'opzione stessa insiste.
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:
| Attivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
Valore contabile |
Crediti verso clienti |
Crediti finanziari |
Crediti verso altri |
Crediti verso assicur. |
Crediti verso interni |
| Att. fin. per derivati | - | 36 | 36 | |||||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.518 | 1.870 | 2.028 | ||||||||
| Depositi cauzionali | - | 2.844 | 2.852 | |||||||||
| Crediti e att. non corr. | 1.420 | 1.518 | 4.714 | 4.880 | ||||||||
| Att. non correnti | 1.420 | - | 1.518 | - | - | - | 4.750 | - | 4.880 | 36 | - | - |
| Crediti verso clienti | 383.865 | 383.865 | 313.073 | 313.073 | ||||||||
| Crediti vso factoring | 242 | 242 | 1.534 | 1.534 | ||||||||
| Crediti finanziari vs altri | 10.881 | 10.881 | 510 | 510 | ||||||||
| Crediti vs fornitori | 2.834 | 2.834 | - | |||||||||
| Crediti vs assicurazioni | 673 | 673 | 284 | 284 | ||||||||
| Crediti vs dipendenti | 2 | 2 | 1 | 1 | ||||||||
| Crediti vso altri | 76 | 76 | 186 | 186 | ||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 14.708 | 13.957 | 76 | 673 | 2 | 2.515 | 2.044 | 186 | 284 | 1 | ||
| Att. fin. per derivati | 3 | 3 | - | - | ||||||||
| Disponibilità liquide | 381.308 | 381.308 | 296.969 | 296.969 | ||||||||
| Attività correnti | 779.884 | 383.865 | 395.265 | 79 | 673 | 2 | 612.557 | 313.073 | 299.013 | 186 | 284 | 1 |
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
Valore contabile |
Debiti verso fornitori |
Debiti finanziari |
Derivati al FVTPL |
Debiti diversi |
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.740 | 19.927 | 19.743 | ||||||
| Debiti acq. partecipaz. | - | 1.311 | 1.306 | |||||||
| Debiti incent. monetari | 105 | 105 | - | |||||||
| Altre pass. non correnti | 105 | 105 | - | - | ||||||
| Pass.non correnti | 12.909 | - | 12.740 | - | 105 | 21.238 | - | 21.049 | - | - |
| Debiti verso fornitori | 867.866 | 867.866 | 690.449 | 690.449 | ||||||
| Debiti finanziari | 138.311 | 138.949 | 155.960 | 156.506 | ||||||
| Pass. fin. per derivati | 613 | 613 | 663 | 663 | ||||||
| Debiti acq. partecipaz. | 1.082 | 1.082 | - | |||||||
| Debiti vs istituti prev. | 3.886 | 3.886 | 3.320 | 3.320 | ||||||
| Debiti verso altri | 14.430 | 14.430 | 10.750 | 10.750 | ||||||
| Ratei passivi | 267 | 267 | 393 | 393 | ||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 18.583 | 18.583 | 14.463 | 14.463 | ||||||
| Passività correnti | 1.026.455 | 867.866 | 140.031 | 613 | 18.583 | 861.535 | 690.449 | 156.506 | 663 | 14.463 |
A seguire l'evidenza, per ciascun fair value sopra riportato, del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
|
| Att. fin. per derivati | - | - livello 2 | 36 | 36 livello 2 | |||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.518 livello 2 | 1.870 | 2.028 livello 2 | |||
| Depositi cauzionali | - | - | 2.844 | 2.852 livello 2 | |||
| Crediti e att. Non corr. | 1.420 | 1.518 | 4.714 | 4.880 | |||
| Att. Non correnti | 1.420 | 1.518 | 4.750 | 4.916 | |||
| Crediti verso clienti | 383.865 | 383.865 livello 2 | 313.073 | 313.073 livello 2 | |||
| Crediti vs factoring | 242 | 242 livello 2 | 1.534 | 1.534 livello 2 | |||
| Crediti finanziari vs altri | 10.881 | 10.881 livello 2 | 510 | 510 livello 2 | |||
| Crediti vs fornitori | 2.834 | 2.834 livello 2 | - | - | |||
| Crediti vs assicurazioni | 673 | 673 livello 2 | 284 | 284 livello 2 | |||
| Crediti vs dipendenti | 2 | 2 livello 2 | 1 | 1 livello 2 | |||
| Crediti vs altri | 76 | 76 livello 2 | 186 | 186 livello 2 | |||
| Altri crediti e att. corr. | 14.708 | 14.708 | 2.515 | 2.515 | |||
| Att. fin. per derivati | 3 | 3 livello 2 | - | - | |||
| Disponibilità liquide | 381.308 | 381.308 | 296.969 | 296.969 | |||
| Attività correnti | 779.884 | 779.884 | 612.557 | 612.557 |
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
|
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.740 livello 2 | 19.927 | 19.743 livello 2 | |||
| Debiti acq. partecipaz. | - | - | 1.311 | 1.306 livello 3 | |||
| Debiti incent. monetari | 105 | 105 livello 2 | - | - livello 2 | |||
| Altre pass. non correnti | 105 | 105 | - | - | |||
| Pass.non correnti | 12.909 | 12.845 | 21.238 | 21.049 | |||
| Debiti verso fornitori | 867.866 | 867.866 livello 2 | 690.449 | 690.449 livello 2 | |||
| Debiti finanziari | 138.311 | 138.949 livello 2 | 155.960 | 156.506 livello 2 | |||
| Pass. fin. per derivati | 613 | 613 livello 2 | 663 | 663 livello 2 | |||
| Debiti acq. partecipaz. | 1.082 | 1.082 livello 3 | - | - livello 3 | |||
| Debiti vso istituti prev. | 3.886 | 3.886 livello 2 | 3.320 | 3.320 livello 2 | |||
| Debiti verso altri | 14.430 | 14.430 livello 2 | 10.750 | 10.750 livello 2 | |||
| Ratei passivi | 267 | 267 livello 2 | 393 | 393 livello 2 | |||
| Fdi correnti e altre pass. | 18.583 | 18.583 | 14.463 | 14.463 | |||
| Passività correnti | 1.026.455 | 1.027.093 | 861.535 | 862.081 |
Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.
La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.
Il debito per acquisto partecipazioni corrente è rappresentativo della valutazione, in base alla formula contrattualmente stabilita, del prezzo da sostenere in caso di esercizio dell'opzione. esercitabile dalla data del 12 maggio 2019 e nei due anni successivi, per l'acquisto del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A..
Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata. I principali assunti di base su cui è stato determinato tale valore sono coerenti con quelli utilizzati all'interno del "DCF Model" relativo alla CGU 2 Celly per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "B) Assunto di base / Variabili critiche" all'interno della voce "Avviamento" nelle note di commento al Bilancio Consolidato.
Per ulteriori dettagli si rimanda inoltre al paragrafo "Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)" all'interno delle Note di commento al Bilancio Consolidato.
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Si consideri inoltre che le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono state rappresentate nella nuova specifica voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie" introdotta dai principi contabili (fino al 31 dicembre 2017 all'interno dei costi generali amministrativi). Tali rettifiche ammontano complessivamente a 9,6 milioni di euro nel 2018 (1,7 milioni di euro nel 2017) per effetto dell'evento non ricorrente connesso alla valutazione del credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" che a fine esercizio ha avviato un processo di liquidazione volontaria (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Fatti di rilievo del periodo" all'interno della "Relazione sulla gestione").
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.
Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, differentemente da quanto verificatosi nell'esercizio precedente, tale svalutazione è stata operata sia per i crediti commerciali che per il credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:
| (euro/000) (euro/000) |
Fondo iniziale iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti |
Utilizzi UtilizziUtilizzi | Fondo finale |
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | 7.099 | 823 | (2.702) | 5.220 |
| Esercizio 2017 | 7.177 | 1.675 | (1.753) | 7.099 |
Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2018 è proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato a luglio 2018 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2018 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 3,2 milioni di euro (1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 0,2 milioni di euro (1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2018 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 389.085 | 7.439 | 68.781 | 312.865 | |
| Fondo svalutazione | (5.220) | (5.220) | - | - | |
| Crediti verso clienti netti verso clienti netti |
383.865 383.865 |
2.219 | 68.781 | 312.865 |
| (euro/000) | 31/12/2017 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 320.172 | 13.156 | 64.828 | 242.188 | |
| Fondo svalutazione | (7.099) | (7.099) | - | - | |
| Crediti verso clienti netti verso clienti netti |
313.073 313.073 313.073 |
6.057 | 64.828 | 242.188 |
| (euro/000) | Totale | scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2018 | 68.781 | 2.189 | 3.737 | 8.168 | 54.687 | |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 | 64.828 | 1.794 | 4.324 | 1.331 | 57.379 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2017):
Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che a parte la rettifica di valore del credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria, né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| (euro/000) (euro/000) |
Fondo inizialeiniziale Fondo iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti Accantonamenti |
Utilizzi UtilizziUtilizzi | Fondo finale Fondo finale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 Esercizio 2017 |
- - |
8.823 - |
- - |
8.823 - |
||||
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
| Att. fin. per strumenti derivati | 36 | 36 | ||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.420 | 1.870 | 1.870 | ||||
| Depositi cauzionali | - | 2.844 | 2.844 | |||||
| Crediti e altre att. non correnti | 1.420 | 1.420 | 4.714 | 4.714 | ||||
| Attività non correnti correnti |
1.420 1.420 |
- - |
- - |
1.420 1.420 |
4.750 4.750 |
- - |
- - |
4.750 4.750 |
| Crediti verso soc. factoring | 242 | 13 | 229 | 1.534 | 13 | 1.521 | ||
| Crediti finanziari vs altri | 10.881 | 10.881 | 510 | 510 | ||||
| Crediti verso fornitori | 11.657 | 11.657 | - | |||||
| Crediti verso assicurazioni | 673 | 573 | 100 | 284 | 284 | |||
| Crediti verso dipendenti | 2 | 2 | 1 | 1 | ||||
| Crediti verso altri | 76 | 75 | 1 | 186 | 109 | 77 | ||
| Altri crediti e att. correnti | 23.531 | 11.657 | 661 | 11.213 | 2.515 | 406 | 2.109 | |
| Att. fin. per strumenti derivati | 3 | 3 | - | - | ||||
| Disponibilità liquide | 381.308 | 381.308 | 296.969 | 296.969 | ||||
| Attività correnti lorde | 404.842 | 11.657 11.657 |
381.969 381.969 |
11.216 11.216 | 299.484 299.484 |
- - |
297.375297.375 297.375 |
2.109 |
| Fondo svalutazione | (8.823) | (8.823) | - | - | ||||
| Attività correnti nette | 396.019 | 2.834 2.834 |
381.969 381.969 |
11.216 11.216 | 299.484 299.484 |
- - |
297.375297.375 297.375 |
2.109 |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso società di factoring | 13 | - | - | - | 13 |
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 208 | 195 | 134 | 36 |
| Crediti verso altri | 75 | 75 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2018 31/12/2018 |
661 661 |
283 | 195 | 134 | 49 |
| Crediti verso società di factoring | 13 | - | - | - | 13 |
| Crediti verso assicurazioni | 284 | 89 | 37 | 118 | 40 |
| Crediti verso altri | 109 | 109 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 31/12/2017 |
406 406 |
198 | 37 | 118 | 53 |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.
La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2018 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi | 6-12 mesi |
1-2 anni 1-2 anni |
2-5 anni | oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 12.804 | 13.445 | 144 | 89 | 5.699 | 7.513 | - |
| Debiti per incentivi monetari | 105 | 105 | - | - | 84 | 21 | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 105 | 105 | - | - | 84 | 21 | - |
| Passività non correnti non correnti |
12.909 12.909 |
13.550 | 144 | 89 | 5.783 | 7.534 | - |
| Debiti verso fornitori | 867.866 | 967.583 | 874.440 | 6.573 | 12.470 | 32.021 | 42.079 |
| Debiti finanziari | 138.311 | 142.124 | 138.730 | 3.394 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 613 | 620 | 620 | - | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.082 | 1.082 | 1.082 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.886 | 3.886 | 3.886 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 14.430 | 14.430 | 14.430 | - | - | - | - |
| Ratei passivi | 267 | 267 | 267 | - | - | - | - |
| Fondi correnti e altre passività | 18.583 | 18.583 | 18.583 | - | - | - | - |
| Passività correnti correnti |
1.026.455 1.026.4551.026.455 |
1.129.992 1.129.9921.129.992 | 1.033.455 1.033.4551.033.455 | 9.967 | 12.470 | 32.021 | 42.079 |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2017 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi |
1-2 anni anni |
2-5 anni 2-5 anni |
oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 19.927 | 21.092 | 214 | 138 | 7.490 | 13.250 | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.311 | 1.311 | - | - | 1.311 | - | - |
| Debiti per incentivi monetari | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondi non correnti e altre passività | - | - | - | - | - | - | - |
| Passività non correnti non correnti |
21.238 21.238 |
22.403 | 214 | 138 | 8.801 | 13.250 | - |
| Debiti verso fornitori | 690.449 | 763.008 | 696.448 | 5.999 | 12.329 | 29.189 | 19.043 |
| Debiti finanziari | 155.960 | 162.265 | 156.902 | 5.363 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 663 | 667 | 660 | 7 | - | - | - |
| Debiti per acquisto partecipazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso collegate | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.320 | 3.320 | 3.320 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 10.750 | 10.750 | 10.750 | - | - | - | - |
| Ratei passivi | 393 | 393 | 393 | - | - | - | - |
| Fondi correnti e altre passività | 14.463 | 14.463 | 14.463 | - | - | - | - |
| Passività correnti correnti |
861.535 861.535861.535 |
940.403 940.403940.403 | 868.473 868.473868.473 | 11.369 | 12.329 | 29.189 | 19.043 |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.
Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Al 31 dicembre 2018, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant cui sono assoggettati due finanziamenti dal valore capitale residuo complessivo di 101,5 milioni di euro sottoscritti da Esprinet S.p.A., e nello specifico il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA, risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio; in relazione a quanto sopra il Gruppo ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2019, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, il Gruppo ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 87,0 milioni di euro.
Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, sempre senza produrre alcuna conseguenza, sia al 31 dicembre 2017 che al 31 dicembre 2016 di parte degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
Il Gruppo presenta anche altri finanziamenti minori (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Finanziamenti e covenant su finanziamenti") nonché un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 1,9 milioni di euro, iscritto in bilancio ad un valore di 1,8 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.
Il Gruppo ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.
Da evidenziare anche che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.
L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia.
Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo ha in essere sei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ("hedging instruments"), sottoscritti da Esprinet S.p.A..
I sei contratti IRS hanno differente valore nozionale ma pari condizioni ("hedging instruments"), sono stati sottoscritti in data 7 aprile 2017 con sei delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di originari 145,0 milioni di euro (ridotto a 101,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto in data 28 febbraio 2017.
Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto un contratto derivato pari alla propria quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, identico nei confronti di ciascuna controparte, lo strumento derivato è finalizzato.
Tale copertura decorre dalla seconda rata del finanziamento e cioè dal 31 agosto 2017 su un nozionale complessivo iniziale dunque di 105,6 milioni di euro (82,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
| Data di stipula | 7 aprile 2017 |
|---|---|
| Decorrenza | 31 agosto 2017 |
| Scadenza | 28 febbraio 2022 |
| Importo nozionale | 105,6 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento) |
| complessivamente; 82,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018 | |
| Tasso fisso | 0,21% act/360 |
| Date di pagamento del tasso fisso e del | 28 febbraio e 31 agosto di ciascun anno, a partire dal 28 febbraio |
| tasso variabile | 2018 fino al 28 febbraio 2022, soggette ad adeguamento in |
| conseguenza di convenzionali giorni di festività | |
| Controparte pagatrice del tasso fisso | Esprinet S.p.A. |
| Tasso variabile | Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo |
| antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli | |
| interessi | |
| Controparti pagatrici del tasso variabile | Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro |
| S.p.A., Caixabank S.A., Unione di Banche Italiane S.p.A., Banco BPM | |
| S.p.A., ciascuna per il solo proprio contratto |
Le caratteristiche principali dei sei contratti stipulati da Esprinet S.p.A. sono riepilogabili come segue:
Nel corso del 2018 Esprinet ha estinto i due IRS sottoscritti nel 2015 dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U. con la banca erogatrice i due finanziamenti a tasso variabile a medio termine di originari 65,0 milioni di euro ed estinti nel corso dell'esercizio in base all'originario piano di ammortamento.
Tali IRS avevano la finalità di "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso. Gli IRS sono stati estinti ad un prezzo pressoché pari al loro fair value alla data di estinzione.
Le caratteristiche principali dei due IRS estinti da Vinzeo Technologies S.A.U. sono riepilogabili come segue:
| Data di stipula | 9 luglio e 15 ottobre 2015 |
|---|---|
| Scadenza | 20 luglio e 20 novembre 2018 |
| Importo nozionale | 7,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento) |
| complessivamente; 3,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017 | |
| Tasso fisso | 0,433% e 0,467%, act/360 |
| Controparte pagatrice del tasso fisso | Vinzeo Technologies S.A.U. |
| Tasso variabile | Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo |
| antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli | |
| interessi | |
| Controparte pagatrice del tasso variabile | Banco Santander S.A. |
Al 31 dicembre 2018, secondo le stime del management, uno dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility di residui 101,5 milioni di euro sottoscritta da Esprinet S.p.A., i cui flussi finanziari sono stati "coperti" con i precedentemente menzionati sei contratti derivati, risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare nel covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). Conseguentemente, conformemente con i principi contabili IFRS vigenti, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.
Per ciascuno degli IRS in essere durante l'esercizio, ricomprendendo anche quelli estinti, sono state rispettate integralmente, sin dalla data di sottoscrizione o acquisizione, le condizioni poste dall' IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting": formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo.
Tutti gli IRS sono quindi stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede l'imputazione a riserva di patrimonio netto, alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" (limitatamente alla porzione efficace) e successivamente delle variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, il tutto nei limiti della porzione efficace della copertura e con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo.
Nell'esercizio precedente, relativamente agli otto IRS estinti da Esprinet S.p.A., le previsioni dell'hedge accounting sono state integralmente rispettate fino alla data del 27 febbraio 2017, data immediatamente precedente all'estinzione del finanziamento "coperto" da tali IRS, il quale tuttavia – in termini di rischio di tasso di interesse – è stato sostituito dal nuovo finanziamento stipulato a fronte di tale estinzione. Fino a tale data dunque le variazioni di "fair value" degli IRS sono state imputate a riserva di patrimonio netto mentre quelle successive, fino alla data di estinzione degli strumenti derivati, sono state riconosciute tra gli oneri e proventi finanziari direttamente nel conto economico separato a seguito della decadenza della relazione di copertura. Alla data del 27 febbraio 2017 risultava quindi iscritta tra le componenti del patrimonio netto, all'interno della riserva per "cash flow hedge", una quota di 320mila euro generata per effetto delle variazioni di "fair value" di tali estinti strumenti derivati, riserva che viene gradualmente riversata al conto economico separato in funzione delle scadenze del finanziamento estinto in ragione del fatto che il relativo rischio di tasso di interesse è ancora esistente, sia pur "traslato" nel nuovo finanziamento. In particolare tale rischio di tasso – riferibile ai flussi di interessi successivi al 27 febbraio 2017 – è stato coperto dagli IRS precedenti fino a tale data (e verrà rilasciato nel tempo a conto economico in corrispondenza dei periodi originariamente coperti) e risulta coperto dagli IRS attualmente in essere a partire dalla relativa data di stipula.
Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:
| Esercizio | Importo nozionale contratti | FV | Effetto a CE | Imposte su | Riserva PN | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| entro 12 mesi |
oltre 12 mesi |
contratti (1) |
(2) | FV contratti (3) |
(4) | |||
| Gestione del rischio su tassi di interesse | ||||||||
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2017 Esprinet | 2018 | 82.167 | - | 613 | 135 | (115) | (363) | |
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2014 Esprinet | 2018 | - | - | - | - | - | (16) | |
| - a copertura flussi di cassa su IRS Vinzeo | 2018 | - | - | - | - | - | ||
| 2018 2018 |
82.167 82.167 |
- | 613 | 135 | (115) | (379) | ||
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2017 Esprinet | 2017 | 105.643 | - | 644 | 174 | (113) | (357) | |
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2014 Esprinet | 2017 | - | - | - | - | - | (96) | |
| - a copertura flussi di cassa su IRS Vinzeo | 2017 | 3.500 | - | 19 | 36 | (5) | 22 | |
| 2017 2017 |
109.143 109.143109.143 |
- | 663 | 210 | (118) | (431) |
(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IFRS 9 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.
(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.
Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:
| 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
|
| - riserva per IRS 2017 Esprinet | (444) | 437 | (105) | - | 106 | (6) | |
| - riserva per IRS 2014 Esprinet | - | 105 | (25) | - | - | 80 | |
| - riserva per IRS Vinzeo | - | (29) | 7 | - | - | (22) | |
| Totale | (444) (444) |
513 513 |
(123) | - | 106 | 52 |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
| 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/'000) | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
| - riserva per IRS 2017 Esprinet | (644) | 174 | (42) | - | 155 | (357) |
| - riserva per IRS 2014 Esprinet | (16) | 204 | (49) | - | 4 | 143 |
| - riserva per IRS Vinzeo | (2) | 119 | (30) | - | 1 | 88 |
| Totale | (662) (662) |
497 497 |
(121) | - | 160 | (126) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:
| (euro/000) | Totale Totale |
0-6 mesi mesi |
6-12 mesi 6-12 mesi | 1-2 anni 1-2 anni anni | 2-5 anni anni | Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | 31/12/2018 flussi finanziari impatti economici |
2.736 2.307 |
2.736 2.307 |
- - |
- - |
- - |
- - |
| flussi finanziari 31/12/2017 impatti economici |
4.767 4.206 |
4.753 4.202 |
14 4 |
- - |
- - |
- - |
Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:
| (euro/000) (euro/000) Esercizio Esercizio |
FV contratti 31/12/a.p.1 |
Rate scadute |
Variazione FV rate non scadute |
FV contratti 31/12/a.c.2 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati Esprinet | 2018 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Derivati Vinzeo | 2018 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Totale | - | - | - | - | |
| Derivati Esprinet | 2017 | 320 | -313 | -7 | - |
| Derivati Vinzeo | 2017 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
| Totale | 320 320 |
(313) (313) |
(7) | - |
(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2017, si intende il 28 febbraio 2017, data di termine dell'efficacia della copertura per effetto dell'estinzione del finanziamento sottostante
(2) Anno corrente
Nell'ambito dell'operazione di aggregazione aziendale della società Vinzeo Technologies S.A.U. sono stati acquisiti due contratti derivati di "Interest Rate Cap" i quali prevedono, al superamento dell'Euribor a 3 mesi di determinate soglie massime, che la società riceva dalla banca controparte il differenziale rispetto alla soglia massima pattuita.
Tali strumenti sono finalizzati alla protezione del complesso di linee di affidamento a breve termine dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
Essendo i strumenti derivati di lunga durata (scadenza per entrambi a luglio 2020), finalizzati alla copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse rispetto ad indebitamenti di durata differente, indebitamenti incerti essendo dipendenti dal livello di utilizzo delle linee di affidamento, gli stessi non rispettano le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" e quindi tutte le variazioni di fair value, nonché eventuali flussi finanziari ricevuti dalle controparti, sono iscritti direttamente nel conto economico.
Si riportano di seguito i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value e degli eventuali proventi incassati:
| (euro/000) (euro/000) |
Esercizio Esercizio |
FV contratti 31/12/a.p.1 |
Proventi | Variazione FV | FV contratti 1, 2 31/12/a.c. |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cap | 2018 | (36) | - 33 |
(3) | |
| Interest Rate Cap | 2017 | (38) | - 2 |
(36) |
(1) (Attività)/passività.
(2) Anno corrente.
Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").
Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2018 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.
Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | 696 | 696 | 744 | 744 | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 3 | 3 | 13 | 13 | |
| Debiti finanziari (1) | (1.305) | (1.305) | (942) | (942) | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 1.015 | - | 1.292 | - | |
| Totale | 409 409 |
(606) (606) |
1.107 | (185) |
(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Disponibilità liquide | (26) | (26) | (62) | (62) | |
| Debiti per acquisto partecipazioni | (3) | (3) | (14) | (14) | |
| Debiti finanziari (1) | 190 | 190 | 405 | 405 | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (1.040) | - | (1.325) | - | |
| Totale | (879) (879) |
161 161 |
(996) | 329 |
(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2018 ammontano a 13,3 milioni di euro (14,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:
| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 15.060 | 30.675 | 109 | 45.844 |
| Fondo ammortamento | (10.527) | (20.683) | - | (31.210) |
| Saldo al 31/12/2017 | 4.533 4.533 |
9.992 9.992 |
109 | 14.634 |
| Incrementi costo storico | 424 | 1.378 | 1.018 | 2.820 |
| Decrementi costo storico | (35) | (318) | - | (353) |
| Riclassifiche costo storico | 89 | 19 | (108) | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (1.237) | (2.867) | - | (4.104) |
| Decrementi fondo ammortamento | 32 | 298 | - | 330 |
| Totale variazioni | (727) (727) |
(1.490) (1.490) (1.490) |
910 | (1.307) |
| Costo storico | 15.538 | 31.754 | 1.019 | 48.311 |
| Fondo ammortamento | (11.732) | (23.252) | - | (34.984) |
| Saldo al 31/12/2018 | 3.806 3.806 |
8.502 8.502 |
1.019 | 13.327 |
Gli investimenti al 31 dicembre 2018 sono stati effettuati prevalentemente dalla Capogruppo Esprinet S.p.A. ed hanno riguardato, principalmente, impianti di sicurezza, sorveglianza e condizionamento, nonché attrezzature per il polo logistico di Cavenago (una parte di queste ancora non posti in funzione alla data di chiusura dell'esercizio) ed a macchine elettroniche e mobili e arredi. Gli investimenti effettuati in Spagna sono relativi ad impianti di sicurezza e sorveglianza installati nel polo logistico di Saragozza ed a attrezzature e macchine d'ufficio.
Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Automezzi | - | 7 | (7) |
| Macchine elettroniche | 3.739 | 4.408 | (669) |
| Mobili e arredi | 1.903 | 2.330 | (427) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.704 | 1.749 | (45) |
| Altri beni | 1.156 | 1.498 | (342) |
| Totale | 8.502 8.502 |
9.992 9.992 |
(1.490) (1.490) |
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Avvi amen to | 90.595 | 90.595 | - |
Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.
Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.
La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati, con un successivo riepilogo per società:
| (euro/000) | Società | valori degli avviamenti |
|---|---|---|
| Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. | Esprinet Iberica | 58.561 |
| Esprinet Iberica S.l.u.(1) | Esprinet Iberica | 1.040 |
| Assotrade S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 5.500 |
| Pisani S.p.A. | Esprinet S.p.A. | 3.878 |
| Esprilog S.r.l. | Esprinet S.p.A. | 2.115 |
| 80% Celly S.p.A. | Celly S.p.A. | 4.153 |
| Vinzeo S.a.u. | Esprinet Iberica | 5.097 |
| V-Valley Iberian S.l.u. | Esprinet Iberica | 4.447 |
| Mosaico S.r.l. | Esprinet S.p.A. | 5.804 |
| Totale operazioni di aggregazione | 90.595 | |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 69.145 | |
| Esprinet S.p.A. | 17.297 | |
| Celly S.p.A. | 4.153 | |
| Totale operazioni per società | 90.595 |
(1) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set
Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.
La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 3 CGU individuate, evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo unitamente alla movimentazione intervenuta durante l'anno:
| (euro/000) (euro/000) |
31/12/2018 31/12/201831/12/2018 |
31/12/2017 31/12/201731/12/2017 | Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Esprinet S.p.A. | 17.297 | 17.297 | - | CGU 1 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Italia) |
| Celly S.p.A. | 4.153 | 4.153 | - | CGU 2 Distribuzione B2C di prodotti accessori di telefonia (Italia) |
| Esprinet Iberica S.l.u. | 69.145 | 69.145 | - | CGU 3 Distribuzione B2B di Information Technology e Consumer Electronics (Penisola Iberica) |
| Totale | 90.595 | 90.595 | - |
La suddetta allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) quasi unicamente in due mercati geografici, Italia e Penisola Iberica. Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" in cui sono accentrate le funzioni di coordinamento ed indirizzo per la quasi totalità delle attività che formano la "catena del valore" tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).
Rispetto alla suddivisione delle aree di business individuate ai fini della Informativa di Settore prescritta dai principi contabili internazionali (c.d. "Segment Information") è presente un'ulteriore CGU operante nel settore della produzione e distribuzione "business-to-business" di accessori per la telefonia mobile. Essa è ritenuta una unità capace di generare flussi di cassa in autonomia ed è identificata nella controllata Celly S.p.A..
Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2018 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.
Il framework valutativo e l'assetto metodologico adottati sono così riassumibili:
L'estrema rarefazione di transazioni sul mercato del controllo e, per le poche operazioni concluse, la scarsa quantità di informazioni pubbliche utilizzabili, rende difficoltoso ricavare multipli impliciti attendibili ai fini del calcolo di un "fair value" ragionevolmente attendibile.
La recuperabilità dei valori degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore netto contabile delle singole CGU cui tali avviamenti sono allocati (c.d. "carrying amount") ed il valore recuperabile nell'accezione del "value in use".
Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.
Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.
La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.
Tali flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata applicata al risultato operativo lordo.
Per la CGU 3 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale (pari al 25%). Per le CGU 1 e 2 localizzate in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES (24%) ed IRAP (3,9%) sulle relative basi imponibili, tenuto conto della differente struttura delle basi imponibili ed in particolare dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate in sede di calcolo dei valori recuperabili.
Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima presentano la caratteristica di essere al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto. L'orizzonte di previsione esplicita prescelto è pari a 5 anni, dal 2019 al 2023.
I flussi vengono espressi in moneta inflazionata; coerentemente con tale scelta viene adottato un tasso di attualizzazione nominale.
Ai fini delle proiezioni si è fatto strettamente riferimento alle "condizioni correnti" di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili all'atto dell'acquisizione e da eventuali investimenti incrementativi e interventi di natura straordinaria rappresentanti una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.
La determinazione dei piani previsionali futuri e dei flussi di cassa da essi ricavabili ha tenuto conto delle specificità di ogni singola CGU imperniandosi sul c.d. "scenario unico" identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").
La sostenibilità operativa dei piani dal punto di vista del "modello imprenditoriale" usato e della dimensione del business, e quindi anche la sostenibilità finanziaria dei piani, è stata valutata alla luce dei "value driver" individuati per ciascuna CGU e della capacità finanziaria del Gruppo.
Quest'ultima è stata giudicata adeguata tenuto conto anche del basso livello degli investimenti fissi necessari alle attività sottostanti a ciascuna CGU, circoscritti sostanzialmente ai livelli di mantenimento, e delle politiche di gestione del rischio di liquidità essenzialmente presidiato attraverso la conservazione di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, perlopiù di natura autoliquidante, oltre che da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili - quali i finanziamenti a medio termine assistiti da covenant di cui il Gruppo è costantemente dotato - anche per sostenere il capitale di esercizio.
I piani previsionali sono stati costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2018-23E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 1 aprile 2019 e generalmente sono stati preparati a partire dal budget per il 2019 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso, come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.
La determinazione dei flussi finanziari per ogni CGU si è imperniata sul c.d. "scenario unico", identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").
Il Terminal Value rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano).
L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita supposto stabile.
Quest'ultimo fattore è previsto pari 1,71% per l'Italia e di 1,895% per Iberica, come indicato dall'"International Monetary Fund" relativamente al tasso di inflazione atteso per il 2023 in Italia e Spagna.
Il tasso di attualizzazione coerentemente utilizzato deve essere rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU.
Si è pertanto utilizzata una nozione di costo medio ponderato del capitale investito (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale è stata determinata secondo un'impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").
In particolare, ai fini della determinazione del costo proprio del capitale (Ke) si è calcolato il coefficiente beta (β) medio "unlevered" di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media dei diversi campioni di società comparabili analizzati. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le tre CGU è composto dalle seguenti società:
Action S.A. ALSO Holding AG Arrow Electronics, Inc. Avnet, Inc. Esprinet S.p.A. SYNNEX Corporation AB S.A. Tech Data Corporation Digital China Holdings Limited ABC Data S.A. Redington (India) Limited Datatec Limited
Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione per singola CGU:
il tasso free-risk utilizzato è pari al tasso di rendimento medio dei BTP decennali "benchmark" "nel 2018 per le CGU 1 e 2 (2,61%) e pari al tasso di rendimento medio dei Bonos decennali "benchmark" nel 2018 per la CGU 3 (1,44%);
il costo lordo marginale del capitale di debito (Kd) è stato approssimato aumentando il tasso free-risk della mediana dei credit spread specifici dei peers (Fonte: Damodaran, gennaio 2019) basati sui loro credit rating derivati da S&P-Standard & Poor's; tale tasso è stato ritenuto espressivo del costo che verrebbe applicato ad Esprinet ed alle diverse CGU in caso di emissione sul mercato di strumenti di debito.
Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.
La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":
| Italia | Italia | Spagna | |
|---|---|---|---|
| IT&CE "B2B" CGU 1 | IT&CE "B2B" CGU 2 | IT&CE "B2B" CGU 3 | |
| Esprinet | Celly | Esprinet Iberica | |
| Flussi finanziari attesi: | |||
| Estensione periodo di previsione analitica | 5 anni | 5 anni | 5 anni |
| "g" (tasso di crescita a lungo termine) | 1,71% | 1,71% | 1,90% |
| Tassi di attualizzazione: | |||
| Equity Risk Premium | 5,5% | 5,5% | 5,5% |
| ß "unlevered " di industry | 0,65 | 0,65 | 0,65 |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 26,1% | 26,1% | 26,1% |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 73,9% | 73,9% | 73,9% |
| WACC post-tax | 8,13% | 8,13% | 7,25% |
| WACC pre-tax | 10,60% | 10,78% | 8,99% |
Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del "value in use" si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:
Nel rivedere gli indicatori di perdita di valore il management prende in considerazione, tra gli altri fattori, (i) l'andamento dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale sugli investimenti e (ii) il rapporto tra valore contabile dell'attivo netto delle CGU analizzate e la relativa capitalizzazione di mercato (o, meglio, la somma dei "fair value" delle CGU nelle quali viene scomposto il Gruppo e la sua capitalizzazione borsistica).
Con riferimento al primo punto non risultano variazioni dei tassi finanziari nel corso dell'esercizio tali da poter condizionare in maniera significativamente negativa il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso o da poter ridurre in maniera sostanziale il valore recuperabile dell'attività.
Per quanto attiene al valore di mercato, al 31 dicembre 2018 la capitalizzazione di Esprinet S.p.A. (Borsa Italiana: PRT) era pari a 194,1 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 342,9 milioni di euro. La capitalizzazione media nel corso del 2018 è risultata pari a 231,9 milioni di euro.
Al di là di fattori tecnici alla base di una qualche differenza tra i due valori dovuta alla circostanza per cui la capitalizzazione di borsa è espressiva del prezzo di mercato di titoli di minoranza mentre il valore recuperabile si riferisce al valore delle attività nette per il soggetto che ne detiene il controllo - rappresentando autenticamente una diversa "unità di valutazione" - e che comunque prezzo di borsa e valore d'uso sono configurazioni di valore diverse (tecnicamente diverso è lo "standard of value"), tenendo conto del grado di liquidità del titolo e pur non ritenendo di prescindere totalmente dal gap esistente tra le due misure di valore, si è optato per la convalida delle risultanze delle metodologie finanziarie.
Per effetto del test di "impairment" effettuato non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2018.
Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle CGU al di sotto del rispettivo valore contabile. A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:
I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:
Con riferimento alle CG1 e CGU3, in nessuno degli scenari scaturenti dalle diverse combinazioni delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0%, un WACC incrementato del +2% ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, si renderebbe necessario svalutare le CGU.
Per quanto riguarda la CGU2, un aumento del WACC a 9,13% (+1%) e contemporaneamente la diminuzione dell'EBITDA del -10% rispetto allo scenario base condurrebbe alla svalutazione di 0,6 milioni di euro della stessa CGU.
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 ammontano a 0,7 milioni di euro (1,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017). La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nel periodo:
| (euro/000) | Costi impianto e ampliam. |
Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Concessioni licenze marchi e diritti simili |
Immob. in corso ed acconti |
Altre Immob. Immateriali |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 3 | 11.224 | 30 | 6 | 4 | 11.267 |
| Fondo ammortamento | (3) | (10.170) | (21) | - | (4) | (10.198) |
| Saldo al 31/12/2017 | - - |
1.054 1.054 |
10 | 6 | - | 1.070 |
| Incrementi | - | 137 | 4 | 105 | - | 246 |
| Decrementi | - | (114) | - | - | - | (114) |
| Riclassifiche | - | 6 | - | (6) | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | - | (585) | (2) | - | - | (587) |
| Decrementi fondo ammortamento | - | 109 | - | - | - | 109 |
| Totale variazioni | - - |
(447) (447) |
2 | 99 | - | (346) |
| Costo storico | 3 | 11.253 | 34 | 105 | 4 | 11.399 |
| Fondo ammortamento | (3) | (10.646) | (23) | - | (4) | (10.785) (10.785) |
| Saldo al 31/12/2018 | - | 607 | 12 | 105 | - | 724 |
Gli investimenti in "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" comprendono sostanzialmente i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software); l'incremento è attribuibile alla Capogruppo Esprinet S.p.A..
Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.
| (eu ro/000 ) | 31 /1 2/201 8 31 /1 8 |
31/12/201 77 31/12/201 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 11.884 | 11.262 | 622 |
Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili. A tal proposito si evidenzia che la recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali costruiti a partire dalle previsioni economico-finanziarie 2018-23E del Gruppo Esprinet approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 1° aprile 2019.
A seguire riportiamo un dettaglio più esaustivo della composizione della voce in oggetto:
| 31 /1 2/201 8 | 31/12/20 17 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro /0 00 ) | Ammontare differenze temporanee |
Effetto fi scale (ali qu ota %) |
Importo | Ammo ntare di fferenze tempo ranee |
Effetto fi scale (ali qu o ta %) |
Impo rto |
| Impo ste antici pate: | ||||||
| Riporto perdite anni precedenti | 19.983 | 25%-21% | 4.942 | 23.325 | 25%-21% | 5.797 |
| Perdite fiscali riportabili | - | 16,50% | - | - | 16,50% | - |
| Strumenti derivati | 76 | 25,00% | 19 | 126 | 25,00% | 32 |
| Strumenti derivati | 447 | 24,00% | 107 | 597 | 24,00% | 143 |
| Ammortamenti eccedenti | 159 | 3,90% | 6 | 173 | 3,90% | 7 |
| Ammortamenti eccedenti | 300 | 24,00% | 72 | 415 | 24,00% | 100 |
| Svalutazione crediti | 12.611 | 24,00% | 3.027 | 5.408 | 24,00% | 1.298 |
| Svalutazione crediti | 59 | 25,00% | 15 | 85 | 25,00% | 21 |
| Obsolescenza magazzino | 6.142 | 3,90% | 240 | 3.562 | 3,90% | 139 |
| Obsolescenza magazzino | 6.142 | 24,00% | 1.474 | 3.562 | 24,00% | 855 |
| Delta rimanenze/storno margini infragruppo | 683 | 27,90% | 191 | 546 | 27,90% | 152 |
| Compenso Ammin. non erogati | 1.115 | 24%-25% | 276 | 1.184 | 24%-25% | 295 |
| Indennità suppletiva clientela | 634 | 3,90% | 25 | 719 | 3,90% | 28 |
| Indennità suppletiva clientela | 634 | 24,00% | 152 | 719 | 24,00% | 172 |
| Doppia imposizione dividendo | 1.733 | 25,00% | 433 | 6.236 | 25,00% | 1.559 |
| Oneri vari dedotti fisc. In esercizi precedenti | - | 25,00% | - | 179 | 25,00% | 45 |
| Fondo resi | 1.180 | 27,90% | 329 | - | 27,90% | - |
| Fondo resi | 502 | 25,00% | 126 | - | 25,00% | - |
| Fondo resi | 64 | 22,50% | 14 | - | 22,50% | - |
| Altro | 1.702 | 24%-25%-27,9% | 436 | 2.401 | 24%-25%-27,9% | 619 |
| Attivi tà per i mpo ste anti ci pate | 11 . 884 | 1 1. 262 |
La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sui fondi rischi, sulla valutazione attuariale del TFR e sull'eliminazione della capitalizzazione delle immobilizzazioni immateriali in accordo con lo IAS 38.
La ripartizione temporale delle imposte anticipate è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno Entro anno |
1-5 anni anni 1-5 anni |
Oltre 5 anni anni Oltre 5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2018 | 4.773 | 3.948 | 3.163 | 11.884 |
| 31/12/2017 | 3.217 | 6.714 | 1.331 | 11.262 |
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | 36 | (36) |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | 36 | (36) |
Il saldo in al 31 dicembre 2017 si riferiva al "fair value" di due contratti del tipo "Interest Rate Cap" sottoscritti dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U. a luglio 2015 e di durata decorrente fino a luglio 2020, riclassificato al 31 dicembre 2018 fra le "Attività finanziarie per strumenti derivati" di natura corrente.
| (eu ro /00 0) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/20 17 31/12/20 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 1.972 | 4.842 | (2.870) |
| Crediti verso clienti | 1.420 | 1.870 | (450) |
| Credi ti ed altre atti vi tà non co rrenti | 3.392 | 6.712 6.712 |
(3.320 ) (3.320 ) |
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è dovuta sostanzialmente alla riclassifica avvenuta nel corso dell'esercizio dei depositi cauzionali costituiti presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione fra i depositi cauzionali iscritti fra gli altri crediti e le attività correnti.
I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011.
Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha acceso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2017 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 503.102 | 488.233 | 14.869 |
| Fondo svalutazione rimanenze | (8.658) | (6.682) | (1.976) |
| Rimanenze | 494.444 494.444 |
481.551 481.551 481.551 |
12.893 |
L'importo delle rimanenze, pari a 494,4 milioni di euro, registra un aumento di 12,9 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2017 ma evidenziando un miglioramento nell'indice di rotazione delle scorte di 5 giorni. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 8,7 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.
La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze iniziale | 6.682 6.682 |
7.855 7.855 |
(1.173) (1.173) |
| Utilizzi | (3.634) | (3.464) | (170) |
| Accantonamenti | 5.610 | 2.291 | 3.319 |
| Fondo svalutazione rimanenze finale | 8.658 8.658 |
6.682 6.682 |
1.976 |
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti Fondo svalutazione crediti |
389.085 (5.220) |
320.172 (7.099) |
68.913 1.879 |
| Crediti netti verso clienti | 383.865 | 313.073 | 70.792 |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti nei due paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.
Il valore dei crediti netti verso clienti risulta rettificato da note credito da emettere riconosciute ai clienti per un valore pari a 68,3 milioni di euro a fine 2018, 59,6 milioni di euro a fine 2017.
L'incremento dei crediti lordi è determinato sia dai maggiori volumi di fatturato che da un leggero incremento dei tempi medi di incasso dalla clientela, quest'ultimo comunque contenuto attraverso un maggior utilizzo, rispetto al 2017, delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 597 milioni di euro a fine 2018 rispetto a 424 milioni nel 2017). Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari" la cui incidenza sul valore dei crediti lordi è sostanzialmente stabile; la sua movimentazione è di seguito rappresentata:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti iniziale | 7.099 7.099 |
7.177 7.177 |
(78) |
| Utilizzi Accantonamenti |
(2.702) 823 |
(1.753) 1.675 |
(949) (852) |
| Subtotale | (1.879) (1.879) |
(78) (78) |
(1.801) (1.801) |
| Fondo svalutazione crediti finale | 5.220 5.220 |
7.099 7.099 |
(1.879) (1.879) |
Il saldo dei Crediti verso clienti include 7,7 milioni di euro (4,2 milioni di euro nel 2017) di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring.
| (euro/0 00 ) | 31/1 2/20 18 31/1 2/20 18 |
31/1 2/201 7 7 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 3.421 | 3.116 | 305 |
I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2018, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2007 e 2008- 2011 in Esprinet S.p.A..
| (eu ro /000) | 31/12/201 8 8 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var . |
|---|---|---|---|
| Credi ti verso i mprese coll egate (A) | - | - - |
- - |
| Crediti tributari per ritenute d'acconto | - | 53 | (53) |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 2.539 | 10.938 | (8.399) |
| Crediti tributari altri | 4.653 | 5.018 | (365) |
| Altri credi ti tri bu tari (B) | 7.19 2 | 16 .009 .009 |
(8.817) |
| Crediti verso società di factoring | 242 | 1.534 | (1.292) |
| Crediti finanziari verso clienti | 10.881 | 510 | 10.371 |
| Crediti verso assicurazioni | 673 | 284 | 389 |
| Crediti verso fornitori | 5.752 | 5.276 | 476 |
| Crediti verso dipendenti | 2 | 1 | 1 |
| Crediti verso altri | 76 | 186 | (110) |
| Credi ti verso al tri (C) | 17.626 | 7.791 7.791 |
9. 835 9. 835 |
| Ri sco nti atti vi ( D) | 4.79 2 | 3.978 3.978 |
814 814 |
| Altri credi ti e atti vi tà corr enti (E= A+ B+ C+ D) | 29.61 0 | 27.778 27.778 |
1. 832 1. 832 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano crediti IVA maturati dalle controllate V-Valley S.r.l., Celly S.p.A. ed Esprinet Iberica S.l.u. oltre a somme richieste dalla controllante Esprinet S.p.A. a rimborso non utilizzabili in compensazione. Il sensibile decremento rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 si riferisce alla prevalenza delle vendite operate rispetto agli acquisti da fornitori per la controllante Esprinet S.p.A. la quale risulta aver pertanto cambiato la sua posizione da credito a debito al 31 dicembre 2018.
I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso dei contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".
I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 0,2 milioni di euro sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2018. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato.
Il decremento rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente, è riconducibile principalmente ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti, rispetto al 31 dicembre 2017.
I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 10,4 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dal Gruppo e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione, tale deposito che fino al 31 dicembre 2017 risultava pari a 2,8 milioni di euro e iscritto fra le attività non correnti ha subito un significativo incremento nell'esercizio a fronte delle modifiche contrattuali intervenute in sede di rinnovo del contratto di cartolarizzazione, per maggiori dettagli sull'operazione si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella relazione sulla gestione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2018 includono 2,8 milioni di euro riferibili al credito netto vantato nei confronti del fornitore della linea "Sport Technology" che a fine esercizio ha interrotto le attività ed avviato una procedura di liquidazione volontaria per i cui dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" all'interno della Relazione sulla gestione.
Il credito lordo vantato verso il suddetto fornitore (già al netto di 1,0 milioni di euro per dispute relative a natura e/o ammontare dei reciproci diritti contrattuali) è pari a 11,6 milioni di euro e rettificato per 8,8 milioni di euro in relazione alla stima sulla sua recuperabilità; si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione:
| (euro/000) (euro/000) |
Fondo inizialeiniziale Fondo iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti Accantonamenti |
Utilizzi UtilizziUtilizzi | Fondo finale Fondo finale |
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | - | 8.823 | - | 8.823 |
| Esercizio 2017 | - | - | - | - |
Per la parte residuale i crediti verso fornitori riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Inoltre, essi accolgono prevalentemente crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.
La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione, premi assicurativi, affitti passivi, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 3 | - | 3 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 3 | - | 3 |
Il saldo in essere al 31 dicembre 2018 si riferisce al "fair value" di due contratti del tipo "Interest Rate Cap" sottoscritti dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U. a luglio 2015 e di durata decorrente fino a luglio 2020. Tali contratti sono finalizzati alla copertura del rischio di incremento oltre una certa soglia dei tassi di interesse applicati ad un complesso di linee di credito a breve termine ottenute dagli istituti finanziari.
Tale "copertura" non rispetta le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" per cui le variazioni di fair value, nonché eventuali flussi finanziari ricevuti dalle controparti, sono iscritti direttamente nel conto economico così come precedentemente indicato nella sezione "Strumenti derivati non di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.
| (eu ro/0 00 ) | 31 /1 2/201 8 8 |
31 /1 2/20 17 17 17 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 380.759 | 296.945 | 83.814 |
| Denaro e valori in cassa | 19 | 20 | (1) |
| Assegni | 530 | 4 | 526 |
| T o tale dispo nibil ità l iqui de | 381.30 8 | 296 . 96 9 296 . 96 9 |
84.339 84.339 |
Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili; esse infatti si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Per maggiori dettagli relativamente alla dinamica dei flussi finanziari si rimanda al Rendiconto Finanziario ed al successivo paragrafo "Analisi dei flussi di cassa nel periodo".
| (euro /000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale so ciale (A) | 7. 861 | 7.86 1 7.86 1 |
- - |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 324.631 | 308.191 | 16.440 |
| Azioni proprie (C) | (4.800) | (5.145) | 345 |
| To tale riserve (D=B+ C) | 31 9.831 | 303. 046 046 |
16. 785 16. 785 |
| Ri sultato dell'eserci zi o (E) | 14.031 | 26.235 26.235 |
(12. 20 4) (12. 4) |
| P atrimonio netto (F=A+ D+ E) | 341.723 | 337. 142 142 |
4. 581 |
| Patrimonio netto di terzi (G) | 1.175 | 1.046 | 129 |
| To tale patri moni o netto (H=F+G) To tale patri (H=F+G) |
342. 898 342. 898 |
338.188 338.188 |
4.710 4.710 |
Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:
Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2018, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.
I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 16,4 milioni di euro per effetto principalmente della destinazione degli utili degli esercizi precedenti (pari a 26,2 milioni di euro) al netto del pagamento dei dividendi per 7,0 milioni di euro (0,135 euro per ogni azione ordinaria).
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.150.000 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società al 31 dicembre 2018.
La riduzione rispetto ai 646.889 titoli posseduti al 31 dicembre 2017 scaturisce dalla consegna in data 12 giugno 2018 di n. 535.134 titoli ai beneficiari del Long Term Incentive Plan approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015, e dall'acquisto avvenuto fra il 14 giugno e l'11 ottobre2018, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 4 maggio 2018, di ulteriori n. 1.038.245 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 3,78 euro.
Gli utili dell'esercizio di pertinenza del Gruppo ammontano a 14,0 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 26,2 milioni di euro dell'esercizio precedente.
| (eu ro /000) | 31/1 2/2018 31/1 2/2018 |
31/1 2/2017 2/20172/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 12.804 | 19.927 | (7.123) |
Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.
Il saldo al 31 dicembre 2018 comprende finanziamenti minori sottoscritti da Esprinet S.p.A. a marzo 2017 (11,4 milioni di euro) e le quote non scadute del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione così come già descritto nel paragrafo "9) Crediti ed altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF (1,4 milioni di euro).
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente alla riclassifica nei debiti correnti delle rate scadenti entro dodici mesi così come previsto dai loro piani di ammortamento.
Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
| (eu ro /000) | 31/12/201 8 8 |
31 /12/2017 /12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 8.138 | 7.088 | 1.050 |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.
Le passività per imposte differite sono riferite principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro /0 00) | Ammo ntar e differenze temporan ee |
Effetto fiscale (aliquo ta %) |
Importo | Ammo ntare differenze temporanee |
Effetto fiscale (aliquo ta %) |
Impo rto |
| Imposte differite | ||||||
| Ammortamento avviamenti | 9.460 | 24,00% | 2.270 | 9.027 | 24,00% | 2.167 |
| Ammortamento avviamenti | 9.460 | 3,90% | 369 | 9.027 | 3,90% | 352 |
| Ammortamento avviamenti | 19.916 | 25,00% | 4.979 | 16.182 | 25,00% | 4.046 |
| Variazione TFR | 159 | 24,00% | 38 | 159 | 24,00% | 38 |
| Utili su cambi da valutazione | 276 | 24,00% | 66 | 560 | 24,00% | 134 |
| Variazione delle rimanenze | - | 27,50% | - | - | 27,50% | - |
| Variazione delle rimanenze | 733 | 24,00% | 176 | 890 | 24,00% | 214 |
| Variazione delle rimanenze | 733 | 3,90% | 29 | 890 | 3,90% | 35 |
| Variazione delle rimanenze | 425 | 25,00% | 106 | 391 | 25,00% | 98 |
| Altro | - | 24,00% | - | 22 | 25,00% | 6 |
| Altro | 437 | 24,00% | 105 | - | 25,00% | - |
| T otal e imposte di fferite | 8.138 | 7.0 88 |
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno Entro anno |
1-5 anni anni 1-5 anni |
Oltre 5 anni anni Oltre 5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2018 | 521 | - | 7.617 | 8.138 |
| 31/12/2017 | 690 | - | 6.398 | 7.088 |
I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di fondo TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste in Spagna forme integrative analoghe.
Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del fondo TFR di prossima maturazione.
I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 4.814 4.814 |
5.185 5.185 |
(371) |
| Costo del servizio | 140 | 168 | (28) |
| Oneri finanziari | 57 | 64 | (7) |
| (Utili)/perdite attuariali | (185) | (49) | (136) |
| Prestazioni corrisposte | (429) | (554) | 125 |
| Variazioni | (417) (417) |
(371) (371) |
(46) |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 4.397 4.397 |
4.814 4.814 |
(417) |
I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | 140 | 168 | (28) |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 57 | 64 | (7) |
| Totale | 197 197 |
232 232 |
(35) |
Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente all'esperienza che recepisce gli scostamenti tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2017 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2018 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti delle società del Gruppo. (superiore a 10 anni)8 .
In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit method" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso di attualizzazione (2) | 1,57% | 1,30% |
| Tasso di incremento retributivo | 3,00% (1) | 3,00% (1) |
| Tasso annuo di rivalutazione | 2,63% | 2,63% |
(1) L'ipotesi relativa all'incremento delle retribuzioni è stata presa in considerazione solo per la società Celly S.p.A..
(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10 +.
8 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuali. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| Anali si di sensi ti vi tà | ||
|---|---|---|
| (euro) | Gruppo Espri net | |
| P ast Servi ce Li abi li ty | ||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 4.209.368 |
| -0,50% | 4.598.791 | |
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 4.450.205 |
| -0,25% | 4.344.650 | |
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 4.405.645 |
| -2,00% | 4.405.449 |
Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
| (Eu ro) | Cash Flow fu tu ri |
|---|---|
| Year | Gru ppo Espri net |
| 0 - 1 | 411.284 |
| 1 - 2 | 360.272 |
| 2 - 3 | 322.485 |
| 3 - 4 | 255.398 |
| 4 - 5 | 271.111 |
| 5 - 6 | 277.297 |
| 6 - 7 | 269.032 |
| 7 - 8 | 282.453 |
| 8 - 9 | 329.829 |
| 9 - 10 | 277.240 |
| Over 10 | 3.884.091 |
| (euro/000) |
|---|
| ------------ |
| Debiti per acquisto partecipazioni | - | 1.311 | (1.311) |
|---|---|---|---|
| ------------------------------------ | --- | ------- | --------- |
Il saldo in essere alla fine dell'esercizio precedente si riferiva alla valutazione al fair value attualizzato del corrispettivo potenziale previsto per l'acquisto residuo del 20% delle azioni di Celly S.p.A., a seguito della reciproca concessione tra Esprinet S.p.A. ed i venditori di Celly S.p.A. di opzioni di acquisto e vendita su tali azioni, interamente riclassificato nelle passività correnti a seguito dell'approssimarsi, entro un periodo inferiore ai 12 mesi successivi alla data del presente bilancio, dell'inizio del periodo di possibile esercizio delle stesse.
| (eu ro /000) | 31 /1 2/201 8 8 |
31/12/201 7 31/12/201 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per incentivi monetari | 105 | - | 105 |
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.678 | 1.915 | (237) |
| Altri fondi | 106 | 589 | (483) |
| Fo ndi no n co rrenti e altre passi vi tà | 1 .889 | 2.504 2.504 |
(6 15) |
La voce Debiti per incentivi monetari si riferisce al corrispettivo in denaro maturando da parte dei beneficiari del Piano di compensi "Long Term Incentive Plan" (LTIP) la cui erogazione, previo raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2018-2020 ed a condizione della permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2020.
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.915 | 2.325 | (410) |
| Utilizzi Accantonamenti |
(318) 81 |
(542) 132 |
224 (51) |
| Subtotale Acquisizioni da aggregazioni di imprese |
(237) - |
(410) - |
173 - |
| Totale variazioni | (237) (237) |
(410) (410) |
173 |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.678 | 1.915 | (237) |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 589 | 480 | 109 |
| Utilizzi Accantonamenti |
(584) 101 |
(133) 242 |
(451) (141) |
| Subtotale | (483) | 109 | (592) |
| Altri fondi - finale | 106 106 |
589 589 |
(483) |
Si rappresentano di seguito i principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo e gli sviluppi occorsi nell'anno 2018 (e successivamente fino alla data di redazione della presente Relazione Finanziaria) in relazione ai quali il Gruppo, con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali, ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.
I principali contenziosi legali, per i quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio stato valutato come possibile, sono di seguito rappresentati:
Così come più dettagliatamente descritto nella Relazione sulla Gestione all'interno della sezione Fatti di rilievo del periodo cui si rimanda, a dicembre 2018 lo storico importatore di prodotti della linea "Sport Technology" ha avviato una procedura di liquidazione volontaria della quale Esprinet S.p.A. ha avuto notizia solo agli inizi di gennaio 2019.
Tale fornitore operava con Esprinet da oltre 15 anni e dal 2008 gestiva per conto del Gruppo, sulla base di un contratto-quadro di esclusiva, la produzione, l'importazione e la fase post-vendita di una serie di prodotti prevalentemente appartenenti alla linea "Sport Technology".
Esprinet, alla data del 31 dicembre 2018, era titolare di 12,5 milioni di euro di crediti verso il suddetto fornitore per importi rivenienti principalmente da anticipi concessi a fronte di forniture di beni affidate a fabbriche prevalentemente localizzate in Cina e da note di credito (ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti e coperture da oscillazioni dei prezzi al pubblico etc.); la descritta procedura di liquidazione del fornitore ha indotto il management a stimare una possibile riduzione del valore dei crediti per 8,8 milioni di euro nonché a farsi carico di ulteriori significativi oneri connessi all'interruzione delle attività da parte del fornitore.
In data 6 febbraio 2019, il predetto importatore, nella persona del Liquidatore, ed i suoi soci, hanno promosso un'azione civile nei confronti di Esprinet S,p.A. chiedendo il risarcimento danni, in misura pari a 55 milioni di euro, per asserite condotte indebite che sarebbero state perpetrate nei rapporti commerciali intrattenuti con la importatrice e che ne avrebbero determinato lo stato di crisi.
In data 19 febbraio 2019 il socio di maggioranza del fornitore della linea Sport Technology, per il tramite del proprio Liquidatore (essendo stata nel frattempo posta in liquidazione volontaria anche tale entità), ha promosso un'ulteriore azione civile nei confronti di Esprinet S.p.A. chiedendo l'annullamento o comunque la declaratoria di invalidità ed inefficacia di una lettera di garanzia rilasciata da tale socio in favore di Esprinet S.p.A. e nell'interesse della propria società controllata,
Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., anche a seguito del parere espresso dai propri consulenti, ha deliberato di costituirsi e resistere in giudizio per chiedere il rigetto integrale delle domande avverse confidando che l'autorità giudiziaria accerterà l'infondatezza e pretestuosità dell'iniziativa giudiziale assunta da controparte.
L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso per le quali non si è ritenuto sussistano gli elementi per procedere ad eventuali accantonamenti essendo il rischio di ciascuna stato valutato come possibile.
Con riferimento al contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP, di un importo pari a 6,0 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi, si segnala che, dopo che Esprinet S.p.A. aveva ottenuto sentenze favorevoli sia in primo che secondo grado avverso l'avviso di accertamento emesso a fine 2007, in data 3 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale la quale, secondo la propria competenza di merito, dovrà determinare quale parte dell'accertamento andrà confermato in relazione alla parziale conferma dell'avviso impugnato.
La società ha riassunto il giudizio in Commissione Tributaria Regionale in data 10 novembre 2016. Ad oggi la causa risulta assegnata, ma l'udienza non è ancora stata fissata.
Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.) e riportati anche nel bilancio dell'esercizio precedente, risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per quella relativa all'esercizio 2005 per il quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha proceduto al pagamento delle sanzioni ridotte e al deposito del ricorso in Commissione Tributaria Provinciale. Tale ricorso è stato respinto in data 8 ottobre 2012. Esprinet S.p.A., su indicazione del consulente del venditore, ha provveduto alla predisposizione di appello che è stato depositato in Commissione Tributaria Regionale in data 20 maggio 2013.
In data 23 settembre 2014 l'appello è stato rigettato e contro la sentenza i consulenti del venditore hanno presentato ricorso in Cassazione.
Nel frattempo, Esprinet ha provveduto al versamento delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, avendo ricevuto le corrispondenti provviste da parte del venditore.
In data 29 dicembre 2015 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento con il quale viene recuperata l'IVA, per un ammontare pari a 2,8 milioni di euro, oltre sanzioni ed interessi, relativa a operazioni imponibili poste in essere nei confronti di una società cliente i cui acquisti beneficiavano di esenzione dall'imposta, a seguito di dichiarazione d'intento rilasciata dalla stessa società che è poi risultata priva della qualifica di esportatore abituale.
In data 26 febbraio 2016 è stato depositato un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale contestualmente ad una istanza di autotutela e in data 18 aprile 2016, così come previsto dalla procedura amministrativa, la società ha versato un acconto pari a 1,2 milioni di euro iscritto in bilancio nei "Crediti tributari altri".
In data 20 giugno 2016 si è tenuta la discussione e in data 26 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale che ha rigettato il ricorso.
In data 10 ottobre è stato versato un ulteriore acconto pari a 3,3 milioni di euro sempre iscritto nei "Crediti tributari altri".
La società in data 14 febbraio 2017 ha presentato appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.
L'udienza per la discussione si è tenuta in data 13 novembre 2017 e il 4 dicembre 2017 è stata depositata un'istanza con la quale la Commissione Tributaria Regionale ha richiesto alla Società il deposito di alcuni documenti rinviando l'udienza di trattazione, udienza che si è successivamente tenuta in data 19 marzo 2018.
La Commissione Tributaria Regionale ha depositato, il 23 marzo 2018, la sentenza con la quale ha accolto il ricorso della Società.
Le somme che la Società aveva versato in pendenza di giudizio sono state rimborsate per 1,9 milioni di euro.
In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo a recupero di IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre a sanzioni ed interessi. Vengono contestate operazioni imponibili per le quali un cliente aveva presentato dichiarazione di intento, ma poi, a seguito di verifica fiscale, era emerso che la società cliente non aveva i requisiti per essere considerata esportatore abituale.
L'avviso di accertamento notificato fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio grandi contribuenti con l'invio di questionari in data 3 ottobre 2016. La Società ha presentato ricorso contro l'avviso di accertamento in data 23 gennaio 2017 e così come previsto dalla procedura amministrativa, ha versato un acconto pari a 0,4 milioni di euro iscritto in bilancio nei "Crediti tributari altri".
L'udienza per la discussione del merito è stata fissata il giorno 24 novembre 2017.
In data 10 gennaio 2018 è stata depositata la sentenza che ha rigettato il ricorso di primo grado.
Il 23 febbraio 2018 è stato versato un ulteriore acconto pari a 1,5 milioni di euro anch'esso iscritto nei "Crediti tributari altri".
La società ha presentato ricorso in appello in data 16 luglio 2018 e in data 12 febbraio 2019 si è tenuta l'udienza innanzi la Commissione Tributaria Regionale.
In data 2 ottobre 2017 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento, a seguito del quale viene recuperata l'IVA relativa alle operazioni imponibili poste in essere nei confronti di tre società cliente per 3,1 milioni di euro, oltre a sanzioni ed interessi.
L'accertamento fa riferimento ai rapporti commerciali intrattenuti con le tre società che sono state oggetto di verifica fiscale dalla quale è emerso che le stesse non possedevano i requisiti per essere considerate esportatore abituale. L'avviso di accertamento notificato alla società fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale della Lombardia - Ufficio grandi contribuenti con l'invio dei questionari n. Q00144/2017 notificati in data 3 agosto 2017.
La Società ha presentato ricorso contro l'avviso di accertamento in data 30 novembre 2017.
In data 19 dicembre 2017 il Presidente della Commissione, ravvisando non solo il "fumus" ed il "periculum" ma anche l'eccezione di urgenza, ha sospeso provvisoriamente l'atto impugnato fino alla pronuncia collegiale sull'istanza da parte della sezione di assegnazione. L'udienza si è tenuta il 23 febbraio 2018 e la Commissione Tributaria Provinciale ha confermato l'accoglimento della domanda di sospensione.
In data 18 maggio 2018 si è tenuta la discussione nel merito a seguito della quale la Commissione Tributaria Provinciale ha invitato la parte ricorrente a depositare alcuni documenti entro il 30 giugno 2018 ed ha fissato l'udienza per la discussione il giorno 21 settembre 2018.
In data 9 ottobre 2018 è stata depositata la sentenza che ha accolto il ricorso della Società.
In data 31 luglio 2018 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento, a seguito del quale viene recuperata l'IVA relativa alle operazioni imponibili poste in essere nei confronti di una società cliente per 66mila euro, oltre a sanzioni ed interessi.
L'accertamento fa riferimento ai rapporti commerciali intrattenuti con la società cliente, oggetto di verifica fiscale dalla quale è emerso che la stessa non possedeva i requisiti per essere considerata esportatore abituale.
In data 29 ottobre 2018 la Società ha presentato ricorso.
L'udienza si è tenuta il 29 gennaio 2019 e il 13 febbraio 2019 la Commissione Tributaria Provinciale ha depositato la sentenza che ha rigettato il ricorso.
La Società ricorrerà in appello avverso la sentenza.
In data 20 dicembre 2018 è stato notificato un nuovo avviso di accertamento relativo all'anno 2013 con il quale viene rettificata la dichiarazione IVA di una maggiore imposta, pari a 14,5 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, per effetto di una presunta mancata applicazione dell'IVA su operazioni poste in essere con esportatori abituali.
In data 5 febbraio 2019 la Società ha presentato istanza di accertamento con adesione ai sensi dell'art.6 comma 2 del D.Lgs. 218/1997.
In data 7 settembre 2015 si è conclusa, con la notifica del processo verbale, una verifica fiscale posta in essere dall'Agenzia delle Entrate per il periodo di imposta 2012 (anno durante il quale la società era ancora parte del Gruppo Esprinet). Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni con recupero a tassazione per 82mila euro oltre a sanzioni ed interessi.
In data 2 novembre la Società ha depositato le proprie osservazioni. L'Agenzia delle Entrate, in data 20 luglio 2016, ha notificato avvisi di accertamento relativi ad Irap ed imposte dirette. La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 settembre a seguito del quale è avvenuto un contradditorio con l'Ufficio.
Lo stesso Ufficio in data 25 novembre 2016 ha rigettato l'istanza e la Società ha pertanto presentato ricorso, parziale, in data 16 gennaio 2017.
In data 26 giugno 2017 è stata discussa la causa e in data 10 luglio 2017 è stata emessa sentenza che ha accolto il ricorso della Società.
Nel mese di luglio la società ha ottenuto lo sgravio delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.
In data 17 ottobre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha notificato appello avverso la sentenza di primo grado e la società ha presentato le proprie controdeduzioni costituendosi in giudizio.
L'udienza per la discussione dell'appello si è tenuta il 3 luglio 2018 e il 20 luglio 2018 la Commissione Tributaria Regionale ha depositato la sentenza che ha accolto l'appello dell'Agenzia delle Entrate. La Società sta preparando ricorso in Cassazione.
Nei confronti della Società, in data 27 giugno 2014 era iniziata una verifica generale ai fini delle imposte dirette, IRAP e dell'IVA per l'anno 2011, al termine del quale veniva emesso il 25 luglio 2014 processo verbale di contestazione. In data 6 ottobre 2016 l'Agenzia delle Entrate ha emesso avviso di accertamento con recupero a tassazione di 74mila euro oltre sanzioni ed interessi.
La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 novembre 2016 e in data 17 gennaio 2017 si è tenuto il primo incontro con l'Ufficio. Non avendo il contradditorio con l'Ufficio portato alla definizione del contenzioso, la Società ha presentato ricorso in data 3 marzo 2017.
L'udienza per la discussione, inizialmente fissata per il 4 dicembre 2017, è stata fissata per il 28 maggio 2018.
Gli avvisi di accertamento sono stati chiusi mediante conciliazione giudiziaria firmata in data 25 maggio 2018.
In data 4 luglio 2017 la Società ha ricevuto un avviso di rettifica e liquidazione relativo alla rideterminazione del valore del ramo d'azienda comprato in data 8 giugno 2016 dalla Società Edslan S.p.A. (ora I-Trading S.r.l.).
La maggiore imposta di registro contestata è pari a 182mila euro oltre sanzioni ed interessi.
In data 21 settembre 2017 la società ha presentato istanza di accertamento con adesione e in data 11 ottobre si è tenuto presso l'Ufficio il primo contraddittorio che ha avuto esito negativo.
In data 29 dicembre 2017 la società ha presentato ricorso, depositato alla Commissione Tributaria Provinciale in data 24 gennaio 2018.
La discussione nel merito si è tenuta in data 19 giugno 2018 e in data 18 settembre 2018 è stata depositata la sentenza che ha accolto il ricorso condannando l'Ufficio anche alle spese legali.
In data 11 dicembre 2017 si è conclusa con la notifica del processo verbale la verifica fiscale ai fini Ires, Irap e Iva per il periodo di imposta 2014.
Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni sostanziali con recupero a tassazione di un maggior imponibile Ires pari a 918mila euro, Irap pari a 1,04 milioni di euro e un recupero a tassazione Iva di 174mila euro.
Le osservazioni al PVC da parte della Società sono state depositate in data 9 febbraio e nel mese di giugno sono stati depositati altri documenti difensivi.
A completamento della verifica, in data 9 febbraio 2018, la Società ha ricevuto un questionario con la richiesta di informazioni riguardanti i rapporti commerciali intrattenuti con paesi a fiscalità privilegiata (c.d. black list) al quale la Società ha risposto in data 9 maggio 2018.
La Società ha chiuso la pendenza fiscale per l'anno 2014 con adesione al PVC con un versamento di 283 mila euro comprensivo di sanzioni ed interessi.
Sempre in relazione alla medesima verifica, la Società ha ricevuto, in data 14 dicembre 2018, due avvisi di accertamento relativi agli anni 2015 (per le sole spese di notifica) e 2016 per un importo di 88 mila euro.
Per entrambi gli anni la vertenza è stata chiusa prestando completa acquiescenza agli addebiti riportati negli atti impositivi.
In data 4 settembre 2017 la Società ha ricevuto l'avviso di rettifica e liquidazione riguardante la contestazione da parte della Direzione Provinciale II di Torino dell'imposta di registro dovuta sull'atto di cessione di ramo d'azienda tra Celly S.p.A. (parte venditrice) e la società Rosso Garibaldi S.p.A.. Visto che, a norma di legge, la Società, quale parte venditrice, risultava coobbligata in solido per il pagamento della somma richiesta dall'Ufficio a titolo di maggiore imposta di registro e che la parte acquirente ha presentato nel mese di dicembre istanza di fallimento, in data 12 gennaio 2018, Celly S.p.A. ha proceduto con il pagamento della maggiore imposta di registro richiesta e dei relativi interessi per un totale di 4mila euro.
In data 16 giugno 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale II di Milano notificava alla Società l'invito a comparire al fine di instaurare un contradditorio ed una eventuale definizione dell'accertamento per l'atto di acquisto di ramo d'azienda registrato in data 13 dicembre 2016 dalla società ITWAY S.p.A..
Nel corso dell'incontro con l'Ufficio la Società ha fatto presente che il prezzo indicato nell'atto in oggetto non era definitivo in quanto erano previsti degli adeguamenti del prezzo da effettuarsi entro i primi mesi del 2018.
In data 26 gennaio 2018 la Società ha sottoscritto un accordo ricognitivo sul prezzo dell'azienda ceduta e si attende la valutazione da parte dell'Agenzia delle Entrate del prezzo di cessione divenuto ora definitivo.
Il 23 marzo 2018, è stato notificato un avviso di rettifica e liquidazione relativo alla rideterminazione del valore del ramo d'azienda acquisito comportante una maggiore imposta di registro per 48mila euro. La Società, di concerto con i professionisti della ITWAY S.p.A., ha presentato ricorso con reclamo e ha provveduto al deposito in data 15 maggio 2018.
In data 4 settembre 2018 si è tenuto un contraddittorio a seguito del quale l'Agenzia delle Entrate ha formulato una proposta di mediazione accolta dalla società venditrice che ha chiuso il contenzioso con il versamento di 20 mila euro.
In data 16 settembre 2011 Comprel S.r.l. ha ricevuto un avviso di accertamento relativo ad Irap e IVA 2006 e uno ulteriore relativo ad Ires 2006 (quest'ultimo notificato anche ad Esprinet S.p.A. in qualità di consolidante, nell'ambito del nuovo procedimento di accertamento di cui all'art. 40-bis del D.P.R. n. 600/1973) con un recupero totale a tassazione di 99mila euro oltre sanzioni ed interessi.
In relazione a tali accertamenti Comprel ha attivato la procedura di accertamento con adesione il cui esito negativo ha portato alla presentazione di un ricorso in Commissione Tributaria Provinciale che in data 9 maggio 2013 ha depositato la sentenza n. 106/26/13 che ha respinto i ricorsi riuniti di Comprel.
In data 9 luglio 2013 è stato depositato appello avverso la citata sentenza.
In data 9 luglio 2014 è stata depositata la sentenza n. 3801/2014 che ha accolto l'appello della società relativamente ai punti 4, 6, 7 e 11 dell'appello.
In data 14 gennaio 2015 è stato depositato ricorso in Cassazione da parte dell'Avvocatura Generale dello Stato per l'impugnazione della sentenza 9 luglio 2014 n. 3801/2014 resa dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano. La Società ha notificato controricorso e ricorso incidentale in data 20 febbraio 2015.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 1.011.802 | 805.688 | 206.114 |
| Note credito da ricevere | (143.936) | (115.239) | (28.697) |
| Debiti verso fornitori | 867.866 867.866 |
690.449 690.449 690.449 |
177.417 177.417 |
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.
Il saldo netto dei Debiti verso fornitori è in crescita per effetto dei maggiori volumi di business trattati avendo lo stesso beneficiato di maggiori tempi di dilazione (+8 giorni) per l'assolvimento delle obbligazioni di pagamento nei confronti dei fornitori. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del Working Capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
| (eu ro/0 00) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/20 31/12/20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 112.495 | 142.009 | (29.514) |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 25.816 | 13.951 | 11.865 |
| Debi ti fi nanzi ari correnti | 138.311 | 155.9 60 155.9 60 |
(17. 649) (17. 649) |
I Debiti verso banche sono rappresentati pressoché interamente (107,7 milioni di euro al 31 dicembre 2018 e 139,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017) dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.
Detti finanziamenti includono un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (tirata per 101,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 e per 130,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non tirata in entrambi gli esercizi).
Il suddetto finanziamento è senza garanzie pertanto, come è prassi per operazioni di analoga natura, risulta assistito da n. 4 covenant economico- finanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.
Al 31 dicembre 2018, così come alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'intero importo in essere della linea "amortising" risulta classificato tra le passività finanziarie a breve termine in conseguenza della stima del mancato rispetto di uno dei 4 covenant summenzionati per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
Il saldo comprende inoltre le quote scadenti entro l'esercizio successivo di altri finanziamenti minori sottoscritti da Esprinet S.p.A. a marzo 2017 (4,9 milioni di euro e 3,6 milioni di euro in linea capitale al, rispettivamente, 31 dicembre 2018 e 2017).
A tale debito si aggiunge anche la quota scadente entro l'esercizio (0,4 milioni di euro in entrambi gli esercizi) del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF).
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono sostanzialmente alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per il Gruppo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.
| (eu ro /000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari per imposte correnti | 103 | 693 | (590) |
I Debiti tributari per imposte correnti pari a 0,1 milioni di euro fanno principalmente riferimento alla prevalenza delle imposte correnti maturate delle società Celly S.p.A. (77 mila euro) e V-Valley S.r.l. (23 mila euro) con riferimento all'anno di imposta 2018 rispetto agli anticipi versati.
| (euro /0 00 ) | 31 /1 2/201 8 /1 2/201 8 |
31 /12/20 1 7 31 /12/20 7 31 /12/20 1 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 613 | 663 | (50) |
Tale voce è riferita al "fair value" di n. 6 contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" sottoscritti ad aprile 2017 da Esprinet S.p.A. con sei delle otto banche eroganti il finanziamento a tasso variabile a medio termine di 145,0 milioni di euro (ridotto a 101,5 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2018 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto in data 28 febbraio 2017. La quota del finanziamento di pertinenza di tali sei banche è pari a 82,2 milioni di euro ed è stata interamente protetta dal rischio di variazione del tasso di interesse con la sottoscrizione da parte di ciascuna banca, ognuna per la propria quota di erogazione del finanziamento "coperto", di un contratto derivato dalle condizioni identiche a quelle dei contratti sottoscritti dalle altre banche.
Il "fair value" dei summenzionati contratti al 31 dicembre 2018, così come al 31 dicembre 2017, risulta interamente iscritto fra le passività di breve termine a seguito della violazione di uno dei 4 covenant gravanti sul finanziamento "coperto" come meglio descritto nel paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" al quale si rimanda per maggiori dettagli.
Alla data di chiusura dell'esercizio precedente tale voce comprendeva residualmente il fair value di ulteriori n. 2 contratti IRS sottoscritti da Vinzeo Technologies S.A.U., ugualmente finalizzati alla copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su corrispondenti finanziamenti a mediolungo termine a tasso variabile, ed estinti nel corso dell'esercizio come da loro naturale scadenza in corrispondenza dell'estinzione dei finanziamenti "coperti".
Per maggiori dettagli sulle diverse operazioni si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
| (eu ro/000) | 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2018 31/12/2017 |
Var. | |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.082 | - | 1.082 |
I Debiti per acquisto partecipazioni sono rappresentati dalla valutazione, in base alla formula contrattualmente stabilita, del corrispettivo potenziale previsto per l'acquisto residuo del 20% delle azioni di Celly S.p.A. riclassificato dalle passività non correnti a seguito dell'approssimarsi dell'inizio del periodo (tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014) in cui potrà essere esercitata l'opzione di acquisto o cessione da parte di ambo le parti.
Il valore del suddetto debito è stato stimato sulla base delle aspettative relative agli andamenti futuri della società controllata.
| (eu ro/0 00 ) | 31 /1 2/201 8 8 |
31 /1 2/20 17 31 /1 2/20 17 31 /1 2/20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso i stitu ti prev. so ci al e (A) | 3.886 | 3.320 3.320 |
566 566 |
| Debiti verso i mprese col legate (B) | - | - - |
- |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 14.240 | 8.960 | 5.280 |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 321 | 319 | 2 |
| Debiti tributari altri | 1.320 | 1.424 | (104) |
| Al tri debi ti tributari (C) | 15.881 | 10 .70 3 3 |
5.1 78 5.1 78 |
| Debiti verso dipendenti | 6.764 | 4.824 | 1.940 |
| Debiti verso clienti | 6.602 | 5.004 | 1.598 |
| Debiti verso altri | 1.064 | 922 | 142 |
| Debiti verso altri (D) | 14.430 | 10 .750 .750 |
3. 680 680 |
| Ratei e risconti passivi (E) | 275 | 426 426 |
(1 51) |
| Al tri debi ti e passività correnti (F=A+ B+C+ D+E) Al ti e passività correnti (F=A+ D+E) |
34.4 72 34.472 |
25.1 9 9 25.1 9 9 |
9 .273 |
I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.
I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre. Il sensibile incremento rispetto all'esercizio precedente si riferisce sostanzialmente alla prevalenza delle vendite operate rispetto agli acquisti da fornitori per la controllante Esprinet S.p.A. la quale risulta aver pertanto cambiato la sua posizione da credito a debito al 31 dicembre 2018.
I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni di dicembre nonché a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate a fine esercizio 2018.
I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso altri sono rappresentati essenzialmente per un importo di 0,5 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (0,4 milioni nel 2017) oltre a 0,4 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo.
La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 40.333 | 43.898 | (3.565) |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 8.280 | 13.856 | (5.576) |
| Garanzie prestate | 48.613 48.613 |
57.753 57.753 |
(9.140) (9.140) |
L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 36,5 milioni di euro) e di Esprinet Iberica S.L.U. (per 3,8 milioni di euro).
L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.
Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (mi li o ni di euro ) | 20 18 18 |
% | 20 17 20 17 |
% | Var. | Var. |
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.230,2 | 62,4% | 1.972,1 | 61,3% | 258,1 | 13% |
| Ricavi da vendite di servizi | 6,6 | 0,2% | 19,4 | 0,6% | (12,8) | -66% |
| Ri cavi So tto gru ppo Itali a cavi So gru Itali a |
2.236,8 2.236,8 |
62,6 % % |
1.9 9 1,5 1.9 1,5 |
6 1,9 % 6 1,9 % |
245,3 | 12% |
| Ricavi per vendite di prodotti | 1.333,1 | 37,3% | 1.224,0 | 38,0% | 109,1 | 9% |
| Ricavi da vendite di servizi | 1,3 | 0,0% | 1,7 | 0,1% | (0,4) | -24% |
| Ri cavi So tto gru ppo Spagna cavi So gru Spagna |
1.334,4 | 37,4% 37,4% |
1.225,7 1.225,7 |
38,1% 38,1% |
10 8,7 8,7 | 9 % |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti cavi da co co n enti |
3.571,2 | 100 ,0 % % |
3.217,2 3.217,2 |
10 0 ,0 % 0 % |
354,0 | 11% |
| ( mi lio ni di eu ro) mi ni eu ro) |
20 18 18 |
% | 20 17 17 |
% | Var. Var. |
% Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.214,7 | 62,0% | 1.973,3 | 61,3% | 241,4 | 12% |
| Spagna | 1.300,2 | 36,4% | 1.193,0 | 37,1% | 107,2 | 9% |
| Altri paesi UE | 47,7 | 1,3% | 45,2 | 1,4% | 2,5 | 6% |
| Paesi extra UE | 8,6 | 0,2% | 5,7 | 0,2% | 2,9 | 51% |
| Ric avi da co ntratti c on cli enti Gruppo |
3.571,2 | 10 0, 0%0% 10 0, 0% |
3.217,2 3.217,2 |
10 0, 10 0% 10 0, 0% |
354, 0 354, 0 |
11% 11% |
I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea si riferiscono principalmente alle vendite effettuate dalla consociata spagnola a clienti residenti in Portogallo (30,2 milioni di euro).
I ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea si riferiscono principalmente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti nella Repubblica di San Marino, nello Stato di Andorra, in Svizzera e in Turchia.
Il Gruppo Esprinet, in applicazione dal 1° gennaio 2018 del nuovo principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent".
Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione indicando, relativamente ai periodi di confronto, come sarebbero stati rappresentati i ricavi se il principio contabile fosse stato applicato già nell'esercizio 2017 ai fini di una riconciliazione con i valori precedentemente pubblicati.
| (mi lio ni di euro ) | 2018 | % | 2017 | % | Var. | % Var. % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" | 3.568,7 | 99,9% | 3.201,9 | 99,9% | 366,8 | 11% |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" | 2,5 | 0,1% | 1,7 | 0,1% | 0,8 | 47% |
| Ricavi da contratti con clienti contratti clienti |
3. 571,2 3. 571,2 |
100, 0% 0% 100, 0% |
3.203, 6 3.203, 6 | 100, 0% 100, 0% 100, 0% | 367, 6 367, 6 | 11% |
| Transato in modalità "agent" 2017 | 13,6 | (13,6) | ||||
| Ricavi da contratti con clienti Gru ppo contratti Gru ppo |
3. 571,2 571,2 |
3. 217, 2 3. 217, 2 |
354, 0 0 |
11% |
Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo aveva già in essere ordini da parte dei clienti per un valore complessivo di 200,1 milioni di euro (200,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017) di cui 196,9 milioni di euro (198,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017) relativi a contratti con la clientela rappresentati in modalità "principal".
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000 ) | 201 8 201 8 |
% | 20 17 20 17 |
% | Var. | Var. |
| Ricavi da contratti con clienti | 3.571.190 | 100,00% | 3.217.172 | 100,00% | 354.018 | 11% |
| Costo del venduto | 3.408.918 | 95,46% | 3.049.409 | 94,79% | 359.509 | 12% |
| Margi ne commerci ale lordo commerci lordo |
1 62.272 62.272 1 62.272 |
4, 54% 4, 54% | 16 7. 76 3 16 3 3 | 5, 21 % 5, 21 %% | (5. 491 ) (5. 491 | -3% |
| - di cui non ricorrenti | 8.417 | 0,24% | - | 0,00% | 8.417 | 100% |
| Margi ne commerci ale lordo "ri corrente" commerci lordo corrente" |
170. 689 689 170. 689 |
4, 78% 4, 78% | 16 7. 76 3 16 3 3 | 5, 21 % 21 %% | 2.9 26 | 2% |
Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 162,2 milioni di euro ed evidenzia una diminuzione del -3% (incremento del +2% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) pari a -5,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2017 per effetto di una flessione della marginalità percentuale dal 5,21% al 4,54% (4,78% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) non totalmente compensata dalla crescita dei ricavi.
Le componenti negative non ricorrenti, pari a 8,4 milioni di euro, derivano dalla inattesa rapida discesa dei prezzi al pubblico di alcune classi di prodotto della gamma "Nilox Sport" che, anche in conseguenza del venir meno dei meccanismi di protezione dei prezzi garantiti dal fornitore, ha generato un rilevante impatto negativo sulla marginalità lorda, oltre che dagli oneri stimati a carico del Gruppo in relazione ai resi dei prodotti in garanzia ed al contenzioso sui reciproci diritti contrattuali.
Il margine commerciale risulta ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel 2018 tale effetto è quantificabile in 4,9 milioni di euro (5,4 milioni di euro nel 2017).
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro/0 0 0 ) | 20 18 20 18 |
% | 20 17 20 17 |
% | Var. | Var. |
| Ri cavi da c ontratti con clienti ontratti con clienti |
3. 571.1 90 | ###### | 3.21 7.172 | ###### | 354.018 | 11% |
| Costi di marketing e vendita | 52.792 | 1,48% | 53.800 | 1,67% | (1.008) | -2% |
| Costi generali e amministrativi | 76.287 | 2,14% | 77.548 | 2,41% | (1.261) | -2% |
| (Riduzione)/riprese di valori di attività finanziarie | 9.473 | 0,27% | 2.068 | 0,06% | 7.405 | >100% |
| Costi operativi | 138.552 138.552 |
3,88% 3,88% |
133.41 6 133.41 133.41 6 | 4, 15% 4, 15% | 5. 136 5. 136 | 4% |
| - di cui non ricorrenti | 8.823 | 0,25% | 1.839 | 0,06% | 6.984 | >100% |
| Costi operativi "r icorr enti " operativi " |
129 .729 .729 129 .729 |
3,63% | 1 31.577 1 1 31.577 | 4,0 9 % 4,0 9 % % | (1 .848) (1 .848) | -1% |
Nel 2018 l'ammontare dei costi operativi, pari a 138,5 milioni di euro, evidenzia un incremento di 5,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2017 (flessione di -1,8 milioni di euro al netto delle componenti di costo non ricorrenti) con un'incidenza sui ricavi ridotta al 3,88% dal 4,15% nel 2017. Se si escludono le componenti di costo non ricorrenti, relative nel 2018 alla riduzione di valore dei crediti verso fornitori e nel 2017 ad oneri di risoluzione rapporto conseguenti alle attività di riorganizzazione, i costi operativi mostrano un contenimento di -1,8 milioni di euro (-1%) con un'incidenza sui ricavi ridotta dal 4,09% al 3,63%.
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/0 0 0) | 20 18 20 18 |
% | 2017 | % | Var. | Var. |
| Ri cavi da c ontratti con cli enti Ri cavi c cli enti |
3. 571. 190 190 3. 571. 190 |
3. 217. 172 3. 217. 3. 217. 172 | 354.0 18 354.0 18 | 11% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 43.372 | 1,21% | 43.155 | 1,34% | 217 | 1% |
| Altre spese di marketing e vendita | 9.420 | 0,26% | 10.645 | 0,33% | (1.225) | -12% |
| Co sti di marketin g e vendita | 52. 79 2 | 1, 48% | 53. 80 0 | 1,6 7% | (1. 00 8) | -2% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 26.171 | 0,73% | 26.608 | 0,83% | (437) | -2% |
| Compensi e spese amministratori | 4.288 | 0,12% | 4.423 | 0,14% | (135) | -3% |
| Consulenze | 5.613 | 0,16% | 5.189 | 0,16% | 424 | 8% |
| Costi logistica | 18.754 | 0,53% | 18.815 | 0,58% | (61) | 0% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 3.771 | 0,11% | 4.088 | 0,13% | (317) | -8% |
| Altre spese generali ed amministrative | 17.690 | 0,50% | 18.425 | 0,57% | (735) | -4% |
| Co sti gen erali ed ammin istrati vi Co ed ammin vi |
76. 287 287 |
2, 14% | 77.548 | 2, 41% | (1. 26 1) | -2% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 9.473 | 0,27% | 2.068 | 0,06% | 7.405 | 358% |
| Co sti operati vi | 138. 552 | 3,88% | 133. 416 | 4, 15% | 5.136 | 4% |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
I Costi generali e amministrativi comprendono:
La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie comprende principalmente la svalutazione di natura non ricorrente operate nel corso dell'esercizio riferibili per 8,8 milioni di euro alla stimata riduzione del valore complessivo dei crediti di cui Esprinet S.p.A. è titolare nei confronti del fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology" per importi rivenienti da anticipi concessi a fronte di forniture di beni affidate a fabbriche prevalentemente localizzate in Cina e da note di credito (ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti e coperture da oscillazioni dei prezzi al pubblico etc.)
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".
| (euro/000) | 2018 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti Ricavi da clienti |
3.571.190 3.571.190 |
3.217.172 3.217.1723.217.172 | 354.018 354.018 | 11% | ||
| Salari e stipendi | 43.841 | 1,23% | 42.292 | 1,31% | 1.549 | 4% |
| Oneri sociali | 12.777 | 0,36% | 12.550 | 0,39% | 227 | 2% |
| Costi pensionistici | 2.355 | 0,07% | 2.293 | 0,07% | 62 | 3% |
| Altri costi del personale | 961 | 0,03% | 998 | 0,03% | (37) | -4% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 835 | 0,02% | 1.999 | 0,06% | (1.164) | -58% |
| Piani azionari | 357 | 0,01% | 371 | 0,01% | (14) | -4% |
| Costo del lavoro (1) | 61.126 | 1,71% | 60.503 | 1,88% | 623 | 1% |
(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.
Nel 2018 il costo del lavoro ammonta a 61,1 milioni di euro, in aumento del +1% rispetto all'esercizio precedente ed in linea con la variazione del numero di occupati così come indicato nella tabella in cui è riportata l'evoluzione del numero dei dipendenti del Gruppo integrata con la suddivisione per qualifica contrattuale indicata nella sezione "Risorse Umane" della "Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
In data 4 maggio 2018 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.
Le azioni ordinarie assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state consegnate in data 12 giugno 2018.
In data 25 giugno 2018 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 4 maggio 2018.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n. 111.755 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.150.000 diritti assegnati.
Entrambi i Piani di compensi sono stati e saranno oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alla data di assegnazione dei diritti.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.
| Piano 2015-2017 2015-2017 |
Piano 2018-2020 | |
|---|---|---|
| Data di assegnazione | 30/06/15 | 25/06/18 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/18 | 30/04/21 |
| Data di esercizio | 30/06/18 | 30/06/21 |
| Numero diritti assegnazione gratuita massimo | 1.150.0 00 |
1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 646.8 89 |
1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita concessi | (1) 535.13 4 |
1.150.000 |
| Fair value unitario (euro) | 6,84 | 3,20 |
| Fair value totale (euro) | 3.660.317 | 3.680.000 |
| Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) | (2) 0,7% |
1,1% (3) |
| Durata (anni) | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (4) | 7,20 | 3,58 |
| "Dividend yield" | 1,7% | 3,8% |
(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e sulla base della stima del raggiungimento parziale degli obiettivi di performance.
(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015
(3) Fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018
(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 323mila euro relativamente ai dipendenti (371mila euro nel 2017) ed a 703mila euro relativamente agli amministratori (655mila euro nel 2017).
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro/000) | 2018 2018 |
% | 2017 2017 |
% | Var. | Var. |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti Ri da ntratti enti |
3. 571.190 3. 571.190 |
100, 00% | 3. 217. 172 | 100, 00% | 354. 018 | 11% |
| Ammortamenti Imm. materiali | 4.104 | 0,11% | 4.075 | 0,13% | 29 | 1% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 587 | 0,02% | 679 | 0,02% | (93) | -14% |
| Su bto t. ammo rtamenti Su rtamenti |
4.69 1 | 0, 13% 13% | 4. 754 754 |
0, 15% 0, 15% |
(63) | -1% |
| Svalutazione immobilizzazioni | - | 0,00% | - | 0,00% | - | 0% |
| Su bto t. ammo rt. e svalu t. (A) Su e svalu t. (A) |
4.69 1 | 0, 13% 13% |
4. 754 754 |
0, 15% 0, 15% |
(63) | -1% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | 182 | 0,01% | 374 | 0,01% | (192) | -51% |
| To tale ammo rt. , svalu taz. e ac canto namenti (C=A+ B) |
4.873 | 0, 14% 14% |
5. 128 128 |
0, 16% 16% |
(255) | -5% |
| (euro/000) | 2018 2018 |
2017 2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo Altri riaddebiti |
4.104 - |
4.075 - |
29 - |
| Ammortamenti Imm. materiali | 4.104 4.104 |
4.075 4.075 |
29 |
| Ammortamenti Imm. immateriali ad incremento del fondo Altri riaddebiti |
587 - |
679 - |
(92) - |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 587 587 |
679 679 |
(92) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.
Le tabelle successive contengono il dettaglio dei costi e gli impegni per futuri pagamenti relativi ai leasing di natura operativa:
| (euro/000) | 2018 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti clienti |
3.571.190 3.571.190 |
3.217.172 3.217.172 | 354.018 354.018 | 11% | ||
| Locazione immobili | 9.584 | 0,27% | 10.795 | 0,34% | (1.211) | -11% |
| Noleggio automezzi | 1.582 | 0,04% | 2.029 | 0,06% | (447) | -22% |
| Noleggio attrezzature | 440 | 0,01% | 649 | 0,02% | (209) | -32% |
| Noleggio linee dati | 2.045 | 0,06% | 210 | 0,01% | 1.835 | 874% |
| Cost Housing CED | 186 | 0,01% | 190 | 0,01% | (4) | -2% |
| Totale costi per leasing operativi costi per operativi |
13.837 13.837 |
0,39% | 13.873 | 0,43% | (36) | 0% |
| (euro/000) (euro/000) |
2019 2019 |
2020 2021 2022 2023 Oltre |
Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Locazione immobili | 10.804 | 10.626 | 10.175 | 9.957 | 9.451 | 42.079 | 93.093 |
| Noleggio automezzi | 1.373 | 884 | 432 | 132 | 22 | - | 2.842 |
| Noleggio attrezzature | 486 | 487 | 442 | 420 | 283 | - | 2.119 |
| Noleggio linee dati | 298 | 286 | 286 | 149 | - | - | 1.019 |
| Costi Housing CED | 186 | 186 | 186 | 87 | - | - | 645 |
| Costi per leasing operativi per leasing operativi |
13.147 13.147 |
12.470 | 11.521 | 10.744 | 9.756 | 42.079 | 99.718 |
| % | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eu ro/00 0) | 201 8 8 |
% | 201 7 201 7 |
% | Var. | Var. |
| Ricavi da contratti con clienti Ricavi da con clienti |
3.571. 190 3.571. 190 |
100 ,0 0% | 3. 217.1 72 | 10 0, 00% | 354. 018 | 11% |
| Interessi passivi su finanziamenti | 2.706 | 0,08% | 3.392 | 0,11% | (686) | -20% |
| Interessi passivi verso banche | 381 | 0,01% | 322 | 0,01% | 59 | 18% |
| Interessi passivi verso altri | 52 | 0,00% | 16 | 0,00% | 36 | >100% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 730 | 0,02% | 669 | 0,02% | 61 | 9% |
| Oneri da attualizzazione crediti | - | 0,00% | 1 | 0,00% | (1) | -100% |
| Costi finanziari IAS 19 | 57 | 0,00% | 63 | 0,00% | (6) | -10% |
| Oneri su debiti per aggregazioni aziendali | - | 0,00% | 34 | 0,00% | (34) | -100% |
| Oneri per variazione di FV | 113 | 0,00% | 167 | 0,01% | (54) | -32% |
| Oneri fi nanzi ari (A) | 4. 039 | 0 ,1 1% 0 1% 0 ,1 1% |
4.6 64 4.6 64 |
0 ,14% 0 ,14% |
(625) | -13% |
| Interessi attivi da banche | (34) | 0,00% | (82) | 0,00% | 48 | -58% |
| Interessi attivi da altri | (195) | -0,01% | (692) | -0,02% | 497 | -72% |
| Proventi su debiti per aggregazioni aziendali | (229) | -0,01% | (2.631) | -0,08% | 2.402 | -91% |
| Proventi per variazione di FV | (2) | 0,00% | 20 | 0,00% | (22) | <-100% |
| Proventi fi nanzi ari (B) | (46 0) (46 0) |
-0 1% 1% -0 ,0 1% |
(3.385) (3.385) (3.385) | -0, 11% -0, 11% | 2.9 25 25 | -86% |
| Oneri fi nanzi ari netti (C=A+B) Oneri fi nanzi ari netti (C=A+B) |
3. 579 579 |
0 ,1 0% 0 0% 0% | 1 .279 .279 |
0, 04% 04% |
2.300 2.300 | >1 00% |
| Utili su cambi | (1.061) | -0,03% | (1.775) | -0,06% | 714 | -40% |
| Perdite su cambi | 2.023 | 0,06% | 1.245 | 0,04% | 778 | 62% |
| (Utili)/perdi te su cambi (D) (Utili)/perdi te (D) |
96 2 2 |
0, 03% 03% |
(530 ) (530 ) | -0, 02% -0, 02% | 1.49 2 1.49 2 | <-1 00% |
| Oneri /(proventi) fi nanzi ari (E=C+ D) Oneri /(proventi) fi nanzi D) |
4. 541 4. 541 |
0, 13% 0, 13% |
749 749 |
0, 02% 0, 02% |
3. 79 2 3. 79 2 | >1 00% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 4,5 milioni di euro, si confronta con un saldo negativo di 0,7 milioni di euro nell'esercizio precedente (-3,8 milioni di euro).
Tale andamento è dovuto essenzialmente (i) al peggioramento nel risultato della gestione cambi causato dalla dinamica sfavorevole del cambio euro/dollaro USA (-1,5 milioni di euro nell'esercizio) e (ii) alla registrazione nell'ultimo trimestre dell'esercizio precedente di proventi per complessivi 3,1 milioni di euro (contro 0,2 milioni di euro nell'esercizio in corso) dovuti alla revisione al ribasso del valore stimato di acquisto del residuo 20% del capitale di Celly S.p.A. ed all'iscrizione di 0,5 milioni di euro di interessi attivi per l'esito favorevole di un contenzioso con una società di assicurazione del credito.
Per contro gli interessi bancari netti risultano in diminuzione per 0,6 milioni di euro per effetto, in sostanziale stabilità dei livelli medi di utilizzi bancari, di una riduzione del costo del debito legata essenzialmente ad un mix di forme tecniche meno onerose.
| (euro/000) | 2018 2018 |
2017 | Var. | % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| % | 2017 | % | Var. | |||
| Ricavi da con tratti co n clien ti da con tratti n ti |
3.571. 190 3.571. 190 |
##### | 3.217.172 | ##### | 354.018 | 11% |
| Imposte correnti | 6.756 | 0,19% | 6.797 | 0,21% | (41) | -1% |
| Imposte differite | (1.735) | -0,05% | 558 | 0,02% | (2.293) | -411% |
| To tale imposte | 5.021 5.021 |
0 ,14% ,14% |
7.355 | 0,23% | (2.334) | -32% |
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.
| 31 /12/20 18 18 |
31/1 2/201 31/1 2/201 7 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/0 00 ) | Gru ppo | Sotto gr. Itali a |
Sottogr. Iberi ca |
Gruppo | Sottogr. Italia |
Sottogr. Iberi ca |
| Uti le an te i mpo ste [A] | 1 9. 180 9. 180 |
9 04 04 |
1 8. 276 276 | 33. 6 34 3434 | 19 .319 19 .319 | 1 4.315 1 4.315 |
| Uti le operati vo (EBIT) (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti verso clienti ed |
23. 720 23. 720 |
4.385 4.385 |
1 9. 335 335335 | 34. 347 347347 | 1 8. 810 810810 | 15. 537 15. 537 |
| altri crediti | 9.410 | 9.410 | - | 1.276 | 1.276 | - |
| (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri | 153 | 153 | - | 218 | 218 | - |
| Sti ma i mpon ibile fi scale ai fi ni IRAP [B] Sti ma fi scale ai IRAP [B] |
33. 283 283 33. 283 |
13. 9 48 13. 9 48 13. 48 | 1 9. 335 1 9. 335 335 | 35. 841 35. 841 841 | 20 . 30 4 20 . 30 4 . 30 4 | 15. 537 15. 537 |
| Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A24%) | 376 | 376 | - | 4.637 | 4.637 | - |
| Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B3,9%) | 570 | 570 | - | 792 | 792 | - |
| Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*25,0%-21,0%] | 4.710 | - | 4.710 | 3.580 | - | 3.580 |
| Totale imposte teoriche [C] | 5.6 56 | 9 46 | 4. 710 | 9. 0 09 | 5. 429 | 3. 580 |
| Tax rate teori co [C/A] | 29, 5% 29, |
>10 0% >10 0% |
25, 8% 25,8% |
26, 8% 8% |
28, 1% 28, | 25,0 % |
| (-) agevolazione fiscale per la crescita (*) | (405) | (405) | - | (407) | (407) | - |
| Altre differenze permanenti di reddito | (231) | 396 | (627) | (1.247) | (599) | (648) |
| Totale imposte effettive [D] | 5.0 21 5.0 21 |
937 937 |
4.0 83 83 | 7.355 | 4. 423 423 | 2.9 32 |
| Tax rate effetti vo [ D/A] | 26, 2% 26, |
>10 0% >10 0% |
22, 3% 3% | 21, 9 % 9 | 22, 9% 22, | 20 , 5% 5% |
*Le imposte teoriche Ires/Irap sono calcolate senza tener conto di Nilox Deutschland GmbH società di diritto Tedesco.
| (euro /0 0 0) | 201 8 8 |
2017 2017 |
Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|
| Uti le netto | 14.158 14.158 |
.279 .279 26 .279 |
(12. 121) (12. 121) | -46% |
| N. medio ponderato azioni in circolazione - base | 51.605.661 | 51.757.451 | ||
| N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito | 52.017.353 | 52.208.479 | ||
| Uti le per azi o ne in eu ro - base | 0 ,27 ,27 |
0 ,51 0 ,51 |
(0 ,24) (0 | -47% |
| Uti le per azi o ne in eu ro - dilu i to | 0 ,27 ,27 |
0, 50 0, 50 |
(0 ,23) (0 | -46% |
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le azioni proprie in portafoglio.
Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le potenziali azioni asservite al piano di stock grant approvato in data 4 maggio 2018 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A.. Tale piano prevede l'assegnazione gratuita di n. 1.150.000 azioni.
| (euro/000) (euro/000) |
Carica | Durata della carica |
Compensi fissi |
Compensi variabili non equity erogabili |
Benefici non monetari (8) |
Altri compensi | Totale generale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | |||||||
| Vice Presidente e Amministratore |
|||||||
| Maurizio Rota (2) | Delegato | 01-01/04-05-18 | 155 | - | 1 | - | 156 |
| Maurizio Rota | Presidente | 2018/21 (1) | 297 | 90 | 3 | - | 390 |
| Alessandro Cattani (2) | Amm. Delegato | 2018/21 (1) | 452 | 90 | 4 | - | 546 |
| Valerio Casari (2) | Amministratore | 2018/21 (1) | 344 | 72 | 4 | - | 420 |
| Marco Monti (3) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 18 | 48 |
| Matteo Stefanelli (4) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 41 | 71 |
| Tommaso Stefanelli (5) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 41 | 71 |
| Mario Massari (6) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 47 | 77 |
| Chiara Mauri (6) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 24 | 54 |
| Cristina Galbusera (6) | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | 36 | 66 |
| Emanuela Prandelli | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | - | 30 |
| Ariela Caglio | Amministratore | 2018/21 (1) | 30 | - | - | - | 30 |
| Renata Maria Ricotti (7) | Amministratore | 04.05.18/21 (1) | 20 | - | - | 12 | 32 |
| Francesco Monti (2) | Presidente | 2018/21 (1) | 155 | - | 1 | - | 156 |
| 1.663 1.663 |
252 252 |
13 | 219 | 2.147 | |||
| Collegio Sindacale | |||||||
| Bettina Solimando | Presidente | 04.05.18/21 (1) | 30 | - | - | - | 30 |
| Bettina Solimando | Sindaco effettivo | 01-01-18/04-05-18 | 13 | - | - | - | 13 |
| Patrizia Paleologo Oriundi |
Sindaco Effettivo | 2018/21 (1) | 40 | - | - | - | 40 |
| Franco Aldo Abbate | Sindaco Effettivo | 04.05.18/21 (1) | 27 | 27 | |||
| Giorgio Razzoli | Presidente | 01-01-18/04-05-18 | 15 | - | - | - | 15 |
| 125 | - | - | - | 125 | |||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio nella |
che il bilancio |
1. 788 1.788 |
252 252 |
13 | 219 | 2.272 | |
| (II) Compensi da controllate e collegate | - | - | - | - | - | ||
| (III) Totale compensi | 1.788 1.788 |
252 252 |
13 | 219 | 2.272 |
(1) Data di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.
(2) Incluso compenso per patto di non concorrenza pari a 19mila euro.
(3) Marco Monti – compenso per la partecipazione al Comitato Strategie.
(4) Matteo Stefanelli – compenso per la partecipazione al Comitato Strategie 18 mila euro ed al Comitato competitività e sostenibilità 23 mila.
(5) Tommaso Stefanelli – compenso per la partecipazione al Comitato Strategie 23 mila euro ed al Comitato competitività e sostenibilità 18 mila. (6) Compenso per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazione. Il compenso rappresenta la
remunerazione complessiva per la partecipazione ad entrambi i comitati.
(7) Compenso per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi. (8) "Fringe benefit" rappresentato dall'uso dell'auto aziendale.
Si riporta qui di seguito il dettaglio dei Compensi variabili no equity a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica (dati in migliaia di euro):
| B eneficiari | B o nus dell'anno | B o nus di anni precedenti | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ero gabile/ Ero gato |
D ifferito | P erio do di R iferimento |
N o n più ero gabili |
Ero gabile/ Ero gato |
A nco ra differiti |
|
| M aurizio Rota | 60 | 30 | 2018 | - | - | - |
| Alessandro Cattani | 60 | 30 | 2018 | - | - | - |
| Valerio Casari (1) | 48 | 24 | 2018 | - | - | - |
| Totale | 168 | 84 | - | - | - |
(1) Amministratore.
Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2018 ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.
Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".
I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.
Si riporta qui di seguito la tabella inerente i Piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica.
| Beneficiari | Diritti assegnati al 1° gennaio 2018 |
Diritti esercitati nel 2018 |
Diritti Diritti assegnati assegnati non attribuiti nel 2018 nel 2018 |
Diritti detenuti al 31 dicembre 2018 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Quantità Quantità Quantità Quantità Quantità Quantità |
Quantità | Prezzo medio di esercizio |
Periodo di vesting |
|||
| Maurizio Rota | 131.578 | gratuito | (115.920) | 15.658 | - | - | dal 30/06/2015 | |
| Alessandro Cattani Valerio Casari (1) |
131.578 120.614 |
gratuito gratuito |
(115.920) (106.261) |
15.658 14.353 |
- - |
- - |
al 11/06/2018 | |
| Maurizio Rota | - | gratuito | - | - | 264.343 | 264.343 | ||
| Alessandro Cattani Valerio Casari (1) |
- - |
gratuito gratuito |
- - |
- - |
264.343 242.314 |
264.343 242.314 |
dal 25/06/2018 al 30/04/2021 |
(1) Amministratore.
Nelle tabelle successive sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nel paragrafo precedente cui si rimanda.
Le operazioni intercorse tra la holding Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non vengono pertanto evidenziate nella presente sezione.
Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.
I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.
Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).
Il valore complessivo delle suddette operazioni non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.
| 2018 | 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia Tipologia |
Ricavi Ricavi |
Costi | Crediti CreditiCrediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti CreditiCrediti | Debiti |
| Ricavi | |||||||||
| Infoklix S.p.A. | Vendita prodotti | - | - | - | - | - | - | 2 | - |
| Key managers e familiari | Vendita prodotti | 11 | - | - | - | 16 | - | 9 | - |
| Subtotale | 11 | - | - | - | 16 | - | 11 | - | |
| Costi generali e amministrativi | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Locazione immobili | - | 1.477 | 350 | 427 | - | 1.467 | 2 | 449 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Locazione immobili | - | 3.405 | 925 | 1.130 | - | 3.380 | 8 | 1.038 |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Spese varie | - | - | 9 | 4 | - | 7 | - | 4 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Spese varie | - | (2) | 26 | 6 | - | 17 | - | 6 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Manut.beni terzi logistica | - | 2 | - | - | - | 9 | - | 9 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Canoni manut.logistica | - | 7 | - | - | - | 2 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 717 | - | - | - | 717 | 4 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 833 | - | - | - | 833 | - |
| Subtotale | - | 4.889 - 4.889 | 2.860 | 1.567 | - | 4.882 | 1.560 | 1.510 | |
| Oneri/proventi finanziari | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Interessi su depositi | 2 | - | 2 | - | 1 | - | 2 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Interessi su depositi | 2 | - | 2 | - | 1 | - | 1 | - |
| Subtotale | 4 | - | 4 | - | 2 | - | 3 | - | |
| Totale complessivo | 15 | 4.889 15 4.889 | 2.864 | 1.567 | 18 | 4.882 | 1.574 | 1.510 |
Come evidente dalla tabella il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.
Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2018 registra un surplus di liquidità di 241,0 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 123,1 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2017.
| (eu ro/000) | 2018 2018 |
2017 2017 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari netti | (123. 058) (123. 058) |
(105. 424) 424) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 127.577 | 25.994 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (2.027) | (2.263) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (6.377) | (7.153) |
| Flu sso di cassa netto | 119 .173 | 16. 578 16. 578 |
| Interessi bancari non pagati | (1.187) | 1.056 |
| Debiti finanziari netti fi nali | (241. 044) 044) |
(123.0 58) 58) |
| Debiti finanziari correnti | 138.311 | 155.960 |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.881) | (510) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 610 | 663 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | (1.534) |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.082 | - |
| Disponibilità liquide | (381.308) | (296.969) |
| Debiti finanziari correnti n etti | (252. 428) 428) |
(142.39 0) (142.39 0) |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 19.927 |
| Debito per acquisto partecipazioni non correnti | - | 1.311 |
| Attività/Passività finanz. non correnti per derivati | - | (36) |
| Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | (1.870) |
| Debiti finanziari netti | (241. 044) 044) |
(123.0 58) 58) |
Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".
| (euro/0 0 0 ) | 31 /1 2/20 18 18 |
31/12/201 7 31/12/201 7 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 380.778 | 296.965 |
| B. Assegni | 530 | 4 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 381.308 | 296.969 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 3 | - |
| Crediti finanziari verso clienti | 10.881 | 510 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | 242 | 1.534 |
| E. Crediti finanziari correnti | 11.126 | 2.044 |
| F. Debiti bancari correnti | 4.749 | 2.644 |
| G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 107.746 | 139.365 |
| H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati | 26.429 | 14.614 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 138.924 | 156.623 |
| J . Indebi tamen to fi nan zi ario corren te n etto (I-E-D) | (253. 51 0 ) ) |
(142.39 0) 0) |
| K. Debiti bancari non correnti | 12.804 | 19.927 |
| L. Crediti finanziari verso altri | (1.420) | (1.870) |
| M. Debiti verso altri finanziatori e passività fin. non correnti per strumenti derivati | 1.082 | 1.275 |
| N. Indebi tamen to fi nan zi ario n on corrente (K+ L+ M) N. corrente L+ M) |
12 12.466 |
19 . 332 19 . 332 |
| O. In debi tamento fi nanzi ari o netto (J + N) | (241 .0 44) 44) |
(123.0 58) 58) |
| Ri parti zi one dell'in debi tamento fi nanziari o netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 138.311 | 155.960 |
| Debiti per acquisto partecipazioni correnti | 1.082 | - |
| (Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 610 | 663 |
| Crediti finanziari verso altri | (10.881) | (510) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (242) | (1.534) |
| Disponibilità liquide | (381.308) | (296.969) |
| Debi ti fi nanziari co rren ti n etti | ( 252.428) 252.428) |
(142.39 0) 0) |
| (Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | - | (36) |
| Crediti finanziari non correnti | (1.420) | (1.870) |
| Debiti per acquisto partecipazioni non correnti | - | 1.311 |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 19.927 |
| Debi ti fi nanziari n etti | (241 .0 44) 44) |
(123.0 58) 58) |
La posizione finanziaria netta di Gruppo, positiva per 241,0 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 151,1 milioni di euro, crediti finanziari per 12,5 milioni di euro, debiti per acquisto partecipazioni per 1,1 milioni di euro, disponibilità liquide per 381,3 milioni di euro e passività finanziarie per strumenti derivati pari a 0,6 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.
Nel corso del 2018, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato a luglio 2018, di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2018 è quantificabile in ca. 597 milioni di euro (ca. 424 milioni al 31 dicembre 2017).
La struttura finanziaria del Gruppo include, tra gli altri, un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso ad Esprinet S.p.A. nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro e da una linea per cassa "revolving", con medesima scadenza, di importo pari a 65,0 milioni di euro.
La linea per cassa "amortising" risultava in essere al 31 dicembre 2018 per 101,5 milioni di euro mentre la linea "revolving" non era utilizzata.
Il suddetto finanziamento "unsecured", scadente nel 2022, è assistito da n. 4 covenant economicofinanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.
Al 31 dicembre 2018, sebbene l'osservanza degli impegni finanziari debba essere contrattualmente verificata sul sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione, si stima che il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA, risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria).
In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti.
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica" segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | Var. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Corr. Corr. |
Non corr. Non corr. corr. |
Tot. | Corr. | Non corr. corr. | Tot. | Corr. | Non corr. Non corr. corr. | Tot. |
| Finanziamento in pool 2017 | |||||||||
| (agente: Banca IMI) | 100.614 | - | 100.614 | 129.469 | - | 129.469 | (28.855) | - | (28.855) |
| Carige | 2.475 | 5.082 | 7.557 | 2.437 | 7.548 | 9.985 | 38 | (2.466) | (2.428) |
| BCC Carate | 2.466 | 6.304 | 8.770 | 1.220 | 8.770 | 9.990 | 1.246 | (2.466) | (1.220) |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) | 427 | 1.418 | 1.845 | 406 | 1.845 | 2.251 | 21 | (427) | (406) |
| Intesa Sanpaolo | - | - | - | 256 | - | 256 | (256) | - | (256) |
| BPM | - | - | - | 85 | - | 85 | (85) | - | (85) |
| Unicredit | - | - | - | 256 | - | 256 | (256) | - | (256) |
| Totale Sottogruppo Italia | 105.982 | 12.804 | 118.786 | 134.129 | 18.163 | 152.292 | (28.147) | (5.359) | (33.506) |
| Banco Santander | - | - | - | 3.500 | - | 3.500 | (3.500) | - | (3.500) |
| Banco Sabadell | 1.764 | - | 1.764 | 1.736 | 1.764 | 3.500 | 28 | (1.764) | (1.736) |
| Totale Sottogruppo Spagna | 1.764 | - | 1.764 | 5.236 | 1.764 | 7.000 | (3.472) | (1.764) | (5.236) |
| Totale Gruppo | 107.746 | 12.804 | 120.550 | 139.365 | 19.927 | 159.292 | (31.619) | (7.123) | (38.742) |
Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento chirografario in pool a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro febbraio 2022 |
101.500 | 130.500 | (29.000) |
| Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
1.870 | 2.292 | (422) |
| Finanziamento chirografario da Carige a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021 |
7.563 | 10.000 | (2.437) |
| Finanziamento chirografario da BCC Carate a Esprinet S.p.A. rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022 |
8.777 | 10.000 | (1.223) |
| Finanziamento chirografario da BPM a EDSlan S.r.l. rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2018 |
- | 85 | (85) |
| Finanziamento chirografario da Unicredit a EDSlan S.r.l. rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018 |
- | 256 | (256) |
| Finanziamento chirografario da Intesa a EDSlan S.r.l. rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018 |
- | 256 | (256) |
| Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2018 |
- | 2.500 | (2.500) |
| Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2018 |
- | 1.000 | (1.000) |
| Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2019 |
- | 3.500 | (3.500) |
| Totale valore capitale | 119.710 | 160.389 | (40.679) |
Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2018 sui suddetti finanziamenti è stato pari all'1,67% ca. (1,7% ca. nel 2017) o all'1,9% ca. (stesso tasso nell'esercizio precedente) considerando le forme di copertura dal rischio di variabilità dei tassi di interesse.
Il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 101,5 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogato a febbraio 2017 e scadente entro febbraio 2022, contiene specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 4 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:
laddove per "posizione finanziaria netta allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo di determinati crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.
Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo di 65,0 milioni di euro e dalla scadenza identica alla Term Loan Facility, non utilizzata alla data del presente bilancio, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al ri-finanziamento dell'indebitamento esistente ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.
Al 31 dicembre 2018, sebbene l'osservanza degli impegni finanziari debba essere contrattualmente verificata sulla base del bilancio annuale consolidato e certificato dalla società di revisione, si stima che il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti; in relazione a quanto sopra il Gruppo ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2019, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, il Gruppo ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 87,0 milioni di euro.
I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2018 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi 1.436 milioni di euro (di cui 1.407 milioni per cassa), così suddivisi per forma tecnica:
| (eu ro/0 00) | Gru ppo | Sottogruppo Italia |
So tto gru ppo Spagna |
|---|---|---|---|
| Smobilizzo crediti/finimport/aperture di credito | 288.540 | 197.640 | 90.900 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 119.604 | 117.840 | 1.764 |
| Crediti di firma | 26.658 | 26.658 | - |
| Factoring cedente (1) | 932.455 | 559.700 | 372.755 |
| Conti correnti passivi | 1.817 | 1.557 | 260 |
| Carte di credito | 809 | 700 | 109 |
| Derivati/compravendita valuta a termine | 616 | 616 | |
| Linea revolving | 65.000 | 65.000 | - |
| T o tale | 1. 435. 49 9 1. 435. 49 9 |
9 69. 711 711 9 |
465.788 |
(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.
Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2018, escludendo i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa di crediti a titolo definitivo ed i crediti di firma, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 24% (27% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:
| (euro/000) | Utilizzi % % |
Utilizzi lordi Utilizzi lordi |
Affidamenti Affidamenti |
|---|---|---|---|
| Smobilizzo crediti/anticipi import/aperture di credito | 0% | - | 288.540 |
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 100% | 119.604 | 119.604 |
| Linea revolving | 0% | - | 65.000 |
| Conto correnti passivi | 14% | 260 | 1.817 |
| Factoring "cedente" - pro solvendo | 10% | 3.172 | 31.300 |
| Altro | 8% | 63 | 809 |
| Totale Gruppo | 24% 24% |
123.099123.099 123.099 |
507.070 |
Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.
La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2018-2017:
| 2018 | 20 17 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Gru ppo ppo |
Itali aa Itali a |
Iberi ca Iberi caca | Gru ppo Gru ppoppo | Itali a Itali aa | Iberi ca Iberi ca | |
| Ricavi Q1 | 21,9% | 23,3% | 19,4% | 23,2% | 24,9% | 20,5% |
| Ricavi Q2 | 21,2% | 21,7% | 20,4% | 21,5% | 22,0% | 20,8% |
| Ri cavi 1^ semestre Ri 1^ semestre |
43,1% 43,1% |
45,1% | 39 ,8% 39 ,8% | 44,7% | 46 ,8% 46 ,8% | 41,3% |
| Ricavi Q3 | 21,6% | 21,3% | 22,1% | 21,5% | 20,9% | 22,5% |
| Ricavi Q4 | 35,3% | 33,6% | 38,1% | 33,9% | 32,3% | 36,2% |
| Ri cavi 2^ semestre Ri 2^ semestre |
56,9 % % |
54,9 % % | 6 0, 2% 6 0, 2% | 55,3% | 53,2% | 58,7% |
| Totale anno Totale anno |
10 0,0 %0,0 % 10 0,0 % |
100 ,0 % 100 ,0 %,0 % | 100 ,0 % 100 ,0 %% | 100 ,0 % 100 ,0 %% | 1 00 ,0% 1 00 ,0%,0% | 10 0 ,0% 10 0 ,0% |
Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.
Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.
A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.
A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.
In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.
Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.
Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.
Nel corso del 2018 sono state individuate come poste di natura non ricorrente:
Nel corso del 2017 erano state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi sostenuti nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse che avevano coinvolto complessivamente n. 89 dipendenti per un valore complessivo delle indennità riconosciute pari a 1,8 milioni di euro.
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| (euro/000) | Tipo logia di P rovento /(On ere) di natu ra Non Ricorrente |
20 18 18 |
2017 2017 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margin e commerciale lordo | (8.417) (8.417) |
- - |
(8.417) (8.417) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (1.839) | 1.839 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori | (8.823) | - | (8.823) |
| T otale SG& A T otale SG& A |
Co sti gen erali e ammin istrativi sti gen istrativi |
(8.823) (8.823) | (1. 839) 839)839) | (6.98 4) (6.98 |
| Util e o perati vo (EBIT ) o vo ) |
Utile operati vo (EBIT) operati vo (EBIT)(EBIT) |
(17.240) (17.240)(17.240) | (1. 839) 839)839) | (15.401) |
| Util e/(P erdita) prima dell e i mposte erdita) i mposte |
Utile/(P erdi ta) prima dell e impo ste ste prima dell e Utile/(P |
(17.240)(17.240) (17.240) |
(1. 839) 839)839) | (15.401) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 4.401 | 478 | 3.923 |
| Util e n etto/ (P erdita) n (P erdita) |
Utile netto/ (P erdita) erdita) |
(12.839) (12.839) | (1.361) (1.361) | (11.478) (11.478) |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".
Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.
L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Soggetto | Corrispettivi (euro/000) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | erogatore | 2018 2018 |
2017 | |
| Revisione contabile: | ||||
| Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione | ||||
| di giudizio professionale | EY (1) | 374,0 | 337,1 | |
| Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con | ||||
| redazione giudizio professionale | EY (1) | 52,0 | 48,2 | |
| Controllo dei conti infrannuali di una sola società o di un insieme | ||||
| di imprese | EY (1) | 55,4 | 55,3 | |
| Subtotale | 481,4 | 440,6 | ||
| Altri servizi | ||||
| Prestazione di servizi diversi dalla revisione | EY | 39 ,4 |
67,8 | |
| Subtotale | 39,4 39,4 |
67,8 67,8 |
||
| Totale | 520,8 | 508,3 508,3 |
(1) EY S.p.A. – Milano.
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 1° aprile 2019 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 1° aprile 2019
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota
| Prospetti di bilancio | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 161 |
| Conto economico separato | pag. 162 |
| Conto economico complessivo | pag. 162 |
| Prospetto di variazioni del patrimonio netto | pag. 163 |
| Rendiconto finanziario | pag. 164 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 165 |
| Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) | pag. 166 |
| Note al bilancio d'esercizio | |
| Informazioni generali | pag. 167 |
| Principi contabili e criteri di valutazione | pag. 167 |
| 2.1 Principi contabili | |
| 2.2 Presentazione del bilancio | |
| 2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili | |
| 2.4 Principali definizioni contabili e stime | |
| 2.5 Principi contabili di recente emanazione | |
| 2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche | |
| Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria | pag. 181 |
| Garanzie, impegni e rischi potenziali | pag. 205 |
| Commento alle voci di conto economico | pag. 206 |
| Altre informazioni rilevanti | pag. 216 |
| 6.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche | |
| 6.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari | |
| 6.3 Finanziamenti e covenant su finanziamenti | |
| 6.4 Analisi dei flussi di cassa nel periodo | |
| 6.5 Prospetto delle partecipazioni | |
| 6.6 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | |
| 6.7 Rapporti con entità correlate | |
| 6.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti | |
| 6.9 Principali contenziosi in essere | |
| 6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari | |
| 6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A. | |
| Pubblicazione del Progetto di Bilancio | pag. 241 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob | |
| Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob | |
| Relazione del Collegio Sindacale | |
| Relazione della Società di Revisione |
1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS9 :
| (euro ) | Nota di commento |
31/12/20 18 31/12/20 18 |
31/12/2017 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| ATT IVO | |||
| Attività no n correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1 | 10.039.117 | 10.449.543 |
| Avviamento | 2 | 16.429.107 | 10.625.555 |
| Immobilizzazioni immateriali | 3 | 649.480 | 912.598 |
| Partecipazioni in altre società | 5 | 86.085.930 | 92.585.011 |
| Attività per imposte anticipate | 6 | 4.970.191 | 2.134.283 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 8 | - | 377.346 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 9 | 3.094.384 | 6.396.224 |
| 121. 268.20 9 | 123. 480 .56 0 | ||
| Attività co rrenti | |||
| Rimanenze | 10 | 304.236.797 | 310.451.383 |
| Crediti verso clienti | 11 | 199.870.976 | 141.243.930 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 12 | 2.944.270 | 2.891.203 |
| Altri crediti ed attività correnti | 13 | 195.363.057 | 215.360.875 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 14 | 375.420 | - |
| Disponibilità liquide | 17 | 173.680.800 | 165.367.643 |
| 876. 471.320 | 835. 315. 034 | ||
| Attività no n correnti po ssedute per la vendi ta | - | - | |
| T otale atti vo | 997.739 .529 | 958.795. 594 594 |
|
| P ATRIMONIO NET TO | |||
| Capitale sociale | 19 | 7.860.651 | 7.860.651 |
| Riserve | 20 | 293.182.393 | 287.208.140 |
| Risultato netto dell'esercizio | 21 | (1.030.313) | 10.609.590 |
| T otale patrimonio netto | 30 0.012.731 | 305.678.381 305.678.381 |
|
| P ASSIVO | |||
| P assività no n correnti | |||
| Debiti finanziari Passività per imposte differite |
22 24 |
12.803.943 2.841.983 |
18.162.657 2.481.220 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 25 | 3.792.658 | 3.473.830 |
| Fondi non correnti ed altre passività | 26 | 1.400.305 | 1.594.106 |
| 20 .838.889 | 25. 711.813 | ||
| P assività co rrenti | |||
| Debiti verso fornitori | 521.202.619 | 465.112.435 | |
| Debiti finanziari | 27 28 |
132.744.200 | 149.262.436 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 30 | 613.039 | 644.164 |
| Fondi correnti ed altre passività | 32 | 22.328.051 | 12.386.365 |
| 6 76 .887.9 09 | 627.405.40 0 627.405.40 0 |
||
| T OTALE P ASSIVO | 697.726 .79 8 | 653. 117.213 653. 117.213 |
|
| T otale patrimonio netto e passi vo | 997.739 .529 | 958.795. 594 594 |
9 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".
Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS10:
| (eu ro ) | No ta di co mmento |
201 8 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti | 33 33 |
2.267.796.526 2.267.796.526 |
1. 917.559. 161 917.559. 161 |
| Costo del venduto | (2.166.520.891) | (1.819.846.389) | |
| Margi ne co mmerciale lo rdo | 35 35 |
101 .275.635 101 .275.635 |
97. 712. 772 772 |
| Costi di marketing e vendita | 37 37 |
(36.418.943) | (30.181.258) |
| Costi generali e amministrativi | 38 38 |
(53.027.900) | (49.890.213) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 39 | (9.265.630) | (1.245.981) |
| Utile o perativo (EBIT ) | 2.563. 162 | 1 6.395.320 6.395.320 |
|
| (Oneri)/proventi finanziari | 42 42 |
(3.457.632) | (1.879.980) |
| Ri sultato prima delle i mpo ste | (894. 470) 470) |
1 4.51 5.340 1 5.340 |
|
| Imposte | 45 45 |
(135.843) | (3.905.750) |
| Ri sultato netto | (1 . 030. 313) 313) |
10. 609.590 10. 609.590 |
|
| - di cui pertinenza di terzi | - | - | |
| - di cui pertinenza Gruppo | (1.030.313) | 10.609.590 |
| (euro ) | 2018 2018 |
20 17 20 17 |
|---|---|---|
| Ri su ltato netto | (1.030.313) (1.030.313) |
10.609.590 10.609.590 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "cash flow hedge" | 96.121 | (282.079) |
| - Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" | (23.471) | 67.699 |
| Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico separato: |
||
| - Variazione riserva "fondo TFR" | 221.162 | 721 |
| - Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" | (61.704) | (201) |
| Altre c ompo nenti di c onto ec ono mi co co mplessivo | 232.107 | (213.86 0) (213.86 0) |
| T otale utile/(perdi ta) co mplessi va per i l peri o do | (798.206 ) (798.206 ) |
10 .395.730 10 .395.730 |
| - di cui pertinenza Gruppo | (798.206) | 10.395.730 |
| - di cui pertinenza di terzi | - | - |
10 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."
| (euro /00 0) | Capi tal e so ciale |
Ri serve | Azio ni proprie |
Risu ltato di peri odo |
T otale patrimo ni o netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 20 16 | 7. 861 | 285.79 0 285.79 0 |
(5.1 45) (5.1 45)(5.1 45) | 1 2. 738 1 2. 738 | 301. 244 301. 244 |
| Utile/(perdi ta) co mplessivo di perio do Utile/(perdi ta) mplessivo perio do |
- - |
(21 4) (21 4) | - - | 1 0. 61 0 1 0. 61 0 | 1 0. 39 6 1 0. 39 6 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 5.751 | - | (5.751) | - - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.987) | (6. 987) (6. 987) |
| T o tale o perazio ni con gl i azio nisti T perazio gl i nisti |
- | 5.751 | - | (12.738) (12.738)(12.738) | (6. 987) (6. |
| Variazione riserva piani azionari | - | 1.026 | - | - | 1. 026 1. 026 |
| Saldi al 31 dicembre 20 17 | 7. 861 | 29 2. 353 29 2. 353 |
(5.1 45) (5.1 45)(5.1 45) | 1 0. 61 0 1 0. 61 0 | 305.6 79 305.6 79 |
| Utile/(perdi ta) co mplessivo di perio do Utile/(perdi ta) mplessivo perio do |
- - |
232 232 | - - | (1 .0 30 ) (1 .0 30 ) (1 ) | (798) |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 3.623 | - | (3.623) | - - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (6.987) | (6. 987) (6. |
| Acquisto azioni proprie | - | - | (3.929) | - | (3.9 29 ) (3.9 29 ) |
| T o tale o perazio ni con gl i azio nisti T perazio gl i nisti |
- | 3.623 | (3.929) | (1 0.6 10 ) (1 0.6 10 ) 0.6 ) | (1 0.9 16 ) (1 0.9 16 ) |
| Consegna azioni per piani azionari | - | (3.814) | 4.274 | - | 46 0 0 |
| Piani azionari in corso | - | 645 | - | - | 6 45 45 |
| Variazione per operazioni di fusione | - | 4.828 | - | - | 4. 828 828 |
| FTA principi contabili IFRS | - | 133 | - | - | 1 33 1 33 |
| Altri Movimenti | - | (18) | - | - | (18) |
| Saldi al 31 dicembre 20 18 | 7. 861 | 297. 982 297. 982 |
(4. 800 ) ) | (1 .0 30 ) (1 ) | 30 0.0 13 13 |
| (euro /0 0 0 ) | 20 18 18 |
20 17 20 |
|---|---|---|
| Flusso mo netari o da attività di esercizio (D=A+ B+C) | 24.329 | 55.146 55.146 |
| Flusso di cassa del risultato oper ativo (A) | 1 4.773 | 20 .177 |
| Utile operativo da attività in funzionamento | 2.563 | 16.396 |
| Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 3.182 | 3.163 |
| Variazione netta fondi | 8.629 | (91) |
| Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche | (626) | (252) |
| Costi non monetari piani azionari | 1.025 | 961 |
| Flusso generato /(asso rbito ) dal capi tale circo lante (B) | 14.838 | 37.1 9 0 37.1 9 0 |
| (Incremento)/Decremento delle rimanenze | 15.486 | (102.575) |
| (Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti | (12.612) | 48.902 |
| (Incremento)/Decremento altre attività correnti | (29.641) | 9.270 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 35.364 | 84.021 |
| Incremento/(Decremento) altre passività correnti | 6.241 | (2.428) |
| Altro flusso generato /(assorbito) dalle attività di esercizio (C) esercizio (C) |
(5.282) (5.282) (5.282) |
(2.221) (2.221) |
| Interessi pagati al netto interessi ricevuti | (1.576) | (746) |
| Differenze cambio realizzate | (559) | 191 |
| Imposte pagate | (3.147) | (1.666) |
| Flusso mo netari o da attività di in vesti men to (E) | (30 .301 ) ) |
(2. 282) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | (2.147) | (1.767) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | 27 | (43) |
| Altre attività e passività non correnti | 2.825 | (372) |
| Variazione partecipazione Nilox Deutschland | (300) | (100) |
| Rimborsi piani azionari da controllate | 238 | - |
| Fusione Edslan e Mosaico | (27.016) | - |
| Acquisto azioni proprie | (3.928) | - |
| Flusso mo netari o da attività di finanziamento (F) | 14.285 | 32.39 5 32.39 |
| Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti | - | 165.000 |
| Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine | (33.676) | (73.655) |
| Variazione dei debiti finanziari | 10.435 | (46.360) |
| Finanziamenti a breve incassati/(erogati) | 53.000 | (6.000) |
| Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati | (8.989) | 611 |
| Distribuzione dividendi | (6.987) | (6.987) |
| Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" | 73 | (214) |
| Altri movimenti | 429 | - |
| Flusso mo netari o netto del peri odo (G=D+ E+F) | 8.31 3 | 85.259 85.259 |
| Dispon ibi lità li qui de al l'i nizi o del perio do | 165.368 | 80 . 10 9 80 . 10 9 |
| Flusso mo netari o netto del peri odo | 8.31 3 | 85.259 85.259 |
| Dispon ibi lità li qui de al la fin e del periodo | 1 73.681 | 165.368 165.368 |
11 Gli effetti dei rapporti con "altre parti correlate" sono stati omessi in quanto non significativi.
| (eu ro/00 0) | 31/1 2/2018 | di cui parti correlate |
31/12/2017 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| ATT IVO | ||||
| Atti vi tà no n corr enti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 10.039 | 10.450 | ||
| Avviamento | 16.429 | 10.626 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 649 | 913 | ||
| Partecipazioni in società collegate | - | - | ||
| Partecipazioni in altre società | 86.086 | 92.585 | ||
| Attività per imposte anticipate Attività finanziarie per strumenti derivati |
4.970 - |
2.134 377 |
||
| Crediti ed altre attività non correnti | 3.095 | 1.554 | 6.396 | 1.550 |
| 121. 268 | 1. 554 | 123. 481 | 1. 550 | |
| Atti vi tà correnti | ||||
| Rimanenze | 304.237 | 310.451 | ||
| Crediti verso clienti | 199.871 | - | 141.244 | 11 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 2.945 | 2.891 | ||
| Altri crediti ed attività correnti | 195.363 | 171.791 | 215.361 | 193.015 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 375 | - | ||
| Disponibilità liquide | 173.681 | 165.368 | ||
| 876. 472 | 1 71 .791 | 835.315 | 193.0 26 | |
| Atti vi tà no n corr enti po ssedu te per la vendi ta vi tà no corr ta |
- | |||
| To tale atti vo | 99 7. 740 | 173. 345 345 |
958. 796 958. 796 |
19 576 19 4. 576 |
| P AT RIMONIO NET TO | ||||
| Capitale sociale | 7.861 | 7.861 | ||
| Riserve | 293.182 | 287.208 | ||
| Risultato netto dell'esercizio | (1.030) | 10.610 | ||
| P atri mo ni o netto di terzi | 300. 013 | 305. 679 | ||
| To tale patr imoni o netto | 300. 013 | 305. 679 305. 679 |
||
| P ASSIVO | ||||
| P assivi tà no n correnti | ||||
| Debiti finanziari | 12.804 | 18.163 | ||
| Passività per imposte differite | 2.842 | 2.481 | ||
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 3.793 | 3.474 | ||
| Fondi non correnti ed altre passività | 1.400 | 1.594 | ||
| 20. 839 | 25. 712 | |||
| P assivi tà co rrenti | ||||
| Debiti verso fornitori | 521.203 | - | 465.112 | - |
| Debiti finanziari Passività finanziarie per strumenti derivati |
132.744 613 |
149.263 644 |
||
| Fondi correnti ed altre passività | 22.328 | 1.822 | 12.386 | 1.558 |
| 676. 888 | 1. 822 | 627.405 | 1. 558 | |
| TOT ALE P ASSIVO | 697.727 | 1. 822 822 |
6 53.11 7 7 |
1. 558 1. 558 |
| To tale patr imoni o netto e passi vo tale netto passi vo |
99 7. 740 99 740 |
1. 822 822 |
958. 796 958. 796 |
1. 558 1. 558 |
Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".
| (euro/00 0 ) | 20 18 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
201 7 | di cui non ricorrenti |
di cui parti correlate* |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2. 267. 797 2. 267. 797 |
- | 56.765 | 1. 91 7.559 | - | 62.532 |
| Costo del venduto | (2.166.521) | (6.080) | (692) | (1.819.846) | - | (3.767) |
| Margi ne commerci ale lordo Margi ne ale lordo |
1 01 . 276 276 |
(6.080) | 97. 713 | - | ||
| Costi di marketing e vendita | (36.419) | - | (2.264) | (30.181) | - | (1.335) |
| Costi generali e amministrativi | (53.028) | - | (2.495) | (49.890) | (235) | (1.656) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.266) | (8.823) | (1.246) | - | ||
| Uti le operati vo (EBIT) | 2. 56 3 | (14.903) | 1 6. 39 6 | (235) | ||
| (Oneri)/proventi finanziari | (3.457) | - | 634 | (1.880) | - | 1.050 |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | - | - | - | - | - | - |
| Ri su ltato pri ma delle imposte Ri su imposte |
(894) (894) |
(14.903) | 14. 51 6 | (235) | ||
| Imposte | (136) | 3.814 | - | (3.906) | 65 | - |
| Ri su ltato n etto | (1. 0 30 ) | (11.089) | 10 . 61 0 | (170) | ||
| - di cui pertinenza di terzi | - | - | ||||
| - di cui pertinenza Gruppo | (1.030) | (11.089) | 10.610 | (170) |
(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fossero già state effettuate le fusioni delle società Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l. nello scorso esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| P ro-forma | ||
| AT TIVO | ||
| Attività non co rrenti | ||
| Immobilizzazioni materiali | 10.039 | 10.741 |
| Avviamento | 16.429 | 16.429 |
| Immobilizzazioni immateriali | 649 | 1.009 |
| Partecipazioni in società collegate | - | - |
| Partecipazioni in altre società | 86.086 | 85.945 |
| Attività per imposte anticipate | 4.970 | 2.600 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | 377 |
| Crediti ed altre attività non correnti | 3.095 | 6.406 |
| 121.268 | 123.507 | |
| Attività co rrenti | ||
| Rimanenze | 304.237 | 319.723 |
| Crediti verso clienti | 199.871 | 187.259 |
| Crediti tributari per imposte correnti | 2.945 | 2.951 |
| Altri crediti ed attività correnti | 195.363 | 174.344 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 375 | - |
| Disponibilità liquide | 173.681 | 179.311 |
| 876.472 | 863.588 | |
| Attività non co rrenti possedute per l a vendita Attività non co a vendita |
- | |
| T otale atti vo | 997. 740 | 9 87.0 95 |
| P AT RIMONIO NETTO | ||
| Capitale sociale | 7.861 | 7.861 |
| Riserve | 293.182 | 290.894 |
| Risultato netto dell'esercizio | (1.030) | 11.752 |
| 300.013 | 310.507 | |
| P atri mo nio netto di terzi | ||
| T otale patrimo nio netto | 300.013 | 310.507 |
| P ASSIVO | ||
| P assività non co rrenti | ||
| Debiti finanziari Passività per imposte differite |
12.804 2.842 |
18.163 2.722 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 3.793 | 4.211 |
| Fondi non correnti ed altre passività | 1.400 | 1.629 |
| 20.839 | 26 .725 | |
| P assività correnti | ||
| Debiti verso fornitori | 521.203 | 485.926 |
| Debiti finanziari | 132.744 | 150.222 |
| Debiti tributari per imposte correnti | - | 531 |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 613 | 644 |
| Fondi correnti ed altre passività | 22.328 | 12.540 |
| 676.888 | 649.863 | |
| T OT ALE P ASSIVO | 697.727 | 6 76.588 |
| T otale patrimo nio netto e passivo | 997. 740 | 9 87.0 95 |
Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali pro-forma che considera i valori che si sarebbero rilevati se fossero già state effettuate le fusioni delle società Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l. nello scorso esercizio:
| 20 17 | ||
|---|---|---|
| (eu ro /0 0 0 ) | 20 18 | P ro -fo rma |
| Ricavi da contratti con clienti | 2.267.79 7 | 2.0 10 .742 2.0 10 .742 |
| Costo del venduto | (2.166.521) | (1.901.506) |
| Margi ne co mmerci ale lo rdo | 1 0 1.276 | 1 0 9 .236 1 0 .236 |
| Costi di marketing e vendita | (36.419) | (35.726) |
| Costi generali e amministrativi | (53.028) | (53.333) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (9.266) | (1.648) |
| Uti le o perati vo (EBIT) | 2.563 | 8.529 1 8.529 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (3.457) | (2.246) |
| Ri su ltato pri ma delle i mpo ste | (89 4) 4) |
1 6.283 6.283 |
| Imposte | (136) | (4.531) |
| Ri su ltato netto | (1 .030 ) (1 ) |
1 1.752 1 1.752 |
| - di cui pertinenza di terzi | - | - |
| - di cui pertinenza Gruppo | (1.030) | 11.752 |
Esprinet S.p.A. è attiva nella distribuzione di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".
Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.
In Italia e nella penisola iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.
Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza).
Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.
Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2018.
I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2018 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.
Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:
Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita in quanto rappresenta la presentazione più rilevante ed attendibile.
I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.
Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso. Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.
L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.
I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.
Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:
| Aliquota economico-tecnica | |
|---|---|
| Impianti di sicurezza | 25% |
| Impianti generici | da 10% a 19% |
| Impianti di condizionamento | da 13% a 14,3% |
| Impianti telefonici e apparecchiature | 20% |
| telesegnalazione | 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 7,1% a 14% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 11% |
| Altri beni | da 10% a 19% |
Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.
I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato ed il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.
Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:
Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
La differenza positiva, emergente nell'atto di acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").
Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".
Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.
La Società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.
La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..
Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.
I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".
Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.
Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.
Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IFRS 9.
Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".
Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.
Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.
Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.
Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.
Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.
Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.
La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.
Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.
Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato e l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è
significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".
A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.
La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.
Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.
I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.
Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.
Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini ed alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.
Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.
I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.
La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").
Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.
I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.
I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.
Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value".
I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.
Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.
Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.
Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.
Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.
Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).
Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:
Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").
Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.
Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.
Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.
Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.
Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.
Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.
Ai fini della redazione del presente bilancio, ad ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.
Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme ad una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.
Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.
A titolo esemplificativo, ed indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:
Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.
Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.
Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.
I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.
La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.
Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.
Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.
Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.
Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.
Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.
A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.
La determinazione del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit ("CGU"), in termini di valore d'uso, è basata su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativi sia al periodo del piano strategico di gruppo 2018-2023E, sia oltre tale periodo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati ad aprile 2017 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".
Le condizioni poste dallo IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.
Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".
In particolare il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.
Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.
Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione. Ai fini del riconoscimento dei ricavi per prestazioni di servizi viene considerato l'effettivo momento di erogazione della prestazione.
Esprinet S.p.A. è solita operare stime riguardanti le somme da riconoscere ai clienti a titolo di sconto per raggiungimento obiettivi, per favorire lo sviluppo delle vendite anche attraverso delle promozioni temporali, per incentivazione di vario genere.
La Società ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da emettere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i clienti, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.
Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.
Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.
In considerazione della significatività delle stime, della numerosità e varietà delle pattuizioni con i fornitori, dell'articolazione dei calcoli non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.
La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.
Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.
Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.
Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.
Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.
Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.
Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.
Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.
Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.
L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.
La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.
Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.
Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.
Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).
La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.
Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.
Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.
L'informativa relativa ai nuovi principi approvati a far data 1 gennaio 2018 nonché ai principi applicabili dal 1 gennaio 2018 in avanti, unitamente alle indicazioni circa l'approccio seguito dal Gruppo nei loro confronti e gli effetti degli stessi sul bilancio di Esprinet S.p.A., è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" a cui si rimanda.
Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.
Non si segnalano riclassifiche di conto economico relative a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi. Nelle Note di commento alle varie voci del conto economico (ed in alcuni casi anche nelle note di commento alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria) per più efficaci finalità comparative, sono stati rappresentati i valori "pro-forma" al 31 dicembre 2017 che riassumono gli effetti della fusione delle società controllate Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l. come se fosse avvenuta alla data del 1° gennaio 2017 (fusione intercorsa nell'esercizio 2018 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali al 1° gennaio 2018).
| (euro/000) | Impianti e macchinari |
Attrezz. ind. comm. e altri beni |
Imm. in corso corso |
Totale Totale |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 10.657 | 24.059 | 109 | 34.826 |
| Fondo ammortamento | (7.996) | (16.380) | - | (24.376) |
| Saldo al 31/12/2017 | 2.661 | 7.679 | 109 | 10.450 |
| Variazioni per fusione - costo storico | 11 | 616 | - | 627 |
| Variazioni per fusione - fondo ammortamento | (3) | (333) | - | (336) |
| Incrementi | 356 | 1.174 | 1.018 | 2.548 |
| Decrementi | - | (123) | - | (123) |
| Riclassifiche | 87 | 22 | (109) | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (825) | (2.403) | - | (3.228) |
| Decrementi fondo ammortamento | - | 102 | - | 102 |
| Totale variazioni | (374) (374) |
(945) (945) |
909 | (410) |
| Costo storico | 11.111 | 25.748 | 1.018 | 37.877 |
| Fondo ammortamento | (8.824) | (19.014) | - | (27.838) |
| Saldo al 31/12/2018 | 2.287 2.287 |
6.734 6.734 |
1.018 | 10.039 |
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2018, ammontano a 10,0 milioni di euro e risultano diminuite rispetto al valore registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 per 0,4 milioni di euro.
Gli investimenti al 31 dicembre 2018 hanno riguardato, principalmente, impianti di sicurezza, sorveglianza e condizionamento, nonché attrezzature per il polo logistico di Cavenago (una parte di queste ancora non posti in funzione alla data di chiusura dell'esercizio) ed a macchine elettroniche e mobili e arredi.
Il saldo relativo alle "Variazioni per fusione" per un valore netto pari a 0,3 milioni di euro si riferisce all'apporto generatosi dalla fusione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. nella società i cui effetti legali sono decorsi dal 1° novembre 2018 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2018.
La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 3.472 | 4.151 | (679) |
| Mobili e arredi | 1.545 | 1.808 | (263) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.019 | 839 | 180 |
| Altri beni | 698 | 881 | (183) |
| Totale | 6.734 6.734 |
7.679 7.679 |
(945) |
La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.
Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.
L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 16,4 milioni di euro e mostra un incremento pari a 5,8 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2017 (pari a 10.6 milioni di euro), per effetto della fusione di Mosaico S.r.l. avvenuta nel corso del 2018.
La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Mosaico S.r.l. | 5.803 | - | 5.803 |
| Assotrade S.p.A. | 5.500 | 5.500 | - |
| Pisani S.p.A. | 3.878 | 3.878 | - |
| Esprilog S.r.l. | 1.248 | 1.248 | - |
| Totale | 16.429 16.429 |
10.626 10.626 |
5.803 |
Mosaico S.r.l. rappresenta l'avviamento generatosi dal sovrapprezzo rispetto al valore patrimoniale netto del ramo d'azienda "VAD-Value Added Distribution" acquisito nel 2016 da Itway S.p.A. e confluito in Esprinet S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione della preesistente Mosaico S.r.l. avvenuta nel corso del 2018.
Assotrade S.p.A. rappresenta l'acquisizione del ramo d'azienda "Distribuzione IT" mentre gli avviamenti denominati Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. rappresentano rispettivamente il disavanzo scaturito dalle fusioni per incorporazione delle società Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. in Esprinet S.p.A..
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è legato.
A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.
Nello specifico non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto all'impresa globalmente considerata, non essendosi ravvisata l'esistenza di unità elementari generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.
Il processo di verifica di valore effettuato sui suddetti avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.
Le analisi condotte non hanno portato ad identificare perdite di valore. La verifica dei valori non ha infatti evidenziato la necessità di alcuna svalutazione dell'avviamento il cui valore rimane pertanto immutato rispetto all'esercizio precedente.
Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore recuperabile delle attività nette di Esprinet S.p.A. al di sotto del rispettivo valore contabile.
A tale riguardo è stata eseguita, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, un'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base:
I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti:
A tale riguardo si segnala come anche nello scenario "peggiore", ossia nell'ipotesi in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione all'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2018.
| (euro/000) | Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno |
Immob. in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 6.671 | 6 | 6.677 |
| Fondo ammortamento | (5.764) | - | (5.764) (5.764) |
| Saldo al 31/12/2017 | 907 | 6 | 913 |
| Variazioni per fusione - costo storico | 381 | - | 381 |
| Variazioni per fusione - fondo ammortamento | (285) | - | (285) |
| Incrementi | 92 | 105 | 197 |
| Decrementi | - | - | - |
| Riclassifiche | 6 | (6) | - |
| Svalutazioni | - | - | - |
| Incrementi fondo ammortamento | (557) | - | (557) |
| Decrementi fondo ammortamento | - | - | - |
| Totale variazioni | (363) (363) |
99 99 |
(264) |
| Costo storico | 7.150 | 105 | 7.255 |
| Fondo ammortamento | (6.606) | - | (6.606) (6.606) |
| Saldo al 31/12/2018 | 544 | 105 | 649 |
La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno comprende i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). Gli incrementi nella voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" fanno riferimento alle attività di aggiornamento di software effettuate nel corso dell'esercizio.
Il saldo relativo all'" Acquisizione per fusione" per un valore netto pari a 0,1 milioni di euro si riferisce all'apporto generatosi dalla fusione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. nella società i cui effetti legali sono decorsi dal 1° novembre 2018 con retrodatazione degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2018. Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.
| (euro /000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre società | 86.086 | 92.585 | (6.499) |
Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.
I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2018 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
| (euro) (euro) |
Sede Sede |
Patrimonio netto (1) |
Utile/(perdita)(1) | % possesso |
Costo Costo |
Valore |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | Vimercate | 5.402.395 | 799.376 | 80% | 9.934.440 | 9.934.440 |
| V-Valley S.r.l. | Vimercate | 2.584.711 | 780.524 | 100% | 20.000 | 20.000 |
| Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf (Germania) | (276.006) | (662.789) | 100% | 400.000 | 400.000 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza (Spagna) | 128.610.553 | 44.659.989 | 100% | 75.681.490 | 75.681.490 |
| Esprinet Portugal Lda | Porto (Portogallo) | (81.877) | (399.616) | 5% | 50.000 | 50.000 |
| Totale | 136.239.776 136.239.776 |
45.177.484 45.177.48445.177.484 |
86.085.930 86.085.930 86.085.930 |
86.085.930 86.085.930 66223537 |
(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2017 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.
La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":
| (euro/000) | Valore al 31/12/2017 |
Incrementi Incrementi |
Decrementi Decrementi Decrementi |
Ripristini Ripristini | Valore al 31/12/2018 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 9.935 | - | - | - | 9.935 | |
| Mosaico S.r.l. | 100 | - | 100 | - | - | |
| EDSlan S.r.l. | 6.540 | - | 6.540 | - | - | |
| V-Valley S.r.l. | 20 | - | - | - | 20 | |
| Nilox Deutschland GmbH | 100 | 300 | - | - | 400 | |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 75.841 | - | 160 | - | 75.681 | |
| Esprinet Portugal Lda | 50 | - | - | - | 50 | |
| Totale | 92.586 92.586 |
300 300 |
6.800 | - | 86.086 |
Nel corso del 2018 si segnala in data 1° novembre 2018 la fusione per incorporazione delle società Mosaico S.r.l. ed EDSlan S.r.l. in Esprinet S.p.A. con lo scopo di massimizzare le sinergie derivanti dalle operazioni di acquisizione avvenute nel 2016 delle attività di distribuzione nei mercati del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication con riferimento ad EDSlan S.r.l. e dell'ITC Security, Enterprise Software, Virtualizzazione e soluzioni Oper/Source Linux con riferimento a Mosaico S.r.l. L'incremento del valore della Partecipazione in Nilox Deutschland pari a 0,3 milioni di euro si riferisce alla ricapitalizzazione operata dalla società a copertura delle perdite nel corso dell'esercizio.
La società V-Valley S.r.l. svolge un'attività di "concessionaria" di vendita avente la funzione di eseguire operazioni di vendita in nome proprio e per conto della controllante. Essa quindi esercita un'attività ancillare a quella della casa madre in condizioni di totale subalternità, di fatto rappresentando un veicolo societario nel quale è confluita una parte della catena del valore della capogruppo (essenzialmente la fatturazione e la gestione del credito, ivi inclusa la gestione delle assicurazioni dei programmi di fattorizzazione). Data la situazione di totale subalternità di tale società nei confronti di Esprinet, testimoniata anche dall'appartenenza alla medesima CGU-Cash Generating Unit sottoposta a test di "impairment" in sede di verifica di valore degli avviamenti, e consideratane la non materialità (la società è iscritta in bilancio per 20mila euro pari al versamento originario eseguito in sede di costituzione dal socio unico Esprinet), tale società non è stata oggetto di autonomo "impairment test".
Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società verifica almeno una volta all'anno la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico.
Relativamente alle suddette partecipazioni, il valore d'uso è stato determinato a partire dai flussi finanziari ragionevolmente ottenibili dalle attività, attualizzati alla data di riferimento dell'analisi.
Tali flussi sono stati stimati principalmente sulla base dei piani previsionali di gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione. I piani sono stati preparati a partire dal budget per il 2019 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le singole partecipazioni differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.
L'orizzonte temporale esplicito generalmente assunto, dunque, è pari a 5 anni e per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto che rifletta il grado di rischio dei flussi stessi.
La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.
I flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata al risultato operativo lordo. Essi sono espressi in moneta inflazionata, il che coerentemente giustifica l'adozione di un tasso di attualizzazione nominale.
Ai fini del calcolo del valore d'uso delle partecipazioni da utilizzare per valutarne la recuperabilità rispetto ai valori di carico si è provveduto a dedurre per ciascuna società partecipata i rispettivi debiti finanziari netti rilevati alla data del 31 dicembre 2018.
Quale punto di partenza per la stima del tasso di attualizzazione si è considerato il costo medio ponderato del capitale dell'azienda (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale (Ke) è stata determinata secondo una impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").
Il valore terminale rilevato alla fine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno).
L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita.
Prudenzialmente non si sono previsti per l'anno "base" ai fini del Terminal Value riduzioni/rilasci di capitale circolante ma, in continuità con il passato, si è ipotizzato il raggiungimento di uno "steady state" ben rappresentato dal sostenimento di investimenti incrementali nulli anche in capitale circolante.
Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.
Unitamente agli assunti di base già sopra esplicitati, quali l'estensione del periodo di previsione analitica e il tasso di crescita "g", si riportano nella tabella seguente le informazioni relative alla modalità di determinazione dei tassi di attualizzazione applicati per gli impairment:
| Celly S.p.A. S.p.A. |
Esprinet Iberica S.L.U. Esprinet Iberica S.L.U. |
|
|---|---|---|
| Tassi di attualizzazione: | ||
| Equity Risk Premium | 5,5% | 5,5% |
| ß "unlevered " di industry | 0,65 | 0,65 |
| Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) | 26,1% | 26,1% |
| Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) | 73,9% | 73,9% |
| WACC post-tax | 8,13% | 7,25% |
| WACC pre-tax | 10,78% | 8,99% |
Per effetto del test di "impairment " eseguito sulle partecipazioni in Celly S.p.A. ed Esprinet Iberica S.L.U. non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori iscritti al 31 dicembre 2018.
Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle partecipazioni.
A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:
I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:
Per quanto attiene alle partecipazioni in Esprinet Iberica si segnala che anche nello scenario "peggiore", ossia nel caso in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati, non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione del valore della partecipazione oggetto di impairment.
Con riferimento a Celly lo scenario con un WACC pari a 9,13% e l'EBITDA diminuito del -10% condurrebbe alla svalutazione di 1,3 milioni di euro, mentre lo scenario in cui "g" fosse pari a 0% (i.e. ridotto del -100%) porterebbe ad una svalutazione della partecipazione di 0,2 milioni di euro.
L'analisi di sensitività di cui sopra è stata predisposta come richiesto dallo IAS 36 ai soli fini informativi e gli amministratori ritengono di non procedere alle ulteriori svalutazioni emergenti in quanto le previsioni di flussi finanziari e gli assunti di base utilizzati nel test di impairment sono ritenuti ragionevolmente rappresentativi di "scenari unici" per i quali è legittimo attendersi una certa simmetria tra scenari "best" e "worst".
| (eu r o/00 0 ) | 31/12/20 18 18 |
31/12/201 7 7 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 4.970 | 2.134 | 2.836 |
Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.
| 31/12/20 18 | 31/12/20 17 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/0 00) | Ammontare di fferen ze temporanee |
Effetto fi sc ale (aliquota %) |
Impo rto | Ammon tare di fferenze temporanee |
Effetto fi scale (ali quo ta %) |
Impo rto |
| Svalutazione crediti | 11.976 | 24,00% | 2.874 | 4.116 | 24,00% | 988 |
| Compensi amministratori non erogati | 252 | 24,00% | 60 | 96 | 24,00% | 23 |
| F.do obsolescenza magazzino | 4.607 | 3,90% | 180 | 2.093 | 3,90% | 82 |
| F.do obsolescenza magazzino | 4.607 | 24,00% | 1.106 | 2.093 | 24,00% | 502 |
| Indennità supplettiva clientela | 634 | 3,90% | 25 | 719 | 3,90% | 28 |
| Indennità supplettiva clientela | 634 | 24,00% | 152 | 719 | 24,00% | 173 |
| Fondo Resi | 855 | 24,00% | 205 | - | 24,00% | - |
| Fondo Resi | 855 | 3,90% | 33 | - | 3,90% | - |
| Altro | 1.320 | 24%-27,9% | 335 | 1.386 | 24%-27,9% | 338 |
| Atti vi tà per i mpo ste an ti ci pate | 4.9 70 | 2.1 34 |
La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati.
Di seguito i dettagli e la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:
| (euro/000) | Entro 1 anno 1 anno |
1-5 anni anni |
Oltre 5 anni 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | 31/12/2018 | 2.991 | 1.835 | 144 | 4.970 |
| 31/12/2017 | 683 | 1.301 | 150 | 2.134 |
| (eu ro/0 00 ) | 31/12/20 18 31/12/20 18 |
31/12/201 7 31/12/201 7 31/12/201 7 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | 377 | (377) |
A ottobre 2015 la Società ed il socio di minoranza di Celly S.p.A. si sono concessi reciprocamente un'opzione di acquisto e vendita relativa al 20% delle azioni di Celly S.p.A. attualmente di proprietà del Socio di minoranza scadenti in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014.
Il valore iscritto in bilancio nella voce "Attività finanziarie per strumenti derivati" al 31 dicembre 2017 era riferito al differenziale attualizzato in base al tasso di interesse free risk ad 1 anno in essere alla data di chiusura del bilancio tra la valutazione economica della suddetta quota di azioni di Celly S.p.A. alla data di possibile esercizio dell'opzione operata dal management e la valutazione alla stessa data della medesima quota di azioni della controllata in base a quanto stabilito nel contratto di concessione reciproca delle opzioni.
La voce risulta azzerata rispetto all'esercizio precedente in quanto riclassificata fra le "Attività finanziarie per strumenti derivati" di natura corrente a seguito dell'approssimarsi dell'inizio del periodo in cui potrà essere esercitata l'opzione di acquisto o cessione da parte di ambo le parti.
| (eu ro/00 0) | 31 /12/2018 31 /12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 1.675 | 4.526 | (2.851) |
| Crediti verso clienti | 1.420 | 1.870 | (450) |
| Crediti ed altre atti vità non correnti | 3.0 95 | 6 .39 6 6 .39 6 |
(3. 301 ) (3. 301 ) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Crediti ed altre attività non correnti" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /0 0 0 ) | 31/12/20 18 | 31/12/20 17 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali | 1.675 | 4.536 | (2.861) |
| Crediti verso altri | 1.420 | 1.870 | (450) |
| Credi ti ed altre atti vità non c orrenti | 3. 0 9 5 | 6.40 6.40 6 |
(3.311) (3.311) |
I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011.
Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2017 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere. La riduzione rispetto all'esercizio precedente si riferisce sostanzialmente alla riclassifica avvenuta nel corso dell'esercizio dei depositi cauzionali costituiti presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione fra i depositi cauzionali iscritti fra gli altri crediti e le attività correnti.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 308.844 | 312.544 | (3.700) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (4.607) | (2.093) | (2.514) |
| Rimanenze | 304.237 304.237 |
310.451 310.451 310.451 |
(6.214) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative alle "Rimanenze" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (euro/000) | 31/12/2018 | 31/12/2017 Pro forma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merce | 308.844 | 322.349 | (13.505) |
| Fondo svalutazione rimanenze | (4.607) | (2.626) | (1.981) |
| Rimanenze | 304.237 304.237 |
319.723 319.723 319.723 |
(15.486) (15.486) |
L'importo delle rimanenze, pari a 304,2 milioni di euro, evidenzia un miglioramento del 2% (4,8% comparato con i saldi 2017 pro-forma) per effetto della riduzione dei giorni medi di rotazione delle scorte rispetto all'esercizio precedente come meglio evidenziato nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione sulla gestione.
Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 4,6 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.
La sua movimentazione è rappresentabile come segue:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione rimanenze - iniziale | 2.093 | 1.450 | 643 |
| Utilizzi Accantonamenti |
(1.363) 3.344 |
(278) 921 |
(1.085) 2.423 |
| Variazioni per fusioni | 533 | - | 533 |
| Fondo svalutazione rimanenze - finale | 4.607 | 2.093 | 2.514 |
Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società EDSlan S.r.l. per 352 mila euro e Mosaico S.r.l. per 181 mila euro, fuse nella società nel corso del 2018 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2018. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 203.770 | 145.625 | 58.145 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.899) | (4.381) | 482 |
| Crediti netti verso clienti | 199.871 | 141.244 | 58.627 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Crediti verso clienti" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (euro/00 0) | 31/12/2018 | 31/12/2017 Pro-fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti lordi verso clienti | 203.770 | 192.867 | 10.903 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.899) | (5.608) | 1.709 |
| Credi ti netti verso cli enti | 19 9.871 19 9.871 |
187.259 187.259 187.259 |
12.6 12 12.6 12 |
I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla società nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti in Italia, sono denominate per la quasi totalità in euro e sono regolabili nel breve termine.
Il valore dei crediti netti verso clienti risulta rettificato da note credito da emettere riconosciute ai clienti per un valore pari a 24,6 milioni di euro a fine 2018, 20,5 milioni di euro a fine 2017.
Si rileva un incremento dei crediti lordi di 58,7 milioni di euro. Rispetto allo stesso esercizio pro-forma la variazione risulta pari a 12,6 milioni di euro sostanzialmente per effetto dell'incremento dei volumi relativi al fatturato (2,3 milioni di euro nel 2018 contro un fatturato pro-forma di 2,0 milioni di euro nel 2017) controbilanciato da un maggior utilizzo rispetto al 2017 delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali (i.e. ca. 309 milioni di euro a fine 2018 rispetto a 169 milioni nel 2017).
Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
Il saldo dei Crediti verso clienti include 3,6 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring (2,7 milioni nel 2017).
Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Nella tabella successiva la sua movimentazione:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti - iniziale | 4.381 | 3.895 | 486 |
| Utilizzi | (2.234) | (569) | (1.665) |
| Accantonamenti | 525 | 1.055 | (530) |
| Variazioni per fusioni | 1.227 | - | 1.227 |
| Fondo svalutazione crediti - finale | 3.899 | 4.381 | (482) |
Il saldo relativo alle "Variazioni per fusioni" si riferisce alla società EDSlan S.r.l., fusa nella società nel corso del 2018 con effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2018. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella Relazione sulla Gestione.
| (euro /000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/1 2/2017 2/2017 |
Var. | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti 2.945 2.891 |
54 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Crediti tributari per imposte correnti" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (euro /000) | 31 /12/2018 | 31/12/2017 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari per imposte correnti | 2.945 | 2.951 | (6) |
I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2018, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2011.
| (euro /00 0) | 31 /12/201 8 8 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Credi ti verso imprese con tro llate (A) | 170.481 | 1 93. 002 1 002 |
(22.521) |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 19 | 7.056 | (7.037) |
| Crediti tributari altri | 4.620 | 4.993 | (373) |
| Altri crediti tribu tari (C) | 4.639 | 12. 049 12. 049 |
(7.410 ) (7.410 ) |
| Crediti verso società di factoring | 242 | 1.202 | (960) |
| Crediti finanziari verso altri | 10.880 | 510 | 10.370 |
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 233 | 340 |
| Crediti verso fornitori | 4.680 | 4.541 | 139 |
| Crediti verso dipendenti | 2 | - | 2 |
| Crediti verso altri | 72 | 157 | (85) |
| Credi ti verso altr i (D) | 16 .449 | 6. 643 643 |
9. 806 806 |
| Risco nti attivi (E) | 3.79 4 | 3. 667 667 |
127 127 |
| Altri crediti e attività cor ren ti (F= A+ B+ C+ D+ E) | 19 5.36 3 | 215.361 215.361 |
(19. 998) (19. 998) |
Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 2.004 | 3.003 | (999) |
| EDSlan S.r.l. | - | 1.689 | (1.689) |
| Mosaico S.r.l. | - | 1.053 | (1.053) |
| V-Valley S.r.l. | 56.227 | 25.363 | 30.864 |
| Nilox Deutschland GmbH | 1.826 | - | 1.826 |
| Celly Nordic OY | - | 1 | (1) |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 5.510 | 3.695 | 1.815 |
| Esprinet Portugal Lda | 41 | 39 | 2 |
| Vinzeo Technologies SAU | 41 | 40 | 1 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | 2 | 619 | (617) |
| Crediti commerciali (a) | 65.651 65.651 |
35.502 35.502 |
30.149 |
| Celly S.p.A. | 330 | - | 330 |
| Crediti per consolidato fiscale (b) | 330 | - | 330 |
| Celly S.p.A. | - | 5.000 | (5.000) |
| EDSlan S.r.l. | - | 15.000 | (15.000) |
| Mosaico S.r.l. | - | 25.000 | (25.000) |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 90.000 | 101.500 | (11.500) |
| Esprinet Portugal Lda | 7.500 | 5.000 | 2.500 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | 7.000 | 6.000 | 1.000 |
| Crediti finanziari (c) | 104.500 104.500 |
157.500 157.500157.500 |
(53.000) (53.000) |
| Totale crediti verso controllate (a+b+c) | 170.481 170.481 |
193.002193.002 193.002 |
(22.521) (22.521) |
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 2.334 | 8.003 | (5.669) |
| EDSlan S.r.l. | - | 16.689 | (16.689) |
| Mosaico S.r.l. | - | 26.053 | (26.053) |
| V-Valley S.r.l. | 56.227 | 25.363 | 30.864 |
| Nilox Deutschland GmbH | 1.826 | - | 1.826 |
| Celly Nordic OY | - | 1 | (1) |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 95.510 | 105.195 | (9.685) |
| Esprinet Portugal Lda | 7.541 | 5.039 | 2.502 |
| Vinzeo Technologies SAU | 41 | 40 | 1 |
| V-Valley Iberian S.L.U. | 7.002 | 6.619 | 383 |
| Totale crediti verso controllate | 170.481 170.481 |
193.002 193.002193.002 |
(22.521) (22.521) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative agli "Altri crediti e attività correnti" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /0 0 0 ) | 31/12/20 18 | 31/12/20 17 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Credi ti verso i mprese co ntro ll ate (A) | 170 . 481 | 150 .261 150 .261 |
20 .220 20 .220 |
| Credi ti verso i mprese co nsoc iate (B) | - | 1. 10 9 9 |
(1.10 ) (1.10 9 ) |
| Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto | 19 | 7.521 | (7.502) |
| Crediti tributari altri | 4.620 | 4.993 | (373) |
| Al tri credi ti tri bu tari (C) | 4. 639 | 12.514 12.514 |
(7.875) (7.875) |
| Crediti verso società di factoring | 242 | 1.202 | (960) |
| Crediti finanziari verso altri | 10.880 | 510 | 10.370 |
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 233 | 340 |
| Crediti verso fornitori | 4.680 | 4.657 | 23 |
| Crediti verso dipendenti | 2 | - | 2 |
| Crediti verso altri | 72 | 183 | (111) |
| Credi ti verso altri (D) | 16.449 | 6. 785 6. 785 |
9 9 .664 |
| Ri sco nti attivi (E) | 3.794 | 3. 675 675 |
119 119 |
| Al tri credi ti e atti vità co rrenti (F= A+ B+ C+ D+ E) | 19 5.363 | 174. 344 174. 344 |
21. 0 19 21. 19 |
I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla società al 31 dicembre 2018 oltre alle somme richieste a rimborso per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa. La variazione della voce che mostra un decremento pari a 7,0 milioni di euro (7,5 milioni di euro sul dato pro-forma) rispetto al saldo al 31 dicembre 2017 si riferisce alla prevalenza delle vendite operate rispetto agli acquisti da fornitori.
I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di cartelle esattoriali relative ad imposte indirette in relazione alle quali sono in corso contenziosi per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".
I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. La riduzione del saldo rispetto all'esercizio precedente si riferisce sostanzialmente ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta completamente incassato.
I Crediti finanziari verso altri si riferiscono per 10,4 milioni di euro al deposito cauzionale costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla società e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione, tale deposito che fino al 31 dicembre 2017 risultava pari a 2,8 milioni di euro e iscritto fra le attività non correnti ha subito un significativo incremento nell'esercizio a fronte delle modifiche contrattuali intervenute in sede di rinnovo del contratto di cartolarizzazione, per maggiori dettagli sull'operazione si rinvia a quanto riportato nei "Fatti di rilievo del periodo" nella relazione sulla gestione. La restante parte del saldo pari a 0,5 milioni di euro si riferisce alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".
I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie – riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.
I Crediti verso fornitori al 31 dicembre 2018 includono 2,8 milioni di euro riferibili al credito netto vantato nei confronti del fornitore della linea "Sport Technology" che a fine esercizio ha interrotto le attività ed avviato una procedura di liquidazione volontaria per i cui dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo del periodo" all'interno della Relazione sulla gestione.
Il credito lordo vantato verso il suddetto fornitore (già al netto di 1,0 milioni di euro per dispute relative a natura e/o ammontare dei reciproci diritti contrattuali) è pari a 11,6 milioni di euro e rettificato per 8,8 milioni di euro in relazione alla stima sulla sua recuperabilità; si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione:
| (euro/000) (euro/000) |
Fondo inizialeiniziale Fondo iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti Accantonamenti Utilizzi UtilizziUtilizzi |
Fondo finale Fondo finale | |
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | - | 8.823 | - | 8.823 |
| Esercizio 2017 | - | - | - | - |
Per la parte residuale i crediti verso fornitori riguardano le note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Inoltre, essi accolgono prevalentemente crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.
La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente affitti passivi, canoni di manutenzione, canoni di servizio) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 375 | - | 375 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 375 | - | 375 |
A ottobre 2015 la Società ed il socio di minoranza di Celly S.p.A. si sono concessi reciprocamente un'opzione di acquisto e vendita relativa al 20% delle azioni di Celly S.p.A. attualmente di proprietà del Socio di minoranza scadenti in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014.
Il valore iscritto in bilancio nella voce "Attività finanziarie per strumenti derivati" è riferito al differenziale in essere alla data di chiusura del bilancio tra la valutazione economica della suddetta quota di azioni di Celly S.p.A. alla data di possibile esercizio dell'opzione operata dal management e la valutazione alla stessa data della medesima quota di azioni della controllata in base a quanto stabilito nel contratto di concessione reciproca delle opzioni.
La voce risulta essere stata iscritta rispetto all'esercizio precedente fra le "Attività finanziarie per strumenti derivati" di natura corrente a seguito dell'approssimarsi dell'inizio del periodo in cui potrà essere esercitata l'opzione di acquisto o cessione da parte di ambo le parti.
| (eu ro /00 0) | 31/12/20 18 18 |
31/12/20 17 1717 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 173.668 | 165.353 | 8.315 |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 11 | 2 |
| Assegni | - | 4 | (4) |
| To tale di spo ni bi li tà li qu i de | 173. 6 81 | 165. 36 8 165. 36 8 |
8. 313 8. 313 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative alle "Disponibilità Liquide" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /0 0 0 ) | 31/12/20 18 | 31/12/20 17 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 173.668 | 179.295 | (5.627) |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 12 | 1 |
| Assegni | - | 4 | (4) |
| T o tale disponibili tà l iqui de | 173.681 | 179 .311 179 .311 |
(5.630 ) (5.630 ) |
Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.
La riduzione rispetto al 31 dicembre 2018, risulta evidenziata dal Rendiconto Finanziario cui si rimanda per maggiori dettagli.
Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:
| (eu ro/0 0 0) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/20 17 31/12/20 17 31/12/20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Capitale soci ale (A) | 7.86 1 | 7.86 1 7.86 1 |
- - |
| Riserve e utili a nuovo (B) | 297.982 | 292.353 | 5.629 |
| Azioni proprie (C) | (4.800) | (5.145) | 345 |
| Totale ri serve (D=B+ C) | 293. 182 | 287. 20 8 287. 20 8 |
5.9 74 5.9 74 |
| Ri su ltato dell'eserci zi o (E) | (1. 030 ) (1. 030 ) |
10 .6 10 10 .6 10 |
(11. 6 40) (11. 6 40) |
| Patri moni o netto (F=A+ D+ E) | 30 0. 0 13 | 30 5. 679 30 5. 679 |
(5.6 6 6) (5.6 6 6) |
| Patrimonio netto di terzi (G) | - | - | - |
| Totale patrimon io netto (H=F+ G) | 30 0. 0 13 | 30 5. 679 30 5. 679 |
(5.6 (5.6 6 6) |
Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2018, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.
I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".
Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 5,6 milioni di euro principalmente per l'effetto combinato tra la destinazione degli utili dell'esercizio precedente (10,6 milioni di euro al netto del pagamento di dividendo per 7,0 milioni di euro - 0,135 euro per ogni azione ordinaria - avvenuto a maggio 2018), l'avanzo di fusione di 4,8 milioni di euro generato dall'incorporazione delle controllate totalitarie EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l., l'avvicendarsi dei Piani di incentivazione azionaria posti in essere dalla Capogruppo (3,2 milioni di euro).
L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 1.150.000 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società al 31 dicembre 2018.
La riduzione rispetto ai 646.889 titoli posseduti al 31 dicembre 2017 scaturisce dalla consegna in data 12 giugno 2018 di n. 535.134 titoli ai beneficiari del Long Term Incentive Plan approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015, e dall'acquisto avvenuto fra il 14 giugno e l'11 ottobre2018, in attuazione della delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del 4 maggio 2018, di ulteriori n. 1.038.245 azioni ad un prezzo medio unitario, al netto delle commissioni, di 3,78 euro.
| (euro/000) | Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione Natura/descrizione |
Importo Importo |
Possibilità di utiizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni | |
| Capitale sociale | 7.861 7.861 |
--- | - - |
|||
| Riserve: | ||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni (*) | 11.683 | A,B,C | 11.683 | |||
| Riserva di rivalutazione | 30 | A,B,C | 30 | |||
| Riserva legale | 1.572 | B | - | |||
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 4.800 | --- | - | |||
| Riserva da fusione | 5.369 | A,B,C | 5.369 | |||
| Riserva straordinaria | 263.437 | A,B,C | 263.437 | |||
| Riserve da utili netti su cambi | 60 | --- | - | |||
| Riserve IFRS | 11.031 | --- | - | - | ||
| Totale Riserve | 297.982 297.982 |
280.519280.519 280.519 |
- - |
|||
| Totale Capitale sociale e Riserve Riserve |
305.843305.843 305.843 |
280.519 280.519 | ||||
| Quota non distribuibile (**) | - | |||||
| Residua quota distribuibile | 280.519 |
In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2008.
(**) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.
Le principali variazioni che hanno interessato il patrimonio netto nel corso dell'esercizio 2018 sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto" a cui si rimanda.
Il risultato netto dell'esercizio ammonta a -1,0 milioni di euro, in diminuzione di 11,6 milioni rispetto ad un risultato positivo di 10,6 milioni di euro dell'esercizio precedente.
| (eu ro/000 ) | 31/12/20 18 31/12/20 18 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 12.804 | 18.163 | (5.359) |
I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.
Il saldo al 31 dicembre 2018 comprende finanziamenti minori sottoscritti dalla a marzo 2017 (11,4 milioni di euro) e le quote non scadute del mutuo contratto dalla Capogruppo afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF) in relazione alla cui operazione così come già descritto nel paragrafo "9) Crediti ed altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF (1,4 milioni di euro).
La variazione rispetto all'esercizio precedente è conseguente alla riclassifica nei debiti correnti delle rate scadenti entro dodici mesi così come previsto dai loro piani di ammortamento.
Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nel successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.
| (eu ro/00 0 ) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/1 2/20 17 17 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 2.842 | 2.481 | 361 |
Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.
Tali differenze, come dettagliato nella tabella successiva, si riferiscono principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento, agli utili su cambi da valutazione e all'adeguamento alla valutazione attuariale del fondo TFR.
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro /00 0) | Ammontar e di fferenze temporan ee |
Effetto fi scale (ali quota %) |
Importo | Ammontare di fferen ze temporanee |
Effetto fi scale (ali quo ta %) |
Importo | |
| Imposte di fferi te Ammortamento avviamenti |
9.460 | 24,00% | 2.270 | 8.430 | 24,00% | 2.023 | |
| Ammortamento avviamenti | 9.460 | 3,90% | 369 | 8.430 | 3,90% | 329 | |
| Variazione TFR | 159 | 24,00% | 38 | 159 | 24,00% | 38 | |
| Utili su cambi da valutazione | 247 | 24,00% | 59 | 379 | 24,00% | 91 | |
| Altro | 436 | 24,00% | 106 | - | 24,00% | - | |
| To tale i mposte di fferi te | 2.842 | 2.48 1 |
La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:
| (euro/000) | Entro 1 anno Entro anno |
1-5 anni anni 1-5 anni |
Oltre 5 anni anni Oltre 5 anni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 31/12/2018 | 203 | - | 2.639 | 2.842 |
| 31/12/2017 | 129 | - | 2.352 | 2.481 |
I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del TFR di prossima maturazione.
I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.
La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 3.474 3.474 |
3.682 3.682 |
(208) |
| Costo del servizio | 9 | - | 9 |
| Oneri finanziari | 50 | 45 | 5 |
| (Utili)/perdite attuariali | (162) | (1) | (161) |
| Incrementi per fusioni | 737 | - | 737 |
| Prestazioni corrisposte | (315) | (252) | (63) |
| Variazioni | 319 319 |
(208) (208) |
527 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 3.793 | 3.474 | 319 |
I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" | 9 | - | 9 |
| Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" | 50 | 45 | 5 |
| Totale | 59 | 45 | 14 |
La società, impiegando più di n. 50 dipendenti in data 1° gennaio 2017, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.
L'incremento dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al fondo relativo a Mosaico S.r.l. ed EDSlan S.r.l. acquisito a seguito della fusione nella società avvenuta nel corso del 2018 al netto degli utilizzi ("prestazioni corrisposte") oltre che agli utili attuariali.
Lo scostamento di valore rilevato nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuto essenzialmente all'esperienza che recepisce gli scostamenti tra le assunzioni prospettiche utilizzate nella valutazione al 31 dicembre 2017 e l'effettiva evoluzione del fondo al 31 dicembre 2018 (aderenti, liquidazioni effettuate, rivalutazione del beneficio). Il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)12 .
In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
|
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | 1,5% | 1,5% |
| Tasso di attualizzazione | 1,6% | 1,3% |
| Tasso di incremento retributivo | n/a | n/a |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,6% | 2,6% |
12 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.
Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.
E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:
| Anali si di sensi ti vi tà | ||
|---|---|---|
| (eu ro) | Espri net S.p.A. | |
| Past Servi ce Li abi li ty | ||
| Tasso annuo di attualizzazione | +0,50% | 3.636.911 |
| -0,50% | 3.959.659- | |
| Tasso annuo di inflazione | +0,25% | 3.840.079 |
| -0,25% | 3.746.093- | |
| Tasso annuo di turnover | +2,00% | 3.773.390 |
| -2,00% | 3.825.994 |
Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:
| (Euro) Cash Fl ow fu tu ri |
|
|---|---|
| Year | Espri net S.p.A. |
| 0 - 1 | 375.777 |
| 1 - 2 | 315.946 |
| 2 - 3 | 277.225 |
| 3 - 4 | 210.074 |
| 4 - 5 | 214.400 |
| 5 - 6 | 214.576 |
| 6 - 7 | 212.082 |
| 7 - 8 | 212.930 |
| 8 - 9 | 255.953 |
| 9 - 10 | 199.250 |
| Over 10 | 1.871.497 |
| (eu ro /000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti per incentivi monetari | 105 | - | 105 |
| Fondo per trattamento di quiescienza | 1.218 | 1.409 | (191) |
| Altri fondi | 77 | 185 | (108) |
| Fo ndi no n co rrenti e altre passi vi tà | 1. 400 | 1.594 1.594 |
(194) (194) |
La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale | 1.409 | 1.526 | (117) |
| Utilizzi | (282) | (155) | (127) |
| Accantonamenti | 56 | 38 | 18 |
| Variazioni per fusioni | 35 | - | 35 |
| Totale variazioni | (191) | (117) | (74) |
| Fondo per trattamento di quiescenza - finale | 1.218 | 1.409 | (191) |
L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Altri fondi - iniziale | 185 | 159 | 26 |
| Utilizzi | (180) | (62) | (118) |
| Accantonamenti | 72 | 88 | (16) |
| Altri fondi - finale | 77 | 185 | (108) |
Per il commento relativo agli sviluppi avvenuti nel corso del 2018 in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti della Società, per i quali la stessa ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi, si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi legali e fiscali" nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle Note al bilancio consolidato.
Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 630.641 | 548.806 | 81.835 |
| Note credito da ricevere | (109.438) | (83.694) | (25.744) |
| Debiti verso fornitori | 521.203 521.203 |
465.112 465.112465.112 |
56.091 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Debiti verso fornitori" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /000) | 31/12/201 8 | 31/1 2/2017 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori lordi | 630.641 | 571.695 | 58.946 |
| Note credito da ricevere | (109.438) | (85.769) | (23.669) |
| Debi ti verso fo rni to ri | 521 .20 3 .20 3 |
485.926 485.926 485.926 |
35.277 |
I debiti verso fornitori risultano aumentati del 12% rispetto all'esercizio precedente (+7,3% rispetto al 31 dicembre 2017 pro-forma) in conseguenza dei maggiori volumi di acquisti effettuati. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.
Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.
| (eu ro/0 00 ) | 31/12/20 18 18 |
31/12/20 1 7 1 77 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 108.220 | 135.440 | (27.220) |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 24.524 | 13.823 | 10.701 |
| Debi ti fi nanzi ari co rrenti | 132. 744 | 1 49. 26 3 26 3 |
(16 .51 9) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Debiti finanziari correnti" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /0 00 ) | 31/12/20 18 | 31/12/20 17 P ro-forma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche correnti | 108.220 | 136.399 | (28.179) |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | 24.524 | 13.823 | 10.701 |
| Debiti finanzi ari correnti | 132.744 | 150. 222 222 |
(17. 478) |
I Debiti verso banche sono rappresentati pressoché interamente (106,0 milioni di euro contro 133,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente entro l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine.
Detti finanziamenti includono un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso nel febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (tirata per 101,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 e per 130,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non tirata in entrambi gli esercizi).
Il suddetto finanziamento "unsecured", scadente nel 2022, è assistito da n. 4 covenant economicofinanziari il cui mancato rispetto prevede la decadenza dal beneficio del termine e la possibilità per gli istituti eroganti di esercitare il diritto a richiederne il rimborso anticipato.
Al 31 dicembre 2018, così come alla data di chiusura dell'esercizio precedente, l'intero importo in essere della linea "amortising" risulta classificato tra le passività finanziarie a breve termine in conseguenza della stima del mancato rispetto di uno dei 4 covenant summenzionati per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
Il saldo comprende inoltre le quote scadenti entro l'esercizio successivo di due finanziamenti minori sottoscritti a marzo 2017 (4,9 milioni di euro) e la quota scadente entro l'esercizio (0,4 milioni di euro) del mutuo contratto dalla Capogruppo, afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF).
Per maggiori dettagli su tutti i finanziamenti si rimanda al paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito rispetto al 31 dicembre 2017 è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.
| (eur o/0 00) | 31/1 2/201 8 8 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 613 | 644 | (31) |
Il saldo in essere è relativo al "fair value" di n. 6 contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" sottoscritti ad aprile 2017 a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse variabile applicato ad un finanziamento a medio lungo termine sottoscritto per 145,0 milioni di euro (ridotto al 31 dicembre 2018, per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento, a 101,5 milioni di euro in linea capitale), denominato Term Loan Facility e dalla stessa sottoscritto a febbraio 2017 con un pool di n. 8 banche.
Tali contratti derivati sono stati sottoscritti con sei delle otto banche eroganti il finanziamento "coperto", con ognuna per la totalità della propria quota di pertinenza della suddetta Term Loan Facility ed a condizioni identiche tra loro. Attraverso tali IRS al 31 dicembre 2018 risulta interamente protetta dal rischio di variazione del tasso di interesse una quota del finanziamento pari a 82,2 milioni di euro.
Il fair value dei suddetti contratti derivati, pari a 0,6 milioni di euro, è interamente classificato tra le passività correnti a seguito della violazione di uno dei 4 covenant gravanti sul finanziamento "coperto".
Per maggiori dettagli sulle operazioni si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".
L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.
| (eu ro /0 0 0 ) | 31 /12/20 18 18 |
31/12/201 7 77 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debi ti verso imprese co ntro ll ate e co llegate (A) | 255 | 1 .558 | (1.30 3) (1.30 3) |
| Debi ti verso istitu ti prev. so cial e (B) | 3.16 4 | 2. 477 2. 477 |
6 87 6 87 |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 7.350 | - | 7.350 |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 64 | 31 | 33 |
| Debiti tributari altri | 1.193 | 1.077 | 116 |
| Altri debiti tributari (C) | 8. 60 7 | 1.1 0 8 0 8 |
7.49 9 9 |
| Debiti verso dipendenti | 4.088 | 2.623 | 1.465 |
| Debiti verso clienti | 5.041 | 3.452 | 1.589 |
| Debiti verso altri | 898 | 742 | 156 |
| Debi ti verso altri (D) | 1 0 .0 27 | 6 .81 7 .81 7 |
3.21 0 |
| Ratei e risconti passivi relativi a: | |||
| - Ratei per assicurazioni | 267 | 393 | (126) |
| - Altri risconti | 8 | 33 | (25) |
| Ratei e risco nti P assi vi (E) | 275 | 426 426 |
(151) (151) |
| Altri debiti e passività co rrenti (F=A+ B+ C+D+E) | 22. 328 | 12.386 12.386 |
9 .9 42 9 .9 42 |
L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura sono sintetizzati nelle tabelle successive:
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Celly S.p.A. | 75 | 149 | (74) |
| EDSlan S.r.l. | - | 564 | (564) |
| Mosaico S.r.l. | - | 202 | (202) |
| V-Valley S.r.l. | 95 | - | 95 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 85 | 71 | 14 |
| Debiti commerciali (a) | 255 255 |
986 986 |
(731) |
| EDSlan S.r.l. | - | 532 | (532) |
| V-Valley S.r.l. | - | 36 | (36) |
| Celly S.p.A. | - | 4 | (4) |
| Debiti per consolidato fiscale (b) | - | 572 | (572) |
| Debiti per finanziamenti (c) | - | - | - |
| Totale debiti verso controllate e collegate (a+b+c) | 255 255 |
1.558 1.558 |
(1.303) |
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
| Celly S.p.A. | 75 | 153 | (78) |
| EDSlan S.r.l. | - | 1.096 | (1.096) |
| Mosaico S.r.l | - | 202 | (202) |
| V-Valley S.r.l. | 95 | 36 | 59 |
| Esprinet Iberica S.L.U. | 85 | 71 | 14 |
| Totale debiti verso controllate e collegate | 255 255 |
1.558 1.558 |
(1.303) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci relative ai "Fondi correnti ed altre passività" comparate con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (eu ro /0 00 ) | 31/12/20 18 | 31/12/20 17 P ro -fo rma |
Var. |
|---|---|---|---|
| Debi ti verso i mprese co ntro llate e co llegate (A) | 255 | 260 | (5) (5) |
| Debi ti verso i sti tu ti prev. so ciale (B) | 3. 164 | 2.735 2.735 |
429 |
| Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto | 7.350 | 394 | 6.956 |
| Debiti tributari per ritenute d'acconto | 64 | 35 | 29 |
| Debiti tributari altri | 1.193 | 1.296 | (103) |
| Al tri debi ti tributari (C) | 8.60 7 | 1.725 1.725 |
6.882 6.882 |
| Debiti verso dipendenti | 4.088 | 2.962 | 1.126 |
| Debiti verso clienti | 5.041 | 3.675 | 1.366 |
| Debiti verso altri | 898 | 757 | 141 |
| Debi ti verso altri (D) | 10 .0 27 | 7.39 4 7.39 4 |
2.633 2.633 |
| Ratei e risconti passivi relativi a: | |||
| - Ratei per assicurazioni | 267 | 393 | (126) |
| - Altri risconti | 8 | 33 | (25) |
| Ratei e risc onti P assivi (E) | 275 | 426 426 |
(151) (151) |
| Al tri debi ti e passività c orrenti (F=A+ B+ C+ D+ E) | 22.328 | 12.540 12.540 |
9 .788 .788 |
I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.
I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute IRPEF su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre ed a ritenute di acconto su compensi a professionisti.
I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.
I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari inclusi) complessivamente maturati a fine esercizio.
I Debiti verso altri includono essenzialmente un importo di 0,5 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (0,3 milioni di euro nel 2017) oltre a 0,2 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.
I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Beni di terzi | 36.501 | 36.242 | 259 |
| Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate | 258.862 | 238.785 | 20.077 |
| Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese | 6.152 | 6.307 | (155) |
| Garanzie prestate | 301.515 301.515 |
281.334281.334 281.334 |
20.181 |
L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..
L'importo si riferisce principalmente a garanzie o patronage rilasciati a istituti di credito o factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi istituti alle società controllate dalla Società nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie a favore della controllata Esprinet Iberica SLU (14,1 milioni di euro), della controllata Vinzeo Technologies S.A.U. (8,3 milioni di euro) e delle controllate V-Valley (4,5 milioni di euro) e V-Valley Iberian (0,2 milioni di euro). Risulta invece estinta nel corso del 2018 la fideiussione a favore di Mosaico S.r.l. per 7,0 milioni di euro, fusa in Esprinet S.p.A. nel corso del 2018.
L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'estinzione di fidejussioni in essere nonché alla loro diminuzione.
Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.
Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda.
| (mi li o ni di eu ro ) | 201 8 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.261,2 | 99,7% | 1.898,2 | 99,0% | 363,0 | 19% |
| Ricavi da vendite di servizi | 6,6 | 0,3% | 19,4 | 1,0% | (12,8) | -66% |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti cavi co co cli enti |
2.267,8 | 100 ,0% 100 ,0%,0% | 1.917,6 1.917,6 |
100,0% 100,0% |
350,2 350,2 | 18% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Ricavi per prodotti e servizi" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (mili oni di euro) | 20 17 | % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 18 20 18 |
% % |
pro -fo rma | % | Var. | Var. | |
| Ricavi da vendite di prodotti | 2.261,2 | 99,7% | 1.991,2 | 99,0% | 270,0 | 14% |
| Ricavi da vendite di servizi | 6,6 | 0,3% | 19,5 | 1,0% | (12,9) | -66% |
| Ricavi da contratti co n cli enti contratti co Ricavi enti |
2. 267, 8 8 |
10 0 , 0% , 0%0% | 2. 01 0 , 7 , 7 |
10 0 ,0 % ,0 %% |
257, 1 257, 1 | 13% |
| (mi li oni di eu ro) | 20 18 18 |
% | 2017 2017 |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.201,7 | 97,1% | 1.866,3 | 97,3% | 335,4 | 18% |
| Altri paesi UE | 60,2 | 2,7% | 48,6 | 2,5% | 11,6 | 24% |
| Paesi extra UE | 5,9 | 0,3% | 2,7 | 0,1% | 3,2 | 118% |
| Ri cavi da contratti con cli enti Esprinet S. p.A. |
2. 267, 8 | 10 0, 0%0% 10 0, 0% |
1.9 17,6 1.9 17,6 |
10 0 ,0 % ,0 % 10 0 ,0 % |
350 ,2 350 ,2 |
18% 18% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Ricavi per area geografica" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (mi li oni di eu ro) ro) |
20 18 20 18 |
% | 20 17 pro-forma |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.201,7 | 97,1% | 1.958,4 | 97,4% | 243,3 | 12% |
| Altri paesi UE | 60,2 | 2,7% | 49,6 | 2,5% | 10,6 | 21% |
| Paesi extra UE | 5,9 | 0,3% | 2,7 | 0,1% | 3,2 | 119% |
| Ri cavi da co ntratti con clienti Esprinet S.p. A. |
2.267, 8 | 100 0%0% 100 , 0% |
2.0 10 ,7 2.0 10 ,7 |
10 0 % 10 0, 0 % |
257,1 257,1 |
13% |
I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea si riferiscono in prevalenza alle vendite effettuate alla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U. mentre i ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti principalmente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino.
La Società, in applicazione dal 1° gennaio 2018 del nuovo principio contabile IFRS 15, ha identificato la distribuzione dei prodotti hardware e software, la distribuzione dei prodotti a marca propria, la prestazione di servizi non intermediati come le attività in cui riveste un ruolo tale da richiedere la rappresentazione dei ricavi quale "principal". La distribuzione di software in cloud e l'intermediazione di servizi sono invece state identificate come linee di business da rappresentare in modalità "agent". Nella tabella seguente viene fornita tale distinzione indicando, relativamente ai periodi di confronto, come sarebbero stati rappresentati i ricavi se il principio contabile fosse stato applicato già nell'esercizio 2017 ai fini di una riconciliazione con i valori precedentemente pubblicati.
| (mili o ni di eu ro ) | 201 8 201 8 |
% % |
201 7 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" | 2.265,3 | 63,4% | 1.902,6 | 59,4% | 362,7 | 19% |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" | 2,5 | 0,1% | 1,7 | 0,1% | 0,8 | 47% |
| Ri cavi da co ntratti co n la cli entela Ri da ntratti la entela |
2.267, 8 2.267, 8 |
6 3,5% 3,5% |
1. 904, 3 1. 3 |
59 ,4% 59 ,4% |
36 3, 5 5 | 1 9% |
| Transato in modalità "agent" 2017 | 13,3 | (13,3) | ||||
| Ri cavi da co ntratti co n cl ienti Esprinet S. p. A. Ri da ntratti cl ienti A. |
2.26 2.267, 8 |
1 .9 17,6 1 .9 17,6 |
350, 2 | 1 8% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Ricavi di cui Principal/Agent" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| 20 17 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (mi lio ni di eu ro ) | 20 1 8 % 8 % |
pro -fo rma | % | Var. | % Var. | |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "principal" | 2.265,3 | 99,9% | 1.995,5 | 99,9% | 269,8 | 14% |
| Ricavi da contratti con la clientela in modalità "agent" | 2,5 | 0,1% | 1,7 | 0,1% | 0,8 | 47% |
| Ri cavi da co ntratti con cli enti con enti da |
2. 267, 8 8 |
10 0 , 0% , 0%0% | 1. 9 97, 2 97, 2 |
10 0 ,0 % ,0 %% |
270 , 6 , 6 | 14% |
| Transato in modalità "agent" 2017 | 13,5 | (13,5) | ||||
| Ri cavi da co ntratti con cli enti Esprin et S. p. A. con enti da A. |
2. 26 267, 8 7, 8 |
2. 01 0 , 7 7 |
257, 1 257, 1 |
13% |
Alla data di chiusura dell'esercizio la Società aveva già in essere ordini da parte dei clienti per un valore complessivo di 102,1 milioni di euro (142,1milioni di euro al 31 dicembre 2017 pro-forma) di cui 98,9 milioni di euro (139,8 milioni di euro al 31 dicembre 2017 pro-forma) relativi a contratti con la clientela rappresentati in modalità "principal".
| (eu ro/0 00) | 2018 2018 |
% | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 2.267.797 100,00% | 1.917.559 100,00% | 350.238 | 18% | ||
| Costo del venduto | 2.166.521 | 95,53% | 1.819.846 | 94,90% | 346.675 | 19% |
| Margine commerciale lordo lordo |
10 1. 276 10 276 10 1. 276 |
4,47% | 97.713 | 5,10% | 3. 563 | 4% |
| - di cui non ricorrenti | 6.080 | 0,27% | - | 0,00% | 6.080 | 100% |
| Margine commerciale lordo "ricorrente" "ricorrente" |
107. 356 356 107. 356 |
4,73% | 97.713 | 5,10% | 9. 643 | 12% |
Di seguito si riporta il dettaglio del "Margine commerciale lordo" comparato con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (milion i di eu ro) | 2017 | Var. | % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | % | pro -forma | % | Var. | ||
| Ricavi da contratti con clienti | 2.267.797 | 100,00% | 2.010.742 100,00% | 257.055 | 13% | |
| Costo del venduto | 2.166.521 | 95,53% | 1.901.506 | 94,57% | 265.015 | 14% |
| Margi ne commerciale lordo | 101. 276 276 |
4,47% 4,47% |
109. 236 109. 236 236 | 5, 43% 5, 43% | (7. 960 ) (7. 960 ) | -7% |
| - di cui non ricorrenti | 6.080 | 0,27% | - | 0,00% | 6.080 | 100% |
| Margi ne commerciale lordo "ri corren te" lordo te" |
107. 356 107. 356 356 |
4,73% | 109. 236 109. 236 236 | 5, 43% 5, 43% | (1. 880 ) (1. 880 | -2% |
Il margine commerciale lordo è pari a 101,3 milioni di euro ed evidenzia un incremento del +4% (incremento del +12% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) pari a +3,6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2017, per effetto di una flessione della marginalità percentuale dal 5,10% al 4,47% (4,73% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti). Rispetto al 2017 proforma il margine commerciale lordo si riduce del -7% (-2% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) in quanto la flessione della marginalità percentuale (dal 5,43% al 4,47%, 4,73% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti) non è stata totalmente compensata dalla crescita dei ricavi. Le componenti negative non ricorrenti, pari a 6,1 milioni di euro, derivano dalla inattesa rapida discesa dei prezzi al pubblico di alcune classi di prodotto della gamma "Nilox Sport" che, anche in conseguenza del venir meno dei meccanismi di protezione dei prezzi garantiti dal fornitore, ha generato un rilevante impatto negativo sulla marginalità lorda, oltre che dagli oneri stimati a carico del Gruppo in relazione ai resi dei prodotti in garanzia ed al contenzioso sui reciproci diritti contrattuali.
Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.
Il margine commerciale risulta ridotto della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nel 2018 tale effetto è quantificabile in 3,0 milioni di euro (3,3 milioni di euro nel 2017).
| (euro /0 00 ) | 20 18 20 18 |
% | 20 17 17 |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da co ntratti con cli enti da con enti |
2.26 7.79 7 2.26 7.79 7 |
##### | 1.9 17.559 | ##### | 350.238 | 18% |
| Costi di marketing e vendita | 36.419 | 1,61% | 30.181 | 1,57% | 6.238 | 21% |
| Costi generali e amministrativi | 53.028 | 2,34% | 49.890 | 2,60% | 3.138 | 6% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 9.266 | 0,41% | 1.246 | 0,06% | 8.020 | >100% |
| Costi o perati vi | 9 8.713 8.713 |
4,35% 4,35% |
81.317 | 4,24% | 17.39 6 6 | 21% |
| - di cui non ricorrenti | 8.823 | 0,39% | 235 | 0,01% | 8.588 | >100% |
| Costi o perati vi "ri co rrenti " o vi co " |
89 .890 .890 89 .890 |
3,9 6 % 3,9 6 %6 % | 81.0 82 81.0 82 81.0 82 | 4,23% | 8.80 8 8.80 8 | 11% |
Di seguito si riporta il dettaglio dei "Costi Operativi" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| 20 17 | % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eur o/0 0 0 ) | 201 8 8 |
% % |
pro -fo rma | % | Var. | Var. |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti Ri cavi n cli enti |
2.267.79 7 7 |
1 0 0 ,00 % | 2.0 10 .742 | ##### | 257.055 | 13% |
| Costi di marketing e vendita | 36.419 | 1,61% | 35.726 | 1,78% | 693 | 2% |
| Costi generali e amministrativi | 53.028 | 2,34% | 53.735 | 2,67% | (707) | -1% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 9.266 | 0,41% | 1.246 | 0,06% | 8.020 | >100% |
| Co sti operati vi | 9 8.713 9 8.713 |
4,35% 4,35% |
9 0 .70 7 9 0 .70 7 7 | 4,51 % % | 8.0 0 6 0 6 | 9 % |
| - di cui non ricorrenti | 8.823 | 0,39% | 235 | 0,01% | 8.588 | >100% |
| Co sti operati vi "ri co rrenti" | 89 .89 0 0 |
3,96% 3,96% |
9 0 .472 9 0 .472 9 0 .472 | 4,50% | (582) | -1 % |
Nel 2018 l'ammontare dei costi operativi è pari a 98,7 milioni di euro e presenta una variazione percentuale pari al +21% (+11% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti), con un'incidenza sui ricavi aumentata da 4,24% nel 2017 a 4,35% nel 2018 (diminuita da 4,23% a 3,96% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti). Rispetto ai valori pro-forma dell'esercizio precedente la variazione dei costi operativi risulta pari al +9% (-1% se si escludono le componenti di costo non ricorrenti).
Nel corso del 2018 sono state individuate come poste di natura non ricorrente, la stimata riduzione, per 8,8 milioni di euro, di valore dei crediti verso il fornitore importatore della gamma di prodotto "Sport Technology" per importi rivenienti da anticipi concessi a fronte di forniture di beni affidate a fabbriche prevalentemente localizzate in Cina e da note di credito (ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti e coperture da oscillazioni dei prezzi al pubblico etc.).
Nel corso del 2017 erano state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi sostenuti nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse che avevano coinvolto complessivamente n. 7 dipendenti per un valore complessivo delle indennità riconosciute pari a 235 mila euro.
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi della Società e il loro andamento nei due esercizi presi a confronto:
| (eu ro/000 ) | % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 18 20 18 |
% % |
201 7 | % | Var. | Var. | |
| Ri cavi da contratti con cli enti Ri cavi da enti |
2.267.797 2.267.797 2.267.797 |
1.9 17.559 1.9 17.559 | 350.238 350.238 | 18% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 31.382 | 1,38% | 25.358 | 1,32% | 6.024 | 24% |
| Altre spese di marketing e vendita | 5.037 | 0,22% | 4.823 | 0,25% | 214 | 4% |
| Costi di marketi ng e vendi ta Costi e ta |
36.41 9 | 1 ,61% | 30.181 | 1,57% | 6.238 | 21% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 16.177 | 0,71% | 14.481 | 0,76% | 1.696 | 12% |
| Compensi e spese amministratori | 3.062 | 0,14% | 2.979 | 0,16% | 83 | 3% |
| Consulenze | 4.018 | 0,18% | 3.445 | 0,18% | 573 | 17% |
| Costi logistica | 15.018 | 0,66% | 13.997 | 0,73% | 1.021 | 7% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 2.482 | 0,11% | 2.415 | 0,13% | 67 | 3% |
| Altre spese generali ed amministrative | 12.271 | 0,54% | 12.573 | 0,66% | (302) | -2% |
| Costi generali ed ammi ni strati vi Costi ed vi |
53.0 28 53.0 28 |
2,34% | 49.890 | 2,60% | 3.138 | 6% |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 9.266 | 0,41% | 1.246 | 0,06% | 8.020 | >100% |
| Costi operati vi | 98.71 3 | 4,35% | 81 .317 | 4,24% | 17.396 | 21% |
| 20 17 | % | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (eur o/0 0 0 ) | 201 8 201 8 |
% % |
pro -fo rma | % | Var. | Var. |
| Ri cavi da co ntratti co n cli enti Ri cavi n enti |
2.267.79 7 2.267.79 7 7 |
2.0 10 .742 2.0 .742 .742 | 257.0 55 257.0 55 | 13% | ||
| Personale marketing e vendita e oneri accessori | 31.382 | 1,38% | 30.680 | 1,53% | 702 | 2% |
| Altre spese di marketing e vendita | 5.037 | 0,22% | 5.047 | 0,25% | (10) | 0% |
| Co sti di mar keting e vendi ta | 36.41 9 | 1,61% | 35.727 | 1 ,78% | 69 2 | 2% |
| Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. | 16.177 | 0,71% | 15.995 | 0,80% | 182 | 1% |
| Compensi e spese amministratori | 3.062 | 0,14% | 3.398 | 0,17% | (336) | -10% |
| Consulenze | 4.018 | 0,18% | 3.850 | 0,19% | 168 | 4% |
| Costi logistica | 15.018 | 0,66% | 14.244 | 0,71% | 774 | 5% |
| Ammortamenti ed accantonamenti | 2.482 | 0,11% | 2.597 | 0,13% | (115) | -4% |
| Altre spese generali ed amministrative | 12.271 | 0,54% | 13.248 | 0,66% | (977) | -7% |
| Co sti gener ali ed ammi ni strati vi gener ali ni strati vi |
53.0 53.0 28 |
2,34% | 53.332 | 2,65% | (30 4) | -1 % |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | 9.266 | 0,41% | 1.648 | 0,08% | 7.618 | >100% |
| Co sti operati vi | 9 8.713 | 4,35% | 9 0 .70 7 | 4,51% | 8.0 0 6 | 9 % |
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
I Costi generali e amministrativi comprendono:
La voce (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie pari a complessivi 9,2 milioni di euro comprende principalmente le svalutazioni di natura non ricorrente operate nel corso dell'esercizio riferibili per 8,8 milioni di euro alla stimata riduzione del valore complessivo dei crediti di cui la Società è titolare nei confronti del fornitore importatore della linea di prodotto "Sport Technology" per importi rivenienti da anticipi concessi a fronte di forniture di beni affidate a fabbriche prevalentemente localizzate in Cina e da note di credito (ritiro prodotti in garanzia, riposizionamenti e coperture da oscillazioni dei prezzi al pubblico etc.).
Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".
| (euro /0 00 ) | 20 1 8 8 |
% | 20 1 7 20 1 7 |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da con tratti con cli enti Ri cavi tratti enti |
7 2.26 7. 79 7 |
##### | 1. 9 17.559 | ##### | 350. 238 | 18% |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.849 | 0,13% | 2.781 | 0,15% | 68 | 2% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 333 | 0,01% | 382 | 0,02% | (49) | -13% |
| Subto t. ammo rtamenti | 3. 182 | 0, 14% 14% |
3.1 63 63 |
0 ,1 6% 0 ,1 6% | 1 9 1 9 | 1% |
| Svalutazione immobilizzazioni | - | 0,00% | - | 0,00% | - | 0% |
| Subto t. ammo rt. e svalut. ( A) Subto t. A) |
3. 182 3. |
0, 14% 14% |
3.1 63 63 |
0 ,1 6% 0 ,1 6% | 1 9 1 9 | 1% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) | 128 | 0,01% | 126 | 0,01% | 2 | 2% |
| Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti (C=A+ B) |
3. 310 | 0, 15% 0, 15% |
3. 289 3. 289 |
0, 1 7%7% 0, 1 7% |
21 21 | 1% |
| (euro/000) | 2018 2018 |
2017 2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 3.228 | 3.113 | 115 |
| Riaddebiti a controllate | (379) | (332) | (47) |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.849 2.849 |
2.781 2.781 |
68 |
| Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo | 557 | 587 | (30) |
| Riaddebiti a controllate | (224) | (205) | (19) |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 333 333 |
382 382 |
(49) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.
Di seguito si riporta il dettaglio degli "Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti" comparati con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (euro/0 00 ) | 20 18 20 18 |
% % |
20 17 pro-fo rma |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da con tratti con cli enti da con tratti con cli enti |
2.267. 79 7 2.267. 79 7 |
100 ,0 0% | 2. 0 10. 742 | ##### | 257.0 55 | 13% |
| Ammortamenti Imm. materiali | 2.849 | 0,13% | 2.877 | 0,14% | (28) | -1% |
| Ammortamenti Imm. immateriali | 333 | 0,01% | 469 | 0,02% | (136) | -29% |
| Subto t. ammortamenti | 3. 182 | 0, 14% 14% |
3.346 3.346 | 0, 17% 17% | (164) | -5% |
| Svalutazione immobilizzazioni | - | 0,00% | - | 0,00% | - | 0% |
| Subto t. ammort. e svalut. (A) | 3. 182 | 0, 14% 14% |
3.346 3.346 | 0, 17% 17% | (164) | -5% |
| Acc.to fondi rischi ed oneri (B) Totale ammort. , svalutaz. e accan tonamen ti |
128 | 0,01% | 153 | 0,01% | (25) | -16% |
| (C=A+ B) | 3. 310 | 0, 15% 15% |
3.49 9 9 |
0, 17% 17% |
(189 ) (189 ) | -5% |
| (euro/000) | 2018 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti da contratti con clienti |
2.267.797 2.267.797 |
1.917.559 1.917.559 | 350.238 350.238 | 18% | ||
| Salari e stipendi | 28.365 | 1,25% | 23.916 | 1,25% | 4.449 | 19% |
| Oneri sociali | 8.664 | 0,38% | 7.076 | 0,37% | 1.588 | 22% |
| Costi pensionistici | 2.174 | 0,10% | 1.807 | 0,09% | 367 | 20% |
| Altri costi del personale | 865 | 0,04% | 769 | 0,04% | 96 | 12% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 229 | 0,01% | 293 | 0,02% | (64) | -22% |
| Piani azionari | 323 | 0,01% | 306 | 0,02% | 17 | 6% |
| Costo del lavoro (1) | 40.620 | 1,79% | 34.167 | 1,78% | 6.453 | 19% |
(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.
Di seguito si riporta il dettaglio del "Costo del lavoro" comparato con i saldi dell'esercizio precedente pro-formati in considerazione della fusione per incorporazione di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:
| (euro/000) | 2018 | 2017 Pro-forma % |
% | Var. | % Var. | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti da clienti |
2.267.797 2.267.797 |
2.010.742 2.010.7422.010.742 | 257.055 | 13% | ||
| Salari e stipendi | 28.365 | 1,25% | 27.725 | 1,38% | 640 | 2% |
| Oneri sociali | 8.664 | 0,38% | 8.322 | 0,41% | 342 | 4% |
| Costi pensionistici | 2.174 | 0,10% | 2.123 | 0,11% | 51 | 2% |
| Altri costi del personale | 865 | 0,04% | 884 | 0,04% | (19) | -2% |
| Oneri di risoluzione rapporto | 229 | 0,01% | 651 | 0,03% | (422) | -65% |
| Piani azionari | 323 | 0,01% | 306 | 0,02% | 17 | 6% |
| Costo del lavoro (1) | 40.620 | 1,79% | 40.011 | 1,99% | 609 | 2% |
(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali
Nel 2018 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 40,6 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto al 2017. Rispetto al 2017 pro-forma l'incremento si riduce a 0,6 milioni di euro (+2%) ed è ascrivibile prevalentemente alla mancata maturazione, nell'esercizio precedente, di una quota significativa dei premi di produttività in conseguenza del mancato raggiungimento dei target aziendali.
Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2018, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.
In data 4 maggio 2018 è giunto a maturazione il "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.
Le azioni ordinarie assoggettate al suddetto Piano di compensi sono state consegnate in data 12 giugno 2018.
In data 25 giugno 2018 sono stati attribuiti i diritti di assegnazione gratuita delle azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci della stessa in data 4 maggio 2018.
Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a n. 111.755 azioni, dovendosi provvedere alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai n. 1.150.000 diritti assegnati.
Entrambi i Piani di compensi sono stati e saranno oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto del dividend yield (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio previsti alla data di assegnazione dei diritti.
I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente.
| Piano 2015-2017 Piano 2015-2017 |
Piano 2018-2020 | |
|---|---|---|
| Data di assegnazione | 30/06/15 | 25/06/18 |
| Scadenza periodo di maturazione | 30/04/18 | 30/04/21 |
| Data di esercizio | 30/06/18 | 30/06/21 |
| Numero diritti assegnazione gratuita massimo | 1.150.0 00 |
1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita assegnati | 646.8 89 |
1.150.000 |
| Numero diritti assegnazione gratuita concessi | (1) 535.13 4 |
1.150.000 |
| Fair value unitario (euro) | 6,84 | 3,20 |
| Fair value totale (euro) | 3.660.317 | 3.680.000 |
| Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) | (2) 0,7% |
1,1% (3) |
| Durata (anni) | 3 | 3 |
| Prezzo di mercato (4) | 7,20 | 3,58 |
| "Dividend yield" | 1,7% | 3,8% |
(1) Numero ridotto in considerazione del termine del rapporto di lavoro di alcuni beneficiari e sulla base della stima del raggiungimento parziale degli obiettivi di performance.
(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015
(3) Fonte: Bloomberg, 22 giugno 2018
(4) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione
I costi complessivamente imputati a conto economico nel corso dell'esercizio in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 323mila euro relativamente ai dipendenti (371mila euro nel 2017) ed a 703mila euro relativamente agli amministratori (655mila euro nel 2017).
La tabella che segue contiene il dettaglio dei costi relativi ai leasing di natura operativa:
| (euro/000) | 2018 | % | 2017 | % | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti contratti con clienti |
2.267.7972.267.797 2.267.797 |
1.917.559 1.917.559 | 350.238 | 18% | ||
| Locazione immobili | 7.179 | 0,32% | 7.908 | 0,41% | (729) | -9% |
| Noleggio automezzi | 1.272 | 0,06% | 1.104 | 0,06% | 168 | 15% |
| Noleggio attrezzature | 67 | 0,00% | 186 | 0,01% | (119) | -64% |
| Noleggio linee dati | 115 | 0,01% | 94 | 0,00% | 21 | 22% |
| Costi Housing CED | 149 | 0,01% | 148 | 0,01% | 1 | 1% |
| Totale costi per leasing operativi operativi |
8.782 8.782 |
0,39% | 9.440 | 0,49% | (658) | -7% |
Di seguito sono riportati gli impegni per futuri pagamenti di canoni di locazione e noleggio:
| (euro/000) (euro/000) |
2019 2019 |
2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Oltre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Locazione immobili | 8.386 | 8.304 | 8.058 | 7.893 | 7.454 | 35.999 | 76.093 |
| Noleggio automezzi | 1.095 | 731 | 332 | 111 | 22 | - | 2.291 |
| Noleggio attrezzature | 37 | 32 | - | - | - | - | 69 |
| Noleggio linee dati | 210 | 210 | 210 | 122 | - | - | 752 |
| Costi Housing CED | 149 | 149 | 149 | 87 | - | - | 535 |
| Costi per leasing operativi leasing operativi |
9.877 9.877 |
9.426 | 8.749 | 8.213 | 7.476 | 35.999 | 79.740 |
| (eu ro /0 0 0 ) | 20 18 18 |
% | 20 17 20 17 |
% | Var. | % Var. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ri cavi da contratti con clienti cavi da con clienti |
2.267.79 7 2.267.79 7 |
100 , 0 0% | 1. 917.559 | ##### | 350 . 238 | 18% |
| Interessi passivi su finanziamenti | 2.629 | 0,12% | 2.805 | 0,15% | (176) | -6% |
| Interessi passivi verso banche | 304 | 0,01% | 249 | 0,01% | 55 | 22% |
| Interessi passivi verso altri | 14 | 0,00% | 7 | 0,00% | 7 | 100% |
| Oneri per ammortamento upfront fee | 730 | 0,03% | 637 | 0,03% | 93 | 15% |
| Costi finanziari IAS 19 | 50 | 0,00% | 45 | 0,00% | 5 | 11% |
| Oneri su strumenti derivati | 116 | 0,01% | 167 | 0,01% | (51) | -31% |
| Oneri fi nanzi ari (A) | 3. 843 | 0, 17% 0, 17% |
3. 9 10 3. 9 10 |
0 , 20 % % 0 , |
(67) | -2% |
| Interessi attivi da banche | (25) | 0,00% | (41) | 0,00% | 16 | -39% |
| Interessi attivi da altri | (200) | -0,01% | (620) | -0,03% | 420 | -68% |
| Interessi attivi intercompany | (630) | -0,03% | (1.048) | -0,05% | 418 | -40% |
| Proventi su strumenti finanziari derivati | (3) | 0,00% | - | 0,00% | (3) | -100% |
| Proventi fi nanzi ari (B) fi nanzi (B) |
(858) (858) |
-0 ,0 4% -0 4% | (1. 709 ) (1. 709 ) -0 , 0 9 % 0 % | 851 851 | -50 % | |
| Oneri fi nanzi ari netti (C=A+B) (C=A+B) |
2.9 85 2.9 85 |
0 ,13% 0 ,13% |
2. 20 1 2. 20 1 |
0 , 11% 0 , 11% 0 11% | 784 784 | 36% |
| Utile su cambi | (830) | -0,04% | (717) | -0,04% | (113) | 16% |
| Perdite su cambi | 1.302 | 0,06% | 396 | 0,02% | 906 | >100% |
| (Utili )/perdite su cambi (D) )/perdite cambi (D) |
472 472 |
0 ,0 2% 0 2% 0 ,0 2% |
(321) | -0 , 02% -0 , 02% , 02% | 79 3 79 3 | <-100 % |
| Oneri/(pro venti ) finanziari (E=C+ D) D) |
3.457 3.457 |
0 ,15% 0 ,15% |
1.880 1.880 |
0 , 10 % 0 10 % 0 , 10 % |
1. 577 1. 577 | 84% |
Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 3,5 milioni di euro si confronta con un saldo negativo di 1,9 milioni di euro nell'esercizio precedente (-1,6 milioni di euro).
Tale dinamica è principalmente riconducibile all'impatto di minori interessi attivi sui finanziamenti a favore delle società del Gruppo (-0,4 milioni di euro), minori interessi attivi verso altri per 0,4 milioni di euro a seguito del fatto che nel 2017 la Società aveva iscritto proventi che scaturivano dalla conclusione favorevole di un contenzioso con una società di assicurazione del credito, oltre che al peggioramento nel risultato della gestione cambi causato dalla dinamica sfavorevole del cambio euro/dollaro USA (-0,8 milioni di euro nell'esercizio).
Per contro gli interessi bancari netti risultano in diminuzione per 0,1 milioni di euro per effetto, in sostanziale stabilità dei livelli medi di utilizzi bancari, di una riduzione del costo del debito legata essenzialmente ad un mix di forme tecniche meno onerose.
| (euro/000) | 2018 | % | 2017 | Var. | % Var. | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti Ricavi da clienti |
2.267.7972.267.797 2.267.797 |
1.917.559 1.917.5591.917.559 | 350.238 350.238 | 18% | ||
| Imposte correnti - IRES | 1.747 | 0,08% | 3.050 | 0,16% | (1.303) | -43% |
| Imposte correnti - IRAP | 725 | 0,03% | 943 | 0,05% | (218) | -23% |
| Sopravvenienze imposte anni precedenti | - | 0,00% | (122) | -0,01% | 122 | -100% |
| Imposte correnti | 2.472 2.472 |
0,11% 0,11% |
3.871 | 0,20% | (1.399) (1.399) | -36% |
| Imposte differite - IRES | (2.255) | -0,10% | 46 | 0,00% | (2.301) | <-100% |
| Imposte differite - IRAP | (81) | 0,00% | (11) | 0,00% | (70) | >100% |
| Imposte differite | (2.336) (2.336) |
-0,10% -0,10% |
35 | 0,00% | (2.371) | <-100% |
| Totale imposte - IRES | (508) | -0,02% | 2.974 | 0,16% | (3.482) | <-100% |
| Totale imposte - IRAP | 644 | 0,03% | 932 | 0,05% | (288) | -31% |
| Totale imposte | 136 136 |
0,01% 0,01% |
3.906 | 0,20% | (3.770) | -97% |
Le imposte sul reddito, pari a 136 mila euro, evidenziano un decremento di 3,8 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.
La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:
| (eu ro /0 00 ) | 201 8 201 8 |
201 7 201 7 |
|---|---|---|
| Uti le ante i mposte [ A] | (89 4) (89 4) |
14.516 |
| Uti le o perati vo (EBIT ) | 2.563 2.563 |
16 .39 6 16 .39 6 |
| (+) costo del lavoro | - | - |
| (+) accantonamenti fondo svalutazione crediti | 9.348 | 1.055 |
| (+) accantonamenti fondo rischi ed oneri | 128 | 126 |
| Sti ma i mponi bi le fi scale ai fi ni IRAP [ B] | 1 2.0 39 1 2.0 39 |
1 7.577 7.577 |
| Imp. teoriche IRES (= A*24%) | (215) | 3.484 |
| Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) | 470 | 686 |
| T otale i mposte teorich e [C] | 255 255 |
4.16 9 4.16 9 |
| T ax rate teo ri co [C/A] | -28,5% | 28,7% |
| (-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) | (379) | (361) |
| Altre differenze permanenti di reddito | 260 | 98 |
| T otale i mposte effetti ve [D] | 1 36 1 36 |
3.90 3.90 6 |
| T ax rate effetti vo [ D/A] | -1 5,2% | 26,9% 26,9% |
L'informativa richiesta dalla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dalle successive modifiche apportate con delibera n. 15520 del 27 luglio 2006, relativa ai compensi spettanti per l'esercizio in commento di amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché dei dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti esclusivamente in tale società, è stata fornita nell'omonimo paragrafo nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.
Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.
| (euro /0 0 0 ) | 31/1 2/20 18 2/20 18 |
31/1 2/20 17 31/1 17 |
|---|---|---|
| A. Depositi bancari e denaro in cassa | 173.681 | 165.364 |
| B. Assegni | - | 4 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 173.681 | 165.368 |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 375 | - |
| Crediti finanziari verso clienti | 10.880 | 510 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | 241 | 1.202 |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 104.500 | 157.500 |
| E. Crediti finanziari correnti | 115.996 | 159.212 |
| F. Debiti bancari correnti | 2.238 | 1.908 |
| G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente | 105.982 | 133.532 |
| H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati | 25.137 | 14.467 |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 133.357 | 149.907 |
| J . Indebitamento finanziari o corrente netto (I-E-D) | (1 56.320 ) 56.320 ) |
(174.673) |
| K. Debiti bancari non correnti | 12.804 | 18.163 |
| L. Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | (1.870) |
| M. Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | - | (377) |
| N. Indebitamento finanziari o no n co rrente (K+ L+M) N. n (K+ L+M) |
11. 384 11 |
15. 91 6 15. 91 6 |
| O. Indebitamento finanziario netto (J+ N) | (1 44. 936) 44. 936) |
(158.757) |
| Ri partizione dell'indebitamento finanziari o netto: | ||
| Debiti finanziari correnti | 132.744 | 149.263 |
| (Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | 238 | 644 |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.880) | (510) |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (241) | (1.202) |
| (Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | (157.500) |
| Disponibilità liquide | (173.681) | (165.368) |
| Debiti fi nanziari correnti netti | (1 56.320 ) 56.320 ) |
(174.673) (174.673) |
| (Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | - | (377) |
| Crediti finanziari non correnti | (1.420) | (1.870) |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 18.163 |
| Debiti fi nanziari netti | (1 44. 936) 44. 936) |
(158.757) |
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".
Il livello dei debiti finanziari netti, positivi per 144,9 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 145,5 milioni di euro, passività finanziarie per derivati pari a 0,2 milioni di euro, crediti finanziari verso società di factoring per 0,2 milioni di euro, crediti finanziari verso società del Gruppo per 104,5 milioni di euro, crediti finanziari verso clienti per 12,3 milioni di euro e disponibilità liquide per 173,7 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.
Nel corso del 2018, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò è inoltre proseguito nel corso del periodo il programma di cartolarizzazione, avviato in Italia a luglio 2015 e rinnovato a luglio 2018, di ulteriori crediti commerciali.
Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IFRS 9. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2018 è quantificabile in ca. 309 milioni di euro (ca. 169 milioni al 31 dicembre 2017).
Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.
| (euro/000) (euro/000) |
31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 | Var. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Corr. Corr. |
Non corr. corr.corr. |
Tot. | Corr. | Non corr. Non corr. | Tot. | Corr. | Non corr. corr.corr. | Tot. | ||
| Finanziamento in pool 2017 (agente: Banca IMI) |
100.614 | - | 100.614 | 129.469 | - | 129.469 | (28.855) | - | (28.855) | |
| Carige | 2.475 | 5.082 | 7.557 | 2.437 | 7.548 | 9.985 | 38 | (2.466) | (2.428) | |
| BCC Carate | 2.466 | 6.304 | 8.770 | 1.220 | 8.770 | 9.990 | 1.246 | (2.466) | (1.220) | |
| Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) |
427 | 1.418 | 1.845 | 406 | 1.845 | 2.251 | 21 | (427) | (406) | |
| Totale finanziamenti finanziamenti |
105.982 105.982 |
12.804 | 118.786 118.786118.786 | 133.532 133.532 | 18.163 | 151.695 151.695 | (27.550) (27.550)(27.550) | (5.359) (5.359) | (32.909) (32.909) |
Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dalla Società il cui tasso medio ponderato praticato nel corso del 2018 è stato pari all' 1,67% ca. (1,7% ca. nel 2017) o all'1,9% ca. (stesso tasso nell'esercizio precedente) considerando le forme di copertura dal rischio di variabilità dei tassi di interesse.
| (euro/000) | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
Var. |
|---|---|---|---|
| Finanziamento chirografario in pool rimborsabile in rate semestrali entro febbraio 2022 |
101.500 | 130.500 | (29.000) |
| Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF" rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022 |
1.870 | 2.292 | (422) |
| Finanziamento chirografario da Carige rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2021 |
7.563 | 10.000 | (2.437) |
| Finanziamento chirografario da BCC Carate rimborsabile in rate semestrali entro marzo 2022 |
8.777 | 10.000 | (1.223) |
| Totale valore capitale | 119.710 119.710 |
152.792152.792 152.792 |
(33.082) |
Il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 101,5 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogato a febbraio 2017 e scadente entro febbraio 2022, contiene specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 4 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:
laddove per "posizione finanziaria netta allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo di determinati crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.
Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo di 65,0 milioni di euro e dalla scadenza identica alla Term Loan Facility, non utilizzata alla data del presente bilancio, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al ri-finanziamento dell'indebitamento esistente ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.
Al 31 dicembre 2018, sebbene l'osservanza degli impegni finanziari debba essere contrattualmente verificata sulla base del bilancio annuale consolidato e certificato dalla società di revisione, si stima che il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti; in relazione a quanto sopra la Società ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti.
Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2019, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, la Società ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 87,0 milioni di euro.
I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.
| (euro /0 00 ) | 20 18 20 18 |
201 7 |
|---|---|---|
| Debi ti fi nanzi ari netti | (158. 757) 757) |
(1 14. 50 4) 14. 4) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio | 24.329 | 55.146 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento | (30.301) | (2.282) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto | (6.485) | (7.201) |
| Flusso di cassa netto | (12.457) (12.457) |
45.6 6 3 45.6 6 3 |
| Interessi bancari non pagati | (1.364) | (1.410) |
| Debi ti fi nanzi ari netti finali | (144. 9 36 ) 36 ) |
(1 58.757) 58.757) |
| Debiti finanziari correnti | 132.744 | 149.263 |
| Crediti finanziari verso clienti | (10.880) | (510) |
| (Attività)/Passività finanz. correnti per derivati | 238 | 644 |
| Crediti finanziari verso società di factoring | (241) | (1.202) |
| (Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo | (104.500) | (157.500) |
| Disponibilità liquide | (173.681) | (165.368) |
| Debi ti fi nanzi ari co rrenti netti | (156. 320 ) 320 ) |
(1 74. 6 73) 73) |
| Debiti finanziari non correnti | 12.804 | 18.163 |
| (Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati | - | (377) |
| Crediti finanziari verso clienti | (1.420) | (1.870) |
| Debi ti fi nanzi ari netti | (144. 9 36 ) 36 ) |
(1 58.757) 58.757) |
Come evidenziato nella tabella, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. registra un surplus di liquidità pari a 144,9 milioni di euro rispetto a 158,8 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2017.
A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 redatti secondo i principi contabili IFRS:
| N. N. |
Denominazione Denominazione Denominazione |
Sede Legale Sede Legale Sede Legale |
Quota detenuta detenuta Quota detenuta |
Quota di Gruppo Quota di Gruppo |
|---|---|---|---|---|
| 1 | Celly S.p.A. | Vimercate (MB) - Italia | 80,00% | 80,00% |
| 2 | V-Valley S.r.l. | Vimercate (MB) - Italia | 100,00% | 100,00% |
| 3 | Nilox Deutschland GmbH | Düsseldorf - Germania | 100,00% | 100,00% |
| 4 | Esprinet Iberica S.L.U. | Saragozza - Spagna | 100,00% | 100,00% |
| 5 | Esprinet Portugal Lda | Porto - Portogallo | 5,00% | 100,00% |
| N. N. |
Denominazione Denominazione Denominazione |
Valuta | Capitale sociale Capitale sociale Capitale sociale |
Patrimonio netto Patrimonio nettonetto |
Risultato di periodo Risultato di periodo di periodo |
Valore di bilancio Valore di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Celly S.p.A. | EUR | 1.250.000 | 5.620.898 | 561.900 | 9.934.440 |
| 2 | V-Valley S.r.l. | EUR | 20.000 | 2.584.711 | 780.524 | 20.000 |
| 3 | Nilox Deutschland GmbH | EUR | 400.000 | (276.006) | (662.789) | 400.000 |
| 4 | Esprinet Iberica S.L.U. | EUR | 54.692.844 | 142.034.475 | 49.118.243 | 75.681.490 |
| 5 | Esprinet Portugal Lda | EUR | 400.000 | (132.203) | (449.943) | 50.000 |
Rispetto al 31 dicembre 2017 si segnala l'uscita dal perimetro di consolidamento delle società EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. entrambe fuse per incorporazione in Esprinet S.p.A. nel corso del 2018.
Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".
A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2018 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.
| (euro /0 0 0) | Cell y S.p. A. | Nilo x Deutschland GmbH |
V-Valley S.r. l. | Esprinet Iber ica S.L.U. |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 27.042 | 1.510 | 153.171 | 741.009 |
| Costo del venduto | (15.601) | (1.942) | (151.207) | (715.205) |
| Margin e co mmer ci ale lor do Margin e ci ale do |
11. 441 441 |
(431 ) ) |
1.9 64 64 |
25. 25. 80 4 4 |
| Costi di marketing e vendita | (6.700) | (212) | - | (5.532) |
| Costi generali e amministrativi | (2.990) | (19) | (865) | (18.538) |
| (Riduzione)/riprese di valore di attività finanziarie | (61) | - | 1 | (80) |
| Utile operativo (EBIT ) | 1 .69 0 | (663) (663) |
1. 10 0 1. 10 0 |
1.655 1.655 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (243) | (0) | (7) | (786) |
| (Oneri)/proventi da altri invest. | (75) | - | - | 43.989 |
| Risultato prima delle impo ste Risultato prima ste |
1.372 1.372 |
(663) (663) |
1.0 9 3 3 |
44. 858 44. 858 |
| Imposte | (572) | - | (313) | (198) |
| Risultato n etto prima dei ter zi Risultato n etto dei zi |
79 9 9 |
(663) (663) |
781 781 |
44.660 44.660 |
| Risultato n etto | 79 9 | (663) (663) |
781 781 |
44.660 |
| (euro/000) | Celly S.p.A. | Nilox Deu tschlan d GmbH |
V-Valley S.r.l. |
Esprinet Iberica S.L.U. |
|---|---|---|---|---|
| ATT IVO | ||||
| Attività no n correnti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 87 | - | - | 2.873 |
| Avviamento | - | - | - | 40.992 |
| Immobilizzazioni immateriali | 7 | - | - | 1 |
| Partecipazioni in società collegate | - | - | - | - |
| Partecipazioni in altre società | 6 | - | - | 78.497 |
| Attività per imposte anticipate | 604 | - | 66 | 4.463 |
| Crediti ed altre attività non correnti | - | - | - | 323 |
| 704 | - | 66 | 127. 151 | |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 5.946 | - | - | 88.699 |
| Crediti verso clienti | 8.370 | 1.571 | 54.248 | 35.167 |
| Crediti tributari per imposte correnti | - | - | - | 238 |
| Altri crediti ed attività correnti | 1.477 | - | 995 | 48.334 |
| Disponibilità liquide | 316 | 210 | 5.508 | 74.066 |
| 16.110 | 1.781 | 60.751 | 246. 504 | |
| Attività no n correnti possedute per l a vendi ta | - | - - |
- - |
- - |
| To tale attivo | 16.814 | 1.781 1.781 |
60.817 60.817 |
373. 655 655 |
| P AT RIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 1.250 | 400 | 20 | 55.203 |
| Riserve | 3.353 | (13) | 1.784 | 28.755 |
| Risultato netto dell'esercizio | 799 | (663) | 781 | 44.660 |
| 5.402 | (276) | 2.585 | 128.618 | |
| P atrimoni o netto di terzi | ||||
| To tale patrimonio netto | 5.402 | (276) (276) |
2.585 2.585 |
128.618 128.618 |
| P ASSIVO | ||||
| P assività no n co rrenti | ||||
| Debiti finanziari | - | - | - | - |
| Passività per imposte differite | 7 | - | - | 144 |
| Debiti per prestazioni pensionistiche | 499 | - | - | - |
| Fondi non correnti ed altre passività | 460 | - | - | 149 |
| 966 | - | - | 294 | |
| P assività co rrenti | - | |||
| Debiti verso fornitori | 5.027 | 19 | 64 | 142.372 |
| Debiti finanziari | 2.141 | - | 1.383 | 90.237 |
| Debiti tributari per imposte correnti | 46 | - | 23 | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 3.231 | 2.038 | 56.762 | 12.134 |
| 10. 445 | 2. 057 | 58.232 | 244.743 | |
| TOT ALE P ASSIVO | 11.412 | 2. 057 2. 057 |
58.232 58.232 |
245.037 245.037 |
| To tale patrimonio netto e passivo | 16.814 | 1.781 1.781 |
60.817 60.817 |
373. 655 655 |
Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.
Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo:
| ( e u r o / 0 0 0 ) | 2 0 1 8 8 |
2 0 1 7 2 0 1 7 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| T i p o l o g i a | R i c a v i i c a v i |
C o s t i s t i i |
R i c a v i c a i | C o s t i o s i | |
| R i c a v i | |||||
| Edslan S.r.l. | V en dita m erci | - | - | 13.6 9 0 | - |
| M o saic o S.r.l. | V en dita m erci | - | - | 2.174 | - |
| Nilo x Deu tsc h lan d Gm bH | V en dita m erci | 1.79 3 | - | - | - |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | V en dita m erci | 54.445 | - | 42.8 57 | - |
| V in zeo SAU | V en dita m erci | - | - | 1.9 29 | - |
| C elly No rdic O Y | V en dita m erci | - | - | 1 | - |
| C elly S.p.A. | V en dita m erci | 517 | - | 1.8 6 6 | - |
| S u b t o t a l e | 5 6 . 7 5 4 4 |
- - |
6 2 . 5 1 6 6 | - | |
| C o s t o d e l v e n d u t o | |||||
| Edslan S.r.l. | Addebito servizi | - | - | - | (18 ) |
| Edslan S.r.l. | Acqu isto m erci | - | - | - | 1.9 16 |
| M o saic o S.r.l. | Acqu isto m erci | - | - | - | 1.139 |
| Nilo x Deu tsc h lan d Gm bH | Addebito traspo rti | (110 ) | - | - | |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | Acqu isto m erci | - | 6 0 2 | - | 448 |
| C elly S.p.A. | Addebito traspo rti | - | (7) | - | (8 ) |
| C elly S.p.A. | Acqu isto m erci | - | 20 7 | - | 29 0 |
| S u b t o t a l e | - - |
6 9 2 2 |
- | 3 . 7 6 7 7 6 | |
| C o s t i d i m a r k e t i n g e v e n d i t a | |||||
| Edslan S.r.l. | Addebito c o sti perso n ale | - | - | - | (27) |
| Edslan S.r.l. | Addebito traspo rti | - | - | - | (17) |
| Edslan S.r.l. | Addebito attività di m arketin g | - | - | - | 13 |
| M o saic o S.r.l. | Addebito traspo rti | - | - | - | (11) |
| M o saic o S.r.l. | Addebito attività di m arketin g | - | - | - | 37 |
| V -Valley S.r.l. | C o m m issio n i su ven dite | - | 2.26 4 | - | 1.40 0 |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | Addebito c o sti perso n ale | - | - | - | (55) |
| Esprin et P o rtu g al Lda | Addebito c o sti perso n ale | - | - | - | (1) |
| C elly S.p.A. | Addebito c o sti del perso n ale | - | - | - | (4) |
| S u b t o t a l e | - - |
2 . 2 6 42 4 2 . 2 6 4 |
- | 1 . 3 3 5 1 . 3 3 5 | |
| C o s t i g e n e r a l i e a m m i n i s t r a t i v i | |||||
| Edslan S.r.l. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | - | - | (125) |
| Edslan S.r.l. M o saic o S.r.l. |
Addebito servizi am m in istrativi Addebito servizi am m in istrativi |
- - |
- - |
- - |
(8 9 6 ) (10 2) |
| M o saic o S.r.l. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | - | - | (3) |
| V -Valley S.r.l. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (9 3) | - | (25) |
| V -Valley S.r.l. | Addebito servizi am m in istrativi | - | (9 0 ) | - | (8 4) |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (1.129 ) | - | (9 53) |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | Addebito servizi am m in istrativi | - | (58 ) | - | (114) |
| V in zeo SAU | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (58 ) | - | (21) |
| V in zeo SAU | Addebito servizi am m in istrativi | - | (53) | - | (34) |
| V -Valley Iberian S.L.U. | Addebito servizi am m in istrativi | - | (1) | - | (1) |
| V -Valley Iberian S.L.U. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (5) | - | - |
| Esprin et P o rtu g al Lda | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (24) | - | (31) |
| Esprin et P o rtu g al Lda | Addebito servizi am m in istrativi | - | (53) | - | (56 ) |
| C elly S.p.A. | Addebito su ppo rto h ardware e so ftw are | - | (170 ) | - | (114) |
| C elly S.p.A. | Addebito servizi am m in istrativi | - | (6 58 ) | - | (70 7) |
| S u b t o t a l e | - - |
( 2 . 3 9 4 )2 . 3 9 ) ( 2 . 3 9 4 ) |
- | ( 3 . 2 6 6 ) ( 3 . 2 6 6 ) | |
| P r o v e n t i f i n a n z i a r i | |||||
| C elly S.p.A. | In teressi attivi | 9 | - | 35 | - |
| Edslan S.r.l. | In teressi attivi | - | - | 71 | - |
| Esprin et P o rtu g al Lda | In teressi attivi | 39 | - | 37 | - |
| M o saic o S.r.l. | In teressi attivi | - | - | 141 | - |
| V -Valley Iberian S.l.u . | In teressi attivi | 38 | - | 37 | - |
| Esprin et Iberic a S.L.U. | In teressi attivi | 544 | - | 727 | - |
| S u b t o t a l e | 6 3 0 3 0 |
- - |
1 . 0 4 8 8 | - | |
| T o t a l e | 5 7 . 3 8 5 . 3 5 |
5 6 1 5 6 1 |
6 3 . 5 6 4 6 3 . 5 6 46 3 4 | 1 . 8 3 7 1 . 8 3 7 |
Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.
Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.
Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:
In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.
Esprinet S.p.A. e la società controllata Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR) nel 2018 per il triennio 2018-2020.
V-Valley ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2016 per il triennio 2016-2018. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del Gruppo Esprinet".
Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.
Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.
L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.
L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.
Nel corso dell'esercizio Celly S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 0,2 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,5 milioni di euro.
Celly S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,8 milioni di euro principalmente per spese di locazione degli uffici e gestione della sede, per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.
Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 9 mila euro.
In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley nel corso dell'esercizio 2018 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 151 milioni di euro (93 milioni di euro nel 2017), maturando commissioni di vendita per 2,3 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel 2017).
Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2018, 0,2 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.
Nel 2010, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Intesa Sanpaolo ed ancora in essere nel 2018) per 1 milione di euro, mediante il quale Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Parimente, nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley, un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2018) per 20 milioni di euro, nel 2013 risulta essere stato deliberato un mandato di credito (conferito ad IFI Italia S.p.A. ed ancora in essere nel 2018) per 18 milioni di euro, oltre che un mandato di credito (conferito a MBFacta – ex Creditech nel 2016) per 5 milioni di euro mediante i quali Esprinet si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.
Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica ha acquistato merci dalla controllante per 54,4 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,6 milioni di euro.
Esprinet Iberica ha inoltre corrisposto alla stessa circa 1,2 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,5 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio Vinzeo ha corrisposto alla controllante circa 0,1 milioni di euro per utilizzo di linee dati e servizi amministrativi.
Nel 2018 Esprinet Portugal ha corrisposto alla controllante circa 0,1 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 39 mila euro.
Nel 2018 V-Valley Iberian S.L.U. ha corrisposto alla controllante circa 6 mila euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 38 mila euro.
I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato verso, sostanzialmente, i key manager del gruppo e loro familiari.
| 2018 | 2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Tipologia Tipologia |
Ricavi Ricavi |
Costi | Crediti CreditiCrediti | Debiti | Ricavi | Costi | Crediti CreditiCrediti | Debiti |
| Ricavi | |||||||||
| Infoklix S.p.A. | Vendita prodotti | - | - | - | - | - | - | 2 | - |
| Key managers e familiari | Vendita prodotti | 11 | - | - | - | 16 | - | 9 | - |
| Subtotale | 11 | - | - | - | 16 | - | 11 | - | |
| Costi generali e amministrativi | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Locazione immobili | - | 1.477 | 350 | 427 | - | 1.467 | 2 | 449 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Locazione immobili | - | 3.405 | 925 | 1.130 | - | 3.380 | 8 | 1.038 |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Spese varie | - | - | 9 | 4 | - | 7 | - | 4 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Spese varie | - | (2) | 26 | 6 | - | 17 | - | 6 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Manut.beni terzi logistica | - | 2 | - | - | - | 9 | - | 9 |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Canoni manut.logistica | - | 7 | - | - | - | 2 | - | - |
| Immobiliare Selene S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 717 | - | - | - | 717 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Depositi cauzionali | - | - | 833 | - | - | - | 833 | - |
| Subtotale | - | 4.889 - 4.889 | 2.860 | 1.567 | - | 4.882 | 1.560 | 1.506 | |
| Oneri/proventi finanziari | |||||||||
| Immobiliare Selene S.r.l. | Interessi su depositi | 2 | - | 2 | - | 1 | - | 2 | - |
| M.B. Immobiliare S.r.l. | Interessi su depositi | 2 | - | 2 | - | 1 | - | 1 | - |
| Subtotale | 4 | - | 4 | - | 2 | - | 3 | - | |
| Totale complessivo | 15 | 4.889 15 4.889 | 2.864 | 1.567 | 18 | 4.882 | 1.574 | 1.506 |
Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).
Come evidente dalla precedente tabella, il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività di Esprinet S.p.A..
Nel corso del 2018 sono state individuate come poste di natura non ricorrente:
Nel corso del 2017 erano state individuate come poste di natura non ricorrente, i costi sostenuti nell'ambito delle attività di riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse che avevano coinvolto complessivamente n. 7 dipendenti per un valore complessivo delle indennità riconosciute pari a 235 mila euro.
Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
| (euro /000 ) | Tipol ogia di P rovento/(Onere) di natu ra Non Ri co rrente |
2018 2018 |
20 17 20 17 |
Var. |
|---|---|---|---|---|
| Margine co mmerciale lordo | (6 .080 ) ) |
- - |
(6 .080 ) ) | |
| Costi generali e amministrativi | Costi di risoluzione rapporti dipendenti | - | (235) | 235 |
| (Riduzione)/Riprese di valore di attività finanziarie |
Rettifiche di valore crediti verso fornitori | (8.823) | - | (8.823) |
| T otale SG&A T otale SG&A |
Co sti generali e ammini strativi ammini strativi |
(8.823) (8.823) (8.823) | (235) | (8. 588) (8. |
| Utile o perativo (EBIT) o (EBIT) |
Util Util e operativo (EBIT ) ) Util e operativo (EBIT ) |
(14. 903) (14. 903) (14. 903) | (235) | (14.668) (14.668) |
| Utile/(P erdita) pri ma del le imposte pri le imposte |
Util e/(P erdita) prima dell e i mpo ste ste prima e Util |
(14. 903) 903) (14. |
(235) | (14.668) (14.668) |
| Imposte | Imposte su eventi non ricorrenti | 3.814 | 65 | 3.749 |
| Utile netto / (P erdita) erdita) |
Util Util e netto/ ( P erdita) ( erdita)erdita) |
(11.089 ) )) | (170 ) ) | (10.9 19 ) ) |
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".
Parimenti, nella "Relazione sulla Gestione" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.
Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IFRS 9. Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".
| Attivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Attività per derivati al FVTPL (1) |
Crediti e finanz. |
Non IFRS 9 |
| Att. fin. per strumenti derivati | - | 377 | 377 | |||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.420 | 1.870 | 1.870 | ||||
| Depositi cauzionali | 1.675 | 1.675 | 4.526 | 2.844 | 1.682 | |||
| Crediti ed altre att. non correnti | 3.095 | 1.420 | 1.675 | 6.396 | 4.714 | 1.682 | ||
| Attività non correnti | 3.095 | - | 1.420 | 1.675 | 6.773 | 377 | 4.714 | 1.682 |
| Crediti vs clienti | 199.871 | 199.871 | 141.244 | 141.244 | ||||
| Crediti verso controllate | 170.481 | 170.481 | 193.002 | 193.002 | ||||
| Altri crediti tributari | 4.639 | 4.639 | 12.049 | 12.049 | ||||
| Crediti verso soc. factoring | 242 | 242 | 1.202 | 1.202 | ||||
| Crediti finanziari vs altri | 10.880 | 10.880 | 510 | 510 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 573 | 233 | 233 | ||||
| Crediti verso fornitori | 4.680 | 2.834 | 1.846 | 4.541 | 4.541 | |||
| Crediti verso dipendenti | 2 | 2 | - | - | ||||
| Crediti verso altri | 72 | 72 | 157 | 157 | ||||
| Risconti attivi | 3.794 | 3.794 | 3.667 | 3.667 | ||||
| Altri crediti ed attività correnti | 195.363 | 185.084 | 10.279 | 215.361 | 195.104 | 20.257 | ||
| Att. fin. per strumenti derivati | 375 | 375 | - | - | ||||
| Disponibilità liquide | 173.681 | 173.681 | 165.368 | 165.368 | ||||
| Attività correnti | 569.290 | 375 | 558.636 | 10.279 | 521.973 | - | 501.716 | 20.257 |
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
Valore contabile |
Passività per derivati al FVTPL (1) |
Passività al costo ammort. |
Non IFRS 9 |
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.804 | 18.163 | 18.163 | ||||
| Fondo trattamento quiescenza | 1.218 | 1.218 | 1.409 | 1.409 | ||||
| Altri fondi | 77 | 77 | 185 | 185 | ||||
| Debiti per incentivi monetari | 105 | 105 | - | - | ||||
| Fondi non correnti e altre pass. | 1.400 | 105 | 1.295 | 1.594 | - | 1.594 | ||
| Passività non correnti | 14.204 | - | 12.909 | 1.295 | 19.757 | - | 18.163 | 1.594 |
| Debiti vs fornitori | 521.203 | 521.203 | 465.112 | 465.112 | ||||
| Debiti finanziari | 132.744 | 132.744 | 149.263 | 149.263 | ||||
| Pass. fin. per strumenti derivati | 613 | 613 | 644 | 644 | ||||
| Debiti verso controllate e colleg. | 255 | 255 | 1.558 | 1.558 | ||||
| Debiti verso istituti prev. | 3.164 | 3.164 | 2.477 | 2.477 | ||||
| Altri debiti tributari | 8.607 | 8.607 | 1.108 | 1.108 | ||||
| Debiti verso altri | 10.027 | 10.027 | 6.817 | 6.817 | ||||
| Ratei passivi per assicurazioni | 267 | 267 | 393 | 393 | ||||
| Risconti passivi | 8 | 8 | 33 | 33 | ||||
| Fondi correnti ed altre passività | 22.328 | 13.713 | 8.615 | 12.386 | 11.245 | 1.141 | ||
| Passività correnti | 676.888 | 613 | 667.660 | 8.615 | 627.405 | 644 | 625.620 | 1.141 |
(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.
Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:
Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".
Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IFRS 9 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:
| Attivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| Valore | Crediti | Crediti | Crediti | Crediti | Crediti | Valore | Crediti | Crediti | Crediti | Crediti | Crediti | |
| (euro/000) | contabile | verso | finanziari | verso | Gruppo | diversi | contabile | verso | finanziari | verso | Gruppo | diversi |
| clienti | assicur. | clienti | assicur. | |||||||||
| Att. fin. per derivati | - | 377 | 377 | |||||||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.518 | 1.870 | 2.028 | ||||||||
| Depositi cauzionali | - | - | 2.844 | 2.852 | ||||||||
| Crediti e att. non corr. | 1.420 | 1.518 | - | 4.714 | 4.880 | - | ||||||
| Att. non correnti | 1.420 | - | 1.518 | - | - | - | 5.091 | - | 5.257 | - | - | - |
| Crediti verso clienti | 199.871 | 199.871 | 141.244 | 141.244 | ||||||||
| Crediti vso controllate | 170.481 | 170.481 | 193.002 | 193.002 | ||||||||
| Crediti vso factoring | 242 | 242 | 1.202 | 1.202 | ||||||||
| Crediti finanziari vs altri | 10.880 | 10.880 | 510 | 510 | ||||||||
| Crediti vs assicurazioni | 573 | 573 | 233 | 233 | ||||||||
| Crediti vs dipendenti | 2 | 2 | - | |||||||||
| Crediti vs fornitori | 2.834 | 2.834 | - | |||||||||
| Crediti vs altri | 72 | 72 | 157 | 157 | ||||||||
| Altri crediti e att.corr. | 185.084 | - | 11.122 | 573 | 170.481 | 2.908 | 195.104 | - | 1.712 | 233 | 193.002 | 157 |
| Att. fin. per derivati | 375 | 375 | - | |||||||||
| Disponibilità liquide | 173.681 | 173.681 | 165.368 | 165.368 | ||||||||
| Attività correnti | 559.011 | 199.871 | 185.178 | 573 | 170.481 | 2.908 | 501.716 | 141.244 | 167.080 | 233 | 193.002 | 157 |
| Passivo | 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value | Fair value | |||||||||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Debiti verso |
Debiti finanziari |
Derivati al |
Debiti diversi |
Debiti Gruppo |
Valore contabile |
Debiti verso |
Debiti finanziari |
Derivati al |
Debiti diversi |
Debiti Gruppo |
| fornitori | FVTPL | fornitori | FVTPL | |||||||||
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.740 | 18.163 | 18.000 | ||||||||
| Debiti incent. monetari | 105 | 105 | - | - | ||||||||
| Altre pass. non correnti | 105 | 105 | - | - | ||||||||
| Pass.non correnti | 12.909 | - | 12.740 | - | 105 | - | 18.163 | - | 18.000 | - | - | - |
| Debiti verso fornitori | 521.203 | 521.203 | 465.112 | 465.112 | ||||||||
| Debiti finanziari | 132.744 | 133.377 | 149.263 | 149.750 | ||||||||
| Pass. fin. per derivati | 613 | 613 | 644 | 644 | ||||||||
| Debiti vso Gruppo | 255 | 255 | 1.558 | 1.558 | ||||||||
| Debiti vso istituti prev. | 3.164 | 3.164 | 2.477 | 2.477 | ||||||||
| Debiti verso altri | 10.027 | 10.027 | 6.817 | 6.817 | ||||||||
| Ratei pass. per assicur. | 267 | 267 | 393 | 393 | ||||||||
| Fdi correnti e altre pass. | 13.713 | 13.458 | 255 | 11.245 | 9.687 | 1.558 | ||||||
| Passività correnti | 668.273 | 521.203 | 133.377 | 613 | 13.458 | 255 | 626.264 | 465.112 | 149.750 | 644 | 9.687 | 1.558 |
A seguire l'evidenza per ciascun fair value sopra riportato del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.
| Attivo Attivo |
31/12/2018 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Valore Fair value |
Gerarchia fair value |
| Att. fin. per derivati | - | - | 377 | 377 livello 3 | ||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.518 livello 2 | 1.870 | 2.028 livello 2 | ||
| Depositi cauzionali | - | - | 2.844 | 2.852 livello 2 | ||
| Crediti e att. non corr. | 1.420 | 1.518 | 4.714 | 4.880 | ||
| Att. non correnti | 1.420 | 1.518 | 5.091 | 5.257 | ||
| Crediti verso clienti | 199.871 | 199.871 livello 2 | 141.244 | 141.244 livello 2 | ||
| Crediti verso controllate | 170.481 | 170.481 livello 2 | 193.002 | 193.002 livello 2 | ||
| Crediti vso factoring | 242 | 242 livello 2 | 1.202 | 1.202 livello 2 | ||
| Crediti finanziari vs altri | 10.880 | 10.880 livello 2 | 510 | 510 livello 2 | ||
| Crediti vs assicurazioni | 573 | 573 livello 2 | 233 | 233 livello 2 | ||
| Crediti vs fornitori | 2.834 | 2.834 livello 2 | - | - | ||
| Crediti vs dipendenti | 2 | 2 livello 2 | - | - | livello 2 | |
| Crediti vs altri | 72 | 72 livello 2 | 157 | 157 livello 2 | ||
| Altri crediti e att.corr. | 185.084 | 185.084 | 195.104 | 195.104 | ||
| Att. fin. per derivati | 375 | 375 livello 3 | - | - | ||
| Disponibilità liquide | 173.681 | 173.681 | 165.368 | 165.368 | ||
| Attività correnti | 559.011 | 559.011 | 501.716 | 501.716 | ||
| Passivo | 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
||||
| (euro/000) | Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
Valore contabile |
Fair value | Gerarchia fair value |
| Debiti finanziari | 12.804 | 12.740 livello 2 | 18.163 | 18.000 livello 2 | ||
| Debiti incent. monetari | 105 | 105 livello 2 | - | - livello 2 | ||
| Altre pass. non correnti | 105 | 105 | - | - | ||
| Pass.non correnti | 12.909 | 12.845 | 18.163 | 18.000 | ||
| Debiti verso fornitori | 521.203 | 521.203 livello 2 | 465.112 | 465.112 livello 2 | ||
| Pass.non correnti | 12.909 | 12.845 | 18.163 | 18.000 |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 521.203 | 521.203 livello 2 | 465.112 | 465.112 livello 2 |
| Debiti finanziari | 132.744 | 133.377 livello 2 | 149.263 | 149.750 livello 2 |
| Pass. fin. per derivati | 613 | 613 livello 2 | 644 | 644 livello 2 |
| Debiti verso Gruppo | 255 | 255 livello 2 | 1.558 | 1.558 livello 2 |
| Debiti vso istituti prev. | 3.164 | 3.164 livello 2 | 2.477 | 2.477 livello 2 |
| Debiti verso altri | 10.027 | 10.027 livello 2 | 6.817 | 6.817 livello 2 |
| Ratei passivi | 267 | 267 livello 2 | 393 | 393 livello 2 |
| Fdi correnti e altre pass. | 13.713 | 13.713 | 11.245 | 11.245 |
| Passività correnti | 668.273 | 668.906 | 626.264 | 626.751 |
Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari, ove presenti) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").
Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).
Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.
La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.
L'attività finanziaria per strumenti derivati è rappresentativa del differenziale tra la valutazione del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A. e la valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza (esercitabile dalla data del 12 maggio 2019).
Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata, i cui assunti di base sui quali è stato determinato tale valore sono coerenti con quelli utilizzati all'interno del "DCF Model" relativo alla CGU 2 Celly per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "B) Assunti base/Variabili critiche" all'interno della voce "Partecipazioni in società controllate e altre società" Nelle note di commento del Bilancio d'esercizio.
Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.
Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".
Si consideri inoltre che le rettifiche di valore di attività finanziarie, stimate in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore, sono state rappresentate nella nuova specifica voce del Conto economico separato "Riduzioni/riprese di valore di attività finanziarie" introdotta dai principi contabili (fino al 31 dicembre 2017 all'interno dei costi generali amministrativi). Tali rettifiche ammontano complessivamente a 9,3 milioni di euro nel 2018 (1,1 milioni di euro nel 2017) per effetto dell'evento non ricorrente connesso alla valutazione del credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" che a fine esercizio ha avviato un processo di liquidazione volontaria (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Fatti di rilievo del periodo" all'interno della "Relazione sulla gestione").
Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).
Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, differentemente da quanto verificatosi nell'esercizio precedente, tale svalutazione è stata operata sia per i crediti commercial i che per il credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali.
| (euro/000) | Fondo iniziale Fondo iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti |
Utilizzi | Variazioni per fusioni |
Fondo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | 4.381 | 525 | (2.234) | 1.227 | 3.899 |
| Esercizio 2017 | 3.895 | 1.055 | (569) | - | 4.381 |
Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.
Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.
Nel corso dell'esercizio 2018 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG avviato a luglio 2015 e rinnovato a luglio 2018 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999.
Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".
Al 31 dicembre 2018 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 2,4 milioni euro (1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2017); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 0,2 milioni di euro (1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.
Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:
| (euro/000) | 31/12/2018 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 203.770 | 5.245 | 48.499 | 15.026 |
| Fondo svalutazione | (3.899) | (3.899) | - | - |
| Crediti verso clienti netti verso clienti netti |
199.871199.871 199.871 |
1.346 | 48.499 | 15.026 |
| (euro/000) | 31/12/2017 | Crediti svalutati | Crediti scaduti e non svalutati |
Crediti non scaduti e non svalutati |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti lordi | 145.625 | 5.049 | 47.895 | 92.681 |
| Fondo svalutazione | (4.381) | (4.381) | - | - |
| Crediti verso clienti netti verso clienti netti |
141.244 141.244 141.244 |
668 | 47.895 | 92.681 |
| (euro/000) | Totale | scaduto scaduto tra maggiore 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
| (euro/000) | Totale maggiore di 90 giorni |
60 e 90 giorni | 30 e 60 giorni | di 30 giorni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2018 | 48.499 | 812 | 1.391 | 5.642 | 40.654 | |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 | 47.895 | 1.109 | 239 | 138 | 46.409 |
In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.
Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.
Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2018):
Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.
Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, premesso che a parte la rettifica di valore del credito vantato nei confronti dello storico fornitore della linea "Sport Technology" in liquidazione volontaria, né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito la movimentazione del connesso fondo svalutazione ed a seguire due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:
| (euro/000) | Fondo iniziale iniziale |
Accantonamenti Accantonamenti Accantonamenti |
Fondo finale Fondo finale |
|---|---|---|---|
| Esercizio 2018 | - | 8.823 | 8.823 |
| Esercizio 2017 | - | - | - |
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
Valore contabile |
Crediti svalutati |
Crediti scaduti non svalutati |
Crediti non scaduti non svalutati |
| Att. fin. per strumenti derivati | - | 377 | 377 | |||||
| Crediti finanziari vs clienti | 1.420 | 1.420 | 1.870 | 1.870 | ||||
| Depositi cauzionali | - | 2.844 | 2.844 | |||||
| Crediti e altre att. non correnti | 1.420 | 1.420 | 4.714 | 4.714 | ||||
| Attività non correnti correnti |
1.420 1.420 |
- - |
- - |
1.420 1.420 |
5.091 5.091 |
- - |
- - |
5.091 5.091 |
| Crediti verso controllate | 170.481 | 876 | 169.605 | 193.002 | 556 | 192.446 | ||
| Crediti verso soc. factoring | 242 | 13 | 239 | 1.202 | 13 | 1.189 | ||
| Crediti finanziari vs altri | 10.880 | 10.880 | 510 | 510 | ||||
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 573 | 233 | 233 | ||||
| Crediti verso fornitori | 11.657 | 11.657 | - | |||||
| Crediti verso dipendenti | 2 | 2 | - | |||||
| Crediti verso altri | 72 | 72 | 157 | 89 | 68 | |||
| Altri crediti e att. correnti | 193.907 | 11.657 | 1.534 | 180.726 | 195.104 | 891 | 194.213 | |
| Att. fin. per strumenti derivati | 375 | 375 | - | - | ||||
| Disponibilità liquide | 173.681 | 173.681 | 165.368 | 165.368 | ||||
| Attività correnti lorde lorde |
367.963 367.963367.963 |
11.657 11.657 |
175.215 175.215 |
181.101 181.101 | 360.472 360.472 | - - |
166.259166.259 166.259 |
194.213 |
| Fondo svalutazione | (8.823) | (8.823) | - | - | ||||
| Attività correnti nette nette |
359.140 359.140359.140 |
2.834 | 175.215 175.215 | 181.101 181.101 | 360.472 360.472 | - - |
166.259166.259 166.259 |
194.213 |
| (euro/000) | Totale | scaduto maggiore di 90 giorni |
scaduto tra 60 e 90 giorni |
scaduto tra 30 e 60 giorni |
scaduto minore di 30 giorni |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso società controllate | 876 | 153 | 42 | 600 | 81 |
| Crediti verso società di factoring | 13 | - | - | - | 13 |
| Crediti verso assicurazioni | 573 | 208 | 195 | 134 | 36 |
| Crediti verso altri | 72 | 72 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2018 non 31/12/2018 |
1.534 1.534 |
433 | 237 | 734 | 130 |
| Crediti verso società controllate | 556 | 157 | 8 | 586 | (195) |
| Crediti verso società di factoring | 13 | - | - | - | 13 |
| Crediti verso assicurazioni | 233 | 52 | 23 | 118 | 40 |
| Crediti verso altri | 89 | 89 | - | - | - |
| Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2017 non 31/12/2017 |
891 891 |
298 | 31 | 704 | (142) |
I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.
La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.
Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.
Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2018 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi |
1-2 anni 1-2 anni |
2-5 anni anni |
oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 12.804 | 13.445 | 144 | 89 | 5.699 | 7.513 | - |
| Debiti per incentivi monetari | 105 | 105 | - | - | 84 | 21 | - |
| Fondi non correnti e altre passività | 105 | 105 | - | - | 84 | 21 | - |
| Passività non correnti correnti |
12.909 12.909 |
13.550 | 144 | 89 | 5.783 | 7.534 | - |
| Debiti verso fornitori | 521.203 | 600.943 | 526.142 | 4.938 | 9.426 | 24.438 | 35.999 |
| Debiti finanziari | 132.744 | 136.536 | 134.035 | 2.501 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 613 | 620 | 620 | - | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 255 | 255 | 255 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 3.164 | 3.164 | 3.164 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 10.027 | 10.027 | 10.027 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 267 | 267 | 267 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 13.713 | 13.713 | - | - | - | - | - |
| Passività correnti correnti |
668.273 668.273 668.273 |
751.812 751.812751.812 | 660.797 660.797 | 7.439 | 9.426 | 24.438 | 35.999 |
| (euro/000) | Bilancio 31/12/2017 |
Flussi finanziari contrattuali |
entro 6 mesi |
6-12 mesi |
1-2 anni 1-2 anni |
2-5 anni anni |
oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari | 18.163 | 19.278 | 200 | 123 | 5.705 | 13.250 | - |
| Passività non correnti correnti |
18.163 18.163 |
19.278 | 200 | 123 | 5.705 | 13.250 | - |
| Debiti verso fornitori | 465.112 | 515.614 | 469.503 | 4.391 | 9.301 | 21.481 | 10.938 |
| Debiti finanziari | 149.263 | 155.501 | 153.039 | 2.462 | - | - | - |
| Pass. finanziarie per strumenti derivati | 644 | 647 | 647 | - | - | - | - |
| Debiti verso controllate e collegate | 1.558 | 1.558 | 1.558 | - | - | - | - |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.477 | 2.477 | 2.477 | - | - | - | - |
| Debiti verso altri | 6.817 | 6.817 | 6.817 | - | - | - | - |
| Ratei passivi per assicurazioni | 393 | 393 | 393 | - | - | - | - |
| Fondi correnti ed altre passività | 11.245 | 11.245 | 11.245 | - | - | - | - |
| Passività correnti correnti |
626.264 626.264 626.264 |
683.007 683.007683.007 | 634.434 634.434634.434 | 6.853 | 9.301 | 21.481 | 10.938 |
Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:
La Società ha in essere un finanziamento "senior" a medio-lungo termine concesso a febbraio 2017 da un pool di banche e composto da una linea per cassa "amortising" a 5 anni di importo originario pari a 145,0 milioni di euro (101,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018) ed una linea per cassa "revolving" a 5 anni di importo pari a 65,0 milioni di euro (non tirata al 31 dicembre 2018) che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.
Al 31 dicembre 2018, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), uno dei covenant cui sono assoggettati due finanziamenti dal valore capitale residuo complessivo di 101,5 milioni di euro, e nello specifico il covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA, risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). In ragione di ciò, conformemente con i principi contabili vigenti, l'intero importo in essere della linea "amortising" oltre alla passività rappresentativa del "fair value" dei contratti di "IRS-Interest Rate Swap" stipulati ai fini della copertura del rischio di tasso di interesse, sono stati iscritti tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio; in relazione a quanto sopra la Società ha già avviato trattative con il pool di banche eroganti. Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2019, così come contrattualmente previsto dal piano di ammortamento della linea amortising, la Società ha proceduto al rimborso della rata pari a 14,5 milioni di euro in linea capitale riducendo così la passività a 87,0 milioni di euro.
Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, sempre senza produrre alcuna conseguenza, sia al 31 dicembre 2018 sia al 31 dicembre 2017 di parte degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.
Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".
La Società presenta anche un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 1,9 milioni di euro, iscritto in bilancio ad un valore di 1,8 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.
La Società ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.
Da evidenziare anche che Esprinet S.p.A. non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito ed una di capitale.
L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").
L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di correlati contratti derivati che consentano di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IFRS 9 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia.
Alla data di chiusura dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha in essere sei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale ma pari condizioni ("hedging instruments"), sottoscritti in data 7 aprile 2017 con sei delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di originari 145,0 milioni di euro (ridotto a 101,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 per effetto dei rimborsi previsti dal piano di ammortamento) sottoscritto in data 28 febbraio 2017.
Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto un contratto derivato pari alla propria quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, identico nei confronti di ciascuna controparte, lo strumento derivato è finalizzato.
Tale copertura decorre dalla seconda rata del finanziamento e cioè dal 31 agosto 2017 su un nozionale complessivo iniziale dunque di 105,6 milioni di euro (82,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
| Le caratteristiche principali dei sei contratti stipulati sono riepilogabili come segue: | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ------------------------------------------------------------------------------------------ | -- | -- |
| Data di stipula | 7 aprile 2017 |
|---|---|
| Decorrenza | 31 agosto 2017 |
| Scadenza | 28 febbraio 2022 |
| Importo nozionale | 105,6 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento) |
| complessivamente; 82,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017 | |
| Tasso fisso | 0,21% act/360 |
| Date di pagamento del tasso fisso e del | 28 febbraio e 31 agosto di ciascun anno, a partire dal 28 febbraio |
| tasso variabile | 2018 fino al 28 febbraio 2022, soggette ad adeguamento in |
| conseguenza di convenzionali giorni di festività | |
| Controparte pagatrice del tasso fisso | Esprinet S.p.A. |
| Tasso variabile | Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo |
| antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli | |
| interessi | |
| Controparti pagatrici del tasso variabile | Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro |
| S.p.A., Caixabank S.A., Unione di Banche Italiane S.p.A., Banco BPM | |
| S.p.A., ciascuna per il solo proprio contratto |
Non si sono verificate estinzioni di contratti su strumenti derivati nel corso dell'esercizio corrente. Nell'esercizio precedente invece Esprinet S.p.A. ha estinto gli otto IRS sottoscritti a dicembre 2014 con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine sottoscritto in data 31 luglio 2014, denominato Term Loan Facility e di iniziali 65,0 milioni di euro. Tali IRS avevano la finalità di "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, della Term Loan Facility sottoscritta il 31 luglio 2014 quindi la loro estinzione è stata la naturale conseguenza dell'estinzione, in data 28 febbraio 2017, del suddetto finanziamento (ridottosi nel frattempo a 40,6 milioni di euro). Gli IRS sono stati estinti ad un prezzo complessivo di 0,3 milioni di euro, pressoché pari al loro fair value alla data di estinzione.
Al 31 dicembre 2018, secondo le stime del management, uno dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility di residui 101,5 milioni di euro i cui flussi finanziari sono stati parzialmente "coperti" con i n. 6 "IRS-Interest Rate Swap" sottoscritti ad aprile 2017, risulterebbe violato qualora prevalesse una interpretazione letterale del contratto e non sostanziale nella scelta della configurazione di EBITDA da utilizzare nel covenant rappresentato dal rapporto tra indebitamento finanziario ed EBITDA (EBITDA "as reported" in luogo della nozione di EBITDA "corrente" maggiormente espressivo della capacità del Gruppo di sostenere il grado di leva finanziaria). Conseguentemente, conformemente con i principi contabili vigenti, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.
Per ciascuno degli IRS in essere al 31 dicembre 2018 sono state rispettate integralmente, sin dalla data di sottoscrizione, le condizioni poste dall' IFRS 9 per l'applicazione dell'"hedge accounting": formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace, effetto del rischio di credito delle due controparti non significativo rispetto al valore dello strumento derivato, indice di copertura costante nel tempo.
Tutti gli IRS sono quindi stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede l'imputazione a riserva di patrimonio netto, alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" (limitatamente alla porzione efficace) e successivamente delle variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, il tutto nei limiti della porzione efficace della copertura e con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo.
Nell'esercizio precedente le previsioni dell'hedge accounting sono state integralmente rispettate fino alla data del 27 febbraio 2017, data immediatamente precedente all'estinzione del finanziamento "coperto" da IRS, il quale tuttavia – in termini di rischio di tasso di interesse – è stato sostituito dal nuovo finanziamento stipulato a fronte di tale estinzione. Fino a tale data dunque le variazioni di "fair value" degli IRS sono state imputate a riserva di patrimonio netto mentre quelle successive, fino alla data di estinzione degli strumenti derivati, sono state riconosciute tra gli oneri e proventi finanziari direttamente nel conto economico separato a seguito della decadenza della relazione di copertura. Alla data del 27 febbraio 2017 risultava quindi iscritta tra le componenti del patrimonio netto, all'interno della riserva per "cash flow hedge", una quota di 320mila euro generata per effetto delle variazioni di "fair value" di tali estinti strumenti derivati, riserva che viene gradualmente riversata al conto economico separato in funzione delle scadenze del finanziamento estinto in ragione del fatto che il relativo rischio di tasso di interesse è ancora esistente, sia pur "traslato" nel nuovo finanziamento. In particolare tale rischio di tasso – riferibile ai flussi di interessi successivi al 27 febbraio 2017 – è stato coperto dagli IRS precedenti fino a tale data (e verrà rilasciato nel tempo a conto economico in corrispondenza dei periodi originariamente coperti) e risulta coperto dagli IRS attualmente in essere a partire dalla relativa data di stipula.
Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:
| Esercizio | Importo nozionale contratti entro oltre 12 mesi 12 mesi |
FV | Effetto a CE | Imposte su | Riserva PN (4) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| contratti (1) |
(2) | FV contratti (3) |
|||||
| Gestione del rischio su tassi di interesse | |||||||
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2017 | 2018 | 82.167 | - | 613 | 135 | (115) | (363) |
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2014 | 2018 | - | - | - | - | - | (16) |
| 2018 2018 |
82.167 82.167 |
- | 613 | 135 | (115) | (379) | |
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2017 | 2017 | 105.643 | - | 644 | 174 | (113) | (357) |
| - a copertura flussi di cassa su IRS 2014 | 2017 | - | - | - | - | - | (96) |
| 2017 2017 |
105.643 105.643 105.643 |
- | 644 | 174 | (113) | (453) |
(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IFRS 9 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.
(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.
(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.
Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:
| (euro/000) | Esercizio | Variazione FV derivati |
Trasferimento a CE (1) |
Effetto fiscale su trasf. a CE |
Inefficacia a CE |
Effetto fiscale su var. FV derivati |
Variazione Riserva PN |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - riserva per IRS 2017 | 2018 | (444) | 437 | (105) | - | 106 | (6) |
| - riserva per IRS 2014 | 2017 | - | 105 | (25) | - | - | 80 |
| 2018 2018 |
(444) (444) |
542 | (130) | - | 106 | 74 | |
| - riserva per IRS 2017 | 2017 | (644) | 174 | (42) | - | 155 | (357) |
| - riserva per IRS 2014 | 2017 | (16) | 204 | (49) | - | 4 | 143 |
| 2017 2017 |
(660) (660) |
378 | (91) | - | 159 | (214) |
(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.
Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:
| (euro/000) | Totale Totale |
0-6 mesi 0-6 mesi mesi |
6-12 mesi 6-12 mesi mesi | 1-2 anni 1-2 anni1-2 anni | 2-5 anni 2-5 anni | Oltre 5 anni |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | 31/12/2018 | flussi finanziari impatti economici |
2.736 2.307 |
2.736 2.307 |
- - |
- - |
- - |
- - |
| 31/12/2017 | flussi finanziari impatti economici |
4.725 4.184 |
4.725 4.184 |
- - |
- - |
- - |
- - |
Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:
| (euro/000) (euro/000) |
Esercizio Esercizio |
FV contratti 31/12/a.p.1 |
Rate scadute |
Variazione FV rate non scadute |
FV contratti 31/12/a.c.2 |
|---|---|---|---|---|---|
| Derivati 2014 | 2018 | - | - | - | - |
| Derivati 2014 | 2017 | 320 | (313) | (7) | - |
| Totale | 320 | (313) | (7) | - |
(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2017, si intende il 28 febbraio 2017, data di termine dell'efficacia della copertura per effetto dell'estinzione del finanziamento sottostante (2) Anno corrente
Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").
Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.
A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2018 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 31/12/2017 |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | |
| Attività finanziarie per strumenti derivati | (1) | (1) | (4) | (4) | |
| Crediti finanziari | 914 | 914 | 1.136 | 1.136 | |
| Disponibilità liquide | 340 | 340 | 302 | 302 | |
| Debiti finanziari (1) | (1.217) | (1.217) | (849) | (849) | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | 1.015 | - | 1.285 | - | |
| Totale | 1.051 1.051 |
36 36 |
1.870 | 585 |
(1) L'impatto sul finanziamento coperto con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
| 31/12/2018 31/12/2018 |
31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro/000) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | Patrimonio Netto |
Utile/(perdita) | ||
| Attività finanziarie per strumenti derivati | 1 | 1 | 4 | 4 | ||
| Crediti finanziari | (479) | (479) | (55) | (55) | ||
| Disponibilità liquide | (19) | (19) | (31) | (31) | ||
| Debiti finanziari (1) | 145 | 145 | 309 | 309 | ||
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (1.040) | - | (1.318) | - | ||
| Totale | (1.392) (1.392) |
(352) (352) |
(1.091) (1.091) (1.091) | 227 |
(1) L'impatto sul finanziamento coperto con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:
| Soggetto | Corrispettivi (euro/000) | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | erogatore | 2018 2018 |
2017 2017 |
|
| Revisione contabile: | ||||
| Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione | ||||
| di giudizio professionale | EY S.p.A. | 186,2 | 154,6 | |
| Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con | ||||
| redazione giudizio professionale | EY S.p.A. | 26,3 | 23,0 | |
| Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme | ||||
| di imprese | EY S.p.A. | 28,4 | 28,3 | |
| Subtotale | 240,9 240,9 |
205,9 205,9 |
||
| Altri servizi: | ||||
| Prestazione di servizi diversi dalla revisione | EY S.p.A. | 36,0 | 61,0 | |
| Subtotale | 36,0 | 61,0 | ||
| Totale | 276,9 | 266,9 |
Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 1° aprile 2019 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.
Vimercate, 1° aprile 2019
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Maurizio Rota
I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Vimercate, 1° aprile 2019
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)
I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.
Vimercate, 1° aprile 2019
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.
(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)
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