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Audit Report / Information Apr 20, 2019

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Audit Report / Information

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Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Eax: +39.02.83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Aali Azionisti di Tiscali S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Tiscali S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018, dai prospetti di conto economico e di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio d'esercizio. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

In particolare, abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Valutazione sul presupposto della continuità aziendale

Descrizione In considerazione della dipendenza dell'equilibrio patrimoniale della Società dall'andamento del Gruppo Tiscali alla stessa facente riferimento, gli dell'aspetto chiave della revisione Amministratori ritengono che le considerazioni sulla continuità aziendale della Società siano strettamente correlate e non scindibili dalle considerazioni svolte sulla continuità aziendale del Gruppo Tiscali.

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano I, Capitale Sociale: Furo 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A. Milano n. 1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il Gruppo Tiscali ha chiuso l'esercizio 2018 con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 44,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'ammontare negativo di Euro 128 milioni al 31 dicembre 2017. La riduzione del deficit patrimoniale consolidato è principalmente imputabile al risultato di esercizio, pari a 83,2 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nell'esercizio precedente), che ha beneficiato della rilevante plusvalenza relativa all'operazione straordinaria conclusa nell'anno con Fastweb (l' "Operazione Fastweb") con la quale il Gruppo ha ceduto un ramo d'azienda e un diritto d'uso sulla frequenza 3.5 GHz realizzando una plusvalenza pari a 128,5 milioni di Euro (il risultato dell'esercizio precedente aveva, a sua volta, beneficiato dell'effetto positivo di una plusvalenza di circa 40 milioni di Euro).

Alla data del 31 dicembre 2018 il Gruppo mostra, inoltre, un indebitamento finanziario lordo pari a 171,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto all'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2017 e pari a 180,8 milioni di Euro, e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 38,8 milioni di Euro, rispetto all'ammontare di 150,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, a sequito prevalentemente dell'iscrizione dei crediti verso Fastweb, per 110,5 milioni di Euro, relativi all'Operazione Fastweb.

Infine, le passività correnti includono debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, nonché delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) per 57,7 milioni di Euro, in peggioramento rispetto al corrispondente ammontare di 46,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, oltre a debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a circa 36,9 milioni di Euro (20,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2017), debiti tributari scaduti pari a circa 18,2 milioni di Euro (11 milioni di Euro al 31 dicembre 2017), nonché debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,5 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2017).

Durante l'esercizio 2018 e nei primi mesi del 2019 il Gruppo ha posto in essere alcune azioni che hanno consentito i) di realizzare i plusvalori latenti di alcune attività attraverso la vendita delle stesse nella citata Operazione Fastweb, dopo che in data 12 novembre 2018 era stata ottenuta la proroga di oltre sei anni, dalla sua data di scadenza naturale fissata a maggio 2023 fino al dicembre 2029, della durata del diritto d'uso della frequenza 3.5GHz di cui Tiscali era titolare ii) di approvare un nuovo piano industriale 2018-2021 asseverato ai sensi dell'art. 67 RD 267/1942 ("Nuovo Piano Industriale") che, tenendo conto del positivo effetto sull'indebitamento finanziario derivante dalla finalizzazione, in data 28 marzo 2019, dell'accordo transattivo del leasing Sa Illetta, stipulato con gli istituti del Pool Leasing e dell'Accordo di ristrutturazione del Debito con gli Istituti Bancari (congiuntamente con l'accordo transattivo del leasing, l' "Accordo di Ristrutturazione del Debito"), definisce il nuovo percorso di sviluppo per il Gruppo, in condizioni di equilibrio finanziario basato sulla ridefinizione del modello operativo, sulla forte riduzione degli impegni di investimento, sulla conferma della focalizzazione sul "core business" di vendita di servizi BroadBand e UltraBroadBand (Fissi, Fixed Wireless e Mobili) alla clientela retail Consumer, SOHO e SME, sull'ampliamento del mercato indirizzabile, grazie agli effetti dell'accordo wholesale sottoscritto con Fastweb, sul pieno rilancio del brand Tiscali a supporto delle attività di commercializzazione dei servizi, e sull'accesso futuro ai servizi 5G, grazie alla possibilità di utilizzare la rete Fastweb 5G per commercializzare i futuri servizi 5G Mobile alla propria clientela, nonché iii) di rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo grazie alla citata sottoscrizione dell'Accordo di Ristrutturazione del Debito ed all'emissione di un'obbligazione convertibile 2019-2020, finalizzata il 31 gennaio 2019 e

sottoscritta dagli azionisti ICT e Sova Disciplined Equity Fund per 10,6 milioni di Euro.

Gli Amministratori, nel dare evidenza dei benefici sull'equilibrio patrimoniale e finanziario derivanti dalle citate azioni, evidenziano come il presupposto della continuità aziendale si fondi sull'aspettativa di realizzare gli obiettivi contenuti nel Nuovo Piano Industriale, la cui realizzazione di breve e medio termine è soggetta ad alcune residue incertezze e, nello specifico, principalmente:

  • il pagamento della parte residua del prezzo prevista dall'Accordo di Cessione con Fastweb, in presenza di un ricorso al TAR del Lazio contro il Ministero dello Sviluppo Economico promosso dai principali operatori nazionali di telecomunicazioni (TIM, Vodafone, Wind3 e Iliad) avverso il rinnovo a titolo oneroso del diritto d'uso della frequenza 3.5 GHz dal 2023 al 2029 concesso al Gruppo (il "Ricorso Avverso il Rinnovo");
  • la crescita della base clienti in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva:
  • il mantenimento del supporto da parte dei fornitori che presentino crediti scaduti nei confronti del Gruppo sino al perfezionamento del piano di riduzione dello scaduto, concentrato nel primo semestre 2019 e realizzato utilizzando le nuove risorse finanziarie generate dalla Operazione Fastweb, dalla ristrutturazione dei debiti finanziari e dalla sottoscrizione dell'obbligazione convertibile 2019-2020 che secondo gli Amministratori permetteranno di riallineare i termini di pagamento a quelli medi del settore di riferimento.

Ciò considerato, gli Amministratori, (i) alla luce degli eventi sopra citati avvenuti tra il 12 novembre 2018 e il 28 marzo 2019 e (ii) dell'iniezione di liquidità conseguente all'incasso della prima tranche dell'accordo con Fastweb, ritengono che:

  • anche la seconda tranche di pagamento (pari a 80 milioni di Euro) sarà incassata nei tempi contrattualmente previsti e i risparmi finanziari derivanti dall'accordo di wholesale con Fastweb si manifesteranno nei termini previsti dal Nuovo Piano Industriale, anche in considerazione della valutazione che il rischio di accoglimento del Ricorso Avverso il Rinnovo sia remoto;
  • $\bullet$ il management riuscirà a mantenere il supporto da parte dei fornitori, anche grazie alle azioni volte alla riduzione dello scaduto già intraprese e che saranno completate nel primo semestre 2019 utilizzando le risorse finanziarie straordinarie provenienti dall'Operazione Fastweb e dagli accordi di ristrutturazione dei debiti finanziari;
  • le dimensioni dei benefici alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, derivanti dall'Operazione Fastweb e dagli accordi di ristrutturazione dei debiti finanziari siano tali da far ritenere che - pur in presenza delle predette situazioni di incertezza- l'equilibrio patrimoniale e finanziario non è ragionevolmente a rischio nell'arco temporale dei prossimi dodici mesi.

Abbiamo ritenuto che le valutazioni sul presupposto della continuità aziendale costituiscano un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio di esercizio di Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2018 in considerazione della criticità della predetta situazione economica, patrimoniale e finanziaria e delle sopra citate incertezze legate alla valutazione della realizzabilità del Nuovo Piano Industriale.

Il paragrafo "Valutazione sulla continuità aziendale e prevedibile evoluzione della
gestione" della relazione sulla gestione e la Nota 8.6 delle note esplicative al
bilancio d'esercizio forniscono l'informativa in merito alle valutazioni degli
Amministratori sul presupposto della continuità aziendale.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso tra l'altro:
l'analisi delle principali operazioni concluse dal Gruppo Tiscali nel corso
dell'esercizio, in particolare rappresentate dalla proroga della licenza su
frequenza 3.5GHz di cui Tiscali è titolare, l'Operazione Fastweb, gli accordi di
ristrutturazione dei debiti finanziari, l'emissione dell'obbligazione convertibile
2019-2020 sottoscritta dagli azionisti ICT e Sova Disciplined Equity Fund per
10,6 milioni di Euro;
l'analisi del piano di tesoreria annuale predisposto dalla Direzione e delle
principali ipotesi e assunzioni alla base dello stesso;
l'analisi dei dati economico e finanziari relativi al prevedibile futuro inclusi nel
Nuovo Piano Industriale predisposto dalla Direzione;
l'analisi della relazione di asseverazione emessa dal dott. Naccarato ai sensi
dell'art. 67 RD 267/1942
l'analisi dei principali contratti di leasing finanziario e delle comunicazioni
rilevanti intercorse con gli istituti finanziari e con il Pool Leasing;
lettura dei verbali delle sedute degli Organi sociali delle società del Gruppo
Tiscali;
l'analisi dell'informativa fornita al mercato ai sensi dell'art. 114 comma 5
D.Lgs N. 58/98 sulle posizioni debitorie scadute e sulle eventuali iniziative di
reazione dei creditori;
l'analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del
bilancio;
l'incontro e la discussione con i membri del Collegio Sindacale e con la
Direzione sugli elementi rilevanti;
l'esame dell'appropriatezza dell'informativa di bilancio relativa al presupposto
della continuità aziendale.

Test di impairment sul valore d'iscrizione delle partecipazioni

Descrizione Nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono iscritte partecipazioni in dell'aspetto chiave imprese controllate pari a Euro 115,1 milioni, prevalentemente riferibili alla della revisione partecipazione in Tiscali Italia S.p.A. per Euro 71,1 milioni e alla partecipazione in Aria S.p.A. per Euro 44 milioni. Su tali attività finanziarie, in considerazione della presenza di indicatori di impairment rappresentati dalla presenza di un valore contabile d'iscrizione delle controllate superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto, la Direzione ha effettuato la verifica della eventuale perdita di valore come richiesto dallo IAS 36.

Il test di impairment è stato effettuato mediante confronto tra il valore recuperabile degli investimenti e il valore contabile degli stessi. Il valore recuperabile degli investimenti è stato determinato attraverso la stima del valore d'uso considerando le due partecipazioni come un unicum quale conseguenza i) del processo di fusione per il quale i rispettivi organi amministrativi hanno fatto partire l'iter nel 2018 e ii) dell'appartenenza delle stesse alla medesima CGU.

Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi dalle CGU e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione ("WACC") e di crescita di lungo periodo ("g-rate").

Per la determinazione del valore recuperabile, la Direzione ha fatto riferimento a proiezioni finanziarie per il periodo 2019-2021, desunte dal Nuovo Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 novembre 2018, sottoposto ad attestazione ex art. 67 RD 267/1942 e già richiamato nella trattazione del precedente aspetto chiave della revisione. La determinazione dei flussi attesi utilizzati ai fini del test di impairment derivanti dalle citate projezioni finanziarie si basa su assunzioni influenzate da aspettative future sull'andamento di fattori controllabili, quali la tempistica e l'entità degli investimenti da effettuare e l'evoluzione dei principali costi operativi, nonché da variabili esogene, fra le quali assumono significativa rilevanza l'andamento del numero di abbonati, oltreché i tassi di attualizzazione e i tassi di crescita di lungo periodo. All'esito del test di impairment non sono emerse necessità di svalutazione del valore delle partecipazioni.

La nota 9 "Partecipazioni" delle note esplicative al bilancio d'esercizio fornisce l'informativa in merito alla composizione delle voci in oggetto e al risultato del test di impairment, ivi incluse le principali assunzioni adottate nella predisposizione dei flussi finanziari del periodo esplicito 2019-2021, le modalità di determinazione dei flussi finanziari successivi al citato periodo esplicito, i tassi di crescita e i tassi di attualizzazione adottati nell'effettuazione del test di impairment; sono inoltre indicati gli esiti delle analisi di sensitività derivanti dalla variazione dei tassi di crescita e di attualizzazione.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle partecipazioni iscritte in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e le variabili chiave del modello di impairment, abbiamo considerato il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio.

Procedure di Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la revisione svolte determinazione del valore d'uso della CGU cui le partecipazioni fanno riferimento, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le sequenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

  • analisi delle modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso;
  • verifica della conformità ai principi contabili di riferimento della metodologia adottata dalla Direzione per i test di impairment;

  • rilevazione delle procedure e comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione dei test di impairment;

  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi finanziari;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione e di crescita di lungo periodo e verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle partecipazioni;
  • analisi dei verbali degli organi amministrativi delle società Aria S.p.A. e Tiscali Italia S.p.A. in cui si è dato mandato al dott. Kossuta di procedere alla fusione delle due società;
  • analisi della relazione emessa dal dott. Naccarato ai sensi dell'art 67 RD 267/1942;
  • analisi delle sensitivity predisposte dalla Direzione con riferimento al tasso di attualizzazione e al tasso di crescita di lungo periodo;
  • verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Direzione sul test di impairment e della conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla Legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adequata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla Legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società:
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • $\bullet$ abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti di Tiscali S.p.A. ci ha conferito in data 30 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Tiscali S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Tiscali S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di Legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (ISA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di Legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di Legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Ernesto Lanzillo

Socio

Milano, 19 aprile 2019

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