Remuneration Information • Apr 24, 2019
Remuneration Information
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| Lettera del Presidente del Comitato Remunerazioni |
3 | ||
|---|---|---|---|
| Introduzione | 5 | ||
| Le novità per il 2019 |
7 | ||
| SEZIONE I | 12 | ||
| 1 | Governo delle politiche di remunerazione e incentivazione 13 |
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| 1.1. | Assemblea degli azionisti 13 |
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| 1.2. | Consiglio di Amministrazione14 | ||
| 1.3. | Collegio Sindacale 17 |
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| 1.4. | Altri soggetti 17 |
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| 2 | Prassi di mercato 18 |
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| 3 | Politiche di remunerazione e incentivazione 201919 | ||
| 3.1 | Linee guida di possesso azionario (anche Share Ownership Guidelines – SOGs) |
20 | |
| 3.2 | Consiglio di Amministrazione20 | ||
| 3.2.1. | Amministratori non investiti di particolari cariche21 | ||
| 3.2.2. | Presidente del Consiglio di Amministrazione 22 |
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| 3.2.3. | Amministratore Delegato e Direttore Generale (AD-DG)22 | ||
| 3.3 | Collegio Sindacale 33 |
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| 3.4 | Dirigenti con responsabilità strategiche ("DIRS")34 | ||
| 4 | Meccanismi di claw back 40 |
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| 5 | Specificità per i settori regolamentati41 | ||
| Definizioni42 | |||
| SEZIONE II | 43 | ||
| 6 | Compensi corrisposti nell'esercizio 201844 | ||
| 6.1 Presidente del Consiglio di Amministrazione44 | |||
| 6.2 Amministratori non investiti di particolari cariche 44 |
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| 6.3 Collegio sindacale 44 |
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| 6.4 Amministratore Delegato e Direttore Generale 44 |
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| 6.5 Dirigenti con responsabilità strategiche 46 |

Signori azionisti,
in qualità di Presidente del Comitato Remunerazioni, sono lieto di presentare la Relazione sulla remunerazione di Poste Italiane S.p.A. e le "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta per l'anno 2019".
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato ha effettuato approfondite analisi in ottica di consolidamento e di perfezionamento continuo delle politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo Poste Italiane, seguendo attentamente l'evoluzione delle prassi di mercato, applicate in ambito nazionale e internazionale, e in ottemperanza alle normative e disposizioni regolamentari vigenti in materia. Su quest'ultimo aspetto, in particolare il Comitato ha operato con l'obiettivo di assicurare il rispetto delle disposizioni contenute nel XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia 285/2013, per lo specifico perimetro di riferimento.
In continuità con lo scorso anno, il Comitato ha lavorato con la finalità di allineare, nel medio e lungo termine, i sistemi di remunerazione e incentivazione al Piano Strategico "Deliver 2022". Pertanto, la componente di incentivazione a lungo termine è stata integrata con il "Piano ILT Performance Share" basato su azioni ordinarie di Poste Italiane S.p.A. e per le quali è previsto un adeguato periodo di lock-up o retention in linea con le best practice internazionali.
Giova ricordare che, in aggiunta a un generale contenimento della remunerazione complessiva, si conferma anche per il 2019 l'autofinanziamento dei piani di incentivazione variabili. Infatti, il livello soglia degli obiettivi assegnati corrisponde ai livelli di budget stabiliti nel Piano Strategico e comunicati in occasione del Capital Market Day 2019, in coerenza con un approccio diligente ed equilibrato, orientato alla performance ma anche alla sostenibilità economico-finanziaria nel medio-lungo termine.
Nel confermare la volontà del Gruppo di Poste Italiane di sostenere in modo responsabile la strategia di business, il Comitato ha ponderato attentamente la declinazione degli obiettivi nell'ambito dei sistemi di incentivazione, bilanciando la componente economico-finanziaria con obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale.
In aggiunta, per una maggiore chiarezza ed efficacia informativa e al fine di accrescere il livello di disclosure verso il mercato, è stato stabilito l'inserimento di più dettagliate informazioni sugli obiettivi aziendali e sulla loro correlazione con i sistemi di incentivazione adottati.
A nome del Comitato Remunerazioni che presiedo, desidero ringraziare gli stakeholder che hanno offerto un significativo contribuito sui temi della remunerazione. Alla luce dei suggerimenti pervenuti, sono emersi
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utili elementi di riflessione per ottimizzare le politiche di remunerazione nell'interesse delle nostre "persone", dei nostri clienti e dei nostri investitori.
Rinnovo, anche quest'anno, il mio personale ringraziamento ai Consiglieri Giovanni Azzone e Roberto Rossi, membri del Comitato Remunerazioni, per la preziosa collaborazione anche in merito allo sviluppo della presente Relazione che confido possa essere accolta con favore.
Cordialmente,
Carlo Cerami
Presidente del Comitato Remunerazioni Poste Italiane S.p.A.
Il presente documento è redatto da Poste Italiane S.p.A. (di seguito anche "Poste Italiane", "Capogruppo", "Società" o "Azienda") ai sensi del D.Lgs. 58/1998 ("TUF") – art. 114-bis e 123-ter – e del "Regolamento Emittenti" – art. 84-quater – e si compone delle seguenti sezioni:
Le due sezioni sono introdotte dall'evidenza dei principali cambiamenti della politica di remunerazione per il 2019 e da una sintesi delle informazioni principali, predisposta al fine di fornire al mercato e agli investitori un quadro di immediata lettura sugli elementi chiave delle politiche di remunerazione e incentivazione 2019, con un focus particolare sulla struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane S.p.A., soggetta, in virtù delle specificità di governance dei business del Gruppo, alla regolamentazione del settore bancario.
Per quanto attiene il personale rientrante nel perimetro di applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta e, in particolare, per la categoria dei cosiddetti Risk Takers ("Risk Takers" o "Personale più rilevante" o "MRTs"), la descrizione di dettaglio è illustrata nell'Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" ("Allegato") redatto ai sensi del XXV aggiornamento del 23 ottobre 2018 della Circolare Banca d'Italia n. 285/2013 ("XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia") e dell'articolo 450 del Regolamento (UE) n. 575 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 (c.d. "CRR").
Le politiche di remunerazione e incentivazione di Poste Italiane sono definite in coerenza con la normativa, tempo per tempo vigente, e in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina cui la Società ha aderito con deliberazione del Consiglio di Amministrazione adottata in data 31 luglio 2015.
Le politiche descritte si applicano a Poste Italiane S.p.A. e alle Società da questa controllate (di seguito, collettivamente, anche "Gruppo" o "Gruppo Poste Italiane"). Per le Società controllate soggette a normativa di settore, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, Poste Vita S.p.A. oppure BancoPosta Fondi SGR S.p.A., che adottano specifiche politiche di remunerazione coerenti con le normative alle stesse applicabili, la presente politica costituisce un principio ispiratore.
Si evidenzia che nella predisposizione del presente documento e del relativo Allegato, Poste Italiane si è avvalsa del supporto fornito dalla società di consulenza Willis Towers Watson.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, in data 18 aprile 2019, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di sottoporre al voto consultivo dell'Assemblea degli azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2018, la "Sezione I" della Relazione sulla remunerazione 2019. Nella medesima adunanza, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, su proposta del Comitato Remunerazioni, ha deliberato di sottoporre al voto vincolante dell'Assemblea degli azionisti, convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2018, le "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019".
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Il testo della presente Relazione è messo a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e nella sezione Remunerazione del sito internet della Società www.posteitaliane.it, entro il ventunesimo giorno precedente la data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2018, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
I documenti informativi relativi ai piani di compensi in essere basati su strumenti finanziari sono reperibili nella medesima sezione del sito internet della Società https://www.posteitaliane.it/it/remunerazione.html.
In continuità con il 2018, la strategia retributiva illustrata nella Relazione sulla remunerazione ha la finalità di sostenere la creazione del valore a lungo termine a beneficio della Società e degli azionisti. In tale ambito, le novità introdotte per il 2019 sono connesse ai seguenti principi:

• Mantenimento della strategia di incentivazione di medio-lungo termine, attraverso l'introduzione del "Piano ILT Performance Share", articolato in due cicli triennali, a completamento dei già presenti piani d'incentivazione a breve termine "MBO" 2019 e a lungo termine "ILT Deliver 2022".
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al perimetro del Personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta, il differimento di una quota significativa dell'incentivo (60%) su 4 anni, soggetto a un anno di retention, sia sulla quota up-front sia sulle quote differite;


• Bilanciamento, nell'ambito dei piani di incentivazione a breve termine ("MBO" 2019), degli obiettivi economico-finanziari e di redditività corretta per il rischio (con specifico riferimento all'AD-DG) con una rilevante componente di "sostenibilità", declinata in Customer Experience, Qualità PCL e altri obiettivi (a titolo esemplificativo e non esaustivo: supporto allo sviluppo socio-economico del territorio, dialogo e trasparenza con le istituzioni, inclusione finanziaria), quale evidenza dell'impegno crescente che Poste Italiane intende agire rispetto alla comunità in cui opera, in un'ottica di integrazione con il "Piano Environmental, Social and Governance" (ESG) di Gruppo.
Compensi annui lordi fissi I compensi annui lordi fissi sono pari a: € 1.255.000 Remunerazione Variabile complessiva 1. Remunerazione Variabile di breve termine: Sistema MBO E' finalizzata a collegare la remunerazione variabile alla strategia aziendale e ai risultati effettivamente conseguiti su un periodo annuale A l massimo pari al 36% dei compensi annui lordi fissi Soggetto a clausole di claw back 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 MBO 2019 (MAX 36% compensi annui lordi fissi) 20% 20% 20% 20% 10% 10% 5% 5% 5% PIANO ILT DELIVER 2022 (assegnato nel 2018, MAX 28% compensi annui lordi fissi) 75% 25% Differimento: 25% Differimento: 60% PIANO PERFORMANCE SHARE (Ciclo assegnazione 2019 – 2021, MAX 36% compensi annui lordi fissi) 40% 40% 30% 30% 30% 30% Differimento: 60% 10% 10% 10% 10% Erogazione in forma monetaria Azioni soggette al periodo di Retention Azioni disponibili dopo il periodo di Retention Periodo di Retention Condizione cancello EBIT di Gruppo Condizioni di accesso CET1 BancoPosta LCR BancoPosta Solvency ratio Gruppo assicurativo Poste Vita Obiettivi di performance KPI 25% 15% 20% 10% 10% 10% 10% PESO Economico-finanziari di Gruppo Redditività corretta per il rischio Sostenibilità AREA OBIETTIVO EBIT DI GRUPPO COSTI OPERATIVI RORAC BANCOPOSTA RORAC GRUPPO ASSICURATIVO POSTE VITA CUSTOMER EXPERIENCE QUALITÀ PCL SUPPORTO ALLO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO
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Il grafico seguente confronta il posizionamento remunerativo dell'AD-DG con riferimento alla retribuzione diretta annua (remunerazione fissa, remunerazione variabile a breve e remunerazione variabile a mediolungo termine al massimo) con la performance aziendale in termini di Total Shareholder Return (TSR), su un orizzonte temporale triennale (2016-2018). Tale grafico, similmente allo scorso anno, mostra un posizionamento del TSR di Poste Italiane superiore alla mediana del campione di riferimento a fronte di un livello di remunerazione diretta annua inferiore alla mediana del medesimo campione.

Allianz, AXA, Banco BPM, Bpost, CTT - Correios de Portugal, Deutsche Post, Enel, Eni, Generali Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, PostNL, Saipem, Snam, Terna, TIM, Ubi Banca, UniCredit, Unipol e Poste Italiane.
Elaborazione dati fonte Bloomberg e Willis Towers Watson.
Total Shareholder Return (TSR) dall'1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
La retribuzione diretta annua (RDA): ultimo dato disponibile.
Rispetto al medesimo campione di riferimento, il posizionamento di Poste Italiane registra un ulteriore miglioramento in termini di Total Shareholder Return (TSR), misurato dal 27 aprile 2017 (data di insediamento dell'attuale Consiglio di Amministrazione) fino 17 aprile 2019 (ultima data disponibile antecedente la redazione del presente documento).

Allianz, AXA, Banco BPM, Bpost, CTT - Correios de Portugal, Deutsche Post, Enel, Eni, Generali Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, PostNL, Saipem, Snam, Terna, TIM, Ubi Banca, UniCredit, Unipol e Poste Italiane.
Elaborazione dati fonte Bloomberg e Willis Towers Watson.
Total Shareholder Return (TSR) dal 27 aprile 2017 al 17 aprile 2019.
La retribuzione diretta annua (RDA): ultimo dato disponibile.
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Il processo di elaborazione delle politiche di remunerazione e incentivazione di Poste Italiane S.p.A. prevede il coinvolgimento di una pluralità di soggetti coerentemente con le previsioni normative, statutarie e con il modello di organizzazione e governo della Società.
Con riferimento ai componenti del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, la politica di remunerazione è definita:
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, è supportato per quanto riguarda le tematiche di remunerazione, dal Comitato Remunerazioni, composto da Amministratori non esecutivi, avente funzioni propositive e consultive in materia. Come indicato nel seguito al par. 1.2, il Comitato Remunerazioni costituito nell'ambito del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane è interamente composto da amministratori dotati dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e all'art. 3 del Codice di Autodisciplina.
Per quanto riguarda i processi di Corporate Governance delle politiche di remunerazione e incentivazione afferenti il Patrimonio BancoPosta, si rinvia a quanto descritto nell'Allegato "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019".
Con riferimento alle Società controllate sottoposte a vigilanza (ad esempio di Banca d'Italia o IVASS), si rimanda alle politiche di remunerazione e incentivazione predisposte e approvate in coerenza con i processi di Corporate Governance delle controllate stesse.
In materia di remunerazione, l'Assemblea degli azionisti di Poste Italiane:

FIGURA 1. ESITO VOTI ASSEMBLEARI

L'esito di voto dell'Assemblea degli azionisti del 29 maggio 2018 è stato analizzato nel quadro della governance complessiva che caratterizza le politiche ed i sistemi di remunerazione e incentivazione del Gruppo. Alla luce delle evidenze, sono state adeguate le politiche di remunerazione in un'ottica di continuo miglioramento.
In materia di remunerazione, il Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato Remunerazioni:
Gli argomenti relativi al governo e alle politiche di remunerazione sono stati affrontati in quattro adunanze del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2018. In particolare, si evidenzia l'adunanza del 16 aprile 2018 allorquando il Consiglio di Amministrazione è stato chiamato ad approvare la Relazione sulla remunerazione 2018 (ivi incluso l'Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta") e il Documento Informativo redatto ai sensi dell'Art. 84-bis del Regolamento Emittenti.
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Il Comitato Remunerazioni è investito di compiti consultivi e propositivi in materia di sistemi di remunerazione e incentivazione. Composizione, mandato, poteri e modalità di funzionamento del Comitato sono disciplinati da apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane nella riunione del 22 settembre 2015 e, successivamente, modificato nella riunione del 19 febbraio 2018.
In via generale, il Comitato Remunerazioni di Poste Italiane è composto da almeno tre Amministratori non esecutivi, di cui uno con funzioni di Presidente. La maggioranza dei membri, tra cui il Presidente stesso, è dotata dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF e all'art. 3 del Codice di Autodisciplina. Inoltre, almeno un componente del Comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina, in materia finanziaria o di politiche retributive e di gestione del rischio, capitale e liquidità.
Alle riunioni del Comitato partecipano il Collegio Sindacale e, su invito, i competenti organi e funzioni aziendali. Alle riunioni partecipa inoltre, di regola, per gli argomenti relativi all'esercizio delle attività di BancoPosta, il Responsabile della funzione Risk Management di BancoPosta.
Nella figura seguente si riporta la composizione del Comitato al 31 dicembre 2018:
FIGURA 2. COMPOSIZIONE COMITATO REMUNERAZIONI 2018

Tutti gli Amministratori sono non esecutivi e in possesso dei requisiti di indipendenza. Tale composizione assicura la presenza del necessario numero di componenti in possesso dei requisiti di professionalità richiesti sia dalle disposizioni di vigilanza sia dal Codice di Autodisciplina. Si segnala inoltre che due dei tre membri del Comitato Remunerazioni appartengono alla lista presentata dagli azionisti di minoranza.
Al Comitato Remunerazioni sono attribuiti i seguenti compiti di natura propositiva e consultiva:
• formulare al Consiglio di Amministrazione proposte in merito alla politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in coerenza con le disposizioni vigenti, valutando periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta
applicazione della politica adottata ed avvalendosi delle informazioni fornite dall'Amministratore Delegato per quanto riguarda l'attuazione di tale politica;
Per quel che riguarda le competenze del Comitato Remunerazioni riferite al Patrimonio BancoPosta, si rimanda al par. 2.3 dell'Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019".
Il Comitato, attraverso il suo Presidente, riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito alle riunioni svolte dal Comitato stesso con cadenza almeno annuale, e comunque ogni qualvolta lo ritenga necessario ovvero opportuno.
Il Comitato ha facoltà di accesso (nei limiti dei compiti a esso attribuiti) alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi di consulenti ed esperti esterni a spese della Società, nei limiti del budget complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione per tutti i Comitati.
Il Comitato Remunerazioni si riunisce con cadenza periodica e con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni secondo un calendario annuale che segue tipicamente il seguente ciclo di attività:


Il Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Comitato Remunerazioni, esprime i pareri richiesti dalla disciplina vigente con riferimento alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3 c.c., verificandone altresì la coerenza con le politiche generali adottate dalla Società.
Nell'ambito delle competenze e delle responsabilità assegnate, la funzione Risorse Umane e Organizzazione elabora l'ipotesi tecnica delle politiche di remunerazione e la sottopone al Comitato Remunerazioni, fatto salvo il rispetto di quanto specificatamente previsto per il Patrimonio BancoPosta. La funzione Risorse Umane e Organizzazione – su richiesta del Comitato Remunerazioni – garantisce inoltre un ausilio tecnico nel predisporre il materiale propedeutico all'attività del Comitato stesso anche con il supporto di altre funzioni owner di specifici processi.
La funzione Amministrazione, Finanza e Controllo contribuisce alla definizione e alla consuntivazione degli indicatori economico-finanziari previsti nei sistemi d'incentivazione e ne verifica la relativa sostenibilità.
La funzione Corporate Affairs assicura il rispetto dei processi di Corporate Governance. Si ricorda inoltre che il Responsabile della funzione Affari Societari (in ambito Corporate Affairs) è anche Segretario del Comitato Remunerazioni con il compito di assistere il Presidente e il Comitato stesso nello svolgimento delle relative attività e di redigere il verbale delle riunioni.
Si evidenzia che, ove previsto dalla regolamentazione interna e dai processi di Corporate Governance, su specifici argomenti in materia di remunerazione e incentivazione, viene effettuata una apposita discussione in Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e/o in Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati, che formulano il proprio parere, avvalendosi, ove necessario, delle funzioni interne preposte.
Con riferimento al Patrimonio BancoPosta, si rinvia a quanto definito nell'Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" per i compiti e le responsabilità del Responsabile della funzione BancoPosta e delle relative funzioni di controllo.
La Società monitora regolarmente l'andamento del mercato anche facendo ricorso a benchmark retributivi realizzati dai principali player internazionali e di settore, utili a verificare la competitività dell'offerta retributiva.
Il peer group 2019, definito per il confronto retributivo per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, è sostanzialmente allineato a quello definito per il 2018:
FIGURA 4. PEER GROUP

Il peer group sopra descritto è stato costruito selezionando le aziende all'interno di un più ampio campione di società italiane e società europee aventi caratteristiche confrontabili con quelle di Poste Italiane.
In particolare, per la valutazione del criterio "Dimensioni", sono stati considerati la capitalizzazione, i ricavi e il numero di dipendenti. Nel parametro "Business & Complessità" sono tenuti in evidenza i diversi settori in cui il Gruppo Poste Italiane opera (con un focus sul settore bancario italiano poiché l'AD-DG è sottoposto alla normativa di vigilanza bancaria), oltre alle complessità gestite. Infine, nel parametro "Governance" sono state incluse alcune realtà partecipate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, da Cassa depositi e prestiti S.p.A. oppure soggette alla vigilanza dell'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), ferma restando l'appartenenza all'indice FTSE MIB.
Per il confronto retributivo per i Dirigenti con responsabilità strategiche, la Società utilizza un panel di aziende appartenenti a molteplici settori; ove ritenuto significativo si può avvalere di panel specifici di settore (ad esempio per i ruoli nel segmento financial services).
In linea generale, la remunerazione complessiva può essere composta da componente fissa e componente variabile, strutturate in modo bilanciato ed equilibrato fra loro.
In termini di retribuzione fissa, la Società prende, di norma, a riferimento la mediana del mercato per lo specifico ruolo – anche rispetto a specifici benchmark settoriali - e/o per il livello di complessità delle responsabilità attribuite.
Sono previsti alcuni benefici nel rispetto delle normative applicabili e tenuto conto delle prassi di mercato. I benefit1 sono disciplinati da specifiche linee guida, che prevedono l'applicazione di criteri comuni per segmenti di popolazione omogenei.
Il mix retributivo fra componente fissa e variabile è correlato al ruolo e alle responsabilità assegnate. Al riguardo, Poste Italiane utilizza un sistema di pesatura dei ruoli certificato periodicamente da una società di consulenza indipendente.
Le proposte di adeguamento della retribuzione annua lorda fissa seguono un processo strutturato caratterizzato da parametri oggettivi non discrezionali.
La remunerazione variabile è direttamente collegata alle performance aziendali e a quelle individuali, e si basa su meccanismi di determinazione oggettivi, trasparenti e verificabili. È previsto un tetto massimo alle erogazioni di natura variabile declinato in funzione del segmento di destinatari. In un'ottica di sostenibilità e di creazione di valore nel breve, medio e lungo periodo, la remunerazione variabile si declina nelle seguenti componenti:

remunerazione variabile alla strategia aziendale e ai risultati effettivamente conseguiti, su un periodo annuale

Finalizzati a collegare la remunerazione variabile al raggiungimento di obiettivi di redditività e di creazione di valore di medio-lungo termine
Tutti i sistemi incentivanti sono correlati al raggiungimento di prefissati livelli di performance e soggetti a meccanismi di claw back, come descritto in maggior dettaglio nei paragrafi successivi.
1 Per i Dirigenti non sono previste coperture assicurative o previdenziali diverse da quanto definito nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi (di seguito "CCNL"). Per il Direttore Generale e per i DIRS è stipulata una copertura sanitaria integrativa a quella prevista dal CCNL. Per i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il Direttore Generale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i Dirigenti e i dipendenti con funzioni manageriali o di supervisione è riconosciuta una polizza assicurativa infortuni extra professionali e D&O.
In casi straordinari è consentito, per l'assunzione di nuovo personale, attribuire specifici riconoscimenti inclusi bonus d'ingresso.
In coerenza con le politiche della Società, è possibile stipulare clausole/accordi che regolino gli aspetti economici relativi alla cessazione del rapporto al fine di salvaguardare le strategie, i valori e gli interessi a lungo termine della Società.
Le una tantum di "merito" non possono essere riconosciute agli Amministratori e ai Dirigenti con responsabilità strategiche di Poste Italiane.
I destinatari delle Linee Guida di Possesso Azionario di Poste Italiane sono:
Le caratteristiche sono differenziate per categoria di destinatari:
FIGURA 6. SINTESI CARATTERISTICHE SOGS PER AD-DG E DIRS
| Destinatari | Ammontare | Tempi e modalità di raggiungimento |
|---|---|---|
| AD-DG | 1 Retribuzione Annua Lorda |
fino alla scadenza del mandato/termine del rapporto; 50% Azioni disponibili derivanti dal "Piano ILT Performance Share" da mantenere, a meno di aver già raggiunto l'ammontare target |
| DIRS | ½ Retribuzione Annua Lorda |
fino alla permanenza nel perimetro dei DIRS; 25% Azioni disponibili derivanti dal "Piano ILT Performance Share" da mantenere, a meno di aver già raggiunto l'ammontare target |
I suddetti soggetti si impegnano a mantenere una percentuale delle Azioni disponibili, derivanti dal nuovo sistema di incentivazione variabile a lungo termine, fino al conseguimento del livello target. Le regole di dettaglio sono approvate contestualmente al Regolamento del "Piano ILT Performance Share".
Resta inteso che l'AD-DG manterrà, anche nel 2019, l'impegno di reinvestire in Azioni di Poste Italiane l'intera remunerazione variabile cash percepita.
La politica remunerativa per i componenti del Consiglio di Amministrazione è differenziata tra:
In via generale e per tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea degli azionisti, in data 27 aprile 2017, ha definito i compensi ex art. 2389, comma 1, c.c. spettanti ai membri del Consiglio
di Amministrazione per il mandato 2017-2019. Non sono attualmente previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni consiliari e alle riunioni dei comitati endoconsiliari.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, nell'adunanza del 10 maggio 2017, ha previsto compensi aggiuntivi per la partecipazione degli Amministratori ai Comitati endoconsiliari, in funzione della carica assegnata.
Di seguito l'articolazione delle cariche societarie alla data di approvazione della presente relazione:
FIGURA 7. COMPOSIZIONE C.D.A. E COMITATI
| Carica | Nome e cognome |
Comitato Remunerazioni |
Comitato Nomine e Corporate Governance |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati |
|---|---|---|---|---|---|
| Consigliere | Giovanni Azzone (1) (2) |
||||
| Consigliere | Carlo Cerami (1) (2 | ಕ್ಷರಾ | |||
| Consigliere | Antonella Guglielmetti (1) (2) |
||||
| Consigliere | Francesca Isgrò (1) (2) |
0 | |||
| Consigliere | Mimi Kung (1) (2) | 8 V |
40 | ||
| Consigliere | Roberto Rao (1) (2) | ್ನಾರಿ | |||
| Consigliere | Roberto Rossi (1) (2) |
C V |
C | ||
| Amministratori investiti di particolari cariche | |||||
| Presidente | Maria Bianca Farina (1) |
||||
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
Matteo Del Fante |
||||
| (1) Amministratore non esecutivo (2) Amministratore indipendente ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 3, del TUF e ai sensi dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina |
|||||
| Presidente Membro |
La remunerazione degli Amministratori non investiti di particolari cariche prevede una componente fissa, a titolo di emolumento, stabilita dall'Assemblea degli azionisti per tutta la durata del mandato. L'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, per il mandato 2017-2019, ha deliberato i compensi ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c. pari a € 40.000 annui. Non è prevista alcuna forma di remunerazione variabile.
Agli Amministratori sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
I compensi aggiuntivi per i componenti dei Comitati endoconsiliari, deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale e del Comitato Remunerazioni, sono pari a:
| טעוויזן אין דער פאר די פאר די פאר די פאר די פאר די פאר די פאר די פאר די פאר די פאר דער פאר די פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער פאר דער | ||
|---|---|---|
| Comitato Remunerazioni | Presidente | 25.000 Euro |
| Membro | 17.500 Euro | |
| Comitato Nomine e | Presidente | 25.000 Euro |
| Corporate Governance | Membro | 17.500 Euro |
| Comitato Controllo, Rischi e | Presidente | 35.000 Euro |
| Sostenibilità | Membro | 25.000 Euro |
| Comitato Parti Correlate e | Presidente | 25.000 Euro |
| Soggetti Collegati | Membro | 17.500 Euro |
La remunerazione della Presidente del Consiglio di Amministrazione, prevede una componente fissa quale emolumento definito dall'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c. pari a € 60.000 annui.
In aggiunta a quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione in data 13 dicembre 2017 ha definito, su proposta del Comitato Remunerazioni e sentito il Collegio Sindacale, un compenso per il Presidente del Consiglio di Amministrazione (ex art. 2389, comma 3, c.c.), in ragione delle deleghe di carattere non gestionale alla stessa attribuite. Tale compenso aggiuntivo è pari a € 420.000 annui. Non è prevista alcuna forma di remunerazione variabile.
Alla Presidente sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Coerentemente con le previsioni di legge, la Presidente si astiene dalle votazioni che riguardano le decisioni sui propri compensi oltre ad assentarsi dal confronto consiliare in merito.
A completamento del pacchetto remunerativo sono previsti alcuni benefit nel rispetto delle normative applicabili e tenuto conto delle prassi di mercato.
La remunerazione dell'AD-DG è composta da una componente fissa, una componente variabile a breve termine e una componente variabile di medio-lungo termine.
Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale viene confermato, anche nel 2019, il mantenimento della componente variabile all'interno dell'incidenza massima 1:1 rispetto alla componente fissa. Si ricorda infatti che i compensi annui lordi fissi sono pari € 1.255.000 e che il valore dei sistemi di incentivazione complessivi (sia a breve sia a medio-lungo termine) si può attestare al massimo al medesimo ammontare.
Sono previsti alcuni benefit nel rispetto delle normative applicabili e tenuto conto delle prassi di mercato.
Alla luce di tali elementi, si evidenzia di seguito il Pay-Mix dell'AD-DG per il 2019, nell'ipotesi di conseguimento dei risultati al massimo ("Pay-Mix AD-DG al massimo"):

Si ricorda che solo il 20% della remunerazione variabile a breve termine è erogabile in forma monetaria up-front nel 2020.
Il Pay-Mix è stato calcolato prendendo a riferimento il valore dei sistemi incentivanti a breve e a mediolungo termine al massimo - dunque nell'ipotesi di conseguimento dei risultati ai valori massimi – e considerando il valore dell'intero ciclo per il "Piano ILT Performance Share" e il valore annualizzato con riferimento al "Piano ILT Deliver 2022".
In qualità di componente dell'organo consiliare, sono inoltre rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato strettamente attinenti ai compiti a esso affidato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
I compensi annui lordi fissi dell'AD-DG, pari a € 1.255.000, sono costituiti da componenti relative al rapporto di amministrazione e al rapporto dirigenziale in qualità di Direttore Generale2 .
La remunerazione variabile, riconosciuta con riferimento al rapporto dirigenziale in qualità di Direttore Generale, è composta dal sistema d'incentivazione variabile a breve termine ("MBO"), dal "Piano ILT Performance Share" e dal "Piano ILT Deliver 2022" (quest'ultimo assegnato nel 2018).
Il sistema "MBO" incentiva il conseguimento di obiettivi su base annuale, il "Piano ILT Performance Share" su base triennale e il "Piano ILT Deliver 2022" su base quinquennale, coerentemente con gli obiettivi definiti nel Piano Strategico "Deliver 2022" e con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio declinato nel Risk Appetite Framework del Patrimonio BancoPosta ("RAF" o "Risk Appetite Framework"). Una componente del "Piano ILT Deliver 2022" è differita ed è inoltre soggetta all'inclusione di Poste Italiane in indici di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale.
2 Si ricorda che il rapporto di lavoro dirigenziale del Direttore Generale è, inoltre, disciplinato dalle previsioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi (di seguito "CCNL").

Sistema MBO Piano ILT Performance Share Piano ILT Deliver 2022 Sistema MBO Piano ILT Performance Share Piano ILT Deliver 2022
Il nuovo "Piano ILT Performance Share" consente di mantenere una costante correlazione tra remunerazione variabile e performance di medio-lungo periodo, rafforzando l'allineamento rispetto agli interessi degli investitori anche in considerazione della corresponsione dell'incentivo in Azioni ordinarie di Poste Italiane. A tale riguardo si fa presente che i piani di incentivazione a lungo termine ("Piano ILT Deliver 2022" e "Piano ILT Performance Share") sono sottoposti a meccanismi di differimento, retention e/o lock-up.
In tutti i sistemi di incentivazione manageriale, inoltre, è previsto come condizione cancello l'EBIT di Gruppo, quale misura della sostenibilità economico-finanziaria di tutti i business in cui Poste Italiane è impegnata, il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere al bonus eventualmente maturato in virtù degli obiettivi assegnati e dell'allineamento ai livelli di risk tolerance del capitale e della liquidità del Patrimonio BancoPosta.
La remunerazione variabile è sottoposta a meccanismi di correzione ex post (malus e claw back) che, sulla base dei risultati conseguiti e/o dei comportamenti individuali, possono condurre alla riduzione, anche significativa, o all'azzeramento della remunerazione variabile stessa e, ove ricorrano particolari condizioni, alla richiesta di restituzione degli importi già corrisposti.
L'AD-DG è incluso nel Personale più rilevante nell'ambito del perimetro di applicazione delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" e la sua struttura remunerativa prevede il contenimento della remunerazione variabile complessiva nell'ambito del rapporto 1:1, tra componente variabile (a breve e a medio-lungo termine) e componente fissa, in aggiunta a periodi di differimento e retention. Per maggiori dettagli in merito si rimanda ai paragrafi successivi.
FIGURA 11. REMUNERAZIONE VARIABILE AD-DG

Come già anticipato il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, fissa gli obiettivi di performance ai quali sono legati i piani di remunerazione variabile dell'AD-DG e ne verifica il raggiungimento con l'astensione dell'AD-DG stesso.
Il sistema d'incentivazione variabile a breve termine ("MBO") ha il fine di rafforzare l'attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder attraverso il collegamento dell'incentivo assegnato su obiettivi annuali e le performance effettivamente conseguite nel medesimo periodo di riferimento. Le caratteristiche del sistema "MBO" per l'AD-DG sono state definite anche sulla base della normativa applicabile. L'importo erogabile, soggetto alle regole di seguito illustrate, potrà essere al massimo pari a € 450.000.
Il sistema poggia su un processo strutturato di definizione degli obiettivi e degli incentivi a essi collegati ed è caratterizzato da:
Sono previsti un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale il sistema non si attiva e, conseguentemente, non genera alcuna erogazione.
Il sistema "MBO" prevede una condizione cancello, rappresentata dall'obiettivo "EBIT del Gruppo Poste Italiane" fissato al livello budget, il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere al bonus eventualmente maturato in virtù degli obiettivi assegnati. Inoltre, al fine di assicurare la sostenibilità nel tempo del Patrimonio BancoPosta e del Gruppo assicurativo Poste Vita, le condizioni di accesso al sistema "MBO" sono integrate con le seguenti previsioni:
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| Condizione cancello | Condizioni di accesso |
|---|---|
| EBIT di Gruppo | Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 |
| Parametro di liquidità a breve termine BancoPosta: LCR |
|
| Solvency ratio Gruppo assicurativo Poste Vita | |
Con riferimento alle condizioni di accesso, i parametri definiti sono al livello di risk tolerance dei Risk Appetite Framework rispettivamente del Patrimonio BancoPosta e del Gruppo assicurativo Poste Vita.
Gli obiettivi di performance 2019 sono declinati coerentemente con le direttrici del Piano Strategico "Deliver 2022":
FIGURA 13. OBIETTIVI DI PERFORMANCE SISTEMA "MBO" 2019 AD-DG

L'erogazione dell'incentivo relativo al sistema "MBO" è correlata al conseguimento dei risultati effettivi e duraturi e avviene prevedendo il differimento del 60% della remunerazione variabile, attribuita su un orizzonte temporale di 5 anni (pro rata), e l'erogazione per il 45% in forma monetaria e per il 55% in Azioni ordinarie di Poste Italiane, come illustrato nella seguente figura:

Le Azioni sono sottoposte a un vincolo di retention di un anno sia per la parte up-front sia per le parti differite. I periodi di retention di un anno, in considerazione dell'orizzonte temporale complessivo della remunerazione variabile, che comprende anche 5 anni di differimento soggetto a malus e almeno ulteriori 5 anni di claw back, sono compatibili con i livelli di rischio prospettici sottesi alle attività del Gruppo Poste Italiane e, in particolare, di BancoPosta.
L'erogazione delle quote differite avverrà ogni anno, a condizione che siano rispettati i livelli di risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta. Gli stessi livelli di risk tolerance dovranno essere rispettati anche al termine del periodo di retention.
Si sottolinea che, stante l'utilizzo di strumenti finanziari, la Società sottoporrà all'Assemblea degli azionisti del 28 maggio 2019 l'approvazione del Documento Informativo "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari" ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
I sistemi d'incentivazione variabile a medio-lungo termine hanno il fine di rafforzare l'attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder, in coerenza con il Piano Strategico attraverso il collegamento degli incentivi assegnati su obiettivi pluriennali e le performance effettivamente conseguite nel medesimo periodo di riferimento. Le caratteristiche dei Piani ILT, di seguito descritte, sono state definite anche alla luce della normativa applicabile.
L'AD-DG è destinatario del "Piano ILT Performance Share", le cui specificità sono illustrate nel paragrafo seguente. Il "Piano ILT Performance Share", basato interamente su Azioni ordinarie di Poste Italiane, prevede obiettivi di redditività e di ritorno per gli azionisti, su un orizzonte temporale di 3 anni, volti a massimizzare l'execution delle direttrici del Piano Strategico, rispettivamente nel triennio 2019- 2021, per il primo ciclo, e 2020-2022 per il secondo ciclo, in coerenza con la rischiosità prospettica governata nel Risk Appetite Framework.
Il "Piano ILT Performance Share" integra l'incentivazione a lungo termine, del "Piano ILT Deliver 2022" attivato e assegnato nel 2018, focalizzato su un'attenzione duratura e costante alla crescita dei ricavi e al contenimento del costo del lavoro oltre all'inclusione di Poste Italiane in indici di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale, su un orizzonte temporale di cinque anni. Resta inteso che, nell'ambito della componente variabile a lungo termine dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, permangono il secondo e il terzo/ultimo ciclo di assegnazione del "Piano ILT Phantom Stock" (attivato nel 2016) assegnati rispettivamente nel 2017 e nel 2018.
Il "Piano ILT Performance Share", in un'ottica di maggiore allineamento alle migliori prassi di mercato, introduce alcuni importanti elementi di novità, quali:
Il "Piano ILT Performance Share", in continuità con il "Piano ILT Phantom Stock", è un piano rolling, articolato in 2 cicli di assegnazione (2019–2021 e 2020–2022). Entrambi i cicli prevedono l'assegnazione di Azioni ordinarie di Poste Italiane al termine del periodo di performance triennale. Si fa presente che per il primo ciclo l'importo assegnato, soggetto alle regole di seguito illustrate, potrà essere pari al massimo a € 450.000.
Il "Piano ILT Performance Share" prevede una condizione cancello – rappresentata dall'"EBIT cumulato triennale del Gruppo Poste Italiane" – il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere all'incentivo collegato al Piano stesso.
Per l'AD-DG, in linea con le normative di riferimento applicabili relativamente al Patrimonio BancoPosta, sono previste oltre alla condizione cancello, già descritta, anche le seguenti condizioni di accesso che devono essere tutte contemporaneamente verificate al fine di accedere all'incentivo:
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| Condizione cancello | Condizioni di accesso |
|---|---|
| EBIT di Gruppo cumulato triennale | Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 |
| Parametro di liquidità a breve termine BancoPosta: LCR |
|
| Parametro di redditività correttaper il rischio BancoPosta: RORAC |
L'adeguatezza patrimoniale, il parametro di liquidità e il parametro di redditività corretta per il rischio sono definiti a livello di risk tolerance, nel rispetto del Risk Appetite Framework ("RAF") del Patrimonio BancoPosta coerentemente con le previsioni regolamentari in materia.
Gli obiettivi di performance per il ciclo di assegnazione 2019-2021 del "Piano ILT Performance Share" sono di seguito illustrati:
FIGURA 16. OBIETTIVI DI PERFORMANCE E PESI "PIANO ILT PERFORMANCE SHARE" PER AD-DG

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L'obiettivo legato al "Total Shareholder Return relativo" ("rTSR") prevede un correttivo di "negative threshold": qualora il TSR di Poste Italiane risultasse negativo, ancorché con performance superiore al TSR dell'indice, si provvederà a ridurre la maturazione (collegata al rTSR) alla soglia minima del 50%.
È previsto un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale il sistema non si attiva e, conseguentemente, non genera alcuna erogazione.
Il numero di Azioni da attribuire viene quantificato al termine del periodo di performance triennale all'interno del numero massimo identificato al momento dell'assegnazione, una volta verificato il livello di conseguimento degli obiettivi. Le Azioni maturate vengono attribuite:
FIGURA 17. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL "PIANO ILT PERFORMANCE SHARE" PER L'AD-DG
| Ciclo assegnazione 2019 - 2021 | 30% - | -- 30% | 30% - |
-- 30% | Differimento: 60% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 40% -- - 40% | |||||||||
| 2019 2020 2021 2022 2023 2023 2024 2025 2026 2027 | 2028 | ||||||||
| Retention | Azioni soggette al Periodo di | Azioni disponibili dopo il Periodo di Retention |
- - - Periodo di Retention |
Sia la quota up-front sia le quote differite sono assoggettate a un periodo di retention di un anno. I periodi di retention di un anno, in considerazione dell'orizzonte temporale complessivo della remunerazione variabile, che comprende anche 4 anni di differimento soggetto a malus e almeno ulteriori 5 anni di claw back (e comunque entro i termini di prescrizione previsti), sono compatibili con i livelli di rischio prospettici sottesi alle attività del Gruppo Poste Italiane e, in particolare, di BancoPosta.
Al termine del periodo di retention sulla quota up-front, le Azioni maturate saranno disponibili previa la verifica della sussistenza del livello risk appetite delle condizioni di adeguatezza patrimoniale, liquidità e redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta.
Al termine dei periodi di differimento e dei periodi di retention sulle quote differite, verrà invece verificata la sussistenza del livello risk tolerance delle condizioni di adeguatezza patrimoniale, liquidità e redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta.

I sistemi si sviluppano su un orizzonte temporale che arriva fino al 2027, inclusivo dei periodi di performance, differimento e retention. A fronte delle performance conseguite, infatti, meno del 10% della remunerazione variabile di riferimento per il 2019 viene effettivamente erogata nel 2020, a valle dell'approvazione del Bilancio di Esercizio 2019, mentre la restante parte è distribuita nel tempo.
In coerenza con le prassi di riferimento e con le politiche della Società, è possibile stipulare clausole/accordi che regolino ex-ante gli aspetti economici relativi alla cessazione anticipata della carica sociale e/o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con finalità di evitare l'alea di una lite attuale o futura, evitando così i rischi inevitabilmente connessi a un contenzioso giudiziale che potrebbero avere risvolti anche di carattere reputazionale e di immagine per la Società, assicurando al contempo maggiore certezza nei rapporti giuridici.
L'importo derivante dall'applicazione di tali clausole/accordi non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione globale convenzionale lorda, calcolata come sotto riportato, comprensiva di una somma equivalente all'eventuale indennità di preavviso previsto contrattualmente.
Fermo restando il rispetto del predetto limite massimo complessivo pari a 24 mensilità di remunerazione globale convenzionale lorda, per quanto riguarda l'Amministratore Delegato e Direttore Generale l'importo di cui sopra viene determinato sulla base della seguente formula predefinita:
16 mensilità in caso di cessazione del rapporto nel corso del secondo anno di servizio;
24 mensilità in caso di cessazione del rapporto nel corso del terzo anno di servizio e successivi.
A tali fini la remunerazione globale convenzionale lorda viene calcolata tenendo in considerazione la retribuzione annua lorda fissa da ultimo percepita come dirigente, la remunerazione annua lorda fissa da ultimo percepita come Amministratore Delegato (inclusiva delle componenti ex art. 2389 c.c. comma 1. e comma 3.) e la remunerazione annua lorda variabile complessiva a breve assegnata al target e il valore annuo delle componenti di remunerazione variabile a medio e lungo termine, sempre assegnate al target.
L'importo lordo complessivo determinato come sopra indicato è sostitutivo di quanto previsto dalla contrattazione collettiva in caso di licenziamento e verrà riconosciuto solo a fronte della sottoscrizione di un accordo che contempli ampie rinunce da parte dell'AD-DG relative al rapporto di lavoro intercorso e alle cariche ricoperte, nell'ambito di una transazione generale e novativa.
L'importo finale da corrispondersi dovrà tener conto della performance, al netto dei rischi, e dei comportamenti individuali così come indicati nel paragrafo relativo al claw back. Inoltre, tale compenso potrà essere riconosciuto solo a condizione che i livelli patrimoniali e di liquidità del Patrimonio BancoPosta siano almeno pari ai livelli minimi regolamentari.
Restano salvi i pagamenti e le erogazioni dovuti in base a disposizioni di legge e di contratto collettivo in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, quali ad esempio il trattamento di fine rapporto.
Alla luce della normativa di settore applicabile, gli eventuali pagamenti spettanti in relazione alla cessazione anticipata del rapporto di lavoro e del rapporto di amministrazione saranno corrisposti secondo le seguenti modalità:
La remunerazione del Collegio Sindacale non è in alcun modo collegata ai risultati conseguiti da Poste Italiane. L'emolumento corrisposto ai Sindaci è rappresentato solo da una componente fissa, determinata sulla base dell'impegno richiesto per lo svolgimento delle attività assegnate.
L'Assemblea del 28 maggio 2019, nel procedere al rinnovo del Collegio Sindacale per scadenza del mandato, provvederà a determinare – per ciascun anno di incarico – il compenso per il Presidente e il compenso per ciascun componente effettivo del Collegio.
Non sono previsti, al momento, gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni.
I Sindaci hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute in esecuzione dell'incarico, debitamente documentate.
La Società ha identificato, di regola, come Dirigenti con responsabilità strategiche i responsabili delle funzioni a diretto riporto dell'AD-DG, oltre al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
La politica di remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche è costituita, dalle seguenti componenti:
Per i DIRS caratterizzati da particolari responsabilità si applicano politiche di remunerazione allineate alla normativa di riferimento e ai processi di Corporate Governance di Gruppo.
Di seguito è rappresentata una sintesi degli schemi di incentivazione previsti per i DIRS, in caso di appartenenza al perimetro del "Personale più rilevante" o "Material Risk Takers" ("MRTs") 3 .
FIGURA 19. PAY-OUT REMUNERAZIONE VARIABILE DIRS

3 Rif. Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019"
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Si fa presente che gli schemi di pay-out dei Material Risk Takers sono illustrati in dettaglio nell'Allegato "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019".
Il Responsabile della funzione Controllo Interno e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sono destinatari di sistemi di incentivazione che prevedono alcune caratteristiche peculiari in funzione del ruolo ricoperto. I sistemi di incentivazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche operanti nei settori regolamentati prevedono peculiarità correlate alla regolamentazione di settore.
Di seguito è rappresentato il Pay-Mix relativo alla popolazione dei DIRS, calcolato prendendo a riferimento la mediana della retribuzione annua lorda fissa e delle componenti variabili (a breve e a medio-lungo termine) nell'ipotesi di conseguimento dei risultati al massimo (con riferimento al "Piano ILT Deliver 2022" si considera il valore annualizzato dell'assegnazione):


Resta inteso il rispetto dei limiti nel rapporto tra componente variabile e componente fissa per i DIRS soggetti a specifiche normative di vigilanza.
La retribuzione annua lorda fissa dei Dirigenti con responsabilità strategiche è coerente con il ruolo ricoperto, l'ampiezza delle responsabilità assegnate, l'esperienza e le capacità richieste per ciascuna posizione, nonché il grado di eccellenza dimostrato e la qualità complessiva del contributo individuale ai risultati della Società.
La componente variabile per i DIRS prevede, di norma, la partecipazione al piano d'incentivazione a breve termine "MBO", al "Piano ILT Performance Share" e al "Piano ILT Deliver 2022". Resta inteso che, nell'ambito della componente variabile di medio- lungo termine, per alcuni DIRS permangono il secondo e il terzo/ultimo ciclo di assegnazione del "Piano ILT Phantom Stock" attivato nel 2016, assegnati rispettivamente nel 2017 e nel 2018.
Il Sistema "MBO" 2019 prevede:
Il sistema poggia su un processo strutturato di definizione degli obiettivi e degli incentivi a essi collegati. Sono previsti un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo economico rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale il sistema non si attiva e, conseguentemente, non genera alcuna erogazione.
Il Sistema "MBO" per i DIRS prevede un performance gate, il cui raggiungimento abilita l'effettiva possibilità di accedere al bonus, e in aggiunta degli obiettivi di performance.
Nello specifico il performance gate è rappresentato dall'"EBIT del Gruppo Poste Italiane", il cui valore soglia consente l'erogazione dell'incentivo al 70% del bonus maturato. Il superamento di tale valore può consentire l'erogazione dell'incentivo fino a un massimo del 110% del bonus individuale maturato, come evidenziato nella figura di seguito riportata:
FIGURA 21. PERFORMANCE GATE

Gli obiettivi di performance 2019 sono declinati coerentemente con le direttrici del Piano Strategico "Deliver 2022" e sono specificamente formalizzati e riconducibili alle seguenti macro categorie:

Il bonus teorico maturato in virtù del raggiungimento degli obiettivi assegnati può essere decurtato (fino a essere azzerato) in relazione al grado di adeguatezza della prestazione individuale nel suo complesso, rilevata nel sistema annuale di valutazione delle prestazioni.
Gli obiettivi assegnati ai DIRS nell'ambito del Sistema "MBO" afferiscono generalmente alle aree sopra menzionate, salvo il rispetto delle normative di riferimento e di quanto definito nei processi di Corporate Governance di Gruppo.
L'erogazione del bonus individuale maturato dal sistema "MBO" avviene secondo modalità differenziate, in linea con le normative di riferimento. In particolare:
La remunerazione variabile attribuita è in ogni caso soggetta a clausole di claw back.
I DIRS sono, di norma, destinatari:
Tali sistemi incentivanti, salvo alcune differenze descritte nei paragrafi che seguono, sono allineati in termini di finalità, obiettivi e principali caratteristiche con quelli già descritti in precedenza per l'AD-DG.
Il "Piano ILT Performance Share" per i DIRS prevede, in linea con quanto descritto per l'AD-DG, l'attribuzione di Azioni ordinarie di Poste Italiane al termine di un periodo di performance triennale. Il numero massimo di Azioni è definito in funzione della complessità e delle responsabilità del ruolo del beneficiario oltreché della strategicità della risorsa.
La condizione cancello prevista per i DIRS è rappresentata, come per l'AD-DG, dall'"EBIT cumulato triennale del Gruppo Poste Italiane" il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere all'incentivo collegato al "Piano ILT Performance Share".
Gli obiettivi di performance previsti per i DIRS sono gli stessi già descritti per l'AD-DG.
Il Ciclo di assegnazione 2019-2021 per i DIRS non appartenenti al perimetro dei Material Risk Takers di BancoPosta segue il seguente schema di erogazione:


Il numero di Azioni verrà quantificato al termine del periodo di performance triennale all'interno del massimale identificato al momento dell'assegnazione; il 60% delle Azioni sarà sottoposto a un periodo di lock-up pari a due anni.
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Per i DIRS appartenenti al perimetro dei MRTs sono, inoltre, definite condizioni di accesso aggiuntive rispetto alla condizione cancello e meccanismi di erogazione allineati alla normativa stessa, come riportato nelle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019".
In coerenza con le politiche della Società è possibile stipulare clausole/accordi che regolino ex-ante gli aspetti economici relativi alla cessazione del rapporto in linea con le strategie, i valori e gli interessi a lungo termine della Società.
Tali clausole/accordi prevedono termini economici definiti sulla base delle situazioni individuali e delle motivazioni oggetto della cessazione del rapporto, con particolare riferimento al ruolo organizzativo ricoperto, ai rischi assunti e all'attività prestata. Tali accordi vengono inoltre definiti tenendo conto di tutte le normative applicabili, dei contratti collettivi o individuali e delle prassi di mercato nell'ambito di una reciproca transazione generale novativa.
Restano salvi i pagamenti e le erogazioni dovuti in base a disposizione di legge e di contratto collettivo.
L'importo derivante dall'applicazione di tali clausole/accordi non può comunque superare un numero di mensilità pari al preavviso previsto contrattualmente più un numero massimo di 24 mensilità della retribuzione globale di fatto, comprensiva della retribuzione annua lorda fissa, della media di quanto percepito a titolo di componente variabile nell'ultimo triennio (o nel minor periodo previsto di lavoro prestato) e, di norma, del valore dei benefit assegnati.
In caso di risoluzione del rapporto per licenziamento si applica la normativa tempo per tempo vigente e il CCNL di riferimento.
La Società, inoltre, di norma non stipula patti di non concorrenza. Con riferimento a professionalità con caratteristiche particolarmente rilevanti, tali per cui la risoluzione del rapporto possa determinare rischi per l'Azienda, si riserva di definire, volta per volta, patti di non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo commisurato alla durata e all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.
In caso di stipula di eventuali patti di non concorrenza, per il corrispettivo viene preso a riferimento un limite massimo pari a un'annualità della retribuzione annua lorda fissa per ciascun anno di durata del patto; i patti, di norma, durano un anno.
I principi sopra definiti si possono applicare all'atto della risoluzione del rapporto anche nel caso in cui non siano state definite specifiche pattuizioni ex-ante.
Per determinate risorse operanti in ruoli soggetti a normativa di settore sono, inoltre, definite modalità e meccanismi di erogazione specifici allineati alla normativa stessa, come riportato nelle politiche di remunerazione e incentivazione di riferimento. In particolare, come evidenziato nelle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019", per talune categorie di personale del Patrimonio BancoPosta i compensi legati alla conclusione anticipata del rapporto sono differiti per una componente pari al 40% o al 60%, su un orizzonte temporale di 3 o 5 anni, e corrisposti in parte in Azioni ordinarie di Poste Italiane (in linea con quanto previsto dal Sistema "MBO" per tali categorie) soggetti a meccanismi di retention; sono inoltre sottoposti a meccanismi di claw back.
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In linea con le migliori prassi di mercato e le normative di riferimento, la remunerazione variabile complessiva è soggetta alla richiesta di restituzione (clausole di claw back) al verificarsi di determinati eventi.
La remunerazione variabile è sottoposta al raggiungimento di prefissati livelli di performance e al rispetto del profilo di rischio della Società e, pertanto, non è garantita.
Al verificarsi delle fattispecie descritte di seguito, la stessa è soggetta a meccanismi di aggiustamento ex post che possono comportare la richiesta di restituzione, in tutto o in parte, della remunerazione variabile erogata. Tale disposizione si applica al personale destinatario dei sistemi d'incentivazione variabile sia a breve sia a medio-lungo termine.
Il processo di applicazione dei meccanismi di claw back è condotto in coerenza con la relativa procedura interna adottata dalla Società e approvata dal Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 18 marzo 2019. Tale procedura prevede la partecipazione interdisciplinare di più funzioni aziendali, con differenti competenze, che intervengono nelle diverse fasi del processo ovvero: attivazione, istruttoria, finalizzazione di una relazione informativa, chiusura della procedura e adempimenti obbligatori. Gli organi/funzioni aziendali, responsabili della decisione di procedere al recupero dell'intero ammontare o di parte dei premi variabili già corrisposti, sono differenziati in base al profilo della risorsa oggetto della procedura di claw back. Resta inteso che per l'AD-DG e per i Dirigenti con responsabilità strategiche l'eventuale decisione sarà di competenza del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni.
I meccanismi di claw back, cioè di restituzione di premi già corrisposti, vengono attivati tenendo altresì conto dei profili di natura legale, contributiva e fiscale in materia.
Entro 5 anni dal pagamento di ciascuna quota di incentivo e comunque entro i termini di prescrizione previsti, la Società può chiedere la restituzione di quanto già erogato fino all'intero incentivo, fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno, in caso di:
I sistemi di remunerazione e incentivazione descritti sono declinati all'interno del Gruppo Poste Italiane in considerazione delle peculiarità di settore.
In particolare, le specificità relative alle risorse operanti nel Patrimonio BancoPosta e, quindi, correlate alla regolamentazione del settore bancario emanata da Banca d'Italia, sono declinate nell'ambito delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" allegate alla presente Relazione.
Le specificità correlate al settore assicurativo (Gruppo assicurativo Poste Vita) e, quindi, alla regolamentazione emanata da IVASS, sono declinate, nel rispetto della solidità patrimoniale e finanziaria e delle politiche di rischio definite, nell'ambito delle politiche di remunerazione e incentivazione predisposte e approvate in coerenza con i processi di Corporate Governance delle controllate stesse.
Le specificità correlate al settore del risparmio gestito (BancoPosta Fondi SGR S.p.A.) sono declinate nell'ambito della politica di remunerazione e incentivazione predisposta e approvata in coerenza con i processi di Corporate Governance da BancoPosta Fondi SGR S.p.A., in conformità con la normativa di settore emanata congiuntamente da Banca d'Italia e Consob, assicurando la coerenza dei sistemi di remunerazione e incentivazione con i risultati economici e con la situazione patrimoniale e finanziaria del gestore e degli OICVM gestiti.
Per tutti i settori sopra evidenziati sono definite politiche di remunerazione e incentivazione più stringenti per specifiche categorie di personale (ad es. i Material Risk Takers del Patrimonio Bancoposta):
Ai fini del presente documento relativamente a Poste Italiane:
Amministratori investiti di particolari cariche: sono gli amministratori che svolgono un particolare ruolo all'interno del Consiglio di Amministrazione (ad esempio il Presidente del C.d.A.).
Amministratori esecutivi: sono i componenti del Consiglio di Amministrazione destinatari di deleghe esecutive (ad esempio l'Amministratore Delegato).
Amministratori non esecutivi: si tratta degli amministratori non destinatari di alcuna delega esecutiva.
Assemblea degli azionisti: è l'organo collegiale in cui si forma e si esprime la volontà degli azionisti. Al suo interno possono essere rappresentati (direttamente o tramite delega) tutti i titolari di diritto di voto. Dispone dei poteri attribuiti a essa dalla legge e dallo statuto. Ai sensi dell'art. 123-ter D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "Testo Unico della Finanza" o TUF), l'Assemblea delibera, con voto non vincolante, nell'ambito delle politiche sulla Remunerazione, sulla Sezione I della Relazione sulla remunerazione.
Azioni: indica le azioni ordinarie di Poste Italiane.
Codice di autodisciplina: così come definito da Borsa Italiana nel dicembre 2011, e successivamente modificato a luglio 2015 e 2018, è il "Codice di autodisciplina delle società quotate in relazione alla Corporate Governance". Il documento racchiude una serie di raccomandazioni circa le best practice, in materia di organizzazione e di funzionamento delle società quotate italiane, soggette al principio del "comply or explain" per cui Poste Italiane – avendoci aderito – deve informare il mercato del grado di adesione al Codice.
Collegio Sindacale: è l'organo di controllo della Società, cui è attribuita la funzione di vigilare sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull'adeguatezza e sulla funzionalità del complessivo sistema di gestione e controllo dei rischi.
Comitati endoconsiliari: comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sulla base degli articoli 4-7 del Codice di Autodisciplina e, stante la specificità della Società, allineati alla Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti. Sono composti da Amministratori indipendenti o, in alternativa, possono essere composti da Amministratori non esecutivi, nella maggior parte indipendenti; in tal caso il Presidente di ciascun Comitato è indipendente. Nello specifico si tratta del Comitato Remunerazioni, del Comitato Nomine e Corporate Governance, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati (quest'ultimo interamente composto da amministratori indipendenti).
Consiglio di Amministrazione (anche "C.d.A."): è l'organo collegiale a cui è affidata la gestione della Società. È l'organo incaricato, tra l'altro, di approvare le politiche sulla remunerazione proposte dal Comitato Remunerazioni, da sottoporre all'Assemblea.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: è una figura introdotta dalla c.d. legge sulla tutela del risparmio (legge 28 dicembre 2005, n. 262, successivamente modificata dal decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 303 che ha introdotto nel testo unico della finanza il nuovo articolo 154-bis).
Dirigenti con responsabilità strategiche (anche "DIRS"): ai sensi del Regolamento Operazioni con parti correlate di Consob, sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società. Rientrano in tale perimetro, di regola, tutti i Primi Riporti dell'AD-DG e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Differimento: ogni forma di posticipazione, in un arco temporale stabilito, dell'erogazione di parte della componente variabile relativa a un determinato esercizio di riferimento.
Pay-Mix: rappresenta il rapporto tra le diverse componenti (fissa, variabile a breve termine e variabile a medio-lungo termine) rispetto alla remunerazione totale.
Regolamento Emittenti: è il Regolamento Emittenti Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modificazioni e integrazioni), contenente le norme relative a soggetti emittenti di strumenti finanziari.
Material Risk Takers (anche "Personale più rilevante" o "Risk Takers" o "MRTs"): si intendono i soggetti, inclusi nel Personale rientrante nel perimetro di applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione di BancoPosta, le cui attività hanno un impatto sostanziale sul profilo di rischio dell'ente, identificate dalla Società ai sensi del Regolamento Delegato (UE) n. 604 del 4 marzo 2014 (cfr. "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019").
Testo Unico della Finanza (TUF): è il "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" ovvero il D. Lgs. 58 del 24 febbraio 1998 (e successive modificazioni)
La presente sezione descrive i compensi corrisposti nel corso del 2018 e illustra in forma tabellare le informazioni quantitative, ai sensi dell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, Schemi 7-bis e 7-ter.
In particolare, viene riportata la descrizione delle remunerazioni di competenza del 2018 a favore della Presidente del Consiglio di Amministrazione, degli Amministratori non investiti di particolari cariche, dell'AD-DG e, con dati aggregati, dei Dirigenti con responsabilità strategiche, relativamente al periodo in cui hanno ricoperto la carica (la remunerazione variabile inserita nelle tabelle informative è una stima definita al momento della redazione del presente documento in attesa dell'approvazione del Bilancio della Società da parte dell'Assemblea degli azionisti).
È rappresentata ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, comprese le indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro e l'elenco delle partecipazioni azionarie detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dai Dirigenti con responsabilità strategiche.
I compensi descritti sono in linea con le previsioni della Sezione I della Relazione sulla remunerazione 2018 sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea dei soci del 29 maggio 2018, ai sensi dell'art. 123-ter comma 6 del TUF, che si è espressa con voto favorevole.
Nel corso del 2018 il Comitato Remunerazioni si è riunito 7 volte e ha trattato i seguenti argomenti:
| ▪ ▪ termine MBO2017; ▪ ▪ Phantom Stock" ▪ ▪ basati s |
Definizione della struttura d della strategia di business; "Consuntivazione del sistema di incentivazione a breve "Assegnazione degli obiettivi di performance per MBO 2018; Assegnazione del terzo ciclo (2018-2020) del "Piano ILT Definizione e approvazione del "Piano ILT Deliver 2022"; "Approvazione della Relazione sulla remunerazione 2018 e del Documento Informativo sui Piani d u strumenti finanziari, per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta. |
i remunerazione a supporto i incentivazione |
▪ emergenti; ▪ ▪ |
Analisi esiti assembleari e review di eventuali tematiche Analisi benchmarking retribuivo relativo agli Amministratori e ai Dirigenti con responsabilità strategiche Approfondimento sulle principali novità del XXV aggiornamento della Circolare 285/2013 Banca d'Italia. |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 24 gennaio | 16 e 26 febbraio | 16 aprile | 31 luglio | 17 ottobre | 12 dicembre | |
| 29 maggio Assemblea degli azionisti |
La remunerazione riconosciuta alla Presidente del Consiglio di Amministrazione, è stata pari a € 480.000 lordi, quale somma del compenso fissato dall'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c. e del compenso ai sensi dell'art. 2389, comma 3, c.c., definito su proposta del Comitato Remunerazioni e sentito il parere del Collegio Sindacale, in data 13 dicembre 2017.
Con riferimento ai Consiglieri non investiti di particolari cariche, sono stati erogati i compensi deliberati dall'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c., pari a € 40.000 lordi annui. Sono stati inoltre erogati i compensi aggiuntivi spettanti per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari.
Il Collegio sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 24 maggio 2016, che ne ha altresì determinati i compensi per l'intero periodo di mandato, ossia fino all'approvazione del bilancio 2018. Al Presidente è stato riconosciuto un compenso pari a € 80.000 lordi annui, e agli altri Sindaci Effettivi del Collegio, un compenso pari a € 70.000 lordi annui.
I compensi annui lordi fissi riconosciuti all'AD-DG, sono stati pari a € 1.255.000 lordi4 .
All'AD-DG, sono stati riconosciuti benefit in linea con le prassi di mercato per ruoli analoghi e nel rispetto delle normative applicabili.
Per il 2018 sono previsti i seguenti sistemi di incentivazione variabile:
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4 Di cui (anche per il 2019) € 490.000 per la carica di Amministratore Delegato (composti da € 40.000 quale emolumento definito dall'Assemblea degli Azionisti ex art. 2389, comma 1, c.c. e € 450.000 quale compenso ex art. 2389, comma 3, c.c.) e € 765.000 per quella di Direttore Generale.
Con riferimento al sistema di incentivazione a breve termine "MBO", per il periodo di performance 2018, di seguito è riportato il livello di conseguimento degli obiettivi deliberati dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare, la condizione cancello e le condizioni di accesso al sistema di incentivazione a breve termine "MBO" identificate nel 2018, sono state tutte superate attivando quindi il sistema nel suo complesso (Figura 25).
FIGURA 25. CONDIZIONE CANCELLO E CONDIZIONI DI ACCESSO DEL SISTEMA "MBO" 2018 AD-DG
| Condizioni (ON/OFF) | Valore soglia |
Consuntivo |
|---|---|---|
| EBIT di Gruppo (€ mln) | 1.404,0 (Budget) |
√ |
| Parametro di adeguatezza Patrimoniale Patrimonio B P CET 1 |
15% | √ |
| Parametro di Liquidità a breve termine Patrimonio BP LCR |
330% | √ |
| Solvency Ratio Gruppo assicurativo Poste Vita | 130% | √ |
√ Raggiunto │ X Non raggiunto
La seguente figura fornisce, invece, i livelli di raggiungimento di ciascun obiettivo assegnato relativamente al sistema d'incentivazione a breve termine "MBO" 2018.
| Obiettivi | Minimo | Target | Massimo | Consuntivo | |
|---|---|---|---|---|---|
| EBIT di Gruppo (€ mln) | 25% | 1.404,0 (Budget) |
Budget +2% | Budget +6% | > |
| RORAC BancoPosta | 25% | 31,2% | 43,5% | 60,2% | > |
| Qualità PCL (numero di KPI in Service Level Agreement) |
15% | 7,0 | 9,0 | 12,0 | > |
| Costi operativi di Gruppo (€ mln) | 15% | 8.234,5 (Budget) |
Budget -1% | Budget -2% | > |
| Customer Experience* | 10% | 19,2 | 20,2 | 21,2 | > |
| RORAC Gruppo Assicurativo PosteVita | 10% | 12,0% | 14,0% | 16,9% | > |
*Media rilevazioni (tramite società esterna indipendente) del Net Promoter Score e Customer Effort Score
< Inferiore al target │ = Target │ > Superiore al target
Sulla base della consuntivazione delle condizioni cancello e di accesso e degli Obiettivi di Performance appena descritta, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale ha maturato un incentivo con riferimento al Sistema "MBO" 2018 pari a € 431.389; tale importo verrà corrisposto:
• per il 40% up-front nel 2019, di cui il 50% in forma monetaria e il 50% in Phantom Stock, soggette ad un periodo di retention di 2 anni;
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• il restante 60% differito su un orizzonte temporale di 5 anni, per il 50% in forma monetaria e per il 50% in Phantom Stock, soggette ad un periodo di retention di 1 anno (l'ultima quota differita, pari al 10% dell'incentivo complessivamente maturato, verrà corrisposta nel 2024 in forma monetaria).
Con riferimento al sistema di incentivazione a medio termine "Piano ILT Phantom Stock", coerentemente con quanto definito nel Documento Informativo approvato dall'Assemblea degli azionisti del 24 maggio 2016, il Consiglio d'Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, nella riunione del 19 aprile 2018, ha deliberato l'assegnazione del terzo ciclo del sistema stesso in favore dell'AD-DG. Le condizioni di assegnazione e i relativi obiettivi sono descritti nel documento informativo citato e si riferiscono al periodo di performance 2018-2020.
Si ricorda infine che, il Consiglio d'Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni ha deliberato l'assegnazione del sistema di incentivazione a lungo termine "Piano ILT Deliver 2022" quinquennale in favore dell'AD-DG secondo le caratteristiche illustrate nella Relazione sulla remunerazione 2018.
Per i Dirigenti con responsabilità strategiche, nel corso del 2018 sono stati apportati adeguamenti della retribuzione annua lorda fissa, con riferimento a soggetti aventi di norma un posizionamento retributivo inferiore ai valori mediani di mercato, tenuto conto della strategicità e complessità della posizione ricoperta.
Ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono stati riconosciuti benefit in linea con le prassi di mercato per ruoli analoghi.
Per i Dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati rappresentati nelle tabelle informative di seguito riportate (Schema 7-bis Tabella 1, Tabella 3A e Tabella 3B), i valori relativi agli incentivi a breve termine con riferimento al periodo di performance 2018.
Fatto salvo quanto previsto dalle specifiche normative vigenti, sono stati assegnati alcuni obiettivi comuni a tutti i Dirigenti con responsabilità strategiche: "Qualità PCL", "Costi Operativi di Gruppo" e "Customer Experience". Tali obiettivi, come evidenziato in precedenza, sono stati assegnati anche all'AD-DG e pertanto, per l'analisi del loro conseguimento, si fa riferimento alla Figura 26.
Nel 2018 ai Dirigenti con responsabilità strategiche è stato assegnato il terzo ciclo 2018-2020 del "Piano ILT Phantom Stock", secondo quanto definito nel Documento Informativo approvato dall'Assemblea degli azionisti il 24 maggio 2016.
Nelle tabelle informative si è proceduto a indicare il fair value delle phantom stock, per la quota di competenza del 2018, relativamente ai due cicli (2017-2019 e 2018-2020) del "Piano ILT Phantom Stock", sulla base dei principi contabili internazionali.
Inoltre, come per l'AD-DG, ai Dirigenti con responsabilità strategiche è stato assegnato il sistema di incentivazione variabile a lungo termine "Piano ILT Deliver 2022" quinquennale/triennale secondo quanto previsto nella Relazione sulla remunerazione 20185 .
Si ricorda che nel 2018 è inoltre giunto a maturazione il primo ciclo del "Piano ILT Phantom Stock", assegnato nel corso del 2016 (2016-2018); la consuntivazione di tale ciclo è rappresentata nella Tabella 3A e, di seguito, si riportano ulteriori dettagli sul conseguimento delle condizioni cancello / condizioni di accesso e sul livello di raggiungimento degli obiettivi di performance. Si evidenzia che sia la condizione cancello (prevista per tutti i beneficiari) – EBIT di Gruppo cumulato triennale – sia le condizioni di accesso, rispettivamente previste per il personale Risk Takers del Patrimonio BancoPosta (Parametro di adeguatezza patrimoniale Patrimonio BancoPosta: CET 1 e Parametro di liquidità a breve termine Patrimonio BancoPosta: LCR) e per il personale del Gruppo assicurativo Poste Vita (Solvency Ratio Gruppo assicurativo Poste Vita) sono state raggiunte consentendo l'attivazione del piano.
Di seguito è riportato il livello di raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati nel 2016 (Figura 27). In aggiunta al Total Sharolder Return (con peso 40%) comune a tutti i beneficiari, per i Risk Takers del Patrimonio BancoPosta e per il personale del Gruppo Assicurativo Poste Vita, sono previsti obiettivi distinti mentre per i restanti beneficiari è previsto l'EBIT di Gruppo.
FIGURA 27. CONSUNTIVAZIONE OBIETTIVI DEL PRIMO CICLO 2016-2018 "PIANO ILT PHANTOM STOCK" (ASSEGNATO NEL 2016)
| Obiettivo | Peso | Minimo | Target | Massimo | Consuntivo | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EBIT di Gruppo cumulato triennale (€ mln) | 60% | Budget -23% | 3.155 (Budget) |
Budget +20% | > | |||
| < Inferiore al target │ = Al target │ > Superiore al target | ||||||||
| Obiettivo Comune a tutti i Beneficiari |
Peso | Metodologia di misurazione | Consuntivo | |||||
| Total Shareholder Return Poste Italiane vs FTSE MIB |
40% | Valore On/OFF: obiettivo raggiunto se TSR Poste Italiane superiore a triennio di riferimento (1/01/2016 – 31/12/2018). |
TSR Poste Italiane 16,3224% TSR FTSE MIB -5,6196% √ |
|||||
√ Raggiunto │ X Non raggiunto
Si evidenzia infine che sia l'obiettivo per i Risk Takers del Patrimonio BancoPosta (RORAC medio triennale BancoPosta – peso 60%) sia l'obiettivo per il personale del Gruppo assicurativo Poste Vita (RORAC medio triennale del Gruppo assicurativo Poste Vita – peso 60%) sono stati raggiunti con un livello superiore al Target.
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5 A livello di Gruppo il "Piano ILT Deliver 2022" è stato complessivamente assegnato a circa 180 risorse tra dirigenti e quadri (inclusi l'AD-DG e alcuni dei Dirigenti con responsabilità strategiche), e più in particolare:
• il valore mediano annualizzato delle assegnazioni al target è stato all'incirca pari al 15% dei compensi fissi;
• il valore complessivo annualizzato delle assegnazioni al target è stato di circa € 4,7 mln €.
| Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Compensi per Ia partecipazio ne a comitati |
Compensi variabili non equity |
Fair Value | Indennità di fine carica o |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AA | Nome e cognome o categoria | Scadenza della carica Compensi | fissi | Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | dei compensi equity |
di cessazione del rapporto di lavoro |
|||
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | ||
| 1 Maria Bianca Farina | Presidente | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 480.000 | € 2.300 |
€ 482.300 | ||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | (1) | ||||||||||||
| (llI) Totale | € 480.000 | € 2.300 |
€ 482.300 | ||||||||||
| Note: |
(1) I compensi per le cariche di Consigliere e per particolari incarichi ricoperti nelle Società del Gruppo deliberati ex art. 2389 c.c. pari a un totale di € 179.293 sono interamente riversati a Poste Italiane S.p.A.
| Amministratore Delegato e 2 Matteo Del Fante Direttore Generale |
01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | (1) € 1.255.000 |
€ 141.313 | € | 9.530 | € 1.405.843 € 301.624 | ||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | (2) | ||||||||||||
| (llI) Totale | € 1.255.000 | € 141.313 | € | 9.530 | € 1.405.843 € 301.624 | ||||||||
| Note: (1) Di cui € 490.000 per la carica di Amministratore Delegato (composti da € 40.000 quale emolumento definito dall'Assemblea degli Azionisti ex art. 2389, comma 1, c.c. e € 450.000 quale compenso ex art. 2389, comma 3, c.c.) e € 765.000 per quella di Direttore Generale. (2) I compensi per le cariche di Consigliere e per particolari incarichi ricoperti nelle Società del Gruppo deliberati ex art. 2389 c.c. pari a un totale di € 300.000 sono interamente riversati a Poste Italiane S.p.A. |
| 3 Giovanni Azzone | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (1) | |||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 40.000 € | 42.500 | € | 443 | € | 82.943 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||||||||
| (llI) Totale | 40.000 € | 42.500 | € | 443 | € | 82.943 | |||||||||
| Note: | |||||||||||||||
| (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Remunerazioni e € 25.000 per la partecipazione al Comitato Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. |
| 4 Carlo Cerami | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 40.000 € | (1) 42.500 |
€ | 443 | € | 82.943 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||||||||
| (llI) Totale | 40.000 € | 42.500 | € | 443 | € | 82.943 | |||||||||
| € Note: |
|||||||||||||||
| (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati e € 25.000 per la carica di Presidente del Comitato Remunerazioni. |
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* I valori inseriti nelle tabelle illustrate sono stati calcolati pro-rata temporis per quanto riguarda i compensi fissi e il sistema di incentivazione a breve termine ("MBO"). Il variabile inserito nelle tabelle è una stima definita al momento della redazione del presente documento in attesa dell'approvazione del Bilancio della Società da parte dell'Assemblea degli azionisti.
| Carica | Periodo per cui | Compensi | Compensi variabili non equity |
Fair Value | Indennità di fine carica o di |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AA | Nome e cognome o categoria | è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica Compensi | fissi | per Ia partecipazio ne a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | dei compensi equity |
cessazione del rapporto di lavoro |
||
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | |||
| 5 Antonella Guglielmetti | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | |||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € | 40.000 € | (1) 52.500 |
€ 92.500 |
||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € | 40.000 € | 52.500 | € 92.500 |
||||||||||
| Note: | ||||||||||||||
| (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Nomine e Corporate Governance e € 35.000 per la carica di Presidente del Comitato Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. | ||||||||||||||
| 6 Francesca Isgrò | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | |||||||||||
| (1) | ||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate |
€ | 40.000 € | 50.000 | € 90.000 |
||||||||||
| (llI) Totale | € | 40.000 € | 50.000 | € 90.000 |
||||||||||
| Note: | ||||||||||||||
| (1) Di cui € 25.000 per la partecipazione al Comitato Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e € 25.000 per la carica di Presidente del Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. | ||||||||||||||
| 7 Mimi Kung | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | |||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € | 40.000 € | (1) 35.000 |
€ 443 |
€ 75.443 |
|||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € | 40.000 € | 35.000 | € 443 |
€ 75.443 |
|||||||||
| Note: | ||||||||||||||
| (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Nomine e Corporate Governance e € 17.500 per la partecipazione al Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati. | ||||||||||||||
| 8 Roberto Rao | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | (1) | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € | 40.000 € | 42.500 | € 443 |
€ 82.943 |
|||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € | 40.000 € | 42.500 | € 443 |
€ 82.943 |
|||||||||
| Note: (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati e € 25.000 per la carica di Presidente del Comitato Nomine e Corporate Governance. |
||||||||||||||
| 9 Roberto Rossi | Consigliere | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2019 | |||||||||||
| (1) | ||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € | 40.000 € | 42.500 | € 82.500 |
||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale Note: |
€ | 40.000 € | 42.500 | € 82.500 |
||||||||||
| (1) Di cui € 17.500 per la partecipazione al Comitato Remunerazioni e € 25.000 per la partecipazione al Comitato Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. | ||||||||||||||
| Pagina 49 | di 118 |
| Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica Compensi | fissi | Compensi | Compensi variabili non equity |
Fair Value | Indennità di fine carica o |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AA | Nome e cognome o categoria | per Ia partecipazio ne a comitati |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazion e agli utili |
Benefici non monetari |
Altri compensi |
Totale | dei compensi equity |
di cessazione del rapporto di lavoro |
||||
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | ||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (18 Risorse (1) ) |
|||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 4.785.373 | € 2.881.370 | € 103.278 |
€ 7.770.022 € 1.265.696 € 2.063.647 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | (3) | ||||||||||||
| (llI) Totale | € 4.785.373 | € 2.881.370 | € 103.278 |
€ 7.770.022 € 1.265.696 € 2.063.647 | |||||||||
| Note: | (1) Non sussistono i presupposti previsti dalla vigente normativa per la disclosure su base individuale, ossia nessuno dei Dirigenti con responsabilità strategiche ha percepito nel corso dell'esercizio 2018 compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato attribuito ai componenti dell'organo di amministrazione e controllo, nonché ai direttori generali. I Dirigenti con responsabilità strategiche presenti al 31/12/2018 sono 15. |
(2) Sono, inoltre, interamente riversati a Poste Italiane S.p.A. i compensi per le cariche di Consigliere e per particolari incarichi ricoperti nelle Società del Gruppo deliberati ex art. 2389 c.c. pari a un totale di € 707.770.
(3) Sono, inoltre, interamente riversati a Poste Italiane S.p.A. i compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsliari delle Società del Gruppo pari a un totale di € 16.718.
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| Nome e cognome | Carica | Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scadenza della carica | Compensi per Ia partecipazione a comitati |
Compensi variabili non equity | Altri compensi | Indennità di fine carica o di |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Compensi fissi | Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
Benefici non monetari |
Totale | Fair Value dei compensi equity |
cessazione del rapporto di lavoro |
||||||||
| (A) | (B) | (C) | (D) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | |||
| 1 | Mauro Lonardo | Presidente del Collegio Sindacale | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2018 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 80.000 |
|||||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € 80.000 |
| 2 | Alessia Bastiani | Sindaco Effettivo | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 70.000 | € | 70.000 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (llI) Totale | 70.000 | € | 70.000 |
| 3 Maurizio Bastoni |
Sindaco Effettivo | 01/01/2018 - 31/12/2018 | appr. bilancio 2018 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | 70.000 | € | 70.000 | ||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||||
| (llI) Totale | 70.000 | € | 70.000 |
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| Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | Piano | Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Periodo di vesting | Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair value alla data di assegnazione |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all'assegnazione |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair Value | |
| (A) | (B) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | (9) | (10) | (11) | (12) | |
| Matteo Del Fante Direttore Generale | (rapporto di lavoro dipendente) | |||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Sistema di incentivazione a breve termine 2018 ("MBO"), per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta Delibera Assemblea degli azionisti 29/05/2018 |
27.669 € Phantom Stock |
(1) 215.696 |
5 anni | 18/03/2019 € | (2) 7,7956 |
(3) 11.068 € |
86.282 € | 86.282 | |||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Sistema di incentivazione a breve termine 2017 ("MBO"), per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta Delibera Assemblea degli azionisti 27/04/2017 |
11.125 Phantom Stock |
5 anni | |||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Phantom Stock - terzo ciclo 2018 - 2020 Delibera Assemblea degli azionisti 24/05/2016 |
51.394 € Phantom Stock |
(1) 381.359 |
3 anni | 19/04/2018 € | (2) (2) 7,4203 |
€ | 90.111 | ||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Phantom Stock - secondo ciclo 2017 - 2019 Delibera Assemblea degli azionisti 24/05/2016 |
62.201 Phantom Stock |
3 anni | € | 125.231 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € 597.055 |
€ 86.282 € |
301.624 | |||||||||||
| Note: | (1) Valore ottenuto moltiplicando il numero delle Phantom Stock per il prezzo di mercato alla data di assegnazione. (2) Valore convenzionale stimato come media aritmetica dei prezzi dell'Azione di Poste Italiane rilevata nei trenta giorni lavorativi di Borsa antecedenti rispetto alla data di assegnazione. (3) Strumenti finanziari sottoposti a retention di 2 anni. |
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| Strumenti finanziari assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e non attribuiti |
Strumenti finanziari vested nel corso dell'esercizio e attribuibili |
Strumenti finanziari di competenza dell'esercizio |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome | Carica | Piano | Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Periodo di vesting | Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Fair value alla data di assegnazione |
Periodo di vesting |
Data di assegnazione |
Prezzo di mercato all'assegnazione |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Numero e tipologia di strumenti finanziari |
Valore alla data di maturazione |
Fair Value | |
| (A) | (B) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (7) | (8) | (9) | (10) | (11) | (12) | |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | ||||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Sistema di incentivazione a breve termine 2018 ("MBO"), per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta Delibera Assemblea degli azionisti 29/05/2018 |
24.020 € Phantom Stock |
(1) | 187.250 3 / 5 anni | 18/03/2019 | (2) € 7,7956 |
(3) 10.759 € Phantom Stock |
83.873 € | 83.873 | |||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Sistema di incentivazione a breve termine 2017 ("MBO"), per il personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta Delibera Assemblea degli azionisti 27/04/2017 |
13.609 Phantom Stock |
3 / 5 anni | |||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Phantom Stock - terzo ciclo 2018 - 2020 Delibera Assemblea degli azionisti 24/05/2016 |
231.354 € Phantom Stock |
(1) 1.716.716 |
3 anni | 19/04/2018 | (2) € 7,4203 |
€ 438.753 |
|||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Phantom Stock - secondo ciclo 2017 - 2019 Delibera Assemblea degli azionisti 24/05/2016 |
188.468 Phantom Stock |
3 anni | € 408.724 |
||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Phantom Stock - primo ciclo 2016 - 2018 Delibera Assemblea degli azionisti 24/05/2016 |
(4) 128.667 € Phantom Stock |
1.003.036 € | 334.345 | ||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||||
| (llI) Totale | € 1.903.966 |
€ 1.086.909 € |
1.265.696 | |||||||||||
| Note: | (1) Valore ottenuto moltiplicando il numero delle Phantom Stock per il prezzo di mercato alla data di assegnazione. (2) Valore convenzionale stimato come media aritmetica dei prezzi dell'Azione di Poste Italiane rilevata nei trenta giorni lavorativi di Borsa antecedenti rispetto alla data di assegnazione. (3) Strumenti finanziari sottoposti a retention di 2 anni. (4) Strumenti finanziari di cui quota parte sottoposti a retention di un anno in coerenza con le previsioni per il personale Risk Taker del Patrimonio BancoPosta |
|||||||||||||
| Pagina 53 | di 118 |
| A | B | (1) | (2) | (4) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e cognome o categoria |
Carica | Bonus dell'anno | Altri bonus | |||||||
| (A) | (B) | (C) | (A) | (B) | (C) | |||||
| Erogabile/Erogato | Differito | Periodo di differimento | Non più erogabili | Erogabile/Erogati | Ancora Differiti | |||||
| Matteo Del Fante | Direttore Generale (rapporto di lavoro dipendente) |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2018 | € 86.278 € |
129.417 | 5 anni | ||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2017 | € 55.036 € |
27.518 | |||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Deliver 2022 | (1) € 273.077 |
6 anni | |||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||
| (llI) Totale | € 86.278 € |
402.494 | € 55.036 € |
27.518 | ||||||
| Note: | ||||||||||
| (1) Valore annualizzato dell'assegnazione al target. |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2018 | € | 2.620.199 € | 103.377 | 3 / 5 anni | ||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2017 | € 65.408 € |
35.573 | ||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2016 | € 29.585 € |
59.170 | ||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | MBO 2015 | € 18.711 |
|||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Piano ILT Deliver 2022 | € 1.162.836 |
(1) 4 / 6 anni |
||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | IPO Bonus 2015 | € 10.800 |
|||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | (2) Altri Bonus |
€ | 136.667 | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| (llI) Totale | 2.620.199 € | 1.266.213 | € 124.504 € |
94.743 € | 136.667 | ||||
| Note: |
(1) Valore annualizzato dell'assegnazione al target.
(2) In tale voce sono ricompresi i bonus d'ingresso erogati.
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TABELLA 1: PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE DI CONTROLLO E DEI DIRETTORI GENERALI
| Cognome e Nome Carica |
Società partecipata | Numero azioni possedute a fine 2017 |
Numero azioni acquistate nel 2018 |
Numero azioni vendute nel 2018 |
Numero azioni possedute a fine 2018 |
Titolo del possesso | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Maria Bianca Farina | Presidente | POSTE ITALIANE S.P.A. | 5.255 | 0 | 0 | 5.255 | Proprietà |
| Amministratore Delegato e Matteo Del Fante Direttore Generale |
POSTE ITALIANE S.P.A. | 0 | 15.000 | 0 | 15.000 | Proprietà | |
| Roberto Rossi | Congliere di Amministrazione |
POSTE ITALIANE S.P.A. | 0 | 11.200 | 0 | 11.200 | Proprietà |
| Numero Dirigenti con responsabilità strategiche |
Carica | Società partecipata | Numero azioni possedute a fine 2017 |
Numero azioni acquistate nel 2018 |
Numero azioni vendute nel 2018 |
Numero azioni possedute a fine 2018 |
Titolo del possesso |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 8 |
Dirigenti con responsabilità strategiche |
POSTE ITALIANE S.P.A. | 29.650 | 3.937 | 0 | 33.587 | Proprietà |
| QUADRO 1 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari diversi dalle stock option | ||||||||||
| Nome e cognome o categoria |
Carica | Sezione 1 Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari |
||||||||
| Data della delibera assembleare |
Tipologia degli strumenti finanziari |
Numero strumenti finanziari |
Data assegnazione |
Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti |
Prezzo di mercato all'assegnazione |
Periodo di vesting | ||||
| Matteo Del Fante | Direttore Generale (rapporto di lavoro dipendente) |
24/05/2016 | Phantom Stock | 51.394 | 19/04/2018 | (1) € 7,4203 |
3 anni | |||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (n.13) | 24/05/2016 | Phantom Stock | 231.354 | 19/04/2018 | (1) € 7,4203 |
3 anni | ||||
| Altri Dirigenti del Gruppo (n.58(2)) | 24/05/2016 | Phantom Stock | 382.821 | 19/04/2018 | (1) € 7,4203 |
3 anni | ||||
| Note: | ||||||||||
| (1) Valore convenzionale stimato come media aritmetica dei prezzi dell'Azione di Poste Italiane rilevata nei trenta giorni lavorativi di Borsa antecedenti rispetto alla data di assegnazione. | ||||||||||
| (2) Sono compresi 7 Dirigenti delle Società del Gruppo. |
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| QUADRO 1 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Strumenti finanziari diversi dalle stock option | |||||||||
| Nome e cognome o categoria |
Sezione 1 Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari |
|||||||||
| Data della delibera assembleare |
Tipologia degli strumenti finanziari |
Numero strumenti finanziari |
Data assegnazione |
Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti |
Prezzo di mercato all'assegnazione |
Periodo di vesting | ||||
| Matteo Del Fante | Direttore Generale (rapporto di lavoro dipendente) |
29/05/2018 | Phantom Stock | 27.669 | 18/03/2019 | (1) € 7,7956 |
5 anni | |||
| Dirigenti con responsabilità strategiche (n.2) | 29/05/2018 | Phantom Stock | 24.020 | 18/03/2019 | (1) (1) € 7,7956 |
3 / 5 anni | ||||
| Altri Dirigenti del Gruppo (n.20) | 29/05/2018 | Phantom Stock | 72.833 | 18/03/2019 | (1) € 7,7956 |
3 / 5 anni | ||||
| Note: (1) Valore convenzionale stimato come media aritmetica dei prezzi dell'Azione di Poste Italiane rilevata nei trenta giorni lavorativi di Borsa antecedenti rispetto alla data di assegnazione. |
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| Introduzione60 | ||
|---|---|---|
| Le novità per il 2019 61 |
||
| 1. | Ambito normativo e di applicazione 64 |
|
| 1.1. | Premessa – Obiettivo del documento64 |
|
| 1.2. | Ambito normativo di riferimento64 | |
| 1.3. | Ambito di applicazione 65 |
|
| 2. | Governo e controllo delle politiche di remunerazione e incentivazione 66 |
|
| 2.1. | Ruolo dell'Assemblea degli azionisti66 | |
| 2.2. | Ruolo del Consiglio di Amministrazione 66 |
|
| 2.3. | Ruolo del Comitato Remunerazioni 67 |
|
| 2.4. | Compiti e responsabilità delle altre funzioni coinvolte68 | |
| 2.5. | Processo di determinazione e di controllo delle Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta: sintesi 69 |
|
| 2.6. | Identificazione del Personale più rilevante – Material Risk Takers70 |
|
| 3. | Elementi della politica di remunerazione e incentivazione 73 |
|
| 3.1. | Componenti della remunerazione del Personale più rilevante 73 |
|
| 4. | I sistemi di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 77 |
|
| 4.1. | Il Consiglio di Amministrazione77 | |
| 4.2. | Collegio Sindacale 91 |
|
| 4.3. | Personale più rilevante91 | |
| 4.4. | Personale più rilevante appartenente alle Funzioni aziendali di controllo 98 |
|
| 4.5. | Pagamenti per la conclusione del rapporto 98 |
|
| 4.6. | Remunerazione del Restante Personale BancoPosta (non Material Risk Takers)102 | |
| 4.7. | Meccanismi di aggiustamento ex ante ed ex post (clausole di malus e claw back)104 | |
| Definizioni107 | ||
| 5. | Attuazione della politica di remunerazione del 2018 109 |
|
| 5.1. | Governance del processo di remunerazione109 | |
| 5.2. | Informativa ex post110 |
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Il presente Allegato ("Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" o "Linee guida") – in coerenza con la Sezione I della Relazione sulla remunerazione di Poste Italiane S.p.A. (di seguito anche "Poste Italiane", "Società" o "Azienda") – definisce il sistema di remunerazione e incentivazione del personale di Poste Italiane impiegato nel Patrimonio BancoPosta (il "Patrimonio BancoPosta") e perciò rientrante nel perimetro di applicazione meglio definito nel prosieguo. Il suddetto sistema è allineato: (i) al modello di organizzazione e gestione del Patrimonio BancoPosta; (ii) all'assetto organizzativo vigente; (iii) a quanto previsto dallo Statuto della Società e dal Regolamento del Patrimonio BancoPosta.
La Circolare Banca d'Italia n. 285/2013, Parte Quarta, Capitolo 1 "Bancoposta" ha reso applicabili a tale perimetro le disposizioni per le banche in materia di "politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" contenute nella medesima Circolare, nelle European Banking Authority (EBA) guidelines ed EBA Regulatory Technical Standards ("RTS") tempo per tempo vigenti. Si evidenzia che, il 23 ottobre 2018, è stato pubblicato il XXV aggiornamento della Circolare sopra citata ("XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia") focalizzato sulle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione. BancoPosta, in linea con il requisito regolamentare sottopone le proprie politiche di remunerazione e incentivazione all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2018.
Il presente documento è redatto, coerentemente con le previsioni regolamentari applicabili, con l'obiettivo di sottoporre all'Assemblea degli azionisti "un'informativa chiara e completa sulle politiche e sulle prassi di remunerazione e incentivazione da adottare; essa mira a far comprendere: le ragioni, le finalità e le modalità di attuazione delle politiche di remunerazione, il controllo svolto sulle medesime, le caratteristiche relative alla struttura dei compensi, la loro coerenza rispetto agli indirizzi e agli obiettivi definiti, la conformità alla normativa applicabile, le eventuali modificazioni rispetto ai sistemi già approvati, l'evoluzione delle dinamiche retributive, anche rispetto al trend del settore".
Resta inteso che il presente documento è redatto anche ai sensi del D.Lgs. 58/1998 ("TUF") – art. 114-bis e 123-ter – e del "Regolamento Emittenti" – art. 84-quater –, per gli ambiti applicabili, in considerazione della quotazione di Poste Italiane S.p.A., cui il Patrimonio BancoPosta afferisce, sul mercato MTA.
Il documento si compone di due sezioni:
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La strategia retributiva illustrata nelle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" ha la finalità di sostenere la creazione del valore a lungo termine a beneficio della Società e degli azionisti, nel quadro di un costante allineamento alla strategia di gestione del rischio declinata da BancoPosta. In tale ambito, le novità introdotte per il 2019 sono ispirate dai seguenti principi, fra loro interconnessi:

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• Mantenimento della strategia di incentivazione di medio-lungo termine, attraverso l'introduzione del "Piano ILT Performance Share", articolato in due cicli triennali, a completamento dei già presenti piani d'incentivazione a breve termine, "MBO" 2019, e a lungo termine "ILT Deliver 2022".
Il "Piano ILT Performance Share", improntato al conseguimento di obiettivi di medio-lungo termine e volto a massimizzare l'allineamento del management con gli interessi degli azionisti:
Dall'analisi di pay-for-performance si evince un posizionamento del TSR di Poste Italiane superiore alla mediana del peer group a fronte di un livello di remunerazione diretta annua dell'AD-DG inferiore alla mediana del medesimo peer group (si veda il paragrafo "Pay-forperformance" nell'introduzione alla Relazione sulla remunerazione 2019).
Introduzione di una formula prestabilita per il calcolo degli importi pattuiti in vista o in occasione della cessazione del rapporto, entro il limite massimo definito con riferimento all'AD-DG e ai Risk Takers, in conformità con il "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia".

• Bilanciamento, nell'ambito dei piani di incentivazione a breve termine ("MBO" 2019), degli obiettivi di redditività corretta per il rischio con una componente di "sostenibilità", declinata in Customer Experience e Sostenibilità (ad esempio in termini di progetti di educazione e di inclusione
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finanziaria), quale evidenza dell'impegno crescente che Poste Italiane intende agire rispetto alla comunità in cui opera, in un'ottica di integrazione con il "Piano Environmental, Social and Governance" (ESG) di Gruppo.

• I sistemi di remunerazione variabile, improntati al principio del "pay-for-performance", sono coerenti con il Risk Appetite Framework ("RAF") e con le politiche di governo e di gestione dei rischi e tengono conto del capitale e della liquidità necessari a fronteggiare i rischi assunti. I sistemi stessi sono declinati in modo da evitare il prodursi di incentivi in conflitto con gli interessi della società in un'ottica di lungo periodo.
Le presenti "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" sono state pertanto aggiornate, coerentemente con la "Relazione sulla remunerazione 2019" di Poste Italiane, in linea con i principi ispiratori indicati.
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Le "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019", in coerenza con la normativa in vigore e con la Sezione I della "Relazione sulla remunerazione 2019" di Poste Italiane, definiscono i sistemi di remunerazione e incentivazione per il personale del Patrimonio BancoPosta, più avanti meglio identificato, coerentemente con le strategie, gli obiettivi ed i risultati aziendali di lungo periodo e con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio. In tale ambito, le presenti Linee guida assicurano, in particolare, che la componente variabile della remunerazione sia sostenibile rispetto alla situazione economico-finanziaria del Patrimonio BancoPosta e che non ne limiti la capacità di mantenere o di raggiungere un adeguato livello di patrimonializzazione e di liquidità.
Poste Italiane S.p.A. esercita le attività di BancoPosta – come disciplinate dal D.P.R. 14 marzo 2001 n. 144 e s.m.i. – attraverso il patrimonio destinato, denominato Patrimonio BancoPosta, costituito dall'Assemblea straordinaria della Società con delibera del 14 aprile 2011, in attuazione dell'art. 2, commi 17-octies e ss. del D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011 n. 10. L'Assemblea, nella stessa seduta, ha anche approvato il Regolamento del Patrimonio BancoPosta. Il Patrimonio BancoPosta, separato dal patrimonio di Poste Italiane, costituisce un compendio di beni e rapporti giuridici destinato esclusivamente al soddisfacimento delle obbligazioni sorte nell'ambito dell'esercizio delle attività di BancoPosta e rappresenta il perimetro di applicazione degli istituti di vigilanza prudenziale della Banca d'Italia riferiti a tali attività.
Si ricorda che, con delibera dell'Assemblea straordinaria del 29 maggio 2018, il Patrimonio BancoPosta è stato modificato, con effetto a decorrere dal 1° ottobre 2018, a seguito della rimozione del vincolo di destinazione al Patrimonio BancoPosta medesimo del ramo d'azienda inerente la monetica e i servizi di pagamento, nonché dell'insieme dei rapporti giuridici inerenti le attività di back office e antiriciclaggio. Conseguentemente, l'Assemblea ha approvato il nuovo Regolamento del Patrimonio BancoPosta secondo l'autorizzazione rilasciata in data 24 aprile 2018 n. 0506841/18 dalla Banca d'Italia. Il ramo d'azienda inerente la monetica e i servizi di pagamento è stato conferito da Poste Italiane in favore della controllata PostePay S.p.A., la quale a sua volta ha provveduto a costituire tale ramo d'azienda in un proprio patrimonio destinato per l'esercizio delle attività di istituto di moneta elettronica. I rapporti giuridici inerenti le attività di back office e antiriciclaggio sono, invece, stati ricondotti nel patrimonio generico di Poste Italiane.
La Banca d'Italia, il 27 maggio 2014, ha emanato Disposizioni di Vigilanza per BancoPosta (Parte IV, Cap. I, "Bancoposta" della Circolare n. 285/2013 "Disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche") che, tenuto conto delle peculiarità normative e operative dell'attività di BancoPosta e della società Poste Italiane S.p.A., hanno reso applicabile a BancoPosta la disciplina prudenziale delle banche, tra cui, in particolare, la normativa in tema di governo societario delle banche (Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I "Governo societario" della Circolare sopra richiamata) e la disciplina in materia di politiche di remunerazione e incentivazione (Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2 "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione" della Circolare sopra richiamata). Con riferimento ai principi, criteri e previsioni disciplinati nella citata Circolare, il Patrimonio BancoPosta si configura come intermediario a medio-alta complessità,
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in considerazione delle peculiarità organizzative e di business in cui opera. La politica di remunerazione e incentivazione, pertanto, è predisposta coerentemente con le disposizioni di vigilanza in materia di "politiche e prassi di remunerazione e incentivazione", identificando quale riferimento le previsioni più stringenti della regolamentazione previste per intermediari comparabili a BancoPosta, disciplinate nella Circolare stessa, aggiornata da Banca d'Italia il 18 novembre 2014, in recepimento delle previsioni contenute nella direttiva europea 2013/36/UE ("CRD IV") e, da ultimo, nel XXV aggiornamento del 23 ottobre 2018 in recepimento degli indirizzi elaborati tempo per tempo in ambito internazionale (EBA e FSB).
Rilevano in particolare, con riferimento agli indirizzi elaborati in sede europea e internazionale:
Le norme suindicate si devono considerare parte integrante delle regole sull'organizzazione e il governo societario, inserendosi in un più ampio sistema normativo che comprende anche la disciplina specifica per le società quotate e per i servizi e le attività di investimento.
In considerazione della peculiarità del Patrimonio BancoPosta e delle sue relazioni con le funzioni di Poste Italiane, le politiche di remunerazione e incentivazione definite nel presente documento si applicano ai seguenti soggetti, relativamente alle attività dai medesimi poste in essere in relazione al Patrimonio BancoPosta:
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Il processo di elaborazione delle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta prevede il coinvolgimento di più ruoli organizzativi, di seguito evidenziati:
In particolare, l'Assemblea ordinaria, con riguardo al Patrimonio BancoPosta, in coerenza con quanto definito con riferimento a Poste Italiane, approva:
In linea con le previsioni del Regolamento del Patrimonio BancoPosta, l'Assemblea degli azionisti può deliberare sull'eventuale proposta dell'organo con funzione di supervisione strategica di fissare un limite al rapporto tra la componente variabile e quella fissa della remunerazione individuale superiore a 1:1 e in ogni caso entro i limiti massimi definiti dalla regolamentazione applicabile.
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane su proposta del Comitato Remunerazioni, sentito il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, per quanto di competenza:
In particolare spetta al Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e coerentemente con i compiti definiti nel Regolamento del Comitato stesso, la decisione concernente la
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remunerazione dell'AD-DG e del Responsabile della funzione BancoPosta, e la retribuzione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Composizione, mandato, poteri e modalità di funzionamento del Comitato Remunerazioni sono disciplinati da un apposito Regolamento, in coerenza con le previsioni al riguardo contenute nelle Disposizioni di Vigilanza.
Il Comitato Remunerazioni di Poste Italiane risulta attualmente composto da tre Amministratori non esecutivi e tutti in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del TUF e ai sensi dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina, nel novero dei quali è assicurata la presenza del necessario numero di componenti in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza, valutata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina, in materia finanziaria o di politiche retributive e di gestione del rischio, capitale e liquidità.
Alle riunioni del Comitato partecipa il Collegio Sindacale e inoltre, di regola, per gli argomenti relativi all'esercizio delle attività del Patrimonio BancoPosta, il Responsabile della funzione Risk Management di BancoPosta.
Su invito del Presidente partecipano altri componenti del Consiglio di Amministrazione, il Responsabile BancoPosta ovvero soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso.
In coerenza con le citate disposizioni, all'interno del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il Comitato Remunerazioni ha compiti consultivi e propositivi in materia di sistemi di remunerazione e incentivazione.
Con riferimento all'esercizio delle attività relative al Patrimonio BancoPosta, il Comitato Remunerazioni:
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• svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato, attraverso il suo Presidente, riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito alle riunioni svolte dal Comitato stesso con cadenza almeno annuale, e comunque ogni qualvolta lo ritenga necessario ovvero opportuno con l'intento di instaurare un canale di comunicazione adeguato con azionisti e investitori.
Il Comitato ha facoltà di accesso – nei limiti dei compiti a esso attribuiti – alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi di consulenti ed esperti esterni a spese della Società, nei limiti del budget complessivo approvato dal Consiglio di Amministrazione per tutti i Comitati.
Le seguenti funzioni del Patrimonio BancoPosta, secondo le rispettive competenze, apportano il proprio contributo al processo di determinazione delle politiche di remunerazione e incentivazione e al processo di identificazione del Personale più rilevante. Esse assicurano la costante adeguatezza alla normativa di riferimento e il corretto funzionamento delle politiche e delle prassi adottate.
Il Responsabile della funzione BancoPosta d'intesa con l'Amministratore Delegato e Direttore Generale formula, avvalendosi del supporto della funzione HR Business Partner e delle altre funzioni interne, le indicazioni per l'elaborazione delle politiche di remunerazione e d'incentivazione del Personale BancoPosta, che vengono presentate al Comitato Remunerazioni. Restano salve le competenze già evidenziate proprie dell'Assemblea degli azionisti e del Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile della funzione BancoPosta assicura, inoltre, la verifica e l'attuazione delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" attraverso il supporto di seguito indicato.
La funzione HR Business Partner cura il processo di formulazione della proposta delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" garantendo l'allineamento con le politiche di remunerazione e incentivazione della Società.
La funzione Compliance verifica la coerenza e l'adeguatezza delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" e degli obiettivi assegnati rispetto a quanto indicato dalla normativa di riferimento e dal Regolamento del Patrimonio BancoPosta.
La funzione Risk Management, con il supporto della struttura Pianificazione, Controllo e Analisi Dati di BancoPosta, contribuisce alla definizione degli indicatori economico-finanziari corretti per il rischio da inserire nei sistemi d'incentivazione, in linea con la situazione di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta, i rischi assunti nel corso delle sue attività e i livelli di performance raggiunti e, conseguentemente, fornisce al Comitato Remunerazioni le informazioni che il Comitato stesso ritiene necessarie per garantire la coerenza con il Risk Appetite Framework ("RAF") del Patrimonio BancoPosta. Il Responsabile della funzione Risk Management è pertanto invitato alle riunioni del Comitato Remunerazioni laddove siano trattate tematiche con un impatto sulla gestione del rischio e sui livelli di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta.
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La funzione Revisione Interna verifica, con cadenza almeno annuale, la rispondenza delle prassi di remunerazione alle politiche della Società, a quelle approvate e alla normativa di riferimento. Ha la responsabilità di segnalare le eventuali anomalie agli organi aziendali e alle funzioni competenti, in maniera tale da consentire l'adozione delle misure correttive considerate necessarie. Gli esiti della verifica condotta sono portati annualmente a conoscenza dell'Assemblea degli azionisti.
Il processo decisionale per la definizione delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" prevede il seguente iter:
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Ai fini delle presenti Linee guida, all'interno del perimetro definito, alcuni soggetti, la cui attività professionale ha, o può avere, un impatto sostanziale sul profilo di rischio del Patrimonio BancoPosta, sono identificati come Personale più rilevante (Material Risk Takers).
Il processo di individuazione del Personale più rilevante è basato sulla ricognizione e valutazione puntuale della posizione di ciascun individuo all'interno dell'organizzazione, utile per valutare la rilevanza di ciascun soggetto in termini di assunzione di rischi. L'identificazione viene effettuata sulla base di quanto disciplinato nelle "Linee Guida di identificazione del Personale più rilevante riferito a BancoPosta" (approvate dal C.d.A. nella sua adunanza del 18 marzo 2019), e in linea con i criteri qualitativi e quantitativi introdotti dai Regulatory Technical Standards - Regolamento Delegato (UE) n. 604/2014 dell'EBA.

FIGURA 1. FASI DEL PROCESSO DI IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE PIÙ RILEVANTE
Nella Fase 1 e nella Fase 2 sono applicati i "criteri qualitativi" – art. 3 del Regolamento Delegato (UE) del 4 marzo 2014 –, integrati con valutazioni specifiche relative alla possibilità di incidere in modo materiale sui rischi da parte dei singoli ruoli, mentre nelle Fasi 3 e 4 sono applicati i "criteri quantitativi" contenuti nell'art. 4 del medesimo Regolamento.
Con riferimento ai criteri "qualitativi" della Fase 1, sono individuati i ruoli che esercitano le funzioni espressamente indicate negli RTS EBA 1, 2, 3, 4, 9, 12, 13, 14 e 15 del Regolamento Delegato (UE) del 4 marzo 2014. Con riferimento ai criteri che richiedono la valutazione del contributo rispetto alla propensione al rischio (Fase 2), BancoPosta ha definito una metodologia interna per valutare il livello di incidenza sul profilo di rischio del Patrimonio BancoPosta che consente di declinare al meglio le previsioni regolamentari rispetto al contesto di riferimento. Viene valutata sia una "dimensione organizzativa" sia una "dimensione rischio", introducendo una differenziazione tra le diverse tipologie di rischio e attribuendo a ciascuna di esse un "peso". La "dimensione organizzativa" viene verificata rispetto ai seguenti criteri:
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La "dimensione rischio" viene verificata attraverso l'associazione delle tipologie di rischio del Patrimonio BancoPosta ai ruoli organizzativi analizzati in base ai seguenti principali criteri qualitativi:
Lo score della "dimensione organizzativa" relativa al soggetto identificato viene moltiplicato per il peso associato alla tipologia di rischio sul quale lo stesso ha impatto. Il livello di incidenza ponderata al rischio viene raggruppato in tre classi di giudizio finale (Alto, Medio, Basso).
Ai fini dell'applicazione della metodologia sono individuati come Material Risk Takers i soggetti con giudizio finale di incidenza ponderata al rischio pari a Medio e Alto.
I criteri qualitativi sono integrati dall'analisi dei livelli di remunerazione (criteri quantitativi), coerentemente con quanto definito nel già citato Regolamento Delegato (UE) n. 604/2014. Attraverso l'applicazione dell'insieme dei criteri individuati (qualitativi e quantitativi), viene definito il perimetro complessivo dei Material Risk Takers del Patrimonio di BancoPosta.
Come anticipato, il Consiglio di Amministrazione approva il processo di identificazione e assicura che sia condotto nel continuo al fine di identificare i Material Risk Takers. Esso approva gli esiti dell'eventuale procedimento di esclusione e ne rivede periodicamente i relativi criteri. Il Comitato Remunerazioni si esprime, avvalendosi del contributo della funzione Risk Management, sugli esiti del processo di identificazione ivi comprese le eventuali esclusioni di individui identificati unicamente dai criteri quantitativi.
La funzione HR Business Partner BancoPosta è responsabile del processo di identificazione del Personale più rilevante e attiva i contributi delle altre funzioni coinvolte (Risk Management e Compliance)
L'applicazione del processo descritto ha portato all'identificazione, nel marzo 2019, di 45 risorse incluse nel Personale più rilevante (Material Risk Takers), così come approvato dal C.d.A. nella seduta del 18 marzo 2019. I Material Risk Takers sono:
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Si evidenzia che l'applicazione dei criteri quantitativi ha portato a integrare 1 risorsa nell'ambito del perimetro dei Material Risk Takers, non già identificata attraverso i criteri qualitativi.
Il perimetro identificato potrà essere aggiornato in corso d'anno, secondo quanto previsto dal processo di identificazione come definito nelle "Linee Guida di identificazione del Personale più rilevante riferito al Patrimonio BancoPosta", approvate dal Consiglio di Amministrazione del 18 marzo 2019 coerentemente con le previsioni delle linee guida EBA, al fine di assicurare che sia identificato nel perimetro chiunque abbia ricoperto un ruolo con impatto rilevante sui rischi del Patrimonio BancoPosta per almeno tre mesi.
Il processo di identificazione del Personale più rilevante realizzato nel marzo 2018 aveva portato all'identificazione di 66 risorse.
Le differenze sono principalmente riconducibili alla modifica del Patrimonio BancoPosta realizzata nel 2018 e alla riorganizzazione della funzione BancoPosta, in aggiunta ad una più puntuale applicazione dei criteri qualitativi, declinata nelle linee guida per l'identificazione dei Material Risk Takers, tenuto conto delle specificità del Patrimonio BancoPosta.
Il "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia" ha introdotto, tra gli altri aspetti, uno specifico processo per l´eventuale esclusione del Personale più rilevante identificato secondo i criteri quantitativi del Regolamento Delegato UE n. 604/2014 con particolare riferimento al personale la cui remunerazione individuale sia superiore a € 500.000 e al personale la cui remunerazione individuale sia compresa nell'ambito dello 0,3% delle risorse con remunerazione più elevata.
L´esito della procedura utilizzata dal Patrimonio BancoPosta per l´identificazione del Personale più rilevante non ha richiesto l´esclusione di alcun soggetto.
Qualora BancoPosta dovesse valutare, con motivazioni, che il personale identificato con i criteri suddetti possa non essere considerato come Personale più rilevante, trasmetterà:
La notifica e l´istanza di autorizzazione vengono redatte ai sensi di quanto previsto dal par. 6.1 "Procedimento per l´esclusione del Personale più rilevante", Sezione I, e dall´Allegato 1 "Informazioni da trasmettere per l´esclusione del personale dal novero dei Risk Takers", del Capitolo 2, Titolo IV, Parte Prima del "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia".
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La remunerazione complessiva è definita in modo da risultare adeguata all'effettiva responsabilità e ai risultati conseguiti, nella certezza che corrette politiche di remunerazione e incentivazione consentano di incidere positivamente sui comportamenti del personale e di collegare gli obiettivi individuali con quelli strategici e di allineamento al rischio.
La figura seguente sintetizza le principali componenti della remunerazione del Personale più rilevante appartenente alla funzione BancoPosta.
Figura 2. SCHEMA COMPONENTI DELLA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE PIU' RILEVANTE APPARTENENTE ALLA FUNZIONE BANCOPOSTA Erogazione in f orma monetaria

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Il Personale BancoPosta rientrante nel perimetro del Personale più rilevante, secondo quanto prescritto dalle Disposizioni di Vigilanza emanate dalla Banca d'Italia, è tenuto a non avvalersi di strategie di copertura personale o di assicurazioni sulla retribuzione o su altri aspetti che possono alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi della remunerazione variabile. Quanto sopra è confermato attraverso specifiche pattuizioni con il Personale BancoPosta.
La remunerazione fissa, di natura stabile e definita sulla base di criteri prestabiliti, è costituita da una componente monetaria ("retribuzione fissa") e da una componente "in natura" ("benefit").
La retribuzione fissa ricompensa il ruolo ricoperto e l'ampiezza delle responsabilità del personale, rispecchiando l'esperienza e le capacità richieste per ciascuna posizione, nonché il grado di eccellenza dimostrato e la qualità complessiva del contributo ai risultati del Patrimonio BancoPosta. La verifica dei livelli di adeguatezza avviene anche sulla base di valutazioni relative al mercato di riferimento. In termini di retribuzione fissa, BancoPosta prende, di norma, a riferimento la mediana del mercato per lo specifico ruolo e/o per il livello di complessità delle responsabilità attribuite. Si ricorda che periodicamente BancoPosta monitora l'evoluzione delle dinamiche retributive, anche rispetto al trend del settore.
Posto che l'approvazione delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" spetta all'Assemblea degli azionisti di Poste Italiane, la remunerazione fissa viene determinata con riferimento al perimetro specifico del Patrimonio BancoPosta:
I benefit sono definiti da una politica generale a livello di Gruppo Poste Italiane, articolata per categorie omogenee. I benefit rientrano nella remunerazione fissa in quanto sono disciplinati da specifiche linee guida che prevedono l'applicazione di criteri comuni rispetto alle complessità dei ruoli ricoperti e alle specifiche categorie di dipendenti. Tali componenti hanno natura stabile rispetto alla permanenza nella fascia manageriale o professionale di appartenenza, determinata e corrisposta sulla base di criteri prestabiliti e non discrezionali.
La remunerazione variabile è direttamente collegata alle performance aziendali nonché a quelle individuali del personale, tenuto conto dei rischi assunti nel corso dell'attività (può quindi ridursi sensibilmente, fino ad azzerarsi); la remunerazione variabile può essere assegnata o erogata a condizione che i livelli patrimoniali e di liquidità siano almeno pari ai limiti regolamentari tenendo anche conto del costo complessivo delle remunerazioni variabili stesse.
In conformità con quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative e dalle politiche della Società, la componente variabile in favore del Personale più Rilevante rispetta le seguenti caratteristiche:
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significativa, all'azzeramento o alla restituzione di quanto erogato, con riferimento alla remunerazione variabile stessa.
La remunerazione variabile è costituita dalle seguenti componenti:
In linea con le previsioni normative, il Patrimonio BancoPosta ha provveduto a identificare il livello di remunerazione variabile che rappresenta il limite per considerare l'importo della remunerazione variabile come "particolarmente elevato", al cui conseguimento vengono applicate previsioni più stringenti con riferimento al differimento. A tal fine, il valore preso in considerazione è dato dal 25% della remunerazione complessiva media degli high earners italiani (risultante dal più recente rapporto pubblicato dall'EBA – pari a € 424.809). Tale valore, infatti, è inferiore al valore corrispondente a 10 volte la remunerazione complessiva media dei dipendenti di BancoPosta. Tale valutazione verrà ripetuta almeno ogni 3 anni al fine di adeguare, se del caso, i criteri di allineamento al rischio ex post, tenuto conto del profilo di rischio di BancoPosta e delle previsioni regolamentari applicabili.
Tutte le componenti della remunerazione variabile a breve e a medio-lungo termine attribuite sono in ogni caso soggette a clausole di claw back, come nel seguito meglio descritto nel paragrafo 4.7.
I bonus d'ingresso sono consentiti, in casi eccezionali, in fase di assunzione di nuovo personale, in linea con le migliori prassi di mercato; essi non possono essere riconosciuti più di una volta alla stessa persona né da BancoPosta né da altra società del Gruppo Poste Italiane. Non sono soggetti alle norme sulla struttura della remunerazione variabile. Concorrono alla determinazione del limite al rapporto variabile/fisso della remunerazione del primo anno di assunzione, salvo che siano corrisposti in un'unica soluzione al momento dell'assunzione.
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Le gratifiche Una Tantum sono consentite in casi eccezionali e limitate esclusivamente a situazioni specifiche quali la guida di progetti rilevanti, il raggiungimento di risultati straordinari o a fini del mantenimento in azienda di professionalità chiave. Non sono riconosciute agli Amministratori e ai Dirigenti con responsabilità strategiche. Tali compensi devono essere conformi alle disposizioni normative vigenti (a titolo esemplificativo e non esaustivo, incidenza sul rapporto retribuzione variabile/fisso) e alle presenti "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta".
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I sistemi di remunerazione e incentivazione di seguito descritti per Amministratori non investiti di particolari cariche, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato e Direttore Generale e Collegio Sindacale coincidono con quanto descritto nella Relazione sulla remunerazione 2019 di Poste Italiane. Gli organi sopra citati svolgono le funzioni di gestione, di supervisione strategica e di controllo per il Patrimonio BancoPosta senza ricevere ulteriore remunerazione rispetto a quella riconosciuta in qualità di Amministratori o Sindaci di Poste Italiane S.p.A..
Si sottolinea inoltre che restano fermi i poteri attribuiti all'Assemblea che ha la responsabilità di definire i compensi ex art. 2389, comma 1, c.c. spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione all'atto della nomina1 . Si ricorda, infine, che lo statuto della Società prevede che il Consiglio di Amministrazione abbia la responsabilità di definire il pacchetto retributivo degli Amministratori investiti di particolari cariche, ex art. 2389, comma 3, c.c. su proposta del Comitato Remunerazioni e sentito il Collegio Sindacale.
Resta inteso che, coerentemente con le previsioni di legge, gli Amministratori investiti di particolari cariche si astengono dalle votazioni che riguardano le decisioni sui propri compensi oltre ad assentarsi dal confronto consiliare in merito.
È esclusiva responsabilità dell'Assemblea ordinaria di Poste Italiane approvare le "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" o eventuali modifiche alle stesse.
Nei paragrafi che seguono viene descritta la politica retributiva per le seguenti categorie di soggetti:
Collegio Sindacale;
personale più rilevante;
La politica remunerativa per i componenti del Consiglio di Amministrazione è differenziata tra:
In via generale e per tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea degli azionisti, in data 27 aprile 2017, ha definito i compensi ex art. 2389, comma 1, c.c. spettanti ai membri del Consiglio
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1 Per i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il Direttore Generale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i Dirigenti e i dipendenti con funzioni manageriali o di supervisione è riconosciuta una polizza assicurativa infortuni extra professionali e D&O.
di Amministrazione per il mandato 2017-2019. Non sono attualmente previsti gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni consiliari e alle riunioni dei comitati endoconsiliari.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, nell'adunanza del 10 maggio 2017, ha previsto compensi aggiuntivi per la partecipazione degli Amministratori ai Comitati endoconsiliari, in funzione della carica assegnata.
Di seguito l'articolazione delle cariche societarie alla data di approvazione delle presenti Linee Guida:
FIGURA 3. COMPOSIZIONE C.D.A. E COMITATI
| Carica | Nome e cognome |
Comitato Remunerazioni |
Comitato Nomine e Corporate Governance |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consigliere | Giovanni Azzone (1) (2) |
|||||||
| Consigliere | Carlo Cerami (1) (2) | 185 | ||||||
| Consigliere | Antone la Guglielmetti (1) (2) |
|||||||
| Consigliere | Francesca Isgrò (1) (2) |
30 | ||||||
| Consigliere | Mimi Kung (1) (2) | 40 | 50 | |||||
| Consigliere | Roberto Rao (1) (2) | ുറ | ||||||
| Consigliere | Roberto Rossi (1) (2) |
|||||||
| Amministratori investiti di particolari cariche | ||||||||
| Presidente | Maria Bianca Farina (1) |
|||||||
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
Matteo Del Fante |
|||||||
| (1) Amministratore non esecutivo (2) Amministratore indipendente ai sensi del combinato disposto degli aticoli 147-ter, comma 3, del TUF e ai sensi dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina |
||||||||
| Presidente Membro |
La remunerazione degli Amministratori non investiti di particolari cariche prevede una componente fissa, a titolo di emolumento, stabilita dall'Assemblea degli azionisti per tutta la durata del mandato. L'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, per il mandato 2017-2019, ha deliberato i compensi ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c. pari a € 40.000 annui. Non è prevista alcuna forma di remunerazione variabile.
Agli Amministratori sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
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I compensi aggiuntivi per i componenti dei Comitati endoconsiliari, deliberati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale e del Comitato Remunerazioni, sono pari a:
FIGURA 4. COMPENSI COMITATI ENDOCONSILIARI
| compenso | ||
|---|---|---|
| Comitato Remunerazioni | Presidente | 25.000 Euro |
| Membro | 17.500 Euro | |
| Comitato Nomine e Corporate Governance |
Presidente | 25.000 Euro |
| Membro | 17.500 Euro | |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità |
Presidente | 35.000 Euro |
| Membro | 25.000 Euro | |
| Comitato Parti Correlate e Soggetti Collegati |
Presidente | 25.000 Euro |
| Membro | 17.500 Euro |
La remunerazione della Presidente del Consiglio di Amministrazione, prevede una componente fissa quale emolumento definito dall'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 2389, comma 1, c.c. pari a € 60.000 annui.
In aggiunta a quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione in data 13 dicembre 2017 ha definito, su proposta del Comitato Remunerazioni e sentito il Collegio Sindacale, un compenso per il Presidente del Consiglio di Amministrazione (ex art. 2389, comma 3, c.c.), in ragione delle deleghe di carattere non gestionale alla stessa attribuite. Tale compenso aggiuntivo è pari a € 420.000 annui. Non è prevista alcuna forma di remunerazione variabile.
Alla Presidente sono rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Coerentemente con le previsioni di legge, la Presidente si astiene dalle votazioni che riguardano le decisioni sui propri compensi oltre ad assentarsi dal confronto consiliare in merito.
A completamento del pacchetto remunerativo sono previsti alcuni benefit nel rispetto delle normative applicabili e tenuto conto delle prassi di mercato.
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La remunerazione dell'AD-DG è composta da una componente fissa, una componente variabile a breve termine e una componente variabile di medio-lungo termine.
Per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale viene confermato, anche nel 2019, il mantenimento della componente variabile all'interno dell'incidenza massima 1:1 rispetto alla componente fissa. Si ricorda infatti che i compensi annui lordi fissi sono pari € 1.255.000 e che il valore dei sistemi di incentivazione complessivi (sia a breve sia a medio-lungo termine) si può attestare al massimo al medesimo ammontare.
Sono previsti alcuni benefit nel rispetto delle normative applicabili e tenuto conto delle prassi di mercato.
Alla luce di tali elementi, si evidenzia di seguito il Pay-Mix dell'AD-DG per il 2019, nell'ipotesi di conseguimento dei risultati al massimo ("Pay-Mix AD-DG al massimo"):

Si ricorda che solo il 20% della remunerazione variabile a breve termine è erogabile in forma monetaria up-front nel 2020.
Il Pay-Mix è stato calcolato prendendo a riferimento il valore dei sistemi incentivanti a breve e a mediolungo termine al massimo - dunque nell'ipotesi di conseguimento dei risultati ai valori massimi - e considerando il valore dell'intero ciclo per il "Piano ILT Performance Share" e il valore annualizzato con riferimento al "Piano ILT Deliver 2022".
In qualità di componente dell'organo consiliare, sono inoltre rimborsate le spese sostenute nell'assolvimento del mandato strettamente attinenti ai compiti a esso affidato, nei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
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I compensi annui lordi fissi dell'AD-DG, pari a € 1.255.000, sono costituiti da componenti relative al rapporto di amministrazione e al rapporto dirigenziale in qualità di Direttore Generale2 .
La remunerazione variabile, riconosciuta con riferimento al rapporto dirigenziale in qualità di Direttore Generale, è composta dal sistema d'incentivazione variabile a breve termine ("MBO"), dal "Piano ILT Performance Share" e dal "Piano ILT Deliver 2022" (quest'ultimo assegnato nel 2018).
Il sistema "MBO" incentiva il conseguimento di obiettivi su base annuale, il "Piano ILT Performance Share" su base triennale e il "Piano ILT Deliver 2022" su base quinquennale, coerentemente con gli obiettivi definiti nel Piano Strategico "Deliver 2022" e con il quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio declinato nel Risk Appetite Framework del Patrimonio BancoPosta ("RAF" o "Risk Appetite Framework"). Una componente del "Piano ILT Deliver 2022" è differita ed è inoltre soggetta all'inclusione di Poste Italiane in indici di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale.


Il nuovo "Piano ILT Performance Share" consente di mantenere una costante correlazione tra remunerazione variabile e performance di medio-lungo periodo, rafforzando l'allineamento rispetto agli interessi degli investitori anche in considerazione della corresponsione dell'incentivo in Azioni ordinarie di Poste Italiane. A tale riguardo si fa presente che i piani di incentivazione a lungo termine ("Piano ILT Deliver 2022" e "Piano ILT Performance Share") sono sottoposti a meccanismi di differimento, retention e/o lock-up.
In tutti i sistemi di incentivazione manageriale, inoltre, è previsto come condizione cancello l'EBIT di Gruppo, quale misura della sostenibilità economico-finanziaria di tutti i business in cui Poste Italiane è impegnata, il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere al bonus eventualmente maturato in virtù degli obiettivi assegnati e dell'allineamento ai livelli di risk tolerance del capitale e della liquidità del Patrimonio BancoPosta.
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2 Si ricorda che il rapporto di lavoro dirigenziale del Direttore Generale è, inoltre, disciplinato dalle previsioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi (di seguito "CCNL").
La remunerazione variabile è sottoposta a meccanismi di correzione ex post (malus e claw back) che, sulla base dei risultati conseguiti e/o dei comportamenti individuali, possono condurre alla riduzione, anche significativa, o all'azzeramento della remunerazione variabile stessa e, ove ricorrano particolari condizioni, alla richiesta di restituzione degli importi già corrisposti.
L'AD-DG è incluso nel Personale più rilevante nell'ambito del perimetro di applicazione delle "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2019" e la sua struttura remunerativa prevede il contenimento della remunerazione variabile complessiva nell'ambito del rapporto 1:1, tra componente variabile (a breve e a medio-lungo termine) e componente fissa, in aggiunta a periodi di differimento e retention. Per maggiori dettagli in merito si rimanda ai paragrafi successivi.
FIGURA 7. REMUNERAZIONE VARIABILE AD-DG

Come già anticipato il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, fissa gli obiettivi di performance ai quali sono legati i piani di remunerazione variabile dell'AD-DG e ne verifica il raggiungimento con l'astensione dell'AD-DG stesso.
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Il sistema d'incentivazione variabile a breve termine ("MBO") ha il fine di rafforzare l'attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder attraverso il collegamento dell'incentivo assegnato su obiettivi annuali e le performance effettivamente conseguite nel medesimo periodo di riferimento. Le caratteristiche del sistema "MBO" per l'AD-DG sono state definite anche sulla base della normativa applicabile. L'importo erogabile, soggetto alle regole di seguito illustrate, potrà essere al massimo pari a € 450.000.
Il sistema poggia su un processo strutturato di definizione degli obiettivi e degli incentivi a essi collegati ed è caratterizzato da:
Sono previsti un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale il sistema non si attiva e, conseguentemente, non genera alcuna erogazione.
Il sistema "MBO" prevede una condizione cancello, rappresentata dall'obiettivo "EBIT del Gruppo Poste Italiane" fissato al livello budget, il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere al bonus eventualmente maturato in virtù degli obiettivi assegnati. Inoltre, al fine di assicurare la sostenibilità nel tempo del Patrimonio BancoPosta e del Gruppo assicurativo Poste Vita, le condizioni di accesso al sistema "MBO" sono integrate con le seguenti previsioni:
FIGURA 8. CONDIZIONE CANCELLO E CONDIZIONI DI ACCESSO AL SISTEMA "MBO" AD-DG
| LCR Solvency ratio Gruppo assicurativo Poste Vita |
|
|---|---|
| Parametro di liguidità a breve termine BancoPosta: | |
| EBIT di Gruppo | Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 |
| Condizione cancello | Condizioni di accesso |
Con riferimento alle condizioni di accesso, i parametri definiti sono al livello di risk tolerance dei Risk Appetite Framework rispettivamente del Patrimonio BancoPosta e del Gruppo assicurativo Poste Vita.
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Gli obiettivi di performance 2019 sono declinati coerentemente con le direttrici del Piano Strategico "Deliver 2022":
FIGURA 9. OBIETTIVI DI PERFORMANCE SISTEMA "MBO" 2019 AD-DG

L'erogazione dell'incentivo relativo al sistema "MBO" è correlata al conseguimento dei risultati effettivi e duraturi e avviene prevedendo il differimento del 60% della remunerazione variabile, attribuita su un orizzonte temporale di 5 anni (pro rata), e l'erogazione per il 45% in forma monetaria e per il 55% in Azioni ordinarie di Poste Italiane, come illustrato nella seguente figura:
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Le Azioni sono sottoposte a un vincolo di retention di un anno sia per la parte up-front sia per le parti differite. I periodi di retention di un anno, in considerazione dell'orizzonte temporale complessivo della remunerazione variabile, che comprende anche 5 anni di differimento soggetto a malus e almeno ulteriori 5 anni di claw back, sono compatibili con i livelli di rischio prospettici sottesi alle attività del Gruppo Poste Italiane e, in particolare, di BancoPosta.
L'erogazione delle quote differite avverrà ogni anno, a condizione che siano rispettati i livelli di risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta. Gli stessi livelli di risk tolerance dovranno essere rispettati anche al termine del periodo di retention.
Si sottolinea che, stante l'utilizzo di strumenti finanziari, la Società sottoporrà all'Assemblea degli azionisti del 28 maggio 2019 l'approvazione del Documento Informativo "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari", ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
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I sistemi d'incentivazione variabile a medio-lungo termine hanno il fine di rafforzare l'attenzione alla creazione di valore per gli stakeholder, in coerenza con il Piano Strategico attraverso il collegamento degli incentivi assegnati su obiettivi pluriennali e le performance effettivamente conseguite nel medesimo periodo di riferimento. Le caratteristiche dei Piani ILT, di seguito descritte, sono state definite anche alla luce della normativa applicabile.
L'AD-DG è destinatario del "Piano ILT Performance Share", le cui specificità sono illustrate nel paragrafo seguente. Il "Piano ILT Performance Share", basato interamente su Azioni ordinarie di Poste Italiane, prevede obiettivi di redditività e di ritorno per gli azionisti, su un orizzonte temporale di 3 anni, volti a massimizzare l'execution delle direttrici del Piano Strategico, rispettivamente nel triennio 2019- 2021, per il primo ciclo, e 2020-2022 per il secondo ciclo, in coerenza con la rischiosità prospettica governata nel Risk Appetite Framework.
Il "Piano ILT Performance Share" integra l'incentivazione a lungo termine, del "Piano ILT Deliver 2022" attivato e assegnato nel 2018, focalizzato su un'attenzione duratura e costante alla crescita dei ricavi e al contenimento del costo del lavoro oltre all'inclusione di Poste Italiane in indici di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale, su un orizzonte temporale di cinque anni. Resta inteso che, nell'ambito della componente variabile a lungo termine dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, permangono il secondo e il terzo/ultimo ciclo di assegnazione del "Piano ILT Phantom Stock" (attivato nel 2016) assegnati rispettivamente nel 2017 e nel 2018.
Il "Piano ILT Performance Share", in un'ottica di maggiore allineamento alle migliori prassi di mercato, introduce alcuni importanti elementi di novità, quali:
Il "Piano ILT Performance Share", in continuità con il "Piano ILT Phantom Stock", è un piano rolling, articolato in 2 cicli di assegnazione (2019–2021 e 2020–2022). Entrambi i cicli prevedono l'assegnazione di Azioni ordinarie di Poste Italiane al termine del periodo di performance triennale. Si fa presente che per il primo ciclo l'importo assegnato, soggetto alle regole di seguito illustrate, potrà essere pari al massimo a € 450.000.
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Il "Piano ILT Performance Share" prevede una condizione cancello – rappresentata dall'"EBIT cumulato triennale del Gruppo Poste Italiane" – il cui conseguimento abilita l'effettiva possibilità di accedere all'incentivo collegato al Piano stesso.
Per l'AD-DG, in linea con le normative di riferimento applicabili relativamente al Patrimonio BancoPosta, sono previste oltre alla condizione cancello, già descritta, anche le seguenti condizioni di accesso che devono essere tutte contemporaneamente verificate al fine di accedere all'incentivo:
FIGURA 11. CONDIZIONE CANCELLO E CONDIZIONI DI ACCESSO AL "PIANO ILT PERFORMANCE SHARE" PER AD-DG
| Condizione cancello | Condizioni di accesso |
|---|---|
| EBIT di Gruppo cumulato triennale | Parametro di adeguatezza patrimoniale BancoPosta: CET 1 |
| Parametro di liquidità a breve termine BancoPosta: LCR |
|
| Parametro di redditività correttaper il rischio BancoPosta: RORAC |
L'adeguatezza patrimoniale, il parametro di liquidità e il parametro di redditività corretta per il rischio, sono definiti, a livello di risk tolerance, nel rispetto del Risk Appetite Framework ("RAF") del Patrimonio BancoPosta coerentemente con le previsioni regolamentari in materia.
Gli obiettivi di performance per il ciclo di assegnazione 2019-2021 del "Piano ILT Performance Share" sono di seguito illustrati:
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L'obiettivo legato al "Total Shareholder Return relativo" ("rTSR") prevede un correttivo di "negative threshold": qualora il TSR di Poste Italiane risultasse negativo, ancorché con performance superiore al TSR dell'indice, si provvederà a ridurre la maturazione (collegata al rTSR) alla soglia minima del 50%.
È previsto un livello massimo di performance oltre il quale l'incentivo rimane costante e un livello di soglia al di sotto del quale il sistema non si attiva e, conseguentemente, non genera alcuna erogazione.
Il numero di Azioni da attribuire viene quantificato al termine del periodo di performance triennale all'interno del numero massimo identificato al momento dell'assegnazione, una volta verificato il livello di conseguimento degli obiettivi. Le Azioni maturate vengono attribuite:
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FIGURA 13. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL "PIANO ILT PERFORMANCE SHARE" PER L'AD-DG
Sia la quota up-front sia le quote differite sono assoggettate a un periodo di retention di un anno. I periodi di retention di un anno, in considerazione dell'orizzonte temporale complessivo della remunerazione variabile, che comprende anche 4 anni di differimento soggetto a malus e almeno ulteriori 5 anni di claw back (e comunque entro i termini di prescrizione previsti) sono compatibili con i livelli di rischio prospettici sottesi alle attività del Gruppo Poste Italiane e, in particolare, di BancoPosta.
Al termine del periodo di retention sulla quota up-front, le Azioni maturate saranno disponibili previa la verifica della sussistenza del livello risk appetite delle condizioni di adeguatezza patrimoniale, liquidità e redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta.
Al termine dei periodi di differimento e dei periodi di retention sulle quote differite, verrà invece verificata, la sussistenza del livello risk tolerance delle condizioni di adeguatezza patrimoniale, liquidità e redditività corretta per il rischio del Patrimonio BancoPosta.


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I sistemi si sviluppano su un orizzonte temporale che arriva fino al 2027, inclusivo dei periodi di performance, differimento e retention. A fronte delle performance conseguite, infatti, meno del 10% della remunerazione variabile di riferimento per il 2019 viene effettivamente erogata nel 2020, a valle dell'approvazione del Bilancio di Esercizio 2019, mentre la restante parte è distribuita nel tempo.
In coerenza con le prassi di riferimento e con le politiche della Società, è possibile stipulare clausole/accordi che regolino ex ante gli aspetti economici relativi alla cessazione anticipata della carica sociale e/o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con finalità di evitare l'alea di una lite attuale o futura, evitando così i rischi inevitabilmente connessi a un contenzioso giudiziale che potrebbero avere risvolti anche di carattere reputazionale e di immagine per la Società, assicurando al contempo maggiore certezza nei rapporti giuridici.
L'importo derivante dall'applicazione di tali clausole/accordi non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione globale convenzionale lorda, calcolata come sotto riportato, comprensiva di una somma equivalente all'eventuale indennità di preavviso previsto contrattualmente.
Fermo restando il rispetto del predetto limite massimo complessivo pari a 24 mensilità di remunerazione globale convenzionale lorda, per quanto riguarda l'Amministratore Delegato e Direttore Generale l'importo di cui sopra viene determinato sulla base della seguente formula predefinita:
A tali fini la remunerazione globale convenzionale lorda viene calcolata tenendo in considerazione la retribuzione annua lorda fissa da ultimo percepita come dirigente, la remunerazione annua lorda fissa da ultimo percepita come Amministratore Delegato (inclusiva delle componenti ex art. 2389 c.c. comma 1. e comma 3.) e la remunerazione annua lorda variabile complessiva a breve assegnata al target e il valore annuo delle componenti di remunerazione variabile a medio e lungo termine, sempre assegnate al target.
L'importo lordo complessivo determinato come sopra indicato è sostitutivo di quanto previsto dalla contrattazione collettiva in caso di licenziamento e verrà riconosciuto solo a fronte della sottoscrizione di un accordo che contempli ampie rinunce da parte dell'AD-DG relative al rapporto di lavoro intercorso e alle cariche ricoperte, nell'ambito di una transazione generale e novativa.
L'importo finale da corrispondersi dovrà tener conto della performance, al netto dei rischi, e dei comportamenti individuali così come indicati nel paragrafo relativo al claw back. Inoltre, tale compenso potrà essere riconosciuto solo a condizione che i livelli patrimoniali e di liquidità del Patrimonio BancoPosta siano almeno pari ai livelli minimi regolamentari.
Restano salvi i pagamenti e le erogazioni dovuti in base a disposizioni di legge e di contratto collettivo in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, quali ad esempio il trattamento di fine rapporto.
Alla luce della normativa di settore applicabile, gli eventuali pagamenti spettanti in relazione alla cessazione anticipata del rapporto di lavoro e del rapporto di amministrazione saranno corrisposti secondo le seguenti modalità:
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La remunerazione del Collegio Sindacale non è in alcun modo collegata ai risultati conseguiti da Poste Italiane. L'emolumento corrisposto ai Sindaci è rappresentato solo da una componente fissa, determinata sulla base dell'impegno richiesto per lo svolgimento delle attività assegnate.
L'Assemblea del 28 maggio 2019, nel procedere al rinnovo del Collegio Sindacale per scadenza del mandato, provvederà a determinare – per ciascun anno di incarico – il compenso per il Presidente e il compenso per ciascun componente effettivo del Collegio.
Non sono previsti, al momento, gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni.
I Sindaci hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute in esecuzione dell'incarico, debitamente documentate.
Oltre alla retribuzione fissa e ai benefit, il restante Personale più rilevante del Patrimonio BancoPosta è destinatario del sistema d'incentivazione a breve termine ("MBO") e di sistemi di incentivazione di mediolungo termine.
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La remunerazione variabile a breve termine del restante Personale più rilevante si basa su meccanismi di determinazione oggettivi, trasparenti e verificabili. Gli obiettivi perseguiti nel processo decisionale delle politiche di remunerazione, con particolare riferimento ai criteri di definizione della remunerazione variabile a breve termine, sono i seguenti:
Tali criteri sono finalizzati anche alla valorizzazione dell'interesse della clientela.
L'attivazione del sistema d'incentivazione manageriale a breve termine ("MBO") è vincolata al raggiungimento della specifica soglia economico-finanziaria definita annualmente a livello di Gruppo rappresentata dall'EBIT del Gruppo Poste Italiane.
Le condizioni richieste dalla normativa vigente sono collegate ai principi di sostenibilità finanziaria della componente variabile dei compensi e rappresentate, quindi, dalla verifica della "qualità" dei risultati reddituali risk adjusted raggiunti e della coerenza con i livelli di risk tolerance dei requisiti patrimoniali e di liquidità previsti nell'ambito del proprio quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio del Patrimonio BancoPosta ("RAF").
Si riporta di seguito il dettaglio:
FIGURA 15. "RISPETTO DELLA PROPENSIONE AL RISCHIO"
| Adeguatezza patrimoniale Common Equity Tier 1 |
Livello di risk tolerance approvato nel Risk Appetite Framework (RAF) del patrimonio BancoPosta da parte del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane |
|||
|---|---|---|---|---|
| Liquidità Operativa Liquidity Coverage Ratio |
Livello di risk tolerance approvato nel Risk Appetite Framework (RAF) del patrimonio BancoPosta da parte del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane |
Verificato il performance gate e il rispetto della propensione al rischio, la corresponsione del bonus individuale è commisurata al grado di conseguimento degli obiettivi di performance assegnati. In fase di consuntivazione l'incentivo viene erogato qualora la percentuale di raggiungimento complessiva degli obiettivi assegnati sia almeno pari al livello soglia.
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Gli obiettivi assegnati al restante Personale più rilevante sono specificamente formalizzati e sono prevalentemente corretti per il rischio.
Il bonus individuale maturato può crescere fino a un livello massimo definito a fronte di performance eccellenti.
Il bonus teorico maturato in virtù del raggiungimento degli obiettivi assegnati può essere decurtato (fino a essere azzerato) in relazione al grado di adeguatezza della prestazione individuale nel suo complesso, rilevata nel sistema annuale di valutazione delle prestazioni.
In linea con la normativa vigente e in funzione della categoria di appartenenza, il bonus maturato verrà erogato in parte up-front e in parte al termine di un periodo di differimento, prevedendo una corresponsione in forma monetaria e in Azioni ordinarie di Poste Italiane.
Per il Responsabile della funzione BancoPosta le modalità di erogazione della componente variabile a breve termine sono le stesse previste per l'AD-DG (si veda Figura 10 del presente documento).
Per i soggetti rientranti nel Personale più rilevante e appartenenti alla categoria del Senior Management il bonus maturato verrà erogato per il 60% up-front e per il 40% differito su 5 anni; inoltre, il 45% del bonus maturato verrà erogato in forma monetaria e il restante 55% in Azioni ordinarie di Poste Italiane secondo il seguente schema:
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FIGURA 16. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SISTEMA "MBO" PER MRTS APPARTENENTI AL SENIOR MANAGEMENT (REMUNERAZIONE VARIABILE INFERIORE ALL'IMPORTO PARTICOLARMENTE ELEVATO)

In caso di importo di remunerazione variabile particolarmente elevato – così come definito all'interno del presente documento, ovvero superiore a € 424.809 (inclusi eventuali incentivi di medio-lungo termine computati pro-quota) – lo schema di pay-out si modifica prevedendo una componente differita pari al 60%, con articolazione in linea con quella prevista per l'AD-DG e per il Responsabile BancoPosta.
Per i soggetti rientranti nel Personale più rilevante e diversi dal Senior Management il bonus maturato verrà erogato per il 60% up-front e per il 40% differito su 3 anni; sia la quota up-front sia la quota differita saranno erogate per il 50% in Azioni ordinarie di Poste Italiane secondo il seguente schema:
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FIGURA 17. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SISTEMA "MBO" PER MRTS NON APPARTENENTI AL SENIOR MANAGEMENT (REMUNERAZIONE VARIABILE INFERIORE ALL'IMPORTO PARTICOLARMENTE ELEVATO)

In caso di importo di remunerazione variabile particolarmente elevato – così come definito all'interno del presente documento, ovvero superiore a € 424.809 (inclusi eventuali incentivi di medio-lungo termine computati pro-quota) – il bonus maturato verrà erogato per il 40% up-front e per il 60% differito su 3 anni; sia la quota up-front sia la quota differita saranno erogate per il 50% in Azioni ordinarie di Poste Italiane secondo il seguente schema:
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Figura 18. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SISTEMA "MBO" PER MRTS NON APPARTENENTI AL SENIOR MANAGEMENT (REMUNERAZIONE VARIABILE SUPERIORE ALL'IMPORTO PARTICOLARMENTE ELEVATO)

Per le quote in Azioni sia up-front sia differite (indipendentemente dallo schema di erogazione) si applica un periodo di retention di un anno.
L'erogazione delle quote differite avverrà ogni anno, a condizione che sia sostenibile rispetto alla situazione finanziaria del Patrimonio BancoPosta, senza limitare la sua capacità di mantenere o raggiungere il livello di risk tolerance di patrimonializzazione e di liquidità adeguato ai rischi assunti.
Le medesime condizioni sono necessarie per l'erogazione delle quote sottoposte a retention.
Le disposizioni relative al differimento e alla corresponsione in Azioni saranno applicate per remunerazioni variabili d'importo superiore a € 50.000 (anche detta "soglia di materialità"). Al di sotto di tale soglia, l'erogazione avviene interamente up-front e in forma monetaria, tenuto conto della "immaterialità" nel perseguimento dell'allineamento al rischio nel lungo termine che caratterizzerebbe eventuali componenti differite e/o in Azioni.
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Si evidenzia che, stante l'utilizzo di strumenti finanziari, il Patrimonio BancoPosta sottoporrà all'Assemblea degli azionisti del 28 maggio 2019 l'approvazione del Documento Informativo "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari" redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
I sistemi d'incentivazione a medio-lungo termine, costruiti in linea con le prassi di mercato, hanno l'obiettivo di collegare una quota della componente variabile della remunerazione al raggiungimento di obiettivi di marginalità, contenimento strutturale dei costi, redditività corretta per il rischio e creazione di valore sostenibile per gli azionisti.
Il restante Personale più rilevante può essere destinatario dei seguenti sistemi d'incentivazione variabile a medio-lungo termine:
• "Piano ILT Performance Share" (Ciclo 2019 – 2021);
• "Piano ILT Deliver 2022" approvato e assegnato nel 2018.
Tali sistemi incentivanti, salvo alcune differenze descritte nei paragrafi che seguono, sono allineati in termini di finalità, obiettivi e principali caratteristiche con quelli già descritti in precedenza per l'AD-DG.
Il sistema d'incentivazione a lungo termine "Piano ILT Deliver 2022" prevede un'unica assegnazione e, al conseguimento degli obiettivi di performance verificati su un orizzonte temporale di norma quinquennale4 (2018-2022), l'attribuzione di un ammontare in forma monetaria
Resta inteso che, come per l'AD-DG nell'ambito della componente variabile di lungo termine, anche per il restante Personale più rilevante, ove previsto, permangono il secondo e il terzo/ultimo ciclo, assegnati rispettivamente nel 2017 e nel 2018, del "Piano ILT Phantom Stock" attivato nel 2016.
Il "Piano ILT Performance Share" 2019-2021 prevede, in linea con quanto già indicato per l'AD-DG, l'attribuzione di Azioni ai beneficiari appartenenti al Personale più rilevante al termine del periodo di performance. Il numero massimo di Azioni è definito in funzione della complessità e delle responsabilità del ruolo del beneficiario oltreché della strategicità della risorsa.
Per tutti i beneficiari rientranti nel perimetro del Personale più rilevante (incluso il Responsabile della funzione BancoPosta) il "Piano ILT Performance Share" assume le medesime caratteristiche già descritte per l'AD-DG (condizione cancello, condizioni di accesso, obiettivi di performance e modalità di erogazione).
Poste Italiane sottoporrà all'Assemblea degli azionisti del 28 maggio 2019 l'approvazione del Documento Informativo "Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari", redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.
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3 Si evidenzia che il personale appartenente alle funzioni aziendali di controllo non è incluso tra i destinatari dei piani d'incentivazione a medio-lungo termine.
4 Per i beneficiari che non siano stati destinatari del "Piano ILT Phantom Stock" (ciclo 2018-2020), il "Piano ILT Deliver" è stato declinato su un orizzonte temporale triennale, prevedendo il differimento del 25% per un periodo di due anni. Gli obiettivi di performance sono definiti incentivando il conseguimento dell'EBIT di Gruppo (peso 60%) e il contenimento del Costo del Lavoro (peso 40%). Per maggiori dettagli si rimanda al Documento Informativo approvato dall'Assemblea degli azionisti del 29 maggio 2018.
Il Piano ILT Deliver quinquennale assume le medesime caratteristiche, inclusi gli obiettivi di performance, già descritti per l'AD-DG.
Le funzioni di controllo sono Risk Management, Compliance e Revisione Interna. Coerentemente con quanto illustrato nel "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia", il personale della funzione HR Business Partner non sarà più soggetto al limite di 1/3 al rapporto variabile/fisso, applicabile al Personale più rilevante delle funzioni aziendali di controllo.
Al Personale più rilevante delle funzioni di controllo vengono riconosciuti:
In relazione ai sistemi d'incentivazione a medio-lungo termine, il personale appartenente alle funzioni aziendali di controllo non è, di norma, tra i destinatari del "Piano ILT Performance Share". La necessità di mantenere un rapporto tra la componente variabile e quella fissa della remunerazione non superiore a un terzo pone un vincolo stringente, tenuto conto che questi soggetti sono inclusi tra i beneficiari del sistema d'incentivazione a breve termine ("MBO").
Pur non essendo più soggetti al limite di un terzo con riferimento all'incidenza della remunerazione variabile rispetto alla retribuzione fissa, i sistemi di incentivazione dell'HR Business Partner sono soggetti a condizioni cancello e di accesso, correlati ai compiti assegnati e alle specificità di funzione, e indipendenti da indicatori economico-finanziari del Patrimonio BancoPosta.
In coerenza con le prassi di riferimento e con le politiche della Società, è possibile stipulare clausole/accordi che regolino ex ante gli aspetti economici relativi alla cessazione anticipata della carica e/o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con finalità di evitare l'alea di una lite attuale o futura, evitando i rischi inevitabilmente connessi a un contenzioso giudiziale che potrebbero avere risvolti anche di carattere reputazionale e di immagine per la Società, assicurando al contempo maggiore certezza nei rapporti giuridici.
L'importo derivante dall'applicazione di tali clausole/accordi non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione globale convenzionale lorda comprensiva di una somma equivalente all'eventuale indennità di preavviso previsto contrattualmente.
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Fermo restando il rispetto del predetto limite massimo complessivo pari a 24 mensilità, per quanto riguarda il Personale più rilevante gli importi vengono determinati sulla base della seguente formula predefinita:
A tali fini la remunerazione globale convenzionale lorda viene calcolata tenendo in considerazione la retribuzione annua lorda fissa da ultimo percepita come dirigente, la remunerazione annua lorda variabile complessiva a breve termine assegnata al target e il valore annuo delle componenti di remunerazione variabile a medio-lungo termine, sempre assegnate al target. Tali importi sono sostitutivi di quanto previsto dalla contrattazione collettiva in caso di licenziamento e vengono riconosciuti solo a fronte della sottoscrizione di un accordo che contempli ampie rinunce relative al rapporto di lavoro intercorso, alle eventuali cariche ricoperte, nell'ambito di una transazione generale e novativa.
L'importo finale da corrispondersi dovrà tener conto della performance, al netto dei rischi, e dei comportamenti individuali così come indicati nel paragrafo relativo al claw back. Inoltre, tale compenso potrà essere riconosciuto solo a condizione che i livelli patrimoniali e di liquidità del Patrimonio BancoPosta siano almeno pari ai livelli minimi regolamentari.
Restano salvi i pagamenti e le erogazioni dovuti in base a disposizioni di legge e di contratto collettivo in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, quali ad esempio il trattamento di fine rapporto.
In caso di risoluzione del rapporto per licenziamento si applica la normativa tempo per tempo vigente e il CCNL di riferimento.
La Società, inoltre, di norma non stipula patti di non concorrenza. Con riferimento a professionalità con caratteristiche particolarmente rilevanti, tali per cui la risoluzione del rapporto possa determinare rischi per l'Azienda, si riserva di definire, volta per volta, patti di non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo commisurato alla durata e all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.
In caso di stipula di eventuali patti di non concorrenza, per il corrispettivo viene preso a riferimento un limite massimo pari a un'annualità della retribuzione annua lorda fissa per ciascun anno di durata del patto; i patti, di norma, durano un anno. L'erogazione avviene nelle modalità ed entro i limiti previsti dalla regolamentazione di riferimento.
I principi sopra definiti si possono applicare all'atto della risoluzione del rapporto anche nel caso in cui non siano state definite specifiche pattuizioni ex ante.
I compensi legati alla conclusione anticipata del rapporto, ad esclusione di eventuali corrispettivi per i Patti di Non Concorrenza (per la quota che, per ciascun anno di durata del patto, non eccede l'ultima annualità di retribuzione annua lorda fissa) e/o compensi obbligatori contrattualmente, sono corrisposti secondo le modalità previste per la remunerazione variabile a breve termine per quanto attiene le
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modalità di differimento, il pagamento in azioni e la verifica dei livelli di risk tolerance dei parametri di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta.
Pertanto, con riferimento al Responsabile BancoPosta:
Per il Personale più rilevante appartenente alla categoria del Senior Management è previsto che:
Per Personale più rilevante non rientrante nella categoria del Senior Management è previsto che:
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forma monetaria e attribuita per il restante 50% sotto forma di Azioni ordinarie di Poste Italiane, sottoposte a un vincolo di retention pari a un anno;
Resta inteso che - per tutte le categorie sopra elencate – una somma equivalente all'eventuale indennità sostitutiva del periodo di preavviso previsto dal CCNL sarà detratta dall'ammontare complessivo e pagata secondo quanto previsto dalla normativa vigente; inoltre, l'importo complessivo eventualmente erogato verrà sottoposto a meccanismi di malus e di claw back fino all'intera quota entro 5 anni dal pagamento di ciascuna quota di incentivo, e comunque entro i termini di prescrizione previsti, in relazione alle circostanze definite nelle linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione tempo per tempo vigenti.
In applicazione delle Disposizioni di Vigilanza in tema di remunerazioni in merito alla determinazione dei compensi legati alla conclusione anticipata del rapporto per il Personale più rilevante, si evidenzia che il limite massimo ai compensi corrisposti in caso di risoluzione del rapporto, come sopra descritti, può portare a un esborso massimo individuale pari a Euro 4,5 milioni determinato sulla base della retribuzione più elevata5 in coerenza con le "Linee Guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" 2016, 2017 e 2018. Tale esborso è calcolato facendo riferimento alla massima retribuzione prevista tra il Personale destinatario delle presenti Linee guida applicandovi, a livello massimo, tutte le possibili componenti della remunerazione da corrispondere in caso di cessazione anticipata.
Il processo di definizione degli importi correlati alla conclusione del rapporto è strutturato in modo da assicurare la sostenibilità economica di un'eventuale contemporanea risoluzione anticipata del rapporto di una pluralità di soggetti "con caratteristiche particolarmente rilevanti".
L'importo, derivante dall'applicazione dei principi sopra descritti, comporta erogazioni correlate alla remunerazione globale lorda del soggetto, proporzionata al ruolo ricoperto e all'ampiezza delle responsabilità assegnate, oltre a rispecchiare l'esperienza e le capacità richieste per ciascuna posizione, nonché le performance dimostrate e la qualità complessiva del contributo ai risultati a breve e a lungo termine.
Il compenso da corrispondere legato alla conclusione anticipata del rapporto per l'AD-DG, per il Responsabile della funzione BancoPosta e per il Dirigente Preposto, è sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni.
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5 Si procede a una esemplificazione al solo fine di soddisfare la previsione regolamentare prevista dal "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia". La Circolare richiede l'indicazione di un limite massimo della severance anche in termini di numero di annualità di retribuzione fissa oltre che in valore assoluto. Il numero di annualità di retribuzione fissa che sottende la remunerazione globale convenzionale lorda, potrebbe, in via del tutto teorica, in caso di assegnazione dei livelli massimi della remunerazione variabile possibili, essere compresa tra le quattro e le cinque annualità. Per il 2019 Il valore del compenso corrisposto in occasione della risoluzione del rapporto così determinato non potrà comunque essere superiore a Euro 4,5 milioni, come sopra specificato.
Per gli altri Risk Takers, il compenso da corrispondere in occasione di cessazione anticipata del rapporto di lavoro è sottoposto all'esame dell'AD-DG e del Responsabile della funzione BancoPosta, nel rispetto delle politiche condivise dal Comitato Remunerazioni.
Da un lato il Consiglio e, dall'altro, l'AD-DG, di concerto con il Responsabile della funzione BancoPosta, nell'ambito del limite massimo deliberato dall'Assemblea, valutano quanto sopra in considerazione dell'operato del soggetto nei diversi ruoli ricoperti nel tempo e avendo particolare riguardo ai livelli di patrimonializzazione e liquidità del Patrimonio BancoPosta.
Nessun importo è erogato laddove si sia verificata una o più delle fattispecie previste nel paragrafo 4.7 sui meccanismi di aggiustamento ex post.
I principi sopra definiti si possono applicare all'atto della risoluzione del rapporto anche nel caso in cui non siano state definite specifiche pattuizioni ex ante.
Anche per il restante personale BancoPosta (non rientrante nel Personale più rilevante) la remunerazione fissa è costituita da una componente monetaria ("retribuzione fissa") e da una componente "in natura" ("benefit").
La remunerazione variabile per il personale BancoPosta non incluso tra i Material Risk Takers – coerentemente con le politiche di Gruppo – è direttamente collegata alle performance aziendali nonché a quelle individuali, tenuto conto dei rischi assunti nel corso dell'attività (può quindi ridursi sensibilmente, fino ad azzerarsi). Possono essere previsti i seguenti strumenti:
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FIGURA 19. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SISTEMA "MBO" PER IL RESTANTE PERSONALE BANCOPOSTA (NON MATERIAL RISK TAKERS)

Alcune risorse non rientranti nel perimetro del Personale più rilevante potrebbero essere destinatarie del "Piano ILT Performance Share".
Per questa categoria di beneficiari il "Piano ILT Performance Share" prevede una condizione cancello, le condizioni di accesso e degli obiettivi di performance in linea con quanto descritto in precedenza per l'AD-DG e i beneficiari rientranti nel perimetro del Personale più rilevante; anche in termini di modalità di erogazione delle Azioni il "Piano ILT Performance Share" segue il medesimo schema di seguito riportato:
FIGURA 20. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL "PIANO ILT PERFORMANCE SHARE" PER I BENEFICIARI NON APPARTENENTI AL PERSONALE PIÙ RILEVANTE
| Ciclo assegnazione 2019 - 2021 | 30% - | - - 30% | 30% --- 30% | Differimento: 60% | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 40% -- - 40% | ||||||||
| 2019 2020 2021 2022 2023 2023 2024 2025 2026 2027 | 2028 | |||||||
| Azioni soggette al Periodo di Azioni disponibili dopo il - - = Periodo di Retention Periodo di Retention Retention |
Si ricorda che nessun Amministratore o Dirigente con responsabilità strategiche è incluso nel restante personale BancoPosta (non Material Risk Takers).
Sempre per il restante personale non incluso nel perimetro dei Material Risk Takers, solo per alcuni ruoli professionali, possono essere infine definiti specifici sistemi d'incentivazione che prevedono un meccanismo per obiettivi e bonus finalizzati a sostenere la retention e le performance elevate sotto il profilo quali-quantitativo.
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In linea con le migliori prassi di mercato e le normative di riferimento, la remunerazione variabile non è garantita, ma sottoposta al raggiungimento di prefissati livelli di performance unito al rispetto del profilo di rischio del Patrimonio BancoPosta, declinate nell'ambito delle condizioni cancello, delle condizioni di accesso e degli obiettivi dei diversi sistemi di incentivazione.
Componenti variabili garantite possono essere previste, in presenza di livelli patrimoniali e di liquidità coerenti con i requisiti prudenziali, per l'assunzione di nuovo personale e limitatamente al primo anno d'impiego. Non possono essere riconosciute più di una volta alla stessa persona e non sono soggette alle norme sulla struttura della remunerazione variabile (differimenti e/o componente in strumenti finanziari). Concorrono alla determinazione del limite al rapporto variabile/fisso della remunerazione del primo anno, salvo che siano corrisposte in un'unica soluzione al momento dell'assunzione.
Le remunerazioni volte a compensare il nuovo personale da eventuali contrazioni o azzeramenti di compensi (per effetto di meccanismi di malus o claw back) derivanti da precedenti impieghi, fermo restando il caso della remunerazione variabile garantita, sono soggette a tutte le regole applicabili in base all'appartenenza o meno alla categoria dei Material Risk Takers e definite dalle presenti linee guida (ad es. limiti ai compensi, obblighi di differimento e retention, pagamento in strumenti finanziari, malus, claw back etc.).
Sono previste alcune fattispecie specifiche, come di seguito descritte, in cui dovranno essere applicati meccanismi di aggiustamento ex post dell'importo della remunerazione variabile. Tali disposizioni si applicano al personale destinatario dei sistemi d'incentivazione variabile ("MBO" e/o "ILT") e, quindi ove presente, anche al personale non incluso nel perimetro dei Material Risk Takers.
In linea con le migliori prassi di mercato e le normative di riferimento, la remunerazione variabile complessiva è soggetta alla richiesta di restituzione (clausole di claw back) al verificarsi di determinati eventi.
Il processo di applicazione dei meccanismi di claw back è condotto in coerenza con la relativa procedura interna adottata dalla Società approvata dal C.d.A. nella sua adunanza del 18 marzo 2019. Tale procedura prevede la partecipazione interdisciplinare di più funzioni aziendali con differenti competenze che intervengono nelle diverse fasi del processo ovvero: attivazione, istruttoria, finalizzazione di una relazione informativa, chiusura della procedura e adempimenti obbligatori. Gli organi/funzioni aziendali, responsabili della decisione di procedere al recupero dell'intero ammontare o di parte dei premi variabili già corrisposti, sono differenziati in base al profilo della risorsa oggetto della procedura di claw back.
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Resta inteso che per l'AD-DG e per gli altri MRTs l'eventuale decisione sarà di competenza del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni.
I meccanismi di claw back, cioè di restituzione di premi già corrisposti, vengono attivati tenendo altresì conto dei profili di natura legale, contributiva e fiscale in materia. Tale disposizione si applica al personale destinatario dei sistemi d'incentivazione variabile sia a breve sia a medio-lungo termine.
Entro 5 anni dal pagamento di ciascuna quota di incentivo e comunque entro i termini di prescrizione previsti, la Società può chiedere la restituzione di quanto già erogato fino all'intero incentivo, fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno, in caso di:
Il verificarsi di una o più delle suddette fattispecie comporta inoltre l'applicazione di meccanismi di malus per le quote differite non ancora erogate. Si fa riferimento sia alle quote da erogarsi in forma monetaria sia a quelle da erogarsi in Azioni.
Tali meccanismi di malus comportano la riduzione fino all'azzeramento delle quote d'incentivazione differite anche qualora non vengano rispettati i livelli di risk tolerance dei parametri di adeguatezza patrimoniale e di liquidità definiti nel rispetto del Risk Appetite Framework ("RAF") del Patrimonio BancoPosta tempo per tempo vigente.
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Si evidenzia che il verificarsi di una o più delle fattispecie evidenziate nell'ambito del claw back (a titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamenti fraudolenti o di colpa grave del beneficiario a danno della Società, ivi incluso il Patrimonio BancoPosta, o di una delle società del Gruppo ecc.) comporta, altresì, la non erogazione delle quote sottoposte a periodi di retention. Il bonus teorico maturato in virtù del raggiungimento degli obiettivi assegnati può essere decurtato (fino a essere azzerato) in relazione al grado di adeguatezza della prestazione individuale nel suo complesso, rilevata nel sistema annuale di valutazione delle prestazioni.
Come anticipato, il Personale BancoPosta rientrante nel perimetro del Personale più rilevante, secondo quanto prescritto dalle Disposizioni di Vigilanza emanate dalla Banca d'Italia, è tenuto a non avvalersi di strategie di copertura personale o di assicurazioni sulla retribuzione o su altri aspetti che possono alterare o inficiare gli effetti di allineamento al rischio insiti nei meccanismi della remunerazione variabile.
Quanto sopra è confermato attraverso specifiche pattuizioni con il Personale BancoPosta nelle quali viene richiesto di comunicare l'eventuale apertura di conti custodia titoli presso altri intermediari, in aggiunta alla eventuale realizzazione di investimenti finanziari in diritti speciali, diversi dai titoli oggetto di scambio nei mercati regolamentati, che hanno come sottostante, diretto o indiretto, le Azioni di Poste Italiane.
Coerentemente con le previsioni regolamentari, Poste Italiane attiverà a tal fine controlli a campione con riferimento ai conti custodia titoli detenuti dal Personale più rilevante presso BancoPosta.
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Ai fini del presente documento relativamente al Patrimonio BancoPosta:
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Si fornisce, di seguito, la descrizione delle modalità con cui le previsioni della politica di remunerazione e incentivazione del 2018 sono state attuate nel corso del medesimo anno, incluso il processo decisionale che ha coinvolto le funzioni e gli organi aziendali, e dei compensi corrisposti nel 2018 a favore del Presidente e dei componenti dell'Organo con funzione di supervisione strategica, dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, delle Funzioni aziendali di controllo e del restante Personale più rilevante (il variabile inserito nelle tabelle è una stima definita al momento della redazione del presente documento in attesa dell'approvazione del bilancio della Società da parte dell'Assemblea degli azionisti). Inoltre, sono comunicate le informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni ripartite per linee di attività di tutto il personale rientrante nel perimetro di applicazione delle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta.
Le "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2018" sono state definite dal Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2018, sentito il parere del Comitato Remunerazioni, e approvate dall'Assemblea degli azionisti in data 29 maggio 2018.
Le stesse sono disponibili sul sito internet www.posteitaliane.it (nella sezione Governance – Remunerazione). Si segnala che, dalle verifiche svolte sulle modalità di attuazione delle prassi rispetto alla politica di remunerazione e incentivazione del personale facente capo al Patrimonio BancoPosta vigente per il 2018, è emerso un generale livello di adeguatezza.
La funzione Compliance e la funzione Risk Management hanno valutato preventivamente le "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2018" confermandone rispettivamente la conformità alla normativa, interna ed esterna, e alle politiche di rischio.
In particolare, la funzione Compliance ha svolto le opportune verifiche al fine di garantire la coerenza e l'adeguatezza delle "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta 2018" e degli obiettivi assegnati rispetto a quanto indicato dalla normativa di riferimento e dal Regolamento del Patrimonio BancoPosta.
Con l'ausilio della struttura Pianificazione, Controllo e Analisi Dati di BancoPosta, la funzione Risk Management ha contribuito alla determinazione degli indicatori economico-finanziari corretti per il rischio da inserire nei sistemi di incentivazione, in modo coerente con la situazione di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio BancoPosta, con i rischi assunti nel corso delle sue attività e con i livelli di performance raggiunti. Di conseguenza, al fine di fornire al Comitato Remunerazioni le informazioni necessarie per garantire l'allineamento con il Risk Appetite Framework ("RAF") del Patrimonio BancoPosta, il responsabile della funzione Risk Management è stato invitato a partecipare alle riunioni del Comitato Remunerazioni, durante le quali sono stati trattati temi aventi un impatto sulla gestione del rischio e sui livelli di patrimonializzazione e di liquidità del Patrimonio.
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La funzione Compliance e la funzione Risk Management, inoltre, hanno contribuito, per gli aspetti di competenza, al processo di identificazione dei Risk Takers, coordinato dall'HR Business Partner a supporto del Responsabile della funzione BancoPosta. Il perimetro del Personale più rilevante è stato definito pari a 55 risorse (dato al 31 dicembre 2018).
La funzione Revisione Interna ha proceduto, inoltre, a verificare la rispondenza delle prassi di remunerazione alle politiche di BancoPosta e alla normativa di riferimento.
In conformità alla richiesta di disclosure circa le modalità con cui sono state applicate le linee guida di remunerazione e incentivazione del 2018 e dei dati retributivi di cui al "XXV aggiornamento della Circolare Banca d'Italia" e all'art. 450 del Regolamento n. 575 del 26 giugno 2013 (c.d. CRR), si riportano di seguito le principali evidenze relative ai sistemi di incentivazione attivati nel 2018 e le tabelle informative.
In particolare, conformemente alle previsioni delle Linee guida i sistemi di remunerazione variabile assegnati sono stati:
Inoltre, nel corso del 2018, sono stati riconosciuti:
Si ricorda che l'AD-DG ed i Dirigenti con responsabilità strategiche non sono stati inclusi tra i beneficiari del premio di risultato, di gratifiche Una Tantum o di bonus di ingresso.
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Nel corso del 2018, oltre alla consuntivazione del sistema d'incentivazione a breve termine "MBO" 2018, è giunto a maturazione il primo ciclo 2016-2018 del "Piano ILT Phantom Stock" assegnato nel corso del 2016. Di seguito si forniscono i principali dettagli sulla consuntivazione di entrambi i piani.
Relativamente alla condizione cancello e alle condizioni di accesso del sistema "MBO" 2018 si evidenzia che le stesse sono state superate e pertanto il suddetto sistema è stato attivato.
Di seguito il dettaglio del conseguimento della condizione cancello e delle condizioni di accesso del sistema "MBO" 2018 con riferimento al perimetro del Patrimonio BancoPosta:
| Condizioni | Valore soglia |
Consuntivo |
|---|---|---|
| EBIT di Gruppo (€ mln) | 1.404,0 (Budget) |
√ |
| Parametro di adeguatezza Patrimoniale Patrimonio B P CET 1 |
15% | √ |
| Parametro di Liquidità a breve termine Patrimonio BP LCR |
330% | √ |
√ Raggiunto │ X Non raggiunto
Come si evince nella Figura 21, per l'"MBO" 2018 sono stati assegnati dei valori soglia in linea con il budget 2018, tutti ampiamente superati.
Anche con riferimento al primo ciclo del "Piano ILT Phantom Stock" la condizione cancello e le condizioni di accesso previste per i beneficiari del Patrimonio BancoPosta sono state tutte superate come rappresentato nella successiva tabella:
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FIGURA 22. CONDIZIONE CANCELLO E CONDIZIONI DI ACCESSO DEL PRIMO CICLO 2016-2018 "PIANO ILT PHANTOM STOCK"
| Condizione cancello Per tutti i beneficiari |
Valore soglia |
Consuntivo | |
|---|---|---|---|
| EBIT di Gruppo cumulate triennale (€ mln) | 2.435 | √ | |
| √ Raggiunto │ X Non raggiunto | |||
| Condizioni di accesso Per i Risk Takers del Patrimonio BancoPosta |
Valore soglia |
Consuntivo | |
| Parametro di adeguatezza Patrimoniale Patrimonio BancoPosta CET 1 |
10,5% | √ |
√ Raggiunto │ X Non raggiunto
Il superamento di tali condizioni ha consentito l'attivazione del piano; anche per quanto riguarda gli obiettivi di performance si evidenzia che gli stessi sono stati positivamente raggiunti come di seguito rappresentato:
FIGURA 23. CONSUNTIVAZIONE OBIETTIVI DI PERFORMANCE DEL PRIMO CICLO 2016-2018 "PIANO ILT PHANTOM STOCK" ASSEGNATO NEL 2016
| Obiettivo | Peso | Minimo | Target | Massimo | Consuntivo |
|---|---|---|---|---|---|
| RORAC BancoPosta (media triennio) | 60% | 25,0% | 33,7% | 41,0% | > |
< Inferiore al target │ = Al target │ > Superiore al target
| Obiettivo | Peso | Metodologia di misurazione | Consuntivo |
|---|---|---|---|
| Total Shareholder Return Poste Italiane vs FTSE MIB |
40% | Valore On/OFF: obiettivo raggiunto se TSR Poste Italiane superiore a l TSR dell'indice FTSE MIB nel triennio di riferimento (1/01/2016 – 31/12/2018). |
TSR Poste Italiane 16,3224% TSR FTSE MIB -5,6196% √ |
√ Raggiunto │ X Non raggiunto
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Si evidenzia, che le aggregazioni riportate nelle successive tabelle, riflettono la struttura organizzativa del Patrimonio BancoPosta alla data del 31/12/2018.
| Linee di Attività | Numero Beneficiari | Remunerazione totale al 31.12.2018 |
||
|---|---|---|---|---|
| Componenti dell'organo di supervisione strategica | 8 | € | 1.067.500 | |
| Componenti dell'organo di gestione | 1 | € | 1.686.389 | |
| Funzioni aziendali di marketing | 171 | € | 11.131.543 | |
| Funzioni aziendali | 167 | € | 9.083.857 | |
| Funzioni di Controllo | 126 | € | 7.223.751 | |
| Altro | 6 | € | 586.950 |
Note alla Tabella A:
Per Remunerazione Totale si intende la somma di:
In relazione alle linee di attività:
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Tabella B (ex art 450, comma 1, lettera h, I-II): Informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni, ripartite per alta dirigenza e membri del personale le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio dell'ente
| Forme della componente variabile suddivisa in | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie | Numero Beneficiari |
Retribuzione Fissa |
Retribuzione Variabile |
Contanti | Azioni | Strumenti collegati alle azioni |
Altri strumenti | |||
| Consiglieri Esecutivi | 1 | € 1.255.000 € |
431.389 € | 215.695 | € 215.695 |
|||||
| Consiglieri non Esecutivi | 8 | € 1.067.500 |
||||||||
| Alta Dirigenza | 9 | € 1.945.559 € |
1.097.590 € | 405.635 | € 691.955 |
|||||
| Funzioni di Controllo | 1 6 |
€ 1.692.463 € |
409.460 € | 365.355 | € 44.105 |
|||||
| Altri Material Risk Takers | 2 1 |
€ 2.395.885 € |
699.412 € | 548.959 | € 150.453 |
Per Retribuzione Fissa e Retribuzione Variabile si rinvia a quanto descritto nelle note relative alla Tabella A, in particolare, in coerenza con le previsioni delle "Linee guida sulle politiche di remunerazione e incentivazione del Patrimonio BancoPosta" e dei documenti informativi sui piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, nella voce "strumenti collegati alle azioni" è riportata la miglior stima, definita al momento della redazione del presente documento in attesa dell'approvazione del bilancio della Società, del face value delle phantom stock collegate al sistema "MBO" 2018 e al "Piano ILT Phantom Stock" primo ciclo 2016-2018.
Nella categoria "Alta Dirigenza" sono stati inclusi il Responsabile della funzione BancoPosta, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e i diretti riporti del Responsabile BancoPosta al 31/12/2018 mentre i responsabili delle "Funzioni di Controllo" sono stati inseriti nella categoria specifica insieme ai propri collaboratori.
Si evidenzia che l'AD-DG e 7 membri appartenenti all'Alta Dirigenza rientrano tra i Beneficiari del terzo ciclo (2018-2020) del "Piano ILT Phantom Stock"; i diritti collegati a tale ciclo di phantom stock non sono ancora stati maturati; per completezza di informazione si evidenzia che il Fair Value, per la parte rilevata nel Bilancio 2018, per l'AD-DG risulta pari a € 90.111 mentre per i beneficiari appartenenti all'Alta Dirigenza risulta pari, complessivamente a € 95.023.
Si ricorda, infine, che l'AD-DG, 5 membri appartenenti all'Alta Dirigenza e 12 risorse afferenti la categoria "Altri Material Risk Takers" rientrano tra i Beneficiari del "Piano ILT Deliver 2022" triennale/quinquennale. Il premio connesso a tale piano non è stato ancora maturato; per completezza di informazione si evidenzia che il valore annualizzato dell'assegnazione al target per l'AD-DG risulta pari a € 273.077, per i beneficiari appartenenti all'Alta Dirigenza risulta pari a € 168.232, mentre per gli altri beneficiari Risk Takers risulta pari a € 215.304.
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Tabella C (ex art 450, comma 1, lettera h, III-IV): Informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni, ripartite per alta dirigenza e membri del personale le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio dell'ente
| Remunerazione Differita Categorie Totale |
Di cui | Rem. Differita riconosciuta durante l'esercizio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota attribuita | Quota non attribuita |
Target | Pagata e ridotta mediante condizioni di performance * |
|||||||
| Consiglieri Esecutivi | € 423.940 € |
55.036 € | 368.905 € | 55.036 € | 55.036 | |||||
| Consiglieri non Esecutivi | ||||||||||
| Alta Dirigenza | € 585.895 € |
47.027 € | 538.869 € | 47.027 € | 47.027 | |||||
| Funzioni di Controllo | € 91.919 € |
16.270 € | 75.649 € | 16.270 € | 16.270 | |||||
| Altri Material Risk Takers | € 156.121 € |
10.219 € | 145.902 € | 10.219 € | 10.219 |
* Le condizioni di performance sono state verificate nei periodi precedenti. È stata effettuata nell'esercizio la verifica della rispondenza alle condizioni di adeguatezza patrimoniale e di liquidità del Patrimonio BancoPosta.
Per "Remunerazione Differita Totale" si intendono tutte le componenti della remunerazione variabile differita anche di anni precedenti.
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Tabella D (ex art 450, comma 1, lettera h, V-VI): Informazioni quantitative aggregate sulle remunerazioni, ripartite per alta dirigenza e membri del personale le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio dell'ente
| Categorie | Indennità di inizio rapporto | Indennità di fine rapporto | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Beneficiari |
Importo nuovi pagamenti effettuati durante l'esercizio |
Nuovi pagamenti effettuati durante l'esercizio |
Pagamenti riconosciuti durante l'esercizio | ||||
| Numero Beneficiari |
Importo | Numero Beneficiari |
Importo | Importo più elevato riconosciuto per persona |
|||
| Consiglieri Esecutivi | |||||||
| Consiglieri non Esecutivi | |||||||
| Alta Dirigenza | 1 | € 20.000 |
|||||
| Funzioni di Controllo | |||||||
| Altri Material Risk Takers | 1 | € 20.000 |
Per "Indennità di inizio rapporto" si intende l'importo del Bonus di Ingresso riconosciuto durante l'esercizio comprensivo di eventuali parti differite.
Per "Indennità di fine rapporto" si intende l'importo riconosciuto nell'anno a titolo di indennità di fine rapporto.
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Tabella E (ex art 450, comma 1, lettera i): Numero di persone remunerate con un determinato importo
| Numero Beneficiari | Remunerazione complessiva | ||
|---|---|---|---|
| 0 | Tra 1 e 1, 5 mln EUR | ||
| 1 | Tra 1, 5 e 2 mln EUR | ||
| 0 | Tra 2 e 2,5 mln EUR | ||
| 0 | Tra 2,5 e 3 mln EUR | ||
| 0 | Tra 3 e 3,5 mln EUR | ||
| 0 | Tra 3,5 e 4 mln EUR | ||
| 0 | Tra 4 e 4,5 mln EUR | ||
| 0 | Tra 4,5 e 5 mln EUR | ||
| 0 | ≥ 5 mln EUR ripartita in fasce di pagamento di 1 mln EUR. |
Per Remunerazione complessiva (anche "Totale") si rinvia a quanto descritto nelle note relative alla Tabella A.
Si fa riferimento all'AD-DG Matteo Del Fante la cui remunerazione complessiva è maggiore di 1 milione di euro e, in particolare, risulta compresa tra 1,5 e 2 milioni di euro come di seguito riportato nella Tabella F.
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| N° | Remunerazione complessiva | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categorie | Componente Fissa | Componente variabile | Totale | ||||
| Presidente Organo con funzione di supervisione strategica |
1 | € 480.000 |
€ 480.000 |
||||
| Ciascun membro Organo con funzione di gestione: | |||||||
| Amministratore Delegato e Direttore Generale | 1 | € 1.255.000 € |
431.389 € | 1.686.389 | |||
| Direttore Generale | |||||||
| Condirettori Generali | |||||||
| Vice Direttori Generali |
Per Remunerazione complessiva (o Remunerazione "Totale") si rinvia a quanto descritto nelle note relative alla Tabella A.
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