Management Reports • Apr 29, 2019
Management Reports
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Relazione sulla gestione
Prospetti contabili consolidati e note illustrative
Relazione del collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Sede Legale e Uffici Amministrativi: 42046 Reggiolo (RE) Italia - Via Magellano, 27 Iscr. Reg. Imprese di RE 182220 Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.050.000 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363
| (mil Euro) | 31.12.2018 | 31.12.2017 | Variazione in % |
|---|---|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE | 379,0 | 342,1 | 10,8% |
| EBITDA (adjusted o rec. bus) | 38,6 | 30,0 | 28,5% |
| % sui ricavi | 10,2% | 8,8% | |
| EBITDA | 38,4 | 29,8 | 28,9% |
| % sui ricavi | 10,1% | 8,7% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13,5) | (12,7) | 6,4% |
| EBIT | 24,9 | 17,1 | 45,7% |
| % sui ricavi | 6,6% | 5,0% | |
| PROFITTO NETTO | 15,7 | 11,4 | 38,3% |
| % sui ricavi | 4,1% | 3,3% | |
| CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE | 84,4 | 74,5 | 13,2% |
| % sui ricavi | 22,3% | 21,8% | |
| CAPITALE INVESTITO | 125,3 | 116,3 | 7,7% |
| [EBIT / Capitale investito (%)] ROI |
19,9% | 14,7% | 35,3% |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (36,7) | (40,7) | -9,8% |
| Indebitamento finanziario netto / EBIT DA | 0,96 | 1,37 | |
| EBIT DA / Oneri finanziari netti | 27,12 | 34,62 | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO DELLA GESTIONE | 4,0 | 14,6 | |
| CAPEX | 15,0 | 11,6 | 28,6% |
| % sui ricavi | 4,0% | 3,4% | |
| PATRIMONIO NETTO | 88,9 | 76,3 | 16,5% |
| Indebitamento finanziario netto / Patrimonio netto | 0,41 | 0,53 | |
| ROE [Utile netto / Patrimonio netto] | 17,7% | 14,9% | 18,7% |
| PERSONALE IMPIEGATO MEDIO NEL PERIODO | 1.387 | 1.362 | 1,8% |
Nel corso dell'esercizio 2018 Comer Industries ha intrapreso un percorso di apertura di capitale a terzi con l'obiettivo di ammissione alle negoziazioni su AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle azioni ordinarie.
Tale percorso è stato veicolato da Gear 1 S.p.A., una special purpose acquisition company (S.P.A.C.), ossia una società appositamente costituita con l'obiettivo di reperire, attraverso il collocamento dei relativi strumenti finanziari presso investitori, e la conseguente ammissione alle negoziazioni su AIM Italia, le risorse finanziarie necessarie e funzionali per porre in essere, previa attività di ricerca e selezione, un'operazione di acquisizione o aggregazione con una o più società operative (c.d. target).
All'esito delle attività di ricerca e selezione svolte, Gear 1 S.p.A. ha individuato Comer Industries S.p.A. e il Gruppo Comer Industries, quale target per la realizzazione dell'operazione rilevante. Il Nominated adviser che ha agito anche da global co-ordinator dell'operazione è stato EnVent Capital Markets Ltd.
In data 21 settembre 2018 Gear 1 S.p.A., Comer Industries S.p.A. e Eagles Oak S.r.l. (quest'ultima in qualità di azionista titolare dell'85% del capitale sociale di Comer Industries), hanno sottoscritto l'Accordo Quadro con cui hanno disciplinato, in maniera vincolante, i tempi, i termini e le modalità di esecuzione della Accelerated Business Combination, rappresentata dalla fusione di Gear 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A., formalizzatasi successivamente con atto del 25 febbraio 2019 e divenuta efficace alla data di inizio delle negoziazioni in AIM Italia.
Finregg S.p.A., titolare di 1.500.000 azioni ordinarie di Comer Industries S.p.A., ha esercitato, in data 6 ottobre 2018, il diritto di recesso limitatamente a 500.000 azioni ordinarie (corrispondenti a nr 850.000 azioni in seguito al frazionamento azionario approvato successivamente). Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 2437-quater del codice civile, le azioni del socio recedente sono state offerte agli attuali soci, in data 19 febbraio 2019. Nessun impatto patrimoniale, né finanziario è stato pertanto previsto su Comer Industries S.p.A.
In data 29 ottobre 2018 Comer Industries S.p.A. con il voto favorevole dell'89,47% delle azioni aventi diritto di voto, ha approvato il progetto di fusione ed ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni su AIM Italia, che decorrerà alla data di efficacia della fusione con Gear 1 S.p.A.
In tale data l'assemblea straordinaria ha altresì approvato di frazionare tutte le nr 10.000.000 di azioni ordinarie della Società in nr 17.000.000 azioni ordinarie, con un rapporto di diciassette nuove azioni per ogni dieci azioni già emesse, di modo che ad ogni attuale possessore di numero dieci azioni siano attribuite numero diciassette azioni e di approvare la proposta di eliminare, ai sensi degli artt. 2328 e 2346 cod. civ., il riferimento al valore nominale delle azioni ordinarie, attualmente pari a Euro 1,00. E' stato altresì approvato di aumentare il capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della fusione per nominali Euro 3.350.000 di cui Euro 3.050.000 mediante emissione di nr 3.000.000 di nuove azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Comer Industries S.p.A. in circolazione alla data di efficacia della fusione e numero 50.000 azioni speciali Comer Industries S.p.A. aventi le caratteristiche descritte nel progetto di fusione da assegnarsi, rispettivamente, le une ai titolari di azioni ordinarie Gear 1 S.p.A. e le altre ai titolari di azioni speciali Gear 1 S.p.A. alla data di perfezionamento della fusione. Ed infine mediante emissione di nr 300.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al servizio dell'esercizio di nr 300.000 warrant, la cui emissione è stata deliberata in pari data dalla medesima assemblea, con termine finale di sottoscrizione fissato secondo quanto
previsto nel regolamento dei warrant. Gli effetti di tali operazioni saranno riflessi nel bilancio dell'esercizio 2019, anno di competenza della business combination.
A marzo 2018 è stata costituita una nuova società di diritto cinese denominata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd., avente capitale sociale sottoscritto pari a 11,7 milioni di Euro e detenuta al 65,8% dalla Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. (a sua volta posseduta integralmente da Comer Industries S.p.A.) e per il 34,2% da Comer Industries S.p.A. Tale operazione si colloca al centro della strategia di aumento della capacità produttiva in Asia. La società ha infatti concluso, con le autorità locali, un accordo di affitto per l'utilizzo di un'unità produttiva sita in Pinghu (Jiaxing) pari a complessivi 15.000 mq. L'impianto è stato inaugurato il 25 novembre 2018 alla presenza delle autorità cinesi del Pinghu Economic Development Zone nonché dei rappresentanti delle autorità italiane in Cina.
Nel 2018 Comer Industries ha ottenuto anche importanti riconoscimenti dai principali OEM ed in particolare segnaliamo la certificazione SQEP ("Supplier Quality Excellence Process") livello Silver da Caterpillar, il Supplier Quality Award 2018 per le performance mostrate in termini di servizi, consegne e qualità dal cliente CNHI ed il riconoscimento di fornitore Partner da parte di AGCO per innovazioni di design in relazione ai programmi LSB ad alta densità e Ideal Combine Drive.
Sotto il profilo gestionale, al fine di aumentare la competitività aziendale, Comer Industries ha intrapreso il percorso Hoshin Kanri, termine giapponese dove Hoshin indica "gestione" e Kanri "direzione". Hoshin Kanri è un metodo di pianificazione strategica, uno strumento per gestire progetti complessi ed un sistema operativo di business che assicura una crescita di profitto affidabile. Questo consente al top management di pianificare la propria strategia nel medio e lungo periodo e garantirne il focus su un obiettivo comune.
Il Gruppo Comer Industries ha investito nel cosiddetto "employer branding", esempio di questo è la realizzazione di uno strumento digitale, una APP disponibile per smart phone, per visualizzare l'organigramma, condividere parte della vita aziendale sui social, scaricare la busta paga e richiedere ferie o permessi, ovvero condividere ogni informazione istituzionale e non, in tempi rapidi ed in sicurezza.
Infine, sotto il profilo sociale si segnala che nel dicembre 2018 Comer Industries è anche entrata a far parte del Comitato "Reggio Città Universitaria" che gestirà il progetto di recupero dell'ex seminario di Reggio Emilia per mettere a disposizione del territorio, e in particolare dell'Università di Modena e Reggio Emilia, nuovi spazi da destinare alla formazione e all'ospitalità degli studenti.
Come si legge dal Bollettino Economico di Banca d'Italia l'economia globale anche nel 2018 ha continuato a crescere, ma si indeboliscono le prospettive per il commercio mondiale per il prossimo futuro. Sull'espansione dell'attività economica internazionale gravano numerosi fattori di rischio: le ripercussioni di un esito negativo del negoziato commerciale tra Stati Uniti e Cina, il riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti, le modalità con le quali si concluderà il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (Brexit).
Nel corso del 2018 nelle principali economie avanzate l'attività economica ha avuto andamenti differenziati ed altalenanti durante il corso dell'anno e nell'ultimo trimestre si sono manifestati segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti. Secondo gli indicatori più recenti, nella parte finale dell'anno il tasso di crescita è rimasto robusto negli Stati Uniti e tornato positivo in Giappone, dopo la marcata contrazione del prodotto registrata nel terzo trimestre per le calamità naturali che hanno colpito questo paese. Nel Regno Unito l'espansione si è mantenuta in linea con quella media del primo semestre. In prospettiva, gli indici ricavati dai sondaggi presso i responsabili degli acquisti delle imprese (purchasing managers' index, PMI) segnalano un deterioramento delle condizioni cicliche, soprattutto nell'area dell'Euro e negli Stati Uniti; rimane elevata l'incertezza connessa con l'esito dei negoziati per la Brexit. Tra le principali economie emergenti, in Cina il rallentamento dell'attività economica, in atto dall'inizio del 2018, è proseguito anche negli ultimi mesi, nonostante le misure di stimolo fiscale introdotte dal governo.
L'espansione ciclica è invece rimasta sostenuta in India, sebbene su tassi più contenuti rispetto alla prima parte dell'anno; in Brasile il quadro macroeconomico resta fragile. Di seguito l'andamento del PIL e gli scenari macroeconomici internazionali pubblicati dall'OCSE.
| VOCI | Previsioni | Revisioni (1) | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | |
| PIL (2) | |||||
| Mondo | 3,6 | 3,7 | 3,5 | 0.0 | $-0,2$ |
| Paesi avanzati | |||||
| di cui: area dell'euro | 2,5 | 1,9 | 1,8 | $-0.1$ | $-0.1$ |
| Giappone | 1,7 | 0.9 | 1,0 | $-0.3$ | $-0.2$ |
| Regno Unito | 1,7 | 1,3 | 1,4 | 0,0 | 0,2 |
| Stati Uniti | 2,2 | 2,9 | 2,7 | 0,0 | 0,0 |
| Paesi emergenti | |||||
| di cui: Brasile | 1,0 | 1,2 | 2.1 | 0,0 | $-0,4$ |
| Cina | 6,9 | 6,6 | 6,3 | $-0,1$ | $-0.1$ |
| India (3) | 6,7 | 7,5 | 7,3 | $-0.1$ | $-0.1$ |
| Russia | 1,5 | 1,6 | 1,5 | $-0,2$ | 0,0 |
| Commercio mondiale (4) | 5,6 | 4,4 | 3,5 | 0,0 |
Secondo le informazioni diffuse dall'OCSE nel 2018 la crescita dell'economia mondiale è stata pari al 3,7%, un decimo di punto in più rispetto all'anno precedente.
Nel 2019 il PIL mondiale aumenterebbe del 3,5%, due decimi di punto in meno rispetto a quanto previsto in settembre 2018: la revisione riflette un lieve deterioramento delle prospettive nell'area dell'Euro, in Giappone e nelle principali economie emergenti, a cui si accompagna il già atteso rallentamento negli Stati Uniti, anche per il progressivo venir meno degli effetti espansivi dello stimolo fiscale.
Dall'inizio di ottobre 2018 i prezzi del greggio sono scesi fortemente, per effetto soprattutto di fattori di offerta, quali l'incremento della produzione negli Stati Uniti, in Arabia Saudita e in Russia, nonché la tenuta delle esportazioni dell'Iran, a seguito dell'allentamento temporaneo delle sanzioni applicate dagli Stati Uniti a questo paese. Successivamente le quotazioni avrebbero risentito delle attese meno ottimistiche sulla domanda di petrolio derivanti dalle prospettive di rallentamento dell'economia mondiale. L'accordo su nuovi tagli alla produzione raggiunto all'inizio di dicembre tra i paesi OPEC e altri paesi produttori (OPEC+) non è stato sufficiente per arrestare la discesa dei corsi.
Sul fronte costo del danaro come atteso, nella riunione del 19 dicembre la Federal Reserve ha alzato di 25 punti base l'intervallo obiettivo dei tassi di interesse sui federal funds, portandolo a 2,25-2,50 per cento; per il prossimo anno le aspettative del Federal Open Market Committee (FOMC) prefigurano un più graduale innalzamento dei tassi di riferimento. La Banca d'Inghilterra ha lasciato invariato il tasso di riferimento, in considerazione delle crescenti incertezze sull'evoluzione del quadro congiunturale e della Brexit. La Banca centrale cinese ha continuato ad allentare le condizioni monetarie annunciando la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria di 100 punti base all'inizio dell'anno.
L'attività nell'Eurozona ha rallentato, in parte a causa di fattori temporanei, ma anche per un deterioramento delle attese delle imprese e per la debolezza della domanda estera. In novembre la produzione industriale è scesa significativamente in tutte le principali economie. In autunno l'inflazione è diminuita per effetto dell'andamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della Banca centrale Europea (BCE) ha ribadito l'intenzione di preservare a lungo un ampio grado di accomodamento monetario. Di seguito le previsioni del Fondo Monetario internazionale pubblicate durante il consueto World Economic Forum di Davos, del gennaio 2019.
| O% | $1\%$ | $25 - 7$ | 3% | 4% (1) | 5% | 65 | 茂 | $8\%$ | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| India 2020 | 2019 | 7,5 17,7 |
|||||||
| Cina 2020 | 2019 | 6,2 6,2 |
|||||||
| Mondo | 2019 2020 |
3,5 3,6 |
|||||||
| Stati Uniti | 2019 2020 |
1,8 | 2,5 | ||||||
| Brasile | 2019 2020 |
2,2 | 2,5 | ||||||
| Spagna 2020 | 2019 | 2,2 1,9 |
|||||||
| Area Euro | 2019 2020 |
1.6 1,7 |
|||||||
| Russia | 2019 2020 |
1,6 1,7 |
|||||||
| Francia | 2019 2020 |
1,5 1.6 |
|||||||
| Regno Unito | 2019 2020 |
1,5 1,6 |
|||||||
| Germania | 2019 2020 |
1,3 1.6 |
|||||||
| Giappone | 2019 2020 |
1.1 0,5 |
|||||||
| Italia | 2019 2020 |
0,6 0,9 |
In Italia si segnala, dall'autunno 2018, una contrazione della produzione industriale. Secondo le valutazioni delle imprese, la crescita degli investimenti proseguirebbe nel corso del 2019, pur rallentando rispetto al 2018. Le aziende sono meno ottimiste circa l'evoluzione della propria domanda e della situazione economica generale rispetto alle precedenti indagini condotte da Banca d'Italia in collaborazione con il Sole 24 Ore. In novembre la produzione industriale è scesa dell'1,6 per cento sul mese precedente; la caduta è stata comune agli altri principali paesi dell'area dell'Euro e vi avrebbe contribuito in particolar modo la difficoltà del settore automobilistico.
I dati sulle vendite di trattrici, relativi all'anno 2018, indicano un andamento positivo per Stati Uniti ed India, e flessioni significative per Cina ed Europa. Il calo della produzione di cereali e delle quotazioni di altre derrate agricole pesa sui redditi delle imprese; mentre fattori di natura politica, vedi in particolare la questione dei dazi, frenano gli scambi commerciali e quindi l'economia del settore nel suo insieme.
Nell'anno 2018 il mercato mondiale delle macchine agricole risulta complessivamente in flessione rispetto all'anno precedente. Dopo l'ottimo risultato del 2017, quando le vendite di trattrici hanno registrato un incremento complessivo del 13% (2 milioni 150 mila unità), con indici positivi in tutti i principali mercati (Stati Uniti +4%, Europa +13%, Cina +16%, India +16%), l'andamento nell'anno 2018 è stato disomogeneo. I dati forniti da Agrievolution (l'associazione che riunisce i costruttori dei principali Paesi produttori di macchinario agricolo) indicano nei primi nove mesi del 2018 una crescita consistente negli Stati Uniti (+8%) e in India (+18%), ma un netto decremento in Cina (-26%), un calo significativo in Giappone (-8%) e flessioni meno consistenti in Russia (-3%), mentre stazionario risulta il mercato in Brasile. L'Europa cala complessivamente del 5%, con un passivo più accentuato in Francia (-8%), Germania (-9%) e Spagna (-10%); mentre in forte calo risulta la Turchia (-29%) che paga anche nel settore della meccanica agricola la difficile situazione economica.
La produzione di cereali è risultata in calo a livello mondiale (-1%), l'andamento climatico ha penalizzato i raccolti in Europa, le quotazioni dei prodotti lattiero-caseari sono in flessione, e così quelle delle carni (in particolare quelle suine). Nello stesso tempo, le politiche doganali restrittive messe in atto da alcuni Paesi riducono gli scambi, si veda ad esempio la questione dei dazi per la soia tra Stati Uniti e Cina, fino allo scorso anno partner commerciali per questa importante coltura oleaginosa. Federunacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura) sottolinea però gli andamenti negativi che hanno caratterizzato l'anno rispetto al 2017 non debbono essere interpretati come una crisi strutturale della domanda di macchinario che, al di là delle difficoltà congiunturali, resta elevata perché funzionale ai fabbisogni di un'agricoltura che è complessivamente in crescita nelle varie aree del mondo e che punta ad incrementare la produttività soprattutto nei Paesi dell'Estremo Oriente e dell'Africa.
Come riportato dai bollettini economici di VDMA (la principale associazione tedesca che raggruppa i protagonisti dell'industria meccanica) il 2018 rimarrà un anno da ricordare in relazione alla crescita del comparto industriale. Dopo anni di continua contrazione il settore industriale delle macchine da costruzione e
movimento terra continua il suo rialzo segnando un +23% rispetto al 2017. Tale crescita ha toccato tutti i principali continenti dove opera Comer Industries ed in particolare Nord America (+23%), Europa (+13%) Cina (+45%) ed India (+51%). Buono anche l'andamento delle vendite di macchine per la preparazione degli inerti, di quelle di macchine movimento terra, delle gru a torre e di macchinari per il calcestruzzo.
Sulla base dei dati rilasciati da MAKE Consulting (Market Outlook Q3/2018), nel 2018 il mercato dell'eolico (installato) si mantiene su valori di poco superiori a quelli del 2017. Si mantiene su livelli elevati la domanda sia nell'onshore che soprattutto nell'offshore (si conferma il trend di crescita nei mercati emergenti e nell'offshore). Anche nel 2018 tengono le installazioni americane nella regione Asia e in Australia, mentre rimane relativamente bassa la domanda in Cina, dove il più grande mercato eolico nazionale al mondo rimane ampiamente chiuso ai costruttori stranieri. Anche il mercato indiano ha visto una leggera ripresa successiva all'introduzione di un nuovo sistema di aste per i contratti relativi alla generazione di potenza. I volumi nelle aree Europa, CIS, Africa e Medio-Oriente sono cresciuti ma non in misura significativa. Permangono una crescente pressione sui prezzi, e sfide tecnologiche e di accesso ai mercati che incrementano i costi di sviluppo. Lo sviluppo del settore continua a dipendere fortemente dalle politiche energetiche dei principali paesi.
Il Gruppo monitora la propria gestione utilizzando diversi indicatori di performance che possono non essere comparabili con misure similari adottate da altri gruppi. Il management del Gruppo ritiene che questi indicatori forniscano una misura comparabile dei risultati sulla base di fattori gestionali normalizzati, agevolando l'identificazione degli andamenti operativi e permettendo al management di intervenire anche in corso d'anno con repentine azioni correttive, qualora se ne ravvisasse la necessità.
Gli indicatori di performance utilizzati dal Gruppo e riportati in tale relazione sono basati sulle seguenti definizioni:
"Capex": indica, per ciascun Periodo di Riferimento, l'incremento verificatosi (al netto delle rivalutazioni, dei contributi in conto capitale e degli effetti di traduzione cambi) negli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali che, in applicazione dei Principi Contabili Internazionali, sono iscritti nella corrispondente voce dello stato patrimoniale e in immobilizzazioni finanziarie, ridotti dei disinvestimenti ed escludendo gli effetti patrimoniali (i) delle capitalizzazioni interne di costi per attività di sviluppo generata internamente.
"Capitale Circolante Commerciale": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci:
(+) voci dell'attivo non corrente e corrente:
Rimanenze;
Crediti Commerciali;
(-) voci del passivo non corrente e corrente:
Debiti commerciali.
"Capitale Investito": indica, a livello consolidato, la somma algebrica delle seguenti voci:
"EBITDA": rappresenta il valore della voce Reddito Operativo (EBIT) rettificato in aumento dall'importo delle seguenti poste:
(+) le voci Ammortamenti e Svalutazioni crediti ed in particolare:
"EBITDA adjusted o recurring business": rappresenta l'EBITDA come precedentemente definito rettificato di quei costi o ricavi per progetti non ricorrenti o voci straordinarie identificate dal management già in sede di budget di spesa. Tale grandezza viene utilizzata al fine di rendicontare in modo più puntuale e preciso il risultato della gestione economica caratteristica corrente, senza elementi di discontinuità pur ricomprendendo gli stessi all'interno risultato operativo, in ottemperanza ai principi contabili utilizzati (IAS 8).
"EBIT": indica la voce Reddito Operativo del conto economico consolidato.
"Flusso di cassa complessivo della gestione": indica la differenza algebrica della voce Indebitamento finanziario netto rispetto al dato puntuale dell'esercizio precedente.
"Indebitamento Finanziario Netto": indica l'indebitamento finanziario netto tratto dallo schema raccomandato dal CESR (Committee of European Securities Regulator) nel documento "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" pubblicato il 10 febbraio 2005 e modificato come segue:
(+) voci dell'attivo non corrente e corrente (A):
(-) voci del passivo non corrente e corrente (B):
A + B: Indebitamento Finanziario Netto.
"Personale medio nel periodo": media semplice su base mensile della forza lavoro impiegata dal Gruppo ivi compresi i lavoratori interinali.
"Oneri finanziari netti": indica il valore della voce "Proventi ed oneri finanziari netti" rettificato dalla seguente somma algebrica:
(+) perdite su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio (se non gestite a riserva di Cash flow Hedge in applicazione allo IAS 39), costi e perdite derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse, spese e commissioni bancarie non capitalizzate e non già ricomprese nell' EBITDA consolidato;
(-) gli utili su cambi derivanti da indebitamento finanziario espresso in valute diverse dall'Euro ovvero da altre operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di cambio, ricavi e utili derivanti da operazioni poste in essere al fine di coprire i rischi di variazione dei tassi di interesse.
"ROE (Return on equity)": Utile netto su Patrimonio netto così come precedentemente definiti.
"ROI (Return on investment)": EBIT su Capitale investito così come precedentemente definiti.
Il Gruppo presenta il conto economico per natura di spesa ed il rendiconto finanziario con il metodo indiretto.
Nel contesto di mercato descritto in precedenza, Comer Industries ha chiuso l'esercizio 2018 registrando una crescita del fatturato (+10,8%). Il fatturato export ha raggiunto l'87% del totale contro l'86,7% dello scorso esercizio. Il rafforzamento della valuta Euro, generalizzato nei confronti di tutte le principali valute, ha influenzato negativamente tale grandezza per circa 6 milioni di Euro. Il fatturato a parità di valute rispetto all'esercizio precedente si sarebbe attestato a 385,1 milioni di Euro (+12,6% rispetto all'esercizio precedente). L'aumento del fatturato è imputabile principalmente all'incremento del business nell'area industriale (+17%) e alla ripresa del mercato agricolo continuata anche nel 2018 (+7%). A livello geografico il maggior sviluppo in termini percentuali si riscontra in Europa ed Asia mentre sotto il profilo delle tipologie di prodotto si nota come la gamma degli assali abbia contribuito alla crescita del fatturato industriale.
Il Gruppo ha continuato a focalizzare i propri sforzi non solo sul mercato ma anche su progetti di razionalizzazione dei propri "overhead" attraverso una prima revisione dei siti produttivi e dei processi al fine di recuperare la redditività e stabilizzare l'equilibrio finanziario conseguito nel 2017 pur investendo nella crescita produttiva.
I costi della qualità interna ed esterna hanno anch'essi riscontrato un significativo miglioramento (-13 punti base di minor incidenza sul fatturato rispetto all'esercizio precedente), toccando una percentuale significativa rispetto al fatturato (0,54%)
L'EBITDA al netto di costi non ricorrenti si attesta a 38,6 milioni di Euro pari al 10,15% delle vendite contro il 8,8% riscontrato lo scorso esercizio migliorando di un ulteriore 30% circa rispetto al valore del 2017, in continua crescita quindi rispetto al 7,3% riscontrato nel 2016.
I costi non ricorrenti afferiscono al progetto di apertura del nuovo sito produttivo in Pinghu inaugurato a fine novembre 2018.
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L'utile netto migliora significativamente raggiungendo quota 15,7 milioni di Euro contro i 11,4 milioni dell'esercizio precedente. Il ROE pertanto migliora di circa il 19% attestandosi al 17,7% sul patrimonio netto. Nel corso dell'esercizio sono stati liquidati anche dividendi pari a 3,5 milioni di Euro (contro 1,5 milioni di Euro del 2017) e promossi investimenti strumentali per circa 15 milioni di Euro (+29% rispetto all'esercizio precedente).
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha investito circa 15 milioni di Euro, al netto di contributi in conto investimento ricevuti dal governo cinese pari a circa 1 milioni di Euro, relativi all'investimento sull'immobile industriale di Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. Il ROI si attesta a 19,9% contro il 14,7% del periodo precedente. I principali investimenti sono stati realizzati in Italia, presso la casa madre Comer Industries S.p.A. per circa 9,5 milioni di Euro e nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd per 3,5 milioni (al netto dei contributi in conto capitale).
Tra gli investimenti sviluppati in Italia vanno sicuramente citati il completamento e la messa in funzione di nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 600 HC e 280 SX in ottica di Industria 4.0 pienamente integrate al sistema informativo aziendale, macchine per la dentatura conica e spiroidale di ingranaggi e relative isole robotizzate di asservimento.
In relazione allo sviluppo del plant cinese si segnala l'acquisto del nuovo impianto di verniciatura con applicazione automatizzata, e conseguente abbattimento delle emissioni in atmosfera, isole e banchi di assemblaggio per le nuove produzioni industriali ed eoliche e l'acquisto di modelli e stampi necessari alla produzione di serie dei nuovi prodotti per il mercato asiatico.
In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno oltre 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.
Per quel che concerne la digitalizzazione aziendale si segnala l'avvenuto upgrade del sistema informativo a supporto del modello di controllo di gestione (con riferimento particolare a SAP BPC ed alle sue integrazioni con l'ERP SAP) per rendere più veloce, integrata la reportistica mensile e il sistema di controllo interno, la fatturazione elettronica in ambito finance, l'implementazione della piattaforma CRM cloud SAP C4C per la gestione del processo di valutazione ed approvazione delle business opportunities, il progetto ETP (con l'implementazione delle piattaforme cloud Microsoft Project e Sharepoint) a supporto della pianificazione e gestione dei flussi di lavoro legati allo sviluppo prodotto, un nuovo sistema MES di interconnessione delle macchine utensili di nuova generazione nel sito produttivo di Via Magellano 37 con il sistema informativo aziendale, e l'ulteriore sviluppo della piattaforma Zucchetti inerente la digitalizzazione del processo di gestione del personale.
Al 31 dicembre 2018 nel gruppo Comer Industries erano in forza 1.392 persone, di cui 168 interinali. Le teste medie (nel periodo 2018 pari a 1.387 persone) tra i due periodi segnano un incremento di 25 unità.
Comer Industries è stata tra le prime aziende in Italia ad accogliere gli studenti delle scuole superiori attivando i tirocini previsti dalla legge 107 del 2015, la "Buona Scuola", che ha introdotto l'obbligatorietà dell'alternanza scuola-lavoro all'interno del percorso di studio.
Con questo progetto, forniamo ai giovani un'esperienza sul campo per aiutarli a orientarsi sul loro futuro professionale.
La scuola interna di formazione e management trasmette, oltre ad elevate competenze specialistiche, i valori portanti del Gruppo condivisi e spiegati all'interno di un documento diffuso e permeato in tutte le aree aziendali. A partire dal 2017 è stato istituito anche un premio per il riconoscimento dei collaboratori che hanno avuto comportamenti in linea con i valori aziendali.
Nel 2018 l'Academy ha realizzato 808 corsi, per 23.482 ore erogate di formazione, negli ambiti manageriale, sicurezza, tecnico, lingue straniere e qualità.
Nel corso del 2018 Comer Industries ha proseguito il suo cammino di innovazione con il completamento della validazione del nuovo cambio a due marce per applicazioni industriali denominato "Easy-Shift", che consente un cambio sotto carico per applicazioni quali "Telehandlers" e "Telescopic Loaders".
Sono state anche immesse sul mercato le nuove trasmissioni di potenza per la traslazione e la rotazione delle torrette di tutta la nuova gamma dedicata agli escavatori.
Infine, per il settore agricolo è stata immessa sul mercato la trasmissione principale per la nuova serie di mietitrebbie realizzate da un importante OEM del settore.
I sistemi avanzati di Comer Industries nascono all'interno dell'ufficio progettazione e vengono poi validati nel Centro Ricerche di Meccatronica dell'azienda sito a Reggiolo (RE) edificio di 2.100 mq dedicato all'attività di sviluppo del prodotto quali test di omologazione e funzionali, prove statiche, prove di caratterizzazione di componenti e dispositivi prove di endurance e affaticamento, crash test e prove strutturali.
Tutte le soluzioni e i sistemi avanzati di ingegneria presentati in anteprima alle principali fiere aziendali sono progettati e realizzati per massimizzare l'efficienza delle macchine nei settori in cui opera il Gruppo.
Il Gruppo Comer Industries effettua produzioni meccaniche, assemblaggi di componenti, fasi di verniciatura di prodotti finiti e processi di trattamento termico in particolare nei siti produttivi italiani ed in Cina. Con riferimento a quest'ultimi processi vengono effettuati periodicamente i campionamenti previsti dalla legge nel rispetto della normativa vigente.
I valori relativi alle prestazioni del Gruppo in ambito Health and Safety si confermano positivi anche per il 2018. Nel corso dell'anno 2018, considerando tutte le sedi del Gruppo, si sono verificati complessivamente 18 infortuni contro i 20 dell'anno precedente: tale miglioramento è confermato anche dal valore dell'indicatore di riferimento WRI rapportato alle ore lavorate che si attesta a 1,84 rispetto a 2,01 del 2017.
Comer Industries ha ottenuto nel 2018 la certificazione del sistema di gestione ambientale secondo ISO14001:2015 da parte dell'Ente di Certificazione RINA per gli stabilimenti di Via Magellano 37 a Reggiolo, Charlotte (USA) e Bangalore (India) i quali hanno progressivamente allineato le attività operative e gestionali agli standard Comer Industries ed alle normative nazionali ed internazionali a livello di sistema di gestione della qualità ed ambiente, ponendo le basi per un miglioramento delle performances.
Nell'ambito del progetto di digitalizzazione dei processi di gestione della Qualità, in collaborazione con la software house MITRIC, Comer Industries ha sviluppato una piattaforma in grado di facilitare e velocizzare la conduzione degli audit, di ogni tipologia (sistema o processo) e in ogni ambito applicativo (Qualità, Ambiente, Sicurezza, Data security, ecc.).
Obiettivo del progetto è quello di ridurre le fasi relative alla raccolta delle evidenze, alla redazione e all'invio della reportistica per concentrare le risorse sull'attività di problem solving e prevenzione.
Il sistema prevede un unico repository per l'allocazione delle non conformità e raccomandazioni ed il monitoraggio delle azioni di miglioramento, oltre che la presenza di smart entry point (QR-CODE), collocati direttamente sui punti di ispezione, per la visualizzazione delle prestazioni.
Non sono state segnalate criticità durante l'esercizio in relazione ai temi di ambiente e sicurezza.
Il Gruppo intrattiene rapporti con società controllate ed altre parti correlate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le operazioni tra Comer Industries S.p.A. e le sue controllate consolidate, che sono entità correlate della Società stessa, sono eliminate nel bilancio consolidato e in ottemperanza ai dettami dello IAS 24 sono riportate di seguito:
| Società (migl Euro) |
Vendite di beni e servizi |
Costi acquisto e altri operativi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|
| Comer Industries S.p.A. | 73.154 | 84.181 | 2.204 | 10 |
| Comer Industries INC | 56 | 74.294 | - | - |
| Comer Industries UK Ltd | 309 | 2.962 | - | 450 |
| Comer Industries SARL | 1.018 | - | 1 | 800 |
| Comer GmbH | 1.940 | - | 9 | 950 |
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. | 32.504 | 3.360 | - | - |
| Comer Industries (JiaXing) Co. Ltd. | 7 | 4.063 | - | - |
| Comer Industries Components S.r.l. | 72.320 | 1.920 | - | - |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 257 | 6.004 | - | - |
| Comer Industries do Brasil Ltda | 40 | 4.821 | - | 4 |
| Totale | 181.604 | 181.604 | 2.214 | 2.214 |
La voce "Proventi finanziari" accoglie principalmente i dividendi erogati dalle filiali alla controllante, come meglio descritto al paragrafo 6.9 della nota integrativa
| Società (migl Euro) |
Crediti Commerciali |
Debiti Commerciali |
Altri Crediti |
Altri Debiti |
Crediti Finanziari |
Debiti Finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Comer Industries S.p.A. | 19.892 | 12.007 | 1.340 | 2.993 | - | 710 |
| Comer Industries INC | - | 15.508 | 193 | - | - | - |
| Comer Industries UK Ltd | 31 | 466 | - | 950 | - | - |
| Comer Industries SARL | 150 | - | - | - | 1 | - |
| Comer GmbH | 315 | - | - | - | 709 | - |
| Comer Industriers (Jiaxing) Co. Ltd. | 1 | 4.551 | 6.110 | - | - | 2.540 |
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. | 5.864 | 2.393 | - | 3.539 | 2.540 | - |
| Comer Industries Components S.r.l. | 15.980 | 537 | - | 160 | - | - |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 232 | 4.340 | - | - | - | - |
| Comer Industries do Brasil Ltda | 6 | 2.669 | - | 0 | - | - |
| Totale | 42.471 | 42.471 | 7.643 | 7.643 | 3.250 | 3.250 |
La voce altri crediti / debiti accoglie anche la quota di capitale sociale sottoscritto in Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. (pari a circa 6,1 milioni di Euro) ma non ancora versato rispettivamente da Comer Industries S.p.A. (circa 2,8 milioni di Euro) e Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. (circa 3,3 milioni di Euro).
Rapporti con società controllanti
Il Gruppo non ha rapporti commerciali con l'azionista di maggioranza Eagles Oak S.r.l.
Si segnala che nella voce "Altri costi operativi" insistono consulenze professionali prestate da un Amministratore della capogruppo Comer Industries S.p.A. per un importo complessivo di 66 migliaia di Euro, considerato "importo esiguo" dalle procedure aziendali.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Comer Industries risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Comer Industries S.p.A. la quale possiede direttamente o indirettamente il 100% di 9 società italiane ed estere che costituiscono l'area di consolidamento.
I dati salienti delle società controllate consolidate sono riepilogati nella tabella che segue:
| Società | controllo % di |
Attività principale | 31.12.2018 Capitale sociale |
31.12.2018 versato Di cui |
Fatturato Eur/Mln* 2018 |
Fatturato Eur/Mln* 2017 |
Utile netto Eur/Mln* 2018 |
Utile netto Eur/Mln* 2017 |
Patrimonio netto 31.12.2018 Eur/Mln* |
dipendenti 31.12.2018 Numero |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comer Industries SpA | Capogruppo | Progettazione, produzione e vendita settore agricolo e industriale |
10.000.000 € | 10.000.000 € | 323,38 | 291,70 | 13,59 | 15,30 | 56,04 | 872 |
| Comer GMBH | 100,0% | Agenzia e commercio settore agricolo e industriale |
205.000 € | 205.000 € | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,36 | 1,10 | 5 |
| Comer Industries SARL | 99,9% | Agenzia e commercio settore agricolo e industriale |
305.000 € | 305.000 € | 0,00 | 6,40 | 0,14 | 0,19 | 0,72 | 2 |
| Comer Industries INC | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo e industriale |
13.281.000 \$ \$ |
13.281.000 | 84,29 | 85,40 | 2,32 | 0,83 | 23,39 | 34 |
| Comer Industries do Brasil LTDA | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo |
6.112.000 BRL | 6.112.000 BRL | 6,13 | 5,28 | 0,26 | 0,71 | 2,07 | 7 |
| Comer Industries UK Ltd | 100,0% | Vendita con servizio logistico settore agricolo e industriale |
265.000 £ £ |
265.000 | 3,86 | 3,71 | 0,47 | 0,43 | 0,98 | 5 |
| Comer Industries Components Srl 100,0% | Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
7.125.000 € | 7.125.000 € | 71,83 | 78,20 | 0,69 | 0,86 | 20,30 | 226 | |
| Comer Industries (ShaoXing) Co L | 100,0% | Progettazione Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
6.720.000 € | 6.720.000 € | 43,37 | 35,54 | 0,76 | 0,79 | 15,15 | 110 |
| Comer Industries India Pvt Ltd | 100,0% | Produzione e vendita settore industriale |
145.090.000 INR | 145.090.000 INR | 20,99 | 14,74 | 1,70 | 1,05 | 4,39 | 68 |
| Comer Industries (Jiaxing) Co Ltd | 100,0% | Produzione e vendita settore agricolo e industriale |
11.700.000 € | 6.109.716 € | 1,54 | n/a | -0,75 | n/a | 10,81 | 63 |
| *Valori derivati dai bilanci individuali tradotti in Euro al cambio di consolidamento |
Con riferimento al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 nr 254, in attuazione della Direttiva UE, si precisa che il Gruppo non presenta la NFI (Non – Financial and Diversity information) in quanto non classificato come Ente di Interesse Pubblico di grandi dimensioni.
L'esercizio 2019 si è aperto con la conclusione del processo di quotazione di Comer Industries S.p.A. al mercato AIM Italia, avvenuto con l'avvio delle negoziazioni in data 13 marzo 2019 che ha reso efficace la fusione e il contestuale aumento di capitale sociale a 13.050.000 di Euro. In virtù di tale operazione, alla data di approvazione del bilancio, il patrimonio netto e le disponibilità liquide della Società risultano entrambe incrementate per un valore di circa 30,2 milioni di Euro.
Alla data di approvazione del presente bilancio non sono stati esercitati warrant.
Nel febbraio 2019 Comer Industries S.p.A. ha effettuato il versamento dell'ultima tranche di capitale sociale sottoscritto in Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. pari a 2,8 milioni di Euro.
Fattori di rischio riguardano principalmente le tensioni geopolitiche internazionali, ed in particolare i rapporti tra USA e Cina e le previsioni di contrazione del PIL, che potrebbero influenzare soprattutto le performances del secondo semestre. Una possibile svalutazione dell'Euro e i tassi di interesse in area Euro ai minimi storici potrebbero essere dati macroeconomici positivi in un contesto generale di attenzione sull'andamento dei mercati.
Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di approvare, in coincidenza con il primo stacco di cedola, la distribuzione di un dividendo pari a 0,60 Euro per ogni azione in essere alla data di approvazione. Il dividendo andrà in pagamento il prossimo 8 maggio 2019 (c.d. payment date) con data stacco cedola 06 maggio 2019 (c.d. ex-date). In tal caso, avranno diritto al dividendo coloro che risulteranno azionisti di Comer Industries S.p.A. al termine della giornata contabile del 07 maggio 2019 (c.d. record date).
La residua parte dell'utile di esercizio della capogruppo Comer Industries S.p.A. verrà destinato alla riserva straordinaria, avendo la riserva legale (ex art. 2430 Codice Civile) raggiunto il quinto del capitale sociale.
Reggiolo 29 marzo 2019 Per il Consiglio di Amministrazione
Dott. Matteo Storchi (President & CEO)
Iscr. Reg. Imprese di RE 182220
Cap. Soc. deliberato Euro 13.350.000 di cui Euro 13.050.000 sottoscritto e versato Cod. Fisc. 07210440157 - Part. IVA IT 01399270352 art. 2497 bis Cod. Civ. - La società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l., con sede in 41126 Modena, Via del Sagittario 5 Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v. - Reg. Imprese di MO n. 03699500363
Indice: Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Conto economico consolidato Conto economico complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato Note al bilancio consolidato
| Note 31/12/2018 |
31/12/2017 |
|---|---|
| Attività non correnti | |
| Immobilizzazioni materiali 6.1 52.732 |
50.721 |
| Immobilizzazioni immateriali 6.2 4.739 |
4.811 |
| Investimenti 0 |
3 |
| Attività fiscali e imposte differite 6.3 6.727 |
6.391 |
| Altri crediti lungo termine 6.4 383 |
1.091 |
| Totale 64.582 |
63.017 |
| Attività correnti | |
| 6.5 93.020 |
85.624 |
| Crediti commerciali 6.6 77.402 |
69.455 |
| Altri Crediti a breve 6.6 1.810 |
4.053 |
| Attività fiscali per imposte correnti 6.7 8.193 |
8.073 |
| Altri crediti finanziari a breve termine 6.8 0 |
2.200 |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine 6.8 57 |
25 |
| Cassa e disponibilità liquide 6.8 17.190 |
14.204 |
| Totale 197.673 |
183.634 |
| TOTALE ATTIVO 262.255 |
246.652 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||
| Capitale emesso | 10.000 | 10.000 | |
| Altre riserve | 11.921 | 11.795 | |
| Utile (perdite) accumulati | 66.968 | 49.318 | |
| - Utili a nuovo | 51.248 | 43.134 | |
| - Utile dell'esercizio | 15.719 | 11.368 | |
| Totale | 6.9 | 88.888 | 76.297 |
| Quota di pertinenza di terzi | - | - | |
| Patrimonio netto totale | 6.9 | 88.888 | 76.297 |
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti a lungo termine | 6.8 | 30.632 | 37.612 |
| Passività fiscali e imposte differite | 6.10 | 1.234 | 711 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | 6.11 | 9.106 | 9.478 |
| Altri debiti a lungo termine | 6.13 | 2.338 | 0 |
| Fondi a lungo termine | 6.12 | 1.853 | 1.034 |
| Totale | 45.162 | 48.835 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali | 6.13 | 86.070 | 80.572 |
| Altri debiti a breve termine | 6.13 | 13.028 | 15.251 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 6.14 | 3.374 | 4.867 |
| Finanziamenti a breve termine | 6.8 | 22.598 | 18.679 |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | 6.8 | 387 | 153 |
| Fondi a breve termine | 6.12 | 2.747 | 1.998 |
| Totale | 128.204 | 121.520 | |
| TOTALE PASSIVO | 262.255 | 246.652 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (migl Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizio | 6.16 | 379.031 | 342.058 |
| Altri ricavi operativi | 6.17 | 1.903 | 2.774 |
| Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti sem. e l.i.c. | 6.5 | 7.395 | 9.217 |
| Costi di acquisto | (242.993) | (216.247) | |
| Costo del personale | 6.18 | (71.150) | (72.786) |
| Altri costi operativi | 6.20 | (35.780) | (35.231) |
| Svalutazioni crediti e alti acc.ti rischi | 6.5-6.5 | (429) | (225) |
| Ammortamenti | 6.1-6.2 | (13.072) | (12.466) |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 6.21 | 24.905 | 17.094 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | 6.22 | (2.076) | (424) |
| Utile prima delle Imposte | 22.829 | 16.670 | |
| Imposte sul reddito | 6.23 | (7.110) | (5.173) |
| Imposte su proventi da attività dismesse | (129) | ||
| UTILE NETTO | 15.719 | 11.368 | |
| di cui quota di pertinenza di terzi | - | - | |
| di cui quota di pertinenza del gruppo | 15.719 | 11.368 | |
| Utile/ (perdita) per azione base ( in euro) | 6.24 | 0,92 | 0,67 |
| Utile / (perdita) per azione diluito (in euro) | 6.24 | 0,92 | 0,67 |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Utile netto | 15.719 | 11.368 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: (al netto delle imposte) |
||
| Net (loss)/gain on cash flow hedges | (80) | 112 |
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 553 | (5.006) |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente | ||
| riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | 473 | (4.894) |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente | ||
| riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: (al netto delle imposte) | ||
| (Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti | 178 | 25 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | ||
| successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | 178 | 25 |
| Totale utile /(perdita) complessiva al netto delle imposte | 16.370 | 6.499 |
| RENDICONTO FINANZIARIO (migl Euro) |
Note | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| A - Attività operativa | |||
| Risultato netto del periodo | 15.719 | 11.368 | |
| Riconciliaz. utile netto con i flussi di cassa operativi: | |||
| Amm.ti di attività mat.li, immat.li e inve.ti immobiliari | 6.1-6.2 | 13.072 | 12.466 |
| Acc.to a fondo svalutaz. crediti al netto degli utilizzi | 6.5-6.5 | 217 | 225 |
| Acc.to ai piani per benef a dip.ti al netto degli utilizzi | 6.11 | 2.920 | 2.667 |
| Acc.to a fondi rischi e oneri al netto degli utilizzi | 1.635 | 0 | |
| Variazione netta delle imposte differite | 188 | 669 | |
| Variazioni nel capitale circolante | |||
| Rimanenze | 6.5 | (7.395) | (9.217) |
| Crediti commerciali | 6.6 | (8.165) | (1.197) |
| Attività/Passività fiscali | 6.3-6.7-6.10-6.14 | (1.613) | 1.089 |
| Altri crediti | 6.6 | 3.058 | 2.134 |
| Debiti commerciali | 6.13 | 5.499 | 10.988 |
| Altre passività | 6.13 | 114 | 4.446 |
| Variazioni del TFR al netto dell'accantonamento | 6.11 | (3.293) | (3.306) |
| Variazione fondi per rischi ed oneri al netto svalutazioni | 6.12 | (67) | 297 |
| A - Flusso derivante da attività operativa | 21.889 | 32.628 | |
| B - Attività di investimento | |||
| Investimenti netti in immobilizzazioni materiali | 6.1 | (13.890) | (10.350) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | 6.2 | (1.518) | (1.671) |
| Dinvestimenti in immobilizzazioni materiali | 374 | 0 | |
| Dinvestimenti in immobilizzazioni immateriali | 102 | 0 | |
| Effetto conversione su immobilizzi | 6.1-6.2 | (78) | 1.003 |
| Disinvestimenti in attività finanziarie | 6.8 | 2.200 | 2.200 |
| - Investimenti in partecipazioni | 2 | 0 | |
| - Effetto conversione su patecipazioni | (8) | 0 | |
| B - Flusso finanziario netto da attività d'invest/disinvest | (12.816) | (8.818) | |
| C - Attività di finanziamento | |||
| Rimborsi finanziamenti a breve termine | 6.8.3 | (11.069) | (7.120) |
| Rimborsi finanziamenti a lungo termine | 6.8.4 | (6.981) | (11.067) |
| Nuove erogazioni finanziamenti a breve | 14.879 | 11.357 | |
| Nuove erogazioni finanziamenti a lungo termine | 36.998 | ||
| Var. Fair Value dei derivati da contratti di finanz. | 6.15.3 | 202 | (142) |
| Variazione in capitale e riserve | 6.9 | 382 | (4.869) |
| Variazione altri debiti finanziari | 0 | 0 | |
| Dividendi liquidati nel periodo | 6.9 | (3.500) | (45.500) |
| C - Flusso finanziario netto da attività di finanziamento | (6.086) | (20.343) | |
| VARIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDA E MEZZI EQUIVALENTI (A+B+C) | 2.986 | 3.467 | |
| Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di inizio periodo | 14.204 | 10.737 | |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide | 2.986 | 3.467 | |
| Disponibilità liquida e mezzi equivalenti di fine periodo | 17.190 | 14.204 | |
| INFORMAZIONNI SUPPLEMENTARI | |||
| Interessi pagati (inclusi upfront) | 840 | 931 | |
| Imposte sul reddito pagate | 5.997 | 1.627 | |
| Interessi incassati | (378) | (1.031) |
Prospetto dei movimenti del patrimonio netto consolidato (importi in migliaia di euro)
Comer Industries S.p.A. è una società di diritto italiano, con sede legale ed uffici amministrativi in Via Magellano 27 a Reggiolo (RE), Cod. Fisc. E iscrizione al Registro dell'Imprese nr. 07210440157 con Cap. Soc. deliberato pari a 13.350.000 di cui Euro 10.000.000 sottoscritto e versato al 31 dicembre 2018. Alla data di approvazione del presente bilancio il capitale sociale ammonta a 13.050.000 di Euro suddiviso in nr 20.170.000 azioni in virtù della nota fusione con Gear 1 S.p.A.
Il Gruppo progetta e produce sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine operatrici agricole ed industriali. Comer Industries è strutturata in cinque unità operative specializzate per famiglie di prodotto dislocate su otto siti produttivi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Matera. Il presidio nei principali mercati esteri è realizzato con proprie filiali in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Brasile e India, in ordine di costituzione.
A norma dell'art 2497 bis C.C. Vi rammentiamo che Comer Industries S.p.A. è stata soggetta durante l'esercizio 2018 ad attività di direzione e coordinamento da parte di Eagles Oak S.r.l. con sede a Modena viale del Sagittario n. 5, Cap. Soc. Euro 2.000.000 i.v., Cod. Fisc. e iscrizione al registro delle imprese nr. 03699500363, che ne detiene il controllo, essendo titolare della maggioranza assoluta delle azioni, anche successivamente al processo di quotazione presso AIM Italia, come meglio dettagliato in relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2019.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 include la capogruppo e le seguenti società controllate:
| Capitale | % di controllo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | sociale | 2018 | Società controllante |
| Comer Industries Spa | Milano – Italia | KEUR | 13.350 | Holding | Eagles Oak Srl |
| Comer GmbH | Pfullendorf – Germania | KEUR | 205 | 100 | Comer Industries Spa |
| Comer Industries Inc. | Charlotte (N.C.) – U.S.A. | KUSD | 13.281 | 100 | Comer Industries Spa |
| Comer Industries U.K. Ltd. | Leicester- Regno Unito | KGBP | 265 | 100 | Comer Industries Spa |
| Comer Industries Sarl | Parc Faraday, Serris – Francia KEUR | 305 | 99,9 | Comer Industries Spa | |
| Comer Industries Components Srl | Matera - Italia | KEUR | 7.125 | 100 | Comer Industries Spa |
| Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd Shaoxing – P.R.C. | KEUR | 6.720 | 100 | Comer Industries Spa | |
| Comer Industries do Brasil LTDA | Limeira (SP) - Brasile | KBRL | 6.112 | 75 | Comer Industries Spa |
| 25 | Comer Industries INC | ||||
| Comer Industries India Pvt Ltd | Bangalore – India | KINR | 145.090 | 95 | Comer Industries Spa |
| 5 | Comer Ind. Com. Srl | ||||
| Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd | Jiaxing – P.R.C. | KEUR | 11.700 | 65,8 | Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. |
| 34,2 | Comer Ind. Com. SpA | ||||
Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato la capogruppo Comer Industries S.p.A. risultava essere controllata per il 85% da Eagles OAK S.r.l., che ne ha conservato il controllo anche dopo il processo di quotazione ad AIM Italia.
Per maggiore informativa si segnala che, successivamente alla fusione con la S.P.A.C. Gear 1 S.p.A. ed il completamento della procedura di recesso, l'azionariato sarà eventualmente così composto
| Azionariato | Nr. Azioni | % Capitale Sociale % Diritto di voto | |
|---|---|---|---|
| Eagles OAK S.r.l. | 15.300.000 | 75,86% | 75,97% |
| Finregg S.p.A. | 1.700.000 | 8,43% | 8,44% |
| Promotori (Azioni speciali) | 30.000 | 0,15% | |
| Promotori (Azioni ordinarie) | 140.000 | 0,69% | 0,70% |
| Mercato | 3.000.000 | 14,87% | 14,90% |
| TOTALE | 20.170.000 | 100,00% | 100,00% |
A marzo 2018 è stata costituita una nuova società di diritto cinese denominata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd., avente capitale sociale sottoscritto pari a 11.700 migliaia di Euro e detenuta al 65,8% dalla Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. (a sua volta posseduta integralmente da Comer Industries S.p.A.) e per il 34,2% da Comer Industries S.p.A.
Per quanto riguarda la sintesi dei rapporti economico-patrimoniali con parti correlate al Gruppo, si rimanda ai dettagli della relazione sulla gestione.
Il bilancio consolidato della Comer Industries S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio. Le note esplicative al bilancio consolidato sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste da Consob e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520) del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 78 del Regolamento emittenti, del documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, del Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee,
precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").
L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono espressi alle migliaia di Euro se non diversamente indicato.
Gli schemi di presentazione della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata presentano una distinzione tra attività e passività correnti e non correnti, dove:
Il prospetto di conto economico consolidato è presentato secondo una classificazione dei costi per natura.
Il rendiconto finanziario è stato predisposto in base al metodo indiretto e viene presentato in conformità allo IAS 7, classificando i flussi finanziari tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.
Si precisa che con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e alla comunicazione n. DEM6064293 del 28 luglio 2006, negli schemi di bilancio, su base volontaria, è data evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, ai fini di una migliore informativa.
Il Gruppo Comer Industries S.p.A. ha adottato i principi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards, a partire dall'esercizio 2007, con data di transizione agli IFRS al 1° gennaio 2006.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, in continuità di principi è stato redatto pertanto in accordo agli IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro. Il bilancio è redatto secondo il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari che sono valutati al fair value.
La redazione di un bilancio in accordo con gli IFRS (International Financial Reporting Standards) richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, passività, costi e ricavi. I risultati consuntivi possono essere diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.
I principi contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.
Si rende noto che, a partire dalla data del 01 gennaio 2018 anche la capogruppo Comer Industries S.p.A. ha applicato, nel proprio bilancio separato, i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
(i) Società controllate
Le società si definiscono controllate quando la Capogruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di esercitare la gestione in modo da ottenere benefici dall'esercizio di tale attività. Nella definizione del controllo si tengono in considerazione anche i potenziali diritti di voto che al momento sono liberamente esercitabili o convertibili. Tali diritti di voto potenziali non sono considerati ai fini del processo di consolidamento in sede di attribuzione alle minoranze del risultato economico e della quota di patrimonio netto di spettanza.
I bilanci delle società controllate sono consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidati a partire dalla data in cui tale controllo viene meno.
L'acquisizione delle società controllate è contabilizzata in base al cosiddetto metodo dell'acquisto (purchase method). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione. L'eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nell'attivo patrimoniale come avviamento (full goodwill method). L'eventuale avviamento negativo è contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione.
I costi relativi le acquisizioni effettuate a partire dall'esercizio 2010, in ossequio alla revisione del principio IFRS 3, vengono spesati nel conto economico di periodo della società acquirente.
Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le quote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispettivamente in un'apposita voce di patrimonio netto ed in una linea separata del conto economico consolidato.
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma non il controllo sulla gestione. Il bilancio consolidato include la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data nella quale si è manifestata l'influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione. Analogamente a quanto sopra descritto per le società controllate, anche l'acquisizione di società collegate è contabilizzata in base al metodo dell'acquisto; in questo caso, l'eventuale eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è incluso nel valore della partecipazione.
I saldi infragruppo e gli utili e le perdite derivanti da operazioni infragruppo sono eliminate nel bilancio consolidato. Gli utili infragruppo derivanti da operazioni con società collegate sono eliminati nell'ambito della valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto. Le perdite infragruppo sono eliminate soltanto se non vi è evidenza che siano realizzate nei confronti di terzi.
Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi ragionevoli. Le spese generali e amministrative, i
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Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Comer Industries è l'Euro. Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro sulla base del cambio della data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono convertite al cambio della data di riferimento dello stato patrimoniale. Le differenze cambio che emergono dalla conversione sono imputate a conto economico. Le attività e passività non monetarie valutate al costo storico sono convertite al cambio in vigore alla data della transazione. Le attività e passività monetarie valutate al fair value sono convertite in Euro al cambio della data rispetto alla quale è stato determinato il fair value.
Le attività e le passività delle società residenti in Paesi diversi da quelli dell'Unione Europea, comprese le rettifiche derivanti dal processo di consolidamento relative all'avviamento e agli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera al di fuori della UE, sono convertite ai cambi della data di riferimento dello stato patrimoniale. I ricavi ed i costi delle medesime società sono convertiti al cambio medio del periodo, che approssima i cambi alle date alle quali sono avvenute le singole transazioni. Le differenze cambi emergenti dal processo di conversione sono imputate direttamente in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata riserva di conversione.
Di seguito viene riportata la tabella con i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci:
| Cambi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Cambi puntuali | Cambi medi annui | |||
| 31.12.18 | 31.12.17 | 2018 | 2017 | |
| €/GBP | 0,895 | 0,887 | 0,885 | 0,877 |
| €/USD | 1,145 | 1,199 | 1,181 | 1,130 |
| €/CNY | 7,875 | 7,804 | 7,808 | 7,629 |
| €/BRL | 4,444 | 3,973 | 4,309 | 3,605 |
| €/INR | 79,730 | 76,606 | 80,733 | 73,532 |
Gli immobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al costo storico e sono esposti al netto degli ammortamenti (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7). Il costo delle immobilizzazioni prodotte internamente includono i materiali, la manodopera diretta ed una quota dei costi di produzione indiretti. Il costo delle immobilizzazioni sia acquistate esternamente, sia prodotte internamente, include i costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene e, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni contrattuali, il valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione delle immobilizzazioni.
Gli oneri finanziari relativi a finanziamenti specifici utilizzati per l'acquisizione di immobilizzazioni materiali sono imputati a conto economico per competenza. Secondo i dettami dello IAS 20, eventuali contributi in conto capitale ricevuti in seguito ad incentivi agli investimenti riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione, hanno ridotto il costo storico del cespite di riferimento capitalizzato, una volta entrato in funzione. Non vi sono immobilizzazioni disponibili per la vendita.
Il Gruppo non detiene contratti di leasing finanziario secondo la definizione dello IAS 17.
I costi di sostituzione, di alcune parti delle immobilizzazioni, sono capitalizzati quando è probabile che questi costi comportino futuri benefici economici e possono essere misurati in maniera affidabile. Tutti gli altri costi, incluse le spese di manutenzione e riparazione, sono imputati a conto economico quando sostenuti.
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni in base alla residua possibilità di utilizzo. I terreni non sono ammortizzati. Le stimate vite utili portano alle seguenti aliquote di ammortamento per categoria omogenea:
| Fabbricati | 2,5%-3% |
|---|---|
| Costruzioni leggere, Impianti generici e specifici | 10 – 15,5% |
| Attrezzatura e modelli e stampi | 20 - 25% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Macchine d'ufficio elettroniche | 18 - 20% |
| Automezzi e mezzi di trasporto interni | 20 - 25% |
La stimata vita utile dei beni è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Per i beni acquistati e/o entrati in funzione nell'esercizio gli ammortamenti sono calcolati utilizzando le aliquote sopra esposte, ma parametrate pro-rata temporis rispetto alla medesima data di entrata in funzione.
Le spese di ricerca aventi scopo di acquisire nuove conoscenze tecniche sono imputate a conto economico quando sostenute.
Le spese di sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, varianti o accessori o nuovi processi di produzione sono capitalizzate se:
Il costo capitalizzato include i materiali e il mero costo della manodopera diretta. Le altre spese di sviluppo sono imputate a conto economico quando sostenute. Le spese di sviluppo capitalizzate sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto (iv)) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7).
Le altre immobilizzazioni immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono valutate al costo e sono iscritte al netto degli ammortamenti accumulati, (vedi successivo punto iv) e delle perdite di valore (vedi paragrafo 3.7). Le licenze di uso del software sono ammortizzate durante il loro periodo di utilizzo (3-5 anni).
Le spese sostenute internamente per la creazione di marchi o di avviamento sono imputate a conto economico quando sostenute.
I costi sostenuti successivamente relativi ad immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri della specifica attività capitalizzata, altrimenti sono imputati a conto economico quando sostenuti.
Le spese accessorie ai finanziamenti sono imputate a riduzione dei finanziamenti al momento della loro erogazione.
Gli ammortamenti sono imputati a conto economico in modo sistematico e costante sulla base della stimata vita utile delle immobilizzazioni capitalizzate. Le vite utili stimate sono le seguenti:
| Brevetti e marchi | 5 anni |
|---|---|
| Spese di sviluppo | 3-5 anni |
| Concessione di licenze software | 5 anni |
La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti alle aliquote, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
I valori di libro delle attività, ad eccezione delle rimanenze di magazzino, delle attività finanziarie disciplinate dallo IAS 39, delle imposte differite attive, sono soggetti a valutazione alla data di riferimento dello stato patrimoniale, al fine di individuare l'esistenza di eventuali indicatori di perdita di valore (impairment). Se dalla valutazione emerge l'esistenza di tali indicatori, viene calcolato il presunto valore recuperabile dell'attività, con le modalità successivamente indicate. Si precisa che il presunto valore recuperabile dell'avviamento e delle immobilizzazioni immateriali non ancora utilizzate, è stimato con periodicità almeno annuale o più frequentemente se specifici eventi indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.
Un'attività materiale e immateriale subisce una riduzione di valore nel caso in cui non sia in grado di recuperare il valore contabile a cui tale attività è iscritta in bilancio attraverso l'uso o la cessione. L'obiettivo della verifica (impairment test) prevista dallo IAS 36, è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di realizzo e il valore d'uso.
Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dall'unità generatrice di flussi finanziari cui l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Se il valore contabile eccede il valore di recupero, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari cui appartengono sono svalutate fino a rifletterne il valore di recupero. Tali perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico.
Se vengono meno le condizioni che hanno portato alla perdita di valore, viene operato il ripristino stesso proporzionalmente sui beni precedentemente svalutati fino a raggiungere, come livello massimo, il valore che tali beni avrebbero avuto, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, in assenza di precedenti perdite di valore. I ripristini di valore sono rilevati a conto economico.
Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non viene mai ripristinato.
Le partecipazioni in società collegate, eccezion fatta per quelle detenute per la vendita, sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come previsto dallo IAS 28.
Qualora alla data di riferimento dello stato patrimoniale si rilevi la presenza di perdite di valore rispetto all'importo determinato con la suddetta metodologia, la partecipazione stessa è conseguentemente svalutata.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa, i depositi bancari e postali ed i titoli aventi una scadenza originaria inferiore a tre mesi.
Le attività finanziarie correnti, i crediti commerciali e le altre attività correnti (esclusi gli strumenti finanziari derivati) al momento della prima iscrizione sono contabilizzati sulla base del costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori.
Per quanto riguarda attività e passività finanziarie si sottolinea che il Gruppo non detiene attività disponibili per la vendita in quanto rispetta i requisiti oggettivi e soggettivi di classificazione di tali strumenti finanziari come detenuti fino a scadenza cosiddetti "held to maturity" ovvero:
Pertanto, tali strumenti finanziari sono valutati con il criterio del costo ammortizzato.
I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale) al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al presunto valore di realizzo (vedi paragrafo 3.7). I crediti la cui scadenza eccede i normali termini commerciali sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore.
Il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati sottoscritti con finalità di copertura; tuttavia, nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura (hedge accounting) richieste dallo IAS 39, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri e/o proventi finanziari.
Pertanto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le regole dell'hedge accounting quando:
Il fair value degli strumenti finanziari derivati sul rischio cambi (forward) è il loro valore di mercato alla data di riferimento dello stato patrimoniale, che corrisponde al valore attualizzato del valore di mercato del forward. La modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati cambia a seconda che siano o meno realizzate le condizioni ed i requisiti richiesti dallo IAS 39. In particolare:
Nel caso di uno strumento finanziario derivato per il quale è formalmente documentata la relazione di copertura delle variazioni dei flussi di cassa originati da un'attività o passività o da una futura transazione (elemento sottostante coperto) ritenuta essere altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace, derivante dall'adeguamento dello strumento finanziario derivato al fair value, è imputata
direttamente ad una riserva di patrimonio netto. Quando si manifesta l'elemento sottostante coperto tale riserva viene rimossa dal patrimonio netto ed attribuita al conto economico come oneri e proventi operativi, mentre l'eventuale porzione non efficace o di overhedging, della variazione di valore dello strumento di copertura, è immediatamente attribuita al conto economico come oneri e/o proventi finanziari.
Quando uno strumento finanziario di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato oppure la società cambia la correlazione con l'elemento sottostante, e la prevista transazione originariamente coperta non è ancora avvenuta, ma è considerata ancora probabile, i relativi utili e perdite derivanti dall'adeguamento dello strumento finanziario al fair value rimangono nel patrimonio netto e sono imputati a conto economico quando si manifesterà la transazione secondo quanto descritto precedentemente. Se la probabilità del manifestarsi dell'operazione sottostante viene meno, i relativi utili e perdite del contratto derivato, originariamente registrati nel patrimonio netto, sono imputati immediatamente a conto economico.
(ii) Coperture di attività e passività monetarie (Fair value hedges)
Quando uno strumento finanziario derivato è utilizzato per coprire le variazioni di valore di un'attività o una passività monetaria già contabilizzata in bilancio, che possano produrre effetti sul conto economico, gli utili e le perdite relativi alle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato sono immediatamente imputati a conto economico. Parimenti, gli utili e le perdite relativi alla posta coperta modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte, per categorie omogenee, al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e di produzione ed il corrispondente valore netto di realizzo o di mercato alla chiusura dell'esercizio; la determinazione del costo è effettuata secondo il metodo del costo medio ponderato.
Per i beni di produzione aziendale (semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti) il costo di produzione include tutti i costi di diretta imputazione (materie prime, materiali di consumo, utenze energetiche, manodopera diretta), nonché le spese di fabbricazione (manodopera indiretta, ammortamenti, ecc.) per la quota ragionevolmente imputabile ai prodotti.
I rischi per l'eventuale perdita di valore delle scorte sono coperti dall'apposito fondo svalutazione magazzino, che è portato a rettifica della corrispondente voce dell'attivo. I valori così ottenuti non differiscono in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
Come già citato al paragrafo 3.11 il Gruppo detiene strumenti finanziari classificabili come "held to maturity" ovvero detenuti fino a scadenza e pertanto tutti i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati con il criterio del costo ammortizzato; la differenza fra tale valore ed il valore di estinzione è imputata a conto economico durante la durata del finanziamento sulla base del piano di ammortamento.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo nel quale sono dovuti.
I benefici garantiti ai dipendenti (defined benefit plans) erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nel Gruppo, che include principalmente il trattamento di fine rapporto, sono calcolati separatamente per ciascun piano, stimando, con tecniche attuariali, l'ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell'esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione, è stato determinato coerentemente con par. 78 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate A con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Nel caso di incrementi dei benefici del piano, la porzione dell'aumento relativa al periodo di lavoro precedente è imputata a conto economico in quote costanti nel periodo nel quale i relativi diritti diverranno acquisiti. Nel caso i diritti siano acquisiti da subito, l'incremento è registrato immediatamente a conto economico.
Il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro relativo all'attività lavorativa prestata nel periodo corrente, concettualmente assimilabile alla quota maturanda del TFR civilistico viene classificata nel conto economico alla voce costo del personale mentre gli oneri finanziari impliciti vengono riclassificati nell'apposita sezione finanziaria.
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto. In questo caso anche le imposte sul reddito sono imputate direttamente a patrimonio netto, in variazione all'importo contabilizzato.
Le imposte correnti sono le imposte calcolate applicando al reddito imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di riferimento dello stato patrimoniale e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite sono calcolate in funzione del previsto modo di riversamento delle differenze temporali, utilizzando previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall'applicazione della normativa fiscale vigente alla data di redazione del bilancio.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.
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I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo.
I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell'esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo.
I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi e dei tempi di realizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le passività potenziali rappresentate da:
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve termine dei debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni di cassa, nonché altre passività finanziarie. Le passività finanziarie sono misurate al costo ammortizzato.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.
Il ricavo relativo alla vendita di beni è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e benefici significativi connessi alla proprietà del bene. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.
I contributi statali sono registrati nel momento in cui c'è la ragionevole certezza che saranno concessi e qualora il Gruppo abbia adempiuto a tutte le condizioni necessarie per ottenerli. I contributi in conto esercizio ricevuti a fronte di costi sostenuti sono imputati a conto economico sistematicamente negli stessi periodi nei quali sono registrati i relativi costi.
I contributi in conto capitale vengono dedotti dal valore contabile del bene di riferimento come previsto dallo IAS 20.
I canoni di affitti di leasing operativi sono imputati a conto economico per competenza.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli oneri ed i proventi finanziari includono gli utili e perdite su cambi e gli utili e perdite su strumenti derivati che devono essere imputati a conto economico qualora non vengano soddisfatte i requisiti per essere considerati di copertura (vedi paragrafo 3.11 e seguenti).
La predisposizione del bilancio consolidato richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo Stato patrimoniale, il Conto economico ed il Rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri. Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: le imposte differite, il fondo svalutazione crediti, i fondi rischi garanzia prodotti, gli altri fondi per rischi legali, fondo svalutazione magazzino per semilavorati e prodotti finiti.
Il fondo accoglie il calcolo della fiscalità differita per competenza applicata a tutte le differenze temporanee per le quali il management, ritiene la piena recuperabilità in aderenza al piano industriale triennale.
Il fondo accoglie rischi calcolati su posizioni specifiche sia in relazione a procedure concorsuali in atto che a pratiche passate al legale o semplicemente crediti incagliati da oltre 360 giorni.
Il fondo accoglie accantonamenti sia per rischi specifici che generici. Questi ultimi sono calcolati sui valori di produzione dei singoli plants come mediana dell'incidenza dei costi di garanzia sul fatturato degli ultimi 5 anni applicata al fatturato di produzione del periodo. I costi di garanzia sono addebitati sempre sugli stabilimenti produttivi.
Le garanzie concesse sono in linea con i termini di legge.
Riguardano pratiche specifiche passate al legale, relative a contenziosi passivi in essere.
È costituito da una quota generica calcolata applicando una diversa percentuale di svalutazione per fasce di indici di rotazione in modo sistematico e da una quota specifica (specie sulle filiali estere) relativa alla reale possibilità di alienazione dei prodotti.
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. La Legge 124 del 2017 prevede un obbligo di pubblicità in merito a sovvenzioni, contributi, incarichi o vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, o comunque a carico delle risorse pubbliche. Di seguito si espongono gli impatti economici e patrimoniali riferenti all'esercizio identificati secondo i dettami della circolare nr 5 del 22 febbraio 2019 redatta da "Assonime":
| Contributo incassato Descrizione |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Soggetto erogante | nel 2018 | Società | ||
| Contributi per impianto fotovoltaico siti produttivi Reggiolo | GSE | 13 | Comer Industries S.p.A. | ||
| Normativa Cinese - contributi in conto capitale | PEDZ | 1.016 | Comer Industries Jiaxing | ||
| L. n.1 del 16/02/2009 deliberazione nr 1136 del 16/06/2009 | Regione Basilicata | 510 | Comer Component S.r.l. | ||
| Agevolazione fiscale Ricerca & Sviluppo L. 190 e s.m.i. | Governo Italiano | 544 | Comer Industries S.p.A. |
Con riferimento al Contributo Pia Valbasento della Regione Basilicata, si rimanda al paragrafo 6.4 della seguente nota.
In relazione al contributo conto capitale ricevuto da PEDZ nella filiale cinese, esso afferisce ad un accordo negoziale di investimento su immobili di proprietà di società facenti capo al governo cinese; per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 6.1 della seguente nota.
3.24.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018 pertinenti all'attività caratteristica del Gruppo e relativi impatti.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
Si precisa che l'informativa relativa alla disaggregazione dei ricavi è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informazioni settoriali". Il Gruppo progetta e realizza sistemi avanzati di ingegneria tra cui riduttori epicicloidali e non, ponti rigidi e sterzanti, alberi cardani per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine per l'agricoltura e l'industria sulla base di contratti scritti o impliciti nella prassi commerciale. La società ha identificato un unico revenue stream che riguarda la vendita di riduttori a fabbricanti e distributori di macchinari per l'agricoltura, l'industria e i produttori di torri eoliche. I contratti con i clienti prevedono generalmente che la vendita del sistema di trasmissione di potenza sia la sola obbligazione e pertanto l'applicazione del nuovo principio è circostanziata a poche fattispecie come diritti di reso, sconti sui volumi, prestazioni di servizi. In particolare, si precisa che le garanzie prestate sui prodotti fabbricati dal Gruppo sono in linea con le condizioni generalmente richieste dal mercato.
Relativamente alla contabilizzazione dei ricavi, a partire dal bilancio 2018, e quindi in conformità al nuovo standard, la società ritiene di non dover apportare modifiche ai metodi utilizzati fin d'ora. Infatti, il business proprio della società ed il metodo di riconoscimento dei ricavi, rientra in una logica che non cambia rispetto al passato essendo lo stesso già incentrato sul riconoscimento al passaggio del controllo del bene al cliente.
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting.
Ad eccezione di alcuni crediti commerciali, in accordo con IFRS 9, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione. In accordo con IFRS 9, gli strumenti finanziari di debito sono successivamente rilevati al fair value rilevato a conto economico (FVPL), al costo ammortizzato, o al fair value rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo (FVOCI).
L'adozione dell'IFRS 9 ha cambiato fondamentalmente la contabilizzazione delle perdite di valore relative ad attività finanziarie rimpiazzando l'approccio della perdita sostenuta previsto dallo IAS 39 con l'approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL).
L'IFRS 9 richiede di registrare uno stanziamento per ECL relativamente a tutti i finanziamenti e gli altri crediti che rappresentano un'attività finanziaria che non sono detenuti al FVPL.
Le perdite attese sui crediti (ECL) sono basate sulla differenza tra i flussi di cassa contrattuali dovuti in accordo con il contratto e tutti i flussi di cassa che si attende di ricevere. La differenza negativa è quindi attualizzata utilizzando un'approssimazione del tasso di interesse effettivo originale dell'attività.
In accordo con IAS 39, tutti gli utili e le perdite derivanti dalle coperture dei flussi di cassa del Gruppo si qualificavano per essere successivamente riclassificate a conto economico. Peraltro, in accordo con IFRS 9, gli utili e le perdite sulle coperture dei flussi di cassa di acquisti previsti di attività non finanziarie devono essere rilevati nel valore di carico iniziale delle attività non finanziarie. Quindi, con l'adozione dell'IFRS 9, l'Utile o perdita netti sulle coperture di flussi di cassa sono stati presentati tra le 'Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate a conto economico". Questo cambiamento si applica solo prospettivamente dalla data di applicazione dell'IFRS 9 e non ha alcun impatto sulla presentazione dei saldi comparativi. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 3.13 della presente nota.
Con riferimento ai Crediti Commerciali il Gruppo ha applicato l'approccio semplificato standard e ha calcolato l'ECL basandosi sulle perdite attese lungo tutta la vita dei crediti stessi.
Prima dell'introduzione di tale principio il Gruppo procedeva all'accantonamento della svalutazione su crediti commerciali attraverso la propria esperienza storica sulle perdite pregresse. Successivamente all'adozione dell'IFRS 9 il Gruppo ha implementato tale valutazione tenendo conto di fattori prospettici e previsionali specifici dei creditori ed all'ambiente economico in cui essi operano.
L'adozione dei requisiti dell'IFRS 9 riferiti all'ECL ha comportato un incremento degli stanziamenti per perdite di valore dei crediti commerciali del Gruppo per un totale di Euro 483 migliaia. L'incremento dei fondi ha comportato una rettifica della riserva FTA al netto delle imposte differite.
Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions"
(pubblicato in data 20 giugno 2016 dallo IASB), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
"Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione, pubblicata in data 8 dicembre 2016 dallo IASB, ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
IFRS 16 – Leases, pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 e il Gruppo non ha optato per l'applicazione anticipata. La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Il ricalcolo è avvenuto considerando un tasso incrementale di indebitamento del locatario stimato in 1,96%. Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16.5(a) in relazione agli short-term lease in particolare di immobili condotti in affitto.
Parimenti, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16.5 (b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La Società intende utilizzare l'espediente concesso dall'IFRS 16.15 relativo alla Separazione delle nonlease components per le seguenti categorie di attività:
Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso.
Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
La Società applicherà il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16 C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione, sia sotto il profilo patrimoniale che economico :
| (migl Euro) | |
|---|---|
| ASSETS | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso | 27.678 |
| Totale attività non correnti | 27.678 |
| Crediti per imposte | 53 |
| Totale attività correnti | 53 |
| Totale Attivo | 27.731 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | |
| Passività finanziare per lease non-correnti | 21.420 |
| Passività correnti | |
| Passività finanziare per lease correnti | 6.447 |
| Totale passività | 27.867 |
| Patrimonio Netto | (136) |
| Risultato d'esercizio | (136) |
| Totale patrimonio netto e passività | 27.731 |
| CONTO ECONOMICO | |
| Affitti | 3.619 |
| Ammortamenti | (3.445) |
| Interessi passivi | (363) |
| Imposte correnti | 53 |
| Totale effetto sul risultato d'esercizio | (136) |
Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation, pubblicato in data 12 ottobre 2017 dallo IASB. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)", pubblicata in data 7 giugno 2017 dallo IASB. L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.
Documento"Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)", pubblicato dallo IASB in data 31 ottobre 2018. Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture, pubblicato in data 11 settembre 2014 dallo IASB. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
L'attività del Gruppo è esposta a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivi del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso di interesse), rischio di credito, rischio di liquidità, rischio di prezzo e di cash flow. Il programma di gestione dei rischi è basato sull'imprevedibilità dei mercati finanziari ed ha l'obiettivo di minimizzare gli eventuali impatti negativi sulle performance finanziarie del Gruppo. Comer Industries utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio. Il Gruppo non sottoscrive strumenti finanziari derivati aventi finalità speculativa. Sulla base di tale procedura la copertura dei rischi finanziari è pianificata da una funzione centrale della capogruppo che coordina tutte le società operative, rispondendo direttamente all'Amministratore delegato.
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio che si origina dall'esposizione rispetto principalmente al dollaro americano, ma anche dollaro canadese, sterlina inglese e yuan cinese. I rischi di cambio si generano da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività. Per gestire il rischio di cambio che si genera da previsioni di future transazioni commerciali e dal riconoscimento di attività o passività denominate in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro),
le società del Gruppo utilizzano, sotto il coordinamento della funzione centrale, contratti pronti contro termine (forward).
In particolare, il Gruppo è esposto in dollari per vendite e per gli acquisti effettuati con terze parti principalmente in valuta americana; la politica di Gruppo è quello di coprire una percentuale dal 70 al 90 per cento delle transazioni future altamente probabili in valuta che si prevede vengano realizzate nei successivi 12 mesi. Ove necessario, si procede a rinnovare a scadenza i contratti derivati precedentemente stipulati in relazione all'evoluzione del business.
Il Gruppo è esposto al rischio di conversione delle attività nette delle società controllate in Nord America, Gran Bretagna, Cina, India e Brasile. Considerata la valenza strategica delle controllate per le quali non si prevede il realizzo di tale attività nel breve termine, il Gruppo non ha ritenuto necessaria la sottoscrizione di contratti di copertura a questo fine.
Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio-lungo termine erogati a tasso variabile. La politica del Gruppo attualmente è di rimanere nell'area del tasso variabile, monitorando l'inclinazione delle curve dei tassi di interesse.
È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide e sufficienti linee di credito dalle quali poter attingere. A causa della dinamicità del business, è politica del Gruppo avere a disposizione linee di credito revolving stand by che possono essere utilizzate con brevi preavvisi.
Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo dei metalli, in particolare di, alluminio, rame ed acciaio. La politica del Gruppo è quella di coprire ove possibile, il rischio tramite impegni dei fornitori a medio periodo, con politiche di stoccaggio nei momenti più bassi del ciclo di oscillazione ed accordi con i clienti. Inoltre, il Gruppo non ha significative attività generatrici di interessi verso terze economie e pertanto i ricavi ed i relativi flussi finanziari in entrata sono indipendenti dalla variazione dei tassi di interesse.
Per gli aspetti operativi di gestione dei rischi sopra citati si rimanda a quanto riportato ai paragrafi 6.15.1 – 6.15.6.
Nel marzo 2019 la Gran Bretagna lascerà l'Unione Europea. Nessun accordo economico tra l'Unione Europea e la Gran Bretagna è stato siglato al momento. In particolare, i rischi riguardano la nuova impostazione doganale, IVA e accise. Alla luce dei documenti pubblicati finora, la nuova formula dell'accordo non sarà probabilmente quella dell'Unione doganale pura sul modello di quella già siglata con la Turchia, ma piuttosto un'area di libero scambio su ispirazione di quella in vigore tra la Ue e la Svizzera.
Ad ogni buon conto è opportuno segnalare che il Gruppo ha una società di trading da tempo radicata in Gran Bretagna e che il fatturato generato sul territorio sia dalla filiale che direttamente dalla capogruppo ammonta a 2,6 milioni di GBP ovvero 0,7% circa del totale fatturato conseguito nell'esercizio; nel corso dell'esercizio sono stati distribuiti dividendi anche afferenti a riserve generati in esercizi precedenti pari a 0,4 milioni di GBP e anche per tale motivo non ci si attendono impatti significativi sul bilancio a prescindere dalle normative che verranno definite.
Nel corso dell'esercizio 2018 Comer Industries ha intrapreso un percorso di apertura di capitale a terzi con l'obiettivo di ammissione alle negoziazioni su AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle azioni ordinarie.
Tale percorso è stato veicolato da Gear 1 S.p.A., una special purpose acquisition company (S.P.A.C), ossia una società appositamente costituita con l'obiettivo di reperire, attraverso il collocamento dei relativi strumenti finanziari presso investitori, e la conseguente ammissione alle negoziazioni su AIM Italia, le risorse finanziarie necessarie e funzionali per porre in essere, previa attività di ricerca e selezione, un'operazione di acquisizione o aggregazione con una o più società operative (c.d. target).
All'esito delle attività di ricerca e selezione svolte, Gear 1 S.p.A. ha individuato Comer Industries S.p.A. e il Gruppo Comer Industries, quale target per la realizzazione dell'operazione rilevante. Il Nominated adviser che ha agito anche da global co-ordinator dell'operazione è stato EnVent Capital Markets Ltd.
In data 21 settembre 2018 Gear 1 S.p.A., Comer Industries S.p.A. e Eagles Oak S.r.l. (quest'ultima in qualità di azionista titolare dell'85% del capitale sociale di Comer Industries), hanno sottoscritto l'Accordo Quadro con cui hanno disciplinato, in maniera vincolante, i tempi, i termini e le modalità di esecuzione della Accelerated Business Combination, rappresentata dalla fusione di Gear 1 S.p.A. in Comer Industries S.p.A., formalizzatasi successivamente con atto del 25 febbraio 2019 e divenuta efficace alla data di inizio delle negoziazioni in AIM Italia.In data 29 ottobre l'assemblea straordinaria ha altresì approvato di frazionare tutte le nr 10.000.000 di azioni ordinarie della Società in nr 17.000.000 azioni ordinarie, con un rapporto di diciassette nuove azioni per ogni dieci azioni già emesse, di modo che ad ogni attuale possessore di numero dieci azioni siano attribuite numero diciassette azioni e di approvare la proposta di eliminare, ai sensi degli artt. 2328 e 2346 cod. civ., il riferimento al valore nominale delle azioni ordinarie, attualmente pari a Euro 1,00. E' stato altresì approvato di aumentare il capitale sociale a servizio del rapporto di cambio della fusione per nominali Euro 3.350.000 di cui Euro 3.050.000 mediante emissione di nr 3.000.000 di nuove azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Comer Industries S.p.A. in circolazione alla data di efficacia della fusione e numero 50.000 azioni speciali Comer Industries S.p.A. aventi le caratteristiche descritte nel progetto di fusione da assegnarsi, rispettivamente, le une ai titolari di azioni ordinarie Gear 1 S.p.A. e le altre ai titolari di azioni speciali Gear 1 S.p.A. alla data di perfezionamento della fusione. Ed infine mediante emissione di nr 300.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al servizio dell'esercizio di nr 300.000 warrant, la cui emissione è stata deliberata in pari data dalla medesima assemblea, con termine finale di sottoscrizione fissato secondo quanto previsto nel regolamento dei warrant.
Per effetto di questa cosiddetta "Accelerated Business Combination", il Gruppo Comer Industries avrà accesso alle risorse finanziarie raccolte da Gear 1 S.p.A. nell'ambito del Collocamento Privato, pari a circa 30 milioni di Euro con il fine di rafforzare il posizionamento competitivo del Gruppo Comer Industries e realizzare le strategie di crescita, sia organica, sia per linee esterne.
Le informazioni settoriali sono fornite con riferimento ai settori di attività. Le informazioni settoriali includono sia i costi direttamente attribuibili sia quelli allocati su basi storiche. Le spese generali e amministrative, i servizi ICT e HR, i compensi agli amministratori, ai sindaci ed alle funzioni di direzionali di Gruppo, nonché le spese relative all'area global sourcing (organizzata per gruppo di acquisto su categoria merceologica) sono state imputate ai settori sulla base del fatturato.
Il Gruppo è composto dai seguenti settori di attività:
Settore Agricolo. È costituito per la maggior parte da moltiplicatori, riduttori, rinvii angolari, alberi cardanici, motoruote e assali destinati ad uso agricolo in particolare ai produttori di mietitrebbie, macchine per la fienagione, raccolta, irrigazione e miscelazione, preparazione e lavorazione del terreno.
Settore Industriale. Include prodotti quali riduttori epicicloidali modulari, riduttori per la traslazione e sollevamento, per la rotazione e assali rigidi e sterzanti rivolti a produttori di macchine da costruzione e forestali, dall'industria delle costruzioni navali a quella aereoportuale. Componenti per la municipalità, per il settore dell'industria estrattiva e per quello del material handling. Prodotti per il settore eolico e delle energie rinnovabili nonché per l'azionamento delle coclee nelle macchine per biogas.
| Settore AGRICOLO | Settore INDUSTRIALE | TOTALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Indicatori settoriali (migl Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Dev. % |
31/12/2018 | 31/12/2017 | Dev. % |
31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| Ricavi delle vendite e delle prest. | 231.352 | 215.901 | 7% | 147.679 | 126.157 | 17% | 379.031 | 342.058 | |
| EBITDA (*) | 27.973 | 22.175 | 26% | 10.433 | 7.610 | 37% | 38.406 | 29.785 | |
| EBITDA su ricavi (%) | 12,1% | 10,3% | 18% | 7,1% | 6,0% | 17% | 10,1% | 8,7% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (8.340) | (8.255) | 1% | (5.162) | (4.436) | 16% | (13.501) | (12.691) | |
| EBIT | 19.634 | 13.920 | 41% | 5.272 | 3.174 | 66% | 24.905 | 17.094 | |
| EBIT su ricavi (%) | 8,5% | 6,4% | 32% | 3,6% | 2,5% | 42% | 6,6% | 5,0% | |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (1.267) | (268) | (809) | (156) | (2.076) | (424) | |||
| Imposte sul reddito | (5.720) | (4.237) | (1.390) | (936) | (7.110) | (5.173) | |||
| Imposte su proventi da attività dismesse | (129) | (129) | |||||||
| UTILE NETTO | 12.646 | 9.415 | 34% | 3.073 | 1.952 | 57% | 15.719 | 11.368 | |
| Utile netto su ricavi (%) | 5,5% | 4,4% | 2,1% | 1,5% | 4,1% | 3,3% |
(*) risultato operativo prima di ammortamenti e svalutazioni crediti e accantonamenti generici
Il settore agricolo rappresenta nel 2018 circa il 61% del volume d'affari del Gruppo. Il settore ha registrato un incremento del 7% rispetto all'esercizio precedente. Positive le performance del comparto industriale che segnano un +17% rispetto all'esercizio 2017, trainate principalmente dalla crescita dei volumi sulla linea powertrain. Come si può leggere dal carico degli ammortamenti i principali investimenti degli ultimi anni hanno riguardato l'area industriale e sono stati orientati incremento della capacità produttiva.
Entrambi i settori hanno riscontrato pertanto un miglioramento deciso della redditività grazie ad un miglior dimensionamento dei volumi rispetto a costi di gestione costanti.
I movimenti intervenuti nell'ambito delle immobilizzazioni tecniche e dei relativi fondi di ammortamento nel corso dell'esercizio 2018 sono descritti dai seguenti prospetti, che riportano i valori con separata evidenza dei contributi ricevuti in conto capitale, a riduzione del valore dell'investimento:
| Descrizione | Terreni e | Impianti e | Attrezzature industriali e | Imm. materiali in | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | fabbricati | macchinari | commerciali | Altri Beni | corso | Totale |
| 01/01/2016 | 9.518 | 24.330 | 9.853 | 2.044 | 2.979 | 48.723 |
| Incrementi | 392 | 3.695 | 6.079 | 1.437 | 3.298 | 14.901 |
| Contr. in conto capitale su imm. corso | 0 | |||||
| Decrementi | (103) | (72) | (136) | (311) | ||
| Ammortamenti | (372) | (5.043) | (4.798) | (796) | (11.009) | |
| Riclassifiche | 1.502 | 232 | 0 | (1.734) | 0 | |
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | 0 | 0 | |||
| Differenze di conversione | 109 | (114) | 6 | 33 | 0 | 34 |
| 31/12/2016 | 9.647 | 24.267 | 11.300 | 2.582 | 4.543 | 52.338 |
| Incrementi | 49 | 4.705 | 4.487 | 339 | 904 | 10.483 |
| Contr. in conto capitale su imm. corso | 0 | |||||
| Decrementi | 0 | |||||
| Ammortamenti | (378) | (5.122) | (5.376) | (411) | (11.287) | |
| Riclassifiche | 2.196 | (2.196) | 0 | |||
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||
| Differenze di conversione | (397) | (269) | (16) | (131) | 0 | (812) |
| 31/12/2017 | 8.921 | 25.776 | 10.395 | 2.379 | 3.251 | 50.721 |
| Incrementi | 3 | 4.945 | 7.075 | 2.798 | 86 | 14.907 |
| Contr. in conto capitale | (1.017) | (1.017) | ||||
| Decrementi | (41) | (7) | (326) | (374) | ||
| Ammortamenti | (412) | (4.988) | (5.514) | (674) | (11.588) | |
| Riclassifiche | 34 | 267 | 1.245 | (1) | (1.545) | 0 |
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||
| Differenze di conversione | 130 | (49) | (8) | 10 | 83 | |
| 31/12/2018 | 8.675 | 25.910 | 12.169 | 4.186 | 1.791 | 52.732 |
Il Gruppo ha investito nel corso dell'esercizio circa 15 milioni di Euro, in immobilizzazioni materiali, pari a circa il 4% del fatturato. Gli investimenti sono stati realizzati in Italia presso Comer Industries S.p.A. per circa 9,5 milioni di Euro e nella controllata Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. per 4,5 milioni di Euro. Un milione invece di Euro è stato investito nelle altre filiali del Gruppo.
Tra gli investimenti sviluppati in Italia vanno sicuramente citati il completamento e la messa in funzione di nuove macchine a controllo numerico tra cui l'isola di lavoro Gleason 600 HC e 280 SX in ottica di "Industria 4.0" pienamente integrate al sistema informativo aziendale, macchine per la dentatura conica e spiroidale di ingranaggi e relative isole robotizzate di asservimento.
In ambito ricerca e sviluppo sono stati investiti, solo nell'ultimo anno oltre 2 milioni di Euro per realizzare prototipi e nuovi prodotti ed in particolare sono stati acquistati banchi specifici per analisi ciclo a fatica e prove di endurance su progetti prototipali.
In relazione allo sviluppo del nuovo plant cinese, inaugurato il 25 novembre 2018, Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd. ha sottoscritto un contratto di affitto decennale con PEDZ (Pinghu Economic Development Zone) in relazione a due immobili dislocati nella città di Pinghu, nella provincia dello Zhejiang municipalità di Jiaxing. Gli investimenti hanno riguardato impianti fissi e messa in opera dello stabilimento per circa 1,2 milioni di Euro e l'acquisto di impianti industriali tra cui un innovativo impianto di verniciatura con applicazione automatizzata, e conseguente abbattimento delle emissioni in atmosfera, isole e banchi di assemblaggio per le nuove produzioni industriali ed eoliche e l'acquisto di modelli e stampi necessari alla produzione di serie dei nuovi prodotti per il mercato asiatico.
Con riferimento alle spese per impianti fissi, pavimentazioni e messa in opera dello stabilimento, PEDZ (Pinghu Economic Development Zone) ha riconosciuto e liquidato nel mese di novembre 2018 un contributo in conto capitale, a fondo perduto pari a 1 milione di Euro. Tale contributo è stato contabilizzato con metodo diretto, portato a diminuzione dei costi capitalizzati per il progetto, il relativo impatto fiscale è riepilogato al paragrafo §6.3.
Di seguito si riportano le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali, che riportano i valori al netto di contributi statali in conto capitale:
| Descrizione | Costi di sviluppo e | Marchi e | Concessione licenze e | Altre imm. | Imm. Immat. | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | omologazione | know how | marchi | Immateriali | in corso | Totale |
| 01/01/2016 | 583 | 20 | 1.645 | 87 | 1.840 | 4.174 |
| Incrementi | 62 | 3 | 1.043 | 551 | 1.659 | |
| Decrementi | (274) | (274) | ||||
| Ammortamenti | (312) | (5) | (555) | (6) | (878) | |
| Riclassifiche | 768 | 175 | 56 | (1.000) | (1) | |
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||
| Diff. di conversione | 0 | 0 | (3) | 19 | (3) | 13 |
| 31/12/2016 | 1.101 | 18 | 2.306 | 155 | 1.113 | 4.693 |
| Incrementi | 46 | 1.078 | 37 | 511 | 1.672 | |
| Contributi in conto capitale | (149) | (149) | ||||
| Decrementi | (208) | (208) | ||||
| Ammortamenti | (345) | (2) | (804) | (28) | (1.180) | |
| Riclassifiche | 360 | 211 | 66 | (636) | 1 | |
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||
| Diff. di conversione | 0 | 0 | (6) | (12) | 0 | (18) |
| 31/12/2017 | 1.162 | 16 | 2.785 | 69 | 779 | 4.811 |
| Incrementi | 1.082 | 436 | 1.518 | |||
| Contributi in conto capitale | 0 | |||||
| Decrementi | (6) | (96) | (102) | |||
| Ammortamenti | (408) | (3) | (1.016) | (56) | (1.483) | |
| Riclassifiche | 252 | 1 | 170 | (424) | 0 | |
| Riclassifiche a attività dest. dismissione | 0 | |||||
| Diff. di conversione | 0 | 0 | (1) | (4) | 0 | (5) |
| 31/12/2018 | 1.006 | 14 | 3.021 | 2 | 696 | 4.739 |
Le immobilizzazioni immateriali sono così suddivise:
(i) Costi di sviluppo e omologazione ed immobilizzazioni in corso
Tali capitalizzazioni riguardano principalmente commesse interne legate allo sviluppo di prodotti nuovi sulla base di specifiche richieste e di varianti manifestate direttamente dalla propria clientela. Nel periodo sono stati capitalizzati tra immobilizzi in corso, un valore complessivo di costi per sviluppo pari a 436 migliaia di Euro; 96 migliaia di Euro rappresentano, invece, i decrementi per progetti abbandonati. Tali progetti soddisfano i requisiti richiesti dallo IAS 38 al paragrafo 57, avendo il Gruppo analizzato la fattibilità tecnica degli stessi, la volontà di concludere il progetto per inserire nuovi prodotti sul mercato e la disponibilità di risorse tecniche e finanziarie, nonché la ricognizione attendibile dei costi propri e alla capacità degli stessi di produrre benefici economici futuri. Tali spese vengono ammortizzate secondo la probabile vita utile generalmente stimata da 3 a 5 anni a secondo del settore cui tali progetti si rivolgono.
L'incremento del periodo riguarda la capitalizzazione dei costi di registrazione del marchio "Comer" in paesi emergenti. Il decremento del periodo è dovuto ad ammortamenti.
L'incremento del periodo pari a circa 1 milione di Euro concerne il processo di digitalizzazione aziendale ed in particolare si segnala l'avvenuto upgrade del sistema informativo a supporto del modello di controllo di gestione (con riferimento particolare a SAP BPC ed alle sue integrazioni con l'ERP SAP), la fatturazione elettronica, l'implementazione della piattaforma CRM cloud SAP C4C per la gestione del processo di valutazione ed approvazione delle business opportunities, il progetto ETP (con l'implementazione delle piattaforme cloud Microsoft Project e Sharepoint), un nuovo sistema MES di interconnessione delle macchine utensili di nuova generazione nel sito produttivo di Via Magellano 37 con il sistema informativo aziendale, e l'ulteriore sviluppo della piattaforma Zucchetti inerente la digitalizzazione del processo di gestione del personale.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Crediti vs l'erario oltre l'esercizio succ. (L. 296/2006) | 0 | 329 |
| Credito per rimborso IRES da IRAP (D.L. 201/2011) | 35 | 35 |
| Credito IVA 2011/2013 rimborso | 0 | 521 |
| Subtotale attività fiscali | 35 | 885 |
| imposte anticipate | 6.692 | 5.506 |
| Subtotale imposte differite attive | 6.692 | 5.506 |
| Attività fiscali e imposte differite | 6.727 | 6.391 |
Il credito d'imposta per incentivi alla ricerca ex L.296/06 art. 1 commi da 280 a 283, pari a 329 migliaia di Euro è stato stralciato e portato a conto economico del periodo in quanto, anche la Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, ove il giudizio risultava pendente, ha espresso diniego alla fruizione dello stesso con ordinanza n.12770/2018.
Il credito verso l'Erario per IVA, è stato parzialmente incassato nell'esercizio per 152 migliaia di Euro e per la restante parte (pari a 330 migliaia di Euro) riclassificato a breve termine, in quanto incassato nel febbraio 2019. Tali incassi sono stati la ragionevole conseguenza della chiusura definitiva di tutti i contenziosi IRAP 2008/2009/2010 notificati nel 2014 ma ancora pendenti al 31 dicembre 2017.
In particolare, con riferimento al periodo di imposta 2008 la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha pronunciato la sentenza 985/2018 depositata in data 8 marzo 2018 con la quale ha confermato la condanna dell'Ufficio appellante il quale non ha ritenuto di proporre ricorso in Cassazione, rendendo pertanto la stessa definitiva.
Con riferimento all'avviso di accertamento TMB0C5M00057/2014 IRAP 2009, Comer Industries S.p.A. ha abbandonato il contenzioso non essendoci i presupposti di successo con ricorso in Cassazione e pertanto oltre all'importo di Euro 150.355 per imposta, sono stati liquidati anche interessi di mora pari a Euro 36.095. Infine, in relazione all'accertamento su periodo d'imposta 2010, in data 18 ottobre 2018, Comer Industries
S.p.A. ha sottoscritto un accordo conciliativo versando l'importo complessivo di Euro 13.072 tra imposta e interessi, contabilmente registrate nell'esercizio 2018.
Il saldo delle attività fiscali per imposte differite risulta in aumento di circa 1,2 milioni di euro per una serie di fattori tra cui salario variabile (accertato per competenza e non ancora liquidato al 31 dicembre 2018) e maggiori accantonamenti su magazzino e fondi rischi nonché alla fiscalità differita sull'impatto dell'elisione margine intercompany in relazione alle scorte presso le filiali.
Si riscontra inoltre il sostanziale recupero delle perdite riportabili a nuovo di Comer Industries (Shaoxing) Co Ltd e un saldo differite attive pari a 240 migliaia di euro, relativo al trattamento fiscale del contributo in conto impianti ricevuto e contabilizzato da Comer Industries (Jiaxing) Co Ltd.
Per il dettaglio della composizione della voce in oggetto si rimanda alla seguente tabella:
| Imposte anticipate per società (migl Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2017 | 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze | Tot. Imp. | Differenze | Tot. Imp. | (utilizzata) | |
| Descrizione | temporanee | Anticipate | temporanee | Anticipate | stanziata |
| Fondo svalutazione magazzino C. S.p.A. | 2.987 | 833 | 2.455 | 685 | 148 |
| Fondo rischi garanzia e/o contrattuali C. S.p.A. | 2.639 | 736 | 1.752 | 489 | 247 |
| Marchio Comer Industries C. S.p.A. | 1.959 | 547 | 2.239 | 625 | (78) |
| Indennità supp. Clientela C. S.p.A. | 541 | 151 | 641 | 179 | (28) |
| Adeguamento partite in valuta C. S.p.A. | 133 | 32 | 137 | 33 | (1) |
| Fondo crediti tassato C. S.p.A. | 807 | 194 | 807 | 194 | (0) |
| Salario variabile dip. e amm. Differito C S.p.A. | 2.955 | 751 | 2.430 | 626 | 125 |
| Fondo rischi C. S.p.A. | 550 | 153 | 393 | 110 | 44 |
| Irap costo lavoro + Irap 10% Ires | 322 | 77 | 176 | 42 | 35 |
| Contributi/tasse e altri C. S.p.A. | 97 | 27 | 15 | 4 | 23 |
| Uniform capitalization Comer industries INC | 332 | 76 | 269 | 62 | 14 |
| Fondo crediti tassato Comer Industries INC | 118 | 27 | 103 | 24 | 4 |
| Fondo svalutazione magazzino Comer Industries INC | 376 | 86 | 232 | 53 | 33 |
| Salario variabile Comer INC | 0 | 0 | 125 | 29 | (29) |
| Altri minori Comer Industries INC | 273 | 63 | 279 | 74 | (12) |
| Fondo svalutazione magazzino Comer LTDA | 282 | 96 | 277 | 94 | 2 |
| Fondo svalutazione crediti Comer LTDA e altre | 20 | 7 | 20 | 7 | 0 |
| Altri minori Comer LTDA | 126 | 43 | 0 | 0 | 43 |
| Fondo svalutazione magazzino Comer Ind. Components S.r.l. | 1.294 | 361 | 1.020 | 285 | 76 |
| Fondo svalutazione magazzino Comer Ind. ShaoXing Co. Ltd | 205 | 51 | 756 | 189 | (138) |
| Fondo rischi Comer Shaoxing | 509 | 127 | 0 | 0 | 127 |
| Perdite pregresse Comer Ind. ShaoXing Co. Ltd | 43 | 11 | 941 | 235 | (225) |
| Bonus e altri minori Comer ShaoXing | 65 | 16 | 109 | 27 | (11) |
| Contributi governativi Comer Jiaxing | 960 | 240 | 0 | 0 | 240 |
| Bonus e altri minori Comer Jiaxing | 65 | 16 | 0 | 0 | 16 |
| Impatti IFRS 9 | 483 | 135 | 0 | 0 | 135 |
| Impatti IAS/IFRS Comer Industries S.p.A. | 0 | 0 | 617 | 181 | (181) |
| Impatti IAS/IFRS Comer Industries Components S.r.l. | 299 | 96 | 373 | 104 | (8) |
| Totale imposte anticipate società | 18.438 | 4.952 | 16.165 | 4.350 | 602 |
| 31/12/2018 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2017 | 2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate operazioni di consolidamento | Differenze | Tot. Imp. | Differenze | Tot. Imp. | (utilizzata) |
| Descrizione | temporanee | Anticipate | temporanee | Anticipate | stanziata |
| Impatto imposte differite su riserva CFH | 137 | 34 | 0 | 0 | 34 |
| Stock profit elimination da Italia | 6.235 | 1.706 | 4.202 | 1.156 | 550 |
| Totale imposte anticipate consolidamento | 6.235 | 1.740 | 4.202 | 1.156 | 584 |
| Totale imposte anticipate a bilancio | 6.692 | 5.506 | 1.186 |
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Crediti verso la Fondiaria assicurazioni | 62 | 243 |
| Crediti verso la Regione Basilicata | 0 | 510 |
| Depositi cauzionali affitti esteri | 239 | 306 |
| Altri minori inclusi depositi cauzionali Italia | 44 | 32 |
| Altri crediti a lungo termine | 39 | 0 |
| Altri Crediti lungo termine | 383 | 1.091 |
I crediti verso La Fondiaria sono relativi ad una polizza assicurativa stipulata a copertura di una parte delle indennità di anzianità maturate a favore dei dipendenti. La riduzione del periodo è imputabile al pensionamento di alcuni di essi avvenuto nel corso del 2018.
Nel corso dell'esercizio è stato incassato il credito di 510 migliaia dalla Regione Basilicata quale ultimo SAL Bando Pia Valbasento relativo all'ampliamento dello stabilimento di Matera di Comer Industries Components S.r.l. Tale contributo deriva dalla Legge Regionale della Basilicata del 16/02/2009, n.1 – Realizzazione di Piani di Sviluppo Industriale sul territorio, deliberazione nr 1136 del 16 giugno 2009.
Di seguito riassumiamo il valore totale del contributo in relazione alle categorie di cespiti alle quali esso fa riferimento, posti in essere prima dell'esercizio 2018.
| Descrizione | |
|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 |
| Terreni e fabbricati | 1.723 |
| Impianti e macchinari | 2.235 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.070 |
| Altri beni | 72 |
| Totale | 5.100 |
Gli altri crediti a lungo termine afferiscono a depositi cauzionali principalmente relativi ad immobili condotti in affitto e ad utenze.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | Altri | Differenze di | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 01/01/2018 | netta/Incrementi | movimenti | conversione | 31/12/2018 |
| Materie prime e Imballi | 22.901 | 6.451 | (145) | 29.207 | |
| F.do sval.mat.prime suss.e consumo | 0 | (91) | 2 | (89) | |
| Materie prime, sussid. e imballi | 22.901 | 6.360 | (143) | 29.118 | |
| Semilavorati di acquisto e produzione | 37.808 | (730) | (57) | 37.021 | |
| F.do sval.semilavorati di acquisto e produzione | (1.057) | (1.133) | (2.190) | ||
| Semilavorati | 36.751 | -1.864 | (57) | 34.830 | |
| Prodotti finiti e Merci | 29.715 | 1.795 | (241) | 667 | 31.936 |
| F.do sval.prodotti finiti | (3.743) | 894 | (15) | (2.864) | |
| Prodotti finiti | 25.972 | 2.689 | (241) | 651 | 29.072 |
| Rimanenze | 85.624 | 7.185 | (241) | 452 | 93.020 |
L'incremento delle rimanenze pari a 7,4 milioni di Euro (+8,6 %) è del tutto coerente con l'incremento del fatturato registrato nell'esercizio e con la crescita della domanda prevista nel 2019 relativa ad effetti di stagionalità del settore agricolo. Anche durante l'esercizio 2018 si è posto particolare attenzione alla gestione delle scorte raggiungendo livelli di efficienza incrementali nella gestione del capitale circolante netto e conseguentemente migliorare l'indebitamento netto aziendale, nonostante la crescita significativa dei volumi. Al 31 dicembre 2018 il valore degli utili infragruppo, non ancora realizzati con terzi, ammonta a complessivi 6.235 migliaia di Euro (contro i 4.202 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) al lordo dell'effetto fiscale stimato in complessivi 1.706 migliaia di Euro (1.156 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) iscritto nell'attivo nella posta imposte anticipate. L'incremento di tale rettifica rispetto all'esercizio precedente è in via principale imputabile, all'aumento dello stock di origine intercompany presso la filiale americana e cinese legato allo start up del nuovo plant di Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci sono esposte al netto di un fondo svalutazione per obsolescenza pari a 5.143 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio tale fondo si è incrementato di 1.369 migliaia di Euro per accantonamenti e decrementato di 1.025 migliaia di Euro in seguito a rottamazioni (di cui circa 650 migliaia di Euro presso la filiale Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd.).
La voce altri movimenti fa riferimento ad un set di attrezzi per macchine utensili, acquistati nell'esercizio precedente ma installati sulle stesse solo nel corso del 2018, comportando quindi la riclassifica a immobilizzazioni materiali.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Differenze di | |||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 01/01/2018 | Variazione netta | conversione | 31/12/2018 |
| Crediti BT verso clienti | 71.557 | 8.220 | 327 | 80.104 |
| F.do svalutazione crediti | (2.102) | (589) | (10) | (2.701) |
| Crediti verso clienti | 69.455 | 7.631 | 317 | 77.402 |
| Anticipi a fornitori | 48 | 31 | 79 | |
| Crediti verso Ist. Prev. | 442 | (384) | 58 | |
| Ratei e Risconti attivi | 1.203 | 324 | 1.527 | |
| Crediti commerciali vs fornitori | 1.437 | (1.367) | 70 | |
| Note credito da ricevere per recuperi su fornitori | 518 | (516) | 2 | |
| Altri Crediti a breve | 405 | (332) | 73 | |
| Altri Crediti a breve | 4.053 | (2.243) | 0 | 1.810 |
Il saldo dei crediti verso clienti, è influenzato da variabilità congiunturale e risente dall'incremento del fatturato annuo. L'incremento del periodo pari a 7,9 milioni di Euro (+11,3%) rispecchia l'aumento dei volumi. I giorni medi di incasso si confermano in linea rispetto allo scorso esercizio attestandosi ad una media di 74 giorni (73 nel 2017).
L'incremento del fondo svalutazione crediti, accoglie l'impatto del ricalcolo IFRS 9 pari a 483 migliaia di Euro (si rimanda a paragrafo 3.24.1) oltre a 123 migliaia di Euro relativi alla svalutazione di una posizione specifica inerente ad un cliente fallito nel corso del 2016. Sono stati rilasciati accantonamenti per circa 17 migliaia di Euro. Durante l'esercizio, il Gruppo non ha riscontrato perdite su crediti significative né rilasciato fondi accantonati in precedenti esercizi, nonostante forti tensioni legate a clienti agricoli nei mercati di Grecia e Turchia.
Segnaliamo che non vi sono crediti commerciali con scadenza superiore all'esercizio.
In relazione agli altri crediti a breve si segnala che la voce Risconti attivi accoglie, oltre alle poste rettificative legate a premi assicurativi, canoni di manutenzione e licenze, un valore pari a circa 350 migliaia di Euro legato a spese sostenute nell'esercizio, afferenti al progetto di quotazione AIM Italia conclusosi nell'esercizio 2019, da trattarsi secondo quanto previsto dallo IAS 32, una volta avvenuta effettivamente l'operazione di raccolta e quotazione delle azioni di Comer Industries S.p.A.
La movimentazione è la seguente:
| Descrizione | Variazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 01/01/2018 | netta | 31/12/2018 | |||
| IVA Italiana e estera | 7.033 | (491) | 6.542 | |||
| Credito IVA 2011 | 0 | 330 | 330 | |||
| Credito d'imposta cespiti DL91/2014 | 82 | (82) | 0 | |||
| Imposte correnti | 864 | 314 | 1.177 | |||
| Rimborso dazio all'esportazione ed altri minori | 94 | 49 | 144 | |||
| Attività fiscali per imposte correnti | 8.073 | 120 | 8.193 |
Il credito Iva corrente pari a circa 6,5 milioni di Euro è imputabile alla capogruppo Comer Industries S.p.A. per circa 0,7 milioni di Euro e per altri 3,6 milioni di Euro alla controllata Comer Industries Components S.r.l., in netto calo rispetto agli esercizi precedenti. La restante parte afferisce a società estere ed in particolare a credito GST detenuto dalla filiale indiana per 1,5 milioni di Euro di cui circa 0,9 milioni di Euro sono stati rimborsati nel corso di gennaio 2019.
Comer Industries Components S.r.l. prevede l'incasso di tutto il credito IVA entro l'esercizio 2019 attraverso compensazioni orizzontali e richiedendo a rimborso l'eccedenza pari a circa 3 milioni di Euro. Comer Industries S.p.A. rileva invece l'avvenuto incasso del credito IVA 2011 per 330 migliaia di Euro oltre ad interessi attivi, avvenuto nel corso del febbraio 2019.
Il credito per imposte pari a 1.177 migliaia di Euro rappresenta principalmente l'eccedenza degli acconti versati rispetto alle imposte correnti calcolate sul reddito prodotto nel periodo, principalmente da Comer Industries India Pvt. Ltd. e Comer Industries do Brasil Ltda ove il sistema fiscale prevede il pagamento di acconti per imposte sul reddito trattenuti già sulle transazioni commerciali portando inevitabilmente la società sempre a credito di imposta durante l'esercizio.
L'indebitamento netto registrato alla fine del periodo, calcolato secondo le indicazioni del CESR (Committee of European Securities Regulator) ammonta a 36,7 milioni di Euro, in miglioramento di 4 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente nonostante l'incremento del capitale circolante netto (+13,2%), e i maggiori investimenti del periodo (+28,6%).
Di seguito la sua composizione e movimentazione rispetto all'esercizio precedente:
| Descrizione | ||||
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 01/01/2018 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2018 |
| Altri crediti finanziari a B/T | (2.200) | 0 | 2.200 | 0 |
| Cassa e disponibilità liquide | (14.204) | (2.986) | 0 | (17.190) |
| Finanziamenti a B/T | 18.889 | 15.395 | (11.567) | 22.717 |
| Finanziamenti a ML/T | 38.114 | 0 | (7.247) | 30.867 |
| Totale debiti verso sistema bancario | 42.799 | 12.409 | (18.815) | 36.394 |
| Attività per strumenti finanziari derivati a breve termine | (25) | (57) | ||
| Passività per strumenti finanziari derivati a breve termine | 153 | 387 | ||
| Altri debiti finanziari a breve termine | 0 | 0 | ||
| Totale Indebitamento finanziario netto | 40.727 | 12.409 | (16.615) | 36.724 |
| Costi di transazione Linea A e B (Quota a B/T) | (210) | (119) | ||
| Costi di transazione Linea A e B (Quota a M/LT) | (502) | 265 | (236) |
Le attività e passività finanziarie, suddivise sulla base delle categorie individuate dall'IFRS 9, possono essere riassunte nella seguente tabella:
| Descrizione | Al fair value rilevato a | Finanziamenti | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Conto Economico | e crediti | valore contabile | Fair value |
| Attività finanziarie al 31/12/18 | ||||
| Crediti commerciali | 77.402 | 77.402 | 77.402 | |
| Altri Crediti a breve | 1.810 | 1.810 | 1.810 | |
| Attività fiscali per imposte correnti | 8.193 | 8.193 | 8.193 | |
| Altri crediti finanziari a breve termine | 0 | 0 | 0 | |
| Strumenti finanziari derivati a breve term | 57 | 57 | 57 | |
| Cassa e disponibilità liquide | 17.190 | 17.190 | 17.190 | |
| Totale attività | 57 | 104.596 | 104.653 | 104.653 |
| Passività finanziarie al 31/12/18 | ||||
| Finanziamenti a lungo termine | (30.632) | (30.632) | (30.632) | |
| Debiti commerciali | (86.070) | (86.070) | (86.070) | |
| Altri debiti a breve termine | (13.028) | (13.028) | (13.028) | |
| Passività fiscali per imposte correnti | (3.374) | (3.374) | (3.374) | |
| Strumenti finanziari derivati a breve term | (387) | (387) | (387) | |
| Finanziamenti a breve termine | (22.598) | (22.598) | (22.598) | |
| Totale passività | (387) | (155.703) | (156.089) | (156.089) |
| Totale | (329) | (51.107) | (51.436) | (51.436) |
L'ammontare complessivo dei valori contabili esposti è sostanzialmente assimilabile al valore del fair value delle attività e passività precedentemente riportate.
Di seguito la movimentazione della voce strumenti finanziari derivati a breve termine:
| Descrizione (migl Euro) |
Valore nominale in valuta 31/12/2018 |
Valore nozionale in Euro 31/12/2018 |
Fair Value 31/12/18 |
|---|---|---|---|
| Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi con fair value positivo | 1.850 | 1.241 | 57 |
| Strumenti fin. derivati a breve termine su cambi con fair value negativo | 24.000 | 20.961 | (138) |
| Valore netto strumenti finanziari | 25.850 | 22.201 | (81) |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine su tassi con fair value negativo | 25.500 | 25.500 | (249) |
| Totale relativo a copertura su tassi | 25.500 | 25.500 | (249) |
| Valore netto strumenti finanziari | 51.350 | 19.816 | (330) |
In relazione alla gestione del rischio cambio Comer Industries ha attivato strategie di copertura sulle principali valute CNY e CAD. In particolare, al 31 dicembre 2018 risultato coperti crediti commerciali già maturati con incasso previsto nei primi mesi del 2019 per circa 1,8 milioni di CAD (fair value positivo per 57 migliaia di Euro, contabilizzato negli oneri finanziari) e flussi di cassa attesi per vendite intercompany di prodotto manufatto dalle controllate cinesi per un valore complessivo di 24 milioni di USD (con fair value negativo pari a 138 migliaia di Euro contabilizzato a riserva di CFH).
Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 6.15.3 relativo la gestione del rischio di cambio.
In relazione agli strumenti derivati su tassi di interesse si segnala la stipula di un contratto IRS a copertura di una parte del finanziamento a medio lungo termine stipulato lo scorso giugno 2017 per finanziare il nuovo assetto societario. Esso evidenzia al 31 dicembre 2018, un fair value negativo pari a complessivi 249 migliaia di Euro, trattati a CFH per 111 migliaia di Euro e per la restante parte a fair value through profit and loss in coerenza alle finalità degli stessi secondo quanto previsto dallo IAS 39 in tema di derivati.
Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 6.8.5
Il valore di 17.190 migliaia di Euro si confronta con 14.204 migliaia di Euro dello scorso esercizio; la differenza è legata al flusso temporale di incassi e pagamenti e va analizzato combinando le disponibilità liquide di alcune società con i debiti verso gli istituti bancari di altre.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico della Cassa e disponibilità liquide sia allineato al loro fair value alla data di bilancio. Maggiori informazioni si possono desumere dal rendiconto finanziario e dalla specifica tabella sotto riportata.
| Descrizione | Val. cont. | Val. cont. | Val. nom. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Valuta | 01/01/2018 | Variazione | 31/12/2018 | 31/12/2018 (LC) |
| Cassa e disponibilità liquide | USD | 4.152 | (142) | 4.010 | 4.591 |
| Cassa e disponibilità liquide | EUR | 5.974 | (1.326) | 4.648 | 4.648 |
| Cassa e disponibilità liquide | GBP | 404 | 229 | 633 | 566 |
| Cassa e disponibilità liquide | R\$ | 470 | 9 | 479 | 2.129 |
| Cassa e disponibilità liquide | INR | 873 | (474) | 399 | 31.808 |
| Cassa e disponibilità liquide | CNY | 2.331 | 4.690 | 7.021 | 55.290 |
| Totale cassa e disponibilità liquide | 14.204 | 2.986 | 17.190 |
La voce accoglie finanziamenti bancari "interest bearing".
Il valore di 22.598 si compone di 22.479 migliaia di Euro di debiti finanziari a breve verso il sistema bancario, esposti al netto della quota a breve termine dei costi di transazione trattati secondo il metodo del costo ammortizzato (IAS 39).
L'incremento rispetto all'esercizio precedente pari a circa 3,9 milioni di Euro è imputabile principalmente ed effetti congiunturali che hanno impattato sul dato puntuale al 31 dicembre 2018.
Si precisa inoltre che le linee di credito, tutte a tasso variabile, si riferiscono essenzialmente ad anticipazioni di breve termine a revoca, con scadenza convenzionalmente fissata ad un anno rinnovabile e alla quota corrente di finanziamenti a medio-lungo termine.
| Descrizione (migl Euro) |
Valuta | Indicizz. | Val. cont. 01/01/2018 |
Variazione | Val. cont. 31/12/2018 |
Val. nom. 31/12/2018 (LC) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banche conti passivi ed anticipi Comer Ind S.p.A. | EUR | Eur1 +0,50% | 7.322 | 7.961 | 15.283 | 15.283 |
| Banche conti passivi ed anticipi Comer Comp.S.r.l. | EUR | Eur1 +0,50% | 0 | 195 | 195 | 195 |
| Fin. Intesa M/L q.ta corr. | EUR | Eur6 +0.85% | 2.200 | (2.200) | 0 | 0 |
| Finanz. Bper a M/L quota corrente | EUR | Eur6 +0.70% | 336 | (336) | 0 | 0 |
| Finanz. Ubi a M/L quota corrente | EUR | Eur3 +0.85% | 855 | 8 | 863 | 863 |
| Finanz. BP (C. Comt.) | EUR | Eur3 +1,10% | 754 | 0 | 754 | 754 |
| Finanz. Intesa (C.Comt.) | EUR | Eur3 +0,85% | 1.300 | (1.300) | 0 | 0 |
| Finanz. Mediocredito It. (C.Comt.) | EUR | Eur1 +0.45% | 622 | (0) | 622 | 622 |
| Banco BPM Loan Revolving Linea C | EUR | Eur6+Var Spread | 500 | (500) | 0 | 0 |
| Banco BPM Linea A | EUR | Eur6+Var Spread | 5.000 | 0 | 5.000 | 5.000 |
| Costi di transazione Linea A e B | EUR | Amortized cost | (210) | 90 | (119) | (119) |
| Totale finanziamenti a B/T | 18.680 | 3.918 | 22.598 |
La voce accoglie strumenti finanziari cosiddetti "held to maturity" a scadenza definita che danno luogo a pagamenti fissi o determinabili. Il Gruppo ha la capacità economico finanziaria di conservare fino a scadenza detti strumenti.
Il valore contabile dei debiti finanziari a medio-lungo termine approssima il fair value degli stessi.
Il valore di 30.631 migliaia di Euro afferisce a 30.867 migliaia di Euro di debiti verso il sistema bancario esposti al netto dei relativi costi di transazione a lungo termine pari a 236 migliaia di Euro.
In relazione al finanziamento con il Banco BPM, successivamente sindacato, si precisa che esso si compone di 3 linee di credito:
Linea A utilizzata per l'importo residuo di 17,5 milioni di Euro, in ammortamento, con scadenza 9 giugno 2022, tasso di interesse pari all'Euribor a 6 mesi oltre ad uno spread variabile sulla base delle performance di Gruppo legate all'indicatore Indebitamento finanziario netto su EBITDA. Su tale linea è stato attivato un contratto di copertura tassi IRS sull'intero ammontare residuo al 31.12.2018;
Linea B utilizzata per l'intero ammontare pari a 15 milioni di Euro, a rimborso contrattuale in unica soluzione a scadenza il giorno 9 giugno 2023, avente una struttura di tasso uguale alla linea precedente. Anche su tale linea il Gruppo ha applicato un contratto di copertura IRS sul valore di 8 milioni.
L'operazione ha generato costi di transazione per upfront, che residuano a bilancio per un importo pari a 355 migliaia di Euro di cui 119 migliaia di Euro a breve e la restante parte a lungo.
L'operazione, senza garanzie reali, richiede il rispetto di covenants gestionali ed operativi consolidati, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2018:
Tali indicatori sono stati rinegoziati, con la banca in oggetto, attraverso un addendum al contratto di finanziamento stipulato in data 29 gennaio 2019, alla luce della prossima quotazione ad AIM Italia.
Non sono stati sottoscritti altri finanziamenti a medio lungo termine nel periodo.
Come già segnalato nel corso del precedente esercizio, la composizione dell'indebitamento e del patrimonio mostra una copertura dell'attivo non corrente, che garantisce stabilità e sicurezza sulle fonti di finanziamento. Maggiori informazioni si possono desumere dalle specifiche tabelle sotto riportate.
| Descrizione | Val. cont. | Val. cont. | Val. nom. | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | Valuta | Indicizz. | 01/01/2018 | Variazione | 31/12/2018 | 31/12/2018 (LC) |
| Fin. Intesa M/L q.ta a lungo | EUR | Eur6 +0.85% | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Fin. BPER M/L q.ta a lungo | EUR | fisso 0,40% | 2.000 | 0 | 2.000 | 2.000 |
| Fin. Bper M/L quota a lungo | EUR | Eur6 +0.70% | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Fin. Med. It. (C. Comt) | EUR | Eur1 +1.50% | 1.555 | (622) | 933 | 933 |
| Finanz. BP (C. Comt.) | EUR | Eur3 +1,10% | 760 | (760) | 0 | 0 |
| Fin. Intesa M/L (C. Comt.) | EUR | Eur3 +0,85% | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Fin. Ubi a M/L qta lungo | EUR | Eur3 +0.85% | 1.299 | (865) | 434 | 434 |
| Banco BPM Linea A | EUR | Eur6+Var Spread | 17.500 | (5.000) | 12.500 | 12.500 |
| Banco BPM Linea B | EUR | Eur6+Var Spread | 15.000 | 0 | 15.000 | 15.000 |
| Costi di transazione Linea A e B | EUR | Amortized cost | (502) | 265 | (236) | (236) |
| Totale finanziamenti a M/L termine | 37.613 | (6.982) | 30.631 |
Di seguito il dettaglio per natura dei finanziamenti bancari suddivisi tra quota a breve e quota a medio e
lungo termine in essere al 31 dicembre 2018:
| Descrizione | Saldo | Nuova | Saldo | Di cui | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 01/01/2018 | erogazione | Rimborsi | 31/12/2018 | < 1 anno | > 1 anno | oltre 5 anni | Scadenza |
| Finanz. Intesa San Paolo | 1.300 | (1.300) | 0 | 0 | 0 | 31/12/2018 | ||
| Finanz. Mediocredito Italiano | 2.178 | (623) | 1.554 | 622 | 933 | 15/06/2021 | ||
| Finanz. Banco Popolare | 1.515 | (761) | 754 | 754 | 31/12/2019 | |||
| Finanz. Intesa San Paolo | 2.200 | (2.200) | 0 | 0 | 0 | 31/12/2018 | ||
| Finanz. UBI banca | 2.153 | (855) | 1.298 | 863 | 434 | 28/01/2020 | ||
| Finanz. BPER | 336 | (336) | 0 | 0 | 0 | 09/11/2018 | ||
| Finanz. BPER | 2.000 | 2.000 | 0 | 2.000 | 28/07/2020 | |||
| Finanz. Banco BPM Linea A | 22.500 | (5.000) | 17.500 | 5.000 | 12.500 | 09/06/2022 | ||
| Finanz. Banco BPM Linea B | 15.000 | 15.000 | 0 | 15.000 | 09/06/2023 | |||
| Totale | 49.182 | - | (11.076) | 38.106 | 7.239 | 30.867 | - |
Le fidejussioni prestate ammontano a 39.760 migliaia di Euro (46.684 migliaia di Euro nel 2017) e rappresentano impegni di Comer Industries S.p.A. per un ammontare pari a 23.889 migliaia di Euro di cui in favore della controllata Comer Industries Components S.r.l. per 7 milioni di Euro, per 12 milioni di Euro a favore delle controllate cinesi e per circa 2,5 milioni di Euro in favore delle altre filiali indiana e brasiliana.
La stessa Comer Industries Components S.r.l. ha a sua volta rilasciato fidejussioni in favore dell'ufficio IVA di Reggio Emilia per 5.400 migliaia di Euro, in relazione a rimborsi di crediti IVA.
L'ipoteca pari 9,8 milioni di Euro riguarda invece l'immobile sito di Comer Industries Components S.r.l. in relazione al finanziamento sottoscritto con Mediocredito Italiano.
Di seguito il dettaglio completo del sistema degli impegni e rischi in capo al Gruppo:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| Garanzie a favore di terzi (migl Euro) |
Scad. | Ammontare Ammontare | ||
| Garanzie prestate da Comer Industries S.p.A. | ||||
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 15/11/2018 | 0 | 3.500 | |
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 31/12/2018 | 0 | 3.135 | |
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 31/12/2019 | 2.001 | 2.001 | |
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries S.p.A. | 30/06/2021 | 221 | 0 | |
| Lettera di patr. a Deutsche Bank per fido a Comer Ind. (Shaoxing) Co Ltd | a revoca | 4.300 | 7.228 | |
| Fidejussione a favore Intesa per Comer Components | 31/12/2018 | 0 | 1.300 | |
| Banco BPM per fido Comer Industries Components S.r.l. | a revoca | 5.500 | 5.500 | |
| Fidejussione a favore Mediocredito per Comer Components | 15/06/2021 | 1.555 | 2.178 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer India | a revoca | 1.567 | 1.624 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer do Brazil | a revoca | 995 | 0 | |
| Banca Nazionale del Lavoro per fido Comer Ind (Jiaxing )Co Ltd | a revoca | 7.700 | 0 | |
| Altre minori | 50 | 67 | ||
| Garanzie prestate da Comer Industries Components S.r.l. | ||||
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries Components S.r.l. | 31/05/2019 | 5.400 | 5.400 | |
| Fidejussione a Agenzia Entrate per Comer Industries Components S.r.l. | 20/08/2018 | 0 | 4.280 | |
| Fidejussione a Regione Basilicata per Comer Industries Components S.r.l. | 31/12/2019 | 510 | 510 | |
| Fidejussione a Consorzio Innovazione per Comer Industries Components S.r.l. | a revoca | 161 | 161 | |
| Ipoteca Immobile Via E. Ferrari Matera (Loc. La Martella) su fin. Med. It | 15/06/2021 | 9.800 | 9.800 | |
| Totale garanzie a favore di terzi | 39.760 | 46.684 | ||
| Garanzie ricevute da terzi | ||||
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 28/02/2018 | - | 153 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 31/03/2018 | - | 119 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 09/06/2019 | 44 | 44 | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 30/09/2019 | 295 | ||
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 22/03/2020 | 51 | - | |
| Comer Industries S.p.A. da GLEASON | 31/10/2020 | 40 | - | |
| Totale garanzie ricevute da terzi | 430 | 316 | ||
Il Gruppo non ha impegni verso società di leasing finanziario.
Il capitale sociale della capogruppo è costituito da nr 17.000.000 azioni prive di valore nominale e al 31 dicembre 2018 risulta versato per Euro 10.000.000.
In data 29 ottobre 2018, è stato approvato di aumentare il capitale sociale a servizio del progetto di fusione (formalizzatosi il 13 marzo 2019, con l'inizio delle negoziazioni del titolo Comer Industries S.p.A. in AIM Italia) per nominali Euro 3.350.000 mediante emissione di nr 3.000.000 nuove azioni ordinarie prive di indicazione
del valore nominale e aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Comer Industries S.p.A. in circolazione e nr 50.000 azioni speciali Comer Industries S.p.A. aventi le caratteristiche descritte nel progetto di fusione già più volte citato e 300.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al servizio dell'esercizio di nr 300.000 warrant.
Le altre riserve includono:
| Altre riserve | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Riserva legale | 2.000 | 2.000 |
| Riserve straordinarie disponibili | 10.994 | 10.994 |
| Riserva di consolidamento | 3.543 | 3.543 |
| Riserva FTA (firt time adoption IAS/IFRS) | (5.923) | (5.575) |
| Riserva di conversione | 1.482 | 929 |
| Riserva CFH (Cash Flow Hedge) | (176) | (96) |
| Totale altre riserve | 11.921 | 11.795 |
Per quel che concerne la distribuibilità delle riserve si rimanda ai dettagli riportati nella nota al bilancio d'esercizio della capogruppo Comer Industries S.p.A.
Ricordiamo che la riserva legale della capogruppo Comer Industries S.p.A. ha già raggiunto i limiti di legge previsti dall'art. 2430 del C.C.
Per quel che concerne la Riserva FTA l'adozione dei requisiti dell'IFRS 9 riferiti all'ECL ha comportato un incremento degli stanziamenti per perdite di valore dei crediti commerciali del Gruppo per un totale di 483 migliaia di Euro in contropartita alla suddetta riserva che espone l'impatto al netto della fiscalità differita generando un incremento netto di 348 migliaia di Euro.
L'incremento della riserva di conversione pari a circa 0,5 milioni di Euro è principalmente imputabile alla rivalutazione del dollaro americano sull'Euro che ha generato un impatto positivo pari a 1 milione di Euro compensato però dagli impatti negativi sui patrimoni netti di altre filiali legati in particolare alla svalutazione della Rupia indiana e del Real brasiliano nei confronti dell'Euro.
Si precisa che nel corso dell'esercizio sono stati distribuiti dividendi afferenti a riserve disponibili di alcune controllate, in particolare: da Comer Industries UK Ltd 400 migliaia di GBP, da Comer Industries SARL 800 migliaia di Euro e 950 migliaia di Euro da Comer GMBH.
La riserva di cash flow hedge accoglie il valore a fair value della quota parte dei contratti di copertura effettuati sui flussi di cassa attesi in valuta, ritenuti efficaci secondo i dettami dello IAS 38 nonché le gli impatti legati alla copertura rischi su tassi. Il valore è esposto al netto della fiscalità differita.
Il raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato economico indicato nel bilancio della capogruppo Comer Industries S.p.A. redatto secondo principi contabili internazionali IAS/IFRS al 31 dicembre 2018 e quelli riportati nel bilancio consolidato, redatto secondo i principi internazionali, alla medesima data è il seguente:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Patrimonio | Risultato | Patrimonio | Risultato | |
| (migl Euro) | netto | dell'esercizio | netto | dell'esercizio | |
| Impatto del risultato d'esercizio sul Patrimonio netto della Controllante | 59.524 | 13.592 | 45.933 | 15.333 | |
| Altre variazioni: | |||||
| Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale | 169 | ||||
| Dividendi deliberati | (3.500) | ||||
| Variazione Riserva di Cash Flow Hedge IAS 38 | 24 | ||||
| Riserva FTA derivante dall'applicazione dell'IFRS 9 | (182) | ||||
| Patrimonio netto civilistico della Comer Industries Spa IAS/IFR S |
56.035 | 13.592 | 45.933 | 15.333 | |
| Differenze tra i patrimoni netti rettificati delle partecipazioni consolidate ed il loro | |||||
| valore nel bilancio della Capogruppo | 111.225 | 6.429 | 104.796 | 5.183 | |
| Storno dividendi infragruppo | (74.221) | (2.200) | (72.021) | (9.376) | |
| Riserva FTA derivante dall'applicazione dell'IFRS 9 delle altre società del Gruppo | (165) | ||||
| Variazione Riserva Cash Flow Hedge IAS 38 Comer Industries ShaoXing e Jiaxing | (104) | ||||
| Elisione differenze cambio da calcolo riserva di traduzione | 1.482 | 929 | 316 | ||
| Effetti IAS 19 rev. Perdite attuariali netto effetto fiscale Comer Industries Comt. S.r.l. | (216) | (294) | |||
| Apporto patrimoniale delle controllate alla Capogruppo | 38.001 | 4.230 | 33.410 | (3.877) | |
| Withholding su riserve distribuibili Comer Industries Shaoxing | (621) | (621) | |||
| Storno di utili intragruppo non realizzati con terzi al netto degli effetti fiscali | (4.528) | (1.482) | (3.046) | (88) | |
| Patrimonio netto dei terzi | - | - | - | - | |
| Patrimonio netto totale IAS/IFRS | 88.888 | 15.719 | 76.297 | 11.368 |
Nel corso dell'esercizio Comer Industries S.p.A. ha deliberato e liquidato dividendi per l'ammontare di 3,5 milioni di Euro.
Gli utili attuariali da ricalcolo del fondo T.F.R. per l'anno 2018, sono stati riportati a variazione delle riserve per utili a nuovo (così come richiesto dalla revisione del IAS 19.93A) per un ammontare di 246 migliaia di Euro (al lordo impatto fiscale). Le differenze sul patrimonio delle singole società controllate, derivanti dall'applicazione dei principi IAS/IFRS sono state considerate nell'apporto patrimoniale delle stesse al netto di eventuali svalutazioni, come riportato al paragrafo 2.
La voce "storno utili infragruppo non ancora realizzati" accoglie l'eliminazione del margine registrato su vendite interne al Gruppo i cui beni alla fine dell'esercizio risultano ancora giacenti nello stock delle controllate acquirenti.
Tutti gli effetti sopra riportati sono esposti al netto del relativo carico fiscale.
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Fondo imposte differite | 1.234 | 711 |
| Passività fiscali e imposte differite | 1.234 | 711 |
Le imposte differite si riferiscono all'effetto fiscale di sfasamenti temporali fra il risultato d'esercizio civilistico di ciascuna società ed il relativo reddito imponibile.
I valori così definiti vengono analiticamente dettagliati nella seguente tabella:
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2017 | 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Differenze temporanee |
Tot. Imp. differite |
Differenze temporanee |
Tot. Imp. differite |
(utilizzata) stanziata |
| Differenza aliquota piena - pro rata beni nuovi | |||||
| acquistati ed entrati in funzione 2008 C S.p.A. | 0 | 0 | 34 | 8 | (8) |
| 5% dividendi Comer GMBH non incassati | 48 | 11 | 0 | 0 | 11 |
| Adeg. Partite in valuta C SpA e Comer Componentes | 82 | 20 | 212 | 51 | (31) |
| Riserva CFH C S.p.A. | 0 | 0 | (128) | (31) | 31 |
| Disallineamenti sulla voce ammortamenti Comer INC | 1.235 | 290 | 1.225 | 288 | 2 |
| Adeguamenti partite in valuta C LTDA | 0 | 0 | 56 | 19 | (19) |
| Altri minori altre filiali | 148 | 46 | 186 | 52 | (6) |
| Totale imposte differite | 1.512 | 368 | 1.585 | 387 | (20) |
| 31/12/2018 | 31/12/2018 | 31/12/2017 | 31/12/2017 | 2018 | |
| Imposte differite passive da transizione agli IAS singole società | Differenze | Tot. Imp. | Differenze | Tot. Imp. | (utilizzata) |
| Descrizione | temporanee | differite | temporanee | differite | stanziata |
| Differite su Business combination | |||||
| Differenze temporanee ammortamenti fiscali / civilistici | 882 | 246 | 1.159 | 323 | (77) |
| Withholding su riserve distribuibili Comer Industries Shaoxing | 6 .204 |
620 | 0 | 0 | 620 |
| Totale imposte differite | 7.086 | 867 | 1.159 | 323 | 543 |
| Totale a bilancio | 1.234 | 711 | 523 |
L'incremento rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile allo stazionamento di imposte differite per Withholding tax relativo al potenziale rimpatrio di riserve per utili generati in esercizi passati della filiale Comer Industries Shaoxing Co. Ltd. in virtù di un prospettato mutamento del business model della filiale, legato alla razionalizzazione delle due unità produttive cinesi.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
Movimenti (migl Euro) 31/12/2018 31/12/2017 Saldo iniziale 9.478 10.117 Utilizzo per dimessi ed anticipazioni (455) (1.040) Liquidazioni previdenza complementare e Fdo tesoreria (2.464) (2.222) Accantonamento dell'esercizio 2.920 2.667 Effetti del periodo ricalcolo IAS 19 (lordo imposte) (375) (44) Saldo finale 9.106 9.478
Gli effetti economici e patrimoniali del periodo, comparati con l'esercizio precedente, sono di seguito riassunti:
| Descrizione: | |||
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Riclassifica a conto economico |
| Costo del servizio corrente (current service cost) | (163) | (131) Costo del personale | |
| Perdita (Utile) attuariale | (246) | (34) Conto economico complessivo (Utili a nuovo) | |
| Oneri finanziari | 129 | 121 Costi finanziari | |
| Effetto fiscale a conto economico | 9 | 3 Imposte sul reddito | |
| Effetto fiscale patrimoniale | 69 | 9 Conto economico complessivo (Utili a nuovo) | |
| Effetto complessivo | (202) | (32) |
Il trattamento di fine rapporto si riferisce ai benefici a dipendenti regolati dalle norme vigenti in Italia ed iscritti nei bilanci delle società italiane.
Il Gruppo sulla base della valutazione attuariale e delle interpretazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, ha operato la seguente distinzione:
Le passività per piani a benefici definiti sono state determinate con le seguenti assunzioni attuariali di Gruppo con scale di valori progressivi dal 2018 al 2022:
| Assunzioni attuariali | Unità di misura | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | % | 1,55 | 1,11 |
| Tasso atteso di crescita retribuzioni | % | 0,50 | 0,50 |
| % attesa di dipendenti che si dimettono prima della pensione (turnover) | % | 4,0 | 4,0 |
| Tasso incremento annuale costo della vita | % | 1,5 | 1,5 |
| Tasso annuo incremento TFR | % | 2,6 | 2,6 |
Di seguito, secondo i nuovi dettami dello IAS 19 si forniscono i valori del fondo Tfr che sarebbero stati ottenuti al variare delle assunzioni attuariali sopra esposte:
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi sui dati sul Fondo TFR al | |||
|---|---|---|---|
| Variazioni | Fondo TFR | ||
| (migl Euro) | attualizzato | ||
| Tasso di Turnover +1,0% | 9.075 | ||
| Tasso di Turnover -1,0% | 9.133 | ||
| Tasso incremento annuale costo della vita + 0,25% | 9.248 | ||
| Tasso incremento annuale costo della vita - 0,25% | 8.960 | ||
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 8.893 | ||
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | 9.320 |
L'effetto positivo del periodo pari a 375 migliaia di Euro al lordo dell'impatto fiscale, trova riscontro principalmente nell'utile attuariale maturato in seguito all'incremento del tasso di attualizzazione che passa dal 1,11% al 1,55% in virtù della ripresa dall'indice Iboxx Corporate A, rappresentante il rendimento dei titoli con duration 10+, influenzato dall'aumento dei tassi e dall'andamento dello spread sui titoli di Stato italiani. La composizione del personale per categoria, su dati medi, è la seguente:
| Categoria contrattuale | Numero medio 2018 |
Numero medio 2017 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 28 | 26 |
| Impiegati e Quadri | 443 | 468 |
| Operai e Interinali | 916 | 868 |
| Totale | 1.387 | 1.362 |
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo contava 1.392 risorse contro le 1.275 del 31 dicembre 2017, lavoratori interinali inclusi (168 al 31 dicembre 2018 contro i 76 dell'esercizio precedente).
| 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|
| 2.747 | 1.998 |
| 2.747 | 1.998 |
| 218 | 0 |
| 576 | 641 |
| 550 | 393 |
| 509 | 0 |
| 1.853 | 1.034 |
Il fondo garanzia prodotti accoglie la stima sia su rischi specifici conclamati prima della redazione del bilancio ed inerenti a produzioni passate, sia la copertura di rischi generici (frutto di un calcolo su base storica) per costi di riparazione o sostituzione di prodotti non conformi.
Il fondo per passività potenziali per rischi fiscali riguarda potenziali passività fiscali relative a istanze di rimborso non ancora definitivamente concluse.
Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti per indennità riconosciuta in caso di cessazione del rapporto di agenzia, quantificata secondo le modalità indicate dall'accordo economico collettivo 20 marzo 2002 per la disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione.
Il fondo per rischi e oneri legali rappresenta il ragionevole rischio calcolato in relazione a vertenze o passività potenziali ancora pendenti in giudizio con lavoratori licenziati o fornitori di servizi.
Infine, gli altri fondi rischi fanno fronte alla stima di passività potenziali legate alla riorganizzazione della capacità produttiva in Cina, con particolare riferimento alla razionalizzazione del personale presso le due unità produttive.
Il saldo di 86.070 migliaia di Euro, che include gli anticipi da clienti, mostra un saldo superiore di circa il 6,8% rispetto all'esercizio precedente proporzionale all'incremento del magazzino. I giorni medi di pagamento al 31 dicembre 2018 (calcolati come rapporto tra i debiti commerciali sulle voci di costi di acquisto e di altri costi operativi su 360 giorni) ammontano a 111 giorni in peggioramento rispetto ai 115 giorni dell'esercizio precedente a causa del processo di localizzazione di forniture in mercati (in particolare in Asia) ove le condizioni di pagamento sono diverse rispetto alla media Europea.
Non vi sono debiti con scadenza superiore all'anno o scaduti da oltre 12 mesi.
Il saldo a breve termine pari a 13.028 migliaia di Euro, accoglie i debiti verso il personale, per competenze maturate ma non ancora liquidate alla data di chiusura dell'esercizio. Il decremento del periodo è imputabile alla riduzione dei ratei sul costo lavoro e alla riduzione del fondo ferie. La quota a lungo termine, pari a 2.338 migliaia di Euro, rappresenta il potenziale debito verso amministratori e manager apicali con responsabilità strategiche, relativo a piani di fidelizzazione pluriennali correlato alle performance aziendali.
Il dettaglio è il seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Saldo erario per imposte correnti | 1.387 | 2.430 |
| Erario per ritenute Irpef | 1.723 | 2.008 |
| Debito verso l'erario per imposte esercizi precedenti | 0 | 290 |
| Altri debiti verso l'Erario per ritenute e Iva società estere | 264 | 139 |
| Passività fiscali per imposte correnti | 3.374 | 4.867 |
A fine esercizio risultano debiti verso l'Erario per imposte correnti, per Comer Industries S.p.A., Comer Industries INC e le filiali Europee.
Il debito verso l'erario per Irpef risulta coerente con la riduzione del costo del personale delle società italiane.
Il rischio di liquidità è connesso alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni.
Il controllo e l'implementazione di adeguate politiche di gestione del rischio di liquidità in presenza di contingency garantiscono la sopravvivenza dell'azienda e minimizzano il costo del funding.
Il rischio in oggetto, a differenza di altri rischi, manifesta i suoi effetti in tempi molto ristretti, con ricadute devastanti per le aziende.
Esso quindi può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento uncommitted oppure, dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.
Come già detto, l'attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso la capogruppo. La gestione del rischio di liquidità implica:
Va aggiunto anche che nell'ambito della gestione di questa tipologia di rischio, il Gruppo nella composizione dell'indebitamento netto cerca sempre di finanziare gli investimenti con debiti a medio lungo termine chirografi (oltre ai mezzi propri), mentre copre le spese correnti utilizzando le sopra citate linee di credito a breve termine. A tal fine il Gruppo ha già da tempo in uso strumenti adeguati a fornire attendibili previsioni sull'andamento futuro della posizione finanziaria netta (differenza fra entrate ed uscite in un determinato periodo) ed ha implementato una maturity ladder, la quale consente costantemente di valutare l'equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso la contrapposizione dei flussi in entrata della gestione operativa, con quelli in uscita (rimborso finanziamenti, pagamento dei costi operativi, investimenti, ecc..) all'interno di ogni singola fascia temporale. Si sottolinea inoltre che nel calcolo della posizione finanziaria netta, tra le poste in entrata ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa, si somma la counter-balance determinata dal valore nominale di tutte quelle attività che risultano facilmente liquidabili. Infatti, in quest'ultimo caso, la liquidità generata dalla vendita di tali attività può essere subito impiegata per far fronte agli impegni finanziari imminenti.
L'effettiva quantificazione dell'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità è resa possibile simulando diversi scenari, basati su ipotesi che potrebbero realmente verificarsi e quindi valutando gli impatti di quest'ultimi sulla maturity ladder, al verificarsi di determinati eventi che possono incidere sulla liquidità dell'azienda.
Le informazioni ricavate dagli scenari formulati sull'andamento della posizione finanziaria netta sono dal Gruppo mensilmente analizzate e gestendo tutte le condizioni/posizioni di affidamento bancario, tramite un apposito algoritmo, valuta il rischio di aumento del costo medio dei finanziamenti o l'eventuale insorgere di tensioni/criticità nelle relazioni.
Tale analisi è effettuata monitorando periodicamente la qualità dei servizi bancari e dei relativi costi sostenuti. Tutte le attività di Cash Management sono organizzate al fine di trarre il maggiore beneficio dai prodotti bancari e la liquidità ed il funding sono efficacemente gestiti alle migliori condizioni, limitando contemporaneamente l'esposizione al rischio di liquidità.
Si evidenzia che nel corso dell'anno le linee di affidamento sono state mediamente utilizzate dal nostro Gruppo per circa il 50% e si ritiene al momento il totale complessivo adeguato alle esigenze del Gruppo ed alle linee guida fissate. Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelle derivanti dell'operazione di quotazione ad AIM Italia già più volte citata che si sommeranno a quelle che saranno generate dall'attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e di gestione del capitale circolante.
Per effetto del cash flow operativo generato nel precedente esercizio è stato rimodulato il totale delle linee di affidamento a 181,5 milioni di Euro al netto dei rimborsi programmati sui finanziamenti a medio lungo e della rinuncia ad affidamenti concessi ad inizio d'anno.
Si riportano di seguito le tabelle che riassumono i movimenti degli affidamenti e degli utilizzi bancari suddivisi per natura e per tipologia di rischio.
| Analisi fidi bancari e parabancari (escluso fido per coperture cambi e tassi) (migl Euro) |
01/01/2018 | Decr. | Incr. | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|---|
| Totale affidamenti bancari per disponibilità liquide | 135.099 | (41.330) | 9.225 | 102.994 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie | 13.241 | (1.317) | 8.638 | 20.562 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi | 68.361 | (10.335) | 0 | 58.026 |
| Totale affidamenti | 216.701 | (52.982) | 17.863 | 181.582 |
| Totale utilizzi bancari per disponibilità liquide | 55.592 | (11.386) | 9.378 | 53.584 |
| Totale utilizzi bancari per garanzie | 3.662 | (1.317) | 8.859 | 11.204 |
| Totale utilizzi crediti assicurativi | 48.741 | (16.107) | 0 | 32.634 |
| Totale utilizzi | 107.995 | (28.810) | 18.237 | 97.422 |
| % utilizzo affidamenti bancari per disponibilità liquide | 41% | 52% | ||
| % utilizzo totale affidamenti | 50% | 54% |
Con il termine primo rischio si è inteso raggruppare tutte le linee di affidamento di pronta cassa e le fonti finanziarie non soggette ad alcuna garanzia (fido di conto corrente, anticipazioni finanziarie e finanziamenti chirografi a medio-lungo termine), mentre con il termine secondo rischio si raggruppano tutte le altre forme di affidamento (fido di salvo buon fine, leasing, ecc.).
Di seguito il dettaglio degli affidamenti per rischio.
| Affidamenti suddivisi per grado di rischio (migl Euro) |
01/01/2018 1° rischio |
Decr. | Incr. | 31/12/2018 1° rischio |
|---|---|---|---|---|
| Totale affidamenti bancari disp liquide 1° rischio | 116.063 | (39.630) | 7.225 | 83.658 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie di 1° rischio | 13.241 | (1.317) | 8.638 | 20.562 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi 1° rischio | 68.361 | (10.335) | 0 | 58.026 |
| Totale affidamenti 1° rischio | 197.665 | (51.282) | 15.863 | 162.246 |
| Totale affidamenti bancari disp liquide 2° rischio | 19.036 | (1.700) | 2.000 | 19.336 |
| Totale affidamenti bancari per garanzie di 2° rischio | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale affidamenti crediti assicurativi 2° rischio | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale affidamenti 2° rischio | 19.036 | (1.700) | 2.000 | 19.336 |
| % affidamenti di 1° rischio su totale | 91% | 89% | ||
| % affidamenti di 2° rischio su totale | 9% | 11% |
Il Gruppo, è esposto molto parzialmente al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse in quanto l'indebitamento finanziario a medio lungo è per circa il 72% del suo valore gestito con tassi fissi, contrattualizzati direttamente o attraverso contratti di copertura IRS.
Considerati i bassi livelli di tasso attuali, e la parziale residua parte di indebitamento a breve termine, eventuali variazioni degli stessi inciderebbero in maniera poco rilevante sulle performance aziendali.
Ad integrazione di quanto già scritto nel precedente paragrafo 3.12, si precisa che il Gruppo ha significative transazioni denominate nella valuta di paesi al di fuori "dell'area Euro" (prevalentemente USD/CNY, CAD e USD).
La copertura del rischio di cambio avviene mediante contratti di acquisto e vendita di valuta a termine (copertura a termine o forward sintetici).
Controparti di tali operazioni sono le banche con cui il Gruppo normalmente opera.
Le valute coinvolte sono USD, USD/CNY e CAD e tali operazioni fatte a copertura di flussi di cassa in entrata collegati con operazioni di vendita previste nel budget, temporalmente scadenziato per mese, possono rientrare fra quelle definite "altamente efficaci" su transazioni future "altamente probabili" ed il loro effetto economico viene contabilizzato nell'esercizio di competenza.
La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico finanziarie del rischio oggetto di copertura (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettivi e prospettici utilizzando la metodologia del Dollar off-set. La tipologia di contratti derivati principalmente utilizzati sono vendite a termine. Il fair value dei contratti a termine su valute è determinato come attualizzazione del differenziale tra il notional amount valorizzato al cambio forward contrattuale e il notional amount valorizzato al cambio forward calcolato alla data di chiusura del bilancio. Il fair value dell'opzioni su cambi invece è calcolato utilizzando la formula di Black & Scholes.
Il valore del fair value è correttamente calcolato dagli istituti di credito, controparti di tali operazioni, e confermato dagli stessi mediante apposita documentazione.
Le operazioni di copertura sono essenzialmente concluse con 3 primari Istituti Bancari: Deutsche Bank e BNP Paribas per l'area asiatica, e Banca Akros per Europa.
L'analisi di sensitività riportata nella tabella riepilogativa al paragrafo 6.15.4 al fine di valutare l'impatto a bilancio di eventuali variazioni di cambio, è eseguita utilizzando il cambio di fine esercizio rettificato di una variazione percentuale simmetrica basata sulla metodologia del valore attuale netto, considerando la volatilità storica a 360 giorni della divisa di riferimento ed un grado di confidenza del 95,45%, (+/-1 Sigma).
A maggiore informazione si comunica che nel corso del 2013 è entrato in vigore il regolamento EMIR (European Market Infrastructure Regulation) n. 648/2012 del Parlamento Europeo volto a disciplinare il mercato dei derivati OTC con la finalità di contenere entro limiti sostenibili il rischio sistemico e di controparte tipico del mercato, aumentare la trasparenza associata alle relative negoziazioni nonché ridurre la possibilità di abusi di mercato.
A tal fine, il quadro normativo EMIR introduce un modello operativo per la gestione dell'intero ciclo di vita dei derivati OTC che coinvolge sia le controparti finanziarie sia quelle non finanziarie e che prevede, tra le principali novità, la standardizzazione dei contratti, gli obblighi di compensazione (clearing) mediante controparte centrale o bilaterale, nonché gli obblighi di reporting verso organismi autorizzati a livello Europeo (Trade Repositories).
Già in passato il Gruppo Comer Industries, in qualità di controparte non finanziaria, ha intrapreso una pluralità di iniziative volte ad assicurare la compliance al quadro normativo EMIR.
In particolare, nell'ambito più specifico della governance di risk management, il Gruppo ha avviato l'attività di monitoraggio del portafoglio in derivati OTC con riferimento ai valori soglia definiti dal Regolatore per l'attivazione degli obblighi di clearing.
Nel corso del 2018 non è stato rilevato alcun superamento dei valori soglia.
Il fair value di un contratto derivato è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati. Il fair value degli strumenti non quotati in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio contabile (quali tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità) attualizzando i flussi di cassa attesi in base alle curve dei tassi di interesse e convertendo in Euro gli importi espressi in divise diverse dall'Euro utilizzando i tassi di cambio forniti dalla Banca Centrale Europea. Ulteriori dettagli, unitamente all'analisi di sensitività, sono stati inseriti nei vari punti delle note esplicative al
bilancio, a cui vi rimandiamo, secondo i dettami del principio contabile internazionale IFRS 7.
Si dà evidenza delle consistenze delle operazioni su strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2018 indicando per ciascuna classe di strumenti il fair value e il nozionale in Euro.
| (migl Euro) | |
|---|---|
| ------------- | -- |
| Valore | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importi | |||||
| in valuta | in euro | ||||
| 57 | |||||
| USD/CNY | \$ | 24.000 | 20.961 € | (138) | |
| 22.201 | (81) | ||||
| 22.201 | (81) | ||||
| Valuta USD CAD GBP |
nominale Importi \$ |
1.850 | Valore nozionale Importi in euro 1.241 € |
La seguente analisi è stata redatta allo scopo di meglio individuare i rischi economici e di variazioni patrimoniali derivanti da possibili variazioni dei tassi di cambio.
L'analisi viene eseguita sui cambi di fine esercizio rettificati di una variazione percentuale simmetrica basata sulla metodologia del valore attuale netto, considerando la volatilità storica a 360 giorni del tasso o divisa di riferimento e la metodologia del valore attuale netto con un grado di confidenza del 95,45%, (+/-1 Sigma).
Per Sigma si intende la deviazione standard o scarto quadratico medio. Si tratta di un indice di dispersione (vale a dire una misura di variabilità di una popolazione o di una variabile casuale) derivato direttamente dalla varianza che ha la stessa unità di misura dei valori osservati. La deviazione standard misura la dispersione dei dati intorno al valore atteso (nel nostro caso il tasso di interesse o il cambio atteso).
Lo scopo della simulazione è quello di mostrare gli impatti su utile netto e patrimonio del Gruppo derivanti dalla traduzione dei bilanci delle controllate nella valuta di consolidamento secondo le potenziali massime fluttuazioni previste dall'analisi.
| Impatto Patrimonio Netto | Impatto utile netto | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| vola stor. | range | vola stor. | range | range | ||||
| Avg.365gg. | +1 sigma -1 sigma | Avg.365gg | +1 sigma | -1 sigma | +1 sigma | -1 sigma | ||
| Dollaro americano | 1,145 | 1,24 | 1,05 | 8,4% | (1.806) | 2.136 | (185) | 218 |
| Sterlina inglese | 0,894 | 0,94 | 0,85 | 5,4% | (50) | 56 | (24) | 26 |
| Reminbi cinese | 7,870 | 9,46 | 6,28 | 20,2% | (5.232) | 7.880 | (2) | 4 |
| India Rupia | 79,730 | 102,07 | 57,39 | 28,0% | (961) | 1.710 | (376) | 669 |
| Real brasiliano | 4,440 | 6,47 | 2,41 | 45,6% | (648) | 1.736 | (78) | 209 |
Il Gruppo valuta di non subire significativi impatti economici e patrimoniali rinvenienti dalla gestione in valuta delle transazioni in capo alle singole legal entities facente parte all'area di consolidamento.
Con riferimento ai tassi di interesse non viene effettuata in quanto non significativa per il Gruppo, dato anche il basso livello di indebitamento al 31 dicembre 2018 e le coperture su tassi in essere.
È politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti.
Si precisa che la controllate cinese Comer Industries (Shaoxing) Co. Ltd. e Comer Industries (Jiaxing) Co. Ltd., come è consuetudine del mercato di riferimento, può ricevere in pagamento dai propri clienti strumenti comunemente denominati Bank Acceptance Bills ("BAB"), regolati dalla Negotiable Instruments Law della Repubblica Popolare Cinese del 28 agosto 2004. Tali strumenti, che si trovano anche in forma elettronica hanno scadenze dai 6 ai 12 mesi, essendo contro-garantiti da banche di primario standing creditizio ("banche garanti"), possono essere detenuti fino a scadenza ma anche utilizzati come strumenti di pagamento a fronte della fornitura di altri beni o servizi, o presentati allo sconto presso altri istituti creditizi ("banche cessionarie"). In genere su tali operazioni viene rilevata la liquidità con contropartita la diminuzione dei crediti verso clienti, in quanto gli Amministratori ritengono che l'operazione rispetti i requisiti per la derecognition di tali asset stabiliti dall'IFRS 9. Si fa presente che le banche cessionarie, in caso di insolvenza del debitore originario e delle banche garanti, potranno rivalersi sul Gruppo. Ciò nonostante, in considerazione dell'elevato standing creditizio delle banche garanti, che indica la presenza di un rischio di credito irrilevante, ed in concomitanza con il trasferimento integrale del rischio liquidità e del rischio tasso, è configurabile un sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi al credito ceduto. Si precisa infine che alla data di predisposizione del bilancio le controllate cinesi non detengono BAB in scadenza oltre il 31 dicembre 2018 e che non vi sono effetti presentati allo sconto e non ancora scaduti e che sia storicamente che con riferimento al periodo intercorrente tra la chiusura del bilancio e la sua redazione, non ci sono pervenute segnalazioni di insolvenza dalle banche cessionarie.
Il Gruppo storicamente non ha sofferto significative perdite su crediti.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Come segnalato al paragrafo 6.6, l'ammontare dei crediti verso clienti è aumentato, rispetto al periodo precedente, in relazione sostanzialmente ai maggiori volumi di vendita realizzati nell'ultimo trimestre dell'esercizio. Inoltre, con riferimento alle mutate condizioni del contesto economico sociale che hanno contraddistinto l'esercizio 2018, si ritiene che il rischio connesso a tale valore si sia innalzato. Conseguentemente, la società ha rafforzato le procedure di selezione della clientela, di monitoraggio delle riscossioni del credito e si è dotata di una specifica copertura assicurativa per il 90% dei crediti generati dalla
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controllante (con eccezione di alcuni clienti storici con "grade" di alta affidabilità), nel rispetto dei fidi assegnati. Il rischio di insolvenza è stato adeguatamente riflesso nel bilancio mediante stanziamento dello specifico fondo svalutazione crediti.
Al 31 dicembre 2018 la rappresentazione per fasce di scaduto per crediti commerciali (al netto del relativo fondo svalutazione crediti) è rappresentata dalla seguente tabella ove si può notare come l'incidenza dello scaduto sul totale crediti sia in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| A scadere | 76.554 | 69.049 |
| Scaduto 30 - 60 giorni | 984 | 653 |
| Scaduto 60 - 90 giorni | 600 | 245 |
| Scaduto oltre 90 giorni | 1.966 | 1.610 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.701) | (2.102) |
| Crediti commerciali | 77.402 | 69.454 |
Il Gruppo è soggetto al rischio di oscillazione del prezzo delle materie prime, in particolare di: alluminio, ghisa, rame ed acciaio. Annualmente le società del Gruppo rivedono i prezzi di vendita dei prodotti trasferendo in virtù di specifici accordi commerciali di indicizzazione ai clienti la quota di aumento dei costi di acquisto in percentuale rispetto agli indici previsti.
La ripartizione dei ricavi per area geografica è la seguente:
| Descrizione | |||
|---|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione % |
| ASIA PACIFIC | 44.276 | 27.303 | 62,2% |
| EMEA | 228.124 | 209.082 | 9,1% |
| LATIN AMERICA | 15.018 | 13.893 | 8,1% |
| NORTH AMERICA | 91.613 | 91.780 | -0,2% |
| Totale fatturato per area geografica | 379.031 | 342.058 | 10,8% |
Comer Industries chiude l'esercizio 2018 con un aumento del 10,8%, dei volumi totali di vendita che si attestano a 379 milioni di Euro. Il fatturato export ha raggiunto l'87% del totale contro l'86,7% dello scorso esercizio. Il rafforzamento della valuta Euro, generalizzato nei confronti di tutte le principali valute, ha influenzato negativamente tale grandezza per circa 6 milioni di Euro. Il fatturato a parità di valute rispetto all'esercizio precedente si sarebbe attestato a 385,1 milioni di Euro (+12,6% rispetto all'esercizio precedente). L'aumento del fatturato è imputabile principalmente all'incremento del business nell'area industriale (+17%) e alla ripresa del mercato agricolo continuata anche nel 2018 (+7%). A livello geografico il maggior sviluppo in termini percentuali si riscontra in Europa ed Asia (India in particolare).
La composizione degli altri ricavi operativi è la seguente:
| Descrizione | ||
|---|---|---|
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Recuperi spese di produzione, riparazione, servizi e trasporti | 6 66 |
1.620 |
| Vendite materiali di scarto | 617 | 499 |
| Plusvalenze, rimborso fotovoltaico | 21 | 78 |
| Costi capitalizzati al netto costi dismissione | 341 | 303 |
| Altri ricavi e proventi | 259 | 274 |
| Totale altri ricavi e proventi | 1.903 | 2.774 |
Le vendite di materiali di scarto e truciolo, nel complesso sono in linea con l'andamento della produzione. Con riferimento alla voce recuperi di spese di personalizzazione prodotti ed attrezzaggio il calo è congiunturale e imputabile a diversi accordi commerciali con i clienti.
I costi capitalizzati durante l'esercizio per progetti di sviluppo su prodotti industriali, ammontano a 436 migliaia di Euro e sono esposti al netto del costo per progetti abbandonati nel periodo, pari a 95 migliaia di Euro.
Il costo del personale si decrementa di circa il 2,2% rispetto al periodo precedente. Il numero di dipendenti impiegati in media nell'esercizio risulta essere superiore di circa il 2% rispetto all'anno 2017. Tale effetto è motivato dalla realizzazione di un progetto di "deleyering", completato nel corso dell'anno, finalizzato a garantire il corretto dimensionamento delle strutture organiche a vista d'insieme, correlato ai mercati di riferimento.
La voce accoglie anche l'accantonamento di competenza del salario variabile e del premio di produzione nonché un piano di fidelizzazione pluriennale legato al raggiungimento di obiettivi di performance consolidati predeterminati e misurabili rivolto all'Amministratore delegato e ad alcune figure apicali con responsabilità strategiche.
I compensi agli Amministratori e ai Sindaci della Comer Industries S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre imprese incluse nel consolidato sono i seguenti:
| Descrizione (migl Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Amministratori | 762 | 942 |
| Sindaci | 55 | 58 |
| Totale compensi | 817 | 999 |
Gli importi includono i compensi di competenza del periodo deliberati dall'Assemblea, le remunerazioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori investiti di particolari incarichi, comprensivi di bonus e della quota dei piani di incentivazione di lungo periodo divenuta certa nell'esercizio. I valori non includono i contributi previdenziali e assicurativi.
Con riferimento ai due amministratori cessati nel corso del 2018 si informa che, ad essi è stato liquidato un trattamento di fine mandato per complessivi 2,7 milioni di Euro già accantonato e versato in apposita polizza assicurativa negli esercizi precedenti.
La voce altri costi operativi accoglie spese indirette legate al fatturato, alla produzione e alla struttura organizzativa aziendale quali affitti, utenze, canoni di noleggio e manutenzioni, spese assicurative, provvigioni commerciali, spese legate alla qualità dei prodotti.
La voce, ha riscontrato valori simili all'esercizio precedente.
La voce svalutazione accoglie l'accantonamento a fondo svalutazione crediti e fondo svalutazione garanzia del periodo, al netto di eventuali utilizzi.
Secondo quanto richiesto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti modificato dalla Delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 111 del 15 maggio 2007 (S.O. n.115), si elencano i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A. al Gruppo:
o incarichi annuali di revisione su società italiane pari ad Euro 59 migliaia di Euro;
Altri incarichi di revisione su società controllate svolti da soggetti diversi da EY S.p.A. sono pari a circa 23 migliaia di Euro.
Tutti i compensi sopra elencati sono inclusi nella voce altri costi operativi.
Il risultato operativo, in termini assoluti, è pari a 24.905 migliaia di Euro, corrispondente al 6,57% del fatturato consolidato, in miglioramento rispetto al 5% dello scorso esercizio. Tale risultato è riconducibile sia alle economie di scala ottenute attraverso l'aumento dei volumi che ad azioni di riorganizzazione dalle quali ci si aspettano miglioramenti anche negli esercizi futuri.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione sulla gestione.
Il dettaglio è il seguente:
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Risultato economico operazioni di copertura cambi Fair value al 31/12 | 57 | |
| Utile (perdita) su cambi | (732) | 311 |
| Utili e perdite su cambi | (675) | 311 |
| Interessi attivi bancari | 78 | 6 |
| Interessi attivi pagamento dilazionato cessione partecipazioni | 119 | |
| Interessi di mora rimborso IVA | 3 | |
| Altri interessi attivi | 12 | |
| Totale Ricavi finanziari da gestione liquidità | 90 | 128 |
| Interessi su anticipi, finanziamenti, ed altri bancari a breve | (144) | (74) |
| Interessi su mutui e finanziamenti a medio lungo termine | (723) | (536) |
| Interessi su mutui da costo ammortizzato | (356) | (132) |
| Interessi passivi attualizzazione fondo TFR | (129) | (121) |
| Risultato economico operazioni di copertura tassi Fair value al 31/12 | (138) | |
| Totale Costi finanziari da gestione liquidità | (1.490) | (863) |
| Interessi ed altri Oneri finanziari netti | (1.401) | (735) |
| Saldo gestione Finanziaria | (2.076) | (424) |
Il saldo della gestione cambi è conseguenza sia della rivalutazione dell'Euro rispetto alle principali valute ove opera la società (dollaro americano, canadese, sterlina inglese e Real brasiliano in particolare) nonché dalle perdite cambi inerenti ai crediti in dollari detenuti dalla filiale cinese nel primo trimestre 2018.
Il carico per interessi su mutui e finanziamenti sia a lungo che a breve termine si è inevitabilmente incrementato in virtù dell'attivazione di nuove linee di finanziamento a medio lungo periodo. I tassi di interesse negoziati sono competitivi rispetto all'andamento del mercato.
Il rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti è pari a 27.1.
Il carico fiscale complessivo pari a 7.110 migliaia di Euro, comprende imposte correnti sul reddito per 7.429 migliaia di Euro (4.258 migliaia di Euro nel 2017), imposte per esercizi precedenti pari a 343 migliaia di Euro, un beneficio complessivo per imposte differite pari a 1.282 migliaia di Euro al netto di imposte differite per withholding su potenziali dividendi per 620 migliaia di Euro.
Il carico fiscale consolidato, al netto imposte esercizi precedenti e differite passive su riserve, si attesta al 31 dicembre 2018 intorno al 27% mentre per l'esercizio 2017 incideva per il 30%.
Tale miglioramento è imputabile principalmente all'entrata in vigore della riforma fiscale americana e all'impatto di benefici fiscali quali iperammortamento e credito per ricerca e sviluppo in relazione alla Capogruppo italiana. Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, si riporta la seguente tabella esplicativa ove non si tiene conto dell'IRAP in quanto essendo quest'ultima un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto, la riconciliazione è stata determinata con riferimento alla sola aliquota fiscale IRES vigente in Italia, pari al 24% applicata nel 2017 al risultato ante imposte.
| (migl Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Utile consolidato prima delle imposte | 22.829 | 16.670 |
| Aliquota fiscale teorica Capogruppo | 24% | 24% |
| Imposte sul reddito teoriche | 5.479 | 4.001 |
| Effetto fiscale differenze permanenti società italiane | 402 | (178) |
| Effetto derivante da aliquote fiscali | ||
| estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane | 613 | 669 |
| Effetto fiscale tassazione dividendi da società consolidate | 83 | 113 |
| Bonus credito imposta Dlgs 91/2014 | (25) | (25) |
| Effetto fiscale agevolazioni fiscali soc. italiane ACE | (117) | (79) |
| Effetto fiscale Credito ricerca e sviluppo L.190/2014 art.1c.35 | (544) | 0 |
| Effetto fiscale superammortamenti (L. 208/2015) e iperammortamenti (L. 232/2016) | (348) | (283) |
| Imposte esercizi precedenti | 343 | 196 |
| Effetto imposta differita Withholding tax | 620 | 0 |
| Impatto fiscale differite attive rilascio riserva di conversione IAS 21 | 0 | (120) |
| Altri minori italiani ed esteri incluso impatto IRAP su differite | (551) | 85 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio, esclusa Irap | 5.956 | 4.379 |
| Irap corrente | 1.154 | 794 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti, differite e da attività dismesse) | 7.110 | 5.173 |
In calce al conto economico è stato riportato l'utile / (perdita) per azione base determinato secondo le modalità previste dallo IAS 33, riassunte di seguito.
| Descrizione (migl Euro) |
31/12/2018 | 31/12/2017 pro forma |
31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Utile consolidato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo | 15.719.265 | 11.367.848 | 11.367.848 |
| Numero di azioni rappresentanti il capitale sociale al 31.12.2018 | 17.000.000 | 17.000.000 | 10.000.000 |
| Utile per azione base dell'esercizio in euro al 31.12.2018 | 0,92 | 0,67 | 1,14 |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione alla data di approvazione del bilancio | 20.170.000 | ||
| Utile per azione base su numero azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio | 0,78 |
In coerenza con il frazionamento del numero di azioni avvenuto il 29 ottobre 2018, si è ridefinito anche il valore relativo al 2017.
Le modalità di calcolo dell'utile (perdita) base per azione e dell'utile (perdita) diluito per azione sono definite dallo IAS 33 - Utile per azione. L'utile (perdita) base per azione è definito come il rapporto fra il risultato economico o il risultato delle attività operative in esercizio di pertinenza del Gruppo attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 17.000.000 azioni nel 2018).
Il Risultato per azione (perdita) diluito corrisponde alla perdita base in quanto gli effetti antidiluitivi legati alle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo, derivanti da warrant e Performance Shares, non sono stati considerati, così come previsto dallo IAS 33.
Il calcolo che porta al valore di 0,92 Eur per azione riguarda la situazione ante quotazione e non riflette impatti relativi ad aumento di capitale sociale, piani di warrant e stock grant non in vigore alla data di riferimento del bilancio consolidato. Per una migliore informativa viene anche calcolato il valore dell'Utile per azione base con riferimento al numero di azioni in circolazione alla data di approvazione del bilancio.
In ottemperanza a quanto disposto dall'art 2497 bis C.C. Comer Industries S.p.A. espone in questa sezione il prospetto dei dati essenziali della controllante Eagles Oak S.r.l.
Tale società, come citato in premessa, ha esercitato attività sulla controllante Comer Industries S.p.A. l'attività di direzione e coordinamento.
Per una migliore informativa vengono riportati i dati economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2018 anche se alla data di approvazione di questo bilancio non risultano essere certificati né tantomeno approvati. L'ultimo bilancio approvato di Eagles OAK S.r.l. rimane pertanto il periodo 31 dicembre 2017, già esposto
nella precedente relazione finanziaria.
Nr R.E.A 410236 Reg. Imprese di MODENA n. 03699500363
| 31-12-2018 | 31-12-2017 | |
|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||
| Attivo | ||
| B) Immobilizzazioni | ||
| I - Immobilizzazioni immateriali | 2.375 | 3.563 |
| III - Immobilizzazioni finanziarie | 21.864.057 | 21.864.057 |
| Totale immobilizzazioni (B) | 21.866.432 | 21.867.620 |
| C) Attivo circolante | ||
| II - Crediti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 13.294 | 8.108 |
| Totale crediti | 13.294 | 8.108 |
| IV - Disponibilità liquide | 501.111 | 1.167.010 |
| Totale attivo circolante (C) | 514 405 | 1.175.118 |
| D) Ratei e risconti | 138 | 5.581 |
| Totale attivo | 22.380.975 | 23.048.319 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto | ||
| I - Capitale | 2.000.000 | 2.000.000 |
| III - Riserve di rivalutazione | 72.462 | 72.462 |
| IV - Riserva legale | 44.020 | $\Omega$ |
| VI - Altre riserve | 10.687.818 | 10.354.861 |
| VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | $\Omega$ | (3.418) |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | 2.607.286 | 880.397 |
| Totale patrimonio netto | 15.411.586 | 13.304.302 |
| D) Debiti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 6.929.389 | 9.704.017 |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 40.000 | 40.000 |
| Totale debiti | 6.969.389 | 9.744.017 |
| Totale passivo | 22.380.975 | 23.048.319 |
| 31-12-2018 31-12-201 1 | ||
|---|---|---|
| Conto economico | ||
| B) Costi della produzione | ||
| 7) per servizi | 47.894 | 116.409 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | ||
| a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni |
1.188 | 1.188 |
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 1.188 | 1.188 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 1.188 | 1.188 |
| 14) oneri diversi di gestione | 887 | 934 |
| Totale costi della produzione | 49.969 | 118.531 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | (49.969) | (118.531) |
| C) Proventi e oneri finanziari | ||
| 15) proventi da partecipazioni | ||
| da imprese controllate | 2.975.000 | 1.275.000 |
| Totale proventi da partecipazioni | 2.975.000 | 1.275.000 |
| 16) altri proventi finanziari | ||
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| altri | 136 | 44.887 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 136 | 44.887 |
| Totale altri proventi finanziari | 136 | 44.887 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | ||
| altri | 305.531 | 296,448 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 305.531 | 296.448 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | 2.669.605 | 1.023.439 |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | 2 619 636 | 904.908 |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | ||
| imposte correnti | 20.207 | 24.511 |
| imposte relative a esercizi precedenti | (7.857) | o |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 12.350 | 24.511 |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | 2.607.286 | 880.397 |
Il presente bilancio è reale e corrisponde alle scritture contabili.
Reggiolo 29 marzo 2019 Per il Consiglio di Amministrazione
Dott. Matteo Storchi (President & CEO)
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