Management Reports • May 6, 2019
Management Reports
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(*) All'1 gennaio 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Leasing" ha determinato un incremento di debiti finanziari per 165 milioni di euro.
(**) IFN Indebitamento Finanziario Netto MOL Margine Operativo Lordo; Per il calcolo dell'indicatore al 31 marzo 2019 è stato utilizzato un MOL normalizzato calcolato sugli ultimi 12 mesi.
| Highlights 1° Trimestre 2019 (in milioni di euro) |
Filiera Energia Elettrica |
Filiera Idrocarburi |
Filiera Corporate |
Elisioni |
|---|---|---|---|---|
| Margine operativo lordo | 118 | 157 | (20) | - |
| Risultato operativo | 5 7 |
120 | (27) | - |
| Investimenti lordi | 2 0 |
3 3 |
- | - |
| Rating | Standard & Poor's | Moody's | ||
|---|---|---|---|---|
| 31.03.2019 | 31.12.2018 | 31.03.2019 | 31.12.2018 | |
| Rating M/L | BBB- | BBB | ||
| Outlook M/L | Stable | Stable | Stable | Stable |
| Rating B/T | A-3 | A-3 | ||
| Rating | Baa3 | Baa3 |
Dal 2017 la Società fornisce al mercato un'informativa volontaria periodica trimestrale su base consolidata più sintetica e maggiormente focalizzata sull'andamento del proprio business. Nel presente documento sono quindi commentati il contesto economico di riferimento, l'andamento della gestione del Gruppo e dei principali settori operativi e vengono riportati i prospetti economici e patrimoniali allineati a quelli pubblicati semestralmente e annualmente.
Per le informazioni quantitative sono riportati anche gli analoghi valori del periodo di riferimento precedente.
Si ricorda che a partire dal bilancio al 31 dicembre 2018 Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che l'International Accounting Standards Board (IASB) sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Ciò ha determinato tra l'altro alcune revisioni e integrazioni agli schemi di sintesi recepite nei valori comparativi esposti in questo documento.
Nella redazione del presente Resoconto i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2018 fatta eccezione per il nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing", applicabile dall'1 gennaio 2019, che ha sostituito lo IAS 17 e modificato l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato.
Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione.
• a stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16, ammortizzata poi sulla minore durata tra vita economico-tecnica e durata residua del contratto e (ii) di un debito finanziario (165 milioni di euro) pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019, successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio vengono pagati;
• nel conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo, determinato dall'eliminazione del canone di noleggio operativo, e la registrazione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.
La seguente tabella mostra inoltre gli effetti, su Ricavi di vendita e Costi per commodity e logistica del primo trimestre 2018, dell'applicazione della regola "combinazione di contratti" - ai sensi del principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" - ad alcuni contratti, rilevati a partire dal secondo trimestre 2018.
| Impatti IFRS 15 - Combinazione di contratti (in milioni di euro) |
1° trimestre 2018 con nuova esposizione |
IFRS 15 - Combinazione di contratti |
1° trimestre 2018 rideterminato |
|---|---|---|---|
| Filiera Energia Elettrica | 1.161 | (212) | 949 |
| Filiera Idrocarburi | 1.657 | - | 1.657 |
| Filiera Corporate | 1 4 |
- | 1 4 |
| Elisioni | (201) | - | (201) |
| Totale Ricavi di vendita | 2.631 | (212) | 2.419 |
| Filiera Energia Elettrica | (941) | 212 | (729) |
| Filiera Idrocarburi | (1.459) | - | (1.459) |
| Filiera Corporate | (1) | - | (1) |
| Elisioni | 189 | - | 189 |
| Totale Costi per commodity e logistica | (2.212) | 212 | (2.000) |
Per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2018.
Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 3 maggio 2019, ha autorizzato la pubblicazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 che non è assoggettato a revisione contabile.
I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.
Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:
Il 5 marzo 2019, Edison e Ansaldo Energia hanno firmato il contratto per un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione che userà la più avanzata tecnologia italiana e renderà l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) il più efficiente d'Europa. L'accordo si inserisce nel piano di Edison di supportare la transizione energetica del Paese con investimenti in Italia di 2 miliardi di euro nel triennio 2019-2021.
L'investimento complessivo ammonta a oltre 300 milioni di euro e sarà destinato anche alla realizzazione dell'isola di potenza, che comprende la turbina a gas ad alta efficienza GT36 sviluppata dalla società genovese. La nuova turbina alimenterà il ciclo combinato di Marghera, che avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia. Questo si tradurrà in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%.
I lavori di rifacimento della centrale avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre all'indotto. Una volta ultimato, l'impianto di Marghera Levante impiegherà 31 persone, permettendo di confermare gli attuali livelli occupazionali della centrale.
Il nuovo ciclo combinato di Marghera Levante contribuirà alla transizione energetica del Paese garantendo la sicurezza e la flessibilità della produzione, necessarie a bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili.
Nel mese di aprile, Edison ha ottenuto l'Autorizzazione Unica che consente di avviare la realizzazione del progetto.
Nel periodo è stato raggiunto con il comune di Scicli un accordo a conclusione del contenzioso in essere riferito alla piattaforma VEGA A situata nel canale di Sicilia. Gli importi concordati hanno trovato copertura nel fondo rischi esistente.
Si ricorda che nel 2018 la provincia di Pescara aveva comunicato a Solvay Specialty Polymers Italy Spa e a Edison Spa l'avvio di un procedimento per l'individuazione del responsabile della contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino (aree di discarica "2A" e "2B" e limitrofe) e, successivamente, sempre nel 2018, aveva notificato a Edison un'ordinanza per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo in tali aree. Edison ha contestato l'ordinanza, ritenuta illegittima, innanzi al TAR; il giudice ha però respinto le richieste presentate. La Società ha già promosso ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR.
L'8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento danni per presunto "disastro ambientale" legato al sito di Bussi.
Nel primo trimestre del 2019 l'economia globale ha continuato a risentire dei diversi fattori critici emersi nel corso del 2018 che hanno agito da ostacolo ad una crescita più sostenuta: l'acuirsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, i rialzi dei tassi di interesse operati nello scorso anno dalla FED nell'ottica di una normalizzazione della politica monetaria, le incertezze crescenti riguardo alla Brexit e le crisi finanziarie di diversi Paesi emergenti.
In particolare, le nuove barriere tariffarie all'import degli Stati Uniti, pur colpendo principalmente i prodotti cinesi, hanno generato una forte incertezza tra tutti gli operatori e hanno rappresentato di fatto uno dei principali fattori del rallentamento degli scambi mondiali nel 2018 e a inizio 2019. L'aumento dei tassi di interesse statunitensi e il rafforzamento del dollaro hanno innescato una profonda crisi finanziaria in Argentina e Turchia e colpito, anche se solo parzialmente, Russia e Brasile. Sul fronte europeo, la Brexit e le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo aprono a prospettive incerte, facendo contemplare scenari opposti che vanno da una sostanziale continuità ad una completa rottura.
Negli Stati Uniti, nel primo trimestre dell'anno si è osservato un rallentamento del ritmo di crescita, complici la chiusura di alcune attività amministrative (il cosiddetto shutdown) e le avverse condizioni climatiche che hanno penalizzato consumi privati e investimenti. La maggiore incertezza dello scenario macroeconomico ha indotto, a inizio anno, a un cambio di direzione della politica monetaria della FED, nel senso di un orientamento più accomodante nella fase di aggiustamento dei tassi di interesse, per contrastare la decelerazione del tasso di crescita del Paese.
Quanto ai Paesi emergenti, Cina e India continuano a mostrare segni di rallentamento. Il Brasile, dopo aver chiuso un modesto 2018, nel primo trimestre dell'anno vede il consolidarsi di segnali di miglioramento. La Russia, dopo un 2018 superiore alle attese, nella prima parte dell'anno è invece apparsa alle prese con un indebolimento della sua congiuntura. In rallentamento anche l'area del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Israele, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia) considerata nel suo complesso.
In Europa, la BCE, analogamente alla FED, ha assunto un atteggiamento più cauto nel processo di normalizzazione della politica monetaria in seguito al rallentamento, più marcato delle attese, del ritmo di crescita. Il Consiglio direttivo di marzo ha pertanto concordato nuove misure di stimolo all'economia, oggi indebolita da una domanda internazionale sempre più lasca e dalle criticità di alcuni Paesi dell'Area Euro. La Germania ha infatti risentito pesantemente delle difficoltà attraversate dal settore dell'auto, alle prese con le nuove normative ambientali, ed è riuscita ad evitare l'ingresso in una fase recessiva grazie al buon andamento della domanda interna finale e di quella estera. La Francia sconta sul piano interno gli effetti delle proteste dei cosiddetti "gilet gialli", con i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese che hanno ristagnato. La Spagna, invece, appare l'economia più dinamica tra i paesi dell'Area Euro, grazie al contributo della componente estera.
L'economia italiana, che condivide la fase di rallentamento con gli altri principali Paesi europei, è quella che sta maggiormente soffrendo, a causa soprattutto della debolezza della domanda interna, mentre la domanda estera sta dimostrando una maggior tenuta: l'approvazione della Legge di Bilancio, dopo una lunga e difficile fase di contrattazione con la Commissione Europea, ha infatti allentato le tensioni sul debito sovrano; inoltre, la percezione generale di un clima più disteso sul fronte della guerra tariffaria ha consentito ai corsi azionari di mettere a segno un buon recupero rispetto ai minimi di inizio anno.
Nel corso del primo trimestre 2019 la media del cambio euro dollaro si è attestata su un valore di 1,14 dollari per euro, registrando un calo del 7,6% rispetto al medesimo periodo del 2018. Osservando l'andamento congiunturale, l'indebolimento dell'euro nei primi mesi del 2019 è risultato più contenuto, con una variazione negativa dello 0,5% rispetto al quarto trimestre del 2018.
Per quanto riguarda i mercati petroliferi, nel primo trimestre 2019 la media del prezzo del greggio si è attestata a 63,9 USD/bbl, inferiore del 4,9% rispetto alla media del primo trimestre 2018 e del 6,2% rispetto alla media del quarto trimestre 2018. Nei primi tre mesi del 2019, a seguito del deprezzamento della moneta unica, la quotazione in euro è risultata superiore del 3% rispetto allo stesso periodo del 2018, attestandosi su un valore medio di 56,3 euro/bbl. L'indebolimento dell'euro ha portato a un calo in termini congiunturali più contenuto di quello registrato dalle quotazioni in dollari (-5,7%). La contrazione del Brent è iniziata negli ultimi mesi del 2018, guidata dai timori legati all'evoluzione della domanda in seguito alle tensioni commerciali internazionali e dall'aumento della produzione americana.
Dall'inizio dell'anno i prezzi hanno ripreso il trend rialzista, per effetto dei nuovi tagli all'output decisi dall'OPEC e dai Paesi alleati durante il meeting di dicembre 2018 e in vigore da gennaio 2019, oltre che delle sanzioni statunitensi verso l'Iran. Il livello complessivo di compliance da parte dei membri OPEC si è mantenuto su livelli elevati, prossimi al 90%, nel corso del trimestre. Le criticità dei contesti geopolitici di Venezuela e Libia, unite al crescente impegno dell'Arabia Saudita nel contenimento dell'offerta di greggio, hanno offerto ulteriore supporto alle quotazioni.
La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per trimestre e la dinamica mensile dell'anno corrente e di quello precedente:
| Prezzo petrolio USD/bbl(1) (4,9%) 71,5 63,9 67,1 |
Esercizio 2018 | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 1,18 | Cambio USD/euro | 1,14 | 1,23 | (7,6%) | |
| Prezzo petrolio euro/bbl 60,6 56,3 54,6 3,0% |
(1) IPE Brent
| Esercizio 2018 | (TWh) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 280,2 | Produzione netta: | 70,6 | 68,3 | 3,3% |
| 185,0 | - Termoelettrica | 49,4 | 48,5 | 2,0% |
| 49,3 | - Idroelettrica | 7,5 | 8,5 | (12,0%) |
| 22,9 | - Fotovoltaica | 5,1 | 3,8 | 35,6% |
| 17,3 | - Eolica | 7,1 | 6,1 | 16,2% |
| 5,7 | - Geotermoelettrica | 1,4 | 1,4 | (1,0%) |
| 43,9 | Saldo netto import/export | 10,4 | 13,5 | (23,0%) |
| (2,2) | Consumo pompaggi | (0,7) | (0,7) | 7,0% |
| 321,9 | Totale domanda | 80,3 | 81,1 | (1,0%) |
Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento
Fonte: elaborazione su dati preconsuntivi 2019 e 2018 Terna, al lordo delle perdite di rete.
La domanda lorda di energia elettrica in Italia del primo trimestre 2019 è stata pari a 80,3 TWh (TWh = miliardi di KWh), in diminuzione dell'1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) la diminuzione è pari allo 0,8%.
Il calo della domanda (-0,8 TWh) ha contribuito a una riduzione delle importazioni nette di circa 3 TWh (-23% rispetto al 2018), attribuibile principalmente al mese di gennaio, mentre la produzione nazionale, che ha coperto l'87,1% del fabbisogno (contro l'83,5% del 2018), ha visto incrementare il suo apporto di 2,3 TWh (+3,3% verso il 2018).
Nel primo trimestre del 2019, le produzioni termoelettriche, in aumento del 2% (+0,9 TWh), hanno compensato la diminuzione di 1 TWh registrata nella generazione idroelettrica (-12% rispetto al 2018) principalmente a causa della bassa idraulicità.
Le produzioni fotovoltaiche ed eoliche sono aumentate rispettivamente di 1,3 TWh (+35,6%) e 1 TWh (+16,2%) contro il primo trimestre 2018.
Con riferimento allo scenario prezzi al 31 marzo 2019, la quotazione media nel primo trimestre 2019 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 59,4 euro/MWh, in aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (54,3 euro/MWh).
Nel mese di gennaio i prezzi sono saliti (+38% rispetto a gennaio 2018, +4% rispetto a dicembre 2018) a seguito di temperature più rigide e di una riduzione delle importazioni, causata da alcune limitazioni alla capacità di interconnessione alla frontiera settentrionale. Successivamente, nei mesi di febbraio e marzo, le quotazioni del PUN sono scese in conseguenza della contrazione della domanda, impattata dalle temperature superiori alla media stagionale e dall'indebolimento della congiuntura economica. L'accresciuta disponibilità di energia da fonti rinnovabili e il calo delle quotazioni gas hanno contribuito ulteriormente al trend ribassista.
Per quanto riguarda i prezzi zonali, rispetto al primo trimestre 2018 si è registrato un movimento al rialzo mediamente di circa il 10% in tutte le zone. Sui gruppi di ore F1, F2 e F3 vi è stato un incremento su tutte le fasce del 9,5% rispetto al primo trimestre 2018.
L'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
I prezzi esteri, analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, hanno mostrato variazioni tendenziali positive. La Francia ha segnato un aumento del 7,8% rispetto al primo trimestre 2018 con i prezzi che si sono attestati a quota 47,2 euro/MWh, mentre sul mercato elettrico tedesco si è osservata una variazione più accentuata (+15,2%) con i prezzi che hanno registrato una quotazione media di 40,9 euro/MWh.
| Esercizio 2018 | (Miliardi di mc) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 28,8 | Servizi e usi civili | 13,5 | 14,5 | (6,9%) |
| 17,8 | Usi industriali | 4,9 | 4,9 | (1,2%) |
| 23,4 | Usi termoelettrici | 6,7 | 6,1 | 10,2% |
| 2,1 | Consumi e perdite di sistema | 0,4 | 0,4 | (2,3%) |
| 72,1 | Totale domanda | 25,5 | 26,0 | (1,7%) |
Fonte: dati preliminari 2019 e 2018 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.
Nel corso del primo trimestre del 2019, la domanda di gas naturale in Italia è diminuita dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a 25,5 miliardi di metri cubi (-0,5 miliardi di metri cubi).
Tale dinamica è da attribuirsi soprattutto alla riduzione del settore civile (-1 miliardo di metri cubi; -6.9% verso il primo trimestre 2018), in virtù di temperature più miti in particolare nei mesi di febbraio e marzo.
Il settore termoelettrico è in rialzo (+0,6 miliardi di mc; +10,2% verso il primo trimestre 2018), mentre il settore industriale ha registrato un calo dei consumi (-1,2%).
In termini di fonti di approvvigionamento, il primo trimestre 2019 ha registrato, rispetto al primo trimestre 2018:
Il prezzo del gas spot in Italia ha segnato una diminuzione del 4,8% rispetto allo stesso periodo 2018, attestandosi a quota 22,0 c€/smc.
Le quotazioni mensili del gas hanno mostrato un andamento decrescente nel corso del trimestre a seguito del forte incremento delle importazioni di GNL, che è stato favorito dall'aumento dell'offerta globale da parte dei principali Paesi esportatori e dall'indebolimento dei prezzi del mercato asiatico. Con riferimento alle variazioni puntuali rispetto all'anno precedente, il mese di gennaio è stato interessato da una variazione positiva del 19% mentre a febbraio e a marzo si è assistito a una riduzione dei prezzi rispettivamente del 9% e del 21%.
I mercati gas del Nord Europa hanno segnato variazioni negative in confronto allo stesso periodo del 2018, più accentuate rispetto a quelle osservate sul mercato italiano: il TTF, principale riferimento per il gas in Europa, ha chiuso il trimestre a quota 19,5 c€/smc, in diminuzione di quasi il 13% rispetto al 2018.
Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 2,5 c€/smc, in crescita di 1,7 c€/smc rispetto al primo trimestre 2018. Tale aumento è dovuto al fatto che mentre a marzo 2018 un'ondata di freddo eccezionale in Nord Europa aveva causato l'inversione dello spread, quest'anno il calo più marcato del TTF, sostenuto dall'alto livello di riempimento degli stoccaggi, ha determinato un ampliamento del differenziale al di sopra dei costi logistici e di trasporto, riflettendosi in un incremento dei flussi in import da Passo Gries.
Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo trimestre 2019 per i diversi ambiti del business aziendale.
Sistri: la legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 135/2018 recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione", confermando la soppressione del Sistri e recando le disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti, introduce nella disciplina normativa un primo passo del nuovo sistema di tracciabilità, istituendo il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'Ambiente. Edison dovrà pertanto adeguarsi alla nuova normativa in tema di tracciabilità di rifiuti a partire dall'1 gennaio 2019.
Linee guida nazionali per la dismissione mineraria delle piattaforme idrocarburi in mare: nella Gazzetta Ufficiale n. 57 dell'8 marzo 2019 è stato pubblicato il decreto 15 febbraio 2019 del Ministero Sviluppo Economico con cui sono state approvate le "Linee guida nazionali per la dismissione mineraria delle piattaforme per la coltivazione di idrocarburi in mare e delle infrastrutture connesse" al fine di assicurare la qualità e la completezza della valutazione dei relativi impatti ambientali, ai sensi dell'art. 25, comma 6 del D.lgs. 16 giugno 2017, n. 104. Il provvedimento si è reso necessario in considerazione degli impatti ambientali, sociali ed economici delle attività connesse alla dismissione mineraria delle infrastrutture e dei pozzi di coltivazione di idrocarburi, nonché per la necessità dell'individuazione di un'idonea procedura per la valutazione degli impatti stessi e la successiva scelta fra le differenti opzioni disponibili per un eventuale riutilizzo delle infrastrutture stesse.
Tariffe Distribuzione: con la delibera 98/2019/R/gas approvata dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito l'Autorità) del 19 marzo 2019 sono state pubblicate le componenti delle tariffe specifiche di riferimento definitive 2018 per i servizi di distribuzione e misura. Rispetto alle tariffe provvisorie, determinate con la delibera 177/2018/R/gas del 29 marzo 2018, le tariffe definitive 2018 hanno registrato delle variazioni di entità non significativa.
Tariffe di Trasporto gas: il 28 marzo 2019, in coerenza con le tempistiche dettate dal Regolamento EU 460/2017 (Codice TAR), l'Autorità ha approvato la delibera 114/2019/R/gas che definisce i criteri tariffari per il quinto periodo di regolazione 2020-2023 (5PRT), chiudendo definitivamente il lungo iter consultivo. Il prossimo step prevede l'approvazione e la pubblicazione, indicativamente entro maggio 2019, dei nuovi corrispettivi tariffari per il 5PRT.
Premi e penalità per i recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione gas naturale: con la delibera 75/2019/R/gas del 5 marzo 2019 l'Autorità ha completato il procedimento di determinazione dei premi e delle penalità per i recuperi di sicurezza relativi all'anno 2015. Per Infrastrutture Distribuzione Gas Spa, società del gruppo Edison che svolge il servizio di distribuzione, la delibera ha definito, complessivamente per il 2015, premi per 250.000 euro, di cui 200.000 euro già incassati a titolo di acconto nel 2018, e la parte restante ricevuta nel mese di aprile 2019 dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2019-2020: a seguito del Decreto Ministeriale 15 Febbraio 2019 che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico 2019-2020, l'Autorità ha pubblicato la delibera 67/2019/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), confermando altresì i criteri per il calcolo del prezzo di riserva definiti con la delibera 121/2018/R/gas (che prevedono l'esclusione dal prezzo di riserva dei corrispettivi a copertura del costo della capacità di trasporto presso i punti di interconnessione con gli stoccaggi). La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata alle sole imprese di stoccaggio.
Con la delibera 67/2019/R/gas l'Autorità ha inoltre effettuato un intervento di riordino e di armonizzazione delle disposizioni vigenti in materia di accesso al servizio di stoccaggio disponendo, a tal fine, la pubblicazione del Testo Integrato Regolazione in Materia di Garanzie di Libero Accesso al Servizio di Stoccaggio di Gas Naturale (RAST).
La delibera ha infine disposto che i corrispettivi tariffari del servizio di stoccaggio siano aggiornati e differenziati in base all'anno solare in cui ricade la parte dell'anno termico dello stoccaggio, considerando i ricavi di riferimento dell'anno solare e le capacità dell'anno termico dello stoccaggio e, quando disponibili, i ricavi di riferimento approvati dall'Autorità in via definitiva ai sensi dell'articolo 15 della Regolazione delle Tariffe per il servizio di Stoccaggio del Gas naturale (RTSG).
| (in milioni di euro) | 1° trimestre 2019 | 1° trimestre 2018 (*) |
|---|---|---|
| Ricavi di vendita (*) | 2.511 | 2.419 |
| Altri ricavi e proventi | 2 6 |
2 3 |
| Totale ricavi | 2.537 | 2.442 |
| Costi per commodity e logistica (-) (*) | (2.010) | (2.000) |
| Altri costi e prestazioni esterne (-) | (152) | (137) |
| Costi del personale (-) | (86) | (81) |
| (Svalutazioni) ripristini di valore su crediti | (17) | (7) |
| Altri oneri (-) | (17) | (16) |
| Margine operativo lordo | 255 | 201 |
| Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) | 1 0 |
2 |
| Ammortamenti (-) | (112) | (104) |
| (Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni | - | (2) |
| Altri proventi (oneri) Attività non Energy | (3) | (2) |
| Risultato operativo | 150 | 9 5 |
| Proventi (oneri) finanziari netti sul debito | (1) | (1) |
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (7) | (13) |
| Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto | (6) | (2) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 1 | 1 |
| Risultato prima delle imposte | 137 | 8 0 |
| Imposte sul reddito | (49) | (34) |
| Risultato netto da Continuing Operations | 8 8 |
4 6 |
| Risultato netto da Discontinued Operations | - | - |
| Risultato netto | 8 8 |
4 6 |
| di cui: | ||
| Risultato netto di competenza di terzi | 9 | 4 |
| Risultato netto di competenza di Gruppo | 7 9 |
4 2 |
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2018 sono stati rideterminati per l'applicazione della regola 'combinazione di contratti' ai sensi dell'IFRS 15 senza impatti sul Margine operativo lordo.
Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.
| (in milioni di euro) | 31.03.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 3.768 | 3.647 |
| Immobilizzazioni immateriali | 605 | 617 |
| Avviamento | 2.403 | 2.403 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 7 3 |
7 1 |
| Altre attività finanziarie immobilizzate | 6 8 |
6 9 |
| Attività per imposte anticipate | 457 | 461 |
| Crediti per imposte non correnti | 3 4 |
3 4 |
| Altre attività non correnti | 123 | 121 |
| Fair Value | 143 | 170 |
| Attività per leasing finanziari | 3 | 3 |
| Totale attività non correnti | 7.677 | 7.596 |
| Rimanenze | 137 | 223 |
| Crediti commerciali | 1.823 | 1.654 |
| Crediti per imposte correnti | 2 4 |
4 3 |
| Altre attività correnti | 367 | 387 |
| Fair Value | 480 | 530 |
| Attività finanziarie correnti | 4 | 3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 116 | 149 |
| Totale attività correnti | 2.951 | 2.989 |
| Totale attività | 10.628 | 10.585 |
| PASSIVITA' | ||
| Capitale sociale | 5.377 | 5.377 |
| Riserve e utili (perdite) portati a nuovo | 441 | 389 |
| Riserva di altre componenti del risultato complessivo | 8 0 |
6 6 |
| Risultato netto di competenza di Gruppo | 7 9 |
5 4 |
| Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 5.977 | 5.886 |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza | 261 | 255 |
| Totale patrimonio netto | 6.238 | 6.141 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 3 9 |
4 0 |
| Fondi di smantellamento e ripristino siti | 728 | 716 |
| Fondi per rischi e oneri diversi | 237 | 211 |
| Fondi per passività su imposte sul reddito | 2 9 |
2 9 |
| Fondi rischi su vertenze Attività non Energy | 253 | 250 |
| Passività per imposte differite | 126 | 120 |
| Altre passività non correnti | - | 1 |
| Fair Value | 148 | 168 |
| Debiti finanziari non correnti | 486 | 353 |
| Totale passività non correnti | 2.046 | 1.888 |
| Debiti commerciali | 1.394 | 1.580 |
| Debiti per imposte correnti | 7 1 |
6 5 |
| Altre passività correnti | 243 | 222 |
| Fair Value | 384 | 471 |
| Debiti finanziari correnti | 252 | 218 |
| Totale passività correnti | 2.344 | 2.556 |
| Totale passività e patrimonio netto | 10.628 | 10.585 |
Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.
| (in milioni di euro) | Capitale Sociale | Riserve e utili (perdite) portati a nuovo |
Riserva di altre componenti del risultato complessivo |
Risultato netto di competenza di Gruppo |
Totale Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante |
Patrimonio Netto attribuibile ai soci di minoranza |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2018 | 5.377 | 389 | 66 | 54 | 5.886 | 255 | 6.141 |
| IFRS 16 - prima applicazione | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldi all'1 gennaio 2019 | 5.377 | 389 | 66 | 54 | 5.886 | 255 | 6.141 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | - | 54 | - | (54) | - | - | - |
| Distribuzione dividendi e riserve | - | - | - | - | - | (3) | (3) |
| Altri movimenti | - | (2) | - | - | (2) | - | (2) |
| Totale risultato netto complessivo | - | - | 14 | 79 | 93 | 9 | 102 |
| di cui: - Variazione del risultato complessivo - Risultato netto al 31 marzo 2019 |
- - |
- - |
14 - |
- 79 |
14 79 |
- 9 |
14 88 |
| Saldi al 31 marzo 2019 | 5.377 | 441 | 80 | 79 | 5.977 | 261 | 6.238 |
| Esercizio 2018 |
(in milioni di euro) | 1° Trimestre 2019 |
1° Trimestre 2018 (*) |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Filiera Energia Elettrica | |||||
| 3.768 | Ricavi di vendita | 1.068 | 949 | 119 | 12,5% |
| 328 | Margine operativo lordo | 118 | 93 | 25 | 26,9% |
| Filiera Idrocarburi | |||||
| 6.098 | Ricavi di vendita | 1.696 | 1.657 | 39 | 2,4% |
| 570 | Margine operativo lordo | 157 | 133 | 24 | 18,0% |
| Filiera Corporate (1) | |||||
| 69 | Ricavi di vendita | 14 | 14 | - | - |
| (105) | Margine operativo lordo | (20) | (25) | 5 | 20% |
| Elisioni | |||||
| (776) | Ricavi di vendita | (267) | (201) | (66) | (32,8%) |
| Gruppo Edison | |||||
| 9.159 | Ricavi di vendita | 2.511 | 2.419 | 92 | 3,8% |
| 793 | Margine operativo lordo | 255 | 201 | 54 | 26,9% |
| 8,7% | % sui ricavi di vendita | 10,2% | 8,3% | - | - |
(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2018 sono stati rideterminati per l'applicazione della regola 'combinazione di contratti' ai sensi dell'IFRS 15 senza impatti sul Margine operativo lordo.
Nel primo trimestre 2019, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 2.511 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al primo trimestre 2018.
Il margine operativo lordo si attesta a 255 milioni di euro (201 milioni di euro nel primo trimestre 2018) e registra un incremento di 54 milioni di euro grazie all'aumento della marginalità della generazione termoelettrica, idroelettrica ed eolica; anche il margine operativo lordo della filiera idrocarburi registra un incremento rispetto al primo trimestre dello scorso anno su cui avevano pesato eventi climatici particolarmente avversi.
Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.
| Esercizio 2018 | (GWh) (1) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018(*) | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 18.798 | Produzione Edison: | 5.242 | 4.734 | 10,7% |
| 14.763 | - termoelettrica | 4.335 | 3.932 | 10,3% |
| 3.080 | - idroelettrica | 439 | 466 | (5,7%) |
| 955 | - eolica e altre rinnovabili | 468 | 336 | 39,2% |
| 24.020 | Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.)(2) | 4.949 | 6.138 | (19,4%) |
| 42.818 | Totale fonti | 10.191 | 10.872 | (6,3%) |
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.
(2) Al lordo delle perdite.
(*) Gli "Altri acquisti" del 2018 sono stati rideterminati per l'applicazione della regola "combinazione di contratti" ai sensi dell'IFRS 15.
| Esercizio 2018 | (GWh) (1) | 1° Trimestre 2019 | (*) 1° Trimestre 2018 |
Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 13.694 | Clienti finali (2) | 3.745 | 3.373 | 11,0% |
| 29.124 | Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) | 6.446 | 7.499 | (14,0%) |
| 42.818 | Totale impieghi | 10.191 | 10.872 | (6,3%) |
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh. (2) Al lordo delle perdite.
(*) Le "Altre vendite" del 2018 sono state rideterminate per l'applicazione della regola "combinazione di contratti" ai sensi dell'IFRS 15.
Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.
Nell'ambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 5.242 GWh, in aumento del 10,7% rispetto al primo trimestre 2018; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 10,3%, che rispecchia il trend nazionale per le centrali alimentate a gas.
Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili, l'andamento del primo trimestre 2019 ha visto un calo della produzione idroelettrica del 5,7%, a causa della minore idraulicità del periodo, più che compensato dalla produzione eolica e altre rinnovabili in aumento del 39,2% principalmente grazie alla maggiore ventosità del periodo e all'entrata in produzione dei nuovi impianti eolici.
Le vendite ai clienti finali sono in aumento dell'11% grazie principalmente ai maggiori volumi venduti al segmento Business.
Gli Altri acquisti e vendite del primo trimestre 2019 sono in diminuzione rispetto ai valori dello stesso periodo del 2018 rispettivamente del 19,4% e del 14%; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati al bilanciamento dei portafogli.
| Esercizio 2018 | (in milioni di euro) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 (*) | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 3.768 | Ricavi di vendita | 1.068 | 949 | 12,5% |
| 328 | Margine operativo lordo | 118 | 93 | 26,9% |
(*) I "Ricavi di vendita" e i "Costi per commodity e logistica" del 2018 sono stati rideterminati per l'applicazione della regola 'combinazione di contratti' ai sensi dell'IFRS 15 senza impatti sul Margine operativo lordo.
I ricavi di vendita del primo trimestre 2019 sono pari a 1.068 milioni di euro e risultano in aumento del 12,5% rispetto al primo trimestre del 2018, pur in presenza di un calo dei volumi, grazie ad un aumento dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.
Il margine operativo lordo del trimestre si attesta a 118 milioni di euro (93 milioni di euro nello stesso periodo del 2018) e registra un incremento di 25 milioni di euro principalmente grazie al contributo del settore eolico e a una maggiore marginalità della generazione termoelettrica e idroelettrica.
I dati economici della filiera energia elettrica includono i risultati della Divisione Energy & Environmental Services Market, che ha registrato nel primo trimestre 2019:
| Esercizio 2018 | (Gas in milioni di mc) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 354 | Produzioni (1) | 84 | 97 | (13,1%) |
| 14.566 | Import (Pipe + GNL) | 3.443 | 3.792 | (9,2%) |
| 5.811 | Altri Acquisti | 1.638 | 1.860 | (12,0%) |
| (17) | Variazione stoccaggi (2) | 317 | 230 | 37,5% |
| 20.714 | Totale fonti | 5.482 | 5.979 | (8,3%) |
| 1.909 | Produzioni estero (3) | 453 | 455 | (0,4%) |
(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.
(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.
(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.
| Esercizio 2018 | (Gas in milioni di mc) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 2.804 | Usi civili | 1.312 | 1.290 | 1,6% |
| 4.518 | Usi industriali | 1.367 | 1.241 | 10,2% |
| 6.501 | Usi termoelettrici | 1.814 | 1.840 | (1,4%) |
| 6.890 | Altre vendite | 989 | 1.608 | (38,5%) |
| 20.714 | Totale impieghi | 5.482 | 5.979 | (8,3%) |
| 1.909 | Vendite produzioni estero (1) | 453 | 455 | (0,4%) |
(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.
La produzione di gas del periodo, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 537 milioni di metri cubi, in riduzione del 2,6% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. Mentre le produzioni commercializzate in Italia sono in calo del 13,1%, principalmente a causa del naturale declino delle curve di produzione dei campi e per l'assenza di importazioni dalla Croazia, le produzioni estere sono invece sostanzialmente allineate a quelle del primo trimestre 2018, per effetto delle maggiori produzioni in Algeria e Regno Unito che hanno compensato un calo delle produzioni in Egitto e in Croazia. Le importazioni di gas e gli Altri Acquisti sono entrambi in calo, rispettivamente del 9,2% e del 12%.
I quantitativi venduti, pari a 5.482 milioni di metri cubi, sono in calo dell'8,3% rispetto al primo trimestre del 2018.
Nonostante un primo trimestre 2019 caratterizzato da un clima mite, le vendite per usi civili sono in leggero aumento grazie al contributo delle attività di ex GNVI, consolidate dalla fine di febbraio 2018, mentre le vendite per usi industriali risultano in aumento del 10,2% grazie all'acquisizione di nuovi clienti.
Le vendite per usi termoelettrici sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al primo trimestre dell'anno precedente; infine, le Altre vendite hanno registrato un calo del 38,5%.
| Esercizio 2018 | (migliaia di barili) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 1.664 | Produzione Italia | 415 | 401 | 3,5% |
| 2.349 | Produzione estero (1) | 558 | 622 | (10,3%) |
| 4.013 | Totale produzioni | 973 | 1.023 | (4,9%) |
(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.
La produzione di olio grezzo del trimestre evidenzia complessivamente un calo del 4,9% per effetto della compensazione tra le maggiori produzioni italiane (+14 migliaia di barili) e una riduzione delle produzioni estere (-64 migliaia di barili), in particolare dei campi di Scott e Telford nel Regno Unito principalmente a causa del naturale declino delle concessioni.
| Esercizio 2018 | (in milioni di euro) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 6.098 | Ricavi di vendita | 1.696 | 1.657 | 2,4% |
| 570 | Margine operativo lordo | 157 | 133 | 18,0% |
| 203 | - di cui attività gas | 80 | 60 | 33,3% |
| 367 | - di cui Exploration & Production | 77 | 73 | 5,5% |
I ricavi di vendita si attestano a 1.696 milioni di euro, sostanzialmente allineati al primo trimestre 2018.
Il margine operativo lordo del trimestre è pari a 157 milioni di euro, in aumento di 24 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2018; tale variazione è ascrivibile principalmente all'attività di compravendita gas, che nel primo trimestre 2018 aveva risentito di eventi climatici particolarmente avversi.
| Esercizio 2018 | (in milioni di euro) | 1° Trimestre 2019 | 1° Trimestre 2018 | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 69 | Ricavi di vendita | 14 | 14 | - |
| (105) | Margine operativo lordo | (20) | (25) | 20% |
Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.
I ricavi di vendita del primo trimestre 2019 sono invariati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2018 mentre il margine operativo lordo registra una variazione in aumento di 5 milioni di euro in parte per effetto dell'applicazione, a partire dall'1 gennaio 2019, dell'IFRS 16 "Leasing", e in parte per effetto di un diverso phasing di costi operativi.
| 1° Trimestre Variazione % |
1° Trimestre | Esercizio | ||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2018 (in milioni di euro) | ||
| 201 26,9% |
255 | 793 Margine operativo lordo | ||
| 2 n.s. |
10 | (7) Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) |
||
| (104) 7,7% |
(112) | (464) Ammortamenti | ||
| (2) n.s. |
- | (100) (Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni |
||
| (2) (50,0%) |
(3) | (23) Altri proventi (oneri) Attività non Energy | ||
| 9 5 57,9% |
150 | 199 Risultato operativo | ||
| (1) - |
(1) | (5) Proventi (oneri) finanziari netti sul debito | ||
| (13) (46,2%) |
(7) | (3) Altri proventi (oneri) finanziari netti | ||
| (2) n.s. |
(6) | (11) Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto | ||
| 1 - |
1 | 4 Proventi (oneri) da partecipazioni | ||
| (34) (44,1%) |
(49) | (117) Imposte sul reddito | ||
| 4 6 91,3% |
8 8 |
7 Risultato netto da Continuing Operations | 6 | |
| 4 2 88,1% |
7 9 |
4 Risultato netto di competenza di Gruppo | 5 |
Il risultato netto di competenza di Gruppo è positivo per 79 milioni di euro (positivo per 42 milioni di euro nel primo trimestre 2018).
Oltre alla dinamica dei margini industriali precedentemente commentata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:
Di seguito si riportano i dettagli delle principali Altre voci del conto economico di Gruppo.
| (in milioni di euro) | Definibili di copertura (CFH) (*) |
Definibili di copertura (FVH) |
Non definibili di copertura |
Totale variazione netta di fair value |
|---|---|---|---|---|
| 1° Trimestre 2019 | ||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici | 3 | 232 | - | 235 |
| Gestione del rischio cambio su commodity | - | 1 8 |
1 | 1 9 |
| Variazione di fair value contratti fisici (FVH) | - | (244) | - | (244) |
| Totale 2019 | 3 | 6 | 1 | 1 0 |
| 1° Trimestre 2018 | ||||
| Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici | (1) | 1 7 |
5 | 2 1 |
| Gestione del rischio cambio su commodity | 1 | 1 2 |
(8) | 5 |
| Variazione di fair value contratti fisici (FVH) | - | (24) | - | (24) |
| Totale 2018 | - | 5 | (3) | 2 |
(*) Si riferisce alla parte inefficace.
Si ricorda che il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting e che il principio IFRS 9 entrato in vigore a partire dall'1 gennaio 2018 ne ha modificato le disposizioni prevedendo anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management. L'applicazione di queste nuove regole ha portato ad estendere l'applicazione dell'hedge accounting riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.
I seguenti grafici mostrano i dettagli degli ammortamenti per tipologia e per filiera; l'incremento rispetto al primo trimestre 2018 riflette essenzialmente l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Leasing". Si ricorda che le svalutazioni del primo trimestre 2018 (2 milioni di euro) derivavano da un trigger su uno specifico asset della Filiera Idrocarburi.
| (in milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Oneri per attualizzazione fondi (*) | (7) | (7) | - |
| Utili (perdite) su cambi (**) | 2 | (4) | 6 |
| Altro | (2) | (2) | - |
| Altri proventi (oneri) finanziari netti | (7) | (13) | 6 |
(*) Principalmente correlati ai fondi di smantellamento e ripristino siti.
(**) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.
L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 è pari a 615 milioni di euro (416 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Come precedentemente commentato, il nuovo principio IFRS 16 'Leasing', applicato in via prospettica, ha comportato all'1 gennaio 2019, data di prima applicazione, un incremento di circa 165 milioni di euro. Tale valore al 31 marzo 2019 è pari a circa 160 milioni di euro.
Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto:
| (in milioni di euro) | 31.03.2019 | 31.12.2018 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari non correnti | 486 | 353 | 133 |
| - Debiti verso banche | 275 | 275 | - |
| - Debiti verso società del gruppo EDF | 60 | 60 | - |
| - Debiti per leasing (*) | 142 | 9 | 133 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 9 | 9 | - |
| Attività per leasing finanziari | (3) | (3) | - |
| Indebitamento finanziario netto non corrente | 483 | 350 | 133 |
| Debiti finanziari correnti | 252 | 218 | 3 4 |
| - Debiti verso banche | 113 | 120 | (7) |
| - Debiti verso società del gruppo EDF | 34 | 16 | 18 |
| - Debiti per leasing (*) | 26 | 2 | 24 |
| - Debiti verso altri finanziatori | 79 | 80 | (1) |
| Attività finanziarie correnti | (4) | (3) | (1) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (116) | (149) | 3 3 |
| Indebitamento finanziario netto corrente | 132 | 6 6 |
6 6 |
| Totale indebitamento finanziario netto | 615 | 416 | 199 |
| di cui: | |||
| Indebitamento finanziario lordo | 738 | 571 | 167 |
| Disponibilità liquide e attività finanziarie | (123) | (155) | 3 2 |
(*) All'1 gennaio 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha determinato un incremento di debiti per 165 milioni di euro.
Con riferimento all'indebitamento finanziario netto corrente si segnala in particolare che al 31 marzo 2019 il conto corrente di Edison Spa dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa presenta un saldo a debito per 21 milioni di euro (incluso in Debiti verso società del gruppo EDF); al 31 dicembre 2018 il saldo era invece a credito per 28 milioni di euro (incluso in Disponibilità liquide e mezzi equivalenti).
Al 31 marzo 2019, analogamente al 31 dicembre 2018, la linea revolving sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con EDF Sa era interamente disponibile per 600 milioni di euro. Tale linea è giunta a scadenza e il 9 aprile 2019 è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving a due anni del valore nominale di 600 milioni di euro concessa da EDF Sa a Edison a condizioni di mercato.
Nel corso del mese di marzo 2019 è invece giunta a scadenza e non è stata rinnovata la linea revolving su base Club Deal sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con un pool di banche per 300 milioni di euro nominali, che al 31 dicembre 2018 era interamente disponibile.
(*) I dati all'1 gennaio 2019 riflettono per circa 165 milioni di euro l'impatto della prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 'Leasing'.
Le fonti finanziarie a cui Edison ha fatto ricorso nel periodo sono rimaste invariate rispetto al 31 dicembre 2018. Esse sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio del gas, dell'Exploration & Production e, in misura residuale, della generazione termoelettrica concessi dalla BEI, direttamente o tramite EDF Sa.
Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto, in prevalenza da ricondurre all'effetto non monetario derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16:
I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dall'assorbimento di cassa del capitale circolante operativo, in parte dovuto alla stagionalità dei volumi venduti, e dagli investimenti netti che includono investimenti in immobilizzazioni e esplorazione (-53 milioni di euro) e gli effetti legati a disposal in parte compensati da un incremento delle immobilizzazioni finanziarie (+8 milioni di euro).
In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni e esplorazione includono:
| (in milioni di euro) | 31.03.2019 | 31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Iscritto tra: | Crediti | Debiti | Netto | Crediti | Debiti | Netto |
| - Attività (passività) finanziarie | - | - | - | - | - | - |
| - Attività (passività) non correnti | 143 | (148) | (5) | 170 | (168) | 2 |
| - Attività (passività) correnti | 480 | (384) | 9 6 |
530 | (471) | 5 9 |
| Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) | 623 | (532) | 9 1 |
700 | (639) | 6 1 |
| di cui di (a) riferito a: | ||||||
| - gestione rischio tassi di interesse | - | - | - | - | - | - |
| - gestione rischio tassi di cambio | 8 6 |
(19) | 6 7 |
5 5 |
(17) | 3 8 |
| - gestione rischio su commodity | 415 | (285) | 130 | 366 | (481) | (115) |
| - portafogli di trading (fisico e finanziario) | - | - | - | 1 | (1) | - |
| - Fair value su contratti fisici | 122 | (228) | (106) | 278 | (140) | 138 |
Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata ai contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.
| (in milioni di euro) | Riserva lorda | Imposte differite | Riserva netta |
|---|---|---|---|
| Valore iniziale al 31.12.2018 | 5 7 |
(15) | 4 2 |
| Variazione del periodo | 1 1 |
(4) | 7 |
| Valore al 31.03.2019 | 6 8 |
(19) | 4 9 |
Per il 2019 Edison conferma una stima di EBITDA in un intervallo compreso tra i 720 e i 780 milioni di euro, senza eventuali nuove operazioni di M&A.
Non sono avvenuti fatti di rilievo dopo il 31 marzo 2019.
Milano, 3 maggio 2019 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato
Marc Benayoun
I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Didier Calvez e Roberto Buccelli dichiarano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Milano, 3 maggio 2019
I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Didier Calvez Roberto Buccelli
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