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AGM Information Jun 3, 2019

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AGM Information

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Repertorio n.141574 Raccolta n.16015

VERBALE DI ASSEMBLEA REPUBBLICA ITALIANA

L'anno duemiladiciannove il giorno quindici del mese di maggio in Calenzano, via Baldanzese n.c. 17, presso la sede della società EL.EN. - S.P.A., alle ore dieci e dieci minuti 15 maggio 2019 ore 10,10

Avanti me dottor Antonio Marrese, notaio residente in Pistoia, iscritto nel Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Firenze, Pistoia e Prato

è comparso il signor

Clementi Ing. Gabriele nato ad Incisa in Valdarno il giorno 8 luglio 1951, domiciliato per la carica ove appresso, che interviene al presente atto nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Consigliere Delegato e legale rappresentante della società

EL.EN. - S.P.A.

con sede in Calenzano, via Baldanzese n.c. 17, società costituita in Italia il 22 aprile 1981, capitale sociale deliberato euro 2.612.671,36 (duemilioniseicentododicimilaseicentosettantuno virgola trentasei), sottoscritto e versato per euro 2.508.671,36 (duemilioni cinquecentoottomila seicentosettantuno virgola trentasei), codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Firenze 03137680488, iscritta nel Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze al n. 304871, partita IVA 03137680488, pec: [email protected], come il comparente dichiara.

Il comparente, della cui identità personale io notaio sono certo, mi chiede di ricevere - previa approvazione degli intervenuti all'assemblea - il verbale della assemblea in sede ordinaria della detta società, qui convocata oggi alle ore dieci per deliberare sul seguente

Ordine del giorno

1 – Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e relazione sulla gestione. Presentazione del bilancio consolidato e della dichiarazione consolidata non finanziaria. 2 – Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: approvazione della politica di remunerazione, anche incentivante, 2019-2020 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

3 – Nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2019, 2020 e 2021; determinazione dei relativi compensi.

------------------------------------

Aderendo io notaio alla richiesta fattami, procedo alla verbalizzazione di quanto avvenuto in mia presenza, avvalendomi anche dell'impianto di registrazione presente in sala.

Assume la presidenza dell'assemblea,
a norma dell'art. 15
dello Statuto Sociale e su unanime designazione degli inter
venuti, l'Ing. Clementi Gabriele.
Questi constata:
a) che la presente assemblea è stata convocata mediante avvi
so pubblicato, per estratto, sul quotidiano "Italia Oggi" in
data 21 (ventuno) marzo 2019 (duemiladiciannove) e, in ver
sione
integrale,
sul sito internet della società a norma
dell'art. 125-bis
del T.U.F.;
b) che l'organo di amministrazione, entro i differenti termi
ni di pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assem
blea previsti in ragione dei diversi punti all'ordine del
giorno, ha messo a disposizione del pubblico presso la sede
sociale, sul sito Internet della società, e con le altre mo
dalità previste dalla Consob, le relazioni sulle materie al
l'ordine del giorno a norma dell'art. 125-ter
T.U.F. correda
te della documentazione accessoria richiesta, nonché che è
stata messa a disposizione del pubblico la relazione sulla
remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter
T.U.F. con le moda
lità e nei termini ivi previsti e che è stata altresì pubbli
cata la ulteriore documentazione secondo le modalità e nei
termini previsti dall'art. 125-quater
T.U.F.;
d) che la presente assemblea si svolge in seconda convocazio
ne essendo andata deserta la deserta la prima adunanza convo
cata per il giorno 30 (trenta) aprile 2019 alle ore 10.00
(dieci);
e) che non sono pervenute nei termini indicati nell'avviso di
convocazione schede di voto per corrispondenza, come consen
tito dallo statuto;
f) che, quindi, i presenti in assemblea sono numero 5 (cin
que) rappresentanti in proprio o per delega numero 13.277.286
(tredicimilioniduecentosettantasettemiladuecentottantasei)
a
zioni pari al 68,803% (sessantotto virgola ottocentotré per
cento) del capitale sociale e che, per tutti, è stato rego
larmente provveduto
al deposito delle certificazioni rila
sciate ai sensi di legge. Il tutto come esattamente risulta
dall'elenco nominativo dei soci partecipanti in proprio o per
delega e da cui risultano i soci deleganti nonchè i soggetti
eventualmente
votanti in qualità di creditori pignoratizi,
riportatari o usufruttuari.
Tale elenco nominativo si allega al presente atto sotto la
lettera "A". Le deleghe, previo controllo da parte del Presi
dente della loro regolarità, vengono dal Presidente stesso
acquisite agli atti della società.
Il Presidente ricorda, altresì, ai soci che il capitale so
ciale sottoscritto di euro 2.508.671,36 (duemilionicinquecen
toottomilaseicentosettantuno
virgola trentasei) è diviso in
numero 19.297.472 (diciannovemilioniduecentonovantasettemila
quattrocentosettantadue) azioni ordinarie da euro 0,13 (zero
virgola tredici), che non sono state emesse azioni privile-

giate e che la società non possiede azioni proprie.

Ricorda inoltre il Presidente che il Consiglio di Amministrazione della società in data 13 (tredici) settembre 2016 (duemilasedici) ha esercitato la delega di aumentare, a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, il capitale sociale per nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) per l'emissione di complessive numero 800.000 (ottocentomila) azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,13 (zero virgola tredici) ciascuna, azioni che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. - S.p.A. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al Piano di Stock Option 2016-2025 e che i dettagli relativi alle modalità di esercizio dei diritti assegnati e quindi dell'eventuale emissione di nuove azioni sono disponibili nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis, comma 1 e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob consultabile sul sito internet della Emittente (versione italiana) – sez. Investor Relations – Documenti societari – Piano Stock Option 2016-2025.

Il Presidente dà poi lettura dell'elenco nominativo dei soggetti che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore al 5% (cinque per cento) del capitale sociale sottoscritto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D.Lgs. 58 del 1998 e da altre informazioni a disposizione, facendo presente ai soci che a norma dell'art. 120, comma 5, del D.Lgs. 58 del 1998 il diritto di voto inerente alle azioni per le quali sono state omesse le comunicazioni previste dal comma 2 dello stesso art. 120 non può essere esercitato. Si riporta in appresso il detto elenco nominativo, elaborato sulla base della situazione risultante alla società in data 25 aprile 2019.

In esso è indicato il numero delle azioni e la percentuale che esse rappresentano rispetto alle n. 19.297.472 (diciannovemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosettantadue) azioni ordinarie:

* CANGIOLI ANDREA, n. 2.927.688 (duemilioninovecentoventisettemilaseicentottantotto) azioni ordinarie, pari al 15,171% (quindici virgola centosettantuno per cento);

* PECCI ALBERTO, n. 2.078.456 (duemilionisettantottomilaquattrocentocinquantasei) azioni ordinarie, pari al 10,771% (dieci virgola settecentosettantuno per cento) di cui direttamente n. 66.648 (sessantaseimilaseicentoquarantotto) azioni ordinarie pari allo 0,345% (zero virgola trecentoquarantacinque per cento) e per il tramite di S.M.I.L. s.r.l. n. 2.011.808 (duemilioniundicimilaottocentootto) azioni ordinarie pari al 10,425% (dieci virgola quattrocentoventicinque per cento);

* CLEMENTI GABRIELE n. 1.885.122 (unmilioneottocentottantacinquemilacentoventidue) azioni ordinarie, pari al 9,769%

(nove virgola settecentosessantanove per cento);
* IMMOBILIARE DEL CILIEGIO S.R.L. n. 1.449.648 (unmilione
quattrocentoquarantanovemilaseicentoquarantotto)
azioni ordi
narie pari al 7,512% (sette virgola cinquecentododici
per
cento);
* BAZZOCCHI BARBARA, n. 988.496 (novecentottantottomilaquat
trocentonovantasei) azioni ordinarie, pari al 5,122% (cinque
virgola centoventidue per cento);
* KEMPEN ORANJE PARTICIPATES N.V. per il tramite di KEMPEN
CAPITAL MANAGEMENT N.V. n. 1.300.000 (unmilionetrecentomila)
azioni ordinarie, pari al 6,37% (sei virgola trentasette per
cento).
Il Presidente ricorda anche ai soci gli obblighi di comunica
zione di eventuali patti parasociali previsti dall'art. 122
del D.Lgs. 58 del 1998 e che non può essere esercitato il di
ritto di voto inerente alle azioni per le quali non sono sta
ti adempiuti tali obblighi.
A tal fine il Presidente dichiara - per quanto consta alla
società - l'attuale inesistenza di patti parasociali.
Il Presidente dà atto altresì che sono presenti per l'organo
di amministrazione i signori Barbara Bazzocchi, Andrea Can
gioli, Michele Legnaioli, Fabia Romagnoli oltre a sè stesso
Presidente e che per il Collegio Sindacale sono presenti i
signori Vincenzo Pilla, Paolo Caselli, Rita Pelagotti.
Il Presidente invita i presenti a permettere di assistere al
la riunione rappresentanti della società di revisione, anali
sti finanziari nonchè personale qualificato per il migliore
svolgimento dei lavori assembleari.
Il Presidente pone in votazione la proposta suddetta, che
viene approvata all'unanimità.
Il Presidente comunica che le votazioni avverranno per alzata
di mano e chiede inoltre a coloro che intendessero allonta
narsi prima di una votazione di consegnare la scheda di par
tecipazione agli incaricati all'ingresso.
Tutto ciò constatato, approvato ed attestato, accertata, al
tresì, dal Presidente l'identità e la legittimazione dei pre
senti, il Presidente
dichiara
validamente
e regolarmente
costituita
l'assemblea
a norma
dell'art. 17 dello Statuto Sociale ed atta a deliberare sugli
argomenti all'ordine del giorno.
-------------------------------------
Iniziando la trattazione degli argomenti che formano oggetto
dell'assemblea, il
Presidente del Consiglio di Amministrazio
e ri
ne introduce il primo argomento all'ordine del giorno
corda ai presenti che l'assemblea è chiamata ad approvare il
bilancio di esercizio al 31 (trentuno) dicembre 2018 (duemi
ladiciotto) il cui progetto è stato approvato dal Consiglio
di Amministrazione nella seduta del 14 (quattordici) marzo

2019 (duemiladiciannove).

Di ciò sono state eseguite le comunicazioni previste dal Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche, la comunicazione a Borsa Italiana S.p.A. e tutta la documentazione inerente il bilancio è stata depositata e messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet, sul sito di stoccaggio autorizzato e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento entro i termini e per il periodo previsti dalla legge. Ciò ricordato il Presidente inizia la lettura della relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione. Chiede la parola il Prof. Masotti Leonardo rappresentante, quale delegato, di numero 9.525.610 (novemilionicinquecentoventicinquemilaseicentodieci) azioni, che richiede al Presidente di omettere la lettura integrale della relazione, essendo preferibile che lo stesso proceda alla illustrazione degli aspetti più significativi dei risultati del trascorso esercizio. Stessa proposta viene fatta per gli altri documenti annessi al bilancio. Il Presidente pone in votazione la proposta suddetta che viene approvata alla unanimità. Il Presidente inizia quindi la propria esposizione illustrando ai presenti i risultati conseguiti dalla società nell'esercizio 2018 (duemiladiciotto), che si chiude con un utile netto di Euro 2.814.039,00 (duemilioniottocentoquattordicimilatrentanove virgola zero zero). Prosegue quindi riferendo brevemente circa il fatturato dell'esercizio per poi analizzare i dati economici e finanziari di maggior rilievo. Accenna quindi alle previsioni per l'esercizio 2019 (duemiladiciannove) e termina la propria esposizione leggendo la proposta di destinazione del risultato d'esercizio. Il Presidente dell'assemblea dato atto che fra la documentazione inerente al bilancio è stata depositata e pubblicata la relazione di certificazione al bilancio predisposta dalla società Deloitte & Touche S.p.A. incaricata altresì della revisione contabile ne richiama le conclusioni. Egli comunica poi che per la revisione e la certificazione del bilancio dell'esercizio 2018 (duemiladiciotto) e di quello consolidato la Deloitte & Touche S.p.A., incaricata dalla assemblea dei soci del 15 (quindici) maggio 2012 (duemiladodici) per la revisione degli esercizi 2012-2020, ha impiegato 975 (novecentosettantacinque) ore per un corrispettivo fatturato di euro 42.730,00 (quarantaduemilasettecentotrenta virgola zero zero). Il Presidente dà atto, infine, che nei ventuno giorni precedenti l'assemblea è stata messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, Borsa Italiana s.p.a. (eMarket SDIR), sul sito internet della società e sul sito di stoccaggio autorizzato (), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell'art.

123-bis D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Detta relazione è
contenuta in una specifica sezione della relazione sulla ge
stione.
Il Presidente cede la parola al Dott. Pilla Vincenzo il quale
espone la relazione predisposta dal Collegio Sindacale sui
risultati dell'esercizio sociale e sull'attività svolta nel
l'adempimento dei propri doveri, con osservazioni e proposte
in ordine al bilancio e alla sua approvazione.
La relazione degli amministratori si allega al presente atto
sotto la lettera "B", la relazione del Collegio Sindacale si
allega sotto la lettera "C", la relazione della società di
revisione sotto la lettera "D", mentre il bilancio dell'eser
cizio 2018 (duemiladiciotto) si allega sotto la lettera "E".
Prende nuovamente la parola il Presidente il quale inizia
l'esposizione della relazione sul bilancio consolidato e sul
la dichiarazione
consolidata non finanziaria
chiusi al 31
(trentuno) dicembre 2018 (duemiladiciotto).
Chiede la parola il Prof. Masotti Leonardo rappresentante,
quale delegato, di numero 9.525.610 (novemilionicinquecento
venticinquemilaseicentodieci)
azioni, che richiede al Presi
dente di omettere la lettura integrale della relazione, es
sendo preferibile che lo stesso proceda alla illustrazione
degli aspetti più significativi dei risultati finanziari e
non finanziari del gruppo con riferimento al trascorso eser
cizio.
Il Presidente pone in votazione la proposta suddetta che vie
ne approvata alla unanimità.
Il Presidente illustra, quindi, gli elementi più significati
vi del bilancio consolidato 2018 (duemiladiciotto) riferendo
circa il fatturato consolidato per poi analizzare i dati eco
nomici e finanziari di maggior rilievo mettendo in evidenza
gli scostamenti con l'esercizio 2017 (duemiladiciassette) e
ricordando gli obiettivi per l'esercizio 2019 (duemiladician
nove). Egli, inoltre, illustra gli aspetti e le tematiche più
significative
che costituiscono oggetto della dichiarazione
non finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016,
n. 254.
Il Presidente dato atto che fra la documentazione inerente al
bilancio è stata depositata e pubblicata la relazione di cer
tificazione al bilancio consolidato e quella, limitata, alla
dichiarazione non finanziaria chiusi al 31 (trentuno) dicem
bre 2018 (duemiladiciotto), rilasciate dalla società di revi
sione Deloitte & Touche S.p.A. e ne richiama le conclusioni.
Egli, infine, cede la parola al Dott. Pilla Vincenzo il quale
riassume il contenuto della Relazione del Collegio Sindacale
sul bilancio consolidato e sulla dichiarazione non finanzia
ria.
Esaurito l'intervento del Collegio Sindacale, prende nuova
mente la parola il Presidente che quindi presenta la seguente
proposta di delibera

"L'Assemblea degli azionisti della società El.En. - S.p.A. con sede in Calenzano,

approva

1) la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell'esercizio chiuso il 31 (trentuno) dicembre 2018 (duemiladiciotto), come pure il bilancio separato nel suo complesso e nelle singole appostazioni e iscrizioni con gli stanziamenti e utilizzi proposti, che evidenzia un utile netto di euro 2.814.039,00 (duemilioniottocentoquattordicimilatrentanove virgola zero zero);

2) di destinare integralmente l'utile di esercizio a distribuzione di dividendi agli azionisti;

3) di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 3 (tre) in data 27 (ventisette) maggio 2019 (duemiladiciannove) - nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile, un dividendo, pari a euro 0,40 (zero virgola quaranta) lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data odierna di euro 7.718.988,80 (settemilionisettecentodiciottomilanovecentottantotto virgola ottanta), destinandovi integralmente l'utile netto di esercizio, pari a euro 2.814.039,00 (duemilioniottocentoquattordicimilatrentanove virgola zero zero) ed attingendo, quanto al residuo importo di euro 4.904.949,80 (quattromilioninovecentoquattromilanovecentoquarantanove virgola ottanta), agli utili non distribuiti negli esercizi precedenti e accantonati nella riserva volontaria denominata "riserva straordinaria", stabilendo altresì di accantonare in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla data di stacco cedola;

4) di mettere in pagamento il dividendo suddetto dal giorno 29 (ventinove) maggio 2019 (duemiladiciannove) contro lo stacco in data 27 (ventisette) maggio 2019 (duemiladiciannove) della cedola n. 3 (tre) per le azioni ordinarie, tenendo conto, quanto alla legittimazione al pagamento, delle evidenze dei conti relative alla data del 28 (ventotto) maggio 2019 (duemiladiciannove).".

Il Presidente, dichiara quindi aperta la discussione e, anche con riferimento allo svolgimento delle successive discussioni pertinenti gli altri argomenti all'ordine del giorno, prega gli azionisti di osservare il vigente regolamento assembleare facendo interventi concisi (e comunque contenuti entro i quindici minuti) e inerenti gli argomenti trattati.

Nessuno avendo chiesto di intervenire il Presidente prima di procedere alla votazione, dà atto che, risultano presenti alla votazione numero 5 (cinque) legittimati ai sensi di legge a rappresentare in proprio o per delega numero 13.277.286 (tredicimilioniduecentosettantasettemiladuecentottantasei) azioni pari al 68,803% (sessantotto virgola ottocentotré per cento) del capitale sociale.

Il Presidente ricorda che le votazioni dei presenti avverranno per alzata di mano e invita coloro che intendano astenersi o votare contrario a consegnare la scheda di partecipazione al notaio.

Tale ordine del giorno viene quindi posto dal Presidente in votazione e risulta approvato con il voto favorevole espresso per alzata di mano di tutti gli azionisti presenti ad eccezione delle astensioni risultanti dall'elenco nominativo che si allega al presente verbale sotto la lettera "F" dove l'astensione è contrassegnata con la lettera "A".

Il Presidente proclama approvata la proposta all'ordine del giorno.


A questo punto il Presidente introduce il secondo argomento all'ordine del giorno avente ad oggetto la Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ed, in particolare, l'approvazione della politica di remunerazione anche incentivante, 2019-2020 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Il Presidente ricorda che in virtù di quanto previsto dall'art. 123-ter D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 l'assemblea è chiamata ad esprimersi sulla relazione sulla remunerazione elaborata ai sensi dell'art. 123-ter T.U.F. e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti, così come previsto dall'art. 84-quater del predetto Regolamento.

Essa, nella prima parte, illustra la politica di remunerazione, anche incentivante, adottata dalla El.En. - S.p.A. con riferimento al Consiglio di Amministrazione e ai dirigenti con responsabilità strategiche, le procedure per la adozione e la attuazione di tale politica; nella seconda parte, contiene la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la effettiva remunerazione ed, infine, analiticamente, i compensi corrisposti ai predetti soggetti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla società e da società controllate o collegate.

E' stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di El.En. - S.p.A. nella seduta del 14 (quattordici) marzo 2019 (duemiladiciannove) e, quanto alla sezione I - che intende costituire definizione della politica per la remunerazione, anche incentivante, ai sensi dell'art. 6 (principio 6.P.4) del codice di autodisciplina per le società quotate emanato da Borsa Italiana s.p.a. – essa viene, in osservanza di quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 6, T.U.F., e ai fini di cui all'art. 9.2 del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. - S.p.A., sottoposta alla approvazione, consultiva e non vincolante, della assemblea degli azionisti. Tale relazione viene allegata al presente

verbale sotto la lettera "G".

Esaurita l'esposizione, il Presidente presenta la seguente

proposta di delibera

"L'assemblea degli azionisti della società El.En. - S.p.A. con sede in Calenzano, udita la relazione del Consiglio di Amministrazione, presa visione della relazione sulla remunerazione elaborata ai sensi dell'art. 123-ter D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti CONSOB 11971/1999, così come previsto dall'art. 84-quater del predetto Regolamento

approva

1) la prima sezione della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione contenente la politica della società in materia di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento agli esercizi 2019-2020 nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

2) segnatamente, la politica di remunerazione incentivante 2019-2020 dei consiglieri delegati, dei consiglieri investiti di particolari cariche, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche così come descritta nella prima sezione della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione nei paragrafi relativi ai seguenti aspetti: le finalità perseguite con la politica delle remunerazioni e dei principi che ne sono alla base, la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili e, infine la descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili.".

Il Presidente, a questo punto, dichiara aperta la discussione sul secondo argomento all'ordine del giorno ed invita i presenti ad intervenire.

Nessuno avendo chiesto di intervenire, prende nuovamente la parola il Presidente il quale, prima di procedere alla votazione, dà atto che risultano presenti alla votazione numero 5 (cinque) legittimati ai sensi di legge a rappresentare in proprio o per delega numero 13.277.286 (tredicimilioniduecentosettantasettemiladuecentottantasei) azioni pari al 68,803% (sessantotto virgola ottocentotré per cento) del capitale sociale.

Il Presidente ricorda che le votazioni dei presenti avverranno per alzata di mano e invita coloro che intendano astenersi o votare contrario a consegnare la scheda di partecipazione al notaio.

Tale ordine del giorno viene quindi posto dal Presidente in votazione e risulta approvato con il voto favorevole espresso per alzata di mano di tutti gli azionisti presenti ad eccezione dei voti contrari e delle astensioni risultanti dall'elenco nominativo che si allega sotto la lettera "H", dove il voto contrario è contrassegnato con la lettera "C" e le astensioni con la lettera "A".

Il Presidente proclama approvata la proposta all'ordine del giorno.


A questo punto il Presidente introduce il terzo argomento all'ordine del giorno relativo alla nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2019, 2020 e 2021 e alla determinazione dei relativi compensi, ricordando che la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 segna la scadenza del Collegio Sindacale, eletto con delibera dell'assemblea ordinaria del 12 maggio 2016. Si deve, pertanto, procedere alla nomina dei componenti di tale organo che deve essere composto da tre sindaci effettivi e due supplenti e dura in carica, per legge, tre esercizi.

La elezione avviene ai sensi di legge e dell'art. 25 dello statuto con voto di lista e riserva di uno dei sindaci effettivi, il presidente, alla eventuale lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti. L'assemblea è chiamata anche a determinare il compenso annuale spettante ai componenti effettivi del Collegio Sindacale.

Il Presidente dà atto che nei termini di legge e di statuto è stata è stata depositata presso la sede sociale dal socio Cangioli Andrea portatore di numero 2.927.688 (duemilioninovecentoventisettemilaseicentottantotto) azioni ordinarie, pari al 15,171% (quindici virgola centosettantuno per cento) del capitale sociale, la lista appresso riportata contenente i nominativi indicati in numero progressivo e divisi in due sezioni: una, dei candidati a sindaco effettivo, l'altra di quelli a sindaco supplente:

Sezione prima – Sindaci effettivi

  • Pilla Vincenzo, nato a Santa Croce di Magliano il 19 maggio 1961, codice fiscale PLL VCN 61E19 I181Q, iscritto al Registro dei Revisori Contabili al n. 45906 – D. Min. 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995;

  • Caselli Paolo, nato a Firenze il 14 aprile 1966, codice fiscale CSL PLA 66D14 D612E, iscritto al Registro dei Revisori Contabili al n. 64360 – D. Min. 13 giugno 1995 G.U. n. 46-bis del 16 giugno 1995;

  • Pelagotti Rita, nata a Firenze il 6 dicembre 1956, codice fiscale PLG RTI 56T46 D612O, iscritta al Registro dei Revisori Contabili al n. 44210 – D. Min. 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995 - pag. 567;

Sezione seconda – sindaci supplenti

  • Moroni Daniela, nata a Monteverdi Marittimo il 16 settembre 1952, codice fiscale MRN DNL 52P56 F661X, iscritta al Registro dei Revisori Contabili al n. 39860 – DM 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995 - pag. 557;

  • Manfriani Gino, nato a Borgo San Lorenzo il 26 aprile 1963, codice fiscale MNF GNI 63D26 B036K, iscritto al Registro dei Revisori Legali al n. 34585 – DM 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995. Unitamente alla lista, sono stati altresì presentate le informazioni, i documenti e le dichiarazioni richieste dallo statuto e dalla normativa anche regolamentare vigenti. Il Presidente mette altresì a disposizione della assemblea l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti in altre società a norma dell'art. 2400, u.c., c.c. e risultanti dalla documentazione depositata e pubblicata. Dà atto infine il Presidente che, essendo stata presentata una sola lista entro il venticinquesimo giorno precedente la data di convocazione della assemblea, il termine per la presentazione di ulteriori liste è scaduto l'8 aprile 2019 e la percentuale minima prevista per la presentazione delle liste è stata ridotta dal 4,5% (quattro virgola cinque per cento) al 2,25% (due virgola venticinque per cento) del capitale sociale. Il Presidente prosegue ricordando che la assemblea è anche chiamata a determinare il compenso annuale del presidente del Collegio Sindacale e dei sindaci effettivi. A tale riguardo il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad una comparazione con altre società di settore e dimensioni paragonabili e a considerare l'impegno richiesto ai componenti il collegio sindacale di El.En. - S.p.A. e la rilevanza del ruolo ricoperto da ciascuno di essi. Tali valutazioni hanno indotto il consiglio di amministrazione, come detto nella relativa relazione illustrativa, a proporre la conferma dei compensi corrisposti al Collegio Sindacale uscente e, pertanto, di determinare il compenso del nuovo organo, per tutta la durata dell'incarico, nell'importo annuo complessivo di euro 30.000,00 (trentamila virgola zero zero) per il presidente e di euro 20.000,00 (ventimila virgola zero zero) per ciascuno dei sindaci effettivi.

Esaurita l'esposizione, il Presidente presenta la seguente

proposta di delibera

"L'Assemblea degli azionisti della società El.En. - S.p.A. con sede in Calenzano,

approva

1) di nominare quali sindaci effettivi i signori: - Pilla Vincenzo, nato a Santa Croce di Magliano il 19 maggio 1961, domiciliato a Firenze in via delle Cinque Giornate n.c. 55, codice fiscale PLL VCN 61E19 I181Q, iscritto al Registro dei Revisori Legali al n. 45906 – D. Min. 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995;

- Caselli Paolo, nato a Firenze il 14 aprile 1966, domiciliato a Firenze in viale Fratelli Rosselli n.c. 8, codice fiscale CSL PLA 66D14 D612E, iscritto al Registro dei Revisori Legali al n. 64360 – D. Min. 13 giugno 1995 G.U. n. 46-bis del 16 giugno 1995;

- Pelagotti Rita, nata a Firenze il 6 dicembre 1956, domici-

liata a Firenze in piazza Santo Spirito n.c. 7, codice fisca
le PLG RTI 56T46 D612O, iscritta al Registro dei Revisori Le
gali al n. 44210 – D. Min. 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis
del 21 aprile 1995 - pag. 567;
2) di nominare quali Sindaci Supplenti i signori:
- Moroni Daniela, nata a Monteverdi Marittimo il 16 settembre
1952, domiciliata a Firenze in Borgo Pinti n.c. 80, codice
fiscale MRN DNL 52P56 F661X, iscritta al Registro dei Reviso
ri Legali al n. 39860 – DM 12 aprile 1995 - G.U. n. 31-bis
del 21 aprile 1995 - pag. 557;
- Manfriani Gino, nato a Borgo San Lorenzo il 26 aprile 1963,
domiciliato a Scarperia e S. Piero in via dell'Azzurro n.c.
22/B, codice fiscale MNF GNI 63D26 B036K, iscritto al Regi
stro dei Revisori Legali al n. 34585 – DM 12 aprile 1995 -
G.U. n. 31-bis del 21 aprile 1995;
3) di stabilire che gli stessi rimarranno in carica per tre
esercizi e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per
l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021 (due
milaventuno);
4) di nominare alla carica di Presidente del Collegio Sinda
cale il signor Pilla Vincenzo essendo lo stesso indicato per
primo nella unica lista presentata;
5) di determinare, per l'intera durata dell'incarico, il com
penso annuale dei componenti effettivi del Collegio Sindacale
in conformità a quanto corrisposto negli ultimi esercizi, in
complessivi Euro 30.000,00 (trentamila virgola zero zero) per
il Presidente e in complessivi Euro 20.000,00 (ventimila vir
gola zero zero) per ciascuno dei sindaci effettivi.".
Riprende la parola il Presidente il quale, a questo punto,
dichiara aperta la discussione sul terzo argomento all'ordine
del giorno ed invita i presenti ad intervenire.
Nessuno avendo chiesto di intervenire, il Presidente, prima
di procedere alla votazione, dà atto che risultano presenti
alla votazione numero 5 (cinque) legittimati ai sensi di leg
ge a rappresentare in proprio o per delega numero 13.277.286
(tredicimilioniduecentosettantasettemiladuecentottantasei)
a
zioni pari al 68,803% (sessantotto virgola ottocentotré per
cento) del capitale sociale.
Il Presidente ricorda che le votazioni dei presenti avverran
no per alzata di mano e invita coloro che intendano astenersi
o votare contrario a consegnare la scheda di partecipazione
al notaio.
Tale ordine del giorno viene quindi posto dal Presidente in
votazione e risulta approvato con il voto favorevole espresso
per alzata di mano di tutti gli azionisti presenti ad ecce
zione dei voti contrari e delle astensioni risultanti dall'e
lenco nominativo che si allega sotto la lettera "I", dove il
voto contrario è contrassegnato con la lettera "C" e le a
stensioni con la lettera "A".
Il Presidente proclama approvata la proposta all'ordine del

giorno.

--------------------------------- Nessun altro avendo richiesto di intervenire e non essendovi altro da deliberare, l'assemblea viene chiusa alle ore undici e dodici minuti. Il comparente dispensa me notaio dalla lettura degli allegati. La parte del presente atto dichiara di avere ricevuto dal notaio rogante le informazioni in materia di protezione dei dati personali e consente ed autorizza il trattamento dei dati personali, la loro comunicazione e/o iscrizione in banche dati per le esigenze connesse a quest'atto e agli adempimenti relativi. Richiesto, ho ricevuto il presente atto, da me notaio letto al comparente che l'approva. Consta l'atto di quattro fogli scritti da persona di mia fiducia e da me notaio nelle prime tredici intere pagine e parte della quattordicesima. Chiuso e sottoscritto alle ore undici e trenta minuti. F.TO: GABRIELE CLEMENTI - ANTONIO MARRESE NOTAIO.

1.300,000
470,000
322.118
270,000
87.000
243,561
80.284
67,803
53 305
52.000
35.629
22.025
21.508
21.259
18.805
16.146
14.896
36 केरेन
21.500
21.467
20,721
18.073
17.885
14.564
14.555
13.882
12.868
12.738
12.388
12.777
12 201
12.248
11.715
11.490
11.214
3.691.476
Firenze, 07/12/1978
- BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
- SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL
NATWEST TRUADER SERVILID ATO ST. JAMES'S PL BAL MANAGED UN TR
- INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST
- EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR
- EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST
- PUBLIC EMPLOYKES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
- MUNICIPAL EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN
- TEACHERS. RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF ILLINOIS
- MAINSTAY MACKAY INTERNATIONAL OPPORTUNITIES FUND
- COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P
- PUBLIC EMBLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
TENNESSEE CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM
- STATE OF NEW JERSEY COMMON PENSION FUND D
- PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
- ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.
- LAZARD EUROPEAN SMALL COMP FD ONSHO
- LOMBARD ODIER FUNDS (SWITZERLAND) SA
- DOMINION RESOURCES INC. MASTER TRUST
BNYMICIL LZRD PAN EURO SMLL CAP FND
- RUSSELL INVESTMENT COMPANY PLC
- THE CLEVELAND CLINIC FOUNDATION
- KEMPEN ORANJE PARTICIPATIES N.V.
- CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
- VFM SMALL COMPANIES TRUST
- FLORIDA RETREMENT SYSTEM
- OSTRUM ACTIONS EURO PME
- NN PARAPLUFONDS I NV
- UNION PME-ETI ACTIONS
- STARFUND (ING IM)
VINCI FRANCESCA
- BAYVK A3 FONDS
- UPS GROUP TRUST
- MGI FUNDS PLC
- UNISUPER
- NN (L)
- Rappresentato Luogo e data di nascita Rappresentate
Ordinarie
Dettaglio Assenti alla votazione
2
00001

El.En. s.p.a. - Assemblea ordinaria degli azionisti del 15 maggio 2019

Stampa Elenco Partecipanti /Azionisti

Allegato *A*
all'atto Rep. 201594 Racc. 16045

N PARTECIPANTE Luogo e data di mascita Ordinarie Assenti alla votazione
- Rappresentato Rappresentate J.Jettaglio
- ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FEEDER FUND LIMITED 11.149
NORTHERN IRUSI GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 10.664
· POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUNID OF CHICAGO 10.587
- ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD SMALL CAP FUND II 10.445
- ACADIAN ACWI EX LIS SMALL CAP FUND LLC 10.428
- THE INTERNATIONAL MICRO CAP FUND 10.411
- CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND 9.908)
- REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS 8.782
- CC AND L US Q MARKET NEUTRAL ONSECTE FUND II 8.300
STICHTING SHELL PENSIOENFONDS 8.274
FUND
- NEW ENGLAND CARPENTERS GUARANTEED ANNULLY
8.074
- NEW ENGLAND CARPENTERS PENSION FUND 7.877
- WEST VIRGINIA ENVESTMENT MANAGEMENT BOARD 7.244
- ASCENSION ALPHA FUND LLC 7.159
- OPTIMEX WHOLESALE GLOBAL SMALLER COMPANIES SHARE TRUST 6.726
- SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTREE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND 6.571
- ASB AXION-OPPORTUNITY FUND 6.000
- CHURCH OF ENGLAND INVESTMENT FUND FOR PENSIONS 5.884
· ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE TRUST FUND 5.770
- CPA COP PSERS ACADIAN ASSET MGMT 5.730
- WISDOMIREE INTERNATIONAL SMALLCAP DIVIDEND FUND 5,718
- PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITY FUND 5.604
- CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM 5.571
· ISHARES VII PLC 4,737
- BURGUNDY EUROPEAN EQUITY FUND 4.710
- UNION PME ETI DIVERSIFIE 4.400
- GMO BENCHMARK-FREE FUND 4.091
- NATIONAL RAUROAD RETIREMENT INVESTMENT TRUST 4.052
- UBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCIPI 3.740
- STATE OF UTAH SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS 3,680
- ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI SMALL CAP CIT 3.629
- ALLANZGI-FONDS DSPT 3.456
- ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI TRUST FUND 3 3 3 28
- 1199 SEIU HEALTH CARE EMPLOYEES PENSION FUND 3.328
- SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF 3.315
- AMERIN HEALTH AND WELFARE TRUST 3.246
FUND (FERDER)
- ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT
2.821
· VANGUARD INVESTMENT SERIES PLC 2.806
· PUBLIC EMPLOYERS RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO 2,726
- LOCKHEED MARIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST 2.654
- VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM 2519
- STATE BOARD OF ADMINISTRATION OF FLORIDA 2.502

Q

11

PARTECIPANTE Luogo e data di nascita Ordinario Assenti alla votazione
- Rappresentato Rappresentate Dettaglio 3
- MSCI EAFE SMALL CAP PROV INDEX SEC COMMON TR F 2.445
- INTERNATIONAL EQUITY FUND
- ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL ALL-COUNTRY FUND II 2.278
2.373
PENSION TRUST FUND
- SO CA UFCW UNIONS AND FOOD EMPLOYERS JOINT
2,252
- ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 2.234
- IPAC SPECIALIST INVESTMENT STRATEGIES INTERNATIONAL SHARE STRATEGY NO. 1 2.201
EXELON CORPORATION EMPLOYEES. BENEFIT TRUST FOR UNION EMPL 2.088
SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS CONTRIBUTORY PENSION FUND 1.973
- PECO ENERGY COMPANY RETIREE MEDICAL TRUST 1,944
- VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I 1940
- STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARISEN 1.917
- ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL SMALL CAP FUND I 1.882
- ELEMENTS INTERNATIONAL SMALL. C 1,843
- CANADA POST CORPORATION REGIST PENS PLAN 1.828
· VERMON I PENSION INVESTMENT COMMITTEE 1,796
- ISHARES EDGE MSCI MULTIFACTOR INTL SMALL-CAP ETF
- LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM
1.791
STATE OF MONTANA BOARD OF INVESTMENTS 1-785
- SSGA SPDR ETFS EUROPE I PUBLIC LIMITED COMPANY 1.784
- NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEMS 1.734
1.734
- VOYA MM INTL SM CAP FND ACADIAN 1.676
- ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY HAFE ALPHA EXTENSION CIT 1 - 395
WISDOMITREE FUROPE SMALLCAP DIVIDEND FUND 1-38-2
SUCHING PHILIPS PENSIOENFORDS 1.349
THE TRUSTEES OF TESCO PLC PENSION SCHEME 1.157
BROGNIART PME DIVERSIFIE L. 100
- AMUNDI ETF FTSE ITALIA PIR UCTTS 923
EMPLOYEES RETIREMENT PUND OF THE CITY OF DALLAS 849
- ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXTOOL 700
- VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND 682
- ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION રતા
- NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL 517
- UNIVERSITY OF GUELPH FOREIGN PROPERTY TRUST 490
- KP INTERNATIONAL EQUITY FUND 474
- WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD ત્વન્દ
- THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA ਤੋਂ ਉੱਚੀ
- CBS ETF 360
- COLLEGE RELIBEMENT FOULLES FUND 341
- MUNICIPAL EMPLOYEES: ANNULLY AND BENRETT FUND OF CHICAGO 333
- NTGI-QM COMMON DAL Y ALL COUNDAD EX-US INV MKT INDEX F NONLEND 310
- MSCI WORLD SMALL CAP EQUITY ESG SCREENED INDEX FUND B 278
- LEGAL AND GENERAL COLLECTIVE INVESTMENT TRUST. 238

D

N. PARTECTPANTE Luogo e data di nascita Ordinarie Assenti alla vocazione
· Rappresentato Rappresentate Dettaglio
- ASSOCIATED CAPITAL GROUP INC
- CC&L Q CAN EQUITY 130/30 PLUS FUND 230
- CC AND L Q EQUITY EXTENSION FUND 150
- CC&L GLOBAL EQUITY FUND 125
100
- WISDOMITREE DYNAMIC CURRENCY HEDGED INTRNI. SMALLCAP EQ FUND
- GTAA PANTHER FÜND L.P 75
- DEUTSCHE XIRK MSCI EMU HDG EQ ETF 74
- SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLIC LIMITED COMPANY રો
- CONNOR CLARK AND LUNN INVESTMENT MANAGEMENT LITE 38
- BOARD OF PENSIONS OF THE EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA 25
ـــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ
00002 MASOTTI LEONARDO Faenza, 12/03/1939
- CANGIOLI ANDREA Firenze, 30/12/1965 9-525.610 2.927.688
· CLEMENTI GABRIELE Incisa in Val D'Arno, 08/07/1951 1.885.122
- S.M.L. SRL
~ IMMOBILIARE DEL CILIEGIO SRL 2.011.808
1.449.648
- BAZZOCCHI BARBARA Forli, 17/06/1940 જેક્ષે વૈત્કર
- PECCI ALBERTO Pistoia, 18/09/1943
- CANGIOLI MARTA 66.648
- CANGIOLI SILVIA Firenze, 23/02/1967 63.000
Firenze. 22/06/1957 51:500
- CANGIOLI GIULIA Firenze, 07/01/1962 40.500
- PECCI ROBERTA Firenze, 14/02/1972 40.000
- SALVADORI PAOLA Firenze, 25/03/1944 1.200
00003 RAFFINI CARLO Rocca San Casciano, 04/04/1946 58,000 28-043
00004 BORETTING CLAUDIO Reggio nell'Emilia 22/02/1944 200 200
00005 LIPPI LEONARDO Firenze, 24/03/1962 2000 2.000
Intervenuti n. 5 rappresentianti in proprio o per delega 13.277.286
% CAPITALE PRESENTE
68,803

Allegato "B"
all'atto Rep. Kd574 Racc. KO15

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2018

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2018

INTRODUZIONE

Signori Soci,

l'esercizio 2018 si chiude con un fatturato consolidato di 346 milioni di euro e un utile netto consolidato di gruppo pari a 16.8 milioni di euro al netto di imposte sul reddito per 7,7 milioni e del risultato netto di competenza di terzi per 5 milioni.

E' stato un altro esercizio in forte crescita, nel quale il Gruppo ha consolidato le proprie posizioni competitive nel mondo. La redditività operativa si è mantenuta elevata, pur in diminuzione rispetto all'anno scorso e alle previsioni di crescita formulate in avvio di esercizio. Un risultato comunque ragguardevole e di grande soddisfazione, ancor più in considerazione delle condizioni sfavorevoli venute a concretizzarsi negli USA per la campagna di FDA che ha coinvolto il nostro sistema di punta Lisa Touch, e in Cina dove l'incertezza sulla solidità della crescita futura si è fatta sentire, congiuntamente con il timore per l'elevazione di ulteriori dazi all'import ed all'export.

QUADRO NORMATIVO

In ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, il gruppo El.En, ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati dalla Commissione Europea.

Ai sensi del D.Lgs. 38/2005, a partire dall'esercizio 2006 anche il bilancio di esercizio della capogruppo El.En. S.p.A. (bilancio separato) è stato predisposto secondo i principi contabili internazionali (IFRS); ad essi si farà riferimento quando si esporranno i dati relativi alla Capogruppo,

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2018

In data 2 gennaio 2018 è divenuta efficace la costituzione della società Cutlite Penta Srl cui la società Ot-las Srl, nell'ambito di un processo di riorganizzazione delle attività del gruppo, ha conferito tutte le attività relative ai sistemi di taglio laser.

In data 8 marzo 2018 El.En. S.p.A. ha acquistato un capannone per 2,2 milioni di euro a Calenzato nella stessa area in cui insiste la sede sociale per l'ulteriore sviluppo delle sue attività produttive.

Nel mese di marzo 2018 la controllata Lasit SpA ha formalizzato l'accuisto di un capannone adiacente la sede operativa di Torre Annunziata, per un valore complessivo pari a 3,1 milioni di euro.

In data 27 aprile 2018, l'Assemblea degli azionisti della capogruppo El.En. S.p.A. ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2017, deliberando altresi:

  • di destinare integralmente l'utile di esercizio, pari ad euro 41.146,00 alla distribuzione agli azionisti;

  • di distribuire alle azioni in circolazione alla di stacco della cedola n. 2 in data 28 maggio 2018 - nel rispetto del disposto dell'art. 23.57-ter, secondo comma Codice Civile - un dividendo, pari a euro 0,40 (zero virgola quaranta) lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data delibera di euro 7.718,988,80 destinandovi integralmente l'utile netto di esercizio, pari a euro 41.146,00, ed attingendo, quanto al residuo importo di euro 7.677.842,80, agli utili non distribuiti negli esercizi precedenti e accantonati nella riserva volontaria denominata "riserva straordinaria".

L'Assemblea ha inoltre approvato la relazione sulla remunerazione anche incentivante ex art. 123-ler T.U.R.,

Infine l'Assemblea ha proceduto a noministrazione per il triennio 2018-2020 e, quindi, fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2020. L'Assemblea ha stabilito in sei il numero dei componenti, nominando Gabriele Clementi quale presidente ed eleggendo quali altri consiglieri Barbara Bazzocchi, Alberto Pecci, Fabia Romagnoli, Michele Legnaioli. La composizione del CdA rispetta l'equilibrio tra i generi previsto ai sensi dell'Art, 147-ter, comma 1-ter del D.Lgs. 58/1998.

In pari data il Consiglio di Amministrazione della capogruppo El.En. S.p.A. ha nominato quali Consiglieri delegati il Presidente Ing. Gabriele Clementi e i Consiglieri Barbara Bazzocchi e Andrea Cangioli attribuendo loro, disgiuntamente fra loro e con firma libera, tutti i poteri di ordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, fatta eccezione per le attribuzioni oggetto di divieto di sensi di legge e dello statuto sociale.

In data 15 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione di BI.En. S.p.A. ha provveduto, tra l'altro, a designare i componenti dei comitati di cui al Codice di Autodisciplina delle società quotate e più in particolare il "comitato per la remunerazione", il "comitato controllo e rischi" ed il "comitato per le nomine", a confermare i vari componenti dell'attuale sistema di controllo interno e a designare l'avv. Paola Giovannelli, quale soggetto responsabile della protezione dei dati ai sensi dell'art. 37 Reg. UE 679/2016.

Il consiglio di amministrazione ha altresì valutato con esito positivo, sulla base delle informazioni disponibili, l'indipendenza dei consiglieri non esecutivi Fabia Romagnoli e Michele Legnaioli.

In data 1 giugno 2018 la controllata Deka Mela Stl ha ceduto, per un controvalore di 100 mila euro, la propria quota di partecipazione del 50% in Jena Surgical GrobH alla società Asclepion Laser Technologies GmbH che ne deteneva il restante 50%. In pari data e a valle di questa operazione, la Asclepion Laser Technologies GmbH ha incorporato Jena Surgical GmbH mediante un atto di fusione per incorporazione con effetto a decorrere dal 1 luglio 2018.

In data 9 luglio 2018 la controllata Quanta System Spa ha formalizzato l'acquisto di un capannone adiacente la sede operativa di Samarate, per un valore complessivo pari a 3,2 milioni di euro.

In data 5 ottobre 2018 la capogruppo El.En. spa ha sottoscritto la quota di propria spettanza, pari ad euro 400 mila, dell'aumento di capitale sociale deliberato in data 19 luglio 2018 dalla collegata Elesta srl per un totale complessivo pari ad euro 800 mila.

In data 6 novembre la controllata Cutlite Penta S.r.1 ha acquistato un capannone nella provincia di Prato, per un valore complessivo pari a 6,2 milioni di Euro, L'immobile è destinato all'attività produttiva in una sede più consona al volume correntemente sviluppato, in grado anche di assorbire la ulteriore crescita prevista per l'attività. L'acquisto si colloca nell'ambito di un ampio piano di investimenti mediante i quali il Gruppo sta predisponendo una maggior capacità produttiva, migliorando le condizioni logistiche della produzione per soddisfare la domanda attesa in crescita nei prossimi anni.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO

Nata nel 1981 dall'intuizione di un professore universitario e un suo studente, El.En. si è sviluppata negli anni dando vita ad un articolato e dinamico gruppo industriale specializzato nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser.

I fondatori, il Prof. Leonardo Masotti con la moglie Sig.ra Barbara Bazzocchi, e l'Ing, Gabriele Clementi, hanno da sempre guidato l'azienda ricoprendo anche oggi, nell'ambito delle strutture del gruppo adeguatamente managerializzate, i ruoli apicali.

Il laser, acronimo di "Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation" (in italiano "amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione") affascinante tecnologia inventata nel 1960, rappresenta il fulcro tecnologico del gruppo. Questa emissione luminosa dalle caratteristiche così particolari (monocromaticità, coerenza, brillanza) ha trovando e sta trovando un numero crescente di applicazioni che hanno dato vita a veri e propri settori industriali e in altri radicalmente cambiato il modo di operare. Telecomunicazioni, sensoristica, stampanti, litografie, numerosi processi nella manifattura industriale, numerose applicazioni ed estetiche hanno potuto beneficiare di innovazioni rese disponibili dalla versatilià, precisione e affidabilità di sistemi laser. E ancora come il Prof. Gérard Mourou - premio Nobel per la fisica 2018 per l'invenzione della chirped pulse amplification, o CPA, successivamente utilizzata per creare impulsi laser ultracorti ad altissima intensità (terawatt) - ha voluto ricordare durante la sua visita del gennaio 2019 alla sede della nostra Quanta System Spa in Samarate (VA), il bello deve ancora venire "the best is yet to come"! La ricerca scientifica e quella industriale applicata troveranno ancora innovative applicazioni per la tecnologia laser di cui potremo direttamente e indirettamente beneficiare,

Tra le molteplici tipologie di sorgenti e applicazioni laser ad oggi sviluppate, il gruppo si è da sempre specializzato nella realizzazione di sistemi per due settori: sistemi laser per l'estetica, che chiamiamo settore Medicale, e sistemi laser per le lavorazioni manifatturiere, che chiamiamo settore Industriale. Classuno dei due settori presenta al suo interno svariati segmenti differenziati tra loro per la specifica applicazione del sistema laser e quindi per le specifiche tecnologie sottostanti e per la tipologia dell'utente. No segue che l'attività del gruppo, genericamente definita produzione di sorgenti e sistemi laser, presenta al suo interno una notevole varietà di prodotti che servono numerose tipologie di clientela, anche in vittù della presenza globale del gruppo che lo porta ad adeguarsi alle peculiarità che ogni regione del mondo ha nell'adozione delle nostre tecnologie,

Il gruppo ha assunto nel tempo la struttura che ad oggi lo caratterizza mediante la costituzione di nuove società e l'acquisizione del controllo di altre. Le attività sono condotte da questo articolato gruppo di società che operano nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser. Ad ognuna è affidato un business specifico, a volte riferito ad un singolo mercato geografico, a volte ad una nicchia particolare, a volte ad un ambito di attività più esteso e trasversale a tecnologie, applicazioni e mercati geografici. L'attività di tutte le società è coordinata dalla capogruppo perché le risorse disponibili permettano di servire al mercati di riferimento sfruttando la dinamicità e la flessibilità delle singole unità di business senza perdere i vantaggi di una gestione coordinata di alcune risorse

Nell'ambito dei nostri settori di riferimento, l'ampiezza dell'offerta, e la capacità di segmentare taluni mercati per massimizzare la quota complessivamente detenuta dal gruppo, assieme all'opportunità di coinvolgere competenze manageriali in qualità di soci di minoranza, è alla base dell'articolazione societaria del gruppo. La numerosità delle società che ne fanno parte deve essere sempre ricondotta alla lineare suddivisione dell'attività, che individuiamo, anche per finalità di reporting ma soprattutto di indirizzo strategico, come segue:

Associate alla vendita di sistemi sono le attività di service post vendita, indispensabile supporto all'installazione, manutenzione e corretto utilizzo dei nostri sistemi laser e fonte rilevante di ricavi per pezzi di ricambio, consumabili e servizi di assistenza tecnica.

L'articolazione del gruppo in numerose società riflette anche la strategia di distribuzione dei prodotti e di organizzazione delle attività di ricerca e sviluppo e di marketing. El.En. è uno degli aggregatori di maggior successo del nostro mercato, grazie ad una serie di acquisizioni portate a termine negli anni, in particolare nel settore medicale (DEKA, Asclepion, Quanta System ed Asa). Seguendo un approccio peculiare ed originale per il nostro settore ogni società venuta a far parte del gruppo ha mantenuto una propria specifica caratterizzazione per tipologia e segmentazione di prodotto, con marchi e reti di distribuzione indipendenti dalle altre società del gruppo, costituendo una vera e propria business unit. Ciascuna ha inoltre potuto godere della cross ferilization che ogni nucleo di ricerca ha operato sugli altri, rendendo disponibili le proprie tecnologie elettive anche alle altre società del gruppo. Tale strategia, pur presentando una certa complessità di gestione, ha crescita del gruppo facendone, nella sua articolazione, una tra le più importanti realtà del mercato. Consapevoli della rilevanza che l'approccio multi-R&D ha avuto per la crescita del gruppo, sentiamo allo stesso tempo l'esigenza di rendere sempre più strettamente coordinate tra di loro le attività delle business unit del settore medicale, favorendo sempre più le attività congiunte come la distribuzione italiana, che sotto il nuovo brand "Renaissance" riunisce in una unica organizzazione le preesistenti reti di Deka e Quanta System.

La migliore integrazione delle business unit medicali è peraltro uno degli obiettivi del Direttore Generale di Bl.En. Spa, venuto ad assumere il ruolo, nuovo per la società, a partire dal primo gennaio 2017.

Pur avendo nella tecnologia laser un fattore comune, condividendo numerosi componenti strategiere attività a livello di produzione e R&D, i due settori Medicale ed Industriale si rivolgono a mercati profondamente diversi. Le attività al loro interno sono organizzate in modo da soddisfare le esigenze della clientela dei due settori. A ciascun mercato corrisponde inoltre una dinamica specifica della domanda e un'asperta leggia a fattori chiave diversi.

Per ambedue i settori le previsioni di crescita tendenziale sono positive. Nel settore medicate è in costante aumento la domanda di trattamenti estetici e medicali da parto di una popolazione che tende nella media ad invecchiare a voler limitare sempre più gli effetti dell'invecchiamento. Aumenta altresta di tecnologie in grado di minimizzare i tempi di intervento e degenza in talune operazioni chirurgiche, o di aumentarne l'efficacia riducendone l'impatto sul paziente (mininvasività) ed i costi complessivi. Per il settore industriale i sistemi laser costituiscono uno strumento sempre più indispensabile per le produzioni manifatturiere, in quanto rappresentano tecnologie flessibili ed innovative per le aziende che competono sui mercati internazionali e che voeliono innalzare i loro standard qualitativi e aumentare la produttività. Pur insistendo quindi suì mercato tradizionale della manifattura, i sistemi laser ne costituiscono una componente hi-tech che, grazie alla continua innovazione del processi che i laser permettono di mettere a punto, presenta prospettive di crescita assai interessanti.

La straordinaria crescita registrata nel settore industriale, in particolare nel 2017, di consistenza ben superiore alla crescita prevista dalle ricerche di mercato, va inquadrata nella trasformazione del sistemi laser per il taglio di lamiere e particolari metalii, il più importante mercato per il settore manifatturiero e nella nostra capacità di beneficiare di questa fase assai positiva. Alla base di questa trasformazione sta lo shift tecnologico che ha visto le sorgenti laser in fibra rimpiazzare e rendere rapidamente obsolete le sorgenti laser a CO2 di alta potenza, fino a poco tempo fa utilizzate per queste lavorazioni. Le sorgenti laser in fibra hanno reso possibile un minor costo di esercizio dei sistemi per gli utilizzatori e una maggior facilità di installazione e manutenzione, con la possibilità di installare potenze laser di entità impensabile con le sorgenti a CO2 L'acquisto e la gestione di sistemi di alta potenza (più di 4 kW), fino a due anni fa onerosa al limite del proloitivo per la maggior parte degli utenti potenziali, è oggi accessibile ad una platea crescente di utilizzatori e scalabile in potenza fino ai 10/12 kW. L'elevata produttività dei sistemi di taglio laser equipaggiati da sorgenti in fibra ottica di alta potenza sta ridisegnando il mercato, andando a sostituire tecnologie tradizionali di taglio di metallo come le punzonatrici, che necessitano per tagliare e forare di utensili privi di flessibilità che si consumano deteriorandosi nel tempo. Parallelamento del mercato, le superiori prestazioni dei sistemi oggi disponibili hanno procurato la rapidissima obsolescenza dei sistemi che già operano sul campo, accelerando il mercato di sostituzione e aggiornamento della vastissima base installata.

Ricordiamo infine che, in presenza delle ottime prospettive di crescita dei mercati di riferimento, il gruppo riesce ad acquisire quote di mercato e a creare nuove nicchie applicative grazie all'innovazione. L'adeguatezza della gamma di prodotti offerti, la capacità di innovarla continuamente per conformatia alle esigenze del mercato o ancor meglio crearne di nuove, sono i nostri fattori critici di successo. Il Gruppo El.En. ha avuto ed ha la capacità di eccellere in queste attività. L'ampia sezione dedicata alle attività di ricerca e sviluppo documenta e testimonia la loro centralità nell'ambito delle attività del gruppo e la grande attenzione che viene posta a dedicare le opportune risorse a quanto occorre a garantire la prosperità del gruppo negli anni a venire.

DESCRIZIONE DEL GRUPPO

Al 31/12/2018 la struttura del Gruppo è la seguente:

INDICATORI DI PERFORMANCE

Sono stati individuati i seguenti indicatori di performance allo scopo di fornire informazioni aggiuntive in merito alla struttura patrimoniale, finanziaria e reddituale del gruppo;

31/12/2018 31/12/2017
Indici di redditività (*):
ROB
(Utile notto quota gruppo / Capitale Proprio)
9,1% 8,9%
ROI
(Reddito operativo / Totale attivo)
8,3% 9,1%
ROS
(Reddito operativo / Ricavi)
8,7% 9,9%
Indici di struttura:
Elasticità degli impieghi
(Attività correnti / Totale attivo)
0,76 0,80
Leverage
((Patrimonio netto + Debiti finanziari) / Patrimonio netto )
1,09 1,07
Current Ratio
(Attivo corrente / Passivo corrente)
2,31 2.34
Copertura passività correnti 1,58 1,76
((Crediti correnti + Disponibilità liquide+Titoli) / Passivo corrente)
Quick ratio
//Dionaulbilità limidat LTitali) / Dogais a retriella)
0,70 0,86

Per una più chiara lettura della tabella sopra esposta e in considerazione delle disposizioni in materia di indicatori alternativi di performance riteniamo opportuno indicare la seguente definizione riconducibile ai prospetti di bilancio:

  • Capitale Proprio = Patrimonio Netto di Gruppo - Risultato d'esercizio

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Gruppo El.En. utilizza alcuni indicatori alternativi di performance che non sono indentificati come misure contabili nell'ambio degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto il criterio di determinazione applicato dal gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Tali indicatori alternativi di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori altemativi di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione nr. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto del presente documento e dei periodi posti a confronto.

Il Gruppo utilizza i seguenti indicatori alternativi di performance per valutare l'andamento economico:

  • il margine operativo lordo: detto anche "EBITDA", rappresenta un indicatore della performance operativa ed è determinato sommando al Risultato Operativo la voce "Ammortamenti e svalutazioni";

  • il valore aggiunto: determinato sommando al Margine operativo lordo la voce "Costi del personale";

  • il margine di contribuzione lordo: che rappresenta un indicatore della marginalità delle vendite determinato sommando al Valore Aggiunto la voce "Costi per servizi ed oneri operativi";

  • l'incidenza che le varie voci del conto economico hanno avuto sul fatturato.

11 Gruppo utilizza quali indicatori alternativi di performance per valutare la propria capacità di far fronte ad obbligazioni di natura finanziaria;

  • la posizione finanziaria netta intesa come: disponibilità liguide + titoli iscritti nelle attività correnti + crediti finanziari correnti - debiti e passività finanziarie non correnti - debiti finanziari correnti.

PRINCIPALI DATI ECONOMICO FINANZIARI

Segnando nel quarto trimestre un fatturato record, superiore a 102 milioni di euro, e un ottimo risultato operativo pari all'8.7% sul fatturato, il gruppo chiude in accelerazione un anno caratterizzato dalla rapida crescita e dal consolidamento degli straordinari risultati ottenuti negli ultimi anni.

Fatturato a 346 milioni di euro (+12,9%), risultato operativo a 30 milioni (-1,5%) risultato netto prima degli interessi di terzi a 21,8 milioni (+7,0%) e risultato netto di competenza del gruppo pari a 16,8 milioni (+7,4%) sono i numeri del conto economico del gruppo del 2018. Insieme alla posizione finanziaria netta (positiva per 62,4 milioni di euro), i 26,4 milioni di investimenti in inmobilizzazioni teoniche ne rappresentano l'ottimo stato di salute, la grande solidità e la ferma determinazione a proseguire il percorso di crescita allocando a tal fine importanti all'ampliamento delle strutture operative.

Se confrontati con le previsioni formulate in apertura di esercizio, i risultati del 2018 le hanno ampiamente nel fatturato, mentre nel risultato operativo siamo rimasti al di sotto delle attese.

Al di là della analisi dettagliata degli andamenti delle varie voci del conto economico consolidato, oggetto di una specifica sezione nel prosieguo di questa relazione, analizziamo i fenomeni e le situazioni che a tali risultanze numeriche hanno portato.

Innanzitutto il quadro macroeconomico generale: una situazione complessivamente favorevole con una buona tonicità dei principali mercati internazionali, ad eccezione della Cina. La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina e il deciso rallentamento della crescita in alcuni settori vitali per l'economia cinese, segnatamente il settore trainante dell'automotive, hanno causato il diffondersi di una aspettativa di decelerazione della economia cinese nel settore del manufacturine. Si è creato un clima di incertezza che ha effettivamente raffreddato la domanda anche nei nostri settori di riferimento. L'effetto sul mercato è stato più un rallentamento della crescita che una vera flessione, ma il peggioramento dei risultati delle società attive sul mercato cinese è stato amplificato nelle sue proiezioni future, in particolare dai corsi azionari, sia sul mercato cinese che su quelli americani ed europei, che hanno subito dei veri e propri tracolli nella seconda metà del 2018. L'altro mercato di rilievo per il gruppo che ha evidenziato chiari segni di rallentamento è stato quello italiano.

Pur in presenza di condizioni contingentemente meno positive che nel recente passato, riteniamo che il mercato cinese offra ancora solide e concrete potenzialità di crescita per la nostra attività. Questo per le prospettive complessive di un paese con un miliardo e mezzo di abitanti che sta elevando progressivamente i propri standard di consumo e con ingenti investimenti infrastrutturali da sostenere e per gli effetti dell'innovazione tecnologica nel nostro settore, con le nuove tecnologie delle sorgenti in fibra di alta potenza per il taglio della lamiera, che hanno moltiplicato il mercato potenziale aumentando il numero di clienti nel settore e aprendo nuove verticali applicative e quindi ulteriori possibilità di crescita.

Quanto al mercato italiano, il presidio diretto che il gruppo vi esercita fa sì che, nonostante un clima complessivo non certo favorevole, l'andamento è stato ottimo sia nei settori dell'area medicina estetica ed estetica professionale, sia in quello delle applicazioni industriali, taglio di lamiere metalliche, fustelle e sistemi di marcatura per identificazione, magari rendendo necessarie in certe circostanze spese di supporto commerciali più consistenti che in passato.

L'attività nel settore industriale in Cina quindi, che veniva dalla straordinaria crescita del 2017 (di circa 1'80%) ha avuto un andamento positivo (+10,6% la crescita in valuta locale, +8,1% in euro) anche grazie all'intensificazione delle spese commerciali a supporto della vendita, in virtù delle quali il risultato operativo ha subito una flessione rispetto all'esercizio precedente e ancor più rispetto alle previsioni che lo vedevano in ulteriore crescita. Nel resto del mondo la rapida espansione di Cutlite Penta nel settore del taglio lamiera in Italia e in alcuni significativi mercati internazionali, e il consolidamento delle posizioni sul taglio fustelle e plastica hanno contribuito in maniera determinante alla crescita del settore industriale sia dal punto di vista del fatturato che del risultato. Ottimo è stato anche l'andamento di Lasit nel settore della marcatura per identificazione, che ha confermato, superandoli, gli splendidi risultati del 2017, di Of-las che ha ben figurato per il primo anno nuovamente separata da Cutlite Penta e del settore di E.I.En. dedicato alle sorgenti laser a CO2 di media potenza.

Il settore medicale ha fatto segnare una crescita importante pari al 13,4%, un andamento complessivamente molto soddisfacente nonostante che alcune problematiche abbiano portato oggettive difficoltà allo sviluppo del business e, al di là della crescita del fatturato, ne abbiano limitato la marginalità delle vendite ed in ultima analisi la redditività. Le note più positive sono venute dalla crescita nel segmento applicativo chirurgio, dove Quanta System ha ampliato la propria gamma di litotritori ad Olmio di media e alta potenza, molto validi quindi anche per le applicazioni di trattamento della iperplasia prostatica benigna, soprattutto per servire al meglio i propri qualificatissimi clienti OEM che hanno fatto esplodere il fatturato negli ultimi mesi dell'anno. Alla vendita di questi sistemi per chirurgia urologica si affianca inoltre la vendita delle fibre ottiche mono e multi uso, un consumabile che ha contribuito alle vendite per service e merci e al consolidamento della quota ricorrente dei ricavi nel settore medicale. Il 2018 ha confermato la nostra leadership nel segmento della epilazione laser al quale contribuiscono sistemi best seller venduti in grande quantità come i Mediostar di Asclepion o il Motus di Deka e sistemi top di gamma per una clientela più selettiva come il Thunder MT di Quanta System. Ottimo e promettente per il futuro è stato il rientro in grande stile nel segmento del "body shaping" grazie al sistema Onda di Deka che utilizza in maniera originale ed innovativa l'energia delle microonde per procurare la necrosi delle adipose (leggi per il dimagrimento) e per rassodare la pelle e curare gli inestetismi della cellulite. Ancora largamente soddisfacente è stato l'andamento della fisioterapia, con la Asa di Vicenza sempre capace di confermarsi nella progressiva espansione sui mercati internazionali frutto di una programmata espansione della gamma dei prodotti e delle strutture operative preposte alle attività di vendita e di marketing.

Ad andamenti così positivi nei segmenti citati si sono affiancate problematiche in altri segmenti, che hanno causato la flessione dei risultati sia rispetto all'esercizio precedente che, in misura più marcata rispetto alle attese, per l'esercizio.

Prime fra tutti le vicende legate al Monna Lisa Touch, il nostro sistema laser a CO2 ideato per il trattamento dell'atrofia vaginale, tra i più significativi per il gruppo.

Una inopinata comunicazione rilasciata a fine luglio a mezzo stampa dalla FDA, l'ente preposto alla supervisione della sicurezza di farmaci, dispositivi medici ed alimenti immessi sul territorio Statunitense, ha adombrato la possibilità che trattamenti ginecologici genericamente definiti di "ringiovanimento vaginale" ed effettuati con tecnologie laser o radiofrequenza potessero presentare rischi per i pazienti. FDA ha poi ricondotto la sua azione su un piano inerente la sola comunicazione di marketing a supporto delle vendite negli USA di tali sistemi, al cosiddetto labelling che deve mantenersi nei canoni previsti dalle specifiche autorizzazioni alla vendita negli USA rilasciate dalla FDA stessa. Il distributore statunitense di Monna Lisa Touch, Cynosure, ha interagito tempestivamente con FDA concordando le indicazioni per la futura comunicazione commerciale e ha proseguito l'attività di vendita di Monna Lisa Touch negli USA. L'intervento di FDA ha avuto un impatto mediatico ed emozionale sui mercati di sbocco americani e globali che si è rivelato nel tempo assai consistente, provocando incertezza negli utenti finali nelle associazionali di riferimento e nei medici utilizzatori e della tecnologia in tutto il mondo, con una drastica diminuzione delle vendite negli Stati Uniti e un raffreddamento della domanda anche al di fuori degli USA. Un vero peccato dal momento che Cynosure, oggi una divisione di Hologic, aveva rivitalizzato l'attività di era avviata ad un ottimo 2018, come dimostrato dalla forte accelerazione delle vendite nei primi sei mesi dell'anno. Monna Lisa Touch si distingue peraltro dalla concorrenza per la nutrita serie (sono 38) di studi clinici e verifiche eseguiti e pubblicati da qualificati medici, istologi e biologi di fama internazionale; con i nostri sistemi laser CO2 Smartxide Touch sono stati eseguiti nel mondo trattamenti Monna Lisa Touch, con follow-up di lungo periodo, su oltre un milione di donne, la maggior parte delle quali si è dichiarata ampiamente soddisfatta del trattamento grazie al ritorno ad una vita più serena e normale. L'effetto di questa vicenda, concretizzatosi con ritardo rispetto al suo deflagrare, è stata la riduzione del fatturato e dei relativi importanti margini di vendita nel secondo semestre e, provediamo, anche nei prossimi trimestri. Contiamo invece che l'effetto di medio termine, grazie alla indubitabile efficacia e sicurezza del trattamento comprovata dal solido impianto scientifico che la documenta, sarà il rafforzamento della nostra posizione di leadership negli USA con Cynosure su un mercato di dimensioni, per noi rilevanti, che tornerà ad essere di traino per il nostro gruppo. Si parla però di un orizzonte temporale lungo prima di poter contare su una rivitalizzazione di questo segmento applicativo.

L'altra area che ha manifestato difficoltà è il settore della estetica in Giappone, dove le pressioni competitive hanno provocato un doppio effetto sulle nostre consolidate e proficue attività. La vendita di nuovi sistemi è stata deludente, in attesa che il lancio di nuovi modelli specificamente disegnati per il mercato giapponese, contribuiscano al rilancio delle vendite sia nella epilazione che nel body shaping. I margini sui contratti di service full risk si sono ridotti notevolmente, anche qui in attesa di dotare la base installata di soluzioni di nuova generazione che rendano più "cost effective" la manutenzione. Gli effetti di queste circostanze sui risultati 2018 sono stati piuttosto incisivi e la nostra filiale ha registrato una perdita rilevante.

Infine nel settore della estetica professionale in Italia, pur in presenza di una ottima crescita del fatturato, il mix di prodotti venduti ha penalizzato la redditività delle vendite e assieme all'entifà delle spese commerciali, culminate con la grande convention di Ottobre hanno determinato la netta riduzione del risultato operativo che ha segnato una perdita.

Proprio dalle circostanze illustrate in questo ultimo paragrafo possiamo estrarre commenti di carattere generale su questo esercizio e sulle prospettive future del gruppo. Nel registrare le cause sottostanti i risultati inferiori alle attese si deve notare come parte dell'espese commerciali aumentate nell'esercizio per sostenere l'incremento delle vendite siano da considerare un investimento di medio termine per il consolidamento delle posizioni di mercato. Ed allo stesso modo l'aumento considerevole delle spese di ricerca e sviluppo (vedi paragrafo deglicato) appeantisce si il risultato del 2018, ma costituisce premessa essenziale per la ricchezza della gamma di prodotti offerti e la crescita futura. Infine la solidità finanziaria del gruppo, nella costanza dei risultati e nella sua struttura patrimoniale, permettono di affrontare senza squilibri un ingente piano di investimento al potenziamento dell'estrutture operative. Strano

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acquisendo e costruendo stabilimenti produttivi di grande qualità e anche valore intrinseco, predisponendo la logistica necossaria alla crescita futura che prevediamo grazie alla fiducia nelle nostre potenzialità e in quelle dei nostri mercati di riferimento. E possiamo consentire alle nostre strutture commerciali e operative la flessibilità finanziaria che, mediante la espansione del circolante, permette di migliorare il servizio alla clientela (in questo esercizio in particolare con aumento delle scorte che riduce i tempi di consegna e rende disponibili numerosi sistemi a rotazione per demo) e sostenere la crescita interna delle nostre attività.

La seguente tabella illustra la suddivisione del fatturato al 31 dicembre 2018 tra i settori di attività del gruppo, confrontata con l'analoga suddivisione per l'esercizio 2017.

31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Medicale 197.854 57.18% 174.416 56.91% 13.44%
Industriale 148.167 42,82% 132.045 43.09% 12.21%
I Totale fatturato 346.020 100.00% 306.461 100,00% 12,91%

Dopo due anni nei quali il settore industriale aveva nettamente sopravanzato quello medicale quanto a tasso di crescita, nel 2018 le attività del settore medicale sono cresciute più rapidamente, pur senza alterare significativamente i pesi relativi dei settori nell'ambito del fatturato del Gruppo. Il tasso di crescita sfiora il 13%, un ottimo risultato che prosegue la (lunga) serie di esercizi con crescita a doppia cifra. Il risultato delle vendite è ancora più importante se si tiene conto che è stato ottenuto in un anno con cambi valutari sfavorevoli: sul dollaro americano il cambio ha penalizzato il fatturato del 4,5% , sul renminbi cinese del 2,3%, e l'effetto complessivo sul fatturato pari al 1,3% circa.

Dal punto di vista della distribuzione geografica del fatturato, l'andamento del periodo è illustrato dalla seguente tabella:

31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Italia 65.768 19.01% 60.038 19.59% 9-54%
Europa 68.464 19.79% 52.839 17.24% 29,57%
Resto dei Mondo 211.788 61.21% 193,584 63.17% 9.40%
Totale fatturato 346.020 100.00% 306.461 100,00% 12,91%

La crescita più marcata è stata conseguita sui mercati europei, con un hanno contribuito sia il settore medicale che quello industriale. Nel settore industriale il risultato è frutto dell'aumentata competitività di Cutlite Penta anche a livello internazionale nei sistemi di taglio laser per metallo e dagli ottimi risultati conseguiti da Lasit nei sistemi di marcatura e da El.En, nelle sorgenti a CO2 di medicale il risultato è frutto soprattutto dell'ottimo lavoro di Asclepion in area DACH dove la struttura di vendita è stata potenziata per affrontare anche nuovi segmenti di commercializzazione dove veicolare anche prodotti di altre società del gruppo. Sfiora il 10% la crescita in Italia e negli altri mercati extraeuropei, testimonità dell'efficacia della azione commerciale, Il fatturato italiano del gruppo si mantiene quindi inferiore al 20% del fatturato complessivo, confermando la forte vocazione del gruppo all'export e alla internazionalizzazione.

All'interno del settore dei sistemi medicali ed esteici, che nel 2018 ha rappresentato il 57% circa del faturato del gruppo, l'andamento delle vendite nei vari segmenti è illustrato dalla seguente tabella:

31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Estetica 110.397 55,80% 100.002 57,34% 10,39%
Chirurgia 42.107 21,28% 34.528 19,80% 21,95%
Terapia 10.757 5,44% 9.432 5,41% 14,05%
Altri 728 0.37% 599 0,34% 21,56%
Totale sistemi medicali 163.989 82,88% 144.561 82,88% 13,44%
Service medicale 33.864 17,12% 29.855 17,12% 13,43%
Totale Medicale 197.854 100,00% 174.416 100.00% 13,44%

Tutti i settori principali fanno segnare una crescita del fatturato a doppia cifra.

Abbiamo commentato nell'introduzione l'andamento dei vari segmenti del mercato medicale. Si distingue il settore chirurgico caratterizzato nei primi sei mesi, dal grande recupero di vendite del Monna Lisa Touch, poi sfi effetti della citata lettera di fine luglio di FDA, e nel secondo semestre dalla progressione delle vendite di sistemi per appilcazioni urologiche, con il determinante contributo di alcuni importanti clienti di grandissimo prestigio serviti in OEM da Quanta System.

Supera il 10% la crescita nel segmento dell'estetica che rimane di più rilevante. Sono numerose le applicazioni dei sistemi laser in ambito estetico. Ad oggi quelle che hanno un peso più rilevante per il gruppo sono l'epilazione, la rimozione dei tatuaggi e di lesioni pigmentate, il fotoringiovanimento e il body shaping. Il più maturo di questi segmenti, l'epilazione, è anche il più importante per noi. Come per le altre discipline si caratterizza per l'elevato grado di innovazione teso a migliorare la efficacia e la produttività dei sistemi, a ridume i costi e in tal modo ad ampliarne la platea di utenti. Alla esigenza di continuo miglioramento dell'offerta rispondono i lanci di nuovi sistemi, numerosi e significativi anche nel 2018. In maggio Deka ha avviato la vendita del sistema Onda per il "body shaping" e la rimozione dell'inestetismo della cellulite, con un significativo impatto sul faturato. Successivamente il Sistema Motus AY di Deka ha completato il Motus AX, sistema ad alessandrite per la epitazione, dotandolo grazie ad una sorgento Nd:YAG di maggiore versatilità nell'uso di fototipi più scuri e di una potenzialità aggiuntiva nelle applicazioni vascolari. Quanta System ha rilasciato il Discovery Pico Start grazie al quale le vendite nel settore dei tatuaggi hanno avuto un forte recupero nel secondo semestre. Nelle ultime settimane dell'anno Asclepion ha rilasciato alla vendita la nuova versione del sistema Mediostar, il best seller del gruppo nella epilazione, che si caratterizza per la serie di applicatori Monolith 114 ad alta potenza, efficacia e produttività. Come illustrato nella sezione dedicata alla ricerca e sviluppo, sono numerosi i progetti per migliorare i sistenti e realizzarne di nuovi identificando nuove potenzialità applicative per le sorgenti laser. Anche nei prossimi esercizi assisteremo al lancio di numerosi nuovi sistemi.

Ancora molto positivo l'andamento della fisioterapia grazie alla Asa (Asalaser) di Vicenza che continua la sua progressione espandendosi gradualmente sui mercati internazionali.

E' trascurabile il fatturato nel settore dentale e negli altri segmenti applicativi del settore medicale.

Torna a crescere, dopo la flessione del 2017, il fatturato per il service medicale. Determinante in tal senso è il fatturato per le fibre ottiche mono e multiuso per applicazioni urologiche, destinate in buona parte ai clienti OEM. Un aumento di entità iproortante, tale da superare la diminuzione del fatturato per contratti di servizi full-risk post vendita: anche in questo caso una variazione di mix nel quale l'aumento del fatturato ha privilegiato categorie di prodotti e servizi a marginalità inferiore.

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Per il settore delle applicazioni industriali la tabella esposta il dettaglio del fatturato secondo i segmenti di mercato su cui il gruppo opera.

31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Taglio 115 200 77,96% 102.897 77,93% 12,26%
Marcatura 17.855 12,05% 17.300 13.10% 3,20%
Sorgenti 4 886 3,30% 3.363 2.55% 45,29%
Restauro 306 0,21% 173 0.13% 76.67%
Totale sistemi industriali 138.555 93,51% 123.733 93,71% 11,98%
Service industriale 9611 6,49% 8.312 6,29% 15.63%
Totale Industriale 148.167 100,00% 132.045 100,00% 12,21%

Il fatturato del settore industriale segna nuovamente una crescita in tutti i suoi segmenti,

Il segmento principale è quello del taglio, nel quale dopo la straordinaria crescita registrata nel 2017 il gruppo è riuscito a conseguire un altro anno di crescita a doppia cifra. Determinante in tal senso è stato l'andamento delle vendite in Cina. La crescita ha superato il 10% in valuta locale, nonostante le apprensioni diffusesi sulle prospettive della economia cinese, per la quale alcuni indicatori, relativi soprattutto al mercato automotive e influenzati dalla cosiddetta guerra dei dazi innescatasi tra le amministrazioni Trump e Xi Jinpin, indicano un rallentamento della crescita. Ciò nonostante le nostre attività sono riuscite a segnare un anno di ulteriore crescita, grazie alla peculiarità della nostra offerta che in questa fase risulta attraente per un numero crescente di clienti e per nuove verticali applicative che controbilanciano l'effetto generale, reale e temuto, di rallentamento dell'economia. Accanto alla Cina ricordiamo l'ottimo andamento di Cutlite Penta che è stata capace di espandersi rapidamente sia in Italia che sui mercati europei ed americani. Ha mantenuto buone quote di fatturato sui suoi settori applicativi tradizionali del taglio plastica e dustelle, ed ha decisamente accelerato nel settore del taglio lamiera, beneficiando dei citati fenomeni di mercato grazie alla propria offerta che, pur non avendo Cutlite Penta una lunga esperienza nel settore della lamiere, beneficia della vastissima esperienza mutuata dalle controllate cinesi nel settore e dall'acquisita capacità di integrare efficacemente nei sistemi di taglio sorgenti laser di potenza crescente.

Il settore della marcatura cresce leggermente, grazie alle vendite dei sistemi per identificazione realizzati da Lasit mentre sostanzialmente stabile è stata la vendita di sistemi e teste di scansione per decorazione.

Molto bene è andata la vendita delle sorgenti laser CO2 alimentate in RF, con nuove applicazioni di nicchia nel settore tessile e elettromeccanico che hanno permesso allo stabilimento di Firenze di realizzare un numero crescente di sorgenti laser destinate non solo alla produzione degli interni al gruppo, Cutlite Penta e Otlas, ma anche a integratori e sistemisti terzi verso i quali il fatturato è cresciuto più del 40%.

Ancor più rilevante, pur nell'ambito circoscritto di un piccolo settore, la crescita nel restauro, dove il gruppo consegue ricavi ma soprattutto contribuisce alla conservazione del patrimonio artistico su scala globale. L'attività del gruppo nel settore è un omaggio alla nostra città, una delle cuile della produzione artistica mondiale, un'attività alla quale dedichiamo le nostre tecnologie procurandoci un'interessante visibilità, talvolta alimentata anche tramite collaborazioni o donazioni ad enti di grande rilevanza. Nel 2018 donazioni sono state fatte al comune di Firenze con uno strumento dedicato alla pulitura dei graffiti che deturpano gli edifici. Uno dei lavori più affascinanti di restauro conservativo effettuati con i nostri laser, il David di Verrocchio, costituisce uno dei capolavori principali della mostra sul Verrocchio inaugurata venerdì scorso a Palazzo Strozzi. I visitatori possono ammirare la decorazione dorata della veste del David. riaffiorata grazie all'accurata opera di rimozione della patina, effettuata con il nostro laser Smart Clean.

Torma a crescere il fatturato per service, grazie all'aumento della base installata che, nonostante la riduzione dei costi di manutenzione, ha aumentato la platea di clienti che richiedono servizi post vendita e grazie all'aumento dei consumabili legati all'utilizzo delle sorgenti con tecnologie CO2 RF .

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 31 DICEMBRE 2018

Esponiamo qui di seguito il conto economico consolidato riclassificato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, confrontato con quello dell'esercizio 2017.

Conto Economico 31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 346.020 100,0% 306,461 100,0% 12,91%
Variazione prodotti finiti, semilavorati, lavori in corso e
capitalizzazioni
11.878 3.4% 5,452 1,8% 117,86%
Altri proventi operativi 5.613 1,6% 4,264 1.4% 31,62%
Valore della produzione 363.511 105,1% 316.178 103,2% 14,97%
Costi per acquisti di merce 207,387 59.9% 166.694 54,4% 24,41%
Variazione materie prime (8.170) -2,4% (419) -0,1% 1850,24%
Altri servizi diretti 26.816 7,7% 22.618 7,4% 18,56%
Margine di contribuzione lordo 137.478 39,7% 127.284 41,5% 8,01%
Costi per servizi ed oneri operativi 42,870 12.4% 37.068 12,1% 15,65%
Valore aggiunto 94.608 27,3% 90.216 29,4% 4,87%
Costo del personale 58.989 17,0% 54.091 17,7% 9,06%
Margine operativo lordo 35.618 10,3% 36.125 11,8% -1,40%
Ammoriamenti, accantonamenti e svalutazioni 5.631 1,6% 5.676 1,9% -0,79%
Risultato operativo 29.987 8,7% 30.449 9.9% -1,52%
Gestione finanziaria 869 0,3% (3.365) -1,1%
Quota del risultato delle società collegate (1.306) -0,4% (430) -0,1% 203,45%
Altri proventi e oneri non operativi (6) 0,0% 564 0,2%
Risultato prima delle imposte 29.545 8,5% 27.217 8.9% 8,55%
Imposte sul reddito 7.707 2,2% 6.807 2,2% 13,21%
Risultato di periodo 21.839 6.3% 20.410 6,7% 7,00%
Risultato di Terzi 5.045 1,5% 4.776 1,6% 5,63%
Risultato netto di Gruppo 16.794 4.9% 15.634 5,1% 7,42%

Il margine di contribuzione si attesta a 137.478 mila euro, in aumento dell'8% rispetto ai 127.284 mila euro del 2017 grazie all'aumento del fatturato.

La diminuzione della marginalità dal 41,5% al 39,7% del 2018 è dovuta prevalentemente ad un mix meno favorevole delle vendite nel settore medicale.

I costi per servizi ed oneri operativi sono pari a 42.870 mila euro e registrano un aumento del 15,6% rispetto ai 37.068 mila euro del 2017, con un'incidenza sul fatturato pressoché invariata al 12,1% del precedente periodo. L'aumento riguarda soprattutto le spese commerciali e di marketing a supporto dell'attività di vendita. Le attività di R&D hanno mantenuto il loro ruolo centrale nella strategia del gruppo, con un assorbimento di risorse che nel 2018 ha aumentato la sua incidenza sul faturato, un appesantimento del risultato corrente che contribuirà al miglioramento dei risultati futuri.

Il costo per il personale, pari a 58.989 mila euro, evidenzia un aumento dell'9,1% rispetto ai 54.091 mila euro dello scorso esercizio, mentre l'incidenza sul fatturato diminuisce passando dal 17,7% del 2018.

Al 31 dicembre 2018 i dipendenti del gruppo sono 1.368, in aumento rispetto ai 1.212 del 31 dicembre 2017. Le nuove assunzioni hanno interessato in special modo la controllata cinese Penta Laser Equipment (Wenzhou).

Una parte considerevole delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo, per le quali il gruppo percepisce anche contributi e rimborsi spese a fronte di specifici con gli,effu preposti, In virtu dell'assegnazione di stock options stock based compensation a dipendenti il conto economico recepisce all'interno delle spese per il personale il costo figurativo calcolato per i piani stessi: per i 2018 il costo è complessivamente pari a 0,7 milioni di euro rispetto agli 1,4 milioni dello scorso anno.

રેર

Il Margine Operativo Lordo è pari a 35,618 mila euro, in diminuzione rispetto ai 36,125 mila curo del 2017. La diminuzione del MOL, la cui incidenza sul fatturato passa dall'11,8% al 10,3%, deriva dalla limatura sul margine delle vendite e dall'aumento dei costi operativi di struttura che, come sumentati in misura sostanzialmente analoga al fatturato.

I costi per ammortamenti e accantonanenti segnano nel complesso una diminuzione, dai 5.676 mila euro del 31 dicembre 2017 ai 5.631 mila euro al 31 dicembre 2018, con l'incidenza sul fatturato che passa dall'1,9% del 2018. Sono i minori accantonamenti per svalutazione crediti a determinare la riduzione di questa voce di costo, che quanto agli ammortamenti aumenta da 3,8 a 4,4 milioni circa per effetto dei consistenti in immobilizzazioni, mentro gli accantonamenti per rischi diminuiscono da 1,8 a 1,2 milioni circa.

Il risultato operativo evidenzia quindi un saldo positivo di 29,987 mila euro, in diminuzione rispetto ai 30.449 mila euro del 31 dicembre 2017. L'incidenza sul fatturato pari all'8,7% è in diminuzione rispetto al 9,9% del precedente periodo.

Il saldo della gestione finanziaria registra un'inversione di tendenza fortemente positiva, con un utile di 869 mila euro rispetto alla perdita di 3.365 mila euro dello scorso esercizio, L'andamento speculare dei cambi nei due periodi a confronto ha determinato le differenze nel risultato: Euro in rafforzamento rispetto alle principali valute nel 2017 ed in flessione, specialmente nei confronti del dollaro americano, nel 2018.

Il costo per imposte correnti e differite di competenza dell'esercizio è pari a 7.707 mila euro: il tax rate complessivo è pari al 26%. Per i dettagli relativi alle imposte e al tax rate vi rimandiamo alla corrispondente tabella della nota integrativa.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 DICEMBRE 2018

Lo stato patrimoniale riclassificato che riportiamo di seguito consente una valutazione comparativa con quello del precedente esercizio.

Stato Patrimoniale 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Immobilizzazioni immateriali 4,484 4.259 225
Immobilizzazioni materiali 61,020 39.178 21.842
Partecipazioni 2.459 3.587 -1.128
Attività per imposte anticipate 6.334 6.269 64
Altre attività non correnti 12.582 12.371 211
Attività non correnti 86.879 65,664 21.215
Rimanenze 85,892 66.567 19.325
Crediti commerciali 80.246 80.445 -199
Crediti tributari 11.436 8.942 2.494
Altri crediti 12.490 13.939 -1.449
Titoli 1.951 2.036 -85
Disponibilità liquide 80.966 97.351 -16.385
Attività correnti 272,982 269.281 3.700
Totale attivo 359.861 334,945 24.915
Capitale sociale 2.509 2.509
Sovrapprezzo azioni 38.594 38.594
Altre riserve 92.167 98.411 -6.244
Utili/(perdite) a nuovo 50.596 35.173 15.423
Utile/(perdita) di periodo 16.794 15.634 1.160
Patrimonio netto di gruppo 200.660 190.321 10.339
Patrimonio netto di terzi 18,576 13.975 4,600
Patrimonio netto totale 219.236 204.296 14.940
Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) 4.378 4.217 162
Passività fiscali per imposte differite 1.678 1.483 194
Fondi rischi e oneri 3.955 3.797 158
Debiti e passività finanziarie 12.493 5.875 6.618
Passività non correnti 22.504 15.371 7.133
Debiti finanziari 8314 તે નિર્મ -847
Debiti commerciali 63.891 63.257 634
Debiti per imposte sul reddito 2.486 1 654 832
Altri debiti correnti 43.430 41.205 2.225
Passivita correnti 118.121 115.278 2.843
Totale passivo e Patrimonio netto 359.861 334.945 24.915

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme della Commissione Europea sui prospetti informativi", esponiamo di seguito i dettagli della consistenza della posizione finanziaria netta del Gruppo Bl.En. al 31 dicembre 2018:

27

Posizione finanziaria netta 31/12/2018 31/12/2017
Cassa e disponibilità liquide correnti 80.966 97 351
Titoli 1.951 2.036
Liquidità 82.917 99.388
Crediti finanziari correnti 74 ો દર
Finanziamenti bancari correnti (6,720) (8,230)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (1.318) (932)
Indebitamento finanziario corrente (8.038) (9.161)
Posizione finanziaria netta corrente 74.954 90.381
Finanziamenti bancari non correnti (5.401) (3.525)
Altri debiti finanziari non correnti (7.092) (2.350)
Indebitamento finanziario non corrente (12,493) (5.875)
Posizione finanziaria metta 62.461 84.506

La posizione finanziaria netta del Gruppo diminuisce nell'esercizio di circa 22 milioni rispetto alla fine del 2017, segnando nel quarto trimestre un deciso recupero con una generazione netta di cassa che supera i 7 milioni.

Nel periodo sono stati corrisposti dal gruppo dividendi a terzi per un totale di 8,4 milioni di curo. Gli investimenti in immobilizzazioni tecniche sono stati pari a 26,4 milioni di euro sono stati destinati a migliorie su stabilimenti produttivi esistenti, 22,1 milioni per l'acquisto, realizzazione e attrezzaggio di nuovi stabilimenti produttivi a Calenzano, Torre Annunziata, Samarate, Jena, Vicenza e Wonzhou, parte dell'esteso piano di investimenti destinati all'ampiiamento della capacità produttiva per un importo inizialmente previsto nell'ordine dei 28 milioni negli esercizi 2018-2019, destinato a superare i 30 milioni per effetto delle ulteriori spese di attrezzatura necessarie nel corso del 2019 per avviare le produzioni nei nuovi siti.

Assieme agli investimenti in capitale fisso, l'aumento del capitale netto ha rappresentato la più rilevante tra le componenti degli impieghi, effetto dell'incremento e in preparazione della più rapida crescita attesa. Le variazioni più significative sono state registrate nelle società cinesi, in Quanta System ed in El.En. E' stata in particolare la componente delle rimanenze a spingere l'espansione del circolante.

Ricordiamo inoltre che quanto a 11,5 milioni di euro, la liquidità è stata investita in strumenti finanziari di tipo assicurativo che per la loro natura richiedono di essere iscritti tra le attività finanziarie non correnti; pur costituendo un impiego di liquidità questo importo non fa parte della posizione finatziaria netta. Alla fine dell'anno il fair value dell'investimento era pari a 12,3 milioni di euro.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA IL BILANCIO CONSOLIDATO ED IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

31/12/2018
Patrimonio
Netto
31/12/2018
Conto
Economico
31/12/2017
Patrimonio
Netto
31/12/2017
Conto
Economico
Saldi come da bilancio della Capogruppo 134.966 2.814 138.988 41
Eliminazione partecipazioni in società consolidate:
- quota di utile di pertinenza del gruppo delle società controllate 16.314 20.019
- contributo al risultato di gruppo delle società collegate 352 (432)
- eliminazione rettifiche di valore su partecipazioni 156 0
- eliminazione dividendi dell'esercizio (2.843) (3,439)
- altri (oneri) e proventi રીવે (975)
Totale contributo società consolidate 68.411 14 483 53.547 15.172
Eliminazione utili interni su magazzino (2.577) (263) (2.014) 280
Eliminazione utili interni su cessione cespiti (140) 60 (200) 141
Saldi come da bilancio consolidato - quota del gruppo 200.660 16.794 190.321 15.634
Saldi come da bilancio consolidato - quota di terzi 18.576 5.045 13.975 4.776
Saldi come da bilancio consolidato 219.236 21.839 204.296 20,410

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO EL.EN. S.p.A.

Principali dati economico - finanziari

La capogruppo El,En, S.p.A, svolge attività di sviluppo, progettazione, produzione e vendita di sorgenti e sistemi laser destinati alla vendita ed utilizzo su due principali mercato medicale/estetico ed il mercato industriale; essa eroga inoltre una serie di servizi post vendita, fornendo alla clientela assistenza tecnica, ricambistica e consulenza.

El.En. S.p.A. ha perseguito negli anni una strategia di espansione o acquisendo numerose società che sono divenute suoi partner commerciali su specifici merceologici o geografici. Le attività delle società del gruppo venzono coordinate mediante la definizione dei rapporti di fornitura, la selezione ed il controllo del management, le partnership nella ricerca o sviluppo ed il finanziamento sia in conto capitale che con finanziamenti onerosi o mediante l'estensione del credito di fornitura.

L'attività di coordinamento assume un peso assai rilevante, anche in virtù del fatto che la maggior parte del fatturato di El.En. è teso a servire le controllate e comporta l'impertanti risorse manageriali e finanziarie, dato che una parte considerevole delle risorse della società sono investite nelle società del gruppo a supporto delle loro attività e di El.En, spa stessa.

Le attività di Bl.En. S.p.A., come nei precedenti esercizi, si sono svolte nella sede di Calenzano (FI) e nell'unità locale di Castellammare di Stabia (NA).

La seguente tabella illustra l'andamento delle vendite nei settori di attività operativa della società descritti, presentato in forma comparativa rispetto al precedente esercizio.

31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Medicale
Industriale
49.400
12.737
79.50%
20.50%
43.111
10.949
79.75%
20.25%
14.59%
16.33%
Totale fatturato 62.137 100,00% 54.061 100,00% 14.94%

La società registra un fatturato pari a 62 milioni di euro, in aumento del 14,9% rispetto al 2017.

Nell'esercizio 2018 El.En. Spa ha segnato un importante aumento del volume di affari, in ambedue i settori operativi su cui opera, medicale e industriale. Come commenteremo in seguito il recupero di fatturato ha determinato anche un recupero di redditività operativa. I risultati avrebbero potuto essere migliori se l'accelerazione delle vendite negli Usa di uno dei nostri sistemi di punta, il Monna Lisa Touch non fosse stata interrotta dalla inopinata comunicazione delle PDA del Luglio 2018, ampiamente commentata nelle precedenti relazioni intermedie, il cui effetto, mediatico più che regolatorio, ha compromesso il lavoro di posizionamento del sistema sul mercato prendere il sopravvento a timori e maldicenze su sicurezza ed efficacia del sistema provate e consolidate da centinaia di migliaia di trattamenti effettuati.

Nonostante tatto, l'ottimo andamento dei primi sei megli Stati Uniti e la tenuta sugli altri mercati internazionali hanno fatto segnare nel 2018 un incremento del fatturato per il Monna Lisa Touch. Decisivo nel settore medicale il contributo del lancio di Onda per il body shaping e del completamento della gamma di sistemi per epilazione, che con l'aggiunta del Motus AY con le sue funzioni vascolari ha affiancato al Motus AX un sistema che ne mantiene le caratteristiche salienti migliorandole.

Nel settore industriale ha registrato un buon incremento il fatturato per le sorgenti CO2 eccitate in RF, prodotte per i clienti integratori interni al Gruppo, Cutlite Penta e Ot-Las e per un numero crescente di clienti integratori esterni al gruppo, specializzati questi ultimi in discipline applicative che non si sovrappongono con quelle peculiari delle società del gruppo.

Conto economico riclassificato al 31 dicembre 2018

Conto Economico 31/12/2018 Inc % 31/12/2017 Inc % Var. %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 62.137 100,0% 54.061 100,0% 14,94%
Variazione prodotti finiti, semilavorati, lavori in corso e
capitalizzazioni
2.594 4,2% 539 1,0% 380,87%
Altri proventi operativi વેરે રે 1,5% 814 1,5% 17.20%
Valore della produzione 65.686 105,7% 55.415 102,5% 18,54%
Costi per acquisti di merce 36.737 59.1% 27.438 50.8% 33,89%
Variazione materie prime (783) -1,3% 1.179 2,2%
Altri servizi diretti 5.032 8.1% 4.070 7.5% 23,66%
Margine di contribuzione lordo 24.699 39,7% 22.727 42.0% 8,68%
Costi per servizi ed oneri operativi 7.078 11,4% 6.925 12,8% 2,21%
Valore aggiunto 17.621 28,4% 15.802 29,2% 11,51%
Costo del personale 15.760 25,4% 15,519 28.7% 1,55%
Margine operativo lordo 1.862 3,0% 283 0,5% 557,68%
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 1.379 2.2% 1.263 2,3% 9.13%
Risultato operativo 483 0,8% (980) -1,8%
Gestione finanziaria 3.567 5,7% (140) -0.3%
Altri proventi e oneri non operativi (799) -1,3% 464 0,9%
Risultato prima delle imposte 3.251 5,2% (656) -1,2%
Imposte sul reddito 437 0,7% (698) -1,3%
Risultato di periodo 2.814 4,5% 41 0.1% 6739.16%

Il margine di contribuzione lordo è pari a 24.699 mila euro, in aumento dell'8,7% rispetto ai 22.727 mila euro dello scorso esercizio; l'incidenza percentuale del margine sul fatturato scende al 39,7% dal 42,0% del 31 dicembre 2017 soprattutto in virtù di un mix di prodotti venduti in modo meno favorevole dal punto di vista della marginalità.

I costi per servizi ed oneri operativi sono pari 7.078 mila euro, in leggero aumento rispetto ai 6.925 mila euro dello scorso esercizio e con ridotta incidenza sul fatturato passata dal 12,8% del 31 dicembre 2017 all'11,4% del 2018.

Il costo per il personale è pari 15.760 mila curo e risulta in aumento dell'1,5% rispetto ai 15.519 mila euro dello scorso esercizio e con una incidenza sul fatturato che passa dal 28,7% dell'esercizio 2017 al 25,4% del 2018. Al 31 dicembre 2018 i dipendenti della società erano 244, in aumento rispetto al 234 del 31 dicembre 2017.

Una quota delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo, per le quali El.En. S.p.A. percepisce contributi e rimborsi spese a fronte di specifici contratti sottoscritii con gli enti preposti. I contributi iscritti tra i proventi al 31 dicembre 2018 sono pari a 140 mila euro, mentre nello scorso esercizio crano stati pari a 148 mila euro. Si tratta di un importo scarsamente significativo di una fase in cui risulta più difficile che in passato reperire questa forma di supporto alla nostra attività di ricerca.

Il Margine Operativo Lordo, per effetto di quanto sopra descritto, si attesta a 1.862 mila euro, in aumento rispetto ai 283 mila euro dell'esercizio precedente, con una incidenza sul fatturato che passa dallo 0,5% del 31 dicembre 2017 al 3% dell'esercizio in corso.

I costi per ammortamenti ed accantonamenti sono pari a 1.379 mila euro in lieve aumento rispetto ai 1.263 mila euro del 31 dicembre 2017.

Il risultato operativo passa quindi dalla perdita di 980 mila euro del 31 dicembre 2017 all'utile di 483 mila euro dell'esercizio in corso. Una inversione di segno con ritorno alla generazione di profitti operativi, anche se ancora distanti dalla redditività registrata negli anni precedenti al 2017.

Il risultato della gestione finanziaria è positivo per 3.567 mila euro, rispetto al risultato negativo di 140 mila euro dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. I dividendi percepiti sono aumentati rispetto al precedente esercizio, 2,3 milioni contro 1,9 milioni del 2017 e le differenze cambi sono passate da un saldo negativo di 2,6 milioni nel 2017 a un saldo positivo di 0,6 milioni nel 2018, soprattutto per effetto del dollaro americano rispetto all'Euro.

L'ammontare degli altri oneri netti si riferisce alla svalutazione operata sulla partecipazione nella controllata francese Deka Sarl e all'ulteriore accantonamento per perdite di partecipate relativo alle controllate Deka Sarl e Cutlite do Brasil.

Il risultato ante imposte presenta quindi un saldo positivo pari a 3.2.51 mila euro, rispetto al risultato negativo di 656 mila euro dell'esercizio precedente. Il risultato netto chiude con un utile di 2.814 mila euro.

Stato patrimoniale riclassificato e Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018

Stato Patrimoniale 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Immobilizzazioni immateriali 267 223 44
Immobilizzazioni materiali 15,852 13.239 2.613
Partecipazioni 17 668 17.179 489
Attività per imposte anticipate 2.226 2.532 =306
Altre attività non correnti 12.260 12.059 201
Attività non correnti 48.274 45.232 3.042
Rimanenze 24.510 21.415 3.094
Crediti commerciali 40.716 36.552 4.164
Crediti tributari 4.140 4 010 131
Altri crediti 7.613 6.500 1.113
Titoli 1.951 2.036 -85
Disponibilità liquide 26.195 43.373 -17.179
Attività correnti 105.125 113.886 -8.761
Totale attivo 153.398 159.118 -5.720
Capitale sociale 2.509 2.509
Sovrapprezzo azioni 38 201 38.594
Altre riserve 92.034 98.829 -6.795
Utili (perdite) a nuovo -984 -984
Ulle/(perdita) di periodo 2.814 41 2.773
Patrimonio netto totale 134.966 138.988 -4.022
Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) 852 889 -37
Passività fiscali per imposte differite 410 476 -66
Fondi rischi e oneri 1.224 578 646
Debiti e passività finanziarie 488 488
Passività non correnti 2.975 2.431 544
Debiti finanziari 281 0 281
Debiti commerciali 10.553 13.377 -2.824
Debiti per imposte sul reddito 0 0
Altri debiti correnti 4.624 4.322 302
Passività correnti 15.458 17.699 -2.241
Totale passivo e Patrimonio netto 153.398 159.118 -5.720
Posizione finanziaria netta 31/12/2018 31/12/2017
Cassa e disponibilità liquide correnti 26.195 43 373
Titoli 1.921 2.036
Liquidità 28.146 45.410
Crediti finanziari correnti 63 130
Finanziamenti bancari correnti (4) 0
Indebitamento finanziario corrente {4) 0
Posizione finanziaria netta corrente 28.205 45.540
Altri debiti finanziari non correnti (488) (488)
Indebitamento finanziario non corrente (488) (488)
Posizione finanziaria netta 27.716 45.052

Per l'analisi della posizione finanziaria netta si rimanda alle Note di vilancio separato di El.En. S.p.A.

32

ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE

El.Bn. S.p.A. controlla un gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione sul mercato.

La seguente tabella sintetizza l'andamento delle controllate di El.En. S.p.A., Seguono brevi note esplicative sull'attività delle singole società ed un commento sui risultati dell'esercizio 2018:

Fatturato Fatturato Variazione Risultato
operativo
Risultato
operativo
Risultato di
periodo
Risultato di
periodo
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Ot-Las S .r.1." 4.731 30.142 -84,30% 242 2.268 213 2.610
Deka Mela S.r.L. 45.254 40.693 11,21% 2.244 2.293 2.042 2.083
Esthelogue S.r.I. 12.085 10,418 16,00% (823) 641 (538) 446
Deka Sarl 3.253 3.856 -15,64% (353) (125) (354) (125)
Lasit S.p.A. 14,576 13.843 5,30% 2.533 2.555 1,736 1.847
Quanta System S.p.A. 63.324 50.075 26,46% 10.470 9.015 7.848 6.610
Asclepion GmbH 44.661 37.923 17,77% 4.430 3.904 2.892 2.606
ASA S.r.I. 11.408 9 962 14,52% 2,748 2.312 2.158 1,873
BRCT Inc. - 0,00% (9) 23 (1.677) 3
With Us Co., Ltd 14,847 19.528 -23,97% (1,398) (134) (1.034) 79
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co., Ltd 23.757 29.312 -18,95% 513 2,362 450 1.643
Cutlite do Brasil Lida 1.433 1.306 9,72% (640) (593) (722) (610)
Pharmonia S.r.l. 428 -100,00% (5) 12 (4) 9
Deka Medical Inc. 1 14 -100,00% (4) (15) (12)
Deka Japan Co., Ltd 1.790 2.342 -23,57% 339 299 181 200
Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd 87.806 67.452 30,18% 7.078 5.657 6.208 4.644
JenaSurgical GmbH 2.312 2.827 -18,22% 20 (49) 18 (52)
Accure Quanta, Inc. 0,00% - (6) 2 292
Merit Due S.r.I. ਟੇ ਰੇ 58 1,72% 31 31 21 21
Cutlite Penta S.r.I 33.469 C 0.00% 2.695 1.952
Penta Laser Europe S.r.I. 0,00% (4) (4)

11 2/1/2018 Ot-Las S.r.l. ha conferto lo sue attività relative al ramo taglio nella società di mova costituzione Cutilio Penta S.r.L.

Deka M.E.L.A. S.r.J.

Costituita negli anni '90 Deka M.E.L.A. è stata la prima società del gruppo ad occuparsi della commercializzazione dei sistemi medicali e costituisce il principale canale distributivo dei sistemi medicali sviluppati e prodotti nello stabilimento El.En. di Calenzano, che vengono appunto commercializzati con il marchio DEKA. La società costituisce oggi il marchio di maggior prestigio e diffusione nel mercato italiano delle applicazioni laser per medicina e per l'estetica ed occupa un ruolo rilevante anche a livello internazionale. Opera nei settori della dermatologia, dell'estetica e della chirurgia, avvalendosi in Italia di una radicata rete di agenti per la distribuzione diretta e per l'export di una rete di distributori altamente qualificati selezionati nel tempo. Con il sistema laser Monna Lisa Touch per la cura della attofia vaginale Deka da alcuni anni si presenta con grande successo nel settore della ginecologia, nel quale aveva operato con i sistemi laser a CO2 nei suoi primi anni di attività.

E' proseguita nel 2018 la crescita del volume di affari, con una crescita dell'11,2% che ha permesso di superare i 45 milioni di fatturato, anche grazie ad un notevole dispiego di energie e risorse a sostegno dello sviluppo, con un aumento dei costi commerciali e per il personale che hanno determinato, nonostante la crescita del fatturato, una leggera flessione del risultato operativo di periodo. Nel corso dell'esercizio 2018 Deka ha beneficitato di nuovi MOTUS AY per prodotti: tra gli altri il nuovo innovativo sistema Onda per il body shaping non iny sivo e a applicazioni di epilazione e vascolari. Il MOTUS AY consolida la posizione di leadef di innog azione che Deka si è

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ritagliata grazie al precedente sistema MOTUS AX e alla sua sofisticata metodologia di depilazione, disponibile sul Motus AY dove viene anche affiancata da un efficiente sorgente Nd: YAG per le applicazione vascolari.

L'organizzazione di Deka, sia in Italia che nella rete internazionale, è oggi una presenza visibile e riconosciuta, sinonimo di innovatività dei prodotti, di professionalità nell'offerta e di ottime prestazioni dei sistemi laser offerti; un punto di arrivo nello sviluppo della società degli ultimi anni, ma anche una condizione sulla quale il Gruppo sta costruendo la sua ulteriore crescità di veicolare nuovi prodotti attraverso una consolidata e apprezzata rete di distribuzione.

Ot-Las S.r.], e Cutlite Penta S.r.L.

Con l'operazione di conferimento di ramo d'azienda, divenuta efficace nel mese di gennaio 2018 e finalizzata alla razionalizzazione del settore industriale, le attività del settore della taglio, in rapidissima crescita, sono state assegnate alla "nuova" Cullite Penta S.r.)., alla quale è stato dato il nome del marchio che contraddistingue i sistemi sviluppati e prodotti per tale segmento. Le attività del settore marcatura sono rimaste in seno alla "vecchia" Cultite Penta, denominata Ot-Las S.r.l., per riflettere analogamente nel nome della società il marchio che caratterizza l'attività nel segmento.

Cutlite Penta si concentra oggi esclusivamente sulla attività di progettazione e vendita di sistemi laser per applicazioni industriali di taglio, installando su movimentazioni "X-Y" controllate da CNC le sorgenti laser di potenza prodotte dalla controllante El.En. S.p.A. per le applicazioni di taglio plastica e da altri fornitori per il tazlio del metallo e delle fustelle.

Ot-Las si dedica allo sviluppo della linea di business dei sistemi di marcatura laser su grandi superfici, con movimentazione del fascio di tipo galvanometrico, avvalendosi anch'essa della fornitura delle sorgenti laser di media potenza da parte di El.En. per la maggior parte dei suoi sistemi.

Grazie alla rapida crescita del fatturato nel segmento del taglio lamiera, i risultati di Cutlite Penta hanno segnato il record storico di fatturato e utile netto. Anche Ot-Las ha fatto registrare un buon andamento delle vendite ed un risultato netto positivo.

Rimane fondamentale il rapporto con la controllante El.En. S.p.A., che fornisce sorgenti laser e collabora ai progetti di nuovi sistemi e nuovi accessori, in particolare per quanto riguarda il "beam delivery" che sempre più rappresenta un fattore critico di successo con l'aumento esponenziale delle potenze laser installate sui sistemi di taglio. Negli anni Cutilite Penta S.r.1. si è progressivamente dotata di strutture e competenze sempre più evolute al riguardo, ed ha anche fronteggiato, identificando partner alternativi, lo shift tecnologico che ha sostituito con le sorgenti laser in fibra le sorgenti laser a CO2 (prodotto di punta della divisione industriale El.En. SpA) nelle applicazioni di taglio laser per metallo che richiedono sorgenti di alta potenza.

Nelle applicazioni di media potenza, per il taglio di Cutlite Penta e per i sistemi di Marcatura di Ot-Las, rimane invece decisivo l'apporto delle sorgenti CO2 RF di El,En. Indispensabile infine il sostegno finanziario che la controllante fornisce a breve termine a sostegno della necessaria espansione del capitale e a medio termine per le iniziative strategiche come l'espansione sul mercato cinese tramite le controllate Penta Chutian Laser (Wuban) e Penta Laser Equipment (Wenzhou), le cui partecipazioni sono rimaste nell'attivo di Ot-Las Srl.

Penta Chutian Laser (Wuhan) e Penta Laser Equipment (Wenzhou)

Le due società costituiscono la base operativa del gruppo per il mercato cinese nel settore industriale, una presenza ultradecennale che vanta oggi una significativa capacità produttiva ed una efficace rete commerciale nel più dinamico mercato del mondo per le attività manifatturiere. La crescita degli ultimi anni ha fatto di Penta una realtà di rilievo sul mercato cinese dei sistemi di taglio piano di lamiere metalliche, capace di differenziare la propria offerta dall'agguerrita concorrenza locale grazie alla qualità dei propri componenti chiave progettati e in parte realizzati in Europa, pur senza perdere la competitività di prezzo necessaria per il mercato locale. Tali caratteristiche le hanno consentito di conseguire una quota di mercato che l'annovera tra le prime società nel taglio lamiera in Cina.

La Penta Chutian di Wuhan opera oggi in strettissima collaborazione con la Penta Laser di Wenzhou, costituita più di recente anche grazie al sostegno garantito dalla municipalità di Wenzhou al nuovo insediamento produttivo High Tech. operativo dall'estate del 2016. Il nuovo impianto di Wenzhou ha più che raddoppiato la capacità produtiva, in un ambiente appositamente progettato per accogliere le nostre produzioni. Lo stabilimento è stato di fondamentale importanza per assecondare la straordinaria crescita del mercato: con il nuovo stabilimento è aumentato dell'80% nel 2017 grazie alla crescente domanda di sistemi lascr per il taglio di lamiere metalliche. Un mercato che la nuova tecnologia delle sorgenti in fibra ha allargato a nuove e più ampie dimensioni, grazie alla maggior produttività e manutenibilità dei sistemi. Anche nel 2018 la crescita è stata importante, oltre il 10% in valuta locale, nonostante una condizione di mercato non più favorevole come in passato per effetto delle incertezze generate dagli effetti della guerra dei dazi tra Stati Uniti d'America e Cina e dai timori di un rallentamento della crescita. Tutte condizioni che hanno oggettivamente penalizzato la nostra attività in Cina, ma che riteniamo possano essere superate di nuove

verticali applicative che la tecnologia delle sorgenti laser in fibra di alta potenza ha consentito, con un allargamento del mercato potenziale per i nostri sistemi.

Quanta System S.p.A.

Entrata a far parte del perimetro di consolidamento del gruppo nel 2004, realizza sofisticati sistemi laser sia per la medicina estetica che per la chirurgia, in particolare nel segmento dell'urologia, ove detione importanti quote di mercato a livello mondiale.

Il fatturato è cresciuto vertiginosamente anche nel 2018, oltre il 2017, grazie al consolidamento di forti sinergie con altre società del gruppo e ad una importante espansione nel settore della chirurgia, sia a marchio proprio che in OEM. Tra le società del gruppo che maggiormente si sono distinte nelle sinergie con Quanta, si segnalano Deka M.B.L.A., che commercializza i sistemi laser medicali prodotti da Quanta System in Italia sotto il marchio Renaissance, e Asclepion Laser Technologies GribH, che ha integrato il portafoglio per l'estetica di Quanta System nel mercato più dinamico d'Europa, quello tedesco. Le soluzioni uniche proposte da Quanta System, che ingegnerizzano in maniera ottimale le innovazioni tecnologiche della sua ricerca e sviluppo, le consentono di mantenere un posizionamento di leadership nei segmenti in cui opera.

Alla rapida espansione del fatturato ha corrisposto un ottimo risultato reddituale: Quanta System ha fatto segnare un risultato operativo pari al 16% del fatturato, un risultato di grande rilievo.

Nel 2018 la domanda si è mantenuta molto robusta ed analoghe sono le previsioni per il 2019. Per prevenire eventuali difficoltà logistiche ed operative che si potrebbero verificativa espansione del fatturato, è stata colta l'occasione di acquistare, nel luglio 2018, il capannone industriale adiacente alla sede operativa in Samarate, garantendo così alla società l'infrastruttura fisica necessaria per i suoi ambizio si progetti di espansione,

Lasit S.p.A.

Specializzata nella realizzazione di sistemi di marcatura per piccole superfici, svolge le attività di produzione e sviluppo dei propri prodotti nella sede di Torre Annunziata (NA).

Il mercato di riferimento, quello della identificazione di prodotti, parti e sottoassiemi sta attraversando un momento di crescita in virtù delle aumentate esigenze di identificazione che caratterizzano la produzione manifatturiera in generale nell'ambito di sistemi di qualità che prevedono la tracciatura di ogni parte o sottassieme che costituisce il prodotto finito immesso sul mercato.

Lasit è in grado di affrontare la competizione sul suo mercato offrendo alla clientela una ottima qualità di prodotto assieme ad un servizio di porsonalizzazione che può realizzare grazie flessibilità della propria strutura produttiva. L'internalizzazione di molte fasi della produzione le permette di essere al contempo flessibile ed efficace nel contenimento dei costi. Grazie a queste sue peculiarità la società ha ottenuto negli, ultimi anni ottimi risultati sia in termini di crescita che in termini di redditività e il 2018 ha confermato questa tendenza.

L'officina meccanica, dotata di sistemi a controllo numerico di ultima generazione ed anche sistemi di taglio laser per lamiera, costituisce anche un fornitore interno per il resto del gruppo.

Per assecondare la rapida crescita che stava mettendo in crisi l'attività operativa dal punto di vista della logistica e degli spazi per la produzione, nel corso dell'esercizio Lasit ha acquistato una spaziosa proprietà immobiliare, confinante con lo stabilimento produttivo dove oggi viene svolta l'attività, in modo da poter ospitare in maniera adeguata i processi produttivi e le varie attività accessorie. L'investimento, pari a 3,1 milioni per l'acquisto dello stabilimento, sarà integrato da ulteriori speso per l'attrezzaggio del nuovo capannone ed è la premessa essenziale per l'espansione dell'attività nei prossimi anni.

Asclepion Laser Technologies GmbH

Rilevata nel 2003 dalla Carl Zeiss Meditec, Asclepion è oggi una delle più importanti società del gruppo, una delle tre business unit tramite le quali il gruppo opera nel mercato dei sistemi laser per applicazioni medicali ed estetiche.

Pavorita dalla sua collocazione geografica in Jena, una delle culle della elettro-ottica mondiale e grazie alla sua capacità di associare la propria immagine all'altissima considerazione high-tech tedesca gode a livello mondiale, Asclepion ha progressivamente migliorato il proprio posizionamento competitivo a livello internazionale,

Centrale per la sua espansione è stato il sistema Mediostar, il vui primo progetto era stato sviluppato prima della nostra acquisizione e che ha visto negli anni successivi rilasci che ne hanno completamente e progressivamente modificato la struttura tecnologica, le prestazioni e i costi, rendendolo il best seller del gruppo per l'applicazione. L'ultima versione del Mediostar, migliorato nella ergonomia sia di utilizzo che di manutenzione, è dotato degli applicatori Monolith che sono dei veri e propri gioielli di tecnologia tedesca, è stata lanciata in chiusura di esercizio 2018 e sarà uno dei pilastri dell'espansione previsti per il 2019,

Il Mediostar si è affiancato alla più tradizionale delle linee di prodotto di Asclepion, quella dei laggi ad Erbio per la dermatologia, nella quale la società conta migliaia di installazioni, in particolare sul territorio lectoso. De potenzialià applicative del sistema sono state ad accessori specificamente progettari portapplicazioni di foto ringiovanimento e, più di recente e con ottimo riscontro di mercato, ginecologiche. Inclugio il sistema Juliet costituisce un riferimento centrale per i trattamenti vaginali con tecnologia ad Elfaio ed de stato proposto nel 2018 con ottimo successo anche negli Stati Uniti.

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Asclepion ha anche una divisione chirurgica, avviata nel 2015 con la società Jena Surgical GmbH che nel corso del 2018 è stata incorporata per snellire e rendere più efficace l'attività mantenendo comunque un marchio differenziato per il mercato chirurgico dove vengono offerti sistemi per applicazioni urologiche e di otorinolaringoiatria, L'andamento del 2018 è stato particolarmente positivo.

With Us Co Ltd

With Us Co. svolge dalla sua costituzione il ruolo di distributore dei prodotti di El.En./Deka nel settore dell'estetica giapponese, dove si è conquistata un importante spazio in particolare nel settore applicativo della epilazione. Un contributo rilevante al fatturato della società è dato dai servizi di manutenzione anche "all inclusive" offerti alla vasta base installata. Dopo alcuni esercizi in cui la crescita del fatturato ha consentito di registrare ottimi risultati anche a livello di EBIT ed utile netto, la società sta attraversando dal 2017 una fase di transizione e rinnovo della gamma di prodotti offerti, che, in attesa di potersi presentare sul mercato con una gamma aggiornata di sistemi, ha comportato anche una riduzione dei ricavi e dei margini nell'attività di service. Il risultato 2018 si è pertanto chiuso in perdita, mentre le prospettive per il 2019 sono buone, in virtù dell'atteso rilancio nel settore del body shaping grazie ad un sistema progettato ad hoc per le esigenze del mercato giapponese e agli ordini acquisiti per il rinnovo tramite upgrade di una quota rilevante del parco installato.

ASA S.r.I.

La società di Vicenza, controllata da Deka M.E.L.A. S.r.l., opera nel settore della fisioterapia, per il quale sviluppa e produce una propria linea di apparecchiature laser a semiconduttori di bassa potenza. Affianca a questa attività la distribuzione ed il marketing di talune apparecchiature prodotte dalla capogruppo EI.En. S.p.A., con la quale collabora costantemente per la realizzazione di nuovi protocolli applicativi. L'efficacia terapeutica e la validità del supporto clinico e di marketing fornito alla clientela sono alla base della crescita che Asa è stata in grado di registrare con costanza negli ultimi anni, confermata anche nei primi mesi del terreno avvenuto negli ultimi mesi del 2017, è stata avviata la costruzione del nuovo stabilimento nel quale saranno svolte le attività sociali a partire dal 2019. Il nuovo stabilimento rappresenta un investimento inportante, indice della fiducia nelle prospettive di crescita della società e della volontà del gruppo e dei soci di assecondarle e sostenerie. Intanto l'esercizio 2018 si è chiuso con grande soddisfazione ottenendo un nuovo record di fatturato e risultato netto.

Altre società, settore medicale

Deka Sarl distribuisce in Francia i sistemi medicali a marchio Deka. La sua presenza garantisce un presidio diretto e prezioso nel posizionamento del marcato francese e dei Paesi nordafricani francofoni. La società non è stata in grado di mantenere l'equilibrio economico per l'insufficiente volume di affari sviluppato in questi ultimi anni. La prospettiva di miglioramento è data dall'opportunità di distribuire un numero crescente di sistemi laser, anche di altre società del gruppo, aumentando il fatturato in misura tale da raggiungere un buon livello di redditività. Tale obiettivo non è stato raggiunto nel 2018 per effetto di un calo del fatturato e dei margini che, nonostante il buon controllo dei costi, hanno fatto registrare una perdita di esercizio.

Deka Japan, che opera distribuendo sul mercato giapponese i sistemi medicali a marchio Deka, è passata nel 2018 alla fase operativa della collaborazione con DKSH, divenuto distributore esclusivo e si concentra sull'attività di ottenimento di autorizzazioni alla vendita di nuovi prodotti ed al supporto logistico a DKSH. I risultati reddituali per il 2018 sono positivi, si lavora perché la collaborazione con DKSH riesca a sviluppare una crescita più marcata del fatturato.

La società Deka Medical Inc. ha cessato l'attività di distribuzione sul territorio degli Stati Uniti per il settore medicale/estetico e chirurgico, attività che è stata assegnata a distributori terzi.

Esthelogue S.r.l. distribuisce i sistemi laser dell'estetica professionale in Italia, dove ha acquisito un ruolo di leader come fornitore di tecnologie innovative per diversi trattamenti estetici, in particolare per l'epilazione, E' il sistema laser Mediostar Next con le sue evoluzioni Mediostar Pro e XL (prodotti da Asclepion Gmbh), e con l'ultimo Mediostar dotato di manipoli Monolith a costituire il vantaggio competitivo tecnologico di Esthelogue. L'altro fattore di successo, non meno rilevante, è l'assiduo e qualificato servizio di formazione e assistenza alla clientela, che trasferisce valore e conoscenze agli utilizzatori delle nostre tecnologie. Con una presenza sempre più estesa e consolidata, il gruppo conta di beneficiare a medio termine della struttura di Esthelogue e della fiducia che la clientela ripone nelle tecnologie della società, anche per veicolare nuove e diverse tecnologie applicative su questo interessante mercato. Il risultato del 2018 sconta gli effetti dell'intersa attività commerciale, culminata con la convention di Ottobre che ha riunito a Roma centinaia di Clienti Esthelogue, del sostegno formativo alla clientela e di una riduzione di margini per una attività di vendita che ha avuto particolare successo per sistemi dalla marginalità più contenuta. Il risultato netto è in decisa perdita, risultato che la disponibilità nel 2019 di un nuovo sistema per il body shaping e del Mediostar Monolith promettono di poter ribaltare.

La società Pharmonia S.c.l. ha esaurito l'attività di distribuzione di sistemi estetici specificamente ideati e realizzati per l'utilizzo in farmacia e svolge solo sporadica attività di commercializzazione di prodotti su specifici mercati internazionali.

Altre società, settore industriale

BRCT Inc. svolge il ruolo di subholding finanziaria.

Cutlite do Brasil Ltda con stabilimento in Blumenau nello stato di Santa Catarina e con una ventina di dipendenti produce sistemi laser per applicazioni industriali e, in misura minore, cura la distribuzione di sistemi laser prodotti dalle consociate italiane. Si intensificano i segnali di recupero dalla lunga fase di crisi che continua a colpire il paese. Le politiche adottate dal nuovo presidente sembrano più favorevoli che in passato allo sviluppo economico del Paese, il che migliora le prospettive della nostra società che anche nel 2018 non è stata in grado di raggiungere l'equilibrio reddituale.

Penta Laser Europe Srì è stata costituta da Penta Laser Wenzhou che la possiede al 100%, per svolgere la funzione di holding per investimenti in Europa.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del 2018 è proseguita un'intensa attività di Ricerca e Sviluppo secondo la strategia di innovazione continua volta ad aprire nuove applicazioni del laser o di altre sorgenti di energia, sia nel settore medicale che in quello industriale (che comprende le applicazioni per la conservazione dei beni culturali) e ad immettere sul mercato prodotti innovativi per le prestazioni dei dispositivi e/o per le tecnologie impiegate.

In generale il mercato globale, soprattutto per i prodotti di alta tecnologia, richiede di affrontare la competizione internazionale agendo in modo da approntare, tempestivamente e con continuità, prodotti e versioni di prodotti, innovati nelle applicazioni o nelle prestazioni, e nei quali siano impiegati tecnologie e componenti sempre aggiornati. Inoltre le varie società del Gruppo coprono una vasta gamma di prodotti; è pertanto necessaria un'ampia ed intensa attività di Ricerca e Sviluppo organizzata secondo linee programmatiche di breve e medio/lungo termine.

Nei nostri laboratori si indaga per giungere all'individuazione e comprensione di reali problemi aperti o nuovi, nella medicina o nell'industria, e si cercano soluzioni sulla base della cultura che sono maturate sulla interazione delle onde elettromagnetiche, principalmente della luce laser, con materiali ineri. Per quanto riguarda la luce laser si sviluppano, da un lato, le sorgenti, agendo sulla scelta del contenuto spettrale, dei metodi per la sua generazione e del livello della potenza erogabile ottimale e, dall'altro, si progetta la gestione nel dominio del tempo per quanto attiene alle leggi di erogazione e, nel dominio dello spazio, per quanto attiene alla forma e al movimento del fascio della luce stessa

Le ricerche rivolte all'ottenimento di risultati a medio/lungo termine sono caratterizzate dall'essere orientate verso argomenti a maggiore rischio imprenditoriale, ispirate da intuizioni interne aziende o da prospettive indicate dal lavoro scientifico di centri di ricerca all'avanguardia nel mondo, con alcuni dei quali siamo in collaborazione,

La ricerca applicata, dedicata al raggiungimento di risultati nel breve termine, è attiva su argomenti per i quali è già stato compiuto da noi in precedenza il lavoro di verifica di fattibilità. Su tali prodotti è stata inoltre operata la scelta e la stesura delle caratteristiche funzionali e delle prestazioni. Gli elementi per questa attività vengono fissati sulla base di informazioni ottenute attraverso il lavoro dei ricercatori e degli specialisti interni ed anche come risultato dell'attività di strutture coinvolte, pubbliche e private, che hanno agito come consulenti nella fase degli studi preliminari e, tra queste, alcune che collaboreranno con noi anche successive fasi di validazione sul campo, Questo meccanismo riguarda il settore delle applicazioni della luce laser, e non solo, all'industria, ma anche alla conservazione dei beni culturali

La ricerca svolta è di tipo apolicato per la maggior parte delle attività, mentre è di base per alcuni argomenti specifici. generalmente legati ad attività riguardanti obiettivi innovativi a medio e a lungo termine. La ricerca applicata e lo sviluppo dei prototipi sono sostenuti da risorse finanziarie proprie e, in parte, da contributi derivanti da contrati di ricerca con enti gestori per conto del Ministero Università e Ricerca o per conto dell'Unione Europea, sia direttamente che tramite strutture regionali toscane o Enti di Ricerca in Italia o all'estero.

Il gruppo El.En. è attualmente, nel mondo, tra i pochi che producono una ampia gamma di sorgenti laser, in termini di diverso tipo di mezzo attivo (liquido, solido, semiconduttore, miscela gassosa), con differenti lunghezze d'onda e con varie versioni di potenza e, in alcuni casi, con varie tecnologie realizzative. Pertanto il lavoro di Ricerca e Sviluppo è rivolto a moltissimi e diversi sistemi e accessori. In questa sede, senza entrare in molti particolari, citiamo alcuni dei numerosi settori che sono interessati da attività di ricerca nella Capogruppo e in alcune società controllate o partecipate.

Sistemi e applicazioni laser per la medicina

Nella capogruppo El.En, in collaborazione con la controllata DEKA, sono attive ricerche su campioni biologici e su culture cellulari in laboratorio e sperimentazioni cliniche per applicazioni in campo chirurgico degli apparecchi e sottosistemi della famiglia Smartxide2 (si usa la lettura "Smartxide quadro" per evidenziare l'origine italiana delle apparecchiature di questa famiglia, date le caratteristiche e le prestazioni particolarmente apprezzate dalla clientela globale). Diversi sono i campi di applicazioni; la chirurgia generale, otorinolaringoiatria, ginecologica, dermatologia, ulcere cutanee, medicina estetica. Un'applicazione estremamente, già caratterizzata da un notevole successo commerciale, riguarda la uroginecologia con il trattamento Monna Lisa a seconda dei Paesi) per ridurre gli effetti della atrofia della mucosa vaginale. Gli studi clinici tuttora attivi in centri prestigiosi hanno confermato che il trattamento laser è efficace, sicuro, senza effetti cóllaterali negativi; sono in corso ulteriori ricerche volte ad approfondimenti della conoscenza dei meccanismi di azione per sviluppare nuove applicazioni. Si conferma che si tratta di una innovazione importantissima per la medicina, che rimarrà per sempre nei protocolli di terapia specifica. Pertanto è nostro preciso impegno mantenersi al vertice dello sviluppo mondiale di questo nuovo settore terapeutico e abbiamo intenzione di guidare e potenziare gli sviluppi scientifici e tecnologici per conservare la nostra posizione.

L'attofia della mucosa vaginale è molto diffusa e invalidante, con interazioni su varie altre patologie ed affligge un'alta percentuale delle donne in menopausa, o più giovani colpite da tumori, per le quali, allo scopo di impedire residive. sono indicate terapie che agiscono sul bilancio ormonale e provocano una sorta di menopausa anticipata. Presso l'unità di Chirurgia laser dell'Ospedale "Careggi" di Firenze sono in essere programmi di ricerca clinica in chirurgia ginecologica, basati sull'eccezionale caratteristica della restitutio ad integrum che l'uso di laser a CO2 fornisce per i tessuti molli nei vari distretti anatomici; DEKA ha attivato con questa unità una convenzione di collaborazione scientifica.

Inoltre si stanno confermando risultati eccezionali per il trattamento del piedo diabetico presso diversi centri nei quali sono installate apparecchiature laser a CO2 della famiglia in oggetto. In questo settore è stata introdotta la possibilità di eseguire la pulizia (debridement), cioè l'asportazione dei tessuti che ostacolino la guarigione delle piaghe. La guarigione di ulcere croniche con il trattamento laser si basa sulle caratteristiche suddette, opportunamente da noi progettate, del fascio laser da impiegarsi in fase di pullizia della ferita, ma anche sulla capacità di biostimolazione ad opera della luce laser, nostro patrimonio culturalo per le numerose ricerche e sperimentazioni cliniche che abbiamo sviluppato nel corso degli anni.

E' stata completata e introdotta nel meccaso la linea di apparecchiature per l'epilazione denominata Motus, con il modello AY che, dopo il CE Medicale, ha ottenuto la clearance FDA per la vendita in USA. Le apparecchiature Motus, di concezione originale, prevedono che l'operatore agisca con il manipolo in movimento con densità di energia che non provoca dolore ottenendo ottimi risultati grazie all'effetto di cumulo di danno ai follicoli dei peli dovuto ai successivi passaggi del manipolo erogatore di energia. E' stato concluso lo sviluppo della piattaforma Luxea. un'apparecchiatura completa per le varie applicazioni in medicina estetica; in essa sono integrate le principali sorgenti laser per le varie applicazioni. Il livello di integrazione e di gestione sono stati apprezzati dai primi sperimentatori: È stata ottenuta la certificazione CE ed è stata avviata la procedura per l'ottenimento della clearance FDA,

Sulla rigenerazione dei tessuti biologici abbiamo coniato a suo tempo l'acronimo HILT, High Intensity Laser Therapy, caratterizzante la specifica linea di nostri prodotti laser, affidati per la distribuzione globale alla nostra controllata ASA; recentemente si è concluso lo sviluppo del nuovo sistema Hiro TT, primo esempio di un nuovo approccio di gestione dinamica della temperatura della cute e di controllo "multi livello" dell'interfaccia che fa uso di grafica avanzata, con LCD capacitivi di ultima generazione. Sono state avviate nel 2018 con successo le vendite del sistema. E' stata depositata la domanda di brevetto europeo.

Nell'ambito del Progetto FOMEMI - Sensori e strumenti a tecnologia FOtonica per MEdicina a Minima Invasività Reg. Toscana bando unico R&S 2014, Fondi della Unione Europea: POR FESR 2014-2020, Bandi RSI Bando 1, Progetti strategici di ricerca e sviluppo - con El.En. capo progetto, recentemente ammesso a finanziamento, è stato sviluppato un sistema di visione ad alta risoluzione a zoom automatico che permette l'acquisizione di filmati e foto durante il trattamento delle ulcere. Dalle immagini si intendono ricavare, mediante elaborazione dei dati nel corso della evoluzione della ferita a seguito dei trattamenti, la misurazione e la segmentazione anche in forma interattiva con l'operatore per delimitare le regioni occupate dalle varie componenti presenti e tipiche della patologia. Inoltre sono in corso ricerche su un nuovo illuminatore statico per biostimolazione laser, in collaborazione con partner tecnologico del gruppo di ricerca del Progetto POMEMI. Per questo progetto è inoltre in corso una collaborazione con un altro partner per lo studio di fattibilità di un lettino ergonomico per trattare pazienti affetti da ulcere cutanee, per conseguire la minimizzazione dell'affaticamento del medico e del paziente durante la seduta terapeutica.

E' stata nel 2018 completata la fase di studio di valutazione clinica ed è stata avviata con successo la vendita di un innovativo sistema per il "Body Shaping", (la riduzione dello spessore di grasso sottocutaneo in varie parti del corpo) che abbiamo chiamato Onda, basato sull'uso di una forma di energia elettromagnetica a microonde, in grado di provocare la riduzione di adipociti. L'apparecchiatura è stata di applicatori innovativi che presentano la sicurezza intrinseca di non trasferire energia quando non siano a contatto con la pelle. La modalità di erogazione, oggetto di riconoscimento di brevetto PTC fa si che la maggior parte della energia venga assorbita dal grasso, come previsto, consentendo una ulteriore protezione per garantire di non sottoporre a riscaldamento indotto gli strati muscolari sottostanti il grasso.

E' proseguito lo studio di un nuovo sistema strumentale di guida dell'operatore per facilitare la manovra degli applicatori volta a garantire la massima uniformità del trattamento nell'area di interesse.

E' stato concluso lo sviluppo di sistemi con accoppiamento in guida d'onda per laser a CO2 per applicazioni chirurgiche e sono state avviate le procedure per ottenere le certificazioni CE e olearance FDA. L'attività sperimentale è stata volta a deterninare le migliori condizioni di lancio del fascio nella guida cava al fine di minimizzare le perdite in trasmissione. E' stato completato lo sviluppo di un nuovo modello di alimentatore a RF per l'eccitazione di una sorgente CO2 sigillata per applicazioni medicali (chirurgiche e dermatologiche), riprogettato per la sua integrazione direttamente sulla sorgente laser, per ridurre gli ingombri ed il costo del sistema completo.

In collaborazione con Quanta System SpA è stato sviluppato un sistema real time per monitorare la temperatura della pelle durante il processo di pre-raffreddamento precedente al trattamento della epidermide utile per la gestione in sicurezza nei trattamenti energy based.

E' stato svolto un lavoro di ricerca su nuove applicazioni della energia laser in medicina urologica in el laboratorio PHOTOBIOLAB, costituito all'interno di El.En, e destinato alla interazione tra luce e passifi biologici, i cui risultati sono utilizzati per lo sviluppo dei prodotti DEKA, oltre che per le altre aziende del Grupp

E' stata sviluppata in DEKA la ricerca sull'uso di laser per la stimolazione di nanoparticelle, in collaborazione con vari partner tra i quali, come responsabile di progetto la Colorobbia del Gruppo Bitossi, attiva pello sviluppo e produzione di nanoparticelle; la ricerca si svolge nel quadro del progetto INSIDE; "sviluppo di tasgeting diagNostici, teranoStici

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basati su nanosIstemi elo linfociti ingegnerizzati per l'individuazione precove e il trattamento della sclerosi multipla" (Fondi della Comunità Europea gestiti dalla Regione Toscana - POR FESR 2014-2020, Bando 1: Progetti Strategici di Ricerca e Sviluppo). In questo ambito è stato completato lo sviluppo di un sistema di riscaldamento a induzione a radiofrequenza di nano-particelle di ferro, per applicazioni medicali e sono in corso sperimentazioni di laboratorio; il generatore è stato provvisto di un sistema di radiazione elettromagnetica con struttura a farfalla che ha consentito di raggiungere buone efficienze.

Inoltre si è proseguito nello sistema di eccitazione mediante laser di nanopaticelle d'oro per impiego nella diagnosi e nella terapia di tumori della pelle (melanomi). In questo ambito è stato progettato e realizzato un sistema di illuminazione con luce laser, da sorgente O-switch da noi sviluppata. Il sistema di illuminazione laser è costituito da un doppio bundle di fibre integrato in una sonda ad ultrasuoni. Il sistema ha lo scopo di acquisite le immagini dalle onde ultrasoniche emesse da nanoparticelle d'oro a seguito della risonanza plasmonica da impulsi laser di brevissima durata ad una opportuna lunghezza d'onda. Le particelle sono destinate ad essere iniettate, portate all'interno di lessuti molli da anticorpi funzionalizzati per aderire selettivamente alle cellule cancerogene.

In collaborazione con la società Elesta è in fase di conclusione lo sviluppo di un dispositivo per il trattamento di tessuto a lesione cancerogena nell'interno di organi, con erogazione dell'energia da struttura diffondente alimentata con luce laser da fibra ottica inserita per via percutante un introduttore innovativo oggetto di domanda di brevetto internazionale

In Quanta System è continuata l'attività sullo sviluppo di strumentazioni laser destinate al mercato della medicina estetica e a quello delle terapie mediche in urologia: in questo ambito sono proseguite le sperimentazioni sul prototipo di un nuovo morcellatore monouso per applicazioni in urologia del quale la commercializzazione potrà essere avviata non appena ottenute le necessarie certificazioni. Con l'ottenimento del marchio CE Medicale e della clearance FDA il laser Olmio da 100W per applicazioni di BPH ed in particolare della prostata va a completare la nostra gamma dei laser ad Olmio per applicazioni di urologia, che già dispone dei modelli a 30W per litotripsia e a 60W per applicazioni di litotripsia ed enucleazione.

E' stata sviluppata, nel campo della litotripsia, per il laser ad Olmio, la tecnica basata sul cosiddetto effetto Vapor Tunnel, che porta notevoli vantaggi nell'efficacia di frantumazione dei calcoli dell'alta via escretrice

Sono proseguite sperimentazioni di applicazioni innovative in campo gastroenterologico. La valutazione sull'effetto del Thulium Laser sulla mucosa gastrica, avviata nel 2015, ha portato a risultati positivi che hanno permesso di passare dallo su modello animale prima delle sperimentazioni ciniche sull'uomo. E' stato deffinito e completato il lancio del Thunder MT, laser che utilizza due sorgenti quali Alessandrite e Nd: YAO in modalità a singola emissione o a emissione combinata (Mixed mode). La macchina integra uno scanner ad alta velocità ed un raffreddatore ad aria opzionale, controllato direttamente dalla stessa interfaccia software del laser. Il Thunder MT è sicuramente la macchina più potente e più veloce al mondo nel segmento della depilazione laser, con possibilità di utilizzo anche per il trattamento delle pigmentazioni superficiali e delle lesioni vascolari.

In Asclepion è proseguita l'attività di sviluppo nell'ambito di una strategia di aggiornamento per tutti i sistemi a catalogo che prevede una nuova filosofia di interfaccia utente, nuova elettronica e nuovo design.

E' stato sviluppato il riconoscimento automatico vasi per trattamenti vascolari tramite camera e avviata la sperimentazione.

E' stato completato lo sviluppo di un nuovo modello del sistema laser Mediostar per epilazione, con sostanziali innovazioni tecniche ed estetiche. La presentazione al pubblico del nuovo modello è avvenuta a Roma nell'ambito della Convention che ha visto la partecipazione di clienti Esthelogue e selezionati clienti internazionali di Asclepion. Sono stati attivati lo sviluppo per l'integrazione di altri moduli con il Mediostar e le relative prove cliniche.

E' in corso sul laser ad Olmio Multipulse Ho 140 lo sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative per soddisfare richieste di mercato per il trattamento dei calcoli.

Nuove versioni di morcellatori sono state completate per esigenze e di adeguamento a normative in talune aree geografiche.

Per la dermatologia è stato completato il nuovo prodotto Quadrostar per la cura della psoriasi e vitiligine.

Sistemi e applicazioni laser per l'industria

In El.En. è continuato il perfezionamento della sorgente sigillata a CO2 da 300W di nuova concezione.

Continuano le sperimentazioni di verifica sul filtro spaziale per la sagomatura del fascio per sorgenti di alta potenza nella gamma in produzione. E' stata eseguita la progettazione di un nuovo z-dinamico a prestazioni dinamiche e termiche più elevate, è stata implementata l'interfaccia XY2-100 sulle teste di scansione, con tecnologia progrietaria. per essere pilotate anche da controlli di terzi e si è lavorato sul SW per aumentare le prestazioni di elaborazione al volo file variabili.

Continuano le sperimentazioni sui primi esemplari di serie della sorgente Blade RF1222.

Si è proseguito nel perfezionamento delle caratteristiche di emissione della sorgente Blade RF888 in funzione della marcatura dei tessuti.

Si sono introdotti a calalogo 2 nuovi modelli di sorgonie laser: Blade RF899 come derivazione del Blade RF888 con percorso a specchi e Blade RF333 SH derivato dal Blade RF333 con shutter con funzione di sicurezza.

Nel corso del 2018 Cutlite Penta ha realizzato nuove linee di macchine, continuato lo sviluppo delle teste di taglio per laser fibra, introdotto innovativi metodi di controllo e proseguito la stretta collaborazione con Penta Chutian Wuhan e Penta Laser Wenzhou.

Nel comparto delle macchine per il taglio metallo i nuovi sviluppi ottici, fluidodinamici e della sensoristica delle nostre teste di taglio EVO2 hanno permesso l'introduzione nella gamma offerta di potenze laser superiori ai 10kw. Il grande e costante impegno profuso nello sviluppo software ha permesso il pieno sfruttamento delle potenzialità derivanti dalle alte potenze impiegate, con consistenti incrementi delle prestazioni in termini di produttività e qualità, e la realizzazione di innovative macchine per il taglio bevel (cianfrinato) 2D e 3D che vanno a creare una nuova linea applicativa per il taglio con laser fibra.

Per le gamme di macchine CO2 dedicate al taglio di materie plastiche sono state sviluppate sia macchine che integrano nella medesima lavorazione il taglio piano e la tecnologia galvanometrica a scansione ibride combinate dotate di doppia sorgente CO2 e Fibra, soluzioni di avanguardia che offrono al cliente una estrema flessibilità onerativa. Continua inoltre il costante sviluppo e ampliamento di gamma delle macchine per la realizzazione di fustolle americane ambito in cui Cutlite Penta è da sempre leader a livello mondiale.

Nel 2018 Ot-las ha sviluppato soluzioni innovative per la realizzazione di pannelli fonoassorbenti microforati di grandi dimensioni e messo a punto l'integrazione dei sistemi di scansione su bracci di robot antropomorfi realizzando gruppi OEM che hanno trovato applicazione nel taglio di celle frigorifere. Ha inotre integrato sulle sue macchine la nuova sorgente CO2 RF1222 di El.En. sviluppando apposite ottiche di scansione. Continua inoltre la costante ricerca e ottimizzazione delle lavorazioni nel campo del pellame, del calzaturiero con conseguenti incrementi di prestazioni e flessibilità operativa.

La seguente tabella elenca le spese attribuibili nel periodo a Ricerca e Sviluppo:

Migliata di euro 31/12/2018 31/12/2017
Personale e spese generali ਹੈ ਰੈਰੇਟ 8.058
Strumentazioni 197 169
Materiali per prove e realizzazioni prototipi 5.404 3.944
Consulenze 522 712
Prestazioni terzi да 54
Totale costi R&S 16.218 12.936

Come da prassi aziendale consolidata, le spese elencate in tabella sono state per lo più iscritte nei costi di esercizio.

L'importo delle spese sostenute corrisponde al 5% circa del fatturato consolidato del gruppo. Le spese sostenute da El.En. S.p.A. sono pari al 6% circa del suo fatturato,

FATTORI DI RISCHIO E PROCEDURE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

Rischio overativo

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti del gruppo, esso opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale elo da eventi pregiudiziovoli non rientranti nelle coperture assicurative accese dalle società del gruppo.

I principali strumenti finanziari del Gruppo includono conti correnti a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo, leasing finanziari, titoli e derivati di copertura.

Oltre a questi il Gruppo ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività operativa.

I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di cambio, di liquidità e di tasso di interesse,

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.

Poiché la Capogruppo predispone i propri bilanci consolidati in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero in modo negativo i risultati del Gruppo, la posizione finanziaria consolidata e il patrimonio netto come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo.

La società With Us Co. Ltd ha stipulato nel corso dei precedenti esercizi due derivati del tipo "currency rate swap" per coprire in parte il rischio di cambio sugli acquisti in euro.

Tipologia operazione Valore nozionale Fair value
Currency swap € 100.000 -€ 6.145
Currency swap € 800.000 € 10.934
Totale € 900.000 € 4.789

Rischio di credito

Per quanto riguarda le transazioni commerciali, il Gruppo opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture elo assicurazioni. Non ci sono concentrazioni significalive di rischio di credito all'interno del Gruppo. Il fondo svalutazione accantonato alla fine del periodo rappresenta circa il 7% del totale crediti commerciali verso terzi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi si rimanda a quanto esposto nella relativa nota del Bilancio consolidato.

Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi:

la Capogruppo El.En. S.p.A. ha sottoscritto:

  • nell'esercizio 2013 una fideiussione per un massimo di 50 mila euro, incremente ad un massimo di 100 mila euro quale garanzia dei diritti doganali e di confine ex art. 34 del T.U.L.D., gravanti su temporaneo importazioni, con scadenza giugno 2019 e prorogabile annualmente;

La controllata Deka M.E.L.A. S.r.1. ha sottoscritto nell'esercizio 2016 una fidejussione per un massimo di 127,925 euro a garanzia dell'eventuale restituzione dell'importo richiesto a titolo di anticipazione sul progetto Inside del bando POR FESR 2014 - 2020 "Progetti strategici di ricerca e sviluppo fase 2", ammesso a contributo con il Bando Unico approvato dalla Regione Toscana con Decreto n. 3389 del 30 luglio 2014, con scadenza maggio 2020.

La controllata cinese Penta-Laser Equipment (Wenzhou) ha ottenuto finanziamenti per la costruzione del nuovo stabilimento e per il relativo attrezzaggio accendendo ipoteche per un valore complessivo pari a circa 41 milloni di RMB.

I a controllata ASA S.I. ha sottoscritto di mutuo da desinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo una ipoteca per un valore complessivo pari a 4,8 milioni di euro. Sempre nel corso dell'esercizio ASA ha sottoscritto una garanzia bancaria rilasciata da CREDEM al fornitore ENI Spa per Euro 8.000 con scadenza 31 dicembre 2021, a garanzia del rilascio di tredici tessere "MULTICARD ENI" in seguito alla sottoscrizione del contratto di somministrazione per la fornitura di carburanti.

La controllata tedesca Asclepion ha sottoscritto un contratto di mutuo da destinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo un'ipoteca per un valore complessivo pari a 4 milioni di euro che si aggiunge all'ipoteca residua accesa per la costruzione del vecchio immobile per circa 400 mila euro.

Rischio di liquidità e tasso di interesse

Per quanto riguarda l'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e tasso di interesse, è opportuno ricordare che la liquidità del Gruppo stesso si mantiene tuttora elevata, tale da coprire l'indebitamento esistente e con una posizione finanziaria netta largamente positiva. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti.

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del Gruppo è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

STOCK OPTION OFFERTE AD AMMINISTRATORI, COLLABORATORI E DIPENDENTI

L'Assemblea della Capogruppo El.En. S.p.A. tenutasi in data 12 maggio 2016 ha deliberato tra l'altro, in sede ordinaria l'approvazione di un piano di incentivazione azionaria (cd. stock option) 2016-2025 riservato ad Amministratori, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate e in sede straordinaria la delega al Consiglio di Amministrazione ex art. 2443, II co., c.c. di aumentare, anche in forma scindibile, entro cindibile, entro cinque anni dalla data della delibera, il capitale sociale fino ad un massimo di nominali Euro 104.000,00 mediante l'emissione di nuove azioni da destinare alla sottoscrizione dei beneficiari del piano di stock option 2016-2025.

Il Consiglio di Amministrazione della stessa El.En. S.p.A tenutosi in data 13 settembre 2016, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato in merito all'attuazione azionaria per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") dando seguito al mandato attribuitogli dall'assemblea degli azionisti sopra citata: sono stati individuati i beneficiari del piano, i quantitativi di opzioni assegnate, le finestre di esercizio ed il prezzo di sottoscrizione.

Il Consiglio ha anche proceduto ad esercitare, integralmente e ad esclusivo servizio del Piano, la facoltà, conferitagli ai sensi dell'art, 2443, II comma, c.c. dalla stessa assemblea, di aumentare, a pagamento, in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma V, c.c., il capitale sociale di euro 104.000.00 mediante l'emissione di 800.000 azioni ordinario che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. S.p.A. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al predetto Piano,

Le opzioni potranno essere esercitate, in conformità ai termini ed alle condizioni previsti nel regolamento del piano approvato in via definitiva il 13 settembre stesso dai beneficiari in due tranche uguali: la prima a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025; la seconda dal 14 settembre 2020 al 31 dicembre 2025.

Il Piano terminerà il 31 dicembre 2025, le opzioni non esercitate a detta data decadranno definitivamente, il capitale si intenderà definitivamente aumentato per l'importo effettivamente sottoscritto e liberato a detta data.

Il Piano prevede fra gli assegnatari dei diritti di opzioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gabriele Clementi, i due consiglieri delegati Andrea Cangioli e Barbara Bazzocchi, il direttore generale, un dirigente ritenuto all'atto della assegnazione con responsabilità strategiche, i dirigenti della El.En. S.p.A. che ricoprono la carica di amministratori esecutivi nello società controllate, altri dirigenti della El.En. S.p.A. che ricoprono ruoli significativi, amministratori esecutivi di società controllate che sono ritenute di rilevanza strategica per lo sviluppo del gruppo, alcuni soggetti appartenenti alle categorie di impiegati e quadri i quali per caratteristiche professionali, personali e per la fedeltà ricoprono un ruolo importante anche in un'ottica futura.

Il Piano è definibile di particolare rilevanza ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 T.U.P. e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti Consob in quanto sono stati individuati quali dei soggetti ivi contemplati. Per l'individuazione esatta di nominativi e quantitativi assegnati si rinvia alla contenuta nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999, depositato, presso la sede sociale e pubblicato sul sito www.elengroup.com nella sezione "Investor Relations(Ocumenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025" nonché sul sito di stoccaggio autorizzato www.emarkesporage.com.

Il prezzo, comprensivo di sovrapprezzo che dovrà essere versato da coloro che eserciteranno le colori di colla Piàno di Stock Option 2016-2025, è stato dal Consiglio determinato in euro 12,72.

Il calcolo è stato eseguito di Amministrazione sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni sul mercato nei sei mesi antecedenti il 13 settembre 2016. Il criterio per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni al servizio del Piano è stato oggetto di parere favorevole, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2441, VI comma c.c., e 158, II comma, T.U.F., rilasciato dalla società di revisione Deloitte & Touche s.p.a. Tale parere già pubblicato prima della assemblea e nei termini di legge è allegato al verbale notarile, depositato presso il Registro delle Imprese di Firenzo o consultabile presso la sedo della società, sul sito yww.elengroup.com nella sezione "Investor Relations/Governance/Documenti Assembleari/2016", nonché sul sito di stoccaggio autorizzato

Il Consiglio ha anche provveduto a modificare l'art. 6 dello statuto relativo al capitale in coerenza con le sopra descritte delibere.

AZIONI PROPRIE

Premesso che la delibera presa dall'Assemblea della capogruppo El.En. S.p.A in data 28 aprile 2015 di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie è definitivamente spirata nel corso del mese di ottobre 2016, senza alcun acquisto effettuato, El.En. S.p.A. alla data di riferimento del presente bilancio, non detiene azioni proprie. Come meglio descritto nel seguito, all'interno della sezione "Fatti di rilievo accaduti dopo la fine dell'esercizio", l'Assemblea in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera.

PERSONALE

Come già accennato in precedenza l'organico del gruppo è passato dalle 1.212 unità del 31 dicembre 2017 alle 1.368 del 31 dicembre 2018. La ripartizione per Società del Gruppo risulta essere la seguente:

Azienda media 2018 31-dic-18 31-dic-17 Variazione Variazione %
El.En. S.p.A. 239,00 244 234 10 4,27%
Ot-las Sr]") 37,50 12 63 -21 -80,95%
Cutlite Penta Srl 29,50 ਦੇ ਰੇ 0 ਟੇਰੇ 0.00%
Deka M.E.L.A. Srl 21,00 22 20 2 10,00%
Esthelogue Srl 18,00 21 ી રે б 40,00%
Deka Sarl 11,00 12 10 2 20,00%
Lasit SpA 56,00 રેને 56 0 0,00%
Quanta System SpA 148,50 162 135 27 20,00%
Asclepion Laser T, GmbH 126,00 143 109 34 31,19%
Asa Srl 50,50 52 49 6,12%
BRCT Inc. 0,00 0 0 0 0,00%
With Us Co Ltd 46,50 47 વર્ષ 1 2,17%
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co., Ltd 108,00 107 109 -2 -1,83%
Cutlite do Brasil Ltda 22,00 22 22 0 0,00%
Pharmonia S.r.l. 0,00 0 0 0 0,00%
Deka Medical Inc 0,00 0 0 0 0,00%
Deka Japan Ltd 0,00 0 0 0 0,00%
Penta-Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd 374,50 409 340 રવે 20,29%
Jena Surgical GmbH("*) 2,00 0 4 -4 -100,00%
Merit Due S.r.l. 0,00 0 0 0 0,00%
Totale 1.290.00 1.368 1.212 156 12,87%

(1) 12/1/2018 Or-Las S.r.l. ha conferito lo sue attività relative al ramo taglio nella società di nuova costituzione Cutlite Penta S.r.1.

C º º 1/07/2018 Jena Surgica! GmbH è stata incorporata da Aselepion Laser T. GmbH

GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI, APPLICAZIONE D.LGS. 231/2001

In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En, S.p.A, ha redatto la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" che viene depositata in una specifica sezione del presente documento. La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è altresì consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari",

El.En. S.p.A. ha adottato a partire dal 31 marzo 2008, un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001.

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ex artt, 123-ter TUF e 84-quater Reg. CONSOB 11971/1999

In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En. S.p.A. ha redatto la "Relazione sulla Remunerazione" che viene depositata e pubblicata quale relazione distinta. La "Remmerazione" è altresi consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".

DICHEARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.Bn. S.p.A. ha redatto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario riferita all'esercizio 2018, che viene depositata quale relazione distinta ai sensi dell'art. 5 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario riferita all'esercizio 2018 è altrest consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/sostenibilità/bilanci".

INFORMAZIONI AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE 679/2016 SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

La Società che risulta già dotata di un proprio sistema interno di trattamento e protezione dei dati personali fin dalla entrata in vigore del Codice Privacy italiano (D. Lgs. 196/2003) ha aderito alle Regolamento UE 679/2016 nominando un soggetto esterno quale Responsabile della protezione dei dati personali (Data Protection Officer) ai sensi degli artt. 37-39 Reg. UE 679/"2016 cit, procedendo agli ulteriori adeguamenti richiesti da detta normativa

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Sulla base di quanto disposto dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221 e successive modifiche, la capogruppo El.En. S.p.A. ha approvato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" che è disponibile sul sito internet della società www.elengroup.com sezione "Investor Relations/governance/documenti societari". Tale regolamento costituisce un aggiornamento di quello approvato nel 2007 dalla società in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile, di quanto raccomandato dall'allora vigente art. 9 (e in particolare dal criterio applicativo 9.C.1) del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione del marzo 2006), alla luce del sopravvenuto dettato del sopracitato "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" n. 17221 e successive modifiche nonché dalla Comunicazione Consob DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Le procedure contenute nel "Regolamento per la disciplina delle parti correlate" sono entrate in vigore il 1 gennaio 2011.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali. Tali operazioni sono regolate a ordinarie condizioni di mercato.

In merito ai rapporti con parti correlate si vedano le relative inserite nel bilancio consoligato del Gruppo EJ,En, e nel bilancio separato di El,En. S,p.A.,

REGIME OPT-OUT

Si ricorda che in data 3 ottobro 2012 il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. ha deliberato di aderire al regine di opi-out previsto rispettivamente dagli art. 70, comma 1-bis Regolamento Emittenti Consob 11971/99, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblicuzione dei richiesti docamenti informativi in ipotesi di operazioni straordinario significative di fusione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

ALTRE INFORMAZIONI

Operazioni atipiche e inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che il gruppo El.En. nel corso dell'esercizio e in quello precedente non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Attività di direzione e coordinamento

El.En. S.p.A. è capogruppo e pertanto non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c.

Adempimenti ai sensi dell'art. 15 e seguenti del Regolamento Consob in materia di Mercati (adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017)

Ai sensi dell'art. 15 Regolamento Mercati adottato con dell'ora n. 20249 del 28 dicembre 2017 (di cui al precedente art. 36 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 16191 del 2007), in relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato si segnala che:

  • alla data del 31 dicembre 2018 fra le società controllate da El.En. S.p.A. rientrano nella previsione regolamentare: With Us Co. Ltd. Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd e Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd.
  • sono state adottate procedure adeguate per assicurare la compliance alla normativa.

Consolidato fiscale

Ricordiamo che per il triennio 2011-2013 successivamente prorogato per i trienni 2014-2016 e 2017-2019, per quanto riguarda la controllata Esthelogue S.r.l. e, per il triennio 2012-2014 successivamente prorogato per il triennio 2015-2017 e 2018-2020, per la controllata Ot-las stl, la capogruppo El.En. S.p.A. aderisce al regime di tassazione IRES del consolidato nazionale di cui agli art.117 e seguenti del TUIR e del D.M. attuativo 9 giugno 2004. I rapporti tra le parti, nell'ambito delle previsioni di legge, sono regolati da apposito "accordo di consolidamento".

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 17 gennaio 2019 l'Assemblea degli azionisti di BI.En. SoA riunitasi in sede ordinaria ha proceduto ad autorizzare l'acquisto di azioni proprie alle condizioni proposte dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi, per gli effetti e nei limiti previsti dagli arti. 2357 e 2357-ter cc. L'acquisto di azioni proprie potra essere effettuato ai seguenti eventuali, concorrenti o alternativi, fini: di investimento, di stabilizzazione di scarsa liguidità del mercato azionario, di assegnazioni o dipendenti elo collaboratori elo membri degli organi di amministrazione o controllo della società o di controllate, di permute o scambio di partecipazioni nell'ambito e in occasione di operazioni di natura strategica. I fini illustrati verrebbero perseguiti con piani e operazioni di acquisto e alienazione e/o disposizione realizzati nel pieno rispetto dei termini e modalità previsti dalla normativa vigente e. segnatamente, dal Regolamento UE 596/2014 ("MAR") e relativa regolamentazione delegata, nonché dalle prassi di mercato approvate da CONSOB. L'autorizzazione è stata concessa per l'acquisto, entro 18 mesi dalla data della delibera, in una o più tranche di un numero massimo di azioni ordinarie della società, unica categoria attualmente emessa, che in ogni caso non superi la quinta parte del capitale sociale. Alla delibera il 20% del capitale sottoscritto e versato di El.En. era pari a n. 3.859.494 azioni per un valore nominale di euro 501.734.22. Gli acquisti delle azioni proprie dovranno avvenire nel rispetto di parità di trattamento degli azionisti secondo quanto stabilito dall'art. 132 T.U.F. e dall'art. 144-bis Regolamento Emittenti. Pertanto procedere all'acquisto, con le seguenti, concorrenti e'o alternative, modalità, ove applicabili e che verranno determinate al momento delle singole operazioni: per il tramite di offerte pubbliche di acquisto o scambio; sui mercati regolamentati; con le modalità stabilite da prassi di mercato approvate dalla CONSOB ai sensi dell'art. 13 MAR; alle condizioni indicate dall'art. 5 MAR. L'acquisto potrà avvenire ad un prezzo che non sia nel minimo inferiore al valore nominale di euro 0,13 per azione, e, nel massimo superiore di oltre il 10% del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto. Infine le azioni potranno essere alienate entro 10 anni dalla della delibera ad un prezzo, o controvalore nel caso di operazioni societarie, non inferiore al 95% della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la alienazione. Sia gli atti di alienazione delle azioni proprie avverranno nel pieno rispetto della normativa vigente in materia sia europea, sia delegata, sia domestica.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Dopo un 2018 di rapida crescita del fatturato nei due settori medicale, prevediamo che il potenziamento delle strutture operative e la disponibilità di nuovi prodotti, messi alla intensa attività di ricerca e sviluppo, consentiranno al gruppo di crescere rapidamente anche nel l'aumento del volume di affari possa superare il 5% e attestarsi attorno al 10%. Confidiano inoltre che l'ulteriore sviluppo del volume di affari porti al miglioramento del risultato operativo. Il mix di prodotti venduti e l'effettiva incidenza sulle vendite del nuovi prodotti a marginalità superiore determineranno se l'entità di tale aumento sarà tale da migliorare l'incidenza del risultato operativo sulle vendite rispetto all'esercizio 2018.

DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Signori Azionisti,

nel sottoporre alla Vostra approvazione il bilancio separato di El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2018, Vi proponiamo:

  • di destinare integralmente l'utile alla distribuzione agli azionisti;
  • di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 3 in data 27 maggio 2019 nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, sccondo comma Codice Civile - un dividendo, pari a euro 0,40 (zero virgola quaranta) lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data odierna di euro 7,718,988,80 destinandovi integralmente l'utile netto di esercizio, pari a euro 2.814,039,00 ed attingendo, quanto al residuo importo di euro 4.904.949,80 agli utili non distribuiti negli esercizi precedenti e accantonati nella riserva volontaria denominata "riserva straordinaria";

di accantonare, ove occorrer possa, in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato lle azioni proprie eventralmente detenute dalla società alla data di stacco cedola.

siglio di A inistratione Per I C ren tore Deleg T.'Amm to - Ing. Andrea Cangioli

Relazione Sul Governo Societario e GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (modello di amministrazione e controllo tradizionale)

approvata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 14 marzo 2019

Esercízio 2018

Sito internet: www.elengroup.com

GLOSSARIO

"Codice"; il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

"c.c."; il codice civile;

"Consiglio": il consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a.

"Collegio Sindacale": il collegio sindacale di El.En. s.p.a.

"El, En."/ "Società"/ "Emittente": l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione come di seguito definita.

"Esercizio": l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2018 a cui si riferisce la Relazione.

"Regolamento Emittenti Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti;

"Regolamento Mercati Consob"; il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati.

"Regolamento Parti Correlate Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

"Relazione": la relazione sul governo societario e gli assetti società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

"Statuto"/ "Statuto sociale": lo statuto della El.En. s.p.a.

"TUF"; il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

* * *

1.0 PROFILO DELL'EMITTENTE

Fino dalla ammissione nel 2000 dello proprio azioni ordinario MTA (già MTAX e, precedentemente. Nuovo Mercato) organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. è sempre stato intendimento della El.En., mantenere e perfezionare, con la propria organizzazione e la propria struttura, un sistema di governo societario allineato, per quanto compatibile con la propria struttura organizzativa, a quanto suggerito e raccomandato dal Codice ed individuato come best practice, in quanto, valida e irrinunciabile opportunità di accessere la propria affidabilità e reputazione nei confronti del mercato.

La Emittente ha fatto parte, fin dalla istituzione nel 2004, del segmento Techstar e dal 2005 è quotata nel segmento Star. Dal 9 dicembre 2016 a fine 2018 è stata inclusa nel FTSE Italia Mid Cap Index, segmento FTSE Italia Star.

Attualmente è inclusa nel FTSE Italia Small Cap Index, segmento FTSE Italia Star.

La corporate governance della El.En. è costituita da un organo di amministrazione, un organo di controllo e dall'organo assembleare.

In sede di adeguamento alle disposizioni di cui al D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e correttivi, gli azionisti di El.En. hanno scelto di conservare un sistema di amministrazione e controllo tradizionale.

Attualmente, pertanto, la Emittente è amministrazione disciplinato, in tutti i suoi aspetti (composizione, funzionamento, compensi, poteri, rappresentanza della società), oltre che dalla normativa vigente, dagli articoli da 19 a 23 dello Statuto ed è soggetta ad attività di controllo e vigilanza di un collegio sindacale disciplinato in tutti i suoi aspetti dall'art. 25 dello Statuto.

La attività di revisione legale dei conti è svolta da una società scelta fra quelle iscritte nell'apposito albo della CONSOB.

Ai sensi e per gli effetti della delibera Consob 20621 del 10 ottobre 2018, l'Emittente, ritenendosi qualificabile come PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater, 1) TUF e dell'art. 2-ter Regolamento Emittenti Consob, ha trasmetto in data 18 dicembre il valore della capitalizzazione degli esercizi 2014-2017 e del fatturato relativo agli stessi esercizi. Da tale documento emerge:

a) capitalizzazione media

  • 2014 euro 105,7 milioni

  • 2015 euro 183,4 milioni

  • 2016 euro 279,7 milioni

  • 2017 euro 507,7 milioni

b) fatturato

  • 2014 euro 180 milioni

  • 2015 euro 218 milioni

  • 2016 euro 253 millioni

  • 2017 euro 306 milioni.

Per il 2018 il progetto di bilancio consolidato approvato dal Consiglio in data 14 marzo evidenzia un fatturato di euro 346 milioni.

Alla data di pubblicazione della presente Relazione non risulta pubblicato da Consob sul proprio sito l'elenco delle PMI ai sensi dell'art. 2-ter, comma 2, Regolamento Emittenti Consob.

La presente Relazione è redatta ispirandosi al relativo format, VIII edizione, all'uopo predisposto da Borsa Italiana S.p.A.,

Il Consiglio di Amministrazione

A tale organo spettano i più ampi poteri di ordinaria amministrazione per lo svolgimento della attività tesa al perseguimento dell'oggetto sociale.

Quello in carica è stato eletto dalla assemblea degli azionisti tenutasi in data 27 aprile 2018 e, a seguito di delibera del consiglio di amministrazione del 15 maggio 2018 risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del consiglio, in tre comitali: per il controllo e rischi, per la remunerazione e quello per le nomine.

Due consiglieri sono stati eletti in quanto in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148-ler TUF.

I consiglieri sono domiciliati per la carica presso la sede legale della Emittente.

I consiglieri delegati sono stati dotati, giusta delibera del consiglio di amministrazione del 27 aprile 2018, disgiuntamente fra loro e con firma libera, di tutti i poteri di ordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, escluse soltanto le attribuzioni oggetto di vieto di Velgga al sensi del disposto dell'art, 2381 c.c. e dello statuto sociale.

Il Consiglio scade con la approvazione del bilancio di esercizio 2020,

Dal 5 settembre 2000 il Consiglio ha istituito al suo interno i seguenti comitati copiposti, maggioranza, amministratori non esecutivi, ai quali sono stati affidati i compiti descritti e disciplinati da appositi regolamenti:

comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore (di seguito anche "Comitato Nomine"); b)

comitato per la remunerazione (di seguito "Comitato Remunerazione")

comitato controllo e rischi (già comitato per il controllo interno e di seguito "Comitato Controllo e Rischi"), c) I regolamenti dei comitati ne disciplinano anche la composizione e il ruolo.

Essi, approvati in una prima versione il 5 settembre 2000, vengono rivisti in occasione di adeguamenti a nuove disposizioni normative o a riassetti organizzativi interni all'Emittente,

A far data dal 5 settembre 2000 il Consiglio ha altresi designato un preposto al controllo interno. Il sistema di controllo interno è stato poi ampliato ed organizzato come descritto nel seguito della presente relazione.

Il Consiglio si riunisce con periodicità normalmente trimestrale anche per garantire una adeguata informazione al collegio sindacale sull'attività svolta, sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Emittente e dalle controllate, nonché, ove occorra, sull'esecuzione di operazioni con particolare complessità elo importanza, ed, infine, ogniqualvolta il presidente elo i consiglieri delegati intendano condividere con l'intero Consiglio questioni e decisioni di propria competenza.

Gli amministratori dell'Emittente partecipano, quali componenti, agli organi amministrativi della maggior parte delle società controllate o ne rivestono la carica di amministratore unico. In caso contrario l'organo amministrativo delle controllate fornisce le più ampie informazioni necessarie per la dell'attività del gruppo e la informativa contabile necessaria all'adempimento degli obblighi di legge: di norma, per prassi consolidata, le controllate forniscono entro la fine del mese successivo alla chiusura del riferimento tutte le informazioni necessarie per la predisposizione di un report economico e finanziario consolidato.

Le norme statutarie relative alla noministratori, alla composizione del Consiglio e alle competenze riservategli - rispettivamente gli articoli 19, 21 e 22 - sono state modificate dalla assemblea tenutasi in data 15 maggio 2007 al fine di adeguarle, per quanto necessario e non già previsto, al nuovo TUF e al Codice, poi adeguate con assemblea tenutasi il 28 ottobre 2010 alle disposizioni di cui al D. Lgs. 27/2010 cit.. In tale occasione è stata attribuita al Consiglio anche la competenza ad avvalersi di quanto provisto dagli arti. 11 e 13 Regolamento Parti Correlate Consob in tema di operazioni con parti correlate urgenti.

Con assemblea tenutasi il 15 maggio 2012 !'art. 19 dello statuto sociale è stato adeguato alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati.

Infine la assemblea del 15 maggio 2013 ha proceduto a rimuovere dal testo degli articoli 19 e 25 - disciplinanti il meccanismo di elezione, rispettivamente: il primo, dell'organo amministrativo; il secondo: dell'organo di controllo - il divieto di ritiro delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto alla presentazione delle proposte di nomina prima della effettiva adunanza assembleare, Con l'occasione, si è proceduto alla eliminazione di altri refusi presenti in detti articoli riferiti alla data di deposito/comunicazione della certificazione.

Per la descrizione particolareggiata si rimanda ai successivi, paragrafi contenuti nella parte della Relazione dedicata alle informazioni sulla adesione al Codice

Quanto alla necessaria presenza di consiglieri c.d. indipendenti, che dal 2005 costituisce obbligo di legge, lo Statuto prevede tale obbligo in recepimento della prassi che l'Emittente, in ossequio alla disciplina del Codice, ha perpetuato fin dall'ammissione alla quotazione dei propri titoli.

Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è l'organo al quale in virtù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilazza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto di corretta amministrazione, sull'adeguatezza del'assetto organizzativo della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Società, e sul loro concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice e sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.

A tale organo spetta, altresì, di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessario per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge,

L'attuale collegio sindacale è stato eletto con assemblea del 12 maggio 2016 e scade con la approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2018.

Lo Statuto stabilisce un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art, 148-bis TUF, prevedendo quale causa di ineleggibilità e decadenza, per i candidati o gli eletti sindaci, la circostanza che essi ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché di coloro che si trovino nelle situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti {artt. 144-duodecies e ss.}.

E' stato inoltre specificato - a seguito di modificazione statutaria approvata dalla assemblea del 15 maggio 2007 nell'art. 25 dello Statuto, che già contemplava la elezione con voto di lista, che il sindaco effettivo estratto dalla lista di minoranza risultata prima è eletto presidente del collegio sindacale.

Infine con assemblea del 15 maggio 2012, la società ha adeguato l'art. 25 dello Statuto sociale alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati.

Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti la quota minima di partecipazione al capitale richiesta in occasione della ultima elezione per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è stata il 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello Statuto, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla delibera CONSOB 28 gennaio 2016, n. 19499.

Revisione legale dei conti

La revisione legale è affidata (ai sensi delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. 39/2010) a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB.

A far data dalla ammissione alla quotazione e fino all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2011 l'incarico di revisione del bilancio separato e del bilancio consolidato è stato affidato, ai sensi dell'art. 159 TUR, vigente all'atto dell'incarico, alla società RECONTA ERNST & YOUNG s.p.a.,

La assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2011 ha conferito l'incarico per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a. ai sensi degli artt. 13, 14 e 17 del D. Lgs. 39/2010.

Internal dealing

Fino al 30 marzo 2006 per i soggetti definibili rilevanti ai sensi e per gli effetti di cui agli arti. 2.6.3 e 2.6.4. del "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a." allora vigente l'Emittente aveva approvato - a far data dal 1 gennaio 2003 - un "Codice di comportamento" che, con riferimento alle operazioni compiute dagli stessi, disciplinava gli obblighi informativi e le modalità comportamentali da osservare al fine di assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa nei confronti del mercato.

In virtù delle modifiche apportate al TUF dalla Legge comunitaria 2004 (L. 18 aprile 2005, n. 62), in recepimento della direttiva comunitaria sul market abuse, e della successiva attività di regolamentazione in attuazione emanata dalla Consob, dal 1 aprile 2006 la società era tenuta ad uniformarsi a quanto previsto in materia di internal dealing rispettivamente dagli artt. 114, comma 7, TUF e da 152-sexies a 152-octies Regolamento Emittenti.

Dal 1 aprile 2006, pertanto, è divenuto legge l'obbligo di comunicazione al pubblico delle operazioni eseguite da persone rilevanti, e da persone strettamente legate ad esse, su strumenti finanziari della società e, conseguentemente, è abrogata la disciplina dell'internal dealing contenuta nel Regolamento dei Mercati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a.s.

A seguito di quanto sopra il codice di comportamento adottato nel 2003 dall'Emittente è stato sostituito da un nuovo documento - adottato il 31 marzo 2006 e poi successivamente modificato in data 13 novembre 2006 e in data 13 novembre 2015 - che oltre a riprodurre in modo organico gli obblighi di legge, prevede dei periodi di limitazione o divieto di compimento di operazioni da parte dei predetti soggetti.

Nel corso dell'esercizio 2016 e a seguito dell'entrata in vigore del Reg. U.E. 596/2014 è stato elevato, allineandolo alla nuova normativa, il periodo di divieto di compimento di operazioni su strumenti finanziari della Emittente.

Nel corso dell'esercizio 2017, il codice di comportamento è stato alla nuova disciplina anche in relazione alle modifiche al Titolo VII, Capo II, del regolamento Emittenti introdotte dalla Consob con delibera 19925 del 22 marzo 2017. Con tale delibera infatti essa si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 19, paragrafo 9, Reg. U.E. 596/2014 di innalzare a euro 20,000,00 annui la soglia oltre la quale scattano gli obblighi di comunicazione.

2.0 INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 31 dicembre 2018

a) Struttura dei capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

La assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016, in sede straordinaria, ha proceduto al frazionamento nel rapporto di 1:4 del valore nominale delle azioni lasciando invariato l'ammontare del capitale sociale. Pertanto per ogni azione ordinaria del valore nominale di euro 0,52 ogni azionista ne ha ricevute quattro del valore di euro 0,13 ciascuna. A seguito di tale operazione, neutra ai fini della entità della partecipazione, il capitale sociale sottoscritto e versato anmonta, invariato, a euro 2.508.671,36 e risulta suddiviso in numero 19.297.472 ordinarie del valore di euro 0,13 ciascuna.

La stessa assemblea degli azionisti ha deliberato di conferire al Consiglio, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443 c.o., la facoltà, per un periodo di cinque anni dal 12 maggio 2016, di aumentare il capitale in una o più volte, per un importo massimo di nominali Euro 104.000.00 mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro-0,13 cadauna, a pagamento, da liberarsi mediante il un prezzo da determinarsi dal Consiglio in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Emittente sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a, nei 6 mesi antecedenti la singola delibera del Consiglio, di aumento del capitale, purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data della rispettiva singola delibera di aumento, anche parziale, in esecuzione della delega. Tale aumento di capitale, da deliberarsi, ai sensi del quinto comma dell'art. 2441 c.c., con esclusione del diritto di opzione previsto dalla legge a favore dei soci in quanto posto a servizio del Piano di Stock Option 2016-2025 così come approvato dalla assemblea del 12 maggio 2016 è destinato a amministratori e a dipendenti della Emittente e delle società da questa controllate.

Il Consiglio in data 13 settembre 2016 ha esercitato integralmente tale delega dando attuazione anche al Piano di Stock Option 2016-2025 descritto nella gestione di corredo al bilancio 2016 sezione "Fatti di rillevo avvenuti nell'esercizio 2016" e nel documento informativo redato ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 1 e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob consultabile sul sito internet della Emittente www.elengroup.com (versione italiana) - sez. Investor Relations - Documenti societari - Piano Stock Option 2016-2025.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b}, TUF) Non vi sono restrizioni al trasferimento delle azioni.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) Dalle informazioni e dati disponibili al 31 dicembre 2018 risultano partecipare in misura rilevante (superiore al 5%) al capitale sociale della Emittente gli azionisti elencati nella allegata Tabella 1.

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Nessuno.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)

Nessuno.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF] Non vi sono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Nessuno.

h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF) Non vi sono accordi contenenti clausole di change of control.

Quanto alle disposizioni statutaria di OPA, l'assemblea degli azionisti con delibera del 13 maggio 2011 ha inserito fra le competenze del Consiglio, ai sensi dell'art. 104, comma 1-ter, T.U.F., il potere di porre in essere manovre difensive in caso di offerta pubblica di acquisto ancorchè in assenza di autorizzazione assembleare,

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i) Deleghe ad aumentare il capitale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)

In data 13 settembre 2016 il Consiglio ha escritato integralmente la delega conferitagli dalla assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016.

Per i dettagli si rinvia a quanto già dettera a) della presente sezione in merito alla struttura del capitale sociale e ai riferimenti ivi tiportati per la consultazione della relativa documentazione.

Quanto alle azioni proprie in data 17 gennaio 2019 la assemblea degli azionisti ha conferito una nuova autorizzazione all'acquisto e alla rimessa in circolazioni di azioni proprie della Emittente deliberando:

1) di autorizzare il consiglio di amministrazione ad acquistare, in una o più iranches, nel rispetto del Regolamento UE 596/2014 e regolamentazione delegata, dell'art. 132 D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e con le, concorrenti e/o alternative, modalità di cui all'art. 144-bis, comma 1. lettere all'art. 144-bis. comma 1-bis del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999, entro diciotto mesi dal 17 gennaio 2019, azioni proprie rappresentanti un numero di azioni ordinatie che in ogni caso, tenuto conto detenute in portafoglio, non superi la quinta parte del capitale sociale, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari, ad un prezzo unitario non inferiore al valore nominale di euro 0,13 (zero virgola tredici) né superiore di oltre il 10% (dieci per cento) del prezzo ufficiale delle contrattazioni registrate il giorno precedente l'acquisto;

  1. di autorizzare il consiglio di amministrazione a rimettere in circolazione, cedere o trasferire le azioni entro 10 (dieci) anni dalla data dell'acquisto in una o più riprese, ad un prezzo, o controvalore, non inferiore al 95% (novantacinque per cento) della media dei prezzi ufficiali delle contrattazioni registrati nei cinque giorni precedenti la alienazione, il tutto ai fini, con le modalità, termini e condizioni che il consiglio di amministrazione vorrà determinare all'atto della alienazione, cessione o trasferimento e nel pieno rispetto della normativa vigente;

  2. di conferire incarico al consiglio di amministrazione, e per esso al presidente e ai consiglieri delegati, e con facoltà di delega a terzi per dare esecuzione alla deliberazione di autorizzazione con tutte gli occorrenti poteri e facoltà, nel rispetto di quanto disposto dal Regolamento UE 596/2017 e dall'art, 132 D. Lgs. 58/98 con modalità tali da assicurare, in ogni caso, la parità di trattamento fra gli azionisti, nel rispetto delle prescrizioni stabilite dalla Consob. L'Emittente attualmente non detiene azioni proprie.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.)

La Società è capogruppo e non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c..

Ai sensi dell'art, 123-bis, comma primo, lettera i) TUF si anticipa che non sono stati stipulati "accordi tra la società e gli amministratori ... che prevedono indennità in caso di dinissioni o serza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto".

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera 1) TUF ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori ... nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione dedicata al Consiglio (Sez. 4.1).

3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Fino dalla ammissione, l'11 dicembre 2000, delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni sul mercato azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a., c a prescindere da obblighi di legge e/o regolamentari, l'Bmittente ha agito, compatibilmente con la propria dimensione e struttura, nella direzione del progressivo allineamento a quanto suggerito e raccomandato dal Codice (sia nella originaria versione del 1999 sia nelle successive, diverse, rivisitazioni e modifiche).

La attuale vorsione del Codice (luglio 2018) è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/codice htm.

Le informazioni di cui all'articolo 123-bis, comma secondo, lettera a), TUF sono contenute nelle successive diverse, relative e pertinenti sezioni.

* * * Né l'Emittente, né sue controllate, sono soggette a disposizioni di legge non italiana che influenzano la struttura di corporate governance della Emittente.

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4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera I), TUF)

La nomina dei componenti il Consiglio avviene con voto di lista ed è disciplinata dall'art. 19 dello statuto.

Tale articolo è stato più volte modificato in adeguamento ai ripetuti interventi legislativi e regolamentari in materia.

Dapprima è stato modificato dalla assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi in data 15 maggio 2007 in adeguamento a quanto previsto dall'art. 147-ter comma 1 TUF e dal Regolamento Emittenti 11971/1999, poi da quella tenutasi in data 28 ottobre 2010 in adeguamento all'art. 147-ter comma 1-bis introdotto dall'art. 3 D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27, da quella tenutasi in data 15 maggio 2012 in adeguamento all'art. 147-ter, comma 1-ter, nonché delle disposizioni di attuazione di cui all'art. 144-undecies del Regolamento Emittenti Consob, in relazione al rispetto dell'equilibrio fra generi, sia nella formazione delle liste di candidati sia nell'organo risultato clotto, nonché nel caso di sostituzione di componenti eventualmente cessati.

Infine l'assemblea degli azionisti tenutasi il 15 maggio 2013, stante la mutata legislazione e regolamentazione in materia di legittimazione all'esercizio del diritto di presentazione delle liste di candidati a seguito del D. Lgs. 18 giugno 2012, n. 91, ha rimosso dal testo dello il divieto di ritiro delle certificazioni prima della adunanza assembleare,

Attualmente esso, in tema di nomina e composizione, recita:

"Art. 19 - Organo amministrativo - ( .. omissis ... ) Per la nomina dei consiglio di amministrazione si osserva la seguente procedura. I soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di consigliere devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione:

a) una lista contenente in numero progressivo nominativi dei carica di consigliere e la indicazione di quali siano in possesso dei requisti di indipenderza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.;

b) unitamente alla lista i soci devono depositare: una esauriente del profilo professionale dei candidati presentati, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta;

un curiculum vitae di ciascun candidato dal quale si possano evincere anche eli incarichi di componente di organi amministrativi o di controllo ricoperii in altre società; nonché una dichiarazione con la quale clascun candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesisterea di cause di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei reguisiti dalla normativa applicabile e dallo statuto per le rispetive cariche.

La formazione delle liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.

Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente posseduta.

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lisia, a pena di ineleggibilità. I soci aderenti ad uno stesso patto di sindacato possono presentare una sola lista.

Hanno diritto di presentare le liste i soci che da soli o insieme ad altri soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'art. 147-ter D. Les. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consolo con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprieiari delle società quotate.

La titolarità della quota minima di partecipazione necessariazione delle liste è deterninata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel le liste sono depositate presso la società. La relativa cerificazione deve essere prodotta comungue dimeno venturo giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.

I consiglieri vengono nominati dall'assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

Ogni socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.

I consiglieri venzono estrati dalla lista che abbia conseguito il maggior numero di voti e in ogni caso una percentuale di voti pari almeno alla metà di quella necessaria per la presentazione delle stesse.

Almeno un componente del consiglio dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenulo il maggior numero di voti

In caso di parità di voti di lista si procederà a nuova votazione da parte dell'intera assemblea ordinaria, risultando eletta la lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti.

Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'assemblea delibera a maggioranza relative del presenti in assemblea.

In caso di presentazione di una sola lista tutti i consiglieri saranno eletti nell'ambito di tale ijsta. Ove nessuna lista di minoranza raccolga voti, l'integrazione del consiglio avrà luogo pregiante e elibera assunta

maggioranza relativa dei soci presenti in assemblea.

Fra i candidati dovrà risultare eletto un numero congruo ai sensi di legge di consiglieri che possieda i reguisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art, 148, comma 3, D. I.gs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società guotate promosso da Borsa Italiana s.p.a. Il consigliere che successivanente alla nomina perda i reguisiti di indipenderza deve darne immediata comunicazione al consiglio di amministrazione e, comunque, in ogni caso, decade dalla carica.

La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter. D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

I componenti dell'organo amministrativo durano in carica 3 (tre) esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'Assemblea stessa, rispettata la norma dell'ari. 2383, comma 2 c.c. e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sontituirli ai sensi e in conformità al disposto dell'art. 2386 c.c.

In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più consiglieri, la nomina dei nuovi componenti avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati. ( ... omissis ... )"

Al fine di garantire la massima trasparenza la Emittente ha fatto proprio, facendone espressa menzione nel relativo avviso di convocazione assembleare per la relativa elezione, quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. DEM/9017893 del 26-2-2009 in ordine alla necessità da parte di coloro che intendessero presentare una lista di canditati alla carica di consiglieri di amministrazione c.d. di minoranza di depositare insieme alla lista una dichiarazione che attestasse l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ler, comma 3. TUF e all'art, 144quinquies del Regolamento Emittenti Consob, con gli azionisti che detenessero, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo TUF.

Si era inoltre già proceduto, prima dell'art. 147-ler, comma 1-bis, TUF, al fine di soddisfare l'interesse della generalità degli azionisti a conoscere le caratteristiche personali dei candidati con l'anticipo necessario per poter esercitare consapevolmente il diritto di voto, ad anticipare statutaria il termine di deposito delle liste (come previsto dal Codice 2006 6.C.1.).

Oltre a quanto espressamente previsto dalla normativa vigente e dall'art. 19 dello statuto sopra riportato, la Emittente non è soggetta a ulteriori norme speciali in materia di composizione del consiglio di amministrazione in particolare con riferimento alla rappresentanza delle minoranze azionarie elo al numero e caratteristiche degli amministratori indipendenti.

Piani di successione (Criterio 5.C.2 del Codice)

La Emittente non appartiene all'indice FTSE-Mib.

L'attuale Consiglio, su parere del Comitato per le Nomine, ha ritenuto di soprassedere allo stato, alla formulazione di un vero e proprio piano di successione degli amministratori esecutivi, avendo in chiara considerazione che eventuali nuovi consiglieri prescelti in sostituzione di uno o più consiglieri cessati debbano essere soggetti che conoscano profondamente le caratteristiche organizzative e funzionali della società.

Il Consiglio ha fondato la propria valutazione anche sulla circostanza che nel tempo, grazie all'investimento dell'azienda in tal senso, personale qualificato della Emittente ha acquisito capacità gestionali che consentirebbero comunque di far fronte in ogni momento ad una sostituzione transitoria in caso di necessità.

Tali considerazioni e valutazioni sono confermate alla luce della avvenuta nomina con decorrenza 1 gennaio 2017 del direttore generale.

4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis, TUF) ~ ART. 2 CODICE

Attuale composizione

Il Consiglio attuale, in carica fino all'approvazione dell'esercizio che si conclude al 31 dicembre 2020, è costituito dai seguenti componenti:

Qualifica Nome Genere Anno di
nascita
Ruolo Anno di
prima
elezione
dalla
ammissione
alla
quotazione
Presidente e Amministratore
Delegato
Gabriele Clementi M ਰਿਹੈ। Esecutivo 2000
Amministratore Delegato Andrea Cangioli M 1962 Esecutivo 2000
Amministratore Delegato Barbara Bazzocchi F 1940 Esecutivo 2000
Amministratore Fabia Romagnoli H 1963 Non esecutivo
indipendente ai
sensi dell'articolo
147-ter JEBE
dell'art. 3 de
Codice
2015
Amministratore Alberto Pecci M 1943 Non Esecutivo 2002
Amministratore Michele Legnaioli EME 1964 Non esecutivo
indipendente ai
sensi dell'articol
147-ter Core
dell'art. 3 del
Codice.
0000

Il numero dei componenti è stato fissato in sei dalla assemblea del 27 aprile 2018 che ha eletto l'attuale Consiglio.

Il Consiglio è stato eletto con il 57,364% del capitale votante, dalla assemblea degli azionisti tenutasi in data 27 aprile 2018 e, a seguito di delibera del Consiglio del 15 maggio 2018, risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del Coisiglio, in tre comitati: per il controllo e gestione rischi, per la remunerazione e quello per le nomine.

In occasione della elezione è stata presentata, e depositata almeno venticinque giorni precedenti la assemblea, una sola lista contenente i nominativi di tutti i candidati poi risultati eletti.

La lista è stata presentata dall'azionista Andrea Cangioli e conteneva i nominativi di tutti i candidati poi eletti e contenuti nella tabella sopra riportata.

Si riportano di seguito in sintesi i profili dei componenti del Consiglio eletto in data 27 aprile 2018:

GABRIELE CLEMENTI - presidente e consigliere delegato - nato a Incisa Valdarno (Firenze) l'8 luglio 1951. Laureato in Ingegneria Elettronica presso la Università degli Studi di Firenze nel 1976 con la quale ha collaborato fino al 1981 impegnandosi contemporanente nella costituzione insieme alla Sig.ra Bazzocchi di un centro di sperimentazione applicazione di apparecchiature biomedicali. Nel 1981, insieme alla Sig.ra Barbara Bazzocchi, ha fondato l'Emittente nella forma di società in nome collettivo. Da allora si dedica a tempo pieno alla conduzione e gestione dell'Emittente e del gruppo all'interno del quale riveste cariche societarie. Dal 1989, anno di trasformazione dell'Emittente in società a responsabilità limitata, è presidente del consiglio di amministrazione. Nel 2017 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

Dal 2000 è anche consigliere delegato e consigliere di alcune società del gruppo.

BARBARA BAZZOCCHI - consigliere delegato - nata a Forlì il 17 giugno 1940. Diplomata prima in nel 1958 e poi in segreteria superiore di direzione nel 1961. Dal 1976 al 1981 gestisce e ampenistra un centro di sperimentazione e applicazione di apparecchiature biomedicali, poi, nel 1981 insiementi pia fondalia la Emittente alla cui gestione, in qualità di amministratore fino dalla costituzione, si dedica, da all ara, a tendo pieno. Dal 1989 è consigliere delegato della Emittente e di alcune altre società del gruppo.

ANDREA CANGIOLI - consigliere delegato - nato a Firenze il 31 dicembre 1965. Laureato nel 1991 al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Tecnologie Industriali a indirizzo Economico-Organizzativo, dal 1992 è consigliere di amministrazione di El.En. s.r.l. e dal 1996 consigliere delegato della Emittente e di numerose società del gruppo.

ALBERTO PECCI - consigliere non esecutivo - nato a Pistoia il 18 settembre 1943. Laureato in Scienze Politiche, dopo una breve esperienza lavorativa alla B.N.L. U.S.A. si è dedicato al Lanificio Pecci, di cui è presidente come delle altre società del gruppo tessile che a quella fanno capo. Cavaliere del 1992, è stato prima Vice Presidente (1988-1993) poi Presidente (1993-2002) de La Fondiaria Assicurazioni; ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mediobanca, delle Assicurazioni Generali, di Banca Intesa e di Alleanza Assicurazioni. E' attualmente vicepresidente, non esecutivo, del consiglio di amministrazione della società Mediobanca s.p.a., quotata alla Borsa Italiana. Consigliere non esecutivo della Emittente dal 2002.

FABIA ROMAGNOLI - consigliere indipendente - nata Prato il 14 luglio 1963. Ha maturato numerose esperienzo professionali, fra le quali dal 2006 al 2012 la appartenenza alla Commissione dell'Unione Industriale Pratese (Confindustria), per il 2012 e 2013 la delega della Unione Industriale Pratese all'internazionalizzazione, dal 1 2013 la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Consigliere non esecutivo e indipendente della Emittente dal 2015.

MICHELE LEGNAIOLI - consigliere indipendente - nato a Firenze il 19 dicembre 1964. Ha maturato numerose esperienze professionali, fra le altre, quale presidente di Fiorentinagas Clienti s.p.a., del Gruppo Giovani Industriali di Firenze, vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, dal maggio 2003 membro della Giunta di Confindustria, e poi, dal 28 aprile 2004 fino al 2010 presidente della società Aeroporto di Firenze s.p.a., quotata alla Borsa Italiana.

Consigliere non esecutivo e indipendente della Emittente dal 2000.

Consistenza numerica, componenti e durata in carica

L'art. 19 dello statuto prevede che il Consiglio sia composto da un massimo di quindici membri nominati, anche tra non soci, dall'assemblea che ne determina di volta in volta il numero.

I componenti dell'organo amministrativo durano in carica tre esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'assemblea stessa, rispettata la norma dell'art. 2383, comma 2, c.c., e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirii ai sensi ed in conformità dell'art, 2386 c.c.

Conformente all'art. 2 del Codice (principio 2.P.1.), l'attuale consiglio di amministrazione di El.En., nominato con delibera del 27 aprile 2018, è composto da amministratori esecutivi (ivi compreso il Presidente) ai sensi del criterio applicativo 2.C.1. e consiglieri non esecutivi: dei sei attuali componenti il consiglio tre amministratori - Presidente compreso - sono esecutivi (Clementi, Cangioli e Bazzochi), in quanto delegati, e tre (Romagnoli, Legnaioli, Pecci) sono non esecutivi.

Il Consiglio ha proceduto nel corso dell'Esercizio, nella adunanza del 15 marzo e del 15 maggio, alla autovalutazione in relazione: al funzionamento, ritenuto efficiente; alla dimensione del consiglio; al rispetto, quanto alla composizione, delle previsioni statutarie e di quelle normative nonché di quelle contenute nel Codice; alle competenze professionali presenti all'interno del consiglio.

La autovalutazione vieno ripetuta con cadenza annuale di norma in sede di approvazione del progetto del bilancio di esercizio.

(2.P.2 e 2.P.3) Quanto ai consiglieri non esecutivi essi dedicano a tale attività tempo sufficiente e disponibilità personale adeguata ad avere costantemente un ruolo attivo e consapevole nelle adunanze e delibere consiliari e nella attività dei comitati dei quali essi fanno parte. Infatti, i due amministratori indipendenti ed il consigliere non esecutivo Pecci, attraverso la loro assidua partecipazioni ai lavori dei comitati, che essi stessi compongono, e alle adunanze consiliari sono direttamente impegnati sui fronti della remunerazione e del sistema di gestione dei rischi e della composizione ed adeguatezza della compagine amministrativa.

60

Le cariche ricoperte dagli amministratori non esecutivi in altre società risulta esser la seguente:
----------------------------------------------------------------------------------------------------- -- --
Michele Legnaioli Amministratore unico di Valmarina s.r.l. 0
Fabia Romagnoli · Amministratore delegato di Mariplast s.p.a.
Amministratore unico di Goldplast s.r.l.
0
Alberto Pecci Presidente esecutivo di Pecci Filati s.p.a.
Presidente esecutivo di Toscofin s.r.l.
Amministratore unico di Immobiliare Centro
P. s.r.L.
Amministratore unico di Enrico Pecci s.a.s.
di Alberto Pecci & C.
Amministratore unico di Smil s.r.].
Amministratore unico di Cellerese s.a.s. di
Alberto Pecci & C.
· Amministratore di Alberghi Pratesi di S.
Cangioli & C. s.a.s.
Amministratore
unico
di
Campora
Immobiliare s.a.s. di Alberto Pecci & C.
Vicepresidente esecutivo di Immobiliare
Marina di Salivoli s.r.1.
· Consigliere non esecutivo di Rimigliano s.r.l.
· Consigliere non esecutivo di Ego s.r.l.
di
Vicepresidente
esecutivo
non

Criteri e Politiche di diversità

Con delibera del 14 novembre 2017 il Consiglio ha approvato, su proposta del Comitato Nomine, formulata a seguito di adunanza del 10 novembre 2017, conclusiva di un percorso iniziato all'inizio dell'esercizio 2017 la formalizzazione delle Politiche applicate in materia di composizione degli organi di El.En. s.p.a. (di seguito "Politica di Composizione e Diversità")

Oltre al rispetto della legge e delle varie normative secondarie applicabili, gli obiettivi perseguiti dalla Emittente nella definizione della Politica di Composizione e Diversità sono quelli di:

a) assicurare una efficace gestione della Emittente e del gruppo industriale dalla stessa guidato ("il Gruppo");

b) creare valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;

c) rendere sostenibile l'attività della Emittente e del Gruppo nel medio-lungo periodo nel rispetto degli stakeholder, Consiglio

In relazione al Consiglio, la Politica di Composizione e Diversità, oltre alle previsioni, in termini quantitativi, espresse dall'art. 19 dello Statuto - e riportate nel paragrafo 4.1. che precede - e alla indicazione che l'attuale consistenza numerica del Consiglio (6 componenti) assicuri sia la dialettica sia la agilità deliberativa, in termini qualitativi auspica che in esso siano presenti soggetti:

1) pienamente consapevoli dei compiti e responsabilità inerenti la carica e dei poteri e obblighi inerenti alle funzioni che ciascuno di essi è chiamato a svolgere;

2) dotati di competenze e professionalità, diversificate, adeguate al ruolo da ricoprire, anche in eventuali comitati interni al consiglio, e calibrate in relazione alle caratteristiche operative e dimensionali della Emittente, dovendosi considerare, al riguardo, sia le conoscenze teoriche acquisite nel corso del relativo percorso di formazione sia l'esperienza pratica maturata.

Si ritiene che sia un indicatore sufficiente di professionalità necessaria per sedere nel Consiglio, che essi possiedano una buona conoscenza ed esperienza preferibilmente in almeno due delle seguenti arec:

  • esperienza di gestione imprenditoriole e di organizzazione aziendale: acquisita plurientale di amministrazione, direzione o controllo in imprese o gruppi di dimensioni analoghe a quelle che compongono il Gruppo; - capacità di lettura e interpretazione dei dati di bilancio elaborati e redatti secondo le normative geplicabili alla Emittente e al Gruppo: acquisita tramite una esperienza pluriennale di amministrazione e controllo in in in prese quotale di grandi dimensioni, esperienze professionali o di insegnamento universitario;

  • competenza in ambito corporate (controllo interno, compliance, legale, societario, ecc.); acquisita tramite esperienze di auditing o di controllo di gestione svolte all'interno di illevanti dimensioni, esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario;

conoscenza dei mercali esterì di sbocco del Gruppo: acquisite attraverso di attività imprenditoriali o professionali pluriennali svolte presso imprese o gruppi a vocazione internazionale e di settore analogo a quello del Gruppo:

conoscenza del meccanismi di mercato nel settore di operatività del Gruppo, acquisita attraverso attività imprenditoriali o professionali svolte presso imprese del settore tecnologico di appartenenza del Gruppo;

conoscenze tecniche nel settore di operatività del Gruppo: acquisita attraverso attività pluriennali svolte presso imprese dello stesso settore tecnologico di El.En. s.p.a.;

Il Consiglio si auspica che tutte le aree di competenza sopraindicate siano possibilmente rappresentate all'interno dell'organo amministrativo, in quanto la compresenza di competenze diversificate si ritiene che assicuri assicura la complementarietà dei profili professionali e favorisca l'efficiente funzionamento del Consiglio.

Si ritiene, in particolare, che la diversificazione delle competenze faccia sì che ciascuno dei componenti, sia all'interno dei comitati di cui sia parte che nelle decisioni collegiali, possa effettivamente contribuire ad analizzare le diverse tematiche e questioni da prospettive diverse nell'ottica di alimentare la dialettica consiliare, strumento essenziale per perseguire idonee strategie e assicurare un governo efficace della Emittente e del Gruppo.

Quanto ai consiglieri qualificabili come indipendenti ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina è opportuno che almeno uno di essi possega una qualificata esperienza per presiedere Organi di Controllo o Comitati per i Controlli Interni e Rischi di società quotate di dimensioni analoghe alla El.En. sp.a. o che abbia militato in organi amministrativi di istituzioni bancarie, o assicurative, in modo da contribuire efficacemente al governo dei rischi a cui la Emittente si espone;

3) di caratteristiche personali coerenti con le esigenze di buon governo societario, con ciò richiedendosi che ricorrano una serie di requisiti soggettivi idonei ad assicurare l'efficiente funzionamento dell'organo di appartenenza;

4) che dedichino tempo e risorse adeguate alla complessità del loro incarico, fermo il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi previsti in attuazione della normativa e di quanto deliberato dalla Emittente in merito.

A tal proposito si veda quanto deliberato dal Consiglio in relazione al cumulo di incarichi;

5) diversificati in genere - nel senso che almeno un terzo dei componenti deve appartencre al genere meno rappresentato - al fine di apportare in Consiglio una diversa visione e approccio alle varie tematiche e alla gestione latamente intessa della Emittente

Si ritiene infatti che oltre alla diversificazione di competenze ed età, la diversificazione di genere, praticata da El.Bn. s.p.a fin dalla sua fondazione nel 1981, assicuri che la diversa indole e metodo di approccio delle problematiche che caratterizzano, inequivocabilmente, il genere maschile e femminile contribuiscano efficacemente ad una equilibrata gestione della Emittente e del Gruppo;

6) diversificati in età allo scopo di arricchire la dinamica consiliarità in termini di analisi e gestione delle varie tematiche in relazione al grado di esperienza maturato e alle capacità di iniziativa e propositività possedute;

7) che siano dotati dei requisiti di onorabilità di cui all'art. 147-quinquies TUF;

8) che non si trovino in posizione di incompatibilità c.d. di interlocking, ovvero che non siano amministratori delegati di altra società italiana quotata non appartenente al Gruppo e nella quale sia amministratore uno dei consiglieri delegati di BLEn. s.n.a.

I requisiti sopra descritti devono essere posseduti sia dai componenti esecutivi sia da quelli non esecutivi i quali sono compartecipi delle decisioni assunte dall'intero Consiglio e chiamati a svolgere un'importante funzione dialettica e di monitoraggio sulle scelte compiute dagli esponenti esecutivi.

L'autorevolezza e la professionalità dei componenti non esecutivi devono essere adeguate all'assolvimento di compiti sempre più determinanti per la sana e prudente gestione della Emittente e del Gruppo: è quindi fondamentale che anche la compagine dei consiglieri non esecutivi possegga adeguata conoscenza del business nel quale opera la Emittente, delle dinamiche del mercato nella quale essa opera, della regolamentazione delle società quotate e, soprattutto, delle metodologie di gestione e controllo dei rischi e del conflitto di interesse.

Infine, in virti di quanto previsto dall'art.147-ter, comma 4, TUF, dall'art. 3 del codice di Autodisciplina e - in quanto El.Eo. appartiene al segmento STAR di Borsa Italiana - dall'art. 2.2.3 Regolamento Mercati e dall'art, IA.2.10 6 delle Istruzioni al Regolamento Mercati, il Consiglio deve includere fra i suoi componenti un congruo numero di amministratori indipendenti: almeno 2 fino a 8 componenti; almeno 3 da 9 a 14 componenti; almeno 4 oltre i 14 componenti.

Un amministratore è qualificabile come tale se:

a) non controlla, direttamente o indirettamente, neppure attraverso società controllate, fiduciari, interposta persona o mediante partecipazione a patti parasociali la Emittente né esercita sulla stessa influenza notevole;

b) non ricopre, né ha ricoperto negli ultimi tre esercizi la carica di consiglio di amministrazione. rappresentante legale, amministratore esecutivo o dirigente con responsabilità strategiche nella Emittente o in controllate con rilevanza strategica;

c) non intrattiene, né ha intrattenuto nell'anno in corso e/o nel precedente esercizio, neppure indirettamente (attraverso società controllate elo nelle quali rivesta cariche o di rilievo), relazioni di natura patrimoniale, commerciale, finanziaria o professionale con la Emittente, o controllate, né con esponenti di rilievo delle stesse;

non intrattiene, né ha intrattenuto negli ultimi tre esercizi, rapporti di lavoro subordinato con la Emittente, con d) le sue controllate, con alcuno degli esponenti di rilievo (presidente, rappresentante legale, amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche) con l'azionista, persona fisica o gruppo di azionisti che controllazo la Emittente o relativi eventuali esponenti di rilievo;

non riceve, né ha ricevuto nei precedenti tre eservizi dalla Emittente o da una controllate una remunerazione e) aggiuntiva, neppure sotto forma di partecipazione a piani - di incentivazione legati alla performance aziendale, rispetto all'emolumento fissato quale amministratore non esecutivo della Emittente;

f) non riveste la carica in altra società nella quale un amministratore esecutivo della Emittente ricopra cariche di amministratore o sia componente di altro organo amministrativo;

non è socio né amministratore di società o entità appartenente alla società incaricata della revisione 0) contabile della Emittente:

non è coniuge o convivente more uxorio, ne parente o affine entro il quarto grado di soggetto che si trovi nelle h) = condizioni di cui alle lettere suindicate.

Collegio Sindacale

Si rinvia a quanto illustrato sub paragrafo 14.0 in materia di composizione del Collegio Sindacale.

Le modalità di attuazione della politica descritta consistono nell'esprimere agli azionisti in sede di nomina degli organi di amministrazione e controllo orientamenti coerenti con tale politica e nel verificare in sede di elezione e poi, ciclicamente, di anno in anno in sede di autovalutazione del Consiglio e di requisiti di indipendenza del Collegio, il rispetto della stessa in termini di composizione e funzionamento.

Quanto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi. Ia valutazione viene fatta avendo riguardo sia della Emittente che del Gruppo in sede di esame del grado di raggiungimento degli obiettivi all'atto della approvazione del consuntivo della remunerazione incentivante spettante agli amministratori destinatari e al direttore generale.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società (1.C.3)

11 Consiglio nella seduta del 15 marzo 2018, anche al fine di fornire indicazione agli azionisti chiamati a nominare il nuovo organo amministrativo nella assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, ha espresso, confermando quanto già detto in relazione ai precedenti mandati, il proprio orientamento in merito al numero massimo degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dagli amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. In tale occasione, elaborando le proprie valutazioni in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (consiglice esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo dell'emittente, il Consiglio ha stabilito che i propri consiglieri esecutivi non possano ricoprire incarichi di amministratore elo sindaco in più di cinque società quotate.

Quanto al collegio sindacale, invece, il Consiglio ha proceduto, previa approvazione degli azionisti, ad introdurre nell'art. 25 dello statuto - utilizzando la tecnica del richiamo normativo - in affiancamento al già contemplato limite massimo di cinque incarichi di sindaco effettivo in società quotate, gli ulteriori limiti che sono stati introdotti dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti emanato dall'art. 148-bis TUF.

Per quanto riferito alla Emittente, al 31 dicembre 2018 nessuno dei consiglieri in carica, né dei sindaci viola il limite di cumulo massimo stabilito.

Induction Programme

Come già più volte ricordato gli attuali componenti esecutivi del Consiglio svolgono la loro attività quotidianamente all'interno della Emittente: due di essi, il presidente e il consigliere Bazzocchi, sono i soci che hanno fondato la società nel 1981 e da allora sono direttamente impegnati nella gestione operativa, ognuno per quanto di propria competenza, della società e del gruppo; il consigliere Cangioli dal 1992 è consigliere di amministrazione e dal 1996-onsigliere delegato della Società e di numerose società del gruppo. Il consigliere non esecutivo Pecci e il consigliere indipendente Legnaioli oltre alle loro competenze tecniche in ambito societario e di corporate hanno maturato una esperienza oramal ultradecennale nell'ambito della Società attraverso la costante partecipazione ai comitati endoconsiliari esstituiti fin dal settembre 2000. Il consigliere indipendente Dott.ssa Romagnoli ha maturato una propria esperienza in materia gestionale e di controlli.

Quanto ai componenti del Collegio Sindacale, tutti di preparazione ed esperienza sotto il progetti alivo, anch'essi; o, come nel caso del presidente, hanno assistito alla Società e da allora de nono sempre

affiancata; oppure, come nel caso dei due sindaci effettivi, sono coinvolti da oltre un decennio nella attività di controllo interno latamente intesa della Società o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale,

All'interno e nell'ambito delle adunanze consiliari viene costantemente il contenuto delle novità in merito al quadro normativo e autoregolamentare del settore nel quale opera la società.

In occasione delle adunanze consiliari attraventi del presidente del comitato tecnico scientifico della Emittente è stato proseguito il percorso, iniziato nel 2016, di approfondimento delle conoscenze dei consiglieri non esecutivi e dei sindaci nell'ambito dei settori di operatività e sviluppo delle attività della Emittente e del Gruppo con la illustrazione degli ambiti in cui la società già opera, affermata, e di quelli in cui, con riferimento al settore medicale, intende affacciarsi illustrando le prospettive di sviluppo industriale degli sbocchi delle attività di ricerca attualmente in essere. Inoltre, in occasione delle relazioni svolte in consiglio da parte dei consiglieri e delle funzioni coinvolte nella redazione delle relazioni finanziarie e negli aggiornamenti alla regolamentazione interna in occasione di intervenute modifiche normative rilevanti per la Emittente (consigliere delegato, comitati endoconsiliari. Organismo di Vigilanza D. Lgs. 231/2001, Funzione Gestione Informazioni Privilegiate, Data Protection Officer), tali soggetti procedono ayvalendosi, ove occorra della collaborazione del sonsiglio, avvocato, a illustrare a tutti i consiglieri le novità normative che sottostanno alle loro attività.

Le iniziative in ambito di induction programme sono parametrate alla anzianità di carica dei consigliori sulla base della considerazione che vengono ritenute rilevanti in presenza di sul versante normativo di riferimento dell'ambito di operatività della società, di autoregolamentazione e della struttura aziendale,

4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) -ART. 1 CODICE

A norma dell'art. 21 dello statuto, il Consiglio è l'organo investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione cui spetta la gestione dell'impresa.

In conformità a quanto disposto dai principi 1.P.1. e 1.P.2. il Consiglio - e secondo quanto previsto dall'art. 20 B dello statuto sociale - si riunisce con periodicità quantomeno, trimestrale, per ricevere le informazioni dagli eventuali organi delegati e, anche, per rendere edotto il Collegio Sindacale oltre che in sede di verifica, sull'attività che viene svolta nell'esercizio dei poteri delegati e sul compimento delle operazioni di maggior rilievo economico e partimoniale effettuate dalla società o dalle società controllate, nonché per riferire su operazioni in potenziale conflitto di interessi, su quelle con controparti correlate, e su quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa.

La prevista periodicità delle riunioni ha lo scopo di assicurare la operatività del consiglio di amministrazione in maniera informata e con cognizione di causa. Essa ha altresì il fine di garantire lo svolgimento da parte del consiglio di amministrazione della necessaria ed imprescindibile attività di indirizzo strategico e di verifica in relazione all'esercizio dei poteri delegati anche con riferimento alle controllate rileyanti e, fra queste, di quelle soggette ad attività di direzione e coordinamento - le quali solitamente annoverano fra i componenti di amministrazione uno dei consiglieri delegati, se non il presidente, della Emittente e, in presidente del comitato tecnico-scientifico della stessa.

Detta periodicità ha, infine, la funzione di consentire anche ai consiglieri non esecutivi di avere gli elementi necessari alla valutazione dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia delle principali controllate, predisposto nel loro concreto operare dai consiglieri delegati (1.C.1. lett. c).

La previsione, dall'altro lato, dell'incombente in capo ai consiglieri delegati di riferire al Consiglio, e al Collegio Sindacale, almeno trimestralmente sulla attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite (1.C.l. lett. d), sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, solitamente in via preventiva e, comunque, in caso di urgenza entro la prima successiva riunione di quest'ultimo, sulle operazioni di significativo rilievo economico, finanziario e patrimoniale eseguite dalla Società o dalle sue principali controllate (1.C.I. lett. f), oltre che costituire obbligo di legge ai sensi dell'art. 150 TUF nei confronti del Collegio Sindacale, rientra nell'ottica di realizzare tutti i presupposti affinché il Consiglio possa valutare il generale andamento della gestione e confrontare periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati (1.C.1 lett. e) nonché valutare il concreto atteggiarsi della gestione delle situazioni in potenziale conflitto di interesse. In particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit. e dell'aggiornato Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, ad evidenziare tempestivamente - ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, quolle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Consiglio di Amministrazione della El.En. si è riunito 7 (sette) volte e nelle seguenti date:

  • 15 marzo 1.
  • 2 27 aprile
    1. 15 maggio
    1. 8 giugno
  • 5 12 settembre
  • 14 novembre 6
  • 29 novembre 7

  • 14 marzo

Per la percentuale di partecipazione alle adunanze dei singoli consiglieri si rinvia alla relativa tabella in calce alla presente relazione (1.C.1. lett. i. n. 2).

La durata media delle riunioni nel corso dell'Esercizio è stata di due (2) ore (1.C.1. lett. i. n. 2).

Nel corso dell'esercizio 2019 il Consiglio si è già riunito nelle seguenti date:

ed ha programmato in data 14 novembre 2018 il seguente calendario di riunioni per gli adempimenti istituzionali (1.C.1. lett. i):

    1. 15 maggio Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019
    1. 12 settembre Relazione finanziaria semestrale
    1. 14 novembre Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019

Naturalmente detto calendario potrà essere integrato con ulteriori date qualora si rendessero necessarie altre adunanze del consiglio di amministrazione.

Per quanto riguarda la documentazione e le informazioni da Consiglio affinché si esprima con cognizione di causa e consapevolezza sulle materie proposte, l'art. 20 A dello statuto sociale presidente si adoperi affinché a tutti i componenti il Consiglio, vengano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità, riservatezza ed urgenza) la documentazione e le informazioni necessarie sulle materie sottoposte all'esame ed approvazione. Concretamente, per garantire la tempestività e completezza dell'informativa preconsiliare, si procede ad un invio brevi manu o via e-mail a tutti i consiglieri e ai componenti del Collegio Sindacale della documentazione a corredo degli argomenti proposti alla trattazione nell'ordine del giorno oggetto della convocazione (1.C.5). Attualmente la congruità del termine non viene determinata in astratto ma valutata dal Presidente in relazione all'argomento alla quale la documentazione da trasmettere sia strumentale o di supporto. Il Consiglio sta valutando la opportunità di introdure un regolamento del consiglio di amministrazione che regoli con dettaglio anche le modalità di informazione preventiva.

Le adunanze sono svolte in modo che ad ogni argomento posto all'ordine del giorno possa essere dedicato il tempo ritenuto necessario dal Consiglio intero alla illustrazione della costruzione di un dibattito adeguato al quale tutti i consiglieri possano efficacemente contribuire. In esaustività e analiticità delle esposizioni eseguite in sede consiliare dai relatori (presidente, consigliere delegato, direttore generale e altri soggetti chiamati ad esporre dal presidente) consente a tutti in consiglieri, anche non operativi, di deliberare in modo consapevole ed informato.

Alle adunanze del Consiglio partecipano, per invito del presidente: usualmente il presidente del comitato tecnioo scientifico della Emittente stante la essenzialità della ricerca nell'ambito della Emittente; il direttore generale affinchè relazioni sulle questioni principali relative alla gestione; il consulente legale della Emittente, per la illustrazione degli aggiornamenti della normativa: ed, infine, quando ritenuto necessario per l'approfondimento e la illustrazione di argomenti all'ordine del giorno di natura tecnica, il responsabile della funzione interna oggetto di esame nonchè il professionista ritenuto idoneo.

Ancorchè nella sostanza ciò accadesse consuetudinariamente, al fine di dare rilievo anche formale alle indicazioni del Codice, la Emittente, ha precisato a livello statutario (ari. 20) la facoltà in capo al presidente del consiglio di amministrazione di chiedere che i dirigenti della società, delle collegate, responsabili di funzione competenti secondo la mattare, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfongimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno (art. 1, criterio applicativo 1.C.6).

Ai sensi dell'art. 20 E dello statuto sociale restano riservate all'esclusiva competenza del Consiglio e rentrano pegli specifici doveri e funzioni dello stesso, oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, le seggenti materie:

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  • la determinazione degli indirizzi generali di gestione e la vigilanza sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi;

l'esame e la approvazione di piani strategici, industriali e finanziari della struttura societaria del gruppo del qualc essa è alla guida, nonché la definizione della natura e del livello di rischio compatibili con gi obiettivi strategici prefissati (1.C.1. lett. a) e b):

  • la attribuzione, e la revoca, di deleghe a consiglieri o al comitato esecutivo con la definizione dei limiti, delle modalità di esercizio, nonché la adozione di accorgimenti tesi ad evitare in concentrazione eccessiva del potere e responsabilità della gestione della società (2.P.5);

  • la determinazione della remunerazione degli organi delegati, del presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli componenti del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo;

« l'istituzione di comitati e commissioni determinandone la competenza, le attribuzioni e le modalità di funzionamento, anche allo scopo di modellare la forma di governo societaria su quanto stabilito nei codici di autoregolamentazione delle società quotate (4.P.1);

  • l'approvazione, di norma, preventiva, di operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario (1.C.1 lett. f), con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o ativiche:

« la verifica dell'adeguatezza alla natura e alle dimensioni dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale predisposto dagli organi delegati (1.C.1 lett. c);

  • la nomina di direttori generali determinandone mansioni e poteri;

  • la nomina di procuratori per singoli atti o categorie di atti;

  • la nomina, previo parere del collegio sindacale, e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (art. 154-bis T.U.F.).

In attuazione delle funzioni attribuite dalla su citata norma statutaria, il Consiglio, attraverso la attività posta in essere e coordinata dal Comitato di Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale, nonché delle relazioni scritte presentate semestralmente dai preposti al controllo internal auditor e dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha valutato, per settori rispettivamente nelle sedute del 15 marzo 2018 (riferita alla attività del II semestre 2017: verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; aggiornamento della matrice delle arce soggette a controllo e delle attività di controllo svolte e/o programmate: analisi dei funzionamento dell'area gestione e resupero crediti; attività svolte in ambito L. 262/05), del 12 settembre 2018 (riferita al I semestre 2018; aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte elo programmate; analisi del nuovo asseto organizzativo del reparto amministrativo e dell'arca magazzino a seguito di avvicendamento nel ruolo di responsabile; verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di rischi con riferimento a area di formazione del bilancio; attività syolte in ambito L. 262/05), la adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.I., lett. c).

In relazione all'assetto organizzativo e contabile generale delle società controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.1., lett. c) l'Emittente, nell'ambito della attività ex L. 262/2005. ha proceduto anche per l'anno 2018 a riesaminare il perimetro di scoping. In tale occasione pur essendo rimasto invariato il perimetro delle società soggette a controllo, si è proceduto ad ampliare il processi testati con riferimento alla società cinese Penta Laser Wenzhou Co. Ltd.,

Le società selezionate come rilevanti per l'Esercizio sono: Deka Mela S.r.l., Culite Penta S.r.l., Quanta System S.p.a. Asclepion GmbH, With US Co. Ltd, Penta-Chutian Laser Wuhan Co. Ltd. e Penta Laser Wenzhou Co. Ltd.. La società Esthelogue S.r.l. è selezionata come rilevante solo ai fini della esecuzione di specifici test su singole aree di bilancio. Le risultanza delle attività svolte durante l'anno e dei test eseguiti sono riepilogate in relazioni scritte che state, come di consueto, consegnate ed illustrate al Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale in veste di Comitato per il controllo interno nelle riunioni periodiche.

Il Consiglio valuta il generale andamento della gestione sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, e procede ad ogni seduta consiliare deputata alla approvazione di resoconti finanziari di periodo e, pertanto almeno ogni tre mesi, al confronto dei risultati conseguiti con quelli programmati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. e).

Come già detto, l'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico. patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso (Criterio applicativo 1.C.1., lett. f).

L'art. 20 dello statuto sociale, inoltre, ancorchè ciò sia oggetto di specifica disciplina regolamentare Consob ed interna alla Emittente, riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva dell'Emittente e delle sue controllate in cui uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi. Inoltre, l'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate impone al consigliere portatore, direttamente o indirettamente, di un interesse di metterne preventivamente il Consiglio al corrente e quindi di allontanasi dalla adunanza, fatto salvo il caso in cui dovendo rimanere per non pregiudicare la permanenza del guorum costitutivo anziché allontanarsi dovrà astenersi dalla delibera.

Tale articolo 6 del Regolamento Parti Correlate è stato oggetto nel corso dell'Esercizio di revisione e il Consiglio nella adunanza del 14 marzo 2019 ha proceduto a modificarlo in via definitiva prevedendo che il soggetto interessato debba informare prima della delibera l'organo competente a deliberare circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse e che i consiglieri indipendenti abbiano, ove lo ritengano opportuno, il potere di chiedere il rinvio della delibera al fine di ottenere ed esaminare tutte le integrazioni informative che essi ritengano opportune.

L'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni con parti correlate, da intendersi quali quelle individuate sulla base dello IAS 24 e del Regolamento Parti Correlate Consob, dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso.

La individuazione delle operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario è demandata, agli organi delegati i quali procedono anche alla gestione quotidiana dell'Emittente e, a parere del Consiglio, hanno pertanto la sensibilità necessaria a detta valutazione. Essi, infatti, nonostante abbiano in astratto tutti i necessari poteri per il compimento di qualsiasi operazione, procedono costantemente a portare all'attenzione del Consiglio e alla approvazione dello stesso le operazioni di particolare rilievo.

Diversamente accade per le operazioni con parti correlate in relazione alle quali la Emittente ha aderito, facendone richiamo nel Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, alla definizione di operazioni di maggiore rilevanza fornita dalla Consob nel Regolamento Parti Correlate Consob, Allegato 3.

Il Consiglio valuta la dimensione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, innanzituto all'atto della proposta alla assemblea in termini di determinazione dei consiglieri, successivamente in sede di insediamento e poi di ripartizione e di delega di funzioni nonché infine di comitati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. g). Successivamente il Consiglio ripete detta valutazione ogni anno. Tale esame viene preceduto da una analisi della composizione e del funzionamento del Consiglio eseguita dal Comitato Nomine in apposita adunanza. In tale sede il Comitato valuta anche le competenze presenti nel Consiglio e la conformità della composizione alla normativa e allo statuto sociale. Il Consiglio, inoltre, procede annualmente, di norma in sede di approvazione del progetto di bilancio, alla valutazione qualitativa della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai consiglieri indipendenti ritenuti sufficienti anche in termini quantitativi ai requisiti dello Statuto, del Codice, e del TUF.

Nel corso dell'Esercizio tale valutazione è stata eseguita due volte.

La prima, dal Consiglio uscente in data 15 marzo in occasione del progetto di bilancio. La valutazione, tenuto conto della proposta formulata a tale proposito dal Comitato Nomine riunitosi il 14 marzo, ha avuto esito positivo tenuto conto della immutata composizione della intervenuta nomina di un direttore generale e anche dei risultati raggiunti dalla Società e dal Gruppo nell'Esercizio. T'ale verifica è stata eseguita anche al fine di esprimere agli azionisti in vista della nomina del nuovo Consiglio orientamenti sulla composizione auspicabile.

La seconda valutazione è stata eseguita nel corso della consiliare del 15 maggio a seguito della nomina del nuovo Consiglio da parte della assemblea degli azionisti tenutasi in tata 27 aprile. In tale sede, a valle del conferimento delle deleghe del 27 aprile e della costituzione dei comitati endoconsiliari, è stato ritenuto e valutato seduta stante: che il Consiglio nominato rispecchia le indicazioni fornite agli azionisti in sede di relazione illustrativa ed in sede assembleare circa la dimensione e la composizione del consiglio anche in termini di figure professionali e competenze diversificate ritenute, nella loro complementarietà, utili all'efficiente funzionamento del Consiglio; che sono stati rispettati gli obblighi previsti dalla legge circa l'equilibrio fra generi rappresenza di consiglieri indipendenti; che deleghe di poteri attribuite ai fini del funzionamento dello stesso non presentano sostanziali variazioni rispetto al Consiglio precedente e la nomitati interni nei quali esso si articola è conforme in termini di requisiti dei componenti a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.

Quanto alla attività in concorrenza dei consiglieri e alla valutazione (criterio 1.C.4) riservata al Consiglio in caso di autorizzazione assembleare in via generale e preventiva alla deroga ad divieto di concorrenza, la assemblea degli azionisti (in data 15 maggio 2007) ha autorizzato l'inserimento nello statuto, all'art. 19, ultimo cofimino disposizione in ragione della quale non è necessario alcun atto di autorizzazione allorché l'attività in officott svolta per avere assunto in una delle società controllate il roolo di componente dell'organo di amministrazione Tale autorizzazione è limitata al perimetro di consolidamento.

Il Consiglio, prima in sede di stesura della proposta agli azionisti, e la assemblea degli azionisti, portanto valutato a priori che la assunzione dell'ambito del perimetro di consolidamento avvep a nell'interess della capogruppo al fine di coordinare l'attività delle controllate.

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4.4. ORGANI DELEGATI

Amministratori Delegati

Il Consiglio attualmente in carica, eletto dalla assemblea dei soci tenutasi in data 27 aprile 2018, ha designato fra i suoi componenti, con delibera in pari data, tre consiglieri delegati, uno dei quali è anche presidente. Ad essi, con delibera consiliare in pari data sono stati delegati, disgiuntamente fra loro e con firma libera, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, fatta eccezione per le attribuzioni oggetto di divieto di delega ai sensi di legge e dello statuto sociale.

(2.P.S) La circostanza che siano state attribuite deleghe senza alcun limite si ricollega sostanzialmente all'eservizio, in concreto, per inveterata consuctudine, dei poteri delegali secondo un modello che prevede un impegno quotidiano da parte dei tre consiglieri delegati nel compimento della attività di perseguimento dell'oggetto sociale, da un lato, syolgendo ognuno in maniera autonoma e disgiunta unicamente i compiti legati al mangement quotidiano spicciolo, ognuno per il settore al quale di fatto è preposto, dall'altro lato, concertandosi su ogni operazione che abbia significatività e rilevanza,

Nei fatti, pertanto, non si realizza una concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.5 benché ognuna di esse potenzialmente lo possa diventare: in concreto pur svolgendo il mandato di amministratore esecutivo sin dalla data di ammissione alla quotazione nel 2000 si può affermare che nessuno dei tre consiglicri delegati, presidente compreso, sia mai divenuto ne abbia mai agito quale unico e principale responsabile della gestione della impresa (chief executive officer). Tale circostanza è stata ulteriormente rafforzata dalla nomina del direttore generale con efficacia dal 1 gennaio 2017, la quale sebbene non abbia inciso sugli aspetti di gestione dal punto di vista strategico, è senz'altro significativa in termini di distribuzione dei poteri di gestione operativa,

Per tale motivo il Consiglio uscente, acquisito il parere in tal senso del Comitato per le Nomine, ha ritenuto con decisione unanime in sede di autovalutazione annuale eseguita nella seduta del 15 mazzo, di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.A. ovvero di adottare altri criteri di delega.

Per quanto riguarda il Consiglio nominato in data 27 aprile, tale valutazione, pur essendo nei fatti confermata dall'immutato assetto è stata oggetto dell'adunanza consiliare deputata all'approvazione del progetto di bilancio relativo all'Esercizio in data 14 marzo 2019.

Infine, per poter avere il massimo spazio di manovra e in concreto allinearsi con tempestività, ove occorra, alle raccomandazioni contenute nel criterio applicativo 2.C.4., la società ha proceduto a esplicitare a livello statutario, in sede di definizione delle competenze al consiglio dall'art. 20 E, il potere-dovere di procedere, all'atto della attribuzione di deleghe a consiglieri, alla adozione di accorgimento diretti ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità di gestione della società.

Pur non esistendo un soggetto quale principale responsabile della gestione della Emittente, comunque per nessuno dei tre consiglieri esistono attualmente situazioni di interlocking directorate (2.C.6.).

Presidente del Consiglio di Amministrazione (2,P.6)

Conformemente al commento all'art. 2 del Codice, l'art. 20 A dello statuto prevede in capo ai Presidente il potere/dovere di organizzare i lavori del Consiglio procedendo alla predisposizione dell'ordine dell'ordine del giorno nonché di coordinare le attività dello stesso, di guidare lo svolgimento delle relative riunioni e curare la tempestiva informazione dei consiglieri e del collegio sindacale ai fini dell'agire e decidere informato, consapevole ed autonomo.

L'art. 23 dello statuto sociale riserva la rappresentanza della El.En. al presidente del consiglio di amministrazione senza limitazioni e ai componenti del Consiglio muniti dei poteri delegati nei limiti dei poteri attribuiti.

In concreto al presidento della Società - Gabriele Clementi - in virtù delle medio-piccole dimensioni della Società e della stretta collaborazione anche in termini operativi con gli altri due consiglieri delegati sono stati, si è detto, conferiti anche poteri delegati di contenuto ed estensione analoga a quelli conferiti agli altri amministratori delegati: egli, infatti, al pari degli altri due esecutivi, svolge quotidianamente e concretamente la propria attività a servizio della Società.

Egli ha, inoltre, la consuetudine, in sede di adunanza consiliare, di rendere partecipi e attivi i consiglieri non esecutivi e il Collegio Sindacale sulla realizzazione della attività sociale e sulle strategie del gruppo e sulle prospettive di realizzazione anche di lungo periodo.

Come già descritto a proposito della delega di poteri, e ivi motivato, il Consiglio non ritiene a tutt'oggi che ricorra la opportunità di designare uno dei due amministratori indipendenti quale lead independent director da affiancare al presidente per rafforzare ulteriormente il raccordo fra amministratori esecutivi e non esecutivi.

Il Presidente non è il principale, nel senso di unico, responsabile della Emittente in virtu delle motivazioni esposte nel paragrafo precedente e non è l'azionista di controllo della Emittente.

Informativa al Consiglio

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite con una periodicità:

  • normalmente trimestrale;
  • in occasione di operazioni significative, di quelle con parti correlate o, ove accadesse, in conflitto di interessi convocando una apposita adunanza consiliare.

Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno riferito al Consiglio trimestralmente in occasione delle adunanze programmate per la approvazione dei dati finanziari,

4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Attualmente non siedono nel Consiglieri qualificabili come escutivi ai sensi dell'art. 2.C.1. oltre a quelli descritti nel paragrafo 4.4. che precede.

4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

La Emittente contempla all'interno del proprio Consiglio, attualmente composto di sei membri, due amministratori non esecutivi qualificabili come indipendenti sia ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUP, richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice (3.C.3.).

L'elezione dei consiglieri Fabia Romagnoli e Michele Legnaioli di amministratori indipendenti secondo quano previsto dall'art. 19 dello statuto sociale in conformità al disposto dell'art. 147-ter, comma 4, del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 3 (criteri 3.C.1 e 3.C.2) del Codice. Gli azionisti hanno ritenuto in sede di elezione che la circostanza che uno di essi, il Sig. Legnaioli abbia ricoperto la carica di amministratore indipendente della società per più di nove anni non costituisca di per sé una relazione tale da escludere l'idoneità ad essere qualificato qualc amministratore indipendente, stante l'assenza di qualsivoglia altra relazione o rapporto fra quelli elencati nell'art. 148 comma 3 D. Lgs. 58/98 cit. e nel criterio 3.C.1 del Codice, e considerate qualità etiche e capacità professionali dello stesso nonché la permanenza della sua indipendenza di giudizio e di valutazione.

La Emittente ha reso noto ai sensi dell'art. 144-novies Regolamento Emittenti Consob, con comunicato diffuso all'atto della nomina, l'esito della valutazioni della esistenza in capo a ciascuno dei consiglieri indipendenti dei requisiti richiesti.

Il 15 maggio 2018, nella prima riunione tenutasi dopo la elezione l'attuale il Consiglio, in sede di costituzione dei comitati interni al consiglio, ottenuto il parere favorevole del collegio sindacale, ha ritenuto sussistere i requisiti di indipendenza in relazione ai due consiglieri non esecutivi eletti in quanto tali (3.C.4.) e ha resa nota detta valutazione con comunicato diffuso in pari data.

In assenza di circostanze rilevanti, la indipendenza degli amministratori è, poi, valutata annualmente in sede di approvazione del progetto di bilancio attraverso le informazioni assunte dagli stessi (3.C.4): la prassi prevede infatti che la società invii ai due amministratori qualificatisi indipendenti un questionario la dichiarazione circa rapporti di controllo, economici o personali con la società, con le società controllate o con amministratori esecutivi della stessa (3.C.1 .: 3.C.2.)

L'unico elemento che non viene preso in considerazione di indipendenza in relazione ad uno dei consiglieri indipendenti è la durata del mandato. Tale posizione è stata avallata dagli azionisti i quali, infatti, hanno ritenuto in sede di elezione, pienamente informati della anzianità di carica del candidato, che la circostanza che il Sig. Legnaioli abbia ricoperto la carica di anministratore indipendente della società per più di nove anni non costituisca di per sé una relazione tale da escludere l'idoneità ad essere quale amministratore indipendente; probleme l'assenza di qualsivoglia altra relazione o rapporto fra quelli elencati nell'art. 148 comma 3 D. Lgs. 58.98 cif. e'i criterio 3.C.1 del Codice e considerate le riconosciute qualità etiche e capacità professionali dello stesso nonico permanenza della sua indipendenza di giudizio e di valutazione.

Si dà, altresì, notizia della circostanza che in occasione del progetto di bilancio clativo all'esercizio 2018 e della presente Relazione, il Consiglio, nella adunanza del 14 marzo 2019 che ha approvato la presente Relazione, ottenuto parere favorevole del collegio sindacale e sulla informazioni assunte dai consiglieri indipendenti non ha rilevato alcuna variazione alla permanenza delle condizioni e dei requisiti di

ਦੇਰੇ

indipendenza ai sensi di legge, di statuto e del Codice.

Il Collegio Sindacale ha verificato con esito positivo la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri (3.C.5.).

In relazione a quanto previsto dal criterio applicativo 3.C.6. i consiglieri indipendenti, i quali, si è detto, partecipano a tutti e tre i comitati istituiti all'interno del consiglio hanno ritenuto di riunirsi due volte (in data 12 giugno e 12 dicembre) in riunione diversa e separata rispetto a quelle dei comitati endoconsiliari di cui sono membri. Essi si sono confrontati sull'analisi di un progetto a tutt'oggi a riservatozza nonché sui temi relativi alla matrice dei controlli e al suo aggiornamento nonché sulle modalità e termini di esecuzione della informativa preconsiliare.

I due amministratori indipendenti all'atto della presentazione delle loro candidature nelle liste per la nomina del Consiglio hanno indicato la idoneità a qualificarsi come indipendenti sia ai fini dell'art. 148, comma 3 TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice e dichiarato il loro impegno a mantenere l'idoneità alla qualifica quale indipendente per tutto il mandato e, se del caso, a dimettersi (commento art. 5 Codice). Essi inoltre, nella dichiarazione che rimovano ogni anno in occasione della valutazione della permanenza dei requisiti di indipendenza i due consiglieri qualificati come tali si impeenano a informare senza indugio il consiglio di amministrazioni che dovessero intervenire rispetto a quanto precedentemente dichiarato.

4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

La Emittente, a valle di un esame condotto dal Consiglio previo parere del Comitato Nomine e di cui si è detto al paragrafo 4.4. che precede, ritiene che, allo stato attuale, non si realizzi una concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.4. Infatti, né il Presidente né alcuno degli altri due consiglieri delegati è mai divenuto, nei fatti, l'unico e principale responsabile della gestione della impresa.

Nessuno di loro, ancorché tutti siano titolari di partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 TUF, è azionista di controllo della Emittente.

Per tale molivo allo stato attuale il Consiglio ha ritenuto di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.3. ovvero di adottare altri criteri di delega.

5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Le informazioni societarie sono gestite dalla Emittente in modo da garantirne la preservazione di quelle riservate e la diffusione tempestiva, nel rispetto della normativa vigente, di quelle, fra le informazioni riservate, che possano influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti finanziari emessi.

Il trattamento e la diffusione delle informazioni societarie avviene in modo controllato al fine, da un lato di impedire una diffusione di informazioni che possa pregiudicare legittimi interessi della Emittente e dei suoi azionisti e, dall'altro, ad assicurare una corretta, tempestiva e paritaria comunicazione al mercato delle informazioni capaci, ai sensi degli artt. 7 Reg. UE 596/2014 e 181 TUP, di avere un effetto significativo sul prezzo degli strumenti finanziari emessi dalla Società

Pertanto le notizie non di pubblico dominio di carattere preciso, che potrebbero, se rese pubbliche, avere un effetto significativo sul prezzo degli strumenti finanziari sono trattate e divulgate secondo il dettato dell'art. 17 Reg. UE 596/2014 e dell'art. 114 TUP, in modo da garantire la parità di informazione, la tempestività e la completezza.

In particolare ogni notizia riguardante la El.En, viene attentamente valutata dalla funzione aziendale di vertice a ciò preposta (FGIP), unitamente ai dipendenti e collaboratori che claborano i vari dati e sono a conoscenza di notizie riguardanti la Emittente, in ordine in primo luogo alla sua natura - se riservata, privilegiata o meno - ed, in secondo luogo, alla migliore e più corretta modalità di diffusione.

Per quanto riguarda il percorso regolatorio interno alla Emittente, dal 2007 essa ha adottato con delibera del Consiglio, una apposita procedura denominata "Regolamento per il trattamento delle informazioni societarie di El.En. s.p.a." ("il Regolamento") con la quale ha recepire la prassi interna di trattamento e diffusione. Contestualmente essa ha inteso codificare la gestione interna in forma fluida, ancorché sicura e riservata, delle informazioni e conoscenze di specifica rilevanza per la attività sociale e funzionali allo svolgimento della stessa e, per quanto necessario ai fini dell'impedimento di condotte abusive e dell'adempimento degli obblighi di legge vigenti per le società quotate, ha inteso regolare la corretta divulgazione di quelle informazioni riservate che possano definirsi di interesse per il mercato azionario.

Tale documento prevede, inoltre, le regole per la istituzione e la gestione del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate.

Tale Regolamento è stato aggiornato nel 2017 per allinearlo, per quanto compatibile con la dimensione e organizzazione della Emittente, alla disciplina prevista dal Reg. 596/2014 e alle Linee Guida per la Gestione delle Informazioni Privilegiate emanato dalla Consob. Nel corso dell'Esercizio si è provveduto ad aggiornare l'allegato di detto Regolamento contenente la informativa ai soggetti iscritti nel registro al fine di allinearla alle intervenute modifiche normative.

Inoltre, si è accennato, in confornità con quanto previsto originariamente dagli artt. 2.6.3 e 2.6.4 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a. allora vigente, dal 2003 e fino al 31 marzo 2006 la Emittente si era dotata di codice di comportamento interno del gruppo in materia di internal dealing.

Successivamente a seguito della entrata in vigore delle modifiche introdotte al TUF dalla Legge sul Risparnio e della regolamentazione emanata in attuazione da Consob, gli obblighi di comunicazione delle operazioni compiute da soggetti rilevanti previsti nel predetto codice di comportamento sono diventati obblighi di legge e la soglia delle operazioni da comunicare era stata ridotta fino a Euro 5,000,00; è stato quindi necessario adottare un nuovo testo di regolamentazione interna che riflettesse gli obblighi attuali.

In accoglimento peraltro a quanto raccomandato da Borsa Italiana, El.En. ha recepito nel nuovo codice di comportamento denominato "Codice di comportamento per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevani™ adottato dal consiglio di amministrazione con delibera del 31 marzo 2006 e modificato con successive delibere del 13 novembre 2006 e del 13 novembre 2015, la imposizione, ai soggetti rilevanti e alle persone ad essi strettamente legate, così come definite nell'art. 152-sexies Regolamento Consob 11971/1999, di blackout period (15 giorni) precedenti alla approvazione da parte del Consiglio del progetto di bilancio di esercizio e delle relazioni infrannuali.

Nel corso dell'Esercizio, il codice è stato ridenominato "internal dealing" per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevani™ ed è stato allineato alla nuova disciplina, fra l'altro, anche in relazione alle modifiche al Titolo VII, Capo II, del regolamento Emittenti introdotte dalla Conson con delibera 19925 del 22 marzo 2017, Con tale delibera infatti essa si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 19, paraggi 9. Reg. U.E. 596/2014 di innalzato a euro 20.000,00 annui la soglia oltre la quale scattano gli obblight comunicazione.

Inoltre, sempre in virtù della cntrata in vigore del Regolamento Europeo 596/2014 il quale ha, tra l'altro, intégio il il divieto per le persone che esercitino funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione di effettuare operazioni per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente, relative agli strumenti finanziari dell'egfittente in un periodo di chiusura di 30 giorni di calendario prima dell'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che l'Emittente è tenuto a rendere pubblici (cd. "closing periods") (cfr. articolo 19, comma 11, della MAR) l'Emittente nel 2016 ha adeguato il citato "Codice di comportamento per operazioni compiglie su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevanti" innalzando il termine di blackout ivi previsto.

E' previsto, inoltre, che il Consiglio, in occasioni straordinarie, possa imporre ulteriori limiti temporali ad personam alla negoziazione di titoli della società ovvero, in casi eccezionali e motivati concedere deroghe ai blackout period.

Non sono soggette alle limitazioni e divieti previsti nel predetto codice di comportamento gli atti di stock ontion o di diriti di opzione relativi agli strumenti finanziari e, limitatamente alle azioni derivanti di siock option, le conseguenti operazioni di cessione purché effettuate contestualmente all'atto di esercizio.

6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUFJ - ART. 4 CODICE

Il Consiglio svolge collegialmente i propri compiti.

Tuttavia, al fine di consentire al Consiglio di deliberare con maggiore cognizione di causa su argomenti che richiedono una particolare attività istruttoria o su materie delicate fonte di potenziali conflitti di interesse, fin dall'anno 2000, 11 Emittente è dotata di tre comitati endoconsiliari (nomine, controllo e rischi, remunerazione) con funzioni propositive e consultive. Il conitato controllo e rischi funge anche da comitato per le parti correlate e per la c.d. sostenibilità come meglio descritto nella relativa sezione della Relazione.

I comitati vengono rinominati ad ogni rinnovo di mandato del Consiglio.

Conformemente a quanto stabilito dal criterio 4.C.1 i comitati:

a) sono tutti composti da tre membri, non esecutivi, due dei quali indipendenti. I lavori comitato sono coordinati da un presidente;

b) sono disciplinati da appositi regolamenti scritti che ne definiscono composizione, compiti e funzionamento. I regolamenti sono stati approvati dal Consiglio in sede di costituzione, sono modificabili secondo quanto previsto nei regolamenti stessi, con delibera del Consiglio e vengono dallo stesso periodicamente aggiornati;

c) la composizione rispecchia le raccomandazioni espresse nel Codice e da ultimo sono stati rinnovati in data 15 maggio 2018 in sede di nomina seguente la elezione del Consiglio in carica;

d) il regolamento di ciascun comitato prevede che le riunioni tenute siano verbalizzate su appositi libri; ciascun presidente dà notizia delle avvenute riunioni in sede di adunanza consiliare nella quale il comitato sia coinvolto in relazione ad un argomento oggetto di esame;

e) il regolamento di ciascun comitato prevede che nello svolgimento dei propri compiti e funzioni il comitato abbia facoltà di accedere alle informazioni aziendali necessarie per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di consulenti esterni e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Emittente in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli;

f) il regolamento di ciascun comitato prevede che possano esser invitati alle riunioni soggetti esterni la cui presenza possa essere di ausilio allo svolgimento della attività e funzioni dei comitati.

7.0 COMITATO PER LE NOMINE - ART. 5 CODICE

Ai sensi dell'art. 5.P.1. del Codice, il Consiglio ha nominato al suo interno un comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore composto da amministratori non esecutivi.

Composizione e funzionamento del comitato per le nomine (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Fin dalla costituzione, nel 2000, la composizione del Comitato Nomine è stata sempre conforme a quanto previsto dal Codice nelle sue varie versioni.

Il Comitato Nomine attualmente in carica è stato nominato con dell'ora del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Alberto Pecci (non esecutivo), Fabia Romagnoli (non esecutivo, indipendente), Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Nomine si è riunito due volte (14 marzo; 15 maggio).

Tutti i componenti erano presenti.

Quanto alla durata media delle riunioni, considerato che la riunione del 15 maggio, di soli 15 minuti ha avuto ad oggetto la nomina del presidente e pertanto non può ritenersi significativa ai fini del calcolo, la riunione del 14 marzo è durata 70 minuti.

I layori svolti durante le riunioni sono stati coordinati dal presidente.

Ad entrambe le riunioni cra presente il Collegio Sindacale, in una tramite un proprio componente all'altra al completo. Il presidente del Comitato ha relazionato al Consiglio nella adunanza del 15 marzo sulla riunione tenutasi il 14 marzo. La riunione del 15 maggio si è tenuta a valle della nomina del Comitato a seguito del nuovo Consiglio e ha avuto ad oggetto solo la designazione del presidente del Comitato.

Nel corso del 2019 il Comitato Nomine si è già riunito in data 12 marzo. Attualmente non ne sono programmate ulteriori.

Il Comitato Nomine nel corso dell'Esercizio è risultato composto di tre membri (Critario applicativo 4.C.1, lett.a), in maggioranza da amministratori indipendenti (Principio 5.P.1).

Alle riunioni partecipano il segretario, nonché, su invito, almeno un componente del collegio sindacale e all'occorrenza l'iniernal auditor (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f).

Le riunioni del Comitato sono verbalizzate a parte, come da regolamento, nell'apposito libro (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d) .

Funzioni del comitato per le nomine

I compiti da svolgere e le modalità di funzionamento del Comitato Nomine sono stati formalizzati fin dalla costituzione avvenuta il 5 settembre 2000 nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio in pari data. Successivamente i compiti del Comitato Nomine sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 9 del regolamento del Comitato Nomine, ad esso sono affidati, fra gli altri, i compiti di cui all'art, 5 del Codice.

Esso svolge le seguenti funzioni:

a) presiede alla trasparenza del procedimento di selezione degli amministratori e alla osservanza delle procedure di nomina contemplate nell'articolo 19 dello statuto sociale;

b) propone al consiglio di amministrazione candidati alla carica di casi di cooptazione, ove occorra sostituire amministratori indipendenti;

c) formula pareri al consiglio di amministrazione in merito alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna per un corretto ed efficace funzionamento, nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3. (numero massimo incarichi di amministratore o sindaco) e 1.C.4. (fattispecie problematiche in tema di concorrenza) del Codice di Autodisciplina;

d) formula pareri e proposte al consiglio di amministrazione in merito alla politica in materia di diversità (età, genere, competenze professionali e percorsi formativi) nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, in particolare con riferimento agli obiettivi e alle modalità di attuazione;

c) svolge la istruttoria e formula le proposte relative alla adozione di piani di successione degli amministratori esecutivi e ove necessario contribuisce alla predisposizione di tale piano;

f) presiede al processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione di cui all'art. 1, criterio applicativo 1.C.1.

lett. g) del Codice di Autodisciplina.

Nello svolgimento dei suoi compiti e funzioni il comitato ha facoltà di accedere alle informazioni aziendali necessari per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Nomine ha proceduto a supportare il Consiglio nel processo di autovalutazione annuale, ivi compresa la tematica della politica di successione, e della eventuale ricorrenza dei presupposi per la nomina del lead independent director nella seduta di approvazione del progetto di bilancio 2017. Esso inoltre ha presieduto alle indicazioni da fornire agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio tenuto conto anche delle Politiche applicate in materia di composizione degli organi di El En. s.p.a. adottate il 14 novembre 2017.

Il Comitato Nomine nello svolgimento delle sue funzioni ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali che esso abbia ritenute necessarie allo svolgimento dei suoi compiti.

Attualmente il Comitato Nomine non ha ritenuto di avere necessità di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

8.0 COMITATO PER LA REMUNERAZIONE - ART. 6 CODICE

Ai sensi dell'art. 6.P.3. del Codice, il Consiglio fino dal 2000, ha nominato al suo interno un comitato per la remunerazione al fino di garantire la più esauriente informazione e ampia trasparenza sui compensi spettanti agli amministratori.

Composizione e funzionamento del comitato per la remunerazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Comitato Remunerazione attualmente in carica è stato nominato con del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Fabia Romagnolì (non esecutivo, indipendente), Alberto Pecci (non esecutivo) e Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione si è riunito tre volte (14 marzo; 15 maggio; 24 maggio). Tutti i componenti erano presenti.

Quanto alla durata media delle riunioni, considerato che la riunione del 15 minuti ha avuto ad oggetto la nomina del presidente e pertanto non può ritenersi significativa ai fini del calcolo, essa, calcolata sulle altre due, è di 80 minuti.

I lavori svolti durante le riunioni sono stati coordinati dal presidente. Egli ha dato notizia e relazionato sulle attività svolte in adunanza consiliare.

A tutte le riunioni è intervenuto o il Collegio Sindacale intero o un rappresentante dello stesso.

Nel 2019 il Comitato Remunerazione si è riunito già una volta in data 12 marzo.

Attualmente non ne sono programmate ulteriori.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione è risultato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 6.P.3.).

Il Comitato Remunerazione nel corso dell'esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).

Tutti i componenti del Comitato Remunerazione, si è detto, sono soggetti di levatura che hanno maturato lunga esperienze in sociotà quotate c/o di rilevanti dimensioni (Aeroporto di Firenze; KME; Mediobanca s.p.a.; Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, etc. }.

Il Consiglio non ha pertanto ritenuto necessario procedere ad alcuna ulteriore in merito alla competenza specifica di uno dei componenti in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive, emergendo per tutti i componenti tali caratteristiche dagli stessi curriculum vitae presentati all'atto dell'inserimento delle loro candidature nelle liste per la nomina dell'attuale Consiglio.

Il regolamento del Comitato Remunerazione prevede, all'art. 4, che nessun consigliere partecipi alle riunioni del comitato nelle quali vengono formulate le proposte al consiglio di amministrazione relative alla propria remunerazione. Il compenso degli amministratori non esecutivi e indipendenti viene della assemblea e pertanto essendo il Comitato Remunerazione composto di amministratori tutti non esecutivi, gli amministratori (esecutivi) ai quali si riferiscono le proposte di remunerazione non partecipano alle riunioni del comitato in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione (Criterio applicativo 6.C.6.).

Ai lavori e alle riunioni del Comitato Remunerazione hanno partecipato e, su invito, in relazione agli specifici argomenti trattati (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f) soggetti o professionisti che non ne sono membri nonché il Collegio Sindacale, talvolta per intero, talvolta tramite uno o due dei suoi componenti (commento all'art. 6 del Codice).

Le riunioni autonome del Comitato Remunerazione sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d.

Funzioni del comitato per la remunerazione

Il Comitato Remunerazione funziona od ha i compiti descritti nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio di Amministrazione il 5 settembre 2000. Successivamente i comitato Remunerazione sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice.

Resta inteso che il Comitato Remunerazione ha unicamento funzioni consultive e che, in conformità al dettato dell'art. 2389, comma 3, c.c. e all'art. 20 E dello statuto sociale, è di esclusiva competenza del Consiglio il potere di determinare la remunerazione degli organi delegati, del presidente e del consiglieri investiti di particolari cariche acquisito il necessario parere del Collegio Sindacale in merito.

Il Comitato Remunerazione svolge le funzioni affidategli dal regolamento approvato dal Consiglio.

Esse consistono sostanzialmente nei compiti di cui all'art. 6 del Codice. Il Comitato portanto, in veste consultiva e propositiva:

  • presenta al consiglio di amministrazione proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.4);

valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al consiglio di amministrazione proposte in materia (Criterio applicativo 6.C.5);

  • presenta proposte o esprime pareri al consiglio di amministrazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance (Criterio applicativo 6.C.5).

  • svolge di propria iniziativa o allorchè richiesto dal Consiglio, le attività istruttorie e preparatorie adeguate e necessarie alla elaborazione della politica di remunerazione;

  • riferisce agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni,

Nel corso dell'Esercizio non si è avvalso di servizi di consulenza esterni,

Il Comitato Remunerazione nel formulare le proprie proposte prevede:

· che la remunerazione degli amministratori esecutivi sia definita in modo tale da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creaziono di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo:

che una parte significativa della remunerazione complessiva dei consiglieri destinatari di deleghe gestionali o che svolgono funzioni attinenti alla gestione dell'impresa sia legata al raggiungimento di obiettivi specifici, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati dal consiglio di amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione ha svolto le seguenti attività:

a) verifica di quanto accaduto in relazione al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di remunerazione incentivante 2017 e della parte variabile della retribuzione spettante agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategica;

b) definizione della proposta della politica di incentivazione incentivante 2018. In tale ambito esso ha formulato la proposta di politica di remunerazione oggetto poi della relazione sottoposta alla approvazione degli azionisti, nonché quella, specifica, sulla doterminazione del nuovo organo amministrativo.

c) ha proceduto anche alla luce delle raccomandazioni espresse a tale proposito nella Lettera del Presidente per la Corporate Governance di Borsa Italiana all'esame del peso delle componenti variabili nelle remunerazioni degli esecutivi (consiglieri delegati e direttore generale); della esistenza di accordi di claw-back con riferimento al presidente e ai consiglieri delegati; della opportunità di introdurre negli obiettivi ultrannuali alcune aree legate alla c.d. sostenibilità; della indennità di fine mandato alla esame remunerazione presidente e consiglieri delegati.

Alle riunioni tenutasi nell'Esercizio ha partecipato il Collegio Sindacale per intero o in persona di un sindaco effettivo (commento all'art. 6 del Codice).

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazione ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo syolgimento dei suoi compiti nonche di consulenti esterni, nei terinini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).

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Attualmente il Comitato Remunerazione non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti ester disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Le informazioni che seguono devono ritenersi integrate da quanto contenuto nella relazione sulla remunerazione ("Relazione sulla Remunerazione") pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter T.U.P. e dell'art. 84-quater Regolamento e disponibile sul sito della Emittente www.elengroup.com nella sezione Investor Consob relations/governance/documenti assemblear/2019/ASSEMBLEA ORDINARIA 30 APRILE-15 MAGGIO 2019.

Politica generale per la remunerazione

Il Consiglio ha definito le linee guida della politica di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.A.) che ha sottoposto, nella prima parte della Relazione sulla Remunerazione 2018, all'esame e decisione della assemblea degli azionisti in occasione della approvazione del bilancio 2017. Secondo quanto previsto dal criterio applicativo 6.C.1 le caratteristiche principali sono le seguenti:

a) la componente fissa e la componente variabile attribuita ai consiglieri esecutivi e a quelli investiti di particolari cariche sono, tenuto conto della Emittente e del settore in cui essa opera, ritenute adegualamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi dell'Emittente;

b) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili:

c) la componento fissa è ritenuta sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore esecutivo o investito di particolari cariche qualora la componente variabile non venisse erogata per mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio.

d) gli obiettivi di performance - ovvero di risultati economici cui è collegata la erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su stock option) - sono predeterminati nel primo trimestre dell'esercizio, misurabili e ritenuti collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio periodo:

e) la corresponsione di tutta la componente variabile eventualmente maturata avviene nell'esercizio a quello di riferimento:

f) a seguito della nomina del nuovo Consiglio, in data 15 maggio 2018 sono state formalizzate con il presidente e i due consiglieri delegati apposite intese contratuali scritte che consentono alla Emittente di chiodere la restituzione di tutta la componente variabile della remunerazione attribuita loro dal Consiglio in virtù di piani di remunerazione incentivante approvati nel corso del loro mandato qualora le stesse siano state erogate per il raggiungimento di obiettivi contemplati in predetti piani che si siano rivelati successivamente falsati da dati rivelatisi manifestamente e rrati;

g) non è prevista alcuna indennità per la cessazione anticipata del rapporto o per il suo mancato rinnovo bensi un solo trattamento di fine mandato di Euro 6.500,00 annui cadauno che viene corrisposto a fine mandato al presidente e ciascuno degli altri due consiglieri delegati,

Piani di remunerazione basati su azioni

L'assemblea degli azionisti ha approvato in data 12 maggio 2016 un piano di incentivazione 2016-2025 (Piano Sotck Option 2016-2025) a favore di amministratori, collaboratori e dipendenti della Emittente e di società controllate da attuarsi con l'assegnazione, anche in più tranche, a titolo gratuito di diritti di opzione alla sotoscrizione di azioni ordinarie della società di nuova emissione il cui esercizio è disciplinato nell'apposito regolamento che è stato approvato definitivamente dal Consiglio nella seduta del 13 settembre 2016 in sede di attuazione del piano. Nella stessa occasione il Consiglio ha proceduto ad identificare i destinatari, assegnare il quantitativo di opzioni e a determinare il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni ordinarie che verranno eventualmente emesse a fronte dell'esercizio delle opzioni da parte dei singoli beneficiari.

Tutti i dettagli del Piano sono contenuti nel Documento redato ai sensi dell'articolo 84-bis. comma 1 e dello Schena 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999 disponibile sul sito della Emittente www.elengroup.com sez. Documenti Societari/Piano Stock Option 2016-2025.

In particolare il Consiglio in sede di attuazione del piano ha stabilito quanto segue con riferimento agli amministratori della Emittente a presidio dell'osservanza del Criterio Applicativo 6.C.2 .;

a) per tutti i beneficiari un vesting di tre anni: le opzioni assegnate potranno essere esercitato per una prima tranche a partire dal 14 settembre 2019;

b) con riferimento a beneficiari che siano amministratori della Emittente, la esercitabilità delle opzioni assegnate è stata subordinata alla circostanza che, con riferimento all'esercizio precedente quello dell'eventuale essecizio delle opzioni, i destinatari abbiano raggiunto il valore cancello di almeno uno degli obiettivi loro assegnati in relazione agli annuali piani di remunerazione incentivante approvati ogni anno dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione:

c) con riferimento a beneficiari che siano amministratori della Emittente è stato stabilito, e gli stessi poi si sono

impegnati in sede di assegnazione, che essi debbano trattenere fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni loro assegnate.

Remunerazione degli amministratori esecutivi

Una parte significativa della remunerazione degli amministratori di deleghe gestionali (presidente e consiglieri delegati) è legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente e/o al raggiungimento di altri obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio, su proposta del Comitato per la Remunerazione, in coerenza con la politica di remuneraziono anche incentivante predisposta dal Consiglio e poi approvata dalla assemblea degli azionisti portica e remanetazione unano l'ammontare massimo da porre al servizio della stessa (Principio 6.P.2) sia quanto alle linee guida.

Il piano di reminerazione incentivante è stato predisposto al Consiglio nella seduta del 15 marzo 2018 e avendo la assemblea poi approvato senza modifiche le lineo proposte dal Consiglio è stata confermata nella adunanza del 15 maggio 2018.

Remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche

Quanto ai dirigenti con responsabilità strategiche, dal 1 gennaio 2017, la Società ha nominato un Direttore Generale il quale è destinatario di un piano di remunerazione incentivante nei termini descritti nella Relazione sulla Remunerazione

Non riferimento al Piano di Stock Option 2016-2025 il Consiglio ha adottato in sede di attuazione le stesse modalità previste per gli amministratori della Emittente con riferimento alla presupposto di esercizio delle opzioni assegnate, che egli abbia raggiunto il valore cancello di almeno uno degli obiettivi assegnatigli in relazione agli opzioni assegliate, one ogn socialio il provati ogni anno dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Il Consiglio ha, inoltre, ritenuto di attribuire una remunerazione di tipo incentivante anche al Comitato Tecnico Scientifico il quale, ancorchè non sia dirigente della Emittente, viene ritenuta figura di rilevanza strategica in virtù della caratterizzazione della società quale impresa fondata sulla ricerca.

Meccanismi di incentivazione della funzione di internal audit e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

I meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di internal audit e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono definiti dall'amministratore delegato al controllo interno e ritenuti con i compiti a loro assegnati (Criterio applicativo 6,C.3.).

Remunerazione degli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli amministratori non esecutivi viene stabilita dalla assemblea degli azionisti in misura fissa e non La remanerazione degata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente (Criterio applicativo 6.C.4.).

La remunerazione degli amministratori non esecutivi è rappresentata dalla remunerazione di base stabilita dalla assemblea degli azionisti per tutti i consiglieri all'atto della nomina e attualmente determinata in Euro 15.000,00 annui.

Gli amministratori non esecutivi non risultano destinatari di incentivazione a base azionaria (Crity applicativo 6.C.4.).

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Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

Fatto salvo il trattamento di fine mandato stabilito dalla assemblea ai sensi dell'art. 17 del TUIR, all'atto della nomina a favore del presidente e di eventuali consiglieri delegati nell'ammontare massimo di euro 19.500,00 all'anno, non sono stati stipulati accordi tra l'Emittente e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Allo stato attuale non esistono diritti assegnati ulteriori rispetto al trattamento di fine mandato sopra descritto, non esistono accordi che prevedono l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico né la stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto; non esistono accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza.

Il direttore generale ha sottoscritto all'atto della nomina un impegno di non concorrenza per tutta la durata del rapporto e per i due anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente, in relazione al quale percepisce una indennità in corso di rapporto. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Sino dal 2000 il Consiglio ha costituito nel proprio ambito un comitato per il controllo interno, ridenominato nel 2012 "comitato controllo e rischi" (Principio 7.P.3., lett. a, n. ii) e 7.P.4.).

Composizione e funzionamento del comitato controllo e rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Fin dalla costituzione, nel 2000, la composizione è stata sempre conforme a quanto previsto dal Codice nelle sue varie versioni.

Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica è stato nominato con delibera del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Fabia Romagnoli (non esecutivo, indipendente), Alberto Pecci (non esecutivo) e Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).

Il Comitato Controllo e Rischi si riunisce sempre prima della approvazione da parte del Consiglio di relazione finanziaria annuale e della relazione semestrale, nonché ogniqualvolta uno dei suoi componenti, il Consiglio o il consigliere delegato al controllo interno o il preposto al controllo interno lo richieda.

Nel corso dell'Esercizio si è riunito cinque volte (15 febbraio; 14 maggio; 24 maggio; 12 settembre).

Quanto alla durata media delle riunioni, considerato che la riunione del 15 maggio, di soli 15 minuti ha avuto ad oggetto la nomina del presidente e pertanto non può ritenersi significativa ai fini del calcolo, essa calcolata sulle altre quattro, è stata di 84 minuti. Alle riunioni hanno partecipato tutti i componenti.

I lavori svolti durante le riunioni sono stati coordinati dal presidente. Egli ha dato notizia e relazionato sulle attività svolte in adunanza consiliare

Nel 2019 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito già una volta in data 14 marzo,

Attualmente è programmata almeno una riunione nel mese di settembre,

Il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio è risultato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 7.P.4.).

Il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).

Tutti i componenti del Comitato possiedono una esperienza in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi, ritenuta adeguata dal Consiglio al momina (Principio 7.P.4.) per i motivi già ricordati in sede di esposizione sul Comitato Remunerazione.

Alle riunioni del Comitato partecipa il Collegio Sindacale, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, l'amministratore delegato al controllo interno, il segretario, gli internal auditor e, ove necessario, su singoli punti all'ordine del giorno il soggetto o professionista che il presidente ritenga utile alla trattazione (Criterio applicativo 4.C.l., lett. f).

Funzioni attribuite al comitato controllo e rischi

Il Comitato funziona ed ha i compiti descritti nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio di Amministrazione il 5 settembre 2000. Successivamente i comitato Controllo e Rischi sono stati rivisi in aderenza alle intervenute modifiche del Codice e alla normativa.

Infatti alla luce del D. Lgs. 39/2010, che ha ridisegnato alcuni aspetti del controllo interno, la Emittente, in forza quanto contenuto nell'Avviso di Borsa n. 18916 del 21 dicembre 2010 - relativo ai requisiti che devoro posseder emittenti appartenenti al segmento STAR - aveva già proceduto con dellibera del 13 maggio 2014 ad attribui comitato un ruolo di mero supporto con riferimento alle attività riservate dal D. Lgs. 39/2010 al collega sindagale la revisione legale dei conti.

Inoltre, nel novembre 2015, a seguito delle modifiche apportate al Codice nel luglio 2015, si è proceduto a precisare nel regolamento del Comitato Controllo e Rischi il ruolo di supporto istruttorio alle valutazioni e decisioni di consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Conglio sia venuto a conoscenza (7.C.2 lett. g)

Infine, con delibera del 14 novembre 2018, il regolamento è stato integrato con la funzione relativa al ruolo svolto dal Comitato Controllo e Rischi circa la formulazione di pareri e proposte al consiglio di amministrazione in merito alla definizione della politica in materia di sostenibilità ai sensi del D. Lgs. 254/2016

Esso attualmente, pertanto, svolge i seguenti compiti.

Innanzitutto quelli di cui al Regolamento Parti Correlate Consob e, quindi esso:

(a) esamina, analizza e esprime parero preventivo sulle relative modifiche, adottate dal consiglio di amministrazione in materia di operazioni con parti correlate;

(b) svolge i compiti ad esso affidati in dette procedure in ordine alla istruzione ed esame delle operazioni con parti correlate soggette alle stesse.

Inoltre nell'ambito dell'art. 7 del Codice, in veste consultiva, all'occorrenza, analizza le problematiche ed istruisce le pratiche rilevanti per il controllo delle attività aziendali e in particolare, per quanto compatibile con le funzioni attribuite dalla legge al collegio sindacale di società quotate, procede a:

(a) assistere, anche formulando pareri preventivi, il Consiglio nella definizione del indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella valutazione periodica dell'efficacia di detto sistema, nonché nella attività di verificazione e adeguata gestione dei principali rischi aziendali. afferenti la società e le controllate, e di determinazione del grado di compatibilità dei rischi identificati quali afferenti alla società o alle sue controllate con una gestione della impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati e anche nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo della attività sociale:

(b) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili società, sentiti il revisore contabile e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

(c) esprimere pareri su specifici aspetti inserenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;

(d) esaminare le relazioni periodiche, aventi ad orgetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit,

(e) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficienza della funzione di internal audit;

(f) chiedere, a propria discrezione e dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale, alla funzione di internal audit, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative;

(g) coadiuvare il Collegio Sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella valutazione delle proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, valutare il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti;

(h) coadiuvare il Collegio Sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella attività di vigilanza sull'efficacia del processo di revisione contabile:

(i) riferire al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonchè sulla adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi:

(1) formulare pareri sulla nomina, revoca e remunerazione della funzione di internal audit e sulla dotazione di quest'ultimo delle risorse adeguate all'espletamento delle relative funzioni e responsabilità;

(n) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio sia venuto a conoscenza;

(n) svolgere gli ulteriori compiti che, di volta in volta, gli verranno attribuiti dal Consiglio.

Infine, con riferimento alle tematiche della c.d. sostenibilità di cui al Comitato Controllo e Rischi ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e decisioni relative alle questioni di sostenizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, alla responsabilità sociale d'impresa, all'esame degli scenari per la predisposizione del piano strategico e alla corporate governance della Società e del Gruppo.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi ha proceduto alla esecuzione delle seguenti attività;

a) esame e formulazione di parere favorevole con riferimento all'assetto del sistema di controllo interno e controllo rischi a seguito della nomina del nuovo consiglio di amministrazione;

b) esame e valutazione delle attività svolte dal dirigente preposto nell'ambito della I., 262/2005;

c) esame e valutazione del piano di audit 2019 e delle attività svolte dagli internal auditor in ordine: alla verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; all'aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svotte e/o programmate; analisi dei presidi e del funzionamento dell'area gestione e recupero crediti; analisi del nuovo assetto organizzativo del reparto amministrativo e dell'area magazzino a seguito di avvicendamento nel ruolo di responsabile:

d) esame e valutazione delle raccomandazioni contenute nella Lettera del Presidente per la Corporate Governance di Borsa Italiana procedendo ad identificare quali intervenire con margini di miglioramento quello della tempistica di informativa preconsiliare su alcuni specifici argomenti e di formalizzazione delle indagini poste alla base del processo di autovalutazione consiliare;

e) esame e valutazione della procedura interna sulle operazioni con parti correlate e proposta di revisione dello stesso con riferimento ad alcuni modifiche relative ad intervenute modifiche normative;

f) esame e valutazione della procedura interna sul trattamento delle informazioni societarie e proposta di revisione dello stesso con riferimento all'aggiornamento della informativa da fornire ai soggetti iscritti nel registro con la normativa comunitaria sia con riferimento al Reg. UE 596/2014 (MAR) che al Reg. UE 679/2016 (GDPR) alla normativa allegata alla informativa ai soggetti iscritti nel registro;

g) supporto al Consiglio nel conferimento dell'incarico alla società di revisione relativo alla assistenza metodologica in vista dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 16;

h) supporto al Consiglio nel conferimento dell'incarico società di revisione ex D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 relativo alla certificazione della dichiarazione non finanziaria relativa all'esercizio 2018.

Ai lavori del Conitato Controllo e Rischi partecipa solitamente l'intero Collegio Sindacale e comunque costantemente almeno uno dei componenti (Criterio applicativo 7.C.3.).

Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d).

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato ha la faccedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché ove lo ritenga opportuno di avvalenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).

Nel corso dell'Esercizio il Comitato non si è avvalso di consulenti esterni,

Il Consiglio che a seguito del rinnovo del mandato ha disegnato, confermando quello precedente, l'assetto del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ha determinato in euro 80,000,00 il budget attribuito complessivamente all'intero sistema di controllo interno e gestione rischi, ivi compreso il Comitato Controllo e Rischi.

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11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio nell'ambito della propria attività di gestione della Emittente e nel definire i propri piani strategici. industriali e finanziari valuta la natura e il livello rischio compatibile con gli obiettivi prefissati.

Il Consiglio ha definito, dando poi mandato ai vari organi coinvolti nel sistema di controllo interno (amministratore delegato, internal auditor, comitato, organo di vigilanza, dirigente preposto etc.) lo linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi all'Emittente o alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa cocrente con gli obiettivi strategici individuati (Criterio applicativo 7.C.1., lett. a).

Le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di rischi (Criterio applicativo 7.C.I., lett. d) della Emittente sono rappresentati da un lato da regole e procedure dall'altro da organi di governance e di controllo. Le regole sono innanzitutto costituite da una serie di principi fondamentali, codificate nel Codice Etico; in secondo

luogo da una serie di procedure di secondo livello (quelle ex D. Lgs. 231/01, L. 262/05, L. 81/09, regolamentazione interna su trattamento informazioni riservate, operazioni con parti correlate, internal dealing etc.) le quali consentono di calare nella realtà aziendale e di rendere operativi i predetti principi di carattere generale.

Dall'altro lato, eseguono il controllo di osservanza delle regole e procedure, sulla base delle competenze e funzioni definite e attribuite dal Consiglio ai diversi organi ai rispettivi livelli: internal auditors; dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; organismo di vigilanza 231; comitato di controllo e rischi; società di revisione; collegio sindacale; responsabile della protezione dei dati designato ex art. 37 Reg. UE 679/2016.

I dettagli dell'attuale conformazione del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistente in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF), sono descriti nell'Allegato 1. Qui si intende dar conto per grandi linee del percorso seguito dalla Emittente dopo l'entrata in vigore della L. 262/2005.

In data 15 maggio 2007, il Consiglio, in attuazione dell'art. 154-bis TUF, al fine di formalizzare un insieme di regole e di test da impiantare sull'assetto esistente relativo al processo di formazione della informativa finanziaria, anche consolidata, ha designato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Dott. Enrico Romagnoli, soggetto alle dipendenze della società fino dall'ammissione delle azioni al mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a.,

Inizialmente, l'Emittente, avvalendosi della collaborazione della società Price Waterhouse Coopers (società diversa da quella che svolge il controllo contabile nella Emittente), ha istituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di eseguire un'analisi del sistema di controllo interno ("SCI") con riferimento anche ai compiti assegnati dalla legge alla figura del dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili e societari.

L'analisi è stata condotta prendendo a modello il CoSo Report - Internated Framework. Alla conclusione del progetto è stato redatto un documento, di risultati emersi a frontati emersi a fronte dei quali sono stati individuati gli specifici strumenti da applicare al fine di assicurare il coordinamento di tutti gli elementi del SCI che riguardino informazioni e dati sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria previsti dalla legge e/o diffusi al mercato.

Dal quel momento il dirigente preposto svolge la sua attività nell'ottica del miglioramento continuo e della verifica costante degli strumenti adottati ed in tale ambito, nel corso dell'Esercizio 2012/2013 il dirigente preposto, in collaborazione anche con Deloitte ERS, ha compiuto attività dirette alla revisione dell'impianto procedurale per le società in scope esistenti secondo un'ottica risk based per una migliore analisi dei rischi connessi alla reportistica finanziaria. Tale modello è stato applicato anche alle nuove società entrate in scope successivamente.

Il Consiglio in data 14 novembre ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal auditor sentiti il Conitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e l'amministratore delegato al controllo interno (Criterio applicativo 7.C.1 lett. c)).

Il Consiglio attraverso la attività posta in essere e coordinata dal Comitato Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale nonché delle relazioni sulle attività svolte dal responsabile della funzione di internal audii, dal dirigente preposto e dall'organo di vigilanza 231, del responsabile della protezione dei dati designato ex art. 37 Reg. UE 679/2016 ha valutato, per settori e con esito positivo, nelle sedute del 15 maggio, 12 settembre, 14 novembre l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione rischi rispetto alle caratteristiche della impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia (Criterio applicativo 7.C.1., lett. b) e d)).

11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio ha individuato un amministratore incaricato della istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Principio 7.P.3, lett. a), n.(i)).

Tale incarico è stato conferito all'Ing, Andrea Cangioli, consigliere delegato.

Egli ha il compito di sovrintendere, a nome del Consiglio, alla funzionalità del sistema di controllo e gestione rischi e svolge i compiti e le funzioni di cui al Codice, in particolare: cura la identificazione e la sottoposizione periodica all'esame del Consiglio dei principali rischi aziendali (strategio, operativi, finanziari e di compliance) tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalle sue controllate sottoponendoli periodicamente all'essame del Consiglio in occasione dei dati finanziari e dell'andamento della gestione della Emittente e del gruppo (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a); dà escuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia (Criterio applicativo 7.C.4., lett. b); cura l'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare (Criterio applicativo 7.C.A., lett. c); chiede regolarmente alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nella esecuzione di operazioni aziendati, mantenendone informati Conitrollo e Rischi e Collegio Sindacale (Criterio applicativo 7.C.4., lett. d)); riferisce regolarmente al Comitato Controllo e Rischi/Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di problematiche o criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto notizia, anche se nel corso dell'Esercizio non ve ne è stata necessità (Criterio applicativo 7.C.4. lett. e)).

11.2. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

Fino dal 2000 il Consiglio ha nominato uno o più soggetti incaricati di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, operativo e funzionante (preposto/i al controllo internal auditors) (Criterio applicativo 7.P.3 .. lett. b).

Gli attuali responsabili della funzione di internal auditing sono per la gran parte la Sig.ra Cristina Morvillo e per la sola area di formazione bilanci, il Dott. Lorenzo Paci entrambi nominati su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi (Criterio applicativo 7.C.1., seconda parte) e con il beneplacito del collegio sindacale,

Il Consiglio è il soggetto incaricato alla remunerazione dell'dei responsabile/i della funzione di internal quditor coerentemente con le politiche aziendali, su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno, sentito il parere del comitato controllo e rischi (Criterio applicativo 7.C.1. seconda parte) e del collegio sindacale.

I responsabili della funzione di internal auditor non sono responsabile/i di alcuna area operativa e dipendono gerarchicamente dal Consiglio (Criterio applicativo 7.C.5., lett. b)).

I responsabili della funzione di internal auditor verificano sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato annualmente dal Consiglio, basato su un processo strutturato di analisi e di prioritizzazione dei principali rischi (7.C.5, lett. a)).

I responsabili della funzione di internal auditor, ciascuno per quanto di propria competenza, hanno accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico (Criterio applicativo 7.C.5., lett. c)); hanno predisposto relazioni semestrali contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nei settori di indagine loro assegnati nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicatiyo 7.C.5, lett. d)) e le hanno trasmesse ai presidenti del Collegio Sindato Controllo e Rischi e del Consiglio nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Collerio applicativo 7.C.S., lett. f); non hanno avuto occasione di relazionare su eventi di particolare rilevano (Chierio applicativo 7.C.S., lett. e)); hanno verificato, avvalendosi dell'attività di verifica e controllo svolta dal dirigente e eposto per la 262/2005 in conformità al modello COBIT "Control Objectives for Information and related l'affidabilità dei sistemi informativi a supporto dell'attività contabile (Criterio applicativo 7.C.5, lett. g).

Attualmente essì non hanno ritenuto di avere necessità di avvalersi esterni né quindi di disporte di apposit risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti. Il Consiglio che a seguito del rinnoyo del mandato fa disegnato, confermando quello precedente, l'assetto del sistema di controllo interno e gestione dej Aschi ha determinato in euro 80.000,00 il budget attribuito complessivamente all'intero sistema di controllo interno e gestione rischi.

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Nel corso dell'Esercizio le attività di controllo svolte dalla funzione di internal auditor banno avuto ad oggetto la verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte elo programmate; analisi delle aree recupero crediti e riorganizzazione dei reparti amministrativo e magazzino centrale; le attività svolte in ambito L. 262/05.

La funzione di internal auditing con riferimento alla area di formazione bilanci che residua all'area di monitoraggio ex L, 262/05 è affidata al Dott. Lorenzo Paci, commercialista, soggetto esterno connvolto nelle attività di implementazione del modello ex D. Lgs. 231/2007, membro dell'organismo di vigilanza 231 e ritenuto soggetto di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza ed organizzazione. La esternalizzazione della funzione del controllo interno con riferimento all'area bilanci ha origine in valutazioni di ottimizzazione delle risorse eseguita nel febbraio 2005 dal Consiglio all'atto dell'avvicendamento del preposto al controllo interno indentificato in una figura appartenente all'ufficio finanza e bilanci e dedicata alla predisposizione dei bilanci delle società del gruppo,

Una corretta segregazione fra attività operative e di controllo ha indotto il Consiglio a proseguire nel solco di tale soelta,

11.3. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Las. 231/2001

L'Emittente ha un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001. Quanto alle società controllate aventi rilevanza strategica esso è stato adottato da parte di Quanta System s.p.a., ASA s.r.1. e da parte della controllata Deka M.E.L.A. s.r.I..

Il modello attuale della Emittente è frutto della revisione periodica di quello inizialmente approvato e del suo continuo aggiornamento all'evoluzione della platea di fattispecie dei reati presupposto, di volta in volta introdotte dal legislatore. Nell'ottica di prevenire la commissione dei reati correlati in qualche modo all'attività della Emittente, avuto riguardo alla sua struttura e tenuto conto della area nella quale essa opera, il Consiglio ha deciso di includere nel proprio modello 231 la parte salute e sicurezza sul luogo di lavoro valida anche ai fini dell'art. 30 L. 81/09.

Oltre ai reati relativi alla sicurezza e salute sul lavoro, l'attuale modello ex D. Lgs. 231/2001 della Emittente è finalizzato alla prevenzione dei reati contro la pubblica amministrazione, dei reati societari, degli abusi di mercato, dei reati ambientali, dei reati transnazionali, dei reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

L'organismo di vigilanza è collegiale e composto di tre membri di cui uno è il Dott. Paolo Caselli, sindaco effettivo. Attualmente la Emittente ancorché abbia statutariamente previsto la facoltà di attribuire al Collegio Sindacale detta funzione, ha reputato di maggior efficacia mantenere l'attuale assetto dell'organismo di vigilanza: un sindaco offetivo e i responsabili internal auditing.

11.4. SOCIETA' DI REVISIONE

La revisione contabile è affidata ai sensi degli artt. 13, 17 e 19, D. Lgs. 39/2010 a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB: la assemblea del 15 maggio 2012 ha conferito incarico di revisione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato della società per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a. L'incarico scade con la approvazione del bilancio 2020.

11.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Enrico Romagnoli il quale è dirigente dell'ufficio bilanci della Emittente e svolge anche il ruolo di Investor Relator.

Il dirigente preposto è nominato a termini di statuto dal Consiglio e, recita l'art. 20 G deve possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per sindaci e amministratori e caratteristiche e requisiti professionali, sia in termini di preparazione e formazione, sia in termini di esperienze lavorative maturate, adeguate allo svolgimento dell'incarico affidatogli.

Il preposto alla redazione dei documenti contabili societari dispone di tutti i poteri e i mezzi necessari ad un appropriato svolgimento di tale funzione.

I principi e le modalità attuate dal preposto sono descritte in dettaglio nell'Allegato1.

11.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

In concreto, si è già detto e senza volersi dilungare nel ripetere, la Emittente provvede ad uno stretto coordinamento ira i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi attraverso la designazione incrociata di soggetti appartenenti a un organo quali componenti di altri oppure attraverso la partecipazione ai lavori dei vari soggetti di appartenenti agli altri organi coinvolti nel sistema di controllo e gestione rischi.

12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Con riferimento alle operazioni nelle quali uno degli amministratori abbia interesse o alle operazioni con parti correlate. da intendersi quali quelle individuate sulla base dello IAS 24, lo statuto precisa all'art. 20 che debba avvenire in via preventiva la approvazione da parte del Consiglio di operazioni aventi un significativo rilievo strategio, economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o atipiche.

Inoltre il Consiglio, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile ha adottato in data 30 marzo 2007 una apposita procedura denominata "Regolanento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El, En, s.p.a", che in osservanza anche di quanto stabilito del Regolamento Parti Correlato CONSOB emanato nel corso dell'Esercizio è stato rivisto nel 2010. Tale regolamento contiene le regole che disciplinano l'approvazione e l'esecuzione di operazioni poste in essere dalla Emittente, sia direttamente sia per mezzo di società controllate, con controparti in relazione alle quali la preesistenza di un vincolo partecipativo, di un rapporto di lavoro o professionale o di uno stretto legame parentale potrebbe condizionare la conclusione e consistenza del rapporto contrattuale. Tale regolamento ha reso in termini formali l'intento, peraltro da la Emittente, di agire assicurando che il compimento di operazioni con parti correlate - per tali intendendosi anche le operazioni nelle quali la correlazione esista con un interesse dell'amministratore o del sindaco proprio o per conto di terzi - avyenga nel rispetto massimo dei criteri di trasparenza e correttezza sia procedurale delle operazioni stesse.

La Emittente e i suoi amministratori hanno sempre agito in conformità a quanto previsto dal codice civile in argomento (artt. 2391 e 2391-bis).

Inoltre nel manuale delle procedure amministrative e gestionali, vigente fin dal 2000, è prevista, anche ai fini della mappatura delle parti correlate alla Emittente, una apposita procedura di controllo dei rapporti con le parti correlate e della esistenza di conflitti di interesse che coinvolgano gli organi amministrativi o di controllo,

Essa prevede che il preposto al controllo interno/internal auditor proceda almeno ogni sei mesi alla verifica, tranite intervista dei soggetti facenti parte del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, alla eventuale individuazione di ulteriori parti correlate nonché alla esistenza di situazioni foriere di conflitti di interesse,

Concretamente tale indagine viene svolta tramite intervista scritta consistente in un questionario che viene compilato e sottoscritto dai soggetti predetti e conservato in archivio a cura del preposto per il controllo interno/internal auditor.

La procedura approvata dal Consiglio contiene i criteri per la individuazione delle operazioni che debbono essere approvate dal Consiglio stesso previo parere del Comitato Controllo e Rischi.

Oltre alla disposizione statutaria in materia (art. 20 E) e al regolamento interno in virtù dei quali, in particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit., ad evidenziare - ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, di quelle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa, il Consiglio aveva originariamente previsto che il consigliere portatore di un interesse per conto proprio o di terzi in una determinata operazione, ne dia preventiva informazione alla adunanza chiamata a deliberare sul punto e se ne allontani.

Il Regolamento interno per le operazioni con parti correlate è stato oggetto di esame da parte del Comitato e Rischi nel corso dell'Esercizio e il Consiglio nella seduta del 14 marzo 2019 ha proceduto a integrarlo all'interno alcune delle disposizioni del Regolamento Parti Correlate Consob in sostituzione dei semplici richiami al fine di renderne più agevole la lettura e la ricostruzione del quadro operativo, nonché a disciplinare in dettaglio i presidi equivalenti e ad affinare la previsione dell'art. 6 in relazione alle delibere relative a operazioni in cui vi sia una correlazione derivante da un interesse dell'amministratore o del sindaco. A tal proposito è stato sostituito l'obbligo di allontanamento/astensione dalla delibera con il potere degli amministratori indipendenti di chiedere il rinvio della adunanza e della delibera per l'acquisizione di maggiori informazioni.

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13.0 NOMINA DEI SINDACI

In conformità al dettato dell'art, 144-sexies Regolamento Emittonti Consob, nonché dell'art. 148, comma 2, TUF come da ultimo modificato dal D. Lgs. 27/2010, e della normativa in tema di equilibrio di cui alla L. 12 luglio 2011, n. 120, l'art. 25 dello statuto sociale prevede la seguente procedura di nomina.

"Art. 25 - Collegio Sindacale ( ... onima dei componenti del Collegio Sindacale si osserva la seguente procedura. I Soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di Sindaco devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea ordinaria in prima convocazione:

a) una lista contenente i nominativi indicati in numero progressivo e divisi in due sezioni: una, dei candidati a sindaco effettivo, l'altra di quelli a Sindaco supplente.

b) unitamente alla lista, una esauriente descrizione del profilo professionale delle persone designate alla carica, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta nonché un curriculum vitae di ciascun candidato:

c) unitamente alla lista, la dichiarazione con la quale ogni singolo candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei reguisiti prescritti dalla normativa applicabile e dallo Statuto per le rispettive cariche,

d) unitamente alla lista una dichiarazione dei soci diversi da quelli che delengono, anche congiuniamente , una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante la assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999 con questi ultimi.

Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei soci, o il nominativo del socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente posseduta.

La fornazione delle liste contenenti un minero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.

Ogni Socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che da soli o insieme ad altri Soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'ari. 147-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate.

La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione delle liste è delerminata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione deve essere prodotta comunque almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.

I Sindaci vengono nominati dall'Assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai Soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Ogni Socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.

Nel caso in cui alla di scadenza del termine sopra previsto per la presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che in base a quanto stabilito nel comma 4 dell'art. 144-sexies Regolamento Consob 11971/1999, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie di partecipazione al capitale sopra previste per la presentazione delle liste sono ridotte della metà.

Nel caso siano state presentate più liste, per l'elezione dei membri del Collegio Sindacale si procederà come segue:

a) i voti ottenuti da ciascuna lista saranno divisi per uno, due, tre etc., secondo il numero progressivo attribuito ai candidati da eleggere:

b) i quozienti così ottenuii saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna lista nell'ordine dalla stessa previsto e verranno posti in un'unica graduatoria decrescente;

c) risulteranno eletti coloro che otterranno i quozienti più elevati.

Almeno un Sindaco Effettivo dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior munero di voti. Pertanto, nel caso in cui i tre quozienti più elevati siano ottenuti da candidati tutii appartenenti a liste di maggioranza, l'ultimo Sindaco Effettivo da eleggere sarà comunque tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voii, pur avendo egli ottenuto un quoziente inferiore al candidato di maggioranza con il terzo, auoziente più elevato.

Nel caso in cui i candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che non app ancora eletto alcun Sindaco ovvero nel caso in cui tutte le liste abbiano eletto lo stesso numero di Sindaff Libe eletto il candidato di quella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voii. In caso di partià di voti di foria e sem a parità di guoziente si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea ordinaria, risultindo fiellettofi candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al Sindaco Effettivo eletto per primo nella lista di minora za che abbia primo nella lista ottenuto il maggior numero di voti o in mancanza di lista di minoranza, al sindaco effettivo eletto per " che abbia ottenuto il maggior mimero di voii. In caso di sostituzione di un Sindaco Effettivo, sobening il Sindag supplente appartenente alla medesima lista di quello da sostituire.

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Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera a maggiorama relativa dei Soci presenti in Assembled

In caso di presentazione di una sola lista i Sindaci Effettivi e Supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista in ordine di elencazione.

Ove nessuna lista di ninoranza raccolga voli, l'integrazione del Collegio Sindacate avà luogo mediante delibera assunta a maggioranza relativa dei Soci presenti in Assemblea.

La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 148, comma 1-bis, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

La nomina dei Sindaci per l'integrazione del Collegio a norma dell'articolo 2401 c.c. è effettuata dall'Assemblea a maggioranza relativa.

In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più componenti l'organo di controllo, la designazione o la nomina dei nuovi membri avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati."

L'attuale collegio sindacale è stato eletto con delibera del 12 maggio 2016 per gli esercizi 2016-2018, scade con la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018.

Al 31 dicembre 2018 il collegio sindacale di Bl.En. s.p.a. risulta così composto: Dott. Vincenzo Pilla, Presidente; Dott. Paolo Caselli, sindaco effettivo; Dott.sa Rita Pelagotti, sindaco effettivo; Dott.ssa Daniela Moroni e Dott. Manfredi Bufalini, sindaci supplenti,

Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti la quota minima di capitale sociale necessaria per la presentazione dello liste di candidati a membri del collegio sindacale in occasione dell'attuale collegio sindacale è stata pari al 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello statuto sociale, dall'art. 144sexies Reg. Emittenti e dalla delibera CONSOB 28 gennaio 2016, n. 19499

L'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'Esercizio dovrà, si è detto, procedere alla nomina del nuovo Collegio Sindacale.

Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti la quota minima di capitale sociale necessaria per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è pari al 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello statuto sociale, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla Determinazione CONSOB n. 13 del 24 gennaio 2019.

14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF)

Per espressa disposizione statutaria i sindaci devono possedere i reguisiti previsti dalla legge, e, quindi anche i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 TUF,

Essi senz'altro agiscono con autonomia ed indipendenza anche nei confronti che li hanno eletti (Principio 8.P.2.).

L'attuale Collegio proviene da una unica lista presentata da Andrea Cangioli e Barbara Bazzocchi, non essendone state presentate di ulteriori all'atto della elezione avvenuta il 12 maggio 2016.

La elezione è avvenuta, si ricorda prima dello split azionario, con il voto favorevole di n. 2.861.469 azioni pari al 59,313% del capitale sociale.

L'attuale Collegio è in carica per tre esercizi fino alla approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2018.

L'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell'Esercizio dovrà, si è detto, procedere alla nomina del nuovo Collegio Sindacale.

Per i profili professionali e le caratteristiche personali si fa rinvio ai curriculum pubblicati sul sito della Società e, segnatamente: per il presidente Vincenzo Pilla, i sindaci effettivi Paolo Caselli e Rita Pelagotti e i sindaci supplenti Daniela Moroni e Manfredi Bufalini alla seguente sezione "www.elengroup.com/investor www.elengroup.com (sezione "Investor Relations/governance/document/2016/assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 — 12 maggio 2016").

La Emittente mette costantemente a disposizione del Collegio il proprio personale e le risorse che il tale organo ritenga di volta in volta utile ai fini dello svolgimento delle funzioni previste dall'attuale art. 25 dello statuto.

Come già accennato, ai fini della attuazione del criterio applicalivo 8.C.5, uno dei sindaci, il Dott. Paolo Caselli ha sempre partecipato attivamente alle attività del Comitato Controllo e Rischi e collabora con il responsabile della funzione di internal auditing. Egli inoltre, in forza di delibera assunta dal Consiglio in data 31 marzo 2008, confermata poi il 15 maggio 2012 e il 12 maggio 2016, è componente dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001

Dalla entrata in vigore del D. Les. 39/2010 il Collegio Sindacale partecipa ai lavori del Comitato Controllo e Rischi, La attività poi di relazione dell'internal auditor e del dirigente preposto al Comitato per il controllo interno in accezione allargata, comprensivo del Comitato Controllo e Gestione Rischi e del Comitato per il Controllo interno ex D. Lgs. 39 cit.

Il Collegio Sindacale è l'organo al quale in vittù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilanza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Emittente per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Emittente, e sul loro concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.

A tale organo spetta, infine, di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

Secondo quanto previsto nello Statuto, ove richiesto dal Consiglio, il Collegio Sindacale svolge Je fundioni dell'organismo di vigilanza di cui all'art. 6, D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

Il Collegio al 31 dicembre 2018 si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti:

Vincenzo Pilla Presidente Firenze, Via Crispi, 6 S. Croce di Magliano (QB), 19.
maggio 1961
Paolo Caselli Sindaco effettivo Pistoia, Via Venturi, 1/B Firenze, 14 aprile 1966
Rita Pelagotti Sindaco effettivo Firenze, Piazza Santo Spirito, 7 Firenze il 6 dicembre 1956
Daniela Moroni Sindaco supplente Firenze, Borgo Pinti, 60 Monteverdi Marittimo (PI)! il
16 settembre 1982
Manfredi Bufalini Sindaco supplente Firenze, Piazza S. Firenze, 2 Firenze, 24 agosto 1966

Lo Statuto prevede un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art. 148-bis TUF, prevedendo quale causa di

ineleggibilità e decadenza per i candidati o gli eletti sindaci che ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché per coloro che situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti (artt. 144-duodecies e ss.),

Al 31 dicembre 2018 i seguenti componenti il collegio sindacale della Società facevano anche parte deeli organi di controllo delle seguenti società controllate:

Vincenzo Pilla - Presidente del Collegio sindacale di Lasit s.p.a.
- Presidente del Collegio sindacale di Quanta System s.p.a.
Paolo Caselli - Sindaco unico di Deka M.E.L.A. s.r.l.
- Sindaco effettivo di Lasit s.p.a.
- Sindaco effettivo di Quanta System s.p.a.

La durata media delle riunioni del collegio sindacale e di 128,00 minuti.

Le riunioni tenute dal collegio sindacale nel corso dell'Esercizio sono state 5 (cinque),

Le riunioni del collegio sindacale programmate per l'esercizio in corso (2019) sono 4 (quattro) di cui due tenutesi rispettivamente il 7 gennalo e una il 28 gennaio,

Quanto alla partecipazione effettiva dei propri componenti: il Presidente ha partecipato all'80% mentre i sindaci effettivi Rita Pelagotti e Paolo Caselli hanno partecipato a tutte le riunioni.

Politiche di diversità

Oltre a quanto si è detto in generale sulla Politica di Composizione e Diversità al paragrafo 4.2., si aggiunge che la formalizzazione di politiche relative alla composizione dell'organo di controllo risulta fortemente condizionata dalla dettagliata normativa che disciplina detto ambito.

Pertanto nel documento di Politica di Composizione e Diversità adottato dalla Emittente, essa si è limitata a richiamare i tratti essenziali della normativa.

Quanto alla composizione quantitativa, conformemente a quanto stabilito dall'art. 25 dello Statuo, il Collegio Sindacale si compone di cinque membri: tre sindaci effettivi, di cui uno presidente, e due sindaci supplenti,

Quanto alla composizione qualitativa, il Collegio Sindacale si compone di soggetti dotati dei requisiti di onorabilità, professionalità, competenza e indipendenza stabiliti dalla legge.

Nel caso dell'Emittente, poiché il Collegio Sindacale si indentifica con il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016), i componenti del Collegio devono essere, nel loro complesso, competenti nel settore in cui opera la Società.

Inoltre, i componenti devono essere diversificati in genere - nel senso che almeno un terzo dei componenti deve appartenere al genere meno rappresentato (art. 148, comma 1-bis, TUF: Criterio applicativo 8.C.3 ) - eta e percorso formativo e professionale, affinché siano garantite una diversa visione e approccio alle tematiche del controllo e le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Quanto al limite circa il cumulo degli incarichi, la società osserva la normativa Consob, art. 144-terdecies, Reg. Emittenti, emanata in attuazione di quanto previsto dall'art. 148-bis, TUF,

Le modalità di attuazione della Politica di Composizione e Diversità di El.En. consistono nell'esprimere agli azionisti in sede di nomina degli organi di amministrazione e controllo orientamenti coerenti con tale politica e nel verificare in sede di elezione e poi, cielicamente, di anno in sede di valutazione dei requisiti di indipendenza del Collegio, il rispetto della stessa in termini di composizione e funzionamento.

Quanto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi, la valutazione viene fatta avendo riguardo sia della Emittente che del Gruppo in sede di esame del grado di raggiungimento degli obiettivi all'atto della approvazione del consuntivo della remunerazione incentivante spettante agli amministratori destinatari e al direttore generale (Criterio applicativo 1C.1., lettera i)).

Il Collegio Sindacale:

  • ha verificato l'indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo nomina (Criterio apolicativo 8.C.l.) valutando il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUP (Art. 144-novies, comma 1-bis, Regolamento Emittenti)

  • ha verificato nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio (Criterio applicativo 8.C.1);

~ nell'effettuare le valutazioni di cui sopra ha applicato anche tutti i criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli amministratori (Criterio applicativo 8.C.1.),

Le verifiche hanno avuto esito positivo e di ciò è stata data comunicazione al Consiglio della Emittente che ne ha dato atto nel corso dell'adunanza consiliare del 15 marzo.

Quanto alle inizialive eventualmente intraprese dal Presidente del Consiglio ai fini dell'induction programme, si è già detto, i componenti del Collegio Sindacale sono tutti di preparazione ed esperienza sotto il profilo tecnico-normativo e o hanno assistito alla nascita della Emittente e da allora la hanno sempre affiancata o sono stati coinvolti nella attività di controllo interno fin dalla nascita di tale attività in seno alla Emittente o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale.

Tali circostanze, rendono, alla luce della attuale composizione del Collegio Sindacale non necessaria la predisposizione di particolari iniziative di induction programme diverse da quelle illustrate per il Consiglio in presente Relazione. Il presidente prenderà, evidentemente, in considerazione nuovamente tale necessità all'atto di eventuale mutata composizione (Criterio applicativo 2.C.2.).

Quanto al compenso del Collegio Sindacale esso è stato approvato degli azionisti in sede di elezione come proposto dal Consiglio ed è commisurato all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriale della Emittente (Criterio applicativo 8.C.4.).

Il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse e ai sensi dell'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, e i consiglieri indipendenti hanno la facoltà chiedere il rinvio della delibera per l'acquisizione di maggiori informazioni (Criterio applicativo 8.C.5.).

Il Collegio Sindacale, se ne sono già descritte le modalità in precedenti parti della presente relazione, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato costantemente con la funzione di internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi presente in seno al Consiglio (Criteri applicativi 8.C.6. e 8.C.7.).

Il Collegio Sindacale ha continuato, fra le altre, a esercitare il proprio controllo in tema di operazioni con parti correlate, a fare, attivamente parte, in persona di uno dei componenti effettivi, dell'organo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 della Emittente e di alcune società controllate, ed ha, altresì, svolto le funzioni attribuitezii dal D. Lgs. 39/2010 con riferimento alla vigilanza sulla società di revisione nominata dalla assemblea degli azionisti del 15 maggio 2012.

15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

L'Emittente ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti. Tale sezione è denominata "INVESTOR RELATIONS" ed è accessibile dalla homepage del sito della Emittente.

Si identifica nel Dott. Enrico Romagnoli il responsabile incaricato del rapporti con gli azionisti (investor relations manager) (Criterio applicativo 9.C.1.).

Non è stata ritenuta ad oggi necessaria la costituzione di una ulteriore struttura aziendale incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti (Criterio applicativo 9.C.1.).

Nel rispetto del principio stabilito nell'art. 9 del Codice, il Consiglio, compatibilmente con l'assetto organizzativo e la struttura della Emittente, si adopera per favoriro la partecipazionisti alle assemblee e rendere agevole l'esercizio dei diritti dei soci, istaurando inoltre un dialogo continuativo con gli stessi. Il Consiglio cura la fissazione agevolata di data, ora e luogo - solitamente la sede sociale - di adunanza e l'adempimento tempestivo di tutti gli obblighi di legge relativi alle modalità di convocazione di avvenuta convocazione, la partecipazione dei soci alla assemblea.

In ossequio a quanto disposto dal Codice alle assemblee partecipano di norma tutti gli amministratori e in tale sede vengono comunicate ai soci lo informazioni e notizie riguardanti la EI.En. sempre nell'osservanza della disciplina relativa alle notizie price sensitive.

Il Presidente del Consiglio e i consiglieri delegati hanno individuato di concerto in uno dei dipendenti il Dott. Enrico Romagnoli, il responsabile per i rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri soci. L'Investor Relator fa parte di una struttura aziendale, composta da dipendenti, addetta alla claborazione di documenti e informazioni di natura contabile, amministrativa e finanziaria.

Nel rispetto della procedura sulla comunicazione di documenti ed informazioni la El.En, il designato ha il compito di curare il dialogo con gli investitori istituzionali anche attraverso la cura di una apposita sezione del sito internet della Emittenti e la messa a disposizione della opportuna documentazione nella consapevolezza della tutela e del rispetto della legge e del "Regolamento della informazione societaria", soprattuto con riferimento alle informazioni privilegiate.

16.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF )

L'assemblea è disciplinata dal Titolo III dello statuto sociale (artt. 11-18) che ne regola in conformità di quanto disposto dalla legge e dalle disposizioni regolamentari le competenze, il funzionamento, modalità di convocazione, quorum costitutivi, intervento in assemblea etc. e che qui di seguito si riportano nella versione aggiornata al 31 dicembre 2014.

"Articolo 11

Assemblea

L'Assemblea, legalmente costituita, rappresenta la universalità dei Soci e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge e dello statuto, obbligano tutti i Soci ancorchè non intervenuti o dissenzienii.

L'assemblea può essere ordinaria o straordinaria e può tenersi anche in seconda e terza convocazione.

L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio di esercizio entro i termini previsti dalla legge. Essa può essere corrocata entro il termine di centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio per gli esercizi relativamente ai quali la società sia temuta alla redazione del bilancio consolidato e quando particolari motivate esigenze relative alla struttura e all'oggetto della società lo richiedano.

L'Assemblea dei Soci è corvocata, altresì, ogniqualvolta l'organo amministrativo lo riterga opportuno, o ne sia avanzata rituale richiesta di soggetti legittimati per legge, ovvero su iniziativa del Collegio Sindacale, o parte di esso, con le modalità previste dall'art. 25 del presente statuto.

Articolo 12

Luogo dell'Assemblea

Le Assemblee si tengono presso la sede della Società o in altro luogo indicato nell'avviso di convocazione, purché in Italia.

Articolo 13

Convocazione dell'Assemblea

L'Assemblea è convocata, di norma dall'Organo Amministrativo, nell'osservanza delle norme regolamentari in materia, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito internet della società e sul quotidiano ITALIA OGGI (salvo i casi in cui la legge non dispone diversamente).

L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora, dell'adunarea, l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni previste da disposizioni normative.

Un unico avviso potrà contenere le date di prima, seconda e terza convocazione.

Articolo 14

Intervento in Assemblea

L'intervento alle Assemblee è regolato dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.

Possono intervenire in assemblea gli azionisti ai quali spetti il diritto di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.

Il Socio che ha diritto di intervenire all'Assemblea, fermo restando le disposizioni imperative in materia di delega di voto previste dal D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e dalle altre disposizioni applicabili, può farsi rappresentare, conferendo delega scritta. La delega scritta e firmata digitalmente deve essere inviata alla società a mezzo posta elettronica certificata.

La società non si avvale dell'isitito del "rappresentante designato dalla società con azioni quotate" previsto dall'art 135-undecies D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Articolo 15

Presidenza dell'Assemblea

La Assemblea è presidenta del Consiglio di Amministrazione o, in caso di asserza od impedimento di quest'ultimo, al Vice-Presidente; in difetto, dalla persona eletta a maggioranza dei voti per testa dei Soci presenti. L'Assemblea elegge, anche tra non Soci, un Segretario e, qualora lo ritenga opportuno, due Scruiatori,

L'assistenza del Segretario non è necessaria quando il verbale è redatto da un Notaio,

Spetta al Presidente dell'Assemblea verificare la regolarità dell'adunanza e accertare la identiff e legittimazione dei presenti. Quando tale constatazione è avvenuta, la validità della costituzione dell'Assembled hon potrà essere invalidata per il fatto che alcuni degli intervenuti abbandonino l'adunanza.

Il Presidente ha altresì il compito di regolare lo svolgimento dell'assemblea, dirigere e disciphiare le discipioni stabilendo eventualmente limiti di durata di ciascun intervento, di determinare le modalità e Vordine delle notazioni, nonché acceriarne i risultati il tutto nel pieno rispetto dell'eventuale regolamento che, pregisposto di Annistilo di Amministrazione e approvato dall'Assemblea ordinaria, portà disciplinato e furcionale finfinento dello stessa tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.

Articolo 16 Verbalizzazioni

Le deliberazioni dell'Assemblea devono risultare da verbale, sottoscritto dal Presidente, dal Segretario ed eventualmente dagli Scrutatori.

Nei casi previsti dalla legge ed, inoltre, quando il Presidente dell'Assenblea lo ritenga opportuno, il verbale e-redatio

વેરે

da un Notaio.

Articolo 17

Assemblea ordinaria

L'Assemblea ordinaria, in prima convocazione, è regolarmente costituita con l'intervento di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale computato in conformità all'art. 2368. comma 1, c.c.; essa delibera a maggioranza assoluta.

In seconda convocazione l'Assemblea ordinaria, qualungue sia la parte di capitale rappresentato, delibera a maggioranza assoluta dei presenti sugli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima. Per la nonina del Collegio Sindacale si osservano inoltre le disposizioni dell'Art. 25 del presente Statuto.

E' ammesso, secondo quanto stabilito dalla legge e dalle norme regolamentari in materia, il voto per corrispondenza.

Articolo 18

Assemblea straordinaria

L'Assemblea straordinaria è regolarnente costituita, in prima e in seconda convocazione, con la partecipazione di tanti Soci che rappresentano la parte di capitale indicate rispettivamente negli arti. 2368, comma secondo e 2369, terzo comma c.c. In terza convocazione, l'Assemblea è regolarmente costituita con la presenza di tanti Soci che rappresentino almeno un quinto del capitale sociale. Essa delibera, sia in prima sia in terza convocazione, con il voto favorevole di almeno due terzi del capitale sociale rappresentato in Assemblea."

Sin dal 2000 lo Statuto sociale contempla la esercitabilità da parte degli azionisti del voto per corrisoondenza.

Gli avvisi di convocazione di assemblea e le relative comunicazioni di cortesia circa la effettiva data di adunanza vengono pubblicati con le modalità previste dalla legge anche sul sito internet della società, e se consentito, anche per estratto, su un quotidiano a larga diffusione nazionale (attualmente ITALIA OGGI),

I maggiori azionisti della Emittente siedono nel Consiglio e ad oggi nessuno di loro ha sottoposto all'assemblea proposte in merito ad argomenti sui quali non era stata formulata dagli amministratori una specifica proposta (Commento all'art. 9).

Il Presidente del Consiglio, che salvo impedimenti presiede l'assemblea, procede ad illustrare diffusamente le proposte e gli argomenti all'ordine del giorno della assemblea degli azionisti e a garantire che l'assemblea si svolga in modo ordinato e funzionale

A tal proposito la assemblea degli azionisti in data 15 maggio 2007 ha approvato il regolamento assembleare predisposto dal consiglio (Criterio 9.C.3) modificato poi il 13 maggio 2011 nella parte relativa all'intervento in assemblea, Infatti, si è reso necessario rivedere anche il regolamento assembleare alla luce dell'art. 14 dello statuto sociale, approvata dalla assemblea degli azionisti tenutasi il 28 ottobre 2010, intervenuta a seguito di quanto innovato dal legislatore con il D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27 in relazione all'art. 2370 c.c., in tema di diritto di intervento in assemblea e dell'esercizio del diritto di voto, e dell'art. 83-sexies TUP, norma quest'ultima che prevede la c.d. record date.

Il regolamento della assemblea di El.En. s.p.a. che si riporta di seguito è disponibile sul sito www.elengroup.com alla sez. "Investor Relations/Governance/Statuto e Regolamenti"

"REGOLAMENTO DI ASSEMBLEA DI EL,EN S.P.A.

Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione

Il presente regolamento disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento dell'assemblea degli azionisti di El.En. s.p.a ("Società") tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.

Esso è consultabile e a disposizione degli azionisti presso la sede legale ed il sito internet (www.elen.it sezione investor relations) della Società, nonché di volta in volta presso il luogo di adunanza assembleare.

Art. 2 - Luogo e presidenza dell'adunanza assembleare

L'assemblea si tiene in prima, seconda o terza convocazione nell'avviso di convocazione pubblicato a norma dell'art. 13 dello statuto ed è presidente del consiglio di amministrazione, o in caso di sua assenza o impedimento dai soggetti individuati dall'art. 15 dello statuto sociale.

Art. 3 - Intervento in assemblea

3.1. Il diritto di intervento in assemblea è disciplinato della Società, ai sensi del quale possono intervenire in assemblea gli azionisti, e coloro che sono legittinati ad intervenire all'assemblea, ai guali spetti il dirito di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.

3.2. All'assemblea possono partecipare su invito del presidenti della Società, consulenti e rappresentanti della società incaricata della revisione contabile della Società, la cui presenza sia ritenuta dal presidente utile o opportuna in relazione alle materie da trattare o al funzionale svolgimento dei lavori.

3.3. Possono, altrest, assistere all'adunanza, con il consenso dell'assemblea e salvo parere contrario degli azionisti presenti, esperti, analisti finanziari e giornalisii i quali a tal fine dovramo far pervenire al presidente della Società la richiesta scritta di pariecipazione entro il secondo giorno feride antecedente la data fissata per l'assemblea.

3.4. Prima di aprire la illusirazione sui punti all'ordine del giorno il presidente da notzia all'assemblea della partecipazione e della assistenza alla adunanza dei soggetti indicati nei commi 3.2. e 3.3. che precedono.

Art. 4 -Verifica della legittimazione all'intervento in assemblea e accesso ai locali di adunanza

4.1. Possono accedere ai locali aditi all'adunanza soltanto i soggetti legittimati o autorizzati di cui all'articolo 3 che precede previa identificazione perifica della legitiimazione all'intervento in assemblea.

4.2. L'identificazione personale e la verifica dell'intervento in assemblea vengono eseguite, da personale ausiliario appositamente incaricato, all'ingresso dei locali adibiti allo svolgimento della adunanza ed hanno inizio di norma nei trenta minui precedenti l'orario di adunanza, salvo diverso termine stabilito nell'avviso di convocazione

4.3. Coloro che hanno diritto a partecipare alla assemblea esibiliario all'ingresso dei locali di adunanza un documento di identificazione personale e la certificazione indicata nell'avviso di convocazione. Avvenue la identificazione e vertfica di cui al comma 4.2. che precede, il personale ausiliario rilascia agli interveniendi un apposito contrassegno da conservarsi per tutta la durata di lavori assembleari e da consegnare al personale ausiliario in caso di allontanamento, ancorché temporaneo, dai locali di adunanza.

4.4. Al fine di accelerare la verifica dei poteri di rappresentanza loro spettanti, coloro che intervengano in assemblea in rappresentanza legale o volonisti e di altri titolari al diritto di voto possono far preventre la documentazione comprovante tali poteri alla Società entro i due giorni precedenti la data fissata per l'adinanza.

4.5. Salvo l'impianto audiovisivo eventualmente autorizzato dal presidente a supporto della verbalizzazione e documentazione dei lavori assembleari, non è ammesso l'utlizzo nei locali in cui si svolge l'assemblea strumenti di registrazione di qualsiasi genere (apparecchi cellulari compresi), apparecchi fotografici e similari.

Art. 5 - Costituzione dell'assemblea e apertura dei lavori

5.1. Il presidente dell'assemblea è assistio nella redazione del verbale da un segretario nominato, anche fra non soci, dall'assemblea su proposta del presidente stesso o da un notaio e allorché necessario ai sensi di legge da due scrutatori designati allo stesso modo anche fra non soci. Il segretario o il notaio possono farsi assistere da persone di propria fiducia ed avvalersi, in deroga a guanto stabilito dall'art. 4.5 e previa autorizzazione del presidente, di apparecchi audiovisivi di registrazione.

5.2. Spetta al presidente accertare e constatare la regolarità delle singole deleghe e in genere la legittimazione dei presenti all'intervento in assemblea e, quindi, verificare la regolare costituzione dell'adunanza. Il presidente può costituire un ufficio di presidenza avente il coadiuvarlo nelle verifiche relative alla legittimazione degli intervenuti alla partecipazione ed al voto, nonché in specifiche procedure assembleari.

Il presidente risolve le eventuali contestazioni relative alla legittimazione all'intervento.

5.3. Il Presidente dell'assemblea può avvalersi per il servizio di personale ausiliario apposiianente incaricato.

5.4. Qualora gli azionisii presenti non raggiungano la guota di capitale sociale necessario alla regolare costituzione dell'assemblea ai sensi di quano stabilito dagli articolt 17 e 18 dello statuto dell'assemblea, trascorso un congruo lasso di tempo, comungue non inferiore ad un'ora, dall'orario fissato per l'inizio dell'adunanza, ne dà comunicazione agli intervenuti rinviando la trattazione alla successiva convocazione. 5.6. Accertata la regolare costituzione dell'adunanza, il presidente dell'assemblea dichiara i'apertura dei lavori.

Art. 6 - Trattazione degli argomenti e proposte all'ordine del giorno

6.1. Il presidente dell'assemblea illustra ai presenti e le proposte posti all'ordine del giorno avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, dell'intervento di amministratori, sindaci e dipendenti della Società. Gli argomenti e proposte possono essere trattati nel diverso ordine approvato su presidente con dellora della naggioranza del capitale rappresentato, così come allo stesso modo può esserne approvata la proposta del presidente di parziale o totale trattazione congiunta.

6.2. Spetta al presidente dell'assemblea regolare lo svolgimento dei lavori dirigendo e discussione e il diritto agli interventi, stabilendo modalità e eventualmente limiti di durata massima di ciascun intervento. È facoltà del presidente dell'assemblea: richiamare la conclusione degli interventi che si prolunghino oltre il findie temporale fissato o che non siano perlinenii all'argomento o proposta posit all'ordine in trattazione; togliere la parola a chi intervenga senza averne facoltà o previo richiamo insista nell'imervento; impedice porole e atteggiamenti sconvenienti, pretestuosi, aggressivi, ingiuriosi e dilatori nonché eccessi evidenti, togliendo del lo ritenga opportuno la parola all'intervenuto, e, nei casi più gravi disponendo l'allontanamento di chighessi dal luogy di adunanza per tutta la fase della discussione.

6.3. La richiesta di intervento dei presenti sui singoli argomenti all'ordine dei giorno è fatta del presidente, il qual concedere la parola, segue di norma, l'ordine progressivo di presentazione delle richieste di interveglo. E' confessa a chi ha chiesto la parola la facoltà di replicare brevemente.

6.4. Il presidente dell'assemblea o, suo invito, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti della Società o i consulenti, rispondono, di norma, al termine di tutti gli interventi su ciascun argomento all'ordine del giorno. I componenti dell'organo amministrativo e del collegio sindacale possono chiedere di intervenire nella discussione.

6.5. Al fine di predisporre adeguate repliche o risposte agli interventi dell'oggetto e rilevanza degli argomenti e proposte in trattazione, il presidente dell'assemblea può, a sua insindacabile discrezione, sospendere i lavori per un intervallo non superiore a due ore.

6.6. Esauriti gli interventi, le risposte e le eventuali repliche dichiara chiusa la discussione e pone le proposte in votazione.

Art. 7 - Votazioni e chiusura dei lavori

7.1. La votazione, di norma avviene di volta in volta su ogni argomento e, relativa propossa di dell'hera, posto all'ordine del giorno e in ordine di trattazione salva diversa disposizione dell'assemblea il quale può disporre che la volazione avvenga in un ordine diverso o successivamente alla discussione di tutti o di alcuni argomenti.

7.2. Prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente dell'assemblea riammette coloro che lo desiderino fra gli azionisti eventualmente allontanali o allontanalisi durante la fase di discussione.

7.3. Salva diversa inderogabile disposizione di legge, le votazioni avvengono per scrutinio palese.

7.4. Il presidente dell'assemblea stabilità di espressione del voto, di norma per alzata di mano, di rilevazione e di computo dei voti e può fissare un termine massimo entro il quale il voto deve essere espresso.

Al termine delle votazioni viene effettuato lo scrutinio, esaurito il quale il presidente, avvalendosi del segretario o del notaio e degli eventuali scrutatori, proclama i risultati delle votazioni.

7.5. Sono nulli i voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal presidente dell'assemblea.

7.6. Gli azionisti che esprimono voto contrario o si astengono devono far constare, al momento delle dichiarazioni di voto, il proprio nominativo ed il numero delle azioni detenue in proprio o per delega. Esaurito l'ordine del giorno, il presidente dell'assemblea dichiara chiusa l'adunanza e procede alle formalità di perfezionamento del verbale.

Art. 8 - Disposizioni finali

8.1. Il presente Regolamento è siato approvato ai sensi dell'art. 15 del vigente statuto sociale dalla assemblea ordinaria della Società temulasi in data 15 maggio 2007, e potrà essere modificato o abrogato soltanto con delibera dello stesso organo.

8.2. Oltre a quanto previsto dal presente regolamento, il presidente ogni provvedimento che egli ritenga opportuno per garantire il corretto e funzionale svolgimento dei l'esercizio dei diriti da parte degli intervenuti. "

Il Consiglio, presenti tutti i consiglieri in carica, nella assemblea del 27 aprile 2018, ha riferito in assemblea sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare (Criterio applicativo 9,C.2) in particolare mettendo a disposizione degli azionisti nei termini previsti la documentazione e le proposte di delibera.

In relazione alla garanzia del diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione, il presidente della assemblea in conformità a quanto previsto nel regolamento assembleare sopra riprodotto, concretamente, come consta dal verbale assembleare, procede, al termine della illustrazione di ogni argomento all'ordine del giorno, ad invitare i presenti all'intervento e alla discussione (Criterio applicativo 9.C.2).

Il Comitato Remunerazione, presente e a disposizione della assemblea, ritiene di azionisti attraverso la Relazione sulla Remunerazione e la presente relazione.

Nel corso dell'Esercizio la capitalizzazione di mercato dell'Emittente è variata in modo consistente mentre è rimasta sostanzialmente invariata (complessivamente) la presenza degli azionisti storici nella composizione della sua compagine sociale.

Pertanto il Consiglio non ha ritenuto di proporre all'assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze (Criterio 9.C.4.),

Tale determinazione si fonda anche sulla circostanza che lo Statuto sociale demanda alla legge e alla disciplina regolamentare la determinazione delle percentuali di partecipazione al capitale necessaire per l'esercizio dei diritti e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.

17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Non vi sono pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti.

18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non sono intervenuti ulteriori cambiamenti nella struttura di corporate governance.

100

19.0 CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 13 DICEMBRE 2017 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni contenute nella lettera ricevuta dal Presidente del Comitato per Corporate Governance 2017 ("Lettera") sono state portate all'attenzione Consiglio e del Collegio Sindacale e sono state prese in considerazione dai comitati riunitisi il 14 marzo 2018 (Comitato Nomine), 24 maggio 2018 (Comitato Remunerazione), 12 settembre 2018 (Comitato Controllo e Rischi).

A seguito delle valutazioni espresse dai comitati che hanno ritenuto la esistenza di un buon allineamento con le raccomandazioni ivi contenute, si è proceduto a esaminare in sede di adunanza consiliare del 15 marzo 2018 e 12 settembre 2018 quali, fra gli aspetti indicati dai consiglieri non esecutivi e da quelli indipendenti, siano 2010 rabili sotto il profilo della tempistica della informazione preconsiliare con riferimento ad alcuni limitati argomenti e con riferimento alla migliore formalizzazione della procedura di board venere

A tal proposito è allo studio la redazione di un regolamento del consiglio di amministrazione che possa contribuire a migliorare entrambi i suddetti temi.

Con riferimento alla Lettera 2018, essa è stata portata all'attenzione del Consiglio e del Collegio sindacale e verrà esaminata nelle adunanze consiliari e di comitato del 2019.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente - Ing. Gabriele Clementi

TABELLE

TABELLA 1 – INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI

sulla base di quanto risultante alla Emittente

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
Numero azioni % rispetto al capitale
sociale
Quotato Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 19.297.472 100% Borsa Valori Milano Ordinari di legge
Azioni con diritto di
voto limitato
Azioni prive di diritto
di voto
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i
mercati) / non
quotato
Nº strumenti in
circolazione
Categoria di azioni al
servizio della
conversione/esercizio
No azioni al servizio
della
conversione/esercizio
Obbligazioni
convertibili
() ll 0
Warrant ============================================================================================================================================================================== 0 0
PARTECIPAZIONI RILEVANITI NEL CAPITALE sulla base di quanto risultante alla Emittente in relazione ai
modelli 120 TUF ricevuti
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
ordinario
Quota % su capitale
votante
ANDREA CANGIOLI ANDREA CANGIOLI 15,171 15,171
ALBERTO PECCI S.M.I.L. s.r.l. 10,425 10.425
GABRIELE CLEMENTI GABRIELE CLEMENTI 9.769 9,769
IMMOBILIARE
DEL
IMMOBILIARE IL CILIEGIO 7,512 7,512
CITIEGIO s.r.l.
BARBARA BAZZOCCHI BARBARA BAZZOCCHI 5.122 5,122
KEMPEN
CAPITAL
KEMPEN
CAPITAL
5.804 5,804
MANAGEMENT N.V. MANAGEMENT N.V.
ALBERTO PECCI ALBERTO PECCI 0.345 0,345

A 103

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

104

Carica Componenti In carica dal In carica fino Lista Indipendenza Percentuale di Numero altri incarichi in società
M/m da Codice partecipazione alle riunioni quotate in mercati
del Collegio
regolamentati italiani
Presidente Vincenzo Pilla 12/05/2016 Appr.ne 80%
bilancio 2018
Sindaco Effettivo Paolo Caselli 12/05/2016 Appr.ne M 100%
bilancio 2018
Sindaco Effettivo Rita Pelagotti 12/05/2016 Appr.ne M 100%
bilancio 2018
Sindaco Supplente Daniela Moroni 12/05/2016 Appr.ne =
JJ
bilancio 2018
Sindaco Supplente Manfredi Bufalini 12/05/2016 Appr.ne VI =
II
bilancio 2018
Numero Riunioni svolte durante l'esercizio 2018:
La CONSOB, con determinazione 24 gennaio 2019, n. 13 ha determinato in 4,5% del capitale necessaria per la presentazione delle liste.

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

ALLEGATI

Allegato 1: Paragrafo sulle "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

Il presente documento è dedicato alla descrizione delle "principali caratteristiche del sistema di rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2. lett. b) del TUF (nel seguito, anche "Sistema").

1) Premessa

L'Emittente ha definito un proprio sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria basandosi, in coerenza con la "best practice" internazionale, sul modello CoSO Framework, modello elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (integrato per gli aspetti informatici con la componente di Enterprise Risk Management (ERM): "COSO BRM Framework") e le Linee Guida di Confindustria.

Il CoSO Report definisce il controllo interno come il processo, attuato da Consiglio di Amministrazione, dal management e da tutto il personale, volto a fornire la ragionevole sicurezza relativamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali:

  • efficacia ed efficienza delle attività operative (operation);
  • attendibilità dell'informativa finanziaria (reporting), al fine di assicurare che l'informativa finanziaria fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica, in accordo con i principi contabili di generale accettazione;
  • conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance).

Il sistema di controllo dell'Emittente poggia sui seguenti elementi caratterizzanti:

Ambiente di controllo: è l'ambiente nel quale gli individui operano e rappresenta la cultura al controllo permeata nell'organizzazione. E' costituito dai seguenti elementi: Codice Etico, organigramma aziendale, sistema di delegne e procure, disposizioni organizzative, procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing, modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001.

Identificazione e valutazione dei rischi: è il processo volto ad assicurare l'individuazione, analisi e gestione dei rischi aziendali con particolare all'analisi dei rischi di natura amministrativo - contabile, legati all'informativa contabile e dei controlli a presidio dei rischi individuati.

Attività di controllo: è l'insieme delle prassi e procedure di controllo definite per consentire il presidio dei rischi aziendali al fine di condurli ad un livello accettabile nonché garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Si compone dei seguenti elementi:

Procedure amministrativo - contabili: insieme di procedure aziendali rilevanti ai fini della predisposizione e diffusione dell'informativa contabile (quali; procedure amministrativo contabili relative, in particolare, a bilancio e reporting periodico e matrici dei controlli amministrativo-contabili);

ii. Procedure aziendali rilevanti ai fini della prevenzione e monitoraggio dei rischi operativi quali: sistema di gestione della qualità ISO 9001:2008.

Monitoraggio e informativa: è il processo istituito per assicurare l'accurata e comunicazione delle informazioni, nonché l'insieme delle attività necessarie per verificare e valutare periodicamente l'adegagtezza, I'operatività e l'efficacia dei controlli interni. Si focalizza sul processo di valutazione circa l'adeguatezza e fietiva applicazione delle procedure e dei controlli sull'informativa contabile, tale da consentire all'Amministratore Incaricano del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e al Dirigente le atterazioni e flichiarazion richieste ai sensi dell'art 154-his TIJE

2) Descrizione delle principali caratteristiche dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Il sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa i finalizzato a garantire l'affendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

107

a) Fasi del Sistema di gestione dei controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Le principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria sono descritte di seguito:

a. 1) Identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria:

Il processo di identificazione e valutazione dei rischi (risk assessment) legati all'informativa contabile e finanziaria, è svolto dal Dirigente Preposto e condiviso con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed il Comitato controllo e rischi,

Il processo di risk assessment si articola nelle seguenti attività;

  • analisi e selezione dell'informativa contabile rilevante diffusa al mercato (analisi dell'ultimo bilancio ovvero dell'ultima relazione semestrale disponibile di capogruppo e consolidata, al fine di individuare le principali aree di rischio e i correlati processi rilevanti):

  • individuazione delle Società controllate rilevanti e delle aree amministrativo-contabili significative, per ciascuna voce del bilancio consolidato, sulla base di criteri quantitativi definiti;

  • identificazione e valutazione del rischio inerente sulle are amministrativo-contabili significative, nonché dei relativi processi/flussi contabili alimentanti, sulla base dell'analisi di indicatori quali-quantitativi;

comunicazione, alle funzioni coinvolto, delle aree di intervento rispetto alle quali è necessario predisporre elo aggiornare procedure amministrativo-contabili.

a.2) Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati:

In seguito alla valutazione dei rischi si è proceduto con l'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre a un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema a livello sia di società che di processo. A tal fine l'emittente ha definito, all'interno del sistema di procedure amministrativo-contabili, le c.d. "Matrici dei controlli amministrativo-contabili", documenti che descrivono le attività di controllo esistenti in ciascun processo amministrativo-contabile rilevante. I controlli descritti nelle matrici sono da considerarsi parte integrante delle procedure dei controlli amministrativo-contabili dell'Emittente.

A livello di processo sono stati identificati controlli di tipo specifico quali le verifiche sulla base della documentazione di supporto della corretta rilevazione contabile effettuata, il rilascio di autorizzazioni, l'effettuazione di riconciliazioni, lo svolgimento di verifiche di coerenza. I controlli individuati a livello di processo, inoltre, sono stati classificati, a seconda delle loro caratteristiche in controlli manuali o automatici.

A livello di società sono stati identificati i controlli di tipo "pervasivo", ovvero quei controlli caratterizzanti l'intera struttura quali l'assegnazione delle responsabilità, la distribuzione dei poteri, i compiti assegnati e i controlli di carattere generale sui sistemi informatici e sulla segregazione dei compiti.

a.3) Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati:

La verifica e la valutazione periodica circa l'adeguatezza, operatività e l'efficacia dei controlli amministrativo contabili si articola nelle seguenti fasi:

  • Supervisione continua, da parte dei responsabili di funzionelsocietà che si espiica nel quadro della gestione corrente;

  • Esecuzione delle attività di controllo e monitoraggio finalizzata a valutare l'adeguatezza del disegno e l'effettiva operatività dei controlli in essere, svolta dal Dirigente Preposto che si è avvalso per le attività di test del contributo del personale dell'ufficio Direzione Finanziaria e di consulenti esterni.

L'esito delle verifiche descritte in merito all'operatività del sistema di controllo controllo contabile, ha portato alla redazione di una relazione sull'efficacia del sistema che, condivisa con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è stata comunicata dal Dirigente Preposto al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale nella veste di Comitato di Controllo Interno.

b) Ruoli e Funzioni coinvolte

In particolare, si riportano di seguito le principali responsabilità individuate per garantire il corretto funzionamento del sistema

· il Consiglio di Amministrazione è responsabile di nominare il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari; vigilare affinché il Dirigento Preposto disponga di adeguati reguisiti (in termini di autorevolezza. professionalità e indipendenza), poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti; istituire un flusso informativo periodico, attraverso il quale il Dirigente Preposto possa risultati delle attività svolte e alle eventuali criticità emerse, anche al fine di condividere le azioni necessarie per il superamento di criticità significative. Nell'espletamento delle sue funzioni, il Consiglio si avvale del Comituto Controllo e rischi, che ha funzioni consultive e propositive anche con riferimento al sistema di controllo interno amministrativo-contabile;

· il Collegio Sindacale svolge la funzione di Comitato di Controllo Interno e della revisione contabile con i compiti e le responsabilità di cui all'art. 19 D. Lgs. 39/2010.

• I' Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è responsabile di implementare e monitorare il Sistema di Controllo Interno, con particolare riferimento alle procedure Amministrativo-Contabili; validare, di concerto con il Dirigente Preposto, i risultati dell'attività periodica di risk assessment, valutare, tenuto conto anche dell'attività istruttoria del Dirigente Preposto, l'efficacia delle procedure implementate; rivedere tutte le "altre informazioni di carattere finanziario" rilasciate al mercato;

• il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha, oltre alle responsabilità attribuite congiuntamente all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la responsabilità di valutare e monitorare il livello di adeguatezza e operatività del sistema di controllo interno amministrativo contabile, attraverso un'attività istruttoria.

· l'Internal Auditor preposto alla esecuzione del controllo sull'area bilancio ha il compito di verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e dell'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione bilanci.

• l'Organismo di Vigilanza della osservanza del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 ha il compito di vigilare sul rispetto delle procedure allestite dalla Emittente anche nell'ambito della prevenzione di reati societari.

El. En. S.p.A.

Allegato "C" all'atto Rep. Misa Racc. J6045

Sede legale Via Baldanzese, 17 Calenzano (FI) Registro Imprese Firenze n. 03137680488

Relazione del Collegio Sindacale

ai sensi dell'art. 2429 c.c. e dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58 / 1998.

Signori Azionisti,

il consiglio di amministrazione di El.En. S.p.A. presenta all'assemblea della Vostra società il progetto di Bilancio al 31.12.2018, che è stato consegnato al Collegio Sindacale il 14 marzo 2019.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Collegio ha svolto la propria attività in ottemperanza alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, al D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e secondo le Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nonché a quanto previsto dalla Consob con Comunicazione del 6 aprile 2001, modificata e integrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e successivamente con comunicazione DEM/6031329 del 7 aprile 2006.

Si fa presente che, ai sensi D.Lgs. n.58 del 24.2.1998 e adesso del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, l'attività di controllo contabile sul bilancio compete alla società Deloitte & Touche S.p.A. alla quale l'assemblea dei soci in data 15 maggio 2012, previa proposta di questo Collegio Sindacale, ha conferito l'incarico di revisione dei bilanci per gli anni 2012 – 2020.

1. Nomina e attività del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 12 maggio 2016 per la durata di tre esercizi e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2018, nelle persone dei dott. Vincenzo Pilla (Presidente), del dott. Paolo Caselli e dott.ssa Rita Pelagotti (Sindaci Effettivi). Nel conso dell'esercizio 2018 il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando n. 5 riunioni; ha, inoltre, partecipato tramite uno o più dei propri componenti a tutte le riunioni a cui è stato convocato ed ha titolo di partecipare, e più precisamente: 1 riunione dell'Assemblea degli Azionisti, 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, 5 riunioni del Comitato Controlli e Rischi e 2 riunioni del Comitato Nomine e 3 riunioni del Comitato per la Remunerazione

2. Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

ll Collegio Sindacale ha ottenuto periodicamente dagli Amministratori, anche attraverso la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsiliari, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio, effettuate dalla Società e dalle società del Gruppo, anche ai sensi dell'art. 150 del TUF, comma 1. Sulla base delle informazioni disponibili, il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicure che operazioni medesime sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non manifestamente imprudenti, azzardate, in contrasto con le delibere dell'Assemblea o

compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Inoltre, le operazioni in potenziale conflitto di interesse sono state deliberate in conformità alla legge, alle disposizioni regolamentari e allo statuto

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza della Società agli obblighi informativi previsti dalla legge in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle autorità di vigilanza, il tutto in conformità agli schemi ed ai contenuti previsti da Consob.

Tra i fatti significativi dell'esercizio 2018 (descritti dagli amministratori nella Relazione sulla Gestione 2018), che il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare in considerazione della loro rilevanza, si ricordano:

  • in data 2 gennaio 2018 è divenuta efficace la costituzione della società Cutlite Penta Srl cui la società Ot-las Srl, nell'ambito di un processo di riorganizzazione delle attività del settore industriale del gruppo, ha conferito tutte le attività relative ai sistemi di taglio laser:
  • nel mese di marzo 2018 la controllata Lasit S.p.a. ha formalizzato l'acquisto di un capannone adiacente la sede operativa di Torre Annunziata, per un valore complessivo pari a 3,1 milioni di euro;
  • in data 27 aprile 2018, l'Assemblea degli azionisti di El.En. S.p.a. ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2017, deliberando altresì di distribuire agli azionisti utili (dell'esercizio e di esercizi precedenti) per un importo complessivo pari a euro 7.718.988,80;
  • la stessa assemblea ha proceduto a nominare il consiglio di amministrazione per il triennio 2018-2020 e, quindi, fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2020, stabilendo in sei il numero dei componenti, nominando Gabriele Clementi quale presidente ed eleggendo quali altri consiglieri Barbara Bazzocchi, Andrea Cangioli, Alberto Pecci, Fabia Romagnoli, Michele Legnaioli nel rispetto dell'equilibrio tra i generi previsto ai sensi dell'Art. 147-ter, comma 1-ter del D.Lgs. 58/1998;
  • in data 1 giugno 2018 la controllata Deka Mela Srl ha ceduto, per un controvalore di 100 mila euro, la propria quota di partecipazione del 50% in Jena Surgical GmbH alla società Asclepion Laser Technologies GmbH che ne deteneva il restante 50%. In pari data e a valle di questa operazione, la Asclepion Laser Technologies GmbH ha incorporato Jena Surgical GmbH mediante un atto di fusione per incorporazione con effetto a decorrere dal 1 luglio 2018;
  • in data 9 luglio 2018 la controllata Quanta System Spa ha formalizzato l'acquisto di un capannone adiacente la sede operativa di Samarate, per un valore complessivo pari a 3,2 milioni di euro;
  • in data 5 ottobre 2018 El.En. S.p.a. ha sottoscritto la quota di propria spettanza, pari ad euro 400 mila, dell'aumento di capitale sociale deliberato in data 19 luglio 2018 dalla collegata Elesta srl per un totale complessivo pari ad euro 800 mila;
  • in data 6 novembre 2018 Ja controllata Cutlite Penta S.r.| ha acquistato un capannone nella provincia di Prato, per un valore complessivo pari a 6,2 milioni di euro.

  • Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sulla adeguatezza dell'assetto organizzativo.

ll Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza delle

disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF, tramite acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali e con incontri tenutisi con la Società di Revisione nel quadro del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti

ll Consiglio di Amministrazione ha approvato, con efficacia dal 01/07/17, modifiche alla Struttura Organizzativa di El.En. S.p.a. introducendo il nuovo ruolo di Direttore Generale nella persona dell'ing. Paolo Salvadeo. L'assetto organizzativo risulta complessivamente adeguato in termini di struttura, procedure e competenze in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta. Dallo scambio di informazioni intervenuto con i Collegi Sindacali (o Sindaci Unici) delle controllate Quanta System S.p.a., Lasit S.p.a., Ot-las S.r.l., Cutilite Penta S.r.l., Deka MELA S.r.l. e Esthelogue S.r.l. non sono emersi profili di criticità.

La Relazione sulla Gestione contiene le informazioni ricevute dal Collegio dagli amministratori, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dall'Amministratore Delegato e dal Direttore Generale, dal management, dai Collegi Sindacali delle società controllate e dal revisore legale: dall'esame di tali informazioni non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.

ll Collegio Sindacale ha adempiuto alla periodica autovalutazione in merito alla propria composizione, indipendenza e dimensione, avuto riguardo alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal CNDCEC (Norma Q.1.1. relativa all'autovalutazione del collegio e al periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento) ed al Codice di Autodisciplina (criterio applicativo 3.C.1).

Il Collegio ha inoltre preso atto degli esiti positivi delle valutazioni in merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni.

ll Collegio Sindacale ha inoltre provveduto alla verifica sul rispetto dell'obbligo di informativa periodica o eventuale e sull'attività di monitoraggio svolta dalle varie funzioni aziendali ed a tal fine non ha rilievi da effettuare.

4. Attività di vigilanza sul sistema di controllo interno e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio attraverso:

  • incontri con i vertici di El.En. S.p.a. per l'esame del sistema di controllo interno e di gestione del rischio;
  • incontri periodici con la funzione Internal Audit al fine di valutare le modalità di pianificazione del lavoro, basato sulla identificazione e valutazione dei principali rischi presenti nei processi e nelle unità organizzative;
  • esame delle Relazioni periodiche delle Funzioni di Controllo e delle informative periodiche sugli esiti dell'attività di monitoraggio sull'attuazione delle eventuali azioni correttive individuate;
  • acquisizione di informazioni dai responsabili di Funzioni Aziendali di El.En. S.p.a. e di Gruppo per esaminare gli esiti delle verifiche dalle stesse effettuate, anche ai fini d un'informativa periodica, in relazione all'attività di monitoraggio dei rischi aziendali;
  • incontri con gli organi di controllo delle società controllate ai sensi dei commi 1 dell'art. 151 del TUF nel corso dei quali il Collegio Sindacale ha acquisito informazi sulle vicende ritenute significative che hanno interessato le società del Gruppo e

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sistema di controllo interno;

  • sedute congiunte con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/2001 di El.En. S.p.a.;
  • discussione dei risultati del lavoro della società di revisione;
  • regolare partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi di El.En. S.p.a. e quando gli argomenti lo richiedevano, trattazione congiunta degli stessi con il comitato.

Nello svolgimento della propria attività di controllo, il Collegio Sindacale ha mantenuto una interlocuzione continua con le funzioni di Controllo.

La funzione Internal Audit di El En S.p.a. opera sulla base di piano annuale. Il piano annuale definisce quale attività e processi sottoporre a verifica in ottica di risk based. Il piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 14/11/2018.

Le attività svolte dalla Funzione nel corso dell'esercizio hanno coperto il perimetro di attività programmato. Da tale attività non sono emersi profili di criticità significativi.

Il Collegio Sindacale dà atto che le relazioni annuali delle Funzioni di Controllo si concludono con un giudizio favorevole circa l'assetto complessivo dei controlli interni.

Sulla base dell'attività svolta, delle informazioni acquisite, del contenuto delle Relazioni delle funzioni di controllo, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli e di gestione del rischio.

5. Attività di vigilanza sul sistema amministrativo contabile e sul processo di informativa finanziaria.

II Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi di quanto previsto dall'art. 19 D.Lgs. n. 39/2010, ha monitorato il processo e controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene l'informativa finanziaria.

Il Collegio Sindacale, in occasione della nomina, da parte del Consiglio di Amministrazione, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha fornito il proprio parere favorevole ai sensi dell'art. 154-bis D. Lgs. 58/98.

Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il Dirigente Preposto per lo scambio di informazioni sul sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo ai fini di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione. Il Collegio Sindacale ha inoltre esaminato le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto a norma delle disposizioni contenute nell'art. 154 bis del TUF.

Il Collegio Sindacale non ha evidenze di carenze che possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative contabili.

I responsabili della Società di Revisione, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non hanno segnalato situazioni di criticità che possano inficiare il sistema di controllo interno inerente le procedure amministrative e contabili della Società.

6. Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate e infragruppo.

Le operazioni infragruppo o con parti correlate di maggiore rilevanza sono indicate nella Nota Integrativa.

Il Collegio ricorda che, in virtù di delibera del 12 novembre 2010 del Consiglio di Amministrazione, il comitato Controllo e Rischi, laddove necessario, svolge anche le funzioni Annimitato per le operazioni con parti correlate e monitoraggio delle situazioni di conflitto di interesse affidategli alla luce del ruolo attribuito agli amministratori indipendenti dall'art. 4, comma 3 Regolamento Parti Correlate Consob e del nuovo Regolamento interno relativo alle operazioni con parti correlate di El.En. S.p.a. approvato in pari data.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure con Parti Correlate alla normativa vigente e sulla loro corretta applicazione.

Ha rilevato che dalle informazioni ricevute dagli amministratori e dai colloqui con i rappresentanti della Società di revisione, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con società del gruppo, parti correlate o terzi nel corso dell'esercizio 2018 o in data successiva alla chiusura dell'esercizio.

Ai sensi dell'art. 4 comma 6 Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate (adottato con delibera 17221 del 12.03.2010 e successivamente modificato) ha vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla società (mediante approvazione di apposito regolamento) ai principi indicati nel Regolamento Consob di cui sopra, novoché sulla loro osservanza.

Il Collegio ha verificato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo di valutazione adottato, del processo di impairment test adottato per riscontrare l'esistenza di eventuali perdite durevoli di valore degli attivi iscritti in bilancio.

ll Collegio Sindacale ritiene che la procedura interna adottata dalla capogruppo al fine di ottemperare alle prescrizioni di cui art. 15 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 (di cui al precedente art. 36 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 16191 del 2007), in relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consol'dato, sia adeguata.

7. Modalità di concreta attuazione delle regole di Corporate Governance

Nell'esercizio delle proprie funzioni il Collegio Sindacale, come prescritto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del TUF, ha vigilato sulle problemento dan uri. 2-05 delle regole di governo societario previste dai codici di comportamento ai quali El.En. Suelonic dell'a di attenersi. El.En. S.p.a. aderisce al Codice di Autodisciplina promosso dalla Borso Itchiana S.p.A.; ii Consiglio di Amministrazione ha nominato due amministratori indipender tialdha istituito i seguenti comitati: Comitato per le nomine, Comitato per la remunerazione e Comitato Controllo e Rischi, ed ha redatto ai sensi dell'art. 123-bis del TUF l'annuale "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" nella quale son France informazioni circa:

  • le pratiche di governo societario effettivamente applicate;
  • le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno;
  • i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, i suoi principali poteri, i diritti degli Azionisti e le modalità del loro esercizio;
  • la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e di controllo e dei comitati endoconsiliari nonché le altre informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF.

ll Consiglio di Amministrazione ha approvato la "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" in data 14 marzo 2019.

Come sopra riferito, il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte consiglio di amministrazione dei criteri e delle procedure adottate per valutare l'indipente pra degli amministratori indipendenti ai sensi dell'art. 3.C.5 del Codice di Autodisciplina.

8. Attività di vigilanza sull'attività di revisione legale dei conti.

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 il Collegio Sindacale și identifica anche nel Comitato

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il Controllo Interno e la Revisione Contabile e ha svolto la prescritta attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati.

ll Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF al fine del reciproco scambio di informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.

Il Collegio Sindacale ha incontrato Deloitte in data 28 gennaio 2018 e ha esaminato il Piano di revisione annuale El.En. S.p.a. 2018 di Deloitte ritenendolo adeguato. La Società di Revisione ha emesso una relazione sulla revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato senza evidenziare eccezioni.

Il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, corredato della relazione sulla gestione predisposta dagli Amministratori oltre che dell'attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto, è stato portato all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 marzo 2019 ed è stato contestualmente messo a disposizione dei Collegio Sindacale, in vista dell'Assemblea convocata per il 30 aprile 2019 in prima convocazione e 15 maggio 2019 in seconda convocazione.

In data 29 marzo 2019 la Società di Revisione ha rilasciato ai sensi dell'art 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014 le relazioni di revisione sul bilancio d'esercizio di El.En. S.p.a. e consolidato del Gruppo El.En. chiuso al 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni la Società di Revisione nella Relazione sulla revisione contabile sul bilancio ha:

  • rilasciato un giudizio dal quale risulta che il bilancio separato di El.En. S.p.a. fornisce una rappresentazione veritiera e corretta dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
  • rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che la Relazione sulla Gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio separato di El.En. S.p.a. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di Legge;
  • dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nella Relazione sulla Gestione (art. 14, co. 2, lettera e) D.Lgs 39/2010), sulla base delle conoscenze e della comprensione della Società e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.

La Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.

La Società di Revisione, Deloitte, ha ricevuto i seguenti ulteriori incarichi nel corso dell'esercizio 2018, i cui corrispettivi, riportati anche in allegato al bilancio come richiesto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti, sono stati imputati a conto economico:

Tipo di
servizio
Società che ha erogato il servizio Destinatario note Compensi
competenza
2018 (migliaia
di euro)

EI.En. S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale - Bilancio separato al 31.12.18

Totale 87
Altri servizi Deloitte & Touche SpA El.En. SpA (2) 10
Servizi di
attestazione
Deloitte & Touche SpA El.En. SpA (1) ਹਵ
Revisione
contabile
Deloitte & Touche SpA El.En. SpA 61

Esame della dichiarazione di carattere

  • (1) non finanziario
  • Servizi di assistenza metodologica in
  • (2) relazione alla adozione del IFRS 16.

9. Politiche di remunerazione.

Il Collegio Sindacale ha verificato i processi aziendali che hanno condotto alla definizione delle politiche di remunerazione della Società con particolare riferimento ai criteri di remunerazione degli Amministratori Delegati, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategica Il Comitato Nomine e il Comitato per la Remunerazione hanno relazionato al Consiglio di Amministrazione tenutosi il 14 marzo 2019.

10. Omissioni o fatti censurabili, pareri resi ed iniziative intraprese.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 C.C. né ha ricevuto esposti da parte di terzi,

ll Collegio Sindacale ha rilasciato i pareri richiesti dalla normativa vigente.

Nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.

11. Conclusioni.

Tenuto conto di tutto quanto precede, il Collegio Sindacale, considerato il contenuto delle relazioni redatte dal revisore legale, preso atto delle attestazioni rilasciate congiuntamente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio d'esercizio di El.En. S.p.a. al 31 dicembre 2018 e alla proposta di destinazione dell'utile di esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione.

Firenze, 29 marzo 2019

Il Collegio Sindacale

Dott. Vincenzo Pilla, Presidente del Collegio Singacale.

Dott. Paolo Caselli, Sindaco effettivo.

Dott.ssa Rita Pelagotti, Sind

Deloitte & Touche S.p.A. Corso Italia, 17 50123 Pirenze ltalia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deklitte.lt

Allegato D all'atto Rep. MA574 Racc. 16015

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della El.En. S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società El.En. S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note Illustrative,

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e del flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e al principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui hasare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chlave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo II nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio d'esercizio dell'esercizio in esame. Tall aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

. Stima del fondo svalutazione rimanenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Descrizione Le rimanenze finali della El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2018 risultano pari ad dell'aspetto chiave Euro 29.429 migliaia, al netto di un fondo svalutazione ripanenze pari ad Euro 4.919 migliaia che, come indicato nella Nota 5 del bilango separato - è stimato della revisione per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo cenemog conto dei fenomeni di obsolescenza e lenta rotazione,

Ancona Barl Bergamo Bologna Brescla Cagliarl Firenze Genova Miano Napo). Paddya Parima Roma Torino Treviso Verproa Sede Legale: Via Tartona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10,328,220,00 Iv

Codice Escale/Registro delle Imprese Mlano ». 03049560166 - R.E.A.Milano n. 1720239 [ Partital VA: IT 03049560166

Il nome Delotte si riferisce a una o plù delie seguent entritation in the lornativ Limited, una società Inglese a responsabilità Imitata (107. i 19 meribe derenti al le estilia a esse carelet. OTTL e classis e filmicas no etitità nividual nel cliententi in locused in claimententi tra loco. DTT (centrino andre cligital) (in local collecti clienti, Sil nica a leggere informativa completa se contro legale di Delolte Touche Tchmatsu Interior of inted e dalle sue member firm all'höldrizo www.defoltte.com/about. C Deloltte & Touche S.p.A

Il processo di valutazione del predetto fondo da parte della Direzione è
complesso e si basa su assunzioni riguardanti l'eventuale eccedenza di tali
rimanenze rispetto alla loro possibilità di utilizzo futuro, nonché rispetto al loro
valore di realizzo. Tali valutazioni si basano su stime che sono influenzate da
aspettative future principalmente riferibili al tasso di smaltimento degli articoli
in giacenza e da condizioni di mercato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare della voce delle rimanenze
iscritta in bliancio e delle incertezze connesse al processo di stima, abbiamo
considerato la valutazione del fondo svalutazione rimanenze un aspetto chiave
della revisione del bilancio.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
- comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società per
l'individuazione ed il monitoraggio delle rimanenze obsolete e/o a lenta
movimentazione e per la stima del fondo svalutazione rimanenze;
- esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la stima
rispetto ai criteri di valutazione previsti dai principi contabili di riferimento;
- analisi delle assunzioni utilizzate dalla Direzione per la stima del fondo;
- verifiche, con il metodo del campione, sull'accuratezza e la completezza dei
dati utilizzati per la stima;
analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate nella stima
dalla Direzione riguardanti i parametri relativi all'utilizzo futuro delle
rimanenze, nonché il valore di realizzo;
elaborazione ed analisi dei dati finalizzata allo sviluppo di una stima
autonoma puntuale per valutare la ragionevolezza di quella effettuata dalla
Direzione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodl o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul pro predisposizione dell'informativa finanziarla della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revislone che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità al principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro Insieme, slano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante al fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un gludizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquislti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione sulla relativa informativa di bliancio ovvero, qualora tale informativa sia Inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conciusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo comblesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione suffatto che abblamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'orginamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostr indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della El.En. S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2012 l'incarico di revisione legale del bliancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che slamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, fettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della El.En. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abblamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche Informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Neri Bandini Socio

Firenze, 29 marzo 2019

Allegato ້ຽ all'atto Rep. MASAGRacc. NO15

BILANCIO SEPARATO DI EI.En. S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2018

Prospetti contabili e note illustrative

Situazione patrimoniale – finanziaria

Stato Patrimoniale attivo Note 31/12/2018 31/12/2017
Immobilizzazioni immateriali 267.146 223.149
Immobilizzazioni materiali 2 15.852.213 13,239.359
Partecipazioni 3
- in imprese controllate 15.833.989 15.765.822
- in imprese collegate 809 457 388.405
- altre 1.024.498 1.024.498
Totale Partecipazioni 17.667.944 17.178.725
Attività per imposte anticipate 4 2,226,387 2.532.100
Altre attività non correnti 4 12.259.994 12.058.639
Attività non correnti 48.273.684 45.231.972
Rimanenze 5 24.509.573 21.415.446
Crediti commerciali 6
- v. terzi 5.609.392 7.693.984
- v. imprese controllate 34.463.726 28.542.363
- V, collegate 642.472 315.291
Totale Crediti commerciali 40.715.590 36.551.638
Crediti tributari 7 4.140.432 4.009.505
Altri crediti 7
- v. terzi 485 634 910.230
- v. imprese controllate 7.065.903 5 527.825
- v. collegate 61.565 61.565
Totale Altri crediti 7.613.102 6,499,620
Titoli e altre attività finanziarie correnti 8 1.951.235 2.036.433
Dispontoilità liquide 9 26.194.767 43.373.454
Attività correnti 105.124.699 113.886.096
Totale attivo 153.398.383 159.118.068
Stato Patrimoniale passivo Note 31/12/2018 31/12/2017
Capitale sociale 10 2.508.671 2.508.671
Sovrapprezzo azioni 11 38.593.618 38.593.618
Altre risorve 12 92.033.747 98.828.744
Azioni proprie 13
Utili/(perdite) a nuovo 14 (984.283) (984.283)
Utile/(perdita) di periodo 2.814.039 41.146
Patrimonio netto totale 134.965.792 138.987.896
Fondo TFR 15 851.830 888.612
Passività fiscali per imposte differite 16 410.337 475.974
Altri fondi 17 1.224.121 578.044
Debiti e passività finanziarie 18
- v. terzi 488.285 488.285
Totale Debiti e passività finanziarie 488.285 488.285
Passività non correnti 2.974.573 2.430.915
Debiti finanziari 19
- v. terzi 4.474
- v. collegate 276.608
Totale Debiti finanziari 281,082
Debiti commerciali 20
- v. terzi 9.752.407 12.476.422
- v. imprese controllate 800.205 900-560
Totale Debiti commerciali 10.552.612 13.376.982
Debiti per imposte sul reddito 21
Altri debiti correnti 21
- v. terzi 4.473.622 4 300 223
- v. imprese controllate 150.702 22.052
Totale Altri debiti correnti 4,624,324 4.322,275
Passività correnti 15.458.018 17.699.257
Totale passivo e Patrimonio netto 153.398.383 159,118,068

Conto economico

Conto Economico Note 31/12/2018 31/12/2017
Ricavi 22
- da terzi 22.677.406 19.694.707
- da controllate 38,588,594 33.805.833
- da collegate 871.219 560.076
Totale Ricavi 62.137.219 54.060.616
Altri proventi 23
- da terzi 345.969 417,207
- da controllate 592.388 388.050
- da collegate 16.251 9,238
Totale Altri proventi 954.608 814,495
Ricavi e Proventi operativi 63.091.827 54.875.111
Costi per acquisti di merce 24
- da terzi 35.621.405 25.896.381
- da controllate 1,115.702 1.542.023
Totale Costi per acquisti di merce 36.737.107 27.438.404
Variazione prodotti finiti e merci (2,594,113) (539.469)
Variazione materie prime (782.618) 1.179.467
Servizi diretti 25
- da terzi 4.990.831 3.986.988
- da controllate 41,606 82.626
Totale Servizi diretti 5.032.437 4.069.614
Costi per servizi ed oneri operativi 25
- da terzi 6.948.426 6.857.056
- da controllate 129.375 37.834
- da collegate 30.000
Totale Costi per servizi ed oneri operativi 7.077.801 6.924.890
Costo del personale 26 15.759.709 15.519.164
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 27 1.378.611 1.263.312
Risultato operativo 482.893 (980.271)
Oneri finanziari 28
- da terzi (96.991) (13.058)
- da controllate 116.318 (117.898)
Totale Oneri finanziari 19.327 (130.956)
Proyenti finanziari 28
- da terzi 571.965 643.800
- da controllate 2.391.381 1.957.091
- da collegate 300 300
Totale Proventi finanziari 2.963.646 2,601.191
Utile (perdita) su cambi 28 584.170 (2.610.088)
Altri oneri non operativi 29 (799.359) (100.000)
Altri proventi non operativi 29 563.655
Risultato prima delle imposte 3.250.677 (656.469)
Imposte sul reddito 30 436.638 (697.615)
Risultato di periodo 2.814.039 41.146

182

Conto economico complessivo

31/12/2018 31/12/2017
Utile/(perdita) del periodo (A) 2.814.039 41.146
Altri utili/perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali;
Valutazione piani a benefici definiti 20.183 (13.922)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) 20.183 (13.922)
Risultato complessivo (A)+(B) 2.834.222 27.224

P 183

Rendiconto finanziario

Rendiconto finanziario Note 31/12/18 di cui con parti
correlate
31/12/17 di cui con parti
correlate
Attività operativa
Risultato di periodo 2.814.039 41.146
Ammortamenti 27 1.303.375 1.194.190
Plusvalenza/Minusvalenza da cessione titoli e quote
partecipative
29 (563.655)
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 29 156.067 156.067
Stock Option 638.428 666.058
Benefici successivi alla cess,del rapp di lav. (TFR) 15 (10,224) (74.880)
Fondi rischi e oneri 17 646.076 88.887
Fondo svalutazione crediti 6 158.321 157.192 (818.943) (683.000)
Attività per imposte anticipate 4 299 339 209.157
Passività fiscali per imposte differite 16 (65.637) (208.670)
Rimanenze 5 (3,094.127) 762.182
Crediti commerciali 6 (4.322.272) (6.405,735) (2.140.846) (737.823)
Crediti tributari 7 (130.927) (1.520,484)
Altri crediti 7 1.340.913 983.494 (964,054) (799.008)
Debiti commerciali 20 (2.824.372) (100.352) 1.626.547 149.287
Debiti per imposte sul reddito 21 (648,725)
Altri debiti 21 302.052 128.650 276.543
Flussi di cassa generati dall'attività operativa (2.788.949) (2.075.547)
Attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali 2 (3.709.016) (1.576.156)
Immobilizzazioni immatoriali 1 (251.209) (185.022)
Partecipazioni, titoli e altre attività finanziario 3-4- (537.210) (421.053) (3.128.828)
Crediti finanziari 8
7
(2.454.398) 844,615 911.503
Flussi di cassa generati dall'attività di investimento (6.951 833) (2.521,572) (4.045.391)
Attività finanziaria
Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti 19
Dividendi pagati 31 281.083 276.608 (6)
Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento (7.718.989)
(7.437.906)
(7.718.989)
(7.718.995)
Incrementi (decrementi) delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
(17.178.688) (13.839.933)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del
periodo
43.373.455 57.213.388
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
del periodo
26.194.767 43.373.455

Il totale delle disponibilità liquide è composto dal saldo di cassa e dal saldo dei conti correnti bancari. Gli interessi attivi dell'esercizio sono pari a 656 mila euro, di cui 84 mila euro da imprese controllate. Le imposte correnti dell'esercizio sono state 103 mila euro.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Patrimonio nello totale 31/12/2016 Destinazione
risultato
Variazione da
dividendi
distribuiti
Altri
movimenti
Risultato
complessivo
31/12/2017
Capitale sociale 2.508.671 2.508.671
Sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537,302 537.302
Azioni proprie
Altre riserve:
Riserva straordinaria 61.267.908 33.791.963 95.059.871
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Altre riserve 1.956.173 862.663 -13.922 2,804,914
Ütili/(perdite) a nuovo "084.283 7.718.989 -7.718.989 -984-283
Utile/(perdita) di periodo 41.510.952 -41.510.952 41.146 41.146
Patrimonto netto lotale 145.816.998 -7.718.989 862.663 27,224 138.987.896
Patrimonio netto lotale 31/12/2017 Destinazione
risultato
Variazione da
dividendi
distribuiti
Altri
movimenti
Risultato
complessivo
31/12/2018
Capitale sociale 2.508.671 2.508.671
Sovrapprezzo azioni 38.593.618 38.593.618
Riserva legale 537.302 537.302
Azioni proprie
Altre riserve:
Riserva straordinaria 95.059.871 41.146 -7.718.989 87,382.029
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657
Riserva di conversione
Altre riserve 2.804.914 862.662 20.183 3.687.759
Utili/(perdite) a nuovo -984,283 -984.283
Utile/(perdita) di periodo 41.146 -41.146 2.814.039 2.814.039
Patrimonio netto totale 138,987,896 -7.718.989 862.662 2.834.222 134.965.792

NOTE ILLUSTRATIVE .

INFORMAZIONI SOCIETARIE

El.En. S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede della società è in Calenzae) Via Baldanzese n. 17.

Le azioni ordinarie sono quotate al MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A. .

Il bilancio di El.En. S.p.A. è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019,

Il presente bilancio e le relative note illustrative sono presentati in euro, se non diversamente indicato.

PRINCIPI DI REDAZIONE E PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI DI REDAZIONE

Il bilancio di esercizio 2018 che rappresenta il bilancio separato di El.En. S.p.A. è redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione di alcune categorie di strumenti finanziari la cui valutazione è stata effectuata in base al principio del fair value.

Il presente bilancio separato è costituito:

  • dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria
  • dal Conto Economico
  • dal Conto Economico complessivo
  • dal Rendiconto Finanziario
  • dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
  • e dalle presenti Note illustrative.

Le informazioni economiche sono fiferimento all'eservizio 2018 e all'esercizio 2017, Le informazioni patrimoniali sono invece fornite con riferimento al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

ESPRESSIONE IN CONFORMITA' AGLI IFRS

Il bilancio al 31 dicembre 2018 è stato predisposto in applicazione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea includendo tra questi anche tutti i principi internazionali oggetto di international Accounting Standards - IAS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC) oltre ai principi rivisti entrati in vigore nell'anno.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017, fatta eccezione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed international Financial Reporting Interpretations Committee, così come esposti nel bilancio consolidato del Gruppo El.En. nello specifico capitolo denominato "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1/1/18", cui si rimanda.

USO DI STIME

La redazione del Bilancio separato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utlizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, stock option, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e leg assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

CRITERI DI VALUTAZIONE

A) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA DEFINITA E A VITA INDEFINITA

Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabili ed in grado di produrre benefici economici futuri. Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. La società utilizza il costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni immateriali. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore nei limiti del valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate; 1) esistenza della possibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita; 2) capacità dell'aso o alla vendita dell'attività; 3) esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni; 4) capacità dell'attività di generare benefici economici futuri: 5) esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo syluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano: 6) attendibilità a valutare i costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I casti di sviluppo capitalizzati comprendono le sole possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata.

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test).

B) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensive degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso.

La Società utilizza il metodo del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali. In particolare, secondo tale principio, il valore del fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.

Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

Classe di cespiti Percentuali di ammoriamento
terreni e fabbricali
fabbricati industriali 3.00%
implanti e macchinario
impianti e macchinari generici 10.00%
- impianti e macchinari specifici 10.00%
altri impianti 15.50%
attrezzature industriali e commerciali
attrezzatura varia e minuta 25.00%
attrezzature cucina 25.00%
altri bent
antomezzi 25.00%
carrelli elevatori 20.00%
costruzioni leggere 10.00%
· macchine d'ufficio elettroniche 20.00%
mobili e arredi 12.00%

C) ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

D) PERDITA DI VALORE DI ATTIVITA

A ciascuna data di riferimento del periodo presentato, le attività materiali con'yfita definita sono analizzate al fine di identificare eventuali indicatori di valore. Il valore recupezatile delle attività immateriali con vita indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento. Se espise un'indicazione di riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile.

Il valore presunto di realizzo è rappresentato dal maggiore tra il vendita ed il valore d'uso. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte

che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera fiussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore di presunto realizzo. Le riduzioni di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

E) ATTIVITÀ FINANZIARIE: PARTECIPAZIONI

Secondo lo IAS 27, le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto ed in collegate non classificate come possedute per la vendita (IFRS 5) devono essere contabilizzate al costo o in conformità all'IPRS 9, Nel bilancio separato di El.En. S.p.A. è stato adottato il criterio del costo. Poiché ne sussistono i presupposti, è stato redatto il bilancio consolidato.

F) STRUMENTI FINANZIARI

Partecipazioni in altre Imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono valutate al "fair value". Il presupposto per questa disposizione è che il "fair value" sia stimabile in modo attendibile. Quando il "fair value" non è stimabile in modo attendibile l'investimento è valutato al costo.

Crediti commerciali

I crediti sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale) al netto di eventuali riduzioni di valore, che corrisponde al loro presumibile valore di realizzazione. Tale configurazione di costo considera le perdite attese sulla base delle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

Altre attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Alle successive date di bilancio, le attività finanziarie da detenersi sino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto di svalutazioni effettuate per rifletterne le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita e sono valutate al fair value ad ogni periodo con imputazione degli effetti rispettivamente a conto economico nella voce "Oneri/Proventi finanziari" od in apposita riserva del Patrimonio netto, in quest'ultimo caso fintanto che non siano realizzati o abbiano subito una perdita di valore,

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti

Sono inclusi in tale voce la cassa e i conti correnti bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Nessun utile/perdita è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie,

Debiti commerciali

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura rischi cambio e tasso

Fair value hedge: (coperture del valore di mercato) se uno strumento derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto esonomico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge: (copertura dei flussi finanziari) se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente

probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Held for trading: (strumenti per la negoziazione) si tratta di strumenti derivati con finalità speculativa o di negoziazione, sono valutati al fair value (valore equo) con imputazione delle variazioni al conto economico.

G) RIMANENZE

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i osti diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo,

Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione sono valutate in base al costo di produzione, con riferimento al costo medio ponderato.

H) BENEFICI AI DIPENDENTI

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR).

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate a bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Per i piani a benefici definiti, l'ammontare già maturato è proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.

Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "osso del lavoro" il current sorvice cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterebbe chiedendo al inanziamento di importo pari al TBR.

Gli utili e le perdite attuariali cumulati fino all'esercizio precedente che riflettevano gli effetti derivanti da variazioni delle lpotesi attuariali utilizzate erano rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell'esercizio precedente eccedeva il 10% della passività (c.d. Metodo del corridoio).

In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, la società ha applicato l'emendamento allo IAS 19 a partire dal 1º gennaio 2013 in modo retrospettivo, rideterminando i valori della situazione patrimonialefinanziaria al 1º gennaio 2012 ed al 31 dicembre 2012, come se l'emendamento fosse sempre stato applicato.

Per i piani a contribuzione definita. la società paga dei contributi a fondi pensione pubblici o privati, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Pagati i contributi, per la società non sorgono ulteriori obbligazioni. I contributi pagati sono iscritti a conto economico nel costo del lavoro quando dovuti.

PIANI RETRIBUTIVI SOTTO FORMA DI PARTECIPAZIONE AL CAPITALE

Il costo delle presiazioni rese dai dipendenti e remunerato tramite piani di stock option è determinato sulla base del fair. value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di assegnazione.

Da un punto di vista modellistico il piano deliberato da El.En, deve essere considerato come una opzione esofiçã momento che l'esercizio del diritto di opzione è possibile solo dopo il periodo di vesting e può avvenire in uni momento all'interno dell'exercise period.

Il piano in analisi è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come " forward start". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto combinando una proccio disk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e, successivamente iramije un modello del tipo binomial tree per valorizzare l'opzione di tipo americano.

Per la sua valutazione è necessaria la stima del titolo sottostante, del tasso di inferesse risk frece e del fasso dividendo atteso del titolo.

189

Coerentemente con i dettami del Principio Contabile Internazionale IFRS2 tutti i parametri significativi del modello sono stati stimati osservando le condizioni dei mercati finanziari e l'andamento del titolo Ella di assegnazione dei diritti di opzione.

I) FONDI PER RISCHI E ONERI

La società rileva i fondi per rischi futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una sima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse tel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

L) RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rivonosciuti nel conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio. Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo riceyuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

· avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;

  • · il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • · è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • · i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile,

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi da partecipazioni sono imputati secondo il principio di cassa.

M) PARTITE IN VALUTA ESTERA

Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.

N) CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE E IN CONTO ESERCIZIO

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno soddizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati tra le altre passività e accreditati a Conto Economico in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le attività materiali e immateriali sono rilevati o a diretta riduzione delle attività stesse o tra le accreditati a Conto Economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

0) IMPOSTE

Le imposte correnti sono contabilizzate secondo le aliquote e le nome vigenti, in base ad una realistica previsione del reddito imponibile, tenendo conto delle eventuali esenzioni. Le passività verso l'erario per tali imposte sono iscritte fra i debiti tributari al netto degli acconti versati.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento, L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.

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IFRS 16

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 - Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 - Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1º gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1º gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contrati potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

È in fase di completamento il processo di implementazione del principio, che prevede il settaggio dell'infrastrutura informatica volta alla gestione contabile del principio e l'allineamento dei processi amministrativi e dei controlli a presidio delle aree critiche su cui insiste il principio. Il completamento di tale processo è previsto nel primo semestre del 2019.

La società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando l'approccio di transizione semplificato e non modificherà gli importi comparativi dell'anno precedente alla prima adozione. Le attività iscritte per il diritto d'uso saranno misurate per l'ammontare del debito di transizione. Nell'adotiare I'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease. Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

La società ha effettuato un'analisi degli impatti dell'IFRS 16: l'applicazione del nuovo principio sul Capitale netto investito e sulla Posizione finanziaria (valore attuale netto dei canoni futuri) è pari a circa 290 mila euro. Tale valore differisce rispetto al valore dei leasing operativi, di cui è data informativa al paragrafo successivo "impogni futuri per godimento di beni di terzi", per effetto dell'attualizzazione dei flussi futuri (utilizzando il criterio dell'*' incremental borrowing rate"), dei leasing a "scarso valore" o a breve termine e di componenti di servizio incluse nei contrati di lease. Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto atteso dall'adozione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:

Curo/Ho
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 પ્રસ્ત્વ
di cui:
Leasing a breve termine o scarso valore 137
Componenti servizi inclusa nei canoni 417
Effetto attualizzazione 8
Altro variazioni 0
Valore del diritto d'uso all'1 gennaio 2019 292

PIANI DI STOCK OPTION

ELEn. S.p.A.

Qui di seguito si riportano alcune informazioni relative al piano deliberato nel corso dell'esercizio 2016 di El.En. S.p.A., piano teso a dotare la Società di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione.

Scadenza max Opzioni
esistenti
Opzioni
emesse
Opzioni
annul atc
Opzioni
esercitato
Opzioni scadute
non esercitate
Opzioni
castenti
di cui
esercitabili
prezzo di
esercizio
01/01/2018 31/12/2018 31/12/2018 01/01/2018 - 01/01/2018 - 01/01/2018 -
31/12/2018
01/01/2018 -
31/12/2018
31/12/2018 31/12/2018
6-2025 31-die-25 800.000 800,000 € 12.72

Piano 201

Tale piano, tenendo conto della presenza di due tranche che hanno due differenti vesting ed exercise period, è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come "american forward star". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto un approccio risk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e successivamente, tramite un modello del tipo binomial tree, per valorizzare l'opzione di tipo americano.

Al fine della determinazione del fair value sono state formulate le seguenti ipotesi:

tasso risk free: 0,338492%

volatilità storica: 0,28489

intervallo di tempo utilizzato per il calcolo della volatilità: ultimo anno di contrattazioni

Il fair value complessivo delle stock option è di 2.942,080 euro.

Nel corso dell'esercizio 2018 il prezzo medio registrato dal titolo El.En. S.p.A. è stato di circa 25,5 euro.

Per quanto riguarda le caratteristiche del piano di stock option, nonché l'aumento di capitale deliberato a servizio del medesimo, si rinvia alla descrizione contenuta nella nota (10) del presente documento.

Commenti alle principali voci dell'attivo

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali (nota 1)

Le movimentazioni intercorse nel periodo nelle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:

31/12/2017 Incrementi Decrementi Rivalutazioni
/ Syalutazioni
Altri
movimenti
Ammortamento 31/12/2018
Avviamento
Costi di sviluppo 86.096 205 485 -125.795 165.786
Diritti di brevetto e utilizzazione opere
dell'ingegno
10.157 -10.157
Concessioni, licenze e marchi e diritti
simili
62.152 26.448 -49.668 38,934
Altre immobilizzazioni immateriali 33.544 1.950 -21.594 13.901
Immobilizzazioni immateriali in corso 31.200 17.325 48.525
Totale 223,149 251.208 -207,214 267.146

Nella voce "costi di sviluppo" sono iscritti i costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prototipi mentre nella voce "concessioni, licenze, marchi e diritti simili" risultano iscritti i costi sostenuti per l'acquisto di nuove licenze software; la voce "immobilizzazioni immateriali in corso" risulta composta per lo più da costi sostenuti per l'acquisto di un nuovo software in corso di implementazione.

193

Immobilizzazioni materiali (nota 2)

I movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio nelle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Costo 31/12/2017 Incrementi (Alienazioni) Rivalutazioni
Svalutazioni
Altri
movimenti
31/12/2018
Terreni e Fabbricati 14.233.018 2.110.758 518.411 16.862.187
Impianti e macchinari 2.523.909 592.798 -14 037 3.102.670
Attrezzature ind.li e comm.li 5.318.787 532.288 -9.080 -76.936 5.765.059
Altri beni 2.299.128 293 942 -92.100 113.325 2.614.295
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 801 207.416 -701.742 307.666
Totale 25.176.834 3.737.202 -101.180 -160.979 28.651.877
Fondo ammortamento 31/12/2017 Ammortamenti (Alienazioni) Rivalutazioni
Svalutazioni
Altri
movimenti
31/12/2018
Terreni e Fabbricati 3.524.257 387.505 -6.806 3.904.956
Impianti e macchinari 1.976.666 189.249 -14.313 2.151.602
Attrezzature ind.li e comm.li 4.803.354 306.417 -9.080 -81 946 5.018.745 I
Aliri beni 1.633.198 212.991 -92.100 -29.728 1.724.361
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti
Totalo 11.937.475 1.096.162 -101.180 -132.793 12.799.664
Valore netto 31/12/2017 Incrementi {Alienazioni) Rivalutazioni
Svalutazioni.
Ammortamenti
Altri
movimenti
31/12/2018
Terreni e Fabbricati 10.708.761 2.110.758 -387-505 525 217 12.957.231
Impianti o macchinari 547.243 592.798 -189.249 276 951.068
Attrezzature ind. I e comm. Ii 515.433 532.288 -306.417 5.010 746.314
Altri heni 665 930 293.942 -212.991 143.053 889 934
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 801,992 207.416 -701.742 307.666
Totalo 13.239.359 3.737.202 -1.096.162 -28.186 15.852.213

La voce "Terreni e Fabbricati" comprende il complesso immobiliare di Via Baldanzese a Calenzano (FI) dove operano la Società e le società controllate Deka M.E.L.A. S.r.l., Cutlite Penta S.r.l., Esthelogue S.r.l., Pharmonia S.r.l. e Merit Due S.r.l., i complessi immobiliari di Via Dante Alighieri sempre a Calenzano, il primo acquistato nel 2008 ed il secondo acquistato nel 2014, l'immobile sito nel comune di Torre Annunziata, acquistato nel 2006, destinato alle attività di ricerca, sviluppo e produzione della controllata Lasit S.p.A.

Nella colonna "incrementi" risulta iscritto l'acquisto di un nuovo immobile e i costi di ammodernamento in alcune aree del complesso di via Baldanzese.

L'importo iscritto negli "altri movimenti" è relativo al giroconto dalla categoria immobilizzazioni in corso per la quota di acconto già versata nello scorso esercizio per l'acquisto del terreno e del fabbricato sopra citato.

Gli incrementi della voce "Altri beni" riguardano in particolar modo l'acquisto di mobili e arredi, costruzioni leggere e macchine elettroniche.

Gli importi inseriti nella colonna "altri movimenti" delle categorie "Impianti", "Attrezzature industriali e commerciali" e "Altri beni" si riferiscono a rottamazioni di cespiti.

Quanto iscritto nella voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti" è relativo per lo più ad ulteriori lavori di migliorie e ristrutturazioni in corso di realizzazione alla data di riferimento del presente bilancio, svolti presso la sede di via Baldanzese.

Partecipazioni (nota 3)

Partecipazioni in imprese controllate

Denominazione Sede Percentuale
posseduta
Valore di
bilancio
Patrimonio
netto al
Risultato al Frazione
Patrimonio
metto
Differenza
31/12/2018 31/12/2018
Ot-I as S.t.1. Calenzano (ITA) 96,65% 2.601.101 6.444.860 212 545 6.228.957 3.627.856
Deka Mela S.r.i. Calenzano (TTA) 85,00% 1.499.751 13.884.951 2.042.214 11.802.208 10.302.457
Esthelogue S.r.l. Calenzano (ITA) 50,00% 279.787 451 355 -537.687 225.678 -54.110
Deka Sarl Lione (FRA) 100,00% 0 -151.292 -354.191 -151 -292 -151,292
Lasit S.p.A. Torre
Annunziata
(ГГА)
70.00% 1.093.187 6.207.955 1.735.954 4.345.569 3,252,382
Quanta System S.p.A. Milano (ITA) 100,00% 8.012.867 25.689.688 7.848.482 25.689.688 17.676.821
Asclepion GmbH Jena (GER) 50,00% 1.126.265 17.118.487 2.891.799 8.559.244 7.432.979
BRCT Inc. New York
(USA)
100,00% 1.128.446 -52.055 -1.677.374 -52.055 -1.180.501
Deka Japan Co., Ltd Tokyo (GIAP) 55,00% 42.586 1.222.118 181,465 672.165 629.579
Cutlite do Brasil Ltda Blumenau
(BRASILE)
98,27% 0 -1.285.652 -722.020 -1.263.410 -1.263.410
Pharmonia S.r.l. Calenzano (ITA) 100,00% 50.000 288.127 -3.859 288.127 238.127
Totale 15.833.989 69.818.542 11.617.328 56.344,878 40,510,888

Si evidenzia che per le controllate Deka Sari e Cutlite do Brasil la società ha accantonato un fondo per copertura perdite partecipate come riportato nella successiva nota (17).

parecipale controllate Esthelogue Srl e BRCT Inc. la differenza negativa tra valore di bilancio e frazione del Patrimonio Netto non è da ritenersi di carattere durevole.

Partecipazioni in imprese collegate

Denominazione Sede Percentuale
possedula
Valore di
bilancio
Patrimonio
netto al
Risultato al Frazione
Patrimonio netto
Differenza
31/12/2018 31/12/2018
Actis S.r.l. (*) Calenzano (ITA) 12.00% 1.240 386.699 365.043 46.404 45.164
Elesta S.r.I. Calenzano (ITA) 50,00% 534.018 2.339.408 197.813 1.169.704 635 686
Immobiliare Del.Co. S.r.1. Solbiate Olona
(ITA)
30.00% 274.200 12.819 -19.817 3.846 -270.354
Totale 809.457 2.738.926 543.039 1.219.954 410.496

(*) Dati al 31 dicembre 2017

I dati relativi alla collegata "Immobiliare Del.Co. S.r.l.", evidenziano una differenza tra il costo di acquisto e il corrispondente quota di patrimonio netto imputabile al maggior valierio dei terceir e della sorietà indi corrispondente quota in patrimonto nella ringitazione volontaria di tell'immobili effettuata dalle società collegata in conformità con il D.L. 185/08.

Nel prospetto che segue sono riportati alcuni dati di sintesi delle società collegate:

Società Altività Passività Utile(+)/Perdita (-) Ricavi e proventi Costi e Oneri
Actis Active Sensors Srl (*) 498.864 112.165 365.043 480.990 115.947
Elesta Srl (ex IALT Scrl) 3.903.680 1.564.271 197.813 3.078.777 2.880.964
Immobiliare Del.Co, Srl 779,630 766.812 -19.817 183.605 203.422
1- 1- 1-1
(*) Dati al 31 dicembre 2017
ల్ల

195

Partecipazioni - composizione saldo

31/12/2017 Movimenti
del periodo
31/12/2018
Partecipazioni Costo RivalJ
(Svalut.)
Saldo
31/12/2017
Variazioni RivalJ
(Svalut.)
Altri
movimenti
Saldo
31/12/2018
RivalJ
(Svalut.)
Costo
- in imprese controllate
Deka Mela S.r.J. 1.470.097 1.470.097 29.654 1.499.751 1.499.751
Ot-Las S.r.L. 2.839.196 -309.746 2.529.450 71.651 2.601,101 -309.746 2.910.847
Esthelogue S.r.l. 1,843,586 -1.574.583 269,003 10.784 279.787 -1.574.583 1.854.370
Deka Sarl 2 855 684 -2.710.401 145.283 10.784 -156.067 -2.866.468 2.866.468
Lasit S.p.A. 1.071.621 1.071.621 21.566 1.093,187 1,093,187
Quanta System S.p.A. 7.976.743 7.976.743 36.124 8.012.867 8.012.867
BRCT Inc. 1.128.446 1.128.446 1.128.446 1.128.446
Asclepion GmbH 1.082.593 1.082.593 43.672 1.126.265 1-126 265
Cutlite do Brasil Ltda 3.384.919 -3.384 919 -3.384.919 3,384,919
Deka Japan Co., Ltd 42.586 42.586 42.586 42.586
Pharmonia S.r.I. 50.000 50.000 50.000 50.000
Totale 23.745.471 -7.979.649 15.765.822 224.235 -156.067 0 15.833.989 -8.135.716 23,969.706
31/12/2017 Movimenti
del periodo
31/12/2018
Partecipazioni Costo Rival/
(Svalut)
Saldo
31/12/2017
Variazioni Rival/
(Svalut.)
Altri
movimenti
Saldo
31/12/2018
Rival/
(Svalut.)
Costo
- in imprese collegate
Actis S.r.l. 1.240 1.240 1.240 1.240
Elesta S.r.J. 741.712 -628.747 112,965 421.053 1 534.018 -628.747 1.162.765
Immobiliate Del.Co. S.r.l. 274.200 274.200 274.200 274.200
Totale 1.017.152 -628.747 388.405 421.053 I 0 0 809 457 -628.747 1.438.205

L'incremento della voce "partecipazioni in imprese collegate" è dovato all'aumento del valore della partecipazione in
Elesta Srl in seguito all'aumento di capitale sotoscritt

31/12/2017 Movimenti del
período
31/12/2018
Partecipazioni Costo Rival/
(Svalut.)
Saldo
31/12/2017
Variazioni Rival/
(Svalut.)
Altri
movimenti
Saldo
31/12/2018
RivalJ
(Svalut.)
Costo
- altro
Concept Laser
Solutions GmbH
19.000 19.000 19.000 19.000
Consorzio
Energie Firenze
1.000 1.000 1.000 1,000
CALEF 3,402 3.402 3.402 3.402
R&S રી રિ રોદ 216 રાદ
R.T.M. S.p.A. 364.686 -364.686 -364.686 364 686
Hunkeler it S.r.l. 112.100 112.100 112.100 112.100
EPICA
International Inc.
888.480 888.480 888.480 888.480
Totale 1.389.184 -364.686 1.024.498 0 0 O 1.024.498 -364,686 1,389,184

Oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo Nessun onere finanziario è stato imputato alle voci dell'attivo.

Crediti finanziari/Attività per imposte anticipate e Altri crediti e attività non correnti (nota 4)

Altre attività non correnti 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Attività per imposte anticipate 2.226.387 2.532.100 -305.713 -12.07% 1
Altre attività non correnti 12.259.994 12.058.639 201.355 1,67% 1
Totale 14.486.381 14.590.739 -104 358 -0,72%

La voce "Altre attività non correnti" è relativa ad impieghi temporanei di liquidità, effettuati dalla società in polizze vita aventi come sottostante una gestione separata in titoli con capitale garantito e con la possibilità di esercitare il riscatto, totale o parziale, nel corso della durata contrattuale a condizione che sia trascorso almeno un anno della decorrenza delle polizze stesse. Essendo un investimento a medio termine, la società ha valutato di classificarlo fra le attività detenute per la negoziazione non correnti, contabilizzando il fair value delle polizzo nell'attivo e la rivalutazione delle stesse a conto economico e conseguentemente di escluderlo dalla posizione finanziaria netta.

Per l'analisi della voce "Attività per imposte anticipate" si rimanda al successivo capitolo relativo all'analisi delle "imposte anticipate e differite".

Attività correnti

Rimanenze (nota 5)

L'analisi delle rimanenze è la seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Materie prime suss, e di consumo 11.795.999 11.013.381 782.618 7.11% :
Prodotti in corso di lav, e semilavorati 8.165.008 6.973.910 1.191.098 17.08%
Prodotti finiti e merci 4.548.566 3.428.155 1.120.41 I 32,68%
Totale 24.509.573 21.415.446 3.094.127 14.45%

Il confronto tra le rimanenze finali evidenzia un aumento delle scorte pari a circa il 14%; occorre peraltro precisare che i valori sopra espressi risultano al netto del fondo svalutazione, così come mostrato nella tabella seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Valore lordo delle rimanenze 29.428.971 27,361,943 2.067.028 7.55%
Fondo svalutazione rimanenze -4.919.398 -5.946.496 1.027.098 1 -17.27%
Totale 24.509.573 21.415.447 3.094.126 14.45%

Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone dove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. L'incidenza del valore lordo delle rimanenze al 31 dicembre 2018 è pari al 17% circa, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017. La diminuzione in valore assoluto del fondo è da imputare anche a rottamazioni effettuate nel corso dell'esercizio.

Crediti commerciali (nota 6)

I crediti sono così composti:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Crediti commerciali vs terzi 5.609.392 7.693.984 -2.084.592 -27,09%
Crediti commerciali vs controllate 34.463.726 28.542.363 5.921.363 20 75%
Crediti commerciali vs collegate 642.472 ' 315.291 327.181 103.77%
Totale 40.715.590 36.551.638 4.163.952 11.39%
Crediti commerciali vs terzi 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Italia 2.176.077 1.856.194 319.883 17,23%
CRE 869.474 1.617.435 -747.961 -46-24%
Resto del Mondo 3.038.802 4.694.191 -1.655.386 -35-26%
meno: fondo svalutazione crediti -474.965 -473 836 -1.129 0 24%
Totale 5.609.392 7.693.984 -2.084.592 -27,09%

I crediti commerciali verso imprese controllate e collegate sono inerenti a operazioni di gestione caratteristica.

Riportiamo di seguito la movimentazione nel fondo svalutazione crediti accantonato a valere sui crediti commerciali verso terzi avvenuta nel corso dell'esercizio:

2018
Al 1 gennaio 473.836
Accantonamento 223,743
Utilizzi e storno importi non utilizzati -222.614
Alla fine del periodo 474,965

La distinzione dei crediti commerciali verso terzi suddivisi per valuta è riportata di seguito:

Valore crediti espressi in: 31/12/2018 31/12/2017
EURO 3.646.203 4.275.805
USD 1.963.189 3.418.179
Totale 5.609.392 7.693.984

Il valore in euro riportato in tabella dei crediti originariamente espressi in USD rappresenta l'importo in valuta convertito rispettivamente al cambio del 31 dicembre 2018 e del 31 dicembre 2017.

Riportiamo inoltre l'analisi dei crediti commerciali verso terzi e verso imprese controllate per l'esercizio 2018 e per l'esercizio 2017:

Crediti commerciali vs terzi 31/12/2018 31/12/2017
A sesdere 3.890 463 4.405.269
Scaduto:
0-30 gg. 583.786 1.790.692
31-60 Eg. 145.526 157,848
61-90 gg. 438.260 238.558
91-180 gg. 68.798 383.570
Oltre 180 gg. 482.559 718.047
Totale 5.609.392 7.693.984
Crediti commerciali vs controllate 31/12/2018 31/12/2017
A scadere 10.293.095 8.755.220
Scaduto:
0-30 gg. 701 964 778.768
31-60 gg. 524.683 512.737
61-90 gg. 729.206 610.875
91-180 gg. 1 935 551 1.786.134
Oltre 180 gg. 20.279.226 16.098.629

Totale

Per una analisi più dettagliata dei crediti commerciali verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

34.463.726

28.542,363

Crediti tributari/Altri crediti (nota 7)

La suddivisione dei crediti tributari e degli altri crediti è la seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Crediti tributari correnti
Crediti per IVA 1.768.369 1.431.751 336.618 23,51%
Crediti per imposte sul reddito 2.372.063 2.577.754 -205.691 -7,98%
Totale 4.140.432 4.000 €05 130.927 3,27%
Crediti finanziari correnti
Crediti finanziari v. terzi 63.005 130.180 -67 175 -51,60%
Crediti finanziari v, imprese controllate 6.852.262 4.330.690 2.521.572 58,23%
Crediti finanziari v. imprese collegate 61.565 61.565 0.00%
Totale 6.976.832 4.522.435 2.454.397 54,27%
Altri crediti correnti
Depositi cauzionali e caparre 2.448 21,380 -18.932 -88,55%
Acconti a fornitori correnti 120.003 170.193 -50.190 -29,49%
Altri crediti 300.178 588.477 -288.299 -48,99%
Altri crediti vs controllate 213.641 1.197.135 -983 494 -82,15%
Totalo 636,270 1.977.185 -1.340.915 -67,82%
Totale Crediți finanziari correnți e Altri crediti corronti 7.613.102 6.499.620 1.113.482 17,13%

L'importo iscritto tra i "crediti tributari correnti" relativo al credito IVA, deriva dalla rilevante quota di esportazioni che caratterizza il fatturato della società.

Fra i "crediti per imposte sul reddito" risultano iscritte le eccedenze degli acconti versati per IRES ed IRAP rispetto al debito di imposta maturato nell'anno; la voce comprende inoltre il credito per la quota di rimborso delle maggiori imposte IRES versate per effetto della mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilati, ai sensi dell'art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011.

I crediti finanziari sono per lo più relativi a finanziamenti a breve termine erogati a società controllate e collegate per sopperire a normali esigenze di funzionamento. I principali finanziamenti erogati a società controllate sono i seguenti:

Imprese del gruppo: importo (/1000) ya uta tasso annuo
Asclepion Laser Technologies GmbH વે જેટ Buro BCR + 1%
Cutlite Penta S.r.I. 500 Buro BCE + 1%
Esthelogue S .r.l. 2.117 Puro BCE + 1% (fino a 1,065
mila euro) 4% (oltre 1.065
mila euro)
Lasit S.p.A. 1 974 Euto BCB + 1%
BRCT Inc. 997 usb 2,50%
Deka Medical Inc. 279 USD 2,50%

Per un ulteriore dettaglio dei crediti finanziari verso imprese controllate e collegate si rimanda al successivo capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

La voce "altri crediti verso controllate" iscritta nella sezione "altri crediti correnti" è relativa al credito vantato dalla capogruppo nei confronti di Ot-las S.r.l. e di Esthelogue S.r.l., nell'ambito della adesione al consolidato fiscale nazionale (procedura di cui agli artt. 117 e seguenti del TU 917/86 e D.M. attuativo 9 giugno 2004).

Titoli e altre attività finanziarie correnti (nota 8)

31/12/2018 31/12/2017 Dolorizione Var. %
Titolt e altre attività finanziarie correnti
Altre attività finanziarie correnti 1.951.235 2.036.433 -85.198 -4,18%
Totale 1.951.235 2.036.433 -85.198 -4.18%

L'importo iscritto nella voce "Altre attività finanziarie correnti" è costituito dai fondi comuni d'investimento detenuti dalla società acquistati nello scorso esercizio al fine di impiegare temporaneamente la liquidità. Tali titoli sono valutati al valore di mercato al 31 dicembre 2018, con adeguamento di valore registrato a conto economico.

Disponibilità liquide (nota 9)

Le disponibilità liquide sono così composte:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Depositi bancari e postali 26.188.529 43.368.631 -17,180,102 -39,61%
Denaro e valori in cassa 6.238 ' 4.823 1,415 29.34%
Totale 26.194.767 43.373.454 -17.178.687 -39.61%

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 ha la seguente composizione (dati in migliaia di euro):

Posizione finanziaria netta 31/12/2018 31/12/2017
Cassa e disponibilità liquide correnti 26.195 43.373
Titoli 1 951 2.036
Liquidità 28.146 45.410
Crediti finanziari correnti 13 130
Finanziamenti bancari correnti (4) 0
Indebitamento finanziario corrente (4) 0
Posizione finanziaria netta corrente 28.205 45,540
Altri debiti finanziari non correnti (488) (488)
Indebitamento finanziario non corrente (488) (488)
Posizione finanziaria netta 27.716 45.052

La posizione finanziaria netta risulta in diminuzione di circa 17,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 attestandosi attorno ai 28 milioni di euro, segnando nel quarto trimestre un reoupero con una generazione netta di cassa pari a 1,3 milioni circa. La società ha pagato nell'anno dividendi per circa 7,7 milioni di euro ed ha effettuato investimenti in immobilizzazioni tecniche pari a 3,7 milioni di euro. Circa 0,6 milioni di euro sono stati destinati a migliorie su stabilimenti produttivi esistenti, 2,3 milioni per l'acquisto, realizzazione e attrezzaggio di nuovi stabilimenti produttivi a Calenzano,

Ricordiamo inoltre che nei precedenti esercizi quanto a 11,5 milioni di euro, la liquidità è stata investita in strumenti finanziari di tipo assicurativo che per la loro natura richiedono di essere isoritti tra le attività finanziarie non correnti; pur costituendo un impiego di liguidità questo importo non fa parte della posizione finanziaria netta. Alla fine dell'anno il fair value dell'investimento era pari a 12,3 milioni di euro.

Dalla posizione finanziaria netta sono esclusi i crediti finanziari verso controllate e collegato per un importo di 6.914 mila euro, in quanto legati a politiche di sostegno finanziario delle imprese del gruppo (per il dettaglio si veda l'informativa sulle parti correlate).

In continuità con quanto fatto in passato, si è pertanto ritenuto opportuno non includere tali finanz posizione finanziaria netta sopraesposta.

Commenti alle principali voci del passivo

Capitale e Riserve

Le principali poste del patrimonio netto sono le seguenti:

Capitale sociale (nota 10)

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale di El.En. risulta:

Deliberato (al servizio dei piani di stock
option)
ECRO 2.612.671
Sottoscritto e versato EURO 2.508.671

Valore nominale di ciascuna azione - euro

Categoria 31/12/2017 Incrementi Decrementi 31/12/2018
N. Azioni Ordinarie 19.297.472 19.297.472
Totale 19.297.472 0 19.297.472

0.13

Le azioni sono nominalive ed indivisibili; ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemble ordinarie e straordinarie nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le disposizioni di legge e di Statuto. L'utile netto di esercizio deve essere desinato per almeno il 5% alla riserva legale, nei limiti di cui all'art. 2430 Codice Clivile, Il residuo è ripartito fra gli azionisti, salvo diversa dell'assemblea. Nello Statuto non è prevista la distribuzione di acconti sui dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili si prescrivono in favore della Società. Non esistono clausole particolari in ordine alla partecipazione degli azionisti al residuo attivo in caso di liquidazione. Non esistono clausole statutarie che attribuiscono particolari privilegi.

Aumenti di capitale al servizio di piani di stock option

L'Assemblea straordinaria di El.En. S.p.A. del 12 maggio 2016 ha deliberato di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443, II co., c.c. di aumentare, anche in più volte e anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla delibera, il capitale sociale fino a massimo nominali euro 104.000.00 mediante la emissione di nuove azioni da destinare alla sottoscrizione dei beneficiari del piano di stock option 2016-2025.

In data 13 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della società, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato in merito all'attuazione del piano di incentivazione azionaria (stock option) per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") dando seguito al mandato attribuitogli dalla assemblea degli azionisti sopra citata: sono stati individuali i beneficiari di opzioni assegnate, le finestre di esecizio, il prezzo di sottoscrizione.

Il Consiglio ha anche proceduto a esercitare, integralmente e ad esclusivo servizio del Piano, la facoltà, conferitacii ai sensi dell'art. 2443, II comma, c.c. dalla stessa assemblea, di aumentare, a pagamento, in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma V, c.c., il capitale sociale di euro 104.000,00 mediante l'emissione di 800.000 azioni ordinarie che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. s.p.a. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al predetto Piano.

Le opzioni potranno essere esercitate, in conficioni previsti nel regolamento del piano approvato in via definitiva il 13 settembre stesso dai beneficiari in due tranche uguali: la prima a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025; la seconda dal 14 settembre 2020 al 31 dicembre 2025.

Il Piano terminerà il 31 dicembre 2025, le opzioni non esercitate a detta data decadranno definitivamente, il capitale si intenderà definitivamente aumentato per l'importo effettivamente sottoscritto e liberato a detta data.

Sovrapprezzo azioni (nota 11)

Al 31 dicembre 2018 la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 38.594 mila euro ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2017.

Altre riserve (nota 12)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Riserva legalo 537 302 537 302 0.00%
Riserva straordinaria 87.382.029 95.059.871 -7.677.842 -8,08%
Riserva IAS stock option/stock based
compensation
3.794.219 2.931.557 862.662 29,43%
Riserva per contributi in conto capitale 426.657 426.657 0.00%
Altre riserve -106.460 -126.643 20.183 -15.94%
Totale 92.033.747 98.828.744 -6.794.997 -6,88%

Al 31 dicembre 2018 la "riserva straordinaria" è pari a 87.382 mila euro; la diminuzione intervenuta rispetto al 31 dicembre 2017 è relativa all'utilizzo per pagamento dividendi, come da delibera assunta dall' Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2018.

La riserva "per stock option'stock based compensation" accoglie la contropartita determinati ai sensi dell'IFRS 2 dei Piani di stock option assegnati dalla società. L'incremento è relativo alla quota maturata al 31 dicembre 2018 del piano di stock option 2016-2025 descritto in precedenza.

La riserva per contributi in conto capitale deve essere considerata una riserva di utili ed è invariata rispetto allo scorso esercizio.

La voce "altre riserve" accoglie tra l'altro la riserva relativa alla valutazione del Fondo TFR in conformità al principio IAS 19.

Azioni proprie (13)

Premesso che la delibera presa dall'Assemblea della Società in data 28 aprile 2015 di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie è definitivamente spirata nel mese di ottobre 2016, senza alcun acquisto effettuato, El.En. S.p.A. alla data di riferimento del presente bilancio, non detiene azioni proprie. L'Assemblea dei soci in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il consiglio di amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera, come meglio speoificato nell'apposita sezione sulla gestione sui fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura dell'esercizio.

Utili/perdite a nuovo (nota 14)

La voce accoglie tra l'altro le rettifiche al patrimonio netto conseguenti all'adozione dei principi contabili internazionali e l'iscrizione di una riserva sulle plusvalenze realizzate nella cessione di azioni proprie avvenuta nel febbraio 2005 e in minima parte nella cessione di azioni proprie avvenuta nell'ottobre 2012.

203

Disponibilità e distribuibilità delle riserve

PATRIMONIO NETTO: Saldo
31/12/2018
Possibilità di
ntilizzazione
Quota
disponibile
Utilizzi
effettuati nei
due precedenti
periodi
per copertura
perdite
Utilizzi
effettusti nei
due precedenti
periodi
per altre ragioni
Capitale sociale 2.508.671
Sovrapprezzo azioni 38.593.618 ABC 38.593.618
Riserva legale 537.302 B 537.302
Altre riserve:
Riserva straordinaria 87.382.029 ABC 87.382.029 7.677.843
Riserva per contributi in conto
capitale 426,657 ABC 426.657
Utili/(Perdite) a nuovo -984 283 ABC -984 283
Altre riserve 3,687.759 AB 13,392
125.968.715 7.677.843
Quota non distribuibile
Quota distribuibile 125.968.715

Legenda: A) aumento di capitale; B) per copertura perdite; C) per distribuzione ai soci

Passività non correnti

Fondo TFR (nota 15)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

31/12/2017 Accantonamento (Ütilizzi) Versamenti a fondi
complementari, a
fondo INPS e altri
movimenti
31/12/2018
888.612 657 347 -142.030 -552.099 851.830

Il TFR rappresenta l'indennità che viene maturata dal personale dipendente nel corso della vita lavorativa e che viene allo stesso liquidata al momento dell'uscita.

Ai fini dei principi contabili internazionali, la corresponsione dell'indennità di fine rapporto rappresenta un "beneficio a lungo termine successivo alla fine del rapporto di lavoro"; si tratta di una obbligazione "a beneficio definito" che comporta l'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.

A seguito delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27/12/2006 (e successive modifiche) è stata valutata ai fini IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad entità separata (forma pensionistica complementare). Anche per i dipendente hanno deciso di mantenere il trattamento di fine rapporto in azienda, il TFR maturato dal 1 gennaio 2007 è stato versato al Fondo di tesoreria gestito dall'Inps. Tale fondo, in base alla Legge finanziaria 2007 garantisce al personale dipendente del settore privato I'erogazione del trattamento di fine rapporto per la quota corrispondente ai versamenti allo stesso effettuati.

Il valore attuale dell'obbligazione per il fondo TFR rimasto in azienda al 31 dicembre 2018 è pari a 854 mila euro.

Ipotesi finanziarie Auno 2017 Anno 2018
Tasso annuo di attualizzazione 1,30% 1,57%
Tasso annuo di inflazione 1.50% 1,60%
Tasso annuo incremento salariale
(comprensivo di inflazione)
Dirigenti 2,00%
Impiegati/quadri 0,50%
Dirigenti 2,00%
Impiegati/quadri 0,50%
Operai 0,50% Operai 0,50%

Le ipotesi adottate per la determinazione del piano sono riassunte nel prospetto che segue:

Il tasso d'interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato ricavato sulla base del tasso iBoxx corporate AA 10+ pari all'1,57%, in conformità con il criterio utilizzato nell'esercizio precedente.

205

Analisi imposte differite e anticipate (nota 4) (nota 16)

Le imposte differite e anticipate sono accantonate sulle differenze temporanee fra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

L'analisi è la seguente:

31/12/2017 Accantonamento (Ütilizzi) Altri
movimenti
31/12/2018
Credito per imposte ant, svalut, magazzino 1.411.639 (239.581) 1.172.058
Credito per imposte ant. per acc.to al fondo garanzia prodotti 114.138 (16.458) 97.680
Credito per imposte ant. per acc.to al fondo svalut. crediti 893.691 (674) 893.017
Credito per imposte ant, su perdite fiscali riportate a nuovo 20.883 20.883
Crediti per altre imposte anticipate sul reddito e adeg. IAS 112.632 (63.510) (6.373) 42.749
Totale 2.532.100 20.883 (320.223) (6,373) 2.226.387
Fondo imposte differite su ammortamenti fiscali 135.114 (10.644) 124.470
Fondo altre imposte differite su contributi in conto capitale 184.078 (47,096) 136.982
Fondo per altre imposte differite sul reddito e adeg. IAS 156.782 (7.896) (1) 148.885
Totale 475.974 (65.636) (1) 410.337
Netto 2.056.126 20.883 (254,587) (6.372) 1.816.050

Le attività per imposte anticipate ammontano a 2,2 milioni di euro circa. Tra le principali variazioni intervenute nell'esercizio va segnalato la diminuzione delle attività per imposte anticipate su svalutazione del magazino,

Le passività per imposte differite sono pari a 410 mila euro circa e si riferiscono tra l'altro al differimento della tassazione di alcuni contributi in conto capitale ricevuti che, ai fini fiscali, sono stati rateizzati come previsto dalla vigente normativa.

Nella riga altri movimenti è iscritta, tra l'altro, la fiscalità differita sugli adeguamenti di valore operati sul fondo TFR e contabilizzati direttamente a Other Comprehensive Income ("OCI").

Altri fondi (nota 17)

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio:

31/12/2017 Accantonamento (Utilizzi) Altri
movimenti
31/12/2018
Fondo per trattamento di quiescenza e simili 71.043 2.785 73.828
Fondo garanzia prodotti 407.001 407.001
Altri fondi 100.000 643.292 743.292
Totale 578.044 646.077 1.224,121

Nella voce "fondo trattamento quiescenza e obblighi simili" è compreso il fine mandato (TFM) degli amministratori e il fondo indennità clientela agenti.

Il fondo garanzia prodotti è calcolato in base ai costi per ricambi e assistenze in garanzia sostenuti nel precedente esercizio, adeguati ai volumi di vendita dell'esercizio stesso.

L'accantonamento nella voce "altri fondi" si riferisce al fondo perdite partecipate di Cutitite Do Brasil e Deka Sal, che in questo esercizio hanno registrato ulteriori perdite che hanno continuato a eroderne il capitale,

Secondo lo IAS 37, l'ammontare dovuto agli agenti deve essere calcolato utilizzando tecniche di attualizzazione per stimare, nel miglior modo possibile, il costo complessivo da sostenere per l'erogazione di benefici successivamente alla fine del rapporto di lavoro.

Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi di seguito descritte:

Ipotesi finanziarie Anno 2017 Anno 2018
Tasso annuo di attualizzazione
Tasso annuo di inflazione
1.30%
1.50%
1.57%
1.60%

Altri debiti e passività potenziali

In data 24 aprile e 4 maggio El.En. spa e la controllata Cutlite Penta srl hanno ricevuto un atto di citazione avanti la Superior Court di Hartlord (Connectiout) per responsabilità da prodotto per danni verificatisi presso lo stabilimento di un cliente distrutto da un incendio. In tale stabilimento risulterebbero presenti al momento dell'incendio tre sistemi laser prodotti da Cutlite Penta.

El.En. e Cutlite Penta rigettano con veemenza qualsiasi ipotesi che lo veda anche lontanamente coinvolte nella responsabilità dell'evento.

Attualmente la causa è solo incardinata e non vi sono elementi sufficienti per valutare l'eventualità di un rischio economico per le due società. Infatti non sono stati prodotti mezzi di prova ne è stata formulata una quantificazione del danno richiesto. Ad ogni buon conto le società a scopo cautelativo hanno proceduto tempestivamente ad attivare la propria copertura assicurativa responsabilità per danni da prodotto, la quale prevede un massimale di euro 15,000.000 per ogni sinistro. La compagnia assicurativa ha preso in carico li sinistro e incaricato a sue spess un legale statunitense per la tutela dei diritti delle assicurate.

Debiti e passività finanziarie (nota 18)

Nel seguito è esposto il dettaglio dei debiti:

Depiti finanziari a m/l termine 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti verso altri finanziatori 488.285 488.285 J.00%
Totale 488.285 488.285 0.00%

L'importo iscritto nei "debiti verso altri finanziatori" è relativo ad un finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto MILORD), erogato da FidiToscana alla Società e rimborsabile in 6 rate semestrali a partire dal mese di aprile 2020, ultima rata 31 ottobre 2022.

207

Passività correnti

Debiti finanziari (nota 19)

Debiti finanziari a breve termine 31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti verso banche 4.474 4.474
Debiti verso imprese collegate 276.608 276.608
Totale 281.082 281.082

La voce "debiti verso imprese collegate" accoglie il debito residuo verso la società collegata Elesta Srl sorto in seguito all'aumento di capitale sociale sottoscritto a fine esercizio.

Debiti di fornitura (nota 20)

Per una analisi più dettagliata dei debiti di fornitura verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti verso fornitori 9.752.407 12.476.422 -2.724.015 1 -21.83%
Debiti verso imprese controllate 800.205 900-560 -100.355 -11-14%
Totale 10.552.612 13.376.982 -2.824.370 -21,11%

Riportiamo inoltre la distinzione dei debiti commerciali verso terzi suddivisi per valuta;

Valore debiti espressi in: 31/12/2018 31/12/2017
BURO 8,800,472 11.780.536
USD 913,777 652.964
Altre Valute 38 158 42.922
Totale 9.752.407 12.476.422

Il valore in euro riportato in tabella dei debiti originariamente espressi in USD o altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio rispettivamente del 31 dicembre 2018 e del 31 dicembre 2017.

208

Debiti per imposte sul reddito/Altri debiti correnti (nota 21)

La suddivisione degli Altri debiti è la seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Debiti previdenziali e assistenziali
Debiti verso INPS 1.005.779 938.699 67.080 7.15%
Debiti verso INAIL 69.785 66.428 3.357 5,05%
Debiti verso altri istituti previdenziali e assistenziali 145.798 145.232 566 0.39%
Totale 1,221,362 1,150,359 71.003 6,17%
Altri debili
Debiti verso l'erario per ritenute 787,487 771.382 16.105 2,09%
Altri debiti tributari 1.789 2.439 -650 -26,65%
Debiti verso il personale 1.982.992 1.831.929 151.063 8,25%
Acconti 211.392 29.349 182.043 620,27%
Altri debiti vs controllate 150.702 22.052 128.650 583,39%
Altri debiti 268.600 514.765 -246.165 -47,82%
Totale 3.402.962 3.171.916 231.046 7,28%
Totale Debiti previdenziali e assistenziali e Altri debiti 4.624.324 4.322.275 302.049 6.99%

I "debiti verso il personale" comprendono, tra l'alto, il debito su stipendi dal personale dipendente alla data del 31 dicembre 2018.

Analisi dei debiti in base alla scadenza

31/12/2018 31/12/2017
<= 1 anno > 1 anno <= 5 anni > 5 sunl <= 1 anno > > anno <= 5 anni > > anni
Debiti verso banche 4.474
Debiti verso altri finanziatori 488.285 488.285
Debiti verso fornitori 9.752.407 12.476.422
Debiti verso imprese controllate 950 907 922.612
Debiti verso imprese collegate 276.608
Debiti previdenziali e assistenziali 1.221.362 1.150.359
Altri debiti 3.252.260 3.149.864
Totale 15.458.018 488 285 17.699.257 488,285

209

Commenti alle principali voci del conto economico

Ricavi (nota 22)

31/12/2018
31/12/2017
Variazione Var. %
Medicale 49,400,074 43.111.271 6.288.803 14.59%
Industriale 12.737.145 10.949.345 1.787.800 16.33%
Totale fatturato 62.137.219 54.060.616 8.076.603 14.94%

La società ha segnato un importante aumento del volume d'affari (+15% circa rispetto al 2017) in ambedue i settori operativi in cui opera, medicale e industriale.

Suddivisione dei Ricavi per aree geografiche

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Italia 41.075.148 35.483.771 5.591.377 15,76%
Europa 9.531.097 7.691.020 1.840.077 23.93%
Resto del Mondo 11.530.974 10.885.825 645.149 5,93%
Totale fatturato 62.137.219 54.060.616 8.076.603 14.94%

Il mercato italiano rimane prevalente ed è costituto in gran parte dalle società italiane del gruppo, anche se è necessario segnalare che buona parte della produzione fatturata alle società italiane del gruppo è destinata all'estero.

Altri proventi (nota 23)

L'analisi degli altri proventi è la seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Rimborsi assicurativi 62 621 -રેતેત્વે -90.02%
Recupero spese 125,423 154.470 -29.047 -18.80%
Plusvalenze su cespiti 31.537 ' 34.152 -2.615 -7,66%
Altri ricavi e proventi 797.586 625.252 172.334 27.56%
Totale 954.608 814.495 140.113 17.20%

Nella voce "altri ricavi e proventi" risultano iscritti proventi per circa 140 mila euro sul progetto di riverca cofinanziato FOMEMI – Sensori e strumenti a tecnologia FOtonica per MEdicina a MInima Invasività REG. TOSCANA BANDO UNICO R&S 2014, Fondi della Unione Europea :POR FESR 2014-2020, Bandi RSI Bando 1 - Progetti strategici di ricerca e sviluppo.

Costi per acquisto di merce (nota 24)

L'analisi degli acquisti è la seguente:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Acquisti materie prime e prodotti finiti 35.784.189 26.614.743 9.169.446 34.45%
Imballaggi 421.773 378.079 43.694 11.56%
Trasporto su acquisti 253.223 215.183 38.040 17.68%
Spese accessorie d'acquisto 226.981 204.009 22.972 · 11.26%
Altri acquisti 50.941 26.390 24.551 93.03%
Totale 36.737.107 27.438.404 9.298.703 33,89%

Altri servizi diretti/servizi ed oneri operativi (25)

La voce risulta così composta:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Servizi diretti
Lavorazioni esterne 3.976.981 2.993 320 983.661 32,86%
Assistenza tecnica su prodotti 131.904 154.903 -22.999 -14,85%
Trasporti su vendite 240.095 281.013 -40.918 -14.56%
Provvigioni 36,568 125,466 -88.898 -70.85%
Royalties 1.680 1.440 240 16,67%
Viaggi per assistenza tecnica 188.517 173.919 14.598 8.39%
Altri servizi diretti 456.692 339.553 117.139 34,50%
Totale 5.032.437 4,069,614 962.823 23,66%
Costi per servizi ed oneri operativi
Manutenzioni e assistenze su attrezzature 363.650 406 525 -42.875 -10,55%
Servizi e consulenze commerciali 198.540 109.633 88.907 81,10%
Servizi e consulenze legali e amministrativi 386.724 351 655 35.069 9.97%
Spese di audit 108.316 112.301 -3 985 -3,55%
Assicurazioni 155.855 194,445 -38.590 -19,85%
Spese per viaggi e soggiorni 623.297 488.208 135.089 27,67%
Congressi e fiere 385.030 337,458 47.572 14,10%
Spese pubblicitarie e promozionali 202.746 203.841 -1.095 -0.54%
Spese per gli immobili 892.680 712 912 179.768 25,22%
Imposte diverse da quelle sul reddito 92.165 74.154 18.011 24,29%
Spese gestione automezzi 284 214 271.077 13.137 4,85%
Forniture per ufficio 61.336 59.389 1.947 3,28%
Assistenza hardware e software 229.377 188,431 40.946 21,73%
Servizi e spese bancarie 38.248 38.830 -282 -1,50%
Godimento beni di terzi 326.936 377.235 -50.299 -13,33%
Compensi e indennità a Organi amministrativi e Collegio sindacale 567.887 758.939 -191.052 -25,17%
Lavoro interinale 84.633 138.972 -54.339 -39,10%
Altri costi e servizi 2.076.167 2,100.885 -24.718 -1,18%
Totale 7.077.801 6.924.890 152.911 2,21%

Le variazioni più significative della categoria "servizi diretti" riguardano i costi per "lavorazioni esterne">divilit all'incremento del livello di attività e delle vendite e i costi per "altri servizi diretti" per maggiori consulezze tecnigocommerciali.

Nella voce "altri costi e servizi", sono compresi tra l'altro costi per consulenze tecnico scientifiche e destrant studi e ricerche per un totale di 283 mila euro. Per quanto attività e i costi di ricerca e sviluppo, si pinvia a anto già descritto nella relazione sulla gestione consolidata.

Impegni futuri per godimento beni di terzi

Si riassumono di seguito gli impegni futuri della società per godimento beni di terzi, suddivisi per scadenza:

Impegni per godimento beni di terzi 31/12/2018 31/12/2017
<= anno 282,818 261 alle
> anno <= 5 anni 570.034 435.396
> 5 anni 1.010 034
Totale 853.862 698.245

Tali costi sono relativi soprattutto a contratti di locazione per veicoli aziendali.

Costo del personale (nota 26)

I costi del personale sono articolati come segue :

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Salari e stipendi 11,352,822 11,236,415 116.407 1.04%
Oneri previdenziali e assistenziali 3.256.411 3.138.894 117.517 ' 3.74%
Trattamento fine rapporto 645.761 611.510 34.251 5.60%
Costi del personale per stock options/stock based compensation 504,715 532.345 -27.630 -5,19%
Totale 15.759.709 15.519.164 240.545 1,55%

La voce "costi del personale per stock option / stock based compensation" accoglie i costi figurativi per le stock option assegnate dalla società ad alcuni dipendenti del gruppo.

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (nota 27)

La voce risulta composta come segue:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 207.214 178.555 28.659 16.05%
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.096.162 1.015.635 80.527 7.93%
Accantonamento per rischi su crediti 75.235 84.122 -8.887 -10.56%
Accantonamento per rischi e oneri -15.000 15.000 -100.00%
Totale 1.378.611 1,263,312 115.299 9.13%

Oneri, Proventi finanziari e Utile (perdita su cambi) (nota 28)

La voce risulta così composta:

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Proventi finanziari
Interessi attivi C/C bancari e postali 347,423 396,761 -49 338 -12,44%
Dividendi da partecipate 2.307.500 1.862.500 445.000 23,89%
Dividendi altre partecipazioni 10.506 -10.506 -100,00%
Proventi finanziari da controllate 83.881 94.591 -10-710 -11,32%
Proventi finanziari da collegate 300 300 0,00%
Interessi altivi su titoli e attività finanziarie 201.355 209.199 -7.844 -3,75%
Plus, e altri proventi su titoli e attività finanziarie 21.553 -21.553 -100,00%
Altri proventi finanziari 23.187 5.781 17.406 301,09%
Totale 2.963.646 2,601,191 362.455 13,93%
Oneri finanziari
Minusv. e altri oneri su titoli e attività finanziarie correnti 85.198 85.198
Oneri finanziari da controllate -116318 117.898 -234.216 -198,66%
Altri oneri finanziari 11.793 13.058 -1.265 -9,69%
Totale -19327 130.956 -150,283 -114,76%
Utile (perdita) su cambi
Differenze cambio attive 937 815 310.827 626.988 201,72%
Differenze cambio passive -207.945 -3.343.201 3.135.256 -93.78%
Altri utili (perdite) su cambi -145.700 422.286 -567.986 -134,50%
Totale 584.170 -2.610.088 3.194.258 -122,38%

Nel corso dell'esercizio sono stati iscritti dividendi da controllate per 2.307 mila euro circa, distribuiti dalla controllata Deka M.E.L.A. S.r.l. per 807 mila euro, e dalla controllata Quanta System S.p.A. per 1,5 milioni di euro.

La voce "altri oneri finanziari" accoglie l'iscrizione di interessi passivi derivanti dall'applicazione del principio contabile IAS 19 al trattamento di fine rapporto per circa 12 mila euro.

Altri proventi ed oneri non operativi (nota 29)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Altri oneri non operativi
Acc.to per perdite di partecipato 643.292 100.000 543.292 543.29%
Svalutazione di partecipazioni 156.067 156.067
Totale 199.359 100.000 રતેતે રિજેત રેતિ વિત્તે જિલ્લ 699,36%
Altri proventi non operativi
Plusvalenze su partecipazioni 563,655 =563.655 -100.00%
Totale 563.655 =563.655 -100.00%

La voce "Acc.to per perdite di partecipate" è relativa alle società controllate Cutlite do Brasil Ltda e Deka Sarl.

La voce "Svalutazioni di partecipazioni" accoglie nel presente esercizio la svalutazione operata direttamente sul valore della partecipazione detenuta in Deka Sarl.

La voce "plusvalenze su partecipazioni" accoglieva nell'esercizio 2017 la plusvalenza realizzata sulla cessione totale della partecipazione nella società Imaginalis S.r.1.

Imposte sul reddito (nota 30)

31/12/2018 31/12/2017 Variazione Var. %
Imposte sul reddito IRAP 103.455 53.181 50.274 94,53%
Imposte anticipate/differite IRES 219388 5.820 213.568 3669,55%
Imposte anticipate/differite IRAP 14.315 -5.333 19,648 -368,42%
Oneri/(Proventi) per IRES da consolidato fiscale 95.832 -746.295 842.127 -112,84%
Altre Imposte sul reddito -4.987 4.987 -100.00%
Imposte esercizi precedenti 3.648 3.648
Potate 436.638 -697-615 1.134.253 -162,59%

Il costo fiscale dell'esercizio è pari a 437 mila euro contro i -698 mila euro dello scorso esercizio.

Il prospetto che segue illustra la riconciliazione tra aliquota effettiva limitatamente all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES).

2018 2017
3.250.677 (656.469)
24.00% 24,00%
780.162 (157,553)
3.648 (1)
95.832 (746,295)
(127,527)
(560.775) 285.912
318.868 (745.464)
9,81% 113,56%

Il tax rate dell'anno è sensibilmente influenzato da alcune componenti di reddito non completamente tassato, come ad esempio i dividendi incassati e dall'applicazione dell'agevolazione ACE.

Il dettaglio della composizione delle imposte differite e anticipate è esposto alla precedente nota (16). Nelle imposte sul reddito di esercizio è iscritto il saldo di competenza dell'esercizio.

Dividendi distribuiti (nota 31)

L'Assemblea degli Azionisti di El.En, SpA tenutasi in data 15 maggio 2017 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad 0,40 euro per ognuna delle 19.297.472 azioni in circolazione di fruzionamento), alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 7.718.988,80 euro,

L'Assemblea degli Azionisti di Bl.En. SpA tenutasi in data 27 maggio 2018 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad 0,40 euro per ognuna delle 19.297.472 azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 7.718.988,80 euro.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti, atipiche e inusuali (nota 32)

Per l'esercizio 2018 e per l'analogo periodo dello scorso esercizio la Società non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, atipicali ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Informativa sulle parti correlate (nota 33)

Le parti correlate sono identificate secondo la definizione prevista dal principio contabile internazionale IAS 24. In particolare si considerano parti correlate i seguenti soggetti:

  • le società controllate e collegate;

  • i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, il direttore generale e ove vi siano gli altri dirigenti con responsabilità strategiche:

  • le persone fisiche azionisti di El.En. S.p.A .;

  • le persone giuridiche delle quali è posseduta una partecipazione rilevante da parte di uno dei maggiori azionisti della El.En. S.p.A., di un membro del Consiglio di Amministrazione, di uno dei componenti il Collegio Sindacale, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Uno dei Consiglieri delegati, maggior azionista di El,En. S.p.A, è proprietario di una quota pari al 25% della Immobiliare del Ciliegio S.r.l., socia anch'essa della società.

Tutte le transazioni con le parti correlate sono avvenute ad ordinarie condizioni di mercato.

In particolare si evidenzia quanto segue:

Membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e Direttore Generale

Ai sensi della delibera Consob n. 11971/99 (Regolamento Emittenti) i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, al Direttore Generale e le partecipazioni dagli stessi detenute nell'esercizio sono analiticamente illustrati nelle allegate alla Remunerazione ex att. 123-ter I'.U.F. e 84-quater Reg. Consob 11971/1999" che viene messa a disposizione nei termini di legge ed è consultabile sul sito internet www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".

Si segnala che al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di EI.En. S.p.A., Professor Leonardo Masotti, è stato attribuito un compenso fisso di 6.000 euro, oltre ad un compenso a titolo di remunerazione incentivante pari a 4.807 euro. Inoltre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Deka MELA Sr.l. ha percepto un compenso pari a 21.000 euro e quale membro del Consiglio di Amministrazione di With Us Co. Ltd ha percepito un compenso per 1.500 mila yen. Nell'ambito del piano di stock option 2016-2025, risulta infine destinatario di opzioni attribuitegli in sede di attuazione del piano, di cui al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti Consob.

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione nella El.En. S.p.A.

Il socio Carlo Raffini, cui El.En. S.p.A. ha affidato un incarico professionale specifico per l'intero esercizio, ha percepito un compenso pari a 27 mila euro; inoltre per un incarico analogo, ha percepito un compenso dalla controllata Deka M.E.L.A. per complessivi 12 mila euro.

Società controllate e collegate

El.En. S.p.A. controlla un Gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione di mercato.

L'integrazione dei diversi prodotti e servizi offerti dal Gruppo genera frequenti transazioni commerciali tra le società del Gruppo stesso. Oggetto della maggior parte dei rapporti commerciali intragruppo è la produzione da parte di BI.En. S.p.A. di sorgenti laser a CO2 di media e alta potenza, che costituiscono un elemento fondamentale per la produzione di Ot-las S.r.l. (già Cutlite Penta S.r.l.) e Lasit S.p.A. Altri rapporti commerciali intragruppo sono costituiti dalla produzione di apparecchiature laser medicali da parte di El.En. S.p.A., che, in parte, vengono cedute a Deka M.E.I.A. Sr.l., a Esthelogue S.r.l., a Deka Sarl, e ad Asclepion Laser Technologies GmbH che, a loro volta, provvedono alla loro distribuzione.

I prezzi di trasferimento sono stabiliti con riferimento a quanto avviene normalmente sul mercato. Le suddéte transazioni intragruppo riflettono pertanto l'andamento dei prezzi di quali possono eventualmente differire in misura contenuta in funzione delle politiche commerciali della società.

Si segnala che nell'ottobre del 2002 El.En. S.p.A. ha acquistato, a titolo gratuito, da Deka Mela S.r.l. la licenza d'uso del marchio omonimo per la commercializzazione delle apparecchiature laser prodotte da El.En. per il settore dentale medicale ed estetico in alcuni Paesi dell'area europea ed extra-europea.

Nelle tabelle che seguono vengono analizzati i rapporti intercorsi nel periodo con le società controllate e collegate, sia a livello di scambi commerciali sia a livello di saldi debitori e creditori,

Crediti finanziari Altri
crediti
Crediti
commerciali
Imprese del gruppo; < 1 8000 > 1 яппо < 1 anno > 1 anno < anno > 1 2010
Asclepion Laser Technologies GmbH 984 966 1.131.325
Deka MELA Srl 7.471.426
Ot-las Srl 47.483 2.688.607
Cutlite Penta Srl 500.000 14,574,408
Esthelogue Srl 2.117.246 166.158 3.156.282
Deka Sarl 1.665.897
Deka Japan Ltd 970
BRCT Inc. 996.743 62.399
Lasit Spa 1,973,831 46.012
Quanta System SpA 147.048
ASA Srl 333.367
Cutlite do Brasil Ltda 288.299
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co, Ltd 3.648.296
Deka Medical Inc 279.476 3.043.994
Pharmonia Srl 3.660
· Fondo Svalutazione Crediti -3.798.264
Totale 6.852.262 213,641 34.463.725
Crediti finanziari Crediti commerciali
Imprese collegate: < anno 0מצו] ל < ] anno > anno
Actis Srl 30.000 1.764
Immobiliare Del.Co. Srl 31.565 '
Elesta Srl 640.708
Totale 61.565 642.472
De biti finanziari Altri debiti Debiti commerciali
Imprese del gruppo: 0008 > 08 13 11 10 < 1 2010 > anno < 1 anno > 1 anno
Asclepion Laser Technologies GmbH 8.583
Deka MELA Srl 36.907
Ot-las Srl 4,942 135,023
Cutlite Penta Srl 335.136
Esthelogue Sri 145.760
Lasit Spa 110.677
Quanta System SpA 39.779
Cutlite do Brasil Ltda 19.210
Deka Medical Ino 98.467
Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd તે રૂક્ષિ
Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd 6.738
Totale 150.702 800.205
Debiti finanziari Altri debiti Debiti commerciali
Imprese collegate: Only > > anno onne > > > 1 anno < 】 anno on > 1 anno
Elesta Srl 276.608
Totale 276.608
Imprese del gruppo: Acquisti materie prime Prestazioni di servizi Altre Totale
Deka MELA Srl 12.281 127.307 139,588
Ot-las Srl 127.530 3.887 131 417
Cutlite Penta Srl 9.852 8.479 18.331
Lasit Spa 498 408 498.408
Quanta System SpA 206.686 17.309 223 995
Asclepion Laser Technolohios GmbH 229.188 12.797 241.985
ASA Srl 26.500 26.500
With Us Co Ltd 5,258 368 5.626
Deka Japan Ltd 836 836
Totale 1.115.702 170,983 1.286.684
Imprese del gruppo: Vendite Prestazioni di servizi Totale
Deka MELA Srl 29.055.022 1.013.575 30.068.597
Ot-las Srl 1.693.131 65.143 1.758.275
Cutlite Penta Sr 2.097.597 485.351 2.582.948
Esthelogue Srl 72.432 34.229 106.661
Deka Sarl 1.157.069 35.528 1.192.597
Lasit Spa 25.848 620 26,468
Asclepion Laser Technologies GmbH 529.470 215,165 744,635
Quanta System SpA 370.827 104 699 475.526
ASA Srl 1.110.914 1.22 1.112.135
Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd 247.579 247.579
Cutlite do Brasil Ltda 47.215 47.215
Pharmonia Srl 2.000 2.000
Jena Surgical GmbH 223.959 223.959
Totale 36.631.063 1.957 - 31 38.588.504
Imprese collegate: Vendite Prestazioni di servizi
Elesta Srl 850.870 20.349 871.219
Totale 850.870 20.349 871.219
Imprese del gruppo: Altri proventi
Deka MELA Srl 343.101
Ot-las Srl 98.119
Cutlite Penta Srl 24.531
Esthelogue Srl 16.971
Deka Sarl 1.838
Lasit Spa 105.654
Asclepion Laser Technologies GmbH 350
Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd 1.824
Totale 592.388
Imprese collegate: Altri proventi
Elesta Srl 15,051
Actis Srl 1.200
Totale 16,251

I valori delle tabelle sopraelencate si riferiscono a operazioni inerenti la gestione caratteristica della società.

Gli altri proventi si riferiscono prevalentemente ai canoni di affitto addebitati rispettivamente a Deka M.E.L.A. S.r.l. e a Ot-las S.r.l. per le porzioni dello stabilimento di Calenzano da loro occupate e a Lasit S.p.A. per lo stabilimento di Torre Annunziata.

Sono inoltre stati contabilizzati "Proventi finanziari" per circa 84 mila euro riferiti ad interessi attivi su finanziamenti concessi alle società controllate.

Sono infine stati contabilizzati fra gli "Altri crediti" i crediti verso le società consolidate fiscalmente, Ot-las S.r.l. ed Esthelogue S.r.1., per circa 214 mila euro.

Nella tabella che segue si evidenza l'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno avuto sulla situazione economica e patrimoniale della società.

Incidenza delle operazioni con parti correlate Totale di cui con parti
correlate
Inc %
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle
voci dello stato patrimoniale
Partecipazioni 17.667.944 16.643.446 94,20%
Crediti commerciali 40.715.590 35.106.198 86,22%
Altri crediti correnti 7.613.101 7.127.468 93,62%
Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti 488.285 0.00%
Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti 281.082 276.608 98.41%
Debiti commerciali 10.552.612 800 205 7,58%
Altri debiti correnti 4.624.324 150.702 3,26%
Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle
voci del conto economico
Ricavi 62.137.219 39.459.813 63,50%
Altri proventi operativi 954.608 608.639 63,76%
Costi per acquisti di merce 36.737.107 1.115.702 3,04%
Servizi diretti 5.032.437 41-606 0,83%
Costi per servizi ed oneri operativi 7.077.801 129.375 1.83%
Oneri finanziari (19.327) (116318) 601,84%
Proventi finanziari 2.963.646 2.391 681 80.70%
Imposte sul reddito 436.638 0.00%

Fattori di rischio e procedure di gestione del rischio finanziario (nota 34)

Rischio operativo

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti della società, essa opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità, peraltro certificate, del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da prodotto da parte dell'ulilizzatore finale elo da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative opportunamente accese dalla Società.

I principali strumenti finanziari della Vostra società includono conti a breve, titoli, passività finanziarie a breve e lungo periodo. Oltre a questi la società ha crediti commerciali derivanti dalla propria attività operativa.

I principali rischi finanziari a cui si espone la società sono quelli di cambio, di liquidità e di tasso di interesse.

Rischio di cambio

La società è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espesse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.

Rischio di credito

Per quanto riguarda le transazioni commerciali, la società opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito, Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni.

Il fondo svalutazione crediti a valere sui crediti commerciali verso terzi, accantonato alla fine dell'esercizio, rappresenta circa il 8% del totale dei crediti stessi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso controllate si rimanda a quanto già esposto nella nota (6).

Per quanto riguarda i crediti di finanziamento, essi si riferiscono per lo più a finanziamenti concessi a società collegate e controllate.

La società ha sottoscritto:

  • nell'esercizio 2013 una fideiussione per un massimo di 50 mila euro, incrementata successivamente ad un massimo di 100 mila euro quale garanzia dei diritti doganali e di confine ex art. 34 del T.U.L.D., gravanti su temporanee importazioni, con scadenza giugno 2019 e prorogabile annualmente.

Rischio di liquidità e tasso di interesse

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Alla data attuale la società ritiene che la liquidità detenuta si mantenga elevata e la posizione finanziaria netta sia largamente positiva alla fine dell'anno. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti,

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione della società è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

Strumenti Finanziari (nota 35)

Valore equo

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della Società.

Val. contabile Val. contabile Val. equo Val. equo
31/12/2018 31/12/2017 31/12/2018 31/12/2017
Attivita finanziarie
Crediti finanziari correnti 6.976.832 4.522.435 6.976.832 4.522.435
Titoli e altre attività finanziane non correnti 12.256.886 12.055.531 12.256.886 12.055.531
Titoli e altre attività finanziane correnti 1.951.235 2.036.433 1951.235 2.036.433
Disponivilità liquide 26.194.767 43.373.454 26.194.767 43.373.454
Debiti e passività finanziarie
Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti 488.285 488.285 488.285 488.285
Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti 281,082 281.082 s

Valore equo - gerarchia

La società utilizza la seguente gerarchia per determinare il valore equo degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione:

Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attività o passività identiche.

Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente.

Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 31 dicembre 2018, la società detiene i seguenti titoli valutati al valore equo:

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Polizze d'investimento 12.256.886 12.256.886
Fondi comuni di investimento 1.951.235 1.951.235
Totale 1.951.235 12.256.886 0 14.208.121

Altre informazioni (nota 36)

Compenso ad Amministratori e Sindaci

31/12/2017 31/12/2017 Variazione Variazione %
Compenso Amministratori 475.587 666.639 -191.052 -28.66%
Compenso Sindaci 72.800 72.800 0.00%
Totale 548,387 739.439 -191.052 -25.84%

Informazioni su erogazioni pubbliche di cui all'ari, 1, comma 125 della Legge 4 agosto 2017, n. 124 ("Legge annuale per il mercato e la concorrenza")

La Legge n. 124 del 4 agosto 2017 ha introdotto all'art. 1, commi 125-129, alcune misure finalizzato ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche; in particolare prevede che le imprese devono indicare nella nota integrativa al bilancio di esercizio 2018 e nella eventuale nota integrativa consolidata, ove redatta, informazioni relative a "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti indicati nella citata legge".

In considerazione del fatto che disposizione ha sollevato alcuni dubbi interpretativi, si è fatto riferimento agli orientamenti suggerii dalle Associazioni di Categoria (ASSONIME e CNDCEC) e si ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • i corrispettivi relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi inerenti operazioni svolte nell'ambito della propria attività, in presenza di rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole di mercato; si ritieno trattarsi di importi ricevuti che non attengono al campo delle liberalità;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo stato (ad. Esempio ACE):
  • i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (agevolazioni fiscali e contributive, anche in tema di assunzione di disabili);
  • i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali, quali ad esempio Fondimpresa in quanto enti finanziati con i contributi delle stesse imprese.

Infine si ricorda che dall'agosto 2017 è attivo il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ove devono essere pubblicati gli aiuti "de minimis" erogati a favore di ciascuna impresa da parte dei soggetti che concedono gli aiuti stessi e a cui si rimanda.

Ciò premesso in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017, n. 124, si fornisce di seguito evidenza degli importi incasati nel corso dell'esercizio da El.En. spa a titolo di "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere".

Ente Concedente Ente Erogatore Titolo dell'agevolazione Descrizione Importo
Regione Toscana Sviluppo Toscana Contributo nella spesa su
progetto di ricerca e
sviluppo
POR FESR 2014-2020 - Asse Prioritario 1 - Bandi
per aiuti agli investimenti in ricerca, sviluppo ed
innovazione - Progetto cofinanziato dalla Regione
Toscana denominato : "FOMEMI" Sensori e
strumenti a tecnologia FOtonica per MEdicina e
Minima invasivita
139.810
Consorzio CALEF Incarico retribuito Esecuzione attività di R&S relative al progetto
LACER per la parte di competenza del consorziato
El En, Spa (ammesso a finanziamento sotto forma di
contributo nella spesa da parte del MUR con
Decreto Dirigenziale n. 04 del 10/01/2005)
57.295

Si segnala infine che nella suddetta tabella non sono indicati vantaggi economici al di sotto di 10 mila euro; detta soglia deve intendersi riferita al totale dei vantaggi economici che la società ha ricevuto dal medesimo ente nell'esercizio 2018, sia che il beneficio sia stato erogato con un unico atto sia avvenuta con una pluralità di atti.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione contabile.

Tipo di servizio Società che ha erogato il servizio Destinatario note Compensi di competenza 2018 (euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche SpA El,En, SpA 61.239
Servizi di attestazione Deloitte & Touche SpA El,En, SpA (1) 15,680
Altri servizi Deloitte & Toucho SpA El,En, SpA (2) 10.000
86.919

(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario

(2) Servizi di assistenza metodologica in relazione all'adozione del IFRS 16

Gli onorari indicati sono al netto dei rimborsi per le spese sostenute e del contributo di vigilanza a favore della Consob,

Numero medio dipendenti suddivisi per categoria

Personale Media del periodo 31/12/2018 Media del periodo
precedente
31/12/2017 Variszione Var. %
14 14 ા રે 14 0 0,00%
Dirigenti 15 13 ાર્ 16 -3
Quadri -18,75%
Impiegati 121 123 111 119 3,36%
Operai 90 ਹੈ 83 85 9 10,59%
Totale 239 244 225 234 10 4,27%

Per Il Configlio L'Amministrato

Attestazione del bilancio separato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Andrea Cangioli in qualità di Amministratore Delegato, Enrico Romagnoli in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di El,En. S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'offettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato nel corso del 2018,
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo

3, Si attesta, inoltre, che :

3.1 il bilancio separato al 31 dicembre 2018:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento curopeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Calenzano, 14 marzo 2019

L'/ ministrati gato Ing

Il Dirigente Preposto alla redazione defocumenti contabili societari Dott. Enrico Romagnoli

Dettaglio schede di voto

Denominazione 0.1 Bil.
2.927.688 CANGIOLI ANDREA L
1.885.122 CLEMENTI GABRIELE 11
2.011.808 [S.M.I.L. SRL 11
1.449.648 IMMOBILIARE DEL CILIEGIO SRL
988.496 BAZZOCCHI BARBARA
68.648 PECC! ALBERTO
63.000 CANGIOLI MARTA
51.500 CANGIOLI SILVIA
40.500 CANGIOLI GIULIA
40.000 PECCI ROBERTA
1.200 SALVADORI PAOLA
58:000 RAFFINI CARLO
9231AMUNDI ETF FTSE (TALIA PIR UCITS
470.000 STARFUND (ING [M)
2 234 ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF
12.738 TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF ILLINOIS
12.868 NATWEST TRU +DEP SERV LTD ATO ST. JAMES'S PL BAL MANAGED UN TR
1.785 ISHARES EDGE MSCI MULTIFACTOR INTL SMALL-CAP ETF
12.594 INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST
3.358 ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI TRUST FUND
2.821 [ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FUND (FEEDER)
5.770 ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE TRUST FUND
1.127 REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS
7.655 IREGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDIN'S
334 THE REGENT'S OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
ਮਰੋ THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
31 THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
2.307 ISHARES VII PLC
2.430 IISHARES VII PLC
5.604]PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
14.896 MAINSTAY MACKAY INTERNATIONAL OPPORTUNITIES FUND
4.091 GMO BENCHMARK-FREE FUND

Allegato"F" all'atto Rep. M4574 Racc. 16045

Nº voti Denominazione 0.1 Bil.
3 345 SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF
1.734 NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEMS E
li
474 EQUITY FUND
KP INTERNATIONAL
L
1.349 STICHTING PHILIPS PENSIOENFORDS 11
17.885 MGI FUNDS PLC U
74 IP
GTAA PANTHER FUND
1
11.214 MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN
1.784 STATE OF MONTANA BOARD OF INVESTMENTS
20.721 INVESTMENT COMPANY PLC
RUSSETI
13.882 STATE OF NEW JERSEY COMMON PENSION FUND D
14.555 CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM
TENNESSEE
2,252 SO CA UFCW UNIONS AND FOOD EMPLOYERS JOINT PENSION TRUST FUND
75 WISDOMTREE DYNAMIC CURRENCY HEDGED INTRNL SMALLCAP EQ FUND
1.385 WISDOM TREE EUROPE SMALLCAP DIVIDEND FUND
5.718 WISDOMTREE INTERNATIONAL SMALLCAP DIVIDEND FUND
21.508 VFM SMALL COMPANIES TRUST
304 UBS ET
55 BS ET
12731 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT FL
2.445 MSCI EAFE SMALL CAP PROV INDEX SEC COMMON TR F
8.735 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL
1.940 VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS .
7.159 ASCENSION ALPHA FUND.
5.884 CHURCH OF ENGLAND INVESTMENT FUND FOR PENSIONS
10.378 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
1.870 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
840 EMPLOYEES RETIREMENT FUND OF THE CITY OF DALLAS
18.805 DOMINION RESOURCES INC. MASTER TRUST
14.564 EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR
3.328 1199 SEIU HEALTH CARE EMPLOYEES PENSION FUND
1,791 LOS ANGELES CITY EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM
10.587 [POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO
4.052]NATIONAL RAILROAD RETIREMENT INVESTMENT TRUST
3.680 STATE OF UTAH, SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS
1.157 THE TRUSTEES OF TESCO PLC PENSION SCHEME

A

్లాలిక

U U

Nº voti Denominazione 0.1 Bil.
35.629 EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST لا
2.088 EXELON CORPORATION EMPLOYEES' BENEFIT TRUST FOR UNION EMPL
1.944 PECO ENERGY COMPANY RETIREE MEDICAL TRUST
8.300 CC AND L US Q MARKET NEUTRAL ONSHORE FUND II
150 CC&L Q CAN EQUITY 130/30 PLUS FUND
0066 CC&L Q MARKET NEUTRAL FUND
87.000 NN (L)
2.806 VANGUARD INVESTMENT SERIES PLC
322.118 BAYVK A3 FONDS
2.201 IPAC SPECIALIST INVESTMENT STRATEGIES - INTERNATIONAL SHARE STRATEGY NO.1 11
18.073 UNISUPER L
700 F SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL
OBAL
લા
ONEPATH
SERVICES MASTER RETIREM T
IFNT
21.259 ALTRIA CL
=
5.472 IREMENT SYSTEM OF CHIO
PUBLIC EMPLOYEES RET
LE
1.906 OF OHIO
SYSTEM
REMENT
RET
PUBLIC EMPI
11
2.8731 онио
SYSTEM
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT
21
11.774 BLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
ם
C
6.571 ELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND
SH
L
3.455 ALLIANZGI-FONDS DSP 11
1.917 STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN 11
10.800 TRUST COMPANY N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
BLACKROCK INSTITUTIONAL
21.289 TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
INSTITUTIONAL
BLACKROCK
4.906 TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
INSTITUTIONAL
BLACKROCK
445 STATE INVESTMENT BOARD
WASHINGTON
ESG SCREENED INDEX FUND B
278 MSCI WORLD SMALL CAP EQUITY
3.246 । বিভিন্ন
AMEREN HEALTH AND WELFARE
517 INVESTMENT COUNCIL
l
NEW MEXICO STAT
1.796 INVESTMENT COMMITTEE
VERMONT PENSION
1.828 CANADA POST CORPORATION REGIST PENS PLAN
21.500 ACTIONS
UNION PHE-ET
8.274 STICHTING SHELL PENSIOENFONDS
2.373 ERNATIONAL EQUITY FUND
230 ASSOCIATED CAPITAL GROUP INC
3.629 ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI SMALL CAP CIT
10.428 ACADIAN ACWI EX US SMALL CAP FUND LLC

J

Nº voti Denominazione 0.1 Bill
2.725 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO E
12777 PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
53.305 BNYMTCIL LZRD PAN EURO SMLL CAP FND
51 DEUTSCHE XTRK MSC. EMU HDG EQ ETF
1.676 VOYA MM INTL SM CAP FND ACADIAN 11
12.388 THE CLEVELAND CLINIC FOUNDATION
243.561 AZARD EUROPEAN SMALL COMP FD ONSHO
ક્ષેત્ ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION
2.519 VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM
5.730 CPA COP PSERS ACADIAN ASSET MGMT
2502 STATE BOARD OF ADMINISTRATION OF FLORIDA
11.490 FLORIDA RETIREMENT SYSTEM
270.000 NN PARAPLUFONDS 1 NV
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO
BOARD OF PENSIONS OF THE EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA
11.715 UPS GROUP TRUST
7.244 WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD
16.146 COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P
100 CC&L GLOBAL EQUITY FUND
490 GUELPH FOREIGN PROPERTY TRUST
Off
UNIVERSITY
11.149 CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FEEDER FUND LIMITED
ARROWSTREET
1.595 ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION CIT
3.740 UBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCPI
238 LEGAL AND GENERAL COLLECTIVE INVESTMENT TRUST
2654 LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST
2.278 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL ALL-COUNTRY FUND
1.882]ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL SMALL CAP FUND
10.445}ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD SMALL CAP FUND (I
1.734 SSGA SPDR ETFS EUROPE I PUBLIC LIMITED COMPANY
38 SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLIC LIMITED COMPANY
4,400 UNION PME ETI DIVERSIFIE
1.100 BROGNIART PME DIVERSIFIE
1.973 SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS CONTRIBUTORY PENSION FUND
682 IVANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND
6.726 OPTIMIX WHOLESALE GLOBAL SMALLER COMPANIES SHARE TRUST L

of of i

Nº voti Denominazione 0.1 Bil.
1.843 ELEMENTS INTERNATIONAL SMALL C பட
6.000 ASB AXION-OPPORTUNITY FUND r
25 CONNOR CLARK AND LUNN INVESTMENT MANAGEMENT LTD 11
125 CC AND L Q EQU!TY EXTENSION FUND 11
52.000 OSTRUM ACTIONS EURO PME
10.411 THB INTERNATIONAL MICRO CAP FUND 11
4 710 BURGUNDY EUROPEAN EQUITY FUND 1
1.300.000]KEMPEN ORANJE PARTICIPATIES N.V. 11
2 796 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST 11
7.754 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
114 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
310 NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNWD EX-US INV MKT INDEX F NONLEND U
333 MUNICIPAL, EMPLOYEES' ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO
7.871 NEW ENGLAND CARPENTERS PENSION FUND 1
8.074 NEW ENGLAND CARPENTERS GUARANTEED ANNUITY FUND
341 COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND 5
67.803 LOMBARD ODIER FUNDS (SWITZERLAND) SA L
2 151 JCALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM 11
3.4201CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM IT
2.000[LIPPI LEONARDO T
200 BORETTINI CLAUDIO 1
1,097 [CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
2.236 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 0
1.828 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 0
43.168 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
797 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
31.158 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST র্ব
11 13.197.002
80.284
C

Allegato "C *--------all'atto Rep. MA574 Racc. 16015

Sito internet: www.elengroup.com

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE EX ARTT. 123-TER T.U.F. E 84-QUATER REG. CONSOB 11971/1999

approvata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 14 marzo 2019

1

INDICE

PREMESSA
SEZIONE L
1. Gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle
remunerazioni (lett, a)
2. Comitato per la remunerazione: composizione, competenze e modalità di funzionamento (lett.
b).
3. Utilizzazione di esperti indipendenti (lett. c)
4. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base (e gli
eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio finanziario
precedente) (lett. d)
5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione (con
particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e
distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo) (lett. e)
6. Benefici non monetari (lett. f)
7. Descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti
variabili. Legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione (lett. g). 10
8. Azioni, opzioni, altri strumenti finanziari e altre componenti variabili della remunerazione
(lett, h)
9. Trattamentì previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro
(lett. 1). Eventuali altre coperture assicurative e previdenziali (lett. m)
10. Politica retributiva amministratori indipendenti, componenti comitati intraconsiliari, incarichi
particolari (lett. n).
SEZIONE II
1.1. PRIMA PARTE
1.1.1. Descrizione delle voci che compongono la remunerazione e il trattamento di fine
rapporto del consiglio di amministrazione
1.1.2. Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.
1.1.3. Compensi superiori degli eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche 14
1.1.4. Descrizione delle componenti della retribuzione del collegio sindacalo
1.2. SECONDA PARTE -- TABELLE

PREMESSA

La presente relazione è elaborata ai sensi dell'art. 123-ter D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 ("T.U.F.") e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti CONSOB 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), così come previsto dall'art. 84-quater del prodetto Regolamento.

Essa illustra la politica di remunerazione adottata dalla Ei.En. s.p.a. ("la Società") con riferimento al consiglio di amministrazione e ai dirigenti con responsabilità strategiche, le procedure previste per la adozione e la attuazione di tale politica, le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa, la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la effettiva remunerazione ed, infine, analiticamente, i compensi corrisposti ai predetti soggetti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla società e da società controllate o collegate.

E' stata approvata dal consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a. ("il Consiglio") nella seduta del 14 marzo 2019, e, quanto alla sezione I, - che intende costituire definizione della politica per la remunerazione anche ai sensi dell'art. 6 (principio 6.P.4) del codice di autodisciplina per le società quotate emanato da Borsa Italiana s.p.a. ("Codice di Autodisciplina") - essa verrà, in osservanza di quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 6, T.U.F., e ai fini di cui all'art. 9.2 del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. s.p.a., sottoposta alla approvazione, consultiva e non vincolante, della assemblea degli azionisti ("la Assemblea") convocata per la approvazione del bilancio di esercizio 2018.

* * *

SEZIONE I

La presente sezione della relazione illustra:

a) la politica della società in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche di El.En. s.p.a.; b) le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

  1. Gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni (lett. a)

L'art. 21 dello statuto della Società recita:

"Articolo 21

Compensi

Ai componenti del consiglio di amministrazione spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio. L'Assemblea può attribuire agli stessi compensi, partecipazione agli utili, diritti a sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione, trattamento di fine mandato nonchè stipulare a loro favore polizze integrative per il periodo di durata in carica.

L'Assemblea determina l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

La remunerazione complessiva degli amministratori esecutivi deve essere strutturata in termini tali da far sì che una parte significativa di essa risultati economici conseguiti dalla società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal consiglio di amministrazione."

L'art. 20 dello statuto, riserva poi al consiglio di amministrazione ("Consiglio") la "determinazione della remunerazione degli organi delegati, del Presidente e dei consiglieri investii di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo."

La Società fin dal 2000 ha costituito in seno al Consiglio un comitato per la remunerazione ("il Comitato") regolato quanto a ruolo, composizione e funzioni da un apposito regolamento ("il Regolamento del Comitato") approvato, in virtù delle previsioni di cui al Codice di Autodisciplina, dal Consiglio di amministrazione ed adeguato nel corso degli anni alla mutata disciplina fino alla ultima modifica apportata il 15 maggio 2012.

L'art. 9 del Regolamento del Comitato descrive i compiti del Comitato e prevede:

"Al Comitato sono affidati i compiti di cui all'art. 6 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Esso, pertanto, in veste consultiva e propositiva:

  • presenta al consiglio di amministrazione proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (6.P.4);

  • valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al consiglio di amministrazione proposte in materia (6.C.5);

  • presenta proposte o esprime pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance(6.C.5).

-svolge di propria iniziativa o allorchè richiesto dal consiglio, le attività istruttorie e preparatorie adeguate e necessarie alla elaborazione della politica di remunerazione;

  • riferisce agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni."

Pertanto, la politica delle remunerazioni dei componenti gli organi di amministrazione della Società viene approvata dalla Assemblea, su proposta del Consiglio, il quale delibera tenendo conto di quanto raccomandato e suggerito dal Comitato.

In concreto, la Assemblea delibera l'ammontare complessivo per la remunerazione di tutti i componenti del Consiglio, sia nella parte fissa sia in quella variabile, provvedendo poi: a suddividere direttamente in adunanza la somma, fissa, da destinarsi alla ripartizione fra tutti i membri; a determinare quella che il Consiglio avrà a disposizione per la attribuzione al presidente e ai consiglieri delegati; ed, infine, a quantificare quella, variabile, da destinare a incentivi e bonus erogabili a presidente, consiglieri delegati e consiglieri investiti di particolari cariche a fronte del raggiungimento di obiettivi predeterminati, di operazioni di carattere straordinario o di risultati eccezionali.

Inoltre dal 2011, essa delibera anche le linee guida base delle quali, relativamente all'esercizio, spetta e viene erogata la parte variabile di compenso agli amministratori esecutivi, incluso il presidente, ai consiglieri investiti di particolari cariche (di seguito "Amministratori"), al direttore generale (di seguito "Direttore Generale") e, ove vi siano ai dirigenti individuati dal consiglio come portatori di responsabilità strategiche (di seguito "Dirigenti").

La proposta di determinazione del compenso dell'organo amministrativo viene formulata alla assemblea dal Consiglio, il quale approva, su proposta del Comitato e udito il parere del collegio sindacale: 1) almeno ogni tre anni, in occasione del Consiglio, l'ammontare complessivo della parte fissa di remunerazione di tutto il Consiglio, presidente e delegati inclusi, da attribuire a seguito del nuovo mandato; 2) annualmente, una politica di remunerazione incentivante e, ove occorra, la somma da attribuire agli Amministratori, al Direttore Generale e ai Dirigenti quale parte variabile di compenso spettante al raggiungimento di determinati risultati prefissati o quale bonus erogabile in occasione di operazioni di carattere straordinario o di risultati eccezionali.

Successivamente alla delibera assembleare che elegge l'organo amministrativo e che provvede già a suddividere la parte di compenso fissa destinata a essere ripartita in parti uguali fra tutti i componenti, il Consiglio, procede, in sede di attribuzione della delega di poteri, alla suddivisione della parte fissa di compenso stanziato dalla assemblea a favore del presidente e dei consiglieri delegati.

Ogni anno, di norma nella prima metà del mese di marzo, in occasione della approvazione del progetto di bilancio, su proposta del Comitato, il Consiglio approva il piano di remunerazione incentivante per l'esercizio in corso assegnando obiettivi predeterminati al presidente, qualora sia anche consigliere delegato, agli Amministratori, al Direttore Generale e ai Dirigenti. In occasione della approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio precedente, udito il parere del collegio sindacale, valutato il raggiungimento degli obiettivi prefissati assegnati, attribuisce, ove spettante, al presidente, qualora sia anche consigliere delegato, agli Amministratori, al Direttore generale e ai Dirigenti, la parte variabile di compenso effettivamente maturata in funzione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nell'esercizio precedente e nei limiti dell'ammontare complessivo stabilito dalla assemblea.

Il Comitato ha anche la funzione di vigilare sulla corretta attuazione di tale politica non che di valutare prima della adunanza di Consiglio chiamato a deliberare, il grado di raggiungigento degli obiettivi assegnati a Amministratori, al Direttore Generale e ai Dirigenti.

Inoltre la Assemblea è chiamata ad approvare, ai sensi dell'art. 114-bis, comma 3, T/U.F i pigni di compensi basati su strumenti finanziari, anche a favore di Amministratori, del Digettore Generale e dei Dirigenti, definibili rilevanti ai sensi dell'art. 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti ("Piani

Rilevanti" o "Piani").

Con riferimento ai Piani Rilevanti, il Comitato è investito nella fase di istruttoria e predisposizione del piano e dei suoi dettagli (vesting period, destinatari, limitazioni a carico di Amministratori, Direttore Generale e Dirigenti) e presenta al Consiglio la proposta del Piano per la sottoposizione alla approvazione degli azionisti. Qualora il Piano preveda una delega di attuazione in capo al Consiglio, il Comitato procede alla elaborazione della proposta di attuazione da sottoporre al Consiglio per la approvazione.

Nel 2016 la Società ha approvato il Piano di Stock Option 2016-2025 in relazione al quale è disponibile sul sito internet della Società la seguente documentazione nelle seguenti rispettive sezioni:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla data del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti - sez. Investor Relations/documenti assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 - 12 maggio 2016:

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art, 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4.24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025.

* * *

2. Comitato per la remunerazione: composizione, competenze e modalità di funzionamento (lett. b)

Il Comitato presente, si è detto, in seno al Consiglio fin dall'anno 2000, anno di ammissione delle della Società alle negoziazioni sul mercato gestito da Borsa Italiana s.p.a., è dotato di un proprio Regolamento che ne definisce composizione, ruolo e competenze e ne disciplina modalità di nomina e di funzionamento.

Esso viene eletto dal Consiglio in sede di prima adunanza consiliare c, di norma, la durata è allineata con la scadenza del Consiglio. Si compone di tre membri, tutti scelti fra i consiglieri non esecutivi, due dei quali possiedono i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art, 147ter, comma 4, D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del Codice.

Attualmente e fino alla scadenza del Consiglio in carica, ovvero la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, esso è cosi composto: Dott.ssa Fabia Romagnoli, consigliere indipendente, che lo presiede in virtù di designazione degli altri componenti; Dott. Alberto Pecci, consigliere non esecutivo; Sig. Michele Legnaioli, consigliere indipendente.

Il Comitato svolge i compiti e le funzioni di cui all'art. 9 del Regolamento, consistenti sostanzialmente in quelli previsti dall'art. 6 del Codice è già descritti alle pagine 4 e 5 che precedono.

Esso si riunisce almeno una volta per ogni esercizio, nei primi mesi dell'anno, e, comunque prima della approvazione del progetto di bilancio, nonchè ogniqualvolta le circostanze lo richiedano o uno dei componenti lo ritenga opportuno.

Le riunioni hanno una durata che varia a seconda della complessità degli argomenti da trattare e sono regolarmente verbalizzate da un segretario e trascritte in un apposito libro verbali. Nel 2016 in

occasione della predisposizione del Piano di Stock Option e per le altre questioni relative alla remunerazione di Amministratori e Dirigenti il Comitato si è riunito 7 (sette) volte e la durata media delle riunioni è stata di settantasei minuti.

Nel 2017 si è riunito 1 (una) volta e la riunione è durata un'ora.

Nel 2018 si è riunito 3 (tre) volte. La durata media delle riunioni è di 80 (ottanta) minuti esclusa quella di nomina del presidente che ha avuto una durata inferiore.

A seguito delle riunioni il comitato procede a relazionare, nella prima adunanza di Consiglio utile, o, ove necessario, a chiederne la convocazione e a formulare le proprie valutazioni e proposte,

Nel formulare le proprie proposte di remunerazione al Consiglio, il Comitato cura che la remunerazione degli Amministratori e del Direttore Generale sia definita in modo tale da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo e che una parte significativa della remunerazione complessiva dei consiglieri destinatari di deleghe gestionali o che svolgono funzioni attinenti alla gestione dell'impresa sia legata al raggiungimento di obiettivi specifici, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati dal Consiglio.

Nel caso di predisposizione di Piani Rilevanti – e lo ha fatto anche in occasione dell'ultimo piano approvato - cura che, in caso di inclusione fra i destinatari di Amministratori: sia assicurato un periodo medio di vesting di almeno tre anni; il vesting sia soggetto a obiettivi di performance prederminati e misurabili; essi mantengano fino al termine del mandato una quota delle azioni acquistate attraverso l'esercizio delle opzioni loro assegnate.

Nello svolgimento dei suoi compiti e funzioni, il Comitato assicura idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali e, avendone piena ed incondizionata facoltà, accede alle informazioni e funzioni aziendali che ritenga necessarie.

Ancorché allo stato attuale il Comitato possieda al suo interno le competenze e la esperienza adeguate allo svolgimento delle funzioni affidategli dal Consiglio, ove occorra, ha il potere di avvalersi di consulenti esterni, di cui abbia preventivamente valutato la indipendenza di giudizio, e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli.

3. Utilizzazione di esperti indipendenti (lett. c)

Come anticipato nel paragrafo precedente fino ad ora la Società nella definizione della politica delle remunerazioni si è avvalsa delle risorse disponibili all'interno della Società stessa nonché della competenza ed indipendenza di giudizio dei componenti il Comitato.

4. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base (e gli eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio finanziario precedente) (lett. d)

Nella determinazione della politica di remunerazione degli Amministratori, Direttore Generale e Dirigenti della Società ha giocato fino ad oggi un ruolo determinante sia la circostanza che nel Consiglio sedessero da molto tempo e senz'altro dalla ammissione, nel 2000, delle azioni al mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a., gli azionisti storici della società che insieme hanno sempre avuto una consistente quota del capitale sociale, sia fino al 31 dicembre 2016, la assenza di un direttore generale.

Per tale motivo, la professionalità e dedizione dimostrata dai consiglieri esecutive costantemente ritenuta sufficiente condizione di allineamento dei loro interessi con il perseguingento dell'obiettivo prioritario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medige lungo periodo e non è, invece, stata mai condizionata dalla consistenza e dalla natura della remperazione attribuita o percepita.

La Società alla luce dell'andamento e dei risultati raggiunti non ha mai riteny e determinante un

  • 7 -

sostegno motivazionale dei consiglieri esecutivi e delle figure strategiche.

Sostanzialmente, l'allineamento alle disposizioni, dapprima, del Codice e, poi, della normativa primaria e regolamentare ha imposto alla Società di procedere alla attribuzione di una componente aggiuntiva della remunerazione consistente nella parte variabile e legata al raggiungimento di obiettivi predeterminati, misurabili e in parte ultrannuali.

La evoluzione della Società e di tale allineamento ha poi portato nel corso del 2016 per la prima volta, in occasione della approvazione del Piano di Stock Option 2016-2025 alla inclusione fra i destinatari dei diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione della Società, il presidente e i consiglieri esecutivi della Società.

Le finalità perseguite dalle componenti variabili, ivi inclusi i piani di stock option, restano quelle di incentivare, fidelizzare e attrarre Amministratori, Direttore Generale e Dirigenti, oltre che altri dipendenti con ruoli chiave.

Ciò che si evolve sono le modalità con le quali tali finalità sono perseguite anche nella prospettiva della introduzione nella gestione latamente intesa della Società di nuove figure e diversi soggetti.

Infatti con riferimento al Direttore Generale nominato con decorrenza 1 gennaio 2017 e soggetto estraneo alla compagine sociale, il Consiglio su proposta del Comitato ha approvato il 15 dicembre 2016 una politica remunerativa ad hoc che prevede una componente fissa, rilevante rispetto a quelle del passato in quanto figura esterna con un compenso già definito nell'ambito di altra società del gruppo, e una componente variabile parametrata al reddito corrente della Società relativamente all'esercizio di riferimento.

Egli, in qualità di direttore generale della Quanta System s.p.a. fino al 31 dicembre 2016 è stato incluso fra i destinatari del Piano di Stock Option 2016-2025. A seguito della nomina di Direttore Generale della Società, egli ha conservato la assegnazione dei diritti di opzione che potrà esercitare a far data dal 14 settembre 2019, ma il Consiglio su proposta del Comitato ha ritenuto che egli dovesse soggiacere alla seguente ulteriore condizione rispetto agli altri dipendenti o collaboratore del gruppo assegnatari: l'esercitabilità di tali diritti è subordinata alla circostanza che egli sia destinatario, per l'anno solare nel corso del quale sia consentito l'esercizio delle opzioni secondo quanto stabilito dal regolamento del piano, di piani di remunerazione incentivante approvati annualmente e che, con riferimento all'esercizio precedente abbia raggiunto almeno il valore cancello di uno degli obiettivi correlati alla parte variabile della loro retribuzione assegnati dal Consiglio stesso.

Il Comitato che si era riservato di valutare alla fine del primo anno di attività del Direttore Generale, e quindi a fine 2017, le modalità di assegnazione di obiettivi ultrannuali con riferimento a detto soggetto, ha deciso di non modulare ulteriormente su base pluriannuale la remunerazione incentivante allo stesso spettante, ritenendo che l'attuale meccanismo, ancorchè fondato sul raggiungimento di obiettivi annuali è stato progettato su base quadriennale al fine di sortire l'effetto di incrementare quanto percepito dal Direttore Generale a titolo di remunerazione variabile di pari passo alla crescita della Società e del Gruppo.

5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione (con particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo) (lett. e)

La remunerazione di Amministratori, Direttore Generale e Dirigenti è composta da una parte fissa e una variabile.

La remunerazione degli Amministratori è costituita da una componente fissa annuale determinata per tutta la durata del mandato e, con riferimento agli Amministratori e al Direttore Generale da una componente variabile parametrata prevalentemente su livelli di crescita e di reddito della Società ma tenendo comunque in considerazione anche le potenzialità di sviluppo di determinate iniziative non direttamente ed unicamente correlate a parametri reddituali. Il Comitato inoltre ha elaborato per

gli esercizi a partire dal 2019 una proposta di inclusione di alcuni obiettivi legati alla c.d. sostenibilità. Tale proposta è stata approvata dal Consiglio nella adunanza del 14 marzo 2019 e il Consiglio ha programmato di introdurre nel piano di remunerazione incentivante 2019 i seguenti temi: ambientale, diritti umani, corruzione, temi sociali, personale. In relazione ad essi sono in corso di claborazione i criteri di misurabilità degli obiettivi che quanto alle linee guida prevedono: per i temi ambiente, diritti umani e corruzione la assenza di eventi avversi; per i temi sociali il superamento con successo delle verifiche degli enti a ciò preposti alle quali la società è frequentemente soggetta in quanto produttore di dispositivi medicali; per l'area personale, la esiguità di eventi avversi in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, la assenza di eventi avversi in materia di trattamento di dati personali, lo scarsa realizzazione di turnover di personale dipendente. Il Consiglio ha programmato di integrare gli obiettivi per la remunerazione incentivante 2019 con gli obiettivi appena illustrati nella adunanza del 15 maggio p.v. a valle della approvazione da parte della Assemblea degli azionisti della presente relazione.

Con riferimento agli Amministratori e per le motivazioni esposte nel paragrafo precedente, la parte fissa delle remunerazioni è sempre stata relativamente contenuta raffrontandola ad aziende di pari dimensioni.

In occasione di uno degli ultimi rinnovi, a seguito di una comparazione eseguita prendendo in esame le remunerazioni di cinque società quotate scelte fra quelle di capitalizzazione equivalente a quella della Emittente al novembre 2012, su proposta del Comitato, il Consiglio ha proposto alla assemblea degli azionisti del 15 maggio 2013 un adeguamento delle remunerazioni del presidente e dei consiglieri delegati. L'assemblea ha approvato tale proposta.

In sede di nomina dell'attuale Consiglio avvenuta il 27 aprile 2018, stante l'aggiornamento nel 2013 della parte fissa della remunerazione e dello stanziamento del monte utilizzabile dal Consiglio per la attribuzione della parte variabile, il Comitato ha ritenuto congruo di proporre la conferma di tali somme. Con riferimento alla componente fissa della retribuzione da corrispondere a tutti i componenti del Consiglio, ivi inclusi pertanto gli amministratori indipendenti e i consiglieri non esecutivi, il Comitato ha proposto di elevare a euro 15,000,00 (quindicimila/00) annui la componente.

L'assemblea degli azionisti ha confermato quanto proposto dal Comitato,

Fatta eccezione per il Direttore Generale, la società dal 1 gennaio 2018 non ha Dirigenti.

Per quanto riguarda la parte variabile, il piano di remunerazione prevede la assegnazione agli Amministratori, nei primi mesi dell'esercizio, di specifici obiettivi, oggettivamente misurabili, di fatturato e di reddito su base annuale della Società e del gruppo industriale che essa guida ("Gruppo"). In base al grado di raggiungimento e superamento dei singoli obiettivi, viene calcolato un coefficiente complessivo da applicare all'incentivo base, in denaro, previsto per ogni soggetto.

In caso di conseguimento, nell'attività ordinaria, di gradi di raggiungimento degli obiettivi prefissi di crescita e di reddito non preventivamente contemplati, in quanto cospicuamente superiori all'obiettivo massimo assegnato è prevista una maggiorazione fino al 50% della somma massima erogabile al singolo soggetto a titolo di bonus.

Inoltre, in linea con quanto previsto dalle raccomandazioni di Borsa Italiana espresse nell'avviso n. 8342 del 6 maggio 2013, il Comitato fin dal 2013 ha elaborato, intensificandoli, relativamente alla parte variabile delle remunerazioni, il peso e la natura degli obiettivi specifici non esclusivamente di breve termine. Dal 2013 in poi, pertanto, il Consiglio include fra i parametri relativi alla parte variabile delle remunerazioni obiettivi specifici anche di termine ultrannuale. In tal senso è previsto, su base pluriennale un incremento prefissato dell'incentivo base sopra descritto, allorché i destinatari superino gli obiettivi annuali assegnati di una determinata misura per più esercizi, anche non consecutivi.

La politica di remunerazione della Società inoltre prevede di poter attribuire bonus via di eccezione rispetto alla politica di remunerazione incentivante come , descritta,

  • 9 -

occasione di operazioni straordinarie o risultati eccezionali, quindi non prevedibili, ma il cui consistente beneficio per la Società sia chiaramente riconducibile all'attività di uno o più dei consiglieri esecutivi, ivi incluso il presidente con poteri delegati, elo di quelli investiti di particolari cariche.

Per quanto riguarda il Direttore Generale, dipendente della Società, egli è destinatario di un piano di remunerazione quadriennale variabile basato sul raggiungimento di obiettivi, oggettivamente misurabili, che gli sono stati all'atto della assunzione, con decorrenza 1 gennaio 2017, e consistono in una soglia minima annuale del risultato operativo consolidato. Si ritiene che la programmazione su base quadriennale degli obiettivi assegnati al Direttore Generale sortisca l'effetto, nell'ottica di una crescita progressiva dell'intero Gruppo, di integrare gli estremi di un macro-obiettivo di natura ultrannuale.

Il Consiglio attribuisce una parte variabile di compenso, di tipo incentivante, anche al presidente del comitato tecnico scientifico, organo della Società previsto e disciplinato dall'art. 24 dello statuto sociale, il quale pur non essendo dirigente ma collaboratore esterno viene ritenuto figura di rilevanza strategica in virtù della caratterizzazione della società quale impresa fondata sulla ricerca.

La componente fissa e la componente variabile della retribuzione di Amministratori e Direttore Generale sono ritenute adeguatamente bilanciate, Infatti attualmente la retribuzione variabile relativa al raggiungimento degli obiettivi assegnati può arrivare a costituire, nel caso di pieno raggiungimento di tutti i traguardi, il 50% della retribuzione del presidente ed il 30% di quella degli amministratori delegati e circa il 40% di quella del Direttore Generale, costituendo in tal modo una componente potenzialmente importante della retribuzione complessiva, senza però assumere proporzioni eccessive rispetto alla componente fissa.

La componente variabile eventualmente maturata con riferimento all'obiettivo annuale e/o pluriennale viene corrisposta nell'esercizio successivo a quello di maturazione o riferimento.

6. Benefici non monetari (lett. f)

Fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 non si è proceduto alla attribuzione di benefici non monetari ai Consiglieri.

A seguito della approvazione da parte della assemblea che ha eletto il 15 maggio 2012 il Consiglio precedente è stata prevista l'attribuzione al presidente con poteri delegati e ai consiglieri delegati, nell'ambito di un ammontare predeterminato, di benefici anche non monetari.

Tale attribuzione è stata confermata dalla assemblea che il 27 aprile 2018 ha eletto l'attuale Consiglio.

Anche il Direttore Generale, al pari degli Amministratori, è destinatario di benefici non monetari.

7. Descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili. Legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione (lett. g),

Le componenti variabili vengono assegnate al raggiungimento di obiettivi annuali o pluriennali costruiti sulla capacità di generare valore della Società e del Gruppo.

Per gli Amministratori e il Direttore generale, sulla base di una metrica di natura prevalentemente finanziaria.

Per gli Amministratori gli obiettivi sono: il risultato operativo consolidato, il risultato operativo della Società, il risultato netto consolidato, il fatturato della Società ed infine specifici parametri inerenti la Sostenibilità,

E' previsto ed espresso in termini percentuali di conseguimento e superamento del budget approvato per l'esercizio in corso, un valore cancello (base), un valore intermedio (target) e un valore massimo (massimo) per ognuno dei su menzionati obiettivi. Al raggiungimento del valore cancello per ogni obiettivo scatta l'attribuzione di un incentivo base, in denaro, ulteriormente

incrementabile in funzione della misura del suo superamento secondo una progressione lineare tra ciascuno dei valori intermedi.

L'ammontare massimo annuale di denaro a disposizione del Consiglio è approvato dalla assemblea. Per il Direttore Generale, l'obiettivo è il raggiungimento di un risultato operativo consolidato annuale cancello oltre il quale scatta un incremento della remunerazione base,

8. Azioni, opzioni, altri strumenti finanziari e altre componenti variabili della remunerazione (lett. h)

Gli Amministratori e il Direttore Generale sono destinatari, a seguito di assegnazione avvenuta in data 13 settembre 2016, di opzioni per la sottoscrizione a partire dal 14 settembre 2019 di azioni ordinarie di nuova emissione della Società.

Tale assegnazione è avvenuta in sede di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 approvato dalla assemblea il 12 maggio 2016 e attuato dal Consiglio il 13 settembre 2016 su proposta del Comitato.

In particolare: per tutti i destinatari è previsto un vesting a partire dal terzo anno successivo alla assegnazione; per gli Amministratori e il Direttore Generale è previsto che l'esercizio delle opzioni assegnate possa avvenire soltanto se gli stessi abbiano raggiunto nell'esercizio pertinente almeno il valore base degli obiettivi assegnati dal Consiglio; per i soli Amministratori è previsto che detengano fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni assegnate.

Tutti i dettagli del Piano di Stock Option 2016-2025 sono disponibili sul sito internet della Società. In particolare:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla data del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti - sez. Investor Relations/documenti assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 - 12 maggio 2016

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016/2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art, 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4.24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016/2025.

Non vi sono ulteriori informazioni da fornire per evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della società e con la politica di gestione del rischio (lett. i).

* * *

Oltre a quanto detto in relazione al paragrafo 8 che precede in relazione al Piano di Stock Option 2016-2025 non vi è nessuna ulteriore informazione da formire sui termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), su eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi o sa deccanismi di correzione ex post (lett. j).

Oltre a quanto detto in relazione al paragrafo 8 che precede in relazione al Piano di Stock Option 2016-2025 non vi è nessuna ulteriore informazione sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, né sulla indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi (lett. k).

9. Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro (lett. I). Eventuali altre coperture assicurative e previdenziali (lett. m)

* * *

E' previsto per il presidente con poteri delegati e i due consiglieri delegati, i quali non sono dipendenti della Società, un trattamento di fine mandato pari a Euro 6.500,00 ciascuno per anno di mandato.

L'accantonamento di tali somme è effettuato prevalentemente tramite la stipula di una apposita polizza assicurativa.

La liquidazione è prevista alla cessazione del mandato.

L'attuale Consiglio scade con la approvazione del bilancio di esercizio 2020.

Non vi sono altri trattamenti previsti.

In linea con le best practice, è prevista una polizza assicurativa c.d. D&O (Directors & Officers) Liability a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, direttori generali. dirigenti con responsabilità strategica nell'esercizio delle loro funzioni finalizzata a tenere indenne il gruppo e gli organi sociali dagli oneri derivanti dal relativo risarcimento, conseguente alle previsioni stabilite in materia dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicabile e delle norme in materia di mandato, esclusi i casi dolo e colpa grave.

Oltre a quanto previsto dalla legge in caso di rapporto di lavoro dipendente, non vi sono altre coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, a favore di organi sociali.

Per il Direttore Generale, lavoratore subordinato, non è stata prevista alcuna clausola contrattuale che riconosca una particolare nel caso di risoluazione del rapporto di lavoro.

10. Politica retributiva amministratori indipendenti, componenti comitati intraconsiliari, incarichi particolari (lett. n).

A tutti gli amministratori, indipendenti inclusi, spetta una retribuzione fissa predeterminata di euro 15.000,00 (quindicimila/00) annui deliberata dalla assemblea.

Non è previsto un ulteriore corrispettivo per la partecipazione a comitati intraconsiliari.

Pertanto gli amministratori indipendenti e i consiglieri non percepiscono alcuna ulteriore retribuzione.

La corresponsione di retribuzioni ulteriori è legata allo svolgimento di funzioni con poteri delegati in via continuativa.

In tale ambito il presidente, in quanto anche consigliere delegato, percepisce una componente di retribuzione fissa superiore rispetto ai consiglieri non delegati nonché una componente di retribuzione variabile, come sopra descritta.

* * *

SEZIONE II

1.1. PRIMA PARTE

1.1.1. Descrizione delle voci che compongono la remunerazione e il trattamento di fine rapporto del consiglio di amministrazione

Coerentemente con quanto descritto nella Sezione I della presente relazione i componenti dell'attuale consiglio di amministrazione relativamente all'esercizio 2018 sono stati così remunerati.

L'assemblea in sede di nomina dell'attuale consiglio avvenuta il 27 aprile 2018 ha stabilito, fino a nnova e diversa assembleare. in in euro euro 1,468,000,00 (unmilionequattrocentosessantottomila/00) l'indennità massima annuale lorda da attribuire complessivamente ai componenti il consiglio di amministrazione e da ripartirsi come segue:

a) quanto a totali euro 90.000,00 (novantamila/00) annui lordi in parti uguali fra i componenti del Consiglio di Amministrazione:

b) quanto a totali euro 378.000,00 (trecentosettantottomila/00) annui lordi in parti uguali, anche attraverso la attribuzione di benefici non monetari, fra il Presidente del Consiglio di Amministrazione e i consiglieri delegati;

c) quanto a totali euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero) annui lordi, quale parte variabile di compenso da attribuire a Presidente del Consiglio di Amministrazione, consiglieri delegati e consiglieri investiti di particolari cariche a titolo di bonus in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione nonché di operazioni straordinarie e/o risultati di esercizio straordinari.

Conseguentemente ciascuno dei sei componenti del consiglio di amministrazione ha percepito nel corso del 2018 la seguente remunerazione: in relazione al periodo 1 gennaio-27 aprile un'indennità fissa di euro 12.000,00 annui pro-rata; per il periodo 28 aprile-31 dicembre un'indennità fissa di euro 15.000,00 annui pro-rata.

Nessuno dei componenti di comitati interni al consiglio ha percepito alcunché per tale partecipazione. Nessuno degli amministratori non esecutivi è stato destinatario di compensi ulteriori rispetto a quello sopra detto.

Al presidente del consiglio di amministrazione, Gabriele Clementi, in quanto anche consigliere delegato e agli altri due consiglieri delegati Andrea Cangioli e Barbara Bazzocchi sono stati corrisposti, nel 2018, quale componente fissa ulteriori euro 126.000,00 ciascuno in coerenza con quanto deliberato dalla assemblea comprensivi del fringe benefit costituito dalla assegnazione a ciascuno di loro una autovettura aziendale ad uso promiscuo utilizzabile anche dai loro familiari nei limiti dei 5.000,00 annui lordi ciascuno stabiliti dal consiglio di amministrazione.

Inoltre in relazione al presidente e ai due consiglieri delegati l'assemblea del 27 aprile 2018 ha confermato in annui euro 6.500,00 ciascuno, ai sensi dell'art. 17 T.U.I.R. 917/1986, quale trattamento di fine mandato: tali somme vengono accantonate tramite una apposita polizza assicurativa.

Quanto alla componente variabile relativa al raggiungimento degli obiettivi predeterminati di cui alla prima sezione della presente relazione, i destinatari del piano di compenso variabile nanno maturato relativamente all'esercizio 2018 le seguenti complessive somme (riepilogate nella tabella-1, colonna "3"):

  • Gabriele Clementi presidente e consigliere delegato: euro 13.219,00
  • Andrea Cangioli consigliere delegato: euro 6.609,00
  • Barbara Bazzocchi consigliere delegato: euro 4.807,00

La misura di componente variabile effettivamente spettante è stata determinata dal Consiglio della seduta del 14 marzo 2019 su proposta del Comitato alla luce delle risultanze del progetto di callancio

  • 13 -

2018 che verrà sottoposto alla approvazione della assemblea degli azionisti convocata per il 30 aprile/15 maggio prossimi. Essa comprende anche per tutti i soggetti compresi nel piano anche la erogazione di una maggiorazione, predeterminata, maturata nel corso dell'esercizio e dovuta al superamento per due esercizi degli obiettivi assegnati.

Alcuni dei consiglieri della Società, percepiscono un compenso in qualità di componenti dell'organo amministrativo di società controllate. Tali compensi, riepilogati nella tabella 1, colonna "1", vengono erogati direttamente dalla società controllata amministrata.

Gli Amministratori, il Direttore Generale, oltre ad altri dipendenti e collaboratori del Gruppo,sono destinatari, a seguito di assegnazione avvenuta in data 13 settembre 2016, di opzioni per la sottoscrizione a partire dal 14 settembre 2019 di azioni ordinarie di nuova emissione della Società. Tale assegnazione è avvenuta in sede di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 approvato dalla assemblea il 12 maggio 2016 e attuato dal Consiglio il 13 settembre 2016 su proposta del Comitato.

In particolare; per tutti i destinatari è previsto un vesting a partire dal terzo anno successivo alla assegnazione; per gli Amministratori e il Direttore Generale è previsto che l'esercizio delle opzioni assegnate possa avvenire soltanto se gli stessi abbiano raggiunto nell'esercizio pertinente almeno il valore base degli obiettivi assegnati dal Consiglio; per i soli Amministratori è previsto che detengano fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni assegnate.

Tutti i dettagli del Piano di Stock Option 2016-2025 sono disponibili sul sito internet della Società. In particolare:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti - sez. Investor Relations/documenti assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 - 12 maggio 2016

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4,24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025.

1.1.2. Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

Al presidente e ai due consiglieri delegati, si è detto, spetta solo un trattamento di fine mandato predeterminato in euro 6.500.00 annui ai sensi dell'art. 17 T.U.I.R. 917/1986.

Non sono stati stipulati accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

1.1.3. Compensi superiori degli eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche

Il Direttore Generale percepisce complessivamente un compenso maggiore rispetto al compenso complessivo più elevato attribuito ai soggetti indicati nella lett. a).

La Società ha stipulato con il Direttore Generale un accordo di non concorrenza per tutta la durata del rapporto e per i due anni successivi alla cessazione. A fronte della assunzione di detto impegno egli percepisce, in costanza di rapporto, una indennità annuale pari a euro 100.000,00 (centomila/00) lordi.

Nel corso dell'esercizio 2018 egli ha percepito quale componente fissa complessivi euro 305,000,00 (trecentocinquemila/00).

Quanto alla componente variabile relativa al raggiungimento degli obiettivi predeterminati di cui alla prima sezione della presente relazione, il Direttore Generale quale destinatario del piano di compenso variabile (tabella 1, colonna "3" lett (I)) ha maturato relativamente all'esercizio 2018 la complessiva somma di euro 340.877,00 (trecentoquarantaottocentosettantasette/00).

1.1.4. Descrizione delle componenti della retribuzione del collegio sindacale

Il compenso del collegio sindacale non costituisce oggetto della politica remunerativa della emittente ma la assemblea degli azionisti all'atto dell'organo in data 12 maggio 2016 ha deliberato di "di determinare, per l'intera durata dell'incarico, il compenso annuale dei componenti effettivi del Collegio Sindacale in conformità a quanto corrisposto negli ultimi esercizi, in complessivi Euro 30.000,00 (trentamila virgola zero zero) per il Presidente e in complessivi Euro 20.000,00 (ventimila virgola zero zero) per ciascuno dei sindaci effettivi".

Il compenso effettivamente percepito dal Presidente del collegio sindacale e dai componenti effettivi sono descritti nelle successive tabelle.

Inoltre alcuni componenti effettivi del collegio sindacale della società, percepiscono un compenso anche in qualità di componenti il collegio sindacale di società controllate. Tale compenso, riepilogato nella tabella 1, colonna "1", vengono erogati ai destinatari direttamente dalla società controllata.

Uno dei sindaci effettivi, in quanto componente dell'organismo di vigilanza nominato ex D. Lgs. 231/2001 della Società e di alcune controllate percepisce il relativo ulteriore compenso (riepilogato nella tabella 1, colonna "5").

* * *

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2019

15 .

1.2. SECONDA PARTE - TABELLE

Di seguito viene riportata l'informativa sulle partecipazioni detenute e sui compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento.

SALE FRONASSA HY CONSULTION WASTE OF CHILL AN RESERVETT
A
And Antiques and
SUR F AT COURTERIA's US HITLENSE BOURSELLER E ORDER CON TESTAULTERS PHOTOSTATION STANDSCRIPTION STANDSCRIPTION STANDSSETTE
Nome o cognome Carica Periodo per cui è statu nooperta la
carxa
Scadenza della canca Compensi fissi ormpensi per la
cornitati
partecipuzione a Compensi variabili non equity Benefici non
TYSTICELLI
compensi
Altri
Dock fireba isuading
Fair Value dei
osocriti ip choolde.
ndennta di fine
cessou jone de
cance a o di
Da A Bours ed altri
incentivi
Partecipazione
agli urili
Gabriele Clementi Presidente e Consigliere
lelegalo
01/01/2018 31/12/2018 Approvazione bilancio al
31/12/2020
Il Compensi bella società che resuge il francio 36.204.00 13 219.00 37843 (X) 153-266.00 57.151.00 6.500.00
II) Compensi da controllate e collegate nota (A) 50G-00 1 205 00
Comments of the controlled to the station of the states and the many of the many of the may be the many of the may be now
Berbara Bazzocchi Consigliere delegato 01/01/2018 3 1/12/2018 Approvazione bilancio al
31/12/2020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 136.204.00 4.807.00 3.843.00 144.854.00 19.410.00 6,500,00
II Compensi da controllate e collegate nota (B) 17.000.00 12.000.00
Comprehensive of the controlled by the first of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the ma
Andres Cangine Consigliem delegato 01/01/2018 31/12/2018 Approvazione hijancio al
31/12/2020
Il Compensi nella società che redige il bilancio 136 405 00 6,609,00 3,542,00 146.656.00 37,741,00 6.500,00
II) Compensi da controllate e collegate inota C' 11.503.00 1-506.00
EN A L P S C L P C S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S . L F F T F F . L . F . F Comments of the controlled concerner contraction and concello Comments of Concello Comments of Child Comments of Child Comments of Child Comments of Child Comments of Child C
Therto Pecci Consighere 0:101/2018 31/12/2018 Approvazions bijuncio al
31122000
1) Compensi nella società che redige il bilancio 14.047.00 14.047.00
II) Compeas da controllate e collegare
Comments of the contraction of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the many of the more of the more of the more of the more of
Vischele Legnaloli Consigliere 2018
0101
31/12/2018 Approvazione bilanció al
31/12/2020
I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.047.00 14.047.00
II) Compensi da controllate e collegate
19. Consisted on the program of the program and comments of the comments of the control of the comments of the comment
Fabia Romagnol Consigliere 01/01/2018 31/12/2018 Approvazione bilancio al
317 72020
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 14.047.00 14.047.00
Il) Compensi da controllate e collegner
.
nota B: compenso percepito in qualità di Presidente del Contiglio di Amministrazione della controllata CA-las str
non A: compenso percepto in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione della controllata With us
aota C: compenso percepito in qualifà di metubro del Consiglio di Amministrazione della corrollare With as

r a biby t

segue -

  • 17 -
TABELLA 1: Compani corrispedi ai componiti dell'organi di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità struegiche
segue
Nome e engiome Carica Periodo per cui è stata rionperta la
carica
Scadenza della carica Compensi fissi parte pazione a
Compensi per la
comman
Compensi variabili non equity Benefici non
modelari
compensi
Alti
Totale compensi equity
Fair Value dei
apporto di lavoro
ndennta di fine
cessione del
canca o di
Da ( Bonus of altri
inçenţivî
Partecipazione
ng li anli

Vincemo Pills (4)
Presidente Collegio
sixtatak
01/01/2018 31/12/2018 Approvazione bilancio al
31/12/2018
(I) Compensi nella socsetà che redige il bilancio 31.200.00 31.200,00
(II) Componsi da controllate c collegare (nota D) 25, 293,00 25,293,00
Panlo Caselli (*) Sindaco effetivo 01/01/2018 31/12/2018 Approvazione bisancio al
31/12/2018
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (nota E) 20,800,00 9 360.00 30.160.00
(II) 2004) 15 (International Particle (Intellection of the Research (Andrew Market Production (Antiques and Concern Comments of Concession Comments of Concession Comments of
(II) Compensi da controllate e collegate (aota F)
Comments of the control of the station of the comments of the comments of the comments of the comments of the comment 34 855 00 13.416.00 48.271.00
Rita Pelagotti (*) Sindaco effetivo 01/01/2018 31/12/2018 Approvazione biJancio al
31/12/2018
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 20.800,00 20.800.00
Comprehensive of the control of the control of the comments of the comments of the comments of the may of the may of the may of the may of the may of the may of the may be of
(II) Compensi da controllate e collegare
Paolo Salvadeo Direttore generale 01/01/2018 31/12/2018
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (nota G) 405.000,00 340.877,00 17.340,00 53.742,00 816959,00 57.151,00
FOR STORE SECTION CONSTITUTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION CONSULTION
(II) Compensi da controllate e cullegale
pell valla valla vene han in posti a puill di Salam manufa comunum comunul comunum in collusione (se collusiones) pe collular pe ville collar per nella comunita in consistent
ante C. Li receive described in the contracted at 11.0.000,000 this is por a no toccesso de necesso de necesso con concentral a version in version in version in version in mo
nan F: nella coloma "atri compensi" è ripertato in qualità di Presideate dell'Organismo di Vigilorza della capograpos E.I.E. spa
nota D: compenso percepto in qualità di Presidente del Collegio Sindacale delle controllate Quanta System spa e Liasti Spa
la voce "altri compens" è relativa a un bonus di ingresso e a trasferte percepiti in qualità di dipendente
di componente dell'OdV della controllatis Quarta System spa e della controllata Deka M.I.I.L.A. srl
(*) importi comprensivi di CAP e rimborsi spese
  • 18 -

enti dell'orguno di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche TABELLA 2: Stock-option

Disponsions clefterents tell": ario dell'e vare izis Clipzioni assegmate nel conso dell'escaciero I hands and sens a fight and consisted by a proventive the Hose Bands
Onvilor
1.10 11.10
1011 1.411 171
de la mile
2018 Breater
CAPITAL TECH THE T
lell esement
Clarse in all
150 4 8 % . . 12 . 3 . 451 1 8-9 : 189 . Vi 1 1401 111 0126 114 1146 12005
13 :- 1 10
4 1 16 1
Nome e cognome Carica OBBER Numero
opzioni
Prezzo di
esencir se
cercizio (dal-
possibile
Periodo
Numero
opzioni
Periodo
(d=1-xI)
Prezzo di esercizio possibile Faur Value alla data изведшахове
Dara di
Prezzo di mercato delle
all'assegnizione delle
stioni sottostanti
opriom
Numero
opzioni
Prezzo di
esercizio
socostanti alla data
Prezzo di mercato
delle arkrui
di esercizio
Numero
עמסקס
Numero
apzioni
Fair Value
Gabriele Clementi Presidente CdA e
Coasigliere
delegaro
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Piano di Stock Option 2016
2025 - Delibera Assemblea
12/05/2016 - Dellbera
CAA 13/09/2016
26,500 Dal 14/09/19 al
12.72 31/12/25
26.500 33.913.00
Piano di Stock Option 2016
2025 = Delibera Assemblea
12/05/2016 - Delibera
CAA. 13/09/2016
26,500 12,72 Dai 14409/20 al 12,72 31/12/25 26,500 23,238,00
(II) Compensi da controllare e collegate N/A
1 - 6 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2 - 2
ndrea Cangioli Cours gliere
delegaro
(1) Compeusi nella società che redige il bilancio Pisno di Stock Option 2016
2025 - Delibera. Assemblea
12/05/2016 - Delibers
CdA 13/09/2016
17.500 Da1 14/09/19 al
12,72 31/12/25
17500 22.395.00
Piano di Stock Option 2016
2025 - Delibera Assembles
12/05/2016 - Delibers
CdA 13/09/2016
17.500 12,72 Dal 14/09/20 al 12,72 31/12/25 17,500 13,346,00
(II) Compensi da controllate e collegate N/A
10 1 1 1 0 1 ל הייתר המאיר המועד ה ાં છે. આ ગામના લોકો ﺍﻟﻤﺴﺘﻘﻠﺔ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘﺤﺪﺓ ﺍﻟﻤﺘ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘﻮﻯ ﺍﻟﻤﺴﺘ 1000 33,000
A BORT BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK BOOK O
27,741,00
12 12 12 12

15 A

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2019

seyse =

  • 19 -

TABELLA 2: Sock-option assegnate al componenti dell'organo di diretori gracesil e agli altri dirigenti con responsobilità strategich - segue

I Ppziani dela mute all imzio dell'esa trillies Shoulder asseguide tiel treise dell' Carso into Uporious esere iftele not conser illell essele ider ALL CSCLEAN

St
dell'escries
all.c fine
11/15/88 17 1/11/4
PERSONAL COLLECTION
. : : (20 18 1 146 51 - 171 181 191 1116 € (12) 1164 1148 12015
11 -- 1 1
1 16.1
Nome e cognome Carica Pismo Nutnero
opzioni
Prezio d
esercizio
esercizio (dal- opzioni
possibile
Periodo
a
Namero Periodo
(dal-a)
Prezzo di eseccizio Possibile Fair Value alla clatu Data, di
esercizio di assegnazione
assegnazione Prezzo di mercato della
all'assegnazione delle
arsoni sollostanti
opzioni
Numero
opzioni
Premo di
esercizio
sottostanti alla data
Prezzo di mercato
delle azioni
di escreizio
Namero
opzion
Numero
opzioni
Fair Value
Barbara Bazzocchi Cousiglicic
óelegaro
(I) Compensi nella società che redige il bifancio 12/05/2016 - Delibera
2025 - Delibera Assemblea
Piano di Stock Option 2016
CHA 13/09/2016
9.000 12,72 Dal 14/09/19 al 12,72 31/12/25 9.000 11.518.00
Piano di Stock Option 2016
2025 - Delibera Assemblea.
12/05/2016 - Delibera
CdA 13/09/2016
9.000 12,72 Dul 14/09/20 n1 12,72 31/12/25 9.000 7.892.00
(II) Compensi da controllate e collegate NA
Paolo Salvadeo Direnore
generale
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Piano di Stock Option 2016
2025 - Deliberu Assembleu
12/05/2016 - Delibera
CdA 13/09/2016
26.500 Dal 14/09/19 al
12,72 31/12/25
26.500 33.913.00
Piao di Stock Option 2016
2025 - Delibera Assemblea
12/05/2016 - Deliber
CdA 13/09/2016
26,500 12,72 Dal 14/09/20 al 12,72 31/12/25 26,500 23,238,00
(II) Compensi da controllate e collegate NIA
in ba

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2019

  • 20 -

TABELLA 31.1 Paul di nestivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle store dei componenti dell'organo di annimistrazione, dei direttive jenerali.
e degli altri d

11:00/12301 01
dell'escreizio
177187441411011
Strument
(12) an de la marka de la men
Valore alla data Fair Value
di maturazione
Valore alla data Faix Value
di maturazione
Strumenti finanziari vested
nel corso dell'esercizio e
attribuibili
Numero e
strumenti
finanziari
tipologia
Numero e
finanzian
strumenti
upologia
dell'esercizio e non
finanziari vested.
Strumenti
ne corso
allrisur
191 assegnazione all'assegnazi stromenti finanziari
Numero e tipologia
Numero e tipologia
assegnazione all'assegnazi (strumenti finanziari
181 Prezzo di
mercato
one
Prezzo di
mercato
one
Periodo di Data di
vesting
Periodo di Data di
vesting
Stramenti finanzian asseguali nel corso dell'escreizio (S) Fair Value alla
assegnazione
data di
Fair Value alla
assegnazione
data di
tipologia di
Numero e
strumenti
finanzian
Numero e
finanziari
strumentı
so dell'escreizio
assegunti negli esercizi
enti non vested
nit finanziari
Penodo di
vesting
Periodo di tipologia di
vesting
Strum
ne cot
Dreckt
12 tipologia di
strumenti
finanziari
Numero
upologia di
strumenti
finanzian
Numero
Piano IN/A N/A IN/A N/A
Carica
Nome e cognome (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate Altri dirigenti con resposabilità strategiche (n. 1) Piano (I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controliate e collegate

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2019

  • 21 -

0

TABILLA 33: Plani di Incentivazione monetari dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti on responsabilità strategiche

Somis del In. OURS OF STEEN DECAME
Gabriele Clementi Presidente CdA e Consigliere delo
egato
Presidente CdA e Consigliere dele
Gabriele Clementi
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate Consigliere delegato
Barbara Bazzocch
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate Consigliere delegato
ndrea Cangiol
(I) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate onsighere oclegaro
Paolo Salvadeo
(1) Compensi nella società che redige il bilancio (II) Compensi da controllate e collegate
Politica di remunerazione 2018 - Delibera CdA del 15 marzo 2018 Politica di remunerazione 2018 - Delibera CdA del 1.5 marzo 2018 Politica di remanerazione 2018 - Delibera CdA del 15 marzo 2018 Politica di remunerazione - Delibera CdA del 15 dicembre 2016
13-219.00 4.807.00 6,609,00 340.877.00
And Comments of the Career of

SCHEMA N. 7-ter

A 44 Carollar & Steptime Circuit Societa parti cipato Hell'escreizio posseditie illa libe
Notice azionu
precient
11 2013
requisiate REGIAL articles There's consibility
vadulu
pressechate in In Inte
dell'espreizio m
STITUTES STANDITIES
(N.V. 0.13) .
160000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000
Andrea Cangioli Consigliere delegato El En. Spa 2.927.688 2.927.688
Gabriele Clementi Presidente CdA El.En. Spa 1.885.122 1.885.122
Barbara Bazzocchi Consigliere delegato El.En. Spa 988.496 988-496
Alberto Pecci Consigliere ELEn. Spa 2.078.456 2.078.456
Alberto Pecci (coniuge) Consigliere ELEn. Spa 1.200 1.200
Michele Legnaioli Consigliere ELEn. Spa 640 640
Vincenzo Pilla Presidente Collegio sindacale ELEn. Spa 1.200 1.200
Rita Pelagotti Sindaco effettivo El.En. Spa 500 500
Damela Moroni Sindaco supplente ELEn. Spa 8.400 8.400
(Immobiliare del Ciliegio Srl) (ª) ELEn. Spa 1.449.648 1.449.648

TABELLA 1: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali

(*) Il consigliere delegato Andrea Cangioli è titolare di una quota pari al 25% del capitale sociale di tale società

TABELLA 2: Partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica

Calenzano, 14 marzo 2019

Per il Consiglio di Amministrazione Il presidente
Ing. Gabriele Clementi

201

Voti Denominazione 0.2 Rel. Rem.
2.927.688 CANGIOLI ANDREA
1.885.122 CLEMENT GABRIELE
2.011.808 S.M.I.L. SRL
1.449.648 IMMOBILIARE DEL CILIEGIO SRL
988.496]BAZZOCCHI BARBARA
66,848 PECCI ALBERTO
63.000 CANGIOLI MARTA
51.500 CANGIOLI SILVIA
40.500]CANGIOLI GIULIA
40.000[PECC[ ROBERTA
1.200 SALVADORI PAOLA
58.000 RAFFINI CARLO
52,000 OSTRUM ACTIONS EURO PME
10-411 THB INTERNATIONAL MICRO CAP FUND
4.710 BURGUNDY EUROPEAN EQUITY FUND
.300.000 KEMPEN ORANJE PARTICIPATIES N.V.
2.796/NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
7.754 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
114 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
310 NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNWD EX-US INV MKT INDEX F NONLEND
333 MUNICIPAL EMPLOYEES" ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO
7.871 NEW ENGLAND CARPENTERS PENSION FUND
8.074 NEW ENGLAND CARPENTERS GUARANTEED ANNUITY FUND
341 COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND
67.803 LOMBARD ODIER FUNDS (SWITZERLAND) SA
200 BORETTINI CLAUDIO
2.000 LIPPI LEONARDO d
923 AMUND ETF FTSE TTALIA PIR UCITS C
470.000 STARFUND (ING IM) C
2 234 ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF
12.738 TEACHERS' RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF ILLINOIS
12.868 NATWEST TRU+DEP SERV LTD ATO ST. JAMES'S PL BAL MANAGED UN TR

Allegato *H
atto Rep.Kd594 Racc. X605

Dettaglio schede di voto

Nº voti Denominazione 0.2 Rel. Rem
1.785] ISHARES EDGE MSCI MULTIFACTOR INTL SMALL-CAP ETF C
12 રેઝર PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST
INTERNATIONAL
()
3 358 TRUST FUND
EQUITY ACWI
GLOBAL
ARROWSTREET
()
2.821 CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FUND (FEEDER)
ARROW STREET
()
5.770 INTERNATIONAL EQUITY EAFE TRUST FUND
ARROWSTREET
C
1.127 MOUVEMENT DESIARDINS
DIJ
RENTES
REGIME DE
7.655 MOUVEMENT DESJARDINS
DU
RENTES
REGIME DE
334 THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
THE REGENT'S OF
ל
29 THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
E REGENTS OF
H
C
31 E REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
I H
C
2.307 SHARES VI PLC C
2.430 SHARES VI PLC ()
5.604 PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
14.896 MAINSTAY MACKAY INTERNATIONAL OPPORTUNITIES FUND ()
4.091 GMO BENCHMARK-FREE FUND C
3.345 SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF
1.734 NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEMS
474 KP INTERNATIONAL EQUITY FUND
1.349 STICHTING PHILIPS PENSIOENFORDS C
17.885 MGI FUNDS PLC
74 GTAA PANTHER FUND LP
11.214 MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN C
1.784 STATE OF MONTANA BOARD OF INVESTMENTS C
20.721 INVESTMENT COMPANY PLC
RUSSELL
C
13.882 JERSEY COMMON PENSION FUND D
NEW
STATE OF
C
14.555 RETIREMENT SYSTEM
ENNESSEE CONSOLIDATED
C
2.252 UNIONS AND FOOD EMPLOYERS JOINT PENSION TRUST FUND
SO CA UFCW
75 DYNAMIC CURRENCY HEDGED INTRNL SMALLCAP EQ FUND
WISDOM REE
1.385 WISDOMTREE EUROPE SMALLCAP DIVIDEND FUND رد
5.718 WISDOM TREE INTERNATIONAL SMALLCAP DIVIDEND FUND く)
21.50BJVFM SMALL COMPANIES TRUST
304 UBS ETF C
રક UBS ETF C
12.731 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL
2.445 MSCI EAFE SMALL CAP PROV INDEX SEC COMMON TRE

) 人彩

Nº voti Denominazione O.2 Rel. Rem
8.736 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL C
1.940 VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I C
7.159 ASCENSION ALPHA FUND. LI C
5.884 CHURCH OF ENGLAND INVESTMENT FUND FOR PENSIONS C
10.378 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO C
1.870 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
C
849 IREMENT FUND OF THE CITY OF DALLAS
FMPLOYEES RET
18.805 INC. MASTER TRUST
DOMINION RESOLIRCES
14.564 CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR
DEF
CORPORATION
KELON
1
ಲ ರ
3.328 TH CARE EMPLOYEES PENSION FUND
HEAl
1199 SEIU
C
1.791 REMENT SYSTEM
EMPLOYEES RET
Cil
1
LOS ANGE.
C
10.587 FUND OF CHICAGO
POLICEMEN'S ANNUITY AND BEN
4.052 TRUST
IREMENT INVESTMENT
RET
I ROAD
RAI
NATIONAL
C
3.680 UTIONAL TRUST FUNDS
AND INST
OOL
SCH
UTAH.
STATE OF
1-157 SCHEME
PLC PENSION
TESCO
STEES
IRII
35.629 TRUST
RETIREMENT
MASTER
PENSION
CORPORATION
EXELON
C
2088 BENEFIT TRUST FOR UNION EMPL
EXELON CORPORATION EMPLOYEES'
1.944 ENERGY COMPANY RETIREE MEDICAL TRUST
PECO
8.300 CC AND L US Q MARKET NEUTRAL ONSHORE FUND II
150 CC&L Q CAN EQUITY 130/30 PLUS FUND ్ర
9.9001 Q MARKET NEUTRAL FUND
CC&
್ತ
87.000 NN
2.806 VANGUARD INVESTMENT SERIES PLC
322.118. BAYVK A3 FONDS C
2.201 PAC SPECIALIST INVESTMENT STRATEGIES - INTERNATIONAL SHARE STRATEGY NO.1 C
18.073 UNISUPER C
700 ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL

21 259
SERVICES MASTER RETIREM
IENT
C
IRA
C
5472 онто
()-
SYSTEM
REMENT
RE
EFS
EMPLOY
BLIC
PU
C
1.906 OHI
EN
SYST
REMENT
RET
PUBLIC EMPLOYEES
C
2.873 онио
OF
SYSTEM
REMENT
BLIC EMPLOYEES RET
o
0
11.774 BLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
กิ
C
6.571 SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND J
3.456 ALLIANZGI-FONDS DSPT
1.917 STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN ()
Nº voli Denominazione O.2 Rel. Rem
10.800 BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS ని
21.289 BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS J
4.90€ BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS C)
445 WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD C
278 CAP EQUITY ESG SCREENED INDEX FUND B
MSCI WORLD SMALL
AND WELFARE TRUST
3.2461AMEREN HEALTH
517 NEW MEXICO STATE INVESTMENT COUNCIL
1.796 VERNONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE
1.828 CANADA POST CORPORATION REGIST PENS PLAN
21.500 UNION PME-ETI ACTIONS <>
8.274 ICHTING SHELL PENSIOENFORDS
ડા
23731 TERNATIONAL EQUITY FUND
230 CAPITAL GROUP INC
ASSOCIATED
C
3.629 GLOBAL EQUITY ACWI SMALL CAP CIT
ARROWSTREET
C
US SMALL CAP FUND
it
10.428 ACADIAN ACW1
2.725 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO
INVESTMENT TRUST FUND
12.777 PENSION RESERVES
U
53.305 EURO SMILL CAP FND
PAN
LZRD
BNYMTCIL
ર્દ્ર 1 EMU HDG EQ ETF
DEUTSCHE XTRK MSCI
1.676 INTL SM CAP FND
VOYA MM
C
12.388 FOUNDATION
HE CLEVELAND
C
243.561 SMALL COMP FD ONSHO
AZARD EUROPEAN
ਟੈਕਰ FUND CORPORATION
ALASKA PERMANENT
2.519 IREMENT SYSTEM
IRGINIA RET
C
5.730 PSERS ACADIAN ASSET MGMT
CPA COP
C
2.502 ADMINISTRATION OF FLORIDA
STATE BOARD OF
C
11,490 REMENT SYSTEM
FLORIDA RET
C
270.000 NN PARAPLUFONDS C
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO
BOARD OF PENSIONS OF THE EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA 0
11.715
UPS GROUP
C
7 244 WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD
16.146 COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P C
100 CC&L GLOBAL EQUITY FUND ל
490 UNIVERSITY OF GUELPH FOREIGN PROPERTY TRUST

Nº voti Denominazione 0.2 Rel. Rem.
11.149 ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FEEDER FUND LIMITED C
1.595 ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION CIT C
3.740JUBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCPJI C
238 LEGAL AND GENERAL COLLECTIVE INVESTMENT TRUST C
2.654 LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST C
2.278 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL ALL-COUNTRY FUND 11 C
1.882 (ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL SMALL CAP FUND C
10.445 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD SMALL CAP FUND II C
1.734 SSGA SPDR ETFS EUROPE I PUBLIC LIMITED COMPANY C
38 SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLIC LIMITED COMPANY C
4.400 UNION PME ETI DIVERSIFIE C
1.100 BROGNIART PME DIVERSIFIE C
1.973/SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS CONTRIBUTORY PENSION FUND C
682 IVANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND C
6.726 OPTIMIX WHOLESALE GLOBAL SMALLER COMPANIES SHARE TRUST C
1.843 ELEMENTS INTERNATIONAL SMALL C C
6.000 ASB AXION-OPPORTUN!TY FUND C
25 CONNOR CLARK AND LUNN INVESTMENT MANAGEMENT LTD C
125 CC AND L. Q EQUITY EXTENSION FUND C
1.087 ICITY OF NEW YORK GROUP TRUST C
2.236 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST C
1.828 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST C
43.168 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
797 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST C
31.158 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
2 151 CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM
3.4201CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM ి
ﻟﻠ
র্থ

11.046.327

2.000

Nº voti Denominazione 0.3 Nomina e
Comp CS
2.927.688 CANGIOLI ANDREA
1.885.122 CLEMENT GABRIELE LT
2.011.808 S.M.I.L. SRL
1.449.648 IMMOBILIARE DEL CILIEGIO SRL
988 496 BAZZOCCHI BARBARA
66,648 PECCI ALBERTO
63.000 CANGIOLI MARTA
51.500 CANGIOLI SILVIA
40.500 CANGIOL GIULIA
40.000 PECCI ROBERTA
1.200 SALVADOR! PAOLA
58.000]RAFFINI CARLO
923 AMUNDI ETF FTSE ITALIA PIR UCITS
470.000 STARFUND (ING IM)
2 234 ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF
12.738 TEACHERS RETIREMENT SYSTEM OF THE STATE OF ILLINOIS
12.868 NATWEST TRU DEP SERV LTD ATO ST. JAMES'S PL BAL MANAGED UN TR
1.785 ISHARES EDGE MSC: MULTIFACTOR INTL SMALL-CAP ETF
12.594 INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST
3.358 ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI TRUST FUND
2.821 ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FUND (FEEDER)
5.770/ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE TRUST FUND
1.127 REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS
7.655 REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS
334 THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
29 THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
31 THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA
2.307 [ISHARES VII PLC
2.430 ISHARES VII PLC
5.604 PARAMETRIC INTERNATIONAL EQUITY FUND
14 896 MAINSTAY MACKAY INTERNATIONAL OPPORTUNITIES FUND
4.091 GMC BENCHMARK-FREE FUND

All'atto "\"
all'atto Rep. l'45% Racc. J6045

Nº voli Denominazione 0.3 Nomina
3.315 SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF Comp CS
1,734 NEBRASKA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEMS
474 KP INTERNATIONAL EQUITY FUND 11
1.349 STICHTING PHILIPS PENSIOENFONDS
17.885 MGI FUNDS PLC
74 GTAA PANTHER FUND L.P
11.214 MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN
1.784 STATE OF MONTANA BOARD OF INVESTMENTS
20.721 INVESTMENT COMPANY PLC
RUSSELL
NEW JERSEY COMMON PENSION FUND D
13.882 STATE OF
14.555 TENNESSEE CONSOLIDATED RETIREMENT SYSTEM
2.252 SO CA UFCW UNIONS AND FOOD EMPLOYERS JOINT PENSION TRUST FUND
75 WISDOMTREE DYNAMIC CURRENCY HEDGED INTRNL SMALLCAP EQ FUND
1.385 WISDOMTREE EUROPE SMALLCAP DIVIDEND FUND
5.718 WISDOMTREE INTERNATIONAL SMALLCAP DIVIDEND FUND
21.508 VFM SMALL COMPANIES TRUST
304 UBS ETF
ક્દા UBS ETF
12.731 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEM.PT RETIREMENT PL
2.445 MSCI EAFE SMALL CAP PROV INDEX SEC COMMON TR F
8.736 SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT RETIREMENT PL.
1.940 VERDIPAPIRFONDET KLP AKSJEGLOBAL SMALL CAP INDEKS I
7.159 ASCENSION ALPHA FUND,
5,884 FUND FOR PENSIONS
ENGLAND INVESTMENT
()-
CHURCH
0.378 IBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO
1.870 ASSOCIATION OF COLORADO
REMENT
BLIC EMPLOYEES RET
ਉਸਰੋ THE CITY OF DALLAS
REMENT FIND
FMPI OYEES RET
18.805 MASTER
DOMINION RESOURCES INC.
14.564 RET PLANS MASTER TR
ON
CELON CORPORATION DEF CONTRIBUT
3.328 CARE EMPLOYEES PENSION FUND
199 SEIU HEAL
1.791 SYSTEM
REMENT
EMPI OYEES
ESCI
OS ANGE
10.587 T FUND OF CHICAGO
AND BENEFI
POLICEMEN'S ANNUITY
4 052 NATIONAL RAILROAD RET!REMENT INVESTMENT TRUST
3.680 STATE OF UTAH, SCHOOL AND INSTITUTIONAL TRUST FUNDS
1.157 THE TRUSTEES OF TESCO PLC PENSION SCHEME

Nº voti Denominazione J.3 Nomina
Comp CS
35.629; EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST
2.088 EXELON CORPORATION EMPLOYEES' BENEFIT TRUST FOR UNION EMPL
1 944 PECO ENERCY COMPANY RETIREE MEDICAL TRUST
8.300 CC AND L US Q MARKET NEUTRAL ONSHORE FUND I
150 CC8L Q CAN EQUILY 130/30 PLUS FUND
9,900 CC8E Q MARKET NEUTRAL FUND
87.000[NN (L)
2.806 VANGUARD INVESTMENT SERIES PLC
322.118 BAYVK A3 FONDS
2.2011 IPAC SPECIALIST INVESTMENT STRATEGIES - INTERNATIONAL SHARE STRATEGY NO.1
18.073 UNISUPER
700 ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP (UNHEDGED) INDEXPOOL
21.259 ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T.
RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
5.472 PUBLIC EMPLOYEES
1 908 IBUBUT ENGLOVEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
2.873 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
11.774 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OHIO
6.571 SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE: OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND
3.456 ALLIANZGI-FONDS DSPT
1.917 STICHTING PENSIOENFONDS VOOR HUISARTSEN
10.800 BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY N.A. INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
21.289 BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNDS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
4.906 BLACKROCK INSTITUTIONAL TRUST COMPANY NA INVESTMENT FUNCS FOR EMPLOYEE BENEFIT TRUSTS
445 WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD
CAP EQUITY ESG SCREENED INDEX FUND B
278 MSCI WORLD SMALL
3 246 AMEREN HEALTH AND WELFARE TRUS
INVESTMENT COUNCI.
517 NEW MEXICO STATE
INVESTMENT COMMITTEE
1.796 VERMONT PENSION
1.828 CANADA POST CORPORATION REGIST PENS PLAN
21.500JUNION PME-ETI ACTIONS
8.274 [STICHTING SHELL PENSIOENFONDS
2.373 INTERNATIONAL EQUITY FUND
230 ASSOCIATED CAPITAL GROUP INC
3.629 ARROWSTREET GLOBAL EQUITY ACWI SMALL CAP CIT
10.428 ACADIAN ACWI EX US SMALL CAP FUND LLC
0.3 Nomina e
1° voli Denominazione Comp CS
2.725 PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO
12.777 PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND
53,305 [BNYMTCIL LZRD PAN EURO SMLL CAP FND 11
51 XTRK MSCI EMU HDG EQ ETF
DEUTSCHE
1.676 VOYA MM INTL SM CAP FND ACADIAN
12.388 THE CLEVELAND CLINIC FOUNDATION
243.561 LAZARD EUROPEAN SMALL COMP FD QNSHQ
544 ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION
2.519 VIRGINIA RETIREMENT SYSTEM
5.730 CPA COP PSERS ACADIAN ASSET MGMT
2.502 STATE BOARD OF ADMINISTRATION OF FLORIDA
11.490 FLORIDA RETIREMENT SYSTEM
270.000 NN PARAPLUFONDS 1 NV
PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO
BOARD OF PENSIONS OF THE EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA
1.715 JUPS GROUP TRUST
7 244 WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD
6.146 COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P
100FCC&L GLOBAL EQUITY FUND
490 UNIVERSITY OF GUELPH FOREIGN PROPERTY TRUST
11.149 ARROWSTREET CAPITAL GLOBAL EQUITY LONG/SHORT FEEDER FUND LIMITED =
1.595 ARROWSTREET INTERNATIONAL EQUITY EAFE ALPHA EXTENSION CIT 11
3.740 UBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCPII 11
2381 LEGAL AND GENERAL COLLECTIVE INVESTMENT TRUST
2.6541 LOCKHEED MARTIN CORPORATION MASTER RETIREMENT TRUST U
2.278 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL ALL-COUNTRY FUND II
1.882 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL SMALL CAP FUND I
10.445 ARROWSTREET (CANADA) GLOBAL WORLD SMALL CAP FUND II
1.734 SSGA SPDR ETFS EUROPE I PUBLIC LIMITED COMPANY
38 SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLIC LIMITED COMPANY
4.400 JUNION PME ETI DIVERSIFIE
1.100 PME DIVERSIFIE
BROGNIART
973 SHEIL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS CONTRIBUTORY PENSION FUND 11
682 [VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES INDEX FUND
6.726 OPTIMIX WHOLESALE GLOBAL SMALLER COMPANIES SHARE TRUST
Nº voti Denominazione O.3 Nomina e
Comp CS
1.843 ELEMENTS INTERNATIONAL SMALL C
6.000 ASB AXION-OPPORTUNITY FUND u
25 CONNOR CLARK AND LUNN INVESTMENT MANAGEMENT LTD u
125 CC AND L. Q EQUITY EXTENSION FUND
52.000 OSTRUM ACTIONS EURO PME
10.411 THB INTERNATIONAL MICRO CAP FUND
4.710 BURGUNDY EUROPEAN EQUITY FUND
1.300.000}KEMPEN ORANJE PARTICIPATIES N.V.
2.796 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
7.754 NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS TRUST
114 INORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENT'S COLLECTIVE FUNDS TRUST
310 NTGI-QM COMMON DAILY ALL COUNWD EX-US INV MKT INDEX F NONLEND
333 MUNICIPAL EMPLOYEES" ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO
7.871 [NEW ENGLAND CARPENTERS PENSION FUND
8.074 NEW ENGLAND CARPENTERS GUARANTEED ANNUITY FUND
341 COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND
1.097 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
2.236!CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 1
1.828 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
43.168 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
797 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
31.158 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
2.000 LIPPI LEONARDO
200}BORETTINI CLAUDIO
67.8031LOMBARD ODIER FUNDS (SWITZERLAND) SA 4
2.151 ICALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM
3.420 CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM
4

ിയ ജില്ലി
പ്രാമ്പ് രാജ്യങ്ങളും
പ്രാമങ്ങളുടെ അ ్రామం నుండి 10 కి.మీ. దూర 1-2 13.203.912
67.803
6.571 13.277.286

Il
presente atto costituisce copia per
immagine su supporto
informatico (ottenuta mediante scansione) dell'atto formato in
originale su supporto cartaceo ai sensi dell'art. 22, comma 2 del
D.Lgs. n. 82/2005.

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