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Enel

Earnings Release Jun 6, 2019

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Earnings Release

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Saluto agli Azionisti

2019

Presidente

Saluto agli Azionisti

16-Maggio 2019 - Auditorium Enet, Roma

· Saluto Introduttivo

Abbiamo esaurito gli adempimenti riguardanti la costituzione dell'Assemblea. A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, porgo un cordiale saluto a tutti gli Azionisti presenti, che ringrazio vivamente per la partecipazione agli odierni lavori dell'Assemblea. Un'Assemblea che sono felice e onorata di presiedere, per poter illustrare i risultati raggiunti dopo un intenso anno di lavoro. Un anno in cui il nostro Gruppo ha saputo affrontare con successo scenari caratterizzati da elevata volatiliità e crescente complessità, confermando ancora una volta una grande capacità di visione-strategica e di realizzazione operativa.

Vorrei quindi svolgere alcune considerazioni preliminari, partendo da un contesto di riferimento di sempre più difficile lettura, alla luce dei rapidi e profondi cambiamenti che ne caratterizzano lo sviluppo più recente. Dal punto di vista dello scenario internazionale, si sono moltiplicati i segnali di tensione dell'ordine politico ed economico, incrinato da guerre commerciali e da tendenze neo-isolazionistiche. L'Europa-stessa, alla-vigilia di quelle-che probabilmente saranne le più importanti elezioni della sua - storia, è attraversata da forti inquietudini. L'incertezza politica ed economica è riemersa in Argentina, Turchia e, in forma ben-più grave, in Venezuela. A pochi chilometri dalle nostre coste, la crisi della Libia rischia di portare ulteriore instabilità in un'area strategica e delicatissima per gli equilibri del Mediterraneo.

Contesto Macro

Nel 2018-l'economia mondiale è cresciuta di circa il 3%, in linea con i ritmi del 2017. Gli Stati-Uniti e la Cina hanno continuato a trainare la locomotiva mondiale; aiutate dagli effetti di politiche fiscali espansive, mentre la crescita nell'eurozona si è mantenuta su livelli più contenuti. L'incertezza geopelitica (i.e. guerra commerciale USA-Cina, Brexit) ha caratterizzato-persistentemente il contesto esterno, rallentando gli scambi commerciali mondiali e le decisioni di investimento.

L'eurozona è cresciuta dell'1,8%, mostrando però segnali di rallentamento verso la fine dell'anno, come sintetizzato dal calo della

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produzione industriale in parte riconducibile a fattori eccezionali come l'introduzione di più stringenti standard sulle emissioni dei motori diesel.

Le economie europee si sono mosse con velocità differenti. L'Italia ha sofferto-più di altri Paesi, entrando in recessione tecnica negli ultimi mesi dei 2018. La Spagna ha continuato a sovra-performare l'area euro (PIL +2,6%), spinta =da una forte domanda interna, pur condizionata da una-situazione politica instabile e frammentata.

Gli Stati Uniti hanno registrato una forte accelerazione nella crescita (PIL +2,9%), con il mercato del lavoro in piena occupazione e con il livello di inflazione generale (+2,4%) sopra il livello target-fissate dalla Federal Reserve.

In America Latina, il deferioramento del quadro macroeconomico globale ha evidenziato le criticità strutturali di alcuni Paesi (i.e. Argentina in particolare), mentre altre economie (i.e. Cile, Colombia, Perù) hanno mostrato-un-ottimo grado-di resilienza. Nello specifico, l'Argentina ha sofferto_una forte recessione economica (PIL -2,6%), esacerbata da eventi eccezionali, quali la siccità della scorsa primavera-che ha fortemente penalizzato il settere agricolo, e da un severo piano-di austerità, sotto il profilo fiscale e-monetario, necessario per ripristinare gli-squilibri della bilancia commerciale-e governativa. In Brasile, l'incertezza circa l'esito delle elezioni politiche dello scorso ottobre ed il ritardo nell'implementazione delle

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necessarie riforme strutturali hanno frenato la ripresa economica del paese (PIL +1,1%).

Dal punto di vista macroeconomico, i dati dei primi tre mesi del 2019 confermano un inizio anno sotto tono, anche se tale debolezza è attesa in attenuazione nella seconda parte dell'anno.

L'Italia inizia a mostrare segnali di miglieramento: il primo trimestredell'anno ha fatto segnare una crescita dello 0,2%, determinando l'uscita del Paese dalla recessione tecnica. L'economia spagnola continua a mostrare forte resilienza a fronte di un diffuso rallentamento in Europa.

In America Latina, Colombia, Cile e-Perù si caratterizzano per i ritmi -di crescita sostenuti, mentre permangono difficoltà nella ripresa economica di Argentina e Brasile.

Per quanto riguarda la crescita della domanda elettrica nei Paesi in cui opera il Gruppo, il 2018 ha confermato il trend positivo già osservato nel 2017. L'aumento dei consumi-elettrici è stato contraddistinto da due differenti velocità: una crescita appena positiva ma costante in Europa (circa +1%) e uno sviluppo più marcato in America Latina (circa +3%).

Il 2018 ha registrato una significativa crescita dei prezzi dell'energia nella maggior parte dei Paesi di presenza del Gruppo, anche a causa del rialzo medio annuo dei prezzi dei combustibili fossili ancora utilizzati in varia misura dalla filiera elettrica.

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· Performance economico-finanziaria 2018

Nel 2018 il nostro Gruppo è riuscito a raggiungere tutti gli obiettivi fissati, come ci illustrerà in dettaglio l'Amministratore Delegato. Risultati rispecchiati nell'andamento del titolo Enel, che dopo un inizio di 2018-caratterizzato da un calo-nen riconducibile a fattori di tipo industriale ed economico, ha registrato un incremento di valore, ad oggi pari a circa +8,7% rispetto a fine 2047; risultato in linea conl'indice-settoriale (Euro Stoxx Utilities: +10.4%) e nettamente superiore a quello dell'indice italiano (FTSEMIB: -4,5%): Se consideriamo anche i dividendi distribuiti, il valore creato per gli azionisti è stato superiore al 17%.

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00 World Utilities Mkt Cap, € En

Tale performance molto positiva risulta confermata anche se consideriamo una prospettiva temporale più ampia, ossia se quardiamo all'andamento del tasso medio ponderato di crescita associato alla performance azionaria delle prime 100 utilities per capitalizzazione a livello globale. Nell'arco temporale 2014-2018, il titolo Enel ha registrato una crescita media annua del 10%, a fronte di un incremento medio globale del 4% ed europeo di circa il 5%.

La capacità del Gruppo di fissare obiettivi chiari e di realizzarii concretamente è stata riconosciuta anche dalla comunità finanziaria, che ha tra l'altro apprezzato i risultati raggiunti nel processo di riorganizzazione della catena societaria. Processo in continua evoluzione, come-dimostra l'aumento della partecipazione di Enei al capitale della controllata cilena Enel Americas al 56,42% dal precedente 51,8%. Inoltre, il recente aumento di capitale da 3 miliardi di dellari approvato dall'Assemblea straordinaria degli azionisti di Enel

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Americas permetterà a quest'ultima di rafforzare la propria posizione finanziaria, consentendole quindi di cogliere nuove opportunità di crescita nella regione, sia attraverso minority buyout, sia tramite attività di M&A.

Ad oggi il prezzo obiettivo medio per il nostro titolo è tornato a superare i 5,8 euro ad azione, risalendo dai 5,3 dell'ultimo consensus precedente il Capital Markets Day.

Inoltre, il raggiungimento dei target economico-finanziari ed operativi di Gruppo per il periodo compreso tra il 2015 e il 2018, la leadership a livello mondiate nei settori delle reti e delle rinnovabili e il posizionamento all'avanguardia sotto il profilo dell'innovazione e della sostenibilità nel settere delle utility, hanno-portato l'agenzia-di rating Fitch ad aumentare il merito creditizio di Enel, portandolo da BBB+ a A-.

Vorrei inoltre ricordare che oggi Enel si conferma la più grande utfiity integrata a livello europeo, con oltre-56,7 miliardi di euro-di capitalizzazione, in crescita rispetto ai circa 49 miliardi-di-euro alla data dell'assemblea degli azionisti dell'anno scorso.

Remunerazione degli azionisti

È stata confermata la politica dei dividendi del precedente Piano Strategico, con un payout del 70% calcolato sull'utile ordinario consolidato riferito ai risultati del 2018, del 2019 e del 2020, payout di cui è stata prevista l'estensione anche ai risultati del 2021.

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A tale politica dei dividendi, in virtù dell'andamento atteso dell'utile ordinario consolidato nel periodo 2018-2021, corrisponde un incremento medio annuo del dividendo pari a circa il 12%.

Inoltre, la grande fiducia che abbiamo nella capacità di riuscire a raggiungere i target del Piano Strategico-2019-2021 ci ha portato a introdurre - per la prima volta - un dividendo minimo garantito per azione per tutti e tre gli anni di Piano, previsto in misura crescente pari a 0,32 euro per il 2019, 0,34 euro per il 2020 e 0,36 euro per il 2021.

· Operazioni rilevanti

ll 2018 è stato indubbiamente un altro anno di grandi risultati, che oggi ci consentono di essere-un'Azienda caratterizzata da maggiore sostenibilità, efficienza, redditività e da un minore livello di rischio.

Ci confermiamo leader nelle principali dimensioni della transizione energetica: siamo il primo operatore privato nel business delle reti con 73 milioni di utenti finali e quasi 44 milioni di smart meter installati, di cui circa 7 milioni sono smart meter di seconda generazione; siamo inoltre il primo operatore privato nelle energie rinnovabili a livello globale, con oftre 39 GW di capacità consolidata che arrivano ad-oltre 43 GW considerando anche la capacità gestita.

L'Amministrato Delegato illustrerà nel dettaglio i principali risultati raggiunti dalle nostre linee di business; io vorrei sottolineare il nostro impegno nella finanza sostenibile, confermato dal solido posizionamento nel mercato dei-green bend, con l'emissione di una

seconda tranche da 1,25 miliardi di euro a gennaio 2018, seguita da una terza per un miliardo di euro all'inizio del 2019. Il valore totale dei green bond finora emessi dal Gruppo, a partire dal 2017, ammonta a oltre 3 miliardi di euro.

La sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici sono tra gli obiettivi principali di Enel, leader globale della transizione del settore energetico e impegnata a promuovere la trasparenza e la disclosure sul cambiamento climatico, anche attraverso l'adozione delle raccomandazioni della Task Force on Climate Related Financial Disclosures di Bioomberg. A tale proposito, nella relazione finanziaria annuale 2018 - per la prima-volta - abbiamo dato rendicontazione di come stiamo implementando le linee guida della Task Force relative ai principali rischi ed opportunità legati al cambiamento climatico peril breve, medio e lungo termine.

= Sostenibilità

_La sostenibilità infatti si conferma un valore fondante per Enel e rappresenta, insieme all'innovazione, il motore di una crescita inclusiva. Il Piano Strategico di Gruppo declina i suoi pilastri sia dat punto di vista industriale, sia da quello-ESG (ambientale, sociale e governance) anche mediante l'integrazione, nel Piano stesso, di sei degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, su cui abbiamo assunto impegni specifici. Enel agisce, comunque, su tutti e

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17 gli SDG, attraverso gli obiettivi e le attività incluse nel Piano di Sostenibilità.

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Una strategia sostenibile che necessita di solidi meccanismi di gestione, monitoraggio e controllo, che consentano di valutare, integrare e misurare i dati finanziari e non finanziari, dalla cui combinazione scaturisce la creazione di valore per tutte le categorie di stakeholder nel lungo periodo.

Per il secondo anno, Enel ha predisposto e presenta alla presente Assemblea la -Dichiarazione Non Finanziaria, sulla scia della consolidata esperienza maturata-dal Gruppo nella redazione del Bilancio di Sostenibilità.

A questo proposito, non possiamo che apprezzare la seelta-europea che riconosce l'importanza di valutare, misurare e integrare anche i dati non finanziari per la creazione di valere duraturo, superando l'ottica meramente volontaristica sui temi della responsabilità sociale d'impresa-e connotandoli viceversa di autonoma rilevanza giuridica.

In-Enel siamo-convinti che la transizione energetica in atto debba essere guidata e supportata attraverso modelli di business sempre più sostenibili, caratterizzati da nuove modalità di interazione e collaborazione. Abbiamo costruito un ecosistema basato sull'apertura verso l'esterno e la condivisione che permette di-affrontare il contesto connettendo l'Azienda con startup, partner industriali, piccole e medie imprese, centri di ricerca, università.

Governance

La presenza degli investitori istituzionali all'interno del capitale di Enel continua a crescere. Tali investitori detengono più della metà del capitale, raggiungendo a fine 2018 il livello del 57,6%, il valore più alto registrato nella storia di Enel.

Vorrei sottolineare l'importanza dell'assidua attività di engagement con-qli Azionisti svolta da parte delle strutture aziendali a ciò preposte, non solo su materie prettamente economico-finanziarie, ma anche su tematiche concernenti le varie dimensioni della governance e della sostenibilità. Ricordo, in particolare, la strutturata attività di engagement su temi di governo societario svolta, tra dicembre 2018 e febbraio 2019, con i principali proxy advisor e investitori istituzionali presenti nel capitale di Enel. Un dialogo costante e fruttuoso che ha garantito un rafforzamento della comprensione reciproca ispirando, per esempio, alcune novità introdotte nel Piano di Long-Term Incentive 2019, indirizzato al top management della Società e del Gruppo.

La governance di-Enel continua a porsi ai più alti livelli nel panorama nazionale e internazionale. La Secietà già può affermare la piena adesione alle-recenti modifiche del Codice di Autodisciplina delle società quotate, avendo l'Assemblea tenutasi nel 2018-approvato una modifica statutaria volta a rendere permanente l'applicazione del principio di equilibrio tra i generi per gli organi di amministrazione e controllo di Enel, attraverso l'eliminazione della clausola transitoria

che ne limitava l'applicazione soltanto per tre mandati. Più in generale, anticipando un auspicio introdotto solo di recente nello stesso Codice di Autodisciplina, abbiamo da tempo adottato avanzate misure per promuovere la parità di trattamento e opportunità tra i generi all'interno dell'intera - organizzazione aziendale, nella consapevolezza che diversità e inclusione sono due elementi fondamentali della cultura aziendale di un Gruppo multinazionale come il nostro.

Tra i primi in Italia, nel 2018 abbiamo significativamente ampliato, su base meramente volontaria, il perimetro di analisi-e svoigimento della board review. Tale attività è stata svolta anche seguendo le modalità della "peer-to-peer review", ossia mediante la valutazione non solo del funzionamento dell'organo nel suo insieme, ma anche dello stile e del contenuto del contributo fornito da ciascuno dei cemponenti. Anche il nostro Collegio Sindacate ha inteso adottare per la prima volta la propria autovalutazione, pur in assenza di-una specifica raccomandazione del Codice di Autodisciplina.

Enel è un Gruppo multimazionale, che conta 15 società quotate sul diversi mercati regolamentati nei vari continenti, con la presenza di diverse minoranze azionarie, talvolta ritevanti: caratteristiche che contribuiscono a rendere il Gruppo Enel un caso straordinario nel panorama globale della governance societaria. Per rendere ancora più efficiente l'operatività del Gruppo, nel corso del 2018 è stato portato a termine un progetto ambizioso, che ha condetto alla

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condivisione, da parte di tutte le società quotate che ne fanno parte, di specifiche guidelines che individuano i principi su cui si fonda la corporate governance del Gruppo stesso. Queste guidelines sono state presentate alla comunità scientifica e a diverse autorità di vigilanza nell'ambito di un seminario internazionale organizzato da Endesa e tenuto a Madrid a ottobre 2018, che ha inteso stimolare il dibattito scientifico sul tema dei gruppi multinazionali nella prospettiva della direzione e coordinamento.

Conclusioni

Prima di passare la parola all'Amministratore Delegato, desidero ringraziare i colleghi del Consiglio di Amministrazione, il-Collegio Sindacale, che scade con la presente Assemblea, e il Magistrato della Corte dei Conti per l'impegno profuso e la professienalità con cui contribuiscono - nello scrupoloso rispetto della distinzione dei ruoli loro affidati - al raggiungimento degli obiettivi della nostra Società. Mi scuseranno i sindaci Guglielmetti e-Mazzei, ai quali va il mio caloroso. ringraziamento, ma non posso-non dedicare un pensiero particolare a Sergio Duca, per la grande professionalità e la continua dedizione dimostrate in ben nove anni-alla Presidenza dei Collegio Sindacale di Enel. Infine, un-doverose-e sincero GRAZIE va a tutti i colleghi nel mondo, che ogni giorno ci aiutano a costruire il futuro di Enel. Siamo consapevoli di operare in un contesto generale di riferimento più complesso rispetto al passato, ma sappiamo anche che il futuro è

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sempre promettente per chi ha visione e capacità di cogliere le opportunità che accompagnano le fasi di grande cambiamento.

Guardiamo quindi avanti con ottimismo, consapevoli che la grande sfida è quella di essere "shapers e leaders": artefici e guida della transizione-energetica, con-l'obiettivo di affermare Enel come la prima. utility-al-mondo. Un viaggio ambiziose e affascinante in cui i nostri riferimenti seno la centralità dell'essere umano e la sostenibilità del mondo che ci circonda.

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