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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Jul 4, 2019

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Annual / Quarterly Financial Statement

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SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2016

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente Cinzia Saleri
Vicepresidente Ettore Saleri
Vicepresidente Roberta Forzanini
Amministratore
Delegato
Alberto Bartoli
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere (*) Giuseppe Cavalli
Consigliere (*) Fausto Gardoni
Consigliere (*) Anna Pendoli
Consigliere (*) Nicla Picchi
Consigliere Alessandro Potestà

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Antonio Passantino
Sindaco
Effettivo
Luisa Anselmi
Sindaco
Effettivo
Enrico Broli

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2016 31.12.2015
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 31.092.204 31.939.736
Investimenti immobiliari 2 1.645.412 1.837.259
Attività immateriali 3 3.095.000 3.197.864
Partecipazioni 4 50.098.459 45.819.480
Attività finanziarie non correnti 5 2.137.353 1.837.054
- di cui verso parti correlate 36 1.897.353 1.837.054
Crediti non correnti 11.621 9.183
Imposte anticipate 21 3.315.263 3.284.696
Totale attività non correnti 91.395.312 87.925.272
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 23.492.840 24.674.840
Crediti commerciali 7 27.465.436 32.870.713
- di cui verso parti correlate 36 1.191.581 2.008.185
Crediti per imposte 8 2.477.294 1.749.451
- di cui verso parti correlate 36 1.083.666 1.113.702
Altri crediti correnti 9 1.039.324 1.197.919
Attività finanziarie correnti 10 1.060.000 1.069.431
- di cui verso parti correlate 36 1.000.000 1.000.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.796.980 1.089.671
Totale attività correnti 57.331.874 62.652.025
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 148.727.186 150.577.297
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 77.530.764 79.058.252
Utile dell'esercizio 2.459.688 5.642.123
Totale patrimonio netto 91.523.902 96.233.825
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 17.281.379 4.631.730
Altre passività finanziarie 15 240.000 0
TFR e fondi di quiescenza 16 2.435.538 2.527.275
Fondi per rischi e oneri 17 322.979 326.140
Imposte differite 21 129.289 150.017
Totale passività non correnti 20.409.185 7.635.162
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 14.054.604 21.762.487
Altre passività finanziarie 15 298.161 13.610
Debiti commerciali 18 16.010.381 18.202.899
- di cui verso parti correlate 36 104.142 852.935
Debiti per imposte 19 641.944 787.676
Altri debiti 20 5.789.009 5.941.638
Totale passività correnti 36.794.099 46.708.310
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 148.727.186 150.577.297

Conto economico

NOTE 2016 2015
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 101.523.407 113.962.039
- di cui verso parti correlate 36 6.680.209 7.274.762
Altri proventi 24 2.278.649 2.733.344
Totale ricavi e proventi operativi 103.802.056 116.695.383
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (36.875.454) (43.860.895)
Variazione delle rimanenze (1.182.000) (402.180)
Servizi 26 (26.031.824) (28.750.556)
- di cui da parti correlate 36 (4.151.074) (4.162.137)
Costi del personale 27 (26.382.450) (27.967.750)
Altri costi operativi 28 (647.178) (821.303)
Costi per lavori interni capitalizzati 841.526 1.230.058
Totale costi operativi (90.277.380) (100.572.626)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI 13.524.676 16.122.757
Ammortamenti 1,2,3 (9.020.829) (8.736.191)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 87.113 157.965
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 29 (521.021) 1.302.841
- di cui da parti correlate 36 (521.021) 1.302.841
RISULTATO OPERATIVO 4.069.939 8.847.372
Proventi finanziari 84.559 73.091
Oneri finanziari 30 (512.872) (500.483)
Utili e perdite su cambi 31 (48.356) (260.920)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.593.270 8.159.060
Imposte sul reddito 32 (1.133.582) (2.516.937)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.459.688 5.642.123

Conto economico complessivo

2016 2015
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 2.459.688 5.642.123
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR (35.894) 37.619
Effetto fiscale 8.615 (8.114)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte (27.279) 29.505
UTILE COMPLESSIVO 2.432.409 5.671.628

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

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Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2016 Esercizio 2015
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 1.090 1.366
Utile dell'esercizio 2.460 5.642
Rettifiche per:
- Ammortamenti 9.021 8.736
- Plusvalenze realizzate (87) (158)
- Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti 521 (1.303)
- Proventi e oneri finanziari netti 428 427
- Differenze cambio non monetarie (60) 281
- Imposte sul reddito 1.133 2.517
Variazione TFR (131) (149)
Variazione fondi rischi (3) (189)
Variazione crediti commerciali 5.405 1.825
Variazione delle rimanenze 1.182 402
Variazione dei debiti commerciali (2.192) 630
Variazione del capitale circolante netto 4.395 2.857
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 367 75
Pagamento imposte (2450) (3.814)
Pagamento oneri finanziari (474) (465)
Incasso proventi finanziari 85 73
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 15.205 14.531
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (735) (646)
- materiali (7.298) (9.601)
- finanziarie (4.800) (1.394)
Disinvestimento di attività non correnti 242 2.606
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (12.591) (9.035)
Rimborso finanziamenti (19.077) (7.834)
Accensione di finanziamenti 24.243 8.463
Variazione delle attività finanziarie 69 (1.069)
Vendita di azioni proprie (1.675) (719)
Pagamento di dividendi (5.467) (4.613)
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria (1.907) (5.772)
Totale flussi finanziari 707 (276)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11)
1.797 1.090
Indebitamento finanziario corrente 14.353 21.776
Indebitamento finanziario non corrente 17.521 4.632
Indebitamento finanziario netto (Nota 22) 30.077 25.318

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2016 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2016.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2016, invariati rispetto all'esercizio precedente, sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata, in anni, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni e crediti non correnti

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

I crediti non correnti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del loro valore nominale al minor valore di realizzo viene effettuato mediante lo stanziamento di un apposito fondo a rettifica diretta della voce sulla base di una approfondita analisi che riguarda le singole posizioni. I crediti commerciali ceduti pro-soluto, sebbene siano stati legalmente ceduti, rimangono iscritti alla voce "Crediti commerciali" fino al momento del relativo incasso. Gli anticipi ottenuti a fronte della cessione di crediti commerciali sono contabilizzati tra i finanziamenti correnti.

Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione sono valutate al fair value con imputazione degli effetti economici tra i proventi o gli oneri finanziari.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti

I debiti sono iscritti al valore nominale; la quota interessi inclusa nel loro valore nominale non maturata a fine periodo viene differita a periodi futuri.

Finanziamenti

I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tenere conto dell'eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso.

Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2016:

  • Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamenti all'IFRS 11 Joint Arrangements "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamento allo IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements (pubblicato in data 12 agosto 2014): introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2016

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
    • l'identificazione del contratto con il cliente;
    • l'identificazione delle performance obligationsdel contratto;
    • la determinazione del prezzo;
    • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
    • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

• Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio separato della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non abbia completato un'analisi dettagliata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società/Gruppi che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile a, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

Commento alle principali voci della situazione patrimonialefinanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2014
6.208 147.785 29.579 3.709 187.281
Incrementi 67 7.802 1.038 749 9.656
Cessioni - (2.891) (106) - (2.997)
Riclassifica - 2.668 63 (2.786) (55)
Al 31 dicembre
2015
6.275 155.364 30.574 1.672 193.885
Incrementi 53 5.325 1.462 758 7.598
Cessioni (1) (2.982) (236) - (3.219)
Riclassifica - 684 19 (1.003) (300)
Al 31 dicembre
2016
6.327 158.391 31.819 1.427 197.964
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2014
2.535 127.774 25.579 0 155.888
Ammortamenti
dell'anno
176 5.847 1.841 - 7.864
Eliminazioni per
cessioni
- (1.701) (106) - (1.807)
Al 31 dicembre
2015
2.711 131.920 27.314 0 161.945
Ammortamenti
dell'anno
176 6.200 1.702 - 8.078
Eliminazioni per
cessioni
- (2.973) (178) - (3.151)
Al 31 dicembre
2016
2.887 135.147 28.838 0 166.872
Valore contabi
le netto
Al 31 dicembre
2016
3.440 23.244 2.981 1.427 31.092
Al 31 dicembre
2015
3.564 23.444 3.260 1.672 31.940

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Terreni 1.291 1.291 -
Immobili industriali 2.149 2.273 (124)
Totale 3.440 3.564 (124)

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione, volti a mantenere costantemente aggiornati i beni strumentali.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari obsoleti.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

6.675
-
-
6.675
-
-
6.675
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2014 4.646
Ammortamenti dell'anno 192
Al 31 dicembre
2015
4.838
Ammortamenti dell'anno 192
Al 31 dicembre 2016 5.030
Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2016 1.645
Al 31 dicembre 2015 1.837

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2014 5.855 4.308 1.786 11.949
Incrementi 192 414 21 627
Riclassificazioni 66 (46) - 20
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre
2015
6.113 4.676 1.807 12.596
Incrementi 108 313 53 474
Riclassificazioni 54 (87) 207 174
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2016 6.275 4.902 2.067 13.244
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2014 5.416 2.011 1.290 8.717
Ammortamenti 2015 203 336 142 681
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2015 5.619 2.347 1.432 9.398
Ammortamenti 2016 254 350 147 751
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2016 5.873 2.697 1.579 10.149
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2016 402 2.205 488 3.095
Al 31 dicembre 2015 494 2.329 375 3.198

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono lo sviluppo applicativo del sistema gestionale (SAP) e l'evoluzione del CAD. Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.

Al 31 dicembre 2016 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
In società controllate 50.039 45.760 4.279
Altre partecipazioni 59 59 -
Totale 50.098 45.819 4.279

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Sabaf
Immobilia
re
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
Mexico
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components
(Cina)
Sabaf
A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
A.R.C.
s.r.l.
Totale
Costo storico
Al 31 dicembre 13.475 10.329 8.469 548 139 3.400 200 13.351 0 49.911
2014
Aumenti/riduzioni
di capitale - - - - - 1.000 - (1.346) - (346)
Liquidazione par
tecipazione
- - - (548) - - - - - (548)
Al 31 dicembre
2015
13.475 10.329 8.469 0 139 4.400 200 12.005 0 49.017
Acquisto parteci
pazioni - - - - - - - - 4.800 4.800
Al 31 dicembre
2016
13.475 10.329 8.469 0 139 4.400 200 12.005 4.800 53.817
Fondo
svalutazione
Al 31 dicembre
2014 0 1.882 0 548 0 2.683 0 0 0 5.113
Svalutazioni (Ripri
stini di valore) (No
ta 28)
- (1.882) - - - 574 - - - (1.308)
Liquidazione par - - - (548) - - - - - (548)
tecipazione
Al 31 dicembre
2015
0 0 0 0 0 3.257 0 0 0 3.257
Svalutazioni (Ripri
stini di valore) (No
- - - - - 521 - - - 521
ta 28)
Al 31 dicembre
2016
0 0 0 0 0 3.778 0 0 0 3.778
Valore contabile netto
Al 31 dicembre
2016 13.475 10.329 8.469 0 139 622 200 12.005 4.800 50.039
Al 31 dicembre
2015
13.475 10.329 8.469 0 139 1.143 200 12.005 0 45.760
Quota patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IAS/IFRS)
Al 31 dicembre
2016
30.027 5.546 10.628 0 (25) 683 266 14.805 3.025 64.955
Al 31 dicembre
2015
28.679 4.922 7.145 0 (32) 1.302 293 14.085 0 56.394
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
Al 31 dicembre
2016
16.552 (4.783) 2.159 0 (164) 61 66 2.800 (1.775) 14.916
Al 31 dicembre 15.204 (5.407) (1.324) 0 (171) 159 93 2.080 - 10.634
2015

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2016 Faringosi Hinges ha conseguito risultati in ulteriore miglioramento, sia sotto il profilo dell'andamento delle vendite che per quanto riguarda la redditività, che si è attestata su livelli superiori al budget. Il piano previsionale 2017-2021, elaborato a fine 2016, prospetta un ulteriore graduale miglioramento delle vendite e il mantenimento della redditività, da ritenersi durevolmente acquisito anche in ottica prospettica futura. Al 31 dicembre 2016 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2021 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 7,76% (8,45% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2015) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, che risulta in linea con i dati storici.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,700 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2016.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
6,76% 14.086 14.619 15.202 15.844 16.553
7,26% 12.922 13.363 13.842 14.365 14.937
7,76% 11.930 12.300 12.700 13.133 13.603
8,26% 11.076 11.390 11.727 12.091 12.483
8,76% 10.332 10.601 10.889 11.198 11.529

Sabaf do Brasil

Nel 2016 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2015. L'incremento del patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) beneficia anche della rivalutazione del real brasiliano.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2016. Al 31 dicembre 2016 il valore della partecipazione è stato ridotto di 521.000 euro, adeguandolo al patrimonio netto di fine esercizio, in quanto la perdita realizzata è stata ritenuta durevole.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si concluderà nel corso del 2017.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2016 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. La conversione in euro del patrimonio netto di fine esercizio risente della forte svalutazione della lira turca a fine 2016; peraltro il patrimonio netto si mantiene superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel mese di giugno 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione permette a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.

Al 31 dicembre 2016 la Società ha sottoposto a test di impairment il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato in fase di acquisizione della partecipazione in A.R.C. e adeguato a fine 2016 sulla base degli ulteriori elementi noti. Ai flussi di cassa del periodo 2017-2019 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 5,79% e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 6,938 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2016.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
4,79% 7.718 8.129 8.601 9.152 9.801
5,29% 6.989 7.304 7.660 8.067 8.535
5,79% 6.413 6.661 6.938 7.250 7.603
6,29% 5.945 6.146 6.368 6.614 6.889
6,79% 5.559 5.724 5.905 6.104 6.323

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2016.

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.897 1.837 60
Conto bancario vincolato 240 - 240
Totale 2.137 1.837 300

Al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA con scadenza a marzo 2017, concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo.

Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., Sabaf S.p.A. ha versato su un conto bancario vincolato l'importo complessivo di 300.000 euro, di cui 240.000 euro esigibili oltre 12 mesi. Tale somma è stata trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori ed è pagabile in quote costanti in cinque anni. (Nota 15)

6. RIMANENZE

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Materie prime 7.455 8.758 (1.303)
Semilavorati 9.310 9.326 (16)
Prodotti finiti 8.773 8.461 312
Fondo svalutazione rimanenze (2.045) (1.870) (175)
Totale 23.493 24.675 (1.182)

Il valore delle rimanenze finali al 31 dicembre 2016 è inferiore rispetto alla fine dell'esercizio

precedente a seguito della flessione dei volumi di produzione e vendita. Il fondo obsolescenza, riferibile per 470.000 euro alle materie prime, per 645.000 euro ai semilavorati e per 930.000 euro ai prodotti finiti, riflette la migliore stima del rischio di obsolescenza, sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Totale crediti verso clienti 28.065 33.821 (5.756)
Fondo svalutazione crediti (600) (950) 350
Totale netto 27.465 32.871 (5.406)

Al 31 dicembre 2016 i crediti verso clienti includono saldi per 2.925.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2016, pari a 1,0541. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include 1,1 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e circa 14 milioni di euro di crediti assicurati (13,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio.

La riduzione dei crediti verso clienti è attribuibile, oltre che alla flessione delle vendite, a minori crediti scaduti rispetto alla fine dell'esercizio precedente, come evidenziato nella seguente tabella:

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 24.378 28.280 (3.902)
Scaduto fino a 30 gg 2.242 2.233 9
Scaduto da 31 a 60 gg 184 415 (231)
Scaduto da 61 a 90 gg 64 730 (666)
Scaduto da più di 90 gg 1.197 2.163 (966)
Totale 28.065 33.821 (5.756)

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES 1.083 1.114 (31)
Verso erario per imposte sul reddito 992 605 387
Verso erario per IVA 402 30 372
Totale 2.477 1.749 728

Fino all'esercizio 2015 Sabaf S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., fungeva da società consolidante. Nel 2016 sono venute meno le condizioni per la predisposizione del consolidato fiscale, che di conseguenza è stato interrotto.

Il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. iscritto al 31 dicembre 2016 è originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà a Sabaf non appena avrà ottenuto il rimborso. Il credito verso l'erario per imposte sul reddito sono originati dai maggiori acconti d'imposta versati nel corso dell'anno rispetto all'imposta dovuta.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 678 857 (179)
Anticipi a fornitori 54 33 21
Crediti verso INAIL 58 32 26
Altri 249 276 (27)
Totale 1.039 1.198 (159)

Al 31 dicembre 2016 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 411.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per gli anni 2014 e 2015, di cui 194.000 euro incassati a inizio 2017.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.000 1.000 -
Conto bancario vincolato (Nota 5) 60 - 60
Derivati su cambi - 69 (69)
Totale 1.060 1.069 (9)

Al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da un finanziamento fruttifero di 1 milione di euro a Sabaf Appliance Components Co., Ltd. a sostegno del capitale circolante della controllata cinese. Il finanziamento ha una durata di 12 mesi ed è stato rinnovato a dicembre 2016 per un pari periodo.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 1.797.000 al 31 dicembre 2016 (euro 1.090.000 al 31 dicembre 2015) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.

13. AZIONI PROPRIE

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 171.061 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 9,794 euro; non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2016 la Società detiene n. 233.139 azioni proprie, pari al 2,021% del capitale sociale (62.078 azioni proprie al 31 dicembre 2015), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 10,289 (il valore di mercato a fine esercizio era di 10,4 euro).

Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2016 sono pertanto 11.300.311 (11.471.372 al 31 dicembre 2015).

31.12.2016 31.12.2015
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Mutui chirografari 6.656 17.281 2.707 4.632
Finanziamenti ban
cari a breve termine 7.397 - 13.194 -
Anticipi sbf su rice
vute bancarie o fat 2 - 5.825 -
ture
Interessi da liquidare - - 36 -
Totale 14.055 17.281 21.762 4.632

14. FINANZIAMENTI

Nel corso dell'esercizio la Società ha rimodulato la durata media dei propri finanziamenti, stipulando 4 contratti di mutuo chirografario per complessivi 19,8 milioni di euro, rimborsabili in 5 anni a rate costanti trimestrali, a tassi compresi tra lo 0,60% e l'1%.

Solo uno dei mutui chirografari in essere, di importo pari a 5 milioni di euro al 31 dicembre 2016, presenta covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1
  • Impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2

ampiamente rispettati al 31 dicembre 2016.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Nella successiva Nota 35 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2016 31.12.2015
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso soci A.RC. 60 240 - -
Strumenti derivati su cambi 201 - 17 -
Strumenti derivati su tassi 37 - 14 -
Totale 298 240 31 0

Il debito verso soci A.R.C., pari a 300.000 euro al 31 dicembre 2016, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni, in coerenza con gli accordi contrattali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

Tra le altre passività finanziarie sono inoltre iscritti:

  • il fair value negativo di contratti di vendita a termine per complessivi 6 milioni di dollari al cambio medio di 1,1061, stipulati a fronte del rischio di cambio descritto alla Nota 35. Per un pari importo sono state rilevate a conto economico differenze passive su cambi;
  • il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso sui finanziamenti chirografari in essere, per nozionali 13 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2021. Per un pari importo sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

16. TFR

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.436 2.527 (91)
Totale 2.436 2.527 (91)

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12. 2016 31.12.2015
Tasso di sconto 1,15% 1,60%
Inflazione 1,75% 2,00%

Ipotesi demografiche

31.12. 2016 31.12.2015
Tasso di mortalità ISTAT 2010 M/F ISTAT 2010 M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del personale 6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2016 vigente al 31 dicembre 2015

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2015 Accantonamento Utilizzo Rilascio
quota
eccedente
31.12.2016
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
266 - - (53) 213
Fondo garanzia
prodotto
60 35 (35) - 60
Fondo rischi le
gali
- 50 - - 50
Totale 326 85 (35) (53) 323

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti. Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Totale 16.010 18.203 (2.193)

La diminuzione dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è legata ai minori volumi di acquisto; i termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Verso erario per ritenute IRPEF 642 788 (146)
Totale 642 788 (146)

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Verso il personale 3.472 3.658 (186)
Verso istituti previdenziali 1.937 1.861 76
Acconti da clienti 108 88 20
Verso agenti 241 281 (40)
Altri debiti correnti 31 54 (23)
Totale 5.789 5.942 (153)

A inizio 2017 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2016 31.12.2015
Imposte anticipate 3.315 3.285
Imposte differite passive (129) (150)
Posizione netta 3.186 3.135

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor
tamenti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Valuta
zione at
tuariale
TFR
Altre
differen
ze tem
poranee
Totale
Al 31 dicembre
2014
353 933 0 1.993 203 94 3.576
A conto econo
mico
- (140) (19) (222) (25) (27) (433)
A patrimonio
netto
- - - - (8) - (8)
Al 31 dicembre
2015
353 793 (19) 1.771 170 67 3.135
A conto econo
mico
40 (23) 76 - - (50) 43
A patrimonio
netto
- - - - 8 - 8
Al 31 dicembre
2016
393 770 57 1.771 178 17 3.186

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 4 6 (2)
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (No
ta 11)
1.793 1.084 709
C. Altre disponibilità liquide 0 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 1.797 1.090 707
E. Debiti bancari correnti (Nota 14) 7.399 19.055 (11.656)
F. Parte corrente dell'indebitamento non cor
rente (Nota 14)
6.656 2.707 3.949
G. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 298 14 284
H. Indebitamento finanziario corrente
(E+F+G)
14.353 21.776 (7.423)
I. Posizione finanziaria corrente netta
(H-D)
12.556 20.686 (8.130)
J. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 17.281 4.632 12.649
K. Altri debiti finanziari non correnti 240 0 240
L. Indebitamento finanziario non corren
te (J+K)
17.521 4.632 12.889
M. Indebitamento finanziario netto (I+L) 30.077 25.318 4.759

Nel rendiconto finanziario è esposta la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto).

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a 101.523.000 euro, inferiori di 12.439.000 euro (-10,9%) rispetto al 2015.

2016 % 2015 % Variazione %
Italia 31.431 30,9% 38.081 33,4% -17,5%
Europa occidentale 6.868 6,8% 6.481 5,7% +6,0%
Europa orientale e Turchia 27.365 26,9% 28.322 24,8% -3,4%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 7.064 7,0% 6.347 5,6% +11,3%
Centro e Sud America 10.373 10,2% 11.991 10,5% -13,5%
Medio Oriente e Africa 11.254 11,1% 16.479 14,5% -31,7%
Nord America e Messico 7.168 7,1% 6.261 5,5% +14,5%
Totale 101.523 100% 113.962 100% -10,9%

Ricavi per area geografica

Ricavi per famiglia di prodotto

2016 % 2015 % Variazione %
Rubinetti in ottone 9.002 8,9% 12.673 11,1% -29,0%
Rubinetti in lega leggera 32.406 31,9% 33.663 29,6% -3,7%
Termostati 7.690 7,6% 10.513 9,2% -26,9%
Totale rubinetti e termostati 49.098 48,4% 56.849 49,9% -13,6%
Bruciatori standard 21.483 21,2% 22.983 20,2% -6,5%
Bruciatori speciali 19.438 19,1% 20.773 18,2% -6,4%
Totale bruciatori 40.921 40,3% 43.756 38,4% -6,5%
Accessori e altri ricavi 11.504 11,3% 13.357 11,7% -13,9%
Totale 101.523 100,0% 113.962 100% -10,9%

L'andamento delle vendite del 2016 è stato negativamente condizionato dalla crisi dei mercati mediorientali e dell'Africa (prevalentemente Egitto), che hanno registrato una flessione del fatturato diretto di oltre 5 milioni di euro. La crisi su tali mercati ha anche impattato le vendite realizzate in Italia, dato che i nostri clienti italiani sono forti esportatori verso l'area mediorientale. Il buon andamento di altri mercati internazionali, tra cui spicca la costante crescita del Nord America, ha solo parzialmente compensato il calo delle vendite in Medio Oriente, Africa e Italia.

L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia una flessione marcata dei prodotti più maturi (rubinetti in ottone e termostati), destinati prevalentemente proprio ai mercati in crisi. I prezzi medi di vendita del 2016 sono stati mediamente inferiori dell'1,3% rispetto al 2015.

24. ALTRI PROVENTI

2016 2015 Variazione
Vendita sfridi 958 1.403 (445)
Servizi a società controllate 154 280 (126)
Sopravvenienze attive 136 260 (124)
Affitti attivi 85 116 (31)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 88 158 (70)
Servizi a società controllante 10 10 -
Altri
proventi
848 506 342
Totale 2.279 2.733 (454)

I minori proventi per la vendita di sfridi sono conseguenti al recupero nel processo produttivo di una maggiore quota degli sfridi generati.

I servizi a società controllate e alla società controllante si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche nell'ambito del Gruppo.

Gli altri proventi includono l'addebito a clienti per la compartecipazione allo sviluppo e industrializzazione di nuovi prodotti.

25. ACQUISTI

2016 2015 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 33.692 40.279 (6.587)
Materiale di consumo 3.183 3.582 (399)
Totale 36.875 43.861 (6.986)

Nel 2016 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente inferiori rispetto al 2015, consentendo un risparmio pari all'1,1% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 37,5% nel 2016, rispetto al 38,8% del 2015.

26. COSTI PER SERVIZI

2016 2015 Variazione
Lavorazioni esterne 7.587 9.202 (1.615)
Affitti di immobili 3.995 4.032 (37)
Energia elettrica e metano 3.526 3.874 (348)
Manutenzioni 2.813 2.661 152
Consulenze 1.377 1.488 (111)
Trasporti e spese di esportazione 1.134 1.392 (258)
Compensi agli Amministratori 1.061 1.049 12
Assicurazioni 562 443 119
Provvigioni 545 574 (29)
Spese di viaggio e trasferta 478 674 (196)
Smaltimento rifiuti 352 364 (12)
Servizio mensa 282 315 (33)
Somministrazione lavoro temporaneo 99 145 (46)
Altri costi 2.221 2.538 (317)
Totale 26.032 28.751 (2.719)

La flessione nei costi per lavorazioni esterne è conseguente alla parziale internalizzazione di alcune fasi nella produzione dei bruciatori.

I minori costi energetici sono conseguenti ai minori volumi di produzione e, in misura minore, alla diminuzione del prezzo di energia elettrica e gas (in media -3% rispetto al 2015). Inoltre, nel corso dell'esercizio sono stati eseguiti interventi per il miglioramento dell'efficienza energetica (installazione di impianti di illuminazione a led, riparazione di perdite di aria compressa).

La variazione dei costi per manutenzioni è legata alla normale ciclicità degli interventi di manutenzione; le politiche di manutenzione, volte a garantire la costante efficienza di tutti gli impianti produttivi, non hanno subito variazioni.

I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 343.000 euro, a consulenze commerciali per 374.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 660.000 euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie, costi legati all'attività di ricerca e sviluppo e altri costi di minore rilievo.

2016 2015 Variazione
Salari e stipendi 18.322 18.767 (445)
Oneri sociali 5.959 6.131 (172)
Lavoro temporaneo 845 1.182 (337)
TFR e altri costi 1.256 1.888 (632)
Totale 26.382 27.968 (1.586)

27. COSTI DEL PERSONALE

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2016 è stato pari a 543 (424 operai, 110 impiegati e quadri, 9 dirigenti), contro i 552 del 2015 (428 operai, 115 impiegati e quadri, 9 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 26 nel 2016 (32 nel 2015).

Nel corso dell'esercizio la Società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nei periodi caratterizzati da bassi fabbisogni produttivi: tale istituto ha permesso un risparmio di costi del personale per 689.000 euro (333.000 euro nel 2015).

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2016 2015 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti 171 360 (189)
commerciali
Imposte e tasse non sul reddito 181 179 2
Sopravvenienze passive 56 159 (103)
Accantonamenti per rischi 85 8 77
Altri accantonamenti - 31 (31)
Oneri diversi di gestione 154 84 70
Totale 647 821 (174)

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. SVALUTAZIONI / RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI

2016 2015 Variazione
Ripristino di valore Faringosi Hinges - 1.882 (1.882)
Sval. Sabaf Appliance Components (521) (574) 53
Svalutazione di altre partecipazioni - (5) 5
Totale (521) 1.303 (1.824)

La svalutazione della partecipazione in Sabaf Appliance Components è commentata alla Nota 4, alla quale si rinvia.

30. ONERI FINANZIARI

2016 2015 Variazione
Interessi passivi verso banche 241 248 (7)
Spese bancarie 229 210 19
Altri oneri finanziari 43 42 1
Totale 513 500 13

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2016 la Società ha realizzato perdite nette su cambi per 48.000 euro (perdite nette per 261.000 euro nel 2015).

32. IMPOSTE SUL REDDITO

2016 2015 Variazione
Imposte correnti 1.314 2.126 (812)
Imposte anticipate e differite (43) 433 (476)
Imposte relative ad esercizi precedenti (137) (42) (95)
Totale 1.134 2.517 (1.383)

Le imposte correnti includono l'IRES per euro 1.034.000 e l'IRAP per euro 280.000 (rispettivamente euro 1.734.000 e euro 392.000 nel 2015).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2016 2015
Imposte sul reddito teoriche 988 2.244
Effetto fiscale differenze permanenti 4 (496)
Imposte relative ad esercizi precedenti (131) (37)
Adeguamento fiscalità differita cambio aliquota IRES (Nota 21) - 390
Altre differenze 7 16
IRES (corrente e differita) 868 2.117
IRAP (corrente e differita) 266 400
Totale 1.134 2.517

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al

27,50%, al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

SITUAZIONE FISCALE

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere contenziosi fiscali di rilievo.

33. DIVIDENDI

Il 25 maggio 2016 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.467.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo invariato di 0,48 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio.

Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 31 maggio 2017 (stacco cedola il 29 maggio, record date il 30 maggio).

34. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

35. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.

31.12.2016 31.12.2015
Attività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) - 69
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 1.797 1.090
Crediti commerciali e altri crediti 28.505 34.069
Finanziamenti non correnti 1.897 1.837
Finanziamenti correnti 1.000 1.000
Altre attività finanziarie 300 -
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) 201 -
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 37 14
Costo ammortizzato
Finanziamenti 31.336 26.394
Altre passività finanziarie 300 -
Debiti commerciali 16.010 18.203

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 50% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 10,6% del fatturato totale nel 2016, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 2,7% del fatturato totale. Le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte mediante contratti di vendita a termine. Al 31 dicembre 2016 sono in essere vendite a termine di dollari, con scadenza fino al 31 dicembre 2017, per complessivi 6 milioni di dollari.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2016, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 210.000 euro, senza considerare i contratti di vendita a termine in essere.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario lordo della Società è a tasso variabile per circa il 70% e a tasso fisso per circa il 30%; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, la Società utilizza anche strumenti finanziari derivati. Al 31 dicembre 2016 sono in essere tre contratti di interest rate swap (IRS) per complessivi 13 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2016 la quota a tasso fisso è pari a circa il 70% dell'indebitamento finanziario totale. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse di 100 punti base rispetto ai tassi di interesse puntuali in essere in pari data, in una situazione di costanza di altre variabili, comporterebbe gli effetti evidenziati di seguito:

31.12.2016 31.12.2015
Oneri Oneri
finanziari finanziari
Incremento
di 100 punti base
20 80
Decremento
di 100 punti base
- (80)

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della società è rappresentata da ottone e leghe di alluminio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2016 e del 2015 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La Società opera con un rapporto di indebitamento contenuto (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2016 pari al 32,9%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 2,22) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive.

Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

Al 31 dicembre 2016

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 23.937 24.388 1.709 5.129 17.550 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
7.399 7.399 5.399 2.000 - -
Debito verso soci ARC 300 300 - 60 240 -
Totale debiti finanziari 31.636 32.087 7.108 7.189 17.790 0
Debiti commerciali 16.010 16.010 15.373 637 - -
Totale 47.646 48.097 22.481 7.826 17.790 0

Al 31 dicembre 2015

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 7.339 7.506 700 2.099 4.707 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
19.055 19.055 17.055 2.000 - -
Totale debiti finanziari 26.394 26.561 17.755 4.099 4.707 0
Debiti commerciali 18.203 18.203 17.232 971 - -
Totale 44.597 44.764 34.987 5.070 4.707 0

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su cambi) - 201 - 201
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - 37 - 37
Opzione su minorities A.R.C. - - 0 0
Totale passività 0 238 0 238

36. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria

Totale
2016
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 2.137 1.897 - - 1.897 88,77%
Crediti commerciali 27.465 1.192 - - 1.192 4,34%
Crediti per imposte 2.477 - 1.084 - 1.084 43,76%
Attività finanziarie correnti 1.060 1.000 - - 1.000 94,34%
Debiti commerciali 16.010 104 - 2 106 0,66%
Totale
2015
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 1.837 1.837 - - 1.837 100%
Crediti commerciali 32.871 2.008 - - 2.008 6,11%
Crediti per imposte 1.749 - 1.114 - 1.114 63,69%
Attività finanziarie correnti 1.069 1.000 - - 1.000 93,55%
Debiti commerciali 18.203 853 - - 853 4,69%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2016
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 101.523 6.680 - - 6.680 6,58%
Altri proventi 2.279 399 10 - 409 17,95%
Acquisti di materiali 36.895 916 - - 916 2,48%
Servizi 26.032 4.129 - 22 4.151 15,95%
Plusvalenze da attività non correnti 87 66 - - 66 75,86%
Svalutazioni di attività non correnti 521 521 - - 521 100%
Proventi finanziari 85 82 - - 82 96,47%
Totale
2015
Controllate Controllante Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 113.962 7.275 - - 7.275 6,38%
Altri proventi 2.733 400 10 - 410 15,00%
Acquisti di materiali 43.861 727 - - 727 1,66%
Servizi 28.751 4.162 - 34 4.196 14,59%
Plusvalenze da attività non correnti 158 100 - - 100 63,29%
Svalutazioni di attività non correnti 1.303 1.303 - - 1.303 100%
Proventi finanziari 73 73 - - 73 100%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf Brasile, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • affitto di immobili da Sabaf Immobiliare;
  • finanziamenti infragruppo;
  • liquidazione IVA di gruppo.

I rapporti con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento di cui all'art. 2497 del codice civile, consistono in prestazioni di servizi amministrativi.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 non si sono verificati eventi né sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 5.510.000 euro (6.010.000 euro al 31 dicembre 2015).

40. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-BILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

41. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 31 dicembre 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di Amministratori e dipendenti della Società.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALLA CONSOB (COMUNICAZIONE DEM76064293 del 28 luglio 2006)

IN IMPRESE CONTROLLATE1

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ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

1 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 65.769 A, B, C 65.425 0
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (532) 0 0
Totale 79.180 77.061 1.634

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2016

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Legge 72/1983 137 (137) 0
Investimenti Fusione 1989 516 (433) 83
immobiliari Legge 413/1991 47 (41) 6
Fusione 1994 1.483 (1.001) 482
Legge 342/2000 2.870 (2.282) 588
5.053 (3.894) 1.159
Legge 576/75 205 (205) 0
Impianti e
macchinario
Legge 72/1983 2.224 (2.224) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.389 (15.389) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.653 (19.494) 1.159

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel: Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 – 6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale.
P.IVA
347512
03244470179
01786911082

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2016
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 57
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 2 (1)
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 14
(2)
Totale 73

(1) sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770

(2) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione; revisione di rendiconti di attività di formazione

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