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Sabaf

Annual / Quarterly Financial Statement Jul 4, 2019

4440_bfr_2019-07-04_1214da91-7611-493e-b7d1-6a833afe7fa6.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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SABAF S.p.A.

BILANCIO SEPARATO

AL 31 DICEMBRE 2018

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

Giuseppe Saleri
Nicla Picchi
Pietro Iotti
Gianluca Beschi
Claudio Bulgarelli
Alessandro Potestà
Carlo Scarpa
Daniela Toscani
Stefania Triva

(*) Amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Alessandra Tronconi
Sindaco
Effettivo
Luisa Anselmi
Sindaco
Effettivo
Mauro Vivenzi

Società di revisione

EY S.p.A.

Situazione patrimoniale-finanziaria

(in euro) NOTE 31.12.2018 31.12.2017
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 30.497.881 31.610.510
Investimenti immobiliari 2 1.261.716 1.453.564
Attività immateriali 3 3.094.293 3.370.260
Partecipazioni 4 58.150.073 49.451.811
Attività finanziarie non correnti 5 5.366.725 1.847.639
- di cui verso parti correlate 36 5.246.725 1.667.639
Crediti non correnti 19.871 19.871
Imposte anticipate 21 3.471.716 3.455.483
Totale attività non correnti 101.862.275 91.209.138
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 26.627.854 24.768.927
Crediti commerciali 7 35.157.543 31.154.012
- di cui verso parti correlate 36 6.080.706 1.208.883
Crediti per imposte 8 2.377.224 2.229.708
- di cui verso parti correlate 36 1.083.666 1.083.666
Altri crediti correnti 9 764.471 721.529
Attività finanziarie correnti 10 5.110.000 1.067.429
- di cui verso parti correlate 36 1.600.000 1.000.000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 1.958.805 2.696.664
Totale attività correnti 71.995.897 62.638.269
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 173.858.172 153.847.407
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12 11.533.450 11.533.450
Utili accumulati, Altre riserve 72.464.975 72.552.367
Utile dell'esercizio 8.040.214 8.001.327
Totale patrimonio netto 92.038.639 92.087.144
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 14 33.669.253 16.297.969
Altre passività finanziarie 15 120.000 180.000
TFR e fondi di quiescenza 16 2.083.922 2.199.523
Fondi per rischi e oneri 17 1.088.183 369.482
Imposte differite 21 106.646 67.983
Totale passività non correnti 37.068.004 19.114.957
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 14 17.330.136 18.927.558
- di cui verso parti correlate 36 0 2.100.000
Altre passività finanziarie 15 1.795.310 74.849
Debiti commerciali 18 18.944.590 16.569.390
- di cui verso parti correlate 36 3.858.114 509.631
Debiti per imposte 19 589.828 623.013
Altri debiti 20 6.091.665 6.450.496
Totale passività correnti 44.751.529 42.645.306
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 173.858.172 153.847.407

Conto economico

NOTE 2018 2017
(in euro)
COMPONENTI ECONOMICHE
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 110.065.252 115.687.029
- di cui verso parti correlate 36 10.238.606
Altri proventi 24 2.985.254 2.647.542
Totale ricavi e proventi operativi 113.050.506 118.334.571
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (45.084.626) (46.554.625)
Variazione delle rimanenze 1.858.927 1.276.087
Servizi 26 (27.540.143) (27.603.637)
36
- di cui da parti correlate (3.991.378) (3.966.399)
Costi del personale 27 (28.388.299) (28.734.310)
Altri costi operativi 28 (1.852.013) (715.296)
Costi per lavori interni capitalizzati 1.599.795 1.474.322
Totale costi operativi (99.406.359) (100.857.459)
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI,
PLUS/MINUSVALENZE, SVALUTAZIONI/RIPRISTINI
DI ATTIVITA' NON CORRENTI
13.644.147 17.477.112
Ammortamenti 1,2,3 (8.596.924) (8.843.617)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo attività non correnti 495.659 97.873
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 29 0 (681.628)
36
- di cui da parti correlate 0 (681.628)
RISULTATO OPERATIVO 5.542.882 8.049.740
Proventi finanziari 122.845 88.754
Oneri finanziari 30 (918.213) (482.136)
Utili e perdite su cambi 31 157.102 (88.145)
Utili e perdite da partecipazioni 32 4.322.070 1.503.354
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.226.686 9.071.567
Imposte sul reddito 33 (1.186.472) (1.070.240)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.040.214 8.001.327

Conto economico complessivo

2018 2017
(in euro)
UTILE DELL'ESERCIZIO 8.040.214 8.001.327
Utili/perdite complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Valutazione attuariale TFR 26.538 73.372
Effetto fiscale (6.369) (17.609)
Totale altri utili/(perdite) dell'esercizio al netto imposte 20.169 55.763
UTILE COMPLESSIVO 8.060.383 8.057.090

Prospetto dei movimenti del patrimonio netto

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Rendiconto finanziario

(in migliaia di euro) Esercizio 2018 Esercizio 2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio esercizio 2.697 1.797
Utile dell'esercizio 8.040 8.001
Rettifiche per:
- Ammortamenti 8.597 8.844
- Plusvalenze realizzate (496) (98)
- Svalutazioni di attività non correnti 0 622
- Utili e perdite da partecipazioni (4.322) (1.503)
- Valorizzazione piano stock grant 321 0
- Proventi e oneri finanziari netti 795 393
- Differenze cambio non monetarie 79 230
- Imposte sul reddito 1.186 1.070
Variazione TFR (139) (263)
Variazione fondi rischi 719 47
Variazione crediti commerciali (4.003) (3.689)
Variazione delle rimanenze (1.859) (1.276)
Variazione dei debiti commerciali 2.375 559
Variazione del capitale circolante netto (3.487) (4.406)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite (407) 830
Pagamento imposte (1.319) (847)
Pagamento oneri finanziari (895) (456)
Incasso proventi finanziari 123 89
Flussi finanziari generati dall'attività operativa 8.796 12.554
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (526) (1.099)
- materiali (7.836) (8.670)
- finanziarie (8.698) -
Disinvestimento di attività non correnti 1.841 449
Flussi finanziari assorbiti dall'attività di investimento (15.219) (9.319)
Rimborso di finanziamenti (14.166) (10.607)
Accensione di finanziamenti 31.600 14.273
Variazione delle attività finanziarie (7.641) (7)
Acquisto di azioni proprie (2.359) (2.110)
Pagamento di dividendi (6.071) (5.384)
Incasso di dividendi 4.322 1.500
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria 5.685 (2.335)
Totale flussi finanziari (738) 900
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio
(Nota 11)
1.959 2.697
Indebitamento finanziario corrente netto 12.056 15.239
Indebitamento finanziario non corrente 33.789 16.478
Indebitamento finanziario netto (Nota 22) 45.845 31.717

NOTA INTEGRATIVA

PRINCIPI CONTABILI

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato dell'esercizio 2018 di Sabaf S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti.

Il bilancio separato è redatto in euro, che è la moneta corrente nell'economia in cui opera la Società. I prospetti di Conto economico, di Conto economico complessivo e della Situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il Rendiconto finanziario, il prospetto delle Variazioni del Patrimonio netto e i valori riportati nella Nota integrativa sono presentati in migliaia di euro.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcune rivalutazioni delle attività materiali operate in esercizi precedenti, e sul presupposto della continuità aziendale; in riferimento al tale ultimo presupposto la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di essere in continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1. Sabaf S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Sabaf al 31 dicembre 2018.

Schemi di bilancio

La Società ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un prospetto di conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un prospetto di conto economico complessivo, che espone le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell'utile d'esercizio, come richiesto o consentito dagli IFRS;
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018, invariati rispetto all'esercizio precedente ad eccezione dei nuovi principi contabili adottati dal 1° gennaio 2018 (IFRS 9 e IFRS 15), sono di seguito riportati:

Attività materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalutazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle attività materiali sul periodo di vita utile delle stesse. La vita utile stimata espressa in anni, che non è variata rispetto agli esercizi precedenti, è la seguente:

Fabbricati 33
Costruzioni leggere 10
Impianti generici 10
Macchinari e impianti specifici 6 – 10
Attrezzature 4
Mobili 8
Macchine elettroniche 5
Automezzi e altri mezzi di trasporto 5

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti, i costi incrementativi del valore o della vita utile dell'immobilizzazione sono capitalizzati ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni alle quali si riferiscono.

I terreni non sono ammortizzati.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo, rivalutato in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di fusione societaria.

Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di una vita utile stimata di 33 anni.

Se l'ammontare recuperabile dell'investimento immobiliare – determinato sulla base del valore di mercato delle unità immobiliari - è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Il venir meno della sussistenza di tali benefici economici futuri, con riferimento ai costi di sviluppo, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.

La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

Il sistema gestionale SAP è ammortizzato in 5 anni.

Partecipazioni

Le partecipazioni non classificate come possedute per la vendita sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore durevoli.

Perdite durevoli di valore

Ad ogni data di bilancio, Sabaf S.p.A. rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. In particolare, il valore recuperabile delle unità generatrici di flussi (che generalmente coincidono con l'entità giuridica a cui le attività immobilizzate si riferiscono) è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri al netto delle imposte, stimati sulla base delle esperienze passate, sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Le principali assunzioni utilizzate per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita, le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. I tassi di crescita adottati si basano su previsioni di crescita del settore industriale di appartenenza. Le variazioni dei prezzi di vendita sono basate sulle passate esperienze e sulle aspettative future di mercato. La Società prepara previsioni dei flussi di cassa operativi derivanti dai più recenti budget approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società partecipate, elabora delle previsioni per i successivi quattro anni e determina il valore terminale (valore attuale della rendita perpetua) sulla base di un tasso di crescita di medio e lungo termine in linea con quello dello specifico settore di appartenenza.

Inoltre, la Società verifica la recuperabilità del valore di carico delle società partecipate almeno una volta l'anno in occasione della predisposizione del bilancio separato.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile, rilevando la perdita di valore nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per i materiali di acquisto e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati, calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali e altre attività finanziarie

Rilevazione iniziale

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Si rimanda al paragrafo "Ricavi da contratti con i clienti".

Le altre attività finanziarie sono iscritte al fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Tale categoria è la più rilevante per la Società. La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate a conto economico. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

La Società non detiene attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate né attività finanziarie classificate come al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) viene stanziato per coprire l'intera passività maturata nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed al contratto collettivo di lavoro e integrativo aziendale. Tale passività è soggetta a rivalutazione in base all'applicazione di indici fissati dalla normativa vigente. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR era considerato un piano a benefici definiti, e contabilizzato in conformità allo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altre passività finanziarie

Rilevazione iniziale

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti.

Finanziamenti e debiti

Questa è la categoria maggiormente rilevante per la Società, include debiti e finanziamenti fruttiferi di interessi. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I proventi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto, per un corrispondente ammontare è vincolata una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio, nei prezzi delle materie prime e nei tassi di interesse, per coprire i quali la Società può utilizzare strumenti finanziari derivati.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura incidono sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.

Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico dell'esercizio.

I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.

I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente.

I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Proventi finanziari

I proventi finanziari includono gli interessi attivi sui fondi investiti e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le spese bancarie. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Dividendi

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione, che corrisponde con la delibera di distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio alla Nota 42.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale (Nota 27) lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Uso di stime

La redazione del bilancio separato in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare attività materiali, immateriali e partecipazioni sottoposte ad impairment test, come sopra descritto, oltre che per valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. In particolare:

Recuperabilità del valore delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni

La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali ed immateriali descritta al principio contabile "Perdite durevoli di valore" implica – nella stima del valore d'uso – l'utilizzo di Business Plan delle partecipate che sono basati su un insieme di assunzioni ed ipotesi relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle partecipate, che non necessariamente si verificheranno. Nella stima del valore di mercato, invece, sono effettuate assunzioni sull'andamento prevedibile delle negoziazioni tra parti terze sulla base di andamenti storici che potrebbero non ripetersi effettivamente.

Accantonamenti per rischi su crediti

I crediti sono rettificati dal relativo fondo svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione dell'ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull'esperienza e sui trend storici di incasso. Accantonamenti per obsolescenza di magazzino

Le rimanenze di magazzino che presentano caratteristiche di obsolescenza o lento rigiro sono sistematicamente valutate e, nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile, sono svalutate. Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime della direzione, derivanti dall'esperienza e dai risultati storici conseguiti.

Benefici ai dipendenti

Il valore attuale della passività per benefici a dipendenti dipende da una serie di fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le assunzioni riguardano il tasso di sconto, le stime dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni. Ogni variazione nelle sopra indicate assunzioni potrebbe comportare effetti sulla passività per benefici pensionistici.

Pagamenti basati su azioni

Stimare il fair value dei pagamenti basati su azioni richiede di determinare il modello di valutazione più appropriato, il che dipende dai termini e dalle condizioni in base alle quali tali strumenti sono concessi. Questo richiede anche l'individuazione dei dati per alimentare il modello di valutazione, tra cui ipotesi sul periodo di esercizio delle opzioni, la volatilità e il rendimento azionario. Per la misurazione iniziale del fair value dei pagamenti basati su azioni con i dipendenti la Società utilizza un modello binomiale.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte della Società richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Inoltre, la valutazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri; la valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Altri accantonamenti e fondi

Con riferimento ai processi estimativi del rischio di passività potenziali da contenziosi, gli Amministratori fanno affidamento sulle comunicazioni ricevute in merito allo stato di avanzamento delle procedure di recupero e contenziosi comunicato dai consulenti legali che rappresentano la Società nelle controversie. Tali stime sono determinate tenendo conto del progressivo evolversi delle controversie, considerando le franchigie esistenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2018

• Principio IFRS 9 – Financial Instruments. Nel luglio 2014, lo IAS ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 che sostituisce lo IAS 39 e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. Il principio è stato omologato dall'Unione Europea nel mese di novembre 2016 ed è efficace per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2018. L'IFRS 9 riunisce tutti gli aspetti relativi al tema della contabilizzazione degli strumenti finanziari: Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting.

L'adozione dell'IFRS 9 non ha generato impatti significativi sul bilancio della Società e non ha comportato la necessità di rilevare aggiustamenti alla situazione patrimonialefinanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio.

Classificazione e valutazione

La Società non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.

Impairment

La Società non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, la Società ha ritenuto coerente con il Principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione.

Hedge accounting

La Società non ricorre all'applicazione della contabilizzazione in hedge accounting degli strumenti di copertura.

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Nel maggio 2014, lo IAS ha emesso l'IFRS 15, un nuovo principio per la rilevazione dei ricavi che sostituisce lo IAS 18 e lo IAS 11 e che è stato integrato con ulteriori chiarimenti e linee guida nel 2016. Il principio è applicabile nella predisposizione del bilancio per gli esercizi a partire dal 1° gennaio 2018 e ha introdotto un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

L'applicazione del nuovo principio e delle relative interpretazioni non ha determinato effetti significativi sul bilancio separato della Società, sia da un punto di vista di classificazione che di determinazione delle grandezze. In particolare, l'applicazione dell'IFRS 15 non ha avuto impatti per i contratti con i clienti, nei quali la vendita dei prodotti Sabaf è la sola obbligazione ("at a point in time"), in quanto il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, secondo i termini di resa definiti con il cliente stesso. Le garanzie previste nei contratti sono di tipo generale e non estese e, di conseguenza, la Società ritiene che le stesse continueranno ad essere contabilizzate in accordo con lo IAS 37. Infine, per quanto concerne i proventi derivanti dalla compartecipazione alla realizzazione di stampi e attrezzature, la Società, coerentemente con quanto effettuato nei precedenti esercizi, continuerà a ripartire tali ricavi lungo la vita utile dei progetti, generalmente pari a 10 anni.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle". Le disposizione emesse riguardano l'IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, lo IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at Fair Value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, l'IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. Le disposizioni sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di febbraio 2018 e sono applicabili nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire da 1° gennaio 2018, con riferimento alle modifiche ai principi IAS 28 e IFRS 1, a partire dal 1° gennaio 2017, con riferimento alle modifiche all'IFRS 12. L'adozione delle disposizioni da parte della Società non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration". L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'adozione dell'interpretazione da parte della Società non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione delle modifiche da parte della Società non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions", che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di febbraio 2018 ed è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione delle modifiche da parte della Società non ha comportato cambiamenti nelle politiche contabili o aggiustamenti di natura retrospettica.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2018

• Principio IFRS 16 "Leases" (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases - Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

La Società ha avviato un'analisi per valutare gli impatti dell'applicazione dell'IFRS 16 sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'interpretazione è stata omologata dall'Unione Europea nel mese di marzo 2018 e si applica dal 1° gennaio 2019 (è consentita anche l'applicazione anticipata). Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • Emendamento allo IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures" (pubblicato in data 12 ottobre 2017)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement". Le modifiche chiariscono come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica in un piano a benefici definiti. Le modifiche saranno efficaci nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2019, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle stesse da parte dell'Unione Europea.
  • Principio IFRS 17 "Insurance Contracts". Nuovo principio contabile per la contabilizzazione dei contratti assicurativi che sostituirà l'IFRS 4. Il nuovo principio sarà efficace nella predisposizione del bilancio per gli esercizi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2021, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da parte dell'Unione Europea.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Costo
Al 31 dicembre
2016
6.327 158.391 31.819 1.427 197.964
Incrementi 56 5.347 1.770 1.785 8.958
Cessioni - (721) (430) (33) (1.184)
Riclassifica 18 551 59 (883) (255)
Al 31 dicembre
2017
6.401 163.568 33.218 2.296 205.483
Incrementi 164 4.772 960 1.940 7.836
Cessioni - (3.436) (129) - (3.565)
Riclassifica 5 1.552 19 (1.589) (13)
Al 31 dicembre
2018
6.570 166.456 34.068 2.647 209.741
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre
2016
2.887 135.147 28.838 - 166.872
Ammortamenti
dell'anno
177 6.221 1.522 - 7.920
Eliminazioni per
cessioni
- (525) (395) - (920)
Al 31 dicembre
2017
3.064 140.843 29.965 - 173.872
Ammortamenti
dell'anno
180 6.049 1.433 - 7.662
Eliminazioni per
cessioni
- (2.175) (116) - (2.291)
Al 31 dicembre
2018
3.244 144.717 31.282 - 179.243
Valore conta
bile netto
Al 31 dicembre
2018
3.326 21.739 2.786 2.647 30.498
Al 31 dicembre
2017
3.337 22.725 3.253 2.296 31.611

Il valore contabile netto della voce Immobili è così composto:

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Terreni 1.291 1.291 -
Immobili industriali 2.035 2.046 (11)
Totale 3.326 3.337 (11)

I principali investimenti dell'esercizio sono stati finalizzati all'aumento della capacità produttiva dei bruciatori speciali, alla ulteriore automazione della produzione dei rubinetti in lega leggera e all'interconnessione degli impianti di produzione con i sistemi gestionali (industria 4.0). Altri investimenti sono stati destinati alla realizzazione di stampi per nuovi bruciatori. Sono sistematici gli investimenti di mantenimento e sostituzione per tenere costantemente aggiornato e in efficienza l'apparato produttivo.

I decrementi sono relativi principalmente alla dismissione di macchinari non più in uso o ceduti a società controllate.

Le immobilizzazioni in corso includono macchinari in costruzione e anticipi a fornitori di beni strumentali.

Al 31 dicembre 2018 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore delle proprie attività materiali. Di conseguenza, il valore delle attività materiali non è stato sottoposto a test di impairment.

Costo
Al 31 dicembre 2016 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2017 6.675
Incrementi -
Cessioni -
Al 31 dicembre 2018 6.675
Ammortamenti accumulati
Al 31 dicembre 2016 5.030
Ammortamenti dell'anno 191
Al 31 dicembre 2017 5.221
Ammortamenti dell'anno 192

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Valore contabile
netto
Al 31 dicembre 2018 1.262
Al 31 dicembre 2017 1.454

Al 31 dicembre 2018 5.413

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà della Società. Nel corso dell'esercizio tale voce non ha subito variazioni ad eccezione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio. Al 31 dicembre 2018 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile riduzione del valore dei propri investimenti immobiliari. Di conseguenza, il valore degli investimenti immobiliari non è stato sottoposto a test di impairment.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Brevetti,
know-how e
software
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2016 6.275 4.902 2.067 13.244
Incrementi 243 441 161 845
Riclassificazioni 99 - 155 254
Decrementi (14) (79) (14) (107)
Al 31 dicembre 2017 6.603 5.264 2.369 14.236
Incrementi 153 284 89 526
Riclassificazioni - - - -
Decrementi - (59) - (59)
Al 31 dicembre 2018 6.756 5.489 2.458 14.703
Ammortamenti e
svalutazioni
Al 31 dicembre 2016 5.873 2.697 1.579 10.149
Ammortamenti 242 341 148 731
Decrementi (14) - - (14)
Al 31 dicembre 2017 6.101 3.038 1.727 10.866
Ammortamenti 220 362 161 743
Decrementi - - - -
Al 31 dicembre 2018 6.321 3.400 1.888 11.609
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2018 435 2.089 570 3.094
Al 31 dicembre 2017 502 2.226 642 3.370

Le attività immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. I maggiori investimenti dell'esercizio sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti, principalmente in relazione all'ampliamento della gamma di bruciatori (le attività di ricerca e sviluppo condotte nel corso dell'esercizio sono illustrate nella Relazione sulla gestione). Gli investimenti in software includono l'implementazione di uno schedulatore della produzione e lo sviluppo applicativo del sistema gestionale (SAP). Le altre attività immateriali si riferiscono principalmente a migliorie sugli immobili di terzi in locazione.

Al 31 dicembre 2018 la Società ha verificato l'insussistenza di indicatori endogeni o esogeni di possibile ulteriore riduzione del valore delle proprie attività immateriali. Di conseguenza, il valore delle attività immateriali non è stato sottoposto a test di impairment.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
In società controllate 58.116 49.418 8.698
Altre partecipazioni 34 34 -
Totale 58.150 49.452 8.698

La movimentazione delle partecipazioni in società controllate è esposta nella seguente tabella:

Sabaf
Immobiliare
Faringosi
Hinges
Sabaf
do
Brasil
Sabaf
U.S.
Sabaf
Appliance
Components
(Cina)
Sabaf
A.C.
Trading
(Cina)
Sabaf
Turchia
A.R.C.
s.r.l.
Okida Totale
Costo storico
Al 31 dicem
bre 2016
13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 0 53.817
Acquisto - - - - - - - - - -
Al 31 dicem
bre 2017
13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 - 53.817
Acquisto 8.698 8.698
Al 31 dicem
bre 2018
13.475 10.329 8.469 139 4.400 200 12.005 4.800 8.698 62.515
Fondo svalutazione
Al 31 dicem
bre 2016
0 0 0 0 3.778 0 0 0 0 3.778
Svalutazioni - - - - 622 - - - - 622
Al 31 dicem
bre 2017
0 0 0 0 4.400 0 0 0 0 4.400
Svalutazioni - - - - - - - - - -
Al 31 dicem
bre 2018
0 0 0 0 4.400 0 0 0 0 4.400
Valore contabile netto
Al 31 dicembre
2018
13.475 10.329 8.469 139 - 200 12.005 4.800 8.698 58.116
Al 31 dicembre
2017
13.475 10.329 8.469 139 - 200 12.005 4.800 0 49.418
Quota patrimonio netto di pertinenza (determinato in conformità agli IFRS)
Al 31 dicembre
2018
27.674 7.248 10.870 (28) (697) 248 23.425 3.630 1.719 74.089
Al 31 dicembre
2017
30.061 6.248 10.409 (79) (60) 251 16.449 3.200 0 66.479
Differenza tra patrimonio netto e valore contabile
Al 31 dicembre
2018
14.199 (3.081) 2.401 (167) (697) 48 11.420 (1.170) (6.979) 15.974
Al 31 dicembre
2017
16.586 (4.081) 1.940 (218) (60) 51 4.444 (1.600) 0 17.062

Faringosi Hinges s.r.l.

Nel corso del 2018 Faringosi Hinges ha conseguito risultati molto positivi e migliori - in termini di vendite e redditività - sia nei confronti all'esercizio precedente sia rispetto al budget. Il piano previsionale 2019-2023, elaborato a inizio 2019, prospetta un ulteriore incremento delle vendite. Al 31 dicembre 2018 Sabaf S.p.A. ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato dal management. Ai flussi di cassa del periodo 2019-2023 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal sesto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 10,45% (9,18% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2017) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50%, invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

Il valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 12,762 milioni di euro, a fronte di un valore contabile della partecipazione di 10,329 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2018.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
9,45% 13.784 14.118 14.472 14.849 15.252
9,95% 12.966 13.257 13.565 13.893 14.241
10,45% 12.236 12.492 12.762 13.048 13.351
10,95% 11.581 11.808 12.046 12.298 12.563
11,45% 10.991 11.192 10.404 11.627 11.861

Sabaf do Brasil

Nel 2018 Sabaf do Brasil ha continuato a conseguire risultati positivi e in miglioramento rispetto al 2017. Il patrimonio netto (convertito in euro al cambio di fine esercizio) è superiore rispetto al valore di iscrizione della partecipazione.

Sabaf U.S.

La società controllata Sabaf U.S. opera come supporto commerciale per il mercato nordamericano.

La differenza tra il valore contabile e il patrimonio netto della partecipata è attribuibile a perdite ritenute non durevoli in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Sabaf Appliance Components

Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. produce bruciatori speciali per il mercato cinese a partire dal 2015. Inoltre, la società svolge la funzione di distributore sul mercato cinese di prodotti Sabaf realizzati in Italia e in Turchia. I bassi volumi di produzione non hanno consentito alla società di raggiungere il punto di pareggio nel corso del 2018. Al 31 dicembre 2018 è iscritto in bilancio un fondo rischi su partecipazioni di 700.000 euro, corrispondente al valore del patrimonio netto negativo della società partecipata. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 36.

Sabaf Appliance Components Trading

Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd., è stata costituita nel corso del 2012 per svolgere la funzione di distributore. Nel corso del 2015 tale attività è stata accentrata presso Sabaf Appliance Components, la società pertanto è stata posta in liquidazione; il processo di liquidazione si dovrebbe concludere nel corso del 2019.

Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)

Anche nel 2018 Sabaf Turchia ha conseguito risultati estremamente soddisfacenti. Il patrimonio netto contabile si mantiene nettamente superiore al valore di carico della partecipazione.

A.R.C. s.r.l.

Nel mese di giugno 2016 la Società ha acquisito la quota di controllo (70%) di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo Sabaf.

Al 31 dicembre 2018 la Società ha sottoposto a test di impairment- effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile, considerato pari al valore d'uso più la liquidità disponibile, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati nel piano previsionale elaborato a inizio 2019. Ai flussi di cassa del periodo 2019-2023 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la partecipata sarà in grado di generare a partire dal quarto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) del 7,73% (6,90% nel test di impairment condotto in occasione della redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2017) e di un tasso di crescita (g) dell'1,50% in linea con lo scorso esercizio.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 8,421 milioni di euro (70% del valore recuperabile totale, pari a 12,030 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 4,8 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2018.

Analisi di sensitività

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00%
6,73% 13.170 13.615 14.103 14.640 15.233
7,23% 12.207 12.575 12.975 13.412 13.891
7,73% 11.389 11.697 12.030 12.392 12.785
8,23% 10.685 10.947 11.228 11.531 11.858
8,73% 10.073 10.298 10.538 10.795 11.071

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g:

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., Sabaf S.p.A. ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di Sabaf ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di Sabaf) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

L'opzione per l'acquisto del 30% residuo di A.R.C. rappresenta uno strumento derivato; dal momento che il prezzo di esercizio definito contrattualmente è stato ritenuto rappresentativo del fair value della quota potenzialmente acquisibile, non è stato iscritto nessun valore nel bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2018.

Okida Elektronik Sanayi Limited Sirket

Nel mese di settembre 2018 la Società ha acquisito direttamente il 30% di Okida Elektronik (la restante quota del 70% è stata acquisita tramite la società controllata Sabaf Turchia). Okida è leader in Turchia nella progettazione e produzione di componenti elettronici per elettrodomestici (principalmente forni e cappe di aspirazione); l'operazione ha permesso a Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas.

Al 31 dicembre 2018 la Società ha sottoposto a test di impairment - effettuato con il supporto di esperti indipendenti - il valore contabile della partecipazione, determinandone il valore recuperabile mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi stimati sulla base del budget 2019 e delle proiezioni per il triennio successivo. Ai flussi di cassa del periodo 2019-2022 è stato sommato il cosiddetto valore terminale, espressivo dei flussi operativi che la società sarà in grado di generare a partire dal quinto anno all'infinito e determinato sulla base della rendita perpetua. Il valore d'uso è stato calcolato sulla base di un tasso di sconto (wacc) dell'11,05% e di un tasso di crescita (g) del 2,50%, in linea con le previsioni di crescita attese del settore nel mercato turco.

La quota di pertinenza di Sabaf S.p.A. del valore recuperabile determinato sulla base delle assunzioni e delle tecniche valutative sopra citate è pari a 11,900 milioni di euro (30% dell'equity value totale, pari a 39,665 milioni di euro), a fronte di un valore contabile della partecipazione di 8,698 milioni di euro, di conseguenza si è ritenuto recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione al 31 dicembre 2018.

Analisi di sensitività

Si riportano nella tabella seguente le variazioni del valore recuperabile al variare del tasso di attualizzazione wacc e del fattore di crescita g.

migliaia
di
euro
tasso di
crescita
tasso di
sconto
1,50% 2,00% 2,50% 3,00%
10% 40.200 42.307 44.697 47.430
10,5% 38.070 39.930 42.027 44.400
11% 36.163 37.817 39.665 41.747
11,5% 34.447 35.923 37.567 39.403

5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 5.247 1.668 3.579
Conto bancario vincolato 120 180 (60)
Totale 5.367 1.848 3.519

Al 31 dicembre 2018 i crediti finanziari verso controllate sono costituiti da:

  • un finanziamento fruttifero di 2 milioni di dollari USA (1,747 milioni di euro al cambio di fine esercizio), concesso alla società controllata Sabaf do Brasil con l'obiettivo di ottimizzare l'esposizione al rischio di cambio del Gruppo, la cui scadenza a inizio 2019 è stata prorogata fino a marzo 2021;

  • un finanziamento fruttifero di 3,5 milioni di euro alla società controllata Sabaf Turchia, erogato nel corso dell'esercizio nell'ambito del coordinamento della gestione finanziaria di Gruppo, con scadenza ad agosto 2021

Nell'ambito dell'acquisizione del 70% di A.R.C., nel 2016 Sabaf S.p.A. aveva versato su un conto bancario vincolato infruttifero l'importo complessivo di 300.000 euro. Tale somma, trattenuta dal corrispettivo pattuito a garanzia degli impegni assunti dai venditori, è liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni (Nota 15). Al 31 dicembre 2018 la quota esigibile oltre 12 mesi è pari a 120.000 euro, mentre la quota esigibile entro 12 mesi è pari a 60.000 euro (Nota 10).

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Materie prime 9.358 8.795 563
Semilavorati 9.633 9.115 516
Prodotti finiti 9.231 8.789 442
Fondo svalutazione rimanenze (1.594) (1.930) 336
Totale 26.628 24.769 1.857

6. RIMANENZE

Il fondo svalutazione è stanziato a copertura del rischio di obsolescenza, quantificato sulla base delle analisi specifiche effettuate a fine esercizio sugli articoli non mossi o a basso indice di rotazione, ed è riferibile per 435.000 euro alle materie prime, per 408.000 euro ai semilavorati e per 751.000 euro ai prodotti finiti.

7. CREDITI COMMERCIALI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Totale crediti verso clienti 36.157 31.754 4.403
Fondo svalutazione crediti (1.000) (600) (400)
Totale netto 35.157 31.154 4.003

Al 31 dicembre 2018 i crediti verso clienti includono saldi per 3.526.000 dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre 2018, pari a 1,1450. L'importo dei crediti commerciali iscritto in bilancio include circa 18 milioni di euro di crediti assicurati (22 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Si evidenzia che alcuni pagamenti da clienti, pari a circa 3,5 milioni di euro, che erano dovuti entro la fine dell'esercizio sono stati ricevuti a inizio 2019. Ad eccezione di tale circostanza, non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati con i clienti.

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti correnti (non scaduti) 29.966 28.591 1.375
Scaduto fino a 30 gg 1.996 1.524 472
Scaduto da 31 a 60 gg 494 754 (260)
Scaduto da 61 a 90 gg 3.030 519 2.511
Scaduto da più di 90 gg 671 366 305
Totale 36.157 31.754 4.403

Il fondo svalutazione crediti è stato adeguato alla migliore stima del rischio di credito alla data di chiusura dell'esercizio. La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

31.12.2017 menti Utilizzi 31.12.2018
600 402 (2) 1.000
Accantona

8. CREDITI PER IMPOSTE

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Per imposte sul reddito 2.002 1.644 358
Per IVA 375 586 (211)
Totale 2.377 2.230 147

Il credito per imposte sul reddito è originato, per 1.084.000 euro, dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale è stata presentata istanza di rimborso e, per la parte residua, agli acconti d'imposta sui redditi, per la parte eccedente l'imposta da versare.

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Accrediti da ricevere da fornitori 374 351 23
Anticipi a fornitori 112 28 84
Crediti verso INAIL 10 21 (11)
Altri 268 322 (54)
Totale 764 722 42

Al 31 dicembre 2018 gli accrediti da ricevere da fornitori includono 171.000 euro relativi allo sgravio spettante alla Società in qualità di impresa a forte consumo di energia (cosiddetto "bonus energivori") per l'anno 2017. I "bonus energivori" spettante per l'anno 2016 sono stati regolarmente incassati durante il 2018.

10. ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 1.600 1.000 600
Conti
bancari vincolati
3.510 60 3.450
Derivati su tassi - 7 (7)
Totale 5.110 1.067 4.043

I crediti finanziari verso controllate sono costituiti da finanziamenti fruttiferi della durata di 12 mesi a Sabaf Appliance Components Co., Ltd., a sostegno del capitale circolante della controllata cinese.

Al 31 dicembre 2018 è inoltre acceso un deposito vincolato di 3,45 milioni di euro, con scadenza al 31 marzo 2019, a fronte di una fidejussione bancaria rilasciata a favore dei venditori della partecipazione di Okida Elektronik, per la parte di prezzo per cui è previsto il pagamento differito a marzo 2019.

11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 1.959.000 al 31 dicembre 2018 (euro 2.697.000 al 31 dicembre 2017) è rappresentata quasi esclusivamente da saldi attivi di c/c bancari.

12. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale della Società è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Il capitale sociale sottoscritto e versato non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio. Al 31 dicembre 2018 la struttura del capitale sociale è rappresentata nella tabella sottostante.

N° azioni % rispetto al
capitale so
ciale
Diritti e ob
blighi
Azioni ordinarie 11.133.450 96,532% --
Azioni ordinarie con
voto maggiorato
400.000 3,468% Due diritti di
voto per cia
scuna azione
TOTALE 11.533.450 100%

Ad eccezione del diritto al voto maggiorato, non sono presenti diritti, privilegi e vincoli sulle azioni della Società. La disponibilità delle riserve è indicata in una tabella in calce alla presente Nota Integrativa.

13. AZIONI PROPRIE E ALTRE RISERVE

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 132.737 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 17,77 euro; non sono state effettuate vendite.

Al 31 dicembre 2018 la Società detiene 514.506 azioni proprie, pari al 4,46% del capitale sociale (381.769 azioni proprie al 31 dicembre 2017), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di euro 13,348 (il valore di mercato a fine esercizio era di 11,811 euro). Le azioni in circolazione al 31 dicembre 2018 sono pertanto 11.018.944 (11.151.681 al 31 dicembre 2017).

Le voci "Utili Accumulati, Altre riserve" pari a euro 72.465.000 comprende al 31 dicembre 2018 la riserva di Stock Grant pari ad euro 321.000, che accoglie la valutazione al 31 dicembre 2018 del fair value dei diritti assegnati a ricevere azioni Sabaf. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 42.

14. FINANZIAMENTI

31.12.2018 31.12.2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Mutui chirografari 9.911 33.669 5.982 16.298
Finanziamenti ban
cari a breve termine
7.188 - 10.846 -
Strumenti derivati su
tassi
231 - - -
Finanziamento Sabaf
Turchia
- - 2.100 -
Totale 17.330 33.669 18.928 16.298

Nel corso dell'esercizio la Società ha acceso nuovi mutui chirografari per complessivi 28,7 milioni di euro, per finanziare gli investimenti sostenuti, con particolare riferimento all'acquisizione di Okida. Tutti i mutui sono stipulati con durata originaria compresa tra 5 e 6 anni e prevedono un rimborso rateale.

Alcuni mutui chirografari in essere, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, come di seguito specificato:

  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto inferiore a 1 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2018 pari a 22,7 milioni di euro)
  • impegno a mantenere un rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA inferiore a 2 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2018 pari a 7 milioni di euro) o inferiore a 2,5 (importo residuo dei mutui al 31 dicembre 2018 pari a 15,7 milioni di euro) ampiamente rispettati al 31 dicembre 2018.

Tutti i finanziamenti bancari sono denominati in euro, ad eccezione di un finanziamento a breve di 2 milioni di dollari USA.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti da IRS. Nel presente bilancio separato è iscritto il fair value negativo degli IRS a copertura del rischio di tasso su finanziamenti chirografari in essere, per nozionali residui 26,6 milioni di euro circa e scadenza fino al 31 dicembre 2024. In contropartita sono stati rilevati a conto economico oneri finanziari.

Nella successiva Nota 36 sono fornite le informazioni sui rischi finanziari richieste dal principio contabile IFRS 7.

15. ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE

31.12.2018 31.12.2017
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Debito verso
ex soci
Okida
1.735 -
Debito verso soci
A.R.C.
60 120 60 180
Strumenti derivati su tassi - - 15 -
Totale 1.795 120 75 180

Nell'ambito dell'acquisizione di Okida Elektronik le parti hanno concordato che il pagamento di una parte del prezzo fosse soggetta ad aggiustamento (in funzione, tra l'altro dell'EBITDA 2018 di Okida) e posticipata rispetto alla data di efficacia dell'operazione (4 settembre 2018). Il debito verso soci Okida iscritto al 31 dicembre 2018 nel presente bilancio rappresenta la parte residua di prezzo che la Società deve riconoscere ai venditori.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 180.000 euro al 31 dicembre 2018, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che è stata depositata su un conto vincolato (Nota 5) e sarà liberata a favore dei venditori in quote costanti nei prossimi 3 anni, in coerenza con gli accordi contrattali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

16. TFR

Al 31 dicembre 2017 2.200
Oneri finanziari 24
Pagamenti effettuati (113)
Effetto attuariale (27)
Al 31 dicembre 2018 2.084

A seguito della revisione dello IAS 19 – Benefici ai dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2013 tutti gli utili o perdite attuariali sono iscritti immediatamente nel prospetto di conto economico complessivo ("Other comprehensive income") nella voce del conto economico complessivo "Proventi e perdite attuariali".

La valutazione del TFR si basa sulle seguenti ipotesi:

Ipotesi finanziarie

31.12.2018 31.12.2017
Tasso di sconto 1,30% 1,15%
Inflazione 1,70% 1,80%

Ipotesi demografiche

31.12.2018 31.12.2017
Tasso di mortalità ISTAT 2016
M/F
ISTAT 2016
M/F
Invalidità INPS 1998 M/F INPS 1998 M/F
Turnover del personale 6% 6%
Anticipi 5% per anno 5% per anno
Età di pensionamento in accordo con la legislazione in accordo con la legislazione
vigente al 31 dicembre 2018 vigente al 31 dicembre 2017

17. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2017 Accantonamento Utilizzo 31.12.2018
Fondo indennità sup
pletiva di clientela
199 28 (19) 208
Fondo garanzia pro
dotto
60 7 (7) 60
Fondo rischi partecipa
zioni
60 640 - 700
Fondo rischi legali 50 70 - 120
Totale 369 745 (26) 1.088

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte della Società.

Il fondo garanzia prodotto copre il rischio di resi o addebiti da clienti per prodotti già venduti.

Il fondo rischi partecipazioni è stato stanziato a fronte dei futuri esborsi previsti per ripristinare il patrimonio netto della controllata cinese Sabaf Appliance Components, che al 31 dicembre 2018 presenta un valore negativo.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di contenziosi di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

18. DEBITI COMMERCIALI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Totale 18.945 16.569 2.374

I termini medi di pagamento non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. L'importo dei debiti commerciali in valute diverse dall'euro non è significativo. Al 31 dicembre 2018 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né la Società ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

19. DEBITI PER IMPOSTE

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Verso erario per ritenute IRPEF 590 569 21
Altri debiti tributari - 54 (54)
Totale 590 623 (33)

I debiti per ritenute IRPEF, relative a lavoro dipendente e autonomo, sono state regolarmente versate alla scadenza.

20. ALTRI DEBITI CORRENTI

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
Verso il personale 3.649 3.931 (282)
Verso istituti previdenziali 1.901 2.063 (162)
Acconti da clienti 91 64 27
Verso agenti 235 165 70
Altri debiti correnti 216 227 (11)
Totale 6.092 6.450 (358)

A inizio 2019 i debiti verso il personale e verso istituti previdenziali sono stati liquidati secondo le scadenze di pagamento previste.

21. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

31.12.2018 31.12.2017
Imposte anticipate 3.472 3.455
Imposte differite passive (107) (68)
Posizione netta 3.365 3.387

Di seguito è analizzata la natura delle differenze temporanee che determinano l'iscrizione di imposte differite e anticipate e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso e quello precedente.

Ammor
tamenti
e leasing
Accanto
namenti e
rettifiche
di valore
Fair
value di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
tempora
nee
Totale
Al 31 dicembre
2016
393 770 57 1.771 178 17 3.186
A conto economico (46) 149 (55) - (2) 172 218
A patrimonio netto - - - - (17) - (17)
Al 31 dicembre
2017
347 919 2 1.771 159 189 3.387
A conto economico 69 (45) 53 - - (93) (16)
A patrimonio netto - - - - (6) - (6)
Al 31 dicembre
2018
416 874 55 1.771 153 96 3.365

Le imposte anticipate relative all'avviamento si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011 ai sensi del D.L. 98/2011.

22. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si segnala che la posizione finanziaria della Società è la seguente:

31.12.2018 31.12.2017 Variazione
A. Cassa (Nota 11) 6 5 1
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati (Nota
11)
1.953 2.692 (739)
C. Altre disponibilità liquide - - -
D. Liquidità (A+B+C) 1.959 2.697 (738)
E. Crediti finanziari correnti 5.110 1.067 4.043
F. Debiti bancari correnti (Nota 14) 7.419 12.946 (5.527)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
(Nota 14)
9.911 5.982 3.929
H. Altri debiti finanziari correnti (Nota 15) 1.795 75 1.720
I. Indebitamento finanziario corrente
(F+G+H)
19.125 19.003 122
J. Indebitamento
finanziario
corrente netto
(I-D-E)
12.056 15.239 (3.183)
K. Debiti bancari non correnti (Nota 14) 33.669 16.298 17.371
L. Altri debiti finanziari non correnti 120 180 (60)
M. Indebitamento finanziario non corrente
(K+L)
33.789 16.478 17.311
N. Indebitamento finanziario netto (J+M) 45.845 31.717 14.128

Nel rendiconto finanziario, che espone la movimentazione della liquidità (lettera D. del presente prospetto), sono dettagliatamente descritti i flussi finanziari che hanno determinato la variazione della posizione finanziaria netta.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel 2018, i ricavi di vendita sono stati pari a 110.065.252 euro, inferiori del 4,9% rispetto ai 115.687.029 euro dell'anno 2017.

Ricavi per area geografica
2018 % 2017 % Variazione %
Italia 24.762 22,5% 29.587 25,6% -16,3%
Europa occidentale 8.925 8,1% 8.920 7,7% 0,1%
Europa orientale e Turchia 36.807 33,4% 35.655 30,8% 3,2%
Asia e Oceania (escluso M.O.) 4.893 4,4% 9.570 8,3% -48,9%
Centro e Sud America 11.912 10,8% 11.331 9,8% 5,1%
Medio Oriente e Africa 13.323 12,1% 12.703 11,0% 4,9%
Nord America e Messico 9.443 8,6% 7.921 6,8% 19,2%
Totale 110.065 100% 115.687 100% -4,9%

L'analisi delle vendite per area geografica evidenzia un trend disomogeneo nei diversi mercati in cui opera la Società. I miglior risultati sono stati ottenuti nel continente americano: le vendite in Nord America sono state sostenute dal buon andamento dei consumi; in Sud America forti tassi di crescita hanno interessato i Paesi dell'area andina, che hanno più che controbilanciato gli effetti della crisi in Argentina e una domanda ancora stagnante in Brasile. Nei mercati europei si sono registrati tassi di crescita soddisfacenti, grazie al consolidamento dei rapporti con i principali clienti e al contributo apportato dall'acquisizione in Turchia di Okida; solo in Italia le vendite sono in flessione a causa del forte ridimensionamento della produzione di elettrodomestici. Nord Africa e Medio Oriente hanno mostrato segni di debolezza, mentre la presenza della Società sui mercati asiatici non è ancora sufficientemente consolidata.

2018 % 2017 % Variazione %
Rubinetti in ottone 4.342 3,9% 5.992 5,2% -27,5%
Rubinetti in lega leggera 37.603 34,2% 39.219 33,9% -4,1%
Termostati 6.521 5,9% 7.365 6,4% -11,5%
Totale rubinetti e termostati 48.466 44,0% 52.576 45,5% -7,8%
Bruciatori standard 21.820 19,8% 25.127 21,7% -13,2%
Bruciatori speciali 24.018 21,8% 24.136 20,9% -0,5%
Totale bruciatori 45.838 41,6% 49.263 42,6% -7,0%
Accessori e altri ricavi 15.761 14,3% 13.848 11,9% +13,8%
Totale 110.065 100% 115.687 100% -4,9%

Ricavi per famiglia di prodotto

L'analisi delle vendite per categoria di prodotto evidenzia una flessione marcata dei prodotti più maturi (rubinetti in ottone e termostati), mentre le famiglie di prodotto più innovative (rubinetti in lega leggera e bruciatori speciali) mostrano una migliore tenuta.

I prezzi medi di vendita del 2018 sono stati inferiori dello 0,3% rispetto al 2017.

24. ALTRI PROVENTI

2018 2017 Variazione
Vendita sfridi 1.424 1.457 (33)
Servizi a società controllate 629 378 251
Sopravvenienze attive 55 97 (42)
Affitti attivi 87 89 (2)
Utilizzazione fondi rischi e oneri 26 39 (13)
Servizi a società controllante 40 10 30
Altri
proventi
724 578 146
Totale 2.985 2.648 337

I servizi a società controllate si riferiscono a prestazioni amministrative, commerciali e tecniche fornite nell'ambito del Gruppo.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

2018 2017 Variazione
Materie prime e componenti di acquisto 41.286 42.973 (1.687)
Materiale di consumo 3.799 3.582 217
Totale 45.085 46.555 (1.470)

Nel 2018 i prezzi effettivi di acquisto delle principali materie prime (leghe di alluminio, acciaio e ottone) sono stati mediamente superiori rispetto al 2017, con un impatto negativo pari allo 0,6% delle vendite. L'incidenza dei consumi (acquisti più variazione delle rimanenze) sulle vendite è stata pari al 42,6% nel 2018, rispetto al 41,3% del 2017.

26. COSTI PER SERVIZI

2018 2017 Variazione
Lavorazioni esterne 8.815 8.681 134
Affitti di immobili 4.009 3.974 35
Energia elettrica e metano 3.271 3.314 (43)
Manutenzioni 3.081 3.296 (215)
Consulenze 1.977 1.676 301
Trasporti e spese di esportazione 1.394 1.408 (14)
Compensi agli Amministratori 475 881 (406)
Assicurazioni 468 444 24
Provvigioni 631 533 98
Spese di viaggio e trasferta 550 550 0
Smaltimento rifiuti 378 358 20
Servizio mensa 291 296 (5)
Somministrazione lavoro temporaneo 196 180 16
Altri costi 2.004 2.013 (9)
Totale 27.540 27.604 (64)

I costi per servizi complessivamente non evidenziano variazioni significative rispetto all'esercizio precedente.

I costi per consulenze sono riferiti a consulenze tecniche per 564.000 euro, a consulenze commerciali per 503.000 euro e a consulenze di natura legale, amministrativa e generale per 810.000 euro.

Nel corso dell'esercizio è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione e sono stati rideterminati i compensi spettanti agli amministratori, con minori oneri per circa 400.000 euro.

Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, per smaltimento rifiuti, per pulizie, per noleggio di beni di terzi e altri costi di minore rilievo.

2018 2017 Variazione
Salari e stipendi 18.744 19.540 (796)
Oneri sociali 6.099 6.249 (150)
Lavoro temporaneo 1.779 1.477 302
TFR e altri costi 1.445 1.468 (23)
Piano di stock grant 321 - 321
Totale 28.388 28.734 (346)

27. COSTI DEL PERSONALE

Il numero medio dei dipendenti della Società nel 2018 è stato pari a 503 (376 operai, 117 impiegati e quadri, 10 dirigenti), contro i 514 del 2017 (394 operai, 110 impiegati e quadri, 10 dirigenti). Il numero medio di lavoratori temporanei, con contratto di somministrazione, è stato pari a 47 nel 2018 (42 nel 2017).

Nel corso del 2018 la Società ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria in misura trascurabile.

La voce "Piano Stock Grant" accoglie la valutazione al 31 dicembre 2018 del fair value dei diritti all'assegnazione di azioni Sabaf attribuiti ai dipendenti. Per i dettagli del piano di Stock Grant si rimanda alla Nota 42.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

2018 2017 Variazione
Perdite e svalutazioni su crediti
commerciali
402 49 353
Imposte e tasse non sul reddito 217 238 (21)
Sopravvenienze passive 192 138 54
Accantonamenti per rischi 77 - 77
Altri accantonamenti 668 26 642
Oneri diversi di gestione 296 264 32
Totale 1.852 715 1.137

Le imposte non sul reddito includono principalmente l'IMU, la TASI e la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti sono relativi agli stanziamenti ai fondi rischi descritti alla Nota 17.

29. SVALUTAZIONI / RIPRISTINI DI VALORE DI ATTIVITA' NON CORRENTI

2018 2017 Variazione
Sval. Sabaf Appliance Components - (622) 622
Accantonamento fondo rischi parteci
pazioni
- (60) 60
Totale 0 (682) 682

Nell'esercizio 2017 in tale voce era stata iscritta la svalutazione della partecipazione in Sabaf Appliance Components, per adeguarla al valore di patrimonio netto al 31 dicembre 2018. Come dettagliato alla Nota 17, nel presente bilancio consolidato è stato effettuato un accantonamento al fondo rischi su partecipazioni per 640.000 euro, contabilizzato tra gli Altri costi operativi, a fronte dei futuri esborsi previsti per ripristinare il patrimonio netto della controllata cinese, che al 31 dicembre 2018 presenta un valore negativo.

30. ONERI FINANZIARI

2018 2017 Variazione
Interessi passivi verso banche 641 244 397
Spese bancarie 240 209 31
Altri oneri finanziari 37 29 8
Totale 918 482 436

L'incremento degli oneri finanziari verso banche riflette il maggiore indebitamento netto medio dell'esercizio. Tra gli interessi passivi verso banche sono contabilizzati i differenziali passivi sugli IRS accesi a copertura del rischio di tasso.

31. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del 2018 la Società ha realizzato utili netti su cambi per 157.000 euro (perdite nette per 88.000 euro nel 2017).

32. UTILI E PERDITE DA PARTECIPAZIONI

2018 2017 Variazione
Dividendi ricevuti da Sabaf Immobi
liare
3.000 1.500 1.500
Dividendi ricevuti da Okida Elektronik 1.322 - 1.322
Altri utili da partecipazioni - 3 (3)
Totale 4.322 1.503 2.819

Nella presente voce sono iscritti i dividendi percepiti dalle società partecipate.

33. IMPOSTE SUL REDDITO

2018 2017 Variazione
Imposte correnti 967 1.791 (824)
Imposte anticipate e differite 16 (219) 235
Imposte relative ad esercizi precedenti 21 (502) 523
Imposte su dividendi
ricevuti
182 - 182
Totale 1.186 1.070 116

Le imposte correnti includono l'IRES per euro 672.000 e l'IRAP per euro 295.000 (rispettivamente euro 1.436.000 e euro 355.000 nel 2017).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

2018 2017
Imposte sul reddito teoriche 2.214 2.177
Imposte relative ad esercizi precedenti 18 88
Effetto fiscale dividendi da società partecipate (803) (342)
Effetto fiscale "Patent Box" (323) (1.151)
Beneficio fiscale "Iper
e Superammortamento"
(449) (179)
Effetto fiscale altre differenze permanenti 279 209
Altre differenze 4 9
IRES (corrente e differita) 940 811
IRAP (corrente e differita) 246 259
Totale 1.186 1.070

Le imposte teoriche sono state determinate applicando l'aliquota fiscale vigente IRES, pari al 24% al risultato ante imposte. Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi.

Nel presente bilancio separato la Società ha contabilizzato il beneficio fiscale relativo al Patent Box per l'esercizio 2018, pari a euro 375.000 (323.000 per IRES e 52.000 euro per IRAP). Nel 2017, a seguito dell'accordo preventivo siglato con l'Agenzia delle Entrate, era stato contabilizzato il beneficio per il triennio 2015-2017, per complessivi 1.324.000 euro.

Al 31 dicembre 2018 non sono in essere contenziosi fiscali.

34. DIVIDENDI

Il 31 maggio 2018 è stato pagato agli azionisti un dividendo ordinario pari a 0,55 euro per azione (dividendi totali pari a 6.071.000 euro).

Relativamente all'esercizio in corso, gli Amministratori hanno proposto il pagamento di un dividendo invariato di 0,55 euro per azione. Tale dividendo è soggetto all'approvazione degli azionisti nell'assemblea annuale e non è stato pertanto incluso tra le passività in questo bilancio. Il dividendo proposto sarà messo in pagamento il 30 maggio 2019 (stacco cedola il 28 maggio, record date il 29 maggio).

35. INFORMATIVA DI SETTORE

All'interno del Gruppo Sabaf, la Società opera esclusivamente nel segmento dei componenti gas per la cottura domestica. Nel bilancio consolidato è riportata l'informativa suddivisa tra i diversi segmenti in cui opera il Gruppo.

36. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Categorie di strumenti finanziari

Ai sensi dell'IFRS 7, si riporta di seguito la suddivisione degli strumenti finanziari tra le categorie previste dallo IAS 39.

31.12.2018 31.12.2017
Attività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su cambi) - 7
Costo ammortizzato
Disponibilità liquide e cassa 1.959 2.697
Crediti commerciali e altri crediti 35.922 31.876
Finanziamenti non correnti 5.246 1.668
Finanziamenti correnti 1.600 1.000
Altre attività finanziarie 3.630 240
Passività finanziarie
Fair Value a conto economico
Derivati a copertura di flussi di cassa (su tassi) 231 15
Costo ammortizzato
Finanziamenti 50.999 35.226
Altre passività finanziarie 1.915 240
Debiti commerciali 18.945 16.569

La Società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività, e principalmente:

  • al rischio di credito, con particolare riferimento ai normali rapporti commerciali con i clienti;
  • al rischio di mercato, relativamente alla volatilità dei prezzi delle materie prime, dei cambi e dei tassi di interesse;
  • al rischio di liquidità, che si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività della Società.

Fa parte delle politiche di Sabaf proteggere l'esposizione alla variazione dei prezzi, dei cambi e dei tassi tramite strumenti finanziari derivati. La copertura può essere effettuata utilizzando contratti a termine, opzioni, o combinazioni di questi strumenti. Generalmente, la copertura massima di queste coperture non è superiore ai 18 mesi. La Società non pone in essere operazioni di natura speculativa. Quando gli strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura dell'esposizione soddisfano i requisiti richiesti, sono contabilizzati come coperture (hedge accounting).

Gestione del rischio di credito

I crediti commerciali sono nei confronti di produttori di apparecchi domestici, gruppi multinazionali e produttori di minori dimensioni presenti su pochi o singoli mercati. La Società valuta l'affidabilità creditizia di tutti i clienti sia all'inizio della fornitura sia, sistematicamente, con frequenza almeno annuale. Una volta effettuata la valutazione ad ogni cliente è attribuito un limite di credito.

È in essere una polizza di assicurazione del credito, che garantisce la copertura per il 50% circa dei crediti commerciali.

Il rischio di credito verso clienti operanti nei Paesi Emergenti è generalmente mitigato mediante la previsione dell'incasso a mezzo di lettere di credito.

Gestione del rischio di cambio

Il principale rapporto di cambio a cui la Società è esposta è l'euro/dollaro USA, in relazione alle vendite effettuate in dollari (principalmente sul mercato nordamericano) e, in misura inferiore, ad alcuni acquisti (principalmente da produttori asiatici). Le vendite effettuate in dollari hanno rappresentato il 12% del fatturato totale nel 2018, mentre gli acquisti in dollari hanno rappresentato il 5% del fatturato totale. Nel corso dell'esercizio le operazioni in dollari sono state parzialmente coperte tramite contratti di vendita a termine; al 31 dicembre 2018, peraltro, non sono in essere strumenti finanziari derivati su cambi.

Sensitivity analysis

Con riferimento alle attività e passività finanziarie in dollari USA al 31 dicembre 2018, un'ipotetica ed immediata rivalutazione del 10% dell'euro nei confronti del dollaro avrebbe comportato una perdita di 270.000 euro.

Gestione del rischio di tasso di interesse

Stante l'attuale dinamica dei tassi d'interesse, la Società privilegia l'indebitamento a tasso fisso: i finanziamenti a medio-lungo termine originati a tasso variabile sono trasformati a tasso fisso mediante la stipula, contestualmente all'apertura del finanziamento, di interest rate swap (IRS). Al 31 dicembre 2018 sono in essere IRS per complessivi 26,6 milioni di euro, specchiati a mutui di pari debito residuo, tramite i quali la Società ha trasformato il tasso variabile dei mutui in tasso fisso. Considerati gli IRS in essere, a fine 2018 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario a medio-lungo termine è a tasso fisso. I contratti derivati non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico".

Sensitivity analysis

Considerati gli IRS in essere, a fine 2018 la quasi totalità dell'indebitamento finanziario della Società è a tasso fisso. Pertanto al 31 dicembre 2018 non è stata effettuata l'analisi di sensitività, in quanto l'esposizione al rischio di tasso di interesse, legato ad un ipotetico incremento (decremento) dei tassi di interesse, non è significativa.

Gestione del rischio di prezzo delle materie prime

Una componente significativa dei costi di acquisto della Società è rappresentata da leghe di alluminio, acciaio e ottone. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza la Società non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. La Società si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di alluminio, acciaio e ottone con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati. Nel corso del 2018 e del 2017 la Società non ha operato tramite strumenti finanziari derivati sulle materie prime. Al fine di stabilizzare i costi di acquisto delle materie prime è stata infatti privilegiata l'operatività sul mercato fisico, fissando i prezzi di acquisto con i fornitori anche per consegne differite.

Gestione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità e dell'indebitamento finanziario è coordinata a livello di Gruppo. Il Gruppo opera con un rapporto di indebitamento ritenuto fisiologico (indebitamento finanziario netto / patrimonio netto al 31 dicembre 2018 pari al 45%, indebitamento finanziario netto / risultato operativo lordo pari a 1,79) e dispone di ampie linee di credito a breve termine non utilizzate. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità, inoltre, la Direzione Amministrativa e Finanziaria:

  • mantiene una corretta composizione dell'indebitamento finanziario netto, finanziando gli investimenti con i mezzi propri ed eventualmente con debiti a medio-lungo termine;
  • verifica sistematicamente che i flussi finanziari attivi a breve termine (incassi da clienti e altre entrate) siano in grado di fare fronte ai flussi finanziari passivi (indebitamento finanziario a breve termine, pagamenti a fornitori e altre uscite);
  • verifica costantemente i fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere tempestivamente eventuali azioni correttive. Si riporta di seguito un'analisi per scadenza delle passività finanziarie al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017

Al 31 dicembre 2018

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 43.580 44.414 1.795 8.422 32.621 1.576
Finanziamenti bancari a
breve termine
7.419 7.419 7.419 - - -
Debito verso soci ARC 180 180 - 60 120 -
Debito verso ex soci Okida 1.735 1.735 1.735 - - -
Totale debiti finanziari 52.914 53.748 10.949 8.482 32.741 1.576
Debiti commerciali 18.954 18.954 18.437 517 - -
Totale 71.868 72.702 29.386 8.999 32.741 1.576

Al 31 dicembre 2017

Valore conta
bile
Flussi finan
ziari contrat
tuali
Entro 3
mesi
Da 3 mesi a
1 anno
Da 1 a 5
anni
Oltre 5 anni
Mutui chirografari 22.280 22.676 1.537 4.612 16.527 -
Finanziamenti bancari a
breve termine
10.846 10.846 10.846 - - -
Finanziamento Sabaf Tur
chia a breve termine
2.100 2.118 - 2.118 - -
Debito verso soci ARC 240 240 - 60 180 -
Totale debiti finanziari 35.466 35.880 12.383 6.790 16.707 0
Debiti commerciali 16.569 16.569 15.615 954 - -
Totale 52.035 52.449 27.998 7.744 16.707 0

Le varie fasce di scadenza sono determinate sulla base del periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza contrattuale delle obbligazioni, i valori indicati nella tabella corrispondono ai flussi di cassa non attualizzati. I flussi finanziari includono le quote capitale e le quote interessi; per le passività a tasso variabile le quote interessi sono determinate sulla base del valore del parametro di riferimento alla data di chiusura dell'esercizio aumentato dello spread previsto per ogni contratto.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che sono basati su dati di mercato osservabili

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Altre passività finanziarie (derivati su tassi) - (231) - (231)
Opzione su minorities A.R.C. - - - -
Totale attività e passività al fair value - (231) - (231)

37. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci di stato patrimoniale e di conto economico delle operazioni tra Sabaf S.p.A. e le parti correlate, ad eccezione dei compensi agli Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche che sono esposti nella Relazione sulla Remunerazione.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Totale
2018
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 5.367 5.247 - - 5.247 97,76%
Crediti commerciali 35.158 6.166 12 - 6.178 17,57%
Crediti per imposte 2.377 - 1.084 - 1.084 45,60%
Attività finanziarie correnti 5.874 1.600 - - 1.600 27,24%
Debiti commerciali 18.945 3.895 - 5 3.900 20,59%
Totale
2017
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
sul totale
Attività finanziarie non correnti 1.848 1.668 - - 1.668 90,26%
Crediti commerciali 31.154 1.209 - - 1.209 3,88%
Crediti per imposte 2.230 - 1.084 - 1.084 48,60%
Attività finanziarie correnti 1.788 1.000 - - 1.000 55,93%
Debiti commerciali 16.573 510 - 2 512 3,09%
Debiti finanziari correnti 2.100 2.100 - - 2.100 100%
Totale
2018
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 110.065 11.520 - - 11.520 10,46%
Altri proventi 2.985 800 40 - 840 28,14%
Acquisti di materiali 45.085 1.417 - - 1.147 3,14%
Servizi 27.540 3.991 - 22 4.013 14,57%
Plusvalenze da attività non correnti 496 467 - - 467 94,15%
Altri costi operativi 1.852 640 - - 640 34,56%
Proventi finanziari 123 119 - - 119 96,75%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di conto economico

Totale
2017
Controllate Giuseppe
Saleri Sapa
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Ricavi 115.687 10.239 - - 10.239 8,85%
Altri proventi 2.648 414 10 - 424 16%
Acquisti di materiali 46.555 1.548 - - 1.548 3,33%
Servizi 27.604 3.966 - 20 3.986 14,44%
Plusvalenze da attività non correnti 98 97 - - 97 99,58%
Svalutazioni di attività non correnti 682 682 - - 682 100%
Proventi finanziari 89 80 - - 80 89,89%
Oneri finanziari 482 2 - - 2 0,46%

I rapporti con le società controllate consistono prevalentemente in:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di semilavorati o prodotti finiti, con Sabaf do Brasil, Faringosi Hinges, Sabaf Turchia e Sabaf Kunshan;
  • cessioni di macchinari a Sabaf do Brasil e Sabaf Turchia, che hanno generato le plusvalenze evidenziate;
  • addebito di prestazioni di servizi tecnici, commerciali e amministrativi infragruppo;
  • affitto di immobili da Sabaf Immobiliare;
  • finanziamenti infragruppo;
  • IVA di gruppo.

I rapporti con l'azionista Giuseppe Saleri S.a.p.A. consistono in:

  • prestazioni di servizi amministrativi forniti da Sabaf S.p.A. alla Giuseppe Saleri S.a.p.A;
  • rapporti intrattenuti fino al 2016 nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato il credito evidenziato nelle tabelle.

I rapporti con parti correlate sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

38. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio 2018 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

39. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40. IMPEGNI

Garanzie prestate

Sabaf S.p.A. ha prestato fideiussioni a garanzia di mutui ipotecari concessi da istituti bancari a favore di suoi dipendenti per complessivi 4.734.000 euro (5.145.000 euro al 31 dicembre 2017).

41. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSA-BILITA' STRATEGICHE

I compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche sono indicati nella Relazione sulla Remunerazione che sarà presentata all'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il presente bilancio separato.

42. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al fine dell'adozione di uno strumento incentivante a medio e lungo termine a favore di amministratori e dipendenti del Gruppo Sabaf, su proposta del Comitato per le Remunerazioni e le Nomine, il Consiglio di Amministrazione ha predisposto un apposito piano di assegnazione gratuita di azioni (il "Piano") con le caratteristiche di seguito descritte.

Il Piano è stato approvato dall'Assemblea degli azionisti dell'8 maggio 2018 ed il relativo Regolamento dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018.

Finalità del piano

Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l'attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l'approccio imprenditoriale, nonché allineare maggiormente gli interessi del management e quelli degli azionisti della Società, nell'ottica di incentivare il raggiungimento di rilevanti risultati di crescita economica e patrimoniale della Società stessa e del Gruppo.

Beneficiari del piano

Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e\o per le società controllate, con riferimento all'attuazione dei contenuti ed al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2018 - 2020. I beneficiari sono suddivisi in due gruppi:

  • Cluster 1: beneficiari già individuati nel Piano o che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione entro il 30 giugno 2018 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.
  • Cluster 2: beneficiari che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione dall'1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2018 ha individuato i Beneficiari del Cluster 1 del Piano ai quali complessivamente sono assegnati n. 185.600 diritti.

Oggetto del piano

Il Piano ha per oggetto l'attribuzione gratuita ai Beneficiari, al massimo, di n. 370.000 Diritti, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 Azione Sabaf S.p.A.

L'attribuzione gratuita delle azioni Sabaf S.p.A. è condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori ROI, EBITDA e TSR.

Termine del piano

Il Piano ha scadenza alla data del 31 dicembre 2022 (o al diverso successivo termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione).

Modalità di determinazione del Fair Value

Considerando il meccanismo di assegnazione sopra esposto è stato necessario eseguire la valutazione al Fair Value dei diritti assegnati a ricevere azioni della società.

Di seguito si illustrano le principali assunzioni effettuate alla data iniziale del periodo di maturazione (vesting period) del piano:

MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU ROI
2018 2019 2020 2018 ­ 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 19,48 19,48 19,48 19,48
Tasso no risk ­0,2846% ­0,1641% ­0,0497% ­0,0497%
Volatilità attesa 31% 29% 27% 29%
Dividend yield 2,30% 2,30% 2,30% 2,30%
Strike Price 19,48 19,48 19,48 19,48
Totale valore su ROI 6,83 Fair Value 2,28
Diritti su ROI 33,40%

MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU EBITDA

2018 2019 2020 2018 ­ 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 19,48 19,48 19,48 19,48
Tasso no risk ­0,2846% ­0,1641% ­0,0497% ­0,0497%
Volatilità attesa 31% 29% 27% 29%
Dividend yield 2,30% 2,30% 2,30% 2,30%
Strike Price 19,48 19,48 19,48 19,48
Totale valore su EBITDA 8,97 Fair Value 2,99
Diritti su EBITDA 33,30%

MODALITA' DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE - DIRITTI RELATIVI AD OBIETTIVI MISURATI SU TSR

2018 2019 2020
Prezzo azione alla data iniziale del periodo di maturazione 19,48 19,48 19,48
Tasso no risk ­0,2846% ­0,1641% ­0,0497%
Volatilità attesa
Dividend yield
31%
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29%
0,00%
27%
0,00%
Strike Price 22,61 25,32 28,34
Totale valore su TSR 6,00 Fair Value 2,00
Diritti su TSR 33,30%
Fair Value per azione alla data iniziale del periodo di maturazione (Vesting Period) 7,27

In coerenza con la data in cui i beneficiari sono venuti a conoscenza dell'assegnazione dei diritti e dei termini del piano la grant date è stata individuata nel 15 maggio 2018, gli impatti contabili del Piano riguardanti il primo semestre 2018 sono illustrati nella Nota 13 e nella Nota 27 del presente Bilancio.

Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017

In ottemperanza agli adempimenti di trasparenza e pubblicità previsti ai sensi della Legge n. 124 del 4 agosto 2017 articolo 1 commi 125-129, che ha imposto a carico delle imprese l'obbligo di indicare in nota integrativa "sovvenzioni, contributi, e comunque vantaggi economici di qualunque genere", si riportano di seguito gli estremi dei relativi importi, rendicontati secondo il "criterio di cassa".

Riferimento Normativo Valore contributo Soggetto erogante
Patent Box 1.307 Stato Italiano
Super ammortamento 179 Stato Italiano
Contributi energivori 509 Stato Italiano
Totale 1.995

Patent Box: riguardante la tassazione agevolata per i redditi da beni immateriali, la cui normativa di riferimento è contenuta nella Legge di stabilità 2015 (L. 23.12.2014 n.190) artt. da 37 a 45.

Super ammortamento: permette una supervalutazione del 130% degli investimenti strumentali nuovi acquistati o in leasing, la cui normativa di riferimento è contenuta nella Legge 27 dicembre 2017 n. 205

Contributi energivori: Contributi accessibili per le imprese a forte consumo di energia elettrica, il cui riferimento normativo è il Decreto MISE del 21 dicembre 2017.

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI CON LE INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALLA CONSOB (COMUNICAZIONE DEM6064293 del 28 luglio 2006)

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ALTRE PARTECIPAZIONI RILEVANTI

Nessuna

1 Valori desunti dai bilanci separati delle società controllate, predisposti secondo i principi contabili applicabili localmente

ORIGINE, POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE E DISPONIBILITA' DELLE RISERVE

Descrizione Importo Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Importo soggetto
a tassazione
in capo alla
società in caso di
distribuzione
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 10.002 A, B, C 10.002 0
Riserva di rivalutazione Legge 413/91 42 A, B, C 42 42
Riserva di rivalutazione Legge 342/00 1.592 A, B, C 1.592 1.592
Riserve di utili:
Riserva legale 2.307 B 0 0
Altre riserve di utili 58.657 A, B, C 58.657 0
Riserve di valutazione:
Riserva di valutazione attuariale TFR (456) 0 0
Riserva piano di stock grant 321 0 0
Totale 72.465 70.293 1.634

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione agli azionisti

PROSPETTO DELLE RIVALUTAZIONI SUI BENI ANCORA IN PATRIMONIO AL 31 DICEMBRE 2018

Valore lordo Ammortamenti
cumulati
Valore netto
Investimenti
immobiliari
Legge 72/1983 137 (137) 0
Fusione 1989 516 (467) 49
Legge 413/1991 47 (43) 4
Fusione 1994 1.483 (1.091) 392
Legge 342/2000 2.870 (2.454) 416
5.053 (4.192) 861
Legge 576/75 205 (205) 0
Impianti e
macchinario
Legge 72/1983 2.219 (2.219) 0
Fusione 1989 6.140 (6.140) 0
Fusione 1994 6.820 (6.820) 0
15.384 (15.384) 0
Attrezzature industriali
e commerciali Legge 72/1983 161 (161) 0
Altri beni Legge 72/1983 50 (50) 0
TOTALE 20.648 (19.787) 861

DATI GENERALI

Sabaf S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana

Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1
25035 Ospitaletto (Brescia)
Collegamenti: Tel:
Fax:
E-mail:
Sito web:
+39 030 - 6843001
+39 030 – 6848249
[email protected]
http://www.sabaf.it
Dati fiscali: R.E.A. Brescia
Codice Fiscale.
P.IVA
347512
03244470179
01786910982

Appendice

Informazioni ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

(in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato
il servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2018
Revisione contabile EY
S.p.A.
20
Servizi di attestazione EY S.p.A ---
Altri servizi EY S.p.A 16
(1)
Totale 36

(1) procedure concordate di revisione relativamente ai resoconti intermedi di gestione;

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