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Carel Industries

Quarterly Report Sep 12, 2019

4037_10-q_2019-09-12_926d3a46-6507-4fc0-84c0-1b2f247db73c.pdf

Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale

Al 30 giugno 2019

Indice

Relazione Finanziaria Semestrale 5
Organi Sociali 6
Struttura del gruppo CAREL INDUSTRIES 7
Relazione Semestrale sulla Gestione 9
Andamento della gestione
Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2019 17
Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative 19
Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata 21
Conto economico consolidato 22
Rendiconto finanziario consolidato 23
Variazioni del patrimonio netto consolidato 24
Note esplicative 26
Fatti di rilievo avvenuto dopo la chiusura del semestre 60
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi
dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni 62

Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato semestrale Abbreviato 63

Relazione Finanziaria Semestrale

al 30 giugno 2019

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente Luigi Rossi Luciani

Vice Presidente Esecutivo Luigi Nalini Amministratore Delegato Francesco Nalini Amministratore Esecutivo Carlotta Rossi Luciani Amministratore Indipendente Cinzia Donalisio Amministratore Indipendente Marina Manna Amministratore Indipendente Giovanni Costa

Collegio Sindacale Presidente Saverio Bozzolan Sindaco effettivo Claudia Civolani Sindaco effettivo Paolo Ferrin Sindaco supplente Giovanni Fonte

Sindaco supplente Fabio Gallio

Società di revisione Deloitte & Touche SpA

Comitato Controllo e Rischi Presidente Marina Manna Membro Cinzia Donalisio Membro Giovanni Costa Comitato Remunerazione Presidente Cinzia Donalisio Membro Marina Manna Membro Giovanni Costa Organismo di vigilanza ex Dlgs 231/2001 Presidente OdV Fabio Pinelli

Componente OdV Andrea Baggio Componente OdV Alessandro Grassetto

Struttura del gruppo CAREL INDUSTRIES

L'organigramma societario del Gruppo al 30 giugno 2019 è di seguito rappresentato:

*=1% è posseduto da CAREL FRANCE SAS

Relazione Semestrale sulla Gestione

al 30 giugno 2019

Andamento della gestione

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Di seguito si riporta il conto economico consolidato del primo semestre 2019 confrontato con il medesimo periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di euro) 30.06.2019 inc % 30.06.2018 inc % Delta
Ricavi 166.904 100,0% 138.793 100,0% 20,3%
Altri ricavi 1.156 0,7% 766 0,6% 50,8%
Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze (69.951) (41,9%) (55.759) (40,2%) 25,5%
Costi per servizi (22.726) (13,6%) (25.488) (18,4%) (10,8%)
Costi di sviluppo capitalizzati 1.339 0,8% 1.066 0,8% 25,6%
Costi del personale (42.139) (25,2%) (34.710) (25,0%) 21,4%
Altri proventi/(oneri) (897) (0,5%) (504) (0,4%) 78,0%
Ammortamenti e svalutazioni (8.143) (4,9%) (4.175) (3,0%) 95,0%
RISULTATO OPERATIVO 25.544 15,3% 19.990 14,4% 27,8%
Proventi / (oneri) finanziari netti (682) (0,4%) 66 0,0% <100%
Utile/(Perdite) su cambi (326) (0,2%) (418) (0,3%) (22,0%)
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto
136 0,1% 15 0,0% >100%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 24.673 14,8% 19.653 14,2% 25,5%
Imposte sul reddito (5.660) (3,4%) (4.030) (2,9%) 40,5%
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 19.012 11,4% 15.623 11,3% 21,7%
Interessenza di terzi 23 0,0% 27 0,0% (17,5%)
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 18.990 11,4% 15.596 11,2% 21,8%

RICAVI CONSOLIDATI

(in migliaia di euro) 30.06.2019 30.06.2018 Delta % Delta fx %*
Ricavi 166.904 138.793 20,3% 19,3%

Nel corso del primo semestre 2019 i ricavi del Gruppo hanno registrato un incremento pari al 20,3% rispetto al medesimo periodo del 2018 attestandosi a 166.904 migliaia di euro (138.793 migliaia di euro al 30 giugno 2018); a cambi costanti l'incremento sarebbe stato pari al 19,3%. Tale risultato include il significativo contributo delle due società acquisite e consolidate a partire da dicembre 2018, Recuperator S.p.A. e Hygromatik Gmbh, i cui ricavi nel primo semestre del 2019 ammontano a 18.042 migliaia di euro.

* Il Delta fx % è calcolato come variazione percentuale a cambi costanti ovvero ai cambi del 30 giugno 2018.

A parità di perimetro di consolidato, i ricavi complessivi sono cresciuti del 7,3% (6,3% a cambi costanti) mentre i ricavi Core, rappresentati da ricavi generatti nei mercati HVAC/R, hanno registrato una crescita dell'8,2% (7,2% a cambi costanti). La suddivisione dei ricavi per area geografica è di seguito riportata:

30.06.2019 30.06.2018 Delta % Delta fx %
Europa, Medio Oriente e Africa 117.910 96.775 21,8% 22,1%
APAC 23.104 21.098 9,5% 8,3%
Nord America 22.152 17.206 28,7% 20,3%
Sud America 3.739 3.714 0,7% 2,8%
Ricavi netti 166.904 138.793 20,3% 19,3%

Le aree geografiche rispecchiano la localizzazione geografica dei paesi in cui i ricavi si realizzano tenendo conto anche delle aree di responsabilità strategica che il Gruppo attribuisce alla propria organizzazione commerciale.

Nel corso del primo semestre 2019 i ricavi sono stati trainati dalle vendite in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e da quelle realizzate in Nord America con crescite a cambi costanti rispettivamente del 22,1% e 20,3%. Il mercato nordamericano ha riportato risultati significativamente positivi con un incremento a doppia cifra in tutti i canali di vendita, grazie alle azioni commerciali di introduzione di nuove tecnologie e di nuovi approcci al mercato in particolare attraverso un maggiore presidio e promozione sui clienti finali in entrambi i mercati di riferimento e in affiancamento al consolidato supporto del canale OEM.

Positive anche le performance registrate nell'area APAC (Asia Pacifico) con un incremento a cambi costanti pari al 8,3% che confermano la volontà e la capacità del Gruppo di investire e svilupparsi nella regione nonostante il contesto economico cinese non favorevole, anche a causa dell'introduzione di importanti dazi sulle importazione da parte degli Stati Uniti.

I ricavi sono cresciuti anche in Sud America sebbene in modo più contenuto rispetto alle altre aree geografiche (+2,8% a cambi costanti) a causa principalmente delle tensioni socio-politiche nella regione.

La suddivisione dei ricavi per mercato è di seguito riportata:

30.06.2019 30.06.2018 Delta % Delta fx %
Ricavi HVAC 110.545 85.434 29,4% 28,1%
Ricavi REF 53.864 49.893 8,0% 7,4%
Totale Ricavi Core 164.409 135.328 21,5% 20,5%
Ricavi No Core 2.495 3.466 -28,0% -28,1%
Totale Ricavi 166.904 138.793 20,3% 19,3%

Le due società acquisite a fine 2018 insistono sul mercato HVAC che, a parità di perimetro, registra una crescita dell'8,3% (7,0% a cambi costanti).

Entrambi i mercati di riferimento (HVAC e Refrigerazione) riportano una crescita considerevole in tutte le aree geografiche, in particolare grazie al continuo sviluppo delle piattaforme per l'alta efficienza energetica, introdotte con azioni commerciali di cross e up-selling, e alla positiva azione promozionale verso gli end-users.

I ricavi per mercato evidenziano una costante crescita nel condizionamento dell'aria (HVAC) in tutte le aree geografiche di riferimento con l'unica eccezione del Sud America, dove le vendite sono state negativamente influenzate dal già citato difficile contesto geopolitico.

Nel mercato Refrigerazione le performance sono state ugualmente positive con ricavi in crescita in tutte le aree geografiche e risultati di particolare rilievo in Nord America e in APAC (Asia Pacific).

I ricavi No Core nel corso del primo semestre 2019 ammontano a 2.495 migliaia di euro (3.466 migliaia di euro al 30 giugno 2018) con un decremento pari al 28,1% principalmente dovuto alla diminuzione di vendite di prodotti No Core della controllata CRC S.r.l.; tali minori vendite sono state compensate da maggiori vendite di prodotti Core sempre da parte della controllata CRC S.r.l..

PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI- FINANZIARI

Di seguito si riportano i principali indicatori economico-finanziari del semestre 2019 confrontati con il medesimo periodo dell'esercizio precedente.

(in migliaia di euro) 30.06.2019 30.06.2018 Delta %
EBITDA (1) 33.687 24.165 39,4%
EBITDA % (2) 20,2% 17,4% 15,9%
EBITDA ADJUSTED (3) 34.173 29.185 17,1%
EBITDA ADJUSTED % (4) 20,5% 21,0% -2,6%
Risultato netto 19.012 15.623 21,7%

(1) L'EBITDA è definito dal Gruppo come la somma algebrica dell'utile del periodo al lordo delle imposte sul reddito, del risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, utili e perdite su cambi, proventi e oneri finanziari, degli ammortamenti e svalutazioni e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo.

(2) L'EBITDA % è definito dal Gruppo come il rapporto tra l'EBITDA e i ricavi.

(3) L'EBITDA Adjusted non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS ma è una misura comunemente utilizzata sia dal management sia dagli investitori per la valutazione delle performance operative della società e del Gruppo. L'EBITDA Adjusted corrisponde all'EBITDA più costi che sono specificatamente individuati dai dati del Bilancio Consolidato predisposto secondo gli IFRS integrato dalle Note Esplicative. (4) L'EBITDA Adjusted % è definito dal Gruppo come il rapporto tra l'EBITDA Adjusted e i ricavi.

Al 30 giugno 2019 l'EBITDA % di Gruppo è pari al 20,2%, in aumento in valore percentuale dell'15,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, pari al 17,4%. Tale aumento deriva principalmente dall'adozione, a partire dal 1 gennaio 2019, del principio contabile IFRS 16 il cui effetto, a valore assoluto, ammonta a circa 1.950 migliaia di euro positivi sull'EBITDA. Si rimanda alle note esplicative per maggiori informazioni circa gli impatti contabili derivanti dall'adozione del suddetto principio.

Per effetto di tale principio sono stati iscritti invece maggiori ammortamenti per complessivi 1.847 migliaia di euro e interessi passivi per 166 migliaia di euro.

Un contributo positivo all'EBITDA è stato inoltre apportato dalle due società acquisite che, complessivamente, ammonta a 4.260 migliaia di euro.

L'EBITDA Adjusted % ammonta al 20,5% rispetto al 21,0% del periodo precedente; i costi rettificativi nei due periodi sono di seguito riportati:

Costi rettificativi 30.06.2019 30.06.2018
Consulenze 314 4.461
Salari e stipendi - 412
Viaggi e trasferte 15 56
Spese di marketing e pubblicità - 50
Altri costi per servizi - 34
Accantonamenti a fondi - -
Altri costi di varia natura - 8
Sopravvenienze passive 158 -
Totale costi rettificativi 486 5.020

I costi riferiti al 30 giugno 2018 sono principalmente costi legati alla quotazione nel segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A. mentre quelli relativi al 30 giugno 2019 si riferiscono per lo più a costi sostenuti per le attività di M&A.

Gli ammortamenti ammontano a 8.143 migliaia di euro (4.175 migliaia di euro al 30 giugno 2018) e si incrementano principalmente per effetto degli ammortamenti dei diritti d'uso rilevati in seguito all'adozione dell'IFRS 16, delle allocazioni effettuate in sede di primo consolidamento delle società Recupertor S.p.A. e Hygromatik Gmbh e dei maggiori investimenti effettuati negli ultimi 12 mesi.

I proventi e oneri finanziari ammontano a negativi 682 migliaia di euro rispetto a positivi 66 migliaia di euro del semestre precedente principalmente per effetto dell'azzeramento dei proventi da attività finanziarie presenti nel 2018 e nulli nel 2019, da maggiori interessi passivi su finanziamenti bancari e da interessi passivi iscritti a fronte delle passività finanziarie contabilizzate secondo il principio contabile IFRS16.

Le imposte risultano sostanzialmente in linea con il semestre precedente; il tax rate di gruppo è pari al 22,9% (20,5% a 30 giungo 2018).

Il Risultato Netto ammonta a 19.012 migliaia di euro rispetto a 15.623 migliaia di euro del periodo precedente con un incremento del 21,7%.

PRINCIPALI INDICATORI PATRIMONIALI

Di seguito si riportano i principali indicatori patrimoniali del semestre 2019 confrontati con il 31 dicembre 2018:

(in migliaia di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Delta %
Capitale immobilizzato (5) 151.208 131.364 15,1%
Capitale circolante (6) 59.313 53.383 11,1%
Piani a benefici definiti (7.919) (7.333) 8,0%
Capitale investito netto (7) 202.601 177.414 14,2%
Patrimonio netto 126.530 118.288 7,0%
Posizione finanziaria netta (disponibilità) 76.071 59.125 28,7%
Totale 202.601 177.414 14,2%

(5) Il Capitale Immobilizzato Netto è definito come somma algebrica delle attività materiali, attività immateriali, partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e altre attività non correnti.

(6) Il Capitale Circolante Netto è definito come la somma algebrica dei crediti commerciali, rimanenze, crediti tributari, crediti diversi, attività fiscali differite, debiti commerciali, debiti tributari, altre passività correnti, passività fiscali differite e fondo rischi.

(7) Il Capitale Investito Netto è la somma di (i) Capitale Immobilizzato Netto, (ii) Capitale Circolante Netto e (iii) Piani a benefici definiti.

Il Capitale immobilizzato si incrementa per complessivi 19.844 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Gli investimenti in attività materiali sono stati pari a 9.020 migliaia di euro rispetto ai 5.723 migliaia di euro del primo semestre 2018; le attività immateriali hanno subito un incremento di 2.200 migliaia di euro (1.522 migliaia di euro al 30 giugno 2018). Gli investimenti principali hanno riguardato la realizzazione del nuovo plant cinese e l'ampliamento di quello americano; complessivamente gli investimenti nelle due società acquisite nel 2018 ammontano a 962 migliaia di euro.

Infine l'incremento deriva dall'adozione, a partire dal 1 gennaio 2019, del principio contabile IFRS16; come riportato più in dettaglio nelle note esplicative nel corso del 2019 i diritti d'uso iscritti tra le immobilizzazioni materiali ammontano a complessivi 14.829 migliaia di euro.

La ripartizione per area geografica degli investimenti, al netto dei diritti d'uso iscritti, è di seguito esposta:

Investimenti 30.06.2019 30.06.2018 Delta
Europa, Medio Oriente e Africa 5.409 4.293 1.116
APAC 3.504 1.500 2.004
Nord America 2.258 1.445 813
Sud America 48 6 42
Totale investimenti 11.220 7.245 3.975

Il capitale circolante risulta in crescita passando da 53.383 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 a 59.313 migliaia di euro del 30 giugno 2019; l'incremento principale è dovuto alla stagionalità dei crediti commerciali che aumentano di 11.007 migliaia di euro (70.957 migliaia di euro al 30 giugno 2019 rispetto a 59.951 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), parzialmente compensati da minori giacenze di magazzino (-1.982 migliaia di euro) e minori crediti tributari (-2.723 migliaia di euro). I debiti commerciali risultano pressoché in linea con l'esercizio 2018 (40.200 migliaia di euro rispetto a 41.289 migliaia di euro del 31 dicembre 2018).

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 76.071 migliaia di euro rispetto a negativi 59.125 migliaia di euro come di seguito riportato:

30.06.2019 31.12.2018
Passività finanziarie non correnti 92.540 68.866
Passività finanziarie correnti 34.341 45.651
Debiti finanziari non correnti per contratti di lease (IFRS 16) 11.540 -
Debiti finanziari correnti per contratti di lease (IFRS 16) 3.144 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (65.450) (55.319)
Attività finanziarie correnti (43) (72)
Posizione finanziaria netta 76.071 59.125

L'incremento della posizione finanziaria netta è dovuta principalmente all'iscrizione dei debiti finanziari per impegni su diritti d'uso, per complessivi 14.684 migliaia di euro, a seguito dell'adozione del principio contabili IFRS 16. Inoltre nel corso del mese di aprile 2019 sono stati sottoscritti due finanziamenti a medio termine per rimodulare le scadenze del debito in conseguenza delle uscite di cassa previste.

Nel corso del semestre sono stati inoltre distribuiti 9.992 migliaia di euro di dividendi.

Per maggiori informazioni circa la movimentazione della voce in oggetto si rimanda al Rendiconto Finanziario consolidato.

RISORSE UMANE

Al 30 giugno 2019 l'organico puntuale risulta in aumento di 55 unità e la suddivisione per area geografica è la seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Delta
Europa, Medio Oriente e Africa 1.149 1.107 42
APAC 326 311 15
Nord America 110 112 (2)
Sud America 47 47 0
Totale dipendenti 1.632 1.577 55

La crescita dell'organico si è concentrata principalmente in Europa Occidentale ed in particolare nella Capogruppo e negli Altri paesi europei a seguito degli investimenti nelle linee produttive e a supporto delle strutture di staff della filiale croata.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2019

COSTITUZIONE CAREL UKRAINE LLC

In data 16 gennaio 2019 è stato costituita Carel Ukraina LLC, società commerciale attiva nel territorio ucraino e posseduta al 100% dalla controllata Alfaco Polska s.p.z.o.o..

SOTTOSCRIZIONE DI NUOVI FINANZIAMENTI A MEDIO TERMINE

Nel corso del mese di aprile sono stati stipulati due finanziamenti a medio termine per 20.000 migliaia di euro ciascuno necessari per rimodulare le scadenze del debito in conseguenza delle uscite di cassa previste nel corso del 2019. Per entrambi i finanziamenti sono state poste in essere operazione di copertura del tasso di interesse (IRS).

DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI

Nel mese di giugno la Capogruppo ha distribuito dividendi per complessivi 9.992 migliaia di euro come previsto dalla delibera dell'assemblea dei soci del 15 aprile 2019.

ACQUISIZIONE AZIONI PROPRIE

Nel corso del semestre la Capogruppo ha acquisito 83.335 azioni proprie come previsto dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2019.

Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative

al 30 giugno 2019

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro)

Note 30.06.2019 31.12.2018
Attività materiali 1 57.986 37.560
Attività immateriali 2 90.435 91.126
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 3 475 335
Altre attività non correnti 4 2.311 2.343
Attività fiscali differite 5 4.247 4.128
Attività non correnti 155.455 135.491
Crediti commerciali 6 70.957 59.951
Rimanenze 7 52.303 54.285
Crediti tributari 8 3.332 6.055
Crediti diversi 9 6.202 6.001
Attività finanziarie correnti 10 43 72
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 65.450 55.319
Attività correnti 198.288 181.683
TOTALE ATTIVITA' 353.743 317.174
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 12 126.197 117.992
Patrimonio netto delle interessenze di terzi 13 333 296
Patrimonio netto consolidato 126.530 118.288
Passività finanziarie non correnti 14 104.080 68.866
Fondi rischi 15 1.426 1.332
Piani a benefici definiti 16 7.919 7.333
Passività fiscali differite 17 11.472 11.820
Passività non correnti 124.898 89.351
Passività finanziarie correnti 14 37.485 45.651
Debiti commerciali 18 40.200 41.289
Debiti tributari 19 2.514 1.539
Fondi rischi 15 1.239 1.649
Altre passività correnti 20 20.878 19.407
Passività correnti 102.316 109.535
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 353.743 317.174

Conto economico consolidato

(In migliaia di euro) Note 30.06.2019 30.06.2018
Ricavi 21 166.904 138.793
Altri ricavi 22 1.156 766
Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze 23 (69.951) (55.759)
Costi per servizi 24 (22.726) (25.488)
Costi di sviluppo capitalizzati 25 1.339 1.066
Costi del personale 26 (42.139) (34.710)
Altri proventi/(oneri) 27 (897) (504)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (8.143) (4.175)
RISULTATO OPERATIVO 25.544 19.990
Proventi / (oneri) finanziari netti 29 (682) 66
Utile/(Perdite) su cambi 30 (326) (418)
Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 31 136 15
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 24.673 19.653
Imposte sul reddito 32 (5.660) (4.030)
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 19.012 15.623
Interessenza di terzi 23 27
UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO 18.990 15.596

Conto economico complessivo consolidato

(In migliaia di euro) 30.06.2019 30.06.2018
Utile/(perdita) dell'esercizio 19.012 15.623
Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi
successivi:
- Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale (455) (9)
- Differenze cambio da conversione 698 (286)
Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in
periodi successivi:
- Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale (368) 63
Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio 18.887 15.391
di cui attribuibile a:
- Soci della controllante 18.851 15.360
- Minoranze 37 31

Utile per Azione

Utile per azione 12 0,19 0,16

Rendiconto finanziario consolidato

(In migliaia di euro) 30.06.2019 30.06.2018
Utile/(perdita) netto 19.012 15.623
Aggiustamenti per:
Ammortamenti e svalutazioni 8.143 4.175
Accantonamento e utilizzo fondi 998 970
Oneri (proventi) finanziari netti non monetari 613 (59)
Imposte - 5
28.766 20.714
Movimenti di capitale circolante:
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (8.286) (11.961)
Variazione magazzino 1.576 (9.103)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti 622 13.043
Variazione attività non correnti 317 (771)
Variazione passività non correnti (172) 265
Flusso di cassa da attività operative 22.823 12.187
Interessi netti pagati (785) (254)
Flusso di cassa netto da attività operative 22.038 11.933
Investimenti in attività materiali (9.020) (5.723)
Investimenti in attività immateriali (2.200) (1.522)
Disinvestimenti in attività finanziarie - 36.223
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 90 86
Interessi incassati - 245
Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto - (40)
Flusso di cassa netto da attività di investimento (11.130) 29.269
Cessioni (acquisizioni) di interessenze di minoranza - -
Aumento di capitale - 31
Acquisizione azioni proprie (807) -
Dividendi agli azionisti (9.992) (10.000)
Dividendi alle minoranze (74) -
Accensione passività finanziarie 40.000 33.166
Rimborsi passività finanziarie (28.158) (15.177)
Rimborsi passività per canoni di leasing (2.043) -
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (1.074) 8.020
Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9.834 49.223
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 55.319 43.900
Differenze di conversione 297 (52)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 65.450 93.071

Variazioni del patrimonio netto consolidato

(In migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva legale Riserva di
conversione
Riserva di
Cash Flow
Hedge
Saldi 1.01.2018 10.000 2.000 3.430 33
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato
Aumento di capitale
Distribuzione di dividendi
Variazione area di consolidamento
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 3.430 33
Utile/(perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico complessivo (290) (9)
Totale altre componenti del conto economico complessivo - - (290) (9)
Saldi 30.06.2018 10.000 2.000 3.140 24
Saldi 1.01.2019 10.000 2.000 2.660 (93)
Operazioni tra azionisti
Destinazione del risultato
Aumento di capitale
Piani a benefici definiti
Acquisto azioni proprie
Distribuzione di dividendi
Variazione area di consolidamento
Totale operazioni tra azionisti 10.000 2.000 2.660 (93)
Utile/(perdita) del periodo
Altre componenti del conto economico complessivo 684 (455)
Totale altre componenti del conto economico complessivo - - 684 (455)
Saldi 30.06.2019 10.000 2.000 3.344 (548)

Altre riserve Utili (perdite)
esercizi
precedenti
Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Patrimonio
netto di terzi
Totale
Patrimonio
netto
35.195 36.294 31.117 118.068 248 118.316
-
27.612 3.505 (31.117) - -
- 31 31
(30.000) (30.000) (30.000)
- -
32.807 39.798 - 88.068 279 88.347
15.596 15.596 27 15.623
63 (236) 4 (232)
63 - 15.596 15.360 31 15.391
32.870 39.798 15.596 103.427 310 103.737
32.950 39.798 30.678 117.992 296 118.288
23.990 6.689 (30.678) - -
- -
153 153 153
(807) (807) (807)
(9.992) (9.992)
-
(9.992)
-
46.293 46.487 - 107.346 296 107.642
18.990 18.990 23 19.012
(369) (139) 14 (125)
(369) - 18.990 18.851 37 18.887
45.924 46.487 18.990 126.197 333 126.530

Note esplicative

Contenuto e forma del bilancio consolidato semestrale abbreviato

CAREL INDUSTRIES SpA ("la Società" o "la Capogruppo"), società capogruppo dell'omonimo gruppo con sede legale in Brugine (PD), via Dell'Industria 11, è una società per azioni con codice fiscale e P. IVA 04359090281, iscrizione al Registro Imprese di Padova.

Il Gruppo opera come fornitore di strumenti di controllo per i mercati del condizionamento dell'aria (HVAC), della refrigerazione commerciale e industriale (REF), nella produzione di sistemi per l'umidificazione dell'aria. Il Gruppo conta 7 stabilimenti produttivi e 18 filiali commerciali a presidio di tutti i principali mercati.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato IFRS al 30 giugno 2019 è relativo al periodo finanziario dal 1 gennaio 2019 al 30 giugno 2019.

Il Gruppo Carel ha adottato i principi IFRS omologati dall'Unione Europea con data di transizione 1 gennaio 2015.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Carel Industries SpA. in data 9 settembre 2019.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del periodo comprende le risultanze economiche della Capogruppo e delle società controllate. Il bilancio consolidato semestrale è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato redatto in conformità allo IAS 34 – "Bilanci intermedi" emanato dall'International Accounting Standard Board (IASB). Le note esplicative, in accordo con lo IAS 34, sono riportate in forma sintetica e non includono tutte le informazioni

richieste in sede di bilancio annuale, essendo riferite esclusivamente a quelle componenti che, per importo, composizione o variazioni, risultano essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Pertanto, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato deve essere letto unitamente al bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dal conto economico consolidato e dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti Note esplicative che formano parte integrante del Bilancio consolidato semestrale abbreviato stesso.

Il presente bilancio è redatto in migliaia di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo; ne potrebbero derivare differenze da arrotondamento qualora vengano sommate singole voci, in quanto il calcolo dei singoli elementi è effettuato in unità di euro.

La predisposizione del Bilancio consolidato semestrale in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 in relazione alle principali aree che richiedono l'utilizzo di stime ed assunzioni. Si vedano i successivi paragrafi per il dettaglio delle assunzioni relative a principi contabili adottati a partire dal 1 gennaio 2019.

Area di consolidamento

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Carel include i bilanci al 30 giugno 2019 della Capogruppo Carel Industries SpA e quelli delle imprese controllate italiane ed estere.

Sono considerate controllate le società in cui il Gruppo Carel esercita il controllo, come definito dall'IFRS 10 – "Bilancio Consolidato". Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Al termine della Note esplicative, alla voce [33] "Altre informazioni", sono dettagliate le Società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2019.

Nel corso del semestre 2019 l'area di consolidamento non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2018 ad eccezione della nuova società costituita in Ucraina denominata Carel Ukraina LLC.

28 Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale comprende il bilancio, per il periodo 1 gennaio 2019-30 giugno 2019, della Carel Industries SpA e delle imprese italiane ed estere sulle quali la Capogruppo esercita direttamente od indirettamente il controllo. In particolare, nell'area di consolidamento rientrano:

  • le società controllate, sulle quali la Capogruppo ha il potere di esercitare il controllo così come definito dall'IFRS 10 "Bilancio consolidato": tali società sono consolidate con il metodo del consolidamento integrale;
  • le società collegate, sulle quali la Capogruppo ha il potere di esercitare un'influenza notevole sulle politiche finanziarie e gestionali, pur non avendone il controllo: tali società sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Nella redazione del bilancio consolidato semestrale vengono adottati i seguenti principali criteri di consolidamento:

  • le attività e le passività, i ricavi e i costi, delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale eliminando il valore di carico delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo a fronte del relativo patrimonio netto. Eventuali differenze sono rilevate secondo i dettami dell'IFRS 10 "Bilancio Consolidato" e dell'IFRS 3 "Business Combination"; le eventuali quote attribuibili alle minoranze sono iscritte al valore corrente delle attività e passività acquisite senza rilevazione dell'avviamento;
  • le società del Gruppo vengono deconsolidate dal momento in cui cessa il controllo con rilevazione di eventuali effetti nel patrimonio netto, tra le operazioni tra azionisti;
  • nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminate le partite di debito e di credito, costi e ricavi e tutte le operazioni di ammontare significativo intercorse tra le società comprese nel perimetro di consolidamento, ivi inclusi i dividendi distribuiti nell'ambito del Gruppo. Vengono inoltre eliminati gli utili non ancora realizzati e le plusvalenze e minusvalenze derivanti da operazioni fra società del Gruppo;
  • la quota di patrimonio netto di competenza di terzi è esposta in una apposita voce del patrimonio netto; nel conto economico è evidenziato il risultato del periodo di competenza dei terzi medesimi;
  • la conversione in euro dei bilanci delle società estere consolidate espressi in valute estere è effettuata adottando il cambio medio del periodo per le poste del conto economico, ed il cambio in vigore alla data di chiusura del semestre per le poste dello stato patrimoniale. La differenza tra il cambio di conversione delle poste economiche ed il cambio di conversione delle poste patrimoniali, oltre che le differenze di conversione derivanti dal mutato rapporto di cambio tra inizio e fine del periodo vengono imputate a variazione del patrimonio netto.

Sintesi dei principi contabili applicati

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato abbreviato intermedio sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, ai quali si rimanda, ad eccezione di quanto elencato nel paragrafo successivo con riferimento ai principi contabili, gli emendamenti e interpretazioni applicabili agli esercizi con inizio al 1 gennaio 2019 o successivamente.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostituisce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases – Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il Principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti di fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il Principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease, anche operativo, nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del Principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (non modificando i dati comparativi dell'esercizio 2018), secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione e al 30 giugno 2019:

Attività non correnti Impatti alla data di transizione
01.01.2019
30.06.2019
Diritti d'uso fabbricati 14.136 13.184
Diritti d'uso attrezzature industriali e commerciali 388 406
Diritti d'uso altre immobilizzazioni materiali 1.300 1.239
Totale 15.824 14.829
Passività finanziarie Impatti alla data di transizione
01.01.2019
30.06.2019
Passività finanziarie non correnti 11.191 11.540
Passività finanziarie correnti 4.633 3.144
Totale 15.824 14.684
Conto economico Impatti alla data di transizione
01.01.2019
30.06.2019
Ammortamenti - (1.847)
Interessi passivi - (166)
Totale - (2.013)

Il valore delle attività non correnti relative a contratti di lease operativo è stato incrementato per il saldo dei risconti attivi per un importo pari a 116 migliaia di euro.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease principalmente per le autovetture e le attrezzature industriali e commerciali.

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b)concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5 migliaia di euro, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle categorie computers, telefoni e tablet, stampanti, altri dispositive elettronici e mobilio e arredi.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;

La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term e all'incremental borrowing rate. Le principali sono riassunte di seguito:

  • il Gruppo ha deciso di non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • Lease term: il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l'esercizio di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo;
  • Definizione dell'incremental borrowing rate: poiché nella maggior parte dei contratti di affitto stipulati dal Gruppo, non è presente un tasso di interesse implicito, il tasso di attualizzazione da applicare ai pagamenti futuri dei canoni di affitto è stato determinato come il tasso privo di rischio di ogni Paese in cui i contratti sono stati stipulati, con scadenze commisurate alla durata dello specifico contratto di affitto, aumentato dello specifico Credit spread applicato nel paese per beni simili. Il tasso medio applicato è stato 2,58 %.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo non ha individuato rilevanti trattamenti fiscali incerti e, pertanto, l'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3.
  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1° gennaio 2020.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Conversione dei bilanci e delle transazioni in valuta estera

I principali tassi di cambio (valuta per 1 euro) utilizzati per la traduzione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro, per gli esercizi chiusi al 30 giugno 2019, al 31 dicembre 2018 e al 30 giugno 2018 sono di seguito riepilogati:

Valute Cambi medi Cambi finali
30.06.2019 30.06.2018 30.06.2019 2018
Dollaro statunitense 1,130 1,210 1,138 1,145
Dollaro australiano 1,600 1,569 1,624 1,622
Dollaro Hong Kong 8,861 9,486 8,887 8,968
Real brasiliano 4,342 4,142 4,351 4,444
Sterlina inglese 0,874 0,880 0,897 0,895
Rand Sudafricano 16,043 14,891 16,122 16,459
Rupia Indiana 79,124 79,490 78,524 79,730
Renmimbi (Yuan) cinese 7,668 7,709 7,819 7,875
Won Sud Coreano 1.295,200 1.302,380 1.315,350 1.277,930
Rublo russo 73,744 71,960 71,598 79,715
Corona Svedese 10,518 10,151 10,563 10,255
Yen Giapponese 124,284 131,606 122,600 125,850
Pesos Messicano 21,654 23,085 21,820 22,492
Dirham (Emirati Arabi) 4,149 4,445 4,179 4,205
Kuna Croata 7,420 7,418 7,397 7,413
Bath Tailandese 35,714 38,419 34,897 37,052
Zloty Polacchi 4,292 4,221 4,250 4,301
Dollaro di Singapore 1,536 1,605 1,540 1,559
Grivnia Ucraina 30,423 n.a. 29,765 n.a.

Utilizzo di stime. La predisposizione del bilancio consolidato ha richiesto agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull'esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi come la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immateriali, sono effettuate in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Note alla Situazione Patrimoniale e Finanziaria

[1] ATTIVITA' MATERIALI

Le attività materiali ammontano al 30 giugno 2019 a 57.986 migliaia di euro rispetto a 37.560 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Sono composte come riportato nella seguente tabella che ne evidenzia la composizione nonché le variazioni nel periodo di riferimento.

VARIAZIONI
DELL'ESERCIZIO
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
materiali in corso
ed acconti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 7.799 14.300 7.379 4.178 3.904 37.560
- Costo Storico 12.274 31.475 35.415 14.438 3.904 97.505
- Fondo Ammortamento (4.474) (17.176) (28.036) (10.260) - (59.946)
Movimenti 2019
- Diritti d'uso all'01.01.2019 14.137 - 388 1.300 - 15.824
- Investimenti 143 1.387 1.298 957 5.235 9.020
- Investimenti in diritti d'uso 427 - 101 225 - 752
- Riclassifiche costo storico 1.061 (207) 46 2 (772) 130
- Cessioni costo storico 0 (17) (108) (446) - (571)
- Differenza di conversione su
costo storico
14 63 36 50 (45) 117
- Differenza di conversione sul
fondo ammortamento
(9) (24) (21) (26) - (80)
- Ammortamenti (248) (1.093) (1.467) (688) - (3.497)
- Ammortamenti diritti d'uso (1.479) - (82) (286) - (1.847)
- Riclassifiche fondo
ammortamento
(440) 405 - - - (35)
- Rideterminazione diritti d'uso 99 - - - - 99
- Cessioni fondo ammortamento - 17 97 397 - 511
Totale Movimenti 13.705 530 287 1.485 4.417 20.426
Saldo al 30 giugno 2019 21.505 14.830 7.666 5.663 8.321 57.986
di cui:
- Costo Storico 28.055 32.701 37.176 16.525 8.321 122.778
- Fondo Ammortamento (6.550) (17.871) (29.510) (10.862) - (64.793)

Come riportato nel paragrafo "Sintesi dei principi contabili applicati", l'incremento principale della voce Attività materiali è dovuto all'iscrizione dei diritti d'uso su beni in leasing come previsto dal principio contabile di riferimento; al 1 gennaio 2019 i diritti d'uso iscritto ammontano a complessivi 15.824 migliaia di euro e nel corso del semestre hanno subito un incremento pari a 752 migliaia di euro. I principali diritti d'uso sono riferiti alla voce Fabbricati e si riferiscono agli immobili in locazione alle società del Gruppo, in particolare alla Capogruppo, alla Recuperator S.p.A. e alla Carel Adriatic d.o.o..

Gli investimenti nel primo semestre 2019 sono stati concentrati in Cina ed in Usa per la costruzione e l'ampliamento dei plant produttivi e l'incremento è stato iscritto alla voce Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti; il nuovo plant cinese è stato inaugurato nel corso del mese di luglio 2019 mentre il plant americano sarà ultimato nel corso del terzo trimestre dell'anno.

Ulteriori investimenti sono stati effettuati in Impianti e Macchinari, in particolare presso la controllata Recuperator S.p.A. e Carel Adriatic d.o.o. ed in Attrezzature industriali e commerciali presso la Capogruppo e la filiale croata.

Si segnala che per il periodo in commento le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi. Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.

Si segnala, infine, che in accordo con gli esercizi precedenti non sono stati imputati oneri finanziari ai conti sovraesposti.

[2] ATTIVITA' IMMATERIALI

Al 30 giugno 2019 ammontano a 90.435 migliaia di euro rispetto a 91.126 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Il dettaglio dei movimenti delle attività in oggetto è così rappresentato:

VARIAZIONI
DELL'ESERCIZIO
Costi di
sviluppo
Marchi, diritti
di brevetto e
software
Avviamento Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
immateriali in
corso ed acconti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 3.282 11.516 47.628 25.181 3.519 91.126
- Costo Storico 18.880 22.501 47.628 25.877 3.519 118.405
- Fondo Ammortamento (15.598) (10.985) - (697) - (27.279)
Movimenti 2019
- Investimenti 11 843 - - 1.346 2.200
- Riclassifiche - (123) - - (8) (130)
- Cessioni costo storico (7) (6) - - (23) (37)
- Differenza di conversione
su costo storico
- 23 15 5 (2) 41
- Differenza di conversione
sul fondo ammortamento
- (2) - (1) - (4)
- Ammortamenti (754) (1.051) - (996) - (2.802)
- Riclassifiche fondo
ammortamento
- 35 - - - 35
- Cessioni fondo
ammortamento
- 6 - - - 6
Totale Movimenti (750) (276) 15 (992) 1.312 (691)
Saldo al 30 giugno 2019 2.532 11.240 47.643 24.189 4.832 90.435
di cui:
- Costo Storico 18.883 23.238 47.643 25.883 4.832 120.478
- Fondo Ammortamento (16.352) (11.998) - (1.694) - (30.043)

In particolare si segnala che:

  • I "Costi di sviluppo" rappresentano la capitalizzazione dei costi relativi a progetti sviluppati internamente dalla controllante Carel Industries SpA, finalizzati alla realizzazione di prodotti innovativi nuovi o per miglioramenti sostanziali di prodotti esistenti, sostenuti prima dell'inizio della produzione commerciale o dell'utilizzazione. Le "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti" rappresentano principalmente costi di medesima natura sostenuti a fronte di progetti non ultimati alla data di chiusura del semestre;
  • i "Marchi, diritti di brevetto industriale e software" sono costituiti da software relativi a programmi gestionali ed applicazioni di rete nonché il marchio Hygromatik iscritto a seguito dell'allocazione del prezzo di acquisto;
  • le "Altre immobilizzazioni immateriali" accolgono principalmente le allocazioni effettuate in sede di primo consolidamento delle società Hygromatik Gmbh e Recuperator S.p.A. in particolare Relazioni con la clientela e Tecnologia;
  • "l'Avviamento" rappresenta la differenza tra i) il corrispettivo trasferito per un'acquisizione aziendale, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e il fair value alla data di acquisizione di interessenza precedentemente possedute, e ii) il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte.

Gli ammortamenti sono pari a 2.802 migliaia di euro di cui 1.275 migliaia di euro riferiti all'allocazione del plusvalore generatosi in sede di primo consolidamento delle società acquisite a dicembre 2018.

Il valore degli avviamenti ritenuti significativi sono esposti separatamente nella tabella seguente, mentre gli avviamenti allocati ad altre CGU che singolarmente ed in aggregato non risultano significativi sono stati aggregati nella voce Altri avviamenti.

Avviamento 30.06.2019 Variazione riserva
di conversione
31.12.2018
Hygromatik Gmbh 38.499 - 38.499
Recuperator S.p.a. 6.326 6.326
Carel Thailand CO Ltd 2.055 15 2.040
Altri avviamenti 763 - 763
Totale 47.643 15 47.628

Nel corso del primo semestre 2019 non vi sono stati eventi significativi o indicatori di perdita tali da richiedere la verifica della recuperabilità del valore degli avviamenti iscritti attraverso l'impairment test.

A livello di Gruppo non sono stati rilevati avviamenti significativi il cui valore è deducibile fiscalmente.

[3] PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 30 giugno 2019 ammontano a 475 migliaia di euro rispetto a 335 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Il dettaglio dei movimenti delle partecipazioni in oggetto è il seguente:

Società Sede % di
partecipazione
30.06.2019 Variazione
riserva di
conversione
Valutazione
a patrimonio
netto
31.12.2018
Arion Srl Brescia (IT) 40% 71 - - 71
Free Polska s.p.z.o.o. Cracovia (PL) 23% 404 4 136 264
Totale 475 4 136 335

Nel corso del primo semestre 2019 la partecipazione in Free Polska s.p.z.o.o. è stata rivalutata per complessivi 136 migliaia di euro sulla base delle risultanze dell'ultimo bilancio approvato.

[4] ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI

Al 30 giugno 2019 ammontano a 2.311 migliaia di euro rispetto a 2.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e sono costituite principalmente da un credito iva iscritto presso una filiale estera, da depositi cauzionali e da crediti finanziari a lungo termine.

[5] ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 30 giugno 2019 ammontano a 4.247 migliaia di euro rispetto a 4.128 migliaia di euro del 31 dicembre 2018; il Gruppo ha stanziato le imposte anticipate o differite sulle differenze temporanee tra i valori di bilancio ed i valori fiscali.

Attività correnti

[6] CREDITI COMMERCIALI

Al 30 giugno 2019 ammontano a 70.957 migliaia di euro rispetto a 59.951 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. La voce che rappresenta l'esposizione verso terzi è così composta:

30.06.2019 31.12.2018
Crediti commerciali 72.227 61.249
Fondo svalutazione Crediti (1.269) (1.298)
Crediti commerciali 70.957 59.951

La seguente tabella riporta la suddivisione dei crediti lordi per area geografica:

30.06.2019 31.12.2018
Europa, Medio Oriente e Africa 53.208 43.640
APAC 11.186 11.079
Nord America 6.242 5.070
Sud America 1.591 1.460
Totale 72.227 61.249

Normalmente non sono addebitati interessi di mora sui crediti scaduti. Di seguito si riporta la suddivisione dei crediti a scadere e/o scaduti con il relativo fondo svalutazione:

30.06.2019
Crediti Fondo
Crediti a scadere 61.968 (471)
Crediti scaduti < 6 mesi 9.009 (162)
Crediti scaduti > 6 mesi 323 (37)
Crediti scaduti > 12 mesi 927 (599)
Totale 72.227 (1.269)

Il Gruppo non presenta una significativa concentrazione dei crediti. Non ci sono clienti che rappresentino singolarmente oltre il 5% del saldo dei crediti.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. L'accantonamento è incluso nella voce "Altri proventi/ (oneri)". Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti:

30.06.2019 Accantonamento Rilasci Utilizzi Differenze di
conversione
31.12.2018
Fondo svalutazione crediti (1.269) - - 31 (2) (1.298)

[7] RIMANENZE

Al 30 giugno ammontano a 52.303 migliaia di euro rispetto a 54.258 migliaia di euro del 31 dicembre 2018; la composizione della voce è la seguente:

30.06.2019 31.12.2018
Materie prime 24.961 25.485
Fondo obsolescenza materie prime (725) (591)
Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione 3.052 3.243
Prodotti finiti 26.798 27.210
Fondo obsolescenza prodotti finiti (2.141) (1.458)
Acconti 357 396
Rimanenze 52.303 54.285

A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime e prodotti finiti obsoleti.

L'accantonamento a conto economico è classificato all'interno della voce "Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze".

[8] CREDITI TRIBUTARI

La voce accoglie i crediti sulle imposte dirette che, al 30 giugno 2019 ammontano a 3.332 migliaia di euro rispetto a 6.055 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Tali crediti si riferiscono al credito per imposte maturato per l'anno d'imposta 2018 anche per effetto del credito derivante dalla normativa sul Patent Box e diminuiscono per effetto della compensazione con il carico fiscale del semestre di riferimento.

[9] CREDITI DIVERSI

Al 30 giugno 2019 ammontano a 6.202 migliaia di euro rispetto a 6.001 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. La composizione della voce è la seguente:

30.06.2019 31.12.2018
Acconti a fornitori 655 292
Altri crediti verso l'erario 1.422 1.014
Crediti per Iva 1.198 2.051
Ratei e risconti attivi 1.863 2.164
Altri 1.064 480
Crediti diversi 6.202 6.001

Gli Altri crediti verso l'erario sono composti principalmente da crediti d'imposta a fronte di costi sostenuti per la ricerca e sviluppo (ai sensi dell'articolo 3 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145). La voce Altri è composta principalmente da crediti verso il personale dipendente e crediti verso istituti previdenziali.

[10] ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Al 30 giugno 2019 ammontano complessivamente a 43 migliaia di euro rispetto a 72 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. La voce è così composta:

30.06.2019 31.12.2018
Strumenti finanziari derivati attivi 36 40
Altri crediti finanziari 7 32
Altre attività finanziarie a breve termine 43 72

Gli strumenti finanziari derivati di negoziazione, sono contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting. Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Strumenti Finanziari della nota [33] Altre informazioni.

[11] DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Al 30 giugno 2019 ammontano complessivamente a 65.450 migliaia di euro rispetto 55.319 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Si rimanda al Rendiconto Finanziario per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide.

30.06.2019 31.12.2018
Conti correnti e depositi postali 65.401 55.284
Cassa 49 35
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 65.450 55.319

I conti correnti e depositi postali sono classificati come disponibilità correnti, altamente liquidi e convertibili in denaro contante con un rischio di cambio che è ritenuto non significativo.

Al 30 giugno 2019 non esistono vincoli alla disponibilità dei conti correnti del Gruppo.

Patrimonio netto e passività non correnti

[12] PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, risulta composto da 100.000.000 di azioni ordinarie. Il patrimonio netto risulta così composto:

30.06.2019 31.12.2018
Capitale sociale 10.000 10.000
Riserva legale 2.000 2.000
Riserva di conversione 3.344 2.660
Riserva Cash Flow Hedge (548) (93)
Altre riserve 45.924 32.949
Utile (perdite) esercizi precedenti 46.487 39.798
Risultato del periodo 18.990 30.678
Patrimonio netto 126.197 117.992

La riserva Cash Flow Hedge si riferisce alla valutazione a fair value degli strumenti di copertura del rischio di interesse.

In data 15 aprile 2019 è stata deliberata la distribuzione di un dividendo pari a 0,1 euro ad azione per complessivi 9.992 migliaia di euro.

Nel corso del mese di febbraio, marzo ed aprile 2019 la Capogruppo ha acquistato in diversi momenti complessive 83.335 azioni proprie per complessivi 807 migliaia di euro, al servizio del piano incentivante di performance shares; tale valore è stato iscritto in un'apposita riserva a riduzione del patrimonio netto compresa nella voce "Altre riserve".

Ai fini del piano di performance share, nel corso del primo semestre 2019 sono stati iscritti costi per complessivi 153 migliaia di euro con contropartita "Altre riserve" essendo il piano definito come equity settled.

L'utile per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione. Al 30 giugno 2019 a seguito del sopracitato acquisto di azioni proprie, la media ponderata di azioni ordinarie in circolazione ammonta a 99.940.566

L'utile per azione è pertanto il seguente:

30.06.2019 30.06.2018
Numero di azioni (in migliaia di unità) 99.941 100.000
Utile del periodo (in migliaia di euro) 18.990 15.596
Utile per azione (in unità di euro) 0,19 0,16

[13] PATRIMONIO NETTO DELLE INTERESSENZA DI TERZI

Al 30 giugno 2019 ammontano a 333 migliaia di euro rispetto a 296 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 ed accolgono la quota di spettanza delle interessenze nella controllata Carel Thailand co Ltd (20%).

30.06.2019 Utile del periodo Altre
componenti
del conto
economico
complessivo
Dividendi
distribuiti
Aumenti di
capitale
31.12.2018
Patrimonio netto delle
interessenze di terzi
333 23 14 - - 296

[14] PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Di seguito viene riportata la composizione della voce:

30.06.2019 31.12.2018
Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato 90.162 66.922
Debiti finanziari non correnti per contratti di lease 11.540 -
Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci 775 170
Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 1.604 1.774
Passività finanziarie non correnti 104.080 68.866
30.06.2019 31.12.2018
Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato 33.466 43.771
Debiti finanziari correnti per contratti di lease 3.144 0
Debiti bancari a breve termine al costo ammortizzato 148 872
Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto
economico
102 14
Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 625 994
Passività finanziarie correnti 37.485 45.651

30.06.2019 Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso Condizioni Debito
residuo
Entro Oltre
Deutschebank EUR 400 2023 Fisso 2,68% 174 43 131
BNP Paribas EUR 15.000 2020 Fisso 0,37% 5.015 5.015 -
BNP Paribas EUR 30.000 2022 Variabile Euribor 6m+
0,78%
29.942 8.571 21.371
Unicredit EUR 20.000 2023 Variabile Euribor 3m+
0,92%
20.000 - 20.000
MedioCredito Italiano EUR 15.000 2021 Variabile Euribor 3m+
0,55%
6.668 3.333 3.335
Mediobanca EUR 30.000 2021 Fisso 0,88% 23.967 12.000 11.967
Unicredit EUR 20.000 2023 Fisso 0,45% 17.778 4.444 13.334
BNP Paribas EUR 20.000 2023 Variabile Euribor 3m+
0,98%
20.000 - 20.000
Pennsylvania Industrial
Development Authority
USD 800 2020 Fisso 4,75% 84 60 24
Totale 123.628 33.466 90.162

Con riferimento al 30 giugno 2019 si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche dei finanziamenti bancari e degli altri debiti verso altri finanziatori per scadenza:

30.06.2019 Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso Condizioni Debito
residuo
Entro Oltre
Simest Middle East EUR 1.000 2021 Fisso 0,50% 500 250 250
MedioCredito Centrale Progetto
Horizon 2020
EUR 1.241 2026 Fisso 0,80% 1.183 164 1.019
Altri debiti 546 211 335
Totale 2.229 625 1.604

La voce Debiti finanziari per impegni verso altri finanziatori si riferisce alle passività finanziarie iscritte a seguito dell'adozione del principio contabile IFRS16.

Nelle seguenti tabelle vengono presentati anche i flussi finanziari previsti in relazione alle scadenze contrattuali e agli interessi da corrispondere per tipologia di passività finanziaria:

30.06.2019 TOTALE Totale Flussi Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato 90.162 91.290 - 91.290 -
Debiti finanziari non correnti per contratti di lease 11.540 12.790 - 7.331 5.459
Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed
efficaci
775 775 - 775
Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo
ammortizzato
1.604 1.679 - 1.263 416
Passività finanziarie non correnti 104.080 106.534 - 100.659 5.875
Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato 33.466 34.101 34.101 - -
Debiti finanziari correnti per contratti di lease 3.144 3.487 3.487
Debiti bancari a breve termine al costo ammortizzato 148 148 148 - -
Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo
ammortizzato
625 634 634 - -
Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con
imputazione a conto economico
102 102 102 - -
Passività finanziarie correnti 37.485 38.471 38.471 - -

I seguenti contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari:

  • Mediobanca (finanziamento da 30.000 migliaia di euro): Posizione finanziaria netta / EBITDA < 3,5 e EBITDA / Oneri finanziari netti > 5;
  • BNP Paribas (finanziamento da 20.000): Posizione finanziaria netta / EBITDA < 3,5.

Con riferimento al 30 giugno 2019 tali parametri risultano rispettati.

Gli strumenti finanziari derivati, inclusi nelle passività finanziarie correnti, sono contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Strumenti Finanziari della nota [33] Altre informazioni. Gli strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci, includono il fair value dei contratti derivati IRS sottoscritti a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse.

Le tabelle successive dettagliano le variazioni nelle passività finanziarie correnti e non correnti, rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari:

30.06.2019 Cash flow
netto
Variazione di
Fair Value
Riclassifica Prima
adozione
IFRS16
Variazione
riserva di
conversione
31.12.2018
Finanziamenti bancari a
breve termine
33.466 (27.062) - 16.760 - (3) 43.771
Debiti finanziari correnti per
contratti di lease
3.144 (1.611) - 126 4.633 (4) -
Debiti bancari a breve
termine
148 (725) - - - 0 872
Debiti finanziari verso altri
finanziatori
625 (588) - 207 - 12 994
Strumenti finanziari passivi 102 (14) 102 - - - 14
Passività finanziarie
correnti
37.485 (30.000) 102 17.093 4.633 5 45.651
30.06.2019 Cash flow
netto
Variazione di
fair value
Riclassifica Prima
adozione
IFRS16
Variazione
riserva di
conversione
31.12.2018
Debiti finanziari verso
banche al costo
ammortizzato
90.162 40.000 - (16.760) - - 66.922
Debiti finanziari non correnti
per contratti di lease
11.540 468 - (126) 11.191 7 0
Strumenti finanziari derivati
designati per la copertura ed
efficaci
775 (170) 775 - - - 170
Debiti finanziari non correnti
verso altri finanziatori al
costo ammortizzato
1.604 34 - (207) - 3 1.774
Passività finanziarie non
correnti
104.080 40.332 775 (17.093) 11.191 10 68.866

[15] FONDI PER RISCHI

Al 30 giugno 2019 i fondi ammontano a complessivi 2.665 migliaia di euro rispetto a 2.981 migliaia di euro al 31 dicembre 2018 e la loro composizione è la seguente:

30.06.2019 31.12.2018
Fondo indennità quiescenza agenti 743 698
Fondo rischi legali e fiscali 23 39
Fondo reclami commerciali 365 301
Fondo garanzia prodotti 270 274
Atri fondi 25 19
Fondi per rischi - non correnti 1.426 1.332
Fondo rischi legali e fiscali quota corrente 191 405
Fondo reclami commerciali quota corrente 1.048 1.244
Fondi per rischi - correnti 1.239 1.649
Totale Fondi rischi 2.665 2.981

Il fondo indennità quiescenza agenti rappresenta la passività stimata derivante dall'applicazione della normativa vigente e delle clausole contrattuali in materia di interruzione dei rapporti di agenzia. L'accantonamento al fondo indennità quiescenza agenti, a differenza degli accantonamenti al fondo rischi, garanzia ed altri fondi, è classificato per natura tra i costi per servizi.

Il fondo rischi legali e fiscali ammonta complessivamente a 214 migliaia di euro rispetto a 444 migliaia di euro al 31 dicembre 2018, di cui classificati come non correnti rispettivamente 23 migliaia di euro e 39 migliaia di euro. Nel mese di maggio 2019 la Capogruppo si è avvalsa della definizione agevolata delle controversie fiscali tributarie introdotta dal D.L. 119/2018 chiudendo definitivamente un contenzioso pendente in primo grado di giudizio relativo all'anno di imposta 2011 con il versamento di 214 migliaia di euro.

Gli Amministratori della Capogruppo, a fronte di un controllo mirato da parte dell'Agenzia Regionale delle Entrate di Venezia concluso a giugno 2018, hanno stanziato nel corso dell'esercizio 2018, supportati dai propri consulenti, 191 migliaia di euro per l'anno d'imposta 2015. Tale importo si riferisce alla stima della passività potenziale emersa in sede di verifica tenuto conto della possibilità di aderire nel corso del 2019 al saldo della maggiore imposta rilevata.

Il fondo garanzia prodotti e il fondo reclami commerciali sono stati iscritti a fronte delle passività derivanti da difettosità dei prodotti che richiedano alternativamente la riparazione/sostituzione dei pezzi difettosi o il riconoscimento di un conguaglio monetario ai clienti. Tali importi sono stati stimati dagli Amministratori sulla base degli elementi a disposizione e dell'esperienza storica. I fondi in questione non sono stati attualizzati ritenendo probabile il loro utilizzo entro l'esercizio successivo.

46 Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative

[16] PIANI A BENEFICI DEFINITI

La voce include principalmente le passività per il Trattamento di fine rapporto e il Trattamento di fine mandato degli Amministratori, iscritte nelle società italiane del Gruppo; entrambi si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19, e pertanto le passività sono state sottoposte a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente. La rimanente parte del saldo è costituita da benefici a dipendenti riconosciuti da filiali estere singolarmente e in aggregato non significativi.

[17] PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 30 giugno 2019 ammontano a 11.472 migliaia di euro rispetto a 11.820 migliaia di euro del 31 dicembre 2018 e si movimentano principalmente per effetto dell'ammortamento delle attività materiali e immateriali allocate in sede di primo consolidamento delle società Recuperator S.p.A. e Hyromatik Gmbh.

[18] DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali ammontano a 40.200 migliaia di euro rispetto a 41.289 migliaia di euro del 31 dicembre 2018. Si riferiscono a debiti relativi all'approvvigionamento dei materiali e servizi.

I debiti verso fornitori sono originati dai diversi termini di pagamento negoziati con i fornitori, che variano in considerazione dei vari paesi in cui opera il Gruppo.

[19] DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari ammontano a 2.514 migliaia di euro al 30 giugno 2019 rispetto a 1.539 migliaia di euro al 31 dicembre 2018; si riferiscono interamente a debiti verso l'erario per imposte dirette sul reddito e la variazione del periodo si riferisce principalmente al calcolo delle imposte correnti del periodo in esame in ossequio a quanto previsto dello IAS 34.

[20] ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Il dettaglio delle Altre passività correnti è riportato nella tabella seguente.

30.06.2019 31.12.2018
Debiti verso istituti previdenziali 3.604 4.101
Debiti per ritenute 1.494 1.641
Altri debiti verso l'erario 507 454
Debiti per iva 2.323 899
Debiti verso personale, bonus e ferie 12.138 11.387
Altri debiti 812 924
Altre passività correnti 20.878 19.407

I principali debiti si riferiscono a rapporti di lavoro dipendente (salari e stipendi, ritenute fiscali, contributi previdenziali) e a debiti verso l'erario, in particolare a debiti per IVA che risulta la posta che subisce il maggiore incremento al 30 giugno 2019 rispetto al 31 dicembre 2018.

I debiti verso personale, bonus e ferie, come anche i debiti verso istituti previdenziali subiscono un decremento per effetto degli utilizzi degli stanziamenti effettuati a fine anno per competenza.

48 Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative

Note al Conto Economico

[21] RICAVI

I ricavi ammontano a 166.904 migliaia di euro rispetto a 138.793 migliaia di euro del 30 giugno 2018 con un incremento del 20,3%. I ricavi sono esposti al netto degli sconti e abbuoni.

Del totale, i ricavi per servizi ammontano a 1.480 migliaia di euro rispetto a 1.199 migliaia di euro del primo semestre 2018. Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Ricavi HVAC 110.545 85.434 29,4%
Ricavi REF 53.864 49.893 8,0%
Totale Ricavi Core 164.409 135.328 21,5%
Ricavi No Core 2.495 3.466 (28,0%)
Totale Ricavi 166.904 138.793 20,3%

Non si segnalano clienti all'interno del gruppo che concentrano ricavi in misura superiore al 10%.

La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Europa, Medio Oriente e Africa 117.910 96.775 21,8%
APAC 23.104 21.098 9,5%
Nord America 22.152 17.206 28,7%
Sud America 3.739 3.714 0,7%
Ricavi netti 166.904 138.793 20,3%

Per l'analisi dell'andamento dei ricavi si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione.

[22] ALTRI RICAVI

Gli altri ricavi ammontano a 1.156 migliaia di euro in aumento rispetto a 766 migliaia di euro del primo semestre 2018 . Il dettaglio della voce è il seguente:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Contributi ricevuti nell'esercizio 21 6 >100%
Recupero costi di varia natura 940 574 63,8%
Altri ricavi e proventi 195 187 4,2%
Altri ricavi 1.156 766 50,8%

Nella voce "Recupero costi varia natura" sono principalmente inclusi recuperi di costi di trasporto e di altre spese e si incrementano principalmente per effetto del consolidamento delle due società acquisite a dicembre 2018.

Gli "Altri ricavi e proventi" si riferiscono principalmente ad addebiti vari a fornitori e clienti.

[23] ACQUISTO DI MATERIE PRIME, COMPOMENTI, MERCI E VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

La voce ammonta a 69.951 migliaia di euro rispetto a 55.759 migliaia del primo semestre 2018; l'incremento deriva principalmente da maggiori acquisti per materie prime, componenti e merci per effetto dell'aumento del volume d'affari. Il dettaglio della voce è il seguente:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze (69.951) (55.759) 25,5%
% Incidenza sui ricavi (41,9%) (40,2%) 4,3%

[24] COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi ammontano a 22.726 migliaia di euro in diminuzione del 10,8% rispetto al medesimo periodo del 2018. Il dettaglio della voce, con evidenza nelle colonne "adj" degli ammontari utilizzati per la normalizzazione del parametro EBITDA, è il seguente:

30.06.2019 30.06.2018 Delta % ADJ
30.06.2019
ADJ
30.06.2018
Costi di trasporto (4.901) (4.207) 16,5%
Consulenze (3.450) (7.483) (53,9%) (314) (4.461)
Viaggi e trasferte (2.348) (2.285) 2,8% (15) (56)
Costi godimento beni di terzi (874) (2.257) (61,3%)
Manutenzioni e riparazioni (1.903) (1.445) 31,7%
Spese di marketing e pubblicità (1.284) (1.524) (15,8%) (50)
Lavorazioni esterne (869) (901) (3,5%)
Provvigioni (1.031) (609) 69,4%
Utenze (839) (598) 40,1%
Compensi ad amministratori, sindaci
e revisori
(1.199) (696) 72,4%
Assicurazioni (552) (459) 20,3%
Spese di telefonia e connessioni (480) (388) 23,5%
Altri costi per servizi (2.997) (2.636) 13,7% (42)
Costi per servizi (22.726) (25.488) (10,8%) (329) (4.608)

In generale i costi si incrementano per effetto del consolidamento di Recuperator S.p.A. e Hygromatik Gmbh, non presenti nel corso del primo semestre 2018.

La principale voce in diminuzione rispetto al periodo precedente risulta essere la voce "consulenze" che, nel primo semestre 2018, accoglieva i costi straordinari legati alla quotazione.

I "Costi godimento beni di terzi" si riducono per effetto dell'adozione del principio contabile IFRS16 che ha comportato uno storno di costi per complessivi 1.967 migliaia di euro.

Al netto dei costi delle due società acquisite, dei costi non ricorrenti e dell'effetto dell'adozione del nuovo principio contabile, i costi per servizi risultano comunque in diminuzione come percentuale di incidenza sui ricavi, rispetto al primo semestre 2018.

[25] COSTI DI SVILUPPO CAPITALIZZATI

La voce "Costi di sviluppo capitalizzati" ammonta a 1.339 migliaia di euro rispetto a 1.066 migliaia di euro del primo semestre 2018 si riferiscono per la totalità a progetti di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali. Complessivamente nel primo semestre 2019 e 2018 il Gruppo ha sostenuto costi di sviluppo pari rispettivamente a 8.877 migliaia di euro e 7.751 migliaia di euro con un'incidenza sui ricavi pari rispettivamente al 5,3% e 5,6%. Di tali costi, solamente gli importi descritti sopra presentano i requisiti per l'iscrizione tra le immobilizzazioni.

[26] COSTI DEL PERSONALE

I costi del personale ammontano a 42.139 migliaia di euro rispetto a 34.710 migliaia di euro del primo semestre 2018. Il dettaglio del costo del personale e degli organici suddivisi per categoria è di seguito riportato:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Salari e stipendi incluso bonus e accantonamenti (32.765) (27.177) 20,6%
Oneri sociali (7.623) (6.172) 23,5%
Costi per piani a benefici definiti (1.172) (852) 37,6%
Altri costi del personale (578) (510) 13,5%
Costi del personale (42.139) (34.710) 21,4%
30.06.2019 30.06.2018
puntuali medi puntuali medi
Dirigenti 45 43 32 34
Impiegati 1.028 1.008 884 873
Operai 559 555 460 464
Totale 1.632 1.605 1.376 1.370

I costi del personale relativi a Recuperator S.p.A. e Hygromatik Gmbh ammontano nel primo semestre a complessivi 4.446 migliaia di euro con un incremento del personale al 30 giugno 2019 pari a 130 unità.

[27] ALTRI PROVENTI / (ONERI)

Il saldo netto della voce ammonta a negativi 897 migliaia di euro rispetto a 504 migliaia di euro del semestre 2018. Il dettaglio della voce è di seguito esposto:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Plusvalenze da alienazione cespiti 7 7 2,8%
Sopravvenienze attive 178 296 (39,8%)
Rilascio fondi rischi - 36 < 100%
Altri proventi 186 339 (45,3%)
Minusvalenze su alienazione cespiti (7) (2) >100%
Sopravvenienze passive (212) (110) 91,7%
Altre imposte e tasse (428) (429) (0,2%)
Accantonamento a fondo svalutazione crediti - (130) < 100%
Accantonamento a fondi rischi (95) - > 100%
Perdite su crediti (17) (16) 5,3%
Altri costi (322) (156) >100%
Altri oneri (1.083) (843) 28,4%
Altri proventi/(oneri) (897) (504) 78,0%

[28] AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Il saldo della voce al 30 giugno 2019 ammonta a 8.143 migliaia di euro rispetto a 4.175 migliaia di euro del primo semestre 2018; l'incremento della voce deriva principalmente da:

  • ammortamenti dei diritti d'uso iscritti tra le attività materiali per complessivi 1.845 migliaia di euro;
  • ammortamenti delle attività immateriali iscritte a seguito del consolidamento delle due società a dicembre 2018 per complessivi 1.276 migliaia di euro;
  • maggiori ammortamenti derivanti dagli investimenti effettuati negli ultimi 12 mesi.
30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Ammortamento attività immateriali (2.802) (1.601) 75,0%
Ammortamento attività materiali (5.342) (2.479) >100%
Svalutazioni e Impairment - (96) < 100%
Ammortamenti e svalutazioni (8.143) (4.175) 95,0%

[29] PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI

La voce ammonta a negativi 682 migliaia di euro rispetto a positivi 66 migliaia di euro del primo semestre 2018. Il dettaglio della voce è il seguente:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Proventi da attività finanziarie - 374 (100,0%)
Interessi attivi 158 110 43,4%
Proventi da strumenti derivati - 32 (100,0%)
Altri proventi finanziari 105 61 71,9%
Proventi finanziari 262 577 (54,5%)
Interessi passivi bancari (454) (113) >100%
Interessi passivi per contratti di lease (166) - >100%
Altri interessi passivi (23) (12) 96,7%
Oneri da strumenti derivati (71) (129) (45,0%)
Altri oneri finanziari (230) (257) (10,4%)
Oneri finanziari (944) (511) 84,9%
Proventi (oneri) finanziati netti (682) 66 < 100%

Il decremento registrato nel semestre 2019 della voce proventi da attività finanziarie si riferisce esclusivamente all'assenza di interessi attivi su polizze assicurative a seguito del loro smobilizzo avvenuto nel corso del 2018. Gli interessi passivi bancari aumentano a seguito delle maggiori linee di credito concesse alla Capogruppo. Sono stati iscritti interessi passivi per impegni verso altri finanziatori per complessivi 166 migliaia di euro a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS16.

[30] UTILI / (PERDITE) SU CAMBI

La voce ammonta a negativi 326 migliaia di euro rispetto a negativi 418 migliaia di euro del primo semestre 2018. Di seguito si riporta il dettaglio della voce:

30.06.2019 30.06.2018 Delta %
Perdite su cambi (1.987) (3.118) (36,3%)
Utili su cambi 1.661 2.700 (38,5%)
Utili/(perdite) su cambi (326) (418) (22,0%)

[31] RISULTATO NETTO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce ammonta a positivi 136 migliaia di euro; nel corso del primo semestre 2019 è stata rivalutata con il metodo del patrimonio netto una partecipazione detenuta da Alfaco Polska s.p.z.o.o.

[32] IMPOSTE SUL REDDITO

La voce ammonta a 5.660 migliaia di euro rispetto a 4.030 migliaia di euro del primo semestre 2018 e sono state calcolate in base al carico fiscale medio determinato basato sul tax rate annuo effettivo, in accordo con quanto previsto dalle disposizioni dello IAS 34.

54 Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato e Note Esplicative

Informativa di settore

L'IFRS 8 richiede che l'informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.

[33] ALTRE INFORMAZIONI

Strumenti finanziari

Il Gruppo, che opera a livello internazionale, è esposto al rischio di cambio su vendite e acquisti e al rischio di tasso di interesse; in particolare le valute che generano tali rischi sono il dollaro americano, lo yen giapponese, il dollaro australiano e il renmimbi cinese.

Al fine di mitigare tali rischi il Gruppo si è dotato di una policy di copertura che prevede l'utilizzo di strumenti derivati, quali opzioni e contratti a termine prevalentemente con scadenza entro i 12 mesi. Per quanto concerne gli strumenti di copertura del rischio di cambio, le operazioni in essere a fine periodo sono le seguenti:

30.06.2019 31.12.2018
Acquisti
(*)
Vendite
(*)
Fair Value
attivo (**)
Fair Value
passivo
(**)
Acquisti
(*)
Vendite
(*)
Fair
Value
attivo
(**)
Fair
Value
passivo
(**)
forward
USD/EUR - 3.550 15 (5) - 1.865 10 (0)
JPY/EUR 18.241 - - (2) 17.694 - 3
USD/CNY - 4.000 - (11) - 2.000 10 -
EUR/ZAR - 4 - (0) - 14 0 (0)
ZAR/USD - 9.500 - (22) - 7.500 4 -
USD/ZAR - 93 - (2) - -
PLN/EUR - 10.801 - (33) - 9.181 - (12)
EUR/CNY - 1.000 - (23) - -
THB/USD - 4.500 - (5) - 4.000 - (3)
Totale forward 15 (102) 28 (14)
30.06.2019 31.12.2018
Acquisti
(*)
Vendite
(*)
Fair Value
attivo (**)
Fair Value
passivo
(**)
Acquisti
(*)
Vendite
(*)
Fair
Value
attivo
(**)
Fair
Value
passivo
(**)
opzioni
USD/EUR - - - - - - - -
JPY/EUR (66.000) - 7 - - - - -
AUD/EUR - - - - - - - -
ZAR/EUR - - - - - - - -
USD/CNY (8.000) - 1 - - (9.000) 3 -
EUR/CNY - - - - - (4.000) 3 -
ZAR/USD (4.000) - 7 - - (12.000) 5 -
THB/USD (13.000) - 7 - - (26.000) 1 -
Totale opzioni 21 - 12 -
Totale 36 (102) 40 (14)

(*) Valore in migliaia in valuta locale

(**) Valore in migliaia di euro

Di seguito si riportano i dettagli relativi agli Interest Rate Swap a copertura del rischio del tasso di interesse:

Nozionale Tasso variabile Tasso fisso Scadenza Fair value
30.06.2019
Fair value
31.12.2018
Interest rate swap 15.000 Euribor 3m > -0.55%
/ -0.55% > Euribor
3m
-0,10% 30/06/2021 (25) (16)
Interest rate swap 30.000 Euribor 6m > -0.78%
/ -0.78% se Euribor
6m < -0,78%
-0,78% 19/11/2022 (270) (153)
Interest rate swap 20.000 Euribor 3m > -0.98%
/ -0.98% se Euribor
3m < -0,98%
-0,02% 30/04/2023 (285) n.a.
Interest rate swap 20.000 Euribor 3m > -0.92%
/ -0.92% se Euribor
3m < -0,92%
-0,04% 30/04/2023 (195) n.a.

Ai fini del trattamento contabile i derivati a copertura di debiti e crediti in valuta iscritti in bilancio sono iscritti al fair value con imputazione diretta a conto economico. Tali strumenti controbilanciano naturalmente il rischio oggetto di copertura, che ai sensi dello IFRS 9 è già iscritto in bilancio.

Classi di strumenti finanziari e gerarchia del fair value

La tabella sotto riportata mostra la ripartizione delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dallo IFRS 9 confrontate anche con il relativo fair value:

Fair Value
30.06.2019 Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Titoli Strumenti Finanziari Disponibili per la vendita 0 0
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
36 36
Altri crediti finanziari Crediti e finanziamenti 7 7
Altre attività finanziarie a breve termine 43
Conti correnti e depositi postali Crediti e finanziamenti 65.401 65.401
Cassa Crediti e finanziamenti 49 49
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 65.450
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 70.957 70.957
Totale attività finanziarie 136.451
di cui: Strumenti Finanziari Disponibili per la
vendita
0
Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
36
Crediti e finanziamenti 136.415
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato 90.162 90.162
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato 13.144 13.144
Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
775 775
Passività finanziarie non correnti 104.080
Debiti bancari a breve termine Passività al costo ammortizzato 148 148
Finanziamenti bancari a breve termine Passività al costo ammortizzato 33.466 33.466
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
102 102
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato 3.769 3.769
Passività finanziarie correnti 37.485
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato 40.200 40.200
Totale passività finanziarie 181.765
di cui Passività al costo ammortizzato 180.889
Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
877

Rapporti con parti correlate

Nel corso del primo semestre 2019, il Gruppo ha intrattenuto rapporti commerciali con alcune parti correlate del Gruppo. Di seguito si riportano i dettagli delle transazioni intercorse nel periodo:

Rapporti al 30.06.2019 Crediti Crediti
finanziari
Debiti Debiti
finanziari
Ricavi Costi Costi
finanziari
Arion S.r.l. - 160 (114) - 1 (555) -
Free Polska s.p.z.o.o. 1 - (667) - 6 (2.344) -
Totale Imprese collegate 1 160 (781) - 7 (2.899) -
RN Real Estate S.r.l. 3 - (14) (3.017) 24 (3) (10)
Arianna S.p.A. 139 - - - 6 - -
Eurotest laboratori S.r.l. 11 - (49) (13) 20 (106) (0)
Carel Real Estate Adratic d.o.o. 2 - (2.818) 2 (1) (34)
Eurotec ltd 104 - (6) - 278 (15) -
Altre (11) (30)
Totale altre parti correlate 257 - (79) (5.849) 329 (155) (45)
Totale parti correlate 259 160 (860) (5.849) 336 (3.054) (45)

Tutte le transazioni sono regolate a condizioni di mercato.

I debiti finanziari iscritti verso le società RN Real Estate S.r.l. e Carel Real Estate Adriatic d.o.o. si riferiscono

all'iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del principio contabile IFRS16.

La voce Altre include transazioni che singolarmente e complessivamente risultano non materiali.

Elenco delle partecipazioni incluse nel bilancio consolidato e delle altre partecipazioni

Nella tabella che segue sono elencate le imprese partecipate direttamente e indirettamente dalla Capogruppo Carel Industries SpA, a fianco delle quali sono indicate tutte le informazioni richieste dalla legge che disciplina la redazione dl bilancio consolidato.

Denominazione sociale Sede Nazione Valuta
Capogruppo:
CAREL INDUSTRIES S.p.A Brugine (Padova) Italia EUR
Partecipazioni consolidate:
C.R.C. S.r.l. Bologna Italia EUR
CAREL Deutschland Gmbh Francoforte Germania EUR
CAREL France SAS St. Priest, Rhone Francia EUR
CAREL U.K. Ltd Londra Gran Bretagna GBP
CAREL Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda San Paolo Brasile BRL
CAREL Usa LCC Wilmington Delaware Stati Uniti USD
CAREL Asia Ltd Hong Kong Honk Kong HKD
CAREL HVAC&R Korea Ltd Seul South Korea KRW
CAREL South East Asia Pte. Ltd. Singapore Singapore SGD
CAREL Australia PTY Ltd Sidney Australia AUD
CAREL Electronic Suzhou Ltd Suzhou Repubblica Pop.
Cinese
CNY
CAREL Controls Iberica SI Barcellona Spagna EUR
CAREL Controls South Africa (Pty) Ltd Johannesburg Sud Africa ZAR
CAREL ACR System India (Pvt) Ltd Mumbai India INR
CAREL RUS Llc St. Petersburg Russia RUB
CAREL Nordic AB Hoganas Svezia SEK
CAREL Middle East Dubai Dubai AED
CAREL Mexicana, S. DE R.L. DE C.V. Guerra, Tlalpan Messico MXN
CAREL Adriatic D.o.o. Rijeka Croazia HRK
CAREL (Thailand) Co. Ltd. Bangkok Tailandia THB
Alfaco Polska Sp.z.o.o. Wrocław Polonia PLN
CAREL Japan Tokyo Giappone JPY
Recuperator S.p.A. Rescaldina (MI) Italia EUR
Hygromatik G.m.b.H. Henstedt-Ulzburg Germani EUR
CAREL Ukraine LLC Kiev Ucraina UAH

Elenco delle partecipazioni incluse nel bilancio consolidato e delle altre partecipazioni

che disciplina la redazione dl bilancio consolidato.

Nella tabella che segue sono elencate le imprese partecipate direttamente e indirettamente dalla Capogruppo Carel Industries SpA, a fianco delle quali sono indicate tutte le informazioni richieste dalla legge

Capitale
sociale al
Capitale
sociale al
% di partecipazione
di gruppo
Quote possedute Criterio di
consolidamento
Risultato (Euro)
31/12/2018 30/06/2019 30/06/2019 Azionista-Socio 30/06/2019
10.000.000 10.000.000 11.902.954
98.800 98.800 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 278.522
25.565 25.565 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 441.741
100.000 100.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 214.314
350.000 350.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 637.374
53,02% CAREL INDUSTRIES S.p.A.
31.149.059 31.149.059 48,06% CAREL Electronic Suzhou Ltd Integrale 325.500
3.000.000 3.000.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 1.084.247
15.900.000 15.900.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 132.401
550.500.000 550.500.000 100% CAREL Electronic Suzhou Ltd Integrale (54.904)
100.000 100.000 100% CAREL Asia Ltd Integrale 32.845
100 100 100% CAREL Electronic Suzhou Ltd Integrale 177.483
75.019.566 75.019.566 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 3.200.342
3.005 3.005 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 319.526
4.000.000 4.000.000 100% CAREL Electronic Suzhou Ltd Integrale 58.123
0,01% CAREL France Sas Integrale
1.665.340 1.665.340 99,99% CAREL Electronic Suzhou Ltd 68.315
6.600.000 6.600.000 99%
1%
CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale (18.386)
CAREL France Sas
550.000 550.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale (49.819)
4.333.877 4.333.877 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale (130.185)
12.441.149 12.441.149 100% CAREL Usa LCC Integrale 67.336
54.600.000 54.600.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 3.104.361
10.000.000 10.000.000 79.994% CAREL Electronic Suzhou Ltd Integrale
0,006% CAREL Australia PTY Ltd 113.179
420.000 420.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 889.616
60.000.000 60.000.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale (32.653)
500.000 500.000 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 355.954
639.115 639.115 100% CAREL INDUSTRIES S.p.A. Integrale 1.955.077
n.a. 700.000 100% Alfaco Polska Zoo Integrale (81.991)

Fatti di rilievo avvenuto dopo la chiusura del semestre

Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre.

Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

    1. I sottoscritti Francesco Nalini, Amministratore Delegato, e Giuseppe Viscovich, Dirigente Preposto alla redazione di documenti contabili societari della Carel Industries S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2019.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.
    1. Si attesta, inoltre, che
    2. 3.1 il bilancio semestrale abbreviato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Brugine 9 Settembre 2019

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto

Relazione della Società di Revisione al Bilancio consolidato semestrale Abbreviato

Deloitte & Touche S.p.A. Via N. Tommaseo,78/C int.3 35131 Padova Italia

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli Azionisti della CAREL INDUSTRIES S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Carel Industries S.p.A. e controllate (Gruppo Carel) al 30 giugno 2019. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Carel al 30 giugno 2019 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano Nacchi Socio

Padova, 12 settembre 2019

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

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