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Kme Group

Quarterly Report Sep 30, 2019

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2019 (I SEMESTRE 2019)

Redatta ai sensi dell'art. 154-ter del TUF

Consiglio di Amministrazione del 27 settembre 2019

Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 335.069.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Organi di Amministrazione e Controllo 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Sintesi della struttura societaria del Gruppo 7
Situazione economico finanziaria della Capogruppo Intek Group 8
Andamento della gestione nei diversi settori di investimento 12
Settore "rame" 12
Private Equity 17
Non Operating assets 18
Real Estate/Altre attività 18
Culti Milano/Altri Servizi 19
Gestione finanziaria 20
I risultati di Gruppo 21
Aggiornamenti in materia di Governance
24
Altre informazioni 24
Azioni Proprie 24
Società controllante ed assetti proprietari 24
Operazioni con parti correlate 25
Liti e Controversie 25
Il personale 26
Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007 26
Gestione Rischi 27
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2019 28
Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group 29
I2 Capital Partners SGR SpA 29
Immobiliare Pictea Srl 29
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 30
Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria
31
Prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo
33
Prospetti delle variazioni di patrimonio netto
34
Rendiconto finanziario –
metodo indiretto
36
Note esplicative
37
Attestazione del Presidente e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari
67
Relazione della Società di Revisione
68

Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione (nominato dall'assemblea del 8 maggio 2018)

Presidente Vincenzo Manes B Vice Presidenti Diva Moriani B Marcello Gallo B Amministratori Giuseppe Lignana A,C James Macdonald Ruggero Magnoni Alessandra Pizzuti Luca Ricciardi A,C Francesca Marchetti A, C A. Consigliere indipendente B. Amministratore esecutivo

C. Membro del Comitato per il Controllo e Rischi (Presidente Giuseppe Lignana)

Collegio Sindacale (nominato dall'assemblea del 8 maggio 2018)

Presidente Marco Lombardi Sindaci Effettivi Giovanna Villa

Sindaci Supplenti Elena Beretta

Alberto Villani Andrea Zonca

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giuseppe Mazza

Società di revisione (nominata dall'assemblea del 31 maggio 2016) Deloitte & Touche SpA

Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio Simonetta Pastorino

Rappresentante Comune dei Portatori delle "Obbligazioni Intek Group SpA 2015/2020" Rossano Bortolotti

Relazione intermedia sulla gestione

Signori Azionisti,

come già riportato tra gli eventi rilevanti nella relazione sul bilancio del precedente esercizio, il primo semestre 2019 è stato caratterizzato da due importanti operazioni di carattere straordinario che hanno interessato la controllata KME SE, principale investimento di Intek Group SpA (di seguito anche "Intek Group", "Intek" o la "Società").

La conclusione di queste operazioni, una di acquisizione e l'altra di dismissione, ha consentito a KME di cogliere le opportunità generate dopo i numerosi e profondi interventi di ristrutturazione effettuati nel corso degli ultimi anni e la rifocalizzazione del portafoglio prodotti sui laminati di rame e sue leghe nonché sui prodotti speciali.

Nel corso del semestre in commento la Società ha proseguito nello svolgimento della sua attività caratteristica di holding di partecipazioni diversificate attraverso una gestione attiva degli investimenti in portafoglio mirante alla loro migliore valorizzazione.

Obiettivo prioritario della Società è la gestione dinamica delle partecipazioni e degli altri asset detenuti, con una accentuata focalizzazione sulla loro capacità di generazione di cassa e di accrescimento del valore nel tempo.

Particolare impegno è stato profuso anche nella ricerca e nello sviluppo di nuovi progetti, anche in ambiti di interesse crescente, quale quello della sostenibilità (ESG).

In generale, Intek realizza investimenti con orizzonti temporali di medio termine. L'obiettivo perseguito è quello di realizzare un portafoglio di attività flessibile, con cicli di investimento ridotti rispetto a quanto fatto in passato e conseguentemente con una più rapida generazione di cassa. In tale ottica, permane l'attenzione, tra le attività in portafoglio, nei confronti delle componenti più performanti e promettenti, mentre vengono colte le occasioni di disinvestimento dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentino ridotte prospettive di valorizzazione o tempi di realizzazione non coerenti con le politiche di gestione del Gruppo.

In linea con tale strategia, il management della Società ritiene che la valutazione complessiva delle performance dei business gestiti vada effettuata considerando, oltre ai risultati economici conseguiti, anche, e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset posseduti e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

La presente relazione intermedia di gestione viene presentata in continuità con quanto operato negli scorsi periodi, utilizzando i principi contabili previsti per le entità di investimento (modifiche apportate agli IFRS 10, 12 e IAS 27) introdotti dal Regolamento UE 1174/2013. Non si procede pertanto al consolidamento integrale degli investimenti in società controllate non strumentali che vengono invece rilevati al fair value con effetto a conto economico.

Rimangono escluse dal consolidamento le partecipazioni detenute per investimento, tra cui figura KME SE, società holding a capo del Gruppo KME, operante nel settore del "rame" e Culti Milano SpA (di seguito "Culti Milano").

Si precisa che quella svolta da Intek non costituisce attività di gestione collettiva del risparmio e che, pertanto, non è richiesta l'iscrizione nell'albo delle imprese di investimento previste dall'art. 20 del D.Lgs 58/98.

Vengono di seguito illustrati i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'attività di Intek e delle sue controllate nel corso del primo semestre 2019:

(I) KME

Acquisizione della partecipazione totalitaria di Mansfelder Kupfer und Messing GmbH (MKM), primario operatore nel mercato europeo del rame, e cessione al gruppo Zhejiang Hailiang Co. dei business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna.

L'acquisizione di MKM, finalizzata nel febbraio 2019, riveste una particolare rilevanza strategica, in quanto destinata ad accrescere la competitività complessiva di KME nei mercati di riferimento e potrebbe inoltre consentire un'ulteriore ridefinizione del perimetro delle attività industriali in portafoglio. Il prezzo di acquisto pagato da KME è stato pari ad Euro 80 milioni oltre alla assegnazione alla società venditrice, European Acquisition Midco Limited, di una partecipazione dell'1% in KME SE, preliminarmente ceduta da Intek alla sua controllata al prezzo di Euro 4,6 milioni.

La cessione dei business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna è invece finalizzata a ridurre la complessità industriale del Gruppo KME, attraverso una razionalizzazione del numero dei prodotti e degli stabilimenti. L'accordo con Zhejiang Hailiang Co, sottoscritto nel gennaio 2019 e finalizzato a fine marzo 2019, ha consentito l'incasso netto di Euro 88 milioni, corrispondenti al prezzo di cessione di Euro 119 milioni, incrementato del capitale circolante netto e del rimborso dei debiti intercompany esistenti alla data di sottoscrizione del contratto e ridotto dei rimborsi obbligatori degli utilizzi delle linee di credito di circolante relativi al perimetro ceduto per circa Euro 112 milioni.

Si segnala inoltre che nel giugno 2019 è stato concluso da KME il riacquisto del 49% di Tréfimetaux SAS, società francese che produce tubi e barre di rame, di cui KME possedeva già il 51% del capitale.

KME ha registrato nel primo semestre 2019 un incremento dei ricavi di vendita del 25,0% rispetto al corrispondente periodo del 2018 (+5,2% al netto del valore delle materie prime). L'EBITDA è stato pari ad Euro 39,4 milioni (+2,1%) e l'EBIT ad Euro 16,6 milioni (-28,1%). Il Risultato consolidato netto è stato pari ad Euro 25,5 milioni, rispetto ad Euro 4,9 milioni, beneficiando del risultato delle operazioni straordinarie.

(II) Culti Milano SpA

Culti ha registrato nel primo semestre 2019 un andamento positivo con i principali indicatori economici in crescita rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2018. Il fatturato dei primi sei mesi dell'anno è stato pari ad Euro 3,6 milioni con un incremento del 18% rispetto al primo semestre 2018 (Euro 3,1 milioni), mentre l'EBITDA è stato positivo per Euro 0,5 milioni (Euro 0,2 milioni al 30 giugno 2018; +104%). L'EBIT è stato anch'esso positivo per Euro 255 migliaia, rispetto ai 42 mila Euro del primo semestre 2018 (+508%). La posizione finanziaria netta, positiva per Euro 3,0 milioni, è pressoché invariata rispetto al 31 dicembre 2018.

Ad inizio luglio, Culti ha perfezionato l'acquisto del 50,01% di Bakel Srl, società la cui attività è focalizzata su prodotti skincare di lusso realizzati esclusivamente da principi attivi naturali. Le quote sono state acquisite con un investimento di Euro 2,5 milioni, di cui Euro 2 milioni pagati al closing. La quota a saldo di massimi Euro 500 migliaia, da riconoscersi entro il 2021, sarà oggetto di un meccanismo incentivante calcolato in funzione della redditività futura della società.

L'esborso dell'acquisizione è stato finanziato con risorse proprie e attraverso un finanziamento a medio termine di Euro 1 milione e della durata di 5 anni amortizing, concesso da ICCREA.

Dalla interazione delle attività tra Culti e Bakel si attendono significativi benefici in termini di ottimizzazione della rete distributiva.

Nel corso del semestre Intek, attraverso acquisti sul mercato, ha incrementato la propria partecipazione in Culti Milano dal 72,04% al 77,17%, con un esborso complessivo di Euro 0,4 milioni.

(III) Chiusura del Fondo I2 Capital Partners

A fine luglio si è conclusa nei tempi previsti la liquidazione del Fondo con la distribuzione agli investitori di tutta la liquidità residua, pari ad Euro 6,9 milioni, e con l'assegnazione agli stessi delle quote della società Isno 3 Srl, veicolo in cui sono stati concentrati tutti gli asset residui non ancora liquidati.

Nel corso del 2019, prima della chiusura del Fondo, Intek aveva acquistato, con un costo di Euro 3,2 milioni, i diritti di alcuni investitori, incrementando la sua partecipazione al Fondo dal 19,15% al 59,5%.

Intek, per effetto della distribuzione del Fondo, ha incassato liquidità per Euro 3,6 milioni ed assunto il controllo di Isno 3.

Isno 3, oltre a proseguire l'attività di valorizzazione degli asset acquisiti dal Fondo, continuerà a gestire il contenzioso Festival Crociere, attualmente pendente in Cassazione, a seguito della impugnazione contro la parte della sentenza d'appello che l'ha vista soccombere, conformemente alla sentenza di primo grado.

(IV) Nuove iniziative nel campo del Private Equity

Dopo avere costituito la società benefit Nextep, prima piattaforma d'investimento italiana dedicata ad aziende interessate ad integrare la sostenibilità nel proprio modello di business, Intek mantiene attivo il proprio interesse verso settori innovativi quale quello degli investimenti con forte orientamento alla sostenibilità sia in campo finanziario che in quello immobiliare.

Target degli investimenti saranno aziende italiane ad alto potenziale, alle quali apportare competenze, capitali e visione strategica, per accelerarne la crescita e l'evoluzione in una direzione di sostenibilità, intesa come innovazione e leva di crescita del valore, sia economico che ambientale e sociale.

Tale iniziativa prende avvio dall'interesse che il mercato manifesta nell'ambito ESG (Environmental, Social and Governance) e dall'esperienza che Intek ed il suo management hanno accumulato in tema di sostenibilità e governance. Per quanto riguarda l'aspetto ambientale il partner di riferimento è stato individuato in Nativa, società di consulenza attiva nel campo della sostenibilità, nata come prima Benefit Corporation in Italia e la cui mission è quella di creare un impatto positivo di larga scala sulla società, sulla biosfera e sull'economia.

(V) Prestito Obbligazionario 2015-2020

Il prossimo 20 febbraio 2020 avrà scadenza il Prestito Obbligazionario del valore nominale di Euro 101,7 milioni oltre alla relativa cedola interessi pari a Euro 5,1 milioni.

Con riferimento al fabbisogno necessario all'estinzione del suddetto prestito si segnala che alla data di approvazione della presente relazione, Intek dispone di liquidità per Euro 46,0 milioni, oltre ad essere previsti, entro la fine dell'esercizio, incassi di crediti dalla controllata KME SE e di depositi cauzionali per complessivi Euro 18 milioni.

La Società ha avviato trattative con diverse istituzioni finanziarie e, in particolare, risulta in corso di avanzata negoziazione la definizione di un finanziamento di Euro 50 milioni della durata di 3 anni con un istituto bancario di primario standing, con il quale Intek ha già concluso positivamente, nel recente passato, operazioni che hanno interessato anche le principali controllate.

E' altresì in corso di analisi un progetto di emissione di uno strumento obbligazionario dell'importo di almeno Euro 50 milioni. L'andamento dei mercati dei titoli di debito corporate e più in generale dei mercati finanziari, il successo delle precedenti emissioni e la dimensione del debito rispetto ai principali indicatori aziendali sono tutti elementi, unitamente alla ridotta taglia dell'operazione, che dovrebbero agevolare il successo dell'emissione.

Alla luce di quanto indicato, gli Amministratori ritengono di avere la ragionevole certezza che la Società sia in grado di far fronte agli impegni finanziari legati alla scadenza del Prestito Obbligazionario in essere e non sussistano, pertanto, incertezze in merito al presupposto della continuità aziendale sulla cui base è stata predisposta la presente relazione finanziaria semestrale.

Sintesi della struttura societaria del Gruppo

I settori di investimento di Intek sono attualmente:

  • quello tradizionale del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla controllata tedesca KME SE;
  • il settore delle "attività finanziarie e immobiliari", che comprende l'attività di private equity, svolta in precedenza anche attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners (il "Fondo"), liquidato nel luglio 2019 e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili.

Per quanto riguarda le "attività finanziarie e immobiliari", nel semestre in analisi sono proseguiti i programmi volti ad accelerarne il progressivo realizzo e si segnalano incassi per circa Euro 2,0 milioni alla data della presente relazione.

Situazione economico finanziaria della Capogruppo Intek Group

Intek ha realizzato nel passato investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida. La sua strategia attuale mira ad un portafoglio flessibile, con cicli di investimento ridotti e generazione di cassa più veloce.

In linea con tale ridefinizione strategica, si evidenzia, come già illustrato in precedenza, come l'apprezzamento complessivo di Intek vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche, e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset.

Tale valutazione è alla base delle scelte di allocazione delle risorse finanziarie operate dal management, che intende privilegiare unicamente i settori che appaiono più performanti e promettenti, favorendo invece l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano prospettive di valorizzazione ridotte o con tempi di realizzazione non in linea con le attuali politiche di gestione del gruppo. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita con una precisa definizione delle strategie di business e il presidio delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partnership, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.

I principali dati patrimoniali di Intek al 30 giugno 2019, confrontati con il 31 dicembre 2018, sono riassunti nella tabella seguente.1

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Rame 487.997 89,17% 489.265 89,59%
Attività finanziarie e immobiliari
Private Equity 5.801 2.881
Non operating assets 6.387 6.804
Real Estate/Altri 33.356 32.365
Culti/Altri Servizi 13.181 12.767
Totale Attività finanziarie e immobiliari 58.725 10,73% 54.817 10,04%
Altre attività/passività 541 0,10% 2.031 0,37%
Investimenti netti 547.263 100,00% 546.113 100,00%
Obbligazioni in circolazione (*) (103.303) (105.766)
Disponibilità nette verso terzi 54.871 61.547
Indebitamento finanziario netto (48.432) 8,85% (44.219) 8,10%
Patrimonio netto totale 498.831 91,15% 501.894 91,90%

Note:

Nel prospetto gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group.

(*) comprensivo degli interessi in maturazione.

1 Si segnala che a partire dal 1 gennaio 2019 è entrato in vigore il pricipio contabile IFRS 16 che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo, con contropartita un debito finanziario. Intek ha applicato il nuovo principio optando per il metodo retrospettivo modificato e quindi senza la rideterminazione delle informazioni comparative e con la determinazione del valore del diritto di utilizzo uguale a quello della passività del leasing, L'applicazione del nuovo principio ha comportato l'iscrizione di diritti d'uso e di passività finanziarie per circa Euro 4,5 milioni. Nella Situazione patrimoniale sintetica individuale entrambe le voci sono classificate tra le "Altre attività/passività".

Investimenti

Gli Investimenti netti facenti capo alla Società ammontavano al 30 giugno 2019 ad Euro 547,3 milioni, mantenendosi allineati al dato del 31 dicembre 2018 (Euro 546,1 milioni). Anche l'incidenza dei singoli settori rimane invariata, con il settore "rame" che rappresenta sempre il maggior settore di investimento della Società (89% circa).

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto della holding è pari a Euro 498,8 milioni rispetto ad Euro 501,9 milioni al 31 dicembre 2018; la variazione è determinata dal risultato del periodo. Il patrimonio netto per azione è pari a Euro 1,15, invariato rispetto al valore del 31 dicembre 2018.

Il Capitale Sociale al 30 giugno 2019, invariato rispetto al 31 dicembre 2018, è pari a Euro 335.069.009,80 suddiviso in n. 389.131.478 azioni ordinarie e n. 50.109.818 azioni di risparmio. Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2019 Intek deteneva n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie (1,468% del capitale di categoria) e n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Gestione finanziaria

L'Indebitamento Finanziario Netto ammontava al 31 dicembre 2018 ad Euro 44,2 milioni. La medesima grandezza al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 48,4 milioni. Oltre ai titoli obbligazionari, scadenti nel febbraio 2020, non vi sono altri debiti finanziari verso terzi, se non un finanziamento di complessivi Euro 0,2 milioni riveniente dall'incorporata ErgyCapital e scadente nel dicembre 2019.

La Posizione finanziaria netta riclassificata di Intek al 30 giugno 2019, a raffronto con il 31 dicembre 2018, può essere così analizzata:

Posizione finanziaria netta riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Liquidità (44.970) (51.902)
Altre attività finanziarie (10.369) (10.184)
Crediti finanziari correnti verso controllate (9.306) (8.134)
(A) Attività finanziarie nette (A) (64.645) (70.220)
Obbligazioni Intek Group 2015 - 2020 103.303 4.375
Debiti finanziari a breve termine 238 476
Debiti finanziari verso controllate 4.632 5.017
Debiti finanziari per leasing a breve termine 534 -
(B) Debiti finanziari a breve termine (B) 108.707 9.868
(C) Posizione finanziaria netta breve termine (A) - (B) 44.062 (60.352)
Debiti finanziari per leasing a lungo termine 3.673 -
Obbligazioni Intek Group 2015 - 2020 - 101.391
(D) Debiti finanziari a medio-lungo termine 3.673 101.391
(E) Posizione finanziaria netta (C) - (D) 47.735 41.039
Crediti finanziari non correnti verso controllate (598) (599)
Crediti finanziari non correnti verso terzi (140) (140)
(F) Crediti finanziari non correnti (738) (739)
(G) Posizione finanziaria netta riclassificata (E) + (F) 46.997 40.300
Rendiconto finanziario - metodo indiretto
1° semestre
(in migliaia di Euro)
2019
1°semestre
2018
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 51.902 28.066
Risultato ante imposte (3.113) (2.678)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 319 17
Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti (382) 893
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 6 10
Variazione dei fondi rischi e spese - (1.570)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento 4.385 (72)
(Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari (2.297) 398
Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate (385) (199)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate (1.172) 33.784
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (3.187) 37
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 1.930 (2.875)
(B) Cash flow totale da attività operative (3.896) 27.745
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (4) (17)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 228 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (119) -
(C) Cash flow da attività di investimento 105 (17)
Pagamento interessi su Obbligazioni (5.068) (5.068)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 2.112 2.031
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (185) (82)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (3.141) (3.119)
(B) + (C) +
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(D)
(6.932) 24.609
(F) Effetto cambiamenti principi contabili - (525)
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
(A) + (E) +
periodo
(F)
44.970 52.150

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati:

Il Conto economico che segue è stato riclassificato indicando in un'apposita sezione i risultati degli investimenti, inclusivi dei costi di gestione degli stessi.

Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2019
1°semestre
2018
Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti 1.054 1.122
Costi di gestione investimenti (53) (100)
Risultato lordo degli investimenti 1.001 1.022
Commissioni attive su garanzie prestate (a) 487 786
Costi netti di gestione (b) (1.748) (2.039)
Costo struttura (a) - (b) (1.261) (1.253)
Risultato operativo (260) (231)
Oneri finanziari netti (2.085) (1.814)
Risultato ante imposte e poste non ricorrenti (2.345) (2.045)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (768) (634)
Risultato ante imposte (3.113) (2.679)
Imposte dell'esercizio 71 (62)
Risultato netto del periodo (3.042) (2.741)

Le "Commissioni attive su garanzie prestate" diminuiscono a seguito della riduzione delle garanzie prestate a favore di KME.

Gli "Oneri finanziari netti" sono influenzati dall'applicazione dell'IFRS 16. I "Proventi/(Oneri) non ricorrenti includono le quote di ammortamento dei diritti d'uso relativi ad affitti da controllate.

* * *

Circa l'evoluzione prevedibile della gestione, i risultati dipenderanno prevalentemente dall'andamento dei singoli investimenti e da eventuali operazioni di disinvestimento delle attività ex-Intek. Matureranno inoltre le commissioni sulle garanzie finanziarie prestate nell'interesse di società controllate, pur in misura inferiore rispetto al passato. Per quanto attiene l'andamento della gestione delle partecipazioni si rinvia alle previsioni formulate nelle pagine successive sull'evoluzione dei settori in cui investe Intek.

* * *

Andamento della gestione nei diversi settori di investimento

Viene nel seguito illustrato l'andamento di gestione degli investimenti di Intek in essere al 30 giugno 2019, rappresentati dalle seguenti principali partecipazioni: KME SE, holding a capo del gruppo KME e Culti Milano.

Si ricorda che le partecipazioni detenute per investimento sono valutate a fair value con effetto a conto economico.

Le altre partecipazioni detenute in portafoglio, reputate strumentali all'attività della Società, comprendono: I2 Capital Partners SGR e Immobiliare Pictea. Tali società, in considerazione dell'applicazione del principio contabile relativo alle Entità di Investimento, sono le uniche inserite nel perimetro del bilancio consolidato unitamente alla capogruppo Intek.

Relativamente alle partecipate strumentali, dopo il commento sugli investimenti, viene riportata una breve sintesi sull'andamento patrimoniale, economico e finanziario del primo semestre 2019.

* * *

Settore "rame"

L'investimento nel settore "rame" è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Partecipazione KME SE 478.170 483.000
Partecipazione KME Beteiligungsgesellsch.mbH 1.104 1.104
Altro 8.723 5.161
Totale "Rame" 487.997 489.265

La riduzione di Euro 4,8 milioni della partecipazione in KME SE è determinata dalla cessione della quota dell'1% nell'ambito dell'acquisizione del controllo di MKM da parte di KME.

L'aggiornamento della valutazione con il metodo dell'Unlevered discounted cash flow al 30 giugno 2019, in conseguenza dei maggiori flussi previsti per effetto dell'acquisizione di MKM, avrebbe condotto ad una variazione positiva di fair value di circa il 9% rispetto a quella del 31 dicembre scorso. In tale aggiornamento è stato peraltro utilizzato un WACC del 11,4% rispetto al 10,28% della precedente valutazione, anche per riflettere i rischi legati, soprattutto in considerazione della recente data di perfezionamento dell'operazione stessa, ai nuovi componenti all'interno del perimetro ed alle sinergie in corso di implementazione. I risultati del metodo dell'Unlevered discounted cash flow sono stati posti a confronto con quelli risultanti da altri metodi (in particolare con il metodo dei multipli di mercato e quello dei multipli di transazione utilizzando il multiplo EV/EBITDA) che hanno confermato le risultanze del metodo principale.

Nel rispetto delle previsioni della policy sulla determinazione del fair value, in sede di redazione della relazione semestrale non sono state apportate modifiche al valore di carico della partecipazione.

* * * Il settore "rame", che si riferisce alla produzione e commercializzazione dei semilavorati in rame e leghe di rame, fa capo alla società controllata tedesca KME SE e rappresenta il maggior investimento industriale di Intek.

Il Gruppo KME concentra la propria attività nella produzione e commercializzazione di prodotti semilavorati e speciali in rame e leghe di rame.

In considerazione della ampia gamma di applicazioni dei prodotti semilavorati e speciali in rame e leghe di rame, la relativa domanda è strettamente connessa all'andamento generale della congiuntura economica nei mercati di riferimento.

La ripresa dell'economia globale, che aveva continuato a rafforzarsi a partire dalla fine del 2016, ha subito un rallentamento della crescita economica nel terzo trimestre 2018 ed ha continuato a rallentare ulteriormente nel primo semestre 2019. Un sostegno all'attività economica potrebbe provenire dal cambiamento nella politica di protezione commerciale espansiva avviata tra gli Stati Uniti, la Cina e l'UE e dalla sicurezza che venga evitata una "Brexit No Deal", le cui caratteristiche sono ancora poco chiare. Inoltre, è emerso il rischio che la ripresa dell'economia globale possa essere rallentata dall'innescarsi e dal diffondersi di ulteriori tendenze protezionistiche, nonché da possibili turbolenze nelle economie emergenti e da campi di battaglia politici nelle regioni chiave.

Nell'area Euro, dov'è concentrata la presenza del Gruppo KME, la precedente crescita si è trasformata in stagnazione a causa del rallentamento dell'industria automobilistica e delle esportazioni. L'incertezza sul trend dell'economia a livello globale, in parte derivante da tensioni geopolitiche, è il fattore di rischio più elevato per l'attività economica.

Il difficile scenario macroeconomico degli ultimi anni ha portato le unità operative del settore "rame" a rafforzare l'efficienza operativa e la flessibilità organizzativa ed a razionalizzare il portafoglio di business, con l'obiettivo di concentrare le risorse su una serie di aziende e mercati ad alto valore aggiunto e con un maggiore potenziale di crescita. Ciò ha portato a un chiaro orientamento strategico e al lancio di un pacchetto di investimenti in Germania per l'espansione dei prodotti in nastri di lega, dotati di un valore aggiunto più elevato e finalizzati alle applicazioni nella mobilità elettrica e nella digitalizzazione, in presenza di una forte domanda di elementi per i connettori. Il progetto sarà finalizzato alla fine del 3° trimestre, allorchè tutte le unità dell'investimento avranno avviato la relativa produzione.

Le attuali influenze negative sul piano macroeconomico, che hanno un impatto durevole sulle prospettive di crescita a lungo termine in Europa e sulla relativa competitività, hanno spinto KME a collegare il processo di integrazione di MKM con una generale estensione ad azioni di riduzione dei costi, al fine di poter ristrutturare il gruppo oltre il livello di sinergie previste dal programma di integrazione di MKM (ora KME Mansfeld).

Nell'ambito di un piano strategico volto a ridurre la complessità ed a concentrare il proprio portafoglio prodotti su crescita sostenibile a lungo termine e sviluppo del margine, KME ha deciso di realizzare nel corso del 2019 il programma di integrazione "Forerunner", volto alla specializzazione dei siti produttivi di rame in base alle forze dei singoli stabilimenti di produzione ed a promuovere il migliore utilizzo delle sue unità produttive.

Acquisizione di MKM (Mansfelder Kupfer und Messing)

A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, in data 28 febbraio 2019 KME SE ha dato esecuzione all'accordo di acquisto (SPA) del gruppo MKM, uno dei principali concorrenti europei del Gruppo KME, divenendone quindi proprietaria. Il prezzo di acquisto è stato pari ad Euro 80 milioni più una partecipazione dell'1% in KME SE. MKM impiega circa 1.100 risorse con un fatturato di circa Euro 1,1 miliardi.

L'acquisizione di MKM rafforza il portafoglio prodotti di KME nel business dei laminati in rame, creando il leader mondiale di tali prodotti. L'obiettivo dell'integrazione di MKM nel footprint di KME è il raggiungimento di un insieme di stabilimenti produttivi aventi specializzazioni nell'ambito del portafoglio dei prodotti laminati, dotati di un taglio competitivo, così da poter offrire una gamma completa di tutte le qualità e leghe di rame, in grado di servire tutti i segmenti del mercato industriale a livello globale.

Cessione del business delle barre di ottone ed attività relative ai tubi

A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, in data 31 marzo 2019 è stata data esecuzione all'accordo con Zhejiang Hailiang Co, per la cessione dei business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna. La cessione ha permesso l'incasso netto di Euro 88 milioni circa, corrispondenti al prezzo di cessione di Euro 119 milioni, cui si sono aggiunti il capitale circolante ed il rimborso dei debiti infragruppo esistenti alla data del closing, e dedotti i rimborsi obbligatori degli utilizzi delle linee di credito di circolante relativi al perimetro ceduto per circa Euro 112 milioni.

Il perimetro complessivo dell'operazione occupa un totale di circa 1.100 lavoratori e nel 2017 aveva realizzato un fatturato di circa Euro 540 milioni con un EBITDA pari a circa Euro 15 milioni.

La cessione delle attività relative ai Tubi ed alle Barre di ottone realizza un ulteriore rafforzamento del portafoglio prodotti di KME nelle divisioni "core business" relative ai "Prodotti Speciali" e "Laminati in rame", riducendo così la complessità della struttura industriale e commerciale di KME.

Riacquisto della totalità della partecipazione in Tréfimetaux SAS

In data 9 luglio 2019 si è perferzionato il closing dell'accordo tra KME SE ed ECT–European Copper Tubes Ltd per l'acquisto della quota del 49% di Tréfimetaux SAS (TMX) da parte di KME SE, che è tornata così a detenere il 100% di tale società.

Tréfimetaux SAS è una società francese che produce tubi e barre di rame rispettivamente negli stabilimenti di Givet e Niederbrueck e controlla la Serravalle Copper Tubes Srl, società italiana che opera nel business dei tubi di rame con il proprio stabilimento sito in Serravalle Scrivia. Il fatturato annuale consolidato del suddetto perimetro al 31 dicembre 2018 è stato di circa Euro 220 milioni con l'impiego di circa 560 risorse.

Il prezzo dell'acquisizione corrisposto al closing è stato di Euro 2,0 milioni e l'accordo prevede anche un earn out basato sulla futura performance del perimetro. Il riacquisto del 49% del capitale di Tréfimétaux consente a KME di accelerare la propria strategia industriale e di mercato.

Per quanto riguarda la strategia di focalizzazione sui mercati con maggiori potenzialità di crescita, la joint venture cinese KMD, destinata a creare un nuovo stabilimento di produzione a Xing Xiang in Cina, ha realizzato il lancio del processo nella prima metà dell'anno.

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Andamento corrente del business

La domanda di prodotti semilavorati in rame destinati all'utilizzo nel settore dell'edilizia è ancora caratterizzata da una certa debolezza e da una persistente volatilità che continua a neutralizzare l'effetto positivo dell'aumento del valore aggiunto, ottenuto attraverso una politica di alta qualità, di offerta di un'ampia gamma di prodotti, di continuo supporto al cliente e di sviluppo di idee per il design, volte a promuovere soluzioni innovative per l'architettura residenziale, l'interior design e, in generale, per i grandi spazi pubblici.

L'andamento della domanda di prodotti semilavorati in rame e leghe di rame per il settore dell'industria, dove il Gruppo KME vuole essere un importante player industriale, mettendo a disposizione il proprio know-how storico relativo alla metallurgia, sta confermando i segnali di stabilità a lungo termine, seppur in misura diversa nei vari segmenti, però con il manifestarsi di segnali di improvviso trend negativo in tutte le applicazioni indirettamente collegate all'industria automobilistica, a causa dell'incertezza sullo sviluppo di standard teconologici e di una attività di destoccaggio che dura più del previsto nell'intera catena del valore del settore automobilistico. Invece, il settore dell'elettronica è più stabile nei segmenti tradizionali e presenta interessanti prospettive di crescita a lungo termine negli sviluppi del segmento della mobilità elettrica, anche se soffre per l'andamento del settore automobilistico.

Nel 2018 la divisione prodotti speciali è stata ampiamente caratterizzata da un afflusso ordini più lento, ma anche da attività espansive sul mercato in tutti i segmenti dei prodotti per engineering e dei prodotti semilavorati. La prima metà dell'anno è stata basata sul forte portafoglio ordini risultante dalle attività di acquisizione ordini svolte nel 2018.

Prodotti per engineering

Nelle lingottiere tubolari i volumi sono stati positivi, mentre le lingottiere a piastra sono state caratterizzate da un mix standard con margini medi e assenza di piastre AFM.

I ricavi sono stati superiori all'obiettivo, con un lieve miglioramento dei margini nonostante gli aumenti dei costi relativi alle unità di produzione tedesche, dovuti agli aumenti tariffari nei contratti collettivi ed al maggior numero di ore necessario alla messa in produzione del portafoglio ordini. Si prevede che nella seconda metà del 2019 le condizioni generali di mercato potrebbero influenzare negativamente i mercati finali dei prodotti per engineering e quindi potrebbero potenzialmente rallentare il futuro afflusso ordini.

Prodotti per utilizzi marittimi e fasci tubieri

Nel segmento relativo agli utilizzi marittimi è stato ottenuto un afflusso ordini positivo a fronte del miglioramento verificatosi soprattutto nei settori del petrolio, gas e difesa navale. Gli ordini provenienti dalla Marina statunitense sono stati confermati e la relativa produzione è iniziata alla fine del primo trimestre 2019 con la previsione di un ulteriore aumento nella seconda metà del 2019.

Le condizioni del mercato sono notevolmente migliorate rispetto alle difficoltà degli anni precedenti, ma hanno registrato un cambiamento in senso negativo nel quarto trimestre del 2018 e continuano ed essere incerte a causa delle tensioni del commercio globale. Gli asset produttivi acquisiti a Jacksonville negli Stati Uniti hanno iniziato a supportare l'orientamento crescente verso il settore della difesa navale, che è proseguito nel 2019 con una positiva acquisizione di ordini, nonostante il rallentamento del lancio della produzione relativa al programma della marina.

Prodotti estrusi e trafilati

Le vendite e l'afflusso ordini sono stati inferiori agli obiettivi del 2019. In ambito europeo il mercato tedesco è stato colpito dall'andamento negativo del settore automobilistico, mentre la domanda in Spagna, Italia e anche in Francia è stata influenzata negativamente dalla debole economia generale e dai livelli di produzione industriale manifestatisi nel quarto trimestre del 2018.

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Gestione finanziaria

In data 9 febbraio 2018, KME SE ha emesso con successo un prestito obbligazionario ad alto rendimento della durata di cinque anni dell'importo di Euro 300 milioni. Il prestito obbligazionario è stato oggetto di rating, è quotato, è dedicato a investitori istituzionali e garantito da un pegno, con riserva del diritto di voto, sulle azioni di KME Germany GmbH & Co. KG, nonché da una ipoteca di primo grado sugli immobili e sugli impianti industriali dello stabilimento di Osnabrück (di proprietà di KME Germany GmbH & Co. KG).

KME SE dispone inoltre di un finanziamento concesso dal pool bancario per un ammontare totale di Euro 350 milioni (successivamente incrementato a Euro 365 milioni per l'ingresso di un altro istituto di credito). Il finanziamento ha attualmente durata fino al febbraio 2021, con opzione per l'estensione di ulteriori due anni su consenso degli istituti finanziatori.

Anche i contratti di factoring sono stati prorogati al febbraio 2021 per un importo di Euro 400 milioni.

Ai tradizionali finanziamenti di KME si sono aggiunti quelli relativi alla controllata KME Mansfeld GmbH che dispone di una linea di credito per il finanziamento del circolante concessa da un pool bancario per un importo totale fino a circa Euro 154 milioni, costituita da due tranche: (a) una linea di finanziamento revolving fino ad Euro 146 milioni con scadenza dicembre 2021, inclusi 12 mesi di run-off period; (b) una linea "amortizing" trimestrale di circa Euro 8 milioni fino a dicembre 2021. Inoltre, ci sono altre linee "amortizing" per Euro 9,8 milioni con scadenza nel corso del 2021. Vi è altresì una linea di factoring con scadenza nel maggio 2021, per un ammontare totale fino ad Euro 140 milioni.

Tutti i finanziamenti sopra menzionati contengono financial covenants simili, soggetti a verifica trimestrale, ad eccezione del prestito obbligazionario, che è soggetto ad un "at incurrence covenant test" secondo gli standard dei bond ad alto rendimento. Alla data del 30 giugno 2019 KME SE ha rispettato interamente tutti i covenants.

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Trasformazione di KME AG in KME SE (Società Europea)

Con efficacia dal 22 febbraio 2019 KME AG ha modificato la propria denominazione in KME SE a seguito della trasformazione in Società Europea. La trasformazione in società europea è coerente con l'identità ed il ruolo svolto da KME sul mercato europeo attraverso le proprie società controllate presenti nei principali paesi dell'area UE.

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I principali risultati del settore rame per il 2018, a raffronto con l'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

Principali risultati consolidati del settore rame

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 1° sem 2019 1° sem 2018
Fatturato 1.284,4 1.027,9
Fatturato (al netto materie prime) 281,5 267,5
EBITDA 39,4 38,6
EBIT 16,6 23,1
Risultato ante poste non ricorrenti (3,9) 5,8
Proventi/(Oneri) non ricorrenti 26,0 (7,1)
Impatto valutazione IFRS rimanenze magazzino (2,3) 9,1
Risultato partecipate a patrimonio netto (5,9) (2,3)
Risultato consolidato netto 25,5 4,9
Indebitamento netto * 200,0 219,4
Patrimonio netto di Gruppo * 220,8 204,5

(*) Dati al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018

Il Fatturato consolidato al 30 giugno 2019 è stato di complessivi Euro 1.284,4 milioni, superiore del 25% a quello del corrispondente periodo del 2018, che era stato di Euro 1.027,9 milioni. Al netto del valore delle materie prime, il fatturato è aumentato da Euro 267,5 milioni a Euro 281,5 milioni, segnando un incremento del 5,2%.

L'Utile operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 39,4 milioni, superiore del 2,1% a quello del 2018, che era stato pari ad Euro 38,6 milioni.

L'Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 16,6 milioni (Euro 23,1 milioni nel 2018).

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è negativo per Euro 3,9 milioni (positivo per Euro 5,8 milioni nel 2018).

Il Risultato consolidato netto mostra un utile di Euro 25,5 milioni (Euro 4,9 milioni nel 2018) ed è stato influenzato positivamente da Ricavi non ricorrenti per Euro 26,0 milioni di cui Euro 14,0 milioni si riferiscono alla plusvalenza netta sulla vendita di Barre e Tubi ed Euro 19,7 milioni alla plusvalenza sull'acquisto di MKM.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2019 è negativa per Euro 200,0 milioni quando era pari ad Euro 219,4 milioni a fine dicembre 2018. Il Gruppo continua ad adottare misure al fine di ottimizzare il fabbisogno di capitale circolante.

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 220,8 milioni, mentre gli Investimenti totali sono stati pari ad Euro 26,0 milioni (Euro 13,7 milioni a giugno 2018).

Il numero dei Dipendenti al 30 giugno 2019 è pari a 4.055 unità, rispetto a 3.971 unità a fine 2018). L'incremento è dovuto all'acquisizione di MKM al netto della cessione delle Barre e dei Tubi.

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Per quanto riguarda le prospettive, si ritiene che nella seconda metà dell'anno sia improbabile il verificarsi di una stabilizzazione nel settore automobilistico e che la ripresa della domanda sottostante, dopo un riequilibrio delle scorte in funzione delle attività industriali in corso, si concretizzerà in un trend moderato.

La domanda reale in tutti i settori industriali sembra essere solida nel lungo termine ed in crescita per i semilavorati in rame in tutte le regioni. Il forte trend nei settori dell'elettromobilità, della digitalizzazione e delle energie rinnovabili continuerà a sostenere la domanda.

Questo andamento positivo di lungo termine sarà supportato dalla realizzazione delle sinergie relative a tutti i semilavorati in rame, sulla base della piena integrazione delle attività MKM nel Gruppo KME quale attività unitaria facente capo a KME SE. Si prevede che la piena realizzazione delle sinergie di costo contribuirà per circa Euro 20 milioni su base annua alla fine del 2020, dove gli effetti parziali basati su tali sinergie saranno di circa Euro 6 milioni nel 2019 e sosterranno lo sviluppo dell'EBITDA a partire dalla seconda metà del 2019.

Nel secondo trimestre del 2019 le quotazioni medie della materia prima rame sono diminuite, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, dell'11% in US\$ (essendo passate da US\$ 6.872/tonn. a US\$ 6.113/tonn.) e del 5,7% in Euro (da Euro 5.768/tonn. a Euro 5.440/tonn.). In termini di tendenza, i prezzi medi del metallo rame hanno registrato una riduzione rispetto a quelli medi del 2018 pari al 6,3% in US\$ (da US\$ 6.524/tonn. a US\$ 6.113/tonn.) e del 1,4% in Euro (da Euro 5.520/ tonn. ad Euro 5.440/tonn.).

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Private Equity

L'investimento nell'ambito del Private Equity è rappresentato dalla partecipazione detenuta dalla Società in I2 Capital Partners SGR, dai rapporti di debito e credito con la stessa e dalla quota del Fondo I2 Capital Partners detenuta direttamente da Intek Group e liquidata a fine luglio 2019.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Fondo I2 Capital Partners 5.277 2.368
Partecipazione I2 Capital Partners SGR 1.558 1.788
Debiti finanziari verso I2 Capital Partners SGR (1.122) (1.311)
Altro 88 36
Totale Private Equity 5.801 2.881

Per i commenti sulla partecipazione I2 Capital Partners SGR si rimanda alla sezione "Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group".

Fondo I2 Capital Partners

Il Consiglio di Amministrazione della SGR in data 8 maggio 2019 ha deliberato la messa in liquidazione del Fondo I2 Capital Partners, il cui processo si è concluso il 30 luglio scorso, con l'esecuzione del piano di riparto approvato il 15 luglio.

Con i pagamenti avvenuti il 30 luglio, agli investitori è stata così distribuita l'intera liquidità residua, pari ad Euro 6,9 milioni, e sono state assegnate le quote della società Isno 3 Srl, veicolo in cui erano stati precedentemente concentrati tutti gli asset illiquidi del Fondo e quelli non ancora dismessi.

Tra i mesi di aprile e luglio 2019 Intek ha acquistato, con un costo di Euro 3,2 milioni, i diritti ceduti da alcuni investitori desiderosi di uscire definitivamente dal proprio investimento, incrementando la sua quota di partecipazione al Fondo dal 19,15% al 59,5%.

Per effetto della chiusura della liquidazione del Fondo, Intek ha incassato liquidità per Euro 3,6 milioni ed assunto il controllo di Isno 3, di cui I2 Capital Partners SGR detiene una partecipazione del 3% in base agli accordi di remunerazione relativi all'ultima parte della sua attività di management company.

Viene di seguito evidenziato un sintetico aggiornamento relativo agli attivi non liquidi del Fondo.

ISNO 3 Srl – Procedura Festival Crociere

Come riferito, è ancora pendente davanti alla Corte di Cassazione l'impugnazione della sentenza d'appello che aveva confermato le decisioni del Tribunale di Genova rigettando le principali domande avanzate da Isno 3.

Safim Leasing

Nel mese di agosto 2019 sono stati incassati da Isno 3 crediti fiscali per Euro 1,3 milioni, ultimo attivo relativo alla procedura Safim Leasing.

Nuovi Investimenti SIM SpA

Per tale investimento residua un credito di nominali Euro 1,2 milioni vantato nei confronti di alcuni dei soggetti acquirenti di Nuovi Investimenti SIM SpA, per il quale è in essere un contenzioso coltivato da I2 Capital Partners SGR.

Benten Srl

Al 30 giugno 2019 l'attivo di Benten (detenuta al 30%) ancora da realizzare è costituito unicamente da crediti fiscali oggetto di un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate.

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Non Operating assets

Possono così essere riassunti:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Partecipazione Breda Energia 6.162 6.162
Partecipazione Intek Investimenti 417 417
Crediti ex Fime (al netto anticipi) 3.553 4.285
Altri crediti non performing (crediti fiscali e da concordati) 280 279
Fondi Rischi (490) (490)
Crediti finanziari verso Intek Investimenti 553 546
Debiti finanziari verso Breda Energia in liquidazione (3.358) (3.479)
Altro (730) (916)
Totale Non Operating Assets 6.387 6.804

La diminuzione di Euro 0,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 è da imputare principalmente:

  • all'incasso di posizioni ex Fime per Euro 0,7 milioni;
  • al rimborso di parte del debito finanziario verso Breda Energia per Euro 0,1 milioni;
  • alla chiusura di un anticipo ricevuto per la cessione di un immobile ex Fime.

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Real Estate/Altre attività

L'attività Real Estate/Altre attività è così analizzabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Partecipazione Immobiliare Pictea 24.133 24.133
Immobili e terrreni 553 780
Crediti finanziari verso Immobiliare Pictea 8.153 6.948
Partecipazione Progetto Ryan 2/Mecchld 217 217
Altro 300 287
Totale Real Estate/Altri 33.356 32.365

Sono proseguite nel semestre le attività volte alla valorizzazione degli attivi immobiliari detenuti dal Gruppo in particolare attraverso Immobiliare Pictea.

La società si è vista costretta a risolvere il contratto di locazione che interessava parte dell'immobile di Varedo (ex Tecno), a causa di ripetute violazioni di previsioni legali e contrattuali da parte del conduttore, nei confronti del quale sono state avviate le conseguenti azioni giudiziarie per il risarcimento dei danni.

Successivamente al 30 giugno sono stati ceduti tre appartamenti dei quattro posseduti a Padova. Le cessioni hanno comportato l'incasso di Euro 0,3 milioni che ha consentito l'estinzione del sottostante mutuo e l'ottenimento di risorse finanziarie aggiuntive.

Relativamente agli immobili ex Fime Leasing, si segnala la cessione di parte dell'immobile di Sezze per un corrispettivo di Euro 0,5 milioni e la sottoscrizione di un preliminare per la cessione dell'immobile di Torchiarolo per un corrispettivo di Euro 0,1 milione la cui esecuzione è prevista nel corso dell'ultimo trimestre 2019.

Le cessioni, anche se non particolarmente remunerative, hanno permesso di liberare risorse finanziarie, di evitare ulteriori deprezzamenti delle unità immobiliari nonché delle correlate spese (quali assicurazioni, imposte ed oneri di manutenzione).

L'attivo di Immobiliare Pictea comprende anche la partecipazione, pari al 100% delle azioni speciali di categoria B, in Ducati Energia SpA, corrispondente al 6,77% del capitale della stessa. Tali azioni beneficiano di un privilegio del 2% rispetto alle azioni ordinarie in caso di distribuzione di dividendo. E' inoltre previsto che, in caso di cessione del controllo di Ducati Energia SpA, tali azioni siano convertite in azioni ordinarie ed abbiano i medesimi diritti spettanti agli azionisti trasferenti. Ducati Energia ha chiuso il proprio bilancio consolidato 2018 con ricavi per Euro 246,3 milioni (+14,5% rispetto al precedente esercizio), EBITDA di Euro 35,8 milioni (+20%), EBIT di Euro 26,2 milioni (+33,6%) e risultato netto di Euro 18,4 milioni (+61,4%).

Culti Milano/Altri Servizi

Le attività sono così riepilogabili:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Partecipazione Culti Milano e Progetto Ryan 3 (ex Culti Srl) 11.492 11.057
Partecipazione AgriEnergia 953 953
Finanziamenti AgriEnergia 768 784
Altre attività (altre passività) ex ErgyCapital (174) (155)
Partecipazione Il Post 138 63
Altro 4 65
Totale Culti Milano/Altri servizi 13.181 12.767

Culti Milano SpA

Intek Group possiede il 77,17% di Culti Milano, società quotata dal luglio 2017 sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana. La quota di partecipazione si è incrementata rispetto al 72,04% del 31 dicembre 2018 per effetto di acquisti sul mercato con esborsi per Euro 0,4 milioni.

Culti Milano, che progetta, produce e vende in più di 30 nazioni, opera nel settore della produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, un preciso segmento del mercato del lusso. Punti di forza del prodotto distribuito dalla società sono la chiara appartenenza allo stile Made in Italy, l'esclusività e la sofisticatezza delle fragranze e il design molto ricercato che lo fanno riconoscere quale brand iconico.

Nel 2018 il management aveva anticipato le azioni previste nel Piano strategico triennale con l'accelerazione degli investimenti della società sul fronte del retail sul mercato italiano e l'ampliamento del range di prodotto destinato al body care persona, evolvendosi da impresa di fragranze a impresa volta al benessere della persona, in tutte le sue declinazioni: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, ecc.) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

Al proposito va evidenziato come il raffronto dei valori economici realizzati nel primo semestre 2019 con quelli al 30 giugno 2018, evidenzia il ritorno economico dei rilevanti investimenti effettuati nel corso dell'esercizio precedente e la capacità di assorbire gli oneri di start-up delle nuove iniziative.

I principali indicatori, possono essere così sintetizzati:

vendite complessive: Euro 3,6 milioni (Euro 3,1 milioni nel primo semestre 2018) (+18%);

  • le vendite realizzate sul mercato domestico si attestano ad Euro 1 milione, con una crescita del 20% rispetto all'analogo aggregato del precedente semestre (Euro 0,8 milioni al 30 giugno 2018);
  • le vendite conseguite sui mercati internazionali (pari al 72% del fatturato complessivo) raggiungono Euro 2,6 milioni, in sensibile incremento (+16%) rispetto al primo semestre 2018;
  • EBITDA ad Euro 0,5 milioni, rispetto ad Euro 0,2 milioni al 30 giugno 2018 (+104%);
  • EBIT ad Euro 0,3 milioni, rispetto agli Euro 42 mila del primo semestre 2018 (+508%);
  • posizione finanziaria netta positiva per Euro 3,0 milioni (invariata rispetto al 31 dicembre 2018).

Acquisizione del 50,01% di Bakel Srl

Con un investimento di Euro 2,5 milioni (di cui 2 milioni pagati al closing, mentre i rimanenti massimi Euro 500 migliaia saranno oggetto di un meccanismo incentivante, sulla componente reddituale della società, da riconoscersi entro il 2021) Culti ha finalizzato ad inizio luglio 2019 l'acquisto del 50,01% di Bakel Srl, società la cui attività è focalizzata su prodotti skincare realizzati esclusivamente da principi attivi naturali.

Il controvalore dell'acquisizione è stato definito in base ad un enterprise value di Euro 5,5 milioni.

L'acquisizione è stata finanziata con risorse proprie e, per quanto attiene ad Euro 1 milione, da un finanziamento a medio termine, concesso da ICCREA, della durata di 5 anni amortizing, con uno spread di 150 basis points, sull'Euribor trimestrale.

Attività ex ErgyCapital

Le posizioni ex ErgyCapital fanno riferimento alle residue partecipazioni ed alle relative posizioni finanziarie di credito e debito.

La controllata Società Agricola Agrienergia Srl gestisce un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato dal biogas generato dalla fermentazione di colture cerealicole, sito nel Comune di Pegognaga (MN), con una potenza di 999 kW.

Nell'esercizio 2019 Società Agricola Agrienergia ha distribuito ad Intek dividendi per Euro 0,1 milioni oltre al rimborso di finanziamenti, nel mese di agosto, per Euro 0,2 milioni.

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Gestione finanziaria

La Capogruppo non ha alcuna posizione debitoria nei confronti di terzi, oltre al prestito obbligazionario di Euro 101,7 milioni, con scadenza nel febbraio 2020 e ad un finanziamento di complessivi Euro 0,2 milioni riveniente dall'incorporata ErgyCapital con scadenza nel dicembre 2019.

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I risultati di Gruppo

Il risultato del periodo, in assenza di significativi risultati nell'ambito dei "Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni", è negativo per Euro 2,0 milioni ed è dovuto principalmente agli oneri finanziari netti.

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Proventi/(Oneri) Netti da Gestione di Partecipazioni 2.683 (606)
Commissioni su garanzie prestate 488 786
Altri proventi 1.622 632
Costo del lavoro (980) (968)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (679) (425)
Altri costi operativi (3.220) (857)
Risultato Operativo (86) (1.438)
Proventi Finanziari 688 904
Oneri Finanziari (2.889) (2.932)
Oneri Finanziari Netti (2.201) (2.028)
Risultato Ante Imposte (2.287) (3.466)
Imposte correnti 703 799
Imposte differite (404) (839)
Totale Imposte sul reddito 299 (40)
Risultato del periodo (1.988) (3.506)

Gli "Altri proventi" beneficiano di proventi legati a "special situations" per Euro 0,7 milioni. Gli "Altri costi operativi" nel primo semestre 2018 erano stati positivamente influenzati, per Euro 1,5 milioni, dalla transazione con la procedura Mareco.

Con riferimento alla situazione patrimoniale, il patrimonio netto consolidato può essere così sintetizzato:

Patrimonio netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Capitale Sociale 335.069 335.069
Riserve 169.382 148.661
Risultato di periodo (1.988) 20.866
Patrimonio netto di competenza dei soci della capogruppo 502.463 504.596
Competenze di terzi - -
Patrimonio netto totale 502.463 504.596

La variazione è collegata unicamente al risultato complessivo del periodo.

Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:

Capitale investito netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Capitale immobilizzato netto 552.909 552.459
Capitale circolante netto 11.144 9.181
Imposte differite nette 1.064 1.429
Fondi (1.423) (1.385)
Capitale investito netto 563.694 561.684
Patrimonio netto totale 502.463 504.596
Posizione finanziaria netta 61.231 57.088
Fonti di finanziamento 563.694 561.684

Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:

  • Il "Capitale immobilizzato netto" è costituito dalla sommatoria delle voci dell'attivo non corrente fatta eccezione per le imposte differite attive.
  • Il "Capitale circolante netto" è costituito dalla sommatoria delle voci "Crediti commerciali" al netto dei "Debiti verso fornitori" e di "Altre attività/passività correnti", ad eccezione delle voci precedentemente considerate nella definizione di "Indebitamente finanziario netto".
  • I "Fondi netti" comprendono la voce "Benefici ai dipendenti" e "Fondi per rischi e oneri".

Il dettaglio della "Posizione finanziaria netta" è il seguente:

Posizione finanziaria netta consolidata -
Riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu
2019
31 dic
2018
Debiti finanziari a breve termine 109.647 10.760
Debiti finanziari a medio lungo termine 5.485 5.378
Debiti finanziari v/società del Gruppo 3.510 3.706
(A) Debiti finanziari (A) 118.642 19.844
Liquidità (45.641) (52.556)
Altre attività finanziarie (10.426) (10.242)
Crediti finanziari v/società del gruppo (1.344) (1.349)
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (B) (57.411) (64.147)
(C) Posizione finanziaria netta consolidata ante titoli in circolazione (A) + (B) 61.231 (44.303)
(D) Titoli di debiti in circolazione (al netto interessi) - 101.391
(E) Posizione finanziaria netta consolidata (C) + (D) 61.231 57.088
(F) Attività finanziarie non correnti (3.402) (3.403)

Nei debiti finanziari a breve è stato riclassificato il Prestito Obbligazionario scadente a febbraio 2020 e quindi entro dodici mesi.

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati nel Rendiconto Finanziario Consolidato predisposto con il metodo indiretto:

Rendiconto finanziario consolidato -
metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 52.556 28.886
Risultato ante imposte (2.287) (3.466)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 276 203
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 403 222
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie (2.612) 943
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 12 18
Variazione dei fondi rischi e spese - (1.571)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 4.385 326
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie (2.297) (100)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (196) (211)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate 6 33.935
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (3.244) 876
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 2.103 (2.913)
(B) Cash flow totale da attività operative (3.451) 28.262
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (213) (158)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 175 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (122) -
(C) Cash flow da attività di investimento (160) (158)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (3.120) (3.379)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (184) -
(D) Cash flow da attività di finanziamento (3.304) (3.379)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(6.915) 24.725
(F) Effetto cambiamenti principi contabili - (526)
(A) + (E) +
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(F)
45.641 53.085

* * *

Aggiornamenti in materia di Governance

In continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, in occasione della presentazione della relazione semestrale, la Società ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance.

L'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2019 ha approvato la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, nonché la proposta di destinazione dell'utile di esercizio di Euro 16.791.385 come segue:

  • 5% alla riserva legale, pari ad Euro 839.570;
  • la restante parte, pari ad Euro 15.951.815, riconducibile agli utili rivenienti dall'applicazione del criterio del fair value, è stata accantonata in apposita riserva indisponibile ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs 38/2005.

L'assemblea ha inoltre approvato, in via consultiva, la relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'art. 123 ter del D.Lgs 58/1998 ed ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto nei limiti e delle modalità di legge, di statuto e di regolamento, all'acquisto e disposizione di azioni proprie.

Per quanto riguarda il capitale sociale, non vi sono state modifiche nella sua entità e composizione. Si ricorda che, a partire dal 2 maggio 2013, le azioni di risparmio in circolazione hanno una unica linea di quotazione, caratterizzata dai seguenti codici ISIN:

  • IT0004552375 quanto alle azioni di risparmio nominative;
  • IT0004552367 quanto alle azioni di risparmio al portatore.

* * *

Altre informazioni

Azioni Proprie

La Società, alla data di redazione della presente relazione, dispone di n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie pari al 1,468% del capitale votante (1,30% sul capitale complessivo) e di n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Nel corso del primo semestre 2019 non sono state effettuate operazioni di acquisto o dismissione di azioni proprie ordinarie o di risparmio da parte della Società o di sue controllate.

Società controllante ed assetti proprietari

La Società è controllata da Quattroduedue Holding BV con sede in Amsterdam - Duivendrecht (Olanda), Entrada 306, 5th Floor, tramite Quattroduedue SpA, società interamente controllata dalla predetta Quattroduedue Holding BV. Alla data del 30 giugno 2019, Quattroduedue Holding BV risultava in possesso di n. 182.778.192 azioni ordinarie Intek Group, pari al 46,97% del capitale ordinario e di n. 1.424.031 azioni di risparmio pari al 2,842% del capitale di categoria.

Dal mese di giugno 2018, ricorrendone i presupposti e le condizioni previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale, ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto con riferimento a n. 158.067.500 azioni ordinarie Intek Group detenute dal socio Quattroduedue SpA; pertanto, per effetto di tale maggiorazione, il numero complessivo dei diritti di voto spettanti, alla data attuale, a Quattroduedue SpA, ammonta a n. 340.845.692, pari al 61,66% dei complessivi n. 552.777.337 diritti di voto esercitabili nelle assemblee della Società.

Relativamente alle "partecipazioni potenziali e/o posizioni lunghe" si ricorda che nel luglio 2018, la Società ha ricevuto una dichiarazione da Intesa Sanpaolo SpA con riferimento al possesso di strumenti finanziari partecipativi (prestiti convertendi) che, ove vengano in essere i presupposti per la loro conversione, darebbero diritto all'attribuzione di una partecipazione pari al 25% circa del capitale ordinario della Società.

Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta per l'esercizio 2018 ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/98 ed inserita nel fascicolo di bilancio.

Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.

Al 30 giugno 2019 i principali finanziamenti attivi nei confronti di società controllate, dirette ed indirette, non consolidate erano i seguenti:

  • Società Agricola Agrienergia per Euro 0,4 milioni;
  • Intek Investimenti per Euro 0,5 milioni.

Intek vanta inoltre un credito per un finanziamento di Euro 8,0 milioni nei confronti di Immobiliare Pictea, eliso in sede di bilancio consolidato.

I finanziamenti passivi in essere con società non consolidate sono relativi a:

  • Breda Energia Srl in liquidazione (Euro 3,4 milioni), che è anche titolare di un credito finanziario di Euro 2,7 milioni nei confronti della controllante Quattroduedue SpA;
  • Energetica Solare Srl in liquidazione (Euro 0,2 milioni).

E' in essere un finanziamento passivo per Euro 1,1 milioni da I2 Capital Partners SGR eliso in sede di bilancio consolidato.

Il dettaglio delle transazioni con parti correlate è inserito nelle note esplicative al bilancio semestrale.

Liti e Controversie

Viene di seguito aggiornato il contenzioso più significativo che interessa Intek Group.

Sono ancora in corso le controversie pendenti dal primo semestre 2016 con alcuni azionisti di risparmio.

Quattro di tali cause sono state definite con sentenze di primo grado, tutte favorevoli alla Società, di cui tre impugnate davanti alle Corti d'Appello territorialmente competenti (Bari e Roma) ed una, invece, divenuta definitiva.

In particolare, una delle sentenze, oggetto di impugnazione della controparte soccombente davanti alla Corte d'Appello di Bari, ha accolto l'opposizione proposta dalla Società contro un decreto ingiuntivo dell'importo di Euro 118 migliaia emesso dal Tribunale di Bari, che, in sede di decisione definitiva, è stato revocato, con condanna della controparte alla restituzione di quanto Intek Group aveva versato in forza della provvisoria esecutività del decreto, alla rifusione delle spese di lite ed al risarcimento del danno per lite temeraria.

Le altre due sentenze pronunciate dal Tribunale di Roma (anche queste oggetto di impugnazione davanti alla Corte d'Appello di Roma), in accoglimento della domanda di Intek Group, hanno accertato l'insussistenza di crediti pretesi da due soci di risparmio (che nel frattempo avevano anche agito in via monitoria, ottenendo due decreti ingiuntivi che sono stati oggetto di opposizione da parte di Intek Group e attualmente pendenti davanti al Tribunale di Bari) verso Intek Group per presunti dividendi non distribuiti.

Entrambe le sentenze hanno condannato i convenuti a rifondere ad Intek Group le spese legali di giudizio.

Le altre cause pendenti davanti al Tribunale di Bari e consistenti in opposizioni a decreti ingiuntivi (nessuno dei quali esecutivo) ottenuti da alcuni soci di risparmio sempre per il medesimo oggetto, sono state rinviate all'udienza del 5 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni, avendo il Giudice rigettato tutte le istanze istruttorie richieste dalle controparti.

Intek Group, nella certezza di aver sempre agito nel pieno rispetto dei diritti e delle prerogative dei propri azionisti nonché delle norme di statuto, di legge e di regolamento, si è opposta con fermezza alle iniziative così avviate da alcuni azionisti di risparmio nell'intenzione di assumere ogni più efficace misura a tutela dei propri interessi e della propria immagine.

A tal fine si è vista costretta ad assumere anche iniziative giudiziarie in ambito penalistico provvedendo a sporgere denuncia-querela nei confronti di chi, in più occasioni, ha accusato la Società di comportamenti dallo stesso definiti illeciti che non hanno alcun riscontro nella realtà.

* * *

Il personale

I dipendenti di Intek al 30 giugno 2019 erano pari a 12, di cui n. 2 dirigenti e n. 10 impiegati.

Il numero medio dei dipendenti delle società consolidate, a raffronto con quello del precedente esercizio, è il seguente:

30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Dirigenti 3 3 - 0,00%
21,43% 20,00%
Impiegati 11 12 (1) -8,33%
78,57% 80,00%
Totale addetti (medio) 14 15 (1) -6,67%
100,00% 100,00%
* * *

Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007

Con riferimento a quanto previsto dagli artt. 36, 37 e 38 del Regolamento in oggetto si segnala che:

  • Intek in merito a quanto previsto dall'art. 36, non detiene partecipazioni rilevanti, ai sensi dell'art. 151 Regolamento Emittenti Consob, in paesi extra-UE;
  • la Società, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
    • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
    • non ha in essere con Quattroduedue Holding B.V. o sue controllate alcun rapporto di tesoreria accentrata;
    • il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari;
  • in merito a quanto previsto dall'art. 38, la Società non rientra nell'ambito di applicazione in quanto il proprio oggetto sociale non prevede in via esclusiva l'attività di investimento in partecipazioni secondo limiti prefissati.

* * *

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71 bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

* * *

Gestione Rischi

Intek nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società partecipate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

Per maggiore informativa sui rischi aziendali, si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nelle Note esplicative alla relazione semestrale.

Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2019

Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.

Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group

Vengono di seguito riportati, in sintesi, dei brevi commenti sull'attività svolta nel corso del primo semestre 2019 dalle società individuate come strumentali all'attività di Intek.

Per maggiori dettagli si rimanda all'apposita nota sull'andamento della gestione nei diversi settori di investimento.

I2 Capital Partners SGR SpA

I2 Capital Partners SGR è attiva nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, attivi nel settore del private equity e concentrati in modo particolare nell'ambito delle cosiddette Special Situations.

Dopo la liquidazione del Fondo I2 Capital Partners, avvenuta nel luglio 2019, sono in fase di esame altre opportunità operative nel campo del private equity. Al 30 giugno 2019 la Società aveva un patrimonio netto di Euro 1,6 milioni dopo avere rilevato una perdita per il semestre di Euro 0,2 milioni.

Immobiliare Pictea Srl

La società, di cui Intek ha assunto il controllo totalitario nel corso del 2015, è proprietaria dell'immobile di Milano - Foro Buonaparte, 44 in cui hanno sede, oltre ad Intek, anche alcune società dalla stessa partecipate.

A seguito della fusione per incorporazione di Rede Immobiliare Srl, I2 Real Estate Srl e Tecno Servizi Srl, avvenuta a fine dicembre 2017, Immobiliare Pictea è divenuta titolare delle attività in precedenza detenute da quest'ultime ed in particolare dei compendi immobiliari siti in Varedo (MB), Ivrea (TO) e Sondrio.

La società ha un patrimonio netto di Euro 14,1 milioni ed ha conseguito un risultato del periodo negativo per Euro 0,8 milioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Intek Group – Bilancio consolidato al 30 giugno 2019

(in migliaia di Euro) Rif.
30-giu-19
Nota
31-dic-18
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 4.1 521.551 498.527 521.027 502912
Attività finanziarie non correnti 4.2 3.824 3.684 4.722 4.582
Immobili, impianti e macchinari 4.3 11.985 11.481
Investimenti immobiliari 4.4 15.958 16.536
Attività immateriali 4.5 6 6
Altre attività non correnti 4.6 7 6
Attività per imposte differite 4.20 4.592 4.958
Totale Attività non correnti 557.923 558.736
Attività finanziarie correnti 4.7 12.700 2.274 12.516 2.274
Crediti commerciali 4.8 13.647 8.572 10.844 4.951
Altri crediti ed attività correnti 4.9 6.628 2.572 5.484 1.867
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.10 45.641 52.556
Totale Attività correnti 78.616 81.400
Attività non correnti detenute per la vendita - -
Totale Attività 636.539 640.136

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Attivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.21

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
30-giu-19 31-dic-18
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Capitale sociale 335.069 335.069
Altre Riserve 100.336 79.467
Azioni proprie (1.820) (1.820)
Risultati di esercizi precedenti 71.143 71.146
Riserva altri componenti Conto economico
complessivo
(277) (132)
Utile (perdita) del periodo (1.988) 20.866
Patrimonio netto di Gruppo 4.11 502.463 504.596
Partecipazioni di terzi - -
Totale Patrimonio netto 4.11 502.463 504.596
Benefici ai dipendenti 4.12 381 343
Passività per imposte differite 4.20 3.528 3.529
Debiti e passività finanziarie non correnti 4.13 5.907 - 6.697
Titoli obbligazionari 4.14 - 101.391
Altre passività non correnti 4.15 2.218 2.338
Fondi per rischi ed oneri 4.16 1.042 1.042
Totale Passività non correnti 13.076 115.340
Debiti e passività finanziarie correnti 4.17 114.087 3.510 15.391 3.706
Debiti verso fornitori 4.18 1.763 112 1.308 179
Altre passività correnti 4.19 5.150 811 3.501 904
Totale Passività correnti 121.000 20.200
Totale Passività e Patrimonio netto 636.539 640.136

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Passivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.21

Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
1° semestre 2019 1° semestre 2018
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 5.1 2.683 (606)
Commissioni su garanzie prestate 5.2 488 488 786 786
Altri proventi 5.3 1.622 2.287 632 46
Costo del lavoro 5.4 (980) - (968) -
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 5.5 (679) (425)
Altri costi operativi 5.6 (3.220) (907) (857) (907)
Risultato Operativo (86) (1.438)
Proventi Finanziari 688 238 904 205
Oneri Finanziari (2.889) (54) (2.932) (45)
Oneri Finanziari Netti 5.7 (2.201) (2.028)
Risultato Ante Imposte (2.287) (3.466)
Imposte correnti 5.8 703 799
Imposte differite 5.8 (404) (839)
Totale Imposte sul reddito 299 (40)
Risultato netto dell'esercizio (1.988) (3.506)
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti (26) 4
Componenti che non potranno essere riclassificate
nel risultato d'esercizio (26) 4
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (157) (6)
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo 38 1
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
(119) (5)
Altri componenti del conto economico complessivo
al netto degli effetti fiscali:
(145) (1)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio (2.133) (3.507)
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (1.988) (3.506)
Risultato del periodo (1.988) (3.506)
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (2.133) (3.507)
Totale conto economico complessivo del periodo (2.133) (3.507)
Utile per azione (dati in Euro)
Utile (perdita) base per azione (0,0046) (0,0081)
Utile (perdita) diluito per azione (0,0046) (0,0081)

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.21

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre riserve Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato del
periodo
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze di
terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 -
pubblicato
335.069 43.962 (1.820) 72.196 (128) 35.402 484.681 - 484.681
Effetto dei cambiamenti di principi contabili - - - (948) - - (948) - (948)
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 335.069 43.962 (1.820) 71.248 (128) 35.402 483.733 - 483.733
Allocazione risultato della Capogruppo - 36.747 - - - (36.747) - - -
Allocazione risultato delle controllate - (1.242) - (103) - 1.345 - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - - (1) - (1) - (1)
Risultato del periodo - - - - - (3.506) (3.506) - (3.506)
Totale conto economico complessivo - - - - (1) (3.506) (3.507) - (3.507)
Patrimonio netto al 30 giugno 2018 335.069 79.467 (1.820) 71.145 (129) (3.506) 480.226 - 480.226
Riclassifica
azioni proprie
(1.820) - 1.820 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2018 333.249 79.467 - 71.145 (129) (3.506) 480.226 - 480.226

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 30 giugno 2018

Al 30 giugno 2018 la Capogruppo deteneva direttamente numero 5.713.572 azioni ordinarie e numero 11.801 azioni di risparmio tutte prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 30 giugno 2019

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre riserve Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato del
periodo
Totale
patrimonio di
Gruppo
Interessenze di
terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 335.069 79.467 (1.820) 71.146 (132) 20.866 504.596 - 504.596
Allocazione risultato della Capogruppo - 16.792 - - - (16.792) - - -
Allocazione risultato delle controllate - 4.077 - (3) - (4.074) - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - - (145) - (145) - (145)
Risultato del periodo - - - - - (1.988) (1.988) - (1.988)
Totale conto economico complessivo - - - - (145) (1.988) (2.133) - (2.133)
Patrimonio netto al 30 giugno 2019 335.069 100.336 (1.820) 71.143 (277) (1.988) 502.463 - 502.463
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2019 333.249 100.336 - 71.143 (277) (1.988) 502.463 - 502.463

Al 30 giugno 2019 la Capogruppo deteneva direttamente numero 5.713.572 azioni ordinarie e numero 11.801 azioni di risparmio tutte prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(in migliaia di Euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 52.556 28.886
Risultato ante imposte (2.287) (3.466)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 276 203
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 403 222
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie (2.612) 943
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 12 18
Variazione dei fondi rischi e spese - (1.571)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 4.385 326
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie (2.297) (100)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (196) (211)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate 6 33.935
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (3.244) 876
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 2.103 (2.913)
(B) Cash flow totale da attività operative (3.451) 28.262
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (213) (158)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 175 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (122) -
(C) Cash flow da attività di investimento (160) (158)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (3.120) (3.379)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (184) -
(D) Cash flow da attività di finanziamento (3.304) (3.379)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(6.915) 24.725
(F) Effetto cambiamenti principi contabili - (526)
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E) + (F)
45.641 53.085

Rendiconto finanziario – metodo indiretto

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato .

Note esplicative

1. Informazioni generali

Intek Group è una holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica, focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle strategie di sviluppo.

Intek Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.

Intek Group, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli art. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dall'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:

  • a) è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • b) non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • c) il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 27 settembre 2019 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.

2. Criteri contabili adottati

2.1. Valutazione sulla qualifica di Entità di investimento

Intek Group ritiene di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 dell'IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.

Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:

  • a) ottenga fondi da uno o più investitori al fine di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
  • b) si impegni nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità commerciale di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • c) calcoli e valuti i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al fair value.

Le caratteristiche tipiche delle Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:

  • ha più di un investimento;
  • ha più di un investitore;
  • ha investitori che non sono parti correlate della entità; e
  • ha interessenze partecipative in forma di capitale o interessenze similari.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato pertanto redatto applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando a fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che non vengono pertanto consolidati integralmente in linea con quanto effettuato a partire dal bilancio al 31 dicembre 2014.

2.2. Criteri di redazione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è stato redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi, ed è oggetto di revisione contabile limitata secondo i criteri raccomandati dalla Consob. In particolare al 30 giugno 2019 è stato redatto in forma sintetica e non riporta tutte le informazioni e le note richieste per il Bilancio consolidato annuale e deve essere pertanto letto unitamente al Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2018.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative note esplicative.

I prospetti contabili e le note esplicative al bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto con l'esercizio precedente. Non si sono avute modifiche nella forma dei prospetti di bilancio rispetto a quelli presentati al 31 dicembre 2018.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 1, non sussistendo dubbi o incertezze circa la capacità del Gruppo di proseguire la propria attività e di continuare ad operare come un'entità in funzionamento per il prevedibile futuro.

Il prossimo 20 febbraio 2020 avrà scadenza il Prestito Obbligazionario del valore nominale di Euro 101,7 milioni oltre alla relativa cedola interessi pari a Euro 5,1 milioni.

Con riferimento al fabbisogno necessario all'estinzione del suddetto prestito si segnala che alla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, Intek dispone di liquidità per Euro 46milioni, oltre ad essere previsti, entro la fine dell'esercizio, incassi di crediti dalla controllata KME SE e di depositi cauzionali per complessivi Euro 18 milioni.

La Società ha avviato trattative con diverse istituzioni finanziarie e, in particolare, risulta in corso di avanzata negoziazione la definizione di un finanziamento di Euro 50 milioni della durata di 3 anni con un istituto bancario di primario standing, con il quale Intek ha già concluso positivamente, nel recente passato, operazioni che hanno interessato anche le principali controllate.

E' altresì in corso di analisi un progetto di emissione di uno strumento obbligazionario dell'importo di almeno Euro 50 milioni. L'andamento dei mercati dei titoli di debito corporate e più in generale dei mercati finanziari, il successo delle precedenti emissioni e la dimensione del debito rispetto ai principali indicatori aziendali sono tutti elementi, unitamente alla ridotta taglia dell'operazione, che dovrebbero agevolare il successo dell'emissione.

Alla luce di quanto indicato, gli Amministratori ritengono di avere la ragionevole certezza che la Società sia in grado di far fronte agli impegni finanziari legati alla scadenza del Prestito Obbligazionario in essere e non sussistano, pertanto, incertezze in merito al presupposto della continuità aziendale sulla cui base è stata predisposta il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Nella redazione del presente bilancio gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della comprensibilità, significatività, rilevanza, attendibilità, neutralità, prudenza e comparabilità ed hanno applicato i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per i principi contabili entrati in vigore al 1° gennaio 2019 di seguito indicati.

Il dettaglio dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova applicazione per il Gruppo, la cui applicazione non ha comportato effetti sul patrimonio netto e sul risultato dell'esercizio, è il seguente:

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il Gruppo ha applicato il nuovo principio optando per il metodo retrospettivo modificato e quindi senza la rideterminazione delle informazioni comparative e con la determinazione del valore del diritto di utilizzo uguale a quello della passività del leasing, rettificato per l'importo di eventuali risconti/ratei.

E' stato inoltre definito di:

  • a) non applicare l'IFRS 16 per i contratti contenenti un lease che hanno come attività sottostante un bene immateriale;
  • b) avvalersi delle esenzioni relative ai leasing a breve termine e ai contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset;
  • c) escludere i costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • d) utilizzare le esperienze acquisite per la determinazione della durata del leasing, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estinzione anticipata e di rinnovo (in particolare, con riferimento ai contratti in essere alla data di transizione, per gli immobili ad uso non abitativo la durata del leasing comprenderà il ragionevole esercizio di un ulteriore rinnovo contrattuale).

Inoltre, con riferimento al lease term a regime per i nuovi contratti, il Gruppo

  • i. per le locazioni immobiliari ha deciso di considerare come ragionevolmente certo un rinnovo contrattuale, a meno che non vi siano clausole contrattuali che lo vietino, ovvero, fatti o circostanze che portino a considerare rinnovi aggiuntivi o a determinare la fine del contratto di leasing;
  • ii. per i leasing di autovetture o macchine elettroniche, anche laddove presenti opzioni di rinnovo, di non considerarne ragionevolmente certo l'esercizio.

Il campo di applicazione del principio ha interessato gli immobili presi in affitto, gli automezzi ed alcune macchine elettroniche a noleggio.

Rispetto ai pagamenti minimi dovuti per i leasing ai sensi dello IAS 17, le passività iscritte in bilancio al 1 gennaio 2019 per l'applicazione IFRS 16 hanno incluso, oltre all'effetto attualizzazione, le maggiori passività derivanti dai canoni relativi all'ulteriore periodo di rinnovo per cui è ritenuto ragionevolmente certo l'esercizio.

L'applicazione del principio ha comportato la rilevazione al 1 gennaio 2019 di valori di utilizzo per Euro 0,5 milioni e di passività finanziarie in pari ammontare.

Il tasso di finanziamento marginale utilizzato ai fini della misurazione della passività per leasing alla data di prima applicazione risulta pari al 5%, individuato nel tasso a cui Intek remunera l'esposizione debitoria verso terzi iscritta nel proprio bilancio.

In merito alla necessità di fornire informativa in tema di riconcilazione degli impegni futuri per leasing ex IAS 17 con le passività per leasing contabilizzate in bilancio alla data del 1° gennaio 2019 si rappresenta che i primi erano pari a Euro 654 migliaia e le seconde sono pari a Euro 567 migliaia.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Prepayment Features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)". Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.

Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.
  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) devono essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
  • Emendamento allo IAS 19 "Plant Amendment, Curtailment or Settlement" (pubblicato in data 7 febbraio 2018). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento.

Il Gruppo non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati successivamente al paragrafo 2.4, che, pur se emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea.

Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.

Apposite note esplicative presenti nella Relazione sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con la raccomandazione del CESR 05 – 178b pubblicata il 3 novembre 2005.

Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo e di tutte le controllate consolidate. I prospetti ed i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono in migliaia di Euro.

2.3. Uso delle stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzano i valori delle attività e delle passività di bilancio. In considerazione che i bilanci intermedi si basano per lo più su aggiornamenti delle stime effettuate per i precedenti bilanci di fine esercizio, in assenza di elementi oggettivi, i valori di attività e passività sono rettificati unicamente se i risultati degli aggiornamenti dei processi di stima differiscono significativamente dai precedentì.

Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione: del fair value degli investimenti in partecipazioni e fondi, degli investimenti immobiliari, delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile, degli accantonamenti per rischi su crediti, delle eventuali perdite durevoli di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito, della stima delle attività immateriali a vita indefinita e degli accantonamenti e fondi.

Tali stime ed assunzioni saranno riviste periodicamente ed eventuali effetti saranno riflessi immediatamente a conto economico. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano la migliore valutazione possibile date le informazioni disponibili. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.

2.4. Principi di consolidamento

Tali principi interessano unicamente le partecipazioni in società controllate aventi natura strumentale in quanto dall'area di consolidamento restano escluse le partecipate detenute per investimento.

Le controllate sono tutte le società sulle quali Intek Group ha contemporaneamente:

  • il potere cioè detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti;
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la stessa;
  • la capacità di esercitare il proprio potere.

Le attività e le passività, gli oneri ed i proventi delle imprese controllate consolidate con il metodo integrale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data d'acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nella voce dell'attivo "avviamento e differenze di consolidamento"; se negativa, a conto economico. Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle minoranze sono iscritte in apposite voci di bilancio. Dopo la rilevazione iniziale, "l'avviamento" è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività.

Gli utili derivanti da operazioni infragruppo non ancora realizzati nei confronti dei terzi, se significativi, sono eliminati. Sono altresì oggetto di eliminazione i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché considerate rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto. Tutti i bilanci delle controllate sono, se necessario, rettificati allo scopo di ottenere l'uniformità dei principi e dei criteri di valutazione adottati a livello di Gruppo.

Tutte le controllate incluse nell'area di consolidamento hanno l'esercizio sociale coincidente con l'anno solare e redigono il bilancio in Euro.

Nell'ipotesi di cessione o conferimento di una società partecipata, il deconsolidamento viene contabilizzato dalla data di effettiva perdita del controllo.

Nel caso di conferimento di una società controllata in una società controllata congiuntamente o collegata, il riconoscimento dell'utile o della perdita derivante dalla perdita del controllo viene contabilizzata a conto economico, così come previsto dall'IFRS 10, paragrafo 25. In tal caso:

  • a) sono eliminate contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria;
  • b) viene rilevata qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo e, successivamente, viene contabilizzata insieme a qualsiasi ammontare dovuto dalla o alla ex controllata secondo quanto previsto dai pertinenti IFRS. Tale fair value diventa la base per la successiva contabilizzazione dell'investimento;
  • c) vengono rilevati l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di maggioranza;
  • d) vengono riclassificati nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio o trasferiti direttamente negli utili portati a nuovo, se previsti da altri IFRS, gli ammontari rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo relativo alla ex controllata.

Nel seguito si fornisce l'elenco delle società controllate consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Valuta Attività % di possesso
Capitale sociale diretta indiretta
Intek Group SpA Italia Euro 335.069.009,80 Holding Capogruppo
I2 Capital Partners Sgr SpA Italia Euro 1.500.000 Gestione fondi inv. 100,00%
Immobiliare Pictea Srl Italia Euro 80.000 Immobiliare 100,00%

2.5. Principi contabili non ancora applicati

Al 30 giugno 2019 gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentino fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Non sono attesi effetti significativi da questo principio in considerazione dell'attività svolta dal Gruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, non si attendono effetti sul bilancio dall'adozione di tale emendamento.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Non si attende un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tale emendamento.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Sono in corso le valutazioni dei possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio.

In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Politica di gestione dei rischi finanziari

Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici del Gruppo dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente in società non quotate non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

Tipologia dei rischi:

a) rischio di credito: stante l'attività di Intek e delle sue controllate consolidate non vi sono significativi crediti nei confronti di soggetti terzi;

b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono monitorati centralmente. Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari o l'emissione di nuovi prestiti obbligazionari;

c) rischio di cambio: il Gruppo è esposto a tale rischio solo indirettamente per il rischio che il fair value degli investimenti operanti anche in valute diverse dall'Euro sia influenzato da variazioni di tassi di cambio;

d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value;

e) rischio fluttuazione valore azioni: il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alla voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.

4. Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Partecipazioni in controllate e collegate 498.527 502.912 (4.385)
Partecipazioni in altre imprese 17.012 15.012 2.000
Quote di fondi comuni 5.277 2.368 2.909
Altri investimenti 735 735 -
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.551 521.027 524

4.1. Investimenti in partecipazioni e quote di fondi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Denominazione Sede Attività Quota
posseduta al
30/06/2019
31/12/2018 Incrementi Decrementi Variazioni
fair value
30/06/2019
KME SE Osnabruck (D) Industriale 99,00% 483.000 - (4.830) - 478.170
Culti Milano SpA Milano Complementi
arredo
77,17% 10.323 435 - - 10.758
Breda Energia Srl in liquidazione Milano Holding 100,00% 6.162 - - - 6.162
KME Beteiligungsgesellsch.mbH Osnabruck (D) Immobiliare 100,00% 1.104 - - - 1.104
Società Agricola Agrienergia Srl Pecognaga (Mn) Energie
Alternative
51,00% 953 - - - 953
Fossati Uno Srl Milano Immobiliare 35,00% 514 - - - 514
Intek Investimenti Srl Milano Assunzione
concordati
100,00% 417 - - - 417
Mecchld srl Milano Mediatore
creditizio
20,00% 217 - - - 217
Il Post Srl Milano Editoria 19,90% 63 75 - - 138
Ergyca Tracker 2 Srl Firenze Energie
Alternative
51,00% 82 - - - 82
Nextep Società Benefit Srl Milano Investimenti 60,00% 6 - - - 6
Energetica Solare Srl in liquidazione Milano Energie
Alternative
100,00% 6 - - - 6
Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione Milano Complementi
arredo
100,00% 65 - (65) - -
Totale Controllate e Collegate 502.912 510 (4.895) - 498.527
Ducati Energia 15.000 - - 2.000 17.000
Altre minori 12 - - - 12
Altre partecipazioni 15.012 - - 2.000 17.012
Totale partecipazioni 517.924 510 (4.895) 2.000 515.539
I2 Capital Partners Fund 2.368 2.297 - 612 5.277
Totale quote di fondi 2.368 2.297 - 612 5.277
Culti Milano Warrant 735 - - - 735
Totale altri investimenti 735 - - - 735
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.027 2.807 (4.895) 2.612 521.551

Gli incrementi e decrementi del periodo si riferiscono:

  • alla cessione della quota dell'1% della partecipazione in KME SE avvenuta nell'ambito dell'acquisizione da parte di quest'ultima di MKM;
  • all'incremento del 5,13% nella partecipazione in Culti Milano a seguito di acquisti sul mercato;
  • ad acquisti in diritti nelle quote del fondo I2 Capital Partners Fund;
  • alla chiusura della liquidazione di Progetto Ryan 3;

alla sottoscrizione di un aumento di capitale nella società Il Post Srl.

Le partecipazioni in Società Agricola Agrienergia, Tracker 2 ed Energetica Solare erano in precedenza indicate congiuntamente come "Partecipazioni ex ErgyCapital".

Per la determinazione dei valori del fair value delle diverse partecipazioni, si è provveduto all'aggiornamento delle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2018.

Con riferimento alla partecipazione in KME SE è stata utilizzata, con l'ausilio di un consulente esterno, la metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi previsti dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) Come base informativa sono state utilizzate le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano 2019-2023, già utilizzato in precedenza, integrate per considerare gli effetti della recente acquisizione di MKM. Per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC), inclusivo anche di un premio addizionale del 3,0% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni legati oltre che, alle deviazioni storiche registrate, a nuovi componenti all'interno del perimetro ed alle sinergie che sono in corso di implementazione relativamente all'acquisizione avvenuta da pochi mesi. Il tasso applicato è pari all'11,4% rispetto al 10,28% del 31 dicembre 2018, che includeva un premio addizionale dell'1,5%.

Il tasso WACC è stato determinato in considerazione dei seguenti parametri:

  • risk free-rate: media ponderata dei bond governativi a 10 anni di ciascun paese in cui il Gruppo opera;
  • market risk premium: pari al 5,5%, in linea con la prassi valutativa italiana;
  • costo del debito: tasso swap USD a 10 anni al 30 giugno incrementato di uno spread del 2,00%, per un tasso lordo complessivo del 4,85%;
  • Beta unlevered: media dei coefficienti beta unlevered di un campione di società quotate comparabili;
  • Premio addizionale Alpha sul costo del capitale proprio pari al 4%.

Il valore operativo così stimato è stato successivamente rettificato, con la stessa metodologia degli esercizi precedenti, per considerare;

  • la valorizzazione delle perdite pregresse fiscalmente riportabili;
  • il fair value dei surplus assets, costituiti da immobili non strumentali, e delle altre società non consolidate;
  • il fair value della joint venture KMD;
  • la posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2019.

I valori ottenuti sono stati posti a confronto con quelli risultanti da altri metodi, in particolare con il metodo dei multipli di mercato e quello dei multipli di transazione utilizzando il multiplo EV/EBITDA. Le risultanze dei due metodi di controllo hanno evidenziando scostamenti entro il 20% confermando pertanto, nel rispetto delle previsioni della policy sulla determinazione del fair value, i risultati del metodo principale.

I risultati del processo valutativo, in conseguenza dei maggiori flussi previsti per effetto dell'acquisizione di MKM, avrebbero condotto ad una variazione positiva di fair value, di circa il 9% rispetto a quella di rilevazione nel bilancio chiuso al 31 dicembre.

Alla luce di tali risultanze e del maggior livello di stima insito in un processo di aggiornamento del calcolo non sono state apportate modifiche al valore di carico della partecipazione, nel rispetto delle previsioni della policy sulla determinazione del fair value in sede di redazione della relazione semestrale.

Il sopra descritto processo di stima è caratterizzato da significativi profili di complessità e soggettività, basandosi, nel caso della metodologia Unlevered discounted cash flow, su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi dalla partecipata, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); tali assunzioni sono influenzate da aspettative future, dal successo dell'implementazione dei programmi e da condizioni di mercato, con particolare riferimento al mercato del rame. Elementi di soggettività, peraltro, caratterizzano anche l'applicazione delle metodologie fondate sui multipli, in relazione alla scelta e definizione dei campioni di riferimento.

Per la partecipazione in Culti Milano, quotata sul mercato AIM, stante la perdurante limitatezza degli scambi, le quotazioni rilevate sono state ritenute, anche in questa occasione, non rappresentative del fair value della società conducendo conseguentemente all'opportunità di ricorrere alla metodologia dei multipli che ha confermato il valore di iscrizione.

La partecipazione in Ducati Energia, stante la mancata disponibilità di un piano per sviluppare il metodo UCF, è stata valutata utilizzato il metodo dei multipli di mercato e quello dei multipli di transazione.

Per le altre partecipazioni si è fatto principalmente riferimento al valore del patrimonio netto delle stesse rettificandolo sulla base dei valori correnti delle relative attività.

Le quote di "Fondi comuni di investimento" sono relative quasi esclusivamente all'interessenza di Intek Group (pari al 54,5%) nel fondo di investimento I2 Capital Partners gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR SpA. Il fair value delle quote è stato calcolato sulla base dei valori dell'attivo assegnati a seguito della chiusura della liquidazione del fondo avvenuta il 30 luglio 2019.

4.2. Attività finanziarie non correnti

La voce può essere così analizzata:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Crediti verso correlate 3.262 3.263 (1)
Crediti per commissioni su garanzie rilasciate 422 1.319 (897)
Altre attività finanziarie non correnti 140 140 -
Attività finanziarie non correnti 3.824 4.722 (898)

Il dettaglio dei crediti a società controllate e collegate, al netto delle rettifiche ex IFRS 9; è il seguente:

Fossati Uno Srl 2.664
Società Agricola Agrienergia Srl 398
Mecchld 200
3.262

I "Crediti per commissioni su garanzie" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire negli esercizi futuri, riferite ad oltre i 12 mesi, per le garanzie prestate dalla Capogruppo sui finanziamenti ottenuti da controllate non consolidate, a favore degli istituti di credito e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondeono debiti di pari importo.

4.3. Immobili, impianti e macchinari:

Nella posta "Fabbricati" l'importo più rilevante è riconducibile all'immobile in Milano Foro Buonaparte n. 44 dove hanno sede la capogruppo Intek ed altre società del Gruppo.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Fabbricati 10.626 10.369 257
Impianti e macchinari 65 - 65
Altri beni 386 341 45
Acconti e costruzioni in corso 908 771 137
Immobili, impianti e macchinari 11.985 11.481 504

Di seguito la suddivisione tra beni di proprietà e quelli in leasing.

(in migliaia di Euro) Di proprietà In leasing Totale
Fabbricati 10.194 432 10.626
Impianti e macchinari 65 - 65
Altri beni 326 60 386
Acconti e costruzioni in corso 908 - 908
Immobili, impianti e macchinari 11.493 492 11.985

I movimenti dei beni in proprietà sono così analizzabili:

(in migliaia di Euro) Fabbricati Impianti e
macchinari
Beni mobili Acconti Totale
Valore lordo 13.506 - 2.363 771 16.640
Ammortamenti accumulati (3.137) - (2.022) - (5.159)
Totale al 31 dicembre 2018 10.369 - 341 771 11.481
Valore lordo al 31 dicembre 2018 13.506 - 2.363 771 16.640
Acquisti del periodo - 68 7 137 212
Cessioni (costo) - - - - -
Valore lordo al 30 giugno 2019 13.506 68 2.370 908 16.852
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2018 (3.137) - (2.022) - (5.159)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (175) (3) (22) - (200)
Cessioni (fondo ammortamento) - - - - -
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2019 (3.312) (3) (2.044) - (5.359)
Valore lordo 13.506 68 2.370 908 16.852
Ammortamenti accumulati (3.312) (3) (2.044) - (5.359)
Totale al 30 giugno 2019 10.194 65 326 908 11.493

I beni in leasing hanno avuto i seguenti movimenti:

(in migliaia di Euro) Fabbricati Impianti e
macchinari
Beni mobili Acconti Totale
Valore lordo 492 - 75 - 567
Totale al 1 gennaio 2019 492 - 75 - 567
Valore lordo al 1 gennaio 2019 492 - 75 - 567
Acquisti del periodo - - - - -
Valore lordo al 30 giugno 2019 492 - 75 - 567
Ammortamenti cumulati al 1 gennaio 2019 - - - - -
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (60) - (15) - (75)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2019 (60) - (15) - (75)
Valore lordo 492 - 75 - 567
Ammortamenti accumulati (60) - (15) - (75)
Totale al 30 giugno 2019 432 - 60 - 492

4.4. Investimenti immobiliari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Investimenti immobiliari 15.958 16.536 (578)

La movimentazione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro)
Totale al 31 dicembre 2018 16.536
Decrementi (175)
Rettifiche di fair value (403)
Totale al 30 giugno 2019 15.958

Il dettaglio per singolo immobile è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Limbiate - Varedo 11.970 11.970 -
Ivrea 2.670 2.670 -
Padova 430 780 (350)
Sezze 427 600 (173)
San Marcello Pistoiese 334 334 -
Torchiarolo 95 150 (55)
Castronno 32 32 -
Totale al 30 giugno 2019 15.958 16.536 (578)

4.5. Attività immateriali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Altre 6 6 -
Attività immateriali 6 6 -

Le immobilizzazioni immateriali di cui alla precedente tabella hanno vita utile definita e sono relative a software.

Le movimentazioni dell'esercizio sono state le seguenti:

(in migliaia di Euro) Totale
Valore lordo 16
Ammortamenti accumulati (10)
Totale al 31 dicembre 2018 6
Valore lordo al 31 dicembre 2018 16
Acquisti del periodo 1
Valore lordo al 30 giugno 2019 17
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2018 (10)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (1)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2019 (11)
Valore lordo 17
Ammortamenti accumulati (11)
Totale al 30 giugno 2019 6

4.6. Altre attività non correnti

Il contenuto della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Depositi cauzionali 7 6 1
Altre attività non correnti 7 6 1

4.7. Attività finanziarie correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Crediti finanziari verso correlate 1.349 1.349 -
Crediti per commissioni su garanzie rilasciate 929 925 4
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 57 57 -
Altre attività finanziarie correnti 10.365 10.185 180
Attività finanziarie correnti 12.700 12.516 184

I "Crediti finanziari verso correlate", dettagliati nella tabella 4.21, comprendono principalmente:

  • per Euro 539 migliaia il saldo del conto corrente di corrispondenza con Intek Investimenti Srl;
  • per Euro 362 migliaia il saldo del finanziamento fruttifero in essere con Società Agricola Agrienergia Srl;
  • per Euro 285 migliaia il saldo del conto corrente di corrispondenza con KME Yorkshire Ltd.

I sopraindicati valori sono indicati al netto delle rettifiche IFRS 9.

I "Crediti per commissioni su garanzie" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire entro i prossimi 12 mesi per le garanzie prestate da Intek Group SpA su finanziamenti ottenuti da società controllate in particolare KME SE, a favore degli istituti di credito finanziatori e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" comprende per Euro 9.986 migliaia i depositi vincolati che si prevede di incassare entro la fine del corrente esercizio.

In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che la Società non ha investimenti in titoli di debito sovrano.

4.8. Crediti commerciali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Verso clienti - valore lordo 550 636 (86)
Fondo svalutazione crediti (264) (264) -
Verso clienti - valore netto 286 372 (86)
Verso correlate 8.572 4.951 3.621
Crediti per factoring/leasing 4.789 5.521 (732)
Crediti commerciali 13.647 10.844 2.803

Tra i "Crediti verso clienti", legati per lo più a proventi immobiliari, è compreso un credito in prededuzione dell'importo netto di Euro 120 migliaia nei confronti di una procedura di concordato preventivo il cui incasso è atteso nei prossimi mesi.

I "Crediti verso correlate" al 31 dicembre 2018 si riferiscono prevalentemente a corrispettivi per garanzie prestate ed a quello di cessione dell'1% della partecipazione in KME SE.

I "Crediti per attività di leasing e di factoring" sono rappresentati da crediti non in bonis relativi all'attività in precedenza condotta da Fime Leasing e Fime Factoring. La loro variazione è determinata prevalentemente da incassi del periodo.

4.9. Altri crediti ed attività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Crediti tributari 1.160 1.442 (282)
Crediti da special situations 300 300 -
Ratei e risconti attivi 168 68 100
Crediti da correlate 2.572 1.867 705
Altri crediti 2.428 1.807 621
Altri crediti e attività correnti 6.628 5.484 1.144

I "Crediti tributari" comprendono prevalentemente posizioni della capogruppo dei quali crediti per imposte dirette per Euro 520 migliaia e crediti IVA per Euro 545 migliaia.

I "Crediti per attività di special situation", pari ad Euro 300 migliaia, sono relativi a crediti garantiti da ipoteche su immobili.

I "Crediti verso correlate" includono posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale che saranno recuperati con la presentazione delle dichiarazioni fiscali.

L'iscrizione dei ratei e risconti attivi è dovuta alla rilevazione di costi anticipati principalmente per spese di viaggio e servizi da usufruire nei successivi periodi.

Tutti i crediti sono scadenti entro dodici mesi.

4.10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" sono costituite da depositi bancari e postali e da valori in cassa.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Depositi bancari e postali 45.632 52.546 (6.914)
Cassa e disponibilità liquide 9 10 (1)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.641 52.556 (6.915)

Si rimanda al Rendiconto finanziario per i flussi finanziari del periodo.

4.11. Patrimonio netto di Gruppo

Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato semestrale abbreviato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Non si sono avute variazioni nel numero di azioni nel corso dell'esercizio.

4.12. Benefici ai dipendenti

La voce è relativa al "Trattamento di fine rapporto" così composto:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Dirigenti 76 72 4
Impiegati 247 240 7
Rettifica IAS 58 31 27
Benefici ai dipendenti 381 343 38

La movimentazione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2018 Incrementi Decrementi Versamenti a
fondo
30 giu 2019
Dirigenti 72 16 - (12) 76
Impiegati 240 19 (6) (6) 247
Differenze IFRS 31 27 - - 58
Benefici a dipendenti 343 62 (6) (18) 381

I principali criteri utilizzati nella valutazione dei "Benefici a dipendenti" sono stati i seguenti:

Criteri generali adottati 30 giu 2019 31 dic 2018
Tasso di attualizzazione 0,35-0,77% 1,13-1,57%
Tasso incremento retribuzioni future 0,5-1,0% 0,5-1,0%
Vita lavorativa residua media 7,8-12,6 anni 7,7-12,3 anni
Criteri generali adottati

Per la valutazione attuariale del TFR è stato utilizzato anche al 30 giugno 2019 un tasso di attualizzazione basato sull'indice "Iboxx Eurozone Corporate AA".

4.13. Debiti e passività finanziarie non correnti

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Verso istituti di credito 4.796 5.195 (399)
Debiti per garanzie finanziarie rilasciate 422 1.319 (897)
Debiti per leasing 349 - 349
Verso altri 340 183 157
Debiti e passività finanziarie non correnti 5.907 6.697 (790)

I debiti "Verso istituti di credito", anche con riferimento alla suddivisione tra quota a breve e quota a medio-lungo possono così essere dettagliati:

(in migliaia di Euro) Quota a Breve Quota a Lungo Totale
Intesa SanPaolo 296 - 296
UBI 41 168 209
Banco BPM 467 4.628 5.095
Mediocredito centrale 5.156 - 5.156
Mutui passivi ipotecari 5.960 4.796 10.756
Finanziamento Friulia 238 - 238
Totale Debiti verso istituti di credito 6.198 4.796 10.994

Su tutti i finanziamenti in essere non sono previsti covenant finanziari.

Il finanziamento in essere con Banco BPM ha scadenza al luglio 2030 e prevede un tasso variabile pari all'Euribor a 1 mese maggiorato di uno spread di 2,80 punti. A copertura del rischio di variazione del tasso è stato sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap di copertura di uguale durata e nozionale di tipo amortizing pari al 100% del finanziamento coperto con un tasso fisso dello 0,99%. Il fair value di tale strumento alla data di riferimento del bilancio è contenuto nella voce "Verso altri". A garanzia del finanziamento è stata concessa ipoteca sull'immobile di Milano – Foro Buonaparte, 44.

Il finanziamento di Intesa Sanpaolo ha scadenza al 30 giugno 2020 e prevede interessi in base all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread di 0,9 punti, mentre il finanziamento UBI, con scadenza al 30 giugno 2024, prevede interessi in base all'Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread di 1,25 punti. Il finanziamento Intesa Sanpaolo è garantito da ipoteca sull'immobile di Ivrea, mentre quello UBI da ipoteca sugli immobili di Padova.

Il finanziamento con Mediocredito Centrale, garantito da ipoteca sull'immobile di Varedo, è relativo a due mutui scaduti al 31 dicembre 2015 e comprende Euro 4.841 migliaia di quota capitale ed Euro 315 migliaia di interessi maturati stimati. L'accordo formale per la proroga di tali mutui non è ancora stato sottoscritto alla data di redazione del presente bilancio e pertanto il debito è classificato come esigibile entro l'esercizio successivo.

Il Finanziamento Friulia è relativo alla quota corrente di un finanziamento dell'incorporata ErgyCapital scadente al 31 dicembre 2019 con un tasso del 5%.

Per i "Debiti per garanzie finanziarie rilasciate" si rimanda alla nota 4.2 "Attività finanziarie non correnti".

4.14. Titoli obbligazionari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Obbligazioni Intek Group 2015/2020 - 101.391 (101.391)
Titoli obbligazionari - 101.391 (101.391)

Le "Obbligazioni Intek Group 2015-2020" sono state riclassificate tra le passività correnti in conseguenza della scadenza (febbraio 2020) inferiore a dodici mesi. Sono remunerate ad un tasso fisso del 5%. Il valore nominale dell'emissione è pari ad Euro 101.703.751,20, mentre il valore contabile è stato iscritto al netto dei costi di emissione che sono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante.

4.15. Altre passività non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazioni
Debiti per garanzie rilasciate 733 853 (120)
Debiti per "special situations" 692 692 -
Altri debiti 793 793 -
Altre passività non correnti 2.218 2.338 (120)

I "Debiti per garanzie rilasciate" si riferiscono alla quota non corrente del debito per passività fiscali assunto dal Gruppo a fronte di garanzie rilasciate in occasione della cessione di una partecipazione.

I "Debiti per special situaions" sono originati nell'ambito di assunzione di concordati e si riferiscono per Euro 596 migliaia a creditori irreperibili della procedura ex FEB – Ernesto Breda SpA e per il residuo ad anticipi legati a posizioni ex Fime Leasing.

Gli "Altri debiti" pari ad Euro 793 migliaia si riferiscono a un accordo di investimento sull'iniziativa Fossati Uno, che prevede la retrocessione alla controparte di parte dei proventi netti rivenienti dall'iniziativa stessa.

4.16. Fondi per rischi ed oneri

Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre
2018
Variazione area
di
consolidamento
Incrementi Rilasci/
utilizzi
30 giugno 2019
Fondi rischi su partecipazioni 352 - - - 352
Fondi rischi contenziosi fiscali 291 - - - 291
Fondi rischi attività special
situations
135 - - - 135
Fondi rischi garanzie su cessione
attivi
- - - - -
Altri fondi rischi ed oneri 264 - - - 264
Totale 1.042 - - - 1.042

I "Fondi rischi su partecipazioni" sono stanziati a fronte di partecipazioni, rivenienti dalla fusione con ErgyCapital, con patrimonio netto negativo.

I "Fondi rischi per contenziosi fiscali" sono relativi a contenziosi in materia di imposta di registro e di Invim del Gruppo Fime, accantonati nella misura massima della passività stimabile.

Gli "Altri fondi rischi ed oneri" contengono tra l'altro accantonamenti per contenziosi con ex dipendenti.

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato non esistono, a conoscenza degli amministratori, altre passività potenziali significative.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Debiti per obbligazioni 103.303 4.375 98.928
Quote di finanziamenti in scadenza 6.198 6.385 (187)
Verso correlate 3.510 3.706 (196)
Debiti per garanzie finanziarie rilasciate 929 925 4
Debiti per leasing 147 - 147
Debiti e passività finanziarie correnti 114.087 15.391 98.696

4.17. Debiti e passività finanziarie correnti

I "Debiti per obbligazioni" comprendono il debito per linea capitale (Euro 101.170 migliaia), gli interessi relativi alla cedola in corso di maturazione (Euro 1.811 migliaia) e sono rettificati dai residui costi di emissione (Euro 211 migliaia).

I "Debiti verso correlate" sono relativi per Euro 3.358 migliaia al saldo del conto corrente di corrispondenza, stipulato a tasso di mercato con remunerazione prevista pari ad Euribor maggiorato da uno spread, con la controllata Breda Energia.

Le "Quote di finanziamenti in scadenza" comprendono le quote in scadenza entro dodici mesi dei finanziamenti a lungo termine già in precedenza commentati.

Per i "Debiti per garanzie rilasciate" si rimanda a quanto già commentato in relazione alla voce "Attività finanziarie non correnti".

Nel corso del periodo non sono stati sottoscritti nuovi finanziamenti né vi sono state nuove erogazioni di precedenti finanziamenti. Gli eventuali incrementi sono relativi unicamente a interessi maturati.

L'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle sue principali componenti ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" è indicata nella "Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione" anziché in queste note esplicative.

4.18. Debiti verso fornitori

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Verso fornitori 1.651 1.129 522
Verso correlate 112 179 (67)
Debiti verso fornitori 1.763 1.308 455

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

4.19. Altre passività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Verso dipendenti 272 198 74
Verso istituti previdenziali 77 116 (39)
Debiti tributari 168 185 (17)
Ratei e risconti passivi 1 - 1
Debiti verso amministratori per trattamento fine mandato 710 699 11
Debiti verso correlate 101 205 (104)
Altri debiti 3.821 2.098 1.723
Altre passività correnti 5.150 3.501 1.649

I "Debiti verso amministratori per Trattamento Fine Mandato" sono riferiti al residuo debito nei confronti del Presidente per il trattamento di fine mandato maturato fino al 31 dicembre 2012 data in cui è cessato tale istituto. Sulla somma in oggetto maturano dal 2014 interessi compensativi pari al 5%. Il Presidente ha concordato di prorogare al 31 dicembre 2019 la data di scadenza del pagamento.

Nei "Debiti verso correlate" sono presenti i debiti verso amministratori per i compensi maturati. La variazione della voce, così come quella dei debiti verso dipendenti, è legata alla diversa data di riferimento del bilancio. I compensi agli amministratori non esecutivi sono infatti pagati annualmente dopo l'approvazione del bilancio, i debiti verso dipendenti comprendono le competenze maturate e non godute tra le quali la tredicesima mensilità.

La voce "Altri debiti" comprende, per Euro 1.266 migliaia, debiti verso clienti ex leasing relativi a somme incassate a titolo di anticipo dai clienti e non compensati con poste creditorie. è inoltre presente, per Euro 321 migliaia, la quota corrente del debito legato a garanzie rilasciate già commentato in precedenza.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Imposte differite attive 4.592 4.958 (366)
Imposte differite passive (3.528) (3.529) 1
Imposte differite attive e passive 1.064 1.429 (365)

4.20. Imposte differite attive e passive

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha rilevato attività fiscali differite su perdite fiscali pregresse per Euro 0,4 milioni. Sono inoltre disponibili perdite per Euro 40,4 milioni su cui non sono state rilevate attività fiscali differite.

Imposte differite attive Imposte differite passive
(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 30 giu 2019 31 dic 2018
Immobili, impianti e macchinari - - (1.434) (1.458)
Investimenti immobiliari 1.026 1.026 - -
Partecipazioni/Investimenti finanziari - - (1.436) (1.412)
Attività finanziarie non correnti - 2 - -
Crediti commerciali 2.499 2.775 (658) (659)
Altri crediti e attività correnti 406 406 - -
Attività finanziarie correnti - 13 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 29 119 - -
Passività finanziarie non correnti 82 44 - -
Fondi per rischi ed oneri 67 67 - -
Altre passività correnti 59 82 - -
Imposte differite su perdite fiscali pregresse 424 424 - -
Totale 4.592 4.958 (3.528) (3.529)

Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:

4.21. Informativa sulle operazioni con parti correlate

Nelle tabelle seguenti si evidenziano i rapporti di debito, credito e di costi e ricavi con parti correlate. Le transazioni che hanno generato queste poste sono state eseguite a prezzi e valori di mercato. Si rimanda a quanto già indicato nei commenti alle singole poste di bilancio per la natura delle operazioni.

Rapporti di credito e debito

(in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
non correnti
Attività
finanziarie
correnti
Crediti
Commerciali
Altri
crediti ed
attività
correnti
Debiti e
passività
finanziarie
correnti
Fornitori Altre
passività
correnti
Breda Energia Srl in liquidazione - - - - (3.358) - -
Culti Milano SpA - - 2 - - - -
HG Power Srl in liquidazione - 15 - - - - -
Società Agricola Agrienergia Srl 398 362 16 - - - (70)
Ergyca Bio Srl in liquidazione - 148 - - - - -
Energetica Solare Srl in liquidazione - - - - (152) - -
Mecchld Srl 200 - - - - - -
EM Moulds SpA - - 18 - - - -
Intek Investimenti Srl - 539 10 - - - -
KME SE - - 8.149 - - - -
KME Italy SpA - - 41 - - (3) -
KME Germany GmbH - - 31 - - (16) -
KME Yorkshire Ltd - 285 254 - - (7) -
KME Srl - - - - - (34) -
Nextep Srl società benefit - - 11 - - - -
Quattroduedue SpA - - 40 - - - -
Fossati Uno Srl 2.664 - - - - - -
Crediti per garanzie 422 929 - - - - -
Crediti/Debiti per Consolidato Fiscale - - - 2.572 - - -
Amministratori e Sindaci - - - - - (52) (741)
3.684 2.278 8.572 2.572 (3.510) (112) (811)
Totale voce bilancio 3.824 12.700 13.647 6.628 (114.087) (1.763) (5.150)
Incidenza percentuale 96,34% 17,94% 62,81% 38,81% 3,08% 6,35% 15,75%

Flussi di costi e ricavi

(in migliaia di Euro) Commissioni su
garanzie
prestate
Altri proventi
operativi
Altri costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri finanziari
Breda Energia Srl in Liquidazione - 7 - - (43)
Culti Milano SpA 2 8 - - -
EM Moulds SpA 18 - - - -
Ergyca Tracker 2 S.r.l. - 2 - - -
Società Agricola Agrienergia S.r.l. - 16 - 11 -
Intek Investimenti Srl - 7 - 7 -
KME SE 396 439 - 30 -
KME Germany & CO KG Gmbh 31 - - - -
KME Italy SpA 41 - (2) 185 -
KME Srl - - (13) - -
KME Yorkshire Ltd - - - 5 -
Quattroduedue SpA - 8 - - -
Amministratori/Sindaci - - (892) - (11)
488 487 (907) 238 (54)
Totale voce bilancio 488 1.622 (3.220) 688 (2.889)
Incidenza percentuale 100,00% 30,02% 28,17% 34,59% 1,87%

5. Conto economico

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del periodo in esame "operazioni atipiche e/o inusuali".

5.1. Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Valutazione a fair value di partecipazioni 2.000 (407) 2.407 n/a%
Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli 611 (488) 1.099 n/a %
Rettifiche di valore su partecipazioni e titoli - (50) 50 -100,00%
Utili/Perdite cessione quote di fondi e titoli (265) 32 (297) n/a %
Dividendi 337 307 30 9,77%
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 2.683 (606) 3.289 n/a %

Il risultato della "Valutazione a fair value di partecipazioni", positivo per Euro 2.000 migliaia, è relativo alla partecipazione in Ducati Energia, quello della "Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli", anch'esso positivo per Euro 611 migliaia, è invece relativo alle quote del Fondo I2 Capital Partners.

Gli "Utili/Perdite cessioni quote di fondi e titoli", pari ad Euro 265 migliaia negativi, derivano quasi esclusivamente dalla cessione dell'1% della partecipazione in KME SE.

I dividendi per complessivi Euro 337 migliaia sono relativi a Culti Milano (Euro 183 migliaia) e Società Agricola Agrienergia (Euro 77 migliaia) e Ducati Energia (Euro 77 migliaia).

5.2. Commissioni su garanzie prestate

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Commissioni su garanzie prestate 488 786 (298) -37,91%
Commissioni su garanzie prestate 488 786 (298) -37,91%

Sono relative a garanzie prestate a favore di società controllate e si riferiscono prevalentemente a KME SE ed alle sue controllate. La riduzione delle commissioni è da collegare alla diminuzione dell'ammontare delle garanzie prestate avvenuto ad inizio del 2018 nell'ambito della rinegoziazione delle linee bancarie di KME.

5.3. Altri proventi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Proventi da "special situation" 668 158 510 n/a %
Commissioni di gestione fondi 394 344 50 14,53%
Affitti attivi 27 25 2 8,00%
Prestazioni di servizi a correlate 487 46 441 n/a %
Altri 46 59 (13) -22,03%
Altri proventi 1.622 632 990 156,65%

Le "Commissioni di gestione fondi" sono relative alle commissioni percepite da I2 Capital Partners SGR per la gestione del fondo I2 Capital Partners Fund, che essendo chiuso il periodo di investimento sono calcolate sull'ammontare investito.

I "Proventi da special situation" sono relativi all'attività di Intek legata ad operazioni di assunzioni di concordati.

La posta "Prestazioni di servizi a correlate" accoglie unicamente gli importi fatturati per prestazioni di assistenza amministrativa a società del gruppo.

5.4. Costo del lavoro

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Salari e stipendi (554) (558) 4 -0,72%
Oneri sociali (176) (183) 7 -3,83%
Altri costi del personale (250) (227) (23) 10,13%
Costo del lavoro (980) (968) (12) 1,24%

Negli altri costi del personale sono inclusi i compensi a collaboratori per Euro 170 migliaia, comprensivi degli oneri contributivi, i costi per un piano welfare per Euro 40 migliaia e l'accantonamento a trattamento di fine rapporto del personale per Euro 41 migliaia.

Qui di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti:

30/06/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Dirigenti 3 3 - 0,00%
21,43% 20,00%
Impiegati 11 12 (1) -8,33%
78,57% 80,00%
Totale addetti (medio) 14 15 (1) -6,67%
100,00% 100,00%

5.5. Ammortamenti, impairment e svalutazioni

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Ammortamento su immobilizzazioni materiali (198) (202) 4 -1,98%
Ammortamento su beni in leasing (77) - (77) n/a
Ammortamento su immobilizzazioni immateriali (1) (1) - 0,00%
Rettifiche su investimenti immobiliari (403) (222) (181) 81,53%
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (679) (425) (254) 59,76%

Si rimanda ai commenti delle singole voci di attivo.

5.6. Altri costi operativi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Emolumenti amministratori e sindaci (758) (698) (60) 8,60%
Prestazioni professionali (714) (553) (161) 29,11%
Spese di viaggio (170) (111) (59) 53,15%
Altri costi per il personale (38) (46) 8 -17,39%
Pubblicità legale e societaria (63) (54) (9) 16,67%
Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche (107) (142) 35 -24,65%
Premi assicurativi (80) (57) (23) 40,35%
Formazione e seminari (13) - (13) n/a
Locazioni immobiliari (15) (84) 69 -82,14%
Manutenzioni (572) (59) (513) n/a
Canoni di leasing e noleggi (31) (49) 18 -36,73%
Oneri tributari diversi (408) (385) (23) 5,97%
Contributi associativi (88) (91) 3 -3,30%
Costi diversi netti (76) (77) 1 -1,30%
Beneficenze (79) (11) (68) n/a
Oneri per servizi da banche (8) (12) 4 -33,33%
(3.220) (2.429) (791) 32,56%
Rilascio fondi - 1.572 (1.572) -100,00%
Altri costi operativi (3.220) (857) (2.363) n/a%

La voce è influenzata da spese di manutenzione non ricorrente sostenuti sull'immobile di Varedo.

La riduzione delle "Locazioni immobiliari" è conseguente all'adozione dell'IFRS 16.

Il "Rilascio fondi" del precedente esercizio era relativo ai positivi effetti della transazione Mareco, commentata nell'ambito della voce "Fondi per rischi ed oneri".

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Interessi attivi da correlate 238 205 33 16,10%
Altri interessi e proventi finanziari 450 699 (249) -35,62%
Totale proventi finanziari 688 904 (216) -23,89%
Interessi passivi a correlate (54) (45) (9) 20,00%
Interessi passivi su finanziamenti (130) (148) 18 -12,16%
Interessi passivi su titoli emessi (2.622) (2.616) (6) 0,23%
Interessi passivi su contratti di leasing (13) - (13) n/a
Altri interessi passivi (27) (13) (14) 107,69%
Altri oneri finanziari (43) (110) 67 -60,91%
Totale oneri finanziari (2.889) (2.932) 43 -1,47%
Totale oneri finanziari netti (2.201) (2.028) (173) 8,53%

5.7. Oneri finanziari netti

Gli interessi attivi e passivi da correlate sono relativi alle posizioni di credito e debito descritte nell'ambito delle attività finanziarie correnti e non correnti e delle passività finanziarie correnti. Il dettaglio è riportato nel paragrafo relativo alle parti correlate.

5.8. Imposte correnti e differite

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazione Variazione %
Imposte correnti 703 799 (96) -12,02%
Imposte differite (404) (839) 435 -51,85%
Imposte correnti e differite 299 (40) 339 n/a%

A decorrere dal 2007 Intek Group e la maggior parte delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "consolidato semestrale abbreviato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato semestrale abbreviato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.

Correlazione fra oneri fiscali e risultato contabile:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019
Risultato ante imposte (2.287)
Carico fiscale teorico (aliquota fiscale utilizzata 24%) 549
Riconciliazione:
Effetto dovuto alle diverse aliquote fiscali: -
Altri effetti: -
- (Oneri) non deducibili e proventi non imponibili (155)
- Perdite fiscali - Imposte differite non stanziate (40)
- Utilizzo perdite fiscali -
- Rivalutazioni/Svalutazioni su partecipazioni e titoli (55)
- Imposte correnti esercizi precedenti -
- Imposte su risultato società partecipate a patrimonio netto -
- Altro -
Imposte rilevate a conto economico 299

6. Altre informazioni

6.1. Strumenti finanziari per categorie

30 giu 2019 31 dic 2018 Variazione
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico 522.960 523.328 (368)
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
complessivo
- - -
Costo ammortizzato 79.878 82.385 (2.507)
Attività finanziarie 602.838 605.713 (2.875)
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico (1.692) (2.427) 735
Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato (127.265) (128.014) 749
Passività finanziarie (128.957) (130.441) 1.484

6.2. Strumenti finanziari per voce di bilancio

Strumenti finanziari e riconciliazione con le voci di bilancio al 30 giugno 2019:

(in migliaia di Euro) Totale Misurato al
costo
ammortizzato
Misurato al fair
value
Non
disciplinato ex
IFRS 7
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.551 - 521.551 -
Attività finanziarie non correnti 3.824 3.402 422 -
Altre attività non correnti 7 7 - -
Crediti commerciali 13.647 13.647 - -
Altri crediti e attività correnti 6.628 5.468 - 1.160
Attività finanziarie correnti 12.700 11.713 987 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.641 45.641 - -
Totale attività finanziarie 603.998 79.878 522.960 1.160
Debiti e passività finanziarie non correnti (5.907) (5.145) (762) -
Altre passività non correnti (2.218) (2.218) - -
Debiti e passività finanziarie correnti (114.087) (113.157) (930) -
Debiti verso fornitori (1.763) (1.763) - -
Altre passività correnti (5.150) (4.982) - (168)
Totale passività finanziarie (129.125) (127.265) (1.692) (168)

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value.

I livelli di fair value previsti sono tre:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
(in migliaia di Euro) Totale
Fair value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.551 735 - 520.816
Attività finanziarie non correnti 422 - - 422
Attività finanziarie correnti 987 - - 987
Totale attività finanziarie 522.960 735 - 522.225
Debiti e passività finanziarie non correnti (762) - (340) (422)
Debiti e passività finanziarie correnti (930) - - (930)
Totale passività finanziarie (1.692) - (340) (1.352)

L'analisi di attività e passività finanziarie secondo il livello di fair value è la seguente:

Gli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale–finanziaria al fair value, ad eccezione degli warrant Culti Milano SpA, sono rappresentati da investimenti partecipativi ed in quote di fondi di investimento chiusi e riservati e da garanzie rilasciate che rientrano nell'attività di livello 3. Per la determinazione del fair value di investimenti partecipativi e quote di fondi di investimento si rimanda all'apposita nota. Il fair value delle garanzie rilasciate è determinato applicando un'aliquota ritenuta rappresentativa del rischio assunto.

6.3. Valore nozionale degli strumenti finanziari e dei derivati

Non vi sono strumenti finanziari derivati iscritti in bilancio al 30 giugno 2019 fatta eccezione per lo strumento di copertura del rischio di tasso sul finanziamento ipotecario di Immobiliare Pictea, il cui valore nozionale è pari a Euro 5.172 migliaia.

6.4. Esposizione al rischio credito e perdite durevoli di valore

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio credito.

L'anzianità dei crediti commerciali da operazioni correnti alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato era la seguente:

(in migliaia di Euro) Valore lordo
contabile
Svalutazione al
30 giu 2019
Valore netto
Non ancora scaduti 5 - 5
Scaduti fino a 60 giorni 5 - 5
Scaduti da 61 a 120 giorni 15 - 15
Scaduti da 121 giorni a 1 anno - - -
Scaduti da più di un anno 525 (264) 261
Crediti commerciali 550 (264) 286

Non vi sono stati movimenti nell'esercizio.

6.5. Esposizione al rischio cambio

Al 30 giugno 2019 non vi sono attività e passività in valuta.

6.6. Esposizione al rischio tasso

Al 30 giugno 2019 le attività e passività finanziarie del Gruppo fruttifere di interessi presentano la seguente esposizione al rischio tasso:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018
Attività finanziarie - -
Passività finanziarie (108.636) (107.191)
Strumenti a tasso fisso (108.636) (107.191)
Attività finanziarie 60.747 67.486
Passività finanziarie (9.520) (9.486)
Strumenti a tasso variabile 51.227 58.000

Un incremento (o decremento) di 50 basis point dei tassi di interesse alla data di riferimento del presente bilancio comporterebbe un incremento (decremento) del patrimonio netto e del risultato di circa Euro 250 migliaia.

6.7. Esposizione al rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono coordinate per le società consolidate dalla holding.

* * *

7. Impegni e garanzie

Intek Group è garante a favore di KME SE e delle sue principali controllate operanti nel settore dei semilavorati in rame e sue leghe per Euro 100 milioni nell'ambito del finanziamento ottenuto da un pool di Istituti bancari.

Sono inoltre in essere garanzie per ulteriori finanziamenti bancari a revoca legati al settore rame per Euro 24 milioni, nonché garanzie per crediti fiscali per circa Euro 1,7 milioni scadenti per Euro 0,3 milioni nel settembre 2019 e per Euro 1,4 milioni nel febbraio 2020.

Nel dicembre 2015 Intek Group ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Associazione Dynamo nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali.

Allegati alle note esplicative:

Prospetto di raccordo tra il risultato della capogruppo Intek Group SpA ed il risultato consolidato semestrale abbreviato di spettanza al 30 giugno 2019:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019
Risultato bilancio separato Intek Group S.p.A. (3.042)
Risultato di competenza delle societa' consolidate (1) (1.157)
Eliminazione svalutazioni/ripristino di valore di partecipazioni 230
Ammortamento su excess cost immobile (netto effetto fiscale) (64)
Valutazione a fair value investimenti detenuti da controllate (netto effetto fiscale) 1.976
Annullamento effetto IFRS 16 48
Annullamento effetto IFRS 9 21
Risultato netto consolidato di Gruppo (1.988)

Prospetto di raccordo tra il patrimonio di Intek Group SpA ed il patrimonio consolidato semestrale abbreviato di spettanza al 30 giugno 2019:

(importi in migliaia di Euro) 30 giu 2019
Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato 498.831
Valutazione a fair value investimenti detenuti da controllate (netto effetto fiscale) 9.880
Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) 3.708
Annullamento effetto IFRS 16 48
Annullamento effetto IFRS 9 146
Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione (10.150)
Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato 502.463

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D. LGS. 58/98 E AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Vincenzo Manes, in qualità di Presidente, e Giuseppe Mazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Intek Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo dal 01.01.2019 al 30.06.2019, ivi comprese le policy di cui si è dotata la Società per rispettare i requisiti previsti dall'IFRS 10 relativamente alle Entità di Investimento.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1. il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Al presente bilancio è stato applicato il principio contabile relativo alle Entità di Investimento (apportate modifiche agli IFRS 10 e 12 ed allo IAS 27, come introdotto dal Regolamento UE n. 1174/2013);
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 3.2 la Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, una analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 27 settembre 2019

Il Presidente

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

______________________ f.to Vincenzo Manes

__________________________ f.to Giuseppe Mazza

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