AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

CIR Group

Quarterly Report Oct 31, 2019

4434_10-q_2019-10-31_023e1e34-a92b-49b4-acc5-a368ed7a6fd1.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

INFORMATIVA FINANZIARIA AL 30 SETTEMBRE 2019

COMPAGNIE INDUSTRIALI RIUNITE

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1. PREMESSA 03
2. SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI 03
3. ANDAMENTO DEL GRUPPO 08
4. ANDAMENTO DEI SETTORI 13
5. INVESTIMENTI NON-CORE 17
6. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 2019
E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 17
7. ALTRE INFORMAZIONI 18

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2019

1. PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA20
2. PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO211
3. PROSPETTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA2222

NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI23

ICHIARAZIONE AI ENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 2, D.LGS. N. 58/1998

1. PREMESSA 23
2. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO233
3. PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 23
4. CAPITALE SOCIALE 2624
DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 2, D.LGS. N. 58/1998 27
-------------------------------------------------------------------------- --

Il presente documento è disponibile sul sito internet: http://www.cirgroup.it

COMPAGNIE INDUSTRIALI RIUNITE

Società per Azioni – Capitale sociale € 397.146.183,50 – Sede legale: Via Ciovassino 1, 20121 Milano – www.cirgroup.it R.E.A. n. 1950112 – Iscrizione Registro Imprese di Milano / Codice Fiscale / Partita IVA n. 00519120018 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di COFIDE - Gruppo De Benedetti S.p.A. Sede di Roma: Via del Tritone, 169 – 00187 Roma

1. Premessa

Dal 1° gennaio 2019 si applica il principio contabile IFRS 16 che, in sintesi, comporta che tutti i beni in locazione debbano essere rilevati nello stato patrimoniale, all'attivo quale immobilizzazione e al passivo quale debito finanziario, determinandone i valori in base all'attualizzazione dei canoni futuri fino alla scadenza del contratto di locazione. L'applicazione del principio, oltre a riflettersi sullo stato patrimoniale, ha un impatto anche sul conto economico in quanto i canoni precedentemente rilevati fra i costi operativi vengono attualmente registrati in parte quali ammortamenti ed in parte quali oneri finanziari.

L'informativa finanziaria al 30 settembre 2019 è stata formulata applicando il principio IFRS 16 e gli impatti di quest'ultimo, quando significativi, vengono sistematicamente segnalati nel prosieguo della relazione.

2. Sintesi dei principali risultati

I risultati consolidati del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2019 riflettono gli andamenti non favorevoli di due dei tre mercati nei quali opera: l'automotive e l'editoria. Il settore automotive, a livello mondiale, ha registrato un calo della produzione del 5,9% e l'editoria in Italia ha risentito di un andamento recessivo degli investimenti pubblicitari, scesi complessivamente del 5,9% nei primi otto mesi dell'anno. Tali evoluzioni si sono riflesse sui ricavi e sui risultati delle controllate Sogefi e GEDI.

Il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a € 2.010,8 milioni, in riduzione del 2,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018 (€ 2.059,9 milioni), con KOS in crescita del 4,3%, Sogefi in flessione del 3,2% e GEDI del 6,0%.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 247,4 milioni; ante applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, l'EBITDA ammonta a € 201,8 milioni e risulta in flessione rispetto a € 234,5 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio per la riduzione registrata dalle controllate Sogefi e GEDI.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a € 81,3 milioni, rispetto a € 111,4 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio.

L'utile netto consolidato è stato pari a € 7,2 milioni, € 20,3 milioni se si escludono l'impatto sul gruppo della svalutazione registrata da GEDI sulla partecipazione Persidera nella prospettiva della sua dismissione (€ -7,7 milioni), l'effetto dei nuovi principi contabili (€ -2,6 milioni) e gli oneri non ricorrenti sostenuti dalla capogruppo in particolare per l'operazione di fusione per incorporazione di CIR in COFIDE. Nei primi nove mesi del 2018, il risultato netto ammontò a € 32,5 milioni e la flessione a € 20,3 milioni deriva dai minori risultati delle controllate Sogefi e GEDI, per l'andamento sfavorevole dei rispettivi mercati di riferimento.

Relazione sulla gestione

KOS, con ricavi pari a € 420,3 milioni, ha registrato una crescita del 4,3%, grazie allo sviluppo in tutte le aree di attività. L'EBIT è ammontato a € 50,4 milioni, rispetto a € 47,8 milioni nei primi nove mesi del 2018, e il risultato netto è stato pari a € 23,5 milioni, rispetto a € 24,8 milioni del corrispondente periodo del 2018. Nel mese di luglio è stato concluso un accordo per l'acquisizione di Charleston Holding GmbH, società tedesca attiva nella fornitura di servizi residenziali per anziani non autosufficienti e di servizi ancillari per pazienti anziani e con elevata disabilità. Gestisce 47 residenze per un totale di 4.050 posti letto. Il closing dell'operazione è previsto in novembre. Tale accordo rappresenta il primo passo verso l'espansione all'estero dell'attività core della Società, che rimane comunque molto attiva anche nello sviluppo della posizione italiana.

Sogefi ha riportato ricavi pari a € 1.149,0 milioni, in flessione del 2,2% a cambi costanti e del 3,2% a cambi storici, in un mercato sceso del 5,9%. L'EBIT è stato pari a € 37,4 milioni, rispetto a € 56,3 milioni nei primi nove mesi del 2018 (che, si ricorda, registrava un provento non ricorrente pari a € 6,6 milioni); il risultato operativo nei principali mercati, Europa e Nord America, ha mostrato una buona tenuta, grazie alle azioni poste in atto nel periodo, mentre hanno inciso negativamente l'andamento sfavorevole del mercato cinese e di quello sudamericano (Argentina in particolare) e i costi di avviamento dello stabilimento per la produzione di filtri in Marocco. Il risultato netto è ammontato a € 8,3 milioni (€ 20,3 milioni nel 2018). Da notare che la redditività del terzo trimestre registra un miglioramento rispetto ai valori dei due trimestri precedenti, collocandosi al di sopra del terzo trimestre del 2018.

GEDI, in presenza di un contesto difficile per il settore editoriale e per la raccolta pubblicitaria in particolare (gli investimenti pubblicitari su stampa nei primi nove mesi del 2019 sono nuovamente scesi del 12,5% rispetto all'analogo periodo del 2018), ha registrato una riduzione dei ricavi del 6,0% rispetto ai primi nove mesi dello scorso esercizio; l'EBIT è ammontato a € 7,1 milioni (€ 17,3 milioni nel 2018) e il risultato netto ha registrato una perdita di € 18,3 milioni recependo la svalutazione di Persidera e oneri per ristrutturazione, escludendo i quali il risultato netto consolidato sarebbe positivo per € 2,2 milioni (a fronte di un utile di € 7,8 milioni nei primi nove mesi del 2018).

La capogruppo CIR e le controllate non industriali hanno conseguito una buona redditività del portafoglio di investimenti finanziari (4%), benché inferiore al corrispondente periodo del 2018, nel corso del quale erano stati registrati proventi non ricorrenti.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2019, esclusi i debiti finanziari per diritti d'uso introdotti dal principio contabile IFRS 16, ammontava a € 358,1 milioni, importo in linea con quello del 30 settembre 2018 (€ 354,4 milioni).

La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 settembre 2019 era positiva per € 319,2 milioni, € 320,3 milioni al 30 settembre 2018. La variazione nei primi nove mesi del 2019 è determinata dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 25 milioni) e gli acquisti di azioni proprie (€ 3,2 milioni), dall'effetto IFRS 16 di € -0,5 milioni, a fronte del flusso positivo della gestione (€ 22,4 milioni).

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 al 30 settembre 2019 comporta la registrazione di debiti finanziari per diritti d'uso per un importo di € 433,1 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto consolidato post IFRS 16 ammonta complessivamente a € 791,2 milioni. L'incremento legato all'IFRS 16 deriva principalmente dalla controllata KOS (€ 311,3 milioni), che opera all'interno di strutture prevalentemente in locazione.

Relazione sulla gestione

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 settembre 2019 era pari a € 914,6 milioni rispetto a € 936,2 milioni al 31 dicembre 2018. L'effetto sul patrimonio netto della distribuzione di dividendi e dell'acquisto di azioni proprie è stato solo parzialmente compensato dal risultato netto di periodo.

Le tabelle delle pagine seguenti forniscono, oltre all'analisi per settore delle risultanze economicopatrimoniali del Gruppo, l'analisi relativa alla contribuzione delle principali società controllate ed i risultati aggregati della "holding" CIR e delle altre controllate non industriali.

CONTO ECONOMICO PER SETTORE DI ATTIVITÀ E CONTRIBUZIONI AI RISULTATI DEL GRUPPO

(in milioni di euro) 1/1 - 30/09/2019 1/1 - 30/09
2018 (*)
CONSOLIDATO Ricavi Costi della Altri proventi Ammortamenti EBIT Oneri e Dividendi, proventi Rettifiche di Imposte sul Utile (Perdita) Risultato di Risultato Risultato
produzione e costi e svalutazioni proventi e oneri da valore delle reddito derivante da terzi netto di netto di
operativi finanziari netti negoziazione e partecipazioni attività destinate Gruppo Gruppo
AGGREGATO valutazione titoli contabilizzate alla dismissione
(1) (2) (3) (4)
Gruppo KOS - Sanità 420,3 (306,6) (15,2) (48,1) 50,4 (14,8) 0,1 -- (11,3) -- (10,4) 14,0 14,8
Gruppo Sogefi - Componentistica per autoveicoli 1.149,0 (1.002,0) (16,3) (93,2) 37,5 (17,7) -- -- (12,6) 4,0 (6,5) 4,7 11,6
Gruppo GEDI - Media 441,5 (406,9) (3,6) (24,0) 7,0 (6,4) 0,1 0,2 (2,4) (16,9) 10,0 (8,4) 3,6
Totale principali controllate 2.010,8 (1.715,5) (35,1) (165,3) 94,9 (38,9) 0,2 0,2 (26,3) (12,9) (6,9) 10,3 30,0
Altre controllate -- (0,1) -- -- (0,1) (0,1) -- -- -- -- -- (0,2) (0,1)
Totale controllate industriali 2.010,8 (1.715,6) (35,1) (165,3) 94,8 (39,0) 0,2 0,2 (26,3) (12,9) (6,9) 10,1 29,9
CIR e altre controllate non industriali
Ricavi -- -- --
Costi di gestione (11,6) (11,6) (9,7)
Altri proventi e costi operativi (1,1) (1,1) 0,5
Ammortamenti e svalutazioni (0,8) (0,8) (0,6)
EBIT (13,5)
Oneri e proventi finanziari netti 2,7 2,7 2,1
Dividendi, proventi e oneri da negoziazione titoli 6,5 6,5 8,9
Rettifiche di valore delle partecipazioni
contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Imposte sul reddito -- 1,4 --
1,4
--
1,4
Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla
dismissione -- -- --
Totale CIR e altre controllate non industriali
prima dei componenti non ricorrenti -- (11,6) (1,1) (0,8) (13,5) 2,7 6,5 -- 1,4 -- -- (2,9) 2,6
Componenti non ricorrenti -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --
Totale consolidato di Gruppo 2.010,8 (1.727,2) (36,2) (166,1) 81,3 (36,3) 6,7 0,2 (24,9) (12,9) (6,9) 7,2 32,5

Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

(*) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione"

1) La voce corrisponde alla somma delle linee "variazione delle rimanenze", "costi per acquisto di beni, "costi per servizi", "costi del personale" del conto economico consolidato. Tale voce non considera l'effetto di € (1,3) milioni di elisioni intercompany.

2) La voce corrisponde alla somma delle linee "altri proventi operativi" e altri costi operativi" del conto economico consolidato.Tale voce non considera l'effetto dell'elisione di € 1,3 milioni di elisioni intercompany.

3) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari" e "oneri finanziari" del conto economico consolidato.

4) La voce corrisponde alla somma delle linee "dividendi", "proventi da negoziazione titoli", "oneri da negoziazione titoli" e "rettifiche di varlore di attività finanziarie" del conto economico consolidato .

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA PER SETTORE DI ATTIVITÀ

(in milioni di euro) 30.09.2019
CONSOLIDATO Immobilizzazioni Altre attività e
passività non
correnti nette
Capitale
circolante
netto
Posizione
finanziaria
netta
Patrimonio
netto totale
Patrimonio
netto di terzi
Patrimonio
netto di Gruppo
Patrimonio netto
di Gruppo
AGGREGATO (1) (2) (3) (4)
Gruppo KOS - Sanità 972,9 (18,2) (61,9) (606,6) 286,2 119,5 166,7 173,5
Gruppo Sogefi - Componentistica per autoveicoli 728,6 (102,9) (80,8) (327,3) 217,6 105,9 111,7 109,5
Gruppo GEDI - Media 723,3 (66,7) 26,0 (177,0) 505,6 274,5 231,1 239,2
Altre controllate (0,5) 0,7 0,5 0,7 -- 0,7 0,8
Totale controllate industriali 2.424,8 (188,3) (116,0) (1.110,4) 1.010,1 499,9 510,2 523,0
CIR e altre controllate non industriali
Immobilizzazioni 21,6 21,6 21,6 18,5
Altre attività e passività non correnti nette 65,3 65,3 65,3 70,8
Capitale circolante netto (1,7) (1,7) (1,7) (1,6)
Posizione finanziaria netta 319,2 319,2 319,2 325,5
Totale consolidato di Gruppo 2.446,4 (123,0) (117,7) (791,2) 1.414,5 499,9 914,6 936,2

Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

  • 1) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "immobilizzazioni immateriali", "immobilizzazioni materiali", "diritti d'uso", "investimenti immobiliari", "partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "altre partecipazioni" dello stato patrimoniale consolidato.
  • 2) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "altri crediti", "altre attività finanziarie" e "attività per imposte differite" delle attività non correnti e delle linee "altri debiti", "passività per imposte differite", "fondi per il personale" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività non correnti dello stato patrimoniale consolidato. La voce include inoltre le linee "attività destinate alla dismissione" e "passività destinate alla dismissione" dello stato patrimoniale consolidato.
  • 3) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "rimanenze", "crediti commerciali" e "altri crediti" delle attività correnti e delle linee "debiti commerciali", "altri debiti" e "fondi per rischi ed oneri" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.
  • 4) La voce corrisponde alla somma algebrica delle linee "crediti finanziari", " titoli", "altre attività finanziarie" e "disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle attività correnti, delle linee "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività non correnti e delle linee "debiti verso banche", "prestiti obbligazionari", "altri debiti finanziari" e "debiti finanziari per diritti d'uso" delle passività correnti dello stato patrimoniale consolidato.

3. Andamento del Gruppo

Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi consolidati sono ammontati a € 2.010,8 milioni, rispetto a € 2.059,9 milioni nello stesso periodo del 2018, con un calo di € 49,1 milioni (-2,4%). Sogefi ha registrato una riduzione dei ricavi del 3,2% (-2,2% a cambi costanti) e GEDI del 6,0%, mentre i ricavi di KOS sono cresciuti del 4,3%.

Variazione
(in milioni di euro) 1/1-30/09 % 1/1-30/09 % assoluta %
2019 2018 (*)
Sanità
Gruppo KOS 420,3 20,9 403,1 19,6 17,2 4,3
Componentistica per autoveicoli
Gruppo Sogefi 1.149,0 57,1 1.187,1 57,6 (38,1) (3,2)
Media
GEDI Gruppo Editoriale 441,5 22,0 469,7 22,8 (28,2) (6,0)
Totale ricavi consolidati 2.010,8 100,0 2.059,9 100,0 (49,1) (2,4)

(*) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio "IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile/(Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".

Si riporta di seguito il conto economico consolidato sintetico comparato del Gruppo CIR dei primi nove mesi del 2019.

(in milioni di euro) 1/1-30/09 1/1-30/09
2019 2018 (*)
Ricavi 2.010,8 2.059,9
Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato (1) 247,4 234,5
Risultato operativo (EBIT) consolidato 81,3 111,4
Risultato gestione finanziaria
(2)
(29,4) (26,4)
Imposte sul reddito (24,9) (29,3)
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione (12,9) 3,3
Risultato netto inclusa la quota di terzi 14,1 59,0
Risultato di terzi (6,9) (26,5)
Risultato netto del Gruppo 7,2 32,5

(*) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio "IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile/(Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".

(1) La voce corrisponde alla somma delle linee "risultato operativo" e "ammortamenti e svalutazioni" del conto economico consolidato.

(2) La voce corrisponde alla somma delle linee "proventi finanziari", "oneri finanziari", "dividendi", "proventi da negoziazione titoli"," oneri da negoziazione titoli", "quota dell'utile (perdita) delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" e "rettifiche di valore di attività finanziarie" del conto economico consolidato.

Nei primi nove mesi del 2019 il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 247,4 milioni (12,3% dei ricavi); ante applicazione dell'IFRS 16, l'EBITDA sarebbe pari a € 201,8 milioni (10,0% dei ricavi), in calo del 13,9% rispetto ai primi nove mesi del 2018 (€ 234,5 milioni), per la riduzione dei margini dei gruppi Sogefi e GEDI.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato nei primi nove mesi del 2019 è stato pari a € 81,3 milioni (4,0% dei ricavi) e si confronta con € 111,4 milioni (5,4% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2018.

Il saldo della gestione finanziaria è stato un onere di € 29,4 milioni; ante applicazione del principio IFRS 16, l'onere ammonta a € 20,3 milioni, in significativa riduzione rispetto all'importo di € 26,4 milioni nei primi nove mesi del 2018; in particolare:

  • gli oneri finanziari netti sono stati pari a € 27,2 milioni, rispetto a € 35,8 milioni nei primi nove mesi del 2018, con una riduzione dovuta a costi di copertura nel gruppo Sogefi;
  • i proventi netti da dividendi e negoziazione titoli sono ammontati a € 2,9 milioni e sono scesi rispetto a € 10,7 milioni dei primi nove mesi del 2018, che avevano beneficiato di un dividendo straordinario da Emittenti Titoli S.p.A. e di maggiori proventi da Private Equity;
  • le rettifiche di valore delle attività finanziarie sono state positive per € 3,8 milioni rispetto a € -1,7 milioni dei primi nove mesi del 2018.

Si riporta di seguito la struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo CIR al 30 settembre 2019 confrontata con l'analoga situazione al 30 giugno 2019 ed al 31 dicembre 2018.

(in milioni di euro) (1) 30.09.2019 30.06.2019 31.12.2018
Immobilizzazioni 2.446,4 2.453,2 2.102,5
Altre attività e passività non correnti nette (123,0) (126,9) (195,0)
Capitale circolante netto (117,7) (123,4) (161,5)
Capitale investito netto 2.205,7 2.202,9 1.746,0
Indebitamento finanziario netto (791,2) (800,6) (297,1)
Patrimonio netto totale 1.414,5 1.402,3 1.448,9
Patrimonio netto di Gruppo 914,6 908,5 936,2
Patrimonio netto di terzi 499,9 493,8 512,7

(1) I dati in oggetto sono il risultato di una diversa aggregazione degli schemi di bilancio. Per la definizione si rimanda alle note riportate in calce alla tabella "Struttura patrimoniale consolidata per settori di attività" precedentemente esposta.

Il capitale investito netto consolidato al 30 settembre 2019 si attestava a € 2.205,7 milioni rispetto a € 1.746,0 milioni al 31 dicembre 2018 e a € 2.202,9 milioni al 30 giugno 2019. L'aumento di € 459,7 milioni nei primi nove mesi del 2019 è sostanzialmente determinato dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, che ha comportato alla data di prima applicazione l'iscrizione, tra le attività, della voce "diritti d'uso" per € 451,1 milioni.

La posizione finanziaria netta consolidata (PFN) al 30 settembre 2019, così come già precedentemente indicato, prima dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, presentava un indebitamento netto di € 358,1 milioni (rispetto a € 297,1 milioni al 31 dicembre 2018 e € 354,4 milioni al 30 settembre 2018). La PFN consolidata risulta così composta:

  • un'eccedenza finanziaria di CIR e delle controllate non industriali di € 319,7 milioni,sostanzialmente invariata rispetto a € 325,5 milioni al 31 dicembre 2018 e a € 320,3 milioni al 30 settembre 2018. Nei nove mesi sono stati registrati esborsi per dividendi (€ 25,0 milioni) e acquisto di azioni proprie (€ 3,2 milioni), a fronte di un flusso positivo della gestione di € 22,4 milioni;
  • un indebitamento complessivo delle controllate industriali di € 677,8 milioni rispetto a € 622,6 milioni al 31 dicembre 2018 e a € 675,2 milioni al 30 settembre 2018; nel corso degli ultimi 12 mesi, GEDI ha registrato un decremento dell'indebitamento netto di € 6,3 milioni, Sogefi di € 21,6 milioni, mentre KOS ha riportato un incremento di € 31,0 milioni, dopo il pagamento di dividendi per € 35 milioni e investimenti di sviluppo pari a € 41,0 milioni, di cui € 26,6 milioni nel corso del 2019.

Relazione sulla gestione

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la registrazione da parte delle controllate industriali di debiti finanziari per diritti d'uso, al 30 settembre 2019, pari a € 432,6 milioni, che sommati all'indebitamento netto di cui sopra, danno luogo a un indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali post IFRS 16 pari a € 1.110,4 milioni.

A livello consolidato, post applicazione del principio IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto ammontava a € 791,2 milioni.

Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2019 si attestava a € 1.414,5 milioni rispetto a € 1.448,9 milioni al 31 dicembre 2018, con una riduzione di € 34,4 milioni.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 settembre 2019 era pari a € 914,6 milioni rispetto a € 936,2 milioni al 31 dicembre 2018, con una riduzione di € 21,6 milioni.

Al 30 settembre 2019 il patrimonio netto di terzi ammontava a € 499,9 milioni rispetto a € 512,7 milioni al 31 dicembre 2018, con una riduzione di € 12,8 milioni.

Si riporta qui di seguito il rendiconto finanziario consolidato nei primi nove mesi del 2019, redatto secondo uno schema gestionale che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta.

(in milioni di euro) 1/1-30/09
2019
1/1-30/09
2018 (*)
FONTI DI FINANZIAMENTO
Risultato derivante dalle attività operative in esercizio 27,0 55,7
Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie 117,0 103,4
Autofinanziamento 144,0 159,1
Variazione del capitale circolante e altre attività e passività non correnti (39,4) (42,3)
FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE 104,6 116,8
Aumenti di capitale -- 1,0
TOTALE FONTI 104,6 117,8
IMPIEGHI
Investimenti netti in immobilizzazioni (132,3) (129,4)
Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali (1,1) (20,6)
Posizione finanziaria netta delle società acquisite -- 1,5
Pagamento di dividendi (43,6) (37,3)
Acquisto azioni proprie (3,2) (10,1)
Altre variazioni 7,4 (7,3)
TOTALE IMPIEGHI (172,8) (203,2)
AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DELLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO (68,2) (85,4)
FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE 7,2 3,5
AVANZO/(DISAVANZO) FINANZIARIO (61,0) (81,9)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI INIZIO PERIODO (297,1) (272,5)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO ANTE IFRS 16 (358,1) (354,4)
PRIMA APPLICAZIONE IFRS 16 (433,1) --
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DI FINE PERIODO POST IFRS 16 (791,2) (354,4)

(*) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio "IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile/(Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".

Nei primi nove mesi del 2019 il Gruppo ha registrato un disavanzo finanziario di € 61,0 milioni (disavanzo di € 81,9 milioni nel corrispondente periodo 2018) risultante da fonti di finanziamento per € 104,6 milioni e da impieghi per complessivi € 172,8 milioni, a fronte di € 203,2 milioni nel 2018.

Per l'analisi della composizione della posizione finanziaria netta si rimanda alla sezione dei prospetti contabili.

Al 30 settembre 2019 il Gruppo CIR impiegava 16.526 dipendenti rispetto a 16.365 al 31 dicembre 2018.

Si riporta qui di seguito il conto economico consolidato sintetico comparato del Gruppo CIR del terzo trimestre 2019.

III trimestre III trimestre
(in milioni di euro) 2019 2018 (*)
Ricavi 648,8 655,3
Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato 86,1 75,7
Risultato operativo (EBIT) consolidato 29,8 35,4
Risultato gestione finanziaria (10,3) (10,5)
Imposte sul reddito (9,1) (8,6)
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione 0,4 0,3
Risultato netto inclusa la quota di terzi 10,8 16,6
Risultato di terzi (5,6) (8,2)
Risultato netto del Gruppo 5,2 8,4

(*) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio "IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile/(Perdita) derivante da attività destinate alla dismissione".

I ricavi consolidatisono ammontati a € 648,8 milioni, sostanzialmente in linea rispetto a € 655,3 milioni nello stesso periodo del 2018 (-1,0%).

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a € 86,1 milioni (13,3% dei ricavi); ante applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, l'EBITDA ammonta a € 70,8 milioni rispetto a € 75,7 milioni (11,6% dei ricavi) nello stesso periodo del 2018.

Il margine operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 29,8 milioni, rispetto a € 35,4 milioni nel corrispondente periodo del 2018.

Il risultato netto è stato di € 5,2 milioni rispetto a € 8,4 milioni nel corrispondente periodo del 2018.

Relazione sulla gestione

Principali partecipazioni del Gruppo al 30 settembre 2019

(*) La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio

4. Andamento dei settori

SETTORE SANITA'

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo KOS nell'esercizio in corso, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi dell'anno precedente.

Risultati 9 mesi 1/1-30/9 1/1-30/9 Variazione
(in milioni di euro) 2019 2018 assoluta %
Ricavi 420,3 403,1 17,2 4,3
Risultato netto 23,5 24,8 (1,3) (5,0)
Risultati trimestre III trimestre III trimestre Variazione
(in milioni di euro) 2019 2018 assoluta %
Ricavi 139,0 133,6 5,4 4,0
Risultato netto 9,1 8,3 0,8 n.a.

Situazione al 30 settembre 2019

30.09.2019 30.06.2019 31.12.2018
Posizione finanziaria netta ante IFRS16 (295,3) (292,7) (259,4)
Posizione finanziaria netta post IFRS16 (606,6) (609,8) ---
N. dipendenti 7.596 7.741 7.006

Nei primi nove mesi del 2019 KOS ha realizzato ricavi pari a € 420,3 milioni, in crescita del 4,3% rispetto a € 403,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. L'area Long Term Care ha registrato un incremento grazie alla crescita organica e alla contribuzione delle acquisizioni effettuate nel 2018; l'area Diagnostica, cure oncologiche e acuti è cresciuta grazie ai nuovi service avviati nel corso del 2018 e del 2019.

L'EBITDA è stato pari a € 101,6 milioni. Ante IFRS 16 ammonterebbe a € 75,9 milioni (18,1% dei ricavi) in linea (+1,3%) con i primi nove mesi del 2018 (€ 74,9 milioni).

L'EBIT consolidato è stato pari a € 50,4 milioni; ante IFRS 16 l'EBIT ammonta a € 47,9 milioni, in linea rispetto ai primi nove mesi del 2018.

L'utile netto consolidato è ammontato a € 23,5 milioni rispetto a € 24,8 milioni nei primi nove mesi 2018; la lieve flessione deriva dall'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16, che ha inciso per € 1,6 milioni.

Al 30 settembre 2019, il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 di € 295,3 milioni in aumento di € 35,9 milioni rispetto a € 259,4 milioni al 31 dicembre 2018, dopo la distribuzione di dividendi per € 35,1 milioni avvenuta nel periodo e investimenti in sviluppo per € 26 milioni (greenfield e nuovi progetti nell'area Diagnostica e cure oncologiche).

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 settembre 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d'uso pari a € 311,3 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto complessivo ammonta a € 606,6 milioni.

Nel mese di marzo 2019 è stata acquisita la società Selemar S.r.l., che gestisce un laboratorio di analisi a Urbino (PU) e nel mese di settembre è stato acquisito il 100% del capitale della società Laboratorio Gamma S.r.l., con sede a Fano (PU).

Nel mese di luglio è stata costituita KOS Germany GmbH, veicolo societario attraverso il quale verrà formalizzata l'acquisizione di Charleston Holding GmbH, società tedesca attiva nella fornitura di servizi residenziali per anziani non autosufficienti e di servizi ancillari per pazienti anziani e con elevata disabilità. Gestisce 47 residenze per un totale di 4.050 posti letto. Il closing dell'operazione è previsto in novembre.

I dipendenti del gruppo al 30 settembre 2019 erano 7.596 rispetto a 7.006 al 31 dicembre 2018.

In merito alle prospettive dell'esercizio 2019, nel corso del quarto trimestre si prevede che venga confermata la crescita dei nove mesi precedenti, cui dovrebbe sommarsi il consolidamento dell'acquisizione in Germania.

SETTORE COMPONENTISTICA PER AUTOVEICOLI

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo Sogefi nell'esercizio in corso, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi dell'anno precedente.

Risultati 9 mesi
(in milioni di euro)
1/1-30/9 1/1-30/9 Variazione
2019 2018 assoluta %
Ricavi 1.149,0 1.187,1 (38,1) (3,2)
Risultato netto 8,3 20,4 (12,1) (59,4)
Risultati trimestre
(in milioni di euro)
III trimestre III trimestre Variazione
2019 2018 assoluta %
Ricavi 371,1 374,5 (3,4) (0,9)
Risultato netto 1,4 5,5 (4,1) (75,0)

Situazione al 30 settembre 2019

30.09.2019 30.06.2019 31.12.2018
Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (264,6) (267,3) (260,5)
Posizione finanziaria netta post IFRS 16 (327,7) (332,1) --
N. dipendenti 6.663 6.683 6.967

Nei primi nove mesi del 2019, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un calo della produzione del 5,9% (fonte IHS – Ottobre 2019) rispetto al corrispondente periodo del 2018, con l'Europa in diminuzione del 4,3%, l'Asia del 11,6%, il Nord America del 2,2% e il Sud America del -3,3%.

Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.149,0 milioni, in calo del 2,2% a cambi costanti e del 3,2% a cambi storici rispetto al corrispondente periodo del 2018, conseguendo una maggiore tenuta rispetto all'andamento del mercato, grazie all'attività in Europa.

Per aree geografiche, i ricavi a cambi costanti sono scesi del 1,6% in Europa, del 4,2% in Nord America e del 13% in Asia, mentre in Sud America hanno registrato una crescita del 8,6%.

Relazione sulla gestione

Per settore di attività, a cambi costanti, le Sospensioni hanno registrato un calo dei ricavi del 4,2% (-7,3% a cambi correnti) e l'Aria e Raffreddamento del 3,5% (-1,6% a cambi correnti) mentre i ricavi della Filtrazione sono cresciuti del 1,1% (+0,1% a cambi correnti).

L'EBITDA è ammontato a € 130,7 milioni, rispetto a € 141,6 milioni nei primi nove mesi del 2018; a criteri contabili costanti ed escludendo per l'anno precedente il provento non ricorrente di € 6,6 milioni derivante dalla chiusura dei claims qualità di Systèmes Moteurs S.A.S., la redditività (EBITDA/ Ricavi %) è stata pari al 11,4%, rispetto al 12,0% del corrispondente periodo del 2018. Nel terzo trimestre, la redditività (12%) registra una ripresa rispetto ai valori dei due trimestri precedenti (10,6% e 11,6% nel primo e secondo trimestre rispettivamente), collocandosi al di sopra del valore registrato nel terzo trimestre del 2018.

L'EBIT è stato pari a € 37,4 milioni, a fronte di € 56,3 milioni nei primi nove mesi del 2018. La redditività (EBIT/ricavi %) è stata del 3,3%, rispetto al 4,3% nei primi nove mesi del 2018 (a parità di criteri contabili ed escludendo il già citato provento non ricorrente). La redditività del terzo trimestre 2019 mostra un miglioramento rispetto al terzo trimestre 2018 (da 3,1% a 3,5%). Il risultato operativo dei principali mercati, Europa e Nord America, ha mostrato una buona tenuta grazie alle azioni poste in atto nel periodo, mentre hanno inciso negativamente l'andamento sfavorevole del mercato cinese e di quello sudamericano (Argentina in particolare) e i costi di avviamento dello stabilimento per la produzione di filtri in Marocco.

L'utile netto è stato pari a € 8,3 milioni, rispetto a € 20,4 milioni nei primi nove mesi del 2018, dopo oneri fiscali per € 12,6 milioni nei primi nove mesi del 2019, rispetto a € 16,5 milioni nello stesso periodo del 2018.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 era pari a € 327,7 milioni, inclusi € 63,1 milioni derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16. Escludendo tale importo, l'indebitamento finanziario al 30 settembre 2019 ammontava a € 264,6 milioni, in calo di € 21,6 milioni rispetto all'indebitamento netto a settembre 2018 e sostanzialmente in linea con l'indebitamento netto a dicembre 2018.

I dipendenti del gruppo al 30 settembre 2019 erano 6.663 rispetto a 6.967 al 31 dicembre 2018. La riduzione è dovuta, oltre che al calo dell'attività, alla cessione nel 2019 dello stabilimento di Fraize (che impiegava 127 lavoratori al 31 dicembre 2018).

In merito alle prospettive dell'esercizio 2019, nel corso degli ultimi mesi, le fonti settoriali hanno rivisto al ribasso le aspettative sulla produzione mondiale di automobili per il quarto trimestre, prevedendo attualmente una flessione del 5,5% (in linea con quanto registrato nei primi nove mesi dell'anno), rispetto al precedente -1%. In base a tali prospettive generali, nonché a fattori specifici, Sogefi prevede per l'ultimo trimestre un andamento delle vendite, in rapporto all'anno precedente, in linea con l'evoluzione del mercato e un EBIT margin in leggero miglioramento rispetto al quarto trimestre del 2018.

SETTORE MEDIA

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo GEDI nell'esercizio in corso, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi dell'anno precedente.

Relazione sulla gestione

Risultati 9 mesi 1/1-30/9 1/1-30/9 Variazione
(in milioni di euro) 2019 2018 assoluta %
Ricavi 441,5 469,7 (28,2) (6,0)
Risultato netto (18,3) 7,8 (26,1) n.a.
Risultati trimestre III trimestre III trimestre Variazione
(in milioni di euro) 2019 2018 assoluta %
Ricavi 138,6 147,1 (8,5) (5,8)
Risultato netto 0,7 3,5 (2,8) (80,0)

Situazione al 30 settembre 2019

30.09.2019 30.06.2019 31.12.2018
Posizione finanziaria netta ante IFRS16 (118,4) (123,1) (103,2)
Posizione finanziaria netta post IFRS16 (177,0) (184,4) n.a.
N. dipendenti 2.241 2.259 2.359

Nei primi otto mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari sono scesi del 5,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). Tra i principali mezzi solo radio e internet (esclusi Search e Social) hanno mostrato un andamento positivo con una crescita rispettivamente del 2,5% e del 2,2%. La stampa è stato il mezzo più penalizzato, registrando nuovamente un calo del 12,5%. Quanto alle diffusioni, nei primi otto mesi del 2019 i quotidiani hanno registrato una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 8,2% (dati ADS-Accertamento Diffusione Stampa). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -7,3%.

I ricavi consolidati del gruppo GEDI, pari a € 441,5 milioni, hanno registrato una flessione del 6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018. I ricavi diffusionali, pari a € 205,2 milioni, sono diminuiti del 4,8% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente e i ricavi pubblicitari, pari a € 206,4 milioni, sono risultati in calo del 7,0%.

L'EBITDA è stato pari a € 31,1 milioni; escludendo l'effetto IFRS 16, ammonterebbe a € 20,2 milioni (€ 31,4 milioni nei primi nove mesi 2018), dopo oneri per ristrutturazione pari a € 4,9 milioni.

L'EBIT è stato pari a € 7,1 milioni (€ 17,3 milioni nei primi nove mesi 2018).

Il risultato netto è stato negativo per € 18,3 milioni. Tenuto conto della prevista cessione della partecipazione in Persidera1 , la Società ne ha allineato il valore contabile al prezzo di vendita previsto, con un impatto negativo sul risultato netto di € 16,9 milioni, cui si aggiunge quello di € 3,7 milioni degli oneri per ristrutturazioni. Al netto di tali effetti il risultato consolidato è positivo per € 2,2 milioni (utile di € 7,8 milioni nei primi nove mesi del 2018).

1 In data 5 giugno 2019, GEDI, d'intesa con TIM S.p.A., altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F2i e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del gruppo. L'intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a € 74,5 milioni, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a € 4,3 milioni incassati nel mese di aprile) ed a cui saranno aggiunti gli interessi che matureranno dal 1° agosto fino alla data del closing. Il valore della partecipazione è stato svalutato di € 16,9 milioni, al fine di adeguarlo al prezzo concordato.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019, prima dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, ammontava a € 118,4 milioni, in riduzione rispetto a € 124,7 milioni al 30 settembre 2018 e in aumento rispetto a € 103,2 milioni al 31 dicembre 2018, per effetto di € 25,6 milioni di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso. L'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 settembre 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d'uso pari a € 58,6 milioni e pertanto l'indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a € 177,0 milioni.

I dipendenti del gruppo al 30 settembre 2019 erano 2.241, in riduzione di 118 unità rispetto al 31 dicembre 2018.

Con riguardo all'evoluzione prevedibile della gestione, si rileva che i risultati del secondo e del terzo trimestre si presentano in miglioramento rispetto ai primi mesi dell'anno e che nel quarto trimestre il gruppo si attende di registrare ulteriori effetti dalle misure attuate. Ci si può pertanto attendere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo, escludendo l'impatto della cessione di Persidera e di eventuali altre componenti non ordinarie.

5. Investimenti non-core

Sono rappresentati da private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 30 settembre 2019 di € 67,2 milioni rispetto a € 72,5 milioni al 31 dicembre 2018.

PRIVATE EQUITY

CIR International, società del Gruppo, gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 30 settembre 2019, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 47,6 milioni, in aumento di € 1,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, per effetto degli investimenti netti del periodo e agli adeguamenti di fair value. Gli utili realizzati nei primi nove mesi del 2019, parzialmente compensati dagli adeguamenti di fair value, con l'ulteriore effetto di commissioni e differenze cambio, hanno prodotto un risultato di gestione positivo per € 0,6 milioni. Gli impegni residui in essere al 30 settembre 2019 ammontano a € 21,9 milioni.

ALTRI INVESTIMENTI

Al 30 settembre 2019, CIR deteneva direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 10,5 milioni e un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo di € 9,1 milioni.

6. Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2019 e prevedibile evoluzione della gestione

Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente al 30 settembre 2019.

L'andamento nella parte restante dell'anno dipenderà dall'evoluzione nei tre settori di attività.

Per quanto riguarda KOS, nel corso del quarto trimestre si prevede che venga confermata la crescita dei nove mesi precedenti, cui dovrebbe sommarsi il consolidamento dell'acquisizione in Germania.

Relazione sulla gestione

Per quanto riguarda Sogefi e GEDI, l'andamento nella parte restante dell'anno dipenderà dall'evoluzione del mercato automotive e di quello editoriale in Italia, entrambi caratterizzati, allo stato, da andamenti non favorevoli e da un quadro di sostanziale incertezza delle previsioni.

In particolare, per Sogefi, nel corso degli ultimi mesi, le fonti settoriali hanno rivisto al ribasso le aspettative sulla produzione mondiale di automobili per il quarto trimestre, prevedendo attualmente una flessione del 5,5% (in linea con quanto registrato nei primi nove mesi dell'anno), rispetto al precedente -1%. In base a tali prospettive generali, nonché a fattori specifici, Sogefi prevede per l'ultimo trimestre un andamento delle vendite, in rapporto all'anno precedente, in linea con l'evoluzione del mercato e un EBIT margin in leggero miglioramento rispetto al quarto trimestre del 2018.

Per GEDI, con riguardo all'evoluzione prevedibile della gestione, si rileva che i risultati del secondo e del terzo trimestre si presentano in miglioramento rispetto ai primi mesi dell'anno e che nel quarto trimestre il gruppo si attende di registrare ulteriori effetti dalle misure attuate. Ci si può pertanto attendere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo, escludendo l'impatto della cessione di Persidera e di eventuali altre componenti non ordinarie.

7. Altre informazioni

La società CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite ha sede legale in Via Ciovassino n. 1, Milano, Italia.

Il titolo CIR è quotato presso la Borsa Italiana dal 1973 (codice Reuters: CIRX.MI, codice Bloomberg CIR IM).

La presente relazione relativa al periodo 1° gennaio – 30 settembre 2019, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 28 ottobre 2019.

CIR S.p.A. è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Cofide – Gruppo De Benedetti S.p.A..

GRUPPO CIR

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2019

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO PROSPETTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

1. Prospetto della Situazione patrimoniale - finanziaria

(in migliaia di euro)
ATTIVITA' 30.09.2019 (*) 30.06.2019 (*) 31.12.2018
ATTIVITA' NON CORRENTI 2.656.674 2.657.118 2.314.052
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.138.058 1.139.049 1.139.840
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 756.494 750.207 822.169
INVESTIMENTI IMMOBILIARI 16.767 16.956 17.825
DIRITTI D'USO 502.565 516.803 --
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 18.488 18.420 110.179
ALTRE PARTECIPAZIONI 14.053 11.748 12.525
ALTRI CREDITI 50.969 49.498 50.534
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 58.084 53.455 61.980
ATTIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 101.196 100.982 99.000
ATTIVITA' CORRENTI 1.191.060 1.212.192 1.206.395
RIMANENZE 138.737 133.916 134.218
CREDITI COMMERCIALI 393.906 443.450 420.969
ALTRI CREDITI 108.426 102.009 79.017
CREDITI FINANZIARI 16.908 21.117 25.773
TITOLI 24.876 26.524 25.069
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 268.787 288.322 276.880
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 239.420 196.854 244.469
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 70.610 70.180 13.599
TOTALE ATTIVITA' 3.918.344 3.939.490 3.534.046
PASSIVITA' 30.09.2019 (*) 30.06.2019 (*) 31.12.2018
PATRIMONIO NETTO 1.414.541 1.402.300 1.448.875
CAPITALE SOCIALE 320.611 320.604 322.089
RISERVE 213.922 213.948 236.862
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 372.910 371.936 364.307
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO 7.223 1.982 12.890
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 914.666 908.470 936.148
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 499.875 493.830 512.727
PASSIVITA' NON CORRENTI 1.376.840 1.359.422 1.008.337
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 236.250 233.308 270.254
ALTRI DEBITI FINANZIARI 307.520 281.615 327.303
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 429.236 443.489 --
ALTRI DEBITI 65.115 61.265 62.968
PASSIVITA' PER IMPOSTE DIFFERITE 173.749 173.191 169.698
FONDI PER IL PERSONALE 133.918 133.634 135.091
FONDI PER RISCHI ED ONERI 31.052 32.920 43.023
PASSIVITA' CORRENTI 1.126.963 1.177.768 1.067.470
DEBITI VERSO BANCHE 21.875 15.707 13.046
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 43.168 41.600 113.801
ALTRI DEBITI FINANZIARI 236.793 252.934 144.874
DEBITI FINANZIARI PER DIRITTI D'USO 66.302 64.767 --
DEBITI COMMERCIALI 459.310 504.527 497.264
ALTRI DEBITI 227.805 226.631 211.108
FONDI PER RISCHI ED ONERI 71.710 71.602 87.377
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE -- -- 9.364
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.918.344 3.939.490 3.534.046

(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

(in migliaia di euro)
-- ----------------------- -- --
1/1 - 30/9 1/1 - 30/9 III trimestre III trimestre
2019 (*) 2018 (**) 2019 (*) 2018 (**)
RICAVI 2.010.829 2.059.904 648.823 655.284
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE (156) 767 1.486 (755)
COSTI PER ACQUISTO DI BENI (716.289) (734.488) (232.224) (234.335)
COSTI PER SERVIZI (440.854) (499.514) (141.428) (161.365)
COSTI DEL PERSONALE (568.552) (567.342) (177.259) (177.141)
ALTRI PROVENTI OPERATIVI 21.887 19.497 3.662 4.832
ALTRI COSTI OPERATIVI (59.451) (44.291) (16.943) (10.804)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (166.090) (123.109) (56.249) (40.334)
RISULTATO OPERATIVO 81.324 111.424 29.868 35.382
PROVENTI FINANZIARI 7.122 6.409 2.135 1.541
ONERI FINANZIARI (43.404) (42.221) (13.738) (13.266)
DIVIDENDI 41 2.782 27 15
PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI 4.100 8.282 530 1.547
ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI (1.248) (403) -- (8)
QUOTA DELL'UTILE (PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE
CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 229 447 68 116
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 3.752 (1.676) 685 (461)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 51.916 85.044 19.575 24.866
IMPOSTE SUL REDDITO (24.876) (29.344) (9.138) (8.630)
RISULTATO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO 27.040 55.700 10.437 16.236
UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE (12.870) 3.289 429 338
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI 14.170 58.989 10.866 16.574
- (UTILE) PERDITA DI TERZI (6.947) (26.543) (5.625) (8.220)
- UTILE (PERDITA) DI GRUPPO 7.223 32.446 5.241 8.354

(*) Il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" dalla data di prima applicazione (ossia il 1° gennaio 2019) utilizzando il metodo retroattivo modificato. Pertanto, l'effetto cumulativo dell'adozione dell'IFRS 16 è stato rilevato a rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019, senza rideterminare le informazioni comparative.

(**) Si precisa che l'effetto dell'applicazione del principio IAS 29 "Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate", contabilizzato per la chiusura di dicembre 2018, è stato ripartito sui trimestri dello stesso esercizio.

I valori dell'esercizio 2018, relativi alle "Attività destinate alla dismissione", sono stati riclassificati a seguito dell'applicazione del principio IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" alla linea "Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione"

3. Prospetto della posizione finanziaria netta

(in migliaia di euro) 30.09.2019 30.06.2019 31.12.2018
A. Cassa e depositi bancari 239.420 196.854 244.469
B. Altre disponibilità liquide 268.787 288.322 276.880
C. Titoli detenuti per la negoziazione 24.876 26.524 25.069
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 533.083 511.700 546.418
E. Crediti finanziari correnti 16.908 21.117 25.773
F. Debiti bancari correnti (199.948) (191.096) (65.824)
G. Obbligazioni emesse (43.168) (41.600) (113.801)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (58.720) (77.545) (92.096)
I. Debiti finanziari per diritti d'uso (66.302) (64.767) --
J. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) (368.138) (375.008) (271.721)
K. Posizione finanziaria corrente netta (J) + (E) + (D) 181.853 157.809 300.470
L. Debiti bancari non correnti (305.171) (279.266) (267.032)
M. Obbligazioni emesse (236.250) (233.308) (270.254)
N. Altri debiti non correnti (2.349) (2.349) (60.271)
O. Debiti finanziari per diritti d'uso (429.236) (443.489) --
P. Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) + (O) (973.006) (958.412) (597.557)
Q. Posizione finanziaria netta (K) + (P) (791.153) (800.603) (297.087)

1. Premessa

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2019, non sottoposto a revisione contabile, è stato predisposto in conformità con i principi contabili internazionali IAS/IFRS, obbligatori dal 2005 nella preparazione dei bilanci consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati europei.

I dati dei periodi di confronto sono stati anch'essi determinati secondo gli IAS/IFRS.

Il resoconto intermedio di gestione è stato elaborato secondo quanto indicato dall'art. 154/ter comma 5 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche (TUF). Pertanto, non sono adottate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34 "Bilanci intermedi").

Si informa che il resoconto intermedio di gestione è stato predisposto in continuità con il passato, in attesa di chiarimenti sul quadro regolatorio.

2. Principi di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo non sono variati rispetto a quelli utilizzati al 31 dicembre 2018.

Il bilancio consolidato del Gruppo al 30 settembre 2019 così come quello al 31 dicembre 2018 derivano dal consolidamento, a tali date, dei bilanci della capogruppo CIR e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.

3. Principi contabili applicati

I Principi Contabili applicati nella redazione del bilancio al 30 settembre 2019 non differiscono da quelli applicati al bilancio al 31 dicembre 2018 ad eccezione del nuovo Principio Contabile "IFRS 16 Leases" applicato per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2019.

L'IFRS 16 introduce un unico modello di contabilizzazione dei leasing nel bilancio dei locatari secondo cui il Gruppo, in qualità di locatario, ha rilevato un'attività che rappresenta il diritto d'uso del bene sottostante e una passività che riflette l'obbligazione per il pagamento dei canoni di locazione. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 16 utilizzando il metodo dell'applicazione retroattiva modificata in virtù del quale l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale è rilevato tra gli utili portati a nuovo al 1° gennaio 2019. Pertanto, le informazioni relative al 2018 non sono state rideterminate - ovvero, sono presentate secondo lo IAS 17 e le relative interpretazioni.

I dettagli degli impatti derivanti dall'applicazione del suddetto principio sono indicati di seguito. In precedenza, il Gruppo stabiliva all'inizio del contratto se il contratto era, o conteneva, un leasing secondo l'IFRIC 4. In conformità all'IFRS 16, il Gruppo valuta se il contratto è un leasing o lo contiene sulla base della nuova definizione di leasing. Secondo l'IFRS 16 infatti, il contratto è, o contiene un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.

Alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 16, il Gruppo ha deciso di adottare l'espediente pratico che consente di non riesaminare quali operazioni costituiscono un leasing. L'IFRS 16 è stato applicato solo ai contratti che erano già stati individuati in precedenza come leasing. I contratti che non erano stati identificati come leasing applicando lo IAS 17 e l'IFRIC 4 non sono stati valutati nuovamente al fine di stabilire se rappresentassero un leasing. Pertanto, la definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati il 1° gennaio 2019 o in data successiva.

All'inizio del contratto o alla data di nuova valutazione di un contratto che contiene una componente leasing, il Gruppo attribuisce il corrispettivo del contratto a ciascuna componente leasing e non leasing sulla base del relativo prezzo a sé stante.

In qualità di locatario, in precedenza il Gruppo classificava i leasing come operativi o finanziari valutando se il leasing trasferiva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Secondo l'IFRS 16, il Gruppo rileva nella situazione patrimoniale-finanziaria le attività per il diritto d'uso e le passività del leasing per la maggior parte dei leasing.

Tuttavia, il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto d'uso e le passività relative ai leasing di attività di modesto valore. Pertanto, il Gruppo rileva i pagamenti dovuti per il leasing relativi ai predetti leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Il Gruppo espone le attività per il diritto d'uso che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce "diritti d'uso". I valori contabili per natura delle attività per il diritto d'uso sono nel seguito esposti.

Il Gruppo espone le passività del leasing nella voce 'passività finanziarie per diritti d'uso' nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e la passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale quale tasso di sconto.

La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d'uso rilevate.

Alla data di applicazione iniziale, nel caso dei leasing classificati come operativi secondo lo IAS 17, le passività del leasing sono state determinate al valore attuale dei pagamenti residui dovuti per i leasing, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale del Gruppo al 1° gennaio 2019.

Le attività per il diritto d'uso sono valutate ad un importo pari alla passività del leasing, rettificato dell'importo degli eventuali pagamenti anticipati o accumulati dovuti per il leasing.

Il Gruppo ha utilizzato i seguenti espedienti pratici per applicare l'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come operativi secondo lo IAS 17.

• Ha applicato l'esenzione dalla rilevazione delle attività per il diritto d'uso e delle passività del leasing ai leasing la cui durata è inferiore a 12 mesi.

  • Ha escluso i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per il diritto d'uso alla data dell'applicazione iniziale in quanto ritenuti non rilevanti.
  • Si è basato sulle esperienze acquisite nel determinare la durata del leasing contenente opzioni di proroga o di risoluzione del leasing.

Il Gruppo detiene in leasing alcuni asset che erano classificati come leasing finanziari secondo lo IAS 17. Per tali leasing, il valore contabile dell'attività per il diritto d'uso e della passività del leasing al 1° gennaio 2019 corrisponde al valore contabile del bene oggetto di leasing e della passività del leasing secondo lo IAS 17 immediatamente prima di tale data.

A seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 ai leasing classificati in precedenza come finanziari, il Gruppo ha rilevato attività per il diritto d'uso e passività del leasing pari, rispettivamente, a € 87,3 milioni e € 70,1 milioni.

In fase di applicazione iniziale dell'IFRS 16, il Gruppo ha rilevato ulteriori attività per il diritto d'uso e altre passività del leasing pari, rispettivamente, a € 451,1 milioni e € 455,9 milioni. Le differenze sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo.

La tabella seguente sintetizza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

ATTIVITA' 31.12.2018 01.01.2019 Differenza
Immobilizzazioni materiali 822.169 734.900 (87.269)
Diritti d'uso -- 538.357 538.357
Attività per imposte differite 99.000 100.787 1.787
Altri crediti attività correnti 79.017 78.991 (26)
PASSIVITA' 31.12.2018 01.01.2019 Differenza
Patrimonio netto di Gruppo 936.148 933.431 (2.717)
Patrimonio netto di terzi 512.727 510.658 (2.069)
Altri debiti finanziari passività non
correnti 327.303 269.639 (57.664)
Debiti finanziari per diritti d'uso
passività non correnti -- 462.606 462.606
Fondi per rischi ed oneri passività
non correnti 43.023 47.565 4.542
Altri debiti finanziari passività
correnti 144.874 132.419 (12.455)
Debiti finanziari per diritti d'uso
passività correnti -- 63.456 63.456
Altri debiti passività correnti 211.508 208.258 (2.850)

Per effetto di tale diversa classificazione dei canoni di leasing, il conto economico consolidato del Gruppo nei primi nove mesi del 2019 ha registrato un miglioramento del margine operativo (EBITDA) lordo pari a € 45,6 milioni, un incremento degli ammortamenti di € 42,2 milioni, un incremento degli oneri finanziari di € 9,1 milioni e un decremento delle imposte di € 1,2 milioni. L'impatto sull'utile netto del Gruppo è stato negativo per € 2,6 milioni.

L'impatto dell'IFRS 16 sull'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo al 30 settembre 2019 è stato negativo per € 433,1 milioni (€ 311,3 milioni relativo al gruppo KOS, € 58,6 milioni relativo al gruppo GEDI, € 62,7 milioni relativo al gruppo Sogefi e € 0,5 milioni relativo alla capogruppo CIR S.p.A.). Si precisa che l'applicazione del nuovo principio non ha alcun effetto sulla determinazione dei covenants.

4. Capitale sociale

Il capitale sociale al 30 settembre 2019 ammontava a € 397.146.183,50 invariato rispetto al 31 dicembre 2018, e risulta composto da n. 794.292.367 azioni da nominali € 0,50 cadauna.

Al 30 settembre 2019 la Società possedeva n. 153.069.429 azioni proprie (19,2712% del capitale) per un valore di € 210.248 migliaia rispetto a n. 150.113.881 azioni al 31 dicembre 2018.

In applicazione dello IAS 32, dal 1° gennaio 2005 le azioni proprie detenute dalla Capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato. Non esistono azioni gravate da diritti, privilegi e vincoli nella distribuzione di dividendi, fatta eccezione per le azioni proprie.

Si segnala che al Consiglio di Amministrazione sono state conferite deleghe per un periodo di cinque anni dalla data di iscrizione nel Registro delle Imprese della deliberazione dell'Assemblea Straordinaria del 29 aprile 2019 per aumentare in una o più volte il capitale sociale fino ad un massimo di € 500 milioni (valore nominale) e di un ulteriore massimo di € 11 milioni (valore nominale) a favore di dipendenti della Società e sue controllate e controllanti.

Relativamente ai piani di stock option e stock grant, al 30 settembre 2019 erano in circolazione n. 18.003.413 opzioni, corrispondente ad un pari numero di azioni.

Il costo figurativo dell'esercizio per i piani di stock grant assegnati ai dipendenti, confluito in una specifica riserva di patrimonio netto, per i primi nove mesi del 2019 ammontava a € 1.416 migliaia.

CIR S.p.A.

Compagnie Industriali Riunite Via Ciovassino, 1 20121 Milano Tel. +39 02 72 27 [email protected] cirgroup.com

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.