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Kme Group

Prospectus Jan 23, 2020

4070_prs_2020-01-23_a50f0e97-b353-4d8e-89a9-e0052422b524.pdf

Prospectus

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PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL'OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE E ALLA AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO DELLE OBBLIGAZIONI ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A. DI OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO DENOMINATO "INTEK GROUP S.P.A. 2020 – 2025"

EMITTENTE INTEK GROUP S.P.A.

Il Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data 23 gennaio 2020 a seguito di comunicazione dell'avvenuto rilascio dell'approvazione del Prospetto Informativo con nota del 23 gennaio 2020, protocollo n. 0063434/20.

Il Prospetto Informativo è valido per 12 mesi dalla data della relativa approvazione e, una volta che il Prospetto Informativo non sia più valido, non si applicherà l'obbligo di pubblicare il supplemento al Prospetto Informativo stesso in caso di nuovi fattori significativi, errori o imprecisioni rilevanti.

L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il Prospetto Informativo, redatto in conformità con il Regolamento (UE) 2017/1129, il Regolamento Delegato (UE) 2019/980 ed il Regolamento Delegato (UE) 2019/979 è disponibile presso la sede legale dell'Emittente (Foro Buonaparte n. 44, Milano), nonché sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie").

1

PAGINA VOLUTAMENTE LASCIATA IN BIANCO

INDICE

NOTA DI SINTESI 7
SEZIONE PRIMA14
PARTE A15
FATTORI DI RISCHIO16
A RISCHI RELATIVI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE E
DEL GRUPPO16
B RISCHI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ OPERATIVA DELL'EMITTENTE E DEL
GRUPPO23
C RISCHI CONNESSI A TEMATICHE DI
27
GOVERNANCE
D. FATTORI DI RISCHIO LEGATI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI28
PARTE B34
1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI,
RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ
COMPETENTI35
1.1. Responsabile del Prospetto
35
1.2. Dichiarazione di responsabilità35
1.3. Relazioni e pareri di esperti
35
1.4. Informazioni provenienti da terzi
35
1.5. Dichiarazione dell'Emittente35
2. REVISORI LEGALI36
2.1. Revisori legali dell'Emittente36
2.2. Informazioni sui rapporti con il revisore legale dei conti36
3. FATTORI DI RISCHIO
37
4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE38
4.1. Storia ed evoluzione dell'Emittente
38
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell'Emittente 40
4.1.2. Luogo e numero di registrazione dell'Emittente e suo codice identificativo del soggetto giuridico (LEI) 40
4.1.3.
4.1.4.
Data di costituzione e durata dell'Emittente, ad eccezione del caso in cui la durata sia indeterminata 40
Residenza e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di registrazione, nonché indirizzo,
numero di telefono della sede sociale e sito web 40
4.1.5. Eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della solvibilità dell'Emittente 41
4.1.6.
4.1.7.
Rating attribuiti all'Emittente su richiesta dell'emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione 42
Informazioni sui cambiamenti sostanziali nella struttura di finanziamento e di assunzione dei prestiti dell'Emittente
intervenuti dall'ultimo esercizio finanziario 42
4.1.8. Descrizione del finanziamento previsto delle attività̀dell'Emittente 44
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA' AZIENDALI46
5.1. Principali attività46
5.1.1. Descrizione delle principali attività 47
5.2. Indicare la base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente riguardo alla sua posizione
concorrenziale60
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA61
6.1. Breve descrizione del gruppo e della posizione dell'Emittente61
6.2. Dipendenza dell'Emittente da altri soggetti all'interno del gruppo
61
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE62
7.1. Cambiamenti significativi delle prospettive e dei risultati finanziari dell'Emittente
62
7.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere
ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso
62
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI65
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI SORVEGLIANZA E
PRINCIPALI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ66
9.1. Organi sociali
66
9.2. Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei componenti del
Collegio Sindacale dell'Emittente e dei principali dirigenti del Gruppo
72
10. PRINCIPALI AZIONISTI73
10.1. Principali azionisti73
10.2. Patti Parasociali74
11. INFORMAZIONI
FINANZIARIE
RIGUARDANTI
LE
ATTIVITA'
E
LE
PASSIVITA', LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE
DELL'EMITTENTE
75
11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
75
11.1.1. Informazioni finanziarie sottoposte a revisione contabile relative agli ultimi due esercizi 76
11.1.2. Modifica della data di riferimento contabile 80
11.1.3. Principi contabili 81
11.1.4. Modifica della disciplina contabile 81
11.1.5. Informazioni finanziarie redatte secondo i principi contabili nazionali 81
11.1.6. Bilancio consolidato 81
11.1.7. Data delle informazioni finanziarie 86
11.2. Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie86
11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
91
11.3.1. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 91
11.3.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Prospetto Informativo che siano state controllate dai revisori dei conti
114
11.3.3. Informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo che non siano estratte dal bilancio dell'Emittente sottoposto
a revisione 114
11.4. Procedimenti giudiziari e arbitrali114
11.5. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
115
12. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 116
12.1. Capitale azionario116
12.2. Atto costitutivo e statuto
117
13. PRINCIPALI CONTRATTI 118
13.1. Sintesi dei contratti rilevanti118
14. DOCUMENTI DISPONIBILI 121
14.1. Documenti accessibili al pubblico121
SEZIONE SECONDA
122
1. PERSONE RESPONSABILI123
1.1. Responsabile del Prospetto
123
1.2. Dichiarazione di responsabilità123
1.3. Relazioni e pareri di esperti
123
1.4. Informazioni provenienti da terzi
123
1.5. Dichiarazione dell'Emittente123
2. FATTORI DI RISCHIO
125
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI126
3.1. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'Offerta
126
3.2. Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi
126
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI I TITOLI DA OFFRIRE AL PUBBLICO /DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
128
4.1. Descrizione delle Obbligazioni128
4.2. Legislazione in base alla quale le Obbligazioni sono state emesse
128
4.3. Caratteristiche delle Obbligazioni
128
4.4. Ammontare delle Obbligazioni129
4.5. Valuta di emissione delle Obbligazioni
129
4.6. Rango delle Obbligazioni nella struttura del capitale dell'Emittente in caso di insolvenza 129
4.7. Descrizione dei diritti connessi alle Obbligazioni e modalità per il loro esercizio130
4.8. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
130
4.9. Data di Scadenza del Prestito e procedure di rimborso
132
4.10. Tasso di rendimento133
4.11. Assemblea degli Obbligazionisti e Rappresentante Comune
133
4.12. Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Obbligazioni sono state o saranno
emesse
134
4.13. Data prevista di emissione delle Obbligazioni
136
4.14. Restrizioni alla libera trasferibilità dei titoli136
4.15. Regime fiscale
136
4.16. Identità dell'Offerente136
5. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI137
5.1. Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione
dell'offerta
137
5.1.1.
5.1.2.
Condizioni alle quali l'Offerta è subordinata 137
Periodo di validità dell'Offerta, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione 137
5.1.3. Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori 139
5.1.4. Ammontare complessivo dell'Offerta 140
5.1.5. Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni 140
5.1.6. Pubblicazione dei risultati dell'Offerta 140
5.1.7. Procedura per l'esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il
trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati 140
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione140
5.2.1. Categorie di investitori potenziali ai quali le Obbligazioni sono offerte e mercati 140
5.2.2. Criteri di riparto 141
5.3. Fissazione del Prezzo di Offerta
142
5.4. Collocamento e sottoscrizione142
5.4.1.
5.4.2.
Intermediari 142
Organismi incaricati del servizio finanziario 142
5.4.3. Impegni di sottoscrizione 142
5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione 142
5.5. Offerte di Scambio142
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE .145
6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni145
6.2. Altri mercati regolamentati145
6.3. Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario
145
6.4. Prezzo di emissione delle Obbligazioni145
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI146
7.1. Consulenti legati all'emissione
146
7.2. Indicazioni di altre informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o a
revisione limitata da parte di revisori legali dei conti
146
7.3. Rating146
7.4. Nota di sintesi in parte sostituita dalle informazioni di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettere da
c) a i) del Regolamento UE n. 1286/2014
146
DEFINIZIONI147
GLOSSARIO
155

NOTA DI SINTESI

La presente nota di sintesi (la "Nota di Sintesi"), redatta ai sensi dell'art. 7 del Regolamento (UE) 2017/1129, del Regolamento Delegato 2019/979 e del Regolamento Delegato 2019/980, fornisce le informazioni chiave di cui gli investitori necessitano per comprendere la natura e i rischi dell'Emittente e delle Obbligazioni e deve essere letta insieme con le altre parti del Prospetto Informativo per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire in tali Obbligazioni.

Sezione A - Introduzione contenente avvertenze (riportata ai sensi dell'art. 7, comma 4, lettera a) del Regolamento UE 1129/2017)

Denominazione dei titoli e codice internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 con tasso di interesse nominale annuo lordo al 4,50% e scadenza nel 2025 emesse da Intek Group S.p.A. (ISIN IT0005394884 ) (le "Obbligazioni").

Identità e dati di contatto dell'Emittente

Le Obbligazioni sono emesse da "Intek Group S.p.A." (Legal Entity Identifier ("LEI"): 815600C52EB6EBC14590) (l'"Emittente" o la "Società"). I dati di contatto dell'Emittente sono: Tel. +39 02 806291, sito internet www.itkgroup.it.

Identità e dati di contatto dell'autorità competente per l'approvazione del Prospetto Informativo

Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ("Consob") con sede in Roma, Via G.B. Martini, n. 3, 00198, telefono: +39 06 84771.

Data di approvazione del Prospetto Informativo

Il Prospetto Informativo è stato approvato dalla Consob in data 23 gennaio 2020.

La presente nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") è redatta in conformità a quanto previsto dall'articolo 7 del Regolamento 2017/1129 e fornisce le informazioni chiave di cui gli investitori necessitano per comprendere la natura e i rischi dell'Emittente e dei titoli che sono offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato e deve essere letta insieme con le altre parti del Prospetto Informativo per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire in tali titoli. La Nota di Sintesi deve essere letta come un'introduzione al Prospetto Informativo; qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni dovrebbe basarsi sull'esame del Prospetto Informativo completo da parte dell'investitore.

L'investitore potrebbe incorrere in una perdita totale o parziale del capitale investito.

Qualora sia proposto un ricorso dinanzi all'organo giurisdizionale in merito alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto Informativo prima dell'inizio del procedimento.

La responsabilità civile incombe solo su coloro che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, e soltanto se tale nota risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto Informativo o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto Informativo, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire in tali titoli.

Sezione B – Informazioni fondamentali concernenti l'Emittente B.1 Chi è l'Emittente delle Obbligazioni?

Domicilio, forma giuridica, codice LEI, ordinamento in base al quale opera e paese in cui ha sede

La Società è denominata "Intek Group S.p.A." (LEI: 815600C52EB6EBC14590) ed è costituita in forma di società per azioni di diritto italiano. La Società è costituita in Italia, registrata presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi con il numero 00931330583 e opera in base alla legislazione italiana. La Società ha sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44.

Attività principali

L'Emittente è una holding di partecipazioni diversificate orientata verso settori produttivi e finanziari.

Alla Data del Prospetto Informativo, i principali settori di investimento della Società sono:

A. il settore del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla società controllata KME SE e che rappresenta circa l'75% dell'attivo del Gruppo;

B. il settore delle "attività finanziarie ed immobiliari", che comprende l'attività di private equity, svolta in precedenza anche attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners, liquidato nel luglio 2019 e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili nonché la partecipazione in Culti Milano S.p.A.; tale settore rappresenta circa il 10% dell'attivo del Gruppo. Maggiori azionisti

Sulla base delle risultanze del libro soci e delle altre informazioni a disposizione della Società, alla Data del Prospetto Informativo il capitale sociale della Società è detenuto per il 46,97% da Quattroduedue\ Holding B.V., tramite la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., la quale detiene n. 182.778.198 azioni della Società e il 61,66% del totale dei diritti di voto della Società (a seguito del conseguimento del diritto di voto maggiorato in data 6 luglio 2018). Quattroduedue Holding B.V. esercita il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF. Nessuno dei soci detiene il controllo di Quattroduedue Holding B.V. ai sensi dell'art. 93 del TUF, tuttavia, Vincenzo Manes, che detiene una partecipazione del 35,12% in Quattroduedue Holding B.V. tramite Mapa S.r.l., ha anche un ruolo chiave in alcune delle scelte strategiche aziendali: è Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente e fa parte di altri organi di amministrazione di altre società controllate dell'Emittente.

Principali amministratori delegati

Vincenzo Ugo Manes, nato a Venafro (IS) il 1° aprile 1960, e nominato in data 8 maggio 2018 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società;

Diva Moriani, nata ad Arezzo (AR) il 18 ottobre 1968, e nominata in data 8 maggio 2018 Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società;

Marcello Gallo, nato a Siracusa (SR) l'8 ottobre 1958, nominato in data 8 maggio 2018 Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.

Revisori legali

La società di revisione dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A. ("Deloitte" o la "Società di Revisione"), con sede legale in Milano, via Tortona n. 25, iscritta nel Registro dei Revisori legali tenuto presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze al numero 132587.

B.2 Quali sono le informazioni finanziarie fondamentali relative all'Emittente?

Informazioni finanziarie fondamentali relative agli esercizi passati

Le seguenti tabelle evidenziano le informazioni finanziarie fondamentali relative all'Emittente.

Le tabelle che seguono riportano i dati finanziari estratti: (i) dal Bilancio Consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2018 e assoggettato a revisione contabile completa da parte di Deloitte che ha emesso la relativa relazione in data 6 aprile 2018. Deloitte ha espresso il proprio giudizio senza rilievi; (ii) dal Bilancio Consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 aprile 2019 e assoggettato a revisione contabile completa da parte di Deloitte che ha emesso la relativa relazione in data 19 aprile 2019. Deloitte ha espresso il proprio giudizio senza rilievi; (iii) dalla Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2018, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 18 settembre 2018 e assoggettata a revisione contabile limitata da parte di Deloitte che ha emesso la relativa relazione in data 25 settembre 2018. Dalla relazione di revisione di Deloitte non emergono profili di rilievo; e (iv) dalla Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2019, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 settembre 2019 e assoggettata a revisione contabile limitata da parte di Deloitte che ha emesso la relativa relazione in data 30 settembre 2019. Dalla relazione di revisione di Deloitte non emergono profili di rilievo. Di seguito sono riportate talune grandezze economico-patrimoniali e finanziarie del Gruppo Intek.

(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31
dicembre 2018
Esercizio chiuso al 31
dicembre 2017
Semestre chiuso al 30
giugno 2019
Semestre chiuso al 30 giugno
2018
Risultato di esercizio 20.866 35.402 (1.988) 1 (3.506)
(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre
2018
2017 Esercizio chiuso al 31 dicembre Semestre chiuso al 30 giugno
2019
Debito finanziario netto (debito a
lungo termine più debito a breve
termine meno contante)
57.088 57.343 61.231
Current
ratio
(attività
correnti/passività correnti)
4,030 3,457 0,6502
Rapporto
debito/patrimonio
netto (passività totali/patrimonio
netto totale)
0,269 0,287 0,267
Coefficiente di copertura degli
interessi
(utile
di
esercizio/interessi passivi)
3,592 5,975 (0,688)
(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31
dicembre 2018
Esercizio chiuso al 31
dicembre 2017
Semestre chiuso al 30
giugno 2019
Semestre
chiuso
al
30
giugno 2018
Flussi di cassa netti provenienti
da attività operative
26.322 30.700 (3.451) 28.262
Flussi di cassa netti provenienti
da attività di finanziamento
(1.464) (11.985) (3.304) (3.379)
Flussi di cassa netti provenienti
da attività di investimento
(663) (493) (160) (158)
B.3 Quali sono i principali rischi specifici dell'Emittente?
Di seguito sono esposti i fattori di rischio specifici dell'Emittente più significativi, indicati con il medesimo numero riportato nella Parte A del

Prospetto Informativo. Si invita, in ogni caso, l'investitore a prendere attenta visione di ciascuno dei fattori di rischio contenuti nel Prospetto.

1I bilanci dell'Emittente sono redatti sulla base dei principi contabili applicabili alle investment entity e quindi valutando secondo il fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che costituiscono le partecipazioni di maggior significatività e rilevanza.

Si evidenzia che il Gruppo KME (il valore di carico della partecipazione in KME SE incide per il 75% sul totale attivo consolidato del Gruppo Intek) ha registrato nel primo semestre 2019: (i) un EBITDA (Earning before interests, taxes, depreciations and amortizations) di Euro 39,4 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 di Euro 38,6 milioni; (ii) un EBIT (Earning before interests and taxes) di Euro 16,6 milioni, in decrescita rispetto alla corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 (pari a Euro 23,1 milioni); (iii) un Risultato ante poste non ricorrenti negativo per Euro 3,9 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza positiva di Euro 5,8 milioni nel primo semestre dell'esercizio precedente; (iv) un Risultato consolidato netto di Euro 25,5 milioni, prevalentemente influenzato da proventi netti non ricorrenti per Euro 26 milioni (tra i proventi non ricorrenti si evidenziano: (i) Euro 14,0 milioni riferibili alla plusvalenza netta sulla vendita di Barre e Tubi ed (ii) Euro 19,7 milioni riferibili alla plusvalenza sull'acquisto di MKM relativa al "badwill" contabilizzato a conto economico. Entrambe le plusvalenze non hanno concorso alla determinazione dell'EBITDA), a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre dell'esercizio precedente di Euro 4,9 milioni, influenzata da oneri non ricorrenti per Euro 7,1 milioni. In assenza delle componenti economiche positive non ricorrenti il Risultato consolidato netto del Gruppo KME nel primo semestre 2019 sarebbe stato negativo.

Per quanto concerne il bilancio semestrale consolidato del Gruppo Intek al 30 giugno 2019, nell'ambito dell'aggiornamento delle stime effettuate per il bilancio 2018 ai fini della determinazione dei valori di fair value delle diverse partecipazioni al 30 giugno 2019, con particolare riguardo al settore rame, si è ritenuto di non apportare modifiche al valore di carico della partecipazione in KME SE, in quanto l'aggiornamento della valutazione di KME SE al 30 giugno 2019, pur tenendo conto dei flussi di cassa aggiuntivi derivanti dalla recente acquisizione di MKM, aveva prodotto una variazione positiva di fair value del 9% rispetto a quella rilevata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2018. Si segnala che l'Emittente, nel rispetto della propria policy di determinazione del fair value, nel caso di bilanci intermedi, ivi incluse le relazioni semestrali, non procede ad un aggiornamento dei valori di bilancio, a meno di eventi oggettivi, quali, ad esempio, l'approvazione di nuovi piani, o qualora il processo di valutazione degli investimenti evidenzi uno scostamento almeno pari al 10% rispetto al precedente valore di bilancio. Al riguardo l'aggiornamento della valutazione di KME SE al 30 giugno 2019 aveva prodotto, come detto, una variazione positiva di fair value del 9% rispetto a quella rilevata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 e, pertanto, non si era proceduto alla modifica del valore di carico della partecipazione. Pertanto, in assenza di significativi risultati economici derivanti dalla gestione delle partecipazioni, il Gruppo Intek ha una redditività negativa così come risultante dalla Relazione Semestrale al 30 giugno 2019 che ha evidenziato un risultato netto negativo di Euro 2,0 milioni rispetto ad un risultato positivo di Euro 20,9 milioni conseguito nell'esercizio 2018, che aveva beneficiato di proventi netti da gestione di partecipazioni per un importo pari ad Euro 33,2 milioni.

2 Il dato al 30 giugno 2019 è influenzato dalla riclassificazione tra le passività correnti del Prestito Obbligazionario Intek Group 2015 – 2020 scadente a febbraio 2020.

A.1 Rischi connessi all'indebitamento finanziario e alla sostenibilità del debito finanziario dell'Emittente e del Gruppo a seguito dell'Operazione In data 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Intek Group S.p.A. ("Intek", "la Società" o l'Emittente") ha approvato l'emissione di un Prestito Obbligazionario non convertibile, in una o più tranche, fino ad un ammontare nominale complessivo massimo in linea capitale pari a Euro 110 milioni, costituito da massime n. 5.092.592 obbligazioni al portatore da nominali Euro 21,60 ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito ed un Tasso di Interesse Nominale del 4,50% (le "Obbligazioni del Prestito"). In pari data, a valere sul suddetto Prestito Obbligazionario per un controvalore pari a circa Euro 101 milioni, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato una complessiva Operazione che prevede: (i) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale su n. 2.354.253 Obbligazioni 2015 – 2020 in circolazione, con corrispettivo rappresentato da massime n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito per complessivi Euro 50,9 milioni ("Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020"); (ii) contestualmente all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, un'offerta pubblica in sottoscrizione avente ad oggetto n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito del valore nominale complessivo di circa Euro 25,0 milioni incrementabile, da parte dell'Emittente, sino ad un ammontare pari a n. 3.511.753 Obbligazioni del Prestito, per un valore nominale complessivo di circa Euro 75,9 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 (l'"Offerta in Sottoscrizione"). L'Offerta in Sottoscrizione e l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sono soggette a talune condizioni, tra cui l'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito. L'Offerta in Sottoscrizione e l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sono indipendenti l'una dall'altra, fatto salvo per la condizione dell'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito; (iii) in caso di emissione di Obbligazioni del Prestito per un ammontare nominale complessivo almeno pari a Euro 60 milioni, un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle Azioni di Risparmio, con corrispettivo rappresentato da n. 1.165.070 Obbligazioni del Prestito, per un valore nominale complessivo di circa Euro 25,2 milioni (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio"). Il presente Prospetto riguarda l'offerta e l'ammissione a quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("MOT"), delle Obbligazioni del Prestito al servizio dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

L'Operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito di Intek (da perseguire mediante l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di Scambio attraverso l'utilizzo di parte delle risorse dell'Offerta in Sottoscrizione e della liquidità del Gruppo), al reperimento delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività di investimento del Gruppo e, per quanto concerne l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla semplificazione della struttura del capitale. Il rifinanziamento del debito di Intek si pone l'obiettivo di estendere la vita media dell'indebitamento finanziario lordo e di riduzione del costo (le Obbligazioni 2015 – 2020 producono interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5%, il Prestito Obbligazionario prevede un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a 4,50%).

Gli investitori che sottoscrivono le Obbligazioni del Prestito nel contesto dell'Offerta in Sottoscrizione e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio o che acquistano sul MOT le Obbligazioni (che saranno) emesse al servizio delle suddette Offerte diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Analogamente, coloro che aderendo all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 ricevono come corrispettivo le Obbligazioni del Prestito a servizio di tale Offerta o che acquistano sul MOT le Obbligazioni del Prestito (che saranno) emesse al servizio di tale Offerta permangono/diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Si evidenzia che il diritto di credito derivante dalla sottoscrizione/acquisto delle Obbligazioni del Prestito non è assistito da alcuna garanzia.

Nel caso di integrale realizzazione dell'Operazione, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Intek subirebbe un significativo incremento (l'indebitamento finanziario netto pro forma del Gruppo Intek al 30 giugno 2019 determinato tenendo conto del buon esito integrale dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio è pari a Euro 86,4 milioni). Il Gruppo Intek è esposto al rischio di conseguire flussi di cassa non congrui e non coerenti temporalmente rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all'indebitamento finanziario ad esito dell'Operazione. Non vi è certezza che il Gruppo Intek sia in grado di generare e/o di reperire risorse finanziarie adeguate e coerenti temporalmente rispetto agli impegni del Gruppo connessi all'indebitamento finanziario, pertanto alla Data del Prospetto sussiste il rischio che l'Emittente non sia in grado di corrispondere gli interessi e/o di rimborsare alla scadenza il debito a favore e/o nei confronti dei sottoscrittori/acquirenti delle Obbligazioni del Prestito.

I rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata (dall'Emittente) KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte Moody's che nel mese di gennaio 2020 ha cambiato l'outlook da positivo a negativo; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale). Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che l'esito dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio su Obbligazioni 2015-2020 ed eventualmente dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio possa essere condizionato negativamente dall'andamento dei prezzi di mercato registrati dal prestito obbligazionario KME. Nell'ipotesi in cui - per effetto di una sottoscrizione parziale dell'Offerta in Sottoscrizione - non affluissero all'Emittente (o affluissero in misura limitata) risorse finanziarie eccedenti quelle da destinare al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 (tenuto conto altresì della liquidità di cui dispone il Gruppo), l'Emittente non disporrebbe, ad esito dell'Operazione, di risorse finanziarie (o di risorse finanziarie in misura congrua) da destinare all'attività di investimento e conseguentemente allo sviluppo dei ricavi e dei flussi di cassa. . In tale evenienza, in assenza di azioni e/o iniziative ulteriori funzionali a reperire risorse finanziarie adeguate, il ridotto o mancato sviluppo dei ricavi e dei flussi di cassa del Gruppo Intek pregiudicherebbe la sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek riveniente dal Prestito Obbligazionario. Alla Data del Prospetto sussiste altresì il rischio che per effetto di un esito parziale dell'Offerta in Sottoscrizione e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015-2020 l'Emittente debba far ricorso ad ulteriore indebitamento per il rimborso delle Obbligazioni 2015-2020 in scadenza il 20 febbraio 2020, a condizioni economiche e con impegni di rimborso del nuovo debito più svantaggiosi per il Gruppo Intek rispetto a quelli attesi nel caso di pieno successo dell'Operazione. Anche in tale evenienza la sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek riveniente dal Prestito Obbligazionario potrebbe essere pregiudicata. A.2 Rischi connessi all'andamento reddituale del Gruppo Intek

La redditività del Gruppo è altamente variabile, dipendendo strettamente dai risultati della gestione delle partecipazioni ed in particolare dagli effetti della valutazione a fair value delle partecipazioni detenute per investimento, dal realizzo di plusvalenze in sede di disinvestimento delle partecipazioni detenute e dalla distribuzione di dividendi da parte delle società partecipate. In assenza di significativi risultati economici derivanti dalla gestione delle partecipazioni (la partecipazione in KME SE incide per il 75% sul totale attivo consolidato del Gruppo Intek), il Gruppo Intek ha una redditività negativa così come risultante dalla Relazione Semestrale al 30 giugno 2019 che ha evidenziato un risultato netto negativo di Euro 2,0 milioni rispetto ad un risultato positivo di Euro 20,9 milioni conseguito nell'esercizio 2018, che aveva beneficiato di proventi netti da gestione di partecipazioni per un importo pari ad Euro 33,2 milioni. Sebbene per l'esercizio 2019 sia previsto un livello di EBITDA del Gruppo KME ad un livello similare a quello dell'esercizio 2018 (quest'ultimo pari a Euro 80,4 milioni) e sebbene la redditività del Gruppo KME nel primo semestre 2019 abbia beneficiato di significative componenti positive non ricorrenti, che comunque non hanno inciso sull'EBITDA, alla Data del Prospetto non si può escludere che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio 2019 (che dovrà tener conto della valutazione della partecipazione in KME SE al 31 dicembre 2019) sia peggiore di quello registrato nel 2018 (utile di Euro 20,9 milioni), ciò anche in considerazione dei rischi legati ai nuovi componenti del perimetro del gruppo KME ed alle sinergie in corso di implementazione derivanti dalla variazione di tale perimetro. Alla luce di quanto precede, qualora il Gruppo non sia in grado di conseguire proventi netti da partecipazioni in misura tale da influenzare positivamente l'andamento della propria redditività, si determinerebbero significativi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

A.3 Rischi connessi alla determinazione del fair value degli investimenti

L'Emittente valuta secondo il criterio del fair value le partecipazioni detenute per investimento, che al 30 giugno 2019 erano pari a Euro 521,6 milioni (Euro 521,0 milioni al 31 dicembre 2018), rappresentavano oltre l'80% dell'attivo del Gruppo e rientravano nel livello 3 di fair value (ossia il fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato). Il processo di determinazione del fair value degli investimenti è complesso e condizionato da diversi fattori e la valutazione soggettiva condotta potrebbe non trovare riscontro in sede di realizzo degli investimenti. Con riguardo in particolare alla valutazione della partecipazione in KME SE (pari a circa il 75% del totale attivo consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2018), alla Data del Prospetto sussiste il rischio che un'evoluzione gestionale/reddituale delle società del gruppo KME significativamente divergente in negativo da quella espressa dalla pianificazione aziendale delle stesse comporti la rilevazione, nell'ambito dei bilanci d'esercizio e consolidati dell'Emittente, di significative variazioni negative di fair value di detta partecipazione, con conseguenti impatti negativi anche rilevanti sulla sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo ad esito dell'Operazione. Tra i fattori di incertezza idonei a produrre impatti negativi sulla valutazione della partecipazione in KME SE nell'ambito del bilancio di Intek rilevano (i) il mancato verificarsi delle assunzioni in merito allo sviluppo atteso dell'EBITDA delle società del Gruppo KME (al riguardo si evidenzia che nell'ambito della valutazione della partecipazione in KME SE nel bilancio di Intek al 31 dicembre 2018 i dati prospettici inerenti alle società del Gruppo KME utilizzati ai fini della suddetta valutazione ipotizzano un significativo incremento dell'EBITDA nel periodo 2019 – 2023 rispetto ai dati storici, anche tenuto conto di attese di risparmi di costo derivanti da ristrutturazioni realizzate negli esercizi precedenti) e (ii) una dinamica dei flussi e dei costi connessi con la gestione finanziaria e con la struttura del capitale del Gruppo KME divergente in negativo da quella sottesa alle previsioni (si evidenzia che i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook di parte di Moody's legato all'assenza di benchmark per il settore del rame; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 – ovvero il 19,1% inferiore rispetto al valore nominale – mentre nel trimestre ottobre-dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 – ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale – ciò che implica un significativo aumento del rischio percepito dal mercato in ordine alla solvibilità del Gruppo KME). Detta evenienza produrrebbe impatti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario.

B.1 Rischi connessi alla natura di holding e alle operazioni di investimento e disinvestimento

In considerazione della natura di holding dell'Emittente, l'andamento e i risultati della stessa sono strettamente dipendenti dalla capacità di generare valore nelle società partecipate e, più in generale, nell'attività di investimento. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire ad individuare in futuro società o aziende rispondenti agli obiettivi di profittabilità attesi, con possibili costi e/o passività inattese ovvero di non disporre delle risorse necessarie ad acquisire le entità individuate. Le operazioni di disinvestimento del Gruppo potrebbero essere negativamente influenzate, ovvero ostacolate, da diversi fattori, alcuni dei quali non sono prevedibili né controllabili da parte del Gruppo né al momento in cui gli investimenti vengono effettuati né al momento del disinvestimento e, in particolare, il Gruppo è esposto al rischio di effettuare operazioni di disinvestimento a condizioni economiche divergenti in negativo, anche significativamente, rispetto a quelle attese e secondo tempistiche diverse da quelle pianificate. Nel caso di mancata generazione di flussi di cassa in misura sufficiente ad adempiere ai propri impegni, ivi inclusi quelli relativi al Prestito Obbligazionario, il Gruppo Intek potrebbe essere costretto a dismettere asset di natura strategica e/o a ristrutturare o rifinanziare prima della scadenza il proprio debito, in tutto o in parte, incluso quello riveniente dal Prestito Obbligazionario. Pertanto, analogamente a quanto programmato per il Prestito Obbligazionario 2015-2020, per il quale l'Emittente ne ha previsto in parte il rifinanziamento (da attuarsi attraverso l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015-2020), l'Emittente potrebbe trovarsi a dover rifinanziare parte del debito (o l'intero debito) connesso alle Obbligazioni ovvero a dover ricorrere ad ulteriori azioni ai fini del reperimento delle risorse finanziarie per il rimborso dello stesso. Le suddette azioni sono connotate da elementi di incertezza in quanto, comportando il coinvolgimento di soggetti terzi rispetto al Gruppo Intek per il buon fine delle stesse, costituiscono eventi che esulano dal controllo dell'Emittente e pertanto potrebbero non avere successo. Tali circostanze potrebbero comportare un significativo impatto negativo sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

B.2 Rischi connessi alla concentrazione degli investimenti

Il Gruppo evidenzia una significativa concentrazione dell'attivo nell'investimento nella partecipazione in KME SE, che al 30 giugno 2019 rappresentava circa il 75% del totale dell'attivo del Gruppo stesso. Alla luce della rilevanza economica e strategica che riveste per il Gruppo, l'eventuale deterioramento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria nonché delle prospettive del gruppo facente capo a KME SE potrebbe comportare un significativo impatto negativo sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

B.3 Rischi connessi all'andamento dei settori di attività in cui l'Emittente e il Gruppo operano ed alle condizioni generali dell'economia

Alla data del 30 giugno 2019, l'investimento nel settore rame (KME SE) rappresentava circa il 75% del totale dell'attivo del Gruppo stesso, mentre le "attività finanziarie e immobiliari" rappresentavano circa il 10%. I risultati dell'Emittente e del Gruppo sono influenzati dall'andamento dell'economia a livello mondiale nei settori di attività in cui operano le società oggetto di investimento. Il persistere della debolezza delle economie mondiali ed in particolare dei settori di attività ove operano le società oggetto di investimento da parte del Gruppo potrebbe riflettersi negativamente, anche in misura rilevante, sui risultati e sulle aspettative di tali società - provocando una riduzione del loro fair value e delle possibilità di loro realizzo - e di conseguenza sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni in relazione al Prestito Obbligazionario.

Sezione C – Informazioni fondamentali sulle Obbligazioni

C.1 Quali sono le principali caratteristiche delle Obbligazioni?

Tipologia, classe e codice ISIN

È previsto che l'Emittente emetta massime n. 4.676.823 Obbligazioni del Prestito ai sensi dell'art. 2410 del codice civile con tasso di interesse nominale annuo lordo al 4,50% e scadenza il 18 febbraio 2025. Le Obbligazioni del Prestito costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate, non garantite e a tasso fisso. Il tasso di interesse nominale annuo lordo è stato determinato in dipendenza delle condizioni di mercato e, pur non essendo possibile identificare obbligazioni pienamente comparabili, in funzione del rendimento offerto da altre obbligazioni corporate disponibili sul mercato con vita residua confrontabile ovvero le obbligazioni emesse da Alerion Clean Power, IVS Group e Mittel.

Le Obbligazioni del Prestito hanno il codice ISIN IT0005394884.

Valuta, valore nominale delle Obbligazioni e durata dei titoli

Le Obbligazioni del Prestito saranno denominate in Euro ed avranno valore nominale pari ad Euro 21,60 ciascuna.

Le Obbligazioni del Prestito hanno durata di 5 anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito e sino al corrispondente giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di Godimento (la "Data di Scadenza del Prestito").

Diritti connessi alle Obbligazioni

Le Obbligazioni del Prestito incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria; in particolare gli Obbligazionisti hanno diritto al pagamento delle cedole e, alla Data di Scadenza del Prestito, al rimborso alla pari del capitale.

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono a favore dell'Emittente, per quanto concerne il diritto al pagamento degli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni del Prestito sono diventate rimborsabili. In conformità a quanto previsto dal TUF e dalla relativa regolamentazione attuativa, ogni operazione avente ad oggetto le Obbligazioni del Prestito (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli) nonché l'esercizio dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli.

Rango delle Obbligazioni nella struttura di capitale dell'Emittente in caso d'insolvenza

Le Obbligazioni del Prestito costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non garantite dell'Emittente assumendo un rango pari passu, senza alcuna preferenza tra loro, con tutte le altre obbligazioni non garantite e non subordinate dell'Emittente presenti e future, ma, in caso di insolvenza, solo nella misura consentita dalla normativa applicabile in materia di diritti dei creditori.

Eventuali restrizioni alla libera negoziabilità dei titoli

Le Obbligazioni del Prestito saranno liberamente trasferibili e assoggettate al regime di circolazione dei titoli dematerializzati. In particolare, le Obbligazioni del Prestito saranno ammesse al sistema di amministrazione accentrata di Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente.

C.2 Dove saranno negoziate le Obbligazioni?

È stata richiesta l'ammissione delle Obbligazioni del Prestito alle negoziazioni sul Mercato Telematico delle Obbligazioni ("MOT") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"). Borsa Italiana con provvedimento n. 4167 del 21 gennaio 2020 ha disposto l'ammissione alla quotazione delle Obbligazioni del Prestito sul MOT. La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni del Prestito per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; l'Emittente non intende chiedere deroghe in relazione all'emissione dell'importo minimo di Obbligazioni del Prestito e pertanto, in difetto dell'emissione di Obbligazioni del Prestito nell'ambito dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 per l'importo di almeno Euro 15,0 milioni, l'Offerta sarà ritirata.

C.3 Quali sono i principali rischi specifici delle Obbligazioni?

Un investimento nelle Obbligazioni presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli obbligazionari.

Di seguito sono esposti i fattori di rischio specifici più significativi relativi alle Obbligazioni indicati con il medesimo numero riportato nella Parte A del Prospetto Informativo. Si invita, in ogni caso, l'investitore a prendere attenta visione di ciascuno dei fattori di rischio contenuti nel Prospetto, nella sua versione integrale.

D.1 Rischi connessi alle caratteristiche delle Obbligazioni oggetto di Offerta

Aderendo all'Offerta in Sottoscrizione, all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio l'investitore riceve Obbligazioni del Prestito a tasso fisso e diviene/permane finanziatore dell'Emittente e titolare di un diritto di credito verso la stessa connesso al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale a scadenza, assumendosi il rischio che l'Emittente divenga insolvente o che, comunque, non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento. Si evidenzia che le Obbligazioni del Prestito non sono garantite. Una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe comportare una diminuzione del valore di mercato delle Obbligazioni del Prestito. Inoltre ai sensi del Regolamento del Prestito Obbligazionario, l'Emittente ha la facoltà di procedere al rimborso totale o parziale anticipato delle Obbligazioni del Prestito, ferma restando la corresponsione degli interessi maturati alla data di rimborso. Pertanto l'investitore, nell'elaborare la propria strategia finanziaria, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nel presente Prospetto. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato, gli investitori non potranno beneficiare sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate degli interessi che avrebbero altrimenti percepito se le Obbligazioni del Prestito non fossero state rimborsate. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni del Prestito da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo sul valore e sulla liquidità delle Obbligazioni del Prestito.

D.2 Rischi connessi all'assenza di un consorzio di garanzia

Data l'assenza di un consorzio di garanzia, le Obbligazioni oggetto dell'Offerta potrebbero non essere integralmente sottoscritte. Tenuto conto che una parte dei proventi (o tutti i proventi) dell'Offerta in Sottoscrizione è destinata (sono destinati) al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 (nel caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione limitatamente al valore nominale minimo di Euro 15 milioni, le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione sarebbero destinate integralmente al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020), le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione da destinare agli investimenti e allo sviluppo dei margini reddituali del Gruppo sono limitate (o nulle), ciò può comportare effetti negativi, anche significativi, sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni che assumerà in relazione al Prestito Obbligazionario, in termini di corresponsione degli interessi e di rimborso del capitale. D.3 Rischio di mercato e rischio di tasso

Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che, successivamente alla data di inizio delle negoziazioni, il prezzo di mercato delle Obbligazioni del Prestito possa fluttuare notevolmente, anche a causa di fattori che esulano dal controllo dell'Emittente, tra cui la dinamica dei tassi di interesse sul mercato. Alla Data del Prospetto i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata (dall'Emittente) KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, , entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook di parte di Moody's legato all'assenza di benchmark per il settore del rame; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale). Il verificarsi di tali circostanze potrebbe comportare effetti negativi significativi sul prezzo di mercato delle Obbligazioni del Prestito.

D.4 Rischio di liquidità

Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che, successivamente alla data di inizio delle negoziazioni, non si formi o non si mantenga un mercato liquido per le Obbligazioni della Società, con effetti negativi, anche significativi, sul prezzo di mercato al quale le Obbligazioni potrebbero essere cedute, soprattutto in caso di vendita entro un breve arco temporale. Inoltre l'Emittente ha previsto la facoltà di rimborso anticipato, anche parziale, e di acquisto delle Obbligazioni. L'esercizio di tali facoltà da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo anche rilevante sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. In tali circostanze il titolare delle Obbligazioni potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni.

D.5 Rischio connesso all'assenza di rating relativo all'Emittente e delle Obbligazioni

Il rating attribuito a una società dalle agenzie abilitate costituisce una valutazione della capacità della stessa di assolvere agli impegni finanziari relativi agli strumenti finanziari emessi. Data l'assenza di rating sull'Emittente e sulle Obbligazioni, gli investitori sono esposti al rischio che le Obbligazioni siano caratterizzate da un minor grado di liquidità rispetto a titoli analoghi ma soggetti a rating.

Sezione D – Informazioni fondamentali sull'Offerta di Obbligazioni e sull'ammissione a quotazione in un mercato regolamentato

D.1 A quali condizioni posso investire in questi titoli e qual è il calendario previsto?

In data 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha approvato l'emissione di un Prestito Obbligazionario non convertibile, in una o più tranche, fino ad un ammontare nominale complessivo massimo in linea capitale pari a Euro 110 milioni, costituito da massime n. 5.092.592 obbligazioni al portatore da nominali Euro 21,60 ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito ed un Tasso di Interesse Nominale del 4,50% (le "Obbligazioni del Prestito"). In pari data, a valere sul suddetto Prestito Obbligazionario per un controvalore pari a circa Euro 101 milioni, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato una complessiva Operazione che prevede: l'Offerta in Sottoscrizione, l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015-2020 e l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

Termini generali, condizioni e calendario previsto dell'Offerta

L'Offerta consiste in un'offerta di sottoscrizione e relativa quotazione sul MOT di n. 1.157.500 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 ciascuna, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 25,0 milioni (il "Quantitativo Offerto"). L'ammontare complessivo definitivo del Prestito a servizio dell'Offerta, sarà reso noto mediante diffusione entro le ore 7:59 del 1° (primo) Giorno Lavorativo successivo al termine del Periodo di Offerta, di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente, nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

L'Offerta delle Obbligazioni avrà inizio alle ore 9:00 del 27 gennaio 2020 e avrà termine alle ore 17:40 del 14 febbraio 2020 (il "Periodo di Offerta"). La Data di Pagamento sarà il 18 febbraio 2020, salvo proroga del Periodo di Offerta.

Il Prezzo di Offerta delle Obbligazioni sarà pari al 100% del valore nominale delle Obbligazioni.

L'Offerta è subordinata a: (i) la Condizione di avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito (la data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni del Prestito per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; l'Emittente non intende chiedere deroghe in relazione all'emissione dell'importo minimo di Obbligazioni del Prestito e pertanto, in difetto dell'emissione di Obbligazioni del Prestito nell'ambito dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 per l'importo di almeno Euro 15,0 milioni, l'Offerta sarà ritirata) e (ii) la Condizione MAC, condizione rinunciabile entro le ore 16:45 del Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento.

Le proposte di acquisto dovranno essere effettuate esclusivamente attraverso il MOT avvalendosi di Intermediari (come di seguito definiti) che immettano l'ordine direttamente o - qualora non siano abilitati ad operare sul MOT - per il tramite degli operatori partecipanti al MOT. I quantitativi minimi saranno pari a n. 50 (cinquanta) Obbligazioni, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 1.080 (il "Lotto Minimo di Sottoscrizione") o suoi multipli.

Fatto salvo quanto previsto dall'art. 95-bis, comma 2, del TUF in tema di revoca in caso di pubblicazione di un supplemento al Prospetto Informativo, le adesioni non sono revocabili.

I risultati dell'Offerta, oltre alle informazioni sull'avveramento delle condizioni della stessa, saranno resi noti dall'Emittente mediante diffusione, entro il 1° (primo) Giorno Lavorativo successivo al termine del Periodo di Offerta, di un apposito comunicato che verrà diffuso mediante il sistema SDIR-NIS e sarà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie". La Data di Pagamento del Prezzo sarà il 2° (secondo) Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo di Offerta.

Dettagli dell'ammissione alla negoziazione in un mercato regolamento e piano di ripartizione

L'Offerta si rivolge al pubblico indistinto in Italia, a Investitori Qualificati in Italia e a investitori istituzionali all'estero, ai sensi della "Regulation S" dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, fatte salve le eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili (gli "Investitori").

Non vi sono tranche riservate per categorie di Investitori.

Stima delle spese totali legate all'emissione e/o all'Offerta

Si stima che le spese relative al processo di quotazione delle Obbligazioni e all'Offerta saranno pari a circa Euro 1 milione e saranno sostenute dall'Emittente.

Offerte di Scambio

L'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 si svolgerà contestualmente allo svolgimento dell'Offerta, terminando tuttavia in data 11 febbraio 2020 onde consentire, tramite il meccanismo del claw back, che le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 non sottoscritte nell'ambito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 possano confluire nell'Offerta.

L'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sarà promossa in regime di esenzione dall'applicazione delle disposizioni di legge e regolamentari in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio ai sensi dell'art. 101-bis, comma 3-bis del TUF ed in conformità all'art. 35-bis, comma 4, del Regolamento Emittenti. Intek pubblicherà su base volontaria un documento informativo relativo all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 entro la data di inizio di tale offerta.

L'adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 potrà avvenire mediante sottoscrizione dell'apposita scheda di adesione.

L'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio si svolgerà, qualora si sia verificata la Condizione di Quantitativo Minimo relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio (ovvero l'Emittente vi abbia rinunciato) e sia stata deliberata la relativa autorizzazione da parte dell'Assemblea straordinaria degli azionisti, in stretta sequenza temporale rispetto all'Offerta e all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020. Condizioni delle Offerte di Scambio

L'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 è subordinata alla: (i) Condizione di avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito; e alla (ii) Condizione MAC. La Condizione MAC è rinunciabile dall'Emittente entro le ore 16:45 del 17 febbraio 2020.

L'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio sarà subordinata alla: (i) Autorizzazione da parte dell'Assemblea degli azionisti dell'Emittente all'acquisto e all'annullamento di azioni di risparmio proprie; e alla (ii) Condizione MAC. La Condizione MAC sarà rinunciabile entro le ore 16:45 del Giorno Lavorativo antecedente la data di scambio relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

D.2 Perché è redatto il presente Prospetto Informativo?

Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi

L'Operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito di Intek (da perseguire mediante l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di Scambio attraverso l'utilizzo di parte delle risorse dell'Offerta in Sottoscrizione e della liquidità del gruppo), al reperimento delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività di investimento del Gruppo e, per quanto concerne l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla semplificazione della struttura del capitale. Il rifinanziamento del debito di Intek si pone l'obiettivo di estendere la vita media dell'indebitamento finanziario lordo e di riduzione del costo (le Obbligazioni 2015 – 2020, in scadenza il 20 febbraio 2020, producono interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5%, il Prestito Obbligazionario prevede un tasso di interesse nominale annuo lordo pari al 4,50%).

I proventi netti dell'Offerta saranno utilizzati dall'Emittente, congiuntamente alla liquidità di cui lo stesso già dispone, per le seguenti finalità in ordine di priorità: i) rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di scambio (per Euro 50,9 milioni in caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e per Euro 101,8 milioni in caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, con conseguente impiego delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 nell'ambito dell'Offerta) e dei relativi interessi e ii) sviluppo dell'attività tramite finanziamento di futuri investimenti, non ancora individuati alla Data del Prospetto, in particolare in società italiane da valorizzare in una direzione di sostenibilità (sostenibilità intesa come innovazione e leva di crescita del valore, sia economico che ambientale e sociale).

Accordo di sottoscrizione con assunzione a fermo

Non vi sono impegni di sottoscrizione né è stato costituito – e non si prevede venga costituito – alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare l'integrale sottoscrizione delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta, che resta pertanto soggetta all'alea tipica delle operazioni della medesima tipologia non assistite da consorzi di garanzia.

Indicazione dei conflitti di interesse più significativi che riguardano l'offerta e l'ammissione alla negoziazione

Equita SIM S.p.A. (di seguito anche "Equita") versa in una situazione potenziale di conflitto di interessi poiché: (i) ha svolto il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'Offerta in Sottoscrizione; (ii) svolge il ruolo di operatore incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta in Sottoscrizione sul MOT ai sensi dell'art. 2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa; e (iii) svolge il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene direttamente una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. ed è componente del Consiglio di Sorveglianza della stessa. Quattroduedue Holding B.V. esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF.

SEZIONE PRIMA

PARTE A

FATTORI DI RISCHIO

L'Offerta descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli obbligazionari.

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell'investimento, si invitano gli investitori a valutare attentamente i seguenti fattori di rischio relativi all'Emittente, al Gruppo e al settore di attività in cui gli stessi operano, nonché quelli relativi agli strumenti finanziari offerti.

I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle informazioni contenute nel Prospetto, ivi compresi i documenti inclusi mediante riferimento nel Prospetto stesso.

I fattori di rischio di seguito descritti rappresentano esclusivamente i rischi che l'Emittente ritiene specifici per l'Emittente e/o per le Obbligazioni dell'Emittente e rilevanti ai fini dell'assunzione di una decisione di investimento informata, tenendo conto della probabilità di accadimento e dell'entità prevista dell'impatto negativo.

I rinvii alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi del presente Prospetto Informativo.

A RISCHI RELATIVI ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'EMITTENTE E DEL GRUPPO

A.1 Rischi connessi all'indebitamento finanziario e alla sostenibilità del debito finanziario dell'Emittente e del Gruppo a seguito dell'Operazione

In data 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Intek Group S.p.A. ("Intek", "la Società" o l'Emittente") ha approvato l'emissione di un Prestito Obbligazionario non convertibile, in una o più tranche, fino ad un ammontare nominale complessivo massimo in linea capitale pari a Euro 110 milioni, costituito da massime n. 5.092.592 obbligazioni al portatore da nominali Euro 21,60 ciascuna, aventi durata di cinque anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito ed un Tasso di Interesse Nominale del 4,50% (le "Obbligazioni del Prestito"). In pari data, a valere sul suddetto Prestito Obbligazionario per un controvalore pari a circa Euro 101 milioni, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha deliberato una complessiva Operazione che prevede: (i) un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale su n. 2.354.253 Obbligazioni 2015 – 2020 in circolazione, con corrispettivo rappresentato da massime n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito per complessivi Euro 50,9 milioni ("Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020"); (ii) contestualmente all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, un'offerta pubblica in sottoscrizione avente ad oggetto n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito del valore nominale complessivo di circa Euro 25,0 milioni incrementabile, da parte dell'Emittente, sino ad un ammontare pari a n. 3.511.753 Obbligazioni del Prestito, per un valore nominale complessivo di circa Euro 75,9 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 (l'"Offerta in Sottoscrizione"). L'Offerta in Sottoscrizione e l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sono soggette a talune condizioni, tra cui l'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito. L'Offerta in Sottoscrizione e l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sono indipendenti l'una dall'altra, fatto salvo per la condizione dell'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito; (iii) in caso di emissione di Obbligazioni del Prestito per un ammontare nominale complessivo almeno pari a Euro 60 milioni, un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle Azioni di Risparmio, con corrispettivo rappresentato da n. 1.165.070 Obbligazioni del Prestito, per un valore nominale complessivo di circa Euro 25,2 milioni (l'"Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio"). Il presente Prospetto riguarda l'offerta e l'ammissione a quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. ("MOT"), delle Obbligazioni del Prestito al servizio dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

L'Operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito di Intek (da perseguire mediante l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di Scambio attraverso l'utilizzo di parte delle risorse dell'Offerta in Sottoscrizione e della liquidità del Gruppo), al reperimento delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività di investimento del Gruppo e, per quanto concerne l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla semplificazione della struttura del capitale. Il rifinanziamento del debito di Intek si pone l'obiettivo di estendere la vita media dell'indebitamento finanziario lordo e di riduzione del costo (le Obbligazioni 2015 – 2020 producono interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5%, il Prestito Obbligazionario prevede un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a 4,50%).

Gli investitori che sottoscrivono le Obbligazioni del Prestito nel contesto dell'Offerta in Sottoscrizione e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio o che acquistano sul MOT le Obbligazioni (che saranno) emesse al servizio delle suddette Offerte diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Analogamente, coloro che aderendo all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 ricevono come corrispettivo le Obbligazioni del Prestito a servizio di tale Offerta o che acquistano sul MOT le Obbligazioni del Prestito (che saranno) emesse al servizio di tale Offerta permangono/diventano creditori di Intek per il pagamento degli interessi e il rimborso a scadenza del capitale. Si evidenzia che il diritto di credito derivante dalla sottoscrizione/acquisto delle Obbligazioni del Prestito non è assistito da alcuna garanzia.

Nel caso di integrale realizzazione dell'Operazione, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Intek subirebbe un significativo incremento (l'indebitamento finanziario netto pro forma del Gruppo Intek al 30 giugno 2019 determinato tenendo conto del buon esito integrale dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio è pari a Euro 86,4 milioni). Il Gruppo Intek è esposto al rischio di conseguire flussi di cassa non congrui e non coerenti temporalmente rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all'indebitamento finanziario ad esito dell'Operazione. Non vi è certezza che il Gruppo Intek sia in grado di generare e/o di reperire risorse finanziarie adeguate e coerenti temporalmente rispetto agli impegni del Gruppo connessi all'indebitamento finanziario, pertanto alla Data del Prospetto sussiste il rischio che l'Emittente non sia in grado di corrispondere gli interessi e/o di rimborsare alla scadenza il debito a favore e/o nei confronti dei sottoscrittori/acquirenti delle Obbligazioni del Prestito.

I rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata (dall'Emittente) KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto alla data di emissione a parte Moody's che nel mese di gennaio 2020 ha cambiato l'outlook da positivo a negativo; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale). Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che l'esito dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio su Obbligazioni2015-2020 ed eventualmente dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio possa essere condizionato negativamente dall'andamento dei prezzi di mercato registrati dal prestito obbligazionario KME. Nell'ipotesi in cui - per effetto di una sottoscrizione parziale dell'Offerta in Sottoscrizione - non affluissero all'Emittente (o affluissero in misura limitata) risorse finanziarie eccedenti quelle da destinare al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 (tenuto conto altresì della liquidità di cui dispone il Gruppo), l'Emittente non disporrebbe, ad esito dell'Operazione, di risorse finanziarie (o di risorse finanziarie in misura congrua) da destinare all'attività di investimento e conseguentemente allo sviluppo dei ricavi e dei flussi di cassa. In tale evenienza, in assenza di azioni e/o iniziative ulteriori funzionali a reperire risorse finanziarie adeguate, il ridotto o mancato sviluppo dei ricavi e dei flussi di cassa del Gruppo Intek pregiudicherebbe la sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek riveniente dal Prestito Obbligazionario. Alla Data del Prospetto sussiste altresì il rischio che per effetto di un esito parziale dell'Offerta in Sottoscrizione e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015-2020 l'Emittente debba far ricorso ad ulteriore indebitamento per il rimborso delle Obbligazioni 2015-2020 in scadenza il 20 febbraio 2020, a condizioni economiche e con impegni di rimborso del

nuovo debito più svantaggiosi per il Gruppo Intek rispetto a quelli attesi nel caso di pieno successo dell'Operazione. Anche in tale evenienza la sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek riveniente dal Prestito Obbligazionario potrebbe essere pregiudicata.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Tenuto conto che parte dei proventi dell'Offerta in Sottoscrizione è destinata al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 la cui scadenza è prevista il 20 febbraio 2020, le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione da destinare agli investimenti e allo sviluppo dei margini reddituali del Gruppo sono limitate, ciò può comportare effetti negativi, anche significativi, sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni che assumerà in relazione al Prestito Obbligazionario, in termini di corresponsione degli interessi e di rimborso del capitale.

In caso di mancato buon esito integrale dell'Operazione aumenterebbe il rischio che l'Emittente non sia in grado di corrispondere gli interessi e/o di rimborsare alla scadenza il debito a favore e/o nei confronti dei sottoscrittori/acquirenti delle Obbligazioni del Prestito, poiché in tale evenienza sarebbero minori le risorse finanziarie a sua disposizione.

In caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di insufficienza dei proventi netti dell'Offerta per il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020, per rimborsare tali titoli in scadenza il 20 febbraio 2020 Intek dovrebbe utilizzare integralmente la liquidità esistente nonché far ricorso a finanziamenti da parte delle controllate e/o di istituti bancari, ovvero effettuare operazioni di disinvestimento in relazione a partecipazioni non rilevanti.

A tale riguardo, si segnala che alla Data del Prospetto: (i) non sono state formalmente attivate le procedure societarie dirette ad ottenere i finanziamenti dalle controllate non strumentali; (ii) sono in corso le negoziazioni di un contratto di finanziamento per cassa con un primario istituto di credito per un importo pari a Euro 25,0 milioni.

Al 30 giugno 2019 e al 30 novembre 2019 l'Indebitamento Finanziario Lordo del Gruppo, comprensivo del debito derivante dalle Obbligazioni 2015 – 2020, ammontava rispettivamente ad Euro 118,6 milioni e ad Euro 120,3 milioni. Alle suddette date l'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo ammontava rispettivamente a Euro 61,2 milioni e Euro 63,3 milioni. I finanziamenti di cui dispongono la Società e le sue controllate strumentali (consolidate integralmente) non prevedono il rispetto di covenant. Inoltre i finanziamenti e prestiti delle società del Gruppo Intek valutate a fair value (non consolidate) non prevedono clausole di cross default rispetto all'indebitamento finanziario consolidato del Gruppo Intek.

Il Current ratio è un indicatore di sintesi della capacità di far fronte alle passività a breve termine con risorse a breve termine di cui dispone l'azienda. È calcolato come rapporto tra attività correnti e passività correnti. Con riferimento al 30 giugno 2019 tale indice era pari a 0,650, mentre era pari al 4,030 e al 3,457 rispettivamente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017. Nel caso dell'Emittente il peggioramento del dato con riferimento al 30 giugno 2019 è da imputarsi alla riclassifica tra le passività a breve termine del Prestito Obbligazionario Intek Group 2015 – 2020 in conseguenza della sua scadenza entro dodici mesi.

Il Rapporto debito/patrimonio netto sintetizza le modalità di finanziamento dell'attività aziendale, comparando le fonti provenienti da terzi con quelle proprie. Con riferimento al 30 giugno 2019 tale indice era pari a 0,267, mentre era pari a 3,592, a 0,269 e a 0,287 rispettivamente al 31 dicembre 2018, al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017.

Il Coefficiente di copertura degli interessi rappresenta il rapporto tra il Risultato Netto e gli Oneri Finanziari ed è un indicatore della sostenibilità economica del debito. Con riferimento al 30 giugno 2019 tale indice era pari a (0,688), mentre era pari a 3,592, a (1,196) e a 5,975 rispettivamente al 31 dicembre 2018, al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017. L'Emittente evidenzia valori positivi con riferimento ai dati di fine esercizio, ma negativi in quelli riferibili al semestre in assenza di significativi risultati dalla gestione di partecipazioni.

A copertura dei futuri impegni finanziari, sia in linea capitale che interessi, derivanti dall'emissione del Prestito, l'Emittente prevede di far ricorso alla liquidità di cui il Gruppo disporrà alle rispettive date di pagamento che potrà derivare, tra l'altro, dai flussi di cassa rivenienti dall'attività di investimento dell'Emittente e quindi dalla dismissione di partecipazioni ed altri attivi (asset immobiliari, crediti fiscali, crediti non performing) o dalla distribuzione di dividendi da parte delle società partecipate.

Qualora i futuri flussi di cassa del Gruppo fossero insufficienti ad adempiere alle proprie obbligazioni o a soddisfare le esigenze di liquidità, il Gruppo potrebbe essere costretto a:

  • dismettere alcuni asset anche di carattere strategico;
  • ristrutturare o rifinanziare il proprio debito in tutto o in parte, incluse le Obbligazioni del Prestito, entro o prima della scadenza.

Non si può assicurare che le attività del Gruppo produrranno flussi di cassa sufficienti, che l'Emittente sia in grado di reperire risorse sul mercato o che i finanziamenti saranno disponibili in un ammontare tale da permettere al Gruppo di far fronte ai propri debiti, incluso il Prestito, alla rispettiva scadenza o di finanziare ulteriori esigenze di liquidità.

Non si può assicurare che il Gruppo sia in grado di porre in essere tali misure in modo tempestivo o in termini e a condizioni economiche soddisfacenti, anche tenuto conto del fatto che l'indebitamento del Gruppo, incluso quello derivante dalle Obbligazioni del Prestito, nonché da obbligazioni future, potrebbe limitare la capacità del Gruppo di realizzare le predette misure. Alla Data del Prospetto non sussistono limitazioni a contrarre nuovo indebitamento da parte del Gruppo.

Inoltre, l'esito delle iniziative sopra indicate è incerto in quanto comunque dipendente dalla condotta di soggetti terzi rispetto al Gruppo. Infine, in relazione ai flussi in entrata derivanti dalla dismissione di asset, gli stessi potrebbero comunque non essere coerenti (per misura e tempo) con quelli attesi in uscita al servizio del Prestito.

In caso di incremento dell'indebitamento finanziario complessivo, il Gruppo è esposto al rischio di dover sostenere rilevanti oneri finanziari, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla sostenibilità economico-finanziaria dell'indebitamento del Gruppo Intek, compreso quello derivante dalle Obbligazioni del Prestito.

Per ulteriori informazioni in merito all'Offerta e alle Offerte di Scambio si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.5, mentre per ulteriori informazioni in merito agli effetti dell'Offerta e delle Offerte di Scambio sull'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1.7 del Prospetto Informativo.

A.2 Rischi connessi all'andamento reddituale del Gruppo Intek

La redditività del Gruppo è altamente variabile, dipendendo strettamente dai risultati della gestione delle partecipazioni ed in particolare dagli effetti della valutazione a fair value delle partecipazioni detenute per investimento, dal realizzo di plusvalenze in sede di disinvestimento delle partecipazioni detenute e dalla distribuzione di dividendi da parte delle società partecipate. In assenza di significativi risultati economici derivanti dalla gestione delle partecipazioni (la partecipazione in KME SE incide per il 75% sul totale attivo consolidato del Gruppo Intek), il Gruppo Intek ha una redditività negativa così come risultante dalla Relazione Semestrale al 30 giugno 2019 che ha evidenziato un risultato netto negativo di Euro 2,0 milioni rispetto ad un risultato positivo di Euro 20,9 milioni conseguito nell'esercizio 2018, che aveva beneficiato di proventi netti da gestione di partecipazioni per un importo pari ad Euro 33,2 milioni. Sebbene per l'esercizio 2019 sia previsto un livello di EBITDA del Gruppo KME ad un livello similare a quello dell'esercizio 2018 (quest'ultimo pari a Euro 80,4 milioni) e sebbene la redditività del Gruppo KME nel primo semestre 2019 abbia beneficiato di significative componenti positive non ricorrenti, che comunque non hanno inciso sull'EBITDA, alla Data del Prospetto non si può escludere che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio 2019

FATTORI DI RISCHIO

(che dovrà tener conto della valutazione della partecipazione in KME SE al 31 dicembre 2019) sia peggiore di quello registrato nel 2018 (utile di Euro 20,9 milioni), ciò anche in considerazione dei rischi legati ai nuovi componenti del perimetro del gruppo KME ed alle sinergie in corso di implementazione derivanti dalla variazione di tale perimetro. Alla luce di quanto precede, qualora il Gruppo non sia in grado di conseguire proventi netti da partecipazioni in misura tale da influenzare positivamente l'andamento della propria redditività, si determinerebbero significativi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Nel corso del 2019 Intek non ha effettuato nuovi investimenti o disinvestimenti significativi. I costi connessi al mantenimento della struttura e al servizio del debito sono rimasti sostanzialmente stabili e in linea con l'esercizio precedente. I risultati definitivi dell'esercizio 2019 saranno sostanzialmente influenzati dall'esito delle valutazioni delle partecipazioni non strumentali, in particolare di KME SE, che saranno condotte secondo il fair value. Tali valutazioni potranno essere predisposte sulla base di elementi non ancora disponibili alla Data del Prospetto, quali, ad esempio, i piani economico-finanziari delle controllate, i dati economico-finanziari definitivi delle stesse, i tassi di attualizzazione dei flussi futuri nonché i moltiplicatori utilizzati per il metodo dei multipli.

Si evidenzia che il Gruppo KME (il valore di carico della partecipazione in KME SE incide per il 75% sul totale attivo consolidato del Gruppo Intek) ha registrato nel primo semestre 2019: (i) un EBITDA (Earning before interests, taxes, depreciations and amortizations) di Euro 39,4 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 di Euro 38,6 milioni; (ii) un EBIT (Earning before interests and taxes) di Euro 16,6 milioni, in decrescita rispetto alla corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 (pari a Euro 23,1 milioni); (iii) un Risultato ante poste non ricorrenti negativo per Euro 3,9 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza positiva di Euro 5,8 milioni nel primo semestre dell'esercizio precedente; (iv) un Risultato consolidato netto di Euro 25,5 milioni, prevalentemente influenzato da proventi netti non ricorrenti per Euro 26 milioni (tra i proventi non ricorrenti si evidenziano: (i) Euro 14,0 milioni riferibili alla plusvalenza netta sulla vendita di Barre e Tubi ed (ii) Euro 19,7 milioni riferibili alla plusvalenza sull'acquisto di MKM relativa al "badwill" contabilizzato a conto economico. Entrambe le plusvalenze non hanno concorso alla determinazione dell'EBITDA), a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre dell'esercizio precedente di Euro 4,9 milioni, influenzata da oneri non ricorrenti per Euro 7,1 milioni. In assenza delle componenti economiche positive non ricorrenti il Risultato consolidato netto del Gruppo KME nel primo semestre 2019 sarebbe stato negativo.

Inoltre si evidenzia che il Gruppo KME ha registrato nell'esercizio 2018: (i) un EBITDA (Earning before interests, taxes, depreciations and amortizations) di Euro 80,4 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 di Euro 76,7 milioni; (ii) un EBIT (Earning before interests and taxes) di Euro 50,3 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 pari a Euro 45,9 milioni; (iii) un Risultato ante poste non ricorrenti per Euro 12,8 milioni, in decrescita rispetto alla corrispondente grandezza di Euro 16,1 milioni nell'esercizio 2017; (iv) un Risultato consolidato netto negativo per Euro 7,7 milioni, influenzato da oneri non ricorrenti per Euro 15,8 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 positiva per Euro 0,4 milioni, influenzata da oneri non ricorrenti per Euro 16,7 milioni.

FATTORI DI RISCHIO

Per quanto concerne il bilancio semestrale consolidato del Gruppo Intek al 30 giugno 2019, nell'ambito dell'aggiornamento delle stime effettuate per il bilancio 2018 ai fini della determinazione dei valori di fair value delle diverse partecipazioni al 30 giugno 2019, con particolare riguardo al settore rame, si è ritenuto di non apportare modifiche al valore di carico della partecipazione in KME SE, in quanto l'aggiornamento della valutazione di KME SE al 30 giugno 2019, pur tenendo conto dei flussi di cassa aggiuntivi derivanti dalla recente acquisizione di MKM, aveva prodotto una variazione positiva di fair value del 9% rispetto a quella rilevata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2018. Si segnala che l'Emittente, nel rispetto della propria policy di determinazione del fair value, nel caso di bilanci intermedi, ivi incluse le relazioni semestrali, non procede ad un aggiornamento dei valori di bilancio, a meno di eventi oggettivi, quali, ad esempio, l'approvazione di nuovi piani, o qualora il processo di valutazione degli investimenti evidenzi uno scostamento almeno pari al 10% rispetto al precedente valore di bilancio. Al riguardo l'aggiornamento della valutazione di KME SE al 30 giugno 2019 aveva prodotto, come detto, una variazione positiva di fair value del 9% rispetto a quella rilevata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 e, pertanto, non si era proceduto alla modifica del valore di carico della partecipazione.

Sebbene per l'esercizio 2019 sia previsto un livello di EBITDA del Gruppo KME ad un livello similare a quello dell'esercizio 2018 (quest'ultimo pari a Euro 80,4 milioni) e sebbene la redditività del Gruppo KME nel primo semestre 2019 abbia beneficiato di significative componenti positive non ricorrenti, che comunque non hanno inciso sull'EBITDA, alla Data del Prospetto non si può escludere che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio 2019 (che dovrà tener conto della valutazione della partecipazione in KME SE al 31 dicembre 2019) sia peggiore di quello registrato nel 2018 (utile di Euro 20,9 milioni), ciò anche in considerazione dei rischi legati ai nuovi componenti del perimetro del gruppo KME ed alle sinergie in corso di implementazione derivanti dalla variazione di tale perimetro.

Esiste pertanto il rischio che le valutazioni delle partecipazioni non strumentali conducano a valori differenti rispetto a quelli precedenti e che pertanto i risultati di bilancio dell'Emittente nell'esercizio 2019, sia consolidato che separato, siano peggiori rispetto a quelli registrati nell'esercizio 2018.

Per ulteriori informazioni in merito all'andamento reddituale del Gruppo Intek, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1.1., Capitolo 7, Paragrafo 7.2., nonché Capitolo 11.

A.3 Rischi connessi alla determinazione del fair value degli investimenti

L'Emittente valuta secondo il criterio del fair value le partecipazioni detenute per investimento, che al 30 giugno 2019 erano pari a Euro 521,6 milioni (Euro 521,0 milioni al 31 dicembre 2018), rappresentavano oltre l'80% dell'attivo del Gruppo e rientravano nel livello 3 di fair value (ossia il fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato). Il processo di determinazione del fair value degli investimenti è complesso e condizionato da diversi fattori e la valutazione soggettiva condotta potrebbe non trovare riscontro in sede di realizzo degli investimenti. Con riguardo in particolare alla valutazione della partecipazione in KME SE (pari a circa il 75% del totale attivo consolidato del Gruppo Intek al 31 dicembre 2018), alla Data del Prospetto sussiste il rischio che un'evoluzione gestionale/reddituale delle società del Gruppo KME significativamente divergente in negativo da quella espressa dalla pianificazione aziendale delle stesse comporti la rilevazione, nell'ambito dei bilanci d'esercizio e consolidati dell'Emittente, di significative variazioni negative di fair value di detta partecipazione, con conseguenti impatti negativi anche rilevanti sulla sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo ad esito dell'Operazione. Tra i fattori di incertezza idonei a produrre impatti negativi sulla valutazione della partecipazione in KME SE nell'ambito del bilancio di Intek rilevano (i) il mancato verificarsi delle assunzioni in merito allo sviluppo atteso dell'EBITDA delle società del Gruppo KME (al riguardo si evidenzia che nell'ambito della valutazione della partecipazione in KME SE nel bilancio di Intek al 31 dicembre 2018 i dati prospettici inerenti alle società del Gruppo KME utilizzati ai fini della suddetta valutazione ipotizzano un significativo incremento dell'EBITDA nel periodo 2019 – 2023 rispetto ai dati storici, anche tenuto conto di attese di risparmi di costo derivanti da ristrutturazioni realizzate negli esercizi precedenti) e (ii) una dinamica dei flussi e dei costi connessi con la gestione finanziaria e con la struttura del capitale del Gruppo KME divergente in negativo da quella sottesa alle previsioni (si evidenzia che i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook di parte di Moody's legato all'assenza di benchmark per il settore del rame; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 – ovvero il 19,1% inferiore rispetto al valore nominale – mentre nel trimestre ottobre-dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 – ovvero il 20,7% inferiore al valore nominaleciò che implica un significativo aumento del rischio percepito dal mercato in ordine alla solvibilità del Gruppo KME). Detta evenienza produrrebbe impatti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

La determinazione del fair value è un processo di stima caratterizzato da significativi profili di complessità e soggettività, legati alla scelta della metodologia da utilizzare ed alle fonti informative disponibili.

Nel caso della metodologia Unlevered discounted cash flow (UDCF), metodologia privilegiata dalla Società, le assunzioni riguardano, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi dalla partecipata, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate); tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.

Con riferimento all'applicazione delle metodologie fondate sui multipli, le assunzioni riguardano la scelta e la definizione dei campioni di riferimento e dei parametri da utilizzare (dati storici/dati previsionali). Tali metodologie sono utilizzate di norma come metodi di controllo rispetto alle risultanze del metodo UDCF e assurgono a metodo principale di valutazione solo nei casi di mancata applicabilità del metodo UDCF.

Si evidenzia che la determinazione del fair value dell'investimento in KME SE rappresenta un aspetto chiave della predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato dell'Emittente nonché, come emerge dalle relazioni di revisione, dell'attività di revisione contabile dei suddetti bilanci.

Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che un'evoluzione gestionale/reddituale delle società del Gruppo KME divergente in negativo da quella espressa dalla pianificazione aziendale delle stesse comporti la rilevazione, nell'ambito dei bilanci d'esercizio e consolidati dell'Emittente, di significative variazioni negative di fair value della partecipazione in KME SE, con conseguenti impatti negativi anche rilevanti sulla sostenibilità dell'indebitamento del Gruppo ad esito dell'Operazione. Al riguardo si evidenzia che nell'ambito della valutazione della partecipazione in KME SE nel bilancio di Intek al 31 dicembre 2018 i dati prospettici inerenti alle società del Gruppo KME utilizzati ai fini della suddetta valutazione ipotizzano un significativo incremento dell'EBITDA nel periodo 2019 – 2023 rispetto ai dati storici, anche tenuto conto di attese di risparmi di costo derivanti da ristrutturazioni realizzate negli esercizi precedenti.

Per completezza informativa si evidenzia che il patrimonio netto contabile consolidato di Intek al 31 dicembre 2018 era pari ad Euro 504,6 milioni mentre la capitalizzazione minima e massima di Intek nel corso del 2018 è stata pari a Euro 126,5 milioni ed Euro 175,6 milioni. Inoltre il patrimonio netto contabile consolidato di Intek al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 502,5 milioni mentre la capitalizzazione minima e massima di Intek nel corso del primo semestre 2019 è stata pari ad Euro 127,4 milioni ed Euro 152,9 milioni. A parere dell'Emittente, la differenza di valori tra il patrimonio netto consolidato e la capitalizzazione di mercato, osservata anche nei precedenti esercizi, è riferibile ad un basso livello di volumi scambiati e quindi ad una limitata rappresentatività dei prezzi di borsa (in base ad un'analisi di liquidità condotta dalla Società sul titolo Intek, riferita all'arco temporale 31 dicembre 2017/31 dicembre 2018, il capitale scambiato in rapporto al flottante per Intek è inferiore alla media osservata nel suddetto arco temporale per i diretti comparabili3).

La Società, al fine di ridurre il rischio implicito nella determinazione del fair value, si è dotata di una "policy di determinazione del fair value" per agevolare e sistematizzare il processo di valutazione e per ridurne la soggettività, anche attraverso l'utilizzo di metodi di controllo ed il coinvolgimento di consulenti esterni e indipendenti.

Pur avendo la Società adottato tale policy, il processo di determinazione del fair value degli investimenti determina comunque un puro riferimento teorico del valore dei beni, con potenziale elevata volatilità nel corso del tempo, che non necessariamente potrà riflettersi nel valore di realizzo degli investimenti stessi che sarà influenzato anche dalla negoziazione tra le parti contraenti, con possibili effetti negativi significativi sulla situazione economica e finanziaria dell'Emittente e sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 11 del Prospetto Informativo.

B RISCHI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ OPERATIVA DELL'EMITTENTE E DEL GRUPPO

B.1 Rischi connessi alla natura di holding e alle operazioni di investimento e disinvestimento

In considerazione della natura di holding dell'Emittente, l'andamento e i risultati della stessa sono strettamente dipendenti dalla capacità di generare valore nelle società partecipate e, più in generale, nell'attività di investimento. Il Gruppo è quindi esposto al rischio di non riuscire ad individuare in futuro società o aziende rispondenti agli obiettivi di profittabilità attesi, con possibili costi e/o passività inattese ovvero di non disporre delle risorse necessarie ad acquisire le entità individuate. Le operazioni di disinvestimento del Gruppo potrebbero essere negativamente influenzate, ovvero ostacolate, da diversi fattori, alcuni dei quali non sono prevedibili né controllabili da parte del Gruppo né al momento in cui gli investimenti vengono effettuati né al momento del disinvestimento e, in particolare, il Gruppo è esposto al rischio di effettuare operazioni di disinvestimento a condizioni economiche divergenti in negativo, anche significativamente, rispetto a quelle attese e secondo tempistiche diverse da quelle pianificate. Nel caso di mancata generazione di flussi di cassa in misura sufficiente ad adempiere ai propri impegni, ivi inclusi quelli relativi al Prestito Obbligazionario, il Gruppo Intek potrebbe essere costretto a dismettere asset di natura strategica e/o a ristrutturare o rifinanziare prima della scadenza il proprio debito, in tutto o in parte, incluso quello riveniente dal Prestito Obbligazionario. Pertanto, analogamente a quanto programmato per il Prestito Obbligazionario 2015-2020, per il quale l'Emittente ne ha previsto in parte il rifinanziamento (da attuarsi attraverso l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015-2020), l'Emittente potrebbe trovarsi a dover rifinanziare parte del debito (o l'intero debito) connesso alle Obbligazioni ovvero a dover ricorrere ad ulteriori azioni ai fini del reperimento delle risorse finanziarie per il rimborso dello stesso. Le suddette azioni sono connotate da elementi di incertezza in quanto, comportando il coinvolgimento di soggetti terzi rispetto al Gruppo Intek per il buon fine delle stesse, costituiscono eventi che esulano dal controllo dell'Emittente e pertanto potrebbero non avere successo. Tali circostanze potrebbero comportare un significativo impatto negativo sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e conseguentemente sulla capacità della stessa di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Intek è una holding di partecipazioni diversificate, la cui attività è indirizzata alla gestione e valorizzazione delle partecipazioni e degli altri asset in portafoglio.

3 Le società Sarkuysan Elektrolitik Bakir Sanayi ve Ticaret A.S. (Turchia), VSMO-AVISMA Corporation (Russia), Boliden AB (Svezia), Outotec Oyj (Finlandia), Mueller Industries Inc. (USA), Boryszem S.A. (Polonia) e KGHM Polska Miedz S.A. (Polonia).

Data la natura di holding di partecipazioni dell'Emittente, l'andamento economico della Società è legato, tra l'altro, a circostanze che, per loro natura, non hanno carattere periodico e/o ricorrente, quali gli effetti della valutazione a fair value delle partecipazioni detenute per investimento, il realizzo di plusvalenze in sede di disinvestimento delle partecipazioni detenute e la distribuzione dei dividendi da parte delle società partecipate.

Non si può pertanto escludere che l'andamento dei risultati dell'Emittente in differenti esercizi possa non risultare lineare e/o significativamente comparabile.

Inoltre, nella sua posizione di holding di investimenti, Intek è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici e le risorse finanziarie della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società partecipate e, quindi, in ultima istanza, riflettono, oltre l'andamento economico, anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime. Alla data del 30 giugno 2019, gli investimenti in società non quotate e in società non controllate (sia quotate sia non quotate) rappresentavano, rispettivamente, circa il 98% e il 4% degli investimenti complessivi del Gruppo.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre, si segnala che l'Emittente deve competere con investitori istituzionali, operatori specializzati ed imprenditori, italiani o esteri, dei vari settori economici che potrebbero essere dotati di risorse superiori a quelle dell'Emittente ovvero di competenze di settore particolarmente sviluppate e tali da consentire una migliore e più approfondita valutazione dei possibili investimenti.

In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite.

Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, è limitata.

Fermo restando che l'Emittente non ha adottato – e non intende allo stato attuale adottare – una predefinita politica di investimento vincolante, alla Data del Prospetto Informativo il Gruppo non ha ancora identificato e deliberato specifiche operazioni di investimento e/o disinvestimento di partecipazioni societarie o di cessione degli altri attivi.

Si segnala peraltro che nell'ambito della controllata KME SE:

  • si sta procedendo, sotto un profilo organizzativo, alla separazione, anche giuridica, tra il business delle divisioni "Speciali" e "Copper" per consentire una migliore gestione dei due business ed incrementare la focalizzazione del management;
  • sono in corso analisi concrete di diverse opzioni strategiche, sia in termini di dismissioni che di acquisizioni: le prime volte ad una migliore e più focalizzata gestione del portafoglio prodotti e alla concentrazione in attività a più alto margine; le seconde dirette al proseguimento del processo di consolidamento (avviato con l'acquisizione di MKM) e tese al raggiungimento di margini di redditività consolidata in linea con i migliori operatori del settore a livello internazionale. L'Emittente non esclude che tali opzioni possano essere attuate nel corso del 2020.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5 del Prospetto Informativo.

B.2 Rischi connessi alla concentrazione degli investimenti

Il Gruppo evidenzia una significativa concentrazione dell'attivo nell'investimento nella partecipazione in KME SE, che al 30 giugno 2019 rappresentava circa il 75% del totale dell'attivo del Gruppo stesso. Alla luce della rilevanza economica e strategica che riveste per il Gruppo, l'eventuale deterioramento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria nonché delle prospettive del gruppo facente capo a KME SE potrebbe comportare un significativo impatto negativo sulla situazione economicopatrimoniale e finanziaria del Gruppo Intek e sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo Intek e conseguentemente sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Il patrimonio netto consolidato di Intek al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 502,5 milioni ed il totale dell'attivo consolidato era pari ad Euro 636,6 milioni dei quali Euro 521,5 milioni rappresentati da "Investimenti in partecipazioni e quote di fondi". All'interno di questa categoria di bilancio la voce più rilevante era rappresentata dall'investimento in KME SE, società che opera nel settore rame attraverso due distinte divisioni di prodotto presenti in differenti mercati geografici e che pertanto presenta al suo interno specifiche opportunità di valorizzazione, come recentemente avvenuto per la cessione del business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e quello dei tubi in Germania e Spagna. L'investimento in KME SE, il cui valore di iscrizione al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 478,2 milioni, rappresentava pertanto circa il 75% del totale attivo del Gruppo Intek. A tale investimento si devono aggiungere garanzie per Euro 100 milioni prestate nell'ambito dei finanziamenti bancari concessi a KME SE.

Si evidenzia che il Gruppo KME (il valore di carico della partecipazione in KME SE incide per il 75% sul totale attivo consolidato del Gruppo Intek) ha registrato nel primo semestre 2019: (i) un EBITDA (Earning before interests, taxes, depreciations and amortizations) di Euro 39,4 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 di Euro 38,6 milioni; (ii) un EBIT (Earning before interests and taxes) di Euro 16,6 milioni, in decrescita rispetto alla corrispondente grandezza nel primo semestre 2018 (pari a Euro 23,1 milioni); (iii) un Risultato ante poste non ricorrenti negativo per Euro 3,9 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza positiva di Euro 5,8 milioni nel primo semestre dell'esercizio precedente; (iv) un Risultato consolidato netto di Euro 25,5 milioni, prevalentemente influenzato da proventi netti non ricorrenti per Euro 26 milioni (tra i proventi non ricorrenti si evidenziano: (i) Euro 14,0 milioni riferibili alla plusvalenza netta sulla vendita di Barre e Tubi ed (ii) Euro 19,7 milioni riferibili alla plusvalenza sull'acquisto di MKM relativa al "badwill" contabilizzato a conto economico. Entrambe le plusvalenze non hanno concorso alla determinazione dell'EBITDA), a fronte di una corrispondente grandezza nel primo semestre dell'esercizio precedente di Euro 4,9 milioni, influenzata da oneri non ricorrenti per Euro 7,1 milioni. In assenza delle componenti economiche positive non ricorrenti il Risultato consolidato netto del Gruppo KME nel primo semestre 2019 sarebbe stato negativo.

Inoltre si evidenzia che il Gruppo KME ha registrato nell'esercizio 2018: (i) un EBITDA (Earning before interests, taxes, depreciations and amortizations) di Euro 80,4 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 di Euro 76,7 milioni; (ii) un EBIT (Earning before interests and taxes) di Euro 50,3 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 pari a Euro 45,9 milioni; (iii) un Risultato ante poste non ricorrenti per Euro 12,8 milioni, in decrescita rispetto alla corrispondente grandezza di Euro 16,1 milioni nell'esercizio 2017; (iv) un Risultato consolidato netto negativo per Euro 7,7 milioni, influenzato da oneri non ricorrenti per Euro 15,8 milioni, a fronte di una corrispondente grandezza nell'esercizio 2017 positiva per Euro 0,4 milioni, influenzata da oneri non ricorrenti per Euro 16,7 milioni.

I risultati economici del Gruppo risultano pertanto legati in misura significativa all'apprezzamento del valore di KME SE e/o alla distribuzione di dividendi da parte di quest'ultima. La distribuzione di dividendi e la cessione di singole parti o dell'intera partecipazione potranno avere un peso significativo sul flusso di risorse finanziarie a favore del Gruppo. L'eventuale deterioramento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo facente capo a KME SE potrebbe influenzare negativamente in misura rilevante la capacità di Intek di rispettare gli impegni assunti in relazione al Prestito Obbligazionario.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1.1 del Prospetto Informativo.

B.3 Rischi connessi all'andamento dei settori di attività in cui l'Emittente e il Gruppo operano ed alle condizioni generali dell'economia

Alla data del 30 giugno 2019, l'investimento nel settore rame (KME SE) rappresentava circa il 75% del totale dell'attivo del Gruppo stesso, mentre le "attività finanziarie e immobiliari" rappresentavano circa il 10%. I risultati dell'Emittente e del Gruppo sono influenzati dall'andamento dell'economia a livello mondiale nei settori di attività in cui operano le società oggetto di investimento. Il persistere della debolezza delle economie mondiali ed in particolare dei settori di attività ove operano le società oggetto di investimento da parte del Gruppo potrebbe riflettersi negativamente, anche in misura rilevante, sui risultati e sulle aspettative di tali società - provocando una riduzione del loro fair value e delle possibilità di loro realizzo - e di conseguenza sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni in relazione al Prestito Obbligazionario.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Settore "rame"

La società controllata KME SE opera principalmente in settori storicamente soggetti ad eccessi di capacità produttiva, quali i settori della metallurgia ed in particolare della produzione e lavorazione di prodotti in rame e leghe di rame. L'andamento della domanda dei semilavorati in rame e sue leghe sui mercati di riferimento continua ad essere condizionato da un'attività economica discontinua e differenziata tra le principali aree geografiche, con ritmi di crescita complessivamente ancora modesti nonostante le politiche monetarie nettamente espansive applicate nei maggiori paesi avanzati. Il progressivo deterioramento del quadro congiunturale, combinato con le criticità emerse nel funzionamento del mercato del credito, ha avuto pesanti e diffuse ripercussioni sull'andamento della domanda dei settori di utilizzo dei semilavorati in rame e sue leghe. L'andamento del settore dei semilavorati in rame e sue leghe è influenzato inoltre dall'evoluzione dei prezzi delle materie prime. Il permanere dell'alta volatilità di questi ultimi, e in particolare della materia prima rame, che rappresenta circa l'85% delle materie prime utilizzate, provoca incertezze sul mercato di riferimento inducendo i clienti a ritardare gli impegni di spesa e, quindi, rende difficile prevedere l'evoluzione della domanda in tale settore. L'incertezza sul trend dell'economia a livello generale, in parte derivante da tensioni geopolitiche, è il fattore di rischio più elevato per l'attività economica.

In tale contesto KME SE ha accelerato le azioni contingenti volte a fronteggiare gli effetti della ridotta attività e della pressione sui prezzi, proseguendo, contestualmente, le azioni strutturali (avviate da tempo) volte a conseguire un assetto produttivo più efficiente, un'organizzazione maggiormente focalizzata e un'ottimizzazione del capitale investito. Tuttavia, ove la situazione di marcata debolezza ed incertezza del quadro economico generale dovesse prolungarsi significativamente, l'attività, le strategie e le prospettive di KME SE potrebbero esserne negativamente condizionate.

Si segnala inoltre che KME SE è presente con impianti produttivi e di assistenza in diversi paesi ed una parte significativa delle vendite viene realizzata in valute diverse dall'euro tra cui, in particolare, dollari americani, yuan cinese e sterline inglesi. Nel primo semestre 2019 circa il 15% dei ricavi del Gruppo KME è stato realizzato al di fuori dell'Europa. Di conseguenza, le condizioni finanziarie di KME e i risultati delle operazioni sono esposti ai rischi relativi ai tassi di cambio. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono anche influire sulla relativa posizione competitiva degli impianti di produzione, nonché sulla capacità di commercializzare i prodotti con successo in altri mercati.

Settore delle "attività finanziarie ed immobiliari"

L'eventuale perdurare dello stato di tensione, a livello nazionale e internazionale, potrebbe influenzare la tipologia, la tempistica e la redditività degli investimenti realizzati (o da realizzare) dall'Emittente e/o dal Gruppo, con conseguenti potenziali effetti pregiudizievoli sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo. In particolare, la crisi di liquidità dei mercati e il generale e diffuso rallentamento dello sviluppo industriale potrebbero portare a un generale deterioramento degli attivi del Gruppo, ed alla necessità di dismissione degli stessi a valori non ottimali. Con specifico riferimento agli investimenti in partecipazioni societarie (anche quotate) – per loro natura connotati da un alto livello di rischio, in particolare nell'attuale periodo di volatilità dei mercati finanziari – il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative per il Gruppo.

Inoltre, si segnala che nel settore real estate i rischi scaturenti dalla crisi dei mercati riguardano la diminuzione della domanda, la flessione dei prezzi e l'allungamento dei tempi di vendita e di locazione. Il mercato immobiliare, sia nazionale sia internazionale, ha un andamento ciclico ed è condizionato da una serie di variabili macroeconomiche, quali il rapporto tra la domanda e l'offerta, ed è collegato, tra l'altro, alle condizioni generali dell'economia, alle variazioni dei tassi di interesse, all'andamento dell'inflazione, al regime fiscale e alla liquidità presente sul mercato. Non si può pertanto escludere che il perdurare o il peggioramento dell'attuale crisi economica e del mercato immobiliare possa richiedere una eventuale svalutazione del portafoglio immobiliare del Gruppo. Tali effetti potrebbero riflettersi negativamente sull'attività del Gruppo e quindi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dello stesso.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1 del Prospetto Informativo.

C RISCHI CONNESSI A TEMATICHE DI GOVERNANCE

C.1 Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

L'Emittente è esposta al rischio di un'eventuale interruzione dei rapporti di collaborazione professionale con alcune figure apicali della Società, circostanze che potrebbero determinare, alla luce della rilevanza per il Gruppo del loro ruolo e del loro apporto professionale, effetti negativi significativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Il successo e i risultati dell'Emittente e del Gruppo dipendono in misura significativa da un numero contenuto di figure chiave del management tra cui (i) Vincenzo Manes, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, Presidente di I2 Capital Partners SGR S.p.A. e componente del Consiglio di Sorveglianza di KME SE; (ii) Diva Moriani, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società e componente del Consiglio di Sorveglianza di KME SE e (iii) Marcello Gallo, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, Amministratore Delegato di I2 Capital Partners SGR S.p.A. e componente del Consiglio di Sorveglianza di KME SE.

Gran parte delle deleghe operative relative all'Emittente sono concentrate nelle persone sopra menzionate, determinando in tal modo la concentrazione in capo a tali soggetti delle principali funzioni di indirizzo e operative e gestionali dell'Emittente.

Qualora una o più delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con l'Emittente non vi sono garanzie che sia possibile sostituirle in maniera adeguata e tempestiva con soggetti di pari esperienza e competenza e idonei ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto operativo e professionale, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e/o del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di adempiere ai propri impegni connessi alle Obbligazioni.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 9 del Prospetto Informativo.

C.2 Rischi connessi alle operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate che il Gruppo Intek ha concluso nel semestre chiuso al 30 giugno 2019 hanno generato ricavi pari a circa Euro 1,2 milioni (22,13% del totale ricavi) e costi pari a circa Euro 0,96 milioni (12,37% del totale costi), nonché crediti per Euro 17,1 milioni (2,69% del totale dell'attivo) e debiti per Euro 4,4 milioni (3,31% del totale passivo); le operazioni con parti correlate che il Gruppo Intek ha concluso nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 hanno generato ricavi pari a circa Euro 1,6 milioni (4,39% del totale ricavi) e costi pari a circa Euro 1,0 milione (6,19% del totale costi), nonché crediti per Euro 13,7 milioni (2,14% del totale attivo) e debiti per Euro 4,8 milioni (3,53% del totale passivo). Il Gruppo è esposto al rischio che le operazioni concluse con parti correlate arrechino danni al Gruppo medesimo, poiché le medesime operazioni, ove concluse con parti terze, avrebbero potuto essere concluse a termini e condizioni maggiormente vantaggiosi per il Gruppo, con ciò determinandosi effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni. Inoltre, la cessazione ovvero la risoluzione per qualsiasi motivo di uno o più rapporti con parti correlate, unitamente all'impossibilità del Gruppo di sottoscrivere contratti con parti terze secondo termini e condizioni sostanzialmente analoghi, potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di bassa rilevanza.

Il Gruppo Intek ha intrattenuto, e intrattiene alla Data del Prospetto, rapporti di natura commerciale e finanziaria con società controllate non consolidate e con altre parti correlate, come individuate ai sensi del principio contabile IAS 24.

Nel periodo a cui fanno riferimento le informazioni finanziarie inserite nel Prospetto, Intek ha intrattenuto rapporti con parti correlate che hanno riguardato l'ordinaria attività del Gruppo.

Tutte le operazioni effettuate sono regolate a condizioni di mercato e si riferiscono a: (i) la fornitura di servizi amministrativi nei confronti di società controllate e controllanti; (ii) la fornitura di garanzie nell'ambito di finanziamenti ricevuti da società controllate; (iii) l'intrattenimento di conti correnti reciproci; nonché (iv) l'ottenimento di servizi IT e di locazione da parte di società controllate.

Benché l'Emittente ritenga che le predette operazioni con Parti Correlate siano state effettuate alle normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove tali operazioni fossero state concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le suddette operazioni, alle medesime condizioni e modalità.

Inoltre, la cessazione ovvero la risoluzione per qualsiasi motivo di uno o più rapporti con Parti Correlate, unitamente all'impossibilità del Gruppo di sottoscrivere contratti con parti terze secondo termini e condizioni sostanzialmente analoghi, potrebbe comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo, nonché sulla capacità dell'Emittente di corrispondere gli interessi e di rimborsare le Obbligazioni.

Per maggiori informazioni si rinvia al Paragrafo 4.21 delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato di Intek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2019, incorporati mediante riferimento nel Prospetto Informativo.

D. FATTORI DI RISCHIO LEGATI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI

FATTORI DI RISCHIO

D.1 Rischi connessi alle caratteristiche delle Obbligazioni oggetto di Offerta

Aderendo all'Offerta in Sottoscrizione, all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio l'investitore riceve Obbligazioni del Prestito a tasso fisso e diviene/permane finanziatore dell'Emittente e titolare di un diritto di credito verso la stessa connesso al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale a scadenza, assumendosi il rischio che l'Emittente divenga insolvente o che, comunque, non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento. Si evidenzia che le Obbligazioni del Prestito non sono garantite. Una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe comportare una diminuzione del valore di mercato delle Obbligazioni del Prestito. Inoltre ai sensi del Regolamento del Prestito Obbligazionario, l'Emittente ha la facoltà di procedere al rimborso totale o parziale anticipato delle Obbligazioni del Prestito, ferma restando la corresponsione degli interessi maturati alla data di rimborso. Pertanto l'investitore, nell'elaborare la propria strategia finanziaria, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nel presente Prospetto. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato, gli investitori non potranno beneficiare sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate degli interessi che avrebbero altrimenti percepito se le Obbligazioni del Prestito non fossero state rimborsate. Il rimborso anticipato delle Obbligazioni del Prestito da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo sul valore e sulla liquidità delle Obbligazioni del Prestito.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

L'adesione alle Offerte comporta l'investimento nelle Obbligazioni. Tale investimento presenta i rischi propri di un investimento in titoli obbligazionari.

Le Obbligazioni attribuiranno ai loro titolari un credito diretto, incondizionato e non subordinato nei confronti di Intek. Le Obbligazioni costituiscono un debito chirografario dell'Emittente, vale a dire non sono assistite da garanzie reali dell'Emittente ovvero prestate da terzi, né da garanzie personali prestate da terzi. Ne consegue che il credito dei titolari delle Obbligazioni verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri debiti non garantiti, non privilegiati e non subordinati dell'Emittente.

L'Offerta consiste in un'offerta di sottoscrizione e relativa quotazione sul MOT di n. 1.157.500 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 ciascuna, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 25,0 milioni.

In caso di adesioni all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 inferiori al quantitativo massimo delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 che residueranno potranno confluire nell'Offerta. In tale ipotesi, il Quantitativo Offerto si intende incrementato fino ad un importo complessivo massimo pari ad Euro 75,9 milioni con emissione di massime n. 3.511.753 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 ciascuna.

Pertanto, al momento dell'adesione, l'investitore non conoscerà l'ammontare complessivo definitivo delle Obbligazioni a servizio dell'Offerta, che sarà reso noto mediante comunicato diffuso al termine dell'Offerta stessa.

Si evidenzia che non è stato costituito alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare la sottoscrizione, integrale o parziale, delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta.

Le Obbligazioni sono fruttifere di interessi, al tasso fisso nominale annuo lordo definitivo del 4,50% (il "Tasso di Interesse Nominale"), dalla Data di Godimento del Prestito (inclusa) e sino alla Data di Scadenza del Prestito (esclusa).

Il Tasso di Interesse Nominale è stato determinato in data 20 gennaio 2020 in dipendenza delle condizioni di mercato e, pur non essendo possibile identificare obbligazioni pienamente comparabili con le Obbligazioni del Prestito dell'Emittente, in funzione del rendimento offerto da altre obbligazioni corporate disponibili sul mercato con vita residua confrontabile.

Si segnala che nella Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.8 del Prospetto Informativo è riportata una tabella che evidenzia il rendimento delle Obbligazioni del Prestito e di altri titoli di debito, peraltro di limitata comparabilità.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 4 del Prospetto Informativo.

D.2 Rischi connessi all'assenza di un consorzio di garanzia

Data l'assenza di un consorzio di garanzia, le Obbligazioni oggetto dell'Offerta potrebbero non essere integralmente sottoscritte. Tenuto conto che una parte dei proventi (o tutti i proventi) dell'Offerta in Sottoscrizione è destinata (sono destinati) al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 (nel caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione limitatamente al valore nominale minimo di Euro 15 milioni, le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione sarebbero destinate integralmente al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020), le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione da destinare agli investimenti e allo sviluppo dei margini reddituali del Gruppo sono limitate (o nulle), ciò può comportare effetti negativi, anche significativi, sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni che assumerà in relazione al Prestito Obbligazionario, in termini di corresponsione degli interessi e di rimborso del capitale.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente, specificamente in termini di minor afflusso di nuove risorse finanziarie e dunque di capacità di effettuare nuovi investimenti e di adempiere agli impegni connessi al Prestito Obbligazionario. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Non vi sono impegni di sottoscrizione né è stato costituito – e non si prevede venga costituito – alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare l'integrale sottoscrizione delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta in Sottoscrizione, che resta pertanto soggetta all'alea tipica delle operazioni della medesima tipologia non assistite da consorzi di garanzia.

Si veda al riguardo la Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.4.3 del Prospetto Informativo.

D.3 Rischio di mercato e rischio di tasso

Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che, successivamente alla data di inizio delle negoziazioni, il prezzo di mercato delle Obbligazioni del Prestito possa fluttuare notevolmente, anche a causa di fattori che esulano dal controllo dell'Emittente, tra cui la dinamica dei tassi di interesse sul mercato. Alla Data del Prospetto i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata (dall'Emittente) KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook di parte di Moody's legato all'assenza di benchmark per il settore del rame; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale).. Alla Data del Prospetto non si può escludere che il prezzo di mercato delle Obbligazioni del Prestito sia influenzato negativamente dall'andamento dei prezzi dell'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE. Il verificarsi di tali circostanze potrebbe comportare effetti negativi significativi sul prezzo di mercato delle Obbligazioni del Prestito.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi rilevantisul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di alta rilevanza.

Il valore di mercato delle Obbligazioni potrà differire dal valore nominale delle stesse poiché subisce l'influenza di diversi fattori, la maggior parte dei quali al di fuori del controllo dell'Emittente, tra cui il tasso di interesse delle Obbligazioni rispetto al tasso di interesse di obbligazioni comparabili, la fluttuazione dei tassi di interesse di mercato, il merito di credito dell'Emittente, la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni (per maggiori informazioni relativamente alla facoltà dell'Emittente di rimborso delle Obbligazioni si veda la Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.9 del Prospetto), il prezzo di mercato delle azioni, nonché la relativa volatilità.

A fronte di un aumento dei tassi di interesse, è verosimile attendersi una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni, mentre a fronte di una riduzione dei tassi di interesse, è verosimile attendersi un rialzo del prezzo di mercato delle Obbligazioni. Il rischio è tanto maggiore quanto più lunga è la vita residua a scadenza del titolo e quanto minore è il valore delle cedole. Similmente, ad una variazione negativa del merito creditizio dell'Emittente potrebbe corrispondere una diminuzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni.

Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua.

Conseguentemente, qualora gli investitori decidessero di vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza, il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa al valore nominale e, pertanto, il rendimento effettivo dell'investimento potrebbe risultare anche significativamente diverso, ovvero significativamente inferiore, a quello corrente al momento della sottoscrizione, ipotizzando di mantenere l'investimento fino alla scadenza.

Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 4 del Prospetto Informativo.

D.4 Rischio di liquidità

Alla Data del Prospetto sussiste il rischio che, successivamente alla data di inizio delle negoziazioni, non si formi o non si mantenga un mercato liquido per le Obbligazioni della Società, con effetti negativi, anche significativi, sul prezzo di mercato al quale le Obbligazioni potrebbero essere cedute, soprattutto in caso di vendita entro un breve arco temporale. Inoltre l'Emittente ha previsto la facoltà di rimborso anticipato, anche parziale, e di acquisto delle Obbligazioni. L'esercizio di tali facoltà da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo anche rilevante sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. In tali circostanze il titolare delle Obbligazioni potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi, anche rilevanti, sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

In data 21 gennaio 2020 Borsa Italiana ha rilasciato il provvedimento n. 4167 di ammissione a quotazione delle Obbligazioni.

La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT sarà disposta, previa verifica dei risultati dell'Offerta, da Borsa Italiana ai sensi del Regolamento di Borsa e resa nota con specifico avviso diffuso da Borsa Italiana, sulla base dell'emissione di Obbligazioni per un ammontare di almeno 15,0 milioni di Euro.

Non è previsto alcun impegno da parte di alcun soggetto a garantire le negoziazioni delle Obbligazioni. Fermo restando che i titolari delle Obbligazioni avranno la possibilità di liquidare il proprio investimento mediante vendita delle stesse sul MOT, non vi è quindi alcuna garanzia che, a seguito dell'avvio delle negoziazioni, venga ad esistenza o si mantenga un mercato secondario delle Obbligazioni liquido.

Ai sensi del Regolamento del Prestito, l'Emittente avrà la facoltà di procedere al rimborso anticipato, anche parziale, delle Obbligazioni a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it e con le altre modalità previste dalla normativa applicabile almeno 15 (quindici) Giorni Lavorativi prima della data del rimborso anticipato. Ove sia esercitata tale facoltà, il prezzo di rimborso delle Obbligazioni del Prestito (fermo restando che saranno corrisposti gli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate alla data di rimborso) sarà pari: (i) dallo scadere del secondo anno, al 102% della quota di valore nominale oggetto di rimborso; (ii) dallo scadere del terzo anno, al 101% della quota di valore nominale oggetto di rimborso; e (iii) dallo scadere del quarto anno, al 100% della quota di valore nominale oggetto di rimborso. Il Regolamento del Prestito Obbligazionario non prevede ipotesi in cui l'Emittente è tenuto al rimborso anticipato obbligatorio delle Obbligazioni. Si segnala inoltre che è prevista la facoltà dell'Emittente di acquistare in ogni momento della vita del Prestito le Obbligazioni. Le Obbligazioni così acquistate possono essere, a scelta dell'Emittente, mantenute, rivendute oppure cancellate. L'esercizio di tali facoltà da parte dell'Emittente potrebbe avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla liquidità e sul prezzo di mercato delle Obbligazioni.

Il titolare delle Obbligazioni potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare il proprio investimento prima della sua naturale scadenza a meno di dover accettare quale corrispettivo una riduzione anche significativa del prezzo delle Obbligazioni (rispetto al loro valore nominale o di acquisto ovvero al loro valore di mercato ovvero, infine, al valore di mercato di altri titoli di debito aventi caratteristiche similari) pur di trovare una controparte disposta ad acquistare le Obbligazioni.

L'investitore, nell'elaborare la propria strategia di investimento, deve tenere in considerazione la possibilità che la durata dell'investimento e, quindi, del periodo di maturazione degli interessi attesi, sia inferiore a quella indicata nel presente Prospetto con riferimento al Prestito Obbligazionario. Di conseguenza, in caso di rimborso anticipato del Prestito, gli investitori non potranno beneficiare sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate degli interessi che avrebbero altrimenti percepito se le Obbligazioni del Prestito non fossero state rimborsate.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Seconda, Capitoli 4 e 5 del Prospetto Informativo.

D.5 Rischio connesso all'assenza di rating relativo all'Emittente e delle Obbligazioni

Il rating attribuito a una società dalle agenzie abilitate costituisce una valutazione della capacità della stessa di assolvere agli impegni finanziari relativi agli strumenti finanziari emessi. Data l'assenza di rating sull'Emittente e sulle Obbligazioni, gli investitori sono esposti al rischio che le Obbligazioni siano caratterizzate da un minor grado di liquidità rispetto a titoli analoghi ma soggetti a rating.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sul prezzo di mercato delle Obbligazioni. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di media rilevanza.

Alla Data del Prospetto non è stato assegnato un rating all'Emittente o alle Obbligazioni e non è previsto che tale rating venga assegnato.

L'assenza di rating comporta per gli investitori la disponibilità di minori informazioni predisposte da parte di terzi sul grado di solvibilità dell'Emittente e potrebbe avere l'effetto di rendere meno liquide le Obbligazioni.

Alla Data del Prospetto i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch. Alla Data del Prospetto i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata (dall'Emittente) KME SE sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook di parte di Moody's legato all'assenza di benchmark per il settore del rame; il prezzo di mercato di tale emissione obbligazionaria alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale). A parere dell'Emittente tale andamento è riferibile alla circostanza che trattasi di un mercato secondario, altamente illiquido, con distanza rilevante tra prezzi della domanda e dell'offerta, le cui quotazioni non sono da ritenersi rappresentative dell'andamento aziendale di KME SE. Un eventuale downgrade del merito creditizio della controllata KME SE potrebbe determinare la necessità che Intek incrementi le garanzie e/o il sostegno finanziario a supporto della controllata medesima, limitando in tal modo le risorse finanziarie a disposizione per l'effettuazione di investimenti e/o per l'adempimento degli impegni connessi al Prestito Obbligazionario.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 7, Paragrafo 7.3 e alla Sezione Prima,

Capitolo 13 del Prospetto Informativo.

D.6 Conflitti di interesse

Equita potrebbe essere in conflitto con gli interessi del Gruppo e/o degli investitori. Il verificarsi di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sulle condizioni economiche dell'Offerta. Il Gruppo è esposto al rischio che il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, portatore di interessi in potenziale conflitto con gli obblighi derivanti dalla propria carica all'interno dell'Emittente, si trovi in condizione di potenziale conflitto di interesse con il Gruppo.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tale rischio, che sono considerati dall'Emittente di bassa probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi contenuti sulle condizioni economiche dell'Offerta. Tenuto conto di quanto precede, il rischio di cui al presente Paragrafo è considerato di bassa rilevanza.

Equita versa in una situazione di potenziale conflitto di interessi poiché: (i) ha svolto il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'Operazione; (ii) svolge il ruolo di operatore incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta in Sottoscrizione sul MOT ai sensi dell'art. 2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa; e (iii) svolge il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni con riferimento alle Offerte di Scambio.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene direttamente una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. ed è componente del Consiglio di Sorveglianza della stessa. Quattroduedue Holding B.V. esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 3, Paragrafo 3.1 del Prospetto Informativo e alla Sezione Prima, Capitolo 10, Paragrafo 10.1 del Prospetto Informativo.

PARTE B

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1. PERSONE RESPONSABILI, INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, RELAZIONI DI ESPERTI E APPROVAZIONE DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI

1.1. Responsabile del Prospetto

La responsabilità per la veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo è assunta da Intek Group S.p.A., con sede in Milano, Foro Buonaparte n. 44, in qualità di Emittente.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

Intek Group S.p.A., in qualità di Emittente, dichiara che, per quanto a propria conoscenza, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

1.3. Relazioni e pareri di esperti

Ai fini della redazione del Prospetto Informativo, non sono state emesse relazioni o pareri da esperti.

1.4. Informazioni provenienti da terzi

Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da fonti terze.

Fonte Argomento di riferimento
BMI Contesto di mercato
AIFI Contesto di mercato
Cosmetica Italia Contesto di mercato
Ernst &Young Contesto di mercato
Moody's Rating
Fitch Rating

La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e, per quanto l'Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base delle informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere tali informazioni inesatte o ingannevoli.

1.5. Dichiarazione dell'Emittente

L'Emittente dichiara che:

  • a) il Prospetto Informativo è stato approvato da Consob in qualità di autorità competente ai sensi del Regolamento (UE) 2017/1129;
  • b) Consob ha approvato il presente Prospetto Informativo solo in quanto rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento (UE) 2017/1129;
  • c) tale approvazione non dovrebbe essere considerata un avallo dell'Emittente oggetto del Prospetto Informativo.

2. REVISORI LEGALI

2.1. Revisori legali dell'Emittente

Alla data del Prospetto Informativo, la società incaricata della revisione legale dei conti dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A., con sede a Milano, in Via Tortona n. 25, iscritta al Registro delle Imprese di Milano, numero di iscrizione, codice fiscale e partita IVA 03049560166, iscritta al n. 132587 del Registro dei revisori legali di cui agli artt. 6 e seguenti del D.lgs. n. 39/2010, come modificato dal Decreto Legislativo 17 luglio 2016, n. 135 ("Deloitte" o la "Società di Revisione").

Con delibera del 31 maggio 2016, l'Assemblea ordinaria dell'Emittente ha conferito alla Società di Revisione l'incarico di revisione legale dei conti (ivi compresa la verifica della regolare tenuta della contabilità nonché della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili), ai sensi degli articoli 13 e 17 del Decreto Legislativo n. 39 del 2010, fino all'approvazione del bilancio di esercizio dell'Emittente al 31 dicembre 2024.

La Società di Revisione ha sottoposto, tra l'altro, a revisione legale i bilanci consolidati dell'Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017, ed ha emesso le proprie relazioni senza rilievi, rispettivamente in data 19 aprile 2019 e 6 aprile 2018.

La Società di Revisione ha, inoltre, sottoposto a revisione contabile la relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2018, ed ha emesso le proprie relazioni senza rilievi, rispettivamente, in data 30 settembre 2019 e in data 25 settembre 2018 (si veda il Capitolo 11, Paragrafo 11.2 del Prospetto Informativo).

Non vi sono stati rilievi o rifiuti di attestazione da parte della Società di Revisione in merito ai bilanci dell'Emittente relativi al semestre chiuso al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2018, nonché agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017 sottoposti a revisione cui si riferiscono le informazioni finanziarie incluse nel Prospetto Informativo.

2.2. Informazioni sui rapporti con il revisore legale dei conti

Fino alla Data del Prospetto Informativo non è intervenuta alcuna revoca dell'incarico conferito dall'Emittente alla Società di Revisione, né la Società di Revisione si è dimessa dall'incarico stesso, si è rifiutata di emettere un giudizio o ha espresso un giudizio con rilievi sui bilanci dell'Emittente.

3. FATTORI DI RISCHIO

Per una descrizione dei fattori di rischio relativi alle Obbligazioni si rinvia alla sezione Fattori di rischio del Prospetto Informativo.

4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE

4.1. Storia ed evoluzione dell'Emittente

L'Emittente è stata costituita in data 14 aprile 1886 con la denominazione "S.M.I. – Società Metallurgica Italiana S.p.A. Società Anonima" e dal 1897 i suoi titoli sono quotati in borsa.

Nel 1902 la famiglia Orlando assume il controllo della Società e nel corso del 1910 le attività legate alla produzione di semilavorati e rame e sue leghe vengono consolidate. Il 1920 è segnato dalla nascita di Generale Industrie Metallurgiche S.p.A. ("GIM"), holding di controllo costituita dalla famiglia Orlando e ammessa alla quotazione in Borsa nel 1930.

Il periodo intercorrente tra il 1935 e il 2004 è caratterizzato dall'espansione nazionale ed internazionale della Società. Nel 2005 GIM, allora azionista di controllo della Società, avvia e realizza una complessa operazione di ristrutturazione industriale e finanziaria che porta Intek S.p.A., società di partecipazioni quotata, a divenire il suo nuovo azionista di maggioranza con una partecipazione pari al 30,5% del capitale sociale.

L'Assemblea straordinaria della Società, nel 2006, delibera, inter alia, di modificare la propria denominazione da "S.M.I. – Società Metallurgica Italiana S.p.A." a "KME Group S.p.A.".

Nel 2007 GIM viene incorporata in Intek S.p.A., società di partecipazioni, la cui attività consiste nell'acquisire e gestire aziende con specifiche potenzialità di sviluppo al fine condurle ad una piena valorizzazione come già effettuato con rilevanti operazioni di successo tra cui l'acquisizione e successiva valorizzazione di SantaValeria Finanziaria S.p.A. e quella di Riva Finanziaria S.p.A.. Intek opera nel mercato del private equity svolgendo attività di acquisizione, gestione e vendita di partecipazioni e crediti per il tramite della joint venture IntekCapital S.p.A. (di cui nel 2008 assume il controllo totalitario) ed anche attraverso il fondo gestito da I2 Capital Partners SGR S.p.A., operante nel settore delle Special Situations.

Nel marzo 2010 viene realizzata la scissione proporzionale inversa di Intek S.p.A. in favore della controllata KME Group S.p.A.. La scissione prospettata era finalizzata, da un lato, ad una maggiore unitarietà e focalizzazione delle attività del Gruppo Intek e, dall'altro, ad una semplificazione della struttura societaria. In seguito a tale operazione, Intek ha focalizzato il proprio core business nel settore degli investimenti finanziari mentre KME ha rafforzato ulteriormente la propria posizione nel settore industriale, aprendosi a nuove ed interessanti prospettive di sviluppo ed investimento.

Nel corso del 2012, in considerazione del pesante contesto macroeconomico, KME Group S.p.A. e Intek S.p.A. danno corso ad un progetto di concentrazione sotto una conduzione strategica unitaria dei singoli business ad esse facenti capo, realizzato attraverso la fusione di Intek S.p.A. in KME Group S.p.A. attuata a far data dal 30 novembre 2012, previa fusione per incorporazione della società Quattrotretre S.p.A. in Intek S.p.A. L'obiettivo della fusione è che i singoli business facenti capo alle società partecipanti alla fusione vengano gestiti secondo logiche unitarie volte ad una loro valorizzazione dinamica, siano essi costituiti da società, divisioni di business, singoli cespiti, con una focalizzazione accentuata sulla loro funzione di generazione di cassa o sulla funzione di accrescimento di valore nel tempo. In tale nuova prospettiva ciascun asset, singolarmente considerato, è destinato ad essere gestito secondo le consolidate logiche di valorizzazione che hanno sempre caratterizzato l'attività di Intek, volte alla massimizzazione della loro redditività e del valore per i soci più che a preservare altri fattori quali la dimensione complessiva del gruppo.

In tale occasione la Società ha modificato la propria denominazione sociale da "KME Group S.p.A." in "Intek Group S.p.A.".

Tale fusione è stata attuata previo perfezionamento di due offerte pubbliche di scambio, promosse rispettivamente da KME Group S.p.A. e da Intek S.p.A. ognuna sulla totalità delle azioni proprie con eccezione di quelle detenute dalla controllante Quattroduedue Holding B.V. e di quelle già in portafoglio. Il corrispettivo offerto era rappresentato per KME Group S.p.A. da "Strumenti finanziari partecipativi di natura obbligazionaria KME Group S.p.A. 2012-2017" ("SFP 2012 – 2017") e per Intek S.p.A. da "Obbligazioni Intek S.p.A. 2012-2017" ("Obbligazioni 2012 – 2017").

A seguito della chiusura delle suddette offerte pubbliche di scambio, sono stati emessi SFP 2012-2017 per complessivi Euro 48,7 milioni e Obbligazioni 2012-2017 per complessivi Euro 11,3 milioni. Entrambi gli strumenti maturavano interessi al tasso fisso annuo dell'8%.

Nel corso del 2015 viene proposta ai possessori di Obbligazioni 2012-2017 e di SFP 2012-2017 la possibilità di aderire ad un'Offerta Pubblica di Scambio il cui corrispettivo è rappresentato da "Obbligazioni Intek Group S.p.A. 2015 – 2020". A seguito di tale offerta e di una contestuale Offerta Pubblica in Sottoscrizione sono state emesse n. 4.708.507 "Obbligazioni Intek Group S.p.A. 2015 – 2020" di nominali Euro 21,60, con scadenza il 20 febbraio 2020, per un ammontare complessivo di Euro 101,7 milioni al tasso fisso annuo del 5% ("Obbligazioni 2015 – 2020").

Nel 2014 entra in vigore una modifica dell'IFRS 10 relativo alle cosiddette Investment Entities ("Entità di Investimento"). Tale principio prevede che le società controllate detenute per investimento vengano escluse dall'area di consolidamento e valutate secondo il fair value. Tale principio è considerato maggiormente rappresentativo dell'attività svolta da Intek ed è stato adottato dalla Società a partire dalla redazione del bilancio al 31 dicembre 2014.

A partire dal giugno 2016, con la fusione per incorporazione della sub-holding KME Partecipazioni S.p.A., controllata totalitaria, viene avviata una procedura di semplificazione della struttura societaria, legata anche alla conclusione di alcuni investimenti quale quello in Cobra AT S.p.A.

Nel dicembre dello stesso anno è attuata la fusione in Intek della controllata FEB Ernesto Breda S.p.A. con conseguente annullamento di tutte le azioni di questa ultima.

In data 23 giugno 2017 le assemblee straordinarie di Intek ed ErgyCapital S.p.A. ("Ergy Capital") deliberano la fusione per incorporazione in Intek di ErgyCapital, società attiva nel campo delle energie da fonti rinnovabili quotata presso l'MTA. La fusione, eseguita nel dicembre 2017, è giunta a completamento di un processo di dismissione dei propri asset avviato dalla controllata ErgyCapital e ultimato da Intek.

Nel corso del 2017 Intek ha concentrato nella controllata totalitaria Immobiliare Pictea S.r.l. le partecipazioni ed i crediti in portafoglio nell'ambito dei servizi immobiliari e delle attività industriali possedute, attraverso la fusione di I2 Real Estate S.r.l., Tecno Servizi S.r.l. e Rede Immobiliare S.r.l..

Nel luglio 2019, con riferimento al settore delle attività finanziarie, si è proceduto alla liquidazione del fondo I2 Capital Partners organizzato e gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR S.p.A.

L'Operazione e l'emissione del prestito obbligazionario denominato "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025"

In data 3 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato l'emissione ex art. 2410 del Codice Civile di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso, per un controvalore nominale complessivo massimo di Euro 101,0 milioni rappresentato da n. 4.676.823 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 cadauna (il "Prestito Obbligazionario" e le "Obbligazioni del Prestito").

Ai sensi della sopra menzionata delibera, le Obbligazioni del Prestito verranno offerte in sottoscrizione:

  • i. per massime n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito (le "Obbligazioni"), con un controvalore nominale massimo di circa Euro 25,0 milioni (il "Quantitativo Offerto"), al pubblico indistinto in Italia nonché ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali all'estero nell'ambito di un'offerta pubblica di sottoscrizione (l' "Offerta"). Tale Offerta si potrà incrementare fino a circa Euro 75,9 milioni per effetto delle Obbligazioni del Prestito eventualmente non sottoscritte di cui al successivo punto ii;
  • ii. per massime n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito, con un controvalore nominale massimo di circa Euro 50,8 milioni, ai titolari delle Obbligazioni 2015 – 2020 attualmente quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni ("MOT") - che aderiranno all'offerta pubblica di scambio volontaria parziale promossa dall'Emittente, con consegna di n. 1 Obbligazione del Prestito per ogni n. 1 Obbligazione 2015 – 2020 portata in adesione all'Offerta di Scambio medesima

("Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020");

iii. per massime n. 1.165.170 Obbligazioni del Prestito, con un controvalore nominale massimo di circa Euro 25,2 milioni, ai titolari delle azioni di risparmio Intek Group S.p.A. che aderiranno all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa dall'Emittente condizionatamente al verificarsi della Condizione di Quantitativo Minimo relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio (ossia l'emissione di Obbligazioni del Prestito nell'ambito dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 per un controvalore nominale complessivo almeno pari ad Euro 60 milioni, condizione rinunciabile da parte dell'Emittente), con consegna di n. 1 Obbligazione del Prestito per ogni n. 43 Azioni di Risparmio portate in adesione all'Offerta di Scambio medesima ("Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio").

L'Offerta, l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio sono congiuntamente definite come l'Operazione.

Il termine ultimo di emissione delle Obbligazioni del Prestito previsto dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Intek del 3 dicembre 2019 è il 30 giugno 2020.

L'Operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito di Intek (da perseguire mediante l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di Scambio attraverso l'utilizzo di parte delle risorse dell'Offerta in Sottoscrizione e della liquidità del gruppo), al reperimento delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività di investimento del Gruppo e, per quanto concerne l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla semplificazione della struttura del capitale. Il rifinanziamento del debito di Intek si pone l'obiettivo di estendere la vita media dell'indebitamento finanziario lordo e di riduzione del costo (le Obbligazioni 2015 – 2020 producono interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5%, il Prestito Obbligazionario prevede un tasso di interesse nominale annuo lordo pari a 4,50%).

L'Offerta è oggetto del presente Prospetto Informativo e si svolgerà dal 27 gennaio 2020 sino al 14 febbraio 2020. Per ulteriori informazioni sulle Offerte di Scambio si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.5 del Prospetto Informativo.

4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell'Emittente

L'Emittente è denominata "Intek Group S.p.A." ed è costituita in forma di società per azioni.

4.1.2. Luogo e numero di registrazione dell'Emittente e suo codice identificativo del soggetto giuridico (LEI)

L'Emittente è iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi al n. 00931330583, R.E.A. n. MI – 1977385.

La Società è costituita in Italia in forma di società per azioni ed opera in base alla legislazione italiana.

La Società ha sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44 (numero di telefono +39 02 806291).

Il codice identificativo del soggetto giuridico (codice LEI) è: 815600C52EB6EBC14590.

4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente, ad eccezione del caso in cui la durata sia indeterminata

L'Emittente è stata costituita in data 14 aprile 1886.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, la durata dell'Emittente è fissata sino al 31 dicembre 2050 e può essere prorogata, una o più volte, nei modi e con le formalità previste dalla legge e dallo Statuto.

4.1.4. Residenza e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di registrazione, nonché indirizzo, numero di telefono della sede sociale e sito web

L'Emittente è una società per azioni di diritto italiano, costituita in Italia, iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi e operante in base alla legislazione italiana.

L'Emittente ha sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44 (numero di telefono: +39 02 806291).

Il sito internet dell'Emittente è www.itkgroup.it. Le informazioni contenute nel sito internet dell'Emittente non fanno parte del Prospetto Informativo, salvo che tali informazioni siano incorporate nel Prospetto Informativo mediante riferimento.

Natura di PMI (Piccola Media Impresa) dell'Emittente

Ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1) del TUF sono PMI le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sia inferiore a Euro 300 milioni ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore a Euro 500 milioni. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi. Considerato che la capitalizzazione di mercato dell'Emittente è inferiore a Euro 500 milioni (pari, in particolare, a circa Euro 143,0 milioni alla Data del Prospetto) e che i ricavi del Gruppo risultanti dal Bilancio 2018 sono inferiori a Euro 300 milioni (pari, in particolare, ad Euro 35,6 milioni), l'Emittente rientra nella richiamata definizione di "PMI" per tutti i fini previsti dalla normativa applicabile.

Il D.Lgs. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni in Legge 11 agosto 2014, n. 116, ha introdotto alcune disposizioni peculiari applicabili alle società quotate che si qualificano come PMI, tra cui la facoltà, prevista dall'art. 106, comma 1-ter, del TUF, di inserire nello statuto una soglia partecipativa rilevante ai fini dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto diversa dal 30%, purché compresa tra il 25% e il 40% del capitale sociale. L'Emittente non si è avvalso di tale facoltà. Inoltre, tenuto conto della natura di PMI dell'Emittente al medesimo non si applica l'art. 106, comma 1-bis del TUF, il quale prevede, nelle società diverse dalle PMI, il sorgere dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto da parte di chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 25% in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata. Ai sensi dell'art. 120, comma 2, del TUF, la soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5%, anziché al 3%.

4.1.5. Eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della solvibilità dell'Emittente

In data 20 febbraio 2020 verranno a scadenza le Obbligazioni 2015 – 2020 del valore nominale di Euro 101,7 milioni oltre alla relativa cedola interessi pari a Euro 5,1 milioni.

Nella Relazione Semestrale al 30 giugno 2019 erano stati indicati come ulteriori fonti di risorse, integrative rispetto alla liquidità disponibile, destinate a far fronte a tale fabbisogno il ricorso ad un finanziamento bancario di Euro 50 milioni e il progetto di emissione di un prestito obbligazionario dell'importo di almeno Euro 50 milioni.

Tale progetto, anche alla luce dell'andamento dei mercati obbligazionari, è stato finalizzato nel Prestito Obbligazionario oggetto dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 di ammontare massimo di Euro 75 milioni. Contestualmente, anche per contenere l'ammontare dell'indebitamento lordo del Gruppo, è stato pertanto ridotto di pari ammontare il preventivato ricorso al finanziamento bancario che è stato negoziato per Euro 25,0 milioni.

L'Emittente può inoltre contare su risorse finanziarie liquide di circa Euro 6 milioni presenti nelle società controllate non consolidate e che potrebbero essere oggetto di trasferimento all'Emittente sotto forma di finanziamenti, senza pregiudicarne la struttura finanziaria e nel rispetto delle limitazioni e dei covenant esistenti nei contratti di finanziamento delle società controllate.

L'Emittente provvederà pertanto a rimborsare le Obbligazioni 2015 – 2020 che non saranno state oggetto di scambio nell'ambito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 utilizzando pertanto la liquidità disponibile, i proventi dell'Offerta nonché, qualora necessarie e con le modalità ritenute più opportune e convenienti, risorse provenienti a titolo di finanziamento dalle controllate o da un istituto di credito con cui sono in corso negoziazioni.

In caso di necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie ai fini del rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020, tali risorse finanziarie potrebbero essere rese disponibili mediante lo smobilizzo di altre attività del Gruppo, in particolare di partecipazioni che, anche in virtù del positivo andamento e del posizionamento sul mercato, hanno attirato manifestazioni di interesse da parte di potenziali investitori. Alla luce di quanto indicato, gli Amministratori ritengono di avere la ragionevole certezza che la Società sia in grado di far fronte agli impegni finanziari legati alla scadenza delle Obbligazioni 2015 – 2020.

Fatto salvo quanto sopra evidenziato, l'Emittente ritiene che non sussistano eventi recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.

4.1.6. Rating attribuiti all'Emittente su richiesta dell'emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione

Alla Data del Prospetto Informativo, non sono stati emessi rating sull'Emittente o sulle Obbligazioni, su richiesta dell'Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione, ne è previsto che tale rating venga assegnato.

La mancanza di un rating sull'Emittente o sulle Obbligazioni potrebbe rendere maggiormente difficoltoso assumere una decisione di investimento relativa alle Obbligazioni. In ogni caso, l'attribuzione di un rating non sarebbe da considerare come una raccomandazione ad acquistare, vendere o detenere titoli dell'Emittente e potrebbe essere in qualunque momento soggetta a sospensioni, riduzioni o rinunce da parte dell'agenzia di rating.

4.1.7. Informazioni sui cambiamenti sostanziali nella struttura di finanziamento e di assunzione dei prestiti dell'Emittente intervenuti dall'ultimo esercizio finanziario

L'Indebitamento Finanziario Netto di Intek si è incrementato di Euro 4,1 milioni dal 31 dicembre 2018 al 30 giugno 2019 divenendo pari ad Euro 61,2 milioni.

L'incremento è da attribuire principalmente agli oneri finanziari del periodo, ai costi di gestione ed al supporto agli investimenti effettuati. L'adozione del principio contabile IFRS 16 – Leases ha comportato un incremento delle passività finanziarie per circa Euro 0,5 milioni.

Nel primo semestre 2019 non si registrano nuovi finanziamenti di Intek e delle sue controllate strumentali.

L'indebitamento dell'Emittente, al 30 giugno 2019 è quasi esclusivamente riconducibile alle Obbligazioni 2015 – 2020 per l'importo di Euro 101,7 milioni in scadenza al 20 febbraio 2020 e pertanto riclassificato, nel corso del primo semestre 2019, tra i debiti a breve termine.

A livello consolidato l'indebitamento comprende mutui sugli immobili riconducibili alla controllata Immobiliare Pictea per Euro 10,7 milioni, che non prevedono il rispetto di covenant.

Al 30 giugno 2019 il bilancio consolidato di Intek presentava liquidità ed attività finanziarie correnti per Euro 57,4 milioni.

La seguente tabella riporta l'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 giugno 2019.

(in migliaia di Euro) 30 giu
2019
31 dic
2018
Debiti finanziari a breve termine 109.647 10.760
Debiti finanziari a medio lungo termine 5.485 5.378
Debiti finanziari v/società del Gruppo 3.510 3.706
(A) Debiti finanziari (A) 118.642 19.844
Liquidità (45.641
)
(52.556
)
Altre attività finanziarie (10.426
)
(10.242
)
Crediti finanziari v/società del gruppo (1.344) (1.349)
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (B) (57.411
)
(64.147
)
(C) Indebitamento finanziario netto consolidata ante titoli in
circolazione
(A) + (B) 61.231 (44.303
)
(D) Titoli di debito in circolazione (al netto interessi) - 101.391
(E) Indebitamento finanziario netto consolidato (C) + 61.231 57.088
(D)

L'effetto pro-forma delle Offerte sull'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 giugno 2019 (includendo il pagamento degli interessi maturati alla data di riferimento ed escludendo l'effetto dei costi dell'Operazione stimati pari ad Euro 1 milione) è illustrato di seguito.

La prima tabella considera l'ipotesi del pieno successo dell'Offerta in Sottoscrizione, dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

Indebitamento finanziario netto
(in migliaia di Euro) Ante
Operazione
OPS
Scambio
OPSO Rimborso OPS
Azioni
Risparmio
Post
Operazione
(A) Debiti finanziari 118.642 (51.757) - (51.757) - 15.128
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (57.411) 905 (25.000) 51.757 - (29.749)
(C) Indebitamento finanziario netto consolidato ante titoli in circolazione 61.231 (50.852) (25.000) - - (14.621)
(D) Titoli di debito in circolazione (al netto interessi) - 50.852 25.000 - 25.165 101.017
(E) Indebitamento finanziario netto consolidato 61.231 - - - 25.165 86.396

In caso di buon esito dell'Offerta per un valore esemplificativo pari ad Euro 15 milioni, di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e, a seguito di rinuncia da parte dell'Emittente alla condizione riguardante il lancio dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio (e quindi di rinuncia alla Condizione di Quantitativo Minimo relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio), e di conseguente buon esito per l'importo massimo dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo Intek si modificherebbe invece nel seguente modo:

Indebitamento finanziario netto
(in migliaia di Euro) Ante
Operazione
OPS
Scambio
OPSO Rimborso OPS
Azioni
Risparmio
Post
Operazione
(A) Debiti finanziari 118.642 - - (103.514) - 15.128
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (57.411) - (15.000) 103.514 - 31.103
(C) Indebitamento finanziario netto consolidato ante titoli in circolazione 61.231 - (15.000) - - 46.231
(D) Titoli di debito in circolazione (al netto interessi) - - 15.000 - 25.165 40.165
(E) Indebitamento finanziario netto consolidato 61.231 - - - 25.165 86.396

In questo secondo scenario l'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2019 sarebbe sempre pari ad Euro 86,4 milioni, ma l'Emittente non disporrebbe di Liquidità ed attività finanziarie correnti sufficienti al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020. Nel caso di specie l'Emittente dovrebbe far ricorso per circa Euro 31 milioni ad ulteriori risorse finanziarie per rimborsare, unitamente all'utilizzo della liquidità disponibile e ai proventi dell'Offerta in Sottoscrizione, le Obbligazioni 2015 – 2020. Tali risorse finanziarie potrebbero derivare da: (i) il ricorso al sistema bancario (alla Data del Prospetto sono in corso le negoziazioni di un contratto di finanziamento per cassa con un primario istituto di credito per un importo pari a Euro 25 milioni e che sarà finalizzato solo se necessario ai fini del suddetto rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020); (ii) per l'importo residuo di Euro 6 milioni, incassi di crediti ovvero ricorso a finanziamenti da parte di controllate non consolidate.

Nel caso in cui dall'Offerta in Sottoscrizione e dall'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 derivi un'emissione obbligazionaria per un importo nominale complessivo minimo pari a Euro 15 milioni (tale per cui i proventi dell'Offerta in Sottoscrizione siano inferiori ad Euro 15,0 milioni), le ulteriori risorse finanziarie necessarie ai fini del rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 potrebbero essere rese disponibili mediante lo smobilizzo di altre attività del Gruppo, in particolare di partecipazioni che, anche in virtù del positivo andamento e del posizionamento sul mercato, abbiano attirato manifestazioni di interesse da parte di potenziali investitori.

Alla data del 30 novembre 2019 l'Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo ammontava ad Euro 63,3 milioni, con un incremento, rispetto al 30 giugno 2019, derivante prevalentemente dalla maturazione degli interessi sulle Obbligazioni 2015 – 2020.

Alla Data del Prospetto i contratti di finanziamento del Gruppo Intek non prevedono limitazioni né covenant.

4.1.8. Descrizione del finanziamento previsto delle attività̀dell'Emittente

Intek, quale holding di partecipazioni diversificate, realizza investimenti con orizzonti temporali di medio termine. L'obiettivo perseguito è quello di realizzare un portafoglio di attività flessibile, con cicli di investimento ridotti rispetto a quanto fatto in passato e conseguentemente con una più rapida generazione di cassa. In tale ottica permane l'attenzione, tra le attività in portafoglio, nei confronti delle componenti più performanti e promettenti, mentre vengono colte le occasioni di disinvestimento dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano ridotte prospettive di valorizzazione o tempi di realizzazione non coerenti con le politiche di gestione del Gruppo.

In caso di buon esito dell'Offerta e delle Offerte di Scambio, il finanziamento delle attività dell'Emittente avverrà mediante ricorso ai proventi derivanti dall'emissione del Prestito Obbligazionario e alla liquidità disponibile dell'Emittente, al netto di quanto destinato al rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020.

Qualora invece l'Offerta e l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 non si perfezionassero, l'Emittente dovrebbe impiegare la liquidità esistente e risorse rinvenienti da finanziamenti da parte delle controllate e/o dal sistema bancario ovvero ulteriori risorse finanziarie da rendere disponibili mediante lo smobilizzo di altre attività del Gruppo per rimborsare le Obbligazioni 2015 – 2020. Pertanto, in tale ipotesi, per finanziare la propria attività ed effettuare nuovi investimenti l'Emittente dovrebbe fare affidamento su ulteriori flussi di cassa rinvenienti dalle controllate, anche a seguito del realizzo di disinvestimenti, o far ricorso ad altre forme di finanziamento da parte di istituti finanziari; alla Data del Prospetto non sono state assunte iniziative di tal genere e comunque il ricorso a tali iniziative sarebbe effettuato nel rispetto delle limitazioni e dei covenant esistenti a livello delle società controllate.

Alla Data del Prospetto, l'Emittente non ha assunto impegni per l'esecuzione di investimenti futuri.

5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA' AZIENDALI

5.1. Principali attività

La Società si configura come holding di partecipazioni diversificate attraverso una gestione attiva degli investimenti in portafoglio mirante alla loro migliore valorizzazione. Obiettivo prioritario della Società è la gestione dinamica delle partecipazioni e degli altri asset detenuti, con una accentuata focalizzazione sulla loro capacità di generazione di cassa e di accrescimento del valore nel tempo.

Particolare impegno è profuso anche nella ricerca e nello sviluppo di nuovi progetti, anche in ambiti di interesse crescente, quale quello della sostenibilità (ESG).

In generale, Intek realizza investimenti con orizzonti temporali di medio termine. L'obiettivo perseguito è quello di realizzare un portafoglio di attività flessibile, con cicli di investimento ridotti rispetto a quanto fatto in passato e conseguentemente con una più rapida generazione di cassa. In tale ottica, permane l'attenzione, tra le attività in portafoglio, nei confronti delle componenti più performanti e promettenti, mentre vengono colte le occasioni di disinvestimento dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano ridotte prospettive di valorizzazione o tempi di realizzazione non coerenti con le politiche di gestione del Gruppo.

La generazione dei flussi di cassa di Intek, che non ha attività oltre a quella di holding, è legata a circostanze che, per loro natura, non hanno carattere periodico e/o ricorrente, quali le operazioni di disinvestimento delle partecipazioni detenute e la distribuzione dei dividendi da parte delle società partecipate.

La capacità di rimborso dei debiti finanziari di Intek, ed in particolare del Prestito Obbligazionario, dipende sostanzialmente dal realizzo di investimenti attuali o futuri in grado di generare flussi di cassa positivi per garantire il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale.

Gli investimenti in partecipazioni costituiscono, al 31 dicembre 2018 ed al 30 giugno 2019, oltre l'85% dell'attivo del bilancio separato di Intek. KME SE, la principale partecipazione di Intek, costituisce oltre il 77% del totale attivo del bilancio separato di Intek. Tra le altre partecipazioni di investimento Culti Milano S.p.A. rappresenta circa il 2% del totale attivo e Breda Energia S.r.l. in liquidazione l'1%. Le passività totali del bilancio separato di Intek rappresentano, sempre al 31 dicembre 2018 ed al 30 giugno 2019, poco meno del 25% del patrimonio netto totale.4

La dinamica reddituale e finanziaria prospettica di Intek sarà pertanto funzionale anche alla valorizzazione, e quindi al flusso di dividendi, di proventi da cessione o di valutazione, dell'attuale portafoglio di investimenti, in particolare di KME SE, che costituisce oltre il 77% del totale attivo del bilancio separato di Intek. La recente cessione del business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna, che ha consentito l'incasso netto di Euro 88 milioni alla controllata KME, rappresenta un esempio di valorizzazione delle proprie attività. Per ulteriori riferimenti si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 4, Paragrafo 4.1, al Capitolo 11 ed al Capitolo 13.

Il management della Società monitora ed analizza l'andamento dei mercati in cui ha realizzato i propri investimenti per cogliere le occasioni di valorizzazione degli stessi o compiere nuove operazioni sinergiche rispetto agli investimenti in essere.

La Società ritiene, in linea con tale impostazione strategica, che l'apprezzamento complessivo del valore di Intek debba essere effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche e soprattutto, le variazioni di valore registrate nel tempo dai singoli asset e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

4 Con riferimento al bilancio consolidato, sia al 31 dicembre 2018 che al 30 giugno 2019, gli investimenti in partecipazioni costituiscono oltre l'80% dell'attivo consolidato del Gruppo Intek, mentre le passività totali sono inferiori al 27% del patrimonio netto totale. L'incidenza della partecipazione in KME SE sul totale attivo consolidato, sia al 31 dicembre 2018 che al 30 giugno 2019, è pari a circa il 75%, quella di Ducati Energia S.p.A. (partecipazione detenuta tramite Immobiliare Pictea S.r.l.)è pari rispettivamente a circa il 3% e 2%, quella di Culti Milano S.p.A. è pari a circa il 2% e quella di Breda Energia S.r.l. in liquidazione è pari a circa l'1%.

In base a tale impostazione il bilancio separato di Intek, che consente una visione di maggior sintesi degli investimenti nei diversi settori, ha costituito lo strumento maggiormente rappresentativo della struttura patrimoniale/finanziaria e dell'effettiva evoluzione economica della Società e dei suoi investimenti.

Il bilancio separato è sempre stato l'elemento informativo privilegiato dalla Società per la comunicazione dei risultati aziendali. La qualifica contabile assunta dalla Società, a partire dall'esercizio 2014, quale "investment entity" ha aumentato la portata informativa del bilancio poiché gli investimenti sono valutati non al costo ma al fair value con un costante adeguamento dei valori di bilancio.

In conseguenza di tale qualifica contabile, ed anche del processo di semplificazione societaria, il bilancio separato ed il bilancio consolidato, che esclude dall'area di consolidamento gli investimenti non strumentali, esprimono grandezze significativamente simili.

L'attività svolta da Intek non rientra in quelle di gestione collettiva del risparmio e, pertanto, per il suo esercizio non è richiesta l'iscrizione nell'albo previsto dall'art. 20 del TUF.

Alla Data del Prospetto, Intek e le sue controllate consolidate impiegano 13 dipendenti, di cui 3 dirigenti e 10 impiegati.

5.1.1. Descrizione delle principali attività

Alla Data del Prospetto Informativo, i principali settori di investimento della Società sono:

  • (i) il settore tradizionale del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla controllata tedesca KME SE;
  • (ii) il settore delle "attività finanziarie ed immobiliari" che comprende l'attività di private equity, svolta in precedenza anche attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners, liquidato nel luglio 2019 e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili, nonché la partecipazione in Culti Milano S.p.A..

I principali dati patrimoniali di Intek al 30 giugno 2019, confrontati con il 31 dicembre 2018 ed il 31 dicembre 2017, sono riassunti nella tabella seguente.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Rame 487.997 89,17% 489.265 89,59% 463.976 89,26%
Attività finanziarie e immobiliari
Private Equity 5.801 2.881 5.924
Non operating asset 6.387 6.804 5.728
Real Estate/Altri 33.356 32.365 31.013
Culti/Altri Servizi 13.181 12.767 12.087
Totale Attività finanziarie e immobiliari 58.725 10,73% 54.817 10,04% 54.752 10,53%
Altre attività/passività 541 0,10% 2.031 0,37% 1.070 0,21%
Investimenti netti 547.263 100,00% 546.113 100,00% 519.798 100,00%
Obbligazioni in circolazione (*) (103.303) (105.766) (105.590)
Disponibilità nette verso terzi 54.871 61.547 36.935
Indebitamento finanziario netto verso terzi (48.432) (44.219) (68.655)
Investimenti di liquidità in KME - - 35.000
Indebitamento finanziario netto verso terzi holding (48.432) 8,85% (44.219) 8,10% (33.655) 6,47%
Patrimonio netto totale 498.831 91,15% 501.894 91,90% 486.143 93,53%

Note

Nel prospetto gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group (*) Comprensivo degli interessi in maturazione

a) Le principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati

5.1.1.1. Settore "rame"

L'investimento nel settore "rame" è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Partecipazione KME SE 478.170 483.000 456.368
Partecipazione KME Beteiligungsgesellsch.mbH 1.104 1.104 1.143
Altro 8.723 5.161 6.465
Totale "Rame" 487.997 489.265 463.976

Il settore "rame" comprende la produzione e commercializzazione di prodotti in rame e leghe di rame che includono anche innovativi prodotti speciali ad alto contenuto tecnologico.

In considerazione della ampia gamma di applicazioni di tali prodotti, la relativa domanda è strettamente connessa all'andamento generale della congiuntura economica nei mercati di riferimento.

Il settore "rame" fa capo alla società controllata tedesca KME SE e rappresenta il maggior investimento industriale di Intek.

KME SE è un gruppo industriale paneuropeo, attivo nel mercato globale dei prodotti in rame e sue leghe, che opera nella sezione a valle della catena del valore del rame, acquistando le materie prime dai fornitori e trasformandole in semilavorati e prodotti finiti destinati ad altri prodotti e processi in un ampio spettro di mercati finali.

KME SE svolge la propria attività attraverso 10 stabilimenti produttivi (compresa la joint venture) ubicati in Germania, Francia, Italia, Cina e Stati Uniti, a cui si aggiungono 8 centri di assistenza specializzati, dislocati in località strategiche in tutto il mondo e che forniscono servizi di assistenza generale e speciale tra cui, inter alia, la sostanziale riqualificazione di prodotti specializzati e la trasformazione e lavorazione di prodotti.

KME SE dispone di due centri di ricerca dedicati allo sviluppo della proprietà intellettuale, che comprende circa 50 brevetti e 60 marchi.

I prodotti sono venduti a circa 4.700 clienti dislocati in oltre 70 paesi, tra cui aziende operanti nei settori delle costruzioni, dell'automotive, dell'acciaio e dei metalli non ferrosi, delle componenti elettriche, meccanico, chimico, petrolchimico, della difesa e delle energie rinnovabili. Inoltre, molti prodotti vengono altamente personalizzati sulla base delle specifiche esigenze dei clienti, in quanto si tratta di componenti fondamentali dei rispettivi processi e ciò comporta che tali prodotti non possano essere facilmente sostituiti con altri fabbricati da competitors di KME SE.

La performance di KME SE è monitorata secondo il valore aggiunto netto ("NAV"), parametro calcolato sulla base della differenza tra i ricavi di vendita ed il costo delle materie prime e di alcune altre specifiche voci relative ai materiali. Il NAV è considerato il parametro più significativo dei risultati di KME SE poiché si basa sul valore della trasformazione dei materiali effettuata per i clienti e, quindi, rispecchia l'impatto del meccanismo di determinazione dei prezzi pass-through delle materie prime, che costituiscono una componente significativa sia del prezzo dei prodotti sia dei costi finali dei prodotti.

Il NAV relativo all'esercizio 2018 è stato pari ad Euro 528,8 milioni mentre il NAV inerente ai primi sei mesi del 2019 è stato pari a Euro 281,5 milioni. Negli stessi periodi di riferimento, l'EBITDA è stato pari rispettivamente a Euro 80,4 milioni ed Euro 39,4 milioni.

KME SE commercializza i propri prodotti attraverso due distinte divisioni: la divisione "Speciali" e la divisione "Copper".

I prodotti della divisione "Speciali" sono prodotti ad alta tecnologia, personalizzabili sulla base delle esigenze manifestate dai clienti, con un elevato valore aggiunto e margini maggiori rispetto ad altri prodotti semilavorati in rame. La divisione "Speciali" comprende, a sua volta, due categorie di prodotto, gli "Engineered Products" e gli "Special Semis":

  • i prodotti "Engineering" si caratterizzano per un elevato valore aggiunto ed un'alta tecnologia che consente di offrire soluzioni innovative ad alte prestazioni per la fusione nell'ambito dell'industria siderurgica e dei metalli non ferrosa. Tale categoria di prodotti comprende, inter alia, stampi per tubi, piastre di raffreddamento, ruote di colata e blocchi di fusione, oltre che un portafoglio completo di stampi per rifusione, doghe di rame, rulli di colata per la fusione di nastri di acciaio e alluminio;
  • i prodotti "Special Semis" sono prodotti speciali in leghe di rame destinati a varie applicazioni industriali, in particolar modo nei settori automotive, marittimo, chimico, petrolchimico e dell'ingegneria civile. Tale categoria di prodotti comprende, inter alia, tubazioni destinate a sottomarini e aeromobili, fasci di tubi per la trasmissione pneumatica e idraulica sulle lunghe distanze, barre, profili e tubi realizzati per applicazioni nella saldatura.

La divisione "Copper", invece, presenta un'ampia gamma di prodotti destinati a molteplici impieghi nei settori, meccanico, automotive, medico, delle costruzioni e delle energie rinnovabili. Tale divisione di prodotti ricomprende, inter alia, prodotti in rame laminato, prodotti per coperture e rivestimenti realizzati con rame riciclato al 100%, barre di rame di diversa dimensione e tipologia e una vasta gamma di tubi idraulici in rame destinate ad applicazioni idrauliche e di riscaldamento.

Andamento operativo

I principali risultati del settore rame per il 2018, a raffronto con l'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 2018 2017
Fatturato 1.961,2 1.876,1
Fatturato (al netto materie prime) 528,8 502,8
EBITDA 80,4 76,7
EBIT 50,3 45,9
Risultato ante poste non ricorrenti 12,8 16,1
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (15,8) (16,7)
Impatto valutazione IFRS riman. magazzino 2,5 11,6
Risultato partecipate a patrimonio netto (5,5) (5,7)
Risultato consolidato netto (7,7) 0,4
Indebitamento netto * 219,4 254,4
Patrimonio netto di Gruppo * 204,5 198,9

* Dati al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017

Il fatturato consolidato del 2018 è stato di complessivi Euro 1.961,2 milioni, superiore del 4,5% a quello del 2017, che era stato di Euro 1.876,1 milioni. Al netto del valore delle materie prime, il fatturato è aumentato da Euro 502,8 milioni a Euro 528,8 milioni, segnando un incremento del 5,2%.

L'Utile operativo lordo (EBITDA) del 2018 è pari ad Euro 80,4 milioni; superiore del 4,8% a quello del 2017, quando l'EBITDA era stato pari ad Euro 76,7 milioni, confermando l'impatto positivo delle misure adottate dal Gruppo per aumentare l'efficienza e la flessibilità, nonché la focalizzazione su prodotti a più alto margine.

L'Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 50,3 milioni (Euro 45,9 milioni nel 2017).

Il risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per Euro 12,8 milioni (Euro 16,1 milioni nel 2017). La variazione rispetto allo scorso esercizio è da collegare per Euro 3,6 milioni alle tempistiche di FX.

Il risultato consolidato netto del settore rame presenta a fine 2018 una perdita di Euro 7,7 milioni (era in utile di Euro 0,4 milioni nel 2017).

Gli effetti della valutazione delle rimanenze e dei contratti a termine hanno inciso positivamente per Euro 2,5 milioni rispetto ad Euro 11,6 milioni dello scorso esercizio.

Il risultato del 2018 è stato influenzato negativamente da costi non ricorrenti per Euro 15,8 milioni di cui Euro 3,1 milioni da svalutazioni/minusvalenze su impianti non più utilizzati ed Euro 3,2 milioni da oneri di riorganizzazione, inclusi quelli per attività di M&A.

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 219,3 milioni quando era pari ad Euro 254,4 milioni a fine dicembre 2017. Il dato 2018 esclude l'indebitamento relativo ai business ceduti nel corso del 2019 (a perimetro omogeneo l'indebitamento finanziario netto del 2018 sarebbe stato pari ad Euro 213,5 milioni). Il Gruppo continua ad adottare misure al fine di ottimizzare il fabbisogno di capitale circolante.

Il Patrimonio Netto a fine 2018 è pari ad Euro 204,5 milioni (Euro 198,9 milioni a fine 2017), mentre gli investimenti totali sono stati pari ad Euro 32,6 milioni (Euro 18,7 milioni nell'intero 2017).

I principali risultati del settore rame per il primo semestre 2019, a raffronto con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, possono essere così riassunti:

(in milioni di Euro) 1° sem 2019 1° sem 2018
Fatturato 1.284,4 1.027,9
Fatturato (al netto materie prime) 281,5 267,5
EBITDA 39,4 38,6
EBIT 16,6 23,1
Risultato ante poste non ricorrenti (3,9) 5,8
Proventi/(Oneri) non ricorrenti 26,0 (7,1)
Impatto valutazione IFRS rimanenze magazzino (2,3) 9,1
Risultato partecipate a patrimonio netto (5,9) (2,3)
Risultato consolidato netto 25,5 4,9
Risultato totale 16,2 4,9
Indebitamento netto * 200,0 219,4
Patrimonio netto di Gruppo * 220,8 204,5

Principali risultati settore rame

(*) Dati al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018

Il fatturato consolidato al 30 giugno 2019 è stato di complessivi Euro 1.284,4 milioni, superiore del 25% a quello del corrispondente periodo del 2018, che era stato di Euro 1.027,9 milioni. Al netto del valore delle materie prime, il fatturato è aumentato da Euro 267,5 milioni a Euro 281,5 milioni, segnando un incremento del 5,2%.

L'Utile operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 39,4 milioni, superiore del 2,1% a quello del 2018, che era stato pari ad Euro 38,6 milioni.

L'Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 16,6 milioni (Euro 23,1 milioni nel 2018).

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è negativo per Euro 3,9 milioni (positivo per Euro 5,8 milioni nel 2018).

Il Risultato consolidato netto mostra un utile di Euro 25,5 milioni (Euro 4,9 milioni nel 2018) ed è stato influenzato positivamente da Ricavi non ricorrenti per Euro 26,0 milioni di cui Euro 14,0 milioni si riferiscono alla plusvalenza netta sulla vendita di Barre e Tubi ed Euro 19,7 milioni alla plusvalenza sull'acquisto di MKM relativa al "badwill" contabilizzato a conto economico.

Il Risultato totale è di Euro 16,2 milioni (Euro 4,9 milioni nel primo semestre 2019).

L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 200,0 milioni quando era pari ad Euro 219,4 milioni a fine dicembre 2018. Il Gruppo continua ad adottare misure al fine di ottimizzare il fabbisogno di capitale circolante.

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2019 è pari ad Euro 220,8 milioni, mentre gli Investimenti totali sono stati pari ad Euro 26,0 milioni (Euro 13,7 milioni a giugno 2018).

1° semestre 2019 1° semestre 2018
Euro/migliaia % Euro/migliaia %
Germania 373.668 29% 291.107 28%
Europa 718.243 56% 600.396 58%
Asia 90.633 7% 73.215 7%
America 75.684 6% 47.649 5%
Altri paesi 26.218 2% 15.564 2%
1.284.446 100% 1.027.931 100%

Di seguito si riporta la ripartizione su base geografica dei ricavi e delle vendite di KME:

In relazione alle prestazioni operative del gruppo KME SE, la ripresa dell'economia globale che aveva continuato a rafforzarsi dalla fine del 2016 in poi, si è trasformata in una crescita economica più lenta nel terzo trimestre 2018 e continua il proprio rallentamento. Il sostegno all'attività economica potrebbe derivare dall'attuazione di un programma fiscalmente espansivo da parte dell'amministrazione statunitense, le cui caratteristiche, tuttavia, non sono ancora chiare; inoltre, è emerso il rischio che la ripresa dell'economia globale possa essere rallentata dall'innescarsi e dal diffondersi di tendenze protezionistiche, nonché da possibili turbolenze nelle economie emergenti e nei campi di battaglia politici nelle regioni chiave.

Nell'area Euro, dov'è concentrata la presenza del Gruppo KME, la precedente crescita si è trasformata in stagnazione a causa del rallentamento dell'industria automobilistica e delle esportazioni. L'incertezza sul trend dell'economia a livello generale, in parte derivante da tensioni geopolitiche, è il fattore di rischio più elevato per l'attività economica.

Il difficile scenario macroeconomico degli ultimi cinque anni ha portato le unità operative del settore "rame" a rafforzare l'efficienza operativa e la flessibilità organizzativa ed a razionalizzare il portafoglio di business, con l'obiettivo di concentrare le risorse su una serie di aziende e mercati ad alto valore aggiunto e con un maggiore potenziale di crescita. Ciò ha portato a un chiaro orientamento strategico e al lancio di un pacchetto di investimenti in Germania per l'espansione dei prodotti in stagnanti, dotati di un valore aggiunto più elevato e finalizzati alle applicazioni nella mobilità elettrica e nella digitalizzazione, in presenza di una forte domanda di elementi per i connettori.

Per quanto riguarda la maggiore efficienza operativa, in molti stabilimenti produttivi sono stati completati i programmi di ristrutturazione, che mirano a ridurre l'eccesso di capacità produttiva, a razionalizzare le strutture ed ottimizzare i costi operativi, con un impatto significativo sull'operatività in termini di efficienza e recupero della redditività e che potrebbero essere rivisitati qualora le attuali influenze macroeconomiche negative avessero un impatto durevole sulle prospettive di crescita a lungo termine in Europa e sulla sua competitività.

Nell'ambito di un piano strategico volto a ridurre la complessità ed a concentrare il portafoglio prodotti sulla crescita sostenibile a lungo termine e sull'incremento dei margini, KME SE ha intrapreso nel corso del 2018 e del 2019 le seguenti operazioni:

  • Acquisizione di MKM (Mansfelder Kupfer und Messing). In data 6 luglio 2018, KME SE ha sottoscritto un accordo con European Acquistion Midco Limited per l'acquisizione del controllo totalitario di MKM, uno dei maggiori concorrenti europei di KME SE nel business dei Laminati in rame. A seguito dell'avveramento delle condizioni sospensive, in data 28 febbraio 2019 è stata data esecuzione all'accordo e KME SE è divenuta proprietaria di MKM. Il prezzo di acquisto è stato pari ad Euro 80 milioni oltre ad una partecipazione dell'1% in KME SE. MKM impiega circa 1.100 risorse con ricavi pari a Euro 1,1 miliardi.

  • Cessione del business di Tubi e Barre Germania e Spagna. In data 28 gennaio 2019 KME ha sottoscritto un accordo con il gruppo cinese Zheijang Hailiang per la cessione del business delle barre di ottone in Germania, Italia e Francia, nonché di quello dei tubi in Germania e Spagna.

L'esecuzione del contratto ha permesso l'incasso netto di Euro 88 milioni circa corrispondenti al prezzo di cessione di Euro 119 milioni, a cui si sono aggiunti il capitale circolante ed il rimborso dei debiti infragruppo esistenti alla data del closing, e dedotti i rimborsi obbligatori degli utilizzi delle linee di credito di circolante relativi al perimetro ceduto per circa Euro 112 milioni.

Il perimetro complessivo dell'operazione ha interessato un totale di circa 1.100 lavoratori e nel 2017 aveva realizzato ricavi pari a circa Euro 540 milioni con un EBITDA pari a circa Euro 15 milioni.

L'operazione è finalizzata a concentrare il portafoglio prodotti di KME nel core business delle divisioni "Special Products" and "Copper Products" riducendo così la complessità industriale del gruppo KME, attraverso una riduzione del numero dei prodotti e degli stabilimenti.

  • Riacquisto della totalità della partecipazione in Tréfimetaux S.A.S. In data 9 luglio 2019 si è perfezionato il closing dell'accordo tra KME SE ed ECT–European Copper Tubes Ltd per l'acquisto della quota del 49% di Tréfimetaux S.A.S. (TMX) da parte di KME SE, che è tornata così a detenere il 100% di tale società.

Tréfimetaux SAS è una società francese che produce tubi e barre di rame rispettivamente negli stabilimenti di Givet e Niederbrueck e controlla la Serravalle Copper Tubes S.r.l., società italiana che opera nel settore dei tubi di rame con il proprio stabilimento sito in Serravalle Scrivia. Il fatturato annuale consolidato del suddetto perimetro al 31 dicembre 2018 è stato di circa Euro 220 milioni con l'impiego di circa 560 risorse.

Il prezzo dell'acquisizione corrisposto al closing è stato di Euro 2,0 milioni e l'accordo prevede anche un earn out basato sulla futura performance del perimetro. Il riacquisto del 49% del capitale di Tréfimétaux consente a KME di accelerare la propria strategia industriale e di mercato.

Gestione finanziaria

Per la descrizione dei contratti finanziari di KME SE si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 13 del Prospetto Informativo.

Trasformazione di KME AG in KME SE (Società Europea)

Con efficacia dal 22 febbraio 2019 KME AG ha modificato la propria denominazione in KME SE a seguito della trasformazione in Società Europea, in coerenza con il ruolo svolto da KME sul mercato europeo attraverso le proprie società controllate presenti nei principali paesi dell'area UE.

5.1.1.2. Attività finanziarie e immobiliari

Vengono di seguito illustrate le principali aree di investimento ed i diversi segmenti di business del settore delle "attività finanziarie e immobiliari".

5.1.1.2.1 Attività di private equity

L'investimento nell'ambito del private equity è rappresentato dalla partecipazione detenuta dalla Società in I2 Capital Partners SGR S.p.A., dai rapporti di debito e credito con la stessa e dalla quota del Fondo I2 Capital Partners detenuta direttamente da Intek Group e liquidata nel luglio 2019.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Fondo I2 Capital Partners 5.277 2.368 5.055
Partecipazione I2 Capital Partners SGR 1.558 1.788 2.177
Debiti finanziari verso I2 Capital Partners SGR (1.122) (1.311) (1.312)
Altro 88 36 4
Totale Private Equity 5.801 2.881 5.924

I2 Capital Partners SGR S.p.A. (in seguito "SGR") è una società attiva nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, attivi nel settore del private equity. Si tratta di una SGR operante "sotto soglia" ai sensi dell'art 35-undecies del TUF che nel primo semestre 2019 ha registrato una perdita di Euro 0,2 milioni.

La SGR ha gestito un unico fondo, I2 Capital Partners (di seguito anche il "Fondo") che ha complessivamente raccolto sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto dal Regolamento del Fondo stesso, suddiviso sulla base di tre diverse classi di quote, ciascuna con diverso profilo di rimborso/rendimento, in cui l'Emittente era detentore di quote. Sulla base di quanto previsto dal Regolamento del Fondo, le sottoscrizioni sono state raccolte unicamente da investitori qualificati (così come definiti dal decreto del Ministero del Tesoro n. 228 del 24 maggio 1999). Il closing del Fondo è avvenuto nel luglio 2007 e l'attività di investimento, terminata il 31 luglio 2012, e ha riguardato sia il settore delle Special Situation sia l'acquisizione di strumenti finanziari di controllo, in via autonoma o con altri, emessi da soggetti costituiti o aventi sede legale in Italia o che svolgevano in Italia, direttamente o indirettamente, una parte sostanziale della loro attività.

Nel luglio 2019 si è completato l'iter per la liquidazione del Fondo in cui l'Emittente deteneva una quota del 19,15% al 31 dicembre 2018. Tra i mesi di aprile e luglio 2019 Intek ha acquistato, con un costo di Euro 3,2 milioni, i diritti ceduti da alcuni investitori desiderosi di uscire definitivamente dal proprio investimento, incrementando la sua quota di partecipazione al Fondo dal 19,15% al 59,5%.

Con i pagamenti avvenuti in data 30 luglio 2019, agli investitori è stata distribuita l'intera liquidità residua, pari ad Euro 6,9 milioni, e sono state assegnate le quote della società Isno 3 S.r.l. in liquidazione, veicolo in cui erano stati precedentemente concentrati tutti gli asset illiquidi del Fondo e quelli non ancora dismessi.

Per effetto della chiusura della liquidazione del Fondo, Intek ha ricevuto liquidità per Euro 3,6 milioni ed assunto il controllo di Isno 3 S.r.l. in liquidazione, di cui I2 Capital Partners SGR S.p.A. detiene una partecipazione del 3% in base agli accordi di remunerazione relativi all'ultima parte della sua attività di management company.

Vengono di seguito riportati, in sintesi, i principali asset già detenuti dal Fondo e trasferiti a Isno 3 S.r.l., che nell'agosto 2019 ha beneficiato dell'incasso di crediti fiscali per Euro 1,3 milioni, ultimo attivo relativo alla procedura Safim Leasing:

  • Isno 3 S.r.l. in liquidazione – Procedura Festival Crociere

È ancora pendente davanti alla Corte di Cassazione l'impugnazione della sentenza d'appello che aveva confermato le decisioni del Tribunale di Genova rigettando le principali domande avanzate da Isno 3 S.r.l. in liquidazione.

  • Nuovi Investimenti SIM S.p.A.

Per tale investimento residua un credito di nominali Euro 1,2 milioni vantato nei confronti di alcuni dei soggetti acquirenti di Nuovi Investimenti SIM S.p.A., per il quale è in essere un contenzioso coltivato da I2 Capital Partners S.G.R. S.pA..

  • Benten S.r.l.

Al 30 giugno 2019 l'attivo di Benten S.r.l. (detenuta al 30%) ancora da realizzare è costituito unicamente da crediti fiscali oggetto di contenziosi con l'Agenzia delle Entrate dell'ammontare complessivo di Euro 13,7 milioni.

5.1.1.2.2 Non Operating asset

La seguente tabella riporta i dati relativi agli Non Operating asset:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Partecipazione Breda Energia 6.162 6.162 6.162
Partecipazione Intek Investimenti 417 417 417
Crediti ex Fime (al netto anticipi) 3.553 4.285 5.274
Altri crediti non performing (crediti fiscali e da concordati) 280 279 2.279
Attività nette ex Isno 2 - - (780)
Fondi Rischi (490) (490) (3.260)
Crediti finanziari verso Intek Investimenti 553 546 -
Debiti finanziari verso Breda Energia in liquidazione (3.358) (3.479) (3.608)
Altro (730) (916) (756)
Totale Non Operating Asset 6.387 6.804 5.728

In questa categoria sono principalmente compresi i residui attivi di investimenti effettuati in passato nell'ambito del settore delle Special Situations.

Si tratta in particolare di:

  • crediti legati alle attività di leasing e factoring dell'ex gruppo Fime rappresentati da procedure concorsuali e/o esecutive verso i debitori originali o i garanti. Il Gruppo Fime facente capo alla Finanziaria Meridionale (Fime S.p.A.) era attivo nei settori leasing, factoring e gestione di partecipazioni. L'investimento, effettuato nel 2005 a seguito di procedura pubblica indetta dal Ministero dell'Economia, ha registrato un profondo intervento di riorganizzazione della struttura societaria ed operativa culminata, nel corso del 2007, nella revoca dello stato di liquidazione delle principali società del Gruppo Fime (Fime Leasing S.p.A. e Fime S.p.A.). Tale risultato era stato raggiunto anche a seguito dell'incasso di crediti in sofferenza, della dismissione di asset non più strumentali all'attività svolta, nonché dal raggiungimento di accordi transattivi con varie controparti. La remissione "in bonis" di Fime Leasing S.p.A. era stata effettuata anche al fine di affidare alla società stessa la gestione degli incassi di partite creditorie a vario titolo vantate dall'allora controllante e da altre società del gruppo verso diverse controparti;
  • liquidità detenuta da Breda Energia S.r.l. in liquidazione investita in un rapporto di finanziamento a favore di Quattroduedue S.p.A.. Breda Energia S.r.l. era parte del gruppo Finanziaria Ernesto Breda S.p.A. ed era stata acquisita in seguito ad una operazione di Special Situation. Intek, attraverso una sua controllata, aveva acquisito un portafoglio di rilevanti crediti verso la procedura Finanziaria Ernesto Breda S.p.A. in Liquidazione Coatta Amministrativa, nonché la partecipazione di maggioranza nella stessa società e quindi anche il controllo delle altre partecipazioni da essa controllate, tra cui la Breda Energia S.r.l. in liquidazione coatta amministrativa. In seguito all'omologa dell'istanza del concordato della Breda Energia S.r.l. in liquidazione coatta amministrativa, quest'ultima è stata rimessa in bonis e posta in liquidazione volontaria.

5.1.1.2.3 Real Estate/Altre attività

La seguente tabella riporta i dati relativi all'attività Real Estate/Altre attività:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Partecipazione Immobiliare Pictea 24.133 24.133 24.133
Immobili e terreni 553 780 973
Crediti finanziari verso Immobiliare Pictea 8.153 6.948 5.222
Partecipazione Progetto Ryan 2/Mecchld 217 217 217
Altro 300 287 468
Totale Real Estate/Altri 33.356 32.365 31.013

In relazione al settore immobiliare il Gruppo prosegue l'attività di valorizzazione degli asset immobiliari detenuti in particolare attraverso Immobiliare Pictea S.r.l., controllata totalitaria di Intek, in cui, a partire dalla fine del 2017, sono state concentrate tutte le attività immobiliari precedentemente in capo a Rede Immobiliare S.r.l., I2 Real Estate S.r.l. e Tecno Servizi S.r.l..

Immobiliare Pictea S.r.l. è stata acquisita dal Gruppo Intek nel corso del 2015.

Si tratta in parte di beni immobili rivenienti dalla dismissione di precedenti investimenti industriali o da contratti di locazione finanziaria.

Le aree più rilevanti, tutte non locate, sono quelle di Varedo/Limbiate (MB), Ivrea (TO) e Sondrio di proprietà di Fossati Uno S.r.l. di cui il Gruppo Intek possiede il 35%. In particolare:

  • Immobile di Varedo/Limbiate

L'immobile è costituito da un lotto di terreno avente superficie complessiva di mq 40.100, insistente per mq 24.600 sul comune di Limbiate e per mq 15.500 sul comune di Varedo, oltre a fabbricati produttivi, terziari e residenziali per una superficie di circa mq 26.000.

Il fair value dell'immobile al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 11.970 migliaia.

  • Immobile di Ivrea

L'immobile è sito nel Comune di Ivrea ed era adibito alla progettazione, costruzione e vendita di componenti sinterizzati.

Il complesso industriale è composto da un capannone principale, cinque corpi accessori, una cabina elettrica ed un'area cortilizia.

Il fair value dell'immobile al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 2.670 migliaia.

  • Immobile di Sondrio (Fossati Uno S.r.l.)

Il complesso industriale comprende opifici, uffici, fabbricati tecnici e di servizio, che si sviluppano su un'ampia area di circa mq 38.000.

La partecipazione del 35% in Fossati Uno S.r.l. è valorizzata al 30 giugno 2019 ad Euro 514 migliaia, corrispondenti alla quota di competenza del patrimonio netto, a cui si aggiungono Euro 2.664 migliaia di finanziamento soci in conto patrimonio netto.

  • Immobile di Milano – Foro Buonaparte 44

Agli attivi detenuti per investimento, si aggiunge l'immobile dove ha sede Intek e la maggior parte delle sue controllate, ubicato a Milano in Foro Buonaparte 44, costituito da sette piani fuori terra oltre a uno interrato.

Tale immobile rappresentava l'unico attivo della società al momento della sua acquisizione da parte di Intek.

Il valore di mercato dell'immobile è stimato in Euro 13.360 migliaia.

  • Altri beni

Nel corso del secondo semestre 2019 sono stati ceduti quattro appartamenti posseduti a Padova. Le cessioni hanno comportato l'incasso di Euro 0,4 milioni che ha consentito l'estinzione del sottostante mutuo e l'ottenimento di risorse finanziarie aggiuntive.

Relativamente agli immobili ex Fime Leasing, si segnala la cessione di parte dell'immobile di Sezze per un corrispettivo di Euro 0,5 milioni e dell'immobile di Torchiarolo per un corrispettivo di Euro 0,1 milioni. Dopo queste operazioni residuano una parte dell'immobile di Sezze, per il quale è stato stipulato un contratto preliminare di vendita, e due unità immobiliari ad uso ufficio a Bari e Palermo.

Le cessioni, anche se non particolarmente remunerative, hanno permesso di liberare risorse finanziarie e di evitare ulteriori deprezzamenti delle unità immobiliari nonché dei costi correlati (quali assicurazioni, imposte ed oneri di manutenzione).

- Ducati Energia S.p.A.

L'attivo di Immobiliare Pictea comprende anche la partecipazione, pari al 100% delle azioni speciali di categoria B, in Ducati Energia S.p.A., corrispondente al 6,77% del capitale sociale della stessa. Tali azioni beneficiano di un privilegio del 2% rispetto alle azioni ordinarie in caso di distribuzione di dividendi. È inoltre previsto che, in caso di cessione del controllo di Ducati Energia S.p.A., tali azioni siano convertite in azioni ordinarie ed abbiano i medesimi diritti spettanti agli azionisti trasferenti.

Ducati Energia S.p.A. e le sue controllate contano circa 1.250 dipendenti distribuiti in 9 stabilimenti in tutto il mondo ed operano in diversi settori di attività tra cui: condensatori, rifasamento industriale ed elettronica di potenza, generatori eolici, alternatori e sistemi di accensione per motori endotermici, veicoli elettrici e colonnine di ricarica, analizzatori di energia, sistemi per il telecontrollo delle reti elettriche, segnalamento ferroviario, sistemi ed apparecchiature autostradali e per il trasporto pubblico.

Il fair value della partecipazione in Ducati Energia S.p.A. al 30 giugno 2019 è stato stimato in Euro 17.000 migliaia.

5.1.1.2.4 Culti Milano S.p.A./Altri Servizi

Le attività sono così riepilogabili:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2019 31 dic 2018 31 dic 2017
Partecipazione Culti Milano e Progetto Ryan 3 (ex Culti S.r.l.) 11.492 11.057 11.735
Partecipazione AgriEnergia 953 953 353
Finanziamenti AgriEnergia 768 784 1.154
Altre attività ex ErgyCapital (174) (155) (497)
Debiti verso Progetto Ryan 3 per acquisto partecipazione - - (848)
Partecipazione Il Post 138 63 20
Altro 4 65 170
Totale Culti Milano/Altri servizi 13.181 12.767 12.087

Culti Milano S.p.A.

Intek detiene il 77,17% del capitale sociale di Culti Milano S.p.A., società le cui azioni dal luglio 2017 sono ammesse alle negoziazioni sul mercato AIM Italia gestito da Borsa Italiana.

Culti Milano opera sia a livello nazionale che internazionale nel settore della produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, uno specifico segmento del mercato del lusso.

L'attività di Culti Milano si è estesa dalla categoria dei diffusori per ambiente al settore dei profumi e della cosmesi, evolvendosi da impresa di fragranze ad impresa volta al benessere della persona: dalla profumazione per l'ambiente (casa, auto, barca, etc.) a quella della persona (profumi, igiene personale, cosmesi).

Le aperture delle Culti House (negozi mono-marca presenti in posizioni primarie in importanti città italiane), attualmente pari a 7, hanno svolto una duplice funzione: 1) rafforzare la "brand awareness" sul mercato nazionale, andando a coprire le aree di maggior interesse commerciale, e 2) la possibilità di introdurre le nuove collezioni personali e cosmetiche, creando così un effetto "benessere della persona".

Particolare attenzione è stata posta alla rete commerciale internazionale che copre i principali mercati ed è presente in 65 paesi alla Data del Prospetto.

In quest'ottica si inserisce la recente acquisizione, perfezionata nel luglio 2019, del 50,01% del capitale sociale di Bakel S.r.l., società la cui attività è concentrata su prodotti cosmetici realizzati esclusivamente da principi attivi naturali. L'investimento è stato pari a Euro 2,5 milioni (di cui 2 milioni corrisposti al closing, mentre i rimanenti massimi Euro 500 migliaia saranno oggetto di un meccanismo incentivante, sulla componente reddituale della società, da riconoscersi entro il 2021).

I principali indicatori di Culti Milano alla data del 30 giugno 2019 possono essere così esposti:

  • vendite complessive: Euro 3,6 milioni (Euro 3,1 milioni nel primo semestre 2018) (+18%);
  • le vendite realizzate sul mercato domestico si attestano ad Euro 1 milione, con una crescita del 20% rispetto all'analogo aggregato del precedente semestre (Euro 0,8 milioni al 30 giugno 2018);
  • le vendite conseguite sui mercati internazionali (pari al 72% del fatturato complessivo) raggiungono Euro 2,6 milioni, in incremento (+16%) rispetto al primo semestre 2018;
  • EBITDA ad Euro 0,5 milioni, rispetto ad Euro 0,2 milioni al 30 giugno 2018 (+104%);
  • EBIT ad Euro 0,3 milioni, rispetto agli Euro 42 mila del primo semestre 2018 (+508%);
  • posizione finanziaria netta positiva per Euro 3,0 milioni (invariata rispetto al 31 dicembre 2018).

Attività ex ErgyCapital

Le attività ex ErgyCapital comprendono residue partecipazioni e le relative posizioni finanziarie di credito e debito.

ErgyCapital S.p.A. era una holding costituita con l'obiettivo di effettuare investimenti nel settore delle energie da fonti rinnovabili, dei servizi energetici, del risparmio energetico e nelle relative tecnologie. In seguito alla fusione di ErgyCapital in Intek avvenuta nel dicembre 2017, alcune sue partecipazioni sono state acquisite e sono tuttora gestite da quest'ultima.

In particolare, la controllata Società Agricola Agrienergia S.r.l., di cui Intek possiede il 51% del capitale sociale, gestisce un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato dal biogas generato dalla fermentazione di colture cerealicole, sito nel Comune di Pegognaga (MN), con una potenza di 999 kW.

Nell'esercizio 2019 Società Agricola Agrienergia ha distribuito ad Intek dividendi per Euro 0,1 milioni oltre al rimborso di finanziamenti per Euro 0,2 milioni.

Le altre partecipazioni (Energetica Solare S.r.l. in liquidazione, ErgycaBio S.r.l. in liquidazione, HG Power S.r.l. in liquidazione) hanno, alla Data del Prospetto Informativo, terminato o stanno terminando la procedura di liquidazione.

b) Indicazione dei nuovi prodotti o delle nuove attività

5.1.1.3 Nuovi prodotti e nuove attività nei settori in cui opera l'Emittente

Dal 30 giugno 2019 e sino alla Data del Prospetto Informativo l'Emittente non ha effettuato nuovi investimenti né introdotto nuovi prodotti o nuove attività nei settori in cui opera che possano avere ripercussioni sull'attività e/o sulle prospettive dell'Emittente.

c) Principali mercati nei quali opera l'Emittente

5.1.1.4 Principali mercati nel settore "rame"

Di seguito una breve descrizione del mercato rame cui sono riconducibili le attività della società controllata KME SE.

Evoluzione del prezzo del rame

I prezzi del rame sono previsti in aumento nel corso dei prossimi anni (2019-2023), poiché gli indicatori fondamentali rimarranno in tensione, tuttavia il potenziale inasprirsi delle controversie commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbe rappresentare un elevato fattore di rischio al ribasso.

L'attuale controversia tra Stati Uniti e Cina potrebbe impattare negativamente sui prezzi del rame in due modi chiave:

  • il primo, e più rilevante fino ad ora, è un impatto deteriorante sul sentiment del mercato. I prezzi del rame sono considerati un indicatore importante del commercio globale, quindi il deterioramento del libero scambio tra le due maggiori economie globali può influire negativamente sui prezzi del rame quando gli investitori si allontanano da classi di attività a rischio come le materie prime;
  • in secondo luogo, l'ultimo incremento di tariffe del 10% sulle merci cinesi per un valore di 200 miliardi di USD da parte degli Stati Uniti si rivolgerebbe alle apparecchiature elettriche o agli apparecchi che arrivano negli Stati Uniti dalla Cina. Questi prodotti rappresentano circa il 7,5% e il 14,6%, rispettivamente, dell'uso finale di rame raffinato della Cina. Gli Stati Uniti sono anche il più grande o il secondo importatore di questi beni cinesi, quindi il nuovo giro di tariffe proposto destinato a questi beni peserebbe su questi settori e, a sua volta, sulla domanda cinese di rame.

Dopo un calo dei prezzi fino al 2016, nei prossimi periodi è previsto un leggero recupero dei prezzi del rame con un forte aumento di circa il 27% durante il 2019 ed un aumento più lento ma costante nei prossimi anni. Si prevede una performance di mercato con un CAGR dell'1,2% per il periodo 2019- 2023, che dovrebbe portare il prezzo del rame a un valore di circa 7.250 USD / tonnellate entro la fine del 2023.

Evoluzione della produzione globale di rame

A livello globale, è previsto che la produzione di rame registrerà una crescita costante nei prossimi anni, con il miglioramento dei prezzi.

Si prevede che la produzione globale salirà dai 23,5 mnt del 2018 ai 26,3 mnt entro il 2023 con un CAGR 19-23 del 2,4%.

Evoluzione del consumo globale di rame

Il consumo globale di rame dovrebbe registrare una crescita costante nei prossimi anni, trainato dalla domanda dell'industria energetica, dall'aumento della produzione di veicoli elettrici e da una prospettiva di crescita economica globale ampiamente positiva.

Si prevede che la domanda globale di rame aumenterà da 23,6 milioni nel 2018 a 26,2 milioni entro il 2023.

A livello globale, la crescita della produzione di rame raffinato aumenterà nel prossimo decennio con il miglioramento dei prezzi. Si prevede che la produzione globale salirà dai 23,5 milioni nel 2018 ai 26,3 milioni entro il 2023. Ciò rimane in linea con la crescita media annua del 2,5% rispetto al precedente decennio.

La domanda globale di rame raffinato supererà la produzione e manterrà il mercato in deficit nei prossimi anni, trainato dalla solida domanda dei settori dell'energia e delle infrastrutture cinesi e dalla crescente produzione globale di veicoli elettrici.

Si prevede che la bilancia globale del rame raffinata registrerà un disavanzo di 246 kt nel 2018 e rimarrà scarsamente fornita fino al 2021. Nel lungo termine, si prevede che il disavanzo globale di rame si ridurrà gradualmente e che il mercato si trasformerà in eccesso di offerta tra il 2022-2027, a causa di prezzi elevati che incentiveranno i produttori a incrementare la produzione e investire in nuovi progetti5.

5.1.1.5 Principali mercati delle attività finanziarie e immobiliari

5.1.1.5.1 Principali mercati nelle attività di private equity

In riferimento al mercato delle attività di private equity si segnala nel primo semestre 2019 una riduzione del 12% nel totale degli investimenti sia di private equity che di venture capital (Euro 2.518 milioni rispetto ad Euro 2.857 milioni del primo semestre 2018)

Tale riduzione è da attribuire ad un minor valore unitario delle operazioni il cui numero è cresciuto da 160 a 166 (+4%).

Sul fronte dei disinvestimenti si registrano 66 dismissioni pari ad un incremento del 12% rispetto al primo semestre 2018. Anche in questo caso si è di fronte ad una riduzione del valore unitario: il valore complessivo dei disinvestimenti è pari a Euro 886 milioni in calo del 20% rispetto al primo semestre 20186.

Non sono stati individuati dati di trend.

5.1.1.5.2 Principali mercati nelle attività di real estate

Nel 2018, gli investimenti nel mercato immobiliare italiano hanno raggiunto circa Euro 8,5 miliardi in calo del 25% rispetto al 2017, anno record in termini di investimenti che hanno raggiunto Euro 11,1 miliardi e leggermente inferiore agli Euro 9,6 miliardi del 2016.

Nonostante il calo, gli investimenti totali nel 2018 sono risultati più alti della media decennale che risulta essere pari a circa Euro 5,4 miliardi.

Nel 2018, le prestazioni del mercato immobiliare italiano risultano inferiori all'anno precedente. Nonostante i fattori interni ed esterni abbiano contribuito a ridurre le prestazioni, l'Italia ha confermato di essere un polo attrattivo per gli investitori istituzionali in fase di revisione dei propri piani di investimento, i quali sono sempre presenti ed attivi sul territorio Italiano.

In termini di provenienza del capitale investito, negli ultimi cinque anni, escluso il 2016, gli investitori istituzionali sono stati più del 60% dell'intero volume, rappresentando il 67,9% con circa Euro 5,7 miliardi investiti nel 2018.

Nel 2018, a livello geografico, la macro-area del nord ovest ha registrato il maggior numero di transazioni per un totale di circa Euro 3,8 miliardi seguito dalla macroregione del centro, con Euro 2,2 miliardi, le aree di nord est e del sud incluse le isole che hanno totalizzato circa Euro 1 miliardi di investimenti. I valori degli asset venduti si piazzano a circa Euro 1,4 miliardi.

I dati consuntivi al Q3 2019 mostrano, investimenti totali per un ammontare pari a circa Euro 7,2 miliardi, dei quali circa Euro 2,4 miliardi concentrati a Milano. La macro-area del nord ovest continua a registrare il maggior numero di transazioni. Il comparto dell'Hospitality ha fatto registrare Euro 2,3 miliardi di volumi transati (+417% YoY).

In termini di volume, il settore degli uffici risulta essere l'asset class con la maggior quota di mercato, registrando un ammontare di circa Euro 3,3 miliardi di capitale investito nel 2018.

Anche se il monte investimenti complessivo del 2018 è stato inferiore di circa il 10% rispetto al 2017, è stato comunque più alto rispetto alla media degli ultimi 5 anni (del 9% circa) e degli ultimi 10 anni (del 47% circa).

5 Fonte: BMI, Copper Quarterly Report, Fitch (Q1 2019).

6 Fonte: AIFI, Il mercato italiano del private equity e venture capital nel primo semestre 2019.

Milano si conferma il mercato più attrattivo con l'82% del totale degli investimenti, in particolare per i CBD e per i Business districts7.

Nel 2018, il trend ha registrato un volume d'investimenti nel Commercial Real Estate pari a circa Euro 8,7 miliardi. La riduzione del valore aggregato rispetto al volume d'investimenti dell'anno precedente (Euro 11 miliardi) è dovuta al fatto che gli investitori sono stati più orientati verso le singole operazioni rispetto all'acquisto di grossi portafogli. Si è pertanto assistito ad un numero di operazioni in costante crescita ed una dimensione complessiva che supera di gran lunga i livelli pre-crisi.

Il mercato del real estate, infatti, ha registrato un numero di transazioni ben al di sopra i 200 investimenti, contro un ammontare pari a circa 180 operazioni nell'anno precedente. I principali fattori che hanno influenzato e influenzeranno l'andamento del mercato, oltre alla crescente acquisizione di singoli investimenti rispetto a quella di portafogli, sono: la sempre più scarsa presenza di prodotto prime in offerta, la progressiva compressione dei rendimenti e l'incertezza politica che ha recentemente caratterizzato l'Italia.

Tra le tipologie di beni che hanno dominato il mercato nel corso dell'anno 2018 si conferma il settore uffici (circa 40% del totale), leader indiscusso dell'interesse da parte degli investitori istituzionali da circa 5 anni, sia grazie alla forte domanda di spazi da parte dei conduttori che grazie alla forte liquidità che ha dimostrato.

La seconda posizione è stata confermata, come negli anni precedenti, dal retail, occupando circa il 27% del totale volume di investimenti. Segue il settore logistico, in forte crescita ormai da oltre 2 anni, che ha registrato il record in termini di interesse da parte degli investitori istituzionali.

Il Nord si dimostra per il 2018 la regione con maggiori flussi di capitali in entrata (52% del totale). Nello specifico, solo nella città di Milano nel 2018 sono stati investiti Euro 3 miliardi nel mercato immobiliare.

Il Centro risulta la seconda maggiore macro-regione in cui transitano capitali e contribuisce al 26% del capitale totale investito in Italia. In particolare, la città di Roma ha attratto Euro 1,7 miliardi nel corso del 2018. Il Sud ha accolto, nel 2018, il 5% dell'afflusso di capitali immobiliari.

5.1.1.5.3 Principali mercati di Culti Milano

Nel corso del 2018 la crescita del comparto delle fragranze (in generale quello dell'ambiente) ha registrato una crescita a doppia cifra. L'Europa rappresenta un mercato più saturo rispetto a quelli asiatici ed a quello americano che registrano tassi di crescita molto più elevati.

Il mercato della cosmetica, che nel suo complesso ha un valore di 451 miliardi di Euro, ha un tasso di crescita annuo di circa il 4,5% annuo. I mercati con la crescita maggiore sono quello asiatico (5%), statunitense (3%) ed europeo (2%). Il "clean beauty" (che è il segmento di mercato in cui la neo-aquisita Bakel è presente) sta crescendo a ritmi del 30/35% all'anno8.

In una chiave di lettura dell'orientamento sul sentiment degli operatori, le dinamiche industriali offrono molteplici spunti di riflessione che, di pari passo all'andamento del contoterzismo cosmetico, anticipano e spiegano la crescita globale del fatturato del comparto. La visione di medio-lungo periodo delle imprese contrasta l'instabilità economico-politica che sta accompagnando il nostro paese nell'ultimo periodo, registrando investimenti costanti in misura trasversale come naturale reazione all'incerto scenario e come leva strategica di reazione positiva e non di contrazione.

5.2. Indicare la base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente riguardo alla sua posizione concorrenziale

Il presente Prospetto Informativo non contiene dichiarazioni dell'Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale.

7 Fonte: I dati derivano da studi interni di EY e da elaborazioni dati Real Capital Analytics

8 Fonte: Cosmetica Italia, Rapporto Annuale 2019.

6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

6.1. Breve descrizione del gruppo e della posizione dell'Emittente.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente è la società capogruppo del Gruppo Intek.

Alla Data del Prospetto, l'area di consolidamento del Gruppo Intek comprende, esclusa la capogruppo Intek Group S.p.A., le società I2 Capital Partners SGR S.p.A. e Immobiliare Pictea S.r.l., il cui capitale sociale è detenuto al 100% dall'Emittente.

Di seguito si riporta una breve descrizione di tali società:

  • I2 Capital Partners SGR S.p.A., con sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44, opera nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso;
  • Immobiliare Pictea S.r.l., con sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 44, si occupa della gestione e valorizzazione di immobili e rappresenta l'operatore in cui sono concentrate le attività immobiliari del Gruppo.

L'Emittente detiene inoltre partecipazioni diversificate (di maggioranza e di minoranza) che hanno natura di investimento e che sono pertanto escluse dall'area di consolidamento.

Per ulteriori informazioni sulle partecipazioni diversificate (di maggioranza e di minoranza) detenute direttamente o indirettamente dall'Emittente, si rinvia alla Sezione 4 del Bilancio Separato di Intek Group al 31 dicembre 2018, incorporato mediante riferimento nel Prospetto Informativo.

6.2. Dipendenza dell'Emittente da altri soggetti all'interno del gruppo

L'Emittente non dipende da altri soggetti all'interno del Gruppo.

7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE

7.1. Cambiamenti significativi delle prospettive e dei risultati finanziari dell'Emittente

a) Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'Emittente dalla data dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato

A giudizio dell'Emittente, non vi sono stati cambiamenti negativi sostanziali significativi delle prospettive dell'Emittente dalla data di chiusura dell'esercizio 2018 sino alla Data del Prospetto Informativo.

b) cambiamenti significativi dei risultati finanziari del Gruppo dalla fine dell'ultimo esercizio per il quale le informazioni finanziarie sono state pubblicate fino alla data del documento di registrazione

A giudizio dell'Emittente, non vi sono stati cambiamenti significativi dei risultati finanziari del Gruppo dalla data di chiusura dell'esercizio 2018 sino alla Data del Prospetto Informativo.

7.2. Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso

Nel corso del 2019 Intek non ha effettuato nuovi investimenti o disinvestimenti significativi. I costi connessi al mantenimento della struttura e al servizio del debito sono rimasti sostanzialmente stabili e in linea con l'esercizio precedente.

Con riferimento alle altre società incluse nel perimetro di consolidamento e la cui attività è riferibile alle "attività immobiliari e finanziarie":

  • I2 Capital Partners SGR S.p.A. a partire da luglio 2019, a seguito della chiusura del Fondo I2 Capital Partners, non percepisce più nessuna commissione e quindi non ha ricavi;
  • Immobiliare Pictea S.r.l., ad eccezione della cessione di quattro appartamenti a Padova, non ha conseguito altri proventi da terzi.

Con riferimento alle principali controllate non strumentali, KME SE e Culti Milano (inclusa tra le "attività immobiliari e finanziarie"), si segnala quanto segue.

KME SE

Si prevede che nella seconda metà del 2019 le condizioni generali di mercato potrebbero influenzare negativamente i mercati finali dei prodotti per engineering e quindi potrebbero potenzialmente rallentare il futuro afflusso ordini.

Nel segmento relativo ai prodotti per utilizzi marittimi e fasci tubieri gli ordini provenienti dalla Marina statunitense sono stati confermati e la relativa produzione è iniziata alla fine del primo trimestre 2019 con la previsione di un ulteriore aumento nella seconda metà del 2019.

Si ritiene che nella seconda metà dell'anno sia improbabile il verificarsi di una stabilizzazione nel settore automobilistico e che la ripresa della domanda sottostante, dopo un riequilibrio delle scorte in funzione delle attività industriali in corso, si concretizzerà in un trend positivo moderato.

La recente acquisizione di MKM (ora KME Mansfeld) da parte di KME ha consentito di contrastare gli effetti del clima di incertezza presenti sul mercato ed al riguardo l'EBITDA di fine anno è previsto ad un livello similare a quello dello scorso esercizio, a cui aveva contribuito anche il business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna ceduto nei primi mesi del 2019.

Si segnala infine che:

  • si sta procedendo, sotto un profilo organizzativo, alla separazione, anche giuridica, tra il business delle divisioni "Speciali" e "Copper" per consentire una migliore gestione dei due business ed incrementare la focalizzazione del management;
  • sono in corso analisi concrete di diverse opzioni strategiche, sia in termini di dismissioni che di acquisizioni: le prime volte ad una migliore e più focalizzata gestione del portafoglio prodotti e alla concentrazione in attività a più alto margine; le seconde dirette al proseguimento del processo di consolidamento (avviato con l'acquisizione di MKM) e tese al raggiungimento di margini di redditività consolidata in linea con i migliori operatori del settore a livello internazionale. L'Emittente non esclude che tali opzioni possano essere attuate nel corso del 2020.

Culti Milano

Nella seconda parte dell'esercizio 2019 è proseguito il trend positivo registrato nel corso dei primi sei mesi, con particolare riferimento al rafforzamento in atto del mercato italiano, all'entrata a regime di alcuni mercati esteri di più recente acquisizione nonché in funzione dell'accreditamento presso i consumatori dei prodotti "persona". Si prevede che tale andamento confermi il miglioramento dei valori economici rilevato nel corso del primo semestre 2019 (si veda al riguardo il precedente Paragrafo 5.1.1.2).

Altre attività immobiliari e finanziarie

Con riferimento alle altre attività immobiliari e finanziarie nel secondo semestre 2019 si rileva il proseguimento del flusso di incassi derivanti sia dal completamento della liquidazione del Fondo I2 Capital Partners che dall'incasso di posizioni ex Fime/Isno 2.

È stato altresì sottoscritto un contratto preliminare per la cessione nel 2020 della parte residua dell'immobile di Sezze, ultimo immobile industriale riferibile all'attività ex Fime.

Si sono concluse le attività di liquidazione di due partecipate ex ErgyCapital (ErgycaBio S.r.l. e HG Power S.r.l.) e si è provveduto alla concentrazione in Intek Investimenti S.r.l. di partecipazioni residuali detenute da Intek quali Società Agricola AgriEnergia S.r.l., Breda Energia S.r.l. in Liquidazione, Mecchld S.r.l. Il Post S.r.l. e di alcune posizioni di credito.

* * *

Ciò premesso, occorre segnalare che i risultati definitivi dell'esercizio 2019 saranno sostanzialmente influenzati dall'esito delle valutazioni delle partecipazioni non strumentali, in particolare di KME SE, che saranno condotte secondo il fair value. Tali valutazioni potranno essere predisposte solo sulla base di elementi non ancora disponibili alla Data del Prospetto, quali, ad esempio, i piani economicofinanziari delle controllate, i dati economico-finanziari definitivi delle stesse, i tassi di attualizzazione dei flussi futuri nonché i moltiplicatori utilizzati per il metodo dei multipli.

Si evidenzia che per quanto concerne il bilancio semestrale consolidato del Gruppo Intek al 30 giugno 2019, nell'ambito dell'aggiornamento delle stime effettuate per il bilancio 2018 ai fini della determinazione dei valori di fair value delle diverse partecipazioni al 30 giugno 2019, con particolare riguardo al settore rame, si è ritenuto di non apportare modifiche al valore di carico della partecipazione in KME SE, in quanto l'aggiornamento della valutazione di KME SE al 30 giugno 2019, pur tenendo conto dei flussi di cassa aggiuntivi derivanti dalla recente acquisizione di MKM, aveva prodotto una variazione positiva di fair value del 9% rispetto a quella rilevata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2018. Tale scostamento era inferiore al limite del 10%, soglia minima prevista dalla policy di determinazione del fair value dell'Emittente, oltre il quale, in sede di bilancio infrannuale, si procede alla modifica del valore di carico della partecipazione.

Sebbene la redditività del Gruppo KME nel primo semestre 2019 abbia beneficiato di significative componenti positive non ricorrenti, che comunque non hanno inciso sull'EBITDA, e sebbene per l'esercizio 2019 sia previsto un livello di EBITDA del Gruppo KME ad un livello similare a quello dell'esercizio 2018, alla Data del Prospetto non si può escludere che il risultato netto consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio 2019 (che dovrà tener conto della valutazione della partecipazione in KME SE al 31 dicembre 2019) sia peggiore di quello registrato nel 2018 (utile di Euro 20,9 milioni), ciò anche in considerazione dei rischi legati ai nuovi componenti del perimetro del gruppo KME ed alle sinergie in corso di implementazione derivanti dalla variazione di tale perimetro.

8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI

Nel Prospetto Informativo non è inclusa alcuna previsione o stima degli utili.

9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI SORVEGLIANZA E PRINCIPALI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ

9.1. Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 8 maggio 2018, la quale ha altresì determinato in nove il numero dei componenti l'organo amministrativo, fino a diversa delibera dell'Assemblea degli azionisti. La durata in carica del Consiglio di Amministrazione, così nominato, è prevista per tre esercizi e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2020.

La predetta Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 maggio 2018 ha nominato, a maggioranza, quali componenti dell'organo amministrativo, i Signori Vincenzo Manes, Diva Moriani, Marcello Gallo, Giuseppe Lignana, Duncan James Macdonald, Ruggero Magnoni, Francesca Marchetti, Alessandra Pizzuti e Luca Ricciardi, tutti tratti dall'unica lista di candidati presentata da Quattroduedue S.p.A. (azionista di maggioranza con un possesso del 46,97% del capitale ordinario di Intek Group S.p.A.), la quale ha ottenuto n. 185.495.807 voti a favore, pari al 46,995% dei complessivi n. 394.709.837 diritti di voto ed al 47,669% delle complessive 389.131.478 azioni ordinarie facenti parte del capitale sociale. Nessun Amministratore è stato, dunque, designato attraverso la presentazione di una lista di minoranza.

La composizione del Consiglio di Amministrazione in carica è conforme alle disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Vice Presidente Diva Moriani e degli Amministratori Alessandra Pizzuti e Francesca Marchetti.

La tabella che segue indica la carica e le generalità dei membri del Consiglio di Amministrazione
dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo.
Carica ricoperta Nome e cognome Luogo e data di nascita Data di nomina
Presidente esecutivo Vincenzo Manes Venafro (IS), 1º aprile 1960 8 maggio 2018
Vice Presidente esecutivo Diva Moriani Arezzo, 18 ottobre 1968 8 maggio 2018
Vice Presidente esecutivo Marcello Gallo Siracusa, 8 ottobre 1958 8 maggio 2018
Consigliere
Giuseppe Lignana (1) (2) (3)
Mogadiscio (Somalia), 22
maggio 1937
8 maggio 2018
Consigliere
Duncan James Macdonald
Londra (Regno Unito), 26
settembre 1951
8 maggio 2018
Consigliere
Ruggero Magnoni
Barcellona (Spagna), 10
febbraio 1951
8 maggio 2018
Consigliere Francesca Marchetti(1) (2) (3) Orzinuovi (BS), 14 maggio
1963
8 maggio 2018
Consigliere Alessandra Pizzuti Roma, 27 febbraio 1962 8 maggio 2018
Consigliere
Luca Ricciardi (1) (2) (3)
La Spezia, 4 dicembre 1973 8 maggio 2018
  1. Membro del Comitato Controllo e Rischi

  2. Amministratore dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, del TUF.

  3. Amministratore dichiaratosi in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del Codice di Autodisciplina.

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede della Società, a Milano, Foro Buonaparte, n. 44.

Con riferimento al criterio di cui all'art. 3.C.1. lettera e) del Codice di Autodisciplina si segnala che per l'Amministratore Giuseppe Lignana, rimasto in carica per un periodo superiore a 9 anni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di valutare positivamente il possesso del requisito di indipendenza in ragione della sua piena autonomia di valutazione e di giudizio tenuto altresì conto della sua elevata professionalità ed indipendenza.

Per ulteriori informazioni in merito al Consiglio di Amministrazione, si veda la Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell'Emittente per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, disponibile sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Relazione sulla Governance/Esercizio 2018" e inclusa mediante riferimento nel Prospetto Informativo. Le informazioni in essa contenute sono incorporate nel Prospetto Informativo mediante riferimento, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

Nominativo Società Carica
Vincenzo Manes
Fondazione Dynamo Presidente del Consiglio di Amministrazione
I2 Capital Partners SGR S.p.A. (1) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Nextep S.r.l. Società Benefit (1) Presidente del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Adriano Olivetti Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione La Triennale di Milano Membro del Consiglio di Amministrazione
Quattroduedue Holding B.V. Membro del Consiglio di Sorveglianza
KME SE (1) Presidente del Consiglio di Sorveglianza
Tod's Group (2) Membro del Consiglio di Amministrazione e dei
Comitati Remunerazione e CO/Rischi
Compagnia Immobiliare Azionaria (CIA)
S.p.A. (2)
Membro del Consiglio di Amministrazione
Class Editori S.p.A. (2) Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Italia Sociale Presidente
Robert Kennedy Human Rights Membro del Consiglio di Amministrazione
Diva Moriani
Nextep S.r.l. Società Benefit (1) Amministratore Delegato
KME Germany Bet. GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
Fondazione Dynamo Membro del Consiglio di Amministrazione
Associazione Dynamo Camp Onlus Membro del Consiglio di Amministrazione
Dynamo Academy S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
KME SE (1) Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza e
Presidente dell'"Audit and Strategy Committee"
in seno al "Supervisory Board"
KME S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Membro del Consiglio di Amministrazione –
Moncler S.p.A. (2) Presidente dei Comitato Remunerazione e
Nomine e Membro del Comitato Parti Correlate
Membro del Consiglio di Amministrazione –
ENI S.p.A. (2) Presidente del Comitato Nomine e Membro dei
Comitati Controllo Interno e Remunerazione
Gruppo Generali (2) Membro del Consiglio di Amministrazione –
Membro dei Comitati Nomine e Remunerazione
e per le Operazioni con Parti Correlate

La seguente tabella riporta le principali attività svolte dai membri del Consiglio di Amministrazione al di fuori dell'Emittente e aventi rilevanza per la stessa.

Marcello Gallo
I2 Capital Partners SGR S.p.A. (1) Amministratore Delegato
ISNO 3 S.r.l. in liquidazione Liquidatore
KME SE (1) Membro del Supervisory Board
Fondazione Dynamo Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Vita Presidente del Consiglio di Amministrazione
KME Germany Bet. GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
Dynamo Academy S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Associazione Dynamo Membro del Consiglio di Amministrazione
Giuseppe Lignana
n/a n/a
James Macdonald
Hanseatic Americas Ltd. Director
Hanseatic Europe Sarl Manager
Hansabay Pty. Ltd. Director
Ruggero Magnoni
APLOMB S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Raffaele CARUSO S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Compagnie Financiere Richemont SA Membro del Consiglio di Amministrazione e
Membro Audit Committee
Compagnie Financiere Rupert Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Dynamo Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Giuliano e Maria Carmen
Magnoni Onlus
Socio Fondatore e Presidente
Fondazione Laureus Sport for Good Italia
Onlus
Socio Fondatore e Presidente
IMMSI S.p.A. (2) Membro del Consiglio di Amministrazione
Omniainvest S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
M&M Capital Ltd. Chairman
Lehman Brothers Foundation Europe Trustee
Quattroduedue Holding BV Supervisor Director
Trilantic Capital Partners Europe Senior Advisor e Membro dell'Advisory Council
The Westminster Trust e The Bellevue
Trust
Protector
Alessandra Pizzuti
KME SE (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
KME Germany Bet. GmbH (1) Membro del Consiglio di Sorveglianza
Luca Ricciardi
n/a n/a
Francesca Marchetti
Nuovi Investimenti SIM S.p.A. Sindaco effettivo
Festa Trasporti e Logistica S.r.l.
Unipersonale
Sindaco effettivo

(1) società facente capo ad Intek Group S.p.A.;

(2) società quotata in un mercato regolamentato.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 8 maggio 2018 per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 e quindi resterà in carica sino alla data della Assemblea alla quale sarà sottoposto il bilancio al 31 dicembre 2020.

La predetta Assemblea ordinaria degli azionisti dell'8 maggio 2018 ha nominato, a maggioranza, quali componenti del Collegio Sindacale, i Signori Marco Lombardi (Presidente), Alberto Villani e Giovanna Villa, Sindaci Effettivi, e Elena Beretta e Andrea Carlo Zonca, Sindaci Supplenti, tutti tratti dall'unica lista di candidati presentata da Quattroduedue S.p.A. (azionista di maggioranza dell'Emittente, con un possesso del 46,97% del capitale votante e controllata, direttamente ed indirettamente, da Quattroduedue Holding B.V.), la quale ha ottenuto n. 185.564.795 voti a favore, pari al 47,013% dei complessivi n. 394.709.837 diritti di voto ed al 47,687% delle complessive n. 389.131.478 azioni ordinarie facenti parte del capitale sociale. Nessun Sindaco è stato dunque designato attraverso una lista presentata da un azionista di minoranza, minoranza che l'art. 22 dello Statuto individua in una percentuale pari a quella più elevata determinata ai sensi degli artt. 147-ter, comma 1 del TUF e 144-quater del Regolamento Emittenti.

La composizione del Collegio Sindacale in carica è conforme alle disposizioni in materia delle c.d. "quote di genere" in ragione della presenza del Sindaco Effettivo Giovanna Villa e del Sindaco Supplente Elena Beretta.

La seguente tabella indica la carica e le generalità dei membri del Collegio Sindacale dell'Emittente in carica alla Data del Prospetto Informativo.

Carica ricoperta Nome e cognome Luogo e data di nascita
Presidente del Collegio
Sindacale
Marco Lombardi Firenze, 31 dicembre
1959
8 maggio 2018
Sindaco Effettivo Giovanna Villa Monza (MB), 16 gennaio
1966
8 maggio 2018
Sindaco Effettivo Alberto Villani Milano, 30 novembre
1962
8 maggio 2018
Sindaco Supplente Andrea Carlo Zonca Milano, 5 giugno 1966 8 maggio 2018
Sindaco Supplente Elena Beretta Rapallo (GE), 21
settembre 1969
8 maggio 2018

I componenti del Collegio Sindacale sono tutti domiciliati per la carica presso la sede della Società, a Milano, Foro Buonaparte, n. 44.

Per ulteriori informazioni in merito al Collegio Sindacale si veda la Relazione Annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell'Emittente per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, disponibile sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Relazione sulla Governance/Esercizio 2018" e inclusa mediante riferimento nel Prospetto Informativo. Le informazioni in essa contenute sono incorporate nel Prospetto Informativo mediante riferimento, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

Nominativo Società Carica
Marco Lombardi
Brandini S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale
KME Italy S.p.A. (1) Sindaco Effettivo
Acciaierie e ferrerie di Piombino S.p.A. Sindaco Effettivo
GSI Lucchini S.p.A. Sindaco Effettivo
Piombino Logistics S.p.A. Sindaco Effettivo
IMI Fondi Chiusi SGR S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Fondazione Palazzo Strozzi Membro del Collegio dei Revisori
Fondazione Angeli del bello Membro del Collegio dei Revisori
Giovanna Villa
Yapi Kredi AS Membro del Consiglio di Amministrazione e
dell'Audit Committee
TitanMet S.p.A. Sindaco effettivo
Gruppo Ritrama (Ritrama S.p.A.) Sindaco effettivo
Lenovo Italy S.r.l. Sindaco Unico
Lenovo Global Technology Italy S.r.l. Sindaco Unico e Membro dell'OdV
Malvestiti S.p.A. Sindaco effettivo
Eolo S.p.A. Sindaco effettivo
Skylink S.r.l. Sindaco effettivo
Cometa S.r.l. Sindaco effettivo
Crippa Campeggio S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale
Fabrizio Carlotto S.r.l. Sindaco Unico
Lubra S.p.A. Sindaco effettivo
BPI S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Home Connexion S.p.A. Sindaco effettivo
Alberto Villani
AGB Nielsen M.R. Holding S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Bennet S.p.A. Sindaco effettivo
Bennet Holding S.p.A. Sindaco effettivo
BTSR International S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Calvi S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Compagnia Padana per Investimenti S.p.A. Sindaco supplente
Carcano Antonio S.p.A. Sindaco effettivo
De Longhi Capital Services S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
De Longhi Appliances S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Effe 2005 Gruppo Feltrinelli S.p.A. Sindaco effettivo
Finmeg S.r.l. Sindaco effettivo
Fratelli Consolandi S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Gallerie Commerciali Bennet S.p.A. Sindaco effettivo
HDP S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Impresa Luigi Notari S.p.A. Sindaco supplente
Lambda Stepstone S.r.l. Sindaco effettivo
Le Rocce 85 S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Mare Blu 85 S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Meg Property S.p.A. Sindaco effettivo

La seguente tabella riporta le principali attività svolte dai membri del Collegio Sindacale al di fuori dell'Emittente e aventi rilevanza per la stessa.

Over Light S.p.A. Sindaco effettivo
Pamal S.r.l. Liquidatore
Pirelli & C. S.p.A. (2) Sindaco effettivo
Quattroduedue S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Riva & Mariani Group S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Royal Immobiliare S.r.l. Amministratore Unico
San Remo Games S.r.l. Sindaco Unico
Selecta S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Selecta Taas S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
SO.SE.A. S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Tenuta Montemagno Soc. Agricola S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
TP Industrial Holding S.p.A. Sindaco effettivo
Vetus Mediolanum S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Vianord Engineering SpAs Membro del Consiglio di Amministrazione
Viator S.p.A. in liquidazione Sindaco supplente
Elena Beretta
Carcano Antonio S.p.A. Sindaco supplente
Fratelli Consolandi S.r.l. Sindaco effettivo
I2 Capital Partners SGR S.p.A. (1) Sindaco effettivo
Impresa Costruzioni Grassi e Crespi S.r.l. Sindaco supplente
Lariohotels S.p.A. Sindaco supplente
Quattroduedue S.p.A. Sindaco effettivo
Romeo Maestri & Figli S.p.A. Sindaco supplente
Stips Italie S.p.A. Sindaco supplente
Tenuta Montemagno Soc. Agricola S.p.A. Sindaco supplente
Viator S.p.A. in liquidazione Sindaco supplente
Andrea Zonca
Arsonsisi S.p.A. (Gruppo Jcolors) Sindaco effettivo
Axxam S.p.A. Sindaco effettivo
Clovis Oncology Italy S.p.A. Sindaco effettivo
Clovis Oncology IT S.p.A. Sindaco effettivo
Dalmar S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Dalmar Impianti S.p.A. Sindaco effettivo
Environnement Italia S.p.A. Sindaco effettivo
Erich Weitzmann S.p.A. Membro del Consiglio di Amministrazione
Fidiger S.p.A. Presidente Collegio Sindacale e Membro
Organismo di Vigilanza
Immobiliare Cerreto S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Impresa Luigi Notari S.p.A. Sindaco effettivo
Over Light S.p.A. Sindaco effettivo
Romeo Maestri & Figli S.p.A. Sindaco effettivo
So.Se.Co. S.r.l. Membro del Consiglio di Amministrazione
Tankoa Yachts S.p.A. Sindaco effettivo
Trustfid S.p.A. Presidente Collegio Sindacale

(1) società facente capo a Intek Group S.p.A.;

(2) società quotata in un mercato regolamentato.

Alti Dirigenti

Alla Data del Prospetto, la Società non ha individuato altri Dirigenti con responsabilità strategiche oltre ai componenti del Consiglio di Amministrazione.

9.2. Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei componenti del Collegio Sindacale dell'Emittente e dei principali dirigenti del Gruppo

Salvo quanto di seguito indicato, alla Data del Prospetto Informativo, per quanto a conoscenza della Società, nessuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale si trova in situazione di potenziale conflitto di interessi nei confronti dell'Emittente.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, Vincenzo Manes, detiene direttamente una partecipazione pari al 35,12% del capitale sociale di Quattroduedue Holding B.V. ed è componente del Consiglio di Sorveglianza della stessa. Quattroduedue Holding B.V. esercita indirettamente, attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF (si veda Sezione Prima, Capitolo 10, Paragrafo 10.1 del Prospetto Informativo).

10. PRINCIPALI AZIONISTI

10.1. Principali azionisti

Alla Data del Prospetto Informativo gli azionisti che, secondo le risultanze del libro soci e le altre informazioni disponibili all'Emittente (vale a dire sulla base delle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del TUF come integrate dai dati in possesso dell'Emittente secondo le risultanze delle comunicazioni ricevute ex art. 152-octies del Regolamento Emittenti), possiedono, direttamente o indirettamente, un numero di azioni ordinarie dell'Emittente rappresentanti una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale sono indicati nella tabella che segue.

Dichiarante ovvero
soggetto posto al
vertice della catena
partecipativa
Azionista Diretto Numero di Azioni Percentuale sul
capitale sociale
ordinario
Quota sul capitale
votante
Quattroduedue
Holding B.V. (*)
Quattroduedue
S.p.A.
182.778.198 46,97% 61,66%
Totale 182.778.198 46,97% 61,66% (**)

(*) Si segnala che gli azionisti di Quattroduedue Holding B.V. sono: (i) Vincenzo Manes, tramite Mapa S.r.l. (Milano) con una partecipazione del 35,12%; (ii) Ruggero Magnoni, tramite Likipi Holding S.A. (Lussemburgo) con una partecipazione del 32,44%; e (iii) Hanseatic Europe Sarl (Lussemburgo) con una partecipazione del 32,44%. Hanseatic Europe Sarl è una società di investimento di diritto lussemburghese, indirettamente controllata da Hanseatic Americas Ltd., una società di investimento con diversi azionisti, nessuno dei quali esercita il controllo sulla stessa. La gestione di Hanseatic Americas Ltd. è affidata a Hanseatic Corporation (NY), una società controllata da Wolfgang Traber che fa anche parte del comitato di sorveglianza di Quattroduedue Holding B.V. ed è azionista indiretto di Hanseatic Americas Ltd.

(**) A seguito del conseguimento di maggiorazione del diritto di voto in data 6 luglio 2018.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente è controllata da Quattroduedue S.p.A. che detiene:

  • n. 182.778.192 azioni ordinarie pari al 46,97% del capitale sociale ordinario;
  • n. 340.845.692 diritti di voto pari al 61,66% del totale dei diritti di voto (n. 552.777.337).

Si segnala che nel luglio 2018 la Società ha ricevuto una dichiarazione da Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. con riferimento al possesso di strumenti finanziari partecipativi (prestiti convertendi) che, ove vengano in essere i presupposti per la loro conversione, darebbero diritto all'attribuzione di una partecipazione pari al 17,610% dei diritti di voto della Società.

Alla Data del Prospetto Informativo, l'Emittente detiene n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie, pari all'1,468% del capitale ordinario e n. 11.801 azioni di risparmio proprie, pari allo 0,024% del capitale di categoria. Il totale delle azioni proprie in portafoglio ammonta a n. 5.725.373 pari all'1,303% del capitale sociale dell'Emittente.

Alla Data del Prospetto Informativo, Quattroduedue Holding B.V. esercita indirettamente, tramite Quattroduedue S.p.A., il controllo sull'Emittente ai sensi dell'art. 93 del TUF. Nessuno dei soci detiene il controllo di Quattroduedue Holding B.V. ai sensi dell'art. 93 del TUF.

L'Emittente, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue S.p.A., non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dall'art. 37 del Regolamento Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007 in materia di mercati, come successivamente modificato e integrato, in quanto:

  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata;

  • il numero di amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari.

10.2. Patti Parasociali

Alla Data del Prospetto Informativo, per quanto a conoscenza dell'Emittente, non sussistono accordi che possano determinare una variazione dell'assetto di controllo dell'Emittente, né alcun accordo parasociale tra gli azionisti dell'Emittente riguardante la stessa rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF ad eccezione di quanto di seguito indicato.

Si segnala l'esistenza di un patto parasociale tra i soci di Quattroduedue Holding B.V., quale società titolare di una partecipazione indiretta in Intek Group S.p.A. Nessuno dei soci detiene il controllo di Quattroduedue Holding B.V. ai sensi dell'art. 93 del TUF.

Il suddetto patto parasociale, pubblicato per estratto sul quotidiano "Italia Oggi" il 30 gennaio 1999 ai sensi dell'art. 122 del TUF, è stato oggetto di successive proroghe, comunicate a sensi di legge e regolamento, che hanno portato la sua scadenza al 30 giugno 2022. Per maggiori dettagli sul patto parasociale si rinvia all'estratto disponibile per la consultazione sul sito www.consob.it nonché sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.itkgroup.it, nella sezione Profilo Societario.

11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA' E LE PASSIVITA', LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL'EMITTENTE

11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati

A decorrere dal bilancio al 31 dicembre 2014, i bilanci dell'Emittente sono redatti applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando secondo il fair value gli investimenti in società controllate non strumentali.

L'Emittente ritiene infatti di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 del principio contabile internazionale IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.

Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:

  • a) ottenga fondi da uno o più investitori al fine di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
  • b) si impegni nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità commerciale di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • c) calcoli e valuti i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al fair value.

Le caratteristiche tipiche dell'Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:

  • ha più di un investimento;
  • ha più di un investitore;
  • ha investitori che non sono parti correlate della entità; e
  • ha interessenze partecipative in forma di capitale o interessenze similari.

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2017 è divenuta efficace la fusione per incorporazione in Intek della controllata ErgyCapital S.p.A. (società che era iscritta a fair value), con effetti contabili retrodatati al 1° gennaio 2017.

Le informazioni finanziarie fondamentali riportate nel seguito sono tratte dai Bilanci di Intek Group relativi agli esercizi chiusi, rispettivamente, al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.

La Società ritiene, in linea con tale impostazione strategica, che l'apprezzamento complessivo del valore di Intek debba essere effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche e soprattutto, le variazioni di valore registrate nel tempo dai singoli asset e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

In base a tale impostazione il bilancio separato di Intek, che consente una visione di maggior sintesi degli investimenti nei diversi settori, ha costituito lo strumento maggiormente rappresentativo della struttura patrimoniale/finanziaria e dell'effettiva evoluzione economica della Società e dei suoi investimenti.

Il bilancio separato è sempre stato l'elemento informativo privilegiato dalla Società per la comunicazione dei risultati aziendali. La qualifica contabile assunta dalla Società, a partire dall'esercizio 2014, quale "investment entity" ha aumentato la portata informativa del bilancio poiché gli investimenti sono valutati non al costo ma al fair value con un costante adeguamento dei valori di bilancio.

In conseguenza di tale qualifica contabile, ed anche del processo di semplificazione societaria, il bilancio separato ed il bilancio consolidato, che esclude dall'area di consolidamento gli investimenti non strumentali, esprimono grandezze significativamente simili.

Il patrimonio netto contabile consolidato di Intek al 31 dicembre 2018 era pari ad Euro 504,6 milioni mentre la capitalizzazione minima e massima di Intek nel corso del 2018 è stata pari a Euro 126,5 milioni ed Euro 175,6 milioni. Inoltre il patrimonio netto contabile consolidato di Intek al 30 giugno 2019 era pari ad Euro 502,5 milioni mentre la capitalizzazione minima e massima di Intek nel corso del primo semestre 2019 è stata pari ad Euro 127,4 milioni ed Euro 152,9 milioni. A parere dell'Emittente, la differenza di valori tra il patrimonio netto consolidato e la capitalizzazione di mercato, osservata anche nei precedenti esercizi, è riferibile ad un basso livello di volumi scambiati e quindi ad una limitata rappresentatività dei prezzi di borsa (in base ad un'analisi di liquidità condotta dalla Società sul titolo Intek, riferita all'arco temporale 31 dicembre 2017/31 dicembre 2018, il capitale scambiato in rapporto al flottante per Intek è inferiore alla media osservata nel suddetto arco temporale per i diretti comparabili9)

11.1.1. Informazioni finanziarie sottoposte a revisione contabile relative agli ultimi due esercizi

I Bilanci di Intek per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017, redatti in accordo con gli IFRS, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente rispettivamente in data 10 aprile 2019 e 28 marzo 2018, sono stati assoggettati a revisione contabile completa da parte di Deloitte che ha emesso le proprie relazioni in data 19 aprile 2019 e 6 aprile 2018, sono pubblicati sul sito internet dell'Emittente e sono incorporati mediante riferimento nel presente Prospetto Informativo, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

Per agevolare l'individuazione dell'informativa finanziaria nella documentazione contabile, si riporta di seguito una tabella contenente indicazione delle pagine delle principali sezioni della stessa.

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria: Da pagina 128 a pagina 129
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 130
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 131 a pagina 132
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 133
Note esplicative: Da pagina 134 a pagina 174
Relazione della società di revisione: Da pagina 189 a pagina 193

Bilancio separato di Intek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Bilancio separato di Intek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria: Da pagina 128 a pagina 129
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 130
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 131 a pagina 132

9 Le società Sarkuysan Elektrolitik Bakir Sanayi ve Ticaret A.S. (Turchia), VSMO-AVISMA Corporation (Russia), Boliden AB (Svezia), Outotec Oyj (Finlandia), Mueller Industries Inc. (USA), Boryszem S.A. (Polonia) e KGHM Polska Miedz S.A. (Polonia).

Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 133
Note esplicative: Da pagina 134 a pagina 174
Relazione della società di revisione: Da pagina 188 a pagina 192

Bilancio di Intek Group

Nelle tabelle seguenti si riporta il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto e il rendiconto finanziario, estratti dai Bilanci di Intek Group al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria -
attivo
(in unità di Euro) 31-dic-18 31-dic-17
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 505.512.669 481.968.558
Partecipazioni strumentali 25.921.005 26.310.412
Attività finanziarie non correnti 2.057.550 10.930.684
Immobili, impianti e macchinari 321.984 340.110
Investimenti immobiliari 780.539 973.539
Attività immateriali 5.553 6.172
Altre attività non correnti 2.961 2.961
Attività per imposte differite 3.383.718 4.434.351
Totale Attività non correnti 537.985.979 524.966.787
Attività finanziarie correnti 19.301.088 44.612.476
Crediti commerciali 10.673.011 13.211.725
Altri crediti ed attività correnti 4.646.443 5.925.770
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 51.902.012 28.065.990
Totale Attività correnti 86.522.554 91.815.961
Totale Attività 624.508.533 616.782.748
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria -
passivo
(in unità di Euro) 31-dic-18 31-dic-17
Capitale sociale 335.069.010 335.069.010
Altre riserve 78.659.710 41.906.977
Azioni proprie (1.819.672) (1.819.672)
Risultati di esercizi precedenti 71.141.883 72.187.807
Riserva Stock Option 2.051.902 2.051.902
Utile (perdita) dell'esercizio 16.791.385 36.746.666
Totale Patrimonio netto 501.894.218 486.142.690
Benefici ai dipendenti 233.421 223.984
Passività per imposte differite 1.973.979 2.029.179
Debiti e passività finanziarie non correnti 1.319.444 476.228
Titoli obbligazionari 101.391.485 101.215.317
Altre passività non correnti 1.545.126 691.800
Fondi per rischi ed oneri 942.323 4.988.948
Totale Passività non correnti 107.405.778 109.625.456
Debiti e passività finanziarie correnti 10.792.800 13.279.396
Debiti verso fornitori 1.061.128 2.505.374
Altre passività correnti 3.354.609 5.229.832
Totale Passività correnti 15.208.537 21.014.602
Totale Passività e Patrimonio netto 624.508.533 616.782.748
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico
complessivo
(in unità di Euro) 2018 2017
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 24.864.991 44.727.478
Commissioni su garanzie prestate 1.258.183 3.931.522
Altri proventi 330.065 1.029.363
Costo del lavoro (1.608.388) (2.109.409)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (323.179) (65.837)
Altri costi operativi (3.313.799) (6.957.386)
Risultato Operativo 21.207.873 40.555.731
Proventi Finanziari 1.147.723 2.024.387
Oneri Finanziari (5.543.721) (5.841.350)
Oneri Finanziari Netti (4.395.998) (3.816.963)
Risultato Ante Imposte 16.811.875 36.738.768
Imposte correnti 1.305.237 1.027.646
Imposte differite (1.325.727) (1.019.748)
Totale Imposte sul reddito (20.490) 7.898
Risultato netto attività continue 16.791.385 36.746.666
Risultato netto attività discontinue - -
Risultato d'esercizio 16.791.385 36.746.666
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti 6.069 4.579
Imposte su altri componenti del conto economico
complessivo
- -
Componenti che non potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
6.069 4.579
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
- -
Altri componenti del conto economico complessivo: 6.069 4.579
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 16.797.454 36.751.245

Prospetto variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2017

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
Stock
Option
Prestito
convertendo
Risultato
esercizio
Totale
patrimonio
Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 314.225 39.143 (1.820) 72.188 2.052 20.844 (4.441) 442.191
Destinazione utile esercizio precedente - (4.441) - - - - 4.441 -
Conversione Prestito Convertendo 20.844 - - - - (20.844) - -
Fusione ErgyCapital - 7.201 - - - - - 7.201
Imposte differite a patrimonio netto - - - - - - - -
Utili/perdite attuariali su fondi pensione - 4 - - - - - 4
Componenti del conto economico complessivo - 4 - - - - - 4
Risultato del periodo - - - - - - 36.747 36.747
Totale conto economico complessivo - 4 - - - - 36.747 36.751
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 335.069 41.907 (1.820) 72.188 2.052 - 36.747 486.143
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 333.249 41.907 - 72.188 2.052 - 36.747 486.143
Prospetto variazioni del Patrimonio netto al 31 dicembre 2018
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
Stock
Option
Risultato
esercizio
Totale
patrimonio
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 - pubblicato 335.069 41.907 (1.820) 72.188 2.052 36.747 486.143
Effetto dei cambiamenti di principi contabili - - - (1.046) - - (1.046)
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017
Destinazione utile esercizio precedente - 36.747 - - - (36.747) -
Utili/perdite attuariali su fondi pensione - 6 - - - - 6
Componenti del conto economico complessivo - 6 - - - - 6
Risultato del periodo - - - - - 16.791 16.791
Totale conto economico complessivo - 6 - - - 16.791 16.797
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 335.069 78.660 (1.820) 71.142 2.052 16.791 501.894
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 333.249 78.660 - 71.142 2.052 16.791 501.894

L'Effetto dei cambiamenti di principio contabile è relativo alla prima applicazione dell'IFRS 9.

Rendiconto finanziario -
metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 2018 2017
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 28.066 9.216
Risultato ante imposte 16.811 36.739
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 37 66
Svalutazione attività non correnti non finanziarie 286 -
Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti (24.674) (44.727)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 15 (156)
Variazione dei fondi rischi e spese (2.873) (641)
(Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari 1.454 10.451
Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate (704) (6.091)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate 33.197 26.032
Dividendi ricevuti 261 129
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti 5.124 8.343
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (3.640) (2.183)
(B) Cash flow totale da attività operative 25.294 27.962
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (114) (38)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 2 9
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti - (779)
(C) Cash flow da attività di investimento (112) (808)
Pagamento interessi su obbligazioni (5.085) (5.085)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 4.456 4.918
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (192) (8.150)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (821) (8.317)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
24.361 18.837
(F) Liquidità apportata da società fuse - 13
(G) Effetto cambiamento principi contabili (525) -
(E) + (F) +
(H) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(G)
51.902 28.066

11.1.2. Modifica della data di riferimento contabile

L'Emittente non ha modificato la data di riferimento contabile nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2019 e degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017.

11.1.3. Principi contabili

I Bilanci dell'Emittente sono redatti in conformità agli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. N. 38/2005.

11.1.4. Modifica della disciplina contabile

Non vi sono state modifiche di principi contabili, fatta eccezione per i principi contabili di nuova entrata in vigore.

In particolare:

  • in data 1 gennaio 2018 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 9 (Financial Instruments) la cui adozione ha comportato una riduzione del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali, di un importo pari a Euro 1,0 milioni;

11.1.5. Informazioni finanziarie redatte secondo i principi contabili nazionali

I bilanci dell'Emittente sono redatti applicando gli IFRS, pertanto tale paragrafo risulta non applicabile.

11.1.6. Bilancio consolidato

I Bilanci Consolidati del Gruppo Intek per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e 2017, redatti in accordo con gli IFRS, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente rispettivamente in data 10 aprile 2019 e 28 marzo 2018, sono stati assoggettati a revisione contabile completa da parte di Deloitte che ha emesso le proprie relazioni in data 19 aprile 2019 e 6 aprile 2018, sono pubblicati sul sito internet dell'Emittente e sono incorporati mediante riferimento nel presente Prospetto Informativo, ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129. Per agevolare l'individuazione dell'informativa finanziaria nella documentazione contabile, si riporta di seguito una tabella contenente indicazione delle pagine delle principali sezioni della stessa.

Bilancio consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria consolidata: Da pagina 196 a pagina 197
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 198
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 199 a pagina 200
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 201
Note esplicative: Da pagina 202 a pagina 241
Relazione della società di revisione: Da pagina 247 a pagina 251

Bilancio consolidato del Gruppo Intek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 assoggettato a revisione contabile completa e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria consolidata: Da pagina 194 a pagina 195

Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo: Pagina 196

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 197 a pagina 198
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 199
Note esplicative: Da pagina 200 a pagina 239
Relazione della società di revisione: Da pagina 245 a pagina 249

Nelle tabelle seguenti si riporta il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto e il rendiconto finanziario, estratti dai Bilanci Consolidati al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria –
attivo
(in migliaia di Euro) 31-dic-18 31-dic-17
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.027 489.483
Attività finanziarie non correnti 4.722 13.645
Immobili, impianti e macchinari 11.481 11.323
Investimenti immobiliari 16.536 19.750
Attività immateriali 6 6
Altre attività non correnti 6 6
Attività per imposte differite 4.958 5.310
Totale Attività non correnti 558.736 539.523
Attività finanziarie correnti 12.516 39.390
Crediti commerciali 10.844 13.413
Altri crediti ed attività correnti 5.484 7.504
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 52.556 28.886
Totale Attività correnti 81.400 89.193
Attività non correnti detenute per la vendita - -
Totale Attività 640.136 628.716
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria –
passivo
(in migliaia di Euro) 31-dic-18 31-dic-17
Capitale sociale 335.069 335.069
Altre Riserve 79.467 43.962
Azioni proprie (1.820) (1.820)
Risultati di esercizi precedenti 71.146 72.196
Riserva altri componenti Conto economico complessivo (132) (128)
Utile (perdita) del periodo 20.866 35.402
Patrimonio netto di Gruppo 504.596 484.681
Partecipazioni di terzi - -
Totale Patrimonio netto 504.596 484.681
Benefici ai dipendenti 343 322
Passività per imposte differite 3.529 3.536
Debiti e passività finanziarie non correnti 6.697 6.629
Titoli obbligazionari 101.391 101.215
Altre passività non correnti 2.338 1.492
Fondi per rischi ed oneri 1.042 5.039
Totale Passività non correnti 115.340 118.233
Debiti e passività finanziarie correnti 15.391 17.775
Debiti verso fornitori 1.308 2.647
Altre passività correnti 3.501 5.380
Totale Passività correnti 20.200 25.802
Totale Passività e Patrimonio netto 640.136 628.716
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico
complessivo
(in migliaia di Euro) 2018 2017
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 33.233 44.859
Commissioni su garanzie prestate 1.258 3.932
Altri proventi 1.066 1.801
Costo del lavoro (1.993) (2.496)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (3.713) (1.045)
Altri costi operativi (5.204) (7.789)
Risultato Operativo 24.647 39.262
Proventi Finanziari 1.010 1.860
Oneri Finanziari (5.809) (5.925)
Oneri Finanziari Netti (4.799) (4.065)
Risultato Ante Imposte 19.848 35.197
Imposte correnti 1.667 73
Imposte differite (649) 132
Totale Imposte sul reddito 1.018 205
Risultato netto dell'esercizio 20.866 35.402
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti 9 5
Componenti che non potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio 9 5
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (17) 125
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo 4 (30)
Componenti che potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio (13) 95
Altri componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali: (4) 100
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 20.862 35.502
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante 20.866 35.402
Risultato del periodo 20.866 35.402
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante 20.862 35.502
Totale conto economico complessivo del periodo 20.862 35.502
Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
propri
e
Risultati
esercizi
precedent
i
Prestito
convertend
o
Riserva
altri
componenti
conto
economico
complessiv
o
Risultat
o del
periodo
Totale
patrimoni
o di
Gruppo
Interessenz
e di terzi
Totale
patrimonio
consolidat
o
Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 314.225 41.073 (1.820
)
72.261 20.844 (227) (4.378) 441.978 - 441.978
Allocazione risultato della Capogruppo - (4.041
)
- - - 4.041 - - -
Allocazione risultato delle controllate - (381) - 44 - - 337 - - -
Riclassifiche - 109 - (109) - - - - - -
Conversione Prestito Convertendo 20.844 - - - (20.844) - - - - -
Fusione ErgyCapital - 7.202 - - - - - 7.202 - 7.202
Componenti del conto economico
complessivo
- - - - - 99 - 99 - 99
Risultato del periodo - - - - - - 35.402 35.402 - 35.402
Totale conto economico complessivo - - - - - 99 35.402 35.501 - 35.501
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 335.069 43.962 (1.820
)
72.196 - (128) 35.402 484.681 - 484.681
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 333.249 43.962 - 72.196 - (128) 35.402 484.681 - 484.681

Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 – pubblicato 335.069 43.962 (1.820) 72.196 (128) 35.402 484.681 - 484.681
Effetto dei cambiamenti di principi contabili - - - (948) - - (948) - (948)
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 335.069 43.962 (1.820) 71.248 (128) 35.402 483.733 - 483.733
Allocazione risultato della Capogruppo - 36.747 - - - (36.747) - - -
Allocazione risultato delle controllate - (1.242) - (103) - 1.345 - - -
Altri - - - 1 - - 1 - 1
Componenti del conto economico complessivo - - - - (4) - (4) - (4)
Risultato del periodo - - - - - 20.866 20.866 - 20.866
Totale conto economico complessivo - - - - (4) 20.866 20.862 - 20.862
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 335.069 79.467 (1.820) 71.146 (132) 20.866 504.596 - 504.596
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 333.249 79.467 - 71.146 (132) 20.866 504.596 - 504.596
Rendiconto finanziario consolidato –
metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 2017
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 28.886 10.444
Risultato ante imposte 19.848 35.197
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 404 437
Svalutazione attività correnti 1.210 -
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 3.307 608
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie (33.194) (44.859)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 30 (144)
Variazione dei fondi rischi e spese (2.823) (591)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 1.454 5.415
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie 4.967
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (703) (759)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate 34.975 25.707
Dividendi ricevuti 306 174
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti 5.047 7.039
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (3.539) (2.491)
(B) Cash flow totale da attività operative 26.322 30.700
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (658) (245)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 3 10
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (8) (258)
(C) Cash flow da attività di investimento (663) (493)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (3.835)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (8.150)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (11.985)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (B) + (C)
+ (D)
24.195 18.222
(F) Variazione area di consolidamento 220
(G) Effetto cambiamenti principi contabili (525) -
(H) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo (A) + (E) +
(F) + (G)
52.556 28.886

11.1.7. Data delle informazioni finanziarie

Il Prospetto Informativo contiene le informazioni del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato 2019 dell'Emittente, che risulta essere l'ultima data del bilancio sottoposta a revisione contabile limitata da parte della Società di Revisione.

11.2. Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha approvato in data 27 settembre 2019 la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2019 che contiene il Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno 2019, redatto ai sensi dell'articolo 154-ter del D.Lgs 58/98, nonché delle disposizioni Consob in materia e secondo quanto previsto dallo IAS 34-Bilanci intermedi.

Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2019 è pubblicato sul sito internet dell'Emittente ed è incorporato mediante riferimento nel presente Prospetto Informativo, congiuntamente alla relazione di revisione ai sensi dell'art. 19 del Regolamento (UE) 2017/1129.

Per agevolare l'individuazione dell'informativa finanziaria nella documentazione contabile, si riporta di seguito una tabella contenente indicazione delle pagine delle principali sezioni della stessa.

Bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo Intek al 30 giugno 2019 assoggettato a revisione contabile limitata e relativi allegati:

Sezione Pagina
Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria consolidata: Da pagina 31 a pagina 32
Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di
conto economico complessivo:
Pagina 33
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto: Da pagina 34 a pagina 358
Rendiconto finanziario – metodo indiretto: Pagina 36
Note esplicative: Da pagina 37 a pagina 66

Nelle tabelle seguenti si riporta il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto e il rendiconto finanziario, estratti dal Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno 2019.

Per maggior comprensione dei dati, sono riportati anche i dati comparativi contenuti nei prospetti del Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato.

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria –
attivo
(in migliaia di Euro) 30-giu-19 31-dic-18
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 521.551 521.027
Attività finanziarie non correnti 3.824 4.722
Immobili, impianti e macchinari 11.985 11.481
Investimenti immobiliari 15.958 16.536
Attività immateriali 6 6
Altre attività non correnti 7 6
Attività per imposte differite 4.592 4.958
Totale Attività non correnti 557.923 558.736
Attività finanziarie correnti 12.700 12.516
Crediti commerciali 13.647 10.844
Altri crediti ed attività correnti 6.628 5.484
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.641 52.556
Totale Attività correnti 78.616 81.400
Attività non correnti detenute per la vendita - -
Totale Attività 636.539 640.136
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria –
passivo
(in migliaia di Euro) 30-giu-19 31-dic-18
Capitale sociale 335.069 335.069
Altre Riserve 100.336 79.467
Azioni proprie (1.820) (1.820)
Risultati di esercizi precedenti 71.143 71.146
Riserva altri componenti Conto economico complessivo (277) (132)
Utile (perdita) del periodo (1.988) 20.866
Patrimonio netto di Gruppo 502.463 504.596
Partecipazioni di terzi - -
Totale Patrimonio netto 502.463 504.596
Benefici ai dipendenti 381 343
Passività per imposte differite 3.528 3.529
Debiti e passività finanziarie non correnti 5.907 6.697
Titoli obbligazionari - 101.391
Altre passività non correnti 2.218 2.338
Fondi per rischi ed oneri 1.042 1.042
Totale Passività non correnti 13.076 115.340
Debiti e passività finanziarie correnti 114.087 15.391
Debiti verso fornitori 1.763 1.308
Altre passività correnti 5.150 3.501
Totale Passività correnti 121.000 20.200
Totale Passività e Patrimonio netto 636.539 640.136
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico
complessivo
(in migliaia di Euro) 1° semestre 2019 1° semestre
2018
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 2.683 (606)
Commissioni su garanzie prestate 488 786
Altri proventi 1.622 632
Costo del lavoro (980) (968)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (679) (425)
Altri costi operativi (3.220) (857)
Risultato Operativo (86) (1.438)
Proventi Finanziari 688 904
Oneri Finanziari (2.889) (2.932)
Oneri Finanziari Netti (2.201) (2.028)
Risultato Ante Imposte (2.287) (3.466)
Imposte correnti 703 799
Imposte differite (404) (839)
Totale Imposte sul reddito 299 (40)
Risultato netto del periodo (1.988) (3.506)
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti (26) 4
Componenti che non potranno essere riclassificate nel risultato
d'esercizio
(26) 4
Utili/(perdite) per conversione bilanci esteri - -
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (157) (6)
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo 38 1
Componenti che potranno essere riclassificate nel risultato d'esercizio (119) (5)
Altri componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti
fiscali: (145) (1)
Totale conto economico complessivo del periodo (2.133) (3.507)
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (1.988) (3.506)
Risultato del periodo (1.988) (3.506)
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (2.133) (3.507)
Totale conto economico complessivo del periodo (2.133) (3.507)
Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2018
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 – pubblicato 335.069 43.962 (1.820) 72.196 (128) 35.402 484.681 - 484.681
Effetto dei cambiamenti di principi contabili - - - (948) - - (948) - (948)
Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 335.069 43.962 (1.820) 71.248 (128) 35.402 483.733 - 483.733
Allocazione risultato della Capogruppo - 36.747 - - - (36.747) - - -
Allocazione risultato delle controllate - (1.242) - (103) - 1.345 - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - - (1) - (1) - (1)
Risultato del periodo - - - - - (3.506) (3.506) - (3.506)
Totale conto economico complessivo - - - - (1) (3.506) (3.507) - (3.507)
Patrimonio netto al 30 giugno 2018 335.069 79.467 (1.820) 71.145 (129) (3.506) 480.226 - 480.226
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2018 333.249 79.467 - 71.145 (129) (3.506) 480.226 - 480.226
Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2019
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Riserva
altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
del
periodo
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 335.069 79.467 (1.820) 71.146 (132) 20.866 504.596 - 504.596
Allocazione risultato della Capogruppo - 16.792 - - - (16.792) - - -
Allocazione risultato delle controllate - 4.077 - (3) - (4.074) - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - - (145) - (145) - (145)
Risultato del periodo - - - - - (1.988) (1.988) - (1.988)
Totale conto economico complessivo - - - - (145) (1.988) (2.133) - (2.133)
Patrimonio netto al 30 giugno 2019 335.069 100.336 (1.820) 71.143 (277) (1.988) 502.463 - 502.463
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2019 333.249 100.336 - 71.143 (277) (1.988) 502.463 - 502.463
Rendiconto finanziario consolidato –
metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 52.556 28.886
Risultato ante imposte (2.287) (3.466)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 276 203
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 403 222
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie (2.612) 943
Variazione fondi pensione, TFR, stock option 12 18
Variazione dei fondi rischi e spese - (1.571)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni 4.385 326
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività
finanziarie
(2.297) (100)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso
correlate
(196) (211)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso
correlate
6 33.935
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (3.244) 876
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 2.103 (2.913)
(B) Cash flow totale da attività operative (3.451) 28.262
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (213) (158)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 175 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti (122) -
(C) Cash flow da attività di investimento (160) (158)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non
correnti
(3.120) (3.379)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non
correnti
(184) -
(D) Cash flow da attività di finanziamento (3.304) (3.379)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(6.915) 24.725
(F) Effetto cambiamenti principi contabili - (526)
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine (A) + (E) +
periodo (F) 45.641 53.085

Indicatori di sintesi

Sono di seguito esposti alcuni indicatori di sintesi relativi alla sostenibilità dell'indebitamento dell'Emittente e previsti dalla normativa di riferimento per la redazione del presente Prospetto. Si segnala che tali indicatori non rappresentano Indicatori Alternativi di Performance utilizzati di norma dall'Emittente all'interno delle proprie comunicazioni finanziarie.

(in migliaia di Euro) Semestre chiuso al 30
giugno 2019
Esercizio chiuso al 31
dicembre 2018
Esercizio chiuso al 31
dicembre 2017
Debito finanziario netto 61.231 57.088 57.343
Current ratio 0,650 4,030 3,457
Rapporto
debito/patrimonio netto
0,267 0,269 0,287
Coefficiente di copertura
degli interessi
(0,688) 3,592 5,975

Il Debito finanziario netto è dato dalla somma delle passività finanziarie, a breve ed a lungo termine, al netto delle attività finanziarie a breve termine di agevole smobilizzo e delle disponibilità liquide di cui dispone l'azienda.

Il Current ratio è un indicatore di sintesi della capacità di far fronte alle passività a breve termine con risorse a breve termine di cui dispone l'azienda. È calcolato come rapporto tra attività correnti e passività correnti. Il peggioramento del dato con riferimento al 30 giugno 2019 è da imputarsi alla riclassifica tra le passività a breve termine del Prestito Obbligazionario Intek Group 2015 – 2020 in conseguenza della sua scadenza entro dodici mesi.

Il Rapporto debito/patrimonio netto sintetizza le modalità di finanziamento dell'attività aziendale, comparando le fonti provenienti da terzi con quelle proprie.

Il Coefficiente di copertura degli interessi rappresenta il rapporto tra il Risultato Netto e gli Oneri Finanziari ed è un indicatore della sostenibilità economica del debito. Con riferimento al 30 giugno 2018 tale indice era pari a (1,196).

11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati

11.3.1. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati

I Bilanci di Intek e i Bilanci Consolidati del Gruppo relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso le relative relazioni, senza rilievi, rispettivamente in data 19 aprile 2019 e in data 6 aprile 2018.

I Bilanci Semestrali Consolidati Abbreviati del Gruppo Intek al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2018 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della Società di Revisione che ha emesso le relative relazioni, senza rilievi, rispettivamente in data 30 settembre 2019 e 25 settembre 2018.

Si riportano di seguito le relazioni della Società di Revisione sopra menzionate.

A) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018

Il fair value dell'investimento in KME SE è stato stimato dalla Società, con il
supporto di un consulente esterno, secondo quanto previsto dalla "Policy per le
modalità di determinazione del fair value" di cui Intek Group S.p.A. si e dotata
e applicando diverse metodologie (Unlevered discounted cash flow, multipli di
mercato e multipli di transazione).
Il suddetto processo di stima è caratterizzato da significativi profili di
complessità e soggettività, basandosi, nel caso della metodologia Unievered
discounted cash flow, su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei
flussi di cassa attesi dalla partecipata, la determinazione di un appropriato
tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di crescita di lungo periodo (g-
rate); tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di
mercato, con particolare riferimento al mercato europeo dei rame. Elementi di
soggettività, peraltro, caratterizzano anche l'applicazione delle metodologie
fondate sui multipli, in relazione alla scelta e definizione dei campioni di
riferimento.
Nelle note esplicative sono riportate le informazioni di dettaglio in merito al
processo di valutazione adottato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare dell'investimento, della
discrezionalità delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle
altre sopra citate assunzioni e variabili chiave dei modelli di determinazione del
fair value, abbiamo considerato il processo di valutazione al fair value di tale
investimento un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del
Gruppo.
Procedure di
revisione svolta
Nell'ambito delle attività di revisione sono state svolte, anche ricorrendo al
supporto di esperti in materia di valutazioni aziendali appartenenti alla nostra
rete, le seguenti principali procedure:
· rilevazione e comprensione del processo di determinazione del fair value; a
tal fine abbiamo acquisito ed analizzato la "Policy per le modalità di
determinazione del fair value", verificandone la coerenza con le previsioni
dei principi contabili internazionali;
· analisi critica delle metodologie utilizzate, verificando, anche attraverso
approfondimenti con la Direzione della Società e con il consulente esterno
della stessa, la loro adeguatezza, rispetto alle prassi di mercato;
· analisi di ragionevolezza e sostenibilità delle principali assunzioni adottate
per la formulazione dei finanziari attesi dall'Investimento, del tasso di
attualizzazione (WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate),
nonche dei criteri di definizione dei campioni utilizzati per la
determinazione dei multipli di mercato e dei multipli di transazione;
· verifica dell'accuratezza matematica del calcoli;

-

-

-

B) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato 31 dicembre 2017

Aspetti chiave della revisione contabile =
Valutazione al fair value dell'investimento
rappresentato dalla partecipazione in KME AG
Procedure di revisione in risposta agli aspetti
chiave della revisione contabile
Come risulta al paragrafo 4.1 delle note esplicative
al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, nello
stesso sono iscritti Euro 489 millioni di Investimenti
in partecipazioni e quote di fondi valutati al fair
value, di cui Euro 456 millioni riferibili alla
partecipazione totalitaria in KME AG, società a capo
dell'omonimo gruppo operante nel settore "rame".
Il fair value dell'investimento in KME AG è stato
stimato dalla Società, con il supporto di un
consulente esterno, sulla base della "Policy per le
modalità di determinazione del fair value" di cui
Intek Group S.p.A. si è dotata, e applicando
diverse metodologie (Unlevered discounted cash
now, multipli di mercato e multipli di transazione).
Il suddetto processo di stima è caratterizzato da
significativi profili di complessità e soggettività,
basandosi, nel caso della metodologia Unievered
discounted cash flow, su assunzioni riguardanti, tra
l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi dalla
partecipata, la determinazione di un appropriato
tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di
crescita di lungo periodo (g-rate); tall assunzioni
sono influenzate da aspettative future e da
condizioni di mercato, con particolare riferimento al
mercato europeo dei rame. Elementi di
soggettività, peraltro, caratterizzano anche
l'applicazione delle metodologie fondate sul
multipli, in relazione alla scelta e definizione dei
campioni di riferimento.
Nelle note esplicative sono riportate le informazioni
di dettaglio in merito al processo di valutazione
adottato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare
dell'investimento, della discrezionalità delle stime
attinenti la determinazione dei flussi di cassa e
delle sopra citate assunzioni e variabili chiave dei
modelli di determinazione del fair value, abbiamo
considerato il processo di valutazione al fair value
di tale investimento un aspetto chiave della
revisione del bilancio consolidato del Gruppo.
Nell'ambito delle attività di revisione sono state
svolte, anche ricorrendo al supporto di esperti in
materia di valutazioni aziendali appartenenti alla
nostra rete, le seguenti principali procedure:
· rilevazione e comprensione dei processo di
determinazione del fair value e della sua
contabilizzazione in bilancio; a tal fine abbiamo
acquisito ed analizzato la "Policy per le
modalità di determinazione del fair value",
verificandone la coerenza con le previsioni dei
principi contabili internazionali;
· analisi critica delle metodologie utilizzate,
verificando, anche attraverso approfondimenti
con la Direzione della Società e con II
consulente esterno della stessa, la loro
adeguatezza, rispetto alle prassi di mercato;
analisi di ragionevolezza e sostenibilità delle
principali assunzioni adottate per la
formulazione dei flussi finanziari attesi
dall'investimento, del tasso di attualizzazione
(WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo
(g-rate), nonché dei criteri di definizione dei
campioni utilizzati per la determinazione dei
multipli di mercato e dei multipli di
transazione;
· verifica dell'accuratezza matematica dei calcoli;
verifica dell'adeguatezza dell'informativa
fornita dalla Società nel bilancio consolidato.

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C) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno

D) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno

E) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Separato di Intek al 31 dicembre 2018

Il fair value dell'investimento in KME SE è stato stimato dalla Società, con il
supporto di un consulente esterno, secondo quanto previsto dalla "Policy per le
modalità di determinazione del fair value" di cui Intek Group S.p.A. si è dotata
e applicando diverse metodologie (Unievered discounted cash flow, multipli di
mercato e multipli di transazione).
Il suodetto processo di stima è caratterizzato da significativi profill di
complessita e soggettività, basandosi, nei caso della metodologia Unievered
discounted cash flow, su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei
flussi di cassa attesi dalla partecipata, la determinazione di un appropriato
tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di crescita di lungo periodo (g-
rate); tall assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di
mercato, con particolare riferimento al mercato europeo dei rame. Elementi di
soggettività, peraltro, caratterizzano anche l'applicazione delle metodologie
fondate sui multipli, in relazione alla scelta e definizione dei campioni di
riferimento.
Nelle note esplicative sono riportate le informazioni di dettaglio in mento al
processo di valutazione adottato.
In considerazione dell'ammontare dell'investimento, della
discrezionalità delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle
altre sopra citate assunzioni e variabili chiave dei modelli di determinazione del
fair value, abbiamo considerato il processo di valutazione al fair value di tale
investimento un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della
Societa.
Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle attività di revisione sono state svolte, anche ricorrendo al
supporto di esperti in materia di valutazioni aziendali appartenenti alla nostra
rete, le seguenti principali procedure:
· rilevazione e comprensione dei processo di determinazione dei fair value; a
tal fine abbiamo acquisito ed analizzato la "Policy per le modalità di
determinazione del fair value", verificandone la coerenza con le previsioni
dei principi contabili internazionali;
· analisi critica delle metodologie utilizzate, verificando, anche attraverso
approfondimenti con la Direzione della Società e con il consulente esterno
della stessa, la loro adeguatezza, rispetto alle prassi di mercato;
· analisi di ragionevolezza e sostenibilità delle principali assunzioni adottate
per la formulazione dei finanziari attesi dall'investimento, del tasso di
attualizzazione (WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo (g-rate),
nonche dei criteri di definizione dei campioni utilizzati per la determinazione
dei multipli di mercato e dei multipli di transazione;
· verifica dell'accuratezza matematica dei calcoli;

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F) Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Separato di Intek al 31 dicembre 2017

Aspetti chiave della revisione contabile =
Valutazione al fair value dell'investimento
rappresentato dalla partecipazione in KME AG
Procedure di revisione in risposta agli aspetti
chiave della revisione contabile
Come risuita al paragrafo 4.1 delle note esplicative
al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, nello
stesso sono iscritti Euro 482 millioni di Investimenti
in partecipazioni e quote di fondi valutati al fair
value, di cui Euro 456 milloni riferibili alla
partecipazione totalitaria in KME AG, società a capo
dell'omonimo gruppo operante nel settore "rame",
Il fair value dell'investimento in KME AG è stato
stimato dalla Società, con il supporto di un
consulente esterno, sulla base della "Policy per le
modalità di determinazione del fair value" di cui
Intek Group S.p.A. si è dotata, e applicando
diverse metodologie (Unlevered discounted cash
flow, multipli di mercato e multipli di transazione).
Il suddetto processo di stima è caratterizzato da
significativi profili di complessità e soggettività,
basandosi, nel caso della metodologia Unievered
discounted cash flow, su assunzioni riguardanti, tra
l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi dalla
partecipata, la determinazione di un appropriato
tasso di attualizzazione (WACC) e di un tasso di
crescita di lungo periodo (g-rate); tali assunzioni
sono influenzate da aspettative future e da
condizioni di mercato, con particolare riferimento al
mercato europeo del rame. Elementi di
soggettività, peraltro, caratterizzano anche
l'applicazione delle metodologie fondate sui
multipli, in relazione alla scelta e definizione dei
campioni di riferimento.
Nelle note esplicative sono riportate le informazioni
di dettaglio in merito al processo di valutazione
adottato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare
dell'investimento, della discrezionalità delle stime
attinenti la determinazione dei flussi di cassa e
delle sopra citate assunzioni e variabili chiave dei
modelli di determinazione del fair value, abbiamo
considerato il processo di valutazione al fair value
di tale investimento un aspetto chiave della
revisione del bilancio d'esercizio della Società.
Nell'ambito delle attività di revisione sono state
svolte, anche ricorrendo al supporto di esperti in
materia di valutazioni aziendali appartenenti alla
nostra rete, le seguenti principali procedure:
rilevazione e comprensione del processo di
determinazione del fair value e della sua
contabilizzazione in bilancio; a tal fine abbiamo
acquisito ed analizzato la "Policy per le modalità
di determinazione del fair value", verificandone
la coerenza con le previsioni dei principi contabili
Internazionali;
analisi critica delle metodologie utilizzate,
verificando, anche attraverso approfondimenti
con la Direzione della Società e con il consulente
esterno della stessa, la loro adeguatezza,
rispetto alle prassi di mercato;
analisi di ragionevolezza e sostenibilità delle
principali assunzioni adottate per la
formulazione dei flussi finanziari attesi
dall'investimento, del tasso di attualizzazione
(WACC) e del tasso di crescita di lungo periodo
(g-rate), nonche dei criteri di definizione dei
campioni utilizzati per la determinazione dei
multipli di mercato e dei multipli di transazione;
verifica dell'accuratezza matematica del calcoli;
verifica dell'adeguatezza dell'informativa fornita
dalla Società nel bilancio d'esercizio.

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11.3.2. Indicazione di altre informazioni contenute nel Prospetto Informativo che siano state controllate dai revisori dei conti

Il Prospetto Informativo non contiene altre informazioni che siano state controllate dalla Società di Revisione ad eccezione del Bilancio Consolidato semestrale 2019 e 2018, dei Bilanci Consolidati 2018 e 2017 dell'Emittente e dei Bilanci Separati 2018 e 2017 dell'Emittente sottoposti a revisione contabile.

11.3.3. Informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo che non siano estratte dal bilancio dell'Emittente sottoposto a revisione

Il Prospetto Informativo non contiene altre informazioni finanziarie non estratte dai bilanci dell'Emittente sottoposti a revisione.

11.4. Procedimenti giudiziari e arbitrali

Nel corso dei dodici mesi precedenti la Data del Prospetto Informativo, il Gruppo non è stato coinvolto in procedimenti amministrativi, giudiziali o arbitrali che possano avere, o abbiano avuto nel recente passato, rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell'Emittente e/o del Gruppo.

Per completezza si segnalano di seguito i procedimenti di cui la Società è parte, fermo restando che l'Emittente non ritiene che possano avere, o abbiano avuto nel recente passato, rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria o la redditività dell'Emittente e/o del Gruppo.

Alla Data del Prospetto, il petitum del contenzioso passivo dell'Emittente quantificato o quantificabile è pari a circa Euro 611 migliaia a fronte del quale sono stati accantonati fondi per Euro 391 migliaia.

Nella costituzione del fondo per "Rischi" sono stati tenuti in considerazione sia i rischi connessi alla singola controversia, sia i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. In relazione a contenziosi per i quali è stato indicato il petitum complessivo nel precedente capoverso, sulla base delle valutazioni effettuate, l'ipotesi di soccombenza è stata ritenuta possibile o remota e, pertanto, non è stato accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento.

Contenziosi con gli azionisti di risparmio

Alla Data del Prospetto sono pendenti davanti alla Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Bari (i) tre giudizi per opposizione a decreto ingiuntivo aventi ad oggetto presunti dividendi non distribuiti promossi da tre azionisti di risparmio; (ii) due giudizi per accertamento negativo del credito promossi da Intek nei confronti di due azionisti di risparmio. Il petitum complessivo di tali giudizi corrisponde alle somme indicate nei tre decreti ingiuntivi opposti, per un importo complessivo di circa Euro 220 migliaia oltre alle spese di lite relative ai cinque procedimenti.

Il Giudice non ha accolto le istanze istruttorie formulate dalle controparti di Intek in tutti e cinque i procedimenti ed ha rinviato tutte le cause all'udienza del 9 febbraio 2020 per la precisazione delle conclusioni.

Sono altresì pendenti due giudizi di appello alle sentenze emesse dal Tribunale di Roma che hanno accolto la domanda di accertamento negativo del credito formulata da Intek in merito alla richiesta di pagamento di dividendi non distribuiti avanzata da azionisti di risparmio.

Le sentenze sono state appellate dalle controparti davanti alla Corte d'Appello di Roma; una causa è già stata trattenuta in decisione ed è in attesa di sentenza, mentre l'altra è chiamata all'udienza di precisazione delle conclusioni in data 11 maggio 2020.

Non sono stati effettuati accantonamenti in relazione a tali contenziosi come fondi per rischi ed oneri.

Contenziosi fiscali

In relazione ad alcuni contenziosi in materia di imposta di registro e di Invim legati a contratti di leasing del Gruppo Fime, sono stati effettuati accantonamenti per Euro 291 migliaia, a fronte di sentenze definitive per le quali si è in attesa della liquidazione dell'imposta. L'accantonamento corrisponde alla misura massima del petitum.

Contenziosi con ex-dipendenti

Il Gruppo ha in corso un contenzioso con un ex dipendente del Gruppo Fime per competenze arretrate, in relazione al quale sono stati versati Euro 100 migliaia in esecuzione della sentenza di primo grado. La Corte d'Appello di Napoli con sentenza depositata in data 28 novembre 2019 ha ridotto la somma dovuta all'ex dipendente e, per effetto di quanto già versato in passato dal datore di lavoro, l'ex dipendente risulta in debito nei confronti della società.

* * *

Alla Data del Prospetto, salvo quanto sopra indicato, non sono stati adottati provvedimenti da parte delle autorità preposte in relazione ai contenziosi sopra descritti.

11.5. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente

Non si segnalano cambiamenti significativi della situazione finanziaria del Gruppo successivi al 30 giugno 2019.

12. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

12.1. Capitale azionario

Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale sottoscritto e versato dell'Emittente è pari ad Euro 335.069.009,80 ed è rappresentato da n. 439.241.296 azioni prive di indicazione del valore nominale, di cui n. 389.131.478 azioni ordinarie, pari all'88,6% del capitale sociale e n. 50.109.818 azioni di risparmio non convertibili, pari all'11,4% del capitale sociale.

Ogni azione ordinaria attribuisce un diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie dell'Emittente, fatto salvo quanto di seguito indicato in merito alla maggiorazione del voto.

Le azioni di risparmio non attribuiscono diritti di voto.

Le azioni di risparmio garantiscono i seguenti privilegi patrimoniali:

  • il diritto ad un dividendo privilegiato fino a concorrenza di Euro 0,07241 per azione in ragione di anno e, in ogni caso, il diritto ad un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie nella misura di Euro 0,020722 per azione; fermo restando che, qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore in ragione di anno ad Euro 0,07241 per azione, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi;
  • in occasione della liquidazione della Società, in sede di riparto dell'attivo che residui, un diritto di preferenza per un importo pari ad Euro 1,001 per azione.

Maggiorazione del diritto di voto

In deroga al principio secondo cui ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto, con delibera dell'Assemblea straordinaria dell'Emittente del 19 giugno 2015 è stato approvato l'inserimento nello Statuto dei nuovi artt. 11-bis, 11-ter e 11-quater al fine di introdurre il meccanismo della maggiorazione del diritto di voto di cui all'art. 127quinquies del D.Lgs. n. 58/98.

In particolare, ai sensi dell'articolo 11-bis dello Statuto a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'elenco previsto dal successivo art. 11-quater sono attribuiti n. 2 (due) voti.

In data 6 luglio 2018, Quattroduedue S.p.A. ha ottenuto la maggiorazione di voto con riferimento a n. 158.067.500 azioni ordinarie dell'Emittente.

Alla Data del Prospetto Informativo, Quattroduedue S.p.A. detiene n. 182.778.192 azioni ordinarie pari al 46,97% del capitale sociale ordinario di Intek e n. 340.845.692 diritti di voto pari al 61,66 % del totale dei diritti di voto.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

Si segnala che in data 16 maggio 2019, l'Assemblea ordinaria della Società ha, inter alia, attribuito un'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter c.c., nonché dell'art. 132 del TUF, per acquistare e disporre per un periodo di 18 mesi a partire dalla data di delibera di azioni ordinarie ed azioni di risparmio proprie, nei limiti di legge e di regolamento, stabilendo quale impegno finanziario massimo Euro 5.000.000.

Alla Data del Prospetto, Intek detiene n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie, pari all'1,468% del capitale ordinario e n. 11.801 azioni di risparmio proprie, pari 0,024% del capitale di categoria. Il totale delle azioni proprie ammonta a n. 5.725.373 pari all'1,303% del capitale sociale dell'Emittente.

Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie di risparmio.

In data 24 e 25 febbraio 2020 (rispettivamente, in prima e in seconda convocazione), e dunque nel periodo antecedente l'eventuale svolgimento dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, si svolgerà l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Intek, appositamente convocata al fine (i) di autorizzare, per un periodo di 6 mesi a decorrere dalla data della suddetta deliberazione assembleare, l'acquisto della totalità delle Azioni di Risparmio della Società, da perfezionarsi per il tramite dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio; (ii) di stabilire che il corrispettivo delle Azioni di Risparmio oggetto di acquisto sia costituito dalle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, del valore unitario di Euro 21,60, (nel rapporto di n. 1 Obbligazione per ogni n. 43 Azioni di Risparmio), rinvenienti dall'emissione denominata "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025" approvata dal Consiglio di Amministrazione del 3 dicembre 2019 per un controvalore massimo, comunque compreso nei limiti di legge, di massimi Euro 25,2 milioni; e (iii) di annullare tutte le Azioni di Risparmio proprie per allora detenute dalla Società, e dunque di annullare – considerate le Azioni di Risparmio proprie già detenute in portafoglio – massime n. 50.109.818 Azioni di Risparmio proprie prive di valore nominale, senza procedere ad alcuna riduzione di capitale, con conseguente automatico incremento della "parità contabile implicita" delle azioni residue.

12.2. Atto costitutivo e statuto

L'Emittente è iscritta presso il Registro delle Imprese di Milano, Monza, Brianza e Lodi al numero 00931330583.

L'oggetto sociale dell'Emittente è definito nell'art. 3 dello Statuto, che dispone come segue:

"La Società ha per oggetto l'assunzione di partecipazioni in altre Società od enti, sia in Italia che all'estero, il finanziamento ed il coordinamento tecnico e finanziario delle Società od enti cui partecipa, la compravendita, il possesso, la gestione ed il collocamento di titoli pubblici e privati.

Rientrano nell'oggetto sociale: rilasciare e ricevere fidejussioni ed altre garanzie; effettuare operazioni commerciali complementari o connesse con le attività delle Società od enti cui partecipa; acquistare ed alienare immobili civili ed industriali e condurne la gestione; nonché, in genere, ogni altra operazione connessa con lo scopo sociale, o rispetto a questo, opportuna od utile".

13. PRINCIPALI CONTRATTI

13.1. Sintesi dei contratti rilevanti

L'Emittente e le sue controllate strumentali non hanno concluso contratti rilevanti nel corso degli ultimi dodici mesi.

La controllata non strumentale KME SE ha effettuato le due seguenti operazioni straordinarie nel corso del 2019:

  • l'acquisizione della partecipazione totalitaria di Mansfelder Kupfer und Messing GmbH ("MKM"), primario operatore nel mercato europeo del rame e
  • la cessione dei business delle barre in ottone in Germania, Italia e Francia e dei tubi in Germania e Spagna.

Per ulteriori informazioni in merito a tali operazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.1.1 del Prospetto Informativo.

Emissione da parte di KME SE di un prestito obbligazionario dell'importo di 300 milioni e contratti di finanziamento sottoscritti da KME SE

KME SE, in data 9 febbraio 2018, ha emesso un prestito obbligazionario ad alto rendimento della durata di cinque anni per l'importo di Euro 300 milioni.

Il prestito obbligazionario ha un tasso nominale annuo lordo pari al 6,75% ed è stato sottoscritto da investitori istituzionali e quotato presso il The International Stock Exchange (Channel Islands). Il prestito obbligazionario è garantito da un pegno, con riserva del diritto di voto, sulle azioni di KME Germany GmbH & Co. KG, nonché da una ipoteca di primo grado sugli immobili e sugli impianti industriali dello stabilimento di Osnabrück (di proprietà di KME Germany GmbH & Co. KG).

Il regolamento del prestito obbligazionario prevede la facoltà dell'emittente di procedere al rimborso anticipato, integrale o parziale, delle obbligazioni.

Il seguente grafico illustra i prezzi e il rendimento a scadenza del prestito obbligazionario di KME SE dalla data di emissione del prestito sino alla Data del Prospetto.

Il prezzo di mercato del prestito obbligazionario di KME SE alla data del 22 gennaio 2020 registra una quotazione pari a 80,9 (ovvero il 19,1% inferiore al valore nominale), mentre nel trimestre ottobre – dicembre 2019 il prezzo medio era pari a 79,3 (ovvero il 20,7% inferiore al valore nominale).

A parere dell'Emittente tale andamento è riferibile alla circostanza che trattasi di un mercato secondario, altamente illiquido, con distanza rilevante tra prezzi della domanda e dell'offerta, le cui quotazioni non sono da ritenersi rappresentative dell'andamento aziendale di KME SE.

Alla Data del Prospetto i rating attribuiti a tali obbligazioni sono B3 con outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, entrambi speculativi ed invariati rispetto all'emissione a parte il cambiamento di outlook da parte di Moody's.

Le valutazioni alla base di tali giudizi di rating (c.d. "rating action") sono di seguito sinteticamente riportate:

  • il cambiamento di outlook da parte di Moody's è conseguente ad un incremento del rischio derivante dal mantenimento della leva finanziaria di KME (ossia il rapporto tra indebitamento/EBITDA), per i prossimi 12-18 mesi, ad un livello superiore a 6,0-6,5 volte. Moody's nel determinare la leva finanziaria esclude gli effetti del ricorso al factoring pro soluto. Linee di credito per Euro 471 milioni sono state utilizzate attraverso lettere di credito e ciò costituisce un ulteriore elemento di tensione per la struttura del capitale. Inoltre negli ultimi due anni si è assistito ad un incremento dell'EBITDA inferiore a quanto previsto e sussistono incertezze in relazione al conseguimento di potenziali sinergie con MKM. Infine, il cambiamento dell'outlook da parte di Moody's è anche conseguente al fatto che, in assenza di uno specifico benchmark di riferimento per il settore rame, è stato utilizzato come riferimento il settore dell'acciaio che risente in maniera più diretta delle prospettive negative legate all'automotive. Secondo Moody's KME, per poter rimanere nell'attuale classe di rating, dovrà essere in grado di rafforzare la propria liquidità nei prossimi 12-18 mesi, anche attraverso miglioramenti del capitale circolante10;
  • sul giudizio di Fitch pesa negativamente la leva finanziaria. Fitch prevede che i margini di free cash flow (FCF) di KME nel medio termine rimarranno bassi. Tali margini FCF, che sono comunque in linea con un basso rischio di credito, non rappresentano una minaccia. Le operazioni straordinarie di cessione del business delle barre e di acquisizione di MKM potranno migliorare il posizionamento di KME in termini di dimensioni, diversificazione e offerta di prodotti. Tali operazioni rispecchiano la strategia precedentemente annunciata di KME per ottimizzare ulteriormente il proprio modello di business attraverso la specializzazione su specifici prodotti o gruppi di prodotti. Punti di forza di KME sono il fatto di rivestire posizioni di spicco nel settore della lavorazione del rame, di essere contraddistinta da un'elevata diversificazione geografica, di operare su larga scala ed il miglioramento della redditività conseguente ai programmi di ristrutturazione operati nel passato11.

KME SE dispone inoltre di un finanziamento concesso dal pool bancario per un ammontare totale di Euro 350 milioni (successivamente incrementato a Euro 365 milioni per l'ingresso di un altro istituto di credito). Il finanziamento ha durata fino al febbraio 2021, con opzione per l'estensione di ulteriori due anni su consenso degli istituti finanziatori. Su tale finanziamento Intek ha rilasciato una garanzia dell'ammontare massimo di Euro 100 milioni, anch'essa prorogabile per ulteriori due anni. Alla Data del Prospetto tale garanzia non è stata escussa.

KME SE ha altresì stipulato contratti di factoring con durata sino al febbraio 2021 per un importo di Euro 400 milioni.

Ai tradizionali finanziamenti di KME si sono aggiunti quelli relativi alla controllata KME Mansfeld GmbH che dispone di una linea di credito per il finanziamento del circolante concessa da un pool bancario per un importo totale fino a circa Euro 154 milioni, costituita da due tranche: (a) una linea di finanziamento revolving fino ad Euro 146 milioni con scadenza dicembre 2021, inclusi 12 mesi di runoff period; (b) una linea "amortizing" trimestrale di circa Euro 8 milioni fino a dicembre 2021. Inoltre, ci sono altre linee "amortizing" per Euro 9,8 milioni con scadenza nel corso del 2021. Vi è altresì una linea di factoring con scadenza nel maggio 2021, per un ammontare totale fino ad Euro 140 milioni.

I contratti di finanziamento di KME e del Gruppo KME non contengono clausole di cross default attivabili nei confronti di Intek e del Gruppo Intek.

10 Moody's, 3 gennaio 2020.

11 Fitch, 11 febbraio 2019.

I finanziamenti della controllata KME SE contengono financial covenant, soggetti a verifica trimestrale, che riguardano il rapporto tra EBITDA/Net Interest e Structural Debt (Non Working Capital financing)/Consolidated Tangible Net Worth).

Alla Data del Prospetto i covenant risultano integralmente rispettati.

Il prestito obbligazionario di KME è invece soggetto ad un "at incurrence covenant test" secondo gli standard dei bond ad alto rendimento quali il rapporto Fixed Charge Coverage (LTM EBITDA to LTM Net Interest) e quello Consolidated Leverage (Net Indebtedness to LTM EBITDA); tali covenant non sono stati sinora utilizzati poiché KME SE non ha effettuato alcuna operazione rientrante nell'ambito di applicazione degli stessi.

* * *

Si segnala che i contratti di finanziamento delle altre società controllate da Intek e valutate secondo il fair value nonché delle altre società facenti capo alle stesse non contengono clausole di cross default attivabili nei confronti di Intek e del Gruppo Intek né covenant finanziari.

14. DOCUMENTI DISPONIBILI

14.1. Documenti accessibili al pubblico

Per il periodo di validità del Prospetto Informativo, sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell'Emittente di Milano, Foro Buonaparte 44, i seguenti documenti, altresì disponibili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo https://www.itkgroup.it.

SEZIONE SECONDA

122

1. PERSONE RESPONSABILI

1.1. Responsabile del Prospetto

La responsabilità per la veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo è assunta da Intek Group S.p.A., con sede in Milano, Foro Buonaparte, n. 44, in qualità di Emittente.

1.2. Dichiarazione di responsabilità

Intek Group S.p.A., in qualità di Emittente, dichiara che, per quanto a propria conoscenza, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

1.3. Relazioni e pareri di esperti

Ai fini della redazione del Prospetto Informativo, non sono state emesse relazioni o pareri da esperti.

1.4. Informazioni provenienti da terzi

Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da fonti terze.

Fonte Argomento di riferimento
BMI Contesto di mercato
AIFI Contesto di mercato
Cosmetica Italia Contesto di mercato
Ernst &Young Contesto di mercato
Moody's Rating
Fitch Rating

La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e, per quanto l'Emittente sappia o sia in grado di accertare sulla base delle informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono stati omessi fatti che potrebbero rendere tali informazioni inesatte o ingannevoli.

1.5. Dichiarazione dell'Emittente

L'Emittente dichiara che:

  • a) il Prospetto Informativo è stato approvato da Consob in qualità di autorità competente ai sensi del Regolamento (UE) 2017/1129;
  • b) Consob ha approvato il presente Prospetto Informativo solo in quanto rispondente ai requisiti di completezza, comprensibilità e coerenza imposti dal Regolamento (UE) 2017/1129;
  • c) tale approvazione non dovrebbe essere considerata un avallo della qualità delle Obbligazioni del Prestito oggetto del Prospetto Informativo;

d) gli investitori dovrebbero valutare in prima persona l'idoneità dell'investimento nelle Obbligazioni del Prestito.

2. FATTORI DI RISCHIO

Per una descrizione dei fattori di rischio relativi alle Obbligazioni del Prestito oggetto, si rinvia alla Sezione Fattori di Rischio del Prospetto Informativo.

3. INFORMAZIONI ESSENZIALI

3.1. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'Offerta

Equita versa in una situazione di conflitto di interessi poiché: (i) ha svolto il ruolo di advisor dell'Emittente con riferimento all'Offerta in Sottoscrizione; (ii) svolge il ruolo di operatore incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta in Sottoscrizione sul MOT ai sensi dell'art. 2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa; e (iii) svolge il ruolo di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni in relazione alle Offerte di Scambio.

3.2. Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi

In data 3 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Intek, nell'ambito di un'emissione obbligazionaria per massimi Euro 110 milioni rinvenienti dal prestito obbligazionario denominato "Intek Group S.p.A. 2020 - 2025" (il "Prestito") avente le caratteristiche come da regolamento del Prestito, disponibile sul sito di Intek all'indirizzo www.itkgroup.it, ha deliberato di promuovere un'offerta pubblica di sottoscrizione, rivolta al pubblico indistinto in Italia e ad investitori qualificati, avente ad oggetto massime n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime 3.511.753 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, destinate alla quotazione sul MOT rivenienti dal Prestito (l'"Offerta"), nell'ambito dell'Operazione che comprende anche l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

L'Operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito di Intek (da perseguire mediante l'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di Scambio attraverso l'utilizzo di parte delle risorse dell'Offerta in Sottoscrizione e della liquidità del gruppo), al reperimento delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività di investimento del Gruppo e, per quanto concerne l'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio, alla semplificazione della struttura del capitale. Il rifinanziamento del debito di Intek si pone l'obiettivo di estendere la vita media dell'indebitamento finanziario lordo e di riduzione del costo (le Obbligazioni 2015 – 2020, in scadenza il 20 febbraio 2020, producono interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 5%, il Prestito Obbligazionario prevede un tasso di interesse nominale annuo lordo pari al 4,50%).

In caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 i proventi dell'Offerta al netto dei costi saranno pari a Euro 24 milioni. In caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 (con conseguente impiego delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 nell'ambito dell'Offerta), i proventi dell'Offerta al netto dei costi saranno pari a massimi Euro 74,8 milioni.

I proventi netti dell'Offerta saranno utilizzati dall'Emittente, congiuntamente alla liquidità di cui lo stesso già dispone, per le seguenti finalità in ordine di priorità: i) rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non oggetto di scambio (per Euro 50,9 milioni in caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e per Euro 101,8 milioni in caso di integrale sottoscrizione dell'Offerta e di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, con conseguente impiego delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 nell'ambito dell'Offerta) e dei relativi interessi e ii) sviluppo dell'attività tramite finanziamento di futuri investimenti, non ancora individuati alla Data del Prospetto, in particolare in società italiane da valorizzare in una direzione di sostenibilità (sostenibilità intesa come innovazione e leva di crescita del valore, sia economico che ambientale e sociale). Tale attività di sviluppo potrà contare nelle due ipotesi sullo stesso ammontare di risorse, non ancora individuato alla Data del Prospetto, in quanto nel caso di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione per il valore nominale complessivo massimo di Euro 75 milioni, i maggiori proventi disponibili in tale ipotesi (rispetto al caso del buon esito integrale dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020) saranno utilizzati per il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 non scambiate nell'ambito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020.

Nel caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione limitatamente al valore esemplificativo di Euro 15 milioni, l'Emittente utilizzerebbe i proventi dell'Offerta per il rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020, fermo restando che in tale fattispecie l'Emittente dovrebbe far ricorso per circa Euro 31 milioni ad ulteriori risorse finanziarie per rimborsare, unitamente all'utilizzo della liquidità disponibile e ai proventi dell'Offerta in Sottoscrizione, le Obbligazioni 2015 – 2020. Tali risorse finanziarie potrebbero derivare da: (i) il ricorso al sistema bancario (alla Data del Prospetto sono in corso le negoziazioni di un contratto di finanziamento per cassa con un primario istituto di credito per un importo pari a Euro 25 milioni e che sarà finalizzato solo se necessario ai fini del suddetto rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020); (ii) per l'importo residuo di Euro 6 milioni, incassi di crediti ovvero ricorso a finanziamenti da parte di controllate non consolidate. Gli Amministratori ritengono che il ricorso a tali risorse finanziarie possa avvenire nel rispetto delle limitazioni e dei covenant esistenti nei contratti di finanziamento e nei prestiti del Gruppo KME (i contratti finanziari dell'Emittente, delle società controllate consolidate integralmente e delle società valutate al fair value diverse da KME SE (e dei gruppi ad esse facenti capo) non consolidate non contengono covenant finanziari)

Nel caso in cui dall'Offerta in Sottoscrizione e dall'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 derivi un'emissione obbligazionaria per un importo nominale complessivo minimo pari a Euro 15 milioni (tale per cui i proventi dell'Offerta in Sottoscrizione siano inferiori ad Euro 15,0 milioni), le ulteriori risorse finanziarie necessarie ai fini del rimborso delle Obbligazioni 2015 – 2020 potrebbero essere rese disponibili mediante lo smobilizzo di altre attività del Gruppo, in particolare di partecipazioni che, anche in virtù del positivo andamento e del posizionamento sul mercato, abbiano attirato manifestazioni di interesse da parte di potenziali investitori.

Si evidenzia che nel caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione limitatamente al valore esemplificativo di Euro 15,0 milioni non residuerebbero risorse finanziarie da destinate all'attività di investimento dell'Emittente. Ciò premesso, le risorse finanziarie derivanti dall'Offerta in Sottoscrizione da destinare agli investimenti e allo sviluppo dei margini reddituali del Gruppo sono limitate (ovvero nulle, nel caso di mancato buon esito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 e di buon esito dell'Offerta in Sottoscrizione limitatamente al valore nominale minimo di Euro 15,0 milioni), ciò può comportare effetti negativi, anche significativi, sulla capacità dell'Emittente di rispettare gli impegni che assumerà in relazione al Prestito Obbligazionario, in termini di corresponsione degli interessi e di rimborso del capitale.

4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI I TITOLI DA OFFRIRE AL PUBBLICO /DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE

4.1. Descrizione delle Obbligazioni

Il Consiglio di Amministrazione di Intek del 3 dicembre 2019 ha deliberato, ai sensi dell'art. 2410 e seguenti del Codice Civile, l'emissione di massime n. 4.676.823 obbligazioni, rivenienti dal prestito obbligazionario denominato "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025", ciascuna del valore nominale di Euro 21,60 (le "Obbligazioni del Prestito") e, quindi, per un controvalore nominale massimo dell'emissione pari ad Euro 101,0 milioni.

Le Obbligazioni del Prestito hanno il codice ISIN IT0005394884.

Il Prestito avrà durata di 5 (cinque) anni, con decorrenza dalla data, coincidente con la Data di Emissione, a partire dalla quale le Obbligazioni del Prestito maturano il diritto al pagamento degli interessi, nonché all'esercizio dei diritti ad esse collegati (la "Data di Godimento del Prestito"), sino al giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di Godimento del Prestito (la "Data di Scadenza del Prestito"). La Data di Godimento del Prestito sarà il 2° (secondo) Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo di Offerta ossia il 18 febbraio 2020 e la Data di Scadenza del Prestito sarà il 18 febbraio 2025, salvo quanto di seguito indicato.

In caso di proroga del Periodo di Offerta la Data di Godimento del Prestito sarà il 2° (secondo) Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo di Offerta come prorogato. La Data di Godimento del Prestito coincide con la Data di Emissione e con la Data di Pagamento.

In caso di proroga del Periodo di Offerta, con il comunicato stampa con cui verrà resa l'informativa relativa alla proroga del Periodo di Offerta, verranno altresì comunicate la Data di Godimento del Prestito e la Data di Scadenza del Prestito, come determinate di conseguenza (per maggiori informazioni in merito alla proroga del Periodo di Offerta si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2 del Prospetto).

4.2. Legislazione in base alla quale le Obbligazioni sono state emesse

Il Regolamento del Prestito è disciplinato dalla legge italiana. Le Obbligazioni del Prestito saranno emesse ai sensi della legislazione italiana.

Per qualsiasi controversia relativa al Prestito ovvero al Regolamento del Prestito che dovesse insorgere tra l'Emittente e gli Obbligazionisti sarà competente, in via esclusiva, il Foro dove ha sede legale l'Emittente ovvero, qualora l'Obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 3 del D. Lgs. N. 206 del 6 settembre 2005 e successive modifiche e integrazioni, il Foro di residenza o domicilio elettivo di quest'ultimo.

4.3. Caratteristiche delle Obbligazioni

Il Consiglio di Amministrazione di Intek del 3 dicembre 2019 ha deliberato, ai sensi dell'art. 2410 e seguenti del Codice Civile, l'emissione delle Obbligazioni del Prestito.

Scadenza Durata di 5 (cinque) anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito e sino
al corrispondente giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di
Godimento del prestito (Data di Scadenza).
Tasso di interesse Tasso fisso nominale annuo lordo definitivo del 4,50%, con pagamento annuale
posticipato degli interessi.
Rimborso Alla pari, e dunque al 100% del valore nominale, in un'unica soluzione, alla Data
di Scadenza del Prestito.

La seguente tabella sintetizza le caratteristiche delle Obbligazioni del Prestito.

Facoltà dell'Emittente di rimborsare anticipatamente, anche in via parziale, le
Obbligazioni del Prestito, a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla Data
di Godimento del Prestito.
Ove sia esercitata tale facoltà, il prezzo di rimborso delle Obbligazioni del Prestito
(fermo restando che saranno corrisposti gli interessi maturati e non ancora pagati
sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate alla data di rimborso) sarà pari: (i) dallo
scadere del secondo anno, al 102% della quota di valore nominale oggetto di
rimborso; (ii) dallo scadere del terzo anno, al 101% della quota di valore nominale
oggetto di rimborso; e (iii) dallo scadere del quarto anno, al 100% della quota di
valore nominale oggetto di rimborso.
Valore nominale unitario Euro 21,60.
Prezzo di emissione 100% del valore nominale delle Obbligazioni del Prestito.

Le Obbligazioni del Prestito saranno titoli al portatore e non saranno frazionabili.

Le Obbligazioni del Prestito saranno ammesse alle negoziazioni sul MOT in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente e saranno immesse nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli in regime di dematerializzazione, ai sensi del TUF e della relativa regolamentazione di attuazione.

4.4. Ammontare delle Obbligazioni

L'ammontare delle Obbligazioni oggetto di Offerta sarà pari a n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito, del valore nominale di Euro 21,60 cadauna, per un valore nominale complessivo di circa Euro 25,0 milioni incrementabile, da parte dell'Emittente, sino ad un ammontare pari a n. 3.511.753 Obbligazioni, del valore nominale di Euro 21,60 ciascuno, per un valore nominale complessivo di circa Euro 75,8 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020.

L'ammontare delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sarà pari a n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito, del valore nominale di Euro 21,60 cadauna, per un valore nominale complessivo di circa Euro 50,8 milioni.

L'ammontare delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio sarà pari a n. 1.165.070 Obbligazioni del Prestito, del valore nominale di Euro 21,60 cadauna, per un valore nominale complessivo di circa Euro 25,2 milioni.

L'ammontare complessivo delle Obbligazioni del Prestito sarà pertanto pari a n. 4.676.823 obbligazioni, per un controvalore nominale massimo dell'emissione pari ad Euro 101,0 milioni.

Per l'ammissione alla negoziazione delle Obbligazioni del Prestito si rinvia al successivo Capitolo 6, Paragrafo 6.1.

4.5. Valuta di emissione delle Obbligazioni

Le Obbligazioni del Prestito saranno emesse e denominate in Euro.

4.6. Rango delle Obbligazioni nella struttura del capitale dell'Emittente in caso di insolvenza

Le Obbligazioni del Prestito costituiscono obbligazioni dirette, incondizionate e non garantite dell'Emittente assumendo un rango pari passu, senza alcuna preferenza tra loro, con tutte le altre obbligazioni non garantite e non subordinate dell'Emittente presenti e future, ma, in caso di insolvenza, solo nella misura consentita dalla normativa applicabile in materia di diritti dei creditori.

4.7. Descrizione dei diritti connessi alle Obbligazioni e modalità per il loro esercizio

Le Obbligazioni del Prestito incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria; in particolare gli Obbligazionisti hanno diritto al pagamento delle cedole (per l'ammontare delle quali si rinvia al successivo Paragrafo 4.8 del presente Capitolo) e, alla Data di Scadenza del Prestito, al rimborso alla pari del capitale.

Le Obbligazioni del Prestito attribuiranno ai loro titolari un credito diretto, incondizionato e non subordinato nei confronti di Intek e, pertanto, saranno considerate in ogni momento di pari grado tra loro e con i crediti chirografari presenti e futuri dell'Emittente.

Le Obbligazioni del Prestito non sono garantite.

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono a favore dell'Emittente, per quanto concerne il diritto al pagamento degli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni del Prestito sono diventate rimborsabili.

In conformità a quanto previsto dal TUF e dalla relativa regolamentazione attuativa, ogni operazione avente ad oggetto le Obbligazioni del Prestito (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione di vincoli) nonché l'esercizio dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. Gli Obbligazionisti non potranno richiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. È fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui agli articoli 83 quinquies e 83-sexies del TUF e dalla relativa regolamentazione di attuazione.

Tutte le comunicazioni dell'Emittente ai titolari delle Obbligazioni del Prestito saranno effettuate mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie" e con le ulteriori modalità previste dalla normativa applicabile alle Obbligazioni del Prestito.

4.8. Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

In data 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha determinato il tasso di interesse nominale minimo vincolante nella misura del 4,25%.

Il Tasso di Interesse Nominale definitivo è stato determinato in data 20 gennaio 2020 nella misura del 4,50% in dipendenza delle condizioni di mercato e, pur non essendo possibile identificare obbligazioni pienamente comparabili con le Obbligazioni del Prestito dell'Emittente, in funzione del rendimento offerto da altre obbligazioni corporate disponibili sul mercato con vita residua confrontabile.

Le Obbligazioni del Prestito sono pertanto fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo lordo del 4,50% (il "Tasso di Interesse Nominale") dalla Data di Godimento del Prestito (inclusa) e sino alla Data di Scadenza del Prestito (esclusa).

A titolo meramente indicativo nella tabella che segue è riportato il confronto del rendimento annuo lordo a scadenza delle Obbligazioni del Prestito con il rendimento annuo lordo a scadenza di un Buono del Tesoro Pluriennale (BTP) e di alcune obbligazioni corporate disponibili sul mercato, pur non essendo possibile identificare obbligazioni del tutto comparabili con le Obbligazioni del Prestito dell'Emittente. Infatti le obbligazioni riportate sono solo limitatamente confrontabili con le Obbligazioni del Prestito perché differiscono, tra l'altro, in termini di settore di attività in cui opera l'emittente, assegnazione di rating, cedola e scadenza del prestito obbligazionario. Le obbligazioni sono state riportate in quanto accessibili al pubblico indistinto in Italia.

Caratteristiche Obbligazioni
Intek 2020-2025
BTP Italia IVS Group SA Alerion Clean
Power S.p.A.
Mittel S.p.A.
Codice ISIN IT0005394884 IT0005367492 XS2049317808 IT0005333627 IT0005257784
Data d'emissione 14/02/2020 01/04/19 07/10/2019 29/06/2018 27/07/2017
Scadenza 14/02/2025 01/07/24 18/10/2026 29/12/2024 27/07/2023
Prezzo
d'emissione
100,000 100,2 100,0 100,0 100,0
Durata (anni) 5 5 7 7 6
Cedola 4,25% * 1,75% 3,00% 3,75% 3,75%
Rating Moody's n/a Baa3 n/a n/a n/a
Rating Fitch n/a n/a n/a n/a n/a
Rating S&P n/a n/a n/a n/a n/a
Prezzo di
quotazione **
n.a. 105,2 102,2 103.6 100.7
Rendimento
annuo lordo a
scadenza
4,25% 0,60% 2.65% 2,98% 3,57%

Con riferimento ai titoli riportati nella tabella, se ne evidenzia la limitata finalità informativa poiché:

  • il titolo BTP è stato selezionato in quanto considerato benchmark per il mercato obbligazionario italiano, anche se differisce dalle Obbligazioni del Prestito in termini di ammontare, presenza di un rating e scadenza;
  • i titoli IVS Group, Alerion Clean Power, Mittel e Intek Group sono stati selezionati in quanto recenti obbligazioni corporate, con un controvalore compreso tra i 100 ed i 300 milioni di Euro, destinate anche al pubblico indistinto. Queste obbligazioni altresì differiscono dalle Obbligazioni del Prestito principalmente per vita residua e attività dell'emittente.

Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento del Prestito e dal successivo Paragrafo 4.9 in materia di rimborso anticipato delle Obbligazioni del Prestito, il pagamento degli interessi sarà effettuato annualmente in via posticipata e quindi alla scadenza di ogni 12 (dodici) mesi a partire dalla Data di Godimento del Prestito; l'ultimo pagamento sarà effettuato alla Data di Scadenza del Prestito.

L'importo di ciascuna cedola sarà determinato moltiplicando l'importo nominale di ciascuna Obbligazione del Prestito, pari a Euro 21,60, per il Tasso di Interesse Nominale. L'importo di ciascuna cedola sarà arrotondato al centesimo di Euro (0,005 Euro arrotondati al centesimo di Euro superiore).

Gli interessi saranno calcolati sulla base del numero di giorni effettivi del relativo periodo di maturazione degli interessi sul numero di giorni compresi nell'anno di calendario (365 ovvero, in ipotesi di anno bisestile, 366) – secondo la convenzione Act/Act unadjusted, come intesa nella prassi di mercato.

Qualora la data di pagamento degli interessi non dovesse cadere in un Giorno Lavorativo, la stessa sarà posticipata al primo Giorno Lavorativo immediatamente successivo, senza che tale spostamento comporti la spettanza di alcun importo aggiuntivo ai titolari delle Obbligazioni del Prestito o lo spostamento delle successive date di pagamento interessi.

Per "periodo di maturazione degli interessi" si intende il periodo compreso tra una data di pagamento interessi (inclusa) e la successiva data di pagamento interessi (esclusa), ovvero, limitatamente al primo periodo di interessi, il periodo compreso fra la Data di Godimento del Prestito (inclusa) e la prima data di pagamento interessi (esclusa), fermo restando che laddove una data di pagamento interessi venga a cadere in un giorno che non è un Giorno Lavorativo e sia quindi posticipata al primo Giorno Lavorativo successivo, non si terrà conto di tale spostamento ai fini del calcolo dei giorni effettivi del relativo periodo di interessi (Following Business Day Conventionunadjusted).

Ogni Obbligazione del Prestito cesserà di produrre interessi alla data in cui sia stata integralmente rimborsata, e quindi alla Data di Scadenza del Prestito o alla data di rimborso anticipato volontario.

I diritti dei titolari delle Obbligazioni del Prestito si prescrivono, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 (cinque) anni dalla data in cui questi sono divenuti esigibili e, per quanto concerne il diritto al rimborso del capitale, decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni del Prestito sono diventate rimborsabili.

Il pagamento degli interessi avrà luogo esclusivamente per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli.

4.9. Data di Scadenza del Prestito e procedure di rimborso

Le Obbligazioni del Prestito hanno durata di 5 (cinque) anni a decorrere dalla Data di Godimento del Prestito e sino al corrispondente giorno del sessantesimo mese successivo alla Data di Godimento (la "Data di Scadenza del Prestito").

Fatto salvo quanto di seguito indicato in caso di rimborso anticipato volontario, le Obbligazioni del Prestito saranno rimborsate alla pari, e dunque al 100% del loro valore nominale, in un'unica soluzione, alla Data di Scadenza del Prestito.

Qualora il giorno di rimborso coincida con un giorno che non è un Giorno Lavorativo, il pagamento sarà effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi.

Il diritto al rimborso del valore nominale si prescrive decorsi 10 (dieci) anni dalla data in cui le Obbligazioni del Prestito sono divenute rimborsabili.

Ai sensi del Regolamento del Prestito, l'Emittente si riserva la facoltà di procedere al rimborso anticipato, anche parziale, delle Obbligazioni del Prestito a decorrere dalla scadenza del secondo anno dalla Data di Godimento del Prestito.

Dell'eventuale esercizio della facoltà di rimborso anticipato verrà dato avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente e con le altre modalità previste dalla normativa applicabile almeno 15 (quindici) Giorni Lavorativi prima della data di rimborso anticipato. Nell'avviso verrà altresì indicata la data in cui verrà effettuato il rimborso.

Il prezzo di rimborso (espresso come percentuale della quota del valore nominale oggetto di rimborso) è stabilito di seguito, maggiorato degli interessi maturati e non ancora pagati sulle Obbligazioni del Prestito rimborsate alla data di rimborso.

Periodo in cui è effettuato il rimborso: Prezzo di rimborso
Dallo scadere del:
secondo anno sino allo scadere del terzo 102%
terzo anno sino allo scadere del quarto 101%
quarto anno sino alla Data di Scadenza 100%

La seguente tabella riporta l'indicazione del prezzo di rimborso delle Obbligazioni del Prestito (espresso come percentuale della quota del valore nominale oggetto di rimborso) alle rispettive date di riferimento con Data di Godimento del Prestito il 18 febbraio 2020 e Data di Scadenza del Prestito il 18 febbraio 2025, fermo restando quanto previsto in caso di proroga del Periodo di Offerta (si veda Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.2 e Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2 del presente Prospetto).

Periodo in cui è effettuato il rimborso: Prezzo di rimborso
Tra il 18 febbraio 2022 e il 17 febbraio 2023 102%
Tra il 18 febbraio 2023 e il 17 febbraio 2024 101%
Tra il 18 febbraio 2024 e la Data di Scadenza 100%

Dalla data di rimborso anticipato delle Obbligazioni del Prestito, le Obbligazioni del Prestito rimborsate cesseranno di essere fruttifere e verranno cancellate. In caso di rimborso parziale delle Obbligazioni del Prestito, il valore nominale delle Obbligazioni del Prestito emesse e non estinte sarà proporzionalmente ridotto.

L'Emittente potrà in ogni momento acquistare le Obbligazioni del Prestito al prezzo di mercato o altrimenti. Qualora gli acquisti siano effettuati tramite offerta pubblica, l'offerta dovrà essere rivolta a tutti i titolari di Obbligazioni del Prestito a parità di condizioni. Le Obbligazioni del Prestito acquistate possono essere, a scelta dell'Emittente, mantenute, rivendute oppure cancellate, fermo restando che l'Emittente non potrà partecipare alle deliberazioni dell'assemblea degli Obbligazionisti per le Obbligazioni da essa eventualmente mantenute, ai sensi dell'art. 2415, quarto comma, del Codice Civile.

4.10. Tasso di rendimento

Il tasso di rendimento annuo lordo effettivo a scadenza delle Obbligazioni del Prestito calcolato (i) sulla base del Tasso di Interesse Nominale (ii) tenuto conto che il Prezzo di Offerta delle Obbligazioni del Prestito è pari al 100% del valore nominale, (iii) in ipotesi di non re-investimento delle cedole annuali e (iv) assumendo che l'Emittente non effettui nessun rimborso anticipato, sarà pari al 4,50%.

4.11. Assemblea degli Obbligazionisti e Rappresentante Comune

Per la tutela degli interessi comuni degli Obbligazionisti si applicano le disposizioni di cui agli artt. 2415 e seguenti del Codice Civile.

I titolari delle Obbligazioni del Prestito acconsentono sin d'ora a qualsiasi modifica del Regolamento del Prestito apportata dall'Emittente volta a eliminare errori manifesti oppure ogni altra ambiguità formale o di natura tecnica che possa ingenerare dubbi nell'interpretazione del Regolamento del Prestito stesso.

Ai sensi dell'art. 2415 del Codice Civile, l'assemblea degli Obbligazionisti delibera:

  • (a) sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune (il "Rappresentante Comune");
  • (b) sulle modifiche delle condizioni del Prestito;
  • (c) sulla proposta di amministrazione straordinaria e di concordato;
  • (d) sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sul rendiconto relativo;
  • (e) sugli altri oggetti di interesse comune degli Obbligazionisti.

L'assemblea degli Obbligazionisti è convocata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente o dal Rappresentante Comune degli Obbligazionisti, quando lo ritengono necessario, o quando ne è fatta richiesta da tanti titolari di Obbligazioni del Prestito che rappresentino il ventesimo delle Obbligazioni del Prestito emesse e non estinte.

In conformità all'art. 2415, comma 3 del Codice Civile, si applicano all'assemblea degli Obbligazionisti le regole previste dal Codice Civile per l'assemblea straordinaria dei soci delle società per azioni. Le relative deliberazioni sono iscritte, a cura del Notaio che ha redatto il verbale, nel Registro delle Imprese. Per la validità delle deliberazioni aventi ad oggetto le modifiche delle condizioni del Prestito è necessario, anche in seconda convocazione, il voto favorevole degli Obbligazionisti che rappresentino la metà delle obbligazioni emesse e non estinte.

Il Rappresentante Comune può essere scelto anche al di fuori degli Obbligazionisti e possono essere nominate anche le persone giuridiche autorizzate all'esercizio dei servizi di investimento nonché le società fiduciarie. Il Rappresentate Comune in carica per i primi 3 (tre) esercizi decorrenti dalla Data di Godimento del Prestito è individuato, ai sensi del Regolamento del Prestito, nel dott. Rossano Bortolotti. Con riferimento alla revoca, alla nuova nomina del Rappresentante Comune o al rinnovo del medesimo alla scadenza della carica, trovano in ogni caso applicazione le disposizioni di cui all'art. 2417 del Codice Civile.

Il Rappresentante Comune provvede all'esecuzione delle delibere dell'assemblea degli Obbligazionisti e a tutelare gli interessi comuni di questi nei rapporti con l'Emittente. Il Rappresentante Comune ha il diritto di assistere alle assemblee dei soci dell'Emittente. Per la tutela degli interessi comuni, il Rappresentante Comune ha la rappresentanza processuale degli Obbligazionisti anche nel concordato preventivo, nel fallimento e nell'amministrazione straordinaria dell'Emittente. Non sono, in ogni caso, precluse le azioni individuali degli Obbligazionisti, salvo che tali azioni siano incompatibili con le deliberazioni dell'assemblea degli Obbligazionisti previste dall'art. 2415 del Codice Civile.

Ai sensi dell'art. 2422 del Codice Civile, gli Obbligazionisti hanno diritto di esaminare il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti.

Sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it sezione Governance/Obbligazioni) è possibile accedere ai documenti relativi all'assemblea degli Obbligazionisti e alle informazioni relative al Rappresentante Comune.

Ai sensi dell'art. 26-bis del Regolamento congiunto Banca d'Italia Consob del 22 febbraio 2008, come successivamente modificato e integrato, l'Emittente potrà̀ chiedere in qualsiasi momento e con oneri a proprio carico, agli intermediari, tramite una società̀di gestione accentrata, i dati identificativi dei titolari delle Obbligazioni del Prestito, unitamente al numero di Obbligazioni del Prestito registrate nei conti ad essi intestati.

L'Emittente è tenuto ad effettuare la medesima richiesta su istanza dell'assemblea degli Obbligazionisti, ovvero su richiesta di tanti Obbligazionisti che rappresentino almeno la metà della quota prevista dall'art. 2415, comma 2, del Codice Civile (ovvero un quarantesimo delle Obbligazioni del Prestito emesse e non estinte). Salva diversa previsione inderogabile legislativa o regolamentare di volta in volta vigente, i costi relativi all'identificazione dei titolari delle Obbligazioni del Prestito sono a carico degli Obbligazionisti richiedenti.

4.12. Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Obbligazioni sono state o saranno emesse

In data 3 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Intek ha deliberato, nell'ambito di un'emissione obbligazionaria per massimi Euro 110 milioni:

  • di promuovere un'offerta pubblica di sottoscrizione di un prestito obbligazionario, rivolta al pubblico indistinto in Italia e ad investitori qualificati, per un importo complessivamente pari a circa Euro 25,0 milioni, rappresentato da massime 1.157.500 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a circa Euro 75,8 milioni, rappresentato da massime 3.511.753 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 (l'"Offerta"), destinate alla quotazione sul MOT rivenienti dal Prestito;
  • di promuovere un'offerta pubblica di scambio volontaria parziale aventi ad oggetto n. 2.354.253 Obbligazioni 2015 – 2020 emesse dall'Emittente, con corrispettivo rappresentato da n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60;
  • di promuovere un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria avente ad oggetto la totalità delle Azioni di Risparmio emesse dall'Emittente, con corrispettivo rappresentato da n. 1.165.070 Obbligazioni del Prestito del valore nominale unitario di Euro 21,60 con riconoscimento di un premio di oltre il 52% rispetto al valore di Borsa. La promozione di tale offerta sarà condizionata al raggiungimento di una soglia minima di adesioni/sottoscrizioni nell'ambito dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 pari a Euro 60,0 milioni (corrispondenti a circa l'80% del quantitativo di Obbligazioni a Servizio dell'Offerta e di Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020).

Nella predetta seduta del 3 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Intek (con atto depositato al Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza e Lodi in data 5 dicembre 2019 ed iscritto in data 13 dicembre 2019) ha altresì approvato, a valere sull'Offerta di Sottoscrizione, l'emissione del prestito obbligazionario denominato "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025", ai sensi e per gli effetti dell'art. 2410 del Codice Civile, avente le caratteristiche come da regolamento del prestito obbligazionario "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025" (che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nella sezione "Governance/Obbligazioni) e destinato alla quotazione sul MOT.

Il Prestito è costituito da complessive massime n. 4.676.823 obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 21,60 per un controvalore nominale complessivo massimo di Euro 101,0 milioni, di cui:

  • massime n. 1.157.500 Obbligazioni del Prestito da offrire in sottoscrizione al pubblico indistinto in Italia e ad Investitori Qualificati, per un controvalore nominale complessivo di circa Euro 25,0 milioni, incrementabile, da parte dell'Emittente, sino a massime n. 3.511.753 Obbligazioni del Prestito, per un controvalore nominale complessivo di Euro 75,8 milioni, in considerazione del livello di adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020;
  • massime n. 2.354.253 Obbligazioni del Prestito da offrire in scambio ai titolari delle Obbligazioni 2015 – 2020, per un controvalore nominale complessivo pari ad Euro 50,8 milioni;
  • massime n. 1.165.070 Obbligazioni del Prestito da offrire in scambio ai titolari delle Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale complessivo pari ad Euro 25,2 milioni

Il termine ultimo di emissione delle Obbligazioni del Prestito previsto dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Intek del 3 dicembre 2019 è il 30 giugno 2020.

In data 3 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di Intek ha approvato il testo del Regolamento del Prestito obbligazionario denominato "Intek Group S.p.A. 2020 – 2025" (che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie").

In data 20 gennaio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha determinato il tasso di interesse nominale nella misura del 4,50%.

Borsa Italiana, con provvedimento n. 4167 del 21 gennaio 2020, ha disposto l'ammissione a quotazione delle Obbligazioni sul MOT.

La data di inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni sul MOT sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa.

4.13. Data prevista di emissione delle Obbligazioni

Le Obbligazioni e le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 saranno emesse alla Data di Emissione, ovvero il 18 febbraio 2020, che coincide con la Data di Godimento e con la Data di Pagamento.

La consegna delle Obbligazioni avverrà mediante messa a disposizione degli aderenti all'Offerta per il tramite del sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (di cui al successivo Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5).

Le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio saranno emesse alla data di perfezionamento di tale offerta.

4.14. Restrizioni alla libera trasferibilità dei titoli

Le Obbligazioni del Prestito saranno liberamente trasferibili e assoggettate al regime di circolazione dei titoli dematerializzati. In particolare, le Obbligazioni del Prestito saranno ammesse al sistema di amministrazione accentrata di Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente.

Il lotto minimo di negoziazione delle Obbligazioni del Prestito sul MOT è pari a n. 5 Obbligazioni del Prestito per un controvalore nominale pari ad Euro 108 (il "Lotto Minimo di Negoziazione").

4.15. Regime fiscale

La normativa fiscale dello Stato Membro dell'investitore e quella del Paese di registrazione dell'Emittente possono avere un impatto sul reddito generato dalle Obbligazioni del Prestito. Alla Data del Prospetto l'investimento non è soggetto ad un regime fiscale specifico.

Gli investitori sono in ogni caso tenuti a consultare i propri consulenti al fine di valutare il regime fiscale proprio dell'acquisto, della detenzione e della cessione delle Obbligazioni del Prestito.

4.16. Identità dell'Offerente

Non applicabile.

5. TERMINI E CONDIZIONI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI TITOLI

5.1. Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta

5.1.1. Condizioni alle quali l'Offerta è subordinata

L'Offerta (come infra definita) è subordinata alla condizione dell'avvenuta pubblicazione da parte di Borsa Italiana dell'avviso sull'inizio delle negoziazioni.

La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni del Prestito per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni. Ai sensi dell'art. 2.2.7 del Regolamento di Borsa "Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente"; l'Emittente non intende chiedere deroghe in relazione all'emissione dell'importo minimo di Obbligazioni del Prestito e pertanto, in difetto dell'emissione di Obbligazioni del Prestito nell'ambito dell'Offerta e dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 per l'importo di almeno Euro 15,0 milioni, l'Offerta sarà ritirata.

Inoltre qualora (i) tra la data di pubblicazione del Prospetto e la data di inizio dell'Offerta, ovvero (ii) tra la data di inizio dell'Offerta e il Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, come indicate nel successivo Paragrafo 5.1.2, l'Offerta potrà non avere inizio, ovvero potrà essere ritirata previa comunicazione alla Consob e al pubblico, nei quali casi l'Offerta dovrà ritenersi annullata.

5.1.2. Periodo di validità dell'Offerta, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione

L'Offerta delle Obbligazioni avrà inizio alle ore 9:00 del 27 gennaio 2020 e avrà termine alle ore 17:40 del 14 febbraio 2020 (il "Periodo di Offerta"). La Data di Pagamento sarà il 18 febbraio 2020, salvo proroga del Periodo di Offerta.

Il calendario dell'operazione è indicativo e potrebbe subire modifiche al verificarsi di eventi e circostanze indipendenti dalla volontà dell'Emittente, ivi incluse particolari condizioni di volatilità dei mercati finanziari che potrebbero pregiudicare il buon esito dell'Offerta. Eventuali modifiche del Periodo di Offerta saranno tempestivamente comunicate al pubblico mediante comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente (www.itkgroup.it).

Qualora tra la data di pubblicazione del Prospetto Informativo e la data di inizio dell'Offerta dovessero verificarsi circostanze straordinarie quali, tra l'altro, (i) eventi o situazioni a livello nazionale e/o internazionale comportanti gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria o di mercato che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sull'Offerta, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie di Intek e/o sulle sue controllate ovvero (ii) atti, fatti, circostanze, eventi, opposizioni o situazioni non già determinatisi alla data di pubblicazione del Prospetto Informativo e tali da determinare un pregiudizio che incida sull'Offerta in modo rilevante, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie di Intek e/o delle sue controllate o comunque accadimenti di rilievo relativi alla Società e/o al Gruppo, che siano tali da pregiudicare il buon esito dell'Offerta o da renderne sconsigliabile l'effettuazione, la Società potrà decidere di non dare inizio all'Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata (sub (i) e (ii) congiuntamente la "Condizione MAC"). L'Emittente potrà rinunziare alla condizione MAC entro le ore 16:45 del Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico, alla Consob e a Borsa Italiana entro il Giorno Lavorativo precedente l'avvio dell'Offerta, mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

Altresì, qualora successivamente all'avvio dell'Offerta e sino al Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie quali, tra l'altro, (i) eventi o situazioni a livello nazionale e/o internazionale comportanti gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria o di mercato che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sull'Offerta, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie di Intek e/o sulle sue controllate ovvero (ii) atti, fatti, circostanze, eventi, opposizioni o situazioni non già determinatisi all'avvio dell'Offerta e tali da determinare un pregiudizio che incida sull'Offerta in modo rilevante sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie di Intek e/o delle sue controllate o comunque accadimenti di rilievo relativi alla Società e/o al Gruppo, che siano tali da rendere pregiudizievole o sconsigliabile la continuazione dell'Offerta, la Società potrà decidere di ritirare l'Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata (sub (i) e (ii) congiuntamente la "Condizione MAC"). L'Emittente potrà rinunziare alla condizione MAC entro le ore 16:45 del Giorno Lavorativo antecedente la Data di Pagamento. Tale decisione verrà comunicata tempestivamente al pubblico, alla Consob e a Borsa Italiana mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

L'Offerta sarà comunque ritirata, come indicato nel precedente paragrafo 5.1.1, qualora Borsa Italiana non deliberi l'inizio delle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito entro la Data di Pagamento dandone contestuale comunicazione alla Consob; la Società informerà tempestivamente il pubblico della relativa comunicazione da parte di Borsa Italiana, mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

L'Emittente si riserva la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta. Tale decisione verrà comunicata dall'Emittente alla Consob, a Borsa Italiana e al pubblico entro la data di chiusura dell'Offerta, mediante diffusione di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

Le proposte di sottoscrizione dovranno essere effettuate esclusivamente attraverso il MOT avvalendosi di Intermediari (come di seguito definiti) che immettano l'ordine direttamente o – qualora non siano abilitati ad operare sul MOT – per il tramite degli operatori partecipanti al MOT. I quantitativi minimi saranno pari a n. 50 (cinquanta) Obbligazioni, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 1.080 (il "Lotto Minimo di Sottoscrizione") o suoi multipli.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli Intermediari (come definiti nel successivo Paragrafo 5.4.1.), direttamente o – qualora non siano abilitati ad operare sul MOT – per il tramite degli operatori partecipanti al MOT, potranno immettere proposte irrevocabili di sottoscrizione delle Obbligazioni, sia per conto proprio che per conto terzi, secondo le regole di funzionamento del MOT.

L'abbinamento delle proposte in vendita immesse da Equita in qualità di Operatore Incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni sul MOT, ai sensi dell'art. 2.4.3 del Regolamento di Borsa, con le proposte in acquisto irrevocabili immesse sul MOT, determinerà la conclusione di contratti la cui efficacia è condizionata all'emissione delle Obbligazioni.

Da un lato, la presa in carico della proposta di acquisto non costituisce perfezionamento del contratto, dato che quest'ultimo è subordinato alla conferma della corretta esecuzione dell'ordine e, dall'altro, l'efficacia del contratto è subordinata all'emissione delle Obbligazioni.

Non sono previsti incentivi alla sottoscrizione delle Obbligazioni.

Successivamente alla data di chiusura del Periodo di Offerta, Borsa Italiana stabilirà con avviso la data di avvio delle negoziazioni sul MOT delle Obbligazioni, che, salvo ove diversamente richiesto dall'Emittente, coinciderà con la data di regolamento dei contratti di sottoscrizione delle Obbligazioni validamente conclusi nel corso del Periodo di Offerta e con la Data di Godimento delle Obbligazioni.

Gli Investitori (come definiti nel successivo Paragrafo 5.2.1.) che intendono acquistare le Obbligazioni durante il Periodo d'Offerta dovranno rivolgersi al proprio Intermediario che trasmetterà l'ordine di sottoscrizione ricevuto direttamente o – qualora non sia abilitato ad operare sul MOT – per il tramite di un operatore partecipante al MOT, sulla base degli accordi a tal fine posti in essere con l'Intermediario medesimo.

L'Intermediario che riceva la proposta di acquisto da un Investitore con cui intrattenga rapporti di clientela vincolerà la liquidità necessaria alla sottoscrizione delle Obbligazioni sul conto corrente del proprio cliente.

All'Investitore che non intrattenga alcun rapporto di clientela con l'Intermediario tramite il quale viene formulata la proposta di acquisto delle Obbligazioni sul MOT potrebbe essere richiesta l'apertura di un conto corrente ovvero il versamento di un deposito temporaneo infruttifero di importo pari al controvalore delle Obbligazioni richieste, calcolato sulla base del prezzo massimo di offerta delle Obbligazioni.

Non saranno ricevibili né considerate valide le proposte di acquisto pervenute prima dell'inizio del Periodo di Offerta, e quindi prima delle ore 9:00 del 27 gennaio 2020, e dopo il termine del Periodo di Offerta, e quindi dopo le ore 17:40 del 14 febbraio 2020, salvo l'eventuale proroga disposta dall'Emittente.

Sono ammesse sottoscrizioni multiple da parte degli Investitori. Le proposte di acquisto sono irrevocabili, fatto salvo quanto previsto dall'art. 95-bis, comma 2, del TUF in tema di revoca in caso di pubblicazione di un supplemento al Prospetto Informativo.

Nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di un supplemento al Prospetto Informativo, gli Investitori che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento potranno revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Intermediario, che provvederà a trasmetterla a Equita in conformità alle modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo.

Gli Investitori sono invitati a considerare che, agli ordini di acquisto delle Obbligazioni effettuati sul MOT avvalendosi di tecniche di comunicazione a distanza, anche nel corso del Periodo di Offerta, non sono applicabili le disposizioni vigenti riguardanti il diritto di recesso in relazione alla commercializzazione a distanza di servizi finanziari a consumatori, di cui agli articoli 67-bis e 67 duodecies del Decreto Legislativo n. 206 del 6 settembre 2005 (il "Codice del Consumo").

Si invitano gli Investitori a considerare che, al fine dell'acquisto delle Obbligazioni nel corso del Periodo di Offerta, le relative proposte di acquisto dovranno essere inserite sul MOT ed abbinate a proposte di vendita nel corso degli orari di funzionamento del MOT. Fermo restando che non esiste un limite al numero di proposte di acquisto sul MOT che ciascun Investitore potrà̀ trasmettere, si segnala che ciascuna proposta di acquisto avrà̀ un taglio minimo di Euro 1.080 e suoi multipli.

Pertanto, saranno considerate valide soltanto le proposte in sottoscrizione che siano state immesse sul MOT entro le ore 17:40 del 14 febbraio 2020.

Le modalità̀ di distribuzione delle Obbligazioni a fronte delle proposte di acquisto ricevute saranno basate sull'ordine cronologico di conclusione dei contratti sulla piattaforma MOT.

Ciascun Intermediario attraverso il quale l'ordine di acquisto delle Obbligazioni è stato immesso sul MOT, provvederà a dare comunicazione ai richiedenti dei quantitativi di Obbligazioni loro distribuite entro la Data di Pagamento.

5.1.3. Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori

I quantitativi minimi saranno pari a n. 50 (cinquanta) Obbligazioni, per un valore nominale complessivo pari ad Euro 1.080 (il "Lotto Minimo di Sottoscrizione").

Agli aderenti all'Offerta non è concessa la possibilità di ridurre, neppure parzialmente, la propria sottoscrizione, ne è pertanto previsto alcun rimborso dell'ammontare versato a tal fine.

5.1.4. Ammontare complessivo dell'Offerta

L'Offerta consiste in un'offerta di sottoscrizione e relativa quotazione sul MOT (l'"Offerta" o l'"Offerta in Sottoscrizione") di n. 1.157.500 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 ciascuna, per un valore nominale complessivo pari a circa Euro 25,0 milioni (il "Quantitativo Offerto").

Nel caso di adesioni all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 inferiori al quantitativo massimo delle Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020, le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 che residueranno potranno confluire nell'Offerta. In tale ipotesi, il Quantitativo Offerto si intende pertanto incrementato fino ad un importo complessivo massimo pari a circa Euro 75,8 milioni, con emissione di massime n. 3.511.753 Obbligazioni del valore nominale di Euro 21,60 ciascuna.

In considerazione di quanto sopra, al momento dell'adesione, l'investitore non conoscerà l'ammontare complessivo definitivo del Prestito a servizio dell'Offerta, che sarà reso noto mediante diffusione entro le ore 7:59 del 1° (primo) Giorno Lavorativo successivo al termine del Periodo di Offerta, di un apposito comunicato che verrà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie", nonché diffuso mediante il sistema SDIR-NIS.

5.1.5. Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Offerta delle Obbligazioni (pari al 100% del loro valore nominale) distribuite dovrà essere effettuato alla Data di Pagamento presso l'Intermediario attraverso il quale l'ordine di acquisto delle Obbligazioni è stato immesso. La Data di Pagamento, che coincide con la Data di Emissione e con la Data di Godimento del Prestito, cadrà il 2° (secondo) Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo di Offerta ossia il 18 febbraio 2020, salvo quanto di seguito indicato.

In caso di proroga del Periodo di Offerta, con il comunicato stampa con cui verrà resa l'informativa relativa alla proroga del Periodo di Offerta verrà altresì comunicata la Data di Pagamento, come determinata di conseguenza (per maggiori informazioni in merito alla proroga del Periodo di Offerta, nonché in merito alla Data di Godimento e alla Data di Emissione si rinvia alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.2 e Capitolo 4, Paragrafo 4.1 del Prospetto).

Contestualmente, le Obbligazioni distribuite nell'ambito dell'Offerta saranno messe a disposizione in forma dematerializzata agli aventi diritto mediante contabilizzazione presso Monte Titoli sui conti di deposito intrattenuti presso la stessa dagli Intermediari, attraverso i quali l'ordine di acquisto delle Obbligazioni è stato immesso sul MOT.

5.1.6. Pubblicazione dei risultati dell'Offerta

I risultati dell'Offerta, oltre alle informazioni sull'avveramento delle condizioni della stessa, saranno resi noti dall'Emittente mediante diffusione, entro il primo Giorno Lavorativo successivo al termine del Periodo di Offerta, di un apposito comunicato che verrà diffuso mediante il sistema SDIR-NIS e che sarà pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor Relations/Operazioni Straordinarie".

5.1.7. Procedura per l'esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati

Non saranno emessi diritti di sottoscrizione in relazione alle Obbligazioni. Non vi sono pertanto procedure per l'esercizio del diritto di prelazione, la negoziazione dei diritti di sottoscrizione o il trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati.

5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione

5.2.1. Categorie di investitori potenziali ai quali le Obbligazioni sono offerte e mercati

L'Offerta si svolge esclusivamente tramite la piattaforma MOT ed è rivolta al pubblico indistinto in Italia, a Investitori Qualificati e a investitori istituzionali all'estero, ai sensi della "Regulation S dello United States Securities Act" del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, fatte salve le eventuali esenzioni previste dalle leggi applicabili (gli "Investitori"). Non vi sono tranche riservate per categorie di Investitori. L'ammontare oggetto dell'Offerta è pari ad Euro 25,0 milioni, incrementabili sino ad Euro 75,9 milioni in considerazione dell'andamento dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020.

Non possono comunque aderire all'Offerta coloro che, al momento dell'adesione, pur essendo residenti in Italia, possano essere considerati, ai sensi delle U.S. Securities Laws e di altre normative locali applicabili in materia, residenti negli Stati Uniti d'America o in qualsiasi altro paese nel quale l'offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità (gli "Altri Paesi"). Nessuno strumento finanziario può essere offerto o negoziato negli Stati Uniti d'America o negli Altri Paesi, in assenza di specifica autorizzazione in conformità alle disposizioni di legge applicabili in ciascuno di tali Altri Paesi, ovvero di deroga rispetto alle medesime disposizioni. Le Obbligazioni non sono state, né saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933 ("Securities Act") e successive modificazioni ovvero ai sensi delle corrispondenti normative in vigore negli Altri Paesi. Esse non potranno conseguentemente essere offerte o comunque distribuite direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America o negli Altri Paesi.

Qualora gli Intermediari dovessero riscontrare che l'adesione all'Offerta da parte di residenti in Italia sia tuttavia avvenuta in violazione delle disposizioni vigenti in materia negli Stati Uniti d'America ovvero negli Altri Paesi, gli stessi adotteranno gli opportuni provvedimenti e ne daranno tempestiva comunicazione ad Equita, in qualità di Operatore Incaricato di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni sulla piattaforma MOT. L'Offerta avrà luogo esclusivamente in Italia e sarà effettuata tramite gli Intermediari, direttamente o – qualora non siano abilitati ad operare sul MOT – per il tramite degli operatori partecipanti al MOT.

5.2.2. Criteri di riparto

Nel caso in cui le adesioni pervenute durante il Periodo di Offerta relativamente alle Obbligazioni risultino superiori all'ammontare complessivo delle stesse, si provvederà al riparto e all'assegnazione dell'ammontare complessivo delle Obbligazioni, secondo i seguenti criteri.

Qualora il numero dei richiedenti risulti non superiore al numero di Lotti Minimi di Sottoscrizione disponibili, per ciascun richiedente sarà assegnato un quantitativo di Obbligazioni pari al Lotto Minimo di Sottoscrizione. Nel caso in cui dopo tale assegnazione residuino delle Obbligazioni, queste saranno assegnate come segue:

(i) dedotti i Lotti Minimi di Sottoscrizione già assegnati, si procederà all'assegnazione ai singoli richiedenti delle residue Obbligazioni in misura proporzionale alle Obbligazioni richieste (e non soddisfatte) da ognuno di essi.

Tale assegnazione proporzionale sarà arrotondata per difetto al Lotto Minimo di Sottoscrizione;

(ii) ove, successivamente all'assegnazione di cui al precedente punto (i) residuino ancora ulteriori Obbligazioni, queste saranno singolarmente assegnate ai richiedenti che abbiano partecipato al riparto proporzionale di cui al precedente punto (ii) mediante estrazione a sorte di Lotti Minimi di Sottoscrizione da effettuarsi, in ogni caso, con modalità che consentano la verificabilità delle procedure utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e parità di trattamento. L'estrazione a sorte sarà effettuata solamente con riferimento al primo ordine e successivamente tutti gli altri ordini seguiranno il criterio di priorità temporale a partire dall'ordine estratto.

Qualora il numero dei richiedenti risulti superiore al numero di Lotti Minimi di Sottoscrizione disponibili (e quindi non risulti possibile assegnare a ciascun richiedente un Lotto Minimo di Sottoscrizione, poiché l'ammontare complessivo delle Obbligazioni a Tasso Fisso è all'uopo insufficiente), si procederà ad assegnare i Lotti Minimi di Sottoscrizione ai singoli richiedenti mediante estrazione a sorte. L'estrazione a sorte sarà effettuata solamente con riferimento al primo ordine e successivamente tutti gli altri ordini seguiranno il criterio di priorità temporale a partire dall'ordine estratto. L'estrazione a sorte sarà effettuata, in ogni caso, con modalità che consentano la verificabilità delle procedure utilizzate e la loro rispondenza a criteri di correttezza e di parità di trattamento.

Ciascun Intermediario attraverso il quale l'ordine di acquisto delle Obbligazioni è stato immesso sul MOT provvederà a dare comunicazione ai richiedenti dei quantitativi di Obbligazioni loro distribuite entro la Data di Pagamento.

5.3. Fissazione del Prezzo di Offerta

Il Prezzo di Offerta delle Obbligazioni è pari al 100% del loro valore nominale.

Nessun onere o spesa aggiuntiva è previsto a carico degli Investitori, salvo le eventuali spese connesse alla esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione degli ordini applicate dagli Intermediari e/o eventuali spese connesse all'apertura di un conto corrente ovvero il versamento di un deposito temporaneo infruttifero di cui al precedente Paragrafo 5.1.2.

5.4. Collocamento e sottoscrizione

5.4.1. Intermediari

L'Offerta avrà luogo in Italia attraverso il MOT ed Equita opererà in qualità di Operatore Incaricato dall'Emittente di esporre le proposte in vendita delle Obbligazioni sul MOT ai sensi dell'art. 2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa. Le Obbligazioni potranno essere sottoscritte per il tramite di imprese di investimento, banche, società di gestione del risparmio, intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art. 106 del TUB, società di intermediazione mobiliare e altri intermediari autorizzati ai sensi dell'art. 18 del TUF (gli "Intermediari"), che riceveranno gli ordini di acquisto e provvederanno ad immetterli sul MOT direttamente o – qualora non siano direttamente abilitati ad operare sul MOT – trasmettendoli ad un operatore partecipante al MOT.

Gli Intermediari non riceveranno alcuna commissione dall'Emittente per la prestazione dei servizi di investimento di esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione degli ordini.

Si segnala che il contratto ai sensi del quale l'Emittente ha conferito a Equita l'incarico di Operatore Incaricato in relazione all'Offerta non prevede il riconoscimento a quest'ultima di commissioni di collocamento o di sottoscrizione in relazione all'Offerta medesima.

Georgeson S.r.l., con sede legale in Roma, via Emilia n. 88, è stata nominata dall'Emittente quale Global Information Agent, al fine di fornire informazioni relative all'Offerta. A tal fine, sono stati predisposti il numero verde 800.123.793, che sarà attivo nei giorni feriali, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, per l'intera durata dell'Offerta medesima, e l'indirizzo e-mail [email protected].

5.4.2. Organismi incaricati del servizio finanziario

Il servizio titoli relativo alle Obbligazioni sarà svolto, per conto della Società, da SPAFID S.p.A. con sede legale in Milano, Foro Buonaparte n. 10.

5.4.3. Impegni di sottoscrizione

Non è stato costituito alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare la sottoscrizione – integrale o parziale – delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta.

5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione

Non è stato costituito alcun consorzio di garanzia al fine di assicurare la sottoscrizione – integrale o parziale – delle Obbligazioni oggetto dell'Offerta.

5.5. Offerte di Scambio

L'Emittente ha annunciato in data 3 dicembre 2019 la promozione di (i) un'offerta pubblica volontaria parziale di scambio su n. 2.354.253 Obbligazioni 2015 – 2020, per un controvalore nominale massimo di circa Euro 50,9 milioni, con corrispettivo rappresentato da massime n. 2.354.253 Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 riservate ai titolari delle Obbligazioni 2015 – 2020 attualmente quotate sul MOT, e di (ii) un'offerta pubblica volontaria totalitaria di scambio sulle Azioni di Risparmio, per un controvalore nominale massimo di circa Euro 25,2 milioni, con corrispettivo rappresentato da massime n. 1.165.170 Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio riservate ai titolari delle Azioni di Risparmio, condizionatamente al verificarsi della Condizione di Quantitativo Minimo relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.

Le Obbligazioni a Servizio delle Offerte di Scambio hanno le medesime caratteristiche dei titoli obbligazionari oggetto dell'Offerta.

L'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 si svolgerà contestualmente allo svolgimento dell'Offerta, terminando tuttavia in data 11 febbraio 2020 onde consentire, tramite il meccanismo del claw back, che le Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 non sottoscritte nell'ambito dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 possano confluire nell'Offerta.

L'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 sarà promossa in regime di esenzione dall'applicazione delle disposizioni di legge e regolamentari in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio ai sensi dell'art. 101-bis, comma 3-bis del TUF ed in conformità all'art. 35-bis, comma 4, del Regolamento Emittenti. Intek pubblicherà su base volontaria un documento informativo relativo all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 entro la data di inizio di tale offerta.

L'adesione all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 potrà avvenire mediante sottoscrizione dell'apposita scheda di adesione; per ulteriori informazioni in merito all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020 si rinvia al documento informativo che sarà pubblicato su base volontaria da Intek e messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it.

L'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio si svolgerà, qualora si sia verificata la Condizione di Quantitativo Minimo relativa all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio (ovvero l'Emittente vi abbia rinunciato) e sia stata deliberata la relativa autorizzazione da parte dell'Assemblea straordinaria degli azionisti12 (si veda al riguardo il Capitolo 12, Paragrafo 12.1), in stretta sequenza temporale rispetto all'Offerta e all'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 – 2020.

Per ulteriori informazioni in merito all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio e all'adesione alla stessa si rinvia al documento informativo relativo all'offerta pubblica di scambio che sarà pubblicato da Intek e messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell'Emittente www.itkgroup.it.

L'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio sarà soggetta alle disposizioni di legge e regolamentari in materia di offerte pubbliche di acquisto e di scambio ai sensi degli artt. 102 e seguenti del TUF ed il relativo documento di offerta sarà soggetto all'approvazione da parte della Consob.

Si riportano di seguito in forma sintetica le condizioni cui sono subordinate le Offerte di Scambio.

12 L'Assemblea degli azionisti di Intek è stata convocata per il 24 e 25 febbraio 2020 (rispettivamente, in prima e in seconda convocazione).

Condizioni Facoltà di Rinuncia Termini
di
verifica
dell'avveramento delle
condizioni
o
della
rinuncia alle stesse
Offerta di Scambio sulle
Obbligazioni
2015

2020
(i)
Condizione
di
avvenuta
pubblicazione
da parte di Borsa Italiana
dell'avviso
sull'inizio
delle negoziazioni delle
Obbligazioni del Prestito;
(ii) Condizione MAC.
La
condizione
(ii)
è
rinunciabile
da
parte
dell'Emittente.
Entro le ore 16:45 del 17
febbraio 2020.
Offerta di Scambio sulle
Azioni di Risparmio
(i)
Autorizzazione
da
parte
dell'Assemblea
degli
azionisti
dell'Emittente
all'acquisto
e
all'annullamento
di
azioni
di
risparmio
proprie;
(ii) Condizione MAC.
La
condizione
(ii)
è
rinunciabile
da
parte
dell'Emittente.
Entro le ore 16:45 del
Giorno
Lavorativo
antecedente la data di
scambio
relativa
all'Offerta
di
Scambio
sulle
Azioni
di
Risparmio.

6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE

6.1. Domanda di ammissione alle negoziazioni

L'Emittente ha presentato presso Borsa Italiana domanda di ammissione alla quotazione delle Obbligazioni del Prestito (ossia delle Obbligazioni e delle Obbligazioni a Servizio delle Offerte di Scambio) presso il MOT.

Borsa Italiana, con provvedimento n. 4167 del 21 gennaio 2020 ha disposto l'ammissione alla quotazione delle Obbligazioni del Prestito sul MOT.

La data di inizio delle negoziazioni sarà disposta da Borsa Italiana, ai sensi dell'art. 2.4.3. del Regolamento di Borsa, dopo aver accertato che vengano emesse Obbligazioni del Prestito per un ammontare di almeno Euro 15,0 milioni.

6.2. Altri mercati regolamentati

Alla Data del Prospetto, le Obbligazioni del Prestito non sono quotate in alcun altro mercato regolamentato o equivalente italiano o estero né l'Emittente prevede, allo stato, di presentare domanda di ammissione a quotazione delle Obbligazioni del Prestito presso altri mercati regolamentati diversi dal MOT.

6.3. Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario

Alla Data del Prospetto l'Emittente non ha nominato uno Specialista in acquisto, ai sensi del Regolamento di Borsa e delle Istruzioni di Borsa, a supporto della liquidità nelle negoziazioni delle Obbligazioni del Prestito sul mercato secondario.

6.4. Prezzo di emissione delle Obbligazioni

Le Obbligazioni del Prestito saranno emesse ad un prezzo pari al 100% del loro valore nominale.

7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1. Consulenti legati all'emissione

Non sono presenti consulenti legati all'emissione.

7.2. Indicazioni di altre informazioni contenute nella presente Sezione sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte di revisori legali dei conti

La Sezione Seconda del Prospetto non contiene informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nella Sezione Prima, che sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.

7.3. Rating

Alla Data del Prospetto Informativo non sono stati emessi rating su Intek o sulle Obbligazioni, su richiesta dell'Emittente o con la sua collaborazione nel processo di attribuzione, ne è previsto che tale rating venga assegnato.

Alla Data del Prospetto Informativo i rating attribuiti all'emissione obbligazionaria della società controllata KME SE sono B3 outlook negativo da parte di Moody's e B da parte di Fitch, invariati dalla data di emissione.

7.4. Nota di sintesi in parte sostituita dalle informazioni di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettere da c) a i) del Regolamento UE n. 1286/2014

Non applicabile.

DEFINIZIONI

Si riporta, di seguito, un elenco delle definizioni e dei termini utilizzati all'interno del presente prospetto informativo (il "Prospetto Informativo"). Tali definizioni e termini, salvo ove diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

Altri Paesi Stati Uniti d'America, Canada, Giappone e
Australia o qualsiasi altro Paese nel quale
l'Offerta
non
sia consentita
in
assenza
di
specifica
autorizzazione
in
conformità
alle
disposizioni di legge applicabili ovvero in deroga
rispetto alle medesime disposizioni.
Azioni di Risparmio Le n. 50.109.818, azioni di risparmio Intek Group
S.p.A.
prive di valore nominale, negoziate sul
MTA
(codice
ISIN
IT0004552367)
pari
all'11,4% del capitale sociale dell'Emittente alla
Data del Prospetto e oggetto dell'Offerta di
Scambio sulle Azioni di Risparmio.
Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza
degli Affari, n. 6.
Codice di Autodisciplina Il codice di autodisciplina per le società quotate
predisposto dal Comitato per la Corporate
Governance
delle società quotate promosso da
Borsa Italiana.
Condizione di Quantitativo Minimo relativa
all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio
L'emissione
di
Obbligazioni
del
Prestito
nell'ambito
dell'Offerta
e
dell'Offerta
di
Scambio sulle Obbligazioni 2015 –
2020 per un
controvalore nominale complessivo almeno pari
ad Euro 60 milioni, condizione rinunciabile da
parte dell'Emittente.
Condizione MAC (Material Adverse Change) Indica il mancato verificarsi di circostanze
straordinarie quali, tra l'altro, (i) eventi o
situazioni a livello nazionale e/o internazionale
comportanti gravi mutamenti nella situazione
politica,
finanziaria,
economica,
normativa,
valutaria o di mercato che abbiano effetti
sostanzialmente
pregiudizievoli
sull'offerta,
sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni
patrimoniali, economiche e/o finanziarie di Intek
e/o sulle sue controllate ovvero (ii) atti, fatti,
circostanze, eventi, opposizioni o situazioni non
già determinatisi all'avvio dell'offerta e tali da
determinare un pregiudizio che incida sull'offerta
in modo rilevante,
sulle condizioni delle attività
e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o
finanziarie di Intek e/o delle sue controllate o
comunque accadimenti di rilievo relativi alla
Società e/o al Gruppo, che siano tali da rendere
pregiudizievole o sconsigliabile la continuazione
dell'offerta.
Consiglio di Amministrazione Il consiglio di amministrazione dell'Emittente.
Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
con sede in Roma, Via G.B. Martini, n. 3.
Controllate Le società controllate da Intek ai sensi dell'art.
2359 c.c. e dell'art. 93 del TUF.
Data del Prospetto Informativo o Data del
Prospetto
La
data
di
approvazione
del
Prospetto
Informativo.
Data di Emissione La data di emissione delle Obbligazioni.
Data di Godimento del Prestito ovvero Data di
Godimento
La data coincidente con la Data di Emissione e
con la Data di Pagamento a partire dalla quale le
Obbligazioni maturano il diritto al pagamento
degli interessi, nonché all'esercizio dei diritti a
esse collegati, corrispondente al 2° (secondo)
Giorno Lavorativo successivo alla chiusura del
Periodo
di
Offerta,
fermo
restando
quanto
previsto in caso di proroga del Periodo di Offerta.
Data di Scadenza del Prestito o Data di Scadenza Il corrispondente giorno del sessantesimo mese
successivo dalla Data di Godimento del Prestito.
Data di Pagamento La data del pagamento integrale del Prezzo di
Offerta delle Obbligazioni, coincidente con la
Data di Emissione e la Data di Godimento del
Prestito, corrispondente al 2°
(secondo) Giorno
Lavorativo successivo alla chiusura del Periodo
di Offerta, ossia il 18 febbraio 2020, fermo
restando quanto previsto in caso di proroga del
Periodo di Offerta.
Emittente ovvero
Intek ovvero
Società
Intek Group S.p.A., con sede legale in Milano,
Foro Buonaparte, n. 44, codice fiscale ed
iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.
00931330583 e partita IVA n. 00944061001.
Equita SIM o Equita Equita SIM S.p.A., con sede legale in Milano,
Via Turati n. 9.
Giorno di Borsa Aperta Ciascun
giorno
di
apertura
dei
mercati
regolamentati italiani secondo il calendario di
negoziazione di Borsa Italiana, di volta in volta
vigente.
Giorno Lavorativo Un giorno lavorativo secondo il calendario di
negoziazione di Borsa Italiana di volta in volta
vigente.
Gruppo ovvero
Gruppo Intek
Collettivamente, Intek e le società che rientrano
nel
suo
perimetro
di
consolidamento
alle
rispettive date di riferimento.
Gruppo KME Collettivamente, KME SE e le società dalla
stessa controllate.
IAS/IFRS Tutti
gli
International
Financial
Reporting
Standards
(IFRS), gli International Accounting
Standards
(IAS)
e
tutte
le
interpretazioni
dell'International
Financial
Reporting
Interpretations
Committee
(IFRIC)
precedentemente
denominato
Standing
Interpretations Committee
(SIC).
Intermediari Autorizzati o Intermediari Aderenti Gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di
gestione accentrata di Monte Titoli.
Investitori Qualificati Gli investitori qualificati quali definiti dagli artt.
100 del TUF, 34-ter del Regolamento Emittenti e
35 del Regolamento Intermediari.
ISIN International Security Identification Number.
Istruzioni di Borsa Le Istruzioni al Regolamento di Borsa in vigore
alla Data del Prospetto Informativo.
KME SE KME
SE,
con
sede
legale
in
Osnabrück,
Germania, Klosterstrasse n. 29, codice fiscale DE
117644659.
Lotto Minimo
di Sottoscrizione
Il quantitativo minimo di sottoscrizione delle
Obbligazioni sul MOT rappresentato da n. 50
Obbligazioni del valore nominale unitario di
Euro
21,60,
per
un
controvalore
nominale
complessivo di Euro 1080.
Lotto Minimo di Negoziazione Il quantitativo minimo di negoziazione
delle
Obbligazioni sul MOT rappresentato da n. 5
Obbligazioni del valore nominale unitario di
Euro
21,60,
per
un
controvalore
nominale
complessivo di Euro 108.
Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Piazza
degli Affari, n. 6.
MOT Il
Mercato
Telematico
delle
Obbligazioni
organizzato e gestito da Borsa Italiana.
MTA Il Mercato Telematico Azionario organizzato e
gestito da Borsa Italiana.
Obbligazioni Le massime n. 1.157.500 Obbligazioni del
Prestito, del valore nominale unitario di Euro
21,60
(per
un
controvalore
nominale
complessivo
massimo
di
circa
Euro
25,0
milioni), emesse da Intek, oggetto dell'Offerta,
incrementabili fino a massime n. 3.511.753
Obbligazioni del Prestito, per un controvalore
nominale complessivo massimo di Euro 75,8
milioni
nel
caso
in
cui
la
totalità
delle
Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio
sulle Obbligazioni 2015 –
2020 confluisca
nell'Offerta di Sottoscrizione.
Obbligazioni 2015 –
2020
Le n. 4.708.507 obbligazioni del valore nominale
di Euro 21,60 ciascuna (per un controvalore
nominale
complessivo
pari
ad
Euro
101.703.751,20), con scadenza il 20 febbraio
2020, rivenienti dal prestito obbligazionario
denominato "Intek Group S.p.A. 2015 –
2020"
emesso ai sensi dell'art. 2410 c.c., deliberato in
data
2
dicembre
2014
dal
Consiglio
di
Amministrazione
di
Intek
Group
S.p.A.
e
negoziate sul MOT dal 20 febbraio 2015 (codice
ISIN
IT0005074577).
Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio
sulle Azioni di Risparmio
Le massime n. 1.165.070 Obbligazioni del
Prestito del valore nominale unitario di Euro
21,60
(per
un
controvalore
nominale
complessivo massimo di Euro 25,2 milioni),
emesse da Intek, a servizio dell'Offerta di
Scambio sulle Azioni di Risparmio.
Obbligazioni a Servizio dell'Offerta di Scambio
sulle Obbligazioni 2015 –
2020
Le massime n. 2.354.253 Obbligazioni del
Prestito del valore nominale unitario di Euro
21,60
(per
un
controvalore
nominale
complessivo massimo di Euro 50,8 milioni),
emesse da Intek, a servizio dell'Offerta di
Scambio sulle Obbligazioni 2015 –
2020.
Obbligazioni a Servizio delle Offerte di Scambio Congiuntamente le Obbligazioni a Servizio delle
Offerte di Scambio sulle Azioni di Risparmio e
Obbligazioni a Servizio delle Offerte di Scambio
sulle Obbligazioni 2015 –
2020.
Obbligazioni del Prestito Le
n.
4.676.823
obbligazioni
(del
valore
nominale
unitario
di
Euro
21,60
per
un
controvalore nominale complessivo massimo di
Euro 101,0 milioni) rivenienti dal Prestito, ossia
congiuntamente
le
Obbligazioni
e
le
Obbligazioni a Servizio delle Offerte di Scambio.
Obbligazionisti o Obbligazionista I portatori delle Obbligazioni del Prestito.
Offerta ovvero Offerta in Sottoscrizione L'offerta
pubblica
di
sottoscrizione
delle
Obbligazioni
per
un
controvalore
nominale
massimo
di
circa
Euro
25,0
milioni,
incrementabile sino a circa Euro 75,8 milioni per
effetto
delle
Obbligazioni
del
Prestito
eventualmente
non
sottoscritte
nell'ambito
dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015

2020.
Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio L'offerta
pubblica
volontaria
totalitaria
di
scambio, per un controvalore nominale massimo
di circa Euro 25,2 milioni, con corrispettivo
rappresentato
dalle
Obbligazioni
a
Servizio
dell'Offerta
di
Scambio
sulle
Azioni
di
Risparmio, promossa da Intek sulle Azioni di
Risparmio condizionatamente al verificarsi della
Condizione di Quantitativo Minimo
relativa
all'Offerta di Scambio sulle Azioni di Risparmio.
Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015 –
2020
L'offerta
pubblica
volontaria
parziale
di
scambio, per un controvalore nominale massimo
di circa Euro 50,8 milioni, con corrispettivo
rappresentato
dalle
Obbligazioni
a
Servizio
dell'Offerta di Scambio sulle Obbligazioni 2015

2020, promossa da Intek su n. 2.354.253
Obbligazioni 2015 –
2020
Offerte di Scambio Le offerte pubbliche volontarie di scambio, con
corrispettivo rappresentato dalle Obbligazioni a
Servizio delle Offerte di Scambio, promosse da
Intek sulle Obbligazioni 2015 –
2020 e sulle
Azioni di Risparmio.
Offerte Congiuntamente l'Offerta in Sottoscrizione e le
Offerte di Scambio.
Operatore Incaricato Equita
in
qualità
di
operatore
incaricato
dall'Emittente di esporre le proposte in vendita
delle Obbligazioni sul MOT ai sensi dell'art.
2.4.3, comma 7, del Regolamento di Borsa.
Operazione Congiuntamente
l'Offerta
e
le
Offerte
di
Scambio
Periodo di Offerta Il periodo di adesione all'Offerta compreso tra il
27 gennaio 2020 e il 14 febbraio 2020 (inclusi),
salvo proroga come indicato nella Sezione
Seconda,
Capitolo
5,
Paragrafo
5.1.2
del
Prospetto Informativo.
Prestito Obbligazionario o Prestito Il prestito obbligazionario denominato "Intek
Group
S.p.A.
2020

2025"
emesso
dall'Emittente.
Prezzo di Offerta Il prezzo di offerta delle Obbligazioni pari al
100% del valore nominale delle Obbligazioni.
Prospetto Informativo o Prospetto Il presente prospetto informativo.
Regolamento 2017/1129 Il Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017
relativo al prospetto da pubblicare per l'offerta
pubblica o l'ammissione alla negoziazione di
titoli in un mercato regolamentato, e che
abroga
la direttiva 2003/71/CE.
Regolamento 2019/979 Il Regolamento Delegato (UE) 2019/979/UE
della Commissione del 14 marzo 2019 che
integra il Regolamento (UE) 2017/1129 del
Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda le norme tecniche di regolamentazione
relative alle informazioni finanziarie chiave nella
nota di sintesi del prospetto, alla pubblicazione e
alla classificazione dei prospetti, alla pubblicità
relativa ai titoli, ai supplementi al prospetto e al
portale di notifica, e che abroga i regolamenti
delegati (UE) n. 382/2014 e (UE) 2016/301 della
Commissione.
Regolamento 2019/980 Il Regolamento Delegato (UE) 2019/980/UE
della Commissione del 14 marzo 2019 che
integra il Regolamento (UE) 2017/1129 del
Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda il formato, il contenuto, il controllo e
l'approvazione del prospetto da pubblicare per
l'offerta
pubblica
o
l'ammissione
alla
negoziazione
di
titoli
in
un
mercato
regolamentato e che abroga il regolamento (CE)
n. 809/2004 della Commissione.
Regolamento del Prestito o Regolamento del
Prestito Obbligazionario
Il Regolamento del Prestito Obbligazionario
approvato dal Consiglio di Amministrazione
dell'Emittente
in
data
3
dicembre
2019 a
disposizione del pubblico presso la sede legale di
Intek
e
sul
sito
internet
dell'Emittente
www.itkgroup.it, nell'area dedicata "Investor
Relations/Operazioni Straordinarie".
Regolamento di Borsa Il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti
da Borsa Italiana, deliberato dall'assemblea di
Borsa Italiana e vigente alla Data del
Prospetto
Informativo.
Regolamento Emittenti Il Regolamento
approvato dalla Consob con
deliberazione n. 11971, in data 14 maggio 1999,
come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Intermediari Il Regolamento approvato dalla Consob con
deliberazione n. 20307, in data 15 febbraio 2018,
come successivamente modificato e integrato.
Regolamento Parti Correlate Il regolamento approvato con delibera Consob n.
17221 del 12 marzo 2010, come successivamente
modificato e integrato.
SDIR-NIS Il circuito gestito da Spafid Connect S.p.A., di cui
Intek
si
avvale
per
la
trasmissione
delle
Informazioni
Regolamentate
come
definite
dall'art. 113-ter
del TUF.
Sistema di Stoccaggio Il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket
Storage (), gestito da
Spafid Connect S.p.A., di cui Intek si avvale per
lo stoccaggio ed il deposito delle Informazioni
Regolamentate come definite dall'art. 113-ter
del
TUF. Le informazioni contenute in tale sito
non
fanno parte del Prospetto Informativo, salvo che
tali
informazioni siano incorporate nel Prospetto
Informativo mediante riferimento.
Società di Revisione o Deloitte Deloitte & Touche S.p.A., con sede legale in
Milano, Via Tortona n. 25.
Specialista Operatore che si impegna a sostenere la liquidità
degli strumenti finanziari negoziati nel mercato
MOT.
Statuto Lo statuto sociale di Intek in vigore alla Data del
Prospetto Informativo.
TUB Il Decreto Legislativo del 1° settembre 1993, n.
385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria
e creditizia) e successive modificazioni ed
integrazioni.
TUF Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58,
recante "Testo unico delle disposizioni in materia
di
intermediazione
finanziaria",
come
successivamente modificato e integrato.

GLOSSARIO

Si riporta di seguito un elenco di termini tecnici utilizzati all'interno del Prospetto Informativo. Tali termini, salvo quanto diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.

CAGR Acronimo di Compound Annual Growth Rate
(tasso annuo composto di variazione), indica il
tasso
di
crescita
annuale
applicato
ad
un
determinato
importo/ammontare
o
a
una
grandezza di bilancio per un periodo pluriennale.
Claw back Clausola che permette di modificare la struttura
di un'offerta di titoli in sede
di allocazione sulla
base della domanda effettivamente pervenuta
nelle singole tranches.
Connectors Dispositivi realizzati con particolari tipologie di
laminati
in
leghe
di
rame
utilizzati
per
i
collegamenti dei cavi elettrici, che trovano
utilizzo principalmente nei settori dell'elettronica
e dell'automotive.
Consolidated Leverage Il rapporto di leva finanziaria consolidato indica
il
rapporto
tra
indebitamento
finanziario
consolidato e EBITDA consolidato per il periodo
dei quattro trimestri fiscali terminati più di
recente.
Consolidated Tangible Net Worth Il patrimonio netto del debitore e delle sue
controllate ad una determinata data, diminuito
dell'importo
delle
attività
immateriali
del
debitore e delle sue controllate.
Covenant L'impegno
assunto da una parte, tipicamente il
debitore, a compiere una determinata prestazione
(covenant positivo), ovvero ad astenersi dal
compiere
determinate
azioni
(covenant
negativo), ovvero ancora a rispettare parametri
finanziari predeterminati e calcolati in base a
criteri
contrattualmente
definiti
(covenant
finanziario).
Crediti non performing I non performing loan
sono attività che non
riescono più a ripagare il capitale e gli interessi
dovuti ai creditori. Si tratta di crediti per i quali
la riscossione
è incerta sia in termini di rispetto
della
scadenza
sia
per
ammontare
dell'esposizione. I non performing loan
nel
linguaggio bancario sono chiamati anche crediti
deteriorati e si distinguono in varie categorie fra
le quali le più importanti sono gli incagli e le
sofferenze.
Credit Spread La differenza di rendimento fra due titoli di
debito
aventi
la
medesima
scadenza
ma
differente qualità del credito.
EBITDA o Margine Operativo Lordo Acronimo di Earnings Before Interest, Taxes,
Depreciation and Amortization. Tale margine
deriva dal Risultato operativo netto (EBIT), dal
quale
sono esclusi
gli
ammortamenti
delle
immobilizzazioni materiali e immateriali e gli
(oneri)/proventi non ricorrenti.
Entità di Investimento Le entità che rispettano i requisiti individuati
dall'IFRS 10, paragrafi 27 e ss.
ESG L'acronimo
ESG
(Environmental,
Social,
Governance)
indica
le
attività
legate
all'investimento responsabile che perseguono
obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo
in considerazione aspetti di natura ambientale,
sociale e di governance.
Fair Value L'ammontare
al
quale
un'attività
(o
una
passività)
può
essere
scambiata
in
una
transazione tra parti indipendenti in possesso di
un
ragionevole
grado
di
conoscenza
delle
condizioni
di
mercato e
dei
fatti
rilevanti
connessi all'oggetto della negoziazione.
Nella definizione di fair value
è fondamentale
la
presunzione
che
un'entità
sia
pienamente
operativa e non sia nella necessità di liquidare o
ridurre sensibilmente l'attività, o di intraprendere
delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Nella
stima del fair value
è riflessa anche la qualità
creditizia della controparte.
Livello 1 di fair value
indica il fair value di uno
strumento finanziario quotato in un mercato
attivo.
Livello 2 di fair value indica il fair value
misurato sulla base di tecniche di valutazione che
prendono a riferimento parametri osservabili sul
mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento
finanziario.
Livello 3 di fair value indica il fair value
calcolato sulla base di tecniche di valutazione che
prendono a riferimento parametri non osservabili
sul mercato.
Incurrence covenant Gli obblighi di una parte di rispettare determinati
parametri economico-finanziari ove la stesa
compia azioni o incorra in situazioni che si era
impegnato contrattualmente a non effettuare.
Indebitamento Finanziario Netto L'indebitamento finanziario netto del Gruppo
Intek,
determinato,
in
conformità
alla
raccomandazione CESR del 10 febbraio 2005 e
in maniera coerente con la raccomandazione
ESMA del 23 marzo 2011, dalla differenza tra
l'indebitamento
finanziario
(corrente
e
non
corrente) e la somma di liquidità corrente e crediti
finanziari correnti.
Indicatori Alternativi di Performance o IAP Indicatori finanziari di performance finanziaria,
posizione finanziaria o flussi di cassa storici o
futuri, diversi dagli indicatori finanziari definiti o
specificati
nella
disciplina
applicabile
sull'informativa finanziaria, coerentemente con
gli orientamenti ESMA (ESMA/2015/1415it)
Leva finanziaria Rapporto
di
indebitamento,
definito
come
rapporto tra debiti e mezzi propri (capitale e
riserve patrimoniali) di un'impresa.
Linea
amortizing
Modalità di rimborso di un finanziamento in cui
i pagamenti sono effettuati a rate (composte da
capitale e interessi) fino alla scadenza e al
rimborso integrale del debito.
Linea revolving Finanziamento in cui viene messo a disposizione
del cliente una determinata somma di denaro
equivalente al fido, detto plafond, che può essere
utilizzata in una o più soluzioni per effettuare
delle spese, che poi possono essere rimborsate
anche a rate.
LTM Net Interest Oneri finanziari netti degli ultimi 12 mesi.
LTM EBITDA EBITDA degli ultimi 12 mesi.
Net interest Indica l'ammontare degli oneri finanziari al netto
dei proventi finanziari.
Non working capital Indica finanziamenti non destinati al sostegno del
capitale circolante.
Outlook Previsione formulata da un'agenza di rating
circa
le possibili evoluzioni future del livello di rating
di un emittente o di uno strumento finanziario.
Plain Vanilla Titoli di debito che conferiscono al possessore il
diritto a vedersi rimborsato a scadenza il valore
nominale
dell'obbligazione
e
gli
interessi,
mediante cedole periodiche o a scadenza.
Rating Giudizio espresso da un'agenzia specializzata sul
merito creditizio attribuibile ad un emittente
strumenti finanziari o agli strumenti finanziari
medesimi.
Run-off period Il periodo in cui il debitore rimborsa alle
scadenze stabilite le rate di capitale e interessi
dovute e, pertanto, diminuisce l'ammontare
esistente di un prestito o di un finanziamento.
Special Situation Le società di medie dimensioni che si trovano in
situazioni
di
complessità
originate
principalmente da problemi operativi, finanziari
o di management,
o che versano in stato di
liquidazione o sono
assoggettate a procedure
concorsuali.
Structural debt Indica finanziamenti non destinati al sostegno del
capitale circolante netto.
UDCF o Unlevered Discounted Cash Flow Il metodo Unlevered Discounted Cash Flow che
consente di determinare direttamente il valore del
capitale operativo di una società.
Il metodo UDCF individua il valore del bene
oggetto di valutazione, sulla base dei flussi di
cassa operativi generati in futuro, correlando il
valore del capitale economico di un'azienda alla
capacità
attesa della stessa di produrre flussi di
cassa a livello operativo per la remunerazione dei
terzi finanziatori e degli azionisti.
WACC Il weighted average cost
of capital
ovvero la
media ponderata dei costi delle diverse fonti di
finanziamento utilizzate dall'azienda.
Working Capital financing Prestito di capitale circolante utilizzato per far
fronte alle esigenze operative a breve termine di
una società e per finanziare le sue operazioni
quotidiane.
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