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Leonardo S.p.A.

Annual Report Mar 12, 2020

4038_10-k_2020-03-12_10ea0a50-e5b0-4fdd-8281-dc05911ecd24.pdf

Annual Report

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ORGANI SOCIALI E COMITATI 7
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2019 9
Risultati del Gruppo e situazione finanziaria
9
Altri indicatori di performance
30
Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP" 30
Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing"
35
Outlook 36
Operazioni con parti correlate
37
Operazioni industriali e finanziarie
38
Leonardo e lo scenario di riferimento
42
Leonardo e la gestione dei rischi 49
Leonardo e la sostenibilità 59
Andamento del titolo azionario 93
Corporate Governance 95
Andamento economico -
finanziario della Capogruppo
100
Sedi della Capogruppo
103
Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con
quelli consolidati al 31 dicembre 2019
104
Proposta all'assemblea
105
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2019
106
Prospetti contabili consolidati
107
Conto economico separato consolidato 107
Conto economico complessivo consolidato

108
Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata

109
Rendiconto finanziario consolidato
110
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

111
Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

112
1. Informazioni generali

112
2. Forma, contenuti e princìpi contabili applicati
112
3. Princìpi contabili

113
4. Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management
130
5. Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati
133
6. Eventi e operazioni significative non ricorrenti

135
7. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
136
8. Informativa di settore
137
9. Attività immateriali
140
10. Attività materiali
144
11. Diritti d'uso

145
12. Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto

145
13. Crediti ed altre attività non correnti
150
14. Aggregazioni di imprese

150
15. Rimanenze
151
16. Attività e passività derivanti da contratti
152
17. Crediti commerciali e finanziari
152
18. Altre attività correnti

152
19. Disponibilità e mezzi equivalenti
153
20. Patrimonio netto

153
21. Debiti finanziari
155
22. Fondi per rischi e passività potenziali
159
23. Benefìci ai dipendenti

168
24. Altre passività correnti e non correnti
171
25. Debiti commerciali

172
26. Garanzie

172
27. Ricavi

172
28. Altri ricavi e costi operativi
173
29. Costi per acquisti e per il personale

173
30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie

174
31. Proventi e oneri finanziari
175
32. Imposte sul reddito
176
33. Attività possedute per la vendita
e discontinued operation

177
34. Earning per share

178
35. Flusso di cassa da attività operative

179
36. Operazioni con parti correlate

180
37. Gestione dei rischi finanziari
183
38. Compensi spettanti al key management personnel

189
39. Compensi basati su azioni

190
Allegati
192
Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni
197
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
198
AZIONI BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019 LEONARDO -
SOCIETÀ
PER

199
Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019
200
Conto economico separato
201
Conto economico complessivo 201
Situazione finanziaria-patrimoniale
202
Rendiconto finanziario
203
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 204
Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019
205
1. Informazioni generali
205
2. Forma, contenuti e principi contabili applicati 205
3. Principi contabili
206
4. Effetti di modifiche nei principi contabili adottati 206
5. Eventi e operazioni significative non ricorrenti
208
6. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 209
7. Informativa di settore 211
8. Attività immateriali 211
9. Attività materiali ed investimenti immobiliari
215
10. Diritti d'uso
216
11. Investimenti in partecipazioni 216
12. Crediti e altre attività non correnti 218
13. Rimanenze 218
14. Attività e passività derivanti da contratti 219
15. Crediti commerciali e finanziari 219
16. Crediti e debiti per imposte sul reddito
220
17. Altre attività correnti
220
18. Disponibilità e mezzi equivalenti 221
19. Attività e passività possedute per la vendita 221
20. Patrimonio netto
221
21. Debiti finanziari 223
22. Fondi per rischi e passività potenziali 226
23. Benefici per i dipendenti 232
24. Altre passività correnti e non correnti 233
25. Debiti commerciali
234
26. Garanzie
234
27. Ricavi
234
28. Altri ricavi e costi operativi 235
29. Costi per acquisti e per il personale
236
30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie
237
31. Proventi e oneri finanziari 237
32. Imposte sul reddito 238
33. Flusso di cassa da attività operative
239
34. Operazioni con parti correlate
240
35. Gestione dei rischi fnanziari 247
36. Compensi spettanti al key management personnel
252
37. Compensi basati su azioni
252
Proposta all'Assemblea
254
Prospetti di dettaglio 256
Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e
successive modifiche e integrazioni 265
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2019 266
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 267
INFORMAZIONI AI
SENSI
DELL'ART.
149
DUODECIES
DEL
REGOLAMENTO
EMITTENTI 268

Organi sociali e comitati

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2017 - 2019)

SILVIA MERLO Consigliere (a, d)

MARINA RUBINI Consigliere (b, c)

ANTONINO TURICCHI Consigliere (b, c) ________________________________________

SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)

*************************************** LUCIANO ACCIARI Segretario del Consiglio di Amministrazione

________________________________________

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(per il triennio 2017 -
2019)
COLLEGIO SINDACALE *
(per il triennio 2018 -
2020)
GIOVANNI DE GENNARO
Presidente
Sindaci
effettivi
ALESSANDRO PROFUMO
Amministratore Delegato
LUCA ROSSI **
Presidente
GUIDO ALPA
Consigliere (a, c)
SARA FORNASIERO
LUCA BADER
Consigliere (a, d)
FRANCESCO PERRINI
MARINA ELVIRA CALDERONE
Consigliere (b, c)
LEONARDO QUAGLIATA
PAOLO CANTARELLA
Consigliere (a, c)
DANIELA SAVI
MARTA DASSU'
Consigliere (c, d)
DARIO FRIGERIO
Consigliere (b, c)
Sindaci supplenti
MARINA MONASSI
FABRIZIO LANDI
Consigliere (a, d)
GIUSEPPE CERATI ***

* L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 ha proceduto all'integrazione del Collegio Sindacale, a seguito delle dimissioni di Riccardo Raul Bauer dalla carica di Sindaco Effettivo e Presidente dell'organo di controllo – intervenute in data 8 novembre 2018 – e del subentro in pari data nelle citate cariche, ai sensi di legge e di Statuto e sino alla citata Assemblea, da parte del Sindaco Supplente Luca Rossi.

** L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 ha provveduto a nominare Luca Rossi Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale (su proposta presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, complessivamente titolari di circa lo 1,06% del capitale sociale.

***L'Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2019 ha provveduto a nominare Giuseppe Cerati Sindaco Supplente (su proposta presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, complessivamente titolari di circa lo 1,06% del capitale sociale).

a. Componente del Comitato Controllo e Rischi

  • c. Componente del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità
  • d. Componente del Comitato Analisi Scenari Internazionali

b. Componente del Comitato per la Remunerazione

Relazione sulla gestione al 31 Dicembre 2019

Nel 2019 trova piena realizzazione il percorso di crescita previsto dal piano industriale, con risultati in linea o superiori rispetto agli obiettivi prefissati.

Il sensibile incremento dei Ricavi in tutti i settori di business, trainato dai successi commerciali ottenuti, è stato accompagnato dall'aumento del risultato operativo, in grado di compensare anche il minore apporto di talune joint venture strategiche. La sostenibilità di tale crescita nel lungo periodo e la creazione di valore del Gruppo sono garantite dagli investimenti effettuati in persone, competenze e tecnologie innovative.

Il risultato netto del periodo, in sensibile incremento rispetto all'anno precedente, beneficia della forte crescita del risultato ordinario, dei minori oneri di ristrutturazione, della riduzione dell'ammortamento di attività derivanti da Purchase Price Allocation, oltre che degli effetti derivanti dalla transazione con Hitachi, classificati nel risultato delle "Discontinued operations".

L'indebitamento netto di Gruppo del 2019 include l'effetto dell'adozione del principio contabile IFRS 16 sui contratti di leasing per €mil. 451 (€mil. 458 alla data di prima iscrizione), il pagamento dei dividendi (€mil. 81), nonché l'acquisto di Vitrociset (€mil. 110) e di altre acquisizioni minori. Al netto di tali fenomeni l'ammontare dell'Indebitamento netto di Gruppo sarebbe rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2018.

Di seguito vengono esposti i KPI del periodo e le principali variazioni che hanno caratterizzato l'andamento del Gruppo rispetto al 2018. Segue poi la disamina per ciascun settore di attività.

Risultati del Gruppo e situazione finanziaria

Key performance indicator ("KPI")

2018 2019 Variaz.
Ordini 15.124 14.105 (6,7%)
Portafoglio ordini 36.118 36.513 1,1%
Ricavi 12.240 13.784 12,6%
EBITDA 1.534 1.817 18,4%
EBITA 1.120 1.251 11,7%
ROS 9,2% 9,1% (0,1) p,p,
EBIT 715 1.153 61,3%
EBIT Margin 5,8% 8,4% 2,6 p,p,
Risultato netto ordinario 421 722 71,5%
Risultato netto 510 822 61,2%
Indebitamento netto di Gruppo 2.351 2.847 21,1%
FOCF 336 241 (28,3%)
ROI 16,4% 16,7% 0,3 p,p,
ROE 9,7% 14,7% 5,0 p,p,
Organico 46.462 49.530 6,6%

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

I dati del Gruppo non includono il contributo delle Joint Venture cui il Gruppo partecipa (rappresentate principalmente da GIE-ATR nel settore Aeronautica, da MBDA nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e dalle JV del settore Spazio). L'attività operata dal Gruppo per il tramite delle JV e la valenza strategicofinanziaria delle stesse rimane immutata, mentre ai fini di reporting il contributo delle JV è espresso unicamente a livello di indicatori di redditività (EBITA, EBIT e Risultato Netto) per effetto della valutazione a patrimonio netto e, sotto il profilo finanziario, limitatamente ai dividendi ricevuti. Le principali JV del Gruppo hanno registrato nel 2019 ricavi complessivi, in quota Leonardo, pari a €mld. 2,8 (€mld. 2,8 nel 2018), considerando i quali i ricavi aggregati pro forma del Gruppo sono pari a circa €mld. 16,6 (€mld. 15,0 nel 2018).

dicembre 2018 Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 6.208 12.151 3.810 359 9,4%
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 6.823 12.572 5.953 522 8,8%
Aeronautica 2.569 12.220 2.896 328 11,3%
Spazio - - - 58 n.a.
Altre attività 102 146 340 (147) (43,2%)
Elisioni (578) (971) (759) - n.a.
Totale 15.124 36.118 12.240 1.120 9,2%
dicembre 2019 Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri 4.641 12.551 4.025 431 10,7%
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 7.022 12.848 6.701 613 9,1%
Aeronautica 2.788 11.640 3.390 362 10,7%
Spazio - - - 39 n.a.
Altre attività 234 372 463 (194) (41,9%)
Elisioni (580) (898) (795) - n.a.
Totale 14.105 36.513 13.784 1.251 9,1%
Variazioni % Ordini Portafoglio Ricavi EBITA ROS %
Elicotteri (25,2%) 3,3% 5,6% 20,1% 1,3 p,p,
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 2,9% 2,2% 12,6% 17,4% 0,3 p,p,
Aeronautica 8,5% (4,7%) 17,1% 10,4% (0,6) p,p,
Spazio n.a. n.a. n.a. (32,8%) n.a.
Altre attività 129,4% 154,8% 36,2% (32,0%) 1,3 p,p,
Elisioni (0,3%) 7,5% (4,7%) n.a. n.a.
Totale (6,7%) 1,1% 12,6% 11,7% (0,1) p,p,

Andamento commerciale

Le acquisizioni di nuovi ordini si attestano a circa €mld. 14. Gli ordini del 2018 includevano l'acquisizione dell'ordine NH90 Qatar per circa €mld. 3 nel segmento degli Elicotteri; al netto di tale fenomeno, tutti i business risultano in crescita.

Il book to bill risulta circa pari ad 1. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a oltre 2,5 anni.

* * * * * * * *

Andamento economico

I Ricavi pari a €mld. 13,8 registrano, rispetto al 2018 (€mld. 12,2), un significativo incremento (12,6%), principalmente riconducibile all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed all'Aeronautica.

L'EBITA pari a €mil. 1.251 presenta una significativa crescita rispetto al 2018 (€mil. 1.120), confermando una solida redditività (ROS del 9,1%, in linea con il precedente esercizio) per effetto del miglioramento registrato nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, negli Elicotteri e nelle Divisioni dell'Aeronautica, che ha più che compensato la flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR e del segmento manifatturiero nel settore Spazio. Il Risultato operativo riflette, inoltre, gli investimenti associati al rafforzamento delle strutture centrali a supporto del percorso di crescita del Gruppo.

L'EBIT pari a €mil. 1.153 presenta, rispetto al 2018 (€mil. 715), un miglioramento pari a €mil. 438 (+61,3%) dovuto, oltre che al miglioramento dell'EBITA, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione ed al completamento di gran parte degli ammortamenti legati alle attività immateriali iscritte in occasione dell'acquisizione di Leonardo DRS (Purchase Price Allocation).

Il Risultato Netto Ordinario (€mil. 722) beneficia, rispetto al precedente esercizio, principalmente del miglioramento del risultato operativo, al netto del relativo carico fiscale.

Il Risultato Netto (€mil. 822) accoglie gli effetti del rilascio di gran parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione del business trasporti di Ansaldobreda S.p.A. a seguito all'avvenuta firma della transazione con Hitachi. Il dato del 2018 includeva gli effetti della sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia e di un'altra operazione minore, che avevano portato alla rilevazione, all'interno del risultato delle "Discontinued Operations", di un provento di €mil. 89.

Di seguito si riporta il conto economico dei due periodi a confronto:

(€mil.) Note 2018 2019 Variazione Variazione
%
Ricavi 12.240 13.784 1.544 12,6%
Costi per acquisti e per il personale (*) (10.862) (12.104)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (60) (23)
Valutazione ad equity delle JV strategiche (***) 216 160
Ammortamenti e svalutazioni (****) (414) (566)
EBITA 1.120 1.251 131 11,7%
ROS 9,2% 9,1% (0,1) p,p,
Proventi (costi) non ricorrenti (102) (43)
Costi di ristrutturazione (205) (28)
Ammortamenti attività immateriali acquisite in
sede di business combination (98) (27)
EBIT 715 1.153 438 61,3%
EBIT Margin 5,8% 8,4% 2,6 p,p,
Proventi (Oneri) finanziari netti (*) (230) (284)
Imposte sul reddito (64) (147)
Risultato netto ordinario 421 722 301 71,5%
Risultato connesso a discontinued operation ed
operazioni straordinarie (**) 89 100
Risultato netto 510 822 312 61,2%

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori

alternativi di performance "NON-GAAP"):

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (esclusi gli oneri di ristrutturazione ed i costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire)".

(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi" (esclusi gli oneri di ristrutturazione, i proventi/costi non ricorrenti e gli accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire).

(***) Include gli effetti della valutazione a patrimonio netto delle sole partecipazioni strategiche, classificata all'interno della voce "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto";

(****) Include la voce "Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie", esclusa la quota di ammortamento riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination, gli impairment degli avviamenti e le svalutazioni considerate come "Costi non ricorrenti";

(*****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze e minusvalenze relative ad operazioni Straordinarie) ed "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (al netto dei risultati delle joint venture strategiche).

(******) Include le voci "Utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze e minusvalenze relativi ad Operazioni Straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).

* * * * * *

Andamento finanziario

(€mil.) Note 2018 2019 Variazione Variazione
%
Flusso di cassa generato da attività operative (*) 877 773 (104) (11,9%)
Dividendi ricevuti 202 174
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (**) (743) (706)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 336 241 (95) (28,3%)
Operazioni strategiche (***) (11) (44)
Variazione delle altre attività di investimento (****) 12 (18)
Variazione netta dei debiti finanziari (106) (181)
Dividendi pagati (81) (81)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 150 (83)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.893 2.049
Differenze di cambio e altri movimenti 6 2
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued
operation - (6)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2.049 1.962

Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:

(*) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative", esclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985; (**) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento", inclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985 e al netto dei dividendi ricevuti;

(***) Include la voce "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";

(****) Include le voci "Altre attività di investimento", esclusi i dividendi ricevuti e gli effetti delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche".

Il FOCF risulta positivo per €mil. 241 (€mil. 336 nel 2018). Tale andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell'Indebitamento Netto di Gruppo che tuttavia, rispetto al dato del 31 dicembre 2018 (€mil. 2.351), si attesta ad €mil. 2.847, per effetto principalmente dell'iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 "Leasing" (l'effetto al 1 gennaio 2019 sull'Indebitamento Netto di Gruppo è stato pari ad €mil. 458), dell'impatto sulla posizione finanziaria netta dell'operazione Vitrociset (€mil. 110, inclusivo della posizione finanziaria netta della società acquisita di €mil. 63) e della distribuzione di dividendi (per €mil. 81). Gli effetti dell'adozione del principio IFRS16 "Leasing" sul bilancio 2019 sono riportati nella Nota "Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing" della presente Relazione sulla gestione.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale dei due periodi a confronto:

(€mil.) Note 31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Attività non correnti 11.824 12.336
Passività non correnti (2.611) (2.243)
Capitale fisso (*) 9.213 10.093
Rimanenze (**) (78) 947
Crediti commerciali 2.936 2.995
Debiti commerciali (3.028) (3.791)
Capitale circolante (170) 151
Fondi per rischi (quota corrente) (1.125) (1.164)
Altre attività (passività) nette correnti (***) (1.064) (968)
Capitale circolante netto (2.359) (1.981)
Capitale investito netto 6.854 8.112
Patrimonio netto di Gruppo 4.499 5.323
Patrimonio Netto di Terzi 11 11
Patrimonio netto 4.510 5.334
Indebitamento netto di Gruppo 2.351 2.847
(Attività) passività nette possedute per la vendita (****) (7) (69)

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"):

(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti e tutte le passività non correnti, esclusi i "Debiti finanziari non correnti" e i principali crediti finanziari non correnti.

(**) Include le voci "Rimanenze", "Attività derivanti da contratti" e "Passività derivanti da contratti".

(***) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito" e "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").

(****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".

La composizione dell'Indebitamento Netto di Gruppo è la seguente:
------------------------------------------------------------------- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --
(€mil.) 31 dicembre
2018
di cui
correnti
31 dicembre
2019
di cui
correnti
Debiti obbligazionari 3.154 408 2.741 94
Debiti bancari 721 70 983 85
Disponibilità e mezzi equivalenti (2.049) (2.049) (1.962) (1.962)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 1.826 1.762
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (153) (153) (161) (161)
Altri crediti finanziari correnti (32) (32) (36) (36)
Crediti finanziari e titoli correnti (185) (197)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet (25) - - -
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento (3) (3) - -
Passività per leasing verso parti correlate - - 36 3
Altri debiti finanziari verso parti correlate 669 669 727 727
Passività per leasing 5 1 415 61
Altri debiti finanziari 64 42 104 61
Indebitamento netto di Gruppo 2.351 2.847

La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 21.

Come più ampiamente illustrato nella sezione "Operazioni finanziarie" cui si rimanda, la voce "Debiti obbligazionari" si riduce per effetto:

  • del rimborso effettuato nel mese di dicembre 2019 a valere sull'emissione obbligazionaria di residui nominali GBP mil. 278. L'emissione, effettuata nel 2009 per complessivi originari GBP mil. 400, era stata oggetto di parziale buy-back negli anni precedenti;
  • dell'operazione di buy-back effettuata nel mese di novembre 2019 per USD mil. 127 da parte di Leonardo US Holding a valere su parte delle proprie emissioni obbligazionarie con scadenza nel 2039 e nel 2040.

L'incremento dei "Debiti bancari", viceversa, risente per €mil. 300 dell'utilizzo del finanziamento sottoscritto da Leonardo nel novembre 2018 con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per sostenere alcuni progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo.

Nel mese di maggio 2019, inoltre, il Gruppo ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il proprio programma EMTN (Euro Medium Term Notes), lasciando invariato l'importo massimo disponibile di €mld. 4. Nel corso del periodo, a valere su detto programma, non sono state poste in essere emissioni obbligazionarie sull'euromercato.

Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento dell'attività ordinaria del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility di €mil. 1.800 e di linee di credito per cassa a breve non confermate per complessivi €mil. 686. Tutte le linee di credito citate risultano interamente non utilizzate al 31 dicembre 2019. Inoltre, Leonardo dispone di linee di credito per firma non confermate per complessivi €mil. 10.904; di queste €mil. 3.417 risultano disponibili al 31 dicembre 2019.

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Di seguito si commentano i settori in termini di performance, posizionamento competitivo e Mercato Totale. Si sottolinea come Leonardo abbia l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento in quei mercati caratterizzati da elevata attrattività e in cui il portafoglio di offerta può fare leva su specifici vantaggi competitivi: le considerazioni di seguito riportate si riferiscono all'analisi del posizionamento competitivo attuale, valutato su queste due dimensioni.

Elicotteri

In ambito civile si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli elicotteri civili/duali, con una presenza ora concreta anche sui segmenti Light Intermediate e Medium, grazie al completamento della cosiddetta "famiglia di prodotti" (AW169, AW139 e AW189) confermato in ambito duale con la consegna nel settembre 2019 del 1000° elicottero AW139. In ambito militare lo sviluppo di varianti per uso militare a partire dai modelli civili (AW169M e AW139M) ha portato nel 2019 a risultati considerevoli sui mercati nazionali ed internazionali. In particolare, sul mercato internazionale si evidenzia l'importante riconoscimento da parte dell'US Air Force che ha scelto l'elicottero MH-139 (ridenominato Grey Wolf, il cui primo esemplare è stato consegnato nel 2019) per sostituire la flotta di UH-1N Huey. Oltre agli ordini siglati nel periodo, di seguito dettagliati, nel mese di gennaio 2020 è stato raggiunto un altro successo negli Stati Uniti con l'assegnazione del contratto per un primo lotto di 32 elicotteri da addestramento TH-73 (AW119) da parte della US Navy.

È proseguita nel 2019 l'attività sui prodotti senza pilota: l'HERO (SD-150) sta continuando l'attività di sviluppo in attesa della prossima certificazione ed il prototipo dell'SW-4 Solo ha svolto il volo inaugurale in configurazione completamente unmanned già nel 2018. Infine, si segnala che con la citata acquisizione della società Kopter, perfezionatasi nel mese di gennaio 2020, e la futura certificazione dell'elicottero monomotore SH09, Leonardo entra in nuovo segmento di mercato con un prodotto innovativo che potrà conquistare significative quote di mercato ampliando la base di clienti. Con una gamma di prodotto ancora ampliata Leonardo potrà ulteriormente consolidare il ruolo nel mercato civile. Il nuovo elicottero sarà poi un prodotto duale con possibili applicazioni anche militari.

L'andamento del 2019 conferma l'efficacia del percorso intrapreso lo scorso anno mostrando una ottima performance, con Ricavi e redditività in crescita rispetto al 2018. Positivo anche l'andamento commerciale, seppur con volumi di ordini inferiori rispetto al 2018, che aveva beneficiato della registrazione del contratto NH90 Qatar per circa €mld. 3.

Ordini. In diminuzione rispetto al precedente esercizio per effetto dell'acquisizione, nel 2018, del citato ordine NH90 Qatar. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano il contratto per la fornitura di 23 elicotteri tattici NH90 al Ministero della Difesa spagnolo, il contratto per la fornitura di 4 elicotteri AW101 navali multiruolo al Ministero della Difesa polacco, oltre agli ordini relativi ad attività di Customer Support and Training e agli ordini relativi all'AW139, tra cui in particolare 17 elicotteri per l'Aeronautica Militare, 5

elicotteri per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Italia e 4 elicotteri per il Dipartimento Antincendio della Contea di Miami-Dade.

Ricavi. In crescita rispetto al 2018 per maggiori attività sul Customer Support and Training e su programmi militari/governativi sia per clienti domestici che export, tra i quali si citano i programmi NH90 Qatar, MH-139 per la US Air force ed il NEES (Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta) per l'Esercito Italiano. Tali miglioramenti hanno più che compensato i minori ricavi associati a clienti civili, principalmente sulle linee AW109/119 e AW189.

EBITA. In crescita rispetto al 2018 grazie ai maggiori ricavi ed al miglioramento della redditività, per effetto del favorevole mix di attività svolte su programmi in ambito governativo e Customer Support and Training nonché della revisione dei termini del pension scheme UK.

Outlook. In linea con gli obiettivi definiti nel 2018 e con il piano di ottimizzazione dei processi industriali e miglioramento della competitività dei principali prodotti, nel 2020 si prevede il consolidamento del percorso di crescita della Divisione, con redditività in doppia cifra e volumi di ricavi sostenuti dalla ottima performance commerciale, a conferma della bontà di un portafoglio prodotti posizionato nei segmenti più attrattivi del mercato.

Mercato totale del settore.

Il valore del mercato complessivo dei prossimi 10 anni (con riferimento alle sole consegne di nuovi elicotteri) è pari a circa 170 miliardi di euro, con un CAGR (sulle consegne) del 3,2% su un riferimento temporale di 10 anni.

Negli scorsi anni si è assistito ad un rallentamento del mercato civile, dovuto ad una serie di fattori concomitanti, quali il calo del prezzo del petrolio, la crisi economica generalizzata e la crescita al di sotto dell'aspettative in alcuni dei mercati emergenti. In termini di applicazioni civili, si è registrato un andamento pressoché stabile del mercato SAR (Search and Rescue) e Law Enforcement, una crescita del settore EMS (Emerging Mecical Services) ed un calo sensibile di tutto il settore Oil & Gas. Per quanto riguarda le aree geografiche, il Nord America, pur confermandosi un mercato di riferimento, ha visto una costante diminuzione negli ultimi 5 anni a favore di Europa ed Asia (Cina in particolare). La domanda in America Latina è crollata bruscamente negli ultimi 5 anni a causa della crisi economica e/o politica di alcuni paesi, primi fra tutti Argentina, Venezuela e Brasile.

Anche il mercato militare totale ha subito un calo a causa dei tagli al bilancio che hanno comportato lo slittamento di alcuni programmi di aggiornamento della flotta installata. Il segmento military utility (trasporto truppe, training, CSAR) ha registrato il maggior volume di vendite negli ultimi 10 anni, con un rallentamento negli ultimi 2/3 anni, in parte compensato dalla crescita delle piattaforme da combattimento; andamento pressoché stabile delle consegne nel ruolo navale militare, con un rallentamento negli ultimi 2/3 anni. Anche alla luce dei recenti successi commerciali ottenuti da Leonardo emerge che l'utilizzo di piattaforme dual use

si sta sempre più affermando in campo militare per ruoli prettamente non-battlefield. Per il prossimo quinquennio (2020-2024) ci si aspetta un mercato ancora in leggera sofferenza ma con chiari segnali di ripresa, trainato da una lenta ripresa del prezzo del petrolio, da alcuni fenomeni favorevoli in paesi emergenti (e.g. airspace liberalization in Cina) nonché dall'aumento della richiesta per impieghi di elisoccorso, fire-fighting e disaster relief derivante da una maggiore frequenza di violenti fenomeni atmosferici e calamità naturali. Anche la persistenza delle crisi internazionali in corso (Medio Oriente, Africa, Europa orientale) e la necessità di sostituire flotte obsolete sosterrà il mercato militare con nuove consegne e Mid-Life Upgrades, in attesa di nuovi requisiti e della nuova generazione di velivoli (Fast Rotorcraft).

In evoluzione costante i nuovi mercati, quali quello dei Fast Rotorcraft dei RUAV e quello afferente ai nuovi concetti di Urban Air Mobility. Tali ambitisaranno nei prossimi anni oggetto di un'attenzione sempre crescente da parte dei maggiori OEMs (da segnalare l'inizio delle consegne del convertiplano AW609 civile), seppur con un ridotto impatto economico nel prossimo decennio.

Nel corso dell'Air Show di Dubai è stato lanciato un nuovissimo concetto di terminal dedicato a elicotteri e convertiplani, anche a supporto di Expo 2020, a supporto delle operazioni di trasporto.

Nel corso del 2019 è stato presentato ufficialmente l'elicottero medio di ultima generazione AW149 in versione militare equipaggiata. L'AW149 è stato certificato in Italia dalla Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l'Aeronavigabilità (ARMAEREO) ed il nuovo modello è già in servizio oggi sul mercato internazionale.

In termini di consegne è stato raggiunto un importante traguardo nel 2019 con la consegna del millesimo esemplare di elicottero AW139 alla Guardia di Finanza Italiana. Il 2019 ha anche registrato la consegna del primo elicottero MH-139 "Grey Wolf" precedentemente citato alla US Air Force, che fa parte del contratto di 84 elicotteri assegnato nel 2018 a Boeing, prime contractor per questo programma.

È stato anche consegnato alla Guardia di Finanza Italiana il primo di 22 AW169M, parte dell'ordine siglato nel 2018 a seguito della qualifica militare ottenuta da ARMAEREO. Sempre a fine anno nel Regno Unito è stato consegnato il centesimo AW169 alla Specialist Aviation Service per Cornwall Air Ambulance.

Infine, nell'ambito del programma OCEAN2020, si sottolinea l'importante dimostrazione coordinata dalla Marina Militare Italiana nel Mediterraneo per attestare le capacità di integrazione ed interoperatività dei sistemi a pilotaggio remoto con navi ed elicotteri, che ha visto l'impiego di due elicotteri unmanned, HERO e SW-4.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza

Con riferimento alla Divisione Elettronica, nell'ambito dei Sistemi Avionici e Spaziali si assiste ad una riconosciuta posizione di forza nel settore dei radar e della guerra elettronica grazie ai nuovi sviluppi tecnologici che hanno favorito una maggiore penetrazione del mercato; posizione distintiva si ha anche nel settore dei droni, confermata dall'utilizzo nel 2019 del Falco Evo nelle operazioni dell'agenzia europea Frontex per il monitoraggio dell'immigrazione irregolare e nel lancio del Falco Xplorer, velivolo light MALE, in occasione del salone internazionale di Parigi (giugno 2019). Nei settori dei Sistemi Navali e Terrestri e Sistemi di Difesa Leonardo ha beneficiato di importanti sviluppi legati alla Legge Navale, portando ad un ampliamento generale delle capabilities di sistema, con importanti opportunità e sinergie sul mercato internazionale nei relativi segmenti di business.

Con riferimento alla Divisione Cyber security si assiste ad una forte pressione competitiva ed una continua evoluzione degli scenari di riferimento, con sfide operative che vengono sempre più affrontate attraverso processi di trasformazione digitale. In tale contesto Leonardo si pone come player di riferimento nelle soluzioni di sicurezza, mobilità e connettività, rafforzando il proprio posizionamento anche grazie agli investimenti in atto ed all'ampliamento del portafoglio di offerta.

Il 2019 è stato caratterizzato da una buona performance sia dal punto di vista commerciale, confermando la crescita registrata lo scorso esercizio in particolare per Leonardo DRS, che economico, con Ricavi ed EBITA in crescita rispetto al precedente esercizio. Si riporta di seguito la composizione dei Key Performance Indicator del settore:

dicembre 2018 Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 4.409 4.011 394 9,8%
DRS 2.438 1.980 128 6,5%
Elisioni (24) (38) - n.a.
Totale 6.823 5.953 522 8,8%
dicembre 2019 Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 4.444 4.289 427 10,0%
DRS 2.611 2.438 186 7,6%
Elisioni (33) (26) - n.a.
Totale 7.022 6.701 613 9,1%
Variazioni % Ordini Ricavi EBITA ROS %
Elettronica - Europa 0,8% 6,9% 8,4% 0,2 p,p,
DRS 7,1% 23,1% 45,3% 1,1 p,p,
Elisioni (37,5%) 31,6% n.a. n.a.
Totale 2,9% 12,6% 17,4% 0,3 p,p,

Ordini. In crescita rispetto al 2018 per la buona performance in ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza Europa e Leonardo DRS, che conferma l'ottimo andamento registrato lo scorso anno, oltre che per l'effetto positivo del cambio USD/€. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano per Leonardo DRS l'ordine per i comandi di missione dell'Esercito statunitense per la produzione dei sistemi informatici di nuova generazione, denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) e la fornitura aggiuntiva, destinata all'Esercito e ai Corpi dei Marines degli USA, di sistemi TROPHY per la protezione attiva di carri armati Abrams, per la Divisione Elettronica l'ordine export per la fornitura di un sistema di combattimento navale e, nel Regno Unito, gli ordini in ambito Airborne Systems per le attività di sviluppo di sistemi avionici radar a scansione elettronica e sistemi di comunicazione. Per il business Automation si segnalano gli ordini per il rinnovo di sistemi di smistamento bagagli rispettivamente per l'aeroporto internazionale di Ginevra e per quello di Atene.

Ricavi. In crescita rispetto al 2018 principalmente per le maggiori attività di Leonardo DRS ed in ambito Airborne Systems, oltre che per l'effetto positivo del cambio USD/€.

EBITA. In aumento rispetto al 2018 principalmente per effetto dei maggiori volumi. Il ROS si conferma su buoni livelli, pur risentendo di un mix di ricavi ancora caratterizzato da attività "passanti" e da programmi in fase di sviluppo o acquisiti in contesti particolarmente competitivi, fondamentali per il posizionamento su clienti chiave e per il raggiungimento degli obiettivi dei prossimi anni.

Outlook. Nel 2020 sono previsti volumi di ricavi in leggera crescita ed un ulteriore miglioramento della redditività, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo ed importanti quote di ricavi "passanti".

Mercato totale del settore.

Il mercato è pari a circa 2.870 miliardi di euro con un CAGR su base decennale pari al 5,5%. I principali segmenti del settore elettronico sono:

  • Sistemi Avionici e Spaziali: si stima un mercato di circa 446 miliardi di euro nei prossimi dieci anni (incluso il valore del supporto logistico ~30%) con una crescita media del 3,0%. Questo trend di crescita è trainato principalmente dalla domanda di sistemi e sensori per piattaforme impiegate in Combat/Special Mission e in missioni di ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance). Più del 50% della domanda e dell'offerta di mercato è riconducibile alle aree del Nord America e dell'Europa Occidentale, anche se si assiste ad una progressiva crescita della capacità tecnologica e dell'offerta legata allo sviluppo di programmi per velivoli da combattimento indigeni in Sud Corea, Turchia, Giappone, Pakistan e Cina. In particolare:
  • il segmento dei radar avionici, valutato in 80 miliardi di euro nei prossimi dieci anni con una crescita media del 3,2%, è caratterizzato dalla crescente domanda di radar AESA multifunzionali che con la loro bassa rilevabilità assicurano una maggiore stealthiness soprattutto ai caccia di 5a generazione;
  • il segmento di sensori EO/IR di sorveglianza, tracking e targeting è stimato in 62 miliardi di euro nei prossimi 10 anni con una crescita media del 2,6%, di cui la componente dei sensori EO/IR avionici vale circa 47 miliardi di euro mentre la componente di sensori multispettrali ed iperspettrali nel segmento spaziale vale circa 15 miliardi di euro con una crescita media del 1,6%;
  • il segmento della guerra elettronica è stimato in 76 miliardi di euro nei prossimi 10 anni con un tasso di crescita medio del 3,1%. La perdurante minaccia rappresentata dai Man Portable Air-Defence Systems (MANPADS) contribuisce alla crescente domanda di sistemi di Self-Protection soprattutto per le piattaforme ad ala rotante;
  • il segmento dei sistemi di Comunicazione, Navigazione ed Identificazione (CNI) è stimato in 56 miliardi di euro con un tasso medio di crescita del 2,7%. In questo segmento sta aumentando la richiesta di sistemi di CNI integrati, di Software Defined Radio (SDR), di apparati di Identificazione Mode 5 e di sistemi di comunicazione a banda larga;
  • i segmenti dei sistemi di missione e dei displays and controls sono stimati in circa 79 miliardi di euro nei prossimi 10 anni con una crescita media del 2,9%. I sistemi di missione, anche grazie

all'introduzione della Intelligenza Artificiale (AI), andranno a gestire sempre maggiori volumi di informazioni anche nell'ottica dello sviluppo dei sistemi di Manned UnManned-Teaming (MUM-T);

  • il segmento degli Unmanned Aerial Systems, attinente al perimetro di business in questione, che include Aerial Target, Mini/Micro, Tactical e Light MALE, è stimato in circa 33 miliardi di euro, di cui la componente Tactical e Light MALE ad ala fissa rappresenta la quota più rilevante (22,5 miliardi di euro) ed include anche le soluzioni/architetture MUM-T Manned UnManned-Teaming;
  • il segmento del Simulation & Training attinente al perimetro di business è stimato in 59 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, con un tasso medio di crescita del 2,6% in linea con la crescita del mercato dei sistemi avionici.
  • Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale: Nei prossimi dieci anni il mercato complessivo dell'elettronica terrestre e navale è stimato in circa 600 miliardi di euro, con un tasso medio di crescita pari a circa il 2,7%. Il trend in crescita è sostenuto da un incremento delle spese per la difesa in tutte le principali aree geografiche, come conseguenza dell'intensificazione delle tensioni geopolitiche, del ritorno delle minacce simmetriche e della necessità di rispondere alle crescenti preoccupazioni in termini di sicurezza legate alle minacce asimmetriche ed al terrorismo. In particolare il mercato dell'elettronica terrestre e navale è caratterizzato dalla crescente domanda di:
  • sistemi di comando e controllo, segmento stimato in circa 146 miliardi di euro con una crescita media superiore al 3%, guidato, per il settore navale, dalla richiesta di soluzioni di Combat Management Systems, modulari e scalabili, per unità navali di superficie multiuso e multi-missione, per il settore terrestre, da sistemi di difesa aerea, per la digitalizzazione del campo di battaglia, per il controllo del territorio e per la sorveglianza dei confini;
  • sistemi di comunicazione terrestri e navali stimati in circa 170 miliardi di euro con una crescita media superiore al 2%. Il segmento è fortemente caratterizzato dalla domanda di terminali radio e satellitari e reti di comunicazione, flessibili ed interoperabili, a supporto delle operazioni strategiche e tattiche;
  • sistemi elettro-ottici per applicazioni terrestri e navali, valutati in circa 85 miliardi di euro con una crescita media di oltre il 3,8%. Il segmento è caratterizzato da una robusta domanda di sistemi per il rilevamento, tracciamento ad alta precisione e controllo del tiro, di sistemi per il miglioramento della Situational Awareness e laser a media-alta potenza anche per contrastare le minacce di piattaforme senza pilota (C-UAV - Counter-Unmanned Aerial Vehicle);
  • radar terrestri e navali, il segmento è valutato oltre 120 miliardi di euro con una crescita media superiore al 2%, caratterizzato da una crescente domanda di sistemi per la difesa aerea e per la sorveglianza terrestre e costiera, sistemi per unità navali di superficie ed Integrated Mast (suite di sensori integrata chiavi in mano). Il requisito di tecnologia AESA rimane un driver chiave;
  • sistemi di guerra Elettronica per applicazioni terrestri e navali, il segmento è valutato in circa 28 miliardi di euro, con una crescita media del 4,4%, guidata principalmente dall'aumento della minaccia Anti-Access/Area Denial;

sistemi ATM (Air Traffic Management, gestione del traffico aereo) e VTS (Vessel Traffic System, gestione del traffico marittimo), il cui mercato di riferimento ha un valore totale di 49 miliardi di euro con una crescita pari al 1,8%. I principali driver di crescita sono legati al crescente volume del traffico aereo ed allo sviluppo di soluzioni per integrare i velivoli non pilotati all'interno dello spazio aereo controllato (UTM - Unmanned Traffic Management).

Il mercato dell'elettronica terrestre e navale è inoltre caratterizzato dalla costante e crescente domanda di protezione da attacchi cyber e da servizi logistici nell'intero ciclo di vita in particolare nel mercato navale.

  • Sistemi Difesa: Il mercato di riferimento, che mostra un valore complessivo nei dieci anni pari a circa 340 miliardi di euro ed un tasso medio di crescita pari al 2,0%, sarà sostenuto dall'estensione della vita operativa delle piattaforme (upgrading), dalle nuove tecnologie e dalla richiesta di piattaforme multimissione. La componente di armamento terrestre relativa ai veicoli militari, dove la componente relativa alle torrette (che rappresentano circa il 50% del mercato dei veicoli, oltre 280 miliardi di euro), nel periodo 2019-2028 è pari a circa 140 miliardi di euro con un CAGR pari a circa 1,7%. Il business con miglior trend di sviluppo si conferma essere quello dei veicoli cingolati (CAGR 4%) per effetto degli attuali requisiti delle Forze Armate, quali maggiore mobilità e protezione; seguono i veicoli ruotati (CAGR 2,8%); il munizionamento guidato, per il quale si conferma un valore complessivo pari a circa 15 miliardi di euro, è previsto crescere con un trend sostenuto (CAGR 10,4%) sia per applicazioni terrestri che navali; la componente armamento navale mostra volumi più contenuti (circa 13 miliardi di euro). Il segmento sistemi subacquei, valutato nei 10 anni in circa 29 miliardi di euro, è previsto crescere con un CAGR del 3,8%. Le continue controversie sulle frontiere marittime, la protezione ed il controllo delle risorse offshore e delle rotte commerciali, la diffusione di sottomarini ad alte prestazioni, determinano le strategie delle principali Marine mondiali. Di conseguenza, la modernizzazione delle flotte navali in grado di assolvere a tali missioni ha ricadute sulla domanda per sistemi dedicati (siluri leggeri, pesanti, sonar e contromisure acustiche). Il segmento siluri, in particolare, pesa per circa il 45% dei ricavi nel dominio Underwater Systems, con una crescita media ponderata del 4,5% (periodo 2019-2028).
  • Cyber Security: il mercato mostra un valore complessivo nei dieci anni pari a circa 1.500 miliardi di euro, caratterizzato da un tasso medio di crescita pari al 8,2%. Tuttavia il mercato è assai mutevole nell'arco temporale di dieci anni a causa di complesse dinamiche globali che influenzano in modo significativo le esigenze e le spese dei mercati di riferimento, di programmi con cicli di vita brevi, di una alta competitività. I principali trend della Divisione sono caratterizzati dalla crescente domanda di:
  • sicurezza: (i) richiesta in aumento di soluzioni di Comando, Controllo, Comunicazioni ed Intelligence (C3I) per la prevenzione delle minacce; (ii) soluzioni per il monitoraggio e la gestione del territorio; (iii) soluzioni per sicurezza fisica e logica di infrastrutture critiche e per i trasporti;
  • digitalizzazione: (i) crescente domanda di soluzioni per contrastare minacce di tipo cibernetico; (ii) necessità di aumentare l'efficienza, migliorare i processi, l'accesso e la gestione delle informazioni.

Leonardo opera per indirizzare soluzioni integrate di sicurezza fisica e logica per le Forze di Polizia, gli Enti governativi e la Difesa, ma anche per Infrastrutture Critiche Nazionali (CNI) e grandi imprese.

Aeronautica

Nel segmento dei velivoli militari l'Eurofighter si rafforza sui mercati export, a seguito dei contratti Kuwait e Qatar e di nuovi sviluppi (radar ESCAN) che vanno a favorire l'incremento della capacità operativa e delle prestazioni. Nel comparto degli addestratori si conferma la leadership dell'M346, che ha sostenuto il lancio di nuove versioni e sviluppi (M346 FT/FA) ed inoltre il lancio di modelli M345 HET (primo volo a fine 2018), nonché l'evoluzione dell'offerta verso sistemi di addestramento completi (IFTS - International Flight Training School). Per il trasporto tattico, si consolida il processo di ottimizzazione delle attività produttive a vantaggio di una maggiore competitività, con interessanti prospettive di nuovi sviluppi anche dual use. Tra i velivoli per missioni speciali sono stati consegnati i primi 2 ATR MP72 alla Guardia di Finanza Italiana. Nel segmento degli aerei civili si consolida la leadership di mercato per ATR nel segmento per il trasporto regionale, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento attraverso un miglioramento continuo del prodotto e del customer support.

In ambito aerostrutture si sottolinea il ruolo primario nella fornitura di grandi componenti strutturali sia in materiali tradizionali (leghe di alluminio) sia in materiali avanzati (compositi ed ibridi), per i principali programmi aeronautici commerciali quali i velivoli 787, 767, A321, ATR, A220, A380 e per piattaforme militari quali F-35, Eurofighter, C-27J.

Nel corso del 2019 sono stati acquisiti ordini per un ammontare di 2,8 miliardi di Euro, di cui il 68% relativi alla Divisione Velivoli. Dal punto di vista produttivo sono state effettuate consegne pari a n. 164 sezioni di fusoliera e n. 92 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2018 consegnate n. 142 fusoliere e n. 85 stabilizzatori), e n. 68 fusoliere ATR (n. 85 nel 2018). Per i programmi militari sono stati consegnati n. 4 velivoli C-27J e alla società Lockheed Martin n. 41 ali per il programma F-35 (31 nel 2018).

Ordini. in crescita rispetto al 2018 per i maggiori ordini acquisiti per velivoli da addestramento e per versioni speciali ATR. Tra le principali acquisizioni del 2019 si segnalano:

  • per la Divisione Velivoli l'ordine per la fornitura all'Aeronautica Militare italiana di ulteriori 13 velivoli M345 e relativo supporto logistico per 5 anni, il primo ordine per la vendita 6 velivoli M346 nella nuova versione FT/FA ad un cliente estero, gli ordini dal Consorzio Eurofighter per servizi di ingegneria e supporto alla flotta dei velivoli EFA, dalla Lockheed Martin per il programma F-35 e da altri clienti per attività di supporto logistico per velivoli C27J, ATR Maritime Patrol e addestratori. Si segnala inoltre la finalizzazione - nell'ultimo trimestre del 2019 - del contratto export per 2 a/c C-27J, sempre in ambito militare;
  • per la Divisione Aerostrutture gli ordini per la fornitura delle fusoliere B787 e ATR e per le produzioni sui programmi B767, A321 e A220.

Ricavi. in crescita rispetto al 2018 per il ramp-up nella Divisione Velivoli della produzione del programma EFA-Kuwait e per l'incremento, nella Divisione Aerostrutture, dei rate produttivi del programma B787.

EBITA. In crescita rispetto al risultato del 2018. Il miglioramento della Divisione Velivoli, che conferma ottimi livelli di redditività, e della Divisione Aerostrutture, la cui performance comincia a beneficiare delle azioni di efficientamento dei processi industriali, hanno più che compensato il minor risultato del Consorzio GIE-ATR, penalizzato dalle minori consegne effettuate e dal diverso mix.

Outlook. Nel 2020 è attesa una crescita dei ricavi del settore Aeronautico principalmente per effetto dell'incremento dei volumi di produzione della Divisione Velivoli, associati in particolare al contratto EFA Kuwait, con una redditività che si conferma su ottimi livelli.

Mercato totale del settore.

Con riferimento ai velivoli militari ad ala fissa il mercato presenta nei prossimi dieci anni un trend di crescita con un tasso medio annuo di circa 5,4%, per un valore di 680 miliardi di euro. Complessivamente più del 50% della domanda mondiale di velivoli militari - manned e unmanned - si concentrerà negli Stati Uniti, per il 70% soddisfatta da prodotti domestici, ed in Europa Occidentale, con prevalenza della domanda per velivoli combat e da trasporto. Il segmento di maggiore rilevanza, in termini di numero consegne e relativo valore, è quello dei velivoli da combattimento, nel quale assumono grande importanza l'F-35 in fase di forte accelerazione produttiva, l'F/A-18 E/F, l'export del Rafale e del Typhoon e, seppur in misura minore, il nuovo Gripen E/F. Oltre l'F-35, sono in fase di consegna i primi velivoli di quinta generazione di Russia (Su-57) e Cina (J-20). In Europa si prospettano due iniziative per lo sviluppo di un fighter di nuova generazione, che dovrà operare all'interno di un System of Systems formato da diversi assets tra cui legacy fighters, sistemi unmanned e loyal wingman, sistemi ISR e piattaforme navali e terrestri. Tali iniziative sono il Tempest in UK, Svezia e Italia e FCAS in Francia, Germania e Spagna:

  • il Tempest dovrebbe sostituire il Typhoon a partire dal 2035. Italia e Svezia devono ancora definire il proprio coinvolgimento nel programma; il Future Combat Air System Technology Initiative. (FCAS TI) è un programma di ricerca della durata di otto anni e del valore di oltre 2 miliardi di sterline, finanziato congiuntamente dal governo e dall'industria UK.
  • il FCAS: Francia e Germania a fine 2017 si sono accordate per lo sviluppo di un aereo da combattimento di nuova generazione, che sostituirà i Rafale francesi e i Typhoon tedeschi a partire dal 2040. A febbraio 2019 Francia e Germania hanno firmato un contratto con Dassault e Airbus, con leadership francese, per la fase di concept study congiunto (JCS) del valore di 65 milioni di euro per i primi due anni del programma. A giugno 2019 la Spagna ha aderito formalmente al programma franco-tedesco con un contributo iniziale di 25 milioni di euro per i primi due anni.

Il segmento dei velivoli da addestramento sarà caratterizzato da prospettive evolutive legate essenzialmente allo sviluppo di versioni armate ed alla tendenza di alcune Nazioni a modificare il modello di training dei piloti militari, ricorrendo all'outsourcing dell'addestramento al volo ed all'utilizzo delle scuole di training (Flight Training School). Nel segmento dei velivoli da trasporto tattico e per versioni speciali si sta consolidando il trend verso lo sviluppo di piattaforme multi-mission. In Europa si sta concretizzando lo sviluppo di un velivolo senza pilota di nuova generazione (UAS – Unmanned Aerial Systems) per applicazioni di sorveglianza strategica long-persistence, protezione e monitoraggio, ricognizione e attacco: lo European MALE RPAS, programma congiunto tra Airbus D&S, Dassault e Leonardo. Il programma ha superato la fase di preliminary design e nel 2020 dovrebbe cominciare la prima fase di sviluppo che durerà due anni per un valore di 90 milioni di euro. Nel segmento UCAV è di grande interesse e attualità lo studio e sviluppo del concetto di Loyal Wingman a supporto del MUM-T (Manned UnManned-Team).

Nel corso del 2019 sono stati venduti circa 340 velivoli da difesa, per un valore di circa 35 miliardi di euro, lievemente in calo rispetto al 2018, e consegnati 560 velivoli per un valore di circa 54 miliardi di euro, stabile rispetto all'anno precedente. Relativamente ai velivoli da combattimento l'Italia ha ordinato 5 F-35 (2 F-35A e 3 F-35B). La Germania sta pianificando la sostituzione dei Typhoon Tranche 1 con 38 nuovi velivoli; in gara sono il Typhoon Tranche 3 e l'F-18 E/F. Sono stati inoltre consegnati alla Guardia di Finanza italiana i primi 2 ATR72 MP e il primo tanker A330 MRTT all'Arabia Saudita.

Con riferimento ai velivoli civili ad ala fissa la domanda nei prossimi dieci anni è stimata intorno in 1.485 miliardi di euro, con un trend di crescita annuale prossimo all'1,4%. La domanda è trainata soprattutto dai Paesi dell'Asia e del Medio Oriente, ed è influenzata da dinamiche di natura sia macro-economica che tecnologica.

I velivoli commerciali narrow e wide body rappresentano quasi l'80% del mercato totale degli aerei civili. La domanda di nuovi velivoli narrow body sostenuta dall'andamento dell'economia globale è stata caratterizzata e guidata anche dalle politiche di rinnovamento dell'offerta in direzione eco-sostenibile portate avanti dai costruttori leader quali Airbus con la famiglia rimotorizzata A320NEO e la famiglia A220 (ex CSeries di Bombardier) e da Boeing con il programma re-engined 737 Max. Quest'ultimo programma ha però registrato il blocco delle consegne nel corso del 2019 a seguito di due gravi incidenti fatali e della conseguente sospensiva decretata dagli Enti Certificativi. La produzione del 737 Max è stata quindi sospesa (inizio 2020). Nuovi programmi narrow body di concezione innovativa non sono attesi prima del 2035.

La domanda dei velivoli wide body è trainata dal ramp-up dei programmi Airbus A350 e Boeing 787 mentre la domanda per i velivoli quadrimotori di grandi dimensioni (A380, B747) è ormai in esaurimento vista la loro bassa economicità rispetto ai più efficienti bimotori. Nei prossimi anni l'offerta wide body bimotore si arricchirà ulteriormente con l'ingresso dei nuovi modelli 777X di Boeing (a partire dal 2020) che andranno a competere con gli A330NEO da poco inseriti in flotta.

Il 2019 ha visto un andamento negativo delle vendite rispetto al 2018. Gli ordini netti di velivoli con capacità superiore a 110 posti sono stati pari a 830 unità (776 Airbus e 54 Boeing), con un decremento di circa il 50% rispetto all'anno precedente (1.670 ordini netti) a causa della sospensione delle consegne del Boeing 737. Risultano in calo anche i ratei produttivi e le consegne globali. Come già accaduto nell'ultimo biennio, Airbus e Boeing hanno ampliato la loro presenza nel segmento cross over dei cosiddetti "regionali ad alta capacità", velivoli di capacità intermedia tra i regionali veri e propri (turboelica fino a 70 posti e jet fino ai 100 posti) e gli airliners di maggiore capacità.

Boeing sta creando una nuova realtà (Boeing Brazil - controllata all'80%) in partnership con Embraer, in cui far confluire la divisione Commercial Aviation del costruttore brasiliano (programma E-Jets/E2 da 70 a 130 posti). Tale operazione necessita dell'approvazione dei principali enti Antitrust globali: USA, Giappone e Cina hanno dato parere positivo; l'Unione Europea ha invece richiesto indagini più approfondite e per tale motivo la nascita della nuova entità Boeing / Embraer è rimandata almeno fino al secondo trimestre 2020.

Nel corso del 2019 sono state totalizzate 160 vendite di velivoli regionali, per un valore di circa 6 miliardi di euro, di cui 86 vendite di velivoli turboelica. Anche per i velivoli regionali è in atto un cambiamento dello scenario competitivo: Bombardier ha ceduto il programma turboelica Q400 a De Havilland Aircraft of Canada ed il programma jet regionale CRJ alla giapponese Mitsubishi che ne ha già dichiarato il phase out nel 2021 quando dovrebbe essere ormai entrato in servizio lo Space Jet. Il programma ATR si conferma leader del segmento dei velivoli turboelica con 65 ordini (24 ATR72 e 41 ATR42), mentre il diretto competitore Q400 ha totalizzato 11 vendite. Anche in termini di volumi produttivi nel 2019 si è registrata la netta prevalenza di ATR con 68 unità consegnate rispetto ai 15 Q400. A fine 2019 il backlog dei velivoli regionali ammonta a 1.108 unità (877 Jet e 231 TP) equivalenti a oltre 5 anni di produzione agli attuali ratei.

Il mercato totale delle aerostrutture civili e militari è strettamente legato alla domanda di nuovi velivoli, con un dominio netto delle produzioni per i programmi civili (circa il 69% dell'intero mercato). Nel prossimo decennio la domanda di aerostrutture raggiungerà un valore complessivo di 590 miliardi di euro (a condizioni economiche 2018 costanti) e la relativa quota in outsourcing (assegnata alla catena di fornitura) totalizzerà circa 226 miliardi di euro con una media di quasi 23 miliardi di euro/anno e un tasso di crescita annua 2019- 2028 dell'1,6%. Entrambi i costruttori Airbus e Boeing hanno fino ad oggi guidato l'outsourcing con le loro politiche di mercato e di prodotto e si prevede che continueranno a farlo anche nel prossimo decennio, sebbene sia atteso un potenziale ritorno in-house di alcune produzioni critiche e la conseguente riduzione/razionalizzazione della base dei fornitori. Solo il 5% dell'outsourcing, un volume ancora limitato, è generato da velivoli militari, tale mercato è principalmente legato a programmi intergovernativi, politiche di compensazione (offset) o accordi di collaborazione industriali. Il 2019 è stato un anno segnato da diversi eventi significativi, già descritti nel paragrafo relativo ai velivoli civili, (incidenti B737 MAX, ordini negativi Boeing, contrazione consegne e ratei produttivi velivoli Boeing, slittamento lancio nuovi velivoli) i cui impatti si vanno progressivamente evidenziando su Airbus, Boeing e su tutta la catena di sub-fornitura. Oltre alla notevole incertezza circa gli impatti sulla catena di subfornitura coinvolta sui programmi chiave di Boeing e di Airbus, restano da valutare anche le conseguenze del progressivo processo di consolidamento del settore delle aerostrutture in atto già da qualche anno. Sono da evidenziare alcune importanti operazioni di acquisizione/dismissione. Spirit Aero Systems (USA) ha annunciato l'acquisizione di Asco Industries (Belgio) per 420 milioni di dollari e dei tre siti produttivi di Bombardier Aerospace (Belfast, Casablanca e Dallas), inclusi circa 4.000 dipendenti per un costo complessivo pari a circa 1,1 miliardi di dollari. A ottobre 2019, Triumph ha raggiunto un accordo con TECT Aerospace (USA) per la cessione del suo sito di Nashville. Sul lungo periodo, la crescente concorrenza di nuovi prodotti e nuovi players di paesi emergenti (Cina, Russia, ...) modificherà lo scenario competitivo, erodendo le quote di mercato del duopolio Airbus-Boeing e aprendo la strada a collaborazioni/partnership con fornitori occidentali anche nel mercato delle aerostrutture. Su questi nuovi programmi (MS-21 di UAC, C919 di COMAC, CR929 della JV CRAIC) sono tuttavia previsti livelli più bassi di outsourcing e volumi di produzione inferiori rispetto agli attuali programmi occidentali.

Spazio

La presenza di Leonardo nel mercato dei servizi satellitari prevede uno scenario di complessiva espansione, in ciascuna delle sue tre componenti: le telecomunicazioni, la geo-informazione e i servizi di operazioni satellitari. Nell'ultimo ventennio, Telespazio ha rafforzato il suo ruolo di market leader nelle operazioni satellitari dei sistemi istituzionali per il mercato europeo, grazie alle capacità e competenze acquisite in qualità di Galileo System Operator (GSOp) e in altri grandi programmi nazionali. Interessanti opportunità di crescita nel mercato delle telecomunicazioni derivano, invece, dall'offerta di servizi basati su sistemi satellitari ad alta capacità e di servizi end-to-end, specialmente nelle soluzioni dedicate alla difesa ed alla mobilità. Il segmento della geo-informazione vede Telespazio interessata a consolidare il proprio posizionamento quale fornitore di soluzioni per le applicazioni a maggior attrattività, quali quelle dedicate all'intelligence ed alla sicurezza nazionale, oltre all'emergenza umanitaria ed ambientale. A questo scopo, Telespazio può rafforzare il suo ruolo grazie alle capacità offerte dalla nuova generazione della costellazione Cosmo e dall'integrazione di dati provenienti sia da nuovi sistemi satellitari che da fonti non satellitari, quali sensori di terra e droni, al fine di offrire prodotti e servizi efficienti e innovativi in grado di soddisfare i requisiti dei clienti.

Nel 2019 il settore ha registrato un andamento commerciale caratterizzato dalla buona performance del segmento dei servizi a fronte di un calo del segmento manifatturiero, in particolare nel campo dei satelliti per Osservazione, Esplorazione e Navigazione.

Sotto il profilo dei risultati economici, l'esercizio 2019 risente del peggioramento della performance del segmento manifatturiero, che ha registrato minori volumi di attività, in particolare per satelliti di telecomunicazioni, e maggiori costi su programmi di sviluppo relativi a piattaforme satellitari di nuova generazione, oltre che significativi oneri di ristrutturazione associati al piano di ridimensionamento degli organici per fronteggiare il calo dei carichi di lavoro in taluni siti francesi. Tale peggioramento è stato in parte attenuato dai positivi risultati della componente servizi satellitari che, al contrario, evidenzia ricavi in crescita e un risultato netto in deciso miglioramento rispetto al precedente esercizio, per effetto, oltre che dei maggiori volumi, degli oneri di ristrutturazione ex lege 92/2012 (cd legge Fornero) rilevati sulle attività italiane nel 2018.

Dal punto di vista operativo, il 2019 è stato caratterizzato dal lancio nel mese di dicembre del primo satellite COSMO-SkyMed di seconda generazione per l'osservazione della terra, nonché del satellite iperspettrale PRISMA, dell'Agenzia Spaziale Italiana, nel mese di marzo. Si segnalano inoltre i lanci, avvenuti con successo nel corso dell'anno, degli ultimi quattro satelliti della costellazione per servizi di telecomunicazioni O3b che conta ora 20 satelliti in orbita, del satellite GX5 per telecomunicazioni ad altissime prestazioni in banda Ka realizzato per Inmarsat e del satellite per le telecomunicazioni Yamal-601, progettato e costruito per l'operatore russo Gazprom Space System.

Outlook. Il 2020 è caratterizzato da volumi di attività sostanzialmente stabili e una redditività in crescita per effetto del graduale recupero del segmento manifatturiero e del miglioramento dei servizi satellitari.

Mercato totale del settore.

La domanda nel settore dei sistemi e dei servizi spaziali mostra un valore complessivo che, nel decennio 2019-2028, è pari a 1.230 miliardi di euro, associato ad una crescita stabile pari a circa il 3% annuo. Il 46% del mercato totale legato alle attività spaziali è rappresentato dai servizi, contraddistinto da un tasso di crescita elevato per il prossimo decennio e pari al 8,4%. Tale crescita è da attribuirsi alla sempre maggiore disponibilità di nuove tecnologie che aprono la via a nuove applicazioni ed alla aumentata domanda di connettività, anche in località remote. Il restante 54% è relativo alle attività manifatturiere ed alle attività legate ai sistemi di lancio. In questo secondo cluster di attività, si prevede un mercato stabile per il prossimo decennio, con un tasso di crescita intorno al 1%, dovuto in particolar modo ad una domanda incerta che ha visto la diminuzione dei sistemi tradizionali (grandi satelliti per l'orbita geostazionaria) che cedono il passo a satelliti più piccoli, più leggeri e dal costo minore.

Tale tendenza ha impatti anche sul mercato dei sistemi di lancio, dove si ricercano soluzioni sempre più efficienti e meno costose, con sistemi e strutture dedicate al lancio di satelliti più piccoli. Gli Enti Istituzionali, che includono le agenzie spaziali, gli enti governativi civili e militari nazionali e internazionali, hanno un ruolo di particolare rilievo nell'industria spaziale, rappresentando non solo i maggiori investitori e promotori dello sviluppo spaziale ma anche i principali clienti. Lo sviluppo di capacità e di infrastrutture spaziali continua ad essere un obiettivo di molti paesi, anche emergenti, che vedono nello spazio un mercato cruciale per favorire lo sviluppo economico del territorio. In questo contesto gli accordi di partnership, che includono iniziative di trasferimento tecnologico, sono lo strumento per soddisfare tale esigenza e favorire la creazione di una propria industria nazionale.

Oltre all'ingresso di nuovi paesi nel mercato dello Spazio, gli ultimi anni hanno visto l'avvento di nuovi player, con offerte innovative sia in termini di infrastruttura che di servizi, in grado di attrarre l'interesse degli investitori privati. Nel solo 2018, oltre 3 miliardi di dollari sono stati investiti in start-up dedicate a soluzioni per lo Spazio, costituendo il fenomeno definito come New Space, ad indicare non solo le innovative offerte e la recente costituzione di nuove imprese ma anche l'avvio di nuovi modelli di business. Tra questi, di particolare rilievo è il fenomeno delle costellazioni di mini satelliti, poco costosi, prodotti in massa e facilmente sostituibili, sviluppati e operati dai nuovi player, tramite un approccio di filiera integrata: dalla manifattura all'offerta diretta di servizi.

Proprio il fenomeno delle costellazioni ha il suo maggior riflesso nella componente del mercato relativa ai servizi di telecomunicazione via satellite, dove diversi nuovi entranti stanno rivoluzionando l'approccio al mercato commerciale: dai tradizionali sistemi mono o bi-satellite a lunga durata e con massa elevata, a sistemi di centinaia ed in alcuni casi migliaia di satelliti leggeri, con una vita massima di 5 anni, disposti in orbita bassa in grado di offrire una copertura globale. La domanda di telecomunicazioni proveniente dal segmento istituzionale è invece trainata dalla richiesta di comunicazioni sicure in aree remote per il segmento Militare. La dinamica del mercato civile descritto ha incentivato una forte competizione, non solo derivante dalla vastità di sistemi e soluzioni disponibili, ma anche a seguito della sempre crescente verticalizzazione che sta interessando questo segmento, dove i tradizionali operatori satellitari (proprietari del sistema / satellite e di conseguenza della capacità) non si affidano più ai Service Provider per offrire la capacità a loro disposizione ma entrano direttamente nel mercato con una propria offerta di servizi.

Il segmento della geo-informazione vede la sua evoluzione basarsi su soluzioni sempre più innovative, dove la possibilità di acquisire ed elaborare grandi quantità di dati (Big Data) costituisce uno dei pilastri della crescita del mercato nel prossimo decennio. La quantità di dati disponibili permette infatti di offrire soluzioni sempre più specifiche per il singolo cliente: a fianco del tradizionale mercato rappresentato dai dati derivanti da sensori ottici e radar, sta emergendo un maggior interesse verso dati raccolti da fonti diverse, quali sensori video, sensori dedicati ad un'accurata misurazione metereologica e sensori dedicati al monitoraggio delle emissioni di carbonio. A fronte di una tale domanda, c'è stato un aumento di sistemi e soluzioni da parte dei maggiori players, interessati a garantire la propria leadership di mercato.

I trend evidenziati nel mercato della telecomunicazione e della geo-informazione si riflettono nel mercato dei servizi di operazioni satellitari, trainato dalla quantità di sistemi presenti in orbita gestiti via terra. Tale mercato è tipicamente più stabile e la componente principale deriva dalla gestione di sistemi militari e governativi. Il driver principale di crescita è rappresentato anche dalla possibilità di svolgere operazioni sui satelliti in orbita (in-orbit servicing), tramite l'uso di specifici sistemi costruiti per offrire servizi di riparazione, spostamento, de-orbiting sicuro e supporto per estendere la durata del sistema.

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Altri indicatori di performance

2018 2019 Variaz.
FFO 1.400 1.476 5,4%
Spese di Ricerca e Sviluppo 1.440 1.525 5,9%
- di cui IRAD 524 553 5,5%
Net Interest (196) (182) 7,1%

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP".

Il dettaglio dei costi di Ricerca & Sviluppo è illustrato nella sezione "Leonardo e la sostenibilità".

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Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"

Il management di Leonardo valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • Ordini: include i contratti sottoscritti con la committenza nel periodo che abbiano sostanza commerciale e rappresentino un obbligo da parte di entrambe le controparti in merito all'adempimento degli stessi.
  • Portafoglio ordini: è dato dalla somma del portafoglio del periodo precedente e degli ordini acquisiti, al netto dei ricavi del periodo di riferimento.
  • EBITDA: è dato dall'EBITA, come di seguito definito, prima degli ammortamenti (esclusi quelli relativi ad attività immateriali derivanti da operazioni di business combination) e delle svalutazioni (al netto di quelle relative all'avviamento o classificate tra i "costi non ricorrenti").
  • EBITA: è ottenuto depurando l'EBIT, come di seguito definito, dai seguenti elementi:
  • eventuali impairment dell'avviamento;
  • ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell'ambito di operazioni di business combination, così come previsto dall'IFRS 3;
  • costi di ristrutturazione, nell'ambito di piani definiti e rilevanti. Rientrano in tale voce sia i costi del personale che tutti gli altri oneri riconducibili a dette ristrutturazioni (svalutazioni di attività, costi di chiusura di siti, costi di rilocalizzazione, etc.);
  • altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibili, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all'andamento ordinario dei business di riferimento.

L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment).

La riconciliazione tra risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari, l'EBIT e l'EBITA è di seguito presentata (quella per settore è illustrata nella nota 8):

(€mil.) 2018 2019
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 499 993
Risultati delle Joint Venture strategiche 216 160
EBIT 715 1.153
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination 98 27
Costi di ristrutturazione 205 28
(Proventi) Costi non ricorrenti 102 43
EBITA 1.120 1.251

I costi di ristrutturazione dell'esercizio si riferiscono prevalentemente alla riorganizzazione delle attività di DRS nell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza. L'ammontare del 2018, viceversa, si riferiva principalmente (€mil. 170) agli oneri legati alla procedura Fornero.

I costi non ricorrenti sono relativi principalmente a stime effettuate dal management su fattispecie di particolare significatività non riconducibili all'andamento ordinario del business, legate a svalutazioni o ad effetti derivanti dall'uscita da alcuni business. In particolare i suddetti oneri si riferiscono all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza e all'Aeronautica.

  • Return on Sales (ROS): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed i ricavi.
  • EBIT: è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari (cioè il risultato prima dei "proventi e oneri finanziari", degli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto", delle "imposte sul reddito" e dell'"Utile (Perdita) connesso alle Discontinued Operation") la quota parte di competenza del Gruppo dei risultati delle Joint Venture strategiche del Gruppo (ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio), rilevata negli "effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
  • Risultato netto ordinario: è dato dal Risultato Netto ante risultato delle Discontinued Operation ed effetti delle operazioni straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione). La riconciliazione è di seguito presentata:
(€mil.) 2018 2019
Risultato netto 510 822
Risultato delle Discontinued Operation (89) (100)
Risultato netto ordinario 421 722

Indebitamento Netto del Gruppo: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti) e del fair value dei derivati a copertura di poste dell'indebitamento finanziario, nonché dei principali crediti non correnti. In particolare l'indebitamento del Gruppo includeva, fino al 2018, il credito finanziario non corrente verso Superjet, supportato da garanzie bancarie. A partire dal 2019 tale posizione è stata riclassificata nei crediti correnti in virtù degli accordi per la rimodulazione della partecipazione del Gruppo a tale programma, che prevedevano il rimborso entro il 2020. La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 21 del bilancio consolidato.

  • Free Operating Cash-Flow (FOCF): è ottenuto come somma del cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa (con esclusione delle variazioni relative a poste dell'Indebitamento Netto di Gruppo) del cash-flow generato (utilizzato) dall'attività di investimento ordinario (attività materiali, immateriali e partecipazioni, al netto dei flussi di cassa riferibili a operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni che, per loro natura o per rilevanza, si configurano come "investimenti strategici") e dei dividendi ricevuti. La modalità di costruzione del FOCF è presentata all'interno del cash flow riclassificato riportato nel capitolo "Risultati del gruppo e situazione finanziaria".
  • Return on Investments (ROI): è calcolato come rapporto tra l'EBITA ed il valore medio del capitale investito netto nei due periodi presentati a confronto.
  • Return on Equity (ROE): è calcolato come rapporto tra il risultato netto ordinario ed il valore medio del patrimonio netto nei due periodi a confronto.
  • Organico: è dato dal numero dei dipendenti iscritti a libro matricola all'ultimo giorno del periodo di riferimento.
  • Funds From Operations (FFO): è dato dal cash-flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa, al netto della componente rappresentata da variazioni del capitale circolante e dei pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985, inclusi nella voce "Flusso di cassa da attività di investimento ordinario" nel cash flow riclassificato. Il Funds From Operations include inoltre i dividendi ricevuti.
  • Spese di Ricerca e Sviluppo: il Gruppo qualifica come spese di Ricerca e Sviluppo tutti i costi, interni ed esterni, sostenuti nell'ambito di progetti finalizzati all'ottenimento o all'impiego di nuove tecnologie, conoscenze, materiali, prodotti e processi. La voce include:
  • i costi di sviluppo capitalizzati, anche se coperti da contributi;
  • i costi di ricerca, le cui attività si trovino cioè in uno stadio che non consente di dimostrare che l'attività genererà benefici economici in futuro – o i costi di sviluppo per i quali non sussistono i requisiti contabili per la capitalizzazione, addebitati a conto economico nel periodo di sostenimento, anche se coperti da contributi;
  • i costi di ricerca e sviluppo rimborsati dal committente nell'ambito di contratti in essere (che sotto il profilo contabile rientrano nella valutazione delle "attività derivanti da contratti" e "passività derivanti da contratti").

Il valore dell'IRAD (internal Research and Development) si riferisce alla quota di Ricerca e Sviluppo spesata a conto economico e capitalizzata.

Net interest: è calcolato come somma delle voci "Interessi", "Premi pagati/incassati su IRS" e "Commissioni su finanziamenti" (si veda la Nota "Proventi e oneri finanziari" della Nota integrativa al bilancio consolidato).

Si riportano, inoltre, di seguito i prospetti di raccordo fra le voci degli schemi riclassificati presentati nella Relazione sulla Gestione rispetto ai prospetti di presentati nella nota integrativa consolidata:

Schema
di
bilancio
Ammortamenti
PPA
Costi di
ristrutturazione
e costi non
ricorrenti
JV
strategiche
Contratti
onerosi
(perdite
a finire)
Riclassificato
Ricavi
Costi per acquisti e per il personale
Altri ricavi operativi
13.784
(12.136)
551
10 22 13.784
(12.104)
Altri costi operativi
Altri ricavi (costi) operativi netti
Valutazione ad equity delle JV strategiche
(587)
(36)
35 160 (22) (23)
160
Ammortamenti e svalutazioni
EBITA
(619) 27 26 (566)
1.251
Proventi (costi) non ricorrenti
Costi di ristrutturazione
Ammortamenti attività immateriali acquisite in
(43)
(28)
(43)
(28)
sede di business combination
EBIT
(27) (27)
1.153
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Effetto della valutazione delle partecipazioni con
il metodo del patrimonio netto
168
(475)
183
Proventi (Oneri) finanziari netti
Imposte sul reddito
(124)
(147)
(160) (284)
(147)
Risultato netto ordinario 722
Risultato connesso a discontinued operation ed
operazioni straordinarie
100 100
Risultato netto 822 822
Schema di
bilancio
Crediti
finanziari
e liquidità
Debiti
finanziari
Derivati su
poste
indebitamento
Riclassificato
Attività non correnti
Passività non correnti
12.336
(6.218)
- 3.975 12.336
(2.243)
Capitale fisso 10.093
Attività correnti
Passività correnti
Capitale circolante netto
14.465
(15.318)
(2.159) 1.031 - 12.306
(14.287)
(1.981)
Totale Patrimonio Netto 5.334 5.334
Indebitamento netto di Gruppo (2.159) 5.006 - 2.847
(Attività) passività nette possedute per la vendita (69) (69)
Schema
di
bilancio
dividendi
ricevuti
pagamento
debiti ex L.
808/85
Operazioni
strategiche
Riclassificato
Flusso di cassa lordo da attività operative 1.847
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, attività/passività
derivanti da contratti e rimanenze (528)
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi
ed oneri (390)
Oneri finanziari netti pagati (216)
Imposte sul reddito incassate/(pagate) (68)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 645 128 773
Dividendi ricevuti 174 174
Investimenti in attività materiali ed immateriali (594)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 17
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (577) (128) (706)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 241
Operazioni strategiche (44) (44)
Altre attività di investimento 111 (174) 44 (18)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento (466)
Acquisto azioni proprie - -
Emissione di prestiti obbligazionari -
Sottoscrizione di Term Loan e Finanziamento BEI 300
Rimborso di prestiti obbligazionari (423)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (58)
Variazione netta dei debiti finanziari (181) (181)
Dividendi pagati (81) (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (262)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti (83) (83)
Differenze di cambio e altri movimenti 2 2
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 2.049 2.049
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued
operation (6) (6)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.962 - - 1.962

Effetti del nuovo principio contabile IFRS16 "Leasing"

A partire dal 1° gennaio 2019 Leonardo ha applicato il nuovo principio contabile internazionale IFRS16 "Leasing", che sostituisce il precedente IAS 17, sulle cui basi è stato predisposto il bilancio al 31 dicembre 2018. Il principio è applicato a partire dal 1° gennaio 2019, senza rideterminazione delle situazioni contabili del 2018 a fini comparativi.

Sulla base delle fattispecie presenti nel gruppo, e come più dettagliatamente indicato nella Nota 5 del bilancio consolidato cui si rimanda, l'adozione del principio ha comportato l'iscrizione di diritti d'uso (€mil. 445) a fronte dei contratti di leasing esistenti e di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri (€mil. 458). Il conto economico del 2019, consistentemente, riflette l'ammortamento dei suddetti diritti d'uso e gli interessi sulle passività finanziarie iscritte, in luogo dei canoni di leasing iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2018.

Il rendiconto finanziario, infine, accoglie all'interno del Free Operating Cash Flow la sola componente di interessi rimborsata legata ai canoni pagati nel corso del periodo (€mil. 18); la componente di rimborso della quota capitale della passività finanziaria è inclusa all'interno della voce di variazione dei debiti finanziari (€mil. 54). Viceversa, il Free Operating Cash Flow del 2018 accoglie l'intero ammontare dei canoni pagati nel periodo.

Outlook

L'andamento atteso nel 2020 rappresenta un altro importante passo nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che il Gruppo si è dato, con un ulteriore incremento dei Ricavi accompagnato dal miglioramento della redditività e da una significativa crescita della generazione di cassa, mantenendo al contempo un livello di investimenti che garantisca la sostenibilità del business nel lungo periodo.

In particolare, ante impatto COVID-19 Leonardo prevede per il 2020:

  • elevati livelli di nuovi ordinativi (ca. €mld. 14) grazie alla finalizzazione di importanti ordini sia domestici che export in tutti i settori di business, a conferma della capacità di presidiare efficacemente i mercati chiave per il Gruppo;
  • ricavi per €mld. 14 14,5, in ulteriore crescita rispetto al 2019 grazie all'apporto del programma EFA Kuwait, al solido portafoglio ordini ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi;
  • redditività in aumento, con EBITA di €mil. 1.325 1.375, sostenuta dalla crescita dei volumi, dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale pur in presenza di crescenti quote di attività passanti e dal progressivo miglioramento della profittabilità di specifiche aree di business, il tutto supportato da iniziative di efficientamento e miglioramento dei processi industriali;
  • generazione di cassa in significativa crescita rispetto al 2019, con FOCF di €mil. 400 450 grazie al profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, alla crescita del risultato operativo e alla costante attenzione all'ottimizzazione del capitale circolante.
  • Indebitamento netto di Gruppo di ca. €mld. 2,8 che include un ulteriore effetto IFRS 16 (circa €mld. 0,1), l'acquisizione di Kopter (circa €mld. 0,2) e il pagamento di dividendi.

Le stime per l'esercizio 2020 sono di seguito riepilogate.

Tali stime non includono i potenziali impatti derivanti da COVID-19 (*) .

Valori
bilancio 2019
Outlook
2020 (**)
Ordini (€mld.) 14,1 ca. 14
Ricavi (€mld.) 13,8 14 - 14,5
EBITA (€mil.) 1.251 1.325 - 1.375
FOCF (€mil.) 241 400 – 450
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) 2,8 ca. 2,8 (***)

(*) All'interno delle sezioni "Leonardo e la gestione dei rischi" e "Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" viene trattato il tema legato al COVID-19.

(**) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,15 ed €/GBP a 0,88.

(***) Include un ulteriore effetto IFRS 16 (circa €mld. 0,1), l'acquisizione di Kopter (circa €mld. 0,2) e il pagamento di dividendi.

* * * * * *

Operazioni con parti correlate

Leonardo ha adottato nel 2010 una specifica "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" (di seguito la "Procedura") – ultimo aggiornamento a dicembre 2019 - ai sensi del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (di seguito il "Regolamento"), nonché in attuazione dell'art. 2391-bis del Codice Civile. La citata Procedura è disponibile sul sito internet della Società (www.leonardocompany.com, sezione Corporate Governance, area "Operazioni con Parti Correlate").

Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento, si segnala che nell'esercizio 2019 non sono state concluse operazioni di maggiore rilevanza (così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del Regolamento ed identificate dalla menzionata Procedura ai sensi dell'All. 3 al Regolamento), né altre operazioni con parti correlate che abbiamo influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati del Gruppo Leonardo nel periodo di riferimento. Infine si precisa che non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla Gestione dell'esercizio 2018.

CONSOB - Regolamento mercati n. 20249/2017 art. 15

In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati adottato con Delibera CONSOB n° 20249 del 28.12.2017 e successivamente aggiornato con le modifiche apportate dalla Delibera n. 21028 del 3 settembre 2019, Leonardo S.p.a. ha effettuato le verifiche inerenti le società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all'art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.1999, modificato con Delibera CONSOB 21016 del 24 luglio 2019. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (Leonardo DRS Inc., Leonardo US Holding Inc., AgustaWestland Philadelphia Co.), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, che il sistema amministrativo-contabile, che presiede alla elaborazione del Financial Reporting, si inserisce nell'ambito di un ambiente di controllo effettivamente operante e sostanzialmente adeguato ai requisiti ex Art. 15. Non risulta pertanto necessaria la predisposizione di uno specifico piano di adeguamento ai sensi del citato articolo.

Informativa ai sensi degli articoli 70 e 71 del Regolamento Emittenti

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.

Operazioni industriali e finanziarie

Operazioni industriali. Di seguito sono riportate le principali operazioni avvenute nel corso del 2019:

  • Acquisizione di Vitrociset: in data 31 gennaio 2019, essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power e Antitrust, Leonardo ha sottoscritto il closing dell'operazione di acquisto del 98,54% di Vitrociset. Come più dettagliatamente riportato nella Nota 33 del bilancio consolidato, cui si rimanda, il ramo spazio di Vitrociset verrà scorporato ed offerto alla Space Alliance;
  • Joint Venture in Algeria: in data 25 marzo 2019 Leonardo e il Ministero della Difesa Algerino hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture per l'assemblaggio nel paese di elicotteri Leonardo, la loro vendita e la fornitura dei relativi servizi;
  • Fusione per incorporazione in Leonardo S.p.a di Sistemi Dinamici S.p.A.: in data 27 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Leonardo S.p.a di Sistemi Dinamici S.p.A. - società d'ingegneria, direttamente e interamente controllata, operante nel settore dello sviluppo, della produzione e della vendita di aeromobili a pilotaggio remoto. L'operazione, la cui data di efficacia sarà a partire dal 1 gennaio 2020, si inquadra nel complessivo progetto One Company di razionalizzazione strategico/societaria di alcuni asset rientranti nel core business Aerospazio, Difesa e Sicurezza, in funzione di una più efficiente ed efficace operatività delle attività industriali di Leonardo ed a completamento del processo di integrazione/interazione tra le due società avviato nel 2016 con l'acquisizione del pieno controllo di Sistemi Dinamici;
  • Cessione della partecipazione in Eurotech: in data 2 agosto 2019 Leonardo ha ceduto ad Emera S.r.L. l'intera partecipazione detenuta in Eurotech SpA, pari all'11,08% del capitale sociale (3.936.461 azioni), al prezzo di € 4,58 per azione. Il perfezionamento dell'operazione è avvenuto il 5 agosto 2019;
  • Acquisizione di una quota partecipativa in Skydweller Aero Inc.: in data 11 novembre 2019, Leonardo ha acquisito una partecipazione in Skydweller Aero Inc., una start-up specializzata nello sviluppo di una nuova generazione di velivoli senza pilota. L'iniziativa porterà allo sviluppo e all'impiego del drone Skydweller, il primo velivolo pilotato a distanza a energia solare al mondo in grado di trasportare grandi carichi utili con capacità di persistenza in volo illimitata. La quota partecipativa di Leonardo è dell'8,02% del capitale sociale e del 27,96% delle "Series A Preferred Stock" emesse alla data di sottoscrizione;
  • Accordo con Precision Aviation Service: il 20 dicembre 2019 Leonardo ha firmato il contratto per l'acquisizione di Precision Aviation Service (PAS) con l'obiettivo di consolidare una capacità di service locale e, pertanto, migliorare il supporto alla flotta operante nei territori della regione dell'Africa Sub Sahariana (in particolare Sud Africa). PAS opera principalmente sulla flotta di Leonardo Elicotteri, che conta 120 velivoli nella regione subsahariana, con alcune attività per altri elicotteri. Il Closing dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2020.

Infine si segnala che in data 28 gennaio 2020 Leonardo ha firmato un contratto con Lynwood (Schweiz) AG per acquisire il 100% della società elicotteristica svizzera Kopter Group AG (Kopter). L'SH09, il nuovo elicottero monomotore attualmente in fase di sviluppo da parte di Kopter, si inserisce all'interno del portafoglio prodotti di Leonardo, offrendo opportunità per futuri ulteriori sviluppi tecnologici. Le competenze della società svizzera permetteranno di accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie, capacità di missione e maggiori prestazioni tra cui soluzioni per la propulsione ibrida/elettrica. L'acquisizione si sostituirà agli investimenti volti allo sviluppo di un nuovo elicottero monomotore già previsti nel Piano. Kopter agirà in qualità di legal entity autonoma e di centro di competenza all'interno della Divisione Elicotteri di Leonardo. Per ulteriori dettagli relativi all'operazione effettuata si rimanda alla Nota 7 del Bilancio Consolidato. Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2020.

Operazioni finanziarie. L'esercizio 2019 è stato caratterizzato da una serie di operazioni sul mercato dei capitali. Più in particolare:

  • utilizzo, nel mese di maggio, del finanziamento con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) del valore di €mil. 300, sottoscritto nel precedente mese di novembre 2018 e finalizzato a sostenere alcuni progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo;
  • finalizzazione, nel mese di novembre, di un'offerta pubblica di acquisto (Tender Offer) sul mercato americano avente ad oggetto il riacquisto delle obbligazioni con scadenza nel 2039 e 2040 (con coupon rispettivamente di 7.375% e 6,25%) di valori nominali outstanding rispettivamente di USD mil. 169 e USD mil. 263 emesse dalla Leonardo US Holding e garantite da Leonardo Spa. L'offerta si è conclusa positivamente con un ammontare complessivo riacquistato di nominali USD mil. 127, che ha determinato un valore residuo outstanding dei Bond di USD mil. 124 in scadenza nel 2039 e USD mil. 182 in scadenza nel 2040. Le obbligazioni oggetto del riacquisto sono state cancellate. Il costo complessivo dell'operazione (derivante da un ammontare liquidato superiore al valore di iscrizione delle obbligazioni riacquistate), è stato pari a USD mil. 23 (€mil. 20). L'operazione consentirà di ridurre gli oneri finanziari futuri del Gruppo per circa USD mil. 154 (€mil. 139) lordi a vita intera, con un valore attuale (NPV) di circa USD mil. 92 (€mil. 83) al netto del costo dell'operazione. Il valore nominale rideterminato delle emissioni interessate dall'operazione è riportato nella tabella seguente:
Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo nominale
outstanding
ante buy back (USD mil.)
Coupon
annuo
Importo nominale
outstanding
post buy back (USD mil.)
2009 2039 USD 169 7,375% 124
2009 2040 USD 263 6,25% 182

rimborso, nel mese di dicembre, del prestito obbligazionario di originali nominali GBP mil. 400 e nominali residui GBP mil. 278, emesso nel 2009 e giunto alla sua naturale scadenza.

Nel mese di maggio, inoltre, è stato rinnovato per ulteriori 12 mesi il programma EMTN, lasciando invariato l'importo massimo disponibile di €mld. 4.

Le emissioni obbligazionarie in essere del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l'assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l'altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Leonardo e alle loro "Material Subsidiary" (aziende di cui Leonardo detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e totale attivo rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata di Leonardo) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento ("event of default") da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Leonardo e/o di una "Material Subsidiary" che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.

Covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere al 31 dicembre 2019 per complessivi €mil. 1.800 (Revolving Credit Facility), così come nel Term Loan di €mil. 500. Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari: (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space e le passività per leasing)/EBITDA (inclusi gli ammortamenti di diritti d'uso) non superiore a 3,75 e EBITDA (inclusi gli ammortamenti di diritti d'uso)/Net interest non inferiore a 3,25, testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati inseriti anche nel nuovo prestito BEI citato, analogamente a quanto previsto per il prestito BEI già in essere. Inoltre i medesimi covenant finanziari sono previsti in taluni finanziamenti concessi negli anni passati da banche statunitensi in favore di

DRS. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale i covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,0 e 9,6).

Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service (Moody's), Standard&Poor's e Fitch. Sulla base del miglioramento dimostrato in termini di redditività e generazione di cassa, nel mese di dicembre 2019 Standard&Poor's ha migliorato l'outlook di Leonardo da stable a positive.

Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l'ultima variazione:

Agenzia Data ultima variazione Situazione attuale Situazione precedente
Credit Rating Outlook Credit Rating Outlook
Moody's ottobre 2018 (*) Ba1 stabile Ba1 positivo
Standard&Poor's dicembre 2019 BB+ positivo BB+ stabile
Fitch ottobre 2017 BBB- stabile BB+ positivo

(*) Inoltre Moody's nel mese di maggio 2019 ha incrementato il baseline credit assessment (BCA) da Ba2 a Ba1, mantenendo invariati sia il rating (Ba1) (Corporate Family Rating – CFR) sia l'outlook (stable).

Con riferimento all'impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Leonardo, non ci sono clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility e al Term Loan secondo quanto previsto nei relativi accordi. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA ed i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody's) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria.

Si segnala infine che in data 29 gennaio 2020, successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, Leonardo ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) un finanziamento di €mil. 100 a supporto di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, utilizzato nel successivo mese di febbraio 2020. Il prestito è finalizzato a cofinanziare alcuni progetti d'investimento previsti nel Piano Industriale già finanziati al 50% dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

Leonardo e lo scenario di riferimento

Panorama generale macroeconomico

Lo scenario mondiale nel 2019 è stato caratterizzato da una forte incertezza, con effetti sulle principali variabili macroeconomiche. Di seguito un grafico che rappresenta l'andamento mondiale del commercio, degli investimenti e dei consumi:

Il tasso di crescita del commercio mondiale è stato in fortissimo calo nel 2019, per poi riprendersi leggermente nel 2020. Questo andamento, molto al di sotto della media di lungo periodo, è da attribuirsi alle misure protezionistiche in atto a livello globale. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno proseguito nella politica protezionista, introducendo dazi e tariffe, in particolare per contrastare la crescita della Cina nella leadership mondiale, ma colpendo anche i Paesi occidentali, come Unione Europea, Messico e Canada. Tali politiche sono volte ad ottenere accordi commerciali più favorevoli, come avvenuto con il NAFTA.

Anche gli investimenti risultano in calo, in misura più moderata, a causa del modesto supporto delle politiche fiscali.

Il dato dei consumi è invece piuttosto stabile e in linea con la media di lungo termine.

I prezzi delle materie prime hanno avuto una crescita moderata, favorendo comunque i Paesi esportatori. L'UE si è dovuta confrontare con il fenomeno dell'immigrazione, sul fronte esterno, e con spinte nazionaliste e con il processo Brexit, sul fronte interno.

La borsa di New York ha visto nel 2019 un completo recupero del calo registrato nel 2018 mentre il mercato azionario giapponese ha registrato nel 2019 un calo per i forti dubbi sull'efficacia delle politiche avviate. I mercati europei hanno registrato una ripresa nel 2019 (15,0%), che ha più che compensato la flessione del 2018. In Europa i rendimenti dei titoli obbligazionari rimangono su valori bassi grazie al quantitative easing e alle politiche della BCE.

L'andamento del PIL mondiale e delle quattro aree più industrializzate è di seguito riportato:

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

Le aree più industrializzate (Cina, Giappone, eurozona e Stati Uniti) sono in declino dal 2018, mentre il dato mondiale è in crescita a partire dal 2019. Tutto ciò lascia intendere come la crescita di molte economie dei Paesi emergenti sia prevista in forte aumento, il che porterà nel 2020 i due andamenti ad incrociarsi ad un valore approssimativamente uguale al 3,25% di crescita.

L'economia europea è stata condizionata nel 2019 da fattori esterni, che ne hanno ridotto la crescita (dall'1,8% nel 2018 all'1,2% nel 2019). Le minacce più gravi vengono dalle scelte degli Stati Uniti in materia di tariffe doganali.

Nella zona euro, la Germania ha visto indebolirsi la propria forza economica, anche per l'annunciato ritiro di Angela Merkel nel 2021. Alle elezioni europee del 2019 la CDU/CSU, pur ridimensionata, si è tuttavia confermata il primo partito (29,0%). La Germania, ove si è registrata una crescita modesta (1,2%), ha anche rinnovato il Trattato dell'Eliseo con la Francia, con cui mantiene un rapporto privilegiato. L'Italia, fortemente legata all'export, ha subito un impatto negativo dal rallentamento dell'economia di alcuni Paesi europei e dalla politica protezionista avviata dagli Stati Uniti. La Spagna ha registrato una buona crescita (2,2%), mentre la Grecia ha migliorato la sua situazione economia e ha nuovamente la possibilità di collocare il proprio debito sul mercato. Il tasso di disoccupazione nell'eurozona nel 2019 è diminuito al 7,7%.

Tra i Paesi UE non appartenenti all'eurozona, la Polonia ha confermato un'economia in crescita (4,0% nel 2019), ma la previsione per il 2020 è di una crescita più modesta, mentre il Regno Unito si trova in uno scenario incerto a causa della Brexit e la crescita economica nel 2019 è stata dell'1,2%;

Fuori dalla UE, la Russia continua a essere penalizzata dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea e nel 2019 ha visto una flessione, nonostante i segni di ripresa registrati nel 2017 e nel 2018.

Negli Stati Uniti, prosegue la crescita del PIL, mentre la disoccupazione è sotto il 5%, grazie alla riforma fiscale del 2017. In politica estera, l'abbandono degli accordi sul clima di Parigi e l'uscita dall'accordo sul nucleare con l'Iran hanno aumentato le tensioni con gli alleati europei, mentre in politica interna Trump ha ufficializzato la propria candidatura per un secondo mandato.

In Sud America, la disoccupazione ha ripreso a salire in Brasile nonostante la crescita economica del 2017 e 2018, mentre in Argentina, l'aumento del costo del denaro ha fatto contrarre i finanziamenti esteri e il Paese è entrato in recessione. Il Cile ha fatto registrare una discreta crescita economica nel 2019 (2,5%), grazie alle esportazioni, mentre il Venezuela da anni è in crisi politica e l'economia è crollata del 18%.

L'Asia è il continente con il tasso di crescita più elevato (5,3% nel 2019).

La Cina, seconda economia del mondo in termini nominali e prima in quanto a potere d'acquisto, ha registrato un progressivo rallentamento della crescita (da 9,5% nel 2011 a 6,1% nel 2019) che verosimilmente proseguirà nel 2020, anche a causa della crisi dovuta alla diffusione del coronavirus.

L'India, nonostante un quarto della sua popolazione viva sotto la soglia di povertà, continua a crescere a ritmi sostenuti (6,1% nel 2019).

In Giappone, sebbene la politica monetaria espansiva abbia favorito le esportazioni, si è registrata una crescita del costo del lavoro e del debito pubblico con un basso tasso di crescita economica (0,8%).

In Indonesia la crescita supera il 5,0%, ma è insufficiente a sostenere un Paese con una popolazione in continua espansione e, pertanto, il governo ha tagliato i sussidi per ottenere risorse da investire in infrastrutture.

La Corea del Sud, in un contesto di crescita stabile (2,0% nel 2019), ha cercato di instaurare un nuovo positivo rapporto con la Corea del Nord, che però ha continuato i test missilistici e si ha rivolto la propria attività diplomatica anche verso la Cina.

In Medio Oriente l'economia è legata alle quotazioni degli idrocarburi e questo rende sempre più urgente la diversificazione dei modelli di sviluppo.

In Arabia Saudita sono in atto riforme importanti, ma la crescita nel 2019 è stata quasi nulla (0,2%) e il cronico deficit di bilancio è aggravato dai costi della guerra in Yemen, mentre gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar nel periodo sono cresciuti rispettivamente dell'1,6% e del 2,0%.

L'Iran, che aveva appena iniziato a trarre giovamento dalla riduzione delle sanzioni internazionali a valle degli accordi sul programma nucleare, nel 2018 è stato colpito dal ritiro degli Stati Uniti dal trattato e dalla riattivazione contestuale delle sanzioni e la fine dell'anno ha visto crescere la tensione.

In Turchia la complessa situazione politica ha frenato gli investimenti esteri, mentre il deficit in aumento e la mancanza di riforme hanno minato la fiducia internazionale. Una politica estera sempre più aggressiva (la Turchia ha invaso il territorio siriano e ha assunto un ruolo attivo nel conflitto in Libia) e legami con la Russia non solo a livello politico, ma anche nel settore della difesa, sono diventati motivo di contrasto con gli Stati Uniti e con gli altri alleati NATO.

Nel 2019 l'Africa subsahariana ha continuato a crescere a buon ritmo (3,6), ma il quadro è tutt'altro che omogeneo.

La Nigeria ha registrato una ripresa (2,5%) dopo la recessione del 2016, determinata dal calo del prezzo degli idrocarburi, mentre in Sudafrica la crescita ha rallentato (0,7%) e l'inflazione si mantiene sul 4%-5%; la crisi politica legata alle dimissioni del presidente Zuma nel 2018 e l'incerta gestione dell'economia frenano gli investimenti stranieri e aumentano la volatilità del rand.

La Libia resta vittima di una guerra civile che non ha trovato una composizione negoziale; i giacimenti petroliferi sono controllati da fazioni diverse, riducendo le esportazioni a livelli molto bassi. In Egitto il calo delle entrate ha obbligato il Paese a chiedere un forte finanziamento al FMI, mentre l'inflazione rimane alta.

In Algeria la crescita si è ridotta (2,6% nel 2019), il governo ha aumentato le imposte introducendo disincentivi alle importazioni e la struttura economica statalista non favorisce la diversificazione.

Infine l'Australia, dopo decenni di crescita continua e bassa disoccupazione ha dovuto affrontare le oscillazioni dei prezzi delle materie prime, di cui è forte esportatrice; tuttavia, l'economia ha risposto positivamente, registrando un tasso di crescita dell'1,7%. Nella seconda metà del 2019 un disastro ambientale senza precedenti ha colpito il patrimonio naturale, con gravi impatti negativi su diversi settori.

Andamento dei budget difesa mondiali

Il budget globale della difesa (pari a circa 1.600 miliardi di euro nel 2019) mostra un tasso di crescita composto medio annuo (CAGR) per il 2019-24 dell'1,4%. Anche le spese per il procurement e gli investimenti in Ricerca e Sviluppo si mantengono in crescita (0,8% nel periodo), principalmente nella regione MENA, in Asia-Pacifico, in Europa orientale e nell'Africa Sub-sahariana.

Anche se la crescita economica mondiale ha rallentato, le sfide strategiche dovute alle nuove tensioni globali sono di stimolo agli investimenti NATO e alle iniziative europee per la difesa comune.

Il rispetto degli impegni assunti dagli Stati membri in occasione del summit NATO svoltosi in Galles nel settembre 2014 e ribaditi nel 2016 a Varsavia con il cosiddetto Defense Investment Pledge, continua a rappresentare una delle questioni politiche centrali del dibattito nell'Alleanza Atlantica. Gli Stati membri hanno sottoscritto un impegno a destinare, entro il 2024, il 2,0% del PIL alle spese per la difesa e il 20% di queste all'investimento e al contributo alle missioni, alle operazioni e alle altre attività NATO.

Una questione molto importante è quella della Turchia, non solo a causa della recente campagna militare turca nel nordest della Siria, ma anche per l'acquisizione del sistema antimissilistico russo S-400.

Infine, per la prima volta la NATO considera la crescita cinese come una sfida per la sicurezza transatlantica. L'andamento dei budget della difesa (totali e procurement + R&D) è il seguente (valori in €mld.):

Il budget della difesa degli Stati Uniti è cresciuto significativamente nel biennio 2018-19 e la richiesta presidenziale per il 2020 è stata estremamente elevata (670 miliardi di euro, ridotti a 659 miliardi di euro dal Congresso). Il disegno di legge proibisce ogni cooperazione militare con la Russia e propone sanzioni alla Turchia, bloccando anche il trasferimento degli F-35 di Lockheed Martin a causa dell'acquisto da parte turca degli S-400 dalla Russia. Il disegno di legge istituisce inoltre, sotto l'Air Force, la Space Force come sesta forza armata degli Stati Uniti e contiene una serie di disposizioni per far fronte alle potenziali minacce provenienti dalla Cina, richiedendo report specifici sugli investimenti e sulle relazioni militari cinesi con la Russia. Infine, intende impedire lo sviluppo di armi nucleari da parte della Corea del Nord tramite l'imposizione di nuove sanzioni.

Il Regno Unito ha stanziato 49,6 miliardi di euro per il budget della difesa 2019, equivalenti al 2,1% del PIL. Gli investimenti militari, che hanno risentito delle misure di austerità introdotte a seguito della crisi economica globale del 2009, si sono stabilizzati. Per i prossimi anni pesano le incertezze dovute all'attuazione di Brexit. Nel 2020 sono previsti importanti investimenti per i sottomarini nucleari Astute e Dreadnought, le fregate Type-31e, il cacciabombardiere F-35B, i pattugliatori marittimi P-8, i velivoli E-7 Wedgetail e le piattaforme terrestri (AJAX, BOXER). Il progetto Tempest per il nuovo caccia di 6a generazione è stato ufficialmente lanciato, con 2,3 miliardi di euro stanziati per lo sviluppo fino al 2025, e coinvolge Italia e Svezia.

In Francia le previsioni economiche sono relativamente modeste, con una crescita del PIL reale stimata in media all'1,3% annuo. Il presidente Macron ha dichiarato di voler aumentare il budget della difesa fino al 2,0% del PIL entro il 2025. Il piano ufficiale è stato delineato nella Loi de Programmation Militaire 2019-25, presentata al parlamento nel 2018, e il budget per la difesa di base per il 2020 pari a 48,2 miliardi di euro, è in linea con l'1,98% del PIL. Per il 2020 ci sono importanti investimenti per i velivoli da trasporto C-130J ed A400M, per gli UAV Reaper, per i missili Meteor, per l'ammodernamento dei Mirage e dei Rafale, per le piattaforme terrestri (programma Scorpion), e per i sottomarini Barracuda. Anche la Francia ha costituito un comando militare spaziale.

In Germania, il Libro Bianco pubblicato nel 2016 ha indicato una linea politica più assertiva rispetto alla precedente. Il cancelliere Angela Merkel ha dichiarato che il Paese deve aumentare la spesa per la difesa fino all'1,5% del PIL, per tendere all'obiettivo NATO del 2,0%. La proposta di bilancio per il 2020 presentata al Bundestag ha previsto uno stanziamento di 44,2 miliardi. I progetti futuri includono il sistema di difesa aerea MEADS, il programma MKS 180 per unità navali da combattimento multi-ruolo, le corvette tipo K130 e altri due sottomarini. La Germania sta anche collaborando con la Francia (con cui ha relazioni bilaterali preferenziali nel settore difesa) per sviluppare congiuntamente un velivolo da combattimento di 6agenerazione (Future Combat Air System, FCAS) destinato a sostituire l'Eurofighter entro il 2040.

La Polonia ha varato un programma di modernizzazione tecnica (TMP) delle capacità militari a lungo termine, che è un elemento del più ampio piano di sviluppo delle forze armate (2017-26). Il programma vale 44,6 miliardi di euro dal 2017 al 2026. L'ultima versione del TMP copre l'acquisizione di velivoli da combattimento F-35, velivoli F-16 aggiuntivi, sistemi aerei senza pilota, sistemi antiaerei, sistemi di sorveglianza, sistemi di combattimento terrestre, elicotteri e il programma per i sottomarini Orca.

In Italia il bilancio totale integrato della difesa 2019 (fondi MoD+MiSE+MEF) ha rappresentato l'1,36% del PIL, mentre il procurement, compresi gli investimenti della funzione difesa e quelli del MiSE, ha rappresentato lo 0,3% del PIL. Anche se nei prossimi anni verranno stanziati fondi aggiuntivi, l'Italia rimarrà ben al di sotto dell'obiettivo NATO del 2,0%. L'Italia ha manifestato intenzione di salire all'1,58% entro il 2024. Molto importante è l'inserimento della normativa G2G nel decreto fiscale, novità a lungo attesa dal settore e che permetterà al Ministero della Difesa di supportare le aziende, svolgendo attività contrattuale in nome e per conto di Paesi esteri.

Iniziative NATO/EU nella difesa

L'Unione Europea ha compiuto negli ultimi anni fondamentali passi in avanti sul fronte della sicurezza e della difesa comuni, istituendo a fine 2017 la Permanent Structured Cooperation (PESCO) che si integra con altre due importanti iniziative in corso: la Coordinated Annual Review of Defense (CARD), il meccanismo di coordinamento tra i Ministri della Difesa per armonizzare lo sviluppo capacitivo) e lo European Defense Fund (EDF), che intende promuovere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria della difesa europea. L'iniziativa è articolata in due fasi temporali:

  • fase iniziale, che si compone di due iniziative distinte già avviate:
  • o la Preparatory Action on Defence Research (PADR), dedicata alla ricerca, con una dotazione complessiva di 90 milioni di euro in 3 anni (2017-2018-2019);
  • o l'European Defence Industry Development Program (EDIDP), dedicato allo sviluppo capacitivo, con una dotazione complessiva di 500 milioni di euro in 2 anni (2019-2020).
  • fase a regime 2021-2027, con una proposta di budget ancora in corso di revisione pari a 13 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi di euro per le attività di ricerca e 8,9 miliardi di euro per le attività di sviluppo capacitivo.

I fondi europei sono aggiuntivi e non sostitutivi rispetto ai budget della difesa nazionali e rappresentano un contributo per sviluppare congiuntamente ciò che gli Stati Membri non possono realizzare a livello singolo.

Con riferimento alla Preparatory Action on Defence Research (PADR), nel corso del 2018 Leonardo ha registrato un importante successo, aggiudicandosi il progetto OCEAN2020, che conferma le competenze sistemistiche, integrando anche le piattaforme senza pilota, e consolida il posizionamento sul mercato navale. La prima dimostrazione di OCEAN2020 si è svolta con successo a novembre 2019 nel Golfo di Taranto, sotto il coordinamento della Marina Militare, impiegando un elevato numero di assetti, anche unmanned e spaziali. Con riferimento allo European Defence Industry Development Program (EDIDP), Leonardo è coinvolta nei 2 progetti in assegnazione diretta: MALE RPAS e European Secure Software-defined Radio (ESSOR) ed ha presentato proposte progettuali in risposta a quasi tutte le altre call emesse per il 2019.

In ambito PESCO sono stati approvati dal Consiglio 43 progetti cooperativi, alcuni dei quali prevedono anche lo sviluppo di nuovi sistemi militari, con il coinvolgimento dell'industria della Difesa.

Per Leonardo è strategico sviluppare una visione olistica nella partecipazione ai progetti europei, tenendo conto anche delle esigenze che i paesi membri hanno concordato con la NATO.

Con riferimento alle iniziative NATO, Leonardo è da sempre un'azienda di riferimento e collabora a vari programmi dell'Alleanza, anche in campo cyber.

A partire dal 2017, Leonardo è responsabile dello sviluppo e della manutenzione dei servizi per il segmento di terra del programma per la sorveglianza Alliance Ground Surveillance (AGS).

Leonardo è inoltre attiva nell'ambito del programma Alliance Future Surveillance and Control (AFSC), volto a sostituire nel 2035 la flotta di velivoli NATO AWACS (Airborne Warning & Control System). A dicembre 2019, per la fase di High Level Technical Concept, Leonardo si è aggiudicato uno dei 6 contratti assegnati dalla NATO Support and Procurement Agency (NSPA), partecipando ad un team di aziende a guida Boeing.

Leonardo e la gestione dei rischi

Il Gruppo è soggetto a molteplici rischi che possono influire sul conseguimento dei suoi obiettivi e risultati. Sono pertanto sistematicamente attuati processi di analisi e gestione dei rischi, incluse le relative azioni di trattamento, con apposite metodologie e pratiche che, in coerenza con le normative e gli standard internazionali, guardano alle probabilità di accadimento e ai relativi impatti.

L'analisi dei principali rischi e delle relative azioni di mitigazione di seguito presentata viene fornita anche ad integrazione delle informazioni contenute nella Dichiarazione Non Finanziaria 2019.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Effetti della
diffusione di
malattie infettive
La diffusione su scala globale di emergenze
epidemiologiche o pandemiche che colpiscono la
popolazione (i.e. COVID-19) può determinare,
oltre
a
un
deterioramento
del
quadro
macroeconomico,
rallentamenti
nell'attività
dell'impresa, derivanti da provvedimenti emanati
da autorità nazionali ed estere, da indisponibilità di
personale, da difficoltà incontrate dalla clientela sia
pubblica che privata e da discontinuità nella catena
di fornitura, con impatti negativi sui risultati del
Gruppo.
Leonardo è dotata di processi che supportano
l'identificazione,
la
gestione
e
il
monitoraggio degli eventi con potenziali
impatti
significativi
sulle
risorse
e
sul
business dell'impresa. Tali processi fanno
capo a comitati decisionali inter-funzionali
che, appositamente formati, sono volti a
massimizzare la tempestività e l'efficacia
delle azioni intraprese.
La variazione dei
livelli di spesa dei
governi nazionali
e delle istituzioni
pubbliche può
incidere sulla
performance
aziendale e può
condizionare le
attività di ricerca e
sviluppo, in
particolare nel
settore
dell'aeronautica e
dei sistemi di
difesa e sicurezza
Il Gruppo ha tra i principali clienti governi
nazionali e istituzioni pubbliche e partecipa a
numerosi
programmi
internazionali
finanziati
dall'Unione
Europea
o
in
collaborazione
multinazionale.
Risente,
pertanto,
di
fattori
geopolitici ed economici, delle politiche di spesa
delle istituzioni pubbliche, oltre che dei piani di
medio-lungo
periodo
dei
Paesi,
considerati
singolarmente e all'interno di programmi di difesa
comune.
Scenari
geopolitici
ed
economici
caratterizzati per lo più da crescente incertezza,
rappresentano importanti sfide per le
aziende
operanti anche sui mercati esteri. I programmi di
spesa adottati dai governi possono essere soggetti a
ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni
annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di
elevata instabilità o di criticità macroeconomica,
con effetti su volumi, risultati ed indebitamento del
Gruppo.
L'acquisizione di contratti, specialmente fuori
dall'Europa, può essere condizionata da preferenze
di carattere locale per determinati prodotti.
Il
Gruppo
persegue
una
politica
di
diversificazione internazionale, al fine di
ridurre gli effetti in caso di tagli operati da
singoli Paesi, posizionandosi, oltre che sui
propri mercati principali, anche sui mercati
emergenti caratterizzati da significativi tassi
di crescita nel settore aeronautico e della
difesa,
Il
costante
monitoraggio
dell'andamento dei principali Paesi assicura
un tempestivo allineamento delle attività
pianificate con le necessità dei clienti.
RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Inoltre possibili tensioni sui budget
pubblici
potrebbero ulteriormente ridurne la contribuzione
nelle attività di ricerca e sviluppo (R&S).
In Italia, in particolare, il finanziamento delle spese
di R&S nel settore aeronautico avviene attraverso
la l. 808/1985, il cui finanziamento costituisce un
supporto indispensabile per le attività di ricerca. Il
mancato adeguamento dei livelli di finanziamento
a quello degli altri competitor europei potrebbe
condizionare negativamente la capacità del Gruppo
di competere con successo, comportando possibili
impatti sul time-to-market dei prodotti in corso di
sviluppo.
Il Gruppo opera
in settori civili
altamente esposti
a crescenti livelli
di concorrenza
Nei settori civili il rallentamento della domanda
dovuto alla diminuita capacità di spesa dei clienti
può portare a ritardi o riduzioni nell'acquisizione di
nuovi ordini, o l'acquisizione degli stessi a
condizioni peggiori rispetto al passato. In tali
mercati
sono
presenti
competitor
altamente
innovativi,
soprattutto
nei
mercati
adiacenti
dell'informatica e dell'elettronica di consumo, che
facendo leva su significative economie di scala,
mantengono elevati e costanti investimenti in
ricerca e sviluppo. I competitor dei mercati
adiacenti già operano nel mercato della sicurezza e
si propongono come nuovi entranti nei settori
aerospazio
e
difesa,
soprattutto
nell'ambito
dell'elettronica,
con
soluzioni
tecnologiche
avanzate e spesso più economiche.
Tali
fattori
concorrono
a
determinare
la
complessità
dello
scenario
prospettico
di
riferimento,
caratterizzato
da
crescente
competizione,
e
potrebbero
comportare
una
riduzione dei volumi, dei margini di profitto,
nonché aumentare il fabbisogno finanziario del
Gruppo.
Il
Gruppo
persegue
l'obiettivo
di
incrementare la propria efficienza industriale,
diversificare la clientela, migliorare la propria
capacità
di
esecuzione
dei
contratti,
riducendo nel contempo i costi di struttura, al
fine
di
aumentare
la
propria
capacità
competitiva.
Il
mantenimento
del
posizionamento
competitivo
sui
mercati
viene
ricercato
assicurando elevati standard qualitativi e
innovativi
del
prodotto,
tenendo
un'attenzione costante al mantenimento ed
aggiornamento dell'edge tecnologico, con il
costante orientamento verso la dimensione
della sostenibilità ambientale. La struttura
organizzativa "One Company" assicura una
maggiore capacità di competere sui mercati
domestici e non, e un rafforzamento delle
sinergie tra le funzioni aziendali coinvolte
nello sviluppo di nuovi prodotti.
La capacità di
innovazione e
crescita dipende
dalla
pianificazione e
gestione strategica
delle competenze,
dall'attrazione e
dallo sviluppo di
Innovazione
tecnologica continua e crescente
complessità dei business di interesse del Gruppo
richiedono
un
costante
allineamento
delle
competenze, al fine di fornire prodotti e servizi ad
alto valore aggiunto e rafforzare il ruolo di System
Integrator e di Prime Contractor. Una carenza di
competenze specialistiche potrebbe determinare
impatti sul pieno conseguimento degli obiettivi
Il Gruppo prosegue nell'implementazione
dei piani di azione orientati alla attrazione,
retention e motivazione delle persone, alla
gestione
dei
talenti,
alla
formazione
specialistica continua, all'insourcing delle
competenze core, nonché alla definizione
dei piani di successione. Tali piani hanno lo
scopo di garantire un adeguato livello di

competenze tecnico-specialistiche e gestionali necessarie per raggiungere gli obiettivi strategici del Gruppo e di

aziendali, incluse possibili ripercussioni in termini di time-to-market di nuovi prodotti/servizi nonché di accesso a segmenti di business emergenti.

talenti

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
sostenibilità del business nel medio-lungo
periodo. Sono inoltre attivati programmi di
formazione e collaborazione con scuole ed
università ed avviati progetti di promozione
dello studio di materie tecnico-scientifiche
(c.d.
STEM
-
Science,
Technology,
Engineering & Mathematics), allo scopo di
formare competenze specifiche per i settori
ad alta tecnologia e sostenere quindi la
crescita sociale ed economica.

Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso partnership o joint venture

Le strategie aziendali contemplano l'ipotesi di acquisizione di parte del business attraverso joint venture o alleanze commerciali al fine di integrare il proprio portafoglio tecnologico o rafforzare la presenza nel mercato. L'operatività delle partnership e delle joint venture è soggetta a rischi e incertezze di gestione, dovuti principalmente al possibile sorgere di divergenze tra i partner sull'individuazione e sul raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici che coinvolgono mercati, tecnologie e prodotti, nonché alla difficoltà di risolvere eventuali conflitti relativi alla gestione ordinaria. Inoltre, nelle joint venture, situazioni di "stallo" decisionale potrebbero, in ultima istanza, portare alla liquidazione della joint venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del Gruppo, con il rischio di non ottenere i benefici attesi.

Il Gruppo è soggetto al rischio di frodi o attività illecite da parte di dipendenti e di terzi

Il Gruppo si applica al massimo livello in termini di organizzazione, controlli, procedure interne e formazione per assicurare il rispetto di tutte le leggi anticorruzione applicabili nei mercati nazionale ed internazionali in cui lo stesso opera, tuttavia non possono escludersi in via assoluta condotte eticamente non corrette o non perfettamente adempienti da parte di dipendenti o terze parti. Ciò può esporre a responsabilità anche economiche e generare effetti negativi in termini reputazionali. Né si può in ogni caso escludere l'avvio di procedimenti da parte di autorità giudiziarie per accertamento di eventuali responsabilità riconducibili al Gruppo i cui esiti e tempi di esecuzione sono difficilmente determinabili e suscettibili di produrre sospensioni temporanee dai mercati interessati.

Il Gruppo provvede sistematicamente alle attività istruttorie (due diligence) e successive al perfezionamento delle partnership e delle joint venture. A tal fine la presenza attiva del proprio top management nella relativa gestione è volta, fra l'altro, ad indirizzarne le strategie e ad identificare e gestire tempestivamente eventuali criticità.

Il Gruppo ha definito un modello di conduzione responsabile del business volto a prevenire, identificare e rispondere al rischio di corruzione, basato su:

  • diffusione di una cultura aziendale, valori e codici di condotta, imperniati sul principio di assoluta avversità ("zerotolerance") verso la corruzione;
  • promozione dell'impegno anticorruzione, a partire dal Vertice aziendale, secondo un approccio basato sul "Tone from the Top";
  • attività di formazione rivolta a tutta la popolazione aziendale, e in modo specifico alle risorse che operano in processi maggiormente esposti al rischio corruzione (Council Programme).
RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Nel 2018 Leonardo Spa è stata la prima
azienda, nella top ten mondiale del settore
dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, ad
ottenere la certificazione ISO 37001, primo
standard
internazionale
sui
sistemi
di
gestione anticorruzione. La certificazione è
stata confermata nel corso dell'esercizio
2019.
Azioni specifiche sono state adottate anche
nella gestione responsabile della catena di
fornitura, attraverso il rafforzamento del
processo di qualifica, selezione e gestione dei
fornitori. Per quanto riguarda il conferimento
di
incarichi
ai
promotori/consulenti
commerciali, viene applicato uno specifico
strumento di risk analysis nell'ambito di due
diligence
strutturate
derivate
dalle
best
practices internazionali di riferimento.
La definizione
delle controversie
legali può
risultare
estremamente
articolata e
completarsi nel
lungo periodo.
Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili
e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito
nel proprio bilancio consolidato appositi fondi
rischi e oneri destinati a coprire le potenziali
passività che ne potrebbero derivare. Alcuni dei
procedimenti in cui il Gruppo Leonardo è
coinvolto - per i quali è previsto un esito negativo
improbabile o non quantificabile -
non sono
compresi nel fondo.
Come più ampiamente commentato nel paragrafo
"Fondi per rischi e passività potenziali" delle note
esplicative al bilancio consolidato, alcune società
controllate e la Capogruppo stessa sono state
coinvolte nel passato in indagini giudiziarie, talune
delle quali tuttora in corso. Ulteriori sviluppi dei
procedimenti giudiziari, a oggi non prevedibili né
determinabili, nonché gli impatti reputazionali che
ne conseguirebbero, potrebbero avere significativi
effetti sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i
clienti.
Il
Gruppo
monitora
regolarmente
la
situazione
dei
contenziosi
in
essere
e
potenziali,
intraprendendo
le
azioni
correttive necessarie e adeguando i propri
fondi rischi iscritti su base trimestrale.
Il Gruppo opera
in mercati
particolarmente
complessi e
regolamentati, che
richiedono la
compliance a
specifiche
normative (es.
Le soluzioni per la Difesa hanno una particolare
rilevanza in termini di rispetto di vincoli normativi
e, pertanto, la loro esportazione deve essere
conforme agli indirizzi di politica estera ed è
soggetta a restrizioni ed al preventivo ottenimento
di autorizzazioni, in base a specifiche normative ed
accordi che possono mutare in relazione alla
Il
Gruppo
assicura
attraverso
apposite
strutture la puntuale attuazione e gestione
degli adempimenti previsti dalla normativa di
riferimento, monitorandone costantemente
l'aggiornamento per consentire il regolare
svolgersi
delle
attività
commerciali
ed
operative, nel rispetto delle previsioni di
RISCHI PRINCIPALI AZIONI
controllo sulle
esportazioni)
evoluzione del quadro geo politico e degli interessi
economici internazionali (come, ad esempio, la
legge italiana 185/90, e le normative statunitensi
International Traffic in Arms Regulations – ITAR
e la Export Administration Regulations – EAR),
nonché il rispetto dei regimi doganali applicabili a
tutti i prodotti del Gruppo. Il divieto, la limitazione
o l'eventuale revoca (per esempio in caso di
embargo o conflitti geopolitici) di autorizzazioni
all'esportazione di prodotti della difesa o a duplice
uso, così come il mancato rispetto dei regimi
doganali
vigenti,
possono
determinare
effetti
negativi rilevanti sulla attività e sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, il mancato rispetto di tali normative
potrebbe comportare anche l'impossibilità per il
Gruppo
ad
operare
in
specifici
ambiti
regolamentati.
legge e delle eventuali autorizzazioni e/o
limitazioni.
Il Gruppo opera
attraverso
numerosi impianti
Le attività del Gruppo sono soggette al rispetto di
leggi, norme e regolamenti a tutela della salute e
sicurezza per i lavoratori. In particolare il D.Lgs.
Ai fini della tutela della salute e sicurezza dei
lavoratori sono costantemente monitorati gli
andamenti degli indici di frequenza e di

e processi industriali che possono esporre a rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e a rischi ambientali.

81/08 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito lavorativo preventivo e permanente, attraverso l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischio, l'eliminazione o la riduzione del rischio, il monitoraggio continuo delle misure preventive messe in atto, l'elaborazione di una strategia aziendale da realizzare tramite la partecipazione di tutti i soggetti delle comunità di lavoro. La citata norma di legge propone altresì la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi.

Le attività del Gruppo sono soggette al rispetto di leggi, norme e regolamenti a tutela dell'ambiente e per la gestione energetica, che implicano specifiche autorizzazioni ambientali finalizzate ad assicurare il rispetto di limiti e condizioni per le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, lo stoccaggio e l'uso di sostanze chimiche (es. Regolamento REACh e Direttiva RoHS), e la gestione e lo smaltimento dei rifiuti

gravità degli infortuni sui quali vengono stabiliti obiettivi di miglioramento, verificando l'efficienza delle misure di sicurezza adottate.

I rischi di salute e sicurezza per i lavoratori sono ispirati al principio di "nessuna tolleranza" (zero tolerance), nel preciso rispetto delle norme in materia, e vengono gestiti mediante analisi del rischio mirate, specifici piani di attività e formazione, nel quadro di un puntuale sistema di deleghe e poteri per le singole materie rilevanti, volto ad assicurare la prossimità dell'azione rispetto alle linee aziendali. Il Gruppo conferma, inoltre, il proprio impegno nell'estensione della copertura in termini di Sistema per la Salute e la Sicurezza, ad esempio tramite la certificazione OHSAS 18001.

Il Gruppo si conforma ai progressivi maggiori limiti e restrizioni imposti dalle normative per la tutela dell'ambiente sia a livello di siti che di processi di produzione. Il Gruppo conferma il suo impegno anche nella estensione della copertura in termini di Sistema di Gestione Ambientale, ad esempio tramite la certificazione ISO 14001. Il

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Gruppo
svolge
regolarmente
assessment
ambientali di sito e monitoraggi, e inoltre
provvede a specifiche coperture assicurative
al fine di mitigare le conseguenze di eventi
non prevedibili.

Il Gruppo definisce la propria strategia industriale tenendo in considerazione anche obiettivi di sostenibilità ambientale, per far fronte alle incertezze legate tra l'altro al cambiamento climatico

Le attività del Gruppo possono essere soggette a rischi di transizione verso un'economia a basse emissioni inquinanti, con possibili impatti sui processi aziendali, con particolare riferimento a quelli produttivi, nonché sui prodotti e servizi offerti.

I siti e gli asset aziendali possono, inoltre, essere interessati da eventi naturali (allagamenti, siccità, incendi ed altro) generati dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Il Gruppo persegue una strategia industriale orientata all'efficientamento continuo dei sistemi e dei processi produttivi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e, grazie anche alla partecipazione, come partner di eccellenza, ai principali programmi europei per la ricerca e l'innovazione come Horizon 2020 cui è legata la fase 2 di Clean Sky e SESAR, sviluppa soluzioni tecnologiche a ridotto impatto ambientale e funzionali al contrasto del cambiamento climatico.

Il Gruppo pone in essere specifiche coperture assicurative al fine di garantire possibili conseguenze derivanti da eventi climatici e naturali disastrosi.

Violazioni della sicurezza informatica possono generare danni al Gruppo, ai suoi clienti e fornitori e rappresentano una minaccia per la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture critiche

Le aziende sono chiamate a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica, derivanti dagli attacchi cyber, dall'aumento della digitalizzazione e dall'utilizzo di tecnologie innovative.

Incidenti informatici, interruzione di attività, fuoriuscita di dati e informazioni, inclusi i dati personali, possono compromettere il business ma anche l'immagine dell'azienda, soprattutto nel caso di sottrazioni di dati di terzi custoditi negli archivi del Gruppo.

Incidenti informatici nella catena di fornitura potrebbero avere ripercussioni sull'operatività del Gruppo.

Il Gruppo gestisce il tema della cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche per la predizione, la prevenzione, l'individuazione e la gestione delle potenziali minacce e per la risposta alle stesse. Leonardo è in possesso della certificazione ISO 27001 ed è costantemente impegnata nelle attività di gestione e miglioramento volte a mantenere la certificazione stessa.

Leonardo beneficia inoltre di rilevanti esperienze in materia di cyber security, oltre a quelle già a disposizione dello staff Corporate, maturate sul mercato mediante la competente Divisione di business e le partnership stipulate con i propri partner e stakeholder istituzionali, in aggiunta a un piano di sviluppo e miglioramento delle competenze professionali del proprio staff.

Leonardo prosegue con le azioni necessarie all'estensione ai propri fornitori di metodi e processi per il trattamento dei dati informatici.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Il Gruppo opera Il Gruppo fornisce prodotti, sistemi e servizi molto Leonardo,
sin
dalla
fase
di
offerta
in maniera complessi in ragione del loro avanzato contenuto commerciale, prende in considerazione i
significativa con tecnologico con contratti a lungo termine a prezzo principali parametri economici e finanziari
contratti a lungo determinato
omnicomprensivo.
Le
condizioni
dei progetti per valutarne le performance nel
termine a prezzo
determinato per
contrattuali,
data
la
forte
competizione,
corso dell'intero ciclo di vita ed effettua
forniture di generalmente includono livelli sfidanti di requisito analisi del rischio in modo sistematico. Il
prodotti, sistemi e e stringenti tempi di esecuzione. Se, per il Gruppo conduce la revisione dei costi stimati
servizi ad alta verificarsi di eventi di rischio, il Gruppo non dei contratti, con cadenza
regolare. La
complessità esegue il contratto nel rispetto dei requisiti di gestione sistematica dei rischi di progetto con
qualità e nei tempi previsti, il Cliente si trova nella analoga periodicità lungo tutto il relativo
possibilità di attivare penali ed altre clausole ciclo
di
vita
si
esplica
attraverso
contrattuali che comportano impatti negativi sul l'identificazione, valutazione, mitigazione e
piano economico e finanziario del Gruppo. monitoraggio dei rischi con definizione e
Al fine di rilevare i ricavi ed i margini, nel conto gestione
di
appropriate
contingency,
a
economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il protezione dei margini economici dei progetti
metodo della percentuale di completamento dei stessi. La gestione dei rischi è condotta da
lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari team di progetto (IPT - Integrated Project
per l'esecuzione delle prestazioni, comprensiva Team)
guidati
da
Project
Manager
e
delle contingency
accantonate a protezione dei
supportati da Risk Manager.
rischi di progetto, nonché dei costi delle relative Il Gruppo è impegnato in un percorso
azioni di mitigazione individuate e (ii) la verifica finalizzato al miglioramento della propria
dello stato di avanzamento delle attività. Un non efficienza industriale e della propria capacità

I rischi di esecuzione dei contratti, connessi a responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi, dipendono anche dalla catena di fornitura e subfornitura

Il Gruppo acquista, in proporzioni molto rilevanti rispetto alle sue vendite, servizi e prodotti industriali, materiali e componenti, equipaggiamenti e sottosistemi, quindi può incorrere in responsabilità verso i propri clienti per rischi operativi, legali o economici imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscono in qualità di fornitori o subfornitori. La dipendenza dai fornitori per talune attività aziendali potrebbe comportare difficoltà a mantenere standard di qualità e rispettare le tempistiche di consegna.

previsto incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione del contratto potrebbe determinare una riduzione della redditività o una perdita.

Il Gruppo sceglie i propri fornitori attuando criteri di selezione definiti e ne monitora le performances e la situazione economicofinanziaria. Il Gruppo è inoltre impegnato nel miglioramento dell'efficienza e nello sviluppo della catena di fornitura, soprattutto attraverso azioni mirate rivolte ad alcune aree di importanza strategica e/o categorie di spesa critiche. Leonardo, in particolare, ha in corso il programma LEAP2020 (Leonardo Empowering Advanced Partnerships), iniziativa prevista dal Piano Industriale 2018- 2022 e finalizzata alla definizione di un nuovo rapporto tra la Società e i fornitori, italiani ed internazionali, all'insegna di un approccio industriale e di filiera.

di adempiere puntualmente alle specifiche

dei clienti.

Il programma definisce un modello per la selezione e definizione di "partner per la crescita" basato su una valutazione oggettiva dei supplier in termini di capacità, performance, competitività, trasparenza, tracciabilità e sostenibilità dei processi.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
Inoltre gli schemi contrattuali di acquisto
prevedono
clausole
per
lo
scambio
di
informazioni con la supply chain sui rischi di
progetto.
Al Gruppo è
richiesto di
soddisfare
obblighi di offset,
diretto o indiretto,
in determinati
Paesi
Nel settore dell'aerospazio e della difesa, alcuni
clienti internazionali richiedono l'applicazione di
forme di compensazione industriale connesse
all'affidamento dei contratti.
Pertanto, il Gruppo, unitamente ai contratti di
fornitura, può assumere obbligazioni di offset che
richiedono acquisti o supporto manifatturiero
locali, trasferimento di tecnologie e investimenti in
iniziative industriali presso il paese del cliente.
L'inadempimento delle obbligazioni di offset può
esporre a penalità e, in certi casi, impedire al
Gruppo
di
partecipare
alle
procedure
di
affidamento dei contratti presso i paesi interessati.
Il Gruppo gestisce i rischi di offset mediante
apposite analisi attuate fin dalla fase di
offerta nell'ambito dei team di progetto, ove
è presente la figura dell'Offset Manager
divisionale.
Ha inoltre istituito una unità organizzativa
dedicata a livello centrale per l'indirizzo e la
supervisione delle attività di offset.
Una quota
significativa
dell'attivo
consolidato è
riferibile ad
attività
immateriali, in
particolare
avviamento
La recuperabilità dei valori iscritti ad attività
immateriali (tra cui l'avviamento e i costi di
sviluppo) è legata al realizzarsi dei piani futuri e dei
business plan dei prodotti di riferimento.
Il Gruppo attua una politica di monitoraggio
e contenimento degli importi capitalizzati tra
le
attività
immateriali,
con
particolare
riferimento ai costi di sviluppo, e monitora
costantemente
l'andamento
delle
performance
rispetto
ai
piani
previsti,
ponendo in essere le necessarie azioni
correttive
qualora
si
evidenzino
trend
sfavorevoli.
Tali
aggiornamenti
si
ripercuotono, in sede di valutazione della
congruità dei valori iscritti in bilancio, sui
flussi attesi utilizzati per gli impairment test.
L'indebitamento
del Gruppo
presenta livelli
elevati e potrebbe
condizionare la
strategia
finanziaria e
operativa del
Gruppo
Il livello di indebitamento, oltre ad impattare la
redditività
per
effetto
degli
oneri
finanziari
connessi, potrebbe condizionare la strategia del
Gruppo,
limitandone
la
flessibilità
operativa.
Potenziali
future
crisi
di
liquidità,
inoltre,
potrebbero limitare la capacità del Gruppo di
rimborsare i propri debiti.
Leonardo persegue una continua strategia di
riduzione
del
proprio
indebitamento,
attraverso
la
costante
attenzione
alla
produzione di cassa, che viene impiegata, ove
le condizioni di mercato lo consentano, a
parziale riduzione del debito in essere. In
ogni caso, gli interventi finanziari posti in
essere nel corso degli anni sul mercato
obbligazionario e bancario hanno assicurato
fonti di liquidità rispondenti ai fabbisogni
finanziari di breve e di medio/lungo termine
del Gruppo.

Il merito di credito del Gruppo è legato anche al

Alle emissioni obbligazionarie del Gruppo è attribuito un credit rating finanziario a medio termine da parte delle agenzie internazionali

Il Gruppo è attivamente impegnato nel ridurre l'indebitamento, come previsto dal Piano Industriale. Le politiche finanziarie e di

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
giudizio emesso
dalle società di
credit rating
Moody's Investor Service, Standard and Poor's e
Fitch Ratings. Una eventuale riduzione del merito
di credito assegnato al Gruppo potrebbe limitare
fortemente la possibilità di accesso alle fonti di
finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri
finanziari sostenuti sui prestiti in essere e su quelli
futuri, con conseguenti effetti negativi sulle
prospettive di business e sui risultati economico
finanziari.
selezione degli investimenti e dei contratti
seguite dal Gruppo prevedono una costante
attenzione al mantenimento di una struttura
finanziaria equilibrata.
Nell'individuazione degli indirizzi strategici
viene fatto riferimento anche ai potenziali
effetti sugli indicatori presi a riferimento
dalle agenzie di credit rating.
Il Gruppo realizza
parte dei propri
ricavi in valute
diverse da quelle
nelle quali
sostiene i propri
costi esponendosi
al rischio di
fluttuazioni dei
tassi di cambio.
Parte dell'attivo
consolidato è
denominato in
USD e GBP
Il Gruppo registra una quota significativa dei propri
ricavi
e dei propri
costi in valute
differenti
dall'euro
(principalmente in dollari e sterline).
Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di
cambio di riferimento potrebbero produrre effetti
negativi (rischio transattivo).
Inoltre,
il
Gruppo
ha
effettuato
significativi
investimenti nel Regno Unito (uscito dall'Unione
Europea il 31 gennaio 2020, con una fase di
transizione prevista fino a dicembre 2020) e negli
Stati Uniti d'America, che potrebbero produrre, in
sede di conversione dei bilanci delle partecipate
estere, effetti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo (rischio di
traduzione).
Il Gruppo applica in via continuativa una
politica di copertura sistematica del rischio
transattivo su tutti i contratti in portafoglio
utilizzando
gli
strumenti
finanziari
disponibili sul mercato.
Inoltre
nelle
attività
di
finanziamento
intercompany in valute diverse dall'Euro le
singole posizioni sono coperte a livello
centrale.
Il Gruppo
partecipa come
sponsor a fondi
pensione a
benefici definiti
sia nel Regno
Unito che in USA,
oltre che ad altri
piani minori in
Europa
Nei piani pensionistici dei dipendenti che operano
principalmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti,
il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un
determinato livello di benefici futuri. In tali Paesi i
fondi pensione cui partecipa il Gruppo investono le
proprie risorse in attività a servizio dei piani
pensionistici (titoli azionari, obbligazionari, ecc.)
che potrebbero non essere sufficienti a coprire i
benefici promessi. Nel caso in
cui le attività
investite siano inferiori ai benefici promessi in
termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere tra
le passività un importo pari al relativo deficit con
conseguenti effetti negativi sulla propria situazione
economica, patrimoniale e finanziaria.
I piani e le strategie di investimento dei fondi
pensione sono monitorati costantemente dal
Gruppo. Le azioni correttive in caso di deficit
sono tempestivamente poste in essere.
Recesso del Regno
Unito dall'Unione
Europea e fase di
transizione 2020
(Brexit)
A seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione
Europea, le Parti, a valle dei previsti negoziati,
potrebbero non raggiungere un accordo sul futuro
partenariato e, nel contempo, decidere di non
prorogare la cosiddetta fase di transizione, in
Leonardo
monitora
l'evoluzione
dei
negoziati tra il Regno Unito e l'Unione
Europea, oltre a supportare i preposti livelli
istituzionali e associativi (settore difesa) per
le azioni di competenza.

L'Azienda, inoltre, sulla base di analisi interne condotte di recente, ha individuato un

scadenza al 31 dicembre 2020.

RISCHI PRINCIPALI AZIONI
La
complessità
dei
negoziati
e
le
relative
primo
set
di
interventi
gestionali
per
implicazioni potrebbero portare a uno scenario "no fronteggiare, in caso di necessità, lo scenario
deal", rendendo quindi necessari, ove non già "no deal", con particolare riferimento alla
esistenti, accordi tra il Regno Unito e il singolo gestione delle operazioni doganali.
Paese interessato. In assenza, si determinerebbero
discontinuità di cooperazione, con possibili riflessi
sui programmi della difesa.

Leonardo e la sostenibilità

Leonardo integra la Sostenibilità e l'Innovazione in tutti gli aspetti del business per creare valore nel lungo termine e generare positivi impatti economici, sociali e ambientali per l'azienda e per tutti gli stakeholder. Per raggiungere questi obiettivi Leonardo valorizza le competenze e le capacità delle persone, investe in attività di ricerca e sviluppo e ricerca nuove soluzioni per ridurre gli impatti ambientali delle proprie operation e dei propri prodotti.

Leonardo, in qualità di player globale nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 ("Sustainable Development Goals") attraverso la diffusione di un'educazione tecnica e scientifica e di una cultura dell'innovazione, la creazione di posti di lavoro di qualità, lo sviluppo industriale, sociale ed economico dei territori, il rafforzamento della filiera della piccola e media impresa e la lotta al cambiamento climatico.

A conferma del proprio impegno per la Sostenibilità, nel 2019 Leonardo è stata nominata Industry leader dei Dow Jones Sustainability Indices, i più importanti indici borsistici internazionali di valutazione della sostenibilità aziendale, il cui processo di ammissione è gestito dall'agenzia di rating RobecoSam. Inoltre CDP, organizzazione no profit che gestisce la più grande piattaforma per la pubblicazione di informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra, ha confermato nel 2019 il punteggio pari ad "A-" (su una scala decrescente da "A" a "F").

Le linee guida di sviluppo, gli obiettivi di Sostenibilità e le azioni e iniziative implementate nel corso dell'anno sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2019, che svolge anche la funzione di Dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254, redatto su base annuale secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI), tenendo in considerazione anche gli standard SASB (Sustainability Accounting Standards Board) e il framework dell'International Integrated Reporting Council (IIRC). Il documento è sottoposto a revisione limitata da parte di KPMG.

Nei successivi paragrafi si riporta una descrizione delle attività relative alle persone, all'ambiente e alla ricerca e sviluppo.

Persone

Dipendenti

Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2019 è pari a n. 49.530 dipendenti, di cui il 98% basato nei mercati domestici (Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia).

La distribuzione delle risorse per settore è la seguente:

La distribuzione geografica dei dipendenti (dei quali circa il 63% operante in Italia) è la seguente:

Organizzazione e processi

Dal punto di vista organizzativo il 2019 ha visto importanti variazioni alla struttura di I livello di Leonardo, con l'istituzione di due nuove Divisioni di business (Cyber Security ed Electronics), ed il consolidamento del modello One Company attraverso la creazione di nuove strutture centrali. In particolare le disposizioni organizzative di maggior rilievo con riferimento alle strutture centrali hanno avuto ad oggetto:

  • la creazione delle tre nuove U.O. di primo livello: Chief Strategic Equity Officer, Chief Strategy and Market Intelligence Officer e Chief Technology & Innovation Officer (con contestuale superamento dell' U.O. Chief Strategy and Innovation Officer), allo scopo di garantire una maggiore spinta alla realizzazione degli sfidanti obiettivi del Piano Industriale ed una crescita sostenibile nel lungo termine, attraverso l'innovazione tecnologica ed il miglioramento del posizionamento nel mercato di riferimento dell'AD&S (Aerospazio, Difesa e Sicurezza);
  • la creazione, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato, dell'U.O. Communication (con contestuale superamento dell'U.O. Chief Stakeholder Officer), allo scopo di supportare il Vertice aziendale nel raggiungimento degli obiettivi e delle strategie aziendali e contribuire alla creazione del valore d'impresa attraverso la definizione della strategia di comunicazione e la promozione dell'identità, del brand e dell'immagine del Gruppo. A partire dal 1 gennaio 2020 nella nuova unità è confluita l'U.O. di I livello Relazioni Internazionali.

Inoltre è stata definita l'articolazione organizzativa delle U.O. Unmanned Systems e Ottimizzazione della Produzione e della Gestione Programmi ed il nuovo assetto organizzativo delle U.O. Group Internal Audit, Security e, nell'ambito del CPOTO, delle UO Risorse Umane e IT, nonché variazioni organizzative in ambito Chief Commercial Officer, Chief Financial Officer e Risk Management.

In ambito divisionale le più rilevanti disposizioni organizzative hanno riguardato:

  • nell'ambito della Divisione Aerostrutture, l'istituzione dell'U.O. Nuove Iniziative, a diretto riporto del Capo Divisione, con l'obiettivo di garantire le attività di new business development, attraverso la promozione della sua capacità tecnologica e produttiva, proseguendo il percorso di rilancio e valorizzazione del business, e di favorire lo sviluppo di nuovi prodotti/mercati;
  • nell'ambito della Divisione Elicotteri, l'istituzione dell'U.O. Safety Systems Governance, a diretto riporto del Capo Divisione, allo scopo di garantire un indirizzamento complessivo, organico e strategico della Safety Operativa a livello divisionale;
  • nell'ambito della Divisione Velivoli, l'istituzione, a diretto riporto del Capo Divisione, dell'U.O. Assicurazione Qualità e Certificazioni, allo scopo di diffondere la cultura della Qualità, intesa quale valore in grado di garantire un prodotto di eccellenza e la piena soddisfazione del cliente.

Inoltre, al fine di razionalizzare l'intero comparto dell'Elettronica per la Difesa e Sicurezza, è stata creata la nuova Divisione Electronics, per affrontare adeguatamente le sfide tecnologiche e competitive, allineando il modello organizzativo ai principali player del mercato ed assicurando unitarietà e coerenza dello sviluppo strategico. Nella Divisione Electronics sono confluite le superate Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi Avionici e Spaziali, Sistemi di Difesa e le LoB Traffic Control Systems e Automation Systems (dalla precedente Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni). La responsabilità della nuova Divisione è stata affidata a Norman Bone. La riorganizzazione è proseguita arrivando a definire, a riporto del Capo Divisione, quattro Business Unit:

  • Electronics UK;
  • Electronics IT;
  • Sistemi di Difesa;
  • Automation Systems.

Al perimetro di coordinamento della Divisione Elettronica è stata inoltre ricondotta la neo-acquisita società Vitrociset.

È stata creata, infine, la nuova Divisione Cyber Security, la cui responsabilità è stata affidata a Barbara Poggiali. Nella nuova Divisione sono confluite le Linee di Business Cyber Security & ICT Solutions e Homeland Security & Critical Infrastructures della superata Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni. Nel corso dell'anno è stata inoltre definita l'articolazione di primo livello della Divisione.

Dal punto di vista normativo interno nel corso del 2019 si è proceduto a rafforzare il presidio dei processi trasversali, mediante definizione di normative One Company, applicabili a tutta la legal entity Leonardo Spa. Sempre in ottica di rafforzamento del Modello One Company è stato avviato un progetto inter divisionale e inter funzionale finalizzato alla definizione di un'alberatura dei processi One Company, che fornirà una rappresentazione immediata dell'azienda e del suo funzionamento e diventerà uno strumento propedeutico a:

  • garantire l'integrazione della normativa aziendale tra Corporate e Divisioni;
  • monitorare e migliorare il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

Gestione e sviluppo Risorse Umane

Performance & Development Management (PDM) – Per il quarto anno i dipendenti coinvolti sono stati chiamati a valutarsi e valutare i propri collaboratori, con l'obiettivo di contribuire a creare una cultura aziendale basata sui principi di trasparenza e meritocrazia. In quest'ottica nel 2019 sono state introdotte alcune novità per promuovere ulteriormente la relazione di fiducia tra manager e collaboratore, e la loro piena responsabilizzazione verso il processo valutativo di cui sono gli attori principali.

L'iniziativa, erogata in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, polacco), ha coinvolto circa il 60% dei dipendenti del Gruppo. In particolare, sono state valutate 21.692 persone, con un tasso di partecipazione del 97% tra dirigenti, quadri e impiegati interessati (in alcune realtà estere sono stati coinvolti anche gli operai). Il processo ha consentito alle risorse di avere un incontro di feedback strutturato con il proprio responsabile per un confronto sulla valutazione dell'anno pregresso e sull'assegnazione degli obiettivi per l'anno corrente.

People Review – Per favorire lo sviluppo professionale delle risorse Leonardo ed assicurare quindi la futura sostenibilità del Gruppo, dal 2018 è stato attivato il processo di People Review. Tale processo è focalizzato sull'individuazione e sviluppo delle risorse chiave attraverso percorsi a sostegno della loro crescita personale e professionale. Sono stati oggetto di analisi 1.264 dipendenti tra dirigenti, quadri e impiegati. Fanno parte di questo bacino anche le risorse ad "alto potenziale", chiamate Future Leaders, pari al 41,2% della popolazione coinvolta nel processo, per le quali è stato progettato un programma di Talent Management dedicato.

Il 2019 ha visto un coverage più alto rispetto all'anno precedente ed ha introdotto alcune novità:

  • criteri di valutazione univoci per ogni risorsa analizzata;
  • Action Plan dedicati a ciascuna Divisione/Funzione coinvolta, con l'obiettivo di attribuire responsabilità chiare in merito allo sviluppo delle persone chiave.

Valorizzazione delle risorse – Tutti i processi di valutazione hanno supportato e orientato le azioni gestionali ed organizzative di valorizzazione delle risorse poste in essere nel corso del 2019, tra le quali le nomine dei nuovi Dirigenti, il processo di Salary Review ed il coinvolgimento nel progetto dedicato ai Future Leader, chiamato Accelerate Programme.

Pianificazione delle successioni – Nel 2019 sono stati aggiornati i piani di successione per le posizioni organizzative di primo livello, ed è stato condotto analogo processo di identificazione dei candidati alla successione per le posizioni fino al terzo livello organizzativo al di sotto dell'Amministratore Delegato per un totale di 260 posizioni analizzate. La profondità della copertura dei piani di successione implementati è volta ad assicurare la continuità del business delle Divisioni e delle Società controllate, partendo dall'analisi delle sfide future e dalla definizione dei percorsi di progressiva sostituzione. Inoltre, nel corso del 2019, ben 49 posizioni oggetto dei piani di successione dell'anno precedente sono state coperte con nuovi titolari provenienti dal processo di analisi dell'anno precedente.

Ulteriori attività di valutazione e sviluppo - Nel 2019 i sistemi di valutazione e sviluppo del Gruppo sono stati anche alla base di specifiche iniziative di sviluppo organizzativo. Leonardo si è infatti dotata nel corso dell'anno di processi e strumenti che sono stati alla base, ad esempio, del progetto in ambito Marketing & Sales, che ha visto la realizzazione di un'analisi su determinati profili professionali volta ad ottenere una visione complessiva delle attitudini delle risorse in ottica di miglioramento continuo. L'iniziativa, destinata a circa 300 risorse del Gruppo Leonardo, ha avuto anche una valenza conoscitiva delle persone, oltre che di ascolto del loro punto di vista con particolare riferimento alle nuove sfide commerciali.

Sviluppo dei Pillar Leader a supporto dell'implementazione del LPS (Leonardo Production System) - Il Leonardo Production System (LPS) è un sistema di produzione che si ispira alla metodologia del World Class Manufacturing (WCM) basandosi su una tecnica di miglioramento continuo, che affronta gli aspetti tecnici dell'esecuzione quotidiana e si concentra sugli aspetti gestionali con una solida governance. Il suo scopo è quello di aumentare l'efficienza e l'efficacia delle performance aziendali eliminando sprechi e perdite e migliorando al contempo la competenza di tutti i lavoratori coinvolti nei processi produttivi, in modo da rendere l'organizzazione più competitiva. LPS abbraccia tutti i processi tipici delle Operations, raggruppati in 10 Pilastri Tecnici. Per ciascun Pilastro, gestito da un Pillar Leader e dal suo team, vengono definite le necessarie azioni di miglioramento continuo secondo un approccio comune, basato su valutazioni di qualità, sicurezza e costo. I Pillar leader, attraverso il learning by doing, sono chiamati a trasmettere le competenze tecnico-professionali ai rispettivi team (e a cascata ad altri colleghi). Negli stabilimenti produttivi in cui è stato attivato il Leonardo Production System, i Pillar Leader responsabili delle diverse aree di sviluppo del programma sono stati individuati grazie anche ai risultati di alcuni tool di valutazione in grado di analizzare i comportamenti al lavoro. Le risorse coinvolte nella fase di analisi e valutazione hanno ricevuto un feedback strutturato e personalizzato, orientato anche alla definizione di un percorso di sviluppo volto al miglioramento delle competenze.

Sistemi di Compensation – Il C.d.A. del 28 marzo 2019 ha approvato, e conseguentemente sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, la politica di remunerazione per l'esercizio 2019 e gli esercizi successivi, disponibile nella Relazione sulla Remunerazione della società di seguito sinteticamente riportata.

Il sistema d'incentivazione a breve termine (MBO) è finalizzato ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi annuali fissati nel budget della Società ed in linea con il piano industriale per l'anno di riferimento ed è articolato in modo tale da rendere trasparente il legame tra riconoscimento economico e grado di raggiungimento degli obiettivi. A tal fine, gli obiettivi sono fissati con riferimento ad indicatori di natura quantitativa, rappresentativi e coerenti con le priorità strategiche e industriali, misurati secondo criteri predefiniti ed oggettivi. Inoltre nel 2019 è stato esteso un obiettivo legato al tema sostenibilità/ESG a tutti i destinatari del piano di incentivazione di breve termine – MBO.

In merito alla componente di incentivazione a lungo termine l'esercizio 2019, in continuità con le linee guida sulla base delle quali erano stati strutturati i cicli precedenti, ha visto l'avvio del nuovo piano approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 15 maggio 2018 per i cicli 2018, 2019 e 2020 strutturati sulla base dei principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina. Il piano è riservato ad una popolazione di manager chiave, identificata in via prioritaria secondo un criterio che selezioni le posizioni di maggior impatto sul business della Società nel medio-lungo termine per garantire un sempre maggiore allineamento alle aspettative degli azionisti e alle migliori pratiche del mercato. Tale piano è basato sull'utilizzo di strumenti finanziari per i vertici aziendali, per i Dirigenti con Responsabilità Strategica ed altri Top Executive; per quanto riguarda gli altri beneficiari del piano, il premio è composto in diverse proporzioni tra strumenti finanziari e denaro a

seconda dei diversi livelli di responsabilità, del contributo ai risultati economici dell'impresa e della posizione nell'organizzazione aziendale di appartenenza.

Gli obiettivi di performance sui quali è basata l'incentivazione sono l'andamento del Total Shareholder Return (TSR) di Leonardo rispetto ad un panel di aziende (50% del premio), l'Indebitamento Netto di Gruppo (25% del premio) e il Return On Sales medio (25% del premio). Il diritto a ricevere l'incentivo maturerà alla fine del triennio di riferimento per tutti i beneficiari che alla data di erogazione (entro 120 giorni dall'approvazione del bilancio dell'ultimo anno del triennio di riferimento) siano in costanza di rapporto di lavoro, salvo un vincolo di disponibilità sulle azioni per 12 mesi relativamente al Top Management. Al termine del periodo di vesting e verificato il conseguimento degli obiettivi assegnati, è prevista l'erogazione degli incentivi.

I principi della politica di remunerazione descritti sono stati elaborati in relazione al vigente assetto organizzativo dell'azienda e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano Industriale e alla revisione dell'organizzazione. Per maggiori dettagli riguardanti la politica di remunerazione si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della società.

L'architettura della struttura dei Sistemi di compensation per l'esercizio 2020 sarà sottoposta all'attenzione degli organi sociali di Leonardo, che saranno chiamati ad approvarla, secondo l'iter previsto dalle vigenti regole di governance, consentendone successivamente l'attuazione.

L'obiettivo delle politiche di remunerazione e incentivazione del 2019 è stato quello di attrarre e trattenere il personale con elevati livelli di professionalità e competenze tecnico-gestionali, compensandole adeguatamente rispetto alle responsabilità assegnate, alle capacità dimostrate e ai comportamenti agiti. La gestione dei livelli di remunerazione nel suo complesso è realizzata nel rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia e con l'obiettivo di garantire che la progressione retributiva rifletta non solo la complessità dei ruoli ricoperti e delle mansioni assegnate, ma anche l'esito dei processi di valutazione applicati. Per quanto concerne la gestione della componente fissa, la politica adottata è stata indirizzata dall'obiettivo di assicurare un uniforme e coerente trattamento retributivo tale da garantire principi di equità nelle prassi interne e adeguati livelli di competitività rispetto al mercato.

Formazione e valorizzazione delle competenze

Molte sono le iniziative messe in campo nel 2019 per favorire una gestione integrata delle competenze. Tra le più importanti ci sono la Leonardo Learning Academy, l'accordo siglato per l'introduzione della piattaforma di formazione on-line Coursera, l'avvio di nuovi programmi di formazione e gestione del cambiamento finalizzati a supportare le evoluzioni dei modelli operativi delle principali funzioni di business.

Leonardo Learning Academy – al fine di valorizzare il capitale umano e di rendere le proprie persone sempre più capaci di rispondere alle nuove sfide poste dal mercato, Leonardo ha lanciato a giugno 2019 la Leonardo Learning Academy, un laboratorio interno all'Azienda focalizzato al rafforzamento delle competenze chiave per il successo del Gruppo e per la sostenibilità del business. La Leonardo Learning Academy mira ad assicurare un continuo allineamento tra le competenze disponibili in azienda, che dal 2018 Leonardo conosce in modo puntuale grazie ai processi di mappatura delle professionalità e misurazione delle competenze, ed i loro fabbisogni di breve e medio-lungo periodo. L'impianto definito consente di gestire l'obsolescenza delle professionalità, tramite percorsi orientati all'apprendimento continuo ed alla costante valorizzazione delle competenze tecniche e trasversali, sia di upskilling sia di reskilling, finalizzati alla massimizzazione dell'employability delle persone. Questo è un primo importante contributo che l'Academy fornisce anche alla gestione delle carriere in fase avanzata. Un altro contributo fondamentale al cosiddetto active ageing è dato dal coinvolgimento delle migliori professionalità di Leonardo in attività di docenza e tutoring, anche nell'ottica della gestione della diversity generazionale. Nel 2019 sono state coinvolte circa 200 risorse in 6 diversi percorsi formativi, orientati alle seguenti aree di competenza: Project Management, Procurement, Cyber Security & Resilience, Data Management, Bid & Tender, Marketing & Sales.

Coursera - Leonardo ha siglato un accordo triennale per la fruizione da parte di tutto il personale in Italia e all'estero della piattaforma di formazione on-line Coursera. La piattaforma Coursera è, con 30 milioni di utenti nel mondo, leader mondiale nell'ambito della formazione digitale, progettata ed erogata in collaborazione con le più importanti Università del mondo (es.: Stanford University, Yale, London Imperial College, Columbia University) e con molte imprese protagoniste del settore Hi-Tech. La fruizione dei corsi che saranno messi a disposizione consentirà ad ogni risorsa del Gruppo di approfondire contenuti in ambito tecnico e tecnologico, di acquisire ed aggiornare costantemente le proprie competenze professionali e personali, di ottenere certificazioni ad hoc e, soprattutto, di contribuire alla continua competitività dell'azienda sul mercato. L'introduzione di questo importante strumento di formazione on-line consentirà a Leonardo di coinvolgere in maniera massiva tutto il personale, con un coverage pari al 100% dei dipendenti, supporterà l'employability delle risorse e la mobilità interna, nel quadro di un approccio fondato sull'autosviluppo e sul life long learning. Iniziative a supporto delle Famiglie Professionali - in tutti i programmi di trasformazione messi in campo da Leonardo per fare evolvere i modelli di funzionamento delle varie aree di linea e di supporto al business, sono state avviate iniziative legate all'aggiornamento del modello delle competenze di riferimento ed al loro rafforzamento.

In particolare, sono da segnalare le seguenti iniziative:

  • Procurement & Supply Chain è stato realizzato un progetto di aggiornamento dei profili professionali e del relativo catalogo delle competenze, per consentire una gestione del mix di competenze in linea con le necessità organizzative e di efficienza operativa, e con i trend evolutivi del mercato (es. gestione dei big data). A valle di questa attività, e insieme all'analisi aggregata dei principali gap rilevati tramite i processi di assessment, è stato definito un piano formativo a supporto della suddetta evoluzione, che verrà implementato nel 2020;
  • Customer Service, Support & Training Lo sviluppo del business Customer Support, Services & Training (CSS&T) rappresenta un ulteriore pilastro del piano industriale di Leonardo, che si fonda sull'adozione di un nuovo paradigma di orientamento al servizio, sullo sviluppo della soddisfazione del cliente come leva di conduzione del business e sul rafforzamento di nuove capacità in coerenza con i trend evolutivi del mercato. Nel 2019 è stato condotto il Workshop di lancio della famiglia professionale, che ha coinvolto circa 100 manager con l'obiettivo di avviare un processo di ingaggio sulla

trasformazione in atto che si propagherà nell'organizzazione tramite un percorso di formazione e gestione del cambiamento che è stato impostato nel 2019 e che sarà implementato nel 2020;

  • Program Management nel 2019 si è conclusa la terza edizione, avviata nel 2018, del progetto Eccellenza nell'ExecutionProject Management, che ha coinvolto circa 800 persone che operano a diverso titolo nei team di commessa con l'obiettivo di dotarli delle competenze core nell'ambito del PM; sono state contestualmente avviate al percorso di certificazione PMI in Project o Risk Management circa 75 persone. È stato inoltre avviato un progetto per l'ottimizzazione dei processi di gestione dei programmi, in cui uno degli obiettivi è la revisione del modello di ruoli e competenze per garantire allineamento al nuovo modello operativo. A valle di questa attività, e insieme all'analisi aggregata dei principali gap rilevati tramite i processi di assessment, nel 2020 verrà avviato un nuovo piano formativo a supporto della suddetta evoluzione organizzativa.
  • Leonardo Production System Nel 2019 sono state intraprese diverse iniziative formative:
  • sessioni formative con il Professor Yamashina, inventore del metodo World Class Manufacturing, che è alla base del Leonardo Production System;
  • formazione trasversale destinata alle risorse delle funzioni inerenti i Pillars, tramite testimonianze esterne e docenze interne, per Cost Deployment, Quality Control, Logistic;
  • corso di formazione teorica e pratica presso FCA WCM Academy rivolto ai Plant Manager e ai Responsabili Operations coinvolti e da coinvolgere in LPS.
  • Risk Management Leonardo ha di recente aggiornato il proprio processo e la propria metodologia di Enterprise Risk Management (ERM), nell'ottica del miglioramento continuo e di un sempre crescente supporto ai processi decisionali aziendali. Per facilitare l'adozione del modello aggiornato, allineando le competenze necessarie per un'efficace implementazione, è stata progettata ed avviata un'iniziativa formativa sviluppata con il MIP, la Business School del Politecnico di Milano, che coinvolge i circa 80 membri della Famiglia Professionale.

Mappatura delle competenze professionali - nel 2019 è stata effettuata la valutazione delle competenze professionali delle risorse da parte dei manager diretti, ad integrazione delle informazioni raccolte nel Professional Self Assessment realizzato nel 2018. Questo step, a differenza del precedente, ha coinvolto solo Impiegati e Quadri e riguardato le competenze tecniche legate al ruolo attualmente ricoperto dalla persona. Ai fini della valutazione, ciascuna risorsa è stata quindi associata ad un profilo professionale riconducibile ad una tassonomia di gruppo, in funzione dell'area professionale di appartenenza e delle attività svolte. La combinazione degli esiti dell'autovalutazione e della valutazione delle competenze ha permesso di raccogliere elementi utili per favorire eventuali opportunità di mobilità interna o assegnazione temporanea a specifici progetti aziendali. I risultati complessivi del processo sono stati resi disponibili a ciascuna risorsa e hanno consentito di orientare in modo più efficace i percorsi formativi e di autosviluppo.

Questi processi hanno contribuito ad ottimizzare i sistemi di Job Rotation ed hanno guidato la definizione dei percorsi di upskilling e reskilling nell'ambito della Leonardo Learning Academy. Hanno consentito inoltre di individuare i gap sui quali orientare le iniziative per le Famiglie Professionali da sviluppare nel 2020. Il processo ha visto la realizzazione complessiva di circa 14.500 assessment, ottenendo una redemption pari quasi al 70%.

Accelerate Programme - Accelerate è il programma internazionale di Talent Management di Leonardo, finalizzato a potenziare il talento dei Future Leaders, traghettare il cambiamento culturale in tutta l'azienda e promuovere ulteriormente il modello di leadership, accelerando i processi di integrazione, innovazione e knowledge sharing. Nel 2019 sono state realizzate due edizioni da circa 60 partecipanti ciascuna provenienti da tutte le Divisioni e principali geografie di Leonardo (Italia, UK, Polonia, USA) con il coinvolgimento, per la prima volta, anche dei colleghi delle partecipate MBDA Italia e Telespazio Francia. La Community dei partecipanti alle diverse edizioni di Accelerate, chiamati Ambassadors Leonardo, conta oggi 180 persone, coinvolte a vario titolo in iniziative di formazione e change management, sia interne che esterne all'Azienda. Per rafforzare ed accrescere questo network, nel 2019 si sono tenuti due eventi di Community: uno basato sulla creatività attraverso la metodologia della contaminazione delle discipline artistiche e scientifiche, che ha stimolato a pensare ed agire fuori dagli schemi tradizionali della propria comfort zone, e l'altro di lancio del progetto Diversity & Inclusion a livello Gruppo.

Catalogo di Formazione Manageriale - è stato progettato nell'ambito delle iniziative di promozione e diffusione del Leonardo Leadership Model, rappresenta uno strumento a supporto dello sviluppo delle competenze delle persone e contribuisce a rafforzare un'identità manageriale comune e distintiva. L'adozione di un Catalogo di Gruppo ha consentito, per la prima volta, di mettere in campo un'offerta formativa omogenea in termini di contenuti e metodologie per tutto il perimetro Leonardo ed integrata con i processi di gestione e sviluppo. L'architettura del catalogo declina il Leadership Model in 31 corsi modulari, di durata variabile, per andare incontro con flessibilità e ricchezza di contenuti alle esigenze professionali e personali di ciascuno. In una prima fase, 2019-2020, sono coinvolti oltre 2.700 colleghi appartenenti a tutte le Divisioni/Società presenti sul territorio italiano; progressivamente, il catalogo sarà esteso a tutti i manager Leonardo, nelle diverse geografie, che potranno attingervi in maniera continuativa in risposta a fabbisogni specifici. Attraverso il catalogo di formazione manageriale Leonardo arricchisce le opportunità di apprendimento continuo e le occasioni di incontro e networking per le sue persone, favorendo al tempo stesso il loro orientamento all'innovazione. Nel 2019 Leonardo ha proseguito nell'utilizzo del business coaching come metodologia a supporto dello sviluppo professionale delle persone, per orientarle a definire e perseguire il proprio percorso di crescita e miglioramento in accordo con gli obiettivi aziendali. A questo proposito sono stati erogati in risposta ad esigenze specifiche percorsi di individual coaching, anche rivolti alla popolazione Executive, team coaching, a supporto di alcune famiglie professionali, group coaching basati sulle dinamiche di confronto e negoziazione. In particolare, gli interventi di team e group coaching sono stati sempre inseriti in percorsi di formazione più ampi ed articolati.

Valorizzazione della Cultura e dell'Employer Identity Leonardo

People Survey "SpeakYourMind" - l'impegno di Leonardo nel coinvolgere le sue persone nei processi di cambiamento del Gruppo è testimoniato dalla People Survey che si è svolta ad inizio 2019 e che ha visto la partecipazione, in forma anonima, di oltre 31.300 colleghi nel mondo, pari al 64% della popolazione aziendale coinvolta. L'importante adesione all'iniziativa ha reso possibile restituire un'analisi dei risultati affidabile, in base alla quale sono state messe in campo 164 azioni di miglioramento per rispondere alle priorità emerse dall'indagine. Tali azioni si sono concentrate sull'engagement e sulla valorizzazione delle persone, sulla condivisione delle informazioni, sull'efficienza dei processi e sull'innovazione, così come sulla diversità e sull'inclusione, sul sostegno alle comunità locali e sulla riconoscibilità del nostro brand. Il Piano di azione avviato in risposta ai risultati è stato oggetto di approfondimento dell'Executive Convention che si è tenuta presso l'Auditorium della Tecnica di Roma il 5 dicembre 2019 e che ha coinvolto tutti i Dirigenti del Gruppo, dando vita ad un processo di comunicazione a cascata che ha interessato tutte le risorse Leonardo.

Instant Surveys - la volontà di Leonardo di alimentare un dialogo continuo con le sue persone si è tradotta anche nell'avvio di alcune Instant Survey focalizzate su specifici temi. In particolare, nella prima parte dell'anno alcuni dipendenti sono stati coinvolti nella fase pilota di una Survey relativa al tema Mobility, con l'obiettivo di definire azioni in linea con la crescente attenzione alla sostenibilità ambientale del Gruppo. Tale Survey è stata estesa, a fine anno, a tutte le persone Leonardo in Italia. Nel corso del 2019 è stata avviata anche una Survey sul livello di soddisfazione dei colleghi in merito ad alcuni servizi di fornitori esterni, che ha previsto il coinvolgimento progressivo di diversi campioni di dipendenti.

In Leonardo, Insieme - Nel 2019 Leonardo ha aperto per la prima volta le porte di 41 siti in Italia per offrire alle sue persone e ai loro familiari la possibilità di vivere il luogo di lavoro in un'atmosfera informale e conviviale. L'obiettivo è stato pienamente raggiunto, testimoniato dai numeri e dall'entusiasmo dei dipendenti e dei loro ospiti. Oltre 53.000 persone hanno visitato i siti aziendali aperti, di cui quasi 10.000 bambini e oltre 400 Seniores. I più giovani sono stati coinvolti in laboratori e attività ludico/didattiche, mentre i più senior hanno potuto raccontare dal vivo il loro vissuto aziendale. Questa è stata anche un'occasione per promuovere l'immagine di Leonardo attraverso i canali social, dove sono stati condivisi contenuti e immagini, che hanno fatto superare le 90.000 visualizzazioni sull'account ufficiale Twitter e 320.000 su Instagram.

Leonardo Experience - Per raccontare Leonardo e le numerose opportunità che offre ai giovani, alcuni talenti del Gruppo, già protagonisti del programma Accelerate, sono stati coinvolti nel progetto "Leonardo Experience". L'iniziativa ha visto la pubblicazione nella sezione "Carriere" del sito web aziendale di alcune interviste in cui i giovani di Leonardo hanno avuto l'opportunità di raccontare la loro esperienza nel Gruppo in termini di opportunità e sfide, professionali e personali, all'interno di un contesto multiculturale e stimolante, in grado di valorizzare ogni risorsa.

Premio Innovazione - Anche nel 2019 il Premio Innovazione Leonardo rivolto ai dipendenti ha promosso la cultura dell'innovazione e valorizzato il patrimonio di conoscenze e competenze interne al Gruppo. Le novità sono state l'introduzione della nuova categoria "Processi produttivi per il miglioramento continuo", per stimolare le proposte di innovazione in ambito produzione, e di un nuovo premio a livello di Gruppo sul tema trasversale dell'intelligenza artificiale, di particolare rilievo per Leonardo. In sede di valutazione è stata, inoltre, dedicata un'attenzione particolare ai progetti in grado di contribuire alla sostenibilità ambientale e sociale dell'azienda. Sono state oltre 900 le candidature presentate, sia dall'Italia che dall'estero, con un

incremento del 27% rispetto al 2018. I team vincitori sono stati premiati nel corso della cerimonia finale che si è svolta il 2 dicembre a Genova.

Innovathon - Nel 2019 il Premio Innovazione aziendale rivolto all'esterno ha assunto la nuova veste dell'Innovathon, una maratona di idee che si è svolta secondo la modalità dell'hackathon. Questo strumento di Open Innovation è stato ideato da Leonardo per stimolare il mondo esterno con sfide tecnologiche volte a contribuire al processo di innovazione aziendale. Il 16 e 17 novembre 2019, presso il Talent Garden di Roma, studenti universitari e laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono stati coinvolti in una gara di 48 ore no-stop nella quale è stato loro richiesto di ideare e sviluppare dei prototipi funzionanti in una situazione di infrastrutture critiche. Il successo di questo nuovo approccio è stato testimoniato in primo luogo dal numero delle candidature ricevute: oltre 240 studenti di 27 diverse università, tra cui 43 stranieri di 13 paesi nel mondo. Sono stati 55 i ragazzi selezionati, raggruppati in 11 team, con una rappresentanza di 5 nazionalità e 13 università. Tutti i partecipanti hanno mostrato creatività, spirito di adattamento, capacità di problem solving e attitudine al lavoro di gruppo. I primi tre team classificati hanno ricevuto un riconoscimento in denaro e sono stati premiati il 2 dicembre a Genova, nel corso della cerimonia del Premio Innovazione Leonardo.

Rapporti con scuole e Università - Nel 2019 Leonardo ha rinnovato il suo impegno per avvicinare le giovani generazioni ai percorsi di studio e alle discipline tecnico-scientifiche, collaborando attivamente con le principali università e scuole italiane. L'azienda, attraverso il coordinamento di un network di colleghi HR del Gruppo, ha partecipato a più di 20 Career Day organizzati dalle migliori università italiane, raggiungendo un bacino di oltre 40.000 giovani universitari. Grazie alle candidature raccolte in tali occasioni sono stati effettuati, a livello di Gruppo, più di 500 colloqui per stage o assunzioni, che hanno portato all'inserimento di quasi 200 risorse nelle varie realtà Leonardo. Oltre ad ottimizzare i processi di recruiting, la presenza in questi appuntamenti ha promosso l'immagine di Leonardo come Employer of Choice. Per promuovere l'azienda tra i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, il profilo aziendale già presente sui portali di "Job Meeting" e "Almalaurea" è stato arricchito, e lo stesso è stato pubblicato ex novo sulla pagina web dedicata alle aziende dell'Università Federico II di Napoli e su "Talents in Motion", piattaforma rivolta ai giovani talenti italiani che lavorano all'estero e che aspirano a rientrare nel nostro paese.

Relazioni Industriali e Normativa del Lavoro

In continuità con il precedente esercizio, nel corso del 2019 le attività di presidio della normativa giuslavoristica - in ottica sistemica a livello di Gruppo - si sono concretizzate nel consueto monitoraggio della produzione legislativa nazionale e comunitaria anche alla luce delle più recenti pronunce giurisprudenziali di merito e di legittimità.

Per ciò che attiene alle Relazioni Industriali di Leonardo, in attuazione del modello di consultazione ed informazione sindacale, si sono svolti i consueti incontri di Osservatorio Strategico e di informativa annuale riferita ad andamento economico, scenari tecnologici e di mercato, andamento occupazionale ed investimenti. L'anno 2019, inoltre, si è caratterizzato per l'avvio - nel secondo semestre dell'esercizio - della trattativa sindacale per il rinnovo del contratto integrativo di secondo livello applicato al personale fino alla categoria 8° Quadri (c.d. Accordo One Company).

In particolare, sono stati confermati per l'anno 2019 l'architettura generale del premio di risultato di cui all'accordo One Company nonché l'impianto dei Target Bonus rivolti alle c.d. "Alte Professionalità" e definiti i c.d. "indicatori di prossimità" a livello di Divisione/singola unità produttiva. Il confronto con le Organizzazioni Sindacali si è focalizzato sui seguenti temi, con il raggiungimento di intese che dispiegheranno effetti a valle della rinegoziazione e sottoscrizione finale dell'intero accordo di rinnovo:

  • aggiornamento del Modello di Relazioni Industriali, quale fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, di generazione e sviluppo di know-how innovativo e di rafforzamento della competitività internazionale declinati nel Piano Industriale; il nuovo modello ha ridefinito con chiarezza gli ambiti di autonomia dei tre diversi livelli negoziali (Gruppo, Divisione, Stabilimento) e soprattutto ha tracciato le modalità di raccordo, rinvio e coordinamento tra tali livelli;
  • ridefinizione dell' impianto generale del premio di risultato per il biennio 2020-2021, sempre più funzionale a misurare la produttività nelle dimensioni organizzative nelle quali essa è effettivamente realizzata, a stimolare le overperformance, nonché a supportare i processi di ottimizzazione della produzione e di recupero di produttività ed efficienza, anche attraverso l'introduzione di nuovi indicatori e parametri ispirati alla metodologia WCM, a supporto dell'implementazione del modello organizzativo Leonardo Production System;
  • ridefinizione per il biennio 2020-2021 del sistema premiante (Target Bonus) per la valorizzazione delle c.d. Alte Professionalità (settimi livelli e Quadri).

Parallelamente, a fronte della positiva sperimentazione dell'utilizzo dello smart working, sia con riferimento al Progetto Pilota di cui all'accordo sindacale 10 aprile 2018 che ha coinvolto una platea di 200 dipendenti a livello nazionale, che in relazione all'iniziativa intrapresa per fronteggiare l'emergenza del crollo del Ponte Morandi rivolta a circa 900 dipendenti del sito di Genova, Leonardo e le Organizzazioni Sindacali hanno prorogato la vigenza dei rispettivi accordi sindacali nelle more della possibile condivisione di più innovative politiche di conciliazione vita - lavoro. Infine, per ciò che attiene alle attività di Leonardo in ambito istituzionale, è proseguito l'impegno all'interno del sistema associativo datoriale, da un lato attraverso la valorizzazione degli incarichi assunti a vari livelli e dall'altro mediante la partecipazione a gruppi di lavoro tematici interaziendali volti ad approfondire l'evoluzione normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia e a mettere a fattor comune eventuali problematiche emerse in fase applicativa.

Nel secondo semestre del 2019 ha preso avvio la trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanico, scaduto a fine anno, che proseguirà nel corso del 2020; Leonardo è componente effettivo del Consiglio Generale e della delegazione trattante di Federmeccanica.

Group Data Protection & ICT Quality

Il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, meglio conosciuto con l'acronimo inglese "GDPR", entrato pienamente in vigore il 25 maggio 2018, offre un quadro di

riferimento in termini di compliance per la protezione dei dati in Europa. Il Regolamento, a differenza del Codice privacy italiano (D.lgs. 196/2003), si fonda sul principio di responsabilizzazione (accountability) delle società e più in generale di tutte le organizzazioni che effettuano trattamenti di dati personali.

Mentre il 2018, anno di piena entrata in vigore del GDPR, è stato l'anno in cui Leonardo ha condotto un importante piano di ricognizione degli impatti della nuova normativa sulle attività aziendali, il 2019 è stato l'anno di implementazione degli interventi e di consolidamento del sistema di gestione della privacy. Gli interventi più rilevanti sono riportati di seguito.

Informative - Sono stati redatti e diffusi agli interessati (dipendenti, clienti, fornitori, utenti del sito, visitatori, altri) i documenti relativi alle diverse Informative con lo scopo di presentare specifiche informazioni sul trattamento dei dati personali da parte del titolare del trattamento. All'interno di questi documenti, nel rispetto degli articoli 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), Leonardo ha rispettato il contenuto minimo previsto per legge e che comprende i dati di contatto del DPO, la base giuridica del trattamento, le eventuali modalità di trasferimento dei dati personali in Paesi terzi e le opportune garanzie. Le informative prodotte, inoltre, si sono ispirate ai criteri di semplicità del linguaggio, completezza e trasparenza. Una particolare attenzione in ogni informativa è stata posta al tema della cancellazione dei dati (anche conosciuto come "diritto all'oblio") specificando il principio che Leonardo conserva i dati personali per il tempo strettamente necessario a raggiungere le finalità del trattamento ovvero per il periodo minimo richiesto dalla legge.

Modello organizzativo privacy (MOP) – È stato formalizzato un modello organizzativo a sostegno della governance degli adempimenti di privacy e in applicazione del principio di accountability, ossia l'obbligo di responsabilizzazione da parte delle persone di Leonardo che trattano dati personali a mettere in atto concrete azioni di compliance e di adozione di adeguate misure tecniche e organizzative di protezione.

Accountability - Nel corso del 2019, in continuità con l'anno precedente, sono state condotte numerose attività e sono stati applicati degli accorgimenti che rappresentano una solida base di applicazione del principio di "accountability" sul quale si fonda il GDPR. Ancora più enfasi rispetto al passato è stata posta alla stesura di accordi tra Leonardo e terze parti, siano essi clienti o fornitori, per la regolamentazione dei rispettivi ruoli (titolare vs responsabile) ai sensi dell'art. 28 del GDPR.

Registri - Al fine di potenziare l'accountability di Leonardo con riferimento alle funzionalità dello strumento elettronico utilizzato per la tenuta del Registro dei trattamenti, nel 2019 è stato selezionato e installato un Software di gestione degli adempimenti denominato Sirena (Sistema Registri Notifiche Adempimenti).

Formazione - In Leonardo esiste un piano di formazione continua in materia di privacy composto da varie componenti, tra cui alcuni corsi di formazione di base disponibili sulla piattaforma online di Gruppo HRevolution, obbligatori per tutti i dipendenti. Ad integrazione, è stata inoltre organizzata nel 2019 una formazione in aula erogata dal Group DPO opportunamente assistito da specialisti tecnici e legali, rivolta ai dipendenti e collaboratori maggiormente esposti ai trattamenti e a coloro che occupano posizioni aziendali di responsabilità e direzione (delegati e sub-delegati per la privacy, autorizzati al trattamento).

Diritti degli interessati - Sempre più consolidata risulta la capacità delle funzioni di Leonardo di rispondere alle richieste degli interessati attraverso l'attivazione dei processi interni necessari ad assicurare l'esercizio dei diritti previsti dagli artt. 15-22 del GDPR.

Data breach – È stata completata la definizione del processo di gestione delle violazioni di dati personali (data breach) che include: una attività di sensibilizzazione dei dipendenti verso quegli incidenti di sicurezza che possono comportare la distruzione, perdita, modifica, e diffusione non autorizzata di dati personali; un'attività di valutazione del rischio ad opera dei responsabili funzionali, delle strutture di sicurezza e del DPO; l'adozione da parte di questi stessi attori di misure di sicurezza per la mitigazione dei potenziali danni agli interessati derivanti dalle violazioni di dati personali; infine, le modalità di comunicazione e notifica all'autorità competente nelle tempistiche previste dalla legge.

Privacy by Design/Default – È stata messa a punto una metodologia mirata all'applicazione di misure di Privacy by Design/Default per rispettare l'obbligo di mettere in atto, in ogni processo di trattamento di dati personali, misure adeguate fin dalla fase di progettazione (privacy by design) e per impostazione predefinita (privacy by default) sulla base del grado di criticità dei dati trattati.

Valutazioni di impatto privacy – È stata adottata e utilizzata per vari trattamenti una metodologia per la esecuzione, laddove previsto, di Data Protection Impact Assessment (DPIA) per la valutazione preventiva dell'impatto sui trattamenti dei dati personali, includendo una valutazione dei rischi e delle misure di sicurezza.

Ambiente

Il Gruppo dimostra il proprio impegno attraverso l'adozione di strumenti e l'implementazione di azioni, con attenzione alla salvaguardia del bene comune ed alla tutela ambientale, mantenendo nel contempo elevati standard di efficienza ed efficacia gestionale ed operativa, nel rispetto di norme, leggi e regolamenti ed in linea con le aspettative dei propri stakeholder.

La molteplicità e complessità delle attività condotte da Leonardo impongono l'adozione di un modello di identificazione, valutazione, gestione e minimizzazione dei rischi ambientali1 operante su più fronti ed a più livelli: per questo strumenti di gestione del rischio definiti centralmente, inclusi i sistemi di deleghe, vengono affiancati ad ulteriori soluzioni tecnico-gestionali studiate in base agli specifici processi produttivi condotti in ciascun sito, all'organizzazione aziendale ed al contesto territoriale in cui questo è localizzato.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Leonardo (Decreto Legislativo n. 231/01 e s.m.i.), concepito al fine di garantire, oltre alla conformità al dettame normativo, anche la protezione dell'ambiente, e la politica integrata ambiente, salute e sicurezza sul lavoro costituiscono gli strumenti di alto livello per la definizione degli approcci e degli orientamenti strategici di Leonardo in materia ambientale e di salute e sicurezza. Tali strumenti sono operativamente declinati ed applicati dalle Divisioni e dalle Società del Gruppo attraverso Procedure e Istruzioni Operative.

Il modello aziendale prevede che le responsabilità operative in materia siano conferite direttamente alle Divisioni, che hanno il compito di definire ed implementare, sulla base delle peculiarità dei processi e del rispettivo business, le migliori e più efficaci modalità di gestione operativa delle tematiche ambientali e di salute e sicurezza: particolarmente diffusa è l'adozione volontaria dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori nei luoghi di lavoro (SGSSL), rispettivamente certificati secondo le Norme internazionali ISO 14001:2015 e OHSAS 18001:2015 (recentemente sostituita dalla Norma ISO 45001:2018 "Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l'uso", con periodo transitorio di 3 anni a partire dal 2018), i quali da un lato rappresentano un fondamentale strumento di identificazione, gestione e minimizzazione dei rischi e, dall'altro consentono di definire, perseguire e monitorare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.

In particolare, nel marzo 2019 Leonardo Global Solutions ha completato il processo di certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo la Norma ISO 14001:2015, in 28 siti di proprietà. Per l'anno 2020 è programmata l'estensione della Certificazione ad ulteriori 16 siti di proprietà.

In presenza di processi produttivi che prevedono l'impiego controllato di sostanze pericolose, con potenziali impatti sull'ambiente, le modalità di identificazione, valutazione e gestione dei rischi ambientali sito-specifici, oltre ad essere definite ed attuate nell'ambito degli eventuali sistemi di gestione presenti, sono specificate dalla normativa vigente:

1 Il concetto di rischio, declinato all'ambiente, rappresenta la probabilità di generazione di un danno su una o più matrici ambientali (aria, acqua, suolo, sottosuolo, flora, fauna, esseri umani, habitat naturali), in seguito all'esposizione ad una fonte di rischio.

  • n. 12 siti in uso a Leonardo sono soggetti alla Direttiva Integrated Pollution Prevention & Control (IPPC2 ) la quale promuove l'adozione delle migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques) in fase di progettazione, gestione, manutenzione e dismissione dei processi industriali. L'adozione delle BAT, da parte dei siti in uso a Leonardo che ne sono soggetti, è finalizzata al mantenimento di un alto livello di protezione dell'ambiente, alla prevenzione dell'inquinamento, garantendo al contempo elevati standard di efficienza;
  • n. 4 siti in uso a Leonardo sono classificati a Rischio di Incidente Rilevante (RIR3 ) e sono tenuti ad adottare protocolli gestionali ed operativi atti a ridurre al minimo il rischio di incidenti ed eventuali situazioni di emergenza di salute e sicurezza e ambientale;
  • n. 22 siti italiani in uso a Leonardo sono in possesso di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA4 ).

Infine, nell'ambito delle attività di gestione e di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo Leonardo, vengono predisposti ed attuati programmi di Audit ambientali e di conformità normativa finalizzati alla verifica ed alla valutazione dei rischi ambientali, come pure all'applicazione di strumenti di monitoraggio e controllo.

Nel corso del 2019, sono stati condotti 131 audit ambientali (siti inclusi nel perimetro di reporting ambientale 2019) finalizzati principalmente a:

  • ottenimento o mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione di sito;
  • certificazione delle quote di emissione EU-ETS;
  • verifica delle attività legate alla rendicontazione ambientale;
  • verifica e valutazione dei rischi ambientali.

In particolare, nel corso del 2019 Leonardo Global Solutions ha condotto:

  • n. 31 audit di rischio ambientale su siti di proprietà LGS in uso, a qualsiasi titolo alle Divisioni di Leonardo ed a Società terze, siti dismessi e terreni, secondo quanto previsto dal programma annuale di audit di rischio ambientale. A valle di ciascun audit effettuato sono stati richiesti, ai Responsabili delle società operative/divisioni utilizzatrici dei siti, i relativi piani di follow up contenenti le azioni da porre in essere per la risoluzione delle criticità individuate e le relative tempistiche di attuazione;
  • n. 21 audit, nell'ambito del Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001:2015 di LGS, per la verifica della conformità normativa di LGS come gestore del patrimonio immobiliare e fornitore di servizi. A valle di ciascun audit effettuato sono stati richiesti, ai Responsabili delle BU di riferimento, i

2 Siti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva 2008/1/CE e Direttiva 2010/75/EU.

3 Direttiva 2012/18/UE (cd. Seveso III), relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, recepita in Italia dal D. Lgs. n. 105/2015 e s.m.i.

4 L'Autorizzazione Unica Ambientale è il provvedimento istituito dal D.P.R. n. 59/2013 e s.m.i. e rilasciato su istanza di parte, che incorpora in un unico titolo diverse autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di settore.

relativi piani di follow up contenenti le azioni da porre in essere per la risoluzione delle criticità individuate e le relative tempistiche di attuazione.

Aspetti ambientali rilevanti

Leonardo gestisce gli aspetti rilevanti ambientali in linea con la normativa internazionale, comunitaria e nazionale di riferimento ed ove pertinente attraverso la definizione e implementazione di procedure e istruzioni operative dedicate, volte a favorire la minimizzazione degli impatti ambientali generati e la riduzione degli sprechi.

Si segnalano, in particolare, i seguenti temi specifici:

  • Rifiuti: i quantitativi di rifiuti prodotti da Leonardo nel 2019 sono pari a 38.499 tonnellate, con un incremento, connesso ad attività straordinarie, di circa il 13%5 rispetto a quelli prodotti nel 2018,. La quota di rifiuti recuperati rispetto al quantitativo totale prodotto è pari al 51%. L'identificazione di azioni di miglioramento volte alla riduzione dei quantitativi prodotti, come pure l'attenzione al perfezionamento delle modalità di differenziazione dei rifiuti ed all'incremento delle quantità dei rifiuti destinati al recupero, sono tra gli obiettivi definiti dalla politica integrata ambiente, salute e sicurezza sul lavoro di Leonardo;
  • Emissioni di CO2: Leonardo è impegnata da tempo in un percorso di riduzione delle proprie emissioni di CO2, rendicontate ed analizzate attraverso il Carbon Management System, il sistema sviluppato su base volontaria in linea con quanto definito dal Greenhouse Gas Protocol. Dal punto di vista normativo:
  • o n. 10 siti dislocati sul territorio italiano rientrano nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" 6 , strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • o nessun sito risulta rientrare nel campo di applicazione dell'Aviation ETS7 , che estende ad alcune attività di volo il meccanismo europeo di scambio di quote di CO2.

Tutti i siti inclusi nello schema hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di ente accreditato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

  • Sostanze ozono-lesive e gas fluorurati a effetto serra: le sostanze ozonolesive ed i gas fluorurati a effetto serra, ove presenti, sono oggetto di controlli e verifiche periodici. La presenza di sostanze ozonolesive nei siti del Gruppo è in continua diminuzione per via dei piani di rimozione e dismissione implementati, in linea con quanto previsto dalla normativa europea;
  • Siti contaminati: dal punto di vista operativo un esempio concreto di approccio ambientale responsabile e sostenibile adottato è rappresentato dalla gestione dei siti contaminati (indagini ambientali, messe in

5 Il valore non include il quantitativo di rifiuti prodotti dalle JV.

6 Direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la Direttiva 96/61/CE.

7 Direttiva 2008/101/CE, che modifica la Direttiva 2003/87/CE al fine di includere le attività di trasporto aereo nel sistema comunitario di scambio delle quote di emissioni dei gas a effetto serra.

sicurezza, caratterizzazioni, analisi di rischio, bonifica e ripristino ambientale), operata direttamente dalle divisioni/società controllate di Leonardo con il supporto di Leonardo Global Solutions a valle di specifici contratti di supporto alla gestione del procedimento di bonifica, condotta grazie alla messa in campo di conoscenze e competenze specifiche atte all'individuazione delle migliori soluzioni tecnicogestionali. Al 2019 nel Gruppo Leonardo i procedimenti di bonifica in corso (comprensivi di quelli "sospesi" o in fase di monitoraggio post operam in attesa di chiusura) sono rimasti in totale n. 20: nel periodo intercorso tra la fine del 2018 ed il 2019 sono stati formalmente chiusi n. 2 procedimenti di bonifica e ne sono stati aperti n. 2. In tale ambito non si registrano danni causati all'ambiente per cui Leonardo sia stata dichiarata colpevole in via definitiva, e non si segnalano sanzioni definitive inflitte a Leonardo per reati ambientali.

Gestione degli aspetti energetici

Leonardo applica un modello strutturato di Energy Management, finalizzato alla governance ed alla gestione integrata e sostenibile dei consumi e della spesa energetica delle proprie sedi operative. Fra le principali attività svolte nel 2019 si sottolinean0:

  • il progetto "Smart Facilities", finalizzato alla gestione integrata ed innovativa degli aspetti energetici e manutentivi degli stabilimenti. Nel 2019 sono state attuate circa 100 iniziative gestionali di efficientamento energetico, relative sia agli impianti produttivi che generali, anche attraverso il supporto della nuova piattaforma di monitoraggio installata presso i siti in uso a Leonardo maggiormente energivori;
  • il programma di Autoproduzione Energetica Leonardo, che ha identificato una lista di oltre 10 stabilimenti con potenzialità di generazione energetica distribuita. Il programma, attualmente in fase di approfondimento, ha come obiettivo il sensibile incremento della quota di energia elettrica autoprodotta da Leonardo, ponendo il Gruppo fra le aziende italiane maggiormente impegnate sulle tematiche di sostenibilità energetica e ambientale;
  • i processi di Governance Energetica, che saranno dettagliati attraverso le nuove Istruzioni Operative Leonardo, sono attualmente in fase di revisione finale. Verranno in questo modo declinate operativamente le attività in ambito, finalizzate all'efficientamento sistematico dei consumi energetici;
  • gli adempimenti normativi in ambito energetico: sono stati completati i 14 audit di efficientamento previsti dal D.Lgs 102/2014 sui principali stabilimenti e sedi in uso a Leonardo. L'iniziativa ha permesso anche di aggiornare gli indicatori di performance energetica dei siti ed individuare i potenziali interventi impiantistici attuabili nei prossimi anni;
  • le attività di approvvigionamento energetico: Leonardo applica alle forniture di energia elettrica e gas un modello di portfolio management, che ha come obiettivo la diversificazione del rischio legato alla volatilità di mercato ed al contenimento dei prezzi di fornitura; in particolare acquista energia elettrica proveniente indirettamente da fonti rinnovabili, aderendo volontariamente al meccanismo delle garanzie

di origine. Inoltre la selezione dei fornitori avviene anche valutando il rispetto di alcuni criteri di sostenibilità, quali la disponibilità di specifiche certificazioni ambientali.

Ricerca e Sviluppo

In sinergia con i requisiti espressi dai clienti e con la visione e gli obiettivi degli stakeholder istituzionali Leonardo investe ogni anno in attività di ricerca e sviluppo finalizzate al miglioramento e l'evoluzione del proprio portafoglio tecnologico e di prodotto, al fine di renderlo competitivo sul mercato e profittevole per l'azienda. Si riporta di seguito la suddivisione dei costi per Ricerca e Sviluppo per settore (dati in €mil.):

La Governance di Gruppo delle Tecnologie e Prodotti

La governance della ricerca tecnologica e di prodotto in Leonardo è funzionale a garantire il costante e continuo bilanciamento tra le iniziative di sviluppo tecnologico, volte a sviluppare tecnologie, competenze e prodotti con un impatto nel medio e lungo periodo e quelle funzionali al miglioramento dei prodotti attuali.

La strategia tecnologica prevede, per poter cogliere le migliori opportunità anche in base ai diversi livelli di TRL (Technology Readiness Level), di coinvolgere in un contesto di Open Innovation diversi attori quali le principali università e centri di ricerca nazionali ed internazionali, le startups e PMI innovative, così come collaborare con altri player industriali all'interno di progetti finanziati.

Leonardo nel 2019 ha investito circa l'11% dei propri ricavi in attività di ricerca e sviluppo con il coinvolgimento di circa 9.000 risorse altamente qualificate (ingegneri, per lo più aeronautici, aerospaziali, elettronici, meccanici, informatici e delle telecomunicazioni, fisici oltre a tecnici specializzati) appartenenti alle ingegnerie ed alle strutture divisionali dedicate all'innovazione, sia tecnologica che di prodotto, ripartiti tra le seguenti aree di competenza: Technology Office Management, Engineering Management, System Engineering, Aeronautic Engineering, Mechanical Engineering, Electronics Engineering, Software Engineering e Verification and Validation Engineering.

L'Innovation and Technology Governance del Gruppo nel 2019 ha visto come principali attività:

  • il consolidamento delle logiche di valutazione degli investimenti, sia tecnologici che di sviluppo prodotti, per favorire un ottimale impiego delle risorse umane ed economiche, ridurre i tempi di sviluppo e massimizzare il ritorno degli investimenti;
  • il rafforzamento dei processi di assessment tecnologico e di "Product and Technology Innovation Plans" ormai consolidati all'interno del Gruppo;
  • la creazione di community tecnologiche, trasversali e con impatto sui prodotti futuri del Gruppo, relative alle tematiche di intelligenza artificiale, manifattura additiva e grafene;
  • il committment verso le tecnologie future e disruptive: a fine anno sono stati lanciati i laboratori centrali di Leonardo finalizzati allo studio, ricerca e sperimentazione di programmi mirati allo sviluppo dell'innovazione tecnologica e di prodotto, con un impatto trasversale sulle aree di business aziendali. Tra le principali aree di ricerca figurano i big data, il calcolo ad alte prestazioni e la simulazione, l'intelligenza artificiale e i sistemi autonomi, le tecnologie quantistiche, i materiali e la mobilità elettrica. I laboratori inoltre consentiranno di alimentare un flusso continuo di talenti per assicurare flessibilità e rinnovamento sia di capacità che di competenze professionali nonché un costante aggiornamento sui trend tecnologici a livello mondiale;
  • la definizione della skills matrix della "Engineering Professional Family", sulla base della quale è stato avviato un percorso di valutazione dei gap formativi delle risorse interne nelle diverse aree disciplinari dell'ingegneria "One Leonardo" (Systems Engineering, Meccanica, Elettronica, Software), continuando a supportare i processi di razionalizzazione della Supply Chain e la definizione di percorsi formativi a presidio delle competenze core, anche attraverso il re-skilling e continuos learning per le competenze derivanti dai processi di digitalizzazione in corso;
  • Open Innovation, relativamente alla quale particolare attenzione è stata data nel corso dell'anno al mondo delle start up, attraverso la partecipazione a programmi nazionali dedicati allo scouting di startup funzionali a risolvere needs specifici o a cogliere opportunità tecnologiche. Sono stati lanciati inoltre

PoC (Proof of Concept) con diverse startup italiane ed europee sui temi della blockchain, riciclo del materiale composito, tecnologie quantistiche, sistemi unmanned e additive manufacturing.

Programmi di finanziamento su Ricerca e Innovazione. Il Gruppo partecipa a iniziative e programmi di finanziamento relativi a tematiche di ricerca ed innovazione in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo. Tra le iniziative regionali e nazionali si segnalano i Cluster Tecnologici Italiani (Leonardo detiene la presidenza del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) ed i Distretti Tecnologici Regionali.

Nel corso del 2019 Leonardo ha presentato circa 30 progetti per ottenere co-finanziamenti a supporto di attività di Ricerca e Sviluppo, distribuiti all'interno di bandi Europei e bandi nazionali/regionali.

All'interno di Horizon 2020, strumento Europeo di finanziamento della ricerca ed innovazione, Leonardo è partner in prestigiosi progetti, in ambiti che vanno dalla sorveglianza marittima, alle tecnologie spaziali, alla riduzione degli impatti ambientali per contrastare il cambiamento climatico, fino allo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di una nuova generazione di elicotteri e aeromobili regionali più efficienti ed ecologici e di infrastrutture di Air Traffic Management (ATM) di futura generazione. Nel corso del 2019 Leonardo ha presentato e si è aggiudicata diverse proposte principalmente nell'ambito delle tematiche sicurezza e spazio, ICT e Security:

  • SURPRISE H2020 Space;
  • Graphene Core 3 H2020 FET;
  • SAFETY4RAIL H2020 Secure Societies -protezione infrastruttura critica trasporto ferroviario;
  • INSECTT ECSEL protezione sottomarina coste sperimentazione biometria delle vene in ambito aeroportuale – safety e security trasporto urbano

Sempre in ambito europeo prosegue la partecipazione alle attività di ricerca e innovazione gestite attraverso le seguenti Joint Technology Initiative (JTI) e Public Private Partnerships (PPP):

  • CleanSky 2: sviluppo di tecnologie idonee a ridurre l'impatto ambientale dei velivoli aeronautici;
  • SESAR 2020: sviluppo del nuovo sistema ATM europeo inclusa l'inserzione di veicoli unmanned all'interno di spazi aerei non segregati;
  • ECSEL: sviluppo di componenti e di sistemi elettronici, incluse applicazioni di big data, cloud, software ed artificial intelligence per sistemi embedded;
  • ECSO (Cybersecurity): protezione dello European Digital Single Market, lo sviluppo del mercato delle soluzioni della Cybersecurity;
  • 5G: creazione delle reti di comunicazioni di generazioni future in grado di fornire alta connettività e servizi professionali associati.
  • ECCSA (European Centre for Cyber Security in Aviation), costituita dalla agenzia EASA con la finalità di fungere da centro di competenza e condivisione delle informazioni sulla sicurezza informatica per il settore aeronautico.

All'interno della Preparatory Action per la Difesa (PADR), Leonardo ha presentato diverse iniziative progettuali nell'ambito dei filoni open, emerging e study ancora in corso di valutazione, le altre attività sono proseguite in linea con la pianificazione prevista. Per quanto attiene l'iniziativa principale in questo settore, il programma OCEAN2020, le attività di trial nel Mediterraneo si sono svolte con successo garantendo un notevole ritorno in termini di immagine per l'azienda.

Nello sviluppo delle opportunità nell'ambito del settore della ricerca per la difesa europea, sostenute dal futuro programma EDF (European Defence Fund), Leonardo ha supportato l'Amministrazione Difesa nelle attività relative ai temi dei programmi PESCO a guida italiana e ha presentato, nell'ambito delle call EDIDP 2019, 9 progetti con altre aziende consorziate Europee, di cui 4 come coordinatore.

Infine, sono proseguite le iniziative di ricerca ed innovazione promosse all'interno della NATO, dell'Agenzia Europea della Difesa e delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea.

Leonardo inoltre partecipa a molti programmi di finanziamento nazionale supportati dal MIUR.

Dal punto di vista delle iniziative regionali sono in corso di sviluppo ed esecuzione progettualità in Liguria, Toscana, Puglia e Sicilia su progetti in ambito sicurezza ed ICT.

Nel 2019 Leonardo ha gestito le attività del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA), di cui è presidente dal 2018, promuovendo un cambio di passo atto a consolidarne il ruolo strategico. Tra i principali risultati ottenuti si sottolineano:

  • l'elaborazione, con il supporto di tutti i soci, delle Roadmap tecnologiche aeronautica e spazio, in cui sono individuate le strategie di sviluppo nazionali e la definizione di specifici progetti di ricerca tecnologica attraverso cui se ne propone l'avvio dell'implementazione;
  • la pubblicazione del Piano di Azione Triennale 2020-2022, documento chiave sullo stato, gli scenari e le ambizioni della comunità aerospaziale italiana, comprendente grandi, piccole e medie imprese, università e centri di ricerca;

l'ottenimento del finanziamento da parte del MIUR delle attività proprie del CTNA ed a sostegno delle attività che i soci svolgeranno insieme al CTNA, in linea con il Piano.

Il CTNA si colloca come infrastruttura di coordinamento, in grado di mobilitare congiuntamente il sistema industriale, il sistema della ricerca e quello della pubblica amministrazione nazionale e regionale per generare agende comuni di ricerca e roadmap di sviluppo tecnologico condiviso, al fine di indirizzare i piani di ricerca e sviluppo regionali, nazionali ed europei.

PNRM e EDA

Nel corso del 2019 è proseguita la collaborazione con il V Reparto di Segredifesa sulle attività di studio, di ricerca e su progetti cofinanziati di innovazione tecnologica, sia in ambito nazionale (con il Piano Nazionale Ricerca Militare) che europeo (con i gruppi CapTech EDA e i relativi progetti).

In particolare, in ambito PNRM sono stati acquisite 8 iniziative e sono state presentate 15 nuove proposte, in risposta al bando per il PNRM 2020 che si è chiuso a ottobre 2019.

Per quanto riguarda le attività EDA è stato acquisito un progetto sulla Cyber Defence Situational Awareness ed è stata mantenuta la partecipazione Leonardo a tutti i CapTech di interesse e la collaborazione con EDA e le aziende delle altre Nazioni, oltre che con il nostro MoD, per la definizione delle aree di interesse prioritario.

Brevetti

Nel corso del 2019 è proseguita l'attività di gestione del portafoglio brevetti, anche attraverso la sorveglianza dell'attività brevettuale dei principali concorrenti dei settori Elicotteri, Spazio, Aeronautica ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza, al fine di garantire la protezione del know-how e la freedom-to-operate del Gruppo, nei settori strategici del business ed in quelli emergenti tecnologicamente.

L'attuale portafoglio brevetti di Leonardo è così ripartito tra i diversi settori, con una ampia e capillare distribuzione geografica e protezione del business.

Si segnala inoltre il consolidamento delle iniziative di gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale lanciate nel 2018 attraverso:

  • ulteriore potenziamento, nelle Divisioni Elicotteri e Velivoli, della rete di esperti in protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale (IP Correspondants Network) con il compito di identificare potenziali infringement attivi o passivi della IP proprietaria o di terze parti;
  • ulteriore sviluppo nelle Divisioni Leonardo che hanno presentato nuove istanze di ruling all'Agenzia delle Entrate per l'accesso alle agevolazioni fiscali sul reddito connesso all'utilizzo di asset intangibili oggetto di investimenti di ricerca e sviluppo, previste dalla normativa nazionale sul c.d."Patent Box";

ulteriore evoluzione del percorso di valorizzazione della proprietà intellettuale avviato attraverso la "Vetrina dei Brevetti Leonardo" (trasferimento dei risultati della ricerca e sviluppo nelle relazioni industriali con le PMI del territorio nazionale). Le collaborazioni di Leonardo con il Mesap (per il trasferimento tecnologico dei brevetti Leonardo nel settore della Meccatronica) e con alcuni Patent Broker hanno offerto l'opportunità nel 2019 di addivenire al licensing di alcune soluzioni brevettate da Leonardo. Inoltre, è stato lanciato il sito web www.https://techtransfer.leonardocompany.com/ che costituisce la principale iniziativa per la valorizzazione della proprietà intellettuale in settori adiacenti a quelli dell'Aerospazio e Difesa, in ottica dual use.

La ricerca e sviluppo nel corso dell'anno

Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte nel corso dell'esercizio, sulla base della ripartizione precedentemente descritta.

Ricerca e Tecnologia, all'interno della quale rivestono un ruolo chiave anche le iniziative di collaborazione con le università ed in generale con tutto l'ecosistema dell'Open Innovation.

In ambito Elicotteristico:

  • Il progetto Next Generation Civil Tiltrotor (NGCTR) che, nell'ambito del programma europeo Clean Sky 2, definisce una nuova architettura per un convertiplano di futura generazione e che ha visto nel 2019 il consolidamento dell'architettura dei sistemi ed è proseguita la progettazione del dimostratore tecnologico nelle sue parti principali quali ala, coda e sistema di trasmissione, con l'obiettivo del primo volo nel 2023. Sono state inoltre avviate le attività di analisi relativamente ai materiali ed ai processi con la selezione di tecnologie produttive a ridotto impatto ambientale (Eco-Design) sviluppate in collaborazione con i consorzi che supportano il progetto.
  • Nell'ambito del progetto COMFORT, finalizzato alla riduzione del livello vibratorio e acustico di bordo, è stato realizzato un sistema di isolamento acustico per i pannelli della cabina e dei prototipi per l'isolamento dalle vibrazioni di varia natura e della zona trasmissione e rotore.
  • Nell'ambito della Tecnologia Additive Layer Manufacturing (ALM) sono state condotte attività di sviluppo, ingegnerizzazione e produzione per parti secondarie, oltre alla progettazione e qualifica dei processi costruttivi di componenti primarie (per esempio sistema di trasmissione del moto).
  • Sono state avviate iniziative volte a incrementare l'utilizzo di sistemi elettrici a bordo degli elicotteri in sostituzione di sistemi idraulici/meccanici, e per il miglioramento di quelli esistenti. Da segnalare in questo ambito lo sviluppo concettuale di un innovativo sistema di generazione della potenza elettrica dal sistema fisso (fusoliera) a quello rotante (rotore) per alimentare sistemi e sotto-sistemi di bordo con funzioni ausiliarie.
  • È stato avviato il progetto HUMS & Big Data & Analytics con l'obiettivo di applicare le più recenti tecniche di Machine Learning e di Anomaly Detection all'analisi dei dati di bordo generati dalla flotta in servizio. Nell'ambito del programma di ricerca europeo SESAR 2020 sono state portate a compimento le dimostrazioni in volo di avanzate modalità di navigazione satellitare per la definizione di procedure di decollo e avvicinamento all'interno di spazi aerei complessi e ad alta intensità di traffico.

In ambito Aeronautico

  • Prosegue il programma europeo SESAR2020, con un focus particolare sulle tematiche di integrazione degli RPAS nello spazio aereo civile, mentre si è conclusa la validazione delle funzionalità relative alla gestione della traiettoria e alla gestione dei velivoli in area aeroportuale.
  • Prosegue il Programma Clean Sky 2, con lo scopo di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale mediante attività, svolte nell'ambito della piattaforma Regional Innovative Aircraft Demonstration Platform e nell'ambito dell'Airframe Integrated Technology Demonstrator, per la maturazione di tecnologie innovative e la loro validazione su dimostratori full-scale. La progettazione ha raggiunto una fase molto avanzata con l'effettuazione di tutte le Critical Design Reviews per i dimostratori on-ground e sono state avviate le attività di manufacturing/assembly per tutti i dimostratori.

  • Sono in corso iniziative di ricerca in ambito unmanned (detect and avoid) per l'inserimento di UAS in spazi aerei non segregati. Sono state presentate proposte di ricerca in ambito militare nazionale ed europeo a supporto di nuovi concetti di addestramento, nuove tecnologie per il training e studi di fattibilità per trainer con capacità Light Combat come ruolo secondario. E' stato firmato con Amministrazione Difesa a dicembre 2019 un accordo per la ricerca militare AIR4MAMM, con l'obiettivo di sviluppare una soluzione che, attraverso l'adozione di tecnologie informatiche avanzate, consenta di efficientare i processi di addestramento manutentivo e di supporto da remoto alla manutenzione operativa sul campo.

  • Sono stati avviati progetti per la definizione di un sistema di Structural Health e per la valutazione dei vantaggi/criticità derivanti dalla adozione della propulsione elettrico/ibrida.
  • È stata completata la progettazione, installazione ed il preliminary set-up della cella automatizzata di presso-formatura di parti in composito a matrice termoplastica (tecnologia brevettata da Leonardo sistema di mantenimento flat charge per parti a sfrido zero).

In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza

In linea con le iniziative avviate sono proseguiti:

  • gli sviluppi su tecnologie abilitanti per Active Electronically Scanned Array quali il ricevitore digitale, il Fully Digital Beam Forming, la tecnologia GaN (Nitruro di Gallio), attraverso l'utilizzo anche di componenti COTS (Commercial Off-The-Shelf) per realizzare prodotti più competitivi.
  • gli sviluppi di tecnologie laser compatte ad alte performance per applicazioni in ambito difesa sia nei domini airborne che terrestri.
  • gli investimenti per lo sviluppo di tecnologie per il puntamento e la stabilizzazione del sistema di arma per high power laser-based Directed Energy Weapons (DEW);
  • gli sviluppi sulle tecnologie abilitanti per l'Electronic Signals Measurement (ESM) e per i futuri sistemi Electronic Counter Measures (ECM) e Electronic Warfare (EW);
  • le attività di ricerca sui nuovi materiali per la nuova generazione Infra-Red (IR) detectors, così come per il miglioramento di quelle per i seeker dei missili, nonché le attività sui materiali innovativi 2D tipo grafene e sui metamateriali.

È stata infine finalizzata la prima fase del programma "swarm", un innovativo sistema per la sorveglianza ed per le missioni di riconoscimento basate sull'uso di sciami di mini/micro UAV.

In ambito Cyber sono stati effettuati, in collaborazione con primari Centri di Ricerca, studi su tecnologie innovative secondo le tendenze in atto. In particolare:

reti neurali, algoritmi di intelligenza artificiale per video/audio analisi per la rilevazione e classificazione di droni, aerei, oggetti, persone e per la realizzazione di data base annotati per il training di algoritmi di intelligenza artificiale;

  • tecniche biometrics on-the-move (palm vein recognition) per autenticazione rapida;
  • studio di soluzioni per la protezione dello storage dei dati da quantum computing attacks;
  • soluzioni di sicurezza per sistemi SCADA;
  • sviluppo di un prototipo di orchestratore conforme agli standard attuali in ambito 5G per la gestione del ciclo di vita di una network slice dedicata a servizi professionali mission critical per applicazioni di public safety.
  • License Plate Recognition sviluppata ed addestrata una rete neurale convoluzionale per la classificazione di veicoli e l'identificazione di targhe.

In ambito Spazio:

  • Avviata l'implementazione di soluzioni prototipali integrate per il verticale dei droni sugli aspetti di navigazione satellitare, comunicazione ibrida satellitare/terrestre e di geo-informazione al fine di fornire servizi location-based anche in situazioni oltre la linea di vista radio (Beyond Radio Line Of Sight). Conclusa la fase di analisi e progettazione di una piattaforma di servizi digitali di Urban Mobility da fornire tramite droni.
  • Avviata l'analisi sui requisiti per la navigazione dinamica a supporto dei veicoli terrestri (automotive) a guida connessa ed autonoma (CAD).
  • Proseguono gli sviluppi tecnologici relativi a Artificial Intelligence e Big Data Analytics per integrazione nelle piattaforme applicative e in CLEOS.
  • Completata l'implementazione di architetture di servizio ibride basate su connettività a banda larga terrestre (LTE) e satellitare (satelliti HTS) per servizi in mobilità terrestre e marittima.
  • Studio di architetture di integrazione 5G/ satellite.

Per lo sviluppo di nuovi Prodotti il 2019 è stato un anno dedicato a continuare gli sviluppi già avviati negli anni precedenti e proseguire nel processo di razionalizzazione ed ottimizzazione del portafoglio prodotti, anche al fine di concentrare gli investimenti sui prodotti più innovativi e competitivi ed inserirne di nuovi finalizzati a rispondere ai requisiti ed alle nuove opportunità/esigenze emerse dal mercato. Sono state quindi privilegiate scelte tecnologiche e di prodotto che pongono Leonardo alla frontiera dell'innovazione e nel novero dei main players mondiali, favorendo la sua proiezione internazionale.

In ambito Elicotteristico:

Il programma AW609 prosegue verso la certificazione con la Federal Aviation Administration (FAA). Nel 2019 è stata completata l'attività sul prototipo AC1 (Aircraft 1) relativa alla raccolta dei carichi di volo; il prototipo AC3 ha proseguito con le attività di certificazione completando le prove di verifica della stabilità aeroelastica e delle prestazioni del motore. Il velivolo AC4 ha compiuto il primo volo;

  • Nel programma AW249 sono state completate tutte le Critical Design Reviews (CDRs) e ciò consentirà di proseguire con le attività di sviluppo della configurazione finale.
  • Sul programma AW139 nel corso dell'anno sono state condotte le attività di sviluppo per l'allestimento finale dell'elicottero nella configurazione destinata alle forze armate USA (identificata come MH139) e che sono culminate nella consegna e nell'entrata in servizio del primo elicottero presso i reparti operativi.
  • Le attività dei programmi RUAV (Rotary wing Unmanned Aerial Vehicle) relative ai velivoli senza equipaggio a bordo hanno consentito di proseguire nello sviluppo della piattaforma AWHERO in vista del conseguimento della certificazione di tipo militare, attesa nel corso del 2020. In parallelo al programma di sviluppo, sono proseguite le attività di sperimentazione per la dimostrazione delle capacità operative delle piattaforme AWHERO e SOLO, culminate nella dimostrazione operativa che ha avuto luogo nel mare Mediterraneo nell'ambito del programma di ricerca europeo denominato Ocean 2020.

In ambito Aeronautico

  • Nel programma M-346 sono proseguite le attività di sviluppo della versione LFFA (Light Fighter Family of Aircraft). A giugno 2019 è stata completata la Critical Design Review del velivolo Pre-Serie con ala irrobustita. Dopo l'esecuzione di voli di loads data gathering nella prima parte dell'anno, il velivolo Prototipo M-346 X-622 ha subìto una fase di lay-up per l'inserimento delle modifiche aerodinamiche caratteristiche del Fighter Attack al termine della quale, in questa configurazione, ha eseguito il primo volo.
  • Nel programma 345 dopo il primo volo del velivolo Pre-Serie M-345 X-624 a fine 2018 è stata avviata una campagna di sviluppo e dimostrazione a fini certificativi condotta in parallelo sui due velivoli M-345 Pre-Serie (denominato W01) e Serie (W02). In parallelo alle prove in volo sono proseguite le attività di test in laboratorio ed a terra, con raccolta delle evidenze per la Certificazione Militare. Sono stati effettuati circa 170 voli sperimentali intervallati da diversi lay-up che hanno portato i due velivoli alla configurazione rappresentativa per la Initial Certification a fine 2019. A fine novembre è stata condotta un'attività di preview in volo con i piloti del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica Militare per la valutazione preliminare del prodotto in ottica di certificazione.
  • Nel programma European MALE RPAS "MALE 2025" nel corso del 2019 è stata raffinata la Design Baseline con una serie di ottimizzazioni.
  • E' stato completato lo studio, svolto in collaborazione con aziende nazionali ed inglesi, per valutare la fattibilità di un programma per un Future Combat Air System ed è stato quindi firmato lo Statement of Intent tra le industrie delle due nazioni che stabilisce la volontà di collaborare nella definizione di un concetto di prodotto innovativo ed efficace e di un modello di partnership.

In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza:

In linea con la strategia tecnologica definita sono stati avviati/proseguiti:

  • gli sviluppi sul nuovo UAS Falco Xplorer;
  • le attività sul radar Grifo Evo con antenna AESA per confermare la leadership sul mercato degli airborne radar;
  • le iniziative di ricerca a supporto del progetto Tempest, il programma classificato tra UK Ministry of Defence e mondo industriale per il futuro aereo di combattimento di sesta generazione;
  • gli sviluppi su: Wide Band Data Link per comunicazioni satellitari, il sistema MAIR (Multiple Aperture Infra-Red); SkyWard 2B la nuova versione del Sistema IRST (Infra Red Search and Track); futuri sistemi radar AESA per Eurofighter e Gripen; radar di sorveglianza Osprey; sistemi Infra-Red Counter Measure; sistemi per comunicazioni airborne compatti Electronic Signals Measurement (ESM) e Electronic Counter Measures;
  • gli investimenti in DRS su sistemi di Survivability/Protection, nuovi sensori, sistemi di propulsione navale e sistemi EW;
  • gli sviluppi per lo Space Operational Center per scopi di Space Surveillance e Tracking;
  • lo sviluppo della famiglia dei tactical multi-mission radars per applicazioni nei settori del Counter-Unmanned Air System (CUAS), controllo confini, piccole barche e seeker AESA;
  • le attività di ricerca nel settore delle comunicazioni radio relative al Software Defined Radio (SDR) per applicazioni avioniche, mentre si sono concluse quelle per la SDR in versione navale.
  • Le attività sul Multi-Channel Doppler LIDAR: certificazione laser class effettuata con successo. Completata prima campagna di misurazioni e test in campo libero.

Nel corso dell'esercizio sono state inoltre finalizzate:

  • le attività per lo sviluppo del nuovo radar in Banda L per il controllo del traffico aereo;
  • il sistema di sorveglianza smart basato su intelligenza artificiale applicata alla computer vision (in ambito trasporti);
  • il primo prototipo del sistema IS3, ovvero un sistema di sicurezza integrato, per utilizzi nelle security operational room per grandi infrastrutture quali porti ed aeroporti;
  • le qualifiche funzionali del cannone sovra-ponte 76/62;
  • la qualifica ottenuta del nuovo siluro leggero con la nuova batteria primaria;
  • la qualifica per il munizionamento guidato Vulcano (127/155);
  • lo sviluppo della macchina per lo smistamento dei pacchi (per applicazioni in ambito e-commerce);

In DRS sono proseguiti gli investimenti su sistemi di Survivability/Protection, su nuovi sensori, su sistemi di propulsione navale e sistemi EW.

In ambito Cyber

  • nella Cyber Security ed Intelligence sono state sviluppate soluzioni basate su Artificial Intelligence a supporto delle decisioni, della Situational Awareness e per sistemi antifrode ed inoltre soluzioni su temi di sicurezza in ambito industriale e su infrastrutture critiche aumentando l'automazione nei processi del Security Operative Center (SOC);
  • nella Cyber Security Militare, nel Cyber Range, nella sicurezza dei sistemi di automazione-SCADA e della sicurezza dei sistemi d'arma è proseguita una intensa attività di collaborazione (con Difesa, EDA, etc…), al fine di realizzare nuovi prodotti allineati con le esigenze dei mercati e dei clienti chiave);
  • Sono proseguiti gli sviluppi sull'evoluzione delle Professional Communication Networks, e sviluppati servizi professionali broadband per terminali mobili in soluzioni eterogenee che utilizzano diverse tecnologie di comunicazione integrate nell'ecosistema 5G (e.g. sperimentazione 5G MISE a Bari, Matera e PIT);
  • proseguono gli sviluppi della famiglia di prodotti ISSCR (Integrated Security Solutions & Control Rooms) basata sulla piattaforma SC2 (Safety & Security Command & Control)

In ambito spaziale

  • nell'ambito delle infrastrutture/sistemi di segmento satellitare di terra è stato completato lo sviluppo di un segmento utente multimissione (EASE), sino ad arrivare ad un minimum viable product, ed è proseguito lo sviluppo di un segmento di controllo dei satelliti di nuova generazione, dai CubeSat agli SmallSat per il mercato "New Space" (ENABLE), ma anche per i satelliti di maggiori dimensioni utilizzati nel mercato Istituzionale/Governativo (CORE).
  • è stato definito ed avviato un piano di attività per lo sviluppo di una piattaforma (Ionolab) per l'erogazione di servizi ionosferici di navigazione per correzioni High Accuracy. Una prima release di tale piattaforma è già parte integrante della più ampia piattaforma pilota per l'erogazione dei servizi GNSS che Telespazio sta sviluppando per SpaceOpal.
  • è stato elaborato, in collaborazione con la comunità Italiana Space Weather ed in condivisione con i principali Stakeholders istituzionali (SMA, SMD, Segredifesa), un concetto per la definizione di un'architettura integrata di Space Traffic Management e Space Intelligence.

Le attività di ricerca relative al miglioramento dei prodotti esistenti hanno avuto come requisito fondamentale rendere i prodotti Leonardo più competitivi in termini di costo e di performance e rispondere a nuove normative o standard:

In ambito Elicotteristico:

  • per i programmi AW169 e AW189 sono proseguite le attività principalmente sul fronte dell'aggiornamento dei sistemi avionici per rispondere alle richieste del mercato e per migliorare i sistemi di gestione della navigazione e del volo secondo i migliori standard esistenti sul mercato.
  • per il modello AW119 si segnala la certificazione della configurazione avionica, rispondente ai requisiti per la conduzione del volo secondo le regole del volo strumentale, che consente al modello di fornire maggiore flessibilità operativa e maggiori opportunità di mercato.
  • per il modello AW109 Trekker è stata ottenuta la certificazione dell'autorità aeronautica degli USA, garantendo nuove opportunità commerciali su un mercato strategico.

In ambito Aeronautico

  • per l'Eurofighter Typhoon è stato finalizzato il pacchetto P3Eb Inc0 per la versione Entry Into Service dei velivoli Kuwait. Si sono svolte campagne di volo con i 2 velivoli prototipi IPA2 – dedicato alla sperimentazione del VOR (VHF Omnidirectional Range) e ISPA4 – dedicato alla integrazione dei nuovi carichi. Il 23 dicembre, dopo un complesso lay-up configurativo, è stato eseguito il primo volo del prototipo ISPA6 in configurazione completa Kuwait, incluso il nuovo Radar ESCAN.
  • è stato sottoscritto tra NETMA ed Eurofighter il contratto "LTE ACE (Long Term Evolution - Assessment of Capability Exploitation) Study" e sono state avviate le attività di valutazione e trade-off di soluzioni architetturali e sistemistiche intese a conferire al velivolo le capacità necessarie a fronteggiare gli scenari operativi negli anni 2025+;
  • per il C-27J sono state finalizzate le attività di sviluppo della configurazione New Industrial Baseline, pervenendo alla qualifica del Block 1 oggetto di accettazione dei primi due velivoli per il Cliente Kenya avvenuta a fine 2019. Il nuovo standard di prodotto, caratterizzato da un nuovo sistema avionico, nuovi pannelli di controllo della cabina di pilotaggio, sistemi e sensori aggiornati ai più recenti standard tecnologici, assicura la piena rispondenza alle moderne regolamentazioni civili e ai più stringenti requisiti militari.
  • proseguono le attività per l'aggiornamento della flotta C-27J della US Coast Guard in configurazione "missionizzata". Il programma ha l'obiettivo di pervenire ad una configurazione con capacità ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance).
  • sul programma M-346 AJT (Advanced Jet Trainer) sono proseguite le attività di sviluppo e qualifica degli aggiornamenti configurativi.
  • sono state finalizzate le attività di sviluppo della nuova versione Cargo dell'ATR 72. È stato altresì lanciato lo sviluppo della variante ATR 42 STOL (Short Take Off & Landing) orientata a conferire al velivolo maggiori capacità di decollo e atterraggio su piste corte, espandendo il mercato aggredibile.

In ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza:

In linea con le iniziative avviate sono proseguiti:

  • gli investimenti per l'evoluzione del portafoglio prodotti: New Gen. Obstacle Warning System (per dotare le piattaforme ad ala rotante di un sistema di ausilio al pilota per la rilevazione degli ostacoli), Mission Management System (per piattaforme manned ed unmanned - gestione completa della missione e dei sensori integrati a bordo), Airborne AESA (Active Electronically Scanned Array- per applicazioni di sorveglianza e targeting), IFF Systems (sviluppi nell'ambito della famiglia degli interrogatori), Skyward IRST (Infra-Red Search and Track - sviluppi per incrementare le prestazioni e per semplificare il sistema al fine di favorire l'integrazione anche su piattaforme aeronautiche di medie dimensioni), ammodernamento dei targeting systems ITSS per il sistema di simulazione e training per il M-345;
  • le attività connesse ai grandi programmi sia Nazionali che Internazionali: Eurofighter Typhoon, NEES (nuovo elicottero esplorazione e scorta);
  • le attività di sviluppo di apparati per lo spazio quali l'orologio atomico di nuova generazione "Rb POP", di attitude sensors, di payloads (Spectrometers) e bracci robotici per la ricerca e la raccolta di campioni per l'esplorazione planetaria e di debris per il servizio in orbita;
  • gli sviluppi del radar AESA in banda X, C e L per applicazioni navali e sul Long Range Radar;
  • gli investimenti nel settore delle comunicazioni radio per il rafforzamento delle capabilities per le Software Defined Radio (MR-CNR/Multi Role Combat Net Radio) ed il miglioramento del Galileo PRS (Public Regulated Service);
  • gli sviluppi nel settore dell'optronica in particolare sul LEOSS (airborne domain) e sul DSS IRST (dominio navale) e sul Janus D (dominio terrestre);
  • le attività di ottimizzazione dei sistemi C2&C4 Systems e di sorveglianza costiera, dei sistemi C-UAS (Counter-Unmanned Air Systems), dei prodotti ATM ed ATS, in ambito Driver Night Vision Systems (DNVS) militare e IR detectors and cameras.

In ambito Spazio:

  • evoluzione delle piattaforme applicative (SEonSE, braINT, AWARE, agriGEO, mapcy) ed integrazione di nuovi servizi di Data Analysis nei domini di interesse per GeoInformazione: agricoltura, difesa e sicurezza, gestione del territorio, asset management, crisis management, maritime surveillance, image intelligence.
  • completamento e messa in operazioni della piattaforma trasversale CLEOS per la gestione/preelaborazione del dato satellitare.
  • evoluzioni di sistemi/soluzioni di navigazione satellitare multicostellazione (Navigation Gateway) a supporto di applicazioni per sistemi unmanned (RPAS/droni).

consolidamento dell'architettura per l'erogazione di servizi SST e della capacità di simulazione e2e per la progettazione di missioni ottiche di osservazioni di detriti. In particolare, è stato predisposto un prototipo, basato su COTS, di una piattaforma per misure di performance della missione e pianificazione delle osservazioni.

Andamento del titolo azionario

Le azioni ordinarie Leonardo sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sono identificabili attraverso i seguenti codici:

  • ISIN Code: IT0003856405;
  • Nasdaq: LDO-MTAA;
  • Bloomberg: LDO IM.

L'unità organizzativa Investor Relations and Credit Rating Agencies di Leonardo Spa, a diretto riporto del Chief Financial Officer, ha, tra l'altro, il compito di gestire le relazioni con la generalità degli azionisti, gli investitori istituzionali, le agenzie di credit rating e gli analisti finanziari, attraverso una comunicazione continuativa, proattiva, trasparente e tempestiva.

Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Investitori del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).

Maggiori azionisti

Secondo l'ultima Shareholder Analysis, condotta a febbraio 2020, il capitale sociale di Leonardo e la distribuzione geografica del flottante dell'azionariato istituzionale sono così composti:

Per maggiori informazioni si rinvia alla pagina "Azionariato" nella sezione Investitori del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).

Andamento del titolo Leonardo rispetto all'indice settoriale europeo Bloomberg EMEA Aerospace & Defense (BEUAERO) e ai principali indici borsistici italiano ed europeo (29 febbraio 2020 = 100)

Si riporta di seguito l'andamento del titolo Leonardo da inizio 2019 al 29 febbraio 2020, messo a confronto con l'indice Bloomberg EMEA Aerospace & Defence (BEUAERO), l'indice dei 40 principali titolo della Borsa di Milano (FTSE-MIB) e l'indice rappresentativo del 600 maggiori titoli in Europa (S&P600).

Corporate Governance

Con il termine Corporate Governance si intende l'insieme delle regole e, più in generale, il sistema di governo societario che presiedono alla gestione e al controllo della Società.

Il modello di Governance di Leonardo, in linea con i principi ed i criteri applicativi formulati dal Codice di Autodisciplina, al quale la Società aderisce, è orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti, al controllo dei rischi d'impresa e alla più ampia trasparenza nei confronti del mercato, nonché finalizzato ad assicurare integrità e correttezza nei processi decisionali.

Tale modello ha formato oggetto nel tempo di successivi adeguamenti al fine di recepire le indicazioni di volta in volta formulate nel citato Codice, che risultano incorporate nel "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", puntualmente aggiornato dal Consiglio al fine di perfezionare ulteriormente il livello di compliance del modello di Governance della Società, assicurandone il costante allineamento ai contenuti del Codice pro tempore vigente, nonché alle variazioni intervenute nella struttura organizzativa aziendale.

Il testo del Regolamento del Consiglio è disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com). Il testo del vigente Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance ((https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/homepage/homepage.htm).

Il sistema di Corporate Governance di Leonardo e la sua conformità alle indicazioni del Codice formano oggetto di periodica e analitica illustrazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella specifica Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, predisposta in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio (nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del T.U.F. e sulla base dell'articolato del vigente Codice di Autodisciplina) e pubblicata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria Annuale.

Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione della struttura di Governance della Società. Per una dettagliata informativa sull'assetto di governo societario di Leonardo, sui principali aggiornamenti intervenuti nel corso dell'esercizio 2019 e nei primi mesi del corrente esercizio, nonché in ordine alle iniziative e alle misure attuative adottate dalla Società al fine di garantire il più accurato livello di adesione ai contenuti del Codice di Autodisciplina, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione e resa disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com), nonché nell'apposita sezione predisposta in occasione dell'Assemblea di Bilancio, contenente la documentazione e le informazioni inerenti all'Assemblea.

Struttura di Corporate Governance

La struttura di Governance della Società, basata sul modello organizzativo tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla normativa in materia di emittenti quotati nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina ed è essenzialmente come di seguito articolata.

  • Assemblea degli azionisti. Delibera in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla legge o dallo Statuto;
  • Consiglio di Amministrazione. E' investito dei più ampi poteri per l'amministrazione della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, ad esclusione degli atti riservati - dalla legge o dallo Statuto - all'Assemblea. L'attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in data 16 maggio 2017 per il triennio 2017- 2019 ed il relativo mandato scadrà con la prossima Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio 2019.
  • Presidente del Consiglio di Amministrazione. In data 16 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente della Società, Pref. Giovanni De Gennaro, oltre alla rappresentanza legale della Società e la firma sociale a norma di legge e di Statuto, alcune attribuzioni relative a "Rapporti Istituzionali" (da esercitarsi in coordinamento con l'Amministratore Delegato), "Sicurezza di Gruppo" e "Group Internal Audit". Il Consiglio in pari data ha inoltre conferito al Presidente il compito di sovraintendere all'attuazione delle regole di governo societario con riguardo all'integrità dei comportamenti aziendali e al contrasto alla corruzione.
  • Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2017 ha attribuito al Dott. Alessandro Profumo la carica di Amministratore Delegato. In particolare il Consiglio, fermo restando quanto a quest'ultimo riservato, ha conferito all' Amministratore Delegato tutte le attribuzioni e i poteri per la gestione unitaria della Società, dei suoi rami d'azienda e delle società controllate e per la gestione di tutte le interessenze in società collegate e partecipate, in coerenza con le linee di indirizzo strategico da lui stesso individuate e approvate dal Consiglio di Amministrazione, oltre alla rappresentanza legale della Società e alla firma sociale (nei limiti dei poteri conferiti a norma di legge e di Statuto) e al potere di dare attuazione alle delibere dell'organo amministrativo, incluse quelle adottate precedentemente alla sua nomina (16 maggio 2017).
  • Lead Independent Director. A seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea tenutasi in data 16 maggio 2017, lo stesso Consiglio ha provveduto in pari data a nominare l'Amministratore Paolo Cantarella quale Lead Independent Director con il compito di coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi e in particolare di quelli indipendenti.

Anche in assenza delle specifiche situazioni contemplate dal Codice di Autodisciplina, il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede infatti tale facoltà di nomina da parte dell'organo consiliare, con l'astensione degli Amministratori esecutivi e comunque di quelli non indipendenti; è previsto altresì che il Consiglio provveda in ogni caso alla nomina ove al Presidente vengano conferite deleghe operative. Il Consiglio, pur non avendo conferito deleghe operative al Presidente, ha ritenuto comunque (anche in considerazione delle attribuzioni allo stesso conferite) di procedere alla nomina del Lead Independent Director, che rimane in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione.

  • Comitati. Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha istituito i seguenti Comitati endoconsiliari, dotati di funzioni propositive e consultive: il Comitato Controllo e Rischi (che svolge anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate), il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità (previsti dal Codice di Autodisciplina), nonché il Comitato Analisi Scenari Internazionali. Composizione, compiti e modalità di funzionamento dei Comitati sono definiti e disciplinati da appositi Regolamenti approvati dallo stesso Consiglio di Amministrazione, in coerenza con le indicazioni formulate dal Codice di Autodisciplina.
  • Collegio Sindacale. Al Collegio Sindacale spetta tra l'altro il compito di vigilare: a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; b) sull'adeguatezza ed efficacia della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché del sistema amministrativo contabile, anche con riferimento all'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; c) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione alle informazioni da fornire per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in data 15 maggio 2018 per il triennio 2018-2020, nonché integrato dall'Assemblea del 16 maggio 2019, come diffusamente illustrato nella Relazione di Corporate Governance, ai cui contenuti si rinvia.
  • Società di Revisione. La Società di Revisione è il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. L'incarico è conferito dall'Assemblea degli azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale. L'Assemblea degli azionisti del 16 maggio 2012 ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla KPMG S.p.A. per il periodo 2012-2020.
  • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Il Consiglio di Amministrazione del 9 novembre 2017, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e degli artt. 25.4 e 25.5 dello Statuto sociale, ha nominato Alessandra Genco (Chief Financial Officer della Società) quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione.

Si fornisce di seguito una rappresentazione grafica di sintesi della struttura di Governance di Leonardo.

Infine, si segnalano di seguito i principali strumenti di Governance di cui la Società si è dotata, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina. Per un'illustrazione dei contenuti della sottoelencata documentazione (disponibile al pubblico nelle specifiche sezioni "Corporate Governance" ed "Etica e Compliance" del sito web della Società, www.leonardocompany.com) si rinvia agli specifici contenuti della Relazione di. Corporate Governance:

  • Statuto sociale;
  • Codice Etico;
  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001;
  • Linee di indirizzo Gestione delle segnalazioni (Whistleblowing);
  • Codice Anticorruzione del Gruppo Leonardo;
  • Regolamento Assembleare;
  • Regolamento del Consiglio di Amministrazione;
  • Regolamento del Comitato Controllo e Rischi;
  • Regolamento del Comitato per la Remunerazione;
  • Regolamento del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità;

  • Regolamento del Comitato Analisi Scenari Internazionali;

  • Procedura per le Operazioni con Parti Correlate;
  • Codice di Internal Dealing;
  • Procedura per la gestione, il trattamento e la comunicazione delle informazioni riservate e privilegiate di Leonardo Spa e per la gestione del Registro Insider.
2018 2019 Variazione
Ordini 10.169 9.163 (9,9%)
Portafoglio ordini 28.030 27.987 (0,2%)
Ricavi 8.079 9.010 11,5%
EBITDA 699 1.025 46,6%
EBITA 410 568 38,5%
ROS 5,1% 6,3% 1,2 p,p,
EBIT 127 538 323,6%
EBIT Margin 1,6% 6,0% 4,4 p,p,
Risultato Netto ordinario 195 390 100,0%
Risultato Netto 284 390 37,3%
Indebitamento Netto 2.815 3.874 37,6%
FOCF 134 (264) (297,0%)
ROI 4,9% 6,3% 1,4 p,p,
ROE 3,4% 6,7% 3,3 p,p,
Organico 28.140 29.348 4,3%

Andamento economico - finanziario della Capogruppo

Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".

L'andamento dei principali indicatori di Leonardo Spa del 2019 conferma il trend di crescita previsto dal piano industriale già analizzato nella sezione relativa al bilancio consolidato, alla quale si rimanda. In particolare:

  • gli ordini pari a €mld. 9.2 presentano, rispetto al precedente esercizio (€mld. 10.2), un decremento pari al 9,9%, dovuto principalmente all'acquisizione, nel 2018, del contratto NH90 Qatar. Al netto di tale fenomeno, tutti i business risultano in crescita;
  • i ricavi pari a €mld. 9.0 presentano, rispetto al 2018 (€mld. 8,1), un incremento significativo pari a circa 11,5% con una significativa crescita della redditività operativa (ROS dal 5.1% del 2018 al 6.3% del 2019);
  • il risultato netto, pari €mil. 390 (€mil. 284 al 31 dicembre 2018) beneficia, rispetto al precedente esercizio, del miglioramento del risultato operativo al netto del relativo carico fiscale;
  • L'indebitamento netto della Società al 31 dicembre 2019 risente principalmente, oltre al risultato del cash flow, dell'iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 "Leasing" (l'effetto al 31 dicembre 2019 sull'indebitamento netto della società è stato pari ad €mil. 626; gli effetti dell'adozione del principio sul bilancio 2019 sono riportati nella Nota 4 del Bilancio di Esercizio), nonché per la distribuzione di dividendi (per €mil. 81) e dell'acquisizione di partecipazioni (Nota 11 del bilancio di esercizio).

Di seguito è riportato il prospetto relativo all'andamento economico:

(€mil.) Note 2018 2019 Variazione Variazione
%
Ricavi 8.079 9.010 931 11,5%
Costi per acquisti e per il personale (*) (7.318) (7.949)
Altri ricavi (costi) operativi netti (**) (62) (36)
Ammortamenti e svalutazioni (***) (289) (457)
EBITA 410 568 158 38,5%
ROS 5,1% 6,3% 1,2 p,p,
Proventi (Oneri) non ricorrenti (97) (21)
Costi di ristrutturazione (182) (5)
Ammortamenti attività immateriali acquisite in
sede di business combination (4) (4)
EBIT 127 538 411 323,6%
EBIT Margin 1,6% 6,0% 4,4 p,p,
Proventi (Oneri) finanziari netti (****) 115 (51)
Imposte sul reddito (47) (97)
Risultato Netto ordinario 195 390 195 100,0%
Risultato connesso a discontinued operation ed
operazioni straordinarie (*) 89 -
Risultato Netto 284 390 106 37,3%

Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:

(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (esclusi gli oneri di ristrutturazione i ricavi/costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi".

(**) Include gli "Altri ricavi/(costi) operativi" esclusi gli oneri di ristrutturazione, i ricavi/(costi) non ricorrenti e gli accantonamenti (assorbimenti) per contratti onerosi (perdite a finire).

(***) Include gli "Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie", esclusa la quota di ammortamento riferibile ad attività immateriali acquisite in sede di Business Combination, gli impairment degli avviamenti e le svalutazioni considerate come non ricorrenti;

(****) Include le voci "proventi (oneri) finanziari", escluse le plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni straordinarie).

(*****) Include le voci "Utile (Perdita) connesso a discontinued operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) oneri relativi ad operazioni straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).

Nel prospetto seguente è riportata la struttura patrimoniale al 31 dicembre 2019 a confronto con l'esercizio 2018:

(€mil.) Note 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Attività non correnti 12.333 13.221
Passività non correnti (1.719) (1.449)
Capitale fisso (*) 10.614 11.772
Rimanenze (**) (522) 41
Crediti commerciali 2.405 2.698
Debiti commerciali (2.542) (3.057)
Capitale circolante (659) (318)
Fondi per rischi (quota corrente) (810) (804)
Altre attività (passività) nette correnti (***) (924) (756)
Capitale circolante netto (2.393) (1.878)
Capitale investito netto 8.221 9.894
Patrimonio netto 5.691 6.020
Indebitamento Netto 2.815 3.874
(Attività) passività nette possedute per la vendita (****) (285) -

Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:

  • (*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti e tutte le passività non correnti, esclusi i "Debiti finanziari non correnti" e i principali crediti finanziari non correnti.
  • (**) Include le "Rimanenze" oltre alle attività e passività derivanti da contratti;
  • (***) Include le voci "crediti/debiti per imposte sul reddito" e "altre attività/(passività) correnti" (esclusi i "derivati a copertura di poste dell'indebitamento"),
  • (****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad

attività possedute per la vendita".

L'indebitamento Netto risulta così composto:

(€mil.) 31 dicembre
2018
di cui
correnti
31 dicembre
2019
di cui
correnti
Debiti obbligazionari 2.778 394 2.469 83
Debiti bancari 691 51 942 48
Disponibilità e mezzi equivalenti (1.621) (1.621) (1.407) (1.407)
Indebitamento bancario e obbligazionario netto 1.848 2.004
Crediti finanziari correnti verso parti correlate (193) (193) (263) (263)
Altri crediti finanziari correnti (28) (28) (26) (26)
Crediti finanziari e titoli correnti (221) (289)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet
Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da
(25) -
Leonardo (283) (402)
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento - - - -
Debiti finanziari verso parti correlate 1.425 1.425 1.842 1.842
Passività per leasing verso parti correlate - - 573 97
Passività per leasing - - 53 15
Altri debiti finanziari 71 39 93 61
Indebitamento Netto 2.815 3.874

L'incremento dei "debiti finanziari verso parti correlate", rispetto al precedente esercizio, è dovuto principalmente all'applicazione, come già detto, del nuovo principio contabile IFRS 16 che regola il trattamento delle operazioni di leasing, per un ammontare di €mil. 573 oltre ad altri debiti finanziari verso parti correlate (Nota 34 del bilancio d'esercizio).

Di seguito è riportato il prospetto relativo al flusso di cassa del periodo:

(€mil.) Note 2018 2019 Variazione Variazione
%
Flusso di cassa generato/(utilizzato) da attività
operative (*) 464 (40)
Dividendi ricevuti 121 171
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario (**) (451) (395)
Free Operating Cash Flow (FOCF) 134 (264) (398) (297,0%)
Operazioni strategiche (***) - (28)
Variazione delle altre attività di investimento (****) 75 4
Variazione netta dei debiti finanziari (70) 152
Dividendi pagati (81) (81)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e
mezzi equivalenti 58 (217)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.565 1.621
Effetto Fusioni/Scissioni - -
Differenze di cambio e altri movimenti (2) 3
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 1.621 1.407

Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:

(*) Include la voce "Flusso di cassa da attività operative", esclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985;

(**) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento, inclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985 ed esclusi i dividendi ricevuti;

(***) Include quota delle "altre attività di investimento" classificate come "operazioni strategiche";

(****) Include la voce "altre attività di investimento", esclusi i dividendi ricevuti e le operazioni classificate come "operazioni strategiche".

Sedi della Capogruppo

Le sedi della Capogruppo sono le seguenti:

  • Sede legale: Roma, Piazza Monte Grappa, 4
  • Sede secondaria: Genova, Corso Perrone, 118

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati al 31 dicembre 2019

2019
(€mil.) Patrimonio
netto
di cui:
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e risultato della Capogruppo 6.020 390
Eccedenza dei patrimoni netti delle situazioni contabili annuali rispetto ai valori di
carico delle partecipazioni in imprese consolidate
(3.846) 562
Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per:
- differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile 3.304 10
- eliminazione di utili infragruppo
- imposte sul reddito differite e anticipate
101 54
- dividendi da società consolidate (196)
- Differenze di traduzione (256) 1
Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo 5.323 821
Interessi di terzi 11 1
Totale patrimonio netto e risultato consolidato 5.334 822

Proposta all'assemblea

Signori Azionisti,

premesso che il bilancio dell'esercizio 2019 chiude con un utile di Euro 389.777.585,94, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della LEONARDO - Società per azioni:

  • vista la relazione del Consiglio di Amministrazione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • presa visione del bilancio al 31 dicembre 2019;
  • preso atto della relazione della KPMG S.p.A.

delibera

  • di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio al 31 dicembre 2019;
  • di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile relativo all'esercizio 2019 di Euro 389.777.585,94 come segue:
  • quanto a Euro 19.488.879,30, corrispondenti al 5% dell'utile stesso, a riserva legale;
  • quanto a Euro 0.14, a titolo di dividendo, ponendolo in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 24 maggio 2020, con "data stacco" della cedola n. 11 coincidente con il 22 giugno 2020 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art.83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 23 giugno 2020; quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell'esercizio in corso.
  • quanto al residuo, a utili a nuovo."

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

Prospetti contabili consolidati

Conto economico separato consolidato

(€mil.) Note 2018 Di cui con
parti
correlate
2019 Di cui con
parti
correlate
Ricavi 27 12.240 1.811 13.784 1.895
Altri ricavi operativi 28 599 6 551 4
Costi per acquisti e per il personale
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività
29 (11.173) (565) (12.136) (669)
finanziarie 30 (656) (619)
Altri costi operativi 28 (511) (1) (587) (1)
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 499 993
Proventi finanziari 31 148 7 168 5
Oneri finanziari 31 (396) (4) (475) (4)
Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto 12 234 183
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle
Discontinued Operation 485 869
Imposte sul reddito 32 (64) (147)
Utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation 33 89 100
Utile (perdita) netto/a attribuibile a: 510 822
- soci della controllante 509 821
- interessenze di pertinenza di Terzi 1 1
Utile (perdita) per Azione 34 0,888 1,428
Base e diluito continuing operation 0,733 1,254
Base e diluito discontinued operation 0,155 0,174

Conto economico complessivo consolidato

(€mil.) Note 2018 2019
Utile (perdita) del periodo 510 822
Altre componenti di conto economico complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile
(perdita) di periodo:
- Rivalutazione piani a benefici definiti: 20 (15) (70)
. rivalutazione (9) (74)
. differenza cambio (6) 4
- Effetto fiscale 20 3 13
- Adeguamento Tax rate - -
(12) (57)
Componenti che possono essere in seguito riclassificate
nell'utile (perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: 20 (53) 30
. variazione generata nel periodo (58) 26
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 5 4
- Differenze di traduzione 20 68 141
. variazione generata nel periodo 65 142
. trasferimento nell'utile (perdita) del periodo 3 (1)
- Effetto fiscale 20 10 (6)
25 165
Quota di pertinenza delle "Altre componenti di conto economico
complessivo " delle partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto 2 (27)
Totale altre componenti di conto economico complessivo, al
netto degli effetti fiscali: 15 81
Utile (perdita) complessivo, attribuibile a: 525 903
- Soci della controllante 524 902
- Interessenze di pertinenza di terzi 1 1
Utile (perdita) complessivo attribuibile ai soci della
controllante: 524 902
- delle continuing operation 435 802
- delle discontinued operation 89 100

Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata

(€mil.) Note 31 dicembre
2018
Di cui con
parti
correlate
31 dicembre
2019
Di cui con
parti
correlate
Attività immateriali 9 6.591 6.764
Attività materiali 10 2.166 2.177
Investimenti immobiliari 56 103
Diritti d'uso 11 - 431
Investimenti in partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto 12 1.139 1.154
Crediti 13 450 1 436 8
Attività per imposte differite 32 1.208 1.096
Altre attività non correnti 13 239 - 175 -
Attività non correnti 11.849 12.336
Rimanenze 15 5.449 5.823
Attività derivanti da contratti 16 2.528 2.928
Crediti commerciali 17 2.936 504 2.995 537
Crediti per imposte sul reddito 72 71
Crediti finanziari 17 185 153 197 161
Altre attività correnti 18 444 4 489 6
Disponibilità e mezzi equivalenti 19 2.049 1.962
Attività correnti 13.663 14.465
Attività non correnti possedute per la vendita 33 7 92
Totale attività 25.519 26.893
Capitale sociale 20 2.495 2.496
Altre riserve 2.004 2.827
Patrimonio Netto di Gruppo 4.499 5.323
Patrimonio Netto di Terzi 11 11
Totale Patrimonio Netto 4.510 5.334
Debiti finanziari non correnti 21 3.423 - 3.975 33
Benefici ai dipendenti 23 506 509
Fondi per rischi ed oneri non correnti 22 885 675
Passività per imposte differite 32 322 245
Altre passività non correnti 24 898 - 814 -
Passività non correnti 6.034 6.218
Passività derivanti da contratti 16 8.055 7.804
Debiti commerciali 25 3.028 153 3.791 350
Debiti finanziari correnti 21 1.190 669 1.031 730
Debiti per imposte sul reddito 35 43
Fondi per rischi ed oneri correnti 22 1.125 1.164
Altre passività correnti 24 1.542 104 1.485 63
Passività correnti 14.975 15.318
Passività direttamente correlate ad attività
possedute per la vendita 33 - 23
Totale passività 21.009 21.559
Totale passività e patrimonio netto 25.519 26.893

Rendiconto finanziario consolidato

Di cui Di cui
(€mil.) Note 2018 con parti
correlate
2019 con parti
correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 35 1.669 1.847
Variazioni dei crediti/debiti commerciali, attività/passività
derivanti da contratti e rimanenze 35 (321) 150 (528) 164
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi
rischi ed oneri 35 (440) (26) (390) (40)
Oneri finanziari netti pagati (235) 3 (216) 1
Imposte sul reddito incassate/(pagate) 14 - (68) -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative 687 645
Investimenti in attività materiali ed immateriali (577) (594)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 24 17
Altre attività di investimento 203 - 111 -
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
investimento (350) (466)
Sottoscrizione di Term Loan e Finanziamento BEI 498 300
Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (423)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (91) (75) (58) 1
Dividendi pagati (81) (81)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di
finanziamento (187) (262)
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi
equivalenti 150 (83)
Differenze di cambio e altri movimenti 6 2
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.893 2.049
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle
discontinued operation - (6)
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2.049 1.962

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

(€mil.) Capitale
sociale
Utili
a
nuovo
Riserva
cash
flow
hedge
Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Riserva di
traduzione
Totale
patrimonio
netto di
Gruppo
Interessi
di terzi
Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2018 2.491 2.401 (57) (158) (478) 4.199 14 4.213
Applicazione IFRS 9 (147) (147) (147)
1° gennaio 2018 2.491 2.254 (57) (158) (478) 4.052 14 4.066
Utile (perdita) del periodo
Altre componenti del conto
- 509 - - - 509 1 510
economico complessivo - - (47) (7) 69 15 - 15
Totale componenti del conto
economico complessivo - 509 (47) (7) 69 524 1 525
Dividendi deliberati (80) (80) (1) (81)
Riacquisto di azioni proprie, al netto
della quota ceduta 4 4 4
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto 4 (80) - - - (76) (1) (77)
Altri movimenti - 2 - (3) - (1) (3) (4)
31 dicembre 2018 2.495 2.685 (104) (168) (409) 4.499 11 4.510
1° gennaio 2019 2.495 2.685 (104) (168) (409) 4.499 11 4.510
Utile (perdita) del periodo - 821 - 821 1 822
Altre componenti del conto
economico complessivo - - 34 (106) 153 81 - 81
Totale componenti del conto
economico complessivo - 821 34 (106) 153 902 1 903
Dividendi deliberati (80) (80) (1) (81)
Riacquisto di azioni proprie, al netto
della quota ceduta 1 1 1
Totale operazioni con soci, rilevate
direttamente nel Patrimonio netto 1 (80) - - - (79) (1) (80)
Altri movimenti - 1 - 1 1
31 dicembre 2019 2.496 3.427 (70) (274) (256) 5.323 11 5.334

Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

1. INFORMAZIONI GENERALI

Leonardo S.p.A. (di seguito anche "la Società") è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

Il Gruppo Leonardo (di seguito anche "il Gruppo") è un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica e Spazio.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCÌPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n°38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.

Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2018, ad eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5).

Tutti i valori sono esposti in milioni di Euro salvo quando diversamente indicato.

La preparazione del bilancio consolidato, predisposto sul presupposto della continuità aziendale, ha richiesto l'uso di valutazioni e stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo Leonardo è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in pari data.

Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.

3. PRINCÌPI CONTABILI

3.1 Princìpi e area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2019 delle società consolidate con il metodo integrale, predisposte secondo i principi contabili IFRS del Gruppo Leonardo. Le entità incluse nell'area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell'allegato "Area di consolidamento".

3.1.1 Controllate

Sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Leonardo esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto del diritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo in USA, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche ("Special Security Agreement" e "Proxy Agreement") concordate con il Defense Security Service ("DSS") del Dipartimento della Difesa degli USA (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo Leonardo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement che prevede la nomina da parte di Leonardo US Holding (controllante di Leonardo DRS), previa consultazione con Leonardo S.p.a., di almeno 5 Proxy Holder (di nazionalità statunitense, ivi residenti, dotati di nulla osta di sicurezza ed indipendenti rispetto a Leonardo DRS e al Gruppo Leonardo) e soggetti ad approvazione del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società - assieme a 2 Non Proxy Director che essi stessi nominano scegliendoli tra i candidati indicati da Leonardo US Holding -, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Leonardo US Holding, nell'ambito di un rapporto fiduciario con quest'ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell'interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli USA. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall'azionista salvo il caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell'asset Leonardo DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all'azionista l'esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy Agreement con riferimento ad informazioni "classificate", e a presidiare il rispetto dell'indipendenza del management della società rispetto alla possibile influenza del socio estero. All'azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale afferenti alla difesa.

Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (es.: le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (es: imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Tutte le entità controllate sono incluse nell'area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall'area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo.

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method), in base al quale il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo dell'operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale differenza positiva tra il costo dell'operazione ed il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all'avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l'evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico.

Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi.

In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico.

In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l'ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell'entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico.

Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali.

3.1.2 Entità a controllo congiunto e altre partecipazioni

Gli accordi a controllo congiunto (Joint Arrangement), in base ai quali il controllo su un'attività è attribuito congiuntamente a due o più operatori, sono classificati come Joint Operation (JO) o Joint Venture (JV), sulla base di un'analisi dei diritti e delle obbligazioni contrattuali sottostanti. In particolare, una Joint Venture è un Joint Arrangement nel quale i partecipanti, pur avendo il controllo delle principali decisioni strategiche e finanziarie attraverso meccanismi di voto che prevedono l'unanimità delle decisioni, non hanno diritti giuridicamente rilevanti sulle singole attività e passività della JV. In questo caso il controllo congiunto ha ad oggetto le attività nette delle JV. Tale forma di controllo viene rappresentata in bilancio attraverso il metodo della valutazione a patrimonio netto, di seguito descritto. Le Joint Operation sono invece Joint Arrangement nei quali i partecipanti hanno diritti sulle attività e sono obbligati direttamente per le passività. In questo caso, le singole attività e passività e i relativi costi e ricavi vengono rilevati nel bilancio della partecipante sulla base dei diritti e degli obblighi di ciascuna di essi, indipendentemente dall'interessenza detenuta. Successivamente alla rilevazione iniziale le attività, passività e i costi relativi sono valutati in conformità ai principi contabili di riferimento applicati a ciascuna tipologia di attività/passività.

I Joint Arrangement del Gruppo sono stati tutti classificati come Joint Venture.

Le società sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate) e le Joint Venture (come precedentemente qualificate) sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS e comprende l'iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai principi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo consolidate anche integralmente, sono eliminati. Nel caso in cui il Gruppo ha evidenza che la partecipazione abbia perso parte del proprio valore, in eccesso a quanto eventualmente già riconosciuto attraverso il metodo del patrimonio netto, si procede a determinare l'eventuale impairment da iscrivere a conto economico, determinato come differenza tra il valore recuperabile della partecipazione e il suo valore di carico.

Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni, nella misura in cui sussistano obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile.

Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell'ultimo giorno di contrattazione del mese a cui si riferisce la situazione IFRS predisposta o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita", applicando i criteri di rilevazione descritti nella Nota 3.10.3.

3.2 Informativa di settore

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre Attività).

3.3 Conversione delle partite e traduzioni dei bilanci in valuta

3.3.1 Identificazione della valuta funzionale

I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell'ambiente economico primario in cui opera l'entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo è redatto in Euro che è la valuta funzionale della Capogruppo.

3.3.2 Conversione delle operazioni in valuta estera

Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione.

3.3.3 Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale

Le regole per la traduzione dei bilanci espressi in valuta estera in moneta funzionale (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti:

  • le attività e le passività incluse nelle situazioni presentate sono tradotte al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo;
  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, inclusi nelle situazioni presentate sono tradotti al tasso di cambio medio del periodo, ovvero al tasso di cambio alla data dell'operazione qualora questo differisca in maniera significativa dal tasso medio di cambio;

la "riserva di conversione" accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura sia quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione. La riserva di traduzione è riversata a conto economico al momento della cessione integrale o parziale della partecipazione quando tale cessione comporta la perdita del controllo.

Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività risultanti dalla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.

Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l'anno in corso è stato caratterizzato dalle seguenti variazioni dell'Euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019 Variazione %
medio finale medio finale medio finale
Dollaro U.S.A. 1,1815 1,1450 1,1195 1,1234 (5,2%) (1,9%)
Lira Sterlina 0,8847 0,8945 0,8777 0,8508 (0,8%) (4,9%)

3.4 Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all'attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.

3.4.1 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.2 Concessioni, licenze e marchi

Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l'ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.

3.4.3 Attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa

Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/know how, valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia, a seconda del business in cui la società acquisita opera, all'interno dei seguenti range:

Anni

Customer backlog e commercial positioning 7-15 Backlog 10-30 Software/know how 3

3.4.4 Avviamento

L'avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati alla data di acquisizione alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, secondo la specifica procedura approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato sulle singole Cash Generating Unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all'interno del Gruppo. L'avviamento relativo ad aziende collegate, Joint Venture o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.

3.5 Attività materiali

Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata

esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.

Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:

Anni
Terreni vita utile indefinita
Fabbricati 20-33
Impianti e macchinari 5-10
Attrezzature 3-5
Altri beni 5-8

La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.

L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri "oneri non ricorrenti" (Nota 4.2), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto.

Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.

3.6 Investimenti immobiliari

Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutati al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.

3.7 Perdite di valore di attività materiali e immateriali (impairment delle attività)

Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Il test viene effettuato anche in occasione della predisposizione delle situazioni infrannuali, laddove indicatori interni e/o esterni facciano presupporre il verificarsi di possibili perdite di valore.

Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore; in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.

Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita e il valore d'uso, determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell'attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi.

Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa.

Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

3.8 Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita. Tra le rimanenze, all'interno della voce "Attività derivanti da contratti point in time", sono rilevati gli avanzamenti di produzione a valere sui contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

3.9 Ricavi e attività/passività derivanti da contratti con i clienti

I ricavi provenienti da contratti con i clienti vengono rilevati quando avviene il trasferimento del controllo del bene o servizio al cliente, che può avvenire nel corso del tempo ("over time") oppure in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

I contratti che rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time sono classificati tra le "attività derivanti da contratti" o tra le "passività derivanti da contratti" in funzione del rapporto tra lo stato di adempimento della prestazione da parte del Gruppo e i pagamenti ricevuti da parte del cliente. In particolare:

  • le "attività nette derivanti da contratti" rappresentano il diritto al corrispettivo per beni o servizi che sono già stati trasferiti al cliente;
  • le "passività derivanti da contratti" rappresentano l'obbligazione del Gruppo a trasferire beni o servizi al cliente per i quali è stato già ricevuto (o è già sorto il diritto a ricevere) un corrispettivo.

Laddove all'interno di un contratto sia presente più di una performance obligation, rappresentante una promessa contrattuale di trasferire al cliente un bene o un servizio distinto (o una serie di beni o servizi distinti che sono sostanzialmente gli stessi e sono trasferiti secondo le stesse modalità), la classificazione tra attività e passività viene effettuata a livello complessivo e non di singola performance obligation.

Le attività e passività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate utilizzando la percentuale di completamento quale metodologia per la misurazione dell'avanzamento; secondo tale metodologia i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.

Viceversa, nel caso in cui non sono rispettati i requisiti per la rilevazione lungo un periodo di tempo, i ricavi sono rilevati in un determinato momento nel tempo; in tali casi, gli avanzamenti di produzione a valere su contratti con i clienti sono rilevati nella voce delle attività derivanti da contratti point in time, all'interno delle "rimanenze".

Le attività derivanti da contratti (siano esse rilevate in apposita voce o all'interno delle rimanenze) sono esposte al netto degli eventuali fondi svalutazione.

Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime e gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso in cui un contratto si configuri come "oneroso", le modalità di contabilizzazione sono indicate nella nota 3.17.

I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (Euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente; in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.3.

3.10 Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

  • costo ammortizzato;
  • fair value rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio;
  • fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico.

Il Gruppo determina la classificazione delle stesse sulla base del modello di business perseguito nella gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. I crediti commerciali sono inizialmente valutati al loro prezzo dell'operazione, in quanto rappresentativo del fair value.

Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono classificate in una delle categorie sopra elencate e possono essere successivamente riclassificate in altre categorie solamente nel caso in cui il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle stesse.

Il Gruppo rileva come rettifica di valore le perdite attese relative alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività derivanti da contratto e ai titoli di debito valutati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico. Le perdite attese sono determinate lungo tutta la vita del credito.

La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione.

3.10.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Tale categoria include le attività finanziarie detenute per incassare i flussi di cassa contrattuali (Held to Collect), rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire. Sono inclusi in tale categoria tutti i crediti.

Tali attività sono valutate al costo ammortizzato, in conformità al criterio dell'interesse effettivo, diminuito delle perdite per riduzione di valore. Gli interessi attivi, gli utili e le perdite su cambi e le perdite per riduzione di valore sono rilevati nell'utile (perdita) dell'esercizio così come gli utili o perdite da derecognition.

3.10.2 Attività finanziarie al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico

Tale categoria include le attività finanziarie detenute con la duplice finalità di incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente dal pagamento del capitale e degli interessi sull'importo del capitale da restituire, e di vendere l'attività finanziaria (Held to Collect and Sell).

3.10.3 Attività finanziarie al fair value rilevato nell'utile (perdita) di esercizio

Rientrano in tale categoria le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico. Tale categoria comprende tutti gli strumenti derivati (Nota 3.11) e le attività finanziarie detenute per la negoziazione.

Il fair value delle attività finanziarie detenute per la negoziazione è determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio (o delle situazioni infrannuali) o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziarie.

3.11 Derivati

Gli strumenti derivati sono sempre valutati al fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.

In particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3.

L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.

3.11.1 Fair value hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attraverso l'operazione di copertura.

3.11.2 Cash flow hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata nel conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi dell'operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata nel conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.

3.11.3 Determinazione del fair value

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

  • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui Leonardo può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente;
  • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input non osservabili.

3.12 Disponibilità e mezzi equivalenti

Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.

3.13 Patrimonio netto

3.13.1 Capitale sociale

Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell'effetto fiscale differito.

3.13.2 Azioni proprie

Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati a conto economico utili o perdite per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di azioni proprie.

3.14 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente classificate come "valutate al costo ammortizzato" o al "fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio". Una passività finanziaria viene classificata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le altre passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo. Sono inclusi in tale categoria tutti i debiti.

Le passività finanziarie sono classificate come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.

3.15 Imposte

Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio, applicabile nei Paesi nei quali il Gruppo opera. Eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.

Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali approvati dagli amministratori, si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.

In presenza di trattamenti fiscali incerti, il Gruppo determina la probabilità di accettazione degli stessi da parte dell'autorità fiscale. Se l'accettazione è ritenuta probabile i valori fiscali tengono conto del trattamento fiscale incerto mentre, se l'accettazione è ritenuta improbabile, il Gruppo calcola l'effetto di tale incertezza utilizzando il metodo dell'importo più probabile o del valore atteso.

3.16 Benefìci ai dipendenti

3.16.1 Benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in:

  • Piani a contribuzione definita in cui l'impresa paga dei contributi fissi a una entità distinta (es. un fondo) e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l'entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefici in relazione alla prestazione resa durante l'attività lavorativa nell'impresa. L'impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi;
  • Piani a benefici definiti in cui l'impresa si obbliga a concedere i benefici concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l'esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita "metodo della proiezione unitaria del credito". Il valore della passività iscritta in bilancio

risulta, pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da rivalutazione"). Nella determinazione dell'ammontare da iscrivere nello stato patrimoniale dal valore attuale dell'obbligazione per piani a benefici definiti è dedotto il fair value delle attività a servizio del piano, calcolato utilizzando il tasso di interesse adottato per l'attualizzazione dell'obbligazione.

3.16.2 Altri benefíci a lungo termine e benefíci successivi al rapporto di lavoro

Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (a esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l'uscita per pensionamento (a esempio l'assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.

3.16.3 Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.

3.16.4 Benefíci retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e stock grant il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

3.17 Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi derivante da un evento passato, è probabile che per

soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.

Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.

Con riferimento alle attività e passività derivanti da contratti, nel caso in cui la rivisitazione dei piani economici (preventivi a vita intera) durante l'avanzamento di un contratto evidenzi la presenza di elementi che rendano gli stessi onerosi, la quota dei costi ritenuti "inevitabili" superiore ai benefici economici derivanti dal contratto viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa diviene ragionevolmente prevedibile e accantonata in un "Fondo contratti onerosi", iscritto tra i fondi rischi e oneri correnti. Il reversal di tali accantonamenti viene rilevato come assorbimento all'interno degli "Altri ricavi operativi".

3.18 Leasing

3.18.1 Le entità del Gruppo sono locatarie di un leasing

In presenza di un contratto di leasing o di un contratto che contiene una componente di leasing il Gruppo iscrive il diritto d'uso e la passività del leasing.

Le attività per il diritto d'uso sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore (Nota 3.7), rettificato per qualsiasi ri-misurazione delle passività di leasing. Il costo è comprensivo del valore della passività di leasing, degli eventuali costi diretti iniziali sostenuti e dei pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio del contratto stesso, al netto degli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza e fino al termine della durata del leasing. Se il contratto trasferisce la proprietà dell'attività sottostante, al termine della durata del leasing il Gruppo ammortizza le attività per il diritto d'uso fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le passività per il leasing sono misurate al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi per leasing da ricevere, i pagamenti variabili (che dipendono da un indice o da un tasso) e gli importi che il Gruppo si aspetta di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo. I pagamenti di leasing comprendono inoltre l'eventuale prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto che il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare e i pagamenti di penali che ritiene di dover sostenere per l'eventuale risoluzione anticipata del

contratto. Il Gruppo ridetermina le passività per leasing nel caso in cui successivamente intervengano modifiche al contratto.

Nella determinazione del valore attuale dei pagamenti dovuti il Gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale alla data di decorrenza del contratto laddove il tasso di interesse implicito non fosse facilmente determinabile.

3.18.2 Le entità del Gruppo sono locatrici di un leasing finanziario

Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e viene iscritto un credito corrispondente al valore netto dell'investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull'investimento netto residuo.

La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore.

3.18.3 Le entità del Gruppo sono locatrici di un leasing operativo

I canoni attivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.

3.19 Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e, patrimonialmente, portati a riduzione del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.2 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla Legge 808/1985.

3.20 Costi

I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.

3.21 Proventi e oneri finanziari

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.

Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.

3.22 Dividendi

Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

La distribuzione di dividendi agli azionisti di Leonardo viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli azionisti.

3.23 Discontinued operations e attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimoniale-finanziaria. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività; o
  • è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto Economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.

3.24 Nuovi IFRS e interpretazioni dell'IFRIC

Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi.

L'applicazione dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari relativa all'hedge accounting ridefinirà la modalità di contabilizzazione degli strumenti derivati di copertura, con particolare riferimento alla componente relativa ai punti premio. L'applicazione delle nuove disposizioni è consentita fino all'entrata in vigore del macro-hedging e l'impatto dell'adozione di tale principio sul Gruppo è attualmente oggetto di analisi.

Non si prevede che le altre modifiche ai principi o alle interpretazioni avranno effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso.

4. ASPETTI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ E STIME RILEVANTI DA PARTE DEL MANAGEMENT

4.1 Costi di sviluppo

La voce accoglie i costi relativi all'applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Tali costi sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è mediamente superiore a 5 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati in una voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali (Nota 4.2).

La rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono stime complesse da parte del management, influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie.

I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.

4.2 Oneri non ricorrenti

I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio ed adeguamento alle specifiche tecnicofunzionali di potenziali clienti chiaramente identificati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime - qualora finanziati, in particolare, dalla Legge 808/1985 che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore Aeronautico e della Difesa – sono classificati nella voce "oneri non ricorrenti" tra le attività immateriali. Tali costi vengono esposti al netto dei benefici incassati o da incassare a valere sulla Legge 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla Sicurezza Nazionale e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all'Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (incassi derivanti dalla vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefici della Legge). Sui programmi diversi da quelli di Sicurezza Nazionale ed assimilati i finanziamenti incassati sono rilevati fra le "altre passività", distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione. In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono rilevati fra le attività immateriali ed ammortizzati all'interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese.

I principali oneri capitalizzati sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati.

La rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono la formulazione di stime per loro natura complesse e caratterizzate da un elevato grado di incertezza in quanto influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto, in alcuni casi particolarmente lungo, e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie. Tali stime comportano, pertanto, valutazioni significative da parte del management, che tengano conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.

Nel caso di programmi già ammessi ai benefici della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla Sicurezza Nazionale e assimilati, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è ancora in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, è classificata separatamente nella voce "altre attività non correnti". Il relativo importo viene determinato sulla base di una stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.

4.3 Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio

Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi dei contratti. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l'acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall'andamento persistentemente sfavorevole del dollaro USA, il Gruppo ha posto in essere

operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell'hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 30. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, rilevata tra le partite finanziarie.

4.4 Stima di ricavi e costi a finire dei contratti a lungo termine

Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento nel caso in cui vengano rispettati i requisiti per la rilevazione over time dei ricavi. I margini sono riconosciuti a conto economico in funzione sia dell'avanzamento delle performance obligation incluse nei contratti, che dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento.

La stima dei costi complessivi previsti sui contratti in corso di esecuzione è caratterizzata da un elevato livello di incertezza in quanto può essere influenzata da molteplici fattori, tra i quali la complessità ingegneristica dei prodotti, la capacità di adempiere puntualmente alle specifiche tecniche richieste dai committenti e la capacità di rispettare i tempi di lavorazione contrattualmente previsti; il mancato rispetto di tali clausole contrattuali può comportare l'applicazione di penali ed extra-costi di ammontare significativo, da considerare nella stima dei costi complessivi. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data formulata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.

4.5 Obbligazioni derivanti da fondi pensione a benefíci definiti

Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti d'America e ad altri piani minori in Europa, assumendo l'obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefici e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo.

Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività: tali valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie variabili nel tempo.

4.6 Impairment di attività

Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività a vita definita per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.

Il valore recuperabile è basato generalmente sul valore d'uso, determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Discounted Cash Flows"). Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa i flussi finanziari attesi ed i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione.

Il Gruppo utilizza per tali valutazioni flussi di cassa stimati sulla base dei piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.

I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 9.

4.7 Contenziosi

L'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive che passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell'orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell'ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l'esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcun stanziamento.

5. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCÍPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1 gennaio 2019 (First Time Adoption) il Gruppo ha adottato il principio contabile IFRS 16 "Leasing", che ridefinisce le modalità di rilevazione dei contratti nei bilanci delle società locatarie, imponendo una modalità di rilevazione unica per tutte le tipologie contrattuali. Per le società locatrici è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.

L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 e le relative Interpretazioni (IFRIC 4); in particolare il principio prevede che tutti i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati attraverso l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di attività non correnti e di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing (o il tasso di finanziamento marginale del locatario qualora non identificabile il tasso di interesse implicito).

Successivamente alla prima iscrizione il locatario rileva gli ammortamenti dei diritti d'uso e gli interessi maturati sulla passività.

In coerenza con l'impostazione precedentemente seguita dal Gruppo, nel rendiconto finanziario il rimborso della quota capitale della passività finanziaria è presentato all'interno dei "flussi di cassa da attività di finanziamento", mentre la quota di interesse è rilevata nel "flusso di cassa da attività operative".

In sede di prima applicazione il Gruppo ha adottato l'approccio retrospettico "modificato", che prevede la rilevazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione al 1 gennaio 2019 senza rideterminazione dei valori comparativi, determinando il valore del diritto d'uso relativo a ciascun contratto di leasing in misura pari alla passività finanziaria per leasing, rettificata per gli eventuali pagamenti anticipati/maturati al 1 gennaio 2019.

Il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici previsti dal principio:

  • possibilità di non riesaminare i contratti esistenti al 1° gennaio 2019, applicando l'IFRS 16 ai soli contratti precedentemente identificati come leasing (ex IAS 17 e IFRIC 4);
  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con una durata inferiore a 12 mesi dalla data di prima adozione e delle locazioni aventi ad oggetto beni di modesto valore (inferiori a 5.000 euro);
  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con durata residua al 1° gennaio 2019 inferiore a 12 mesi;
  • applicazione di un unico tasso di sconto per i contratti di leasing con caratteristiche simili tenuto conto dell'arco temporale e del contesto geografico.

Gli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio sulla situazione al 1 gennaio 2019 sono stati i seguenti (valori iscritti al 1 gennaio 2019):

Diritti d'uso 445
Passività finanziarie per leasing 458
Altre passività (13)

Il rendiconto finanziario, infine, accoglie all'interno del "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative" la componente di interessi rimborsata legata ai canoni pagati nel corso del periodo (€mil. 18); la componente di rimborso della quota capitale della passività finanziaria è inclusa all'interno della voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento" (€mil. 54). Viceversa, il "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative" del 2018 accoglieva l'intero ammontare dei canoni pagati nel periodo.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'ammontare dei pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili, presentato nel bilancio al 31 dicembre 2018 e il saldo delle passività finanziarie per leasing al 1° gennaio 2019:

Pagamenti per Leasing non annullabili al 31 dicembre 2018 574
Effetto attualizzazione al 1° gennaio 2019 (95)
Esclusione dei contratti di leasing "esenti" (22)
Rilevazione delle quote di leasing sottoscritti ma non avviati (52)
Altre variazioni 53
Passività finanziaria per leasing al 1° gennaio 2019 458

Le altre variazioni includono prevalentemente i pagamenti relativi ai periodi di rinnovo non inclusi tra gli impegni per leasing operativi passivi al 31 Dicembre 2018.

Il tasso medio ponderato di indebitamento del locatario applicato ai debiti per leasing al 1° gennaio 2019 è stato il 3,3%.

Le locazioni precedentemente classificate come locazioni finanziarie in base allo IAS 17 sono state riclassificate nei diritti d'uso. La definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati a partire dal 1° gennaio 2019.

Gli altri nuovi principi ed interpretazioni che sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2019 non hanno avuto effetti significativi sul bilancio del Gruppo.

6. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Il 31 gennaio 2019 è avvenuto il closing dell'operazione di acquisizione della quota totalitaria in Vitrociset S.p.A.. I dettagli degli effetti contabili rilevati sono riportati nella Nota 14.

In data 12 giugno 2019, inoltre, è stata firmata la proposta transattiva fra Ansaldobreda S.p.A., Leonardo S.p.A., Hitachi Ltd. ed Hitachi Rail avente ad oggetto la chiusura delle posizioni derivanti dalla cessione del business trasporti di Ansaldobreda avvenuta nel 2015, i cui effetti economici sono classificati nel risultato delle "Discontinued operations" (Nota 33, cui si rimanda).

Con riferimento al 2018 si ricorda che nel corso del periodo era divenuta definitiva la sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia con riferimento all'accusa di illecito di cui all'art. 25 del D. Lgs. 231/01, che aveva portato alla confisca di €mil. 98,7, oltre ad una sanzione pecuniaria. Tali importi erano stati oggetto di una garanzia da parte di Leonardo in occasione della cessione della propria partecipazione, con contestuale iscrizione di un fondo per rischi, successivamente rilasciato a seguito del favorevole esito della sentenza. Gli effetti economici dell'assorbimento del fondo, in coerenza con la rappresentazione degli effetti contabili dell'operazione di cessione effettuata nei precedenti bilanci, sono stati classificati nel risultato delle "Discontinued Operation". Inoltre, nel corso del 2018 era stato sottoscritto l'accordo ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero), con un conseguente accantonamento pari a circa €mil. 170.

7. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, nel corso del mese di gennaio 2020, è risultato conclamato l'insorgere del nuovo virus c.d. COVID 19, con un'epidemia che si è velocemente trasmessa in molti paesi del mondo, definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come "situazione pandemica".

In Europa, al momento di emissione del presente documento, l'Italia rappresenta uno dei paesi più coinvolti. Ciò ha determinato una forte pressione sul sistema sanitario del Paese e la conseguente emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus presso la popolazione italiana.

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha preso atto che l'emergenza COVID-19 verosimilmente produrrà effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali, pur in presenza delle azioni mitigative già tempestivamente poste in essere dalla Società e volte principalmente a preservare la continuità produttiva garantendo la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori.

Allo stato attuale della conoscenza del propagarsi dell'emergenza, è presumibile ipotizzare che l'emergenza Covid-19 possa avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti di attività aziendale:

  • regolare svolgimento campagne commerciali;
  • regolarità dei rapporti con la catena di fornitura;
  • rispetto dei tempi/flussi di produzione;
  • rispetto dei tempi e dei processi di accettazione e consegna dei prodotti/attività da parte dei clienti,

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, al riguardo, ha ritenuto che l'andamento dell'emergenza – qualificata come "pandemia" dall'OMS – accompagnato dalle incertezze legate agli ulteriori sviluppi in termini di impatto sulla salute pubblica e, conseguentemente, sul tessuto produttivo, economico e sociale del Paese non permetta allo stato attuale ogni approssimazione di quantificazione degli effetti sull'andamento 2020 del Gruppo.

La società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla c.d. remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere interventi selettivi e temporanei di sospensione parziale e mirata della operatività di taluni reparti afferenti ai siti produttivi che per loro natura non offrono la possibilità del lavoro a distanza.

La Società, non appena gli sviluppi dell'emergenza consentiranno una quantificazione del possibile impatto con le relative azioni di recupero, ne darà tempestiva comunicazione al mercato.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di mediolungo periodo del Gruppo.

In data 28 gennaio 2020 Leonardo ha firmato un contratto con Lynwood (Schweiz) AG per l'acquisizione del 100% della società elicotteristica svizzera Kopter Group AG (Kopter).

Il prezzo di acquisto della società comprende una quota fissa del valore di €mil. 185 milioni, oltre ad un meccanismo di earn-out legato a specifici traguardi nella vita del programma, a partire dal 2022.

Il bilancio preliminare della società al 31 dicembre 2019 presenta attività pari a circa 230 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 215), sostanzialmente riferibili alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti, ed un patrimonio netto negativo di circa 185 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 170). In considerazione della fase di pieno sviluppo che sta attraversando Kopter, il risultato preliminare del 2019 è negativo per circa 40 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 35), non essendo ancora iniziata la fase di commercializzazione.

Il contratto è soggetto a specifiche condizioni e il perfezionamento dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2020.

Inoltre, si segnala che in data 31 gennaio 2020 il Regno Unito è uscito dall'Unione Europea, entrando in una fase di transizione prevista fino a dicembre 2020. Il Gruppo sta monitorando i negoziati tra il Regno Unito e l'Unione Europea, oltre a supportare i preposti livelli istituzionali e associativi (settore difesa) per le azioni di competenza. Sulla base di analisi interne condotte di recente Leonardo ha individuato un primo set di interventi gestionali per fronteggiare, in caso di necessità, lo scenario "no deal", con particolare riferimento alla gestione delle operazioni doganali.

8. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre attività.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell'EBITA (l'indicatore EBITA è ottenuto depurando l'EBIT da eventuali impairment dell'avviamento, ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell'ambito di operazioni di business combination, costi di ristrutturazione e altri oneri o proventi di natura non ordinaria).

Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite si segnala che i risultati delle Joint Venture strategiche sono inclusi nell'EBITA dei settori di appartenenza che, viceversa, non riflettono la relativa componente di ricavi.

I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2019, a confronto con quelli del 2018, sono i seguenti:

31 dicembre 2018 Elicotteri Elettronica
per la Difesa
e Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Elisioni Totale
Ricavi 3.810 5.953 2.896 - 340 (759) 12.240
Ricavi intersettoriali (*) (5) (498) (3) - (253) 759 -
Ricavi terzi 3.805 5.455 2.893 - 87 - 12.240
EBITA 359 522 328 58 (147) - 1.120
Investimenti (***) 141 197 122 - 48 - 508
Attivo fisso (**) 3.188 3.561 1.347 - 717 - 8.813
31 dicembre 2019 Elicotteri Elettronica
per la Difesa
e Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Elisioni Totale
Ricavi 4.025 6.701 3.390 - 463 (795) 13.784
Ricavi intersettoriali (*) (15) (491) (4) - (285) 795 -
Ricavi terzi 4.010 6.210 3.386 - 178 - 13.784
EBITA 431 613 362 39 (194) - 1.251
Investimenti (***) 231 167 146 - 107 - 651
Attivo fisso (**) 3.219 3.567 1.290 - 968 - 9.044

(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi. (**) la porzione di attivo fisso si riferisce alle attività immateriali e materiali, nonché agli investimenti immobiliari.

(***) gli investimenti si riferiscono alle attività immateriali e materiali, nonché agli investimenti immobiliari.

La riconciliazione tra EBITA, EBIT e il risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari per i periodi

presentati è la seguente:

2018 Elicotteri Elettronica
per la Difesa
e Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Totale
EBITA 359 522 328 58 (147) 1.120
Ammortamenti attività immateriali acquisite
in sede di business combination (9) (89) - - - (98)
Costi di ristrutturazione (26) (122) (41) - (16) (205)
Proventi/Costi non ricorrenti - (73) (29) - - (102)
EBIT 324 238 258 58 (163) 715
Risultati delle Joint Venture strategiche - (61) (97) (58) - (216)
Risultato prima delle imposte e degli oneri
finanziari 324 177 161 - (163) 499
2019 Elicotteri Elettronica
per la Difesa
e Sicurezza
Aeronautica Spazio Altre
attività
Totale
EBITA 431 613 362 39 (194) 1.251
Ammortamenti attività immateriali acquisite
in sede di business combination (9) (18) - - - (27)
Costi di ristrutturazione - (24) (1) - (3) (28)
Proventi/Costi non ricorrenti (16) (8) (19) - - (43)
EBIT 406 563 342 39 (197) 1.153
Risultati delle Joint Venture strategiche - (68) (53) (39) - (160)
Risultato prima delle imposte e degli oneri

La disaggregazione dei ricavi per area geografica (sulla base del paese di riferimento del cliente), e settore di appartenenza è la seguente:

31 dicembre 2018 Elicotteri Elettronica per la Aeronautica Altre Elisioni Totale
Difesa e Sicurezza attività
Italia 441 1.407 207 325 (569) 1.811
Regno Unito 593 942 - - (187) 1.348
Resto d'Europa 1.236 810 1.027 11 - 3.084
Stati Uniti d'America 252 2.052 910 1 (3) 3.212
Resto del Mondo 1.288 742 752 3 - 2.785
Ricavi 3.810 5.953 2.896 340 (759) 12.240
Ricavi intersettoriali (*) (5) (498) (3) (253) 759 -
Ricavi terzi 3.805 5.455 2.893 87 - 12.240
31 dicembre 2019 Elicotteri Elettronica per la
Difesa e Sicurezza
Aeronautica Altre
attività
Elisioni Totale
Italia 628 1.537 268 458 (667) 2.224
Regno Unito 622 905 - - (122) 1.405
Resto d'Europa 1.442 817 937 4 (1) 3.199
Stati Uniti d'America 340 2.623 1.023 1 (5) 3.982
Resto del Mondo 993 819 1.162 - - 2.974
Ricavi 4.025 6.701 3.390 463 (795) 13.784
Ricavi intersettoriali (*) (15) (491) (4) (285) 795 -
Ricavi terzi 4.010 6.210 3.386 178 - 13.784

(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi.

* * * * * * * * *

Di seguito si riporta il dettaglio dell'attivo fisso (attività immateriali e materiali ed investimenti immobiliari) sulla base della dislocazione geografica delle società del Gruppo:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Italia 5.024 5.044
Regno Unito 1.688 1.818
Resto d'Europa 134 133
Stati Uniti d'America 1.953 2.032
Resto del Mondo 14 17
8.813 9.044

9. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Costi di
sviluppo
Oneri
non
ricorrenti
Concessioni,
licenze e
marchi
Acquisite
per
aggregazioni
aziendali
Altre
attività
immateriali
Totale
1° gennaio 2018
Costo
Ammortamenti e
5.847 1.100 2.078 627 1.283 429 11.364
svalutazioni (2.169) (641) (437) (362) (871) (334) (4.814)
Valore in bilancio 3.678 459 1.641 265 412 95 6.550
Investimenti - 47 196 5 - 25 273
Vendite - (1) - - - - (1)
Ammortamenti - (30) (26) (18) (98) (31) (203)
Svalutazioni
Incrementi da aggregazioni
- (3) (52) - - (1) (56)
di imprese
Altri movimenti
-
55
-
4
-
1
-
(45)
-
8
-
5
-
28
31 dicembre 2018 3.733 476 1.760 207 322 93 6.591
così composto:
Costo
5.988 1.147 2.261 585 1.331 458 11.770
Ammortamenti - (570) (453) (378) (1.009) (344) (2.754)
Svalutazioni (2.255) (101) (48) - - (21) (2.425)
Valore in bilancio 3.733 476 1.760 207 322 93 6.591
Investimenti - 66 204 6 - 44 320
Vendite - (2) - - - - (2)
Ammortamenti - (29) (54) (16) (27) (29) (155)
Svalutazioni - (3) (48) - - (3) (54)
Incrementi derivanti da
aggregazioni di imprese (*) 1 - 4 - 2 - 7
Altri movimenti 91 (5) (61) 22 8 2 57
31 dicembre 2019 3.825 503 1.805 219 305 107 6.764
così composto:
Costo 6.117 1.269 2.435 635 1.363 486 12.305
Ammortamenti - (628) (508) (416) (1.058) (353) (2.963)
Svalutazioni (2.292) (138) (122) - - (26) (2.578)
Valore in bilancio 3.825 503 1.805 219 305 107 6.764
31 dicembre 2018
Valore lordo 4.888
Contributi 3.128
31 dicembre 2019
Valore lordo 4.902
Contributi 3.097

(*): incrementi da operazioni di aggregazioni di imprese al netto delle riclassifiche nelle "Attività possedute per la vendita"

Gli investimenti del 2019 sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 175), Aeronautica (€mil. 80) ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 38). Al 31 dicembre 2019 risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 8 (€mil. 5 al 31 dicembre 2018).

L'impairment di oneri non ricorrenti si riferisce prevalentemente alla svalutazione di oneri relativi al settore Aeronautica. Come indicato nelle Nota 4.1, cui si rinvia, gli impairment test sui costi di sviluppo e oneri non ricorrenti vengono effettuati - qualora ne ricorrano i presupposti - utilizzando il metodo del discounted cash flows, sulla dei base dei flussi di cassa previsti nei singoli business plan di prodotto attualizzati ad un tasso (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model.

Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o su gruppi di CGU, individuate sulla base della struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo che prevede, come noto, quattro settori di business.

Di seguito sono riportati gli avviamenti al 31 dicembre 2019 e 2018 per settore:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Elicotteri 1.243 1.266
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 2.430 2.499
DRS 1.459 1.490
Divisioni Leonardo 971 1.009
Aeronautica 60 60
3.733 3.825

L'incremento netto rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente dovuto alle differenze di traduzione sugli avviamenti denominati in GBP e USD. L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore d'uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione (fair value). Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore d'uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dal management delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. In particolare tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte ed includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. Le assunzioni macro-economiche di base sono determinate, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi prospettici dei mercati in cui il Gruppo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi, determinati anche utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore:

  • tasso risk-free, determinato utilizzando i rendimenti lordi di bond governativi a 10 e 20 anni del mercato geografico della CGU;
  • market premium, determinato utilizzando le elaborazioni "Damodaran";
  • beta di settore;
  • costo del debito;
  • rapporto debt/equity.

I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.

Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima dei flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono:

  • WACC;
  • g-rate;
  • ROS;
  • andamento dei budget della Difesa.

Nella stima di tali assunzioni il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.

Al 31 dicembre 2019 e 2018 i WACC e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Wacc g-rate Wacc g-rate
Elicotteri 8,5% 2,0% 7,7% 2,0%
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
DRS 8,2% 2,0% 7,5% 2,0%
Divisioni Leonardo 6,4% 2,0% 6,1% 2,0%
Aeronautica 7,2% 2,0% 6,8% 2,0%

I test condotti non hanno evidenziato impairment, mostrando al contrario significativi margini positivi (cd. headroom). Gli headroom del 2019 beneficiano del decremento dei WACC, dovuto all'andamento del mercato dei tassi. I risultati dei test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevole ritenere che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che in tutti i settori gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte; a titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella seguente riporta per gli esercizi 2019 e 2018 il margine positivo relativo allo scenario base, confrontato con i risultati delle seguenti analisi di sensitività: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.

31 dicembre 2018 Margine (caso base) Margine post sensitivity
Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 471 219 273 303
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
DRS (USD milioni) 1.319 1.050 1.118 1.158
Divisioni Leonardo 6.679 5.719 5.867 6.385
Aeronautica 9.823 9.103 9.231 9.577
31 dicembre 2019 Margine (caso base) Margine post sensitivity
Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 1.314 940 1.011 1.110
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
DRS (USD milioni) 1.995 1.624 1.693 1.779
Divisioni Leonardo 7.436 6.234 6.410 7.050
Aeronautica 8.348 7.685 7.794 8.091

Altre attività immateriali

Gli investimenti in "Costi di sviluppo" si riferiscono ai settori Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 37) ed Elicotteri (€mil. 29). Gli investimenti relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono principalmente ai settori Elicotteri (€mil 140), Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 50) e Aeronautica (€mil. 72). Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 13). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 28.

I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.525.

La voce "Concessioni, licenze e marchi" include, in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all'acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base dell'andamento commerciale del programma (Nota 24).

Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di imprese si decrementano principalmente per effetto degli ammortamenti. La composizione di tali attività è la seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Conoscenze tecnologiche 105 99
Marchi 45 44
Backlog e posizionamento commerciale 172 162
322 305

In particolare la voce Backlog e posizionamento commerciale si riferisce prevalentemente alla componente inglese della divisione Elettronica per la Difesa e Sicurezza ed alla divisione Elicotteri, allocato a tale intangibile in sede di purchase price allocation. La voce "Altre" accoglie principalmente il software, le attività immateriali in corso e gli acconti.

10. ATTIVITÀ MATERIALI

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre
attività
Totale
materiali
1° gennaio 2018
Costo
1.542 1.537 2.109 1.240
Ammortamenti e svalutazioni (662) (1.111) (1.508) (914) 6.428
(4.195)
Valore in bilancio 880 426 601 326 2.233
Investimenti 10 24 44 157 235
Vendite (4) (1) (2) (3) (10)
Ammortamenti (45) (83) (116) (52) (296)
Svalutazioni - - (16) (1) (17)
Altri movimenti 53 36 40 (108) 21
31 dicembre 2018 894 402 551 319 2.166
così composto:
Costo 1.599 1.592 2.169 1.277 6.637
Ammortamenti e svalutazioni (705) (1.190) (1.618) (958) (4.471)
Valore in bilancio 894 402 551 319 2.166
Investimenti 3 21 42 258 324
Vendite (8) - - (5) (13)
Ammortamenti (43) (77) (131) (57) (308)
Svalutazioni - - (1) - (1)
Incrementi da aggregazioni di imprese 19 2 - - 21
Altri movimenti (32) 15 49 (44) (12)
31 dicembre 2019 833 363 510 471 2.177
così composto:
Costo 1.518 1.649 2.281 1.520 6.968
Ammortamenti e svalutazioni (685) (1.286) (1.771) (1.049) (4.791)
Valore in bilancio 833 363 510 471 2.177

Gli investimenti del 2019 sono relativi ai settori Elettronica per la Difesa e Sicurezza per €mil. 129, Aeronautica per €mil. 66, Elicotteri per €mil. 55 e alle Altre attività per €mil. 74.

La voce "Altre attività materiali" accoglie anche il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 249 al 31 dicembre 2019 e €mil. 133 al 31 dicembre 2018).

Al 31 dicembre 2019 risultano in essere impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 78 (€mil. 37 al 31 dicembre 2018).

Gli incassi futuri riferibili a contratti di leasing operativi attivi sono pari €mil. 19, di cui €mil. 6 oltre i 5 anni (€mil. 24 al 31 dicembre 2018).

11. DIRITTI D'USO

Diritti d'uso
su terreni e
fabbricati
Diritti d'uso su
impianti a
macchinari
Diritti d'uso
su altre
attività
materiali
Totale
31 dicembre 2018 - - - -
così composto:
Costo
- - - -
Ammortamenti e svalutazioni - - - -
Valore in bilancio - - - -
Applicazione IFRS 16 399 4 42 445
Sottoscrizione di nuovi contratti 66 1 4 71
Chiusura e variazioni contrattuali (38) - - (38)
Ammortamenti (55) (2) (17) (74)
Altri movimenti 21 1 5 27
31 dicembre 2019 393 4 34 431
così composto:
Costo 448 6 51 505
Ammortamenti e svalutazioni (55) (2) (17) (74)
Valore in bilancio 393 4 34 431

In applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 "leasing" sono stati iscritti, al 1 gennaio 2019, diritti d'uso per €mil. 445 (Nota 5).

Nel corso del 2019 la voce si è incrementata per effetto delle sottoscrizioni di nuovi contratti in parte compensati da variazioni contrattuali e dalle quote di ammortamento.

Come in precedenza illustrato il Gruppo ha scelto di escludere dal perimetro di applicazione le locazioni con una durata inferiore a 12 mesi e quelle aventi ad oggetto beni di modesto valore i cui riflessi, pertanto, sono rilevati nella voce "costi per acquisti" (Nota 29).

Al 31 dicembre 2019 l'ammontare degli impegni contrattuali in essere è pari a €mil. 79, relativi principalmente al completamento di un nuovo complesso produttivo di DRS.

12. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI ED EFFETTO DELLA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

2018 2019
Partecipazioni Fondi rischi Totale Partecipazioni Fondi rischi Totale
Joint Venture rilevanti 929 929 902 902
Joint Venture non rilevanti
singolarmente: 60 (3) 57 62 (5) 57
- Rotorsim Srl 34 34 37 37
- Advanced Acoustic Concepts LLC 19 19 19 19
- Rotorsim USA LLC 7 7 6 6
- Closed Joint Stock Company
Helivert - (3) (3) - (5) (5)
989 (3) 986 964 (5) 959
Società collegate 150 - 150 190 190
1.139 (3) 1.136 1.154 (5) 1.149

Il Gruppo opera in alcuni settori anche tramite entità il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi, valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto qualificate come joint venture.

Le joint venture ritenute rilevanti, sia da un punto di vista dei volumi che dell'approccio strategico del Gruppo, sono le seguenti:

Ragione
sociale
Natura della relazione Sede
operativa
principale
Sede legale % di
possesso
Gruppo
Telespazio
JV con Thales, tra i principali operatori al
mondo nel campo dei servizi satellitari
Roma, Italia Roma, Italia 67%
Gruppo Thales
Alenia Space
JV con Thales, tra i principali operatori in
Europa nei sistemi satellitari e all'avanguardia
per le infrastrutture orbitanti
Tolosa, Francia Cannes, Francia 33%
GIE ATR JV con Airbus Group, tra i principali operatori
al mondo nel settore dei velivoli regionali a
turboelica di capacità tra i 50 e i 70 posti
Tolosa, Francia Tolosa, Francia 50%
Gruppo MBDA JV con Airbus Group e BAE Systems (per il
tramite della controllante AMSH BV), tra i
principali operatori al mondo nel campo
missilistico
Parigi, Francia Parigi, Francia 25%

In particolare, relativamente alle società rientranti nella cosiddetta "Space Alliance" - Thales Alenia Space e Telespazio - la Società ha effettuato ai fini del bilancio consolidato 2014, in sede di prima classificazione, un'approfondita analisi degli accordi in essere al fine di accertare l'eventuale sussistenza di situazioni di controllo (con riferimento a Telespazio) o di mera influenza notevole (con riferimento a Thales Alenia Space), concludendo che entrambe dovessero essere considerate da Leonardo come Joint Venture. Nello specifico, la "Space Alliance" disciplina in maniera univoca la governance di entrambe le società, rimandando poi a patti parasociali predisposti in maniera speculare. Con particolare riferimento a Telespazio, in cui il Gruppo detiene più del 50% delle quote azionarie, le analisi effettuate hanno portato a ritenere che la governance della società sia tale da considerare la società come entità a controllo congiunto, in virtù delle regole di composizione degli organi decisionali e della previsione del consenso unanime dei soci su materie di particolare rilevanza – tali da non poter essere definite meramente "protettive", così come definito dall'IFRS10 - ai fini della gestione della società. L'analisi sostanziale, svolta tenendo conto delle peculiarità dei business di riferimento, ha inoltre evidenziato come i meccanismi di risoluzione di eventuali deadlock (cioè delle situazioni in cui si crea uno "stallo decisionale", con impossibilità da parte dei soci di decidere in maniera congiunta su argomenti sui quali sono chiamati ad esprimersi attraverso il meccanismo del consenso unanime) siano tali da non consentire al venturer di maggioranza di imporre la propria volontà, essendo previsto, nel caso di impossibilità di ricomporre la decisione nonostante i complessi meccanismi di escalation previsti dai patti parasociali, il diritto in favore del venturer di minoranza di sciogliere la Joint Venture, riprendendo possesso degli asset originariamente conferiti, attraverso l'esercizio di un diritto di call ovvero e solo in subordine, nel caso questa non sia esercitabile, uscire dalla JV attraverso l'esercizio di un diritto di put. In caso di "stallo decisionale", pertanto, si potrebbe in ultima istanza arrivare alla liquidazione della Joint Venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del venturer di minoranza: in entrambi tali scenari i venturer potrebbero dover condividere o trasferire parte degli asset - con particolare riferimento a competenze tecnologiche o know-how - originariamente conferiti.

L'analisi condotta dall'altro venturer ha invece portato a conclusioni diverse con riferimento a Thales Alenia Space, consolidata integralmente da Thales, pur in presenza della struttura di governance in precedenza rappresentata. L'applicazione di tali diverse conclusioni su Leonardo, con conseguente consolidamento integrale di Telespazio, avrebbe così modificato i principali indicatori del Gruppo:

2018 2019
Ricavi +486 +526
EBITA +32 +27
EBIT +22 +26
Risultato netto (dei terzi) +10 +13
FOCF +37 +52
Indebitamento Netto di Gruppo -35 -4

Di seguito si riporta un riepilogo dei dati economico finanziari delle suddette joint venture rilevanti relativamente alle quali non è disponibile il fair value, non essendo trattate su alcun mercato attivo - nonché la riconciliazione con i dati inclusi nel presente bilancio consolidato:

31 dicembre 2018
Thales MBDA GIE Altre JV non
Telespazio Alenia (tramite ATR rilevanti Totale
Space AMSH BV) singolarmente
Attività non correnti 281 1.917 2.438 173
Attività correnti 329 1.518 4.326 850
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 17 29 142 3
Passività non correnti 49 306 861 133
- di cui passività finanziarie non correnti 1 - 9 18
Passività correnti 285 1.401 5.315 591
- di cui passività finanziarie correnti 8 179 11 2
Patrimonio netto di Terzi (100%) 16 - 1 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 260 1.728 587 299
Ricavi (100%) 493 2.454 3.477 1.497
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 17 63 108 18
Proventi (oneri) finanziari (100%) (2) (5) (5) -
Imposte sul reddito (100%) (11) (59) (96) (3)
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation
(100%) 24 129 243 193
Utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation, al
netto dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo
(100%) (1) 5 (4)
Utile (perdita) complessivo (100%) 23 134 239 193
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo
al 1 gennaio 182 555 88 173 77 1.075
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation
di competenza del Gruppo 16 43 61 97 5 222
% delle altre componenti di conto economico
complessivo di competenza del Gruppo (1) 2 (1) - -
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza
del Gruppo 15 45 60 97 5 222
Dividendi ricevuti (19) (29) (17) (125) (4) (194)
Acquisizioni -
Cessioni (18) (18)
Delta cambio e altri movimenti (4) - - 5 (1) -
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo
al 31 dicembre 174 571 131 150 59 1.085
Rettifiche di consolidato 2 (214) 115 - 1 (96)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 176 357 246 150 60 989
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 16 43 61 97 5 222
Rettifiche di consolidato (1) - - - (1)
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto 16 42 61 97 5 221
216
31 dicembre 2019
Telespazio Thales MBDA GIE Altre JV non Totale
Alenia (tramite ATR rilevanti
Space AMSH BV) singolarmente
Attività non correnti 322 1.976 2.706 253
Attività correnti 339 1.681 5.065 851
- di cui disponibilità e mezzi equivalenti 15 11 161 6
Passività non correnti 63 347 1.016 204
- di cui passività finanziarie non correnti 16 - 5 64
Passività correnti 312 1.549 6.127 677
- di cui passività finanziarie correnti 30 352 25 52
Patrimonio netto di Terzi (100%) 16 - 1 -
Patrimonio netto di Gruppo (100%) 270 1.761 627 223
Ricavi (100%) 535 2.141 3.877 1.439
Ammortamenti e svalutazioni (100%) 19 65 126 30
Proventi (oneri) finanziari (100%) (2) (7) (6) (3)
Imposte sul reddito (100%) (11) (18) (129) (3)
Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation
(100%) 33 48 270 106
Utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation,
al netto dell'effetto fiscale (100%) - - - -
Altre componenti di conto economico complessivo
(100%) 6 (15) (77) (8)
Utile (perdita) complessivo (100%) 39 33 193 98
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo
al 1 gennaio 174 571 131 150 59 1.085
% di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation
di competenza del Gruppo 22 16 68 53 5 164
% di utile (Perdita) connessa a Discontinued
Operation, al netto dell'effetto fiscale di competenza
del Gruppo - - - - -
% delle altre componenti di conto economico
complessivo di competenza del Gruppo 4 (5) (19) (4) (24)
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza
del Gruppo 26 11 49 49 5 140
Dividendi ricevuti (14) (56) (90) (3) (163)
Sottoscrizione di aumenti (rimborsi) di capitale -
Acquisizioni -
Cessioni -
Delta cambio e altri movimenti (5) (1) (1) 2 (5)
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo
al 31 dicembre 181 581 123 111 61 1.057
Rettifiche di consolidato 2 (211) 115 - 1 (93)
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 183 370 238 111 62 964
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 22 16 68 53 5 164
Rettifiche di consolidato - 1 - - 1
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto 22 17 68 53 5 165
160

Si riporta, inoltre, un riepilogo dei dati economico finanziari aggregati delle società collegate, in quanto non sono presenti società collegate che rivestono singolarmente una rilevanza particolare per il Gruppo.

Società collegate non rilevanti
singolarmente
31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 gennaio 140 150
% di utile (Perdita) connesso a Continuing Operation di competenza del Gruppo 20 20
% di utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation, al netto dell'effetto fiscale
di competenza del Gruppo
% delle altre componenti di conto economico complessivo di competenza del
Gruppo - (1)
% dell'utile (perdita) complessivo di competenza del Gruppo 20 19
Dividendi ricevuti (8) (10)
Sottoscrizione di aumenti (rimborsi) di capitale (1) 37
Acquisizioni - -
Cessioni - (2)
Delta cambio e altri movimenti (1) (4)
% di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 dicembre 150 190
Rettifiche di consolidato - -
Valore della partecipazione al 31 Dicembre 150 190
% dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo 20 20
Rettifiche di consolidato
Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto 20 20

13. CREDITI ED ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Finanziamenti a terzi 12 10
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 -
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 36 61
Attività nette piani a benefici definiti (Nota 23) 309 289
Crediti verso parti correlate (Nota 36) 1 8
Altri crediti non correnti 67 68
Crediti non correnti 450 436
Risconti attivi - quote non correnti 5 5
Investimenti in partecipazioni valutate al costo 18 19
Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 216 151
Attività non correnti 239 175

I crediti finanziari verso Superjet sono stati riclassificati nei crediti correnti in virtù dell'approssimarsi del previsto rimborso.

14. AGGREGAZIONI DI IMPRESE

Il 31 gennaio 2019 è avvenuto il closing dell'operazione che ha visto l'acquisto da parte di Leonardo S.p.A. del 98,54% delle azioni di Vitrociset S.p.A. e da parte di Leonardo Global Solutions di n. 4 immobili. In seguito alla suddetta operazione Leonardo detiene attualmente la totalità delle azioni di Vitrociset S.p.A.. Il corrispettivo pagato legato all'operazione è stato pari ad €mil. 47 (inclusivi dell'acquisto delle azioni di Vitrociset e degli immobili).

L'operazione di acquisizione ha contribuito al rafforzamento di Leonardo nel suo core business dei servizi, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Leonardo ha inoltre consolidato la filiera nazionale nel settore dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative.

Valori contabili Fair value adjustments Fair value
Attività immateriali 50 (16) 34
Attività materiali 21 - 21
Altre attività non correnti 7 6 13
Rimanenze 6 (1) 5
Attività derivanti da contratti 67 (17) 50
Crediti commerciali 76 (3) 73
Crediti finanziari 13 - 13
Altre attività correnti 15 (1) 14
Disponibilità e mezzi equivalenti 13 - 13
268 (32) 236
Debiti finanziari non correnti (27) - (27)
Benefici ai dipendenti (8) - (8)
Altre passività non correnti (8) 5 (3)
Debiti commerciali (87) - (87)
Debiti finanziari correnti (55) - (55)
Altre passività correnti (15) 5 (10)
Attività nette acquisite 68 (22) 46
Prezzo pagato 47
Avviamento derivante dall'acquisizione 1

Nel corso del 2019 si è prefezionato il processo di Purchase Price Allocations sui valori acquisiti, con le risultanze di seguito evidenziate:

Gli accordi di Space Alliance sottoscritti nel 2005 dall'allora Finmeccanica S.p.A. con Alcatel Partecipations (ora Thales) prevedevano, fra le clausole di non competitività, il divieto da parte dei soci della joint venture di operare in business attinenti allo spazio. Tali clausole prevedevano, altresì, l'obbligo di offrire in prelazione alla Space Alliance qualsiasi attività attinente al business spaziale che gli azionisti avessero acquisito successivamente alla costituzione delle joint venture spaziali. In ottemperanza a tali disposizioni Leonardo ha completato l'identificazione del ramo spaziale incluso nelle attività del Gruppo Vitrociset e ne ha determinato il fair value al 31 dicembre 2019 in €mil. 51, classificati nella presente relazione finanziaria annuale come gruppo di attività possedute per la vendita e "Discontinued Operations" (il dettaglio dei valori è riportato nella Nota 33).

Nel corso del 2018 non si erano verificate significative aggregazioni di imprese.

15. RIMANENZE

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.857 2.052
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.382 1.411
Attività derivanti da contratti point in time 424 491
Acconti a fornitori 1.786 1.869
5.449 5.823

Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 875 (€mil. 857 al 31 dicembre 2018). Nella voce attività derivanti da contratti point in time sono rilevati gli avanzamenti di produzione rilevati su contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

16. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI

31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Attività derivanti da contratti (lorde) 3.897 5.094
Passività derivanti da contratti (1.369) (2.166)
Attività derivanti da contratti (nette) 2.528 2.928
Passività derivanti da contratti (lorde) 8.126 7.823
Attività derivanti da contratti (71) (19)
Passività derivanti da contratti (nette) 8.055 7.804
Valore netto (5.527) (4.876)

Le attività derivanti da contratti includono il valore netto delle attività svolte per importi superiori agli acconti ricevuti dai clienti. Analogamente le passività derivanti da contratti accolgono la fattispecie contraria.

Tale compensazione è effettuata limitatamente alle attività e passività derivanti da contratti e non anche attività derivanti da contratti at point in time classificate nelle rimanenze. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

Il saldo netto delle attività derivanti da contratti è così composto:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Costi sostenuti e margini riconosciuti 3.968 5.113
Acconti incassati (9.495) (9.989)
Valore netto (5.527) (4.876)

17. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 3.097 47 3.129 51
Impairment cumulati (665) (15) (671) (15)
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 36) 504 153 537 161
2.936 185 2.995 197

L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio credito sono riportate nella Nota 37.

18. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Derivati attivi 107 100
Risconti attivi - quote correnti 64 79
Crediti per contributi 69 60
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 48 46
Crediti per imposte indirette 47 44
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 11 14
Altri crediti verso parti correlate (Nota 36) 4 6
Altre attività 94 140
444 489

L'andamento del fair value dei derivati in portafoglio è di seguito riportato:

Fair value al
31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Attività Passività Netto Attività Passività Netto
Interest rate swap
Trading - (3) (3) - (2) (2)
Fair value hedge - - - - - -
Cash flow hedge - (3) (3) - (17) (17)
Currency forward/swap/option
Trading - - - - - -
Fair value hedge - 3 3 - - -
Cash flow hedge 102 (196) (94) 100 (150) (50)
Embedded derivative (trading) 5 - 5 - - -

19. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

La variazione di periodo è illustrata nei prospetti di cash-flow. Le disponibilità al 31 dicembre 2019 includono €mil. 2 di depositi vincolati (€mil. 5 al 31 dicembre 2018).

20. PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti al
netto effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (3.305.230) - (30) - (30)
31 dicembre 2018 574.845.165 2.544 (30) (19) 2.495
Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota
ceduta 162.733 - 1 - 1
31 dicembre 2019
così composto:
575.007.898 2.544 (29) (19) 2.496
Azioni in circolazione
Azioni proprie
578.150.395
(3.142.497)
2.544
-
-
(29)
(19)
-
2.525
(29)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.142.497 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2019 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.

Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di Terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.

Riserva cash flow hedge

La riserva include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.

Riserva di traduzione

La riserva relativa alle società consolidate si movimenta per effetto delle seguenti variazioni:

2018 2019
Dollaro USA 95 38
Sterlina UK (18) 99
Altre valute (9) 4
68 141

Cumulativamente, la riserva è negativa per €mil. 256, principalmente per le differenze di traduzione sulle componenti denominate in sterlina parzialmente compensate dalle componenti denominate in dollari, dovute in particolare Leonardo DRS.

Effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto

Gruppo - società consolidate Gruppo - società valutate ad
equity
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
Valore
ante
imposte
Effetto
fiscale
Valore
netto
2018
Rivalutazioni su piani a benefici definiti (15) 3 (12) 6 (1) 5
Variazione cash-flow hedge (53) 10 (43) (5) 1 (4)
Differenza di traduzione 68 - 68 1 - 1
Totale - 13 13 2 - 2
2019
Rivalutazioni su piani a benefici definiti (70) 13 (57) (63) 14 (49)
Variazione cash-flow hedge 30 (6) 24 13 (3) 10
Differenza di traduzione 141 - 141 12 - 12
Totale 101 7 108 (38) 11 (27)

Non ci sono effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto dei Terzi.

21. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 2.746 408 3.154 2.647 94 2.741
Debiti verso banche 651 70 721 898 85 983
Passività per leasing 4 1 5 354 61 415
Passività per leasing verso parti correlate - - - 33 3 36
Altri debiti finanziari verso parti correlate (Nota 36) - 669 669 - 727 727
Altri debiti finanziari 22 42 64 43 61 104
3.423 1.190 4.613 3.975 1.031 5.006

La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:


gennaio
2018
Accensioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2018
Obbligazioni 3.647 - (688) 178 17 3.154
Debiti verso banche 246 498 (46) 23 - 721
Passività per leasing 5 - - - - 5
Passività per leasing verso parti correlate - - - - - -
Altri debiti finanziari verso parti correlate 701 - - (32) - 669
Altri debiti finanziari 83 - (1) (18) - 64
4.682 498 (735) 151 17 4.613
Altri
gennaio
2019
Applicazione
IFRS 16
Accensioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2019
Obbligazioni 3.154 - - (571) 150 8 2.741
Debiti verso banche 721 - 300 (46) 9 (1) 983
Passività per leasing
Passività per leasing verso
5 422 71 (54) (38) 9 415
parti correlate
Altri debiti finanziari verso
- 36 - - (2) 2 36
parti correlate 669 - - - 58 - 727
Altri debiti finanziari 64
4.613
-
458
-
371
-
(671)
39
216
1
19
104
5.006

Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.

L'incremento del periodo è dovuto principalmente all'utilizzo del finanziamento sottoscritto con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) (pari a €mil. 300) per sostenere alcuni progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo e all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (per €mil. 451 al 31 dicembre 2019) che regola il trattamento delle operazioni di leasing, compensati parzialmente della riduzione delle obbligazioni (di seguito commentato) e dalla quota rimborsata (pari a €mil. 46) del finanziamento in essere con la BEI sottoscritto nel mese di luglio 2009 e finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico. Il valore residuo complessivo dell'esposizione verso la BEI, pari al 31 dicembre 2019 a €mil. 439, è incluso nei debiti verso banche.

Nel corso dell'esercizio, sono state realizzate cessioni di credito prosoluto per complessivi €mil. 2.588 (€mil. 2.391 nel corso del 2018). L'importo delle cessioni è in gran parte dovuto alla particolare dinamica dei flussi di incasso, come di consueto, concentrati nell'ultima parte dell'esercizio nonché, come per il 2018, a contratti nei quali Leonardo, svolgendo il ruolo di prime contractor, ha assicurato il puntuale flow down dei pagamenti verso i subcontractors; detta attività di cessione ha consentito, una più lineare distribuzione del profilo di cassa durante l'esercizio.

Si segnala che covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere al 31 dicembre 2019 per complessivi €mil. 1.800 (Revolving Credit Facility), così come nel Term Loan di €mil. 500. Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari: (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space e le passività per leasing)/EBITDA (inclusi gli ammortamenti di diritti d'uso) non superiore a 3,75 e EBITDA (inclusi gli ammortamenti di diritti d'uso)/Net interest non inferiore a 3,25, testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati inseriti anche nel nuovo prestito BEI citato, analogamente a quanto previsto per il prestito BEI già in essere. Inoltre i medesimi covenant finanziari sono previsti in taluni finanziamenti concessi negli anni passati da banche statunitensi in favore di DRS. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale i covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,0 e 9,6).

Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento:

2018 2019
Saldo al 1° gennaio 4.682 4.613
Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento del cash
flow: (89) (117)
- Emissione di prestiti obbligazionari - -
- Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (423)
- Sottoscrizione di Term Loan e Finanziamento BEI 498 300
- Variazione netta degli altri debiti finanziari (74) 6
Movimenti non monetari: 20 510
- Componenti non monetarie delle passività per leasing 489
- Effetto cambi 17 19
- Rateo interessi 3 2
Saldo al 31 dicembre 4.613 5.006

Obbligazioni

Il decremento del periodo è dovuto al rimborso integrale del prestito obbligazionario denominato in sterline (emesso nel 2009 per nominali GBP mil. 400, e rimborsato nel periodo per i residui GBP mil. 278) giunto alla sua naturale scadenza, ed all'operazione di riacquisto parziale (buy-back) condotta da Leonardo US Holding su parte delle proprie emissioni obbligazionarie (per nominali USD mil. 127).

Di seguito si riporta il dettaglio dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2019 che evidenzia le emissioni di Leonardo ("LDO") e di Leonardo US Holding, Inc ("LH"), queste ultime interamente garantite da Leonardo S.p.a.:

Emittente Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo
nominale
outstanding
(mil.) (*)
Coupon
annuo
Tipologia di offerta
LDO (**) 2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
LDO (originariamente Fin Fin) (**) 2009 2022 556 5,250% Istituzionale Europeo
LH (***) 2009 2039 USD 124 7,375% Istituzionale Americano Rule
144A/Reg. S
Istituzionale Americano Rule
LH (***) 2009 2040 USD 182 6,250% 144A/Reg. S
LDO (**) 2017 2024 600 1,500% Istituzionale Europeo
LDO (originariamente Fin Fin) (**) 2013 2021 739 4,500% Istituzionale Europeo

(*) Importi nominali residui per le emissioni obbligazionarie oggetto di buy-back

(**) Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo ed emesse nell'ambito del programma EMTN di massimi €mld. 4. L'operazione è stata autorizzata ai sensi dell'art.129 D.Lgs. n. 385/93.

(***) Obbligazioni emesse secondo le regole previste dalle Rule 144A Regulation S del Securities Act statunitense. Le rivenienze di dette emissioni sono state interamente utilizzate da Leonardo US Holding Inc. per finanziare la controllata Leonardo DRS in sostituzione delle emissioni obbligazionarie in dollari originariamente emesse dalla società, il cui rimborso venne richiesto in via anticipata dagli obbligazionisti a seguito dell'acquisto di Leonardo DRS da parte di Leonardo. Di conseguenza su dette emissioni non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.

La movimentazione delle obbligazioni è la seguente:


gennaio
2018
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
31
dicembre
2018
Fair
value
500 €mil. LDO 2018* 501 27 (500) (28) - -
500 €mil. LDO 2025* 517 25 (26) 516 555
400 GBPmil. LDO 2019* 323 26 (13) (25) (1) 310 328
600 €mil. LDO 2022* 581 30 (30) 581 618
300 USDmil. LH 2039* 142 11 (11) 7 149 162
500 USDmil. LH 2040* 222 14 (13) 11 234 214
600 €mil. LDO 2024* 597 10 (9) 598 567
950 €mil. LDO 2021* 764 35 (33) 766 793
3.647 - 178 (513) (175) 17 3.154 3.237

gennaio
2019
Accensioni Interessi Rimborsi/
riacquisti
Pagamento
cedole
Effetto
cambio
31 dicembre
2019
Fair
value
500 €mil. LDO 2018* - - - - - - -
500 €mil. LDO 2025* 516 25 (24) 517 605
400 GBPmil. LDO 2019* 310 25 (310) (25) - - -
600 €mil. LDO 2022* 581 30 (30) 581 616
300 USDmil. LH 2039* 149 11 (40) (12) 3 111 137
500 USDmil. LH 2040* 234 14 (73) (15) 5 165 179
600 €mil. LDO 2024* 598 10 (9) 599 620
950 €mil. LDO 2021* 766 35 (33) - 768 774
3.154 - 150 (423) (148) 8 2.741 2.931

(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.

Il fair value delle obbligazioni è stato determinato sulla base dei prezzi quotati delle emissioni in essere (livello 1 della gerarchia del fair value).

Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:

Obbligazioni Debiti verso
banche
Passività per
leasing
Passività per
leasing verso parti
correlate
Altri debiti
finanziari verso
parti correlate
(Nota 36)
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre
2018
Variabil
e
Fisso Variabile Fisso Variabil
e
Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 408 41 29 - 1 - 669 - 38 4 748 442
2-5 anni - 1.306 561 82 - - - - 4 561 1.392
Oltre 5 anni - 1.440 8 - - 4 - - - 18 - 26 1.444
Totale - 3.154 610 111 - 5 -
-
669 - 56 8 1.335 3.278
Obbligazioni Debiti verso
banche
Passività per
leasing
Passività per
leasing verso
parti correlate
Altri debiti
finanziari verso
parti correlate
(Nota 36)
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre
2019
Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso Variabile Fisso
Entro 1 anno - 94 58 27 - 61 - 3 727 - 61 - 846 185
2-5 anni - 1.882 592 55 - 158 - 16 - - - - 592 2.111
Oltre 5 anni - 765 251 - - 196 - 17 - - 43 - 294 978
Totale - 2.741 901 82 - 415 - 36 727 - 104 - 1.732 3.274

Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunica zione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:

31
dicembre
Di cui con
parti
31
dicembre
Di cui con
parti
2018 correlate 2019 correlate
Liquidità (2.049) (1.962)
Crediti finanziari correnti (185) (153) (197) (161)
Debiti bancari correnti 70 85
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 408 94
Altri debiti finanziari correnti 712 669 852 730
Indebitamento finanziario corrente 1.190 1.031
Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) (1.044) (1.128)
Debiti bancari non correnti 651 898
Obbligazioni emesse 2.746 2.647
Altri debiti non correnti 26 - 430 33
Indebitamento finanziario non corrente 3.423 3.975
Indebitamento finanziario netto 2.379 2.847

La riconciliazione con l'Indebitamento Netto del Gruppo utilizzato come KPI è la seguente:

Note 31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 2.379 2.847
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento 18 (3) -
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 13 (25) -
Indebitamento netto del Gruppo (KPI) 2.351 2.847

22. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Garanzie
prestate
Ristrutturazione Imposte Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
(perdite
a finire)
Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2018
Corrente 109 51 107 92 482 424 1.265
Non corrente 140 68 25 82 - 558 873
249 119 132 174 482 982 2.138
Accantonamenti 10 194 38 88 36 158 524
Utilizzi (13) (41) (20) (19) (11) (34) (138)
Assorbimenti (99) (2) (43) (39) (156) (89) (428)
Altri movimenti (9) (29) (7) 3 33 (77) (86)
31 dicembre 2018 138 241 100 207 384 940 2.010
Così composto:
Corrente 30 86 80 120 384 425 1.125
Non corrente 108 155 20 87 - 515 885
138 241 100 207 384 940 2.010
Accantonamenti 8 19 6 80 107 203 423
Utilizzi (6) (93) (7) (17) (19) (21) (163)
Assorbimenti (98) - (5) (50) (129) (137) (419)
Altri movimenti - (4) - - 42 (50) (12)
31 dicembre 2019 42 163 94 220 385 935 1.839
Così composto:
Corrente 32 81 74 125 385 467 1.164
Non corrente 10 82 20 95 - 468 675
42 163 94 220 385 935 1.839

Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:

  • fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 31 (€mil. 26 al 31 dicembre 2018);
  • fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 52 (€mil. 53 al 31 dicembre 2018);
  • altri fondi, prevalentemente riferibili a obbligazioni di offset e a criticità su contratti, in particolare dei settori Aeronautica ed Elicotteri.

Il decremento dei fondi per garanzie prestate riflette gli esiti positivi della transazione firmata con Hitachi, avente ad oggetto le garanzie rilasciate da Leonardo in occasione della cessione del business trasporti avvenuta nel 2015 (€mil. 92).

Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti di alcune società controllate o della stessa Leonardo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni in società controllate o nella stessa Leonardo. Con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2019 e in questi primi mesi del 2020:

il 27 novembre 2019 la Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza di proscioglimento emessa dal Tribunale il 22 settembre 2017 dal Tribunale di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti, inter alia, dell'ex Direttore Commerciale di Leonardo per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Si rammenta che il 21 settembre 2017 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Leonardo in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01;

Il 22 maggio 2019 la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi proposti avverso la sentenza con cui la Corte d'Appello di Milano, in data 8 gennaio 2018, aveva assolto l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA dai reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000, nell'ambito del procedimento avviato in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. In relazione alle società, invece, si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, aveva disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente aveva altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato, concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – aveva applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5. Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, in data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa.

In data 13 aprile 2018 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa il suddetto invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018. La Società ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano, rigettato in data 22 maggio 2018, nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio. Il TAR Lazio, con sentenze del 3 luglio 2019, ha rigettato i ricorsi proposti da Leonardo Spa. Pendono i termini per l'appello dinanzi al Consiglio di Stato.

Leonardo Spa ha esperito le medesime azioni giudiziarie, dinanzi al Giudice amministrativo e dinanzi al GIP del Tribunale di Milano anche con riferimento alla notifica dell'invito a comparire all'udienza fissata da ultimo il 18 dicembre 2019.

AgustaWestland International Ltd è, invece, comparsa alle udienze fissate nell'ambito del procedimento avviato dal Central Bureau of Investigation, il giudizio prosegue dinanzi alla Patiala House Court New Delhi.

In data 28 agosto 2019 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa un invito a comparire all'udienza del 18 settembre 2019 nell'ambito di un ulteriore procedimento avviato dall'Autorità Giudiziaria Indiana (Directorate of Enforcement) in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. La Società, anche in merito a tale notifica e a quella per l'udienza fissata il 18 dicembre 2019, ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio.

Si segnala, infine, che in data 11 febbraio 2020 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 25 marzo 2020 nell'ambito del procedimento avviato dall'Autorità Giudiziaria Indiana (Directorate of Enforcement);

  • si è conclusa la fase dibattimentale del procedimento pendente dinanzi al Tribunale di Napoli, avente ad oggetto gli appalti affidati all'allora Elsag Datamat (ora Selex ES SpA) e a un'altra società per la realizzazione, rispettivamente, del sistema integrato di monitoraggio del traffico della città di Napoli e dei sistemi di videosorveglianza per alcuni comuni della provincia di Napoli. In tale procedimento risultano imputati, inter alia, un dipendente dell'allora Elsag Datamat per i delitti di cui agli artt. 353 e 326 c.p., l'ex Amministratore Delegato e un dipendente dell'allora Elsag Datamat per il reato di cui agli artt. 326, 353 e 416 c.p. nonché Selex ES per l'illecito di cui all'art. 24 ter, co. 2, D.Lgs. n. 231/2001. Si rammenta che Selex ES, a seguito di notifica del decreto di citazione del responsabile civile emesso dal Tribunale su richiesta della parte civile, ha provveduto altresì a costituirsi responsabile civile;
  • sono pendenti due procedimenti penali aventi ad oggetto l'affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI, in particolare:

Giudizio immediato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management in liquidazione)

Il procedimento prosegue in fase dibattimentale dinanzi al Tribunale di Napoli ed è a carico di alcuni fornitori e subfornitori di Selex Service Management in liquidazione. Nell'ambito di tale procedimento, la società si è costituita parte civile all'udienza del 7 novembre 2013.

Giudizio abbreviato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management in liquidazione)

Il 26 giugno 2019 la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi proposti, inter alia, dall'ex Amministratore Delegato della Società avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Napoli per i reati di cui all'art. 416 c.p. e agli artt. 81cpv, 110, 320 e 321 c.p. e agli artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000, con rinvio alla Corte di Appello di Napoli, limitatamente all'applicazione della pena e alle sanzioni accessorie, in relazione all'affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI. Si rammenta che nell'ambito di tale procedimento la Società si era costituita parte civile;

il 17 luglio 2019 il Tribunale di Roma ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti dell'ex Amministratore di Selex Service Management per il reato di cui agli artt. 110, 319 e 321 c.p. e agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., nonché per la medesima Selex Service Management, per l'illecito di cui all'art. 25 D.Lgs. n. 231/2001 nell'ambito del procedimento penale avente ad oggetto la gara per l'affidamento in ambito ICT di servizi operativi, gestione di contratti e acquisizioni indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2010 ed aggiudicata ad un RTI costituito da Selex Service Management e da una società non appartenente al Gruppo Leonardo;

  • prosegue in fase dibattimentale il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Roma che coinvolge l'Amministratore Delegato dell'allora Selex Systems Integration GmbH (poi Selex ES GmbH, ora Leonardo Germany GmbH), in ordine ai reati di cui agli artt. 110 c.p., 223, comma 2 n. 2, in riferimento agli artt. 216 e 219, commi 1 e 2 n. 1, del R.D. 267/42, in relazione al fallimento di una società fornitrice;
  • prosegue dinanzi la Corte di Appello di Milano il procedimento penale pendente nei confronti di alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973- 1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle malattie professionali. Si rammenta che il 26 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di assoluzione emessa in data 15 giugno 2017 dal Tribunale di Milano; nell'ambito del predetto procedimento, Leonardo si è costituita in qualità di responsabile civile;
  • prosegue in fase dibattimentale il procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Vercelli nei confronti di tre ex dipendenti di AgustaWestland SpA (attualmente dipendenti di Leonardo – Divisione Elicotteri) e di un dipendente di AgustaWestland Philadelphia Corporation per il reato di cui all'art. 449 c.p. in relazione agli artt. 428 e 589 c.p., relativo all'incidente occorso a Santhià il 30 ottobre 2015.
  • è pendente un procedimento penale presso la Procura di Benevento nei confronti del Responsabile ex D.Lgs. 152/06 dello Stabilimento di Benevento (Divisione Elicotteri) in ordine al reato di cui all'art 452 quinquies c.p.

Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori di Leonardo non hanno effettuato specifici accantonamenti su tali fattispecie. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.

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Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Leonardo si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive che passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi ritenuti probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul Gruppo. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli da Firema in A.S. nei confronti di amministratori sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti per farne dichiarare la responsabilità per il dissesto cagionato alla società - giudizio nel quale Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a propria volta, chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda - in data 11 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso promosso da Leonardo e da AnsaldoBreda sulla questione relativa all'estromissione delle predette Società dal giudizio. Si rammenta che, con ordinanza del 18 novembre 2014, il Tribunale di Napoli aveva dichiarato inammissibili sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda che le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, aveva disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e della suddetta G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore aveva revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e aveva rimesso la causa sul ruolo per la trattazione. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo e AnsaldoBreda. La Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della richiamata revoca, aveva dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno proposto impugnazione avverso tale provvedimento, impugnazione che è stata rigettata dalla Corte di Cassazione con la predetta sentenza. In attesa dell'emissione della pronuncia della Corte di Cassazione, il giudizio promosso da Firema in A.S. era stato sospeso.

Quanto all'azione promossa da GMR contro Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Napoli, anche tale giudizio era stato sospeso con provvedimento emesso in data 14 giugno 2019 in attesa della sentenza della Corte di Cassazione di cui sopra. In esito alla pronuncia della Corte di Cassazione, il Tribunale di Napoli ha disposto la riassunzione del giudizio, pur non avendo ancora fissato la data dell'udienza per il prosieguo del giudizio.

Con riferimento al predetto procedimento, si rammenta che nel febbraio 2011 GMR, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, aveva convenuto in giudizio Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere Tale giudizio si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi al Tribunale di Napoli di seguito descritto;

il giudizio promosso dal Sig. Pio Deiana dinanzi alla Corte di Appello di Roma - interrotto per l'intervenuto decesso di quest'ultimo - è stato riassunto nei termini da uno degli eredi. La prossima udienza, per la precisazione delle conclusioni è fissata per il 12 ottobre 2021. Si rammenta che il 4 marzo 2013, il sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l., aveva promosso dinanzi al Tribunale di Roma un giudizio, nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato. Secondo quanto sostenuto da parte attrice, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda è stata promossa anche nei confronti di Leonardo, in virtù di una supposta quanto generica responsabilità di quest'ultima, quale controllante di Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, è stato presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Con sentenza del 31 maggio 2018 il Tribunale ha rigettato la domanda di parte attrice. Il 10 agosto 2018 controparte ha notificato l'appello avverso la suddetta sentenza.

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Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti si segnalano:

il giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Roma dalla Selex Service Management contro il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in relazione all'esecuzione del contratto Sistri, è stato da ultimo rinviato, per la precisazione delle conclusioni, all'udienza del 16 luglio 2020. Si rammenta che il contratto Sistri è stato stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management ed aveva ad oggetto la progettazione, la gestione e la manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti fino al 30 novembre 2014.

L'esecuzione del contratto ha risentito dei numerosi interventi legislativi finalizzati a rinviare l'entrata in vigore del sistema, a ridurre drasticamente le categorie di soggetti sottoposti all'obbligo di tracciabilità nonché ad introdurre misure di semplificazione e/o ottimizzazione del sistema e a procrastinare sine die l'entrata in funzione del sistema sanzionatorio. I citati interventi normativi hanno inciso significativamente sull'equilibrio economico-finanziario del contratto, che è stato ulteriormente pregiudicato dal mancato riconoscimento in favore della società di una parte significativa dei corrispettivi.

Inoltre, in data 8 maggio 2014 l'allora Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, concludendo il procedimento avviato nel luglio 2012, con deliberazione n. 10 ha dichiarato l'affidamento del contratto Sistri non conforme all'art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di contratti segretati e ha disposto la trasmissione degli atti al Ministero e alla Corte dei Conti, oltre che alla DDA presso la Procura di Napoli. La società ha, quindi, provveduto ad impugnare la suddetta delibera dinanzi al TAR del Lazio, contestandone la legittimità sotto vari profili e il relativo procedimento è ancora in corso. A fronte di tale delibera il Ministero aveva disposto il blocco di alcuni pagamenti dovuti alla Società e richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito. I pagamenti, seppur parziali, sono avvenuti nel mese di dicembre 2014 a fronte, si presume, della conferma della validità e legittimità del contratto a cura dell'Avvocatura dello Stato.

In data 21 luglio 2014 Selex Service Management ha comunicato al Ministero di non voler proseguire nella gestione del sistema oltre la scadenza del 30 novembre 2014 contrattualmente fissata, oltre a preannunciare l'intenzione di agire a tutela dei propri diritti al fine di recuperare il capitale investito e ottenere il ristoro dei danni subiti.

Successivamente, la legge n. 116 dell'11 agosto 2014 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, introducendo alcune significative novità al testo dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 (che aveva tra l'altro (i) disposto l'erogazione dei corrispettivi subordinatamente ad un audit di congruità dei costi consuntivati fino al 30 giugno 2013 e alla disponibilità dei contributi versati dagli utenti alla data e (ii) previsto un riequilibrio economicofinanziario del contratto cui non è stato dato poi seguito), ha disposto l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management al 31 dicembre 2015, prevedendo in favore della Selex Service Management l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino alla predetta data, previa valutazione di congruità da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori.

Il medesimo provvedimento ha stabilito che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare avrebbe dovuto avviare le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui al Codice dei Contratti Pubblici. Con decreto legge n. 244 del 30 dicembre 2016 è stata disposta nuovamente l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management "fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del nuovo concessionario (…) e comunque non oltre il 31 dicembre 2017". La legge n. 205 del 27.12.2017 ha nuovamente prorogato la gestione del servizio SISTRI da parte Selex Service Management fino al 31 dicembre 2018. In data 14 dicembre 2018 è stata pubblicato, nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 290, il Decreto Legge n. 135 del 14 dicembre 2018 – Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione – convertito con modificazioni dalla legge 11 febbraio 2019. L'articolo 6 del citato DL prevede la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). A seguito della declinatoria della competenza arbitrale notificata alla società il 19 febbraio 2015 a cura

dell'Avvocatura di Stato, la Società ha promosso contro il predetto Ministero un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma. Tale giudizio è volto a far accertare l'avvenuta scadenza del contratto a far data dal 30 novembre 2014, ad ottenere il pagamento dei corrispettivi pattuiti nonché il risarcimento dei danni subiti.

Il Giudice con ordinanza del 17 febbraio 2016 aveva accolto l'istanza della Selex Service Management ex art 186 ter c.p.c. e aveva ordinato al Ministero di pagare alla società istante l'importo di €mil. 12, oltre interessi e IVA. In forza della suindicata ordinanza il 12 dicembre 2016 il Ministero aveva liquidato alla Selex Service Management la somma di €mil 17. All'udienza del 24 gennaio 2018, le Parti avevano precisato le proprie conclusioni e la causa era stata trattenuta in decisione. A seguito del deposito da parte della Selex Service Management della documentazione comprovante gli ulteriori crediti medio tempore maturati, il Collegio, con ordinanza del 18 luglio 2018, aveva rimesso la causa in istruttoria e l'udienza di precisazioni è fissata per il prossimo 16 luglio 2020;

nell'ambito del contenzioso tra AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano, in relazione al contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 del valore complessivo di €mil. 560 circa, a seguito della conclusione del procedimento arbitrale - la Società in data 6 agosto 2019 ha provveduto ad inviare al Ministero una notice ai sensi dell'art. 80 del Codice di procedura civile indiano con la quale ha reiterato le medesime domande formulate in sede arbitrale; in data 1 ottobre 2019 il Ministero della Difesa indiano ha provveduto a dare riscontro, rigettando le pretese avanzate con la predetta notice da AgustaWestland International Ltd. Si rammenta che il Ministero della Difesa indiano, con lettera del 15 febbraio 2013 ("Show Cause Notice"), aveva chiesto alla AgustaWestland International Ltd di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione di quanto prescritto nel contratto e nel Pre-Contract Integrity Pact. Nella lettera, il Governo Indiano - oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti - aveva prospettato una possibile "cancellation" del contratto qualora la società non fosse stata in grado di fornire elementi atti ad escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società aveva tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti e la documentazione richiesti, e aveva, altresì, invitato il Ministero ad avviare discussioni bilaterali al fine di comporre la vicenda.

Non avendo ricevuto alcuna manifestazione di apertura al dialogo da parte del Ministero indiano, AgustaWestland International Ltd aveva avviato in data 4 ottobre 2013 il procedimento arbitrale con sede a New Delhi previsto dal contratto.

Il 1° gennaio 2014, il Ministero della Difesa indiano aveva comunicato formalmente la decisione di "cancel/terminate/rescind" il contratto notificando nel contempo l'avvenuta richiesta di escussione delle garanzie e controgaranzie rilasciate in relazione al predetto contratto per un importo complessivo di €mil 306.

Il 28 ottobre 2014 il Ministero della Difesa indiano aveva depositato una memoria con cui sollevava alcune eccezioni preliminari contestando, tra l'altro, la compromettibilità in arbitri della controversia. All'udienza del 5 aprile 2017, il Collegio aveva invitato AgustaWestland International Ltd e il Ministero a depositare gli scritti difensivi, riservandosi di pronunciarsi sulle eccezioni preliminari avanzate. La società in data 29 settembre 2017 aveva pertanto depositato il proprio Statement of Claim, con il quale aveva precisato le domande, insistendo sulla fondatezza delle proprie pretese. In data 28 febbraio 2018, il Ministero indiano aveva depositato il proprio Statement of Defence, a mezzo del quale aveva chiesto il rigetto della domanda attorea ed in via riconvenzionale la condanna di AgustaWestland International Ltd al risarcimento dei danni subiti, quantificati in €mil. 514. Il 9 gennaio 2019 il Ministero della Difesa ha depositato una motion dinanzi alla New Delhi High Court, con la quale ha chiesto alla detta Corte di pronunciarsi sulla arbitrabilità della controversia. La New Delhi High Court ha concesso termine alle parti per depositare le proprie memorie. AgustaWestland International ltd, all'udienza del 28 febbraio 2019, ha dichiarato dinanzi alla New Delhi High Court di voler abbandonare, salvi ed impregiudicati i diritti ivi fatti valere, il giudizio arbitrale, preannunciando la propria intenzione di iniziare un giudizio ordinario dinanzi alle Corti civili indiane. Con ordinanza emessa in pari data, la Corte, in accoglimento della richiesta della AgustaWestland International Ltd, ha dichiarato concluso il giudizio arbitrale

Si rammenta, infine, che il 23 maggio 2014, nell'ambito del procedimento ex art. 700 c.p.c. promosso da AgustaWestland S.p.A. e da AgustaWestland International Ltd al fine di inibire l'escussione delle garanzie, il Tribunale di Milano - in parziale accoglimento del reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano - ha modificato parzialmente l'ordinanza precedentemente concessa, revocando l'inibitoria per l'intero importo del performance bond pari a circa €mil. 28 e fino alla concorrenza dell'importo di circa €mil. 200 per quanto riguarda le Advance Bank Guarantees, rimanendo inibita l'escussione delle garanzie limitatamente all'importo di circa €mil. 50 (pari alla riduzione che, in virtù di quanto stabilito dal contratto, avrebbe dovuto essere effettuata sul valore delle Advance Bank Guarantee, a seguito dell'avvenuta accettazione dei tre elicotteri da parte del cliente).

Relativamente alla parte di fornitura già effettuata (3 elicotteri già consegnati, oltre a materiali di ricambio e di supporto), invece, solo parzialmente coperta dal valore degli anticipi incassati e non oggetto di escussione, la recuperabilità del saldo residuo al 31 dicembre 2019, così come l'iscrizione di eventuali indennizzi a carico o a favore, appare condizionata dalla definizione della vicenda giudiziaria nel suo complesso;

Nell'ambito della commessa per la progettazione e costruzione dell'Al Bayt Stadium di Al Khor City (Qatar), la JV GSIC (costituita dalle società Galfar Misnad Engineering & Contracting W.L.L., Salini - Impregilo S.p.a. e Cimolai S.p.a.), nella sua qualità di Prime Contractor, ha affidato in data 22 settembre 2016 alla unincorporated Joint Venture costituita da Leonardo S.p.a. e PSC S.p.a. (JV L&P) le attività di procurement, delivery, installazione e testing & commissioning dell'intero pacchetto relativo alle componenti elettroniche e meccaniche dell'infrastruttura dello stadio. Si segnala che, sin dall'inizio, il regolare avanzamento della commessa è stato fortemente condizionato da una serie di ritardi non imputabili alla JV L&P nonché dalla introduzione di numerose integrazioni e modifiche al progetto iniziale, rivelatosi in fase esecutiva incompleto. Le circostanze di cui sopra hanno comportato ingenti extra-costi per la JV L&P che il Prime Contractor non ha però inteso riconoscere. Per tale ragione, in data 25 ottobre 2019 la JV L&P ha avviato un giudizio arbitrale nell'ambito del quale ha chiesto oltre al pagamento di alcune attività contrattualmente previste e regolarmente eseguite, il risarcimento dei danni subiti in conseguenza delle richiamate circostanze, che ha presuntivamente quantificato in complessivi € 258 milioni. La JV GSIC si è ritualmente costituita e, oltre a chiedere il rigetto delle domande attoree, ha chiesto in via riconvenzionale il risarcimento dei danni da essa asseritamente subiti a causa di presunti inadempimenti della JV L&P, che ha quantificato in circa € 176 milioni. Il giudizio arbitrale è in corso di svolgimento.

23. BENEFÌCI AI DIPENDENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Passività Attività Netto Passività Attività Netto
TFR 302 - 302 290 - 290
Piani a benefici definiti 178 309 (131) 191 289 (98)
Piani a contribuzione definita 26 - 26 28 - 28
506 309 197 509 289 220

La variazione del deficit nei piani a benefici definiti è legata al decremento dei tassi di attualizzazione, parzialmente compensato dal provento generatosi per l'intervenuta revisione dei termini del piano pensionistico UK degli Elicotteri.

Il dettaglio delle passività nette per piani a benefíci definiti è il seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Area GBP (248) (232)
Area Euro 6 6
Area USD 89 101
Altre 22 27
(131) (98)

La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l'eccedenza (deficit) dei

piani sono di seguito dettagliate:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Valore attuale obbligazioni (2.659) (3.236)
Fair value delle attività del piano 2.790 3.334
Eccedenza (deficit) del piano 131 98
di cui relativi a:
- passività nette (178) (191)
- attività nette 309 289

Si riporta, di seguito, la movimentazione dei piani a benefíci definiti:

31 dicembre 2018 Valore attuale
obbligazioni
Fair value
delle attività
del piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 2.783 2.919 (136)
Costi per prestazioni erogate 66 - 66
Costi per interessi netti 66 69 (3)
Rivalutazioni (169) (182) 13
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche 39 - 39
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (223) - (223)
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate
sull'esperienza 15 - 15
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) - (182) 182
Decrementi per estinzioni (16) - (16)
Contributi pagati - 75 (75)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 11 11 -
Differenze di cambio (12) (17) 5
Benefici erogati (68) (83) 15
Altri movimenti (2) (2) -
Saldo finale 2.659 2.790 (131)
di cui relativi a:
- passività nette 1.910 1.732 178
- attività nette 749 1.058 (309)
31 dicembre 2019 Valore attuale
obbligazioni
Fair value
delle
attività del
piano
Passività netta
piani a benefici
definiti
Saldo iniziale 2.659 2.790 (131)
Costi per prestazioni erogate 36 - 36
Costi per interessi netti 74 76 (2)
Rivalutazioni 413 340 73
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche (49) - (49)
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie 462 - 462
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza - -
- Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) - 340 (340)
Decrementi per estinzioni - -
Contributi pagati - 52 (52)
Contributi da parte di altri partecipanti al piano 10 10 -
Differenze di cambio 142 152 (10)
Benefici erogati (98) (98) -
Altri movimenti 12 (12)
Saldo finale 3.236 3.334 (98)
di cui relativi a:
- passività nette 2.254 2.063 191
- attività nette 982 1.271 (289)

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:

31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Saldo iniziale 329 302
Costi per prestazioni erogate - 1
Costi per interessi netti 4 3
Rivalutazioni (4) 1
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche - -
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (6) (1)
- Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza 2 2
Incrementi da aggregazioni di imprese 7
Benefici erogati (31) (26)
Altri movimenti 4 2
Saldo finale 302 290

L'importo rilevato a conto economico sui piani a benefici definiti (incluso TFR) è stato così determinato:

2018 2019
Costi per prestazioni di lavoro correnti 67 65
Costi per prestazioni di lavoro passate (2) (28)
Riduzioni ed estinzioni 1 -
Costi rilevati come "costi per il personale" 66 37
Costi per interessi netti 1 1
Costi rilevati come "oneri finanziari" 1 1
67 38

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della componente del TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre 2018 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Tasso di sconto (p.a.) 1,2% 0,7% 2,90% - 3,67% 2,00% - 2,80%
Tasso di incremento dei salari n.a. n.a. 3,25% - 3,50% 2,75% - 3,00%
Tasso di inflazione 1,5% 0,7% 2,15% - 4,76% 2,00% -3,00%

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefici definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA).

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:

TFR Piani a benefici definiti
31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
-0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 5 (5) 5 (4) 133 (124) 181 (166)
Tasso di inflazione (4) 4 (3) 3 (106) 81 (76) 98

La durata media del TFR è di 7 anni mentre quella degli altri piani a benefici definiti è di 21 anni.

La stima dei contributi da pagare nel 2020 relativi ai piani a benefici definiti è pari a circa €mil. 62.

In merito alle strategie di correlazione delle attività e passività utilizzate dai piani, si riscontra la prevalenza ad investire in attività diversificate, per limitare eventuali impatti negativi sul rendimento complessivo delle attività a servizio del piano. Le attività a servizio dei piani a benefíci definiti sono composte da:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Disponibilità e mezzi equivalenti 242 214
Azioni e fondi comuni di investimento 1.099 1.680
Strumenti di debito 1.393 1.312
Immobili 52 16
Derivati 4 112
2.790 3.334

24. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Non
correnti
Correnti Non
correnti
Correnti
Debiti verso dipendenti 49 351 51 389
Risconti passivi 106 78 87 102
Debiti verso istituzioni sociali - 164 - 181
Debiti verso MSE L. 808/1985 204 52 155 -
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 179 19 180 12
Debiti per imposte indirette - 117 - 117
Derivati passivi - 199 - 169
Altre passività 360 458 341 452
Altri debiti verso parti correlate (Nota 36) - 104 - 63
898 1.542 814 1.485

I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) a valere sulla Legge 808/85 sono relativi a debiti per diritti di regia maturati su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della Legge 808/85.

Le "altre passività" includono in particolare il debito non corrente verso la Bell Helicopter per €mil. 221 (€mil. 189 al 31 dicembre 2018), derivante dall'acquisizione totalitaria del programma AW609, che include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base dell'andamento commerciale del programma.

25. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Debiti verso fornitori 2.875 3.441
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 36) 153 350
3.028 3.791

26. GARANZIE

Il Gruppo ha in essere garanzie per €mil. 14.755 (€mil. 15.536 al 31 dicembre 2018). La voce include garanzie rilasciate a terzi, banche e istituti assicurativi e impegni assunti in favore di finanziatori, verso l'Amministrazione Finanziaria e verso clienti.

27. RICAVI

2018 2019
Ricavi provenienti da contratti con i clienti 10.235 11.071
Variazione delle attività derivanti da contratti 194 818
Ricavi da parti correlate (Nota 36) 1.811 1.895
12.240 13.784

La disaggregazione per area geografica e settore di business, è riportata nella Nota 8. La disaggregazione dei ricavi per timing di rilevazione, viceversa, è di seguito riportata:

2018 2019
Ricavi rilevati at point in time 2.773 2.830
Ricavi rilevati over time 9.467 10.954
12.240 13.784

28. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2018 2019
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) 39 - 39 29 - 29
Altri contributi in conto esercizio 4 - 4 35 - 35
Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali
e immateriali 12 - 12 1 (1) -
Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi 273 (261) 12 304 (391) (87)
Differenze cambio su partite operative 147 (150) (3) 91 (94) (3)
Oneri di ristrutturazione 2 (29) (27) - (18) (18)
Imposte indirette - (33) (33) - (36) (36)
Altri ricavi (costi) operativi 116 (37) 79 87 (46) 41
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 36) 6 (1) 5 4 (1) 3
599 (511) 88 551 (587) (36)

(*) A cui si aggiungono accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 13) pari a €mil. 60 (€mil. 78 al 31 dicembre 2018).

Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti nell'esercizio che gli accantonamenti al "fondo ristrutturazione". Gli oneri e gli accantonamenti inerenti il personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 29).

29. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2018 2019
Acquisti di materiali da terzi 4.230 5.094
Variazione delle rimanenze di materie prime (149) (158)
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 36) 85 195
Costi per acquisti di materie 4.166 5.131
Acquisti di servizi da terzi 3.243 3.414
Costi di leasing 149 69
Costi per royalty 3 5
Costi per servizi da parti correlate (Nota 36) 480 474
Costi per acquisti di servizi 3.875 3.962
Salari e stipendi 2.403 2.603
Oneri previdenziali e assistenziali 496 537
Costi relativi a piani a contribuzione definita 111 117
Costi relativi al TFR ed altri piani a benefici definiti (Nota 23) 66 37
Contenziosi con il personale (6) 6
Oneri netti di ristrutturazione 187 10
Altri costi del personale 119 139
Costi per il personale 3.376 3.449
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di
lavorazione e semilavorati 52 (126)
Costi capitalizzati per costruzioni interne (296) (280)
Totale costi per acquisti e personale 11.173 12.136

L'organico medio del 2019 evidenzia, rispetto al 2018, un significativo incremento (n. 2.275 unità) attribuibile principalmente all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (n. 710 unità, di cui n. 518 in Leonardo Drs) e all'Aeronautica (n. 403 unità), nonché all'acquisizione di Vitrociset (n. 528 unità, escluso l'organico attribuito al ramo spazio, pari a n. 472 unità). Analogamente l'incremento dell'organico puntuale a fine periodo è riconducibile principalmente all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza (n. 832 unità, di cui n. 359 in Leonardo Drs), all'Aeronautica (n. 558 unità) e all'acquisizione di Vitrociset (n. 530 unità, escluso l'organico attribuito al ramo spazio, pari a n. 486 unità).

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico per qualifica:

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Variazione 31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Variazione
Dirigenti (*) 1.151 1.193 42 1.167 1.241 74
Quadri 5.584 5.891 307 5.725 6.004 279
Impiegati 26.336 27.466 1.130 26.922 28.428 1.506
Operai (**) 12.451 13.247 796 12.648 13.857 1.209
45.522 47.797 2.275 46.462 49.530 3.068

(*) Comprende i piloti

(**) Comprende gli intermedi

30. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

2018 2019
Ammortamento attività immateriali 203 155
Costi di sviluppo 30 29
Oneri non ricorrenti 26 54
Acquisite per aggregazioni aziendali 98 27
Concessioni, licenze e marchi 18 16
Altre attività immateriali 31 29
Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari 298 308
Ammortamento diritto d'uso - 74
Impairment di altre attività 72 54
Rettifiche di valore di attività finanziarie 83 28
656 619

L'impairment di altre attività si riferisce prevalentemente alla svalutazione di oneri non ricorrenti relativi al settore Aeronautica.

31. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:

2018 2019
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi 7 (188) (181) 4 (175) (171)
Interessi su passività per leasing - - - - (17) (17)
Premi incassati (pagati) su Interest Rate Swap 6 (6) - - (2) (2)
Commissioni su finanziamenti - (15) (15) - (9) (9)
Altre commissioni 1 (9) (8) - (9) (9)
Proventi (oneri) da partecipazioni e titoli 21 (1) 20 15 - 15
Risultati fair value a conto economico 25 (16) 9 22 (56) (34)
Premi pagati/incassati su forward 37 (57) (20) 66 (93) (27)
Differenze cambio 19 (27) (8) 38 (32) 6
Interest cost su piani a benefici definiti (Nota 23) - (1) (1) - (1) (1)
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 36) 7 (4) 3 5 (4) 1
Altri proventi e (oneri) finanziari 25 (72) (47) 18 (77) (59)
148 (396) (248) 168 (475) (307)

L'incremento degli oneri finanziari netti è dovuto principalmente all'effetto derivante dall'andamento del fair value degli strumenti di copertura del rischio di cambio. Il beneficio attribuibile ai minori interessi derivanti dall'estinzione di parte delle emissioni obbligazionarie effettuate nel 2018 è sostanzialmente compensato dagli oneri legati alle operazioni di buy-back effettuate nel periodo.

Nel dettaglio:

  • gli interessi netti diminuiscono di €mil. 10. La voce include €mil. 150 (€mil. 178 nel 2018) relativi a interessi sui prestiti obbligazionari;
  • gli oneri derivanti dall'applicazione del metodo del fair value risultano così composti:
2018 2019
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Swap su cambi - - - - - -
Interest rate swap - (1) (1) - - -
Componente inefficace swap di copertura 24 (15) 9 22 (51) (29)
Embedded derivative 1 - 1 - (5) (5)
25 (16) 9 22 (56) (34)
  • i proventi da partecipazioni e titoli si riferiscono alla plusvalenza legata alla cessione della partecipazione in Eurotech SpA. Il dato a confronto, viceversa, accoglieva l'effetto della plusvalenza legata alla cessione della partecipazione in Aviation Training Int. Ltd;
  • gli interessi su passività per leasing accolgono gli effetti dell'adozione dell'IFRS 16, che ha comportato l'iscrizione di nuove passività finanziarie. Una componente non significativa (€mil. 1) di interessi su passività per leasing è inclusa anche all'interno della voce "Proventi (oneri) verso parti correlate";
  • gli altri oneri finanziari netti includono l'onere (€mil. 20) legato alle operazioni di buy back effettuate nel corso del periodo a valere su parte delle emissioni obbligazionarie denominate in USD.

32. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2018 2019
IRES (12) (13)
IRAP (25) (29)
Altre imposte sul reddito (estere) (65) (74)
Imposte relative ad esercizi precedenti 6 27
Accantonamenti per contenziosi fiscali 6 (1)
Imposte differite nette 26 (57)
(64) (147)

Il saldo delle imposte 2019 risulta significativamente più alto rispetto al 2018 principalmente per effetto del

miglioramento dei risultati conseguiti.

Il tax rate 2019 risulta pari a circa il 20% come evidenziato nella tabella di seguito riportata:

2018 2019
Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle
Discontinued Operation
485 869
Imposte complessive 64 147
Accantonamenti per contenziosi fiscali 6 (1)
Imposte relative a esercizi precedenti 6 27
Plusvalenza su cessione JV ATIL 6 -
82 173
Tax rate 16,9% 19,9%

Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2019 sono originati dalle differenze temporanee di seguito riportate. Al riguardo si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali, valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, in particolare relative (€mil. 113) al consolidato fiscale nazionale (con riferimento al quale residuano circa €mil. 550 di perdite non valorizzate).

2018 2019
Imposte anticipate su perdite fiscali (28) 15
Attività materiali e immateriali 19 (8)
Attività e passività finanziarie - -
TFR e fondi pensione (2) (2)
Fondi rischi e svalutazioni 25 (58)
Effetto variazione tax rate - -
Altre 12 (4)
Imposte differite a conto economico 26 (57)
31 dicembre 2018
Stato patrimoniale
31 dicembre 2019
Stato patrimoniale
Attive Passive Netto Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 221 - 221 228 - 228
Attività materiali e immateriali 63 169 (106) 39 122 (83)
TFR e fondi pensione 8 26 (18) 6 21 (15)
Attività e passività finanziarie - - - 1 - 1
Fondi rischi e svalutazioni 650 - 650 604 - 604
Altre 184 80 104 125 51 74
Compensazione (4) (4) - (2) (2) -
Imposte differite di stato patrimoniale 1.122 271 851 1.001 192 809
Su strumenti derivati cash flow- hedge 29 2 27 25 4 21
Su utili e perdite attuariali 57 49 8 70 49 21
Imposte differite rilevate nel
patrimonio netto 86 51 35 95 53 42
1.208 322 886 1.096 245 851

33. ATTIVITÀ POSSEDUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Come più dettagliatamente illustrato nella Nota 12 gli accordi di Space Alliance prevedevano che, in seguito alla costituzione delle JV spaziali, nessuna delle controparti potesse operare in maniera autonoma nel business spaziale, con l'obbligo di offrire alla Space Alliance eventuali rami acquisiti successivamente, operanti in tale settore.

Nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Vitrociset, Leonardo ha incorporato il suo business spaziale e quello delle sue partecipate (Vitrociset Belgium S.p.r.l. e Vitrociset France S.a.r.l.) e pertanto, in adempimento alle citate obbligazioni contrattuali, il ramo spaziale è stato identificato per essere offerto alla Space Alliance. Conseguentemente le attività e passività del ramo, il cui fair value al 31 dicembre 2019 è stato determinato in €mil. 51 netti, sono state riclassificate come gruppo di attività possedute per la vendita.

Nell'ambito delle attività possedute per la vendita è inoltre incluso il valore di cespiti di proprietà di Leonardo Global Solutions destinati alla dismissione (€mil. 18, €mil. 7 al 31 dicembre 2018).

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Attività non correnti 7 45
Attività correnti - 47
Attività 7 92
Rettifiche di valore per adeguamento al prezzo di vendita - -
Attività possedute per la vendita 7 92
Passività non correnti - 4
Passività correnti - 19
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita - 23

Il ramo spaziale di Vitrociset rappresenta un gruppo di attività acquisito ai fini di una successiva cessione e, pertanto, anche i relativi risultati economici sono classificati nelle "Discontinued Operations" (risultato netto di €mil. 4).

Inoltre, come indicato nella Nota 6 il 12 giugno 2019 è stata firmata la proposta transattiva fra Ansaldobreda S.p.A., Leonardo S.p.A., Hitachi Ltd. ed Hitachi Rail avente ad oggetto la chiusura delle principali posizioni derivanti dalla cessione del business trasporti di Ansaldobreda avvenuta nel 2015. In coerenza con la rappresentazione degli effetti contabili dell'operazione di cessione del business trasporti di Ansaldobreda effettuata nei precedenti bilanci, gli effetti economici relativi sono stati classificati nel risultato delle "Discontinued operations". In particolare, la voce include l'assorbimento di parte del fondo garanzie iscritto a copertura delle obbligazioni contrattualmente previste (€mil. 92) e l'effetto fiscale derivante dalla transazione (positivo per €mil. 4).

2018 2019
Ricavi - 61
Costi per acquisti e per il personale - (56)
Ammortamenti e svalutazioni - (1)
Altri ricavi (costi) operativi 89 92
Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari 89 96
Proventi (oneri) finanziari - -
Imposte sul reddito - 4
Utile (perdita) del periodo 89 100
- -
Utile (Perdita) connesso a Discontinued Operation 89 100
- Rivalutazione piani a benefici definiti - -
- Variazioni cash flow hedge - -
- Differenze di traduzione - -
Altre componenti di conto economico complessivo - -
Utile (perdita) complessivo 89 100

Il dato del 2018 includeva gli effetti della sentenza di assoluzione nei confronti di Ansaldo Energia con riferimento all'accusa di illecito di cui all'art. 25 del D. Lgs. 231/01, che aveva portato alla confisca di €mil. 99, oltre ad una sanzione pecuniaria. Tali importi erano stati oggetto di garanzia rilasciata da Leonardo in occasione della cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia, con contestuale iscrizione di un fondo per rischi, rilasciato nel corso del 2018 in seguito all'esito della sentenza. In particolare, la voce includeva il citato assorbimento (€mil. 99) al netto di un accantonamento effettuato nel corso dell'esercizio a valere sulle garanzie rilasciate in relazione alla suddetta cessione e ad un'altra operazione di minore rilevanza.

34. EARNING PER SHARE

L'utile/perdita per azione (di seguito "earning per share" o "EPS") è calcolato:

  • dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori delle azioni ordinarie per il numero di azioni ordinarie medio nel periodo di riferimento, al netto delle azioni proprie (basic EPS);
  • dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio di tutti i diritti di opzione per piani di stock option, al netto delle azioni proprie (diluted EPS).
2018 2019
Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) 574.605 574.914
Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 510 821
Risultato delle Continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 421 721
Risultato delle Discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) 89 100
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) (€) 0,888 1,428
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Continuing operation (€) 0,733 1,254
Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Discontinued Operation (€) 0,155 0,174

L'utile per azione base, così come quello relativo al periodo a confronto, risulta uguale all'utile per azione

diluito, in quanto non sono presenti elementi diluitivi.

35. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2018 2019
Risultato netto 510 822
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di attività finanziarie 656 619
Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio
netto (234) (183)
Imposte sul reddito 64 147
Costi per TFR e altri piani a benefici definiti 66 37
Oneri e proventi finanziari netti 248 307
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino 400 178
Utile da Discontinued Operation (89) (100)
Altre poste non monetarie 48 20
1.669 1.847

I costi per TFR e altri piani a benefici definiti includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefici definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti).

Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2018 2019
Rimanenze (853) (380)
Attività e passività derivanti da contratti 569 (564)
Crediti e debiti commerciali (37) 416
(321) (528)

Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:

2018 2019
Pagamento fondi pensione (91) (78)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative (349) (312)
(440) (390)

36. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.

CREDITI AL 31 dicembre 2018 Crediti
finanziari
non
correnti
Altri
crediti
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Altri
crediti
correnti
Totale
Collegate
NH Industries SAS 140 140
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 70 70
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
AgustaWestland Aviation Services LLC 13 13
Iveco - Oto Melara Scarl 11 11
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 18 1 20
J.V.
GIE ATR 60 60
Joint Stock Company Helivert 34 34
Thales Alenia Space SAS 147 21 168
MBDA SAS 13 13
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 14 3 19
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 2 14 16
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 1 1 81 83
Totale 1 - 153 504 4 662
Incidenza % sul totale del periodo 7,7% n.a. 82,7% 17,2% 2,2%
CREDITI AL 31 dicembre 2019 Crediti
finanziari
non
correnti
Altri
crediti
non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Altri
crediti
correnti
Totale
Collegate
NH Industries SAS 114 114
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 105 105
AgustaWestland Aviation Services LLC 17 17
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
Iveco - Oto Melara Scarl -
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 1 1 34 2 38
J.V.
GIE ATR 44 44
Joint Stock Company Helivert 42 42
Thales Alenia Space SAS 156 18 1 175
MBDA SAS 16 16
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 7 1 13 3 24
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 12 15
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 107 107
Totale 8 - 161 537 6 712
Incidenza % sul totale del periodo 44,4% n.a. 81,7% 17,9% 3,5%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

Debiti
finanziari
non
correnti
Altri
debiti
non
correnti
Debiti
finanziari
correnti
Debiti
commerciali
Altri
debiti
correnti
Totale Garanzie
27 27
12 12
62 62
2 13 7 22
612 24 636 47
28 28 170
17 17
1 86 87
7 5 12
2 2
15 6 21 587
- - 669 153 104 926 804
n.a. n.a. 56,2% 5,1% 8,2%
Debiti Altri
Debiti Altri
finanziari debiti Debiti
non non finanziari commerciali debiti Totale Garanzie
correnti correnti correnti correnti
Collegate
Gulf System Logistic Services Company W.L.L. 133 133
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 16 45 61
Elettronica Spa 11 11
Leonardo Helicopteres Algerie 20 20
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 21 6 30
J.V.
MBDA SAS 651 50 701 47
GIE ATR 38 48 86
Rotorsim Srl 21 21
Telespazio S.p.A. 36 3 3 42 182
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 9 9
Consorzi (*)
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 3 3
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF 1 16 6 23 592
Totale - - 727 350 63 1.140 821
Incidenza % sul totale del periodo n.a. n.a. 70,5% 9,2% 5,2%

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto

I crediti commerciali sono di seguito commentati, unitamente ai ricavi verso parti correlate.

I crediti finanziari correnti e gli altri debiti correnti verso parti correlate si riferiscono principalmente a rapporti verso joint venture.

I debiti commerciali si riferiscono, oltre a quelli verso le joint venture, principalmente a debiti verso la Gulf System Logistic Services Company W.L.L per attività nell'ambito del contratto EFA/Kuwait. L'incremento dei debiti verso MBDA deriva principalmente dall'effetto congiunto dei maggiori costi consuntivati nel 2019, principalmente sui progetti esistenti.

I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 651 (€mil. 612 al 31 dicembre 2018) di società del Gruppo verso la joint venture MBDA, oltre a debiti, per €mil. 16 (€mil. 27 al 31 dicembre 2018), verso la società Eurofighter posseduta per il 21% che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, distribuisce fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili.

Rapporti economici al 31 dicembre 2018 Ricavi Altri
ricavi
operativi
Costi Altri
costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Controllate non consolidate
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 11
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 510 131
NH Industries SAS 304
Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. 138
Iveco-Oto Melara Scarl 62
Macchi Hurel Dubois SAS 58
Advanced Air Traffic Systems SDH BHD 29
AgustaWestland Aviation Services LLC 17
Gulf System Logistic Services Company W.L.L. 224
Elettronica Spa 21
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 17 14 1
J.V.
GIE ATR 320 44
MBDA SAS
Thales Alenia Space SAS
75
65
42
Joint Stock Company Helivert 10
Rotorsim Srl 21
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 4 5 13 1 3
Consorzi (*)
Consorzio G.e.i.e. Eurotorp
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 17 5
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del
MEF 185 1 39 1 6
Totale 1.811 6 565 1 7 4
Incidenza % sul totale del periodo 14,8% 1,0% 5,1% 0,2% 4,7% 1,0%
Rapporti economici al 31 dicembre 2019 Altri Altri
Ricavi ricavi Costi costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
operativi operativi
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 493 162
NH Industries SAS 348
Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. 154 1
Iveco-Oto Melara Scarl 77 2
Macchi Hurel Dubois SAS 56
Advanced Air Traffic Systems SDH BHD 17 2
AgustaWestland Aviation Services LLC 15 4
Gulf System Logistic Services Company W.L.L. 273
Elettronica Spa 1 17
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 19 4 1
J.V.
GIE ATR 276 43
Thales Alenia Space SAS 82 3 1
MBDA SAS 59 61 3
Joint Stock Company Helivert
Rotorsim Srl
10 1 1
20
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 5 3 8
Consorzi (*)
Consorzio G.e.i.e. Eurotorp
Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10
14
11
1
Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del 258 68 4
MEF
Totale
1.895 4 669 1 5 4

(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole

I crediti commerciali e i ricavi più significativi, oltre a quelli verso le JV, sono relativi alle società e consorzi:

  • Eurofighter nell'ambito del programma aeronautico EFA Kuwait, per i quali sono stati sviluppati maggiori volumi rispetto al 2018;
  • Iveco Oto Melara per la produzione e l'assistenza post vendita di mezzi terrestri per difesa e sicurezza (principalmente VBM Freccia per l'Esercito italiano);
  • NH Industries nell'ambito del programma elicotteristico NH90;
  • Orizzonte Sistemi Navali per il programma FREMM;
  • Macchi Hurel Dubois per la commercializzazione di nacelles;
  • imprese controllate o sottoposte a influenza notevole da parte del MEF, tra le quali si segnalano i rapporti verso Ferrovie dello Stato per revamping su treni, verso Fintecna per forniture alla controllata Fincantieri, verso Poste Italiane per la fornitura di assistenza tecnica, attrezzature e relativa manutenzione per la piattaforma logistica, verso ENAV per la fornitura di sistemi e componenti software per l'assistenza al volo e verso l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la realizzazione del "Green Data Center" di Foggia.

Il decremento dei Ricavi verso la JV MBDA è dovuto principalmente al progetto MARTE UAE 2 che si è concluso nel corso del 2019.

I costi, oltre a quelli verso le JV, sono relativi alle società:

  • Eurofighter Jagdflugzeug GmbH e Gulf System Logistic Services Company W.L.L. per attività nell'ambito del programma EFA Kuwait;
  • imprese controllate o sottoposte a influenza notevole da parte del MEF tra le quali si segnalano i rapporti verso Enel.

37. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo Leonardo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione finanziaria del Gruppo;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in valute diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

Leonardo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo Leonardo è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tale proposito si ricorda che i debiti finanziari al 31 dicembre 2019, pari a €mil. 5.006, includono il valore delle passività per leasing pari a €mil. 451, iscritti in seguito dell'adozione del principio contabile IFRS 16. La percentuale ditali debiti a tasso fisso (anche mediante l'utilizzo di strumenti di copertura) risulta di circa il 72% e, conseguentemente, quella a tasso variabile risulta essere circa il 28%. Pertanto, alla data del presente bilancio, l'esposizione al rischio di tasso continua ad essere contenuta con una componente di esposizione al variabile che consente, alle attuali condizioni del mercato dei tassi, di ridurre il costo del debito portandolo a circa il 3,5% con una vita media di circa 4,7 anni (escludendo le passività per leasing).

Le operazioni in essere al 31 dicembre 2019 sono:

  • Strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP al 4,20% e Knock out al 5,60% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisito a copertura di parte dell'emissione obbligazionaria con scadenza nel 2025. In considerazione anche del basso costo si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile e i livelli di detto tasso dovessero diventare non vantaggiosi;
  • Interest rate swap variabile/fisso per €mil. 300 riferiti al prestito BEI di pari importo, che garantisce il tasso fisso dello 0,82% in aggiunta allo spread applicato sul finanziamento.
Nozionale Movimenti
2018 2017 Sottostante
(scadenza)
Fair value
01.01.2018
Proventi Oneri Riserva
CFH
Fair value
31.12.2018
IRS fisso/variabile/fisso - 200 Obblig. 2018 1 - (1) - -
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (3) - - (3)
IRS fisso/variabile/fisso 300 - BEI - - - (3) (3)
Totale nozionali 500 400 (2) - (1) (3) (6)
Nozionale Movimenti
2019 2018 Sottostante
(scadenza)
Fair value
01.01.2019
Proventi Oneri Riserva
CFH
Fair value
31.12.2019
IRS fisso/variabile/fisso - - Obblig. 2018 -
-
- - -
strumenti opzionali 200 200 Obblig. 2025 (3) - (3)
IRS variabile/fisso 300 300 BEI (3) - - (13) (16)

Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2019 è il seguente:

La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2018 e 2019 della sensitivity analysis sui tassi d'interesse in essere alla data, in base ad uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point:

Effetto dello slittamento della curva dei tassi 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Incremento
di 50 bps
Decremento
di 50 bps
Incremento di
50 bps
Decremento
di 50 bps
Risultato netto 1 (1) (1) 1
Patrimonio netto (*) 12 (11) 8 (8)
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio tasso di cambio

Rischio di cambio "transattivo"

Le società del Gruppo, per effetto dell'operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi relativi a quei casi in cui i portafogli ordini, ricavi e costi sono espressi in valute diverse da quella funzionale di bilancio (in particolare USD e, in misura inferiore, GBP).

La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo, il cui obiettivo è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall'assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l'utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto.

L'efficacia della copertura viene testata a ogni data di bilancio e alle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture secondo i principi contabili, il fair value degli stessi viene riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.3).

Leonardo effettua dette operazioni con il sistema bancario nell'interesse proprio e di Società del Gruppo. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Leonardo aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 7.493 di nozionale. Complessivamente il cambio medio di copertura Euro/dollaro si attesta intorno al valore di 1,13 per

le coperture sul ciclo attivo e di circa 1,14 per le coperture del ciclo passivo.

Nozionale Fair value
01.01.2018
Movimenti Fair value
31.12.2018
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine (swap
e forward) 3.079 3.212 6.291 (48) - 25 (15) (48) (86)
Nozionale Fair value
01.01.2019
Movimenti Fair value
31.12.2019
Vendite Acquisti Totale Discontinued
operation
Proventi Oneri Riserva
CFH
Operazioni a termine (swap
e forward)
4.226 3.267 7.493 (86) 22 (56) 70 (50)

La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Incassi
Nozionale
Pagamenti Incassi Pagamenti
Nozionale Nozionale Nozionale
USD GBP USD GBP USD GBP USD GBP
Coperture cash flow e fair value hedge
Entro 1 anno 865 158 624 1.303 2.293 10 1.132 929
Fra 2 e 3 anni 550 - 137 578 1.358 - 276 163
Fra 4 e 9 anni 382 - 73 - 17 - 4 47
Totale 1.797 158 834 1.881 3.668 10 1.412 1.139
Operazioni di copertura non classificate come tali 224 3 420 7 474 1 474 1
Totale operazioni 2.021 161 1.254 1.888 4.142 11 1.886 1.140

La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'Euro rispetto al dollaro (USD) e alla sterlina (GBP), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio Euro/dollaro ed Euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2019 (pari rispettivamente a 1,1234 e 0,8508), e al 31 dicembre 2018 (pari rispettivamente a 1,1450 e 0,8945).

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Effetto della variazione
del tasso €/GBP
Effetto della variazione
del tasso €/USD
Effetto della variazione
del tasso €/GBP
Effetto della variazione
del tasso €/USD
Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento
del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5%
Risultato netto 8 (8) (1) 2 (6) 8 - 1
Patrimonio netto (*) (25) 28 54 (49) (24) 26 81 (78)

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio di cambio di traduzione

Il Gruppo è esposto al "rischio di traduzione", cioè al rischio che attività, passività e risultati di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall'euro (principalmente USD e GBP), possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce "Riserva di traduzione" all'interno del patrimonio netto (Nota 20) e sui risultati economici. Si ricorda, infatti, che Leonardo non copre il rischio di cambio "da traduzione" dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli USA e nel Regno Unito.

Leonardo MW Ltd, principale partecipazione di Leonardo nel Regno Unito, vanta una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Leonardo tramite rapporti di cash pooling. Leonardo copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.

Gli effetti sul patrimonio netto del gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 20.

Rischio di liquidità

Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati di riferimento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Infine, sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.

Leonardo dispone di un programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Leonardo sull'Euromercato che risulta utilizzato, al 31 dicembre 2019, per complessivi nominali €mil. 2.394 rispetto all'ammontare totale del programma di €mil. 4.000. A dette obbligazioni si debbono aggiungere quelle emesse sul mercato americano dalla controllata Leonardo US Holding Inc. (con garanzia di Leonardo S.p.a.) per un importo complessivo residuo lordo che, a valle delle operazioni di buy-back condotte nel 2019 e negli anni precedenti, è pari a nominali USD mil. 306.

Il Gruppo Leonardo inoltre, per il finanziamento delle proprie attività, può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2019 pari a €mil. 1.962 riferibili a Leonardo Spa (per €mil. 1.407), a società del Gruppo che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria (per €mil. 514), a importi rimasti nelle disponibilità delle società facenti parte, direttamente o indirettamente, del perimetro di centralizzazione di tesoreria nonché a depositi costituiti a vario titolo.

Si ricorda, inoltre, che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) per un importo di €mil. 1.800 in scadenza nel 2023, così come di ulteriori linee di credito bancarie non confermate per complessivi €mil. 686; ambedue dette fonti di finanziamento risultavano interamente non utilizzate al 31 dicembre 2019.

Rischio di credito

Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'Eurozona, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel Middle East. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. Il Gruppo, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) nazionali (SACE) e internazionali.

Le tipologie contrattuali sottoscritte dal Gruppo prevedono spesso il trattenimento, da parte del committente, di importi rilevanti a titolo di ritenute a garanzia, nonché clausole di incasso back to back nel caso di subforniture. Tali circostanze allungano in maniera strutturale i tempi di incasso dei crediti in essere.

Inoltre il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2019, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali (SACE):

€mil. Libia Zambia Pakistan Altri
paesi
Totale
Attività 51 3 52 21 127
Passività (70) (14) (16) (9) (109)
Esposizione netta (19) (11) 36 12 18

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare i crediti legati al programma Sistri ed alla fornitura per il governo indiano – già descritti nella Nota 22.

Al 31 dicembre 2019 e 2018 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:

(€mld.) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Quota scaduta 1,2 1,4
- di cui: da più di 12 mesi 0,6 0,6
Quota non scaduta 1,7 1,6
Totale crediti commerciali 2,9 3,0

Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.

I crediti finanziari, pari a €mil. 215 (€mil. 223 al 31 dicembre 2018) includono €mil. 18 (€mil. 13 al 31 dicembre 2018) classificati come "non correnti" e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta. Si ricorda che la posizione non corrente verso Superjet era, viceversa, considerata all'interno dell'indicatore "Indebitamento Netto di Gruppo" fino al 31 dicembre 2018, come indicato nella Nota 21. Tale posizione è stata riclassificata, a partire dal bilancio al 31 dicembre 2019, fra i crediti finanziari correnti, in virtù dell'approssimarsi della sua data di incasso. Il dettaglio dei crediti finanziari è evidenziato nella seguente tabella:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Crediti finanziari parti correlate 1 8
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 -
Altri crediti finanziari 12 10
Crediti finanziari non correnti 38 18
Crediti finanziari parti correlate 153 161
Altri crediti finanziari 32 36
Crediti finanziari correnti 185 197
Totale crediti finanziari 223 215

Sia i principali crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment sulla base della loro probabilità di default, o su base individuale in caso di situazioni particolari; viceversa, a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione facendo ricorso a serie storiche, dati statistici e probabilità di default su base aggregata.

Classificazione di attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"), il debito verso la Bell Helicopter (classificato nelle altre passività) è determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). Il fair value del debito verso la Bell Helicopter è stato determinato attualizzando la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti sulla base dell'andamento commerciale del programma.

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Livello 2 Livello 3 Totale Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività non correnti - - - - - -
Altre attività correnti 107 - 107 100 - 100
Altre passività non correnti - 189 189 - 221 221
Altre passività correnti 199 - 199 169 - 169

38. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. ammontano a €mil. 9 (€mil. 11 al 31 dicembre 2018). La diminuzione rispetto al valore del periodo a confronto è dovuto alla minore incidenza degli incentivi legati all'esodo del top management.

I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 2 (€mil. 2 per l'esercizio 2018). Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.

39. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2019, a €mil. 9 (€mil. 9 nel 2018).

Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari, per il primo piano, a € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre per il secondo piano è pari a € 10,25 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2018) con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020) e a € 11,04 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2019) con riferimento al secondo ciclo triennale (2019-2021).

Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari, per il primo piano, a € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), a € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e a € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre, per il secondo piano, è pari a € 3,51con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020) e a € 6,72 con riferimento al secondo ciclo triennale (2019-2021).

I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;
  • i tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;
  • la volatilità attesa del valore delle azioni Leonardo e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • i coefficienti di correlazione fra Leonardo e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica.

Relativamente al piano di coinvestimento, nel corso del 2019 con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") sono maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti relativi al primo ciclo (n. 162.733 azioni consegnate).

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Allegati

Allegato: Informativa ex-lege 124/2017

In accordo con le previsioni della Legge 4 agosto 2017, n. 124, articolo 1, commi 125-126 si riportano le informazioni relative ad erogazioni ricevute da pubbliche amministrazioni, o soggetti a queste assimilati, nonché ad erogazioni effettuate dal Gruppo.

Erogazioni ricevute

Vengono in rilievo, in proposito, le disposizioni della l. n. 124/2017 che impongono ai soggetti che esercitano l'attività di cui all'art. 2195 c.c. oneri di pubblicità relativamente ad attribuzioni ricevute da parte di pubbliche amministrazioni, o soggetti a queste assimilati, che non abbiano carattere generale e siano prive di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria.

Restano pertanto escluse le erogazioni rappresentative di un corrispettivo per le prestazioni del Gruppo nonché le erogazioni derivanti da rapporti economici a carattere sinallagmatico, tipici delle attività del Gruppo, le misure generali che rientrano nella più ampia struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato, (inter alia L. 237/1993, L. 297/1999, Contratti di Sviluppo e Programma Operativo Regionale, L. 808/1985, Leggi regionali e Programmi operativi nazionali) i cui effetti sono indicati nelle note del Bilancio Consolidato, sulla base dei principi contabili adottati nella predisposizione dello stesso fruibili da tutte le imprese del settore, nonché i contributi ricevuti per la formazione continua da parte di fondi interprofessionali.

Il Gruppo non ha invece ricevuto alcuna attribuzione rientrante nel novero di quelle di cui all'art. 1, co. 125, l. n. 124/2017.

Si ricorda inoltre, con riferimento agli aiuti di Stato e gli aiuti dei minimis per i quali vige l'obbligo di pubblicazione, che la trasparenza degli stessi è tutelata dalla pubblicazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, di cui all'articolo n. 52 della legge 24 dicembre 2012 n. 234, come previsto dall'art. 125 quinquies della legge 124/2017.

Erogazioni effettuate

Leonardo S.p.A., in quanto società quotata, non è assoggettata agli obblighi di cui all'art. 1, co. 126 ai sensi dell'art. 2-bis, co. 2, lett. b) d.lgs. n. 33/2013.

In ogni caso, non risultano erogazioni effettuate da Leonardo S.p.A. e dalle sue controllate di diritto italiano sotto forma di donazioni o erogazioni non rappresentative di un corrispettivo per prestazioni ricevute, anche tramite ritorno di immagine.

Allegato: Area di consolidamento

Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta)

N. Denominazione Sede Società partecipante Valuta Capitale % di possesso nel Gruppo %
contribuzione
sociale Diretto Indiretto al Gruppo
1 3083683 NOVA SCOTIA LIMITED Halifax, Nova Scotia (Canada) ENGINEERED SUPPORT
SYSTEMS INC
CAD - 100 100
2 AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO SPA GBP 500.000 100 100
3 AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD (IN LIQ.) New Delhi (India) AGUSTAWESTLAND SPA
AGUSTAWESTLAND LTD
INR 11.519.450 100 100
4 AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD Yeovil, Somerset (UK) AGUSTAWESTLAND SPA GBP 511.000 100 100
AGUSTAWESTLAND LTD
5
6
AGUSTAWESTLAND LTD
AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO
Yeovil, Somerset (UK)
Wilmington, Delaware (USA)
LEONARDO MW LTD
LEONARDO SPA
GBP
USD
1.520.304
20.000.000
100 100 100
100
7 AGUSTAWESTLAND SPA Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
8 ALENIA AERMACCHI SPA Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
9
10
ANSALDOBREDA SPA
BREDAMENARINIBUS SPA
Napoli
Roma
LEONARDO SPA
SOGEPA SPA
EUR
EUR
10.000.000
1.300.000
100 100 100
100
11 DAYLIGHT DEFENCE LLC Wilmington, Delaware (USA) DAYLIGHT SOLUTIONS INC. USD 1 100 100
12 DAYLIGHT SOLUTIONS INC. Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
13 DRS ADVANCED ISR LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS D.S. LLC
ENGINEERED SUPPORT
USD - 100 100
14 DRS C3 & AVIATION COMPANY Wilmington, Delaware (USA) SYSTEMS INC USD 1 100 100
15 DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD - 100 100
16 DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT
SYSTEMS INC
USD 2 100 100
17 DRS GLOBAL ENTERPRISE SOLUTIONS INC. Baltimora, Maryland (USA) DRS D.S. LLC USD 50 100 100
18 DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
19 DRS INTERNATIONAL INC
DRS NAVAL POWER SYSTEMS INC ex DRS POWER &
Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
20 CONTROL TECHN. INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
21 DRS NETWORK & IMAGING SYSTEMS LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
22 DRS POWER TECHNOLOGY INC Wilmington, Delaware (USA) DRS NAVAL POWER SYSTEMS
INC
USD 1 100 100
23 DRS RADAR SYSTEMS LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS C3 & AVIATION USD - 100 100
COMPANY
24
25
DRS SIGNAL SOLUTIONS INC
DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
DRS D.S. LLC
LEONARDO DRS INC
USD
USD
10
1
100
100
100
100
26 DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC Wilmington, Delaware (USA) ENGINEERED SUPPORT USD 1.000 100 100
SYSTEMS INC
27
28
DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC
DRS SYSTEMS INC
Wilmington, Delaware (USA)
Wilmington, Delaware (USA)
LEONARDO DRS INC
LEONARDO DRS INC
USD
USD
1
1
100
100
100
100
29 DRS TECHNICAL SERVICES GMBH & CO KG Stuttgart (Germania) DRS GLOBAL ENT. EUR - 100 100
SOLUTIONS INC.
30 DRS TECHNOLOGIES CANADA INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC
DRS TECHNOLOGIES
USD 1 100 100
31 DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD Kanata, Ontario (Canada) CANADA INC CAD 100 100 100
32
33
DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC
DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED
Riyadh (Arabia Saudita)
Yeovil, Somerset (UK)
LEONARDO DRS INC
LEONARDO MW LTD
SAR
GBP
2.000.000
1
49
100
100
100
DRS GLOBAL ENT.
34 DRS TECHNOLOGIES VERWALTUNGS GMBH Stuttgart (Germania) SOLUTIONS INC. EUR 25.000 100 100
35 DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC Tallahassee, Florida (USA) DRS D.S. LLC
DRS GLOBAL ENT.
USD 510 100 100
36 DRS TSI INTERNATIONAL LLC Wilmington, Delaware (USA) SOLUTIONS INC. USD - 100 100
37 DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC Wilmington, Delaware (USA) DRS T. & C. SYSTEMS LLC USD 1 100 100
38 ENGINEERED COIL COMPANY Jefferson City, Missouri (USA) ENGINEERED SUPPORT
SYSTEMS INC
USD 1.000 100 100
39 ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC Jefferson City, Missouri (USA) LEONARDO DRS INC USD 1 100 100
40 ESSI RESOURCES LLC Frankfort, Kentucky (USA) DRS SUSTAINMENT SYSTEMS USD - 100 100
INC
LEONARDO GLOBAL
41 FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA Pianezza (To) SOLUTIONS SPA EUR 100.000 100 100
42 GLOBAL NETWORK SERVICES LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS GLOBAL ENT.
SOLUTIONS INC.
USD 1 100 100
43 LARIMART SPA Roma LEONARDO SPA EUR 2.500.000 60 60
44 LASERTEL INC Phoenix, Arizona (USA) SELEX GALILEO INC USD 10 100 100
45 LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP Wilmington, Delaware (USA) DRS SYSTEMS MANAG. LLC
DRS SIGNAL SOLUTIONS INC
USD - 100 100
46 LEONARDO AUSTRALIA PTY LTD ex AGUSTAWESTLAND Essendon, Victoria (Australia) LEONARDO INTERNATIONAL AUD 400.000 100 100
AUSTRALIA PTY LTD SPA
47 LEONARDO BELGIUM S.A. ex AGUSTA AEROSPACE Grace Hollogne (Belgio) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
EUR 500.000 100 100
SERVICES AAS SA SELEX ES INTERNATIONAL
LEONARDO DO BRASIL LTDA ex AGUSTAWESTLAND DO LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
48 BRASIL LTDA Osasco (Brasile) SELEX ES INTERNATIONAL BRL 11.817.172 100 100
49 LEONARDO DRS INC Wilmington, Delaware (USA) LTD
LEONARDO US HOLDING, INC
USD 1 100 100
LEONARDO INTERNATIONAL
50 LEONARDO GERMANY GMBH Neuss (Germania) SPA EUR 2.500.000,00 100 100
SELEX ES INTERNATIONAL
LTD
51 LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SPA Roma LEONARDO SPA EUR 49.945.983 100 100
52 LEONARDO HELICOPTERES ALGERIE S.P.A. Bir Mourad Rais (Algeria) LEONARDO SPA
LEONARDO INTERNATIONAL
EUR 55.000.000 39 10 49
SPA
53 LEONARDO HISPANIA S.A.U. Loriguilla, Valencia (Spagna) LEONARDO INTERNATIONAL EUR 5.189.019 100 100
54 LEONARDO INTERNATIONAL SPA Roma SPA
LEONARDO SPA
EUR 1.000.000 100 100
55 LEONARDO MALAYSIA SDN BHD ex AGUSTAWESTLAND Kuala Lumpur (Malesia) LEONARDO INTERNATIONAL MYR 2.500.000 100 100
MALAYSIA SDN BHD SPA
56 LEONARDO MW LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO SPA
LEONARDO INTERNATIONAL
GBP 314.500.100 100 100
57 LEONARDO PORTUGAL S.A. Lisbona (Portogallo) SPA EUR 100.000 100 100
LEONARDO ROMANIA AEROSPACE, DEFENCE & SECURITY LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
58 S.A. Ploiesti (Romania) SELEX ES INTERNATIONAL RON 10.847.960 100 100
LTD
LEONARDO INTERNATIONAL
59 LEONARDO TECHNOLOGIES & SERVICES LTD Nairobi (Kenya) SPA KES 109.600.000 100 100

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 – Bilancio consolidato

% di possesso nel Gruppo %
N. Denominazione Sede Società partecipante Valuta Capitale
sociale
Diretto Indiretto contribuzione
al Gruppo
60 LEONARDO TURKEI HAVACILIK SAVUNMA VE GUVENLIK
SISTEMLERI A.S. ex SELEX ES ELEKTRONIK TURKEY AS
Ankara (Turchia) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
SELEX ES INTERNATIONAL
LTD
TRY 79.557.009 100 100
61 LEONARDO US AIRCRAFT, INC. Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO US HOLDING, INC USD 44 100 100
62 LEONARDO US HOLDING, INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO SPA USD 10 100 100
63 OTO MELARA NORTH AMERICA LLC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO DRS INC USD 0 100 100
64 PARTECH SYSTEMS PTY LTD Yerriyong (Australia) SELEX ES AUSTRALIA PTY
LTD
AUD 330,00 60 60
65 PIVOTAL POWER INC Halifax, Nova Scotia (Canada) 3083683 NOVA SCOTIA
LIMITED
CAD - 100
66 REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY SWIDNIK SP Z OO Swidnik (Polonia) PZL-SWIDNIK S. A. PLN 7.072.000 74 73
67 SELEX ELSAG LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 25.800.100 100 100
68 SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD Melbourne (Australia) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
AUD 500.000 100 100
69 SELEX ES INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
USD 1 100 100
70 SELEX ES INDIA PRIVATE LTD (IN LIQ.) New Delhi (India) LEONARDO MW LTD
SELEX ES (PROJECTS) LTD
INR 30.100.000 100 100
71 SELEX ES INTERNATIONAL LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO SPA GBP 100 100 100
72 SELEX ES LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
73 SELEX ES MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
MYR 500.000 100 100
74 SELEX ES SPA (IN LIQ.) Roma SOGEPA SPA EUR 120.000 100 100
75 SELEX ES SAUDI ARABIA LTD Riyadh (Arabia Saudita) LEONARDO MW LTD
SELEX ES (PROJECTS) LTD
SAR 500.000 100 100
76 SELEX GALILEO INC Wilmington, Delaware (USA) LEONARDO MW LTD USD 17.750.000 100 100
77 SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA (IN LIQ.) Roma SELEX ES SPA (IN LIQ.) EUR 3.600.000 100 100
78 SISTEMI DINAMICI SPA Pisa LEONARDO SPA EUR 200.000 100 100
79 SO.GE.PA. - SOCIETA` GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA Roma LEONARDO SPA EUR 1.000.000 100 100
80 T - S HOLDING CORPORATION Austin, Texas (USA) TECH-SYM LLC USD 280.000 100 100
81 TECH-SYM LLC Reno, Nevada (USA) LEONARDO DRS INC USD 10 100 100
82 TTI TACTICAL TECHNOLOGIES INC Ottawa, Ontario (Canada) LEONARDO MW LTD CAD 2.500.001 100 100
83 UTM SYSTEMS & SERVICES SRL Roma LEONARDO SPA
TELESPAZIO SPA
EUR 6.620.000 66,67 33,33 89,0011
84 VEGA CONSULTING SERVICES LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
85 VEGA DEUTSCHLAND GMBH Colonia (Germania) SELEX ES SPA (IN LIQ.) EUR 25.700 100 100
86 VITROCISET S.P.A. Roma LEONARDO S.P.A. EUR 24.500.000 100 100
87 VITROCISET BELGIUM S.P.R.L. Transinne (Belgio) VITROCISET SPA
VITROCISET FRANCE S.A.R.L.
EUR 1.282.750 100 100
88 VITROCISET FRANCE S.A.R.L. KOUROU (Guyana Francese) VITROCISET SPA EUR 7.625 100 100
89 WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD Yeovil, Somerset (UK) AGUSTAWESTLAND LTD GBP 5.000 100 100
90 WORLD'S WING SA Ginevra (Svizzera) LEONARDO SPA CHF 811.876 100 100
91 WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO PZL<br>SWIDNIK SPOLKA AKCYJNA Swidnik (Polonia) LEONARDO SPA PLN 137.401.350 99,22431 99,22431
Elenco delle Società consolidate con il metodo del patrimonio netto (importi in valuta)
N. Denominazione Sede Società partecipante Valuta Capitale % di possesso nel Gruppo %
contribuzione
sociale Diretto Indiretto al Gruppo
1 ADVANCED ACOUSTIC CONCEPTS LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS D.S. LLC
SELEX ES INTERNATIONAL
USD - 51 51
2 ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD Shah Alam (Malesia) LTD MYR 10.000.000 30 30
3
4
AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC
AIRBUS TELESPAZIO CAPACITY OPERATOR SAS
Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
Versailles (Francia)
LEONARDO SPA
TELESPAZIO FRANCE
AED
EUR
58.010.000
1.500.000
30 49 30
32,83
5 AMSH BV Rotterdam (Olanda) LEONARDO SPA EUR 36.296.316 50 50
6 AVIO SPA Roma LEONARDO SPA EUR 90.964.213 25,88 25,88
7 C-27J AVIATION SERVICES INC. Ottawa, Ontario (Canada) LEONARDO CANADA CO CAD 10.000 30 30
8
9
CARDPRIZE TWO LIMITED
CONSORZIO ATR GIE
Basildon, Essex (UK)
Tolosa (Francia)
LEONARDO MW LTD
LEONARDO SPA
GBP
USD
1
-
50 100 100
50
10 D-FLIGHT S.P.A. Roma UTM SYSTEMS & SERVICES EUR 83.333 40 35,60044
S.R.L.
11
12
DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SC A RL
E - GEOS SPA
Brindisi
Matera
LEONARDO SPA
TELESPAZIO SPA
EUR
EUR
150.000
5.000.000
24,24 80 24,24
53,6
13 ELETTRONICA SPA Roma LEONARDO SPA EUR 9.000.000 31,333 31,333
14 EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH (IN LIQ.) Hallbergmoos (Germania) LEONARDO SPA EUR 127.823 21 21
15 EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH Hallbergmoos (Germania) LEONARDO SPA EUR 2.556.459 21 21
16
17
EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH
EUROMIDS SAS
Hallbergmoos (Germania)
Parigi (Francia)
LEONARDO SPA
LEONARDO SPA
EUR
EUR
260.000
40.500
24
25
24
25
18 GAF AG Monaco (Germania) E - GEOS SPA EUR 256.000 100 53,6
19 GULF SYSTEMS LOGISTICS SERVICES COMPANY WLL Kuwait City (Kuwait) ALENIA AERMACCHI SPA KWD 75.000 40 40
20 IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT
COMPANY SCRL
Venezia LEONARDO SPA EUR 208.000 25 25
21 ICARUS SCPA (IN LIQ.) Torino LEONARDO GLOBAL EUR 3.192.724 53,06 53,06
SOLUTIONS SPA
22
23
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS S.P.A
INMOVE ITALIA SRL
Roma
Napoli
LEONARDO SPA
ANSALDOBREDA SPA
EUR
EUR
21.050.000
120.000
28,65 100 28,65
100
24 IVECO - OTO MELARA SC A RL Roma LEONARDO SPA EUR 40.000 50 50
25 JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO LTD Zone Jiangxi Province (Cina) LEONARDO SPA USD 6.000.000 40 40
26 JOINT STOCK COMPANY HELIVERT Mosca (Russia) LEONARDO SPA RUB 325.010.000 50 50
LEONARDO AEROSPACE DEFENSE & SECURITY INDIA LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
27 PRIVATE LTD New Delhi (India) SELEX ES INTERNATIONAL
LTD
INR 30.000.000 100 100
LEONARDO INTERNATIONAL
28 LEONARDO CANADA CO. Halifax, Nova Scotia (Canada) SPA CAD 1 100 100
29 LEONARDO (CHINA) CO. LTD ex SAPHIRE INTERNATIONAL
AVIATION & ATC ENGINEERING CO. LTD
Beijing (Cina) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
USD 800.000 100 100
LEONARDO ELECTRONICS PENSION SCHEME (TRUSTEE)
30 LTD Basildon, Essex (UK) LEONARDO MW LTD GBP 100 100 100
31 LEONARDO FOR TRADING OF MACHINERY EQUIPMENT AND
DEVICES WLL
Kuwait City (Kuwait) LEONARDO INTERNATIONAL
S.P.A.
KWD 303.000 93 93
32 LEONARDO FUTUREPLANNER (TRUSTEE) LIMITED Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
LEONARDO SPA
33 LEONARDO HELICOPTERES ALGERIE S.P.A. Bir Mourad Rais (Algeria) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
EUR 55.000.000 39 10 49
34 LEONARDO HELICOPTERS PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
35 LEONARDO LIMITED ex FINMECCANICA UK LTD Yeovil, Somerset (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100
36 LEONARDO POLAND SP. Z O.O. Varsavia (Polonia) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
PLN 850.000 100 100
37 LEONARDO SINGAPORE PTE. LTD. Singapore (Singapore) LEONARDO INTERNATIONAL USD 1 100 100
SPA
38 LEONARDO TECHNOLOGY PAKISTAN (SMC-PRIVATE)
LIMITED
Islamabad (Pakistan) LEONARDO INTERNATIONAL
SPA
PKR 30.000.000 100 100
39 LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO Tripoli (Libia) AGUSTAWESTLAND SPA EUR 8.000.000 25 25 50
40 MACCHI HUREL DUBOIS SAS Versailles (Francia) LEONARDO SPA
LEONARDO SPA
EUR 100.000 50 50
41 MBDA SAS Parigi (Francia) AMSH BV EUR 53.824.000 50 25
42 NHINDUSTRIES (SAS) Aix en Provence (Francia) LEONARDO SPA EUR 306.000 32 32
43 ORIZZONTE - SISTEMI NAVALI SPA Genova LEONARDO SPA EUR 20.000.000 49 49
44
45
RARTEL SA
ROTORSIM SRL
Bucarest (Romania)
Sesto Calende (Va)
TELESPAZIO SPA
LEONARDO SPA
RON
EUR
468.500
9.800.000
50 61,061 40,911
50
AGUSTAWESTLAND
46 ROTORSIM USA LLC Wilmington, Delaware (USA) PHILADELPHIA CO USD 12.607.452 50 50
47
48
SELEX ES (PROJECTS) LTD
SPACEOPAL GMBH
Basildon, Essex (UK)
Monaco (Germania)
LEONARDO MW LTD
TELESPAZIO SPA
GBP
EUR
100
500.000
100
50
100
33,5
TELESPAZIO SPA
49 TELESPAZIO ARGENTINA SA Buenos Aires (Argentina) TELESPAZIO BRASIL SA ARS 9.900.000 100 66,958
50 TELESPAZIO BRASIL SA Rio de Janeiro (Brasile) TELESPAZIO LATIN AMERICA
LTDA
BRL 58.724.000 98,774 66,1786
51 TELESPAZIO FRANCE SAS Tolosa (Francia) TELESPAZIO SPA EUR 33.670.000 100 67
52 TELESPAZIO IBERICA SL Madrid (Spagna) TELESPAZIO SPA EUR 2.230.262 100 67
53 TELESPAZIO LATIN AMERICA LTDA Rio de Janeiro (Brasile) TELESPAZIO SPA
TELESPAZIO VEGA UK LTD
BRL 56.444.390 100 67
54 TELESPAZIO SPA Roma LEONARDO SPA EUR 50.000.000 67 67
55 TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH Darmstadt (Germania) TELESPAZIO SPA EUR 44.150 100 67
56 TELESPAZIO VEGA UK LTD Luton (UK) TELESPAZIO FRANCE SAS
TELESPAZIO SPA
GBP 30.000.100 100 67
57 TELESPAZIO VEGA UK SL Madrid (Spagna) TELESPAZIO VEGA UK LTD EUR 14.400.048 100 67
58 THALES ALENIA SPACE SAS Cannes (Francia) LEONARDO SPA EUR 918.037.500 33 33
59 TORPEDO SOUTH AFRICA (PTY) LTD Gauteng (Sud Africa) LEONARDO SPA ZAR 0 49 49
60 VITROCISET JADWALEAN LTD Riyadh (Arabia Saudita) VITROCISET S.P.A.
LEONARDO SPA
SAR 2.000.000 45 45
61 WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED (IN LIQ.) New Delhi (India) SELEX ES INTERNATIONAL INR 12.000.000 99,9999 0,0001 100
LTD
Elenco delle Società controllate e collegate valutate al costo (importi in valuta)
N. Denominazione Sede Società partecipante Valuta Capitale % di possesso nel Gruppo %
contribuzione al
sociale Diretto Indiretto Gruppo
1 ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi
Uniti)
LEONARDO SPA AED 200.000 49 49
2 CCRT SISTEMI SPA (IN FALL) Milano SOGEPA SPA EUR 697.217 30,34 30,34
3 CHONGQING CHUANYI ANSALDOBREDA RAILWAY Chongqing (Cina) ANSALDOBREDA SPA CNY 50.000.000 50 50
TRANSPORT. EQUIP.CO.LTD TELESPAZIO FRANCE SAS
4 EARTHLAB LUXEMBOURG S.A. Lussemburgo (Lussemburgo) E - GEOS SPA EUR 5.375.000 54,4 34,2
5 ELSACOM - UKRAINE JOINT STOCK COMPANY Kiev (Ucraina) SOGEPA SPA UAH 7.945.000 49 49
6 INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO
PIAGGIO SPA (AMM.STR.)
Genova LEONARDO SPA EUR 103.567 30,982 30,982
7 LEONARDO INTERNATIONAL LTD Grantham, Lincolnshire (UK) LEONARDO MW LTD GBP 1 100 100

Le variazioni nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 rispetto al 31 dicembre 2018 sono di seguito elencate:

SOCIETA' EVENTO MESE
Società entrate nell'area di consolidamento:
Gruppo Vitrociset acquisto gennaio 2019
D-Flight S.P.A. acquisto febbraio 2019
UTM Systems & Services S.r.l. divenuta operativa febbraio 2019
LEONARDO Poland SP. Z O.O. costituzione marzo 2019
LEONARDO Technology Pakistan (SMC-Private) costituzione marzo 2019
Ltd
LEONARDO Helicopteres Algerie S.P.A. costituzione marzo 2019
LEONARDO Singapore PTE. Ltd costituzione maggio 2019
Airbus Telespazio Capacity Operator S.A.A. costituzione luglio 2019
Società uscite dall'area di consolidamento:
AgustaWestland North America Inc. cancellazione maggio 2019
Consorzio Telaer cancellazione maggio 2019
Eurotech SpA cessione agosto 2019
Ansaldobreda France S.A.S. (in liq.) cancellazione novembre 2019
A4ESSOR S.A.S. diluizione capitale sociale dicembre 2019
Eurosysnav S.A.S. (in liq.) cancellazione dicembre 2019
Società oggetto di fusione:
Società incorporata Società incorporante Mese
LEONARDO Do Brasil LTDA AgustaWestland Do Brasil LTDA giugno 2019
OtoMelara Do Brasil LTDA AgustaWestland Do Brasil LTDA giugno 2019
Selex ES Do Brasil LTDA AgustaWestland Do Brasil LTDA giugno 2019

Società che hanno cambiato denominazione sociale:

Vecchia denominazione Nuova denominazione Mese
Agusta Aerospace Services A.A.S. S.A. LEONARDO Belgium S.A. gennaio 2019
SELEX ES Elektronk Turkey A.S. LEONARDO Turkey Havacilik Savunma Ve Guvenlik aprile 2019
Sistemleri A.S.
AgustaWestland Do Brasil LTDA LEONARDO Do Brasil LTDA giugno 2019
AugustaWestland Australia PTY LTD LEONARDO Australia PTY LTD luglio 2019
Saphire International Aviation ATC Engineering Co LEONARDO (China) Co. Ltd agosto 2019
Ltd
AgustaWestland Malaysia SDN BHD LEONARDO Malaysia SDN BHD ottobre 2019
Finmeccanica UK Ltd LEONARDO Ltd novembre 2019

Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Alessandro Profumo in qualità di Amministratore Delegato e Alessandra Genco in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Leonardo Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio consolidato:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Roma, 12 marzo 2020

L'Amministratore Delegato

(Alessandro Profumo)

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Alessandra Genco)

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 Leonardo - Società per azioni

Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019

Conto economico separato

Euro Note 2018 Di cui con parti
correlate
2019 Di cui con parti
correlate
Ricavi 27 8.079.344.137 2.210.589.533 9.009.514.782 2.367.868.350
Altri ricavi operativi 28 448.709.332 14.237.199 394.053.724 8.856.207
Costi per acquisti e per il personale 29 (7.579.100.125) (1.374.290.213) (8.025.905.631) (1.440.000.436)
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di
valore di attività finanziarie 30 (432.916.242) (480.589.162)
Altri costi operativi 28 (389.133.882) (915.365) (358.651.892) (1.149.117)
Risultato prima delle imposte e degli
oneri finanziari 126.903.220 538.421.822
Proventi finanziari 31 508.762.440 27.006.042 335.066.858 22.884.962
Oneri finanziari 31 (394.081.922) (9.008.138) (387.982.318) (23.935.570)
Utile/(Perdita) prima delle imposte e
degli effetti delle Discontinued
Operation 241.583.738 485.506.362
Imposte sul reddito 32 (47.049.564) (95.728.776)
Utile/(Perdita) connesso a Discontinued
Operation 89.266.457 -
Utile/(Perdita) netto 283.800.631 389.777.586
Conto economico complessivo
Euro 2018 2019
Utile/(Perdita) del periodo
Altre componenti di conto economico
283.800.631 389.777.586
complessivo:
Componenti che non possono essere riclassificate
nell'utile/(perdita) di periodo:
- Rivalutazione piani a benefici definiti: 1.269.444 (1.033.534)
. rivalutazione 1.269.444 (1.033.534)
- Effetto fiscale (161.040) 8.078
Componenti che possono essere in seguito 1.108.404 (1.025.456)
riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo:
- Variazioni cash-flow hedge: (34.988.291) 16.848.832
. variazione generata nel periodo
. trasferimento nell'utile /(perdita) del periodo
(46.812.189)
11.823.898
8.138.891
8.709.941
- Effetto fiscale 7.076.617 (3.260.635)
(27.911.674) 13.588.197
Totale altre componenti di conto economico
complessivo, al netto degli effetti fiscali:
(26.803.270) 12.562.741

Situazione finanziaria-patrimoniale

Di cui con Di cui con
31 dicembre parti 31 dicembre parti
Euro Note 2018 correlate 2019 correlate
Attività immateriali 8 2.922.375.563 2.965.761.115
Attività materiali 9 946.355.297 965.868.110
Diritti d'uso 10 - 627.226.590
Investimenti in partecipazioni 11 7.381.249.609 7.697.088.895
Crediti 12 400.004.675 329.371.694 480.773.493 409.709.531
Attività per imposte differite 32 769.754.249 731.828.221
Altre attività non correnti 12 220.693.903 154.331.909 -
Attività non correnti 12.640.433.296 13.622.878.333
Rimanenze 13 4.524.960.363 4.617.885.581
Attività derivanti da contratti 14 1.744.027.341 - 1.913.464.046 -
Crediti commerciali 15 2.404.583.037 827.526.794 2.698.189.320 954.037.383
Crediti per imposte sul reddito 16 41.638.207 61.987.483
Crediti finanziari 15 220.827.508 192.578.559 288.924.980 262.593.699
Altre attività correnti 17 375.374.479 57.125.834 343.586.975 26.321.844
Disponibilità e mezzi equivalenti 18 1.621.151.631 1.407.215.252
Attività correnti 10.932.562.566 11.331.253.637
Attività non correnti possedute per la
vendita 19 291.064.323 2.046.539 - -
Totale attività 23.864.060.185 24.954.131.970
Capitale sociale 2.494.859.259 2.496.351.674
Altre riserve 3.196.307.845 3.523.992.642
Totale Patrimonio Netto 20 5.691.167.104 6.020.344.316
Debiti finanziari non correnti 21 3.056.183.685 - 3.826.101.303 476.020.598
Benefici ai dipendenti 23 314.994.006 298.186.511
Fondi per rischi ed oneri non correnti 22 620.867.095 478.346.768
Passività per imposte differite 32 90.251.951 82.227.927
Altre passività non correnti 24 693.434.959 14.260 590.502.374 13.740
Passività non correnti 4.775.731.696 5.275.364.883
Passività derivanti da contratti 14 6.790.668.516 - 6.490.362.697 -
Debiti commerciali 25 2.541.509.506 629.036.748 3.056.746.711 776.501.561
Debiti finanziari correnti 21 1.909.167.319 1.425.127.688 2.146.411.929 1.939.192.870
Debiti per imposte sul reddito 16 12.091.375 19.790.650
Fondi per rischi ed oneri correnti 22 809.839.637 803.633.974
Altre passività correnti 24 1.328.167.938 270.329.634 1.141.476.810 130.974.145
Passività correnti 13.391.444.291 13.658.422.771
Passività direttamente correlate ad attività
possedute per la vendita 19 5.717.094 -
Totale passività 18.172.893.081 18.933.787.654
Totale passività e patrimonio netto 23.864.060.185 24.954.131.970

Rendiconto finanziario

Note 2018 Di cui con
parti
2019 Di cui con
parti
Euro correlate correlate
Flusso di cassa lordo da attività operative 33 986.820.332 1.112.742.707
Variazioni del capitale circolante 33 (64.245.031) 208.584.163 (593.969.445) 20.371.965
Variazione delle altre attività e passività 33
operative e fondi rischi ed oneri (326.374.955) (58.839.865) (374.606.982) (140.564.144)
Oneri finanziari netti pagati (189.323.077) 17.997.904 (161.075.578) 14.975.124
Imposte sul reddito (pagate)/incassate 57.428.901 - (23.207.790)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da
attività operative 464.306.170 (40.117.088)
Investimenti in attività materiali ed
immateriali (466.559.592) (397.853.115)
Cessioni di attività materiali ed immateriali 14.684.337 2.874.044
Dividendi incassati 386.579.803 184.657.377
Altre attività di investimento (190.518.527) (38.938.978)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da
attività di investimento (255.813.979) (249.260.672)
Rimborso del finanziamento BEI (46.320.346) (46.320.346)
Accensione term loan e finanziamento BEI 498.297.500 300.000.000
Rimborso di prestiti obbligazionari (512.613.892) (310.342.861)
Variazione netta degli altri debiti finanziari (9.224.154) (31.818.346) 209.210.761 380.862.321
Dividendi pagati (80.548.863) (80.500.435)
Flusso di cassa generato (utilizzato) da
attività di finanziamento (150.409.755) 72.047.119
Incremento/(decremento) netto delle
disponibilità e mezzi equivalenti 58.082.436 (217.330.641)
Differenze di cambio e altri movimenti (1.973.023) 3.394.262
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1°
gennaio 1.565.042.218 1.621.151.631
Effetto Fusioni/Scissioni - -
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31
dicembre 1.621.151.631 1.407.215.252

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Euro Capitale
sociale
Utili a nuovo Riserva
cash-flow
hedge
Riserva da
rivalutazione
piani a
benefici
definiti
Avanzo Totale
patrimonio
netto
1° gennaio 2018 2.491.155.064 2.542.526.050 (61.264.085) (60.565.049) 722.681.269 5.634.533.249
Applicazione IFRS 9 (127.992.251) (127.992.251)
1° gennaio 2018 2.491.155.064 2.414.533.799 (61.264.085) (60.565.049) 722.681.269 5.506.540.998
Utile (perdita) del periodo - 283.800.631 - - - 283.800.631
Altre componenti del conto
economico complessivo - - (27.911.674) 1.108.404 - (26.803.270)
Totale componenti del conto
economico complessivo - 283.800.631 (27.911.674) 1.108.404 - 256.997.361
Dividendi deliberati - (80.549.138) - - - (80.549.138)
Riacquisto azioni proprie, al netto
quota ceduta 3.704.195 - - - - 3.704.195
Totale operazioni con soci,
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto 3.704.195 (80.549.138) - - - (76.844.943)
Piani di stock option/grant - valore
delle prestazioni prestate - 99.237 - - - 99.237
Altri movimenti - 4.374.451 - - - 4.374.451
31 dicembre 2018 2.494.859.259 2.622.258.980 (89.175.759) (59.456.645) 722.681.269 5.691.167.104
1° gennaio 2019 2.494.859.259 2.622.258.980 (89.175.759) (59.456.645) 722.681.269 5.691.167.104
Utile (perdita) del periodo - 389.777.586 - - - 389.777.586
Altre componenti del conto
economico complessivo - - 13.588.197 (1.025.456) - 12.562.741
Totale componenti del conto
economico complessivo - 389.777.586 13.588.197 (1.025.456) - 402.340.327
Riacquisto azioni proprie, al netto
quota ceduta 1.492.415 - - - - 1.492.415
Dividendi deliberati - (80.508.421) - - - (80.508.421)
Totale operazioni con soci,
rilevate direttamente nel
Patrimonio netto 1.492.415 (80.508.421) - - - (79.016.006)
Piani di stock option/grant - valore
delle prestazioni prestate - 5.852.891 - - - 5.852.891
31 dicembre 2019 2.496.351.674 2.937.381.036 (75.587.562) (60.482.101) 722.681.269 6.020.344.316

Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019

1. INFORMAZIONI GENERALI

Leonardo S.p.a. è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).

La Società è un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica.

2. FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio è costituito dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

In considerazione della significatività dei valori, la nota integrativa è redatta in milioni di euro, salvo ove diversamente indicato. La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Nella predisposizione del presente bilancio, redatto sul presupposto della continuità aziendale, sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati al 31 dicembre 2018 ad eccezione di quanto di seguito indicato nella Nota 4. La redazione del bilancio ha richiesto l'uso di valutazioni e stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4 del Bilancio consolidato, alla quale si rimanda.

Il Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020 ha deliberato la presentazione ai soci del progetto di bilancio al 31 dicembre 2019, nella stessa data ne ha autorizzato la diffusione ed ha convocato l'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria nei giorni 8 e 15 maggio 2020, rispettivamente in prima e seconda convocazione.

Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG S.p.A.

3. PRINCIPI CONTABILI

I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi, ove applicabili, adottati per il bilancio consolidato annuale, al quale si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate, che sono iscritte al costo di acquisizione o di costituzione. In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici della partecipazione ove possibile e il valore ipotetico di vendita (fair value), determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato. La eventuale quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata a conto economico in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti, nella voce "rettifiche di valore di partecipazioni". I dividendi da controllate e collegate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

Con riferimento, infine, alle operazioni tra entità sottoposte a controllo congiunto, non disciplinate dai principi contabili IFRS né dal lato delle società acquirenti/conferitarie né da quello delle entità cedenti/conferenti, Leonardo, rileva tali operazioni riconoscendo direttamente a patrimonio netto l'eventuale plusvalenza su operazioni di conferimento o cessione a proprie controllate.

4. EFFETTI DI MODIFICHE NEI PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

A partire dal 1 gennaio 2019 (First Time Adoption) la Società ha adottato il principio contabile IFRS 16 "Leasing", che ridefinisce le modalità di rilevazione dei contratti nei bilanci delle società locatarie, imponendo una modalità di rilevazione unica per tutte le tipologie contrattuali. Per le società locatrici è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.

L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 e le relative Interpretazioni (IFRIC 4), in particolare prevede che tutti i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati attraverso l'iscrizione nella situazione patrimonialefinanziaria di attività non correnti e di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri utilizzando

il tasso di interesse implicito del leasing (o il tasso di finanziamento marginale del locatario qualora non identificabile il tasso di interesse implicito).

Successivamente alla prima iscrizione il locatario rileva gli ammortamenti dei diritti d'uso e gli interessi maturati sulla passività.

In coerenza con l'impostazione precedentemente seguita dalla Società, nel rendiconto finanziario il rimborso della quota capitale della passività finanziaria è presentato all'interno dei "flussi di cassa da attività di finanziamento", mentre la quota di interesse è rilevata nel "flusso di cassa da attività operative".

In sede di prima applicazione la Società ha adottato l'approccio retrospettico "modificato", che prevede la rilevazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione al 1 gennaio 2019 senza rideterminazione dei valori comparativi, determinando il valore del diritto d'uso relativo a ciascun contratto di leasing in misura pari alla passività finanziaria per leasing, rettificata per gli eventuali pagamenti anticipati/maturati al 1 gennaio 2019

La Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici previsti dal principio:

  • possibilità di non riesaminare i contratti esistenti al 1° gennaio 2019, applicando l'IFRS 16 ai soli contratti precedentemente identificati come leasing (ex IAS 17 e IFRIC 4);
  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con una durata inferiore a 12 mesi dalla data di prima adozione e delle locazioni aventi ad oggetto beni di modesto valore (inferiori a 5.000 euro);
  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con durata residua al 1° gennaio 2019 inferiore a 12 mesi;
  • applicazione di un unico tasso di sconto per i contratti di leasing con caratteristiche simili tenuto conto dell'arco temporale e del contesto geografico.

Gli effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio sulla situazione al 1 gennaio 2019 sono stati i seguenti:

Diritti d'uso 528
Passività finanziarie per leasing (558)
Altre (passività)/attività nette 30

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'ammontare dei pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili, riportato nel bilancio al 31 dicembre 2018, e il saldo delle passività finanziarie per leasing al 1° gennaio 2019:

524
(57)
(19)
(4)
84
528

Le altre variazioni includono prevalentemente i pagamenti relativi ai periodi di rinnovo non inclusi tra gli impegni per leasing operativi passivi al 31 Dicembre 2018.

Il tasso medio ponderato di indebitamento del locatario applicato ai debiti per leasing al 1° gennaio 2019 è stato il 2,25%.

Le locazioni precedentemente classificate come locazioni finanziarie in base allo IAS 17 sono state riclassificate nei diritti d'uso. La definizione di leasing contenuta nell'IFRS 16 è stata applicata solo ai contratti sottoscritti o modificati a partire dal 1 gennaio 2019.

Le altre variazioni sono principalmente riconducibile all'adeguamento degli impegni rispetto al possibile utilizzo temporale.

Gli altri nuovi principi che sono entrati in vigore dal 1 gennaio 2019 non hanno avuto effetti significativi sul bilancio della società.

5. EVENTI E OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Nell'ambito del progetto di concentrazione del patrimonio immobiliare di Leonardo S.p.a., in data 1 gennaio 2019 ha avuto effetto il conferimento del patrimonio immobiliare della Società nella controllata Leonardo Global Solutions S.p.A., l'informativa relativa agli effetti patrimoniali è stata riportata nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 in commento alla voce "Attività e Passività possedute per la vendita".

In data 31 gennaio 2019 essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power e Antitrust, Leonardo ha sottoscritto il closing dell'operazione di acquisto del 98,54% di Vitrociset (€mil.27). Tale operazione rafforza il core business dei servizi di Leonardo, in particolare della Logistica, del Simulation & Training e delle Operazioni Spaziali, incluso il segmento Space Surveillance and Tracking. Inoltre, tale iniziativa consente di consolidare la filiera nazionale nel settore dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, aumentandone la competitività con prospettive di mercato significative.

In data 27 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione della Leonardo S.p.a. ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Leonardo S.p.a di Sistemi Dinamici S.p.A. - società d'ingegneria, direttamente e interamente controllata, operante nel settore dello sviluppo, della produzione e della vendita di aeromobili a pilotaggio remoto con efficacia 1 gennaio 2020. L'operazione si inquadra nel complessivo progetto One Company di razionalizzazione strategico/societaria di alcuni asset rientranti nel core business Aerospazio, Difesa e Sicurezza, in funzione di una più efficiente ed efficace operatività delle attività industriali di Leonardo ed a completamento del processo di integrazione/interazione tra le due società avviato nel 2016 con l'acquisizione del pieno controllo di Sistemi Dinamici.

6. EVENTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Successivamente alla chiusura dell'esercizio, nel corso del mese di gennaio 2020, è risultato conclamato l'insorgere del nuovo virus c.d. COVID 19, con un'epidemia che si è velocemente trasmessa in molti paesi del mondo, definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come "situazione pandemica".

In Europa, al momento di emissione del presente documento, l'Italia rappresenta uno dei paesi più coinvolti. Ciò ha determinato una forte pressione sul sistema sanitario del Paese e la conseguente emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus presso la popolazione italiana.

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha preso atto che l'emergenza COVID-19 verosimilmente produrrà effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali, pur in presenza delle azioni mitigative già tempestivamente poste in essere dalla Società e volte principalmente a preservare la continuità produttiva garantendo la piena tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori.

Allo stato attuale della conoscenza del propagarsi dell'emergenza, è presumibile ipotizzare che l'emergenza Covid-19 possa avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti di attività aziendale:

  • regolare svolgimento campagne commerciali;
  • regolarità dei rapporti con la catena di fornitura;
  • rispetto dei tempi/flussi di produzione;
  • rispetto dei tempi e dei processi di accettazione e consegna dei prodotti/attività da parte dei clienti,

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, al riguardo, ha ritenuto che l'andamento dell'emergenza – qualificata come "pandemia" dall'OMS – accompagnato dalle incertezze legate agli ulteriori sviluppi in termini di impatto sulla salute pubblica e, conseguentemente, sul tessuto produttivo, economico e sociale del Paese non permetta allo stato attuale ogni approssimazione di quantificazione degli effetti sull'andamento 2020 della Società.

La società ha fatto e sta facendo ampio e capillare ricorso alla c.d. remotizzazione delle attività ma non può, al momento, escludere interventi selettivi e temporanei di sospensione parziale e mirata della operatività di taluni reparti afferenti ai siti produttivi che per loro natura non offrono la possibilità del lavoro a distanza.

La Società, non appena gli sviluppi dell'emergenza consentiranno una quantificazione del possibile impatto con le relative azioni di recupero, ne darà tempestiva comunicazione al mercato.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le solide prospettive di mediolungo periodo della Società.

In data 28 gennaio 2020 Leonardo ha firmato un contratto con Lynwood (Schweiz) AG per l'acquisizione del 100% della società elicotteristica svizzera Kopter Group AG (Kopter).

Il prezzo di acquisto della società comprende una quota fissa del valore di €mil. 185 milioni, oltre ad un meccanismo di earn-out legato a specifici traguardi nella vita del programma, a partire dal 2022.

Il bilancio preliminare della società al 31 dicembre 2019 presenta attività pari a circa 230 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 215), sostanzialmente riferibili alla capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti, ed un patrimonio netto negativo di circa 185 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 170). In considerazione della fase di pieno sviluppo che sta attraversando Kopter, il risultato preliminare del 2019 è negativo per circa 40 milioni di franchi svizzeri (equivalenti a circa €mil. 35), non essendo ancora iniziata la fase di commercializzazione.

Il contratto è soggetto a specifiche condizioni e il perfezionamento dell'operazione è previsto entro il primo semestre del 2020.

Inoltre, in data 31 gennaio 2020 il Regno Unito è uscito dall'Unione Europea, entrando in una fase di transizione prevista fino a dicembre 2020. La Società sta monitorando i negoziati tra il Regno Unito e l'Unione Europea, oltre a supportare i preposti livelli istituzionali e associativi (settore difesa) per le azioni di competenza. Sulla base di analisi interne condotte di recente Leonardo ha individuato un primo set di interventi gestionali per fronteggiare, in caso di necessità, lo scenario "no deal", con particolare riferimento alla gestione delle operazioni doganali.

7. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali la Società opera: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica.

8. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Attività immateriali
Avviamento Costi di
sviluppo
Oneri non
ricorrenti
Concessioni,
licenze e
marchi
Acquisite
per
aggregazioni
aziendali
Altre
attività
immateriali
Totale
1° gennaio 2018
Costo
Ammortamenti e
917 831 1.876 492 96 310 4.522
svalutazioni (210) (455) (347) (409) (43) (233) (1.697)
Valore in bilancio 707 376 1.529 83 53 77 2.825
Investimenti
Vendite
-
-
18
(1)
117
-
-
-
-
-
2
-
137
(1)
Ammortamenti
Svalutazioni
-
-
(25)
(1)
(24)
(47)
(22)
-
(4)
-
(25)
-
(100)
(48)
Altri movimenti - 10 76 8 - 15 109
31 dicembre 2018 707 377 1.651 69 49 69 2.922
così composto:
Costo
Ammortamenti
917
-
859
(481)
2.054
(370)
496
(427)
96
(47)
327
(235)
4.749
(1.560)
Svalutazioni (210) (1) (33) - - (23) (267)
Valore in bilancio 707 377 1.651 69 49 69 2.922
Investimenti
Vendite
Ammortamenti
-
-
-
48
(1)
(23)
194
-
(53)
5
-
(19)
-
-
(4)
33
-
(22)
281
(1)
(121)
Svalutazioni
Altri movimenti
-
-
(6)
(5)
(48)
(58)
-
5
-
-
-
(2)
(54)
(61)
31 dicembre 2019 707 390 1.686 60 45 78 2.966
così composto:
Costo
917 901 2.216 513 96 346 4.989
Ammortamenti
Svalutazioni
-
(210)
(504)
(7)
(423)
(107)
(453)
-
(51)
-
(245)
(23)
(1.676)
(347)
Valore in bilancio 707 390 1.686 60 45 78 2.966
31 dicembre 2018
Valore lordo
Contributi
31 dicembre 2019
Valore lordo
4.888
3.128
4.506
Contributi 2.820

Al 31 dicembre 2019 risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 8 (€mil.5 al 31 dicembre 2018).

L'impairment di oneri non ricorrenti si riferisce prevalentemente alla svalutazione di oneri relativi al settore Aeronautica. Come indicato nelle Nota 4.1, cui si rinvia, gli impairment test sui costi di sviluppo e oneri non ricorrenti vengono effettuati - qualora ne ricorrano i presupposti - utilizzando il metodo del discounted cash flows, sulla dei base dei flussi di cassa previsti nei singoli business plan di prodotto attualizzati ad un tasso (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model.

Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo che prevede, come noto, quattro settori di business. In occasione della rilevazione delle operazioni di fusione e scissione avvenute nel corso del 2016 nell'ambito della costituzione della One Company l'avviamento, in coerenza con il principio di "continuità dei valori", è stato allocato alle medesime CGU del bilancio consolidato, distinguendo tra la parte di avviamento relativa alle attività nette rilevate linea per linea da quella relativa alle partecipazioni estere, per le quali è stato rilevato sul valore delle partecipazioni stesse.

Al 31 dicembre 2019 il dettaglio degli avviamenti iscritti per settore è il seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Elicotteri 459 459
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 188 188
Aeronautica 60 60
707 707

L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test, facendo riferimento alla CGU nel suo complesso, comprensiva, in coerenza con il modello organizzativo e operativo, delle partecipazioni rientranti nel perimetro di consolidato, che vengono pertanto incluse e testate nel medesimo esercizio di impairment. Pertanto, solo le partecipazioni non oggetto di test unitamente al goodwill vengono assoggettate a impairment test separatamente, ove necessario.

Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione (fair value). Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dal Management delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i

movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. Le assunzioni macro-economiche di base sono determinate, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinate dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi prospettici dei mercati in cui Leonardo opera.

I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi, determinati anche utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore:

  • tasso risk-free, determinato utilizzando i rendimenti lordi di bond governativi a 10 e 20 anni del mercato geografico della CGU;
  • market premium, determinato utilizzando le elaborazioni Damodaran;
  • beta di settore;
  • costo del debito;
  • rapporto debt/equity.

I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.

Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima dei flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono:

  • WACC;
  • g-rate;
  • ROS;
  • andamento dei budget della Difesa.

Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.

Al 31 dicembre 2019 e 2018 i WACC e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Wacc g-rate Wacc g-rate
Elicotteri 8,5% 2,0% 7,7% 2,0%
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 6,4% 2,0% 6,1% 2,0%
Aeronautica 7,2% 2,0% 6,8% 2,0%

I test condotti non hanno evidenziato impairment, evidenziando al contrario significativi margini positivi (cd. Headroom). Gli headroom del 2019 scontano l'incremento dei WACC dovuto all'andamento del mercato dei tassi. I risultati dei test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevole ritenere che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test.

Al riguardo si segnala che gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella seguente riporta, per gli esercizi 2019 e 2018, il margine positivo relativo allo scenario base confrontato con i risultati delle seguenti analisi di sensitività: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni;

31 dicembre 2018 Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 699 447 501 531
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 5.601 4.640 4.789 5.306
Aeronautica 9.826 9.106 9.234 9.580
31 dicembre 2019 Margine Margine post sensitivity
(caso base) Wacc g-rate ROS TV
Elicotteri 1.004 630 701 800
Elettronica per la Difesa e Sicurezza 7.847 6.645 6.821 7.461
Aeronautica 8.352 7.689 7.798 8.095

Altre attività immateriali

La voce "Costi di sviluppo" è relativa principalmente agli Elicotteri per €mil. 164, all' Aeronautica per €mil. 59 ed all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza per €mil. 164. Gli investimenti dell'anno si riferiscono in particolare all'Elettronica per la Difesa e Sicurezza €mil. 26 ed agli Elicotteri €mil.22.

Gli investimenti dell'anno relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono per circa €mil.70 a programmi aeronautici e per circa €mil.124 agli Elicotteri. Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente classificata all'interno della voce "altre attività non correnti" (Nota 12). Il relativo importo viene determinato sulla base di una stima del Management che tiene conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi. I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 28.

I costi di ricerca e sviluppo complessivi al 31 dicembre 2019, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" ed "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.074 (€mil. 1.058 al 31 dicembre 2018), dei quali €mil. 131 spesati a conto economico (€mil.126 al 31 dicembre 2018).

La voce "Altre attività" accoglie principalmente software, attività immateriali in corso di realizzazione e gli acconti.

9. ATTIVITÀ MATERIALI ED INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Attività materiali
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre
attività
materiali
Totale Investimenti
immobiliari
1° gennaio 2018
Costo 463 1.187 1.694 655 3.999 23
Ammortamenti e svalutazioni (207) (853) (1.175) (481) (2.716) (16)
Valore in bilancio 256 334 519 174 1.283 7
Riclassifica attività possedute per la
vendita (240) (20) - (23) (283) (6)
Investimenti - - 29 34 63 -
Vendite (1) (1) - - (2) -
Ammortamenti (11) (60) (92) (23) (186) (1)
Svalutazioni - - (16) - (16) -
Altri movimenti 3 34 25 25 87 -
31 dicembre 2018 7 287 465 187 946 -
così composto:
Costo 26 1.183 1.753 684 3.646 -
Ammortamenti e svalutazioni (19) (896) (1.288) (497) (2.700) -
Valore in bilancio 7 287 465 187 946 -
Investimenti - 7 36 110 153 -
Vendite - - - (1) (1) -
Ammortamenti (1) (53) (105) (21) (180) -
Svalutazioni - - (1) - (1) -
Altri movimenti (1) 23 19 8 49 -
31 dicembre 2019 5 264 414 283 966 -
così composto:
Costo 25 1.210 1.803 792 3.830 -
Ammortamenti e svalutazioni (20) (946) (1.389) (509) (2.864) -
Valore in bilancio 5 264 414 283 966 -

La voce si incrementa per effetto dei nuovi investimenti al netto degli ammortamenti di periodo.

Il valore delle altre attività materiali si incrementa per effetto degli investimenti sulle attività materiali in corso.

Al 31 dicembre 2019 risultano in essere impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 73 (€mil. 37 al 31 dicembre 2018).

10. DIRITTI D'USO

Diritti d'uso
Diritti d'uso
su terreni e
fabbricati
Diritti d'uso su
impianti a
macchinari
Diritti d'uso su
attrezzature e
infrastrutture
Totale
31 dicembre 2018 - - - -
così composto:
Costo
- - - -
Ammortamenti e svalutazioni
Valore in bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
Applicazione IFRS 16 494 1 33 528
Sottoscrizione nuovi contratti 218 1 1 220
Alienazioni - - (1) (1)
Ammortamenti (100) (1) (10) (111)
Altri movimenti (10) - 1 (9)
31 dicembre 2019 602 1 24 627
così composto:
Costo 702 2 38 742
Ammortamenti e svalutazioni (100) (1) (14) (115)
Valore in bilancio 602 1 24 627

In applicazione del nuovo principio contabile l'IFRS 16, sono stati iscritti, 1 gennaio 2019, diritti d'uso per €mil. 528.

Nel corso del 2019 la voce si è incrementata di €mil. 99 per effetto del conferimento del ramo immobiliare nella Leonardo Global Solution S.p.A. e della sottoscrizione di nuovi contratti, in parte compensati dai relativi ammortamenti di periodo.

La Società ha scelto l'esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con una durata inferiore a 12 mesi e delle locazioni aventi ad oggetto beni di modesto valore che, pertanto, sono rilevate nella voce "costi per acquisti" (Nota 4).

Al 31 dicembre 2019 risultano in essere impegni di acquisto su diritti d'uso per €mil. 3.

11. INVESTIMENTI IN PARTECIPAZIONI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Partecipazioni Fondi
rischi
Totale Partecipazioni Fondi
rischi
Totale
1° gennaio 7.345 (100) 7.245 7.381 (6) 7.375
Acquisizioni/sottoscrizioni 181 96 277 63 2 65
Incremento per conferimento
immobilizzazioni - - - 281 - 281
Svalutazioni (58) (2) (60) (23) (23)
Cessioni (9) - (9) (6) - (6)
Altri movimenti (78) - (78) 1 - 1
31 dicembre 7.381 (6) 7.375 7.697 (4) 7.693

Le variazioni intervenute nell'anno e le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni con l'evidenza del totale dell'attivo e del passivo richiesta dall'IFRS 12, sono riportate rispettivamente nei prospetti n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.

Il valore di carico delle partecipazioni, ove non ricorrono i presupposti, viene testato attraverso impairment test al fine di evidenziare eventuali perdite di valore. Come detto, il valore delle partecipazioni viene prevalentemente testato prendendo a riferimento le divisioni di appartenenza nel loro complesso; pertanto, per le modalità applicative di esecuzione dei test e per le relative informazioni si rimanda alla Nota 8.

Con riferimento alle variazioni intervenute nel periodo si segnalano, in particolare, le seguenti operazioni:

  • conferimento nella controllata Leonardo Global Solution S.p.A. del ramo immobiliare avvenuto con efficacia 1 gennaio 2019 pari a €mil. 281;
  • costituzione della Leonardo Helicopters Algerie S.P.A., pari a €mil. 21;
  • acquisizione della quota totalitaria della Vitrociset S.p.A., pari a €mil. 27;
  • acquisizione di quota di capitale delle seguenti partecipazioni:
  • Utm System & Services S.R.L., pari a €mil. 4;
  • Leonardo International S.p.A., pari a €mil. 2;
  • Wytwornia Sprzetu Komunikacyjnego, pari a €mil. 1
  • ricapitalizzazione della società Industria Italiana Autobus S.p.A., pari a € mil. 7 di cui €mil. 2 attraverso l'utilizzo del fondo rischi su partecipazione;
  • sottoscrizione di nuove azioni della start-up Skyweller Aero Inc., (€mil. 3), società specializzata nello sviluppo di una nuova generazione di velivoli senza pilota. La quota partecipativa di Leonardo è dell'8,02% del capitale sociale e del 27,96% delle "Series A Preferred Stock" emesse alla data di sottoscrizione;
  • cessione alla Emera S.r.L. dell'intera quota di partecipazione nella società quotata Eurotech S.p.A., pari all'11,08% del capitale sociale (3.936.461 azioni), al prezzo di € 4,58 per azione per un corrispettivo complessivo pari a circa €mil.18, generando un provento finanziario di circa €mil. 12 (Nota 31);
  • svalutazioni, pari a €mil. 23, relative alle perdite di periodo della So.Ge.Pa. S.p.A. (€mil. 21) e dell'Industria Italiana Autobus S.p.A (€mil. 2);

Si evidenzia, infine, il raffronto tra i valori di carico e il prezzo medio di mercato del mese di dicembre 2019 delle azioni quotate della società Avio Spa:

Valori di Borsa Valori di Libro Differenza Differenza
Società quotata N° azioni
possedute
Unitario € Compl. Unitario € Compl. Unitario in compl.in
€mil. €mil. €mil.
Avio Spa 6.820.832 13,993 95 10,339 71 3.654 24

12. CREDITI E ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Crediti finanziari non correnti verso Superjet 25 -
Crediti per interventi L. 808/1985 differiti 36 61
Crediti verso parti correlate (Nota 34) 329 410
Altri crediti non correnti 10 10
Crediti non correnti 400 481
Risconti attivi - quote non correnti 5 3
Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 216 151
Attività non correnti 221 154

I crediti non correnti si incrementano di €mil. 81 principalmente riconducibili alle parti correlate i cui dettagli sono riportati nella Nota 34.

Inoltre, il credito residuo verso la società Superjet S.p.A., concordato con l'acquirente nell'ambito dell'operazione di uscita di Leonardo da tale programma, (€mil. 25 al 31 dicembre 2018) è stato riclassificato, per la quota di rimborso prevista entro il 2020, tra i crediti correnti.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.

13. RIMANENZE

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.339 1.440
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.044 973
Prodotti finiti e merci 20 32
Attività derivanti da contratti point in time 329 367
Acconti a fornitori 1.793 1.806
4.525 4.618

L'incremento del periodo pari a €mil.93 è principalmente riconducibile alla voce rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo.

A fronte delle rimanenze sono iscritti fondi svalutazione, per complessivi €mil. 619 (€mil. 613 al 31 dicembre 2018), a copertura delle situazioni di obsolescenza, slow moving o qualora il valore di iscrizione risulti superiore al valore netto di realizzo.

Nella voce attività derivanti da contratti point in time sono rilevati gli avanzamenti di produzione rilevati su contratti che non rispettano i requisiti per la rilevazione dei ricavi over time.

14. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Attività derivanti da contratti (lorde) 2.734 3.490
Passività derivanti da contratti (990) (1.577)
Attività derivanti da contratti (nette) 1.744 1.913
Passività derivanti da contratti (lorde) 6.946 6.598
Attività derivanti da contratti (155) (108)
Passività derivanti da contratti (nette) 6.791 6.490
Valore netto (5.047) (4.577)

Le attività derivanti da contratti vengono iscritte tra le attività al netto delle relative passività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo delle attività svolte alla data risulta superiore agli acconti ricevuti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori alle attività. Tale compensazione è effettuata limitatamente alle attività e passività derivanti da contratti e non anche alle attività derivanti da contratti at point in time classificate nelle rimanenze. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

Il saldo netto delle attività derivanti da contratti è così composto:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Costi sostenuti e margini riconosciuti 2.895 3.598
Acconti incassati (7.942) (8.175)
Valore netto (5.047) (4.577)

15. CREDITI COMMERCIALI E FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Commerciali Finanziari Commerciali Finanziari
Crediti 1.935 30 2.115 28
Impairment cumulati (358) (2) (371) (2)
Crediti correnti verso parti correlate (Nota 34) 828 193 954 263
2.405 221 2.698 289

La voce impairment cumulati recepisce principalmente gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 9.

La composizione delle attività per valuta e per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota. L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 35.

16. CREDITI E DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

I crediti e debiti per imposte sul reddito netti al 31 dicembre 2019 ammontano a €mil. 42 (€mil. 30 al 31 dicembre 2018).

I crediti sono relativi principalmente a crediti I.Re.S chiesti a rimborso, nonché ad imposte dirette pagate in acconto.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività in valuta e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5, 6, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

17. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Derivati attivi 90 78
Risconti attivi - quote correnti 32 39
Crediti per contributi 69 73
Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza 46 45
Crediti per imposte indirette 7 15
Altri crediti verso parti correlate (Nota 34) 57 26
Altre attività 74 68
375 344

La voce si decrementa rispetto al 2018 di €mil. 31 principalmente per effetto della riduzione dei crediti verso parti correlate (Nota 34).

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota.

La tabella seguente dettaglia la composizione degli strumenti derivati attivi e passivi

Fair value al
31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Attività Passività Netto Attività Passività Netto
Interest rate swap
Trading - (3) (3) - (2) (2)
Cash flow hedge - (3) (3) - (17) (17)
Currency forward/swap/option
Trading - - - 2 (2) -
Fair value hedge 26 (27) (1) - - -
Cash flow hedge 64 (153) (89) 76 (136) (60)

Gli "strumenti forward" cash flow hedge si riferiscono alle coperture delle poste commerciali denominate in valuta.

Gli "strumenti forward" fair value hedge si riferiscono alla copertura di depositi e finanziamenti in sterline e dollari statunitensi rivenienti dall'attività di centralizzazione finanziaria di Gruppo, con riferimento alle attività finanziarie verso le società non rientranti nel perimetro della One company: le variazioni di fair value sono a diretta compensazione dei riallineamenti cambi su finanziamenti e depositi.

Gli strumenti forward di trading si riferiscono alle operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100% che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.

Gli "interest rate swap", per complessivi €mil. 500 di nozionale, classificati come strumenti di trading e di copertura, sono posti in essere al fine di perseguire gli obiettivi gestionali di copertura di parte delle emissioni obbligazionarie di Leonardo e delle società del Gruppo. I relativi riflessi economici e patrimoniali sono commentati nella Gestione dei rischi finanziari (Nota 35).

La parte di variazioni che ha avuto riflessi economici è illustrata nella Nota 31.

18. DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI

L'importo delle "disponibilità e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2019, pari a €mil. 1.407 (€mil. 1.621 al 31 dicembre 2018), è generato, principalmente, dai flussi netti di incasso realizzati dalle divisioni della Società durante l'esercizio. Le disponibilità al 31 dicembre 2019 includono €mil. 1 di depositi vincolati (2 al 31 dicembre 2018).

19. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ POSSEDUTE PER LA VENDITA

La voce riportava, al 31 dicembre 2018, la riclassifica del valore della cessione del ramo immobiliare della Leonardo Spa nella controllata Leonardo Global Solutions S.p.A. per €mil. 285, che, si ricorda, ha avuto efficacia con data 1 gennaio 2019.

20. PATRIMONIO NETTO

La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nel prospetto n. 7 allegato alla presente Nota.

La composizione del capitale sociale è la seguente:

Numero
azioni
ordinarie
Valore
nominale
Azioni
proprie
Costi
sostenuti
al netto
effetto
fiscale
Totale
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (3.305.230) - (30) - (30)
31 dicembre 2018 574.845.165 2.544 (30) (19) 2.495
Riacquisto di azioni proprie, al netto delle
quota ceduta
162.733 - 1 - 1
31 dicembre 2019 575.007.898 2.544 (29) (19) 2.496
Così composto:
Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 - (19) 2.525
Azioni proprie (3.142.497) - (29) - (29)

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.142.497 azioni proprie.

Al 31 dicembre 2019 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.

La riserva cash flow hedge include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.

La riserva da rivalutazione accoglie gli effetti della valutazione degli utili e perdite attuariali con riferimento al Trattamento di Fine Rapporto.

La proposta di distribuzione dei dividendi di periodo è riportata nella sezione "Proposta all'Assemblea".

21. DEBITI FINANZIARI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Non
correnti
Correnti Totale Non
correnti
Correnti Totale
Obbligazioni 2.384 394 2.778 2.386 83 2.469
Debiti verso banche 640 51 691 894 48 942
Debiti finanziari verso parti correlate (Nota
34)
- 1.425 1.425 476 1.939 2.415
Passività per leasing - - - 38 15 53
Altri debiti finanziari 32 39 71 32 61 93
3.056 1.909 4.965 3.826 2.146 5.972

La voce si incrementa di €mil. 1.007 principalmente per effetto dei debiti verso parti correlate che includono €mil. 573 di passività per leasing.

Obbligazioni

I debiti sui prestiti obbligazionari in essere, quotati alla Borsa del Lussemburgo, sono i seguenti:

Anno di
emissione
Scadenza Valuta Importo nominale
outstanding (mil.)
(*)
Coupon annuo Tipologia di offerta
2005 2025 500 4,875% Istituzionale Europeo
2009 2022 556 5,250% Istituzionale Europeo
2013 2021 739 4,500% Istituzionale Europeo
2017 2024 600 1,500% Istituzionale Europeo

(*) Importi nominali residui nel caso di emissioni soggette alle operazioni di buy-back

La voce si decrementa per effetto del rimborso del prestito obbligazionarie del 2009 (emesso per nominali GBP mil. 400) per nominali GBP mil. 278 (€mil.310 - coupon 8%), giunto alla sua naturale scadenza.

La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:


gennaio
2018
Applicazione
IFRS 16
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2018
Obbligazioni 3.292 - - (661) 150 (3) 2.778
Debiti verso banche 238 - 498 (46) 3 (2) 691
Debiti finanziari verso
parti correlate 1.669 - - - (241) (3) 1.425
Passività per leasing - - - - - - -
Altri debiti finanziari 77 - - - (6) - 71
5.276 - 498 (707) (94) (8) 4.965

gennaio
2019
Applicazione
IFRS 16
Emissioni Rimborsi/
Pagamenti
cedole
Altri
incrementi
(decrementi)
netti
Delta
cambio
31
dicembre
2019
Obbligazioni 2.778 - - (310) 1 - 2.469
Debiti verso banche 691 - 300 (46) (19) 16 942
Debiti finanziari verso
parti correlate 1.425 470 - - 520 - 2.415
Passività per leasing - 58 - - (5) - 53
Altri debiti finanziari 71 - - - 22 - 93
4.965 528 300 (356) 519 16 5.972

Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento per il 2019:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Saldo al 1° gennaio 5.276 4.965
Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento
del cash-flow:
(305) 366
- Rimborso di prestiti obbligazionari (513) (309)
- Sottoscrizione di Term Loan e finanziamento BEI 498 300
- Variazione netta degli altri debiti finanziari (290) 375
Movimenti non monetari: (6) 641
- Componenti non monetarie delle passività per Leasing (*) - 626
- Effetto cambi (8) 16
- Rateo interessi 2 (1)
Saldo al 31 dicembre
(*) di cui €mil. 573 verso correlate
4.965 5.972

Debiti verso banche

La voce accoglie l'utilizzo del finanziamento sottoscritto nel 2018 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) di €mil. 300 con scadenza 2031 per sostenere i progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo che si aggiunge al finanziamento sottoscritto nel 2009 finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico con durata di 12 anni. Il finanziamento del 2009 è stato utilizzato per €mil. 300 al tasso fisso del 3,45% e per €mil. 200 al tasso variabile, pari a Euribor 6 mesi più un margine di 79,4 basis point. La tranche a tasso fisso viene rimborsata in n. 11 rate annuali con quota capitale costante, mentre quella a tasso variabile in n. 21 rate semestrali anch'essa con quota capitale costante. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati €mil. 46.

Il valore residuo dei prestiti complessivi BEI al 31 dicembre 2019 è pari a €mil. 439 (€mil. 185 al 31 dicembre 2018).

Debiti verso parti correlate

I debiti verso parti correlate si incrementano sostanzialmente per effetto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (€mil. 573 al 31 dicembre 2019). Per la loro composizione si rimanda alla Nota 34.

Altri debiti finanziari

La voce include il saldo residuo di finanziamenti agevolati, relativi a programmi e progetti delle società e dei rami incorporati.

Le passività finanziarie presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:
Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti
finanziari verso
parti correlate
(Nota 34)
Passività per
leasing
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre
2018
variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 394 22 29 1.425 - - - 46 3 1.493 426
2-5 anni - 1.284 58 82 - - - - 16 6 74 1.372
Oltre 5 anni - 1.100 500 - - - - 500 1.100
Totale - 2.778 580 111 1.425 - - - 62 9 2.067 2.898
Obbligazioni Debiti verso
banche
Debiti
finanziari verso
parti correlate
(Nota 34)
Passività per
leasing
Altri debiti
finanziari
Totale
31 dicembre
2019
variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso variabile fisso
Entro 1 anno - 83 24 24 1.826 113 - 15 7 54 1.857 289
2-5 anni - 1.888 589 55 - 217 25 32 589 2.217
Oltre 5 anni - 498 250 - - 259 - 13 - 250 770
Totale - 2.469 863 79 1.826 589 - 53 7 86 2.696 3.276

Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:

31
dicembre
2018
Di cui con
parti
correlate
31
dicembre
2019
Di cui con
parti
correlate
Disponibilità e mezzi equivalenti (1.621) (1.407)
Titoli detenuti per la negoziazione - -
Liquidità (1.621) (1.407)
Crediti finanziari correnti (221) (193) (289) (263)
Debiti bancari correnti 51 48
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 394 83
Altri debiti finanziari correnti 1.464 1.425 2.015 1.939
Indebitamento finanziario corrente 1.909 2.146
Indebitamento finanziario corrente netto
(disponibilità) 67 450
Debiti bancari non correnti 640 894
Obbligazioni emesse 2.384 2.386
Altri debiti non correnti 32 - 546 476
Indebitamento finanziario non corrente 3.056 3.826
Indebitamento finanziario netto 3.123 4.276

La riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto come KPI è la seguente:

31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 3.123 4.276
Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da
Leonardo (283) (402)
Crediti finanziari non correnti verso Superjet (25) -
Indebitamento netto (KPI) 2.815 3.874

Passività per leasing

L'incremento del periodo dei debiti finanziari risente dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 che regola il trattamento delle operazioni di leasing come riportato nella Nota 4. Al 31 dicembre 2019 è pari a €mil. 626 di cui €mil. 573 verso parti correlate (Nota 34).

22. FONDI PER RISCHI E PASSIVITÀ POTENZIALI

Garanzie
prestate
Ristrutturazione Penali Garanzia
prodotti
Contratti
onerosi
(perdite
a finire)
Altri
fondi
Totale
1° gennaio 2018
Corrente 98 34 13 65 370 369 949
Non corrente 22 50 19 41 - 460 592
120 84 32 106 370 829 1.541
Effetto Fusioni/Scissioni - - - - - - -
Accantonamenti 9 176 3 69 18 155 430
Utilizzi (3) (21) (4) (10) - (130) (168)
Assorbimenti (99) - (13) (18) (101) (47) (278)
Altri movimenti - (28) - - 25 (91) (94)
31 dicembre 2018 27 211 18 147 312 716 1.431
Così composto:
Corrente 27 73 11 94 312 293 810
Non corrente - 138 7 53 - 423 621
27 211 18 147 312 716 1.431
Effetto Fusioni/Scissioni - - - - - - -
Accantonamenti 8 - 2 63 10 168 251
Utilizzi (5) (69) (3) (8) - (16) (101)
Assorbimenti - - (5) (29) (82) (121) (237)
Altri movimenti - (5) 2 (1) 7 (65) (62)
31 dicembre 2019 30 137 14 172 247 682 1.282
Così composto:
Corrente 30 70 11 103 247 343 804
Non corrente - 67 3 69 - 339 478
30 137 14 172 247 682 1.282

L'ammontare dei fondi rischi si riduce rispetto al passato esercizio di €mil.149.

Il fondo "ristrutturazione" si decrementa per effetto dei prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero), previsti dall'accordo siglato con le organizzazioni sindacali nazionali nel 2018.

Gli altri fondi rischi e oneri" includono principalmente:

  • fondo per contenziosi fiscali per €mil. 50 (€mil. 50 al 31 dicembre 2018);
  • fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 25 (€mil. 19 al 31 dicembre 2018);
  • fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 1 (€mil. 3 al 31 dicembre 2018);
  • fondi per criticità su contratti pari a €mil.310 (€mil. 385 al 31 dicembre 2018) riferibili in particolare all'Aeronautica.

Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti della Leonardo Spa e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni nella Leonardo Spa. Con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2019 e in questi primi mesi del 2020:

  • il 27 novembre 2019 la Corte di Appello di Roma ha confermato la sentenza di proscioglimento emessa il 22 settembre 2017 dal Tribunale di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti, inter alia, dell'ex Direttore Commerciale di Leonardo per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p., in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama. Si rammenta che il 21 settembre 2017 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Leonardo in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01;
  • Il 22 maggio 2019 la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi proposti avverso la sentenza con cui la Corte d'Appello di Milano, in data 8 gennaio 2018, aveva assolto l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA dai reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000, nell'ambito del procedimento avviato in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. In relazione alle società, invece, si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, aveva disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente aveva altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato, concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – aveva applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5. Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, in

data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa.

In data 13 aprile 2018 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa il suddetto invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018. La Società, ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano, rigettato in data 22 maggio 2018, nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio. Il TAR Lazio, con sentenze del 3 luglio 2019, ha rigettato i ricorsi proposti da Leonardo Spa. Pendono i termini per l'appello dinanzi al Consiglio di Stato.

Leonardo Spa ha esperito le medesime azioni giudiziarie, dinanzi al Giudice amministrativo e dinanzi al GIP del Tribunale di Milano anche con riferimento alla notifica dell'invito a comparire all'udienza fissata da ultimo il 18 dicembre 2019.

AgustaWestland International Ltd è, invece, comparsa alle udienze fissate nell'ambito del procedimento avviato dal Central Bureau of Investigation, il giudizio prosegue dinanzi alla Patiala House Court New Delhi.

In data 28 agosto 2019 la Procura di Milano ha notificato a Leonardo Spa un invito a comparire all'udienza del 18 settembre 2019 nell'ambito di un ulteriore procedimento avviato dall'Autorità Giudiziaria Indiana (Directorate of Enforcement) in relazione alla fornitura di 12 elicotteri AW 101 VIP/VVIP al Governo Indiano. La Società, anche in merito a tale notifica e a quella per l'udienza fissata il 18 dicembre 2019, ha proposto incidente di esecuzione dinanzi al GIP del Tribunale di Milano nonché ricorso dinanzi al TAR Lazio.

Si segnala, infine, che in data 11 febbraio 2020 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 25 marzo 2020 nell'ambito del procedimento avviato dall'Autorità Giudiziaria Indiana (Directorate of Enforcement).

  • in data 8 giugno 2018 è stato emesso il decreto di archiviazione nell'ambito del procedimento penale avviato dalla Procura di Torino avente ad oggetto la fornitura di elicotteri alle Forze Armate, di Polizia e ad altri corpi dello Stato effettuata da AgustaWestland, nei confronti di alcuni amministratori di Leonardo (in carica dal 1994 al 1998) e ad alcuni amministratori/dirigenti di AgustaWestland (in carica dal 1999 al 2014) in ordine al reato di cui all'art. 449 c.p. per la violazione delle norme sull'impiego dell'amianto;
  • il 26 ottobre 2017 è stato proposto appello avverso la sentenza di assoluzione emessa in data 15 giugno 2017 dal Tribunale di Milano nell'ambito del procedimento penale pendente nei confronti di alcuni amministratori dell'allora Breda Termomeccanica SpA, poi Ansaldo SpA, in carica nel periodo 1973- 1985, imputati per i reati di cui agli artt. 589 commi 1, 2 e 3, 40 comma 2, 41 comma 1 c.p., 2087 c.c. e 590 commi 1, 2, 3, 4 e 5 c.p., per violazione della disciplina prevista in materia di prevenzione delle

malattie professionali. Si rammenta che, nell'ambito del suddetto procedimento, Leonardo si è costituita in qualità di responsabile civile;

il 22 gennaio 2019 il Giudice dell'Udienza Preliminare, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Vercelli nell'ambito del procedimento penale relativo all'incidente occorso a Santhià il 30 ottobre 2015, ha rinviato l'udienza al 16 aprile 2019. Si rammenta che il procedimento penale presso la Procura di Vercelli pende nei confronti di tre ex dipendenti di AgustaWestland SpA (attualmente dipendenti di Leonardo – Divisione Elicotteri) e di un dipendente di AgustaWestland Philadelphia Corporation per il reato di cui all'art. 449 c.p. in relazione agli artt. 428 e 589 c.p..

Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori di Leonardo non hanno effettuato specifici accantonamenti su tali fattispecie. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.

* * * * * * * *

Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle Società si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive che passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sulla Società. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:

nell'ambito del giudizio promosso dinanzi al Tribunale di Napoli da Firema in A.S. nei confronti di amministratori sindaci e revisori contabili della Firema Trasporti per farne dichiarare la responsabilità per il dissesto cagionato alla società - giudizio nel quale Giorgio e Gianfranco Fiore hanno, a propria volta, chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda - in data 11 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso promosso da Leonardo e da AnsaldoBreda sulla questione relativa all'estromissione delle predette Società dal giudizio. Si rammenta che, con ordinanza del 18 novembre 2014, il Tribunale di Napoli aveva dichiarato inammissibili sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda che le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, aveva disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e della suddetta G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore aveva revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e aveva rimesso la causa sul ruolo per la trattazione. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo e AnsaldoBreda. La Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della richiamata revoca, aveva dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno proposto impugnazione avverso tale provvedimento, impugnazione che è stata rigettata dalla Corte di Cassazione con la predetta sentenza. In attesa dell'emissione della pronuncia della Corte di Cassazione, il giudizio promosso da Firema in A.S. era stato sospeso.

Quanto all'azione promossa da GMR contro Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Napoli, anche tale giudizio era stato sospeso con provvedimento emesso in data 14 giugno 2019 in attesa della sentenza della Corte di Cassazione di cui sopra. In esito alla pronuncia della Corte di Cassazione, il Tribunale di Napoli ha disposto la riassunzione del giudizio, pur non avendo ancora fissato la data dell'udienza per il prosieguo del giudizio.

Con riferimento al predetto procedimento, si rammenta che nel febbraio 2011 GMR, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, aveva convenuto in giudizio Leonardo e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere Tale giudizio si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi al Tribunale di Napoli di seguito descritto;

il giudizio promosso dal Sig. Pio Deiana dinanzi alla Corte di Appello di Roma - interrotto per l'intervenuto decesso di quest'ultimo - è stato riassunto nei termini da uno degli eredi. La prossima udienza, per la precisazione delle conclusioni è fissata per il 12 ottobre 2021. Si rammenta che il 4 marzo 2013, il sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l., aveva promosso dinanzi al Tribunale di Roma un giudizio, nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato. Secondo quanto sostenuto da parte attrice, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda è stata promossa anche nei confronti di Leonardo, in virtù di una supposta quanto generica responsabilità di quest'ultima, quale controllante di Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, è stato presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Con sentenza del 31 maggio 2018 il Tribunale ha rigettato la domanda di parte attrice. Il 10 agosto 2018 controparte ha notificato l'appello avverso la suddetta sentenza.

* * * * * * * *

Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine sottoscritti della società, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili la Società provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti.

In particolare si segnala che, nell'ambito della commessa per la progettazione e costruzione dell'Al Bayt Stadium di Al Khor City (Qatar), la JV GSIC (costituita dalle società Galfar Misnad Engineering & Contracting W.L.L., Salini - Impregilo S.p.a. e Cimolai S.p.a.), nella sua qualità di Prime Contractor, ha affidato in data 22 settembre 2016 alla unincorporated Joint Venture costituita da Leonardo S.p.a. e PSC S.p.a. (JV L&P) le attività di procurement, delivery, installazione e testing & commissioning dell'intero pacchetto relativo alle componenti elettroniche e meccaniche dell'infrastruttura dello stadio. Si segnala che, sin dall'inizio, il regolare avanzamento della commessa è stato fortemente condizionato da una serie di ritardi non imputabili alla JV L&P nonché dalla introduzione di numerose integrazioni e modifiche al progetto iniziale, rivelatosi in fase esecutiva incompleto. Le circostanze di cui sopra hanno comportato ingenti extra-costi per la JV L&P che il Prime Contractor non ha però inteso riconoscere. Per tale ragione, in data 25 ottobre 2019 la JV L&P ha avviato un giudizio arbitrale nell'ambito del quale ha chiesto oltre al pagamento di alcune attività contrattualmente previste e regolarmente eseguite, il risarcimento dei danni subiti in conseguenza delle richiamate circostanze, che ha presuntivamente quantificato in complessivi € 258 milioni. La JV GSIC si è ritualmente costituita e, oltre a chiedere il rigetto delle domande attoree, ha chiesto in via riconvenzionale il risarcimento dei danni da essa asseritamente subiti a causa di presunti inadempimenti della JV L&P, che ha quantificato in circa € 176 milioni. Il giudizio arbitrale è in corso di svolgimento.

23. BENEFICI PER I DIPENDENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
TFR 289 272
Piani a contribuzione definita 26 26
315 298

Il TFR si riduce essenzialmente per effetto dei prepensionamenti ex art. 4 Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero).

L'ammontare dei costi relativi a benefici per dipendenti rilevati nell'esercizio come oneri finanziari, pari ad €mil. 3, (€mil.3 al 31 dicembre 2018).

Il fondo Trattamento di Fine Rapporto ha subìto la seguente movimentazione:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Saldo iniziale 317 289
Costi per interessi netti 3 3
Rivalutazioni (3) 1
- Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie (3) 1
Benefici erogati (27) (20)
Altri movimenti (1) (1)
Saldo finale 289 272

Si ricorda che la quota di costo di competenza dell'esercizio, relativamente agli importi trasferiti ai fondi pensione o al fondo istituito presso l'INPS, viene rilevata secondo le regole definite per i piani a contribuzione definita senza alcuna valutazione attuariale.

Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Tasso di sconto (p.a.) 1,2% 0,7%
Tasso di inflazione 1,5% 0,7%

L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
-0,25% +0,25% -0,25% +0,25%
Tasso di sconto (p.a.) 5 (5) 4 (4)
Tasso di inflazione (4) 4 (3) 3

La durata media del TFR è 6.5 anni.

24. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Non correnti Correnti Non correnti Correnti
Debiti verso dipendenti 47 252 49 281
Risconti passivi 102 36 205 52
Debiti verso istituzioni sociali - 155 - 167
Debiti verso MSE L. 808/1985 204 52 155 -
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 179 19 180 12
Debiti per imposte indirette - 70 - 60
Derivati passivi - 185 - 157
Altri debiti 161 289 2 282
Altri debiti verso parti correlate (Nota 34) - 270 - 131
693 1.328 591 1.142

I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)" a valere sulla Legge 808/85 sono relativi a debiti per diritti di regia maturati su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefici della Legge 808/85.

I debiti verso parti correlate si riducono di €mil. 139 rispetto al passato esercizio e si riferiscono principalmente alla procedura del consolidato fiscale di Gruppo.

I "risconti passivi" comprendono, in particolare, i canoni già incassati in esercizi precedenti, relativi ai contratti di cessione della licenza d'uso del marchio "Ansaldo" e royalties.

Gli "altri debiti" si riferiscono principalmente ad importi ricevuti da clienti a titolo di garanzia per (€mil. 59) ed a penali su programmi (€mil. 94).

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle passività per scadenza, per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 8, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

25. DEBITI COMMERCIALI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Debiti verso fornitori 1.913 2.280
Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 34) 629 777
2.542 3.057

26. GARANZIE

La Società al 31 dicembre 2019 ha in essere le seguenti garanzie:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Fideiussioni a favore di parti correlate (Nota 34) 4.380 4.432
Fideiussioni a favore di terzi 8.527 8.266
Garanzie prestate a terzi 2.503 2.257
Garanzie personali prestate 15.410 14.955

In particolare le principali garanzie rilasciate sono rappresentate da:

  • fideiussioni bancarie e assicurative a favore di società terze per un ammontare pari a €mil. 8.263 (€mil. 8.524 al 31 dicembre 2018);
  • controgaranzie bancarie e assicurative rilasciate nell'interesse di parti correlate per €mil. 1.024 (€mil. 981 al 31 dicembre 2018) e nell'interesse di Società terze per €mil. 3 (€mil. 3 al 31 dicembre 2018);
  • impegni diretti assunti dalla Società verso l'Amministrazione Finanziaria, clienti e co-fornitori (Parent Company Guarantee) per €mil. 2.253 (€mil. 2.314 al 31 dicembre 2018), nell'interesse di parti correlate per €mil. 3.408 (€mil. 3.399 al 31 dicembre 2018) e nell'interesse di società terze per €mil. 4 (€mil. 189 al 31 dicembre 2018).

In aggiunta agli impegni ivi indicati, la Società ha emesso lettere di supporto finanziario non impegnative a supporto delle attività commerciali di società controllate e di alcune collegate.

27. RICAVI

2018 2019
Ricavi proveniente da contratti con i clienti 5.820 5.958
Variazione delle attività derivanti da contratti 48 684
Ricavi da parti correlate (Nota 34) 2.211 2.368
Totale Ricavi 8.079 9.010

La disaggregazione dei ricavi per timing di rilevazione è di seguito riportata:

2018 2019
Ricavi rilevati at point in time 1.942 1.977
Ricavi rilevati over time 6.137 7.033
8.079 9.010

I ricavi sono realizzati nelle seguenti aree geografiche:

2018 2019
Italia 1.729 2.038
Regno Unito 396 397
Resto d'Europa 2.652 2.749
Stati Uniti d'America 1.103 1.326
Resto del Mondo 2.199 2.500
8.079 9.010

28. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI

2018 2019
Ricavi Costi Netto Ricavi Costi Netto
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) 25 - 25 26 - 26
Altri contributi in conto esercizio 2 - 2 1 - 1
Plusvalenze/Minusvalenze su cessioni di attività materiali e
immateriali 11 - 11 - - -
Assorbimenti/Accantonamenti fondi rischi 173 (200) (27) 226 (238) (12)
Differenze cambio su partite operative 123 (129) (6) 64 (68) (4)
Rimborsi assicurativi 5 - 5 4 - 4
Oneri di ristrutturazione - (17) (17) - - -
Imposte indirette - (13) (13) - (10) (10)
Altri ricavi (costi) operativi 96 (29) 67 64 (42) 22
Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 34) 14 (1) 13 9 (1) 8
449 (389) 60 394 (359) 35

(*) A cui si aggiungono accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 13) pari a €mil. 60 (€mil. 78 al 31 dicembre 2018).

29. COSTI PER ACQUISTI E PER IL PERSONALE

2018 2019
Acquisti di materiali da terzi 2.385 2.829
Variazione delle rimanenze di materie prime (56) (101)
Costi per acquisti da parti correlate (Nota 34) 564 718
Costi per acquisti di materie 2.893 3.446
Acquisti di servizi da terzi 1.944 2.068
Costi per leasing 136 70
Costi per royalty 2 3
Costi per servizi da parti correlate (Nota 34) 810 722
Costi per acquisti di servizi 2.892 2.863
Salari e stipendi 1.370 1.455
Oneri previdenziali e assistenziali 400 422
Costi relativi a piani a contribuzione definita 92 95
Contenziosi con il personale (3) 6
Oneri netti di ristrutturazione 180 8
Altri costi del personale al netto dei recuperi 23 16
Costi per il personale 2.062 2.002
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di
lavorazione e semilavorati 10 (36)
Costi capitalizzati per costruzioni interne (278) (249)
Totale costi per acquisti e personale 7.579 8.026

L'organico medio operante al 31 dicembre 2019, pari a 28.292 unità, presenta, rispetto al 2018, un incremento pari a 593 unità.

Il dato dell'organico puntuale al 31 dicembre 2019, pari a 29.348 unità presenta, rispetto al 2018 un incremento di 1.208 unità.

Si sottolinea come il dato dell'organico medio sia influenzato dalla presenza in organico di personale operante in part- time ed in aspettativa.

Di seguito si riporta l'organico suddiviso per categoria:

Organico medio Organico puntuale
31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Variazione 31 dicembre
2018
31 dicembre
2019
Variazione
Dirigenti (*) 752 784 32 769 829 60
Quadri 3.275 3.308 33 3.312 3.388 76
Impiegati 16.499 16.728 229 16.836 17.416 580
Operai (**) 7.173 7.472 299 7.223 7.715 492
Totale 27.699 28.292 593 28.140 29.348 1.208

(*) Comprende i piloti

(**) Comprende gli intermedi

30. AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

2018 2019
Ammortamento attività immateriali 100 121
Costi di sviluppo 25 23
Oneri non ricorrenti 24 53
Acquisite per aggregazioni aziendali 4 4
Concessioni, licenze e marchi 22 19
Altre attività immateriali 25 22
Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari 187 179
Ammortamento diritto d'uso - 111
Impairment di altre attività 64 55
Rettifiche di valore di attività finanziarie 82 14
433 480

L'impairment di altre attività si riferisce prevalentemente alla svalutazione di oneri non ricorrenti relativi al settore Aeronautica.

31. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

2018 2019
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Interessi verso/da banche 1 (5) (4) 1 (12) (11)
Interessi su passività per leasing - - - - (1) (1)
Interessi e altri oneri su obbligazioni - (152) (152) - (122) (122)
Commissioni 1 (22) (21) - (14) (14)
Dividendi 386 - 386 185 - 185
Premi pagati/incassati su Interest Rate Swap 6 (6) - - (2) (2)
Premi pagati/incassati su forward 37 (57) (20) 53 (69) (16)
Proventi e oneri da partecipazioni e titoli - (1) (1) 12 - 12
Rettifiche di valore di partecipazioni - (60) (60) - (23) (23)
Risultati fair value a conto economico 21 (15) 6 19 (47) (28)
Differenze cambio 12 (11) 1 28 (27) 1
Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 34) 27 (9) 18 23 (24) (1)
Altri proventi e (oneri) finanziari 18 (56) (38) 14 (47) (33)
509 (394) 115 335 (388) (53)

I proventi ed oneri finanziari netti, al 31 dicembre 2019, si decrementano rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto di minori dividendi incassati.

I proventi da partecipazione, pari a €mil.12, si riferiscono alla cessione dell'intera quota di partecipazione della società quotata Eurotech Spa, come descritto in Nota 11.

I risultati da fair value a conto economico sono i seguenti:

2018 2019
Proventi Oneri Netto Proventi Oneri Netto
Swap su cambi 1 (1) - - - -
Interest rate swap - (1) (1) - - -
Componente inefficace swap di copertura 19 (13) 6 19 (47) (28)
Proventi (oneri) su titoli FVTPL 1 - 1 - - -
21 (15) 6 19 (47) (28)

32. IMPOSTE SUL REDDITO

La voce imposte sul reddito è così composta:

2018 2019
IRES (32) (54)
IRAP (23) (26)
Imposte relative ad esercizi precedenti - 21
Accantonamenti per contenziosi fiscali (20) (5)
Imposte differite nette 28 (27)
Altre imposte - (5)
(47) (96)

L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:

2018 2019
Risultato prima delle imposte 331 486
Tax rate (14,2%) (19,8%)
Imposta teorica (79) (117)
Differenze permanenti 1 6
Differenze temporanee 23 (1)
Dividendi 78 22
Svalutazione di partecipazioni (33) (5)
Imposta IRAP (23) (26)
imposte anticipate nette 6 28
Accantonamento al fondo imposte (20) (5)
Altre imposte - 2
Totale imposte a conto economico (47) (96)
Imposta teorica (24,0%) (24,0%)
Differenze permanenti 0,3% 1,2%
Differenze temporanee 6,9% (0,2%)
Dividendi 23,6% 4,5%
Svalutazione di partecipazioni (10,0%) (1,0%)
Imposta IRAP (6,9%) (5,3%)
Imposte anticipate nette 1,8% 5,8%
Accantonamento al fondo imposte (6,0%) (1,0%)
Altre imposte n.a. 0,4%
Totale imposte (14,2%) (19,8%)

L'incidenza effettiva delle imposte passa dal 14.2% del 2018 al 19.8% del 2019.

Si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, con riferimento alle quali residuano per la società perdite non valorizzate per un importo di circa €mil.43.

Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2019 sono originati dalle seguenti differenze:

2018 2019
Imposte anticipate su perdite fiscali (18) 44
Attività materiali e immateriali 11 (9)
Fondi rischi e svalutazioni 48 (32)
Altre (13) (30)
Imposte differite a conto economico 28 (27)
31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale
Attive Passive Netto Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali 30 - 30 74 74
Attività materiali e immateriali 29 (62) (33) 19 (61) (42)
TFR e fondi pensione 4 (4) - -
Fondi rischi e svalutazioni 537 - 537 505 505
Altre 135 (22) 113 98 (16) 82
Imposte differite di stato patrimoniale 735 (88) 647 696 (77) 619
Su strumenti derivati cash flow- hedge 29 (2) 27 25 (1) 24
Su utili e perdite attuariali 6 - 6 11 (4) 7
Imposte differite rilevate nel
patrimonio netto 35 (2) 33 36 (5) 31
770 (90) 680 732 (82) 650

33. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE

2018 2019
Risultato Netto 284 390
Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche di valore di
attività finanziarie 369 481
Imposte sul reddito 47 96
Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione
magazzino 380 58
Oneri e proventi finanziari netti (115) 53
Altre poste non monetarie 22 35
987 1.113

Le variazioni del capitale circolante sono così composte:

2018 2019
Rimanenze (774) (180)
Attività e passività derivanti da contratti 867 (520)
Crediti e debiti commerciali (158) 106
(65) (594)

Le variazioni delle altre attività e passività operative sono così composte:

2018 2019
Pagamento fondi pensione (28) (22)
Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative (298) (353)
(326) (375)

34. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario:

CREDITI AL 31 dicembre 2018 Crediti non Crediti Crediti Crediti
derivanti da
Altri
correnti finanziari
correnti
commerciali consolidato
fiscale
crediti
correnti
Totale
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 91 91
Agustawestland SpA 34 5 39
Agustawestland Malaysia SDN BHD 15 15
Sistemi Dinamici SpA 10 10
Leonardo MW Ltd 117 166 283
Leonardo Global Solutions SpA 47 4 6 57
Leonardo International SpA 22 22
So.Ge.Pa. SpA 155 155
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 9 11 84 2 3 109
Collegate
NHIndustries SAS 139 139
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 67 67
Iveco - Oto Melara S.c.a.r.l. 10 10
Agustawestland Aviation Services LLC 13 13
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 17 17
Joint Venture
CONS. ATR GIE 60 60
Thales Alenia Space SAS 147 20 167
Joint Stock Company Helivert 32 32
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 18 2 1 22
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 6 7
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF
Fintecna SpA 50 50
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 1 25 27
Altre parti correlate
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 -
Totale 329 193 828 42 15 1.407
Incidenza % sul totale del periodo 82,3% 87,3% 34,4% 11,2% 4,0%
CREDITI AL 31 dicembre 2019 Crediti non
correnti
Crediti
finanziari
correnti
Crediti
commerciali
Crediti
derivanti da
consolidato
fiscale
Altri
crediti
correnti
Totale
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 138 1 139
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 12 12
Sistemi Dinamici SpA 28 3 31
Leonardo MW Ltd 71 228 299
Leonardo Global Solutions SpA 51 5 5 12 73
Leonardo International SpA 20 1 21
Leonardo Australia PTY Ltd 18 18
Leonardo Malaysia SDN BHD 16 16
So.Ge.Pa. SpA 142 142
Leonardo US Holding Inc 138 1 139
Vitrociset SpA 54 7 61
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 46 4 51
Collegate
NHIndustries SAS 113 113
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 103 103
Agustawestland Aviation Services LLC 17 17
Macchi Hurel Dubois SAS 15 15
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 27 28
Joint Venture
CONS. ATR GIE 44 44
MBDA SAS 10 10
Thales Alenia Space SAS 156 18 1 175
Joint Stock Company Helivert 39 39
Telespazio SpA 7 1 7 3 18
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 1
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 5 6
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Fintecna SpA 63 63
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 1 18 19
Altre parti correlate
Altre
Totale 410 263 954 8 18 1.653
Incidenza % sul totale del periodo 85,2% 91,0% 35,4% 2,3% 5,2%
DEBITI AL 31 dicembre 2018 Debiti
finanziari
correnti e
Debiti
commerciali
Debiti
derivanti da
consolidato
Altri debiti
correnti
Totale Garanzie
non correnti fiscale
Controllate
AgustaWestland Malaysia SDN BHD
12 12
Agustawestland Philadelphia Co 100 100 327
Agustawestland SpA 37 12 49 122
Leonardo MW Ltd 588 135 11 734 1.602
Alenia Aermacchi SpA 3 3 49
Ansaldobreda SpA 24 87 111 515
BredaMenarinibus SpA 1 1 13
Larimart SpA 10 10
Gruppo DRS 12 12 700
Fata Logistic Systems SpA 13 40 53 2
Leonardo Global Solutions SpA 93 31 5 129 3
Leonardo US Aircraft Inc 16 16
Selex Service Management SpA (in liq.) 12 12 10
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 46 46 22
Selex ES SpA - 3
Selex ES Inc. - 5
Selex ES Australia PTY ltd - 1
Selex ES Malaysia SDN BHD - 35
Selex ES Elektronik Turkey AS - 23
Leonardo Germany GmbH - 107
Leonardo Technologies & Services Ltd 8
Selex ES International Ltd 47 47 22
So.Ge.Pa. SpA 6 5 11 1
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 17 45 2 64
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh 27 27
Elettronica SpA 12 12
Gulf System Logistic Services Company
WLL 62 62
Industria Italiana Autobus SpA 6
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 11 7 18
Joint Venture
CONS. ATR GIE 86 86
MBDA SAS 612 24 636 47
Telespazio SpA - 170
Rotorsim srl 17 17
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 28 4 4 36
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 2 2
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF 13 5 18 587
Enel Spa -
Cassa Depositi e Prestiti Spa -
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 -
Altre parti correlate
Altre -
Totale 1.425 629 39 231 2.324 4.380
Incidenza % sul totale del periodo 74,6% 24,7% 2,9% 17,4% 28,4%
DEBITI AL 31 dicembre 2019 Debiti Debiti
finanziari
correnti e
Debiti
commerciali
derivanti da
consolidato
Altri debiti
correnti
Totale Garanzie
non correnti fiscale
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co
Agustawestland SpA
111
17
9 111
26
415
Leonardo MW Ltd 840 143 983 1.670
Alenia Aermacchi SpA 1 1
Ansaldobreda SpA 87 22 1 110 271
BredaMenarinibus SpA
Larimart SpA
10 6 13 13
16
1
Gruppo DRS
Fata Logistic Systems SpA 16 35 51
Leonardo Global Solutions SpA 670 24 694 6
Leonardo US Aircraft, Inc 15 15
Selex Service Management SpA (in iq.)
W.S.K. PZL-Swidnik S.A.
38 2 2
38
122
Selex ES International Ltd 22
Selex ES Inc. 2 2
Selex ES Saudi Arabia Ltd 13
Leonardo US Holding Inc 440
Leonardo Belgium SA
Leonardo Australia PTY Ltd
3
4
3
4
Leonardo Malaysia SDN BHD 7 7
Leonardo DRS Inc 11 11 224
Sistemi Dinamici SpA 1 1 2
Selex ES International Ltd
Leonardo International SpA
51
2
1 51
3
192
So.Ge.Pa. SpA 20 17 2 39 190
Vitrociset SpA 6 6 26
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 17 1 18
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH
16 45 61
Elettronica SpA 11 11
Gulf System Logistic Services Company
WLL 133 133
Iveco Oto Melara Scarl 2 6 8
NH Industries SAS
Industria Italiana Autobus SpA
5 5 19
Agusta Westland Aviation Services LLC 3 3
Orizzonte Sistemi Navali SpA 2 2
Leonardo Helicopters Algerie SpA 16 16
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10
4 4
Joint Venture
CONS. ATR GIE 38 48 86
MBDA SAS 651 50 701 47
Telespazio SpA 36 2 2 40 182
Thales Alenia Space SAS
Rotorsim Srl
2
21
2
21
Joint Stock Company Helivert 1 1
Consorzi
Cons. G.e.i.e. Eurotorp 2 2
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF
Ansaldo Energia 592
Enel SpA 14 14
Fintecna SpA 1 1
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10
1 5 6
Altre parti correlate
Altre
Totale 2.415 777 57 74 3.323 4.432
Incidenza % sul totale del periodo 40,4% 25,4% 5,0% 6,5% 29,6%

Con riferimento ai rapporti di maggiore rilevanza, si segnala che:

  • l'incremento dei debiti finanziari verso parti correlate risente dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (€mil. 573 al 31 dicembre 2019) che regola il trattamento delle operazioni di leasing. Inoltre tale voce include il debito di €mil. 651 (€mil. 612 al 31 dicembre 2018) verso le Joint venture MBDA e gli altri rapporti di debito finanziario corrente derivanti dai flussi netti di incasso realizzati dalle società del Gruppo durante l'esercizio, confluiti in Leonardo per effetto del modello di tesoreria centrale di Gruppo;
  • i crediti finanziari correnti pari a €mil. 263 (€mil. 193 al 31 dicembre 2018) derivano dall'attività di finanziamento svolta da Leonardo in favore delle società del Gruppo, per effetto della già citata centralizzazione della Tesoreria;
  • i crediti e debiti diversi (rispettivamente pari a €mil. 26 e €mil. 131) comprendono i valori derivanti dal consolidato fiscale di Gruppo, iscritti da Leonardo S.p.a., titolare del rapporto giuridico verso l'Erario, a fronte di debiti/crediti iscritti dalle società aderenti al consolidato fiscale e all'IVA di Gruppo;
  • i crediti commerciali pari a €mil. 954 (€mil. 828 al 31 dicembre 2018) includono i crediti relativi a prestazioni di servizi rese nell'interesse ed a favore delle aziende del Gruppo.

Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 allegati alla presente Nota.

Si riportano, di seguito, i rapporti economici verso le parti correlate di Leonardo per l'esercizio 2019 e 2018:

Rapporti economici al 31 dicembre 2018 Ricavi Altri ricavi
e costi
Costi per Proventi Oneri
operativi acquisti e servizi finanziari finanziari
Controllate
Agustawestland SpA 21
Agustawestland Philadelphia Co 110 117
Agusta Aerospace Services SA 19
Agustawestland Malaysia SDN BHD 31 19
Fata Logistic Systems SpA 81
Leonardo Global Solutions SpA 170
Leonardo MW Ltd 237 187
Larimart SpA 15
Selex Galileo inc 10
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 20 144
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 64 7 65 20 5
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 510 131
Elettronica SpA 21
Gulf System Logistic Services Company
WLL 224
NHIndustries SAS 304
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 138
Iveco-Oto Melara Scarl 62
Macchi Hurel Dubois SAS 58
Agustawestland Aviation Services LLC 17
Advanced Air Traffic Syst. SHD BHD 29
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 17 14 1
Joint Venture
CONS. ATR GIE 320 44
MBDA SAS 44 42
Thales Alenia Space France Sas 64
Rotorsim Srl 21
Joint Stock Company Helivert 10
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 3 5 5 1 3
Consorzi
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 10 4
Imprese Controllate o sottoposte a
influenza notevole del MEF
Enel SpA 33
Fintecna SpA 77
Enav SpA 17
Poste Italiane SpA 26
Altre di importo unitario inferiore a €mil.
10 24 1 6 6
Altre parti correlate
Altre
Totale 2.211 13 1.374 27 9
Incidenza % sul totale del periodo 27,4% n.a. 18,2% 5,3% 2,3%
Rapporti economici al 31 dicembre 2019 Ricavi Altri ricavi e
costi
Costi per acquisti Proventi Oneri
operativi e servizi finanziari finanziari
Controllate
Agustawestland Philadelphia Co 188 3 138 1
Fata Logistic Systems SpA 83
Leonardo Global Solutions SpA 1 100 16
Leonardo MW Ltd 262 2 202 7 4
Larimart SpA 11
Leonardo Belgium SA 21 7
Leonardo Australia PTY Ltd 10 3
Leonardo Malaysia SDN BHD 38 18
Leonardo DRS Inc 5
W.S.K. PZL-Swidnik S.A. 31 171
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 27 (1) 47 11 1
Collegate
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH 493 162
Elettronica SpA 1 17
Gulf System Logistic Services Company
WLL 273
NH Industries SAS 348 (4)
Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. 154 1
Iveco-Oto Melara Scarl 77 2
Macchi Hurel Dubois SAS 56
Agustawestland Aviation Services LLC 15 4
Advanced Air Traffic Syst. SHD BHD 17 2
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 13 3
Joint Venture
CONS. ATR GIE
276 43
MBDA SAS 34 60 3
Thales Alenia Space SAS 81 3 1
Rotorsim Srl 1 3 20
Joint Stock Company Helivert 10 1 1
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 3 1
Consorzi
Cons. G.e.i.e. Eurotorp 14
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 2
Imprese Controllate o sottoposte a influenza
notevole del MEF
Enel SpA 7 69
Fintecna SpA 118 (2)
Enav SpA 23
Poste Italiane SpA 26
Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 5 3
Altre parti correlate
Altre 16
Totale 2.368 8 1.440 23 24
Incidenza % sul totale del periodo 26,3% n.a. 17,9% 6,9% 51,1%

I "proventi e oneri finanziari" sono relativi a interessi su crediti e debiti finanziari ed a commissioni derivanti principalmente dalla gestione accentrata della Tesoreria di Gruppo, gestione nella quale la Società si pone, esclusivamente a condizioni di mercato, come principale controparte degli attivi e passivi finanziari delle controllate facenti parte di tale perimetro.

35. GESTIONE DEI RISCHI FNANZIARI

Leonardo Spa è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischi di tasso di interesse, relativi all'esposizione su strumenti finanziari;
  • rischi di cambio, relativi all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
  • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.

La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

Di seguito si riportano le principali informazioni relative ai suddetti rischi. Si rimanda, comunque, alla sezione "Gestione dei Rischi finanziari" del bilancio consolidato per un'analisi maggiormente dettagliata in merito.

Rischio tasso di interesse

Leonardo è esposta al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.

A tal proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2019 pari a 5.972, la percentuale a tasso fisso risulta circa il 63% mentre quella a tasso variabile risulta circa il 37%.

Le operazioni in essere al 31 dicembre 2019 sono:

  • strumenti opzionali per €mil. 200 (CAP al 4,20% e Knock out al 5,60% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisiti a copertura di parte dell'emissione obbligazionaria con scadenza nel 2025. In considerazione anche del basso costo, si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile e i livelli di detto tasso dovessero diventare non vantaggiosi;
  • Interest rate swap variabile/fisso per €mil. 300 riferiti al prestito BEI di pari importo, che garantisce il tasso fisso dello 0,82% in aggiunta allo spread applicato sul finanziamento.
Nozionale Sottostante Fair value Movimenti Fair value
2017 2018 (scadenza) 01.01.2018 Proventi Oneri Riserva
CFH
31.12.2018
Obbligazione
IRS fisso/variabile/fisso 200 2018 1 - (1) - -
Obbligazione
Strumenti opzionali 200 200 2025 (3) - - - (3)
IRS fisso/variabile - 300 BEI - (3) (3)
Totale nozionali 400 500 (2) - (1) (3) (6)

Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2019 è il seguente:

Nozionale Sottostante Fair value Movimenti Fair value
2018 2019 (scadenza) 01.01.2019 Proventi Oneri Riserva
CFH
31.12.2019
Obbligazione
Strumenti opzionali 200 200 2025 (3) 1 - - (2)
IRS variabile/fisso 300 300 BEI (3) - - (14) (17)
Totale nozionali 500 500 (6) 1 - (14) (19)

La tabella seguente mostra gli effetti in bilancio, per gli esercizi 2019 e 2018, della sensitivity analysis sui derivati su tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2019 in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point (bps):

Effetto dello slittamento della curva dei tassi 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Incremento di
Decremento
50 bps
di 50 bps
Incremento Decremento
di 50 bps di 50 bps
Risultato Netto - - (5) 5
Patrimonio netto (*) 10 (9) 4 (4)
(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di
cash flow hedge

Rischio tasso di cambio

La gestione dei rischi di cambio è regolata nel Gruppo da una Direttiva emanata da Leonardo Spa, il cui obiettivo è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta.

La Società copre i rischi relativi a debiti e crediti finanziari a breve temine in valuta diversa dall'euro e pone in essere operazioni in cambi, nell'interesse delle società del Gruppo, per complessivi €mil. 6.573 di nozionale come di seguito dettagliato in tabella:

Nozionale 2018 Nozionale 2019
Vendite Acquisti Totale Vendite Acquisti Totale
Operazioni a termine (swap e forward) 2.373 2.803 5.176 3.601 2.972 6.573

Si segnala che, per effetto della centralizzazione finanziaria, i flussi di cassa delle società estere del Gruppo sono ribaltati su Leonardo tramite rapporti intercompany denominati principalmente in sterline (GBP) e dollari statunitensi (USD). Tale rischio viene coperto tramite operazioni speculari di debiti/crediti verso terzi effettuate nella divisa degli intercompany o tramite appositi derivati in cambi, classificati come fair value hedge. La tabella seguente illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita relativi agli strumenti derivati suddivisa per le principali valute:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Incassi Pagamenti Incassi Pagamenti
Nozionale Nozionale Nozionale Nozionale
Coperture cash flow e fair value USD
GBP
USD GBP USD GBP USD GBP
hedge
Entro 1 anno 606
158
783 1.067 2.258 145 1.159 1.278
Fra 2 e 3 anni 418 - 139 311 814 8 302 209
Fra 4 e 9 anni 377 - 23 98 - - - -
Totale 1.401 158 945 1.476 3.072 153 1.461 1.487
Operazioni di copertura non
classificate come tali 224
3
224 3 38 23 38
Totale operazioni 1.625
161
1.169 1.479 3.095 191 1.484 1.525

La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto alla sterlina ed al dollaro, ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/sterlina ed euro/dollaro rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2019 (pari rispettivamente a 0,8508 e 1,1234) ed al 31 dicembre 2018 (pari rispettivamente a 0,89453 e 1,1450).

31 dicembre 2018
Effetto della Effetto della Effetto della Effetto della
variazione del tasso variazione del tasso variazione del tasso variazione del tasso
€/GBP €/USD €/GBP €/USD
Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento Incremento Decremento
del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5% del 5%
Risultato Netto 4 (5) (1) 1 (7) 8 - 1
Patrimonio netto (*) (29)
32
49 (49) (26) 27 74 (70)

(*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge

Rischio di liquidità

Leonardo risulta esposta a rischi di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati di riferimento relativamente alle attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Occorre, inoltre, considerare gli effetti del piano di ristrutturazione, con particolare riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento. Infine, sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.

Per far fronte al complesso dei rischi citati Leonardo si è dotata di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie.

Leonardo dispone di un programma EMTN (Euro Medium Term Program), per un ammontare complessivo di €mld. 4. Tale programma nel mese di maggio è stato rinnovato per ulteriori 12 mesi lasciando invariato l'importo massimo disponibile.

Si ricorda, inoltre, che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) per un importo di €mil. 1.800 in scadenza nel 2023.

Inoltre, nel corso del 2019 è stato finalizzato un ulteriore finanziamento concesso dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) per un valore di €mil. 300, sottoscritto nel mese di novembre 2018, finalizzato a sostenere i progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo.

Si segnala infine che in data 29 gennaio 2020, successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, Leonardo ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) un finanziamento fino a €mil. 100 a supporto di investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione, utilizzato nel successivo mese di febbraio 2020. Il prestito è finalizzato a finanziare alcuni progetti d'investimento previsti nel Piano Industriale

Rischio di credito

La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.

Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'Eurozona, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel Middle East. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. La Società, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) nazionali (SACE) e internazionali.

Le tipologie contrattuali sottoscritte prevedono spesso il trattenimento, da parte del committente, di importi rilevanti a titolo di ritenute a garanzia, nonché clausole di incasso back to back nel caso di subforniture, tali fattispecie allungano in maniera strutturale i tempi di incasso dei crediti in essere.

Inoltre la Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2019, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali (SACE):

€mil. Libia Zambia Pakistan Altri paesi Totale
Attività 1 3 51 21 76
Passività (20) (14) (16) (9) (59)
Esposizione netta (19) (11) 35 12 17

Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione.

Al 31 dicembre 2019 e al 2018 i crediti commerciali presentavano la seguente situazione (valori in €mld.):

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Quota scaduta 1,0 1,3
- di cui: da più di 12 mesi 0,4 0,5
Quota non scaduta 1,4 1,4
Totale crediti commerciali 2,4 2,7

Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi, a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.

Sia i crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi.

Classificazione attività e passività finanziarie

La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie della Leonardo Spa valutate a fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione a fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri.

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Livello 2 Livello 3 Totale Livello 2 Livello 3 Totale
Altre attività correnti 185 - 185 157 - 157
Altre passività correnti 90 - 90 78 - 78

36. COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. ammontano a €mil. 9 (€mil. 11 al 31 dicembre 2018). La diminuzione rispetto al valore del periodo a confronto è dovuto alla minore incidenza degli incentivi legati all'esodo del top management.

I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 2 (€mil. 2 per l'esercizio 2018). Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.

37. COMPENSI BASATI SU AZIONI

Allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2019, a €mil. 8 (€mil. 9 nel 2018).

Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari, per il primo piano, a € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre per il secondo piano è pari a € 10,25 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2018) con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020) e a € 11,04 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2019) con riferimento al secondo ciclo triennale (2019-2021).

Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari, per il primo piano, a € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), a € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e a € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019), mentre, per il secondo piano, è pari a € 3,51con riferimento al primo ciclo triennale (2018-2020) e a € 6,72 con riferimento al secondo ciclo triennale (2019-2021).

I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:

  • il prezzo delle azioni alla grant date;
  • il prezzo medio delle azioni nei 3 mesi antecedenti l'inizio del performance period;

  • il tasso di interesse risk-free basato sulla curva zero-coupon a 36 mesi;

  • la volatilità attesa del valore delle azioni Leonardo e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • i coefficienti di correlazione fra Leonardo e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
  • previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica.

Relativamente al piano di coinvestimento, nel corso del 2019 con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") sono maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti relativi al primo ciclo (nr. 162.733 azioni consegnate).

Proposta all'Assemblea

Signori Azionisti,

premesso che il bilancio dell'esercizio 2019 chiude con un utile di Euro 389.777.585,94, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della LEONARDO - Società per azioni:

  • vista la relazione del Consiglio di Amministrazione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • presa visione del bilancio al 31 dicembre 2019;
  • preso atto della relazione della KPMG S.p.A.

delibera

  • di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione e il bilancio al 31 dicembre 2019;
  • di approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile relativo all'esercizio 2019 di Euro 389.777.585,94 come segue:
  • quanto a Euro 19.488.879,30, corrispondenti al 5% dell'utile stesso, a riserva legale;
  • quanto a Euro 0,14, a titolo di dividendo, ponendolo in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 24 giugno 2020, con "data stacco" della cedola n. 11 coincidente con il 22 giugno 2020 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art.83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) coincidente con il 23 giugno 2020; quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell'esercizio in corso.
  • quanto al residuo, a utili a nuovo."

Allegato: Informativa ex-lege 124/2017

In accordo con le previsioni della Legge 4 agosto 2017, n. 124, articolo 1, commi 125-126 si riportano le informazioni relative ad erogazioni ricevute da pubbliche amministrazioni, o soggetti a queste assimilati, nonché ad erogazioni effettuate da Leonardo S.p.a..

Erogazioni ricevute

Vengono in rilievo, in proposito, le disposizioni della l. n. 124/2017 che impongono ai soggetti che esercitano l'attività di cui all'art. 2195 c.c. oneri di pubblicità relativamente ad attribuzioni ricevute da parte di pubbliche amministrazioni, o soggetti a queste assimilati, che non abbiano carattere generale e siano prive di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria.

Restano pertanto escluse le erogazioni rappresentative di un corrispettivo per le prestazioni di Leonardo S.p.a. nonché le erogazioni derivanti da rapporti economici a carattere sinallagmatico, tipici delle attività del Gruppo, le misure generali che rientrano nella più ampia struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato, (inter alia L. 237/1993, L. 297/1999, Contratti di Sviluppo e Programma Operativo Regionale, L. 808/1985, Leggi regionali e Programmi operativi nazionali) i cui effetti sono indicati nelle note del Bilancio Consolidato, sulla base dei principi contabili adottati nella predisposizione dello stesso fruibili da tutte le imprese del settore, nonché i contributi ricevuti per la formazione continua da parte di fondi interprofessionali.

Leonardo S.p.a. non ha invece ricevuto alcuna attribuzione rientrante nel novero di quelle di cui all'art. 1, co. 125, l. n. 124/2017.

Si ricorda inoltre, con riferimento agli aiuti di Stato e gli aiuti dei minimis per i quali vige l'obbligo di pubblicazione, che la trasparenza degli stessi è tutelata dalla pubblicazione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, di cui all'articolo n. 52 della legge 24 dicembre 2012 n. 234, come previsto dall'art. 125 quinquies della legge 124/2017.

Erogazioni effettuate

Leonardo S.p.A., in quanto società quotata, non è assoggettata agli obblighi di cui all'art. 1, co. 126 ai sensi dell'art. 2-bis, co. 2, lett. b) d.lgs. n. 33/2013.

In ogni caso, non risultano erogazioni effettuate da Leonardo S.p.A. sotto forma di donazioni o erogazioni non rappresentative di un corrispettivo per prestazioni ricevute, anche tramite ritorno di immagine.

Prospetti di dettaglio

Prospetto di dettaglio n. 1 (€mil.) - PARTECIPAZIONI

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Costo Svalut. Valore
bilancio
Conferim./Acquisiz.
r.a.
Acquisiz./
Sottoscriz.
/ripianam.
Alienaz. Riclass. Stock grant Rivalut./
Svalutaz./
Econ./patr.
Ricostit.
di
capitale
Altri movim. Costo Svalut. Valore
bilancio
(a) (b) (c) (d)
% Partecipazioni in imprese controllate
100 AGUSTAWESTLAND HOLDING LTD
AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA
58 (55) 3 58 (55) 3
100 CORP 217 - 217 217 - 217
100 ANSALDOBREDA SpA 509 (492) 17 509 (492) 17
60 LARIMART SpA 14 - 14 14 - 14
100 LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SpA 570 570 281 (1) 850 - 850
100 LEONARDO INTERNATIONAL SpA 142 142 2 144 - 144
100 LEONARDO MW Ltd 2.804 2.804 2.804 - 2.804
100 LEONARDO US HOLDING, Inc 3.234 (1.290) 1.944 3.234 (1.290) 1.944
100 SELEX ES INTERNATIONAL LTD 109 (55) 54 109 (55) 54
100 SO.GE.PA.- Società Generale di Partecip.SpA 50 (16) 34 (21) 50 (37) 13
67 TELESPAZIO SpA (*) 171 - 171 171 - 171
100 VITROCISET S.P.A. - - - 27 1 28 - 28
67 UTM SYSTEMS & SERVICES SRL - - - 4 4 - 4
99 W.S.K. PZL-SWIDNIK S.A. 142 - 142 1 143 - 143
controllate di valore inferiore a €mil. 1 - - - - - -
8.020 (1.908) 6.112 281 34 - - - (21) - - 8.335 (1.929) 6.406
Partecipazioni in imprese collegate
AGUSTAWESTLAND AVIATION
30 SERVICES LLC 4 - 4 4 - 4
50 AMSH BV (*) 873 (392) 481 873 (392) 481
26 AVIO SpA 102 (31) 71 102 (31) 71
50 ATR GIE 232 - 232 - - - - - - - 232 - 232
31 ELETTRONICA SpA 54 (47) 7 54 (47) 7
21 EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GmbH 9 - 9 - - - - - - - 9 - 9
24 EUROFIGHTER SIMULATION SYS.GmbH 2 - 2 - - - - - - - 2 - 2
11 EUROTECH SPA 18 (12) 6 (6) - - -
30 INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA
JIANGXI CHANGHE AGUSTA
2 (2) - 5 (2) 7 (4) 3
40 HELICOPTERS CO 2 - 2 2 - 2
39 LEONARDO HELICOPTERES ALGERIE 21 21 - 21
25 LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. 2 (2) - 2 (2) -
32 NH INDUSTRIES SAS 1 - 1 1 - 1
49 ORIZZONTE SISTEMI NAVALI SpA 16 - 16 - - - - - - - 16 - 16
50 ROTORSIM S.R.L. 28 - 28 28 - 28
33 THALES ALENIA SPACE SAS (*) 546 (145) 401 - 546 (145) 401
Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1 1 1 1 2 - 2
1.892 (631) 1.261 - 26 (6) - - (2) - 1 1.901 (621) 1.280

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 – Bilancio di esercizio

Altre imprese
99 CONS. CREO 1 (1) - - - - 1 (1) -
3 ISTITUTO TRECCAN I SPA 2 2 2 2
15 PANAVIA AIRCRAFT GMBH 3 - 3 -
-
- - - - - 3 - 3
8 SKYDWELLER AERO INC. 3 3 - 3
1 CISET HOLDING SRL 1 1 1
100 VITROCISET S.p.A. 2 (1) 1 -
-
- - - - (1) -
Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1 2 - 2 2 - 2
10 (2) 8 -
3
- - - - - - 12 (1) 11
TOTALE PARTECIPAZIONI 9.922 (2.541) 7.381 281 63 (6) - - (23) - 1 10.248 (2.551) 7.697
Controllate Collegate Altre
imprese
(a) di cui
Costo 281
Svalutazioni
281 - -
(b) di cui
Costo 18
Svalutazioni -12
- 6 -
(c) di cui
Costo
Svalutazioni
- - -
(d) di cui
Costo
Svalutazioni
1
- 1 -

Prospetto di dettaglio n. 2 (€mil.) - ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

Denominazione Sede Data
bilancio di
riferimento
Capitale
sociale
(valore
intero)
Valuta Patrimonio
netto
Totale
Attivo
Totale
Passivo
Utile
(perdita)
Quota di
partecipazione
Corrispondente
P.N. di bilancio
Valore di carico
Partecipazioni in imprese controllate
AGUSTAWESTLAND HOLDING LTD Yeovil (UK) 31/12/2019 500.000 GBP 4 4 - 3 100 4 3
AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CORP Philadelphia (USA) 31/12/2019 121.200.000 USD 188 838 650 (7) 100 188 217
ANSALDOBREDA SpA Napoli (Italia) 31/12/2019 10.000.000 131 244 113 87 100 131 17
LARIMART SpA Roma (Italia) 31/12/2019 2.500.000 40 17 24 3 60 14 14
LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SpA Roma (Italia) 31/12/2019 51.000.000 883 1.116 233 9 100 883 850
LEONARDO INTERNATIONAL SpA Roma (Italia) 31/12/2019 1.000.000 144 173 29 - 100 144 144
LEONARDO MW Ltd Basildon (UK) 31/12/2019 314.500.100 GBP 2.145 6.394 4.249 247 100 2.145 2.804
LEONARDO US HOLDING Inc Wilmington (USA) 31/12/2019 10 USD 2.199 2.798 599 2 100 2.199 1.944
SELEX ES INTERNATIONAL Ltd Basildon (UK) 31/12/2019 100 GBP 59 2 57 - 100 57 54
SISTEMI DINAMICI SpA Pisa (Italia) 31/12/2019 200.000 (2) 38 40 (2) 100 (2) -
SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni SpA Roma (Italia) 31/12/2019 1.000.000 13 211 197 (26) 100 13 13
TELESPAZIO SpA Roma (Italia) 31/12/2019 50.000.000 228 533 305 23 67 153 171
UTM SYSTEMS & SERVICES Srl
VITROCISET SpA
Roma (Italia)
Roma (Italia)
31/12/2019
31/12/2019
6.620
24.500.000
7
1
-
184
7
183
-
(42)
67
100
5
1
4
28
W.S.K. PZL-SWIDNIK SA Swidnik (Polonia) 31/12/2019 307.642.000 PLN 168 283 115 28 99 167 143
WIN BLUE WATER SERVICES PVT LTD (in Liq.) Nuova Delhi (IN) 31/12/2019 8.534.800 INR - 9 9 (5) 100 - -
WORLD'S WING SA Ginevra (SVIZZERA) 31/12/2019 811.876 CHF (135) - (135) - 100 (135) -
6.406
Partecipazioni in imprese collegate
A4ESSOR SAS Cedex (Francia) 31/12/2018 100.000 24 24 - - 23 - -
ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC Al Ain (Emirati Arabi) n.d. 200.000 AED n.d. n.d. n.d. n.d. 49 nd -
Abu Dhabi City (Emirati
AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC Arabi) 31/12/2019 58.010.000 AED 19 32 13 2 30 6 4
AMSH BV Amsterdam (Olanda) 31/12/2018 36.296.316 948 983 35 121 50 474 481
AVIO SpA Roma (Italia) 30/06/2019 90.964.212 287 799 512 7 26 74 71
CONSORZIO GIE ATR Tolosa (Francia) 31/12/2018 n.d. USD 182 1.138 956 183 50 91 232
ELETTRONICA SpA Roma (Italia) 31/12/2019 9.000.000 102 649 547 18 31 32 7
EUROFIGHTER AIRCRAFT MAN.GMBH Hallbergmoos (Germania) 31/12/2017 127.823 161 161 - - 21 34 -
EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH Hallbergmoos (Germania) 31/12/2018 639.114 35 999 964 11 21 7 9
EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH Hallbergmoos (Germania) 31/12/2018 260.000 21 17 3 - 24 1 2
EUROMIDS SAS Parigi (Francia) 31/12/2018 40.500 32 29 3 - 25 1 1
EUROSYSNAV SAS (in Liq.) Parigi (Francia) 30/11/2019 40.000 3 3 - - 50 2 -
HELIVERT CLOSED JOINT STOCK COMPANY Mosca (Russia) 31/12/2019 325.010.000 RUB (14) 45 59 (2) 50 (7) -
IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA (in Amm.strd) Genova (Italia) 31/12/2013 103.567 n.d. n.d. n.d. n.d. 31 n.d. -
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA Roma (Italia) 31/12/2018 21.050.000 (10) 101 111 (21) 29 (3) 3
IVECO OTO MELARA SCRL Roma (Italia) 31/12/2018 40.000 - 141 141 - 50 - -
JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTERS CO Jingdezhen (Cina) 31/12/2019 48.403.000 CNY 5 7 2 - 40 2 2
LEONARDO HELICOPTERES ALGERIE SpA Ain Arnat (Algeria) 31/12/2019 7.420.170.000 DZD 55 - (55) - 39 21 21
LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. Tripoli (Libia) 31/12/2011 8.000.000 5 28 24 (4) 25 1 -
MACCHI HUREL DUBOIS SAS Plaisir (FRA) 31/12/2019 100.000 1 31 31 - 50 - -
NH INDUSTRIES SAS Aix en Provence (Francia) 31/12/2019 306.000 7 8.727 8.720 - 32 2 1
ORIZZONTE SISTEMI NAVALI SpA Genova (Italia) 31/12/2018 20.000.000 2.167 2.131 35 - 49 17 16
ROTORSIM Srl Sesto Calende (Italia) 31/12/2019 9.800.000 78 98 20 7 50 39 28
THALES ALENIA SPACE SAS Parigi (Francia) 31/12/2017 918.037.500 1.111 1.608 496 94 33 367 401
1.280
Consorzi
CDAC CENTRAL DESIGN AUTHORITY
CONSORTIUM Hallbergmoos (Germania) n.d. n.d. - - - - 33 - -
CIRA CENTRO ITALIANO RICERCHE
AEROSPAZIALI S.C.P.A. Capua (Italia) 31/12/2018 985.224 106 137 31 (3) 12 13 1
CONAI CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Roma (Italia) 31/12/2017 14.786.382 59 35 24 2 - - -

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 – Bilancio di esercizio

CONS RE.MEDIA Milano (Italia) 31/12/2017 1.554.976 18 14 5 2 - - -
CONS. CREO L'Aquila (Italia) 31/12/2019 774.685 - 2 2 - 99 - -
CONSORZIO CALS ITALIA Roma (Italia) 31/12/2019 67.139 - - - - 17 - -
CONSORZIO DHITECH SCARL Lecce (Italia) 31/12/2017 231.800 1 8 7 - 3 - -
CONSORZIO E-SPAT Roma (Italia) 31/12/2019 10.000 3 3 - - 92 - -
CONSORZIO IMAST SCARL Napoli (Italia) 31/12/2018 689.000 1 9 7 - 6 - -
CONSORZIO IMPRENDITORI GIUGLIANO ASI Giuliano (Italia) 31/12/2017 50.000 1 1 - - 16 - -
CONSORZIO ISICT Genova (Italia) 31/12/2018 42.614 - - - - 14 - -
CONSORZIO KIDS Roma (Italia) 31/12/2019 100.000 - - - - 100 - -
CONSORZIO PER IL CONTRATTO DI
PROGRAMMA PER L' AREA AQUILANA L'Aquila (Italia) 31/12/2014 n.d. - - - - 7 - -
CONSORZIO PER L'ENERGIA VARESE Varese (Italia) 31/12/2018 82.025 - - - - 1 - -
CONSORZIO S3LOG Roma (Italia) 31/12/2018 600.000 7 6 1 - 60 1 1
CONSORZIO SISTEMA SOLDATO SICURO -SISS Roma (Italia) 31/12/2019 40.000 - - - - 65 - -
CONSORZIO TESSERA Venezia (Italia) 31/12/2018 40.000 - - - - 90 - -
CONSORZIO TICOM Campi Bisenzio (Italia) 31/12/2019 10.000 - - - - 100 - -
CONSORZIO TOP IN SCARL Napoli (Italia) 31/12/2018 86.963 - - - - 11 - -
EUROTORP G.E.I.E Sophia Antipolis (FR) 31/12/2016 n.d. - - - 1 50 - -
IAMCO-INT. AEROSPACE MANAG. COMPANY
SCRL Venezia (Italia) 31/12/2018 208.000 1 8 7 - 25 - -
LEONARDO TECHNICAL TRAINING EX
CONSAER Napoli (Italia) 31/12/2018 211.123 - 2 2 - 69 - -
TECNESUD CONSORZIO TECNOLOGICO DEL
SUD (in Liq.) Lamezia Terme (Italia) 31/12/2018 70.400 - - - - 50 - -
2
Altre imprese
CETENA SpA Genova (Italia) 31/12/2017 1.000.000 16 13 4 1 3 - -
CISET HOLDING S.P.A. Roma (Italia) 31/12/2017 1.000.000 58 - 57 - 1 1 1
CONSORZIO TECHNOVA SCARL Napoli (Italia) 31/12/2018 332.000 - 4 4 - 14 - -
DISTRETTO AEROSPAZIALE DELLA CAMPANIA
SCARL Capua (Italia) 31/12/2018 737.500 1 13 12 - 4 - -
DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE
MARINE SCRL La Spezia (Italia) 31/12/2018 1.140.000 1 15 14 - 10 - -
DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE
SCARL Brindisi (Italia) 31/12/2018 150.000 2 6 4 - 24 - -
E.O.S. S.C.R.L. Bruxelles (Belgio) 31/12/2017 86.000 1 1 - - 2 - -
EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION
INDUSTRIES GMBH (in Liq.) Ottobrunn (Germania) 12/11/2017 264.000 - 3 3 - 19 - -
ISTITUTO DELLA ENCICL. ITALIANA TRECCANI
SpA Roma (Italia) 31/12/2018 62.724.105 67 150 82 - 3 2 2
PANAVIA AIRCRAFT GMBH Hallbergmoos (Germania) 31/12/2018 6.437.165 50 162 112 7 15 8 3
SECBAT SARL Saint - Cloud (Francia) 31/12/2018 32.000 1 25 24 - 14 - -
SISTEMI INTELLIGENTI INTEGRATI
TECNOLOGIE LIGURIA SCPA Genova (Italia) 31/12/2018 600.000 1 3 3 - 7 - -
SKYDWELLER AERO INC Delaware (USA) n.d. n.d. USD - 8 - 3
9

7.697

Prospetto di dettaglio n. 3 (€mil.) - CREDITI NON CORRENTI 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019 Importo nominale residuo Impairment Valore bilancio Erogazioni Riclassifiche Rimborsi Importo nominale residuo Impairment Valore Crediti 71 71 26 54 80 71 71 - Crediti verso imprese controllate 329 329 145 -43 21 410 410

Prospetto di dettaglio n. 4 (€mil.) - ATTIVITA' DISTINTE PER SCADENZA

31 dicembre 2018
Importi scadenti
31 dicembre 2019
Importi scadenti
dal 2° al

esercizio
successivo
oltre il 5° Totale dal 2° al

esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Crediti 37 9 46 44 27 71
Crediti diversi non correnti verso parti correlate 24 23 47 - -
Crediti finanziari 25 - 25 -
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 282 - 282 410 410
Altre attività non correnti 142 79 221 100 54 154
Totale crediti e attività non correnti 510 111 621 554 81 635

Totale crediti 400 - 400 171 11 101 481 - 481

bilancio

Prospetto di dettaglio n. 5 (€mil.) - ATTIVITA' IN VALUTA

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Crediti - 46 46 - 71 71
Crediti diversi non correnti verso parti correlate - 47 47 - - -
Crediti finanziari - 25 25 - - -
Crediti finanziari non correnti verso parti correlate 117 165 282 208 202 410
Altre attività non correnti - 221 221 - 154 154
Totale crediti e altre attività non correnti 117 504 621 208 427 635
Imposte differite - 769 769 732 732
Totale attività non correnti 117 1.273 1.390 208 1.159 1.367
Crediti finanziari - 28 28 - 26 26
Credit finanziari verso parti correlate 12 181 193 5 258 263
12 209 221 5 284 289
Crediti commerciali 481 1.096 1.577 546 1.198 1.744
Crediti commerciali verso parti correlate 283 545 828 268 686 954
764 1.643 2.405 814 1.884 2.698
Altre attività 22 296 318 3 315 318
Altri crediti verso parti correlate 1 56 57 - 26 26
23 352 375 3 341 344
Crediti per imposte sul reddito - 42 42 - 62 62
Disponibilità e mezzi equivalenti 132 1.489 1.621 221 1.186 1.407
Totale attività correnti 931 3.733 4.664 1.043 3.757 4.800
31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto
del
mondo
Totale Italia Resto
Europa
Nord
America
Resto
del
mondo
Totale
Crediti 46 - - - 46 71 - - - 71
Crediti diversi non correnti verso
parti correlate 47 - - - 47 - - - - -
Crediti finanziari 25 - - - 25 - - - - -
Crediti finanziari non correnti verso
parti correlate 165 117 - - 282 202 70 138 - 410
Altre attività non correnti 221 - - - 221 154 - - - 154
Totale crediti e altre attività non
correnti 504 117 - - 621 427 70 138 - 635
Imposte differite 769 - - - 769 732 - - - 732
Totale attività non correnti 1.273 117 - - 1.390 1.159 70 138 - 1.367
Crediti finanziari 25 - - 3 28 26 - - - 26
Credit finanziari verso parti
correlate 40 145 2 6 193 106 155 2 - 263
65 145 2 9 221 132 155 2 - 289
Crediti commerciali 296 426 213 643 1.577 383 284 193 884 1.744
Crediti commerciali verso parti
correlate 125 553 100 50 828 141 589 151 73 954
421 979 312 693 2.405 524 873 344 957 2.698
Altre attività 269 24 - 25 318 276 29 7 6 318
Altri crediti verso parti correlate 56 - 1 - 57 25 - 1 - 26
325 24 1 25 375 301 29 8 6 344
Crediti per imposte sul reddito 42 - - - 42 52 - 2 8 62
Disponibilità e mezzi equivalenti 1.576 1 - 44 1.621 1.284 20 86 17 1.407
Totale attività correnti 2.428 1.149 315 771 4.663 2.293 1.077 442 988 4.800

Prospetto di dettaglio n. 6 (€mil.) - ATTIVITA' PER AREA GEOGRAFICA

Prospetto di dettaglio n. 7 (€mil.) - DISPONIBILITA' E DISTRIBUIBILITA' DELLE RISERVE

Natura/descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
distribuibile
Capitale (*) 2.496
Riserve di utili:
Riserva legale 299 B
Riserva straordinaria 392 A,B,C 392
Riserva per utili/(perdite) attuariali a patrimonio netto (60) B
Riserva cash flow hedges (76) B
Riserva da stock grant 25 B
riserva avanzo di fusione / scissione 723 A,B,C 723
Utili a nuovo e altre riserve 1.831 A,B,C 1.686
Totale 5.630 2.801
Utile/perdita netto 390 A,B,C 370
Vincolo ex art. 2426 comma 1 n. 5 Codice Civile (2.076)
Totale Patrimonio Netto 6.020 1.095

(*) al netto di azioni proprie per €mil. 29 e costi per aumento capitale per €mil. 19

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Prospetto di dettaglio n. 8 (€mil.) -PASSIVITA' DISTINTE PER SCADENZA

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Importi scadenti
Importi scadenti
dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale dal 2° al 5°
esercizio
successivo
oltre il 5° Totale
Altre passività non correnti 475 232 707 400 191 591
Debiti finanziari non correnti 1.963 1.093 3.056 2.589 761 3.350
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate - - - 217 259 476
Totale passività non correnti 2.438 1.325 3.763 3.206 1.211 4.417

Prospetto di dettaglio n. 9 (€mil.) - PASSIVITA' IN VALUTA

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
In valuta In Euro Totale In valuta In Euro Totale
Debiti finanziari non correnti - 3.056 3.056 1 3.349 3.350
Debiti finanziari non correnti verso parti correlate - - - - 476 476
- 3.056 3.056 1 3.825 3.826
Imposte differite - 91 91 - 82 82
Altre passività non correnti - 707 707 63 528 591
Totale passività non correnti - 3.854 3.854 64 4.435 4.499
Debiti finanziari 311 173 484 55 152 207
Debiti finanziari verso parti correlate 695 730 1.425 888 1.051 1.939
1.006 903 1.909 943 1.203 2.146
Debiti commerciali 328 1.585 1.913 567 1.713 2.280
Debiti commerciali verso parti correlate 357 272 629 341 436 777
685 1.857 2.542 908 2.149 3.057
Altri passività 38 1.007 1.045 152 858 1.010
Altri debiti verso parti correlate 86 184 270 48 83 131
124 1.191 1.315 200 941 1.141
Debiti per imposte sul reddito - 12 12 - 20 20
Totale passività correnti 1.815 3.963 5.778 2.051 4.313 6.364

Prospetto di dettaglio n. 10 (€mil.) - PASSIVITA' PER AREA GEOGRAFICA

31 dicembre 2018 31 dicembre 2019
Resto Nord Resto Resto
Europa America del Resto Nord del
Italia mondo Totale Italia Europa America mondo Totale
Debiti finanziari non correnti 2.917 139 - - 3.056 2.957 392 - 1 3.350
Debiti finanziari non correnti
verso parti correlate - - - - - 476 476
2.917 139 - - 3.056 3.433 392 - 1 3.826
Imposte differite 91 91 82 82
Altre passività non correnti 700 7 - - 707 591 591
Totale passività non correnti 3.708 146 - - 3.854 4.106 392 - 1 4.499
Debiti finanziari 436 48 - - 484 158 48 1 207
Debiti finanziari verso parti
correlate 150 1.275 - - 1.425 364 1.559 16 1.939
586 1.323 - - 1.909 522 1.607 - 17 2.146
Debiti commerciali 897 659 179 178 1.913 1.367 354 276 283 2.280
Debiti commerciali verso parti
correlate 149 233 131 116 629 199 280 141 157 777
1.046 892 310 294 2.542 1.566 634 417 440 3.057
Altri passività 937 38 8 62 1.045 891 15 9 95 1.010
Altri debiti verso parti correlate 170 93 - 7 270 83 48 131
1.107 131 8 69 1.315 974 63 9 95 1.141
Debiti per imposte sul reddito 12 - - - 12 20 20
Totale passività correnti 2.751 2.346 318 363 5.778 3.082 2.304 426 552 6.364

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)

Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Alessandro Profumo in qualità di Amministratore Delegato e Alessandra Genco in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Leonardo Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio di esercizio:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D. Lgs n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Roma, 12 marzo 2020

L'Amministratore Delegato (Alessandro Profumo)

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Alessandra Genco)

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2019

Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti

Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del regolamento emittenti

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2019 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
2019
(€ migliaia)
Revisione contabile KPMG SpA Capogruppo 1.834
KPMG SpA Società controllate 882
Rete KPMG Società controllate 3.338
Servizi di attestazione KPMG SpA Capogruppo 338
KPMG SpA Società controllate 62
Rete KPMG Società controllate 28
Altri servizi KPMG SpA Capogruppo 193
KPMG SpA Società controllate 25
Rete KPMG Società controllate -
Totale 6.700

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