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Edison Rsp

Annual Report Mar 27, 2020

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RELAZIONE FINANZIARIA 2019

BILANCIO CONSOLIDATO

VOLUME 2

BILANCIO CONSOLIDATO
(Schemi primari di bilancio e Stato patrimoniale riclassificato) 3
Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo 3
Stato patrimoniale consolidato 4
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 5
Variazione del patrimonio netto consolidato6
Stato patrimoniale consolidato riclassificato 7
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 8
1. Introduzione 8
1.1 Principi di nuova applicazione8
1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo9
1.3 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2018 9
1.4 Applicazione del principio IFRS 511
2. Performance12
2.1 Highlights12
2.2 Informativa settoriale 12
2.3 Margine operativo lordo 14
2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations18
2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e Risultato netto di Gruppo18
3. Capitale circolante netto 19
3.1 Gestione rischio di credito19
3.2 Capitale circolante operativo………………………………………………………………………………………………………………19
3.3 Altre attività e passività 21
4. Gestione rischio mercato22
4.1 Rischi mercato e gestione del rischio22
4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair Value24
4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019 25
5. Capitale Immobilizzato e Fondi29
5.1 Immobilizzazioni 29
5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate34
5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti 35
5.4 Attività e Passività potenziali36
6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito37
6.1 Patrimonio netto 37
6.2 Gestione delle risorse finanziarie 38
6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito38
6.4 Gestione dei rischi finanziari 42
7. Fiscalità46
7.1 Gestione rischio fiscale46
7.2 Imposte46
7.3 Attività e passività fiscali 47
8. Attività non Energy50
9. Altre note56
9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised 56
9.2 Informazioni relative all'IFRS 5 59
9.3 Altri impegni64
9.4 Operazioni infragruppo e con parti correlate 66
10. Criteri e metodi 69
10.1 Comparability 69
10.2 Criteri e metodi di consolidamento 71
10.3 Criteri di valutazione………………………………………………………………………………………………………………………72
11. Altre informazioni 81
11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti81
11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali81
11.3 Informazioni richieste dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125-129 81
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019 82
Area di consolidamento83
Attestazione ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 91
Relazione della società di revisione92

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Esercizio 2019 Esercizio 2018 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 8.168 1.223 8.728 924
Altri ricavi e proventi 104 14 90 7
Totale ricavi 8.272 1.237 8.818 931
Costi per commodity e logistica (-) (6.716) (654) (7.463) (554)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (561) (61) (548) (53)
Costi del personale (-) (308) (289)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (10) (12)
Altri oneri (-) (90) (80)
Margine operativo lordo 2 587 426
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 3 (7)
Ammortamenti (-) 5 (341) (267)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 (33) (3)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (40) (23)
Risultato operativo 176 126
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (18) (4) (5) (2)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 (9) 11 8 16
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (15) (11)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 6 2 4 4
Risultato prima delle imposte 140 122
Imposte sul reddito 7 (42) (29)
Risultato netto da Continuing Operations 9
8
93
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 (562) (26)
Risultato netto (464) 67
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 1
5
13
Risultato netto di competenza di Gruppo (479) 54

(*) I valori del 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Esercizio Esercizio
(in milioni di euro) Capitolo 2019 2018
Risultato netto (464) 6
7
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (56) (50)
- Utili (Perdite) dell'esercizio (78) (70)
- Imposte 2
2
2
0
B) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 3 3
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 4 5
- Imposte (1) (2)
C) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - -
D) Utili (Perdite) attuariali (*) (1) -
- Utili (Perdite) attuariali (1) -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte
(A+B+C+D) (54) (47)
Totale risultato netto complessivo (518) 2
0
di cui:
di competenza di terzi 1
5
1
3
di competenza di Gruppo (533) 7

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

31.12.2019 31.12.2018 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con parti
correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 3.312 3.647
Immobilizzazioni immateriali 5 344 617
Avviamento 5 2.220 2.403
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 9
1
9
1
7
1
7
1
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 6
8
4
8
6
9
5
4
Attività per imposte anticipate 7 216 461
Crediti per imposte non correnti 7 3
5
3
4
Altre attività non correnti 3 4
3
121
Fair Value 4 100 170
Attività per leasing finanziari 6 2 3
Totale attività non correnti 6.431 7.596
Rimanenze 3 133 223
Crediti commerciali 3 1.132 127 1.654 9
2
Crediti per imposte correnti 7 2
6
1
9
4
3
2
9
Altre attività correnti 3 380 2
4
387 3
4
Fair Value 4 676 530
Attività finanziarie correnti 6 347 6 3 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 283 156 149 2
9
Totale attività correnti 2.977 2.989
Attività in dismissione 9 1.401 -
Totale attività 10.809 10.585
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 417 389
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 1
2
6
6
Risultato netto di competenza di Gruppo (479) 5
4
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 5.327 5.886
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 6 186 255
Totale patrimonio netto 5.513 6.141
Benefici ai dipendenti 5 3
8
4
0
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 163 716
Fondi per rischi e oneri diversi 5 342 211
Fondi per passività su imposte sul reddito 7 - 2
9
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 266 250
Passività per imposte differite 7 9
5
120
Altre passività non correnti 3 5 1
Fair Value 4 9
3
168
Debiti finanziari non correnti 6 615 3
5
353 6
0
Totale passività non correnti 1.617 1.888
Debiti commerciali 3 1.425 8
0
1.580 8
7
Debiti per imposte correnti 7 104 7
8
6
5
5
1
Altre passività correnti 3 184 1
4
222 1
5
Fair Value 4 726 471
Debiti finanziari correnti 6 342 2
6
218 2
8
Totale passività correnti 2.781 2.556
Passività in dismissione 9 898 -
Totale passività e patrimonio netto 10.809 10.585

(*) In sede di applicazione del principio IFRS 5 i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2018 non sono stati riesposti.

Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del 2019 e del 2018. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione sulla Gestione.

Esercizio 2019 Esercizio 2018 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 140 122
Ammortamenti e svalutazioni 5 374 270
Accantonamenti netti a fondi rischi 2
1
(37)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 (6) (2) (4) (4)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 5 6 6 1
1
1
1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - -
Variazione benefici ai dipendenti (1) (3)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 4 (3) 7
Variazione del capitale circolante operativo 251 (45) 7 2
Variazione del capitale circolante non operativo 5
0
6 (25) 8
Variazione di altre attività e passività di esercizio 134 4
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 4
2
(7) 8 (14)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (19) 7 1 1
4
Imposte sul reddito nette pagate (39) (6) (30) (5)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 9;10 223 257
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 1.173 588
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) 5 (288) (277)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 5 (43) (27) (13) (13)
Prezzo netto di acquisizione business combinations (**) 1 (147) (140) (400)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti (1) -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 3 4
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 2
6
4
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations 9;10 (166) (136)
B. Flusso monetario da attività di investimento (616) (818)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 4
0
143
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (169) (73) (25) -
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (180) (102) 156 -
Variazione attività finanziarie 1
7
2 1
2
-
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (***) 6 (292) 286
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) 6 (50) - (47) (1)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations 9;10 (20) (120)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (362) 119
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C+D) 195 (111)
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 149 2
9
260 141
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (E+F) 344 156 149 2
9
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio Discontinued Operations 6
1
- - -
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio Continuing Operations (G-H) 283 156 149 2
9

(*) I valori dell'esercizio 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Prezzi di acquisizione -212 milioni di euro al netto di 65 milioni di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti apportati.

(***) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito.

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale
(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377 601 9
2
2
5
- (4) (176) 5.915 288 6.203
IFRS 9 - prima applicazione - (29) - - - - - (29) - (29)
Saldi all'1 gennaio 2018 5.377 572 9
2
2
5
- (4) (176) 5.886 288 6.174
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
(176)
-
(5)
(2)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
176
-
-
-
-
-
(5)
(2)
-
(47)
1
-
-
(47)
(4)
(2)
Totale risultato netto complessivo - - (50) 3 - - 5
4
7 1
3
2
0
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto 2018
-
-
-
-
(50)
-
3
-
-
-
-
-
-
5
4
(47)
5
4
-
1
3
(47)
6
7
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377 389 4
2
2
8
- (4) 5
4
5.886 255 6.141
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
5
4
-
(15)
(11)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(54)
-
-
-
-
-
(15)
(11)
-
(51)
(33)
-
-
(51)
(48)
(11)
Totale risultato netto complessivo - - (56) 3 - (1) (479) (533) 1
5
(518)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto 2019
-
-
-
-
(56)
-
3
-
-
-
(1)
-
-
(479)
(54)
(479)
-
1
5
(54)
(464)
Saldi al 31 dicembre 2019 5.377 417 (14) 3
1
- (5) (479) 5.327 186 5.513

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali per consentire un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.

31.12.2019 31.12.2018
(in milioni di euro) Capitolo
Capitale Circolante Netto 3 74 582
Crediti commerciali 1.132 1.654
Rimanenze 133 223
Debiti commerciali (1.425) (1.580)
Altre attività (passività) 234 285
Fair Value su commodity 4 (27) 61
Capitale Immobilizzato e Fondi 5 5.492 5.840
Immobilizzazioni 5.876 6.667
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 91 71
Altre attività finanziarie immobilizzate 68 69
Benefici ai dipendenti (38) (40)
Fondi di smantellamento e ripristino siti (163) (716)
Fondi per rischi e oneri diversi (342) (211)
Attività (Passività) fiscali 7 78 324
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (43) 12
Attività per imposte anticipate (Passività per imposte differite) 121 341
Fondi per passività su imposte sul reddito - (29)
CAPITALE INVESTITO NETTO (*) 5.617 6.807
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 (266) (250)
Attività (passività) nette in dismissione (escluse poste finanziarie) 9 678 -
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 6.029 6.557
PATRIMONIO NETTO 6 5.513 6.141
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.327 5.886
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 186 255
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 6 516 416
Attività per leasing finanziari (-) (2) (3)
Attività finanziarie correnti (-) (347) (3)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (283) (149)
Debiti finanziari (correnti e non correnti) (+) 957 571
Fair Value (corrente e non corrente) (+/-) 16 -
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione (+/-) 175 -
31.12.2019 31.12.2018
(*) CAPITALE INVESTITO NETTO - riparto per filiera 5.617 6.807
Filiera Energia Elettrica 4.138 3.900
Filiera Idrocarburi (**) 1.009 2.482
Filiera Corporate / Elisioni 470 425

(**) Al 31 dicembre 2019 non comprende il business E&P rappresentato nelle Discontinued Operations (Attività e Passività in dismissione)

1. INTRODUZIONE

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 del gruppo Edison è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2020 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato che è assoggettato a revisione contabile da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2018. Nell'esercizio è stato adottato il nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing", applicabile dall'1 gennaio 2019, che ha sostituito lo IAS 17 e modificato l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario.

Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) consentite dal principio, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati ha determinato:

  • a stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019, che sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati; (ii) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso, pari alla passività finanziaria incrementata per i canoni pagati anticipatamente già rilevati nello stato patrimoniale 2018. Il diritto d'uso sarà poi ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto;
  • a conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo per l'eliminazione del canone di noleggio e l'iscrizione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.

In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito"; tale approccio terrà conto, se del caso, delle successive modifiche di natura regolatoria.

Sulla base dei contratti esistenti, l'applicazione dell'IFRS 16 ha determinato l'iscrizione all'1 gennaio 2019 di un debito finanziario pari a 165 milioni di euro, incluso il contributo delle attività E&P in dismissione. Per quanto riguarda gli effetti economici sull'esercizio 2019, che escludono il contributo delle attività E&P, si segnala che il margine operativo lordo ha registrato un miglioramento di 21 milioni di euro, mentre sono incrementati gli ammortamenti per 19 milioni di euro e gli oneri finanziari netti per 4 milioni di euro.

Per maggiori informazioni relative ai nuovi principi e ai criteri e metodi adottati dal Gruppo si rimanda a quanto commentato nel capitolo 10. Criteri e metodi.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

In continuità con il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha adottato nella redazione del presente Bilancio consolidato una modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio consolidato 2018.

Con riferimento agli effetti correlati all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda a quanto commentato nel seguente paragrafo 1.4 e nel capitolo 9. Altre note - paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5.

Per il raccordo con i valori comparativi presenti nei prospetti e quelli pubblicati nel precedente esercizio, si rimanda al paragrafo 10.1 Comparability.

Gli schemi primari di bilancio adottati hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico consolidato è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale consolidato le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto consolidato evidenzia separatamente i flussi inerenti le componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo.

A integrazione di tali schemi è stato inserito, su base volontaria, uno Stato patrimoniale consolidato riclassificato che consente un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti delle note illustrative.

1.3 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2018

Le principali variazioni hanno riguardato:

  • la fusione di Edison Energie Spa (ex Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI)) in Edison Energia Spa con validità verso i terzi dall'1 gennaio 2019, che non ha avuto effetti patrimoniali ed economici sul Gruppo;
  • la cessione nel mese di gennaio della società Compagnia Energetica Bellunese Spa (CEB), attiva nel settore delle biomasse, in precedenza consolidata integralmente;
  • l'acquisizione nel mese di aprile da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa del 100% del capitale delle società Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl, attive nel teleriscaldamento;
  • il perfezionamento nel mese di luglio dell'acquisizione da parte di Edison del 100% della società EDF EN Italia Spa e delle sue controllate cui fanno capo impianti eolici e fotovoltaici (in seguito EDF EN Italia o gruppo EDF EN Italia), prima detenute da EDF Renouvelables Sa (gruppo EDF), consolidate con il metodo integrale;
  • l'acquisizione nel mese di ottobre da parte di Edison del 100% della società Idroelettrica Saint-Barth Basso Srl, consolidata con il metodo integrale;
  • l'acquisizione nel mese di novembre da parte di EDF Fenice Iberica (società del gruppo Fenice) del 60% del capitale sociale di Fenice Assets Iberica, società di cui EDF Fenice Iberica già possedeva il restante 40%. A partire da tale data quindi la società è detenuta al 100% ed è consolidata integralmente;
  • l'acquisto, in data 20 dicembre 2019, da EDF Renouvelables Services Sas (società posseduta da EDF Renouvelables Sa, gruppo EDF) del 70% del capitale sociale di EDF EN Services Italia Srl, società di cui Edison già possedeva il restante 30%. A partire da tale data quindi EDF EN Services Italia è detenuta al 100% da Edison Spa ed è consolidata integralmente.

Nella tabella seguente vengono esposte in breve le operazioni di business combinations; per maggiori informazioni si rimanda a quanto commentato nel capitolo 9. Altre note - paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised.

Fair value attività e passività acquisite
(in milioni di euro)
Az. En. Buschese
e Vernante
Nuova Energia
Gruppo EDF EN
Italia
Idroelettrica
St. Barth
Basso
Fenice Assets
Iberica
EDF EN
Services Italia
Totale
aggregazioni
aziendali
Totale attività non correnti 8 535 9 5 2
5
582
Totale attività correnti 4 107 - 1 2
5
137
Totale attività 1
2
642 9 6 5
0
719
Totale passività non correnti - 278 5 - 1
2
295
Totale passività correnti 1
1
181 - 4 1
2
208
Totale passività 1
1
459 5 4 2
4
503
Fair value attività nette acquisite 1 183 4 2 2
6
216
% di competenza di Edison 100% 100% 100% 100% 70%
Fair value di competenza di Edison 1 183 4 2 1
8
2080
Avviamento 4 - - - - 4
Prezzo di acquisizione 5 183 4 2 1
8
212
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (3) (48) - (1) (13) (65)
Prezzo netto di acquisizione business combination 2 135 4 1 5 147
Contributo a conto economico dalla data di
acquisizione
(in milioni di euro)
Az. En. Buschese
e Vernante
Nuova Energia
Gruppo EDF EN
Italia
Idroelettrica
St. Barth
Basso
Fenice Assets
Iberica
EDF EN
Services Italia
Totale
aggregazioni
aziendali
Ricavi di vendita (*) 2 40 - - - 4
2
Margine operativo lordo 1 29 - - - 30
Ammortamenti e svalutazioni - (19) - - - (19)
Proventi (oneri) finanziari netti - (15) - - - (15)
Risultato prima delle imposte - (5) - - - (5)
Risultato netto - (4) - - - (4)

(*) Inclusi i rapporti con altre società del gruppo Edison

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio Edison Spa ha acquistato per circa 10 milioni di euro il residuo 49% del capitale di Assistenza Casa, venendo così a detenere il 100% del capitale della suddetta società, mentre Edison Energy Solutions Spa ha acquistato per circa 6 milioni di euro la restante quota del 49% del capitale di Comat Energia che ora è detenuta integralmente.

1.4 Applicazione del principio IFRS 5

In data 4 luglio 2019, previa autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione del giorno precedente, Edison ha sottoscritto un accordo con Energean Oil & Gas Plc (in seguito Energean) per la vendita a quest'ultima del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (in seguito business E&P). L'esecuzione della vendita è soggetta all'ottenimento di alcune autorizzazioni governative.

Il prezzo di vendita è stato determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 750 milioni di dollari e il contratto prevede inoltre un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni di dollari all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia, nonché il riconoscimento a Edison di royalties associate a ulteriori potenziali sviluppi in Egitto. Il contratto pone in capo all'acquirente i futuri obblighi di decommissioning.

Nel mese di dicembre 2019 Edison ha ricevuto il diniego del Ministro dell'Energia Algerino al trasferimento degli asset situati in tale Paese ed è stata invitata a discutere della cessione di tali asset con Sonatrach (società di stato algerino); Edison, confermando l'intento di dismettere l'asset, ha quindi avviato delle trattative in tal senso. Edison ed Energean, che hanno dichiarato la loro volontà di attuare comunque l'operazione escludendo gli asset algerini, si stanno quindi attivando per conseguire il soddisfacimento delle altre condizioni richieste dall'operazione e hanno confermato l'obiettivo di chiudere l'operazione il prima possibile nel 2020.

Nel presente Bilancio consolidato il business E&P, rappresentato da alcune Cash Generating Unit, tenuto conto della significatività e della sua specificità in quanto, tra l'altro, caratterizzato da un profilo di rischio più elevato rispetto a quelli propri delle rimanenti attività core, è stato conseguentemente trattato come Attività in dismissione (Discontinued Operations) in accordo con il principio IFRS 5; pertanto:

  • nel conto economico dell'esercizio 2019 e, ai fini comparativi dell'esercizio 2018, le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri a decorrere dall'1 gennaio, nonché l'adeguamento del valore di bilancio al fair value meno i costi di vendita, delle attività che costituiscono le Discontinued Operations sono stati riclassificati nella voce Risultato netto da Discontinued Operations (-562 milioni di euro nell'esercizio 2019, -26 milioni di euro nell'esercizio 2018); in particolare, la determinazione dell'adeguamento del valore di iscrizione del business E&P riflette, oltre al prezzo di cessione previsto, una valutazione di alcune indemnities, previste contrattualmente, nonché l'allocazione, ai sensi del principio IAS 36 par. 86, di una parte dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi;
  • nello stato patrimoniale le attività e le passività riferibili al business E&P sono state riclassificate tra le Attività e Passività in dismissione; i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2018 non sono invece stati riesposti;
  • nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide dell'esercizio 2019 e, ai fini comparativi, dell'esercizio 2018, i flussi di cassa generati dalle attività che costituiscono le Discontinued Operations sono stati riclassificati in apposite voci dedicate.

Per maggiori informazioni riguardo all'applicazione del principio IFRS 5 e ai relativi effetti sul presente bilancio consolidato si rimanda al capitolo 9. Altre note - paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5.

2. PERFORMANCE

(*) Includono acquisizioni strategiche.

(**) IFN Indebitamento Finanziario Netto; MOL Margine Operativo Lordo

Highlights Esercizio 2019
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Idrocarburi (*)
Filiera
Corporate
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 423 272 (108) - 587
Risultato operativo 115 221 (163) 3 176
Investimenti lordi 249 3
1
1
5
- 295

(*) Escluso il business E&P in dismissione

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione, dispacciamento e vendita di energia sia a clienti grossisti sia a clienti finali (residenziali, PA, PMI e Business). Nella Filiera Energia Elettrica sono altresì compresi gli asset e le attività di servizi energetici e ambientali.

Filiera Idrocarburi: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento, gestione di stoccaggio e reti di distribuzione; ii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali); iii) upstream che includono gli asset di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Italia e all'estero, che a seguito dell'annunciato accordo per la cessione sono ora esposti tra le Attività e Passività in dismissione (Discontinued Operations).

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

Filiera Energia
Filiera
Filiera
Rettifiche
Gruppo
(in milioni di euro)
Elettrica
Idrocarburi
Corporate
e Elisioni
Edison
Conto Economico Esercizio 2019
Ricavi di vendita
4.159
4.862
5
6
(909)
8.168
4.146
4.005
17
-
8.168
- di cui verso terzi
13
857
39
(909)
-
- di cui intersettoriali
Costi per commodity e logistica
(3.110)
(4.474)
(1)
869
(6.716)
Altri costi e prestazioni esterne
(438)
(66)
(94)
3
7
(561)
Costi del personale
(203)
(38)
(67)
-
(308)
Altri ricavi e proventi/oneri netti
1
5
(12)
(2)
3
4
Margine Operativo Lordo
423
272
(108)
-
587
Variazione netta di fair valu e su derivati
2
(2)
-
3
3
Ammortamenti
(277)
(49)
(15)
-
(341)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni
(33)
-
-
-
(33)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy
-
-
(40)
-
(40)
Risultato operativo
115
221
(163)
3
176
Stato patrimoniale al 31.12.2019
Attività correnti e non correnti
5.883
2.688
4.155
(3.318)
9.408
Attività in dismissione
-
1.882
3
(484)
1.401
Totale attività
5.883
4.570
4.158
(3.802)
10.809
Passività correnti e non correnti
2.328
1.921
1.328
(1.179)
4.398
Passività in dismissione
-
1.336
4
6
(484)
898
Totale passività
2.328
3.257
1.374
(1.663)
5.296
Patrimonio netto
5.513
Indebitamento finanziario netto
516-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero)
3.518
499
665
-
4.682
Dipendenti di attività in dis
m
is
s
ione ()
-
949
-
-
949
MOL / Ricavi di vendita
10,2%
5,6%
n.m.
n.m.
7,2%
Risultato operativo / Ricavi di vendita
2,8%
4,5%
n.m.
n.m.
2,2%
IFN / MOL
0,9
Conto Economico Esercizio 2018 (
)
Ricavi di vendita
3.768
5.657
6
9
(766)
8.728
3.754
4.946
28
-
8.728
- di cui verso terzi
14
711
41
(766)
-
- di cui intersettoriali
Costi per commodity e logistica
(2.863)
(5.317)
(7)
724
(7.463)
Altri costi e prestazioni esterne
(400)
(83)
(109)
4
4
(548)
Costi del personale
(186)
(40)
(63)
-
(289)
Altri ricavi e proventi/oneri netti
9
(14)
5
(2)
(2)
Margine Operativo Lordo
328
203
(105)
-
426
Variazione netta di fair valu e su derivati
1
(5)
-
(3)
(7)
Ammortamenti
(232)
(30)
(5)
-
(267)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni
(1)
(2)
-
-
(3)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy
-
-
(23)
-
(23)
Risultato operativo
9
6
166
(133)
(3)
126
Stato patrimoniale al 31.12.2018
Totale attività
5.274
5.131
3.553
(3.373)
10.585
Totale passività
1.612
3.111
1.159
(1.438)
4.444
Patrimonio netto
6.141
Indebitamento finanziario netto
416-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) (
**)
3.303
1.437
632
-
5.372
MOL / Ricavi di vendita
8,7%
3,6%
n.m.
n.m.
4,9%
Risultato operativo / Ricavi di vendita
2,5%
2,9%
n.m.
n.m.
1,4%
holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.
IFN / MOL 1,0

(*) Includono lo staff della operating company Abu Qir Petroleum Company (AQP)

(**) Valori riesposti ai sensi del principio IFRS 5 (***) Includono i dipendenti di attività in dismissione

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate; è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi pari a circa 1.200 milioni di euro nell'esercizio, principalmente riferiti alla Filiera Energia Elettrica (incidenza del 27% circa sui ricavi di vendita della Filiera e del 15% circa sui ricavi di vendita del Gruppo).

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 423 328 95 29,0%
Filiera Idrocarburi (*) 272 203 69 34,0%
Filiera Corporate (108) (105) (3) 2,9%
Totale Gruppo 587 426 161 37,8%

(*) Escluso il business E&P in dismissione

Il 2019 è stato caratterizzato da una generale riduzione dei prezzi delle commodity energetiche.

Il prezzo del gas in Italia (PSV) ha risentito della forte riduzione del brent e dei prezzi del gas europei (TTF) registrando una riduzione media di oltre il 30% rispetto ai valori 2018.

Il mercato elettrico nazionale nel 2019 è stato caratterizzato da una domanda sostanzialmente invariata rispetto al 2018 e da una riduzione delle importazioni e delle produzioni da fonte idroelettrica, queste riduzioni sono state compensate da maggiori produzioni rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e termoelettriche.

Le dinamiche di domanda e dei prezzi dei combustibili hanno causato una riduzione dei prezzi dell'elettricità (PUN) pur preservando margini di generazione termoelettrica positivi.

In questo contesto il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 587 milioni di euro, in aumento rispetto all'anno precedente (426 milioni di euro).

Il margine operativo lordo della Filiera Energia Elettrica, pari a 423 milioni di euro, è in miglioramento rispetto all'esercizio precedente (328 milioni di euro) principalmente per effetto del contributo delle fonti rinnovabili. Si segnalano in particolare l'entrata in esercizio di nuovi parchi eolici e il contributo per 29 milioni di euro di EDF EN Italia, attiva nella generazione fotovoltaica e eolica, consolidata a partire dall'1 luglio 2019.

La Filiera Idrocarburi ha contribuito con un margine operativo lordo pari a 272 milioni di euro, in incremento rispetto al 2018 (203 milioni di euro) su cui avevano inciso eventi climatici avversi con ricadute negative sull'attività di compravendita del gas. A spingere il margine del 2019 è stato inoltre lo sfruttamento delle flessibilità dei contratti di importazione del gas tramite gasdotto.

Si ricorda che le attività afferenti al business E&P non sono incluse in questi valori in quanto trattati come Discontinued Operations ai sensi dell'IFRS 5.

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni % 8.168 8.728
69
Energia Elettrica 2.753 2.523 230 9,1% 56
Gas Naturale 3.820 4.709 (889) (18,9%) 4.862 5.657
Derivati su commodity realizzati (113) (3) (110) n.s.
Vapore 4
7
4
8
(1) (2,1%)
Vettoriamento 1.089 915 174 19,0% 4.159 3.768
Servizi di stoccaggio 6
8
7
1
(3) (4,2%)
Prestazioni di servizio 475 432 4
3
10,0% (909) (766)
Altri ricavi 2
9
3
3
(4) (12,1%) 2019
Filiera Energia Elettrica
Filiera Idrocarburi 2018
Filiera Corporate
Totale 8.168 8.728 (560) (6,4%) Elisioni e Rettifiche

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in aumento anche grazie ai maggiori volumi venduti ai clienti finali

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici della Divisione Servizi Energetici e Ambientali (414 milioni di euro nel 2019, 365 milioni di euro nel 2018).

I ricavi di vendita di gas naturale risultano in diminuzione principalmente per effetto della citata riduzione dei prezzi del gas sul mercato italiano. Si ricorda che i ricavi di vendita gas della Filiera Idrocarburi includono anche le vendite alla Filiera Energia Elettrica.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del

Prestazioni di servizio e altri ricavi

gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni % 6.716 7.463
7
Gas Naturale 3.760 4.606 (846) (18,4%) 1
Derivati su commodity realizzati (233) (172) (61) 35,5% 4.474 5.317
Energia Elettrica 1.058 1.159 (101) (8,7%)
Vettoriamento 1.902 1.700 202 11,9% 3.110 2.863
Fee di rigassificazione 113 115 (2) (1,7%) (869) (724)
Altri costi 116 5
5
6
1
n.s. 2019 2018
Totale 6.716 7.463 (747) (10,0%) Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

La diminuzione complessiva del 10% è principalmente legata all'andamento degli acquisti di gas naturale che risentono della riduzione dei prezzi e trovano corrispondenza in una comparabile riduzione dei ricavi.

Filiera Energia Elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 113 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico per l'attività di rigassificazione.

Totale 561 548 1
3
2,4% Filiera Energia Elettrica
Filiera Corporate
Filiera Idrocarburi
Elisioni e Rettifiche
Altri 106 109 (3) (2,8%) 2019 2018
Pubblicità e comunicazione 2
1
2
1
- 0,0% (37) (44)
Costi assicurativi 1
7
1
8
(1) (5,6%)
Costi godimento beni di terzi 7
4
8
7
(13) (14,9%) 438 400
Prestazioni professionali 105 111 (6) (5,4%)
Manutenzione 238 202 3
6
17,8% 66 83
Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni % 561
94
548
109

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

L'incremento dei costi di manutenzione rispetto all'anno precedente risente principalmente delle variazioni di perimetro, in particolare in ambito servizi energetici e ambientali. La riduzione dei costi per godimento beni di terzi riflette tra l'altro gli effetti dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Leasing".

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 19 milioni di euro rispetto all'anno precedente, principalmente legato alle variazioni di perimetro.

Il prospetto che segue dà evidenza degli organici medi del 2019 e del 2018 e fornisce la classificazione dell'organico per categoria oltre ai relativi movimenti avvenuti nell'esercizio.

Movimentazione per categoria
(unità)
01.01.2019
(*)
Entrate (**) Uscite (**) Passaggi di qualifica 31.12.2019 Cons.
Media
2019
Cons.
Media
2018
Dirigenti 186 8 (17) 9 186 180 189
Impiegati e Quadri 2.627 307 (143) 4
1
2.832 2.676 2.662
Operai 1.593 245 (124) (50) 1.664 1.638 1.594
Totale Gruppo 4.406 560 (284) - 4.682 4.494 4.445

(*) Non includono i dipendenti di attività in dismissione

(**) Includono gli effetti perimetro riferiti alle società acquisite (268 unità) e cedute (-22 unità)

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni % 104
25
90
Rilascio netto di fondi rischi diversi 1
0
1
7
(7) (41,2%) 18 21
10
Plusvalenze da cessione 3 2 1 50,0% 78 70
Indennizzi assicurativi 7 8 (1) (12,5%) (17)
2019
(11)
2018
Sopravvenienze attive e altro 8
4
6
3
2
1
33,3% Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi
Totale 104 9
0
1
4
15,6% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per circa 11 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2018) i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

Altri oneri
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni Variazioni % 90
27
80
Imposte e tasse indirette 1
7
1
8
(1) (5,6%) 20
63
17
22
51
Accantonamenti a fondi rischi 3
1
3
7
(6) (16,2%) (20) (10)
Sopravvenienze passive e altro 4
2
2
5
1
7
68,0% 2019
Filiera Energia Elettrica
2018
Filiera Idrocarburi
Totale 9
0
8
0
1
0
12,5% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Nella voce Sopravvenienze passive e altro sono incluse minusvalenze da cessione per 3 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2018).

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare maggiori ammortamenti per 74 milioni di euro e maggiori svalutazioni per 30 milioni di euro (si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e fondi).

Il Risultato operativo si attesta quindi a 176 milioni di euro (126 milioni di euro nel 2018).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 42 milioni di euro (oneri netti di 8 milioni di euro nel 2018), in incremento principalmente per effetto degli oneri finanziari sul debito rilevati da società acquisite nel corso dell'esercizio, inclusi one-off per rifinanziamento del debito in essere, degli oneri connessi a maggiori cessioni di crediti pro-soluto, dell'effetto relativo all'IFRS 16 e di minori proventi finanziari netti verso il business E&P in dismissione.

Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto si rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti Esercizio Esercizio
(in milioni di euro) 2019 2018 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (11) (10) (1)
Utili (perdite) su cambi (*) 2 3 (1)
Oneri finanziari su leasing IFRS 16 (4) - (4)
Altro (**) 4 1
5
(11)
Altri proventi (oneri) finanziari netti (9) 8 (17)

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

(**) Includono i proventi/oneri finanziari verso il business E&P.

Dopo aver dedotto l'onere per le imposte sul reddito (42 milioni di euro; si veda il capitolo 7. Fiscalità), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 98 milioni di euro, contro 93 milioni di euro del 2018.

2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e Risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto da Discontinued Operations, negativo per 562 milioni di euro (negativo per 26 milioni di euro nel 2018), accoglie tra l'altro la svalutazione effettuata per allineare il valore di iscrizione in bilancio del business E&P al presunto valore di cessione. Per maggiori informazioni si rimanda ai paragrafi 1.4 Applicazione del principio IFRS 5 e 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5.

Dopo aver dedotto la voce appena descritta e attribuito il risultato netto di competenza di terzi (positivo per 15 milioni di euro) il Risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 479 milioni di euro (risultato netto positivo per 54 milioni di euro nel 2018).

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Capitale Circolante Netto
(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti commerciali 1.132 1.654 (522)
Rimanenze 133 223 (90)
Debiti commerciali (1.425) (1.580) 155
Capitale Circolante Operativo (A) (160) 297 (457)
Altre attività non correnti 4
3
121 (78)
Altre attività correnti 380 387 (7)
Altre passività non correnti (5) (1) (4)
Altre passività correnti (184) (222) 3
8
Altre attività (passività) (B) 234 285 (51)
Capitale Circolante Netto (A+B) 7
4
582 (508)

I saldi del Capitale Circolante Netto evidenziano una significativa riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per effetto della riclassifica degli importi relativi al business E&P (242 milioni di euro al 31 dicembre 2018) tra le Attività in dismissione e Passività in dismissione, come più ampiamente descritto nel paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5. Oltre a ciò riflettono gli effetti di alcune azioni di ottimizzazione messe in atto nel corrente esercizio nonché la riduzione dei prezzi e dei volumi delle rimanenze.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2019 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate

La variazione dell'esercizio è dovuta principalmente alla riclassifica degli importi relativi al business E&P (222 milioni di euro al 31 dicembre 2018) tra le Attività e Passività in dismissione. Incidono inoltre azioni di ottimizzazione su crediti e debiti commerciali effettuate nell'esercizio, nonché una riduzione dei prezzi e dei volumi delle commodity.

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 645 670 (25)
Filiera Idrocarburi 501 1.000 (499)
Filiera Corporate ed Elisioni (14) (16) 2
Crediti commerciali 1.132 1.654 (522)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (215) (251) 3
6
Garanzie a copertura di crediti in essere 1
0
2
8
(18)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio 2019 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 4.068 milioni di euro (3.814 milioni di euro nel 2018). Tali crediti al 31 dicembre 2019 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 15 milioni di euro (11 milioni di euro nell'esercizio 2018).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

La riduzione è dovuta principalmente al venir meno dei saldi relativi al business E&P, al 31 dicembre 2018 pari a 129 milioni di euro.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

Riclassifica ad
31.12.2018 Attività in Accantonamenti Utilizzi Altro 31.12.2019
(in milioni di euro) dismissione
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (251) 3
5
(17) 1
8
- (215)
(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso dell'esercizio.

Il margine operativo lordo dell'esercizio registra oneri netti per svalutazioni e ripristini di valore sui crediti per 10 milioni di euro (12 milioni di euro nel 2018).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model).

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze
(in milioni di euro)
31.12.2019 31.12.2018 Variazioni 223
Gas naturale stoccato 104 151 (47) 133
106
199
Combustibili - 1
6
(16) 27 24
Materiali tecnici di consumo 1
3
3
9
(26) 31.12.2019 31.12.2018
Altro 1
6
1
7
(1) Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi
Rimanenze 133 223 (90)

Le rimanenze includono 38 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica.

Le variazioni dell'esercizio riflettono la riduzione sia dei volumi che dei prezzi delle giacenze nonché, in particolare per combustibili e materiali tecnici di consumo, la riclassifica dei saldi del business E&P (47 milioni di euro al 31 dicembre 2018) tra le Discontinued Operations.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 708 666 42
Filiera Idrocarburi 682 880 (198)
Filiera Corporate ed Elisioni 35 34 1
Debiti commerciali 1.425 1.580 (155)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività
(in milioni di euro)
31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti tributari per IVA 209 287 (78)
Altri crediti tributari 1
3
1
1
2
Depositi cauzionali 1
8
8 1
0
Anticipi a fornitori 5
2
1
9
3
3
Altro 131 183 (52)
Totale Altre attività (A) 423 508 (85)
Debiti verso personale dipendente 3
0
3
4
(4)
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
3
2
3
-
Altro 136 166 (30)
Totale Altre passività (B) 189 223 (34)
Altre attività e passività (A-B) 234 285 (51)

Con riferimento ai Crediti tributari per IVA si segnala che nel corso del 2019 sono stati incassati, per circa 100 milioni di euro, i crediti d'imposta 2017 chiesti a rimborso, mentre i crediti d'imposta 2018 sono stati oggetto di cessione pro-soluto per un corrispettivo di circa 85 milioni di euro.

Impegni

Al 31 dicembre 2019 risultano iscritte garanzie per circa 281 milioni di euro rilasciate da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015, 2016 e 2017.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2019.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall'operatività in derivati.

Dal punto di vista operativo, sull'intero portafoglio di asset e contratti del Gruppo (cd. Portafoglio Industriale), viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espresso in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR1), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale. Mensilmente, il Comitato Rischi, presieduto dal Vertice Aziendale, verifica l'esposizione netta del Gruppo e, nel caso in cui il Profit at Risk superi il limite stabilito, definisce adeguate politiche di Hedging Strategico a copertura del rischio attraverso l'utilizzo di idonei strumenti derivati. Tale attività viene svolta in coerenza con la politica del Gruppo orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business e l'omogeneizzazione delle formule e indicizzazioni tra le fonti e gli impieghi fisici. Inoltre, la gradualità dell'Hedging Strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

Il gruppo Edison attiva anche, previo parere positivo della Direzione Risk Office che ne valuta la coerenza con gli obiettivi di risk management di Gruppo e con l'esposizione netta complessiva di Gruppo, altre forme di coperture, definite di Hedging Operativo, sulla base delle richieste originate dalle singole Business Unit con la finalità di bloccare il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Gli strumenti derivati utilizzati al 31 dicembre 2019 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al gruppo Edison.

Il mercato forward dell'energia elettrica in Italia non soddisfa ancora i requisiti previsti dagli IFRS per essere qualificato come un mercato attivo. Infatti, sia i mercati Over The Counter (OTC) gestiti da società di brokeraggio (es. TFS), sia i

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

mercati gestiti da Borsa Italiana (IDEX) e dal Gestore dei Mercati Energetici (MTE) sono caratterizzati da un insufficiente grado di liquidità in particolare per i prodotti peak e off-peak, nonché più in generale per scadenze superiori all'anno.

Le informazioni sui prezzi di mercato fornite da tali mercati sono quindi considerate quale input del modello di valutazione interno utilizzato per valorizzare il fair value dei suddetti prodotti.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2022. Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2019 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra, in base alla metodologia illustrata, il massimo scostamento negativo atteso di fair value, rispetto a quello determinato al 31 dicembre 2019, dei contratti derivati di copertura in essere, con una probabilità del 97,5% e un orizzonte temporale di un anno.

Value at Risk (VaR) (*)
(in milioni di euro)
31.12.2019 31.12.2018
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 491 522
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di
fair value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
296 232
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
7
289
12
220

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge (***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

La riduzione del massimo scostamento di fair value rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente riconducibile alla riduzione dei volumi di derivati movimentati sui mercati energetici in cui il Gruppo opera.

L'attività di hedging effettuata nel corso dell'esercizio ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale Esercizio 2019 Esercizio 2018
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 223% 54% 187% 52%
Assorbimento massimo 282% - Dic'19 36% - Dic'19 260% - Dic'18 71% - Nov'18

Si ricorda che le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che riguarda il proprietary trading, prevedendo lo svolgimento dell'attività tramite un joint desk con EDF Trading, nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. I contratti sottoscritti precedentemente alla firma dell'accordo, sono stati gestiti da Edison fino alla loro naturale scadenza occorsa a dicembre 2019.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto attribuibile ai soci della capogruppo, poiché i bilanci di alcune società partecipate sono redatti in valuta diversa dall'euro e successivamente convertiti in euro (rischio traslativo). Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio. L'esposizione al rischio cambio economico e transattivo, legato all'attività in commodity, è gestita in accordo a limiti e strategie specifiche (al riguardo si veda il paragrafo precedente).

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1 Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2 Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 dicembre 2019 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value è positivo per circa 13 milioni di euro (due categorie al 31 dicembre 2018 il cui fair value non era materiale).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

4.3.1 Effetti economici delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Realizzati Variazione di
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti a
Conto
Economico
Realizzati Variazione di
Fair Value
dell'esercixio
Valori iscritti a
Conto
Economico
(A) (B) (A+B) ( C) (D) (C+D)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 113 2 115 143 (8) 135
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
7
0
4
3
2
-
7
2
4
3
161
(18)
(9)
1
152
(17)
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 1
7
(1) 1
6
3
1
8 3
9
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
Fair value contratti fisici
(33)
5
0
-
230
3
(234)
197
5
3
(234)
3
6
(5)
-
(245)
6
6
187
(209)
6
1
187
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (10) 2 (8) (6) (7) (13)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
(1)
(9)
(5)
7
(6)
(2)
1
(7)
(2)
(5)
(1)
(12)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 120 3 123 168 (7) 161
Margine attività di trading di cui:
Margine attività di trading fisico -
2
-
-
-
2
(2)
2
1
(1)
(1)
1
Margine attività di trading finanziario - - - 2 (1) 1
Totale margine attività di trading (B) - - - -
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 120 3 123 168 (7) 161
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
(9)
-
-
-
(9)
-
-
-
-
-
-
-
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) (9) - (9) - - -
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 8 - 8 1
0
- 1
0
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - (1) (1) 2 - 2
Totale del rischio su tassi di cambio (D) 8 (1) 7 1
2
- 1
2
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (C+D)
(*) Comprende la parte inefficace
(1) (1) (2) 1
2
- 1
2

Si ricorda che il margine attività di trading (riga B nella tabella sopra esposta) era riferito ai contratti stipulati da Edison prima dell'accordo di cooperazione con EDF Trading (MASA), tali contratti sono giunti a scadenza nel corrente esercizio. I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (positivi per circa 11 milioni di euro nell'esercizio 2019, 2 milioni di euro nel 2018).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) negli esercizi 2019 e 2018, rispettivamente positivo per 3 milioni di euro e negativo per 7 milioni di euro (vedi la riga A alle colonne B e D nella tabella sopra esposta).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione netta
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura di fair value
2019
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 2 230 (5) 227
Gestione del rischio cambio su commodity - 3 7 10
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (234) - (234)
Totale esercizio 2019 2 (1) 2 3
2018
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (9) (245) (2) (256)
Gestione del rischio cambio su commodity 1 66 (5) 62
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 187 - 187
Totale esercizio 2018 (8) 8 (7) (7)
(*) Si riferisce alla parte inefficace.
Si ricorda che a partire dall'1 gennaio 2018 è entrato in vigore il nuovo principio IFRS 9, che ha sostituito lo IAS 39, e che,
tra l'altro, ha modificato le disposizioni in tema di hedge accounting. L'applicazione di queste nuove regole, possibile solo
in via prospettica, ha portato ad estendere l'applicazione dell'hedge accounting riducendo conseguentemente gli effetti di
volatilità.
Si segnala che la citata riduzione dei prezzi del gas in Europa (TTF) e Italia (PSV) registrata nel 2019 ha influito sui valori
di fair value dei derivati commodity.
4.3.2 Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019
La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.
(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018

4.3.2 Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

(in milioni di euro) 31.12.2018
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - (16) (16) - - -
- Attività (passività) non correnti 100 (93) 7 170 (168) 2
- Attività (passività) correnti 676 (710) (34) 530 (471) 5
9
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 776 (819) (43) 700 (639) 6
1
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - (16) (16) - - -
- gestione rischio tassi di cambio 5
2
(10) 4
2
5
5
(17) 3
8
- gestione rischio su commodity 462 (434) 2
8
366 (481) (115)
- portafogli di trading (fisico e finanziario) - - - 1 (1) -
- Fair value su contratti fisici 262 (359) (97) 278 (140) 138
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 1
1
(5) 6 6
8
(1) 6
7
- Livello 2 752 (814) (62) 630 (638) (8)
- Livello 3(*) 1
3
- 1
3
2 - 2
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (147) 147 (302) 302
Fair Value netto potenziale (a+b) 629 (672) (43) 398 (337) 6
1
(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto per 2 milioni di euro in variazione di fair value su derivati e per 11 milioni di euro in riserva di CFH

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto per 2 milioni di euro in variazione di fair value su derivati e per 11 milioni di euro in riserva di CFH

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge, pari a 21 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2019

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value.

1) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) Gerarchia
del Fair
Value
Valore nozionale (*) Va
lore
di
sta
to
pa
trimonia
le
a
l 3
1.12
.19
(**)
Valore Nozionale
al 31.12.18 (*)
Valore di
stato
patrimoniale
al 31.12.18
(**)
(***) scadenza entro 1
anno
anni scadenza tra 2 e 5 scadenza oltre 5
anni
Totale Totale
Ge
stione
de
l risc
hio su ta
ssi di inte
re
sse
:
-
a copertura di flussi di cassa ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow
Hedge )
2 11 9
8
3
7
146 (16) 3
6
-
Tota
le
de
riva
ti sui ta
ssi di inte
re
sse
11 98 3
7
14
6
(16
)
3
6
-
scadenza entro 1
anno
anni scadenza tra 2 e 5 scadenza oltre 5
anni
Totale Totale
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Ge
stione
de
l risc
hio su ta
ssi di c
a
mbio:
A. a
c
ope
rtura
di flussi di c
a
ssa
( Ca
sh Flow
He
dge ) a
i se
nsi de
llo IFRS 9
:
2 8
. su operazioni commerciali
. su operazioni finanziarie
2
2
159
(3)
(87)
-
115
-
-
-
-
-
-
-
274
(3)
(87)
-
3
(1)
953
2
5
(223)
-
8
-
B. a
c
ope
rtura
de
l fa
ir va
lue
( Fa
ir Va
lue
He
dge ) a
i
se
nsi de
llo IFRS 9
:
4
0
3
0
. su operazioni commerciali 2 - - - - - - - - 4
0
- - 3
0
C. non de
finibili di c
ope
rtura
a
i se
nsi de
llo IFRS 9
, a
-
c
ope
rtura
de
l ma
rgine
:
. su operazioni commerciali 2 1 - - - - - 1 - - 3
3
(37) -
. su operazioni finanziarie
Tota
le
de
riva
ti su c
a
mbi
2 -
15
7
-
(8
7
)
-
115
-
-
-
-
- -
272
-
(8
7
)
-
4
2
-
1.0
11
-
(2
6
0
)
-
3
8

(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessi.

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(***) Per le definizioni si veda il punto 4.2.2 "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13".

Si segnala che nel corso del corrente esercizio sono state poste in essere operazioni di copertura in Cash Flow Hedge per ridurre il rischio cambio Euro/USD riferito alla parte fissa del prezzo di vendita del business E&P. I risultati realizzati e il fair value di tali derivati sono stati registrati a rettifica del risultato da Discontinued Operations che è appunto in parte variabile in funzione dell'andamento del cambio. Tali derivati non sono quindi esposti qui ma commentati all'interno del paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5, cui si rimanda per ulteriori dettagli.

2) Gestione del rischio su commodity

Valo
re di
stato
patrimo
niale
al 31.12.19 (


)
Valore
Nozionale al
31.12.18 (*)
Valore di
stato
patrimoniale
al 31.12.18 (**)
Unità di misura Scadenza
entro un anno
Scadenza entro
due anni
Scadenza
oltre due anni
Totale (in milioni di
euro)
Totale (in milioni di
euro)
Gestio
ne del rischio
prezzo
di
pro
do
tti energetici
A
. a co
pertura di flussi di cassa
( Cash Flow Hedge ) ai sensi dello
IF
R
S 9 di cui:
(31) 52
- Elettricità 3 TWh (9) - - (9) 13 (5) 1
- Gas naturale 2 M
ilioni di Therm
318 (8) - 310 (57) (202) 26
- Gas liquido, petrolio
- CO2
2
1
M
ilioni di barili
M
ilioni di tonn.
5
11
2
1
-
-
7
12
7
6
14
6
(42)
67
B
. a co
pertura del fair value
( F
air Value H
edge ) ai sensi dello
IF
R
S 9
5
9
(168)
- Gas naturale 2 M
ilioni di Therm
274 (614) 6 (334) 74 (769) (143)
- Gas liquido, petrolio 2 M
ilioni di barili
8 7 - 15 (15) 17 (25)
C
. no
n definibili di co
pertura ai
sensi dello
IF
R
S 9, a co
pertura del
margine:
- 1
- Gas naturale 2 M
ilioni di Therm
39 1 - 40 - 37 (1)
- Gas liquido, petrolio 2 M
ilioni di barili
- - - - - - 2
- CO2 2 M
ilioni di tonn.
- - - - - (1) -
T
OT
A
LE
2
8
(115)

I derivati classificati come "livello 3" riguardano coperture attuate per ridurre il rischio prezzo sul mercato elettrico italiano e sono classificati in Cash Flow Hedge. La valorizzazione si basa su modelli che simulano il funzionamento del mercato nazionale sulla base dei dati consuntivi. Si segnala un impatto di circa 2 milioni di euro a conto economico riferito alla parte inefficace (non materiale nel 2018).

Si segnala inoltre che le quote di CO2 classificate in Cash Flow Hedge includono anche i futures con consegna fisica a marzo 2020 riferiti alla compliance 2019.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
immateriali
Avviamento Totale
Valori al 31.12.2018 3.647 617 2.403 6.667
IFRS 16 - prima applicazione 168 - - 168
Valori al 01.01.2019 (A) 3.815 617 2.403 6.835
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (941) (271) (178) (1.390)
- investimenti 260 3
5
- 295
- acquisizioni (IFRS 3 revised
)
474 2
1
4 499
- alienazioni (-) (3) - - (3)
- ammortamenti (-) (291) (50) - (341)
- svalutazioni (-) (4) (7) (22) (33)
- variazione area di consolidamento (9) - - (9)
- altri movimenti 1
1
(1) 1
3
2
3
Totale variazioni (B) (503) (273) (183) (959)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 3.312 344 2.220 5.876

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 858 milioni di euro che comprendono principalmente:

  • 563 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso in Italia, di cui 300 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 198 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE);
  • 77 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 12 anni, stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping, per il noleggio di una nave metaniera che è in costruzione e sarà consegnata nel corso del 2021;
  • 20 milioni di euro sul contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, trasferito a Edison nel 2018, da riconoscere a Gas Natural Fenosa a partire dal 2021 con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP);
  • 198 milioni di euro come garanzie reali prestate che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti eolici e fotovoltaici del gruppo EDF EN Italia a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari. Tale valore include 80 milioni di euro come garanzia reale sull'impianto eolico di Bonorva prestata a favore di EDF Investissement Groupe (in seguito EDF IG).

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari Terreni e Impianti e Beni Beni in Immobiliz.
(in milioni di euro) fabbricati macchinari gratuitamente leasing Altri in corso e Totale
devolvibili IFRS 16 (*) acconti
Valori al 31.12.2018 317 2.744 123 1
5
1
4
434 3.647
IFRS 16 - prima applicazione - - - 168 - - 168
Valori al 01.01.2019 (A) 317 2.744 123 183 1
4
434 3.815
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (-) - (708) - (29) (2) (202) (941)
- investimenti 3 7
5
3 - 4 175 260
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) 4 280 - 190 - - 474
- alienazioni (-) - (3) - - - - (3)
- ammortamenti (-) (13) (236) (13) (27) (2) - (291)
- svalutazioni (-) - (4) - - - - (4)
- variazione area di consolidamento (1) (6) - (2) - - (9)
- altri movimenti 6 221 (1) 1
5
1 (231) 1
1
Totale variazioni (B) (1) (381) (11) 147 1 (258) (503)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 316 2.363 112 330 15 176 3.312

(*) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (259 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (33 milioni di euro)

Investimenti

Nella Filiera Energia Elettrica hanno riguardato principalmente:

  • investimenti in impianti di generazione da fonte eolica a completamento degli interventi di potenziamento a seguito dell'assegnazione, tramite aste pubbliche indette dal Gestore dei Servizi Energetici a fine 2016, alla società E2i Energie Speciali (E2i) di nuova potenza eolica;
  • investimenti relativi principalmente al nuovo ciclo combinato delle centrali termoelettriche di Marghera Levante e Presenzano, oltre che alla sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche;
  • gli interventi relativi alle attività dei Servizi Energetici e Ambientali, principalmente presso i siti produttivi del cliente FCA in Italia e all'estero.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita alle acquisizioni delle società del gruppo EDF EN Italia, di EDF EN Services Italia, di Azienda Energetica Buschese e Vernante, di Fenice Assets Iberica e di Idroelettrica Saint Barth Basso; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS3 revised.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nell'esercizio tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

Ammortamenti

Per approfondimenti relativi alle svalutazioni, 4 milioni di euro, che riguardano attività all'estero, si rimanda a quanto commentato nel successivo punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Concessioni, Altre Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali Concessioni licenze, brevetti immobilizzazioni in corso e Totale
(in milioni di euro) idrocarburi e diritti simili (*) immateriali acconti
Valori al 31.12.2018 (A) 260 103 225 29 617
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (248) (1) (12) (10) (271)
- investimenti - 14 9 12 35
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - - 21 - 21
- alienazioni - - - - -
- ammortamenti (-) (2) (12) (36) - (50)
- svalutazioni (-) - - (7) - (7)
- altri movimenti (1) 9 - (9) (1)
Totale variazioni (B) (251) 10 (25) (7) (273)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 9 113 200 22 344
(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

Investimenti

Gli investimenti ammontano a 35 milioni di euro, la riduzione netta dell'esercizio pari a 273 milioni di euro riflette principalmente la riclassifica del business E&P ad attività in dismissione (-271 milioni di euro), la voce acquisizioni (IFRS 3 revised) per 21 milioni di euro è riferita alle società acquisite, per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS3 revised.

Ammortamenti

All'interno della Filiera Idrocarburi, nell'esercizio è stata rivista la vita utile residua di alcune immobilizzazioni. Per approfondimenti relativi alle svalutazioni, 7 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato nel successivo punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

5.1.3 Avviamento

La riduzione dell'avviamento della Filiera Idrocarburi è da attribuirsi all'allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, della quota riferita al business E&P (178 milioni di euro), ora trattato come Discontinued Operations.

L'avviamento della Filiera Energia Elettrica è anch'esso in riduzione principalmente per effetto delle svalutazioni registrate nell'esercizio, per cui si rimanda al successivo punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Nel corso dell'esercizio sono state registrate svalutazioni per complessivi 33 milioni di euro (4 milioni di euro su Immobili, impianti e macchinari, 7 milioni di euro su Immobilizzazioni immateriali e 22 milioni di euro su avviamento allocato a specifiche CGU) tutte pertinenti alla Filiera Energia Elettrica.

Di seguito vengono commentati i risultati del test e le sensitivity effettuate mentre per la metodologia utilizzata si rimanda a quanto ampiamente descritto nel capitolo 10. Criteri e metodi, al paragrafo 10.3 - punto 10.3.1. Si ricorda che le Cash Generating Unit (CGU) in cessione del business E&P sono classificate come Attività in dismissione (Discontinued Operations), per approfondimenti si rimanda al paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5.

Nel 2019 il test è stato condotto su 11 CGU; i risultati sono presentati nella seguente tabella.

Filiera/CGU Principali impairment indicator WACC Svalutazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica
CGU di Energy & Environmental Service Market Posticipo nell'avvio di contratti con la
Pubblica Amministrazione
5,2%-6,2% 2
9 (*)
CGU di Energy & Environmental Service Market Posticipo adeguamenti tariffari esteri 7,2% 4
Totale svalutazioni da impairment 3
3 (*)

Le principali assunzioni che hanno determinato gli esiti del test sono le seguenti:

  • in generale e rispetto all'esercizio precedente, lo scenario predisposto per l'impairment test 2019 recepisce un peggioramento dei prezzi delle commodity energetiche, prevalentemente per la Filiera Idrocarburi (prezzi del gas in Italia e in Europa).
  • Nell'elaborazione dello scenario di riferimento per il mercato elettrico italiano si è tenuto conto dei risultati delle aste di remunerazione della capacità di generazione elettrica (cd. capacity market) che si sono tenuti a novembre 2019 con riferimento:
    • per la capacità di generazione già esistente: agli anni 2022 e 2023;
    • per la capacità di generazione che sarà resa disponibile con nuovi investimenti: su un orizzonte di 15 anni dall'entrata in esercizio.

Il Gruppo ha preso parte alle aste sia con capacità di generazione esistente sia con quella che sarà disponibile in seguito alla realizzazione di nuovi investimenti. Gli esiti delle aste hanno portato a rivedere al rialzo il livello di remunerazione che era stato previsto nell'impairment test 2018, in particolare per gli impianti in costruzione che beneficeranno di un incentivo maggiorato e di lungo termine. Nell'esecuzione del test è stato incluso il contributo di un nuovo impianto la cui costruzione è iniziata nel 2019; non è invece stata considerata ulteriore capacità termoelettrica attualmente in sviluppo.

• I WACC utilizzati nell'impairment test 2019 sono leggermente inferiori a quelli dell'anno scorso per effetto di una riduzione dei tassi risk-free e del parametro beta del settore elettrico. I valori di riferimento sono 5,2% per la Filiera Energia Elettrica (5,8% nel 2018) e tra 5,6% e 7% per la Filiera Idrocarburi (tra 5,5% e 10,7% nel 2018, incluse anche le CGU del business E&P).

Specificatamente per il test dell'avviamento, oltre alle ipotesi sopra esposte, nella determinazione del terminal value è stato ipotizzato un tasso di crescita compreso tra 0 e 1,5% a seconda delle specificità dei singoli business del Gruppo.

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli asset e dell'avviamento al variare di assunzioni specifiche. In particolare, sono stati analizzati gli scenari legati al capacity market come esposti nella tabella sottostante:

Sensitivity e impatti per gruppi di CGU
Filiera / CGU Sensitivity Impatti su valore recuperabile
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica /
CGU termoelettrico e idroelettrico
Riduzione di lungo termine della
remunerazione di capacità produttiva
-83
Filiera Energia Elettrica /
Avviamento
Nessun incentivo di capacità produttiva dal
2028 per gli impianti esistenti
-600

In merito all'avviamento, si è proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile.

Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità statistica di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile del Gruppo avrebbe una variazione relativa comunque marginale (nell'intervallo tra +/-260 milioni di euro) e senza impatto sulle svalutazioni complessive.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

AI risultato a conto economico contribuiscono in particolare le società Ibiritermo, IGI Poseidon ed EDF EN Services Italia. I dividendi distribuiti sono riferiti principalmente a Ibiritermo ed EDF EN Services Italia. Gli aumenti di capitale e di quote includono i versamenti effettuati nell'esercizio alle società IGI Poseidon e Depositi Italiani GNL e per 10 milioni di euro l'acquisizione di quote aggiuntive in Elpedison Sa, ora detenuta al 50%.

Nel corso del 2019 la società EDF EN Services Italia, detenuta al 30%, è stata valutata con il metodo del patrimonio netto in continuità con gli esercizi precedenti; al 31 dicembre 2019, a seguito dell'acquisizione della quota residua del 70%, è stata consolidata con il metodo integrale.

5.2.2 Altre attività finanziarie immobilizzate

Sono pari a 68 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e includono principalmente:

  • per 46 milioni di euro (51 milioni di euro al 31 dicembre 2018), il credito finanziario vantato da Edison International Holding NV (ElH) verso la società Elpedison Sa; tali importi sono esposti al netto di un fondo pari a circa 10 milioni di euro, invariato rispetto al 2018. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nell'esercizio sono avvenuti regolarmente;
  • per 11 milioni di euro depositi bancari vincolati di EDF EN Italia;
  • per 6 milioni di euro l'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value ed eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo; al 31 dicembre 2019 il fair value è sostanzialmente allineato al costo.

Di seguito il dettaglio dei risultati delle partecipazioni iscritti a conto economico:

Proventi (oneri) da partecipazioni
(in milioni di euro)
Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazioni
Partecipazioni valutate a patrimonio netto 2 4 (2)
Altro 4 - 4
Proventi (oneri) da partecipazioni 6 4 2

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 48 milioni di euro (22 milioni di euro al 31 dicembre 2018), prestate da EIH a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2018 Riclassifica a
passività in
dismissione
Variazione
area di
consolidam.
Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri movimenti 31.12.2019
Benefici ai dipendenti 4
0
(3) 1 - (1) - 1 3
8
Fondi di smantellamento e ripristino siti 716 (579) 4 - (3) 6 1
9
163
Fondi per rischi e oneri diversi 211 (41) 6 3
3
(15) 1 147 342
Totale 967 (623) 1
1
3
3
(19) 7 167 543

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine esercizio a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La Riclassifica a passività in dismissione è riferita al business E&P come meglio commentato nel paragrafo 1.4 e nel capitolo 9. Altre note - paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5. Le altre variazioni dell'esercizio riflettono principalmente l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione (a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti') e una revisione delle stime dei costi attesi che ha comportato l'incremento di alcuni fondi e conseguentemente delle immobilizzazioni interessate alla voce 'Impianti e macchinari'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera. In particolare, al 31 dicembre 2019 includono, per circa 146 milioni di euro, la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 per il corrente esercizio, oltre ad alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nell'esercizio si segnala in particolare quanto segue:

Edison Spa – Riqualificazione ai fini dell'imposta di registro dell'operazione di conferimento d'azienda a Taranto Energia e successiva vendita partecipazione

A fine 2018 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha richiesto ad Edison Spa il pagamento in pendenza di giudizio dell'imposta di registro liquidata sull'operazione di conferimento d'azienda delle centrali termoelettriche di Taranto a Taranto Energia e successiva cessione della partecipazione ad ILVA nel 2011.

Il contenzioso, unitamente a quello proposto da ILVA, è attualmente pendente in Cassazione a seguito di decisione sfavorevole alle società emessa dalla Commissione Tributaria Regionale.

Poiché in base alle norme per la riscossione in pendenza di giudizio l'imposta era dovuta, Edison nel 2018 aveva provveduto al pagamento della sola imposta, senza interessi, al fine di evitare procedure esecutive, ulteriormente dannose. L'onere aveva trovato totale copertura nel fondo rischi in essere per la cessione della partecipazione.

Nel frattempo, la legge di Bilancio 2019 (art. 1 comma 87 lett. a legge 205/2018) ha stabilito la natura interpretativa, e quindi con efficacia anche per il passato, dell'art. 20 della legge di registro così come modificato dalla legge di Bilancio 2018 che limita la possibilità di riqualificazione di atti sottoposti alla registrazione, facendo venir meno la legittimità degli avvisi di liquidazione emessi in difformità.

Tuttavia, il giudizio pendente in Cassazione in oggetto, pur chiamato alla discussione nel corso del mese di ottobre 2019, è stato sospeso su richiesta dell'Avvocatura di Stato a seguito della questione di costituzionalità delle disposizioni sopra richiamate promossa dalla stessa Corte di Cassazione.

Nel corrente esercizio il fondo iscritto non è stato movimentato.

Edison Spa – Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idro e termo

Nel corso del 2019 sono intervenute due sentenze di Cassazione che hanno confermato la maggiore imposta accertata dal Comune di Piateda a titolo di ICI per alcune annualità in contenzioso. Le sentenze si prestano a possibili vizi che giustificano un ricorso di revocazione che è stato presentato nella seconda parte del 2019. Si è comunque ritenuto opportuno adeguare il fondo rischi esistente tenuto conto delle suddette sentenze.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo

Edison Spa – Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali CIP 6/92

Il contenzioso, pendente dal 2010, ha per oggetto l'imposta di registro liquidata a seguito della riqualificazione come cessione d'azienda del conferimento del ramo costituito dalle centrali termoelettriche soggette a regime CIP 6/92 e della successiva cessione della partecipazione conferitaria.

La controversia è pendente in Cassazione a seguito di decisione in Commissione Regionale sfavorevole alla Società, ma l'imposta è stata già integralmente pagata in pendenza di giudizio.

Anche questa controversia è interessata dalle modifiche normative citate in relazione al contenzioso per imposta di registro relativa agli impianti di Taranto, e dalla questione di costituzionalità delle stesse norme promossa d'ufficio dalla Corte di Cassazione.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Edison Spa (già Edison Trading Spa) – Avviso di accertamento IVA anno 2010 e controversie per esercizio 2005 – Concluso

Si ricorda che nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). Sono state contestualmente definite anche alcune minori controversie per imposte dirette. L'onere complessivo ha trovato copertura nel fondo rischi esistente, già appostato nell'incorporata Edison Trading a fronte di controversie per imposte dirette. Si veda anche quanto commentato al successivo capitolo 7. Fiscalità.

Fenice – Contenzioso amministrativo su Reti Interne di Utenza (RIU) – Non più rilevante

Con riferimento al contenzioso vertente sulla Delibera ARERA n. 539/2015 in materia di RIU, che aveva stabilito una equiparazione delle reti private alle reti di distribuzione (pubbliche) con effetti economici e organizzativi molto negativi per il gestore, si segnala che Fenice, ancorché in attesa della sentenza del TAR Lombardia, in accordo con i propri clienti, ha provveduto a trasformare le sue reti private in Sistemi Efficienti di Utenza (SEU), sistemi che non sono sottoposti agli oneri previsti per le RIU, di conseguenza il relativo procedimento ha perduto di rilevanza per la società.

6. PATRIMONIO NETTO, INDEBITAMENTO FINANZIARIO E COSTO DEL DEBITO

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e al patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nell'esercizio; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Per quanto riguarda le variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante:

  • la voce Variazione area di consolidamento e altri movimenti riflette, tra l'altro, i maggiori valori attribuiti ai proquota delle partecipazioni di minoranza acquisite nel corso dell'esercizio (impatto negativo di circa 9 milioni di euro) e una riduzione di circa 6 milioni di euro correlata al completamento di processi di Purchase Price Allocation su aggregazioni aziendali effettuate nel corso dell'anno precedente;
  • il Risultato netto include il Risultato netto da Discontinued Operations.
כל ל 186
(51) (33) 15
31.12.2018 Dividendi e riserve distribuiti Variazione area di
consolidamento
Risultato netto 31.12.2019

Per quanto riguarda le variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza:

  • i dividendi e le riserve distribuiti sono principalmente riferiti alle quote versate dalla società E2i, consolidata integralmente, al socio F2i;
  • la variazione dell'area di consolidamento riflette da un lato le riduzioni, per circa 9 milioni di euro, correlate alle acquisizioni delle quote possedute dai soci terzi di Assistenza Casa e di Comat Energia; dall'altro l'apporto da parte di EDF EN Italia, acquisita nel corso dell'esercizio, della quota di minoranza del 16,7% detenuta in Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (EPER); le tre società sono ora detenute al 100%.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro)
Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2018 5
7
(15) 4
2
Variazione del periodo (78) 2
2
(56)
Valore al 31.12.2019 (21) 7 (14)

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa grazie ad un affidamento, fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni competitive.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo. Maggiori informazioni sono fornite nel Bilancio separato 2019 cui si rimanda. A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. È il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a Edison, direttamente o tramite EDF Sa. Tali linee di credito sono destinate allo sviluppo di specifici progetti tra cui i campi di stoccaggio di gas di San Potito e Cotignola e la realizzazione di otto parchi eolici (tre integrali ricostruzioni e cinque green fields) per un totale di 165 MW di capacità in Centro e Sud Italia, che E2i si è aggiudicata nell'asta del GSE di fine 2016.

Si ricorda che al 31 dicembre 2019 il credit rating di Edison è BBB- outlook stabile per Standard & Poor's e Baa3 outlook positivo per Moody's.

6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è pari a 516 milioni di euro (416 milioni di euro al 31 dicembre 2018), in aumento principalmente a seguito delle acquisizioni dell'esercizio, in particolare di EDF EN Italia.

Come precedentemente commentato, inoltre, il nuovo principio IFRS 16 'Leasing', applicato in via prospettica, ha comportato all'1 gennaio 2019, data di prima applicazione, un incremento di circa 165 milioni di euro (incluso il contributo delle attività E&P in dismissione).

Variazione dell'indebitamento finanziario netto

L'incremento dell'indebitamento finanziario netto dal 31 dicembre 2018 è pari a 100 milioni di euro.

(*) I dati all'1 gennaio 2019 riflettono per circa 165 milioni di euro l'impatto della prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Leasing".

Analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto

I principali flussi di cassa derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dalla variazione positiva del capitale circolante, che beneficia degli interventi di ottimizzazione posti in essere, e dagli investimenti netti che includono:

  • l'acquisizione di EDF EN Italia e EDF EN Services Italia per complessivi 530 milioni di euro;
  • investimenti in immobilizzazioni (288 milioni di euro), prevalentemente riferiti alla realizzazione di nuovi campi eolici greenfield e integrali ricostruzioni (39 milioni di euro), alla costruzione dei nuovi cicli combinati a gas negli impianti termoelettrici di Marghera Levante e Presenzano (78 milioni di euro) e ai servizi energetici e ambientali (89 milioni di euro);
  • altre operazioni di acquisizione (-53 milioni di euro) e dismissione (+9 milioni di euro);
  • investimenti in immobilizzazioni finanziarie (17 milioni di euro) in particolare relativi ad aumenti di capitale nelle società IGI Poseidon Sa e Depositi Italiani GNL Spa.

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto:

(in milioni di euro) 31.12.2019 (*) 31.12.2018 Variazioni
Debiti finanziari non correnti 615 353 262
- Debiti verso banche 318 275 43
- Debiti verso società del Gruppo EDF 34 60 (26)
- Debiti per leasing 259 9 250
- Debiti verso altri finanziatori 4 9 (5)
Attività per leasing finanziari (2) (3) 1
Indebitamento finanziario netto non corrente 613 350 263
Debiti finanziari correnti 358 218 140
- Debiti verso banche 49 120 (71)
- Debiti verso società del Gruppo EDF 14 16 (2)
- Debiti per leasing 33 2 31
- Debiti da valutazione di derivati Cash Flow Hedge 16 - 16
- Debiti verso altri finanziatori (°) 246 80 166
Attività finanziarie correnti (°°) (347) (3) (344)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (283) (149) (134)
Indebitamento finanziario netto corrente (272) 6
6
(338)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 175 - 175
Totale indebitamento finanziario netto 516 416 100
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 869 571 298
Disponibilità liquide e attività finanziarie (353) (155) (198)
(*) All'1 gennaio 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha determinato un incremento di debiti per 165 milioni di euro (incluso il contributo delle attività E&P in dismissione).

(°) Includono debiti finanziari verso Attività in dismissione per 138 milioni di euro. (°°) Includono crediti finanziari verso Attività in dismissione per 341 milioni di euro.

Oltre agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16 si commentano di seguito le principali variazioni dell'indebitamento finanziario netto.

L'incremento dell'indebitamento finanziario netto non corrente riflette principalmente:

  • il consolidamento, a partire dall'1 luglio 2019, del gruppo EDF EN Italia che al 31 dicembre 2019 presenta debiti bancari, leasing e debiti verso EDF IG per un totale di 183 milioni di euro;
  • l'utilizzo dell'ultima tranche di 40 milioni di euro disponibile sulla linea di credito di 150 milioni di euro concessa dalla BEI a Edison nel 2017 per lo sviluppo di impianti eolici.

A parziale compensazione della crescita dell'indebitamento finanziario netto non corrente ricordiamo il rimborso anticipato, in previsione della cessione delle attività E&P, del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa destinato ai progetti di produzione ed estrazione di idrocarburi in Italia.

Fatta eccezione per le poste finanziarie verso le attività in dismissione, l'indebitamento finanziario netto corrente varia principalmente per effetto della minor esposizione sui conti di marginazione dedicati alle operazioni in derivati a copertura del rischio commodity del Portafoglio Industriale, del normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere e del rimborso anticipato del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 156 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018) disponibilità di conto corrente con EDF Sa e per 127 milioni di euro saldi attivi dei conti correnti bancari (121 milioni di euro al 31 dicembre 2018) comprensivi principalmente dei saldi liquidi di conto corrente delle società in gestione di cassa non centralizzata.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento

(in milioni di euro)

(*) Include gli importi attribuibili alle Attività in dismissione

(**) I dati all'1 gennaio 2019 riflettono per circa 165 milioni di euro l'impatto della prima applicazione del principio IFRS 16 'Leasing'

La modifica nella composizione dell'indebitamento finanziario lordo nel 2019 è determinata oltre che dalla già citata applicazione dall'1 gennaio 2019 del nuovo principio IFRS16, dall'acquisizione di EDF EN Italia le cui controllate hanno al 31 dicembre 2019 debiti bancari, leasing e debiti verso altri finanziatori per complessivi 220 milioni di euro. I finanziamenti bancari a cui Edison ha fatto ricorso nell'esercizio, sono primariamente rappresentati da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio del gas concessi dalla BEI direttamente a Edison e dal finanziamento Club Deal concesso a E2i da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti.

Oneri finanziari netti sul debito

Nel 2019 gli oneri finanziari netti sul debito incrementano per effetto del menzionato consolidamento di EDF EN Italia e dei costi una tantum sostenuti a seguito di un processo di rifinanziamento del debito della suddetta società e delle sue controllate con prestiti infragruppo, intrapreso da Edison nell'ultimo trimestre 2019, che continuerà anche nel 2020 e che ha comportato principalmente il rimborso del finanziamento soci concesso da EDF Renouvelables per 105 milioni di euro. Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2018 monetario (*) IFRS 16 - prima Effetti Variazioni area Differenze Variazione Altre 31.12.2019
applicazione IFRS 5 () consolidam. (*) cambio fair value (****) variazioni
Debiti finanziari (non correnti e correnti) 571 (309) 165 105 404 - - 2
1
957
Fair Value su derivati tassi interesse - - - - 2
4
- (8) - 1
6
Attività per leasing finanziari (3) - - - - - - 1 (2)
Attività finanziarie correnti (3) 1
7
- (356) - - - (5) (347)
Passività nette derivanti da attività di finanz. 565 (292) 165 (251) 428 - (8) 1
7
624
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (149) (96) - 2
4
(64) - - 2 (283)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismis. - (57) - 227 - (4) - 9 175
Indebitamento finanziario netto 416 (445) 165 - 364 (4) (8) 2
8
516
(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riclassifica business E&P a dismissione, esposizione crediti e debiti Continuing Operations verso Discontinued Operations.

(***) Riferite alle operazioni di acquisizione e cessione commentate ai paragrafi 1.3 e 9.1.

(****) Riferita alle coperture (IRS) in essere su finanziamenti di EDF EN Italia e E2i (al 31 dicembre 2018 solo E2i con un fair value immateriale).

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è diminuita, malgrado l'incremento del debito. Infatti, l'adozione dell'IFRS 16 ha determinato un incremento dei debiti a tasso fisso e l'acquisizione di EDF EN Italia ha determinato il consolidamento di debiti a tasso variabile coperti con strumenti finanziari (interest rate swap). Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e tasso fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento finanziario lordo 31.12.2019 (*) 31.12.2018
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (*) 314 464 53% 9
8
134 23%
- a tasso variabile 555 405 47% 473 437 77%
Totale indebitamento finanziario lordo 869 869 100% 571 571 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2019, confrontata con i corrispondenti dati del 2018.

Sensitivity analysis Esercizio 2019 Esercizio 2018
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 17 18 18 4 3 3

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

31.12.2019 (*) 31.12.2018
Proiezione dei flussi finanziari futuri
(in milioni di euro)
da 1 a 3 oltre 3 mesi
e fino a 1
oltre 1 anno da 1 a 3 oltre 3 mesi
e fino a 1
oltre 1 anno
mesi anno mesi anno
Debiti finanziari (**) 3
7
7
7
696 8
4
5
4
375
Debiti commerciali 1.356 6
9
- 1.523 5
7
-
Totale passività 1.393 146 696 1.607 111 375
Garanzie personali prestate (***) - 1 4
7
- - 2
2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 283 - - 149 - -

(*) I valori escludono i debiti riferibili al business E&P in dismissione e includono gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16.

(**) Esclusi i debiti verso altri finanziatori.

(***) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate.

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 114 milioni di euro (138 milioni di euro al 31 dicembre 2018), è relativo prevalentemente agli scoperti contabili dei conti correnti, ai conti di marginazione dedicati alle operazioni su commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (696 milioni di euro) è aumentato rispetto al 31 dicembre 2018 (375 milioni di euro) per gli effetti dell'applicazione a partire dall'1 gennaio 2019 del principio IFRS 16, nonché per via del nuovo utilizzo (40 milioni di euro) sulla linea da 150 milioni di euro concessa dalla BEI a Edison su impianti eolici e del consolidamento del debito di EDF EN Italia. Questi incrementi sono stati in parte compensati dal rimborso anticipato del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa e dal normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere.

Al 31 dicembre 2019 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 283 milioni di euro, di cui 156 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Al 31 dicembre 2019 Edison dispone di linee di credito committed non utilizzate per un totale di 680 milioni di euro, rappresentate:

  • dalla linea di credito revolving (600 milioni di euro) di durata biennale sottoscritta con EDF Sa il 9 aprile 2019, in sostituzione della linea di credito analoga sottoscritta da Edison nel 2017, e
  • dalla quota residua disponibile del Club Deal concesso nel 2018 a E2i da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti per originari 100 milioni di euro, aumentato a 130 milioni di euro nel 2019 (utilizzato per 50 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

A marzo 2019 è invece giunta a scadenza e non è stata rinnovata la linea revolving su base Club Deal sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con un pool di banche per 300 milioni di euro nominali.

Indebitamento finanziario lordo: scadenze del debito

Debiti per leasing Debito lordo verso terzi attività in dismissione

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate (prevalentemente ai finanziamenti bancari concessi a E2i). Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito. Quanto ai finanziamenti in capo alle società controllate da EDF EN Italia, essi presentano i tipici obblighi finanziari caratteristici della finanza di progetto; parte di questi finanziamenti, per un valore nominale di oltre 70 milioni di euro, sono stati rimborsati nel 2019, gli altri sono in fase di ristrutturazione o rinegoziazione.

Covenant finanziario Rispetto covenant Margine di adeguatezza
IFN/MOL

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del presente Bilancio consolidato non è in corso alcuna situazione di default.

7. FISCALITA'

7.1 Gestione rischio fiscale

Si ricorda che a partire dall'esercizio 2018 il gruppo Edison ha adottato un sistema di gestione e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Imposte

7.2.1 Imposte e tax proof

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni
Imposte correnti (85) (20) (65)
Imposte (anticipate) differite 4
3
(24) 6
7
Altro - 1
5
(15)
Totale (42) (29) (13)
Tax rate 30,0% 23,8% n.a.

Il calcolo delle imposte è stato elaborato nell'ipotesi che la cessione delle società del business E&P (Discontinued Operations) sia perfezionata nel corso del prossimo esercizio.

Le imposte correnti si incrementano rispetto all'esercizio precedente principalmente per le imposte IRES della capogruppo che nel 2018 erano nulle in assenza di un reddito imponibile.

Il tax rate del Gruppo del 2019 riflette principalmente:

  • un'imposta IRAP più alta rispetto all'esercizio precedente;
  • la non deducibilità della svalutazione dell'avviamento;
  • il beneficio del provento riconosciuto nel consolidato fiscale che fa capo alla controllante Transalpina di Energia (TdE) per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse che precedentemente non erano totalmente valorizzate nelle imposte anticipate.

La riconciliazione tra l'onere fiscale teorico determinato applicando l'aliquota fiscale IRES vigente in Italia del 24% (invariata rispetto al 2018) e l'onere fiscale effettivo è raffigurata nel seguente grafico:

7.2.2 Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate sono pari a 39 milioni di euro e comprendono per 16 milioni di euro dei pagamenti correlati alla definizione agevolata di alcuni contenziosi fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della cd. "pace fiscale" (si veda il successivo paragrafo 7.3 - punto 7.3.3).

7.3 Attività e passività fiscali

7.3.1 Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 31 dicembre 2019 risultano iscritti debiti netti per 43 milioni di euro (crediti netti per 12 milioni di euro al 31 dicembre 2018); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
3
5
3
4
1
7 1
4
(7)
1
9
2
9
(10)
6
1
7
7
(16)
2
6
1
4
1
2
7
8
5
1
2
7
104 6
5
3
9
(43) 1
2
(55)

I crediti per imposte non correnti riguardano principalmente le imposte pagate riferite alla cd. Robin Tax e chieste a rimborso.

I crediti e i debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES, come esposto di seguito.

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa (TdE)

Nel corso dell'anno le principali società del Gruppo hanno rinnovato, per il triennio 2019-2021, l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – che fa capo alla controllante TdE. Conseguentemente le società aderenti provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE e al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni sono stati sottoscritti nuovi accordi bilaterali tra TdE e le singole società.

7.3.2 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2019 risultano iscritte attività nette per 121 milioni di euro (attività nette per 341 milioni di euro al 31 dicembre 2018); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Perdite fiscali pregresse - 26 (26)
Fondi rischi tassati 139 103 36
Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto 12 - 12
Differenze di valore delle immobilizzazioni 57 323 (266)
Altre 8 9 (1)
Attività per imposte anticipate 216 461 (245)

A seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nell'esercizio le attività per imposte anticipate sono aumentate di 24 milioni di euro (per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised). Si ricorda che nell'esercizio precedente la valorizzazione delle perdite fiscali pregresse era stata effettuata in ottica conservativa al 50%.

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.

I movimenti dell'esercizio sono dettagliati successivamente tra gli "Impatti a conto economico e a patrimonio netto".

La tabella seguente riporta la composizione delle passività per imposte differite in base alla natura delle differenze temporanee e le attività per imposte anticipate portate a compensazione laddove ne ricorrano i requisiti previsti dallo IAS 12.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Passività per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 9
6
103 (7)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto - 1
5
(15)
- Altre imposte differite 4 5
7
(53)
Totale passività per imposte differite ante compensazione (A) 100 175 (75)
Attività per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 5 6 (1)
- Altre imposte anticipate - 4
9
(49)
Totale attività per imposte anticipate (B) 5 5
5
(50)
Passività per imposte differite (A-B) 9
5
120 (25)

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nell'anno sono state iscritte passività per imposte differite per 30 milioni di euro (per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised).

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore, nonché l'ammontare delle attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite.

Movimentazione Passività per imposte
differite e Attività per imposte
anticipate
(in milioni di euro)
31.12.2018 Effetto
a
co
nto
eco
no
mico
Effetto
a
patrimo
nio
netto
V
ariazione area
di
consolidament
o
R
iclassif
ica
ad A
t
t
ivit
à /
Passivit
à in
dismissione
A
lt
ri moviment
i
/
R
iclassif
iche /
C
ompensazioni
31.12.2019
P
assività per impo
ste differite (-):
Differenze di valore delle immobilizzazioni
Applicazione del principio degli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto
103
15
(16) (15) 30
-
(16)
-
(5)
-
96
-
Altre 57 3 - (58) 2 4
T
o
tale
175 (13) (15) 3
0
(74) (3) 100
Compensazione (55) - - - 50 - (5)
P
assività per impo
ste differite al netto
della co
mpensazio
ne
120 (13) (15) 3
0
(24) (3) 9
5
A
ttività per impo
ste anticipate:
Perdite fiscali pregresse
Fondi rischi tassati
26
103
(15)
53
-
2
(11)
(13)
-
(6)
-
139
Applicazione del principio degli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto
Differenze di valore delle immobilizzazioni
-
329
(8) 7 5
17
-
(278)
-
2
12
62
Altre 58 - - (51) 1 8
T
o
tale
516 3
0
7 2
4
(353) (3) 221
Compensazione (55) - - - 50 - (5)
A
ttività per impo
ste anticipate al netto
della co
mpensazio
ne
461 3
0
7 2
4
(303) (3) 216
(Passività per imposte differite) /
Attività per imposte anticipate
341 43 22 (6) (279) - 121

7.3.3 Fondi per passività su imposte sul reddito

Rappresentano la valorizzazione delle passività probabili correlate ad alcune vertenze fiscali incerte che riguardano il Gruppo, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché il timing degli eventuali esborsi monetari non sia oggettivamente prevedibile. Nel corso dell'esercizio il loro valore è stato azzerato e la seguente tabella ne illustra la movimentazione:

(in milioni di euro) 31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
31.12.2019
Fondi per passività su imposte sul
reddito
29 1 (23) (7) -

Definizione agevolata controversie fiscali (cd. "pace fiscale")

Nel corso dell'esercizio alcune società del Gruppo hanno usufruito della possibilità di definizione agevolata delle controversie fiscali (cd. "pace fiscale") previste dal Decreto legge n. 119/2018 "Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria", così come convertito in Legge 136 del 2018, per alcune controversie fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della legge; in questo modo si è ottenuto da un lato il duplice obiettivo di eliminare i rischi connessi ai possibili sviluppi del contenzioso e di beneficiare della riduzione, dove applicabile, delle imposte dovute e dall'altro il totale annullamento degli oneri per interessi ed eventuali sanzioni. Gli altri movimenti recepiscono la riclassifica ai fondi per rischi e oneri diversi di una quota destinata a copertura di contenziosi IVA. L'onere complessivo per la definizione delle controversie interessate è stato interamente coperto dall'utilizzo dei fondi rischi esistenti con un beneficio a conto economico di circa 2 milioni di euro.

Nell'esercizio sono state pagate rate per 16 milioni di euro mentre la parte rimanente sarà regolata su base trimestrale nel corso del 2020.

Edison Spa (incorporata Edison Spa) – Contenzioso imposte dirette (IRPEG ed ILOR) esercizi 1995-1997 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

Impegni

La garanzia iscritta a fronte di tale contenzioso (15 milioni di euro al 31 dicembre 2018), rilasciata da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate, è stata estinta a seguito dell'intervenuta conclusione della controversia.

Edison Spa – Contenzioso IRES ed IRAP esercizi 2005-2007 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 le controversie ancora pendenti avanti alla Corte di Cassazione sono state definite, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

8. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è voluto isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nell'esercizio 2019 ammontano a 40 milioni di euro (oneri netti di 23 milioni di euro nell'esercizio precedente) e includono 20 milioni di euro riferiti a oneri di natura legale.

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:

(in milioni di euro) 31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri
movimenti
31.12.2019
A) Vertenze, liti e atti negoziali 133 6 (3) 3 1 140
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 5
2
- - - - 5
2
C) Rischi di natura ambientale 6
2
1
4
(5) - - 7
1
D) Contenzioso fiscale 3 - - - - 3
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 250 2
0
(8) 3 1 266

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Crollo della diga di Stava
25 ottobre 2000 Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, relativo Pendente in Corte di
Tribunale di ai fatti occorsi in Val di Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione di fanghi di Cassazione.
Milano/Corte miniera, gestiti da una società di Montedison, ruppero gli argini e causarono il noto
d'Appello di disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la prescrizione dell'azione rivolta
Milano/Corte di contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese di novembre 2015 la Corte d'Appello
Cassazione di Milano ha confermato tale decisione.
Porto Marghera – procedimenti civili
25 ottobre 2000
I contenziosi di cui trattasi sono l'ultima coda del cd. "Maxiprocesso Marghera", che
Concluso.
Tribunale di
riguardava, come è noto, presunti fatti di i) omicidio colposo per esposizione a
Venezia / Corte
cloruro di vinile monomero e ii) disastro ambientale per inquinamento, di cui si
d'Appello di
sarebbero resi responsabili, tra gli altri, ex-dirigenti e dipendenti di Montedison.
Venezia
Si tratta dei contenziosi promossi dalle difese di alcune delle parti civili costituite nel
processo (eredi di ex-dipendenti, associazioni ambientaliste, nonché enti territoriali,
quali il Comune e la Provincia di Venezia e la Regione Veneto) per la liquidazione
delle spese legali sostenute in tale sede.
Mantova – procedimento penale
25 ottobre 2000
La vicenda processuale riguarda il sito petrolchimico di Mantova, esercito per
Concluso.
Tribunale di
svariati decenni prima da società del gruppo Montedison e, successivamente, da
Mantova / Corte
società del Gruppo ENI.
d'Appello di
I fatti oggetto del procedimento penale sono relativi all'accertamento del nesso di
Brescia/ Corte di
causalità tra una serie di decessi da tumore, riscontrati dalla Procura della
Cassazione
Repubblica e relativi a dipendenti dello stabilimento, e l'esposizione a lavorazioni
dello stabilimento.
Dopo la sentenza con cui, nel febbraio 2016, la Corte di Appello di Brescia aveva
confermato nove condanne per il reato di omicidio colposo, la Suprema Corte nel
2017, accogliendo alcuni dei motivi di ricorso, ha in parte cassato tale decisione,
rinviando gli atti alla medesima Corte d'Appello di Brescia.
In esito al rinvio, il 20 gennaio 2020 la medesima Corte d'Appello ha emesso la
sentenza con cui ha assolto gli imputati perché "il fatto non sussiste".
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2016
Negli scorsi anni la Provincia di Mantova ha notificato ad Edison diversi ordini di
Come da
TAR Lombardia -
bonifica (otto) relativi ad aree cedute da Montedison al Gruppo ENI nel 1990 insieme
descrizione delle
sede di Brescia
con l'intero sito Petrolchimico di Mantova, nonostante il fatto che le materie
liti.
ambientali fossero state già oggetto di due distinti accordi transattivi sottoscritti,
rispettivamente, con ENI e Ministero dell'Ambiente. In base a tali accordi è da
ritenersi esclusa ogni ulteriore responsabilità in capo ad Edison per vicende di tipo
ambientale.
Contro tutte queste ordinanze, Edison ha promosso distinti ricorsi dinanzi al
Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia Sezione di Brescia.
Il TAR Brescia, riunite le cause in un'unica trattazione, nell'agosto 2018 ha respinto
sette ricorsi degli otto ricorsi promossi dalla Società. Edison ha impugnato detta
decisione avanti il Consiglio di Stato, che ha fissato l'udienza di merito per il giorno
27 febbraio 2020.
Brindisi – procedimento amministrativo
25 febbraio 2013
La vertenza di cui trattasi riguarda l'area industriale del porto di Brindisi, in cui il
Come da
TAR Puglia – sede
gruppo Montedison ha esercito attività petrolchimica per oltre 60 anni.
descrizione della
di Lecce
In data 25 febbraio 2013, la Provincia di Brindisi ha notificato a Edison, ENI, Syndial
lite.
e Versalis un'ordinanza ai sensi dell'art. 244, comma 2°, del Decreto Legislativo n.
152/2006 (cd. Codice dell'Ambiente), inerente ad una presunta discarica adiacente
lo stabilimento petrolchimico di Brindisi.
La diffida è stata impugnata dalla Società e, dopo che il ricorso è stato respinto in
primo grado, si è in attesa della decisione in appello del Consiglio di Stato.
Crotone – contenziosi penali
2005
Dei tre contenziosi in essere a fine 2018, attualmente risulta pendente in sede di
Come da
Tribunale di
udienza preliminare un unico procedimento penale nei confronti di ex-dirigenti e
descrizione della
Crotone
dipendenti della società Montecatini per presunto avvelenamento della falda e, di
lite.
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione.
Nell'ambito dell'udienza medesima, alla luce delle risultanze probatorie, è stata
chiesta la modifica dei capi di imputazione.
Belvedere di Spinello – procedimento civile
La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello deriva dalle
31 ottobre 1986
Pendente in Corte
attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da Montedipe Spa per oltre 20
Tribunale di
di Cassazione.
anni. Il procedimento in commento riguarda il risarcimento dei danni patiti dalle due
Catanzaro / Corte
amministrazioni provinciali con riferimento a una strada provinciale distrutta a
d'Appello di
seguito del crollo della miniera occorso nel 1984.
Catanzaro
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Con sentenza 1634/2018 la Corte d'Appello di Catanzaro, all'esito della CTU
disposta nel 2016, ha condannato Montedipe (oggi Edison) al risarcimento dei danni
quantificati in 3 milioni di euro oltre interessi e spese legali.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto
Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla
morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti
già di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni
societarie. Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse
all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel
settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali
attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che
emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il
100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Interne Solvay"
18 dicembre 2019 In data 18 dicembre 2019 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza
ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la bonifica
Come da
descrizione della
delle aree dove ha insistito lo stabilimento Ausimont di Bussi, ceduto a Solvay nel 2002. lite.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) il sedime di stabilimento
di cui trattasi è stato apportato ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981;
ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha esercito tale stabilimento
ininterrottamente dal 1981 al 2002 ed è in tale lasso di tempo che sono entrate in vigore
le norme per la bonifica dei siti industriali oggetto di inquinamento storico; iii) le azioni
di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty Polymers
Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel novembre
2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica,
attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la
Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti e legittimi interessi.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay L'udienza in
TAR Pescara / Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Titolo Consiglio di Stato è
Consiglio di V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della fissata per il 5
Stato contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica 2A marzo 2020.
e 2B e limitrofe.
Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a Edison
un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per
la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle predette aree del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di
cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981;
ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione all'esercizio,
ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su tali porzioni di
terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay
Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay
Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in
qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Edison ha impugnato l'ordinanza avanti il TAR Pescara, che ha respinto il ricorso della
Società. Edison ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimenti amministrativi
Febbraio 2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario titolo, Come da
TAR Piemonte a Solvay Specialty Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento chimico descrizione del
di Spinetta Marengo (AL). Tale stabilimento è stato gestito, sino al 2002, dalla società procedimento.
del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, società ceduta al gruppo Solvay,
nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri diritti
e legittimi interessi a seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti dalla
Conferenza di Servizi competente e proposte da Solvay Specialty Polymers, che ha
contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison medesima come
obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 Il 4 gennaio 2019 la Corte d'Assise di Torino ha pubblicato le motivazioni della sentenza Come da
Corte d'Assise di che ha confermato l'assoluzione degli ex dirigenti e dipendenti di Montedison e descrizione della
Alessandria / Corte Ausimont rispetto ai presunti fatti di disastro ambientale e avvelenamento delle acque lite.
di Cassazione relativi alla gestione del sito industriale di Spinetta Marengo.
Tale sentenza è stata confermata in via definitiva dalla Corte di Cassazione in data 12
dicembre 2019.
Ausimont – arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Come da
ICC - Ginevra Italy Spa nel 2012 nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune descrizione della
rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi sul lite.
Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà Spa
(controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International
Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel
dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali,
procede ora con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al
merito della controversia.

C) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2018 Area "ex-Montedison Srl": il procedimento amministrativo per la bonifica dell'area "Tre Come da
TAR Abruzzo - Monti", ubicata nel "Sito di Interesse Nazionale" (SIN) di Bussi, è in fase di avanzata descrizione delle liti.
sede di Pescara istruttoria avanti il Ministero dell'Ambiente.
La Società, pur mantenendo un approccio cooperativo nei confronti del Ministero e delle
altre Pubbliche Amministrazioni interessate, ha deciso di agire per la tutela dei propri
interessi e diritti qualora ritenga che le presenti e/o future decisioni assunte nell'ambito
del predetto procedimento siano illegittime.
Sito di Bolognano: con riferimento al sito di Piano D'Orta, SIN di Bussi, e al
procedimento di bonifica e ripristino ambientale per l'area cd. "ex-Montecatini" in
Comune di Bolognano (PE), si segnala che Edison Spa ha già dato avvio alle attività
previste dal progetto condiviso con gli enti.
Per quanto concerne il procedimento penale per la presunta "omessa bonifica" si
segnala che a dicembre 2018 la Procura di Pescara ne ha richiesto l'archiviazione.

D) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi a vertenze fiscali:

Data di inizio /
Ufficio accertatore
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Accertamenti imposte dirette esercizi 1991 e 1992 (Ex Calcestruzzi Spa)
Accertamenti Le controversie, relative agli esercizi 1991 e 1992, hanno per oggetto il trattamento La controversia è
notificati nel 1997- fiscale di operazioni di usufrutto di azioni effettuate dalla Calcestruzzi Spa. pendente avanti la
1998 dall'ex Ufficio Dal 2012 pende ricorso avanti la Corte di Cassazione. In pendenza di giudizio sono Suprema Corte.
Imposte Dirette di state pagate maggiori imposte, sanzioni e interessi come da sentenze emesse. Il fondo
Ravenna oggi esistente è relativo ai possibili oneri derivanti da recuperi minori ad oggi annullati.

Va inoltre segnalato che sussistono delle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi e viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'espansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

definire un accantonamento rispetto ad una passività potenziale, ovvero i temi
dell'attualità, della probabilità e della quantificabilità. Nella sostanza, quindi, non vi è
alcuna obbligazione attuale, né di natura legale e né di carattere ambientale per il cui
adempimento allo stato sia previsto l'impegno di risorse economiche.
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – procedimenti penali
2002-2015 Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di Come da
Tribunale di ex-amministratori e dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo descrizione delle liti.
Verbania / Corte Montedison, relativamente a reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose,
d'Appello di commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro,
Torino / Corte di determinati da esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti
Cassazione occupati presso l'ex-stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di
Montefibre.
Fino ad oggi tutti i procedimenti hanno condotto all'assoluzione con formula piena
("perché il fatto non sussiste") degli imputati.
Partecipazione di Ausimont a un cartello nel mercato dei perossidi e perborati – Risarcimento del danno
Aprile 2010 Nel mese di aprile 2010, sono stati notificati a Edison quattro atti di integrazione del Il procedimento
Tribunale di contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC pende tuttora in
Düsseldorf / Corte Foret Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide primo grado.
di Giustizia Sa – una società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di
dell'Unione Düsseldorf per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai
Europea partecipanti al cartello nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi
e perborati sanzionato dalla Commissione Europea nel 2006. Edison è stata chiamata
in giudizio visto il coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla
Commissione. Il processo è tuttora nella sua fase preliminare. Infatti, nel 2013 il giudice
competente aveva rimesso alcune questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea che si è pronunciata in data 21 maggio 2015, con la sentenza C
352/13.

9. ALTRE NOTE

9.rmazioni relative all'IFRS 3 revised

L'esercizio 2019 è stato caratterizzato da:

  • 1) Operazioni di aggregazione aziendale, che hanno riguardato:
    • Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl;
    • EDF EN Italia Spa e le sue controllate;
    • Idroelettrica Saint Barth Basso Srl;
    • Fenice Assets Iberica;
    • EDF EN Services Italia Srl.

Tali operazioni sono state valutate in bilancio ai sensi dell'IFRS 3 revised ("aggregazioni aziendali"), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione, cd. Purchase Price Allocation (PPA), come più dettagliatamente illustrato in seguito.

2) Completamento dei processi di PPA riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso del 2018:

Zephyro Spa: nel corso del primo semestre 2019 è stato completato il processo di PPA relativo all'acquisizione di Zephyro Spa da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa, effettuata nel mese di luglio 2018; rispetto alla valutazione provvisoria sono stati rivisti i valori degli asset intangibili individuati a circa 32 milioni di euro (precedentemente 58 milioni di euro) e dell'avviamento a 17 milioni di euro (precedentemente 4 milioni di euro).

Di seguito sono illustrate le operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel corso del 2019.

Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl

Nel mese di aprile Fenice Qualità per l'Ambiente Spa ha acquisito il 100% del capitale delle società Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl, attive nel teleriscaldamento. Il processo di PPA ha identificato in via preliminare un avviamento pari a 4 milioni di euro a fronte di un prezzo pagato per 5 milioni di euro. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

EDF EN Italia Spa e sue controllate

Il 17 luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia Spa a cui fanno capo 215 MW di capacità eolica e 77 MW di potenza fotovoltaica. Il closing dell'operazione è avvenuto a seguito dell'accettazione, in data 28 giugno 2019, da parte di EDFR della proposta contrattuale di Edison. Grazie a questa operazione, Edison è diventata il secondo operatore eolico in Italia e ha posto le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR.

Il processo di PPA ha determinato che il Fair Value delle attività nette acquisite è sostanzialmente in linea con il prezzo finale pagato, pari a circa 183 milioni di euro. Da segnalare che i valori di prima iscrizione includono, per circa 22 milioni di euro, il fair value riferito alla partecipazione detenuta in Greentech Monte Grighine, per cui era già stato esercitato il diritto di co-vendita e che è stata poi ceduta nel corso del mese di luglio. In fase preliminare non sono stati iscritti fondi rischi a fronte di passività potenziali in quanto si ritiene che le garanzie contrattuali rilasciate dal venditore siano adeguate a coprire gli eventuali rischi.

I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Idroelettrica Saint Barth Basso Srl

Nel mese di ottobre Edison Spa ha acquisito da Eaux Valdotaines Srl il 100% di Idroelettrica Saint Barth Basso Srl, società operante nel settore mini idroelettrico. Il Fair Value delle attività nette acquisite è risultato in linea con il prezzo pagato pari a 4 milioni di euro. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Fenice Assets Iberica

Nel mese di novembre EDF Fenice Iberica (società detenuta da Fenice Qualità per l'Ambiente Spa) ha acquisito il 60% del capitale sociale di Fenice Assets Iberica, attiva nel settore energetico, della quale già possedeva il restante 40%. Fino a tale data questa partecipazione è stata valutata con il metodo del patrimonio netto in continuità con gli esercizi precedenti, mentre successivamente la società, ormai detenuta al 100%, è stata consolidata con il metodo integrale. La rivalutazione della partecipazione già detenuta, per adeguare il suo valore al Fair Value corrispondente al pro-quota del prezzo di acquisto, è di importo poco significativo.

Il Fair Value delle attività nette acquisite è risultato in linea con il prezzo pagato pari a 2 milioni di euro. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

EDF EN Services Italia Srl

Il 20 dicembre 2019 Edison Spa ha sottoscritto l'acquisizione del 70% da EDF Renouvelables Services SAS (società direttamente e interamente posseduta da EDF Renouvelables SA, a sua volta direttamente e interamente controllata da EDF SA) del capitale sociale di EDF EN Services Italia Srl; società di cui Edison possedeva già il restante 30%. In pari data è avvenuto il trasferimento di detta partecipazione, per un corrispettivo di circa 18 milioni di euro soggetto a conguaglio, pertanto Edison è diventata l'unico socio di EDF EN Services che svolge servizi di Operation & Maintenance e di Asset Management di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

In sede di prima valutazione sono stati in via preliminare iscritti asset intangibili per circa 19 milioni di euro, correlati alla internalizzazione nel Gruppo delle specifiche competenze tecniche nel business che peraltro risulta complementare alle attività di produzione di energie rinnovabili già detenute da Edison. Su tale valore sono state valorizzate le imposte differite. I valori iscritti sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Nel corso del 2019 la partecipazione del 30% già detenuta da Edison nella società è stata valutata con il metodo del patrimonio netto in continuità con gli esercizi precedenti; a fine anno, a seguito dell'acquisizione del rimanente 70%, è stata rivalutata per circa 4 milioni di euro per adeguare il suo valore al Fair Value corrispondente al pro-quota del prezzo di acquisto. Al 31 dicembre 2019 lo stato patrimoniale della società è stato consolidato con il metodo integrale.

Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nell'ambito delle sopra descritte operazioni di aggregazione aziendale, i prezzi di acquisizione, unitamente al contributo economico per l'esercizio 2019 delle entità acquisite, a partire dalle rispettive date di acquisizione.

(in milioni di euro) Fair value
attività e passività acquisite
Az. En.
Buschese e
Vernante
Nuova Energia
Gruppo EDF
EN Italia
Idroelettrica
St. Barth
Basso
Fenice Assets
Iberica
EDF EN
Services Italia
Totale
aggregazioni
aziendali
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 7 449 9 5 4 474
Immobilizzazioni immateriali - 2 - - 19 21
Partecipazioni - 53 - - - 53
Altre attività finanziarie immobilizzate - 10 - - - 10
Attività per imposte anticipate 1 21 - - 2 24
Totale attività non correnti 8 535 9 5 25 582
Rimanenze - 1 - - 4 5
Crediti commerciali 1 31 - - 7 39
Crediti per imposte correnti - 16 - - - 16
Altre attività correnti - 11 - - 1 12
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3 48 - 1 13 65
Totale attività correnti 4 107 - 1 25 137
Totale attività (A) 12 642 9 6 50 719
PASSIVITA'
Benefici ai dipendenti - 1 - - - 1
Fondi di smantellamento e ripristino siti - 4 - - - 4
Fondi per rischi e oneri diversi - 1 - - 5 6
Passività per imposte differite - 24 1 - 5 30
Debiti finanziari non correnti - 248 4 - 2 254
Totale passività non correnti - 278 5 - 12 295
Debiti commerciali 1 6 - - 6 13
Debiti per imposte correnti - 4 - - 1 5
Altre passività correnti - 12 - - 4 16
Debiti finanziari correnti 10 159 - 4 1 174
Totale passività correnti 11 181 - 4 12 208
Totale passività (B) 11 459 5 4 24 503
Fair value attività nette acquisite (A-B) 1 183 4 2 26 216
- % di competenza di Edison 100% 100% 100% 100% 70%
- Fair value di competenza di Edison (C) 1 183 4 2 18 208
Avviamento (D-C) 4 - - - - 4
Prezzo di acquisizione (D) 5 183 4 2 18 212
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (E) (3) (48) - (1) (13) (65)
Totale prezzo netto di acquisizione business
combination (D+E)
2 135 4 1 5 147
Conto economico dalla data di acquisizione Az. En.
Buschese e
Vernante
Gruppo EDF
EN Italia
Idroelettrica
St. Barth
Fenice Assets
Iberica
EDF EN
Services Italia
Totale
aggregazioni
Conto economico dalla data di acquisizione
(in milioni di euro)
Vernante
Nuova Energia
EN Italia St. Barth
Basso
Iberica Services Italia aggregazioni
aziendali
Ricavi di vendita (*) 2 40 - - - 42
Margine operativo lordo 1 29 - - - 30
Ammortamenti e svalutazioni - (19) - - - (19)
Proventi (Oneri) finanziari netti - (15) - - - (15)
Risultato prima delle imposte - (5) - - - (5)
Risultato netto - (4) - - - (4)

(*) Inclusi i rapporti con altre società del gruppo Edison

Nella seguente tabella sono riepilogati i valori delle attività e passività identificate nel primo semestre 2019 nell'ambito del completamento della PPA di Zephyro Spa:

(in milioni di euro) Fair value delle attività e
passività acquisite
Attività non correnti 85
Attività correnti 62
Totale attività 147
Passività non correnti 22
Passività correnti 47
Totale passività 69
Fair value attività nette acquisite 78
% di competenza di Edison 70,66%
Fair value di competenza di Edison 55
Avviamento (*) 17
Prezzo di acquisizione 72
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (9)
Corrispettivo pagato per acquisti successivi di quote 34
Prezzo netto di acquisizione business combination 97
(*) La valutazione è stata effettuata alla data di acquisizione del controllo di Zephyro Spa (2 Luglio 2018) ed è riferita all'acquisizione del

70,66% del capitale complessivo. Successivamente sono stati effettuati ulteriori acquisti fino a una quota al 31 dicembe 2018 pari al 99,05% del capitale complessivo. Tali acquisti sono stati trattati come transazioni tra i soci e iscritti a patrimonio netto; a livello di gruppo Edison ciò ha portato all'iscrizione di un importo negativo di circa 11milioni di euro (importo negativo di circa 5 milioni di euro nella situazione provvisoria) nel Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante.

9.2 Informazioni relative all'IFRS 5

Come già descritto nel precedente paragrafo 1.4 Applicazione del principio IFRS 5, nel presente Bilancio consolidato il business E&P è stato trattato come Discontinued Operations. Di seguito si riportano alcune informazioni integrative.

Classificazione

Con riferimento ai razionali che hanno portato alla classificazione del business E&P come Attività in dismissione (Discontinued Operations) ai sensi dell'IFRS 5 si segnala in particolare che:

  • il business E&P, rappresentato da più CGU significative, ha un peso economico e patrimoniale rilevante all'interno del gruppo Edison;
  • il business E&P opera nell'esplorazione, sviluppo e produzione di idrocarburi in Italia e all'estero; tali attività hanno caratteristiche di rischio peculiari rispetto alle altre attività operate dal gruppo Edison;
  • a luglio 2019 è stato annunciato l'accordo per la cessione del business E&P da Edison a Energean;
  • a seguito delle richieste pervenute nel mese di dicembre 2019 da parte del Ministro dell'Energia Algerino, Edison ha in corso trattative con specifico riferimento agli asset E&P situati in Algeria; nonostante ciò Edison ed Energean hanno confermato la volontà di chiudere l'operazione, escludendo gli asset algerini, il prima possibile nel 2020 e stanno operando in tal senso;
  • allo stato attuale, pur mancando ancora alcune autorizzazioni governative, la cessione del business E&P, ivi inclusi gli asset algerini, è ritenuta altamente probabile.

Valutazione del business E&P

L'IFRS 5 prevede che le attività e passività in dismissione siano valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value al netto dei costi di vendita. Nella valutazione del business E&P il fair value è stato stimato in via preliminare prendendo a riferimento gli accordi contrattuali di cessione in essere con Energean che prevedono, tra l'altro, un corrispettivo fisso, determinato tramite un meccanismo di locked box, pari a 509 milioni di dollari, equiparabile all'equity value, cui si aggiungono gli interessi maturati alla data di bilancio, nonché un corrispettivo aggiuntivo correlato all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea e royalties su potenziali sviluppi in Egitto. Allo stato attuale infatti i corrispettivi complessivi stabiliti nell'accordo con Energean rappresentano ancora la miglior proxy del prezzo, anche se non si esclude che, a seguito delle richieste pervenute nel mese di dicembre da parte del Ministro dell'Energia Algerino e delle trattative in corso, possano derivare effetti, al momento non prevedibili, sulle condizioni economiche dell'operazione.

Con riferimento invece alla determinazione del valore di carico del business E&P in dismissione, oltre ai valori delle attività e passività proprie del business, è stata anche considerata, in ottemperanza al principio, una quota dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi, ove le CGU E&P erano consolidate. Tale quota, quantificata in 178 milioni di euro, è stata individuata ai sensi dello IAS 36 par. 86 utilizzando il metodo principale di determinazione previsto, il cd. metodo dei "valori relativi" delle attività cedute.

Il differenziale tra il fair value stimato e il valore di carico, ivi inclusa l'allocazione dell'avviamento, ha determinato un adeguamento di valore del business E&P in dismissione negativo per 584 milioni di euro. A tale svalutazione si aggiungono poi i costi correlati alla cessione e gli oneri previsti per rischi e indennità; si veda quanto riportato nel seguito.

Presentazione dei rapporti in essere tra Continuing Operations e Discontinued Operations

Si ricorda che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra Continuing e Discontinued Operations. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni come se le Discontinued Operations fossero già uscite dall'area di consolidamento del gruppo Edison e quindi come se l'operazione fosse già avvenuta alla data di bilancio. Pertanto, nel Bilancio consolidato: (i) le singole voci di conto economico e di stato patrimoniale relative alle Continuing Operations sono state esposte senza tener conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due Operations; (ii) le poste economiche e patrimoniali riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato dei rapporti tra le due Operations.

I valori economici e patrimoniali di tali rapporti sono evidenziati nelle tabelle che seguono.

Il criterio adottato ha consentito in particolare di rappresentare il risultato e la marginalità delle Continuing Operations in modo comparabile ai risultati e alla marginalità che il Gruppo avrà dopo la dismissione delle Discontinued Operations.

Dati comparativi 2018

Nel presente documento:

  • tutti i dati economici e di flusso riferiti all'esercizio 2018 sono stati riesposti per consentire un confronto omogeneo con quelli dell'esercizio 2019;
  • i dati patrimoniali al 31 dicembre 2018 sono invece quelli pubblicati nel Bilancio consolidato 2018 e quindi includono i valori del business E&P.

Nel seguito è riportato il contributo del business E&P al risultato netto e alla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Edison.

Conto Economico Esercizio 2019 Esercizio 2018
(in milioni di euro) Discontinued
Operations E&P
Elisioni da e
verso Continuing
Operations
Effetto applicazione
IFRS 5
Discontinued
Operations E&P
Elisioni da e
verso Continuing
Operations
Effetto applicazione
IFRS 5
Ricavi di vendita 470 (63) 407 525 (94) 431
Altri ricavi e proventi 30 (6) 24 70 (6) 64
Totale ricavi 500 (69) 431 595 (100) 495
Costi per commodity e logistica (-) (39) 52 13 (41) 85 4
4
Altri costi e prestazioni esterne (-) (125) 16 (109) (118) 15 (103)
Costi del personale (-) (54) - (54) (48) - (48)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (3) - (3) (3) - (3)
Altri oneri (-) (27) 1 (26) (18) - (18)
Margine operativo lordo 252 - 252 367 - 367
Ammortamenti (-) (125) - (125) (197) - (197)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - (97) - (97)
Risultato operativo 127 - 127 73 - 73
(26) - (26) (11) - (11)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 101 - 101 62 - 62
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito (39) - (39) (88) - (88)
Risultato netto da Discontinued Operations 62 - 62 (26) - (26)
Adeguamento valore Discontinued Operations (584) - (584) - - -
Risultato netto (522) - (522) (26) - (26)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi - - - - - -
Risultato netto di competenza di Gruppo (522) - (522) (26) - (26)

Nell'esercizio 2019 il risultato netto complessivo da Discontinued Operations è negativo per 562 milioni di euro in quanto include, oltre alle componenti sopra esposte inerenti il business E&P e il suo allineamento al presunto valore di cessione, anche costi di Edison Spa per circa 40 milioni di euro, relativi a stime di indennità speciali, fondi rischi e altri costi connessi alla cessione. Il risultato riflette inoltre gli effetti della frode subita in Norvegia commentata nel seguito.

Si segnala inoltre che nell'esercizio sono state poste in essere operazioni di copertura in Cash Flow Hedge per ridurre il rischio cambio Euro/USD su un nozionale di 519 milioni di dollari riferito alla parte fissa del prezzo di vendita del business E&P ivi inclusi gli interessi maturati alla data di bilancio. I risultati realizzati (-3 milioni di euro) e il fair value (+3 milioni di euro) di tali derivati sono stati registrati a rettifica del risultato da Discontinued Operations che è appunto in parte variabile in funzione dell'andamento del cambio.

Per un'analisi dell'andamento operativo dell'esercizio si rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla gestione 2019.

A partire dalla data di applicabilità del principio IFRS 5, in conformità a quanto richiesto dal principio stesso, gli ammortamenti sulle immobilizzazioni sono stati bloccati, questo giustifica il valore in diminuzione rispetto al precedente esercizio. Gli ammortamenti includono, tra l'altro, i costi di esplorazione per 46 milioni di euro (29 milioni di euro nel 2018) e gli effetti derivanti dall'IFRS 16 applicato prospetticamente dall'1 gennaio 2019.

Gli oneri finanziari netti includono anche quelli riferiti ai rapporti finanziari in essere con le Continuing Operations. Le imposte sul reddito includono anche le imposte estere.

Stato patrimoniale Discontinued Operations
E&P
(in milioni di euro)
31.12.2019
Attività non finanziarie non correnti 1.853
Attività finanziarie non correnti -
Attività non finanziarie correnti 429
Attività finanziarie correnti verso Continuing Operations 138
Altre attività finanziarie correnti 61
Elisioni attività finanziarie da e verso attività in dismissione (479)
Elisioni attività non finanziarie da e verso attività in dismissione (*) (17)
Adeguamento valore Discontinued Operations (584)
Attività in dismissione 1.401
Passività non finanziarie non correnti 815
Passività finanziarie non correnti 23
Passività non finanziarie correnti 205
Passività finanziarie correnti verso Continuing Operations 341
Altre passività finanziarie correnti 10
Elisioni passività finanziarie da e verso attività in dismissione (479)
Elisioni passività non finanziarie da e verso attività in dismissione (*) (17)
Passività in dismissione 898
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 175

(*) di cui - 12 milioni di euro relativi a elisione di rapporti all'interno della Filiera Idrocarburi

I valori sopra esposti includono anche le attività e passività in dismissione iscritte in Edison Spa.

Le Attività non finanziarie non correnti includono, tra l'altro, i valori riferiti agli impianti e alle concessioni idrocarburi nonché, per 178 milioni di euro, una quota dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi allocato al business E&P ai sensi del principio IAS 36 par. 86.

Le Passività non finanziarie non correnti includono, tra l'altro, i fondi di smantellamento e ripristino siti (Decommissioning).

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
Discontinued Operations E&P
Esercizio 2019 Esercizio 2018
(in milioni di euro)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 223 257
B. Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations (166) (136)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations (20) (120)
D. Flusso monetario netto dell'esercizio da Discontinued Operations (A+B+C) 37 1
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations
24 23
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio da
Discontinued Operations
61 24
Il flusso monetario da attività d'esercizio è riferito alla gestione ordinaria e include le imposte estere pagate e incassate; il
flusso monetario da attività di investimento include per 46 milioni di euro i costi di esplorazione, che vengono interamente

ammortizzati quando sostenuti, e per 120 milioni di euro altri investimenti netti in immobilizzazioni; il flusso monetario da attività di finanziamento è principalmente correlato ai flussi delle poste finanziarie in essere con le Continuing Operations, in particolare con la Filiera Corporate.

Per quanto riguarda il dettaglio delle attività di investimento si rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla gestione 2019.

Passività riferite al business E&P

Attività fraudolente a danno della società Edison Norge AS

A seguito di una frode perpetrata a fine 2019 ai danni di Edison Norge AS ("EN"), la società norvegese controllata indirettamente da Edison Spa e attiva nell'esplorazione e produzione di idrocarburi, sono stati sottratti alla medesima società fondi per circa 12,5 milioni di euro.

Edison ha immediatamente sporto denuncia contro i truffatori alla Polizia norvegese e di Hong Kong.

Le prime verifiche effettuate dalle autorità competenti, come le successive svolte da Edison stessa, tramite una società di consulenza specializzata, hanno escluso qualsiasi responsabilità in capo ai dipendenti del gruppo Edison.

Al contrario, la piena collaborazione delle vittime inconsapevoli della truffa sta agevolando le indagini di polizia e sta supportando Edison nelle diverse iniziative giudiziarie tese al recupero delle somme.

Edison, infatti, ha già dato mandato ai propri legali di avviare azioni nei confronti delle società destinatarie dei pagamenti fraudolenti e degli intermediari finanziari che li hanno consentiti, nonché nei riguardi degli autori della truffa.

Edison Spa – Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali

Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A.

La richiesta di risarcimento è quantificata per un importo massimo complessivo di circa 80 milioni di euro.

I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato estinto dal giudice competente.

Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento dal momento che le attività di cui trattasi non costituendo una fattispecie illecita, ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o del mare.

Conseguentemente la Società si è costituita in giudizio domandando la reiezione totale delle domande del Ministero dell'Ambiente. Pur tuttavia, a seguito dell'accordo intervenuto per la cessione del business E&P, anche tenuto conto che contrattualmente è prevista una manleva a favore dell'acquirente, Edison ha ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, prevedere un onere correlato a tale contenzioso. Tale valore, insieme a stime di altri oneri connessi alla cessione, è iscritto nel risultato netto da Discontinued Operations.

Edison Spa – Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Nel 2016 la Corte di Cassazione ha affermato, in alcune controversie nei confronti di ENI ed Edison, l'assoggettabilità ad ICI (IMU) delle piattaforme offshore, intervenendo sulle modalità di determinazione della possibile base imponibile e tuttavia non chiarendo quale criterio, in mancanza di specifica norma di legge, potesse essere ritenuto valido ai fini della definizione della competenza territoriale tra Comuni. Conseguentemente, sono proseguiti i contenziosi con vari Comuni per stabilire l'effettiva competenza territoriale e le basi imponibili su cui dovrebbe essere applicata l'imposta, in coerenza con quanto enunciato dalla Cassazione.

Nello stesso anno 2016, il Ministero delle Finanze si è formalmente pronunciato sulla mancanza di legittimità dell'assoggettamento alle imposte locali delle piattaforme offshore, evidenziando la necessità di un duplice intervento normativo, da un lato per definire la competenza territoriale e i criteri di accatastabilità, dall'altro per modificare in maniera estensiva la disciplina IMU. Il Ministero ha inoltre precisato che comunque dal 2016 la questione doveva intendersi risolta in virtù della cd. normativa "imbullonati", poiché le piattaforme non potevano che essere considerate interamente impianti produttivi funzionali allo specifico processo produttivo. La Cassazione ha peraltro disatteso quanto precisato dal MEF e le decisioni anche di merito hanno continuato ad avere esiti non omogenei.

Con il Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 (D.L. 124/2019 così come convertito in legge), con decorrenza dal 2020 è stata introdotta una imposta specifica per le piattaforme marine (IMPI), che specifica quale base imponibile deve essere considerata, una aliquota unica e prevede l'emanazione di un decreto interministeriale per individuare quali Comuni sono da ritenersi competenti con riferimento a ciascuna piattaforma.

L'introduzione di una specifica imposta e la necessità di individuare con provvedimento ad hoc le competenze impositive dei Comuni sulle piattaforme, senza peraltro disciplinare eventuali effetti sulle annualità pregresse, sembrerebbero confermare che imposte locali sulle strutture offshore non erano legittimate per il passato, come sostenuto dalla Società avanti alle varie Corti.

Si segnala tuttavia che, nel gennaio 2019, sono state definite le controversie con il Comune di Scicli per le imposte locali richieste con riferimento a Vega A, piattaforma nel canale di Sicilia. Tutti i pagamenti effettuati o previsti hanno trovato copertura nel fondo rischi esistente.

Tenuto conto della situazione di incertezza tuttora esistente ed in attesa degli eventuali sviluppi processuali che la nuova normativa potrà avere sui contenziosi pendenti, si è ritenuto opportuno adeguare il fondo rischi esistente a possibili esiti non favorevoli del contenzioso ovvero a possibili definizioni anche in via conciliativa.

9.3 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 (*) Variazioni
Garanzie personali prestate 1.002 1.103 (101)
Altri impegni e rischi 240 145 95
Totale Gruppo 1.242 1.248 (6)

(*) Gli altri impegni e rischi sono stati riesposti includendo i valori riferiti al business E&P

Le garanzie personali prestate (1.002 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME, oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas.

Con riferimento agli altri impegni e rischi, si segnala che:

  • in relazione all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs) per il periodo 2013-2020, risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013;
  • sono inclusi 111 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni stipulato con l'armatore giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023.

Con riferimento alle garanzie e altri impegni legati al business E&P, si evidenziano:

  • garanzie personali prestate, rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite, pari a circa 115 milioni di euro;
  • altri impegni e rischi, pari a 75 milioni di euro, legati principalmente al completamento degli investimenti del business in Italia e all'estero.

Impegni e rischi non valorizzati

I principali impegni e rischi non valorizzati, attinenti alla Filiera Idrocarburi, sono relativi a contratti per le importazioni di idrocarburi da Russia, Libia, Algeria e Qatar per una fornitura complessiva nominale massima di 12,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 31 dicembre 2019 compresa tra 1 e 15 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/ prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. In tale ambito con alcune controparti Edison ha oggi in corso discussioni commerciali.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,7 43,6 79,7 135,0

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di ulteriori due forniture di lungo termine che contribuiranno significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

  • l'approvvigionamento di 1 miliardo di mc/annui di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP);
  • l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

9.4 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2019 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 9
1
- - 9
1
9
1
100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 4
8
- - 4
8
6
8
70,6%
Crediti commerciali - - 127 127 1.132 11,2%
Crediti per imposte correnti - 1
9
- 1
9
2
6
73,1%
Altre attività correnti 3 3 1
8
2
4
380 6,3%
Attività finanziarie correnti 6 - - 6 347 1,7%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 156 - 156 283 55,1%
Debiti finanziari non correnti - - 3
5
3
5
615 5,7%
Debiti commerciali - 5 7
5
8
0
1.425 5,6%
Debiti per imposte correnti - 7
8
- 7
8
104 75,0%
Altre passività correnti - 3 1
1
1
4
184 7,6%
Debiti finanziari correnti 1
3
8 5 2
6
342 7,6%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 4 5 1.214 1.223 8.168 15,0%
Altri ricavi e proventi 1 1 1
2
1
4
104 13,5%
Costi per commodity e logistica (9) - (645) (654) (6.716) 9,7%
Altri costi e prestazioni esterne - (20) (41) (61) (561) 10,9%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (2) (2) (4) (18) 22,2%
Altri proventi (oneri) finanziari netti 3 8 - 1
1
(9) n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Per le voci Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale immobilizzato e Fondi.

B) Rapporti verso controllanti

B.1 Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Per informativa si rimanda al Capitolo 7. Fiscalità.

Conto corrente intercompany

Al 31 dicembre 2019 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 8 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

B.2 Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling

Al 31 dicembre 2019 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito per 156 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Finanziamenti in essere

La linea di credito revolving concessa nel 2017 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con EDF Sa è giunta a scadenza il 9 aprile 2019 ed è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving a due anni del valore nominale di 600 milioni di euro concessa da EDF Sa a Edison a condizioni di mercato; tale linea di credito al 31 dicembre 2019, risulta interamente disponibile.

Con riferimento alla linea di credito a medio-lungo termine utilizzata al 31 dicembre 2018 per 70 milioni di euro, concessa nel 2015 (importo massimo di 200 milioni di euro), legata a progetti di investimento nel business E&P e correlata a una analoga linea di credito concessa dalla BEI a EDF Sa, si segnala che nel corso dell'esercizio è stata rimborsata a scadenza una quota di 5 milioni di euro e nel mese di dicembre 2019 è stato rimborsato tutto il valore residuo (65 milioni di euro).

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 20 milioni di euro riferiti principalmente a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché al riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi di vendita e altri proventi per complessivi 6 milioni di euro riferiti essenzialmente ai servizi prestati nell'ambito della gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi finanziari netti realizzati per 8 milioni di euro (proventi netti realizzati per 12 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Nel corso dell'esercizio sono state inoltre sottoscritte operazioni di copertura del rischio cambio Euro/USD associato alla parte fissa del prezzo previsto per la cessione del business E&P, per cui si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti in essere

Risulta in essere un finanziamento concesso da EDF IG ad EDF EN Italia per un importo di 40 milioni di euro (35 milioni di euro in Debiti finanziari non correnti; 5 milioni di euro in Debiti finanziari correnti).

Sempre in tale ambito, si segnala il rimborso nel mese di dicembre 2019 del finanziamento soci concesso da EDF Renouvelables ad EDF EN Italia per circa 105 milioni di euro.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Services Italia (*) Citelum Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 112 - 1
2
3 127
Altre attività correnti 1
8
- - - 1
8
Debiti commerciali 6
9
- - 6 7
5
Altre passività correnti 1
1
- - - 1
1
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 1.186 1 2
7
- 1.214
Energia elettrica e Gas naturale 1.240 - 2
7
- 1.267
Derivati su commodity realizzati (58) - - - (58)
Margine di trading fisico - - - - -
Altri ricavi 4 1 - - 5
Altri ricavi e proventi 1
1
- - 1 1
2
Costi per commodity e logistica (645) - - - (645)
Energia elettrica e Gas naturale (753) - - - (753)
Derivati su commodity realizzati 110 - - - 110
Altri costi (2) - - - (2)
Altri costi e prestazioni esterne - (33) - (8) (41)
Manutenzione - (33) - - (33)
Prestazioni professionali - - - (8) (8)

(*) Nel corso del 2019 la società EDF EN Services Italia, detenuta al 30%, è stata considerata parte correlata in continuità con gli esercizi precedenti; al 31 dicembre 2019, a seguito dell'acquisizione della quota

residua del 70%, è stata consolidata con il metodo integrale.

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dall'1 settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi". Per maggiore informativa si rimanda a quanto commentato al capitolo 4. Gestione rischio mercato.

Si segnala inoltre che nell'esercizio sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 1 milione di euro dalla società Wagram Insurance Company.

I costi verso EDF EN Services Italia sono riferiti alle prestazioni di manutenzione per gli impianti di E2i e di EDF EN Italia.

D) Operazioni rilevanti con parti correlate

  • Il 19 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Edison aveva approvato un'articolata operazione industriale che prevedeva quale primo passo che Edison acquisisse da EDF Renouvelables l'intero capitale sociale di EDF EN Italia. Entrambe le società sono controllate da EDF Sa e quindi risultano parti tra loro correlate. In data 17 luglio 2019 è stata perfezionata l'acquisizione di EDF EN Italia e delle sue controllate per un corrispettivo di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti. Nel corso del mese di luglio EDF EN Italia ha perfezionato la cessione della partecipazione detenuta in Greentech Monte Grighine, per cui era già stato esercitato il diritto di co-vendita, ad un prezzo di 21,5 milioni di euro. A valle di tale cessione e della definizione degli altri aggiustamenti contrattuali previsti, nel mese di dicembre, Edison ha pagato a EDF Renouvelables ulteriori 10,3 milioni di euro. Il corrispettivo definitivo per l'acquisizione di EDF EN Italia è stato quindi pari a 182,6 milioni di euro.
  • In data 20 dicembre 2019, Edison ha sottoscritto un contratto avente ad oggetto l'acquisizione del 70% da EDF Renouvelables Services Sas (società direttamente e interamente posseduta da EDF Renouvelables Sa, a sua volta direttamente e interamente controllata da EDF Sa) del capitale sociale di EDF EN Services Italia Srl, società di cui Edison Spa possedeva già il restante 30%. In pari data è avvenuto il trasferimento di detta partecipazione, per un corrispettivo di circa 18 milioni di euro, Edison pertanto è diventata l'unico socio di EDF EN Services Italia. La società svolge un'attività di gestione complessiva di asset rinnovabili concentrando in capo a sé competenze relative ai servizi di Operation & Maintenance e ai servizi di Asset Management di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L'operazione si configura quale operazione tra parti correlate in quanto EDF Sa è l'azionista di controllo anche di Edison, per il tramite della propria controllata al 100% EDF International Sa. I rapporti economici in essere nell'esercizio 2019 tra le società del gruppo Edison e la società EDF EN Services Italia sono trattati come rapporti tra parti correlate in quanto la società è consolidata integralmente solo da fine dicembre 2019.

10. CRITERI E METODI

10.1 Comparability

Come già descritto nei precedenti paragrafi 1.4 Applicazione del principio IFRS 5 e 9.2 Informazioni relative all'IFRS 5, a seguito dell'accordo per la cessione del business E&P, i dati comparativi relativi al conto economico e al rendiconto finanziario delle disponibilità liquide sono stati rideterminati per identificare il contributo del business in dismissione, come richiesto dal principio IFRS 5. Qui di seguito si fornisce il raccordo tra i valori pubblicati nel Bilancio consolidato 2018 e quelli ora inclusi nei prospetti ai fini comparativi.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in milioni di euro) Esercizio 2018
pubblicato
Applicazione
principio IFRS 5
Esercizio 2018
riesposto
Ricavi di vendita 9.159 (431) 8.728
Altri ricavi e proventi 154 (64) 90
Totale ricavi 9.313 (495) 8.818
Costi per commodity e logistica (-) (7.419) (44) (7.463)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (651) 103 (548)
Costi del personale (-) (337) 48 (289)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (15) 3 (12)
Altri oneri (-) (98) 18 (80)
Margine operativo lordo 793 (367) 426
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (7) - (7)
Ammortamenti (-) (464) 197 (267)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (100) 97 (3)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (23) - (23)
Risultato operativo 199 (73) 126
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito (5) - (5)
Altri proventi (oneri) finanziari netti (3) 11 8
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto (11) - (11)
Proventi (oneri) da partecipazioni 4 - 4
Risultato prima delle imposte 184 (62) 122
Imposte sul reddito (117) 88 (29)
Risultato netto da Continuing Operations 67 26 93
Risultato netto da Discontinued Operations - (26) (26)
Risultato netto 67 - 67
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 13 - 13
Risultato netto di competenza di Gruppo 54 - 54

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

(in milioni di euro) Esercizio 2018
pubblicato
Applicazione
principio IFRS 5
Esercizio 2018
riesposto
Risultato prima delle imposte 184 (62) 122
Ammortamenti e svalutazioni 564 (294) 270
Accantonamenti netti a fondi rischi (45) 8 (37)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (4) - (4)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 1
1
- 1
1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - - -
Variazione benefici ai dipendenti (3) - (3)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 7 - 7
Variazione del capitale circolante operativo (13) 2
0
7
Variazione del capitale circolante non operativo (13) (12) (25)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 4 - 4
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 1
9
(11) 8
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (13) 1
4
1
Imposte sul reddito nette pagate (110) 8
0
(30)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations - 257 257
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 588 - 588
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) (447) 170 (277)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (13) - (13)
Prezzo netto di acquisizione business combination (400) - (400)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti - - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 3
8
(34) 4
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 4 - 4
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations - (136) (136)
B. Flusso monetario da attività di investimento (818) - (818)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 143 - 143
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (25) - (25)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 4
8
108 156
Variazione attività finanziarie - 1
2
1
2
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 166 120 286-
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (47) - (47)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations - (120) (120)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 119 - 119
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C+D) (111) - (111)
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 260 - 260
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (E+F) 149 - 149

10.2 Criteri e metodi di consolidamento

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli d'esercizio di società o consolidati di settore approvati dagli organi sociali competenti delle rispettive società, opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi contabili di Gruppo; nei casi in cui l'esercizio sociale non coincida con l'anno solare sono state considerate situazioni approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione che riflettono l'esercizio sociale del Gruppo.

Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo; alla data di acquisizione del controllo il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo e alle passività potenziali il loro valore corrente (fair value). L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce "Avviamento". In particolare, se l'acquisto è realizzato in più fasi, alla data di acquisizione del controllo, l'intera partecipazione posseduta è rimisurata a fair value; successivamente a tale data, le eventuali ulteriori acquisizioni ovvero cessioni di quote di partecipazione, nell'ipotesi di mantenimento del controllo, sono trattate come transazioni tra i soci iscritte a patrimonio netto. I costi sostenuti per l'acquisizione sono sempre spesati immediatamente a conto economico; le variazioni delle contingent consideration sono iscritte a conto economico.

Le quote del patrimonio netto e del risultato di periodo attribuibili ai soci di minoranza sono indicate nei prospetti di bilancio. Le partecipate cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo viene trasferito a terzi; la cessione di una quota di partecipazione con perdita del controllo determina l'iscrizione a conto economico (i) dell'utile o della perdita determinata quale differenza tra il corrispettivo di cessione e la rispettiva quota di patrimonio netto della partecipata trasferita a terzi, (ii) di qualunque risultato riferibile alla società ceduta iscritto tra le altre componenti di conto economico complessivo che può essere riclassificato nel conto economico e (iii) del risultato da adeguamento al suo fair value, determinato alla data di perdita del controllo, per l'eventuale partecipazione di minoranza mantenuta da Edison.

Le imprese gestite per il tramite di accordi contrattuali in base ai quali due o più soggetti, che condividono il controllo attraverso il consenso unanime, hanno il potere di dirigere le decisioni rilevanti e governare l'esposizione ai rendimenti variabili futuri, qualificabili come joint operation, sono iscritte proporzionalmente direttamente nel bilancio individuale del soggetto che è parte degli accordi. Oltre che a iscrivere la quota di attività e passività, di costi e di ricavi di propria pertinenza sono altresì valorizzate le obbligazioni di propria spettanza. Analogamente, quando una società per il tramite di accordi contrattuali partecipa a una joint operation, anche senza condividere il controllo congiunto, contabilizza nel bilancio individuale la propria quota di attività e passività, di costi e di ricavi nonché le obbligazioni di sua spettanza ai sensi del contratto.

Le altre partecipazioni in joint venture e in imprese collegate, sulle quali si esercita un'influenza notevole, ma non qualificabili come joint operation, sono valutate applicando il metodo del patrimonio netto.

Le imprese controllate che sono in liquidazione o soggette a procedura concorsuale sono escluse dall'area di consolidamento e vengono valutate al presunto valore di realizzo; la loro influenza sul totale delle attività, delle passività e sull'indebitamento finanziario netto è marginale.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

L'IFRS 10 fornisce la definizione di controllo: una società controlla una partecipata quando è esposta, o ha diritto, ai suoi rendimenti per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione e ha altresì la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata nell'esercizio del potere che ha sulla stessa.

In riferimento a tale principio si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente alcune società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare:

  • nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy (detenuta al 49%). Lo scopo e la modalità di costituzione della società fa sì che i diritti di voto non siano il fattore preponderante nel determinare il controllo in quanto essi si riferiscono essenzialmente alla sola gestione corrente che ha natura residuale. Le attività rilevanti sono governate attraverso accordi contrattuali. Tali contratti espongono Edison alla maggioranza dei rendimenti variabili e le conferiscono il potere di influenzare i rendimenti attraverso la gestione delle attività rilevanti (in particolare la gestione, il ritiro a prezzi predefiniti e il dispacciamento dell'energia elettrica);
  • nel settore energie rinnovabili, la società E2i, posseduta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. In questa società parte delle attività rilevanti è gestita attraverso i contratti sottoscritti durante il 2014, principalmente off-take e sviluppo (in capo a Edison) e O&M (attività affidata a EDF EN Services Italia Srl, società che da fine dicembre

2019 è interamente controllata da Edison), e la variabilità residua è legata principalmente alle decisioni di investimento sui progetti di repowering e di sviluppo. Inoltre, grazie alla governance stabilita che prevede tra l'altro diritti di call in caso di deadlock, i diritti di voto non sono il fattore preponderante nel determinare il controllo. Edison, quindi, controlla la società in quanto può gestire la variabilità residua in relazione alle decisioni di investimento su repowering e progetti di sviluppo avendo il potere, entro certe soglie e con un IRR unlevered non inferiore a quello definito di tempo in tempo dai soci, di assumere unilateralmente tali decisioni per il tramite del Presidente da lei designato (diritto statutario speciale di Edison). Al contrario diritti simili non sono garantiti all'altro investitore. L'effettività dell'esercizio di tale potere è verificata di tempo in tempo.

Il principio IFRS 10 chiarisce infatti che nel fare la valutazione dell'esistenza del controllo si devono considerare lo scopo e la finalità della partecipata, i rischi che sono trasferiti dalla partecipata alle parti coinvolte nonché il livello di coinvolgimento che colui che detiene il controllo ha avuto nella strutturazione della partecipata stessa. A tal proposito il pieno coinvolgimento di Edison ha dimostrato fin dall'origine il suo potere di incidere significativamente e influenzare le attività rilevanti; inoltre Edison, grazie al contratto di off-take sottoscritto continua a gestire l'energia prodotta dagli impianti di E2i: sono stati infatti contrattualizzati il ritiro dell'energia a prezzi prestabiliti e il dispacciamento della stessa da parte di Edison anche nel proprio interesse. Edison quindi è esposta ai rendimenti variabili e ha la capacità di influenzare tali rendimenti attraverso i poteri decisionali statutari. Edison è infatti rilevante in qualunque decisione e senza Edison non si forma alcuna maggioranza su temi rilevanti. Inoltre nell'assemblea degli azionisti le decisioni rilevanti in tema di modifica della governance, riflessa nello statuto e nei contratti in essere, ovvero di applicazione della medesima richiedono maggioranze qualificate ma, in caso di stallo, Edison ha la possibilità di esercitare diritti di call option; questi diritti statutari possono essere considerati sostanziali e, quindi, rilevanti nel confermare l'esistenza del controllo su E2i.

Consolidamento d'imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta

Le attività e le passività d'imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono convertiti invece al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nel patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", fino alla cessione della partecipazione.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle imprese estere sono state azzerate e, pertanto, la riserva iscritta nel bilancio consolidato rappresenta esclusivamente le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente all'1 gennaio 2004.

Le operazioni in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie sono poi convertite al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le differenze di cambio generate dalla conversione e quelle realizzate al momento dell'estinzione dell'operazione sono iscritte tra i proventi e oneri finanziari.

10.3 Criteri di valutazione

10.3.1 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

• la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test). Il processo di impairment test prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli asset suddivisi in Cash Generating Unit (CGU) e, successivamente, il test dell'avviamento in riferimento agli aggregati di CGU a cui è stato allocato ("Filiera Energia Elettrica" e "Filiera

Idrocarburi"). Infine, poiché vi sono dei costi generali non allocati né allocabili oggettivamente alle suddette CGU, si effettua il test sul Gruppo nel suo complesso (cd. impairment test di secondo livello).

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse e seguono una duplice dimensione attinente, da un lato, alla fonte di produzione e relativa tecnologia e, dall'altro, al mercato di sbocco attuale, distinguendo inoltre, se del caso, per Paese di riferimento.

A ogni data di riferimento del bilancio Edison verifica se esista qualche indicazione che dimostri che un'attività possa aver subito una perdita di valore (cd. Impairment indicator), a eccezione dell'avviamento che è sottoposto annualmente a impairment test obbligatorio.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

Il valore recuperabile viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile degli asset), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodity di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:

  • al budget 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2019;

  • al Medium Term Plan 2021-2023 approvato dal suddetto consiglio;

  • al piano di lungo termine elaborato dalla direzione aziendale.

Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative.

La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. In dettaglio sono stati valutati: i costi di investimento necessari per il rinnovo delle concessioni idroelettriche in scadenza, il repowering degli asset termoelettrici e l'allungamento della vita utile degli impianti rinnovabili.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2020 che ne ha approvato i risultati.

In riferimento ai business in cui il Gruppo opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • o per le attività afferenti alla Filiera Energia Elettrica: gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (ad es. capacity market) e l'andamento della domanda nazionale;
  • o per le CGU della Filiera Idrocarburi: gli scenari delle commodity petrolifere, del gas naturale e del cambio Euro/dollaro;
  • o per l'avviamento, il tasso di crescita futuro necessario per la determinazione del terminal value.

I tassi di attualizzazione sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC), tenendo in considerazione i rischi specifici delle attività (cd. parametro beta) e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

La Società ricorre ad un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (le tariffe di remunerazione del capacity market, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali).

Per i risultati del test condotto nel 2019 si rimanda al paragrafo 5.1-punto 5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36.

  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
    • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning). La valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che il Gruppo, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dal Gruppo e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione.

In tale contesto, si sottolinea la particolarità del settore Exploration & Production di idrocarburi influenzato dall'andamento dello scenario del mercato petrolifero, dalla stima delle riserve, dalla complessità tecnologica e dalle tematiche ambientali specifiche del settore. Tali attività sono spesso svolte in compartecipazione con altri partner e regolate da specifici accordi contrattuali che possono anche normare le attività in tema di decommissioning. Il business E&P è ora trattato come Discontinued Operation ai sensi dell'IFRS 5.

  • o fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale (Attività non Energy), connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia di cui il Gruppo è parte, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Per quanto specificamente riguarda i fondi stanziati in relazione a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali. L'impatto economico e patrimoniale connesso alle suddette vertenze esula dall'attività propria aziendale, per questo motivo, a partire dal Bilancio consolidato 2018, è stato isolato negli schemi di sintesi come Attività non Energy e i relativi commenti sono inclusi nel capitolo 8. Attività non Energy.
  • la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento, la stima impatta in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale; i consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

10.3.2 Approfondimento su nuovi principi

Qui di seguito si riportano le integrazioni a quanto anticipato in breve nel paragrafo 1.1 Principi di nuova applicazione.

10.3.2.1 IFRS 16 "Leasing"

Come già commentato nel paragrafo 1.1, questo nuovo principio, applicabile dall'1 gennaio 2019, ha sostituito lo IAS 17 e ha modificato l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi. Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2019, senza restatement dei dati comparativi.

Di seguito si riporta la riconciliazione tra gli impegni esposti ai sensi dello IAS 17 al 31 dicembre 2018 e il saldo di apertura del debito finanziario derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:

(in milioni di euro)
Pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ai sensi dello IAS 17
al 31 dicembre 2018
Stima impatto di prima applicazione IFRS 16:
-
Esclusione dei contratti di leasing di modesto valore (-)
(4)
-
Contratti di breve durata (-)
-
-
Effetto attualizzazione (-)
(21)
Stima del debito all'1 gennaio 2019 derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16

Si segnala peraltro che al momento della rilevazione iniziale di un contratto, il diritto d'uso e il debito sono valutati attualizzando i canoni futuri, lungo tutta la durata del contratto di locazione tenendo altresì conto delle ipotesi di rinnovo dei contratti o di risoluzione anticipata, solo nei casi in cui l'esercizio di tali opzioni è ragionevolmente certo. Ai fini dell'attualizzazione, in generale si utilizza, se disponibile, il tasso esplicito indicato nel contratto. In sua mancanza, si utilizza il tasso sul debito marginale del conduttore, determinato (i) sulla base dei tassi correnti di mercato, (ii) con un premio per il rischio paese, (iii) tenendo conto della durata dei contratti e del rischio di credito della specifica società (tipologia di business e fatturato della società).

10.3.2.2 Modifiche a IFRS 9 e IFRS 7

Si segnaIa che il 16 gennaio 2020 è stato pubblicato un Regolamento della Commissione che modifica l'IFRS 9 e l'IFRS 7 in tema di "Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse" (cd. IBOR reform). Gli emendamenti prevedono eccezioni affinché le società possano continuare ad applicare i requisiti della hedge accounting presupponendo che il tasso di interesse di riferimento su cui il rischio coperto o i flussi di cassa dell'elemento coperto o i flussi di cassa dello strumento di copertura non siano modificati a seguito della riforma IBOR.

È stato anche modificato conseguentemente l'IFRS 7 che prevede al riguardo di fornire gli impatti della riforma; non appena la riforma sarà a regime Edison fornirà queste informazioni nelle note illustrative. Nell'esercizio in cui Edison applicherà per la prima volta gli emendamenti essa sarà esentata dalla presentazione delle informazioni comparative quantitative richieste dal paragrafo 28 (f) dello IAS 8 "Politiche contabili, variazioni nelle stime contabili ed errori". Nel test di efficacia si è tenuto conto dell'emendamento.

10.3.2.3 Modifiche all'IFRS 3 revised "Aggregazioni aziendali (Business combinations)" - Testo

pubblicato dallo IASB ma non ancora omologato dalla UE

Le modifiche, che dovrebbero essere applicabili a decorrere dall'1 gennaio 2020, riguardano la 'Definizione di impresa (business)' e hanno lo scopo di chiarire la distinzione tra 'Acquisizione di un'impresa (Business acquisition)' e 'Acquisizione di un'attività (Group of assets acquisition)'. Allo stato attuale il Gruppo non è in grado di prevedere impatti che potrebbero derivare dall'applicazione di tali emendamenti.

10.3.3 Altri criteri di valutazione

10.3.3.1 Capitale circolante netto

Rimanenze

Le rimanenze riferibili alla cd. Attività industriale sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato di riferimento.

Crediti commerciali, Altre attività, Debiti commerciali, Altre passività

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Per quanto riguarda i presupposti per l'eliminazione di crediti e debiti dallo stato patrimoniale si veda quanto commentato con riferimento alle attività e passività finanziarie al successivo punto 10.3.3.5.

I ricavi provenienti da contratti con clienti sono rilevati ai sensi dell'IFRS 15. Si ricorda che, lo scorso esercizio, in sede di prima adozione di tale principio, l'applicazione di due regole - "principal versus agent" e "combinazione di contratti" – aveva portato a una riduzione di pari importo dei 'Ricavi di vendita' e dei 'Costi per commodity e logistica' senza alcun impatto sul margine operativo lordo.

I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20.

Valutazione dei contratti di lungo termine take-or-pay

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, il Gruppo è comunque tenuto al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività non correnti" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, il Gruppo stimi di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Nella stima del presunto valore di realizzo del magazzino gas possono essere considerate, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali su base triennale nei prezzi di ritiro del gas.

10.3.3.2 Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivative) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività rilevate al fair value.

Nell'ambito della strategia e degli obiettivi definiti per la gestione del rischio, la qualificazione delle operazioni come di copertura richiede: (i) la verifica dell'esistenza di una relazione economica tra l'oggetto coperto e lo strumento di copertura tale da operare la compensazione delle relative variazioni di valore e che tale capacità di compensazione non sia inficiata dal livello del rischio di credito di controparte; (ii) la definizione di un hedge ratio coerentemente con gli obiettivi di gestione del rischio nell'ambito della strategia di Risk Management definita dal Gruppo, operando, ove necessario, le appropriate azioni di ribilanciamento. Le modifiche degli obiettivi di Risk Management, il venir meno delle condizioni indicate in precedenza per la qualificazione delle operazioni come di copertura ovvero l'attivazione di operazioni di ribilanciamento determinano la cessazione prospettica, totale o parziale, della copertura.

Il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting secondo quanto previsto dall'IFRS 9, in particolare:

  • a) quando i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto;
  • b) quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), le variazioni del fair value dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo e, successivamente, imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Si precisa che gli effetti economici delle transazioni relative all'acquisto o vendita di commodity stipulate a fronte di esigenze dell'impresa per il normale svolgimento dell'attività e per le quali è previsto il regolamento attraverso la consegna fisica dei beni stessi, sono rilevati per competenza economica (cd. own use exemption).

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio (Livello 1). Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione (Livello 2: modelli interni con input di mercato; Livello 3: modelli interni).

10.3.3.3 Immobilizzazioni

Immobili, impianti e macchinari

In bilancio sono iscritti al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale.

Successivamente all'acquisizione gli immobili, impianti e macchinari sono contabilizzati con il modello del costo.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, in particolare nel settore termoelettrico (cd. Major e/o Revamping) e nel settore eolico (cd. Refitting), sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella seguente tabella:

Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Idrocarburi
Filiera Corporate
minimo massimo minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 1,0% 15,0% 2,0% 6,0% 3,0% 7,0%
Impianti e macchinari 1,0% 17,0% 5,0% 15,0% 4,0% 9,0%
Altri beni 3,0% 25,0% 20,0% 35,0% 1,0% 20,0%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto - tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe - e la vita utile stimata degli stessi. Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS il Gruppo ha adottato il criterio del fair value quale sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino all'1 gennaio 2004 sono stati azzerati.

A partire dall'1 gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Immobilizzazioni immateriali e Avviamento

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto. Successivamente all'acquisizione sono contabilizzate con il modello del costo e sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata. Le immobilizzazioni immateriali iscritte hanno una vita utile definita.

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. Impairment test); le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni del business E&P, ora trattato come Discontinued Operation ai sensi dell'IFRS 5:

Immobilizzazioni del settore idrocarburi

Una parte rilevante delle immobilizzazioni del settore idrocarburi viene ammortizzata secondo il metodo dell'unità di prodotto (UOP); secondo tale metodo l'aliquota di ammortamento è individuata rapportando la quantità estratta nel corso dell'esercizio alla quantità delle riserve estraibili stimata giacente all'inizio dell'esercizio; il valore delle riserve iniziali è basato sulle migliori e più aggiornate stime disponibili alla chiusura di ciascun periodo.

Con il metodo dell'UOP sono infatti ammortizzati gli impianti pertinenti le concessioni per la coltivazione di idrocarburi e i relativi costi per chiusura dei pozzi, abbandono dell'area e smantellamento o rimozione delle strutture rilevati nell'attivo patrimoniale nonché le concessioni stesse.

Concessioni idrocarburi, attività di esplorazione e valutazione delle risorse minerarie

I costi sostenuti per l'acquisizione di titoli minerari o per l'estensione dei permessi esistenti sono iscritti tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati a quote costanti sulla durata della licenza in fase esplorativa. Se successivamente l'esplorazione è abbandonata il costo residuo è imputato immediatamente a conto economico.

I costi di esplorazione e i costi relativi alle prospezioni geologiche, ai sondaggi esplorativi, ai rilievi geologici e geofisici nonché le perforazioni esplorative sono imputati all'attivo tra le "Immobilizzazioni immateriali" e sono ammortizzati interamente nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo relativi a pozzi con esito minerario positivo e i costi di produzione relativi alla costruzione di impianti per l'estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi sono imputati all'attivo patrimoniale alla voce "Immobili, impianti e macchinari" secondo la natura del bene e sono ammortizzati con il metodo dell'UOP.

I costi per la chiusura dei pozzi, l'abbandono dell'area e lo smantellamento o rimozione delle strutture (costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali) sono rilevati nell'attivo patrimoniale e sono ammortizzati secondo il metodo dell'UOP.

Le concessioni per la coltivazione d'idrocarburi sono ammortizzate secondo il metodo dell'UOP.

Inoltre, annualmente si verifica che il valore di bilancio non sia superiore al maggior valore tra quello recuperabile determinato attualizzando i flussi di cassa futuri stimati in base ai programmi futuri di produzione e il loro valore di mercato.

Titoli ambientali

Il Gruppo si approvvigiona principalmente di quote di emissione CO2 per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale.

In particolare, tra le "Immobilizzazioni immateriali" possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights), iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, il Gruppo abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. Compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

I costi di competenza dell'esercizio sono registrati tra i "Costi per commodity e logistica" (tale voce include, se del caso, anche i costi riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente). In corso d'anno i costi attesi sono calcolati valorizzando al prezzo di mercato il differenziale tra le emissioni del periodo e le quote detenute; nel caso in cui esistano degli strumenti derivati di copertura correlati ad acquisti di quote (tipicamente future con consegna fisica), il relativo fair value è portato a rettifica del costo stimato.

10.3.3.4 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

Benefici ai dipendenti

Il Gruppo eroga benefici di breve termine ai propri dipendenti (solo per esempio ferie, bonus sulla produzione, flexible benefits correlati a servizi e prestazioni welfare); i relativi costi sono registrati nel periodo in cui il Gruppo riceve la prestazione lavorativa dal dipendente.

Con riferimento al trattamento di fine rapporto (TFR) si segnala in particolare che, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). A seguito dell'entrata in vigore di tale Legge e in conseguenza di tali versamenti l'azienda non ha più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente. Il Gruppo considera perciò la quota maturata prima di detta riforma un "piano a benefici definiti", mentre la quota successiva alla riforma un "piano a contribuzione definita".

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni esistenti alla data di bilancio e sono valorizzati sulla base della miglior stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni medesime. Le stime sono riviste ad ogni data di bilancio e, ove necessario, se ne riflette la nuova quantificazione. Per approfondimenti si rimanda al precedente punto 10.3.1 Utilizzo di valori stimati.

10.3.3.5 Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo ammortizzato.

I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Eliminazione attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. Derecognition) o nel caso in

cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

10.3.3.6 Fiscalità

Le passività e le attività fiscali correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle Autorità fiscali calcolato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

I trattamenti fiscali per i quali sussiste incertezza di applicazione sono valutati separatamente o congiuntamente ad altre situazioni di incertezza fiscale a seconda dell'approccio che meglio ne rappresenta la risoluzione. Il Gruppo contabilizza i trattamenti fiscali incerti sulla base della probabilità che l'Autorità fiscale accetterà tale trattamento. La stima del trattamento fiscale incerto può essere effettuata utilizzando uno tra i due metodi che meglio rappresentano il trattamento fiscale incerto: i) l'ammontare più probabile; ii) il valore atteso. Si veda anche quanto riportato al precedente punto 10.3.1 Utilizzo di valori stimati.

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si segnala che nel corso dell'esercizio sono intervenute le seguenti operazioni significative non ricorrenti:

Edison Spa – Accordo di cessione del business E&P a Energean

Nel mese di luglio 2019, a valle dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 luglio 2019, Edison Spa ha sottoscritto un accordo con Energean per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). A seguito di tale accordo il business E&P è stato trattato ai sensi del principio contabile IFRS 5 come una Discontinued Operation e il suo valore è stato adeguato al presunto valore di realizzo. L'esecuzione della vendita è soggetta all'ottenimento di alcune autorizzazioni governative.

Nel mese di dicembre 2019 Edison ha ricevuto il diniego del Ministro dell'Energia Algerino al trasferimento degli asset situati in tale Paese ed è stata invitata a discutere della cessione di tali asset con Sonatrach (società di stato algerino); Edison ha quindi avviato delle trattative in tal senso. Edison ed Energean, che hanno dichiarato la loro volontà di attuare comunque l'operazione escludendo gli asset algerini, si stanno quindi attivando per conseguire il soddisfacimento delle altre condizioni richieste dall'operazione e hanno confermato l'obiettivo di chiudere l'operazione il prima possibile nel 2020.

Edison Spa – Acquisizione di EDF EN Italia

Nel corso del mese di luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia, cui fanno attualmente capo 292 MW di capacità rinnovabile (eolica e fotovoltaica). Nel corso del mese di luglio, secondo quanto già concordato, è stata poi ceduta la partecipazione detenuta in Greentech Monte Grighine.

Il corrispettivo complessivo pagato per l'acquisizione di EDF EN Italia, ivi incluso gli aggiustamenti contrattuali previsti, è stato di 182,6 milioni di euro.

Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

11.3 Informazioni richieste dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125-129

Si precisa che non sono indicati nella presente tabella gli incassi 2019 derivanti da certificati verdi, feed-in tariff, certificati bianchi e conto energia in quanto costituiscono un corrispettivo per forniture e servizi resi.

Società Descrizione del contributo ricevuto Soggetto erogante Importo
(se maggiore di euro 10.000 ciascuno)
Idroelettrica Brusson Srl Contributo su interessi leasing Regione Autonoma Valle D'Aosta 42.249
Idroelettrica Cervino Srl Contributo su interessi leasing Regione Autonoma Valle D'Aosta 31.870
Tot. contributi incassati nel 2019 74.119

(Valori in euro rappresentati con un "criterio di cassa")

Si segnala inoltre che la società Edison Stoccaggio Spa ha in essere un debito riguardante i contributi di finanziamento relativi al D.Lgs. 164/2000, concessi dalla Regione Emilia Romagna, per i giacimenti di S. Potito e Cotignola in relazione al programma di lavori per l'accertamento dell'idoneità alla conversione a stoccaggio di gas naturale degli stessi. Gli incentivi ammontano a circa 1.728 migliaia di euro per S. Potito e 1.888 migliaia di euro per Cotignola (entrambi 50% in conto capitale e 50% sotto forma di finanziamento da restituire in anni 5 al tasso dello 0,5% annuo). Tale debito è pari a 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (917 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2019

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019.

Milano, 13 febbraio 2020 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 DICEMBRE 2019

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 DICEMBRE 2019

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
31.12.2019 31.12.2018 % (b) Azionista (c)
A)
Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
A.EN.B. Srl Azienda Energetica Buschese (Socio unico)
Rivoli (TO) (I) EUR 12.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
A.EN.W. Srl Antilia Energy Wood Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.116.026 100,00 - 100,00 A.EN.B. Srl Azienda Energetica
Buschese (Socio unico)
CO (x)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Attività energia elettrica
Milano (I) EUR 50.000 100,00 51,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 51,00 100,00 Comat Energia Srl (Socio unico) CO (v)
Bonorva Windenergy Srl (Socio unico) Cagliari (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 100,00 51,00 100,00 Edison Energy Solutions
Spa (Socio unico)
CO (v)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Consorzio Esco Energy Milano (I) EUR 10.000 51,00 50,51 51,00 Zephyro Spa (Socio unico) CO (v)
Consorzio SST Scarl Trento (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO (ix)
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 30,00 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Ecologica Marche Srl (Socio unico) Monsano (AN) (I) EUR 20.000 100,00 75,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Ecotermica Cirié Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 60,00 - 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
EDF EN Italia Spa (Socio unico) Roma (I) EUR 14.000.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
EDF EN Services Italia Srl (Socio unico) Bologna (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Facility Solutions Spa (Socio unico) Trento (I) EUR 5.650.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 100,00 83,30 16,70
83,30
EDF EN Italia Spa (Socio Unico)
Edison Spa
CO (i)
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Energie Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Eolica Forenza Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 65,70 54,73 49,00
51,00
E2i Energie Speciali Srl
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Fotosolare Sesta Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
31.12.2019 31.12.2018 % (b) Azionista (c)
Fotosolare Settima Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Fotosolare Srl (Socio unico) Cagliari (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 72,93 72,93 72,93 Edison Spa CO (i)
FRI-EL Murge Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 5.810.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
FRI-EL Nurri Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 FRI-EL Sardegna Srl (Socio unico) CO (xi)
FRI-EL Sardegna Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Green Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 50.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 37,19 37,19 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 37,20 37,20 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Idroelettrica Saint-Barth Basso Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Murgeolica Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 FRI-EL Murge Srl (Socio unico) CO (xi)
Pavoni Rossano Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 100.000 100,00 60,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 100,00 99,04 100,00 Zephyro Spa (Socio unico) CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Santa Luce Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 240.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Serra Carpaneto 3 Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 100.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 88,28 88,28 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Solar Green Energy Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Solaren Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Solareolica Seconda Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Solareolica Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Sunflower Srl Roma (I) EUR 10.000 70,00 - 70,00 EDF EN Italia Spa (Socio unico) CO (xi)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000 100,00 99,04 100,00 Zephyro Spa (Socio unico) CO (viii)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Vernante Nuova Energia Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
West Tide Srl (Socio unico) Trento (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO (v)
Zephyro Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.263.704 100,00 99,04 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 100,00 51,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) -
Attività Idrocarburi
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2019
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Gruppi destinati alla vendita
Filiera Idrocarburi
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00
98,00
1,00
Edison International
Holding Nv
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 3.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
10,2 JV (iii)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 12,4 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 84.850.000 50,00 Edison International
Holding Nv
26,0 JV (iii)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 49,00 Edison Spa 9,8 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3,2 CL -
Esco Primiero San Martino (I)
di Castrozza
EUR 50.460 22,59 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,4 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Zephyro Spa (Socio unico) 0,2 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22,5 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 1,8 CL (vii)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Zephyro Spa (Socio unico) - CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 90,5
Gruppi destinati alla vendita
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
North Amryia Petroleum Company New Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
North Idku Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
31.12.2018 % (b) Azionista
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi Atene (GR) EUR 99.633.600 100,00 ( ) Elpedison Bv JV (iii)
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB AD Sofia (BG) BGL 115.980.740 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iii)

( ) Quota di partecipazione sul capitale al 31.12.2018 del 75,78.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4
Gruppi destinati alla vendita
Edison North Sea Ltd (In liq.) Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito a conto economico

Totale partecipazioni 94,7
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ
Gruppi destinati alla vendita
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico 1,8
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Zephyro Spa (Socio unico) 0,6 TZ
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 West Tide Srl (Socio unico) - TZ
Reggente Spa Lucera (FG) (I) EUR 260.000 5,21 Edison Spa
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50(*) Edison Spa 0,7 TZ
Esco Brixia Srl Bovegno (BS) (I) EUR 45.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Zephyro Spa (Socio unico) -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 214.178 0,07 Edison Spa 0,5 TZ

(*) Percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto in assemblea ordinaria 0,76.

Imprese entrate nell'area di consolidamento durante l'esercizio chiuso al 31.12.2019

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale
al 31.12.2019
Quota consolidata
di Gruppo
Imprese Acquisite
A.EN.B. Srl Azienda Energetica Buschese (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 12.000 100,00
A.EN.W. Srl Antilia Energy Wood Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.116.026 100,00
Bonorva Windenergy Srl (Socio unico) Cagliari (CA) (I) EUR 10.000 100,00
Ecotermica Cirié Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 60,00
EDF En Italia Spa (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 14.000.000 100,00
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Palermo (PA) (I) EUR 10.000 100,00
Energie Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Eolica Forenza Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 100.000 100,00
Fotosolare Sesta Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Fotosolare Settima Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Fotosolare Srl (Socio unico) Cagliari (CA) (I) EUR 10.000 100,00
Fri-El Murge Srl (Socio unico) Bolzano (BZ) (I) EUR 5.810.000 100,00
Fri-El Nurri Srl (Socio unico) Bolzano (BZ) (I) EUR 10.000 100,00
Fri-El Sardegna Srl (Socio unico) Bolzano (BZ) (I) EUR 10.000 100,00
Green Energy Srl (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 50.000 100,00
Idroelettrica Saint-Barth Basso Srl (Socio unico) Aosta (AO) (I) EUR 100.000 100,00
Murgeolica Srl (Socio unico) Bolzano (BZ) (I) EUR 10.000 100,00
Santa Luce Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 240.000 100,00
Serra Carpaneto 3 Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 100.000 100,00
Solar Green Energy Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 85,00
Solaren Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Solareolica Seconda Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Solareolica Srl (Socio unico) Roma (RM) (I) EUR 10.000 100,00
Sunflower Srl Roma (RM) (I) EUR 10.000 70,00
Vernante Nuova Energia Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00
Società prec. valutate al patrimonio netto
EDF En Services Italia Srl (Socio unico) Bologna (BO) (I) EUR 10.000 100,00
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 100,00

Imprese uscite dall'area di consolidamento durante l'esercizio chiuso al 31.12.2019

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale
al 31.12.2018
Quota consolidata
di Gruppo al 2019
Quota consolidata
di Gruppo al 31.12.2018
Imprese Vendute
Compagnia Energetica Bellunese
CEB Spa (Socio unico)
Milano (MI) (I) EUR 1.200.000 88,28 88,28
PVB Suisse SA Ascona (CH) CHF 120.000 100,00 100,00
Imprese fuse
Edison Energie Spa (Socio unico) Milano (MI) (I) EUR 2.100.000 100,00 100,00
Imprese messe in liquidazione
Edison North Sea Ltd London (GB) GBP 2 100,00 100,00
Imprese liquidate
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00
Energy Solutions 1 Srl (Socio unico) Cascine Vica - Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO= joint opetation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

(iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.

(iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

(v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio Unico).

(vi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.

(vii) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.

(viii) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Zephyro Spa (Socio Unico).

(ix) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Facility Solutions SpA (Socio Unico).

(x) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di A.EN.B. Srl.

(xi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di EDF EN Italia Spa.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EGP sterlina egiziana HRK kuna croata
BRL real brasiliano EUR euro ILS nuovo sheqel israeliano
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese L lira italiana

MAD dirham marocchino NOK corona norvegese PLZ zloty polacco

RUR rublo russo USD dollaro statunitense

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019.

  1. Si attesta inoltre che:

  2. 2.1. il bilancio consolidato:

    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  3. 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 13 febbraio 2020

L'Amministratore Delegato

I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Nicola Monti Didier Calvez Roberto Buccelli

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo Edison iscrive un avviamento, pari ad Euro 2.220 milioni (21%
dell'attivo patrimoniale del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019),
immobilizzazioni immateriali, pari ad Euro 344 milioni, e immobili, impianti e
macchinari, pari ad Euro 3.312 milioni. Sulla base delle scelte strategiche e
organizzative attuate del Gruppo Edison, l'avviamento è stato attribuito a due
gruppi distinti di cash generating unit (di seguito anche "CGU"): "Filiera
Energia Elettrica" per Euro 1.618 milioni e "Filiera Idrocarburi" per Euro 602
milioni. Il test di impairment prevede, in prima istanza, la verifica che i valori
di carico delle singole CGU facenti capo alle due filiere, senza considerare
l'avviamento, non siano superiori ai loro valori recuperabili e,
successivamente, l'analisi del valore di carico, comprensivo dell'avviamento ad
esse attribuito, della Filiera Energia Elettrica e della Filiera Idrocarburi.
Il Gruppo Edison analizza, infine, il valore di carico delle attività nel loro
complesso (c.d. test di impairment di secondo livello). La predisposizione del
test di impairment è effettuata con il supporto di un esperto esterno al Gruppo
Edison, che determina il valore recuperabile nell'accezione del valore d'uso,
determinando il valore delle attività sulla base della loro capacità di generare
flussi di cassa futuri.
All'esito dello svolgimento del test di impairment, il Gruppo Edison ha rilevato
perdite di valore per complessivi Euro 33 milioni, totalmente ascrivibili alla
Filiera Energia Elettrica.
Il processo di impairment effettuato dalla Direzione è complesso e si basa su
assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle
CGU e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione ("WACC") e
di crescita di lungo periodo ("g-rate"). Per la determinazione del valore
recuperabile il Gruppo Edison ha fatto principalmente riferimento ai flussi
finanziari riflessi:
· nel Budget 2020, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione
del 7 dicembre 2019;
· nelle previsioni di medio termine, relative al periodo 2021-2023, anch'esse
approvate nella medesima riunione del Consiglio di Amministrazione di cui
al punto precedente;
· nelle previsioni di lungo termine elaborate dalla Direzione aziendale.
Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di
mercato. Tra queste, le variabili chiave di maggiore rilevanza nella
determinazione dei flussi di cassa sono:
· gli scenari del prezzo dell'energia elettrica ("PUN") e il relativo margine
("Spark spread"), l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore,
con specifico riferimento alla disciplina e al meccanismo di remunerazione
per alcune tipologie di impianti per la produzione di energia elettrica
affidabili in cambio della messa a disposizione della relativa capacità
produttiva (c.d. capacity market) e l'andamento della domanda nazionale
di energia elettrica, per le attività afferenti alla Filiera Energia Elettrica;
· gli scenari delle commodity petrolifere, del gas naturale e del cambio
Euro/Dollaro, ner le attività afferenti alla Eiliera Idrocarburi.
I paragrafi "10.3.1 Utilizzo di valori stimati" e "5.1.4 Impairment test ai sensi
dello IAS 36" del bilancio consolidato riportano l'informativa sul test di
impairment, ivi inclusa l'analisi di sensitività che illustra gli effetti derivanti da
variazioni nelle variabili chiave utilizzate nello svolgimento del test di
impairment.
In considerazione dell'ammontare dell'ammontare degli attivi iscritti in bilancio e
attesi e delle variabili chiave precedentemente descritte, abbiamo considerato
il test di impairment un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato
Procedure di
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
revisione svolte
determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati per lo sviluppo del test di impairment.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Edison sul
processo di effettuazione del test di impairment su avviamento,
immobilizzazioni immateriali e immobili, impianti e macchinari;
· analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di
dati di settore (quali ad esempio domanda nazionale, stime di crescita del
Prodotto Interno Lordo, Strategia Energetica Nazionale) e ottenimento
dalla Direzione di altre informazioni da noi ritenute rilevanti;
· analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari, al fine di valutare la
natura degli scostamenti storicamente riscontrati e l'attendibilità del
processo di predisposizione dei piani;
· analisi circa la ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate);
· verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;
· verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU delle
Filiere Energia Elettrica e Idrocarburi e del valore delle attività nel loro
complesso e confronto con il valore recuperabile emergente dal test
d'impairment;
· verifica dell'analisi di sensitività predisposta dalla Direzione;
· esame della conformità ai principi contabili di riferimento della metodologia
adottata dalla Direzione per il test di impairment;
· esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dal Gruppo relativa al test
di impairment e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
I ricavi di vendita di energia elettrica e gas, pari ad Euro 6.573 milioni, sono
riconosciuti e contabilizzati al momento dell'erogazione del servizio e a fine
esercizio comprendono la stima dei ricavi maturati per le somministrazioni
effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento del consumo effettivo e la data di
fine esercizio. Tali ricavi sono determinati mediante la stima del consumo
giornaliero per ciascun cliente, basata sul suo profilo storico, rettificato per
riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possono influire sui
consumi del periodo.
Abbiamo ritenuto che le modalità di determinazione dei suddetti ricavi di
vendita costituiscano un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio
consolidato del Gruppo Edison al 31 dicembre 2019 in considerazione: i) della
componente discrezionale insita nella natura estimativa di tali rilevazioni; ii)
della rilevanza del loro ammontare complessivo; iii) dell'elevato numero di
transazioni che riguardano gli utenti del Gruppo Edison e iv) dell'impegno
necessario per lo svolgimento delle relative procedure di revisione che richiede
il coinvolgimento in tale attività di personale esperto e di specialisti.
Il paragrafo "10.3.1 Utilizzo di valori stimati" del bilancio consolidato riporta
l'informativa sui principi di riconoscimento dei ricavi di vendita adottati dal
Gruppo Edison.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione sulla stima dei ricavi di vendita relative alle
somministrazioni effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento puntuale e la
data di bilancio hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
· analisi delle procedure informatiche poste in essere dal Gruppo Edison per
la determinazione delle somministrazioni effettuate e dei relativi algoritmi
di calcolo con il supporto di nostri specialisti informatici;
· comprensione dei principali controlli posti in essere dal Gruppo Edison a
presidio del rischio di errata iscrizione e verifica dell'operatività degli stessi.
Anche tali attività sono state svolte con il supporto di nostri specialisti
informatici;
· verifiche a campione volte ad accertare la completezza ed accuratezza dei
dati utilizzati dalla Direzione al fine della determinazione di tali rilevazioni;
· verifica, per un campione di utenti, del processo di stima delle quantità
consumate e dell'applicazione delle corrette tariffe di riferimento;
analisi dei principali parametri relativi ai consumi utilizzati per la stima dei
ricavi di vendita;
• analisi dei dati consuntivi e confronto con i dati stimati al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di determinazione
delle rilevazioni;
· esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita in merito al riconoscimento
dei ricavi di vendita rispetto ai principi contabili di riferimento.
La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti ad un
processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari
e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e
l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e
arbitrali.
In relazione alla complessità dei procedimenti in corso, alle incertezze
connesse del processo di stima ed alla rilevanza degli effetti che potrebbero
derivare sui saldi patrimoniali e sul risultato economico, oltre che sui flussi di
cassa, tale area è stata considerata un aspetto chiave della revisione del
bilancio.
I paragrafi "10.3.1 Utilizzo di valori stimati", "5.3 Fondi rischi e benefici ai
dipendenti", "5.4 Attività e Passività potenziali", "7.3.3 Fondi per passività su
imposte sul reddito" e il capitolo "8. Attività non Energy" del bilancio
consolidato riportano l'informativa relativa alle stime dei fondi e delle situazioni
fiscali incerte.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Edison per
l'individuazione, la valutazione iniziale ed il monitoraggio dei procedimenti
e delle indagini ai diversi livelli dell'organizzazione;
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Edison per
l'individuazione, la valutazione iniziale e l'aggiornamento dei fondi;
· esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per le stime
rispetto ai principi contabili di riferimento;
· analisi dei criteri e delle assunzioni utilizzati dalla Direzione per la stima dei
fondi;
· verifiche sull'accuratezza e completezza dei dati utilizzati per le stime;
· richiesta di informazioni ai consulenti legali e fiscali esterni del Gruppo
Edison e all'ufficio legale interno;
· analisi delle perizie esterne utilizzate dalla Direzione nella determinazione
dei fondi decommissioning, anche mediante il supporto di nostri specialisti;
• analisi della documentazione rilevante, ivi inclusi i verbali delle riunioni del
Consiglio di Amministrazione, gli accordi con le controparti e le schede di
monitoraggio delle diverse vertenze predisposte dal Gruppo Edison;
· analisi degli eventi successivi fino alla data della presente relazione;
· verifica dell'adeguatezza dell'informativa resa con riferimento a tali
procedimenti nelle note al bilancio e della sua conformità ai principi
contabili di riferimento.

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