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Edison Rsp

Annual Report Mar 27, 2020

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA 2019

BILANCIO SEPARATO

VOLUME 3

Bilancio separato (Schemi primari di bilancio e Stato patrimoniale riclassificato) 3
Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo 4
Stato patrimoniale 5
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 6
Variazione del patrimonio netto7
Stato patrimoniale riclassificato8
Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2019 9
1. Introduzione 10
1.1 Approfondimenti su principi contabili di nuova applicazione 10
1.2 Altri criteri di valutazione applicati 11
1.3 Schemi di bilancio adottati dalla Società 18
2. Performance19
2.1 Principali attività della Capogruppo 19
2.2 Eventi di rilievo 19
2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5 a Edison E&P21
2.4 Andamento economico della gestione27
3. Capitale circolante netto 32
3.1 Rischio di credito 32
3.2 Capitale circolante operativo32
3.3 Altre attività e passività 34
4. Gestione rischio mercato35
4.1 Rischio di mercato e gestione del rischio 35
4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value 37
4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019 38
5. Capitale Immobilizzato e Fondi41
5.1 Immobilizzazioni 41
5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate44
5.3 Fondi operativi46
5.4 Attività e passività potenziali 47
6. Patrimonio netto 49
7. Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito……………………………………………………………53
7.1 Gestione delle risorse finanziarie 53
7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito53
7.3 Gestione dei rischi finanziari 57
8. Fiscalità60
8.1 Gestione rischio fiscale60
8.2 Imposte60
8.3 Attività e passività fiscali 61
9. Attività non Energy63
10. Altre note69
10.1 Altri impegni 69
10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate 70
11. Altre informazioni 73
11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti 73
11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 73
11.3 Azioni proprie 73
11.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci73
11.5 Compensi della società di revisione74
11.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi dell'art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/201774
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2019 75
Elenco delle partecipazioni77
Proposta di deliberazione 84
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 1197185
Relazione della società di revisione86

Bilancio separato (Schemi primari e Stato patrimoniale riclassificato)

CONTO ECONOMICO

(in euro) Nota Esercizio 2019 di cui con parti
correlate
Esercizio 2018
restated (*)
di cui con parti
correlate (*)
Ricavi di vendita 2.4 6.193.551.607 4.156.769.522 6.916.192.859 3.628.388.239
Altri ricavi e proventi 2.4 73.047.136 33.754.680 57.824.425 22.795.352
Totale ricavi 6.266.598.743 6.974.017.284
Consumi di materie e servizi (-) (**) 2.4 (5.887.539.744) (940.214.720) (6.727.960.274) (827.669.089)
Costi del personale (-) 2.4 (126.326.512) (119.499.279)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3.2 4.974.512 3.659.416
Margine operativo lordo 2.4 257.706.999 130.217.147
Variazione netta di fair value su derivati 4.3 4.689.926 (7.724.426)
Ammortamenti (-) (**) 5.1 (122.725.079) (109.434.932)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5.1 - -
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy 9 (39.917.532) (22.624.830)
Risultato operativo 99.754.314 (9.567.041)
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7.2 15.325.171 17.385.224 19.989.433 21.148.646
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3.2 (268.981) (1.374.643)
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi 5.3 - 8.3 - 9 (6.699.404) (7.243.980)
Proventi (oneri) per leasing (**) 7.2 (2.062.233) 203.236 - -
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2.4 1.380.876 7.640.312 2.451.668 13.493.295
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 5.2 (35.201.071) (35.543.894) (15.478.347) (15.586.677)
Dividendi 5.2 42.895.632 42.480.030 90.266.345 90.266.345
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni 5.2 - 360.931
Risultato prima delle imposte 115.124.304 79.404.366
Imposte sul reddito 8.2 (25.255.589) 2.221.483
Risultato netto da continuing operations 89.868.715 81.625.849
Risultato netto da discontinued operations 2.4 (501.119.614) (26.466.770)
Risultato netto dell'esercizio 2.4 (411.250.899) 55.159.079
(*) Ai sensi dell'IFRS 5 – Discontinued operations i dati al 31 dicembre 2018 relativi alle attività E&P sono stati riclassificati nella voce " Risultato netto da discontinued operations"

(**) Il valore dell'esercizio 2018 non comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, applicato a partire dal 1° gennaio 2019

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro) Nota Esercizio 2019 Esercizio 2018
Risultato netto del periodo 2.4 (411.250.899) 55.159.079
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (54.504.375) (59.462.175)
Utili (perdite) da valutazioni dell'esercizio (75.532.433) (82.433.509)
Imposte (+/-) 21.028.058 22.971.334
B) Utili (perdite) attuariali (*) 6 (876.323) 547.073
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) (55.380.698) (58.915.102)
Totale risultato netto complessivo (466.631.597) (3.756.023)

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

STATO PATRIMONIALE

(in euro) Nota 31.12.2019 di cui con
parti correlate
31.12.2018 di cui con
parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali (*) 5.1 1.311.357.783 1.200.872.853
Immobilizzazioni immateriali 5.1 71.743.705 71.680.953
Avviamento 5.1 1.573.190.046 1.706.690.046
Altre attività finanziarie immobilizzate 5.1 6.130.800 14.156.177
Partecipazioni
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico
5.2
5.2
1.411.984.843
899.169
1.411.984.843 2.093.229.806
942.747
2.093.229.806
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (*) 7.2 614.074.868 614.074.868 574.337.970 574.337.970
Attività per imposte anticipate 8.3 124.535.483 84.644.941
Crediti per imposte 8.3 25.011.374 24.618.681
Altre attività non correnti 3.3 40.256.900 115.817.878
Strumenti finanziari derivati e FVH - non correnti 4 100.300.152 173.572.384
Totale attività non correnti 5.279.485.123 6.060.564.436
Rimanenze 3.2 57.574.514 117.098.442
Crediti commerciali 3.2 621.246.676 405.206.753 823.848.541 471.629.680
Crediti per imposte 8.3 57.904 18.174.539 17.964.987
Altre attività correnti 3.3 290.230.425 55.382.729 269.124.085 65.930.805
Strumenti finanziari derivati e FVH - correnti 4 696.579.274 538.501.720
Attività finanziarie correnti 7.2 1.335.817 -
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (*) 7.2 537.995.906 537.995.906 389.965.661 389.965.661
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.2 169.374.387 156.427.001 45.031.340 28.326.317
Totale attività correnti 2.374.394.903 2.201.744.328
Attività in dismissione 2.3 550.011.908 -
Totale attività 8.203.891.934 8.262.308.764
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377.000.671 5.377.000.671
Riserva legale 2.757.954 -
Riserva da fusione per incorporazione 217.921.729 217.921.729
Riserve di altre componenti del risultato complessivo (24.779.701) 30.600.997
Utili (perdite) a nuovo (386.288.287) (438.689.412)
Risultato dell'esercizio (411.250.899) 55.159.079
Totale patrimonio netto 6 4.775.361.467 5.241.993.064
Benefici ai dipendenti 5.3 14.945.114 15.094.749
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5.3 64.744.104 64.252.411
Fondi per rischi e oneri diversi 5.3 223.339.625 69.984.327
Fondi per passività su imposte sul reddito 8.3 - 29.495.992
Fondi per rischi su vertenze Attività non Energy 9 265.886.514 250.828.312
Passività per imposte differite 8.3 - 12.184.517
Strumenti finanziari derivati e FVH - non correnti 4 92.727.066 174.551.715
Debiti finanziari non correnti (*)
Totale passività non correnti
7.2 330.538.519
992.180.942
- 270.782.609
887.174.632
60.000.000
Debiti commerciali 3.2 937.741.613 113.503.326 1.012.254.092 125.654.874
Debiti per imposte 8.3 66.255.583 46.010.346 - -
Altre passività correnti 3.3 79.873.486 19.563.105 96.090.237 31.918.744
Strumenti finanziari derivati e FVH - correnti 4 731.189.440 492.114.437
Debiti finanziari correnti (*) 7.2 70.082.727 8.006.403 114.263.322 15.653.999
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 7.2 504.819.532 504.819.532 418.418.980 418.418.980
Totale passività correnti 2.389.962.381 2.133.141.068
Passività in dismissione
46.387.144 -

(*) Il valore al 31 dicembre 2018 non comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, applicato a partire dal 1° gennaio 2019

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi), il cui valore a fine esercizio è pari a 169 milioni di euro, confrontato con quelli dell'esercizio 2018 (45 milioni di euro).

(in euro) di cui con
parti
correlate
Esercizio 2018
restated (*)
di cui con
parti
correlate (*)
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 115.124.304 79.404.366
Ammortamenti e svalutazioni 122.725.079 109.434.932
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi (13.085.423) (52.917.854)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 2.332.986 1.114.096
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 35.201.071 35.543.894 15.478.347 15.586.677
Variazione fondi per benefici ai dipendenti 149.635 4.743.772
Variazione fair valueiscritto nel risultato operativo (4.689.926) 7.443.426
Variazione del capitale circolante operativo 187.613.314 54.271.379 (84.855.763) (83.491.849)
Dividendi da società controllate, collegate, terze (42.895.632) (42.215.969) (90.266.345) (90.266.345)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 42.561.869 42.215.969 90.417.391 90.266.345
(Proventi) Oneri finanziari netti (5.358.351) (17.385.224) (9.775.832) 22.071.648
Proventi finanziari incassati 21.236.519 20.988.582 24.165.560 23.349.346
(Oneri) finanziari pagati (8.324.124) (3.906.346) (10.865.571) (2.517.318)
Imposte sul reddito nette pagate (17.989.327) (24.828.319)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 227.222.687 80.132.757 39.728.984 1.110.076
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività 661.824.681 98.421.190
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (131.697.722) (44.475.541)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (216.649.037) (216.649.037) (329.810.224) (329.810.224)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 189.835 901.053
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - 3.675.360
B. Flusso monetario da attività di investimento (348.156.924) (369.709.352)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 40.000.000 85.000.000
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (22.822.133) - (22.836.891) (22.836.891)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 42.617.395 82.752.956 203.361.610 106.813.449
Variazione altre attività finanziarie correnti e non correnti (249.119.972) (257.767.143) (115.263.057) (115.263.057)
Rimborsi finanziamenti di scopo per attività E&P (70.000.000) (70.000.000) -
Estinzione finanziamenti da Discontinued Operations 70.000.000 70.000.000 -
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (189.324.710) 150.261.662
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 124.343.047 (121.026.500)
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 45.031.340 28.236.317 166.057.840 139.940.787
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (D+E) 169.374.387 156.427.001 45.031.340 28.236.317

(*) I valori sono stati rideterminati per tenere conto dello scorporo e successivo conferimento delle attività E&P

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale Riserva Riserva TOTALE Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
(in euro) Sociale Legale da fusione Altre Riserve patrimonio
per incorporazione utili a nuovo Cash flow Utili netto
(perdite) a nuovo hedge (perdite)
attuariali IAS 19
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377.000.671 - 217.921.729 (249.942.725) 90.806.761 (1.290.662) (184.241.639) 5.250.254.135
IFRS 9 - prima applicazione - - - (4.505.048) - - - (4.505.048)
Saldi restated all'1 gennaio 2018 5.377.000.671 - 217.921.729 (254.447.773) 90.806.761 (1.290.662) (184.241.639) 5.245.749.087
Destinazione risultato esercizio 2017 - - - (184.241.639) - - 184.241.639 -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - (59.462.175) 547.073 - (58.915.102)
Risultato d'esercizio 2018 - - - - - - 55.159.079 55.159.079
Totale variazioni nell'esercizio 2018 - - - (184.241.639) (59.462.175) 547.073 239.400.718 (3.756.023)
di cui totale risultato netto complessivo 2018 - - - - (59.462.175) 547.073 55.159.079 (3.756.023)
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377.000.671 - 217.921.729 (438.689.412) 31.344.586 (743.589) 55.159.079 5.241.993.064
Destinazione risultato esercizio 2018 - 2.757.954 - 52.401.125 - - (55.159.079) -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - (54.504.375) (876.323) - (55.380.698)
Risultato d'esercizio 2019 - - - - - - (411.250.899) (411.250.899)
Totale variazioni nell'esercizio 2019 - 2.757.954 - 52.401.125 (54.504.375) (876.323) (466.409.978) (466.631.597)
di cui totale risultato netto complessivo 2019 - - - - (54.504.375) (876.323) (411.250.899) (466.631.597)
Saldi al 31 dicembre 2019 5.377.000.671 2.757.954 217.921.729 (386.288.287) (23.159.789) (1.619.912) (411.250.899) 4.775.361.467

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali dello schema principale, per consentire un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.

(in euro) Nota 31.12.2019 31.12.2018
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 3.1 (8.306.584) 217.544.617
Capitale Circolante Operativo 3.2 (258.920.423) (71.307.109)
Rimanenze (+) 57.574.514 117.098.442
Crediti commerciali (+) 621.246.676 823.848.541
Debiti commerciali (-) (937.741.613) (1.012.254.092)
Altre attività / (passività) 3.3 250.613.839 288.851.726
Altre attività correnti 290.230.425 269.124.085
Altre attività non correnti 40.256.900 115.817.878
Altre passività correnti (79.873.486) (96.090.237)
Altre passività non correnti - -
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI e FVH 4.1 (27.037.080) 45.407.952
- attivo corrente 696.579.274 538.501.720
- attivo non corrente 100.300.152 173.572.384
- passivo corrente (731.189.440) (492.114.437)
- passivo non corrente (92.727.066) (174.551.715)
CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI 4.072.277.503 4.938.241.095
Immobilizzazioni 5.1 2.956.291.534 2.979.243.852
Immobilizzazioni (*) 2.956.291.534 2.979.243.852
Partecipazioni 5.2 1.419.014.812 2.108.328.730
Partecipazioni 1.411.984.843 2.093.229.806
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 899.169 942.747
Altre attività finanziarie immobilizzate 6.130.800 14.156.177
Fondi Operativi 5.3 (303.028.843) (149.331.487)
Fondi per benefici ai dipendenti (14.945.114) (15.094.749)
Fondi di smantellamento e ripristino siti (64.744.104) (64.252.411)
Fondi per rischi e oneri diversi (223.339.625) (69.984.327)
ATTIVITA' (PASSIVITA') FISCALI 8.3 83.349.178 85.757.652
Crediti per imposte (non correnti) 25.011.374 24.618.681
Crediti per imposte (correnti) 57.904 18.174.539
(Debiti) per imposte (correnti) (66.255.583) -
Attività per imposte anticipate 124.535.483 84.644.941
(Passività per imposte differite) - (12.184.517)
Fondi per passività su imposte sul reddito - (29.495.992)
CAPITALE INVESTITO NETTO 4.120.283.017 5.286.951.316
Fondi per rischi su attività Non Energy 9 (265.886.514) (250.828.312)
Attività (Passività) in dismissione 2.4 503.624.764 -
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 4.358.021.267 5.036.123.004
PATRIMONIO NETTO 6 4.775.361.467 5.241.993.064
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO 7 (417.340.200) (205.870.060)
Attività finanziarie correnti (-) (1.335.817) -
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (-) (*) (537.995.906) (389.965.661)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (-) (*) (614.074.868) (574.337.970)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (169.374.387) (45.031.340)
Debiti e altre passività finanziarie (non correnti) (+) (*) 330.538.519 270.782.609
Debiti e altre passività finanziarie (correnti) (+) (*) 70.082.727 114.263.322
Passività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (+) 504.819.532 418.418.980
TOTALE COPERTURE 4.358.021.267 5.036.123.004

(*) Comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019

Relazione finanziaria 2019 Relazione sulla gestione Bilancio consolidato Bilancio separato

Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2019

1. INTRODUZIONE

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio separato di Edison Spa al 31 dicembre 2019, composto da Conto economico, prospetto delle Altre componenti di conto economico complessivo, Stato patrimoniale, Rendiconto finanziario, Prospetto di variazione del patrimonio netto nonché le correlate Note illustrative. Questo bilancio è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 13 febbraio 2020, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato che è assoggettato a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2011 e attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio separato, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Approfondimenti su principi contabili di nuova applicazione

Nella redazione del bilancio separato i principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio separato 2018.

Nell'esercizio è stato adottato il seguente nuovo principio contabile internazionale, applicabile dal 1° gennaio 2019:

IFRS 16 "Leasing": ha sostituito lo IAS 17 e modificato l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dal 1° gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) consentite dal principio, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato.

L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati ha determinato:

• nello stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019, che sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati; (ii) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso, di importo pari alla passività finanziaria rettificata per via della riclassificazione di alcuni canoni pagati anticipatamente e già rilevati nello stato patrimoniale 2018. Il diritto d'uso sarà poi ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto.

Al momento della rilevazione iniziale del contratto, entrambe le poste sono valutate avendo a riferimento la durata del contratto di locazione tenendo altresì conto delle ipotesi di rinnovo dei contratti o di risoluzione anticipata, solo nei casi in cui l'esercizio di tali opzioni è ragionevolmente certo.

In generale, l'attualizzazione si opera al tasso esplicito indicato nel contratto, se disponibile, e in sua mancanza, al tasso sul debito marginale del conduttore.

  • La modifica della classificazione dei contratti di sub-lease nei casi in cui il bene sub-locato derivi da (i) un leasing passivo (contratto principale) e (ii) abbia una durata superiore a 12 mesi; la rilevazione del sub-lease determina l'iscrizione di un credito finanziario e lo storno del diritto d'uso (pro-quota o per intero) e implica l'iscrizione a conto economico dell'eventuale differenziale tra i due valori.
  • Nel conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo per l'eliminazione del canone di noleggio e l'iscrizione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.

In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito".

Sulla base dei contratti esistenti, l'applicazione dell'IFRS 16 determina l'iscrizione al 1° gennaio 2019:

a) un diritto d'uso pari a 102 milioni di euro;

  • b) un debito finanziario pari a 112 milioni di euro;
  • c) un credito finanziario pari a 10 milioni di euro.

Di seguito si riporta la riconciliazione tra gli impegni esposti ai sensi dello IAS 17 al 31 dicembre 2018 e il saldo di apertura del debito finanziario derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 all'1° gennaio 2019:

(milioni di euro)
Pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ai sensi
dello IAS 17 al 31.12.2018
124
Impatto di prima applicazione IFRS 16:

Esclusione dei contratti di leasing di modesto valore (-)
(2)

Contratti di breve durata (-)
-

Effetto attualizzazione (-)
(10)
Debito all'1.1.2019 derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16

Modifiche a IFRS 9 e IFRS 7

Si segnaIa che, il 16 gennaio 2020 è stato pubblicato un Regolamento della Commissione che modifica l'IFRS 9 e l'IFRS 7 in tema di "Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse" (cd. IBOR reform). Gli emendamenti prevedono eccezioni affinché le società possano continuare ad applicare i requisiti della hedge accounting presupponendo che il tasso di interesse di riferimento su cui il rischio coperto o i flussi di cassa dell'elemento coperto o i flussi di cassa dello strumento di copertura non siano modificati a seguito della riforma IBOR.

È stato anche modificato conseguentemente l'IFRS 7 che prevede al riguardo di fornire gli impatti della riforma; non appena la riforma sarà a regime la società fornirà tali informazioni in nota integrativa. Nell'esercizio in cui la società applicherà per la prima volta gli emendamenti essa è esentata dalla presentazione delle informazioni comparative quantitative richieste dal paragrafo 28 (f) dello IAS 8 "Politiche contabili, variazioni nelle stime contabili ed errori".

Nel test di efficacia si è tenuto conto dell'emendamento.

1.2 Altri criteri di valutazione applicati

Capitale circolante netto

Rimanenze

Le rimanenze riferibili all'attività industriale sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato di riferimento.

Crediti commerciali, Altre attività, Debiti commerciali, Altre passività

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Per quanto riguarda i presupposti per l'eliminazione di crediti e debiti dallo stato patrimoniale si veda quanto commentato più avanti con riferimento alle attività e passività finanziarie.

I ricavi provenienti da contratti con clienti sono rilevati ai sensi dell'IFRS 15. Si ricorda che, lo scorso esercizio, in sede di prima adozione di tale principio, l'applicazione di due regole - "principal versus agent" e "combinazione di contratti" - aveva portato a una riduzione di pari importo dei "Ricavi di vendita" e dei "Costi per commodity e logistica" senza alcun impatto sul margine operativo lordo.

I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20.

Valutazione dei contratti di lungo termine take-or-pay

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, la Società è comunque tenuta al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività non correnti" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, la Società stimi di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Nella stima del presunto valore di realizzo del magazzino gas possono essere considerate, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali nei prezzi di ritiro del gas.

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivative) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività rilevate al fair value.

Nell'ambito della strategia e degli obiettivi definiti per la gestione del rischio, la qualificazione delle operazioni come di copertura richiede: (i) la verifica dell'esistenza di una relazione economica tra l'oggetto coperto e lo strumento di copertura tale da operare la compensazione delle relative variazioni di valore e che tale capacità di compensazione non sia inficiata dal livello del rischio di credito di controparte; (ii) la definizione di un hedge ratio coerentemente con gli obiettivi di gestione del rischio nell'ambito della strategia di Risk Management definita dal Gruppo, operando, ove necessario, le appropriate azioni di ribilanciamento. Le modifiche degli obiettivi di Risk Management, il venir meno delle condizioni indicate in precedenza per la qualificazione delle operazioni come di copertura ovvero l'attivazione di operazioni di ribilanciamento determinano la cessazione prospettica, totale o parziale, della copertura.

La Società applica estensivamente l'hedge accounting, secondo quanto previsto dall'IFRS 9, e in particolare:

  • a) quando i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto;
  • b) quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), le variazioni del fair value dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo e, successivamente, imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Si precisa che gli effetti economici delle transazioni relative all'acquisto o vendita di commodity stipulate a fronte di esigenze dell'impresa per il normale svolgimento dell'attività e per le quali è previsto il regolamento attraverso la consegna fisica dei beni stessi, sono rilevati per competenza economica (cd. own use exemption).

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio (tipo 1). Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione (tipo 2 modello interno con input di mercato e tipo 3 con modelli interni).

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni materiali

In bilancio sono iscritte al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale.

Successivamente all'acquisizione le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate con il modello del costo.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, in particolare nel settore termoelettrico (cd. Major e/o Revamping), sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella seguente tabella:

Elettrico Gas Corporate
minimo massimo minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 1% 10% na na 3% 7%
Impianti e macchinari 1% 7% na na 4% 9%
Attrezzature industriali e commerciali 3% 10% na na 3% 3%
Altri beni 1% 12% na na 2% 20%
Immobili detenuti per investimento - - na na 1% 2%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto - tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe - e la vita utile stimata degli stessi.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS, la Società ha adottato il criterio del fair value quale sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino al 1° gennaio 2004 sono stati azzerati.

A partire dal 1° gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Immobilizzazioni immateriali e Avviamento

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto. Successivamente all'acquisizione sono contabilizzate con il modello del costo e sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata. Le immobilizzazioni immateriali iscritte hanno una vita utile definita.

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. Impairment test); le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Titoli ambientali

La Società si approvvigiona principalmente di quote di emissione CO2 per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale.

In particolare, tra le "Immobilizzazioni immateriali" possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights), iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, la Società abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. Compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

I costi di competenza dell'esercizio sono registrati tra i "Consumi di materie e servizi" (tale voce include, se del caso, anche i costi riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente). In corso d'anno i costi attesi sono calcolati valorizzando al prezzo di mercato il differenziale tra le emissioni del periodo e le quote detenute; nel caso in cui esistano degli strumenti derivati di copertura correlati ad acquisti di quote (tipicamente future con consegna fisica), il relativo fair value è portato a rettifica del costo stimato.

Partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui Edison ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le altre partecipazioni includono le joint venture che non sono qualificabili come joint operation e le imprese collegate su cui Edison esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Edison detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria. Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo di acquisto. Il costo di acquisto è eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario. Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Edison Spa ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.

Fondi rischi e benefici ai dipendenti

Benefici ai dipendenti

La Società eroga benefici di breve termine ai propri dipendenti (solo per esempio ferie, bonus sulla produzione, flexible benefits correlati a servizi e prestazioni welfare); i relativi costi sono registrati nel periodo in cui la Società riceve la prestazione lavorativa dal dipendente.

Con riferimento al trattamento di fine rapporto (TFR) si segnala in particolare che, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). A seguito dell'entrata in vigore di tale Legge e in conseguenza di tali versamenti l'azienda non ha più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente. La Società considera perciò la quota maturata prima di detta riforma un "piano a benefici definiti", mentre la quota successiva alla riforma un "piano a contribuzione definita".

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni esistenti alla data di bilancio e sono valorizzati sulla base della miglior stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni medesime. Le stime sono riviste ad ogni data di bilancio e, ove necessario, se ne riflette la nuova quantificazione. Per approfondimenti si rimanda al paragrafo successivo, "Utilizzo di valori stimati".

Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo ammortizzato.

I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Eliminazione attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano sono iscritte a conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera e valutate al costo sono convertite al tasso di cambio alla data della transazione.

Fiscalità

Le passività e le attività fiscali correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle Autorità fiscali calcolato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

I trattamenti fiscali per i quali sussiste incertezza di applicazione sono valutati separatamente o congiuntamente ad altre situazioni di incertezza fiscale a seconda dell'approccio che meglio ne rappresenta la risoluzione. La Società contabilizza i trattamenti fiscali incerti sulla base della probabilità che l'Autorità fiscale accetterà tale trattamento. La stima del trattamento fiscale incerto può essere effettuata utilizzando uno tra i due metodi che meglio rappresentano il trattamento fiscale incerto: i) l'ammontare più probabile; ii) il valore atteso. Si veda anche quanto riportato al seguente punto "Utilizzo di valori stimati".

Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti poste:

• la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test). Il processo di Impairment test

prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli assets suddivisi in Cash Generating Units (CGUs) e successivamente il test di avviamento sia in riferimento agli aggregati di CGU sia come valutazione della Società nel suo complesso per via della presenza di costi generali non allocati, né allocabili oggettivamente alle suddette CGU (cd. Impairment test di secondo livello).

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse e seguono una duplice dimensione attinente, da un lato, alla fonte di produzione e relativa tecnologia e, dall'altro, al mercato di sbocco attuale.

A ogni data di bilancio la Società verifica se esistono indicazione che dimostrino che un'attività possa aver subìto una perdita di valore (cd. Impairment indicator), ad eccezione dell'avviamento che è sottoposto annualmente a impairment test obbligatorio.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una aggregazione di beni (le c.d. CGU) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile degli assets), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodities di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo.

In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento alle informazioni che riflettono le migliori stime effettuabili dal Top Management in merito all'operatività aziendale, ovvero:

  • al budget 2020 e Medium Term Plan 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2019;
  • al piano di lungo termine elaborato dalla Direzione aziendale.

Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative.

La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2020 che ne ha approvato i risultati.

In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • per le attività pertinenti al settore elettrico: gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (ad es. capacity market) e l'andamento della domanda nazionale;
  • per le attività pertinenti al settore idrocarburi: agli scenari delle commodities petrolifere, del gas naturale e del cambio Euro/Dollaro;
  • per l'avviamento, il tasso di crescita futuro necessario per la determinazione del terminal value.

I tassi di attualizzazione sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC), tenendo in considerazione i rischi specifici delle attività in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

La Società ricorre ad un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (le tariffe di remunerazione del capacity market, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali).

Per approfondimenti in merito ai risultati dell'esercizio di impairment condotto nell'anno corrente si rimanda al paragrafo "Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali" (nota 5.1.5).

  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
    • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning): la valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che la Società, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dalla società e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione.

o fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia nei quali Edison Spa è coinvolta in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Per quanto specificamente attiene ai fondi stanziati in relazione a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al Gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. Per le finalità indicate nel capitolo 1.3 "Schemi di bilancio adottati dalla Società" poiché l'impatto economico e patrimoniale connesso alle suddette vertenze esula dall'attività caratteristica aziendale, esso è stato isolato negli schemi di sintesi e rappresentato come attività Non Energy.

La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

• la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali e alla controllata Edison Energia Spa. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento; la stima impatta in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale. I consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

1.3 Schemi di bilancio adottati dalla Società

In continuità con il Bilancio separato al 31 dicembre 2018, Edison Spa, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha adottato nella redazione del presente Bilancio separato una modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio separato 2018.

Gli schemi di bilancio primari adottati hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto evidenzia separatamente i flussi inerenti alle componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo.

A integrazione di tali schemi è stato inserito, su base volontaria, uno Stato patrimoniale riclassificato che consente un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti delle note illustrative.

2. PERFORMANCE

2.1 Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse società del Gruppo, la Capogruppo Edison Spa è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività. In particolare:

  • fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, fiscali, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany;
  • nel comparto energia elettrica gestisce la produzione delle centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso sia sui mercati a termine sia sui mercati spot in Italia ed all'estero;
  • nel comparto idrocarburi svolge attività di importazione di gas con contratti di long-term e vendita di idrocarburi per gli usi termoelettrici e le attività di compravendita sul mercato grossista anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti. Nel settore del gas mid-stream, è presente insieme a partner internazionali con alcuni importanti progetti per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto gas estero, e in Italia nella filiera dello Small Scale LNG.

Inoltre, in ossequio al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale), Edison Spa fornisce altresì alla sua controllata Edison Energia Spa l'energia e il gas necessari a coprire il suo fabbisogno ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi sia di prezzo; è altresì presente indirettamente nei settori specifici dell'esplorazione e coltivazione idrocarburi, produzione eolica, nonché nel segmento dei servizi energetici attraverso le sue controllate, capofila delle rispettive filiere di business, Edison E&P Spa, Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili S.r.l. (e per il tramite di quest'ultima E2i Energie Speciali S.r.l), EdF Energie Nouvelles Italia Spa e Fenice Spa.

Peraltro, come riportato più dettagliatamente nelle pagine che seguono, in data 4 luglio 2019, Edison ha annunciato la firma dell'accordo con Energean Oil & Gas per la vendita del 100% delle azioni di Edison E&P S.p.A., con l'obiettivo di chiudere l'operazione nel corso del 2020.

2.2 Eventi di rilievo

Ad integrazione di quanto più estensivamente commentato in Relazione sulla Gestione con riferimento agli eventi che hanno caratterizzato l'esercizio 2019, vengono di seguito richiamate le principali operazioni ed i relativi effetti sul bilancio 2019.

Fusione per incorporazione di Edison Energie Spa in Edison Energia Spa (società controllate al 100% da Edison Spa)

In data 1° gennaio 2019 ha avuto efficacia la decisione assunta in data 10 dicembre 2018 dal Consiglio di Amministrazione di Edison Energia Spa, ai sensi dell'art. 2505, comma 2 del Codice civile, relativamente alla fusione per incorporazione della società Edison Energie Spa.

A seguito di tale fusione il valore della partecipazione di Edison Energie Spa, che al 1° gennaio 2019 era pari a 193 milioni di euro, è stato riclassificato in continuità di valore nella Edison Energia Spa, portando il valore della partecipazione da circa 87 milioni di euro a circa 280 milioni di euro.

Accordo tra Edison Spa e Ansaldo per il nuovo ciclo combinato dell'impianto di Marghera Levante

Il 5 marzo 2019, Edison Spa e Ansaldo Energia hanno firmato il contratto per un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione che userà la più avanzata tecnologia italiana e renderà l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) il più efficiente d'Europa. L'accordo si inserisce nel piano di Edison di supportare la transizione energetica del Paese con investimenti in Italia di 2 miliardi di euro nel triennio 2019-2021. L'investimento complessivo ammonta a oltre 300 milioni di euro e sarà destinato anche alla realizzazione dell'isola di potenza, che comprende la turbina a gas ad alta efficienza GT36 sviluppata dalla società genovese. La nuova turbina alimenterà il ciclo combinato di Marghera, che avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia. Questo si tradurrà in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%. I lavori di rifacimento della centrale avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre all'indotto. Una volta ultimato, l'impianto di Marghera Levante impiegherà 31 persone, permettendo di confermare gli attuali livelli occupazionali della centrale. Il nuovo ciclo combinato di Marghera Levante contribuirà alla transizione energetica del Paese garantendo la sicurezza e la flessibilità della produzione, necessarie a bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili. Nel mese di aprile, Edison Spa ha ottenuto l'Autorizzazione Unica che consente di avviare la realizzazione del progetto. Al 31 dicembre 2019, negli impegni è stato iscritto un valore pari a 198 milioni di euro e negli acconti 40 milioni di euro.

Esiti della conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie

Nel periodo di conversione volontaria, dal 15 febbraio 2019 al 1° aprile 2019, delle azioni di risparmio (quotate sul Mercato Telematico Azionario – MTA – della Borsa Valori di Milano), in azioni ordinarie, sono state presentate richieste di conversione per complessive n. 378.894 azioni di risparmio, pari allo 0,344% del capitale rappresentato della stessa categoria. Per effetto della conversione, il capitale sociale, invariato nell'ammontare di 5.377.000.671 euro, risulta così rappresentato:

  • n. 5.267.224.718 azioni ordinarie pari al 97,96% sul totale del capitale sociale
  • n. 109.775.953 azioni di risparmio pari al 2,04% sul totale del capitale sociale.

"Pace fiscale" per contenziosi fiscali per imposte dirette e indirette

La Società ha ritenuto opportuno usufruire della possibilità di definizione agevolata delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") previste dal Decreto Legge n. 119 del 2018, così come convertito in Legge 136 del 2018 per alcune controversie fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della Legge, da un lato eliminando i rischi connessi ai possibili sviluppi del contenzioso e dall'altro ottenendo la riduzione, dove applicabile, delle imposte dovute e il totale annullamento degli oneri per interessi ed eventuali sanzioni.

Il valore complessivo è stato di 27 milioni di euro, di cui 18 milioni di euro già pagati, mentre la parte residua, è iscritta tra i debiti per imposte correnti; si segnala tuttavia che l'onere complessivo per la definizione delle controversie interessate ha trovato sostanziale copertura nei fondi rischi esistenti.

Acquisizione di EDF Energies Nouvelles Italia

Il 17 luglio 2019 Edison Spa ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouveables (EDFR) di EDF Energies Nouvelles Italia Spa a cui fanno capo 215 MW di capacità eolica e 77 MW di potenza fotovoltaica. Il closing dell'operazione è avvenuto a seguito dell'accettazione, in data 28 giugno 2019, da parte di EDFR della proposta contrattuale di Edison Spa.

Grazie a questa operazione, Edison Spa diventa il secondo operatore eolico in Italia e pone le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR. Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

Il corrispettivo complessivamente pagato per l'acquisizione di EDF Energies Nouvelles Italia Spa è di circa 183 milioni di euro comprensivo dei conguagli contrattualmente previsti. L'operazione nel suo complesso ha permesso al Gruppo Edison di consolidare circa 70 milioni di euro di EBITDA addizionale all'anno a fronte di un incremento della posizione finanziaria netta (PFN) di circa 431 milioni di euro, senza pregiudicare la solidità finanziaria né limitare la possibilità di cogliere eventuali nuove opportunità di investimento.

Estensione del contratto di fornitura di gas con Sonatrach fino al 2027

Il 12 novembre 2019 Edison e Sonatrach (Società nazionale di idrocarburi in Algeria) hanno concluso un accordo per estendere fino al 2027 il contratto di fornitura di gas esistente. Il contratto garantirà a Edison la fornitura di un miliardo di metri cubi di gas all'anno dall'Algeria per la durata di otto anni. L'accordo, rafforzando il rapporto a lungo termine tra le due Società, consente a Edison e all'Italia di impiegare fonti di gas naturale diversificate e affidabili, a beneficio della sicurezza nazionale.

Investimento di circa 370 milioni in Campania a supporto della transizione energetica e della sostenibilità del Paese

In data 29 novembre 2019, Edison Spa ha annunciato la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta.

La centrale avrà una potenza complessiva pari a circa 760 MW e adotterà la migliore tecnologia ad oggi disponibile in grado di assicurare un rendimento energetico di circa il 63% che permette di ottenere delle emissioni specifiche di CO2 inferiori del 40% rispetto alla media del parco termoelettrico italiano. Questo si tradurrà in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%, nonché un utilizzo limitato della risorsa idrica. L'investimento complessivo ammonta a 370 milioni di euro e soddisfa compiutamente i criteri di convenienza economica, tenuto conto delle sue caratteristiche di efficienza tecnica e delle modalità di funzionamento del mercato nel quale è destinato ad operare.

Nella Centrale Termoelettrica di Presenzano verrà installata la turbina a gas ad alta efficienza GT36, classe H, sviluppata da Ansaldo Energia, esempio di eccellenza nazionale e della migliore tecnologia italiana. L'avvio della costruzione è previsto all'inizio del 2020. La durata dei lavori per la messa in esercizio della centrale sarà di 30 mesi. Al 31 dicembre 2019, negli impegni è stato iscritto un valore pari a 300 milioni di euro e negli acconti 33 milioni di euro.

Accordo per la cessione di Edison E&P Spa a Energean Oil & Gas

In data 4 luglio 2019, previa autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione del giorno precedente, Edison Spa ha annunciato la firma di un accordo con Energean Oil and Gas per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale).

Il prezzo dell'operazione è stato determinato sulla base di un enterprise value pari a 750 milioni USD, ed è previsto un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni USD all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Inoltre, Edison Spa avrà diritto a royalties associate a ulteriori potenziali sviluppi in Egitto. L'operazione include anche il trasferimento all'acquirente dei futuri obblighi di decommissioning.

Nel mese di dicembre 2019 Edison ha ricevuto il diniego del Ministro dell'Energia algerino al trasferimento degli asset situati in tale Paese ed è stata invitata a discutere della cessione di tali asset con Sonatrach (Società di stato algerino); Edison, confermando l'intento di dismettere la partecipazione, ha quindi avviato delle trattative in tal senso. Edison ed Energean, che hanno dichiarato la loro volontà di attuare comunque l'operazione escludendo gli asset algerini, si stanno quindi attivando per conseguire il soddisfacimento delle altre condizioni richieste dall'operazione e hanno confermato l'obiettivo di chiudere l'operazione il prima possibile nel 2020.

2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5 a Edison E&P

Allo stato attuale, l'operazione si configura come una "Attività non corrente posseduta per la vendita e attività operative cessate" ed è pertanto stato applicato l'IFRS 5. Le modalità e gli effetti che conseguono a questa esposizione, sono meglio descritti nel paragrafo che segue.

Classificazione

Con riferimento ai razionali che hanno portato alla classificazione della partecipazione in Edison E&P Spa come Attività in dismissione (Discontinued Operations) ai sensi dell'IFRS 5 si segnala in particolare che:

  • il business E&P, all'interno del gruppo Edison, ha un peso economico e patrimoniale rilevante;
  • il business E&P opera nell'esplorazione, sviluppo e produzione di idrocarburi in Italia e all'estero; tali attività hanno caratteristiche di rischio peculiari rispetto alle altre attività operate dal gruppo Edison;
  • a luglio 2019 è stato annunciato l'accordo per la cessione del business E&P da Edison a Energean;
  • a seguito delle richieste pervenute nel mese di dicembre 2019 da parte del Ministro dell'Energia algerino, Edison ha in corso trattative con specifico riferimento agli asset E&P situati in Algeria; nonostante ciò Edison ed Energean hanno confermato la volontà di chiudere l'operazione, escludendo gli asset algerini, il prima possibile nel 2020 e stanno operando in tal senso;
  • allo stato attuale, pur mancando ancora alcune autorizzazioni governative, la cessione del business E&P, ivi inclusi gli asset algerini, è ritenuta altamente probabile.

Valutazione

L'IFRS 5 prevede che le attività e passività in dismissione siano valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value al netto dei costi di vendita. Nella valutazione della partecipazione in Edison E&P Spa, il fair value è stato stimato in via preliminare prendendo a riferimento gli accordi contrattuali di cessione in essere con Energean che prevedono, tra l'altro, un corrispettivo fisso, determinato tramite un meccanismo di locked box, pari a 509 milioni di dollari, equiparabile all'equity value, cui si aggiungono gli interessi maturati alla data di bilancio, nonché un corrispettivo aggiuntivo correlato all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea e royalties su potenziali sviluppi in Egitto. Allo stato attuale infatti i corrispettivi complessivi stabiliti nell'accordo con Energean rappresentano ancora la miglior proxy del prezzo, anche se non si esclude che, a seguito delle richieste pervenute nel mese di dicembre da parte del Ministro dell'Energia algerino e delle trattative in corso, possano derivare effetti, al momento non prevedibili, sulle condizioni economiche dell'operazione.

Con riferimento invece alla determinazione del valore di carico della partecipazione in dismissione, oltre ai valori delle attività e passività, è stata anche considerata, in ottemperanza al principio, una quota dell'avviamento indistinto; tale quota, quantificata in circa 134 milioni di euro, è stata individuata ai sensi dello IAS 36 par. 86 utilizzando il metodo principale di determinazione previsto, ovvero il cd. metodo dei "valori relativi" delle attività cedute applicato pro-quota ai valori del bilancio consolidato.

Il differenziale tra il fair value così stimato e il valore di carico, ivi inclusa l'allocazione dell'avviamento, ha determinato un adeguamento di valore della partecipazione in dismissione negativo per 461 milioni di euro, che comprende altresì la perdita per circa 12 milioni di euro, a fronte di una frode finanziaria perpetrata ai danni di Edison Norge controllata al 100% da Edison E&P (come più estensivamente commentato in calce al presente paragrafo, "Attività fraudolente a danno della società Edison Norge AS"). A tale svalutazione si aggiungono poi i costi correlati alla cessione e gli oneri previsti per rischi e indennità.

Presentazione dei valori al 31 dicembre 2019

Per quanto sopra, nel presente bilancio le poste riferite alla partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa e trattate come Discontinued Operations, si sostanziano nei seguenti valori al 31 dicembre 2019 :

Stato patrimoniale Discontinued Operations E&P
(in euro)
31.12.2019
Attività non finanziarie non correnti 133.500.000
Attività finanziarie non correnti 873.995.150
Attività non finanziarie correnti 3.227.593
Adeguamento valore Discontinued Operations (460.710.835)
Attività in dismissione 550.011.908
Passività non finanziarie non correnti 46.387.144
Passività in dismissione 46.387.144

• le attività in dismissione sono pari a 550 milioni di euro e corrispondono in particolare al fair value della partecipazione nella Edison E&P Spa calcolato come descritto in precedenza e al credito al fair value del contratto derivato stipulato per la copertura del cambio Euro/USD sul prezzo di vendita, i cui effetti economici sono successivamente riportati;

  • le passività in dismissione, pari a 46 milioni di euro che comprendono fondi rischi di natura fiscale e ambientale di cui 5 milioni di euro accantonati nel corso dell'esercizio (come più estensivamente commentato in calce al presente paragrafo);
  • il risultato netto da discontinued operations, è negativo per 501 milioni di euro e comprende per 461 milioni di euro l'adeguamento del valore della partecipazione al fair value, commentata in precedenza, e per circa -40 milioni di euro i costi accessori alla vendita stessa e alla valutazione di alcune indemnities previste contrattualmente iscritte tra le passività in dismissione (come più estensivamente commentato in calce al presente paragrafo, "Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali" e "Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi"). Si segnala inoltre che nell'esercizio sono state attuate operazioni di copertura di cash flow hedge per ridurre il rischio cambio Euro/USD su nozionale di 519 milioni di dollari riferito alla parte fissa del prezzo di vendita della partecipazione ivi inclusi gli interessi maturati alla data del bilancio. I risultati realizzati (-3 milioni di euro) e il fair value (+3 milioni di euro) di tali derivati sono stati iscritti a rettifica del risultato da Discontinued Operations, in quanto parte variabile in funzione dell'andamento del cambio.
  • il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide dell'esercizio 2019 ha riflessi non significativi con riferimento all'operazione di cessione.

Dati comparativi 2018

Diversamente, per quanto riguarda il periodo 2018 di confronto, si ricorda che lo scorporo del ramo di azienda delle attività E&P, nella nuova società Edison E&P Spa, è avvenuto alla data del 1° luglio 2018, e pertanto il conto economico ed il rendiconto finanziario dei primi sei mesi dell'esercizio 2018 comprendevano i risultati operativi delle attività Exploration & Production in Italia, che a scopo di confronto omogeneo sono stati dunque riesposti, in applicazione dell'IFRS 5, tra le Discontinued Operations. A tal scopo, si segnala inoltre che i rapporti infrabusiness in essere tra Continuing e Discontinued Operations nell'esercizio 2018 sono stati trattati come rapporti tra parti terze.

Nel seguito, ai fini della riconciliazione dei valori restated riportati negli schemi primari del bilancio con quelli pubblicati per l'esercizio 2018, è estrapolato il contributo delle attività E&P nel conto economico e nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2018.

(in euro) Nota Esercizio 2018 Riclassifica per
applicazione IFRS 5
segmento E&P
Effetti
infrabusiness
Esercizio 2018
restated
Ricavi di vendita 2.4 6.958.325.749 (76.668.840) 34.535.950 6.916.192.859
Altri ricavi e proventi 2.4 66.166.063 (8.341.638) - 57.824.425
Totale ricavi 7.024.491.812 (85.010.478) 34.535.950 6.974.017.284
Consumi di materie e servizi (-) 2.4 (6.738.924.247) 45.499.923 (34.535.950) (6.727.960.274)
Costi del personale (-) 2.4 (130.409.770) 10.910.491 - (119.499.279)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3.2 3.659.416 - - 3.659.416
Margine operativo lordo 2.4 158.817.211 (28.600.064) - 130.217.147
Variazione netta di fair value su derivati 4.3 (7.724.426) - - (7.724.426)
Ammortamenti (-) 5.1 (121.449.670) 12.014.738 - (109.434.932)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5.1 - - - -
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy 9 (22.624.830) - - (22.624.830)
Risultato operativo 7.018.285 (16.585.326) - (9.567.041)
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7.2 19.989.433 - - 19.989.433
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3.2 (1.374.643) - - (1.374.643)
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi 5.3 - 8.3 - 9 (15.451.474) 8.207.494 - (7.243.980)
Proventi (oneri) per leasing finanziario 7.2 - - - -
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2.4 2.451.668 - - 2.451.668
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 5.2 (45.416.447) 29.938.100 - (15.478.347)
Dividendi 5.2 90.266.345 - - 90.266.345
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni 5.2 360.931 - - 360.931
Risultato prima delle imposte 57.844.098 21.560.268 - 79.404.366
Imposte sul reddito 8.2 (2.685.019) 4.906.502 - 2.221.483
Risultato netto da continuing operations 55.159.079 26.466.770 - 81.625.849
Risultato netto da discontinued operations 2.4 - (26.466.770) - (26.466.770)
Risultato netto del periodo 2.4 55.159.079 - - 55.159.079

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide restated esercizio 2018

(in euro) Esercizio 2018 applicazione
IFRS 5
Esercizio 2018
restated
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 57.844.099 21.560.268 79.404.366
Ammortamenti e svalutazioni 121.449.670 (12.014.738) 109.434.932
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi (50.064.200) (2.853.654) (52.917.854)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1.114.096 - 1.114.096
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 45.416.447 (29.938.100) 15.478.347
Variazione fondi per benefici ai dipendenti 4.743.772 - 4.743.772
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 7.443.426 - 7.443.426
Variazione del capitale circolante operativo (97.432.963) 12.577.200 (84.855.763)
Dividendi da società controllate, collegate, terze (90.266.345) - (90.266.345)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 90.417.391 - 90.417.391
(Proventi) Oneri finanziari netti (1.568.338) (8.207.494) (9.775.832)
Proventi finanziari incassati 24.165.560 - 24.165.560
(Oneri) finanziari pagati (10.865.571) - (10.865.571)
Imposte sul reddito nette pagate (24.828.319) - (24.828.319)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 33.356.719 6.372.264 39.728.984
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 110.925.444 (12.504.254) 98.421.190
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (56.979.795) 12.504.254 (44.475.541)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (329.810.224) - (329.810.224)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 901.053 - 901.053
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 3.675.360 - 3.675.360
B. Flusso monetario da attività di investimento (382.213.606) 12.504.254 (369.709.352)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 85.000.000 - 85.000.000
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (22.836.891) - (22.836.891)
Variazione altre attività finanziarie correnti e non correnti (115.263.057) - (115.263.057)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 203.361.610 - 203.361.610
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 150.261.662 - 150.261.662
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) (121.026.500) - (121.026.500)
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 166.057.840 - 166.057.840
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E) 45.031.340 - 45.031.340

Passività riferite al business E&P

Attività fraudolente a danno della società Edison Norge AS.

A seguito di una frode perpetrata a fine 2019 ai danni di Edison Norge AS, la società norvegese controllata indirettamente da Edison Spa e attiva nell'esplorazione e produzione di idrocarburi, sono stati sottratti alla medesima società fondi per circa 12 milioni di euro.

Edison ha immediatamente sporto denuncia contro i truffatori alla Polizia norvegese e di Hong Kong.

Le prime verifiche effettuate dalle autorità competenti, come le successive svolte da Edison stessa, tramite una società di consulenza specializzata, hanno escluso qualsiasi responsabilità in capo ai dipendenti del gruppo Edison.

Al contrario, la piena collaborazione delle vittime inconsapevoli della truffa sta agevolando le indagini di polizia e sta supportando Edison nelle diverse iniziative giudiziarie tese al recupero delle somme.

Edison, infatti, ha già dato mandato ai propri legali di avviare azioni nei confronti delle società destinatarie dei pagamenti fraudolenti e degli intermediari finanziari che li hanno consentiti, nonché nei riguardi degli autori della truffa.

Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali

Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A. La richiesta di risarcimento è quantificata in circa 80 milioni di euro.

I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato estinto dal giudice competente.

Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento dal momento che le attività di cui trattasi non costituiscono una fattispecie illecita, ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o del mare.

Conseguentemente la Società si è costituita in giudizio domandando la reiezione totale delle domande del Ministero dell'Ambiente Pur tuttavia, a seguito dell'accordo intervenuto per la cessione del business E&P, tenuto conto che contrattualmente sono previste delle clausole di manleva per l'acquirente, Edison ha ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, prevedere un onere correlato a tale contenzioso. Tale valore, insieme a stime di altri oneri connessi alla cessione, è iscritto nel risultato netto da Discontinued Operations.

Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

Nel 2016 la Corte di Cassazione ha affermato, in alcune controversie nei confronti di ENI ed Edison, l'assoggettabilità ad ICI (IMU) delle piattaforme offshore, intervenendo sulle modalità di determinazione della possibile base imponibile e tuttavia non chiarendo quale criterio, in mancanza di specifica norma di legge, potesse essere ritenuto valido ai fini della definizione della competenza territoriale tra Comuni. Conseguentemente, sono proseguiti i contenziosi con vari Comuni per stabilire l'effettiva competenza territoriale e le basi imponibili su cui dovrebbe essere applicata l'imposta, in coerenza con quanto enunciato dalla Cassazione.

Nello stesso anno 2016, il Ministero delle Finanze si è formalmente pronunciato sulla mancanza di legittimità dell'assoggettamento alle imposte locali delle piattaforme offshore, evidenziando la necessità di un duplice intervento normativo, da un lato per definire la competenza territoriale e i criteri di accatastabilità, dall'altro per modificare in maniera estensiva la disciplina IMU. Il Ministero ha inoltre precisato che comunque dal 2016 la questione doveva intendersi risolta in virtù della cd. normativa "imbullonati", poiché le piattaforme non potevano che essere considerate interamente impianti produttivi funzionali allo specifico processo produttivo. La Cassazione ha peraltro disatteso quanto precisato dal MEF e le decisioni anche di merito hanno continuato ad avere esiti non omogenei.

Con il Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 (D.L. 124/2019 così come convertito in legge), con decorrenza dal 2020 è stata introdotta una imposta specifica per le piattaforme marine (IMPI), che specifica quale base imponibile deve essere considerata, una aliquota unica e prevede l'emanazione di un decreto interministeriale per individuare quali Comuni sono da ritenersi competenti con riferimento a ciascuna piattaforma.

L'introduzione di una specifica imposta e la necessità di individuare con provvedimento ad hoc le competenze impositive dei Comuni sulle piattaforme, senza peraltro disciplinare eventuali effetti sulle annualità pregresse, sembrerebbero confermare che imposte locali sulle strutture offshore non erano legittimate per il passato, come sostenuto dalla Società avanti alle varie Corti. Si segnala tuttavia che, nel gennaio 2019, sono state definite le controversie con il Comune di Scicli per le imposte locali richieste con riferimento a Vega A, piattaforma nel canale di Sicilia. Tutti i pagamenti effettuati o previsti hanno trovato copertura nel fondo rischi esistente. Tenuto conto della situazione di incertezza tuttora esistente ed in attesa degli eventuali sviluppi processuali che la nuova normativa potrà avere sui contenziosi pendenti, si è ritenuto opportuno adeguare il fondo rischi esistente a possibili esiti non favorevoli del contenzioso ovvero a possibili definizioni anche in via conciliativa.

2.4 Andamento economico della gestione

(in milioni di euro)

2.4.1 Ricavi di vendita

I ricavi di vendita si attestano a 6.194 milioni di euro, in diminzione dell'10,4% rispetto all'esercizio 2018 restated (6.916 milioni di euro). Tale variazione è da ricondurre alla diminuzione dei ricavi di vendita gas, imputabili sia al calo dei volumi venduti sia alla diminuzione dei prezzi medi legati allo scenario di riferimento, parzialmente compensate dall'aumento dei ricavi di energia elettrica.

(in milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione Variazione %
restated
Gas metano 3.735 4.584 (849) (18,5%)
Energia elettrica 2.419 2.210 209 9,5%
Vapore 40 42 (2) (4,8%)
Titoli ambientali 8 5 3 60,0%
Altro 31 36 (5) n.s.
Derivati su commodity realizzati (69) 8 (77) n.s.
Totale vendite 6.164 6.885 (721) (10,5%)
Prestazioni di servizio diverse 30 31 (1) (3,2%)
Margine attività di trading fisico - (2) 2 n.s.
Margine attività di trading finanziario - 2 (2) n.s.
Totale ricavi di vendita 6.194 6.916 (722) (10,4%)

La riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (che riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi) è da analizzarsi congiuntamente con la relativa voce di costo, inclusa nella posta consumi di materie e servizi, anch'essa in decremento.

2.4.2 Consumi di materie e servizi

(milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
restated
Variazione Variazione %
- Gas naturale 3.693 4.625 (932) (20,2%)
- Energia elettrica 1.176 1.229 (53) (4,3%)
- Utilities e altri materiali 10 10 - n.s.
- Titoli ambientali 100 42 58 n.s.
- Acqua industriale demineralizzata 1 2 (1) n.s.
- Derivati su commodity e cambi realizzati (191) (161) (30) n.s.
Totale 4.789 5.747 (958) (16,7%)
- Servizi di vettoriamento 661 638 23 3,6%
- Fee di rigassificazione 113 115 (2) (1,7%)
- Manutenzione impianti 53 43 10 23,3%
- Prestazioni professionali 52 54 (2) (3,7%)
- Prestazioni assicurative 9 9 - n,s
- Variazione delle rimanenze 57 (33) 90 n,s
- Accantonamenti a fondi rischi 14 17 (3) (17,6%)
- Costi per godimento beni di terzi (*) 50 62 (12) (19,4%)
- Imposte e tasse indirette 10 26 (16) (61,5%)
- Altri 80 50 30 60,0%
Totale consumi di materie e servizi 5.888 6.728 (840) (12,5%)

(*) Il valore dell'esercizio 2018 non comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, applicato a partire dal 1° gennaio 2019

La variazione degli acquisti gas naturale è da contrapporre a quanto già commentato alla relativa voce di ricavo, mentre quella degli acquisti di energia elettrica è relativa principalmente all'ottimizzazione delle fonti rispetto all'anno precedente in conseguenza dell'aumento del clean spark spread che ha determinato, in particolare, un aumento della produzione termoelettrica.

2.4.3 Altri ricavi e proventi

(milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
restated
Variazione Variazione %
Rilascio di fondi rischi diversi 7 12 (5) (41,7%)
Indennizzi assicurativi e contrattuali 5 12 (7) (58,3%)
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 61 34 27 79,4%
Totale altri ricavi e proventi 73 58 15 25,9%

L'incremento della voce in questione è in parte riferibile ai risultati conseguiti nell'ambito dell'accordo MASA per la gestione del portafoglio di trading power Italia in joint con Edf Trading Ltd, che nel corso dell'esercizio 2019 ha consentito di iscrivere proventi per circa 11 milioni di euro contro i 2 milioni di euro del precedente esercizio.

Si segnala che il rilascio di fondi rischi diversi si riferisce in particolare a quelli di natura operativa, accantonati nei precedenti esercizi per far fronte ad eventuali oneri e che si ritengono estinti nel periodo in esame.

La voce recupero costi è riferita principalmente a costi assicurativi e prestiti del personale, mentre le sopravvenienze attive e altro comprendono principalmente le poste attive realizzate a fronte di conguagli relativi a esercizi precedenti sia nell'ambito gas che elettrico.

2.4.4 Costo del personale

Il costo del personale si attesta a 126 milioni di euro in aumento rispetto ai 120 milioni di euro dell'esercizio 2018 restated. Tale variazione è determinata principalmente dall'incremento per 36 unità dell'organico medio 2019 rispetto al valore medio restated dell'esercizio 2018

La variazione del costo del comprende inoltre gli effetti riveniente dalle politiche salariali e contrattuali.

(unità) Inizio
esercizio
Entrate Uscite Passaggi
di qualifica
Fine
esercizio
Consistenza
media 2019
Consistenza
media 2018
restated
Variazione %
Dirigenti 116 5 (7) - 114 113 115 (1,7%)
Impiegati e quadri 1.040 99 (53) 3 1.089 1.071 1.032 3,8%
Operai 137 12 (7) (3) 139 138 139 (0,7%)
Totale 1.293 116 (67) - 1.342 1.322 1.286 2,8%

2.4.5 Margine operativo lordo

Per quanto precedentemente riportato, il margine operativo lordo è positivo per 258 milioni di euro in sensibile aumento rispetto a quello dell'esercizio 2018 restated (130 milioni di euro). Nel dettaglio, nei singoli comparti si evidenzia: (in milioni di euro)

  • nel comparto Gas, il margine operativo lordo dell'esercizio 2019 evidenzia un incremento rispetto all'esercizio 2018 riconducibile principalmente all'ottimizzazione delle flessibilità su alcuni contratti di importazione del gas e alle condizioni termiche sfavorevoli dei primi mesi del 2018 che avevano compresso la marginalità del periodo in questione;
  • nel comparto energia elettrica (Power), il margine operativo lordo dell'esercizio 2019 è in aumento rispetto all'esercizio 2018, principalmente per le performances positive del settore idroelettrico e della generazione termoelettrica laddove, l'incremento degli sparkspread, ha determinato una migliore marginalità sul mercato;
  • nel comparto corporate, il margine operativo lordo dell'esercizio 2019, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, è negativo per 105 milioni di euro ed è sostanzialmente invariato rispetto al'esercizio 2018. Si ricorda che, in conseguenza dell'applicazione del principio contabile IFRS16 in virtù del quale, a partire dal 1° gennaio 2019, sono stati eliminati i canoni di locazione dei beni iscritti come ROU (Right of Use) in particolare con riferimento all'affitto degli immobili di Foro Buonaparte, e il cui effetto economico è iscritto in parte negli ammortamenti e in parte negli oneri finanziari.

Per completezza, si segnala che al fine di una più significativa rappresentazione del margine operativo gestionale dei singoli comparti1, nei valori esposti, sono valorizzate anche le transazioni intra-societarie ovvero tra i differenti comparti della Società quali in particolare la cessione di gas dal comparto idrocarburi alle centrali termoelettriche del comparto power sulla base dei volumi consumati, i costi per i servizi centralizzati nel segmento Corporate ma ribaltati alle Business Unit operative.

2.4.6 Risultato operativo

Il risultato operativo è positivo per 100 milioni di euro (10 milioni di euro negativo nell'esercizio 2018 restated) e comprende per:

  • 5 milioni di euro l'impatto positivo alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (negativo per 8 milione di euro nell'esercizio 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato");
  • 123 milioni di euro per gli ammortamenti (109 milioni di euro nell'esercizio 2018 restated), la variazione è da ricondurre in particolare all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5. "Capitale immobilizzato e fondi");
  • 40 milioni di euro di altri oneri netti non-Energy (23 milioni di euro gli altri oneri netti nell'esercizio 2018), legati ad oneri non direttamente correlati alla gestione industriale e finanziaria bensì principalmente riferiti a contenziosi riguardanti l'ex gruppo Montedison (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 9. "Attività non Energy"), di cui circa 20 milioni di euro per spese legali.

1 Il Margine Operativo Lordo "gestionale" dei singoli comparti non è oggetto di verifica da parte della Società di revisione

2.4.7 Risultato netto da continuing operations

Nel dettaglio le poste principali si riferiscono:

  • per circa 15 milioni di euro a proventi finanziari netti relativi alla posizione finanziaria (20 milioni di euro netti nell'esercizio 2018), di cui 21 milioni di euro di proventi finanziari verso società controllate e collegate (24 milioni di euro nell'esercizio 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 7);
  • per circa 7 milioni di euro (invariati rispetto all'esercizio 2018) per l'adeguamento dei fondi decommissioning e attualizzazione fondi rischi (ulteriormente commentati nel capitolo 5);
  • per circa 2 milione di euro a oneri per leasing in coseguenza dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, ampiamente commentato al capitolo 1.1 principi contabili e criteri di valutazione;
  • per circa 1 milioni di euro ad altri proventi finanziari netti (2 milioni di euro di altri proventi finanziari netti nell'esercizio 2018), comprensivi in particolare per 2 milioni di euro di commissioni bancarie al netto dei proventi finanziari per 1 milioni di euro per crediti verso erario, nonché a utili su cambi netti per 2 milioni di euro (3 milioni di euro nell'esercizio 2018);
  • per circa 35 milioni di euro a svalutazioni di partecipazioni (16 milioni di euro nell'esercizio 2018 restated) a seguito principalmente del confronto tra il valore di carico e il rispettivo patrimonio netto comprensivo del risultato di periodo delle partecipate (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per 43 milioni di euro a dividendi da società partecipate (90 milioni di euro nell'esercizio 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per 25 milioni di euro dalle imposte sul reddito (2 milioni di euro positive nell'esercizio 2018 restated), e sono costituite in particolare da imposte correnti, di cui 78 milioni di euro dall'IRES e 11 milioni di euro dall'IRAP, al netto, per 30 milioni di euro, del provento che il Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa, che ha riconosciuto alla Società per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa e utilizzate all'interno del consolidato per la liquidazione dell'imposta per il periodo di riferimento ed infine per 31 milioni di euro da imposte differite e anticipate (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 8)

2.4.8 Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio 2019 di Edison Spa è negativo per 411 milioni di euro, contro un utile di 55 milioni di euro realizzato nell'esercizio 2018.

Tale risultato comprende l'effetto netto negativo per 501 milioni di euro da discontinued operations, precedentemente commentato nel capitolo 2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5, mitigato in parte dai buoni risultati derivanti dai margini industriali precedentemente descritta.

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

3.1. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) Edison Spa ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio.

Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2019 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Rimanenze (+) 58 117 (59)
Crediti commerciali (+) 621 824 (203)
Debiti commerciali (-) (938) (1.012) 74
Capitale Circolante Operativo (259) (71) (188)

Si attesta al 31 dicembre 2019 a 259 milioni di euro con una riduzione di 188 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

L'andamento particolarmente positivo, rispetto ai valori del 31 dicembre 2018, è complessivamente imputabile ad un effetto di riduzione dei prezzi e dei volumi delle commodities gas e power compravendute che ha comportato, da un lato una sensibile riduzione delle rimanenze e dei crediti commerciali, dall'altro una variazione positiva dei debiti commerciali ma in misura più contenuta anche grazie ad azioni di ottimizzazione nei confronti di fornitori.

3.2.1 Rimanenze

Ammontano a 58 milioni di euro e sono allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo. Sono costituite sostanzialmente da rimanenze di gas per 48 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 104 milioni di euro al 31 dicembre 2018, sia per effetto volumi che prezzo), e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 7 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2018).

Le rimanenze comprendono inoltre, per 3 milioni di euro (27 milioni di euro alla fine del 2018), quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del margine di bilanciamento.

3.2.2 Crediti commerciali

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Totale crediti commerciali 621 824 (203)
di cui verso:
- terzi 327 430 (103)
- società controllate e collegate 294 394 (100)
di cui fondo svalutazione crediti (24) (31) 7
Garanzie a copertura di crediti in essere 4 12 (8)
crediti scaduti
entro 6 mesi 1 11 (10)
da 6 a 12 mesi - 1 (1)
oltre i 12 mesi 27 17 10

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME. La variazione è da ricondurre principalmente alla riduzione dei volumi venduti e prezzi medi di vendita e da porre comunque in relazione all'analoga posta dei debiti commerciali.

I crediti verso società controllate e collegate si riferiscono quasi esclusivamente alle vendite di gas ed energia elettrica alla controllata Edison Energia per la vendita sul mercato finale.

Si ricorda inoltre che Edison Spa ricorre ad operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio 2019 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 480 milioni di euro (905 milioni di euro al 31 dicembre 2018). I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e sono inferiori al milione di euro.

Si segnala che al 31 dicembre 2019 non sono presenti crediti assoggettati ad un rischio di recourse.

Il fondo svalutazione crediti, ammonta a 24 milioni di euro in diminuzione di 7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (31 milioni di euro al 31 dicembre 2018). La seguente tabella ne illustra le variazioni dell'esercizio 2019:

(in milioni di
euro)
Valori al
31.12.2018
Accantonamenti Utilizzi Valori al
31.12.2019
Totale 31 1 (8) 24

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso dell'esercizio.

3.2.3 Debiti commerciali

(milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Totale debiti commerciali 938 1.012 (74)
di cui verso:
- terzi 901 965 (64)
- società controllate e collegate 37 47 (10)
Totale 938 1.012 (74)

Sono riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti dai contratti a lungo termine, da acquisti di energia elettrica e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzioni di impianti.

La variazione è riferibile in particolare ai minori volumi di energia elettrica e gas acquistati sul mercato grossista.

3.3 Altre attività e passività

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Credito verso erario per IVA 4 103 (99)
Depositi cauzionali 15 6 9
Crediti per altre imposte 21 7 14
Totale altre attività non correnti (A) 40 116 (76)
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 26 27 (1)
Credito verso erario per IVA 170 151 19
Clienti conto anticipi 47 9 38
Credito per pool IVA 7 11 (4)
Altre 41 71 (30)
Totale altre attività correnti (B) 291 269 22
di cui fondo svalutazione (5) (5) -
Verso personale dipendente 21 20 1
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 16 16 -
Debiti per altre imposte 4 4 -
Altre 39 56 (17)
Totale altre passività correnti (C) 80 96 (16)
Totale altre attività/passività (A+B-C) 251 289 (38)
Di cui verso società controllate e collegate:
- Altre attività correnti 34 38 (4)
- Altre passività correnti 6 18 (12)

Si segnala in particolare che:

  • nelle altre attività non correnti la principale variazione dell'esercizio 2019 è da ricondurre all'incasso di circa 100 milioni di euro, riveniente dal credito IVA chiesto a rimborso con la dichiarazione annuale IVA del 2017, e iscritto nel 2018 tra le attività non correnti;
  • nelle altre attività correnti sono iscritti il credito IVA maturato nel corso dell'esercizio 2018 per la quota non chiesta a rimborso e il credito IVA maturato nell'esercizio 2019, per un valore complessivo di 170 milioni di euro.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 comprende per 85 milioni di euro la richiesta del rimborso IVA effettuata con la Dichiarazione IVA annuale 2019, che tuttavia è stato poi ceduto pro-soluto tramite un contratto con un primario Istituto Finanziario.

• gli altri debiti pari a 80 milioni di euro sono in diminuzione rispetto ai 96 milioni di euro del 2018.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono descritte le politiche e i principi adottati da Edison Spa per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7- Strumenti finanziari informazioni integrative, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione. Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2019.

4.1 Rischi di mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity Edison Spa è esposta al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, la Società è anche esposta al rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall'operatività in derivati.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti della Società (cd. Portafoglio Industriale) viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espressi in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR2), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico a livello di Gruppo, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale. Mensilmente, il Comitato Rischi, presieduto dal Vertice Aziendale, verifica l'esposizione netta del Gruppo e, nel caso in cui il Profit at Risk superi il limite stabilito, definisce adeguate politiche di Hedging Strategico a copertura del rischio attraverso l'utilizzo di idonei strumenti derivati. Tale attività viene svolta in coerenza con la policy del Gruppo orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business e l'omogeneizzazione delle formule e indicizzazioni tra le fonti e gli impieghi fisici. Inoltre, la gradualità dell'Hedging Strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

La Società attiva anche, previo parere positivo della Direzione Risk Office che ne valuta la coerenza con gli obiettivi di risk management e con l'esposizione netta complessiva di Gruppo e delle sue società, altre forme di coperture, definite di Hedging Operativo, sulla base delle richieste originate dalle singole Business Unit con la finalità di bloccare il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Gli strumenti derivati non realizzati al 31 dicembre 2019 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di

2 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al Gruppo Edison.

Il mercato forward dell'energia elettrica in Italia non soddisfa ancora i requisiti previsti dagli IFRS per essere qualificato come un mercato attivo. Infatti, sia i mercati Over The Counter (OTC) gestiti da società di brokeraggio (es. TFS), sia i mercati gestiti da Borsa Italiana (IDEX) e dal Gestore dei Mercati Energetici (MTE) sono caratterizzati da un insufficiente grado di liquidità in particolare per i prodotti peak e off-peak, nonché più in generale per scadenze superiori all'anno. Le informazioni sui prezzi di mercato fornite da tali mercati sono quindi considerate quale input del modello di valutazione interno utilizzato per valorizzare il fair value dei suddetti prodotti.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo ad oggi è il 2022.

Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2019 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti finanziari derivati su commodity e cambi di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2020 rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2019.

Value at Risk (VaR) (in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Massimo scostamento atteso sul fair value (*) 511,4 584,6

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

La riduzione del massimo scostamento di fair value rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente riconducibile alla riduzione dei volumi di derivati tradati sui mercati energetici in cui la Società opera.

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2019 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 511 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2020 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 511 milioni di euro a 316 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 8 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;
  • circa 308 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della Società, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale Esercizio 2019 Esercizio 2018
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati senza derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 223% 54% 187% 52%
Assorbimento massimo 282% - Dic '19 36% - Dic 19 260% - Dic 18 50% - Dic 18

Nel 2019, le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che riguarda il proprietary trading, prevedendo lo svolgimento dell'attività tramite un joint desk con EDF Trading, nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. L'attività di trading inerente ai contratti sottoscritti precedentemente alla firma dell'accordo gestiti da Edison hanno avuto naturale scadenza nel corso dell'anno 2019.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio. Anche l'esposizione al rischio cambio economico e transattivo, legato all'attività in commodity, è gestita in accordo ai citati limiti e strategie specifiche.

4.2. Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

La Società, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni attuate a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH), tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 dicembre 2019, rientra in questo livello una categoria di strumenti (due categorie al 31 dicembre 2018) il cui fair value non è materiale.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

31.12.2019 31.12.2018
(in milioni di euro) Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto
Economico al
31.12.2019
Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto
Economico al
31.12.2018
(A) (B) (A+B) (C) (D) (C+D)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 112 2 114 143 (9) 134
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 64 2 6
6
159 (10) 149
Gestione del rischio cambio su commodity 48 - 4
8
(16) 1 (15)
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) 17 (2) 15 31 8 3
9
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (33) 230 197 36 (245) (209)
Gestione del rischio cambio su commodity 50 2 5
2
(5) 66 6
1
Fair value contratti fisici - (234) (234) - 187 187
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (7) 4 (3) (5) (7) (12)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 7 (3) 4 3 3 6
Gestione del rischio cambio su commodity (14) 7 (7) (8) (10) (18)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 122 4 126 169 (8) 161
Margine attività di trading
Margine attività di trading fisico - - - (2) 1 (1)
Margine attività di trading finanziario - - - 2 - 2
Totale margine attività di trading (B) - - - - 1 1
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 122 4 126 169 (7) 162
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio di cui:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 8 - 8 10 - 1
0
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (1) (1) 2 - 2
Margine della gestione operazioni su tassi di cambio (C) (1) 7 1
2
- 1
2
TOTALE ISCRITTO NEGLI ALTRI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (C) 8
8
(1) 7 1
2
- 1
2
(*) Comprende la parte inefficace

Si precisa che l'attività di trading (riga B nella tabella sopra esposta) è riferita ai contratti stipulati da Edison prima dell'accordo di cooperazione con EDF Trading (MASA) che hanno avuto naturale scadenza nel corso dell'anno 2019. I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (circa 11 milioni di euro nell'esercizio 2019).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) nell'esercizio 2019 e 2018, rispettivamente positivo per 4 milioni di euro e negativo per 8 milioni di euro (vedi la riga A alle colonne B e D nella tabella sopra esposta).

(in milioni di euro)
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
Definibili di
copertura (CFH)
(*)
Definibili di
copertura (FVH)
Non definibili di
copertura
Totale variazione
netta di fair
value
2019
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 2 230 (3) 229
Gestione del rischio cambio su commodity - 2 7 9
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (234) - (234)
Totale esercizio 2019 2 (2) 4 4
2018
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (10) (245) 3 (252)
Gestione del rischio cambio su commodity 1 66 (10) 57
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 187 - 187
Totale esercizio 2018 (9) 8 (7) (8)

(*) Si riferisce alla parte inefficace

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2019

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13. Al 31 dicembre 2019 risultano iscritti debiti netti riferibili a operazioni in derivati valutate a fair value pari a 24 milioni di euro, in larga parte effettuate con Edf Trading Ltd.

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività / Passività finanziarie - - - - - -
- Crediti / Debiti diversi 697 (731) (34) 539 (491) 48
- Altre attività / passività 100 (93) 7 173 (175) (2)
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 797 (824) (27) 712 (666) 46
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - - - - - -
- gestione rischio tassi di cambio 57 (14) 43 63 (17) 46
- gestione rischio su commodity 478 (451) 27 371 (508) (137)
- portafogli di trading - - - 1 (1) -
- Fair value su contratti fisici 262 (359) (97) 277 (140) 137
Di cui gerarchia del fair value:
- Livello 1 11 (5) 6 66 (1) 65
- Livello 2 773 (819) (46) 644 (665) (21)
- Livello 3* 13 - 13 2 - 2
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (147) 147 (302) 302
Fair Value netto potenziale (a+b) 650 (677) (27) 410 (364) 46

* Il Fair Value classificato al livello 3 è iscritto nella variazione di Fair Value su derivati

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge, pari a 32 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate (positiva per 44 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Strumenti in essere al 31 dicembre 2019

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value.

A) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Gerarchia
del fair value
(***)
Valore nozionale (*) Valore di
stato
patrimonia
le (**)
31.12.2018 (*) Valore Nozionale al Valore di
stato
patrimonia
le (**)
scadenza
entro 1 anno
scadenza
tra 2 e 5 anni
scadenza
oltre 5 anni
totale totale
da ricevere da pagare da ricevere da pagare da ricevere da
pagare
da
ricevere
da
pagare
da
ricevere
da
pagare
Gestione del rischio su tassi di cambio
A. a copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) ai
sensi dell'IFRS 9:
- su operazioni commerciali
2 155 - 115 - - - 270 - 7 937 - 20
- su operazioni finanziarie
B. a copertura del fair value (Fair Value Hedge) ai sensi
2 (3) - - - - - (3) - (1) 25 - -
dell'IFRS 9:
. su operazioni commerciali
2 - - - - - - - - 40 - - -
C. non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9, a
copertura del margine:
- su operazioni commerciali
- su operazioni finanziarie
2
2
(31)
-
(94)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(31)
-
(94)
-
(3) 167
-
-
-
(3)
-
Totale derivati su tassi di cambio 121 (94) 115 - - - 236 (94) 43 1.129 - 17

(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessivi

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

B) Gestione del rischio su commodity

31 dicembre 2019
Gerarchia
del fair
value (***)
Valore nozionale ()
patrimoniale
(
*) (in milioni
Valore di
stato
Valore
nozionale (*)
Valore di
stato
patrimoniale
(**) (in milioni
di euro)
Gestione del rischio prezzo di prodotti
energetici
Unità
di misura
scadenza
entro un anno
scadenza
entro due
anni
scadenza
oltre due anni
Totale
A. a copertura di flussi di cassa (Cash (36) 26
Flow Hedge) ai sensi dello IFRS 9 di cui:
- Elettricità 2/3 TWh (9) - - (9) 13 (5) 1
- Gas naturale 2 Milioni di Therm 362 (8) - 354 (66) (97) 24
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 4.894.497 2.102.900 - 6.997.397 11 13.551.348 (64)
- CO2 1 Milioni di tonnellate 11 1 - 12 6 6 65
B. a copertura del fair value a
i sensi dello
59 (139)
IFRS 9 (Fair Value Hedge)
- Gas naturale 2 Milioni di Therm 274 (614) 6 (334) 73 (749) (143)
- Olio 2 Barili 8.361.000 6.954.300 - 15.315.300 (15) 17.378.950 (25)
- Cambi 2 - - 29
C. non definibili di copertura a
i sensi dello
4 4
IFRS 9, a copertura del margine:
- Elettricità 2 TWh - - - - - - -
- Gas naturale 2 Milioni di Therm 38 1 - 39 (0) - (1)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 204.146 (700) - 203.446 4 1.593.040 3
- CO2 1 Milioni di tonnellate - - - - - - 1
- Altro 3 - - 1
Totale 27 (109)

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito netto (-) iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

I derivati classificati come "livello 3" riguardano coperture attuate per ridurre il rischio prezzo sul mercato elettrico italiano e sono classificate in Cash Flow Hedge. La valorizzazione si basa su modelli che simulano il funzionamento del mercato nazionale sulla base dei dati consuntivi. Si segnala un impatto di circa 2 milioni di euro a conto economico riferito alla parte inefficace (non materiale nel 2018).

Si segnala inoltre che le quote di CO2 classificate in Cash Flow Hedge includono anche i futures con consegna fisica a marzo 2020 riferiti alla compliance 2019.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

Edison Spa è la holding operativa del gruppo Edison e attraverso gli assets posseduti direttamente piuttosto che di proprietà delle società in cui detiene direttamente o indirettamente le partecipazioni, opera lungo la filiera dell'energia elettrica e del gas naturale dall'upstream al downstream e nel segmento dei servizi di efficienza energetica.

Il capitale immobilizzato è pertanto costituito in parte da asset produttivi - per lo più gli impianti di produzione da fonte termoelettrica e idroelettrica di grande derivazione eserciti direttamente - e in parte da partecipazioni in imprese - per la quasi totalità controllate - oltre che da fondi rischi operativi a tali voci collegati.

Nel corso dell'esercizio il capitale immobilizzato è diminuito per circa 867 milioni di euro, principalmente nelle immobilizzazioni finanziarie a seguito della riclassifica nelle attività in dismissione della partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa per 862 milioni di euro (si veda capitolo 2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5), compensata in parte dalle acquisizioni di EDF EN Services Italia S.r.l. e EDF EN Italia Spa per complessivi 201 milioni di euro.

5.1 Immobilizzazioni

(in milioni di euro) Immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
materiali in
leasing IFRS 16
Avviamento Totale
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) 1.201 72 - 1.707 2.980
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- prima applicazione IFRS 16 - - 105 - 105
- acquisizioni 117 14 1 - 132
- alienazioni (-) (2) (2) - - (4)
- ammortamenti (-) (100) (12) (11) - (123)
- riclassifica ad attività in dismissione (-) - - - (134) (134)
Totale variazioni (B) 15 - 95 (134) (24)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 1.216 72 95 1.573 2.956

(in milioni di euro)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni per 515 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso, che sono riferiti principalmente ai contratti per la realizzazione delle centrali termoelettriche a ciclo combinato di ultima generazione, alimentate con gas naturale, di Marghera Levante (VE) e Presenzano (CE).

5.1.1 Immobilizzazioni materiali e immateriali

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente ai terreni e fabbricati nonché agli asset ivi ubicati funzionali alla produzione di energia elettrica costituiti da cicli combinati a gas naturale e centrali idroelettriche.

Terreni e Impianti e Attrezzature Altri beni Imm.ni in Immobili
fabbricati macchinari industriali e corso e detenuti per Totale
(in milioni di euro) commerciali acconti investimento
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) 225 944 1 1 25 5 1.201
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- acquisizioni 1 10 - 1 105 - 117
- alienazioni (-) - (2) - - - (2)
- ammortamenti (-) (8) (91) - (1) - - (100)
- altri movimenti 7 - (7) - -
Totale variazioni (B) (7) (76) - - 98 - 15
Valori al 31.12.2019 (A+B) 218 868 1 1 123 5 1.216
di cui:
- costo storico 422 3.451 8 13 123 7 4.024
- svalutazioni (-) (51) (588) - - - (1) (640)
- ammortamenti (-) (153) (1.995) (7) (12) - (1) (2.168)
Valore netto 218 868 1 1 123 5 1.216

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • ➢ le acquisizioni, pari a 117 milioni di euro, si riferiscono principalmente al nuovo ciclo combinato delle centrali termoelettriche di Marghera Levante e Presenzano, come descritto nel capitolo 2.2 Eventi di rilievo, oltre che alla sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche;
  • ➢ gli ammortamenti, pari a 100 milioni di euro, sono in diminuzione di 9 milioni di euro rispetto all'esercizio 2018, principalmente per lo scorporo delle attività della Divisione E&P a partire dal 1° luglio 2018.

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali comprende i beni gratuitamente devolvibili, riferiti principalmente al comparto idroelettrico ove Edison è direttamente titolare di n° 37 concessioni. La seguente tabella ne illustra il valore:

Beni gratuitamente devolvibili
(milioni di euro)
Fabbricati e altri beni Impianti e macchinari Totale
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) 5 36 41
Variazioni al 31 dicembre 2019
- acquisizioni
- ammortamenti (-)
-
(1)
2
(5)
2
(6)
Totale variazioni (B) (1) (3) (4)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 4 33 37
di cui:
- costo storico
- Ammortamenti (-)
7
(3)
326
(293)
333
(296)
Valore netto 4 33 37

Il valore degli immobili detenuti per investimento è riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione.

Si segnala infine che nell'esercizio sono stati capitalizzati, per un valore inferiore al milione di euro, oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

Nel seguito si riporta l'informativa relativa alle concessioni detenute dalla Società iscritte nelle altre immobilizzazioni immateriali:

Vita residua
Numero da a
Concessioni idroelettriche 37 1 28

Le immobilizzazioni immateriali comprendono per:

  • 39 milioni di euro, l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off-take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 5 anni) riveniente dalla costituzione del polo delle energie rinnovabili;
  • 12 milioni di euro, licenze software e applicativi di rete;
  • 11 milioni di euro, immobilizzazioni in corso e acconti;
  • 10 milioni di euro, l'acconto versato per l'acquisizione da Gas Natural Fenosa del contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan.
(in milioni di euro) Altre immobilizzazioni
immateriali
Totale
Valori iniziali al 31 dicembre 2018 (A) 72 72
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- acquisizioni 14 14
- alienazioni (-) (2) (2)
- ammortamenti (-) (12) (12)
Totale variazioni (B ) - -
Valori al 31 dicembre 2019 (A+B) 72 72
di cui:
- costo storico 179 179
- ammortamenti (-) (106) (106)
- svalutazioni (-) (1) (1)
Valore netto 72 72

Le acquisizioni dell'esercizio includono la capitalizzazione di spese per implementazione e aggiornamento di applicativi di rete e l'acquisto di licenze software.

5.1.2 Immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16

(in milioni di euro) Terreni e fabbricati Altri beni Totale
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) - - -
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- prima applicazione IFRS 16 104 1 105
- acquisizioni - 1 1
- ammortamenti (-) (10) (1) (11)
Totale variazioni (B) 94 1 95
Valori al 31.12.2019 (A+B) 94 1 95

Con riferimento all'applicazione del principio e i relativi effetti in seguito alla prima applicazione si rimanda a quanto commentato nel capitolo "Principi contabili".

5.1.3 Avviamento

Il valore è pari a 1.573 milioni di euro e la riduzione è da attribuirsi all'allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, della quota riferita alla partecipazione Edison E&P Spa (circa 134 milioni di euro), ora trattata come attività in dismissione (si veda capitolo 2.3 "Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5", a cui si rimanda per maggiori informazioni).

Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni materiali e immateriali

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato nel corso dell'esercizio alcuna svalutazione a livello di CGU, né tantomeno a livello di avviamento.

Le principali assunzioni che hanno determinato gli esiti del test sono le seguenti:

  • in generale e rispetto all'esercizio precedente, lo scenario predisposto per l'impairment test 2019 recepisce un peggioramento dei prezzi delle commodity energetiche prevalentemente per le attività idrocarburi (prezzi del gas in Italia ed Europa);
  • Nell'elaborazione dello scenario di riferimento per il mercato elettrico italiano si è tenuto conto dei risultati delle aste di remunerazione della capacità di generazione elettrica (cd. capacity market) che si sono tenuti a Novembre 2019 con riferimento:
    • per la capacità di generazione già esistente: agli anni 2022 e 2023
    • per la capacità di generazione che sarà resa disponibile con nuovi investimenti: su un orizzonte di 15 anni dall'entrata in esercizio.

La Società ha preso parte alle aste sia con capacità di generazione esistente sia con quella che sarà disponibile in seguito alla realizzazione di nuovi investimenti. Gli esiti delle aste hanno portato a rivedere al rialzo il livello di remunerazione che era stato previsto nell'impairment test 2018, in particolare per gli impianti in costruzione che beneficeranno di un incentivo maggiorato e di lungo termine.

• I WACC utilizzati nell'impairment test 2019 sono leggermente inferiori a quelli dell'anno scorso per effetto di una riduzione dei tassi risk-free e del parametro beta del settore elettrico.

WACC WACC
31.12.2019 31.12.2018
Elettrico 5,20% 5,80%
Idrocarburi 7,00% 7,20%

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli asset al variare di assunzioni specifiche su alcune variabili.

In merito all'avviamento, si è proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile. Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità statistica di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile a livello di Gruppo avrebbe una variazione relativa nell'intervallo tra +/-260 milioni di euro.

5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate

Partecipazioni Partecipazioni a Altre attività Totale
(milioni di euro) fair value con finanziarie
transito da immobilizzate
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) 2.093 1 14 2.108
Variazioni al 31 dicembre 2019:
- acquisizioni 206 - - 206
- variazioni del capitale e riserve 11 - - 11
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (35) - - (35)
- riclassifica attività in dismissione (874) - - (874)
- altri movimenti (-) 11 - (8) 3
Totale variazioni (B) (681) - (8) (689)
Valori al 31.12.2019 (A+B) 1.412 1 6 1.419
di cui:
- costo storico 1.942 6 6 1.954
- svalutazioni (-) (530) (5) - (535)
Valore netto 1.412 1 6 1.419

Le partecipazioni e le altre attività finanziarie immobilizzate ammontano complessivamente a 1.419 milioni di euro e sono costituite da:

partecipazioni, di cui 1.384 milioni di euro in società controllate e 28 milioni di euro in società collegate e a controllo congiunto;

  • partecipazioni a fair value con transito da conto economico per 1 milione di euro, riferite principalmente alla partecipazione in American Superconductor.
  • altre attività finanziarie immobilizzate, riferite all'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Il valore dell'investimento è valutato a fair value (non direttamente osservabile sul mercato) ed eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo. Al 31 dicembre 2019 tale valore è pari a 6 milioni di euro ed è allineato al costo.

Le variazioni intervenute nell'anno, come richiesto dal Codice civile, e le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni controllate, collegate, a controllo congiunto e altre, sono riportate nell'allegato prospetto "Elenco delle partecipazioni al 31 dicembre 2019".

Fra le principali variazioni dell'esercizio 2019 si segnala quanto segue:

  • le acquisizioni sono riferite principalmente:
    • per 183 milioni di euro all'acquisto del 100% di EDF EN Italia;
    • per 18 milioni di euro all'acquisto di un ulteriore 70% di EDF EN Service Italia S.r.l., portando la percentuale di possesso al 100%;
    • per 4 milioni di euro all'acquisto del 100% nella società Idroelettrica Saint Barth.
  • la variazione del capitale sociale e riserve, è riferito per 6 milioni di euro alla società Depositi Italiani GNL Spa, di cui Edison Spa è socia al 49%, costituita insieme al socio PIR, per la costruzione e gestione del deposito costiero a Ravenna funzionale allo sviluppo del business Small Scale LNG, e per 5 milioni di euro alla società Nuova Alba S.r.l. che opera nella bonifica di taluni siti industriali (ex gruppo Montedison);
  • le svalutazioni/rivalutazioni a conto economico, commentate in seguito riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate frutto del processo di impairment test descritto in calce;
  • gli altri movimenti comprendono in particolare la riclassifica nelle attività in dismissione della partecipazione nella Edison E&P Spa, commentato nell'apposito capitolo "2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5".

Impairment test sulle partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

Le svalutazioni delle partecipazioni riflettono le valutazioni derivanti dall'impairment test sulle partecipazioni medesime. Il test di impairment sul valore d'iscrizione delle partecipazioni prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, inclusivo dunque degli effetti del test di impairment da questa condotto sui propri assets. Qualora, a seguito di tale confronto, il patrimonio netto risulti inferiore al valore di carico, la Società valuta l'adeguamento del valore d'iscrizione della partecipazione.

Dividendi, svalutazioni e altri proventi e (oneri) da partecipazioni

(in milioni di euro) Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazioni
Dividendi da società controllate e collegate :
- Edison Stoccaggio 14 42 (28)
- Edison Energia 10 10 -
- Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili 5 3 2
- Cellina Energy 5 - 5
- Ibiritermo 5 10 (5)
- Sistemi di Energia 1 - 1
- Infrastrutture Distribuzione Gas - 24 (24)
- Altre 3 1 2
Totale dividendi 43 90 (47)
Totale proventi da partecipazioni 43 90 (47)
Svalutazione di partecipazioni (35) (15) (20)
Totale oneri da partecipazioni (35) (15) (20)

Le svalutazioni dell'esercizio, che ammontano a 35 milioni di euro, si riferiscono principalmente alle controllate Edison International Holding BV e Edison Energia Spa.

5.3 Fondi operativi

(in milioni di euro) 31.12.2018 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
31.12.2019
- Benefici ai dipendenti 1
5
- 1 (1) - 1
5
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 6
4
3 - (2) - 6
5
- Fondi per rischi e oneri diversi 7
0
1 1
3
(9) 148 223
Totale fondi rischi operativi 149 4 1
4
(12) 148 303

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore di 15 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2018) riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 2 milione di euro, in aumento di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (si veda tabella patrimonio netto negli schemi di bilancio).

La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

31.12.2019 31.12.2018
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,30% 2,30%
- Tasso annuo di inflazione 0,90% 0,90%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%
- Stima incremento annuo TFR 2,18% 2,18%

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Pari a 65 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali, la cui variazione dell'esercizio è riferibile all'adeguamento per oneri finanziari.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui la Società opera. In particolare, al 31 dicembre 2019 includono per circa 146 milioni di euro la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 per il corrente esercizio, oltre ad alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nell'esercizio si segnala in particolare quanto segue:

Riqualificazione ai fini dell'imposta di registro dell'operazione di conferimento d'azienda a Taranto Energia e successiva vendita partecipazione

A fine 2018 l'Agenzia delle Entrate di Milano ha richiesto a Edison Spa il pagamento in pendenza di giudizio dell'imposta di registro liquidata sull'operazione di conferimento d'azienda delle centrali termoelettriche di Taranto a Taranto Energia e successiva cessione della partecipazione ad ILVA nel 2011.

Il contenzioso, unitamente a quello proposto da ILVA, è attualmente pendente in Cassazione a seguito di decisione sfavorevole alle società emessa dalla Commissione Tributaria Regionale.

Poiché in base alle norme per la riscossione in pendenza di giudizio l'imposta era dovuta, Edison ha provveduto al pagamento della sola imposta, senza interessi, al fine di evitare procedure esecutive, ulteriormente dannose. L'onere ha trovato totale copertura nel fondo rischi in essere per la cessione della partecipazione.

Nel frattempo, la legge di Bilancio 2019 (art. 1 comma 87 lett. a legge 205/2018) ha stabilito la natura interpretativa, e quindi con efficacia anche per il passato, dell'art. 20 della legge di registro così come modificato dalla legge di Bilancio 2018 che limita la possibilità di riqualificazione di atti sottoposti alla registrazione, facendo venir meno la legittimità degli avvisi di liquidazione emessi in difformità.

Tuttavia, il giudizio pendente in Cassazione in oggetto, pur chiamato alla discussione nel corso del mese di ottobre 2019, è stato sospeso su richiesta dell'Avvocatura di Stato a seguito della questione di costituzionalità delle disposizioni sopra richiamate promossa dalla stessa Corte di Cassazione. Nel corso del 2019 il fondo iscritto non ha subito movimentazioni.

Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idroelettriche

Nel corso del 2019 sono intervenute due sentenze di Cassazione che hanno confermato la maggiore imposta accertata dal Comune di Piateda a titolo di ICI per alcune annualità in contenzioso. Le sentenze si prestano a possibili vizi che giustificano un ricorso di revocazione che è stato presentato nella seconda parte del 2019. Si è comunque ritenuto opportuno adeguare il fondo rischi esistente tenuto conto delle suddette sentenze.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo

Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali CIP 6/92

Il contenzioso, pendente dal 2010, ha per oggetto l'imposta di registro liquidata a seguito della riqualificazione come cessione d'azienda del conferimento del ramo costituito dalle centrali termoelettriche soggette a regime CIP 6/92 e della successiva cessione della partecipazione conferitaria.

La controversia è pendente in Cassazione a seguito di decisione in Commissione Regionale sfavorevole alla Società, ma l'imposta è stata già integralmente pagata in pendenza di giudizio.

Anche questa controversia è interessata dalle modifiche normative citate in relazione al contenzioso per imposta di registro relativa agli impianti di Taranto, e dalla questione di costituzionalità delle stesse norme promossa d'ufficio dalla Corte di Cassazione.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Edison Spa (già Edison Trading Spa) – Avviso di accertamento IVA anno 2010 e controversie per esercizio 2005 – Concluso

Si ricorda che nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). Sono state contestualmente definite anche alcune minori controversie per imposte dirette. L'onere complessivo ha trovato copertura nel fondo rischi esistente, già appostato nell'incorporata Edison Trading a fronte di controversie per imposte dirette. Si veda anche quanto commentato al successivo capitolo 7. Fiscalità.

6. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di Edison Spa è pari a 4.776 milioni di euro, ed è in diminuzione di 466 milioni di euro, rispetto ai 5.242 milioni di euro del 31 dicembre 2018. La struttura del patrimonio netto al 31 dicembre 2019, confrontata con quella del 31 dicembre 2018, è riportata nella seguente tabella:

Patrimonio netto
(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018
Unit. Euro % sul Unit. Euro % sul
Capitale sociale di cui: N. azioni V.n. Capitale N. azioni V.n. Capitale
Azioni Ordinarie 5.267.224.718 1,00 97,96% 5.267 5.266.845.824 1,00 97,95% 5.267
Azioni di risparmio non convertibili 109.775.953 1,00 2,04% 110 110.154.847 1,00 2,05% 110
Totale capitale sociale 5.377.000.671 100,00% 5.377 5.377.000.671 100,00% 5.377
Riserva legale 3 -
Riserva Cash Flow Hedge (23) 3
1
Riserva per utili (perdite) attuariali (2) (1)
Riserva da fusione per incorporazione 218 218
Totale Utili a nuovo / (perdite) a nuovo (386) (438)
Utile (perdita) dell'esercizio (411) 5
5
Totale patrimonio netto 4.776 5.242

Si segnala in particolare l'incremento per 3 milioni di euro nella riserva legale e per 52 milioni di euro nella riserva utili portati a nuovo, a seguito della destinazione dell'utile dell'esercizio 2018 approvato dall'assemblea del 2 aprile 2019. Nel seguito si commentano le singole voci che compongono il patrimonio netto della Società alla chiusura del bilancio dell'esercizio 2019:

Capitale sociale

Il capitale sociale alla data del 13 febbraio 2020, risulta pari a circa 5.377 milioni di euro, suddiviso in n. 5.267.224.718 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 ciascuna, rappresentative del 97,96% del capitale sociale complessivo, e in n. 109.775.953 azioni di risparmio del valore nominale di euro 1 ciascuna, rappresentative del 2,04% del capitale sociale complessivo al portatore o nominative a scelta dell'azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e dall'eventuale direttore generale, che devono essere nominative. Le azioni di risparmio della Società sono negoziate sul MTA gestito da Borsa Italiana dal 2 dicembre 2002 nell'indice FTSE Italia Small Cap.

Si segnala che non esistono strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione e che non esistono opzioni assegnate a dipendenti del Gruppo aventi ad oggetto il diritto di sottoscrivere azioni Edison a prezzi prefissati (Piani di stock option) e, pertanto, non esistono aumenti di capitale destinati a tale scopo.

Partecipazioni rilevanti

Sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi di legge e delle altre informazioni a disposizione alla data del 13 febbraio 2020, nessun soggetto ad eccezione del gruppo EDF detiene, direttamente o indirettamente, anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate, partecipazioni superiori al 3% del capitale con diritto di voto ("Partecipazioni Rilevanti"). La partecipazione del gruppo EDF nel capitale rappresentato da azioni ordinarie di Edison si articola come segue:

Azioni ordinarie % diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (Ex WGRM) 5.239.669.098 99,48 97,45
Totale gruppo EDF 5.239.669.098 99,48 97,45
Diritti delle categorie di azioni
AZIONI ORDINARIE AZIONI DI RISPARMIO
Le azioni ordinarie, che sono nominative, Le azioni di risparmio possono essere al portatore o nominative a scelta
danno diritto di voto nelle assemblee dell'azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e
ordinarie
e
straordinarie
della
Società
dall'eventuale direttore generale, che devono essere nominative. Tali azioni sono
secondo le norme di legge e di statuto, e prive del diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria. A esse lo statuto
attribuiscono gli ulteriori diritti amministrativi e attribuisce i seguenti ulteriori privilegi e caratteristiche rispetto a quanto stabilito
patrimoniali previsti dalla legge per le azioni dalla legge:
con diritto di voto.
la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del
valore nominale delle azioni di risparmio, se non per la parte della perdita
che eccede il valore nominale complessivo delle azioni;

in caso di esclusione dalle negoziazioni, le azioni di risparmio conservano i
diritti ad esse attribuiti dallo statuto, ovvero possono essere convertite in
azioni ordinarie nei termini ed alle condizioni stabilite dall'assemblea, da
convocare entro due mesi dall'assunzione del provvedimento di esclusione;

gli utili netti, risultanti dal bilancio regolarmente approvato, prelevata una
somma non inferiore al 5% per la riserva legale sino a raggiungere il quinto
del capitale sociale, devono essere distribuiti alle azioni di risparmio fino alla
concorrenza del 5% del valore nominale dell'azione (pari a 5 centesimi di
euro). Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un
dividendo inferiore a tale valore, la differenza è computata in aumento del
dividendo privilegiato nei quattro esercizi successivi;

qualora alle azioni di risparmio non venga assegnato un dividendo per
cinque esercizi consecutivi, esse possono essere convertite alla pari, a
semplice richiesta dell'azionista, in azioni ordinarie tra il 1° gennaio e il 31
marzo del sesto esercizio;

gli utili che residuano, di cui l'assemblea deliberi la distribuzione, sono
ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle azioni di risparmio spetti un
dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie, in
misura pari al 3% del valore nominale dell'azione.

Per quanto qui non riportato si rimanda allo statuto della Società.

ALTRE POSTE DI PATRIMONIO NETTO

Riserva legale

Ammonta a 3 milioni di euro ed è stata costituita per effetto della delibera assembleare del 2 aprile 2019.

Riserve di cash flow hedge

La riserva di cash flow hedge, negativa per a circa 23 milioni di euro, è correlata all'applicazione dello IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. La seguente tabella illustra la variazione rispetto al 31 dicembre 2018:

Imposte Riserva
(in milioni di euro) Riserva lorda differite netta
Valore iniziale al 31.12.2018 43 (12) 31
- Variazione dell'esercizio (75) 21 (54)
Valore al 31.12.2019 (32) 9 (23)

Riserva per utili e perdite attuariali

Iscritta direttamente a patrimonio netto è negativa per circa 2 milione di euro, e si è incrementata per circa 1 milione di euro rispetto al 2018. La valutazione attuariale prevista dallo IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

Riserva da fusione per incorporazione

La riserva da fusione per incorporazione pari a 218 milioni di euro è riferita sostanzialmente alla fusione della ex Edison Trading Spa avvenuta il 1° dicembre 2017, con effetti contabili retroattivi al 1° gennaio 2017.

Utili portati a nuovo e (perdite) portate a nuovo

Le perdite portate a nuovo ammontano a 438 milioni di euro senza variazione rispetto a quelle del 31 dicembre 2018. La riserva di utili portati a nuovo è pari a 52 milioni di euro e la variazione è imputabile alla destinazione dell'utile dell'esercizio 2018, approvata dall'assemblea del 2 aprile 2019.

REGIME FISCALE CUI SONO SOGGETTI IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE IN CASO DI RIMBORSO O DISTRIBUZIONE

Di seguito si evidenziano le tipologie di regime fiscale e le possibilità di utilizzo delle diverse poste, costituenti il patrimonio netto:

Regime fiscale
(migliaia di euro) Importo a bilancio Tipologia Importo Possibilità di
utizzo
Capitale sociale:
Azioni ordinarie 5.267.225
Azioni di risparmio 109.776
5.377.001
di cui: B 192.082 -
C 588.628 -
Altre riserve:
Riserva legale 2.758 A 2
Riserva da fusione per incorporazione 217.922 A 2
Utili portati a nuovo 52.401 A 2
Perdite portate a nuovo (438.689) - -
Riserva valutazione derivati CFH (23.160) - -
Riserve attuariale (IAS 19) (1.620) - -

Regime fiscale

A: riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio

B: riserve in sospensione d'imposta già imputate a capitale sociale, tassabili in caso di riduzione del capitale sociale per assegnazione ai soci

C: patrimonio netto vincolato ai sensi del comma 469 Legge 266/2005 (cd. riallineamento), che in caso di utilizzo concorre a formare il reddito imponibile della società aumentato dell'imposta sostitutiva del 12%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 12% (pari all'imposta sostitutiva versata)

Possibilità di utilizzo

1: aumento di capitale

2: copertura di perdite

3: distribuzione ai soci

Con particolare riferimento al regime fiscale si segnala che le riserve in sospensione già imputate a capitale sociale, di cui sub B, risultano così suddivise in base ai relativi riferimenti normativi e societari (valori in migliaia euro):

n. 576 - 1.12.1975 (ex Edison già Montedison) 31.064
n. 72 - 19.3.1983 (ex Edison già Montedison) 15.283
n. 576 - 1.12.1975 (ex Finagro) 1.331
n. 72 - 19.3.1983 (ex Finagro) 3.310
n. 72 - 19.3.1983 (ex Montedison) 8.561
n. 72 - 19.3.1983 (ex Silos di Genova Spa.) 186
n. 413 - 30.12.1991 (ex Finagro) 4.762
n. 576 - 1.12.1975 (ex Calcemento) 976
n. 72 - 19.3.1983 (ex Calcemento) 4.722
n. 413 - 30.12.1991 (ex Sondel) 2.976
n. 413 - 30.12.1991 (ex Edison) 118.911

Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto B ammontano a 46 milioni di euro, quelle in relazione al punto C ammontano, al netto del credito d'imposta, a 80 milioni di euro.

In relazione ai componenti negativi di reddito non imputati a conto economico, ma dedotti sino all'esercizio 2008 in base ad apposito prospetto della dichiarazione dei redditi, le disposizioni fiscali prevedono che, a tutela delle pretese erariali, una corrispondente quota parte di riserve, non vincolate e utili portati a nuovo, vada mantenuta nel bilancio della Società ovvero, se distribuita, concorra a formare il reddito della Società.

In considerazione degli ammortamenti extracontabili effettuati negli esercizi 2006 e 2007, nonché del cd. disinquinamento delle poste fiscali senza rilevanza civilistica effettuato nell'esercizio 2004, le deduzioni extracontabili ancora in essere sono complessivamente pari a circa 13 milioni di euro; in relazione a tali variazioni sono contabilizzate imposte differite per circa complessivi 3 milioni di euro.

Qualora si procedesse a distribuzioni di utili o riserve, pertanto, dovranno residuare riserve, rilevanti ai fini dell'art. 109 TUIR, complessivamente pari a 10 milioni di euro. In caso di mancanza o insufficienza di riserve rilevanti, dovrà essere assoggettata a tassazione in capo alla Società l'eventuale differenza distribuita, aumentata delle relative imposte differite.

Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dal 1° gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR).

7. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO E COSTO DEL DEBITO

7.1 Gestione delle risorse finanziarie

Edison Spa definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A tal fine, per la provvista finanziaria, Edison Spa ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison. Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro regolato a condizioni competitive. Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo. I primi presiedono al sistema degli incassi e pagamenti, assicurando, se necessario, elasticità di cassa nel breve periodo, laddove i finanziamenti permettono di coprire i fabbisogni strutturali, primi fra tutti gli investimenti. I termini e le condizioni applicati riflettono via via nel tempo le condizioni di mercato prevalenti secondo il principio cosiddetto "at arm's lenght", per cui i rapporti, nella fattispecie finanziari, tra membri di uno stesso Gruppo debbono essere conclusi sostanzialmente alle stesse condizioni che si sarebbero applicate nei confronti di parti terze.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. È il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a Edison, direttamente o tramite EDF Sa. Tali linee di credito sono destinate allo sviluppo di specifici progetti, di cui si dirà più oltre.

Al 31 dicembre 2019 il credit rating di Edison Spa è BBB- outlook stabile per S&P e Baa3 outlook positivo per Moody's.

Questo paragrafo fornisce anche alcune sensitivity e analisi per descrivere meglio le procedure di gestione dei rischi finanziari (rischio di tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità)

7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito

Di seguito è presentata una sintesi dei principali fenomeni che hanno avuto un impatto sulla disponibilità finanziaria netta che al 31 dicembre 2019 è pari a 417 milioni di euro (206 milioni di euro di disponibilità finanziaria netta al 31 dicembre 2018).

La variazione positiva di 211 milioni di euro della disponibilità finanziaria netta è riconducibile principalmente:

  • positivamente: alla variazione del capitale circolante operativo, all'incasso dell'IVA chiesta a rimborso per 100 milioni di euro, alla cessione del credito IVA chiesto a rimborso per 85 milioni di euro, nonché al differimento rispetto all'anno precedente del pagamento delle quote CO2;
  • negativamente: agli investimenti in partecipazioni per 206 milioni di euro e nelle immobilizzazioni materiali e immateriali per 132 milioni di euro, agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 16 Leasing che ha determinato un incremento al 1° gennaio 2019 di 102 milioni di euro sul debito, e infine al pagamento di taluni contenziosi fiscali (cd. Pace fiscale) per 18 milioni di euro.

Di seguito la composizione dell'indebitamento (disponibilità) finanziario netto:

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Debiti finanziari non correnti
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate
330
(614)
271
(574)
59
(40)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente (284) (303) 19
Debiti finanziari correnti 70 114 (44)
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 505 418 87
Attività finanziarie correnti (2) - (2)
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (537) (390) (147)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (169) (45) (124)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente (133) 97 (230)
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (417) (206) (211)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 905 803 102
Disponibilità liquide e attività finanziarie (1.322) (1.009) (313)

Si ricorda che i dati esposti nella tabella precedente recepiscono l'effetto dell'applicazione del principio IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 il cui impatto sulle singole voci di stato patrimoniale è riepilogato dalla tabella che segue:

(in milioni di euro) 31.12.2019 1.1.2019 1a
applicazione
Variazioni
Debiti finanziari non correnti
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate
9
2
(8)
102
(9)
(10)
1
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente 8
4
9
3
(9)
Debiti finanziari correnti
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate
1
1
(1)
1
0
(1)
1
-
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente 1
0
9 1
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto 9
4
102 (8)

7.2.1 Debiti finanziari non correnti

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
EDF Sa - 60 (60)
Banche 238 211 27
Leasing IFRS 16 (*) 92 - 92
Totale 330 271 59

(*) prima applicazione a partire dal 1° gennaio 2019

I debiti verso EDF Sa sono diminuiti per effetto del rimborso anticipato, in previsione della cessione delle attività E&P, del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa destinato ai progetti di produzione ed estrazione di idrocarburi in Italia.

I debiti verso banche sono rappresentati da linee di credito a medio-lungo termine concesse dalla BEI, destinate al finanziamento dei progetti di sviluppo nel settore eolico e dello stoccaggio. L'incremento nel corso dell'anno è dovuto al pieno utilizzo della linea di credito di 150 milioni di euro concessa dalla BEI a Edison nel 2017, utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni, per la realizzazione di specifici impianti eolici.

7.2.2 Debiti finanziari correnti

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Banche 34 88 (54)
EDF Sa - 10 (10)
Transalpina di Energia Spa 8 5 3
Leasing IFRS 16 (*) 11 - 11
Società di factoring 11 4 7
Altri debiti finanziari 6 7 (1)
Totale debiti finanziari correnti 70 114 (44)

(*) prima applicazione a partire dal 1° gennaio 2019

I debiti verso Banche derivano da scoperti contabili sui conti correnti ordinari, obblighi di marginazione per le operazioni spot e in derivati riferiti alla gestione delle commodities e per 12 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2018) rappresentano le rate in scadenza a breve termine delle linee concesse dalla BEI precedentemente descritte. Anche i debiti correnti verso EDF Sa sono diminuiti per effetto del rimborso anticipato del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa.

Le seguenti tabelle riepilogano il dettaglio dei debiti correnti e dei crediti correnti e non correnti verso società controllate e collegate, che rappresentano i rapporti di natura finanziaria e i saldi dei conti correnti infragruppo. Edison Spa sostiene così la gestione della liquidità ed i fabbisogni per investimento delle proprie controllate e collegate, in particolare per lo sviluppo delle attività nel settore dell'efficienza energetica, la crescita nella generazione eolica e la realizzazione di centri di stoccaggio.

7.2.3 Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Edison E&P UK 123 113 10
Edison Energia 80 33 47
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili 77 65 12
Cellina Energy 62 60 2
Edison International Holding NV 47 64 (17)
Edison Idrocarburi Sicilia 16 14 2
Green Energy 10 - 10
EDF EN Services 10 - 10
Solaren 10 - 10
Poggio Mondello 9 10 (1)
Nuova Alba 8 5 3
Santa Luce 7 - 7
Termica Cologno 7 7 -
Energie 7 - 7
Bonorva Windenergy 6 - 6
Nuova Cisa 4 4 -
Jesi Energia 4 4 -
Murgeolica 3 - 3
Assistenza Casa 3 11 (8)
Friel-Nurri 2 - 2
Attiva 2 1 1
Eolo 1 1 -
Serra Carpaneto 1 - 1
Fotosolare 1 - 1
Solareolica Seconda 1 - 1
Fotosolare Sesta 1 1
SDE 1 - 1
Fenice - 15 (15)
Edison E&P - 10 (10)
Altri minori 2 1 1
Totale 505 418 87

7.2.4 Crediti finanziari correnti e non correnti verso società controllate e collegate

31.12.2019
31.12.2018
31.12.2019
31.12.2018
31.12.2019
31.12.2018
(in milioni di euro)
variazione
variazione
variazione
Imprese controllate
Fenice
195
195
-
19
-
19
214
195
19
Edison Stoccaggio
130
145
(15)
62
59
3
192
204
(12)
Edison International Spa
50
50
-
14
122
(108)
64
172
(108)
Edison Norge
-
-
-
197
107
90
197
107
90
E2i
150
110
40
1
-
1
151
110
41
EDF EN Italia
-
-
-
77
-
77
77
-
77
Edison E&P spa
-
60
(60)
57
10
47
57
70
(13)
Infrastrutture Distribuzione Gas
-
-
-
54
51
3
54
51
3
Euroil Exploration
-
-
-
21
5
16
21
5
16
Edison Energy Solutions
7
4
3
10
6
4
17
10
7
Dolomiti Edison Energy
-
7
(7)
5
-
5
5
7
(2)
Bargenergia
-
1
(1)
4
1
3
4
2
2
Solareolica Seconda
23
-
23
3
-
3
26
-
26
Serra Carpaneto
18
-
18
2
-
2
20
-
20
Murgeolica
14
-
14
2
-
2
16
-
16
AMG gas
-
-
-
2
-
2
2
-
2
Solaren
6
-
6
2
-
2
8
-
8
Energie
6
-
6
1
1
7
-
7
Comat
3
-
3
1
2
(1)
4
2
2
Friel Murge
-
-
-
1
-
1
1
-
1
Frendy Energy
-
-
-
1
-
1
1
-
1
Idroelettrica Saint Barth
-
-
-
1
-
1
1
-
1
Solar green Energy
1
-
1
-
-
-
1
-
1
Idroelettrica Cervino
3
-
3
-
-
3
-
3
Edison Energie Spa
-
-
-
-
18
(18)
-
18
(18)
Sistemi di Energia
-
-
-
-
5
(5)
-
5
(5)
Compagnia Energetica Bellunese
-
-
-
-
3
(3)
-
3
(3)
Crediti per leasing finanziario IFRS 16
8
-
8
1
-
1
9
-
9
Altre minori
-
1
(1)
-
1
(1)
-
2
(2)
Totale controllate (A)
614
573
41
538
390
148
1.152
963
189
Imprese a controllo congiunto e collegate
Ibiritermo
-
1
(1)
1
1
-
1
2
(1)
Totale imprese a controllo congiunto e
-
1
1
1
1
2
(1)
-
(1)
collegate (B)
Fondo svalutazione crediti IFRS 9 (C)
-
-
-
(1)
(1)
-
(1)
(1)
-
di cui non correnti di cui correnti totale
Totale (A+B+C) 614 574 40 538 390 148 1.152 964 188

Le principali variazioni dei crediti finanziari alle controllate si riferiscono in parte alla movimentazione del conto corrente infragruppo legato alla ordinaria gestione operativa di tesoreria, ed in parte all'attività di finanziamento nei confronti delle controllate, in particolare verso quelle società acquisite nel corso del 2019.

Per quanto attiene la quota a lungo, le principali variazioni sono determinate dai finanziamenti concessi nel corso del 2019 ad alcune controllate per sostenerne lo sviluppo ed il piano investimenti.

7.2.5 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Pari a 169 milioni di euro (45 milioni di euro al 31 dicembre 2018) comprendono i saldi di conti bancari per 13 milioni di euro (17 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e i saldi attivi di conto corrente verso EDF Sa per 156 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Ricordiamo che il conto corrente con EDF è affidato per 199 milioni di euro, a condizioni competitive.

7.2.6 Composizione per fonte di finanziamento dell'indebitamento finanziario lordo

Le fonti finanziarie esterne a cui Edison Spa ha fatto ricorso nell'ultimo anno sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio gas concessi dalla BEI direttamente a Edison.

7.2.7 Proventi (oneri) finanziari netti legati all'indebitamento (disponibilità)

(in milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 21 24 (3)
Totale proventi finanziari sulla disponibilità 21 24 (3)
Oneri finanziari
Oneri finanziari verso EDF (2) (2) -
Interessi passivi verso banche (2) (1) (1)
Oneri finanziari verso società del gruppo (2) (1) (1)
Totale oneri finanziari sull'indebitamento (6) (4) (2)
Totale proventi (oneri) finanziari sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 15 20 (5)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - - -
Oneri per leasing finanziario IFRS 16 (2) - (2)

I proventi / (oneri) finanziari sulla disponibilità finanziaria netta, si riducono a fronte della variazione dell'esposizione finanziaria media netta verso società del Gruppo rispetto all'esercizio precedente.

Gli oneri per leasing finanziario IFRS 16 sono riferiti al debito finanziario iscritto a fronte dell'applicazione del nuovo principio contabile a partire dal 1° gennaio 2019 (vedi capitolo 1.1 Principi contabili e criteri di valutazione).

7.2.8 Riconciliazione del Rendiconto Finanziario

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, la cui tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto "Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide" con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

In milioni di euro 31.12.2018 Prima
applicazione
IFRS 16
1.1.2019
restated
Flusso
monetario
31.12.2019
Debiti finanziari non correnti 271 101 372 (42) 330
Altri debiti finanziari correnti 532 11 543 32 575
Attività finanziarie correnti e non correnti (-) (964) (10) (974) (179) (1.153)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (161) 102 (59) (189) (248)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (45) - (45) (124) (169)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (206) 102 (104) (313) (417)

7.3 Gestione dei rischi finanziari

7.3.1 Rischio tasso interesse

Considerato che la Società ha attivi e passivi finanziari prevalentemente indicizzati al tasso variabile (EURBOR/EONIA) il rischio tasso di interesse è trascurabile. Ciò detto, per quanto riguarda l'indebitamento finanziario lordo, la Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e tasso fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento Finanziario Lordo: Composizione tasso fisso e tasso variabile

Indebitamento Finanziario Lordo 31.12.2019 31.12.2018
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso 152 152 17% 50 50 6%
- a tasso variabile 753 753 83% 753 753 94%
Totale indebitamento finanziario lordo* 905 905 100% 803 803 100%

* il debito analizzato al 31.12.2019 include la parte riferita ai leasing per 103 milioni di euro, iscritti a bilancio dal 1° gennaio 2019 ai sensi del principio IFRS16

Il fatto che il debito sia prevalentemente indicizzato al tasso variabile, ad oggi, si è tradotto in un significativo risparmio di oneri finanziari.

La quota a tasso fisso si riferisce:

  • all'utilizzo a partire dal 2018 di due tranche a tasso fisso del finanziamento su fondi BEI destinato allo sviluppo della capacità eolica di E2i Energie Speciali;
  • agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 16 Leasing che ha determinato un incremento del debito, che al 31 dicembre 2019 ammonta a 103 milioni di euro tra la quota corrente e non corrente.

Di seguito si riporta una analisi di sensitività che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2019, confrontata con i corrispondenti dati del 2018.

Analisi di sensitività sugli oneri finanziari

Sensitivity analysis Esercizio 2019 Esercizio 2018
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 3 2 2 3 2 1

7.3.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

La Società ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle sue obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei sugli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante. Ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

Proiezione dei flussi di cassa futuri

Proiezione dei flussi di cassa futuri
3
1.12
.2
0
19
3
1.12
.2
0
18
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi fino
a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi fino
a 1 anno
oltre 1 anno
Debiti e altre passività finanziarie (*) 2
6
3
1
356 77 2
9
293
Debiti verso fornitori 869 6
9
- 955 57 -
Tot
ale
8
9
5
10
0
3
56
1.0
3
2
86 293
D
isponibilit
à liquide
16
9
4
5
(*) la voce non comprende i "debit
i f
inanziari corrent
i verso societ
à di f
act
oring e alt
ri debit
i f
inanziari" , e quelli verso "societ
à cont
rollat
e e collegat
e corrent
i e non corrent
i".

Il debito finanziario in scadenza entro un anno, pari a 57 milioni di euro (106 milioni di euro al 31 dicembre 2018) è relativo prevalentemente agli scoperti contabili dei conti correnti, ai conti di marginazione dedicati alle operazioni in derivati a copertura del rischio commodity del Portafoglio Industriale, all'applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing e alle quote di capitale e di interessi dei finanziamenti a lungo termine in scadenza entro l'anno.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (356 milioni di euro), è in aumento rispetto al corrispondente valore al 31 dicembre 2018 (271 milioni di euro).

La variazione è riveniente dall'effetto combinato, in aumento per l'applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing (al 31 dicembre 2019 ammonta a 100 milioni di euro) e da un nuovo utilizzo (40 milioni di euro) sulla linea da 150 milioni di euro concessa dalla BEI a Edison su impianti eolici, e in diminuzione in coerenza con il normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere e per l'effetto del rimborso anticipato del finanziamento BEI intermediato da EDF Sa.

Totale risorse finanziarie disponibili

Al 31 dicembre 2019, Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 169 milioni di euro di cui 156 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

La copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi è assicurata dalla liquidità sul conto corrente di tesoreria con EDF SA e dal suo relativo affidamento, nonché dalla linea di credito revolving di durata biennale sottoscritta con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro il 9 aprile 2019, in sostituzione di una linea di credito analoga sottoscritta da Edison Spa nel 2017 e giunta a scadenza nel 2019.

Al 31 dicembre 2019 la linea di credito revolving è interamente disponibile.

A marzo 2019, era anche giunta a scadenza e non è stata rinnovata la linea revolving su base Club Deal sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con un pool di banche per 300 milioni di euro nominali

Indebitamento finanziario lordo: scadenze del debito

7.3.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

La Società non è sottoposta in alcuna linea di credito al rispetto di particolari covenant finanziari.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa.

Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Alla data di redazione del bilancio, Edison Spa non è a conoscenza di alcuna situazione di default in capo alle società da essa controllate.

8. FISCALITA'

8.1 Gestione rischio fiscale

A partire dall'esercizio 2018 Edison e le sue controllate hanno adottato un sistema di gestione e rilevazione - integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo - del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, a cui tutte le società del Gruppo sono tenute ad attenersi, nonché da alcuni controlli specifici applicati ad alcuni processi principali e trasversali, coordinati con quanto previsto ex Lege 262 a cui la capogruppo Edison Spa è soggetta, quale strumento di tax management per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali sui risultati del Gruppo.

8.2 Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte nella misura in cui è probabile il futuro recupero delle stesse. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto degli imponibili fiscali previsti nei piani industriali approvati dalla Società. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.

La Società, per il triennio 2019-2021 ha rinnovato l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo. Conseguentemente le società aderenti provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE e al fine di regolamentare reciprochi impegni ed azioni sono stati sottoscritti nuovi accordi bilaterali tra consolidante TdE e le singole società.

8.2.1. Imposte e tax proof

(in milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Imposte correnti (58) 13 (71)
Imposte differite/(anticipate) 31 (29) 60
Imposte esercizi precedenti 2 13 (11)
Totale (25) (3) (22)

Le imposte correnti sono costituite per 78 milioni di euro dall'IRES e per 11 milioni di euro dall'IRAP, al netto, per circa 31 milioni di euro, del provento che il Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa, ha riconosciuto alla Società per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa e utilizzate all'interno del consolidato per la liquidazione dell'imposta per il periodo di riferimento.

Le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo positivo pari a 31 milioni di euro. Tale saldo è dovuto principalmente all'accantonamento di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e all'utilizzo delle imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali e all'utilizzo del tax asset relativo alle perdite fiscali pregresse utilizzate dal consolidato fiscale a cui appartiene la Società.

L'analisi della riconciliazione tra l'onere fiscale teorico, determinato applicando l'aliquota fiscale IRES e IRAP vigente in Italia, e l'onere fiscale effettivo di competenza dell'esercizio è di seguito riportata:

(in milioni di euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018
Risultato prima delle imposte 115 58
Imposta applicabile nell'esercizio 28 24,0% 14 24,0%
Dividendi esclusi da tassazione (95% incassati al 31.12) (10) (8,7%) (21) (36,2%)
Svalutazioni (rivalutazioni) delle partecipazioni 8 6,9% 11 19,0%
Differenze permanenti 10 8,7% 5 8,6%
Altre differenze (16) (13,9%) (8) (13,8%)
IRAP corrente 11 9,5% - -
IRAP differite (6) (5,2%) 2 3,4%
Totale imposte a Conto Economico 25 21,4% 3 5,0%

Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione in esame, l'impatto dell'IRAP è stato tenuto distinto per evitare ogni effetto distorsivo, essendo tale imposta commisurata a una base imponibile diversa dal risultato ante imposte. La differenza tra imposte teoriche e imposte effettive a bilancio è dovuta essenzialmente al provento che il Consolidato fiscale ha riconosciuto alla Società per l'utilizzo integrale delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa il cui tax asset era prudenzialmente iscritto solo sul 50% del loro ammontare.

8.2.2. Imposte dirette pagate

Nel corso dell'esercizio gli esborsi per imposte dirette ammontano a 18 milioni di euro e si riferiscono ai pagamenti di definizioni agevolate delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") che rientravano nel perimetro di applicazione della Legge.

8.3 Attività e passività fiscali

8.3.1. Crediti e Debiti per imposte

Al 31 dicembre 2019 risultano iscritti debiti netti per 41 milioni di euro (crediti netti per 43 milioni di euro al 31 dicembre 2018); i dettagli sono riportati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti per imposte (non correnti) 25 25 -
Crediti verso la controllante TDE per consolidato fiscale - 18 (18)
Totale Crediti per imposte (A) 25 43 (18)
Debiti per imposte (correnti) 11 - 11
Debiti per altre imposte 9 - 9
Debiti verso la controllante TDE per consolidato fiscale 46 - 46
Totale Debiti per imposte (B) 66 - 66
Crediti (Debiti) per imposte (A-B) (41) 43 (84)

I crediti per imposte non correnti comprendono per 18 milioni di euro l'imposta relativa all'addizionale robin tax chiesta a rimborso nella dichiarazione presentata nell'anno 2015, susseguente all'abolizione dell'imposta stessa.

I debiti per imposte correnti rappresentano il debito verso l'erario per l'IRAP del periodo per 11 milioni di euro.

I debiti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES.

I debiti per altre imposte per 9 milioni di euro si riferiscono a debiti sorti per l'adesione alla definizione agevolata delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") che prevedono una modalità di pagamento rateale (vedi commenti al capitolo 2.2 Eventi di rilievo).

8.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2019, risultano iscritte attività per 125 milioni di euro (attività per 85 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore. Si ricorda che ove ne ricorressero i requisiti previsti dallo IAS 12, le poste vengono compensate.

Movimentazione passività per imposte
differite a attività per imposte anticipate
(in milioni di euro)
31.12.2018 Effetto a
conto
economico
Effetto a
patrimonio
netto
31.12.2019
Passività per imposte differite:
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
- di cui con effetti a Patrimonio Netto 12 - (12) -
12 - (12) -
Compensazione - - - -
Totale passività per imposte differite 12 - (12) -
Attività per imposte anticipate:
Tax assets perdite fiscali
Fondi rischi tassati
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
- di cui con effetti a Patrimonio Netto
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali
15
36
-
33
(15)
50
-
(5)
-
-
9
-
-
86
9
28
Altre 1 1 - 2
85 31 9 125
Compensazione - - - -
Totale attività per imposte anticipate 85 31 9 125

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

In particolare, si segnala che:

  • le passività per imposte differite sono costituite dalle imposte rilevate direttamente a Patrimonio Netto riferite ai derivati di copertura di Cash Flow Hedge;
  • la valutazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo. Con riferimento alle perdite fiscali, il cui tax asset era prudenzialmente iscritto su una recuperabilità pari al 50% delle stesse, sono state interamente utilizzate dal Consolidato fiscale nazionale in considerazione del risultato del periodo, rilasciando quindi l'intero importo. La variazione per fondi rischi tassati è riferibile in particolare al fondo CO2, commentato al capitolo 5.3 "Fondi operativi".

8.3.3. Fondi per rischi fiscali (per imposte sul reddito)

Rappresentano la valorizzazione delle passività probabili correlate ad alcune vertenze fiscali incerte che riguardano la Società per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché il timing degli eventuali esborsi monetari non sia oggettivamente prevedibile. La seguente tabella ne illustra la movimentazione dell'esercizio 2019:

(in milioni di euro) 31.12.2018 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 31.12.2019
Totale fondi per contenziosi fiscali 29 - - (23) (6) -

Gli utilizzi dei fondi sono riferiti in particolare alla cosiddetta "Pace fiscale", mediante la quale Edison ha usufruito dell'agevolazione prevista per taluni contenziosi di natura fiscale.

Contenzioso imposte dirette (IRPEG ed ILOR) esercizi 1995-1997 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

Contenzioso IRES ed IRAP esercizi 2005-2007 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 le controversie ancora pendenti avanti alla Corte di Cassazione sono state definite, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

9. ATTIVITA' NON ENERGY

La Società è coinvolta in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti economici di natura non ricorrente riveniente da tale attività, e a cui si aggiungono i correlati costi legali, sono iscritti nella posta di bilancio "Altri proventi (oneri) Attività non Energy" inclusa nel risultato operativo, e che nell'esercizio 2019 ammonta a 40 milioni di euro di oneri netti (23 milioni di euro di oneri netti nell'esercizio 2018), di cui circa 20 milioni di euro per spese legali.

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi e passività fiscali pari a 266 milioni di euro (251 milioni di euro al 31 dicembre 2018), presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:

di euro al 31 dicembre 2018), presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:
31.12.2018 Utilizzi 31.12.2019
134 3 6 (3) 140
5
2
- - - 5
2
6
2
- 1
4
(5) 7
1
3 - - - 3
251 3 2
0
(8) 266
Oneri finanziari Accantonamenti

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato
del
Giurisdizione procedimento
Crollo della diga di Stava
25 ottobre 2000 Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, Pendente in Corte di
Tribunale di Milano relativo ai fatti occorsi in Val di Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione Cassazione.
/ Corte d'Appello di di fanghi di miniera, gestiti da una società di Montedison, ruppero gli argini e
Milano/Corte
di
causarono il noto disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la
Cassazione prescrizione dell'azione rivolta contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese
di novembre 2015 la Corte d'Appello di Milano ha confermato tale decisione.

Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa

Porto Marghera – procedimenti civili
25 ottobre 2000 I contenziosi di cui trattasi sono l'ultima coda del cd. "Maxiprocesso Marghera", che Concluso.
Tribunale
di
riguardava, come è noto, presunti fatti di i) omicidio colposo per esposizione a
Venezia
/
Corte
cloruro di vinile monomero e ii) disastro ambientale per inquinamento, di cui si
d'Appello
di
sarebbero resi responsabili, tra gli altri, ex-dirigenti e dipendenti di Montedison.
Venezia Si tratta dei contenziosi promossi dalle difese di alcune delle parti civili costituite nel
processo (eredi di ex-dipendenti, associazioni ambientaliste, nonché enti territoriali,
quali il Comune e la Provincia di Venezia e la Regione Veneto) per la liquidazione
delle spese legali sostenute in tale sede.
Mantova – procedimento penale
25 ottobre 2000 La vicenda processuale riguarda il sito petrolchimico di Mantova, esercito per Concluso.
Tribunale
di
svariati decenni prima da società del gruppo Montedison e, successivamente, da
Mantova
/
Corte
società del Gruppo ENI.
d'Appello
di
I fatti oggetto del procedimento penale sono relativi all'accertamento del nesso di
Brescia/ Corte di causalità tra una serie di decessi da tumore, riscontrati dalla Procura della
Cassazione Repubblica e relativi a dipendenti dello stabilimento, e l'esposizione a lavorazioni
dello stabilimento.
Dopo la sentenza con cui, nel febbraio 2016, la Corte di Appello di Brescia aveva
confermato nove condanne per il reato di omicidio colposo, la Suprema Corte nel
2017, accogliendo alcuni dei motivi di ricorso, ha in parte cassato tale decisione,
rinviando gli atti alla medesima Corte d'Appello di Brescia.
In esito al rinvio, il 20 gennaio 2020 la medesima Corte d'Appello ha emesso la
sentenza con cui ha assolto gli imputati perché "il fatto non sussiste".
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2016 Negli scorsi anni la Provincia di Mantova ha notificato ad Edison diversi ordini di Come
da
TAR Lombardia - bonifica (otto) relativi ad aree cedute da Montedison al Gruppo ENI nel 1990 insieme descrizione delle liti.
sede di Brescia con l'intero sito Petrolchimico di Mantova, nonostante il fatto che le materie
ambientali fossero state già oggetto di due distinti accordi transattivi sottoscritti,
rispettivamente, con ENI e Ministero dell'Ambiente. In base a tali accordi è da
ritenersi esclusa ogni ulteriore responsabilità in capo ad Edison per vicende di tipo
ambientale.
Contro tutte queste ordinanze, Edison ha promosso distinti ricorsi dinanzi al
Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia Sezione di Brescia.
Il TAR Brescia, riunite le cause in un'unica trattazione, nell'agosto 2018 ha respinto
sette ricorsi degli otto ricorsi promossi dalla Società. Edison ha impugnato detta
decisione avanti il Consiglio di Stato, che ha fissato l'udienza di merito per il giorno
27 febbraio 2020.
Brindisi – procedimento amministrativo
25 febbraio 2013 La vertenza di cui trattasi riguarda l'area industriale del porto di Brindisi, in cui il Come
da
TAR Puglia – sede gruppo Montedison ha esercito attività petrolchimica per oltre 60 anni. descrizione
della
di Lecce In data 25 febbraio 2013, la Provincia di Brindisi ha notificato a Edison, Eni, Syndial lite.
e Versalis un'ordinanza ai sensi dell'art. 244, comma 2°, del Decreto Legislativo n.
152/2006 (cd. Codice dell'Ambiente), inerente ad una presunta discarica adiacente
lo stabilimento petrolchimico di Brindisi.
La diffida è stata impugnata dalla Società e, dopo che il ricorso è stato respinto in
primo grado, si è in attesa della decisione in appello del Consiglio di Stato.
Crotone – contenziosi penali
2005 Dei tre conteziosi in essere a fine 2018, attualmente risulta pendente in sede di Come
da
Tribunale
di
udienza preliminare un unico procedimento penale nei confronti di ex-dirigenti e descrizione
della
Crotone dipendenti della società Montecatini per presunto avvelenamento della falda e, di lite.
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione.
Nell'ambito dell'udienza medesima, alla luce delle risultanze probatorie, è stata
chiesta la modifica dei capi di imputazione.
Belvedere di Spinello – procedimento civile
31 ottobre 1986 La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello deriva dalle Pendente in Corte di
Tribunale
di
attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da Montedipe Spa per oltre 20 Cassazione.
Catanzaro / Corte anni. Il procedimento in commento riguarda il risarcimento dei danni patiti dalle due
d'Appello
di
amministrazioni provinciali con riferimento a una strada provinciale distrutta a
Catanzaro seguito del crollo della miniera occorso nel 1984.
Con sentenza 1634/2018 la Corte d'Appello di Catanzaro, all'esito della CTU
disposta nel 2016, ha condannato Montedipe (oggi Edison) al risarcimento dei danni
quantificati in 3 milioni di euro oltre interessi e spese legali.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto
Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla
morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti
già di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni
societarie. Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse
all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel
settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali

attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato
del
procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il 100%
delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Interne Solvay"
18 dicembre 2019 In data 18 dicembre 2019 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza Come da descrizione
ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la bonifica della lite.
delle aree dove ha insistito lo stabilimento Ausimont di Bussi, ceduto a Solvay nel
2002.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) il sedime di stabilimento
di cui trattasi è stato apportato ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981;
ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha esercito tale stabilimento
ininterrottamente dal 1981 al 2002 ed è in tale lasso di tempo che sono entrate in
vigore le norme per la bonifica dei siti industriali oggetto di inquinamento storico; iii) le
azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty
Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel
novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia
posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la
Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti e legittimi interessi.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay L'udienza in Consiglio
TAR Pescara – Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del di Stato è fissata per il
Consiglio
di
Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della 5 marzo 2020.
Stato contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica
2A e 2B e limitrofe.
Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a
Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice
dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle predette aree
del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di
cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel
1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione
all'esercizio, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su
tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis
Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata
fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di
quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad
Ausimont.
Edison ha impugnato l'ordinanza avanti il TAR Pescara, che ha respinto il ricorso della
società. Edison ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimenti amministrativi
Febbraio 2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario Come da descrizione
TAR Piemonte titolo, a Solvay Specialty Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento del procedimento.
chimico di Spinetta Marengo (AL). Tale stabilimento è stato gestito, sino al 2002,
dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, società ceduta al
gruppo Solvay, nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri
diritti e legittimi interessi a seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti
dalla Conferenza di Servizi competente e proposte da Solvay Specialty Polymers,
che ha contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison medesima
come obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 Il 4 gennaio 2019 la Corte d'Assise di Torino ha pubblicato le motivazioni della sentenza Come da descrizione
che ha confermato l'assoluzione degli ex dirigenti e dipendenti di Montedison e della lite.
Corte d'Assise di Ausimont rispetto ai presunti fatti di disastro ambientale e avvelenamento delle acque
Alessandria. Corte relativi alla gestione del sito industriale di Spinetta Marengo.
di Cassazione. Tale sentenza è stata confermata in via definitiva dalla Corte di Cassazione in data 12
dicembre 2019.
Ausimont – arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Come da descrizione
ICC - Ginevra Italy Spa nel 2012 nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune della lite.
rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi sul
Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà Spa
(controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International
Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel
dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali,
procede ora con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al
merito della controversia.

C) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2018 Area "ex-Montedison Srl": il procedimento amministrativo per la bonifica dell'area "Tre Come da descrizione
TAR
Abruzzo
-
Monti", ubicata nel "Sito di Interesse Nazionale" (SIN) di Bussi, è in fase di avanzata delle liti.
sede di Pescara istruttoria avanti il Ministero dell'Ambiente.
La Società, pur mantenendo un approccio cooperativo nei confronti del Ministero e delle
altre Pubbliche Amministrazioni interessate, ha deciso di agire per la tutela dei propri
interessi e diritti qualora ritenga che le presenti e/o future decisioni assunte nell'ambito
del predetto procedimento siano illegittime.
Sito di Bolognano: con riferimento al sito di Piano D'Orta, SIN di Bussi, e al
procedimento di bonifica e ripristino ambientale per l'area cd. "ex-Montecatini" in
Comune di Bolognano (PE), si segnala che Edison Spa ha già dato avvio alle attività
previste dal progetto condiviso con gli enti.
Per quanto concerne il procedimento penale per la presunta "omessa bonifica" si
segnala che a dicembre 2018 la Procura di Pescara ne ha richiesto l'archiviazione.

D) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi a vertenze fiscali:

Data di inizio /
Ufficio accertatore
Descrizione della lite Stato
procedimento
del
Accertamenti imposte dirette esercizi 1991 e 1992 (Ex Calcestruzzi Spa)
Accertamenti Le controversie, relative agli esercizi 1991 e 1992, hanno per oggetto il trattamento La
controversia
è
notificati nel 1997- fiscale di operazioni di usufrutto di azioni effettuate dalla Calcestruzzi Spa. pendente avanti la
1998 dall'ex Ufficio Dal 2012 pende ricorso avanti la Corte di Cassazione. In pendenza di giudizio sono Suprema Corte.
Imposte Dirette di state pagate maggiori imposte, sanzioni e interessi come da sentenze emesse. Il fondo
Ravenna oggi esistente è relativo ai possibili oneri derivanti da recuperi minori ad oggi annullati.

Va inoltre segnalato che sussistono delle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi e viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'espansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

Data di inizio / Descrizione della lite Stato
del
Giurisdizione procedimento
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento civile per presunto disastro ambientale
8 aprile 2019 In data 8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Il procedimento
la Regione Abruzzo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno convenuto in pende
ora
in
giudizio avanti il Tribunale de L'Aquila Edison Spa e, con essa, sei degli imputati che primo grado in
erano già stati coinvolti per le medesime vicende nel giudizio penale avviato nel 2011 fase istruttoria.
innanzi al Tribunale di Pescara e conclusosi con la sentenza di assoluzione della Corte
di Cassazione n. 47779 del 2018, chiedendo al giudice adito di:
a)
"accertare e dichiarare che i convenuti sono obbligati a rispondere del danno
ambientale conseguente ai fatti di inquinamento", asseritamente occorsi nell'area
industriale di Bussi sul Tirino e, "per l'effetto" di "condannare i convenuti al
risarcimento del danno ambientale a favore del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, quantificato in 1.376.954.137 euro, salva migliore
quantificazione in corso di causa;
b)
condannare i convenuti al ripristino anche naturale dello stato dei luoghi attraverso
l'esecuzione, a proprie spese, degli interventi di riparazione ambientale nelle forme
e nei tempi disciplinati dalla normativa di riferimento;
c)
condannare i convenuti al rimborso di tutte le spese che risulteranno essere state
anticipate e/o sostenute in via sostitutiva dal Ministero dell'Ambiente;
d)
condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non
patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, conseguenti alla lesione dell'ambiente e
alla lesione dei beni/interessi protetti facenti capo alla Regione Abruzzo, da
liquidarsi in via equitativa e comunque in misura non inferiore a 500.000.000 euro;
e)
condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non
patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, cagionati a Regione Abruzzo e alla
Presidenza del Consiglio dei ministri [e] il danno d'immagine nella misura che il
Tribunale riterrà equa, e comunque non inferiore a 50.000.000 euro".
Gli addebiti su cui si innesta l'attuale iniziativa giudiziaria sono, come detto, gli stessi
del già menzionato procedimento penale, da cui Edison era stata esclusa ex-lege e che
si è chiuso con l'assoluzione di tutti gli imputati.
Tali addebiti riguardano principalmente la gestione dello stabilimento di Bussi, conferito
da Montedison (oggi Edison) al gruppo Ausimont/Montefluos nel 1981, le discariche 2A
e 2B, aperte, coltivate e chiuse da Ausimont negli anni '90, e l'area cd. "Tre Monti",
attualmente di proprietà di Edison, area nella quale nel corso degli anni '70 furono
abbancati residui produttivi provenienti dallo stabilimento medesimo e per la quale
risulta già oggi avviato un procedimento di bonifica.
Edison si è costituita in giudizio in data 18 luglio 2019, contestando recisamente le
richieste avversarie sotto una serie di profili, dalla inapplicabilità in questa sede di
quanto statuito nel procedimento penale, al difetto di legittimazione passiva, dalla
prescrizione, alla liceità nel merito delle condotte oggetto di scrutinio e, infine,
all'erronea quantificazione dell'eventuale danno all'ambiente.
Con riferimento a questa controversia Edison, a seguito di verifiche condivise con
primari advisors legali e contabili, ritiene che non sussistano i requisiti necessari a
definire un accantonamento rispetto ad una passività potenziale, ovvero i temi
dell'attualità, della probabilità e della quantificabilità. Nella sostanza, quindi, non vi è
alcuna obbligazione attuale, né di natura legale e né di carattere ambientale per il cui
adempimento allo stato sia previsto l'impegno di risorse economiche.
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – procedimenti penali
2002-2015 Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di Come
da
Tribunale
di
ex-amministratori e dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo descrizione delle
Verbania / Corte Montedison, relativamente a reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose, liti.
d'Appello di Torino commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro,
/
Corte
di
determinati da esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti
Cassazione occupati presso l'ex-stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di
Montefibre.
Fino ad oggi tutti i procedimenti hanno condotto all'assoluzione con formula piena
("perché il fatto non sussiste") degli imputati.
Partecipazione di Ausimont a un cartello nel mercato dei perossidi e perborati – Risarcimento del danno
Aprile 2010 Nel mese di aprile 2010, sono stati notificati a Edison quattro atti di integrazione del Il procedimento
Tribunale
di
contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC pende tuttora in
Düsseldorf – Corte Foret Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide primo grado.
di
Giustizia
Sa – una società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di
dell'Unione Düsseldorf per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai
Europea partecipanti al cartello nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi
e perborati sanzionato dalla Commissione Europea nel 2006. Edison è stata chiamata
in giudizio visto il coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla
Commissione. Il processo è tuttora nella sua fase preliminare. Infatti, nel 2013 il giudice
competente aveva rimesso alcune questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea che si è pronunciata in data 21 maggio 2015, con la sentenza C
352/13.

10. ALTRE NOTE

10.1 Altri impegni

(in milioni di euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Garanzie personali prestate 1.098 1.108 (10)
Altri impegni e rischi 760 275 485
Totale 1.858 1.383 475
Scadenze:
- da 1 a 3 mesi 453 459 (6)
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno 600 274 326
- oltre 1 anno 805 650 155
T
o
tale
1.858 1.383 475

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. In particolare, le garanzie personali prestate comprendono:

  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale; le garanzie rilasciate nell'interesse delle società del settore esplorazione e produzione di idrocarburi, oggetto dell'accordo di cessione illustrato nel capitolo 2. Performance, sono pari a circa 115 milioni di euro.
  • garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas;
  • garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate per 281 milioni di euro, principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015, 2016 e 2017.

Gli altri impegni e rischi comprendono in particolare per:

  • 515 milioni di euro (23 milioni di euro al 31 dicembre 2018) per il completamento degli investimenti in corso, di cui 300 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 198 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE).
  • 111 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni, stipulato con l'armatore giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e la consegna è prevista al più tardi entro il primo trimestre del 2023.
  • 77 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping per il noleggio di una nave metaniera per la durata di 12 anni; la nave è in costruzione e sarà consegnata nel corso del 2021.
  • 20 milioni di euro a fronte di un contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP). L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del TAP e il pagamento dei 20 milioni di euro si stima che avvenga a partire dal 2021 con la prima consegna di gas.
  • impegni massimi per 26 milioni di euro nell'ambito dell'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs), riferiti a Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) sottoscritti da Edison Spa per l'acquisto di CERs in Cina per il periodo 2013-2020. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013.

Alla data del 31 dicembre 2019, analogamente all'esercizio precedente, sono pari a zero, gli impegni con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata.

Si evidenzia inoltre che a partire dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 16 "Leasing" che ha modificato la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi. Gli effetti derivanti dalla prima applicazione sono riportati al capitolo 1.1 "Principi di nuova applicazione".

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi rispetto a quanto esposto in precedenza, si segnala che nel comparto idrocarburi, sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi di provenienza Russa, Libica, Algerina e Qatarina per una fornitura complessiva nominale di 12,4 miliardi di mc/anno.

Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 31 dicembre 2019 compresa tra 1 e 15 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodities presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/ prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopraesposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. In tale ambito con alcune controparti la Società ha oggi in corso discussioni commerciali.

La seguente tabella fornisce il dettaglio per scadenza delle forniture di gas naturale già in essere al 31 dicembre 2019 in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre i 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,7 43,6 79,7 135,0

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di ulteriori due forniture di lungo termine che contribuiranno significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

  • l'approvvigionamento di 1 miliardo di mc/annui, relativo ad un contratto di fornitura a lungo termine del gas proveniente dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), e per il quale è prevista la prima consegna dal 2021;
  • l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Nell'ambito del Gruppo, la capogruppo Edison Spa opera nel settore dell'acquisto, vendita, scambio e somministrazione di energia elettrica e gas naturale, con particolare riguardo alle società controllate o collegate, nonché nella compravendita di titoli ambientali.

All'interno del mix di fonti e impieghi complessivi della Società, risultano in essere specifici contratti di cessione alla controllata Edison Energia Spa, che consentono comunque alla parte venditrice, tenuto conto dei ruoli specifici che le società svolgono all'interno del Gruppo, un'adeguata copertura sia dei costi fissi che dei costi variabili.

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy della Società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2019 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24.

Si tratta di rapporti attuati nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Non includono il fair value su operazioni in derivati verso EDF Trading Ltd. Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società del
gruppo Edison
verso controllanti Verso altre società del
gruppo EDF
Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza %
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.412 - - 1.412 1.412 100,0%
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 614 - - 614 614 100,0%
Crediti commerciali 294 - 111 405 621 65,2%
Altre attività correnti 34 3 18 55 291 18,9%
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 538 - - 538 538 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 156 - 156 169 92,3%
Debiti commerciali 37 5 71 113 938 12,0%
Debiti per imposte correnti - 46 - 46 66 69,7%
Altre passività correnti 6 3 11 20 80 25,0%
Debiti finanziari correnti - 8 - 8 70 11,4%
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 505 - - 505 505 100,0%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 2.970 5 1.182 4.157 6.194 67,1%
Altri ricavi e proventi 22 1 11 34 73 46,6%
Consumi di materie e servizi 274 18 648 940 5.888 16,0%
Proventi (oneri) finanz. netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 20 (2) - 18 15 n.s
Altri proventi (oneri) finanziari netti - 8 - 8 2 n.s
Rivalutazioni (svalutazioni) di partecipazioni (35) - - (35) (35) 100,0%
Dividendi 42 - 1 43 43 100,0%

A) Rapporti verso società del gruppo Edison

I rapporti di Edison Spa con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di energia elettrica e gas naturale e titoli ambientali;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, legali ed amministrativi) effettuati da funzioni centralizzate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, operazioni di copertura di rischio cambio e da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria con le sue controllate;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato IVA della società (cd. "pool IVA").

Per quanto riguarda i ricavi di vendita l'importo è quasi interamente realizzato verso la controllata Edison Energia Spa.

Tutti i rapporti in oggetto, con l'eccezione di quelli del pool IVA e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di Legge, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di Gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al 2019 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 170 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per quanto riguarda il consolidato fiscale, pari a 46 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato all'interno del capitolo 8. Fiscalità.

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa

Al 31 dicembre 2019 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito di circa 8 milioni di euro (5 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Rapporto di cash-pooling con EDF Sa

Al 31 dicembre 2019 il conto corrente in essere di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito di circa 156 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

Finanziamento in essere con EDF Sa

La linea di credito revolving concessa nel 2017 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con EDF Sa è giunta a scadenza il 9 aprile 2019 ed è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving a due anni del valore nominale di 600 milioni di euro concessa da EDF Sa a Edison a condizioni di mercato; tale linea di credito al 31 dicembre 2019, risulta interamente disponibile.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 7. Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica con le controllanti (TdE SpA e EdF Sa) si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 18 milioni di euro riferiti in particolare a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché a riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi e proventi per complessivi 6 milioni di euro riferiti ai servizi prestati in particolare nell'ambito della gestione delle attività inerenti il portafoglio gas della controllante EDF Sa.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi finanziari netti realizzati per 8 milioni di euro (proventi netti realizzati per 12 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Inoltre, nel corso dell'esercizio sono state sottoscritte operazioni di copertura del rischio cambio Euro/USD associato alla parte fissa del prezzo previsto per la cessione della partecipazione in Edison E&P e pertanto classificate a rettifica del risultato da Discontinued Operations, il cui effetto comprensivo dei risultati realizzati e del fair value, è sostanzialmente nullo.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con le altre società del gruppo EDF sono essenzialmente di natura commerciale e quasi interamente iscritti verso Edf Trading Ltd. Si ricorda che a partire dal 1° settembre 2017 è efficace l'accordo di cooperazione MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) con EDF Trading Ltd, riguardante le attività di proprietary trading nonché le modalità di accesso esclusivo al mercato a termine power. Si segnala inoltre che, all'interno della voce altri ricavi e proventi è incluso un profit sharing verso EDF Trading Ltd, meccanismo di remunerazione previsto dall'accordo di cooperazione MASA di cui sopra, per circa 11 milioni di euro.

Operazioni rilevanti con parti correlate

Il 19 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Edison aveva approvato un'articolata operazione industriale che prevedeva quale primo passo che Edison acquisisse da EDF Renouvelables l'intero capitale sociale di EDF EN Italia. Entrambe le società sono controllate da EDF Sa e quindi risultano parti tra loro correlate. In data 17 luglio 2019 è stata perfezionata l'acquisizione di EDF EN Italia e delle sue controllate per un corrispettivo di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti. Nel corso nel mese di luglio EDF EN Italia ha perfezionato la cessione della partecipazione detenuta in Greentech Monte Grighine, per cui era già stato esercitato il diritto di co-vendita, ad un prezzo di 21,5 milioni di euro. A valle di tale cessione e della definizione degli altri aggiustamenti contrattuali previsti, nel mese di dicembre, Edison ha pagato a EDF Renouvelables ulteriori 10,3 milioni di euro. Il corrispettivo definitivo per l'acquisizione di EDF EN Italia è stato quindi pari a 182,6 milioni di euro.

In data 20 dicembre 2019, Edison ha sottoscritto un contratto avente ad oggetto l'acquisizione del 70% da EDF Renouvelables Services Sas (società direttamente e interamente posseduta da EDF Renouvelables Sa, a sua volta direttamente e interamente controllata da EDF Sa) del capitale sociale di EDF EN Services Italia S.r.l. società di cui Edison Spa possedeva già il restante 30%. In pari data è avvenuto il trasferimento di detta partecipazione, per un corrispettivo di circa 18 milioni di euro, Edison pertanto è diventata l'unico socio di EDF EN Services Italia. La società svolge un'attività di gestione complessiva di asset rinnovabili concentrando in capo a sé competenze relative ai servizi di Operation & Maintenance e ai servizi di Asset Management di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L'operazione si configura quale operazione tra parti correlate in quanto EDF Sa è l'azionista di controllo anche di Edison, per il tramite della propria controllata al 100% EDF International Sa.

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, le operazioni significative non ricorrenti, nel corso dell'esercizio 2019, hanno riguardato:

Accordo di cessione del business E&P a Energean

Nel mese di luglio 2019, a valle dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 luglio 2019, Edison Spa ha sottoscritto un accordo con Energean per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). A seguito di tale accordo il business E&P è stato trattato ai sensi del principio contabile IFRS 5 come una Discontinued Operation e il suo valore è stato adeguato al presunto valore di realizzo. L'esecuzione della vendita è soggetta all'ottenimento di alcune autorizzazioni governative.

Nel mese di dicembre 2019 Edison ha ricevuto il diniego del Ministro dell'Energia Algerino al trasferimento degli asset situati in tale Paese ed è stata invitata a discutere della cessione di tali asset con Sonatrach (società di stato algerino); Edison ha quindi avviato delle trattative in tal senso. Edison ed Energean, che hanno dichiarato la loro volontà di attuare comunque l'operazione escludendo gli asset algerini, si stanno quindi attivando per conseguire il soddisfacimento delle altre condizioni richieste dall'operazione e hanno confermato l'obiettivo di chiudere l'operazione il prima possibile nel 2020.

Acquisizione di EDF EN Italia

Nel corso del mese di luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia, cui fanno attualmente capo 292 MW di capacità rinnovabile (eolica e fotovoltaica). Nel corso del mese di luglio, secondo quanto già concordato, è stata poi ceduta la partecipazione detenuta in Greentech Monte Grighine.

Il corrispettivo complessivo pagato per l'acquisizione di EDF EN Italia, ivi incluso gli aggiustamenti contrattuali previsti, è stato di 182,6 milioni di euro.

Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2019 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

11.3 Azioni proprie

Al 31 dicembre 2019 Edison Spa non possiede azione proprie.

11.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a:

  • compensi di amministratori e sindaci;
  • stock options di amministratori;
  • partecipazioni di amministratori;

si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale sulla Remunerazione.

11.5 Compensi della società di revisione

(Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob)

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Deloitte & Touche Rete Deloitte & Touche Totale Deloitte & Touche
(Valori in euro) S.p.A. S.p.A. S.p.A.
Edison S.p.A. 897.068 35.150 932.218
Revisione legale e contabile 754.860 - 754.860
Servizi di attestazione 142.208 - 142.208
Altri servizi - 35.150 35.150
Società del Gruppo (1) 1.445.278 339.206 1.784.484
Revisione legale e contabile 1.329.567 300.482 1.630.049
Servizi di attestazione 115.711 2.674 118.385
Altri servizi - 36.050 36.050
Totale 2.342.346 374.356 2.716.702

(1) Società controllate e altre società consolidate integralmente

11.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, c. 125-129, Legge n. 124/2017

La legge 124 del 4 agosto 2017 (c.d. Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto, all'art. 1, commi 125-129, nuovi obblighi informativi in materia di trasparenza delle erogazioni pubbliche, ricevute e concesse. Si precisa che non sono stati presi in considerazione eventuali incassi dell'esercizio 2019 derivanti da certificati verdi, feed-in tariff, certificati bianchi e conto energia in quanto costituiscono un corrispettivo per forniture e servizi resi. Il criterio di rendicontazione da seguire è il "criterio di cassa", nel corso dell'esercizio 2019 la Società Edison Spa non ha ricevuto contributi inclusi nella fattispecie richiamati nella legge 124 del 4 agosto 2017.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2019

Non si segnalano fatti di rilevo avvenuti successivamente al 31 dicembre 2019.

Milano, 13 febbraio 2020

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

(pagina lasciata intenzionalmente in bianco)

Relazione finanziaria 2019 Relazione sulla gestione Bilancio consolidato Bilancio separato

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

Partecipazioni in imprese controllate

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Atema DAC Dublino (Irlanda) EUR 1.500.000 0,50 100,000 3.000.000 1.381.681 - 1.381.681
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 5.000.000 - 100,000 5.000.000 171.128.000 (168.000) 170.960.000
Dolomiti Edison Energy Srl Trento EUR 5.000.000 - 49,000 2.450.000 8.187.900 - 8.187.900
Edison Energia Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 40.000.000 SVN 100,000 41.000.000 192.376.125 (106.052.765) 86.323.360
Edison Energie Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 2.100.000 10,00 100,000 210.000 193.190.608 - 193.190.608
Edison Engineering Sa in liquidazione Atene (Grecia) EUR 260.001 3,00 100,000 86.667 260.001 (191.001) 69.000
Edison Hellas Sa Atene (Grecia) EUR 263.700 2,93 100,000 90.000 187.458 (8.000) 179.458
Edison International Holding NV Amsterdam (Olanda) EUR 123.500.000 1,00 100,000 123.500.000 446.587.200 (318.530.902) 128.056.298
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 90.000.000 1,00 100,000 90.000.000 134.280.847 - 134.280.847
Edison Partecipazioni Energie
Rinnovabili Srl
Milano (*) EUR 20.000.000 - 83,300 16.660.000 151.372.434 - 151.372.434
EDF EN Italia Spa (Socio unico) Roma (*) EUR 14.000.000 1,00 100,000 14.000.000 - - -
EDF EN Services Italia Srl (Socio unico) Bologna (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 - - -
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Bologna (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 - - -
Fenice Qualità per l'ambiente Spa Rivoli (TO) (*) EUR 330.500.000 100,00 100,000 3.305.000 246.994.680 - 246.994.680
(Socio unico)
Frendy Energy SpA
Milano (*) EUR 14.829.312 SVN 72,930 43.259.978 14.708.392 (606.000) 14.102.392
Jesi Energia Spa Milano (*) EUR 5.350.000 1,00 70,000 3.745.000 15.537.145 (11.608.445) 3.928.700
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Aosta (*) EUR 20.000 - 100,000 20.000 2.008.641 - 2.008.641
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Aosta (*) EUR 100.000 - 100,000 100.000 10.669.245 - 10.669.245
Idoelettrica Saint-Barth Basso Srl Aosta (*) EUR 100.000 - 100,000 100.000 - - -
(Socio unico)
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa
Selvazzano Dentro (PD) (*) EUR 460.000 1,00 100,000 460.000 38.512.802 - 38.512.802
(Socio unico)
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 2.016.457 - 100,000 2.016.457 34.669.151 (32.458.396) 2.210.755
Nuova Cisa Spa in liquidazione
(Socio unico)
Milano (*) EUR 1.549.350 1,00 100,000 1.549.350 3.500.109 (1.086.596) 2.413.513
Sistemi di Energia Spa Milano (*) EUR 10.083.205 1,00 88,276 8.901.029 4.400.206 4.150.094 8.550.300
Società Generale per Progettazioni
Cons. e Part. Spa
(amministrazione straordinaria)
Roma LIT 300.000.000 10.000,00 59,333 17.800 1 - 1
Società Idroelettrica Calabrese Srl
(Socio unico)
Milano (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 430.000 (380.000) 50.000
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 100.000 - 100,000 100.000 100.000 - 100.000
Termica Cologno Srl Milano (*) EUR 1.000.000 - 65,000 650.000 2.819.782 - 2.819.782
Totale Partecipazioni in imprese controllate 1.673.302.408 (466.940.011) 1.206.362.397

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale LIT. UR Euro CHF Franco Svizzero USD dollaro USA BRL Real Brasiliano EGP

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 dicembre 2019 (A)
Acquisizione Alienazioni Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Copertura Rivalutazioni
perdita
(Svalutazioni)
Conferimento Altre
variazioni
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
Patrimonio
netto
(**)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
risultato
netto
(**)
- - - -
-
- - 1.381.681 - 1.381.681 1.629.942 1.629.942 (74.684) (74.684)
- - - -
-
- - 171.128.000 (168.000) 170.960.000 181.348.333 181.348.333 1.868.899 1.868.899
- - - -
-
- - 8.187.900 - 8.187.900 30.162.130 14.779.444 5.759.307 2.822.060
- - - -
(15.870.000)
194.734.393 - 387.110.518 (121.922.765) 265.187.753 104.769.832 104.769.832 3.230.934 3.230.934
- - - -
-
(193.190.608) - - - - - - -
- - - -
(18.894)
- (50.106) - - - - - -
- - - -
-
- - 187.458 (8.000) 179.458 526.282 526.282 5.362
- - - -
(10.000.000)
- - 446.587.200 (328.530.902) 118.056.298 121.889.098 121.889.098 (7.416.808) (7.416.808)
- - - -
-
- - 134.280.847 - 134.280.847 183.925.918 183.925.918 21.960.956 21.960.956
- - - -
-
- - 151.372.434 - 151.372.434 142.530.770 118.728.131 5.816.857 4.845.442
182.631.337 - - -
-
- - 182.631.337 - 182.631.337 20.468.226 20.468.226 3.236.735
18.200.000 - - -
-
- 536.400 18.736.400 - 18.736.400 12.385.141 12.385.141 4.398.341
320.000 - - -
-
- - 320.000 - 320.000 12.465 12.465 (17.544)
- - - -
-
- - 246.994.680 - 246.994.680 294.538.798 294.538.798 (33.463.276)
- - - -
(4.800.000)
- - 14.708.392 (5.406.000) 9.302.392 13.223.927 9.644.210 (4.703.039)
- - - -
(800.000)
- - 15.537.145 (12.408.445) 3.128.700 5.628.335 3.939.835 (402.613)
118.827 - - -
-
- - 2.127.468 - 2.127.468 943.608 943.608 156.676
631.173 - - -
-
- - 11.300.418 - 11.300.418 2.849.375 2.849.375 530.667
4.000.000 - - -
-
- - 4.000.000 - 4.000.000 2.592.586 2.592.586 2.435
- - - -
-
- - 38.512.802 - 38.512.802 42.028.612 42.028.612 5.624.905
- - 5.000.000 -
(4.000.000)
- - 39.669.151 (36.458.396) 3.210.755 3.220.643 3.220.643 (3.990.166)
- - - -
-
- - 3.500.109 (1.086.596) 2.413.513 3.772.750 3.772.750 (63.163)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.400.206
1
4.150.094
-
8.550.300
1
19.139.743
-
16.895.800
-
1.155.203
-
- - - -
(35.000)
- - 430.000 (415.000) 15.000 50.796 50.796 (45.380)
- - - -
(20.000)
- - 100.000 (20.000) 80.000 91.157 91.157 (8.843)
- - - - - - 2.819.782 - 2.819.782 5.025.685 3.266.695 (375.181)
205.901.337 - 5.000.000 -
(35.543.894)
1.543.785 486.294 1.886.023.929 (502.274.010) 1.383.749.919

Partecipazioni in imprese controllate

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna EUR 20.000.000 100,00 49,000 98.000 4.052.300 - 4.052.300
EDF En Services Italia Srl Bologna EUR 10.000 - 30,000 3.000 536.400 - 536.400
EL.I.T.E. Spa Milano EUR 3.888.500 1,00 48,449 1.883.940 1.883.940 - 1.883.940
Ibiritermo Sa Ibiritè (Brasile) BRL 7.651.814 1,00 50,000 3.825.907 1.161.903 - 1.161.903
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese EUR 16.120.000 520,00 32,258 10.000 4.405.565 (378.938) 4.026.627
Kraftwerke Hinterrhein (KHR) Ag Thusis (Svizzera) CHF 100.000.000 1.000,00 20,000 20.000 11.362.052 - 11.362.052
Nuova ISI Impianti selez.inerti Srl
in fallimento
Vazia (RI) LIT 150.000.000 - 33,333 50.000.000 1 - 1
Prometeo Spa Osimo (AN) EUR 2.826.285 1,00 20,905 590.835 4.221.289 (2.677.504) 1.543.785
Syremont Spa Rose (CS) EUR 1.325.000 1,00 22,642 300.000 400 - 400
Soc.Svil.Realiz.e Gest. Gasdotto
Algeria-Italia via Sardegna Spa -
Galsi Spa
Milano EUR 37.419.179 1,00 23,529 8.804.516 24.164.757 (24.164.756) 1
Totale Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e imprese collegate 51.788.607 (27.221.198) 24.567.409
Totale Partecipazioni 1.725.091.015 (494.161.209) 1.230.929.806

Partecipazioni in imprese controllate - Discontinued operations

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Edison Exploration & Production SpA
(Socio unico)
Milano (*) EUR 500.000.000 1,00 100,000 500.000.000 862.300.000 - 862.300.000

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale LIT. UR Euro CHF Franco Svizzero USD dollaro USA BRL Real Brasiliano EGP

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 dicembre 2019 (A)
Acquisizione Alienazioni Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Copertura
perdita
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Conferimento Altre
variazioni
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
Patrimonio
netto
(**)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(**)
Pro quota
risultato
netto
(**)
- - 5.747.700 - - - - 9.800.000 - 9.800.000 19.975.393 9.787.943 (24.607) (12.057)
- - - - - - (536.400) - - - - - - -
- - - - - - - 1.883.940 - 1.883.940 6.778.476 3.284.104 348.991 169.083
- - - - - - - 1.161.903 - 1.161.903 35.467.370 17.733.685 4.143.322 2.071.661
- - - - - - - 4.405.565 (378.938) 4.026.627 13.529.477 4.364.339 39.080 12.606
- - - - - - - 11.362.052 - 11.362.052 111.709.969 22.341.994 1.151.649 230.330
- - - - - - - 1 - 1 - - -
- - - - - (1.543.785) - - - - - - -
- - - - - - - 400 - 400 - - -
- - - - - - - 24.164.757 (24.164.756) 1 79.153.639 18.624.060 (328.885) (77.383)
- - 5.747.700 - - (1.543.785) (536.400) 52.778.618 (24.543.694) 28.234.924

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

Partecipazioni in imprese controllate - Discontinued operations

Società Sede Valuta Importo V.N. per

Totale Partecipazioni 1.725.091.015 (494.161.209) 1.230.929.806 205.901.337 - 10.747.700 - (35.543.894) - (50.106) 1.938.802.547 (526.817.704) 1.411.984.843

Edison Exploration & Production SpA

(Socio unico)

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 dicembre 2019 (A)
Acquisizione Alienazioni
Versamento
Copertura Rivalutazioni Conferimento
Altre
Costo Rivalutazioni Valore Patrimonio Pro quota Risultato Pro quota
(rimborso) perdita (Svalutazioni) variazioni (Svalutazioni) netto netto Patrimonio netto risultato
in conto iscritto ultimo netto ultimo netto
aumento a bilancio bilancio (**) bilancio (**)
capitale (**) (**)
e riserve
- -
-
- (327.210.835) 11.695.150 -
873.995.150
(327.210.835) 546.784.315 865.654.192 865.654.192 (5.486.855) (5.486.855)

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

Elenco delle partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a bilancio
European Energy Exchange Ag - EEX Leipzig (Germania) EUR 60.075.000 1,00 0,505 303.106 680.500 - 680.500
FCA Security S.c.p.a. ex Sirio Sicurezza
Industriale Scpa
Torino EUR 152.520 1,00 0,250 382 288 - 288
I.SV.E.UR. Spa in liquidazione Roma EUR 2.500.000 1.000,00 1,000 25 5.620 - 5.620
MIP Politecnico di Milano
Graduate School of Business Scpa
Milano EUR 378.000 1,00 3,175 12.000 12.000 - 12.000
Nomisma - Società di studi
economici Spa
Bologna EUR 6.963.499 0,24 1,096 320.000 479.473 (404.393) 75.080
Reggente Spa Lucera (FG) EUR 260.000 0,52 5,209 26.043 13.450 - 13.450
Sistema Permanente di Servizi Spa
(in fallimento)
Roma EUR 154.950 51,65 12,600 378 1 - 1
American Superconductor Devens (Stati Uniti) USD 217.655 0,01 0,074 16.000 4.975.111 (4.819.303) 155.808
Totale Partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico 6.166.443 (5.223.696) 942.747

(A) Valori in unità di euro.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217. EUR Euro USD dollaro USA

Valore finale al 31 dicembre 2019 (A) Variazioni dell'esercizio (A)
Valore netto
iscritto a bilancio
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Altre
variazioni
Riclassifica
(*)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Alienazioni Versamento (rimborso)
in conto aumento
capitale e riserve
Acquisizioni
680.500 - 680.500 - - - - - -
288 - 288 - - - - - -
5.620 - 5.620 - - - - - -
12.000 - 12.000 - - - - - -
75.080 (404.393) 479.473 - - - - - -
13.450 - 13.450 - - - - - -
- 1 - - - - - -
112.231 (4.862.880) 4.975.111 - - (43.577) - - -
899.170 (5.267.273) 6.166.443 - (43.577) - - -

Elenco delle partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

il bilancio separato al 31 dicembre 2019 della Vostra Società chiude con una perdita di 411.250.898,65 euro. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del Bilancio e con i principi e metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni.

Prima deliberazione

"L'assemblea degli Azionisti,

  • esaminato il bilancio separato della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019, la relazione degli amministratori sulla gestione, la relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, nonché la relazione sulla dichiarazione di carattere non finanziario;
  • vista la relazione del Collegio sindacale all'assemblea di cui all'art. 153 del decreto legislativo 58/1998 (TUF);
  • viste le relazioni della società di revisione al bilancio separato e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019;

delibera

di approvare il bilancio separato della Società dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, che evidenzia una perdita di 411.250.898,65 euro, arrotondata negli schemi di bilancio a 411.250.899 euro."

Seconda deliberazione

"L'assemblea degli Azionisti,

  • preso atto che il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, approvato da questa stessa assemblea, evidenzia una perdita di 411.250.898,65 euro;
  • avuto riguardo alle perdite pregresse riportate a nuovo pari a 438.689.411,81 euro;
  • avuto riguardo alle riserve esistenti;

delibera

di riportare a nuovo la perdita di 411.250.898,65 euro."

Milano, 13 febbraio 2020

Per il consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2019.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 13 febbraio 2020

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione

dei documenti contabili societari

Nicola Monti Didier Calvez Roberto Buccelli RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
I ricavi di vendita di energia elettrica e gas metano, pari ad Euro 6.154 milioni,
sono riconosciuti e contabilizzati al momento dell'erogazione del servizio e a
fine esercizio comprendono la stima dei ricavi maturati per le somministrazioni
effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento del consumo effettivo e la data di
fine esercizio. Tali ricavi sono determinati mediante la stima del consumo
giornaliero per ciascun cliente, basata sul suo profilo storico, rettificato per
riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possono influire sui
consumi del periodo.
Abbiamo ritenuto che le modalità di determinazione dei suddetti ricavi di
vendita costituiscano un aspetto chiave della revisione contabile del bilancio
separato di Edison al 31 dicembre 2019 in considerazione: i) della componente
discrezionale insita nella natura estimativa di tali rilevazioni; ii) della rilevanza
del loro ammontare complessivo; iii) dell'elevato numero di transazioni che
riguardano gli utenti finali e iv) dell'impegno necessario per lo svolgimento
delle relative procedure di revisione che richiede il coinvolgimento in tale
attività di personale esperto e di specialisti.
Il paragrafo "1.2 Altri criteri di valutazione applicati" del bilancio separato
riporta l'informativa sui principi di riconoscimento dei ricavi di vendita adottati
da Edison.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione sulla stima dei ricavi di vendita relative alle
somministrazioni effettuate tra la data dell'ultimo rilevamento puntuale e la
data di bilancio hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
· analisi delle procedure informatiche poste in essere da Edison per la
determinazione delle somministrazioni effettuate e dei relativi algoritmi di
calcolo con il supporto di nostri specialisti informatici;
· comprensione dei principali controlli posti in essere da Edison a presidio del
rischio di errata iscrizione e verifica dell'operatività degli stessi. Anche tali
attività sono state svolte con il supporto di nostri specialisti informatici;
· verifiche a campione volte ad accertare la completezza ed accuratezza dei
dati utilizzati dalla Direzione al fine della determinazione di tali rilevazioni;
· verifica, per un campione di utenti, del processo di stima delle quantità
consumate e dell'applicazione delle corrette tariffe di riferimento;
· analisi dei principali parametri relativi ai consumi utilizzati per la stima dei
ricavi di vendita;
• analisi dei dati consuntivi e confronto con i dati stimati al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di determinazione
delle rilevazioni;
· esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita in merito al riconoscimento
dei ricavi di vendita rispetto ai principi contabili di riferimento.
Procedure di
revisione svolte
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti:
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere da Edison per
l'individuazione, la valutazione iniziale ed il monitoraggio dei procedimenti
e delle indagini ai diversi livelli dell'organizzazione;
· comprensione dei controlli rilevanti posti in essere da Edison per
l'individuazione, la valutazione iniziale e l'aggiornamento dei fondi;
· esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per le stime
rispetto ai principi contabili di riferimento;
· analisi dei criteri e delle assunzioni utilizzati dalla Direzione per la stima dei
fondi;
· verifiche sull'accuratezza e completezza dei dati utilizzati per le stime;
• richiesta di informazioni ai consulenti legali e fiscali esterni di Edison ed
all'ufficio legale interno;
· analisi della documentazione rilevante, ivi inclusi i verbali delle riunioni del
Consiglio di Amministrazione, gli accordi con le controparti e le schede di
monitoraggio delle diverse vertenze predisposte da Edison;
· analisi degli eventi successivi fino alla data della presente relazione;
• verifica dell'adeguatezza dell'informativa resa con riferimento a tali
procedimenti nelle note al bilancio e della sua conformità ai principi
contabili di riferimento.
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio separato

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