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B&C Speakers

AGM Information Mar 27, 2020

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AGM Information

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Gruppo B&C Speakers

Bilancio di esercizio e consolidato

al 31 dicembre 2019

Predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards omologati dall'Unione Europea

B&C Speakers S.p.A.

Via Poggiomoro, 1 Località Vallina 50012 Bagno a Ripoli (Firenze) Italia [email protected]

Indice

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA5
1 Organi sociali7
IL GRUPPO B&C SPEAKERS –
2 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 8
3 8
Premessa al bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019
Relazione sulla gestione consolidata e dati della Capogruppo9
4 Relazione sulla gestione conosolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 10
5 25
Principali dati della Capogruppo
Schemi di bilancio consolidato e note illustrative al bilancio consolidato
32
6 Schemi di Bilancio consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2019 33
6.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2019 33
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019
6.2
34
6.4
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO B&C SPEAKERS AL 31
DICEMBRE 2019, REDATTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA
37
7 Note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 201937
Criteri di redazione
7.1
38
7.3
Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata al 31 Dicembre 2019 53
1. Immobili, impianti e macchinari 53
2. Diritti d'uso 54
3. Avviamento 55
4. Altre attività immateriali 57
5. Partecipazioni in imprese collegate 57
6. Attività fiscali differite 57
7. Altre attività non correnti 58
8. Rimanenze 58
9. Crediti commerciali 59
10. Crediti tributari 60
11. Altre attività correnti 60
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 60
13. Patrimonio Netto e sue componenti 61
14. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 63
15. Passività finanziarie per diritti d'uso (quota corrente e non corrente) 65
16. Fondi relativi al personale e assimilati 65
17. Fondi per rischi e oneri 67
18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta 67
19. Debiti commerciali 68
20. Debiti tributari 69
21. Altre passività correnti 69
22. Impegni, garanzie e contenziosi in essere 69
Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato 2019
7.4
69
23. Ricavi 69
24. Costo del venduto 71
25. Altri ricavi 72
26. Personale indiretto 72
27. Spese commerciali 72
28. Costi generali ed amministrativi 72
29. Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore dei crediti commerciali e diversi 73
30. Oneri e proventi finanziari 73
31. Imposte 74
32. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti 75
33. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 75
34. Informazioni sui rischi finanziari 75
35. Livelli gerarchici di valutazione del fair value 77
36. Attività di direzione e coordinamento 78
37. Transazioni con imprese correlate, controllanti e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime 78
38. Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge
124/2017 art. 1, comma 125). 80
39. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019 80
40 . Autorizzazione alla pubblicazione 81
8 Altre informazioni82
8.1 Elenco delle partecipazioni con le informazioni integrative richieste dalla Consob
(comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)
82
8.2 Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con
responsabilità strategiche (migliaia di Euro) (art. 78 reg. Consob n. 11971/99).
83
8.3 Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob. 83
9 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/9884
10 dicembre 2019 Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31
85
Schemi di bilancio e note illustrative della Capogruppo
91
11 della Capogruppo B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2019.92
Schemi di bilancio d'esercizio
11.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2019 92
11.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019 93
11.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019 94
11.4
S.p.A.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONII DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO B&C SPEAKERS
96
12 97
Note illustrative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019
12.1 Criteri di redazione 97
12.2 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria della
Capogruppo al 31 dicembre 2019 109
1. Immobili, impianti e macchinari 109
2. Diritti d'uso 110
3. Altre attività immateriali 111
4. Partecipazioni in imprese controllate 111
5. Partecipazioni in imprese collegate 113
6. Attività fiscali differite 113
7. Altre attività non correnti 113
8. Rimanenze 114
9. Crediti commerciali 115
10. Crediti tributari 116
11. Altre attività correnti 116
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 116
13. Patrimonio Netto e sue componenti 117
14 Relazione della Società di revisione al Bilancio Separato delle B&C Speakers S.p.A. al 31
141
dicembre 2019
13 139
39. Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio
140
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.
38 . Autorizzazione alla pubblicazione 139
124/2017 art. 1, comma 125). 138
39. Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge
38. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019 137
37. Transazioni con imprese correlate, controllanti e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime 135
36. Attività di direzione e coordinamento 134
35. Livelli gerarchici di valutazione del fair value 134
33. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 132
34. Informazioni sui rischi finanziari 132
32. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti 132
31. Imposte 130
30. Oneri e proventi finanziari 130
29. Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore dei crediti commerciali e diversi 130
28. Costi generali ed amministrativi 129
27. Spese commerciali 129
26. Personale indiretto 129
25. Altri ricavi 128
24. Costo del venduto 127
23. Ricavi 126
Capogruppo 126
12.3
Analisi della composizione delle principali voci del conto economico dell'esercizio 2019 della
22. Impegni e garanzie 126
21. Altre passività correnti 126
20. Debiti tributari 125
19. Debiti commerciali 125
18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta 124
17. Fondi rischi e oneri 124
16. Fondi relativi al personale e assimilati 122
15. Passività finanziarie per diritti d'uso (quota corrente e non corrente) 122

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea per il giorno 29 aprile 2020, presso la Sede Sociale sita in Bagno a Ripoli (FI). Via Poggiomoro n. 1 Località Vallina alle ore 11:00 in unica convocazione per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) Bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019. Deliberazioni inerenti e conseguenti;

2) Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. l23-ter del D.1gs 58/98. Deliberazioni inerenti e conseguenti;

3) Autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Potranno intervenire all'Assemblea gli Azionisti cui spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea, ossia il 20 aprile 2020 (la "record date"). Pertanto coloro che risultano titolari delle azioni solo successivamente a tale data non sono legittimati ad intervenire e votare in Assemblea. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, nel rispetto della normativa, sottoscrivendo la delega inserita in calce alla copia della sopracitata comunicazione rilasciata dall'intermediario; in alternativa, si potrà utilizzare il modulo di delega reperibile sul sito internet della Società www.bcspeakers.com. Qualora il rappresentante consegni o trasmetta alla Società una copia della delega, deve attestare sotto la propria responsabilità la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante. La delega può essere trasmessa alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta: [email protected].

La Società non designa rappresentanti ai quali i soggetti legittimati possano conferire una delega con istruzioni di voto.

I soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio di apposita lettera raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà della Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Le domande devono essere corredate da apposita certificazione rilasciata dagli intermediari presso cui sono depositate le azioni di titolarità del socio o, in alternativa, dalla stessa comunicazione richiesta per la partecipazione ai lavori assembleari.

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti; la domanda deve essere presentata per iscritto presso la sede sociale o inviata a mezzo raccomandata, a condizione che pervenga alla Società entro il termine di cui sopra, unitamente ad idonea documentazione attestante la titolarità della suddetta quota di partecipazione, rilasciata dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni.

L'integrazione delle materie all'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta. L'eventuale elenco integrato sarà pubblicato con le stesse modalità di pubblicazione del presente avviso.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è di euro 1.100.000, suddiviso in 11.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale ciascuna delle quali dà diritto ad un voto. Alla data del presente avviso di convocazione la società detiene n. 51.715 azioni ordinarie per le quali, ai sensi di legge, il diritto di voto è sospeso. L'eventuale variazione delle azioni proprie verrà comunicata in apertura dei lavori assembleari.

Ulteriori informazioni sui diritti e su quanto sopra indicato sono reperibili nel sito internet della Società www.bcspeakers.com.

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno sarà depositata presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. e sarà altresì resa disponibile sul sito internet www.bcspeakers.com nei termini previsti dalla normativa vigente. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

1 IL GRUPPO B&C SPEAKERS – Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente: Gianni Luzi
Amministratore delegato: Lorenzo Coppini
Amministratore: Simone Pratesi
Amministratore: Alessandro Pancani
Amministratore: Francesco Spapperi
Amministratore Indipendente: Roberta Pecci
Amministratore Indipendente: Gabriella Egidi
Amministratore Indipendente: Patrizia Mantoan
Amministratore Indipendente: Raffaele Cappiello

Collegio sindacale

Presidente: Riccardo Foglia Taverna
Sindaco effettivo: Sara Nuzzaci
Sindaco effettivo: Giovanni Mongelli
Sindaco supplente: Antonella Rapi
Sindaco supplente: Elisa Bauchiero

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

2 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi in data 20 marzo 2020, ha proposto di ripartire l'utile dell'esercizio risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 come segue:

  • distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,20 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data di stacco cedola, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio a quella data;

  • la rimanenza a "utili a nuovo".

3 Premessa al bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019

Il bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019 della B&C Speakers S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

L'obiettivo del presente bilancio è quello di rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di B&C Speakers S.p.A. e del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2019 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS") adottati dalla Unione Europea.

Nel corso dell'esercizio 2019 la Capogruppo ha proseguito il proprio programma di Buy-Back di azioni proprie in ossequio a quanto stabilito dall'Assemblea dei soci tenutasi in data 26 aprile 2019. Al 31 dicembre 2019, le azioni proprie possedute ammontavano a n. 21.715 pari al 0,20% del capitale sociale e sono state valutate in ossequio ai principi di riferimento.

Alla data della presente relazione (marzo 2020), il numero delle azioni proprie possedute risulta pari a 51.715 pari al 0,47% del capitale sociale; il prezzo medio ponderato di acquisto delle azioni in portafoglio risulta pari ad Euro 4,02.

I dati finanziari di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 a cui si fa rinvio, poichè, ai sensi di quanto consentito dalla normativa vigente, si è ritenuto più opportuno predisporre un'unica relazione sulla gestione e pertanto fornire un'analisi puntuale degli andamenti economico-finanziari del Gruppo ritenuti più espressivi.

Relazione sulla gestione consolidata e dati della Capogruppo

Gruppo B&C Speakers Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019

Al 31 dicembre 2019

4 Relazione sulla gestione conosolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019

Il Gruppo B&C Speakers rappresenta una delle realtà internazionali di riferimento per quanto concerne il settore economico della produzione e commercializzazione degli "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata". Il business del Gruppo, che opera sia a livello nazionale che internazionale, si realizza interamente nel settore di cui sopra. La produzione e l'assemblaggio dei prodotti avviene interamente presso gli stabilimenti produttivi italiani della Capogruppo e della controllata Eighteen Sound S.r.l. che curano direttamente anche la commercializzazione e la vendita dei propri prodotti in tutte le diverse aree geografiche di attività.

La distribuzione nel mercato americano avviene attraverso l'intervento della controllata americana B&C Speakers NA LLC che offre anche servizi di supporto alla vendita ai clienti locali. La distribuzione nel mercato brasiliano avviene attraverso l'intervento della controllata B&C Speakers Brasil LTDA.

La produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio Ciare avviene attraverso Sound & Vision S.r.l. (società controllata indirettamente).

La distribuzione nel mercato asiatico avviene attraverso i distributori locali serviti direttamente dalla Capogruppo.

L'utile del Gruppo relativo all'esercizio 2019 risulta pari ad Euro 8.667 migliaia, al netto delle relative imposte per Euro 2.039 migliaia (che scontano l'effetto positivo del beneficio patent box dell'esercizio per un importo pari a Euro 773 migliaia) e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 2.292 migliaia.

L'utile del Gruppo relativo all'esercizio 2018 risultava pari ad Euro 9.387 migliaia, al netto delle relative imposte che, per effetto del beneficio fiscale rilevato a seguito della sottoscrizione con l'Agenzia delle Entrate dell'accordo relativo al Patent Box (Euro 1.854 migliaia per gli anni dal 2015 al 2017 ed Euro 856 migliaia per il 2018) risultavano di segno positivo per Euro 132 migliaia, e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 1.414 migliaia.

Highlights

Riportiamo nelle sottostanti tabelle gli highlights economici, patrimoniali e finanziari consolidati dell'esercizio 2019 posti a confronto con i medesimi dati dell'esercizio precedente:

Highlights economici

(valori in migliaia di Euro)
Esercizio
Esercizio
2019 2018
Ricavi 56.287 54.502
Ebitda 12.580 10.901
Ebit 10.286 9.467
Risultato netto complessivo 8.667 9.387

Highlights patrimoniali

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2018
2019
Attivo non corrente 11.429 7.053
Passivo non corrente 10.992 8.126
Attivo corrente 40.852 38.354
Passivo corrente 15.676 14.581
Capitale circolante netto 25.176 23.773
Patrimonio netto 25.613 22.700

Highlights finanziari

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2019 2018
Flusso monetario per l' attività di esercizio 11.534 7.810
Flusso monetario per l'attività di investimento (2.097) (2.527)
Flusso monetario per l'attività finanziaria (7.021) (5.703)
Flusso monetario complessivo del periodo 2.416 (420)

Posizione finanziaria netta

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2019 2018
Posizione finanziaria corrente netta 5.056 2.622
Posizione finanziaria netta complessiva (5.006) (4.588)

Per quanto riguarda la definizione degli indicatori alternativi di performance si rinvia a quanto riportato nel prosieguo del presente documento.

Andamento del titolo

Il titolo B&C Speakers S.p.A. è quotato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Al 31 dicembre 2019 il prezzo di riferimento del titolo B&C Speakers S.p.A. (BEC) era pari a Euro 15,05, e conseguentemente la capitalizzazione risultava pari a circa Euro 154,5 milioni.

Si riporta di seguito l'andamento del titolo B&C Speakers SpA nel corso del 2019 e dei primi mesi del 2020.

La repentina diminuzione del corso del titolo evidenziatasi nel mese di marzo 2020 è da porre in relazione con gli effetti sui mecati finanziari della pandemia da Covid-19, per le cui considerazioni di dettaglio si rinvia al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della presente relazione e "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019" delle note illustrative al bilancio.

Scenario macroeconomico

Nel 2019 la crescita economica mondiale ha ripreso ad espandersi, tuttavia lo scenario internazionale è stato soggetto ad un numero rilevante di cambiamenti i cui effetti risultato al momento di difficile quantificazione. Infatti mentre da un lato sembra essersi delineata una soluzione ai conflitti tariffari tra Stati Uniti e Cina e risulta una maggiore chiarezza sul percorso della Brexit, dall'altro sono aumentati i rischi al ribasso derivanti dalle tensioni in medio oriente a causa della controversia tra Iraq e Stati Uniti. In Italia l'attività economica è risultata leggermente in crescita nel terzo trimestre del 2019 mentre è risultata invariata nell'ultimo trimestre dell'anno, soprattutto a causa della debolezza del settore manifatturiero.

Scenario di settore

Il settore dell'audio professionale è cresciuto in misura considerevole negli ultimi cinque anni per effetto della rivoluzione tecnologica nel campo musicale che ha di fatto cancellato, per moltissimi artisti, la possibilità di vendere i dischi a vantaggio dell'attività concertistica e dal vivo. Questo fenomeno ha comportato un enorme aumento del numero di spettacoli dal vivo nonché del prezzo medio dei biglietti, motivo per cui si è conseguentemente alzato il livello delle aspettative qualitative per il pubblico dei concerti dal vivo.

Questo trend ha favorito le aziende più qualitative ed ha permesso al Gruppo B&C Speakers di crescere sia internamente sia rispetto ai propri competitors. Di ulteriore influenza all'andamento del Gruppo, rimane la spesa in costruzioni dal momento che molte installazioni riguardano luoghi come nuovi teatri, cinema, club e disco, karaoke, grandi stazioni e aeroporti in cui gli avvisi acustici, anche per la sicurezza, richiedono sempre più un elevato livello qualitativo dei diffusori.

Ultimo driver di crescita del mercato è rappresentato dalla sempre maggiore diffusione della componente audio negli spazi commerciali.

Nei primi mesi del 2020 vi sono segnali di un possibile rischio di peggioramento dello scenario di settore degli ultimi anni considerata l'attuale situazione legata agli effetti socioeconomici del Covid-19 (cosiddetto Coronavirus) e l'incertezza relativa alla durata e all'espansione geografica di tale epidemia che, influenzando negativamente tutti gli eventi pubblici e dal vivo che presuppongono assembramenti di persone, ha di conseguenza un effetto negativo sul settore dell'audio professionale.

Andamento economico

L'andamento economico generale del 2019 risulta in crescita rispetto a quanto consuntivato nel precedente esercizio in termini di fatturato e marginalità.

Per una migliore rappresentazione dell'andamento della gestione economica relativa all'esercizio 2019, è riportata di seguito una tabella che rappresenta i principali aggregati economici del Gruppo B&C Speakers confrontati con gli equivalenti nello stesso periodo dell'esercizio precedente:

Analisi andamenti economici del Gruppo

(valori in migliaia di Euro) Esercizio incidenza sui Esercizio incidenza sui
2019 ricavi 2018 ricavi
Ricavi 56.287 100,00% 54.502 100,00%
Costo del venduto (34.574) -61,42% (33.948) -62,29%
Utile lordo 21.714 38,58% 20.554 37,71%
Altri ricavi 232 0,41% 642 1,18%
Personale indiretto (3.895) -6,92% (3.681) -6,75%
Spese commerciali (1.297) -2,30% (1.156) -2,12%
Generali ed amministrativi (4.174) -7,42% (5.459) -10,02%
Ebitda 12.580 22,35% 10.901 20,00%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (1.990) -3,54% (1.096) -2,01%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (302) -0,54% (318) -0,58%
Accantonamenti (1) 0,00% (20) -0,04%
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 10.286 18,27% 9.467 17,37%
Oneri finanziari (568) -1,01% (636) -1,17%
Proventi finanziari 932 1,66% 360 0,66%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 10.650 18,92% 9.192 16,86%
Imposte sul reddito (2.039) -3,62% 132 0,24%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi 8.612 15,30% 9.323 17,11%
Risultato netto di competenza di terzi - 0,00% - 0,00%
Risultato netto di competenza del Gruppo 8.612 15,30% 9.323 17,11%
Altre componenti di conto economico 55 0,10% 63 0,12%
Risultato complessivo del periodo 8.667 15,40% 9.387 17,22%

Nota:

Nel presente bilancio sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari e alcuni prospetti riclassificati non definiti dagli IFRS. Queste grandezze sono di seguito definite in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche e integrazioni (Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo rispetto a quanto previsto dagli IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria a una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società. Gli indicatori alternativi di performance sono misure utilizzate dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo e non sono definiti come misure contabili né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e quindi potrebbe risultare non comparabile. Si sottolinea che il metodo di calcolo di tali misure rettificative utilizzate dalla Società è coerente negli anni.

L'EBITDA (earning before interest taxes depreciation and amortizations) è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il "risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari", così come risultante dal conto economico consolidato al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti e svalutazioni così come risultanti dal suddetto conto economico consolidato. L'EBITDA è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo.

L'EBIT (earning before interest and taxes) è rappresentativo del risultato consolidato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

L'EBT (earning before taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte consolidato così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio consolidato in ottemperanza agli IAS/IFRS.

Ricavi consolidati

I ricavi realizzati nel corso del 2019 ammontano a Euro 56,29 milioni con una crescita pari al 3,27% rispetto al 2018 quando il fatturato si attestò sui Euro 54,50 milioni.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo ha incrementato il fatturato in Europa (+5% con vendite pari ad Euro 25,59 milioni) ed in Nord America (+14% con vendite pari a 11,3 Euro milioni). Al contrario si è registrata una diminuzione del fatturato nel mercato Latino Americano (-13%) causata dalla diffusa instabilità politica del continente ed un rallentamento delle vendite nel mercato Asiatico, Cina in particolare, dovuto principalmente a minori ricavi nei confronti di un importante cliente in parte però controbilanciato dall'ottima crescita di quasi tutti gli altri clienti dell'area.

Si riporta di seguito il breakdown dei ricavi per area geografica del 2019 (importi in Euro):

Variazione %
-13%
5%
5%
14%
-9%
-3%
3%

Costo del Venduto

In tale categoria sono compresi i consumi di materie (acquisti, lavorazioni di terzi e variazione delle rimanenze), il costo del personale direttamente coinvolto nel processo produttivo, i costi di trasporto e i costi per provvigioni passive, dazi doganali ed altri costi diretti di minore rilevanza.

Il costo del venduto ha mostrato nel corso del 2019 una diminuzione della propria incidenza sui ricavi rispetto al medesimo periodo del 2018 passando dal 62,29% al 61,42%. Il miglioramento dell'incidenza del costo del venduto è dovuto principalmente agli effetti positivi dell'entrata a regime delle sinergie negli acquisti e in ambito produttivo con la controllata Eighteen Sound S.r.l., che hanno manifestato il loro pieno contributo nel corso dell'esercizio 2019.

Personale indiretto

La categoria "Personale indiretto" si riferisce ai costi per il personale impiegatizio, dirigenti ed operai non associabili al processo produttivo.

Il costo per il personale indiretto, pur risultando in leggero aumento rispetto al 2018, ha mantenuto pressochè costante la sua incidenza sul fatturato passando dal 6,75% al 6,92%.

Spese commerciali

La categoria "Spese commerciali" si riferisce ai costi per consulenze commerciali, spese pubblicitarie e di marketing, viaggi e trasferte ed altri oneri minori afferenti al settore commerciale.

Le spese commerciali pur mostrando un lieve incremento in valore assoluto rispetto ai primi sei mesi del precedente esercizio hanno diminuito la loro incidenza sul fatturato che è passata dal 2,12% al 2,30%.

Generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono diminuiti di 1.285 mila Euro riducendo la loro incidenza sul fatturato di 2,6 punti percentuali. L'effetto della sopra citata diminuzione è principalmente dovuto all'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 "Leasing", applicato dal 1° gennaio 2019 come più ampiamente descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2019". Adottando la contabilizzazione precedente i costi in oggetto sarebbero comunque diminuiti di Euro 36 migliaia lasciando sostanzialmente inalterata la loro incidenza sui ricavi rispetto al precedente esercizio.

EBITDA e EBITDA Margin

Per effetto delle dinamiche sopra illustrate, l'EBITDA del 2019 cresce fino a Euro 12,58 milioni, con un incremento del 15,40% (pari a Euro 1,68 milioni) rispetto al 2018 quando ammontava a Euro 10,90 milioni. Si evidenzia che l'incremento dell'Ebitda è dovuto per Euro 1.249 migliaia all'effetto dell'adozione dell'IFRS 16. Adottando la contabilizzazione precedente l'Ebitda sarebbe risultato pari a Euro 11,33 milioni, in aumento del 3,94% rispetto al 2018.

L'EBITDA margin relativo all'esercizio 2019 è pari al 22,35% dei ricavi (20,00% nel precedente esercizio). Adottando la contabilizzazione precedente l'Ebitda margin sarebbe risultato pari al 20,13% (sostanzialmente in linea con il precedente esercizio).

Ammortamenti

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso ammontano a Euro 2.292 migliaia (Euro 1.414 migliaia nel 2018). Anche in questo caso l'aumento è interamente dovuto all'adozione dell'IFRS 16.

EBT ed EBT margin

L'EBT relativo al 2019 ammonta a Euro 10,65 milioni in aumento del 15,87% rispetto al precedente esercizio (quando risultò pari a Euro 9,19 milioni). L'EBT margin è pari al 18,92% dei ricavi (16,86% nel 2018). L'effetto dell'adozione dell'IFRS 16 sull'Ebt risulta non significativo. Si evidenzia che l'incremento dell'EBT è dovuto per Euro 546 mila Euro ai proventi finanziari realizzati per effetto della valutazione dei titoli in portafoglio al fair value.

Utile Netto di Gruppo

L'utile netto di Gruppo al termine del 2019 ammonta a Euro 8,61 milioni e rappresenta una percentuale del 15,30% dei ricavi consolidati con un incremento complessivo del 7,63% rispetto al precedente esercizio. L'effetto dell'adozione dell'IFRS 16 sull'utile netto risulta non significativo. Si evidenzia che il tax rate medio di Gruppo risulta pari al 19,1% principalmente per effetto del beneficio fiscale (pari a Euro 0,8 milioni) dato dal c.d. "Patent Box" riconosciuto anche per l'esercizio 2019 alla Capogruppo B&C Speakers S.p.A..

Andamento patrimoniale e finanziario

Riportiamo di seguito la situazione patrimoniale - finanziaria riclassificata secondo criteri di destinazione delle fonti e degli impieghi:

Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato 31-dic 31-dic
(valori in migliaia di Euro) 2019 2018 Variazione
Immobilizzazioni 7.783 3.484 4.299
Magazzino 13.492 14.001 (509)
Crediti commerciali 12.842 12.466 376
Crediti Diversi 1.936 2.743 (806)
Debiti Commerciali (4.960) (5.543) 584
Debiti Diversi (2.579) (1.942) (636)
Capitale Circolante Operativo Netto 20.733 21.724 (992)
Fondi (930) (915) (15)
Capitale investito Operativo Netto 27.586 24.293 3.292
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.277 3.190 2.087
Partecipazioni in collegate 50 50 -
Avviamento 2.318 2.318 -
Titoli a breve termine 7.916 6.525 1.391
Altri Crediti Finanziari 666 629 37
Attività finanziarie 16.227 12.712 3.515
Capitale investito non Operativo Netto 16.227 12.712 3.515
CAPITALE INVESTITO 43.813 37.005 6.807
Patrimonio Netto 25.613 22.700 2.912
Indebitamento Finanziario a Breve 8.138 7.095 1.043
Indebitamento Finanziario a Medio\lungo 10.062 7.210 2.852
CAPITALE RACCOLTO 43.813 37.005 6.807

Nota:

Immobilizzazioni: sono definite dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle attività ad utilità pluriennale (tangible ed intangible). Capitale Circolante Operativo Netto: è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle rimanenze, dei crediti commerciali e degli altri crediti al netto dei debiti per forniture e debiti diversi. Fondi: rappresentano il valore delle obbligazioni legate al trattamento di fine rapporto dei dipendenti e di fine mandato degli Amministratori, nonché il valore dei fondi rischi. Capitale investito Operativo Netto: rappresenta il valore delle attività finanziarie e degli altri crediti finanziari come sopra descritte. Capitale raccolto: rappresenta il valore del Patrimonio Netto del Gruppo e dell'indebitamento complessivo del Gruppo stesso.

Di seguito si riportano alcuni commenti in merito alla variazione delle attività e passività classificate secondo la loro destinazione gestionale.

Il Capitale investito Operativo Netto mostra un incremento pari a Euro 3,29 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tale incremento è dovuto principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • un incremento delle immobilizzazioni pari a circa Euro 4,3 milioni dovuto all'effetto combinato degli ammortamenti di periodo, degli investimenti effettuati nel periodo sulle linee produttive e, in particolare, della contabilizzazione dei diritti d'uso in base a quanto stabilito dall'IFRS 16 (applicato dal 1° gennaio 2019) che presentano un valore netto contabile pari a Euro 4,2 milioni;

  • una diminuzione delle rimanenze di magazzino pari a circa Euro 0,5 milioni ed un incremento dei crediti commerciali e diversi pari a circa Euro 0,3 milioni dovuto all'aumentato volume d'affari del Gruppo;

  • una diminuzione dei crediti diversi pari a circa Euro 0,8 milioni dovuto essenzialmente alla presenza al 31 dicembre 2018 del credito fiscale relativo al Patent Box relativo alle annualità 2015-2017.

Il Capitale investito non Operativo Netto mostra un incremento di Euro 3,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 per l'effetto combinato dell'aumento del valore dei titoli a breve termine detenuti per motivi di liquidità e dell'incremento della liquidità.

Le altre categorie Patrimoniali non hanno evidenziato variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.

Indebitamento finanziario

L'indebitamento finanziario a breve termine aumenta di Euro 1 milione per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • aumento dei debiti afferenti alla quota a breve termine dei finanziamenti in essere per Euro 0,2 milioni in seguito all'assunzione nel mese di aprile di due nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per un importo complessivo di Euro 6 milioni;
  • diminuzione degli scoperti bancari per Euro 0,3 milioni;
  • iscrizione della passività finanziaria corrente relativa ai diritti d'uso per Euro 1,1 milioni sulla base di quanto stabilito dall'IFRS 16.

L'indebitamento finanziario a medio/lungo termine aumenta di Euro 2,8 milioni per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • diminuzione dei debiti afferenti alla quota a medio/lungo termine dei finanziamenti per Euro 0,3 milioni;
  • iscrizione della passività finanziaria non corrente relativa ai diritti d'uso per Euro 3,1 milioni sulla base di quanto stabilito dall'IFRS 16.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva del Grupo (compresi i titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità) risulta essere negativa e pari ad Euro 5,01 milioni contro un valore di Euro 4,59 milioni a fine esercizio 2018 principalmente per effetto del pagamento del dividendo avvenuto nel corso del mese di maggio 2019 e dell'adozione del nuovo standard IFRS 16, parzialmente compensati dalla liquidità generata dall'attività operativa.

Tale grandezza è calcolata in ossequio alla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".

31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di euro) 2019 (a) 2018 (a) Variazione
A. Cassa 5.277 3.190 65%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527 21%
D. Liquidità (A+C) 13.194 9.717 36%
F. Debiti bancari correnti (314) (643) -51%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (6.686) (6.451) 4%
H. Altri debiti finanziari correnti (1.138) -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (8.138) (7.095) 15%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 5.056 2.622 93%
K. Debiti bancari non correnti (6.958) (7.210) -4%
M. Altri debiti finanziari non correnti (3.104) -
N. Indebitamento finanziario non corrente (10.062) (7.210) 40%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) (5.006) (4.588) 9%

Principali indicatori di performance

Per favorire una più esauriente rappresentazione della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso, esponiamo di seguito i principali indicatori di performance finanziari e non finanziari.

Esercizio Esercizio
Indicatori di performance del Gruppo 2019 2018
R.O.E. 33,6% 41,1%
Return on Equity; calcolato come rapporto tra Utile Netto e Patrimonio Netto
R.O.I. 19,7% 20,8%
Return on Investments; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi ed Oneri
Finanziari" ed il totale delle Attività
R.O.S. 18,3% 17,4%
Return on Sales; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi ed Oneri Finanziari"
ed il totale dei Ricavi
Indice di Indebitamento totale 0,96 1,00
Indice di Indebitamento Totale; calcolato come il rapporto tra il Patrimonio Netto e la somma delle Passività
Correnti e delle Passività non Correnti
Indice di Indebitamento finanziario 3,66 3,20
Indice Indebitamento Finanziario; calcolato come rapporto tra il Patrimonio Netto e le Passività Finanziarie
Corrente
Quoziente di disponibilità 3 3
Quoziente di Disponibilità; calcolato come rapporto tra Attività Correnti e Passività Correnti
C.C.N. 20.733 21.724
Capitale Circolante Netto; calcolato come differenza tra Valore Rimanenze, Crediti Commerciali e Diversi, e Debiti
Comerciali e Diversi
Quoziente di Tesoreria 33,7% 21,9%
Quoziente di Tesoreria; calcolato come rapporto tra Disponibilità Liquide e Passività Correnti
Giorni di rotazione medi di magazzino 89,14 91,14
Indice Rotazione Magazzino; calcolato come rapporto tra le Rimanenze medie dell'esercizio ed il Valore del
Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)
Giorni di rotazione medi dei crediti 82,06 79,42
Indice di Rotazione dei Crediti; calcolato come rapporti tra Crediti Commerciali medi dell'esercizio ed il Valore del
Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)

La struttura aziendale

Al 31 dicembre 2019 l'organico del Gruppo è pari a 186 risorse.

Si riporta di seguito l'evoluzione dell'organico del Gruppo negli ultimi tre esercizi:

Organici 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-17
Operai 134 124 113
Impiegati 45 42 42
Quadri 6 7 7
Dirigenti 1 1 1
Totale organico 186 174 163

Investimenti

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati effettuati investimenti per circa Euro 1 milione, principalmente rivolti ad impianti ed attrezzature industriali destinate alla produzione con la finalità di incrementare l'efficienza degli stabilimenti produttivi di Vallina (Bagno a Ripoli, Firenze) e di Reggio Emilia. Nel corso del 2019 è stato completato un profondo rifacimento della struttura produttiva della controllata Eighteen Sound che ha comportato investimenti per Euro 0,6 milioni.

Nell'insediamento produttivo di Vallina (FI) sono operative due linee per la produzione di Altoparlanti, di cui una altamente automatizzata ed adatta a produzioni in serie su grandi lotti ed un'altra più flessibile ed idonea a produzioni su bassa scala e diversificate; entrambe le linee produttive rispondono ai più moderni criteri di efficienza e produttività.

Per quanto attiene alla produzione di diffusori per le alte frequenze (Drivers), sono in funzione due linee produttive che hanno beneficiato di miglioramenti in termini di efficienza e capacità produttiva.

Nell'insediamento produttivo di Reggio Emilia sono presenti tre linee di produzione.

Tutti gli investimenti relativi alle strutture e gli impianti fissi sono stati realizzati in accordo con la controllante Research & Development International S.r.l. con l'obiettivo di raggiungere un consistente miglioramento della capacità produttiva aziendale.

Ricerca e sviluppo

L'azienda ha mantenuto elevato il suo impegno in direzione di una crescita culturale e organizzativa che le consentirà di mantenere il livello di eccellenza conseguito fin orain un momento in cui la competizione internazionale diventa ogni giorno più aggressiva.

Gli investimenti legati all'attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) sono stati mantenuti elevati. L'esercizio 2019 ha visto sia la conclusione dei progetti in essere sia all'avvio di nuovi. In particolare, si evidenzia che la Capogruppo ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi, svolti nello stabilimento di Vallina in Firenze.

Per lo sviluppo di questi progetti la società ha sostenuto, nel corso del 2019, costi relativi ad attività di R&S per Euro 132 migliaia confidando che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Prospetto di raccordo tra utile e patrimonio netto della Capogruppo secondo Principi Contabili IFRS ed utile e patrimonio netto di gruppo secondo gli IFRS al 31 dicembre 2019

Riportiamo nella tabella di seguito prospetto di raccordo tra utile e patrimonio netto della Capogruppo secondo IFRS ed utile e patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2019.

(valori in Euro) Patrimonio
Netto
Risultato
netto
dell'esercizio
Patrimonio Netto e Risultato della Capogruppo IFRS 24.554.752 7.829.408
Consolidamento Controllate-Eliminazione Partecipazione (8.460.926) -
Consolidamento Controllate-Attribuzione Riserve e Patrimonio 7.730.581 1.205.248
Avviamento 2.318.181 -
Elisione dividendi (311.554)
Effetto Operazioni Intercompany - (54.993)
Eliminazione Margini Infragruppo (529.822) (56.553)
Patrimonio Netto e Risultato di Gruppo 25.612.766 8.611.556

Le scritture di cui al presente prospetto di raccordo sono già al netto del relativo effetto fiscale differito laddove esistente.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 2019

Nel corso dell'esercizio 2019 si sono manifestati i seguenti eventi significativi per l'andamento dell'azienda:

  • l'Assemblea dei soci tenutasi in data 26 aprile 2019 ha deliberato la distribuzione di un dividendo ordinario pari ad Euro 0,50 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data di stacco cedola. Il valore complessivo del dividendo erogato è risultato quindi pari ad Euro 5,5 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

Come riportato in precedenza, nei primi mesi del 2020 si sono manifestati segnali di un possibile rischio di peggioramento dello scenario di settore rispetto agli ultimi anni dell'epidemia da "Coronavirus".

Considerata l'attuale situazione legata agli effetti socioeconomici di tale epidemia e l'incertezza relativa alla durata e all'espansione geografica di tale epidemia, ad oggi non è possibile determinare con un sufficiente grado di affidabilità i possibili impatti sul settore e sui risultati della Capogruppo e del Gruppo per i prossimi mesi. Il Gruppo sta comunque monitorando attentamente la situazione ed è pronto ad intraprendere le azioni ed iniziative del caso al fine di salvaguardare la marginalità e soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni, tenendo conto delle misure di contenimento previste dai governi, dalle autorità competenti, dalle banche centrali dei Paesi colpiti dalla diffusione del virus nonché degli interventi di carattere economico a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, confidando in ogni caso nella possibilità che tale emergenza possa rientrare nei mesi successivi.

I fondamentali di medio e lungo termine del mercato in cui opera il Gruppo rimangono buoni anche se l'effetto di tale crisi richiederà un periodo, al momento non determinabile (anche se certamente non brevissimo) prima che le persone possano avvicinarsi di nuovo al segmento dell'entertainment.

Il management rimane convinto che il posizionamento e la forza commerciale dell'azienda consentiranno alla stessa di gestire gli effetti negativi della crisi oltre che permetterle di cogliere al meglio i futuri segnali di ripresa.

Art. 36 del Regolamento Mercati Consob (adottato con Delibera Consob n. 16191/2007 e successive modifiche): condizioni per la quotazione in borsa di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

  • - alla data del 31 dicembre 2019 le prescrizioni regolamentari dell'art. 36 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasil Ltda.
  • - sono state adottate procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

Art. 37 del Regolamento Mercati Consob: Condizioni che inibiscono la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra società

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007

Azionisti rilevanti

Alla data di redazione del presente bilancio (marzo 2020) i dati ufficiali indicano i seguenti azionisti rilevanti:

  • Research & Development International S.r.l. che detiene il 54,00% (società controllante);
  • Lazard Freres Gestion SAS che detiene il 6,33%;
  • Object Investment Microcap che detiene il 3,53%
  • Allianz Global Investors GmbH che detiene il 3,27%;

• Alboran S.r.l. che detiene il 3,04%;

• John Bebremberg Gossler & Co. che detiene il 3,01%;

Informativa ai sensi dell'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99

In relazione agli obblighi di informativa previsti dall'art. 79 del Regolamenti Emittenti n. 11971/99, in materia di partecipazioni detenute, negli emittenti stessi e nelle società da questi controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, si forniscono le seguenti informazioni:

  • il Consigliere Lorenzo Coppini possiede alla data del 31 dicembre 2019, num. 50.000 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Alessandro Pancani possiede alla data del 31 dicembre 2019, num. 3.617 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Roberta Pecci possiede alla data del 31 dicembre 2019, num. 11.542 azioni di B&C Speakers S.p.A..

Corporate Governance

Il Gruppo aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006.

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione annuale, reperibile sul sito www.bcspeakers.com, nella sezione Investor Relations.

In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti l'informativa finanziaria ex art. 123-bis TUF.

Si precisa che la società non è tenuta alla redazione della dichiarazione di cui all'art. 3 e all'art. 4 del D.Lgs. 254/2016 (dichiarazione di carattere non finanziario) in quanto non sono stati superati i limiti dimensionali di cui all'articolo 2 del decreto in questione.

Consiglio di amministrazione

Il Consiglio dell'Emittente in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 9 membri ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 26 aprile 2018, con deliberazione assunta a maggioranza (con applicazione del sistema del voto di lista), in conformità a quanto previsto dallo Statuto sociale, e resterà in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Collegio sindacale

A norma dell'art. 24 dello Statuto dell'Emittente, il Collegio Sindacale, in carica dal 26 aprile 2018, è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, che resteranno in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori che compongono il quadro macro-economico inclusi l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.

Alcune importanti economie risultano ancora affette da recessione o hanno sperimentato in periodi recenti tassi di crescita bassi o stagnazione economica. Inoltre, lo scenario internazionale è stato soggetto ad un numero rilevante di cambiamenti i cui effetti risultato al momento di difficile quantificazione. Infatti mentre da un lato sembra essersi delineata una soluzione ai conflitti tariffari tra Stati Uniti e Cina e risulta una maggiore chiarezza sul percorso della Brexit, dall'altro sono aumentati i rischi al ribasso derivanti dalle tensioni in medio oriente a causa della controversia tra Iraq e Stati Uniti. In Italia l'attività economica è risultata leggermente in crescita nel terzo trimestre del 2019 mentre è risultata invariata nell'ultimo trimestre dell'anno, soprattutto a causa della debolezza del settore manifatturiero

Altro importante fattore di rischio macroeconomico è rappresentato dall'attuale situazione legata agli effetti socioeconomici del Covid-19 (cosiddetto Coronavirus) unitamente all'incertezza relativa alla durata e all'espansione geografica di tale epidemia. Tale fattore potrebbe incidere anche sensibilmente sulle prospettive globali di crescita futura, influenzando il quadro macroeconomico generale e i mercati finanziario e immobiliare, anche alla luce delle decisioni assunte dalle autorità governative per contenere il diffondersi dell'epidemia. Non si esclude quindi che, la diffusione del Coronavirus" possa avere effetti particolarmente negativi sull'economia globale, sull'Italia e sull'intero settore dell'entertainment.

Nonostante il Gruppo disponga delle competenze e capacità per la gestione di tale fattore di rischio, tra cui un puntuale controllo dei costi, non si esclude che il perdurare dell'attuale emergenza sanitaria possa determinare nel breve periodo perdite di marginalità.

Queste o nuove condizioni di recessione in mercati che ne siano appena usciti, possono alla fine influenzare lo sviluppo industriale di molti business, inclusi quelli del Gruppo. Non può esservi certezza che i provvedimenti adottati dai governi, dalle autorità monetarie nonché gli interventi di carattere economico a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese avranno successo nel ristabilire, su basi sostenibili, le condizioni necessarie alla ripresa della crescita economica. Per questi motivi, permane l'incertezza delle previsioni sull'andamento dell'economia globale, come anche è possibile che le economie di alcune nazioni possano incorrere in periodi di crescita lenta o di recessione.

Dipendenza dai fornitori

Il Gruppo ritiene che il rapporto di fornitura di due componenti dei trasduttori, il cono e la bobina, risulti difficilmente sostituibile in tempi brevi, in considerazione delle particolari caratteristiche tecniche e qualitative degli stessi che influiscono sulla resa timbrica dei trasduttori. Pertanto, eventuali indisponibilità di tali componenti presso gli attuali fornitori potrebbero influenzare negativamente le attività del Gruppo. Difatti, sebbene il Gruppo possa ricorrere ad altri canali di approvvigionamento di tali componenti, ciò potrebbe avvenire a condizioni e standard tecnici diversi dagli attuali e, eventualmente, determinare ritardi nel ciclo produttivo, con conseguenze negative sulla attività svolta dalla Società.

Si segnala inoltre che i rapporti tra la Capogruppo ed i propri fornitori non sono disciplinati da alcun contratto a lungo termine ma vengono regolati da singoli ordini di acquisto in cui il prezzo è negoziato tenendo conto del volume di beni richiesti e delle caratteristiche tecnico-qualitative offerte dai differenti fornitori. Nel caso uno o più fornitori decidano di interrompere il rapporto con la Società, o sorgano controversie in merito alla natura o ai termini dell'attività da questi prestata, la Società non potrà ricorrere a rimedi giudiziali tipicamente esperibili in virtù di contratti di somministrazione, accordi quadro o altro genere di impegni a lungo termine con possibili effetti negativi sulla propria attività.

La Società ritiene di mitigare tale rischio avvalendosi, nello svolgimento della propria attività, di più fornitori per l'acquisto dei componenti per ciascuna fase di lavorazione esterna limitando in tal modo, per quanto possibile, rischi di interruzione della produzione qualora il rapporto, con uno o più fornitori, dovesse interrompersi.

Non sono da escludersi, in caso di difficoltà significative da parte di fornitori strategici per la Capogruppo, interventi e/o investimenti significativi in termini di scorte e di acquisti di componenti per la produzione al fine di beneficiare di consistenti risparmi economici mantenendo inalterata anche la produzione.

Dipendenza da figure chiave

Il Gruppo è attualmente gestito da alcune figure chiave, rappresentate dai consiglieri di amministrazione della Capogruppo con deleghe operative, che, con un'esperienza consolidata nel settore, hanno contribuito e contribuiscono in maniera determinante al successo della Società. Qualora dovesse interrompersi il rapporto tra la Società ed una o più di tali figure manageriali chiave, non vi sono garanzie che il Gruppo riesca a sostituirle tempestivamente con soggetti egualmente qualificati ed idonei ad assicurare, nel breve periodo, il medesimo apporto, con la conseguenza che l'attività della Società potrebbe risentirne in maniera negativa.

Oscillazione dei tassi di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività anche in Paesi non appartenenti all'area Euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio tra le diverse divise. Per questo motivo, non è possibile escludere che repentine oscillazioni dei tassi di cambio possano avere conseguenze negative sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai debiti e crediti in divisa estera, relativi alle vendite ed agli acquisti futuri.

Concentrazione della clientela

La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva dagli ordini effettuati dai clienti OEM. Nel caso in cui si riducesse la domanda generata da tali clienti, con cui non sussistono particolari vincoli contrattuali, o i pagamenti da parte di tali clienti subissero dei ritardi, potrebbero aversi effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo, coerentemente con la propria politica di gestione del rischio, pone una particolare enfasi sul processo di sviluppo del prodotto mirando all'allungamento del ciclo di vita del prodotto tramite il mantenimento di una elevata qualità. In particolare, la difficile sostituibilità di alcuni componenti forniti dal Gruppo in una linea di diffusori, comporta un alto livello di fidelizzazione della clientela ed un conseguente abbassamento del rischio di concentrazione sui principali clienti.

Adozione del codice di autodisciplina delle società quotate

La Società è impegnata in un continuo processo di accoglimento della disciplina di Governance prevista dal codice di autodisciplina delle società quotate nelle parti ritenute adeguate alle dimensioni ed alla complessità della Società. In particolare, sono stati istituiti un Comitato per la Remunerazione composto da un consigliere indipendente e da un consigliere non esecutivo, un Comitato per le nomine ed un Comitato di controllo interno e rischi composto da due amministratori indipendenti. E' stato inoltre nominato l'Investor Relator al fine di curare i rapporti con la generalità degli azionisti, è stato approvato il modello di organizzazione e controllo conforme al D. Lgs 231/01 e nominato l'organo di vigilanza incaricato di verificare l'applicazione del modello stesso. Oltre a ciò è presente il Responsabile Internal Auditor della Capogruppo.

Mercato di riferimento e minacce competitive

L'ingresso nel mercato da parte di nuovi concorrenti italiani o stranieri potrebbe influenzare negativamente i risultati economico-finanziari del Gruppo nel medio-lungo periodo. In tal caso non vi sarebbe certezza che gli assetti competitivi del mercato di riferimento possano risultare tali da consentire al Gruppo il perseguimento delle proprie strategie. Inoltre, non è possibile escludere che in futuro i produttori di sistemi di altoparlanti decidano di produrre internamente i trasduttori elettroacustici, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo ritiene che un adeguato sostegno finanziario al settore dello sviluppo del prodotto, finalizzato al mantenimento ed al miglioramento della qualità e della capacità di personalizzazione dello stesso (vero punto di forza del Gruppo) possa contribuire a mitigare il rischio di minacce competitive.

Oscillazione nei prezzi dei fattori produttivi

I prezzi dei componenti acquistati dal Gruppo sono soggetti a fluttuazioni quale effetto, ad esempio, di oscillazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate nella produzione dei componenti stessi come l'acciaio, il ferro, l'alluminio e la plastica. Tali possibili incrementi potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi di natura finanziaria

Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.

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5 Principali dati della Capogruppo

Esponiamo nel presente paragrafo i principali dati afferenti alla Capogruppo B&C Speakers S.p.A..

Highlights

Riportiamo nelle sottostanti tabelle gli highlights economici, patrimoniali e finanziari della Capogruppo dell'esercizio 2019 posti a confronto con i medesimi dati dell'esercizio precedente:

Highlights economici

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2018
2019
Ricavi 42.623 40.998
Ebitda 10.456 9.610
Ebit 8.944 8.817
Risultato netto complessivo 7.826 9.403

Highlights patrimoniali

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2018
2019
Attivo non corrente 14.499 11.374
Passivo non corrente 10.091 7.890
Attivo corrente 32.182 29.644
Passivo corrente 12.035 10.645
Capitale circolante netto 20.147 18.999
Patrimonio netto 24.555 22.483

Highlights finanziari

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2019 2018
Flusso monetario per l' attività di esercizio 10.177 7.772
Flusso monetario per l'attività di investimento (1.319) (2.005)
Flusso monetario per l'attività finanziaria (6.787) (6.703)
Flusso monetario complessivo del periodo 2.071 (937)

Posizione finanziaria netta

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre
2019 2018
Posizione finanziaria corrente netta 5.027 2.609
Posizione finanziaria netta complessiva (4.253) (4.501)

Andamento economico

L'andamento economico generale del 2019 risulta in crescita rispetto a quanto consuntivato nel precedente esercizio in termini di fatturato e marginalità.

Per una migliore rappresentazione dell'andamento della gestione economica relativa all'esercizio 2019, è riportata di seguito una tabella che rappresenta i principali aggregati economici della Capogruppo confrontati con gli equivalenti nello stesso periodo dell'esercizio precedente:

Analisi Andamenti Economici B&C Speakers S.p.A.
------------------------------------------------- --
Esercizio incidenza sui Esercizio incidenza sui
(valori in migliaia di Euro) 2019 ricavi 2018 ricavi
Ricavi 42.623 100,00% 40.998 100,00%
Costo del venduto (26.216) -61,51% (24.494) -59,75%
Utile lordo 16.407 38,49% 16.504 40,25%
Altri ricavi 342 0,80% 153 0,37%
Personale indiretto (2.373) -5,57% (2.172) -5,30%
Spese commerciali (1.055) -2,47% (915) -2,23%
Generali ed amministrativi (2.865) -6,72% (3.959) -9,66%
Ebitda 10.456 24,53% 9.610 23,44%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (1.449) -3,40% (749) -1,83%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (63) -0,15% (45) -0,11%
Accantonamenti 0 0,00% 0 0,00%
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.944 20,98% 8.817 21,51%
Oneri finanziari (366) -0,86% (404) -0,98%
Proventi finanziari 1.097 2,57% 655 1,60%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 9.675 22,70% 9.068 22,12%
Imposte sul reddito (1.846) -4,33% 335 0,82%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi 7.829 18,37% 9.402 22,93%
Altre componenti di conto economico (4) -0,01% 1 0,00%
Risultato complessivo del periodo 7.826 18,36% 9.403 22,94%

Nota:

Nel presente bilancio sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari e alcuni prospetti riclassificati non definiti dagli IFRS. Queste grandezze sono di seguito definite in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche e integrazioni (Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo rispetto a quanto previsto dagli IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria a una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società. Gli indicatori alternativi di performance sono misure utilizzate dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento dellla Società e non sono definiti come misure contabili né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e quindi potrebbe risultare non comparabile. Si sottolinea che il metodo di calcolo di tali misure rettificative utilizzate dalla Società è coerente negli anni.

L'EBITDA (earning before interest taxes depreciation and amortizations) è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il "risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari", così come risultante dal conto economico consolidato al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti e svalutazioni così come risultanti dal suddetto conto economico consolidato. L'EBITDA è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo della Società.

L'EBIT (earning before interest and taxes) è rappresentativo del risultato consolidato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

L'EBT (earning before taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte consolidato così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

Ricavi consolidati

I ricavi realizzati nel corso del 2019 ammontano a Euro 46,23 milioni con una crescita pari al 4,0% rispetto al 2018 quando il fatturato si attestò sui Euro 40,99 milioni .

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha incrementato il fatturato in Europa (+9% con vendite pari ad Euro 22,02 milioni) ed in Nord America (+21% con vendite pari ad Euro 7,22 milioni). Al contrario si è registrata una diminuzione del fatturato nel mercato Latino Americano (-9%) causata dalla diffusa instabilità politica del continente ed un rallentamento delle vendite nel mercato Asiatico (-15%), Cina in particolare, dovuto principalmente al calo delle vendite nei confronti di un importante cliente.

Si riporta di seguito il breakdown dei ricavi per area geografica del 2019 (importi in Euro):

Area Geografica Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
2019 % 2018 %
America Latina 2.687.500 6% 2.955.877 7% (268.377) -9%
Europa 22.024.122 52% 20.274.999 49% 1.749.123 9%
Italia 2.633.015 6% 2.432.835 6% 200.180 8%
Nord America 7.228.447 17% 5.979.664 15% 1.248.783 21%
Medio Oriente & Africa 320.511 1% 248.913 1% 71.598 29%
Asia & Pacifico 7.729.639 18% 9.105.781 22% (1.376.142) -15%
Totale ricavi 42.623.234 100% 40.998.069 100% 1.625.165 4%

Costo del Venduto

In tale categoria sono compresi i consumi di materie (acquisti, lavorazioni di terzi e variazione delle rimanenze), il costo del personale direttamente coinvolto nel processo produttivo, i costi di trasporto e i costi per provvigioni passive, dazi doganali ed altri costi diretti di minore rilevanza.

Il costo del venduto ha mostrato nel corso del 2019 un lieve incremento della propria incidenza sui ricavi rispetto al 2018 passando dal 59,75% al 61,51%.

Personale indiretto

La categoria "Personale indiretto" si riferisce ai costi per il personale impiegatizio, dirigenti ed operai non associabili al processo produttivo.

Il costo per il personale indiretto pur risultando in leggero aumento rispetto al 2018 ha mantenuto pressochè costante la sua incidenza sul fatturato passando dal 5,30% al 5,57%.

Spese commerciali

La categoria "Spese commerciali" si riferisce ai costi per consulenze commerciali, spese pubblicitarie e di marketing, viaggi e trasferte ed altri oneri minori afferenti al settore commerciale.

Le spese commerciali pur mostrando un lieve incremento in valore assoluto rispetto ai primi sei mesi del precedente esercizio hanno diminuito la loro incidenza sul fatturato che è passata dal 2,23% al 2,47%.

Generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono diminuti di Euro 1,1 milioni riducendo la loro incidenza sul fatturato di 2,9 punti percentuali. L'effetto della sopra citata diminuzione è principalmente dovuto all'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 "Leasing", applicato dal 1° gennaio 2019 come più ampiamente descritto nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2019". Adottando la contabilizzazione precedente i costi in oggetto sarebbero diminuiti di Euro 113 migliaia lasciando sostanzialmente inalterata la loro incidenza sui ricavi rispetto al precedente esercizio. La diminuzione che si sarebbe registrata a parità di trattamento contabile rispetto al 2018 è risultante dell'effetto netto di (a) risparmi dovuti al venir meno di alcune consulenze tecniche e (b) il sostenimento di costi per la chiusura della linea di business Tunneled per 235 mila Euro.

EBITDA e EBITDA Margin

Per effetto delle dinamiche sopra illustrate, l'EBITDA del 2019 cresce fino a Euro 10,46 milioni, con un incremento del 8,8% rispetto al 2018 (nel quale ammontava ad Euro 9,61 milioni). Si evidenzia che l'incremento dell'Ebitda è dovuto per Euro 981 migliaia all'effetto dell'adozione dell'IFRS 16. Adottando la contabilizzazione precedente l'Ebitda sarebbe risultato pari ad Euro 9,48 milioni, in diminuzione del 1,4% rispetto al 2018.

L'EBITDA margin relativo all'esercizio 2018 è pari al 24,53% dei ricavi (23,44% nel precedente esercizio). Adottando la contabilizzazione precedente l'Ebitda margin sarebbe risultato pari al 22,23%.

Ammortamenti

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso ammontano a Euro 1.512 migliaia (Euro 794 migliaia nel 2018). Anche in questo caso l'aumento è interamente dovuto all'adozione dell'IFRS 16.

EBT ed EBT margin

L'EBT relativo al 2019 ammonta ad Euro 9.675 milioni in aumento del 6,7% rispetto al precedente esercizio (quando risultò pari ad Euro 9.068 milioni). L'EBT margin è pari al 22,70% dei ricavi (22,12% nel 2018). L'effetto dell'adozione dell'IFRS 16 sull'Ebt risulta non significativo. Si evidenzia che l'incremento dell'EBT è dovuto per Euro 546 mila ai proventi finanziari realizzati per effetto della valutazione dei titoli in portafoglio al fair value.

Utile Netto

L'utile netto al termine del 2019 ammonta a Euro 7,8 milioni e rappresenta una percentuale del 18,36% dei ricavi con un decremento complessivo del 16,8% rispetto al corrispondente periodo del 2018. Tale decremento è dovuto all'effetto della contabilizzazione nel precedente esercizio del contributo fiscale derivante dal Patent Box per il periodo 2015-2016 (Euro 1,9 milioni).

L'effetto dell'adozione dell'IFRS 16 sull'utile netto risulta non significativo. Si evidenzia che il tax rate medio della Capogruppo risulta del 19% principalmente per effetto del beneficio fiscale connesso al c.d. "Patent Box" riconosciuto anche per l'esercizio 2019 alla Società (Euro 0,8 milioni).

Andamento patrimoniale e finanziario

Riportiamo di seguito la situazione patrimoniale - finanziaria riclassificata secondo criteri di destinazione delle fonti e degli impieghi:

Stato Patrimoniale Riclassificato 31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di Euro) 2019 2018 Variazione
Immobilizzazioni 5.210 2.132 3.078
Magazzino 8.609 9.230 (621)
Crediti commerciali 9.982 9.561 421
Crediti Diversi 2.079 2.675 (596)
Debiti Commerciali (3.605) (3.631) 26
Debiti Diversi (1.824) (1.331) (493)
Capitale Circolante Operativo Netto 15.241 16.504 (1.263)
Fondi (812) (779) (33)
Capitale investito Operativo Netto 19.639 17.857 1.782
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.715 1.765 1.950
Partecipazioni 8.511 8.511 0
Titoli a breve termine 7.916 6.525 1.391
Altri Crediti Finanziari 659 618 41
Attività finanziarie 20.801 17.419 3.382
Capitale investito non Operativo Netto 20.801 17.419 3.382
CAPITALE INVESTITO 40.440 35.276 5.164
Patrimonio Netto 24.555 22.483 2.072
Indebitamento Finanziario a Breve 6.605 5.683 922
Indebitamento Finanziario a Medio\lungo 9.280 7.110 2.169
CAPITALE RACCOLTO 40.440 35.276 5.163

Nota:

Immobilizzazioni: sono definite dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle attività ad utilità pluriennale (tangible ed intangible). Capitale Circolante Operativo Netto: è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle rimanenze, dei crediti commerciali e degli altri crediti al netto dei debiti per forniture e debiti diversi. Fondi: rappresentano il valore delle obbligazioni legate al trattamento di fine rapporto dei dipendenti e di fine mandato degli Amministratori, nonché il valore dei fondi rischi. Capitale investito Operativo Netto: rappresenta il valore delle attività finanziarie e degli altri crediti finanziari come sopra descritte. Capitale raccolto: rappresenta il valore del Patrimonio Netto del Gruppo e dell'indebitamento complessivo del Gruppo stesso.

Di seguito si riportano alcuni commenti in merito alla variazione delle attività e passività classificate secondo la loro destinazione gestionale.

Il Capitale investito Operativo Netto mostra un incremento pari a Euro 1,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Tale incremento è dovuto principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • un incremento delle immobilizzazioni pari a circa Euro 3,08 milioni dovuto all'effetto combinato degli ammortamenti di periodo, degli investimenti effettuati nel periodo sulle linee produttive e, in particolare, della contabilizzazione dei diritti d'uso in base a quanto stabilito dall'IFRS 16 (applicato dal 1° gennaio 2019) che presentano un valore netto contabile pari a Euro 3,2 milioni;
  • una diminuzione delle rimanenze di magazzino pari a circa Euro 0,6 milioni ed un incremento dei crediti commerciali pari a circa Euro 0,4 milioni dovuto all'aumentato volume d'affari del Gruppo;
  • un aumento dei debiti commerciali e diversi pari a circa Euro 0,4 milioni.

Il Capitale investito non Operativo Netto mostra un incremento di Euro 3,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 per l'effetto combinato dell'aumento del valore dei titoli a breve termine detenuti per motivi di liquidità e dell'incremento della liquidità.

Le altre categorie Patrimoniali non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2018.

Indebitamento finanziario

L'indebitamento finanziario a breve termine aumenta di Euro 0,9 milioni per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • aumento dei debiti afferenti alla quota a breve termine dei finanziamenti in essere per Euro 0,1 milioni in seguito all'assunzione nel mese di aprile di due nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per un importo complessivo di Euro 6 milioni;
  • diminuzione degli scoperti bancari per Euro 0,1 milioni;
  • iscrizione della passività finanziaria corrente relativa ai diritti d'uso per Euro 0,9 milioni sulla base di quanto stabilito dall'IFRS 16.

L'indebitamento finanziario a medio/lungo termine aumenta di Euro 2,2 milioni per l'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • diminuzione dei debiti afferenti alla quota a medio/lungo termine dei finanziamenti per Euro 0,2 milioni;
  • iscrizione della passività finanziaria non corrente relativa ai diritti d'uso per Euro 2,3 milioni sulla base di quanto stabilito dall'IFRS 16.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva (compresi i titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità) risulta essere negativa e pari ad Euro 4,25 milioni contro un valore di Euro 4,50 milioni a fine esercizio 2018 principalmente per effetto della liquidità generata dall'attività operativa, parzialmente compensata dal pagamento del dividendo avvenuto nel corso del mese di maggio 2019 e dell'adozione del nuovo standard IFRS 16.

Tale grandezza è calcolata in ossequio alla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".

31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di euro) 2019 (a) 2018 (a) Variazione
A. Cassa 3.715 1.765 111%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527 21%
D. Liquidità (A+C) 11.632 8.292 40%
F. Debiti bancari correnti (10) (131) -92%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.686) (5.551) 2%
H. Altri debiti finanziari correnti (909) -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (6.605) (5.683) 16%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 5.027 2.609 93%
K. Debiti bancari non correnti (6.924) (7.110) -3%
M. Altri debiti finanziari non correnti (2.355) -
N. Indebitamento finanziario non corrente (9.280) (7.110) 31%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) (4.253) (4.501) -6%

(a) Informazioni estratte e/o calcolate dal bilancio predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea.

Schemi di bilancio consolidato e note illustrative al bilancio consolidato

Gruppo B&C Speakers Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019

Al 31 dicembre 2019

6 Schemi di Bilancio consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2019

6.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2019

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (Valori in Euro) 31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
ATTIVO
Attivo immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari 3.252.228 3.030.360
Diritti d'uso 4.179.283 -
Avviamento 2.318.181 2.318.181
Altre attività immateriali 351.582 453.866
Partecipazioni in imprese collegate 50.000 50.000
Attività fiscali differite 612.160 571.322
Altre attività non correnti 665.646 628.836
di cui verso correlate 68.392 88.950
Totale attività non correnti 11.429.080 7.052.565
Attivo corrente
Rimanenze 13.492.428 14.001.498
Crediti commerciali 12.842.205 12.465.753
Crediti tributari 843.794 1.766.925
Altre attività correnti 8.396.516 6.929.438
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti 5.277.278 3.190.266
40.852.221 38.353.880
Totale attività 52.281.301 45.406.445
31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
PASSIVO
Capitale e Riserve
Capitale sociale 1.097.829 1.099.681
Altre riserve 5.043.360 5.366.854
Riserva di conversione 560.962 500.222
Riserve di risultato 18.910.616 15.733.541
Totale Patrimonio netto del Gruppo 25.612.766 22.700.298
Patrimonio netto di terzi - -
Totale Patrimonio netto 25.612.766 22.700.298
Passività non correnti
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 6.957.599 7.210.266
Passività finanziarie a medio-lungo termine per diritti d'uso 3.104.267 -
di cui verso parti Correlate 2.290.500 -
Fondi benefici a dipendenti e assimilati 891.965 874.460
Fondi per rischi ed oneri
Totale passività non correnti
38.238
10.992.069
40.831
8.125.557
Passività correnti
Indebitamento finanziario a breve termine 6.999.955 7.094.917
Passività finanziarie a breve termine per diritti d'uso di cui verso parti Correlate 1.138.075
867.957
-
-
Debiti commerciali 4.959.909 5.543.421
di cui verso parti Correlate 4.377 1.715
Debiti tributari 720.077 273.534
Altre passività correnti 1.858.449 1.668.718
Totale passività correnti 15.676.465 14.580.590
Totale passività 52.281.301 45.406.445

6.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (Valori in Euro) Esercizio 2019 Esercizio 2018

Ricavi 56.287.240 54.502.297
Costo del venduto (34.573.611) (33.948.141)
Altri ricavi 231.830 641.719
Personale indiretto (3.894.779) (3.680.865)
Spese commerciali (1.297.027) (1.155.549)
Generali ed amministrativi (4.174.074) (5.458.820)
di cui verso parti Correlate - (930.390)
Ammortamenti (2.292.241) (1.413.702)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti (996) (19.930)
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 10.286.343 9.467.010
Oneri finanziari (568.298) (635.696)
di cui verso parti Correlate (88.766) -
Proventi finanziari 932.439 360.426
Risultato prima delle imposte (Ebt) 10.650.484 9.191.740
Imposte del periodo (2.038.929) 131.580
Risultato netto del periodo (A) 8.611.555 9.323.321
Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto
economico:
Utile/(perdita) derivanti dalla rideterminazione del Fondo benefici a dipendenti al netto del
relativo effetto fiscale
(5.720) (1.270)
Altri utili/(perdite) complessive che saranno successivamente riclassificati a conto economico:
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione bilanci di imprese estere 60.739 64.622
Totale altri utili/(perdite) complessive (B) 55.019 63.352
Totale risultato complessivo del periodo (A+B) 8.666.575 9.386.673
Risultato netto dell'esercizio attribuibile a:
Azionisti della Controllante 8.611.555 9.323.321
Interessenze di pertinenza di terzi - -
Risultato complessivo dell'esercizio attribuibile a:
Azionisti della Controllante 8.666.575 9.386.673
Interessenze di pertinenza di terzi - -
Utile per azione 0,78 0,85
Utile diluito per azione 0,78 0,85

6.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019 PREDISPOSTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Prospetto dei flussi di cassa consolidato
(Valori in migliaia di euro)
Esercizio
2019 2018
A- Disponibilità monetarie nette iniziali 2.547 2.967
B- Flusso monetario da attività del periodo
Risultato complessivo del periodo 8.667 9.387
Imposte sul reddito 2.039 (132)
Ammortamenti 2.292 1.414
(Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni materiali 0 (1)
Oneri finanziari 568 636
Proventi finanziari (932) (360)
Accantonamento (utilizzo) fondo per rischi ed oneri ed altri fondi relativi al personale 59 64
Movimentazione fondo indennità di fine rapporto
accantonamento ed effetto rivalutazione 23 18
(Provento) / Onere da attualizzazione 5 2
(pagamenti) fondo indennità fine rapporto (71) (12)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e diversi delle attivà correnti 543 (1.417)
(Incremento) decremento delle imposte anticipate e differite (41) (219)
(Incremento) decremento delle rimanenze 509 (786)
Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori ed altri (1.380) (129)
Disponibilità generate dall'attività operativa 12.279 8.463
Interessi passivi pagati (331) (476)
Proventi finanziari incassati 312 320
Imposte pagate nel periodo (726) (497)
Totale (B) 11.534 7.810
C
- Flusso monterario da/(per) attività di investimento
(Investimenti) in attività materiali dell'attivo non corrente al netto dei disinvestimenti e del relativo
fondo ammortamento (1.017) (841)
Prezzo di realizzo dei disinvestimenti delle attività materiali dell'attivo non corrente - 34
(Investimenti) in attività immateriali dell'attivo non corrente (200) (172)
(Investimenti) in titoli ed altre attività finanziarie non correnti (37) (61)
(Investimenti) in attività finanziarie correnti (1.320) (1.620)
Disinvestimenti in attività finanziarie correnti 478 132
Totale (C) (2.097) (2.527)
D- Flusso monterario da/(per) attività finanziarie
(Rimborso) di finanziamenti (6.518) (5.202)
Assunzione di finanziamenti 6.500 4.000
(Rimborso) passività finanziarie per diritti d'uso (1.249) - Nota 1
Vendita (acquisto) azioni proprie (262) 106
Distribuzione dividendi (5.492) (4.607)
Totale (D) (7.021) (5.703)
E- Flusso monetario del periodo (B+C+D) 2.416 (420)
F- Disponibilità monetaria netta finale 4.963 2.547

Nota 1: la liquidità assorbita dal rimborso delle passività per diritti d'uso comprende un assorbimento di liquidità imputabile alle transazioni con la controllante R&D International S.r.l. per Euro 936 migliaia.

La seguente tabella illustra la composizione del saldo della disponibilità monetaria netta finale al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.

31-dic-19 31-dic-18
Disponibilità liquide 5.277 3.190
Scoperti di c/c (314) (643)
Saldo finale 4.963 2.547

6.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO B&C SPEAKERS AL 31 DICEMBRE 2019, REDATTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Esponiamo di seguito le variazioni del patrimonio netto avvenute nell'esercizio 2018 e nell'esercizio 2019.

Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Riserva di
conversio
ne
Gruppo
Riserve di
risultato
Patrimonio
netto
consolidato
di Gruppo
Capitale e
riserve
TOTALE
attribuibili
PATRIMONIO
agli azionisti
NETTO
di
minoranza
In migliaia di euro
Al 1 gennaio 2018 1.097 379 4.786 44 54 435 11.019 17.814 -
17.814
Risulato del periodo 9.323 9.323 9.323
Altri componenti di conto economico complessivo 65 (1) 63 63
Totale utile (perdita) complessiva del periodo - - - - - 65 9.322 9.387 -
9.387
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 0 - -
Distribuzione dividendi (4.607) (4.607) (4.607)
Trading azioni proprie 3 104 - 107 106,767
Al 31 dicembre 2018 1.100 379 4.890 44 54 500 15.733 22.700 -
22.700
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Riserva di
conversio
ne
Gruppo
Riserve di
risultato
Patrimonio
netto
consolidato
di Gruppo
Capitale e
riserve
attribuibili
agli azionisti
di
minoranza
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2019 1.100 379 4.890 44 54 500 0 15.733 22.700 - 22.700
Risulato del periodo 8.612 8.612 8.612
Altri componenti di conto economico complessivo 61 (5) 56 56
Totale utile (perdita) complessiva del periodo - - - - 61 8.607 8.668 - 8.668
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile - - -
Distribuzione dividendi (5.492) (5.492) (5.492)
Trading azioni proprie (2) (261) - (262) (262)
Al 31 dicembre 2019 1.098 379 4.629 44 54 560 18.848 25.613 - 25.613

7 Note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

7.1 Criteri di redazione

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 della B&C Speakers S.p.A. (di seguito "Gruppo B&C Speakers") è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Inoltre, sono state considerate le indicazioni di cui ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005; in particolare: Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Capogruppo e delle sue controllate.

I principi contabili internazionali sono stati omogeneamente applicati per tutte le società del Gruppo.

I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, poiché il volume di affari, oltre al portafoglio degli ordini in essere, della Società e del Gruppo non evidenziano alcun segnale che possa far prevedere rischi di continuità aziendale.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Contenuto e forma dei prospetti contabili

Il bilancio Consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Prospetto dei flussi di cassa e dalle presenti note illustrative.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata

La situazione patrimoniale - finanziaria consolidata viene presentata con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio consolidato sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il conto economico consolidato viene presentato nella sua classificazione per destinazione. Vengono evidenziati i seguenti aggregati: (i) Ebit che include tutti gli elementi di ricavo e di costo al netto degli ammortamenti ed accantonamenti; (ii) Ebt che include l'Ebit al netto delle imposte sul reddito ed infine (iii) il Risultato netto del periodo. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Prospetto dei flussi di cassa consolidato

Il Prospetto dei flussi di cassa Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Prospetto dei flussi di cassa adottato dal Gruppo B&C Speakers è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel prospetto dei flussi di cassa comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Variazione patrimonio netto consolidato

Viene presentato il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato consolidato dell'esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati a conto economico, ma imputati direttamente a patrimonio netto consolidato sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Area di consolidamento

Le imprese controllate, considerando per tali quelle in cui la Società Capogruppo detiene il controllo, sono state integralmente consolidate.

Le società che appartengono all'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 sono dunque le seguenti.

Sede Struttura Gruppo al 31 dicembre 2019 Struttura Gruppo al 31 Dicembre 2018
Società Diretta Indiretta Totale Diretta Indiretta Totale
B&C Speaker S.p.A. Italia Capogruppo Capogruppo
Eighteen Sound S.r.l. Italia 100% 100% - -
Sound & Vision S.r.l. Italia 100% 100% 100% 100%
B&C Speaker NA LLC Stati Uniti 100% - 100% 100% - 100%
B&C Speaker Brasil LTDA Brasile 100% - 100% 100% - 100%

Riportiamo di seguito i dati salienti delle società controllate e collegate dalla Capogruppo al 31 dicembre 2019:

Denominazione e Sede Eighteen Sound S.r.l. (Italia)
Capitale Sociale Euro 5.630.000
Patrimonio Netto Euro 6.651.495
Utile o Perdita Euro 831.140
Quota posseduta direttamente 100,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 100,00%
Valore di bilancio nella capogruppo Euro 6.582.989
Denominazione e Sede Sound & Vision S.r.l. (Italia)
Capitale Sociale Euro 10.000
Patrimonio Netto Euro 140.171
Utile o Perdita Euro (67.673)
Quota posseduta direttamente 0,00%
Quota posseduta indirettamente 100,00%
Totale quota posseduta 100,00%
Valore di bilancio nella capogruppo Euro -
Denominazione e Sede B & C SPEAKERS, NA LLC (USA)
Capitale Sociale Dollari
30.000
Patrimonio Netto Dollari
925.541
Utile o Perdita Dollari
397.071
Quota posseduta direttamente 100,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 100,00%
Valore di bilancio nella capogruppo Euro
1.449.786

Denominazione e Sede B&C SPEAKERS BRASILE (Brasile)

Capitale Sociale Real 1.720.729
Patrimonio Netto Real 2.024.466
Utile o Perdita Real 346.732
Quota posseduta direttamente 100,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 100,00%
Valore di bilancio Euro 428.151

Denominazione e Sede SILENCE TECH S.r.l. (Italia)

Capitale Sociale Euro 150.000
Patrimonio Netto Euro 104.749
Utile o Perdita Euro (5.764)
Quota posseduta direttamente 33,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 33,00%
Valore di bilancio Euro 50.000

Principi di consolidamento

I principali criteri di consolidamento, seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 predisposto in conformità agli IFRS, in continuità con il precedente esercizio, sono i seguenti:

  • a) il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti variabili attraverso il suo potere sull'impresa controllata.L'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione eil suo costo è determinato dalla sommatoria dei valori correnti (fair value), alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita;
  • b) le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo ha applicato integralmente tale principio a partire dalla predisposizione del primo bilancio consolidato (31 dicembre 2004);
  • c) nell'ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l'IFRS 3 non contempla la rilevazione di un avviamento negativo, pertanto l'eccedenza dell'interessenza dell'acquirente nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita rispetto al costo

dell'acquisizione viene rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita;

  • d) una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo della partecipata
  • e) i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • f) le partecipazioni in imprese collegate sono valutate sulla base del metodo del patrimonio netto; qualora l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata nella misura in cui la Capogruppo abbia l'obbligo di risponderne;
  • g) vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • h) la quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei "fair value" delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo sono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Ai fini della presentazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'Euro, sono state convertite ai cambi correnti alla data di bilancio mentre i proventi e gli oneri ai cambi medi del periodo. Le differenze di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze quelle risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto (c.d. Riserva di conversione) fino alla cessione della partecipazione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

I tassi applicati nella conversione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro al 31 dicembre 2017, ed al 31 dicembre 2018 sono riportati nella tabella che segue (fonte: Banca d'Italia):

Valuta 31-dic-19
31-dic-18
Cambio Medio Cambio finale Cambio Medio Cambio finale
EURO/USD 1,120 1,123 1,181 1,145
EURO/REAL 4,413 4,516 4,309 4,444

Principi Contabili Adottati

I principali criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono esposti di seguito.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente delle attività e passività acquisite è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Gli avviamenti rilevati a seguito di acquisizioni di controllo antecedenti il 31 dicembre 2004 sono stati contabilizzati secondo i principi applicabili all'epoca. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate

Altre immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata se dotate di una vita utile finita.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Categoria Periodo di
ammortamento
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 3 - 5 anni
Costi di sviluppo 3 - 5 anni

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:

Percentuale di
Categoria ammortamento
Impianto fotovoltaico e altri minori 12,5% - 5%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e Macchinari 10%
Attrezzature per fusione 40%
Attrezzature varie 25%
Autovetture 25%
Automezzi 20%
Mezzi di trasporto interno 20%
Mobili per ufficio 12%
Macchine d'ufficio e sistemi elaborazione dati 20%

Per i beni di nuova acquisizione, le predette aliquote sono state applicate sostanzialmente in base alla data in cui i beni sono pronti per l'uso.

Le aliquote applicate rappresentano l'effettivo periodo durante il quale tali beni forniranno la propria utilità all'impresa.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi per lavori di manutenzione di natura incrementativi o che consentano un miglioramento delle prestazioni sono iscritti a maggior valore dei cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati sulla vita residua degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Leasing (per il locatario)

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione del IFRS 16, il Gruppo riconosce per tutti i contratti di leasing per i quali è locatario, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a Euro 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che il Gruppo non sia ragionevolmente certo di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono

contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

Il IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

Leasing (per il locatore)

I contratti di leasing che vedono il Gruppo come locatore sono classificati leasing come leasing operativo o come leasing finanziario.

Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.

Per i leasing finanziari, alla data di decorrenza il Gruppo rileva nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. L'investimento netto nel leasing è valutato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.

Per i contratti di leasing operativo, il Gruppo deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.

I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.

Perdite di valore ("Impairment")

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare individualmente il valore recuperabile di un'attività, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente ad un test al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di riduzione del loro valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il "fair value" al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività o di una unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività o della unità generatrice di flussi finanziari, ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita, sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori al netto degli sconti commerciali e, per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione, include le materie prime, la mano d'opera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva.

Il costo di acquisto è stato calcolato utilizzando il criterio del FIFO.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Attività finanziarie

La classificazione e la valutazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati, è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni. Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

Il Gruppo valuta eventuali impairment/svalutazione sui crediti commerciali adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. La voce non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale, i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

I finanziamenti vengono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri. Tali flussi sono stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi relativi al personale e assimilati

La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamentidei contributi e dei benefi ci avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.

La valutazione del Trattamento di Fine Mandato degli Amministratori è stata effettuata rilevando l'accantonamento annuale corrispondente a quanto maturato e versato contestualmente nella polizza assicurativa.

Attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi

Il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di prodotti (trasduttori acustici) sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo il loro ammontare e quando è possibile riscontrare nella sostanza dell'operazione che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza edncludono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico sono rilevati in base al principio della competenza economica, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione della partecipata, sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Contributi

I contributi sono iscritti in bilancio se esiste una ragionevole certezza che la Società rispetterà le condizioni previste per averne titolo e se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti.

I contributi in "conto impianti" vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte sono state suddivise tra imposte correnti, calcolate sulla parte di imponibile fiscale di competenza dell'esercizio, e imposte differite (attive e/o passive) relativamente alla parte di imponibile di competenza degli esercizi successivi.

Sono iscritte nel bilancio consolidato le imposte stanziate nei bilanci civilistici delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura del bilancio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le stesse sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il loro costo originario ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluito.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono le Immobilizzazioni materiali, le Altre attività immateriali, l'Avviamento, le Altre finanziarie non correnti e le Partecipazioni in società collegate. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento, tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato

potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società monitora lo status delle eventuali cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La Società è soggetta a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Settori operativi

L'IFRS 8 richiede di identificare i settori operativi sulla base delle informazioni e dei report interni utilizzati dal management per allocare le risorse ai vari settori operativi e monitorarne le relative performance. Il Gruppo, sulla base della definizione di settori operativi effettuata dall'IFRS 8, opera in un unico settore operativo denominato "trasduttori acustici" in quanto la reportistica direzionale è orientata esclusivamente a tale unico settore.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

IFRS 16 "Leasing"

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing" che ha sostituito lo IAS 17.

Il cambiamento principale ha riguardato la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo è stato equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per i futuri pagamenti dei canoni d'affitto. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Il principio ha quindi influenzato principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi che coinvolgono il Gruppo come locatario.

Al 31 dicembre 2018, il Gruppo aveva impegni di leasing operativo non annullabili per Euro 5,9 milioni, riferiti per circa Euro 0,1 milioni a contratti di locazione a breve termine e a leasing di modesto valore, per i quali il Gruppo ha scelto di utilizzare l'esenzione opzionale prevista dallo IASB che consente di rilevare quindi il costo per utilizzo dei beni di terzi a quote costanti.

Per i restanti impegni di leasing, il Gruppo, avendo scelto di utilizzare l'approccio di transizione semplificato (c.d. "modified retrospective approach"), ha rilevato al 1° gennaio 2019 attività per il diritto d'uso e passività per leasing per pari importo, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere all'atto dell'adozione pari a Euro 5,8 milioni.

L'adozione del principio in questione ha comportato la rilevazione nel conto economico complessivo consolidato di minori costi Generali ed amministrativi per Euro 1.244 migliaia, maggiori Ammortamenti per Euro 1.190 migliaia e maggiori Oneri Finanziari per Euro 117 migliaia.

Con riferimento alle attività che coinvolgono il Gruppo come locatore non si sono determinati effetti significativi sul bilancio.

IFRS 9 "Strumenti finanziari"

Nel mese di ottobre 2017, lo IASB ha pubblicato un emendamento al principio IFRS 9 riguardo gli "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa". L'emendamento conferma che quando una passività finanziaria contabilizzata al costo ammortizzato viene modificata senza che questo comporti una de-recognition, il relativo utile o la perdita devono essere rilevati immediatamente a conto economico. L'utile o la perdita vengono misurati come differenza fra il precedente flusso finanziario ed il flusso rideterminato in funzione della modifica. Tale emendamento, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non ha determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint venture"

Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equity method in base all'applicazione dell'IFRS 9. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23)

Nel mese di dicembre 2017, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle). Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche: (i) al principio IFRS 3 "Aggregazioni aziendali"; (ii) al principio IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto"; (iii) al principio IAS 12 "Imposte sul reddito"; (iv) al principio IAS 23 "Oneri finanziari" relativamente al trattamento contabile dei finanziamenti originariamente collegati allo sviluppo di un'attività. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IAS 19 "Benefici per i dipendenti"

Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiede alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito"

Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi, correnti e/o differite, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 è entrato in vigore il 1° gennaio 2019 e non ha avuto un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di "business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di marzo 2019 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting, con prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2020. Le principali modifiche riguardano: un nuovo capitolo in tema di valutazione; migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività; chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.
  • Nel mese di settembre 2019 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 che forniscono alcuni rilievi in relazione alla riforma della determinazione dei tassi interbancari. I rilievi riguardano la contabilizzazione delle operazioni di copertura e implicano che la modifica del tasso interbancario (IBOR) non dovrebbe generalmente causare la chiusura contabile delle operazioni di copertura. Comunque, gli effetti di ogni copertura inefficace doveebbero continuare a transitare a conto economico. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

7.3 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata al 31 Dicembre 2019

1. Immobili, impianti e macchinari

La composizione della voce al 31 Dicembre 2019 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nelle seguenti tabelle:

Effetto
Costo storico 31-dic-18 Incrementi Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 31-dic-19
Terreni e fabbricati 5.154 - - 99 - 5.253
Impianto fotovoltaico e altri minori 1.230.837 39.203 - - - 1.270.040
Costruzioni leggere 95.208 18.396 - - - 113.605
Impianti e Macchinari 7.584.958 675.030 - 1.762 (8.600) 8.253.150
Attrezzature Industriali 7.243.069 256.524 - (43) (4.050) 7.495.500
Altri beni 1.345.538 49.826 - 78 (1.116) 1.394.326
Immobilizzazioni in corso 73.869 23.581 - - (9.500) 87.950
Totale 17.578.633 1.062.560 -
-
1.896 (23.266) 18.619.823
Effetto
Fondo Ammortamento 31-dic-18 Amm.to Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 31-dic-19
Terreni e fabbricati 5.687 448 - 84 - 6.219
Impianto fotovoltaico e altri minori 631.799 86.968 - - - 718.767
Costruzioni leggere 39.554 9.389 - - - 48.944
Impianti e Macchinari 6.013.311 362.780 - 1.550 (3.091) 6.374.551
Attrezzature Industriali 6.714.477 288.860 - (48) (2.482) 7.000.807
Altri beni 1.143.368 75.837 - 69 (1.116) 1.218.157
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
-
Totale 14.548.198 824.281 - 1.655 (6.689) 15.367.445
Effetto Storno fondo
Valore Netto 31-dic-18 Incrementi netti Riclassifiche Cambio Amm.to amm.to 31-dic-19
Terreni e fabbricati
Impianto fotovoltaico e altri minori
(310)
599.038
-
39.203
743
-
15
-
(448)
(86.968)
-
-
-
551.273
Costruzioni leggere 55.654 18.396 (743) - (9.389) - 63.918
Impianti e Macchinari 1.571.348 666.430 - 138 (362.780) 3.091 1.878.227
Attrezzature Industriali 528.591 252.474 - 5 (288.860) 2.482 494.692
Altri beni 202.169 48.710 - 9 (75.837) 1.116 176.167
Immobilizzazioni in corso 73.870 14.081 - - - - 87.952
Totale 3.030.360 1.039.294 - 167 (824.281) 6.689 3.252.228

La voce "Altri beni" comprende mobili e macchine da ufficio, autovetture, arredamento e mezzi di trasporto interno.

Gli acquisti più significativi avvenuti nel corso del 2019 si riferiscono all'integrazione dei macchinari e delle dotazioni produttive degli stabilimenti produttivi di Vallina e in misura maggiore di Reggio Emilia per l'installazione della nuova linea produttiva.

2. Diritti d'uso

La voce in questione è stata rilevata al 1° gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del principio IFRS 16 "Leasing", come descritto in precedenza al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati da 1° gennaio 2019". Si ricorda a tal proposito che alla data del 31 dicembre 2018, il Gruppo aveva impegni di leasing operativo non annullabili per Euro 5,9 milioni, di cui circa Euro 0,1 milioni riferiti a contratti di locazione a breve termine a leasing di modesto valore, per i quali il Gruppo ha scelto di utilizzare l'esenzione opzionale prevista dallo IASB secondo la quale il costo per utilizzo dei beni di terzi è rilevato a conto economico a quote costanti.

Per i restanti impegni di leasing, il Gruppo ha rilevato attività per il diritto d'uso e passività per leasing di pari importo, attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere. Il Gruppo al 31 dicembre 2019 presenta un valore dei Diritti d'uso pari a Euro 4,2 milioni, composto come segue:

  • Diritti d'uso su immobili per Euro 4.065 migliaia, relativi a contratti a medio/lungo termine l'affitto di fabbricati;
  • Diritti d'uso su attrezzature per Euro 87 migliaia, relativi a contratti di noleggio a media/lunga durata di attrezzature industriali, elettroniche ed informatiche;
  • Diritti d'uso su veicoli per Euro 26 migliaia, relativi a contratti di noleggio a media/lunga durata di auto aziendali.

La durata del leasing è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente

certo non essere esercitato. Il Gruppo valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

3. Avviamento

La composizione della presente voce al 31 dicembre 2019 è evidenziata nella seguente tabella:

Avviamento 31-dic-19 31-dic-18
Avviamento Eighteen Sound 924.392 924.392
Avviamento B&C USA 1.393.789 1.393.789
Totale avviamento 2.318.181 2.318.181

La voce Avviamento è riconducibile:

  • (i) al consolidamento della partecipazione in B&C Speakers NA LLC, per Euro 1.394 migliaia;
  • (ii) al consolidamento della partecipazione in Eighteen Sound S.r.l. per Euro 924 migliaia.

Il valore dell'avviamento rappresenta la differenza positiva fra il costo di acquisto e la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti nel bilancio delle entità controllate alla data di acquisizione.

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, l'avviamento viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit ("CGU") con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse. La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Pertanto, al 31 dicembre 2019, è stato condotto l'impairment test:

  • (i) sul valore netto contabile attribuito alla CGU B&C USA, che include l'avviamento e gli altri assets riferiti alla controllata statunitense B&C Speakers NA LLC; tali valori sono stati identificati come facenti parte di un'unica CGU dagli amministratori in quanto gli assets della Società sono integralmente dedicati all'unico settore di attività identificabile nella vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata";
  • (ii) sul valore netto contabile attribuito alla CGU Eighteen Sound, che include l'avviamento e gli altri assets riferiti alla controllata Eighteen Sound S.r.l. ed alla controllata (indirettamente) Sound & Vision S.r.l.; tali valori sono stati identificati come facenti parte di un'unica CGU dagli amministratori in quanto gli assets delle due società controllate sono integralmente dedicati all'unico settore di attività identificabile nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

a) un'ipotesi di flussi finanziari previsionali desumibile dal Piano quinquennale di B&C Speakers USA LLC per il periodo 2020-2024 e dal piano quinquennale di Eighteen Sound per il periodo 2020-2024, approvati dagli amministratori delle partecipate e dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, unitamente ai test di impairment, in data 6 marzo 2020;

b) il tasso di sconto (WACC);

c) oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa, il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui le CGU operano. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa, è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

CAGR ricavi WACC g
2,32%
8,52%
9,88%
8,29%
1,79%
1,28%
2018 7% 9,65% 0,80%
2019
2018
2019
1%
1%
4%
ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per le CGU per considerare le potenzialità di crescita dell'area di riferimento.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto e dell'andamento atteso del settore di riferimento.

Il WACC è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto, nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati al 31 dicembre 2019.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso dalle CGU. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del g-rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore. In tutti i casi elaborati il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalle CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Considerato il fattore di incertezza legato all'epidemia da Coronavirus, più ampiamente descritta al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019" delle presenti note illustrative, il Gruppo ha condotto un'ulteriore analisi di sensitività per le CGU Eighteen Sound e B&C USA, ipotizzando una riduzione dei ricavi previsti per il 2020 (rispetto al 2019) fino al 30% per B&C USA e fino a circa il 24% per Eighteen Sound, congiuntamente alla possibilità di ridurre la componente di costi variabili, cui fa seguito un progressivo recupero negli anni successivi che consenta di cogliere, nell'ultimo anno di piano, il target di ricavi originariamente previsto per il 2024 nel piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tali scenari determinerebbero comunque un valore recuperabile delle rispettive cash generating units non inferiore rispetto al relativo valore contabile, senza evidenziare quindi perdite di valore.

Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

4. Altre attività immateriali

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nella seguente tabella:

Immobilizzazioni Immateriali 31-dic-18 Riclassifiche Incrementi cambio Amm.ti 31-dic-19
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 250.075 - 199.903 101.457 348.521
Costi di sviluppo 203.791 - - - 200.730 3.061
Totale 453.866 - 199.903 - 302.187 351.582

La voce "Diritti di brevetto industriale e utilizzazione Opere dell'ingegno" è composta dal software acquistato da fornitori esterni, dai costi di registrazione del marchio B&C Speakers e dai costi di registrazione di brevetti. L'incremento dell'esercizio è principalmente riferibile all'acquisto del software gestionale per la controllata reggiana e di software per il funzionamento dei server aziendali.

5. Partecipazioni in imprese collegate

Tale voce ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 50 migliaia e riflette il valore della partecipazione al 33% nella società Silent Tech S.r.l. costituita insieme ad altre due società e finalizzata allo sfruttamento della tecnologia "Silence" messa a punto insieme agli altri due soci. La Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start up.

6. Attività fiscali differite

Tale voce riflette al 31 dicembre 2019 crediti netti per imposte anticipate pari ad Euro 612 migliaia, (Euro 571 migliaia al 31 dicembre 2018), relativi a differenze temporanee deducibili di competenza del Gruppo e che si sono create in seguito alla rilevazione di costi non interamente deducibili nel corso dell'esercizio.

La tabella sottostante illustra la composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:

Differite Attive 31-dic-18 Incrementi Rientri 31-dic-19
Differenza Amm.ti IFRS/TUIR 42.452 5.231 (2.801) 44.882
Delta Compensi/erogazion Amm.ri 61.851 32.621 (43.825) 50.647
Scritture di consolidamento 286.994 31.253 (24.126) 294.121
Fondi non deducibili USA 35.452 - - 35.452
Altri 146.888 43.611 (1.343) 189.156
Totale differite attive 573.636 112.715 (72.095) 614.257
Differite Passive 31-dic-18 Incrementi Rientri 31-dic-19
Altri (2.314) (2.097) 2.314 (2.097)
Totale differite passive (2.314) (2.097) 2.314 (2.097)
Totale netto 571.322 110.618 (69.780) 612.160

Il credito per imposte anticipate è stato contabilizzato in quanto si ritiene probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.

7. Altre attività non correnti

La voce risulta così composta al 31 dicembre 2019:

Altre Attività non Correnti 31-dic-18 31-dic-18 Variazione Variazione %
Polizze assicurative 533.688 472.585 61.103 13%
Depositi cauzionali 60.525 61.595 (1.070) -2%
Credito rimborso Ires 68.392 88.950 (20.558) -23%
Altri 3.041 5.706 (2.665) -47%
Totale altre attività non correnti 665.646 628.836 36.810 6%

La voce polizze assicurative si riferisce al credito maturato nei confronti delle società di assicurazione "Milano Assicurazioni" e "La Fondiaria Assicurazioni" relativamente alle polizze di capitalizzazione, a capitale garantito, sottoscritte al fine di garantire una adeguata copertura finanziaria del trattamento di fine mandato previsto per gli amministratori.

Il valore dell'attività relativa alle polizze assicurative inscritto in bilancio è stato valutato secondo il valore dei premi versati che equivalgono gli accantonamenti effettuati.

Riassumiamo nella tabella sottostante la movimentazione dei crediti per polizze assicurative avvenuta nell'esercizio:

Movimentazione polizze assicurative 31-dic-18 Incrementi (Decrementi) 31-dic-19
Polizze assicurative 472.585 61.103 - 533.688
Totale 472.585 61.103 - 533.688

L'incremento avvenuto nel corso dell'esercizio è conseguente ai nuovi versamenti effettuati dalla Società nel corso dell'esercizio, versamenti che riflettono il valore dell'accantonamento effettuato al relativo Fondo "Trattamento Fine Mandato".

La voce depositi cauzionali riflette il credito per i depositi cauzionali rilasciati in base ai contratti di affitto degli immobili relativi alle sedi produttive e direzionali del Gruppo.

La voce "Credito rimborso Ires" accoglie il credito costituitosi nell'esercizio 2012 in seguito alla presentazione, da parte della Capogruppo, dell'istanza di rimborso IRES ai sensi dell'art, 4 del D. Lgs 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44. In particolare, l'art. 2 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modifiche nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214, stabilisce, a decorrere dall'esercizio 2012, la deducibilità integrale dall'imponibile IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato. L'articolo 4 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44, ha esteso tale deducibilità anche agli esercizi anteriori al 2012, prevedendo la possibilità di richiedere il rimborso della maggiore IRES versata, nei 48 mesi precedenti, a seguito del previgente regime di indeducibilità. La Capogruppo, ai sensi di tale normativa ha richiesto quindi il rimborso della maggiore IRES versata nel periodo 2007-2011.

8. Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al FIFO e risultano così composte al 31 dicembre 2019:

Rimanenze 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Materie Prime, Sussidiarie e di Consumo 3.839.242 3.859.835 (20.593) -1%
Prodotti in corso di lav. e Semilavorati 7.882.426 7.855.614 26.812 0%
Prodotti Finiti e Merci 2.354.067 2.848.320 (494.253) -17%
Totale lordo 14.075.735 14.563.769 (488.034) -3%
Fondo obsolescenza (583.307) (562.271) (21.036) 4%
Totale netto 13.492.428 14.001.498 (509.070) -4%

Il valore delle rimanenze è esposto al valore di costo calcolato secondo il metodo del FIFO al netto del fondo obsolescenza pari ad Euro 583 migliaia al 31 dicembre 2019.

Il valore lordo del magazzino appare nel suo complesso diminuzione per Euro 488 migliaia rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2018. La diminuzione è da porre in relazione con l'andamento favorevole delle vendite registrato nell'ultimo mese del 2019.

Il calcolo del fondo obsolescenza, attribuibile quasi esclusivamente alla categoria dei semilavorati, è stato stimato in seguito ad analisi effettuate in base alla recuperabilità dei valori sospesi a magazzino.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo obsolescenza:

Movimentazione fondo obsolescenza 31-dic-18 Incrementi
Utilizzi
Effetto cambio 31-dic-19
Fondo obsolescenza 562.271 21.068 - (32) 583.307
Totale 562.271 21.068 - (32) 583.307

Per ulteriori dettagli in merito alle variazioni delle rimanenze si rimanda alla nota a commento della voce di conto economico "Costo del Venduto".

9. Crediti commerciali

I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita verso clienti nazionali ed esteri e sono così composti al 31 dicembre 2019:

Crediti Commerciali 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Crediti verso Clienti 13.268.863 12.892.501 376.362 3%
(Fondo Svalutazione Crediti) (426.658) (426.748) 90 0%
Totale 12.842.205 12.465.753 376.452 3%

Il valore lordo dei crediti commerciali risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 per Euro 376 migliaia. Tale incremento risulta fisiologico in seguito all'aumentato volume d'affari del Gruppo. I crediti commerciali sono esposti al netto di un apposito fondo svalutazione crediti pari, al 31 dicembre 2019, ad Euro 426 migliaia.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Movimentazione fondo svalutazione crediti 31-dic-18 Incrementi Utilizzi Effetto cambio 31-dic-19
Fondo Svalutazione Crediti 426.748 - - (90) 426.658
Totale 426.748 - - (90) 426.658

10. Crediti tributari

I crediti tributari al 31 dicembre 2019, pari ad Euro 844 migliaia (Euro 1.767 migliaia al 31 dicembre 2018), sono costituiti principalmente dai crediti Iva per Euro 602 migliaia, da crediti per imposte correnti derivanti dal versamento di acconti in eccedenza rispetto al carico fiscale dell'esercizio per Euro 101 migliaia della controllata reggiana, da crediti per ricerca e sviluppo per Euro 123 migliaia, da crediti tributari delle controllate estere per il residuo. La rilevante diminuzione rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta al fatto che nel 2018 erano iscritti crediti IRES per Euro 1.072 migliaia derivanti dalla rilevazione del beneficio fiscale relativo al Patent Box ed interamente utilizzato in compensazione nel corso dell'esercizio 2019.

11. Altre attività correnti

Le Altre attività correnti risultano così composte al 31 dicembre 2019:

Altre Attività Correnti 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Crediti verso Fornitori 156.040 165.494 (9.454) -6%
Titoli in portafoglio 7.916.385 6.526.866 1.389.519 21%
Altri crediti 25.216 27.688 (2.472) -9%
Totale crediti verso altri 8.097.641 6.720.048 1.377.593 20%
Costo Fiere 68.629 74.266 (5.638) -8%
Spese Telefoniche 0 5.100 (5.100) -100%
Canoni Assistenza e assicurazioni 142.280 50.658 91.621 181%
Contratto Specialist 2.250 12.250 (10.000) -82%
Vari 85.717 67.115 18.602 -
Totale ratei e risconti attivi 298.875 209.390 89.485 43%
Totale altre attività correnti 8.396.516 6.929.438 1.467.078 21%

La voce "Titoli in portafoglio" si riferisce a gestioni patrimoniali denominate in Euro e detenute, per fini di impiego di liquidità, a breve termine. Nel corso dell'esercizio, il portafoglio è complessivamente diminuito a seguito di acquisti per un importo pari a Euro 1.320 migliaia e vendite per Euro 478 migliaia. Tali titoli sono stati valutati al fair value al 31 dicembre 2019 e l'utile presunto (pari ad Euro 546 migliaia) imputato a conto economico fra i proventi finanziari. Alla data del 16 marzo 2020 le gestioni patrimoniali si sono attestate su un fair value pari a Euro 7.280 migliaia.

La voce Contratto Specialist si riferisce ai risconti per canoni di assistenza relativi della quota di fees di competenza 2019 da riconoscere ad Intermonte Sim S.p.A. per la sua attività di Specialist.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La consistenza delle disponibilità liquide risulta dalla seguente tabella:

Disponibilità Liquide 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Depositi Bancari e Postali 5.270.358 3.187.248 2.083.110 65%
Denaro e Valori in Cassa 6.920 3.019 3.901 129%
Totale disponibilità liquide 5.277.278 3.190.266 2.087.011 65%

Per ulteriori dettagli circa l'incremento delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto dei flussi di cassa consolidato.

13. Patrimonio Netto e sue componenti

Capitale Sociale

Il capitale sociale del Gruppo al 31 dicembre 2019 risulta pari ad Euro 1.097 migliaia (Euro 1.099 migliaia al 31 dicembre 2018) al netto dello stock di azioni prorie detenute. Il capitale sociale originario della Capogruppo risulta pari ad Euro 1.100 migliaia ed è composto da n. 11.000.000 di azioni ordinarie del valore unitario di Euro 0,10 ciascuna. Tutto il capitale risulta interamente versato.

In seguito al proseguimento del Piano di Buy-Back di azioni proprie, al 31 dicembre 2019 B&C Speakers S.p.A. possiede n. 21.715 pari allo 0,20% del capitale sociale, acquistate ad un valore medio pari ad Euro 3,22 per azione.

Forniamo nella seguente tabella la movimentazione, intervenuta nel 2019, del numero di azioni in circolazione:

N. azioni in
Prospetto di riconciliazione azioni in circolazione circolazione
Saldo al 31 dicembre 2018 10.996.600
N. azioni proprie acquistate nel periodo (78.915)
N. azioni proprie vendute nel periodo 61.000
Saldo al 31 dicembre 2019 10.978.685

Altre riserve

Tale voce, pari a Euro 5.043 migliaia al 31 dicembre 2019, risulta composta dalla riserva legale per Euro 379 migliaia, dalla riserva straordinaria per Euro 44 migliaia, dalla riserva per utili su cambi non realizzati per Euro 54 migliaia e dalla riserva sovrapprezzo azioni per Euro 4.629 migliaia.

In particolare, la riserva sovrapprezzo azioni è diminuita di Euro 261 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 in seguito alla rilevazione del risultato del trading di azioni proprie dell'esercizio.

Riserva di conversione

Tale voce, pari ad Euro 561 migliaia al 31 dicembre 2019 accoglie le differenze cambio emergenti dalla conversione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro. Tale riserva è aumentata di Euro 61 migliaia in seguito alla rilevazione delle altre perdite complessive afferenti alla conversione dei bilanci in valuta estera.

Riserve di risultato

Tale voce accoglie le seguenti riserve:

Utili a nuovo

Accoglie i risultati dei precedenti esercizi al netto della distribuzione di dividendi.

Riserva da attualizzazione TFR

Tale voce accoglie l'effetto sul patrimonio netto della componente attuariale del trattamento fine rapporto.

Risultato del periodo

Tale voce accoglie il risultato netto del periodo per Euro 8.606 migliaia e gli altri utili/(perdite) del periodo relative alla componente di actuarial losses derivante dalla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto. Tale componente finanziaria è esposta, al netto del relativo effetto fiscale, nelle altre componenti di conto economico complessivo.

Esponiamo nelle seguenti tabelle gli effetti rilevati nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo:

Riserva di
conversione
Riserva di risultato Totale Gruppo Capitale e riserve
degli azionisti di
minoranza
Totale altri componenti
di Conto Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2018
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale (1) (1) (1)
Totale - (1) (1) - (1)
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione 65 65 - 65
Totale 65
-
65 - 65
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 65 (1) 64 -
64
Al 31 dicembre 2019
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale (6) (6) (6)
Totale - (6) (6) - (6)
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione 61 61 - 61
Totale 61
-
61 - 61
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 61 (6) 55 -
55
Al 31 dicembre 2019 Al 31 dicembre 2018
Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto
In migliaia di euro
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto
fiscale
(7) 1 (6) (2) 1 (1)
Totale utili (perdite) di conversione 61 61 65 65
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 54 1 55 63 1 64

Dividendi erogati

Nel corso del mese di maggio 2019, B&C Speakers ha erogato un dividendo pari ad Euro 0,50 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un valore complessivo pari ad Euro 5,5 milioni.

Utile per azione

L'utile base per azione è stato calcolato, così come indicato dallo IAS 33, in Euro 0,78 per azione (Euro 0,85 per azione per l'esercizio 2018) Tale indicatore è stato calcolato dividendo l'utile attribuibile agli azionisti della Capogruppo (Euro 8.606 migliaia nel 2019) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 10.982.182 azioni nel 2019). Non si segnalano fattori di diluizione.

14. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine

I debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2019 sono così costituiti:

Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Finanziamento CRF 2 2.000.032 3.000.030 (999.998) -33%
Finanziamento Unicredit 418.980 1.674.449 (1.255.469) -75%
Finanziamento BNL 1 1.005.254 2.007.215 (1.001.961) -50%
Finanziamento BNL 2 - 428.571 (428.571) -100%
Finanziamento BNL 4 2.000.000 - 2.000.000
Finanziamento Mediocredito 1.500.000 - 1.500.000
Finanziamento BNL 3 - 100.000 (100.000) -100%
Finanziamento BNL 5 33.333 - 33.333
Totale debiti finanziari a medio-lungo termine 6.957.599 7.210.266 (252.667) -4%

La voce "Finanziamento CRF 2", pari ad Euro 2.000 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. il 26 ottobre 2017 e finalizzato al reperimento di parte delle risorse finanziarie necessarie per l'acquisizione delle quote di Eighteen Sound S.r.l.. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con CR Firenze S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La voce "Finanziamento Unicredit", pari ad Euro 418 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Unicredit S.p.A. il 18 aprile 2017.

La voce "Finanziamento BNL 1", pari ad Euro 1.005 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. il 23 novembre 2017 e finalizzato al reperimento di parte delle risorse finanziarie necessarie per l'acquisizione delle quote di Eighteen Sound S.r.l..

La voce "Finanziamento BNL 4", pari ad Euro 2.000 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. il 18 aprile 2019. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La voce "Finanziamento Mediocredito Italiano", pari ad Euro 1.500 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Mediocredito Italiano S.p.A. il 17 aprile 2019. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La voce "Finanziamento BNL 5", pari ad Euro 33 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a medio termine contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. il 19 luglio 2019.

La sottostante tabella illustra la movimentazione dell'indebitamento finanziario intervenuta nel corso del 2019 per la parte non corrente e corrente:

Movimentazione indebitamento finanziario 31-dic-18 Rimborsi Nuove assunzioni Riclassifica a
parte corrente
31-dic-19
Parte non corrente
Finanziamenti bancari 7.210.266 0 6.500.000 (6.752.667) 6.957.599
Totale parte non corrente 7.210.266 0 6.500.000 (6.752.667) 6.957.599
Parte corrente
Finanziamenti bancari 6.451.426 (6.518.311) 6.752.667 6.685.782
Totale parte corrente 6.451.426 (6.518.311) - 6.752.667 6.685.782
Totale parte corrente e non corrente 13.661.692 (6.518.311) 6.500.000 - 13.643.381

Riportiamo nei prospetti sottostanti le informazioni salienti circa le condizioni dei finanziamenti e dei contratti di copertura Interest Rate Swap in essere:

Finanziamenti in essere CRF 2 Unicredit BNL 1 BNL 2
Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A. Unicredit S.p.A. Banca Nazionale del Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A. Lavoro S.p.A.
Importo originario 5.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000
Data stipula 26-ott-17 18-apr-17 23-nov-17 31-mar-18
Data Scadenza 26-ott-22 30-apr-21 23-nov-21 31-mar-20
N. rate rimborso capitale 20 48 16 20
N. rate preammortamento - - - 5
Periodicità rate trimestrali mensili trimestrali mensili
Euribor 3M (base 360)
Tasso di interesse con floor a zero + 0,35% 0,35% 0,10%
spread 0,33%
Quota rimborsabile a breve termine: 999.998 1.255.469 1.001.743 428.571
Quota rimborsabile a lungo termine: 2.000.032 418.980 1.005.254 -
Finanziamenti in essere BNL 4 Mediocredito
Italiano
BNL 3 BNL 5
Banca Nazionale del Mediocredito Banca Nazionale del Banca Nazionale
Ente erogatore Lavoro S.p.A. Italiano S.p.A. Lavoro S.p.A. del Lavoro S.p.A.
Importo originario 3.000.000 3.000.000 500.000 500.000
Data stipula 18-apr-19 17-apr-19 10-ott-18 19-lug-19
Data Scadenza 13-set-22 15-giu-22 10-set-20 19-gen-21
N. rate rimborso capitale 6 6 18 12
N. rate preammortamento 1 1 3 3
Periodicità rate semestrali semestrali mensili mensili
Tasso di interesse Euribor a 6 mesi +
spread 0,65%
Euribor a 6 mesi +
spread 0,65%
0,55% 0,25%
Quota rimborsabile a breve termine: 1.000.000 1.000.000 100.000 400.000
Quota rimborsabile a lungo termine: 2.000.000 1.500.000 - 33.333

I sopra descritti finanziamenti non sono soggetti a covenants né ad impegni di negative pledges a carico del Gruppo.

Informazioni sui contratti di
copertura in essere
CRF 2 BNL 4 Mediocredito Italiano
Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Mediocredito Italiano S.p.A.
Tipologia contratto Interest Rate Swap (IRS) Interest Rate Swap (IRS) Interest Rate Swap (IRS)
Copertura dal rischio di Copertura dal rischio di variabilità del Copertura dal rischio di variabilità
variabilità del tasso di interesse tasso di interesse del finanziamento del tasso di interesse del
Finalità del finanziamento contratto con contratto con Banca Nazionale del finanziamento contratto con
Banca CR Firenze S.p.A. (CRF 2) Lavoro S.p.A. (BNL 4) Mediocredito Italiano S.p.A.
Importo originario 4.750.000 3.000.000 3.000.000
Periodicità Trimestrale Semestrale Semestrale
Tasso interesse banca Euribor 3 mesi Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi
Tasso interesse Società 0,09% 0,07% 0,07%
Data stipula 12-dic-17 09-mag-19 09-mag-19
Data Scadenza 26-ott-22 13-set-22 15-giu-22
Mark to market al 31 dicembre 2019 (22.313) (13.090) (8.678)

Il Gruppo non ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni.

Si ricorda che la Società non applica l'hedge accounting e le variazioni di fair value dello strumento derivato sopra menzionato sono imputate a conto economico.

15. Passività finanziarie per diritti d'uso (quota corrente e non corrente)

La voce in questione è stata rilevata al 1° gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del principio IFRS 16 "Leasing", come più ampiamente descritto in precedenza al paragrafo "Nuovi principi contabili,

emendamenti ed interpretazioni applicati da 1° gennaio 2019".

I contratti di leasing non prevedono coventants.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.

Al 31 dicembre 2019 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a Euro 4,2 milioni, di cui Euro 3 milioni classificate tra le passività non correnti e 1,2 milioni di euro tra le passività correnti.

All'interno delle passività non correnti sono comprese passività finanziarie scadenti oltre i cinque anni per Euro 0,7 milioni.

16. Fondi relativi al personale e assimilati

La voce accoglie la passività maturata in relazione al Fondo Trattamento Fine Rapporto e la passività maturata a fronte del Trattamento Fine Mandato previsto per gli amministratori.

Ai fini dell'iscrizione del Fondo Trattamento Fine Rapporto è stato effettuato, per ciascun dipendente, il ricalcolo del valore finanziario-attuariale della passività ai fini di pervenire all'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.

Il valore attuale della passività per trattamento fine rapporto conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 risulta pari ad Euro 358 migliaia.

Il fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate in seguito a dimissioni avvenute nell'esercizio in esame e, nel corso dell'esercizio, ha subito la seguente movimentazione:

TFR Accantonamenti (Utile) / Perdita
31-dic-18 (interest e service
cost)
(Utilizzi) attuariale 31-dic-19
Trattamento di fine rapporto 401.875 22.705 (71.429) 5.126 358.278
Totale TFR 401.875 22.705 (71.429) 5.126 358.278

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate per la valutazione del TFR:

Basi tecniche - economiche
31-dic-19
Tasso annuo di attualizzazione 0,37%
Tasso anno di inflazione 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,400%

In merito al tasso di attualizzazione, coerentemente con il precedente esercizio, è stato preso come riferimento per la valutazione l'indice IBoxx Eurozone Corporate AA del mese di dicembre 2019 con duration da 7 a 10 anni per l'organico della Capogruppo e maggiore di 10 anni per quello della controllata reggiana (in linea con la permanenza media del collettivo oggetto di valutazione).

Si forniscono nelle tabelle seguenti:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione del contributo per l'esercizio successivo;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

DBO 31-dic-2019
Tasso di turnover +1% 334.375
Tasso di turnover -1% 340.150
Tasso di inflazione +0,25% 340.391
Tasso di inflazione -0,25% 332.888
Tasso di attualizzazione +25% 330.423
Tasso di attualizzazione -25% 344.022

Erogazioni future stimate

Anno Importo
1 30.844
2 56.770
3 24.387
4 23.402
5 22.629
Service Cost e Duration
Duration 8,90
TFM 31-dic-18
Accantonamenti
(Utilizzi) 31-dic-19
Trattamento di fine mandato 472.585 61.102 - 533.687
Totale TFM 472.585 61.102 - 533.687

17. Fondi per rischi e oneri

18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta

Amministratore, l'accantonamento al fondo della quota maturata nel
all'accordo in essere; il valore del fondo equivale al valore delle corrispondenti polizze che sono iscritte
nell'attivo e descritte alla nota Nota 7.
corso dell'esercizio in base
Tale fondo nel corso dell'esercizio ha subito la seguente movimentazione:
TFM 31-dic-18 Accantonamenti (Utilizzi) 31-dic-19
Trattamento di fine mandato 472.585 61.102 - 533.687
Totale TFM 472.585 61.102 - 533.687
17. Fondi per rischi e oneri
La voce, pari ad Euro 40 migliaia al 31 dicembre 2019 (invariata rispetto al 31 dicembre 2018), accoglie il
fondo per far fronte al rischio di assistenza in garanzia dei prodotti commercializzati dal Gruppo.
Indebitamento finanziario a breve termine 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
- 588.187 (588.187) -100%
999.998 999.990 8 0%
1.255.469 1.250.720 4.749 0%
1.001.743 998.244 3.499 0%
Finanziamento CRF 1
Finanziamento CRF 2
Finanziamento Unicredit
Finanziamento BNL 1
Finanziamento BNL 2
428.571 1.714.286 (1.285.714) -75%
Finanziamento BNL 4 1.000.000 - 1.000.000
18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta
I debiti finanziari a breve termine al 31 dicembre 2019 sono così costituiti:
Finanziamento Mediocredito
1.000.000 - 1.000.000
Finanziamento BNL 3 100.000 400.000 (300.000) -75%
Finanziamento BNL 5 400.000 - 400.000
500.000 500.000 0 0%
6.685.782 6.451.426 234.356 4%
Hot money BNL
Quota a breve dei finanziamenti
Scoperti bancari
314.173 643.491 (329.318) -51%
6.999.955 7.094.917 139.393 2%
Totale
Per i dettagli sulle condizioni dei finanziamenti in essere si rimanda alla Nota 14.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la
Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del
regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la posizione finanziaria
31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di euro) 2019 (a) 2018 (a) Variazione
A. Cassa 5.277 3.190 65%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527 21%
D. Liquidità (A+C) 13.194 9.717 36%
F. Debiti bancari correnti (314) (643) -51%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (6.686) (6.451) 4%
H. Altri debiti finanziari correnti (1.212) -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (8.211) (7.095) 16%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 4.982 2.622 90%
K. Debiti bancari non correnti (6.958) (7.210) -4%
M. Altri debiti finanziari non correnti (3.031) -
N. Indebitamento finanziario non corrente (9.988) (7.210) 39%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) (5.006) (4.588) 9%

(a) Informazioni estratte e/o calcolate dal bilancio predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea.

Le voci "Altri debiti finanziari correnti" e "Altri debiti finanziari non correnti" si riferiscono alla passività finanziaria connessa con la contabilizzazione dei contratti di leasing secondo l'IFRS 16.

Forniamo di seguito un prospetto di riconciliazione fra la disponibilità monetaria netta finale evidenziata nel Prospetto dei flussi di cassa consolidato e la posizione finanziaria netta sopra esposta.

(dati in migliaia di Euro)

31-dic-19 31-dic-18
Disponibilità monetaria netta finale 4.963 2.547
Finanziamenti quota a breve (6.686) (6.451)
Finanziamenti quota a lungo (6.958) (7.210)
Altri debiti finanziari correnti (1.212) -
Altri debiti finanziari non correnti (3.031) -
Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527
Posizione finanziaria netta complessiva (5.006) (4.588)

Per una migliore comprensione delle dinamiche alla base della variazione della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al prospetto dei flussi di cassa consolidato.

19. Debiti commerciali

Tale voce accoglie i debiti verso i fornitori ed è comprensiva degli stanziamenti per fatture da ricevere.

Debiti Commerciali 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 4.959.909 5.543.421 (583.512) -11%
Totale debiti commerciali 4.959.909 5.543.421 (583.512) -11%

La diminuzione dei debiti verso i fornitori rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta ad un abbassamento del tempo medio di pagamento dei fornitori da parte della controllata Reggiana.

20. Debiti tributari

Tale voce al 31 dicembre 2019 risulta pari ad Euro 720 migliaia (Euro 273 migliaia al 31 dicembre 2018) e comprende il debito netto per IRES pari a Euro 379 migliaia, il debito netto per IRAP pari a Euro 55 migliaia, il debito per imposte correnti delle controlate estere per Euro 35 migliaia e, per il residuo, il debito per ritenute operate nel 2019 e versate nel corso dei primi mesi del 2019.

21. Altre passività correnti

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2018:

Altre Passività Correnti 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Debiti verso enti previdenziali 427.827 449.405 (21.579) -5%
Ratei Costi del Personale 580.506 493.184 87.322 18%
Debiti verso il personale per retribuzioni 456.697 432.649 24.048 6%
Altri debiti 393.420 293.480 99.940 34%
Totale altre passività correnti 1.858.450 1.668.718 189.731 11%

All'interno della voce "Debiti verso enti previdenziali" sono contenuti i debiti verso gli Istituti di previdenza principalmente costituiti dai debiti verso l'INPS (Euro 378 migliaia).

All'interno della voce "Ratei costi del personale" è contenuto il rateo oneri differiti per le ferie residue al 31 dicembre 2019.

La categoria dei "Debiti verso il personale per retribuzioni" si riferisce ai debiti per stipendi e salari ancora da corrispondere alla data del bilancio.

All'interno della voce "Altri debiti" sono contenuti i debiti verso gli amministratori per Euro 227 migliaia e, per il rimanente, i saldi avere dei clienti ed altri debiti minori.

22. Impegni, garanzie e contenziosi in essere

Alla data del 31 dicembre 2019, così come al 31 dicembre 2019, non risulta presente alcuna garanzia prestata ai terzi.

Per quanto attiene ai contenziosi, risulta in essere una causa con un ex amministratore di una controllata del Gruppo. Il contenzioso è in fase iniziale e, alla data di redazione del presente bilancio, il rischio di soccombenza è stato stimata, anche con il supporto dei legali esterni incaricati dal Gruppo, come possibile.

7.4 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato 2019

23. Ricavi

La sottostante tabella evidenzia i ricavi delle vendite e delle prestazioni ripartiti per area geografica:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Area Geografica 2019 % 2018 %
America Latina 4.670.023 8% 5.368.199 10% (698.175) -13%
Europa 25.596.396 45% 24.297.571 45% 1.298.825 5%
Italia 3.745.025 7% 3.578.470 7% 166.556 5%
Nord America 11.284.178 20% 9.883.090 18% 1.401.088 14%
Medio Oriente & Africa 404.264 1% 441.914 1% (37.650) -9%
Asia & Pacifico 10.587.354 19% 10.933.054 20% (345.700) -3%
Totale ricavi 56.287.240 100% 54.502.298 100% 1.784.942 3%

I ricavi realizzati nel corso del 2019 ammontano a Euro 56,29 milioni con una crescita pari al 3,27% rispetto al 2018 quando il fatturato si attestò a Euro 54,50 milioni.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo ha incrementato il fatturato in Europa (+5% con vendite pari ad Euro 25,59 milioni) ed in Nord America (+14% con vendite pari a Euro 11,3 milioni). Al contrario si è registrata una diminuzione del fatturato nel mercato Latino Americano (-13%) causata dalla diffusa instabilità politica del continente ed un rallentamento delle vendite nel mercato Asiatico, Cina in particolare, dovuto principalmente al calo delle vendite nei confronti di un importante cliente in parte però controbilanciato dall'ottima crescita di quasi tutti gli altri clienti dell'area.

La ripartizione della voce in oggetto può essere realizzata soltanto in riferimento all'area geografica di riferimento per le vendite in quanto il settore operativo del Gruppo risulta essere identificabile esclusivamente nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

All'interno di questa categoria unica di prodotti venduti è tuttavia possibile fornire una ulteriore suddivisione del fatturato che si basa sulla tipologia degli altoparlanti venduti. Di seguito riportiamo la tabella riepilogativa delle vendite dell'esercizio 2019 suddivise per categoria di prodotto e poste a confronto con il dato relativo al precedente esercizio:

Categoria di prodotto Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Variazione Variazione %
LF FE Drivers 12.123.388 21,5% 13.221.809 24,3% (1.098.420) -8%
LF ND Drivers 22.166.945 39,4% 19.465.548 35,7% 2.701.397 14%
HF Drivers 13.714.186 24,4% 14.685.865 26,9% (971.678) -7%
Coassiali 6.117.985 10,9% 4.905.927 9,0% 1.212.058 25%
Altri 2.164.736 3,8% 2.223.150 4,1% (58.414) -3%
Totale ricavi 56.287.240 100,0% 54.502.298 100,0% 1.784.942 3%

Inoltre, come si evince dalla soprastante tabella, nel corso del 2019 le vendite del Gruppo hanno privilegiato prodotti a più elevato valore aggiunto e marginalità (drivers).

Nel 2019 due clienti hanno realizzato un fatturato superiore al 10% del totale:

1° cliente – 18%

2° cliente – 13%

3° cliente – 6%

Tutti i ricavi sono relativi ad obbligazioni di fare adempiute in un determinato momento.

Per una più dettagliata descrizione dell'andamento dei ricavi nel corso dell'esercizio si rimanda a quanto specificato nella Relazione sulla Gestione.

24. Costo del venduto

La voce risulta così composta:
Costo del venduto Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione Variazione %
Acquisti materie prime e prodotti finiti (6.428.159) (8.163.920) 1.735.761 -21%
Semilavorati di acquisto (14.313.451) (13.502.578) (810.872) 6%
Lavorazioni esterne (3.327.058) (3.585.734) 258.676 -7%
Materiali accessori e di consumo (1.319.418) (1.443.558) 124.140 -9%
Imballi (604.046) (485.390) (118.656) 24%
Acquisti beni diversi (96.075) (112.228) 16.152 -14%
Variazione rimanenze semilavorati (35.337) 161.550 (196.888) -122%
Variazione rimanenze prodotti finiti (467.608) (108.185) (359.424) 332%
Variazione rimanenze mp, sussi, di consumo e merci (20.593) 731.820 (752.412) -103%
Totale consumi e lavorazioni di terzi (26.611.746) (26.508.223) (103.522) 0%
Salari (3.836.450) (3.439.211) (397.239) 12%
Oneri sociali su salari (1.234.634) (1.070.698) (163.936) 15%
Trattamento fine rapporto (274.008) (313.713) 39.705 -13%
Altri costi del personale (1.149.150) (1.327.291) 178.141 -13%
Totale costo del lavoro diretto (6.494.242) (6.150.914) (343.328) 6%
Costi di trasporto e logistica (1.216.435) (1.072.089) (144.346) 13%
Provvigioni passive (115.250) (66.102) (49.148) 74%
Altri oneri (135.938) (150.813) 14.875 -10%
Totale altri costi diretti (1.467.624) (1.289.005) (178.619) 14%
Totale costo del venduto (34.573.611) (33.948.141) (625.470) 2%

Il costo del venduto pur essendo aumentato di Euro 0,6 milioni rispetto al 2019 ha mostrato nel corso dell'esercizio una diminuzione della propria incidenza sui ricavi rispetto al medesimo periodo del 2018 passando dal 62,29% al 61,42%. Il miglioramento dell'incidenza del costo del venduto è dovuto principalmente agli effetti positivi dell'entrata a regime delle sinergie negli acquisti e in ambito produttivo con la controllata Eighteen Sound S.r.l., che hanno manifestato il loro pieno contributo nel corso dell'esercizio 2019.

Tale dinamica risulta evidente per la componente dei costi per consumi e lavorazioni di terzi la cui sostanziale costanza rispetto al 2018 è principalmente frutto delle suddette sinergie.

Le spese per lavorazioni presso terzi si riferiscono alle lavorazioni dei fornitori esterni del Gruppo relativamente ad alcune fasi del processo produttivo quali, per esempio, la tornitura e la verniciatura, che non sono svolte internamente.

Si segnala che gli acquisti di materie prime riguardano principalmente materiali di origine ferrosa che vengono utilizzati nel processo di produzione ed il cui costo può essere influenzato dall'andamento del costo della materia prima, mentre gli acquisti di semilavorati sono relativi a componenti di lavorazione che vengono direttamente installate sul prodotto in corso di lavorazione. Gli acquisti di beni diversi si riferiscono, invece, ad acquisti di beni per ufficio, all'acquisto di piccola attrezzatura per la produzione e per il magazzino ed all'acquisto di campionature e beni destinati alla divisione Architettura Sonora.

25. Altri ricavi

La voce altri ricavi ammonta ad Euro 231 migliaia nel 2019 (Euro 642 miglia nel 2018). La diminuzione è imputabile ai rimborsi assicurativi ricevuti nel precedente esercizio per l'incendio occorso presso i locali della controllata Eighteen Sound S.r.l..

Nella voce sono compresi i contributi erogati da GSE S.p.A. (Gestore dei servizi energetici) per Euro 31 migliaia (Euro 46 migliaia nel 2018), i contributi ricevuti per la formazione del personale per Euro 21 migliaia (Euro 40 migliaia nel 2018), i contributi ricevuti da Sviluppo Toscana per il progetto Innovazione per Euro 15 migliaia ed i contributi ricevuti per progetti di ricerca per Euro 61 migliaia. Il rimanente è relativo a a recuperi di spese e premi ricevuti da fornitori per il raggiungimento del budget di spesa contrattualmente previsto.

26. Personale indiretto

La voce risulta così composta:

Esercizio
Esercizio
Variazione Variazione %
(102.320) 4%
4%
(81.360) 78%
6%
2019
(2.936.318)
(772.975)
(185.486)
(3.894.779)
2018
(2.833.998)
(742.742)
(30.234)
(104.125)
(3.680.865)
(213.914)

L'aumento dei costi per il personale indiretto è principalmente dovuto agli adeguamenti contrattuali dell'esercizio ed all'inserimento di nuove risorse nell'organico del Gruppo.

27. Spese commerciali

La voce risulta così composta:

Spese commerciali Esercizio
2019
Esercizio
Variazione
2018
Variazione %
Consulenze commerciali (661.198) (537.028) (124.170) 23%
Pubblicità (232.942) (255.140) 22.198 -9%
Spese viaggi e soggiorni (381.968) (342.297) (39.670) 12%
Altre spese commerciali (20.918) (21.083) 165 -1%
Totale spese commerciali (1.297.026) (1.155.549) (141.478) 12%

L'aumento delle spese commerciali per complessivi Euro 141 migliaia è dovuto principalmente al sostenimento di maggiori costi per consulenze commerciali.

28. Costi generali ed amministrativi

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio
Generali ed amministrativi 2019 2018 Variazione Variazione %
Manutenzioni ed utenze (1.069.423) (1.131.173) 61.750 -5%
Competenze professionisti (851.790) (933.082) 81.292 -9%
Emolumenti organi sociali (967.769) (1.027.201) 59.432 -6%
Acquisti beni di consumo (126.938) (88.722) (38.217) 43%
Assicurazioni (184.920) (187.428) 2.508 -1%
Imposte diverse da quelle sul reddito (132.505) (77.869) (54.636) 70%
Mensa (64.675) (83.074) 18.400 -22%
Spese e oneri di borsa (124.925) (132.123) 7.197 -5%
Accantonamento TFM (61.103) (61.096) (7) 0%
Affitti passivi 0 (1.172.468) 1.172.468 -100%
Canoni di noleggio (131.392) (193.572) 62.180 -32%
Altri minori (458.634) (371.012) (87.622) 24%
Totale generali ed amministrativi (4.174.074) (5.458.819) 1.284.746 -24%

La diminuzione dei costi generali ed amministrativi per complessivi Euro 1,3 milioni rispetto al precedente esercizio è da attribuire principalmente all'effetto della contabilizzazione dei leasing operativi secondo il nuovo standard di riferimento (IFRS 16). Adottando la contabilizzazione precedente i costi in oggetto sarebbero incrementati di Euro 58 migliaia lasciando sostanzialmente inalterata la loro incidenza sui ricavi rispetto al precedente esercizio. L'incremento che si sarebbe registrato a parità di trattamento contabile rispetto al 2018 è risultante dell'effetto netto di (a) risparmi dovuti al venir meno di alcune consulenze tecniche e (b) il sostenimento di costi per la chiusura della linea di business Tunneled per 235 mila Euro. I costi per manutenzioni ed utenze sono principalmente relativi ad assistenza software, a costi per utenze

ed a manutenzioni beni strumentali ed immobili.

La voce competenze professionisti contiene le consulenze tecniche, amministrative e legali ricevute dal Gruppo nel corso del 2019.

La voce affitti passivi dell'esercizio 2018 si riferiva ai costi per la locazione degli immobili nei quali viene svolta l'attività del Gruppo. Il venir meno di tali costi è da porre in relazione all'effetto della contabilizzazione dei contratti di affitto secondo quanto previsto dall'IFRS 16.

La voce Spese e oneri di borsa comprende i costi di gestione riferibili a Borsa Italiana S.p.A. ed a Consob.

29. Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore dei crediti commerciali e diversi

La voce risulta così composta:

Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazione Variazione %
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (302.187) (317.617) 15.430 -5%
Ammortamento immobilizzazioni materiali (795.033) (1.096.084) 301.052 -27%
Ammortamento dei diritti d'uso (1.195.021) - (1.195.021)
Totale ammortamenti (2.292.241) (1.413.702) (878.539) 62%
Totale riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali ed altri crediti (996) (19.930) 18.934 -95%

L'incremento degli ammortamenti rispetto al 2018 è interamente dovuto agli ammortamenti dei diritti d'uso contabilizzati in seguito all'applicazione dell'IFRS 16.

30. Oneri e proventi finanziari

Gli oneri finanziari risultano pari ad Euro 568 migliaia (Euro 635 migliaia nel 2018) e sono composti per Euro 200 migliaia dalle perdite su cambio realizzate (Euro 403 migliaia nel 2018), per Euro 91 migliaia dagli interessi su finanziamenti e scoperti di conto corrente (Euro 84 migliaia nel 2018), per Euro 117 migliaia dagli interessi calcolati sulla passività finanziaria connessa con la contabilizzazione dei leasing secondo l'IFRS16, per Euro 99 migliaia dalle perdite presunte su cambi di fine esercizio (Euro 18 migliaia nel 2018), per Euro 21 migliaia all'effetto della variazione del fair value dei contratti IRS e per il rimanente da importi minori.

I proventi finanziari risultano pari ad Euro 932 migliaia (Euro 360 migliai nel 2018) e sono composti per Euro 546 migliaia dall'utile presunto derivante dalla valutazione al fair value dei titoli detenuti per impiego di liquidità (perdita pari a Euro 135 migliaia nel 2018), per Euro 158 dagli utili su cambio realizzati (Euro 312 migliaia nel 2018), per Euro 74 migliaia dagli utili presunti su cambi di fine esercizio (Euro 40 migliaia nel 2018). L'aumento della voce è essenzialmente dovuto al rilevante utile presunto sulla valutazione al fair value dei titoli in portafoglio.

31. Imposte

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Imposte correnti e differite 2019 2018
IRES (1.784.281) (1.426.151) (358.130) 25%
IRAP (298.071) (332.354) 34.283 -10%
Imposte correnti controllate estere (170.998) (263.309) 92.311 -35%
Totale imposte correnti (2.253.350) (2.021.814) (323.847) 16%
Proventi fiscali per ricerca e sviluppo 179.073 84.815,00 94.258 111%
Imposte esercizi precedenti (Patent Box) - 1.854.231 (1.854.231) -100%
Imposte differite/anticipate 35.348 214.348 (179.000) -84%
Totale imposte sul reddito (2.038.929) 131.580 (179.000) -136%

Le imposte correnti contengono il carico fiscale originatosi nel corso dell'esercizio.

La voce "Imposte differite/anticipate" accoglie principalmente l'effetto fiscale delle scritture di consolidamento relative all' elisione del margine interno di magazzino.

La voce "Imposte esercizi precedenti", presente nel 2018, conteneva il beneficio fiscale conseguito a seguito della definizione dell'istanza di ruling per il Patent Box con l'Agenzia delle Entrate per gli esercizi 2015, 2016 e 2017. Si evidenzia che il beneficio per il Patent Box relativo all'esercizio 2019 è pari a Euro 773 migliaia (Euro 856 migliaia nel 2018) ed è esposto all'interno della voce relativa alle imposte correnti. In conseguenza di tale beneficio il tax rate di Gruppo è di circa il 19%.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti, è esposta nella seguente tabella:

Importi in migliaia di Euro 31-dic-19 31-dic-18
Risultato ante Imposte 10.650 9.192
Aliquota ordinaria applicabile 24,0% 24,0%
Onere fiscale teorico 2.556 2.206
Principali variazioni a titolo definitivo
- deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP (86) (43)
Patent Box (2.771) (3.070)
Variazioni di imponibile diverse (saldo) (30) 207
Imponibile fiscale 7.764 6.286
Imposte correnti 1.863 1.509
IRAP 298 332
Imposte esercizi precedenti - (1.854)
Proventi fiscali per ricerca e sviluppo - (85)
Imposte differite (35) (214)
Effetto fiscale differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica (87) 181
Imposte totali iscritte in bilancio 2.039 (131)

L'iscrizione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati.

32. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti.

33. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha sostenuto costi relativi ad operazioni atipiche o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

34. Informazioni sui rischi finanziari

Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari: il rischio di mercato (inclusivo del rischio cambio e del rischio prezzo), il rischio di credito, il rischio di interesse ed il rischio di liquidità. La strategia adottata dal Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari si basa sulla impossibilità di poter influenzare i mercati esterni, conseguentemente la strategia adottata si focalizza sul tentativo di ridurre gli effetti negativi per le performance finanziarie del Gruppo stesso.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è dunque esposto al rischio cambio originatosi dall'andamento dei tassi di cambio per le valute estere, principalmente Dollaro statunitense e Dollaro canadese. Per tale rischio di cambio che si manifesterà attraverso le transazioni future, la Società non pone in essere una specifica attività di copertura eccetto il fatto di cercare, nel lungo termine, di riequilibrare i flussi di vendite ed acquisti, soprattutto in area Dollaro.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo ha continuato ad approvvigionarsi significativamente all'estero ed in particolare nell'area asiatica. Il valore degli acquisti effettuati in valuta è riepilogato di seguito:

  • Acquisti in USD pari a 15,6 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 13,9 milioni;

  • Acquisti in CAD pari a 0,3 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 0,2 milioni;

Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo ha d'altro canto fatturato a clienti denominati in valuta estera. In particolare, all'interno della voce "Ricavi", quelli effettuati in valuta sono riepilogati di seguito:

  • Fatturato in USD pari a 24,7 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 22,0 milioni;

  • Fatturato in Real pari a 2,9 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 0,7 milioni;

  • Il fatturato in GBP risulta di importo irrilevante.

Gli acquisti in valuta rappresentano il 34% circa degli acquisti totali (32% nel 2018), mentre le vendite in valuta il 40% circa del fatturato realizzato dal Gruppo (21% nel 2018).

Il livello di copertura (espresso dal rapporto fra acquisti in valuta e vendite in valuta), nel corso del 2019, è risultato pari a circa il 158% (78% nel 2018), conseguentemente è possibile affermare che il Grupppo risulta aver conseguito un livello di hedging sulle transazioni in valuta più che ampio.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 249 migliaia e perdite per Euro 234 migliaia.

All'interno delle poste patrimoniali, il controvalore in Euro dei crediti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 5,4 milioni (il valore complessivo al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro 2,4 milioni), mentre il controvalore dei debiti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 0,8 milioni (il valore complessivo al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro 1,5 milioni).

I crediti ed i debiti commerciali denominati in altre valute sono di importo irrilevante.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 142 migliaia e perdite per Euro 134 migliaia.

E' importante sottolineare che il Gruppo ha garantito ai propri fornitori un costante e significativo flusso monetario volto al pagamento delle forniture, conseguenza di ciò è la limitata esposizione valutaria al termine dell'esercizio.

L'incidenza dei crediti commerciali in valuta raggiunge, in base ai dati sopra esposti, circa il 42% dei crediti commerciali complessivi, mentre l'incidenza dei debiti commerciali in valuta raggiunge il 17% del valore complessivo dei debiti commerciali.

I saldi patrimoniali denominati in valuta diversa dall'Euro sono stati adeguati al tasso di cambio puntuale in essere alla data del 31 dicembre 2019, i relativi oneri ed utili sono stati rilevati a Conto Economico.

Rischio di credito

Il Gruppo non manifesta significative concentrazioni del rischio di credito in quanto la strategia adottata è stata volta all'affidamento nei confronti di clienti che avessero una valutazione creditizia meritoria. Per le posizioni più a rischio o meno conosciute si richiede il pagamento anticipato rispetto alla fornitura.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo non ha in essere attività o passività finanziarie la cui entità risulti tale da influenzare in modo significativo la redditività del Gruppo stesso. Nonostante quindi il Gruppo non risulti influenzato in modo significativo dall'andamento dei tassi di interesse, il management si è dotato di adeguati strumenti di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse in particolare sui finanziamenti a medio-lungo termine contratti con Banca CR Firenze S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Mediocredito Italiano S.p.A. attraverso la sottoscrizione di tre contratti del tipo IRS (Interest Rate Swap).

Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2019, il Gruppo ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per Euro 5,01 milioni (negativa per Euro 4,59 milioni al 31 dicembre 2018). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di circa Euro 5,05 milioni (Euro 2,62 milioni di euro al 31 dicembre 2018) ed un indebitamento finanziario non corrente pari ad Euro 10,06 milioni (Euro 7,21 milioni al 31 dicembre 2018). Per le caratteristiche dei finanziamenti in questione si rinvia a quanto riportato alla Nota 14.

Si evidenzia che la PFN è negativamente influenzata dalla contabilizzazione della passività finanziaria per diritti d'uso relativa all'applicazione dell'IFRS 16 "Leasing" che, al 31 dicembre 2019, ammonta complessivamente a Euro 4,2 milioni, di cui Euro 3,1 milioni classificati tra i debiti non correnti e Euro 1,1 milioni tra quelli correnti.

Come riportato nel prosieguo al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019", il perdurare dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus manifestatasi nei primi mesi del 2020, potrebbe comportare una contrazione della liquidità generata dalla gestione operativa, tuttavia, il Gruppo ritiene che i fondi (compresi i titoli in portaglio) e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che comunque saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

35. Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello gerarchico di valutazione del Fair
Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie
Altre attività correnti 7.916.385 - -
Totale 7.916.385 - -
Passività finanziarie - - -
Interest Rate Swap (44.081)
Totale -
(44.081)
-

Si specifica che, rispetto al 31 dicembre 2018, non ci sono stati passaggi fra i livelli gerarchici di fair value.

Il Gruppo valuta le proprie attività e passività finanziarie al costo ammortizzato ad eccezione delle gestioni patrimoniali esposte fra le altre attività correnti ed i contratti di copertura IRS che sono valutate al fair value through profit and loss.

36. Attività di direzione e coordinamento

L'Emittente e le società da questo controllate sono soggette ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti C.C., dalla controllante Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000.

La controllante Research & Development International S.r.l. possiede il 54,00% delle azioni della B&C Speakers S.p.A. pari a n. 5.940.529 azioni.

Riportiamo nella sottostante tabella i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della Research & Development International S.r.l. (31 dicembre 2018 in comparazione con il bilancio approvato al 31 dicembre 2017):

31 dicembre 31 dicembre
Dati salienti R&D International S.r.l.
(Valori in Euro migliaia)
2018 2017
Totale Attivo 19.036 17.910
Totale Patrimonio Netto 14.670 15.333

Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Research & Development International S.r.l. al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Risultato d'esercizio 3.041 7.636

Ulteriori informazioni circa i rapporti con la controllante sono riportate al paragrafo successivo.

37. Transazioni con imprese correlate, controllanti e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime

Di seguito vengono riepilogate le transazioni intervenute con le parti correlate nel corso dell'esercizio 2019 e le informazioni sui rapporti con loro intrattenuti, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.

In particolare si segnalano i rapporti intercorsi, con la società controllante Research & Development International S.r.l..

Rapporti economici

Research & Incidenza %
Costi generali ed amministrativi Tot da Development Totale Parti Schema di
Bilancio
bilancio Intl. Srl Correlate
Esercizio 2019 (4.174.074) - 0 0%
Esercizio 2018 (5.458.820) (930.390) (930.390) 17%
Research & Incidenza %
Schema di
Bilancio
Tot da Development Totale Parti
bilancio Intl. Srl Correlate
Esercizio 2019 (568.298) (88.766) (88.766) 16%
Esercizio 2018 (635.696) - - 0%

79 Oneri finanziari I costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. nel 2018 riguardavano il canone di affitto relativo a tre porzioni di stabilimento presso i quali si svolge l'attività industriale della Società ed il canone di affitto relativo allo stabile utilizzato per gli uffici amministrativi, per la divisione AS, per l'attività di progettazione e per l'attività commerciale. In seguito alla contabilizzazione dei contratti di affitto secondo l'IFRS 16 i costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. sono relativi agli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie per diritti d'uso derivanti dall'adozione dell'IFRS 16.

Rapporti patrimoniali

Altre attività non correnti Research & Incidenza %
Schema di
Tot da Development Totale Parti
bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
31 dicembre 2019 665.646 68.392 68.392 10%
31 dicembre 2018 628.836 88.950 88.950 14%
Research &
Tot da Development Totale Parti Schema di
Debiti commerciali bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
31 dicembre 2019 (4.959.909) (4.377) (4.377) 0%
31 dicembre 2018 (5.543.421) (1.715) (1.715) 0%
Research & Incidenza %
Passività finanziarie a medio-lungo termine per Tot da Development Totale Parti Schema di
diritti d'uso bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
31 dicembre 2019 (3.104.267) (2.290.500) (2.290.500) 74%
31 dicembre 2018 - - - -
Passività finanziarie a breve termine per diritti Tot da Research &
Development
Totale Parti Incidenza %
Schema di
Bilancio
d'uso bilancio Intl. Srl Correlate
31 dicembre 2019 (1.138.075) (867.957) (867.957) 76%
31 dicembre 2018 - - - -

La posizione creditoria di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del 31 dicembre 2019, è relativa al credito per rimborso Irap originatosi nel 2012 a seguito dell'istanza di rimborso effettuata dalla Controllante per gli esercizi in cui le Società si avvalevano del consolidato fiscale.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

38. Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge 124/2017 art. 1, comma 125).

Ai sensi della suddetta Legge, il Grupppo nel corso del 2019 ha ricevuto:

  • Contributi da parte di GSE S.p.A. (Gestore servizi energetici) per Euro 31 migliaia in relazione all'utilizzo dei pannelli fotovoltaici.
  • Benefici fiscali in tema di Patent Box per Euro 773 migliaia.
  • Benefici fiscali in relazione al superammortamento per Euro 18 migliaia.
  • Contributi scuola/lavoro ricevuti dalla CCIAA di Firenze per Euro 2 migliaia.
  • Contributi ricevuti per la formazione del personale per Euro 21 migliaia.
  • Contributi per progetto Innovazione ricevuti da Sviluppo Toscana per Euro 15 migliaia.
  • Contributi ricevuti per progetti di ricerca per Euro 61 migliaia.

39. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019

Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2019 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, non si è verificato alcun accadimento che possa determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati.

Per completezza, va tuttavia evidenziato che alla data di redazione del presente bilancio si è manifestato un fattore di instabilità macroeconomica correlato alla diffusione del Covid 19 (di seguito "Coronavirus") che, nelle prime settimane del 2020, ha inizialmente impattato l'attività economica in Cina e successivamente in altri Paesi, tra cui l'Italia. Tale fattore rappresenta un evento intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio che, ai sensi dello IAS 10 "Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio", non comporta delle rettifiche sui saldi di bilancio, in quanto seppur il fenomeno Coronavirus si sia manifestato nella Repubblica Popolare Cinese a ridosso della data di riferimento del bilancio, è solo a partire da fine gennaio 2020 che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale; e sempre a partire da fine gennaio 2020 sono stati diagnosticati casi anche in altri Paesi, tra cui l'Italia, determinando l'adozione di specifiche misure contenitive. Proprio nel nostro Paese, tali misure sono diventate maggiormente stringenti dall'inizio di marzo 2020, coinvolgendo dapprima alcune zone del nord e progressivamente anche il resto della penisola. In particolare, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo 2020 è stata disposta la chiusura, fino al 25 marzo 2020, su tutto il territorio nazionale, di tutte le attività di ristorazione e di tutti i negozi, tranne i negozi di prima necessità o di servizi alla persona (alimentari, farmacie, ecc). Inoltre, sempre fino al 25 marzo, sono previste riduzioni dei servizi di trasporto pubblico locale, dei servizi di trasporto via pullman, treno, aereo o nave, nonché tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.

Stante tale scenario, allo stato attuale, non è possibile determinare con un sufficiente grado di affidabilità gli eventuali impatti che possano influenzare l'economia, il settore di riferimento e il Gruppo, considerata anche l'incertezza relativa alla durata e all'espansione geografica di tale epidemia. Alla data del presente

documento, il livello degli ordinativi risulta in leggero calo (circa -8%) rispetto a quello riscontrato nei primi mesi del 2019, con fenomeno più accentuato sul mese di marzo.

Allo stato attuale non è possibile escludere che il perdurare dell'emergenza possa determinare una contrazione delle vendite nei prossimi mesi.

In tale contesto, il Gruppo sta comunque monitorando attentamente la situazione ed è pronto ad intraprendere le azioni ed iniziative volte, in situazione di significativa riduzione della domanda, a contenere dei costi, di salvaguardia di redditività e marginalità, tenendo conto delle misure di contenimento previste dai governi, dalle autorità competenti, dalle banche centrali dei Paesi colpiti dalla diffusione del virus nonché degli interventi di carattere economico a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, confidando in ogni caso nella possibilità che tale emergenza possa rientrare nei mesi successivi.

Ad oggi, fatte le dovute valutazioni e sulla base del quadro informativo disponibile, si ritiene che tale circostanza non rappresenti un elemento impattante il processo di stima della Direzione con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2019, né un fattore di incertezza sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Tuttavia, non si esclude che l'eventuale perdurare dell'attuale emergenza sanitaria possa determinare nel breve periodo perdite di marginalità.

I fondamentali di medio e lungo termine del mercato in cui opera il Gruppo rimangono buoni anche se l'effetto di tale crisi richiederà un periodo, al momento non determinabile (anche se certamente non brevissimo) prima che le persone possano avvicinarsi di nuovo al segmento dell'entertainment.

Il management rimane convinto che il posizionamento e la forza commerciale dell'azienda consentiranno alla stessa di gestire gli effetti negativi della crisi oltre che permetterle di cogliere al meglio i futuri segnali di ripresa.

40 . Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 30 marzo 2020 su autorizzazione del Consigliere con delega finanziaria.

8 Altre informazioni

8.1 Elenco delle partecipazioni con le informazioni integrative richieste dalla Consob (comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Risultato Valore contabile
ultimo Patrimonio (in migliaia di
Denominazione e sede sociale Divisa Capitale esercizio netto % possesso euro)
Eighteen Sound S.r.l. (Reggio Emilia, Italia)*
Al 31 dicembre 2018 Migliaia di Euro 5.630 52 5.820 100% 6.583
Al 31 dicembre 2019 Migliaia di Euro 5.630 831 6.651 100% 6.583
Sound & Vision S.r.l. (Senigallia, Italia)***
Al 31 dicembre 2018 Migliaia di Euro 10 (99) 208 100% -
Al 31 dicembre 2019 Migliaia di Euro 10 (68) 140 100% -
B&C Speakers NA L.L.C. (Pompton Plains NJ, USA) *
Al 31 dicembre 2018 Migliaia di Dollari USA 30 683 878 100% 1.450
Al 31 dicembre 2019 Migliaia di Dollari USA 30 397 926 100% 1.450
B&C Speakers Brasil LTDA (Porto Alegre, Brasile)*
Al 31 dicembre 2018 Migliaia di Real 1.721 240 1.678 100% 428
Al 31 dicembre 2019 Migliaia di Real 1.721 347 2.024 100% 428
Silence Tech S.r.l. (Firenze, Italia) **
Al 31 dicembre 2018 Migliaia di Euro 150 (15) 110 33% 50
Al 31 dicembre 2019 Migliaia di Euro 150 (6) 105 33% 50

* Imprese controllate

** Impresa collegata: la Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start-up. Il bilancio al 31 dicembre 201 non è stato ancora approvato dall'organo amministrativo

*** Impresa controllata indirettamente

8.2 Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche (migliaia di Euro) (art. 78 reg. Consob n. 11971/99).

Nome e cognome Carica ricoperta nel 2018 Periodo di carica Scad. Carica * Emolumenti per
la carica **
Benefits
non
monetari
Bonus ed
altri
incentivi **
Altri
compensi
**
Totale
Gianni Luzi Presidente del CDA 01/01/2018-31/12/2020 2020 17 - - - 17
Lorenzo Coppini Amministratore 01/01/2018-31/12/2020 2020 202 - 53 - 255
Simone Pratesi Amministratore 01/01/2018-31/12/2020 2020 187 - 49 - 236
Alessandro Pancani Amministratore 01/01/2018-31/12/2020 2020 210 - 55 - 265
Patrizia Mantoan Amministratore indipendente 01/01/2018-31/12/2020 2020 13 - - 13
Francesco Spapperi Amministratore 01/01/2018-31/12/2020 2020 11 3 14
Gabriella Egidi Amministratore indipendente 01/01/2018-31/12/2020 2020 15 - - - 15
Roberta Pecci Amministratore indipendente 01/01/2018-31/12/2020 2020 13 - - - 13
Raffaele Cappiello Amministratore indipendente 26/04/2018-31/12/2020 2020 10
Riccardo Foglia Taverna Presidente del Collegio Sindacale 26/04/2018-31/12/2020 2020 15 - - - 15
Giovanni Mongelli Sindaco 01/01/2018-31/12/2020 2020 10 - - - 10
Sara Nuzzaci Sindaco 01/01/2018-31/12/2020 2020 10 - - - 10

* Anno in cui si tiene l'assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato.

** Importi in migliaia di Euro

8.3 Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

Tipo di servizio Società che ha erogato il servizio Destinatario Note Compensi di
competenza 2018
Revisione contabile PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. A 73.000
Consociate B 12.000
Servizi di attestazione PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. -
Consociate -
Altri servizi PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. -
Consociate -
Totale 85.000

A: Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della B&C Speakers SpA, all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo e per lo svolgimento delle verifiche periodiche.

B: Corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale dalla Eighteen Sound Srl.

9 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.

    1. I sottoscritti Simone Pratesi, in qualità di Amministratore con delega finanziaria e Francesco Spapperi in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di B&C Speakers S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1. il bilancio consolidato:

    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme di imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme di imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Simone Pratesi Francesco Spapperi

10 Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2019

Aspetti chave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chare

-

-

-

Schemi di bilancio e note illustrative della Capogruppo

Gruppo B&C Speakers Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019

Al 31 dicembre 2019

11 Schemi di bilancio d'esercizio della Capogruppo B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2019

11.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2019

(Valori in Euro) Note 31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
ATTIVO
Attivo immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari 1 1.793.347 1.933.819
Diritti d'uso 3 3.212.276 -
Altre attività immateriali 3 204.230 198.312
Partecipazioni in imprese controllate 4 8.460.926 8.460.926
Partecipazioni in imprese collegate 5 50.000 50.000
Attività fiscali differite 6 118.869 112.581
Altre attività non correnti 7 658.906 618.361
di cui verso correlate 37 68.392 88.950
Totale attività non correnti 14.498.554 11.373.998
Attivo corrente
Rimanenze 8 8.609.028 9.230.256
Crediti commerciali 9 9.981.888 9.561.124
di cui verso correlate 37 1.654.866 1.391.224
Crediti tributari 10 192.176 1.182.811
Altre attività correnti 11 9.683.626 7.905.087
di cui verso correlate 37 1.405.098 1.091.986
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 3.715.467 1.764.731
Totale attività correnti 32.182.185 29.644.008
Totale attività 46.680.739 41.018.006
(Valori in Euro)
PASSIVO
31 dicembre
2019
31 dicembre
2018
Capitale e Riserve
Capitale sociale 13 1.097.829 1.099.680
Altre riserve 13 5.106.348 5.366.854
Ris.IAS FTA 13 11.764 11.764
Riserve di risultato 13 18.338.810 16.004.866
Totale Patrimonio Netto 24.554.752 22.483.164
Passività non correnti
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 14 6.924.266 7.110.266
Passività finanziarie a medio-lungo termine per diritti d'uso 15 2.355.345 -
di cui verso correlate 37 2.290.500 -
Fondi relativi al personale e assimilati 16 789.641 757.432
Fondi per rischi ed oneri 17 21.928 21.928
Totale passività non correnti 10.091.180 7.889.625
Passività correnti
Indebitamento finanziario a breve termine 18 5.695.906 5.682.535
Passività finanziarie a breve termine per diritti d'uso 15 909.168 -
di cui verso correlate 37 867.957 -
Debiti commerciali 10 3.605.007 3.630.514
Debiti tributari di cui verso correlate 37
20
6.405
369.951
23.529
-
Altre passività correnti 21 1.454.774 1.332.167
Totale passività correnti 12.034.807 10.645.217
46.680.739 41.018.006

11.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (Valori in Euro) Esercizio
2019
Esercizio
2018
Ricavi 23 42.623.234 40.998.069
di cui verso parti Correlate 37 3.058.397 3.334.172
Costo del venduto 24 (26.216.104) (24.494.395)
di cui verso parti Correlate 37 (35.090) (55.417)
Altri ricavi 25 342.060 152.940
di cui verso parti Correlate 37 142.800 35.300
Personale indiretto 26 (2.373.415) (2.172.128)
Spese commerciali 27 (1.054.859) (915.345)
Generali ed amministrativi 28 (2.865.149) (3.958.867)
di cui verso parti Correlate 37 - (930.390)
Ammortamenti 29 (1.511.890) (793.543)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti 29 - -
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.943.877 8.816.732
Oneri finanziari 30 (365.843) (403.786)
di cui verso parti Correlate 37 (88.766) -
Proventi finanziari 30 1.097.217 654.617
di cui verso parti Correlate 37 13.112 11.042
Risultato prima delle imposte (Ebt) 9.675.250 9.067.563
Imposte sul reddito 31 (1.845.842) 334.518
Risultato netto dell'esercizio (A) 7.829.408 9.402.081
Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto
economico:
Effetto actuarial gain/(losses) su TFR al netto del relativo effetto fiscale 13 (3.716) 1.332
Totale Altre Componenti di Conto Economico Complessivo (B) (3.716) 1.332
Totale risultato complessivo dell'esercizio (A+B) 7.825.693 9.403.413

11.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2019

Prospetto dei flussi di cassa
(Valori in migliaia di euro)
Esercizio
2019 2018
A- Disponibilità monetarie nette iniziali 1.634 2.571
B- Flusso monetario da attività del periodo
Utile del periodo (compreso l'utile spettante a terzi) 7.826 9.403
Imposte sul reddito 1.846 (335)
Ammortamenti 1.512 794
(Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni materiali - 5
Oneri finanziari 366 404
Proventi finanziari (1.097) (655)
Accantonamento (utilizzo) fondo per rischi ed oneri ed altri fondi relativi al personale 61 61
Movimentazione fondo indennità di fine rapporto
accantonamento ed effetto rivalutazione 2 3
(Provento) / Onere da attualizzazione 5 (2)
(pagamenti) fondo indennità fine rapporto (36) (5)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e diversi delle attivà correnti 183 (1.488) Nota 1
(Incremento) decremento delle imposte anticipate (6) (51)
(Incremento) decremento delle rimanenze 621 (972)
Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori ed altri (1.080) 486 Nota 2
Disponibilità generate dall'attività operativa 10.203 7.648
Interessi passivi pagati (198) (256)
Proventi finanziari incassati 548 643
Imposte pagate nel periodo (376) (263)
Totale (B) 10.177 7.772
C - Flusso monterario da/(per) attività di investimento
(Investimenti) in attività materiali dell'attivo non corrente al netto dei disinvestimenti e del relativo
fondo ammortamento
(367) (338)
Prezzo di realizzo dei disinvestimenti delle attività materiali dell'attivo non corrente - 7
(Investimenti) in attività immateriali dell'attivo non corrente (68) (125)
(Acquisizione) / dismissione partecipazioni 0 0
(Investimenti) in titoli ed altre attività finanziarie non correnti (41) (61)
(Investimenti) in attività finanziarie correnti (1.320) (1.620)
Disinvestimenti in attività finanziarie correnti 478 132
Totale (C) (1.319) (2.005)
D- Flusso monterario da/(per) attività finanziarie
(Rimborso) di finanziamenti (6.052) (5.202)
Assunzione di finanziamenti 6.000 3.000
(Rimborso) passività finanziarie per diritti d'uso (981) - Nota 3
Acquisto azioni proprie (262) 106
Distribuzione dividendi (5.492) (4.607)
Totale (D) (6.787) (6.703)
E- Flusso monetario del periodo (B+C+D) 2.071 (937)
F- Disponibilità monetaria netta finale 3.705 1.634

Nota 1: la generazione di liquidità determinato dalla variazione dei crediti commerciali e degli altri crediti correnti comprende un assorbimento di liquidità dovuto alle transazioni con la controllata B&C Usa NA LLC per circa Euro 299 mila, una generazione di liquidità dovuta alle transazioni con la controllata B&C Brasil LTDA per circa Euro 143 mila ed un'assorbimento di liquidità dovuto alle transazioni con la controllata Eighteen Sound S.r.l. per Euro 420 mila.

Nota 2: l'assorbimento di liquidità determinato dalla variazione dei debiti verso fornitori ed altri comprende una generazione di liquidità imputabile alle transazioni con la controllante R&D International S.r.l. per circa Euro 2 mila ed un assorbimento di liquidità imputabile alle transazioni con la controllata Eighteen Sound S.r.l. per Euro 20 mila.

Nota 3: la liquidità assorbita dal rimborso delle passività per diritti d'uso comprende un assorbimento di liquidità imputabile alle transazioni con la controllante R&D International S.r.l. per Euro 936 migliaia.

La seguente tabella illustra la composizione del saldo della disponibilità monetaria netta finale al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.

(in migliaia di Euro)

31-dic-19 31-dic-18
Disponibilità liquide 3.715 1.765
Scoperti di c/c (10) (131)
Saldo finale 3.705 1.634

11.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONII DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO B&C SPEAKERS S.p.A.

Esponiamo di seguito le variazioni del patrimonio netto avvenute nell'esercizio 2018 e nell'esercizio 2019.

Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Riserve di
risultato
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
In migliaia di euro
Al 1 gennaio 2018 1.097 379 4.785 44 54 11.222 17.581
Risultato del periodo 9.402 9.402
Altri componenti di conto economico complessivo 1 1
Totale utile (perdita) complessiva del periodo - - - - - 9.403 9.403
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 0 -
Distribuzione dividendi (4.607) (4.607)
Trading azioni proprie 3 104 - 107
Al 31 dicembre 2018 1.100 379 4.889 44 54 16.017 22.483
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi non
realizzati
Riserve di
risultato
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
In migliaia di euro
Al 1 gennaio 2019 1.100 379 4.889 44 54 0 16.017 22.483
Risultato del periodo 7.829 7.829
Altri componenti di conto economico complessivo (4) (4)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo - - - - - 7.826 7.826
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile - -
Distribuzione dividendi (5.492) (5.492)
Trading azioni proprie (2) (261) - (262)
Al 31 dicembre 2019 1.098 379 4.628 44 54 18.351 24.555

12 Note illustrative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019

12.1 Criteri di redazione

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 della B&C Speakers S.p.A. rappresenta il bilancio separato della Capogruppo ed è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Inoltre, sono state considerate le indicazioni di cui ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005; in particolare: Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, poiché il volume di affari, oltre al portafoglio degli ordini in essere, della Società e del Gruppo non evidenziano alcun segnale che possa far prevedere rischi di continuità aziendale.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Contenuto e forma dei prospetti contabili

Il bilancio di esercizio è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Prospetto dei flussi di cassa e dalle presenti note illustrative.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

La Situazione Patrimoniale-Finanziaria viene presentata con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio di esercizio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico Complessivo

Il conto economico viene presentato nella sua classificazione per destinazione. Vengono evidenziati i seguenti aggregati: (i) Ebit che include tutti gli elementi di ricavo e di costo al netto degli ammortamenti ed accantonamenti; (ii) Ebt che include l'Ebit al netto delle imposte sul reddito ed infine (iii) il Risultato netto del periodo. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Prospetto dei flussi di cassa

Il Prospetto dei flussi di cassa viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il Prospetto dei flussi di cassa adottato dalla Società è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel prospetto dei flussi di cassa comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al

cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di patrimonio netto così come richiesto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, con evidenza separata del risultato dell'esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati a conto economico, ma imputati direttamente a patrimonio netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 sono esposti di seguito.

Altre immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle attività immateriali:

Periodo di
Categoria ammortamento
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 3 - 5 anni
Costi di sviluppo 3 - 5 anni

Immobilizzazioni materiali

Le Immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:

Percentuale di
Categoria ammortamento
Impianto fotovoltaico e altri minori 12,5% - 5%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e Macchinari 10%
Attrezzature per fusione 40%
Attrezzature varie 25%
Autovetture 25%
Automezzi 20%
Mezzi di trasporto interno 20%
Mobili per ufficio 12%
Macchine d'ufficio e sistemi elaborazione dati 20%

Per i beni di nuova acquisizione, le predette aliquote sono state applicate sostanzialmente in base alla data in cui i beni sono pronti per l'uso.

Le aliquote applicate rappresentano l'effettivo periodo durante il quale tali beni forniranno la propria utilità all'impresa.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi per lavori di manutenzione di natura incrementativi o che consentano un miglioramento delle prestazioni sono iscritti a maggior valore dei cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati sulla vita residua degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.

Leasing (per il locatario)

A partire dal 1° gennaio 2019, a seguito della prima applicazione del IFRS 16, La Società riconosce per tutti i contratti di leasing per i quali è locataria, a eccezione di quelli a breve termine (i.e. contratti di locazione con durata inferiore o uguale a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto) e di quelli con attività a modesto valore (cioè aventi un valore unitario inferiore a Euro 5 migliaia), un diritto d'uso alla data di inizio del leasing, che corrisponde alla data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso.

I canoni di locazione relativi a contratti a breve termine e a basso valore sono rilevati come costi a conto economico a quote costanti lungo la durata del leasing.

I diritti d'uso sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore (impairment losses) e rettificati a seguito di ogni rimisurazione delle passività del leasing. Il valore assegnato ai diritti d'uso corrisponde all'ammontare delle passività di leasing rilevate, oltre ai costi diretti iniziali sostenuti, ai canoni di leasing regolati alla data di inizio contratto o precedentemente, ai costi di ripristino, al netto di eventuali incentivi di leasing ricevuti. Il valore attualizzato della passività così determinata incrementa il diritto d'uso del bene sottostante, con contropartita il riconoscimento di un fondo dedicato. A meno che la Società non sia ragionevolmente certa di ottenere la proprietà del bene locato alla fine della durata del leasing, i diritti d'uso sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile stimata o della durata del contratto, se inferiore.

La durata del lease è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. la Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

La passività finanziaria per leasing è rilevata alla data di inizio dell'accordo per un valore complessivo pari al valore attuale dei canoni di leasing da corrispondere nel corso della durata del contratto, scontati utilizzando tassi di interesse marginali (Incremental borrowing rate "IBR"), quando il tasso di interesse

implicito nel contratto di leasing non è facilmente determinabile. I pagamenti variabili di leasing rimangono contabilizzati a conto economico come costo di competenza del periodo.

Il IFRS 16 richiede da parte del management l'effettuazione di stime e di assunzioni che possono influenzare la valutazione del diritto d'uso e della passività finanziaria per leasing, incluse la determinazione di: contratti in ambito di applicazione delle nuove regole per la misurazione di attività/passività con metodo finanziario; termini del contratto; tasso di interesse utilizzato per l'attualizzazione dei futuri canoni di leasing.

Leasing (per il locatore)

I contratti di leasing che vedono la Società come locatore sono classificati leasing come leasing operativo o come leasing finanziario.

Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante.

Per i leasing finanziari, alla data di decorrenza la Società rileva nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. L'investimento netto nel leasing è valutato utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.

Per i contratti di leasing operativo, la Società deve rilevare i pagamenti dovuti per leasing operativi come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico.

I costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing come costo.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Perdite di valore ("Impairment")

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente ad un test al fine di determinare se vi siano state perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di riduzione del loro valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il "fair value" al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività o di una unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività o della unità generatrice di flussi finanziari, ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Rimanenze

Sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori, al netto degli sconti commerciali e per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione include le materie prime, la mano d'opera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva.

Il costo di acquisto è stato calcolato utilizzando il criterio del FIFO.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Attività finanziarie

La classificazione e la valutazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati, è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:

(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:

  • il modello di gestione dell'attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
  • l'attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell'attività finanziaria stessa.

Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per

tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.

L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.

I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.

Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (attività valutate al FVTOCI).

In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.

Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (attività valutate al FVTPL).

Crediti commerciali e diversi

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.

La Società valuta eventuali impairment/svalutazione sui crediti commerciali adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss). Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.

I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" include la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. La voce non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.

Esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi per rischi ed oneri

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi relativi al personale e assimilati

La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci defi niti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell'ambito dei costi del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamentidei contributi e dei benefi ci avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassifi cati a Conto economico in un periodo successivo.

La valutazione del Trattamento di Fine Mandato degli Amministratori è stata effettuata rilevando l'accantonamento annuale corrisponde a quanto maturato e versato contestualmente nella polizza assicurativa.

Attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi

La Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).

In particolare, la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):

a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;

b) la Società può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;

c) la Società può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;

d) il contratto ha sostanza commerciale; ed

e) è probabile che la Società riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i la Società ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.

Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.

I ricavi per la vendita di prodotti (trasduttori acustici) sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo il loro ammontare e quando è possibile riscontrare nella sostanza dell'operazione che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico sono rilevati in base al principio della competenza economica, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione della partecipata, sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Contributi

I contributi sono iscritti in bilancio se esiste una ragionevole certezza che la Società rispetterà le condizioni previste per averne titolo e se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti.

I contributi in "conto impianti" vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte sono state suddivise tra imposte correnti, calcolate sulla parte di imponibile fiscale di competenza dell'esercizio, e imposte differite (attive e/o passive) relativamente alla parte di imponibile di competenza degli esercizi successivi.

Sono iscritte nel bilancio separato sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione vigente alla data di chiusura del bilancio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le stesse sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte

dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le "Attività non correnti" includono le "Immobiliazioni materiali", le "Altre attività immateriali", le "Partecipazioni" e le "Altre attività non correnti". La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per le partecipazioni tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile del valore delle partecipazioni è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società monitora lo status delle eventuali cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto ed è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La società riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Settori operativi

L'IFRS 8 richiede di identificare i settori operativi sulla base delle informazioni e dei report interni utilizzati dal management per allocare le risorse ai vari settori operativi e monitorarne le relative performance. La Società, sulla base della definizione di settori operativi effettuata dall'IFRS 8, opera in un unico settore operativo denominato "trasduttori acustici" in quanto la reportistica direzionale è orientata esclusivamente a tale unico settore.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2019

IFRS 16 "Leasing"

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing" che ha sostituito lo IAS 17.

Il cambiamento principale ha riguardato la contabilizzazione dei contratti di leasing da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra il leasing finanziario (contabilizzato secondo il metodo finanziario) e il leasing operativo (contabilizzato secondo il metodo patrimoniale). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo è stato equiparato al leasing finanziario. Secondo il nuovo standard, viene riconosciuta un'attività (il diritto di utilizzare l'elemento in leasing) e una passività finanziaria per i futuri pagamenti dei canoni d'affitto. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Il principio ha quindi influenzato principalmente la contabilizzazione dei leasing operativi che coinvolgono il Gruppo come locatario.

Al 31 dicembre 2018, la Società aveva impegni di leasing operativo non annullabili per Euro 4,6 milioni, riferiti per circa Euro 0,1 milioni a contratti di locazione a breve termine e a leasing di modesto valore, per i quali la Società ha scelto di utilizzare l'esenzione opzionale prevista dallo IASB che consente di rilevare quindi il costo per utilizzo dei beni di terzi a quote costanti.

Per i restanti impegni di leasing, la Società, avendo scelto di utilizzare l'approccio di transizione semplificato (c.d. "modified retrospective approach"), ha rilevato al 1° gennaio 2019 attività per il diritto d'uso e passività per leasing per pari importo, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere all'atto dell'adozione pari a Euro 4,5 milioni.

L'adozione del principio in questione ha comportato la rilevazione nel conto economico complessivo consolidato di minori costi Generali ed amministrativi per Euro 981 migliaia, maggiori Ammortamenti per Euro 942 migliaia e maggiori Oneri Finanziari per Euro 92 migliaia.

Con riferimento alle attività che coinvolgono la Società come locatore non si sono determinati effetti significativi sul bilancio.

IFRS 9 "Strumenti finanziari"

Nel mese di ottobre 2017, lo IASB ha pubblicato un emendamento al principio IFRS 9 riguardo gli "Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa". L'emendamento conferma che quando una passività finanziaria contabilizzata al costo ammortizzato viene modificata senza che questo comporti una de-recognition, il relativo utile o la perdita devono essere rilevati immediatamente a conto economico. L'utile o la perdita vengono misurati come differenza fra il precedente flusso finanziario ed il flusso rideterminato in funzione della modifica. Tale emendamento, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non ha determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IAS 28 "Partecipazioni in società collegate e joint venture"

Nel mese di ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 28 che forniscono chiarimenti sulle società collegate o joint-venture a cui non applicare l'equity method in base all'applicazione dell'IFRS 9. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015–2017 (IFRS 3, IFRS 11, IAS 12 e IAS 23)

Nel mese di dicembre 2017, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle). Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche: (i) al principio IFRS 3 "Aggregazioni aziendali"; (ii) al principio IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto"; (iii) al principio IAS 12 "Imposte sul reddito"; (iv) al principio IAS 23 "Oneri finanziari" relativamente al trattamento contabile dei finanziamenti originariamente collegati allo sviluppo di un'attività. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IAS 19 "Benefici per i dipendenti"

Nel mese di febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 19 che richiede alle società di rivedere le ipotesi per la determinazione del costo e degli oneri finanziari ad ogni modifica del piano. Tali emendamenti, applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2019, non hanno determinato un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito"

Nel mese di giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione IFRIC 23, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi, correnti e/o differite, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. L'IFRIC 23 è entrato in vigore il 1° gennaio 2019 e non ha avuto un impatto significativo né sul bilancio né nell'informativa.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • Nel mese di maggio 2017 lo IASB ha emesso il nuovo principio IFRS 17 "Contratti di assicurazione". Il nuovo principio sostituirà l'IFRS 4 e sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti allo IAS 1 ed allo IAS 8 che forniscono chiarimenti circa la definizione di "materialità". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all' IFRS 3 che modificano la definizione di "business". Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.
  • Nel mese di marzo 2019 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting, con prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2020. Le principali modifiche riguardano: un nuovo capitolo in tema di valutazione; migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività; chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.
  • Nel mese di settembre 2019 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS 7 che forniscono alcuni rilievi in relazione alla riforma della determinazione dei tassi interbancari. I rilievi riguardano la contabilizzazione delle operazioni di copertura e implicano che la modifica del tasso interbancario (IBOR) non dovrebbe generalmente causare la chiusura contabile delle operazioni di copertura. Comunque, gli effetti di ogni copertura inefficace doveebbero continuare a transitare a conto economico. Gli emendamenti saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

12.2 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria della Capogruppo al 31 dicembre 2019

1. Immobili, impianti e macchinari

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nelle seguenti tabelle:

Costo storico 31-dic-18 Incrementi Riclassifiche (Alienazioni) 31-dic-19
Terreni e fabbricati
Impianto fotovoltaico e altri minori
-
981.674
- -
981.674
Costruzioni leggere 30.879 - 30.879
Impianti e Macchinari 4.656.528 177.765 (8.600) 4.825.693
Attrezzature Industriali e Commerciali 4.944.428 136.456 (4.050) 5.076.834
Altri beni 883.095 37.342 920.437
Immobilizzazioni in corso 32.950 22.388 55.338
Totale costo storico 11.529.554 373.951 - (12.650) 11.890.855
Fondo Ammortamento 31-dic-18 Quote di Amm. Riclassifiche (Alienazioni) 31-dic-19
Terreni e fabbricati - -
Impianto fotovoltaico e altri minori 481.581 58.415 539.996
Costruzioni leggere 17.325 2.505 19.830
Impianti e Macchinari 3.738.507 223.155 (3.091) 3.958.571
Attrezzature Industriali e Commerciali 4.593.546 185.137 (2.482) 4.776.201
Altri beni 764.774 38.134 802.908
Immobilizzazioni in corso - -
Totale fondi ammortamento 9.595.734 507.346 - (5.573) 10.097.507
Storno fondo
Valore Netto 31-dic-18 Incrementi netti Riclassifiche (Ammortamenti) amm.ti 31-dic-19
Terreni e fabbricati - - - - - -
Impianto fotovoltaico e altri minori 500.092 - - (58.415) - 441.677
Costruzioni leggere 13.554 - - (2.505) - 11.049
Impianti e Macchinari 918.021 169.165 - (223.155) 3.091 867.122
Attrezzature Industriali e Commerciali 350.882 132.406 - (185.137) 2.482 300.633
Altri beni 118.320 37.342 - (38.134) - 117.528
Immobilizzazioni in corso 32.950 22.388 - - - 55.338
Totale valore netto 1.933.819 361.301 - (507.346) 5.573 1.793.347

La voce "Altri beni" comprende mobili e macchine da ufficio, autovetture, arredamento e mezzi di trasporto interno.

Gli acquisti più significativi avvenuti nel corso del 2019 si riferiscono all'integrazione dei macchinari e delle dotazioni produttive degli stabilimenti produttivi di Vallina.

2. Diritti d'uso

La voce in questione è stata rilevata al 1° gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del principio IFRS 16 "Leasing", come descritto in precedenza al paragrafo "Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati da 1° gennaio 2019". Si ricorda a tal proposito che alla data del 31 dicembre 2018, la Società aveva impegni di leasing operativo non annullabili per Euro 4,6 milioni, di cui circa Euro 0,1 milioni riferiti a contratti di locazione a breve termine a leasing di modesto valore, per i quali il Gruppo ha scelto di utilizzare l'esenzione opzionale prevista dallo IASB secondo la quale il costo per utilizzo dei beni di terzi è rilevato a conto economico a quote costanti.

Per i restanti impegni di leasing, la Società ha rilevato attività per il diritto d'uso e passività per leasing di pari importo, attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere. La Società al 31 dicembre 2019 presenta un valore dei Diritti d'uso pari ad Euro 3,2 milioni, composto come segue:

  • Diritti d'uso su immobili per Euro 3.107 migliaia, relativi a contratti a medio/lungo termine l'affitto di fabbricati;
  • Diritti d'uso su attrezzature per Euro 82 migliaia, relativi a contratti di noleggio a media/lunga durata di attrezzature industriali, elettroniche ed informatiche;
  • Diritti d'uso su veicoli per Euro 23 migliaia, relativi a contratti di noleggio a media/lunga durata di auto aziendali.

La durata del leasing è calcolata considerando il periodo non annullabile del leasing, insieme ai periodi coperti da un'opzione di estensione dell'accordo se è ragionevolmente certo che verrà esercitata, o qualsiasi periodo coperto da un'opzione di risoluzione del contratto di locazione, se è ragionevolmente certo non essere esercitato. La Società valuta se sia ragionevolmente certo esercitare o meno le opzioni di estensione o di risoluzione tenendo conto di tutti i fattori rilevanti che creano un incentivo economico afferente tali decisioni.

3. Altre attività immateriali

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nella seguente tabella:

Altri
Immobilizzazioni Immateriali 31-dic-18 Riclassifiche Incrementi movimenti Amm.ti 31-dic-19
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 198.312 68.430 62.512 204.230
Immobilizzazioni immateriali in corso - -
Totale 198.312 - 68.430 - 62.512 204.230

La voce "Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno" è composta dal software acquistato da fornitori esterni, dai costi di registrazione del marchio B&C Speakers e dai costi di registrazione di brevetti. L'incremento dell'esercizio è relativo all'acquisto di software per la gestione operativa e di compliance.

4. Partecipazioni in imprese controllate

Il valore della voce delle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 8.461 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2018). La composizione della voce al 31 dicembre 2019 è evidenziata nella seguente tabella:

% di possesso Saldo
% di possesso
Saldo
Partecipazioni in società controllate 31-dic-19 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-18 Variazione Variazione %
Partecipazione in Eighteen Sound S.r.l. 100% 6.582.989 100% 6.582.989 - 0%
Partecipazione in B&C Speakers Usa NA LLC 100% 1.449.786 100% 1.449.786 - 0%
Partecipazione in B&C Brasile 100% 428.151 100% 428.151 - 0%
Totale partecipazioni in società controllate 8.460.926 8.460.926 - 0%

Le società controllate estere sono state identificate come cash-generating units (CGU) dagli Amministratori in quanto gli assets sono integralmente dedicati all'unico settore di attività identificabile nella vendita e produzione di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

Per Eighteen Sound S.r.l. la cash-generating units è stata identificata nell'aggregato denominato Eighteen Sound e costituito dalla società Eighteen Sound S.r.l. (controllata direttamente) e dalla società Sound & Vision S.r.l. (controllata indirettamente), i cui asset sono dedicati all'unico settore di attività identificabile nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

I valori di costo delle partecipazioni nelle controllate in questione sono stati sottoposti a test di impairment come di seguito descritto.

In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 la Società ha verificato la recuperabilità dei valori iscritti confrontando il valore contabile con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni e dal valore terminale attribuibile alle Società.

Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a) un'ipotesi di flussi finanziari previsionali desumibile dai Piani quinquiennali di B&C Speakers USA LLC, B&C Speakers Brasil Ltda ed Eighteen Sound per il periodo 2020-2024 approvati dagli amministratori delle partecipate e dal Consiglio di Amministrazione della società, unitamente ai test di impairment, in data 6 marzo 2020;
  • b) il tasso di sconto (WACC);

c) oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa, la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) differenziato per CGU che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui le CGU operano. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, per riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse. Principali parametri finanziari alla base dell'impairment test CAGR ricavi WACC g

2019 1% 8,52% 2,32%
B&C USA 2018 1% 9,88% 1,79%
2019 3% 14,27% 3,61%
B&C Brasile 2018 3% 17,51%
8,29%
9,65%
2,26%
2019 4% 1,28%
Eighteen Sound 2018 7% 0,80%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per le singole CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto e dell'andamento atteso del settore di riferimento.

Il WACC è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati al 31 dicembre 2019.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Capogruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del g-rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore. In tutti i casi elaborati il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalla CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Considerato il fattore di incertezza legato all'epidemia da Coronavirus, più ampiamente descritta al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019" delle presenti note illustrative, la società ha condotto un'ulteriore analisi di sensitività per le CGU Eighteen Sound, B&C USA e B&C Brasile, ipotizzando una riduzione dei ricavi previsti per il 2020 (rispetto al 2019) fino al 30% per B&C USA e B&C Brasile e fino a circa il 24% per Eighteen Sound, congiuntamente alla possibilità di ridurre la componente di costi variabili, cui fa seguito un progressivo recupero negli anni successivi che consenta di cogliere, nell'ultimo anno di piano, il target di ricavi originariamente previsto per il 2024 nel piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tali scenari determinerebbero comunque un valore recuperabile delle rispettive cash generating units non inferiore rispetto al relativo valore contabile, senza evidenziare quindi perdite di valore.

Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Capogruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore delle partecipazioni in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato, i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti. La Capogruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

5. Partecipazioni in imprese collegate

Tale voce ammonta ad Euro 50 migliaia al 31 dicembre 2019 e riflette il valore della partecipazione al 33% nella società Silence Tech S.r.l. costituita insieme ad altre due società e finalizzata allo sfruttamento della tecnologia "Silence" messa a punto insieme agli altri due soci. La Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start up.

6. Attività fiscali differite

Tale voce riflette al 31 dicembre 2019 crediti netti per imposte anticipate pari ad Euro 118 migliaia, (Euro 113 migliaia al 31 dicembre 2018), relativi a differenze temporanee deducibili di competenza della Società e che si sono generate in seguito alla rilevazione di costi non interamente deducibili nel corso dell'esercizio.

La tabella sottostante illustra la composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:

Differite Attive 31-dic-18 Incrementi Rientri 31-dic-19
Differenza Amm.ti IFRS/TUIR 42.452 5.231 (2.801) 44.882
Delta Compensi/erogazion Amm.ri 61.851 32.621 (43.825) 50.647
Altri 10.592 16.188 (1.343) 25.437
Totale differite attive 114.895 54.039 (47.969) 120.965
Differite Passive 31-dic-18 Incrementi Rientri 31-dic-18
Leasing - -
Altri (2.314) (2.097) 2.314 (2.097)
Totale differite passive (2.314) (2.097) 2.314 (2.097)
Totale netto 112.581 51.942 (45.654) 118.869

Il credito per imposte anticipate è stato contabilizzato in quanto si ritiene probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.

7. Altre attività non correnti

La voce risulta così composta al 31 dicembre 2019:

Altre Attività non Correnti 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Polizze assicurative 533.688 472.585 61.103 13%
Depositi cauzionali 56.826 56.826 - 0%
Credito rimborso Ires 68.392 88.950 (20.558) -23%
Totale altre attività non correnti 658.906 618.361 61.103 10%

La voce "Polizze assicurative" si riferisce, al 31 dicembre 2019, al credito maturato nei confronti delle società di assicurazione "Milano Assicurazioni" e "Unipol Sai Assicurazioni" relativamente alle polizze di capitalizzazione, a capitale garantito, sottoscritte al fine di garantire una adeguata copertura finanziaria del trattamento di fine mandato previsto per gli amministratori.

Il valore dell'attività relativa alle polizze assicurative inscritto in bilancio è stato valutato secondo il valore dei premi versati che equivalgono gli accantonamenti effettuati.

Riassumiamo nella tabella sottostante la movimentazione dei crediti per polizze assicurative avvenuta nell'esercizio:

Movimentazione polizze assicurative 31-dic-18
Incrementi
(Decrementi) 31-dic-19
Polizze assicurative 472.585 61.103 - 533.688
Totale 472.585 61.103 - 533.688

L'incremento dell'esercizio è conseguente ai nuovi versamenti effettuati dalla Società nel corso dell'esercizio.

La voce "Depositi cauzionali" riflette principalmente il credito per i depositi cauzionali rilasciati in base ai contratti di affitto dell'immobile sito in Bagno a Ripoli Loc. Vallina, Via Poggio Moro n.1.

La voce "Credito rimborso Ires" accoglie il credito costituitosi nell'esercizio 2012 in seguito alla presentazione dell'istanza di rimborso IRES ai sensi dell'art, 4 del D. Lgs 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44. In particolare, l'art. 2 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modifiche nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214, stabilisce, a decorrere dall'esercizio 2012, la deducibilità integrale dall'imponibile IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato. Inoltre, l'articolo 4 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44, ha esteso tale deducibilità anche agli esercizi anteriori al 2012, prevedendo la possibilità di richiedere il rimborso della maggiore IRES versata, nei 48 mesi precedenti, a seguito del previgente regime di indeducibilità. La Società, ai sensi di tale normativa ha richiesto quindi il rimborso della maggiore IRES versata nel periodo 2007-2011.

8. Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al FIFO e risultano così composte al 31 dicembre 2019:

Rimanenze 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Materie Prime, Sussidiarie e di Consumo 714.153 809.553 (95.400) -12%
Prodotti in corso di lav. e Semilavorati 7.299.826 7.466.888 (167.062) -2%
Prodotti Finiti e Merci 969.957 1.317.248 (347.291) -26%
Totale lordo 8.983.937 9.593.689 (609.752) -6%
Fondo obsolescenza (374.909) (363.433) (11.476) 3%
Totale netto 8.609.028 9.230.256 (621.228) -7%

Il valore delle rimanenze è esposto al valore di costo calcolato secondo il metodo del FIFO al netto del fondo obsolescenza pari ad Euro 374 migliaia al 31 dicembre 2019.

Il valore lordo del magazzino al 31 dicembre 2019 appare nel suo complesso diminuito del 6% rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2018. La diminuzione è da porre in relazione con l'andamento favorevole delle vendite registrato nell'ultimo mese del 2019.

Il calcolo del fondo obsolescenza, attribuibile quasi esclusivamente alla categoria dei semilavorati, è stato stimato in seguito ad analisi effettuate in base alla recuperabilità dei valori sospesi a magazzino.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo obsolescenza:

Movimentazione fondo obsolescenza 31-dic-18 Incrementi 31-dic-19
Fondo obsolescenza 363.433 11.476 - 374.909
Totale 363.433 11.476 - 374.909

Per ulteriori dettagli in merito alle variazioni delle rimanenze si rimanda alla nota riportata di seguito a commento del conto economico.

9. Crediti commerciali

I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita verso clienti nazionali ed esteri e sono così composti al 31 dicembre 2019:

Crediti Commerciali 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Crediti verso Clienti 10.242.441 9.821.677 420.764 4%
(Fondo Svalutazione Crediti) (260.552) (260.552) - 0%
Totale 9.981.888 9.561.124 420.764 4%

Il valore lordo dei crediti commerciali risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per effetto dell'aumentato volume d'affari della Società. I crediti commerciali sono esposti al netto di un apposito fondo svalutazione crediti pari a Euro 261 migliaia.

All'interno della categoria dei crediti commerciali sono presenti Crediti verso Parti Correlate come descritto nella nota 37.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Movimentazione fondo svalutazione crediti 31-dic-18 Incrementi Utilizzi 31-dic-19
Fondo Svalutazione Crediti 260.552 - - 260.552
Totale 260.552 - - 260.552

Il valore dei crediti commerciali verso clienti, non rappresentati da Ricevute Bancarie, ammonta ad Euro 9.213 migliaia. Nella tabella sottostante riportiamo l'ageing dei crediti alla data del 31 dicembre 2019:

Valore Scaduto da 0 a 60 Scaduto da 61 a 90 Scaduto oltre 90
complessivo Da scadere giorni giorni giorni
Saldo al 31 dicembre 2019 9.213.074 7.432.942 1.445.234 143.724,74 191.173
Incidenza fasce 100% 81% 16% 2% 2%

10. Crediti tributari

I crediti tributari al 31 dicembre 2019, pari ad Euro 192 migliaia (Euro 1.183 migliaia al 31 dicembre 2018), sono costituiti principalmente da crediti IVA per Euro 160 migliaia e da crediti per attività di ricerca e sviluppo per Euro 32 migliaia. La rilevante diminuzione rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta al fatto che lo scorso esercizio erano iscritti crediti IRES per Euro 1.072 migliaia derivanti dalla rilevazione del beneficio fiscale relativo al Patent Box ed interamente utilizzati in compensazione nel corso del 2019.

11. Altre attività correnti

Le Altre attività correnti risultano così composte al 31 dicembre 2019:

Altre Attività Correnti 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Crediti verso Fornitori 125.989 100.707 25.282 25%
Titoli in portafoglio 7.916.385 6.526.866 1.389.519 21%
Crediti finanziari verso controllate 1.405.099 1.091.986 313.112 29%
Altri crediti 5.739 16.062 (10.323) -64%
Totale crediti verso altri 9.453.212 7.735.622 1.717.590 22%
Costo Fiere 58.621 70.553 (11.932) -17%
Spese Telefoniche - 5.100 (5.100) -100%
Canoni Assistenza e assicurazioni 97.522 15.017 82.505 549%
Contratto Specialist 2.250 12.250 (10.000) -82%
Vari 72.021 66.545 5.476 8%
Totale ratei e risconti attivi 230.414 169.465 60.949 36%
Totale altre attività correnti 9.683.626 7.905.086 1.778.539 22%

La voce "Titoli in portafoglio" si riferisce a gestioni patrimoniali denominate in Euro e detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine. Nel corso dell'esercizio il portafoglio è complessivamente diminuito a seguito di acquisti per un importo pari a Euro 1.320 migliaia e vendite per Euro 478 migliaia. Tali titoli sono stati valutati al fair value al 31 dicembre 2019 e l'utile presunto (pari ad Euro 546 migliaia) imputato a conto economico fra i proventi finanziari. Alla data del 16 marzo 2020 le gestioni patrimoniali si sono attestate su un fair value pari a Euro 7.280 migliaia.

La voce "Crediti finanziari verso controllate" si riferisce ad un finanziamento fruttifero erogato alla controllata Eighteen Sound S.r.l. per conferirle la necessaria elasticità di cassa.

La voce Contratto Specialist si riferisce ai risconti per canoni di assistenza relativi della quota di fees di competenza 2019 da riconoscere ad Intermonte Sim S.p.A. per la sua attività di Specialist.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La consistenza delle disponibilità liquide risulta dalla seguente tabella:

Disponibilità Liquide 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Depositi Bancari e Postali 3.713.392 1.763.913 1.949.478 111%
Denaro e Valori in Cassa 2.075 818 1.258 154%
Totale disponibilità liquide 3.715.467 1.764.731 1.950.736 111%

Per ulteriori dettagli circa l'incremento delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto dei flussi di cassa.

13. Patrimonio Netto e sue componenti

Capitale Sociale

Il capitale sociale della Società al 31 dicembre 2019 risulta pari ad Euro 1.097 migliaia (Euro 1.099 migliaia al 31 dicembre 2019) al netto dello stock di azioni prorie detenute. Il capitale sociale originario di B&C Speakers risulta pari ad Euro 1.100 migliaia ed è composto da n. 11.000.000 di azioni ordinarie del valore unitario di Euro 0,10 ciascuna. Tutto il capitale risulta interamente versato.

In seguito al proseguimento del Piano di Buy-Back di azioni proprie, al 31 dicembre 2019 B&C Speakers S.p.A. possiede n. 21.715 pari allo 0,20% del capitale sociale, acquistate ad un valore medio pari ad Euro 3,22 per azione.

Forniamo nella seguente tabella la movimentazione, intervenuta nel 2019, del numero di azioni in circolazione:

N. azioni in
Prospetto di riconciliazione azioni in circolazione circolazione
Saldo al 31 dicembre 2018 10.996.600
N. azioni proprie acquistate nel periodo (78.915)
N. azioni proprie vendute nel periodo 61.000
Saldo al 31 dicembre 2019 10.978.685

Esponiamo nella seguente tabella le poste del patrimonio netto distinte per possibilità di utilizzazione:

Poste del patrimonio netto distinte per possibilità di utilizzazione e Importo Possibilità di Quota
distribuibilità (valori in Euro utilizzo disponibile
migliaia)
Capitale sociale 1.098
Riserva legale 379 B
Riserva straordinaria 44 A, B, C 44
Riserva sovrapprezzo azioni 4.628 A, B, C 4.628
Utili su cambi non realizzati 54 A, B 54
Tot. Altre riserve 5.105
Riserva FTA 12 A, B 12
Utili (perdite) portati a nuovo 10.666 A, B, C 10.666
Riserva da attualizzazione TFR (156) A, B -
Risultato dell'esercizio 7.829 A, B, C 7.829
Tot. Riserve di risultato 18.351
Totale 24.555
Quota non distribuibile 1.375
Residua quota distribuibile 23.180

A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

La quota disponibile è stata determinata tenuto conto dei vincoli minimi di formazione della riserva legale.

Altre riserve

Tale voce, pari a Euro 5.106 migliaia al 31 dicembre 2019, risulta composta dalla riserva legale per Euro 379

migliaia, dalla riserva straordinaria per Euro 44 migliaia, dalla riserva per utili su cambi non realizzati per Euro 54 migliaia e dalla riserva sovrapprezzo azioni per Euro 4.628 migliaia.

In particolare, la "Riserva sovrapprezzo azioni" è aumentata di Euro 261 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 in seguito alla rilevazione del risultato del trading di azioni proprie dell'esercizio.

Riserva First Time Adoption

Tale voce, pari a Euro 12 migliaia al 31 dicembre 2019, è relativa all'effetto derivante dall'adozione dei principi contabili internazionali a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2006; in particolare tale importo rappresenta il valore netto delle rettifiche determinate dall'applicazione degli IFRS al Patrimonio Netto al 1 gennaio 2006, data di passaggio ai Principi Contabili Internazionali.

Riserve di risultato

Tale voce accoglie le seguenti riserve:

Utili a nuovo

Accoglie i risultati dei precedenti esercizi al netto della distribuzione di dividendi.

Riserva da attualizzazione TFR

Tale voce accoglie l'effetto sul patrimonio netto della componente attuariale del trattamento fine rapporto.

Risultato del periodo

Tale voce accoglie il risultato netto del periodo per Euro 7.826 migliaia e gli altri utili/(perdite) del periodo per un valore positivo pari ad Euro 4 migliaia relativo alla componente di actuarial losses derivante dalla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto. Tale componente finanziaria è esposta, al netto del relativo effetto fiscale, nelle altre componenti di conto economico complessivo.

Nel corso del mese di maggio 2019, B&C Speakers ha erogato un dividendo pari ad Euro 0,50 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un valore complessivo di Euro 5,5 milioni.

Esponiamo nelle seguenti tabelle gli effetti rilevati nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo:

Riserva di risultato Totale altri
componenti di
Conto Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2019
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale (4) (4)
Totale (4) (4)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (4) (4)
Al 31 dicembre 2018
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale 1 1
Totale 1 1
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 1 1
Al 31 dicembre 2019 Al 31 dicembre 2018
Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto
In migliaia di euro
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto
fiscale
(5) 1 (4) 2 (1) 1
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (5) 1 (4) 2 (1) 1

14. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine

I debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2019 sono così costituiti:

Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Finanziamento CRF 2 2.000.032 3.000.030 (999.998) -33%
Finanziamento Unicredit 418.980 1.674.449 (1.255.469) -75%
Finanziamento BNL 1 1.005.254 2.007.215 (1.001.961) -50%
Finanziamento BNL 2 - 428.571 (428.571) -100%
Finanziamento BNL 4 2.000.000 - 2.000.000
Finanziamento Mediocredito 1.500.000 - 1.500.000
Totale debiti finanziari a medio-lungo termine 6.924.266 7.110.266 (186.000) -3%

La voce "Finanziamento CRF 2", pari ad Euro 2.000 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. il 26 ottobre 2017 e finalizzato al reperimento di parte delle risorse finanziarie necessarie per l'acquisizione delle quote di Eighteen Sound S.r.l.. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con CR Firenze S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La voce "Finanziamento Unicredit", pari ad Euro 418 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Unicredit S.p.A. il 18 aprile 2017.

La voce "Finanziamento BNL 1", pari ad Euro 1.005 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. il 23 novembre 2017 e finalizzato al reperimento di parte delle risorse finanziarie necessarie per l'acquisizione delle quote di Eighteen Sound S.r.l..

La voce "Finanziamento BNL 4", pari ad Euro 2.000 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. il 18 aprile 2019. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La voce "Finanziamento Mediocredito Italiano", pari ad Euro 1.500 migliaia, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Mediocredito Italiano S.p.A. il 17 aprile 2019. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento, la Società ha sottoscritto, sempre con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

La sottostante tabella illustra la movimentazione dell'indebitamento finanziario intervenuta nel corso del 2019 per la parte non corrente e corrente:

Riclassifica a 31-dic-19
Movimentazione indebitamento finanziario 31-dic-18 Rimborsi Nuove assunzioni parte corrente
Parte non corrente
Finanziamenti bancari 7.110.266 - 6.000.000 (6.186.000) 6.924.266
Totale parte non corrente 7.110.266 - 6.000.000 (6.186.000) 6.924.266
Parte corrente
Finanziamenti bancari 5.551.426 (6.051.645) - 6.186.000 5.685.781
Totale parte corrente 5.551.426 (6.051.645) - 6.186.000 5.685.781
Totale parte corrente e non corrente 12.661.692 (6.051.645) 6.000.000 - 12.610.047

Riportiamo nei prospetti sottostanti le informazioni salienti circa le condizioni dei finanziamenti e del contratto di copertura Interest Rate Swap in essere:

Finanziamenti in essere CRF 2 Unicredit BNL 1
Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A. Unicredit S.p.A. Banca Nazionale del
Lavoro S.p.A.
Importo originario 5.000.000 5.000.000 4.000.000
Data stipula 26-ott-17 18-apr-17 23-nov-17
Data Scadenza 26-ott-22 30-apr-21 23-nov-21
N. rate rimborso capitale 20 48 16
N. rate preammortamento - - -
Periodicità rate trimestrali mensili trimestrali
Tasso di interesse Euribor 3M (base 360)
con floor a zero +
spread 0,33%
0,35% 0,35%
Quota rimborsabile a breve termine: 999.998 1.255.469 1.001.743
Quota rimborsabile a lungo termine: 2.000.032 418.980 1.005.254
Finanziamenti in essere BNL 2 BNL 4 Mediocredito
Italiano
Banca Nazionale del Banca Nazionale del Mediocredito
Ente erogatore Lavoro S.p.A. Lavoro S.p.A. Italiano S.p.A.
Importo originario 3.000.000 3.000.000 3.000.000
Data stipula 31-mar-18 18-apr-19 17-apr-19
Data Scadenza 31-mar-20 13-set-22 15-giu-22
N. rate rimborso capitale 20 6 6
N. rate preammortamento 5 1 1
Periodicità rate mensili semestrali semestrali
Tasso di interesse 0,10% Euribor a 6 mesi +
spread 0,65%
Euribor a 6 mesi +
spread 0,65%
Quota rimborsabile a breve termine: 428.571 1.000.000 1.000.000
Quota rimborsabile a lungo termine: - 2.000.000 1.500.000

I sopra descritti finanziamenti non sono soggetti a covenants né ad impegni di negative pledges a carico della Società.

La società non ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni.

Informazioni sui contratti di Mediocredito Italiano
copertura in essere CRF 2 BNL 4
Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Mediocredito Italiano S.p.A.
Tipologia contratto Interest Rate Swap (IRS) Interest Rate Swap (IRS) Interest Rate Swap (IRS)
Copertura dal rischio di Copertura dal rischio di variabilità del Copertura dal rischio di variabilità
Finalità variabilità del tasso di interesse tasso di interesse del finanziamento del tasso di interesse del
del finanziamento contratto con contratto con Banca Nazionale del finanziamento contratto con
Banca CR Firenze S.p.A. (CRF 2) Lavoro S.p.A. (BNL 4) Mediocredito Italiano S.p.A.
Importo originario 4.750.000 3.000.000 3.000.000
Periodicità Trimestrale Semestrale Semestrale
Tasso interesse banca Euribor 3 mesi Euribor 6 mesi Euribor 6 mesi
Tasso interesse Società 0,09% 0,07% 0,07%
Data stipula 12-dic-17 09-mag-19 09-mag-19
Data Scadenza 26-ott-22 13-set-22 15-giu-22
Mark to market al 30 giugno 2019 (22.313) (13.090) (8.678)

Si ricorda che la Società non applica l'hedge accounting e le variazioni di fair value dello strumento derivato sopra menzionato sono imputate a conto economico.

15. Passività finanziarie per diritti d'uso (quota corrente e non corrente)

La voce in questione è stata rilevata al 1° gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del principio IFRS 16 "Leasing", come più ampiamente descritto in precedenza al paragrafo "Nuovi principi contabili,

emendamenti ed interpretazioni applicati da 1° gennaio 2019".

I contratti di leasing non prevedono coventants.

I tassi di interesse marginale definiti dal Gruppo sono rivisti su base ricorrente e applicati a tutti i contratti aventi caratteristiche simili, che sono stati considerati come un unico portafoglio di contratti. I tassi sono determinati a partire dal tasso effettivo medio di indebitamento della Capogruppo, opportunamente rettificato in base a quanto richiesto dalle nuove regole contabili, per simulare un teorico tasso marginale di interesse marginale coerente con i contratti oggetto di valutazione. Gli elementi maggiormente significativi considerati nell'aggiustamento del tasso sono il credit-risk spread di ciascun paese osservabile sul mercato e la diversa durata dei contratti di locazione.

Al 31 dicembre 2019 le Passività finanziarie per diritti d'uso, calcolate attualizzando il valore dei canoni di leasing a scadere, sono pari a Euro 3,3 milioni, di cui Euro 2,3 milioni classificati tra le passività non correnti ed Euro 0,9 milioni tra le passività correnti.

All'interno delle passività non correnti sono comprese passività finanziarie scadenti oltre i cinque anni per Euro 0,7 milioni .

16. Fondi relativi al personale e assimilati

La voce accoglie la passività maturata in relazione al Fondo Trattamento Fine Rapporto e la passività maturata a fronte del Trattamento Fine Mandato previsto per gli amministratori.

Ai fini dell'iscrizione del Fondo Trattamento Fine Rapporto è stato effettuato, per ciascun dipendente, il ricalcolo del valore finanziario-attuariale della passività ai fini di pervenire all'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.

Il valore attuale della passività per trattamento fine rapporto conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 risulta pari ad Euro 256 migliaia.

Il fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate in seguito a dimissioni avvenute nell'esercizio in esame e, nel corso dell'esercizio, ha subito la seguente movimentazione:

Accantonamenti
(interest e service
(Utile) / Perdita
cost) (Utilizzi) attuariale 31-dic-19
Trattamento di fine rapporto 284.847 1.835 (35.854) 5.126 255.954
Totale TFR 284.847 1.835 (35.854) 5.126 255.954

Basi tecniche - economiche

31-dic-19
Tasso annuo di attualizzazione 0,37%
Tasso anno di inflazione 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,400%
  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione del contributo per l'esercizio successivo;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

31-dic-18 cost) (Utilizzi) attuariale 31-dic-19
Trattamento di fine rapporto 284.847 1.835 (35.854) 5.126 255.954
Totale TFR 284.847 1.835 (35.854) 5.126 255.954
Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate per la valutazione del TFR:
Basi tecniche - economiche
Tasso annuo di attualizzazione 31-dic-19
0,37%
Tasso anno di inflazione 1,20%
Tasso annuo incremento TFR 2,400%
duration da 7 a 10 anni (in linea con la permanenza media del collettivo oggetto di valutazione).
- analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti
che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale
data, in termini assoluti;
- indicazione del contributo per l'esercizio successivo;
- indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.
Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi
DBO 31-dic-2019
Tasso di turnover +1% 253.685
Tasso di turnover -1% 258.498
Tasso di inflazione +0,25% 259.264
Tasso di inflazione -0,25% 252.709
Si forniscono nelle tabelle seguenti:
Tasso di attualizzazione +25%
Tasso di attualizzazione -25%
250.728
261.379
Erogazioni future stimate
Anno Importo
20.721
47.672
1
2
3
4
15.164
14.145

Erogazioni future stimate

Anno Importo
1 20.721
2 47.672
3 15.164
4 14.145
5 13.414
Service Cost e Duration
Duration 8,90
TFM 31-dic-18 Accantonamenti (Utilizzi) 31-dic-19
Trattamento di fine mandato 472.585 61.102 - 533.687
Totale TFM 472.585 61.102 - 533.687

17. Fondi rischi e oneri

18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta

Trattamento di fine mandato
472.585
61.102
-
533.687
472.585
61.102
-
533.687
17. Fondi rischi e oneri
effettuare alcun accantonamento.
18. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta
Tale voce risulta così composta:
La voce, pari ad Euro 22 migliaia al 31 dicembre 2019 (invariata rispetto al 31 dicembre 2018), accoglie il
fondo per far fronte al rischio di assistenza in garanzia dei prodotti commercializzati dalla Società. La stima
del valore di tale fondo, basata sul trend storico dei costi per garanzia sostenuti, non ha condotto ad
Indebitamento finanziario a breve termine
31-dic-19
31-dic-18
Variazione
Variazione %
Finanziamento CRF 1
-
588.187
(588.187)
-100%
Finanziamento CRF 2
999.998
999.990
8
0%
Finanziamento Unicredit
1.255.469
1.250.720
4.749
0%
Finanziamento BNL 1
1.001.743
998.244
3.499
0%
Finanziamento BNL 2
428.571
1.714.286
(1.285.714)
-75%
Finanziamento BNL 4
1.000.000
1.000.000
Finanziamento Mediocredito
1.000.000
1.000.000
Quota a breve dei finanziamenti
5.685.781
5.551.426
134.355
2%
Scoperti bancari
10.125
131.109
(120.984)
5.695.906
5.682.535
147.727
3%
31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di euro) 2019 (a) 2018 (a) Variazione
A. Cassa 3.715 1.765 111%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527 21%
D. Liquidità (A+C) 11.632 8.292 40%
F. Debiti bancari correnti (10) (131) -92%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.686) (5.551) 2%
H. Altri debiti finanziari correnti (909) -
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (6.605) (5.683) 16%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 5.027 2.609 93%
K. Debiti bancari non correnti (6.924) (7.110) -3%
M. Altri debiti finanziari non correnti (2.355) -
N. Indebitamento finanziario non corrente (9.280) (7.110) 31%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) (4.253) (4.501) -6%

(a) Informazioni estratte e/o calcolate dal bilancio predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea.

Forniamo di seguito un prospetto di riconciliazione fra la disponibilità monetaria netta finale evidenziata nel Prospetto dei flussi di cassa e la posizione finanziaria netta sopra esposta.

31-dic-19 31-dic-18
Disponibilità monetaria netta finale 3.705 1.634
Finanziamenti quota a breve (5.686) (5.551)
Finanziamenti quota a lungo (6.924) (7.110)
Altri debiti finanziari correnti (909) -
Altri debiti finanziari non correnti (2.355) -
Titoli detenuti per la negoziazione 7.916 6.527
Posizione finanziaria netta complessiva (4.253) (4.501)

Per una migliore comprensione delle dinamiche alla base della variazione della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al prospetto dei flussi di cassa.

19. Debiti commerciali

Tale voce, che accoglie i debiti verso i fornitori e degli stanziamenti per fatture da ricevere, è rimasta pressochè costante rispetto al 31 dicembre 2018.

Debiti Commerciali 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 3.605.007 3.630.514 (25.507) -1%
Totale debiti commerciali 3.605.007 3.630.514 (25.507) -1%

20. Debiti tributari

Tale voce al 31 dicembre 2019 risulta pari Euro 370 migliaia (zero al 31 dicembre 2018) ed è composta dal debito netto per IRES pari a Euro 202 migliaia, dal debito netto per IRAP pari a Euro 3 migliaia e, per il residuo, dal debito per ritenute operate nel 2019.

21. Altre passività correnti

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2019:

Altre Passività Correnti 31-dic-19 31-dic-18 Variazione Variazione %
Debiti verso enti previdenziali 335.594 307.293 28.301 9%
Ratei Costi del Personale 429.845 393.735 36.110 9%
Debiti verso il personale per retribuzioni 348.945 352.276 (3.331) -1%
Altri debiti 340.390 278.863 61.527 22%
Totale altre passività correnti 1.454.774 1.332.168 122.607 9%

All'interno della voce "Debiti verso enti previdenziali" sono contenuti i debiti verso gli Istituti di previdenza principalmente costituiti dai debiti verso l'INPS (Euro 294 migliaia).

All'interno della voce "Ratei costi del personale" è contenuto il rateo oneri differiti per le ferie residue al 31 dicembre 2019.

La categoria dei "Debiti verso il personale per retribuzioni" si riferisce ai debiti per stipendi e salari ancora da corrispondere alla data del bilancio.

All'interno della voce "Altri debiti" sono contenuti i debiti verso gli amministratori per Euro 227 migliaia e, per il rimanente, i saldi avere dei clienti.

22. Impegni e garanzie

Alla data del 31 dicembre 2019, così come al 31 dicembre 2018, non risulta presente alcuna garanzia prestata ai terzi.

12.3 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico dell'esercizio 2019 della Capogruppo

23. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni risultano in crescita rispetto al 2018 (+4%). La sottostante tabella evidenzia i ricavi delle vendite e delle prestazioni ripartiti per area geografica:

Esercizio Esercizio Variazione %
Area Geografica 2019 % 2018 % Variazione
America Latina 2.687.500 6% 2.955.877 7% (268.377) -9%
Europa 22.024.122 52% 20.274.999 49% 1.749.123 9%
Italia 2.633.015 6% 2.432.835 6% 200.180 8%
Nord America 7.228.447 17% 5.979.664 15% 1.248.783 21%
Medio Oriente & Africa 320.511 1% 248.913 1% 71.598 29%
Asia & Pacifico 7.729.639 18% 9.105.781 22% (1.376.142) -15%
Totale ricavi 42.623.234 100% 40.998.069 100% 1.625.165 4%

Nel corso del 2019 le esportazioni hanno sostanzialmente confermato i livelli raggiunti nel 2018 raggiungendo un'incidenza pari al 94% del fatturato del Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha incrementato il fatturato in Europa (+9% con vendite pari ad Euro 22,02 milioni) ed in Nord America (+21% con vendite pari ad Euro 7,22 milioni). Al contrario si è registrata una diminuzione del fatturato nel mercato Latino Americano (-9%) causata dalla diffusa instabilità politica del continente ed un rallentamento delle vendite nel mercato Asiatico (-15%), Cina in particolare, dovuto principalmente al calo delle vendite nei confronti di un importante cliente.

La ripartizione dei ricavi può essere realizzata soltanto in riferimento all'area geografica di riferimento per le vendite in quanto il settore operativo della Società risulta essere identificabile esclusivamente nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

All'interno di questa categoria unica di prodotti è tuttavia possibile fornire una ulteriore suddivisione del fatturato che si basa sulla tipologia degli altoparlanti venduti. Di seguito riportiamo la tabella riepilogativa delle vendite dell'esercizio 2019 per categoria di prodotto poste a confronto con il dato relativo al precedente esercizio:

Categoria di prodotto Esercizio 2019 % Esercizio 2018 % Variazione Variazione %
LF FE Drivers 9.180.376 21,5% 9.945.794 24,3% (765.418) -8%
LF ND Drivers 16.785.809 39,4% 14.642.500 35,7% 2.143.309 15%
HF Drivers 10.385.000 24,4% 11.047.096 26,9% (662.096) -6%
Coassiali 4.632.814 10,9% 3.690.368 9,0% 942.446 26%
Altri 1.639.235 3,8% 1.672.312 4,1% (33.077) -2%
Totale ricavi 42.623.234 100,0% 40.998.070 100,0% 1.625.164 4%

Nel 2019 tre clienti hanno realizzato un fatturato superiore al 10% del totale:

1° cliente – 18%

2° cliente – 13%

3° cliente – 6%

Tutti i ricavi sono relativi ad obbligazioni di fare adempiute in un determinato momento.

Per una più dettagliata analisi dell'andamento dei ricavi nel corso dell'esercizio, rimandiamo all'apposita sezione all'interno della Relazione sulla Gestione.

24. Costo del venduto

La voce risulta così composta secondo la natura degli oneri:

Costo del venduto Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione Variazione %
Acquisti materie prime e prodotti finiti (1.427.261) (2.029.336) 602.075 -30%
Semilavorati di acquisto (14.056.784) (13.502.578) (554.206) 4%
Lavorazioni esterne (2.269.387) (2.480.129) 210.742 -8%
Materiali accessori e di consumo (1.235.154) (1.204.743) (30.411) 3%
Imballi (452.756) (460.353) 7.598 -2%
Acquisti beni diversi (94.605) (84.054) (10.551) 13%
Variazione rimanenze semilavorati (229.211) 555.187 (784.398) -141%
Variazione rimanenze prodotti finiti (296.618) 228.167 (524.784) -230%
Variazione rimanenze mp, sussi, di consumo e merci (95.400) 188.690 (284.090) -151%
Totale consumi e lavorazioni di terzi (20.157.174) (18.789.149) (1.368.025) 7%
Salari (3.121.578) (2.850.170) (271.407) 10%
Oneri sociali su salari (997.574) (880.410) (117.164) 13%
Trattamento fine rapporto (231.948) (199.691) (32.257) 16%
Altri costi del personale (802.911) (922.786) 119.875 -13%
Totale costo del lavoro diretto (5.154.011) (4.853.057) (300.953) 6%
Costi di trasporto e logistica (654.639) (635.273) (19.366) 3%
Provvigioni passive (114.342) (66.102) (48.240) 73%
Altri oneri (135.938) (150.813) 14.875 -10%
Totale altri costi diretti (904.920) (852.188) (52.731) 6%
Totale costo del venduto (26.216.104) (24.494.395) (1.721.709) 7%

Il costo del venduto nel suo complesso ha mostrato nel corso del 2019 un aumento in valore assoluto pari ad Euro 1,7 milioni incrementondo leggermente la propria incidenza sui ricavi rispetto al 2018 ( passata dal 59,75% al 61,51%).

Come evidenziato dalla tabella sopra riportata i costi per consumi e lavorazioni di terzi sono aumentati di Euro 1,3 milioni. In particolare, i semilavorati diacquisto hanno registrato un marcato aumento rispetto al periodo precedente come conseguenza degli aumentati volumi produttivi del 2019.

Le "Spese per lavorazioni presso terzi" si riferiscono alle lavorazioni dei fornitori esterni della Società relativamente ad alcune fasi del processo produttivo, quali per esempio la tornitura e la verniciatura, che non sono svolte internamente.

Si segnala che gli acquisti di materie prime riguardano principalmente materiali di origine ferrosa che vengono utilizzati nel processo di produzione ed il cui costo può essere influenzato dall'andamento del costo della materia prima, mentre gli acquisti di semilavorati sono relativi a componenti di lavorazione che vengono direttamente installate sul prodotto in corso di lavorazione. Gli acquisti di beni diversi si riferiscono ad acquisti di beni per ufficio, all'acquisto di piccola attrezzatura per la produzione e per il magazzino ed all'acquisto di campionature e beni destinati alla divisione Architettura Sonora.

I costi del lavoro diretto sono aumentati di Euro 0,2 milioni mantenendo tuttavia inalterata la propria incidenza sul fatturato rispetto al 2018.

25. Altri ricavi

La voce altri ricavi ammonta ad Euro 342 migliaia nel 2019 (Euro 153 migliaia nel 2018).

Nella voce sono compresi i contributi erogati da GSE S.p.A. (Gestore dei servizi energetici) per Euro 31 migliaia (Euro 46 migliaia nel 2018), i contributi ricevuti per la formazione del personale per Euro 21 migliaia (Euro 40 migliaia nel 2018), i contributi ricevuti da Sviluppo Toscana per il progetto Innovazione per Euro 15 migliaia ed i contributi ricevuti per progetti di ricerca per Euro 61 migliaia. Il rimanente è relativo ai ricavi inerenti alla rifatturazione servizi alla controllata Eighteen Sound S.r.l. per Euro 142 migliaia (Euro 35 migliaia nel 2018) oltre a recuperi di spese e premi ricevuti da fornitori per il raggiungimento del budget di spesa contrattualmente previsto.

26. Personale indiretto

La voce risulta così composta:

Personale indiretto Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
2019 2018
Stipendi (1.742.650) (1.616.585) (126.065) 8%
Oneri sociali su stipendi (515.821) (451.418) (64.403) 14%
Trattamento fine rapporto indiretti (114.944) (104.125) (10.818) 10%
Totale personale indiretto (2.373.415) (2.172.128) (201.286) 9%

L'aumento del costo del personale indiretto per complessivi Euro 201 migliaia è dovuto agli adeguamenti contrattuali dell'esercizio ed all'incremento dell'organico della Società.

27. Spese commerciali

La voce risulta così composta:

Spese commerciali Esercizio
2019
Esercizio
2018
Variazione Variazione %
Consulenze commerciali (624.148) (473.726) (150.421) 32%
Pubblicità (176.585) (180.758) 4.173 -2%
Spese viaggi e soggiorni (254.127) (260.861) 6.733 -3%
Totale spese commerciali (1.054.859) (915.345) (139.515) 15%

L'aumento delle spese commerciali per complessivi Euro 139 migliaia è dovuto principalmente al sostenimento di maggiori costi per consulenze commerciali.

28. Costi generali ed amministrativi

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Generali ed amministrativi 2019 2018
Manutenzioni ed utenze (692.874) (743.408) 50.534 -7%
Competenze professionisti (449.992) (579.901) 129.909 -22%
Emolumenti organi sociali (938.176) (1.011.601) 73.425 -7%
Acquisti beni di consumo (126.938) (88.722) (38.217) 43%
Assicurazioni (135.712) (118.650) (17.062) 14%
Imposte diverse da quelle sul reddito (80.809) (37.900) (42.909) 113%
Spese e oneri di borsa (124.925) (132.123) 7.197 -5%
Accantonamento TFM (61.103) (61.096) (7) 0%
Affitti passivi - (935.190) 935.190 -100%
Canoni di noleggio (131.392) (164.358) 32.966 -20%
Altri minori (123.228) (85.919) (37.309) 43%
Totale generali ed amministrativi (2.865.149) (3.958.867) 1.093.718 -28%

La diminuzione dei costi generali ed amministrativi per complessivi Euro 1,1 milioni rispetto al precedente esercizio è da attribuire principalmente all'effetto della contabilizzazione dei leasing operativi secondo il nuovo standard di riferimento (IFRS 16). Adottando la contabilizzazione precedente i costi in oggetto sarebbero comunque diminuiti di Euro 113 migliaia lasciando sostanzialmente inalterata la loro incidenza sui ricavi rispetto al precedente esercizio.

I costi per manutenzioni ed utenze sono principalmente relativi ad assistenza software per circa Euro 250 migliaia (Euro 242 migliaia nel 2018), a costi per utenze per Euro 276 migliaia (Euro 265 migliaia nel 2018) ed a manutenzioni beni strumentali ed immobili per Euro 162 migliaia (Euro 236 migliaia nel 2018).

La voce competenze professionisti contiene costi relativi alle consulenze tecniche, amministrative e legali ricevute nel corso del 2019 dalla Società.

La voce affitti passivi dell'esercizio 2018 si riferiva ai costi per la locazione degli immobili nei quali viene svolta l'attività della Società. Il venir meno di tali costi è da porre in relazione all'effetto della contabilizzazione dei contratti di affitto secondo quanto previsto dall'IFRS 16.

La voce Spese e oneri di borsa comprende i costi di gestione riferibili a Borsa Italiana S.p.A. ed a Consob.

29. Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore dei crediti commerciali e diversi

Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni Esercizio Esercizio
2018
Variazione Variazione %
2019
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (62.512) (45.003) (17.508) 39%
Ammortamento immobilizzazioni materiali (507.346) (748.539) 241.194 -32%
Ammortamento dei diritti d'uso (942.033) - (942.033)
Totale ammortamenti (1.511.890) (793.543) (718.348) 91%
Totale riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali ed altri crediti - - -

L'incremento degli ammortamenti rispetto al 2018 è interamente dovuto agli ammortamenti dei diritti d'uso contabilizzati in seguito all'applicazione dell'IFRS 16.

30. Oneri e proventi finanziari

Gli oneri finanziari risultano pari ad Euro 366 migliaia (Euro 403 migliaia nel 2018) e sono composti per Euro 90 migliaia dalle perdite su cambio realizzate (Euro 188 migliaia nel 2018), per Euro 54 migliaia dagli interessi su finanziamenti e scoperti di conto corrente (Euro 67 migliaia nel 2018), per Euro 92 migliaia dagli interessi calcolati sulla passività finanziaria connessa con la contabilizzazione dei leasing secondo l'IFRS16, per Euro 56 migliaia dalle perdite presunte su cambi di fine esercizio (Euro 6 migliaia nel 2018), per Euro 21 migliaia all'effetto della variazione del fair value dei contratti IRS e per il rimanente da importi minori. La diminuzione della voce è essenzialmente dovuta all'assenza, nel 2019, della perdita presunta derivante dalla valutazione al fair value dei titoli in portafoglio.

I proventi finanziari risultano pari ad Euro 1.097 migliaia (Euro 655 migliaia nel 2018) e sono composti per Euro 546 migliaia dall'utile presunto derivante dalla valutazione al fair value dei titoli detenuti per impiego di liquidità (perdita pari a Euro 135 migliaia nel 2018), per Euro 313 migliaia dai dividendi corrisposti dalla controllata statunitense (Euro 517 migliaia nel 2018), per Euro 151 migliaia dagli utili su cambio realizzati (Euro 112 migliaia nel 2018), per Euro 1 migliaia dagli utili presunti su cambi di fine esercizio (Euro 10 migliaia nel 2018). L'aumento della voce è essenzialmente dovuto al rilevante utile presunto sulla valutazione al fair value dei titoli in portafoglio.

31. Imposte

La voce risulta così composta:

Imposte correnti e differite Esercizio Esercizio 2018 Variazione Variazione %
2019
IRES (1.552.649) (1.360.507) (192.142) 14%
IRAP (298.071) (295.467) (2.604) 1%
Totale imposte correnti (1.850.720) (1.655.974) (194.747) 12%
Proventi fiscali per ricerca e sviluppo - 84.815,04 (84.815) -100%
Imposte esercizi precedenti (Patent Box) - 1.854.231 (1.854.231) -100%
Imposte differite/anticipate 4.879 51.446 (46.567) -91%
Totale imposte sul reddito (1.845.842) 334.518 (241.314) -72%

Le imposte correnti contengono il carico fiscale originatosi nel corso dell'esercizio.

La voce "Imposte differite/anticipate" accoglie principalmente l'effetto fiscale delle scritture di consolidamento relative all' elisione del margine interno di magazzino.

La voce "Imposte esercizi precedenti" presente nel 2018 conteneva il beneficio fiscale conseguito a seguito della definizione dell'istanza di ruling per il Patent Box con l'Agenzia delle Entrate per gli esercizi 2015, 2016 e 2017.

Si evidenzia che il beneficio per il Patent Box relativo all'esercizio 2019 è pari a Euro 773 migliaia ed è esposto all'interno della voce relativa alle imposte correnti. In conseguenza di tale beneficio il tax rate della Società è di circa il 19% dell'EBT.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è esposta nella seguente tabella:

Importi in migliaia di Euro 31-dic-19 31-dic-18
IRES Imposta IRAP Imposta IRES Imposta IRAP Imposta
Imponibile 24,0% Imponibile 3,9% Imponibile 24,0% Imponibile 3,9%
Utile ante imposte 9.701 2.328 17.121 668 9.068 2.176 16.724 651
Dividendi incassati (327) (78) - - (491) (118) - -
Superammortamenti (76) (18) - - (73) (17) - -
Deduzioni Irap (86) (21) - - (43) (10) - -
Patent box (2.771) (665) (2.771) (108) (3.070) (737) (3.070) (120)
Costo del personale deducibile - - (6.719) (262) - - (6.080) (237)
Altre variazioni in aumento 535 128 11 0 739 177 - -
Altre variazioni in diminuzione (489) (117) 0 0 (460) (110) (4) (0)
Imponibile fiscale 6.488 7.643 5.671 7.570
Imposte correnti 1.557 298 1.361 294
Imposte esercizi precedenti - - (1.854) -
Proventi fiscali per ricerca e sviluppo - - (85) -
Imposte differite (5) - (51) -
Imposte totali iscritte in bilancio 1.552 298 (630) 294

L'iscrizione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati.

32. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti.

33. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

34. Informazioni sui rischi finanziari

Le attività della Società sono esposte ad una varietà di rischi finanziari: il rischio di mercato (inclusivo del rischio cambio e del rischio prezzo), il rischio di credito, il rischio di interesse ed il rischio di liquidità. La strategia adottata dalla Società in merito alla gestione dei rischi finanziari si basa sulla impossibilità di poter influenzare i mercati esterni, conseguentemente la strategia adottata si focalizza sul tentativo di ridurre gli effetti negativi per le performance finanziarie della Società stessa.

Rischio di cambio

La Società opera a livello internazionale ed è dunque esposta al rischio cambio originatosi dall'andamento dei tassi di cambio per le valute estere, principalmente Dollaro statunitense e Dollaro canadese. Dal momento che tale rischio di cambio si manifesterà attraverso le transazioni future, la Società non pone in essere una specifica attività di copertura eccetto il fatto di cercare, nel lungo termine, di riequilibrare i flussi di vendite ed acquisti, soprattutto in area Dollaro.

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha continuato ad approvvigionarsi significativamente all'estero ed in particolare nell'area asiatica; il valore degli acquisti effettuati in valuta sono riepilogati di seguito:

  • Acquisti in USD pari a 11,9 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 10,7 milioni;
  • Acquisti in CAD pari a 0,3 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 0,2 milioni;

Nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha d'altro canto fatturato a clienti denominati in valuta estera; in particolare all'interno della voce "Ricavi", quelli effettuati in valuta sono riepilogati di seguito:

  • Fatturato in USD pari a 15,7 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 14,1 milioni;

  • Il fatturato in GBP ed in HKD per il 2018 risulta di importo irrilevante.

Gli acquisti in valuta rappresentano il 30% circa degli acquisti totali (29% nel 2018), mentre le vendite in valuta il 33% circa del fatturato realizzato dal Gruppo (13% nel 2018).

Il livello di copertura (espresso dal rapporto fra acquisti in valuta e vendite in valuta), nel corso del 2019, è risultato pari a circa il 132% (53% nel 2018), conseguentemente è possibile affermare che il Grupppo risulta aver conseguito un livello di hedging sulle transazioni in valuta più che ampio.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 100 migliaia e perdite per Euro 94 migliaia.

All'interno delle poste patrimoniali il controvalore in Euro dei crediti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 4,5 milioni (il valore complessivo al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro 1,1 milioni), mentre il controvalore dei debiti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2019 ad Euro 0,6 milione (il valore complessivo al 31 dicembre 2018 ammontava ad Euro 1 milione). I crediti ed i debiti commerciali denominati in altre valute sono di importo irrilevante.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro rispetto a tali valute avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 120 migliaia e perdite per Euro 113 migliaia.

E' importante sottolineare che la Società ha garantito ai propri fornitori un costante e significativo flusso monetario volto al pagamento delle forniture, conseguenza di ciò è la limitata esposizione valutaria al termine dell'esercizio.

L'incidenza dei crediti commerciali in valuta raggiunge, in base ai dati sopra esposti, circa il 45% dei crediti commerciali complessivi, mentre l'incidenza dei debiti commerciali in valuta raggiunge il 68% del valore complessivo dei debiti commerciali.

I saldi patrimoniali denominati in valuta diversa dall'Euro sono stati adeguati al tasso di cambio puntuale in essere alla data del 31 dicembre 2019, i relativi oneri ed utili sono stati rilevati a Conto Economico.

Rischio di credito

La Società non manifesta significative concentrazioni del rischio di credito in quanto la strategia adottata è stata volta all'affidamento nei confronti di clienti che avessero una valutazione creditizia meritoria. Per le posizioni più a rischio o meno conosciute si richiede il pagamento anticipato rispetto alla fornitura.

Rischio di tasso di interesse

La Società non ha in essere attività o passività finanziarie la cui entità risulti tale da influenzare in modo significativo la redditività della Società stessa. Nonostante quindi la Società non risulti influenzata in modo significativo dall'andamento dei tassi di interesse il management si è dotato di adeguati strumenti di copertura del rischio oscillazione tasso di interesse in particolare sui finanziamenti a medio-lungo termine contratti con Banca CR Firenze S.p.A., attraverso la sottoscrizione di due contratti del tipo IRS (Interest Rate Swap).

Rischio di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2019, la Società ha una Posizione Finanziaria Netta negativa per Euro 4,25 milioni (negativa per Euro 4,50 milioni al 31 dicembre 2018). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di circa Euro 5,03 milioni (Euro 2,61 milioni al 31 dicembre 2018) ed un indebitamento finanziario non corrente pari a Euro 9,28 milioni (Euro 7,11 milioni al 31 dicembre 2018). Per le caratteristiche dei finanziamenti in questione si rinvia a quanto riportato alla Nota 14.

Si evidenzia che la PFN è negativamente influenzata dalla contabilizzazione della passività finanziaria corrente e non corrente per diritti d'uso relativa all'applicazione dell'IFRS 16 "Leasing" che, al 31 dicembre 2019, ammonta a Euro 3,2 milioni, di cui Euro 2,3 milioni non correnti e Euro 0,9 milionicorrenti.

Come riportato nel prosieguo al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019", il perdurare dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus manifestatasi nei primi mesi del 2020, potrebbe comportare una contrazione della liquidità generata dalla gestione operativa, tuttavia,la Società ritiene che i fondi (compresi i titoli in portafoglio) e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che comunque saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

35. Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2017, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello gerarchico di valutazione del Fair
Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziane
Altre attività correnti 7.916.385
Totale 7.916.385
Passività finanziane
Interest Rate Swap (44.081)
Totale (44.081)

Si specifica che, rispetto al 31 dicembre 2019, non ci sono stati passaggi fra i livelli gerarchici di fair value.

La Società valuta le proprie attività e passività finanziarie al costo ammortizzato ad eccezione delle gestioni patrimoniali esposte fra le altre attività correnti e il contratto di copertura IRS che sono valutate al fair value through profit and loss.

36. Attività di direzione e coordinamento

L'Emittente e le società da questo controllate sono soggette ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti C.C., dalla controllante Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000.

La controllante Research & Development International S.r.l. possiede il 54,00% delle azioni della B&C Speakers S.p.A. pari a n. 5.940.529 azioni.

Riportiamo nella sottostante tabella i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della Research &

Development International S.r.l. (31 dicembre 2018):

31 dicembre 31 dicembre
Dati salienti R&D International S.r.l.
(Valori in Euro migliaia)
2018 2017
Totale Attivo 19.036 17.910
Totale Patrimonio Netto 14.670 15.333
Risultato d'esercizio 3.041 7.636

I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Research & Development International S.r.l. al 31 dicembre 2018, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Ulteriori informazioni circa i rapporti con la controllante sono riportate al paragrafo successivo.

37. Transazioni con imprese correlate, controllanti e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime

Di seguito vengono riepilogate le transazioni intervenute con le parti correlate nel corso dell'esercizio 2019 e le informazioni sui rapporti con loro intrattenuti, ivi incluse quelli richieste dalla Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.

In particolare si segnalano i rapporti intercorsi con la società Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000 (Società controllante della capogruppo "B&C Speakers S.p.A).

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'art. 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Nei prospetti di cui sotto sono stati considerati anche i rapporti con le tre società controllate da B&C Speakers S.p.A. (B&C Speakers NA LLC, B&C Speakers Brasil LTDA ed Eighteen Sound S.r.l.). Si specifica che nessun rapporto è intrattenuto con la società Sound & Vision S.r.l. (controllata indirettamente).

Rapporti economici

Research & Incidenza %
Tot da Development Eighteen B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Ricavi bilancio Intl. Srl Sound S.r.l. NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
Esercizio 2019 42.623.234 - 47.751 2.717.260 293.386 3.058.397 7%
Esercizio 2018 40.998.069 - - 3.040.989 293.183 3.334.172 8%
Research & Incidenza %
Tot da Development Eighteen B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Altri ricavi bilancio Intl. Srl Sound S.r.l. NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
Esercizio 2019 342.060 - 142.800 - - 142.800 42%
Esercizio 2018 152.940 - 35.300 - - 35.300 23%
Research & Incidenza %
Tot da Development Eighteen B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Costo del venduto bilancio Intl. Srl Sound S.r.l. NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
Esercizio 2019 (26.216.104) - (35.090) - - (35.090) 0%
Esercizio 2018 (24.494.395) - (55.417) - - (55.417) 0%
Tot da
bilancio
Research &
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
0%
(3.958.867) - - - (930.390) 24%
Research & Incidenza %
Schema di
bilancio Intl. Srl Sound S.r.l. NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
24%
- - - - - 0%
Tot da
(365.843)
(3.958.867)
-
Development
(403.786)
-
(930.390)
Eighteen
(88.766)
-
-
B&C Speakers
-
-
B&C Speakers
-
-
Totale Parti
(88.766)
Proventi finanziari Tot da
bilancio
Research &
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
Esercizio 2019 1.097.217 13.112 - - 13.112 1%
Esercizio 2018 654.617 - 11.042 - - 11.042 2%

I costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. nel 2018 riguardavano il canone di affitto relativo a tre porzioni di stabilimento presso i quali si svolge l'attività industriale della Società ed il canone di affitto relativo allo stabile utilizzato per gli uffici amministrativi, per la divisione AS, per l'attività di progettazione e per l'attività commerciale. In seguito alla contabilizzazione dei contratti di affitto secondo l'IFRS 16 i costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. sono relativi agli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie per diritti d'uso derivanti dall'adozione dell'IFRS 16.

I rapporti commerciali intervenuti nei confronti di Eighteen Sound S.r.l. e delle due controllate estere B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasile LTDA sono relative alle forniture di natura commerciale e di servizi intercompany che sono state realizzate a valori di mercato. I proventi finanziari nei confronti di Eighteen Sound S.r.l. sono relativi agli interessi attivi maturati sul contratto di finanziamento intercompany in essere.

Rapporti patrimoniali

Crediti commerciali Tot da
bilancio
Research &
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
31 dicembre 2019 9.981.888 - 142.800 1.218.680 293.386 1.654.866 17%
31 dicembre 2018 9.561.124 - 35.300 918.964 436.960 1.391.224 15%
Altre attività correnti Tot da
bilancio
Research &
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
31 dicembre 2019 9.683.626 - 1.405.098 - - 1.405.098 15%
31 dicembre 2018 7.905.087 - 1.091.986 - - 612.404 8%
Tot da Research & Development
Eighteen
Intl. Srl
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
Altre attività non correnti bilancio
31 dicembre 2019 618.361 68.392 - - - 68.392 11%
31 dicembre 2018 618.361 88.950 - - - 88.950 14%
Research & Incidenza %
Debiti commerciali Tot da
bilancio
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Schema di
Bilancio
31 dicembre 2019
31 dicembre 2018
(3.630.514)
(3.630.514)
(4.377)
(1.715)
(2.028)
(21.814)
-
-
-
-
(6.405)
(23.529)
0%
1%
Research & Incidenza %
Passività finanziarie a medio-lungo termine
per diritti d'uso
Tot da
bilancio
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Schema di
Bilancio
31 dicembre 2019 (2.355.345) (2.290.500) - - - (2.290.500) 97%
31 dicembre 2018 - - - - - - -
Passività finanziarie a breve termine per
diritti d'uso
Tot da
bilancio
Research &
Development
Intl. Srl
Eighteen
Sound S.r.l.
B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers
Brasil LTDA
Totale Parti
Correlate
Incidenza %
Schema di
Bilancio
31 dicembre 2019
31 dicembre 2018
(909.168)
-
(867.957)
-
-
-
-
-
-
-
(867.957)
-
95%
-
La posizione creditoria nei confronti di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del
31 dicembre 2019 è relativa al credito per rimborso Irap originatosi nel 2012 a seguito dell'istanza di
rimborso effettuata dalla Controllante per gli esercizi in cui le Società si avvalevano del consolidato fiscale.
Le posizioni debitorie nei confronti di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del
31 dicembre 2019 sono relative alle passività finanziarie connesse con la contabilizzazione dei contratti di
affitto secondo l'IFRS 16.
Le posizioni creditorie nei confronti di Eighteen Sound S.r.l. in essere alla data del 31 dicembre 2019 sono
relative al finanziamento fruttifero soci effettuato alla controllata per conferirle la necessaria elasticità di
cassa per Euro 1.405 migliaia ed al credito per la rifatturazione di servizi intercompany per Euro 142
migliaia.
La posizione debitoria nei confronti di Eighteen Sound S.r.l. in essere alla data del 31 dicembre 2019 è
relativa alla fornitura di servizi di lavorazione su prodotti della Società.
Le altre posizioni nei confronti delle due controllate estere B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasile
LTDA sono relative alle consuete forniture di natura commerciale che sono state realizzate a valore di
mercato.
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere
transazioni tra parti indipendenti.
38. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019
Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2019 e fino alla data di approvazione del presente
documento di bilancio, non si è verificato alcun accadimento che possa determinare conseguenze rilevanti
sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati.
Per completezza, va tuttavia evidenziato che alla data di redazione del presente bilancio si è manifestato un
fattore di instabilità macroeconomica correlato alla diffusione del Covid 19 (di seguito "Coronavirus") che,
nelle prime settimane del 2020, ha inizialmente impattato l'attività economica in Cina e successivamente in
altri Paesi, tra cui l'Italia. Tale fattore rappresenta un evento intervenuto dopo la data di riferimento del
bilancio che, ai sensi dello IAS 10 "Fatti intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio", non comporta
delle rettifiche sui saldi di bilancio, in quanto seppur il fenomeno Coronavirus si sia manifestato nella
Repubblica Popolare Cinese a ridosso della data di riferimento del bilancio, è solo a partire da fine gennaio
2020 che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'esistenza di un fenomeno di emergenza
137

38. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019

internazionale; e sempre a partire da fine gennaio 2020 sono stati diagnosticati casi anche in altri Paesi, tra cui l'Italia, determinando l'adozione di specifiche misure contenitive. Proprio nel nostro Paese, tali misure sono diventate maggiormente stringenti dall'inizio di marzo 2020, coinvolgendo dapprima alcune zone del nord e progressivamente anche il resto della penisola. In particolare, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo 2020 è stata disposta la chiusura, fino al 25 marzo 2020, su tutto il territorio nazionale, di tutte le attività di ristorazione e di tutti i negozi, tranne i negozi di prima necessità o di servizi alla persona (alimentari, farmacie, ecc). Inoltre, sempre fino al 25 marzo, sono previste riduzioni dei servizi di trasporto pubblico locale, dei servizi di trasporto via pullman, treno, aereo o nave, nonché tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.

Stante tale scenario, allo stato attuale, non è possibile determinare con un sufficiente grado di affidabilità gli eventuali impatti che possano influenzare l'economia, il settore di riferimento e il Gruppo, considerata anche l'incertezza relativa alla durata e all'espansione geografica di tale epidemia. Alla data del presente documento, il livello degli ordinativi risulta in leggero calo (circa -8%) rispetto a quello riscontrato nei primi mesi del 2019, con fenomeno più accentuato sul mese di marzo.

Non è possibile escludere che il perdurare dell'emergenza possa determinare una contrazione delle vendite nei prossimi mesi.

In tale contesto, il Gruppo sta comunque monitorando attentamente la situazione ed è pronto ad intraprendere le azioni ed iniziative volte, in situazione di significativa riduzione della domanda, a contenere dei costi e di salvaguardia di redditività e marginalità, tenendo conto delle misure di contenimento previste dai governi, dalle autorità competenti, dalle banche centrali dei Paesi colpiti dalla diffusione del virus nonché degli interventi di carattere economico a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, confidando in ogni caso nella possibilità che tale emergenza possa rientrare nei mesi successivi.

Ad oggi, fatte le dovute valutazioni e sulla base del quadro informativo disponibile, si ritiene che tale circostanza non rappresenti un elemento impattante il processo di stima della Direzione con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2019, né un fattore di incertezza sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Tuttavia, non si esclude che l'eventuale perdurare dell'attuale emergenza sanitaria possa determinare nel breve periodo perdite di marginalità.

I fondamentali di medio e lungo termine del mercato in cui opera la Società rimangono buoni anche se l'effetto di tale crisi richiederà un periodo, al momento non determinabile (anche se certamente non brevissimo) prima che le persone possano avvicinarsi di nuovo al segmento dell'entertainment.

Il management rimane convinto che il posizionamento e la forza commerciale dell'azienda consentiranno alla stessa di gestire gli effetti negativi della crisi oltre che permetterle di cogliere al meglio i futuri segnali di ripresa.

39. Informativa in merito a sovvenzioni pubbliche, contributi e altri vantaggi economici ricevuti (ex legge 124/2017 art. 1, comma 125).

Ai sensi della suddetta Legge, B&C Speakers S.p.A. nel corso del 2018 ha ricevuto:

Ai sensi della suddetta Legge, il Grupppo nel corso del 2019 ha ricevuto:

  • Contributi da parte di GSE S.p.A. (Gestore servizi energetici) per Euro 31 migliaia in relazione all'utilizzo dei pannelli fotovoltaici.
  • Benefici fiscali in tema di Patent Box per Euro 773 migliaia.
  • Benefici fiscali per attività di ricerca e sviluppo per Euro 179 migliaia.
  • Benefici fiscali in relazione al superammortamento per Euro 18 migliaia.
  • Contributi scuola/lavoro ricevuti dalla CCIAA di Firenze per Euro 2 migliaia.
  • Contributi ricevuti per la formazione del personale per Euro 21 migliaia.
  • Contributi per progetto Innovazione ricevuti da Sviluppo Toscana per Euro 15 migliaia.
  • Contributi ricevuti per progetti di ricerca per Euro 61 migliaia.

38 . Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 30 marzo 2020 su autorizzazione del Consigliere con delega finanziaria.

39. Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi in data 20 marzo 2020, ha proposto di ripartire l'utile dell'esercizio risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 come segue:

  • distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,20 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data di stacco cedola, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio a quella data;

  • la rimanenza a "utili a nuovo".

13 Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.

    1. I sottoscritti Simone Pratesi, in qualità di Amministratore con delega finanziaria e Francesco Spapperi in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di B&C Speakers S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:

    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Simone Pratesi Francesco Spapperi

14 Relazione della Società di revisione al Bilancio Separato delle B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2019

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli
aspetti chiave
Recunerabilità dei valori di carico delle
partecipazioni in imprese controllate
Note illustrative al bilancio d'esercizio al 21
dicembre 2019: paragrafo 12.2, nota 4.
Partesinazioni in imprese controllate
Nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 sono
iscritte partecipazioni in imprese controllate per
un valore pari a 8.461 migliata di euro che
rappresenta il 18% dell'attivo della Società. Tale
voce include le partecipazioni in B&C Speakers
NA LLC per 1,450 migliaia di euro, in B&C
Speakers Brasil Ltda per 428 migliaia di euro e in
Righteen Sound Sri per 6.583 migliaia di euro.
La valutazione della recuperabilità degli importi
iscritti in bilancio ha richiesto da parte della
Abbiamo compreso e valutato le procedure
adottate dalla direzione ai fini della verifica
del rispetto dei requisiti stabiliti dal principio
contabile internazionale "IAS 36 - Riduzione
di valore delle attività" adottato dall'Unione
Europea, Abbiamo verificato la
ragionevolezza delle assunzioni utilizzate
daoli amministratori ai fini della stima dei
fiussi di cassa attesi luneo l'orizzonte
temporale di riferimento e risultanti dai Piani
della B&C Speakers NA LLC, della B&C
Speakers Brasil Ltda e della Eighteen Sound
Srl. Abbiamo altresi controllato l'accuratezza
matematica dei contessi predisposti dalla
direzione
Abbiamo inoltre ripercorso le modalità di
eostruzione del tasso di sconto e del tasso di
crescita stabile dei flussi finanziari oltre
direzione l'uso di stime con particolare
nteramento alla modalità di determinazione dei
flussi di cassa futuri attesi, di costruzione del
l'orizzonte temporale dei Piani approvati
dagli amministratori delle società controllate
e della capogruppo in data 6 marzo 2020.
tasso di sconto e del tasso di crescita stabile dei
tiussi finanziari oltre l'orizzonte temporale dei
piani delle Società partecipate in questione.
unitamente alla verifica dell'eventuale perdita
di valore (e.d., immairment test).
Infine, abbiamo svolto specifiche analisi di
sensitività in relazione alle assunnomi
Nell'ambito del nostro processo di revisione
abbiamo posto una specifica attenzione al
processo di valutazione di tale voce svolto dalla
direzione, in considerazione della rilevanza della
voce in questione e degli elementi di stima insiti
nella valutazione svolta daeli amministratori.
rilevanti adottate dagli amministratori
nell'effettuazione della verifica dell'esistenza
di una riduzione di valore delle
partecipazioni.
Tali attività sono state svolte con il
coinvolgimento di esperti appartenenti alla
rete PurC

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15 Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea dei soci della società "B. & C. Speakers S.p.A." (Art. 153 D.LGS. 59/98 e art. 2429, secondo comma, c.c.)

Signori Azionisti,

Il Collegio Sindacale di B & C Speakers S.p.A. (di seguito anche "B&C" o "Società"), ai sensi dell'art. 153, D.Lgs. 58/1998, e dell'art. 2429, comma 2, Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio nell'adempimento dei propri doveri, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale, oltreché a formulare proposte in ordine al Bilancio, all'approvazione dello stesso e alle materie di propria competenza.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 e sino alla data odierna il Collegio Sindacale ha effettuato l'attività di vigilanza attenendosi a quanto previsto dalla Legge, tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni CONSOB in materia di controlli societari, nonché delle previsioni contenute nell'art. 19, D.Lgs. 39/2010.

Il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato della Società sono stati redatti in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea ed omologati dall'Unione Europea, nonché conformemente ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, comma 3, D.Lgs. 38/2005.

Nelle Note illustrative di bilancio sono illustrati dettagliatamente i principi generali adottati nella redazione del bilancio stesso.

La Società non ha presentato le dichiarazioni di cui agli artt. 3 e 4, D.Lgs. n. 254/2016 (dichiarazione individuale e dichiarazione consolidata di carattere non finanziario), in quanto non ha superato i limiti dimensionali di cui all'art. 2 del decreto in questione.

Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza ad essi attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, audizioni del management della Società, informazioni acquisite dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.

Nomina ed Indipendenza del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2018: è composto da Riccardo Foglia Taverna (Presidente), Sara Nuzzaci e Giovanni Mongelli (Sindaci effettivi), nonché da Antonella Rapi e Elisa Baucherio (Sindaci supplenti). L'organo di controllo scadrà alla data dell'Assemblea che approverà il bilancio della Società relativo all'esercizio 2020.

Nel corso delle riunioni intercorse il Collegio Sindacale ha avviato attività di autovalutazione dello stesso organo di controllo; gli esiti sono stati verbalizzati e comunicati al Consiglio di Amministrazione.

La composizione del Collegio Sindacale rispetta il criterio di riparto fra i generi di cui all'art. 148 del D.Lgs. 58/98 (T.U.F.).

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina e nel corso del proprio ufficio, ha verificato la sussistenza del requisito di indipendenza.

Attività di vigilanza e controllo del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha svolto la propria attività di vigilanza in ottemperanza alle regole espresse dall'art. 2403 Codice Civile e dell'art. 149, D.Lgs. 58/1998, nonché dell'art. 19, D.Lgs. 39/2010, come di seguito illustrato.

Attività di vigilanza ed informativa richiesta da CONSOB

Il Collegio nell'espletamento dei compiti di sua competenza ha svolto l'attività di vigilanza prescritta dall'art. 2403 Codice Civile e dall'art. 149, D.Lgs. 58/1998, alle raccomandazioni della CONSOB in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, attenendosi alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Nella redazione della presente Relazione si è tenuto conto delle comunicazioni CONSOB n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006, aventi ad oggetto il contenuto delle relazioni dei Collegi sindacali delle società con azioni quotate in borsa alle Assemblee degli Azionisti.

Nell'ambito delle sue funzioni, quindi, il Collegio Sindacale:

  • nel corso dell'esercizio si è riunito 10 volte, ha partecipato a tutte le 5 riunioni del Consiglio di Amministrazione, a 2 riunioni del Comitato Controllo Rischi e ha avuto informativa degli argomenti trattati e degli esiti delle riunioni del Comitato Remunerazione e del Comitato Nomine.
  • ha partecipato alle riunioni dell'Assemblea (n. 1) e del Consiglio di Amministrazione (n. 5), vigilando sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organi della Società, nonché il rispetto dei principi della corretta amministrazione;
  • ha vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili di alcune funzioni aziendali e incontri, con la società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. (nel prosieguo "PwC" o "Società di Revisione") nell'ambito di un reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti;
  • ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, attraverso le informazioni dei responsabili delle rispettive funzioni, l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione;
  • ha vigilato sull'adeguatezza del flusso reciproco di informazioni tra la Società e le sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, D.Lgs. 58/1998, assicurata dalle istruzioni emanate dalla direzione della Società nei confronti del Gruppo e dall'esame della relazione annuale ai bilanci rilasciate dagli organi di controllo delle controllate non sono emersi profili di criticità;
  • nell'ambito delle proprie riunioni si è attivato per incontrare l'organo di controllo della società controllata Eighteen Sound S.r.l. di nuova nomina e ha incontrato l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.

Inoltre, il Collegio:

  • ha ottenuto dagli Amministratori adeguate informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate ai sensi dell'art. 150, comma 1, D.Lgs. 58/1998. Al riguardo, sia collegialmente che singolarmente, il Collegio ha posto particolare attenzione sul fatto che le operazioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge, allo statuto sociale e non fossero imprudenti o azzardate, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, in potenziale conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
  • ha tenuto riunioni con i rappresentanti della Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, D.Lgs. 58/1998, e non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
  • ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina a cui la Società aderisce come adeguatamente rappresentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, nel rispetto dell'art. 124-ter, D.Lgs. 58/1998, e dell'art. 89 bis del Regolamento Emittenti.

Attività di vigilanza ed informativa richiesta dal Testo Unico della Revisione Legale

Ai sensi dell'art. 19, D.Lgs. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), il Collegio Sindacale, in qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex D.Lgs. 39/2010, è chiamato a vigilare:

• sul processo di informativa finanziaria;

  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio;
  • sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato;
  • sull'indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione alla Società.

Processo di informativa finanziaria

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'esistenza di norme e procedure relative al processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.

In merito si evidenzia che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari illustra le modalità con cui il Gruppo ha definito il proprio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria a livello Consolidato.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è Francesco Spapperi, che riveste altresì la carica di Consigliere, a cui il Consiglio di Amministrazione ha attribuito la responsabilità di:

  • predisporre, formalizzare ed emettere adeguate procedure amministrativo-contabili per la formazione dei documenti di informativa finanziaria e per l'identificazione dei principali rischi legali all'informativa finanziaria;
  • monitorare l'applicazione delle procedure;
  • rilasciare al mercato l'attestazione circa l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili ai fini dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto adeguate informazioni sull'attività di monitoraggio dei processi aziendali ad impatto amministrativo-contabile nell'ambito del Sistema del controllo interno, effettuata sia nel corso dell'anno in relazione ai resoconti periodici sulla gestione sia in fase di chiusura dei conti per la predisposizione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato.

L'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile è stata valutata anche mediante l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione.

Non sono emerse particolari criticità ed elementi ostativi al rilascio dell'attestazione da parte del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'Amministratore Delegato circa l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato della Società per l'esercizio 2019.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza della normativa relativa alla formazione e pubblicazione della Relazione Finanziaria Semestrale, nonché sulle impostazioni date alle stesse e sulla corretta applicazione dei principi contabili, anche utilizzando le informazioni ottenute dalla Società di Revisione.

Efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato l'adeguatezza del controllo interno e l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato le attività maggiormente rilevanti svolte dal complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi tramite apposito scambio di informazioni con tutte le funzioni preposte.

Nell'ambito della propria attività di controllo, in particolare, il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto ed esaminato:

  • le relazioni periodiche sull'attività svolta dal Comitato Controllo e Rischi e dal Responsabile Internal Audit;
  • gli aggiornamenti periodici sull'evoluzione del processo di gestione dei rischi, di mitigazione degli stessi, l'esito delle attività di monitoraggio ed assessment effettuate dall'Internal Audit, nonché gli obiettivi raggiunti;

Il Collegio ha periodicamente incontrato l'Organismo di Vigilanza ed ha esaminato le relazioni periodiche sull'attività svolta dal medesimo, verificandone il piano di attività ed il budget. Analogamente il Collegio ha preso atto dell'attività di Compliance ex D.Lgs. 231/01 ed il piano delle attività programmate, prendendo altresì atto dell'aggiornamento del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/01.

Nella Relazione sulla Gestione sono elencati i principali rischi identificati, monitorati e gestiti.

A seguito dell'attività svolta nel periodo, come sopra dettagliata, il Collegio Sindacale ha condiviso la valutazione positiva espressa dal Comitato Controllo e Rischi in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato e indipendenza della Società di Revisione

Il Collegio Sindacale dà atto che:

  • la Società di Revisione, incaricata della revisione legale dei conti per il periodo 2016-2024, ha eseguito i controlli previsti dalle norme applicabili e negli incontri periodici con il Collegio Sindacale non ha evidenziato fatti e/o rilievi tali da essere riportati nella presente Relazione;
  • il Collegio Sindacale ha vigilato sulla revisione dei conti annuali e consolidati, informandosi e confrontandosi con la Società di Revisione anche alla luce delle novità introdotte in merito alla relazione della Società di Revisione.

In particolare, sono state illustrate al Collegio tutte le principali fasi dell'attività di revisione, ivi compresa l'individuazione delle aree di rischio con descrizione delle relative procedure adottate.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza di PricewaterhouseCoopers S.p.A., verificando la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile con riferimento alla Società ed alle società controllate.

A tal proposito, il Collegio Sindacale riferisce che nel corso dell'esercizio non sono stati conferiti alla Società di Revisione incarichi ulteriori a quelli relativi alla revisione legale dei conti.

Alla luce di quanto indicato, il Collegio Sindacale ritiene che sussista il requisito di indipendenza della Società di Revisione.

In ultimo, si segnala che la Società di Revisione in data odierna:

  • ha rilasciato le relazioni ai sensi dell'art. 14, D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10, Regolamento Europeo 537/2014, dalle quali risulta che il bilancio di esercizio della Società ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 sono conformi ai Principi contabili internazionali (IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9, D.Lgs. 38/2005, e sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data;
  • ha espresso il proprio giudizio di coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio e con il bilancio consolidato della Società e del Gruppo, confermando che le predette relazioni sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • ha consegnato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11, Regolamento Europeo 537/2014, in relazione alla quale questo organo di controllo non ha osservazioni tali da essere riportati nella presente Relazione;
  • ha fornito conferma annuale della propria indipendenza ai sensi dell'art. 6, par. 2, lett. a), Regolamento Europeo 537/2014.

Operazioni, eventi e fatti di rilievo di particolare rilevanza.

La società ha adottato dal 1 gennaio 2019 il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leasing", gli effetti derivanti sono descritti nella Relazione sulla Gestione.

La Relazione sulla Gestione dà altresì informativa in merito ai recenti avvenimenti legati alla pandemia da Covid-19, per le cui considerazioni di dettaglio si rinvia al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della relazione e ai "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2019" delle note illustrative al bilancio.

Irregolarità, fatti censurabili, denunce ex art. 2408 Codice Civile, operazioni atipiche e/o inusuali

A seguito dell'attività di vigilanza e controllo svolta nell'esercizio, il Collegio Sindacale può attestare che:

  • nel corso dell'attività svolta, non sono emerse omissioni, irregolarità né fatti censurabili o comunque significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente Relazione;
  • non sono pervenuti al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;

• non sono state individuate operazioni né con terzi, né infragruppo e/o con parti correlate tali da evidenziare profili di atipicità o di inusualità, per contenuti, natura, dimensioni e collocazione temporale.

Operazioni infragruppo o con parti correlate

Per quanto riguarda le operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo e con parti correlate, gli Amministratori hanno fornito nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato specifiche e puntuali informazioni, segnalando in particolare che la Società ha intrattenuto, a normali condizioni di mercato, rapporti con altre società del Gruppo e con il top management.

Per quanto riguarda le operazioni infragruppo, gli Amministratori nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato hanno indicato le caratteristiche dei rapporti commerciali e finanziari con le società controllate e collegate.

Il Collegio, nell'ambito della propria attività e delle verifiche effettuate, ritiene che gli importi siano congrui e che le operazioni effettuate rispondano all'interesse della Società.

Procedura di impairment test

In data 6 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato l'impostazione della procedura di impairment test rispondente alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36.

Gli esiti risultanti dagli impairment test sono adeguatamente illustrati nelle note al bilancio.

Ulteriore attività di vigilanza in relazione al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato

Per quanto riguarda il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il bilancio consolidato e la relazione sulla gestione, si segnala quanto segue:

  • Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte presso la società di revisione, l'osservanza delle norme relative alla struttura inerente la formazione del bilancio separato e del bilancio consolidato e delle relazioni sulla gestione a corredo degli stessi;
  • sono espressamente indicati negli schemi di bilancio gli effetti dei rapporti con parti correlate;
  • il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato rispondono ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a conoscenza nell'ambito dell'esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo ed ispezione;
  • per quanto consta al Collegio Sindacale, gli Amministratori nella redazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 5, Codice Civile;
  • per quanto attiene la corporate governance e le modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario la Società ha predisposto apposita relazione ai sensi dell'articolo 123-bis, D.Lgs. n. 58/1998, che il Collegio Sindacale condivide nei contenuti. In proposito, si ricorda che la Società e il Gruppo aderiscono al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane;
  • l'attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio Sindacale, come sopra descritta, non ha fatto emergere fatti significativi da menzionare nella presente relazione ovvero da segnalare agli organi di vigilanza e controllo;
  • ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 (T.U.F.), viene presentata all'Assemblea degli Azionisti la Relazione sulla remunerazione, di cui il Collegio Sindacale ha esaminato e condiviso l'impostazione seguita nella predisposizione, in una riunione congiunta con il Comitato Remunerazione;

• Il risultato netto accertato dagli Amministratori relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, come è anche evidente dalla lettura del bilancio, riporta un utile d'esercizio pari ad Euro 7.825.693.

Proposta all'Assemblea

Sulla base di quanto sopra riportato a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, tenuto anche conto di quanto evidenziato dalla relazione della Società di Revisione, il Collegio Sindacale non ha osservazioni da formulare in merito a quanto di propria competenza in ordine al bilancio d'esercizio della Società ed al bilancio consolidato del Gruppo e alle relative note illustrative ed alla relazione sulla gestione, né in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea sulla destinazione dell'utile di esercizio e di distribuzione dei dividendi.

Firenze, 27 marzo 2020

IL COLLEGIO SINDACALE
Presidente Dott. Riccardo Foglia Taverna
Sindaco effettivo Dott. Sara Nuzzaci
Sindaco effettivo Dott. Giovanni Mongelli

Allegato alla Relazione Annuale del Collegio Sindacale:

Elenco degli incarichi rivestiti presso le Società di cui al libro V, capitolo V, VI e VII Cod. Civ. Alla data di emissione della relazione

Riccardo Foglia Taverna

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 ACHILLE PINTO S.p.A. Revisore unico Bilancio 31/12/2021
2 ANTEO COOPERATIVA onlus Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
3 ANKORGAZ S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
4 AVM S.p.A. Sindaco supplente Bilancio 31/12/2020
5 BANCA SELLA HOLDING S.p.A. Sindaco supplente Bilancio 31/12/2020
6 B&C SPEAKERS S.p.A. (quotata borsa) Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2020
7 BOUTIQUE ITALIA S.p.A. Pres. Consiglio di Amministrazione Bilancio 31/12/2021
8 CABECO S.r.l. Sindaco unico e revisore Bilancio31/12/2021
I
n
carica
fino
alla
9 CEDIS S.r.l. Consigliere revoca
10 DAFE 4000 S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
11 EDISON FACILITY MANAGEMENT S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
12 FINANZIARIA 2010 S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
13 FONDERIE VALDELSANE S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
14 FRANCO FERRARI S.r.l. Sindaco Unico e revisore Bilancio 31/12/2020
15 GESTIMM S.p.A. Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2019
16 JAKIL S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
17 IBIELLA S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
18 ILLIMITY BANK S.p.A. Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
19 INDUSTRIES S.p.A. Sindaco supplente Bilancio 31/12/2019
20 LAMPUGNANI FARMACEUTICI S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 30/06/2021
21 NEPRIX S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 30/06/2021
22 ORSO BLU onlus OdV Bilancio 31/12/2019
23 PRIMOMIGLIO SGR S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
24 RUFFINI PARTECIPAZIONI HOLDING S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
25 RUFFINI PARTECIPAZIONI S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
26 SELLA FIDICIARIA (già SELFID S.p.A.) Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
27 SOFT NW S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
28 TEKIM S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
29 VIGILANZA SELLA S.p.A. Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021

Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1 Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 29

Sara Nuzzaci

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 Accademia del Maggio Musicale Fiorentino Membro Collegio dei Sindaci Revisori Bilancio 07/01/2023
2 B&C Speakers Spa Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
3 Colonna Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
4 Conceria 800 Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
5 Eighteen Sound Srl Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
6 Falco Pellami Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
7 Fondazione Angeli del Bello Onlus Consigliere di Amministrazione Bilancio 31/12/2019
8 Fondazione Guess Sindaco unico Bilancio 31/12/2020
9 Gap (ITALY) Srl Pres. Collegio Sindacale Bilancio 01/02/2020
10 Guess Italia Srl Sindaco unico Bilancio 01/02/2020
11 Imm Hydraulics Spa Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
12 Interpump Hydraulics Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
13 Marbella Pellami Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2021
14 Obi Italia Srl Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
15 Tenuta Biondi Santi Spa Pres. Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2019
16 Vianse Spa Pres. Collegio Sindacale Bilancio 30/09/2020
17 Walvoil Spa Sindaco supplente Bilancio 31/12/2020
Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1
Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 17

Giovanni Mongelli

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 ANDREOTTI IMPIANTI S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
2 AUTOFAN SRL Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
3 B&C SPEAKERS SPA Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2020
4 HOTEL RIVOLI S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
5 JM INVESTMENTS SPA Sindaco supplente Bilancio 31/12/2019
6 RESEARCH & DEVELOPMENT INTERNATIONAL S.R.L. Presidente collegio sindacale Bilancio 31/12/2021
7 TREND S.R.L. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2019
8 ALBERGHIERA ADRIATICA AL.A SRL Presidente collegio sindacale Bilancio 31/12/2021
9 AUTO LA TORRE SRL Revisore Unico Bilancio 31/12/2021
10 IMMOBILIARE SANTA RITA SRL Revisore Legale Bilancio 31/12/2021
11 RIVERAUTO SRL Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2021
Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1
Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 10

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