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Audit Report / Information Mar 27, 2020

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Audit Report / Information

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BILANCIO SEPARATO

Cap. sociale Euro 10.000.000,00 - interamente versato Iscritta al Registro delle Imprese Padova 04359090281 Iscritta alla CCIAA di Padova al N. 383236 Codice Fiscale e P.IVA 04359090281

Indice

Organi sociali 5
Prospetti di Bilancio Separatoe Note Esplicative 7
Situazione patrimoniale – finanziaria 8
Conto economico 9
Rendiconto finanziario 10
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 12
Note esplicative al Bilancio Separato 14
Note alla situazione patrimoniale e finanziaria 36
Note al conto economico 69
Altre informazioni 79
Allegati al Bilancio Separato 91
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Separato 92
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato 95

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione Presidente Luigi Rossi Luciani
Vice presidente esecutivo Luigi Nalini
Amministratore Delegato Francesco Nalini
Amministratore Esecutivo Carlotta Rossi Luciani
Amministratore Indipendente Cinzia Donalisio
Amministratore Indipendente Marina Manna
Amministratore Indipendent Giovanni Costa
Collegio Sindacale Presidente Saverio Bozzolan
Sindaco effettivo Paolo Ferrin
Sindaco effettivo Claudia Civolani
Sindaco supplente Giovanni Fonte
Sindaco supplente Fabio Gallio
Società di revisione Deloitte & Touche SpA
Comitato Controllo e Rischi Presidente Marina Manna
Membro Cinzia Donalisio
Membro Giovanni Costa
Comitato Remunerazione Presidente Cinzia Donalisio
Membro Marina Manna
Membro Giovanni Costa
Organismo di vigilanza ex Dlgs 231/2001 Presidente OdV Fabio Pinelli
Componente OdV Andrea Baggio

Prospetti di Bilancio Separato e Note Esplicative

al 31 dicembre 2019

Situazione patrimoniale – finanziaria

(valori in Euro) NOTA 31.12.2019 31.12.2018
Attività materiali 1 12.054.056 8.564.370
Attività immateriali 2 11.574.187 9.388.650
Partecipazioni 3 120.767.229 118.704.276
Altre attività non correnti 4 11.973.821 2.580.287
Attività fiscali differite 5 1.546.845 1.021.419
Attività non correnti 157.916.138 140.259.002
Crediti commerciali 6 37.195.194 37.585.416
Rimanenze 7 18.527.217 22.169.746
Crediti tributari 8 650.168 4.952.774
Crediti diversi 9 3.693.654 2.390.495
Attività finanziarie correnti 10 3.341.258 7.484.227
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 25.585.386 24.006.224
Totale Attivo Circolante 88.992.877 98.588.882
TOTALE ATTIVITÀ 246.909.015 238.847.884
Patrimonio netto 12 81.334.813 69.600.773
Patrimonio netto 81.334.813 69.600.773
Passività finanziarie non correnti 13 75.620.774 68.347.236
Fondi rischi 14 1.168.540 1.129.019
Piani a benefici definiti 15 5.255.600 4.979.488
Passività fiscali differite 16 310.707 445.543
Passività non correnti 82.355.621 74.901.286
Passività finanziarie correnti 13 40.705.154 47.190.995
Debiti commerciali 17 29.649.513 34.877.504
Debiti tributari 18 201.393 288.649
Fondi rischi 14 2.098.105 1.649.254
Altre passività correnti 19 10.564.416 10.339.423
Passività correnti 83.218.581 94.345.825

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 246.909.015 238.847.884

Conto economico

(valori in Euro) NOTA 2019 2018
Ricavi 20 176.045.594 180.276.448
Altri ricavi 21 4.490.304 3.971.337
Acquisti materie prime, di consumo e merci e variazione rimanenze 22 (90.423.975) (92.915.245)
Costi per servizi 23 (25.791.844) (31.563.708)
Costi di sviluppo capitalizzati 24 2.489.141 2.171.373
Costi del personale 25 (39.368.440) (37.903.856)
Altri proventi / (oneri) 26 (1.108.750) (1.321.058)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (7.374.442) (5.783.792)
RISULTATO OPERATIVO 18.957.588 16.931.499
Proventi / (oneri) finanziari 28 9.010.722 10.008.508
Utile/(Perdite) su cambi 29 (24.122) (149.279)
Rettifiche di valore attività finanziarie 30 237.313 -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 28.181.501 26.790.728
Imposte sul reddito 31 (5.473.041) (2.803.670)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 22.708.460 23.987.058

Conto economico complessivo

(valori in Euro) NOTA 2019 2018
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 22.708.460 23.987.058
Altre componenti di reddito che si riverseranno
a conto economico in periodi successivi:
Variazione della riserva di cash flow edge 12 (355.126) (165.210)
Variazione della riserva di cash flow edge - effetto fiscale 12 85.230 39.650
Totale altre componenti di reddito che si riverseranno
a conto economico in periodi successivi
(269.896) (125.560)
Altre componenti di reddito che non si riverseranno
a conto economico in periodi successivi:
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR 12 (275.572) 110.970
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFR - effetto fiscale 12 76.884 (30.961)
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM 12 (65.330) (23.873)
IAS 19 - Utile/(perdita) da attualizzazione Fondo TFM - effetto fiscale 12 18.227 6.661
Totale altre componenti di reddito che non si riverseranno
a conto economico in periodi successivi
(245.791) 62.797
RISULTATO COMPLESSIVO DELL'ESERCIZIO 22.192.773 23.924.295

Rendiconto finanziario

(valori in Euro) 2019 2018
Utile (perdita) netto 22.708.460 23.987.058
Ammortamenti e svalutazioni 7.137.129 5.783.792
Accantonamento e utilizzo fondi 1.150.946 875.436
Costi (ricavi) finanziari netti (9.057.299) (10.037.224)
Imposte 5.750.387 3.686.272
(Plusvalenze)/minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni (8.426) 2.542
27.681.197 24.297.876
Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti (930.542) 2.436.725
Variazione magazzino 3.292.401 (4.597.350)
Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti (5.917.453) 3.696.246
Variazione passività non correnti (260.347) (134.641)
Flusso di cassa da attività operative 23.865.256 25.698.856
Interessi netti pagati (995.576) (292.075)
Imposte pagate (12.088.666) (7.103.553)
Flusso di cassa netto da attività operative 10.781.014 18.303.228
Investimenti in attività materiali (3.722.890) (3.731.488)
Investimenti in attività immateriali (5.319.786) (3.662.692)
Investimenti in attività finanziarie (1.125.796) (3.244.019)
Rimborso di attività finanziarie correnti 5.875.069 47.469.446
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 38.532 24.135
Investimenti in partecipazioni (1.825.640) (92.646.139)
Flusso di cassa da attività di investimento (6.080.511) (55.790.757)
Acquisizione azioni proprie (807.278) -
Dividendi agli azionisti (9.991.667) (30.000.000)
Dividendi incassati 10.075.319 9.915.452
Interessi incassati 69.258 459.063
Accensione passività finanziarie 50.447.806 94.565.303
Rimborsi passività finanziarie (52.660.263) (29.709.072)
Rimborsi passività per canoni di leasing (1.381.963) -
Investimenti in attività finanziarie non correnti (681.290) (2.418.294)
Rimborso di attività finanziarie non correnti 1.808.737 -
Flusso di cassa da attività di finanziamento (3.121.341) 42.812.452
Variazione nelle disponibilità e mezzi equivalenti 1.579.162 5.324.923
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali 24.006.224 18.681.301
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali 25.585.386 24.006.224

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva di Cash
Flow Hedge
Riserva
IAS 19
Riserve di utili
e altre riseve
Saldo al 31 dicembre 2017 10.000.000 2.000.000 32.758 (37.403) 22.970.781
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi (30.000.000)
- altre destinazioni 27.614.106
Piani d'incentivazione
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico complessivo (125.560) 62.797
Saldo al 31 dicembre 2018 10.000.000 2.000.000 (92.802) 25.394 20.584.887
Destinazione risultato dell'esercizio precedente
- distribuzione di dividendi
- altre destinazioni 13.995.391
Piani d'incentivazione
Acquisto azioni proprie
Risultato del periodo
Altre componenti del Conto economico complessivo (269.896) (245.791)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.000.000 2.000.000 (362.698) (220.397) 34.580.278

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Patrimonio
Netto
Utile (perdite)
d'esercizio
Utile (perdite)
a nuovo
Riserva per
stock grant
Azioni
proprie
Riserva
IAS
Riserve di
capitale
75.599.221 27.614.106 476.149 - - 2.145.495 10.397.335
(30.000.000)
(27.614.106)
77.257 77.257
23.987.058 23.987.058
(62.763)
69.600.773 23.987.058 476.149 77.257 - 2.145.495 10.397.335
(9.991.667) (9.991.667)
(13.995.391)
340.212 340.212
(807.278) (807.278)
22.708.460 22.708.460
(515.687)
81.334.813 22.708.460 476.149 417.469 (807.278) 2.145.495 10.397.335

Note esplicative al Bilancio Separato al 31 dicembre 2019

Contenuto e forma del Bilancio Separato

CAREL INDUSTRIES S.p.A. (o la "Società"), società per azioni costituita in Italia ha sede legale in Brugine (PD), via Dell'Industria 11 ed è iscritta presso il registro delle imprese di Padova.

CAREL INDUSTRIES S.p.A. opera come fornitore di strumenti di controllo per i mercati del condizionamento dell'aria, della refrigerazione commerciale e industriale, nella produzione di sistemi per l'umidificazione dell'aria.

Il bilancio separato annuale IFRS al 31 dicembre 2019 riguarda il periodo finanziario dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019.

La Società ha adottato i principi IFRS omologati dall'Unione Europea con data di transizione 1 gennaio 2015 per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato. Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di CAREL INDUSTRIES S.p.A. in data 05 marzo 2020.

Il bilancio separato è redatto secondo le scritture contabili aggiornate.

Dichiarazione di conformità e criteri di redazione

Il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2019 è stato predisposto secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Per IFRS si intendono tutti gli IFRS, tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dall'Unione Europea alla data del bilancio e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati a tale data. Esso è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, movimenti del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalle presenti note esplicative. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, e sul presupposto della continuità aziendale. In riferimento a tale ultimo presupposto, la Società ha valutato, anche in virtù del forte posizionamento competitivo, della elevata redditività e della solidità della struttura patrimoniale e finanziaria, di operare in base al presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio IAS 1.

Il presente bilancio è redatto in unità di Euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della Società secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.

La Società si è avvalsa dell'opzione prevista dall'art. 40 del D.Lgs n. 127 del 9 aprile 1991 comma 2 bis come modificato dal D.Lgs n. 32 del 2 febbraio 2007 che prevede la predisposizione di un'unica Relazione per il Bilancio Consolidato e separato della CAREL INDUSTRIE S.p.A.

Schemi di bilancio

Situazione patrimoniale-finanziaria. Nella situazione patrimoniale e finanziaria è stata adottata la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1. Un'attività/passività è classificata come corrente quando

soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo, oppure
  • è posseduta principalmente per essere negoziata, oppure
  • si prevede che si realizzi/estingua entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio.

In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Conto economico. La Società ha scelto come schema di presentazione del conto economico la classificazione per "natura di spesa" in quanto più rappresentativa delle operazioni avvenute nel corso dell'esercizio e della propria struttura di business rispetto alla classificazione "per funzione". Tale struttura è conforme alle modalità di reporting gestionale interno ed in linea con la prassi internazionale per il settore. Con l'adozione dello IAS 1 Rivisto, la Società ha deciso di presentare il conto economico complessivo in due prospetti separati.

Conto economico complessivo. Il "conto economico complessivo", redatto secondo i principi contabili internazionali IAS, evidenzia le altre componenti di conto economico che transitano direttamente nel patrimonio netto.

Rendiconto finanziario. Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali alla data di riferimento. I proventi e i costi relativi ad interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa ad eccezione degli interessi maturati sui titoli disponibili per la vendita, inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione finanziaria. Nello schema adottato dalla Società sono evidenziati separatamente i flussi di cassa derivanti dalle attività operative, da attività di investimento, la variazione nelle posizioni finanziarie non corrente e dei debiti a breve nonché le attività finanziarie correnti. Ove non specificato, gli utili e le perdite su cambi sono classificati tra attività operative in quanto si riferiscono alla traduzione in Euro di crediti e debiti commerciali.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:

  • destinazione dell'utile di periodo della Società ad azionisti terzi;
  • ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti (acquisto e vendita di azioni proprie);
  • ciascuna voce di utile e perdita al netto di eventuali effetti fiscali che, come richiesto dagli IFRS è alternativamente imputata direttamente a patrimonio netto (utili o perdite da compravendita di azioni proprie) o ha contropartita in una riserva di patrimonio netto (pagamenti basati su azioni per piani di stock option);
  • movimentazione delle riserve da valutazione degli strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa futuri al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • l'effetto derivante da eventuali cambiamenti dei principi contabili.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo l'acquisition method. Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dalla Società alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Le attività e le passività acquisite sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • imposte differite attive e passive;
  • attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi alla Società emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • attività destinate alla vendita e attività e passività discontinue.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, sono al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizioni previste dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale). Eventuali variazioni successive del corrispettivo pagato sono contabilizzate nel conto economico.

Sintesi dei principi contabili applicati

Il bilancio separato dell'esercizio 2019 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. È presentato in Euro, la valuta funzionale della Società in quanto moneta corrente nelle economie in cui la stessa opera principalmente, arrotondando gli importi alle unità.

Il bilancio riflette la situazione economica e patrimoniale della CAREL INDUSTRIES S.p.A., in conformità ai principi contabili internazionali, con riferimento al 31 dicembre 2019.

Il bilancio separato è costituito dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico e dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti Note

esplicative che fanno parte integrante del bilancio stesso. Il bilancio separato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo ad eccezione degli strumenti di finanza derivata a copertura del rischio tasso e cambio e dei titoli disponibili valutati al fair value secondo quanto previsto dallo IFRS 9 "Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione". La predisposizione del bilancio separato in conformità con gli IAS/IFRS richiede al management di effettuare delle stime ed assunzioni che hanno impatto sugli importi riportati negli schemi di bilancio e nelle relative note; i risultati consuntivi potrebbero differire dalle stime effettuate. Si rinvia al paragrafo "Utilizzo di stime" per una descrizione delle aree di bilancio più soggette all'uso di stime.

Ai fini della predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, la Società a seguito della decisione di adottare i principi IFRS a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, ha utilizzato il set di principi IFRS in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, in conformità con quanto richiesto dal principio IFRS 1.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2019:

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che sostitusce il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sulla nozione di controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti dei lease: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente, iscrivendo però l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a. una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b. un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La tabella seguente riporta gli impatti dell'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione e al 31 dicembre 2019:

(valori in unità di Euro) 31.12.2019 01.01.2019
Attività non correnti
Terreni e fabbricati 3.202.741 2.067.347
Altre immobilizzazioni materiali 655.202 573.289
Totale 3.857.943 2.640.636

Passività finanziarie

Passività finanziarie non correnti 2.015.972 1.382.711
Passività finanziarie correnti 1.841.971 1.272.420
Totale 3.857.943 2.655.131

Al 31 dicembre 2019 l'impatto a conto economico è stato il seguente:

Totale (16.615)
Interessi passivi (40.349)
Ammortamenti (1.396.459)
Costi per canoni di lease 1.420.193
(valori in unità di Euro) 2019

Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 1 gennaio 2019 è risultato pari a 1,39%.

La Società ha stabilito di non presentare separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria i diritti d'uso e le passività per lease.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease principalmente per le autovetture e le attrezzature industriali e commerciali.

Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16:5(b) per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset (vale a dire che i beni sottostanti al contratto di lease non superano i 5 migliaia di Euro quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • computers, telefoni e tablet;
  • stampanti;
  • altri dispositive elettronici;
  • mobilio e arredi.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria per il lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti nella voce "costi per servizi" del conto economico. Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

• classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare.

I lease payments inclusi nel valore della Passività per il lease comprendono:

  • la componente fissa dei canoni di lease (inclusiva dei pagamenti definiti "in-substance fixed"), al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • i pagamenti di canoni di lease variabili sulla base di un indice o di un tasso, inizialmente valutati utilizzando l'indice o il tasso alla data di decorrenza del contratto.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il valore di carico della Passività per il lease si incrementa per effetto degli interessi maturati (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) e si riduce per tener conto dei pagamenti effettuati in forza del contratto di lease.

La Società ridetermina il valore delle Passività per il lease (ed adegua il valore del Diritto d'uso corrispondente) qualora:

  • cambi la durata del lease o ci sia un cambiamento nella valutazione dell'esercizio del diritto di opzione; in tal caso la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione rivisto;
  • cambi il valore dei pagamenti del lease a seguito di modifiche negli indici o tassi, in tali casi la Passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti del lease al tasso di attualizzazione iniziale (a meno che i pagamenti dovuti in forza del contratto di lease cambino a seguito della fluttuazione dei tassi di interesse, caso in cui dev'essere utilizzato un tasso di attualizzazione rivisto);
  • un contratto di lease sia stato modificato e la modifica non rientri nelle casistiche per la rilevazione separata del contratto di lease. In tali casi la passività per il lease è rideterminata attualizzando i nuovi pagamenti per lease al tasso di interesse rivisto.

L'attività per Diritto d'uso comprende la valutazione iniziale della Passività per il lease, i pagamenti per il lease effettuati prima o alla data di decorrenza del contratto e qualsiasi altro costo diretto iniziale. Il Diritto d'uso è iscritto in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite di valore.

L'identificazione del lease term è una tematica molto rilevante dal momento che la forma, la legislazione e le prassi commerciali dei contratti di affitto immobiliare variano significativamente da una giurisdizione ad un'altra. La Società, basandosi sull'esperienza storica, ha definito come policy contabile l'inclusione, oltre al periodo non cancellabile, del primo periodo di rinnovo contrattuale, nel caso in cui il rinnovo dipenda esclusivamente dalla Società. Nel caso di contratti di affitto immobiliare con rinnovi pluriennali dipendenti dalla volontà di entrambe le parti, la Società ha valutato i fatti e le circostanze specifiche, oltre che le penalità, considerate in senso ampio, rivenienti da una potenziale conclusione del contratto.

Nel mese di dicembre 2019 l'IFRS Interpretation Committee ha pubblicato le proprie conclusioni relative ad una Agenda Decision relativa a Lease Term and Useful Life of Leasehold Improvements (discussa nella riunione tenutasi a novembre 2019). Alla data di predisposizione del presente bilancio separato la Società sta valutando i possibili impatti rivenienti da tale interpretazione sulla stima del lease term dei propri contratti di affitto. La Società si attende che la rivisitazione del lease term alla luce di quanto riportato nell'Agenda Decision possa avere un impatto su una maggiore iscrizione del valore dei diritto d'uso in contropartita a maggiori passività per lease. La Società si attende di completare questa analisi entro il primo semestre del 2020.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle", che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere

contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

– IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato

l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2019

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Le modifiche introdotte sono state omologate in data 29 Novembre 2019 e si applicano a tutte le transazioni successive al 1° gennaio 2020. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione

anticipata.

• In data 26 settembre 2019, lo IASB ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata.

Gli Amministratori non si attendono effetti nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio separato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. Gli Amministratori non si attendono effetti nel bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – "Insurance Contracts" che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – "Insurance Contracts". L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che

rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questo principio.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – "Regulatory Deferral Accounts" che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ricavi e costi. I ricavi sono misurati in base al corrispettivo previsto contrattualmente con il cliente e non includono gli ammontari riscossi per conto di terzi. La Società iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente del controllo sui beni o servizi promessi. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. La maggior parte dei contratti con i clienti prevedono sconti commerciali e sconti basati su volumi che vanno a rettificare il valore dei ricavi stessi; la Società, nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione calcola, ad ogni data di bilancio, l'ammontare dei corrispettivi variabili che non possono ancora essere ritenuti realizzati.

I ricavi per vendita di prodotti e servizi HVAC sono riferiti a vendite di prodotti per il controllo e l'umidificazione dell'aria nel segmento industriale, residenziale e commerciale (heat ventilation e air conditioning) mentre i ricavi Refrigeration sono riferiti a vendite destinate al food retail e food service. Le vendite in entrambi i mercati possono essere ulteriormente suddivise nei seguenti tre macro canali: (i) OEM (Original Equipment Manufaturer), (ii) distributori (Dealers) e (iii) singoli progetti specifici (Projects). I ricavi No Core sono caratterizzati sempre da prodotti che tuttavia non rientrano nel Core business della Società.

Le garanzie relative a queste categorie di prodotti sono garanzie per riparazioni di carattere generale e nella maggior parte dei casi la Società non fornisce garanzie estese e pertanto la Società contabilizza le garanzie in conformità allo IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets.

Non vi sono significative prestazioni di servizi che hanno durata prolungata nel tempo.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38 "Attività Immateriali", sono integralmente imputati a conto economico. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi.

Interessi. I ricavi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi. Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi viene quindi registrata come passività nel bilancio del periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Imposte sul reddito. Le imposte riflettono una stima realistica del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente; il debito per imposte correnti viene contabilizzato nella situazione patrimoniale e finanziaria al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Le imposte anticipate e le imposte differite riflettono le differenze temporanee esistenti tra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo i criteri dettati dai principi internazionali IAS/IFRS ed il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, valorizzate sulla base delle aliquote fiscali ragionevolmente stimate per gli esercizi futuri. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se esiste la probabilità della loro recuperabilità, mentre le imposte differite sono sempre rilevate in ottemperanza a quanto richiesto dallo IAS 12 "Imposte". La Società non effettua compensazioni tra le imposte anticipate e le imposte differite. Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta sono iscritte nell'esercizio in cui viene contabilizzata la passività relativa al pagamento del dividendo.

Le imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti includono gli oneri e i proventi rilevati nell'esercizio per imposte sul reddito relative ad esercizi precedenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta. I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze

cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni (che rimangono iscritte al valore di cambio della data di transazione), sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Attività materiali. Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Le aliquote di ammortamento delle principali classi di immobilizzazioni materiali sono le seguenti:

Categoria di cespiti Aliquote %
Fabbricati:
- Costruzioni leggere 10,00%
- Fabbricati industriali 3,00%
Impianti e macchinario:
- Impianti generici 10,00%
- Macchine operatrici automatiche 10,00%-15,50%
Attrezzature industriali e commerciali 25,00%
Altre immobilizzazioni materiali:
- Mobili ed attrezzature d'ufficio 12,00%-20,00%
- Hardware 20,00%
- Autoveicoli 25,00%
- Sistemi di telecomunicazione 20,00%
- Altre immobilizzazioni materiali 20,00%
- Diritti d'uso Durata contratto

I terreni sono a vita utile indefinita e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.

Le attività possedute mediante contratti di lease, sono riconosciute come attività al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing.

La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata

in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati secondo la durata dei rispettivi contratti.

Pei i contratti la cui durata è inferiore ai 12 mesi (short term lease) o il cui valore si configura come low-value asset, i relativi costi sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Per le migliorie non economicamente separabili su cespiti in uso e non di proprietà, l'ammortamento è calcolato in base al periodo di utilità futura delle spese sostenute, a partire dal momento del loro sostenimento o dell'effettiva utilizzazione economica.

Attività immateriali. Sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa, in grado di far affluire alla società benefici economici futuri. Sono inizialmente rilevate al costo quando esso può essere determinato in modo attendibile secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Tali attività sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Eventuali immobilizzazioni immateriali generate internamente sono capitalizzate, nei limiti e alle condizioni previste dallo IAS 38.

La vita utile stimata media è compresa tra i 3 e i 10 anni. Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione ed il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Avviamento. Rappresenta la differenza tra i) il corrispettivo trasferito per un'acquisizione aziendale, l'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza e il fair value alla data di acquisizione di interessenza precedentemente possedute, e ii) il fair value alla data di acquisizione delle attività identificabili e delle passività assunte. L'avviamento non viene ammortizzato ma è soggetto a verifica annuale di perdita di valore ovvero qualora si verificano eventi che ne fanno presupporre una riduzione ("Impairment test"). Al fine dell'impairment test, l'avviamento è allocato a ciascuna cash generating unit della Società (o a gruppi di cash generating unit) che si prevede ottengano i benefici derivanti dalle sinergie delle aggregazioni aziendali.

Costi di sviluppo. I costi di sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti o il miglioramento dei prodotti esistenti e per lo sviluppo o il miglioramento dei processi produttivi, sono capitalizzate in base allo IAS 38 se dalle innovazioni introdotte si realizzano processi tecnicamente realizzabili e/o prodotti commercializzabili a condizione che sussistano l'intenzione di completare il progetto di sviluppo, le risorse necessarie al completamento e che i costi e benefici economici provenienti da tali innovazioni siano misurabili in maniera attendibile. Le spese che sono capitalizzate includono i costi di progettazione interna ed esterna (inclusivi delle spese per il personale e dei costi per servizi e materiali utilizzati) ragionevolmente imputabili ai progetti. Le spese di sviluppo, essendo immobilizzazioni immateriali a vita definita, sono ammortizzate in relazione al periodo di ottenimento dei benefici economici che ne derivano, generalmente individuato in cinque anni e sono rettificate per le perdite di valore che dovessero emergere successivamente alla prima iscrizione. L'ammortamento inizia a decorrere dal momento in cui i prodotti risultano disponibili per l'utilizzazione economica. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Perdite di valore delle attività non finanziarie. Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma vengono sottoposte almeno annualmente ad impairment test volto a verificare se il valore contabile delle stesse si sia ridotto.

Il Consiglio di Amministrazione ha adottato una policy che definisce i criteri di esecuzione dell'impairment test, i controlli da porre in essere per garantire l'affidabilità del processo e l'iter approvativo del test, in linea con la raccomandazione Consob 0003907 del 15.01.2015.

Le attività soggette ad ammortamento vengono sottoposte ad impairment test qualora vi siano eventi o circostanze indicanti che il valore contabile non può essere recuperato (trigger event). In entrambi i casi l'eventuale

perdita di valore è contabilizzata per l'importo del valore contabile che eccede il valore recuperabile. Quest'ultimo è dato dal maggiore tra il fair value dell'asset al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Qualora non sia possibile determinare il valore d'uso di una attività individualmente, occorre determinare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari ("cash generating units" o CGU) cui l'attività appartiene. Gli assets sono raggruppati al più piccolo livello per il quale ci sono flussi finanziari indipendenti e la Società provvede poi al computo del valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per la CGU applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell'attività.

Successivamente, se una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, tuttavia, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.

Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico secondo quanto previsto dal modello di determinazione del valore dello IAS 16 "Immobili, Impianti e macchinari".

Partecipazioni. Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie in base al criterio del costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, che viene rettificato in presenza di perdite di valore in base a quanto disposto dallo IAS 36.

Il valore di carico è rettificato mediante svalutazioni, il cui effetto è riconosciuto nel Conto economico, a riduzione del valore dell'attività (quando il valore di carico della partecipazione risulta superiore alla percentuale di interessenza nel patrimonio netto) che, se eccedenti, vengono iscritte tra i fondi per rischi e oneri. Qualora tali perdite vengano meno o si riducano, il valore contabile esistente viene incrementato per adeguarlo al nuovo valore recuperabile, che non può eccedere il costo originario. Il ripristino di valore è iscritto nel Conto economico.

Le "Partecipazioni in altre imprese" sono valutate al costo di

acquisto o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore il cui effetto è riconosciuto nel conto economico.

Attività finanziarie. Sono iscritte inizialmente al loro fair value e successivamente valutate secondo il loro costo ammortizzato. Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al fair value, aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al fair value con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, la Società valuta se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato al fair value quando l'analisi evidenzia che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.

La Società determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura del periodo di rendicontazione.

Tutti gli acquisti e vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società assume l'impegno di acquistare l'attività.

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Specificamente:

  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al costo ammortizzato;
  • strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e

da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);

• tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Quando un investimento in uno strumento di debito misurato come FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è riclassificato dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio tramite una rettifica da riclassificazione. Al contrario, quando un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale designato come valutato FVTOCI è eliminato, l'utile (perdita) cumulato riconosciuto in precedenza tra le altre componenti del conto economico complessivo è successivamente trasferito negli utili portati a nuovo senza transitare dal conto economico.

Gli strumenti di debito successivamente valutati al costo ammortizzato o FVTOCI sono assoggettati ad impairment. Eventuali perdite da impairment sono contabilizzate a conto economico previo utilizzo dell'eventuale riserva di fair value precedentemente accantonata. L'eventuale successivo ripristino di valore è rilevato a conto economico salvo per i titoli azionari per i quali è rilevato nella riserva di patrimonio netto.

La Società ha in essere alcuni contratti di Cash Pooling zero balance con società europee del Gruppo. Si tratta di strumenti per la gestione ottimale dei flussi finanziari che consentono una gestione centralizzata del fabbisogno finanziario del Gruppo mediante il trasferimento a una società cosiddetta «tesoriera» (o «pooler»), ossia CAREL INDUSTRIES S.p.A., dei saldi attivi e passivi dei singoli c/c intestati alle varie società del Gruppo. Lo scopo principale è quello di utilizzare le eccedenze di cassa di una o più società del Gruppo per azzerare o quanto meno limitare l'esposizione debitoria delle altre società nei confronti di una banca. A seguito di trasferimento dei saldi sul pool account, le singole società partecipanti devono rilevare in contropartita un debito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo passivo o un credito nell'ipotesi di un trasferimento di un saldo attivo. Successivamente la società «pooler» contabilizza le singole operazioni di addebitamento e accreditamento inviando periodicamente alle varie società aderenti un estratto conto. Alla scadenza pattuita la Società «pooler» effettua tutte le liquidazioni dei saldi attivi/passivi.

Le società aderenti al cash pooling sono le seguenti: CAREL INDUSTRIES S.p.A. (pooler), le società controllate Carel U.K. Ltd, Carel France s.a.s., Carel Deutschland GmbH, Carel Control Iberica Sl; Carel Adriatic D.o.o. e Alfaco Polska Sp.z.o.o.

Rimanenze. Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo. Il costo di acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione ed una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Per quanto riguarda i prodotti in corso di lavorazione, la valorizzazione è stata effettuata al costo medio effettivo dell'esercizio, tenendo conto dello stato di avanzamento delle lavorazioni eseguite.

Le rimanenze obsolete e/o di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Crediti commerciali. I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Disponibilità liquide. Comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista od a brevissimo termine (durata originaria fino a tre mesi), del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

Benefici ai dipendenti. Rientrano in tale voce il Trattamento di fine rapporto ("TFR") e gli altri fondi per benefici ai dipendenti previsti dallo IAS 19 "Benefici ai dipendenti". Il TFR, in qualità di piano a benefici definiti, è rilevato sulla base di valutazioni effettuate alla fine di ogni esercizio da parte di attuari indipendenti. La passività iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio calcolato tenendo conto dei risultati ottenuti dall'applicazione del metodo della proiezione unitaria del credito. Per effetto della legge n. 296/06 che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione dal 1 gennaio 2007 vanno ora a formare un Piano a contribuzione definita (defined contribution plan, usando la terminologia prevista dallo IAS 19), sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Si precisa che non vi sono attività a servizio del piano. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono e secondo quanto previsto dallo IAS 19 modificato, a partire dal 2015 tali utili e perdite sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo.

Fondi per rischi. In accordo con lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali", gli accantonamenti sono contabilizzati quando (i) esiste un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi risultante da un evento passato, (ii) è probabile che si renda necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione e (iii) può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima tra un esercizio ed il successivo sono imputate a conto economico.

Se l'effetto finanziario legato al tempo risulta essere significativo e le date di pagamento dell'obbligazione sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è esposto al valore attuale. La successiva variazione legata al passare del tempo è iscritta al conto economico tra i componenti finanziari.

Per i rischi possibili ma non probabili, non viene effettuato alcuno stanziamento ma viene fornita adeguata descrizione nelle Note Esplicative.

Debiti commerciali ed altre passività correnti. I debiti commerciali e le altre passività correnti, le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali, sono iscritte inizialmente al costo, identificato dal valore nominale, e non sono attualizzate. Qualora la scadenza non rientri nei normali termini commerciali, la componente finanziaria viene scorporata impiegando un idoneo tasso di mercato.

Passività finanziarie. Sono classificate fra le passività correnti a meno che la Società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di bilancio, e vengono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione nel momento in cui la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. Sono iscritte inoltre al fair value iniziale e poi misurate successivamente con il metodo dell'amortized cost.

Strumenti finanziari derivati. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei tassi di interesse sull'indebitamento a medio/lungo termine.

Gli strumenti finanziari derivati sono rilevati in bilancio e successivamente valutati al fair value applicando i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di

bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Utilizzo di stime. La predisposizione del bilancio separato ha richiesto agli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni ovvero sull'esperienza storica o su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale e finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle valutazioni per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le stime eseguite non hanno infine tenuto conto delle incertezze generate dalla diffusione del COVID-19 (Coronavirus), ampiamente descritta nel paragrafo "Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" del presente documento, in quanto tali fattori di instabilità sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche sui saldi di bilancio - ai sensi dello IAS 10 § 21. Alla data odierna, gli Amministratori non dispongono di sufficienti informazioni per stimare l'eventuale effetto di tale fenomeno sulla valutazione delle voci di bilancio.

Le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto sul bilancio separato sono:

  • Fondo svalutazione crediti: rappresenta la migliore stima del management sulle potenziali perdite sul portafoglio crediti verso i clienti finali. La stima si basa sulle perdite previste determinate in base alle perdite storiche per crediti similari, all'andamento dei crediti scaduti, alla valutazione della qualità del credito e alla proiezione delle condizioni economiche e di mercato. La stima eseguita dagli Amministratori, sebbene basata su dati storici e di mercato, può essere soggetta ai mutamenti nell'ambiente competitivo o di mercato in cui la Società opera;
  • Fondo obsolescenza magazzino: le giacenze di materie prime e prodotti finiti a lenta rotazione sono periodicamente analizzate sulla base dei dati storici e sulla possibilità di vendita delle stesse a valori inferiori rispetto alle normali transazioni di mercato. Se da queste analisi risulta la necessità di ridurre il valore delle giacenze, viene contabilizzato un apposito fondo svalutazione. Come per il fondo svalutazione crediti, anche la determinazione del fondo obsolescenza magazzino è determinato sulla base di dati storici e di mercato; eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato possono modificare in maniera anche significativa i criteri utilizzati per la determinazione delle stime sottostanti;
  • Leases: la determinazione del valore dei diritti d'uso emergenti da contratti di lease, e le relative passività finanziarie, costituisce una stima significativa da parte del management. In particolare, un elevato livello di giudizio è esercitato nella determinazione del leaseterm, e nel calcolo dell'incremental borrowing rate. La

determinazione del lease term tiene in considerazione le scadenze del contratto sottoscritto nonché delle eventuali clausole di rinnovo che la Società ritiene ragionevolmente certe nel loro esercizio. L'incremental borrowing rate è costruito considerando la tipologia di asset oggetto del contratto di lease, la giurisdizione nella quale lo stesso viene acquisito e la valuta in cui è denominato il contratto. Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte.

Impairment test. Qualora siano identificati elementi esogeni o endogeni che possano comportare una perdita di valore, la Società esegue "l'impairment test" a verifica del valore degli asset materiali e immateriali e delle partecipazioni. Ai fini di tale verifica, il valore recuperabile generato dalle unità generatrici di flussi finanziari è stato determinato come valore d'uso tramite il metodo del "discounted cash flow". Nell'applicare tale metodo la Società utilizza varie assunzioni, inclusa la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei costi operativi, del tasso di crescita dei valori terminali, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale (tasso di sconto).

Al variare delle principali stime ed assunzioni effettuate nella predisposizione del piano, e quindi del test di impairment, potrebbe modificarsi il valore d'uso ed il risultato che effettivamente verrà raggiunto circa il valore di realizzo delle attività iscritte. Le valutazioni effettuate dagli Amministratori ai fini del bilancio separato al 31 dicembre 2019 non hanno considerato gli effetti della diffusione del COVID-19 (Coronavirus), descritta nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" del presente documento, essendo la stessa un non adjusting event ai sensi dello IAS 10 par. 21.

Fondo svalutazione crediti. Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti nel bilancio separato.

Fondo obsolescenza magazzino. Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato. Un peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie generali potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio separato.

Stima del fair value. L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7 "Note esplicative".

L'IFRS13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, disposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o

indirettamente per le attività o per le passività;

• input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

La metodologia utilizzata per tale stima è stata la seguente:

  • il fair value dei titoli quotati disponibili per la vendita è calcolato sulla base delle quotazioni di borsa (livello 1);
  • il fair value dei contratti a copertura del rischio cambio, calcolato sulla base dell'attualizzazione della differenza tra il prezzo a termine a scadenza ed il prezzo a termine per la durata residua alla data di valutazione (fine esercizio) ad un tasso di interesse senza rischio (livello 2);
  • il fair value dei derivati a copertura del rischio tasso è basato su quotazioni degli intermediari. Tale valore è comunque calcolato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri sulla base dei tassi di interesse alla data di bilancio (livello 2).

Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un

NFORMATIVA SUI RISCHI E STRUMENTI FINANZIARI

Il principio contabile internazionale IFRS 7, prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti nel presente principio integrano i criteri per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenute nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione".

Nella presente sezione viene quindi riportata l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7.

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio separato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Criteri di valutazione".

L'attività della Società è esposta ad una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione mercato regolamentato viene determinato sulla base delle tecniche di valutazione generalmente adottate nel settore finanziario ed in particolare:

  • il fair value degli interst rate swap (IRS) è calcolato sulla base del valore corrente dei flussi di cassa futuri;
  • il fair value dei contratti forward a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base del valore corrente della differenza tra il tasso di cambio forward contrattualizzato e il tasso di cambio spot alla data di bilancio;
  • il fair value delle opzioni sottoscritte a coperture del rischio cambio è calcolato sulla base di modelli matematici che considerano il tasso di cambio forward contrattualizzato, il tasso di cambio spot alla data di bilancio ed il costo sostenuto per sottoscrivere l'opzione. Per ulteriori informazioni sulle assunzioni utilizzate per la determinazione dei valori si rinvia alle specifiche note

riportate nei commenti dell'attività o passività.

patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

a. rischio di credito;

b.rischio di liquidità;

c. rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo).

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari della Società compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione della Società alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

RISCHIO DI CREDITO

La Società opera su diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente dai distributori regionali/ locali. Di conseguenza la Società è esposta ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti di ottenere finanziamenti dal sistema bancario.

La Società applica una politica basata sull'attribuzione di rating, limiti di acquisto e azioni legali per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti. La Società si occupa, attraverso un credit manager, del recupero dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati. Il coordinamento tra le società del Gruppo che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull'eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali. Il fondo svalutazione crediti è iscritto al valore nominale della quota inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie devono essere valutate criticamente riguardo l'esigibilità. La svalutazione è effettuata in base ad un'analisi puntuale delle partite scadute, dei clienti per i quali si abbiano notizie di difficoltà finanziarie e dei crediti per i quali è stata iniziata un'azione legale.

La tabella di seguito riportata fornisce la composizione dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione per fasce di anzianità di scaduto:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti Fondo Crediti Fondo
Crediti a scadere 36.012.869 (109.260) 35.364.159 (575.522)
Crediti scaduti < 6 mesi 928.554 (4.296) 2.429.629 (44.761)
Crediti scaduti > 6 mesi e < 12 mesi 345.118 (10.611) 377.016 (34.901)
Crediti scaduti > 12 mesi 378.898 (346.078) 203.591 (133.795)
Totale 37.665.439 (470.245) 38.374.395 (788.979)

RISCHI DI LIQUIDITÀ

L'indebitamento della Società è prevalentemente concentrato sul tasso variabile. In virtù dell'elevato livello di liquidità disponibile, la Società presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e, pertanto il rischio legato alla oscillazione dei tassi di interesse è principalmente legato ai finanziamenti a medio lungo termine. Per la gestione di tali rischi, se ritenuti significativi, la Società può porre in essere strumenti di copertura in grado di neutralizzare la variabilità dei tassi assicurando in tal modo un onere futuro certo arrivando a coprire anche il 100% dei flussi futuri.

La Società tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento.

Per quanto riguarda i crediti finanziari dell'attivo circolante la Società è soggetta al rischio sul capitale in virtù degli strumenti di rischio su cui vengono effettuati gli investimenti, tuttavia, in linea con la policy aziendale, la liquidità eccedente viene canalizzata attraverso istituti di credito di primario standing. Eventuali impieghi di liquidità sono regolati da Policy Finanziaria.

Come richiesto dall'IFRS 7, la seguente tabella riepiloga i flussi finanziari relativi alle passività finanziarie per scadenza:

31.12.2019 TOTALE Totale Flussi Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
- Debiti finanziari non correnti verso banche
al costo ammortizzato
72.538.335 73.319.759 27.716.278 45.603.481
- Debiti finanziari non correnti per contratti
di lease
1.382.711 1.403.682 669.612 709.591 24.479
- Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
512.658 512.658 - 512.658 -
- Debiti finanziari non correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
1.187.070 1.213.302 323.131 791.263 98.908
Passività finanziarie non correnti 75.620.774 76.449.401 28.709.021 47.616.993 123.387
- Finanziamenti bancari a breve termine al
costo ammortizzato
34.312.949 34.854.755 34.854.755 - -
- Debiti finanziari correnti per contratti di
lease
1.272.420 1.293.886 1.293.886
- Debiti finanziari correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
438.148 449.383 449.383 - -
- Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
14.366 14.366 14.366 - -
- Passività finanziarie verso società del
Gruppo
4.667.271 4.667.271 4.667.271 - -
Passività finanziarie correnti 40.705.154 41.279.661 41.279.661 - -
31.12.2018 TOTALE Totale Flussi Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
- Debiti finanziari non correnti verso banche
al costo ammortizzato
66.700.924 67.740.173 67.740.173 -
- Strumenti finanziari derivati designati per la
copertura ed efficaci
170.079 170.079 - 170.079 -
- Debiti finanziari non correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
1.476.233 1.509.309 1.247.980 261.329
Passività finanziarie non correnti 68.347.236 69.419.561 - 69.158.232 261.329
- Finanziamenti bancari a breve termine al
costo ammortizzato
43.268.246 43.857.921 43.857.921 - -
- Debiti finanziari correnti verso altri
finanziatori al costo ammortizzato
414.410 427.035 427.035 - -
- Strumenti finanziari derivati di negoziazione
al fair value con imputazione a conto
economico
11.922 11.922 11.922 - -
- Passività finanziarie verso società del Gruppo 3.496.417 3.496.417 3.496.417 - -
Passività finanziarie correnti 47.190.995 47.793.295 47.793.295 - -

Si riporta inoltre la ripartizione delle attività e passività finanziarie alle date di riferimento, secondo le categorie previste dall'IFRS 9 confrontate anche con il relativo fair value:

Fair Value
31.12.2019 Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Altri crediti finanziari Crediti e finanziamenti 11.132.531 11.132.531
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 841.290 841.290
Altre attività finanziarie
non correnti
11.973.821
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
9.644 9.644
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 3.331.614 3.331.614
Altre attività finanziarie
a breve termine
3.341.258
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 37.195.194 37.195.194
Totale attività finanziarie 52.510.273
di cui: Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
9.644 - 9.644 -
Crediti e finanziamenti 52.500.629 - - 52.500.629
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (72.538.335) (72.538.335)
Strumenti finanziari derivati
ed efficaci
Strumenti finanziari derivati (512.658) (512.658)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (2.569.781) (2.569.781)
Passività finanziarie non correnti (75.620.774)
Finanziamenti bancari
a breve termine
Passività al costo ammortizzato (34.312.949) (34.312.949)
Debiti finanziari verso
altri finanziatori
Passività al costo ammortizzato (1.710.568) (1.710.568)
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(14.366) (14.366)
Passività finanziarie verso
società del Gruppo
Passività al costo ammortizzato (4.667.271) (4.667.271)
Passività finanziarie correnti (40.705.154)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (29.649.513) (29.649.513)
Totale passività finanziarie (145.975.441)
di cui: Passività al costo ammortizzato (145.448.417) - (111.131.633) (34.316.784)
Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(14.366) - (14.366) -
Strumenti finanziari derivati (512.658) - (512.658) -

Fair Value
31.12.2018 Categoria IFRS 9 Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Altri crediti finanziari Crediti e finanziamenti 1.993 1.993
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 2.578.294 2.578.294
Altre attività finanziarie
non correnti
2.580.287
Titoli Strumenti Finanziari Disponibili per
la vendita
- -
Strumenti finanziari derivati attivi Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
12.897 12.897
Attività finanziarie verso il Gruppo Crediti e finanziamenti 7.471.330 7.471.330
Altre attività finanziarie
a breve termine
7.484.227
Crediti commerciali Crediti e finanziamenti 37.585.416 37.585.416
Totale attività finanziarie 47.649.930
di cui: Strumenti Finanziari Disponibili
per la vendita
- - - -
Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
12.897 - 12.897 -
Crediti e finanziamenti 47.637.033 - - 47.637.033
Debiti finanziari verso banche Passività al costo ammortizzato (66.700.924) (66.700.924)
Strumenti finanziari derivati ed efficaci Strumenti finanziari derivati (170.079) (170.079)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (1.476.233) (1.476.233)
Passività finanziarie non correnti (68.347.236)
Finanziamenti bancari
a breve termine
Passività al costo ammortizzato (43.268.246) (43.268.246)
Debiti finanziari verso altri finanziatori Passività al costo ammortizzato (414.410) (414.410)
Strumenti finanziari passivi Strumenti Finanziari detenuti per la
negoziazione
(11.922) (11.922)
Passività finanziarie verso società
del Gruppo
Passività al costo ammortizzato (3.496.417) (3.496.417)
Passività finanziarie correnti (47.190.995)
Debiti commerciali Passività al costo ammortizzato (34.877.504) (34.877.504)
Totale passività finanziarie (150.415.735)
di cui: Passività al costo ammortizzato (150.233.734) - (111.859.813) (38.373.921)
Strumenti Finanziari detenuti
per la negoziazione
(11.922) - (11.922) -
Strumenti finanziari derivati (170.079) - (170.079) -

RISCHIO DI MERCATO

Rischi legati al tasso di cambio

La Società, svolgendo le proprie attività attraverso la vendita in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni di vendita e di acquisto aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, lo zloty polacco e lo yen giapponese.

In considerazione delle oscillazioni valutarie a cui è esposto la Società nelle transazioni in valuta, vengono poste in essere operazioni di copertura per definire il tasso di cambio sulla base delle previsioni dei volumi di vendite e acquisti. Le operazioni di copertura vengono effettuate sulle esposizioni nette attraverso strumenti quali le vendite e acquisti a termine di valuta per la copertura del rischio transattivo e/o opzioni plain vanilla per la copertura del rischio economico, nel rispetto della Policy Finanziaria di Gruppo. Il rischio coperto rappresenta una parte del rischio globale e l'approccio alla copertura è di tipo non speculativo.

Rischio tasso di interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.

La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi. Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato esclusivamente alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e non sono poste in essere né consentite attività di tipo speculativo.

Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS), cap e collar.

La Società utilizza, a copertura di una parte dei suoi finanziamenti, alcuni strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti.

Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.

Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.

Altri rischi di mercato e/o prezzo

La Società è esposta ad una crescente pressione competitiva derivante dall'ingresso di nuovi operatori rappresentati da grossi gruppi internazionali prima assenti nel mondo OEM, dallo sviluppo di nuovi mercati organizzati che provocano continue spinte verso il basso sul lato dei prezzi del prodotto specialmente nel settore dell'elettronica.

La domanda dei prodotti del Gruppo è inoltre influenzata da fluttuazioni che coinvolgono i canali di destinazione dei prodotti e delle applicazioni vendute che, come noto, sono rappresentati in misura rilevante da OEM operanti indirettamente nel settore dell'edilizia e da operatori legati al settore della distribuzione alimentare (per il business della refrigerazione).

I rischi di business che derivano dalla naturale partecipazione a mercati che presentano queste caratteristiche, sono stati fronteggiati con una strategia spinta alla sempre maggiore innovazione tecnologica, alla diversificazione e all'espansione geografica che fanno di CAREL un Gruppo internazionale presente in tutti i continenti con filiali dirette proprie o distributori terzi esclusivi (affiliati).

Sul fronte industriale il potenziamento del sito produttivo

in Cina e Stati Uniti, cui si aggiungono i plant in Croazia e Brasile, risponde alla scelta strategica di ottimizzazione delle fonti produttive nonché garantisce una fonte di potenziale disaster recovery a fronte di eventi "catastrofici" che potrebbero comportare l'interruzione dell'attività produttiva nel sito principale in Italia dove ha sede la Società. La strategia seguita inoltre è quella della vicinanza della produzione ai mercati e ai clienti nell'ottica di fornire sempre più un miglior servizio in termini di time to market e allo scopo di aumentare la capacità produttiva per servire i mercati in forte sviluppo.

Dal punto di vista normativo dei prodotti il Gruppo è dotato delle certificazioni per poter operare nei diversi mercati (CE e UL) e allo stato attuale non sussistono, nei mercati in cui l'azienda opera, cambiamenti normativi o legislativi locali che possano significativamente impattare sulla sua attività. L'attuale sensibilizzazione all'ambiente e al tema del risparmio energetico da parte di quasi tutti i paesi del mondo è vista infine come un'opportunità su cui l'azienda sta indirizzando anche la sua strategia di ricerca e sviluppo.

La strategia di razionalizzazione degli assetti produttivi attualmente in corso, la conseguente ottimizzazione della struttura dei costi, la politica di diversificazione geografica e, non per ultimo, il continuo impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative aiutano il Gruppo nel fronteggiare i potenziali effetti derivanti dal contesto competitivo.

Note alla situazione patrimoniale e finanziaria

Le variazioni di seguito riportate sono state calcolate rispetto ai saldi al 31 dicembre 2018 in relazione alle voci patrimoniali e rispetto ai valori 2018 in relazione alle voci economiche. Come già anticipato in precedenza, i valori riportati sono espressi in Euro.

ATTIVITÀ MATERIALI (nota 1)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni materiali intervenute nel corso dei periodi:

(valori in Euro) Fabbricati Costruzioni
leggere
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobiliz.
materiali
Immobiliz.
materiali
in corso ed
acconti
Totale
Costo Storico 218.541 7.095 12.821.845 24.611.110 7.246.034 270.437 45.175.062
Fondi Ammortamento e svalutazioni (881) (4.099) (10.300.437) (20.576.192) (5.729.083) - (36.610.692)
Saldo al 31 dicembre 2018 217.660 2.996 2.521.408 4.034.918 1.516.951 270.437 8.564.370
Movimenti 2019
Diritti d'uso al 01.01.2019 3.202.741 - - - 655.202 - 3.857.943
Investimenti 114.683 - 304.611 2.443.506 406.471 421.814 3.691.085
Investimenti in diritti d'uso - - - - 163.642 - 163.642
Rideterminazione dei diritti d'uso 15.836 - - - - 15.836
Capitalizzazione costi interni 31.479 - 31.479
Riclassifiche - - - 217.981 - (217.981) -
Chiusura investimenti in diritti d'uso (118.680) - - - (11.621) - (130.301)

(valori in Euro) Fabbricati Costruzioni
leggere
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobiliz.
materiali
Immobiliz.
materiali
in corso ed
acconti
Totale
Disinvenstimenti costo - - (883.276) (279.874) (213.086) (14.220) (1.390.456)
Disinvenstimenti fondo
ammortamento
- - 875.656 272.112 212.908 1.360.676
Ammortamenti (7.810) (709) (477.596) (1.852.097) (483.857) - (2.822.069)
Ammortamenti diritti d'uso (1.150.904) - - - (245.555) - (1.396.459)
Svalutazioni - - - (21.665) - (21.665)
Chiusura investimenti in diritti d'uso-F.do 118.354 11.621 129.975
Totale Movimenti 2.174.220 (709) (180.605) 811.442 495.725 189.613 3.489.686
Saldo al 31 dicembre 2019 2.391.880 2.287 2.340.803 4.846.360 2.012.676 460.050 12.054.056
di cui:
Costo Storico 3.433.121 7.095 12.243.180 27.024.202 8.246.642 460.050 51.414.290
Fondi Ammortamento e svalutazioni (1.041.241) (4.808) (9.902.377) (22.177.842) (6.233.966) - (39.360.234)

Come riportato nel paragrafo "Sintesi dei principi contabili applicati", la voce Attività materiali si è incrementata anche per effetto dell'iscrizione dei diritti d'uso su beni in lease come previsto dal principio contabile di riferimento; al 1 gennaio 2019 i diritti d'uso iscritto ammontano a complessivi 3.873 migliaia di Euro e nel corso dell'esercizio hanno subito un incremento pari a 164 migliaia di Euro e fanno riferimento al diritto d'uso di nuovi autoveicoli.

Gli investimenti nella voce "Fabbricati", incrementa oltre per l'iscrizione dei diritti d'uso sugli immobili in lease anche per le migliorie non economicamente separabili effettuate sugli immobili luogo dell'attività dell'impresa in uso e non di proprietà.

Nella voce "Impianti e macchinario" sono compresi impianti generici e specifici relativi a linee produttive per un valore netto di 2.341 migliaia di Euro. Fra gli incrementi dell'esercizio negli impianti generici, si segnalano 19 migliaia di Euro per adeguamento a norma dell'impianto antincendio, 18 migliaia di Euro per implementazione nuovo impianto elettrico del magazzino. Fra gli incrementi dell'esercizio negli impianti specifici si segnala l'acquisto di corsie luminose per il magazzino per 38 migliaia di Euro e 132 migliaia di Euro per l'acquisto di saldatrici ad alta tecnologia.

Nella voce impianti specifici si segnalano dismissioni per 870 migliaia di Euro per rottamazione di impianti specifici obsoleti e ormai in disuso (macchine serigrafiche, rulliere, saldatrici, celle di saldatura laser, test funzionale valvole).

L'incremento nella voce "Attrezzature industriali e commerciali" è composto principalmente da stampi, macchine di collaudo e altra attrezzatura di produzione. Fra gli altri si segnalano 295 migliaia di Euro per l'acquisto di una linea di montaggio sensori di pressione, 154 migliaia di Euro per l'acquisto di test in circuit, 513 migliaia di Euro per stampi, 236 migliaia di Euro per l'acquisto di sistemi di marcatura laser e trasferimento termico, 59 migliaia di Euro per l'acquisto di un sistema di assemblaggio automatico di elastometri.

Nella voce attrezzatura si segnalano dismissioni per 280 migliaia di Euro, principalmente rottamazioni di beni obsoleti e in disuso (test in circuit, stampi, macchine taglia/cuci, scaffalature di magazzino).

L'incremento nella voce "Altre immobilizzazioni materiali" comprende oltre all'iscrizione dei diritti d'uso sugli autoveicoli in lease, mobili e arredi per 45 migliaia di Euro, macchine d'ufficio ed elettroniche per 293 migliaia di

Euro, mezzi di trasporto interni per 12 migliaia di Euro e sistemi telefonici per 56 migliaia di Euro.

Le diminuzione nella voce sono riconducibili principalmente alla sostituzione di macchine elettroniche d'ufficio (prevalentemente effettuata nell'ambito dell'adeguamento dei sistemi informativi aziendali), di autovetture di proprietà e sistemi telefonici.

La voce "Immobilizzazioni in corso" riguarda acconti e investimenti in corso per macchinari costruiti in economia, non conclusi al 31 dicembre 2019.

Gli ammortamenti imputati nell'esercizio ammontano a complessivamente a 4.219 migliaia di Euro, e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili al 31 dicembre 2019 applicando i criteri le aliquote indicate nel paragrafo "Immobilizzazioni materiali".

Alla data del 31 dicembre 2019 le immobilizzazioni materiali non sono gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi. Le immobilizzazioni materiali sono adeguatamente coperte, con polizze assicurative contratte con primarie compagnie, dai rischi derivanti da perdita e/o danneggiamento dei beni.

Si segnala, infine, analogamente con gli esercizi precedenti non sono stati imputati oneri finanziari ai cespiti sopraesposti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI (nota 2)

Si fornisce di seguito l'analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali intervenute nel corso dei periodi.

(valori in Euro) Costi di
sviluppo
Software Avviamento Immobilizzazioni
immateriali in
corso ed acconti
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Costo Storico 18.786.691 12.558.107 358.592 3.324.252 80.216 35.107.858
Fondi Ammortamento e svalutazioni (15.504.758) (10.089.886) - (92.887) (31.677) (25.719.208)
Saldo al 31 dicembre 2018 3.281.933 2.468.221 358.592 3.231.365 48.539 9.388.650
Movimenti 2019
Investimenti - 2.274.550 - 2.099.047 - 4.373.597
Capitalizzazione costi interni 946.189 946.189
Riclassifiche 2.624.508 - - (2.624.508) - -
Ammortamenti (1.643.112) (1.478.622) - (12.515) (3.134.249)
Totale Movimenti 1.927.585 795.928 - (525.461) (12.515) 2.185.537
Saldo al 31 dicembre 2019 5.209.518 3.264.149 358.592 2.705.904 36.024 11.574.187
di cui: - - -
Costo Storico 22.357.388 14.832.657 358.592 2.798.791 80.216 40.427.644
Fondi Ammortamento e svalutazioni (17.147.870) (11.568.508) - (92.887) (44.192) (28.853.457)

"Costi di sviluppo": nel corso del 2019 sono stati capitalizzati costi di sviluppo relativi a progetti sviluppati internamente dalla Società per un importo pari a 3.571 migliaia di Euro, di cui 946 migliaia di Euro fanno riferimento a costi dell'anno 2019 e 2.625 migliaia di Euro sono relativi a progetti che erano in corso al 31.12.2018 e conclusisi nel corso del 2019. L'ammortamento avviene secondo la vita utile stimata in

5 anni.

L'attività di sviluppo capitalizzata è totalmente riferibile allo sviluppo di progetti per la realizzazione di prodotti innovativi o per miglioramenti sostanziali di prodotti esistenti. La capitalizzazione dei costi è effettuata sulla base di studi di fattibilità e piani economico finanziari approvati dalla Direzione.

La voce "Software" riguarda programmi gestionali ed applicazioni di rete. Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati nuovi software gestionali a supporto dell'attività delle varie funzioni aziendali. Si segnalano 882 migliaia di Euro per nuove implementazioni ed evolutive del sistema gestionale Oracle, 179 migliaia di Euro per migliorie ed evolutive portale moduli listino prezzi, 141 migliaia di Euro per l'acquisto di software per la cyber sicurezza e la difesa dei sistemi informatici, 139 migliaia di Euro per l'acquisto di migliorie ed evolutive sul sistema HFM (Hyperion Finance Management), 107 migliaia di Euro per software di integrazione tra macchinari di produzione.

La voce "Avviamento" riguarda il disavanzo emerso in sede di fusione per incorporazione della società interamente controllata Carel Applico S.r.l. avvenuta in data 1 settembre 2015. L'incremento della voce "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti" si riferisce a:

  • per 2.503 migliaia di Euro a costi dell'esercizio capitalizzati per lo sviluppo di prodotti innovativi non completati al 31 dicembre 2019;
  • per 203 migliaia di Euro ad acconti versati a fornitori per implementazione ed avvio di nuovi software gestionali, fra cui si segnalano 165 migliaia di Euro per software di previsione vendita e pianificazione produzione a lungo termine.

Infine, si precisa che le immobilizzazioni immateriali non sono state oggetto di alcuna rivalutazione nell'esercizio corrente né in quelli passati, e che nel valore delle acquisizioni non sono compresi oneri finanziari.

PARTECIPAZIONI (nota 3)

Sono così composte:

(valori in Euro) Partecipazioni in
imprese controllate
Altre Partecipazioni
(collegate e altre)
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 118.564.231 140.045 118.704.276
Movimenti 2019
Costo originario:
Incrementi 1.804.565 21.075 1.825.640
Ripristini di valore 459.326 - 459.326
Svalutazioni (222.013) - (222.013)
Totale Movimenti 2.041.878 21.075 2.062.953
Saldo al 31 dicembre 2019 120.606.109 161.120 120.767.229

I movimenti del valore di carico delle partecipazioni avvenuti nel corso del 2019 sono riferibili alle seguenti società partecipate:

(valori in Euro) 2019 Partecipazioni in imprese controllate Carel Usa Llc 1.804.565 Partecipazioni in imprese collegate Smact Società Consortile per azioni 21.075 Totale incrementi 1.825.640

Nel mese di agosto 2019 la Società ha sottoscritto e versato un aumento di capitale in Carel Usa Llc di 2.000 migliaia di USD, pari a 1.805 migliaia di Euro. Tale operazione è stata fatta al fine di rafforzare la situazione patrimoniale della partecipata e oltre che a dotare la stessa delle risorse finanziarie adeguate per acquisire il 100% delle azioni della Enersol Inc, storico distributore canadese di prodotti Carel con sede in Quebec. Tale operazione che si è conclusa il 16 settembre 2019 per una valore di 1.909 migliaia di CAD, pari a 1.444 migliaia di USD, rientra nella strategia di espansione della rete commerciale diretta volta a rafforzare il rapporto con i clienti finali per il consolidamento della posizione di leadership del Gruppo Carel.

Dal confronto tra valore di carico delle partecipazioni e la quota di patrimonio netto di pertinenza di ciascuna partecipata, gli Amministratori per le società per le quali il valore di carico era stato in precedenza svalutato ed in presenza di un differenziale positivo, hanno ritenuto di ripristinare il valore della partecipazione, ritenendo consolidati i risultati positivi conseguiti per le seguenti partecipate:

(valori in Euro) 2019

Partecipazioni in imprese controllate
Carel Asia Ltd 438.451
Carel Controls Iberica SL 20.875
Totale incrementi 459.326

Per contro, per alcune società partecipate è emerso un differenziale negativo. La successiva valutazione delle singole posizioni in funzione della possibilità di recupero del differenziale non ha fatto ritenere la perdita di valore durevole e pertanto si è ritenuto tale valore recuperabile in funzione dalle prospettive future delle partecipate.

(222.013)
2019

Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Società non ha stanziato alcun fondo rischi su partecipazioni, esposto tra i fondi a medio e lungo termine, a fronte di obblighi di ricapitalizzazione delle partecipate.

La tabella che segue mostra la composizione delle partecipazioni alla data di riferimento

31.12.2019 31.12.2018
(valori in Euro) Costo storico Fondo
svalutazione
Valore netto
in bilancio
Costo storico Fondo
svalutazione
Valore netto
in bilancio
Controllate:
Recuperator S.p.A. 25.743.625 - 25.743.625 25.743.625 - 25.743.625
Carel Deutschland Gmbh 138.049 - 138.049 138.049 - 138.049
Carel Adriatic d.o.o. 7.370.289 - 7.370.289 7.370.289 - 7.370.289
C.R.C S.r.l. 1.600.000 - 1.600.000 1.600.000 - 1.600.000
HygroMatik Gmbh 57.216.335 - 57.216.335 57.216.335 - 57.216.335
Carel France Sas 91.469 - 91.469 91.469 - 91.469
Carel Sud America Ltda 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108 5.396.848 (1.983.740) 3.413.108
Carel U.K. Ltd 1.624.603 - 1.624.603 1.624.603 - 1.624.603
Carel Asia Ltd 1.761.498 (496.951) 1.264.547 1.761.498 (935.402) 826.096
Carel Electronic (Suzhou)
Co. Ltd
9.276.379 - 9.276.379 9.276.379 - 9.276.379
Carel Controls Iberica SL 4.330.149 (1.479.125) 2.851.024 4.330.149 (1.500.000) 2.830.149
Carel RUS Llc 160.936 160.936 160.936 160.936
Carel Usa Llc 5.466.439 5.466.439 3.661.874 3.661.874
Carel Nordic AB 60.798 60.798 60.798 60.798
Carel Middle East 1.060.614 (982.627) 77.987 1.060.614 (760.614) 300.000
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 3.820.413 - 3.820.413 3.820.413 - 3.820.413
Carel Japan Co. Ltd 475.003 (44.895) 430.108 475.003 (44.895) 430.108
Totale 125.593.447 (4.987.338) 120.606.109 123.788.882 (5.224.651) 118.564.231
Collegate:
Arion S.r.l 140.000 140.000 140.000 140.000
Totale 140.000 - 140.000 140.000 - 140.000
Altre imprese minori:
CONAI 45 - 45 45 - 45
Smact Società
Consortile per azioni
21.075 - 21.075 -
Totale 21.120 - 21.120 45 - 45
Totale Partecipazioni 125.754.567 (4.987.338) 120.767.229 123.928.927 (5.224.651) 118.704.276

Quota posseduta Valore netto di

La tabella che segue riepiloga le informazioni riguardanti le partecipazioni al 31 dicembre 2019 richieste dall'art. 2427 del Codice Civile:

Sede Valuta Capitale sociale
(in valuta)
Controllate:
Carel Deutschland GmbH Francoforte-DE EUR 25.565
Carel Adriatic d.o.o. Labin-HR HRK 54.600.000
C.R.C S.r.l. Bologna-IT EUR 98.800
Carel France Sas St. Priest, Rhone-FR EUR 100.000
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda San Paolo-BR BRL 31.149.059
Carel U.K. Ltd Londra-GB GBP 350.000
Carel Asia Ltd Honk Kong-HK HKD 15.900.000
Carel Electronic (Suzhou) Co. Ltd Suzhou-RC CNY 75.019.566
Carel Controls Iberica SL Barcellona (Es) EUR 3.005
Carel RUS Llc St. Petersburg-RU RUB 6.600.000
Carel Usa Llc Wilmington Delaware-USA USD 5.000.000
Carel Nordic AB Höganäs-SE SEK 550.000
Carel Middle East Dubai-UAE AED 4.333.878
Alfaco Polska Sp.z.o.o. Wrocław-PL PLN 420.000
Recuperator S.p.A. Rescaldina-IT EUR 500.000
HygroMatik GmbH Henstedt-Ulzburg-DE EUR 639.115
Carel Japan Co. Ltd Tokyo-JP JPY 60.000.000
Totale
Collegate:
Arion S.r.l (*) Brescia-IT EUR 100.000
Totale
Altre imprese minori:
CONAI EUR
SMACT Società Consortile per azioni EUR
Totale

Totale Partecipazioni 120.767.229 (2.990.678)

(*) valori al 31.12.2018

Sulla base di quanto previsto dallo IAS 36, gli Amministratori hanno valutato la presenza o meno al 31 dicembre 2019 di possibili eventi interni o esterni (trigger events) alle società partecipate tali da richiedere l'effettuazione di un impairment test. Dalle analisi svolte e alla luce dei piani prospettici si è ritenuto non esservi elementi tali da richiedere lo svolgimento dei test. L'analisi non ha tenuto conto dei fatti descritti nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti

La tabella che segue riepiloga le informazioni riguardanti le partecipazioni al 31 dicembre 2019 richieste dall'art. 2427

del Codice Civile:

(*) valori al 31.12.2018

Quota posseduta
Differenza PN proquota e
valore di bilancio (Euro)
Valore netto di
bilancio (Euro)
Indiretta Diretta Risultato
dell'esercizio (Euro)
Patrimonio netto
(Euro)
661.230 138.049 100,00% 584.126 799.279
7.470.405 7.370.289 100,00% 4.276.597 14.840.694
1.848.082 1.600.000 100,00% 277.785 3.448.082
1.506.975 91.469 100,00% 288.379 1.598.444
(79.962) 3.413.108 46,98% 53,02% 639.737 6.286.582
886.645 1.624.603 100,00% 1.096.413 2.511.248
- 1.264.547 100,00% 182.947 1.264.547
40.377.386 9.276.379 100,00% 6.354.520 49.653.765
- 2.851.024 100,00% 574.596 2.851.024
431.068 160.936 1,00% 99,00% 306.092 597.984
12.826.514 5.466.439 100,00% 2.093.438 18.292.953
542.113 60.798 100,00% 107.327 602.911
- 77.987 100,00% (221.166) 77.987
2.075.027 3.820.413 100,00% 2.031.509 5.895.440
(18.412.245) 25.743.625 100,00% 804.544 7.331.380
(52.897.906) 57.216.335 100,00% 3.539.284 4.318.429
(197.092) 430.108 100,00% (15.501) 233.016
(2.961.760) 120.606.109
(28.918) 140.000 40,00% 66.149 277.705
(28.918) 140.000
- 45
- 21.075
- 21.120
(2.990.678) 120.767.229

dopo la chiusura dell'esercizio" del presente documento, qualificandosi gli stessi come non adjusting events ai sensi dello IAS 10 par. 21. Gli Amministratori monitoreranno nel corso del 2020 gli sviluppi dello scenario descritto, che alla data odierna presenta incertezze e fattori di instabilità.

ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI (nota 4)

Ammontano a 11.973 migliaia di Euro e sono così analizzabili:

Variazioni dell'esercizio
31.12.2019 Accensioni/
incrementi
Rimborsi/
decrementi
31.12.2018
Verso imprese controllate 681.290 681.290 (2.418.294) 2.418.294
Verso imprese collegate 160.000 160.000
imposta sostitutiva per affrancamenti 11.132.116 11.132.116
Verso altri 415 - (1.578) 1.993
Totale 11.973.821 11.813.406 (2.419.872) 2.580.287

I crediti verso imprese controllate, pari a 681 migliaia di Euro, fanno riferimento alle quote in scadenza oltre l'esercizio successivo di un finanziamento originario di 1.500 migliaia di USD, fruttifero e con scadenza gennaio 2022 concesso alla partecipata Carel USA Inc. Il valore iscritto a bilancio fa riferimento al cambio a pronti Euro/ USD in essere al 31 dicembre 2019.

Si segnala che nel corso dell'esercizio la partecipata HygroMatik GmbH ha rimborsato anticipatamente alcune rate del finanziamento concesso con conseguente ridefinizione del piano di ammortamento e riclassifica delle quote rimanenti a breve termine.

I crediti verso imprese collegate, pari a 160 migliaia di Euro, fanno interamente riferimento ad un finanziamento infruttifero a lungo termine (scadenza 31 dicembre 2022) concesso alla società collegata Arion S.r.l.

Il credito per imposta sostitutiva per affrancamento riguarda la scelta fatta dagli Amministratori, supportati dai propri consulenti, per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in sede di acquisizione a titolo oneroso da terzi, avvenute a dicembre 2018, della totalità delle partecipazioni rispettivamente nelle società Recuperator S.p.A. (Italia) e Hygromatik Gmbh (Germania). La normativa fiscale italiana contiene una disposizione (art. 15 c. 10-bis, D.L. n. 185/2008) che, in via opzionale, consente alle società che abbiano acquisito partecipazioni di controllo in società residenti o non residenti, il riconoscimento fiscale della quota parte del maggior valore della partecipazione riferibile all'avviamento e agli altri asset immateriali della società partecipata, così come risultante dal bilancio consolidato della capogruppo e nei limiti imposti dalla disciplina fiscale, tramite il versamento di un'imposta sostitutiva del 16%. Per effetto dell'esercizio di tale opzione, l'ammortamento del valore affrancato dell'avviamento, dei marchi e delle altre attività immateriali, comprese quelle a vita utile indefinita, può essere effettuata in misura non superiore ad un quinto, a prescindere dall'imputazione al conto economico, a partire dal secondo periodo d'imposta successivo a quello di versamento dell'imposta sostitutiva.

I crediti verso altri riguardano depositi vincolati a cauzione per utenze.

ATTIVITÀ FISCALI DIFFERITE (nota 5)

Le attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2019 sono generate dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno. La Società ha ritenuto opportuno rilevare in bilancio le imposte anticipate derivanti dalle differenze temporanee di seguito indicate, in quanto vi è la ragionevole certezza del loro realizzo tramite adeguati redditi imponibili negli esercizi in cui tali differenze temporanee deducibili si riverseranno.

31.12.2019 31.12.2018
(valori in Euro) Imponibile Imposte
Anticipate
Imponibile Imposte
Anticipate
F.do svalutazione magazzino 1.353.569 324.857 1.003.441 240.826
F.do garanzia prodotti 214.635 59.883 224.427 62.615
F.do reclami 2.297.804 641.087 1.462.441 408.020
F.do indennità supplett. e meritocratica 74.026 17.766 74.026 17.766
Differenze cambio non realizzate 78.635 18.872 - -
Compensi deducibili per cassa 108.817 26.116 18.589 4.461
Ammortamento avviamenti da conferimento 81.667 22.786 81.667 22.786
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (16%) 81.667 13.067 81.667 13.067
Ammortamento avviamenti da fusione 238.643 66.581 238.643 66.581
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti (12%) 238.643 28.637 238.643 28.637
Ammortamento avviamenti acquisto ramo azienda 3.940 1.100 3.940 1.100
Attualizzazione TFR e TFM 562.776 157.013 302.316 84.345
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 175.842 49.061 123.460 34.446
Fair value derivati 500.081 120.019 153.205 36.769
Totale 6.010.745 1.546.845 4.006.465 1.021.419

La movimentazione delle imposte anticipate è riportata di seguito:

(valori in Euro) 31.12.2019 Effetto a conto
economico
Effetto a altre
componenti conto
economico complessivo
31.12.2018
F.do svalutazione magazzino 324.857 84.031 - 240.826
F.do garanzia prodotti 59.883 (2.732) - 62.615
F.do reclami 641.087 233.067 - 408.020
F.do indennità supplett. e meritocratica 17.766 - - 17.766
Differenze cambio non realizzate 18.872 18.872 - -

(valori in Euro) 31.12.2019 Effetto a conto
economico
Effetto a altre
componenti conto
economico complessivo
31.12.2018
Compensi deducibili per cassa 26.116 21.655 - 4.461
Ammortamento avviamenti da conferimento 22.786 - - 22.786
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti
(16%)
13.067 - - 13.067
Ammortamento avviamenti da fusione 66.581 - - 66.581
Imposta sostitutiva affrancamento avviamenti
(12%)
28.637 - - 28.637
Ammortamento avviamenti acquisto ramo
azienda
1.100 - - 1.100
Attualizzazione TFR e TFM 157.013 (22.443) 95.111 84.345
Delta ammortamenti IAS/Fiscale 49.061 14.615 - 34.446
Fair value derivati 120.019 - 83.250 36.769
Totale 1.546.845 347.065 178.361 1.021.419

CREDITI COMMERCIALI (nota 6)

Ammontano complessivamente a 37.195 migliaia di Euro (37.585 migliaia di Euro nel 2018) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Crediti verso clienti terzi 22.932.432 (1.429.362) 24.361.794
Crediti verso imprese controllanti - (327.808) 327.808
Crediti verso imprese controllate 14.713.470 1.045.354 13.668.116
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 16.487 2.860 13.627
Crediti verso imprese correlate 3.050 - 3.050
Totale crediti commerciali 37.665.439 (708.956) 38.374.395
Fondo svalutazione crediti (470.245) 318.734 (788.979)
Totale 37.195.194 (390.222) 37.585.416

I crediti commerciali in valuta estera sono stati valutati rispetto al cambio di fine esercizio adeguandone il relativo controvalore.

I crediti commerciali si riferiscono, al lordo del fondo svalutazione crediti, alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Europa, Medio Oriente e Africa 30.091.587 30.106.144
APAC 4.303.822 5.268.129
Nord America 2.500.307 2.343.042
Sud America 769.723 657.080
Totale 37.665.439 38.374.395

Normalmente non sono addebitati interessi di mora sui crediti scaduti. Per la suddivisione dei crediti a scadere e/o scaduti si rinvia al paragrafo di informativa su rischi e strumenti finanziari.

La Società non presenta una significativa concentrazione dei crediti. Non ci sono clienti che rappresentino singolarmente oltre il 5% del saldo dei crediti a ciascuna scadenza.

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite che si riferiscono al portafoglio di crediti verso la clientela finale e verso la rete di vendita. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Di seguito si riporta il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) 31.12.2019 Accant.menti Utilizzi Rilasci 31.12.2018
Fondo svalutazione crediti 470.245 - (27.932) (290.802) 788.979
Totale 470.245 - (27.932) (290.802) 788.979

Il dettaglio dei crediti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato.

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Luigi Rossi Luciani S.a.p.A. - 198.426
Luigi Nalini S.a.p.A. - 129.382
Crediti verso imprese controllanti - 327.808
C.R.C. S.r.l. 152.756 190.380
Recuperator S.p.A 36.716 -
Carel U.K. Ltd 1.249.590 1.007.495
Carel France s.a.s. 1.345.547 1.098.895

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Carel Asia Ltd 1.203.439 1.919.120
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 567.038 431.952
Carel Usa Llc 2.442.734 2.228.875
Carel Australia Pty. Ltd 19.485 -
Carel Deutschland GmbH 2.338.715 271.491
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 1.864.539 2.235.393
Carel Controls Iberica S.L. 841.450 1.033.698
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 474.389 367.739
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 5.250 -
Carel Korea Ltd 123.945 72.389
Carel Nordic AB 487 80
Carel Japan Co. Ltd 10.819 6.427
Carel Mexicana S.De.RL 57.573 114.167
Carel Middle East DWC Llc 37.005 32.500
Alfaco Polska Sp.z.o.o 1.179.254 2.091.368
Carel Adriatic D.o.o. 762.739 566.147
Crediti verso imprese controllate 14.713.470 13.668.116
Eurotest Laboratori S.r.l. 10.662 10.577
Arianna S.p.A. 5.825 3.050
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 16.487 13.627
RN Real Estate S.r.l 3.050 3.050
Crediti verso imprese correlate 3.050 3.050

RIMANENZE (nota 7)

Ammontano a 22.170 migliaia di Euro. Sono così composte, al netto delle svalutazioni relative alle rimanenze che presentano lenta rotazione o che sono obsolete:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Materie prime sussidiarie e di consumo 11.192.374 (1.502.635) 12.695.009
Fondo obsolescenza (893.722) (309.247) (584.475)
Totale Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.298.652 (1.811.882) 12.110.534
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.398.067 (452.357) 1.850.424

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Fondo obsolescenza (72.569) (18.515) (54.054)
Totale Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.325.498 (470.872) 1.796.370
Prodotti finiti e merci 7.264.890 (1.362.414) 8.627.304
Fondo obsolescenza (387.278) (22.366) (364.912)
Totale Prodotti finiti e merci 6.877.612 (1.384.780) 8.262.392
Acconti 25.455 25.005 450
Rimanenze 18.527.217 (3.642.529) 22.169.746

Le rimanenze di magazzino, al lordo dei fondi svalutazione, diminuiscono per complessivi 3.317 migliaia di Euro grazie al costante impegno della Società volto a ridurre il livello delle giacenze e grazie all'esaurirsi delle criticità legate allo shortage dei componenti che hanno interessato la prima parte dell'esercizio.

A fronte delle rimanenze obsolete o a lento rigiro è iscritto un fondo svalutazione che riflette il differenziale tra il valore di costo e quello di presumibile realizzo di materie prime e prodotti finiti obsoleti. L'accantonamento a conto economico è classificato all'interno della voce "Acquisti materie prime, consumo, merci e variazione rimanenze". Si segnala che le rimanenze non sono gravate da vincoli o da altre restrizioni del diritto di proprietà.

CREDITI TRIBUTARI (nota 8)

Ammontano complessivamente a 650 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Credito per imposta IRES 497.206 (3.784.727) 4.281.933
Credito per imposta IRAP 152.962 (517.879) 670.841
Totale 650.168 (4.302.606) 4.952.774

Nel dettaglio i crediti tributari sono così composti:

  • credito IRES per 159 migliaia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno 2019;
  • credito IRES per 338 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente;
  • credito IRAP per 104 miglia di Euro risultante dal conteggio delle imposte per l'anno 2019
  • credito IRAP per 49 migliaia di Euro relativo al recupero del costo del lavoro dell'anno 2012 chiesto a rimborso nel 2015, invariato rispetto all'esercizio precedente.

CREDITI DIVERSI (nota 9)

Ammontano complessivamente a 3.694 migliaia di Euro (2.390 migliaia di Euro nel 2018) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Altri crediti tributari 1.535.538 297.434 1.238.104
Altri crediti 2.158.116 1.005.725 1.152.391
Totale 3.693.654 1.303.159 2.390.495

La composizione degli "Altri crediti tributari" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Crediti verso erario per I.V.A. 592.550 272.504 320.046
Crediti d'imposta 942.988 24.930 918.058
Totale 1.535.538 297.434 1.238.104

I "Crediti verso Erario per Iva" sono relativi al credito I.V.A. maturato alla chiusura dell'esercizio. Nella voce "Crediti d'imposta" si segnalano 856 migliaia di Euro per credito di imposta Ricerca e Sviluppo maturato per l'esercizio 2019.

La composizione degli "Altri crediti" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Anticipi a fornitori 214.855 106.164 108.691
Altri crediti diversi 751.485 747.545 3.940
Altri ratei attivi 5 5 -
Risconti premi assicurativi - (230.754) 230.754
Risconti attivi pluriennali 58.277 (16.383) 74.660
Altri risconti attivi 1.133.494 399.148 734.346
Totale 2.158.116 1.005.725 1.152.391

Gli "Anticipi a fornitori" sono riferibili ad acconti corrisposti su prestazioni di servizi.

Negli "Altri crediti diversi" si segnalano 750 miglia di Euro per indennizzo assicurativo a fronte di costi sostenuti e da sostenere per reclami commerciali verso clienti relativamente a prodotti venduti e riguardanti il ricondizionamento di alcune unità che, per cause correlate alle caratteristiche tecniche della rete elettrica in cui sono state installate, hanno manifestato una perdita di funzionalità. A tale riguardo la polizza RC Prodotto nella sezione Richiamo prodotti prevede espressamente che la compagnia è chiamata a tenere indenne l'assicurato per i costi di richiamo nei casi in cui il ritiro sia da ritenersi indispensabile in conseguenza dei possibili danni derivanti

dal mancato funzionamento. L'importo del credito stanziato a bilancio, in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 37, corrisponde all'importo massimo indennizzabile da polizza.

Tutti i ratei e i risconti misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo.

Da segnalare, tra gli "Altri risconti attivi" 694 migliaia di Euro di costi di competenza dell'esercizio successivo per canoni di manutenzione software e 277 migliaia di Euro di competenza dell'esercizio successivo per mostre e fiere.

ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI (nota 10)

Ammontano a 3.341 migliaia di Euro (7.484 migliaia di Euro nel 2018) e sono così composte:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Verso imprese controllate 1.564.876 372.174 1.192.702
Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 1.766.738 (4.511.890) 6.278.628
Strumenti finanziari derivati attivi 9.644 (3.253) 12.897
Altre attività finanziarie a breve termine 3.341.258 (4.142.969) 7.484.227

I crediti "Verso imprese controllate" esigibili entro l'esercizio successivo riguardano:

  • per Euro 609 migliaia di Euro verso la partecipata HygroMatik GmbH e fanno riferimento ad un finanziamento originario di 3.608 migliaia di Euro concesso a dicembre 2018, fruttifero e con scadenza 30 novembre 2021;
  • per Euro 502 migliaia di Euro verso la partecipata C.R.C S.r.l. e fanno riferimento ad un finanziamento originario

di 1.000 migliaia di Euro concesso a marzo 2019, fruttifero e con scadenza 13 marzo 2020;

• per Euro 454 migliaia di Euro verso la partecipata Carel USA Inc e fanno riferimento ad un finanziamento originario di 1.500 migliaia di USD concesso a gennaio 2019, fruttifero e con scadenza gennaio 2022. Il valore iscritto a bilancio fa riferimento al cambio a pronti Euro/ USD in essere al 31 dicembre 2019.

Le "Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a credito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Carel Adriatic Doo - 4.227.311
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 1.596.262 2.051.317
Carel France s.a.s. 170.476
Totale 1.766.738 6.278.628

Gli "Strumenti finanziari derivati attivi" accolgono i derivati con fair value positivo alla data di riferimento. La tabella sottostante riclassifica i derivati attivi per tipologia di strumento finanziario.

31.12.2019 31.12.2018
(valori in Euro) Fair
value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta
*
Vendita
valuta
*
Fair
value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta
*
Vendita
valuta
*
Forward USD 9.644 1.078.053 - 1.200.000 9.447 1.480.871 - 1.690.000
Forward JPY - - - - 3.450 137.424 17.693.630 -
Totale 9.644 12.897

Il Fair Value è determinato nel seguente modo:

• nelle operazioni su strumenti finanziari derivati su cambi deve intendersi, al 31 dicembre 2019, la rivalutazione di ogni singola operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio, al tasso di volatilità ed al tasso di interesse prevalente sui mercati finanziari alla suddetta data;

• nelle operazioni di compravendita a termine di valute, deve intendersi, al 31 dicembre 2019, la rivalutazione di ogni singola operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio ed ai tassi di interesse prevalenti sui relativi mercati finanziari alla suddetta data.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI (nota 11)

Ammontano a 25.585 migliaia di Euro ed evidenziano le consistenze temporanee presso le banche nonché le disponibilità liquide presso le casse sociali.

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Depositi bancari 25.576.266 1.578.594 23.997.672
Denaro e valori in cassa 9.120 568 8.552
Totale 25.585.386 1.579.162 24.006.224

Le disponibilità liquide non sono soggette ad alcun vincolo o restrizione all'utilizzo da parte della Società.

Per un maggiore dettaglio sulla movimentazione di tale voce si rimanda al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO (nota 12)

La composizione e le variazioni delle voci del patrimonio netto sono le seguenti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Capitale Sociale 10.000.000 - 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 - 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 - 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 - 2.000.000

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Azioni proprie (807.278) (807.278) -
Riserva Cash Flow Hedge (362.698) (269.896) (92.802)
Altre riserve
- Riserva straordinaria 34.552.922 13.968.035 20.584.887
- Riserva sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 - 6.105.327
- Riserva per utili su cambi non realizzati 27.356 27.356 -
- Riserva per adozione principi contabili IAS 2.145.495 - 2.145.495
- Riserva per stock grant 417.469 340.212 77.257
- Riserva attualizzazione benefici maturati (220.397) (245.791) 25.394
Utili (perdite) esercizi precedenti 476.149 - 476.149
Utili (perdite) dell'esercizio 22.708.460 (1.278.598) 23.987.058
Patrimonio netto 81.334.813 11.734.040 69.600.773

Le variazioni rispetto al precedente esercizio sono dettagliate nelle tabelle seguenti:

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) Saldi al
31.12.2019
Totale
variazioni
Destinazione
risultato
esercizio
precedente
Riclassifica Dividendi Risultato
del
perdiodo
Saldi al
31.12.2018
Capitale Sociale 10.000.000 - 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
867.350 - 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 - 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 - 2.000.000
Azioni proprie (807.278) (807.278) (807.278) -
Riserva Cash Flow Hedge (362.698) (269.896) - (269.896) (92.802)
Altre riserve
- Riserva straordinaria 34.552.922 13.968.035 13.968.035 - - 20.584.887
- Riserva sovrapprezzo da
conferimento
6.105.327 - 6.105.327
- Riserva per utili su cambi
non realizzati
27.356 27.356 27.356 - -
- Riserva per adozione
principi contabili IAS
2.145.495 - 2.145.495
- Riserva per stock grant 417.469 340.212 340.212 77.257
- Riserva attualizzazione
benefici maturati
(220.397) (245.791) (245.791) 25.394

Variazioni dell'esercizio
(valori in Euro) Saldi al
31.12.2019
Totale
variazioni
Destinazione
risultato
esercizio
precedente
Riclassifica Dividendi Risultato
del
perdiodo
Saldi al
31.12.2018
Utili (perdite)
portati a nuovo
476.149 - - 476.149
Risultato di periodo 22.708.460 (1.278.598) (13.995.391) (9.991.667) 22.708.460 23.987.058
Patrimonio netto 81.334.813 11.734.040 - (9.991.667) 21.725.707 69.600.773

Il "Capitale sociale", interamente sottoscritto e versato, è costituito da 100.000.000 azioni prive di valore nominale per un valore pari a 10.000.000 Euro.

Si segnala che le azioni della Società non sono gravate da garanzie o privilegi.

La "Riserva da sovrapprezzo delle azioni" accoglie il netto contabile derivante dall'incorporazione in capo alla Società della parte industriale e commerciale dell'ex Samos S.r.l avvenuta nel 2013.

La "Riserva di rivalutazione" accoglie la rivalutazione, al netto della fiscalità, delle immobilizzazioni materiali acquisite nel 2009 a seguito del conferimento del ramo d'azienda produttivo da parte dell'ex controllante nella Società.

La "Riserva legale" ha raggiunto il limite minimo previsto dall'art. 2430 del c.c.

Le "Azioni proprie" riguardano n. 83.335 azioni proprie acquistate nel corso dell'esercizio nei limiti e per gli scopi deliberati dall'Assemblea dei soci di settembre 2018.

La "Riserva Cash Flow Hedge" accoglie la variazione di fair value, al netto dell'effetto fiscale differito, della quota efficace di quattro derivati di copertura dei tassi di interesse contratti a copertura del rischio tasso su finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile stipulati nel corso del 2016, nel corso del 2018 e nel corso del 2019, la cui movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella che segue:

(valori in Euro)

Valore al 31.12.2018 (92.802)
Variazione nell'esercizio
Incrementi per variazione di fair value -
Decrementi per variazione di fair value (355.126)
Rilascio a conto economico -
Rilascio a rettifica di attività/passività -
Effetto fiscale differito 85.230
Totale Movimenti (269.896)
Valore al 31.12.2019 (362.698)

La variazione della "Riserva straordinaria" deriva dalla delibera dell'Assemblea dei soci del 15 marzo 2019 che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018.

La "Riserva sovrapprezzo da conferimento" accoglie il saldo residuo della riserva formata a maggio 2009 a seguito del conferimento ramo d'azienda operativo da parte dell'ex controllante nella Società.

"Riserva per utili su cambi non realizzati": con delibera dell'Assemblea dei soci del 15 marzo 2019 che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, si è preso

atto che i differenziali di cambio non realizzati nell'esercizio 2018 sono positivi e quindi, ai sensi dell'art. 2426 n. 8 bis del c.c., il saldo deve essere accantonato in una riserva di patrimonio netto non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.

La "Riserva per adozione principi contabili IAS" si è formata in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS con riferimento al 01 gennaio 2015.

La "Riserva per stock grant" accoglie il fair value al 31 dicembre 2019 dell'esercizio del piano di incentivazione basato su strumenti finanziari avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società approvato dall'Assemblea dei soci in data 7 settembre 2018.

Per un maggiore dettaglio relativo al piano si rimanda al paragrafo "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale" delle nota 32.

Si segnala che a servizio del piano di incentivazione sempre in data 7 settembre 2018 è stato autorizzato dall'Assemblea dei soci l'acquisto di azioni proprie, fino ad un massimo di 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società. Alla data di chiusura dell'esercizio la Società ha in portafoglio n. 83.335 azione proprie acquistate per un valore complessivo di 807 migliaia di Euro.

La "Riserva attualizzazione benefici maturati" deriva dagli effetti dell'attualizzazione dei fondi di trattamento di fine rapporto dei dipendenti e trattamento di fine mandato degli amministratori.

Gli "Utili portati a nuovo" si sono formati in sede di adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e riguardano gli esercizi 2015 e 2016.

Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti:

Utilizzazioni nei tre

(valori in Euro) precedenti esercizi
Natura /Descrizione Importo Possibilità
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Copertura
perdite
Distribuzione
riserve
Capitale Sociale 10.000.000
Riserve di capitale:
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
867.350 A, B, C 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 A, B, C 3.424.658 3.424.658
Riserva da sovrapprezzo da
conferimento
6.105.327 A, B, C 6.105.327 6.105.327
Riserva negativa per azioni
proprie in portafoglio
(807.278) (807.278)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.000.000 B 2.000.000
Riserva straordinaria 34.552.922 A, B, C 33.745.644 26.033.668 35.000.000
Riserva utili su cambi non
realizzati
27.356 A, B 27.356
Riserva per adozione
principi contabili IAS
2.145.495 B 2.145.495
Riserva attualizzazione
benefici maturati
(220.397) (220.397)

Prospetto ex art. 2427 n. 7-bis c.c.

Utilizzazioni nei tre

(valori in Euro) precedenti esercizi
Natura /Descrizione Importo Possibilità
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Copertura
perdite
Distribuzione
riserve
Riserva Cash Flow Hedge (362.698) (362.698)
Riserva per stock grant 417.469 B 417.469
Utili (perdite) portati a
nuovo
476.149 B 476.149
Totale (al netto dell'utile/
(perdita) anno 2019
58.626.353 47.819.075 36.431.003 - 35.000.000
Utile/(perdita) anno 2019 22.708.460

Totale Patrimonio netto 81.334.813

Legenda:

A: per aumento capitale B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai Soci

Si precisa che ai sensi dell'art. 2426 punto 5 del C.C. "i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati."

Al 31 dicembre 2019 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati ammontano a 7.711.976 Euro.

Il prospetto che segue da indicazione del regime fiscale cui sono soggetti il capitale sociale e le riserve in essere al 31 dicembre 2019 in caso di loro rimborso o distribuzione:

(valori in Euro) Ammontare
complessivo
delle riserve
ed utili non
distribuibili
Capitale e
riserve che
formano
reddito per la
Società
Capitale e
riserve che
formano
reddito per il
Socio
Capitale e
riserve che
non formano
reddito né per
la Società né
per il Socio
Totale
Capitale Sociale 10.000.000 10.000.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 867.350 867.350
Riserve di rivalutazione 3.424.658 3.424.658
Riserva legale 2.000.000 2.000.000
Azioni proprie (807.278) (807.278)
Riserva per operazioni di copertura dei
flussi finanziari attesi
(362.698) (362.698)
Altre riserve -
- Riserva straordinaria 34.552.922 34.552.922
- Riserva utili su cambi non realizzati 27.356 27.356
- Riserva sovrapprezzo da conferimento 6.105.327 6.105.327

(valori in Euro) Ammontare
complessivo
delle riserve
ed utili non
distribuibili
Capitale e
riserve che
formano
reddito per la
Società
Capitale e
riserve che
formano
reddito per il
Socio
Capitale e
riserve che
non formano
reddito né per
la Società né
per il Socio
Totale
- Riserva per adozione principi contabili
IAS
2.145.495 2.145.495
- Riserva per stock grant 417.469 417.469
- Riserva attualizzazione benefici maturati (220.397) (220.397)
Utili (perdite) portati a nuovo 476.149 476.149
Totale 3.648.740 - 34.580.278 20.397.335 58.626.353

Utile o (perdita) per azione

L'utile (perdita) per azione è stato calcolato dividendo l'utile netto (perdita netta) di pertinenza degli azionisti della Società per la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione. Al 31 dicembre 2019 a seguito del sopracitato acquisto di azioni proprie, la media ponderata di azioni ordinarie in circolazione ammonta a 99.928.615. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Utile / (perdita) destinato alle azioni ordinarie 22.708.460 23.987.058
Numero medio azioni ordinarie 99.928.615 100.000.000
Utile / (perdita) per azione di base 0,2272 0,2399

Si precisa che per la società l'utile base e l'utile per azione diluito coincidono.

PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI E CORRENTI (nota 13)

La composizione dei debiti per finanziamenti non correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Debiti finanziari verso banche al costo ammortizzato 72.538.335 5.837.411 66.700.924
Debiti finanziari non correnti per contratti lease 1.382.711 1.382.711 -
Debiti finanziari non correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 1.187.070 (289.163) 1.476.233
Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci 512.658 342.579 170.079
Passività finanziarie non correnti 75.620.774 7.273.538 68.347.236

La composizione dei debiti per finanziamenti correnti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Finanziamenti bancari a breve termine al costo ammortizzato 34.312.949 (8.955.297) 43.268.246
Debiti finanziari correnti per contratti di lease 1.272.420 1.272.420 -
Debiti finanziari correnti verso altri finanziatori al costo ammortizzato 438.148 23.738 414.410
Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a
conto economico
14.366 2.444 11.922
Passività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 4.667.271 1.170.854 3.496.417
Passività finanziarie correnti 40.705.154 (6.485.841) 47.190.995

La voce "Debiti finanziari per contratti di lease" si riferiscono alle passività finanziarie iscritte a seguito dell'adozione del principio contabile IFRS16.

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s banche al costo ammortizzato", al netto della quota d'interessi maturati alla fine dell'esercizio e della quota residua di costo ammortizzato, si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Composizione finanziamenti al 31.12.2019

Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Condizioni Debito
residuo in
Euro
Entro 1
anno
Oltre
1 anno
Finanziamento
BNL (BNP Paribas)
n. 6129125
EUR 15.000.000 03/2020 Fisso 0,37% 2.510.938 2.510.938 -
Finanziamento
Medio Credito
Italiano (Intesa
San Paolo)
EUR 15.000.000 06/2021 Variabile Euribor 3 M
+ 0,55%
5.001.554 3.333.333 1.668.221
Finanziamento
Mediobanca –
Banca di Credito
Finanziario S.p.A.
EUR 30.000.000 11/2021 Fisso 0,88% 17.989.024 12.000.000 5.989.024
Finanziamento
BNL (BNP Paribas)
n. 6139218
EUR 30.000.000 11/2022 Fisso Euribor 6 M
+ 0,78%
25.675.778 8.571.429 17.104.349
Finanziamento
Unicredit S.p.A.
EUR 20.000.000 04/2023 Fisso 0,45% 15.555.555 4.444.444 11.111.111
Finanziamento
Unicredit S.p.A.
EUR 20.000.000 04/2023 Variabile Euribor 3 M
+ 0,92%
20.000.000 3.333.333 16.666.667
Finanziamento
BNL (BNP Paribas)
n. 6141372
EUR 20.000.000 04/2023 Variabile Euribor 3 M
+ 0,98%
19.998.963 - 19.998.963
Totale 106.731.812 34.193.477 72.538.335

Nel corso dell'esercizio la Società ha:

  • nel mese di aprile acceso un finanziamento chirografario con Unicredit S.p.A. di 20.000 migliaia di Euro a tasso variabile (Euribor 3 M + spread 0,92%) della durata di 48 mesi A copertura del rischio di variazione del tasso d'interesse del finanziamento la Società ha stipulato un contratto derivato IRS della durata di 48 mesi;
  • nel mese di aprile acceso un finanziamento chirografario con BNL (BNP Paribas) di 20.000 migliaia di Euro a tasso variabile (Euribor 3 M + spread 0,98%) della durata di 48 mesi. A copertura del rischio di variazione del tasso d'interesse del finanziamento la Società ha stipulato un contratto derivato IRS della durata di 48 mesi.

I seguenti contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari:

• Mediobanca (finanziamento da 30.000 migliaia di Euro): il contratto prevede il rispetto dei seguenti impegni finanziari da verificarsi con cadenza semestrale al 31 dicembre e 30 giugno di ogni anno a partire dal 31 dicembre 2018 e sulla base dei dati risultanti dal bilancio consolidato:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50x;
  • Oneri Finanziari Netti / EBITDA > 5,00x
  • BNN BNP Paribas (finanziamento n. 6141372 da 20.000 migliaia di Euro): il contratto prevede il rispetto dei seguenti impegni finanziari da verificarsi al 31 dicembre di ogni anno a partire dal 31 dicembre 2019 e sulla base dei dati risultanti dal bilancio consolidato:
    • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA < 3,50x.

Con riferimento al 31 dicembre 2019 tali parametri risultano rispettati.

Con riferimento ai "Debiti finanziari v/s altri al costo ammortizzato" si riporta di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche per scadenza alle date di riferimento:

Valuta Importo
originario
Scadenza Tasso
contrattuale
Condizioni Debito
residuo in
Euro
Entro Oltre
Mutui Simest spa
Prog. Middle East
n. 5063
EUR 1.000.025 06/2021 Fisso 0,4994% 375.009 250.006 125.003
Medio Credito
Centrale-Progetto
Horizon 2020
EUR 1.340.866 06/2026 Fisso 0,80% 1.250.209 188.142 1.062.067
Totale 1.625.218 438.148 1.187.070

Composizione finanziamenti al 31.12.2019

Il finanziamento erogato da Simest S.p.A. (Società italiana per le imprese all'estero) riguarda un programma di inserimento commerciale negli Emirati Arabi Uniti.

La Società ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) un finanziamento su un progetto di ricerca e sviluppo che ricade negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario "Horizon 2020". Il costo complessivo ammissibile del progetto è di 2.980 migliaia di Euro, la cui quota agevolabile, nella forma di finanziamento agevolato (rimborsabile in 16 rate semestrali costanti scadenti al 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno al tasso fisso del 0,80%), è pari a un importo di 1.490 migliaia di Euro.

A seguito della rendicontazione finale presentata al MISE cui è seguita la relazione della Commissione ministeriale incaricata dell'accertamento finale sulla realizzazione del progetto agevolato, la banca incaricata dal MISE ha erogato il saldo del finanziamento agevolato per un ammontare di 149 migliaia di Euro.

Gli "Strumenti finanziari derivati designati per la copertura ed efficaci", inclusi nelle passività finanziarie non correnti, includono il fair value dei contratti derivati IRS sottoscritto a copertura del rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti e precisamente:

Finanziatore Strumento Nozionale Tasso variabile Tasso fisso Scadenza Fair value
negativo
Medio Credito Italiano Interest rate
swap
15.000.000 "Euribor 3m se > -0,55%
-0,55% se ≤ Euribor 3m"
-0,10% 30.06.2021 12.578
Finanziamento BNL
(BNP Paribas)
Interest rate
swap
30.000.000 "Euribor 6m se > -0,78%
-0,78% se ≤ Euribor 6m"
-0,11% 21.11.2022 179.925
Finanziamento BNL
(BNP Paribas)
Interest rate
swap
20.000.000 "Euribor 3m se ≥ -0,98%
-0,98% se < Euribor 3m"
-0,02% 30.04.2023 192.430
Fianziamento UNICREDIT Interest rate
swap
20.000.000 "Euribor 3m se > -0,92%
-0,92% se ≤ Euribor 3m"
-0,04% 30.04.2023 127.725
Totale 512.658

Gli "Strumenti finanziari derivati di negoziazione al fair value con imputazione a conto economico", inclusi nelle passività finanziarie correnti, sono contratti forward e opzioni su tassi di cambio stipulati con finalità di copertura delle transazioni commerciali, ma non eleggibili per l'applicazione dell'hedge accounting. La tabella sottostante riclassifica i derivati in essere per tipologia di strumento finanziario.

31.12.2019 31.12.2018
(valori in Euro) Fair
value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta
*
Vendita
valuta
*
Fair
value
**
Valore
nominale
**
Acquisto
valuta
*
Vendita
valuta
*
Forward JPY 463 36.806 4.430.950 - - - - -
Forward PLN 13.903 1.600.776 - 6.920.604 11.922 2.112.809 - 9.180.724
Totale 14.366 11.922

* Importi in unità di valuta

** Importi in unità di Euro

Il Fair Value è determinato nel seguente modo:

  • nelle operazioni su strumenti finanziari derivati su tassi deve intendersi, al 31 dicembre 2019, il valore attuale dei flussi di cassa futuri delle singole Operazioni, calcolato sulla base dei fattori di sconto riferibili a ciascun flusso e desunti dalla curva dei tassi di interesse e dalla curva di volatilità esistente sui mercati finanziari alla suddetta data;
  • nelle operazioni su strumenti finanziari derivati su cambi deve intendersi, al 31 dicembre 2019, la rivalutazione di ogni singola operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio, al tasso di volatilità ed al tasso di interesse prevalente sui mercati finanziari alla suddetta data;
  • nelle operazioni di compravendita a termine di valute, deve intendersi, al 31 dicembre 2019, la rivalutazione di ogni singola operazione ai prezzi di mercato; viene calcolato in base al tasso di cambio ed ai tassi di interesse prevalenti sui relativi mercati finanziari alla suddetta data.

Le "Passività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria" accoglie il saldo a debito del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale e riguarda le seguenti società del Gruppo:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Carel U.K. Ltd 1.271.363 244.526
Carel France s.a.s. - 973.011
Carel Deutschland GmbH 1.956.251 1.713.887
Carel Controls Iberica Sl 700.158 564.993
Carel Adriatic Doo 739.499 -
Totale 4.667.271 3.496.417

Le tabelle successive dettagliano la variazione nelle passività finanziarie non correnti e correnti, rappresentando sia i movimenti monetari che quelli non monetari.

Passività finanziarie non correnti

Finanziatore 31.12.2019 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica Prima
adozione
IFRS 16
31.12.2018
Debiti finanziari verso banche
al costo ammortizzato
72.538.335 36.691.220 - (30.853.809) - 66.700.924
Debiti finanziari non correnti
per contratti di lease
1.382.711 107.435 - (747.948) 2.023.224 -
Debiti finanziari non correnti
verso altri finanziatori al costo
ammortizzato
1.187.070 126.565 - (415.728) - 1.476.233
Strumenti finanziari derivati
designati per la copertura ed
efficaci
512.658 (175.207) 517.786 - - 170.079
Passività finanziarie non
correnti
75.620.774 36.750.013 517.786 (32.017.485) 2.023.224 68.347.236

Passività finanziarie correnti

Finanziatore 31.12.2019 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica Prima
adozione
IFRS 16
31.12.2018
Debiti finanziari verso banche al
costo ammortizzato
34.312.949 (39.809.106) - 30.853.809 - 43.268.246
Debiti finanziari correnti per
contratti di lease
1.272.420 (1.317.499) - 747.948 1.841.971 -
Debiti finanziari verso
altri finanziatori al costo
ammortizzato
438.148 (391.990) - 415.728 - 414.410
Strumenti finanziari derivati di
negoziazione al fair value con
imputazione a conto economico
14.366 (11.922) 14.366 - - 11.922

Finanziatore 31.12.2019 Cash flow
netto
Variazione
fair value
Riclassifica Prima
adozione
IFRS 16
31.12.2018
Passività finanziarie per la
gestione accentrata della
tesoreria
4.667.271 1.170.854 - - - 3.496.417
Passività finanziarie correnti 40.705.154 (40.359.663) 14.366 32.017.485 1.841.971 47.190.995

FONDI RISCHI NON CORRENTI E CORRENTI (nota 14)

La composizione e movimentazione dei fondi rischi non correnti e correnti è la seguente:

(valore in Euro) 31.12.2019 Benefici
attuariali
Accantonamenti Rilasci Utilizzi Riclas. 31.12.2018
Fondo indennità quiescenza
agenti
754.204 40.224 29.686 - (2.098) - 686.392
Fondo garanzia prodotti 214.636 - 9.438 (19.229) - 224.427
Fondo reclami commerciali 199.700 - 24.000 (42.500) - 218.200
Fondi per rischi - non correnti 1.168.540 40.224 63.124 - (63.827) - 1.129.019
Fondo rischi legali e fiscali - - - (347) (404.665) - 405.012
Fondo reclami commerciali 2.098.105 - 1.363.654 - (509.791) - 1.244.242
Fondi per rischi - correnti 2.098.105 - 1.363.654 (347) (914.456) - 1.649.254
Totale Fondi rischi 3.266.645 40.224 1.426.778 (347) (978.283) - 2.778.273

Le tabelle successive dettagliano la variazione nei fondi rischi non correnti e correnti.

Il "Fondo indennità quiescenza agenti", stanziato a fronte di eventuali rischi di rescissione di contratti di agenzia, tiene conto delle prevedibili passività connesse ai contratti in essere alla fine dell'esercizio.

Il Fondo indennità di quiescenza agenti è sottoposto a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso sulla base del principio IAS 37. Le valutazioni sono state condotte quantificando i futuri pagamenti tramite proiezione delle provvigioni maturate alla data di valutazione degli agenti operanti per la Società fino al presumibile momento (aleatorio) di interruzione del rapporto contrattuale con la stessa.

Relativamente alle ipotesi demografiche è stata considerata la tavola di sopravvivenza RG48 sviluppata dalla Ragioneria Generale dello Stato, per l'inabilità le tavole INPS distinte per età e sesso mentre per l'età di pensionamento il requisito del raggiungimento secondo quanto previsto da ENASARCO.

Per quanto attiene la possibilità di uscita degli agenti per interruzione del rapporto con la Società o altre cause, sono state utilizzate delle stime delle frequenze annue sulla base dei dati aziendali del 2,50% per dimissioni volontarie e del 2,00% per motivi societari.

Le ipotesi finanziarie riguardano invece essenzialmente il tasso di attualizzazione che alla data del 31 Dicembre 2019 si è scelto essere il rendimento ricavabile dall'indice Iboxx AA Corporate coerente con la durata del collettivo oggetto di valutazione corrispondente al 0,37%.

Il "Fondo garanzia prodotti" è relativo alla quota non corrente delle passività, ragionevolmente stimabili sulla base delle garanzie contrattualmente rilasciate ai clienti e della passata esperienza, connesse ai costi per ricambi

e manodopera che la Società dovrà sostenere nei futuri esercizi per interventi in garanzia sui prodotti i cui ricavi di vendita sono già stati riconosciuti nel conto economico dell'esercizio o di esercizi precedenti.

Il "Fondo reclami commerciali" si riferisce allo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti. Il fondo si incrementa a fronte della stima dei maggiori costi che la Società potrebbe sostenere a seguito del possibile ricondizionamento di alcuni prodotti che hanno evidenziato una perdita di funzionalità su alcuni componenti, per cause correlate alle caratteristiche tecniche della rete elettrica in cui sono state installate. L'accantonamento a conto economico è stato esposto al netto del rimborso assicurativo previsto in base alla polizza sottoscritta dalla Società; tale rimborso, pari a 750 migliaia di Euro, è stato iscritto nell'attivo alla voce Crediti diversi in conformità a quanto previsto dallo IAS 37.

L'utilizzo avvenuto nel corso dell'esercizio riguarda reclami specifici riconosciuti a clienti.

Il "Fondo rischi legali e fiscali" in essere al 31 dicembre 2018 si riferiva alla miglior stima da parte del management delle passività derivanti da procedimenti legali e fiscali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa, stimate anche con il supporto di consulenti fiscali e legali, per gli anni d'imposta 2011, 2012 (anni per i quali era pendente contenzioso presso la competente Commissione Tributaria) e 2015.

Nel corso dell'esercizio la Società si è avvalsa della possibilità di definire in via agevolata le controversie fiscali tributarie, introdotta dal D.L. 119/2018, per gli anni d'imposta 2011 e 2012 nonché di aderire al maggior importo definito dall'Agenzia delle Entrate per l'anno d'imposta 2015, pagando a saldo e stralcio la somma complessiva di 405 migliaia di Euro.

PIANI A BENEFICI DEFINITI (nota 15)

La voce riguarda le passività per il Trattamento di fine rapporto e il Trattamento di fine mandato degli Amministratori che si qualificano come piani a benefici definiti secondo quanto previsto dallo IAS 19, e pertanto le passività sono state sottoposte a calcolo attuariale da parte di un perito indipendente effettuato a gruppo chiuso e realizzato in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "project unit credit method" previsto dallo IAS 19.

Come descritto nei Principi contabili e criteri di valutazione, la componente attuariale è rilevata in un'apposita riserva di patrimonio netto con il riconoscimento immediato a Conto economico complessivo.

La composizione e movimentazione dei piani a benefici definiti è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) 4.626.593 140.012 4.486.581
Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM) 629.007 136.100 492.907
Totale 5.255.600 276.112 4.979.488

Il "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Saldo iniziale 4.486.581 4.636.233
Accantonamento 1.693.590 1.568.310
Versamenti a fondi previdenziali (1.680.963) (1.552.327)

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Costo per interessi 52.913 62.680
Benefici erogati a dipendenti (188.473) (101.362)
Imposta sostitutiva (12.627) (15.983)
(Utili) / Perdite attuariali 275.572 (110.970)
Saldo finale 4.626.593 4.486.581

Per effetto della legge n. 296/06, che ha modificato il sistema dei trattamenti erogabili ai dipendenti, le quote del trattamento di fine rapporto in maturazione costituiscono un cd. "piano a contribuzione definita" (defined contribution plan) sia in caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l'INPS, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare. Il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane invece un cd. "piano a benefici definiti" con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che però escludono la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il "Trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM)" alla fine del periodo è il seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Saldo iniziale 492.907 418.722
Accantonamento 74.979 78.364
Costo per interessi 3.838 5.227
Benefici erogati ad amministratori (8.047) (33.280)
(Utili) / Perdite attuariali 65.330 23.874
Saldo finale 629.007 492.907

Per entrambe le passività sono state inoltre effettuate le analisi di sensitività per tener conto delle variazioni ritenute ragionevoli alle principali assunzioni delle rispettive valutazioni attuariali effettuate. In particolare è stata ipotizzata una variazione del tasso di attualizzazione pari a +/- 0,25% e, sulla base di tali variazioni, la passività avrebbe avuto una variazione ritenuta non significativa.

PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE (nota 16)

Il Fondo per imposte differite al 31 dicembre 2019 è generato dalle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività secondo la normativa civilistica e secondo la normativa fiscale determinate facendo riferimento alle aliquote presunte delle imposte che graveranno sul reddito degli esercizi in cui le stesse differenze si riverseranno.

Le imposte differite rilevate in bilancio riguardano le differenze temporanee di seguito indicate:

31.12.2019 31.12.2018
(valori in Euro) Imponibile Imposte
differite
Imponibile Imposte
differite
Differenze cambio non realizzate 105.694 25.367 - -
Fair value derivati 22.847 5.483 31.097 7.463
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 265.684 74.126 445.303 124.240
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 410.514 114.533 500.526 139.646
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 213.706 59.624 470.958 131.397
Attualizzazione FISC 113.170 31.574 153.395 42.797
Totale 1.131.615 310.707 1.601.279 445.543

La movimentazione delle passività per imposte differite è la seguente:

(valori in Euro) 31.12.2019 Effetto
a conto
economico
Effetto a altre
componenti conto
economico complessivo
31.12.2018
Differenze cambio non realizzate 25.367 25.367 - -
Fair value derivati 5.483 - (1.980) 7.463
Delta ammortamenti IAS/OIC FTA 74.126 (50.114) - 124.240
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2015 114.533 (25.113) - 139.646
Delta ammortamenti IAS/OIC anno 2016 59.624 (71.773) - 131.397
Attualizzazione FISC 31.574 (11.223) - 42.797
Totale 310.707 (132.856) (1.980) 445.543

DEBITI COMMERCIALI (nota (17)

Ammontano complessivamente a 29.650 migliaia di Euro (34.878 migliaia di Euro nel 2018) e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Acconti da clienti 310.382 (50.402) 360.784
Debiti verso fornitori terzi 20.325.517 (3.093.441) 23.418.958
Debiti verso imprese controllate 8.804.648 (2.225.190) 11.029.838
Debiti verso imprese collegate - (24.532) 24.532
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 97.354 59.492 37.862
Debiti verso imprese correlate 111.612 106.082 5.530
Totale 29.649.513 (5.227.991) 34.877.504

Gli acconti ricevuti da clienti riguardano anticipi, interamente percepiti, su contratti di fornitura che prevedono consegne differite nel tempo.

I debiti commerciali sono relativi a transazioni verso fornitori per acquisto di materie prime, componenti, lavorazioni e servizi. Tali attività rientrano nella normale gestione degli approvvigionamenti. La variazione registrata nell'esercizio è legata alle normali dinamiche commerciali combinate alla crescita del business.

I debiti commerciali in valuta estera sono stati valutati al cambio in essere alla fine dell'esercizio adeguandone il relativo controvalore.

I debiti commerciali si riferiscono alle seguenti aree geografiche:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Europa, Medio Oriente e Africa 26.030.776 30.042.356
APAC 3.252.485 4.443.561
Nord America 328.262 343.611
Sud America 37.990 47.976
Totale 29.649.513 34.877.504

Il dettaglio dei debiti commerciali che la Società ha nei confronti delle società del Gruppo è di seguito riportato.

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
C.R.C. Srl 51.057 4.023
Carel U.K. Ltd 54.071 42.451
Carel France Sas 73.787 28.682
Carel Asia Ltd 18.829 75.836
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda 33.439 42.906
Carel Usa Llc 114.957 216.083
Carel Australia Pty Ltd 90.932 -
Carel Deutschland GmbH 14.078 11.110
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd 2.675.206 3.912.900
Carel Controls Iberica Sl 1.648 6.252
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd 122.551 141.958
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd 1.104 376
Carel Rus Llc 362.010 317.243
Carel Korea Ltd 69.941 14.788
Carel Nordic AB 251.230 340.818
Carel Japan Co. Ltd 2.797 165
Carel Mexicana S.De.RL 4.161 -
Carel Middle East DWC Llc 143.383 139.726

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Alfaco Polska Sp.z.o.o 11.246 2.692
Carel Adriatic Doo 4.708.221 5.731.829
Debiti verso imprese controllate 8.804.648 11.029.838
Arion S.r.l. 24.532
Debiti verso imprese collegate - 24.532
Eurotest Laboratori S.r.l. 82.938 29.124
Nastrificio Victor S.p.A. 12.798 6.853
Panther S.r.l 1.618 1.885
Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 97.354 37.862
RN Real Estate S.r.l. 95.107 833
Altre correlate minori 16.505 4.697
Debiti verso imprese correlate 111.612 5.530

DEBITI TRIBUTARI (nota 18)

Ammontano a 201 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Debiti per imposte anni precedenti 201.393 (87.256) 288.649
Totale 201.393 (87.256) 288.649

I debiti per imposte anni precedenti riguardano il piano di pagamento conseguente all'accordo di adesione per l'anno d'imposta 2013 sottoscritto fra la Società e la Direzione Regionale delle Entrate di Venezia a seguito della definizione del Processo Verbale di Constatazione (PVC) emesso a giugno 2018 a conclusione della verifica per gli esercizi fiscali 2013, 2014, 2015 e 2016.

ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI (nota 19)

Ammontano a 10.560 migliaia di Euro e sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Altri debiti per imposte 1.466.994 162.347 1.304.647
Debiti previdenziali 3.122.925 39.642 3.083.283
Altri debiti 5.876.048 (57.370) 5.933.418
Ratei e risconti passivi 98.449 80.374 18.075
Totale 10.564.416 224.993 10.339.423

Gli "Altri debiti per imposte" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Ritenute operate da versare 1.466.994 164.541 1.302.453
Debiti per imposte sostitutive da versare - (2.194) 2.194
Totale 1.466.994 162.347 1.304.647

I "Debiti previdenziali" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Debiti verso INPS 2.044.148 81.259 1.962.889
Debiti previdenziali su retribuzioni differite 697.875 (9.290) 707.165
Debiti verso ENASARCO 12.153 (831) 12.984
Debiti verso altri enti 114.668 16.434 98.234
Debiti verso fondi previdenza integrativa 254.081 (47.930) 302.011
Totale 3.122.925 39.642 3.083.283

Gli "Altri debiti" sono così composti:

(valori in Euro) 31.12.2019 Variazione 31.12.2018
Debiti verso dipendenti 5.784.649 (44.323) 5.828.972
Debiti verso amministratori 61.129 33.029 28.100
Altri debiti verso collaboratori/sindaci - (35.340) 35.340
Altri debiti minori 30.270 (10.736) 41.006
Totale 5.876.048 (57.370) 5.933.418

I "Debiti verso dipendenti" comprendono 4.495 migliaia di Euro relativi a premi e ferie maturate ma non godute alla data del 31 dicembre 2019.

La voce "Ratei e risconti passivi" riguarda poste rettificative di costi dell'esercizio al fine di garantire il principio della competenza su interessi ed altri oneri finanziari e su altri costi di natura operativa.

Note al conto economico

RICAVI (nota 20)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 176.045.594 (4.230.854) 180.276.448
Totale 176.045.594 (4.230.854) 180.276.448

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" esposti al netto di sconti e abbuoni, riguardano essenzialmente il fatturato della Società per le vendite di prodotti a terzi e a società del Gruppo e gli addebiti per i servizi resi alle società del Gruppo in relazione all'attività di coordinamento amministrativo-commerciale-finanziario e precisamente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 97.765.324 1.940.851 95.824.473
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso società del Gruppo 78.280.270 (6.171.705) 84.451.975
Totale 176.045.594 (4.230.854) 180.276.448

Si rinvia all'informativa sui rapporti con le parti correlate contenuta nella nota 32 per un dettaglio della composizione e della natura dei ricavi realizzati verso le società controllate. Del totale, i ricavi per vendite beni e prestazioni di servizi verso terzi ammontano a 97.765 migliaia di Euro in aumento rispetto a 95.824 migliaia di Euro del 2018. Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:

(valori in Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi HVAC 61.710.331 61.507.643
Ricavi REF 34.454.812 32.616.253
Ricavi No core 1.600.181 1.700.577
Totale 97.765.324 95.824.473

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Composizione % 2018 Composizione %
Europa, Medio Oriente e Africa 149.271.178 84,79% 152.698.846 84,71%
APAC 13.934.843 7,91% 14.932.594 8,28%
Nord America 9.957.352 5,66% 9.686.889 5,37%
Sud America 2.882.221 1,64% 2.958.119 1,64%
Totale 176.045.594 100,00% 180.276.448 100,00%

Per un commento sull'andamento dei ricavi si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato.

ALTRI RICAVI (nota 21)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Contributi in conto esercizio 855.730 (12.745) 868.475
Canoni per licenze 2.012.545 411.812 1.600.733
Recupero costi varia natura 1.211.760 (8.390) 1.220.150
Risarcimenti attivi 11.032 (33.198) 44.230
Recupero costi mensa aziendale 125.085 9.869 115.216
Altri ricavi e proventi 274.152 151.619 122.533
Totale 4.490.304 518.967 3.971.337

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce al credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo dell'anno 2019 come previsto dalla legge 190 del 23/12/2014 (Legge di stabilità 2015).

percepiti interamente da società del Gruppo.

La voce "Recupero costi varia natura" riguarda principalmente il recupero di costi di trasporto da clienti terzi e società del Gruppo.

La voce "Canoni per licenze" si riferisce a royalties attive

ACQUISTI MATERIE PRIME, DI CONSUMO E MERCI E VARIAZIONE RIMANENZE (nota 22)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Acquisto materie prime, consumo e merci (85.099.049) 11.124.720 (96.223.769)
Acquisto materiale di consumo (1.657.392) 51.396 (1.708.788)
Variazione rimanenze di materie prime e merci (1.811.882) (5.610.849) 3.798.967
Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati (1.855.652) (3.073.997) 1.218.345
Totale (90.423.975) 2.491.270 (92.915.245)

La voce "Acquisto materie prime, consumo e merci" accoglie gli acquisti di beni inerenti la normale attività produttiva della Società ed è così composta:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Acquisti di materie prime, semilavorati (40.526.062) 8.242.553 (48.768.615)
Acquisti di merci destinate alla rivendita (41.934.619) 2.950.093 (44.884.712)
Acquisti di altri materiali (2.821.259) 48.200 (2.869.459)
Totale (85.281.940) 11.240.846 (96.522.786)

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Resi, ribassi, abbuoni, sconti 182.891 (116.126) 299.017
Totale acquisto materie prime, consumo e merci (85.099.049) 11.124.720 (96.223.769)

Gli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci riferibili a società del Gruppo sono stati, nel corso del 2019, pari a 35.832 migliaia di Euro (nel 2018 pari a 39.500 migliaia di Euro).

La variazione dei costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci è direttamente correlata all'andamento delle vendite.

La "Variazione rimanenze di materie prime e merci" è rappresentativa degli acquisti di beni destinati principalmente alla trasformazione, non consumati, al netto delle svalutazioni effettuate per tenere conto dell'obsolescenza e della ridotta utilizzabilità dei materiali. La "Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati" è così composta:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Prodotti in corso di lavorazione 6.339 18.488 (12.149)
Prodotti semilavorati (477.211) (1.057.610) 580.399
Prodotti finiti (1.384.780) (2.034.875) 650.095
Totale (1.855.652) (3.073.997) 1.218.345

COSTI PER SERVIZI (nota 23)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Spese per servizi (25.047.967) 4.548.395 (29.596.362)
Godimento beni di terzi (743.877) 1.223.469 (1.967.346)
Costi per servizi (25.791.844) 5.771.864 (31.563.708)

La composizione delle "Spese per servizi" è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Costi di trasporto (3.480.933) 454.173 (3.935.106)
Consulenze (3.600.551) 3.862.774 (7.463.325)
Viaggi e trasferte (1.101.129) (34.176) (1.066.953)
Manutenzioni e riparazioni (2.542.803) (180.262) (2.362.541)
Spese di marketing e pubblicità (462.168) 520.676 (982.844)
Lavorazioni esterne (3.925.668) 130.451 (4.056.119)
Contratti di agenzia (4.125.603) 74.062 (4.199.665)
Utenze (800.697) (77.956) (722.741)

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Compensi ad amministratori, sindaci e revisori (1.598.019) (509.940) (1.088.079)
Assicurazioni (399.900) 202.313 (602.213)
Spese di telefonia e connessioni (333.799) (79.327) (254.472)
Certificazioni (736.163) 50.696 (786.859)
Spese per il personale e lavoro interinale (1.143.229) 96.504 (1.239.733)
Altri costi per servizi (797.305) 38.407 (835.712)
Spese per servizi (25.047.967) 4.548.395 (29.596.362)

Le prestazioni di servizi includono costi da imprese del Gruppo per complessivi 4.552 migliaia di Euro (nel 2018 pari a 4.435 migliaia di Euro).

La principale voce in diminuzione rispetto al periodo precedente risulta essere la voce "Consulenze" che nel 2018, accoglieva i costi straordinari (i) legati alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (MTA) segmento STAR per 4.680 migliaia di Euro e (ii) connessi all'acquisizione di nuove partecipazioni per 223 migliaia di Euro.

Infine, si segnala che nel corso dell'esercizio la Società ha sostenuto costi per servizi di natura non ricorrente per complessivi 333 migliaia di Euro e connessi all'attività di integrazione delle nuove società acquisite a fine 2018. La composizione dei costi per "Godimento beni di terzi" alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Canoni di locazione immobili - 1.149.885 (1.149.885)
Canoni di affitto e noleggio autoveicoli (250.539) 227.564 (478.103)
Royalties su brevetti e marchi (216.711) (120.279) (96.432)
Altri canoni per il godimento di beni di terzi (276.627) (33.701) (242.926)
Godimento beni di terzi (743.877) 1.223.469 (1.967.346)

Si segnala che i "Canoni di locazione immobili" e i "Canoni di affitto e noleggio autoveicoli" si riducono per effetto dell'adozione del principio contabile IFRS16 che ha comportato uno storno di costi per complessivi 1.420 migliaia di Euro, di cui 1.155 migliaia di Euro per la locazione di immobili e 265 migliaia di Euro per locazione di autoveicoli. Si segnala che il saldo della voce "Canoni di affitto e noleggio autoveicoli" accoglie principlamente l'ammontare degli oneri accessori relativi ai contratti di locazione degli autoveicoli.

Gli "Altri canoni per il godimento di beni di terzi" fanno riferimento principalmente al noleggio di mezzi di trasporto interno e macchine elettroniche d'ufficio per i quali è stata applicata l'esenzione di applicazione del principio contabile IFRS16.

Si segnala che i contratti di locazione degli immobili sono interamente verso società del Gruppo.

COSTI DI SVILUPPO CAPITALIZZATI (nota 24)

La voce si riferisce ai costi dell'esercizio 2019 relativi a progetti di sviluppo capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali ed ammortizzati in un periodo di 5 anni per i progetti completati entro la chiusura dell'esercizio, alternativamente sospesi nelle immobilizzazioni in corso, nonché ad attrezzature e macchinari costruiti internamente e capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali.

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Costi di sviluppo 2.457.663 381.350 2.076.313
Lavori in economia attrezzature industriali e commerciali 31.478 (63.582) 95.060
Totale 2.489.141 317.768 2.171.373

COSTI DEL PERSONALE (nota 25)

La composizione dei costi per il personale alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Salari e stipendi (29.259.953) (941.148) (28.318.805)
Oneri sociali (8.414.897) (398.156) (8.016.741)
Costi per piani a benefici definiti (1.693.590) (125.280) (1.568.310)
Costi del personale (39.368.440) (1.464.584) (37.903.856)

La voce "Salari e stipendi" comprende l'intera spesa per il personale subordinato ivi compresi i miglioramenti di merito, piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale, i passaggi di categoria, il costo delle ferie maturate e non godute, gli accantonamenti di legge e di contratto di lavoro. Per l'importo di 1.207 migliaia di Euro si riferiscono a costo del lavoro interinale (nel 2018 pari a 1.945 migliaia di Euro).

Gli "Oneri sociali" si riferiscono alle assicurazioni sociali e ai contributi integrativi, al netto della fiscalizzazione, e all'assicurazione infortuni. La variazione della voce è direttamente correlata all'andamento della voce "Salari e Stipendi".

I "Costi per piani a benefici definiti" sono relativi all'accantonamento di competenza come previsto dallo IAS 19.

La composizione dell'organico al 31 dicembre 2019 e la sua variazione nel corso dell'esercizio è di seguito evidenziata:

Categoria 31.12.2018 Entrate Uscite Passaggi
qualifica
31.12.2019 Media 2019 Media 2018
Dirigenti 18 3 - 1 22 20 18
Quadri 53 5 (3) 2 57 51 53
Impiegati 356 47 (29) (1) 373 378 346
Operai 233 6 (9) (2) 228 229 219
Totale 660 61 (41) - 680 678 635

ALTRI PROVENTI / (ONERI) (nota 26)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Plusvalenze da alienazione cespiti 9.339 4.683 4.656
Sopravvenienze attive 455.392 171.270 284.122
Altri proventi 464.731 175.953 288.778
Minusvalenze da alienazione cespiti (913) 6.286 (7.199)
Sopravvenienze passive (291.176) (145.501) (145.675)
Altre imposte e tasse (98.316) (6.989) (91.327)
Accantonamento a fondi rischi (647.092) 530.012 (1.177.104)
Contributi associativi (484.183) (357.714) (126.469)
Indennizzi e risaricmenti (37.058) 15.014 (52.072)
Altri costi (14.743) (4.753) (9.990)
Altri oneri (1.573.481) 36.355 (1.609.836)
Altri proventi / (oneri) (1.108.750) 212.308 (1.321.058)

La voce "Sopravvenienze attive" riguarda l'insussistenza di partite debitorie e la rilevazione di componenti di reddito positivi di competenza di esercizi precedenti, di cui 453 migliaia di Euro soggette a tassazione, fra cui si segnalano 291 migliaia di Euro relativi all'adeguamento del fondo svalutazione crediti, e 2 migliaia di Euro non imponibili fiscalmente.

La voce "Sopravvenienze passive" riguarda l'insussistenza di partite creditorie e la rilevazione di componenti di reddito negativi di competenza di esercizi precedenti.

La voce "Accantonamenti per rischi" riguarda lo stanziamento prudenziale per i costi da sostenere per i reclami commerciali verso clienti relativamente ai prodotti venduti. Si rinvia a quanto in commento alla voce "Fondo reclami commerciali" alla nota 14 della presente Nota Informativa per maggiori dettagli.

La voce "Contributi associativi" registra l'incremento dovuto agli oneri di competenza dell'esercizio a seguito della quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) segmento STAR gestito da Borsa Italiana S.p.A.

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (nota 27)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (3.134.249) (134.981) (2.999.268)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (4.218.528) (1.526.891) (2.691.637)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni (21.665) 71.222 (92.887)
Ammortamenti e svalutazioni (7.374.442) (1.590.650) (5.783.792)

Nella voce "Ammortamento delle immobilizzazioni materiali" si segnalano 1.396 migliaia di Euro di ammortamenti dei diritti d'uso iscritti tra le attività materiali a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS16.

Per quanto riguarda gli ammortamenti e le svalutazioni dei beni materiali e immateriali si rinvia a quanto sopra esposto nei Criteri di valutazione relativamente alle immobilizzazioni.

PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI (nota 28)

La composizione della voce alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Proventi da partecipazioni in imprese controllate 10.075.319 159.867 9.915.452
Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso controllate 63.950 47.125 16.825
Altri proventi finanziari 116.459 (505.437) 621.896
Proventi finanziari 10.255.728 (298.445) 10.554.173
Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese controllate (35.388) 1.950 (37.338)
Interessi ed altri oneri finanziari verso altri (1.209.618) (701.291) (508.327)
Oneri finanziari (1.245.006) (699.341) (545.665)
Proventi / (oneri) finanziari 9.010.722 (997.786) 10.008.508

I "Proventi da partecipazione in imprese controllate" si riferiscono ai dividendi interamente deliberati ed incassati nel corso dell'esercizio per:

• 4.800 migliaia di Euro dalla società partecipata Carel

• 2.500 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Deutschland

  • GmbH;
  • 1.000 migliaia di Euro dalla partecipata Carel France sas;
  • 879 migliaia di Euro dalla partecipata Carel U.K. Ltd;
  • 500 miglia di Euro dalla partecipata Carel Controls Iberica SL;
  • 396 migliaia di Euro dalla partecipata Carel Rus LLC.

Gli "Altri proventi finanziari" sono così composti:

Electronic (Suzhou) Co Ltd;

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Interessi attivi da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
- (433.436) 433.436
Interessi attivi da cash pooling da imprese controllate 90.529 (37.135) 127.664
Interessi attivi bancari 4.932 2.404 2.528
Proventi da strumenti derivati 12.547 10.857 1.690
Altri interessi attivi 8.451 (48.127) 56.578
Totale altri proventi finanziari 116.459 (505.437) 621.896

  • Gli interessi attivi da cash pooling riguardano gli interessi maturati sul saldo creditorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.
  • I "Proventi da strumenti derivati" si riferisce alla variazione positiva del fair value dei derivati sul rischio cambio non designati in hedge accounting.
  • Gli "Altri interessi attivi" riguardano prinpalmente gli interessi maturati su dilazioni di pagamento concesse a clienti.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari relativi ad imprese controllate" riguardano gli interessi maturati sul saldo debitorio del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) in essere con società del Gruppo.

Gli "Interessi ed altri oneri finanziari verso altri" sono così composti:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Interessi passivi ed altri oneri finanz. su debiti a breve termine verso banche (4.237) (1.996) (2.241)
Interessi passivi ed altri oneri finanziari su debiti a medio e lungo termine (959.225) (700.010) (259.215)
Oneri da contratti a termine (45.640) (22.228) (23.412)
Interessi passivi per contratti di lease (40.349) (40.349) -
Oneri finanziari attualizzazione passività (56.751) 11.156 (67.907)
Oneri e spese bancarie (102.336) (10.314) (92.022)
Altri interessi passivi (1.080) 62.450 (63.530)
Totale Oneri finanziari (1.209.618) (701.291) (508.327)

• Gli "Interessi passivi ed altri oneri finanziari su debiti a medio e lungo termine" registrano un incremento a seguito delle maggiori linee di credito concesse alla Società a fine 2018 e nel corso del 2019. La voce comprende maggiori oneri finanziari per 41 migliaia di Euro relativi al costo ammortizzato.

interessi maturati per impegni verso altri finanziatori a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS16.

  • Gli "Oneri finanziari attualizzazione passività" riguardano il costo per interessi calcolati sul TFR e il TFM secondo la metodologia prevista dallo IAS 19.
  • Gli "Interessi passivi per contratti di lease" riguardano gli

UTILE/(PERDITE) SU CAMBI (nota 29)

La composizione degli utili e perdite su cambi alla fine dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Utile su cambi realizzato 480.527 (648.644) 1.129.171
Utile su cambi da valutazione 247.480 150.556 96.924
Utile su cambi 728.007 (498.088) 1.226.095
Perdita su cambi realizzata (621.906) 683.900 (1.305.806)
Perdita su cambi da valutazione (130.223) (60.655) (69.568)
Perdita su cambi (752.129) 623.245 (1.375.374)

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Utile / (Perdita) su cambi (24.122) 125.157 (149.279)
Utile / (Perdita) su cambi realizzato (141.379) 35.256 (176.635)
Utile / (Perdita) su cambi da valutazione 117.257 89.901 27.356

Il saldo degli utili e delle perdite su cambi rientra nel normale svolgimento dell'attività caratteristica della Società.

Gli utili e le perdite su cambi non realizzati si riferiscono alle differenze rilevate in sede di adeguamento delle poste monetarie in valuta principalmente legate all'andamento del USD, JPY e PLN.

La componente valutativa non realizzata evidenzia un risultato positivo per 117 migliaia di Euro, ossia eccedenza degli utili su cambi non realizzati rispetto alle perdite su cambi non realizzati (nel 2018 la componente valutativa non realizzata era sempre positiva per 27 migliaia di Euro). Pertanto, in sede di destinazione del risultato dell'esercizio 2019 si rende necessario accantonare 90 migliaia di Euro alla riserva non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis del C.C. costituita in sede di destinazione del risultato dell'esercizio 2018

RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITÀ FINANZIARIE (nota 30)

La voce, positiva per 237 migliaia di Euro, si riferisce a:

  • ripristino per 438 migliaia di Euro della svalutazione effettuata nei precedenti esercizi relativamente alla partecipazione nella società Carel Asia Ltd. La svalutazione era stata effettuata al fine di riflettere nel bilancio della Società le perdite conseguite dalla partecipata e ritenute durevoli. Con il nuovo piano industriale e commerciale la partecipata ha incremento la propria redditività, confermata dagli utili conseguiti nell'ultimo triennio, e conseguentemente il proprio patrimonio netto. Pertanto si è ritenuto opportuno riversare le svalutazioni operate nel passato per un ammontare pari alla differenza tra il valore della partecipazione al netto delle svalutazioni e la rispettiva frazione di patrimonio;
  • ripristino per 21 migliaia di Euro della svalutazione effettuata nei precedenti esercizi relativamente alla partecipazione nella società Carel Controls Iberica SL.

La svalutazione era stata effettuata in quanto il valore di carico era ritenuto non recuperabile in relazione ai risultati e alle prospettive reddituali della partecipata. Gli utili conseguiti negli ultimi anni dalla partecipata hanno permesso alla stessa sia di erogare dividendi alla Società nonché di incrementare il proprio patrimonio netto. Pertanto si ritenuto opportuno riversare le svalutazioni operate nel passato per un ammontare pari alla differenza tra il valore della partecipazione al netto delle svalutazioni e la rispettiva frazione di patrimonio;

• quanto a 222 migliaia di Euro alla svalutazione della partecipazione nella controllata Carel Middle East DWC Llc che al 31 dicembre 2019 risulta avere un valore di carico ritenuto non recuperabile in relazione ai risultati e alle prospettive reddituali della partecipata.

Per maggiori dettagli in merito agli effetti della valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni si rinvia alla precedente nota 3.

IMPOSTE SUL REDDITO (nota 31)

La composizione delle imposte sul reddito dell'esercizio è la seguente:

(valori in Euro) 2019 Variazione 2018
Imposte correnti (5.467.302) (586.264) (4.881.038)
Imposte anticipate 347.065 208.268 138.797
Imposte differite 132.856 (201.997) 334.853
Imposte anni precedenti (485.660) (2.089.378) 1.603.718
Totale (5.473.041) (2.669.371) (2.803.670)

Per quanto riguarda la fiscalità differita si rinvia a quanto illustrato nei Criteri di valutazione e a quanto specificato relativamente ai crediti per imposte anticipate (nota 5) e alle passività per imposte differite (nota 16).

Si fornisce di seguito la riconciliazione dell'onere fiscale teorico con quello effettivo:

(valori in Euro) 2019 2018
Risultato ante imposte 28.181.502 26.790.728
Imposte teoriche IRES 6.763.560 6.429.775
Minori imposte:
- sopravvenienze diverse (1.097) (36.715)
- costi personale e fondi integrativi (42.380) (14.902)
- dividendi da partecipazione e plusvalenza cessione partecipazioni (2.327.173) (2.260.723)
- maxiammortamento e iperammortamento (280.402) (205.847)
- ammortamento avviamento - (19.934)
- rivalutazione partecipazioni (110.238) -
- patent box (651.706) (475.444)
- utilizzo fondi rischi e oneri (137.165) (2.991)
- credito imposta ricerca e sviluppo (205.375) (207.024)
- altro (69.651) (220.045)
Maggiori imposte:
- ammortamenti indeducibili 163.685 272.629
- accantonamento a fondi 155.302 282.505
- sopravvenienze passive 21.579 2.002
- svalutazione partecipazioni 53.283 -
- svalutazione magazzino 84.031 17.377
- altri costi indeducibili 87.651 88.609
- altro 335.727 69.705

(valori in Euro) 2019 2018
- imposte witholding tax non utilizzate 586.897 365.495
Totale imposte sul reddito (IRES) 4.426.528 4.084.472
IRAP 1.040.774 796.566
Imposte anni precedenti 485.660 (1.603.718)
Fiscalità anticipata/differita (479.921) (473.650)
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 5.473.041 2.803.670

Nel dettaglio le imposte anni precedenti al 31 dicembre 2019 sono così composte:

(valori in Euro) 2019
Maggiore (Minore) IRES e IRAP per integrative anni imposta 2015-2017 68.810
Maggiore (Minore) IRES e IRAP anno imposta 2018 425.363
Altre imposte anni precedenti (8.513)
Imposte anni precedenti 485.660

Altre informazioni (nota 32)

Accordo su definizione calcolo contributo economico uso diretto beni immateriali

A dicembre 2018 la Società ha sottoscritto con la competente Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate (DRE) un accordo per la definizione del regime di tassazione agevolata del reddito d'impresa derivante dall'utilizzo diretto dei beni immateriali (patent box) con riferimento al periodo d'imposta 2015 e ai quattro periodi successivi.

Sempre nel mese di dicembre 2018, la Società ha presentato istanza di accesso alla procedura di accordo preventivo al fine di di includere nel calcolo dell'agevolazione per gli anni 2018 e 2019 anche i brevetti di cui è proprietaria, cui è seguita integrazione della documentazione nel mese di aprile 2019 evidenziando che tali beni sono complementari ai beni immateriali per i quali la Società ha siglato l'accordo. L'istanza di integrazione è ancora pendente presso il competente ufficio della DRE.

Infine, nel mese di Ottobre 2019 la Società ha presentato istanza di rinnovo dell'accordo concernente la procedura connessa all'utilizzo di beni immateriali per il periodo d'imposta 2020 ed ai quattro successivi. Anche questa istanza di integrazione è ancora pendente presso il competente ufficio della DRE.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il "Piano di performance share 2018-2022" approvato dall'Assemblea in data 07 settembre 2018 è un piano di incentivazione basato su strumenti finanziari del tipo "equity-settled" avente ad oggetto l'assegnazione gratuita a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società. Il piano è suddiviso in tre cicli di attribuzione rolling (vesting period), ciascuno di durata triennale per i

periodi 2018-2020, 2019-2021 e 2020-2022, al termine dei quali si procederà ad assegnare le azioni previa verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance ed in base alla data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Il primo vesting period fa riferimento al perido 2018-2020.

Il numero di azioni assegnate è subordinato al raggiungimento di obiettivi di performance basati su EBITDA Adjusted e Cash Conversion;gli obiettivi di performance sono tra loro indipendenti e saranno consuntivati in modo separato per ciasun vesting period. Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – il fair value delle assegnazioni determinato alla data di assegnazione applicando il metodo "Balck & Scholes" è rilevato a conto economico trai costi del personale/amministratori in quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione gratuita delle azioni e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.

In relazione a quanto descritto, nel conto economico dell'esercizio 2019 è stato rilevato un onere pari a 340 migliaia di Euro e pari importo è stato portato in aumento del patrimonio netto. Tale importo rappresenta la quota parte attribuibile all'esercizio 2019:

  • del primo ciclo 2018-2020 del piano per 306 migliaia di Euro, il cui fair value complessivo ammonta a 691 migliaia di Euro;
  • del secondo ciclo 2019-2021 del piano per 34 migliaia di Euro, il cui fair value complessivo ammonta a 855 migliaia di Euro.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea dei soci del 07 Settembre 2018 ha deliberato, fra l'altro, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione di acquistare e disporre azioni proprie al fine di:

  • adempiere a obblighi derivanti da piani di incentivazione azionaria e rivolti a membri degli organi di amministrazione e/o dipendenti della Società;
  • compiere azioni a sostegno della liquidità del mercato;
  • realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta conferimento o altro atto di disposizione delle azioni proprie che rientrano negli obiettivi di espansione della Società.

L'acquisto di azione proprie può avvenire in una o più volte fino ad un massimo non superiore a n. 5.000.000 di azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, nei limiti dell'utile distribuibile e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, per un periodo pari a 18 mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione.

Alla data di chiusura dell'esercizio la Società ha acquistato n. 83.335 azioni proprie per un valore complessivo di 807 migliaia di Euro.

Informativa di settore

L'IFRS 8 richiede che l'informativa di settore sia predisposta in modo da fornire le informazioni necessarie a consentire una valutazione della natura e degli effetti sul bilancio delle attività operate e dei contesti economici di riferimento. In base alla reportistica interna e alle attività societarie operative generatrici di ricavi e costi, i cui risultati sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in materia di allocazione delle risorse e di valutazione dei risultati, non sono stati identificati segmenti operativi diversi dal Gruppo nel suo complesso.

Compensi corrisposti agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con Responsabilità Strategica

A seguire si riepilogano i compensi, al netto degli oneri, corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, e ai Dirigenti con responsabilità strategica nel corso dell'esercizio:

(valori in Euro) 2019 2018
Amministratori
- Retribuzioni e compensi a breve termine 1.091.553 900.342
- Altri benefici non monetari 16.709 11.838
- Altri compensi (1) - 50.000
- Fair value di compensi basati su azioni 149.150 33.811
Totale compensi ad Amministratori 1.257.412 995.991
Sindaci
- Compensi fissi per la partecipazione a comitati 90.000 72.629
Totale compensi a Sindaci 90.000 72.629
Dirigenti con responsabilità strategica
- Retribuzioni e compensi a breve termine 889.660 932.106
- Altri benfici non monetari 22.894 24.110
- Altri compensi (1) - 138.000
- Fair value di compensi basati su azioni 150.688 34.207
- Indennità di fine carica o di cessazione del rapporto di lavoro (2) - 17.675
Totale compensi Dirigenti con responsabilità strategica 1.063.242 1.146.098

(1) L'importo comprende Una Tantum erogate

(2) Dato per cassa

Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, evidenzia i corrispettivi di competenza degli esercizi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione:

(valori in Euro) 2019 2018
Revisione contabile 194.510 151.480
Servizi attestazione 42.000 416.602
Altri Servizi - 10.196
Totale 236.510 578.278

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124 del 2017 - (Legge annuale per il mercato e la concorrenza)

La Società nel corso del 2019 non ha percepito alcuna sovvenzione, contributo, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, dalla pubblica amministrazione e dai soggetti così come definiti dall'Art. 35 della Legge 34 del 30.09.2019 che ha sostituito l'Art. 1 c, 125 Legge 124 del 2017.

Impegni, garanzie non risultanti dallo stato patrimoniale

Al 31 dicembre 2019 la Società ha in essere garanzie per complessivi 3.290 migliaia di Euro relativi a fideiussioni prestate di cui 134 migliaia di Euro in favore di controllate. La Società, a far data dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, al fine di limitare gli adempimenti amministrativi in capo ad alcune partecipate, si fa garante dei debiti verso terzi iscritti nei bilanci delle controllate Carel Deutschland GmbH e HygroMatik GmbH, come richiesto dalla disciplina locale nella fattispecie.

Società partecipate indirettamente

Di seguito il dettaglio delle partecipate possedute indirettamente al 31 dicembre 2019:

(valori in Euro) Sede Controllante Valuta
Controllate:
Carel Australia Pty. Ltd SYDNEY-AU Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd AUD
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd INR
MUMBAI-IN Carel France s.a.s.
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd JOHANNESBURG-ZA Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd ZAR
Carel HVAC&R Korea Ltd SEOUL-KR Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd KRW
Carel South East Asia Pte. Ltd. SINGAPORE-SG Carel Asia Ltd SGD
Carel Mexicana S.De.RL Guerra, Tlalpan-MX Carel Usa Llc MXN
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd
Carel (Thailand) CO Ltd BANGKOK-TH Carel Australia Pty. Ltd THB
Carel Ukraine Llc Kiev-UA Alfaco Polska Sp.z.o.o. UAH
Enersol Inc Beloeil (Quebec)-CA Carel Usa Llc CAD

Operazioni con parti correlate

Al fine di soddisfare l'esigenza informativa prevista dall' Art. 2427 comma 1 punto 22 bis del Codice Civile, si precisa che:

  • a. le operazioni infragruppo e con parti correlate, intervenute nel corso dell'esercizio, hanno dato luogo
    • a rapporti di natura commerciale, finanziaria o di

consulenza e sono state eseguite, alle condizioni di mercato, nell'interesse economico delle singole società partecipanti alle operazioni;

b. i tassi di interesse e le condizioni applicate (attive e passive) nei rapporti finanziari tra le varie società sono in linea con le condizioni di mercato.

Società partecipate indirettamente

Di seguito il dettaglio delle partecipate possedute indirettamente al 31 dicembre 2019:

Quota indiretta Risultato dell'esercizio (Euro) Patrimonio netto (Euro) Capitale sociale (in valuta)
100,00% 271.438 2.834.902 100
99,99%
0,01% 51.285 798.280 1.665.340
100,00% 156.457 1.300.208 4.000.000
100,00% 120.867 360.792 550.500.000
100,00% 59.631 249.700 100.000
100,00% 47.299 989.093 12.441.149
79,994%
0,006% 138.956 1.774.666 10.000.000
100,000% (90.855) (72.398) 700.000
100,000% 36.055 363.017 100

Nelle tabelle di seguito riportate, è fornito il dettaglio per società degli importi riguardanti le transazioni economiche avvenute nel corso dell'esercizio e dei saldi patrimoniali in essere al 31 dicembre 2019.

Rapporti finanziari e commerciali Rapporti economici

Crediti finanziari Crediti comm.
li/ diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.li/
diversi
Controllate
C.R.C S.r.l. 501.584 152.756 - 51.057
Recuperator S.p.A - 36.716 - -
Carel U.K. Ltd - 1.249.590 1.271.363 54.071
Carel France s.a.s. 170.476 1.345.547 - 73.787
Carel Asia Ltd - 1.203.439 - 18.829
Carel Sud America Instrumentacao Eletronica Ltda - 567.038 - 33.439
Carel Usa Llc 1.135.026 2.442.734 - 114.957
Carel Australia Pty. Ltd - 19.485 - 90.933
Carel Deutschland GmbH - 2.338.715 1.956.251 14.078
Carel Electronic (Suzhou) Co Ltd - 1.864.538 - 2.675.206
Carel Controls Iberica S.L. - 841.450 700.158 1.648
Carel ACR Systems India (Pvt) Ltd - 474.389 - 122.551
Carel Controls South Africa (Pty) Ltd - 5.250 - 1.104
Carel Rus Llc - - - 362.010
Carel Korea Ltd - 123.945 - 69.941
Carel Nordic AB - 487 - 251.230
Carel Japan Co. Ltd - 10.819 - 2.797
Carel Mexicana S.De.RL - 57.573 - 4.161
Carel Middle East DWC Llc - 37.005 - 143.383
Alfaco Polska Sp.z.o.o. 1.596.263 1.179.254 - 11.246
Carel Adriatic d.o.o. - 762.739 739.499 4.708.221
HygroMatik GmbH 609.557 - - -
Totale Controllate 4.012.906 14.713.469 4.667.271 8.804.649
Collegate
Arion S.r.l. 160.000 - - -
Totale Collegate 160.000 - - -
Controllate da controllanti
Eurotest Laboratori S.r.l. - 10.662 - 82.938
Arianna S.p.A. - 5.825 - -
Nastrificio Victor S.p.A. - - - 12.798

Nelle tabelle di seguito riportate, è fornito il dettaglio per società degli importi riguardanti le transazioni economiche

avvenute nel corso dell'esercizio e dei saldi patrimoniali in essere al 31 dicembre 2019.

Rapporti finanziari e commerciali Rapporti economici

Vendita
prodotti
Vendita
servizi
Altri ricavi Acquisti
di beni e
materiali
Acquisto
servizi
Altri
acquisti
Proventi da
partecipazioni
Proventi
finanziari
Costi e oneri
finanziari
272.632 97.000 2.864 57.101 1.485 - - 1.584 -
- 140.000 1.716 3.993 - -
8.499.459 37.024 145.355 - 211.374 879.559 - 4.481
11.129.183 30.000 151.486 - - 73.255 1.000.000 49 4.789
5.008.476 17.773 7.374 37.627 40.980 - - - -
1.499.659 76.899 252 171.433 158.672 - -
9.169.350 321.444 648.041 93.932 410.656 - - 33.195
- - - 9.930 - 235.266 - -
18.965.418 35.525 350.234 391.301 14.160 - 2.500.000 - 20.346
4.093.689 695.883 1.155.334 12.380.906 380.831 526 4.799.760 - -
7.742.349 37.269 14.346 232 2.753 - 500.000 - 5.667
699.910 - 1.205 3.025 389.561 - - -
- 5.250 - - 697 - - -
5.300 - - - 1.161.257 - 396.000 -
498.660 58.051 162 69.353 - - - -
2.243 - 1.557 - 954.595 - - -
164.032 86 - 2.625 - - - -
466.909 567 - 4.137 - - - -
2.182 145.043 435 1.679 475.551 2.000 - -
5.047.187 1.306 2.704 - 19.548 2.530 - 28.667
2.967.049 280.000 349.191 21.471.050 30.132 11.416 - 61.814 106
6.303 15.750 9.662 194.122 - - - 29.172
76.239.990 1.994.870 2.841.918 34.892.446 4.252.252 324.993 10.075.319 154.481 35.389
197 - 611 1.147.221 - - - -
197 - 611 1.147.221 - - - -
150 34.600 2.562 - 257.530 3.990 - - 114
465 5.000 - - - - - -

Acquisti di beni e materiali

Crediti finanziari Crediti comm.
li/ diversi
Debiti
finanziari
Debiti comm.li/
diversi
Panther S.r.l. - - - 1.618
Totale Controllate da controllanti - 16.487 - 97.354
Correlate
RN Real Estate S.r.l. - 3.050 2.070.181 95.107
Altre correlate minori - - - 16.506
Totale Correlate - 3.050 2.070.181 111.613
TOTALE 4.172.906 14.733.006 6.737.452 9.013.616

Rapporti finanziari e commerciali Rapporti economici

Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Nel mese di Febbraio 2020 anche in Italia si è diffusa l'emergenza epidemiologica COVID-19 (coronavirus) che dall'inizio dell'anno ha colpito alcune zone della Cina cui sono seguite delle restrizioni imposte dalle autorità cinesi in tutto il paese per gli accadimenti connessi che hanno comportato uno stop produttivo per una settimana presso lo stabilimento della partecipata cinese. Il Gruppo ha prontamente reagito trasferendo parte delle produzioni previste nel periodo ad altri plants sebbene, ad oggi, il plant cinese stia rapidamente tornando alla piena operatività.

In Italia la diffusione del virus, ha comportato a partire dal 26 marzo con termine attualmente previsto al 3 aprile il fermo della produzione degli stabilimenti di Brugine (dove opera la Società) in ottemperanza alle nuove misure restrittive imposte dal Governo.

Tutti gli altri plant produttivi, situati in Croazia, Nord America, Sud America e Germania sono pienamente operativi; attualmente non si registrano significative interruzioni nei trasferimenti delle merci tra plants, verso le filiali commerciali e ai clienti finali. Alla data odierna il Gruppo ha in corso attività volte all'incremento della produzione in Croazia ed in Cina per sopperire al fermo del plant di Brugine.

Alla data del presente documento la Società dispone di un'adeguata liquidità, in linea con quella di fine esercizio, tale da garantire una certa flessibilità nel caso in cui lo scenario macroeconomico dovesse deteriorarsi, rischio che si ritiene comunque mitigato dalla diversificazione geografica e di settore in cui opera il Gruppo.

Tuttavia il perdurare della diffusione del virus a livello mondiale e le stringenti misure adottate da tutti i governi per contrastarne l'ulteriore diffusione stanno incidendo sulle prospettive di crescita macroeconomica futura con probabili ricadute sullo scenario interno italiano ed internazionale.

Tali fattori sono stati considerati come eventi che non comportano rettifiche sui saldi di bilancio (non adjusting events) - ai sensi dello IAS 10 § 21.

Gli Amministratori stanno costantemente monitorando tali fattori di incertezza e, in via precauzionale, hanno elaborato un piano di mitigazione dei rischi che prevede l'attenzione agli approvvigionamenti strategici, l'accurata valutazione di spese e investimenti e il frequente monitoraggio degli incassi. Tuttavia allo stato attuale non è possibile prevedere l'evoluzione di tale fenomeno e le conseguenze che avrà sullo scenario macroeconomico né è possibile determinare gli eventuali impatti che possano dar luogo a rettifiche dei valori iscritti delle attività e delle passività della Società.

In particolare tali fattori di incertezza potrebbero influenzare principalmente, ma non esclusivamente,

Rapporti economici
Proventi
Costi e oneri
finanziari
finanziari
Proventi da
partecipazioni
Altri
acquisti
Acquisto
servizi
Acquisti
di beni e
materiali
Altri ricavi Vendita
servizi
Vendita
prodotti
- - - - 5.274 - - -
-
114
- 3.990 257.530 41.246 2.562 39.600 615
-
10.894
- 1.680 - - 9.348 5.000 -
- - 10.211 42.287 3.177 1.606 - -
-
10.894
- 11.891 42.287 3.177 10.954 5.000 -
154.481
46.397
10.075.319 340.874 4.552.069 36.084.090 2.856.045 2.039.470 76.240.802

Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio le poste di bilancio soggette a valutazione per la cui descrizione si rimanda al paragrafo "Utilizzo di stime" delle Note Esplicative, evidenziando peraltro che, sebbene le turbolenze sui mercati finanziari, conseguenti all'emergenza sopra descritta, abbiano fatto registrare un brusco e generalizzato calo delle quotazioni dei titoli azionari che hanno comportato una significativa riduzione del valore di borsa delle azioni della Società rispetto al 31 dicembre 2019, il valore attuale risulta superiore sia ai valori impliciti nel patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019, sia ai valori di primo collocamento del titolo e supporta ampiamente i valori di carico contabile delle attività nette della Società.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Convocazione dell'assemblea e proposta di destinazione dell'utile di esercizio

Signori Azionisti,

il bilancio della CAREL INDUSTRIES S.p.A. al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile di 22.708.460 Euro.

Si segnala che:

  • la Riserva Legale ha raggiunto il limite previsto all'articolo 2430 c.c.;
  • i differenziali di cambio attivi non realizzati alla chiusura dell'esercizio eccedono quelli passivi per 117.257 Euro e pertanto si rende necessario adeguare la riserva non distribuibile ai sensi dell'art. 2426 n 8-bis di pari ammontare;
  • i costi di sviluppo non ammortizzati al 31 dicembre 2019 ammontano a 7.711.976 Euro e pertanto ai sensi dell'art. 2426 n. 5 del c.c. fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Vi invitiamo ad approvare il bilancio e a destinare l'utile di esercizio come segue:

  • accantonare l'importo di 89.901 Euro a "Riserva utili su cambi non realizzati" non distribuibile;
  • agli azionisti a titolo di dividendo l'importo di 0,12 Euro per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Il valore complessivo dell'ammontare dei dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 05 marzo 2020 (n. 99.916.665) è stimato in 11.989.999,80 Euro;
  • di mettere in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, il dividendo di 0,12 Euro per azione con data di stacco cedola il 24 giugno 2020, con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell'art. 83-terdecies del TUF, il 25 giugno 2020 e con data di pagamento il 26 giugno 2020;
  • destinare l'utile residuo a riserva straordinaria.

Amministratore Delegato

________________________________ Francesco Nalini

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/1998 e dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. I sottoscritti Francesco Nalini, Amministratore Delegato, e Giuseppe Viscovich, Dirigente Preposto alla redazione di documenti contabili societari della CAREL INDUSTRIES S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
    1. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo da segnalare.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui il Gruppo è esposto.

________________________________ ________________________________

Brugine, 05 marzo 2020

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di documento societari

Francesco Nalini Giuseppe Viscovich

Allegati al Bilancio Separato

al 31 dicembre 2019

Relazione della Società di Revisione al Bilancio Separato

Deloitte & Touche S.p.A. Via N. Tommaseo,78/C int.3 35131 Padova Italia

Tel: +39 049 7927911 Fax: +39 049 7927979 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Carel Industries S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio d'esercizio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Non ci sono aspetti chiave della revisione contabile da comunicare nella presente relazione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Gruppo CAREL INDUSTRIES Bilancio Separato al 31 dicembre 2019 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Carel Industries S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

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Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Carel Industries S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Carel Industries S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Carel Industries S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Cristiano Nacchi Socio

Padova, 27 marzo 2020

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio Separato

Gruppo CAREL INDUSTRIES Bilancio Separato al 31 dicembre 2019

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