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Datalogic

Annual Report Mar 30, 2020

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2019 1 31 dicembre 2019

GRUPPO DATALOGIC

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA GRUPPO DATALOGIC

Struttura del gruppo pag. 3
Composizione degli organi sociali pag. 4
Relazione sulla gestione pag. 5
Prospetti contabili consolidati pag. 29
Note illustrative ai prospetti contabili consolidati pag. 36

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE DATALOGIC S.p.A

Prospetti contabili pag. 94
Note illustrative ai prospetti contabili pag. 101

Allegati pag. 141

Area di consolidamento

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Elenco Partecipazioni Datalogic S.p.A.

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ('forward‐looking statement'), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Datalogic Real Esta
Datalogic Rea
Informatics Holdings,
Wasp Barcode
Technologies,
Inc. (100%)
Ltd. (100%)
Datalogic s.r.l. UK Datalogic s.r.l. Merkezi
(Succursale en France)
Datalogic s.r.l. Ireland
Datalogic s.r.l. Benelux
[Spolka z ograniczona
odpowiedzialnoscia]
Sucursal en España
oddzial w Polsce
Datalogic s.r.l.
Datalogic s.r.I.
Datalogic s.r.l.
Datalogic s.r.I.
Italian Filial
ıtalya İstanbul merkez Subesi
Eastern Europe GmbH
Niederlassung Central
osoby pre Slovensko
Datalogic Scanning
Organizačná zložka
Datalogic s.r.l.
Datalogic s.r.l.
Incorporated in
Datalogic s.r.l.
Bologna Italy
zahraničnej
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Europe
Datalogic S.p.A. Datalogic s.r.l.
(100%)
53,9%
Datalogic IP Tech s.r.l.
46,1%
Hungary Kft.
LIC (100%)
Datalogic
Datalogic
Vietnam
(100%)
Pty, Ltd. (100%)
Datalogic
Australia
Pacific Pte. Ltd
(Japan Branch)
Singapore Asia
Singapore Asia
Pacific Pte. Ltd
Datalogic
Datalogic
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(KOREA)
Asia Pacific
Singapore
Datalogic
Pte, Ltd.
(100%)
Shangai branch
Automation Co.
(Shenzhen)
Industrial
Datalogic
Datalogic (Shenzhen)
Automation Co., Ltd.
litd
Industrial
(100%)
Suzhou Mobydata
Smart System Co.
Ltd (51%)
CAEN RFID s.r.I.
R4i S.r.I.
(20%)
(20%)
00,001%
S. de R.L. de C.V. 0,196
Technologias
de Mexico
Datalogic
Datalogic USA Inc.
Solution Net
Datalogic do
Systems Inc.
Brasil Ltda.
(100%)
(100%)
ਰੇਰੇ ਹੋਰੇ ਹੋਰੇ ਕੇ ਉਹ
99.9%
Datasensor GmbH
Specialvideo S.r.L.
Automation AB
(Sweden) (20%)
Datalogic
(30%)
(40%)
IP TECH
11153731
OTHER
ITALY/EMEA
AMERICAS
APAC
- Legal Identity
- -Bronch

STRUTTURA DEL GRUPPO

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Angelo Busani Consigliere indipendente Roberto Lancellotti Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Pietro Todescato Consigliere esecutivo Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente e Lead Independent Director

Collegio Sindacale (3)

Salvatore Fiorenza Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Ines Gandini Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo

Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione sulla Gestione

GRUPPO DATALOGIC

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2019 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, neisettori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico‐finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2019 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente:

31.12.2019 % sui
Ricavi
31.12.2018 % sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Ricavi 612.486 100,0% 631.015 100,0% (18.529) ‐2,9% ‐5,3%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
94.990 15,5% 105.549 16,7% (10.559) ‐10,0% ‐8,9%
Risultato operativo (EBIT) 65.471 10,7% 83.517 13,2% (18.046) ‐21,6% ‐19,7%
Utile/(Perdita) del periodo 50.281 8,2% 62.210 9,9% (11.929) ‐19,2% ‐16,5%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 13.364 23.843 (10.479)

Nell'esercizio 2019 i ricavi risultano pari a 612,5 milioni di Euro segnando una flessione del 2,9% rispetto al precedente esercizio, l'EBITDA diminuisce del 10,0% a 95,0 milioni di Euro, portando l'EBITDA margin al 15,5% (16,7% al 31 dicembre 2018).

Nel corso del 2019 si conferma la crescita in Nord America (+6,6%), che compensa parzialmente il rallentamento nelle aree APAC (‐19,6%) e EMEAI (‐ 4,7%) e Latin America (‐2,5%).

L'utile netto è pari a 50,3 milioni di Euro (62,2 milioni di Euro nello stesso periodo del 2018). L'incidenza sui ricavi passa dal 9,9% all'8,2%.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre è positiva per 13,4 milioni di Euro ed ha registrato un decremento di 10,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 (in cui era positiva per 23,8 milioni di Euro). Al netto dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, a seguito del quale sono state iscritte attività per beni in diritto d'uso per 9,8 milioni di Euro e passività finanziare per 10,1 milioni di Euro, la posizione finanziaria netta risulta in linea con l'esercizio precedente.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management utilizza alcuni indicatori di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON‐GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015,si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto.

Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/Perdita del periodo al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei costi/ricavi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma delle Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.
  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri a breve termine.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta) o Indebitamento Finanziario Netto: tale indicatore è calcolato conformemente alla Comunicazione Consob n.15519 del 28 luglio 2006, includendo anche le "Altre attività finanziarie" rappresentate da investimenti temporanei di liquidità e le passività finanziarie per leasing operativi a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL PERIODO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche del periodo in corso confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione Var. %
Ricavi 612.486 100,0% 631.015 100,0% (18.529) ‐2,9%
Costo del venduto (319.366) ‐52,1% (325.064) ‐51,5% 5.698 ‐1,8%
Margine lordo di contribuzione 293.120 47,9% 305.951 48,5% (12.831) ‐4,2%
Spese di Ricerca e Sviluppo (59.272) ‐9,7% (61.920) ‐9,8% 2.648 ‐4,3%
Spese di Distribuzione (120.789) ‐19,7% (112.225) ‐17,8% (8.564) 7,6%
Spese Amministrative e Generali (44.149) ‐7,2% (43.156) ‐6,8% (993) 2,3%
Altri (oneri) e proventi 4.177 0,7% 1.732 0,3% 2.445 141,2%
Totale costi operativi ed altri oneri (220.033) ‐35,9% (215.569) ‐34,2% (4.464) 2,1%
Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti (2.759) ‐0,5% (2.260) ‐0,4% (499) 22,1%
Ammortamenti derivanti da acquisizioni (4.857) ‐0,8% (4.605) ‐0,7% (252) 5,5%
Risultato operativo (EBIT) 65.471 10,7% 83.517 13,2% (18.046) ‐21,6%
Risultato della gestione finanziaria (1.890) ‐0,3% (2.938) ‐0,5% 1.048 ‐35,7%
Utile/(Perdite) su cambi (1.347) ‐0,2% (2.730) ‐0,4% 1.383 ‐50,7%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 62.234 10,2% 77.849 12,3% (15.615) ‐20,1%
Imposte (11.953) ‐2,0% (15.639) ‐2,5% 3.686 ‐23,6%
Utile/(Perdita) del periodo 50.281 8,2% 62.210 9,9% (11.929) ‐19,2%
Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti (2.759) ‐0,5% (2.260) ‐0,4% (499) 22,1%
Ammortamenti e svalutazioni Imm. Materiali (16.756) ‐2,7% (10.580) ‐1,7% (6.176) 58,4%
Ammortamenti e svalutazioni Imm. Immateriali (10.004) ‐1,6% (9.192) ‐1,5% (812) 8,8%
Margine operativo lordo (EBITDA) 94.990 15,5% 105.549 16,7% (10.559) ‐10,0%

I ricavi consolidati ammontano a 612,5 milioni di Euro, in flessione del 2,9% rispetto a 631,0 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

Si riporta nella seguente tabella la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nel 2019 confrontati con l'esercizio precedente.

31.12.2019 % 31.12.2018 (**) % Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Italia 47.955 7,8% 53.031 8,4% (5.076) ‐9,6% ‐10,5%
EMEAI (escluso Italia) 261.608 42,7% 271.755 43,1% (10.146) ‐3,7% ‐5,0%
Totale EMEAI (*) 309.563 50,5% 324.786 51,5% (15.223) ‐4,7% ‐5,9%
Nord America 219.420 35,8% 205.902 32,6% 13.518 6,6% 1,5%
Latin America 16.131 2,6% 16.545 2,6% (414) ‐2,5% ‐4,3%
APAC (*) 67.371 11,0% 83.781 13,3% (16.410) ‐19,6% ‐20,1%
Ricavi totali 612.486 100,0% 631.015 100,0% (18.529) ‐2,9% ‐5,3%

(*) EMEAI: Europa, Middle East, India e Africa; APAC: Asia & Pacific incluso Cina.

(**) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente per riflettere le nuove allocazioni dei ricavi.

Nel 2019 si registra una crescita del 6,6% in Nord America, mentre si registra un rallentamento nell'area APAC in diminuzione del 19,6%. La performance dell'area EMEAI risulta in flessione complessivamente del 4,7%.

Il margine lordo di contribuzione è pari a 293,1 milioni di Euro e diminuisce del 4,2% rispetto a 306,0 milioni di Euro realizzati nell'esercizio precedente. L'incidenza sui ricavi è diminuita di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2018, passando dal 48,5% del 2018 al 47,9% del 2019. Al netto dell'effetto cambi, l'incidenza sui ricavi del margine lordo di contribuzione rimane invariata rispetto all'anno precedente a 48,5% grazie alla produttività e al lancio di nuovi prodotti che hanno permesso di compensare l'effetto negativo indotto dal calo dei volumi.

I costi operativi ed gli altri oneri, pari a 220,0 milioni di Euro, sono in aumento del 2,1% rispetto a 215,6 milioni di Euro del precedente esercizio ed aumentano di 1,7 punti percentuali come incidenza sul fatturato, passando dal 34,2% al 35,9%. Si evidenzia in particolare un incremento delle Spese di Distribuzione in crescita del 7,6% a 120,8 milioni di Euro con un'incidenza del 19,7% sui ricavi rispetto al 17,8% registrato nel 2018, nel quale gli investimenti nel rafforzamento delle organizzazioni commerciali non avevano inciso per l'intero esercizio.

Le spese di Ricerca e Sviluppo pari a 59,3 milioni di Euro (61,9 milioni di Euro nel corso del 2018) rimangono sostanzialmente invariate in termini di incidenza percentuale sui ricavi. Nel corso del 2019 la spesa complessiva in Ricerca e Sviluppo, al lordo degli investimenti, aumenta del 2,1% rispetto all'esercizio precedente, passando da 63,4 milioni di Euro a 64,7 milioni di Euro raggiungendo un'incidenza percentuale sul fatturato del 10,6%, in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo in materia di innovazione.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 95,0 milioni di Euro (105,5 milioni di Euro nel 2018), registra una flessione dell'1,2% in termini di incidenza sui ricavi (‐0,6% a cambi costanti) attestandosi al 15,5% rispetto al 16,7% registrato nel corso del 2018. L'andamento della marginaltà registrato nell'esercizio riflette l'incremento degli investimenti nelle strutture commerciali, parzialmente compensati dall'effetto dell'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16, che ha determinato la contabilizzazione di maggiori ammortamenti e minori costi per canoni di noleggio e affitti rispettivamente per 4,6 milioni di Euro e 4,6 milioni di Euro.

Il Risultato Operativo (EBIT)si attesta a 65,5 milioni di Euro rispetto a 83,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi che passa al 10,7% dal 13,2% del 2018.

GESTIONE FINANZIARIA

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari (415) (1.685) 1.270
Differenze cambio (1.347) (2.730) 1.383
Spese bancarie (1.246) (1.474) 228
Altri (229) 221 (450)
Totale Gestione Finanziaria netta (3.237) (5.668) 2.431

La gestione finanziaria netta, negativa per 3,2 milioni di Euro, registra un miglioramento di 2,4 milioni di Euro, grazie all'andamento favorevole delle differenze cambio, negative per 1,3 milioni di Euro (negative per 2,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018) ed al risultato positivo derivante dagli investimenti di liquidità.

L'utile netto risulta pari a 50,3 milioni di Euro (62,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2018), registrando una flessione dell'1,7% in termini di incidenza percentuale sui ricavi passando dal 9,9% all'8,2%.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata al più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse aisettori e valutarne irisultati. Coerentemente con l'esercizio precedente isettori operativi sono individuati nelle seguenti divisioni:

  • Datalogic che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore;
  • Solution Net Systems specializzata nella fornitura ed installazione di soluzioni integrate dedicate al settore postale e ai centri di distribuzione del settore Retail;
  • Informatics attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

Le seguenti tabelle evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'EBITDA divisionali conseguiti nell'esercizio 2019 con l'esercizio 2018:

31.12.2019 % 31.12.2018 % Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 568.128 92,8% 585.724 92,8% (17.596) ‐3,0% ‐5,2%
Solution Net Systems 29.064 4,7% 28.320 4,5% 744 2,6% ‐2,6%
Informatics 18.736 3,1% 19.586 3,1% (850) ‐4,3% ‐9,3%
Rettifiche infrasettoriali (3.442) (2.615) (827)
Ricavi totali 612.486 100,0% 631.015 100,0% (18.529) ‐2,9% ‐5,3%
31.12.2019 % sui ricavi 31.12.2018 % sui ricavi Variazione %
Datalogic 90.581 15,9% 102.097 17,4% (11.516) ‐11,3%
Solution Net Systems 2.911 10,0% 2.939 10,4% (28) ‐1,0%
Informatics 1.507 8,0% 669 3,4% 838 125,3%
Rettifiche (9) (156) 147
EBITDA totale 94.990 15,5% 105.549 16,7% (10.559) ‐10,0%

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato nel corso del 2019 un fatturato di 568,1 milioni di Euro in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018 (‐3%), con un andamento positivo nel Nord America, che compensano parzialmente la flessione di EMEAI, APAC e Latin America.

L'EBITDA della divisione è pari a 90,6 milioni di Euro ed è diminuito dell'11,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un'incidenza sul fatturato pari al 15,9% (17,4% al 31 dicembre 2018). Al netto dell'effetto cambio l'EBITDA margin della divisione si attesta al 16,5%, peggiorando dello 0,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Diseguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:

31.12.2019 % 31.12.2018 (*) % Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Retail 265.672 46,8% 278.025 47,5% (12.353) ‐4,4% ‐7,1%
Manufacturing 157.356 27,7% 169.876 29,0% (12.519) ‐7,4% ‐8,6%
Transportation & Logistic 75.049 13,2% 68.565 11,7% 6.483 9,5% 6,6%
Healthcare 20.004 3,5% 20.093 3,4% (90) ‐0,3% ‐3,2%
Channel (Unallocated) (**) 50.047 8,8% 49.164 8,4% 883 1,8% 0,4%
Ricavi totali 568.128 100% 585.724 100,0% (17.596) ‐3,0% ‐5,2%

(*) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente in seguito alla riallocazione dei ricavi ai diversi settori operativi.

(**) Il settore Channel (Unallocated) include i ricavi non direttamente attribuibili ai 4 settori identificati.

RETAIL

Il settore Retail registra un decremento del 4,4% rispetto allo scorso anno con un rallentamento in EMEAI a causa dei significativi roll‐outs degli scanner da banco avvenuti nei due anni precedenti. America ed APAC risultano invece in crescita.

MANUFACTURING

Il settore Manufacturing ha subito un decremento del 7,4% rispetto allo scorso anno. Il rallentamento dei mercati automotive in EMEA e consumer electronics in Cina è stato compensato parzialmente dalla crescita a doppia cifra del mercato Nord Americano.

TRANSPORTATION & LOGISTICS

Il settore Transportation & Logistics ha registrato una buona crescita, pari al 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, trainato da una performance molto positiva in Nord America e in EMEAI.

HEALTHCARE

Il settore Healthcare rimane costante rispetto al 2018 trainato dalle vendite in Nord America e in EMEAI.

In leggera crescita le vendite tramite canale distributivo soprattutto alla piccola e media clientela.

DIVISIONE SOLUTION NET SYSTEMS

La Divisione Solution Net Systems ha registrato, nel corso del 2019, ricavi per 29,1 milioni di Euro, in aumento del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2018, principalmente per effetto della stagionalità di alcune commesse. L'EBITDA della divisione è pari a 2,9 milioni di Euro, con un'incidenza sul fatturato pari al 10% rispetto al 10,4% del 2018.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato un fatturato di 18,7 milioni di Euro nel 2019, in diminuzione del 4,3% rispetto ai al 2018. L'EBITDA della divisione è positivo per 1,5 milioni di Euro (positivo per 0,7 milioni di Euro nello stesso periodo del 2018) in miglioramento grazie all'aumento delle vendite di servizi e al passaggio ad un modello 'Software as a Service'.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO DEL QUARTO TRIMESTRE

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economici del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2019 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente:

4° trimestre
2019
% sui
Ricavi
4° trimestre
2018
% sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Ricavi 151.114 100,0% 164.927 100,0% (13.813) ‐8,4% ‐9,7%
Margine operativo lordo
(EBITDA)
21.690 14,4% 28.004 17,0% (6.314) ‐22,5% ‐22,8%
Risultato operativo (EBIT) 13.454 8,9% 22.441 13,6% (8.987) ‐40,0% ‐40,2%
Utile/(Perdita) del periodo 10.603 7,0% 18.632 11,3% (8.029) ‐43,1% ‐43,2%

Nel quarto trimestre 2019 i ricavi diminuiscono dell'8,4% attestandosi a 151,1 milioni di Euro, l'EBITDA diminuisce del 22,5% a 21,7 milioni di Euro, portando l'EBITDA margin al 14,4%, in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (17,0%).

L'utile netto del trimestre risulta pari a 10,6 milioni di Euro (18,6 milioni di Euro nel 2018). L'incidenza sui ricavi passa dall'11,3% al 7,0%.

RISULTATI ECONOMICI DIVISIONALI DEL QUARTO TRIMESTRE

Le seguenti tabelle evidenziano il confronto dei Ricavi e dell'EBITDA divisionali conseguiti nel quarto trimestre 2019 con lo stesso periodo del 2018:

4° trimestre
2019
% 4° trimestre
2018
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Datalogic 139.565 92,4% 154.642 93,8% (15.077) ‐9,7% ‐10,9%
Solution Net Systems 7.323 4,8% 5.897 3,6% 1.426 24,2% 20,5%
Informatics 5.053 3,3% 4.985 3,0% 68 1,4% ‐1,6%
Rettifiche (827) (597) (230)
Ricavi totali 151.114 100,0% 164.927 100,0% (13.813) ‐8,4% ‐9,7%
4° trimestre
2019
% sui ricavi 4° trimestre
2018
% sui ricavi Variazione %
Datalogic 20.167 14,4% 28.569 18,5% (8.402) ‐29,4%
Solution Net Systems 721 9,8% (679) ‐11,5% 1.400 n.a.
Informatics 819 16,2% 205 4,1% 614 299,5%
Rettifiche (17) 2,1% (91) 15,2% 74
EBITDA totale 21.690 14,4% 28.004 17,0% (6.314) ‐22,5%

La seguente tabella evidenzia la ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo conseguiti nel quarto trimestre 2019 confrontati con lo stesso periodo del 2018:

4° trimestre
2019
% 4° trimestre
2018 (**)
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Italia 11.085 7,3% 12.894 7,8% (1.809) ‐14,0% ‐14,9%
EMEAI (escluso Italia) 64.515 42,7% 70.937 43,0% (6.422) ‐9,1% ‐11,5%
Totale EMEAI (*) 75.600 50,0% 83.831 50,8% (8.231) ‐9,8% ‐12,0%
Nord America 55.130 36,5% 53.034 32,2% 2.096 4,0% 1,7%
Latin America 5.301 3,5% 6.015 3,6% (716) ‐11,9% ‐11,2%
APAC (*) 15.083 10,0% 22.047 13,4% (6.964) ‐31,6% ‐27,5%
Ricavi totali 151.114 100,0% 164.927 100,0% (13.813) ‐8,4% ‐9,7%

(*) EMEAI: Europa, Middle East, India e Africa; APAC: Asia & Pacific incluso Cina.

(**) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente per riflettere le nuove allocazioni dei ricavi.

DIVISIONE DATALOGIC

La divisione Datalogic ha registrato nel quarto trimestre 2019 un fatturato di 139,6 milioni di Euro in diminuzione (‐ 9,7%) rispetto allo stesso periodo del 2018, con un andamento positivo in Nord America.

L'EBITDA della divisione, che registra un decremento del 29,4% rispetto allo stesso trimestre del 2018, è pari a 20,2 milioni di Euro, mentre l'incidenza sui ricavi passa al 14,4% dal 18,5% del quarto trimestre del 2018.

Di seguito si riporta il dettaglio dei ricavi della Divisione Datalogic distinto per settore di business:

4° trimestre
2019
% 4° trimestre
2018 (*)
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Retail 67.832 48,6% 75.358 48,7% (7.527) ‐10,0% ‐11,1%
Manufacturing 39.238 28,1% 44.606 28,8% (5.367) ‐12,0% ‐13,1%
Transportation & Logistic 16.816 12,0% 18.998 12,3% (2.184) ‐11,5% ‐12,6%
Healthcare 4.992 3,6% 6.525 4,2% (1.532) ‐23,5% ‐24,5%
Channel (Unallocated) (**) 10.688 7,7% 9.155 5,9% 1.533 16,7% 15,3%
Ricavi totali 139.565 100% 154.642 100,0% (15.077) ‐9,7% ‐10,9%

(*) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente in seguito alla riallocazione dei ricavi ai diversi settori operativi.

(**) Il settore Channel (Unallocated) include i ricavi non direttamente attribuibili ai 4 settori identificati.

RETAIL

Il settore Retail registra un decremento del 10,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un rallentamento in EMEAI e in APAC; in America si registra un trend di crescita.

MANUFACTURING

Il settore Manufacturing ha registrato un decremento del 12,0% rispetto al quarto trimestre dello scorso anno. Il rallentamento ha coinvolto tutte le aree geografiche, in particolare, in APAC, a causa della flessione del mercato consumer electronics in Cina.

TRANSPORTATION & LOGISTICS

Il settore Transportation & Logistics ha registrato un decremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 in tutte le aree geografiche.

HEALTHCARE

Ilsettore Healthcare registra un decremento del 23,5% rispetto al quarto trimestre 2018, in tutte le aree geografiche.

Le vendite tramite canale distributivo soprattutto alla piccola e media clientela registrano un incremento rispetto al quarto trimestre del 2018 in tutte le aree geografiche ad eccezione dell'APAC.

DIVISIONE SOLUTION NET SYSTEMS

La Divisione Solution Net Systems ha registrato ricavi per 7,3 milioni di Euro, in aumento del 24,2%, rispetto al quarto trimestre 2018 grazie all'estensione di alcuni contratti in corso. L'EBITDA della divisione è pari a 0,7 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato pari al 9,8% rispetto al ‐11,5% del quarto trimestre 2018.

DIVISIONE INFORMATICS

La Divisione Informatics ha registrato, nel quarto trimestre, un fatturato di 5 milioni di Euro, in aumento dell'1,4% rispetto al quarto trimestre 2018. L'EBITDA della divisione è positivo per 0,8 milioni di Euro in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2018 (0,2 milioni di Euro).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2019 confrontate con il 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 50.471 44.506 5.965 13,4%
Avviamento 186.126 181.149 4.977 2,7%
Immobilizzazioni Materiali 99.355 77.995 21.360 27,4%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 10.241 9.397 844 9,0%
Altre Attività immobilizzate 44.906 56.665 (11.759) ‐20,8%
Capitale Immobilizzato 391.099 369.712 21.387 5,8%
Crediti Commerciali 78.203 90.439 (12.236) ‐13,5%
Debiti commerciali (106.029) (117.139) 11.110 ‐9,5%
Rimanenze 102.921 95.826 7.095 7,4%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 75.095 69.126 5.969 8,6%
Altre Attività Correnti 49.345 41.855 7.490 17,9%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (78.219) (78.037) (182) 0,2%
Capitale Circolante Netto (CCN) 46.221 32.944 13.277 40,3%
Altre Passività non correnti (34.571) (37.829) 3.258 ‐8,6%
TFR (7.026) (6.541) (485) 7,4%
Fondi per rischi non correnti (4.916) (6.320) 1.404 ‐22,2%
Capitale investito netto (CIN) 390.807 351.966 38.841 11,0%
Patrimonio netto (404.171) (375.809) (28.362) 7,5%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 13.364 23.843 (10.479) ‐44,0%

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2019 è pari a 75,1 milioni di Euro (12,3% dei ricavi), in aumento di 6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018. La variazione è determinata prevalentemente dall'incremento delle rimanenze legato alla stagionalità nonché alla riorganizzazione dell'hub logistico in EMEA, che ha comportato un livello di approvvigionamento maggiore nella fase di cross‐over, in progressiva riduzione nel corso del secondo semestre del 2019.

Il Capitale Investito Netto, pari a circa 390,8 milioni di Euro, segna, rispetto all'esercizio precedente, un incremento di 38,8 milioni di Euro a seguito dell'aumento del capitale circolante netto per 13,3 milioni di Euro e del capitale immobilizzato pari a circa 21,4 milioni di Euro (dei quali 5 milioni di Euro per effetto cambio), dovuto principalmente all'adozione dell'IFRS 16 ed agli investimenti nella razionalizzazione del footprint europeo.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2019 è positiva per 13,4 milioni di Euro, in peggioramento di 10,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 (positiva per 23,8 milioni di Euro). I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2019 sono dettagliati di seguito:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto) a inizio periodo 23.843 30.137 (6.294)
EBITDA 94.990 105.549 (10.559)
Variazione del capitale circolante netto commerciale (5.969) (7.644) 1.675
Investimenti netti (37.997) (28.851) (9.146)
Variazione delle Imposte (12.122) (17.832) 5.710
Flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria (3.270) (5.668) 2.398
Distribuzione di dividendi (28.716) (28.914) 198
Azioni proprie (4.303) (16.930) 12.627
Altre variazioni (3.032) (6.004) 2.972
Variazione Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (418) (6.294) 5.876
Adozione IFRS 16 Lease (10.061) 0 (10.061)
Variazione Posizione finanziaria netta (10.479) (6.294) (4.185)
Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto) a fine periodo 13.364 23.843 (10.479)

Al netto degli acquisti di azioni proprie, della distribuzione dei dividendi e dell'adozione dell'IFRS 16, si rileva una generazione di cassa di 32,6 milioni di Euro, nel corso del 2018 la generazione di cassa era stata positiva per 39,5 milioni di Euro. Nonostante l'aumento degli investimenti netti pari a 9,1 milioni di Euro e la contrazione dei volumi la gestione operativa ha consentito una generazione di cassa positiva, anche grazie alla contribuzione della gestione finanziaria e fiscale.

31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa e Banche 151.829 181.418
B. Altre disponibilità liquide 12 12
b1. cassa vincolata 12 12
C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
c1. breve termine 0 0
c2. lungo termine 0 0
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 151.841 181.430
E. Crediti finanziari correnti 31.200 50.896
e1. altri crediti finanziari correnti 31.200 50.896
F. Conti correnti bancari passivi 221 29
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 47.421 47.314
H. Altri debiti finanziari correnti 6.457 3.733
h1. operazioni di copertura 0 0
h2. debiti per leasing 4.589 0
h3. debiti finanziari correnti 1.868 3.733
I. Indebitamento Finanziario Corrente (F) + (G) + (H) 54.099 51.076
J. Indebitamento Finanziario Corrente Netto/ (Posizione Finanziaria Corrente
Netta) (I) ‐ (E) ‐ (D)
(128.942) (181.250)
K. Debiti bancari non correnti 110.106 157.407
L. Obbligazioni emesse 0 0
M. Altri debiti non correnti 5.472 0
m1. operazioni di copertura 0 0
m2. debiti per leasing 5.472 0
m3. debiti finanziari non correnti 0 0
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 115.578 157.407
O. Indebitamento Finanziario Netto/(Posizione Finanziaria Netta) (J) + (N) (13.364) (23.843)

Al 31 dicembre 2019 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituita:

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel mercato in cui opera il Gruppo la capacità di generare e realizzare soluzioni innovative rappresenta uno dei principali fattori competitivi.

Per questo motivo Datalogic continua a mantenere un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo pari a circa il 9,7% dei Ricavi nell'esercizio 2019 e al 10,1% nel core business rappresentato dalla divisione Datalogic.

I processi di innovazione e sviluppo prodotto sono guidati dalla "Products Roadmap", frutto di un'attenta attività di pianificazione di medio e lungo termine aggiornata su base annuale dalla funzione R&D di concerto con il top management.

All'interno della funzione R&D, team di ricerca quali i 'DL LABS' sono dedicati allo sviluppo di soluzioni e prodotti cosiddetti "disruptive". L'attività dei 'DL LABS' ha come scopo principale lo sviluppo delle tecnologie core utilizzate nei prodotti, tra queste gli scan engine e le librerie di decodifica, cui si aggiunge lo sviluppo di piattaforme, cioè di componenti hardware e software comuni a più gruppi di prodotti. La Funzione R&D impiega in Datalogic oltre 500 persone. I risultati dei processi di innovazione vengono protetti tramite brevetti. Nel 2019 i nuovi prodotti hanno generato il 20,1% del fatturato. Si riportano a seguire i nuovi prodotti che hanno maggiormente contribuito al fatturato del Gruppo.

Lettori Manuali

PowerScan Autorange: rappresentano nuovi modelli extra long range della famiglia di lettori PowerScan per applicazioni industriali. I nuovi modelli sono dotati di un innovativo sistema di autofocus, sviluppato internamente, che consente la lettura da 15 cm a 20 m con un veloce aggiustamento automatico della messa fuoco.

Mobile Computing

  • Falcon X4 Autorange: versione autorange basata su tecnologia autofocus proprietaria.
  • Datalogic Shield: piattaforma per la distribuzione delle patch di sicurezza Android fino a 5 anni e per il rilascio delle nuove versioni del sistema operativo. Il sistema rende disponibile inoltre una sezione di supporto agli sviluppatori di applicazioni sui dispositivi mobili e una Discussion board.
  • Joya Touch e Memor 10: nuovi modelli basati su Android con risoluzione Megapixel per una maggiore prestazione di lettura.

Lettori presentation

Magellan 1500i: scanner da banco di tipo presentation basato su tecnologia imaging che consente lettura di codici 1D, 2D, OCR anche su dispositivi Mobile oltre al supporto di Digimarc Barcode.

Lettori fissi industriali

  • Matrix 220: nuovi modelli con illuminatori potenziati e di colore blu studiati per garantire la migliore qualità di lettura su codici marcati direttamente sulle parti senza l'ausilio di una etichetta (Direct Part Marking, DPM).
  • Matrix 300N 2Mpix: nuovi modelli con risoluzione 2Mpix, autofocus e un rinnovato sistema di illuminazione per una maggiore profondità di lettura, appositamente studiato per applicazioni di intralogistica e automotive.
  • AV500: lettore 2D con sensore 5Mpix e sistema di autofocus ad elevate prestazioni per applicazioni di logistica ad elevata velocità, sistemi di gestione bagagli in aeroporto e manual presentation (applicazioni statiche per la lettura automatica di codici nell'area di lavoro di un operatore).

Machine Vision

  • Impact 3D: nuova release per il supporto di applicazioni 3D.
  • MX‐E90: vision processor con performance migliorate per il supporto fino ad 8 camere

Impact Robotics: nuova release per applicazioni di robotica con certificazione UR+ per i robot collaborativi (cobots) di Universal Robots.

Sensori e Dispositivi di sicurezza

  • S5N: completamento dell'aggiornamento della famiglia Tubolari con un nuovo ASIC appositamente sviluppato per i sensori fotoelettrici e dotato della più avanzata tecnologia di connettività IO‐link per applicazioni Industry 4.0.
  • Laser Sentinel: i nuovi modelli Enhanced completano lo sviluppo della famiglia Laser Sentinel, la più completa per applicazioni safety in campo industriale.

Solution

Websentinel PLUS: nuova release della suite di monitoraggio con numerose nuovi feature e bug fixing.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

Nel 2019 la struttura delle Risorse Umane ha consolidato competenze strategiche finalizzate al rafforzamento dei processi di gestione del Capitale Umano allo scopo di rispondere sempre più adeguatamente alle esigenze di sviluppo del business e del Gruppo. La Direzione HR ha sede a Bologna nell'Headquarter di Lippo di Calderara. Il Global HR Director è supportato da tre Direttori HR regionali (EMEA, APAC e AMERICAS), da HR Business Partners che sono responsabili della gestione e sviluppo delle Famiglie Professionali a livello globale e dai COE (Centers of Excellence) che sono responsabili della definizione ed implementazione delle politiche, dei processi funzionali e delle componenti tecniche di loro competenza definendo standard e KPI relativi: l'acquisizione di talenti, lo sviluppo e la formazione (Talent Management), lo sviluppo organizzativo e dei sistemi (Organization and Systems), i sistemi di remunerazione (Total Rewards).

Selezione del personale

La Talent Acquisition garantisce la ricerca e acquisizione di figure strategiche per lo sviluppo armonico dell'azienda. Si effettua, infatti, un match tra talento disponibile sul mercato e i bisogni dei vari livelli organizzativi: le persone talentuose che sono target di Datalogic vengono orientate utilizzando il PPA (Personal Profile Analysis) uno strumento che garantisce oggettività, consistenza e sostenibilità al processo di selezione ed a quello successivo di sviluppo individuale e di famiglia professionale. L'Azienda ha partecipato ai principali Career Day nei paesi in cui è presente con giornate dedicate alla presentazione dell'Azienda e delle posizioni disponibili, oltre ad aprire le porte del suo Quartier Generale di Bologna agli studenti per un'intera giornata di orientamento e colloqui con i manager (Open Day).

L'acquisizione di talenti viene supportata da un Sistema Informatico di gestione delle risorse umane e dal sito Datalogic con una particolare sezione dedicata alle risorse umane ("Career"). Per essere competitiva rispetto alle altre realtà aziendali presenti sul territorio, l'Azienda ha predisposto, sulla base di un'analisi di mercato con società internazionali un pacchetto retributivo allineato con il benchmark di mercato. Ad aggiungersi alle attività sopra indicate è stata consolidata l'attività di Employer Branding in modo da rafforzare l'immagine esterna dell'Impresa.

Formazione

La formazione supporta nelle sue molteplici forme e modalità lo sviluppo del talento e del potenziale disponibile attraverso un percorso di apprendimento individuale e collettivo, consentendo di accrescere e mantenere aggiornato il livello di competenze. Leadership Development, in qualità di responsabile organizzativo centrale dei percorsi di formazione riguardanti le soft skills per i White collar, ha standardizzato un processo per rilevare i fabbisogni formativi in ottica globale, e ha avviato la predisposizione di un catalogo di opportunità formative unificato, a cui le persone potranno accedere su richiesta dei diretti responsabili ed approvazione del Centro di Eccellenza (COE) stesso.

In modo da soddisfare la più vasta gamma di esigenze possibili, l'offerta formativa comprende una varietà di soluzioni Face to Face (a somministrazione da parte di docenza sia interna che esterna), soluzioni online e soluzioni miste comprensive dell'utilizzo di formule di Action Learning (Apprendimento d'azione), Gamification (Gamificazione), Formazione guidata da remoto, Blended learning (Apprendimento misto). Durante il 2019 l'ente di Leadership and Development ha lavorato alla raccolta anche dei bisogni formativi relativi alle competenze tecniche dei White collar. Ogni funzione, con la collaborazione del proprio Human Resource Business Partner di riferimento e del team di Leadership Development,si è presa a carico dell'erogazione delle formazioni relative a quest'area. Le formazioni relative ai Blue collar sono state gestite autonomamente da ogni Plant produttivo.

I percorsi di approfondimento sono articolati in funzione delle esigenze e delle diverse capacità di apprendimento degli individui coinvolti.

Valutazione delle performance

Il processo di performance management è un processo continuo tra dipendente e gli attori convolti nella valutazione delle sue performance che contribuisce a mantenere allineate le aspettative dell'azienda e dei collaboratori, valorizzando l'impegno ed il contributo deisingoli. Nello specifico il processo di performance management è un processo continuo articolato nelle fasi di Assegnazione Obiettivi, Review di metà anno, Autovalutazione, Valutazione del Manager, Calibrazione delle Valutazioni e Feedback.

Rapporto con i sindacati

Nel 2019 l'azienda ha rafforzato l'investimento nel Welfare aziendale, riconoscendo a operai, impiegati e quadri una quota che si è andata ad aggiungere alle previsioni del CCNL e alle cifre già precedentemente disponibili tramite la conversione opzionale del Premio di Risultato e, in alcuni casi, i piani d'incentivazione individuali. È stata inoltre migliorata la spendibilità, offrendo una selezione ampliata di operatori e canali di acquisto, raggiungibili tramite il consueto portale aziendale.

Per il polo produttivo di Castiglione Messer Raimondo, è stato raggiunto, con le organizzazioni sindacali, un Accordo di competitività per il triennio 2019‐2021, che ha confermato l'investimento dell'Azienda in termini occupazionali, introducendo, al contempo, alcuni strumenti utili a supportare il ricambio generazionale del personale addetto e a migliorare l'equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, grazie a una diversa modulazione dell'orario lavorativo.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO DI PERIODO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2018, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Patrimonio Risultato Patrimonio Risultato
Netto del periodo Netto del periodo
Patrimonio netto e utile Capogruppo 353.548 105.040 278.267 29.340
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 105.404 56.671 156.298 136.617
Elisione dividendi (114.470) 0 (104.684)
Ammortamento Imm. Immateriali business combination (5.827) (5.827) 0
Business Combination under common control (31.733) (31.733) 0
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067) 0
Elisioni rapporti infragruppo (9.485) 2.792 (12.277) (1)
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni 5.517 4.581 (936)
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 616 (218) 834 2.182
Effetti Fiscali 4.594 466 4.128 (308)
Patrimonio netto e utile Consolidato 404.171 50.281 375.809 62.210

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2019 confrontate con il 31 dicembre 2018 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 7.911 5.506 2.405 43,7%
Immobilizzazioni Materiali 23.578 23.598 (20) ‐0,1%
Attività finanziarie e Partecipazioni 194.620 191.317 3.303 1,7%
Altre Attività immobilizzate 1.018 6.984 (5.966) ‐85,4%
Capitale Immobilizzato 227.127 227.405 (278) ‐0,1%
Crediti Commerciali 9.495 9.884 (389) ‐3,9%
Debiti commerciali (5.768) (6.812) 1.044 ‐15,3%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 3.727 3.072 655 21,3%
Altre Attività Correnti 101.906 7.430 94.476 1271,5%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (12.477) (9.428) (3.049) 32,3%
Capitale Circolante Netto (CCN) 93.156 1.074 92.082 8573,7%
Altre Passività non correnti (3.147) (11.123) 7.976 ‐71,7%
TFR (633) (395) (238) 60,3%
Capitale investito netto (CIN) 316.503 216.961 99.542 45,9%
Patrimonio netto 353.548 278.267 75.281 27,1%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 37.046 61.306 (24.261) ‐39,6%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente:

31.12.2019 % 31.12.2018 % Variazione Var. %
Ricavi 30.745 100,0% 29.059 100,0% 1.686 5,8%
Costo del venduto (1.579) ‐5,1% (1.438) ‐4,9% (141) 9,8%
Margine lordo di contribuzione 29.166 94,9% 27.621 95,1% 1.545 5,6%
Spese di Ricerca e Sviluppo (558) ‐1,8% (861) ‐3,0% 303 ‐35,2%
Spese di Distribuzione (896) ‐2,9% (932) ‐3,2% 36 ‐3,9%
Spese Amministrative e Generali (23.322) ‐75,9% (22.280) ‐76,7% (1.042) 4,7%
Altri (oneri) e proventi 256 0,8% 2.113 7,3% (1.857) ‐87,9%
Totale costi operativi ed altri oneri (24.520) ‐79,8% (21.960) ‐75,6% (2.560) 11,7%
Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti (1.302) ‐4,2% (496) ‐1,7% (806) 162,5%
Risultato operativo (EBIT) 3.344 10,9% 5.165 17,8% (1.821) ‐35,3%
Risultato della gestione finanziaria 101.198 329,2% 25.056 86,2% 76.142 303,9%
Utile/(Perdite) su cambi 2.039 6,6% (174) ‐0,6% 2.213 n.a.
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 106.581 346,7% 30.047 103,4% 76.534 254,7%
Imposte (1.541) ‐5,0% (707) ‐2,4% (834) 118,0%
Utile/(Perdita) del periodo 105.040 341,6% 29.340 101,0% 75.700 258,0%
Costi/ricavi e svalutazioni non ricorrenti (1.302) ‐4,2% (496) ‐1,7% (806) 162,5%
Ammortamenti e svalutazioni Imm. Materiali (1.727) ‐5,6% (1.186) ‐4,1% (541) 45,6%
Ammortamenti e svalutazioni Imm. Immateriali (1.308) ‐4,3% (1.029) ‐3,5% (279) 27,1%
Margine operativo lordo (EBITDA) 7.681 25,0% 7.876 27,1% (195) ‐2,5%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 ‐ segmento STAR (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato MTA di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.

Nel corso del 2019 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 17,3%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 24,95 Euro per azione in data 25 gennaio 2019 e un valore minimo di 12,04 Euro in data 28 agosto 2019. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2019 sono stati 105.000 azioni, in aumento rispetto agli 83.000 medi dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2019

Segmento STAR – MTA
Codice Bloomberg DAL.IM
Codice Reuters DAL.MI
MKT Cap. 985,99 milioni di Euro al 31 dicembre 2019
Numero azioni 58.446.491 (di cui n. 1.148.337 azioni proprie)
2019 min Euro 24,95 (25 gennaio 2019)
2019 max Euro 12,04 (28 agosto 2019)

Rapporti con investitori istituzionali ed azionisti

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento STAR.

Nel corso dell'esercizio 2019, la Società ha incontrato oltre 160 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

ESPOSIZIONE A VARIE TIPOLOGIE DI RISCHIO

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale. Tralasciando i rischi di natura finanziaria (rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità), che saranno trattati nel paragrafo successivo, i principali rischi aziendali che possono impattare sulla situazione economico finanziaria del Gruppo sono i seguenti:

  • a) Competenze del personale: l'attività del Gruppo è fortemente caratterizzata dalle competenze tecniche del proprio personale,soprattutto nelle aree di Ricerca e Sviluppo. Per contenere questo rischio il Gruppo pone in essere azioni volte ad accrescere la propria capacità di attrarre e mantenere il personale altamente qualificato, quali, a titolo di esempio, l'adozione di strumenti evoluti di gestione delle risorse umane, nonché di un buon clima lavorativo.
  • b) Tutela della tecnologia: il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie adottate possano essere duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha provveduto, già da diversi anni, a consistenti investimenti nell'area della proprietà intellettuale.
  • c) Difficoltà di approvvigionamento: il Gruppo mantiene ad un livello contenuto il rischio di fornitura grazie ad una strategia che prevede l'approvvigionamento di ogni componente presso più fornitori. Nei pochi casi in cui vengono utilizzati componenti single source, il Gruppo mantiene a magazzino scorte adeguate dei componenti critici, così da ridurre al minimo i rischi connessi a tale situazione.
  • d) Situazione concorrenziale: il mercato in cui opera il Gruppo è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle della società. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, la società mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo (pari a circa 9,7% dei Ricavi al 31 dicembre 2019 e al 10,0% nel core business rappresentato dalla divisione Datalogic) e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consente di garantire un elevato livello di servizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.

OBIETTIVI E POLITICHE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto a diversi rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità.

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio (rischio di cambio) o dei tassi di interesse (rischio di tasso di interesse) possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.

Il Gruppo gestisce ciascuno dei rischi finanziari menzionati con l'obiettivo di minimizzarli, eventualmente anche attraverso strumenti derivati di copertura. La gestione dei rischi di mercato e di liquidità spetta prevalentemente alla Capogruppo, mentre la gestione dei rischi di credito è demandata alle unità operative del Gruppo sotto la supervisione della Capogruppo. Per maggiori dettagli in merito ai rischi e agli strumenti finanziari si rinvia a quanto indicato nelle Note, dove è inclusa l'informativa prevista dal principio IFRS 7.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123‐bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 Febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato ‐ relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 ‐ una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123‐bis.

Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società ‐ per il tramite di procedure interne ‐ monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La società ha aderito al regime di opt‐out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1‐bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Il Gruppo, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" (o secondo i "GRI G4 Sustainability Reporting Guidelines") è disponibile sul sito internet del Gruppo.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2019 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 1.148.337 detenute come azioni proprie pari all'1,96% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.298.154. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito internet www.datalogic.com nella sezione Investor Relations.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391‐bis del codice civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2019 ‐ 31/12/2019, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

CONSOLIDATO FISCALE

La capogruppo Datalogic S.p.A. e altre società controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile (o perdita fiscale) unico del Gruppo.

EVENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL 2019

In data 7 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha deliberato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, la nomina con effetto immediato del dott. Marco Carnovale quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154‐bis del TUF.

In data 30 aprile 2019 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Datalogic S.p.A. ha deliberato di confermare la nomina dell'amministratore della Società la Prof.ssa Vera Negri Zamagni, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2386, primo comma, del codice civile. Inoltre, ha rideterminato in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e nominato il dott. Angelo Busani. La stessa Assemblea ha definito il compenso annuale dei componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Sociale, ha nominato il Collegio Sindacale e determinato il compenso del Presidente e dei sindaci effettivi. Inoltre, ha conferito l'incarico di revisione legale per il periodo 2019‐2027, ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 39/2010, a Deloitte & Touche S.p.A.

L'Assemblea ha revocato, per la parte non ancora eseguita alla data dell'Assemblea, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea il 23 maggio 2018, contestualmente ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 e ss. del Codice civile e dell'articolo 132 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ad effettuare operazioni di acquisto di azioni proprie della capogruppo, in una o più volte, per un periodo non superiore a 18 mesi a decorrere dalla data della presente delibera.

In data 7 agosto 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Group CFO Laura Bernardelli a dirigente preposto per la redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell'art. 154‐bis del D. Lgs n. 58/1998, a partire dall'8 agosto 2019, incarico rivestito dal Dott. Marco Carnovale a partire dal 7 febbraio 2019.

In data 1° ottobre 2019 Datalogic S.p.A. comunica che, in attuazione della delibera assembleare di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie del 30 aprile 2019, ha sottoscritto con un intermediario di primario livello un accordo avente ad oggetto il riacquisto sul mercato di azioni proprie (c.d. buy back).

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Non ci sono eventi successivi alla chiusura del periodo da segnalare salvo il fatto che a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale sia stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità dei Paesi interessati.

In ossequio alla raccomandazione dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) in data 11 marzo 2020 e richiamato da CONSOB, si forniscono nel paragrafo 'Evoluzione Prevedibile della Gestione' le informazioni disponibili alla data della presente Relazione, circa i potenziali impatti del Covid‐19 sul Gruppo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L'andamento positivo del Gruppo in Nord America e la crescita del fatturato da nuovi prodotti confermano la solidità della strategia del Gruppo. In un contesto settoriale di riferimento che ha subito un progressivo deterioramento nel corso del 2019 a causa della "trade war" Usa‐Cina e dell'andamento di alcuni comparti industriali (in particolare automotive) il fatturato di Datalogic in APAC ed EMEA ha subito una flessione nel corso del 2019. Il rallentamento delle attività è stato particolarmente rilevante nel corso del quarto trimestre, durante il quale le condizioni di incertezza hanno prodotto un posticipo delle decisioni di investimento di alcuni importanti clienti del Gruppo Datalogic.

Nonostante il contesto macroeconomico globale, la strategia intrapresa dal Gruppo ha consentito di chiudere l'esercizio 2019 fronteggiando la flessione dei volumi e, in misura minore della marginalità, confermando il posizionamento di mercato e la capacità di generazione di cassa operativa. La solida struttura patrimoniale e finanziaria ha consentito al Gruppo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo.

Il quadro di incertezza registrato nella seconda metà del 2019 proseguirà presumibilmente anche nel 2020. A partire da gennaio il quadro macroeconomico globale è stato aggravato dal Covid‐19, la cui diffusione ha dapprima toccato la Cina e, nelle settimane successive, altri paesi dell'area APAC fino a raggiungere l'Europa ed in particolare l'Italia e successivamente il continente americano.

Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, avranno presumibilmente ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. L'impatto del Covid‐19 sui risultati del Gruppo dipenderà dalla misura in cui il virus si propagherà nei mercati in cui il Gruppo opera con la progettazione, distribuzione e vendita dei suoi prodotti e dagli effetti macroeconomici che lo stesso produrrà nei paesi interessati dal virus. Al momento il Covid‐19 sista propagando in modo esponenziale nei paesi dell'Europa Occidentale e negli Stati Uniti, ma l'impatto del virus è ancora incerto. La diversificazione del Gruppo sui vari mercati e geografie oltre che una limitata esposizione al mercato italiano, contribuiranno a mitigare gli effetti negativi del Covid‐19 in particolari geografie.

Seppur nel contesto di incertezza summenzionato, il Gruppo proseguirà la propria strategia di crescita focalizzata, tra gli altri, sul costante impegno all'innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, sulla massimizzazione della profittabilità, anche attraverso un'attenta politica di controllo dei costi, mantenendo la solidità patrimoniale e finanziaria.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2019 29

Prospetti Contabili Consolidati

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7+8) 391.099 369.712
1) Immobilizzazioni materiali 89.602 77.995
Terreni 1 8.778 8.349
Fabbricati 1 31.820 30.548
Altri beni 1 35.418 34.932
Immobilizzazioni in corso e acconti 1 13.586 4.166
2) Immobilizzazioni immateriali 236.597 225.655
Avviamento 2 186.126 181.149
Costi di sviluppo 2 9.927 10.381
Altre 2 28.430 32.454
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 12.114 1.671
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 9.753 0
4) Partecipazioni in collegate 4 776 2.173
5) Attività finanziarie 9.465 7.224
Partecipazioni 6 9.465 7.224
Titoli 6 0 0
6) Crediti Finanziari non correnti 0 0
7) Crediti commerciali e altri crediti 7 1.334 2.268
8) Attività per imposte differite 13 43.572 54.397
B) Attività correnti (9+10+11+12+13+14+15) 413.510 460.446
9) Rimanenze 102.921 95.826
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 41.754 40.369
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 23.582 24.440
Prodotti finiti e merci 8 37.585 31.017
10) Crediti commerciali e altri crediti 103.127 113.633
Crediti commerciali 7 78.203 90.439
di cui verso collegate 7 895 1.014
di cui verso parti correlate 7 0 8
Altri Crediti, ratei e risconti 7 24.924 23.194
di cui verso collegate 0 106
di cui verso parti correlate 77 76
11) Crediti tributari 9 24.421 18.661
di cui verso controllante 12.742 11.276
12) Attività finanziarie 31.200 50.896
Titoli 6 0 0
Altre 6 31.200 50.896
13) Crediti Finanziari correnti 0 0
14) Attività finanziarie ‐ strumenti derivati 6 0 0
15) Cassa ed altre attività equivalenti 151.841 181.430
C) Attività destinate alla vendita 0 0
Totale Attivo (A+B+C) 804.609 830.158

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 404.171 375.809
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 128.972 123.915
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 192.885 159.292
4) Utile (perdita) del periodo 10 50.069 62.210
5) Patrimonio Netto di Gruppo 10 402.318 375.809
6) Utile (perdita) del periodo di Terzi 10 212 0
6) Capitale di Terzi 10 1.641 0
6) Patrimonio Netto di Terzi 1.853 0
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12+13) 162.091 208.097
7) Debiti finanziari non correnti 11 115.578 157.407
8) Passività finanziarie non correnti 0 0
9) Debiti tributari 68 43
10) Passività per Imposte differite 12 17.819 32.518
11) Fondi TFR e di quiescenza 13 7.026 6.541
12) Fondi rischi e oneri non correnti 14 4.916 6.320
13) Altre passività 15 16.684 5.268
C) Passività correnti (14+15+16+17+18) 238.347 246.252
14) Debiti commerciali ed altri debiti 154.153 171.597
Debiti commerciali 15 106.029 117.139
di cui verso collegate 15 55 260
di cui verso parti correlate 133 148
Altri Debiti, ratei e risconti 15 48.124 54.458
15) Debiti tributari 9 25.822 16.382
di cui verso controllante 14.563 9.557
16) Fondi rischi e oneri correnti 14 4.273 7.197
17) Passività finanziare non correnti 0 0
18) Debiti finanziari correnti 11 54.099 51.076
Totale Passivo (A+B+C) 804.609 830.158

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
1) Ricavi 16 612.486 631.015
Ricavi per vendita di prodotti 567.974 596.540
Ricavi per servizi 44.512 34.475
di cui verso parti correlate e collegate 4.699
2) Costo del venduto 17 319.780 325.798
di cui non ricorrenti 414 734
di cui verso parti correlate e collegate 612 1.056
Margine lordo di contribuzione (1‐2) 292.706 305.217
3) Altri ricavi 18 6.667 3.994
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 59.376 62.019
di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti e acquisizioni 104 99
di cui verso parti correlate e collegate 460 3.304
5) Spese di distribuzione 17 121.631 112.225
di cui non ricorrenti 842 0
di cui verso parti correlate e collegate 6 37 225
6) Spese amministrative e generali 17 50.405 49.135
di cui non ricorrenti 1.503 1.473
di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti le acquisizioni 4.753 4.506
di cui verso parti correlate e collegate 212 276
7) Altre spese operative 17 2.490 2.315
di cui non ricorrenti 0 53
Totale costi operativi 233.902 225.694
Risultato operativo 65.471 83.517
8) Proventi finanziari 19 40.724 31.267
9) Oneri finanziari 19 43.961 36.935
Risultato della gestione finanziaria (8‐9) (3.237) (5.668)
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 62.234 77.849
Imposte sul reddito 20 11.953 15.639
Utile/(Perdita) del periodo 50.281 62.210
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 21 0,87 1,07
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 21 0,87 1,07
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 50.069
Interessenze di pertinenza di Terzi 212 ‐

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) del periodo 50.281 62.210
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno 0 0
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo:
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 174 305
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 6.129 9.962
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 1.686 (2.313)
di cui effetto fiscale (22) (1.586)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno 7.989 7.954
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) del periodo
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti (150)
di cui effetto fiscale 78
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno (150) 0
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) del periodo
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo 7.839 7.954
Utile/(Perdita) complessivo del periodo 58.120 70.164
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 57.908 70.164
Interessi di minoranza 212 0

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
Utile ante imposte 62.234 77.849
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni 1, 2 12.128 10.600
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni 1, 2 9.989 10.136
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 4.643 0
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 18, 19 9 (131)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 15 (4.172) (6.866)
Variazione fondo svalutazione crediti 18 (1.649) 1.713
Variazione del fondo benefici dipendenti 14 335 (92)
Altre variazioni non monetarie 3.149 2.171
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante 86.666 95.379
variazione del capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali 7 13.885 (6.320)
Variazione delle rimanenze finali 8 (7.095) (9.888)
Variazione dei debiti commerciali 16 (11.110) 6.851
Variazione delle altre attività correnti 7 (1.730) (74)
Variazione delle altre passività correnti 16 (6.334) (3.503)
Variazione delle altre attività non correnti 7 934 4.185
Variazione delle altre passività non correnti 16 11.416 1.702
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo 86.632 88.333
la variazione del capitale circolante
Variazione delle imposte (12.122) (17.832)
Interessi pagati (3.641) (3.414)
Interessi incassati 1.980 255
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 72.849 67.342
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (15.021) (10.516)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 16 117
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (22.859) (18.902)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 422 466
Aumento di capitale di società controllate al netto della liquidità acquisita 1.627 0
Variazione partecipazioni non consolidate 5 (555) 5.694
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (36.370) (23.141)
Variazione dei crediti finanziari 5 19.696 (24.222)
Variazione di debiti finanziari 12, 6 (53.282) (49.036)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 11 (4.303) (16.930)
Pagamento dividendi 11 (28.716) (28.914)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 564 (1.308)
Altre variazioni (28) 1.530
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (66.069) (118.880)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 10 (29.589) (74.679)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 10 181.430 256.109
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 10 151.841 181.430

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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5.

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2019 36

GRUPPO DATALOGIC

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Il Gruppo Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata dalla Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2019 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2019 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

2) Schemi di bilancio

Glischemi di bilancio adottatisono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2018, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale‐finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali e prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) del periodo considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzato il "metodo indiretto".

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico consolidato, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti sono stati identificati specificatamente ed i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono stati evidenziatiseparatamente. Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (ad esempio: proventi/oneri derivanti da business combinations e oneri/proventi derivanti da processi di riorganizzazione aziendale).

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta sulla base dei progetti di Bilancio al 31 dicembre 2019, predisposti dai Consigli di Amministrazione o, qualora disponibili, dei Bilanci approvati dalle Assemblee delle rispettive società consolidate opportunamente rettificati, ove necessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai Principi Contabili adottati dal Gruppo.

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata predisposta in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale, finanziaria, delrisultato economico e dei flussi finanziari del Gruppo, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie disponibili perla vendita perle quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio consolidato.

I Principi Contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10.

Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
    • diritti derivanti da accordi contrattuali;
    • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono stati elisi.

In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria che sia nell'oggetto dello IAS 39 Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione, deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento, né ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post‐acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post‐acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post‐acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono stati modificati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione delle poste in valuta

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2019 Dicembre 2018
Cambio finale Cambio medio del Cambio finale Cambio medio del
periodo periodo
Dollaro USA (USD) 1,1234 1,1195 1,1450 1,1810
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,8508 0,8778 0,8945 0,8847
Corona Svedese (SEK) 10,4468 10,5891 10,2548 10,2583
Dollaro di Singapore (SGD) 1,5111 1,5273 1,5591 1,5926
Yen Giapponese (JPY) 121,9400 122,0058 125,8500 130,3959
Dollaro Australiano (AUD) 1,5595 1,6109 1,6220 1,5797
Dollaro Hong Kong (HKD) 8,7473 8,7715 8,9675 9,2559
Renminbi Cinese (CNY) 7,8205 7,7355 7,8751 7,8080
Real Brasiliano (BRL) 4,5157 4,4134 4,4440 4,3085
Peso Messicano (MXN) 21,2202 21,5565 22,4921 22,7054
Fiorino Ungherese (HUF) 330,5300 325,2967 320,9800 318,8897

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricatisono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico‐tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% ‐ 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% ‐ 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% ‐ 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% ‐ 10% ‐ 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% ‐ 4%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% ‐ 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% ‐ 20%‐ 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% ‐ 6,67% ‐ 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% ‐ 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

Per quanto concerne il riconoscimento e la valutazione dei contratti di lease e la relativa iscrizione dei beni oggetto di lease (anche operativi) nell'attivo si rimanda a quanto commentato nel successivo paragrafo relativo ai nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazionepatrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico ed è determinato in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Avviamento

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra il costo dell'aggregazione aziendale e la quota di pertinenza del Gruppo nel fair value delle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo secondo il criterio del partial goodwill approach. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel Conto Economico. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate per completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono, stimato generalmente pari a 5 anni.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 5
Altre attività immateriali:
‐ Licenze software 3/5
‐ Brevetti (ex PSC) 20
‐ Brevetti 10
‐ Know How 10
‐ Licenze SAP 10
‐ Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico del periodo.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Attività e Passività Finanziarie

Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 ‐ prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 ‐ input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 ‐ tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte :

Attività finanziarie al costo ammortizzato;

  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziarie determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass‐through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, glistrumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischisono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta, e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come detenute per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione. Tutte le altre note al Bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore. Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del Rendiconto Finanziario.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo. Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibilisu variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale perla ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Pagamenti basati su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correntisono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non comportano effetti né sull'utile di Bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di una attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di Bilancio, né sull'utile o sulla perdita fiscale;
  • le differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

La Capogruppo e le controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In Base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Il Gruppo riconosce iricavi derivanti daiservizi nel corso del tempo e solo quando lo stadio di completamento delservizio può essere attendibilmente stimato alla data di valutazione.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi, rappresentano obbligazioni fare nel corso del tempo.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattualisono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nello Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto Economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore e determinato.

Informativa Settoriale

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse alsettore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) peril periodo diriferimento. In base alla definizione prevista nel Principio IFRS 8 un settore operativo è una componente:

  • che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • per cui sono disponibili informazioni separate.

Alla luce di tale definizione i settori operativi definiti dal Gruppo sono rappresentati da Business Unit, che rispondono al vertice aziendale e mantengono con esso contatti periodici per discutere attività operative, risultati di Bilancio, previsioni o piani. Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell'informativa di Bilancio isettori operativi come segue:

  • Datalogic;
  • Solution Net System;
  • Informatics.

I settori che compongono ciascuna aggregazione infatti sono similari per quanto riguarda i seguenti aspetti:

a) la natura dei prodotti;

b) la natura dei processi produttivi;

  • c) la tipologia di clientela;
  • d) i metodi usati per distribuire i prodotti/servizi;
  • e) le caratteristiche economiche.

I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.

6) Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo dal 1 Gennaio 2019

IFRS 16 Lease

Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di Gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 Leases, IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC‐15 Operating Leases‐Incentives e SIC‐27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing sia finanziari che operativi seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.

Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari ‐ leasing di beni a "basso valore" e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileverà una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). Sono inoltre rilevati separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.

Il Gruppo ha scelto di applicare il principio al 1° gennaio 2019 con il metodo retrospettico modificato rilevando:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate) applicabile alla data di transizione, adeguato, per ogni società controllata, per il contesto economico in cui la stessa opera;
  • un'immobilizzazione rappresentata dal diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al contratto di leasing operativo.

Gli impatti al 31 dicembre 2019 derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 sono stati i seguenti:

  • la rilevazione di attività per beni in diritto d'uso per 9,8 milioni di Euro;
  • la rilevazione di passività finanziare per leasing per 10,0 milioni di Euro;
  • la contabilizzazione di maggiori ammortamenti e minori costi per canoni di noleggio e affitto rispettivamente per 4,6 milioni di Euro e 4,6 milioni di Euro.

Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 1° gennaio 2019 è risultato pari a 2,4%.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16: 5(a) in relazione agli short‐ term lease. Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16: 5(b) concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low‐value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5 migliaia, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: computer, telefoni e tablet, stampanti, altri dispositivi elettronici. Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
  • Esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Altri Principi

A partire dal 1 gennaio 2019 sono entrati in vigore alcuni principi e/o emendamenti ed interpretazioni (IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensations; IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments; IAS 19 Plan Amendament, Curtailment or Settlement; IAS 28 Long Term Interest in Associates and Joint Ventures; Annual Improvements IFRSs 2015‐2017), già illustrati nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 a cui si rimanda, che non hanno avuto alcun effetto sulla Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2019.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2019

Modfiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Le modifiche alla definizione di rilevante non ci si attende avranno un impatto significativo sul Bilancio consolidato del Gruppo.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 ‐ Financial Instruments e lo IAS 39 ‐ Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 ‐ Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono effetti sul Bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato disostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida persupportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche.

Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione o successivamente, il Gruppo non è impattato da queste modifiche alla data di prima applicazione.

9) Area di consolidamento

In data 17 aprile 2019 il Gruppo ha sottoscritto l'aumento di capitale della società Suzhou Mobydata Smart System Co Ltd. per un importo complessivo pari a 2,0 milioni di Euro, nella quale aveva precedentemente sottoscritto una partecipazione di minoranza mediante conferimento della partecipazione detenuta in Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd. A fronte di tale operazione, Datalogic ha acquisito il 51% delle azioni della società, che al 31 dicembre 2019 è stata consolidata con il metodo dell'integrazione globale.

Il valore equo preliminare al 31 dicembre 2019 delle attività e passività della società acquisita, l'avviamento provvisorio scaturente dall'operazione e la liquidità netta utilizzata nell'acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:

Importi come da Valore equo Valore equo
Preliminary Purchase Price Allocation bilancio della Rettifiche riconosciuto riconosciuto
Società CNY/000 CNY/000 Euro/000
Attività Immobilizzate 4.622 4.622 612
Attività Correnti 26.224 26.224 3.472
Passività Non Correnti 0 0 0
Passività Correnti (3.636) (3.636) (481)
Attività nette alla data di acquisizione 27.210 27.210 3.602
% di pertinenza del Gruppo 51% 51% 51%
Attività nette del Gruppo 13.877 13.877 1.837
Costo dell'acquisizione 26.600 3.521
Avviamento alla data dell'acquisizione 12.723 1.684
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
dell'acquisita 12.290 1.627
Sottoscrizione di capitale 15.600 2.065
Conferimenti 11.000 1.456
Costo dell'acquisizione 26.600 3.521
Liquidità netta utilizzata nell'acquisizione 3.310 438

L'operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella contabilizzazione della stessa, il purchase method (metodo dell'acquisto), previsto dall'IFRS 3 revised.

L'avviamento provvisorio che emerge dall'operazione ammonta a 1.684 migliaia di Euro. Si evidenzia che la rilevazione iniziale dell'aggregazione aziendale avvenuta nel corso del terzo trimestre è stata determinata provvisoriamente in quanto sono in corso di svolgimento le attività finalizzate alla determinazione dei fair value di attività, passività o passività potenziali ed il costo dell'aggregazione è stato determinato in via non definitiva. Come previsto dall'IFRS 3 le eventuali rettifiche vengono rilevate entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

In data 8 novembre 2019 Datalogic S.r.l., con atto di fusione avente efficacia retroattiva al 1° ottobre 2019, ha incorporato la Società Soredi Touch System GmbH, controllata dalla Datalogic S.p.A., l'operazione non ha avuto alcun impatto sul Bilancio Consolidato.

9) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futurisviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e daltasso di crescita utilizzato perl'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. E' richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. E' richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Benefici ai dipendenti

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del managementsulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Pagamenti basati su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • a) rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • b) rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale‐finanziaria su cui maturano interessi;
    • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
    • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il Gruppo non è esposto al rischio di prezzo, in quanto non è esposto sostanzialmente al rischio derivante dall'andamento di materie prime direttamente trattate sui mercati finanziari.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

Rischio di mercato

a) Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo.

Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei Bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, il Renminbi Cinese, il Dollaro di Singapore ed il Fiorino Ungherese.

Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa più influente è il Dollaro Statunitense.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del Bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2019:

USD Valore Nominale Soggetto a rischio cambio 5% ‐5%
Tassi di cambio 1,1234 1,1796 1,06723
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 151.841 65.455 (3.117) 3.445
Crediti commerciali e altri crediti 104.461 44.623 (2.125) 2.349
Attività finanziarie e finanziamenti 31.200
Passività finanziarie
Finanziamenti 169.677 2.522 120 (133)
Debiti commerciali e altri debiti 170.837 87.676 4.175 (4.615)
Impatto netto sul conto economico (947) 1.046

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo non ha in essere operazioni in derivati su cambi.

b) Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.

A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine Datalogic non ha in essere al 31 dicembre 2019 operazioni in derivati su tassi; in tale data la quasi totalità del debito a medio lungo termine del Gruppo Datalogic è a tasso fisso.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2019:

Euribor Valore Nominale Soggetto a rischio tasso 10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 151.841 72.296 72 (72)
Attività finanziarie e finanziamenti 31.200 31.200 31 (31)
Passività finanziarie
Finanziamenti 169.677 6.942 (7) 7
Impatto netto sul conto economico 96 (96)
Libor Valore Nominale Soggetto a rischio tasso 10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 151.841 65.455 65 (65)
Attività finanziarie e finanziamenti 31.200 0
Passività finanziarie
Finanziamenti 169.677 2.522 (3) 3
Impatto netto sul conto economico 62 (62)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità) e analisi dello specifico deal. I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso la sottoscrizione di un contratto di factoring pro‐soluto. Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 36.566 mila (rispetto ad Euro 24.896 mila alla fine del 2018).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 4.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale a livello centrale da parte della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso una serie distrumenti in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. Nello specifico Datalogic S.p.A., quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future a beneficio del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide del Gruppo dall'altra è funzionale all'ottimizzazione dei costi netti di indebitamento.

Si segnala peraltro che la Riserva di Liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2019 è pari a Euro 151 milioni ed è ritenuta ampiamente sufficiente a far fronte agli impegni in essere alla data di Bilancio.

La tabella seguente analizza le passività finanziarie regolate su base netta del Gruppo, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di Bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni
Finanziamenti 47.421 110.035 71
Debiti finanziari Leasing 4.589 5.472
Scoperti bancari 221
Debito verso società di factoring 1.868
Debiti commerciali e diversi 154.153 16.684
Totale 208.252 132.191 71

Variazioni nelle passività derivanti da flussi finanziari

01.01.2019 Flussi di
cassa
Giroconti Nuovi
contratti
Altre 31.12.2019
Finanziamenti bancari ‐ parte corrente 47.314 (47.864) 47.130 35 806 47.421
Finanziamenti bancari ‐ parte non corrente 157.407 (47.130) (171) 110.106
Debiti verso società di factoring 2.053 (185) 1.868
Debiti per leasing ‐ parte corrente 0 0 4.589 4.589
Debiti per leasing ‐ parte non corrente 0 0 5.472 5.472
Altri Debiti Finanziari ‐ parte corrente 1.680 (1.680) 0
Altri Debiti Finanziari ‐ parte non corrente 0 0
Scoperti bancari 29 192 221
Totale 208.483 (49.537) 35 10.696 169.677

Di seguito viene presentata la riconciliazione delle variazioni delle passività derivanti da attività finanziarie.

CAPITAL RISK MANAGEMENT

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso.

In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è calcolato come rapporto fra la (Posizione Finanziaria Netta)/Indebitamento Netto (vedi nota 10) e il Capitale Totale.

31.12.2019 31.12.2018
Indebitamento netto (A) (13.364) (23.843)
Patrimonio Netto (B) 404.171 375.809
Capitale totale [(A)+(B)]=C 390.807 351.966
"gearing ratio" (A)/(C) ‐3,42% ‐6,77%

INFORMATIVA SETTORIALE

L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse ai settori e valutarne i risultati.

Per l'esercizio 2019 i settori operativi sono individuati nelle seguenti divisioni:

  • Datalogic che rappresenta il core business del Gruppo attivo nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer,sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza,sistemi di visione, marcatura laser e RFID, destinati a contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare;
  • Solution Net Systems specializzata nella fornitura ed installazione di soluzioni integrate dedicate al settore postale e ai centri di distribuzione del settore Retail;

Informatics attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.

I trasferimenti fra i settori operativi di seguito indicati avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.

Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 sono le seguenti (Euro/000):

Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Gruppo
31.12.2019
Ricavi 568.128 29.064 18.736 (3.442) 612.486
EBITDA 90.581 2.911 1.507 (9) 94.990
% Ricavi 15,94% 10,02% 8,04% 15,51%
EBIT 61.808 2.779 893 (9) 65.471
Situazione Economica Divisionale Datalogic
Business
Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Gruppo
31.12.2018
Ricavi 585.724 28.320 19.586 (2.615) 631.015
EBITDA 102.097 2.939 669 (156) 105.549
% Ricavi 17,43% 10,38% 3,42% 16,73%
EBIT 80.619 2.872 182 (156) 83.517

Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 sono le seguenti (Euro/000):

Situazione Patrimoniale
Divisionale
Datalogic
Business
Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Gruppo
31.12.2019
Totale Attivo 802.976 13.795 21.024 (33.186) 804.609
Totale Passivo 387.903 7.891 5.663 (1.019) 400.438
Patrimonio Netto 415.073 5.904 15.361 (32.167) 404.171
Situazione Patrimoniale
Divisionale
Datalogic
Business
Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Gruppo
31.12.2018
Totale Attivo 829.580 15.066 21.119 (35.607) 830.158
Totale Passivo 444.521 6.892 6.481 (3.545) 454.349
Patrimonio Netto 385.060 8.174 14.638 (32.063) 375.809

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Nel periodo sono stati rilevati investimenti netti per 22.437 migliaia di Euro ed ammortamenti per 12.128 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati pari a 1.059 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Terreni 8.778 8.349 429
Fabbricati 31.820 30.548 1.272
Altri beni 35.418 34.932 486
Immobilizzazioni in corso ed acconti 13.586 4.166 9.420
Totale 89.602 77.995 11.607

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni Totale
in corso ed acconti
Costo storico 7.719 34.632 134.960 2.150 179.461
Fondo Ammortamento 0 (5.263) (104.465) 0 (109.728)
Valore netto iniziale al 01.01.2018 7.719 29.369 30.495 2.150 69.733
Variazioni aumento 31.12.2018
Investimenti 536 1.586 13.849 2.931 18.902
Totale 536 1.586 13.849 2.931 18.902
Variazioni in diminuzione 31.12.2018
Disinvestimenti costo storico (1.199) (2) (1.201)
Disinvestimenti fondo ammortamento 694 694
Svalutazione 41 41
Ammortamenti (538) (10.103) (10.641)
Totale 0 (538) (10.567) (2) (11.107)
Altre variazioni 31.12.2018
Giroconti costo storico 8 942 (951) (1)
Differenze Cambio costo storico 94 184 1.422 38 1.738
Differenze Cambio fondo ammortamento (61) (1.209) (1.270)
Totale 94 131 1.155 (913) 467
Costo storico 8.349 36.410 149.974 4.166 198.899
Fondo Ammortamento 0 (5.862) (115.042) 0 (120.904)
Valore netto finale al 31.12.2018 8.349 30.548 34.932 4.166 77.995
Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni Totale
in corso ed acconti
Costo storico 8.349 36.410 149.974 4.166 198.899
Fondo Ammortamento 0 (5.862) (115.042) 0 (120.904)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 8.349 30.548 34.932 4.166 77.995
Variazioni in aumento 31.12.19
Investimenti 341 441 10.930 11.147 22.859
Acquisizioni 254 254
Totale 341 441 11.184 11.147 23.113
Variazioni in diminuzione 31.12.19
Disinvestimenti costo storico (4.036) (4.036)
Disinvestimenti fondo ammortamento 3.614 3.614
Ammortamenti (584) (11.544) (12.128)
Acquisizioni (15) (15)
Totale 0 (584) (11.981) 0 (12.565)
Altre variazioni 31.12.19
Giroconti costo storico 390 1.023 (1.714) (301)
(Giroconti fondo ammortamento) 301 301
Differenze Cambio costo storico 88 677 251 (13) 1.003
Differenze Cambio fondo ammortamento 348 (292) 56
Totale 88 1.415 1.283 (1.727) 1.059
Costo storico 8.778 37.918 158.396 13.586 218.678
Fondo Ammortamento 0 (6.098) (122.978) 0 (129.076)
Valore netto finale al 31.12.19 8.778 31.820 35.418 13.586 89.602

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2019 include principalmente le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (10.699 migliaia di Euro), Impianti e macchinari (11.446 migliaia di Euro), Mobili e macchine per ufficio (10.050 migliaia di Euro), Impianti generici relativi ai fabbricati (1.457 migliaia di Euro), Manutenzioni su beni di terzi (655 migliaia di Euro), Attrezzature commerciali e Demo room (958 migliaia di Euro) ed Automezzi (80 migliaia di Euro).

Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 13.586 migliaia di Euro, è costituito per 10.330 migliaia di Euro da investimenti relativi alla realizzazione o all'ampliamento degli stabilimenti del Gruppo, per 1.327 migliaia di Euro da attrezzature e linee produttive autocostruite e per 1.843 migliaia di Euro da stampi in corso di costruzione. L'incremento pari ad 9.420 migliaia di Euro è riconducibile principalmente alla realizzazione di Fabbricati in Germania (3.669 migliaia di Euro) e negli Stati Uniti (5.659 migliaia di Euro).

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Nel periodo sono stati rilevati investimenti netti per 15.021 migliaia di Euro ed ammortamenti per 9.989 migliaia di Euro, mentre gli effetti cambio sono stati pari a 3.815 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Avviamento 186.126 181.149 4.977
Costi di Sviluppo 9.927 10.381 (454)
Altre 28.430 32.454 (4.024)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 12.114 1.671 10.443
Totale 236.597 225.655 10.942

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Avviamento Costi di
Sviluppo
Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
Totale
Costo storico 174.343 19.020 134.925 3.765 332.053
Fondo Ammortamento 0 (15.157) (100.573) 0 (115.730)
Valore netto iniziale al 01.01.2018 174.343 3.863 34.352 3.765 216.323
Variazioni in aumento 31.12.2018
Investimenti 672 3.412 6.600 10.684
Totale 0 672 3.412 6.600 10.684
Variazioni in diminuzione 31.12.2018
Disinvestimenti costo storico (950) (257) (1.207)
Disinvestimenti fondo ammortamento 206 206
Ammortamenti (2.154) (7.032) (9.186)
Totale (950) (2.154) (7.083) 0 (10.187)
Altre variazioni 31.12.2018
Giroconti costo storico 8.108 586 8.694
(Giroconti fondo ammortamento) (163) (8.694) (8.857)
Differenze Cambio costo storico 7.756 347 4.262 12.365
Differenze Cambio fondo ammortamento (292) (3.075) (3.367)
Totale 7.756 8.000 1.773 (8.694) 8.835
Costo storico 181.149 27.984 142.928 1.671 353.732
Fondo Ammortamento 0 (17.603) (110.474) 0 (128.077)
Valore netto finale al 31.12.2018 181.149 10.381 32.454 1.671 225.655
Avviamento Costi di Altre Immobilizzazioni in Totale
Sviluppo corso ed acconti
Costo storico 181.149 27.984 142.928 1.671 353.732
Fondo Ammortamento 0 (17.603) (110.474) 0 (128.077)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 181.149 10.381 32.454 1.671 225.655
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 1.400 2.562 11.059 15.021
Acquisizioni 1.684 427 2.111
Totale 1.684 1.400 2.989 11.059 17.132
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (79) (79)
Disinvestimenti fondo ammortamento 63 63
Ammortamenti (2.317) (7.672) (9.989)
Totale 0 (2.317) (7.688) 0 (10.005)
Altre variazioni 31.12.2019
Giroconti costo storico 442 442
(Giroconti fondo ammortamento) 174 (616) (442)
Differenze Cambio costo storico 3.293 153 1.828 5.274
Differenze Cambio fondo ammortamento (132) (1.327) (1.459)
Totale 3.293 463 675 (616) 3.815
Costo storico 186.126 28.579 147.840 12.114 361.038
Fondo Ammortamento 0 (20.052) (119.410) 0 (139.462)
Valore netto finale al 31.12.2019 186.126 9.927 28.430 12.114 236.597

Avviamento

La voce "Avviamento" pari a 186.126 migliaia di Euro è così composta:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
CGU Datalogic 172.642 167.868 4.775
CGU Informatics 13.483 13.281 202
Totale 186.126 181.149 4.977

La variazione della voce "Avviamento", rispetto al 31 dicembre 2018, è determinata per 3.293 migliaia di Euro da differenze di conversione e per 1.684 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di primo consolidamento della partecipata Suzhou Mobydata Smart System Co Ltd..

Tali avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units ‐ CGU) rappresentate dalle singole società e/o dai sottogruppi cui riferiscono.

Si evidenzia che il disegno della Cash Generating Unit – CGU cui il Goodwill afferisce è stato rivisto in funzione della nuova struttura organizzativa che il Gruppo ha adottato a partire dal 1° gennaio 2017. La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units (CGU), associata a ciascuno dei Goodwill oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso. Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso disconto i flussi finanziari futuri generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa delle singole CGU si desumono dai rispettivi Budget 2020 e piani previsionali predisposti da parte del Management. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali, nonché degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento. Le assunzioni utilizzate ai fini dell'impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A in data 14 febbraio 2020. In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso il DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations – FCFO. Ai flussi attesi per il periodo 2019 – 2023, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal value. Lo stesso viene determinato utilizzando un tasso di crescita G pari al 1% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, compreso tra il 6,65% e il 7,29% per i rispettivi Goodwill oggetto di valutazione, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riporta il Goodwill ed il dettaglio delle ipotesi di crescita oggetto dei piani previsionali e dei tassi di sconto impiegati:

CGU Datalogic Informatics
Goodwill 172.462 13.483
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 6,65% 7,29%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 1% 1%

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 6,65% (7,19% nel 2018) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2018), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

CGU Informatics

L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione della partecipata Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 7,29% (8,65% nel 2018) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (in linea con il 2018), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di carico.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;
  • tassi di sconto;
  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.

Margine lordo – Il margine lordo è basato sulla media di valori conseguiti negli esercizi precedenti l'inizio del periodo di Budget. Questi sono incrementati nel periodo di Budget, in relazione a miglioramenti previsti nell'efficienza. Una diminuzione nella domanda può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.

Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore pubblicati. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività sono state effettuate assumendo cambiamenti ragionevoli nelle assunzioni chiave che intervengono alla data di chiusura dell'esercizio. Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti. Le analisi di sensitività non hanno determinato conclusioni differenti rispetto a quelle raggiunte con il test di impairment.

Costi, Altre, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi disviluppo", che ammonta a 9.927 migliaia di Euro, è costituita da specifici progetti di sviluppo prodotto. La voce "Altre", che ammonta a 28.430 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle operazioni di business combinations realizzate dal Gruppo. Il dettaglio è evidenziato nella tabella che segue:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Brevetti 14.184 17.193 (3.008)
Know How 3.066 4.175 (1.109)
Contratto di licenza 2.943 3.396 (453)
Software 8.098 7.493 605
Altri 138 196 (58)
Totale 28.430 32.453 (4.023)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 12.114 migliaia di Euro, è attribuibile per Euro 9.976 migliaia di Euro alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso di completamento e per 2.138 migliaia di Euro ad implementazioni software non ancora completate.

L'incremento, rispetto ai precedenti esercizi, dei costi capitalizzati con riferimento ai progetti di sviluppo prodotto riflette l'investimento del Gruppo nel rinnovamento della propria gamma prodotti.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

L'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione di diritti d'uso pari al valore delle passività finanziarie alla data di transizione, rettificati per tener conto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi. Nella tabella che segue sono riportate per categoria le immobilizzazioni rilevate.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Fabbricati 7.560 7.560
Veicoli 2.041 2.041
Macchine Ufficio 152 152
Totale 9.753 9.753

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2019:

Valore netto iniziale al 01.01.2019 Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Variazioni in aumento 31.12.2019
Adozione IFRS 16 11.186 2.982 228 14.396
Totale 11.186 2.982 228 14.396
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Ammortamenti (3.626) (941) (76) (4.643)
Totale (3.626) (941) (76) (4.643)
Costo storico 11.186 2.982 228 14.396
Fondo Ammortamento (3.626) (941) (76) (4.643)
Valore netto finale al 31.12.2019 7.560 2.041 152 9.753

Gli ammortamenti rilevati nel periodo sono pari 4.643 migliaia di Euro. Per la descrizione dei criteri contabili e delle relative assunzioni sottostanti adottate dal Gruppo con riferimento all'applicazione del principio IFRS 16 e degli effetti derivanti dalla prima adozione dello stesso si rimanda a quanto precedentemente commentato nella sezione relativa ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

31.12.2018 Incrementi
(Decrementi)
Altre Variazioni 31.12.2019
CAEN RFID Srl 550 550
Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd. 1.397 (1.397)
R4I 150 150
Datalogic Automation AB 2 2
Specialvideo Srl 29 29
Datasensor GMBH 45 45
Totale 2.173 (1.397) 776

La variazione della voce "Partecipazioni in collegate", rispetto al 31 dicembre 2018, è attribuibile al conferimento della partecipazione detenuta in Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd. nell'investimento in Suzhou Mobydata Smart System Co Ltd. consolidata integralmente. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto precedentemente commentato con riferimento alla area di consolidamento.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9 al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività
finanziarie al FV
imputato al conto
economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2018
2.268 0 7.224 9.492
7.224 7.224
2.268
293.859 50.896 0 344.755
89.417
23.012
50.896
181.430
296.127 50.896 7.224 354.247
2.268
89.417
23.012
181.430
50.896
Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività
finanziarie al FV
imputato al
conto economico
Attività finanziarie
al FV imputato ad
OCI
31.12.2019
Attività finanziarie non correnti 1.334 535 8.930 10.799
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 535 8.930 9.465
Attività finanziarie ‐ Titoli
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti
Attività finanziarie ‐ Altri
Altri crediti 1.334 1.334
Attività finanziarie correnti 253.996 31.200 0 285.196
Crediti commerciali 77.308 77.308
Altri crediti 24.847 24.847
Attività finanziarie ‐ Altri 31.200 31.200
Attività finanziarie ‐ Titoli
Cassa e altre attività equivalenti 151.841 151.841
Totale 255.330 31.735 8.930 295.995
Derivati Passività finanziarie al
costo ammortizzato
31.12.2018
Passività finanziarie non correnti 0 162.675 162.675
Debiti finanziari 157.407 157.407
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0
Altri debiti 5.268 5.268
Passività finanziarie correnti 0 222.265 222.265
Debiti commerciali 116.731 116.731
Altri debiti 54.458 54.458
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0 0
Debiti finanziari a breve termine 51.076 51.076
Totale 0 384.940 384.940
Derivati Passività finanziarie al 31.12.2019
costo ammortizzato
Passività finanziarie non correnti 0 132.262 132.262
Debiti finanziari 115.578 115.578
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0
Altri debiti 16.684 16.684
Passività finanziarie correnti 0 208.064 208.064
Debiti commerciali 105.841 105.841
Altri debiti 48.124 48.124
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0 0
Debiti finanziari a breve termine 54.099 54.099
Totale 0 340.326 340.326

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2019
Attività valutate al fair value
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 8.860 605 9.465
Attività finanziarie ‐ Titoli non correnti
Attività finanziarie ‐ Altre non correnti
Attività finanziarie ‐ Altri 20.238 10.962 31.200
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti 0
Attività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0
Totale attività valutate al fair value 29.098 10.962 605 40.665

Nota 6. Attività finanziare

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Attività finanziarie non correnti 9.465 7.224 2.241
Attività finanziarie correnti 31.200 50.896 (19.696)
Totale 40.665 58.120 (17.455)

La voce "Attività finanziarie correnti" è costituita da investimenti di liquidità aziendale e rappresentate da polizze assicurative e fondi comuni d'investimento. La variazione di periodo si riferisce all'estinzione di alcuni investimenti.

La voce "Attività finanziarie non correnti" è costituita da partecipazioni in altre imprese detenute dal Gruppo come di seguito dettagliato:

31.12.2018 Incrementi Decrementi Adeguamento
fair value
Adeguamento
cambi
31.12.2019
Partecipazioni quotate 7.154 1.431 275 8.860
Partecipazioni non quotate 70 535 605
Totale 7.224 535 0 1.431 275 9.465

L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti Commerciali 73.164 81.815 (8.651)
Attività derivanti da contratto ‐ fatture da emettere 5.361 10.492 (5.131)
Fondo Svalutazione Crediti (1.217) (2.890) 1.673
Crediti commerciali netti 77.308 89.417 (12.109)
Crediti verso collegate 895 1.014 (119)
Crediti verso parti correlate 8 (8)
Totale Crediti commerciali 78.203 90.439 (12.236)
Altri crediti ‐ ratei e risconti correnti 24.924 23.194 1.730
Altri crediti ‐ ratei e risconti non correnti 1.334 2.268 (934)
Totale altri crediti ‐ ratei e risconti 26.258 25.462 796
Parte non corrente Crediti commerciali ed altri crediti 1.334 (2.268) 3.602
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 103.127 113.633 (10.506)

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2019 al lordo del fondo svalutazione crediti ammontano a 78.203 migliaia di Euro e risultano in diminuzione del 13,5%. Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 36.566 migliaia di Euro (rispetto a 24.896 migliaia di Euro alla fine del 2018). I Crediti commerciali verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2019 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:

2019 2018
Non scaduti 59.343 75.039
Fino a 30 giorni 11.703 11.520
Da 31 a 90 giorni 5.165 2.721
Più di 90 giorni 1.097 137
Totale 77.308 89.417

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

2019 2018
Euro 22.028 26.848
Dollaro USA (USD) 42.638 50.868
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 3.260 2.318
Dollaro Australiano (AUD) 911 962
Dollaro Canadese (CAD) 331 1.303
Yen Giapponese (JPY) 782 934
Dollaro Singapore (SGD) 0 (489)
Fiorino Ungherese (HUF) 1 4
Renminbi Cinese (CNY) 5.388 3.982
Dong Vietnam (VND) 329 320
Real Brasile (BRL) 1.640 2.366
Totale 77.308 89.417

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 1.217 migliaia di Euro (2.890 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del periodo è la seguente:

2019 2018 Variazione
Al 1˚ gennaio 2.890 1.177 1.713
Accantonamenti a patrimonio netto da adozione IFRS 9 1.715 (1.715)
Al 1˚ gennaio riesposto 2.890 2.892 (2)
Differenza cambio 51 76 (25)
Accantonamenti 448 371 77
Rilasci (2.148) (190) (1.958)
Utilizzi (24) (259) 235
Al 31 dicembre 1.217 2.890 (1.673)

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Altri crediti a breve 2.311 2.872 (561)
Altri crediti a lungo 1.334 2.268 (934)
Credito IVA 18.534 17.002 1.532
Ratei e risconti 4.079 3.320 759
Totale 26.258 25.462 796

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente da canoni assicurativi, Hardware e Software.

Nota 8. Rimanenze

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 41.754 40.369 1.385
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.582 24.440 (858)
Prodotti finiti e merci 37.585 31.017 6.568
Totale 102.921 95.826 7.095

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2019 ammonta a 10.121 migliaia di Euro (11.222 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). L'aumento delle rimanenze è riconducibile alla stagionalità e ai maggiori approvvigionamenti realizzati per la gestione della fase di cross‐over della riorganizzazione del nuovo hub logistico europeo. La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre di ciascun esercizio è riportata di seguito:

2019 2018
1 gennaio 11.222 9.605
Differenza cambio (185) 218
Accantonamenti 920 2.672
Rilasci (1.836) (1.273)
31 dicembre 10.121 11.222

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti tributari 24.421 18.661 5.760
di cui verso controllante 12.742 11.276 1.466
Debiti tributari (25.822) (16.382) (9.440)
di cui verso controllante (15.913) (9.557) (6.356)
Totale (1.401) 2.279 (3.680)

Al 31 dicembre 2019 la voce "Crediti tributari" ammonta a 24.421 migliaia di Euro, registrando un incremento di 5.760 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2018 (18.661 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). In questa voce è classificato il credito IRES pari a 12.742 migliaia di Euro (11.276 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale.

Al 31 dicembre 2019 la voce "Debiti tributari" ammonta a 25.822 migliaia di Euro e registra un incremento di 9.440 migliaia di Euro (16.382 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). In questa voce è classificato per un importo di 15.913 migliaia di Euro (9.557 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

Il dettaglio dei conti di Patrimonio Netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779
Azioni proprie in portafoglio (15.113) (10.810) (4.303)
Capitale sociale e riserve 127.058 131.361 (4.303)
Riserva di Conversione 26.530 20.401 6.129
Altre riserve 5.775 2.544 3.231
Utili esercizi precedenti 194.527 159.292 35.235
Utile dell'esercizio 50.281 62.210 (11.929)
Totale 404.171 375.808 28.363

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019 è riportata di seguito:

Numero Capitale Riserva Azioni Riserva Riserva Totale
azioni sociale Annullamento Proprie in Azioni Sovrapprezzo
Azioni portafoglio Proprie Azioni
01.01.2018 58.229.477 30.392 2.813 6.120 2.026 106.940 148.291
Acquisto di azioni proprie (890.327) (22.934) 18.422 (18.422) (22.934)
Vendita di azioni proprie 211.392 4.662 (151) 151 4.662
Plus/(Minus) op. azioni proprie 1.365 1.365
Oneri op. azioni proprie (23) (23)
31.12.2018 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
Annullamento
Azioni
Azioni
Proprie in
portafoglio
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Totale
01.01.2019 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Acquisto di azioni proprie (252.388) (4.298) 4.298 (4.298) (4.298)
Vendita di azioni proprie
Plus/(Minus) op. azioni proprie
Oneri op. azioni proprie (5) (5)
31.12.2019 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058

Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.148.337 detenute come azioni proprie per un controvalore di 15.113 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.298.154; sono state inoltre destinate 521.000 azioni al piano di Stock Grant. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2019 la variazione delle altre riserve è dettagliata come segue:

variazione della riserva di conversione per 6.129 migliaia di Euro;

  • variazione della riserva di cash flow hedge per 174 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 1.686 migliaia di Euro;
  • variazione in diminuzione della riserva utili/(perdite) attuariali per 150 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva stock grant per 1.521 migliaia di Euro.

Con riferimento alla variazione della riserva Stock Grant si evidenzia che la stessa è relativa alla rilevazione del piano di incentivazione di medio‐lungo termine basato su azioni, approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019. I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono state attribuite ai beneficiari dagli Amministratori in data 25 giugno 2019 (grant date).

Il suddetto incremento di patrimonio netto è stato rilevato, per la quota di competenza di periodo, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano.

Nota 11. Debiti finanziari

Si riporta di seguito la composizione dei debiti finanziari:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti finanziari non correnti 115.578 157.407 (41.829)
Debiti finanziari correnti 54.099 51.076 3.023
Totale 169.677 208.483 (38.806)

Tale voce è così dettagliata:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Finanziamenti bancari 157.527 204.721 (47.194)
Altri 1.680 (1.680)
Debiti finanziari IFRS16 10.061 0 10.061
Debiti verso società di factoring 1.868 2.053 (185)
Scoperti bancari (conti correnti ordinari) 221 29 192
Totale 169.677 208.483 (38.806)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

2019 2018
1 gennaio 204.721 253.764
Incrementi 35 0
Decrementi per rimborso rate (47.841) (47.831)
Rideterminazione costo ammortizzato 612 (1.212)
31 dicembre 157.527 204.721

La ripartizione temporale della voce "finanziamenti bancari" è la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
Tasso variabile 0 0
Scadenza entro 1 anno 0 0
Scadenza oltre 1 anno 0 0
Tasso fisso 157.527 204.721
Scadenza entro 1 anno 47.421 47.314
Scadenza oltre 1 anno 110.035 157.314
Scadenza oltre 5 anni 71 93
Totale 157.527 204.721

Tutti i finanziamenti sono stati accesi in Euro.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenantsfinanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Banca Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato
B.E.I. Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2019 i suddetti covenants risultano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali.

Il totale delle imposte differite nette risulta così suddiviso:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Attività per imposte differite 43.572 54.397 (10.825)
Passività per imposte differite (17.819) (32.518) 14.699
Totale 25.753 21.879 3.874

La variazione delle imposte differite è legata principalmente al rilascio della fiscalità differita rilevata su imponibili divenuti tassabili nell'esercizio e rappresentati da proventi su cambi e dividendi da società partecipate.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Crediti per imposte
anticipate
01.01.2019 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Econ.
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Crediti Imposte Estere 19.383 (149) 374 19.608
Differenze Cambio 9.018 (8.113) (19) 886
Differenze Ammortamenti 1.957 254 29 2.240
Svalutazioni Attivo 1.226 (300) 926
Diff. Temp. non deducibili 12.376 2.808 188 15.372
Altre 7.600 (24) 248 6 (6.844) 986
Rettifiche 2.721 981 (148) 3.554
Totale 54.281 (4.543) 100 578 (6.844) 43.572
Fondo Imposte
Differite
01.01.2019 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Econ.
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Perdite pregresse 16 16
Differenze Cambio 10.420 (9.602) 20 838
Differenze Ammortamenti 11.266 754 165 12.185
Riserve IAS 315 315
Diff. Temp. non tassabili 1.023 88 1 11 1.123
Altre 9.050 (6.125) (56) 2.869
Rettifiche 743 45 788
Totale 32.833 (14.885) 20 166 18.134

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

2019 2018
1° gennaio 6.541 6.633
Quota accantonata nel periodo 2.140 2.124
Utilizzi (1.112) (1.179)
Attualizzazione 666
Altri movimenti (60) (22)
Credito v/Inps per fondo TFR (1.149) (1.015)
31 dicembre 7.026 6.541

Nota 14. Fondi rischi e oneri

Il totale della voce "Fondi rischi e oneri" risulta così suddivisa:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 4.273 7.197 (2.924)
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 4.916 6.320 (1.404)
Totale 9.189 13.517 (4.328)

Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:

31.12.2018 Incrementi (Utilizzi) e Altri movimenti Diff. 31.12.2019
(Rilasci) cambio
Fondo garanzia prodotti 10.694 6.859 (9.389) 141 8.305
Fondo "Stock rotation" 1.448 396 0 (1.859) 15 (0)
Altri 1.375 314 (804) 0 0 885
Totale 13.517 7.569 (10.193) (1.859) 156 9.189

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2019 e coperti da garanzia periodica; tale fondo ammonta a 8.305 migliaia di Euro (di cui 4.631 migliaia di Euro a lungo termine) ed è ritenuto adeguato a fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce.

La voce "Altri" è composta principalmente da accantonamenti a fronte di potenziali passività fiscali, cause di natura giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela. Il gruppo ha in essere contenziosi di natura non rilevante il cui rischio è valutato dagli esperti di cui si avvale come possibile e per i quali non sono stati effettuati accantonamenti come previsto dallo IAS 37.

Nota 15. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti è riepilogato nella tabella che segue:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti Commerciali 104.193 113.314 (9.121)
Passività derivanti da contratto ‐ anticipi da clienti 1.648 3.417 (1.769)
Debiti commerciali 105.841 116.731 (10.890)
Debiti verso collegate 55 260 (205)
Debiti verso correlate 133 148 (15)
Totale Debiti commerciali 106.029 117.139 (11.110)
Altri debiti ‐ ratei e risconti correnti 48.124 54.458 (6.334)
Altri debiti ‐ ratei e risconti non correnti 16.684 5.268 11.416
Totale Altri Debiti ‐ Ratei e Risconti 64.808 59.726 5.082
Meno: parte non‐corrente 16.684 5.268 11.416
Parte corrente 154.153 171.597 (17.444)

I debiti commerciali ammontano a 106.029 migliaia di Euro e segnano una variazione in diminuzione rispetto l'esercizio precedente per 11.110 migliaia di Euro.

Altri debiti – ratei e risconti

Il dettaglio di tale voce è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Ratei e risconti non correnti 16.684 5.268 11.416
Altri debiti a breve: 27.134 28.165 (1.031)
Debiti verso il personale 17.883 18.737 (854)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 6.382 6.523 (141)
Debiti diversi 2.869 2.905 (36)
Debiti IVA 3.673 1.800 1.873
Ratei e risconti correnti 17.317 24.493 (7.176)
Totale 64.808 59.726 5.082

I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale al 31 dicembre 2019.

La voce "Ratei e risconti" è composta principalmente dal differimento dei ricavi relativi ai contratti di manutenzioni pluriennali; l'incremento del periodo è attribuibile ai nuovi contratti e rinnovi con alcuni clienti.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Ricavi vendita prodotti 567.974 596.540 (28.566)
Ricavi per servizi 44.512 34.475 10.037
Ricavi totali 612.486 631.015 (18.529)

Nel 2019 i ricavi netti consolidati ammontano a Euro 612.486 migliaia di Euro e risultano in flessione del 2,9% rispetto ad Euro 631.015 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2018. Nella tabella seguente è riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

31.12.2019 % 31.12.2018
(**)
% Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Italia 47.955 7,8% 53.031 8,4% (5.076) ‐9,6% ‐10,5%
EMEAI (escluso Italia) 261.608 42,7% 271.755 43,1% (10.146) ‐3,7% ‐5,0%
Totale EMEAI (*) 309.563 50,5% 324.786 51,5% (15.223) ‐4,7% ‐5,9%
Nord America 219.420 35,8% 205.902 32,6% 13.518 6,6% 1,5%
Latin America 16.131 2,6% 16.545 2,6% (414) ‐2,5% ‐4,3%
APAC (*) 67.371 11,0% 83.781 13,3% (16.410) ‐19,6% ‐20,1%
Ricavi totali 612.486 100,0% 631.015 100,0% (18.529) ‐2,9% ‐5,3%

(*) EMEAI: Europa, Middle East, India e Africa; APAC: Asia & Pacific (incluso Cina).

(**) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti coerentemente per riflettere le nuove allocazioni dei ricavi.

Nel corso del 2019 il settore operativo Datalogic ha realizzato ricavi per 568.128 migliaia di Euro, con un andamento particolarmente positivo nel Nord e Latin America. I settori di business che contribuiscono maggiormente ai ricavi conseguiti nel periodo sono Retail e Manufacturing, mentre quello che ha registrato migliori performance in termini di crescita è Transportation & Logistic.

Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione e settore operativo:

Datalogic Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Ripartizione Ricavi per metodo di
rilevazione
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐
point in time
513.696 3.408 15.533 (3.442) 529.195
Ricavi per la cessione di beni e servizi ‐
over the time
54.432 25.656 3.203 83.291
Totale 568.128 29.064 18.736 (3.442) 612.486

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio.

La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali. Tale voce include ricavi derivanti da commesse e da contratti di estensione di garanzia pluriennali.

Datalogic Solution Net
System
Informatics Rettifiche Totale
Ripartizione Ricavi per natura
Vendita di Beni 529.270 27.418 14.428 (3.142) 567.974
Vendita di Servizi 38.858 1.646 4.308 (300) 44.512
Totale 568.128 29.064 18.736 (3.442) 612.486

Nota 17. Costo del venduto e costi operativi

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Costo del Venduto 319.780 325.798 (6.018)
Costi Operativi 233.902 225.694 8.208
Spese di ricerca e sviluppo 59.376 62.019 (2.643)
Spese di distribuzione 121.631 112.225 9.406
Spese amministrative e generali 50.405 49.135 1.270
Altre spese operative 2.490 2.315 175
Totale 553.682 551.492 2.190

Costo del venduto

Tale voce risulta pari a 319.780 migliaia di Euro e si è decrementata dell'1,85% rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre l'incidenza sui ricavi risulta sostanzialmente invariata e pari al 52,2% (51,6% nello stesso periodo del 2018).

Costi operativi

I costi operativi sono in aumento del 3,6% passando da 225.694 a 233.902 migliaia di Euro, l'incidenza sul fatturato passa dal 35,8% al 38,2% registrando un peggioramento del 2,4%. In particolare, si segnala che:

  • le "spese per ricerca e sviluppo" ammontano a 59.376 migliaia di Euro e risultano in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente con un'incidenza percentuale sul fatturato costante al 9,7% (9,8% nello stesso periodo dell'esercizio precedente).
  • le "spese di distribuzione" ammontano a 121.631 migliaia di Euro e risultano aumentate rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 9.406 migliaia di Euro (+8,4%); tale aumento è determinato principalmente da un incremento dei costi per il personale conseguentemente agli investimenti nelle organizzazioni commerciali avvenuto nel corso del 2018.
  • le "spese amministrative e generali" ammontano a 50.405 migliaia di Euro, registrando un incremento del 2,6%.

Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è riportato di seguito:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Imposte‐tasse non sul reddito 2.441 1.670 771
Accantonamento fondo rischi (95) 19 (114)
Accantonamento/(Rilascio) fondo svalutazione e perdite su crediti 0 371 (371)
Rivalsa costi 12 156 (144)
Minusvalenze su cespiti 104 83 21
Altri 28 16 12
Totale 2.490 2.315 175

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Acquisti 234.432 246.248 (11.816)
Variazione rimanenze (5.206) (9.873) 4.667
Costo del personale 186.418 173.754 12.664
Ammortamenti e svalutazioni 26.760 19.772 6.988
Ricevimento e spedizione merci 19.929 23.191 (3.262)
Spese viaggi, trasferte, meetings 12.045 13.306 (1.261)
Consulenze tecniche, legali e fiscali 9.963 10.748 (785)
Lavorazioni esterne 9.288 5.911 3.377
Materiale di consumo per studi e ricerche 8.463 9.513 (1.050)
Spese Marketing 7.549 8.640 (1.091)
Spese EDP 4.864 4.482 382
Royalties 4.763 3.793 970
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 3.694 6.749 (3.055)
Spese fabbricati 3.492 6.902 (3.410)
Spese telefoniche 2.841 2.379 462
Costi per servizi vari 2.294 1.935 359
Utenze 2.247 2.118 129
Spese per Certificazione Qualità 2.171 3.078 (907)
Compensi agli Amministratori 2.056 2.002 54
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.731 1.486 245
Spese auto 1.437 1.369 68
Commissioni 1.202 1.799 (597)
Spese rappresentanza 1.014 1.394 (380)
Assicurazioni 838 889 (52)
Altri 9.397 9.907 (510)
Totale costo del venduto e costi operativi 553.682 551.492 2.190

I costi per gli acquisiti e la variazione delle rimanenze sono in diminuzione di 7.149 migliaia di Euro (‐3%) rispetto allo stesso periodo del 2018, risultano costanti in termini di incidenza sul totale dei ricavi.

Il costo del personale è pari a 186.418 migliaia di Euro (173.754 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2018) registra una variazione in aumento di 12.664 migliaia di Euro rispetto al periodo precedente (+7,3%). La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è rappresentata dall'aumento del numero medio dei dipendenti in forza nel periodo principalmente in APAC, America e Italia, nelle organizzazioni commerciali avvenuto nel corso del 2018. Il dettaglio del costo del personale è riportato nella tabella che segue.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Salari e stipendi 142.399 138.146 4.253
Oneri sociali 27.975 25.453 2.522
Trattamento di fine rapporto 2.379 2.084 295
Trattamento di quiescenza e simili 1.736 1.658 78
Altri costi del personale 11.929 6.413 5.516
Totale 186.418 173.754 12.664

L'incremento della voce "ammortamenti e svalutazioni" per 6.988 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'effetto dell'adozione del nuovo principio IFRS 16 Lease per 4.643 migliaia di Euro e ai maggiori investimenti sia sugli impianti di produzione che sullo sviluppo prodotto.

Le "Spese ricevimento e spedizione merci" pari a 19.929 migliaia di Euro registrano un decremento del 14,1%, migliorando l'incidenza percentuale sul fatturato rispetto al periodo precedente (‐0,4%).

I costi per "Lavorazioni esterne" ammontano a 9.288 migliaia di Euro sono relativi principalmente alle commesse della divisione Solution Net Systems e risultano in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente coerentemente con le fasi di avanzamento di alcuni progetti.

Le spese per "Consulenze tecniche, legali e fiscali" sono diminuite per 785 migliaia di Euro rispetto al 2018 grazie ad una efficace politica di controllo dei costi.

Le spese per "Fabbricati" sono diminuite per 3.410 migliaia di Euro nel 2019 principalmente per effetto dell'adozione del nuovo principio IFRS 16 Lease, che ha comportato la rettifica del costo per locazione e la rilevazione di un costo per ammortamenti con riferimento ai contratti di affitto e noleggio operativi.

Ai sensi di quanto previsto dalla Legge n.124/2017 art. 1 commi 125‐129 si precisa che i contributi alle spese di ricerca e sviluppo sono rappresentati principalmente dalla quota di competenza dell'esercizio dei contributi ricevuti sui progetti:

  • "Rossini" (RObot enhanced SenSing, INtelligence and actuation to Improve job quality in manufacturing) finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del prgramma Horizon 2020;
  • "Flute" (Flessibilità, Usabilità, faciliTà di installazione e configurazione, Ecosostenibilità) finanziato dalla Regione Emilia Romagna (Legge Regionale 14/2014).

Nota 18. Altri ricavi

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 5.058 1.986 3.072
Proventi e ricavi diversi 655 1.589 (934)
Affitti 97 92 5
Plusvalenze da alienazioni cespiti 95 161 (66)
Sopravvenienze e insussistenze attive 736 58 678
Altri 26 108 (82)
Totale 6.667 3.994 2.673

La voce "Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo" include il credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo.

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari (415) (1.685) 1.270
Differenze cambi (1.347) (2.730) 1.383
Spese bancarie (1.246) (1.474) 228
Altri (229) 221 (450)
Totale Gestione Finanziaria netta (3.237) (5.668) 2.431

La gestione finanziaria netta è negativa per 3.237 migliaia di Euro, segnando un miglioramento di 2.431 migliaia di Euro rispetto ad un risultato negativo di 5.668 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2018, grazie soprattutto all'andamento favorevole delle differenze cambio ed al risultato positivo derivante dagli investimenti di liquidità.

Nota 20. Imposte

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Utile ante imposte 62.234 77.849 (15.615)
Imposte sul reddito 21.699 10.083 11.616
Imposte differite (9.746) 5.556 (15.302)
Totale 11.953 15.639 (3.686)
Tax Rate 19,2% 20,1% ‐0,9%

L'aliquota fiscale media è pari al 19,2% (20,1% al 31 dicembre 2018).

La riconciliazione per l'anno 2019 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva dal Bilancio Consolidato è rappresentata nella seguente tabella:

2019 2018
Utile ante imposte 62.234 77.849
Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana (14.936) ‐24,0% (18.684) ‐24,00%
Effetti imposte locali (1.563) ‐2,5% (1.716) ‐2,20%
Effetti tassazione dividendi infragruppo (432) ‐0,7% (1.149) ‐1,48%
Effetti fiscali su perdite fiscali 0,0% 81 0,10%
Effetto cumulativo aliquote fiscali stati esteri 1.114 1,8% 1.920 2,47%
Effetti imposte anni precedenti (530) ‐0,9% (431) ‐0,55%
Altri effetti 4.393 7,1% 4.340 5,57%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (11.953) ‐19,2% (15.639) ‐20,09%

L'aliquota fiscale al 31 dicembre 2019, pari al 19,2%, segna una lieve flessione rispetto all'esercizio precedente in cui era pari al 20,1%. Tra gli effetti più significativi che hanno influenzato il livello di tassazione effettivo nel 2019, si segnalano gli effetti della tassazione dei dividendi e la maggiore contribuzione dei benefici fiscali sugli investimenti in ricerca e sviluppo.

Nota 21. Utile/Perdita per azione

Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazionisui dati utilizzati peril calcolo delrisultato economico per azione base. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del periodo, utile e/o perdita, attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (attribuzione di stock grant), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo 50.281 62.210
Numero medio di azioni (in migliaia) 57.525 58.381
Utile/(Perdita) per azione base 0,87 1,07
Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo 50.281 62.210
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 57.699 58.389
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,87 1,07

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149‐duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato diseguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 forniti alla Società di revisione.

2019
Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.‐ attività di revisione 130
Società controllate italiane ‐ attività di revisione 161
Società controllate estere ‐ attività di revisione 321
Totale attività di revisione* 612
Servizi diversi dalla revisione 20
Totale 632

* I compensi relativi alle società controllate estere includono Euro 31 migliaia relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com.

La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A..

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2019 ‐ 31/12/2019, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Controllante Società facente capo al
Presidente del C.d.A.
Società non consolidate
con il metodo
dell'integrazione
globale
31.12.2019
Partecipazioni 776 776
Attività destinate alla vendita
Crediti commerciali ‐ altri crediti 77 895 972
Crediti consolidato fiscale 12.742 12.742
Crediti finanziari
Debiti consolidato fiscale 14.563 14.563
Debiti commerciali ‐ 72 72
Debiti finanziari
Costi commerciali e servizi ‐ 1.173 154 1.326
Ricavi commerciali e altri ricavi ‐ 4.988 4.988
Proventi finanziari
Utili/(Perdite) da società collegate

NUMERO DIPENDENTI

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Datalogic 2.962 3.029 (67)
Solution Net Systems 36 42 (6)
Informatics 76 86 (10)
Totale 3.074 3.157 (83)

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio d'Esercizio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 105.039.893 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone:

‐ la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge pari a 30 centesimi di Euro per azione con stacco della cedola il 15 giugno 2020 (record date il 16 giugno 2020) e pagamento a partire dal 17 giugno 2020, per un importo massimo di Euro 17.533.947, e per la parte residua del risultato d'esercizio la destinazione a riserve disponibili.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2019 93

GRUPPO DATALOGIC

Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2019 94

Prospetti Contabili

Datalogic S.p.A.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7+8) 227.127 227.405
1) Immobilizzazioni materiali 22.929 23.598
Terreni 1 2.466 2.466
Fabbricati 1 15.333 15.478
Altri beni 1 5.130 5.645
immobilizzazioni in corso e acconti 1 0 9
2) Immobilizzazioni immateriali 7.911 5.506
Software 2 5.701 4.514
Altre 2 72 216
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 2.138 776
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 649 0
Fabbricati 3 453 0
Veicoli 3 196 0
4) Partecipazioni in consociate 4 185.155 184.093
5) Attività finanziarie 9.465 7.224
Partecipazioni 6 9.465 7.224
Titoli 0 0
6) Finanziamenti 0 0
7) Crediti commerciali e altri crediti 7 182 185
8) Attività per imposte differite 12 836 6.799
B) Attività correnti (9+10+11+12+13+14+15) 450.106 458.096
9) Rimanenze 0 0
10) Crediti commerciali e altri crediti 110.440 15.066
Crediti commerciali 7 9.495 9.884
di cui verso controllate 7 9.480 9.859
Altri Crediti, ratei e risconti 7 100.945 5.182
di cui verso controllate 98.744 841
11) Crediti tributari 8 961 2.248
di cui verso controllante 8 0 767
12) Attività finanziarie 31.200 50.896
Altre 6 31.200 50.896
13) Finanziamenti a controllate 9 200.575 264.237
Finanziamenti a controllate 9 200.575 264.237
14) Attività finanziarie ‐ strumenti derivati 0 0
15) Cassa ed altre attività equivalenti 106.930 125.649
Totale Attivo (A+B) 677.233 685.500

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 353.548 278.267
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserva Sovrapprezzo Azioni 10 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio 10 (15.113) (10.810)
4) Altre riserve 10 6.272 3.011
5) Utili (perdite) portati a nuovo 10 115.178 114.555
6) Utile (perdita) del periodo 10 105.040 29.340
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11+12+13) 113.984 168.376
7) Debiti finanziari 11 110.203 156.859
8) Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0 0
9) Debiti tributari 0 0
10) Passività per Imposte differite 12 3.148 11.122
11) Fondi TFR e di quiescenza 13 633 395
12) Fondi rischi e oneri 14 0 0
13) Altre passività 0 0
C) Passività correnti (14+15+16+17+18) 209.701 238.857
14) Debiti commerciali ed altri debiti 15.053 15.407
Debiti commerciali 15 5.768 6.812
di cui verso controllate 15 189 404
di cui verso correlate 15 2 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 9.286 8.595
di cui altri crediti verso controllate 5.366 4.369
15) Debiti tributari 8 3.191 773
di cui verso controllante 2.128 0
16) Fondi rischi e oneri 14 0 60
17) Passività finanziare ‐ Strumenti derivati 0 0
18) Debiti finanziari a breve termine 11 191.457 222.617
di cui verso controllate 144.044 174.996
Totale Passivo (A+B+C) 677.233 685.500

CONTO ECONOMICO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
1) Ricavi 17 30.745 29.059
Ricavi per Royalties verso controllate 15.503 16.304
Ricavi per Servizi verso controllate 15.242 12.755
2) Costo del venduto 18 1.579 1.438
Margine lordo di contribuzione (1‐2) 29.166 27.621
3) Altri ricavi operativi 19 624 635
di cui verso controllate 519 510
4) Spese per ricerca e sviluppo 18 558 861
5) Spese di distribuzione 18 896 932
6) Spese amministrative e generali 18 24.624 22.776
di cui non ricorrenti 1.302 496
di cui verso correlate 72 84
di cui verso controllate 440 561
7) Altre spese operative 18 368 (1.477)
di cui verso correlate 3 1
di cui verso controllate (1.161) (1.567)
Totale costi operativi (4+5+6+7) 26.446 23.092
Risultato operativo 3.344 5.165
8) Proventi finanziari 20 107.273 31.331
di cui verso controllate 102.284 28.010
9) Oneri finanziari 20 4.036 6.448
di cui verso controllate 492 1.155
Risultato della gestione finanziaria (8‐9) 103.237 24.882
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento 106.581 30.047
Imposte sul reddito 21 1.541 707
Utile/(perdita) netto del periodo 105.040 29.340

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
Utile/(Perdita) del periodo 105.040 29.340
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente 0 0
riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo:
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 250 312
di cui effetto fiscale (77) 0
Riserva di adeguamento cambi 10 4.956
di cui effetto fiscale (1.565)
Utili (Perdite) da adeguamento cambi di attività FVOCI 10 1.687 (2.313)
di cui effetto fiscale (20) 28
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno 1.936 2.955
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) del periodo
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 (196) 0
di cui effetto fiscale 62
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno (196) 0
successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) del periodo
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo 1.741 2.955
Utile/(Perdita) complessivo del periodo 106.781 32.295

RENDICONTO FINANZIARIO

(Euro/000) Note 31.12.2019 31.12.2018
Utile ante imposte 106.581 30.047
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1, 2 1.308 1.202
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.552 1.029
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 191
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 18, 19
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 15 (60) (1.773)
Variazione fondo svalutazione crediti 18 (128)
Variazione del fondo benefici dipendenti 14 (235)
Altre variazioni non monetarie (2.564) (25.057)
Accantonamento al piano stock grant 459 35
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del
capitale circolante
107.231 5.355
Variazione dei crediti commerciali 7 389 18.486
Variazione dei debiti commerciali 16 (1.044) 915
Variazione delle altre attività correnti 7 (90.474) 1.399
Variazione delle altre passività correnti 16 (4.598) 4.464
Variazione delle altre attività non correnti 7 3 (3)
Variazione delle altre passività non correnti 16 250
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione
del capitale circolante
11.757 30.615
Variazione delle imposte 153 814
Interessi pagati (3.133) 3.572
Interessi incassati 5.553
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 14.330 35.001
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (3.717) (2.772)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 4 47
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (896) (2.717)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 13 64
Variazione immobilizzazioni finanziarie 5 (553) 950
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) (5.150) (4.428)
Variazione dei crediti finanziari 5 83.358 (15.375)
Variazione di debiti finanziari 12, 6 (78.476) (58.906)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 (4.303) (16.930)
Dividendi Incassati 163 21.484
Dividendi Pagati 10 (28.716) (28.914)
Altre variazioni 75 (36)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (27.899) (98.676)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (18.719) (68.103)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo 125.649 193.752
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo 106.930 125.649

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

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Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2019 101

Note Illustrative ai Prospetti Contabili

Datalogic S.p.A.

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. ("Società" o "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2019 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2020.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale‐finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti sono stati identificati specificatamente ed i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono stati evidenziati separatamente. Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (ad esempio: proventi/oneri derivanti da business combinations e oneri/proventi derivanti da processi di riorganizzazione aziendale).

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale‐finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il Principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie disponibili per la vendita per le quali è applicato il Principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2019 della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricatisono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico‐tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% ‐ 3,3%
Terreni 0%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% ‐ 10% ‐ 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% ‐ 4%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% ‐ 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% ‐ 20%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% ‐ 6,67% ‐ 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% ‐ 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

Per quanto concerne il riconoscimento e la valutazione dei contratti di lease e la relativa iscrizione dei beni oggetto di lease (anche operativi) nell'attivo si rimanda a quanto commentato nel successivo paragrafo relativo ai nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della Situazione patrimoniale‐finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS15.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dalla Società.

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
‐ Licenze software 3/5
‐ Licenze SAP 10
‐ Licenze d'uso Durata del contratto

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziaristimati delle partecipazionistesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere, di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate, tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatorispecifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali ed immateriali e le partecipazionisono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali ed immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value e il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali visono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 ‐ prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 ‐ input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 ‐ tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successive, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione seguito descritte :

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziarie determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass‐through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, glistrumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischisono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dal citato IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come detenute per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come Utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione. Tutte le altre note al Bilancio includono importi relativi ad attività in funzionamento, salvo diversa indicazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del Rendiconto Finanziario.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". La passività per benefici a dipendenti include il fondo trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nell'esercizio di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibilisu variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale‐finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui sono si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale perla ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Pagamenti basati su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale"). Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio, con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correntisono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non comportano effetti né sull'utile di Bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di una attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di Bilancio, né sull'utile o sulla perdita fiscale;
  • le differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. partecipa al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della Società o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco. significativo.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavisono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione diservizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta su valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni

In Base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio di servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

‐‐Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a Conto Economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore e determinato.

4) Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società dal 1 Gennaio 2019

IFRS 16 Lease

Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di Gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 Leases, IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC‐15 Operating Leases‐Incentives e SIC‐27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing sia finanziari che operativi seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.

Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari ‐ leasing di beni a "basso valore" e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileverà una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). Sono inoltre rilevati separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.

La Società ha scelto di applicare il principio al 1° gennaio 2019 con il metodo retrospettico modificato rilevando:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate) applicabile alla data di transizione, adeguato, per ogni società controllata, per il contesto economico in cui la stessa opera;
  • un'immobilizzazione rappresentata dal diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al contratto di leasing operativo.

Gli impatti al 31 dicembre 2019 derivanti dall'adozione dell'IFRS 16 sono stati i seguenti:

  • la rilevazione di attività per beni in diritto d'uso per 649 migliaia di Euro;
  • la rilevazione di passività finanziare per leasing per 660 migliaia di Euro;
  • la contabilizzazione di maggiori ammortamenti e minori costi per canoni di noleggio e affitto rispettivamente per 191 migliaia di Euro e 187 migliaia di Euro.

Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte al 1° gennaio 2019 è risultato pari a 1,35%.

Nell'adottare l'IFRS 16, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16: 5(a) in relazione agli short‐ term lease. Parimenti, la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa dell'IFRS 16: 5(b) concernente i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low‐value asset (vale a dire, i beni sottostanti al contratto di lease non superano Euro 5 migliaia, quando nuovi). I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: computer, telefoni e tablet, stampanti, altri dispositivi elettronici. Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Inoltre, con riferimento alle regole di transizione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
  • Esclusione dei costi diretti iniziali dalla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Altri Principi

A partire dal 1 gennaio 2019 sono entrati in vigore alcuni principi e/o emendamenti ed interpretazioni (IFRS 9 – Prepayment Features with Negative Compensations; IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments; IAS 19 Plan Amendament, Curtailment or Settlement; IAS 28 Long Term Interest in Associates and Joint Ventures; Annual Improvements IFRSs 2015‐2017), già illustrati nel Bilancio al 31 dicembre 2018 a cui si rimanda, che non hanno avuto alcun effetto sul Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2019.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2019

Modfiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute. Le modifiche alla definizione di rilevante non ci si attende avranno un impatto significativo sul Bilancio d'Esercizio della Società.

In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 ‐ Financial Instruments e lo IAS 39 ‐ Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 ‐ Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono effetti sul Bilancio d'Esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. Gli Amministratori non si attendono effetti sul Bilancio d'Esercizio della Società dall'adozione di tale principio.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato disostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida persupportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche.

Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione o successivamente, la Società non è impattata da queste modifiche alla data di prima applicazione.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value delle attività finanziarie

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Benefici ai dipendenti

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effettivi sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.

Pagamenti basati su azioni ‐ Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società e del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Accantonamenti per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basate su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • c) rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • d) rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale‐finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti.

Rischio di mercato

a) Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo.

Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa più influente è il Dollaro Statunitense.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del Bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2019:

USD Valore Nominale Soggetto a rischio
cambio
5% ‐5%
Tassi di cambio 1,1234 1,1796 1,06723
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.930 48.152 (2.293) 2.534
Attività finanziarie e Investimenti 31.200
Crediti commerciali ed altri crediti 105.333 371 (18) 20
Finanziamenti 200.575 26.645 (1.269) 1.402
Passività finanziarie
Finanziamenti 301.660 18.666 888 (983)
Debiti comm.li e altri debiti 15.054
Impatto netto sul conto economico (2.692) 2.973

Al 31 dicembre 2019 la Società non ha in essere operazioni in derivati su cambi.

b) Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse, associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura. A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine la Società non ha in essere al 31 dicembre 2019 operazioni in derivati su tassi.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 10 basis points e del tasso Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2019:

Valore Nominale Soggetto a rischio 10bp ‐10bp
Euribor tasso
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.930 58.778 59 (59)
Attività finanziarie e finanziamenti 31.200 31.200 31 (31)
Finanziamenti 200.575 173.930 174 (174)
Passività finanziarie
Finanziamenti 301.660 125.246 (126) 126
Impatto netto sul conto economico 138 (138)
Libor Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
10bp ‐10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 106.930 48.152 48 (48)
Attività finanziarie e finanziamenti 31.200
Finanziamenti 200.575 26.645 26 (26)
Passività finanziarie
Finanziamenti 301.660 18.666 (19) 19
Impatto netto sul conto economico 55 (55)

Rischio di credito

La Società, non avendo rapporti diretti con clienti ma solamente con Società consociate, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione di tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso una serie di strumenti in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. Nello specifico Datalogic S.p.A., quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future a beneficio del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide del Gruppo dall'altra è funzionale all'ottimizzazione dei costi netti di indebitamento.

La tabella seguente analizza le passività finanziarie regolate su base netta della Società, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di Bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni Totale
Finanziamenti 47.222 109.734 156.956
Debiti finanziari Leasing 191 469 660
Debiti finanziari verso società del Gruppo 144.044 144.044
Debiti commerciali e diversi 15.054 15.054
Totale 206.511 110.203 316.714

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 15.333 15.478 (145)
Altri beni 5.130 5.645 (515)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 9 (9)
Totale 22.929 23.598 (669)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Costo storico 2.466 18.081 12.036 32.583
Fondo Ammortamento 0 (2.379) (8.118) (10.497)
Valore netto iniziale al 01.01.2018 2.466 15.702 3.918 22.086
Variazioni in aumento 31.12.2018
Investimenti 8 2.700 9 2.717
Totale 8 2.700 9 2.717
Variazioni in diminuzione 31.12.2018
Disinvestimenti costo storico (64) (64)
Disinvestimenti fondo ammortamento 62 62
Ammortamenti (232) (971) (1.203)
Totale (232) (973) (1.205)
Altri movimenti 31.12.2018
Totale
Costo storico 2.466 18.089 14.672 9 35.236
Fondo Ammortamento (2.611) (9.027) (11.638)
Valore netto finale al 31.12.2018 2.466 15.478 5.645 9 23.598
Terreni Fabbricati Altri beni Immobilizzazioni in
corso ed acconti
31.12.2019
Costo storico 2.466 18.089 14.672 9 35.236
Fondo Ammortamento (2.611) (9.027) (11.638)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 2.466 15.478 5.645 9 23.598
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 79 817 896
Totale 79 817 896
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (79) (79)
Disinvestimenti fondo ammortamento 67 67
Ammortamenti (233) (1.319) (1.552)
Totale (233) (1.331) (1.564)
Altri movimenti 31.12.2019
Giroconti 9 (9)
Totale 9 (9)
Costo storico 2.466 18.177 15.409 36.052
Fondo Ammortamento (2.844) (10.279) (13.123)
Valore netto finale al 31.12.2019 2.466 15.333 5.130 22.929

Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 883 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.552 migliaia di Euro.

Gli investimenti sono relativi alla normale sostituzione di beni e impianti relativi alla classe "Altri beni", che include principalmente mobili e macchine per ufficio (4.308 migliaia di Euro) ed Impianti generici relativi ai fabbricati (749 migliaia di Euro).

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Di seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Software 5.701 4.514 1.187
Altre 72 216 (144)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.138 776 1.362
Totale 7.911 5.506 2.405

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Software Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
31.12.2018
Costo storico 9.209 641 287 10.137
Fondo Ammortamento (6.047) (281) (6.328)
Valore netto iniziale al 01.01.2018 3.162 360 287 3.809
Variazioni in aumento 31.12.2018
Investimenti 2.064 708 2.772
Totale 2.064 708 2.772
Variazioni in diminuzione 31.12.2018
Disinvestimenti costo storico (211) (211)
Disinvestimenti fondo ammortamento 165 165
Ammortamenti (885) (144) (1.029)
Totale (931) (144) (1.075)
Altri movimenti 31.12.2018
Giroconti 219 (219)
Totale 219 (219)
Costo storico 11.281 641 776 12.698
Fondo Ammortamento (6.767) (425) (7.192)
Valore netto finale al 31.12.2018 4.514 216 776 5.506
Software Altre Immobilizzazioni in
corso ed acconti
31.12.2019
Costo storico 11.281 641 776 12.698
Fondo Ammortamento (6.767) (425) (7.192)
Valore netto iniziale al 01.01.2019 4.514 216 776 5.506
Variazioni in aumento 31.12.2019
Investimenti 2.185 1.532 3.717
Totale 2.185 1.532 3.717
Variazioni diminuzione 31.12.2019
Disinvestimenti costo storico (5) (5)
Disinvestimenti fondo ammortamento 1 1
Ammortamenti (1.164) (144) (1.308)
Totale (1.168) (144) (1.312)
Altri movimenti 31.12.2019
Giroconti positivi 170 (170)
Totale 170 (170)
Costo storico 13.631 641 2.138 16.410
Fondo Ammortamento (7.930) (569) (8.499)
Valore netto finale al 31.12.2019 5.701 72 2.138 7.911

Nell'esercizio sono stati rilevati investimenti netti per 3.713 migliaia di Euro ed ammortamenti per 1.308 migliaia di Euro.

Gli investimenti sono rappresentati dall'implementazione di una nuova architettura informativa a supporto del modello di controllo.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

L'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione di diritti d'uso pari al valore delle passività finanziarie alla data di transizione, rettificati per tener conto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi. Nella tabella che segue sono riportate per categoria le immobilizzazioni rilevate.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Fabbricati 453 453
Veicoli 196 196
Totale 649 649
Fabbricati Veicoli Totale
Valore netto iniziale al 01.01.2019
Variazioni in aumento 31.12.2019
Adozione IFRS16 570 271 841
Totale
Variazioni in diminuzione 31.12.2019
Ammortamenti (117) (75) (192)
Totale
Costo storico 570 271 841
Fondo Ammortamento (117) (75) (192)
Valore netto finale al 31.12.2019 453 196 649

Nota 4. Partecipazioni

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

31.12.2018 Incrementi Decrementi Altre
Variazioni
31.12.2019
Imprese controllate 183.393 10.424 (10.424) 1.063 184.455
Imprese collegate 700 700
Totale 184.093 10.424 (10.424) 1.063 185.155

La variazione dell'esercizio è attribuibile a:

  • decrementi per 10.424 migliaia di Euro a seguito delle fusioni della Datalogic Real Estate Gmbh nella Soredi Touch Systems Gmbh (Euro 1.806 migliaia) e della Soredi Touch Systems Gmbh nella Società Datalogic S.r.l. (Euro 8.618 migliaia);
  • incremento per 10.424 migliaia di Euro della partecipazione nella società Società Datalogic S.r.l. a seguito della fusione della stessa con le società Datalogic Real Estate Gmbh e Soredi Touch Systems Gmbh
  • altre variazioni positive per 1.063 migliaia di Euro a seguito della rilevazione del piano di Stock Grant relativi a Datalogic S.r.l..

Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro‐quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business del Gruppo.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9 al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019:

Attività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Attività finanziaria al
FV imputato al Conto
Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2018
Attività finanziarie non correnti 185 7.224 7.409
Attività finanziarie ‐ partecipazioni 7.224 7.224
Attività finanziarie ‐ Altri
Altri crediti 185 185
Attività finanziarie correnti 404.952 50.896 455.848
Crediti commerciali 9.884 9.884
Altri crediti 5.182 5.182
Attività finanziarie ‐ Altri 50.896 50.896
Finanziamenti a controllate 264.237 264.237
Cassa e altre attività equivalenti 125.649 125.649
Totale 405.137 50.896 7.224 463.257
Attività finanziarie Attività
al costo Attività finanziaria al finanziarie
ammortizzato FV imputato al Conto al FV 31.12.2019
Economico imputato
ad OCI
Attività finanziarie non correnti 182 535 8.930 9.647
Attività finanziarie ‐ partecipazioni 535 8.930 9.465
Attività finanziarie ‐ Altri
Altri crediti 182 182
Attività finanziarie correnti 417.945 31.200 449.145
Crediti commerciali 9.495 9.495
Altri crediti 100.945 100.945
Attività finanziarie ‐ Altri 31.200 31.200
Finanziamenti a controllate 200.575 200.575
Cassa e altre attività equivalenti 106.930 106.930
Totale 418.127 31.735 8.390 458.792
Derivati Passività
finanziarie al costo
31.12.2018
ammortizzato
Passività finanziarie non correnti 156.859 156.859
Debiti finanziari 156.859 156.859
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati
Altri debiti
Passività finanziarie correnti 238.024 238.024
Debiti commerciali 6.812 6.812
Altri debiti 8.595 8.595
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati
Debiti finanziari a breve termine 222.617 222.617
Totale 394.883 394.883
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2019
Passività finanziarie non correnti 110.203 110.203
Debiti finanziari 110.203 110.203
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0
Altri debiti 0 0
Passività finanziarie correnti 206.511 206.511
Debiti commerciali 5.768 5.768
Altri debiti 9.286 9.286
Passività finanziarie ‐ Strumenti derivati 0
Debiti finanziari a breve termine 191.457 191.457
Totale 316.714 316.714

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2019
Attività valutate al fair value
Attività finanziarie ‐ Partecipazioni 8.860 605 9.465
Attività finanziarie ‐ Titoli non correnti
Attività finanziarie ‐ Altre non correnti
Attività finanziarie ‐ Altri 20.238 10.962 31.200
Attività finanziarie ‐ Finanziamenti
Attività finanziarie ‐ Strumenti derivati
Totale 29.098 10.962 605 40.665

Nota 6. Attività finanziare

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Attività finanziarie non correnti 9.465 7.224 2.241
Attività finanziarie correnti 31.200 50.896 (19.696)
Totale 40.665 58.120 (17.455)

La voce "Attività finanziarie non correnti" è costituita da partecipazioni in altre imprese detenute dalla Società come di seguito dettagliato:

31.12.2018 Incrementi Decrementi Adeguamento
fair value
Adeguamento
cambi
31.12.2019
Partecipazioni quotate 7.154 1.431 275 8.860
Partecipazioni non quotate 70 535 605
Totale 7.224 535 1.431 275 9.465

L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% nella società giapponese Idec Corporation. La variazione dell'esercizio è relativa all'adeguamento al fair value dell'investimento e all'effetto cambio.

La voce "Attività finanziarie correnti" è costituita da investimenti di liquidità aziendale e rappresentate da polizze assicurative e fondi comuni d'investimento. La variazione dell'esercizio si riferisce all'estinzione di alcuni investimenti.

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti commerciali 9.495 9.884 (389)
di cui verso Controllate 9.480 9.859 (379)
Altri crediti ‐ ratei e risconti 101.127 5.367 95.761
di cui verso Controllate 98.744 841 97.903
Totale crediti commerciali e altri crediti 110.622 15.251 95.371

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2019 ammontano a 9.495 migliaia di Euro e sono rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2019 la composizione della voce per scadenze, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
Non scaduti 9.072 9.562
Fino a 30 giorni 0 27
Da 31 ‐ 90 giorni 0 3
Più di 90 giorni 423 292
Totale 9.495 9.884

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31.12.2019 31.12.2018
Euro 9.111 9.117
Dollaro Americano (USD) 326 709
Sterlina Inglese (GBP) 4 4
Yen Giapponese (JPY) 55 53
Totale 9.495 9.884

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Altri crediti a breve termine 99.078 1.152 97.926
di cui verso Controllate 98.744 841 97.903
Altri crediti a lungo termine 182 185 (3)
Credito IVA 502 2.993 (2.491)
Ratei e risconti 1.365 1.037 329
Totale 101.127 5.367 95.761

La voce "Altri crediti a breve termine" è costituita principalmente dai crediti per dividendi da incassare dalla controllata Datalogic S.r.l. deliberati nel corso del 2019.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente da canoni assicurativi, Hardware e Software.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti tributari 961 2.248 (1.287)
di cui verso Controllante 767 (767)
Debiti Tributari (3.191) (773) (2.418)
di cui verso Controllante (2.128) (2.128)
Totale (2.230) 1.475 (3.705)

Al 31 dicembre 2019 la voce "Crediti tributari" ammonta a 961 migliaia di Euro, registrando un decremento di 1.287 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio 2018 (2.248 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Al 31 dicembre 2019 la voce "Debiti tributari" ammonta a 3.191 migliaia di Euro e registra un incremento di 2.418 migliaia di Euro (773 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). In questa voce è classificato per un importo di 2.128 migliaia di Euro il debito IRES verso la controllante Hydra S.p.A. generatosi nell'ambito della procedura di consolidato fiscale.

Nota 9. Finanziamenti a controllate

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Finanziamenti 145.500 155.017 (9.517)
Crediti finanziari (cash pooling) 55.075 109.221 (54.146)
Totale 200.575 264.237 (63.662)

Al 31 dicembre 2019 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 200.575 migliaia di Euro (264.237 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

Il dettaglio dei conti di Patrimonio Netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 0
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779 0
Azioni proprie in portafoglio (15.113) (10.810) (4.303)
Capitale sociale e riserve 127.058 131.361 (4.303)
Altre riserve 6.272 3.011 3.261
Utili esercizi precedenti 115.178 114.555 625
Utile dell'esercizio 105.040 29.340 75.700
Totale 353.548 278.267 75.283

Capitale Sociale

La movimentazione del capitale sociale e delle riserve al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019 è riportata di seguito:

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva straordinaria
da annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
31.12.2018
01.01.2018 58.229.477 30.392 2.813 6.120 2.026 106.940 148.291
Acquisto di azioni proprie (890.327) (22.934) 18.422 (18.422) (22.934)
Vendita di azioni proprie 211.392 4.662 (151) 151 4.662
Plusvalenze/(minusvalenze)
vendita azioni proprie
1.365 1.365
Spese acquisto/vendita
azioni proprie
(23) (23)
31.12.2018 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva straordinaria
da annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
31.12.2019
01.01.2019 57.550.542 30.392 2.813 (10.810) 20.297 88.669 131.361
Acquisto di azioni proprie (252.388) (4.298) 4.298 (4.298) (4.298)
Vendita di azioni proprie 0
Plusvalenze/(minusvalenze)
vendita azioni proprie
0
Spese acquisto/vendita
azioni proprie
(5) (5)
31.12.2019 57.298.154 30.392 2.813 (15.113) 24.595 84.371 127.058

Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 1.148.337 detenute come azioni proprie per un controvalore di 15.113 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 57.298.154; sono state inoltre destinate 521.000 azioni al piano di Stock Grant. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2019 la variazione delle altre riserve è dettagliata come segue:

  • variazione della riserva di cash flow hedge per 250 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva attività finanziarie valutate a FVOCI per 1.686 migliaia di Euro;
  • variazione in diminuzione della riserva utili/(perdite) attuariali per 196 migliaia di Euro;
  • variazione della riserva stock grant per 1.521 migliaia di Euro.

Con riferimento alla variazione della riserva stock grant si evidenzia che la stessa è relativa alla rilevazione del piano di incentivazione di medio‐lungo termine basato su azioni approvato da parte dell'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2019. I diritti a ricevere, in caso di raggiungimento degli obiettivi di performance fissati, le azioni della Società sono stati attribuiti ai beneficiari dagli Amministratori in data 25 giugno 2019 (grant date).

Il suddetto incremento di patrimonio netto è stato rilevato, per la quota di competenza dell'esercizio, sulla base della valutazione del fair value dell'intero piano, effettuata da un primario esperto di settore.

Nota 11. Debiti finanziari

Si riporta di seguito la composizione dei debiti finanziari:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Finanziamenti bancari 156.956 203.980 (47.025)
Debiti finanziari (cash pooling) 144.044 174.996 (30.951)
Debiti finanziari per leasing 660 660
Altri finanziamenti 500 (500)
Totale 301.660 379.476 (77.816)

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

Entro 12 mesi Oltre 12 mesi 31.12.2019
Debiti finanziari (cash pooling) 144.044 144.044
Finanziamenti bancari 47.222 109.734 156.956
Debiti finanziari per leasing 191 469 660
Totale 191.457 110.203 301.660

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

2019 2018
1 gennaio 203.980 252.831
Incrementi
Decrementi per rimborso rate (47.637) (47.638)
Effetti costo ammortizzato 613 (1.213)
31 dicembre 156.956 203.980

La ripartizione temporale della voce "finanziamenti bancari" è la seguente:

31.12.2019 31.12.2018
Tasso variabile
Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno
Tasso fisso 156.956 203.980
Scadenza entro 1 anno 47.222 47.121
Scadenza oltre 1 anno 109.734 156.859
Scadenza oltre 5 anni
Totale 156.956 203.980

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre sui dati consolidati del Gruppo Datalogic, riepilogati nella tabella seguente:

Banca Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
Club Deal Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato
B.E.I. Datalogic SpA PFN/Ebitda 2,75 semestrale Consolidato

Al 31 dicembre 2019 i suddetti covenants risultano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte in bilancio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva e passiva sono rappresentate principalmente da adeguamenti cambi. Il totale delle imposte differite nette risulta così suddiviso:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Attività per imposte differite 836 6.799 (5.963)
Passività per imposte differite (3.148) (11.122) 7.974
Imposte differite nette (2.312) (4.323) 2.011

La variazione delle imposte differite è legata principalmente al rilascio della fiscalità differita relativa a differenze cambi. Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

31.12.2018 Accantonate (rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate (rilasciate)
a Patrimonio netto
31.12.2019
Adeguamento cambi 6.390 (6.319) 71
Ammortamenti 179 44 223
Accantonamenti 24 239 263
Altre 207 6 66 279
Totale 6.799 289 66 836
31.12.2018 Accantonate (rilasciate) a
Conto Economico
Accantonate (rilasciate)
a Patrimonio netto
31.12.2019
Adeguamento cambi 9.675 (9.176) 20 519
Ammortamenti 1.392 (1) 1.391
Accantonamenti (109) (109)
Altre 164 1.183 1.347
Totale 11.122 (7.994) 20 3.148

L'incremento della voce altre si riferisce all'effetto connesso ai dividendi non incassati.

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
1 gennaio 395 498 (103)
Quota accantonata nel periodo 286 270 15
Quota trasferita per trasferimento rapporti di lavoro 0 (37) 37
Utilizzi (166) (235) 70
Credito v/Inps per fondo TFR (159) (100) (59)
Attualizzazione 277 0 277
31 dicembre 633 395 238

La variazione dell'esercizio è attribuibile principalmente agli effetti dell'attualizzazione in applicazione dello IAS 19.

Nota 14. Fondi rischi e oneri

La voce "Fondi rischi e oneri" risulta azzerata rispetto al saldo dell'esercizio precedente a seguito del rilascio a conto economico degli importi precedentemente accantonati per 60 migliaia di Euro. La Società ha in essere contenziosi di natura non rilevante il cui rischio è valutato dagli esperti di cui si avvale come possibile e per i quali non sono stati effettuati accantonamenti come previsto dallo IAS 37.

Nota 15. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti è riepilogato nella tabella che segue:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti commerciali 5.768 6.812 (1.044)
di cui verso controllate 189 404 (215)
di cui verso correlate 2 2 0
Altri debiti a breve termine 8.868 8.160 708
di cui verso controllate 5.366 4.369 997
Ratei e Risconti passivi 418 435 (17)

I debiti commerciali ammontano a 5.768 migliaia di Euro e segnano una variazione in diminuzione rispetto l'esercizio precedente per 1.044 migliaia di Euro.

La voce "Altri debiti a breve termine" verso controllate include per 5.289 migliaia di Euro il debito IVA verso le società Datalogic S.r.l. (813 migliaia di Euro) e IP Tech S.r.l. (4.476 migliaia di Euro), aderenti al consolidato IVA di Gruppo.

Altri debiti – ratei e risconti

Il dettaglio di tale voce è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Altri debiti a breve: 8.868 8.160 708
Debiti verso il personale 1.465 1.762 (297)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.125 1.091 34
Debiti diversi 6.278 5.307 971
Ratei e risconti correnti 418 435 (17)
Totale 9.286 8.595 691

I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale al 31 dicembre 2019.

Nota 16. Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2019 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituita:

(Euro/000) 31.12.2019 31.12.2018
A. Cassa e Banche 106.930 125.649
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 106.930 125.649
E. Crediti finanziari correnti 231.775 315.133
e.1 finanziamenti a controllate 200.575 264.237
e.2 altri crediti finanziari correnti 31.200 50.896
F. Conti correnti bancari passivi
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 191.266 222.617
H. Altri debiti finanziari correnti 191
h.1 debiti per leasing 191
I. Indebitamento Finanziario Corrente (F) + (G) + (H) 191.457 222.617
J. Indebitamento Finanziario Corrente Netto/(Posizione Finanziaria Corrente
Netta) (I) ‐ (D) ‐ (E)
(147.249) (218.165)
K. Debiti bancari non correnti 109.734 156.859
L. Altre attività finanziarie non correnti
M. Altri debiti finanziari non correnti 469
m.1 debiti per leasing 469
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 110.203 156.859
O. Indebitamento Finanziario Netto/(Posizione Finanziaria Netta) (J) + (N) (37.046) (61.306)

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2019 è positiva per 37.046 migliaia di Euro, in peggioramento di 24.260 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2018 (positiva per 61.306 migliaia di Euro). I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta della Società al 31 dicembre 2019 sono dettagliati di seguito:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto) a inizio periodo 61.306 49.860 11.446
EBITDA 7.680 7.876 (196)
Variazione del capitale circolante 2.748 25.132 (22.384)
Investimenti netti (5.150) (4.428) (722)
Variazione delle Imposte 13 64 (51)
Flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria 2.420 3.572 (1.152)
Dividendi Incassati 163 21.484 (21.321)
Dividendi Pagati (28.716) (28.914) 198
Azioni proprie (4.303) (16.930) 12.627
Altre variazioni 1.546 3.590 (2.044)
Variazione Posizione finanziaria netta ante IFRS 16 (23.600) 11.446 (35.046)
Adozione IFRS 16 Lease (660) (660)
Variazione Posizione finanziaria netta (24.260) 11.446 (35.706)
Posizione finanziaria netta/(Indebitamento finanziario netto) a fine periodo 37.046 61.306 (24.260)

La minore generazione di cassa dell'esercizio è determinata principalmente dai minori dividendi incassati da società partecipate.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Ricavi per Royalties 15.503 16.304 (801)
Ricavi per Servizi 15.242 12.755 2.487
Totale 30.745 29.059 1.686

L'andamento è sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. I ricavi della Società sono rappresentati dalle royalties attive addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Costo del Venduto 1.579 1.438 141
Costi Operativi 26.446 23.092 3.354
Spese di ricerca e sviluppo 558 861 (303)
Spese di distribuzione 896 932 (36)
Spese amministrative e generali 24.624 22.776 1.848
Altre spese 368 (1.477) 1.845
Totale 28.025 24.529 3.496

Il Costo del Venduto risulta pari a 1.579 migliaia di Euro in linea rispetto l'esercizio precedente. I Costi Operativi sono in aumento di 3.354 migliaia di Euro passando da 23.092 a 26.446 migliaia di Euro, a seguito delle maggiori spese generali e amministrative e altre spese come dettagliato nel seguito.

Il dettaglio della voce "Altre spese" è il seguente:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Minusvalenze su cespiti 1 0 1
Imposte‐tasse non sul reddito 419 271 148
Rilascio fondo incentivazione manageriale 0 (1.748) 1.748
Altri (53) 0 (53)
Totale 368 (1.477) 1.845

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Costo del personale 13.269 10.797 2.472
Manutenzione ed assistenza software 3.433 3.049 384
Ammortamenti 3.035 2.215 820
Consulenze tecniche, legali e fiscali 2.146 1.746 400
Compensi agli amministratori 1.978 1.913 65
Utenze e telefonia 1.406 1.099 307
Costi di servizi da società controllata 429 406 23
Costi per Borsa e contributi associativi 382 413 (31)
Viaggi e soggiorni 333 515 (182)
Spese certificazione bilancio 221 277 (56)
Affitto e manutenzione fabbricati 206 387 (181)
Pubblicità e Marketing 172 280 (108)
Locazione e gestione automezzi 110 111 (1)
Spese di rappresentanza 102 159 (57)
Spese per assicurazioni 78 121 (43)
Compenso collegio sindacale 70 69 1
Spese per brevetti 40 37 3
Spese per meeting 36 100 (64)
Spese per formazione del personale 31 178 (147)
Altri costi 548 656 (108)
Totale 28.025 24.529 3.496

Il costo del personale è pari a 13.269 migliaia di Euro (10.797 migliaia di Euro nello stesso periodo del 2018) registra una variazione in aumento di 2.472 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. La variazione è determinata dal minor beneficio rappresentato nel 2018 da un rilascio fondo di incentivazione manageriale. Il dettaglio del costo del personale è riportato nella tabella che segue.

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Salari e stipendi 8.989 6.302 2.687
Oneri sociali 2.316 2.134 182
Trattamento di fine rapporto 282 265 17
Trattamento di quiescenza e simili 300 274 26
Altri costi 1.382 1.822 (440)
Totale 13.269 10.797 2.472

L'incremento della voce "ammortamenti e svalutazioni" per 820 migliaia di Euro è dovuto all'effetto dell'adozione del nuovo principio IFRS 16, per 191 migliaia di Euro, ed ai maggiori investimenti in Software (279 migliaia di Euro) e Macchine Ufficio (363 migliaia di Euro).

Le spese per "Manutenzione ed assistenza software" sono aumentate per 384 migliaia di Euro a seguito di nuove sottoscrizioni di licenze.

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Affitti 525 519 6
Plusvalenze patrimoniali ordinarie 4 13 (9)
Altri 95 103 (8)
Totale 624 635 (11)

La voce "Altri ricavi" non registra variazioni di rilievo rispetto all'esercizio precedente.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari 2.610 3.717 (1.107)
Differenze cambi 2.039 (174) 2.213
Spese bancarie (171) (145) (26)
Dividendi 98.788 21.484 77.304
Altri (29) (29)
Totale 103.237 24.882 78.355

La gestione finanziaria netta è positiva per 103.237 migliaia di Euro, la variazione dell'esercizio è determinata dai maggiori dividendi da società partecipate per 77.304 migliaia di Euro, nonché dall'andamento favorevole delle differenze cambio.

Nota 21. Imposte

31.12.2019 31.12.2018 Variazione
Utile ante imposte 106.581 30.047 76.534
Imposte sul reddito 3.509 (642) 4.151
Imposte differite (1.968) 1.349 (3.317)
Totale 1.541 707 834
Tax rate 1,4% 2,4% ‐0,9%

L'aliquota fiscale media è pari all'1,4% (2,4% al 31 dicembre 2018). La riconciliazione perl'anno 2019 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva è rappresentata nella seguente tabella:

31.12.2019 31.12.2018
Utile ante imposte 106.581 30.047
Aliquota fiscale nominale (25.579) ‐24,0% (7.211) ‐24,0%
Effetti imposta locale (346) ‐0,3% (275) ‐0,9%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 22.524 21,1% 4.898 16,3%
Benefici fiscali 1.806 1,7% 1.734 5,8%
Effetti imposte anni precedenti 7 0,0% 207 0,7%
Altri effetti 47 0,0% (59) ‐0,2%
Aliquota fiscale effettiva (1.541) ‐1,4% (707) ‐2,4%

L'incidenza effettiva delle imposte complessive sull'utile d'esercizio 2019 è pari al 1,4% (2,4% nel 2018), a fronte dell'incidenza fiscale teorica che risulta applicando l'aliquota prevista dalla normativa italiana del 24% per IRES. Tra gli effetti più significativi che hanno influenzato il livello di tassazione effettivo 2019, si segnala un effetto per un valore di 22.524 migliaia di Euro rappresentati dai dividendi da società partecipate.

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149‐duodecis del Regolamento Enti Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 forniti dalla società di revisione, distinti per l'attività di revisione contabili e per gli altri servizi:

2019
Datalogic S.p.A.‐ attività di revisione 130
Totale attività di revisione 130
Servizi diversi dalla revisione 20
Totale 150

Gli altri servizi si riferiscono all'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Nota 23. Compensi corrisposti agli amministratori ed ai sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123‐ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Aisensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob,si rileva che, nell'esercizio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
S.p.a.
Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate da
Datalogic
S.r.l.
Società
gruppo
Real
Estate
Informatics
Holdings
Inc.
Datalogic
Ip Tech
S.r.l.
31.12.2019
Crediti 285.015 12.517 28 931 10.307 308.799
Crediti commerciali 8.489 744 28 12 206 9.480
Crediti consolidato fiscale 0
Altri crediti 98.744 98.744
Crediti finanziari (cash pooling) 32.283 11.772 919 10.101 55.075
Finanziamenti a controllate 145.500 145.500
Debiti 2.128 2 119.911 22.542 2.671 0 4.476 151.729
Debiti consolidato fiscale 2.128 2.128
Debiti consolidato IVA 813 4.476 5.289
Altri debiti 77 77
Debiti commerciali 2 157 31 1 191
Debiti finanziari (cash pooling) 118.864 22.510 2.670 144.044
Debiti finanziari 0
Costi 0 74 133 (340) 5 (3) (23) (153)
Costi commerciali/servizi 72 440 1 512
Altre spese operative 3 (428) (706) (3) (23) (1.158)
Oneri finanziari 121 366 5 492
Ricavi 0 0 131.681 880 80 51 855 133.548
Ricavi commerciali 29.850 58 80 757 30.745
Altri ricavi 460 5 53 519
Proventi finanziari 101.371 816 51 45 102.284

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 105.039.893 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone:

‐ la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge pari a 30 centesimi di Euro per azione con stacco della cedola il 15 giugno 2020 (record date il 16 giugno 2020) e pagamento a partire dal 17 giugno 2020, per un importo massimo di Euro 17.533.947, e per la parte residua del risultato d'esercizio la destinazione a riserve disponibili.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale 31 dicembre 2019 141

Allegati

Datalogic S.p.A.

Allegati

ALLEGATO 1

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio consolidato include le situazioni contabili intermedie della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2019 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio
netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato di
periodo
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 353.548 105.040
Datalogic Real Estate France Sas Parigi – Francia Euro 2.227.500 3.697 63 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn‐ England GBP 3.500.000 5.640 791 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 65.677 22.597 7.394 100%
Informatics Holdings, Inc. Plano Texas ‐ Usa USD 1.568 15.130 403 100%
Wasp Barcode Technologies Ltd Redbourn‐ England GBP 0 231 45 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation
Co. Ltd.
Shenzhen ‐ Cina CNY 2.136.696 2.895 704 100%
Datalogic Hungary Kft Fonyod‐Ungheria HUF 3.000.000 5.005 1.249 100%
Solution Net Systems, Inc. Quakertown, PA ‐ USA USD 5.904 1.583 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 156.973 15.854 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava‐Slovacchia Euro 66.388 6.429 6.352 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR‐Usa USD 100 224.164 9.803 100%
Datalogic do Brazil Comercio de
Equipamentos e Automacao Ltda.
Sao Paulo ‐ Brazil BRL 20.257.000 502 (702) 100%
Datalogic Technologia de Mexico S.r.l. Colonia Cuauhtemoc‐
Mexico
MXN 0 (277) (84) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH Darmstadt‐Germany Euro 25.000 3.790 35 100%
Datalogic Australia Pty Ltd Mount Waverley
(Melbourne)‐Australia
AUD 3.188.120 970 161 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 26.478 10.448 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 3.060 870 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd Suzhou, JiangSu ‐ China CNY 161.224 3.782 433 51%

Le società consolidate al costo al 31 dicembre 2019 sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale
Sociale
Patrimonio netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato di
periodo
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Specialvideo S.r.l. (*) Imola ‐ Italy Euro 10.000 840 205 40%
Datasensor Gmbh (*) Otterfing ‐ Germania Euro 150.000 29 29 30%
CAEN RFID S.r.l. (*) Viareggio LU ‐ Italy Euro 150.000 1.233 49 20%
R4I S.r.l. (*) Benevento Euro 131.250 403 (43) 20%
Datalogic Automation AB (**) Malmö, Svezia SEK 100.000 807 368 20%

Datalogic Confidential Internal

(*) dati al 31 dicembre 2018

(**) dati al 30 giugno 2018

ALLEGATO 2

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. Isottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154‐bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 19 marzo 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATO 3

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81‐ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. Isottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Laura Bernardelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154‐bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'esercizio:

  • d) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • e) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • f) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 19 marzo 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Laura Bernardelli

ALLEGATO 4

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2019

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