Annual Report • Mar 30, 2020
Annual Report
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BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019
Giudichiamo positivamente i risultati del 2019 sostenuti dal buon andamento del network dei negozi diretti e del canale e-commerce, unitamente alla buona progressione degli accessori, a conferma dell'efficacia degli investimenti e delle strategie intraprese dal Gruppo.
In un mercato maturo e altamente competitivo come quello della moda e del lusso, l'elevata e costante attenzione alla qualità, creatività e distintività costituiscono i capisaldi della strategia di posizionamento e sviluppo dei brand di proprietà del Gruppo Aeffe, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini.
In un contesto sempre più dinamico e complesso, la comprensione delle tendenze demografiche e delle attitudini dei consumatori rappresentano elementi fondamentali nella strategia di sviluppo, soprattutto commerciale. Aeffe osserva con attenzione l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, in particolare Cina e Sud est asiatico, focalizzandosi sugli interessi dei millennials, che in un mondo sempre più globalizzato stanno diventando una fascia di clienti sempre più importante. Inoltre, al fine di consolidare il dialogo con i consumatori e attrarre nuovi clienti, il Gruppo crede fortemente e sta investendo sull'approccio multichannel, ovvero sull'integrazione tra retail, wholesale e on-line.
Il Gruppo continua a perseguire l'obiettivo di rafforzare la propria presenza nei mercati di riferimento e a cogliere nuove opportunità in quelli ad elevato potenziale, in particolare l'area della Greater China e Asia Pacific, ampliando la rete di franchising e puntando ad un piano di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta (DOS).
In ottica prospettica, constatiamo che nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente indebolito per effetto della diffusione del Coronavirus e oggi resta ancora elevata l'incertezza sulla durata di tale epidemia. Il nostro Gruppo sta impegnando tutte le proprie risorse ed energie per affrontare queste difficili condizioni mercato, sia in termini di un'attenta gestione delle relazioni commerciali con la clientela che di azioni ponderate volte a contenere i costi che possono essere rinviati senza alcun pregiudizio per lo sviluppo ed il rafforzamento dei nostri brand.
In questo scenario abbiamo intrapreso misure correttive tempestive che riteniamo di fondamentale importanza per l'interesse a lungo termine del Gruppo e atte ad affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione macroeconomica.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Massimo Ferretti
| ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO | 4 |
|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2019 | 5 |
| BRAND PORTFOLIO | 6 |
| SEDI | 7 |
| SHOWROOM | 8 |
| PRINCIPALI LOCATION DEI PUNTI VENDITA A GESTIONE DIRETTA | 9 |
| PRINCIPALI DATI ED INDICI ECONOMICO FINANZIARI | 10 |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019 | 11 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 12 |
| DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO | 26 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE SULLA DNF | 57 |
| PROSPETTI CONTABILI | 60 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE | 64 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 69 |
| ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE | 112 |
| PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019 | 118 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 119 |
| PROSPETTI CONTABILI | 127 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | 131 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE | 136 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 140 |
| ALLEGATI NOTE ILLUSTRATIVE | 176 |
Massimo Ferretti
Alberta Ferretti
Consiglieri
Marcello Tassinari - Direttore Generale Roberto Lugano Daniela Saitta Alessandro Bonfiglioli Bettina Campedelli
Angelo Miglietta
Sindaci Fernando Ciotti Carla Trotti
Nevio Dalla Valle Daniela Elvira Bruno
Comitato per la Remunerazione
Presidente
Daniela Saitta
Consiglieri Roberto Lugano Bettina Campedelli
Comitato per il Controllo Interno
Consiglieri Daniela Saitta Alessandro Bonfiglioli
Consiglio di Amministrazione
Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia
Via San Gregorio, 28 20124 – Milano (MI) Italia
Via Erbosa I° tratto, 92 47030 - Gatteo (FC) Italia
Via Delle Querce, 51 47842 - San Giovanni in Marignano (RN) Italia
(FERRETTI – PHILOSOPHY - POLLINI) Via Donizetti, 48 20122 - Milano Italia
(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 28-29 Conduit Street W1S 2YB - Londra Inghilterra
(GRUPPO) 30 West 56th Street 10019 - New York Stati Uniti
(MOSCHINO) Via San Gregorio, 28 20124 - Milano Italia
(FERRETTI – PHILOSOPHY – MOSCHINO) 43, Rue du Faubourg Saint Honoré 75008 - Parigi Francia
Milano Roma Parigi Londra Shanghai
Milano Venezia Bolzano Varese
Firenze Venezia
Milano Roma Capri Parigi Londra Los Angeles New York Seoul Pusan Daegu
| Esercizio | Esercizio | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Totale ricavi | (Valori in milioni di Euro) | 361,5 | 352,0 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) * | (Valori in milioni di Euro) | 53,1 | 43,3 |
| Risultato operativo (EBIT) | (Valori in milioni di Euro) | 25,1 | 29,6 |
| Risultato ante imposte | (Valori in milioni di Euro) | 21,8 | 28,8 |
| Risultato d'esercizio per il gruppo | (Valori in milioni di Euro) | 11,7 | 16,7 |
| Risultato base per azione | (Valori in unità di Euro) | 0,115 | 0,165 |
| Cash Flow (Risultato d'esercizio + ammortamenti) | (Valori in milioni di Euro) | 38,7 | 29,0 |
| Cash Flow/Totale ricavi | (Valori in percentuale) | 10,7 | 8,2 |
* L'EBITDA è rappresentata del risultato operativo al lordo degli accantonamenti ed ammortamenti. L'EBITDA così definita è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non è identificata come misura contabile nell'ambito sia dei Principi Cointabili Italiani sia degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione del risultato del Gruppo. Poichè la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Capitale Investito Netto | (Valori in milioni di Euro) | 339,3 | 228,7 |
| Indebitamento Finanziario Netto | (Valori in milioni di Euro) | 135,2 | 31,3 |
| Patrimonio netto di Gruppo | (Valori in milioni di Euro) | 171,4 | 164,6 |
| Patrimonio netto di gruppo per azione | (Valori in unità di Euro) | 1,6 | 1,5 |
| Attività a breve/Passività a breve | Quoziente | 2,1 | 1,8 |
| Attività a breve-magazzino/Passività a breve | Quoziente | 0,9 | 0,8 |
| Indebitamento finanz.netto/Patrimonio netto | Quoziente | 0,7 | 0,2 |
| ROI: Risultato operativo/ Capitale investito netto | (Valori in percentuale) | 7,4 | 13,0 |
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019
Signori azionisti,
riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali il nostro Gruppo si è trovato ad operare.
Nel suo Interim Economic Outlook pubblicato lo scorso 2 marzo 2020, secondo l'OCSE il coronavirus Covid-19 rappresenta per l'economia globale il più grande pericolo dai tempi della crisi finanziaria. In particolare, l'OCSE propone due scenari: uno più favorevole, in cui l'impatto dell'epidemia viene globalmente limitato, e un secondo scenario, il cosiddetto "effetto domino", con un contagio più generale, con un appello di intervento ai poteri pubblici.
Anche nella migliore delle ipotesi, l'OCSE prevede un forte impatto nella prima metà del 2020. La crescita del Pil globale, infatti, dovrebbe rallentare ulteriormente, al 2,4% nel 2020, contro il 2,9% del 2019. La previsione viene tagliata di 0,5 punti rispetto a quelle precedenti di novembre. A cominciare dalla Cina, ormai stimata sotto la soglia del 5% (4,9%) di Pil nel 2020, prima di una prevista risalita oltre il 6% nel 2021.
Ad oggi, non solo la Cina ma tutti i Paesi colpiti dal Covid-19 hanno adottato misure di prevenzione e di controllo molto rigide con l'obiettivo di contenere l'epidemia, tra le quali la chiusura di scuole, limitazioni alla circolazione nelle zone più colpite ed il blocco di numerosi voli da e per le zone più colpite.
La situazione resta in evoluzione e sta provocando un effetto significativo generalizzato sul turismo, sui viaggi e sulle vendite penalizzate sia sui mercati asiatici sia a livello domestico per la contrazione dei flussi turistici. La crescita è ancora esposta a rischi rilevanti.
Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria. Il Gruppo sviluppa, produce e distribuisce, in un'ottica di costante attenzione all'unicità ed esclusività, le proprie collezioni sia con marchi di proprietà, tra i quali "Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino" e "Pollini", sia con marchi di cui è licenziataria, tra i quali "Jeremy Scott", e "Custo". Il Gruppo, inoltre, ha concesso in licenza a primari partners la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali e altro).
L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: (i) prêt-à-porter (che include, le linee di prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare); e (ii) calzature e pelletteria.
La divisione prêt-à-porter, che si compone delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar, opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-à-porter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.
Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison
esterne al Gruppo (quali "Jeremy Scott" e "Custo"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale Retail sia attraverso il canale wholesale.
Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo sia per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quale "Custo".
La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea Love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".
L'attività di Aeffe trae origine dall'iniziativa della stilista Alberta Ferretti che inizia la propria attività come impresa individuale nel 1972. La storia della Capogruppo si sviluppa così parallelamente a quella della sua fondatrice, la cui personale attività nel campo della moda assume un rilievo significativo nell'evoluzione di Aeffe.
La crescita della Capogruppo quale realtà industriale e creativa è contraddistinta, sin dagli albori, da una vocazione multibrand, che porta Aeffe a realizzare e distribuire le collezioni di prêt-à-porter di importanti maison anche grazie al know how acquisito nella realizzazione di linee di prêt-à-porter di lusso.
In quest'ottica si inquadra la collaborazione di Aeffe con lo stilista Franco Moschino, per il quale produce e distribuisce, su licenza esclusiva sin dal 1983, la linea a marchio "Moschino Couture!".
Dal 1995 al 2013 Aeffe collabora con lo stilista Jean Paul Gaultier producendo e distribuendo su licenza le collezioni prêt-à-porter donna a marchio "Jean Paul Gaultier".
Nel 2001, Aeffe acquista il controllo di Pollini, realtà industriale di lunga tradizione nel settore delle calzature e della pelletteria. Tale acquisizione consente ad Aeffe di completare le collezioni realizzate dalle proprie maison con le rispettive linee di accessori.
Nel 2002 Aeffe acquista il controllo di Velmar, società che già da qualche tempo collaborava con Aeffe, attiva nella realizzazione e distribuzione di linee lingerie, beachwear, e loungewear.
Nel 2007 Aeffe, ottenuto il Nulla Osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo per l'Offerta Pubblica e la quotazione sull'MTA - Segmento STAR – delle azioni ordinarie Aeffe S.p.A., chiude con successo l'Offerta di azioni e inizia ad essere negoziata sull'MTA - Segmento STAR – di Borsa Italiana.
La maison nasce nel 1983 e si sviluppa nel corso degli anni novanta, sino a divenire un marchio noto a livello internazionale. A seguito della scomparsa, nel 1994, del fondatore Franco Moschino, i suoi familiari, i collaboratori e gli amici raccolgono l'eredità dello stilista rispettandone l'identità creativa e la filosofia. Rossella Jardini, collaboratrice di Franco Moschino sin dal 1981, succede a Franco Moschino nella direzione artistica e diventa la responsabile dell'immagine e dello stile del marchio.
La società svolge attività di design e di comunicazione e di agenzia presso lo showroom, sito a Milano, per le collezioni Moschino, sia per l'Italia sia per l'estero.
La società gestisce, inoltre, direttamente cinque boutique monomarca, che commercializzano le linee Moschino, due delle quali site a Milano, una a Roma, una a Capri e una on-line.
Nel 2013 Jeremy Scott è stato nominato Direttore Creativo del brand Moschino.
Velmar nasce nel 1983 a San Giovanni in Marignano e opera nel settore della produzione e distribuzione di lingerie, underwear, beachwear, loungewear.
Nel 1990 inizia la collaborazione tra Velmar e la stilista Anna Molinari, per la produzione delle linee di lingerie e beachwear. Nello stesso anno vengono avviati i primi contatti con Aeffe e il gruppo Genny.
Dal 1990 al 1995 Velmar collabora con Genny e Fendi producendo tutte le linee mare disegnate dalle due case di moda. Dal 1990 al 2001, Velmar collabora con Itierre e Prada per la creazione e la produzione di linee active e sport, rispettivamente per il marchio "Extee" e "Prada" per la linea uomo.
Dal 1995 al 1998 Velmar produce e distribuisce in licenza la linea beachwear di "Byblos" uomo e donna.
Nel 1998 Velmar stipula un accordo di licenza con il gruppo Blufin per la produzione e la distribuzione delle linee "Blugirl".
Nel 2001, Aeffe acquista il 75% del capitale sociale di Velmar. Anche in questo caso, l'acquisizione costituisce la naturale evoluzione della collaborazione esistente tra la società e Aeffe.
Nel 2006 Velmar acquisisce la licenza per la produzione e distribuzione delle linee beachwear e underwear uomo e beachwear e lingerie donna a marchio "Moschino".
Nel 2010 Aeffe acquisisce il restante 25% del capitale sociale di Velmar.
Nel 2012 Velmar sigla un accordo di licenza con il gruppo Blufin per il design, produzione e distribuzione internazionale della linea di abbigliamento femminile "teen" a marchio Blugirl Folies.
Nel 2019 Velmar sigla un accordo di licenza con Custo Barcel per la produzione e la distribuzione a livello mondiale delle collezioni uomo, donna, pelletteria, calzature e accessori.
Aeffe Usa è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. ed è stata costituita nel maggio 1987 secondo le leggi dello Stato di New York.
La società opera nel comparto wholesale sul mercato nord americano (Stati Uniti e Canada) per la distribuzione di capi di abbigliamento e accessori prodotti dalla Capogruppo, dalle consociate Pollini S.p.A. e Velmar S.p.A. e da altri produttori terzi licenziatari, per collezioni diverse, dei medesimi marchi prodotti dalla stessa Capogruppo. La società riveste anche la funzione di agente per alcune di queste linee. L'attività della società è svolta presso lo showroom sito in midtown Manhattan.
Aeffe Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 12 tra boutique e outlet, sia monomarca che multibrand, site nelle principali città italiane quali Milano, Roma, Venezia, Firenze e Capri, gestisce inoltre una boutique monomarca on-line.
Clan Cafè S.r.l., nasce nel 2007, è controllata al 62,9% da Aeffe Retail. Dal 2011 ha stipulato un contratto di affitto di ramo di azienda per la gestione della Boutique sita in Milano Via Pontaccio 19, che commercializza abbigliamento e accessori prodotti sia dal Gruppo Aeffe sia da fornitori terzi.
Aeffe Uk è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Londra in Sloane Street che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".
Aeffe France è controllata al 99,9% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Parigi in Rue St. Honorè che commercializza capi di abbigliamento e accessori per i marchi "Alberta Ferretti". La società svolge anche attività di agenzia per il mercato francese per i marchi Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini".
Aeffe Shanghai è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce la boutique sita in Shanghai che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchio "Alberta Ferretti".
Aeffe Germany è controllata al 100% da Aeffe S.p.A. e gestisce un outlet sito a Metzingen in Germania che commercializza capi di abbigliamento e accessori per il marchi del Gruppo.
Aeffe Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Aeffe S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee "Alberta Ferretti" e "Philosophy di Lorenzo Serafini", a Woollen Co., Ltd..
Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.
Moschino Japan, società con sede a Tokyo e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha ceduto a partire dal 1 gennaio 2014 le attività di distribuzione e franchising delle linee Moschino, a Woollen Co., Ltd..
Nel 2014 la società in qualità di titolare di un nuovo marchio ha deciso di svilupparlo sul mercato giapponese e a tal fine lo ha concesso in licenza ad un terzo per la commercializzazione dei prodotti nel Paese.
Moschino Korea è controllata al 100% da Moschino S.p.A. e ha sede a Seoul. La società opera nel comparto retail tramite negozi a gestione diretta e duty free che commercializzano le linee Moschino nel Paese.
Fashoff Uk svolge, presso lo showroom sito in Londra, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini.
La società gestisce, inoltre, direttamente una boutique monomarca che commercializza le linee Moschino a Londra.
Moschino France svolge, presso lo showroom sito in Parigi, l'attività di agenzia per tutte le collezioni Moschino, eccezion fatta per le linee relative al bambino, occhiali, profumi e orologi.
La società gestisce, inoltre, direttamente due boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino a Parigi.
Bloody Mary, società con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., ha stipulato a partire dal 2014 un contratto di subaffitto per la gestione del negozio sito al 401 West 14th Street New York. Tale contratto si è concluso a settembre 2018.
Moschino USA, società fondata nel 2014 con sede a New York e controllata al 100% da Moschino S.p.A., gestisce principalmente due boutique monomarca per la commercializzazione delle linee Moschino, una a Los Angeles e una a New York.
La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi.
L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.
La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.
L'attività di Pollini trae origine nel 1953 nel solco della tradizione artigiana della produzione pellettiera e calzaturiera italiana, contribuendo a creare il distretto produttivo del settore calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC). L'Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell'elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e Strà (PD). La filosofia aziendale è orientata verso una diffusione internazionale del look Pollini, che rappresenta una sintesi tra qualità artigianale e stile italiano in una gamma di prodotti che include calzature, borse e accessori coordinati.
Dal 1957 al 1961 Pollini produce le collezioni di calzature dello stilista Bruno Magli.
Tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta Pollini inizia a produrre calzature con il proprio marchio, presentando collezioni "a tema" (tra le quali la collezione di calzature sportive "Daytona" ispirata al mondo delle corse motociclistiche).
Già negli anni settanta l'attività di Pollini assume una connotazione internazionale: in quegli anni, le sue collezioni vengono, infatti, presentate a Düsseldorf, Parigi, New York, oltre che a Milano e Bologna. Negli stessi anni vengono aperte le prime boutique a Milano, Verona, Varese e Venezia.
Nel 1989 Pollini si trasferisce nella nuova sede di Gatteo (FC), avente un'estensione di 50.000 metri quadri, di cui 15.000 coperti e adibiti ad area produttiva e uno stabile adiacente di sette piani adibito a uffici e show room. Nella nuova sede vengono così riunite le divisioni calzature, pelletteria, e gli uffici commerciali e amministrativi.
Nel 2001 Aeffe e Pollini raggiungono un accordo per l'acquisizione da parte di Aeffe del pacchetto di controllo di Pollini. L'acquisizione costituisce la naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione, resosi sempre più intenso, che ha consentito la crescita delle linee di calzature e pelletteria disegnate dalla stilista Alberta Ferretti.
Sempre nel 2008 Pollini concede due nuove licenze per la produzione di ombrelli con Drops S.r.l. e per la produzione e distribuzione di foulard, scialli donna, sciarpe donna e uomo e cravatte con Larioseta S.p.A..
Nel 2011 Aeffe S.p.A. ha acquistato il restante 28% della Pollini divenendone così l'unico azionista.
Pollini Retail opera nel comparto retail sul mercato italiano e gestisce direttamente 20 punti vendita, tra boutique e outlet, site nelle principali città italiane, tra le quali Milano e Venezia.
Pollini Suisse gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Mendrisio.
Pollini Austria gestisce direttamente un punto vendita monomarca che commercializza le linee Pollini a Pandorf.
| (Valori in migliaia di Euro) | FY 2019 | % | FY 2019 | % | FY 2018 | % | Variazioni | Variazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 | sui ricavi | No IFRS 16 | sui ricavi | sui ricavi | % incluso IFRS 16 |
% escluso IFRS 16 |
||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 351.403 | 100,0% | 351.403 | 100,0% | 346.556 | 100,0% | 1,4% | 1,4% |
| Altri ricavi e proventi | 10.064 | 2,9% | 10.064 | 2,9% | 5.450 | 1,6% | 84,7% | 84,7% |
| TOTALE RICAVI | 361.468 | 102,9% | 361.468 | 102,9% | 352.007 | 101,6% | 2,7% | 2,7% |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 5.935 | 1,7% | 5.935 | 1,7% | 4.529 | 1,3% | 31,0% | 31,0% |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | ( 121.189) | (34,5%) | ( 121.189) | (34,5%) | ( 114.811) | (33,1%) | 5,6% | 5,6% |
| Costi per servizi | ( 108.336) | (30,8%) | ( 108.336) | (30,8%) | ( 100.583) | (29,0%) | 7,7% | 7,7% |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 9.032) | (2,6%) | ( 25.608) | (7,3%) | ( 25.391) | (7,3%) | (64,4%) | 0,9% |
| Costi per il personale | ( 72.387) | (20,6%) | ( 72.387) | (20,6%) | ( 68.503) | (19,8%) | 5,7% | 5,7% |
| Altri oneri operativi | ( 3.329) | (0,9%) | ( 3.329) | (0,9%) | ( 3.919) | (1,1%) | (15,0%) | (15,0%) |
| Totale costi operativi | ( 308.338) | (87,7%) | ( 324.914) | (92,5%) | ( 308.678) | (89,1%) | (0,1%) | 5,3% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 53.129 | 15,1% | 36.553 | 10,4% | 43.329 | 12,5% | 22,6% | (15,6%) |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | ( 4.668) | (1,3%) | ( 6.328) | (1,8%) | ( 6.475) | (1,9%) | (27,9%) | (2,3%) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | ( 5.321) | (1,5%) | ( 5.321) | (1,5%) | ( 5.286) | (1,5%) | 0,7% | 0,7% |
| Ammortamenti attività per diritti d'uso | ( 16.717) | (4,8%) | - | 0,0% | - | 0,0% | n.a | n.a |
| Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti | ( 1.321) | (0,4%) | ( 1.321) | (0,4%) | ( 1.922) | (0,6%) | (31,2%) | (31,2%) |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | ( 28.028) | (8,0%) | ( 12.970) | (3,7%) | ( 13.682) | (3,9%) | 104,8% | (5,2%) |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 25.102 | 7,1% | 23.583 | 6,7% | 29.647 | 8,6% | (15,3%) | (20,5%) |
| Proventi finanziari | 457 | 0,1% | 457 | 0,1% | 744 | 0,2% | (38,6%) | (38,6%) |
| Oneri finanziari | ( 1.414) | (0,4%) | ( 1.414) | (0,4%) | ( 1.594) | (0,5%) | (11,3%) | (11,3%) |
| Oneri finanziari su attività per diritti d'uso | ( 2.338) | (0,7%) | - | 0,0% | - | 0,0% | n.a | n.a |
| Totale Proventi/(Oneri) finanziari | ( 3.295) | (0,9%) | ( 957) | (0,3%) | ( 850) | (0,2%) | 287,6% | 12,6% |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.806 | 6,2% | 22.626 | 6,4% | 28.797 | 8,3% | (24,3%) | (21,4%) |
| Imposte | ( 9.802) | (2,8%) | ( 10.005) | (2,8%) | ( 11.599) | (3,3%) | (15,5%) | (13,7%) |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 12.004 | 3,4% | 12.620 | 3,6% | 17.198 | 5,0% | (30,2%) | (26,6%) |
| Perdita/(Utile) di competenza delle min. azionarie | ( 312) | (0,1%) | ( 312) | (0,1%) | ( 472) | (0,1%) | (34,0%) | (34,0%) |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 11.693 | 3,3% | 12.309 | 3,5% | 16.726 | 4,8% | (30,1%) | (26,4%) |
Di seguito gli effetti dell'applicazione del nuovo IFRS 16:
| (Valori in Euro migliaia) | FY 2019 | Effetti | FY 2019 | FY 2018 Variazion | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 | IFRS 16 | No IFRS 16 | i Escluso |
% Escluso | ||
| IFRS16 | IFRS16 | |||||
| TOTALE RICAVI | 361.468 | 0 | 361.468 | 352.007 | 9.461 | 2,7% |
| Totale costi operativi | (308.338) | (16.576) | (324.914) | (308.678) | 339 | 5,3% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 53.129 | (16.576) | 36.553 | 43.329 | 9.800 | -15,6% |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | (28.028) | 15.057 | (12.970) | (13.682) | (14.345) | -5,2% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 25.102 | (1.519) | 23.583 | 29.647 | (4.545) | -20,5% |
| Oneri finanziari | (3.295) | 2.338 | (957) | (850) | (2.445) | 12,6% |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.806 | 819 | 22.626 | 28.797 | (6.991) | -21,4% |
| Imposte | (9.802) | (203) | (10.005) | (11.599) | 1.797 | -13,7% |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 12.004 | 616 | 12.620 | 17.198 | (5.194) | -26,6% |
Nell'esercizio 2019 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 351.403 migliaia rispetto a Euro 346.556 migliaia dell'esercizio 2018, con un incremento dell'1,4% (+1,2% a tassi di cambio costanti).
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 262.219 migliaia con un decremento dell'1,3% a cambi correnti (-1,6% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2018. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 128.178 migliaia con un incremento dell'8,3%.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | % | 2018 | % | Δ | % | |
| Alberta Ferretti | 26.144 | 7,4% | 32.117 | 9,3% | ( 5.973) | (18,6%) |
| Philosophy | 18.244 | 5,2% | 18.181 | 5,2% | 63 | 0,3% |
| Moschino | 262.507 | 74,7% | 250.820 | 72,4% | 11.687 | 4,7% |
| Pollini | 35.920 | 10,2% | 35.976 | 10,4% | ( 56) | (0,2%) |
| Altri | 8.588 | 2,5% | 9.462 | 2,7% | ( 874) | (9,2%) |
| Totale | 351.403 | 100,0% | 346.556 | 100,0% | 4.847 | 1,4% |
Nell'esercizio 2019, il marchio Alberta Ferretti ha registrato un decremento del 18,6% (-18,9% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 7,4%, mentre il marchio Philosophy di Lorenzo Serafini ha registrato un incremento dello 0,3% (-0,3% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 5,2%.
Nello stesso periodo il brand Moschino ha riportato un incremento del 4,7% (+4,5% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 74,7%.
Il marchio Pollini ha registrato un calo dello 0,2% (-0,3% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato consolidato pari al 10,2%, mentre il fatturato relativo agli altri brands in licenza ha registrato un decremento del 9,2% (-10,2% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 2,5%.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | % | 2018 | % | Δ | % | |
| Italia | 160.865 | 45,8% | 168.453 | 48,6% | ( 7.588) | (4,5%) |
| Europa (Italia esclusa) | 86.890 | 24,7% | 80.301 | 23,2% | 6.589 | 8,2% |
| Asia e Resto del mondo | 86.020 | 24,5% | 80.092 | 23,1% | 5.928 | 7,4% |
| America | 17.628 | 5,0% | 17.710 | 5,1% | ( 82) | (0,5%) |
| Totale | 351.403 | 100,0% | 346.556 | 100,0% | 4.847 | 1,4% |
Nell'esercizio 2019 le vendite in Italia, pari al 45,8% del fatturato consolidato, hanno registrato, rispetto al 2018, un calo del 4,5% a Euro 160.865 migliaia, direttamente riferibile alla debolezza del canale wholesale, in controtendenza rispetto alla positiva performance del canale retail.
Le vendite in Europa sono aumentate dell'8,2% (+8,1% a tassi di cambio costanti), con un'incidenza sul fatturato del 24,7%, trainate in particolare dal buon andamento di Inghilterra, Germania ed Europa orientale.
In Asia e nel Resto del mondo la crescita è stata del 7,4% (+7,5% a tassi di cambio costanti) a Euro 86.020 migliaia con un'incidenza sul fatturato del 24,5%, grazie soprattutto al buon andamento di Cina e Korea, che sono cresciute, rispettivamente del 7,2% e del 14,6%. Le vendite in America hanno registrato una diminuzione pari allo 0,5% (-4,5% a tassi di cambio costanti), pari al 5,0% del fatturato consolidato.
I ricavi generati dal gruppo nell'esercizio 2019 derivano:
per il 69,4%, dalle vendite effettuate dal Gruppo tramite la propria struttura commerciale, gli showroom del Gruppo, gli agenti e gli importatori, i punti vendita in franchising, i corner e gli shop in shop (canale wholesale), che passano da Euro 247.827 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 243.904 migliaia dell'esercizio 2019 con un decremento dell'1,6% (-1,8% a tassi di cambio costanti);
per il 26,7%, dalle vendite effettuate attraverso punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo (canale retail), che passano da Euro 87.094 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 93.801 migliaia dell'esercizio 2019 con un incremento del 7,7% (+7,5% a tassi di cambio costanti);
per il 3,9%, dalle royalties derivanti dai contratti di licenza con società terze per la produzione e distribuzione di linee di prodotti con brand del Gruppo. Le royalties, che passano da Euro 11.635 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 13.698 migliaia dell'esercizio 2019, crescendo del 17,7%.
Il costo del personale passa da Euro 68.503 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 72.387 migliaia dell'esercizio 2019, registrando un incremento pari a Euro 3.884 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 19,8% dell'esercizio 2018 al 20,6% dell'esercizio 2019.
La forza lavoro passa da una media di 1.350 unità dell'esercizio 2018 alle 1.364 unità dell'esercizio 2019.
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | Esercizio Esercizio |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Operai | 252 | 248 | 4 | 1,6% |
| Impiegati-quadri | 1.088 | 1.080 | 8 | 0,7% |
| Dirigenti | 24 | 22 | 2 | 9,1% |
| Totale | 1.364 | 1.350 | 14 | 1,0% |
Nell'esercizio 2019, l'EBITDA consolidato è stato positivo per Euro 53.129 migliaia (con un'incidenza del 15,1% sul fatturato), registrando un incremento del 22,6% rispetto all'EBITDA del 2018 pari a Euro 43.329 migliaia (con un'incidenza del 12,5% sul fatturato).
L'incremento dell'EBITDA è relativo principalmente all'applicazione del IFRS 16. L'applicazione del nuovo principio ha portato alla cancellazione dei canoni per leasing operativi rilevati come costi per servizi che verranno riparametrati tra ammortamenti dei diritti d'uso di attività e oneri finanziari legati alla valutazione del costo ammortizzato del debito finanziario del leasing. L'effetto cumulato derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 è pari a Euro 16.576 migliaia.
Per la divisione prêt-à-porter l'EBITDA del 2019 è stato pari a Euro 38.665 migliaia (pari al 14,7% del fatturato), rispetto a Euro 31.645 migliaia del 2018 (pari all'11,9% delle vendite), registrando un incremento di Euro 7.020 migliaia di cui Euro 15.202 migliaia relativo all'applicazione dell'IFRS 16.
Per la divisione calzature e pelletteria, nel 2019 l'EBITDA è stato di Euro 14.464 migliaia (pari all'11,3% delle vendite), rispetto all'EBITDA di Euro 11.684 migliaia del 2018 (pari al 9,9% del fatturato), con un incremento di Euro 2.780 migliaia. L'effetto sull'EBITDA del IFRS16 è stato pari a Euro 1.374 Migliaia.
L'EBIT consolidato è stato pari a Euro 25.102 migliaia (pari al 7,1% del fatturato), registrando un decremento pari a Euro 4.545 migliaia, rispetto all'EBIT del 2018 pari a Euro 29.647 migliaia (pari all'8,6% del fatturato). L'effetto sull'EBIT del IFRS16 è stato pari a Euro 1.519 migliaia.
Nei 2019 gli oneri finanziari netti sono ammontati a Euro 3.295 migliaia (di cui Euro 2.338 migliaia relativi all'applicazione dell'IFRS16) rispetto a Euro 850 migliaia del 2018 e l'incremento è principalmente dovuto all'applicazione dell'IFRS 16.
Il risultato ante imposte passa da Euro 28.797 migliaia nel 2018 a Euro 21.806 migliaia nel 2019, con un decremento in valore assoluto di Euro 6.991 migliaia.
L'effetto dell'applicazione dell'IFRS16 sul risultato ante imposte è stato pari a Euro -819 migliaia.
Il risultato netto dell'esercizio ha registrato un utile di Euro 12.004 migliaia, con un calo di Euro 5.194 migliaia, rispetto all'utile di Euro 17.198 migliaia nell'esercizio 2018.
Il risultato netto di Gruppo ha registrato un utile di Euro 11.693 migliaia, con un calo di Euro 5.033 migliaia, rispetto all'utile di Euro 16.726 migliaia nell'esercizio 2018.
| (Valori in unità di Euro) | 31 dicembre 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018 | ||
|---|---|---|---|
| 2019 | incluso IFRS 16 | escluso IFRS 16 | |
| Crediti commerciali | 41.524.614 | 43.138.560 | 43.138.560 |
| Rimanenze | 112.050.942 | 104.261.515 | 104.261.515 |
| Debiti commerciali | ( 74.300.469) | ( 76.949.819) | ( 76.949.819) |
| CCN operativo | 79.275.087 | 70.450.256 | 70.450.256 |
| Altri crediti correnti | 35.218.280 | 34.852.460 | 34.852.460 |
| Crediti tributari | 14.118.912 | 7.759.828 | 7.759.828 |
| Attività per derivati | 74.055 | 219.632 | 219.632 |
| Altri debiti correnti | ( 18.125.081) | ( 21.081.936) | ( 21.081.936) |
| Debiti tributari | ( 3.391.481) | ( 6.452.612) | ( 6.452.612) |
| Passività per derivati | - | - | - |
| Capitale circolante netto | 107.169.772 | 85.747.628 | 85.747.628 |
| Immobilizzazioni materiali | 62.824.618 | 60.298.801 | 60.298.801 |
| Immobilizzazioni immateriali | 76.083.463 | 79.576.000 | 103.132.467 |
| Attività per diritti d'uso | 110.714.289 | 125.675.066 | - |
| Partecipazioni | 131.558 | 131.558 | 131.558 |
| Altre attività non correnti | 2.720.383 | 2.810.046 | 2.810.046 |
| Attivo immobilizzato | 252.474.311 | 268.491.471 | 166.372.872 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | ( 5.194.899) | ( 5.491.570) | ( 5.491.570) |
| Accantonamenti | ( 1.847.295) | ( 2.558.544) | ( 2.558.544) |
| Attività disponibili per la vendita | 436.885 | 436.885 | 436.885 |
| Passività non finanziarie | ( 717.143) | ( 770.731) | ( 770.731) |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 16.949.535 | 16.780.455 | 15.073.001 |
| Passività fiscali per imposte differite | ( 29.982.114) | ( 30.093.668) | ( 30.093.668) |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 339.289.052 | 332.541.926 | 228.715.873 |
| Capitale sociale | 25.286.166 | 25.371.407 | 25.371.407 |
| Altre riserve | 127.822.540 | 119.946.741 | 123.799.107 |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 6.585.047 | ( 1.287.069) | ( 1.287.069) |
| Risultato di periodo | 11.692.734 | 16.726.101 | 16.726.101 |
| Patrimonio Netto del Gruppo | 171.386.487 | 160.757.180 | 164.609.546 |
| Patrimonio Netto di Terzi | 32.688.421 | 32.289.751 | 32.849.847 |
| Totale Patrimonio Netto | 204.074.908 | 193.046.931 | 197.459.393 |
| Crediti finanziari correnti | ( 1.132.124) | ( 1.420.000) | ( 1.420.000) |
| Disponibilità liquide | ( 28.390.143) | ( 28.037.213) | ( 28.037.213) |
| Passività finanziarie non correnti | 13.448.747 | 16.408.975 | 16.408.975 |
| Crediti finanziari non correnti | ( 2.225.387) | ( 2.302.096) | ( 2.302.096) |
| Passività finanziarie correnti | 57.709.288 | 46.606.814 | 46.606.814 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA SENZA IFRS 16 | 39.410.381 | 31.256.480 | 31.256.480 |
| Passività per leasing correnti | 14.098.081 | 14.062.364 | - |
| Passività per leasing non correnti | 81.705.682 | 94.176.151 | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 135.214.144 | 139.494.995 | 31.256.480 |
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 339.289.052 | 332.541.926 | 228.715.873 |
Rispetto al 31 dicembre 2018, il capitale investito netto si è incrementato del 48% per effetto dell'applicazione del nuovo principio che ha inciso per 104 milioni di Euro sul bilancio di apertura al 01/01/2019.
Il capitale circolante netto risulta pari a Euro 107.170 migliaia (30,5% dei ricavi) rispetto a Euro 85.748 migliaia del 31 dicembre 2018 (24,7% dei ricavi).
L'analisi delle singole voci che compongono il capitale circolante netto evidenzia principalmente quanto segue:
Le attività fisse al 31 dicembre 2019 aumentano di Euro 86.101 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, principalmente per l'applicazione dell'IFRS16 (effetto sul 01/01/2019 pari a Euro 102.119 migliaia).
L'incremento della posizione finanziaria netta è relativa all'applicazione del IFRS 16 che ha pesato per Euro 95.804 migliaia. Senza considerare l'effetto dell'applicazione del nuovo principio la posizione finanziaria netta aumenta di Euro 8.154 migliaia passando da Euro 31.256 migliaia del 31 dicembre 2018 a Euro 39.410 migliaia del 31 dicembre 2019.
| (Valori in Euro migliaia) | 31 dicembre | IFRS 16 | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | su dicembre | |||
| 2019 | Effetti | comparabile | 2018 | ||
| Crediti finanziari correnti | (1.132) | (1.132) | (1.420) | 288 | |
| Disponibilità liquide | (28.390) | (28.390) | (28.037) | (353) | |
| Passività finanziarie non correnti | 13.449 | 13.449 | 16.409 | (2.960) | |
| Crediti finanziari non correnti | (2.225) | (2.225) | (2.302) | 77 | |
| Passività finanziarie correnti | 57.709 | 57.709 | 46.607 | 11.102 | |
| Passività per leasing correnti (IFRS 16) | 14.098 | 14.098 | - | - | |
| Passività per leasing non correnti (IFRS 16) | 81.706 | 81.706 | - | - | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 135.214 | 95.804 | 39.410 | 31.256 | 8.154 |
Il patrimonio netto complessivo incrementa di Euro 6.616 migliaia passando da Euro 197.459 migliaia al 31 dicembre 2018 a Euro 204.075 migliaia al 31 dicembre 2019. I motivi di questo incremento sono ampiamente commentati nelle Note illustrative. Il numero di azioni è di 107.362.504.
I detentori di azioni in misura superiore al 3% alla data della Relazione risultano essere:
| Azionisti rilevanti | % |
|---|---|
| Fratelli Ferretti Holding S.r.l. | 37,387% |
| I.M. Fashion S.r.l. | 24,410% |
Tullio Badioli 3,000% Altri azionisti (*) 35,203%
(*) 5,791% di azioni proprie detenute da Aeffe S.p.A.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato dell'esercizio 2019 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 di Gruppo (Quota attribuibile al Gruppo) con gli analoghi valori della Capogruppo Aeffe S.p.A.:
| (Valori in migliaia di Euro) | Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 |
Utile d'esercizio al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|
| Valore di bilancio della Capogruppo Aeffe | 155.573 | 5.138 |
|---|---|---|
| Quota del patrimonio e dell'utile netto delle controllate consolidate | ||
| attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle relative | 19.120 | 10.673 |
| partecipazioni | ||
| Effetto riapertura business combinations | 30.693 | ( 1.412) |
| Eliminazione dell'utile intersocietario incluso nelle giacenze di magazzino di controllate consolidate, al netto del relativo effetto fiscale |
( 6.371) | ( 2.035) |
| Adeguamento ai principi contabili della Capogruppo | 2.447 | 56 |
| Effetto netto di altre scritture di consolidamento | 2.613 | ( 416) |
| Totale rettifiche di consolidamento | 48.502 | 6.866 |
| Patrimonio Netto e Utile di Gruppo | 171.387 | 11.692 |
| Patrimonio Netto e Utile di Terzi | 32.688 | 312 |
| Patrimonio Netto e Utile Totale | 204.075 | 12.004 |
L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti. Tali costi sono stati totalmente contabilizzati a Conto Economico.
In riferimento agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.
Aeffe S.p.A. ha adeguato il proprio sistema di corporate governance alle raccomandazioni di cui al Codice di Corporate Governance delle Società Quotate delle società quotate.
Il Codice di Corporate Governance si rivolge a tutte le società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana e costituisce un modello di riferimento di natura organizzativa e funzionale per le società quotate sui mercati organizzati e gestititi da Borsa Italiana, non vincolante e caratterizzato dalla flessibilità necessaria alla sua adozione da parte delle società.
L'adeguamento del sistema di governo delle società quotate alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina non è, infatti, attualmente imposto da alcuna norma di legge: l'adesione agli standard e ai modelli organizzativi dallo stesso proposti è, pertanto, volontaria e lasciata alla libera valutazione delle società quotate alle quali lo stesso è rivolto. Tuttavia, alcune raccomandazioni del Codice di Autodisciplina sono riflesse in norme di legge e/o regolamentari e, più precisamente, nel codice civile, nel D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (il "Testo Unico della Finanza"), come successivamente modificato, nel Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni e modifiche (il "Regolamento Emittenti"), nonché nel Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana (il "Regolamento di Borsa") e nelle Istruzioni di Borsa con riferimento specifico alle società ammesse alla negoziazione delle proprie azioni con la qualifica di STAR.
Le società adottano il Codice con prevalenza della sostanza sulla forma e applicano le sue raccomandazioni secondo il criterio del "comply or explain.
In adempimento agli obblighi normativi, Aeffe redige annualmente la "Relazione sul governo societario", precisando: (i) quali raccomandazioni del Codice di Autodisciplina siano state effettivamente adottate dall'emittente e con quali modalità, e (ii) quali raccomandazioni non abbia fatto proprie, in tutto o in parte, fornendo in tal caso adeguate informazioni in merito ai motivi della mancata o parziale applicazione. La suddetta relazione, che riporta anche le informazioni sugli assetti proprietari, è disponibile sul sito internet www.aeffe.com.
Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo possiede 6.217.839 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono al 5,791% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2019 sono state acquistate dalla Capogruppo 340.961 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 550.268.
Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Capogruppo non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2019.
Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso dell'esercizio.
Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità una serie di casi di polmonite dall'origine ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Nei primi giorni di gennaio 2020, il CDC cinese ha comunicato l'identificazione di un nuovo coronavirus (2019- nCoV), successivamente denominato dall'OMS Covid-19. Alla data di stesura del presente documento, il virus ha colpito migliaia di persone nel mondo, raggiungendo anche altri paesi tra cui l'Italia, e sta provocando vari decessi. Ad oggi, non solo la Cina ma anche gli altri Paesi colpiti dal Covid-19 hanno adottato misure di prevenzione e di controllo molto rigide con l'obiettivo di contenere l'epidemia, tra le quali la chiusura di scuole, limitazioni alla circolazione nelle zone più colpite ed il blocco di numerosi voli da e per le zone più colpite. La situazione resta in evoluzione e sta provocando un effetto significativo generalizzato sul turismo, sui viaggi e sulle vendite penalizzate sia sui mercati asiatici sia a livello domestico per la contrazione dei flussi turistici.
Nelle ultime settimane lo scenario macroeconomico internazionale si è repentinamente indebolito per effetto della diffusione del Coronavirus e oggi resta ancora elevata l'incertezza sulla durata di tale epidemia. Il Gruppo sta impegnando tutte le proprie risorse ed energie per affrontare queste difficili condizioni mercato, sia in termini di un'attenta gestione delle relazioni commerciali con la clientela che di azioni ponderate volte a contenere i costi che possono essere rinviati senza alcun pregiudizio per lo sviluppo ed il rafforzamento dei propri brand.
In questo scenario sono state intraprese misure correttive tempestive ritenute di fondamentale importanza per l'interesse a lungo termine del Gruppo e atte ad affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione macroeconomica.
Tali misure rientrano in un piano elaborato ad hoc per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del coronavirus Covid-19.
L'attuale quadro macroeconomico internazionale resta molto complicato e le conseguenze economiche e sociali legate all'epidemia da coronavirus Covid-19 non sono ad oggi quantificabili.
Il Gruppo ha già adottato misure atte ad affrontare la situazione limitandone gli effetti negativi, attraverso una gestione particolarmente accurata delle relazioni commerciali con la clientela e l'adozione di misure ben ponderate e volte a rinviare costi senza alcun pregiudizio per il rafforzamento e sostegno dei propri brand.
Il Gruppo, parimenti, conferma il suo impegno in termini di ricerca, creatività e manifattura di alta qualità con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento dei brand in portafoglio, quali Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini.
In termine di aree geografiche, il Gruppo osserva con attenzione costante l'evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, valutando l'ottimizzazione del piano di sviluppo della rete di franchising e di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta (DOS). Inoltre, a seguito dell'internazionalizzazione della gestione degli store on-line dei brand di proprietà, il Gruppo si aspetta ulteriori sinergie derivanti dall'approccio distributivo multi-channel, ovvero sull'integrazione tra i diversi canali di vendita, fisico e on-line, anche in ottica di personalizzazione della customer experience.
Il Gruppo Aeffe (di seguito anche Aeffe o il Gruppo) rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 emanato in attuazione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo, in capo agli Amministratori, di predisporre una Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche Dichiarazione o DNF), al fine di presentare agli Azionisti e, più in generale, a tutti i propri stakeholder, le principali performance in ambito sociale e ambientale riferite all'esercizio chiuso il 31.12.2019.
Il Gruppo, con lo scopo di rispettare i criteri di rendicontazione previsti dal D.lgs. 254/2016, ha predisposto la propria Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario adottando le linee guida del GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) emanate nel 2016 dalla Global Reporting Initiative, che costituiscono il riferimento più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità.
Al paragrafo "GRI Content Index" viene rappresentata, in forma sintetica, una tabella di correlazione tra le informazioni rendicontate dal Gruppo e gli indicatori del GRI, optando per un livello di copertura Referenced.
I dati presentati fanno riferimento all'esercizio 2019 con comparazione, ove possibile, con i risultati 2018 e derivano da rilevazioni dirette, salvo alcune stime, debitamente segnalate all'interno del documento, effettuate senza intaccare l'accuratezza dello specifico dato.
Tutte le strutture aziendali hanno contribuito alla definizione dei contenuti di tale Dichiarazione, mentre la raccolta dei dati è stata effettuata presso la struttura della Direzione Amministrazione Finanza e Controllo.
Il perimetro di rendicontazione della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario include le Società: Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Aeffe USA Inc., Velmar S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l., Moschino S.p.A., Moschino Korea Ltd.
Non rientrano all'interno del perimetro di rendicontazione della DNF le Società: Fashoff UK Ltd; Moschino France Sarl; Bloody Mary Inc; Moschino Japan Ltd; Moschino USA Inc; Aeffe UK Ltd; Aeffe Japan Inc; Aeffe France Sarl; Aeffe Shanghai Ltd; Aeffe Germany Gmbh; Clan cafè Srl; Divè SA; Pollini Suisse Sagl; Pollini Austria Gmbh; Pollini France Sarl.
Tali esclusioni sono motivate dal fatto che gli impatti socio-economici ed ambientali di tali Società non sono ritenuti significativi in ragione della bassa incidenza, rispetto al totale consolidato, in termini di fatturato e di dipendenti; tale possibilità è prevista dall'art. 4 del D.lgs. n. 254/2016, secondo il quale, infatti, la Dichiarazione consolidata può portare ad escludere quelle Società controllate che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa.
L'immagine seguente raffigura la struttura societaria del Gruppo, inclusivo delle partecipazioni di controllo al 31 dicembre 2019.
Nello svolgere la propria attività, Aeffe si relaziona con numerosi attori, gli stakeholder, che sono in grado di influenzare più o meno direttamente l'operato aziendale e che hanno interesse affinché Aeffe conduca le proprie attività in modo responsabile e sostenibile.
Le principali categorie di stakeholder identificate da Aeffe sulla base della consapevolezza del proprio ruolo sociale e del forte radicamento territoriale, sono:
Nell'ambito del processo di rendicontazione, Aeffe ha effettuato un'analisi di materialità volta a identificare e dare priorità alle tematiche considerate significative per il proprio business e per i propri stakeholder.
Nel rispetto degli ambiti previsti dal D.lgs. 254/2016 e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione delle attività del Gruppo e degli impatti da esso prodotti, sono state individuate le cosiddette tematiche materiali, ossia quelle tematiche in grado di riflettere gli impatti economici, sociali e ambientali più significativi dell'Organizzazione e, al contempo, di influenzare le decisioni degli stakeholder interni ed esterni.
La gestione dei rischi e la strategia, inoltre, costituiscono la base del reporting non finanziario; per tale motivo, quest'anno per la prima volta, il Gruppo ha deciso di inserire all'interno della propria matrice di materialità anche il livello di rischio percepito per ogni tematica risultata materiale. Attraverso un'analisi ponderata è stata così costruita una matrice di materialità con un'associazione diretta al rischio.
A seguito dell'individuazione delle tematiche rilevanti per Aeffe, si è proceduto alla determinazione dei temi core, ossia quei temi cruciali su cui incentrare la rendicontazione, attraverso:
Tale analisi ha consentito di:
L'analisi fin ora descritta ha come risultato la seguente matrice, ottenuta dalla combinazione delle valutazioni delle singole tematiche e del livello di rischio ad esse associato, sia dal punto di vista di Aeffe che dal punto di vista dei suoi stakeholder. All'interno di essa sono rappresentati esclusivamente i temi che hanno superato la cosiddetta soglia di materialità, ossia quelli che hanno ottenuto, su entrambi gli assi, una valutazione
media superiore a 2 su una scala da 1 (aspetto trascurabile, improbabile e non grave) a 4 (aspetto molto rilevante, altamente probabile e molto grave).
Di seguito vengono riportati, per ogni tematica materiale, i rischi connessi, il perimetro in cui gli impatti reali e potenziali vengono generati e il perimetro di rendicontazione.
| Ambito | Tematica | Rischi individuati | impatti | Perimetro degli | Perimetro di rendicontazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Materiale | Interno | Esterno | |||
| Trasparenza nella gestione del business e compliance |
Mancata compliance o violazione della normativa, che può portare a sanzioni pecuniarie e/o a citazioni in cause giudiziarie |
Gruppo Aeffe |
Collaborat ori esterni |
Perimetro DNF | |
| Governance | Lotta alla corruzione |
Violazione della normativa, che può portare a sanzioni pecuniarie e/o a citazioni in cause giudiziarie; Perdita di quote di mercato. |
Gruppo Aeffe |
Collaborator i esterni; Fornitori; Business partner |
Perimetro DNF |
| Responsabilità economica |
Solidità economico finanziaria del Gruppo |
Contrazione dei risultati economici e mancato raggiungimento degli obiettivi |
Gruppo Aeffe |
Business partner |
Consolidato finanziario |
|---|---|---|---|---|---|
| Presenza territoriale e mercati serviti |
Perdita di competitività e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | ||
| Qualità delle materie prime, sicurezza e riciclabilità del prodotto |
Immissione sul mercato di un prodotto non in linea con gli standard qualitativi e normativi, con conseguente potenziale perdita di immagine e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Fornitori | Perimetro DNF | |
| Soddisfazione del cliente |
Perdita di immagine e reputazione; Perdita di competitività e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Business partner |
Perimetro DNF | |
| Salute e sicurezza dei clienti |
Perdita di immagine e reputazione; Perdita di competitività e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | ||
| Responsabilità di prodotto |
Marketing e comunicazione responsabili |
Perdita di immagine e reputazione; Perdita di competitività e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | |
| Gestione responsabile della supply chain |
Fallimento dei fornitori e dei partner commerciali con cui il Gruppo lavora; Contrazione dei risultati economici e mancato raggiungimento degli obiettivi; Perdita di immagine e reputazione derivante dall'affidamento del processo a fornitori non in linea con il Codice Etico di Aeffe S.p.A. e nel rispetto delle normative vigenti |
Gruppo Aeffe |
Fornitori; Business partner |
Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. Limitazione giustificata dal fatto che le altre Società considerate sono prettamente (o esclusivamente) di tipo commerciale. Pertanto, gli impatti non sono considerati significativi |
|
| Ricerca e sviluppo | Perdita di immagine e reputazione; Perdita di competitività e di quote di mercato |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | ||
| Responsabilità | Salute e Sicurezza | Aumento del tasso di | Gruppo | Fornitori | Sono state |
| sociale | e benessere dei lavoratori |
infortuni; Aumento dello stress da lavoro correlato |
Aeffe | considerate solo le Società italiane1 rientranti nel perimetro di rendicontazione. Per le Società estere viene garantito il rispetto delle normative vigenti locali. |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Valorizzazione del capitale umano |
Aumento del turnover e perdita di personale competente e rilevante nei processi cruciali; Mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati a causa di una errata pianificazione e/o fallimento degli stessi a causa di una errata esecuzione di azioni, adeguatamente pianificate; Dispersione di know-how e contestuale rafforzamento della concorrenza |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | ||
| Pari opportunità, diritti umani e non discriminazione |
Perdita di risorse, reputazione e profitti che possono derivare da sanzioni e cause legate a tematiche di razzismo, disparità con conseguente perdita di reputazione; Rischi di cause legate alla non tutela dei diritti umani, con conseguente perdita di reputazione |
Gruppo Aeffe |
Perimetro DNF | ||
| Responsabilità ambientale |
Efficienza energetica e contenimento delle emissioni |
Procurare impatti ambientali negativi; Sanzioni e multe di natura pecuniaria a seguito della mancata compliance alla normativa vigente |
Gruppo Aeffe |
Fornitori | Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. Limitazione giustificata dal fatto che le altre Società considerate sono |
1 Aeffe S.p.A.; Aeffe Retail S.p.A.; Velmar S.p.A.; Pollini S.p.A.; Pollini Retail S.r.l.; Moschino S.p.A.
Tutte le variazioni rispetto a quanto riportato nella colonna "perimetro di rendicontazione" sono opportunamente segnalate all'interno del paragrafo.
I contenuti della presente DNF hanno subìto un percorso di convalida ed approvazione che si è sviluppato nella modalità di seguito descritta:
Estendere a tutte le Società appartenenti al perimetro di rendicontazione il processo di internal auditing adottato dalla Capogruppo.
Il Gruppo Aeffe si impegna a garantire pari opportunità di trattamento nei confronti di tutti i propri collaboratori. Tutte le decisioni del Gruppo, inoltre, sono basate sul merito, sulle competenze e sulle abilità.
Il Gruppo ripudia ogni possibile discriminazione diretta o indiretta in base ad età, stato di salute, sesso, religione, razza, opinioni politiche e culturali, nonché condizione personale o sociale.
Aeffe si impegna a prevedere tutte le azioni di sensibilizzazione al fine di diffondere la massima conoscenza possibile sui temi e a aiutare tutti i soggetti maggiormente esposti.
La Capogruppo Aeffe S.p.A. ha adottato un modello tradizionale di amministrazione e controllo strutturato su un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli azionisti; inoltre è stato individuato nel Codice di autodisciplina, promosso da Borsa Italiana S.p.A., lo schema di riferimento per la definizione del proprio sistema di governance.
| ORGANO | N. MEMBRI | FUNZIONE |
|---|---|---|
| La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di amministratori esecutivi e non esecutivi, in cui gli esponenti di sesso femminile sono almeno un terzo del totale. |
||
| Consiglio di Amministrazione |
8 | La nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione spetta all'Assemblea ordinaria dei soci sulla base di liste di candidati presentate dai soci stessi, nel rispetto della normativa pro-tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, senza eccezioni di sorta, ed ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge in modo tassativo riserva all'Assemblea dei soci. |
| Collegio sindacale | 5 | Il controllo del Collegio Sindacale è un controllo di legalità perché i sindaci verificano il rispetto della legge e dello statuto e possono impugnare dinanzi al tribunale le delibere non conformi alla legge e allo statuto. Inoltre, essi verificano l'adeguatezza dell'organizzazione amministrativa e contabile e la corretta amministrazione della società segnalando all'assemblea eventuali fatti rilevanti. I sindaci possono denunciare al tribunale eventuali irregolarità riscontrate nella gestione. |
| Comitato per la remunerazione |
3 | Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di formulare proposte al Consiglio, in assenza dei consiglieri interessati, per la remunerazione degli amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, su indicazione degli amministratori delegati, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell'alta direzione della società, ivi compresi gli eventuali piani di stock options o di assegnazione di azioni, nonché eventuali MBO a breve e medio-lungo termine. Il comitato per la remunerazione valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigila sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dagli amministratori delegati e formula al Consiglio raccomandazioni generali in materia. |
| Comitato per il controllo interno |
3 | Il Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio in materia di: (a) definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi in modo che i principali rischi afferenti alla Società e al gruppo risultino correttamente identificati nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell'impresa; (b) definizione delle decisioni relative alla nomina, revoca, remunerazione e dotazione di risorse del responsabile della funzione di internal audit; (c) individuazione dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno; (d) valutazione, con cadenza almeno annuale, dell'adeguatezza, dell'efficacia e dell'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno; (e) descrizione, nella relazione sulla corporate governance, degli elementi essenziali del |
| sistema di controllo interno. Il Comitato per il Controllo Interno, inoltre: (a) | |
|---|---|
| valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti | |
| contabili societari e alla società di revisione, il corretto utilizzo dei principi | |
| contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; | |
| (b) su richiesta del Presidente, esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla | |
| identificazione dei principali rischi aziendali, nonché alla progettazione, | |
| realizzazione e gestione del sistema di controllo interno; (c) esamina il piano | |
| di lavoro preparato dal preposto al controllo interno, nonché le relazioni | |
| periodiche dallo stesso predisposte; (d) valuta le proposte formulate dalla | |
| società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, nonché | |
| valuta il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella | |
| relazione e nella eventuale lettera di suggerimenti (e) vigila sull'efficacia del | |
| processo di revisione contabile; (f) ove ne ravvisi l'esigenza, chiede alla | |
| funzione di internala audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree | |
| operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del collegio | |
| sindacale. | |
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adottato da Aeffe permette di assicurare, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di sviluppo sostenibile del business. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo, ex D.lgs. 231/2001 (di seguito anche Modello 231 o MOG) si inserisce nel più ampio sistema di controllo già in essere e adottato al fine di fornire la ragionevole garanzia circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Per comprendere il modello di governance del Gruppo (ivi compresa l'adozione del Modello 231 per le Società italiane e la sua declinazione operativa in termini di sorveglianza e controllo) si rimanda alla lettura della Relazione sulla Corporate Governance disponibile sul sito www.aeffe.com.
Nel corso del 2019 non si è verificato alcun incidente significativo legato alla discriminazione di qualunque natura all'interno del perimetro di rendicontazione.
Per quanto concerne la diversità nelle più alte cariche di governo, la Capogruppo, Aeffe S.p.A. è conforme a quanto previsto dalla normativa vigente, garantendo che almeno un terzo del CdA sia formato da amministratori di genere femminile.
| Uomini | Donne | Totale | <30anni | 30-50anni | >50 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CdA | 5 | 3 | 8 | - | 1 | 7 | 8 |
| Collegio Sindacale |
3 | 2 | 5 | - | 2 | 3 | 5 |
ORGANI DI GOVERNO AEFFE S.P.A. SUDDIVISO PER GENERE E FASCIA D'ETÀ
La Direzione Risorse Umane di Aeffe ha l'obiettivo primario di migliorare le performance delle risorse e pianificare eventuali interventi di miglioramento sui relativi processi organizzativi, al fine di consentire e facilitare lo sviluppo del business. Premesso ciò, è necessario che ciascun individuo venga considerato nella sua globalità, non limitandosi alla sola valutazione di esperienze maturate, ma andando più a fondo nella conoscenza della persona, scoprendo attitudini, motivazione e, soprattutto, potenzialità.
Riguardo agli obiettivi del Gruppo, alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, sono stati definiti, nel medio periodo, alcuni interventi mirati a ridurre ulteriormente la rischiosità relativa alle varie attività ed indirizzato a ridurre l'indice infortunistico aziendale, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa e legislazione applicabile, con particolare riguardo al D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Per Aeffe le persone rappresentano un vero e proprio asset strategico: perché venga preservato ed arricchito, le persone sono continuamente stimolate e condotte verso un percorso di crescita personale e professionale all'interno del quale le potenzialità e la creatività degli individui trovano piena realizzazione.
La Direzione del Gruppo Aeffe vuole garantire al proprio capitale umano un luogo di lavoro confortevole, ma anche sicuro: sono identificati e valutati i rischi cui possono essere soggetti i lavoratori e le parti interessate, individuando le idonee azioni di prevenzione.
Il Gruppo garantisce il rispetto del diritto, di tutto il personale, di formare, organizzare o di partecipare a sindacati di propria scelta e di contrattare collettivamente, senza che questo comporti alcuna conseguenza negativa o provochi ritorsioni.
Le politiche sono stabilite e diffuse nell'attuazione di programmi volti a gestire, in ogni aspetto organizzativo, la formazione e lo sviluppo delle persone, la motivazione e la misurazione di tutte le performance a tutti i livelli, in coerenza con i budget assegnati e presentati in Direzione e nel rispetto di una pax sociale con le Parti Sociali.
Affinché il modello di gestione delle risorse umane sia efficace, è necessario che si instauri nel Gruppo un processo di pianificazione dello sviluppo delle stesse, che prevede l'identificazione dei ruoli organizzativi da coprire con risorse interne e dei relativi profili professionali; la ricerca, selezione e assunzione delle risorse umane in azienda, la loro costante valutazione e il riconoscimento del valore dell'apporto da esse fornito all'azienda anche in termini di comportamento e rispetto della cultura aziendale; l'adozione di modelli di leadership appropriati, da parte dei responsabili di gruppi operativi, e di azioni di sviluppo delle risorse, tramite formazione, politiche retributive meritocratiche ed incentivanti e/o mobilità interna.
Il sistema organizzativo per la salute e sicurezza aziendale delle Società del Gruppo è organizzato in ottemperanza alla legge nazionale vigente (D.lgs. 81/08 e s.m.i. o equipollenti per le Società estere). Al fine di mitigare i rischi associati, il Gruppo opera in conformità a tutte le leggi vigenti, garantendo un luogo di lavoro salubre, ma anche formando e incentivando i propri dipendenti, affinché accrescano le proprie competenze, si sentano ascoltati e vedano riconosciuto il proprio lavoro.
Nel 2019 Aeffe ha mantenuto gli impegni di implementare ed aprire il Sistema Informatico HR a tutta la popolazione delle Società italiane. Ad oggi, le integrazioni del software HR con i vari dipartimenti profilati, stanno portando ad un completamento dell'informazione sul personale dipendente, che consente di entrare in profondità nel dato, producendo una lettura dell'informazione con una prospettiva più ampia. Sono stati profilati 3 cluster (Dipendente, Responsabile, Coordinatore) ognuno con la possibilità di vedere la popolazione del proprio perimetro gerarchico ed interagire con il sistema in piattaforma Cloud, all'interno del quale sono pubblicate, a titolo esemplificativo, policy aziendali, regolamenti, procedure e altre informazioni come l'adesione alla banca ore, l'adesione all'assistenza fiscale e i rinnovi dei C.C.N.L. e dei contratti integrativi aziendali.
Sono state sensibilmente aumentate le attività di employer branding, al fine di rafforzare i brand e l'azienda cercando di presentare il Gruppo come un "luogo per talenti", utilizzando il marketing per rendere l'Organizzazione attraente. L'obiettivo è stato di presentare Aeffe come un luogo di lavoro ideale, cercando di coinvolgere gli utenti sui social media (LinkedIn), prestando attenzione alla reputazione online e migliorando l'utilizzo del career site (software per la raccolta dei curriculum vitae), al fine di veicolare tutte le candidature in un unico database che tracci e raccolga i curriculum con il consenso privacy; allo stesso tempo si è cercato di invogliare gli utenti a conoscere la storia e la cultura aziendale e quindi candidarsi, inserendo una time line dell'azienda ed arricchendo i contenuti sulla sezione career.
Questa azione di marketing/HR è stata effettuata anche nelle scuole ed università (specializzate nel settore), partecipando ad inviti per career day, così come nelle scuole superiori per attività di orientamento. Questi incontri sono propedeutici all'inserimento in azienda di giovani talenti attraverso l'attivazione di tirocini formativi e curriculari per gli studenti universitari e di alternanza scuola lavoro per i ragazzi delle scuole superiori.
È stato acquistato, con un progetto triennale, un learning management system che consentirà al dipartimento HR di far fruire la formazione Compliance ai collaboratori (codice etico, privacy GDPR in questa fase), in modalità FAD (formazione a distanza), consentendo la tracciabilità della formazione e di verificare la partecipazione/frequenza.
Il dipartimento HR, inoltre, sta portando avanti una serie di iniziative e azioni sulla sostenibilità ambientale e sulla crescita intellettuale, professionale e relazionale di dipendenti e collaboratori, in particolare:
• è stata rinnovata la convenzione con il centro per l'impiego 2019-2022 per l'inserimento di risorse appartenenti alle categorie protette/disabili ed appalto gestione raccolta differenziata negli uffici da parte di categorie protette, così come previsto dalla legge 68/99;
In aggiunta, continua l'attività ed il rafforzamento dell'engagement del personale in forza, al fine di sviluppare il senso di appartenenza, tra cui:
In totale, nel 2019 la forza lavoro comprende 1.335 dipendenti, con una forte presenza femminile, pari al 78% della popolazione considerata. In aggiunta, il 93% della forza lavoro è impiegata presso una Società sita sul territorio italiano.
| 2019 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indeterminato | 260 | 907 | 1.167 | 259 | 862 | 1.121 |
| Determinato | 33 | 135 | 168 | 26 | 130 | 156 |
| Totale | 293 | 1.042 | 1.335 | 285 | 992 | 1.277 |
| Tempo pieno | 274 | 856 | 1.130 | 271 | 830 | 1.101 |
| Temo parziale | 19 | 186 | 205 | 14 | 162 | 176 |
| Totale | 293 | 1.042 | 1.335 | 285 | 992 | 1.277 |
DIPENDENTI, SUDDIVISI PER CONTRATTO DI LAVORO, TIPO DI IMPIEGO E GENERE
| 2019 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 17 | 8 | 25 | 15 | 8 | 23 |
| Quadri | 31 | 37 | 68 | 37 | 35 | 72 |
| Impiegati | 182 | 807 | 989 | 173 | 695 | 868 |
| Operai | 63 | 190 | 253 | 60 | 254 | 314 |
| Totale | 293 | 1.042 | 1.335 | 285 | 992 | 1.277 |
| Percentuale | 21,9% | 78,1% | 100% | 22,1% | 77,9% | 100% |
| 2019 | 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30anni | 30- 50anni |
>50 anni | Totale | <30anni | 30- 50anni |
>50 anni | Totale | |
| Dirigenti | - | 10 | 15 | 25 | - | 8 | 15 | 23 |
| Quadri | 3 | 44 | 21 | 68 | 2 | 46 | 24 | 72 |
| Impiegati | 187 | 609 | 193 | 989 | 152 | 543 | 173 | 868 |
| Operai | 18 | 111 | 124 | 253 | 30 | 161 | 123 | 314 |
| Totale | 208 | 774 | 353 | 1.335 | 184 | 758 | 335 | 1.277 |
| Percentuale | 15,6% | 58,0% | 26,4% | 100% | 14,4% | 59,4% | 26,2% | 100% |
Nel 2019 si è registrato un aumento di 58 risorse totali, con una variazione percentuale rispetto all'esercizio precedente pari al 5% e un tasso di nuovi assunti pari al 12%.
L'attrazione di nuovi talenti è ritenuta dal Gruppo Aeffe essenziale per il successo dei suoi Brand: il Gruppo si vede sempre più orientato verso il futuro, prediligendo l'assunzione di risorse giovani, confermato dal fatto che circa il 47% delle assunzioni avvenute durante l'anno ha coinvolto personale under 30 (di questi, l'82% sono giovani donne).
Le politiche e le procedure seguite dal Gruppo, per la gestione dei rapporti di lavoro, rimandano a quanto indicato nei diversi Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, cui le singole Società fanno riferimento e il 100% dei dipendenti delle Società italiane del Gruppo Aeffe sono coperti da Contratti Collettivi Nazionali, quali:
Nonostante la legislazione locale in materia di diritto del lavoro sia differente da quella vigente nello Stato italiano, si evidenzia che anche i dipendenti di Aeffe USA Inc (America) e di Moschino Korea Ltd (Korea) sono coperti da contratti equiparabili, normati dalle singole legislazioni.
Nel Maggio 2019 è stato siglato il nuovo contratto integrativo aziendale per Aeffe Spa e Velmar Spa per gli anni 2019/2020/2021, nella quale sono stati raggiunti i seguenti obiettivi tra Direzione e Rappresentanti dei lavoratori:
Le attività formative portate avanti nel corso del 2019 e i piani per lo sviluppo della carriera e delle competenze dei dipendenti hanno impattato soprattutto su 3 aree:
L'induction training è un percorso volto ad introdurre il nuovo dipendente in azienda, aiutarlo a familiarizzare e ad integrarsi con l'ambiente ed i colleghi in tempi rapidi, durante il quale vengono esposti gli obiettivi e i valori aziendali, così da rendere i neoassunti più consapevoli delle strategie e della vision aziendali oltre a trasmettere anche un quadro globale dei piani per il futuro. Il percorso formativo dell'apprendista ha durata per tutto il rapporto contrattuale ed è effettuata dagli Operatori istituzionalmente preposti alla formazione in materia di apprendistato;
2. Aggiornamenti tecnico professionali – Competenze tecniche Si tratta di corsi di formazione specifici legati allo sviluppo di competenze tecniche dei singoli attori all'interno dell'organizzazione. Tra questi interventi vi sono corsi in project management, formazione IT per specializzazione digitale del sistema Gerber del flusso modellistico e Cad per la progettazione abbigliamento/maglieria, formazione IT per specializzazione software HR Infinity, corsi di lingua (inglese, cinese) individuali e di gruppo, partecipazione a seminari formativi di enti associativi (Confindustria, Camera di Commercio, ecc);
I principali obiettivi della formazione sono l'aggiornamento professionale, l'approfondimento di talune tematiche, l'apprendimento e l'addestramento e viene erogata tramite le seguenti modalità:
L'organizzazione aziendale per la salute e la sicurezza dei lavoratori delle Società italiane è gestita internamente da un ufficio dedicato e copre l'intera popolazione lavorativa. La rappresentanza dei Lavoratori, per quanto concerne gli aspetti della sicurezza sul lavoro, è quella prevista dalla normativa vigente in materia ed è assicurata attraverso la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza che ha la funzione di rapportarsi con il Datore di Lavoro e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
I rischi per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, relativi alle attività aziendali di AEFFE S.p.A. Fashion Group, sono indicati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) delle varie ditte, in applicazione del D.lgs. 81/08 e s.m.i. e sono monitorati tramite l'organizzazione aziendale e l'ufficio preposto, in applicazione del modello gestionale implementato ed in accordo con il D.lgs. 231/01, e sono valutati secondo la tempistica stabilita e programmata, allo scopo di assicurare, a tutti i livelli, il rispetto della legislazione applicabile e vigente in materia.
Dalla valutazione dei rischi aziendali, non risultano mansioni e attività professionali che espongano i lavoratori del Gruppo ad un elevato rischio di malattie specifiche, riconducibili al lavoro.
Gli infortuni nel corso del 2019 sono stati pari a 20 (coinvolti 6 uomini e 14 donne), 7 in più rispetto al 2018. Di questi, 13 si sono verificati sul luogo di lavoro e 7 nel tragitto casa-lavoro.
Non si sono, invece, verificati casi di malattie professionali, mentre i giorni di assenza (per infortunio e malattia) tra i dipendenti totali pro-capite (valore percentuale) nel 2019 sono stati pari al 9%.
2 I dati si riferiscono alle Società Aeffe S.p.A., Aeffe Retail S.p.A., Pollini S.p.A., Pollini Retail S.r.l, Moschino S.p.A. e Velmar S.p.A.
| 2019 | 2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| INDICI SALUTE E SICUREZZA | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
| Tasso di infortunio (indice di frequenza) (n. infortuni/tot. Ore lavorate)*1000000 |
9,49 | 12,77 | 10,28 | 7,75 | 4,47 | 6,96 |
| Tasso di giornate perse (indice di gravità) (n. giornate perse per infortuni e malattie professionali/tot. Ore lavorabili)*1000 |
0,08 | 0,08 | 0,08 | 0,10 | 0,07 | 0,09 |
Oltre ad assicurare il rispetto della normativa e della legislazione vigente in materia ambientale, gli obiettivi di medio periodo del Gruppo AEFFE S.p.A., sono indirizzati a ridurre o ad ottimizzare l'impatto delle attività, tramite specifici interventi mirati al contenimento dei consumi ed all'efficientamento energetico, in ottemperanza a quanto è previsto dal D.lgs. 102/14 (Decreto per le Aziende energivore)
Le attività di miglioramento energetico verranno estese anche al nuovo capannone di Pollini SpA, dove verrà installato un impianto fotovoltaico che permetterà di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale dell'insediamento produttivo aziendale.
La Direzione del Gruppo è sensibile agli impatti potenziali che i comportamenti delle singole persone possono avere sul contesto naturale in cui operano.
Al fine di contribuire a consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile, Aeffe si impegna ad adottare soluzioni che minimizzano gli impatti negativi che le proprie attività possono avere sull'ambiente, in particolare:
il consumo razionale delle risorse energetiche lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, anche grazie all'installazione di pannelli fotovoltaici presso alcune sedi del Gruppo, ritenute maggiormente impattanti e rappresentative;
la produzione di rifiuti, attraverso una gestione attenta degli scarti e del fine vita del prodotto.
La gestione e la mitigazione dei rischi ambientali individuati dal Gruppo e descritti all'interno del MOG, viene garantita attraverso una gestione consapevole dell'attività d'impresa - sia dal punto di vista dell'utilizzo delle risorse che dei consumi -, sempre in conformità con la normativa vigente.
Presso gli stabilimenti di Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. vengono prodotti rifiuti classificati come speciali, che vengono trattati e smaltiti sulla base di quanto previsto dalle vigenti leggi. Tutti i rifiuti, prodotti e stoccati presso le sedi aziendali, sono conferiti a smaltitori autorizzati - adeguatamente selezionati - che provvedono al trattamento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione.
La gestione e la mitigazione dei rischi ambientali individuati dal Gruppo e descritti all'interno del MOG, viene garantita attraverso una gestione consapevole dell'attività d'impresa - sia dal punto di vista dell'utilizzo delle risorse che dei consumi -, sempre in conformità con la normativa vigente.
Presso gli stabilimenti di AEFFE S.p.A. e Pollini S.p.A. vengono prodotti rifiuti classificati come speciali, che vengono trattati e smaltiti sulla base di quanto previsto dalle vigenti leggi. Tutti i rifiuti, prodotti e stoccati presso le sedi aziendali, sono conferiti a smaltitori autorizzati - adeguatamente selezionati - che provvedono al trattamento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione.
Il Gruppo, a seguito dei risultati positivi e dell'esperienza maturata con l'intervento di efficientamento energetico eseguito presso lo stabilimento di POLLINI S.p.A., nel 2019ha esteso tale installazione anche allo stabilimento principale di AEFFE S.p.A. così come riportato nell'ultimo Audit Energetico redatto a novembre 2019 per gli stabilimenti del Gruppo ritenuti più rappresentativi.
Per il calcolo dei consumi energetici sono stati utilizzati i seguenti strumenti di calcolo e di conversione, riferibili a fonti autorevoli:
Nel 2019 le due Società considerate, AEFFE S.p.A. e Pollini S.p.A., hanno consumato in tutto 30874 GJ di energia, in diminuzione del 20,5% rispetto al 2018, anche grazie alle iniziative di efficientamento che sono state effettuate nell'ultimo biennio (installazione di impianti fotovoltaici).
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale | Totale GJ | Totale | Totale GJ | |
| AEFFE S.p.A. | ||||
| Gas naturale per riscaldamento (Sm3) |
127.802 | 5.094 | 162.249 | 6.393 |
| Carburante per flotta aziendale (l) |
138.426 | 5.624 | 119.037 | 4.836 |
| Diesel (l) | 135.398 | 5.501 | 117.085 | 4.757 |
| Benzina (l) | 3.028 | 123 | 1.952 | 79 |
| POLLINI S.p.A. | ||||
| Gas naturale per riscaldamento (Sm3) |
140.220 | 5.589 | 192.848 | 7.687 |
| Carburante per flotta aziendale (l) |
42.840 | 1.500 | 63.281 | 2.430 |
| Diesel (l) | 40.849 | 1.430 | 63.281 | 2.430 |
| Benzina (l) | 1.991 | 70 | 0 | 0 |
3 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale Totale GJ |
Totale | Totale GJ | |||
| Energia elettrica | |||||
| acquistata (di cui il | 11.255 | ||||
| 26,18% da fonti | 4.234.934 | 4.368.927 | 15.728 | ||
| rinnovabili4) (Kwh) | |||||
| Totale energia elettrica | |||||
| autoprodotta e | 503.442 | 1.812 | 490.563 | 1.766 | |
| consumata (Kwh) |
Al fine di ridurre i consumi di gas naturale, nel 2018 è stata intrapresa una nuova iniziativa consistente nell'utilizzo del tele-controllo dell'impianto di riscaldamento del sito produttivo di Pollini (palazzina uffici esclusa) e, nel 2019, dell'impianto di riscaldamento del sito produttivo e uffici di Aeffe a San Giovanni in Marignano. il beneficio derivante risiede nell'ottimizzazione delle temperature e dei calendari di accensione consentendo, nel corso del 2019, di ridurre i consumi di energia. In particolare:
Il consumo di acqua sotto riportato è desunto dalle bollette relative agli insediamenti produttivi aziendali, collegati all'acquedotto comunale delle sedi sopra indicate che sono ritenute essere quelle più rappresentative nell'ambito di riferimento del Gruppo Aeffe.
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| AEFFE S.p.A. (m3) | 22.224 | 20.399 |
| POLLINI S.p.A. (m3) | 1.789 | 2.145 |
Nel 2019 sono stati prelevati in tutto 24.013 metri cubi di acqua, unicamente da acquedotto comunale, contro i 22.542 metri cubi del 2018.
Per il calcolo delle emissioni sono stati utilizzati i seguenti strumenti di calcolo e di conversione, riferibili a fonti autorevoli:
4 Fonte dati HERACOMM
5 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
6 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale GJ | Totale GHG | Totale GJ | Totale GHG | |
| AEFFE S.p.A. | ||||
| Gas naturale per riscaldamento (Sm3) |
5.094 | 307 | 6.393 | 385 |
| Carburante per flotta aziendale (l) |
5.624 | 399 | 4.836 | 343 |
| Diesel (l) | 5.501 | 390 | 4.757 | 337 |
| Benzina (l) | 123 | 9 | 79 | 6 |
| POLLINI S.p.A. | ||||
| Gas naturale per riscaldamento (Sm3) |
5.589 | 337 | 7.687 | 463 |
| Carburante per flotta aziendale (l) |
42.840 | 213 | 63.281 | 172 |
| Diesel (l) | 2.012 | 143 | 2.430 | 172 |
| Benzina (l) | 1.991 | 70 | 0 | 0 |
| TOTALE SCOPE 1 (include solo CO2) |
20.310 | 1.256 | 21.346 | 1.363 |
| 2019 | 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale GJ | Totale GHG | Totale GJ | Totale GHG | ||
| Energia elettrica | |||||
| acquistata da fonti | 11.255 | 402 | 15.728 | 562 | |
| NON rinnovabili | |||||
| TOTALE SCOPE 2 | |||||
| (include solo CO2) | 11.255 402 |
15.728 | 562 |
I rifiuti prodotti e stoccati, presso le Sedi aziendale, vengono gestiti per mezzo di smaltitori autorizzati e selezionati che provvedono allo smaltimento, secondo la specifica tipologia, in ottemperanza alla legislazione vigente in materia.
| Peso di rifiuti pericolosi (t) | Peso di rifiuti non pericolosi (t) | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| AEFFE S.p.A. | 0 | N.D | 2,6 | N.D. | 2,6 | 0 |
| POLLINI S.p.A. | 0,78 | 0,60 | 110 | 111 | 110,78 | 111,60 |
| TOTALE | 0,78 | 0,60 | 112,6 | 111 | 113,38 | 111,60 |
Mantenimento ed implementazione del controllo del rispetto di tutti i diritti umani e costante presidio per evitare ogni possibilità di corruzione;
Inserimento in ogni tipologia di contratto con terze parti di una clausola relativa all'impegno del Gruppo Aeffe al rispetto dei diritti umani e contro la corruzione;
Formalizzazione di un piano delle deleghe interne che indichi chiaramente ruoli e responsabilità dei delegati interni allo svolgimento delle attività con controparte la PA.
Uno dei fattori chiave della reputazione di Aeffe è la capacità di svolgere il proprio business con integrità, trasparenza, legalità, imparzialità, prudenza e nel rispetto delle leggi.
Aeffe si impegna a contrastare, combattere e condannare la corruzione in ogni sua forma, ivi comprese l'estorsione, le tangenti e il taglieggiamento: in nessun caso il perseguimento dell'interesse o del vantaggio delle Società, a livello di Gruppo, può giustificare una condotta non etica oppure non onesta o illecita. Per questo motivo la lotta alla corruzione, attiva e passiva, è considerata un impegno imprescindibile.
Aeffe promuove il rispetto del lavoro e dei lavoratori impegnandosi ad abolire il lavoro minorile, il lavoro forzato e assicurando a tutti i lavoratori le stesse opportunità di impiego e crescita professionale, oltre che un trattamento economico equo basato su criteri di meritocrazia.
Al fine di gestire i rischi legati alle tematiche afferenti ai diritti umani e alla lotta alla corruzione, le Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A. hanno adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 (cui si rimanda per opportuni approfondimenti) che copre, altresì, la gestione anche delle dette tematiche. Le altre Società del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione sono comunque soggette a direzione e coordinamento della Capogruppo.
7 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
Tutte le altre Società appartenenti al perimetro di rendicontazione (sia italiane che estere) operano nel rispetto delle linee guida e del Codice Etico di Aeffe S.p.A., anche in materia di anticorruzione e tutela dei diritti umani, per la quale tutti i processi interni sono stati valutati. Si sottolinea che, a tutti i neoassunti, viene consegnato il fascicolo relativo al modello organizzativo 231, comprensivo del Codice Etico della Capogruppo.
Nell'esercizio di riferimento non è stato riscontrato alcun caso di corruzione all'interno del perimetro di rendicontazione.
La totalità dei membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, così come tutti i dipendenti, sono informati circa la politica ed i protocolli in uso in materia di anticorruzione.
Monitoraggio continuo ed audit della supply chain anche attraverso le visite periodiche del personale;
Costante aggiornamento del contratto quadro che regola il rapporto nelle forniture in base alle nuove normative internazionali;
Graduale cambiamento del processo produttivo da fasi singole a ciclo completo per una crescita qualitativa del prodotto e dei volumi di vendita;
Maggiore attenzione in fase di progettazione ai costi dei singoli componenti e alle lavorazioni al fine di creare un prodotto in linea con il posizionamento del brand.
Il Gruppo Aeffe si impegna ad utilizzare materie prime che rispettino gli standard ecologici, puntando sempre alla qualità del prodotto commercializzato ed alla sicurezza dello stesso. L'impegno è volto, inoltre, al rispetto dei requisiti internazionali, estesi anche ai fornitori, adottando un approccio precauzionale nei confronti delle diverse sfide, approfondendo la conoscenza degli impatti ambientali e sociali lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti.
L'azienda, anche al fine di mitigare i rischi connessi, pone la qualità del prodotto alla base della propria strategia aziendale e ne assicura l'implementazione attraverso la soddisfazione delle differenti aspettative degli stakeholder beneficiando della competenza e professionalità delle proprie risorse. Fondamentali risultano essere la sicurezza, l'affidabilità e l'elevata garanzia di qualità sui prodotti offerti, che si basano su una continua evoluzione ed innovazione del prodotto stesso al fine di garantire ai propri clienti la massima soddisfazione.
Il Gruppo inoltre alla promozione della cultura aziendale orientata alla qualità ed etica, attraverso un continuo dialogo con i propri stakeholder. Questo costante dialogo e la forte collaborazione con i fornitori e clienti risultano essere fondamentali in un'ottica di sviluppo condiviso e soddisfazione delle aspettative di mercato.
Il processo industriale del Gruppo Aeffe è governato dalle Società Operative in ambito Divisionale, di conseguenza le attività di ricerca, sviluppo, approvvigionamento, produzione e prototipazione vengono coordinate dalla Divisioni che in questo modo ottimizzano e presidiano il rapporto con ogni singolo fornitore.
Uno degli elementi caratterizzanti l'attività di approvvigionamento delle materie prime è dato dal rigoroso controllo qualità: le materie prime o i semi-lavorati vengono sempre consegnate dal fornitore presso le aziende del Gruppo e sono controllate da strutture interne a ciò dedicate, prima della spedizione ai laboratori esterni incaricati delle diverse fasi del processo produttivo. Gli acquisti vengono effettuati sulla base di proiezioni elaborate tenendo conto dei dati di avanzamento della campagna vendite, che vengono aggiornati settimanalmente. La capacità di selezione sta nella reperibilità dei fornitori più idonei per tipologia di materia prima, con un costante monitoraggio delle singole performance nel rispetto dei termini di consegna e nella qualità dei materiali. Inoltre, un ulteriore elemento fondamentale è la capacità nella definizione della struttura delle collezioni e della trattabilità su scala industriale con massima efficienza ed economicità.
Uno dei principali punti di forza del Gruppo è rappresentato dall'indipendenza di ciascuna maison nella definizione degli aspetti creativi e stilistici: ricerca e sperimentazione sono infatti la parte essenziale della forma mentis di ogni stilista. Nell'ambito del Gruppo, tali attività sono svolte con continuità e consentono un costante rinnovamento, con l'obiettivo di captare e anticipare i desideri latenti e le nuove tendenze del mercato.
Tutti i prodotti, siano essi capi d'abbigliamento o calzature, sono forniti di un'etichetta contenente informazioni in merito alla composizione dei materiali tessili utilizzati, alle modalità di lavaggio cui il consumatore finale deve attenersi per preservare l'integrità del prodotto e l'informazione sul "Made in".
Lo sviluppo creativo del prodotto avviene ad opera dello stilista e dell'ufficio stile, i quali, sulla base delle proprie intuizioni ed esperienze, supportate dalle linee di tendenza del mercato rilevate dalle strutture interne al Gruppo procedono all'ideazione della collezione.
Le iniziative svolte nel 2019 hanno riguardato il miglioramento nelle performance di consegna e sulla qualità del prodotto, in particolare:
8 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
| 2019 | 2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| in € | % | in € | % | |
| Ammontare speso per fornitori siti in Italia |
93.333.472 | 64,7% | 95.481.398 | 65,4% |
| Ammontare speso per fornitori siti in Europa |
17.387.318 | 12,0% | 17.348.835 | 11,9% |
| Ammontare speso per fornitori siti nel Resto del Mondo |
33.614.745 | 23,3% | 33.131.441 | 22,7% |
| Totale | 144.335.536 | 100% | 145.961.674 | 100% |
| 2019 | 2018 | |
|---|---|---|
| TOTALE NUOVI FORNITORI | 826 | 288 |
| Nuovi fornitori selezionati con criteri ambientali | 49 | 52 |
| Nuovi fornitori selezionati con criteri sociali | 21 | 20 |
| Percentuale nuovi fornitori selezionati con criteri ambientali | 5,9% | 18% |
| Percentuale nuovi fornitori selezionati con criteri sociali | 2,5% | 7% |
VOLUME DI MATERIALI ACQUISTATI E VOLUMI DI MATERIALE PROVENIENTE DA FONTI RICICLATE E/O CERTIFICATE
| Volume totale (€) |
Volume di materiale da fonti riciclate (€) |
Volume di materiale da fonti certificate OEKO-TEX (€) |
|
|---|---|---|---|
| Cotone | 3.639.299,00 | - | 2.183.579,40 |
| Lana | 2.616.037,00 | 156.963,00 | 1.569.622,20 |
| Fibre Sintetiche | 3.683.187,00 | - | 1.473.274,80 |
| Acrilico | 132.272,00 | - | 52.908,80 |
| Seta | 1.959.268,00 | - | 1.175.560,80 |
| Lino | 51.267,00 | - | 30.760,20 |
| Pelle | 4.404.584,00 | - | 440.458,40 |
| Gomma | 4.280,00 | - | - |
| Metallo | 3.546.889,00 | - | 177.344,45 |
9 I dati fanno riferimento alle Società Aeffe S.p.A. e Pollini S.p.A.
| Plastica | 1.191.799,00 | - | - |
|---|---|---|---|
| Cartone | 1.240.248,00 | - | - |
| Altro (viscosa, acetato, triacetato e cupro) |
13.830.052,00 | - | 4.149.015,60 |
| TOTALE | 36.299.182,00 | 156.963,00 | 11.252.524,65 |
Di seguito viene riportato il prospetto di Conto Economico Riclassificato a Valore Aggiunto relativo all'intero Gruppo Aeffe. Per le altre informazioni si rimanda ai contenuti inseriti nel presente fascicolo di Bilancio.
| Valore Economico | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Ricavi | 351.403.409 | 346.556.367 |
| Altri proventi | 8.548.244 | 4.230.653 |
| Proventi finanziari | 249.927 | 230.481 |
| Valore Economico Generato | 360.201.580 | 351.017.500 |
| Ripartito fra: | ||
| 1 Costi operativi | 233.947.158 | 238.117.994 |
| 2 Remunerazione del personale | 72.386.514 | 68.502.867 |
| 3 Remunerazione dei finanziatori | 3.513.622 | 1.198.488 |
| 4 Remunerazione della Pubblica Amministrazione | 10.895.741 | 12.166.684 |
| Totale Valore Economico Distribuito | 320.743.035 | 319.986.033 |
| Trattenuto dal Gruppo (Riserve, Ammortamenti, Svalutazioni, Differenze cambio) | 39.458.545 | 31.031.468 |
1) La quota destinata ai costi operativi, che rappresenta il 73% del valore economico distribuito, è passata da 238,1 milioni di € a 233,9 milioni di €, circa il 2% in meno rispetto al 2018;
Aeffe è impegnata nel programma di crescita a supporto della sua organizzazione commerciale. Il mix delle competenze aziendali messe a disposizione dei clienti ha costituito un vantaggio competitivo e ha permesso di rispondere alle esigenze provenienti dal mercato, ma anche di proporre soluzioni innovative ai clienti, in merito a funzionalità tecniche e customizzazione di prodotto, lavorazioni speciali dei materiali, finiture estetiche e scelte creative.
Il Gruppo ha implementato in modo continuativo l'attività digital e social: Facebook, Twitter, Instagram, You Tube. Al 31 dicembre 2019, i canali social contano la seguente audience:
| GRI Standard Title | GRI Disclosur e Number |
GRI Disclosure Title | Numero di pagina/Note |
|---|---|---|---|
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | Copertina | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Profilo Organizzativo |
102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi. | Pag. 5 e 11 Il Gruppo Aeffe opera a livello internazionale nel settore della moda e del lusso ed è attivo nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di un'ampia gamma di prodotti che comprende prêt-à-porter e calzature e pelletteria, la cui rete distributiva si compone sia dal canale Retail sia dal canale Wholesale. |
| 102-3 | Luogo delle sedi principali | Pag. 6 Italia, San Giovanni in Marignano (RN) |
|
| 102-4 | Paesi di operatività | Pag. 6 – 8 e 26 Considerando l'intera struttura distributiva, la presenza del Gruppo Aeffe si estende in quasi 80 Paesi nel mondo. |
|
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale |
Forma legale della Capogruppo: Società per Azioni |
|
| 102-6 | Mercati serviti | Pag. 6 - 8 e 26 Le Società del Gruppo possono essere raggruppate in 3 aree geografiche: Europa, Nord America, Far East. |
|
| 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | Pag. 9 | |
| 102-8 | Informazioni su dipendenti e lavoratori |
Pag. 34 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | Pag. 47 - 48 | |
| 102-10 | Cambiamenti significativi dell'organizzazione e della sua catena di fornitura |
N.a. | |
| 102-12 | Iniziative verso l'esterno | Nell'esercizio 2019 il Gruppo ha deciso di destinare gran parte delle proprie donazioni ad iniziative benefiche a favore della salute, in particolare sui bambini (il Porto dei Piccoli-Onlus), sulle malattie oncologiche (Fondazione IEO), sull'istruzione universitaria (Alma Mater UniBo, Fondazione San Pellegrino, Fondazione RUI) e in aiuto ai bambini |
| orfani, abbandonati, malati e in condizioni di estrema povertà (The Children for Peace-Onlus) per un ammontare di circa 35 mila€. Inoltre, è stato erogato un contributo pari a 725 mila€ al MET GALA, cena benefica annuale di raccolta fondi. |
||||
|---|---|---|---|---|
| 102-13 | Partecipazione ad associazioni | Presenza associativa in Confindustria | ||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Strategia |
102-14 | Dichiarazione del vertice aziendale |
Pag. 11 | |
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Etica e integrità |
102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
La Società persegue l'eccellenza nel servire i propri clienti con l'obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholders, mantenendo e sviluppando relazioni ispirate ai principi di integrità, trasparenza, legalità, ed imparzialità e prudenza. Tali linee guida sono inserite nel Codice Etico, parte integrante del Modello di |
|
| Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Dl 231/01, reperibile sul sito www.aeffe.com |
||||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Governance |
102-18 | Struttura di governo | Pag. 3 e 32 | |
| 102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder | Pag. 27 | ||
| GRI 102: General Disclosures 2016 - Coinvolgimento degli |
102-41 | Accordi di contrattazione collettiva |
Pag. 40 | |
| stakeholder | 102-42 | Processo di identificazione e selezione degli stakeholder |
Pag. 27 | |
| 102-45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato |
Pag. 25 e 26 | ||
| 102-46 | Definizione dei contenuti del report e del perimetro di ciascun aspetto. |
Pag. 25 e 26 | ||
| GRI 102: General | 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | Pag. 28 | |
| Disclosures 2016 - Processo di reporting |
102-48 | Modifiche rispetto al precedente bilancio |
N.a. | |
| 102-49 | Cambiamenti significativi nell'attività di reporting |
N.a. | ||
| 102-50 | Periodo di rendicontazione. | 01.01.2019 - 31.12.2019 | ||
| 102-51 | Data di pubblicazione del report più recente |
30 marzo 2020 |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | Annuale | |
|---|---|---|---|
| 102-54 | Dichiarazione sull'opzione di rendicontazione secondo i GRI standard |
Pag. 25 | |
| 102-55 | Tabella contenuti GRI | Pag. 51 | |
| 102-56 | Attestazione esterna | Pag. 57 – 59 | |
| GRI 103: Approccio | 103-1 | Indicazione del perimetro di consolidamento per ciascun aspetto materiale |
Pag. 28 |
| gestionale 2016 | 103-2 | Approccio manageriale di gestione e suoi componenti |
Pag. 31 – 35 – 42 – 46 – 47 |
| GRI 201: Performance economiche 2016 |
201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
Pag. 50 |
| GRI 204: Pratiche di acquisto 2016 |
204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali |
Pag. 49 |
| GRI 205: Anti corruzione 2016 |
205-3 | Episodi di corruzione riscontrati e attività correttive implementate |
Pag. 47 |
| GRI 301: Materiali 2016 |
301-1 | Materiali utilizzati suddivisi per peso e volume |
Pag. 49 |
| GRI 302: Consumi energetici all'interno dell'organizzazione 2016 |
302-1 | Consumi energetici all'interno dell'organizzazione |
Pag. 43 |
| GRI 302: Riduzione del consumo di energia 2018 |
302-4 | Riduzione del consumo di energia | Pag. 44 |
| GRI 303: Prelievo di acqua per fonte 2016 |
303-1 | Prelievo di acqua per fonte | Pag. 44 |
| GRI 305: Emissioni 2016 |
305-1 | Emissioni dirette di gas ad effetto serra (Scope 1) |
Pag. 45 |
| GRI 306: Scarichi e rifiuti 2016 |
306-2 | Rifiuti per tipologia e per metodo di smaltimento |
Pag. 46 |
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori 2016 |
308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri ambientali |
Pag. 49 |
| GRI 401: Occupazione 2016 |
401-1 | Tasso di assunzione e turnover del personale |
Pag. 39 |
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro |
403-2 | Tipologia e tasso di infortuni, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e |
Pag. 41 – 42 |
| 2016 | numero di incidenti mortali collegati al lavoro |
||
|---|---|---|---|
| 403-3 | Lavoratori ad alta incidenza o ad alto rischio di infortunio o di malattia professionale |
Pag. 41 | |
| GRI 404: Formazione ed educazione 2016 |
404-1 | Ore di formazione medie annue per dipendente |
Nell'anno, per la sola Società Aeffe S.p.A., sono state erogate più di 1.300 ore di formazione. |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016 |
405-1 | Diversità dei dipendenti e degli organi di governo |
Pag. 34 e 37 -38 |
| GRI 406: Non discriminazione 2016 |
406-1 | Episodi di discriminazione e azioni correttive implementate |
Pag. 33 |
| GRI 412: Valutazione dei diritti umani 2016 |
412-1 | Attività sottoposte a valutazione sul rispetto dei diritti umani |
Non sono state condotte attività sistematiche di analisi del rischio per quanto riguarda i diritti umani, in quanto tutte le attività sono svolte in Paesi in cui la tutela dei diritti umani è garantita dalla normativa vigente locale. |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori 2016 |
414-1 | Nuovi fornitori valutati sulla base di criteri sociali |
Pag. 49 |
| GRI 416: Salute e Sicurezza del consumatore 2016 |
416-2 | Casi di non-conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi |
Nel periodo di riferimento non si sono riscontati episodi di non conformità riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti offerti dal Gruppo Aeffe. |
| GRI 417: Marketing ed etichettatura 2016 |
417-1 | Obbligo di informazioni su prodotti e servizi ed etichettatura |
Pag. 48 e 51 |
In accordance al livello di applicazione alla modalità Referenced
sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento Consob adottato con delibera n. 20267 del gennaio 2018
Al Consiglio di Amministrazione di AEFFE S.p.A.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di AEFFE S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo AEFFE" ovvero "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 Marzo 2020 (di seguito 'DNF').
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dalla GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards") da essi individuati come standard di riferimento per la rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono, infine, responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e relativa gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Vicenza
BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.
Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013
BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards individuati come standard di riferimento per la rendicontazione. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di AEFFE S.p.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo AEFFE relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Bologna, 30 marzo 2020
BDO Italia S.p.A.
Gianmarco Collico Socio
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |||
| Key money | - | 23.556.467 | ( 23.556.467) | |
| Marchi | 74.988.008 | 78.481.588 | ( 3.493.580) | |
| Altre attività immateriali | 1.095.455 | 1.094.412 | 1.043 | |
| Immobilizzazioni immateriali | (1) | 76.083.463 | 103.132.467 | ( 27.049.004) |
| Terreni | 17.123.494 | 17.118.773 | 4.721 | |
| Fabbricati | 25.636.868 | 23.436.161 | 2.200.707 | |
| Opere su beni di terzi | 12.568.482 | 12.551.514 | 16.968 | |
| Impianti e macchinari | 3.411.595 | 3.050.863 | 360.732 | |
| Attrezzature | 387.559 | 260.569 | 126.990 | |
| Altre attività materiali | 3.696.620 | 3.880.921 | ( 184.301) | |
| Immobilizzazioni materiali | (2) | 62.824.618 | 60.298.801 | 2.525.817 |
| Attività per diritti d'uso | (3) | 110.714.289 | - | 110.714.289 |
| Partecipazioni | (4) | 131.558 | 131.558 | - |
| Crediti finanziari non correnti | (5) | 2.225.387 | 2.302.096 | ( 76.709) |
| Altre attività | (6) | 2.720.383 | 2.810.046 | ( 89.663) |
| Imposte anticipate | (7) | 16.949.535 | 15.073.001 | 1.876.534 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 271.649.233 | 183.747.969 | 87.901.264 | |
| Rimanenze | (8) | 112.050.942 | 104.261.515 | 7.789.427 |
| Crediti commerciali | (9) | 41.524.614 | 43.138.560 | ( 1.613.946) |
| Crediti tributari | (10) | 14.118.912 | 7.759.828 | 6.359.084 |
| Attività per derivati | (11) | 74.055 | 219.632 | ( 145.577) |
| Disponibilità liquide | (12) | 28.390.143 | 28.037.213 | 352.930 |
| Crediti finanziari correnti | (13) | 1.132.124 | 1.420.000 | ( 287.876) |
| Altri crediti | (14) | 35.218.280 | 34.852.460 | 365.820 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 232.509.070 | 219.689.208 | 12.819.862 | |
| Attività disponibili per la vendita | (15) | 436.885 | 436.885 | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 504.595.188 | 403.874.062 | 100.721.126 | |
| Capitale sociale | 25.286.166 | 25.371.407 | ( 85.241) | |
| Altre riserve | 127.822.540 | 123.799.107 | 4.023.433 | |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 6.585.047 | ( 1.287.069) | 7.872.116 | |
| Risultato d'esercizio di gruppo | 11.692.734 | 16.726.101 | ( 5.033.367) | |
| Patrimonio netto del gruppo | 171.386.487 | 164.609.546 | 6.776.941 | |
| Capitale e riserve di terzi | 32.376.708 | 32.377.912 | ( 1.204) | |
| Risultato d'esercizio di terzi | 311.713 | 471.935 | ( 160.222) | |
| Patrimonio netto di terzi | 32.688.421 | 32.849.847 | ( 161.426) | |
| PATRIMONIO NETTO | (16) | 204.074.908 | 197.459.393 | 6.615.515 |
| Accantonamenti | (17) | 1.847.295 | 2.558.544 | ( 711.249) |
| Imposte differite | (7) | 29.982.114 | 30.093.668 | ( 111.554) |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto d | ||||
| (18) | 5.194.899 | 5.491.570 | ( 296.671) | |
| Passività finanziarie | (19) | 95.154.429 | 16.408.975 | 78.745.454 |
| Passività non finanziarie | (20) | 717.143 | 770.731 | ( 53.588) |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 132.895.880 | 55.323.488 | 77.572.392 | |
| Debiti commerciali | (21) | 74.300.469 | 76.949.819 | ( 2.649.350) |
| Debiti tributari | (22) | 3.391.481 | 6.452.612 | ( 3.061.131) |
| Passività per derivati | (11) | - | - | - |
| Passività finanziarie | (23) | 71.807.369 | 46.606.814 | 25.200.555 |
| Altri debiti | (24) | 18.125.081 | 21.081.936 | ( 2.956.855) |
| PASSIVITA' CORRENTI | 167.624.400 | 151.091.181 | 16.533.219 | |
| Passività disponibili per la vendita | - | - | - |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale Consolidato riportato nell'allegato I, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | % | 2018 | % | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (25) | 351.403.409 | 100,0% | 346.556.367 | 100,0% |
| Altri ricavi e proventi | (26) | 10.064.295 | 2,9% | 5.450.452 | 1,6% |
| TOTALE RICAVI | 361.467.704 | 102,9% | 352.006.819 | 101,6% | |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 5.934.562 | 1,7% | 4.529.177 | 1,3% | |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (27) | ( 121.189.301) | (34,5%) | ( 114.810.886) | (33,1%) |
| Costi per servizi | (28) | ( 108.336.161) | (30,8%) | ( 100.583.191) | (29,0%) |
| Costi per godimento beni di terzi | (29) | ( 9.031.792) | (2,6%) | ( 25.391.209) | (7,3%) |
| Costi per il personale | (30) | ( 72.386.514) | (20,6%) | ( 68.502.867) | (19,8%) |
| Altri oneri operativi | (31) | ( 3.329.130) | (0,9%) | ( 3.918.553) | (1,1%) |
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | (32) | ( 28.027.772) | (8,0%) | ( 13.682.273) | (3,9%) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | (33) | ( 3.295.276) | (0,9%) | ( 850.198) | (0,2%) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.806.320 | 6,2% | 28.796.819 | 8,3% | |
| Imposte | (34) | ( 9.801.873) | (2,8%) | ( 11.598.783) | (3,3%) |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 12.004.447 | 3,4% | 17.198.036 | 5,0% | |
| Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie | ( 311.713) | (0,1%) | ( 471.935) | (0,1%) | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 11.692.734 | 3,3% | 16.726.101 | 4,8% | |
| Utile base per azione | (35) | 0,116 | 0,165 | ||
| Utile diluito per azione | (35) | 0,116 | 0,165 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico Consolidato riportato nell'allegato II, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 12.004.447 | 17.198.036 | |
| Rimisurazione sui piani a benefici definiti | ( 197.974) | 78.171 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio |
- | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B1) |
( 197.974) | 78.171 | |
| Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge | ( 104.961) | 1.155.887 | |
| Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | ( 123.266) | 586.837 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio |
- | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) |
( 228.227) | 1.742.724 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2)=(B) | ( 426.201) | 1.820.895 | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 11.578.246 | 19.018.931 | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva attribuibile a: | 11.578.246 | 19.018.931 | |
| Soci della controllante | 11.252.948 | 18.476.618 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 325.298 | 542.313 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A INIZIO ESERCIZIO | 28.037 | 22.809 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 21.806 | 28.797 | |
| Ammortamenti / svalutazioni | 28.028 | 13.682 | |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 1.119) | ( 281) | |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 13.144) | ( 9.845) | |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 3.295 | 850 | |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 19.625) | ( 7.677) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | (36) | 19.241 | 25.526 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.813) | ( 1.257) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 7.847) | ( 6.657) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (1) | ( 1.119) | - | |
| Investimenti e svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) | - | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (37) | ( 10.779) | ( 7.914) | |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | ( 976) | 1.820 | |
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 8.143 | ( 14.398) | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (2) | ( 12.435) | - | |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 454 | 1.044 | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 3.295) | ( 850) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | (38) | ( 8.109) | ( 12.384) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A FINE ESERCIZIO | 28.390 | 28.037 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario Consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario Consolidato riportato nell'allegato III, oltre che nel commento alle singole voci di bilancio, nella Nota "Operazioni con parti correlate".
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva da cash flow hedge | Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Risserva da conversione | Utili/(perdite) esercizi precedenti |
Risultato d'esercizio di Gruppo |
Patrimonio netto del Gruppo | Patrimonio netto di Terzi | Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2018 | 25.371 | 71.240 | 158 | 35.967 | 7.901 | 11.459 | ( 1.095) | ( 1.832) | ( 1.286) | 16.726 | 164.609 | 32.850 | 197.459 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | ( 3.852) | ( 3.852) | ( 560) | ( 4.412) | |||||||||
| SALDI AL 1 GENNAIO 2019 | 25.371 | 71.240 | 158 | 35.967 | 7.901 | 7.607 | ( 1.095) | ( 1.832) | ( 1.286) | 16.726 | 160.757 | 32.290 | 193.047 |
| Destinazione utile/(perdita) 2018 | - | - | - | 8.781 | - | - | - | - | 7.945 | ( 16.726) | - | - | - |
| Distribuzione dividendi della Controllante | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Acquisto azioni proprie | ( 85) | ( 465) | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 550) | - | ( 550) |
| Totale utile/(perdita) complessiva al 2019 | - | - | ( 105) | - | - | ( 191) | ( 144) | - | 11.693 | 11.253 | 325 | 11.578 | |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 73) | - | ( 73) | 73 | - |
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2019 | 25.286 | 70.775 | 53 | 44.748 | 7.901 | 7.607 | ( 1.286) | ( 1.976) | 6.586 | 11.693 | 171.387 | 32.688 | 204.075 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva da cash flow hedge | Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Risserva da conversione | Utili/(perdite) esercizi precedenti |
Risultato d'esercizio di Gruppo |
Patrimonio netto del Gruppo | Patrimonio netto di Terzi | Totale Patrimonio netto |
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2017 | 25.371 | 71.240 | - | 29.150 | 7.901 | 11.459 | ( 1.173) | ( 2.348) | ( 6.957) | 11.490 | 146.133 | 32.307 | 178.440 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 | ( 998) | 998 | - | - | |||||||||
| SALDI AL 1 GENNAIO 2018 | 25.371 | 71.240 | ( 998) | 29.150 | 7.901 | 11.459 | ( 1.173) | ( 2.348) | ( 5.959) | 11.490 | 146.133 | 32.307 | 178.440 |
| Destinazione utile/(perdita) 2017 | - | - | - | 6.817 | - | - | - | - | 4.673 | ( 11.490) | - | - | - |
| Distribuzione dividendi della Controllante | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale utile/(perdita) complessiva al 2018 | - | - | 1.156 | - | - | - | 78 | 516 | - | 16.726 | 18.476 | 543 | 19.019 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna
T +39 051 6045911 F +39 051 6045999
Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Aeffe (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Aeffe S.p.A. (la Società) in conformità alle norme ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Descrizione dell'aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 include i | Le procedure di revisione svolte anche con il |
marchi Alberta Ferretti, Moschino e Pollini (i Marchi) per un valore pari a 75 milioni di euro, considerati beni immateriali a vita utile definita, ammortizzati
Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:
Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Via Melchiorre Gioia n .8 – 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze- Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omission.
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sistematicamente a quote costanti lungo il periodo di vita utile stimata in 40 anni;
Sebbene il principio contabile IAS 36 preveda la verifica annuale (e quindi indipendente da indicatori di impairment) solo per gli avviamenti e per gli intangibili a vita utile indefinita, gli amministratori della Capogruppo sottopongono annualmente, in prossimità della chiusura del bilancio consolidato, i Marchi a test di impairment, al fine di confrontare i loro valori recuperabili con i loro valori contabili.
Per determinare il valore recuperabile dei marchi oggetto di impairment test, il management ha applicato il metodo dell'attualizzazione delle royalties. Il metodo in esame consiste nell'attualizzazione, per un periodo ritenuto congruo, dei flussi di royalties che il mercato sarebbe disposto a corrispondere (ovvero corrisponde) al proprietario di un asset intangibile per acquisirne la licenza d'uso.
L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 1 e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".
Lo svolgimento del test di impairment comporta valutazioni complesse che richiedono un elevato grado di giudizio soggettivo. Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione dei marchi un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Il Gruppo Aeffe ha adottato il principio contabile internazionale IFRS 16 "Leasing" a partire dal 1° gennaio 2019.
Ai fini della prima applicazione del principio contabile, il Gruppo ha utilizzato il metodo dell'applicazione retroattiva modificata, senza rideterminare conseguentemente i dati comparativi, ed applicando alcuni degli espedienti pratici previsti dallo stesso principio.
Come indicato nelle note esplicative al bilancio consolidato, l'adozione del nuovo principio contabile ha comportato alla data di prima applicazione, 1° gennaio 2019, l'iscrizione di maggiori attività per diritti d'uso per 102,1 milioni di euro e debiti finanziari per leasing per 108,2 milioni di euro.
Il processo di adozione del principio IFRS 16 ha richiesto valutazioni complesse, nonché l'utilizzo di stime, per loro natura soggettive, con riferimento a:
Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:
− l'analisi dell'appropriata determinazione della durata del leasing;
− la valutazione se i contratti contengono o rappresentano un leasing;
L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 3, nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019" e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".
In considerazione della complessità e della soggettività delle valutazioni sopra descritte, l'adozione del principio contabile IFRS 16 ha rappresentato un aspetto chiave della revisione.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.
Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Aeffe S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in
conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 30 marzo 2020
Ria Grant Thornton S.p.A. Sandro Gherardini
Socio
Il Gruppo Aeffe è una delle principali realtà internazionali del settore del lusso, settore in cui opera attraverso la creazione, la produzione e la distribuzione di prodotti di alta qualità e unicità stilistica.
Il Gruppo è caratterizzato da una strategia multimarca e annovera nel proprio portafoglio marchi noti a livello internazionale, sia di proprietà come "Alberta Ferretti", "Philosophy di Lorenzo Serafini", "Moschino" e "Pollini", sia in licenza tra i quali "Jeremy Scott", e "Custo".
Il Gruppo ha, inoltre, concesso in licenza a primari partners, la produzione e la distribuzione di ulteriori accessori e prodotti, con i quali completa la propria offerta (profumi, linee bimbo e junior, orologi, occhiali ed altro).
L'attività del Gruppo si suddivide, sulla base delle diverse linee di prodotti e marchi che ne compongono l'offerta, in due segmenti: prêt-à-porter (che include le linee prêt-à-porter e l'abbigliamento intimo e mare) e calzature e pelletteria.
La Capogruppo Aeffe, costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni e con sede sociale in Italia a S. Giovanni in Marignano (RN), è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.
La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato IV si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.
Il presente bilancio consolidato comprende i bilanci della Capogruppo Aeffe e delle sue controllate e la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate. È costituito dallo stato patrimoniale, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento.
Il presente bilancio è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio consolidato sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).
Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto in conformità al principio del costo storico.
I criteri di valutazione sono stati applicati uniformemente da tutte le società del Gruppo.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 include il bilancio della Capogruppo Aeffe e quelli delle società italiane ed estere nelle quali Aeffe possiede, direttamente o tramite proprie controllate e collegate, il controllo o comunque esercita un'influenza dominante.
Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo sono principalmente i seguenti:
Le controllate sono le entità sottoposte al controllo della Società. Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici derivanti dalle sue attività. I bilanci delle controllate sono consolidati a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.
L'acquisizione delle controllate viene contabilizzata secondo il metodo dell'acquisto. Il costo dell'acquisizione è determinato quale somma del fair value delle attività cedute, delle azioni emesse e delle passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili all'acquisizione. L'eventuale eccedenza del costo dell'acquisizione, rispetto alla quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita, viene contabilizzata come avviamento.
Nel caso in cui la quota d'interessenza dell'acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata acquisita ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.
I saldi, le operazioni, i ricavi e i costi infragruppo non realizzati, vengono eliminati nel consolidamento.
Inoltre, le operazioni di aggregazione aziendale infragruppo sono state contabilizzate mantenendo il valore d'iscrizione delle attività e passività pari a quello già registrato nel bilancio consolidato.
Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.
Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese sono rilevate nello stato patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse (inclusive di crediti di medio-lungo termine che, in sostanza fanno parte dell'investimento netto del Gruppo nella collegata), non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Capogruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. L'avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili delle collegate alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio di acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad accezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene fornito l'elenco integrato delle imprese e delle partecipazioni rilevanti facenti capo ad Aeffe al 31 dicembre 2019.
| Società | Sede | Valuta | Cap. sociale | Part.diretta | Part.indiretta |
|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate con il metodo dell'integrazione globale | |||||
| Società italiane | |||||
| Aeffe Retail S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 8.585.150 | 100% | |
| Clan Cafè S.r.l. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 100.000 | 62,9% (iii) | |
| Moschino S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 66.817.108 | 70% | |
| Pollini S.p.A. | Gatteo (FC) Italia | EUR | 6.000.000 | 100% | |
| Pollini Retail S.r.l. | Gatteo (FC) Italia | EUR | 5.000.000 | 100% (i) | |
| Velmar S.p.A. | S.G. in Marignano (RN) Italia | EUR | 120.000 | 100% | |
| Società estere | |||||
| Aeffe France S.a.r.l. | Parigi (FR) | EUR | 50.000 | 100% | |
| Aeffe UK Ltd. | Londra (GB) | GBP | 310.000 | 100% | |
| Aeffe USA Inc. | New York (USA) | USD | 600.000 | 100% | |
| Aeffe Japan Inc. | Tokyo (J) | JPY | 3.600.000 | 100% | |
| Aeffe Shanghai Ltd. | Shanghai (CN) | CNY | 17.999.960 | 100% | |
| Aeffe Germany G.m.b.h. | Metzingen (DE) | EUR | 25.000 | 100% | |
| Divè S.a. | Galazzano (RSM) | EUR | 260.000 | 75% | |
| Pollini Suisse S.a.g.l. | Chiasso (CH) | CHF | 20.000 | 100% (i) | |
| Pollini Austria G.m.b.h. | Vienna (A) | EUR | 35.000 | 100% (i) | |
| Fashoff UK Ltd. | Londra (GB) | GBP | 1.550.000 | 70% (ii) | |
| Moschino Japan Ltd. | Tokyo (J) | JPY | 120.000.000 | 70% (ii) | |
| Moschino Korea Ltd. | Seoul (ROK) | KRW | 6.192.940.000 | 70% (ii) | |
| Moschino France S.a.r.l. | Parigi (FR) | EUR | 50.000 | 70% (ii) | |
| Moschino USA Inc. | New York (USA) | USD | 10.000 | 70% (ii) | |
| Bloody Mary Inc. | New York (USA) | USD | 100.000 | 70% (ii) |
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna entità del Gruppo sono valutati utilizzando la valuta funzionale, ovvero la valuta dell'area economica prevalente in cui l'entità opera. Il presente bilancio consolidato è redatto in Euro, valuta funzionale e moneta di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate nel conto economico. Le attività e passività non monetarie che sono valutate al fair value in una valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value era stato determinato.
I bilanci delle società estere la cui valuta funzionale è diversa dall'Euro sono convertiti in Euro utilizzando le seguenti procedure:
(i) attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche al fair value derivanti dal consolidamento, sono convertiti al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio;
(ii) ricavi e costi sono convertiti al cambio medio di periodo che approssima il tasso di cambio alla data delle operazioni;
(iii) le differenze di cambio sono rilevate in una componente separata di patrimonio netto. Alla dismissione di una società estera, l'importo complessivo delle differenze di cambio accumulate relativo a tale società estera viene rilevato nel conto economico.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro delle situazioni economico-patrimoniali delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella.
| Descrizione delle valute | Cambio puntuale Cambio medio |
Cambio puntuale | Cambio medio | |
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | 2019 | 31 dicembre 2018 | 2018 | |
| Renminbi Cinese | 7,8205 | 7,7355 | 7,8751 | 7,8081 |
| Dollaro USA | 1,1234 | 1,1195 | 1,1450 | 1,1810 |
| Sterlina britannica | 0,8508 | 0,8778 | 0,8945 | 0,8847 |
| Yen Giapponese | 121,9400 | 122,0058 | 125,8500 | 130,3959 |
| Won Sudcoreano | 1.296,2800 | 1.305,3200 | 1.277,9300 | 1.299,0713 |
| Franco Svizzero | 1,0854 | 1,1124 | 1,1269 | 1,1550 |
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, il Gruppo ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".
Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
I principi contabili e i principi di consolidamento adottati nella redazione della presente relazione finanziaria sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019.
IFRS 16 "Leasing": Il 13 gennaio 2016 lo IASB (International Accounting Standard Board) ha pubblicato il principio contabile IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17; tale documento è stato adottato dall'Unione Europea in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in accordo con la metodologia prevista per i leasing finanziari dal vecchio principio contabile IAS 17, eliminando di fatto la precedente dicotomia tra leasing operativi e finanziari. Il Gruppo ha optato per un'applicazione retrospettica del principio, senza restatement delle informazioni comparative. L'effetto cumulativo è stato rilevato a riduzione degli utili a nuovo di apertura. L'applicazione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 ha avuto un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo Aeffe in virtù dell'attività operativa legata al la rete distributiva retail.
Il Gruppo è infatti, locatario di una serie di contratti di locazione che sono stati oggetto di analisi ai fini dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16 e che principalmente riguardano i punti vendita dei DOS gli showrooms, le autovetture aziendali e gli appartamenti in benefict ai dipendenti. Le locazioni dei DOS rappresentano la categoria preponderante, rappresentando infatti circa il 73% del totale delle passività per leasing.
Dal punto di vista contabile, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un'attività per diritto d'uso sui beni oggetto dei contratti di locazione e una passività per beni in leasing in relazione ai canoni fissi ancora da pagare. L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. La passività per leasing è valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di transizione attualizzati utilizzando il tasso di interesse come definito di seguito. La passività per beni in leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione.
Di seguito si riepilogano gli impatti derivanti dall'applicazione del suddetto principio sia a livello di stato patrimoniale che di conto economico:
| (Valori in Euro migliaia) | Note | 1 gennaio | IFRS 16 | 31 dicembre |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | Adjustment | 2018 | ||
| CCN operativo | 70.450 | 70.450 | ||
| Capitale circolante netto | 85.748 | 85.748 | ||
| Attivo immobilizzato | a | 268.491 | 102.119 | 166.373 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | b | 332.542 | 103.826 | 228.716 |
| Totale Patrimonio Netto | c | 193.047 | ( 4.412) | 197.459 |
| Crediti finanziari correnti | ( 1.420) | - | ( 1.420) | |
| Disponibilità liquide | ( 28.037) | - | ( 28.037) | |
| Passività finanziarie non correnti | 16.409 | - | 16.409 | |
| Passività per leasing non correnti | d | 94.176 | 94.176 | - |
| Crediti finanziari non correnti | ( 2.302) | - | ( 2.302) | |
| Passività finanziarie correnti | 46.607 | - | 46.607 | |
| Passività per leasing correnti | e | 14.062 | 14.062 | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 139.495 | 108.239 | 31.256 | |
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 332.542 | 103.826 | 228.716 |
Le principali assunzioni che sono state adottate dal Gruppo Aeffe ai fini dell a prima applicazione dell'IFRS 16 sono riepilogate di seguito:
1) il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo). Per tali contratti per cui ci si è avvalsi dell'esenzione, l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, pertanto le rilevazioni contabili non hanno subito variazioni rispetto al precedente periodo;
2) I costi diretti iniziali significativi che presentavano un valore netto contabile positivo nello stato patrimoniale alla data di transizione, sono stati inclusi ne lla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
3) La durata dei contratti di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di rinnovo e di chiusura anticipata, è stata determinata sulla base delle informazioni esistenti alla data di transizione;
4) Il tasso di attualizzazione (IBR Incremental Borrowing Rate) utilizzato per le stime relative all'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, è stato determinato tenendo conto dei tassi d'interesse free risk in vigore nei singoli paesi in cui operano le società del Gruppo Aeffe coinvolte nell'applicazione dell'IFRS 16.
L'IBR medio ponderato applicato in sede di transizione è stato il 2,22%;
I canoni di locazione variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che di pendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico tra i costi per beni di terzi. Successivamente alla prima iscrizione, per 125,7 milioni di euro (comprensiva della riclassifica dei Key Money), le Attività per diritto d'uso si sono incrementate nel corso del 2019, a seguito di nuovi contratti di locazione stipulati nel corso del periodo, per 1,1 milioni di euro e si sono ridotte per 16,6 milioni di euro in seguito al normale processo di ammo rtamento del periodo ed un effetto cambi par a -0,6 milioni di euro.
Contestualmente all'applicazione dell'IFRS 16 e per dare una rappresentazione più veritiera e corretta è stato modificato il piano di ammortamento dei Key Money facendoli rientrare nei diritti d'uso di attività in quanto rappresentano costi diretti iniziali del locatario. Il cambiamento di stima (Vita Utile) è stato fatto in modo prospettico comportando una variazione non significativa. La riclassifica all'interno delle attività d'uso, in sede di "transition" al 01/01/2019 è stata pari a 23,6 milioni di euro.
In aggiunta alle informazioni fornite sopra si segnala che:
1) I canoni di locazione relativi a quei beni rientranti nella definizione dei " low value assets" prevista dall'IFRS 16 sono stati pari a 0,8 milioni di euro al 31 dicembre 2019;
2) I canoni di locazione relativi a quei contratti che prevedono un canone variabile e che quindi non sono stati inclusi nella valutazione della passività per leasing, sono stati pari a 2 milioni di euro al 31 dicembre 2019.
Al fine di aiutare nella comprensione degli impatti della prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease,, e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1 gennaio 2019:
| (Valori in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Riconciliazioni impegni per lease | |
| Obbligazioni leasing operativi al 31/12/2018 Short term |
127.856 - |
| Low value lease | ( 780) |
| Spese accessorie | ( 64) |
| Canoni variabili | ( 2.087) |
| Passività finanziaria non attualizzata per lease al 1 gennaio 2019 | 124.925 |
| Effetto attualizzazione | ( 16.686) |
| Passività finanziaria attualizzata per lease al 1 gennaio 2019 | 108.239 |
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea
Descrizione Data di efficacia prevista dal principio
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | (*) |
|---|---|
| IFRS 17 Insurance Contracts | 01/01/2021 |
| Interpretations | 01/01/2019 |
| IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration | 01/01/2018 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 01/01/2019 |
| Amendments | 01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
| Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions |
01/01/2018 |
| Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle | 01/01/2019 |
| Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property | 01/01/2018 |
| Amendments to IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint Ventures |
01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 9: Prepayment Features with Negative Compensation | 01/01/2019 |
(*) L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities".
Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa e in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali continuano a essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o di un'entità a controllo congiunto rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value dell'attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell'entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L'avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore (test di impairment). Le perdite di valore sono iscritte a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
In caso di cessione di un'impresa controllata o di un'entità a controllo congiunto, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'avviamento a essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
Nel caso in cui il fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della partecipata ecceda il costo dell'acquisizione, la differenza è rilevata immediatamente a conto economico.
Quando il contratto di acquisto prevede la rettifica del corrispettivo dell'acquisto in base ad eventi futuri, la stima della rettifica deve essere inclusa nel costo dell'acquisizione se la rettifica appare probabile e l'importo può essere stimato attendibilmente. Eventuali rettifiche future alla stima sono rilevate come una rettifica all'avviamento.
Al 31 dicembre 2019, la società non ha iscritti in bilancio valori relativi ad avviamenti.
I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo. L'applicazione dell'IFRS 3 ha permesso di rideterminare la contabilizzazione di tutte le aggregazioni aziendali intervenute successivamente alla data del 31 dicembre 2001 facendo emergere, attraverso una perizia estimativa, il nuovo valore di una parte delle immobilizzazioni immateriali che, al momento dell'acquisto delle partecipazioni, non risultava espresso in bilancio.
Il Gruppo ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).
In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.
Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
| Marchi | 2,5% |
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Al 31 dicembre 2019, la società non ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.
Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Fabbricati industriali | 2% |
| Macchinari e Impianti | 12,5% |
| Impianti fotovoltaici | 9% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Autoveicoli | 20% |
| Autovetture | 25% |
I terreni non sono ammortizzati.
I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività del Gruppo) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.
Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno al Gruppo. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici,…) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.
I marchi e le altre attività immateriali sono sottoposte a una verifica del valore recuperabile almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano indicazioni di possibile perdita di valore.
Le immobilizzazioni materiali le attività per diritti d'uso e le altre attività non correnti sono sottoposte a test di impairment ogni qualvolta si sia in presenza di eventi o variazioni di circostanze indicanti una riduzione di valore.
Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a conto economico.
Il raffronto tra il valore del patrimonio netto di Gruppo per azione ed il valore di quotazione dell'azione a fine anno e nel periodo fino alla data di redazione del progetto di bilancio evidenzia un valore contabile superiore a quello di mercato. Gli amministratori ritengono che tale evidenza sia sostanzialmente imputabile alla particolare situazione dei mercati finanziari verificatasi a seguito della difficile situazione attuale dei mercati mondiali. Pertanto il valore di mercato non è considerato rappresentativo del valore del Gruppo.
Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività a un valore superiore rispetto a quello recuperabile. Come già segnalato, tale test va eseguito almeno con cadenza annuale per le immobilizzazioni a vita utile indefinita.
Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività del Gruppo, nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene e a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.
Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente a un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.
Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.
Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.
Le partecipazioni in società controllate non consolidate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento. Le altre partecipazioni sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
In questa voce vengono classificate le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con un uso continuativo. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni, che sono d'uso e consuetudine, per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile. L'attività classificata come posseduta per la vendita viene valutata al minore tra il suo valore contabile e il fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita come disposto dall'IFRS 5.
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione e il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.
Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti e indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.
Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello stato patrimoniale solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi del Gruppo ai programmi a contribuzione definita sono imputati a conto economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.
L'obbligazione netta per il Gruppo derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1 gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.
Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a conto economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.
Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.
Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. Il Gruppo ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.
Le caratteristiche fondamentali degli strumenti finanziari derivati sono esposte nel paragrafo Strumenti finanziari derivati (Nota 10). Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati per la copertura dei rischi legati all'esposizione in valuta derivanti dalla propria attività operativa, senza alcuna finalità speculativa o di trading. La contabilizzazione delle operazioni su derivati, essendo queste riferibili ad un rischio legato alla variabilità dei cash flow attesi (forecast transaction), avviene secondo le regole del cash flow hedge. Le regole dell'hedge accounting prevedono la rilevazione nello stato patrimoniale dei derivati al loro fair value;
la registrazione delle variazioni di fair value differisce a seconda della tipologia di copertura alla data di valutazione:
• per i derivati che risultano a copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni del fair value sono imputate direttamente alla apposita riserva di patrimonio netto, eccetto per la quota di variazione relativa alla parte inefficace della copertura che viene imputata a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari; le differenze di fair value già rilevate direttamente nella apposita riserva di patrimonio netto sono interamente imputate a conto economico, a rettifica dei margini operativi, al momento della rilevazione delle attività/passività relative alle poste coperte;
• per i derivati che risultano a copertura di attività e passività iscritte a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a conto economico, tra i proventi e oneri finanziari. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (attività/passività) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, utilizzando come contropartita la voce proventi e oneri finanziari.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.
La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.
Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.
I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.
I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a conto economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.
Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a conto economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).
Proventi e oneri per interessi sono imputati al conto economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.
I dividendi sono rilevati nel periodo in cui il Gruppo matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.
La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.
Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.
Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.
I debiti per imposte differite si riferiscono a:
(i) componenti positivi di reddito imputati nell'esercizio in esame la cui rilevanza fiscale o tassazione avverrà nei successivi esercizi;
(ii) componenti negativi di reddito deducibili in misura superiore di quella iscritta nel conto economico per effetto dell'applicazione dei Principi Contabili Internazionali.
I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:
(i) per tutti i componenti negativi di reddito non deducibili nell'esercizio in esame ma che potranno essere dedotti negli esercizi successivi;
(ii) per il riporto a nuovo delle perdite fiscali non utilizzate, se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la perdita fiscale.
I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione.
Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio consolidato, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale del Gruppo.
• Stime adottate al fine della valutazione delle perdite di valore delle attività non finanziarie
AI fini della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni. Le principali sono riassunte di seguito:
diritto d'uso sono ammortizzate linearmente nel periodo più breve tra la durata del contratto e la vita utile del bene locato. Il valore della attività per diritto d'uso è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore.
Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC di Gruppo
Il management valuta con cadenza almeno annuale le attività immateriali a vita utile definita (in prossimità di chiusura del bilancio di esercizio), in maniera stringente rispetto a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36 ed equiparandole alle attività a vita utile indefinita.
Per la determinazione del valore recuperabile dei marchi iscritti a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tali beni immateriali, per un periodo ti tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo dei valori determinati il management ha utilizzato il budget di gruppo a partire dall'esercizio 2020. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR")
variabile dal 0,58% al 2,19%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (6,39% al 31/12/2018).
All'interno di un gruppo possono essere distintamente identificabili diversi settori che forniscono un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che forniscono prodotti e servizi in una determinata area geografica (settore geografico). In particolare, all'interno del Gruppo Aeffe sono state individuate due aree di attività:
(i) divisione prêt-à-porter;
(ii) divisione calzature e pelletteria.
In ottemperanza a quanto disposto dall'IFRS 8 le informazioni settoriali vengono fornite al paragrafo dedicato ai "Commenti alle principali voci di conto economico e informativa di settore".
I rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata e salvo pochi casi (Gruppo Pollini) è gestita dalle singole società che, comunque, risultano coordinate dalla tesoreria sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato.
L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire, a livello consolidato, la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le linee di credito, anche se negoziate a livello di Gruppo, vengono concesse a livello di singola società.
Alla data del presente bilancio, le società del Gruppo che presentano i principali finanziamenti a breve e medio lungo termine verso istituti finanziatori terzi sono costituite dalla Capogruppo, da Pollini, da Moschino e da Velmar.
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è quindi esposto al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.
La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando per le principali società del Gruppo esposte al rischio di cambio l'apertura di finanziamenti in valuta e la sottoscrizione di contratti di acquisto di valuta a termine.
Il rischio di tasso di interesse cui le società del Gruppo sono esposte è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato. Al 31 dicembre 2019 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 55 migliaia su base annua (Euro 68 migliaia al 31 dicembre 2018).
Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2019 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.
Il Gruppo effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposto a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.
Per quanto riguarda i crediti Italia il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.
La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.
L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.
La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.
Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.
La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).
Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.
Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri il Gruppo procede come segue:
La fascia dei crediti commerciali non scaduti, pari a complessivi Euro 27.334 migliaia al 31 dicembre 2019, rappresenta il 66% dei crediti iscritti a bilancio. Tale percentuale è in diminuzione rispetto al 74% dell'esercizio precedente.
Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire al Gruppo la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.
Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:
| Totale | 79.463 | 80.801 | ( 1.338) | (1,7%) |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività | 2.720 | 2.810 | ( 90) | (3,2%) |
| Altri crediti correnti | 35.218 | 34.852 | 366 | 1,1% |
| Crediti commerciali | 41.525 | 43.139 | ( 1.614) | (3,7%) |
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 6 per le "Altre attività", alla nota 9 per i "Crediti commerciali" e alla nota 14 per gli "Altri crediti correnti".
Il fair value delle categorie sopra esposte non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.
Al 31 dicembre 2019, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 14.191 migliaia di Euro (11.297 migliaia di Euro nel 2018). La composizione per scadenza è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Fino a 30 giorni | 6.151 | 5.530 | 621 | 11,2% |
| 31 - 60 giorni | 3.271 | 2.081 | 1.190 | 57,2% |
| 61 - 90 giorni | 1.298 | 843 | 455 | 54,0% |
| Superiore a 90 giorni | 3.471 | 2.843 | 628 | 22,1% |
| Totale | 14.191 | 11.297 | 2.894 | 25,6% |
Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente a tale crediti scaduti.
Il rendiconto finanziario, predisposto dal Gruppo come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.
Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.
I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:
(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);
(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | Marchi | Key money | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.18 | 81.975 | 26.853 | 851 | 109.679 |
| Incrementi | - | 696 | 713 | 1.409 |
| - incrementi per acquisti | - | 696 | 713 | 1.409 |
| - incrementi per aggregazioni aziendali | - | - | - | - |
| Decrementi | - | ( 1.479) | ( 2) | ( 1.481) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | - | |
| Ammortamenti del periodo | ( 3.493) | ( 2.514) | ( 468) | ( 6.475) |
| Saldo al 31.12.18 | 78.482 | 23.556 | 1.094 | 103.132 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 | ( 23.556) | - | ( 23.556) | |
| Saldo al 01.01.19 | 78.482 | - | 1.094 | 79.576 |
| Incrementi | - | - | 1.185 | 1.185 |
| - incrementi per acquisti | - | - | 1.185 | 1.185 |
| - incrementi per aggregazioni aziendali | - | - | - | - |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | ( 9) | ( 9) |
| Ammortamenti del periodo | ( 3.494) | - | ( 1.175) | ( 4.669) |
| Saldo al 31.12.19 | 74.988 | - | 1.095 | 76.083 |
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali evidenzia le seguenti principali variazioni:
La voce include i valori dei marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino", "Love Moschino", "Pollini", "Studio Pollini"). Il valore è così suddiviso tra i differenti marchi:
| (Valori in migliaia di Euro) | Vita residua del marchio | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|---|
| espressa in anni | 2018 | ||
| Alberta Ferretti | 23 | 2.897 | 3.023 |
| Moschino | 25 | 41.841 | 43.769 |
| Pollini | 21 | 30.250 | 31.690 |
| Totale | 74.988 | 78.482 |
Contestualmente all'applicazione dell'IFRS 16 e per dare una rappresentazione più veritiera e corretta è stato modificato il piano di ammortamento dei Key Money facendoli rientrare nei diritti d'uso di attività in quanto rappresentano costi diretti iniziali del locatario. Il cambiamento di stima (Vita Utile) è stato fatto in modo prospettico comportando una variazione non significativa.
La voce altre si riferisce prevalentemente alle licenze d'uso software.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Opere su beni di terzi |
mpianti e macchinari I |
Attrezzature industriali e commerciali |
immobilizzazioni materiali Altre |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.18 | 17.119 | 22.168 | 12.597 | 2.864 | 260 | 4.096 | 59.104 |
| Incrementi | - | 1.835 | 2.961 | 916 | 124 | 914 | 6.750 |
| Decrementi | - | - | ( 262) | ( 20) | - | ( 42) | ( 324) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | 38 | - | 2 | 15 | 55 |
| Ammortamenti del periodo | - | ( 567) | ( 2.783) | ( 709) | ( 125) | ( 1.102) | ( 5.286) |
| Saldo al 31.12.18 | 17.119 | 23.436 | 12.551 | 3.051 | 261 | 3.881 | 60.299 |
| Incrementi | 4 | 2.807 | 2.607 | 1.175 | 269 | 913 | 7.775 |
| Decrementi | - | - | - | - | ( 4) | ( 5) | ( 9) |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | 81 | 2 | - | ( 2) | 81 |
| Ammortamenti del periodo | - | ( 606) | ( 2.671) | ( 816) | ( 138) | ( 1.090) | ( 5.321) |
| Saldo al 31.12.19 | 17.123 | 25.637 | 12.568 | 3.412 | 388 | 3.697 | 62.825 |
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
| (Valori in migliaia di Euro) | Fabbricati | Auto | Altro | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.19 | 124.347 | 184 | 1.144 | 125.675 |
| Incrementi | 1.044 | 75 | - | 1.119 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | 637 | - | - | 637 |
| Ammortamenti del periodo | ( 16.230) | ( 74) | ( 413) | ( 16.717) |
| Saldo al 31.12.19 | 109.798 | 185 | 731 | 110.714 |
La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi (pari a circa l'85% delle attività per diritto d'uso Fabbricati) e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici, e altri spazi. I principali incrementi registrati nel corso del periodo si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita. Per dare una rappresentazione più veritiera e corretta è stato modificato il piano di ammortamento dei Key Money (riparametrato alla durata del contratto sottostante) riclassificandoli nei diritti d'uso di attività in quanto rappresentano costi diretti iniziali del locatario. Il cambiamento di stima (Vita Utile) è stato fatto in modo prospettico comportando una variazione non significativa. La riclassifica all'interno delle attività d'uso, in sede di "transition" al 01/01/2019 è stata pari a 23,6 milioni di euro. Nel corso dell'esercizio non sono stati rilevati indicatori che abbiano reso necessaria la verifica circa l'esistenza di perdite di valore (impairment) delle immobilizzazioni iscritte. In considerazione della rilevanza degli importi dei diritto d'uso iscritti nelle Immobilizzazioni e degli aspetti valutativi ad essi correlati, pur in mancanza di significativi triggering events, il Gruppo ha formalizzato un impairment test con le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "IFRS 16". In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile è stato calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount"). Per la valutazione 2019, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2020 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 gennaio 2020) e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%), mentre il tasso annuo di crescita composto (CAGR) è mediamente pari al 4,7%.
La voce comprende le partecipazioni valutate al costo.
I crediti finanziari non correnti passano da Euro 2.302 migliaia al 31 dicembre 2018 a Euro 2.225 migliaia al 31 dicembre 2019.
La voce include principalmente il credito a lungo per il provento riconosciuto da Woollen Co., Ltd. a favore del Gruppo Aeffe in seguito alla riorganizzazione della rete distributiva in Giappone e ai crediti per depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione commerciale.
La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | Crediti | Debiti | ||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | 31 dicembre | |
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| Beni materiali | 5 | 5 | ( 18) | ( 19) |
| Attività immateriali | 35 | 46 | ( 144) | ( 144) |
| Accantonamenti | 3.876 | 3.992 | ( 4) | ( 1) |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 4.512 | 5.637 | ( 28) | ( 27) |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | 2.022 | 1.195 | ( 1.532) | ( 1.608) |
| Perdite fiscali portate a nuovo | 2.510 | 3.121 | - | - |
| Altre | 147 | 5 | ( 89) | ( 87) |
| Imposte da passaggio IAS | 3.843 | 1.072 | ( 28.167) | ( 28.208) |
| Totale | 16.950 | 15.073 | ( 29.982) | ( 30.094) |
La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Saldo iniziale | Differenze di traduzione |
Rilevate a conto economico |
Altro | Saldo finale |
|---|---|---|---|---|---|
| Beni materiali | ( 14) | - | 1 | - | ( 13) |
| Attività immateriali | ( 98) | - | ( 11) | - | ( 109) |
| Accantonamenti | 3.991 | 6 | ( 125) | - | 3.872 |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 5.610 | 2 | ( 1.128) | - | 4.484 |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | ( 413) | - | 903 | - | 490 |
| Perdite fiscali portate a nuovo | 3.121 | 32 | ( 355) | ( 288) | 2.510 |
| Altre | ( 82) | ( 2) | 14 | 128 | 58 |
| Imposte da passaggio IAS | ( 27.136) | - | 1.003 | 1.809 | ( 24.324) |
| Totale | ( 15.021) | 38 | 302 | 1.649 | ( 13.032) |
Le imposte differite attive relative agli oneri deducibili in esercizi futuri si riferiscono principalmente alla fiscalità differita sugli accantonamenti al fondo svalutazione partecipazioni e al fondo rischi e oneri futuri.
La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 15.136 | 14.412 | 724 | 5,0% |
| Prodotti in corso di lavorazione | 6.273 | 9.770 | ( 3.497) | (35,8%) |
| Prodotti finiti e merci | 90.596 | 79.830 | 10.766 | 13,5% |
| Acconti | 46 | 250 | ( 204) | (81,6%) |
| Totale | 112.051 | 104.262 | 7.789 | 7,5% |
Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2020, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2019, primavera/estate 2020 e il campionario dell'autunno/inverno 2020.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti verso clienti (Fondo svalutazione crediti) |
45.205 ( 3.680) |
46.537 ( 3.398) |
( 1.332) ( 282) |
(2,9%) 8,3% |
| Totale | 41.525 | 43.139 | ( 1.614) | (3,7%) |
Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali sono pari a Euro 45.205 migliaia, con un decremento del 2,9% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2018.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| IVA | 5.578 | 3.702 | 1.876 | 50,7% |
| IRES | 3.571 | 1.133 | 2.438 | 215,2% |
| IRAP | 707 | 196 | 511 | 260,7% |
| Erario c/ritenute | - | 4 | ( 4) | (100,0%) |
| Altri crediti tributari | 4.263 | 2.725 | 1.538 | 56,4% |
| Totale | 14.119 | 7.760 | 6.359 | 81,9% |
Al 31 dicembre 2019 i crediti vantati dal Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 14.119 migliaia. La variazione di Euro 6.359 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta principalmente all'incremento del credito per IVA, all'incremento del credito per IRES e alla rilevazione del credito di imposta nella controllata Moschino Spa per gli investimenti incrementali effettuati in attività di ricerca e sviluppo.
Il Gruppo AEFFE, caratterizzato da una importante presenza nei mercati internazionali, è esposto al rischio di cambio principalmente per gli acquisti della controllata Pollini in Dollari Americani (USD). Il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati di acquisto di valuta (USD) a termine (Forward) con primari istituti di credito a copertura del suddetto rischio. Tali contratti sono posti in essere a copertura di una determinata percentuale di volumi di acquisti in USD attesi. Alla data di chiusura del bilancio, l'ammontare nozionale dei contratti a termine di valuta stipulati è pari a USD 25.500 migliaia (USD 26.000 migliaia al 31/12/2018). Tutti i contratti aperti al 31/12/2019 scadranno nel corso dell'anno 2020.
Di seguito si riepiloga la composizione degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 con indicazione dei rispettivi valori contabili, correnti e non correnti, riferiti al fair value e al fair value della riserva di cash flow hedge, quest'ultima esposta al netto del relativo effetto fiscale differito:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Hedging Reserve |
Attività | Passività | Hedging Reserve |
|
| Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - |
| TOTALE NON CORRENTE | - | - | - | - | - | - |
| Contratti forward per rischio cambio cash flow hedge |
74 | - | 53 | 220 | - | 158 |
| TOTALE CORRENTE | 74 | - | 53 | 220 | - | 158 |
La riserva di cash flow hedge relativa ai contratti forward a copertura del rischio di cambio sulle valute è pari a Euro 53 migliaia al netto del relativo effetto fiscale (Euro -21 migliaia).
Il trasferimento nel conto economico 2019 dell'effetto delle operazioni di copertura sul rischio di cambio è stato pari a Euro 921 migliaia portati a riduzione dei costi.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Depositi bancari e postali | 27.914 | 27.483 | 431 | 1,6% |
| Assegni | 25 | 61 | ( 36) | (59,0%) |
| Denaro e valori in cassa | 451 | 493 | ( 42) | (8,5%) |
| Totale | 28.390 | 28.037 | 353 | 1,3% |
La voce depositi bancari e postali rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce denaro e valori in cassa rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.
L'incremento delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 rispetto all'esercizio precedente è di Euro 353 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti Finanziari | 1.132 | 1.420 | ( 288) | (20,3%) |
| Totale | 1.132 | 1.420 | ( 288) | (20,3%) |
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti per costi anticipati | 27.637 | 26.851 | 786 | 2,9% |
| Acconti per royalties e provvigioni | 96 | 191 | ( 95) | (49,7%) |
| Acconti da fornitori | 30 | 235 | ( 205) | (87,2%) |
| Ratei e risconti attivi | 3.854 | 3.455 | 399 | 11,5% |
| Altri | 3.601 | 4.120 | ( 519) | (12,6%) |
| Totale | 35.218 | 34.852 | 366 | 1,1% |
Gli altri crediti a breve termine rimangono sostanzialmente in linea con il periodo precedente.
I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2020 e autunno/inverno 2020 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.
La voce non si è movimentata nel corso del periodo.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Altre attività | 437 | 437 |
| Totale Attività | 437 | 437 |
Si commentano, di seguito, le principali classi componenti del patrimonio netto al 31 dicembre 2019, mentre le relative variazioni sono illustrate nei prospetti di patrimonio netto.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Capitale sociale | 25.286 | 25.371 | ( 85) |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 70.775 | 71.240 | ( 465) |
| Riserva da cash flow hedge | 53 | 158 | ( 105) |
| Altre riserve | 44.748 | 35.967 | 8.781 |
| Riserva Fair Value | 7.901 | 7.901 | - |
| Riserva IAS | 7.607 | 11.459 | ( 3.852) |
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 1.286) | ( 1.095) | ( 191) |
| Riserva da conversione | ( 1.976) | ( 1.832) | ( 144) |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 6.586 | ( 1.286) | 7.872 |
| Risultato d'esercizio di Gruppo | 11.693 | 16.726 | ( 5.033) |
| Patrimonio netto di terzi | 32.688 | 32.850 | ( 162) |
| Totale | 204.075 | 197.459 | 6.616 |
Il capitale sociale al 31 dicembre 2019, interamente sottoscritto e versato, (al lordo delle azioni proprie) risulta pari a Euro 26.841 migliaia, ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo possiede 6.217.839 azioni proprie che corrispondono al 5,791% del suo capitale sociale.
Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso dell'esercizio 2019 sono state acquistate dalla Capogruppo 340.961 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 550.268.
La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 465 migliaia è relativa all'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso dell'esercizio.
Per la variazione della riserva da cash flow hedge pari a Euro 105 migliaia si rimanda alla nota 11 delle attività e passività per derivati.
Nel corso dell'esercizio tale voce si è incrementata per l'utile dell'esercizio precedente della Capogruppo.
La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati del Gruppo, sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.
La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dall'IFRS 1. Rileviamo che ogni differenza emersa è stata imputata pro quota anche alla frazione di patrimonio netto di pertinenza di terzi. La variazione pari a Euro 3.852 migliaia si riferisce all'applicazione al 1 gennaio 2019 dell'IFRS 16.
La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2013 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2018 di Euro 191 migliaia.
Il decremento pari a Euro 144 migliaia relativo a tale riserva è dovuto principalmente agli effetti derivanti dalla conversione dei bilanci delle società in valuta diversa dall'Euro.
La voce Utili/(Perdite) esercizi precedenti ha registrato una variazione positiva per effetto del risultato consolidato al 31 dicembre 2018.
La variazione della voce patrimonio netto delle minoranze è da attribuire principalmente alla quota parte del risultato del periodo di competenza di terzi.
Il patrimonio attribuito ai terzi rappresenta la quota di patrimoni netti delle consolidate di proprietà di altri soci e comprende le riserve IAS di loro pertinenza. La variazione dell'applicazione dell'IFRS 16 sulla riserva IAS di terzi è pari a Euro -560 migliaia.
La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | Incrementi | Decrementi / Altre variazioni |
31 dicembre |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | |||
| Trattamento di quiescenza | 465 | 5 | ( 121) | 349 |
| Altri | 2.094 | 111 | ( 707) | 1.498 |
| Totale | 2.559 | 116 | ( 828) | 1.847 |
L'accantonamento per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.
Gli altri accantonamenti sono relativi principalmente a fondi per oneri e rischi futuri legati a cambiamenti organizzativi.
Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico del Gruppo, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".
Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.
Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.
(Valori in migliaia di Euro) 31 dicembre Incrementi Decrementi / Altre variazioni 31 dicembre 2018 2019 Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 5.492 135 ( 432) 5.195
La composizione e la movimentazione del fondo è illustrata nella tabella seguente:
Gli incrementi comprendono la quota di TRF maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e la perdita attuariale.
Totale 5.492 135 ( 432) 5.195
La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso banche | 13.449 | 16.337 | ( 2.888) | (17,7%) |
| Debiti per leasing | 81.705 | - | 81.705 | n.a. |
| Debiti verso altri finanziatori | - | 72 | ( 72) | (100,0%) |
| Totale | 95.154 | 16.409 | 78.745 | 479,9% |
La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce comprende anche un mutuo ipotecario erogato alla Capogruppo Aeffe Spa per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenants), o negative pledge.
I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.
La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2019 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | Importo totale Quota a breve |
Quota a lungo | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 24.366 | 10.917 | 13.449 |
| Totale | 24.366 | 10.917 | 13.449 |
Si precisa che non ci sono importo in scadenza oltre i cinque anni.
La voce è rimasta sostanzialmente in linea con il periodo precedente.
La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti commerciali | 74.300 | 76.950 | ( 2.650) | (3,4%) |
| Totale | 74.300 | 76.950 | ( 2.650) | (3,4%) |
I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.
I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti per Irap | 47 | 374 | ( 327) | (87,4%) |
| Debiti per Ires | 287 | 3.325 | ( 3.038) | (91,4%) |
| Debiti verso Erario per ritenute | 2.823 | 2.569 | 254 | 9,9% |
| Debiti verso Erario per IVA | 218 | 165 | 53 | 32,1% |
| Altri | 16 | 20 | ( 4) | (20,0%) |
| Totale | 3.391 | 6.453 | ( 3.062) | (47,5%) |
Al 31 dicembre 2019 i debiti del Gruppo nei confronti delle istituzioni tributarie ammontano a Euro 3.391 migliaia. La variazione di Euro 3.062 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta principalmente al decremento del debito IRES.
La tabella che segue ne dettaglia la composizione:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso banche Debiti per leasing |
57.709 14.098 |
46.607 - |
11.102 14.098 |
23,8% n.a. |
| Totale | 71.807 | 46.607 | 25.200 | 54,1% |
I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.
I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.
Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e sono confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 4.406 | 4.442 | ( 36) | (0,8%) |
| Debiti verso dipendenti | 5.923 | 5.989 | ( 66) | (1,1%) |
| Debiti verso clienti | 1.809 | 2.162 | ( 353) | (16,3%) |
| Ratei e risconti passivi | 1.795 | 4.703 | ( 2.908) | (61,8%) |
| Altri | 4.192 | 3.786 | 406 | 10,7% |
| Totale | 18.125 | 21.082 | ( 2.957) | (14,0%) |
Gli altri debiti a breve termine ammontano a Euro 18.125 migliaia al 31 dicembre 2019 in diminuzione di Euro 2.957 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Ai fini dell'applicazione dell'IFRS 8 la società ha ritenuto di definire quali settori operativi quelli già individuati sulla base dello IAS 14 Informativa di Settore: la Divisione prêt-à-porter e la Divisione calzature e pelletteria. Tale decisione è stata presa in quanto gli stessi rappresentano quelle attività generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale operativo al fine valutarne i risultati e decidere le risorse da allocare a ciascun settore e per i quali sono disponibili informazioni separate di bilanci.
La divisione prêt-à-porter si compone principalmente delle realtà aziendali di Aeffe, Moschino e Velmar ed opera prevalentemente nella creazione, realizzazione e distribuzione di collezioni di abbigliamento prêt-àporter di lusso e di collezioni di lingerie, beachwear e loungewear.
Per quanto riguarda le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter, l'attività è svolta da Aeffe, sia per quanto attiene la realizzazione dei prodotti con marchi di proprietà del Gruppo ("Alberta Ferretti", "Philosophy", "Moschino", "Boutique Moschino" e "Love Moschino") sia per i marchi concessi in licenza da altre maison esterne al Gruppo (quali "Jeremy Scott" e "Custo"). Aeffe gestisce inoltre la distribuzione di tutti i prodotti della divisione, che avviene sia attraverso il canale retail sia attraverso il canale wholesale.
Velmar realizza e distribuisce le collezioni di abbigliamento intimo e mare, e in particolare le collezioni di lingerie, underwear, beachwear e loungewear sia per uomo che per donna. Le collezioni sono prodotte e distribuite sia con marchi di proprietà del Gruppo, quali "Moschino", sia con marchi in licenza da soggetti terzi, quali "Custo".
La divisione prêt-à-porter si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto recanti marchi di proprietà di Aeffe e Moschino quali, in particolare, il contratto di licenza del marchio "Moschino" relativo alla linea love, ai profumi delle linee Moschino, ed agli occhiali a marchio "Moschino".
La divisione calzature e pelletteria, che si compone della realtà aziendale di Pollini e delle società da essa controllate, opera prevalentemente nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, piccola pelletteria, borse e accessori coordinati, caratterizzati da materiali esclusivi. L'attività operativa è svolta principalmente da Pollini, che cura direttamente l'ideazione, la produzione e la distribuzione dei prodotti a marchio proprio, nonché la produzione e la distribuzione dei brand ricevuti in licenza da società del Gruppo.
La divisione calzature e pelletteria si occupa inoltre della gestione dei contratti di licenza concessi a società esterne al Gruppo per la realizzazione di linee di prodotto a marchio "Pollini", quali i contratti di licenza per la realizzazione di ombrelli, foulard e cravatte.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e | Elisioni tra le | Totale consolidato |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | pelletteria | divisioni | ||
| Ricavi di settore | 262.219 | 128.178 | ( 38.994) | 351.403 |
| Ricavi infradivisione | ( 11.533) | ( 27.461) | 38.994 | - |
| Ricavi da clienti terzi | 250.686 | 100.717 | - | 351.403 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 38.665 | 14.464 | - | 53.129 |
| Ammortamenti | ( 22.783) | ( 3.924) | - | ( 26.707) |
| Altre voci non monetarie: | ||||
| Svalutazioni | ( 925) | ( 396) | - | ( 1.321) |
| Margine operativo (EBIT) | 14.957 | 10.144 | - | 25.101 |
| Proventi finanziari | 344 | 282 | ( 169) | 457 |
| Oneri finanziari | ( 3.055) | ( 866) | 169 | ( 3.752) |
| Risultato ante imposte | 12.246 | 9.560 | - | 21.806 |
| Imposte | ( 7.011) | ( 2.791) | - | ( 9.802) |
| Risultato netto | 5.235 | 6.769 | - | 12.004 |
Le tabelle che seguono indicano i dati economici degli esercizi 2019 e 2018 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e pelletteria |
Elisioni tra le divisioni |
Totale consolidato |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | ||||
| Ricavi di settore | 265.638 | 118.305 | ( 37.387) | 346.556 |
| Ricavi infradivisione | ( 8.902) | ( 28.485) | 37.387 | - |
| Ricavi da clienti terzi | 256.736 | 89.820 | - | 346.556 |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 31.645 | 11.684 | - | 43.329 |
| Ammortamenti | ( 8.902) | ( 2.858) | - | ( 11.760) |
| Altre voci non monetarie: | ||||
| Svalutazioni | ( 1.725) | ( 197) | - | ( 1.922) |
| Margine operativo (EBIT) | 21.018 | 8.629 | - | 29.647 |
| Proventi finanziari | 348 | 594 | ( 198) | 744 |
| Oneri finanziari | ( 1.043) | ( 749) | 198 | ( 1.594) |
| Risultato ante imposte | 20.323 | 8.474 | - | 28.797 |
| Imposte | ( 8.916) | ( 2.683) | - | ( 11.599) |
| Risultato netto | 11.407 | 5.791 | - | 17.198 |
Le tabelle che seguono indicano i dati patrimoniali e finanziari al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 relativi alle divisioni prêt-à-porter e calzature e pelletteria.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e pelletteria |
Elisioni tra le Totale consolidato divisioni |
|
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | ||||
| ATTIVITA' DI SETTORE | 385.054 | 136.043 | ( 47.570) | 473.527 |
| di cui attività non correnti (*) | ||||
| Attività immateriali | 45.624 | 30.459 | - | 76.083 |
| Attività materiali | 56.681 | 6.144 | - | 62.825 |
| Attività per diritti d'uso | 100.670 | 10.044 | - | 110.714 |
| Altre attività non correnti | 4.763 | 314 | - | 5.077 |
| ALTRE ATTIVITA' | 27.685 | 3.383 | - | 31.068 |
| ATTIVITA' CONSOLIDATE | 412.739 | 139.426 | ( 47.570) | 504.595 |
| PASSIVITA' DI SETTORE | 233.559 | 81.157 | ( 47.570) | 267.146 |
| ALTRE PASSIVITA' | 23.438 | 9.936 | - | 33.374 |
| PASSIVITA' CONSOLIDATE | 256.997 | 91.093 | ( 47.570) | 300.520 |
(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter | Div. calzature e pelletteria |
Elisioni tra le divisioni |
Totale consolidato |
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2018 | ||||
| ATTIVITA' DI SETTORE | 308.635 | 120.993 | ( 48.587) | 381.041 |
| di cui attività non correnti (*) | ||||
| Attività immateriali | 67.305 | 35.827 | - | 103.132 |
| Attività materiali | 56.635 | 3.664 | - | 60.299 |
| Attività per diritti d'uso | - | - | - | - |
| Altre attività non correnti | 4.895 | 739 | ( 390) | 5.244 |
| ALTRE ATTIVITA' | 19.445 | 3.388 | - | 22.833 |
| ATTIVITA' CONSOLIDATE | 328.080 | 124.381 | ( 48.587) | 403.874 |
| PASSIVITA' DI SETTORE | 145.796 | 72.660 | ( 48.587) | 169.869 |
| ALTRE PASSIVITA' | 26.637 | 9.909 | - | 36.546 |
| PASSIVITA' CONSOLIDATE | 172.433 | 82.569 | ( 48.587) | 206.415 |
(*) Attività non-correnti diverse da strumenti finanziari, attività fiscali differite, attività relative a benefici successivi al rapporto di lavoro e diritti derivanti da contratti assicurativi
La tabella che segue indica i ricavi netti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 suddivisi per area geografica:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | % | 2018 | % | Δ | % | ||
| Italia | 160.865 | 45,8% | 168.453 | 48,6% | ( 7.588) | (4,5%) | |
| Europa (Italia esclusa) | 86.890 | 24,7% | 80.301 | 23,2% | 6.589 | 8,2% | |
| Asia e Resto del mondo | 86.020 | 24,5% | 80.092 | 23,1% | 5.928 | 7,4% | |
| America | 17.628 | 5,0% | 17.710 | 5,1% | ( 82) | (0,5%) | |
| Totale | 351.403 | 100,0% | 346.556 | 100,0% | 4.847 | 1,4% |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Questo è previsto sia per la distribuzione Wholesale (spedizione dei beni al cliente, sia per la distribuzione retail quando il bene viene venduto attraverso un negozio fisico. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
Una parte dei ricavi del gruppo deriva dal riconoscimento delle Roylalties, convenute, in base ad una percentuale prestabilita nel contratto con il cliente, sul fatturato netto. Le royalties maturano "at point in time", quindi nel momento dell'emissione da parte della Licenziataria, delle fatture di vendita dei prodotti concessi.
La maggior parte dei ricavi del Gruppo derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso. Essendo operazioni infragruppo non impattano sul bilancio consolidato in quanto elise.
Relativamente al riconoscimento delle Royalties queste sono calcolate in base ad una percentuale sul fatturato netto della Licenziataria. La percentuale può variare in base alla tipologia di prodotto.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à | Div. calzature | Elisioni tra le | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2019 | porter | e pelletteria | divisioni | Consolidato |
| Area Geografica | 262.219 | 128.178 | ( 38.994) | 351.403 |
| Italia | 118.023 | 78.356 | ( 35.514) | 160.865 |
| Europa (Italia esclusa) | 49.278 | 38.836 | ( 1.224) | 86.890 |
| Asia e Resto del mondo | 77.617 | 9.478 | ( 1.075) | 86.020 |
| America | 17.301 | 1.508 | ( 1.181) | 17.628 |
| Marchio | 262.219 | 128.178 | ( 38.994) | 351.403 |
| Alberta Ferretti | 26.177 | 2.092 | ( 2.125) | 26.144 |
| Philosophy | 18.246 | 749 | ( 751) | 18.244 |
| Moschino | 209.249 | 88.747 | ( 35.489) | 262.507 |
| Pollini | 39 | 35.916 | ( 35) | 35.920 |
| Altri | 8.508 | 674 | ( 594) | 8.588 |
| Contratti con le controparti | 262.219 | 128.178 | ( 38.994) | 351.403 |
| Wholesale | 168.481 | 106.149 | ( 30.726) | 243.904 |
| Retail | 71.846 | 21.969 | ( 14) | 93.801 |
| Royalties | 21.892 | 60 | ( 8.254) | 13.698 |
| Tempistica di trasferimento dei beni e servizi | 262.219 | 128.178 | ( 38.994) | 351.403 |
| POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi connessi alla propietà del bene) |
240.327 | 128.118 | ( 30.740) | 337.705 |
| POINT IN TIME (Maturazione Royalties sul fatturato della Licenziataria) |
21.892 | 60 | ( 8.254) | 13.698 |
Nell'esercizio 2019 il gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 351.403 migliaia rispetto a Euro 346.556 migliaia dell'esercizio 2018, con un incremento dell'1,4% (+1,2% a tassi di cambio costanti).
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono pari a Euro 262.219 migliaia con un decremento dell'1,3% a cambi correnti (-1,6% a cambi costanti) rispetto all'esercizio 2018. I ricavi della divisione calzature e pelletteria ammontano a Euro 128.178 migliaia con un incremento dell'8,3%.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Altri ricavi | 10.064 | 5.450 | 4.614 | 84,7% |
| Totale | 10.064 | 5.450 | 4.614 | 84,7% |
La voce Altri ricavi, che ha un valore di Euro 10.064 migliaia, è composta prevalentemente da recupero crediti, da attività di Co-branding, ricavi di competenza anni precedenti, utili su cambi di natura commerciale, affitti attivi, vendite di materie prime ed imballaggi.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 121.189 | 114.811 | 6.378 | 5,6% |
| Totale | 121.189 | 114.811 | 6.378 | 5,6% |
La voce Materie prime e di consumo aumenta di Euro 6.378 migliaia.
Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Lavorazioni esterne | 29.456 | 31.768 | ( 2.312) | (7,3%) |
| Consulenze | 25.655 | 20.782 | 4.873 | 23,4% |
| Pubblicità e promozione | 17.486 | 15.080 | 2.406 | 16,0% |
| Premi e provvigioni | 8.695 | 8.469 | 226 | 2,7% |
| Trasporti | 8.189 | 6.794 | 1.395 | 20,5% |
| Utenze | 1.941 | 1.929 | 12 | 0,6% |
| Compensi amministratori e collegio sindacale | 3.526 | 3.660 | ( 134) | (3,7%) |
| Assicurazioni | 617 | 627 | ( 10) | (1,6%) |
| Commissioni bancarie | 1.630 | 1.649 | ( 19) | (1,2%) |
| Spese di viaggio | 2.488 | 2.338 | 150 | 6,4% |
| Altri servizi | 8.653 | 7.487 | 1.166 | 15,6% |
| Totale | 108.336 | 100.583 | 7.753 | 7,7% |
I costi per servizi passano da Euro 100.583 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 108.336 migliaia dell'esercizio 2019, con un incremento del 7,7%. La variazione è riferibile principalmente:
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Affitti passivi | 6.672 | 22.488 | ( 15.816) | (70,3%) |
| Royalties su licenze, brevetti e marchi | 1.266 | 1.826 | ( 560) | (30,7%) |
| Noleggi ed altri | 1.094 | 1.077 | 17 | 1,6% |
| Totale | 9.032 | 25.391 | ( 16.359) | (64,4%) |
La voce costi per godimento beni di terzi diminuisce di Euro 16.359 migliaia passando da Euro 25.391 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 9.032 migliaia dell'esercizio 2019 per effetto dell'applicazione dell'IFRS 16.
Il costo del personale passa da Euro 68.503 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 72.387 migliaia dell'esercizio 2019, registrando un incremento pari a Euro 3.884 migliaia, e con un'incidenza sulle vendite che passa dal 19,8% dell'esercizio 2018 al 20,6% dell'esercizio 2019. Il Gruppo nel corso del 2019 ha investito principalmente nell'area Ricerca e Sviluppo, nella parte commerciale e comunicazione/marketing.
Di seguito il confronto con l'anno precedente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Costi del personale | 72.387 | 68.503 | 3.884 | 5,7% |
| Totale | 72.387 | 68.503 | 3.884 | 5,7% |
Nell'esercizio 2019, il numero medio dei dipendenti del Gruppo è il seguente:
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Operai | 252 | 248 | 4 | 1,6% |
| Impiegati-quadri | 1.088 | 1.080 | 8 | 0,7% |
| Dirigenti | 24 | 22 | 2 | 9,1% |
| Totale | 1.364 | 1.350 | 14 | 1,0% |
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Imposte e tasse | 1.094 | 821 | 273 | 33,3% |
| Omaggi | 427 | 452 | ( 25) | (5,5%) |
| Sopravvenienze passive | 83 | 558 | ( 475) | (85,1%) |
| Svalutazione crediti dell'attivo circolante | 176 | 90 | 86 | 95,6% |
| Perdite su cambi | 735 | 1.214 | ( 479) | (39,5%) |
| Altri oneri operativi | 814 | 784 | 30 | 3,8% |
| Totale | 3.329 | 3.919 | ( 590) | (15,1%) |
La voce altri costi operativi passa da Euro 3.919 migliaia del 2018 a Euro 3.329 migliaia del 2019 con un decremento del 15,1%, principalmente per un decremento delle sopravvenienze passive e perdite su cambi.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 4.668 | 6.475 | ( 1.807) | (27,9%) |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 5.321 | 5.286 | 35 | 0,7% |
| Ammortamenti attività per diritti d'uso | 16.718 | - | 16.718 | n.a. |
| Svalutazioni e accantonamenti | 1.321 | 1.921 | ( 600) | (31,2%) |
| Totale | 28.028 | 13.682 | 14.346 | 104,9% |
La voce passa da Euro 13.682 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 28.028 migliaia dell'esercizio 2019 principalmente per l'effetto dell'IFRS16.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Interessi attivi | 166 | 142 | 24 | 16,9% |
| Differenze cambio | 207 | 513 | ( 306) | (59,6%) |
| Sconti finanziari | 84 | 89 | ( 5) | (5,6%) |
| Proventi finanziari | 457 | 744 | ( 287) | (38,6%) |
| Interessi passivi vs banche | 310 | 445 | ( 135) | (30,3%) |
| Altri interessi passivi | 277 | 277 | - | n.a. |
| Interessi per leasing | 2.338 | - | 2.338 | n.a. |
| Differenze cambio | 239 | 396 | ( 157) | (39,6%) |
| Altri oneri | 588 | 476 | 112 | 23,5% |
| Oneri finanziari | 3.752 | 1.594 | 2.158 | 135,4% |
| Totale | 3.295 | 850 | 2.445 | 287,6% |
La variazione in aumento della voce proventi/oneri finanziari è di Euro 2.445 migliaia. Tale effetto è principalmente correlato all'applicazione dell'IFRS16 (effetto pari a maggiori interessi per Euro 2.338 migliaia).
Relativamente agli effetti derivanti dall'utilizzo di strumenti derivati si rimanda alla nota 11.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Imposte correnti | 10.100 | 12.934 | ( 2.834) | (21,9%) |
| Imposte anticipate/differite | ( 302) | ( 1.384) | 1.082 | (78,2%) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 4 | 49 | ( 45) | (91,8%) |
| Totale imposte | 9.802 | 11.599 | ( 1.797) | (15,5%) |
La composizione e i movimenti delle attività e passività fiscali differite sono descritti nel paragrafo attività e passività fiscali differite.
La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2019 e il 2018 è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Risultato prima delle imposte | 21.806 | 28.797 |
| Aliquota fiscale applicata | 24,0% | 24,0% |
| Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) | 5.233 | 6.911 |
| Effetto fiscale | 2.337 | 211 |
| Effetto aliquote fiscali di altri paesi | 2.726 | 2.567 |
| Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) | 10.296 | 9.689 |
| IRAP (corrente e differita) | ( 494) | 1.910 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 9.802 | 11.599 |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| Da attività in funzionamento e attività cessate | 2019 | 2018 |
| Utile per determinazione dell'utile base per azione Effetti di diluizione |
11.693 - |
16.726 - |
| Utile per determinazione dell'utile diluito per azione | 11.693 | 16.726 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
| Da attività in funzionamento | 2019 | 2018 |
| Utile netto dell'esercizio | 11.693 | 16.726 |
| Utili (perdite) da attività cessate | - | - |
| Utile per determinazione dell'utile base per azione | 11.693 | 16.726 |
| Effetti di diluizione | - | - |
| Utile per determinazione dell'utile diluito per azione | 11.693 | 16.726 |
In entrambi i periodi, dicembre 2019 e dicembre 2018, non si rilevano elementi di diluizioni dell'utile netto consolidato.
Numero azioni di riferimento
| (Valori in migliaia) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile base per | 101.145 | 101.486 |
| Opzioni su azioni | - | - |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile diluito per | 101.145 | 101.486 |
L'utile netto di Gruppo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capo gruppo AEFFE S.p.A., è pari a 11.693 migliaia di euro (dicembre 2018: 16.726 migliaia di euro).
Il calcolo dell'utile diluito per azione del periodo gennaio - dicembre 2019, coincide con il calcolo dell'utile per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.
Il flusso di cassa generato nell'esercizio 2019 è stato pari a Euro 353 migliaia.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) | 28.037 | 22.809 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) | 19.241 | 25.526 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) | ( 10.779) | ( 7.914) |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) | ( 8.109) | ( 12.384) |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) | 353 | 5.228 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) | 28.390 | 28.037 |
La gestione operativa dell'esercizio 2019 ha generato flussi di cassa pari a Euro 19.241 migliaia.
Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 21.806 | 28.797 |
| Ammortamenti / svalutazioni | 28.028 | 13.682 |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 1.119) | ( 281) |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 13.144) | ( 9.845) |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 3.295 | 850 |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 19.625) | ( 7.677) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA |
19.241 | 25.526 |
Il flusso di cassa impiegato dall'attività di investimento nell'esercizio 2019 è di Euro 10.779 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
( 10.779) | ( 7.914) |
|---|---|---|
| Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinvestimenti e rivalutazioni (+) | - | - |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso | ( 1.119) | - |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 7.847) | ( 6.657) |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.813) | ( 1.257) |
| 2019 | 2018 | |
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
Il flusso di cassa impiegato nell'attività finanziaria dell'esercizio 2019 è di Euro 8.109 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | ( 976) | 1.820 |
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 8.143 | ( 14.398) |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing | ( 12.435) | - |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 454 | 1.044 |
| Proventi (+) e oneri finanziari (-) | ( 3.295) | ( 850) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA |
( 8.109) | ( 12.384) |
Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione finanziaria netta del Gruppo Aeffe al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| A - Cassa | 476 | 554 |
| B - Altre disponibilità liquide | 27.914 | 27.483 |
| C - Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D - Liquidità (A) + (B) + (C) | 28.390 | 28.037 |
| E - Crediti finanziari correnti | 1.132 | 1.420 |
| F - Debiti finanziari correnti | ( 46.792) | ( 33.672) |
| G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ( 10.917) | ( 12.934) |
| H - Altri debiti finanziari correnti | ( 14.098) | - |
| I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | ( 71.807) | ( 46.606) |
| J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | ( 42.285) | ( 17.149) |
| K - Debiti bancari non correnti | ( 13.448) | ( 16.337) |
| L - Crediti finanziari non correnti | 2.225 | 2.302 |
| M - Altri debiti non correnti | ( 81.706) | ( 72) |
| N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | ( 92.929) | ( 14.107) |
| O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | ( 135.214) | ( 31.256) |
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a Euro 135.214 migliaia al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 31.256 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento è relativo principalmente all'applicazione dell'IFRS16 con un effetto incrementativo di Euro 95.804 migliaia. L'indebitamento finanziario al lordo dell'effetto IFRS 16 è pari a Euro 39.410 migliaia con un incremento di Euro 8.154 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018.
Le operazioni e i saldi reciproci tra le società del Gruppo, incluse nell'area di consolidamento, sono stati eliminati nel bilancio consolidato per cui non vengono descritti in questa sede. Le operazioni compiute dal Gruppo con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dal Gruppo con i soggetti correlati:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Natura |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | dell'operazione | |
| Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilist | 1.000 | 1.000 | Costo |
| Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Commerciale | 474 | 1.390 | Ricavo |
| Affitto immobile | 50 | 50 | Costo |
| Costi per servizi | 76 | 73 | Costo |
| Commerciale | 613 | 638 | Credito |
| Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Affitto immobile | 887 | 1.805 | Costo |
| Società Aeffe USA con Ferrim USA | |||
| Affitto immobile | - | 698 | Costo |
| Proventi finanziari | 124 | 118 Proventi finanziari | |
| Commerciale | 525 | 439 | Credito |
| Commerciale | 123 | 60 | Debito |
| Finanziario non corrente | 2.225 | 1.882 | Credito |
| Finanziario corrente | 712 | 1.000 | Credito |
Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.
| (Valori in migliaia di Euro) | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio | 2019 | Esercizio | 2018 | |||||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico | ||||||||
| Ricavi delle vendite | 351.403 | 474 | 0,1% | 346.556 | 1.390 | 0,4% | ||
| Costi per servizi | 108.336 | 1.076 | 1,0% | 100.583 | 1.073 | 1,1% | ||
| Costi per godimento beni di terzi | 9.032 | 937 | 10,4% | 25.391 | 2.553 | 10,1% | ||
| Proventi/oneri finanziari | 3.295 | 124 | 3,8% | 850 | 118 | 13,8% | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale | ||||||||
| Crediti finanziari non correnti | 2.225 | 2.225 | 100,0% | 2.302 | 1.882 | 81,8% | ||
| Crediti commerciali | 41.525 | 1.138 | 2,7% | 43.139 | 1.077 | 2,5% | ||
| Crediti finanziari correnti | 1.132 | 712 | 62,9% | 1.420 | 1.000 | 70,4% | ||
| Debiti commerciale | 74.300 | 123 | 0,2% | 76.950 | 60 | 0,1% | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari | ||||||||
| Disponibilità liquide nette dell'attività operativa | 19.241 | ( 1.413) | n.a. | 25.526 | ( 2.301) | n.a. | ||
| Disponibilità liquide nette dell'attività finanziaria | ( 8.109) | ( 55) | 0,7% | ( 12.384) | ( 130) | 1,0% | ||
| Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento | ||||||||
| Indebitamento finanziario netto | ( 135.214) | ( 1.468) | 1,1% | ( 31.256) | ( 2.431) | 7,8% |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso del 2019 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 11.147 migliaia (Euro 12.523 migliaia al 31 dicembre 2018).
In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione.
| (Valori in migliaia di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | RIA GRANT THORNTON | 120 |
| Revisione contabile | BDO ITALIA | 55 |
| Revisione contabile | WARD DIVECHA | 9 |
| Revisione contabile | ARI AUDIT | 4 |
| Revisione contabile | GEREC | 3 |
| Certificazione del credito di imposta R&S | RIA GRANT THORNTON | 30 |
| Certificazione del credito di imposta R&S | BDO ITALIA | 30 |
| Visto di conformità dichiarazione IVA | BDO ITALIA | 2 |
| Revisione dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) | BDO ITALIA | 11 |
Totale 264
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | di cui Parti | 31 dicembre | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| correlate | correlate | ||||
| 2019 | 2018 | ||||
| Key money | - | 23.556.467 | |||
| Marchi | 74.988.008 | 78.481.588 | |||
| Altre attività immateriali | 1.095.455 | 1.094.412 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | (1) | 76.083.463 | 103.132.467 | ||
| Terreni | 17.123.494 | 17.118.773 | |||
| Fabbricati | 25.636.868 | 23.436.161 | |||
| Opere su beni di terzi | 12.568.482 | 12.551.514 | |||
| Impianti e macchinari | 3.411.595 | 3.050.863 | |||
| Attrezzature Altre attività materiali |
387.559 3.696.620 |
260.569 3.880.921 |
|||
| Immobilizzazioni materiali | (2) | 62.824.618 | 60.298.801 | ||
| Attività per diritti d'uso | (3) | 110.714.289 | - | - | |
| Partecipazioni | (4) | 131.558 | 131.558 | ||
| Crediti finanziari non correnti | (5) | 2.225.387 | 2.225.387 | 2.302.096 | 1.882.096 |
| Altre attività | (6) | 2.720.383 | 2.810.046 | ||
| Imposte anticipate | (7) | 16.949.535 | 15.073.001 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 271.649.233 | 183.747.969 | |||
| Rimanenze Crediti commerciali |
(8) (9) |
112.050.942 41.524.614 |
1.137.619 | 104.261.515 43.138.560 |
1.077.496 |
| Crediti tributari | (10) | 14.118.912 | 7.759.828 | ||
| Attività per derivati | (11) | 74.055 | 219.632 | ||
| Disponibilità liquide | (12) | 28.390.143 | 28.037.213 | ||
| Crediti finanziari a breve | (13) | 1.132.124 | 712.124 | 1.420.000 | 1.000.000 |
| Altri crediti | (14) | 35.218.280 | 34.852.460 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 232.509.070 | 219.689.208 | |||
| Attività disponibili per la vendita | (15) | 436.885 | 436.885 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 504.595.188 | 403.874.062 | |||
| Capitale sociale | 25.286.166 | 25.371.407 | |||
| Altre riserve | 127.822.540 | 123.799.107 | |||
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 6.585.047 | ( 1.287.069) | |||
| Risultato d'esercizio di gruppo | 11.692.734 | 16.726.101 | |||
| Patrimonio netto del gruppo | 171.386.487 | 164.609.546 | |||
| Capitale e riserve di terzi | 32.376.708 | 32.377.912 | |||
| Risultato d'esercizio di terzi | 311.713 | 471.935 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 32.688.421 | 32.849.847 | |||
| PATRIMONIO NETTO | (16) | 204.074.908 | 197.459.393 | ||
| Accantonamenti | (17) | 1.847.295 | 2.558.544 | ||
| Imposte differite | (7) | 29.982.114 | 30.093.668 | ||
| Benefici suc. alla cessazione del rappo | (18) | 5.194.899 | 5.491.570 | ||
| Passività finanziarie | (19) | 95.154.429 | 16.408.975 | ||
| Passività non finanziarie | (20) | 717.143 | 770.731 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 132.895.880 | 55.323.488 | |||
| Debiti commerciali | (21) | 74.300.469 | 122.604 | 76.949.819 | 59.971 |
| Debiti tributari | (22) | 3.391.481 | 6.452.612 | ||
| Passività per derivati | (11) | - | - | ||
| Passività finanziarie | (23) | 71.807.369 | 46.606.814 | ||
| Altri debiti | (24) | 18.125.081 | 21.081.936 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | 167.624.400 | 151.091.181 | |||
| Passività disponibili per la vendita | |||||
| - | - |
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | di cui Parti | Esercizio | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | correlate | 2018 | correlate | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (25) | 351.403.409 | 473.993 | 346.556.367 | 1.390.484 |
| Altri ricavi e proventi | (26) | 10.064.295 | 5.450.452 | ||
| TOTALE RICAVI | 361.467.704 | 352.006.819 | |||
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | 5.934.562 | 4.529.177 | |||
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (27) | ( 121.189.301) | ( 114.810.886) | ||
| Costi per servizi | (28) | ( 108.336.161) | ( 1.075.504) | ( 100.583.191) ( 1.072.936) | |
| Costi per godimento beni di terzi | (29) | ( 9.031.792) | ( 937.000) | ( 25.391.209) ( 2.552.936) | |
| Costi per il personale | (30) | ( 72.386.514) | ( 68.502.867) | ||
| Altri oneri operativi | (31) | ( 3.329.130) | ( 3.918.553) | ||
| Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti | (32) | ( 28.027.772) | ( 13.682.273) | ||
| Proventi/(Oneri) finanziari | (33) | ( 3.295.276) | 123.805 | ( 850.198) | 117.358 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 21.806.320 | 28.796.819 | |||
| Imposte | (34) | ( 9.801.873) | ( 11.598.783) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 12.004.447 | 17.198.036 | |||
| Perdita/(Utile) di competenza delle min.azionarie | ( 311.713) | ( 471.935) | |||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO PER IL GRUPPO | 11.692.734 | 16.726.101 |
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | di cui Parti | Esercizio | di cui Parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | correlate | 2018 | correlate | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A INIZIO ESERCIZIO | 28.037 | 22.809 | |||
| Risultato del periodo prima delle imposte | 21.806 | ( 1.415) | 28.797 | ( 2.118) | |
| Ammortamenti / svalutazioni | 28.028 | 13.682 | |||
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo e TFR | ( 1.119) | ( 281) | |||
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 13.144) | ( 9.845) | |||
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 3.295 | 850 | |||
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 19.625) | 2 | ( 7.677) | ( 183) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA |
(36) | 19.241 | 25.526 | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 1.813) | ( 1.257) | |||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 7.847) | - | ( 6.657) | - | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (1) | ( 1.119) | - | |||
| Investimenti e Svalutazioni (-) / Disinv. e Riv. (+) | - | - | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(37) | ( 10.779) | ( 7.914) | ||
| Altre variazioni di patrimonio netto | ( 976) | 1.820 | |||
| Distribuzione dividendi della controllante | - | - | |||
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 8.143 | ( 14.398) | |||
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (2) | ( 12.435) | - | - | ||
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | 454 | ( 55) | 1.044 | ( 130) | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 3.295) | ( 850) | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA |
(38) | ( 8.109) | ( 12.384) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE A FINE ESERCIZIO | 28.390 | 28.037 |
| (Valori in unità di euro) | BILANCIO DI | BILANCIO DI |
|---|---|---|
| ESERCIZIO 2018 | ESERCIZIO 2017 | |
| STATO PATRIMONIALE | ||
| ATTIVO | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 80.404 | 86.926 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.944.182 | 2.052.505 |
| Partecipazioni | 65.256.999 | 65.742.281 |
| Attività non correnti | 67.281.585 | 67.881.712 |
| Crediti commerciali | 1.004.523 | 1.051.210 |
| Crediti tributari | ||
| Disponibilità liquide | 44.756 | 140.134 |
| Altri crediti | 3.035 | 3.966 |
| Attività correnti | 1.052.314 | 1.195.310 |
| Totale attività | 68.333.899 | 69.077.022 |
| PASSIVO | ||
| Capitale sociale | 100.000 | 100.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 61.275.974 | 61.594.665 |
| Altre riserve | 15.038 | 15.038 |
| Utili (perdite) esercizi precedenti | ( 2) | |
| Risultato d'esercizio | ( 123.937) | ( 318.691) |
| Patrimonio netto | 61.267.073 | 61.391.012 |
| Accantonamenti | 137.119 | 160.625 |
| Passività finanziarie | - | - |
| Passività non correnti | 137.119 | 160.625 |
| Debiti commerciali | 6.929.707 | 7.525.385 |
| Passività correnti | 6.929.707 | 7.525.385 |
| Totale patrimonio netto e passività | 68.333.899 | 69.077.022 |
| CONTO ECONOMICO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 375.565 | 357.701 |
| Altri ricavi e proventi | 1 | |
| Totale ricavi | 375.566 | 357.701 |
| Costi operativi | ( 347.467) | ( 386.881) |
| Costi per godimento beni di terzi | ||
| Ammortamenti e Svalutazioni | ( 244.045) | ( 236.307) |
| Oneri diversi di gestione | ( 15.026) | ( 16.866) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 62.071 | 55.515 |
| Rettifiche valore attività finanziarie | - | ( 150.722) |
| Risultato ante imposte | ( 168.901) | ( 377.560) |
| Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio | 44.964 | 58.869 |
| Risultato netto dell'esercizio | ( 123.937) | ( 318.691) |
I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio d'Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'esercizio 2019.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
12 marzo 2020
Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Massimo Ferretti Marcello Tassinari
PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019
Signori azionisti,
riteniamo necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali Aeffe S.p.A. si è trovata ad operare.
Nel suo Interim Economic Outlook pubblicato lo scorso 2 marzo 2020, secondo l'OCSE il coronavirus Covid-19 rappresenta per l'economia globale il più grande pericolo dai tempi della crisi finanziaria. In particolare, l'OCSE propone due scenari: uno più favorevole, in cui l'impatto dell'epidemia viene globalmente limitato, e un secondo scenario, il cosiddetto "effetto domino", con un contagio più generale, con un appello di intervento ai poteri pubblici.
Anche nella migliore delle ipotesi, l'OCSE prevede un forte impatto nella prima metà del 2020. La crescita del Pil globale, infatti, dovrebbe rallentare ulteriormente, al 2,4% nel 2020, contro il 2,9% del 2019. La previsione viene tagliata di 0,5 punti rispetto a quelle precedenti di novembre. A cominciare dalla Cina, ormai stimata sotto la soglia del 5% (4,9%) di Pil nel 2020, prima di una prevista risalita oltre il 6% nel 2021.
Nell'area Euro, l'OCSE ha stimato un taglio della crescita dello 0,3% e il 2020, dunque dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,8%. Per l'Italia, la stima sul PIL 2020 è stata rivista al ribasso di 0,4 punti percentuali, con a crescita zero a fine anno, mentre in crescita dello 0,5% nel 2021, una previsione invariata rispetto a quella fatta a novembre. Per quanto riguarda la Germania la crescita dovrebbe rallentare al +0,3% (-0,1 punto rispetto a novembre 2019) per poi risalire al +0,9% l'anno prossimo. In calo anche la Francia con una crescita stimata pari a +0,9% (in calo dello 0,3%) per poi tornare a crescere dell'1,4% (+0,2 punti) nel 2021.
Ad oggi, non solo la Cina ma tutti i Paesi colpiti dal Covid-19 hanno adottato misure di prevenzione e di controllo molto rigide con l'obiettivo di contenere l'epidemia, tra le quali la chiusura di scuole, limitazioni alla circolazione nelle zone più colpite ed il blocco di numerosi voli da e per le zone più colpite.
La situazione resta in evoluzione e sta provocando un effetto significativo generalizzato sul turismo, sui viaggi e sulle vendite penalizzate sia sui mercati asiatici sia a livello domestico per la contrazione dei flussi turistici. La crescita è ancora esposta a rischi rilevanti.
| (Valori in migliaia di Euro) | FY 2019 | % | FY\ 2019 | % | FY 2018 | % | Variazion | Variazion |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFRS 16 | sui ricavi | No IFRS 16 | sui ricavi | sui ricavi | i % incluso IFRS 16 |
i % escluso IFRS 16 |
||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 161.947 | 100,0% | 161.947 | 100,0% | 175.976 | 100,0% | (8,0%) | (8,0%) |
| Altri ricavi e proventi | 8.384 | 5,2% | 8.384 | 5,2% | 5.876 | 3,3% | 42,7% | 42,7% |
| TOTALE RICAVI | 170.331 | 105,2% | 170.331 | 105,2% | 181.852 | 103,3% | (6,3%) | (6,3%) |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 3.743) | (2,3%) | ( 3.743) | (2,3%) | ( 503) | (0,3%) | 643,5% | 643,5% |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | ( 61.184) | (37,8%) | ( 61.184) | (37,8%) | ( 65.441) | (37,2%) | (6,5%) | (6,5%) |
| Costi per servizi | ( 47.822) | (29,5%) | ( 47.822) | (29,5%) | ( 51.212) | (29,1%) | (6,6%) | (6,6%) |
| Costi per godimento beni di terzi | ( 11.425) | (7,1%) | ( 13.658) | (8,4%) | ( 17.075) | (9,7%) | (33,1%) | (20,0%) |
| Costi per il personale | ( 30.067) | (18,6%) | ( 30.067) | (18,6%) | ( 29.245) | (16,6%) | 2,8% | 2,8% |
| Altri oneri operativi | ( 1.969) | (1,2%) | ( 1.969) | (1,2%) | ( 2.086) | (1,2%) | (5,6%) | (5,6%) |
| Totale costi operativi | ( 156.210) | (96,5%) | ( 158.442) | (97,8%) | ( 165.562) | (94,1%) | (5,6%) | (4,3%) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 14.120 | 8,7% | 11.888 | 7,3% | 16.290 | 9,3% | (13,3%) | (27,0%) |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | ( 520) | (0,3%) | ( 520) | (0,3%) | ( 465) | (0,3%) | 11,9% | 11,9% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | ( 1.645) | (1,0%) | ( 1.645) | (1,0%) | ( 1.554) | (0,9%) | 5,9% | 5,9% |
| Ammortamenti attività per diritti d'uso | ( 1.827) | (1,1%) | - | 0,0% | - | 0,0% | n.a | n.a |
| Rivalutazioni/Svalutazioni e accantonamenti | ( 800) | (0,5%) | ( 800) | (0,5%) | ( 215) | (0,1%) | 272,1% | 272,1% |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | ( 4.792) | (3,0%) | ( 2.965) | (1,8%) | ( 2.233) | (1,3%) | 114,5% | 32,8% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 9.329 | 5,8% | 8.923 | 5,5% | 14.057 | 8,0% | (33,6%) | (36,5%) |
| Proventi finanziari | 145 | 0,1% | 145 | 0,1% | 156 | 0,1% | (7,2%) | (7,2%) |
| Oneri finanziari | ( 861) | (0,5%) | ( 861) | (0,5%) | ( 993) | (0,6%) | (13,3%) | (13,3%) |
| Oneri finanziari su attività per diritti d'uso | ( 496) | (0,3%) | - | 0,0% | - | 0,0% | n.a | n.a |
| Totale Proventi/(Oneri) finanziari | ( 1.212) | (0,7%) | ( 716) | (0,4%) | ( 837) | (0,5%) | 44,8% | (14,4%) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.116 | 5,0% | 8.206 | 5,1% | 13.219 | 7,5% | (38,6%) | (37,9%) |
| Imposte | ( 2.978) | (1,8%) | ( 2.996) | (1,8%) | ( 4.439) | (2,5%) | (32,9%) | (32,5%) |
Di seguito gli effetti dell'applicazione del nuovo IFRS 16:
| (Valori in Euro migliaia) | Esercizio | IFRS 16 | Esercizio | Esercizio | Variazioni | Variazioni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | Effetti | 2019 | 2018 | % | ||
| Comparabile | ||||||
| TOTALE RICAVI | 170.331 | 0 | 170.331 | 181.852 | (11.521) | -6,3% |
| Totale costi operativi | (156.210) | (2.232) | (158.442) | (165.562) | 9.352 | -4,3% |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 14.120 | (2.232) | 11.888 | 16.290 | (2.170) | -27,0% |
| Totale Ammortamenti e Svalutazioni | (4.792) | 1.827 | (2.965) | (2.233) | (2.558) | 32,8% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 9.329 | (406) | 8.923 | 14.057 | (4.728) | -36,5% |
| Oneri finanziari | (1.212) | 496 | (716) | (837) | (375) | -14,4% |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.116 | 90 | 8.206 | 13.219 | (5.103) | -37,9% |
| Imposte | (2.978) | (17) | (2.996) | (4.439) | 1.460 | -32,5% |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 5.138 | 73 | 5.211 | 8.781 | (3.643) | -40,7% |
Nell'esercizio 2019 i ricavi passano da Euro 175.976 migliaia del 2018 a Euro 161.947 migliaia, con un decremento dell'8,0% a cambi correnti. Tale decremento ha riguardato principalmente il brand Moschino e Alberta Ferretti.
I ricavi sono stati conseguiti per il 48% sul mercato italiano e per il 52% sui mercati esteri.
I costi del personale passano da Euro 29.245 migliaia del 2018 a Euro 30.067 migliaia del 2019, con un incremento del 2,8%.
L'EBITDA del 2019 è stato pari ad Euro 14.120 migliaia rispetto al risultato del 2018 di Euro 16.290 migliaia.
In termini percentuali il MOL passa dal 9,3% del 2018 all'8,7% del 2019.
L'effetto sull'EBITDA del 2019 relativo all'applicazione dell'IFRS 16 è stato pari a Euro 2.232 migliaia. L'applicazione del nuovo principio ha portato alla cancellazione dei canoni per leasing operativi rilevati come costi per servizi che verranno riparametrati tra ammortamenti dei diritti d'uso di attività e oneri finanziari legati alla valutazione del costo ammortizzato del debito finanziario del leasing.
Il risultato operativo passa da Euro 14.057 migliaia del 2018 ad Euro 9.329 migliaia del 2019. L'effetto sull'EBIT dell'IFRS16 è stato pari a Euro 406 migliaia.
Nei 2019 gli oneri finanziari netti sono ammontati a Euro 1.212 migliaia (di cui Euro 496 migliaia relativi all'applicazione dell'IFRS16) rispetto a Euro 837 migliaia del 2018 e l'incremento è principalmente dovuto all'applicazione dell'IFRS 16.
Il risultato ante imposte passa da Euro 13.219 migliaia nel 2018 a Euro 8.116 migliaia nel 2019, con un decremento in valore assoluto di Euro 5.103 migliaia.
L'effetto dell'applicazione dell'IFRS16 sul risultato ante imposte è stato pari a Euro -90 migliaia.
Il risultato di esercizio passa da Euro 8.781 migliaia del 2018 ad Euro 5.138 migliaia del 2019, registrando un decremento di Euro 3.642 migliaia.
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 220.471.494 | 216.588.453 | 199.946.860 |
|---|---|---|---|
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 64.898.477 | 65.474.559 | 47.631.586 |
| Passività per leasing non correnti | 14.476.042 | 16.113.336 | - |
| Passività per leasing correnti | 1.706.158 | 1.729.638 | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA SENZA EFFETTO IFRS 16 | 48.716.277 | 47.631.586 | 47.631.586 |
| Passività finanziarie correnti | 41.801.456 | 33.266.144 | 33.266.144 |
| Passività finanziarie non correnti | 13.860.592 | 18.926.237 | 18.926.237 |
| Disponibilità liquide | ( 6.945.771) | ( 4.560.795) | ( 4.560.795) |
| Patrimonio netto | 155.573.017 | 151.113.893 | 152.315.275 |
| Risultato di esercizio | 5.137.634 | 8.780.613 | 8.780.613 |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 2.347.959 | 2.347.959 | 2.347.959 |
| Altre riserve | 122.801.258 | 114.613.914 | 115.815.296 |
| Capitale sociale | 25.286.166 | 25.371.407 | 25.371.407 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 220.471.494 | 216.588.453 | 199.946.861 |
| Passività fiscali per imposte differite | ( 7.687.777) | ( 7.609.227) | ( 7.609.227) |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 2.663.653 | 3.042.341 | 2.577.452 |
| Altri debiti non correnti | ( 326.456) | ( 620.289) | ( 620.289) |
| Accantonamenti | ( 55.229) | ( 118.715) | ( 118.715) |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | ( 3.388.677) | ( 3.652.806) | ( 3.652.806) |
| Attivo immobilizzato | 206.850.576 | 206.804.499 | 190.627.797 |
| Altre attività non correnti | 2.965.219 | 2.159.476 | 2.159.476 |
| Partecipazioni | 142.243.401 | 141.182.870 | 141.182.870 |
| Attività per diritti d'uso | 14.425.534 | 16.176.702 | - |
| Immobilizzazioni immateriali | 3.657.986 | 3.822.429 | 3.822.429 |
| Immobilizzazioni materiali | 43.558.435 | 43.463.022 | 43.463.022 |
| Capitale circolante netto | 22.415.406 | 18.742.649 | 18.742.649 |
| Debiti tributari | ( 1.452.333) | ( 4.650.390) | ( 4.650.390) |
| Altri debiti correnti | ( 6.679.472) | ( 7.851.064) | ( 7.851.064) |
| Crediti tributari | 8.977.837 | 4.247.159 | 4.247.159 |
| Altri crediti correnti | 14.740.121 | 14.508.652 | 14.508.652 |
| CCN operativo | 6.829.252 | 12.488.292 | 12.488.292 |
| Debiti commerciali | ( 79.288.737) | ( 77.254.483) | ( 77.254.483) |
| Rimanenze | 29.755.008 | 32.801.798 | 32.801.798 |
| Crediti commerciali | 56.362.980 | 56.940.977 | 56.940.977 |
| Incluso IFRS 16 escluso IFRS 16 | |||
| (Valori in unità di Euro) | 31 dicembre 2019 |
31 dicembre 2018 |
31 dicembre 2018 |
Rispetto al 31 dicembre 2018, il capitale investito netto si è incrementato del 10% per effetto dell'applicazione del nuovo principio che ha inciso per 16,6 milioni di Euro sul bilancio di apertura al 01/01/2019.
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2019 risulta pari a Euro 22.415 migliaia rispetto a Euro 18.743 migliaia del 31 dicembre 2018.
Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:
Le attività fisse al 31 dicembre 2019 aumentano di Euro 16.223 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, principalmente per l'applicazione dell'IFRS16 (effetto sul 01/01/2019 pari a Euro 16.177 migliaia).
Le attività immobilizzate sono diminuite di Euro 69 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018. Di seguito vengono commentate le variazioni delle principali voci:
Le partecipazioni si movimentano per Euro 25 migliaia a seguito della sottoscrizione del 100% del capitale sociale della società Aeffe Germany che gestisce un negozio sito a Metzingen in Germania e per Euro 1.035 migliaia a seguito dell'aumento di capitale sociale nei confronti della società controllata Aeffe Shanghai.
L'incremento della posizione finanziaria netta è relativa all'applicazione del IFRS 16 che ha pesato per Euro 16.182 migliaia. Senza considerare l'effetto dell'applicazione del nuovo principio la posizione finanziaria netta aumenta di Euro 1.084 migliaia passando da Euro 47.632 migliaia del 31 dicembre 2018 a Euro 48.716 migliaia del 31 dicembre 2019.
| (Valori in Euro migliaia) | 31 dicembre | IFRS 16 | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | su dicembre | |||
| 2019 | Effetti | comparabile | 2018 | ||
| Crediti finanziari correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Disponibilità liquide | (6.946) | (6.946) | (4.560) | (2.386) | |
| Passività finanziarie non correnti | 13.861 | 13.861 | 18.926 | (5.065) | |
| Crediti finanziari non correnti | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Passività finanziarie correnti | 41.801 | 41.801 | 33.266 | 8.535 | |
| Passività per leasing correnti (IFRS 16) | 1.706 | 1.706 | - | - | |
| Passività per leasing non correnti (IFRS 16) | 14.476 | 14.476 | - | - | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 64.898 | 16.182 | 48.716 | 47.632 | 1.084 |
Il Patrimonio Netto complessivo si incrementa di Euro 3.258 migliaia. I motivi di questo aumento sono ampiamente commentati nelle Note illustrative.
L'attività di ricerca e sviluppo, considerata la particolarità delle nostre produzioni, si sostanzia nel continuo rinnovamento tecnico/stilistico dei nostri modelli e nell'altrettanto costante miglioramento dei materiali di realizzazione dei prodotti.
Tali costi sono stati contabilizzati a Conto Economico nell'esercizio 2019 e ammontano a Euro 20.362 migliaia.
Ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice Civile si evidenzia il fatto che l'azienda non utilizza strumenti finanziari.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta a livello di tesoreria centralizzata.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Il rischio di cambio per le transazioni commerciali in valuta diversa da quella di conto viene coperto mediante operazioni di indebitamento in valuta.
In riferimento agli obiettivi e alle politiche della Società, in materia di gestione del rischio finanziario, si rinvia alle informazioni già riportate nelle note al bilancio.
Relativamente alle informazioni sul capitale azionario si rimanda alla Relazione sul Governo Societario redatta ai sensi degli Artt. 124 bis TUF, 89 bis del Regolamento Emittenti Consob e dell'art. IA2.6 delle Istruzioni Regolamento di Borsa approvata dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2018, che è disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione Governance.
I detentori di azioni in misura superiore al 3%, alla data della Relazione, risultano essere:
| Azionisti rilevanti | % |
|---|---|
| Fratelli Ferretti Holding S.r.l. | 37,387% |
| I.M. Fashion S.r.l. | 24,410% |
| Tullio Badioli | 3,000% |
| Altri azionisti (*) | 35,203% |
(*) 5,791% di azioni proprie detenute da Aeffe S.p.A.
Al 31 dicembre 2019 la Società possiede 6.217.839 azioni proprie dal valore nominale di euro 0,25, ciascuna che corrispondono al 5,791% del suo capitale sociale. Nel corso dell'esercizio 2019 sono state acquistate dalla Società 340.961 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 550.268.
Alla data della chiusura del Bilancio in esame, nel portafoglio della Società non risultano azioni di società controllanti, né direttamente né indirettamente detenute.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 37 e 38.
Relativamente all'informativa relativa al personale e all'ambiente, si rimanda a quanto indicato nel Documento non finanziario consolidato 2019.
Non sono intervenuti fatti di rilievo nel corso dell'esercizio.
Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità una serie di casi di polmonite dall'origine ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Nei primi giorni di gennaio 2020, il CDC cinese ha comunicato l'identificazione di un nuovo coronavirus (2019- nCoV), successivamente denominato dall'OMS Covid-19. Alla data di stesura del presente documento, il virus ha colpito migliaia di persone nel mondo, raggiungendo anche altri paesi tra cui l'Italia, e sta provocando vari decessi. Ad oggi, non solo la Cina ma anche gli altri Paesi colpiti dal Covid-19 hanno adottato misure di prevenzione e di controllo molto rigide con l'obiettivo di contenere l'epidemia, tra le quali la chiusura di scuole, limitazioni alla circolazione nelle zone più colpite ed il blocco di numerosi voli da e per le zone più colpite. La situazione resta in evoluzione e sta provocando un effetto significativo generalizzato sul turismo, sui viaggi e sulle vendite penalizzate sia sui mercati asiatici sia a livello domestico per la contrazione dei flussi turistici.
Nelle ultime settimane lo scenario macroeconomico internazionale si è repentinamente indebolito per effetto della diffusione del Coronavirus e oggi resta ancora elevata l'incertezza sulla durata di tale epidemia. Il Gruppo sta impegnando tutte le proprie risorse ed energie per affrontare queste difficili condizioni mercato, sia in termini di un'attenta gestione delle relazioni commerciali con la clientela che di azioni ponderate volte a contenere i costi che possono essere rinviati senza alcun pregiudizio per lo sviluppo ed il rafforzamento dei propri brand.
In questo scenario sono state intraprese misure correttive tempestive ritenute di fondamentale importanza per l'interesse a lungo termine del Gruppo e atte ad affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione macroeconomica.
Tali misure rientrano in un piano elaborato ad hoc per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del coronavirus Covid-19.
L'attuale quadro macroeconomico internazionale resta molto complicato e le conseguenze economiche e sociali legate all'epidemia da coronavirus Covid-19 non sono ad oggi quantificabili.
La Società ha già adottato misure atte ad affrontare la situazione limitandone gli effetti negativi, attraverso una gestione particolarmente accurata delle relazioni commerciali con la clientela e l'adozione di misure ben ponderate e volte a rinviare costi senza alcun pregiudizio per il rafforzamento e sostegno del brand.
La Società, parimenti, conferma il suo impegno ad attuare la strategia volta al miglioramento del posizionamento strategico delle proprie collezioni e al continuo rafforzamento del brand.
Signori Azionisti,
nel sottoporre alla Vostra approvazione il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, Vi proponiamo di destinare l'utile di 'esercizio di Euro 5.137.634 come segue:
12 Marzo 2020
Per Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Massimo Ferretti
| (Valori in unità di Euro) | Note | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | 2019/18 | ||
| Marchi | 2.897.149 | 3.022.910 | ( 125.762) | |
| Altre attività immateriali | 760.838 | 799.518 | ( 38.681) | |
| Immobilizzazioni immateriali | (1) | 3.657.986 | 3.822.429 | ( 164.442) |
| Terreni | 17.319.592 | 16.944.871 | 374.721 | |
| Fabbricati | 22.656.825 | 22.860.124 | ( 203.299) | |
| Opere su beni di terzi | 901.551 | 1.049.585 | ( 148.034) | |
| Impianti e macchinari | 1.834.362 | 1.797.330 | 37.032 | |
| Attrezzature | 72.643 | 110.988 | ( 38.346) | |
| Altre attività materiali | 773.462 | 700.124 | 73.338 | |
| Immobilizzazioni materiali | (2) | 43.558.435 | 43.463.022 | 95.413 |
| Attività per diritti d'uso | (3) | 14.425.534 | - | 14.425.534 |
| Partecipazioni | (4) | 142.243.401 | 141.182.870 | 1.060.532 |
| Altre attività | (5) | 2.965.219 | 2.159.476 | 805.743 |
| Imposte anticipate | (6) | 2.663.653 | 2.577.452 | 86.201 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 209.514.228 | 193.205.248 | 16.308.980 | |
| Rimanenze | (7) | 29.755.008 | 32.801.798 | ( 3.046.790) |
| Crediti commerciali | (8) | 56.362.980 | 56.940.977 | ( 577.997) |
| Crediti tributari | (9) | 8.977.837 | 4.247.159 | 4.730.679 |
| Disponibilità liquide | (10) | 6.945.771 | 4.560.795 | 2.384.976 |
| Altri crediti | (11) | 14.740.121 | 14.508.652 | 231.469 |
| ATTIVITA' CORRENTI | 116.781.718 | 113.059.381 | 3.722.337 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 326.295.946 | 306.264.630 | 20.031.317 | |
| Capitale sociale | 25.286.166 | 25.371.407 | ( 85.241) | |
| Altre riserve | 122.801.258 | 115.815.296 | 6.985.962 | |
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 2.347.959 | 2.347.959 | 0 | |
| Risultato di esercizio | 5.137.634 | 8.780.613 | ( 3.642.979) | |
| PATRIMONIO NETTO | (12) | 155.573.017 | 152.315.275 | 3.257.742 |
| Accantonamenti | (13) | 55.229 | 118.715 | ( 63.486) |
| Imposte differite | (5) | 7.687.777 | 7.609.227 | 78.550 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro |
(14) | 3.388.677 | 3.652.806 | ( 264.128) |
| Passività finanziarie | (15) | 28.336.634 | 18.926.237 | 9.410.398 |
| Passività non finanziarie | (16) | 326.456 | 620.289 | ( 293.832) |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 39.794.774 | 30.927.274 | 8.867.501 | |
| Debiti commerciali | (17) | 79.288.737 | 77.254.483 | 2.034.254 |
| Debiti tributari | (18) | 1.452.333 | 4.650.390 | ( 3.198.057) |
| Passività finanziarie | (19) | 43.507.614 | 33.266.144 | 10.241.470 |
| Altri debiti | (20) | 6.679.472 | 7.851.064 | ( 1.171.592) |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| 130.928.155 | 123.022.081 | 7.906.074 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Stato Patrimoniale riportato nell'allegato II e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (21) | 161.946.729 | 175.976.102 |
| Altri ricavi e proventi | (22) | 8.383.791 | 5.875.841 |
| TOTALE RICAVI | 170.330.520 | 181.851.943 | |
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 3.742.662) | ( 503.416) | |
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (23) | ( 61.184.163) | ( 65.440.897) |
| Costi per servizi | (24) | ( 47.821.583) | ( 51.212.321) |
| Costi per godimento beni di terzi | (25) | ( 11.425.476) | ( 17.074.777) |
| Costi per il personale | (26) | ( 30.067.477) | ( 29.244.784) |
| Altri oneri operativi | (27) | ( 1.968.743) | ( 2.085.716) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (28) | ( 4.791.856) | ( 2.233.489) |
| Proventi/(oneri) finanziari | (29) | ( 1.212.485) | ( 837.063) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.116.075 | 13.219.481 | |
| Imposte | (30) | ( 2.978.441) | ( 4.438.868) |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 5.137.634 | 8.780.613 | |
| Utile base per azione | (31) | 0,051 | 0,087 |
| Utile diluito per azione | (31) | 0,051 | 0,087 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Conto Economico riportato nell'allegato III e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.
| (Valori in unità di Euro) | Note | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 5.137.634 | 8.780.613 | |
| Rimisurazione sui piani a benefici definiti | ( 128.243) | 57.945 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio |
- | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al |
|||
| netto dell'effetto fiscale (B1) | ( 128.243) | 57.945 | |
| Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
- - |
- - |
|
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio |
- | - | |
| Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B2) |
- | - | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B1)+(B2) | ( 128.243) | 57.945 | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 5.009.391 | 8.838.558 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio Esercizio | |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO | 4.558 | 7.610 | |
| Risultato del periodo prima delle imposte | 8.116 | 13.219 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 4.792 | 2.233 | |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 328) | ( 294) | |
| Imposte corrisposte sul reddito | ( 5.719) | ( 1.365) | |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 1.212 | 837 | |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 1.565) | 786 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA | (32) | 6.508 | 15.416 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 356) | ( 553) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 1.741) | ( 2.787) | |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (1) | ( 75) | - | |
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni | ( 1.060) | ( 1.324) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(33) | ( 3.232) | ( 4.664) |
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | ( 679) | 58 | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 3.470 | ( 13.221) | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (2) | ( 1.661) | - | |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | ( 806) | 197 | |
| Proventi e oneri finanziari | ( 1.212) | ( 837) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA | (34) | ( 888) ( 13.804) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO | 6.946 | 4.558 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendiconto Finanziario della Aeffe S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di Rendiconto Finanziario riportato nell'allegato IV e sono ulteriormente descritti nella Nota 37 e 38.
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva legale | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Utili/(perdite) precedenti | Risultato di esercizio | Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2018 | 25.371 | 71.240 | 33.034 | 7.742 | 1.086 | 3.336 | ( 623) | 2.348 | 8.781 | 152.315 |
| Effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 SALDI AL 1 GENNAIO 2019 |
25.371 | 71.240 | 33.034 | 7.742 | ( 1.201) ( 115) |
3.336 | ( 623) | 2.348 | 8.781 | ( 1.201) 151.114 |
| Destinazione utile 31/12/18 Totale utile/(perdita complessiva) al 31/12/19 |
8.342 | 439 | ( 128) | ( 8.781) 5.137 |
- 5.009 |
|||||
| Altre variazioni | ( 85) | ( 465) | ( 550) | |||||||
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2019 | 25.286 | 70.775 | 41.376 | 7.742 | ( 115) | 3.775 | ( 751) | 2.348 | 5.137 | 155.573 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Capitale sociale | Riserva sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | Riserva Fair Value | Riserva IAS | Riserva legale | Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti |
Utili/(perdite) precedenti | Risultato di esercizio | Totale Patrimonio netto |
| SALDI AL 1 GENNAIO 2018 | 25.371 | 71.240 | 26.558 | 7.742 | 1.086 | 2.995 | ( 681) | 2.348 | 6.818 | 143.477 |
| Destinazione utile 31/12/17 | 6.477 | 341 | ( 6.818) | - | ||||||
| Totale utile/(perdita complessiva) al 31/12/18 | 58 | 8.781 | 8.839 | |||||||
| Altre variazioni | - | |||||||||
| SALDI AL 31 DICEMBRE 2018 | 25.371 | 71.240 | 33.034 | 7.742 | 1.086 | 3.336 | ( 623) | 2.348 | 8.781 | 152.315 |
ai sensi dell'articolo 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza (TUF) e dell'art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'Assemblea sui risultati dell'esercizio sociale, sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri, nonché formulare osservazioni e proposte in ordine al Bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di sua competenza.
Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 12 aprile 2017 e, pertanto, con l'Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio dell'esercizio 2019, terminerà il proprio mandato.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei termini previsti dalla vigente normativa e tenuto altresì conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio Sindacale, nonché delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice") a cui Aeffe S.p.A. (in seguito anche "Aeffe" o "Società") aderisce.
A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l'Organo incaricato della vigilanza sull'efficacia, l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 ("OdV"), nonché con Ria Grant Thornton S.p.A., Società incaricata della revisione legale dei conti.
Vi rappresentiamo che il Bilancio della Società al 31 dicembre 2019 è redatto in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2019, nonché conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.
***
Nel Bilancio d'esercizio e nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 di Aeffe sono riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Ai sensi dell'articolo 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 recante "Regolamento operazioni con parti correlate", successivamente modificata con delibere Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, n. 19925 del 22 marzo 2017 e n. 19974 del 27 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione, in data 10 novembre 2010, ha approvato il "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" (il "Regolamento").
Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2019, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.Aeffe.com).
L'informativa sulle operazioni con Parti Correlate, contenuta nella Relazione sulla gestione e nelle Note Illustrative del Bilancio d'esercizio della Società e del Bilancio Consolidato del Gruppo, appare completa ed adeguata.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo seguito dal Consiglio di Amministrazione in tema di qualificazione delle Parti Correlate e non ha nulla da segnalare.
Non risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP, del 3 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 12 marzo 2020 ha provveduto ad approvare la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36. Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia adeguata.
Nella Nota Integrativa al Bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo condotto per ciascuna delle categorie oggetto di valutazione.
Nell'espletamento della sua attività il Collegio:
ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo che le informazioni fornite siano adeguate;
ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative sugli abusi di mercato c.d. ("Market Abuse Regulation"), inclusi quelli afferenti le c.d. operazioni di "internal dealing", sulla "Tutela del risparmio", nonché in materia di informativa societaria;
Nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità, tali da richiederne la segnalazione alle competenti Autorità di controllo e vigilanza o la menzione nella presente Relazione.
I responsabili dell'Internal Audit e dell'OdV, che sono stati periodicamente incontrati, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze.
La Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Anche nel corso degli incontri che il Collegio Sindacale ha avuto con i corrispondenti Organi delle principali Società nazionali controllate, non sono emersi aspetti rilevanti meritevoli di essere portati alla Vostra attenzione.
Il Collegio ha verificato l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.
Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:
Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria, volto a garantirne l'integrità e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il Collegio ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016, verificando l'esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta, formazione e rappresentazione.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione della dichiarazione delle informazioni di carattere non finanziario, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo, in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa della facoltà dell'omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni in corso di negoziazione, di cui all'art. 3, comma 8, del D.Lgs. 254/2016.
Il Collegio in conformità con quanto disposto dall'articolo 19, lettera e) del D.Lgs. 39/2010, ha altresì vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.
Con riferimento all'indipendenza della Società di Revisione - Ria Grant Thornton S.p.A. -, il Collegio Sindacale ha esaminato il conferimento alla stessa, di incarichi diversi dalla revisione legale, valutando in particolare la compatibilità con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore, derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi.
Nell'esercizio 2019 la Società di revisione ha svolto, nei confronti del Gruppo, le attività riportate nella nota n. 46 al Bilancio Consolidato, fornite ai sensi e per gli effetti dell'articolo 149 duodecies del regolamento emittenti, adottato con delibera n. 11971, del 14 maggio 1999 e s.m.i. Il Collegio Sindacale dichiara che i corrispettivi indicati nel già menzionato prospetto, sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per servizi diversi dalla revisione non sono tali da comprometterne l'indipendenza.
Non consta al Collegio Sindacale il conferimento di incarichi a soggetti legati alla Società incaricata della revisione da rapporti continuativi.
Si rappresenta che Ria Grant Thornton S.p.A., in data 30 marzo 2020, ha rilasciato in qualità di Revisore incaricato:
Si precisa che l'attestazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2019 è stata curata dalla Società di revisione BDO ITALIA S.p.A. In tale attestazione il Revisore Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo, relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dal D.Lgs. n. 254/2016 e dai GRI Standards.
Il Collegio Sindacale, seguendo le raccomandazioni contenute nelle norme di comportamento per le società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ha effettuato il processo di autovalutazione che è risultato positivo, il cui esito è stato comunicato con circostanziata relazione all'Organo Amministrativo.
Nel corso dell'esercizio 2019:
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, tramite il Presidente, alle riunioni dei Comitati endoconsiliari.
Infine, il Collegio dà atto di aver assistito all'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 18 aprile 2019.
***
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha rilasciato, in data 12 marzo 2020, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF, attestando che il Bilancio d'esercizio ed il Bilancio Consolidato sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e del Gruppo.
Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l'adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi ed alle incertezze cui sono esposte la Società ed il Gruppo, ivi incluse quelle relative alla contingenza straordinaria che tutto il mondo sta attraversando.
In ordine alla attività di vigilanza svolta, il Collegio Sindacale non ha riscontrato omissioni, fatti censurabili o irregolarità di rilievo.
Ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. 58/98, il Collegio Sindacale non rileva nessun motivo ostativo alla approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019 ed esprime parere favorevole in merito alla proposta di destinazione dell'utile.
RingraziandoVi per la fiducia fin qui accordataci, Vi rimettiamo il mandato giunto a scadenza e Vi invitiamo a voler provvedere in merito alle nomine per il prossimo triennio.
San Giovanni in Marignano, 30 marzo 2020
Il Collegio Sindacale ANGELO MIGLIETTA (PRESIDENTE) CARLA TROTTI FERNANDO CIOTTI
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Ria Grant Thornton S.p.A. Via San Donato, 197 40127 Bologna
T +39 051 6045911 F +39 051 6045999
Agli Azionisti della Aeffe S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Aeffe S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Valutazione delle partecipazioni
Il bilancio esercizio al 31 dicembre 2019 include attività relative a partecipazioni in imprese controllate per 142,2 milioni di euro.
Come indicato nelle note esplicative, le partecipazioni sono contabilizzate al costo storico,
Le procedure di revisione svolte anche con il coinvolgimento di esperti del network Grant Thornton hanno incluso:
− la comprensione del processo adottato nella predisposizione dei test di impairment delle
www.ria-grantthornton.it
Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Via Melchiorre Gioia n .8 – 20124 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze- Milano-Napoli- Padova-Palermo-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento. Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omission.
che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Come nei precedenti esercizi, gli amministratori hanno svolto test di impairment per indentificare la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza, al fine di verificare la consistenza del valore contabile. Tale valore recuperabile è basato sul valore d'uso, determinato con il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi.
L'informativa è riportata nelle note esplicative alla nota 4, nonché nelle illustrazioni dei principi contabili adottati e nel paragrafo "Principali stime adottate dalla Direzione".
Per la complessità di tali processi di stima, abbiamo considerato la valutazione delle partecipazioni un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Società partecipate, approvato dagli amministratori della Capogruppo;
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.
Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Aeffe S.p.A. ci ha conferito in data 13 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Aeffe S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Aeffe S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Bologna, 30 marzo 2020
Ria Grant Thornton S.p.A.
Sandro Gherardini Socio
Aeffe S.p.A. ("Società") è un ente organizzato secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana ed è la Società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società le quote di partecipazione al capitale nelle società a capo dei settori di attività in cui opera Aeffe Group.
La Società ha sede in San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini ed è attualmente quotata sull'MTA – Segmento Star – di Borsa Italiana.
La Società dispone ad oggi delle seguenti sedi secondarie ed unità locali:
Il presente bilancio è stato redatto in Euro che è la moneta corrente dell'economia in cui opera la Società.
Il bilancio di esercizio include le relative note esplicative in grado di illustrare la situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2019 della Società e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente redatto in omogeneità di criteri.
Tutti i valori sono indicati, salvo diversa espressa indicazione, in migliaia di Euro, previo arrotondamento.
Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario e dalla presente nota di commento.
Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti di seguito, il presente bilancio è stato redatto in conformità al principio del costo storico.
Il bilancio di esercizio è stato sottoposto alla revisione contabile della società Ria Grant Thornton S.p.A.
La Società è sottoposta al controllo della società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. della quale all'allegato V si riportano i dati dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato. Si ricorda che la società Fratelli Ferretti Holding S.r.l. redige anche il bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali.
In ottemperanza all'art. 3 del d.lgs. 38/2005 del 28 febbraio 2005 il presente bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Le Note esplicative al bilancio sono state redatte in conformità ai principi IAS/IFRS, e sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dalla CONSOB e dai provvedimenti da essa emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. 38/2005 (delibere 15519 e 15520 del 27 luglio 2006 e comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ai sensi dell'art. 114 comma 5 del TUF), dall'art 78 del Regolamento Emittenti, dal documento CE del novembre 2003 e, dove applicabili, dal Codice Civile. In coerenza con il documento di bilancio del precedente esercizio, alcune informazioni sono contenute nella Relazione del Consiglio di Amministrazione (Relazione sulla gestione).
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1 per la presentazione della propria situazione economica e patrimoniale, la Società ha optato per uno schema di stato patrimoniale che prevede la suddivisione tra attività e passività correnti e non correnti e per uno schema di conto economico basato sulla classificazione dei costi per natura, ritenuto maggiormente rappresentativo delle dinamiche aziendali. All'interno del conto economico, come risultati intermedi, sono esposti l'EBITDA e l'EBIT, indicatori ritenuti rappresentativi delle performances aziendali. Per l'esposizione del rendiconto finanziario è utilizzato lo schema "indiretto".
Si precisa, infine, che, con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio.
I principi contabili adottati per la presente relazione finanziaria annuale sono coerenti con quelli applicati per la redazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2018, tenuto anche conto di quanto di seguito esposto relativamente ai nuovi principi contabili, agli emendamenti e alle interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2019.
IFRS 16 "Leasing": Il 13 gennaio 2016 lo IASB (International Accounting Standard Board) ha pubblicato il principio contabile IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17; tale documento è stato adottato dall'Unione Europea in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in accordo con la metodologia prevista per i leasing finanziari dal vecchio principio contabile IAS 17, eliminando di fatto la precedente dicotomia tra leasing operativi e finanziari. La Società ha optato per un'applicazione retrospettica del principio, senza restatement delle informazioni comparative. L'effetto cumulativo è stato rilevato a riduzione degli utili a nuovo di apertura. L'applicazione dell'IFRS 16 al 1° gennaio 2019 ha avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.
La Società è infatti, locatario di una serie di contratti di locazione che sono stati oggetto di analisi ai fini dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16 e che principalmente riguardano i punti vendita dei DOS gli showrooms, le autovetture aziendali e gli appartamenti in benefict ai dipendenti. Le locazioni dei DOS rappresentano la categoria preponderante, rappresentando infatti circa il 62% del totale delle passività per leasing.
Dal punto di vista contabile, l'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un'attività per diritto d'uso sui beni oggetto dei contratti di locazione e una passività per beni in leasing in relazione ai canoni fissi ancora da pagare. L'attività per il diritto di uso dei beni in leasing viene inizialmente valutata al costo, e successivamente ammortizzata lungo la durata del contratto di locazione definita in sede di analisi. Il costo delle attività per diritto d'uso include il valore inizialmente rilevato della passività per leasing, i costi iniziali diretti sostenuti, la stima degli eventuali costi di ripristino da sostenere al termine del contratto e i pagamenti anticipati relativi al leasing effettuati alla data di prima transizione al netto degli incentivi al leasing ricevuti. La passività per leasing è valutata al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni fissi non ancora versati alla data di transizione attualizzati utilizzando il tasso di interesse come definito di seguito. La passività per beni in leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita in correlazione con i pagamenti dei canoni di locazione.
Di seguito si riepilogano gli impatti derivanti dall'applicazione del suddetto principio sia a livello di stato patrimoniale che di conto economico:
| (Valori in Euro migliaia) | Note | 1 gennaio | IFRS 16 | 31 dicembre |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | Adjustment | 2018 | ||
| CCN operativo | 12.488 | 12.488 | ||
| Capitale circolante netto | 18.743 | 18.743 | ||
| Attivo immobilizzato | a | 206.805 | 16.177 | 190.628 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | b | 216.589 | 16.642 | 199.947 |
| Totale Patrimonio Netto | c | 151.114 | ( 1.201) | 152.315 |
| Crediti finanziari correnti | - | - | - | |
| Disponibilità liquide | ( 4.560) | - | ( 4.560) | |
| Passività finanziarie non correnti | 18.926 | - | 18.926 | |
| Passività per leasing non correnti | d | 16.113 | 16.113 | - |
| Crediti finanziari non correnti | - | - | - | |
| Passività finanziarie correnti | 33.266 | - | 33.266 | |
| Passività per leasing correnti | e | 1.730 | 1.730 | - |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 65.475 | 17.843 | 47.632 | |
| PATRIMONIO NETTO E INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | 216.589 | 16.642 | 199.947 |
Le principali assunzioni che sono state adottate dalla Società ai fini della prima applicazione dell'IFRS 16 sono riepilogate di seguito:
1) la Società si è avvalsa dell'esenzione concessa in relazione agli short-term lease (cioè i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore) e per i contratti di lease per i quali il bene sottostante si configura come low-value asset (beni di ammontare esiguo). Per tali contratti per cui ci si è avvalsi dell'esenzione, l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, pertanto le rilevazioni contabili non hanno subito variazioni rispetto al precedente periodo;
2) I costi diretti iniziali significativi che presentavano un valore netto contabile positivo nello stato patrimoniale alla data di transizione, sono stati inclusi ne lla misurazione del diritto d'uso al 1° gennaio 2019;
3) La durata dei contratti di locazione, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di rinnovo e di chiusura anticipata, è stata determinata sulla base delle informazioni esistenti alla data di transizione;
4) Il tasso di attualizzazione (IBR Incremental Borrowing Rate) utilizzato per le stime relative all'attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di affitto, è stato determinato tenendo conto dei tassi d'interesse free risk in vigore in Italia. L'IBR medio ponderato applicato in sede di transizione è stato il 2,89%;
I canoni di locazione variabili, che non dipendono da un indice o tasso, ma che di pendono principalmente dal volume delle vendite, continuano ad essere contabilizzati nel conto economico tra i costi per beni di terzi. Successivamente alla prima iscrizione, per 16,2 milioni di euro, le Attività per diritto d'uso si sono incrementate nel corso del 2019, a seguito di nuovi contratti di locazione stipulati nel corso del periodo, per 0,1 milioni di euro e si sono ridotte per 1,8 milioni di euro in seguito al normale processo di ammortamento del periodo.
In aggiunta alle informazioni fornite sopra si segnala che i canoni di locazione relativi a quei beni rientranti nella definizione dei " low value assets" prevista dall'IFRS 16 sono stati pari a 0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2019;
Al fine di aiutare nella comprensione degli impatti della prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease, e l'impatto derivante dall'adozione dell'IFRS 16 al 1 gennaio 2019:
(Valori in migliaia di Euro)
Riconciliazioni impegni per lease
| Obbligazioni leasing operativi al 31/12/2018 | 22.092 |
|---|---|
| Short term | - |
| Low value lease | ( 184) |
| Spese accessorie | ( 35) |
| Canoni variabili | - |
| Passività finanziaria non attualizzata per lease al 1 gennaio 2019 | 21.873 |
| Effetto attualizzazione | ( 4.030) |
| Passività finanziaria attualizzata per lease al 1 gennaio 2019 | 17.843 |
| Descrizione | Data di efficacia prevista dal principio |
|---|---|
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | (*) |
| IFRS 17 Insurance Contracts | 01/01/2021 |
| Interpretations | 01/01/2019 |
| IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration | 01/01/2018 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments | 01/01/2019 |
| Amendments | 01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
| Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions |
01/01/2018 |
| Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle | 01/01/2019 |
| Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property | 01/01/2018 |
| Amendments to IAS 28: Long-term Interests in Associates and Joint Ventures |
01/01/2019 |
| Amendments to IFRS 9: Prepayment Features with Negative Compensation | 01/01/2019 |
(*) L'IFRS 14 è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016, ma la Commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities".
Le immobilizzazioni immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell'impresa ed in grado di far affluire alla Società benefici economici futuri. Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo d'acquisto (che nel caso di aggregazioni d'imprese corrisponde al fair value), pari al prezzo pagato per l'acquisizione, inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali continuano ad essere contabilizzate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per le immobilizzazioni immateriali successivamente all'acquisto, sono capitalizzati solo qualora gli stessi incrementino i benefici economici futuri dell'immobilizzazione immateriale cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Tra le immobilizzazioni immateriali si distinguono: a) quelle a vita utile indefinita, quali gli avviamenti, che non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono annualmente (ovvero ogni qual volta vi siano motivi per ritenere che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, sulla base di quanto previsto nello IAS 36; b) quelle a vita utile definita ovvero le altre immobilizzazioni immateriali, i cui criteri di valutazione vengono riportati nei successivi paragrafi.
I marchi sono iscritti al valore di costo e vengono ammortizzati sistematicamente a quote costanti lungo il periodo della vita utile stimata (40 anni), a decorrere dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo.
La Società ha ritenuto congruo assegnare ai marchi una vita definita pari a 40 anni in considerazione delle scelte effettuate da altri operatori del settore e nell'ottica del tutto prudenziale, di applicare ai propri marchi una vita utile molto lunga (in quanto espressione della prolungata utilità ricavabile da tali assets) ma non eterna, a scapito di una valorizzazione a vita indefinita (quindi non identificabile). Tale scelta risulta, quindi, in linea con la tipologia di beni intangibili appartenenti al settore della moda e confrontabile con l'esperienza già consolidata di altre aziende internazionali del settore (market comparables).
Per quanto riguarda il marchio Alberta Ferretti, l'esclusività del business, la sua redditività storica e le prospettive reddituali consentono di ritenerne il valore recuperabile, anche in presenza di condizioni di mercato difficili.
Per la determinazione del valore recuperabile del marchio iscritto a bilancio, si è proceduto alla stima del valore corrente attualizzando l'ipotetico valore delle royalties derivanti dalla cessione in uso a terzi di tale bene immateriale, per un periodo di tempo pari alla vita utile residua. Per il calcolo del valore determinato il management ha utilizzato il budget di gruppo a partire dall'esercizio 2020. Per i restanti periodi il management ha stimato una crescita del fatturato con un tasso annuo di crescita composto ("CAGR") pari al 0,59%. Quali tassi delle royalties sono stati utilizzati quelli medi del settore (10%) e come tasso di sconto è stato utilizzato il costo medio del capitale (WACC) pari a 7,40% (6,39% al 31 dicembre 2018).
In tale voce sono inclusi i costi sostenuti per l'acquisizione di software; tali immobilizzazioni sono ammortizzate in un periodo non superiore a 3 anni.
Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
| Marchi | 2,5% |
I costi di ricerca sono imputati al Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti.
Al 31 dicembre 2018, la Società non ha iscritte in bilancio attività immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell'attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili.
Trovano deroga al principio generale le voci dei terreni e dei fabbricati per le quali il valore di iscrizione è stato allineato al valore risultante dalle perizie effettuate da un perito esperto indipendente, anche al fine di poter scindere il valore dei terreni precedentemente incluso nell'unica categoria "terreni e fabbricati" e, come tale, sottoposto ad ammortamento. Le quote di ammortamento sono applicate costantemente sulla base della nuova vita utile stimata dei cespiti pari a 50 anni (2%).
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
| Categoria | % |
|---|---|
| Fabbricati industriali | 2% |
| Macchinari e Impianti | 12,5% |
| Impianti fotovoltaici | 9% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Autoveicoli | 20% |
| Autovetture | 25% |
I terreni non sono ammortizzati.
I costi per opere su beni di terzi, che comprendono i costi sostenuti per l'allestimento e l'ammodernamento della rete dei punti vendita a gestione diretta e di tutti gli altri immobili posseduti a titolo diverso dalla proprietà (e, comunque, strumentali all'attività della Società) sono ammortizzati sulla base della durata prevista del contratto di locazione, inclusi gli eventuali periodi di rinnovo, o della vita utile del bene, quando questa risulta inferiore.
Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno alla Società. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel Conto Economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici,…) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.
Alla data del 31 dicembre 2019 non sono iscritti in bilancio avviamenti o immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.
Le immobilizzazioni immateriali, le partecipazioni, le immobilizzazioni materiali e le altre attività non correnti sono sottoposte a test di impairment ogni qualvolta si sia in presenza di eventi o variazioni di circostanze indicanti una riduzione di valore al fine di determinare se tali attività possono aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza il valore di carico dell'attività viene ridotto al relativo valore recuperabile.
Una perdita per riduzione di valore (impairment) si verifica e viene contabilizzata quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Il valore contabile dell'attività viene adeguato al valore recuperabile e la perdita per riduzione di valore viene rilevata a Conto Economico.
Il principio IAS 36, in presenza di indicatori, eventi o variazioni di circostanze che facciano presupporre l'esistenza di perdite durevoli di valore, prevede di sottoporre a test di impairment le attività immateriali e materiali, al fine di assicurare che non siano iscritte a bilancio attività ad un valore superiore rispetto a quello recuperabile. Come già segnalato, tale test va eseguito almeno con cadenza annuale per le immobilizzazioni a vita utile indefinita.
Il valore recuperabile delle attività corrisponde al maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del valore del denaro e dei rischi correlati all'attività della Società nonché dei flussi di cassa derivanti dalla dismissione del bene al termine della sua vita utile. Qualora non fosse possibile stimare per una singola attività un flusso finanziario autonomo, viene individuata l'unità operativa minima (cash generating unit) alla quale il bene appartiene ed a cui è possibile associare futuri flussi di cassa indipendenti.
Il ripristino di valore di un'attività finanziaria iscritta al costo ammortizzato deve essere rilevato quando il successivo incremento del valore recuperabile può essere attribuito oggettivamente ad un evento che si è verificato dopo la contabilizzazione di una perdita per riduzione di valore.
Nel caso delle altre attività non finanziarie, il ripristino di valore ha luogo se vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più e vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Un ripristino di valore deve essere rilevato immediatamente nel Conto Economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore contabile che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività.
Viene comunque esclusa qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.
Le partecipazioni in Società controllate, collegate o sottoposte a controllo congiunto sono contabilizzate al costo storico, che viene ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Si segnala che si è proceduto con la stima del valore recuperabile di alcune partecipazioni in imprese controllate di particolare rilevanza al fine di verificare la consistenza del valore contabile.
Il valore recuperabile è definito come il maggiore valore tra il fair value dell'attività, dedotti i costi per la sua vendita, ed il valore d'uso. Aeffe Spa, al fine di calcolare in modo corretto il valore recuperabile, utilizza il valore d'uso definito come il valore dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall'attività.
Per il calcolo del valore d'uso la Società fa riferimento ai seguenti elementi:
La metodologia utilizzata è quella della stima del valore attuale dei flussi di cassa in ottemperanza al principio stabilito dallo IAS 36 di rispetto della coerenza ed omogeneità tra il valore contabile e il valore recuperabile.
Il management utilizza come base di calcolo il budget (2020) e predispone sulla base di quest'ultimo ulteriori 4 anni previsionali (Conti Economici e Stati Patrimoniali). In relazione ai piani, viene poi predisposto un prospetto di flussi di cassa operativi post-tax che, sulla base di un tasso di attualizzazione post-tax (WACC pari a 7,40%) opportunamente stimato, vengono successivamente attualizzati.
Al fine di valutare il valore d'uso della partecipazione con il metodo dei flussi di cassa attualizzati, il management ha proceduto a stimare il valore del flusso terminale con la formula del perpetuity tenuto conto del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano.
Infine, per stimare il valore recuperabile della partecipazione, il management ha proceduto a sommare al valore attuale dei flussi di cassa relativi al periodo di previsione esplicita del piano, il valore terminale attualizzato al netto della posizione finanziaria netta. In sostanza si è proceduto ad effettuare una valutazione stimando l'Equity value.
Per le società sottoposte ad impairment test Pollini S.p.A., Aeffe France S.a.r.l., Aeffe UKe Aeffe Shanghai, non sono emerse riduzioni durevoli di valore.
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo di acquisto o di produzione ed il presunto valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento, nonché di quelli stimati necessari per realizzare la vendita.
Per i prodotti finiti il costo di produzione include i costi delle materie prime, dei materiali e delle lavorazioni esterne, nonché tutti gli altri costi diretti ed indiretti di produzione, per le quote ragionevolmente imputabili ai prodotti, con esclusione degli oneri finanziari.
Le scorte obsolete e di "lento rigiro" sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono i saldi di cassa e i depositi a vista e tutti gli investimenti ad alta liquidità acquistati con una scadenza originale pari o inferiore a tre mesi. I titoli inclusi nelle disponibilità liquide e nei mezzi equivalenti sono rilevati al fair value.
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite e debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura del periodo non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti sono rilevati nello Stato Patrimoniale solo quando esiste una obbligazione legale o implicita che determini l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il trattamento di fine rapporto rientra nell'ambito dello IAS 19 ("Benefici ai dipendenti") in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. I contributi della Società ai programmi a contribuzione definita sono imputati a Conto Economico nel periodo a cui si riferiscono i contributi.
L'obbligazione netta per la Società derivante da piani a benefici definiti è calcolata su base attuariale utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Tutti gli utili e le perdite attuariali al 1° gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati rilevati.
Le passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo che approssima il loro fair value, al netto dei costi sostenuti per l'operazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato portando a Conto Economico l'eventuale differenza tra il costo e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria inclusa nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato.
Le azioni proprie sono iscritte a decurtazione del capitale sociale per quanto attiene al valore nominale delle azioni acquistate e in un'apposita riserva per la parte eccedente il valore nominale.
Eventuali contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che gli stessi saranno ricevuti. La Società ha optato per la presentazione in bilancio di eventuali contributi in conto capitale come posta rettificativa del valore contabile dei beni ai quali sono riferiti, e di eventuali contributi in conto esercizio a diretta deduzione del costo correlato.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
La maggior parte dei ricavi della Società deriva da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.
I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza.
I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e, pertanto, iscritti a Conto Economico in proporzione ai ricavi realizzati. La quota restante da spesare a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesteranno i ricavi correlati figura pertanto tra le altre attività correnti.
Includono tutte le voci di natura finanziaria imputate a Conto Economico del periodo, inclusi gli interessi passivi maturati sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo (principalmente scoperti di conto corrente, finanziamenti a medio-lungo termine), gli utili e le perdite su cambi, i dividendi percepiti, la quota di interessi passivi derivanti dal trattamento contabile dei beni in locazione finanziaria (IAS 17).
Proventi e oneri per interessi sono imputati al Conto Economico del periodo nel quale sono realizzati/sostenuti.
I dividendi sono rilevati nel periodo in cui la Società matura il diritto alla percezione mediante delibera di approvazione.
La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a Conto Economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
Le imposte sul reddito del periodo comprendono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile. Le imposte sul reddito dell'esercizio sono rilevate a Conto Economico.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte sugli immobili, sono incluse tra gli oneri operativi o, qualora ne ricorrano i presupposti, sono capitalizzate nel relativo immobile.
Le imposte correnti sul reddito imponibile dell'esercizio rappresentano l'onere fiscale determinato utilizzando le aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento.
Le imposte differite e anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee esistenti alla data di riferimento tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio ed i corrispondenti valori considerati per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali.
I debiti per imposte differite si riferiscono a:
I crediti per imposte anticipate sono iscritti in bilancio:
I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono determinati sulla base delle aliquote d'imposta previste per il calcolo delle imposte sui redditi degli esercizi in cui le differenze temporanee si riverseranno, sulla base delle aliquote fiscali e della legislazione fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'effetto del cambiamento delle aliquote fiscali sulle predette imposte viene portato a Conto Economico nell'esercizio in cui si manifesta tale cambiamento.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione.
Di seguito sono riportate le principali stime ed assunzioni adottate dalla Direzione per la redazione del presente bilancio, le cui variazioni, peraltro al momento non prevedibili, potrebbero avere effetti sulla situazione economica e patrimoniale della Società.
Al fine della verifica di un'eventuale perdita di valore delle attività non correnti iscritte in bilancio la Società ha adottato la metodologia già descritta al paragrafo "Perdite di valore delle attività".
In particolare, per quanto riguarda i test di impairment relativi alle partecipazioni, le principali stime adottate sono le seguenti:
Partecipazione in Pollini S.p.A.: la valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa dell'intero Gruppo Pollini. I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2020 dal budget di gruppo. Si sono poi ipotizzate delle proiezioni dei flussi di cassa per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 ad un tasso di crescita medio del 5%. Il terminal value è stato determinato utilizzando la formula della rendita perpetua ed ipotizzando, prudenzialmente, un tasso di crescita G uguale a 0. Il flusso di cassa utile al fine della determinazione del terminal value è stato desunto dall'ultimo esercizio delle proiezioni dei flussi di cassa, cioè l'esercizio 2024. Quale tasso di sconto per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,40% (6,39%lo scorso anno).
Partecipazioni Aeffe France S.a.r.l, Aeffe UK e Aeffe Shanghai: la valutazione scaturisce dall'analisi dei flussi di cassa delle singole società. I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2020 dal budget di gruppo. Si sono poi ipotizzate delle proiezioni dei flussi di cassa per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 ad un tasso di crescita tendenzialmente stabile rispetto a quello usato per il budget 2020. Il terminal value è stato determinato utilizzando la formula della rendita perpetua ed ipotizzando, prudenzialmente, un tasso di crescita G uguale a 0. Il flusso di cassa utile al fine della determinazione del terminal value è stato desunto dall'ultimo esercizio delle proiezioni dei flussi di cassa, cioè l'esercizio 2024. Quale tasso di sconto per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,40% (6,39%lo scorso anno).
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale che comportano la definizione di alcune policy contabili e l'utilizzo di assunzioni. Le principali sono riassunte di seguito:
passività per leasing, costi iniziali diretti sostenuti, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti. A meno che la Società non sia ragionevolmente certa di acquistare il bene locato alla fine del contratto di locazione, le attività per diritto d'uso sono ammortizzate linearmente nel periodo più breve tra la durata del contratto e la vita utile del bene locato. Il valore della attività per diritto d'uso è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore.
L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:
Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC di Gruppo.
− Il tasso annuo di incremento del TFR è previsto pari al 2,40%;
− E' previsto un turn-over dei dipendenti del 6% per la Società.
I rischi finanziari a cui è esposta la Società nello svolgimento della sua attività sono i seguenti:
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso e rischi di cambio) è svolta a livello di tesoreria centralizzata sulla base di linee guida definite dal Direttore Generale ed approvate dall'Amministratore Delegato.
L'obiettivo principale di queste linee guida consiste nel:
La Società gestisce il rischio di liquidità nell'ottica di garantire la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
La Società opera a livello internazionale ed è quindi esposta al rischio di cambio. Il rischio di cambio sorge quando attività e passività rilevate sono espresse in valuta diversa da quelle funzionali dell'impresa.
La modalità di gestione di tale rischio consiste nel contenere e minimizzare il rischio connesso all'andamento dei tassi di cambio utilizzando coperture di tipo operativo. In alternativa la Società se esposta al rischio di cambio si copre mediante l'apertura di finanziamenti in valuta.
Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è originato prevalentemente dai debiti finanziari a medio/lungo termine in essere, che essendo per la quasi totalità a tasso variabile espongono la Società al rischio di variazione dei flussi di cassa al variare dei tassi di interesse stessi.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3/6 mesi, più uno spread che dipende principalmente dalla tipologia di strumento di finanziamento utilizzato. In generale i margini applicati sono in linea con i migliori standard di mercato.
Al 31/12/2019 un'ipotetica variazione in aumento del 10% del tasso di interesse, a parità di tutte le altre variabili, avrebbe prodotto un maggior onere ante imposte (e quindi una corrispondente diminuzione del patrimonio netto) di circa Euro 33 migliaia su base annua (Euro 45 migliaia al 31/12/2018).
Il rischio di cash flow sui tassi di interesse non è mai stato gestito in passato mediante il ricorso a contratti derivati – interest rate swap – che trasformassero il tasso variabile in tasso fisso. Alla data del 31 dicembre 2019 non sono presenti strumenti di copertura del rischio di tasso di interesse.
La Società effettua acquisti e vendite a livello mondiale ed è pertanto esposta a normale rischio di oscillazione dei prezzi tipici del settore.
Per quanto riguarda i crediti Italia la Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo.
La qualità creditizia delle attività finanziarie non scadute e che non hanno subito perdite di valore può essere valutata facendo riferimento alla procedura interna di gestione del credito.
L'attività di monitoraggio del cliente si articola principalmente in una fase preliminare, in cui si provvede alla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi clienti ed una fase successiva all'attivazione, in cui viene riconosciuto un fido e viene supervisionata l'evoluzione della posizione creditizia.
La fase preliminare si sostanzia nel reperire i dati amministrativi/fiscali essenziali per poter permettere una valutazione completa e corretta dei rischi che il nuovo cliente comporta. L'attivazione del cliente è subordinata alla completezza dei dati sovra citati e all'approvazione, dopo eventuali approfondimenti, da parte dell'Ufficio Clienti.
Ad ogni nuovo cliente è riconosciuto un fido: la concessione è vincolata ad ulteriori informazioni integrative (anni di attività, condizioni di pagamento, nomea del cliente) indispensabili per procedere ad una valutazione del livello di solvibilità. Una volta predisposto il quadro di insieme, la documentazione sul potenziale cliente viene sottoposta all'approvazione dei vari enti aziendali.
La gestione dello scaduto è differenziata in funzione all'anzianità dello stesso (fasce di scaduto).
Per le fasce di scaduto fino ai 60 giorni vengono attivate procedure di sollecito, tramite filiale o direttamente dall'Ufficio Clienti; si evidenzia che, a partire da uno scaduto che supera i 15 giorni o dal superamento del fido concesso, viene attivato il blocco delle anagrafiche, generando l'impossibilità di effettuare forniture al cliente inadempiente. Per i crediti di fascia "superiore ai 90 giorni", vengono attivati, ove necessario, interventi di tipo legale.
Per quanto riguarda la gestione dei crediti esteri la Società procede come segue:
Questa procedura permette di definire quelle regole e quei meccanismi operativi che consentono di generare un flusso di pagamenti tali da garantire alla Società la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.
Alla data di riferimento del bilancio, l'esposizione massima al rischio di credito è uguale al valore di ciascuna categoria dei crediti di seguito indicati:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti commerciali Altre voci attive correnti |
56.363 14.740 |
56.941 14.509 |
( 578) 231 |
(1,0%) 1,6% |
| Totale | 71.103 | 71.450 | ( 347) | (0,5%) |
Per quanto riguarda il commento alle categorie si rimanda alla nota 8 per i "Crediti commerciali" e alla nota 11 "Altre voci attive correnti".
Il fair value delle categorie sopra riportate non viene esposto in quanto il valore contabile ne rappresenta un'approssimazione ragionevole.
Al 31 dicembre 2019, i crediti commerciali scaduti ma non svalutati ammontano a 37.226 migliaia di Euro (24.863 migliaia di Euro nel 2018). La composizione per scadenza è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Fino a 30 giorni | 3.905 | 3.454 | 451 | 13,1% |
| 31 - 60 giorni | 5.238 | 3.769 | 1.469 | 39,0% |
| 61 - 90 giorni | 3.251 | 915 | 2.336 | 255,3% |
| Superiore a 90 giorni | 24.832 | 16.725 | 8.107 | 48,5% |
| Totale | 37.226 | 24.863 | 12.363 | 49,7% |
Non si evidenziano rischi di inesigibilità relativamente ai crediti scaduti.
Il Rendiconto Finanziario, predisposto dalla Società come previsto dallo IAS 7, è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel Rendiconto Finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d'acquisto.
Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell'attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di una Società, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti.
I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
Secondo lo IAS 7, il Rendiconto Finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa, di investimento e di finanziamento:
(i) flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall'attività operativa sono connessi principalmente all'attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dalla Società utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l'utile d'esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell'esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria);
(ii) flusso monetario da attività di investimento: l'attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l'altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l'obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi;
(iii) flusso monetario da attività finanziaria: l'attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell'entità e della composizione del Patrimonio Netto e dei finanziamenti ottenuti.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | Marchi | Altre | Totale |
|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.18 | 3.149 | 585 | 3.734 |
| Incrementi per acquisti | - | 553 | 553 |
| Decrementi | - | - | - |
| Ammortamenti del periodo | ( 126) | ( 339) | ( 465) |
| Saldo al 01.01.19 | 3.023 | 799 | 3.822 |
| Incrementi per acquisti | - | 356 | 356 |
| Decrementi | - | - | - |
| Ammortamenti del periodo | ( 126) | ( 394) | ( 520) |
| Saldo al 31.12.19 | 2.897 | 761 | 3.658 |
La voce include il valore dei marchi di proprietà della Società: "Alberta Ferretti" e "Philosophy".
Il periodo di ammortamento residuo di tale voce è pari a 23 anni.
La voce "Altre" si riferisce alle licenze d'uso software.
La tabella seguente ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
| (Valori in migliaia di Euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | Fabbricati | Opere su beni di terzi |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
immobilizzazioni materiali Altre |
Totale | |
| Saldo al 01.01.18 | 16.945 | 21.871 | 1.206 | 1.528 | 63 | 616 | 42.229 |
| Incrementi | 1.556 | 145 | 716 | 90 | 295 | 2.802 | |
| Decrementi | ( 15) | ( 15) | |||||
| Ammortamenti del periodo | ( 567) | ( 301) | ( 432) | ( 42) | ( 211) | ( 1.553) | |
| Saldo al 01.01.19 | 16.945 | 22.860 | 1.050 | 1.797 | 111 | 700 | 43.463 |
| Incrementi | 375 | 398 | 114 | 557 | 6 | 291 | 1.741 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - |
| Ammortamenti del periodo | - | ( 601) | ( 262) | ( 520) | ( 44) | ( 219) | ( 1.646) |
| Saldo al 31.12.19 | 17.320 | 22.657 | 902 | 1.834 | 73 | 772 | 43.558 |
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali evidenzia le seguenti variazioni:
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
| (Valori in migliaia di Euro) | Fabbricati | Auto | Altro | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 01.01.19 | 14.849 | 184 | 1.144 | 16.177 |
| Incrementi | - | 76 | - | 76 |
| Decrementi | - | - | - | - |
| Diff. di traduzione / Altre variazioni | - | - | - | - |
| Ammortamenti del periodo | ( 1.340) | ( 74) | ( 413) | ( 1.827) |
| Saldo al 31.12.19 | 13.509 | 186 | 731 | 14.426 |
La voce Fabbricati include Attività per diritto d'uso relativi principalmente a contratti di affitto di negozi (pari a circa il 65% delle attività per diritto d'uso Fabbricati) e in misura residuale relativi a contratti di affitto di uffici, e altri spazi.
Nel corso dell'esercizio non sono stati rilevati indicatori che abbiano reso necessaria la verifica circa l'esistenza di perdite di valore (impairment) delle immobilizzazioni iscritte. In considerazione della rilevanza degli importi dei diritto d'uso iscritti nelle Immobilizzazioni e degli aspetti valutativi ad essi correlati, pur in mancanza di significativi triggering events, il Gruppo ha formalizzato un impairment test con le modalità descritte in precedenza nel paragrafo "IFRS 16". In particolare per le Cash Generating Unit (CGU) il valore recuperabile è stato calcolato come maggiore tra fair value e valore d'uso della relativa Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount"). Per la valutazione 2019, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2020 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 gennaio 2020) e sulle stime del management per gli anni successivi, coerentemente con la durata dei contratti di affitto. Il discount rate utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è pari al WACC di Gruppo (7,40%), mentre il tasso annuo di crescita composto (CAGR) è mediamente pari al 4,7%.
La voce comprende le partecipazioni in imprese controllate e collegate il cui elenco completo con le informazioni richieste dalla Consob è riportato in allegato I.
Le partecipazioni si movimentano per Euro 25 migliaia a seguito della sottoscrizione del 100% del capitale sociale della società Aeffe Germany che gestisce un negozio sito a Metzingen in Germania e per Euro 1.035 migliaia a seguito dell'aumento di capitale sociale nei confronti della società controllata Aeffe Shanghai.
Tale voce include in via principale crediti verso imprese controllate.
La tabella seguente illustra la composizione della voce al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | Crediti | Crediti | Debiti | Debiti |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | |
| Beni materiali | - | - | ( 17) | ( 17) |
| Attività immateriali | - | - | ( 130) | ( 130) |
| Accantonamenti | 268 | 369 | - | - |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 1.069 | 1.346 | - | - |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | - | - | ( 204) | ( 158) |
| Perdite fiscali portate a nuovo | - | - | - | - |
| Imposte da passaggio IAS | 1.327 | 863 | ( 7.337) | ( 7.304) |
| Totale | 2.664 | 2.578 | ( 7.688) | ( 7.609) |
La movimentazione delle differenze temporanee nel corso dell'esercizio è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Saldo iniziale Rilevate a conto economico |
Altro | Saldo finale | |
|---|---|---|---|---|
| Beni materiali | ( 17) | - | - | ( 17) |
| Attività immateriali | ( 130) | - | - | ( 130) |
| Accantonamenti | 369 | ( 102) | - | 267 |
| Oneri deducibili in esercizi futuri | 1.346 | ( 277) | - | 1.069 |
| Proventi tassabili in esercizi futuri | ( 158) | ( 45) | - | ( 203) |
| Perdite fiscali portate a nuovo | - | - | - | - |
| Imposte da passaggio IAS | ( 6.441) | ( 74) | 505 | ( 6.010) |
| Totale | ( 5.031) | ( 498) | 505 | ( 5.024) |
La variazione negativa in conto economico pari a Euro 498 migliaia è principalmente riferibile al rilascio della fiscalità differita attiva sulle perdite pregresse definitivamente utilizzate.
La determinazione per le attività delle imposte anticipate è stata effettuata valutando l'esigenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 5.141 | 4.463 | 678 | 15,2% |
| Prodotti in corso di lavorazione | 4.143 | 6.404 | ( 2.261) | (35,3%) |
| Prodotti finiti e merci | 20.427 | 21.909 | ( 1.482) | (6,8%) |
| Acconti | 44 | 26 | 18 | 69,2% |
| Totale | 29.755 | 32.802 | ( 3.047) | (9,3%) |
Il decremento della voce Rimanenze pari a Euro 3.047 migliaia è legato principalmente all'andamento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni.
Le giacenze di materie prime e prodotti in corso di lavorazione si riferiscono sostanzialmente alla realizzazione delle collezioni primavera/estate 2020, mentre i prodotti finiti riguardano principalmente le collezioni autunno/inverno 2019, primavera/estate 2020 e il campionario dell'autunno/inverno 2020.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti verso clienti | 5.111 | 9.892 | ( 4.781) | (48,3%) |
| Crediti verso imprese controllate | 52.295 | 47.794 | 4.501 | 9,4% |
| Crediti verso controllanti | 4 | 4 | - | n.a. |
| (Fondo svalutazione crediti) | ( 1.047) | ( 749) | ( 298) | 39,8% |
| Totale | 56.363 | 56.941 | ( 578) | (1,0%) |
Al 31 dicembre 2019 i crediti commerciali sono pari a Euro 56.363 migliaia, con un decremento dell'1,0% rispetto al loro valore al 31 dicembre 2018, determinato principalmente dall'aumento dei crediti verso imprese controllate.
Il fondo svalutazione crediti commerciali è stato calcolato utilizzando criteri analitici sulla base dei dati disponibili e, in generale, sulla base dell'andamento storico.
In particolare il fondo in essere al 31 dicembre 2018 è stato utilizzato per l'importo di Euro 502 migliaia a coperture delle perdite relative a crediti sorti in esercizi precedenti.
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante un accantonamento a fondo svalutazione crediti di Euro 800 migliaia.
La voce in esame è dettagliata nella tabella che segue:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| IVA | 4.434 | 3.063 | 1.371 | 44,8% |
| IRES | 3.544 | 1.104 | 2.440 | 221,0% |
| IRAP | 375 | 5 | 370 | 7.400,0% |
| Altri crediti tributari | 625 | 75 | 550 | 733,3% |
| Totale | 8.978 | 4.247 | 4.731 | 111,4% |
La variazione dei crediti tributari è riferibile principalmente all'incremento dei crediti IVA ed IRES.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
6.932 - 14 |
4.512 30 18 |
2.420 ( 30) ( 4) |
53,6% (100,0%) (23,9%) |
| Totale | 6.946 | 4.561 | 2.386 | 52,3% |
La voce "Depositi bancari e postali" rappresenta il valore nominale del saldo dei conti correnti attivi intrattenuti con gli Istituti di credito, compresi gli interessi maturati alla data del bilancio. La voce "Denaro e valori in cassa" rappresenta il valore nominale del contante, presente in cassa alla data del bilancio.
L'incremento delle disponibilità liquide registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, rispetto all'esercizio precedente, è di Euro 2.386 migliaia. Circa le ragioni di tale evoluzione si rimanda al rendiconto finanziario.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Crediti per costi anticipati realizzazione collezioni | 12.040 | 11.481 | 559 | 4,9% |
| Acconti per royalties e provvigioni | 96 | 191 | ( 95) | (49,7%) |
| Acconti e note di accredito da ricevere da fornitori | 307 | 614 | ( 307) | (50,0%) |
| Ratei e risconti attivi | 1.054 | 517 | 537 | 103,9% |
| Altri | 1.243 | 1.706 | ( 463) | (27,1%) |
| Totale | 14.740 | 14.509 | 231 | 1,6% |
I crediti per costi anticipati si riferiscono alla sospensione della quota dei costi di progettazione e realizzazione del campionario relativi alle collezioni primavera/estate 2020 e autunno inverno 2020 per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi di vendita.
I ratei e risconti si riferiscono principalmente ad affitti passivi, premi assicurativi e canoni periodici di manutenzione e/o abbonamento.
Si commentano, di seguito, le principali classi componenti il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | |
| Capitale sociale | 25.286 | 25.371 | ( 85) |
| Riserva legale | 3.775 | 3.336 | 439 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 70.775 | 71.240 | ( 465) |
| Altre riserve | 41.376 | 33.034 | 8.342 |
| Riserva Fair value | 7.742 | 7.742 | - |
| Riserva Ias | ( 116) | 1.086 | ( 1.202) |
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 751) | ( 623) | ( 128) |
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 2.348 | 2.348 | - |
| Risultato di esercizio | 5.138 | 8.781 | ( 3.643) |
| Totale | 155.573 | 152.315 | 3.258 |
Il capitale sociale al 31 dicembre 2019, interamente sottoscritto e versato, risultava pari a Euro 26.841 migliaia (al lordo delle azioni proprie) ed è costituito da 107.362.504 azioni da Euro 0,25 ciascuna. Al 31 dicembre 2019 la Società possiede 6.217.839 azioni proprie che corrispondono al 5,791% del suo capitale sociale.
Non esistono azioni con diritto di voto limitato, azioni prive del diritto di voto e azioni che garantiscono privilegi. Nel corso dell'esercizio 2019 sono state acquistate dalla Capogruppo 340.961 azioni proprie per un controvalore totale pari a Euro 550.268.
La riserva legale al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 3.775 migliaia. L'incremento di Euro 439 migliaia è determinato dalla destinazione del 5% dell'utile di esercizio.
La variazione della riserva sovrapprezzo azioni pari a Euro 465 migliaia è relativa all'acquisto di azioni proprie avvenuto nel corso dell'esercizio.
La voce si è movimentata per effetto della destinazione dell'utile d'esercizio 2019 per Euro 8.342 migliaia. Si specifica che le riserve non si sono movimentate per proventi o oneri imputati direttamente a patrimonio netto.
La riserva fair value deriva dall'applicazione del principio contabile internazionale IAS 16, principio che prevede di valutare a fair value i terreni e fabbricati della Società sulla base di perizie effettuate da un perito esperto indipendente.
La riserva IAS, costituita con la prima applicazione dei principi contabili internazionali, recepisce le differenze di valore emerse con la conversione dai Principi Contabili Italiani ai Principi Contabili Internazionali. Le differenze imputate nella riserva di patrimonio sono al netto dell'effetto fiscale, come richiesto dal IFRS 1. La variazione paro a Euro -1.202 migliaia si riferisce all'applicazione al 1 gennaio 2019 dell'IFRS 16.
La riserva da rimisurazione piani a benefici definiti, costituita a seguito dell'applicazione dal 1° gennaio 2014 (in modo retrospettivo) dell'emendamento allo IAS 19, è variata rispetto al 31 dicembre 2018 di Euro 128 migliaia.
Gli utili esercizi precedenti al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 2.348 migliaia e non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2018.
La voce evidenzia il risultato di periodo pari a Euro 5.138 migliaia.
Nel prospetto sottostante sono riportate, per ogni specifica posta del Patrimonio Netto, le informazioni concernenti la sua possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché quelle relative ad un eventuale suo avvenuto utilizzo nei precedenti tre esercizi.
| (Valori in migliaia di Euro) | Importo | Possibilità di utilizzo |
Quota disponibi le |
Utilizzi precedenti esercizi | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Per | Per | Per | ||||
| copertur | aumento | distribuzione | ||||
| a perdite | capitale sociale |
ai soci | ||||
| Capitale sociale | 25.286 | |||||
| Riserva legale | 3.775 | B | ||||
| Riserva sovrapprezzo azioni: | ||||||
| - di cui | 69.182 | A,B,C | 69.182 | |||
| - di cui | 1.593 | B | ||||
| Altre riserve: | ||||||
| - di cui riserva straordinaria | 40.972 | A,B,C | 40.972 | |||
| Riserva Ias (art.6 D.Lgs. 38/2005) | ( 116) | B | ||||
| Riserva Fair value (art. 6 D.Lgs. 38/2005) | 7.742 | B | ||||
| Riserva da rimisurazione piani a benefici definiti | ( 751) | B | ||||
| Riserva da fusione (NST) | 404 | B | ||||
| Utili/(Perdite) esercizi precedenti | 2.348 | A,B,C | 2.348 | |||
| Totale | 150.435 | 112.502 | - | - | - |
LEGENDA: A (per aumenti di capitale sociale); B (per copertura perdite); C (per distribuzione soci)
In rispetto all'art. 109, comma 4, lett. b) del Testo Unico delle imposte sui redditi approvato con DPR 22/12/86 N. 917, come modificato con il D. LGS 12/12/03 n. 344, il vincolo patrimoniale alla data del 31 Dicembre 2019 ammonta ad Euro 1.302 migliaia.
Tale vincolo, in caso di incapienza di riserve ed utili distribuibili, comporta l'assoggettamento a tassazione in caso di distribuzione.
La composizione e la movimentazione di tali fondi sono le seguenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2018 |
Incrementi | Decrementi e altre variazioni |
31 dicembre 2019 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di quiescenza | 119 | - | ( 64) | 55 | ||
| Totale | 119 | - | ( 64) | 55 |
Il fondo per trattamento di quiescenza è determinato sulla base di una stima degli oneri da assolvere in relazione all'interruzione dei contratti di agenzia, considerando le previsioni di legge ed ogni altro elemento utile a tale stima come dati statistici, durata media dei contratti di agenzia e indice di rotazione degli stessi. L'importo della voce è calcolato sulla base del valore attuale dell'esborso necessario per estinguere l'obbligazione.
Le passività fiscali potenziali per le quali non sono stati stanziati fondi, in quanto non è ritenuto probabile che daranno origine a oneri a carico della Società, sono descritte al paragrafo "Passività Potenziali".
Il trattamento di fine rapporto, istituto retributivo ad erogazione differita a favore di tutti i lavoratori, si configura come programma a benefici definiti (IAS 19), in quanto l'obbligazione aziendale non termina con il versamento dei contributi maturati sulle retribuzioni liquidate, ma si protrae fino al termine del rapporto di lavoro.
Per tali tipi di piani, il principio richiede che l'ammontare maturato debba essere proiettato nel futuro al fine di determinare, con una valutazione attuariale che tenga conto del tasso di rotazione del personale, della prevedibile evoluzione della dinamica retributiva e di eventuali altri fattori, l'ammontare da pagare al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale metodologia non trova applicazione per quella parte di dipendenti il cui trattamento di fine rapporto confluisce in fondi pensionistici di categoria, configurandosi, in tale situazione, un piano pensionistico a contribuzione definita.
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2018 |
Incrementi | Decrementi e altre variazioni |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|
| TFR | 3.653 | 86 | ( 350) | 3.389 |
| Totale | 3.653 | 86 | ( 350) | 3.389 |
La composizione e la movimentazione del fondo è la seguente:
Gli incrementi comprendono la quota di TFR maturata nell'anno e la relativa rivalutazione, mentre la voce decrementi/altre variazioni comprende il decremento per la liquidazione del TFR e il delta attuariale.
La tabella seguente riporta la composizione dei finanziamenti a lungo termine:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso banche | 10.745 | 15.834 | ( 5.089) | (32,1%) |
| Debiti per leasing | 14.476 | - | 14.476 | n.a. |
| Debiti verso altri finanziatori | 3.116 | 3.092 | 24 | 0,8% |
| Totale | 28.337 | 18.926 | 9.411 | 49,7% |
La voce relativa ai debiti verso banche si riferisce alla quota esigibile oltre 12 mesi dei finanziamenti concessi da istituti di credito. Tale voce comprende anche un mutuo ipotecario erogato alla Società per un valore di Euro 11,5 milioni di durata decennale ed avente ad oggetto l'immobile sito in Gatteo, sede della controllata Pollini Spa. Tutte le altre operazioni sono mutui chirografari e finanziamenti bancari su cui non esistono forme di garanzie reali e non sono presenti clausole diverse dalle clausole di rimborso anticipato generalmente previste dalla prassi commerciale. Non esistono, inoltre, clausole che impongano il rispetto di determinate clausole finanziarie (covenant), o negative pledge.
I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.
I "Debiti verso altri finanziatori" si riferiscono principalmente ai finanziamenti fruttiferi concessi dalla controllata americana Aeffe Usa.
La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2019 inclusivo della quota a breve e della quota a medio-lungo termine:
| 20.863 | 10.118 10.745 |
|---|---|
| 20.863 | 10.118 10.745 |
Si precisa che non ci sono scadenze oltre i cinque anni.
Le passività non finanziarie diminuiscono principalmente per la riduzione dei debiti per imposte sorti per effetto dell'applicazione del consolidato fiscale verso le società del gruppo relativamente alle perdite fiscali.
La voce è confrontata con il rispettivo saldo al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso imprese controllate | 46.495 | 40.613 | 5.882 | 14,5% |
| Debiti verso fornitori | 32.794 | 36.642 | ( 3.848) | (10,5%) |
| Totale | 79.289 | 77.254 | 2.035 | 2,6% |
I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio e si riferiscono a debiti per forniture di beni e servizi.
Tale voce è sostanzialmente n linea con il valore dell'esercizio precedente.
I debiti tributari sono dettagliati nel prospetto che segue e confrontati con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti per Irap | - | 90 | ( 90) | (100,0%) |
| Debiti per Ires Debiti verso Erario per ritenute |
- 1.452 |
3.166 1.394 |
( 3.166) 58 |
(100,0%) 4,2% |
| Totale | 1.452 | 4.650 | ( 3.198) | (68,8%) |
Il decremento di tale voce è riconducibile principalmente all'estinzione dei debiti IRES maturati nell'esercizio dalla Società e dal consolidato fiscale di gruppo.
La tabella che segue ne dettaglia la composizione:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso banche | 41.802 | 33.266 | 8.536 | 25,7% |
| Debiti per leasing | 1.706 | - | 1.706 | n.a. |
| Totale | 43.508 | 33.266 | 10.242 | 30,8% |
I debiti verso banche a breve termine includono gli anticipi concessi da istituti di credito, i finanziamenti a breve termine e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine. Gli anticipi rappresentano principalmente l'utilizzo di linee di credito a breve termine per il finanziamento del capitale circolante.
I debiti per leasing sono relativi all'applicazione dell'IFRS 16.
Le altre passività a breve sono dettagliate nel prospetto che segue e confrontate con i corrispondenti saldi al 31 dicembre 2018:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Debiti verso Istituti previdenziali | 2.036 | 2.075 | ( 39) | (1,9%) |
| Debiti verso dipendenti | 2.353 | 2.556 | ( 203) | (7,9%) |
| Debiti verso clienti | 1.884 | 2.474 | ( 590) | (23,8%) |
| Ratei e risconti passivi | 5 | - | 5 | n.a. |
| Altri | 401 | 747 | ( 346) | (46,3%) |
| Totale | 6.679 | 7.851 | ( 1.172) | (14,9%) |
I debiti verso gli istituti previdenziali, iscritti al valore nominale, sono relativi agli oneri contributivi relativi alle retribuzioni dei dipendenti della Società.
Nell'esercizio 2019 i ricavi passano da Euro 175.976 migliaia del 2018 a Euro 161.947 migliaia, con un decremento dell'8,0% a cambi correnti. Tale decremento ha riguardato principalmente il brand Moschino e Alberta Ferretti.
I ricavi sono stati conseguiti per il 48% sul mercato italiano e per il 52% sui mercati esteri.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni derivano principalmente dalla vendita di beni con il riconoscimento dei ricavi "at point in time" quando il controllo del bene è stato trasferito al cliente. Relativamente all'esportazioni di beni il controllo può essere trasferito in varie fasi a seconda della tipologia dell'Incoterm applicato allo specifico cliente. Ciò premesso porta ad un limitato giudizio sull'identificazione del passaggio di controllo del bene e del conseguente riconoscimento del ricavo.
La maggior parte dei ricavi della Società derivano da prezzi di listino che possono variare a seconda della tipologia di prodotto, marchio e regione geografica. Alcuni contratti con Società Retail del Gruppo prevedono il trasferimento del controllo con diritto di reso.
| (Valori in migliaia di Euro) | Div. prêt-à porter |
Div. calzature pelletteria e |
Totale Aeffe SpA |
|---|---|---|---|
| Esercizio 2019 | accessori | ||
| Area Geografica | 134.666 | 27.281 | 161.947 |
| Italia | 65.406 | 11.942 | 77.348 |
| Europa (Italia esclusa) | 22.239 | 4.086 | 26.325 |
| Asia e Resto del mondo | 40.035 | 9.944 | 49.979 |
| America | 6.986 | 1.309 | 8.295 |
| Marchio | 134.666 | 27.281 | 161.947 |
| Alberta Ferretti | 21.867 | 1.947 | 23.814 |
| Philosophy | 17.169 | - | 17.169 |
| Moschino | 89.141 | 25.318 | 114.459 |
| Altri | 6.489 | 16 | 6.505 |
| Contratti con le controparti | 134.666 | 27.281 | 161.947 |
| Wholesale | 134.666 | 27.281 | 161.947 |
| Tempistica di trasferimento dei beni e servizi | 134.666 | 27.281 | 161.947 |
| POINT IN TIME (passaggio dei rischi e benefici significativi connessi alla propietà del bene) |
134.666 | 27.281 | 161.947 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Affitti attivi | 3.953 | 3.531 | 422 | 12,0% |
| Altri ricavi | 4.431 | 2.345 | 2.086 | 89,0% |
| Totale | 8.384 | 5.876 | 2.508 | 42,7% |
La voce altri ricavi, pari ad Euro 4.431 migliaia nell'esercizio 2019, include principalmente utili su cambi di natura commerciale, prestazioni di servizi e vendite di materie prime ed imballaggi.
La voce è così composta:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 61.184 | 65.441 | ( 4.257) | (6,5%) |
| Totale | 61.184 | 65.441 | ( 4.257) | (6,5%) |
Tale voce comprende prevalentemente i costi per acquisti di materie prime quali tessuti, filati, pellami ed accessori, acquisti di prodotti finiti per la rivendita (prodotti commercializzati) ed imballaggi.
Il decremento di tale voce è riconducibile principalmente al decremento di fatturato verificatosi nel corso dell'esercizio 2019.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Lavorazioni esterne | 19.809 | 22.115 | ( 2.306) | (10,4%) |
| Consulenze | 9.865 | 9.053 | 812 | 9,0% |
| Pubblicità e promozione | 4.444 | 4.756 | ( 312) | (6,6%) |
| Premi e provvigioni | 4.931 | 6.568 | ( 1.637) | (24,9%) |
| Trasporti | 2.022 | 1.868 | 154 | 8,2% |
| Utenze | 560 | 551 | 9 | 1,6% |
| Compensi amministratori e collegio sindacale | 2.306 | 2.549 | ( 243) | (9,5%) |
| Assicurazioni | 178 | 196 | ( 18) | (9,2%) |
| Commissioni bancarie | 251 | 250 | 1 | 0,4% |
| Spese di viaggio | 1.071 | 988 | 83 | 8,4% |
| Altri servizi | 2.385 | 2.318 | 67 | 2,9% |
| Totale | 47.822 | 51.212 | ( 3.390) | (6,6%) |
I costi per servizi passano da Euro 51.212 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 47.822 migliaia dell'esercizio 2019, con un decremento del 6,6%.
La variazione è riferibile principalmente:
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Affitti passivi | 466 | 2.808 | ( 2.342) | (83,4%) |
| Royalties su licenze, brevetti e marchi | 10.371 | 13.627 | ( 3.256) | (23,9%) |
| Noleggi ed altri | 588 | 640 | ( 52) | (8,1%) |
| Totale | 11.425 | 17.075 | ( 5.650) | (33,1%) |
La voce costi per godimento beni di terzi diminuisce di Euro 5.650 migliaia, passando da Euro 17.075 migliaia dell'esercizio 2018 a Euro 11.425 migliaia dell'esercizio 2019. Tale variazione è imputabile principalmente alla diminuzione dei costi per royalties a seguito del decremento di fatturato del brand Moschino.
Di seguito il confronto con l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Costi per il personale | 30.067 | 29.245 | 822 | 2,8% |
| Totale | 30.067 | 29.245 | 822 | 2,8% |
I costi del personale passano da Euro 29.245 migliaia del 2018 a Euro 30.067 migliaia del 2019 con un incremento di Euro 823 migliaia.
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria tessile e abbigliamento del Luglio 2017.
Il numero medio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2019 è il seguente:
| Numero medio dipendenti ripartiti per qualifica | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Operai | 152 | 147 | 5 | 3,4% |
| Impiegati | 398 | 402 | ( 4) | (1,0%) |
| Dirigenti | 14 | 13 | 1 | 7,7% |
| Totale | 564 | 562 | 2 | 0,4% |
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Imposte e tasse | 553 | 320 | 233 | 72,6% |
| Omaggi | 343 | 407 | ( 64) | (15,8%) |
| Altri oneri operativi | 1.072 | 1.358 | ( 286) | (21,0%) |
| Totale | 1.968 | 2.086 | ( 118) | (5,6%) |
La voce altri oneri operativi passa da Euro 2.086 migliaia del 2018 a Euro 1.968 migliaia dell'esercizio 2019.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 520 | 465 | 55 | 11,9% |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 1.645 | 1.554 | 91 | 5,9% |
| Ammortamenti attività per diritti d'uso | 1.827 | - | 1.827 | n.a. |
| Svalutazioni e accantonamenti crediti | 800 | 215 | 585 | 272,1% |
| Totale | 4.792 | 2.233 | 2.559 | 114,6% |
La voce passa da Euro 2.233 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 4.792 migliaia dell'esercizio 2019 principalmente per l'effetto dell'IFRS16.
La voce "Proventi finanziari" comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Interessi attivi | 133 | 146 | ( 13) | (8,9%) |
| Sconti finanziari | 2 | 10 | ( 8) | (80,0%) |
| Utili su cambi finanziari | 10 | - | 10 | n.a. |
| Totale | 145 | 156 | ( 11) | (7,1%) |
La voce "Oneri finanziari" comprende gli interessi passivi sono così dettagliati:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Interessi passivi | 577 | 629 | ( 52) | (8,2%) |
| Interessi per leasing | 496 | - | 496 | n.a. |
| Differenze cambio | 59 | 122 | ( 63) | (51,6%) |
| Altri oneri | 225 | 243 | ( 18) | (7,3%) |
| Totale | 1.357 | 993 | 364 | 36,6% |
La variazione in aumento della voce "Oneri finanziari" è principalmente correlata agli interessi per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS16.
La voce comprende:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | Δ | % | |
| Imposte correnti Imposte differite e anticipate |
2.448 530 |
4.191 248 |
( 1.743) 282 |
(41,6%) 113,7% |
| Totale imposte sul reddito | 2.978 | 4.439 | ( 1.461) | (32,9%) |
La composizione e i movimenti delle imposte anticipate e differite sono descritti nel paragrafo "Attività e passività fiscali differite".
La riconciliazione tra l'imposizione fiscale effettiva e teorica per il 2018 e il 2019 è illustrata nella tabella seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| Risultato prima delle imposte | 8.116 | 13.219 |
| Aliquota fiscale applicata | 24,0% | 24,0% |
| Calcolo teorico delle imposte sul reddito (IRES) | 1.948 | 3.173 |
| Effetto fiscale | 1.541 | 519 |
| Totale imposte sul reddito iscritte in bilancio esclusa IRAP (correnti e differite) | 3.489 | 3.692 |
| IRAP (corrente e differita) | ( 511) | 747 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 2.978 | 4.439 |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP perché, essendo questa un'imposta calcolata su una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro.
Il calcolo dell'utile per azione base e diluito è basato sui seguenti elementi:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| Da attività in funzionamento e attività cessate | 2019 | 2018 |
| Utile per determinazione dell'utile base per azione | 5.138 | 8.781 |
| Effetti di diluizione | - | - |
| Utile per determinazione dell'utile diluito per azione | 5.138 | 8.781 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| Da attività in funzionamento | 2019 | 2018 |
| Utile netto dell'esercizio | 5.138 | 8.781 |
| Utili (perdite) da attività cessate | - | - |
| Utile per determinazione dell'utile base per azione Effetti di diluizione |
5.138 - |
8.781 - |
| Utile per determinazione dell'utile diluito per azione | 5.138 | 8.781 |
In entrambi i periodi, dicembre 2019 e dicembre 2018, non si rilevano elementi di diluizioni dell'utile netto.
| (Valori in migliaia) | Esercizio | Esercizio |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile base per azione | 101.145 | 101.486 |
| Opzioni su azioni | - | - |
| N° medio azioni per determinazione dell'utile diluito per azione | 101.145 | 101.486 |
L'utile netto attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Società, è pari a 5.138 migliaia di euro (dicembre 2018: 8.781 migliaia di euro).
Il calcolo dell'utile diluito per azione del periodo gennaio - dicembre 2019, coincide con il calcolo dell'utile per azione base, non essendovi strumenti aventi potenziali effetti diluitivi.
Il flusso di cassa generato nel 2019 è stato pari a Euro 2.388 migliaia.
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO (A) | 4.558 | 7.610 | ( 3.052) |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività operativa (B) | 6.508 | 15.416 | ( 8.908) |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività di investimento (C) | ( 3.232) | ( 4.664) | 1.432 |
| Disponibilità liquide nette (impiegate)/derivanti dall'attività finanziaria (D) | ( 888) | ( 13.804) | 12.916 |
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (E)=(B)+(C)+(D) | 2.388 | ( 3.052) | 5.440 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO (F)=(A)+(E) | 6.946 | 4.557 | 2.389 |
La gestione operativa del 2019 ha generato flussi di cassa pari a Euro 6.508 migliaia.
Il flusso di cassa della gestione operativa è di seguito analizzato nelle sue componenti:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Risultato del periodo prima delle imposte | 8.116 | 13.219 | ( 5.103) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 4.792 | 2.233 | 2.559 |
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 328) | ( 294) | ( 34) |
| Imposte sul reddito corrisposte | ( 5.719) | ( 1.365) | ( 4.354) |
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 1.212 | 837 | 375 |
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 1.565) | 786 | ( 2.351) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' OPERATIVA |
6.508 | 15.416 | ( 8.908) |
Il flusso di cassa impiegato nell'attività di investimento nel 2019 è di Euro 3.232 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 356) | ( 553) | 197 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 1.741) | ( 2.787) | 1.046 |
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (1) | ( 75) | - | ( 75) |
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) e Svalutazioni | ( 1.060) | ( 1.324) | 264 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
( 3.232) | ( 4.664) | 1.432 |
Il flusso di cassa impiegato dall'attività finanziaria nel 2019 è di Euro 888 migliaia.
Le componenti che hanno determinato tale variazione sono di seguito analizzate:
| (Valori in migliaia di Euro) | Esercizio | Esercizio Variazioni | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | ( 679) | 58 | ( 737) |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 3.470 | ( 13.221) | 16.691 |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (2) | ( 1.661) | - | ( 1.661) |
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | ( 806) | 197 | ( 1.003) |
| Proventi e oneri finanziari | ( 1.212) | ( 837) | ( 375) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DALL' ATTIVITA' FINANZIARIA |
( 888) | ( 13.804) | 12.916 |
Relativamente ai piani di incentivazione sul lungo periodo riservati ad amministratori esecutivi di Aeffe S.p.A., si rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla Remunerazione disponibile sul sito internet www.aeffe.com, sezione governance.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la Posizione Finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019 è la seguente:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|---|
| 2019 | 2018 | |
| A - Cassa | 14 | 48 |
| B - Altre disponibilità liquide | 6.932 | 4.512 |
| C - Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| D - Liquidità (A) + (B) + (C) | 6.946 | 4.561 |
| E - Crediti finanziari correnti | ||
| F - Debiti finanziari correnti | ( 33.390) | ( 20.832) |
| G - Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ( 10.118) | ( 12.434) |
| H - Altri debiti finanziari correnti | ||
| I - Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | ( 43.508) | ( 33.266) |
| J - Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) | ( 36.562) | ( 28.705) |
| K - Debiti bancari non correnti | ( 28.336) | ( 18.926) |
| L - Obbligazioni emesse | ||
| M - Altri debiti non correnti | ||
| N - Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | ( 28.336) | ( 18.926) |
| O - Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | ( 64.898) | ( 47.631) |
L'indebitamento finanziario netto della Società si attesta a Euro 64.98 migliaia al 31 dicembre 2019 rispetto a Euro 47.631 migliaia al 31 dicembre 2018. L'incremento è relativo principalmente all'applicazione dell'IFRS16 con un effetto incrementativo di Euro 16.182 migliaia. L'indebitamento finanziario al lordo dell'effetto IFRS 16 è pari a Euro 48.716 migliaia con un incremento di Euro 1.085 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018.
Aeffe S.p.A. opera anche tramite le proprie società controllate, direttamente o indirettamente. Le operazioni compiute con le stesse sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
L'impatto di tali operazioni sulle singole voci di bilancio 2019 e 2018, peraltro già evidenziato negli appositi schemi supplementari di Conto Economico e di Stato Patrimoniale è riepilogato nelle seguenti tabelle:
| (Valori in migliaia di Euro) | ricavi delle | altri ricavi | costi materie | costi per | costi per | altri | proventi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| vendite e | e | prime, mat. di | servizi | godimento | oneri | (oneri) | |
| delle | proventi | consumo e | beni di terzi | operativi | finanziari | ||
| prestazioni | merci | ||||||
| Anno 2018 | |||||||
| Gruppo Moschino | 23.200 | 659 | 107 | 3.341 | 13.092 | 7 | ( 60) |
| Gruppo Pollini | 642 | 2.606 | 20.862 | 31 | 6 | 4 | 125 |
| Gruppo Aeffe Retail | 18.256 | 810 | 75 | 175 | |||
| Velmar S.p.A. | 92 | 345 | 101 | 54 | ( 1) | ||
| Aeffe Usa Inc. | 5.005 | 3 | 353 | 3 | ( 86) | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 1.019 | 3 | 60 | 250 | 10 | ||
| Aeffe France S.a.r.l. | 729 | 3 | 130 | 858 | 12 | 9 | |
| Aeffe Shanghai | 589 | 370 | 7 | ||||
| Totale imprese del gruppo | 49.533 | 4.427 | 21.335 | 5.433 | 13.098 | 43 | ( 12) |
| Totale voce di bilancio | 175.976 | 5.876 | 65.441 | 51.212 | 17.075 | ( 2.086) | ( 837) |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 28,1% | 75,3% | 32,6% | 10,6% | 76,7% | (2,0%) | 1,5% |
| (Valori in migliaia di Euro) Anno 2019 |
Altre attività | Crediti Commerciali |
Debiti Commerciali |
Passività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Moschino | 6.349 | 25.175 | ||
| Gruppo Pollini | 17.059 | 10.094 | ||
| Gruppo Aeffe Retail | 12.094 | 4.418 | ||
| Velmar S.p.A. | 1.890 | 4.483 | ||
| Aeffe Usa Inc. | 271 | 1.451 | 3.116 | |
| Aeffe UK L.t.d. | 725 | 7.048 | 136 | |
| Aeffe France S.a.r.l. | 1.411 | 4.171 | 444 | |
| Aeffe Japan Inc. | 60 | 546 | ||
| Aefe Shanghai | 2.148 | 294 | ||
| Aeffe Germany G.m.b.h | 719 | - | ||
| Totale imprese del gruppo | 2.196 | 52.295 | 46.495 | 3.116 |
| Totale voce di bilancio | 2.965 | 56.363 | 79.289 | 28.337 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 74,1% | 92,8% | 58,6% | 11,0% |
| (Valori in migliaia di Euro) | Altre attività | Crediti Commerciali |
Debiti Commerciali |
Passività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|
| Anno 2018 | ||||
| Gruppo Moschino | 3.908 | 26.938 | ||
| Gruppo Pollini | 23.934 | 5.864 | 390 | |
| Gruppo Aeffe Retail | 6.259 | 2.820 | ||
| Velmar S.p.A. | 2.181 | 1.374 | 1.636 | |
| Aeffe Usa Inc. | 1.130 | 3.057 | ||
| Aeffe UK L.t.d. | 5.882 | 7 | ||
| Aeffe France S.a.r.l. | 1.411 | 3.653 | 850 | |
| Aeffe Japan Inc. | 30 | 474 | ||
| Aefe Shanghai | 1.503 | |||
| Totale imprese del gruppo | 1.441 | 47.794 | 38.983 | 5.083 |
| Totale voce di bilancio | 2.159 | 56.941 | 77.254 | 18.926 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 66,7% | 83,9% | 50,5% | 26,9% |
Le operazioni compiute dalla Società con società correlate sono sostanzialmente relative allo scambio di beni, alla prestazione di servizi ed alla provvista di mezzi finanziari. Tutte le transazioni si riferiscono alla ordinaria gestione e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che sono o sarebbero applicate fra due parti indipendenti.
Si riepilogano nel seguente prospetto i rapporti intrattenuti dalla Società con altri soggetti correlati:
| (Valori in migliaia di Euro) | 31 dicembre | 31 dicembre | Natura |
|---|---|---|---|
| 2019 | 2018 | dell'operazione | |
| Azionista Alberta Ferretti con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Contratto cessione patrimonio artistico e collaborazione stilistica | 1.000 | 1.000 | Costo |
| Società Ferrim con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Affitto immobile | 887 | 1.805 | Costo |
| Società Commerciale Valconca con Società Aeffe S.p.a. | |||
| Vendita prodotti | 474 | 1.390 | Ricavo |
| Costi per servizi | 76 | 73 | Costo |
| Affitto immobile | 50 | 50 | Costo |
| Commerciale | 613 | 638 | Credito |
Nella seguente tabella si riportano le informazioni relative all'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2018.
| (Valori in migliaia di Euro) | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% | Bilancio | Val. Ass. Correlate |
% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2019 | 2018 | 2018 | |||
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di conto economico | ||||||
| Ricavi delle vendite | 161.947 | 474 | 0,3% | 175.976 | 1.390 | 0,8% |
| Costi per servizi | 47.822 | 1.126 | 2,4% | 51.212 | 1.123 | 2,2% |
| Costi per godimento beni di terzi | 11.425 | 887 | 7,8% | 17.075 | 1.805 | 10,6% |
| Incidenza operazioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale | ||||||
| Crediti commerciali | 56.363 | 613 | 1,1% | 56.941 | 638 | 1,1% |
| Incidenza operazioni con parti correlate sui flussi finanziari | ||||||
| Disponibilità liquide nette (impiegate) / derivanti dall'attività operativa |
6.508 | ( 1.514) | n.a. | 15.416 | ( 1.080) | n.a. |
| Incidenza operazioni con parti correlate sull'indebitamento | ||||||
| Indebitamento finanziario netto | ( 48.716) | ( 1.514) | 3,1% | ( 47.632) | ( 1.080) | 2,3% |
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
Nel corso del 2019 non sono stati realizzati eventi o operazioni non ricorrenti.
Al 31 dicembre 2019 la Società ha prestato fideiussioni a garanzia di impegni contrattuali verso terzi per Euro 8.243 migliaia (Euro 9.488 migliaia al 31 dicembre 2018).
In considerazione del fatto che non ci sono contenziosi fiscali significativi non è stato accantonato alcun fondo.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (Valori in migliaia di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi di |
|---|---|---|
| competenza dell'esercizio | ||
| 2019 | ||
| Revisione contabile | RIA GRANT THORNTON S.p.A. | 76 |
| Revisione dichiarazione di carattere non finanziario | BDO ITALIA S.p.A. | 11 |
| Certificazione del credito di imposta R&S | RIA GRANT THORNTON S.p.A. | 30 |
Totale 118
come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
| (Valori in unità di Euro) In imprese controllate: Società italiane Aeffe Retail S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia Al 31/12/18 8.585.150 2.826.797 13.605.081 100% 8.585.150 26.593.345 Al 31/12/19 8.585.150 591.869 14.196.950 100% 8.585.150 26.593.345 Moschino S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia Al 31/12/18 66.817.108 ( 74.248) 71.120.056 70% 14.000.000 46.857.175 Al 31/12/19 66.817.108 801.194 71.921.250 70% 14.000.000 46.857.175 Pollini S.p.A. Gatteo (FC) Italia Al 31/12/18 6.000.000 9.915.367 40.916.783 100% 6.000.000 41.945.452 Al 31/12/19 6.000.000 9.220.240 50.137.023 100% 6.000.000 41.945.452 Velmar S.p.A. S.G. in Marignano (RN) Italia Al 31/12/18 120.000 3.853.318 6.449.037 100% 60.000 8.290.057 Al 31/12/19 120.000 4.781.466 11.230.503 100% 60.000 8.290.057 Società estere Aeffe France S.a.r.l. Parigi (FR) Al 31/12/18 50.000 ( 654.143) ( 590.404) 100% n.d. 5.018.720 Al 31/12/19 50.000 ( 713.266) ( 1.303.670) 100% n.d. 5.018.720 Aeffe UK L.t.d. Londra (GB) Al 31/12/18 GBP 310.000 ( 1.221.368) ( 3.758.894) 100% n.d. 346.562 ( 1.365.420) ( 4.202.229) 100% n.d. 478.400 Al 31/12/19 GBP 310.000 ( 1.480.899) ( 5.239.793) 100% n.d. 346.562 ( 1.687.057) ( 6.158.666) 100% n.d. 478.400 Aeffe USA Inc. New York (USA) Al 31/12/18 USD 600.000 ( 67.300) 11.595.863 100% n.d. 524.017 ( 58.777) 10.127.391 100% n.d. 10.664.812 Al 31/12/19 USD 600.000 74.213 11.670.076 100% n.d. 524.017 66.291 10.388.175 100% n.d. 10.664.812 Aeffe Japan Inc. Tokyo (Japan) Al 31/12/18 JPY 3.600.000 ( 3.095.264) ( 284.337.073) 100% n.d. - 28.605 ( 24.595) ( 2.259.333) 100% n.d. - Al 31/12/19 JPY 3.600.000 ( 3.067.173) ( 287.404.246) 100% n.d. 28.605 ( 25.140) ( 2.356.932) 100% n.d. Aeffe Shanghai Shanghai (China) Al 31/12/18 CNY 10.000.000 ( 6.532.798) 3.467.202 100% n.d. 2.301.638 ( 829.551) 440.274 100% n.d. 1.324.017 Al 31/12/19 CNY 10.000.000 ( 5.993.626) 5.473.535 100% n.d. 28.605 ( 774.821) 699.887 100% n.d. 2.359.548 |
Società | SedeValuta | Cap. sociale (euro) |
Risultato ultimo |
Patrimonio netto (euro) |
Partec. diretta |
Numero azioni |
Valore contabile |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aeffe Germany G.m.bMetzingen (Germany) | ||||||||
| Al 31/12/19 25.000 ( 19.679) 5.321 100% n.d. * 25.000 142.232.509 Totale partecipazioni in imprese controllate: |
* trattasi di quote
come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
| Società | SedeValuta | Cap. sociale (euro) |
Risultato ultimo |
Patrimonio netto (euro) |
Partec. diretta |
Numero azioni |
Valore contabile |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in unità di Euro) | esercizio | ||||||
| In altre imprese | |||||||
| Conai | |||||||
| Al 31/12/18 | 109 | ||||||
| Al 31/12/19 | 109 | ||||||
| Caaf Emilia Romagna | |||||||
| AI 31/12/18 | 0,688% | 5.000 | 2.600 | ||||
| AI 31/12/19 | 0,688% | 5.000 | 2.600 | ||||
| Assoform | |||||||
| Al 31/12/18 | 1,670% | n.d. * | 1.667 | ||||
| Al 31/12/19 | 1,670% | n.d. * | 1.667 | ||||
| Consorzio Assoenergia Rimini | |||||||
| Al 31/12/18 | 2,100% | n.d. * | 516 | ||||
| Al 31/12/19 | 2,100% | n.d. * | 516 | ||||
| Effegidi | |||||||
| Al 31/12/18 | 6.000 | ||||||
| Al 31/12/19 | 6.000 | ||||||
| Totale partecipazioni in altre imprese: | 10.892 | ||||||
| * trattasi di quote | |||||||
| Totale partecipazioni | 142.243.401 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note 31 dicembre | Di cui parti 31 dicembre | Di cui | ||
|---|---|---|---|---|---|
| parti | |||||
| 2019 | correlate | 2018 | correlate | ||
| Marchi | 2.897 | 3.023 | |||
| Altre attività immateriali | 761 | 800 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | (1) | 3.658 | 3.822 | ||
| Terreni | 17.320 | 370 | 16.945 | ||
| Fabbricati | 22.657 | 22.860 | |||
| Opere su beni di terzi | 902 | 1.050 | |||
| Impianti e macchinari | 1.834 | 1.797 | |||
| Attrezzature | 73 | 111 | |||
| Altre attività materiali | 773 | 700 | |||
| Immobilizzazioni materiali | (2) | 43.558 | 43.463 | ||
| Attività per diritti d'uso | (3) | 14.426 | - | ||
| Partecipazioni | (4) | 142.243 | 142.233 | 141.183 | 141.172 |
| Altre attività | (5) | 2.965 | 2.196 | 2.159 | 1.441 |
| Imposte anticipate | (6) | 2.664 | 2.577 | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | 209.514 | 193.205 | |||
| Rimanenze | (7) | 29.755 | 32.802 | ||
| Crediti commerciali | (8) | 56.363 | 52.908 | 56.941 | 48.432 |
| Crediti tributari | (9) | 8.978 | 4.247 | ||
| Disponibilità liquide | (10) | 6.946 | 4.561 | ||
| Altri crediti | (11) | 14.740 | 14.509 | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | 116.782 | 113.059 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 326.296 | 306.265 | |||
| Capitale sociale | 25.286 | 25.371 | |||
| Altre riserve | 122.801 | 115.815 | |||
| Utili/(perdite) esercizi precedenti | 2.348 | 2.348 | |||
| Risultato di esercizio | 5.138 | 8.781 | |||
| PATRIMONIO NETTO | (12) | 155.573 | 152.315 | ||
| Accantonamenti | (13) | 55 | 119 | ||
| Imposte differite | (5) | 7.688 | 7.609 | ||
| Benefici successivi alla cess. del rapporto di lavoro | (14) | 3.389 | 3.653 | ||
| Passività finanziarie | (15) | 28.337 | 3.116 | 18.926 | 5.083 |
| Passività non finanziarie | (16) | 326 | 620 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | 39.795 | 30.927 | |||
| Debiti commerciali | (17) | 79.289 | 46.495 | 77.254 | 38.983 |
| Debiti tributari | (18) | 1.452 | 4.650 | ||
| Passività finanziarie | (19) | 43.508 | 33.266 | ||
| Altri debiti | (20) | 6.679 | 7.851 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | 130.928 | 123.022 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 326.296 | 306.265 |
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Di cui parti |
Esercizio | Di cui parti |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | correlate | 2018 | correlate | ||
| RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | (21) | 161.947 | 59.498 | 175.976 | 50.923 |
| Altri ricavi e proventi | (22) | 8.384 | 6.143 | 5.876 | 4.427 |
| TOTALE RICAVI | 170.331 | 181.852 | |||
| Var.rim.prod.in c.so lav., finiti,sem. | ( 3.743) | ( 503) | |||
| Costi per materie prime, mat.di cons. e merci | (23) | ( 61.184) | ( 21.914) | ( 65.441) | ( 21.335) |
| Costi per servizi | (24) | ( 47.822) | ( 5.681) | ( 51.212) | ( 6.556) |
| Costi per godimento beni di terzi | (25) | ( 11.425) | ( 10.780) | ( 17.075) | ( 14.903) |
| Costi per il personale | (26) | ( 30.067) | ( 29.245) | ||
| Altri oneri operativi | (27) | ( 1.969) | ( 121) | ( 2.086) | ( 43) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (28) | ( 4.792) | ( 2.233) | ||
| Proventi/(oneri) finanziari | (29) | ( 1.212) | ( 104) | ( 837) | ( 12) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.116 | 13.219 | |||
| Imposte dirette sull'esercizio | (30) | ( 2.978) | ( 4.439) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 5.138 | 8.781 |
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
| (Valori in migliaia di Euro) | Note | Esercizio | Di cui | Esercizio | Di cui |
|---|---|---|---|---|---|
| parti | parti | ||||
| 2019 | correlate | 2018 | correlate | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE INIZIO ESERCIZIO | 4.558 | 7.610 | |||
| Risultato del periodo prima delle imposte | 8.116 | 13.219 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 4.792 | 2.233 | |||
| Accantonamento (+) / utilizzo (-) fondi a lungo termine e TFR | ( 328) | ( 294) | |||
| Imposte corrisposte sul reddito | ( 5.719) | ( 1.365) | |||
| Proventi (-) e oneri finanziari (+) | 1.212 | 837 | |||
| Variazione nelle attività e passività operative | ( 1.565) | 3.036 | 786 | 4.187 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' OPERATIVA |
(32) | 6.508 | 15.416 | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni immateriali | ( 356) | ( 553) | |||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) immobilizzazioni materiali | ( 1.741) | ( 370) | ( 2.787) | ||
| Acquisizioni (-) / Alienazioni (+) Attività per diritti d'uso (1) | ( 75) | - | |||
| Investimenti (-) / Disinvestimenti (+) | ( 1.060) | ( 1.060) | ( 1.324) | ( 1.324) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
(33) | ( 3.232) | ( 4.664) | ||
| Altre variazioni delle riserve e utili a nuovo di patrimonio netto | ( 679) | 58 | |||
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti finanziari | 3.470 | ( 1.967) | ( 13.221) | ( 5.083) | |
| Incassi (+) / rimborsi (-) debiti per leasing (2) | ( 1.661) | - | - | ||
| Decrementi (+) / incrementi (-) crediti finanziari | ( 806) | 197 | |||
| Proventi e oneri finanziari | ( 1.212) | ( 837) | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (IMPIEGATE) / DERIVANTI DA ATTIVITA' FINANZIARIA |
(34) | ( 888) | ( 13.804) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINE ESERCIZIO | 6.946 | 4.558 |
| (Valori in unità di euro) | BILANCIO DI ESERCIZIO 2018 |
BILANCIO DI ESERCIZIO 2017 |
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | ||
| ATTIVO | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 80.404 | 86.926 |
| Immobilizzazioni materiali | 1.944.182 | 2.052.505 |
| Partecipazioni | 65.256.999 | 65.742.281 |
| Attività non correnti | 67.281.585 | 67.881.712 |
| Crediti commerciali | 1.004.523 | 1.051.210 |
| Crediti tributari | ||
| Disponibilità liquide | 44.756 | 140.134 |
| Altri crediti | 3.035 | 3.966 |
| Attività correnti | 1.052.314 | 1.195.310 |
| Totale attività | 68.333.899 | 69.077.022 |
| PASSIVO | ||
| Capitale sociale | 100.000 | 100.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 61.275.974 | 61.594.665 |
| Altre riserve | 15.038 | 15.038 |
| Utili (perdite) esercizi precedenti | ( 2) | |
| Risultato d'esercizio | ( 123.937) | ( 318.691) |
| Patrimonio netto | 61.267.073 | 61.391.012 |
| Accantonamenti | 137.119 | 160.625 |
| Passività finanziarie | - | - |
| Passività non correnti | 137.119 | 160.625 |
| Debiti commerciali | 6.929.707 | 7.525.385 |
| Passività correnti | 6.929.707 | 7.525.385 |
| Totale patrimonio netto e passività | 68.333.899 | 69.077.022 |
| CONTO ECONOMICO | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 375.565 | 357.701 |
| Altri ricavi e proventi | 1 | |
| Totale ricavi | 375.566 | 357.701 |
| Costi operativi | ( 347.467) | ( 386.881) |
| Costi per godimento beni di terzi | ||
| Ammortamenti e Svalutazioni | ( 244.045) | ( 236.307) |
| Oneri diversi di gestione | ( 15.026) | ( 16.866) |
| Proventi/(Oneri) finanziari | 62.071 | 55.515 |
| Rettifiche valore attività finanziarie | - | ( 150.722) |
| Risultato ante imposte | ( 168.901) | ( 377.560) |
| Imposte Dirette sul Reddito d'Esercizio | 44.964 | 58.869 |
| Risultato netto dell'esercizio | ( 123.937) | ( 318.691) |
I sottoscritti Massimo Ferretti in qualità di presidente del Consiglio di Amministrazione e Marcello Tassinari in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aeffe S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2019.
Si attesta inoltre che il bilancio d'esercizio:
La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
12 marzo 2020
Presidente del Consiglio di Amministrazione Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Massimo Ferretti Marcello Tassinari
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