Annual Report • Mar 30, 2020
Annual Report
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reply relazione finanziaria annuale 2019
Relazione finanziaria annuale 2019

Relazione finanziaria annuale 2019
Mario Rizzante
Tatiana Rizzante
Filippo Rizzante Daniele Angelucci Claudio Bombonato Elena Maria Previtera Fausto Forti (1) (2) (3) Secondina Giulia Ravera (1) (2) Francesco Umile Chiappetta (1) (2)
Presidente Giorgio Mosci
Sindaci effettivi Piergiorgio Re Ada Alessandra Garzino Demo
Società di Revisione
PwC S.p.A.
Relazione finanziaria annuale 2019
| DATI ECONOMICI (EURO/000) |
2019 | % | 2018 | % | 2017 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.182.528 | 100,0 | 1.035.793 | 100,0 | 884.434 | 100,0 |
| Risultato operativo lordo | 191.307 | 16,2 | 144.836 | 14,0 | 123.244 | 13,9 |
| Risultato operativo | 155.324 | 13,1 | 132.410 | 12,8 | 113.873 | 12,9 |
| Risultato ante imposte | 161.419 | 13,7 | 139.217 | 13,4 | 110.310 | 12,5 |
| Risultato netto di gruppo | 113.858 | 9,6 | 99.913 | 9,6 | 77.871 | 8,8 |
| DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI (EURO/000) |
2019 | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Patrimonio netto di gruppo | 583.722 | 485.297 | 401.404 |
| Patrimonio netto di terzi | 3.339 | 1.315 | 668 |
| Totale attivo | 1.307.913 | 1.076.104 | 871.154 |
| Capitale circolante netto | 87.390 | 145.288 | 167.870 |
| Capitale investito netto | 482.030 | 420.060 | 345.041 |
| Cashflow | 202.793 | 119.835 | 73.202 |
| Posizione finanziaria netta | 105.031 | 66.552 | 57.030 |
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Numero di azioni | 37.411.428 | 37.411.428 | 37.411.428 |
| Risultato operativo per azione | 4,15 | 3,54 | 3,04 |
| Risultato netto per azione | 3,04 | 2,67 | 2,08 |
| Cash flow per azione | 5,42 | 3,20 | 1,96 |
| Patrimonio netto per azione | 15,60 | 12,97 | 10,73 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 2019 | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|
| Numero di dipendenti | 8.157 | 7.606 | 6.456 |
(*) Reply ha applicato il nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 prospetticamente dal 1 gennaio 2019 quindi senza restatement dei dati comparativi.
il 2019 è stato un anno molto positivo per Reply: il nostro fatturato ha superato i 1180 milioni di Euro - con un risultato netto in crescita di oltre il 14% rispetto a quanto ottenuto a fine 2018.
Il punto di forza di Reply è la capacità di interpretare l'innovazione digitale rendendola funzionale alle esigenze delle aziende e, in particolare, il 2019 è stato caratterizzato da un importante sviluppo di tutte le nostre principali linee di offerta: Cloud, IoT e prodotti connessi, piattaforme dati e digital experience. Sempre in questi mesi abbiamo assistito ad una crescita esponenziale nella domanda di nuove applicazioni legate all'uso dell'intelligenza artificiale, un ambito su cui da tempo Reply è impegnata e dove ha acquisito una posizione di leadership.
Nel 2019 il nostro Gruppo si è affermato non solo in ambito tecnologico, ma anche nei principali processi di cambiamento che tutte le aziende hanno introdotto, per poter affrontare contesti sempre più globali ed interconnessi. La rapida evoluzione
delle tecnologie digitali sta, infatti, facendo emergere nuovi mercati e modelli di competizione, scatenando una trasformazione profonda in tutti i settori industriali e dei servizi. Questi cambiamenti sono resi possibili e, molte volte accelerati, dalla sempre maggiore diffusione dei nuovi paradigmi dell'intelligenza artificiale e del cloud computing, su cui l'intera economia mondiale si sta spostando.
Siamo però solo agli inizi di un lungo percorso e le implicazioni di quella che può essere definita la vera rivoluzione industriale del ventunesimo secolo appaiono estremamente profonde, anche e, soprattutto, nel nostro settore.
L'innovazione nascerà, infatti, sempre più frequentemente da una fusione fra business e tecnologia, non inquadrabile nei modelli tradizionali. Presto il nostro quotidiano sarà fatto da macchine e sistemi sempre più intelligenti. Vivremo in ecosistemi basati sulla collaborazione tra uomini e robot, e immersi in una nuova realtà, sintesi di internet, oggetti connessi, intelligenza artificiale e ambienti virtuali. Ed è proprio su queste basi che Reply si sta muovendo.
La missione di Reply è, infatti, da sempre, quella di interpretare le nuove tecnologie e di renderle, il più rapidamente possibile, funzionali ai bisogni dei propri clienti; su questo principio, ha costruito un gruppo fatto di aziende altamente specializzate, in grado di affiancare le aziende in un percorso di trasformazione che, partendo dalla tecnologia, ridefinisca i modelli di business e le leve competitive ad essi sottostanti.
Questa capacità di essere al passo con l'innovazione è frutto di un impegno continuo nella ricerca delle migliori persone da inserire nel nostro gruppo, di rapporti sinergici con i principali atenei universitari, di continui investimenti nell'evoluzione delle nostre competenze, siano esse di processo che tecnologiche.
Oggi stiamo vivendo una nuova vita pesantemente condizionata dalla diffusione su scala globale del virus Covid-19, con stravolgimenti nelle attività operative delle aziende e cambiamenti repentini nelle abitudini delle persone. L'impatto complessivo di questa pandemia, non è al momento stimabile; sicuramente i prossimi mesi ci presenteranno sfide
impreviste a cui occorrerà rispondere in modo diverso da quanto fatto fino ad oggi, ma sempre con grande senso di responsabilità, equilibrio e reattività.
Reply è attrezzata al meglio per poter reagire a questo nuovo scenario: i nostri sistemi sono in cloud e abbiamo avanzati strumenti di produttività individuale che ci hanno permesso di riconfigurare istantaneamente tutte le nostre attività in modalità "smart-working" garantendo la sicurezza delle nostre persone e la continuità dei nostri servizi. La nostra solidità finanziaria ci permette, inoltre, di affrontare con serenità le inevitabili difficoltà che i prossimi mesi presenteranno.
Ci attendono giorni di grande lavoro, in cui lo spirito di squadra, la continua capacità di innovare e la maniacale attenzione verso i nostri clienti saranno quanto mai fondamentali.
Il Presidente Mario Rizzante
Reply è un gruppo specializzato in consulenza, system integration e digital services, dedicato all'ideazione, progettazione e sviluppo di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione ed i media digitali.
Reply Living network
Costituita da un modello a rete, Reply affianca i principali gruppi industriali nella definizione di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi tecnologici e di comunicazione, quali, ad esempio, artificial intelligence, big data, cloud computing, digital communication, internet degli oggetti.
Con oltre 8.100 dipendenti (31 dicembre 2019), Reply opera con una struttura a rete costituita da società specializzate per processi, applicazioni e tecnologie, che costituiscono centri di eccellenza nei rispettivi ambiti di competenza.
Reply, in ogni segmento di mercato nel quale opera, coniuga specifiche competenze di settore con una grande esperienza nell'offerta di servizi e un vasto patrimonio di capacità tecnologiche avanzate. Nel 2019 la suddivisione del fatturato del Gruppo tra i vari settori verticali è stata la seguente:

25,8%
La convergenza tra fisico e virtuale sta profondamente rivoluzionando il rapporto con i clienti e l'approccio stesso delle aziende Telco & Media. In questo contesto sempre più competitivo e "ibrido" gli operatori si trovano ad affrontare nuove sfide, a cui devono rispondere con offerte innovative e su misura, nuovi business model e nuovi processi operativi. Le aziende Telco possono, infatti, essere protagoniste dell'ecosistema digitale, trasformandosi in piattaforme multimediali in grado di dialogare anche con terze parti e rivolgersi così in modo più diretto ai consumatori, offrendo servizi maggiormente legati alle loro esigenze.
In questo scenario di profondo cambiamento Reply lavora con i principali player di settore per definire e implementare strategie di digital transformation che fanno leva sui big data e utilizzano sistemi di intelligenza artificiale e di machine learning
per disegnare servizi sempre più adatti e mirati sulle esigenze dei clienti. Inoltre, grazie ad una profonda conoscenza del settore e delle sue dinamiche operative, Reply è in grado non solo di intervenire per ottimizzarne i processi ma anche di automatizzarli facendo leva su specifiche soluzioni di Robotic Process Automation.
La relazione con il cliente e l'attenzione al servizio erogato non sono, però, gli unici aspetti toccati dal cambiamento del digitale in ambito Telco. La sempre maggiore diffusione di oggetti connessi richiede anche un cambio delle reti, attraverso una riconfigurazione che rende possibile il trasporto - in tempo reale - di enormi volumi di dati, generati non più solo da smartphone e altri dispositivi mobili, ma da una miriade di oggetti connessi. Reply è parte attiva di questa nuova era di "smart connection" in cui la stessa rete deve adattarsi e riconfigurarsi in base alle esigenze in continuo cambiamento
dell'utente: per questo ha definito un'offerta integrata di consulenza strategica e tecnologica per supportare le evoluzioni legate al 5G e alla progettazione, definizione e gestione delle reti di nuova generazione basate sui paradigmi SDN. Si tratta di reti capaci di integrare e gestire reti virtuali tramite i servizi di network engineering e di network operations.
Negli ultimi anni, inoltre, le reti si stanno innovando sempre più velocemente spinte non solo da evoluzioni tecnologiche - come il 5G – ma anche dalla separazione fra HW e SW, dalla disaggregazione delle reti, dal cloud e dall'edge computing, che stanno diventando progressivamente elementi di distinzione per gli operatori. La parte software andrà sempre più a coprire il core dell'intelligenza delle reti per lasciare ad apparati dedicati HW gli ambiti trasmissivi. In questo contesto, Reply ha maturato una profonda esperienza nell'ambito dei progetti relativi alle reti disaggregate, combinando le competenze specialistiche di Network con la capacità di realizzare sistemi software in modalità agile, con metodologie di sviluppo DevOps altamente performanti che garantiscono bassa latenza e soluzioni "carrier grade".
Il digitale sta radicalmente trasformando il settore delle financial institutions. I principali analisti di mercato prevedono che il mercato delle piattaforme digitali finanziarie esploderà nei prossimi anni, sia per l'aumentato numero di clienti retail nativamente digitali, sia per l'evoluzione tecnologica verso
piattaforme cloud altamente scalabili. La crescente penetrazione di soluzioni basate su intelligenza artificiale e robotica è un altro potente elemento di trasformazione, reso possibile dall'esplosione di dati disponibili (big data), dalla crescente digitalizzazione dei servizi/processi interni e di interfaccia con il mercato, dalla nuova modellistica decisionale.
Reply accompagna banche e assicurazioni europee nella loro trasformazione digitale: le aiuta non solo a definire strategie multicanale e a implementare modelli di open banking e open insurance ma anche a far convivere le nuove architetture e tecnologie all'interno di sistemi e architetture preesistenti. Per farlo porta il proprio know-how in ambiti chiave come i big data, la robotica e l'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di migliorare l'interazione con i clienti e sviluppare nuovi modelli decisionali per analizzare i rischi e ottimizzare i processi operativi interni con tecniche di RPA.
Reply è attiva, inoltre, nel settore dei mobile payment, dei servizi di m-commerce e delle piattaforme ad essi connesse, offrendo soluzioni, servizi e consulenza sia per il mercato bancarioassicurativo sia per i nuovi player emergenti che si occupano di pagamenti.
Anche nel mondo del wealth management Reply ha una forte presenza: in quest'ambito ha sviluppato soluzioni specifiche per nuovi modelli di consulenza, anche con piattaforme di robo-advisory. Sul fronte del risk control Reply è significativamente attiva
operando in Europa con una divisione di consulenza dedicata al Governance, Risk e Control (GRC). Reply sviluppa, inoltre, soluzioni che aiutano le istituzioni finanziarie nell'attuazione delle normative dell'Unione Bancaria Europea ed è infine impegnata sul fronte dell'innovazione spinta con progetti legati per esempio al riconoscimento biometrico, all'identità digitale, al quantum computing e alla blockchain.
Reply, nel 2019, ha investito significativamente per potenziare il proprio portafoglio di soluzioni in ambito Industrie 4.0 e Logistic 4.0 reingegnerizzando completamente le proprie soluzioni proprietarie per la Supply Chain Execution e per il Manufacturing Execution System. Grazie all'integrazione dei paradigmi dell'Internet degli oggetti, del cloud computing e dei big data, è stata ulteriormente potenziata la capacità di interagire con le nuove generazioni di sensori presenti a bordo delle linee produttive e dei prodotti stessi, con l'obiettivo di costituire il back bone della prossima generazione di applicazioni per la logistica e il manufacturing.
Reply, inoltre, lavora con alcuni dei principali gruppi del comparto manifatturiero nelle fasi di trasformazione ed evoluzione dei sistemi in ambito produttivo e distributivo, con un'offerta specifica che integra consulenza tecnologica e dominio del contesto industriale. In particolare, gli ambiti di intervento di Reply riguardano il supporto dei processi di gestione fornitori e acquisto, il disegno e la realizzazione di sistemi di controllo e pianificazione basati sulla nuova generazione di Cloud ERP, la
pianificazione e il controllo delle unità produttive e la progettazione e definizione di reti logistiche di approvvigionamento.
Un settore che ha registrato una grande trasformazione nel 2019 è il comparto dell'automotive, soprattutto sul fronte dei veicoli connessi e delle mobility platform. In questi ambiti Reply, in particolare, seguendo il paradigma ACES (Autonomous, Connected, Electric and Shared), ha sviluppato competenze e progetti legati all'assistenza alla guida autonoma, che sta compiendo i primi passi verso il livello 5, ossia la guida senza alcun intervento da parte dell'uomo. Anche sul fronte della connettività Reply collabora con i principali OEM per realizzare versioni commerciali di piattaforme di connettività V2I (Vehicle to Infrastructure): gli sviluppi riguardano sia le applicazioni software a bordo veicolo (infotainment e box telematiche) sia quelle mobile e di back-end per l'elaborazione dei dati ricevuti ed erogazione di servizi B2C e B2B.
Un altro grande salto innovativo è rappresentato dai veicoli elettrici e ibridi, una categoria di trasporto per cui è fondamentale poter ottimizzare il processo di ricarica, sia in termini logistici che di tempi. In quest'ottica Reply ha fatto leva sulla sua consolidata esperienza in ambito mobile e nello sviluppo di piattaforme in cloud per progettare, assieme alle aziende clienti, piattaforme di servizi al veicolo connesso in grado di integrare dati provenienti dai sistemi di bordo con dati distribuiti in rete in modo da poter calcolare i percorsi ottimali tra le differenti stazioni di ricarica. Inoltre, in ambito di Sharing
Mobility, Reply ha collaborato con il principale operatore europeo per la realizzazione di una centralina di comunicazione tra veicoli e infrastrutture seguendone sia lo sviluppo hardware che il software.
Nel 2019, infine, Reply ha ribadito la propria leadership nel settore delle soluzioni informatiche per la logistica a supporto dell'industria automobilistica con progetti, per i principali OEM, che hanno riguardato l'intera filiera: dalla produzione, alla logistica di fabbrica, fino al trasporto e alla distribuzione post-vendita.
L'evoluzione dei comportamenti d'acquisto dei clienti, l'ingresso di nuovi player nel mercato, l'ecommerce e la digitalizzazione spinta di prodotti e servizi hanno già cambiato radicalmente il settore del retail. In questa dimensione rinnovata, a mutare forma è anche la customer experience che diventa un elemento di differenziazione per i retailer: oggi i clienti chiedono sempre maggiore relazione con i brand e si aspettano di potere interagire ovunque si trovino abbattendo il confine tra negozi fisici ed e-commerce. Un'esperienza d'acquisto completamente personalizzata è un prerequisito per una percezione positiva dell'interazione con aziende e marchi. Pertanto, sono cruciali le strategie basate sui dati che includono analisi in tempo reale del comportamento dei clienti, nonché una perfetta connessione tra il mondo digitale e quello fisico. Reply, inoltre, supporta gli operatori tradizionali ad aggiungere funzionalità digitali al proprio business
integrando le più aggiornate tecnologie all'interno delle attività e delle interazioni quotidiane con il consumatore. Nel 2019 ha collaborato con numerosi retailer europei per introdurre assistenti vocali e soluzioni basate sulla realtà aumentata e virtuale in modo da trasformare radicalmente l'esperienza di shopping eliminando di fatto la barriera fra la dimensione digitale e quella in store.
Le tecnologie digitali sempre più avanzate stanno avendo un impatto significativo su tutta la filiera dell'energia e dei servizi forniti dalle utility. Oggi la digitalizzazione interessa tutte le fasi: dalla produzione alla vendita e fino al controllo dei consumi. Il 2019 ha confermato un trend crescente nella diffusione su scala industriale e in ogni area della catena del valore di tecnologie innovative capaci anche di supportare politiche di sostenibilità, un tema chiave per il 2020.
Il cloud computing è ormai lo strumento più utilizzato per il provisioning primario, mentre l'approccio basato su modelli IoT è sempre più diffuso in ambito generazione ed energy management e utilizzato a supporto di iniziative di efficiency e smart city. Inoltre, tra le grandi imprese del settore è in crescita la tendenza allo sviluppo di approcci di "open innovation" anche attraverso la ricerca di collaborazioni con startup innovative. In questo scenario Reply si pone tra i partner di riferimento per il settore, coniugando la conoscenza del mercato e dei suoi processi peculiari, con una capacità distintiva nella progettazione, realizzazione
e gestione di soluzioni digitali innovative e piattaforme tecnologiche a supporto del "core business".
Le consolidate competenze nell'introduzione delle nuove tecnologie digitali sono state ulteriormente verticalizzate: oltre alla definizione e allo sviluppo di nuovi modelli in ambito energy management e downstream services - aree in cui Reply lavora sia con le società di vendita dell'energia sia con i clienti finali - sono proseguite le sperimentazioni e le collaborazioni nelle aree legate alla blockchain, agli advanced analytics e all'intelligenza artificiale applicate al settore.
Tecnologia e salute sono sempre più connesse e la sanità si sta evolvendo verso un nuovo "ecosistema" capace di soddisfare tutti i passaggi chiave legati ai pazienti: dalla prevenzione alla cura e fino al followup. Si tratta di un modello che passa sotto il nome di "connected care" e che consente un duplice vantaggio, sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.
Da una parte permette ai cittadini/pazienti di accedere alle informazioni sulla propria salute attraverso piattaforme digitali unificate e interoperabili e condividere tali informazioni in maniera sicura e volontaria con medici, infermieri e altri attori. Dall'altra è possibile connettere tra di loro tutti i diversi attori che entrano in contatto con il paziente, consentendo di integrare i diversi sistemi informativi, scambiare dati e informazioni e avere a disposizione la storia clinica del paziente, cosi da supportarli efficacemente nei processi di diagnosi e cura.
In questo contesto Reply si posiziona come uno dei leader dell'innovazione in ambito healthcare e dati: coniuga le proprie competenze nelle tecnologie innovative come i big data, il cloud computing i digital media e l'internet of things e il know-how clinicosanitario per offrire piattaforme di interoperabilità e suite specificatamente create, a partire da quelle studiate per i processi di Accoglienza e Patient Relationship Management (piattaforma Appheal Reply) fino a quella per la presa in carico e continuità di cura del paziente (piattaforma Ticuro Reply™).
L'innovazione tecnologica è alla base dello sviluppo di Reply, che da sempre persegue l'obiettivo di fornire ai propri clienti gli strumenti necessari per aumentare flessibilità ed efficienza. Reply è impegnata in un processo continuo di ricerca, selezione e promozione sul mercato di soluzioni innovative in grado di sostenere la creazione di valore all'interno delle organizzazioni.
Reply da anni lavora sull'intelligenza artificiale e oggi la sua offerta si declina in tre aree principali: l'interazione uomo-macchina (con la realizzazione di sistemi di conversazione e riconoscimento del linguaggio naturale o sistemi di riconoscimento visuale), l'automazione dei processi aziendali (attraverso soluzioni di Intelligent Process Automation) e la costruzione di sistemi a supporto delle decisioni (data prediction e prescription).
Per far sì che i sistemi di intelligenza artificiale diventino pervasivi è necessario però che cresca progressivamente anche la disponibilità dei dati. L'AI offre infatti risultati soddisfacenti se si hanno a disposizione dataset rilevanti, sia storici sia aggiornati in tempo reale. In quest'ottica Reply supporta i propri clienti aiutandoli a individuare le fonti, ma anche a costruire e organizzare informazioni e modelli combinati e sofisticati con metodologie di Reinforcement e Transfer Learning, per garantire algoritmi capaci di lavorare con accuratezza e prestazioni elevatissime.
A questo si aggiunge l'expertise di Reply nel fornire servizi per arricchire i dataset, e migliorare le performance degli algoritmi: per farlo utilizza la raccolta di informazioni ad hoc attraverso scraping o tramite la propria piattaforma di crowdsourcing, ma anche la generazione di dati sintetici pseudoreali, assistita da reti neurali generative e dalla modellazione 3D, oppure fa leva sull'integrazione di
servizi di streaming dati, come quelli di provenienza IOT o, nel prossimo futuro, distribuiti su reti 5G.
Inoltre, affinché l'intelligenza artificiale possa essere applicata correttamente è necessario che venga introdotta all'interno di processi reali, soprattutto in ambito industriale, in maniera controllata, misurabile ed affidabile. Per questo Reply propone un proprio framework in grado di fornire strumenti di controllo del processo, monitoraggio delle prestazioni, trasparenza verso i comportamenti e fiducia sui risultati (fairness, explainability, bias detection & mitigation). Sempre più l'AI avrà un ruolo chiave fin dalla fase di ideazione e progettazione di ogni nuova soluzione. Le numerose soluzioni e algoritmi verticali realizzati negli ultimi anni per diversi business case e industries, permettono a Reply di offrire ai clienti adozioni rapide e ad hoc di sistemi di AI, anche grazie a collaborazioni con i principali player mondiali di tecnologie AI.
Nel panorama delle tecnologie emergenti la blockchain rappresenta il paradigma tecnologico che nei prossimi anni sarà sempre più in grado di abilitare nuovi ecosistemi digitali basati su infrastrutture computazionali distribuite. La natura condivisa e distribuita dei registri digitali basati su blockchain rappresenta un'opportunità di applicazione multiindustry con particolari ricadute sul settore dei servizi finanziari e sulla gestione di supply chain. Inoltre, la possibilità di portare avanti sinergie con
tecnologie esponenziali come l'IoT o l'intelligenza artificiale, permette alla blockchain di diventare un layer di convergenza capace di supportare i Data marketplace del futuro.
Con un'offerta strutturata in servizi di consulenza, design e realizzazione di soluzioni basate su tecnologia blockchain e Distributed Ledger Technology (DLT), Reply ha sviluppato nel 2019 la prima piattaforma di sistema rivolta a compagnie assicurative e banche. Realizzata con importanti partner del mondo assicurativo e universitario la piattaforma permette l'emissione e il collocamento di prodotti assicurativi parametrici a rimborso garantito grazie all'utilizzo di smart contract.
Reply sta inoltre lavorando allo sviluppo di piattaforme in ambito leasing, cartolarizzazioni e fideiussioni. Nel corso del 2019 è stato anche promotore insieme a CeTIF-Università Cattolica di Milano della prima edizione del Blockchain Executive Program, un corso di formazione rivolto a profili executive di aziende operanti in diversi settori industriali.
Il Cloud Computing è da tempo diventato il paradigma con cui abilitare la digital transformation. Realizzare o migrare soluzioni nel cloud è ormai imprescindibile per le aziende, che sempre più richiedono di essere accompagnate verso la scelta più adeguata. Reply, con una decennale esperienza in merito, è in grado di guidare i propri clienti nella migliore strategia, sia essa costruita su una scelta "ibrida" o direttamente sviluppata sulle piattaforme applicative a servizio.
Le architetture a microservizi hanno preso il sopravvento nel mondo del cloud ibrido, e gli orchestratori di "container" si sono affermati come il vero paradigma in grado di abilitare la trasformazione digitale e al tempo stesso limitare i rischi di lock-in. In quest'ottica Reply aiuta i propri clienti a sviluppare funzionalità con modalità di continuous delivery e continuous deployment.
Grazie alle partnership con i principali vendor mondiali tra cui Adobe, Amazon Web Services, Google, Microsoft, Oracle, SAP e Salesforce, Reply realizza soluzioni che consentono ai clienti di beneficiare delle soluzioni più adatte ai propri bisogni, sia in termini di modello che di tecnologia adottata. Reply è inoltre in grado di offrire un servizio di gestione delle infrastrutture cloud, operativo 24 ore su 24, supportando i clienti non solo nella componente architetturale ma anche a livello applicativo. Reply, infine nel 2019, ha completato il porting in cloud di tutte le piattaforme applicative proprietarie.
L'approccio data driven, ormai sempre più diffuso all'interno delle aziende, sta rapidamente definendo un nuovo paradigma per la progettazione e la gestione delle iniziative di marketing. Infatti, una volta interpretati i bisogni del singolo cliente sulla base dei dati e delle analisi fornite dalle piattaforme di CRM (i.e., Customer Relationship Management), diviene fondamentale avere strumenti in grado di supportare la definizione e l'esecuzione di campagne di marketing one to one, altamente personalizzate
e lanciabili in tempo reale per potere intercettare richieste sempre più precise e puntuali.
Per rispondere a questo cambio di scenario, Reply ha creato un centro di competenza focalizzato sulla customer robotics per lo sviluppo e l'implementazione di processi relativi all'interazione diretta con il cliente su tutti i canali di vendita. Grazie all'integrazione di modelli di machine learning, intelligenza artificiale e sistemi cognitivi, Reply aiuta le aziende a riconoscere e anticipare i bisogni degli utenti sui diversi canali di contatto.
Un approccio fondato sull'analisi dei dati permette, infatti, l'ideazione, la progettazione e l'implementazione di servizi altamente personalizzati, come per esempio sistemi di raccomandazione per prodotti in catalogo e sistemi conversazionali in grado di comprendere e interagire in modo autonomo sfruttando il linguaggio naturale.
Reply, infine, investe costantemente nelle proprie competenze sulle principali piattaforme e soluzioni di CRM ed eCommerce, grazie ad un solido ecosistema di partnership con i leader mondiali del settore, tra cui Microsoft, Oracle, SAP e Salesforce.
Negli ultimi anni i rischi informatici sono aumentati drasticamente, non solo nella frequenza ma anche nelle gravità delle conseguenze, causando rilevanti violazioni nella sicurezza dei dati di centinaia di milioni di clienti, oltre ad ingenti danni economici a governi e organizzazioni. Questa crescita di
attacchi rilevanti e la crescente attenzione, da parte degli enti regolatori, al tema della protezione delle informazioni, dei dati personali e delle infrastrutture critiche, richiede un impegno sempre maggiore da parte delle aziende nella gestione della Cyber Security.
Per rispondere a questa crescente complessità Reply ha sviluppato un'offerta in grado di proteggere l'integrità dei sistemi dei propri clienti: dalla definizione delle migliori strategie di sicurezza informatica, fino all'identificazione e implementazione delle soluzioni tecnologiche più adatte a mitigare il rischio. Attraverso un'ampia rete di partnership, Reply è in grado di offrire una conoscenza approfondita delle tecnologie di sicurezza più innovative e più diffuse sul mercato e aiutare i clienti nelle attività di scouting, selezione e implementazione delle migliori soluzioni di protezione, soprattutto per i rischi connessi ai servizi cloud, IoT, industria 4.0 e automazione.
Reply è presente in tutte le fasi di realizzazione di un piano di protezione integrato: dall'identificazione di minacce e vulnerabilità alla pianificazione, progettazione e implementazione delle relative contromisure tecnologiche, legali, organizzative e di trasferimento del rischio (Cyber Insurance). Inoltre, grazie al proprio Cyber Security Command Center, affianca le grandi organizzazioni con servizi avanzati di computer security incident management & response e threat intelligence.
La capacità di gestire, elaborare e trasformare i dati in
un asset strategico è oggi una priorità per le imprese che vogliono conoscere meglio il mercato in cui operano e i propri clienti, ma anche per quelle che intendono ottimizzare i processi interni. La chiave è l'integrazione fra le varie tecnologie e un uso consapevole dei dati.
In questo scenario Reply unisce le competenze tecnologiche di data mapping e data integration, a quelle di augmented data management e augmented analytics, supportate dalle competenze di design delle soluzioni dati, di DataOps e di MLOps, e di definizione dei modelli organizzativi e operativi dei Data Enablement Lab.
Reply affianca i propri clienti in tutte le fasi del percorso di data adoption, accelerando la costruzione o il consolidamento dei team di analisi e le piattaforme a supporto, seguendo sia gli aspetti di trasformazione tecnologica (come la migrazione delle piattaforme dati dalla modalità on-premise al cloud), sia gli aspetti strategici (per esempio la selezione dei dataset chiave o degli skillset fondamentali), con l'obiettivo di ridurre i tempi per la messa in opera di success case con un ROI misurabile.
Nel 2019 inoltre Reply ha rafforzato la propria offerta in ambito machine learning, integrando competenze specifiche di deep learning e reinforcement learning e utilizzandole in contesti commerciali di machine learning e intelligenza artificiale. Inoltre ha ulteriormente sviluppato la propria offerta in ambito Data Academy e Data Design Thinking. L'obiettivo è supportare le aziende a realizzare
piattaforme di analytics enterprise, e passare da progetti pilota a soluzioni scalabili in produzione, in modo da integrare in automatico i modelli predittivi e prescrittivi all'interno dei processi aziendali e all'interno di nuovi servizi digitali.
In un mondo sempre più caratterizzato da ecosistemi complessi, la "customer driven transformation" è il vero fattore differenziante in un'offerta sia in ambito B2C che B2B. Nell'ottica di una costante personalizzazione dei servizi, Reply affianca e supporta i propri clienti nel creare esperienze innovative e distintive partendo dall'analisi dei bisogni delle persone, dagli obiettivi strategici di business e dagli abilitatori tecnologici per realizzare una customer journey su misura e aiutare le aziende a creare prodotti e servizi capaci di portare risultati immediati e tangibili fin da subito.
Un approccio customer-centrico richiede anche una trasformazione nell'organizzazione interna aziendale: Reply si inserisce in questo scenario supportando le organizzazioni nel gestire questo cambiamento e aiutandole a diventare più agili e ricettive, capaci cioè di cogliere al meglio feedback e input che arrivano da mercato, e aiutandole, al tempo stesso, a diventare veloci nelle tempistiche di lancio di nuovi prodotti e servizi.
Nel 2019 Reply ha continuato a investire in questo settore attraverso l'acquisizione di nuovi talenti e competenze, andando così a espandere ulteriormente i due studios di Milano e Monaco di Baviera che offrono supporto a vari tipi di clienti, dalle startup a grandi gruppi industriali globali.
In un mondo ricco di stimoli e distrazioni è fondamentale per le aziende riuscire a instaurare una solida relazione con il proprio pubblico. Reply aiuta i clienti a progettare un customer journey ricco di esperienze, anche grazie all'utilizzo di tecnologie innovative e una profonda conoscenza dell'utente. Un approccio personalizzato e un design humancentric sono alla base della filosofia Reply che negli anni ha investito nella creazione di piattaforme scalabili e nella raccolta e analisi di un enorme numero di dati per comprendere i comportamenti degli utenti, migliorare i risultati di marketing e creare nuove opportunità di business, ragionando in ottica di eco-sistema più che di singola applicazione. Per fare questo Reply ha applicato i princìpi del Design Thinking, della Lean Ux e del Growth Hacking e ha implementato strategie social e attività automatizzate di CRM, creando interfacce mobile responsive e user-friendly e motori di raccomandazione intelligenti.
L'intelligenza artificiale permetterà nei prossimi anni di potenziare la digital experience, mentre le interfacce vocali cambieranno radicalmente il modo in cui i clienti interagiscono con un brand o effettuano acquisti. Inoltre l'AI può aiutare le aziende a prevedere in maniera accurata quale contenuto è più rilevante per un pubblico specifico di clienti e anche comprendere quale potrebbe essere la loro prossima azione.
Le applicazioni di Mixed reality sono destinate a diventare il nuovo paradigma del marketing digitale: come ibrido tra AR e VR, la Mixed Reality (MR) sarà infatti il prossimo grande cambiamento di paradigma nell'esperienza-cliente. Combinando diversi tipi di tecnologie tra cui sensori, ottiche avanzate e potenza e reti di elaborazione di ultima generazione, la Mixed Reality fornirà all'utente la possibilità di sovrapporre contenuti digitali olografici aumentati nello spazio in tempo reale, creando scenari incredibilmente reali. Tutto ciò permetterà alle aziende e ai brand di connettersi, interagire e vendere i propri prodotti e servizi in modi mai esistiti prima.
Reply è al lavoro per aiutare le aziende a tenere il passo con l'esperienza digitale e accompagnarle verso una personalizzazione estrema e vincente della propria comunicazione, dei propri servizi e dei propri prodotti.
Quando l'analisi e la logica incontrano l'immaginazione e l'intuizione, nell'innovazione tecnologica succede qualcosa di inaspettato. È su questo principio che si basa l'offerta di Data Driven Marketing di Reply, in grado di coniugare la data science con le competenze di business e la creatività. La tecnologia e l'approccio di Reply aiutano le aziende a ridurre il peso dell'emotività nelle decisioni di marketing lasciando spazio a decisioni basate sull'analisi dei dati: un approccio che contribuisce a minimizzare gli aspetti superflui nell'advertising per renderlo più efficiente ed efficace.
Reply offre un'ampia gamma di Data dashboard flessibili e semplici da utilizzare (come per esempio le piattaforme proprietarie China Beats, Pulse e Sonar), capaci di trasformare i dati raccolti in storie; ed ha introdotto il Data Creativity Score, il primo
sistema data-driven per quantificare il livello di creatività in una campagna di marketing. Inoltre, utilizzando i modelli di personalizzazione di un brand applicando i principi della psicologia comportamentale e confrontandoli con l'analisi dell'ascolto dell'eco generato dai social e dai buzz, Reply è in grado di permettere agli esperti di marketing di monitorare la Digital Brand Equity in tempo reale.
A questi servizi si aggiunge il sistema proprietario di Advanced Analytics basato su algoritmi di scraping all'avanguardia che sfruttano l'Intelligenza artificiale e il Natural Language Processing. Grazie a questo sistema, Reply è uno dei pochi provider al mondo capaci di offrire un tracking in tempo reale del ROI di una campagna di marketing, consentendo così alle aziende di raggiungere i propri target ottimizzando i costi. Dedicata all'ambito Retail, infine, Reply ha realizzato una soluzione in grado di offrire nuove e straordinarie opportunità per i produttori di beni di consumo e per la vendita al dettaglio, aumentando le visite ai negozi, ottimizzando i tempi di vendita e differenziando l'offerta sulla base del target.
Oggi è sempre più importante perseguire una strategia digitale e cercare di implementarla nella maniera più rapida possibile. Assistiamo a una ricchezza costante di innovazione che sta contribuendo a creare un circolo vizioso in cui l'obiettivo è creare più valore per il cliente e maggiore efficienza per l'azienda. In un mondo sempre più digitalizzato dove le informazioni sono disponibili ovunque e le transazioni vengono
effettuate con un semplice tocco delle dita o con il riconoscimento vocale o facciale, è essenziale per le aziende imparare a differenziarsi. Per questo l'e-commerce deve raggiungere un nuovo livello: non può più essere solo un catalogo o un vetrina web dove i prodotti vengono recensiti o dove esiste un margine di personalizzazione. L'e-commerce deve imparare a coinvolgere le tecnologie di marketing digitale, tecniche innovative come la RPA o la VR/AR, l'Intelligenza artificiale e altri canali come gli annunci digitali, le email, i motori di ricerca, il mondo mobile, il social marketing e persino i negozi fisici, assieme alle informazioni ricavate dai dati e ai contenuti digitali. Un mix vincente che permette di raggiungere customer engagement, ricavi e redditività.
Si tratta di un'ottimizzazione trasversale che tocca l'intera esperienza-utente con l'obiettivo di potenziare le vendite attraverso tutti i canali. Il processo coinvolge tutte le fasi: dall'attrarre nuovi clienti all'imparare a conoscerne i gusti, dal completamento di un singolo acquisto fino alla scelta del cliente di tornare ad acquistare, con lo scopo di ottenere più clienti, più marchi e più vendite. Reply accompagna i propri clienti nella definizione di questo percorso, migliorando al tempo stesso l'efficienza aziendale e facendo leva sull'innovazione tecnologica per aiutare le aziende a creare più valore per l'utente finale.
Per essere competitivi sul mercato attuale le aziende devono essere capaci di innovare rapidamente
e in modo capillare. Nei prossimi anni l'approccio agile diventerà cruciale sarà applicato a tutti i nuovi progetti. La filosofia "cloud first" e i modelli che si basano sui dati vedranno crescere la necessità di anteporre la sicurezza e la protezione dei dati alla base del ciclo di vita e di sviluppo di un software.
Per eccellere in un'economia digitale, caratterizzata dalla convergenza tra il mondo fisico e quello digitale, le organizzazioni devono rimuovere i confini tra IT e business.
Ciò permetterà alle aziende di essere agili nello sfruttare i nuovi sviluppi disponibili, facendo al tempo stesso attenzione a evitare danni ai sistemi e a progetti pre-esistenti.
Reply è in grado di supportare i propri clienti nella sfera dell'Enterprise Architecture grazie a un vasto e comprovato catalogo di framework architetturali, di metodi e modelli (per esempio scalable Agile e SecDevops) consolidati in diversi progetti portati avanti per importanti gruppi industriali, finanziari, del mondo dei media e dei servizi.
Il mondo dei videogame non è immune dai continui cambiamenti e disruption portati dal digitale. Negli ultimi anni si sono affermati modelli di business e di consumo molto diversi: da una parte il multiplayer e la nascita del modello freemium, dall'altra la crescita dei marketplace digitali e di nuove piattaforme hardware. Per il prossimo futuro altre rivoluzioni sono già prossime, a partire dal modello del cloud gaming che promette di affermarsi in poco tempo, spinto anche dalle reti 5G in grado di garantire latenze
molto basse: questa tendenza promette di produrre nuovi modelli di business ma anche nuove modalità di fruizione.
In questo scenario in continuo mutamente una delle poche costanti è l'interesse da parte dei giocatori per la qualità dei prodotti: del gioco, della storia, degli aspetti grafici e dei personaggi. Tutti elementi che Reply ha sempre tenuto in grande considerazione, come dimostra il fatto che i prodotti realizzati nel corso degli anni sono ancora appetibili sul mercato e continuano a registrare l'interesse degli utenti attraverso tutte le principali piattaforme, dal mobile al PC e fino alle varie console.
In ambito consumer, il principale prodotto realizzato in ambito VR (Theseus) è stato incluso nel 2019 all'interno di un festival internazionale di gaming, e Reply è al lavoro su un nuovo titolo che vedrà la luce nei prossimi anni e che consoliderà la posizione dell'azienda fra gli studi più importanti del settore. In ambito B2B sono stati molti i giochi realizzati da Reply per le aziende che intendono instaurare un dialogo con la propria base clienti in chiave più moderna. Si tratta di un settore strategico per Reply che negli anni ha sviluppato un'offerta in grado di soddisfare le esigenze dei brand aiutandoli a sfruttare le potenzialità del gaming per potenziare la comunicazione aziendale e il rapporto con la propria clientela.
Potenza di elaborazione dei dati, automazione meccanica di nuova generazione e sistemi di
machine learning e intelligenza artificiale sono alla base della quarta rivoluzione industriale. I nuovi modelli di Industrie 4.0 stanno ridefinendo i siti produttivi di tutto il mondo trasformando le fabbriche in sistemi interconnessi capaci di dialogare in tempo reale con la filiera di approvvigionamento, la logistica, le vendite, i prodotti stessi e l'intera catena di supporto e manutenzione.
Gli impianti si trasformano così in ecosistemi aperti che devono essere in grado non solo di adattarsi in modo autonomo a nuovi compiti, ma anche di portare avanti progetti di auto-manutenzione e di organizzare i flussi di input-output attraverso una comunicazione costante con le catene di distribuzione, raggiungendo così livelli di efficienza e controllo che permettono di minimizzare i costi e massimizzare i risultati.
In questo scenario il prodotto diventa una componente viva dell'ecosistema: dalla progettazione, alla prototipizzazione e fino alla produzione e alla sua dimensione post-vendita. Si realizza in questo modo il concetto di Digital Twin, che consente alle aziende di mantenere una copia digitale del prodotto durante il suo intero ciclo di vita, partendo dalla tradizionale rappresentazione nei sistemi CAD fino a seguirne tutte le successive fasi.
In questa direzione Reply è al lavoro, insieme al Politecnico di Torino, su Additive Manufacturing, un insieme di strumenti che consentono di aggiungere ai sistemi MES/MOMS le peculiarità della produzione additiva; ed ha direttamente realizzato una suite di soluzioni integrate, capaci di rendere i sistemi
produttivi dei propri clienti flessibili, connessi e efficienti.
La mission di Reply è accompagnare le aziende nell'intero percorso di trasformazione: dalla progettazione e sviluppo di soluzioni che aprano i siti produttivi e li interconnettono all'intero mondo digitale, fino al disegno e all'implementazione di soluzioni in grado di rendere i prodotti "intelligenti", connessi e digitali. Inoltre, grazie ai suoi specialisti in data science fornisce un supporto per l'elaborazione dei dati che vengono rilevati dai sistemi interconnessi, per sviluppare algoritmi per automatizzare in modo efficiente ed efficace i processi produttivi.
Un caratteristica distintiva dell'offerta Reply è la disponibilità di strumenti basati su realtà aumentata e realtà virtuale, che possono essere adottati dalle aziende per accompagnare le persone nella transizione verso un approccio 4.0. Reply, infine, è partner fondatore dei due centri di Torino e Milano sull'Industria 4.0, in collaborazione con il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano.
In un mondo digitale in costante evoluzione e dove i contenuti video crescono a ritmi esponenziali per volume, risoluzione, capacità immersiva e tridimensionalità, parlare di virtual reality o augmented reality sembra ormai limitante.
La potenza di calcolo crescente dei dispositivi, la capacità delle reti di offrire livelli di latenza
incredibilmente bassi, le evoluzioni degli algoritmi machine learning di computer vision, la nascita di soluzioni software innovative quali il pixelstreaming e l'evoluzione dei visori sempre più compatti e più potenti, sono tutti fenomeni che permettono di passare da una logica di "sperimentazione" ad una logica di "adozione effettiva" di queste tecnologie in vari ambiti di business.
Reply, grazie alla sua esperienza in questo ambito, ha introdotto le tecnologie immersive in tutte le loro forme in progetti concreti sia a supporto della comunicazione e marketing dei brand clienti sia come strumento di miglioramento dei processi di training.
Il training è infatti un ambito dove le tecnologie immersive offrono dei vantaggi importanti, sia perché forniscono istruzioni contestualizzate sul campo, sia perché creano dei veri e propri ambienti virtuali dove poter sperimentare e praticare in totale sicurezza.
Reply ha inoltre realizzato una piattaforma di comunicazione person-to-person (P2P) di tipo olografico (HoloBeam): che consente ai partecipanti di vedere la ricostruzione 3D degli altri partecipanti e condividere ed interagire con elementi tridimensionali.
Per il 2020 sul mercato arriveranno nuovi visori e nuove tecnologie, e i laboratori di Reply ed i team dedicati all'analisi e allo studio di queste tecnologie permetteranno all'azienda di mantenere un ruolo di leadership nell'ambito della consulenza in questo settore.
Reply è impegnata a supportare le aziende verso una "mobile digital transformation" nel segno della multicanalità, con un'offerta ampliata che tocca i temi della User Experience, del Data Centric Design e della Human Machine Interface multimodale, grazie alla quale gli utenti accedono a una serie di servizi che vanno al di là del terminale stesso fino a includere anche gli assistenti vocali, i chatbot e i sistemi di infotainment a bordo delle auto. Il tutto si traduce in un'esperienza mobile "liquida", dove l'utente sceglie il device e la modalità di utilizzo dello stesso.
Le prestazioni sempre migliori dei dispositivi hanno reso possibile, anche per il mondo mobile, l'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale che consentono di abilitare servizi avanzati come il riconoscimento di oggetti, l'elaborazione di dati biometrici o alcune estensioni di realtà aumentata.
Attraverso l'esperienza maturata negli anni, Reply offre ai propri clienti una factory mobile in grado di sfruttare le potenzialità dello sviluppo nativo, ma anche di aggredire rapidamente nuovi ambiti di mercato facendo leva su uno sviluppo ibrido. Il tutto con un approccio versatile che consente di realizzare applicazioni nativamente concepite per smartphone, tablet, wearable, Tv e auto.
Tutti i principali settori oggi hanno già avviato sperimentazioni o consolidato le prime esperienze in ambito IoT. A partire dal mondo automotive,
dove gli investimenti sull'auto connessa sono stati considerevoli anche per il 2019, e quello assicurativo, dove questa tecnologia promette importanti cambiamenti nella relazione con il cliente, nella gestione del rischio nelle polizze e nello sviluppo di nuovi prodotti targettizzati.
L'IoT è cruciale anche per il settore delle telecomunicazioni, oggi il più pronto a gestire un grande numero di oggetti connessi e dove il mondo degli oggetti connessi rappresenta un'opportunità strutturale per aumentare la topline, ridurre il churn e sviluppare il ruolo di service provider B2B che rappresenta un importante obiettivo nella trasformazione dei business models.
Nella stessa posizione anche le utilities, per le quali l'IoT è ormai imprescindibile, non solo per aumentare la competitività, ma anche per generare, distribuire e gestire l'energia e l'efficienza energetica. Il 2019 ha visto il lancio del nuovo acceleratore Reply per soluzioni smart home nei settori assicurativo, telecomunicazioni e utilities con importanti risultati a livello globale e anche la piattaforma HI Connect™ di Reply si è consolidata sul mercato come una scelta efficace per medie e grandi aziende in ambito manifatturiero.
Se c'è infatti un settore che più di tutti promette di essere fortemente rivoluzionato dall'Internet of Things è il manifatturiero che apre le porte all'Industrial IoT (IIOT), ossia la connettività legata alla trasformazione digitale delle aziende manifatturiere nell'Industrie 4.0. In questo ambito Reply sta consolidando la sua posizione come
partner privilegiato: un ruolo fondamentale lo ha l'offerta di Edge Computing ovvero la possibilità di spostare l'intelligenza di alcuni sistemi tipicamente cloud come l'Intelligenza artificiale (AI) ed il machine learning (ML) vicino a dove il dato viene prodotto cioè la linea di produzione. Reply inoltre sta investendo sul 5G, strategico per l'Industrie 4.0 del prossimo futuro, e sull'integrazione di piattaforme cloud IoT per l'industria su cui girano le applicazioni di Digital Twin a servizio dello sviluppo prodotto e manutenzione.
Sul mercato si stanno affacciando nuove tecnologie che consentono di ripensare, in termini radicalmente diversi, problemi complessi dal punto di vista computazionale. Si tratta del dominio applicativo dell'accelerated computing, il cui scopo fondamentale è quello di accelerare carichi di lavoro computazionali mediante l'uso di piattaforme hardware innovative.
In questo contesto il Quantum Computing assume un ruolo di primo piano perché permette di incapsulare l'informazione all'interno di Quantum Bits (Qubits), sfruttando la massiva parallelizzazione degli algoritmi quantistici. Il Quantum Computing rende possibile così la soluzione di problemi normalmente impossibili da approcciare con tecnologie classiche.
Reply ha creato un centro di competenza dedicato al Quantum Computing che nel 2019 ha approfondito l'applicazione di diversi tipi di algoritmi quantistici a tematiche di interesse per i clienti, alcune delle quali sono già confluite in progetti innovativi. Fra quelle
sviluppate nel corso dell'anno ci sono le soluzioni di ottimizzazione: da quella logistica a quella inerente le frequenze nelle telecomunicazioni, la finanza e gli asset finanziari fino ad arrivare alla progettazione di soluzioni di Quantum Machine Learning applicate agli algoritmi di classificazione.
Dalla loro nascita agli inizi degli Anni 2000, i social media sono stati un fattore chiave di sviluppo sociale e sono tutt'ora uno strumento in continua evoluzione. Sui social gli utenti consumano, interagiscono, rimangono in contatto con altri utenti e partecipano. Oggi ormai un'intera generazione non conosce e concepisce il mondo senza social media e gli stessi marchi stanno investendo sempre più in attività di marketing e pubblicità su queste piattaforme. In quest'ottica i social non sono più solo un luogo virtuale dove postare e condividere contenuti divertenti, ma anche uno spazio strategico per le aziende per aumentare la riconoscibilità di un marchio e incrementare il coinvolgimento degli utenti. Con le nuove tecnologie e funzionalità che vengono lanciate ogni giorno, i social media sono diventati uno strumento efficace per attività di funnel marketing capaci di coinvolgere i clienti all'interno del loro ambiente e consentendo un'esperienza senza interruzione.
Con l'enorme numero di utenti connessi, tutti di origini e provenienza variegata, i social sono in grado di offrire una quantità impressionante di dati: dalle informazioni ricavate fino alle analisi delle tendenze e dei modelli comportamentali, i social media consentono di comprendere le esigenze e i desideri degli utenti
in modo estremamente dettagliato e ottimizzare quindi anche le campagne di marketing. Consapevole che una profonda comprensione degli utenti e delle loro abitudini è la base per costruire un marchio di successo, Reply progetta, gestisce e potenzia ecosistemi digitali connesso in cui marchio e clienti si incontrano. Combinando una profonda conoscenza del mondo dei dati ad un ampio knowhow su contenuti, canali, media e tecnologia in genere, il team internazionale di esperti Reply è in grado di dare vita a un'infrastruttura totalmente connessa fatta di diversi touchpoint digitali in cui brand e clienti possono connettersi in modo diretto.
REPLY
SERVICES
& PLATFORMS
La rete è oggi un "sistema informativo" distribuito, tramite cui accedere in tempo reale a quantità sempre maggiori di dati, informazioni e di contenuti complessi. Questo utilizzo di internet introduce nuovi modelli competitivi, basati su approcci a servizio abilitati da tre componenti fondamentali: le piattaforme software, la comprensione e il dominio dei processi, la gestione del servizio.
Reply affianca i propri clienti in questo percorso d'innovazione con servizi e piattaforme concepiti per sfruttare pienamente le nuove potenzialità offerte dalla rete e dalle tecnologie di comunicazione.
Reply fornisce servizi specializzati in tre ambiti di competenza:
L'esigenza di utilizzare strumenti di reporting e simulazione complessi per ricevere in maniera tempestiva ed adeguata informazioni sull'andamento dell'azienda e sulla sua capacità di creare valore pongono i CFO di fronte ad un radicale cambiamento di ruolo. Reply, all'interno dell'offerta di business performance management, ha individuato dei servizi specifici in grado di supportare i CFO nella loro evoluzione, che sempre più li vede confrontarsi con temi un tempo di pertinenza dei CEO:
Reply ha definito un modello di application management caratterizzato da:
Brick Reply™ è la piattaforma Reply di manufacturing operations per l'industrie 4.0 che, grazie all'architettura a servizi completamente open e ad un insieme di applicazioni verticali, consente di coordinare le attività produttive e connettere i macchinari e i sensori presenti nella fabbrica.
Brick Reply™ ha come obiettivo la digitalizzazione dei processi di business in ambito manifatturiero, rendendo disponibili in mobilità funzioni e servizi che consentono di configurare e controllare l'intero processo produttivo o parti di questo, migliorandone l'efficienza e ottimizzandone i livelli qualitativi. Grazie alla flessibilità della tecnologia cloud-native ed alle modalità di fruizione as-a-service, Brick Reply™ rappresenta uno strumento per integrare tecnologie ed applicazioni enterprise già presenti nella fabbrica. In qualità di coordinatore dei dati provenienti dalle applicazioni esistenti la piattaforma Reply ne permette l'estrazione di valore, consentendo l'evoluzione del processo di fabbrica verso l'I4.0 e l'innovazione.
China Beats, co sviluppata tra Berlino e Pechino, è la soluzione Reply di market intelligence e social listening in cloud di Reply, che offre un accesso al vasto ecosistema di dati cinese. Collegandosi a tutte le piattaforme più importanti di e-commerce, ricerca e social media cinesi, nonché a portali di notizie, portali d'informazione, database di brevetti, banche dati legislative, China Beats acquisisce in modo intelligente i dati rilevanti per quattro settori chiave: automobilistico, moda, beni di consumo e tecnologia. Con un mercato ogni anno più grande e più ricco, la Cina si sta convertendo nel mercato di consumatori più grande al mondo, offrendo alle imprese internazionali molte opportunità di crescita. La popolazione cinese è in prevalenza composta da attivi digitali, che frequentano quotidianamente piattaforme digitali cinesi come Alibaba, Baidu, o Sina Weibo (il così detto China's Data Ecosystem). Il motore Advanced Analytics basato sull'intelligenza artificiale traduce le grandi quantità di dati in informazioni facilmente utilizzabili dalle aziende per avere una migliore comprensione del mercato cinese e prendere decisioni strategiche. Grazie agli algoritmi di Machine Learning e Natural Language Processing, il motore Advanced Analytics è in grado di comprendere anche lo slang e il contesto consentendo di avere a disposizione frasi in inglese coerenti e che mantengono il significato corretto di un commento o un termine di ricerca online.
Discovery Reply™, piattaforma Reply di Enterprise Digital Asset Management, gestisce il ciclo di vita degli asset digitali come immagini, video, audio e documenti. Le diverse componenti della piattaforma la rendono ideale per gestire i cataloghi prodotti dei Clienti, arricchendone il corredo multimediale e i processi aziendali legati alla produzione di asset digitali come l'advertising o il commercio elettronico. I contenuti multimediali sono gestiti in modo avanzato, grazie all'applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale e distribuiti con logica multicanale e multi-brand: immagini e video possono essere analizzati e modificati direttamente sulla
piattaforma e poi pubblicati su siti e-commerce, distribuiti su siti web, vetrine digitali e social coerentemente con i diritti di utilizzo. L'architettura cloud altamente modulare e scalabile rende la piattaforma integrabile con i principali sistemi usati in ambito aziendale e garantisce performance, sicurezza e riservatezza dei dati.
HI Connect™ abilita in modo semplice e standard la comunicazione tra oggetti connessi in rete e permette lo sviluppo di applicazioni verticali dedicate a specifici mercati o casi d'uso quali, ad esempio, infomobilità, logistica avanzata, sicurezza ambientale, contactless payment, tracciabilità e diagnostica remota dei prodotti. Il 2019 ha visto l'evoluzione della piattaforma verso la creazione di asset per l'energy management, necessarie a supportare la nuova domanda del mercato relativamente al demandresponse energetico.
La soluzione si compone di una piattaforma di servizi erogata come software-as-a-service ed un reference design per i moduli di connettività. HI Connect™, inoltre, include due soluzioni verticali erogate a servizio: RMS (Recipe Management System), sistema di gestione delle ricette connesse usato nel mondo delle home e professional appliances, e VCP (Value Chain Portal), sistema ideato per la trasformazione da prodotto a servizio di un asset. HI Connect™ consente così l'integrazione di servizi a valore aggiunto e supporta sistemi di interazione innovativi come gli assistenti vocali.
LEA Reply™ (Logistics Execution Architecture) è l'ultima evoluzione software in ambito logistico realizzata da Reply: una piattaforma digitale per supply chain efficienti, agili e connesse. Una suite di microservizi che coprono i processi di business di magazzino, inventario, distribuzione, consegna, attività nei punti vendita e visibilità end-to-end. Le soluzioni LEA Reply™ permettono alle aziende diottenere una supply chain digitale efficiente e fortemente connessa in cui i diversi sistemi, partner, persone e macchine interagiscono in armonia attraverso l'uso di tecnologie di ultima generazione come l'intelligenza artificiale, la robotica, i wearable e l'IoT. LEA Reply™ è presente nel Magic Quadrant relativo al WMS di Gartner Group.
Pulse è la soluzione di Data-Driven insight di Reply. A differenza delle tradizionali piattaforme di analisi, coniuga le attività di data science e marketing intelligence all'interno di una dashboard agile, che consente di rispondere alle domande aziendali con KPI aggiornati in tempo reale.
Attraverso avanzate funzionalità di modellazione e visualizzazione dei dati, Pulse è progettata specificamente per consentire agli utenti non solo di comprendere ciò che è accaduto, ma anche di effettuare previsioni su quanto potrà verificarsi. Caratteristica peculiare di Pulse è la flessibilità di utilizzo in qualsiasi contesto resa possibile dalla facilità di integrazione con qualsiasi fonte dato, inclusi prodotti e cruscotti non proprietari. Grazie
all'integrazione di algoritmi di Machine Learning, Pulse può gestire la notifica automatica agli utenti di cambiamenti in un indicatore KPI, cosa lo ha causato e quale sia il potenziale impatto.
Sonar è la soluzione Reply per la data driven trend research, sviluppata in collaborazione con l'Istituto tedesco per l'intelligenza artificiale (DFKI).
Progettato per offrire una user experience simile a quella dei comuni motori di ricerca, Sonar rappresenta uno strumento di ricerca non solo per professionisti della data analysis ma anche per accademici e giornalisti.
Elemento centrale di Sonar è un database in continua espansione e che comprende oltre 40 milioni di pubblicazioni scientifiche indicizzate, brevetti, blog di esperti, articoli di notizie online e altri documenti. Basata su metodologie di scansione ambientale, la soluzione software data-as-a-service sfrutta i dati digitali e il text mining per aggiungere nuovi documenti su base giornaliera e ottimizzare l'analisi delle tendenze. I segnali e le tendenze scoperti possono così essere analizzati e classificati e supportare le attività di identificazione e previsione dei trend.
TamTamy™ Reply è la piattaforma per la creazione di digital workplace, enterprise social network e community digitali che, attraverso dinamiche social e tool, mettono al centro il dipendente dotando le organizzazioni di validi strumenti per fornire informazioni, dare voce alle persone, abilitare la collaborazione e svolgere attività formative sia in
contesti aziendali che pubblici. TamTamy™ consente quindi ai propri clienti di dotarsi di una piattaforma per migliorare e trarre valore dall'interazione fra aziende, brand e persone.
TamTamy™ mette a disposizione funzionalità social, di content editing e di formazione, estendibili ed integrabili all'interno dei differenti contesti enterprise, e format innovativi che hanno l'obiettivo di valorizzare le persone, incentivare la collaborazione, stimolare l'innovazione e supportare le aziende nell'instaurare nuovi modelli di partecipazione delle proprie risorse. Un front-end personalizzabile, flessibile e responsive permette un accesso immediato, piacevole ed intuitivo sempre disponibile in ogni luogo, in ogni momento e con qualsiasi device. TamTamy™ è disponibile sia a servizio in cloud che on-premise.
Ticuro Reply™ è la piattaforma Reply che secondo il modello Connected Care consente di abilitare i processi a supporto della prevenzione e della continuità di cura assistenziale anche da remoto. Sfruttando le tecnologie IoMT (Internet degli Oggetti Medicali), Ticuro Reply™ è una soluzione, erogata in Cloud, in grado di collegarsi a dispositivi medici, sensori indossabili ed ambientali al fine di abilitare nuovi modelli organizzativi progettati per far collaborare pazienti, caregiver e personale sanitario durante i percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione da remoto.
X-RAIS Reply™ è la soluzione Reply di Artificial Intelligence a supporto dei processi di diagnosi radiologica mediante l'applicazione di reti neurali convoluzionali. X-RAIS supporta il processo di refertazione evidenziando automaticamente la localizzazione di aree sospette e classificandole secondo lo standard internazionale BIRADS. La soluzione opera come assistente virtuale del radiologo, contribuendo alla riduzione di diagnosi errate e migliorando l'efficienza operativa del processo di diagnosi.
X-RAIS Reply™ si compone di una piattaforma di servizi erogata come software-as-a-service ed è progettata per essere verticalizzata su differenti metodiche di diagnostica (e.g. radiografia, TAC, RM) e su specifici distretti anatomici; è totalmente integrata nel flusso operativo delle radiologie e si interfaccia con i sistemi radiologici PACS (Picture Archiving and Communication System) in modalità standard DICOM (Digital Imaging and Communications in Medicine).
Reply considera ricerca e continua innovazione asset fondamentali per affiancare i clienti nel percorso di adozione delle nuove tecnologie.
Per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze delle aziende Reply ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. In particolare, Reply vanta il massimo livello di certificazione sulle tecnologie leader in ambito enterprise tra cui:
Reply, EMEA AEM Specialized Partner, è un centro di eccellenza per la progettazione e l'implementazione di soluzioni per la Digital Transformation e il Multichannel Marketing, basate sui differenti prodotti della piattaforma Adobe Experience Cloud. Realizzando soluzioni ad hoc che spaziano dal Digital Information Management (portali web, soluzioni di e-commerce, mobile app), al Digital Asset Management (gestione dell'intero ciclo di vita di documenti ed asset digitali) fino al Marketing Automation (creazione, pianificazione, gestione e ottimizzazione delle campagne marketing multicanale), Reply garantisce lo sviluppo di applicazioni customer-oriented basate su tecnologia Adobe che ottimizzano il targeting, la personalizzazione e l'ottimizzazione dei contenuti.
Reply si posiziona tra i principali partner di Amazon Web Services (AWS), affiancando i propri clienti nei processi di digital transformation.
Facendo leva sul modello cloud più adatto alle esigenze della singola azienda e adottando una strategia di governance sicura, flessibile ed efficace, Reply ha portato a termine numerosi progetti sia in ambito B2B che B2C, fornendo un supporto end to end: dalla realizzazione e integrazione di applicazioni e piattaforme custom fino all'attivazione di servizi
di manutenzione e gestione basati su modelli di costi a consumo.
Nel 2019 Reply è stata confermata da Amazon Web Services come "Premier Consulting Partner", il massimo livello di Partnership attribuito solo a un ristretto gruppo di partners AWS in tutto il mondo. Il riconoscimento si aggiunge alle competenze certificate da AWS su Data & Analytics, DevOps, Oracle, Migration, IoT, Industrial Software ed al programma Managed Service Program.
Reply ha confermato l'importante livello di certificazione di Google Cloud Managed Service Provider (MSP). MSP è la certificazione che Google riconosce ad un ristretto numero di partner specializzati WW, che supportano i clienti nell'intero cloud journey: dal coinvolgimento iniziale alla migrazione ed esecuzione in Cloud fino alla pianificazione e all'ottimizzazione del sistema. Oltre alla certificazione MSP Google ha rinnovato la certificazione di Premier Partner per G Suite and Cloud Platform, riconoscendo a Reply l'eccellenza dimostrata nella proposizione e nel supporto all'offering di prodotti Google Cloud.
Reply ha inoltre conseguito la specializzazione in Infrastructure e Machine Learning nel programma "Google Premier Partners – Specialization". I l raggiungimento di queste nuove specializzazioni pone Reply tra le aziende leader in Europa nel supportare i clienti nell'adozione di tecnologie e soluzioni Google e, in modo particolare, nell'utilizzo dell'Infrastruttura e del Machine Learning.
Reply, confermata gold partner Microsoft in Brasile, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, continua a rafforzare la collaborazione con le filiali locali Microsoft sfruttando l'eccellenza dei servizi di consulenza e la copertura dell'ampia offerta cloud Microsoft: dai moderni ambienti di lavoro alle applicazioni aziendali, dalle applicazioni e infrastrutture, ai dati e all'intelligenza artificiale, e la mixed reality. Nel corso del 2019 Reply è entrata a far parte del programma LEGO (Locally Engaged Globally Orchestrated), volto ad aiutare i partner selezionati con una presenza internazionale a far crescere la loro attività su base globale; è stata inoltre premiata da Micosoft US con il Partner Award for Modern Workplace - Teamwork e ha ottenuto il Digital Transformation Champ Award - Engage Your Customers a livello italiano.
Reply, Oracle Platinum Cloud Select partner e Oracle Cloud Managed Service Provider, si conferma nel 2019, Oracle Cloud Partner of the year in Italia e in Germania.
Reply, grazie ad uno dei principali Competence Centre Europei in grado di garantire competenza altamente specializzata nell'integrazione dell'intera suite dei prodotti Cloud di Oracle, rappresenta un punto di riferimento nei tre ambiti di offerta dell'Oracle Cloud Computing: Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (PaaS), and Software-as-a-Service (SaaS).
Reply ha confermato la sua leadership nel Cloud tecnologico con l'assegnazione dell'award "Oracle Excellence Award for Partner of the Year – EMEA in Cloud Transformation" ottenuto grazie alle aziende specializzate in ambito Oracle Cloud Infrastructure and Operations che hanno dimostrato una grande capacità di innovazione nel fornire i servizi chiave, trasformando il business offerto ai propri clienti.
Reply si è inoltre distinta per la capacità e rapidità di sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie 'autonomous' implementando con successo il primo progetto di reingegnerizzazione del Policy Enterprise Datawarehouse. Ha inoltre supportato con successo numerosi clienti nel percorso verso il cloud grazie ai servizi Oracle Cloud Security, ottenendo il riconoscimento europeo di "EMEA Security Partner of the year". In ambito applicativo, infine, Reply si è distinta per diversi progetti strategici basati sulla suite Oracle Xstore, Oracle ERP Cloud e Human Capital Management e Marketing Automation, mirati a proporre ai clienti un supporto al business core aziendale e un'innovazione di processi indispensabile per le aziende che fanno del "customer-centric" un differenziante sul mercato.
Reply, Platinum Consulting Partner di Salesforce, rappresenta uno dei più importanti centri di
competenza Salesforce.com e annovera tra i sui clienti non solo aziende leader nel settore automobilistico, industriale, delle telecomunicazioni e dei media ma anche aziende appartenenti al settore dei servizi finanziari, delle utility, della vendita al dettaglio e della moda.
La competenza di Reply sulle soluzioni Salesforce è frutto sia della sua esperienza nelle tecnologie di Coud Computing, basate su SaaS e PaaS, sia di un know-how specifico di processo e mercato che ha particolare focus negli ambiti di digital Marketing, digital CRM, eCommerce e integration.
Con oltre 300 certificazioni Salesforce conseguite, Reply dispone di una solida competenza tecnica multicloud negli ambiti del Sales, Service, Marketing con Data Management Platform (DMP), e-commerce per piattaforme B2B e B2C, Integrazione con MuleSoft, così come Salesforce Engagement con Heroku. Gli esperti Reply lavorano non solo con le estensioni di Salesforce per CPQ, Pardot, Email Automation e Einstein AI, ma anche con i prodotti di nuova acquisizione come ClickSoftware e Tableau.
Parte integrante del Programma Master and Specialization di Salesforce, Reply ha ricevuto l'esclusivo riconoscimento di specialista Heroku per gli importanti progetti in ambito automotive che hanno portato alla realizzazione di siti web, back-end per app mobili e soluzioni chatbot moderne.
Grazie alle diverse esperienze a livello internazionale nella realizzazione di soluzioni applicative basate sulla suite di prodotti SAP Reply affianca le aziende per diventare imprese intelligenti adottando un approccio agile e integrato nella progettazione e nello sviluppo di sistemi informativi aziendali per l'era digitale.
L'esperienza di Reply copre sia i processi aziendali tradizionali che le più recenti tecnologie SAP in ambito IoT, Machine Learning, Big data e Analytics, tra cui, SAP Leonardo, SAP Cloud Platform e SAP C/4 HANA per lo sviluppo di soluzioni end-to-end di eCommerce e customer engagement.
Nel 2019 Reply ha vinto il "SAP Quality Award Gold" per il sesto anno consecutivo ottenendo così un prestigioso riconoscimento da SAP per la qualità e la rilevanza delle attività svolte. Reply detiene lo status di "SAP Gold Partner" ed è certificata come partner su otto soluzioni SAP grazie alle innovative soluzioni SAP realizzate per i suoi clienti.
Reply dedica costantemente risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo concentrandole su due ambiti: sviluppo ed evoluzione delle piattaforme proprietarie e definizione di un processo continuo di scouting, selection e learning di nuove tecnologie volto a portare sul mercato soluzioni innovative in grado di sostenere la creazione di valore all'interno delle aziende.
L'evoluzione di Brick Reply™ nel corso del 2019 è stata caratterizzata da un importante refactoring delle componenti core che ha permesso di evolvere la piattaforma in una digital platform in grado di supportare contesti manifatturieri più complessi e collaborativi.
L'ampliamento delle funzionalità e la revisione della user experience, per ottimizzarla anche per mobile, ha riguardato principalmente le applicazioni di Execution, Quality e Monitoring&Reporting.
Nel 2020 le evoluzioni della piattaforma saranno orientate ad integrare nuove funzionalità sfruttando i Big Data e l'Intelligenza Artificiale. I dati raccolti da macchinari e sensori, attraverso capabiltities di integrazione native nella piattaforma, unitamente all'introduzione di tecniche di machine learning, abiliteranno i moduli di Maintenance e Quality all'analisi predittiva e consentiranno a Brick Reply™ di implementare una prima versione di Digital Twins per macchinari e linee produttive.
Nel corso del 2019 la piattaforma Discovery Reply™ è stata è stata arricchita ed estesa con l'obiettivo di rafforzarne il posizionamento sul mercato. In ambito Retail il modulo age è ora in grado di supportare i monitor di nuova generazione e consentire di implementare soluzioni semplificate ed economiche su grandi catene di negozi. E' stata inoltre potenziata la parte di Store Management mediante l'introduzione di strumenti che permettono il controllo centrale dei layout espositivi richiedendo agli store manager, tramite un'applicazione mobile, foto e video di determinate aree del negozio.
In ambito Enterprise sono state realizzate nuove integrazioni con sistemi aziendali quali CRM, PIM, PLM, CMS e ERP. Grazie all'utilizzo di tecnologie cloud, è stato possibile aumentare i volumi degli asset gestiti, ad esempio arrivando a codificare svariate decine di immagini in alta qualità in parallelo e mediante algoritmi di AI sono state introdotte tecniche di Image Recognition che consentono di accelerare le operazioni di tagging dei contenuti.
Nel 2020 la roadmap prevede di arricchire la piattaforma con funzionalità e architetture per renderla sempre più centrale in qualunque processo aziendale che coinvolga asset digitali. Gli sviluppi riguarderanno l'introduzione di strumenti a supporto delle attività di Marketing, l'automazione dei processi di pubblicazione verso le principali piattaforme e-commerce; la raccolta di insights sull'utilizzo degli asset digitali sui vari touchpoint cliente; l'ottimizzazione dei processi di pubblicazione degli asset digitali sui touchpoint cliente.
Lo sviluppo sulla piattaforma HI Connect Reply™ si è concentrato nel corso del 2019 sull'introduzione di nuove logiche applicative basate sull'Intelligenza Artificiale, in particolare dedicate alla gestione autonoma di logiche di predittività e troubleshooting. Nel 2020 continueranno gli investimenti per far evolvere la piattaforma con l'Edge Computing, ovvero la parte di intelligenza posizionata più vicino alla macchina, abilitando modalità sempre più sofisticate di interazione uomo/macchina e introducendo nuovi modelli decisionali distribuiti.
Nel corso del 2019 la suite LEA Reply™ è stata arricchita dalla soluzione LEA Reply™ Yard Management, che collega la pianificazione dei trasporti (Dock Scheduling) e la gestione operativa di magazzino (WMS). La roadmap del 2020 prevede un'ulteriore evoluzione della piattaforma attraverso lo sviluppo di LEA Reply™ Visibility, un sistema dedicato a raccogliere eventi e dati da aziende e fonti diverse e trasformarli in informazioni utili per rafforzare il processo decisionale. Sarà inoltre realizzata una soluzione dedicata all'In-Store Picking per la preparazione degli ordini e-commerce direttamente in punto vendita.
La nuova versione Pulse rilasciata nel 2019 è stata arricchita con un Virtual Marketing Assistant. La nuova funzionalità è in grado di effettuare automaticamente il benchmark dei risultati ottenuti e, sfruttando le potenzialità delle tecnologie di
Artificial Intelligence, identifica anomalie e tendenze avvisando gli utenti con una descrizione coerente dei fatti.
Reply nel corso del 2019 ha proseguito lo sviluppo della piattaforma TamTamy™ e in particolare della versione della piattaforma che integra i servizi di produttività della G Suite di Google. Sono stati inoltre rilasciati nuovi format in grado di aiutare le aziende nel processo di cambiamento nel modo di lavorare delle persone, di gestione delle risorse umane e di una esperienza formativa sempre più coinvolgente e personalizzata.
Nel corso del 2020 sono previsti ulteriori investimenti finalizzati a di rafforzare lo scenario Learning Experience Platform con nuove funzionalità, e a completare l'integrazione di TamTamy™ con i servizi Office 365 di Microsoft.
Nel corso del 2019 Ticuro Reply™ ha conseguito la certificazione 93/42/CEE quale "Software dispositivo medico stand alone". Sempre nel corso del 2019 sono stati rinnovati il Modulo per la gestione dei processi di Tele Cardiologia ed il Modulo Tele Spirometria integrando nuovi device medicali.
Gli sviluppi in corso hanno l'obiettivo di concludere e consolidare il porting del Modulo "Presa in Carico del Paziente Cronico" su una piattaforma leader mondiale della sanità e lo sviluppo di una App sincrona, per abilitare processi di messaggistica e
chat in tempo reale tra i Medici di Medicina Generale e i Medici Specialisti dei Centri Gestori della Cronicità. Questo sviluppo prevede l'utilizzo dei servizi e degli strumenti cloud nativi con l'obiettivo di progettare i nuovi Moduli di Ticuro Reply con una architettura a microservizi scalabile adatta a gestire in modo dinamico e scalabile l'utilizzo di questo componente.
Nel corso del 2019 X-Rais Reply™ è stata specializzata nell'analisi di mammografie attraverso l'implementazione di specifici algoritmi in grado di determinare il livello di densità della mammella, evidenziare le lesioni presenti e descriverne le caratteristiche morfologiche. L'incremento dei volumi di immagini e l'affinamento degli algoritmi ha consentito di migliorare di oltre il 12% i valori di Accuratezza.
Le evoluzioni sono indirizzate all'incremento della capacità di detection di X-Rais Reply™ attraverso l'integrazione nella rete neurale di specifiche tecniche di Radiomica (processo di conversione delle immagini digitali in dati quantitativi oggettivi). In questo modo l'identificazione delle lesioni presenti nell'immagine verrà svolto dalla rete neurale, mentre i modelli di Radiomica si occuperanno della classificazione delle aree segmentate.
Reply si basa sull'eccellenza delle persone che ne fanno parte, professionisti provenienti dalle migliori università e politecnici del settore. Le donne e gli uomini Reply danno vita al "brand" presso clienti e partner e ne rappresentano l'immagine.
Reply investe continuamente in risorse umane stringendo rapporti privilegiati e relazioni di collaborazione con diversi poli universitari al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo.
L'interesse nel recruiting è rivolto principalmente a giovani laureati. In particolare, le facoltà di interesse risultano essere: informatica, ingegneria informatica, ingegneria elettronica, ingegneria delle telecomunicazioni, ingegneria gestionale ed economia e commercio. Il rapporto tra Reply e le università si esplica, inoltre, attraverso frequenti collaborazioni a livello di stage, tesi e partecipazione a lezioni e seminari.
I valori che caratterizzano le persone Reply sono l'entusiasmo, l'eccellenza, la metodologia, lo spirito di squadra, l'iniziativa, la capacità di comprendere il contesto e di comunicare con chiarezza le soluzioni proposte. Il continuo desiderio di immaginare, sperimentare e studiare nuove soluzioni consente di percorrere cammini innovativi in maniera rapida ed efficace.
Chiunque abbia deciso di far parte del "mondo Reply", vi trova la possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità in un modello organizzativo basato su: cultura, etica, fiducia, onestà e trasparenza. Valori indispensabili per un continuo miglioramento e per una sempre maggiore attenzione alla qualità nel proprio lavoro.
Tutti i manager del Gruppo lavorano quotidianamente
affinché non si disperdano i principi che da sempre sono alla base di Reply e che l'hanno sostenuta nella sua crescita.
Eccellenza: la cultura di base, lo studio, l'attenzione per la qualità, la serietà, la valorizzazione dei risultati.
Squadra: la collaborazione, il trasferimento delle idee e della conoscenza, la condivisione di obiettivi e risultati, il rispetto delle caratteristiche personali.
Cliente: la condivisione degli obiettivi, la soddisfazione del cliente, la coscienziosità, la professionalità, il senso di responsabilità, l'integrità.
Innovazione: l'immaginazione, la sperimentazione, il coraggio, lo studio, la ricerca del miglioramento.
Velocità: la metodologia, l'esperienza nella gestione dei progetti, la collaborazione, l'impegno nel raggiungimento dei risultati e degli obiettivi del cliente.
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Il Gruppo Reply adotta procedure specifiche per la gestione dei fattori di rischio che possono influenzare i risultati dell'azienda. Tali procedure sono il risultato di una gestione dell'azienda che ha sempre mirato a massimizzare il valore per i propri azionisti ponendo in essere tutte le misure necessarie a prevenire i rischi insiti nell'attività del Gruppo. Reply S.p.A., nella sua posizione di Capogruppo, è di fatto esposta ai medesimi rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo stesso e che vengono di seguito elencati. I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle altre informazioni
contenute nel Bilancio Annuale.
Il mercato della consulenza informatica è legato all'andamento dell'economia dei Paesi industrializzati dove la domanda di prodotti ad alto contenuto tecnologico è più elevata. La congiuntura economica sfavorevole a livello nazionale e/o internazionale ovvero un alto livello di inflazione potrebbero arrestare o ridurre la crescita della domanda con conseguenti ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il settore dei servizi di consulenza ICT in cui opera il Gruppo è caratterizzato da veloci e profondi cambiamenti tecnologici e da una costante evoluzione della composizione delle professionalità e delle competenze da aggregare nella realizzazione dei servizi stessi, con la necessità di un continuo sviluppo e aggiornamento di nuovi prodotti e servizi. Pertanto, il futuro sviluppo dell'attività del Gruppo dipenderà anche dalla capacità di anticipare le evoluzioni tecnologiche ed i contenuti dei propri servizi, anche attraverso significativi investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Il mercato della consulenza ICT è altamente competitivo. Alcuni concorrenti potrebbero essere in grado di ampliare a danno del Gruppo la propria quota di mercato. Inoltre l'intensificarsi del livello di concorrenza, legato anche al possibile ingresso, nei settori di riferimento del Gruppo, di nuovi soggetti dotati di risorse umane, capacità finanziarie e tecnologiche che possano offrire prezzi maggiormente competitivi potrebbe condizionare l'attività del Gruppo e la possibilità di consolidare o ampliare la propria posizione competitiva nei settori di riferimento con conseguenti ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le soluzioni del Gruppo sono soggette a mutamenti tecnologici rapidi che, unitamente alle crescenti esigenze della clientela e alla loro propria necessità di informatizzazione, si traducono in richieste di sviluppo di attività sempre più complesse e richiedono talvolta impegni eccessivi non proporzionati agli aspetti economici. Questo potrebbe, in taluni casi, comportare ripercussioni sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
L'attività svolta dal Gruppo Reply non è soggetta ad alcuna particolare normativa di settore.
Il successo del Gruppo dipende in larga misura da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso, quali il Presidente e gli amministratori esecutivi della Capogruppo Reply S.p.A..
Reply è, inoltre, dotata di un gruppo dirigente in possesso di una pluriennale esperienza nel settore, avente un ruolo determinante nella gestione dell'attività del Gruppo.
La perdita delle prestazioni di una delle suddette figure chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbero avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo. Il management ritiene, in ogni caso, che la Società sia dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.
Il Gruppo offre servizi di consulenza prevalentemente ad aziende di medie e grandi dimensioni operanti in mercati differenti (Telco, Manufacturing, Finance, ecc.). Una parte significativa dei ricavi del Gruppo, seppur in maniera decrescente nel corso degli ultimi anni, è concentrata su un numero relativamente ristretto di clienti, le cui eventuali perdite potrebbero, pertanto, incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, nell'ambito della propria strategia di internazionalizzazione, potrebbe essere esposto ai rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività su base internazionale, tra cui rientrano quelli relativi ai mutamenti del quadro politico, macroeconomico, fiscale e/o normativo, oltre che alle variazioni del corso delle valute.
Tali accadimenti potrebbero incidere negativamente sulle prospettive di crescita del Gruppo all'estero.
Il Gruppo sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di elevato valore; i relativi contratti sottostanti possono prevedere l'applicazione di penali per il rispetto dei tempi e degli standard qualitativi concordati.
L'applicazione di tali penali potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo.
Il Gruppo ha tuttavia stipulato polizze assicurative, ritenute adeguate, per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da responsabilità professionale per un massimale annuo complessivo ritenuto adeguato rispetto al rischio sottostante.
Peraltro, qualora le coperture assicurative non risultassero adeguate e il Gruppo fosse tenuto a risarcire danni per un ammontare superiore al massimale previsto, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire significativi effetti negativi.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti.
Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
Il difficile contesto economico e finanziario dei mercati richiede particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
Il rischio di cambio è mitigato dalla prevalenza delle operazioni di transazioni denominate e registrate in valuta locale. Il Gruppo prevalentemente non opera in aree con valuta a rischio di forte oscillazione cambi e pertanto tale rischio non è significativo.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, il Gruppo ha fatto ricorso, quando ritenuto necessario, all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi del Gruppo che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
Il Gruppo Reply ha chiuso l'esercizio 2019 con un fatturato consolidato di 1.182,5 milioni di Euro in crescita del 14,2 % rispetto agli 1.035,8 milioni di Euro dell'esercizio 2018.
Positivi tutti gli indicatori di periodo. L'EBITDA consolidato è stato di 191,3 milioni di Euro, in crescita del 32,1% rispetto ai 144,8 milioni di Euro registrati a dicembre 2018. L'EBITDA consolidato - senza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16 - sarebbe stato di 167,4 milioni di Euro.
L'EBIT è stato di 155,3 milioni di Euro, in crescita del 17,3% rispetto ai 132,4 milioni di Euro a dicembre 2018. L'EBIT, senza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, sarebbe stato di 154,7 milioni di Euro.
Il risultato netto di gruppo è stato pari a 113,9 milioni di Euro, in aumento del 14,0% rispetto ai 99,9 milioni di Euro registrati nel 2018. Il valore, senza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16, sarebbe stato pari a 115,4 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 è positiva per 105 milioni di Euro (197,2 milioni di euro senza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16) rispetto ad una posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 positiva per 66,6 milioni di Euro.
In questi mesi Reply si è affermata non solo in ambito tecnologico, ma anche nei principali processi di cambiamento che tutte le aziende hanno introdotto. In particolare, il 2019 è stato caratterizzato da un importante sviluppo di tutte le principali linee di offerta: Cloud, IoT e prodotti connessi, piattaforme dati e digital experience. Reply ha, inoltre, assistito ad una
crescita esponenziale nella domanda di nuove applicazioni legate all'uso dell'intelligenza artificiale, un ambito su cui da tempo Reply è impegnata e dove ha acquisito una posizione di leadership.
Di seguito si espone il conto economico consolidato riclassificato a valori assoluti e percentuali, raffrontato con i valori dell'esercizio precedente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 (*) | % | 2018 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 1.182.528 | 100,0 | 1.035.793 | 100,0 |
| Acquisti | (21.250) | (1,8) | (20.513) | (2,0) |
| Lavoro | (578.263) | (48,9) | (508.652) | (49,1) |
| Servizi e costi diversi | (390.918) | (33,1) | (364.734) | (35,2) |
| Altri (costi)/ricavi operativi | (790) | (0,1) | 2.942 | 0,3 |
| Costi operativi | (991.221) | (83,8) | (890.957) | (86,0) |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 191.307 | 16,2 | 144.836 | 14,0 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (37.239) | (3,1) | (13.848) | (1,3) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 1.256 | 0,1 | 1.422 | 0,1 |
| Risultato operativo (EBIT) | 155.324 | 13,1 | 132.410 | 12,8 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni | 11.364 | 1,0 | 6.862 | 0,7 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (5.268) | (0,4) | (55) | - |
| Utile ante imposte | 161.419 | 13,7 | 139.217 | 13,4 |
| Imposte sul reddito | (44.829) | (3,8) | (38.230) | (3,7) |
| Utile netto | 116.590 | 9,9 | 100.987 | 9,7 |
| Utile/(perdita) attribuibile a interessenze di pertinenza di minoranza |
(2.732) | (0,2) | (1.075) | (0,1) |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 113.858 | 9,6 | 99.913 | 9,6 |
(*) I dati dell'esercizio 2019 includono i seguenti impatti relativi all'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16:
storno canoni di affitto e noleggio con impatto sull'EBITDA di positivi 23.956 migliaia di euro;
incremento ammortamenti per 23.292 migliaia di euro con impatto sull'EBIT di positivi 664 migliaia di euro;
incremento oneri finanziari per 2.231 migliaia di euro con impatto sull'EBT di negativi 1.567 migliaia di euro.
RICAVI PER REGION (*)

RICAVI PER LINEE DI BUSINESS

(IN MIGLIAIA DI EURO)

La struttura patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2019, raffrontata con quella al 31 dicembre 2018, è riportata di seguito:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | % | 31/12/2018 | % | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività operative a breve | 547.134 | 565.092 | (17.958) | ||
| Passività operative a breve | (459.744) | (419.803) | (39.941) | ||
| Capitale circolante netto (A) | 87.390 | 145.288 | (57.898) | ||
| Attività non correnti | 518.170 | 381.955 | 136.215 | ||
| Passività non correnti | (123.530) | (107.183) | (16.347) | ||
| Attivo fisso (B) | 394.640 | 274.772 | 119.868 | ||
| Capitale investito netto (A+B) | 482.030 | 100,0 | 420.060 | 100,0 | 61.969 |
| Patrimonio netto (C) | 587.061 | 121,8 | 486.612 | 115,8 | 100.448 |
| INDEBITAMENTO/(DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO (A+B-C) |
(105.031) | (21,8) | (66.552) | (15,8) | (38.479) |
L'incremento del capitale investito netto pari a 61.969 migliaia di euro è principalmente spiegato dalla prima applicazione dell'IFRS 16 che ha comportato l'iscrizione di attività per diritto d'uso che al 1° gennaio 2019 erano pari a 89.788 migliaia di euro con contropartita un corrispondente debito finanziario. Il capitale investito netto al 31 dicembre 2019, pari a 482.030 migliaia di euro, è stato interamente finanziato dal patrimonio netto per 587.061 migliaia di euro da cui residua una disponibilità finanziaria complessiva di 105.031 migliaia di euro.
Di seguito si riporta il dettaglio del capitale circolante netto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Rimanenze | 75.328 | 77.061 | (1.733) |
| Crediti commerciali netti, verso terzi | 432.240 | 434.389 | (2.149) |
| Altre attività | 39.566 | 53.642 | (14.076) |
| Attività operative correnti (A) | 547.134 | 565.092 | (17.958) |
| Debiti commerciali, verso terzi | 119.951 | 123.387 | (3.436) |
| Altre passività | 339.793 | 296.417 | 43.376 |
| Passività operative correnti (B) | 459.744 | 419.803 | 39.941 |
| Capitale Circolante Netto (A-B) | 87.390 | 145.288 | (57.898) |
| incidenza % sui ricavi | 7,4% | 14,0% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 (*) | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, netti | 239.571 | 122.481 | 117.090 |
| Attività finanziarie correnti | 1.666 | 997 | 669 |
| Debiti verso le banche | (16.648) | (31.990) | 15.343 |
| Debiti verso altri finanziatori | (537) | (689) | 152 |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | (20.454) | - | (20.454) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 203.598 | 90.799 | 112.799 |
| Debiti verso le banche | (25.846) | (23.366) | (2.480) |
| Debiti verso altri finanziatori | (1.011) | (881) | (130) |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | (71.710) | - | (71.710) |
| Posizione finanziaria a m/l termine | (98.567) | (24.247) | (74.320) |
| Totale posizione finanziaria netta | 105.031 | 66.552 | 38.479 |
(*) I dati al 31 dicembre 2019 includono debiti finanziari per 92.164 migliaia di euro a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Senza tale effetto, la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 sarebbe stata di 197.195 migliaia di euro.
Di seguito viene analizzata la variazione intervenuta nelle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti nell'esercizio 2019:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 |
|---|---|
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 202.793 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (56.006) |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | (29.698) |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | 117.090 |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (*) | 122.481 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (*) | 239.571 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | 117.090 |
(*) Le Disponibilità liquide e i mezzi equivalenti netti sono al netto degli scoperti di conto corrente
Il rendiconto finanziario consolidato e il dettaglio della cassa e delle altre disponibilità liquide nette in forma completa sono riportati successivamente nei prospetti contabili.
Nella presente relazione, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria.
Tali indicatori, che vengono anche presentati nella Relazione sulla gestione in occasione delle altre rendicontazioni periodiche non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Qui di seguito gli indicatori alternativi di performance utilizzati dal Gruppo corredati dalla relativa spiegazione che riflette il loro contenuto e la base di calcolo:
Nel mese di gennaio 2019 è stata perfezionata, tramite la controllata Reply AG, l'acquisizione del 100% di neveling.net GmbH, società di diritto tedesca specializzata in attività di content-management systems basata su tecnologia sitecore.
Nel mese di ottobre 2019 Reply Ltd ha perfezionato l'operazione di acquisizione totalitaria della società Blowfish Digital Holdings Ltd. e delle sue controllate Threepipe Ltd. e Spot Digital Ltd., società di diritto inglese specializzate nel digital marketing e creative agency.
Viviamo nell'era della "digital disruption", lo sconvolgimento digitale che sta ridefinendo innovazione, creazione, distribuzione e acquisizione del valore. L'umanità è nel mezzo di questa rivoluzione del 21° secolo, che sta rimodellando industrie e catene di valore, scoperta scientifica e partecipazione delle persone, con una velocità e portata senza precedenti. Il processo di estrema automazione, innescato dall'interazione tra piattaforme di cloud computing, big data, intelligenza artificiale, robotica, blockchain, internet of things, connettività 5G, materiali avanzati e biotecnologia, impone cambiamenti radicali nelle modalità future di operare e fare business. In questo scenario il Digitale in sé non è più l'elemento differenziatore. Eppure notiamo che molte imprese tendono a ottimizzare i modelli di business esistenti, anziché impegnarsi in una trasformazione radicale. Nuove opportunità si apriranno per mercati emergenti e modelli di business non ancora esplorati, per i quali il fattore cruciale di successo sarà la capacità di comprendere e sfruttare al meglio la tecnologia, integrandola con il fattore umano. Il continuo impegno a porre l'innovazione al centro del nostro approccio, sia in termini di competenze che di esperienza, oltre che dei servizi offerti ai nostri clienti, è parte integrante del DNA di Reply. Fin dalla nascita abbiamo lavorato intensamente per diventare un leader riconosciuto sui mercati internazionali, spinti dalla nostra eccellenza operativa e dalla nostra capacità di adattamento al cambiamento. Reply è tra le poche aziende al mondo con un insieme esclusivo di competenze ed esperienze, che vanno dalla strategia alla progettazione, dalle tecnologie digitali all'architettura abilitante. Siamo impegnati a potenziare il nostro ampio know-how in tutto lo spettro digitale e a continuare ad investire attivamente in conoscenza, capitalizzando e interpretando questa continua evoluzione ed espansione della tecnologia. La nostra competitività sarà strettamente correlata alla nostra capacità di sperimentare e innovare, che ci consentirà di portare sul mercato nuovi prodotti e servizi con estrema rapidità. Siamo pienamente impegnati a creare valore sostenibile e a continuare lo sviluppo di successo a lungo termine della nostra azienda e siamo convinti che i nostri azionisti possano ricavare un valore sostanziale dalle opportunità future e dal vantaggio competitivo di Reply.
Il rendimento dell'indice MSCI World nel 2019 pari al 28% è il secondo miglior risultato annuo degli ultimi 30 anni (inferiore solo al 2013). Ancora più notevole è il fatto che il secondo migliore rendimento azionario dell'anno scorso sia stato ottenuto contestualmente al positivo andamento del mercato obbligazionario, dove i Titoli del Tesoro USA hanno messo a segno un rendimento del 10% nello stesso periodo. Va ammesso che il livello depresso delle quotazioni
a inizio 2019 ha favorito l'accelerazione rilevata durante l'anno, ma lo stesso non si può dire del rendimento del 10% registrato negli ultimi tre mesi, che ha portato le valutazioni globali al massimo da 15 anni. Nel 2019 il coraggio di assumersi rischi ha ripagato gli investitori malgrado l'incerto scenario del mercato. L'interminabile disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, o la bagarre sulla Brexit, ovvero l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, hanno provocato ondate di turbolenza. D'altro canto, il fatto che molte preoccupazioni sul fronte economico si siano alla fine rivelate infondate ha prodotto un effetto positivo e anche le aziende hanno registrato andamenti migliori del previsto.
Per Reply il 2019 è stato molto positivo in termini di mercato azionario. Dall'inizio dell'anno fino alla fine di luglio il titolo Reply ha avuto un andamento migliore rispetto a tutti gli indici e alla maggioranza degli altri titoli del settore, con un incremento del 38%. A inizio agosto il titolo ha seguito la correzione generale dei mercati azionari, segnando una flessione di entità superiore a causa dei risultati del 2° trimestre, meno positivi del previsto. A fine ottobre il titolo ha ripreso il trend rialzista con una forte accelerazione dopo la pubblicazione dei risultati del 3° trimestre 2019 a novembre. Reply ha chiuso il 2019 a Euro 69,45, con un incremento del 58% e un nuovo record di Euro 2,6 miliardi di capitalizzazione di mercato. Nel corso dell'anno il titolo ha toccato un massimo a Euro 74,80. Nei primi giorni del 2020 l'andamento è proseguito, portando il titolo Reply a registrare una performance di +75% (23/01/2020) con una capitalizzazione di mercato di Euro 2,9 miliardi. Altrettanto positiva è stata la performance relativa del titolo. Per tutto l'anno Reply ha avuto un andamento migliore rispetto a tutti gli indici italiani (MIB: +28%, FTSE Italia STAR: +28%) e agli indici di settore (EuroSTOXX Technology: +40%, S&P 500/IT: +48%).

Prendendo come riferimento il 6 dicembre 2000, data a cui risale l'offerta pubblica iniziale di Reply, le prestazioni dell'indice MIB non possono considerarsi soddisfacenti. Ha perso il 48% del valore e non si è mai completamente ripreso dai minimi segnati durante la crisi finanziaria. Nello stesso periodo Reply ha registrato un incremento del suo valore iniziale di quotazione superiore al 1.800%. Nel 2019 Reply ha ulteriormente incrementato la creazione di valore con altri 620 punti percentuali di sovraperformance rispetto al MIB. 1.000% 1.250% 1.500% 1.750%
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Reply S.p.A. FTSE MIB Source: FactSet Prices

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Reply S.p.A. FTSE Italia Star Euro STOXX / Technology Source: FactSet Prices
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Nel 2019 il volume degli scambi di azioni Reply è stato pari a Euro 669 milioni, con un incremento del 13% rispetto all'anno precedente. L'aumento del prezzo delle azioni ha compensato la riduzione del 10% del numero di azioni scambiate. Nel 2019 sono stati scambiati 11,4 milioni di azioni rispetto ai 11,9 milioni di azioni scambiati nel 2018. Malgrado il forte andamento rialzista, il titolo Reply è scambiato con un premio rispetto agli altri titoli del comparto. Il rapporto tra Enterprise Value (EV) e ricavi e quello tra EV ed EBITDA a fine 2019 sono risultati rispettivamente del 7% e del 18% superiori al valore medio degli altri titoli del settore.
Le remunerazioni basate sulle prestazioni costituiscono un pilastro essenziale del modello di business orientato alle partnership di Reply. Al pari dei dipendenti, gli azionisti di Reply condividono, sotto forma di dividendi, il risultato operativo sostenibile del gruppo. Ogni anno
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questo principio viene bilanciato con la necessità di finanziare internamente gli investimenti di Reply (in nuove start up e tecnologie). Nel 2019 Reply ha realizzato un utile per azione di Euro 3,04, con un incremento del 13,9% rispetto al 2018. Per l'esercizio 2019 gli organi sociali di Reply proporranno agli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,52 (dividendo 2018: Euro 0,45). Con riferimento alla quotazione azionaria a fine 2019 si registra un rendimento pari allo 0,75%. Previa approvazione dell'assemblea degli azionisti Reply distribuirà agli azionisti dividendi per un importo complessivo di Euro 19,5 milioni. Per il 2018 sono stati distribuiti dividendi per Euro 16,8 milioni.
La tabella seguente riporta in sintesi l'andamento dei principali parametri del titolo Reply negli ultimi 5 anni.
| 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prezzo azione | ||||||
| Fine anno | Euro | 69,45 | 44,08 | 46,17 | 29,50 | 31,48 |
| Massimo annuale | Euro | 74,80 | 61,30 | 53,50 | 34,08 | 32,30 |
| Minimo annuale | Euro | 42,20 | 42,00 | 28,93 | 25,03 | 14,61 |
| Trading | ||||||
| Numero di azioni scambiate (anno) | # migliaia | 11.360,1 | 12.587,7 | 14.894,2 | 9.419,3 | 11.448,2 |
| Numero di azioni scambiate (al giorno) | # migliaia | 44,9 | 48,2 | 57,1 | 36,1 | 43,9 |
| Volume di scambio (anno) | Milioni di Euro | 668,9 | 591,0 | 590,6 | 282,6 | 279,5 |
| Volume di scambio (al giorno) | Milioni di Euro | 2,623 | 2,548 | 2,289 | 1,095 | 1,083 |
| Struttura del capitale | ||||||
| Numero di azioni | # migliaia | 37.411,4 | 37.411,4 | 37.411,4 | 9.352,9 | 9.352,9 |
| Capitale sociale | Milioni di Euro | 4,864 | 4,864 | 4,864 | 4,864 | 4,863 |
| Flottante | % | 53,4 | 53,4 | 52,8 | 42,0 | 42,0 |
| Capitalizzazione azionaria | Milioni di Euro | 2.598,2 | 1.650,0 | 1.727,3 | 1.103,6 | 1.177,5 |
| Destinazione utile netto | ||||||
| Utile per azione | Euro | 3,04 | 2,67 | 2,08 | 1,81 | 1,52 |
| Dividendo 1) | Euro | 0,52 | 0,45 | 0,35 | 0,2875 | 0,25 |
| Pagamento dividendi | Milioni di Euro | 19,454 | 16,835 | 13,092 | 10,755 | 9,353 |
| Rapporto dividendo/prezzo 2) | % | 0,75 | 1,0 | 0,8 | 1,0 | 0,8 |
Ai fini comparativi, tutti i valori relativi al valore nominale del titolo Reply sono stati rideterminati per gli anni 2015 e 2016 per riflettere lo stock split avvenuto nel 2017.
1) Importo proposto per approvazione dagli azionisti per il 2019
2) Riferito al prezzo di chiusura di fine anno
Il 49% delle azioni Reply è di proprietà dei soci fondatori. A fine 2019 il 44% del capitale era detenuto da investitori istituzionali e il 7% da azionisti retail. La base degli azionisti istituzionali di Reply ha registrato alcuni cambiamenti significativi. Gli investitori americani, che costituiscono il principale Paese presente nel capitale di Reply, hanno aumentato la loro proprietà salendo al 24% delle partecipazioni istituzionali rispetto al 18% nel 2018. Gli investitori francesi sono ora al secondo posto e detengono circa il 21%. Resta invariata al 15% delle partecipazioni istituzionali la quota detenuta da investitori Italiani a fine 2019.
Nel corso del 2019 la copertura di Reply da parte degli analisti si è ampliata. Attualmente 9 analisti europei commentano il titolo Reply. Nel 2019 un analista italiano ha iniziato a seguire il titolo. I rating assegnati sulla base dell'andamento del prezzo del titolo sono "outperform" o "neutrale". Tutti gli analisti che seguono Reply hanno in media un prezzo obiettivo di Euro 65,10.
Una politica di comunicazione attiva e aperta che garantisca una diffusione tempestiva e continua delle informazioni è una componente importante della strategia di Investor Relation di Reply. Nel 2019 Reply ha mantenuto un elevato livello di attività sul mercato dei capitali, partecipando a 20 conferenze e 8 roadshow, durante i quali Reply ha illustrato la propria storia azionaria. Particolare enfasi è stata posta sui mercati USA e quello italiano in cui Reply ha aumentato i suoi contatti con gli investitori del 92% e del 47% rispettivamente. Il numero di broker che sono stati coinvolti nelle attività IR di Reply è rimasto stabile nel 2019. Il nostro specialista e altri 2 broker sono stati più attivi nel collaborare con Reply sul targeting degli investitori e nel comunicare il valore della storia di Reply per gli azionisti.
I prospetti di seguito esposti e commentati sono stati predisposti sulla base del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 a cui si fa rinvio, redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Capogruppo Reply S.p.A. gestisce principalmente il coordinamento operativo, la direzione tecnica-commerciale e di qualità del Gruppo nonché l'amministrazione, la finanza e l'attività di marketing delle società controllate. Al 31 dicembre 2019 l'organico della Capogruppo era composto da 88 dipendenti (86 dipendenti nel 2018). Reply S.p.A. svolge inoltre attività di fronting commerciale (ricavi pass-through) nei confronti di alcuni primari clienti del gruppo la cui attività di delivery è svolta dalle società operative. I risultati economici della società pertanto non sono rappresentativi dell'andamento economico del Gruppo nel suo complesso e delle performance dei mercati in cui opera. Tale attività è invece riflessa nella voce Ricavi passthrough del conto economico sotto riportato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ricavi della gestione caratteristica | 83.772 | 71.625 | 12.147 |
| Ricavi pass-through | 464.569 | 505.272 | (40.702) |
| Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (513.660) | (551.652) | 37.993 |
| Lavoro e relativi oneri | (22.681) | (20.422) | (2.260) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | (2.102) | 344 | (2.446) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.379) | (1.188) | (191) |
| Risultato operativo | 8.519 | 3.979 | 4.540 |
| Proventi/(Oneri) finanziari netti | 9.709 | 10.800 | (1.092) |
| Proventi da partecipazioni | 81.145 | 56.830 | 24.315 |
| Oneri da partecipazioni | (8.583) | (5.990) | (2.593) |
| Risultato ante imposte | 90.790 | 65.619 | 25.171 |
| Totale imposte sul reddito | (1.541) | (2.039) | 498 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 89.249 | 63.580 | 25.669 |
Il conto economico della Capogruppo presenta, in sintesi, i seguenti valori:
I Ricavi della gestione caratteristica derivano principalmente dall'addebito di:
Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 9.709 migliaia di euro, include interessi attivi per 6.102 migliaia di euro e interessi passivi per 1.173 migliaia di euro principalmente relativi al finanziamento al servizio di operazioni di M&A. Tale risultato comprende, inoltre, differenze cambio nette positive per 4.794 migliaia di euro.
I Proventi da partecipazioni pari a 81.145 migliaia di euro si riferiscono ai dividendi delle società controllate incassati nel corso del 2019.
Gli Oneri da partecipazioni si riferiscono a svalutazioni e perdite consuntivate nell'esercizio da alcune partecipate ritenute non recuperabili sul valore delle stesse.
Il risultato netto dell'esercizio 2019, dopo un carico fiscale di 1.541 migliaia di euro, si attesta a 89.249 migliaia di euro.
La struttura patrimoniale di Reply S.p.A. al 31 dicembre 2019, raffrontata con quella al 31 dicembre 2018, è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 209 | 310 | (101) |
| Attività immateriali | 4.749 | 3.059 | 1.690 |
| Immobilizzazioni da diritto d'uso | 722 | - | 722 |
| Partecipazioni | 142.119 | 145.002 | (2.883) |
| Altre attività immobilizzate | 5.893 | 5.022 | 871 |
| Passività non correnti | (10.644) | (8.978) | (1.666) |
| Capitale immobilizzato | 143.048 | 144.415 | (1.367) |
| Capitale circolante netto | 6.471 | 14.479 | (8.008) |
| CAPITALE INVESTITO | 149.519 | 158.894 | (9.375) |
| Patrimonio netto | 412.493 | 341.264 | 71.230 |
| Indebitamento/(Disponibilità) finanziaria netta | (262.975) | (182.370) | (80.605) |
| TOTALE FONTI | 149.519 | 158.894 | (9.375) |
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2019, pari a 149.519 migliaia di euro, è stato interamente finanziato per 412.493 migliaia di euro dal patrimonio netto da cui residua una disponibilità
finanziaria complessiva di 262.975 migliaia di euro.
Le variazioni intervenute nelle voci patrimoniali sono analizzate ed illustrate nella Nota di commento al bilancio d'esercizio.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 dicembre 2019, raffrontata con il 31 dicembre 2018, è così dettagliata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, netti | 161.331 | 67.012 | 94.319 |
| Crediti finanziari verso società controllate | 47.494 | 67.655 | (20.161) |
| Debiti verso le banche | (16.327) | (31.535) | 15.208 |
| Debiti finanziari verso società controllate | (79.449) | (56.787) | (22.662) |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | (325) | - | (325) |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | 112.724 | 46.345 | 66.379 |
| Attività finanziarie a lungo termine | 174.517 | 157.096 | 17.421 |
| Debiti verso le banche | (23.871) | (21.071) | (2.800) |
| Debiti finanziari applicazione IFRS 16 | (395) | - | (395) |
| Posizione finanziaria a m/l termine | 150.251 | 136.024 | 14.226 |
| Totale posizione finanziaria netta | 262.975 | 182.370 | 80.605 |
Il rendiconto finanziario in forma completa è riportato nei prospetti contabili.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
| Bilancio d'esercizio Reply S.p.A. | 412.493 | 89.249 | 341.263 | 63.580 |
| Dati di bilancio d'esercizio delle società consolidate al netto delle quote di minoranza |
262.662 | 117.582 | 226.304 | 104.708 |
| Eliminazione valore di carico delle partecipazioni al netto dei valori di avviamento ed eventuali svalutazioni di partecipazioni |
(75.864) | - | (68.040) | - |
| Storno dei dividendi distribuiti alla Capogruppo da controllate consolidate |
- | (81.145) | - | (56.911) |
| Rettifiche per l'allineamento dei bilanci individuali ai principi contabili di gruppo ed eliminazione di utili e perdite inter-societarie, al netto del relativo effetto fiscale |
(8.892) | (9.096) | (11.600) | (10.392) |
| Patrimonio netto e utile di terzi | (3.339) | (2.732) | (1.315) | (1.071) |
| Bilancio consolidato Gruppo Reply | 587.061 | 113.858 | 486.612 | 99.913 |
Il sistema di Corporate Governance adottato da Reply è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito da Borsa Italiana S.p.A., nella versione di marzo 2006, aggiornata da ultimo nel mese di luglio 2018, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la Relazione sul sistema di governo societario, che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione è consultabile sul sito internet www.reply.com – Investors – Corporate Governance.
Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Il Consiglio di Amministrazione annualmente su proposta del Comitato per la Remunerazione, definisce la Politica sulle Remunerazioni, in conformità alle disposizioni regolamentari e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina. Ai sensi di legge, la Politica in materia di Remunerazione e sui compensi costituisce la prima sezione della Relazione sulle Remunerazioni e sarà sottoposta all'esame dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2019.
La società, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D.Lgs. 254/2016, ha predisposto la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che costituisce una relazione distinta. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, redatta secondo lo standard di rendicontazione "GRI Standards" è disponibile sul sito internet del Gruppo www.reply.com.
Reply offre servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico in un mercato in cui l'elemento dell'innovazione assume importanza primaria.
Reply considera la ricerca e la continua innovazione asset fondamentale per affiancare i clienti nel percorso di adozione delle nuove tecnologie.
Reply dedica risorse ad attività di Ricerca e Sviluppo per ideare e definire prodotti e servizi dall'elevata cifra innovativa nonché possibili applicazioni delle evoluzioni tecnologiche. In tale contesto, si inserisce altresì l'attività di sviluppo ed evoluzione delle piattaforme proprietarie.
Per offrire le soluzioni più adatte alle diverse esigenze delle aziende, Reply ha stretto importanti rapporti di partnership con i principali vendor mondiali. In particolare Reply vanta il massimo livello di certificazione sulle tecnologie leader in ambito Enterprise.
Le Risorse umane costituiscono un patrimonio di primaria importanza per il Gruppo Reply che basa la propria strategia sulla qualità dei prodotti e dei servizi, imponendo una continua attenzione alla crescita del personale e all'approfondimento delle necessità professionali con conseguente definizione di fabbisogni ed attività di formazione.
Il Gruppo Reply è oggi composto da professionisti provenienti dalle migliori università e politecnici del settore e intende continuare ad investire in risorse umane stringendo rapporti privilegiati e relazioni di collaborazione con diversi poli universitari al fine di rafforzare il proprio organico con personale di alto profilo.
I valori che caratterizzano le persone Reply sono l'entusiasmo, l'eccellenza, la metodologia, lo spirito di squadra, l'iniziativa, la capacità di comprendere il contesto in cui si viene chiamati ad operare e di comunicare con chiarezza le soluzioni proposte. La capacità di immaginare, sperimentare e studiare nuove soluzioni consente di percorrere cammini innovativi in maniera rapida ed efficace. Il Gruppo intende mantenere questo fattore distintivo incrementando gli investimenti dedicati alla formazione e ai rapporti con le università. A fine 2019 i dipendenti del Gruppo erano 8.157 rispetto ai 7.606 del 2018.
Il modello di governo degli adempimenti privacy della Società rispecchia quanto previsto e richiesto dal vigente Codice in materia di protezione dei dati personali e dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Gli adempimenti privacy vengono gestiti uniformemente a livello di Gruppo Reply al fine di mantenere adeguati livelli di coerenza interna e facilitare le relazioni con l'esterno, in particolare quelle con Autorità, Clienti e Fornitori.
Per assicurare la conformità al GDPR Reply ha implementato ed aggiornato un Programma di Compliance GDPR, che ha previsto diverse attività tra le quali:
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010.
La società nelle note al bilancio d'esercizio e consolidato fornisce le informazioni richieste ai sensi dell'art. 154-ter del TUF così come indicato dal Reg. Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, segnalando che non vi sono operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato regolamento che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo. Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nei prospetti allegati.
Alla data di bilancio la Capogruppo possiede n. 4.028 azioni proprie con un valore nominale di 524 euro, il valore di carico a bilancio è pari a 24.502 euro. Nel patrimonio netto della società è iscritta l'apposita riserva indisponibile di eguale ammontare.
Alla data di bilancio la società non possiede azioni o quote di società controllanti.
In relazione all'uso da parte della società di strumenti finanziari, si precisa che la stessa ha adottato una policy per la gestione dei rischi di tasso, da perseguire mediante strumenti finanziari derivati, con l'obiettivo di ridurre l'esposizione al rischio di tasso sui finanziamenti erogati alla stessa.
Tali strumenti finanziari sono considerati principalmente di copertura in quanto riconducibili all'elemento oggetto di copertura (in termini di ammontare e scadenze).
Nella Nota di commento sono fornite le informazioni relative alle citate operazioni.
Reply ha reagito alla Pandemia generata dal corona virus implementando diffusamente - in tutti i Paesi e con la quasi totalità dei clienti - una nuova modalità di lavoro: i nostri sistemi sono in cloud e abbiamo avanzati strumenti di produttività individuale che ci hanno permesso di riconfigurare istantaneamente tutte le nostre attività in modalità "smart working / home office" garantendo la sicurezza delle nostre persone e la continuità dei nostri servizi.
A tal proposito si sottolinea che la struttura Organizzativa (incluso l'ecosistema dei fornitori), la solidità finanziaria del Gruppo, la diversificazione del business su vari paesi, mercati e settori industriali, ci consente di Agire/Reagire velocemente implementando localmente le azioni necessarie per minimizzare a livello globale gli impatti economici della Pandemia.
Nel tempo Reply ha sviluppato una serie di soluzioni e tecnologie per il digital workplace ed il remote learning (TamTamy), per la Telemedicina (Ticuro) e per il Crowd Sourcing (StarBytes) che sono disponibili al fine di aiutare e supportare la nuova modalità di vita che in questi giorni viene comunemente definita "stai a casa".
Oggi stiamo vivendo una nuova vita pesantemente condizionata dalla diffusione su scala globale del virus Covid-19, con stravolgimenti nelle attività operative delle aziende e cambiamenti repentini nelle abitudini delle persone.
Per Reply l'impatto complessivo di questa pandemia, non è al momento stimabile e le conseguenze di carattere economico dipenderanno anche dalla durata, dal comportamento dei singoli clienti e dei governi.
La struttura di Reply, per le sue caratteristiche a rete, che conferiscono granularità, flessibilità e distribuzione territoriale, unitamente all'uso delle tecnologie di comunicazione più innovative, dovrebbe consentire una reazione efficace e veloce atta a minimizzare gli impatti sul business del Gruppo.
Il Bilancio dell'esercizio 2019 della Reply S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, presenta un utile netto di euro 89.248.998 e un patrimonio netto al 31 dicembre 2019 di Euro 412.493.259 così costituito:
| (IN EURO) | 31/12/2019 |
|---|---|
| Capitale sociale | 4.863.486 |
| Riserva sovraprezzo azioni | 23.302.692 |
| Riserva legale | 972.697 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 24.502 |
| Altre riserve | 294.080.884 |
| Totale capitale sociale e riserve | 323.244.261 |
| Utile dell'esercizio | 89.248.998 |
| Totale | 412.493.259 |
Il Consiglio di Amministrazione nel sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione del Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato) al 31 dicembre 2019 che evidenzia un utile netto di Euro 89.248.998 propone che l'Assemblea deliberi:
partecipazione agli utili della capogruppo di Euro 3.837.500,00, di cui Euro 3.150.000,00 relativi alla componente variabile di breve termine della remunerazione, corrispondente a circa l'1,6% del Margine Operativo Lordo Consolidato 2019, consuntivato in 194.457 migliaia di Euro (prima dell'assegnazione della partecipazione agli utili per gli Amministratori investiti di cariche operative), ed Euro 687.500,00 relativi alla componente variabile di medio-lungo termine della remunerazione per il triennio 2017-2019.
Torino, 13 marzo 2020 /f/ Mario Rizzante Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Mario Rizzante
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 2019 (**) | 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 5 | 1.182.528 | 1.035.793 |
| Altri ricavi | 6 | 23.159 | 14.996 |
| Acquisti | 7 | (21.250) | (20.513) |
| Lavoro | 8 | (578.263) | (508.652) |
| Servizi e costi diversi | 9 | (414.077) | (379.730) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 10 | (37.239) | (13.848) |
| Altri (costi)/ricavi operativi e non ricorrenti | 11 | 466 | 4.364 |
| Risultato operativo | 155.324 | 132.410 | |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni | 12 | 11.364 | 6.862 |
| (Oneri)/proventi finanziari | 13 | (5.268) | (55) |
| Utile ante imposte | 161.419 | 139.217 | |
| Imposte sul reddito | 14 | (44.829) | (38.230) |
| Utile netto | 116.590 | 100.987 | |
| Utile attribuibile alle interessenze di perti nenza di minoranza |
(2.732) | (1.075) | |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 113.858 | 99.913 | |
| Utile netto per azione e diluito | 15 | 3,04 | 2,67 |
(*) Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sul Conto Economico Consolidato sono evidenziati nei prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 38.
(**) Gli effetti sui principali indicatori di economici derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sono riportati in Relazione sulla gestione e alla Nota 2 al paragrafo "Adozione principio contabile IFRS 16".
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (A) | 116.590 | 100.987 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | (3.043) | 634 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
28 | (3.043) | 634 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
(1.157) | (1.338) | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione di bilanci | 4.347 | 1.090 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
3.190 | (249) | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): |
28 | 147 | 385 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A)+(B) | 116.737 | 101.373 | |
| Totale Utile/(perdita) complessivo attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 114.005 | 100.298 | |
| Interessenze di pertinenza di minoranza | 2.732 | 1.075 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | 31/12/2019 (**) | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 17 | 48.298 | 44.452 |
| Avviamento | 18 | 267.541 | 243.236 |
| Attività immateriali | 19 | 13.676 | 14.201 |
| Immobilizzazioni diritto d'uso | 20 | 90.569 | - |
| Partecipazioni | 21 | 56.991 | 47.512 |
| Attività finanziarie | 22 | 7.567 | 5.255 |
| Attività per imposte anticipate | 23 | 33.527 | 27.299 |
| Attività non correnti | 518.170 | 381.955 | |
| Rimanenze | 24 | 75.328 | 77.061 |
| Crediti commerciali | 25 | 432.240 | 434.389 |
| Altri crediti e attività correnti | 26 | 39.566 | 53.642 |
| Attività finanziarie | 22 | 1.666 | 997 |
| Disponibilità liquide | 27 | 240.943 | 128.060 |
| Attività correnti | 789.743 | 694.149 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.307.913 | 1.076.104 | |
| Capitale sociale | 4.863 | 4.863 | |
| Altre riserve | 465.000 | 380.521 | |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 113.858 | 99.913 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 28 | 583.722 | 485.297 |
| Patrimonio netto attribuibile a interessenze di pertinenza di minoranza | 28 | 3.339 | 1.315 |
| PATRIMONIO NETTO | 28 | 587.061 | 486.612 |
| Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | 29 | 51.468 | 45.295 |
| Passività finanziarie | 30 | 26.857 | 24.247 |
| Passività finanziarie da diritto d'uso | 30 | 71.710 | - |
| Benefici a dipendenti | 31 | 43.355 | 37.738 |
| Passività per imposte differite | 32 | 19.810 | 17.128 |
| Fondi | 33 | 8.897 | 7.021 |
| Passività non correnti | 222.098 | 131.430 | |
| Passività finanziarie | 30 | 18.557 | 38.258 |
| Passività finanziarie da diritto d'uso | 30 | 20.454 | - |
| Debiti commerciali | 34 | 119.951 | 123.387 |
| Altri debiti e passività correnti | 35 | 339.113 | 296.109 |
| Fondi | 33 | 680 | 308 |
| Passività correnti | 498.755 | 458.061 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 720.853 | 589.492 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 1.307.913 | 1.076.104 |
(*) Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata sono evidenziati nei prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 38.
(**) Gli effetti patrimoniali e finanziari derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sono riportati in Relazione sulla gestione e alla Nota 2 al paragrafo "Adozione principio contabile IFRS 16".
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA DA CONVERSIONE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
INTERESSENZE PERTINENZA DI MINORANZA |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2018 | 4.863 | (25) | 72.836 | 338.442 | (34) | (11.171) | (3.508) | 668 | 402.072 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (13.093) | - | - | - | (650) | (13.743) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva |
- | - | - | 99.913 | (1.338) | 1.090 | 634 | 1.075 | 101.373 |
| Altre variazioni | - | - | - | (3.312) | - | - | - | 222 | (3.090) |
| Al 31 dicembre 2018 | 4.863 | (25) | 72.836 | 421.950 | (1.372) | (10.081) | (2.874) | 1.315 | 486.612 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA DA CONVERSIONE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
INTERESSENZE PERTINENZA DI MINORANZA |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2019 | 4.863 | (25) | 72.836 | 421.950 | (1.372) | (10.081) | (2.874) | 1.315 | 486.612 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (16.833) | - | - | - | (787) | (17.620) |
| Incremento riserva per acquisto azioni proprie |
50.000 | (50.000) | - | - | - | - | - | ||
| Totale Utile/(perdita) complessiva |
- | - | - | 113.858 | (1.157) | 4.347 | (3.043) | 2.732 | 116.737 |
| Altre variazioni | - | - | - | 1.253 | - | - | - | 79 | 1.332 |
| Al 31 dicembre 2019 | 4.863 | (25) | 122.836 | 470.228 | (2.529) | (5.735) | (5.916) | 3.339 | 587.061 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Risultato netto consolidato | 113.858 | 99.913 |
| Imposte sul reddito | 44.829 | 38.230 |
| Ammortamenti | 37.239 | 13.848 |
| Altri oneri/(proventi) non monetari, netti | (10.351) | (12.166) |
| Variazione delle rimanenze | 1.733 | 16.589 |
| Variazione dei crediti commerciali | 6.185 | (62.651) |
| Variazione dei debiti commerciali | (7.108) | 8.527 |
| Variazione delle altre passività ed attività | 55.532 | 49.695 |
| Pagamento imposte sul reddito | (38.230) | (31.765) |
| Interessi pagati | (1.175) | (696) |
| Interessi incassati | 281 | 311 |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 202.793 | 119.835 |
| Esborsi per investimenti in attività materiali e immateriali | (16.600) | (30.050) |
| Esborsi per investimenti in attività finanziarie | (3.399) | 1.090 |
| Esborsi per attività in diritto d'uso | (23.850) | - |
| Flussi finanziari dell'acquisizione partecipazioni al netto delle disponibilità acquisite | (12.157) | (65.219) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (56.006) | (94.179) |
| Pagamento dividendi | (17.620) | (13.751) |
| Accensioni passività finanziarie a medio lungo termine | 2.800 | 45.000 |
| Passività finanziarie per leasing | 2.386 | - |
| Esborsi per rimborso di prestiti | (17.264) | (20.821) |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | (29.698) | 10.428 |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | 117.090 | 36.084 |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 122.481 | 86.398 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 239.571 | 122.481 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | 117.090 | 36.084 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide nette iniziali: | 122.481 | 86.398 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 128.060 | 109.195 |
| Scoperti di conto corrente | (5.578) | (22.798) |
| Cassa e altre disponibilità liquide nette finali: | 239.571 | 122.481 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 240.943 | 128.060 |
| Scoperti di conto corrente | (1.372) | (5.578) |
| INFORMAZIONI GENERALI | NOTA 1 | Informazioni generali |
|---|---|---|
| NOTA 2 | Principi contabili e criteri di consolidamento | |
| NOTA 3 | Gestione dei rischi | |
| NOTA 4 | Area di consolidamento | |
| CONTO ECONOMICO | NOTA 5 | Ricavi |
| NOTA 6 | Altri ricavi | |
| NOTA 7 | Acquisti | |
| NOTA 8 | Lavoro | |
| NOTA 9 | Servizi e costi diversi | |
| NOTA 10 | Ammortamenti e svalutazioni | |
| NOTA 11 | Altri (costi)/ricavi operativi e non ricorrenti | |
| NOTA 12 | (Oneri)/proventi da partecipazioni | |
| NOTA 13 | (Oneri)/proventi finanziari | |
| NOTA 14 | Imposte sul reddito | |
| NOTA 15 | Utile per azione | |
| NOTA 16 | Altre informazioni | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - ATTIVITÀ | NOTA 17 | Attività materiali |
| NOTA 18 | Avviamento | |
| NOTA 19 | Altre attività immateriali | |
| NOTA 20 | Immobilizzazioni diritto d'uso | |
| NOTA 21 | Partecipazioni | |
| NOTA 22 | Attività finanziarie | |
| NOTA 23 | Attività per imposte anticipate | |
| NOTA 24 | Rimanenze | |
| NOTA 25 | Crediti commerciali | |
| NOTA 26 | Altri crediti e attività correnti | |
| NOTA 27 | Disponibilità liquide | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | NOTA 28 | Patrimonio netto |
| NOTA 29 | Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | |
| NOTA 30 | Passività finanziarie | |
| NOTA 31 | Benefici a dipendenti | |
| NOTA 32 | Passività per imposte differite | |
| NOTA 33 | Fondi | |
| NOTA 34 | Debiti commerciali | |
| NOTA 35 | Altri debiti e passività correnti | |
| ALTRE INFORMAZIONI | NOTA 36 | Informativa di settore |
| NOTA 37 | Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi |
|
| NOTA 38 | Rapporti con parti correlate | |
| NOTA 39 | Compensi ad Amministratori, Sindaci ed a Dirigenti con responsabilità strategiche |
|
| NOTA 40 | Garanzie, impegni e passività potenziali | |
| NOTA 41 | Eventi successivi al 31 dicembre 2019 | |
| NOTA 42 | Approvazione del bilancio consolidato e autorizzazione alla pubblicazione |
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Il bilancio consolidato è predisposto nel rispetto dei principi contabili internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Per "IFRS" si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dal precedente Standing Interpretations Committee (SIC). Il Gruppo Reply ha adottato gli IFRS a partire dal 1° gennaio 2005, in seguito all'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606 del luglio 2002.
Il bilancio consolidato è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in materia di schemi di bilancio, in applicazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 e delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.
Il bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, per i quali, ai sensi dello IFRS 9, viene adottato il criterio del fair value.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25, IAS 1) sulla continuità aziendale.
Il presente bilancio consolidato è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, redatto sulla base di criteri omogenei.
Di seguito sono fornite le indicazioni circa gli schemi di bilancio adottati rispetto a quelli indicati dallo IAS 1, i più significativi principi contabili ed i connessi criteri di valutazione adottati nella redazione del presente bilancio consolidato.
Il presente bilancio consolidato è costituito dal conto economico, conto economico complessivo, situazione patrimoniale-finanziaria, variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario consolidato, corredati dalle presenti note di commento.
Il Gruppo adotta una struttura di conto economico con rappresentazione delle componenti di costo ripartite per natura, struttura idonea a rappresentare il business del Gruppo stesso e in linea con il settore di appartenenza.
La situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione fra attività e passività correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
Per ciascuna voce significativa riportata nei suddetti prospetti sono indicati i rinvii alle successive note di commento nelle quali viene fornita la relativa informativa e sono dettagliate la composizione e le variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
Si segnala inoltre che al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", sono stati predisposti in aggiunta ai prospetti obbligatori appositi prospetti di conto economico e situazione patrimoniale-finanziaria, con l'indicazione distinta degli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con le parti correlate.
Il bilancio consolidato include il bilancio della società Capogruppo e delle imprese da essa controllate tutti che presentano data di chiusura al 31 dicembre. Un investitore controlla un'entità oggetto di investimento quando è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Si rimanda alla Nota 4 relativamente all'area di consolidamento. Tutte le società sono consolidate con il metodo integrale.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato a partire dalla data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione. Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo. Tutte le operazioni intercorse fra le imprese del Gruppo ed i relativi saldi sono eliminati nel processo di consolidamento.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza viene determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Ai sensi dello IFRS 10, la perdita complessiva (comprensiva dell'utile/ perdita dell'esercizio) è attribuita ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche quando il patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza presenta un saldo negativo. Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine periodo sono state imputate alle riserve del patrimonio netto consolidato.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
L'acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. La rilevazione delle aggregazioni aziendali comporta l'iscrizione delle attività e passività dell'impresa acquisita al relativo fair value alla data di acquisizione del controllo nonché l'eventuale iscrizione dell'avviamento.
Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita. I costi direttamente attribuibili all'aggregazione sono spesati quando sostenuti.
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l'IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita.
La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di Gruppo nei valori correnti delle suddette attività e passività è iscritta come avviamento ed è classificata come attività immateriale a vita indefinita.
L'interessenza degli azionisti di minoranza nell'impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.
Le opzioni di vendita a valere sulle quote di minoranza delle controllate, sono contabilizzate conformemente a quanto previsto dallo IAS 32, iscrivendo quindi, a seconda dei casi, la presenza e la determinabilità del corrispettivo dovuto alle minoranze in caso di esercizio delle opzioni stesse.
L'IFRS 3 definisce come "correspettivo potenziale" un'ulteriore obbligazione che l'acquirente assume a trasferire attività o strumenti rappresentativi del capitale al venditore in cambio dell'acquisizione del controllo, subordinatamente al verificarsi di un determinato evento o condizione. Il pagamento del corrispettivo ulteriore può essere subordinato al verificarsi o meno di un evento specifico oppure ai risultati reddituali dell'attività aziendale acquisita con un sistema di pagamento tipo Earn-out.
Indipendentemente se sia probabile o meno il pagamento del corrispettivo potenziale esso deve essere comunque rilevato al fair value determinato in base all'IFRS 13 alla data di acquisizione e deve essere classificato come passività o come patrimonio netto sulla base delle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziare di cui al paragrafo 11 dello IAS 32.
Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza significativa, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.
I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del patrimonio netto, ad eccezione di eventuali casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.
Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
Per quanto concerne le partecipazioni in imprese collegate detenute, per via diretta o per via indiretta attraverso Venture Capital o simili entità, al fine di realizzare capital gain (utili di capitale), queste sono valutate al fair value (valore equo). Tale trattamento è consentito dallo IAS 28 "Partecipazioni in società collegate", che richiede che tali investimenti siano esclusi dal suo ambito e siano designati, dal momento della rilevazione iniziale, al fair value rilevato a conto economico e contabilizzate secondo le disposizioni dell' IFRS 9 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" ed ogni sua variazione viene rilevata nel prospetto dell'utile (perdita) nell'esercizio in cui si è verificata.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del
rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi puntuali di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere. L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo. In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1; le plusvalenze o le minusvalenze derivanti dalla successiva dismissione di tali imprese dovranno comprendere solo le differenze di conversione cumulate generatesi successivamente al 1° gennaio 2004.
Di seguito i tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci 2019 e 2018 delle società in valuta estera:
| MEDI 2019 | AL 31 DICEMBRE 2019 |
MEDI 2018 | AL 31 DICEMBRE 2018 |
|
|---|---|---|---|---|
| Sterlina | 0,87777 | 0,8508 | 0,88471 | 0,89453 |
| Real Brasiliano | 4,4134 | 4,5157 | 4,3085 | 4,444 |
| Ron Rumenian Leu | 4,7453 | 4,783 | 4,654 | 4,6635 |
| Rublo Bielorusso | 2,3414 | 2,3687 | 2,4057 | 2,473 |
| US Dollar | 1,1195 | 1,1234 | 1,181 | 1,145 |
| Yuan Cinese | 7,7355 | 7,8205 | 7,8081 | 7,8751 |
| Zloty Polacco | 4,2976 | 4,2568 | 4,2615 | 4,3014 |
| Kuna Croata | 7,418 | 7,4395 | 7,4182 | 7,4125 |
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e i costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote:
| Fabbricati | 6% |
|---|---|
| Attrezzature | 30% |
| Impianti | 40% |
| Hardware | 40% |
| Mobili e arredi | 24% |
La recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36, illustrati nel paragrafo Perdita di valore ("Impairment") delle presenti Note di commento. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate al minore tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati in base alla loro vita utile stimata come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
L'avviamento è un'attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisizione e rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico, ma sottoposto a verifica annuale di recuperabilità (impairment test), o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
In caso di cessione di un'impresa controllata, il valore residuo dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.
In base a quanto previsto dall'IFRS 16, la rappresentazione contabile dei contratti di locazione passiva (che non costituiscono prestazione di servizi) avviene attraverso l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del «diritto d'uso dell'attività presa in locazione». I leasing passivi, già precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing finanziari, non hanno subito nessuna modifica rispetto all'attuale rappresentazione contabile, andando in piena continuità con il passato.
I contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono principalmente a:
Con riferimento alle opzioni ed esenzioni previste dall'IFRS 16, il Gruppo ha adotto le seguenti scelte:
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. In caso di attività immateriali acquisite per le quali la disponibilità per l'uso e i relativi pagamenti sono differiti oltre i normali termini, il valore d'acquisto e il relativo debito vengono attualizzati rilevando gli oneri finanziari impliciti nel prezzo originario.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo (quali soluzioni informatiche) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attività immateriali sono ammortizzate in coincidenza con la commercializzazione o con l'utilizzo delle stesse. Fino ad allora, sempre che siano rispettate le condizioni sopra specificate, le stesse sono classificate tra le immobilizzazioni in corso. L'ammortamento è conteggiato su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
Le attività immateriali a vita utile indefinita consistono principalmente in marchi che non hanno limitazioni in termini di vita utile dal punto di vista legale, contrattuale, economico e competitivo. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate; secondo i criteri previsti dallo IAS 36, sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento vengono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati, al netto delle imposte, sono scontati al loro valore attuale applicando un tasso di sconto netto imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte. La valutazione è effettuata per singole attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. Cash generating unit).
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando il valore di iscrizione della Cash generating unit comprensivo dell'avviamento ad essa attribuito è superiore al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene
attribuita in via prioritaria all'avviamento; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all'avviamento è imputata pro-quota al valore delle attività che costituiscono la Cash generating unit. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente agli Altri utili/(perdite) complessivi fintantoché esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli Altri utili/(perdite) complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Le partecipazioni per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
Gli eventuali dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce Altri proventi/(oneri) derivanti dalla gestione di partecipazioni.
In caso di svalutazione per perdite di valore il costo viene imputato al conto economico; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in apposito fondo rischi nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
(ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti
dell'utile complessivo (di seguito anche OCI);
(iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Differentemente, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (di seguito anche FVTOCI) le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede la possibilità sia di incassare i flussi di cassa contrattuali sia di realizzarne il valore attraverso la cessione (cd. business model hold to collect and sell). In tal caso sono rilevati:
(i) a conto economico gli interessi attivi, calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni;
(ii) a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti di utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le attività finanziarie possedute con finalità di trading. Gli interessi attivi maturati su attività finanziarie destinate al trading concorrono alla valutazione complessiva del fair value dello strumento e sono rilevati, all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi netti su attività finanziarie destinate al trading". Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie avviene secondo un contratto che prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni del mercato (es. acquisto di titoli su mercati regolamentati), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
Il Gruppo rimuove dal proprio bilancio le attività finanziarie quando, e soltanto quando, i diritti contrattuali ai flussi finanziari derivanti dalle attività si estinguono o il Gruppo trasferisce l'attività finanziaria. In caso di trasferimento dell'attività finanziaria:
Al momento della rimozione delle attività finanziarie dal bilancio, la differenza tra il valore contabile delle attività e i corrispettivi ricevuti o ricevibili a fronte del trasferimento delle attività è rilevata nel conto economico.
Le rimanenze sono prevalentemente rappresentate dai lavori in corso su ordinazione. Quando il risultato di una specifica commessa può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa, salvo che questo non sia ritenuto rappresentativo dello stato di avanzamento della commessa. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente.
Quando il risultato di un contratto non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è immediatamente rilevata come costo. Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
I crediti commerciali sono posseduti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei fussi di cassa contrattuali costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Di conseguenza, sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo), rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili, e successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei fussi di cassa attesi e il valore di iscrizione), opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l'iscrizione di un fondo svalutazione crediti.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività fnanziarie, con l'eccezione di quelle misurate al fair value con contropartita in conto economico, sono analizzate per verificare l'esistenza di indicatori di un'eventuale riduzione del loro valore (impairment). L'IFRS 9 richiede l'applicazione di un modello basato sulle perdite attese su crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato per stimare le perdite attese lungo la vita del credito e tiene conto dell'esperienza storica delle perdite su crediti, aggiustata per riflettere le condizioni attuali e le stime in merito alle condizioni economiche future. Il modello delle perdite attese su crediti richiede la rilevazione immediata delle perdite previste nel corso della vita del credito stesso, non essendo necessario il verificarsi di un trigger event per la rilevazione delle perdite. Per i crediti commerciali contabilizzati con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei fussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Per le passività a breve termine, come per i debiti commerciali il costo ammortizzato coincide di fatto con il valore nominale.
I crediti e i debiti espressi in valuta extra UEM sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale Europea.
La voce relativa alle disponibilità liquide include cassa e conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rilevate al fair value.
Le azioni proprie sono rilevate al costo ed iscritte a riduzione del patrimonio netto; gli utili e le perdite da negoziazione delle stesse vengono rilevati in una apposita riserva di patrimonio netto.
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività del Gruppo dopo aver dedotto le sue passività.
Le passività fnanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono contabilizzate inizialmente al fair value delle somme incassate, rettificato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili, e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per le passività a breve termine, come i debiti commerciali il costo ammortizzato coincide di fatto con il valore nominale.
I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati nel prosieguo:
• Prestiti bancari
I prestiti bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
• Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
• Passività finanziarie non correnti
I debiti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale, adeguata documentazione che la copertura sia altamente efficace e tale efficacia possa essere attendibilmente misurata. La copertura stessa deve essere altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali del Gruppo e ad operazioni previste, sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico.
Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività.
Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'elemento sottostante (l'impegno contrattuale o l'operazione prevista) incide sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata dalle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico.
Le variazioni nel fair value di eventuali coperture non più efficaci sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente
nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti immediatamente nel conto economico.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il Trattamento di fine rapporto ("TFR") è classificabile come un "post-employment benefit", del tipo "defined benefit plan", il cui ammontare già maturato deve essere proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Attraverso la valutazione attuariale si imputa a (Oneri)/proventi finanziari, l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "Lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente nel patrimonio netto senza mai transitare a conto economico.
Alcuni dipendenti del Gruppo beneficiano di piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali.
Nel caso dei piani pensionistici a contribuzione definita, il costo annuo è iscritto a conto economico nel momento in cui viene erogato il servizio correlato al piano stesso. L'obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti è determinato sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo dell'"ongoing single premiums". La porzione del valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali che eccede il maggiore tra il 10% del valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il 10% del fair value delle attività a servizio del piano al termine del precedente esercizio è ammortizzata sulla rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti, rettificato da utili e perdite attuariali sospesi in applicazione del metodo del corridoio e da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri, diminuito del fair value delle attività a servizio del piano.
I fondi per rischi ed oneri sono costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa che determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite).
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l'effetto è significativo.
I ricavi rappresentano i flussi lordi di benefici economici dell'esercizio derivanti dallo svolgimento dell'attività ordinaria.
Il processo sottostante la rilevazione dei ricavi segue le fasi previste dall'IFRS 15:
Pertanto, l'ammontare che il Gruppo iscrive come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le obbligazioni contrattuali sottostanti, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità: f) lungo un periodo ("over time"); g) in un determinato momento nel tempo ("at point in time"). Di seguito sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:
SVILUPPO PROGETTI ANNUALI E PLURIENNALI: Il Gruppo adempie le relative obbligazioni di fare e rileva i ricavi "over time", sulla base della percentuale dei costi maturati o dell'avanzamento periodico dei servizi erogati. Il diritto incondizionato al pagamento da parte del cliente emerge in seguito alla maturazione dei costi o dell'avanzamento periodico sottostanti ciascuna commessa.
ALTRI SERVIZI A EVENTI: Il Gruppo adempie le relative obbligazioni di fare e rileva i ricavi "at a point in time" sulla base degli eventi sottostanti alla fornitura di prodotti e servizi. Il diritto incondizionato a ricevere il pagamento da parte del cliente emerge in seguito al verificarsi di tali eventi.
Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di valutare la probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per le attività derivanti da contratti con i clienti (i.e. attività contrattuali), si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo, come esplicitato nel paragrafo dedicato. Gli interessi sono rilevati al tasso effettivo in base al criterio della competenza temporale.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le
differenze temporanee derivano dall'iscrizione iniziale di attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
In caso di variazioni del valore contabile di attività e passività fiscali differite derivanti da una modifica delle aliquote fiscali o delle relative normative, l'imposta differita risultante viene rilevata nel conto economico, a meno che riguardi elementi addebitati o accreditati in precedenza al patrimonio netto.
I dividendi sono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.
L'utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, l'ammontare dei costi sostenuti per attività di sviluppo, la valutazione degli avviamenti e debiti per Earn-out, la valutazione dei lavori in corso su ordinazione, benefici ai dipendenti ed amministratori, imposte e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico.
I principi contabili di nuova adozione da parte del Gruppo e i loro effetti sono descritti nel paragrafo successivo "Altri principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2019". Non vi sono stati ulteriori cambiamenti oltre quelli descritti nel succitato paragrafo.
Si segnala che alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse a eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possano causare rettifiche significative ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.
Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2019.
Reply ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 in modo prospettico, ciò non ha comportato la riesposizione dei periodi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). Secondo tale principio, la passività derivante dalla rilevazione dei contratti di locazione, è misurata in base ai pagamenti residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione. Il valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") è di importo pari al valore contabile della passività alla data di prima applicazione. Gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono i seguenti:
| DATI ECONOMICI (*) (IN MIGLIAIA DI EURO) |
2018 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| pre IFRS 16 | post IFRS 16 | Impatto | ||
| Servizi e costi diversi | 364.734 | 414.873 | 390.918 | (23.956) |
| EBITDA | 144.836 | 167.351 | 191.307 | 23.956 |
| Ammortamenti | 13.848 | 13.948 | 37.239 | 23.292 |
| EBIT | 132.410 | 154.660 | 155.324 | 664 |
| Oneri finanziari | 55 | 3.038 | 5.268 | 2.231 |
| Risultato ante imposte | 139.217 | 162.986 | 161.419 | (1.567) |
(*) con riferimento al conto economico riclassificato presentato nella Relazione sulla gestione
| DATI PATRIMONIALI (IN MIGLIAIA DI EURO) |
31/12/2018 | 01/01/2019 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| pre IFRS 16 | post IFRS 16 | Impatto | |||
| Diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 89.788 | - | 90.569 | 90.569 |
| Posizione finanziaria netta | 66.552 | 89.788 | 197.195 | 105.031 | (92.164) |
Gli impegni esistenti al 31 dicembre 2018 derivanti da leasing operativi (in applicazione dello IAS 17) sono sostanzialmente allineati alle passività per leasing rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria al 1° gennaio 2019 (in applicazione dell'IFRS 16) ad eccezione degli impatti dell'attualizzazione dei flussi pari a circa 10 milioni di euro e degli effetti delle esenzioni per leasing a breve termine e leasing il cui sottostante è di modesto valore che hanno avuto impatti non significativi.
Di seguito si riporta la riconciliazione degli impegni esistenti al 31 dicembre 2018 e gli impegni iscritti al 1° gennaio 2019:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 |
|---|---|
| Impegni complessivi al 31 dicembre 2018 | 104.031 |
| Contratti con durata residua inferiore 12 mesi | (995) |
| Leasing finanziari | (1.597) |
| Contratti che non conferiscono il diritto d'uso | (2.441) |
| Effetto attualizzazione flussi | (10.036) |
| Altro | 826 |
| Impegni iscritti al 1° gennaio 2019 | 89.788 |
Il tasso di sconto medio applicato alle passività per leasing rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria alla data dell'applicazione iniziale (1° gennaio 2019) è compreso tra il 2 e 3%.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2019 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore. La natura e l'impatto di ogni modifica vengono nel seguito descritti:
In data 23 ottobre 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/1595 che ha recepito l'interpretazione.
NEGATIVA
In data 22 marzo 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/498 che ha recepito alcune modifiche all'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
In data 14 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/412 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito, allo IAS 23 – Oneri finanziari, all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali e all'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto.
In data 8 febbraio 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/237 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture.
In data 13 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/402 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti.
L'adozione di tali modifiche/interpretazioni, ad eccezione del principio contabile IFRS 16 come sopra illustrato, non ha comportato alcun effetto sul Bilancio al 31 dicembre 2019.
Sono di seguito elencati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi principi/interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti.
Per quanto riguarda le controparti finanziarie, il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie attuali e prospettiche (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
Il difficile contesto economico dei mercati e di quelli finanziari richiede particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile.
Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
Il rischio di cambio è mitigato dalla prevalenza delle operazioni di transazioni denominate e registrate in valuta locale. Il Gruppo prevalentemente non opera in aree con valuta a rischio di forte oscillazione cambi e pertanto tale rischio non è significativo.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e d'investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno, fa ricorso all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi del Gruppo che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Le società incluse nell'area di consolidamento sono consolidate con il metodo integrale.
Le principali variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2018 sono relative a:
La variazione dell'area di consolidamento non incide in modo significativo sui ricavi e sull'utile ante imposte di Gruppo al 31 dicembre 2019.
Si segnala che nell'elenco delle imprese e partecipazioni del Gruppo Reply, riportato in seguito, sono inoltre incluse nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2018 le società start-up Hermes Reply Consulting (Nanjing) Co. Ltd., società costituita nel mese di maggio 2019, di cui Reply S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale, e WM Reply Inc., società di diritto americano costituita nel mese di dicembre 2019, di cui Reply Inc. detiene l'80% del capitale sociale.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, comprensivi della variazione dei lavori in corso su ordinazione, ammontano a 1.182.528 migliaia di euro (1.035.793 migliaia di euro nel 2018). Tale voce comprende ricavi per attività di consulenza, per attività progettuale, per servizi di assistenza e manutenzione e altri ricavi minori.
La ripartizione percentuale dei ricavi per area geografica, intesa come localizzazione della fornitura di servizi, è riportata nella tabella che segue.
| REGION (*) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Region 1 | 67,2% | 68,5% |
| Region 2 | 22,7% | 19,8% |
| Region 3 | 10,0% | 11,5% |
| IoT Incubator | 0,1% | 0,2% |
| Totale | 100,0% | 100,0% |
(*)
Region 1: ITA, USA, BRA, POL, ROU Region 2: DEU, CHE, CHN, HRV Region 3: GBR, LUX, BEL, NLD, FRA, BLR
Le informazioni richieste dallo IFRS 8 ("Informativa per settore") nonché la ripartizione dei ricavi per business line sono riportate nella Nota 36 della presente relazione.
Gli Altri ricavi, che al 31 dicembre 2019 ammontano a 23.159 migliaia di euro (14.996 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) si riferiscono principalmente a proventi diversi, sopravvenienze attive e contributi alla ricerca.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Licenze software per rivendita | 12.334 | 12.109 | 225 |
| Hardware per rivendita | 2.707 | 2.686 | 21 |
| Altri | 6.209 | 5.718 | 491 |
| Totale | 21.250 | 20.513 | 737 |
Gli acquisti di Licenze software e Hardware per rivendita sono iscritti al netto della variazione delle rimanenze.
La voce Altri comprende principalmente l'acquisto di carburante per 2.756 migliaia di euro e l'acquisto di materiale di consumo per 1.100 migliaia di euro.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Personale dipendente | 541.654 | 472.132 | 69.522 |
| Amministratori | 36.609 | 36.520 | 89 |
| Totale | 578.263 | 508.652 | 69.611 |
L'incremento del costo del lavoro, pari a 69.611 migliaia di euro, è imputabile all'incremento complessivo registrato nel volume d'affari del Gruppo e all'aumento del personale dipendente.
Di seguito si evidenzia il numero di dipendenti suddiviso per categoria:
| (NUMERO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 276 | 262 | 14 |
| Quadri | 990 | 847 | 143 |
| Impiegati | 6.891 | 6.497 | 394 |
| Totale | 8.157 | 7.606 | 551 |
Al 31 dicembre 2019 i dipendenti del Gruppo erano 8.157, rispetto ai 7.606 di fine 2018. La variazione dell'area di consolidamento ha comportato un aumento dell'organico pari a 121 dipendenti.
Il numero medio dei dipendenti nel 2019 risulta essere pari a 7.915, in aumento rispetto ai 7.041 dell'anno precedente.
Il personale dipendente è composto principalmente da laureati in ingegneria elettronica, informatica ed economia provenienti dalle migliori università.
Il costo per prestazioni di servizi è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 269.528 | 227.064 | 42.465 |
| Spese viaggi per trasferte e formazione professionale | 39.798 | 37.269 | 2.529 |
| Servizi diversi | 75.257 | 65.016 | 10.241 |
| Spese ufficio | 13.372 | 27.776 | (14.404) |
| Noleggi e leasing | 4.281 | 8.547 | (4.266) |
| Costi diversi | 11.840 | 14.059 | (2.219) |
| Totale | 414.077 | 379.730 | 34.347 |
La variazione dei Servizi e Costi diversi, pari a 34.347 migliaia di euro, è riconducibile all'incremento complessivo registrato nel volume d'affari del Gruppo.
La voce Servizi diversi comprende principalmente servizi di marketing, servizi amministrativi e legali, servizi di telefonia e buoni pasto.
Le Spese ufficio includono servizi resi da parti correlate relativi a contratti di servizio per l'utilizzo di locali, la domiciliazione e la prestazione di servizi di segreteria per 1.158 migliaia di euro e affitti passivi addebitati da terze parti per 1.344 migliaia di euro, nonché costi per utenze per 6.797 migliaia di euro, servizi di pulizia locali per 1.831 migliaia di euro e manutenzioni varie per 756 migliaia di euro.
Il decremento delle voci Spese Ufficio e Noleggi e leasing rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente allo storno dei canoni d'affitto e di noleggio in applicazione dell'IFRS 16.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni ed hanno comportato un onere complessivo al 31 dicembre 2019 di 9.802 migliaia di euro.
Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali hanno comportato nell'esercizio 2019 un onere complessivo di 4.146 migliaia di euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti relativi alle attività in Diritto d'uso calcolati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 sono pari a 23.292 migliaia di euro.
Gli altri ricavi operativi non ricorrenti connessi ad eventi ed operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa, al 31 dicembre ammontano a 466 migliaia di euro (4.364 migliaia di euro nel 2018) e si riferiscono a:
Tale voce risulta positiva per 11.364 migliaia di euro e si riferisce alle variazioni di fair value degli investimenti in start-up effettuati dall'Investment company Breed Investments Ltd e in particolare a:
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 533 | 361 | 172 |
| Oneri finanziari | (1.975) | (1.224) | (751) |
| Altri | (3.826) | 808 | (4.633) |
| Totale | (5.268) | (55) | (5.213) |
I Proventi finanziari includono principalmente interessi sui conti correnti bancari attivi per 281 migliaia di euro. Gli Oneri finanziari includono principalmente gli interessi passivi relativi ai finanziamenti al servizio di operazioni di M&A.
La voce Altri comprende principalmente:
Le imposte sul reddito di competenza dell'esercizio 2019 ammontano complessivamente a 44.829 migliaia di euro e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IRES e altre imposte correnti sul reddito | 43.028 | 38.412 | 4.616 |
| IRAP | 6.968 | 5.812 | 1.156 |
| Imposte correnti | 49.996 | 44.223 | 5.773 |
| Imposte differite passive | 2.184 | 452 | 1.732 |
| Imposte differite attive | (7.200) | (5.997) | (1.203) |
| Imposte differite/(anticipate) | (5.016) | (5.545) | 529 |
| Imposte esercizio precedente | (151) | (448) | 298 |
| Totale imposte sul reddito | 44.829 | 38.230 | 6.600 |
L'incidenza del carico fiscale sul risultato prima delle imposte è pari al 27,8% (27,5% nell'esercizio 2018).
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti in Italia:
| Utile ante imposte delle attività in funzionamento | 161.419 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito teoriche | 38.741 | 24,0% |
| Effetto fiscale differenze permanenti | (2.232) | |
| Effetto derivante da aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche | 1.353 | |
| Altre differenze | (1) | |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) esclusa IRAP | 37.861 | 23,5% |
| IRAP (corrente e differita) | 6.968 | 4,3% |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 44.829 | 27,8% |
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto trattasi di imposta con una base
imponibile diversa dall'utile ante imposte. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale IRES vigente in Italia pari al 24,0% all'utile ante imposte delle attività in funzionamento.
L'utile base per azione al 31 dicembre 2019 è calcolato sulla base di un utile netto di Gruppo pari a 113.858 migliaia di euro (99.913 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) diviso per il numero medio ponderato di azioni al 31 dicembre 2019, al netto delle azioni proprie, pari a 37.407.400 (37.407.400 al 31 dicembre 2018).
| (IN EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Risultato netto di gruppo | 113.858.000 | 99.913.000 |
| N. medio di azioni | 37.407.400 | 37.407.400 |
| Utile base per azione | 3,04 | 2,67 |
L'utile base per azione coincide con l'utile diluito per azione in quanto non vi sono stock option esercitabili in esercizi futuri.
Ai sensi dell'art.1, comma 125 della Legge 124/2017 si informa che nel corso del 2019 alcune società del Gruppo hanno incassato i seguenti incarichi retribuiti e contributi pubblici erogati da soggetti italiani:
| SOGGETTO EROGANTE | IMPORTO |
|---|---|
| Agenzia delle entrate | 1.018 |
| Agenzia di controllo appalti pubblici | 9 |
| Agenzia nazionale servizi per il lavoro | 253 |
| Agenzia regionale protezione ambiente | 67 |
| Agenzia regionale trasporti pubblici | 68 |
| Agenzia tutela salute regionale | 620 |
| Azienda nazionale gestione e manutenzione strade | 394 |
| Azienda socio-sanitario | 2.638 |
| Cassa nazionale previdenza e assistenza | 14 |
| Comuni | 29 |
| Ente governativo gestione servizi pubblici di navigazione | 19 |
| Ente pubblico nazionale di ricerca | 64 |
| Ente sanitario pubblico | 125 |
| Fondazioni | 660 |
| Ministeri | 1.108 |
| Previdenza sociale | 2.551 |
| Università statale | 247 |
| Regioni e province | 427 |
| Azienda ICT Regionale | 22.552 |
| Ente sanitario pubblico | 958 |
| Banca d'Italia | 386 |
| Totale | 34.208 |
| SOGGETTO EROGANTE | IMPORTO DEL CONTRIBUTO |
|---|---|
| Commission Europeenne | 1.439 |
| EIT Digital Italy | 750 |
| MIUR | 159 |
| Programma Operativo Nazionale | 776 |
| Regione Piemonte | 44 |
| Lazio Inova | 741 |
| TOTALE | 3.908 |
Le società del gruppo beneficiarie sono: Reply S.p.A., Consorzio Reply Public Sector, Santer Reply S.p.A., Lem Reply S.r.l., EOS Reply S.r.l., Storm Reply S.r.l.; Tamtamy Reply S.r.l., Protocube S.r.l.;Xister S.r.l., Retail Reply S.r.l., e Whitehall Reply S.r.l. Per maggiori dettagli si rimandano ai bilanci annuali 2019.
Le attività materiali al 31 dicembre 2019 risultano pari a 48.298 migliaia di euro e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 20.878 | 18.480 | 2.398 |
| Impianti e attrezzature | 5.152 | 3.868 | 1.284 |
| Hardware | 6.403 | 6.134 | 269 |
| Altri beni | 15.865 | 15.970 | (105) |
| Totale | 48.298 | 44.452 | 3.846 |
Le attività materiali nel corso dell'esercizio 2019 hanno avuto la seguente movimentazione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
MACCHINE ELETTRICHE |
ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 21.041 | 12.722 | 37.260 | 33.157 | 104.180 |
| Fondo ammortamento | (2.561) | (8.854) | (31.126) | (17.187) | (59.728) |
| 31/12/2018 | 18.480 | 3.868 | 6.134 | 15.970 | 44.452 |
| Costo storico | |||||
| Acquisti | 2.594 | 2.923 | 4.674 | 3.424 | 13.615 |
| Alienazioni | (70) | (2.014) | (1.174) | (1.027) | (4.285) |
| Variazione area di consolida mento |
- | 62 | 344 | 744 | 1.150 |
| Altre variazioni | 169 | 251 | 83 | 477 | 980 |
| Fondo ammortamento | |||||
| Ammortamento | (267) | (1.535) | (4.049) | (3.950) | (9.802) |
| Utilizzi | - | 1.841 | 789 | 782 | 3.412 |
| Variazione area di consolida mento |
- | - | (119) | (322) | (441) |
| Altre variazioni | (27) | (244) | (279) | (233) | (783) |
| Costo storico | 23.733 | 13.944 | 41.187 | 36.775 | 115.640 |
| Fondo ammortamento | (2.855) | (8.792) | (34.784) | (20.911) | (67.342) |
| 31/12/2019 | 20.878 | 5.152 | 6.403 | 15.865 | 48.298 |
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha effettuato investimenti complessivi per 13.614 migliaia di euro (29.774 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
La voce Fabbricati include principalmente:
Gli incrementi della voce Impianti e macchinari si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature generiche e alla realizzazione di impianti per le sedi del Gruppo. La variazione della voce Hardware è dovuta per 2.424 migliaia di euro ad investimenti effettuati dalle società appartenenti alla Region 1, per 1.843 migliaia di euro ad acquisti effettuati dalle società appartenenti alla Region 2 e per 407 migliaia di euro ad acquisti effettuati dalle società appartenenti alla Region 3.
La voce Altri beni al 31 dicembre 2019 include principalmente migliorie su beni di terzi e mobili e arredi per ufficio. L'incremento di 3.424 migliaia di euro si riferisce principalmente all'acquisto di mobili ed arredi per 1.739 migliaia di euro e a migliorie su beni di terzi per 798 migliaia di euro.
Le Altre variazioni fanno riferimento principalmente alle differenze cambio. Al 31 dicembre 2019 le attività materiali risultano ammortizzate per il 58,2% del loro valore, rispetto al 57,3% di fine 2018.
Tale voce include il valore dell'avviamento emergente dal consolidamento delle partecipate acquisite.
L'Avviamento nel corso dell'esercizio 2019 ha avuto la seguente evoluzione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | |
|---|---|
| Saldo iniziale | 243.236 |
| Incrementi | 22.154 |
| Impairment | - |
| Totale | 265.390 |
| Differenze cambio | 2.152 |
| Saldo finale | 267.542 |
L'incremento rispetto al valore dell'avviamento al 31 dicembre 2018 si riferisce:
• all'acquisto totalitario da parte della controllata Reply AG di Neveling GmbH, società di diritto tedesco specializzata in attività di content management systems basata su tecnologia sitecore;
• all'acquisto da parte della controllata Reply Ltd. di Blowfish Digital Holdings Ltd. e delle sue controllate Threepipe Ltd. e Spot Digital Ltd., specializzate nel digital marketing e creative agency.
La situazione contabile aggregata delle società alla data di acquisizione e la determinazione dell'avviamento sono esposte nella tabella seguente:
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 492 |
|---|---|
| Crediti commerciali ed altri crediti | 4.036 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.073 |
| Passività finanziarie, nette | - |
| Debiti commerciali ed altre passività | (3.672) |
| Imposte differite, nette | (161) |
| Attività nette acquisite | 2.768 |
| Valore della transazione | 24.922 |
| Avviamento | 22.154 |
La situazione sopra esposta è da ritenersi definitiva per Neveling GmbH mentre per Blowfish Digital Holdings Ltd. la determinazione dell'avviamento è ancora provvisoria, il processo si concluderà entro i limiti di 12 mesi.
Nel periodo in esame non si sono evidenziati indicatori di impairment.
L'avviamento è stato allocato alle cash generating units ("CGU"), identificate nelle Region in cui il Gruppo opera e di seguito riepilogate. Tale suddivisione rispecchia la gestione del Gruppo da parte del Management.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE AL 31/12/2018 |
INCREMENTI | DIFFERENZE CAMBIO |
VALORE AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|
| Region 1 | 89.974 | - | 763 | 90.737 |
| Region 2 | 99.892 | 8.993 | - | 108.885 |
| Region 3 | 53.369 | 13.161 | 1.389 | 67.919 |
| Totale | 243.236 | 22.154 | 2.152 | 267.542 |
Reply si è dotata di un sistema strutturato e periodico di pianificazione e controllo di gestione, orientato alla definizione degli obiettivi e delle strategie aziendali, allo sviluppo del budget annuale.
Il modello di impairment adottato dal Gruppo Reply si basa su una metodologia di flussi di cassa prospettici identificata nella Discounted cash flow analysis.
Nell'applicare tale modello il management utilizza diverse assunzioni, applicate alle singole CGU sui due anni di estrapolazione successivi al budget annuale, per la stima di:
Il valore recuperabile della CGU, a cui i singoli avviamenti si riferiscono, viene determinato come il più elevato tra il fair value al netto degli oneri di vendita (net selling price) e il valore attuale dei flussi di cassa stimati futuri che ci si attende deriveranno dall'uso continuativo del bene (valore d'uso). Qualora il valore recuperabile risulti superiore al valore netto contabile della CGU non si procede ad alcuna svalutazione dell'attività; in caso contrario, invece il modello di calcolo indica la differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile quale effetto dell'impairment.
Di seguito le principali assunzioni utilizzate nel determinare il valore recuperabile delle Cash Generating Units:
| ASSUNZIONI | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 |
|---|---|---|---|
| Tasso di crescita dei valori terminali: | 1% | 1% | 1% |
| Tasso di sconto al netto delle imposte: | 6,60% | 4,25% | 5,75% |
| Tasso di sconto al lordo delle imposte: | 8,69% | 6,08% | 7,09% |
| Multiplo dell'EBIT | 10,8 | 10,8 | 10,8 |
Si segnala che al 31 dicembre 2019 per le CGU oggetto di impairment test non sono emerse indicazioni che tali attività possano aver subito perdita di valore.
Al 31 dicembre 2019 il rapporto tra l'headroom individuato e il valore contabile del capitale investito netto inclusivo dell'avviamento originariamente iscritto risulta essere pari a 574,5% per la Region 1, 329,0% per la Region 2 e 124,7% per la Region 3.
Si segnala inoltre che Reply ha sviluppato, infine, un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato. Il Gruppo considera che il tasso di crescita dei ricavi e il tasso di sconto siano parametri chiave nella stima del fair value, ed ha pertanto effettuato tale sensitivity analysis attraverso:
Da tale analisi non risulterebbe un'eccedenza del valore contabile delle CGU rispetto al loro valore recuperabile, che risulta essere sempre significativamente più alto.
È opportuno, infine, precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. Inoltre, la stima del valore recuperabile delle Cash Generating Unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal management di Reply. A questo proposito diamo atto che gli eventi relativi al COVID-19 sono stati trattati nel loro complesso nella sezione degli eventi successivi e nella relazione sulla gestione.
Le attività immateriali nette al 31 dicembre 2019 ammontano a 13.676 migliaia di euro (14.201 migliaia di euro al 31 dicembre 2018) e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 3.191 | 4.584 | (1.393) |
| Software | 5.303 | 3.811 | 1.492 |
| Marchio | 537 | 537 | - |
| Altre attività immateriali | 4.646 | 5.270 | (624) |
| Totale | 13.676 | 14.201 | (525) |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | COSTI DI SVILUPPO |
SOFTWARE | MARCHIO | ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 28.524 | 26.270 | 537 | 7.944 | 63.275 |
| Fondo ammortamento | (23.940) | (22.459) | - | (2.675) | (49.074) |
| 31/12/2018 | 4.584 | 3.811 | 537 | 5.270 | 14.201 |
| Costo storico | |||||
| Acquisti | 1.138 | 2.484 | - | 6 | 3.628 |
| Alienazioni | - | (947) | - | (947) | |
| Altre variazioni | - | 72 | - | 361 | 433 |
| Fondo ammortamento | |||||
| Ammortamento | (2.532) | (761) | - | (854) | (4.146) |
| Utilizzi | 763 | - | 763 | ||
| Altre variazioni | (119) | - | (138) | (257) | |
| Costo storico | 29.663 | 27.880 | 537 | 8.312 | 66.391 |
| Fondo ammortamento | (26.471) | (22.576) | - | (3.667) | (52.714) |
| 31/12/2019 | 3.191 | 5.303 | 537 | 4.646 | 13.676 |
Le attività immateriali nel corso del 2019 hanno avuto la seguente movimentazione:
I Costi di sviluppo si riferiscono a prodotti software e rispettano i requisiti previsti dallo IAS 38.
La voce Software si riferisce principalmente a licenze acquistate ed utilizzate internamente dalle società del Gruppo; si segnala che tale valore include 1.359 migliaia di euro relativi allo sviluppo di software ad uso interno effettuati nel 2019.
La voce Marchio è relativo principalmente al valore del marchio "Reply", conferito in data 9 giugno 2000 alla Capogruppo Reply S.p.A. (all'epoca Reply Europe Sàrl), in relazione all'aumento del capitale sociale deliberato e sottoscritto dalla controllante. Tale valore non è assoggettato a sistematico ammortamento, ma è ritenuto adeguatamente supportato sulla base di risultati economici attesi e dei relativi flussi finanziari.
La voce Altre attività immateriali si riferisce all'allocazione della differenza di consolidamento (Purchase price allocation) a seguito di alcune operazioni di Business Combination avvenute in esercizi precedenti.
L'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease. Nella tabella che segue sono riportate per categoria le immobilizzazioni rilevate:
| VARIAZIONI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 01/01/2019 | NETTE | DELTA CAMBIO | AMMORTAMENTI | 31/12/2019 |
| Fabbricati | 79.724 | 19.102 | 359 | (18.324) | 80.861 |
| Veicoli | 9.859 | 4.666 | (141) | (4.849) | 9.535 |
| Macchine d'ufficio | 205 | 82 | 5 | (119) | 173 |
| Totale | 89.788 | 23.850 | 223 | (23.292) | 90.569 |
Le variazioni nette fanno principalmente riferimento alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing finanziari con conseguente incremento del valore di diritto d'uso, alla rideterminazione di alcune passività, e ad incrementi dei canoni di locazione e di rinegoziazioni di contratti esistenti.
La voce Partecipazioni pari a 56.992 migliaia di euro comprende gli investimenti in start-up effettuati dall'Investment company Breed Investments Ltd. principalmente in ambito Internet degli Oggetti (IoT).
Si precisa che gli investimenti in equity, detenuti al fine di realizzare un capital gain, sono iscritti al fair value (valore equo) e contabilizzati in conformità all'IFRS 9 Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione. Il fair value è determinato utilizzando l'International Private Equity and Venture Capital valuation guideline (IPEV), come da prassi del settore, ed ogni sua variazione viene rilevata nel prospetto dell'utile (perdita) nell'esercizio in cui si è verificata.
La movimentazione del periodo è riportata di seguito:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE AL 31/12/2018 |
FOLLOW-ON INVESTMENTS |
VARIAZIONI DI FAIR VALUE NETTE |
CESSIONI | CONVERSIONE CONVERTIBLE LOANS |
DIFFERENZE CAMBIO |
VALORE AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 47.503 | 2.359 | 11.364 | (6.915) | 667 | 2.013 | 56.992 |
L'incremento si riferisce all'acquisto di ulteriori quote di partecipazioni sugli investimenti già in essere al 31 dicembre 2018.
Le variazioni di fair value nette per complessivi 11.364 migliaia di euro riflettono il valore di mercato delle ultime operazioni avvenute nel corso del 2019 su investimenti già in portafoglio.
L'incremento si riferisce alla conversione di Convertible Loans in azioni di alcune equity investments.
Tutte le valutazioni di fair value di cui sopra rientrano sotto il profilo della gerarchia di livello 3.
Le Attività finanziarie correnti e non correnti ammontano complessivamente a 9.233 migliaia di euro rispetto ai 6.253 migliaia di euro del 31 dicembre 2018.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Titoli a breve scadenza | 1.666 | 697 | 969 |
| Crediti finanziari verso controllate non consolidate | - | 300 | (300) |
| Totale attività finanziarie correnti | 1.666 | 997 | 669 |
| Crediti verso compagnie di assicurazione | 3.183 | 3.127 | 56 |
| Depositi cauzionali | 1.189 | 1.115 | 74 |
| Altre attività finanziarie | 1.251 | 32 | 1.219 |
| Convertible loans | 1.944 | 982 | 962 |
| Totale attività finanziarie non correnti | 7.567 | 5.255 | 2.312 |
| Totale attività finanziarie | 9.233 | 6.253 | 2.980 |
La voce Crediti verso compagnie di assicurazione si riferisce a premi assicurativi versati a fronte di piani pensionistici di alcune società tedesche e al trattamento di fine mandato degli amministratori.
I Convertible loans si riferiscono a finanziamenti convertibili in azioni di start-up nell'ambito degli investimenti IoT.
Di seguito la movimentazione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VALORE AL 31/12/2018 |
INCREMENTI | INTERESSI MATURATI |
CESSIONI | CONVERSIONE IN EQUITY |
DIFFERENZE CAMBIO |
VALORE AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Convertible loans | 982 | 1.528 | 197 | (147) | (667) | 52 | 1.944 |
La variazione fa riferimento a convertible loans sottoscritti nel corso dell'esercizio.
Il decremento si riferisce alla conversione di Convertible Loans in azioni di alcune equity investments.
I Titoli a breve scadenza si riferiscono principalmente ad investimenti vincolati a tempo (Time Deposit).
Si segnala che le voci Crediti verso compagnie di assicurazione, Convertible loans, Depositi cauzionali e le Altre attività finanziarie non sono ricomprese nella posizione finanziaria netta.
Le Disponibilità liquide sono commentate alla Nota 25.
Le Attività per imposte anticipate, pari a 33.527 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (27.299 migliaia di euro al 31 dicembre 2018), accolgono l'onere fiscale corrispondente alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato ante imposte ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate è di seguito riportato:
| ACCANTONAMENTO | ||||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | 2019 | UTILIZZI 2019 | 31/12/2019 |
| Imposte anticipate su costi del personale, e altri costi minori deducibili in esercizi futuri |
7.300 | 1.096 | (932) | 7.464 |
| Imposte anticipate su accantonamenti per rischi su crediti e altri rischi |
6.442 | 5.261 | (652) | 11.051 |
| Ammortamenti a deducibilità fiscale differita |
1.799 | 402 | (260) | 1.941 |
| Rettifiche di consolidamento e altre partite |
11.758 | 3.275 | (1.962) | 13.070 |
| Totale | 27.299 | 10.034 | (3.806) | 33.527 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente
l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei risultati attesi.
Si precisa che non vi sono attività per imposte anticipate su perdite fiscali riportabili a nuovo.
I Lavori in corso su ordinazioni pari a 136.808 migliaia di euro, sono iscritte al netto di un fondo rettificativo pari a 31.271 migliaia di euro e sono così composti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione | 136.808 | 131.663 | 5.145 |
| Anticipi da clienti | (61.480) | (54.602) | (6.878) |
| Totale | 75.328 | 77.061 | (1.733) |
Si segnala che gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte eccedente il valore delle rimanenze è iscritta nelle passività.
I Crediti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 432.240 migliaia di euro con una variazione netta in diminuzione di 2.149 migliaia di euro.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Clienti nazionali | 320.712 | 324.047 | (3.335) |
| Clienti esteri | 119.006 | 120.511 | (1.505) |
| Note credito da emettere | (3.598) | (4.440) | 842 |
| Totale | 436.120 | 440.118 | (3.998) |
| Fondo svalutazione crediti | (3.880) | (5.729) | 1.849 |
| Totale crediti commerciali | 432.240 | 434.389 | (2.149) |
I Crediti commerciali sono esposti al netto del fondo svalutazione, calcolato sulla base dell'expected credit loss così come previsto dall'IFRS 9, pari a 3.880 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 (5.729 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il fondo svalutazione crediti nel corso del 2019 ha subito la seguente movimentazione:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | RILASCI | ALTRE VARIAZIONI |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti | 5.729 | 1.991 | (3.840) | (175) | 174 | 3.880 |
La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione, confrontato con l'analogo prospetto dell'esercizio precedente, è di seguito riportata:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CREDITI COMMERCIALI |
CORRENTE | 0 - 90 GG | 91 - 180 GG | 181 - 360 GG | OLTRE 360 GG |
TOTALE SCADUTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 436.120 | 354.390 | 65.442 | 10.752 | 2.694 | 2.841 | 81.730 |
| Fondo svalutazione crediti | (3.880) | (1.022) | (709) | (251) | (549) | (1.349) | (2.858) |
| Totale crediti commerciali | 432.240 | 353.368 | 64.733 | 10.502 | 2.145 | 1.492 | 78.871 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CREDITI COMMERCIALI |
CORRENTE | 0 - 90 GG | 91 - 180 GG | 181 - 360 GG | OLTRE 360 GG |
TOTALE SCADUTO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 440.118 | 394.432 | 37.786 | 2.719 | 2.281 | 2.901 | 45.687 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.729) | (229) | (169) | (1.146) | (1.776) | (2.406) | (5.489) |
| Totale crediti commerciali | 434.389 | 394.203 | 37.625 | 1.573 | 505 | 495 | 40.198 |
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Si segnala infine che i Crediti commerciali sono tutti esigibili entro l'esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 10.365 | 21.960 | (11.595) |
| Anticipi a dipendenti | 143 | 125 | 18 |
| Ratei e risconti attivi | 15.912 | 18.590 | (2.678) |
| Crediti vari | 13.146 | 12.967 | 179 |
| Totale | 39.566 | 53.642 | (14.076) |
La voce Crediti tributari comprende principalmente:
La variazione rispetto all'esercizio precedente, principalmente imputabile al saldo IVA, è un fenomeno temporaneo riconducibile alla dinamica di ricezione e registrazione delle fatture passive relative all'ultimo mese dell'esercizio in chiusura.
La voce Crediti vari include i contributi alla ricerca in relazione ai progetti finanziati per 6.355 migliaia di euro (6.742 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Il saldo di 240.943 migliaia di euro, con un incremento di 112.883 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2018, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio.
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario consolidato.
Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale della Reply S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 4.863.486 e risulta composto da n. 37.411.428 azioni ordinarie del valore nominale di 0,13 Euro cadauna.
Il numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2019 erano pari a 37.407.400, invariato rispetto a fine 2018.
Il valore delle Azioni proprie, pari a 25 migliaia di euro, è relativo alle azioni di Reply S.p.A. in possesso della Capogruppo, che al 31 dicembre 2019 erano pari a n. 4.028.
Al 31 dicembre 2019 le Riserve di capitale, pari a 122.836 migliaia di euro, sono costituite principalmente dalla:
Le Riserve di risultato pari a 470.228 migliaia di euro comprendono:
Il valore degli Altri utili/(perdite) è così composto:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | (3.043) | 634 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B1): |
(3.043) | 634 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: | ||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | (1.157) | (1.338) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione di bilanci | 4.347 | 1.090 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
3.190 | (249) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): |
147 | 385 |
L'ammontare complessiva di tale voce al 31 dicembre 2019 è pari a 51.468 migliaia di euro inclusivi di un adeguamento cambio per 524 migliaia di euro.
Tale voce fa riferimento alla componente variabile del prezzo definita in sede di business combination. La distinzione tra Debiti verso azionisti di minoranza e Debiti per Earn-out deriva unicamente dalla presenza o meno di interessenze minoritarie legali connesse alla transizione iniziale.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2018 | INCREMENTI | ADEGUAMENTO FAIR VALUE |
PAGAMENTI | ADEGUAMENTO CAMBIO |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti vs azionisti di minoranza |
23.817 | - | 767 | (4.885) | 325 | 20.025 |
| Debiti per Earn-out | 21.478 | 13.823 | (1.256) | (2.801) | 199 | 31.443 |
| Totale debiti vs azionisti di minoranza e earn-out |
45.295 | 13.823 | (489) | (7.686) | 524 | 51.468 |
L'incremento complessivo registrato in questa voce pari a 13.823 migliaia di euro si riferisce alla miglior stima dell'importo da corrispondere in relazione ai contratti di acquisto. In particolare:
Gli adeguamenti al fair value intervenuti nell'anno pari a complessivi 489 migliaia di euro, in contropartita di conto economico, riflettono la migliore stima degli importi da corrispondere a scadenza sulla base dei contratti originariamente stipulati con le controparti.
I pagamenti intervenuti nell'anno sono pari a complessivi 7.686 migliaia di euro, corrisposti in relazione ai contratti originariamente stipulati con le controparti.
Il dettaglio è il seguente:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
1.372 | - | 1.372 | 5.578 | - | 5.578 |
| Finanziamenti bancari | 16.648 | 25.846 | 42.494 | 31.990 | 23.366 | 55.356 |
| Totale debiti verso le banche | 18.020 | 25.846 | 43.866 | 37.569 | 23.366 | 60.935 |
| Passività finanziarie verso altri | 537 | 1.011 | 1.548 | 689 | 881 | 1.570 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 20.454 | 71.710 | 92.164 | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 39.011 | 98.567 | 137.578 | 38.258 | 24.247 | 62.505 |
Di seguito si riporta la ripartizione per scadenza delle passività finanziarie:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
1.372 | - | - | 1.372 | 5.578 | - | - | 5.578 |
| Finanziamenti M&A | 13.429 | 8.571 | - | 22.000 | 30.214 | 8.571 | - | 38.785 |
| Mutui ipotecari | 321 | 6.834 | 10.440 | 17.595 | 455 | 4.235 | 10.560 | 15.250 |
| Passività finanziarie verso altri |
537 | 1.011 | - | 1.548 | 689 | 881 | - | 1.570 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 20.454 | 48.485 | 23.225 | 92.164 | - | - | - - |
|
| Strumenti derivati | 2.899 | - | - | 2.899 | 1.321 | - | - | 1.321 |
| Totale | 39.012 | 64.901 | 33.665 | 137.578 | 38.258 | 13.687 | 10.560 | 62.505 |
Il Finanziamento M&A si riferisce a linee di credito da utilizzarsi per operazioni di acquisizioni effettuate direttamente da Reply S.p.A. o per il tramite di società controllate direttamente o indirettamente dalla stessa.
Di seguito sono riepilogati i contratti in essere stipulati con tale finalità:
I tassi di interesse applicati sono anche in funzione di determinati rapporti (Covenants) di natura patrimoniale, economica e finanziaria calcolati sui dati risultanti dal bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio e/o dalla Relazione semestrale consolidata. Tali parametri, come contrattualmente definiti, sono i seguenti:
Al 31 dicembre 2019 i Covenants previsti dai diversi contratti risultano rispettati.
La voce Mutui ipotecari si riferisce ad un finanziamento erogato a Tool Reply GmbH, per l'acquisto dell'immobile in cui ha sede la società tedesca. Il rimborso avviene attraverso rate semestrali (al 4,28%) con scadenza il 31 marzo 2020.
Si segnala inoltre che nel 2018 Tool Reply GmbH ha stipulato un mutuo con Commerzbank per un importo pari a 2.500 migliaia di euro avente scadenza il 30 giugno 2028. Il rimborso avverrà in rate trimestrali ad un tasso dello 0,99%.
Si segnala inoltre che in data 24 maggio 2018 Reply S.p.A. ha stipulato con Unicredit S.p.A. un mutuo assistito da garanzia ipotecaria per l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile De Sonnaz per un importo complessivo di 40.000 migliaia di euro per una durata massima complessiva di 156 mesi (13 anni). Il mutuo è stato erogato in relazione all'avanzamento dei lavori stessi e entro il termine massimo di 36 mesi a decorrere dal 1 giugno 2018. Al 31 dicembre 2019 la linea è stata utilizzata per 15.293 migliaia di euro.
La voce Passività finanziarie IFRS 16 si riferisce al debito residuo al 31 dicembre 2019 riferito all'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16.
La voce Strumenti derivati si riferisce al fair value dei contratti derivati sottoscritti con alcuni primari istituti di credito (Intesa SanPaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A.) al fine di coprire le oscillazioni del tasso di interesse variabile sui finanziamenti e/o mutui i cui nozionali sottostanti ammontano complessivamente a 47.000 migliaia di euro. Nella movimentazione del patrimonio netto è riportata la componente efficace delle coperture e la relativa movimentazione dell'esercizio. La parte inefficace è stata registrata a conto economico.
Si ritiene che il valore contabile delle Passività finanziarie approssimi il loro fair value.
Per maggiori dettagli in merito alla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla Nota 37.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la Posizione finanziaria netta del Gruppo Reply al 31 dicembre 2019.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 240.943 | 128.060 | 112.883 |
| Attività finanziarie correnti | 1.666 | 997 | 669 |
| Totale disponibilità finanziarie | 242.609 | 129.057 | 113.552 |
| Passività finanziarie correnti | (18.557) | (38.258) | 19.701 |
| Passività finanziarie IFRS 16 correnti | (20.454) | - | (20.454) |
| Passività finanziarie non correnti | (26.857) | (24.247) | (2.610) |
| Passività finanziarie IFRS 16 non correnti | (71.710) | - | (71.710) |
| Totale passività finanziarie | (137.578) | (62.505) | (75.073) |
| Totale posizione finanziaria netta | 105.031 | 66.552 | 38.479 |
Per ulteriori dettagli circa la composizione delle voci presenti nella tabella, si rinvia alla Nota 27, nonché alle informazioni fornite nella presente Nota 30.
In conformità alle suddette raccomandazioni le Attività finanziarie a lungo termine non sono incluse nella posizione finanziaria netta.
Si riportano di seguito i movimenti intervenuti nelle passività finanziarie:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Benefici a favore dei dipendenti | 29.385 | 25.707 | 3.679 |
| Fondo pensione | 12.385 | 10.518 | 1.867 |
| Fondo trattamento di fine mandato amministratori | 1.569 | 1.498 | 71 |
| Altri | 16 | 16 | - |
| Totale | 43.355 | 37.738 | 5.616 |
I Benefici a favore dei dipendenti secondo la disciplina italiana rientrano nel trattamento di fine rapporto (TFR) che per le società con più di 50 dipendenti riflette l'obbligazione residua in capo al Gruppo relativa all'indennità riconosciuta ai dipendenti fino al 31 dicembre 2006. Per le società con meno di 50 dipendenti, l'indennità è riconosciuta nel corso della vita lavorativa. L'indennità complessiva verrà liquidata al momento dell'uscita del dipendente, in presenza di specifiche condizioni o parzialmente anticipata nel corso della vita lavorativa.
La procedura per la determinazione dell'obbligazione del Gruppo nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
La valutazione del TFR secondo lo IAS 19 è stata effettuata "ad personam" e a popolazione chiusa, ovvero sono stati effettuati calcoli analitici su ciascun dipendente presente alla data di valutazione nel Gruppo, senza tenere conto dei futuri ingressi in azienda. Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le assunzioni adottate sono state le seguenti:
| Mortalità | Tavola di sopravvivenza RG48 della popolazione italiana | |
|---|---|---|
| Inabilità | Tavola INPS differenziata in funzione dell'età e del sesso | |
| Requisiti di pensionamento | Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dall'Assicurazione Generale Obbligatoria | |
| Anticipazione del TFR | Le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono state desunte dall'osservazione dei dati storici di ciascuna società della Società: |
|
| frequenza anticipazioni 2019 2,50% | ||
| frequenza turnover 2019: 10% |
| Tasso di inflazione | Tasso medio annuo costante pari al 1,2% | ||
|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | Determinato con riferimento alla data di valutazione dei titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene alla Società ed al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo dei lavoratori analizzato. |
||
| Per l'anno 2019 è stato utilizzato un tasso annuo costante pari al 0,77% | |||
| Tasso annuo di incremento del TFR | Tasso annuo di incremento del TFR pari al 2,4% | ||
| Tasso annuo di incremento retributivo |
Sono stati usati tassi annui di incremento delle retribuzioni in funzione della qualifica dei dipendenti e del settore di appartenenza della Società, variabili, pertanto, a seconda dell'inquadramento aziendale e al netto del tasso di inflazione, da 1,0% a 1,50% |
Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo una:
Non avrebbero prodotto effetti significativi sulla determinazione del debito.
I Benefici a favore dei dipendenti (fondo TFR), rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio 2019.
| Saldo al 31/12/2018 | 25.707 |
|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 4.645 |
| (Utili)/perdite attuariali | 1.652 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 380 |
| Indennità liquidate | (2.999) |
| Saldo al 31/12/2019 | 29.385 |
La voce Fondo pensione si riferisce alla passività per pensioni a benefici definiti di alcune società tedesche ed è così dettagliato:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Valore attuale della passività | 13.453 | 11.539 |
| Fair value delle attività a servizio del piano | (1.068) | (1.021) |
| Valore netto | 12.384 | 10.518 |
Il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti si è sviluppato come segue:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | |
|---|---|
| Valore attuale all'inizio dell'esercizio | 11.539 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 40 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 216 |
| (Utili)/perdite attuariali | 2.027 |
| Indennità liquidate | (369) |
| Saldo al 31/12/2019 | 13.453 |
Le assunzioni adottate sono state le seguenti:
| Tasso di attualizzazione | 0,8% |
|---|---|
| Tasso increment salariale | 2,0% |
| Tasso increment pensione | 1%-2% |
L'importo iscritto è relativo al fondo trattamento di fine mandato amministratori. La variazione di 71 migliaia di euro si riferisce in parte a quanto deliberato dalle assemblee dei soci delle società consolidate, come indennità aggiuntiva per alcuni membri dei rispettivi Consigli di Amministrazione per l'esercizio 2019.
Le imposte differite al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 19.810 migliaia di euro e si riferiscono alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato dell'esercizio ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Costi dedotti extra-contabilmente | 3.077 | 1.870 |
| Altre partite | 16.733 | 15.258 |
| Totale | 19.810 | 17.128 |
Le Altre partite includono principalmente la valutazione delle commesse in corso, i benefici ai dipendenti, la capitalizzazione di costi di sviluppo e lo storno di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali.
Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve di utili non distribuiti delle controllate, dal momento che il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione di tali riserve che, nel prevedibile futuro, risulta comunque non probabile.
I Fondi ammontano complessivamente a 9.577 migliaia di euro (di cui 8.897 migliaia di euro non correnti).
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SALDO AL 31/12/2018 |
ACCANTONAMENTO | UTILIZZI | RILASCI | ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo fedeltà | 319 | 141 | (8) | (2) | - | 450 |
| Altri rischi ed oneri | 7.010 | 3.605 | (915) | (520) | (54) | 9.127 |
| Totale | 7.329 | 3.746 | (922) | (522) | (54) | 9.577 |
Si riporta di seguito la movimentazione avvenuta nel corso del 2019:
Il Fondo fedeltà dipendenti include principalmente gli accantonamenti a fronte delle probabili passività verso i dipendenti di alcune società tedesche per il raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. Tale passività è determinata mediante calcolo attuariale applicando un tasso del 5,5%.
La voce Fondo rischi ed oneri si riferisce agli accantonamenti che le singole società hanno effettuato principalmente per rischi contrattuali, commerciali e contenziosi in Italia e all'estero.
In relazione agli utilizzi, si segnala che in merito all'operazione di fusione per incorporazione descritta alla Nota 40. L'onere derivante da tale accordo era accantonato in anni precedenti. Le Altre variazioni si riferiscono principalmente alle differenze cambio dalla traduzione dei bilanci in valuta diversa dall'euro.
I Debiti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 119.951 migliaia di euro e sono così dettagliati.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fornitori nazionali | 97.719 | 99.600 | (1.881) |
| Fornitori esteri | 22.788 | 24.376 | (1.588) |
| Anticipi a fornitori | (556) | (590) | 34 |
| Totale | 119.951 | 123.387 | (3.436) |
Gli Altri debiti e passività correnti al 31 dicembre 2019 ammontano a 339.113 migliaia di euro con una variazione in aumento di 43.005 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 8.750 | 8.000 | 750 |
| IVA a debito | 20.651 | 13.802 | 6.850 |
| IRPEF e altri | 8.163 | 7.423 | 740 |
| Totale debiti tributari | 37.564 | 29.224 | 8.340 |
| INPS | 31.552 | 28.308 | 3.244 |
| Altri | 2.997 | 2.417 | 580 |
| Totale debiti previdenziali | 34.549 | 30.725 | 3.824 |
| Dipendenti per ratei | 90.503 | 80.354 | 10.150 |
| Debiti diversi | 159.890 | 139.043 | 20.847 |
| Ratei e risconti passivi | 16.608 | 16.764 | (156) |
| Totale altri debiti | 267.001 | 236.160 | 30.814 |
| Altri debiti e passività correnti | 339.113 | 296.109 | 43.005 |
I Debiti tributari pari a 37.564 migliaia di euro, sono principalmente relativi a debiti per imposte correnti oltre a ritenute a carico dei dipendenti e dei lavoratori autonomi.
I Debiti previdenziali, pari a complessivi 34.549 migliaia di euro, sono relativi a debiti verso gli istituti previdenziali per le quote di contributi a carico delle società del Gruppo e per quelle relative ai dipendenti.
Gli Altri debiti al 31 dicembre 2019 ammontano a 267.001 migliaia di euro e comprendono principalmente:
L'incremento degli altri debiti è imputabile principalmente agli acconti versati dai committenti sui lavori in corso di ordinazione.
I Ratei e Risconti passivi sono principalmente relativi a fatturazioni anticipate in relazione ad attività di consulenza T&M da erogarsi in periodi successivi.
L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Region, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.
| IOT | TOTALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | % | REGION 2 | % | REGION 3 | % | INCUBATOR | % | INFRASETTORE | 2019 | % |
| Ricavi | 803.803 | 100 | 271.324 | 100 | 120.513 | 100 | 504 | 100 | (13.616) | 1.182.528 | 100 |
| Costi operativi |
(666.464) | (82,9) | (229.869) | (84,7) | (104.326) | (86,6) | (4.178) | (828,6) | 13.616 | (991.221) | (83,8) |
| Margine operativo lordo |
137.339 | 17,1 | 41.455 | 15,3 | 16.188 | 13,4 | (3.674) | (728,60) | - | 191.307 | 16,2 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(22.295) | (2,8) | (9.238) | (3,4) | (5.560) | (4,6) | (147) | (29,1) | (37.239) | (3,1) | |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti |
- | - | 1.673 | 0,6 | (417) | (0,3) | - | - | 1.256 | 0,1 | |
| Risultato operativo |
115.044 | 14,3 | 33.890 | 12,5 | 10.210 | 8,5 | (3.821) | (757,60) | - | 155.324 | 13,1 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni |
- | - | - | - | (28) | - | 11.392 | 2.259 | 11.364 | 1,0 | |
| (Oneri)/proventi finanziari |
993 | - | (3.344) | (1,2) | (1.515) | (1,3) | (1.402) | (278,0) | (5.268) | (0,4) | |
| Utile ante imposte |
116.037 | 14,4 | 30.545 | 11,3 | 8.668 | 7,2 | 6.169 | 1.223,3 | - | 161.419 | 13,7 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | % | REGION 2 | % | REGION 3 | % | IOT INCUBATOR |
% | INFRASETTORE | TOTALE 2018 |
% |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | % | REGION 2 | % | REGION 3 | % | INCUBATOR | % | INFRASETTORE | 2018 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 716.099 | 100 | 207.518 | 100 | 120.661 | 100 | 1.683 | 100 | (10.167) | 1.035.793 | 100 |
| Costi operativi |
(607.138) | (84,8) | (181.779) | (87,6) | (107.037) | (88,7) | (5.170) | (307,2) | 10.167 | (890.957) | (86,0) |
| Margine operativo lordo |
108.961 | 15,2 | 25.738 | 12,4 | 13.624 | 11,3 | (3.487) | (207,20) | - | 144.836 | 14,0 |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(9.590) | (1,3) | (2.442) | (1,2) | (1.793) | (1,5) | (23) | (1,4) | (13.848) | (1,3) | |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti |
1.713 | - | 205 | - | (496) | (0,4) | - | - | 1.422 | - | |
| Risultato operativo |
101.084 | 14 | 23.501 | 11,3 | 11.335 | 9,4 | (3.510) | (208,5) | - | 132.410 | 12,8 |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni |
- | - | - | - | - | - | 6.862 | 408,0 | 6.862 | 0,6 | |
| (Oneri)/proventi finanziari |
5.625 | 1 | (715) | (0,3) | (862) | (0,7) | (4.103) | (243,8) | (55) | - | |
| Utile ante imposte |
106.709 | 14,9 | 22.786 | 11,0 | 10.473 | 8,7 | (751) | (44,6) | - | 139.217 | 13,4 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 | IOT INCUBATOR | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| BUSINESS LINE | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 | 2019 | 2018 |
| T&M | 136.647 | 110.506 | 141.088 | 117.932 | 62.667 | 63.600 | - | - |
| Fixed price projects | 667.156 | 605.593 | 130.236 | 89.586 | 57.846 | 57.061 | - | - |
| Other business | - | - | - | - | - | - | 504 | 1.683 |
| Totale | 803.803 | 716.099 | 271.324 | 207.518 | 120.513 | 120.661 | 504 | 1.683 |
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi per tipologia:
Di seguito si riporta la struttura patrimoniale per Region:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 | IOT INCUBATOR |
INFRASETTORE | TOTALE 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività operative a breve | 438.195 | 96.720 | 47.120 | 703 | (35.604) | 547.134 |
| Passività operative a breve | (363.886) | (80.186) | (36.095) | (15.180) | 35.604 | (459.744) |
| Capitale circolante netto (A) | 74.308 | 16.534 | 11.025 | (14.477) | - | 87.390 |
| Attività non correnti | 187.425 | 167.119 | 103.459 | 60.167 | 518.170 | |
| Passività non finanziarie a m/l termine | (61.233) | (47.959) | (14.338) | 0 | (123.530) | |
| Attivo fisso (B) | 126.192 | 119.160 | 89.121 | 60.167 | - | 394.640 |
| Capitale investito (A+B) | 200.500 | 135.694 | 100.146 | 45.690 | - | 482.030 |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | REGION 1 | REGION 2 | REGION 3 | IOT INCUBATOR |
INFRASETTORE | TOTALE 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività operative a breve | 465.884 | 76.609 | 45.146 | 163 | (22.710) | 565.092 |
| Passività operative a breve | (338.074) | (61.973) | (28.678) | (13.787) | 22.710 | (419.803) |
| Capitale circolante netto (A) | 127.810 | 14.636 | 16.467 | (13.625) | - | 145.288 |
| Attività non correnti | 142.988 | 122.281 | 65.914 | 48.600 | 379.783 | |
| Passività non finanziarie a m/l termine | (56.097) | (42.397) | (6.517) | 0 | (105.011) | |
| Attivo fisso (B) | 86.891 | 79.884 | 59.397 | 48.600 | - | 274.772 |
| Capitale investito (A+B) | 214.701 | 94.520 | 75.864 | 34.975 | - | 420.060 |
Di seguito si riporta il numero di dipendenti per Region:
| REGION | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Region 1 | 5.702 | 5.435 | 267 |
| Region 2 | 1.715 | 1.516 | 199 |
| Region 3 | 737 | 642 | 95 |
| IoT Incubator | 3 | 13 | (10) |
| Totale | 8.157 | 7.606 | 551 |
Il gruppo Reply ha definito le linee guida per la gestione dei rischi finanziari. Tale gestione, al fine di ottimizzare la struttura dei costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata presso la capogruppo Reply S.p.A., società a cui è stato affidato il compito di raccogliere le informazioni inerenti le posizioni soggette a rischio ed effettuarne le relative coperture.
Come descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Come indicato nel capitolo "Gestione dei rischi", il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Il Gruppo prevalentemente non opera in aree in valuta di forte oscillazioni cambi e pertanto tale rischio non è significativo, non ha quindi ritenuto necessario stipulare operazioni volte a stabilizzare il tasso di cambio.
Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. Per mitigare tali rischi, il Gruppo, quando lo ritiene opportuno, fa ricorso all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges".
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l'impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l'impatto in termini di flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di 50 basis points nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2019 comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 241 migliaia di euro.
Tale analisi è basata sull'assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di 50 basis points del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata
interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | 21 | - | - | 56.992 |
| Convertible loans | 22 | - | - | 1.944 |
| Titoli finanziari | 22 | 1.666 | - | - |
| Totale attività | 1.666 | - | 58.936 | |
| Strumenti finanziari derivati | 30 | - | 2.899 | - |
| Debiti vs azionisti minoranza e Earn-out | 29 | - | - | 51.468 |
| Totale passività | - | 2.899 | 51.468 |
La valutazione degli investimenti in start-up in ambito Internet degli Oggetti (IoT), sia attraverso l'acquisizione di partecipazioni, sia attraverso l'emissione di convertible loans, si basa su dati non direttamente osservabili sul mercato, e pertanto rientra sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
La voce Titoli finanziari è relativa a titoli quotati su mercati attivi e pertanto rientra sotto il profilo della gerarchia nel livello 1.
Per determinare il valore di mercato degli strumenti finanziari derivati, Reply ha fatto riferimento a valutazioni fornite da terzi (banche ed istituti finanziari). Questi ultimi nel calcolo delle loro stime si sono avvalsi di dati osservati sul mercato direttamente (tassi di interesse) o indirettamente (curve di interpolazione di tassi di interesse osservati direttamente):
conseguentemente ai fini dell'IFRS 7 il fair value utilizzato dal Gruppo per la valorizzazione dei contratti derivati di copertura in essere al 31 dicembre rientra sotto il profilo della gerarchia di livello 2.
Il fair value dei debiti verso azionisti di minoranza e per earn-out è stato determinato dal management del Gruppo sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali debiti rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Si segnala che nel periodo chiuso al 31 dicembre 2019, non vi sono stati trasferimenti tra livelli di gerarchia.
Ai sensi dello IAS 24 le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, il controllo congiunto o un'influenza significativa sul Gruppo e sulle sue controllate nonché i dirigenti con responsabilità strategica e i famigliari delle persone identificate.
Le operazioni poste in essere dalle società del gruppo con parti correlate rientrano nell'ordinaria attività di gestione e sono regolate a condizioni di mercato. Di seguito sono riportate le principali partite economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo Reply relative alle operazioni con parti correlate. Si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione
per un maggior dettaglio in merito ai Dirigenti con Responsabilità strategica identificati.
| RAPPORTI PATRIMONIALI | 31/12/2019 | 31/12/2018 | NATURA DELL'OPERAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali e diversi | 153 | 25 | Crediti relativi a prestazioni professionali |
| Debiti commerciali e diversi | - | 136 | Debiti per prestazioni professionali e canoni centro uffici |
| Debiti diversi | 5.210 | 4.522 | Debiti per compensi ad Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche e Collegio Sindacale |
| RAPPORTI ECONOMICI | 2019 | 2018 | NATURA DELL'OPERAZIONE |
| Ricavi per prestazione di servizi |
158 | 21 | Servizi di consulenza |
| Servizi vari da controllanti e parti correlate |
1.158 | 1.098 | Contratti di servizio relativi all'utilizzo di locali, domiciliazione e prestazione di servizi di segreteria |
| Lavoro | 9.268 | 8.596 | Compensi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche |
| Servizi e costi diversi | 122 | 122 | Compenso a collegio Sindacale |
Sul rendiconto finanziario le suddette operazioni incidono sulla variazione del capitale circolante per 424 migliaia di euro.
Ai sensi dello IAS 24 inoltre, tra i rapporti con parti correlate, sono compresi anche i compensi verso gli Amministratori, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategiche (per i quali si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione).
Si segnala inoltre che, in adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono riportati in allegato i prospetti di Conto Economico e Stato Patrimoniale consolidati con separata indicazione delle operazioni con parti correlate e l'indicazione del peso percentuale delle stesse sui singoli saldi di bilancio.
Con riferimento a quanto previsto dall'art. 150, 1° comma del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto d'interesse con le società del Gruppo da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione.
I compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci della Reply S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni, anche nelle altre società incluse nell'area di consolidamento sono i seguenti:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Amministratori | 6.804 | 6.630 |
| Sindaci | 122 | 122 |
| Totale | 6.926 | 6.752 |
Il valore complessivo dei compensi spettanti ai dirigenti con responsabilità strategiche è pari a circa 2.464 migliaia di euro (1.966 migliaia di euro al 31 dicembre 2018).
Laddove esistono garanzie ed impegni questi sono commentati nella corrispondente voce di bilancio.
Si segnala che:
• il contratto di Domination Agreement sottoscritto nel 2010 tra Reply Deutschland AG, società dominata, e Reply S.p.A., società dominante, è cessato di esistere a decorrere dalla data di efficacia legale della fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. e con esso le obbligazioni assunte da Reply. Si segnala che in relazione al giudizio di fronte al Tribunale tedesco competente a decidere in merito all'adeguatezza del valore di esercizio dell'opzione di acquisto delle azioni ad un prezzo predeterminato (8,19 euro), nel corso del mese di giugno 2018 la Società ha raggiunto un accordo transattivo con la parte degli azionisti di minoranza interessati anche dall'accordo che ha riguardato l'operazione di fusione di cui al punto che segue. Limitatamente agli azionisti che non hanno aderito all'accordo transativo primo citato, nel mese di febbraio 2019, il Tribunale tedesco competente ha emesso sentenza che prevede un incremento di 1,81 euro del prezzo pagato per azione e un incremento di 0,07 euro lordi dei dividendi pagati nel periodo 2010 – 2013.
Gli effetti economici patrimoniali sul Gruppo sono coperti da specifici accantonamenti a fondi rischi.
• all'operazione di fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. trova applicazione la procedura di valutazione prevista dalle disposizioni di cui all'articolo 122j dell'Umwandlungsgesetz – Legge tedesca sulle operazioni straordinarie - con riferimento al rapporto di cambio ed al corrispettivo in denaro.
Entro tre mesi dall'iscrizione della Fusione nel Registro delle Imprese di Torino, ciascun azionista di minoranza ha potuto presentare un'istanza al fine di dare avvio, in conformità alla legge tedesca, davanti al giudice competente in Germania - competente in via esclusiva - al procedimento di valutazione inerente il Rapporto di Concambio e l'importo del corrispettivo in denaro. Secondo la legislazione tedesca, tutti gli azionisti di Reply Deutschland hanno il diritto di beneficiare dell'eventuale incremento del Rapporto di Cambio determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti, e ciò indipendentemente dalla loro partecipazione al procedimento di valutazione, mentre dell'eventuale incremento del corrispettivo in denaro determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti possono beneficiare solo gli azionisti che abbiano fatto annotare a verbale il proprio dissenso in occasione dell'assemblea generale nel rispetto delle condizioni di legge. Nel caso in cui le procedure di valutazione comportino una modificazione del Rapporto di Cambio, ogni eventuale differenza viene regolata in denaro.
In passato, alcuni azionisti di minoranza hanno avviato le procedure sopra descritte. A seguito dei contatti intercorsi con gli azionisti di minoranza ed il loro rappresentante designato, la Società ha raggiunto con gli stessi un accordo transattivo nell'ambito del quale è stato concordato il pagamento di una somma addizionale di Euro 4,41 per azione di Reply Deutschland maggiorato degli interessi legali, oltre al rimborso forfettario delle spese di procedura. Il 18 giugno 2018 il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti. L'onere derivante da tale accordo pari a circa Euro 5 milioni complessivi risulta coperto da specifici accantonamenti a fondi rischi (si rimanda alla Nota 33).
Il Gruppo, operando a livello internazionale, è esposto a numerosi rischi legali in primo luogo per responsabilità professionale, in materia societaria e fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza ed è possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e i risultati di Gruppo.
Laddove invece è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, il Gruppo ha effettuato specifici accantonamenti al fondo rischi ed oneri.
Nelle ultime settimane stiamo vivendo momenti pesantemente condizionati dalla diffusione del Coronavirus, con rallentamenti nelle attività operative delle aziende di ogni settore e stravolgimenti repentini nelle abitudini quotidiane delle persone. Allo stato attuale, considerata la rapida evoluzione del contagio, non è possibile prevederne con un sufficiente grado di attendibilità né la durata, né la portata e conseguentemente valutarne in modo attendibile quelli che possono essere i reali impatti sulla performance e sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2020 che ne ha autorizzato la pubblicazione nei termini di legge.
| DI CUI CON PARTI |
DI CUI CON PARTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 2019 | CORRELATE | INCIDENZA % | 2018 | CORRELATE | INCIDENZA % |
| Ricavi | 1.182.528 | 158 | 0,01% | 1.035.793 | 21 | 0,00% |
| Altri ricavi | 23.159 | - | - | 14.996 | - | - |
| Acquisti | (21.250) | - | - | (20.513) | - | - |
| Lavoro | (578.263) | (9.268) | 1,6% | (508.652) | (8.596) | 1,7% |
| Servizi e costi diversi | (414.077) | (1.280) | 0,3% | (379.730) | (1.220) | 0,3% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (37.239) | - | - | (13.848) | - | - |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 466 | - | - | 4.364 | - | - |
| Risultato operativo | 155.324 | - | - | 132.410 | - | - |
| Risultati di imprese collegate | 11.364 | - | - | 6.862 | - | - |
| (Oneri)/proventi finanziari | (5.268) | - | - | (55) | - | - |
| Utile ante imposte | 161.419 | - | - | 139.217 | - | - |
| Imposte sul reddito | (44.829) | - | - | (38.230) | - | - |
| Utile netto | 116.590 | - | - | 100.987 | - | - |
| Utile attribuibile alle interessenze di pertinenza di minoranza |
(2.732) | - | - | (1.075) | - | - |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 113.858 | - | - | 99.913 | - | - |
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 31/12/2018 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 48.298 | - | - | 44.452 | - | - |
| Avviamento | 267.541 | - | - | 243.236 | - | - |
| Attività immateriali | 13.676 | - | - | 14.201 | - | - |
| Immobilizzazioni diritto d'uso | 90.569 | - | ||||
| Partecipazioni | 56.991 | - | - | 47.512 | - | - |
| Attività finanziarie | 7.567 | - | - | 5.255 | - | - |
| Attività per imposte anticipate | 33.527 | - | - | 27.299 | - | - |
| Attività non correnti | 518.170 | - | - | 381.955 | - | - |
| Rimanenze | 75.328 | - | - | 77.061 | - | - |
| Crediti commerciali | 432.240 | 153 | 0,04% | 434.389 | 25 | 0,01% |
| Altri crediti e attività correnti | 39.566 | - | - | 53.642 | - | - |
| Attività finanziarie | 1.666 | - | - | 997 | - | - |
| Disponibilità liquide | 240.943 | - | - | 128.060 | - | - |
| Attività correnti | 789.743 | - | - | 694.149 | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.307.913 | - | - | 1.076.104 | - | - |
| Capitale sociale | 4.863 | - | - | 4.863 | - | - |
| Altre riserve | 465.000 | - | - | 380.521 | - | - |
| Utile attribuibile ai soci della controllante | 113.858 | - | - | 99.913 | - | - |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante |
583.722 | - | - | 485.297 | - | - |
| Patrimonio netto attribuibile a interessenze di pertinenza di minoranza |
3.339 | - | - | 1.315 | - | - |
| PATRIMONIO NETTO | 587.061 | - | - | 486.612 | - | - |
| Debiti verso azionisti di minoranza | 51.468 | - | - | 45.295 | - | - |
| Passività finanziarie | 26.857 | - | - | 24.247 | - | - |
| Passività finanziarie da diritto d'uso | 71.710 | - | ||||
| Benefici a dipendenti | 43.355 | - | - | 37.738 | - | - |
| Passività per imposte differite | 19.810 | - | - | 17.128 | - | - |
| Fondi | 8.897 | - | - | 7.021 | - | - |
| Passività non correnti | 222.098 | - | - | 131.430 | - | - |
| Passività finanziarie | 18.557 | - | - | 38.258 | - | - |
| Passività finanziarie da diritto d'uso | 20.454 | - | ||||
| Debiti commerciali | 119.951 | - | - | 123.387 | 136 | 0,1% |
| Altri debiti e passività correnti | 339.113 | 5.210 | 1,5% | 296.109 | 4.522 | 1,5% |
| Fondi | 680 | - | - | 308 | - | - |
| Passività correnti | 498.755 | - | - | 458.061 | - | - |
| TOTALE PASSIVITA' | 720.853 | - | - | 589.492 | - | - |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
1.307.913 | - | - | 1.076.104 | - | - |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | QUOTA DEL GRUPPO |
|---|---|---|
| Società Capogruppo | ||
| Reply S.p.A. | Torino – Corso Francia, 110 - Italia | |
| Società controllate consolidate integralmente | ||
| 4brands Reply GmbH & CO. KG. (**) | Minden, Germania | 51,00% |
| Air Reply S.r.l. (*) | Torino, Italia | 85,00% |
| Arlanis Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Arlanis Reply AG | Potsdam, Germania | 100,00% |
| Aktive Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Atlas Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Avantage Reply Ltd. (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Avantage Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Avantage Reply (Belgium) Sprl | Brussels, Belgio | 100,00% |
| Avantage Reply (Luxembourg) Sarl | Itzig, Lussemburgo | 100,00% |
| Avantage Reply (Netherlands) BV | Amsterdam, Netherlands | 100,00% |
| Avvio Reply Ltd | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Blowfish Digital Holdings Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Blue Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Blue Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Bridge Reply S.r.l. | Torino, Italia | 60,00% |
| Business Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Breed Reply Ltd | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Breed Reply Investment Ltd | Londra, Regno Unito | 80,00% |
| Cluster Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Cluster Reply GmbH & CO. KG (**) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Cluster Reply Informatica LTDA. | San Paolo, Brasile | 100,00% |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| ComSysto D.O.O. | Zagrabia, Croazia | 100,00% |
| ComSysto Reply GmbH (*) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Concept Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Consorzio Reply Public Sector | Torino, Italia | 100,00% |
| Core Reply S.r.l. | Torino, Italia | 90,00% |
| Data Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Data Reply GmbH (*) | Monaco, Germania | 92,50% |
| Discovery Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
|---|---|---|
| e*finance consulting Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Ekip Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Elbkind Reply GmbH | Amburgo, Germania | 100,00% |
| EOS Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Envision Reply S.r.l. | Torino, Italia | 88,00% |
| Forge Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| France Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Go Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Go Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Hermes Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Hermes Reply Consulting (Nanjing) Co. Ltd. | Cina | 100,00% |
| Hermes Reply Polska zo.o | Katowice, Polonia | 100,00% |
| Implico LLC | Seattle, USA | 100,00% |
| Industrie Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Industrie Reply LLC | Michigan, USA | 100,00% |
| Infinity Reply GmbH | Düsseldorf, Germania | 100,00% |
| IrisCube Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Leadvise Reply GmbH | Darmstadt, Germania | 100,00% |
| Lem Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Like Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Live Reply GmbH | Düsseldorf, Germania | 100,00% |
| Logistics Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Lynx Recruiting Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Macros Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| MCG Systems AG | Colonia, Germania | 100,00% |
| Modcomp GmbH | Colonia, Germania | 100,00% |
| Neveling.net GmbH | Amburgo, Germania | 100,00% |
| Open Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Open Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Pay Reply S.r.l | Torino, Italia | 100,00% |
| Portaltech Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Portaltech Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
|---|---|---|
| Portaltech Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Portaltech Reply Süd GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Power Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Power Reply GmbH & CO. KG (**) | Monaco, Germania | 100,00% |
| Profondo Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Protocube Reply S.r.l. | Torino, Italia | 70,00% |
| Reply Consulting S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply AG | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Reply GmbH | Zurigo, Svizzera | 100,00% |
| Reply do Brasil Sistemas de Informatica Ltda | Belo Horizonte, Brasile | 100,00% |
| Reply Inc. | Michigan, USA | 100,00% |
| Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Reply Belgium Sprl | Mont Saint Guibert, Paesi Bassi | 100,00% |
| Reply Digital Experience S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply France Sarl | Parigi, Francia | 100,00% |
| Reply Luxembourg Sarl | Sandweiler, Lussemburgo | 100,00% |
| Reply NL Ltd. (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Reply Services S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Reply Verwaltung GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Retail Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Ringmaster S.r.l. | Torino, Italia | 50,00% |
| Risk Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Riverland Reply GmbH | Monaco, Germania | 100,00% |
| Santer Reply S.p.A. | Milano, Italia | 100,00% |
| Security Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Sense Reply S.r.l. | Torino, Italia | 90,00% |
| Solidsoft Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Spark Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Spark Reply GmbH | Germania | 100,00% |
| Spike Reply GmbH | Colonia, Germania | 100,00% |
| Sprint Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Sprint Reply GmbH (già Twice Reply GmbH) | Monaco, Germania | 100,00% |
|---|---|---|
| Spot Digital Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Storm Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Storm Reply GmbH | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Syskoplan Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Syskoplan Reply GmbH & CO. KG (**) | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Sytel Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Sytel Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Target Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| TamTamy Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply Roma S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Technology Reply S.r.l. | Bucarest, Romania | 100,00% |
| TD Reply GmbH | Berlino, Germania | 100,00% |
| TD Marketing Consultants, Beijing Co. Ltd | Cina | 100,00% |
| Threepipe Reply Ltd. | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Tool Reply Gmbh | Guetersloh, Germania | 100,00% |
| Triplesense Reply GmbH | Francoforte, Germania | 100,00% |
| Valorem LLC (*) | Kansas City, USA | 80,00% |
| Valorem Private Ltd | India | 99,99% |
| Valorem GmbH | Zurigo, Svizzera | 100,00% |
| WM Reply Inc | Illinois, USA | 80,00% |
| WM Reply LLC (già First Development Hub LLC) | Minsk, Bielorussia | 100,00% |
| WM Reply Ltd (***) | Londra, Regno Unito | 100,00% |
| Whitehall Reply S.r.l. | Torino, Italia | 100,00% |
| Xister Reply S.r.l. (*) | Torino, Italia | 89,20% |
| Amiko Digital Health Ltd | Inghilterra | 22,73% |
|---|---|---|
| Appy Parking | Inghilterra | 9,86% |
| Cage Eye | Norvegia | 9,95% |
| Callsign | Inghilterra | 3,61% |
| Canard Drones | Spagna | 24,06% |
| Connecterra BV | Belgio | 23,06% |
| FoodMarble | Inghilterra | 23,45% |
| iNova Design Ltd. | Inghilterra | 34,05% |
| Iotic Labs Ltd. | Inghilterra | 16,28% |
| Kokoon Technology Ltd | Inghilterra | 33,77% |
| Metron Sas | Francia | 10,11% |
| RazorSecure Ltd | Inghilterra | 32,03% |
| Senseye Ltd | Inghilterra | 12,58% |
| Sensoria INC | Stati Uniti | 24,00% |
| TAG Sensors | Norvegia | 15,60% |
| Ubirch | Germania | 18,51% |
| We Predict Ltd | Inghilterra | 16,64% |
| Wearable Technologies Ltd | Inghilterra | 19,32% |
| Zeetta Networks Limites | Inghilterra | 29,28% |
(*) Per tali società sono in essere opzioni per l'acquisto delle residue quote di minoranza; l'esercizio di tali opzioni, con scadenza negli esercizi futuri, è subordinato al raggiungimento di parametri reddituali. Le rilevazioni contabili riflettono la miglior stima alla data di chiusura della Relazione finanziaria annuale 2019.
(**) Tali società si avvalgono dell'esenzione prevista dalla legge tedesca § 264b HGB per il deposito del bilancio in Germania.
(***) Tali società si avvalgono dall'audit exemption (esenzione dalla revisione) prevista dalla legge inglese (sezione 479A del Companies Act 2006)
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti, e non, alla sua rete.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
DESTINATARIO | CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2019 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | PwC S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A. | 41 |
| PwC S.p.A. | Società controllate | 319 | |
| PwC LLP - US | Società controllate | 85 | |
| PwC GmbH | Società controllate | 205 | |
| PwC LLP - UK | Società controllate | 117 | |
| Totale | 767 | ||
| Servizi di attestazioni | PwC S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A.(1) | 3 |
| PwC S.p.A. | Capogruppo - Reply S.p.A.(2) | 32 | |
| PwC S.p.A. | Società controllate (3) | 20 | |
| PwC S.p.A. | Società controllate (1) | 25 | |
| Totale | 80 | ||
| Totale | 847 |
(1) Sottoscrizione modello Unico, IRAP e 770
(2) Attestazione DNF
(3) Attestazione costi di ricerca e sviluppo
I sottoscritti, Mario Rizzante, Presidente e Amministratore Delegato, Giuseppe Veneziano, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Reply S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è stata effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Reply prevalentemente in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta inoltre che:
3.1 il Bilancio consolidato
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
/f/ Mario Rizzante Presidente e Amministratore Delegato Mario Rizzante
Torino, 13 marzo 2020 /f/ Giuseppe Veneziano Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari Giuseppe Veneziano
il Consiglio di Amministrazione Vi sottopone il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB"), e costituito da situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario consolidati, nonché sintesi dei principi contabili significativi e altre note di commento.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 evidenzia un patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante pari a 583.108 migliaia di Euro, comprensivo di un utile consolidato attribuibile ai soci della controllante di 113.858 migliaia di Euro.
La Relazione sulla Gestione illustra adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento anche a livello consolidato, della Reply S.p.A. e delle società da essa controllate nel corso dell'esercizio e dopo la chiusura dello stesso, nonché la suddivisione dei volumi di attività nelle principali linee di business ed i risultati consolidati.
In tale ambito viene definita l'area di consolidamento che al 31 dicembre 2019 include, oltre alla Capogruppo, centoventi società ed un consorzio, tutti consolidati con il metodo del consolidamento integrale.
I controlli effettuati dalla società incaricata della revisione legale PricewaterhouseCoopers S.p.A. hanno condotto ad accertare che i valori espressi nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 trovano riscontro nelle risultanze contabili della controllante, nei bilanci di esercizio delle controllate e nelle informazioni da queste formalmente comunicate.
Tali bilanci trasmessi dalle controllate alla controllante, ai fini della formazione del Bilancio consolidato, redatti dai rispettivi organi sociali competenti, formano oggetto di esame da parte degli organi e/o soggetti preposti al controllo delle singole società, secondo i rispettivi ordinamenti, e da parte della società di revisione legale nell'ambito delle procedure seguite per la revisione legale del Bilancio consolidato.
Ai bilanci di tali società non si è esteso il controllo del Collegio Sindacale.
La PricewaterhouseCoopers S.p.A., società incaricata della revisione legale del Bilancio consolidato Reply, ha rilasciato in data 30 marzo 2020 la propria relazione, nella quale afferma che, a Suo giudizio:
Relativamente agli spetti chiave della revisione contabile, PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha individuato la valutazione dell'avviamento. Sulla base dei controlli e degli accertamenti effettuati, attestiamo che:
Genova-Torino, 30 marzo 2020 I SINDACI (Dott. Giorgio Mosci) (Dott.ssa Ada Alessandra Garzino Demo) (Dott. Piergiorgio Re)

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli azionisti della Reply SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo Reply (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2019, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Reply SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Nota 18 del bilancio consolidato "Avviamento"
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 268 milioni, riferito per Euro 91 milioni all'unità generatrice di flussi di cassa ("CGU") denominata Region 1, per Euro 109 milioni alla CGU denominata Region 2 e per Euro 68 milioni alla CGU denominata Region 3. L'avviamento rappresenta circa il 29% del totale attivo ed è quindi una posta significativa del bilancio.
La Direzione aziendale effettua la verifica della recuperabilità dell'avviamento delle CGU identificate, confrontando il valore contabile delle stesse con la stima dei relativi valori recuperabili ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36 (c.d. test di impairment), annualmente o quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore.
La direzione aziendale, con il supporto di esperti esterni, ha svolto l'esercizio annuale di impairment test alla data del 31 dicembre 2019 su tutte le CGU identificate. A seguito del test di impairment svolto al 31 dicembre 2019, il valore recuperabile è risultato superiore ai valori contabili per tutte le CGU identificate. L'impairment test ha richiesto la formulazione di stime complesse quali ad esempio quelle relative ai flussi di cassa prospettici ed alla loro normalizzazione, ai tassi di sconto da utilizzare per l'attualizzazione e al tasso di crescita da utilizzare per la stima del valore terminale dopo il periodo di previsione esplicita dei flussi. La significatività dell'avviamento allocato alle singole CGU identificate, nonché le modalità di determinazione del valore d'uso basate su
Le attività di revisione effettuate hanno previsto un'analisi di conformità della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione rispetto a quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 e di verifica della coerenza con l'effettivo processo di impairment test svolto.
Abbiamo effettuato l'analisi delle principali assunzioni utilizzate per la determinazione del valore attuale dei flussi di cassa prospettici. Tale analisi è stata svolta sia attraverso incontri e approfondimenti critici con la Direzione aziendale, sia attraverso la comparazione dei tassi di sconto e di crescita con i benchmark di mercato, con le indicazioni pervenute dagli esperti e con le relative assunzioni e parametri utilizzati nell'ambito dell'impairment test dello scorso esercizio.
Inoltre, abbiamo verificato la coerenza dei flussi di cassa prospettici utilizzati ai fini dell'impairment test con quanto approvato dal Consiglio di Amministrazione e l'accuratezza matematica dei modelli di calcolo. Tali attività sono state integrate con il supporto degli esperti della rete PwC, con verifiche sulle analisi di sensitività svolte dalla Direzione aziendale, sui fattori di rischio individuati e sui principali parametri utilizzati per lo svolgimento dell'impairment test, quali, ad esempio, il tasso di sconto e il tasso di crescita a lungo termine. Infine è stata verificata l'adeguatezza e la completezza dell'informativa fornita nelle

| assunzioni complesse hanno richiesto da parte nostra una particolare attenzione sull'esercizio di impairment test effettuato. |
note al bilancio rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione e rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali, con particolare riferimento alla descrizione delle modalità di svolgimento dell'impairment test, all'inserimento delle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento dello stesso, ai risultati quantitativi ottenuti e alle analisi di sensitività svolte. |
|---|---|
Il bilancio consolidato del gruppo Reply per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 26 marzo 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Reply SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non

intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato. Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Reply SpA ci ha conferito in data 19 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Reply SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Reply al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4,

del DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo Reply al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Reply al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli amministratori della Reply SpA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
Torino, 30 marzo 2020
PricewaterhouseCoopers SpA
Mattia Molari (Revisore legale)
Documento informatico predisposto, conservato e firmato digitalmente ai sensi del D. Lgs. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale) e s.m.i da Mattia Molari. Il presente documento è conforme all'originale firmato digitalmente.
Relazione finanziaria annuale 2019
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017
| (IN EURO) | NOTA | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 5 | 534.005.629 | 565.910.271 |
| Altri ricavi | 6 | 14.335.309 | 10.986.426 |
| Acquisti | 7 | (26.553.872) | (24.870.993) |
| Lavoro | 8 | (22.681.309) | (20.421.752) |
| Servizi e costi diversi | 9 | (487.105.947) | (526.781.333) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 10 | (1.378.856) | (1.188.197) |
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | 11 | (2.102.000) | 344.134 |
| Risultato operativo | 8.518.955 | 3.978.556 | |
| Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 12 | 72.561.906 | 50.839.538 |
| (Oneri)/proventi finanziari | 13 | 9.708.821 | 10.800.438 |
| Risultato ante imposte | 90.789.682 | 65.618.532 | |
| Imposte sul reddito | 14 | (1.540.684) | (2.038.858) |
| Risultato dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 | |
| Utile netto per azione e diluito | 15 | 2,40 | 1,70 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nei Prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 37.
| (IN EURO) | NOTA | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (A) | 89.248.998 | 63.579.674 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | 28 | (29.248) | 4.282 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
(29.248) | 4.282 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
|||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | 28 | (1.156.830) | (1.338.190) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(1.156.830) | (1.338.190) | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2): |
(1.186.078) | (1.333.908) | |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A)+(B) | 88.062.920 | 62.245.766 |
| (IN EURO) | NOTA | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|---|
| Attività materiali | 17 | 208.885 | 310.380 |
| Avviamento | 18 | 86.765 | 86.765 |
| Attività immateriali | 19 | 4.661.803 | 2.971.751 |
| Immobilizzazioni da diritto d'uso | 20 | 722.294 | - |
| Partecipazioni | 21 | 142.118.922 | 145.001.792 |
| Attività finanziarie | 22 | 174.871.137 | 157.349.863 |
| Attività per imposte anticipate | 23 | 5.538.988 | 4.767.855 |
| Attività non correnti | 328.208.793 | 310.488.406 | |
| Crediti commerciali | 24 | 353.511.710 | 341.729.413 |
| Altri crediti e attività correnti | 25 | 27.350.198 | 30.811.220 |
| Attività finanziarie | 26 | 47.493.994 | 67.655.451 |
| Disponibilità liquide | 27 | 161.330.565 | 71.016.284 |
| Attività correnti | 589.686.466 | 511.212.368 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 917.895.259 | 821.700.774 | |
| Capitale sociale | 4.863.486 | 4.863.486 | |
| Altre riserve | 318.380.775 | 272.820.509 | |
| Risultato dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 | |
| PATRIMONIO NETTO | 28 | 412.493.259 | 341.263.668 |
| Debiti verso azionisti di minoranza | 29 | 1.019.980 | 2.019.980 |
| Passività finanziarie | 30 | 23.871.428 | 21.071.429 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 30 | 394.992 | - |
| Benefici a dipendenti | 31 | 703.702 | 571.111 |
| Passività per imposte differite | 32 | 2.978.117 | 1.924.495 |
| Fondi | 33 | 5.942.347 | 4.462.412 |
| Passività non correnti | 34.910.565 | 30.049.427 | |
| Passività finanziarie | 30 | 95.775.792 | 92.326.466 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 30 | 324.907 | - |
| Debiti commerciali | 34 | 313.652.192 | 329.992.215 |
| Altri debiti e passività correnti | 35 | 50.738.544 | 20.282.998 |
| Fondi | 33 | 10.000.000 | 7.786.000 |
| Passività correnti | 470.491.435 | 450.387.679 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 505.402.000 | 480.437.106 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 917.895.259 | 821.700.774 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti delle transazioni con parti correlate sulla
Situazione Patrimoniale-Finanziaria sono evidenziati nei Prospetti allegati e sono ulteriormente descritti nella Nota 36.
| (IN EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2018 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 208.128.469 | (34.248) | (6.312) | 292.110.492 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (13.092.590) | - | - | (13.092.590) |
| Totale utile complessivo | - | - | - | 63.579.674 | (1.338.190) | 4.282 | 62.245.766 |
| Al 31 dicembre 2018 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 258.615.553 | (1.372.438) | (2.030) | 341.263.668 |
| (IN EURO) | CAPITALE SOCIALE |
AZIONI PROPRIE |
RISERVE DI CAPITALE |
RISERVE DI RISULTATO |
RISERVA DA CASH FLOW HEDGE |
RISERVA UTILE/(PERDITA) ATTUARIALE |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1° gennaio 2019 | 4.863.486 | (24.502) | 79.183.600 | 258.615.553 | (1.372.438) | (2.030) | 341.263.668 |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (16.833.330) | - | - | (16.833.330) |
| Incremento riserva per acquisto azioni proprie |
- | - | 50.000.000 | (50.000.000) | - | - | - |
| Totale utile complessivo | - | - | - | 89.248.998 | (1.156.830) | (29.248) | 88.062.920 |
| Al 31 dicembre 2019 | 4.863.486 | (24.502) | 129.183.600 | 281.031.221 | (2.529.268) | (31.278) | 412.493.259 |
| (IN EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 |
| Imposte sul reddito | 1.540.684 | 2.038.858 |
| Ammortamenti | 1.378.856 | 1.188.197 |
| Altri oneri/(proventi) non monetari, netti | 3.554.555 | (1.523.881) |
| Variazione dei crediti commerciali | (11.782.297) | 31.204.392 |
| Variazione dei debiti commerciali | (16.340.023) | (20.006.235) |
| Variazione delle altre passività ed attività | 39.596.901 | (8.795.918) |
| Pagamento imposte sul reddito | (2.038.858) | (390.815) |
| Interessi pagati | (1.104.836) | (651.268) |
| Interessi incassati | 31.692 | - |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività operative (A) | 104.085.671 | 66.643.004 |
| Esborsi per investimenti in attività materiali e immateriali | (2.639.844) | (1.895.905) |
| Esborsi per investimenti in attività finanziarie | (17.521.273) | (76.942.784) |
| Esborsi per diritti d'uso | (452.654) | - |
| Flussi finanziari dell'acquisizione partecipazioni al netto delle disponibilità acquisite | (1.250.700) | (557.800) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) da attività di investimento (B) | (21.864.472) | (79.396.489) |
| Pagamento dividendi | (16.833.330) | (13.092.590) |
| Accensioni passività finanziarie a medio lungo termine | 2.800.000 | 42.500.000 |
| Esborsi per rimborso di prestiti | (16.785.715) | (20.552.914) |
| Passività finanziarie per leasing | 122.690 | - |
| Altre variazioni | (29.248) | - |
| Flusso di cassa da generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | (30.725.603) | 8.854.496 |
| Flusso di cassa netto (D) = (A+B+C) | 51.495.597 | (3.898.989) |
| Cassa e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio | 77.880.368 | 81.779.357 |
| Cassa e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio | 129.375.965 | 77.880.368 |
| Totale variazione cassa e mezzi equivalenti (D) | 51.495.597 | (3.898.989) |
| (IN EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide nette iniziali: | 77.880.368 | 81.779.357 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 71.016.284 | 63.610.241 |
| C/C di corrispondenza attivi vs controllate | 67.655.451 | 82.843.389 |
| C/C di corrispondenza passivi vs controllate | (56.786.827) | (43.139.346) |
| Scoperti di conto corrente | (4.004.540) | (21.534.927) |
| Cassa e altre disponibilità liquide nette finali: | 129.375.965 | 77.880.368 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 161.330.565 | 71.016.284 |
| C/C di corrispondenza attivi vs controllate | 47.493.994 | 67.655.451 |
| C/C di corrispondenza passivi vs controllate | (79.448.593) | (56.786.827) |
| Scoperti di conto corrente | - | (4.004.540) |
| INFORMAZIONI GENERALI | NOTA 1 | Informazioni generali |
|---|---|---|
| NOTA 2 | Principi contabili e criteri significativi | |
| NOTA 3 | Gestione dei rischi | |
| NOTA 4 | Altre informazioni | |
| CONTO ECONOMICO | NOTA 5 | Ricavi |
| NOTA 6 | Altri ricavi | |
| NOTA 7 | Acquisti | |
| NOTA 8 | Lavoro | |
| NOTA 9 | Servizi e costi diversi | |
| NOTA 10 | Ammortamenti e svalutazioni | |
| NOTA 11 | Altri (costi)/ricavi operativi non ricorrenti | |
| NOTA 12 | Proventi/(oneri) da partecipazioni | |
| NOTA 13 | (Oneri)/ proventi finanziari | |
| NOTA 14 | Imposte sul reddito | |
| NOTA 15 | Utile per azione | |
| NOTA 16 | Altre informazioni | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - | ||
| ATTIVITÀ | NOTA 17 | Attività materiali |
| NOTA 18 | Avviamento | |
| NOTA 19 | Altre attività immateriali | |
| NOTA 20 | Immobilizzazioni da diritto d'uso | |
| NOTA 21 | Partecipazioni | |
| NOTA 22 | Attività finanziarie non correnti | |
| NOTA 23 | Attività per imposte anticipate | |
| NOTA 24 | Crediti commerciali | |
| NOTA 25 | Altri crediti e attività correnti | |
| NOTA 26 | Attività finanziarie correnti | |
| NOTA 27 | Disponibilità liquide | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA - | ||
|---|---|---|
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | NOTA 28 | Patrimonio netto |
| NOTA 29 | Debiti verso azionisti di minoranza e Earn-out | |
| NOTA 30 | Passività finanziarie | |
| NOTA 31 | Benefici a dipendenti | |
| NOTA 32 | Passività per imposte differite | |
| NOTA 33 | Debiti commerciali | |
| NOTA 34 | Altri debiti e passività correnti | |
| NOTA 35 | Fondi | |
| ALTRE INFORMAZIONI | NOTA 36 | Rapporti con parti correlate |
| NOTA 37 | Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi |
|
| NOTA 38 | Eventi ed operazioni significative non ricorrenti | |
| NOTA 39 | Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali |
|
| NOTA 40 | Garanzie, impegni e passività potenziali | |
| ALTRE INFORMAZIONI | NOTA 41 | Compensi ad Amministratori, Sindaci ed a Dirigenti con responsabilità strategiche |
| NOTA 42 | Eventi successivi al 31 dicembre 2019 | |
| NOTA 43 | Approvazione del bilancio d'esercizio e autorizzazione alla pubblicazione |
Reply è specializzata nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali europei appartenenti ai settori Telco & Media, Manufacturing & Retail, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi del Big Data, Cloud Computing, CRM, Mobile, Social Media e Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: consulenza, system integration, application management e business process outsourcing (www.reply.com).
La società gestisce principalmente il coordinamento operativo e la direzione tecnica del gruppo, nonché l'amministrazione, l'assistenza finanziaria, parte degli acquisti e l'attività di marketing.
Reply gestisce inoltre i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti.
Il bilancio d'esercizio 2019 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standard Boards ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per "IFRS" si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dal precedente Standing Interpretations Committee (SIC).
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, il gruppo Reply ha adottato i Principi Contabili Internazionali ("IFRS") nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d'esercizio della Capogruppo Reply S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 1° gennaio 2006.
In questo contesto si precisa che i principi contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione secondo gli IFRS dello Stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2005, nonché
per il Conto economico 2005 e lo Stato patrimoniale al 31 dicembre 2005, così come riesposti secondo gli IFRS e pubblicati nell'apposita sezione del presente bilancio, cui si rinvia.
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, per i quali, ai sensi dell'IFRS 9, viene adottato il criterio del fair value.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25, IAS 1) sulla continuità aziendale. Il presente bilancio d'esercizio è redatto in euro e viene comparato con il bilancio dell'esercizio precedente, redatto in omogeneità di criteri.
Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza ed aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni. La data di chiusura dell'esercizio sociale, che ha durata di 12 mesi, è il 31 dicembre di ogni anno.
Il presente bilancio d'esercizio è costituito dal conto economico, conto economico complessivo, situazione patrimoniale-finanziaria, variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario, corredati dalle presenti note di commento.
La società adotta una struttura di conto economico con rappresentazione delle componenti di costo ripartite per natura, struttura idonea a rappresentare il business della società stessa e in linea con il settore di appartenenza.
La situazione patrimoniale-finanziaria è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione fra attività e passività correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
Per ciascuna voce significativa riportata nei suddetti prospetti sono indicati i rinvii alle successive note di commento nelle quali viene fornita la relativa informativa e sono dettagliate la composizione e le variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
Si segnala inoltre che, al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob
n. 15519 del 27 luglio 2006 "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", sono stati predisposti, in aggiunta ai prospetti obbligatori, appositi prospetti di Conto Economico e Situazione Patrimoniale-Finanziaria con evidenza degli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con parti correlate indicati distintamente dalle rispettive voci di riferimento.
Le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore.
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e di costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. In accordo con lo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività, il loro valore contabile è allineato al loro valore recuperabile, se minore.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro vita utile stimata applicando le seguenti aliquote:
| Attrezzature | 30% |
|---|---|
| Impianti | 20% |
| Hardware | 40% |
| Mobili e arredi | 12% |
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono spesati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. I costi capitalizzabili per migliorie su beni in affitto sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate al minore tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
L'avviamento è un'attività immateriale a vita utile indefinita che deriva dalle aggregazioni aziendali contabilizzate con il metodo dell'acquisizione e rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla società del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico, ma sottoposto a verifica annuale di recuperabilità (impairment test), o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IFRS sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data e sono assoggettati ad impairment test a tale data.
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile. In caso di attività immateriali acquisite per le quali la disponibilità per l'uso ed i relativi pagamenti sono differiti oltre i normali termini, il valore d'acquisto ed il relativo debito vengono attualizzati rilevando gli oneri finanziari impliciti nel prezzo originario.
I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.
Le attività immateriali internamente generate derivanti dallo sviluppo dei prodotti della società (quali soluzioni informatiche) sono iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Tali attività immateriali sono ammortizzate in coincidenza con la commercializzazione o con l'utilizzo delle stesse. Fino ad allora, sempre che siano rispettate le condizioni sopra specificate, le stesse sono classificate tra le immobilizzazioni in corso. L'ammortamento è conteggiato su base lineare lungo le relative vite utili.
Quando le attività generate internamente non possono essere iscritte in bilancio, i costi di sviluppo sono imputati al conto economico dell'esercizio nel quale sono sostenuti.
In base a quanto previsto dall'IFRS 16, la rappresentazione contabile dei contratti di locazione passiva (che non costituiscono prestazione di servizi) avviene attraverso l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizionenell'attivo del «diritto d'uso dell'attività presa in locazione».
I leasing passivi, già precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing finanziari, non hanno subito nessuna modifica rispetto all'attuale rappresentazione contabile, andando in piena continuità con il passato.
I contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16 si riferiscono principalmente a:
• autovetture a noleggio
Con riferimento alle opzioni ed esenzioni previste dall'IFRS 16, la Società ha adotto le seguenti scelte:
Le attività immateriali a vita utile indefinita consistono principalmente in marchi che non hanno limitazioni in termini di vita utile dal punto di vista legale, contrattuale, economico e competitivo. Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, come previsto dallo IAS 36, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l'avviamento vengono verificate annualmente
e ogni qualvolta vi è un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati al netto delle imposte, sono scontati al loro valore attuale applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale in quanto questo metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte. La valutazione è effettuata per singole attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. Cash generating unit). Con riferimento all'avviamento, la verifica è effettuata a livello del più piccolo aggregato sulla base del quale la direzione aziendale valuta il ritorno dell'investimento che include l'avviamento stesso.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente. Quando il valore di iscrizione della Cash generating unit comprensivo dell'avviamento ad essa attribuito è superiore
al valore recuperabile, la differenza costituisce oggetto di svalutazione che viene attribuita in via prioritaria all'avviamento; l'eventuale eccedenza della svalutazione rispetto all'avviamento è imputata pro-quota al valore delle attività che costituiscono la Cash generating unit.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo. In applicazione di tale metodo, esse vengono assoggettate a test di impairment se vi è un'obiettiva evidenza di perdita di valore della partecipazione, per effetto di uno o più eventi che sono intervenuti dopo l'iscrizione iniziale ed hanno avuto un impatto sui flussi futuri di cassa della partecipata e quindi sui dividendi che la stessa potrà distribuire. Tale evidenza oggettiva si ha in presenza di un significativo e reiterato andamento operativo negativo della controllata. In questi casi, la svalutazione viene determinata come differenza tra il valore di carico della partecipazione e il suo valore recuperabile, normalmente determinato, sulla base del fair value al netto dei costi di vendita, normalmente determinato attraverso l'applicazione dei multipli di mercato all'EBIT prospettico o del valore d'uso.
Ad ogni rilevazione di bilancio, la Società valuta se vi siano obiettive evidenze che una svalutazione per impairment di una partecipazione iscritta in esercizi precedenti possa essersi ridotta o non sussistere. Tali obiettive evidenze sono rappresentate da un significativo e reiterato andamento operativo positivo della partecipata. In questi casi, viene rideterminato il valore recuperabile della partecipazione e, se del caso, ripristinato il valore di costo. Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.
Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
I dividendi ricevuti sono riconosciuti a conto economico, nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento, solo se derivanti dalla distribuzione di utili successivi all'acquisizione della partecipata. Qualora derivino dalla distribuzione di riserve della partecipata antecedenti l'acquisizione, tali dividendi sono iscritti in riduzione del costo della partecipazione stessa.
In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, le attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
(ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI);
(iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria, il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model hold to collect). L'applicazione del metodo del costo ammortizzato comporta la rilevazione a conto economico degli interessi attivi determinati sulla base del tasso di interesse effettivo, delle differenze di cambio e delle eventuali svalutazioni.
Differentemente, sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI (di seguito anche FVTOCI) le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede la possibilità sia di incassare i flussi di cassa contrattuali sia di realizzarne il valore attraverso la cessione (cd. business model hold to collect and sell).
In tal caso sono rilevati:
(i) a conto economico gli interessi attivi, calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni;
(ii) a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value
dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti di utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le attività finanziarie possedute con finalità di trading. Gli interessi attivi maturati su attività finanziarie destinate al trading concorrono alla valutazione complessiva del fair value dello strumento e sono rilevati, all'interno dei "Proventi (oneri) finanziari", nella sottovoce "Proventi netti su attività finanziarie destinate al trading". Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie avviene secondo un contratto che prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni del mercato (es. acquisto di titoli su mercati regolamentati), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.
La Società rimuove dal proprio bilancio le attività finanziarie quando, e soltanto quando, i diritti contrattuali ai flussi finanziari derivanti dalle attività si estinguono o la società trasferisce l'attività finanziaria. In caso di trasferimento dell'attività finanziaria:
Al momento della rimozione delle attività finanziarie dal bilancio, la differenza tra il valore contabile delle attività e i corrispettivi ricevuti o ricevibili a fronte del trasferimento delle attività è rilevata nel conto economico.
I crediti commerciali sono posseduti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei fussi di cassa contrattuali costituiti unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Di conseguenza, sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo), rettifcato dei costi di transazione direttamente attribuibili, e successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei fussi di cassa attesi e il valore di iscrizione), opportunamente rettifcato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l'iscrizione di un fondo svalutazione crediti.
A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività fnanziarie, con l'eccezione di quelle misurate al fair value con contropartita in conto economico, sono analizzate per verificare l'esistenza di indicatori di un'eventuale riduzione del loro valore (impairment). L'IFRS 9 richiede l'applicazione di un modello basato sulle perdite attese su crediti. La Società applica l'approccio semplificato per stimare le perdite attese lungo la vita del credito e tiene conto della sua esperienza storica delle perdite su crediti, aggiustata per riflettere le condizioni attuali e le stime in merito alle condizioni economiche future. Il modello delle perdite attese su crediti richiede la rilevazione immediata delle perdite previste nel corso della vita del credito stesso, non essendo necessario il verificarsi di un trigger event per la rilevazione delle perdite. Per i crediti commerciali contabilizzati con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei fussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Per le passività a breve termine, come per i debiti commerciali il costo ammortizzato coincide di fatto con il valore nominale.
I crediti e i debiti espressi in valuta extra UEM sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale Europea.
La voce relativa alle disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rilevate al fair value.
Le azioni proprie sono rilevate al costo ed iscritte a riduzione del patrimonio netto; tutti gli utili e le perdite da negoziazione delle stesse vengono rilevati in una apposita riserva di patrimonio netto.
Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della Società dopo aver dedotto le sue passività.
Le passività fnanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono contabilizzate inizialmente al fair value delle somme incassate, rettifcato degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili, e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per le passività a breve termine, come i debiti commerciali il costo ammortizzato coincide di fatto con il valore nominale.
I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti di patrimonio netto sono indicati nel prosieguo:
• Prestiti bancari
I prestiti bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
• Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
• Passività finanziarie non correnti
I debiti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato.
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse. I rischi sui tassi di interesse derivano da prestiti bancari; per coprire tali rischi è politica della Società convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso mediante l'utilizzo di strumenti derivati designati come cash flow hedges. L'utilizzo di tali strumenti è regolato dalle strategie di gestione del rischio della Società, che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale, adeguata documentazione che la copertura sia altamente efficace e tale efficacia possa essere attendibilmente misurata. La copertura stessa deve essere altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste, sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell'attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l'elemento sottostante (l'impegno contrattuale o l'operazione prevista) incide sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente.
Per le coperture efficaci di un'esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata dalle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico.
Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch'essi a conto economico. Le variazioni nel fair value di eventuali coperture non più efficaci sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se l'operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti immediatamente nel conto economico.
I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il Trattamento di fine rapporto ("TFR") è classificabile come un "post-employment benefit", del tipo "defined benefit plan", il cui ammontare già maturato deve essere proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Attraverso la valutazione attuariale si imputa a (Oneri)/proventi finanziari, l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente in un'apposita riserva di patrimonio netto.
I fondi per rischi ed oneri sono costi ed oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa che determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite).
Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l'effetto è significativo.
I ricavi rappresentano i flussi lordi di benefici economici dell'esercizio derivanti dallo svolgimento dell'attività ordinaria.
Il processo sottostante la rilevazione dei ricavi segue le fasi previste dall'IFRS 15:
Pertanto, l'ammontare che la Società iscrive come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le obbligazioni contrattuali sottostanti, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità: f) lungo un periodo ("over time"); g) in un determinato momento nel tempo ("at point in time").
Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di valutare la probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per le attività derivanti da contratti con i clienti (i.e. attività contrattuali), si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo, come esplicitato nel paragrafo dedicato. Gli interessi sono rilevati al tasso effettivo in base al criterio della competenza temporale.
I ricavi per prestazioni includono le attività assunte direttamente dalla Società nei confronti di alcuni primari clienti in relazione all'attività commerciale svolta. Tali attività sono fornite anche a fronte di servizi resi da società del Gruppo e i costi di tali servizi sono classificati tra i Servizi e costi diversi.
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
I dividendi derivanti da partecipazioni in imprese controllate sono rilevati nel momento in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti a conto economico per competenza.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano dall'iscrizione iniziale di attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.
In caso di variazioni del valore contabile di attività e passività fiscali differite derivanti da una modifica delle aliquote fiscali o delle relative normative, l'imposta differita risultante viene rilevata nel conto economico, a meno che riguardi elementi addebitati o accreditati in precedenza al patrimonio netto.
L'utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico della società e la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si segnala che alla data di riferimento del bilancio non vi sono stime significative connesse a eventi futuri incerti e altre cause di incertezza che possano causare rettifiche significative ai valori delle attività e delle passività entro l'esercizio successivo.
La Società ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019 o successivamente. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore. La natura e l'impatto di ogni modifica vengono nel seguito descritti:
Reply ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 in modo prospettico, ciò non ha comportato la riesposizione dei periodi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). Secondo tale principio, la passività derivante dalla rilevazione dei contratti di locazione, è misurata in base ai pagamenti residui, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima adozione.
Il valore contabile dell'attività per il diritto d'uso ("RoU asset") è di importo pari al valore contabile della passività alla data di prima applicazione. Gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono i seguenti:
| DATI ECONOMICI (EURO) |
2018 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| pre IFRS 16 | post IFRS 16 | Impatto | ||
| Servizi e costi diversi | 526.781.333 | 487.449.016 | 487.105.947 | (343.070) |
| EBITDA | 4.822.619 | 11.656.742 | 11.999.811 | 343.069 |
| Ammortamenti | 1.188.197 | 1.051.287 | 1.378.856 | 327.570 |
| EBIT | 3.978.556 | 8.503.454 | 8.518.955 | 15.501 |
| Oneri finanziari | 10.800.438 | 9.695.715 | 9.708.821 | (13.107) |
| Risultato ante imposte | 65.618.532 | 90.787.287 | 90.789.682 | 2.394 |
| (EURO) | 31/12/2018 | 01/01/2019 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| pre IFRS 16 | post IFRS 16 | Impatto | |||
| Diritto d'uso delle attività in locazione |
- | 597.209 | - | 722.294 | 722.294 |
| Posizione finanziaria netta | 182.369.641 | 597.209 | 264.414.114 | 719.899 | 263.694.215 |
Di seguito si riporta la riconciliazione degli impegni esistenti al 31 dicembre 2018 e gli impegni iscritti al 1° gennaio 2019:
| Impegni complessivi al 31 dicembre 2018 | 625.819 |
|---|---|
| Effetto attualizzazione flussi | (28.610) |
| Impegni futuri all' 01/01/2019 IFRS 16 | 597.209 |
In data 23 ottobre 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/1595 che ha recepito l'interpretazione.
In data 22 marzo 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/498 che ha recepito alcune modifiche all'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
In data 14 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/412 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 12 – Imposte sul reddito, allo IAS 23 – Oneri finanziari, all'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali e all'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto.
In data 8 febbraio 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/237 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture.
In data 13 marzo 2019 è stato emesso il Regolamento UE n. 2019/402 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 19 – Benefici per i dipendenti.
L'adozione di tali modifiche/interpretazioni, ad eccezione del principio contabile IFRS 16 come sopra illustrato, non ha comportato alcun effetto sul Bilancio al 31 dicembre 2019.
Sono di seguito elencati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio di Reply S.p.A., erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:
Gli eventuali impatti sul bilancio di Reply S.p.A. derivanti dai nuovi principi/interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione.
La Reply S.p.A. opera in ambito internazionale, per questo la sua attività è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari: il rischio di mercato (nelle sue componenti di rischio di valuta, rischio di tasso d'interesse sui flussi finanziari e sul "fair value", rischio di prezzo), il rischio di credito ed il rischio di liquidità.
Al fine esclusivo di minimizzare tali rischi la Reply S.p.A. utilizza degli strumenti finanziari derivati. Essa gestisce a livello centrale le principali operazioni di copertura. La Reply S.p.A. non detiene strumenti finanziari derivati per puro scopo di negoziazione.
Ai fini commerciali sono adottate specifiche politiche volte ad assicurare la solvibilità dei propri clienti.
Per quanto riguarda le controparti finanziarie, la società non è caratterizzata da significative concentrazioni di rischio di credito e di rischio di solvibilità. I clienti di nuova introduzione sono sottoposti ad accurate verifiche per accertarne la capacità di far fronte agli impegni finanziari. Le operazioni di natura finanziaria sono stipulate solamente con primarie istituzioni finanziarie.
Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della società del Gruppo sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie attuali e prospettiche (mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito committed).
L'attuale difficile contesto economico dei mercati e di quelli finanziari richiede particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile. La società prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni
derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari.
L'attività esclusiva nell'"area euro" limita l'esposizione della società al rischio di cambio derivante da operazioni in valute diverse.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative e di investimento M&A oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto la Società deriva da prestiti bancari; per mitigare tali rischi, Reply S.p.A. ha fatto ricorso, quando ha ritenuto necessario, all'utilizzo di strumenti derivati designati come "cash flow hedges". L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte coerenti con le strategie di gestione dei rischi della Società che non prevedono strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Si precisa che nell'allegato bilancio non si è proceduto a deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 5^ comma dell'art. 2423 Codice Civile.
La Società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli 117/129 del Testo Unico sulle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Reply S.p.A., società Capogruppo, funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di Società aderenti al Consolidato Fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione.
Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale apporta integralmente alla Reply S.p.A. il reddito imponibile rilevando un debito nei confronti della società pari all'IRES da versare; le società che apportano perdite fiscali possono iscrivere un credito nei confronti di Reply, pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo e remunerata secondo i termini stabiliti nell'accordo di consolidamento stipulato tra le società del Gruppo.
I ricavi complessivi ammontano a 534.005.629 euro e sono così dettagliati:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Ricavi per prestazioni verso terzi | 464.569.348 | 505.271.709 | (40.702.361) |
| Royalties marchio "Reply" | 34.343.249 | 29.637.712 | 4.705.537 |
| Servizi vari infragruppo | 24.401.517 | 21.620.527 | 2.780.990 |
| Altri addebiti infragruppo | 10.691.515 | 9.380.322 | 1.311.193 |
| Totale | 534.005.629 | 565.910.271 | (31.904.641) |
Reply gestisce i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti. Tale attività è riflessa nella voce Ricavi per prestazioni verso terzi che si decrementa nell'esercizio di complessivi 40.702.361 euro.
I ricavi per Royalties marchio "Reply" si riferiscono all'addebito delle stesse alle società controllate in misura del 3% del fatturato verso terzi.
I ricavi per Servizi vari infragruppo e gli Altri addebiti infragruppo si riferiscono ad attività che la Reply S.p.A. svolge per le società controllate e più precisamente:
Gli Altri ricavi, che al 31 dicembre 2019 ammontano a 14.335.309 euro (10.986.426 euro al 31 dicembre 2018), si riferiscono principalmente alle spese sostenute da Reply S.p.A. e riaddebitate alle società del Gruppo e comprendono le spese per eventi sociali, telefonia e corsi di formazione.
I costi di acquisto si riferiscono a:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Licenze software per rivendita | 13.092.017 | 19.916.046 | (6.824.029) |
| Hardware per rivendita | 13.017.288 | 4.515.122 | 8.502.165 |
| Altri | 444.567 | 439.825 | 4.743 |
| Totale | 26.553.872 | 24.870.993 | 1.682.879 |
Le spese addebitate a conto economico per licenze software e hardware si riferiscono ad attività di rivendita a clienti terzi svolte per conto di società del gruppo.
La voce Altri include principalmente l'acquisto di materiale e-commerce, di consumo, cancelleria, stampati (160.525 euro) e l'acquisto di carburante (248.228 euro).
I costi per il personale ammontano a 22.681.309 euro, con un incremento di 2.259.557 euro e sono dettagliati nello schema che segue:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Personale dipendente | 17.260.218 | 15.636.465 | 1.623.753 |
| Amministratori | 5.421.091 | 4.785.287 | 635.804 |
| Totale | 22.681.309 | 20.421.752 | 2.259.557 |
Si evidenzia di seguito il numero del personale dipendente a fine esercizio suddiviso per categoria:
| (NUMERO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 68 | 65 | 3 |
| Quadri | 8 | 7 | 1 |
| Impiegati | 12 | 14 | (2) |
| Totale | 88 | 86 | 2 |
Il numero medio dei dipendenti nel 2019 risulta essere di 87 (nel 2018 era pari a 87).
I costi per prestazioni di servizi sono così composti:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Consulenze tecniche e commerciali | 2.557.271 | 1.900.992 | 656.279 |
| Spese viaggi per trasferte e formazione professionale | 2.521.638 | 2.147.938 | 373.700 |
| Prestazioni professionali da società del gruppo | 443.506.335 | 489.758.978 | (46.252.643) |
| Spese di marketing | 5.001.256 | 4.352.769 | 648.487 |
| Servizi amministrativi e legali | 1.729.293 | 1.505.550 | 223.743 |
| Collegio Sindacale e società di revisione | 192.280 | 182.077 | 10.203 |
| Noleggi e leasing | 1.027.674 | 1.454.798 | (427.123) |
| Spese ufficio | 2.764.971 | 2.592.515 | 172.456 |
| Servizi vari da società del gruppo | 13.213.410 | 8.785.806 | 4.427.604 |
| Costi vari sostenuti per conto delle società del gruppo | 11.286.890 | 10.006.849 | 1.280.041 |
| Altri | 3.304.931 | 4.093.061 | (788.131) |
| Totale | 487.105.947 | 526.781.333 | (39.675.385) |
Le Prestazioni professionali da società del gruppo, che nell'esercizio evidenziano una variazione di 46.252.643 euro, sono principalmente correlate ai ricavi per prestazioni verso terzi.
Reply S.p.A. svolge infatti attività di fronting commerciale nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative.
Le Spese ufficio includono servizi resi da parti correlate, relativi a contratti di servizio per l'utilizzo di locali, la domiciliazione e la prestazione di servizi di segreteria, nonché le spese per utenze.
Il decremento della voce Noleggi e leasing rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente allo storno dei canoni di noleggio delle auto in applicazione dell'IFRS 16.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni ed hanno comportato nell'esercizio 2019 un onere complessivo di 172.139 euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali hanno comportato nell'esercizio 2019 un onere complessivo di 879.148 euro. Il dettaglio di tali ammortamenti è riportato nel commento della corrispondente voce patrimoniale.
Gli ammortamenti relativi alle attività in Diritto d'uso calcolati a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 sono pari a 327.569 euro.
Gli altri ricavi operativi non ricorrenti connessi ad eventi ed operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa al 31 dicembre ammontano a 2.102.000 euro e sono relativi principalmente ad accantonamenti di fondi rischi ed oneri per rischi contrattuali, commerciali e contenziosi.
Tale voce risulta così composta:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 81.145.000 | 56.829.538 | 24.315.462 |
| Perdite di valore su partecipazioni | (8.583.094) | (5.990.000) | (2.593.094) |
| Totale | 72.561.906 | 50.839.538 | 21.722.368 |
La voce Dividendi include i proventi a fronte dei dividendi incassati nel corso dell'esercizio dalla
Reply S.p.A., deliberati dalle società controllate.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 2019 |
|---|---|
| Air Reply S.r.l. | (65.000) |
| Aktive Reply S.r.l. | 1.035.000 |
| Atlas Reply S.r.l. | 245.000 |
| Blue Reply S.r.l. | 8.475.000 |
| Bridge Reply S.r.l. | 162.000 |
| Business Reply S.r.l. | 2.635.000 |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | 1.265.000 |
| Cluster Reply S.r.l. | 9.665.000 |
| Data Reply S.r.l. | 1.790.000 |
| Discovery Reply S.r.l. | 1.935.000 |
| E*finance Consulting S.r.l. | 1.910.000 |
| Ekip Reply S.r.l. | 60.000 |
| Eos Reply S.r.l. | 725.000 |
| Go Reply S.r.l. | 300.000 |
| Hermes Reply S.r.l. | 1.035.000 |
| Iriscube Reply S.r.l. | 7.040.000 |
| Like Reply S.r.l. | 70.000 |
| Logistics Reply S.r.l. | 195.000 |
| Open Reply S.r.l. | 3.110.000 |
| Pay Reply S.r.l. | 2.390.000 |
| Portaltech Reply S.r.l. | 865.000 |
| Power Reply S.r.l. | 1.170.000 |
| Reply Consulting S.r.l. | 1.470.000 |
| Reply Digital Experience S.r.l. | 460.000 |
|---|---|
| Reply Services | 255.000 |
| Retail Reply S.r.l. | 125.000 |
| Ringmaster S.r.l. | 679.000 |
| Security Reply S.r.l. | 4.190.000 |
| Syskopan Reply S.r.l. | 1.420.000 |
| Sytel Reply Roma S.r.l. | 1.995.000 |
| Sytel Reply S.r.l | 14.459.000 |
| Tamtamy Reply S.r.l. | 295.000 |
| Target Reply S.r.l. | 2.110.000 |
| Technology Reply Roma S.r.l. | 900.000 |
| Technology Reply S.r.l. | 6.490.000 |
| Whitehall Reply S.r.l. | 285.000 |
| Totale | 81.145.000 |
La voce Perdite di valore su partecipazioni si riferisce a svalutazioni e a perdite d'esercizio di alcune società controllate, prudenzialmente ritenute non recuperabili sul valore della partecipazione.
Il dettaglio delle partecipazioni oggetto di valutazione è riportato alla Nota 21.
Questa voce risulta così composta:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi netti verso controllate | 6.070.410 | 9.740.870 | (3.670.460) |
| Interessi attivi banche | 31.692 | 18.825 | 12.868 |
| Oneri finanziari | (1.172.566) | (651.269) | (521.298) |
| Altri | 4.779.285 | 1.692.012 | 3.087.273 |
| Totale | 9.708.821 | 10.800.438 | (1.091.617) |
Gli Interessi attivi netti verso controllate sono relativi ai c/c di corrispondenza verso le società del Gruppo aderenti al sistema di tesoreria accentrata.
Gli oneri finanziari includono principalmente gli interessi passivi relativi a finanziamenti in essere con Intesa Sanpaolo e Unicredit.
La voce Altri si riferisce principalmente per 4.844.160 euro alla differenza cambio attiva risultante dalla traduzione di poste patrimoniali iscritte in valuta diversa dall'euro.
Il dettaglio è di seguito riportato:
| (IN EURO) | 2019 | 2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IRES | 1.631.159 | 1.385.050 | 246.108 |
| IRAP | 163.000 | - | 163.000 |
| Imposte esercizio precedente | (535.964) | 77.397 | (613.361) |
| Imposte correnti | 1.258.195 | 1.462.447 | (204.253) |
| Imposte differite passive | 1.053.622 | 710.065 | 343.557 |
| Imposte anticipate | (771.132) | (133.654) | (637.479) |
| Imposte differite/(anticipate) | 282.489 | 576.411 | (293.922) |
| Totale imposte sul reddito | 1.540.684 | 2.038.858 | (498.175) |
Nel seguito si espone la riconciliazione tra l'onere teorico IRES risultante dal bilancio e l'onere fiscale teorico:
| (IN EURO) | VALORE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 90.789.682 | |
| Onere fiscale teorico | 24,0% | 21.789.524 |
| Variazioni fiscali nette | (84.926.261) | |
| Imponibile fiscale | 5.863.421 | 1.407.221 |
| IRES corrente d'esercizio | 1.412.000 | |
| Quota imposta sostitutiva affrancamento avviamento - partecipazione di controllo | 230.643 | |
| Beneficio derivante dal Consolidato Fiscale Nazionale | 11.484 | |
| Totale imposte correnti sul reddito dell'esercizio in bilancio | 1.631.159 |
Le variazioni fiscali nette sono principalmente relative a:
| (IN EURO) | VALORE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Differenza tra valore e costi della produzione | 8.518.955 | |
| Variazioni IRAP nette | (4.519.101) | |
| Imponibile IRAP | 3.999.854 | |
| IRAP corrente d'esercizio | 163.000 |
Le variazioni fiscali nette sono principalmente relative a:
L'utile base per azione al 31 dicembre 2019 è calcolato sulla base di un utile netto pari a 89.248.998 euro (63.579.674 euro al 31 dicembre 2018) diviso per il numero medio ponderato di azioni al 31 dicembre 2019, al netto delle azioni proprie, pari a 37.407.400 (37.407.400 al 31 dicembre 2018).
| (IN EURO) | 2019 | 2018 |
|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 |
| N. medio di azioni | 37.407.400 | 37.407.400 |
| Utile base per azione | 2,40 | 1,70 |
L'utile base per azione coincide con l'utile diluito per azione in quanto non vi sono stock option esercitabili in esercizi futuri.
Ai sensi dell'art.1, comma 125 della Legge 124/2017 si informa che nel corso del 2019 la Società ha incassato i seguenti contributi pubblici erogati da soggetti italiani:
| SOGGETTO EROGANTE (IN EURO) | 31/12/2019 |
|---|---|
| Università degli Studi di Siena | 220.000 |
| Fondazione istituto Italiano di tecnologia | 20.750 |
| Inarcassa Cassa Nazionale Previdenza Assistenza Ingg. Arch. Liberi Professionisti | 13.800 |
| Finaosta S.p.A. | 10.784 |
| Ministero della Difesa | 3.198 |
| Totale | 268.532 |
Le attività materiali al 31 dicembre 2019 risultano pari a 208.885 euro e sono così dettagliate:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Impianti e attrezzature | 39.640 | 113.414 | (73.774) |
| Hardware | 64.209 | 72.959 | (8.750) |
| Altre | 105.036 | 124.007 | (18.972) |
| Totale | 208.885 | 310.380 | (101.495) |
La voce Altre comprende prevalentemente telefoni cellulari e automezzi.
Le attività materiali nel corso dell'esercizio 2019 hanno avuto la seguente movimentazione:
| (IN EURO) | IMPIANTI ED ATTREZZATURE |
HARDWARE | ALTRE | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 1.717.684 | 1.734.449 | 1.426.983 | 5.186.247 | |
| Fondo ammortamento | (1.604.270) | (1.661.491) | (1.302.975) | (4.875.867) | |
| 31/12/2018 | 113.414 | 72.958 | 124.007 | 310.380 | |
| Costo storico | |||||
| Acquisti | 2.744 | 50.791 | 99.293 | 152.828 | |
| Alienazioni | (959.790) | (78.178) | (530.266) | (1.568.234) | |
| Fondo ammortamento | |||||
| Ammortamento | (48.173) | (55.397) | (68.568) | (172.139) | |
| Utilizzi | 931.445 | 74.035 | 480.570 | 1.486.050 | |
| Costo storico | 760.639 | 1.707.062 | 1.303.140 | 3.770.841 | |
| Fondo ammortamento | (720.998) | (1.642.853) | (1.198.104) | (3.561.956) | |
| 31/12/2019 | 39.640 | 64.209 | 105.036 | 208.885 |
Nel corso dell'esercizio la società ha effettuato investimenti complessivi per 152.828 euro, riferibili principalmente all'acquisto di personal computer e telefoni cellulari.
Le dismissioni intervenute nell'esercizio si riferiscono prevalentemente alla cessione di impianti, mobili e arredi alla società del gruppo dedicata all'organizzazione e gestione delle sedi Reply.
Il valore dell'avviamento al 31 dicembre 2019 ammonta a 86.765 euro e si riferisce al valore del ramo d'azienda (attività di consulenza nell'Information Technology e di supporto amministrativo) acquisito nel luglio 2000.
Tale valore è ritenuto adeguatamente supportato in termini di risultati economici attesi e relativi flussi finanziari.
Al 31 dicembre 2019 le attività immateriali nette ammontano a 4.661.803 euro (2.971.751 euro al 31 dicembre 2018) e sono così dettagliate:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Software | 4.125.739 | 2.435.687 | 1.690.052 |
| Marchio | 536.064 | 536.064 | - |
| Totale | 4.661.803 | 2.971.751 | 1.690.052 |
Le attività immateriali nel corso del 2019 hanno subito la seguente movimentazione:
| (IN EURO) | SOFTWARE | MARCHIO | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Costo storico | 8.865.849 | 536.064 | 9.401.913 |
| Fondo ammortamento | (6.430.162) | - | (6.430.162) |
| 31/12/2018 | 2.435.687 | 536.064 | 2.971.751 |
| Costo storico | |||
| Acquisti | 2.738.000 | - | 2.738.000 |
| Dismissioni | (168.800) | - | (168.800) |
| Fondo ammortamento | |||
| Ammortamento | (879.148) | - | (879.148) |
| Costo storico | 11.435.049 | 536.064 | 11.971.113 |
| Fondo ammortamento | (7.309.310) | - | (7.309.310) |
| 31/12/2019 | 4.125.739 | 536.064 | 4.661.803 |
Il Software si riferisce principalmente a licenze acquistate ed utilizzate internamente dalla società.
L'incremento di tale voce si riferisce ad attività in corso di sviluppo di software ad uso interno.
Il Marchio esprime principalmente il valore del marchio "Reply", conferito a Reply S.p.A. (all'epoca Reply Europe Sàrl), in data 9 giugno 2000, in relazione all'aumento del capitale sociale della società, deliberato e sottoscritto dalla controllante. Tale valore non è assoggettato a sistematico ammortamento, ma è ritenuto adeguatamente supportato sulla base di risultati economici attesi e dei relativi flussi finanziari.
L'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16 ha comportato la rilevazione di un diritto d'uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti attivi/passivi riferiti al lease. Nella tabella che segue è riportata per la categoria dei veicoli l'immobilizzazione rilevata:
| VARIAZIONI | ||||
|---|---|---|---|---|
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | 01/01/2019 | NETTE | AMMORTAMENTI | 31/12/2019 |
| Veicoli | 597.209 | 452.654 | (327.569) | 722.294 |
Le variazioni nette fanno principalmente riferimento alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing di autovetture con conseguente incremento del valore di diritto d'uso.
Il valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2019 ammonta a 142.118.921 euro, con un decremento netto di 2.882.871 euro rispetto al 31 dicembre 2018.
| (IN EURO) | VALORE AL 31/12/2018 |
ACQUISIZ. E SOTTOSCRIZ. |
REMISSIONE FINANZIAM. |
SVALUTAZ. | ALTRI MOVIMENTI |
VALORE AL 31/12/2019 |
QUOTA DI POSSESSO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Air Reply S.r.l. | 558.500 | 558.500 | 85,00% | ||||
| Aktive Reply S.r.l. | 512.696 | 512.696 | 100,00% | ||||
| Arlanis Reply S.r.l. | 588.000 | 355.000 | (355.000) | 588.000 | 100,00% | ||
| Atlas Reply S.r.l. | 12.575 | 12.575 | 100,00% | ||||
| Avantage Ltd | 7.322.484 | (3.823.382) | 3.499.102 | 100,00% | |||
| Blue Reply S.r.l. | 527.892 | 527.892 | 100,00% | ||||
| Breed Reply Ltd. | 12.477 | (12.477) | - | - | |||
| Breed Reply Investment Ltd. | 103 | 103 | 80,00% | ||||
| Bridge Reply S.r.l. | 6.000 | 6.000 | 60,00% | ||||
| Business Reply S.r.l. | 268.602 | 268.602 | 100,00% | ||||
| Cluster Reply S.r.l. | 2.540.848 | 2.540.848 | 100,00% | ||||
| Cluster Reply Roma S.r.l. | 296.184 | 296.184 | 100,00% | ||||
| Consorzio Reply Public Sector | 32.500 | 32.500 | 33,33% | ||||
| Consorzio Reply Energy | 1.000 | (1.000) | - | - | |||
| Core Reply S.r.l. | 9.000 | 9.000 | 90,00% | ||||
| Data Reply S.r.l. | 317.662 | 317.662 | 100,00% | ||||
| Discovery Reply S.r.l. | 1.311.669 | 1.311.669 | 100,00% | ||||
| e*finance Consulting Reply S.r.l. | 3.076.385 | 3.076.385 | 100,00% | ||||
| Ekip Reply S.r.l. | 30.000 | 30.000 | 100,00% | ||||
| Envision Reply S.r.l. | 463.800 | 820.000 | 1.283.800 | 88,00% | |||
| Eos Reply S.r.l. | 495.369 | 495.369 | 100,00% | ||||
| Forge Reply S.r.l. | 12.000 | 1.390.000 | (1.401.000) | 1.000 | 100,00% | ||
| Go Reply S.r.l. | 1.920.000 | 1.920.000 | 100,00% | ||||
| Hermes Reply Polska zoo | 10.217 | 10.217 | 100,00% | ||||
| Hermes Reply S.r.l. | 199.500 | 199.500 | 100,00% | ||||
| Hermes Reply Consulting Nanjing Co. |
- | 250.000 | 250.000 | 100,00% | |||
| IrisCube Reply S.r.l. | 6.724.952 | 6.724.952 | 100,00% | ||||
| Lem Reply S.r.l. | 360.012 | 360.012 | 100,00% | ||||
| Like Reply S.r.l. | 87.317 | 87.317 | 100,00% | ||||
| Logistics Reply S.r.l. | 1.049.167 | 1.049.167 | 100,00% | ||||
| Open Reply S.r.l. | 1.417.750 | 1.417.750 | 100,00% |
| (IN EURO) | VALORE AL 31/12/2018 |
ACQUISIZ. E SOTTOSCRIZ. |
REMISSIONE FINANZIAM. |
SVALUTAZ. | ALTRI MOVIMENTI |
VALORE AL 31/12/2019 |
QUOTA DI POSSESSO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pay Reply S.r.l. | 10.000 | 10.000 | 100,00% | ||||
| Portaltech Reply S.r.l. | 106.000 | 106.000 | 100,00% | ||||
| Power Reply S.r.l. | 2.500.850 | 2.500.850 | 100,00% | ||||
| Protocube Reply S.r.l. | 12.000 | 1.500 | 168.000 | (180.500) | 1.000 | 70,00% | |
| Reply Consulting S.r.l. | 3.518.434 | 3.518.434 | 100,00% | ||||
| Reply AG | 57.835.781 | 57.835.781 | 100,00% | ||||
| Reply Digital Experience S.r.l. (già Bitmama S.r.l.) |
4.227.019 | 4.227.019 | 100,00% | ||||
| Reply do Brasil Sitemas de Informatica Ltda |
206.816 | 206.816 | 100,00% | ||||
| Reply Inc | 2.814.625 | 2.814.625 | 100,00% | ||||
| Reply Ltd. | 11.657.767 | 11.657.767 | 100,00% | ||||
| Reply Services S.r.l. | 95.212 | (94.212) | 1.000 | 100,00% | |||
| Retail Reply S.r.l. (già Square) | 100.000 | 100.000 | 100,00% | ||||
| Ringmaster s.r.l. | 5.000 | 5.000 | 50,00% | ||||
| Santer Reply S.p.A. | 11.386.966 | 11.386.966 | 100,00% | ||||
| Sense Reply S.r.l. | 15.700 | 15.700 | 90,00% | ||||
| Spark Reply S.r.l. | 1.042.500 | 515.000 | (515.000) | 1.042.500 | 100,00% | ||
| Security Reply S.r.l. | 392.866 | 392.866 | 100,00% | ||||
| Sprint Reply S.r.l. | 155.000 | 155.000 | 100,00% | ||||
| Storm Reply S.r.l. | 986.000 | 986.000 | 100,00% | ||||
| Syskoplan Reply S.r.l. | 949.571 | 949.571 | 100,00% | ||||
| Sytel Reply S.r.l. | 4.991.829 | 200 | 521.203 | 5.513.232 | 100,00% | ||
| Sytel Reply Roma S.r.l. | 894.931 | 894.931 | 100,00% | ||||
| Tamtamy Reply S.r.l. | 263.471 | 263.471 | 100,00% | ||||
| Target Reply S.r.l. | 600.338 | 600.338 | 100,00% | ||||
| Technology Reply Roma | 10.000 | 10.000 | 100,00% | ||||
| Technology Reply S.r.l. | 216.658 | 216.658 | 100,00% | ||||
| Technology Reply S.r.l. (Romania) | 9.919 | 9.919 | 100,00% | ||||
| Twice Reply S.r.l. | 521.203 | (521.203) | - | - | |||
| Whitehall Reply S.r.l. | 160.212 | 160.212 | 100,00% | ||||
| Xister Reply S.r.l. (*) | 9.150.465 | 9.150.465 | 89,20% | ||||
| Totale | 145.001.792 | 250.700 | 3.248.000 | (6.369.094) | (12.477) | 142.118.922 |
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019
(*) Per tale società sono in essere opzioni per l'acquisto delle residue quote di minoranza; l'esercizio di tali opzioni, con scadenza negli esercizi futuri, è subordinato al raggiungimento di parametri reddituali. Le rilevazioni contabili riflettono la miglior stima alla data di chiusura della presente Relazione finanziaria.
Nel mese di maggio 2019 è stata costituita la società Hermes Reply Consulting (Nanjing) Co. Ltd., di cui Reply S.p.A. detiene il 100% del capitale sociale.
Gli importi si riferiscono alla rinuncia del credito finanziario vantato nei confronti di alcune partecipate al fine di aumentarne la patrimonializzazione.
Gli importi evidenziati riflettono per alcune partecipazioni perdite d'esercizio e svalutazioni ritenute non recuperabili sul valore della partecipazione.
L'elenco delle partecipazioni con le indicazioni richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 è riportato nei prospetti allegati.
Si segnala che l'eventuale eccedenza del valore iscritto in bilancio delle partecipazioni rispetto al valore corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese partecipate rappresenta un componente immateriale (avviamento) il cui importo è coerente con i valori di recupero desumibili dai piani aziendali.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 241.061 | 241.063 | (3) |
| Crediti finanziari verso controllate | 174.517.076 | 157.095.800 | 17.421.276 |
| Partecipazioni in altre imprese | 113.000 | 13.000 | 100.000 |
| Totale | 174.871.137 | 157.349.863 | 17.521.273 |
La voce Depositi cauzionali include principalmente cauzioni attive per contratti di locazione.
I Crediti finanziari verso controllate si riferiscono a finanziamenti nei confronti delle seguenti società:
| SOCIETÀ | IMPORTO |
|---|---|
| Breed Reply Investments Ltd | 50.770.077 |
| Cluster do Brasil (ex Mind Services Informàtica LTDA) | 1.215.000 |
| Core Reply S.r.l. | 300.000 |
| Hermes Reply Polska Sp Zoo | 319.500 |
| Implico LLC | 267.047 |
| Reply AG | 29.959.000 |
| Reply do Brazil Sist. De Inf Ltda | 2.181.740 |
| Reply Inc. | 36.903.086 |
| Reply Ltd | 37.331.370 |
| Reply Services S.r.l. | 14.770.256 |
| Sense Reply S.r.l. | 300.000 |
| Technology Reply S.r.l. Romania | 200.000 |
| Totale | 174.517.076 |
Tale voce, pari a 5.538.988 euro al 31 dicembre 2019 (4.767.855 euro al 31 dicembre 2018) accoglie l'onere fiscale corrispondente alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato civilistico ed il reddito imponibile in relazione alle poste a deducibilità differita.
| DIFFERENZE TEMPORANEE DEDUCIBILI | IMPONIBILE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate al 31/12/2018 | 18.855.314 | 4.767.855 |
| Accantonato | 6.182.250 | 1.571.490 |
| Utilizzato | (3.334.823) | (800.358) |
| Crediti per imposte anticipate al 31/12/2019 | 21.702.741 | 5.538.988 |
| di cui: | ||
| - compensi amministratori non corrisposti ed accantonamenti | 9.387.500 | 2.469.450 |
| - perdite su cambi non realizzate | 8.943.130 | 2.146.351 |
| - maggiori valori fiscali delle attività rispetto ai contabili | 3.372.111 | 923.187 |
| Totale | 21.702.741 | 5.538.988 |
Lo stanziamento delle attività per imposte anticipate è stato effettuato valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità future di tali attività sulla base dei risultati attesi. Si precisa che non vi sono attività per imposte anticipate su perdite fiscali riportabili a nuovo.
I Crediti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a 353.511.709 euro e sono tutti esigibili entro l'esercizio.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Clienti terzi | 223.901.257 | 229.623.113 | (5.721.856) |
| Note credito da emettere verso terzi | (3.124.644) | (4.145.023) | 1.020.379 |
| Fondo svalutazione crediti | (564.348) | (340.157) | (224.191) |
| Crediti commerciali verso terzi | 220.212.264 | 225.137.933 | (4.925.669) |
| Crediti verso controllate | 133.286.154 | 116.566.702 | 16.719.452 |
| Crediti verso società controllanti | 13.291 | 24.778 | (11.487) |
| Crediti commerciali verso controllate e controllanti | 133.299.445 | 116.591.480 | 16.707.966 |
| Totale crediti commerciali | 353.511.709 | 341.729.413 | 11.782.297 |
Reply gestisce i rapporti commerciali nei confronti di alcuni primari clienti. Tale attività è riflessa nella voce Crediti commerciali verso terzi che si decrementa nell'esercizio di complessivi 4.925.669 euro.
I Crediti verso controllate si riferiscono principalmente a servizi che la Capogruppo Reply S.p.A. svolge in favore delle società controllate alle normali condizioni di mercato.
Si segnala infine che i crediti commerciali saranno esigibili entro l'esercizio successivo e non presentano saldi scaduti di ammontare significativo.
Nel corso dell'anno 2019 una specifica valutazione del rischio ha comportato un accantonamento del fondo svalutazione crediti, calcolato sulla base dell'expected credit loss così come previsto dall'IFRS 9, per 252.637 euro; di seguito la movimentazione:
| SALDO AL 31/12/2018 | ACC.TO | UTILIZZO | SALDO AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| 340.158 | 252.637 | (28.446) | 564.349 |
Si ritiene che il valore contabile dei Crediti commerciali approssimi il loro fair value.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 1.169.677 | 7.448.675 | (6.278.998) |
| Altri crediti verso controllate | 17.950.920 | 15.124.356 | 2.826.564 |
| Crediti vari | 849.591 | 523.562 | 326.028 |
| Ratei e risconti attivi | 7.379.893 | 7.714.628 | (334.735) |
| Totale | 27.350.080 | 30.811.220 | (3.461.140) |
I Crediti tributari comprendono principalmente i crediti e acconti IRAP pari a 1.021.809 euro (441.694 euro al 31 dicembre 2018) e il credito verso Erario per IVA pari a 8.354 euro (6.936.777 euro al 31 dicembre 2018).
Gli Altri crediti verso controllate fanno riferimento principalmente a crediti per IRES calcolati sui redditi imponibili conferiti dalle società italiane nell'ambito del consolidato fiscale nazionale.
I Ratei e i Risconti attivi si riferiscono principalmente a risconti su prestazioni di servizi, canoni di leasing, assicurazioni e utenze varie ed altri costi la cui manifestazione numeraria è avvenuta anticipatamente rispetto alla competenza temporale.
Si ritiene che il valore contabile degli Altri crediti e attività correnti approssimi il loro fair value.
Le Attività finanziarie correnti ammontano complessivamente a 47.493.994 euro (67.655.451 euro al 31 dicembre 2018) e sono relative al saldo dei c/c di corrispondenza verso le società controllate aderenti al sistema di tesoreria accentrata della Capogruppo Reply S.p.A.; il tasso di interesse applicato risulta allineato ai valori di mercato.
Il saldo di 161.330.565 euro, con un incremento di 90.314.281 euro rispetto al 31 dicembre 2018, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale della Reply S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 4.863.486 e risulta composto da n. 37.411.428 azioni ordinarie del valore nominale di 0,13 Euro cadauna.
Il numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2019 sono pari a 37.407.400 invariato rispetto a fine 2018.
Il valore delle Azioni proprie, pari a 24.502 euro, è relativo alle azioni di Reply S.p.A. che al 31 dicembre 2019 erano pari a n. 4.028.
Al 31 dicembre 2018 le Riserve di capitale, pari a 129.183.600 euro, sono principalmente costituite da:
Le Riserve di risultato pari a 281.031.221 euro comprendono principalmente:
Il valore degli Altri utili/(perdite) è così composto:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 |
|---|---|---|
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) derivanti dagli utili e perdite attuariali su benefici a dipendenti | (29.248) | 4.282 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto economico (B1): |
(29.248) | 4.282 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: |
||
| Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") | (1.156.830) | (1.338.190) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (B2): |
(1.156.830) | (1.338.190) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) = (B1) + (B2) | (1.186.078) | (1.333.908) |
I Debiti verso azionisti di minoranza al 31 dicembre 2019 ammontano a 1.019.980 euro (2.019.980 euro al 31 dicembre 2018) e fa riferimento alla componente variabile del prezzo definita in sede di business combination.
| ADEGUAMENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | 31/12/2018 | INCREMENTI | FAIR VALUE | PAGAMENTI | 31/12/2019 |
| Debiti vs azionisti di minoranza | 2.019.980 | - | - | (1.000.000) | 1.019.980 |
I pagamenti intervenuti nell'anno sono pari a complessivi 1.000.000 euro, corrisposti in relazione ai contratti originariamente stipulati con le controparti.
Il dettaglio è il seguente:
| 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE | CORRENTE | NON CORRENTE | TOTALE |
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
- | - | - | 4.004.540 | 4.004.540 | |
| Finanziamenti bancari | 13.428.571 | 23.871.428 | 37.299.999 | 30.214.285 | 21.071.429 | 51.285.714 |
| C/C di corrispondenza verso controllate |
79.448.593 | - | 79.448.593 | 56.786.827 | - | 56.786.827 |
| Strumenti derivati | 2.898.628 | - | 2.898.628 | 1.320.814 | - | 1.320.814 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 324.907 | 394.992 | 719.899 | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 96.100.699 | 24.266.420 | 120.367.120 | 92.326.466 | 21.071.429 | 113.397.894 |
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019
Di seguito si riporta la ripartizione per scadenza delle passività finanziarie:
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE | ENTRO L'ESERCIZIO |
TRA 1 E 5 ANNI |
OLTRE 5 ANNI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Anticipazioni su crediti e scoperto di c/c bancario |
- | - | - | - | 4.004.540 | - | - | 4.004.540 |
| Finanziamenti M&A | 13.428.571 | 8.571.428 | - | 21.999.999 | 30.214.285 | 8.571.429 | - | 38.785.714 |
| Mutui ipotecari | - | 5.782.040 | 9.517.960 | 15.300.000 | - | 3.125.000 | 9.375.000 | 12.500.000 |
| C/C di corrispondenza vs controllate |
79.448.593 | - | - | 79.448.593 | 56.786.827 | - | - | 56.786.827 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 324.907 | 394.992 | - | 719.899 | - | - | - | - |
| Strumenti derivati | 2.898.628 | - | - | 2.898.628 | 1.320.814 | - | - | 1.320.814 |
| Totale | 96.100.699 14.748.460 | 9.517.960 | 120.367.120 | 92.326.466 | 11.696.429 | 9.375.000 | 113.397.895 |
31/12/2019 31/12/2018
Il Finanziamento M&A si riferisce a linee di credito da utilizzarsi per operazioni di acquisizioni effettuate direttamente da Reply S.p.A. o per il tramite di società controllate direttamente o indirettamente dalla stessa.
Di seguito sono riepilogati i contratti in essere stipulati con tale finalità:
I tassi di interesse applicati sono anche in funzione di determinati rapporti (Covenants) di natura patrimoniale, economica e finanziaria calcolati sui dati risultanti dal bilancio consolidato al 31 dicembre di ogni esercizio e/o dalla Relazione semestrale consolidata.
Tali parametri, come contrattualmente definiti, sono i seguenti:
A fine esercizio la Reply S.p.A. ha rispettato i Covenants previsti dai diversi contratti.
Si segnala inoltre che in data 24 maggio 2018 Reply S.p.A. ha stipulato con Unicredit S.p.A. un mutuo assistito da garanzia ipotecaria per l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile De Sonnaz per un importo complessivo di 40.000.000 euro per una durata massima complessiva di 156 mesi (13 anni). Il mutuo è stato erogato in relazione all'avanzamento dei lavori stessi e entro il termine massimo di 36 mesi a decorrere dal 1 giugno 2018. Al 31 dicembre 2019 la linea è stata utilizzata per 15.293.000 di euro.
La voce Passività finanziarie IFRS 16 si riferisce al debito residuo al 31 dicembre 2019 riferito all'adozione a partire dal 1° gennaio 2019 dell'IFRS 16.
La voce Strumenti derivati si riferisce al fair value dei contratti derivati sottoscritti con alcuni primari istituti di credito (Intesa SanPaolo S.p.A. e Unicredit) al fine di coprire le oscillazioni del tasso di interesse variabile sui finanziamenti e/o mutui i cui nozionali sottostanti ammontano complessivamente a 47.000.000 euro. Nella movimentazione del patrimonio netto è riportata la componente efficace delle coperture e la relativa movimentazione dell'esercizio. La parte inefficace è stata registrata a conto economico.
Si ritiene che il valore contabile delle Passività finanziarie approssimi il loro fair value.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta la Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019.
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 161.330.565 | 71.016.284 | 90.314.281 |
| C/C di corrispondenza attivi verso controllate | 47.493.994 | 67.655.451 | (20.161.457) |
| Totale attività finanziarie correnti | 208.824.559 | 138.671.735 | 70.152.824 |
| Crediti finanziari verso società controllate | 174.517.076 | 157.095.800 | 17.421.276 |
| Totale attività finanziarie non correnti | 174.517.076 | 157.095.800 | 17.421.276 |
| Totale attività finanziarie | 383.341.635 | 295.767.535 | 87.574.100 |
| Debiti verso le banche | (16.327.199) | (35.539.639) | 19.212.440 |
| C/C di corrispondenza passivi verso controllate | (79.448.593) | (56.786.827) | (22.661.767) |
| Passività finanziarie correnti | (95.775.792) | (92.326.466) | (3.449.326) |
| Debiti verso le banche | (23.871.428) | (21.071.429) | (2.799.999) |
| Passività finanziarie non correnti | (23.871.428) | (21.071.429) | (2.799.999) |
| Totale passività finanziarie | (119.647.220) | (113.397.895) | (6.249.326) |
| Totale posizione finanziaria netta | 263.694.415 | 182.369.641 | 81.324.774 |
| di cui saldo verso parti correlate | 142.562.477 | 167.964.424 | (25.401.947) |
Per ulteriori dettagli circa la composizione delle voci presenti nella tabella, si rinvia alla Note 21, 25 e 26, nonché alle informazioni fornite nella presente Nota 30. Si riportano di seguito i movimenti intervenuti nelle passività finanziarie:
| (IN EURO) | |
|---|---|
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 2018 | 113.397.895 |
| Scoperti di c/c | (4.004.540) |
| C/C di corrispondenza passivi | (56.786.827) |
| IRS | (1.320.814) |
| Passività finanziarie a ML termine 2018 | 51.285.714 |
| Cash flows | (13.985.715) |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE A ML TERMINE 2019 | 37.299.999 |
| Scoperti di c/c | - |
| C/C di corrispondenza passivi | 79.448.593 |
| IRS | 2.898.628 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 719.899 |
| TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 2019 | 120.367.119 |
I Benefici a favore dei dipendenti secondo la disciplina italiana rientrano nel trattamento di fine rapporto (TFR) e riflettono l'indennità prevista dalla legislazione italiana (modificata dalla Legge n. 296/06) maturata dai dipendenti fino al 31 dicembre 2006 che verrà liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Trattasi di un piano a benefici definiti non finanziato, considerando i benefici quasi interamente maturati, con la sola eccezione della rivalutazione.
La procedura per la determinazione dell'obbligazione della società nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
› Proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione fino all'istante aleatorio di risoluzione del rapporto di lavoro o di liquidazione parziale delle somme maturate a titolo di anticipazione del TFR;
La valutazione del TFR secondo lo IAS 19 è stata effettuata "ad personam" e a popolazione chiusa, ovvero sono stati effettuati calcoli analitici su ciascun dipendente presente alla data di valutazione nella società, senza tenere conto dei futuri ingressi in azienda.
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le assunzioni adottate sono state le seguenti:
| Mortalità | Tavola di sopravvivenza RG48 della popolazione italiana |
|---|---|
| Inabilità | Tavola INPS differenziata in funzione dell'età e del sesso |
| Requisiti di pensionamento | Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dall'Assicurazione Generale Obbligatoria |
| Anticipazione del TFR | Le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono state desunte dall'osservazione dei dati storici della Società: |
| frequenza anticipazioni 2019: 2,50% | |
| frequenza turnover 2019: 10% |
| Tasso di inflazione | Tasso medio annuo costante pari al 1,20% |
|---|---|
| Tasso di attualizzazione | Determinato con riferimento alla data di valutazione dei titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene la Società ed al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo dei lavoratori analizzato. |
| Per l'anno 2019 è stato utilizzato un tasso annuo costante pari al 0,77% | |
| Tasso annuo di incremento del TFR | Tasso annuo costante pari al 2,40% |
| Tasso annuo di incremento retributivo |
Sono stati usati tassi annui di incremento delle retribuzioni in funzione della qualifica dei dipendenti e del settore di appartenenza della Società, variabili, pertanto, a seconda dell'inquadramento aziendale e al netto del tasso di inflazione, dallo 1,0% al 1,50% |
I Benefici a favore dei dipendenti (TFR), rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio 2019:
| SALDO AL 31/12/2018 | 571.111 |
|---|---|
| (Utili)/perdite attuariali | 29.248 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 9.702 |
| Indennità liquidate | (8.209) |
| Trasferimenti | 101.849 |
| SALDO AL 31/12/2019 | 703.702 |
Le imposte differite al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 2.978.117 euro e si riferiscono alle differenze temporaneamente originatesi tra il risultato civilistico ed il reddito imponibile.
| DIFFERENZE TEMPORANEE DEDUCIBILI | IMPONIBILE | IMPOSTE |
|---|---|---|
| Fondo imposte differite al 31/12/2018 | 7.917.515 | 1.924.495 |
| Accantonato | 4.390.094 | 1.053.622 |
| Fondo imposte differite al 31/12/2019 | 12.307.609 | 2.978.117 |
| - deduzioni extracontabili fondo svalutazione crediti | 718.805 | 172.513 |
| - deduzioni extracontabili avviamento/marchio | 622.828 | 173.769 |
| - utili su cambi non realizzati e altre variazioni minori | 10.965.976 | 2.631.835 |
| Totale al 31/12/2019 | 12.307.609 | 2.978.117 |
I Debiti commerciali al 31 dicembre 2019 sono pari a euro 313.652.192 euro e hanno subito un decremento di 16.340.023 euro. Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 14.735.363 | 13.815.457 | 919.906 |
| Debiti commerciali verso controllate | 217.018.624 | 243.342.900 | (26.324.276) |
| Debiti commerciali verso società controllanti | - | 128.100 | (128.100) |
| Anticipi da clienti | 81.898.205 | 72.705.758 | 9.192.446 |
| Totale | 313.652.192 | 329.992.215 | (16.340.023) |
I Debiti verso fornitori si riferiscono principalmente a prestazioni di fornitori nazionali.
I Debiti commerciali verso controllate, che nell'esercizio evidenziano una variazione di 26.324.276 euro, sono correlati ai ricavi per prestazioni verso terzi. Reply S.p.A., infatti, svolge attività di fronting commerciale nei confronti di alcuni primari clienti la cui attività di delivery è svolta dalle società operative.
Gli Anticipi da clienti corrispondono agli anticipi ricevuti dai clienti per commesse subappaltate a società del gruppo, che alla data di bilancio risultavano non ancora completate.
Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
Il dettaglio è il seguente:
| (IN EURO) | 31/12/2019 | 31/12/2018 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 3.644.004 | 847.337 | 2.796.666 |
| IRPEF, IVA e altri | 28.729.584 | 675.634 | 28.053.950 |
| Totale debiti tributari | 32.373.587 | 1.522.971 | 30.850.616 |
| INPS | 1.087.061 | 965.616 | 121.445 |
| Altri | 311.813 | 309.040 | 2.773 |
| Totale debiti previdenziali | 1.398.874 | 1.274.656 | 124.218 |
| Dipendenti per ratei | 2.521.234 | 2.071.859 | 449.375 |
| Debiti diversi vs. controllate | 5.834.710 | 7.093.771 | (1.259.060) |
| Debiti diversi | 4.206.640 | 3.384.611 | 822.029 |
| Ratei e risconti passivi | 4.403.499 | 4.935.132 | (531.633) |
| Totale altri debiti | 16.966.083 | 17.485.371 | (519.289) |
| Altri debiti e passività correnti | 50.738.544 | 20.282.998 | 30.455.546 |
I Debiti tributari sono principalmente relativi a debiti per imposte e quote a carico dei dipendenti e dei lavoratori autonomi. La variazione rispetto all'esercizio precedente, principalmente imputabile al saldo IVA, è un fenomeno temporaneo riconducibile alla dinamica di ricezione e registrazione delle fatture passive relative all'ultimo mese dell'esercizio in chiusura. I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono relativi a debiti verso gli istituti previdenziali per le quote a carico della Società e per quelle relative ai dipendenti. La voce Dipendenti per ratei include le competenze maturate e non liquidate alla data di bilancio.
I Debiti diversi verso controllate includono principalmente i debiti tributari relativi al trasferimento in capo a Reply S.p.A. delle imposte anticipate calcolate sulla perdita fiscale 2019 di alcune società controllate, nell'ambito del regime di consolidato fiscale nazionale, e il debito derivante dall'obbligo di copertura perdite di alcune società controllate.
Si ritiene che il valore contabile della voce Altri debiti e passività correnti approssimi il loro fair value.
I Fondi ammontano a complessivi 15.942.347 euro e sono così movimentati:
| (IN EURO) | SALDO AL 31/12/2018 |
ACCANTONAMENTO | RILASCI | UTILIZZI | SALDO AL 31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi ed oneri | 4.462.412 | 2.250.000 | (148.000) | (622.065) | 5.942.347 |
| Fondo copertura perdite partecipazioni |
7.786.000 | 3.414.000 | (1.200.000) | - | 10.000.000 |
| Totale | 12.248.412 | 5.664.000 | (1.348.000) | (622.065) | 15.942.347 |
Il fondo rischi ed oneri si riferisce principalmente a passività per rischi contrattuali, commerciali e contenziosi; al 31 dicembre 2019 è stato effettuato un accantonamento per 2.250.000 euro e un utilizzo per 622.065 euro.
In relazione agli utilizzi, si segnala che in merito all'operazione di fusione per incorporazione descritta alla Nota 40. L'onere derivante da tale accordo era accantonato in anni precedenti. Il Fondo copertura perdite partecipazioni è stato adeguato a seguito del test di impairment sul valore delle partecipazioni iscritto a bilancio.
Con riferimento alle comunicazioni CONSOB n. DAC/RM 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. DAC/RM 98015375 del 27 febbraio 1998, concernenti i rapporti con parti correlate vengono di seguito riportati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari relativi a tali operazioni sul bilancio di esercizio 2019 di Reply S.p.A..
Le operazioni poste in essere dalla Reply S.p.A. con parti correlate, rientrano nell'ordinaria attività di gestione e sono regolate a condizioni di mercato.
I rapporti economici intercorsi fra la Capogruppo Reply S.p.A. e le società controllate e collegate nonché i dirigenti con responsabilità strategiche e i famigliari delle persone identificate avvengono a prezzi di mercato.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE |
VERSO PARTI CORRELATE |
VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE |
VERSO PARTI CORRELATE |
NATURA DELL'OPERAZIONE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAPPORTI PATRIMONIALI | 31/12/2019 | 31/12/2018 | |||||
| Crediti per finanziamenti | 174.517 | - | 157.096 | - | Erogazione di finanziamenti | ||
| Crediti finanziari per cauzioni |
- | 80 | - | 80 | Depositi cauzionali | ||
| Crediti/Debiti netti per c/c corrispondenza |
(31.955) | - | 10.869 | - | Saldi dei c/c di corrispondenza delle controllate attivati presso la Capogruppo con l'introduzione del sistema accentrato di tesoreria di gruppo |
||
| Crediti commerciali e diversi |
151.236 | 158 | 131.701 | 25 | Royalties, servizi amministrativi, direzione marketing e di qualità, servizi di direzione e locazione uffici, crediti tributari in regime di consolidato fiscale |
||
| Debiti commerciali e diversi |
219.602 | - | 250.437 | 128 | Prestazione di servizi in relazione ai contratti stipulati dalla Capogruppo con clienti terzi e commissionati alle società del gruppo |
||
| Debiti diversi | - | 3.838 | - | 3.100 | Debiti per compensi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche |
||
| RAPPORTI ECONOMICI | 2019 | 2018 | |||||
| Ricavi per l'addebito di royalties |
34.343 | - | 29.638 | - | Concessione della licenza d'uso del marchio "Reply" con un corrispettivo determinato nella misura del 3% del fatturato verso terzi |
||
| Ricavi per l'addebito di servizi vari |
40.899 | 157 | 37.048 | 22 | Servizi amministrativi, direzione marketing e di qualità, servizi di direzione e locazione uffici |
||
| Ricavi per l'addebito di personale direttivo |
7.846 | - | 7.382 | Servizi di direzione strategica delle controllate |
|||
| Costi per prestazioni professionali |
483.337 | - | 523.320 | - | Prestazione di servizi in relazione ai contratti stipulati dalla Capogruppo con clienti terzi e commissionati alle società del gruppo |
||
| Servizi vari | 1.640 | 420 | 1.561 | 420 | Contratti di servizio relativi all'utilizzo di locali, domiciliazione e prestazione di servizi di segreteria |
||
| Lavoro | - | 6.804 | - | 6.630 | Compensi Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategiche |
||
| Interessi attivi netti | 6.070 | - | 9.741 | - | Interessi su finanziamenti fruttiferi nella misura dell' euribor a tre mesi più uno spread di 3 punti percentuali |
Sul rendiconto finanziario le suddette operazioni incidono sulla variazione del capitale circolante per 49.894 migliaia di euro. Si segnala inoltre che, in adempimento delle disposizioni di cui alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006 e della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, in allegato sono riportati i prospetti di Conto Economico e Situazione Patrimoniale-Finanziaria con separata indicazione delle operazioni con parti correlate e indicazione del peso percentuale delle stesse sui singoli saldi di bilancio.
Con riferimento a quanto previsto dall'art. 150, 1° comma del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, non sono state effettuate operazioni in potenziale conflitto d'interesse con le società del Gruppo, da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Reply S.p.A. ha definito le linee guida per la gestione dei rischi finanziari. Tale gestione, al fine di ottimizzare la struttura dei costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata presso la società, a cui è stato affidato il compito di raccogliere le informazioni inerenti le posizioni soggette a rischio ed effettuarne le relative coperture.
Come descritto nel capitolo "Gestione dei rischi", Reply S.p.A. monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la società al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso e degli oneri e spese di recupero futuri. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica. Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui Crediti commerciali.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Come indicato nel capitolo "Gestione dei rischi", la società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Reply S.p.A. è esposta in misura marginale al rischio di cambio; non ha quindi ritenuto necessario stipulare operazioni volte a stabilizzare il tasso di cambio.
Reply S.p.A. utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni nei livelli dei tassi
d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti della società.
Per fronteggiare i rischi di tasso di interesse, la società utilizza strumenti derivati in tassi, principalmente interest rate swap, con l'obiettivo di mitigare, a condizioni economicamente accettabili, la potenziale incidenza della variabilità dei tassi d'interesse sul risultato economico.
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse applicati vengono separatamente analizzati gli strumenti finanziari a tasso fisso (per i quali viene valutato l'impatto in termini di fair value) e quelli a tasso variabile (per i quali viene valutato l'impatto in termini di flussi di cassa).
Gli strumenti finanziari a tasso variabile includono tipicamente le disponibilità liquide e parte dei debiti finanziari.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di 50 basis points nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile, alle operazioni di cessione dei crediti e agli strumenti derivati in tassi in essere al 31 dicembre 2019 comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa 221 migliaia di euro.
Tale analisi è basata sull'assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di 50 basis points del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata
interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.
I livelli utilizzati nella gerarchia sono:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | NOTA | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|---|
| Titoli finanziari | - | - | - | |
| Altre attività | - | - | - | |
| Totale attività | - | - | - | |
| Passività valutate a fair value (IRS) | - | 2.899 | ||
| Debiti vs azionisti minoranza e Earn-out | 29 | - | - | 1.020 |
| Totale passività | - | 2.899 | 1.020 |
Per determinare il valore di mercato degli strumenti finanziari derivati, Reply ha fatto riferimento a valutazioni fornite da terzi (banche ed istituti finanziari). Questi ultimi nel calcolo delle loro stime si sono avvalsi di dati osservati sul mercato direttamente (tassi di interesse) o indirettamente (curve di interpolazione di tassi di interesse osservati direttamente): conseguentemente ai fini dell'IFRS 7 il fair value utilizzato da Reply per la valorizzazione dei contratti derivati di copertura in essere al 31 dicembre rientra sotto il profilo della gerarchia di livello 2.
Il fair value dei debiti verso azionisti di minoranza e per earn-out è stato determinato dal management di Reply sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali debiti rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Si segnala che nel periodo chiuso al 31 dicembre 2019, non vi sono stati trasferimenti tra livelli di gerarchia.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa non sono state poste in essere operazioni significative e non ricorrenti nel 2019.
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del 2019 Reply S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/ completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
Laddove esistano garanzie ed impegni questi sono commentati nella corrispondente voce di bilancio.
Si segnala che:
• il contratto di Domination Agreement sottoscritto nel 2010 tra Reply Deutschland AG, società dominata, e Reply S.p.A., società dominante, è cessato di esistere a decorrere dalla data di efficacia legale della fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. e con esso le obbligazioni assunte da Reply. Si segnala che in relazione al giudizio di fronte al Tribunale tedesco competente a decidere in merito all'adeguatezza del valore di esercizio dell'opzione di acquisto delle azioni ad un prezzo predeterminato (8,19 euro), nel corso del mese di giugno 2018 la Società ha raggiunto un accordo transattivo
con la parte degli azionisti di minoranza interessati anche dall'accordo che ha riguardato l'operazione di fusione di cui al punto che segue. Limitatamente agli azionisti che non hanno aderito all'accordo transativo primo citato, nel mese di febbraio 2019, il Tribunale tedesco competente ha emesso sentenza che prevede un incremento di 1,81 euro del prezzo pagato per azione e un incremento di 0,07 euro lordi dei dividendi pagati nel periodo 2010 – 2013. Gli effetti economici patrimoniali sul Gruppo sono coperti da specifici accantonamenti a fondi rischi.
• all'operazione di fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A. trova applicazione la procedura di valutazione prevista dalle disposizioni di cui all'articolo 122j dell'Umwandlungsgesetz – Legge tedesca sulle operazioni straordinarie - con riferimento al rapporto di cambio ed al corrispettivo in denaro.
Entro tre mesi dall'iscrizione della Fusione nel Registro delle Imprese di Torino, ciascun azionista di minoranza ha potuto presentare un'istanza al fine di dare avvio, in conformità alla legge tedesca, davanti al giudice competente in Germania - competente in via esclusiva - al procedimento di valutazione inerente il Rapporto di Concambio e l'importo del corrispettivo in denaro. Secondo la legislazione tedesca, tutti gli azionisti di Reply Deutschland hanno il diritto di beneficiare dell'eventuale incremento del Rapporto di Cambio determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti, e ciò indipendentemente dalla loro partecipazione al procedimento di valutazione, mentre dell'eventuale incremento del corrispettivo in denaro determinato dal giudice o sulla base di un accordo tra le parti possono beneficiare solo gli azionisti che abbiano fatto annotare a verbale il proprio dissenso in occasione dell'assemblea generale nel rispetto delle condizioni di legge. Nel caso in cui le procedure di valutazione comportino una modificazione del Rapporto di Cambio, ogni eventuale differenza viene regolata in denaro.
In passato, alcuni azionisti di minoranza hanno avviato le procedure sopra descritte. A seguito dei contatti intercorsi con gli azionisti di minoranza ed il loro rappresentante designato, la Società ha raggiunto con gli stessi un accordo transattivo nell'ambito del quale è stato concordato il pagamento di una somma addizionale di Euro 4,41 per azione di Reply Deutschland maggiorato degli interessi legali, oltre al rimborso forfettario delle spese di procedura. Il 18 giugno 2018 il tribunale tedesco ha preso atto del raggiungimento di un accordo tra le parti. L'onere derivante da tale accordo pari a circa Euro 5 milioni complessivi risulta coperto da specifici accantonamenti a fondi rischi (si rimanda alla Nota 35).
Reply, operando a livello internazionale, è esposta a numerosi rischi legali in primo luogo per responsabilità professionale, delle norme in materia societaria e fiscale. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza ed è possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e i risultati della società. Laddove invece è probabile che sarà dovuto un esborso di risorse per adempiere a delle obbligazioni e tale importo sia stimabile in modo attendibile, Reply ha effettuato specifici accantonamenti a fondo rischi ed oneri.
I compensi deliberati ed attribuiti a qualsiasi titolo, da Reply S.p.A. o da Società da questa controllate, ai componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo di Reply S.p.A. e ai dirigenti con responsabilità strategiche sono esposti nella Relazione sulla politica in materia di Remunerazione e sui compensi nella tabella dedicata.
Reply ha reagito alla Pandemia generata dal corona virus implementando diffusamente - in tutti i Paesi e con la quasi totalità dei clienti - una nuova modalità di lavoro: i nostri sistemi sono in cloud e abbiamo avanzati strumenti di produttività individuale che ci hanno permesso di riconfigurare istantaneamente tutte le nostre attività in modalità "smart working / home office" garantendo la sicurezza delle nostre persone e la continuità dei nostri servizi.
A tal proposito si sottolinea che la struttura Organizzativa (incluso l'ecosistema dei fornitori), la solidità finanziaria del Gruppo, la diversificazione del business su vari paesi, mercati e settori industriali, ci consente di Agire/Reagire velocemente implementando localmente le azioni necessarie per minimizzare a livello globale gli impatti economici della Pandemia.
Nel tempo Reply ha sviluppato una serie di soluzioni e tecnologie per il digital workplace ed il remote learning (TamTamy), per la Telemedicina (Ticuro) e per il Crowd Sourcing (StarBytes) che sono disponibili al fine di aiutare e supportare la nuova modalità di vita che in questi giorni viene comunemente definita "stai a casa".
Il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2020 che ne ha autorizzato la pubblicazione nei termini di legge.
| DI CUI CON PARTI |
DI CUI CON PARTI |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (IN EURO) | 2019 | CORRELATE | INCIDENZA % | 2018 | CORRELATE | INCIDENZA % |
| Ricavi | 534.005.629 | 73.467.534 | 13,8% | 565.910.271 | 65.397.321 | 11,6% |
| Altri ricavi | 14.335.309 | 11.703.940 | 81,6% | 10.986.426 | 10.170.354 | 92,6% |
| Acquisti | (26.553.872) | (25.984.303) | 97,9% | (24.870.993) | (24.214.860) | 97,4% |
| Lavoro | (22.681.309) | (6.804.000) | 30,0% | (20.421.751) | (6.630.000) | 32,5% |
| Servizi e costi diversi | (487.105.947) | (458.993.099) | 94,2% | (526.781.333) | (500.665.744) | 95,0% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.378.856) | (1.188.197) | ||||
| Altri (costi)/ricavi non ricorrenti | (2.102.000) | 344.134 | ||||
| Risultato operativo | 8.518.955 | 3.978.556 | ||||
| Proventi/(Oneri) da partecipazioni | 72.561.906 | 50.839.538 | ||||
| (Oneri)/proventi finanziari | 9.708.821 | 6.070.410 | 62,5% | 10.800.438 | 9.740.870 | 90,2% |
| Risultato ante imposte | 90.789.682 | 65.618.532 | ||||
| Imposte sul reddito | (1.540.684) | (2.038.858) | ||||
| Risultato dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 | ||||
| Utile netto per azione e diluito | 2,40 | 1,70 |
| (IN EURO) | 31/12/2019 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % | 31/12/2018 | DI CUI CON PARTI CORRELATE |
INCIDENZA % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività materiali | 208.885 | 310.380 | ||||
| Avviamento | 86.765 | 86.765 | ||||
| Altre attività immateriali | 4.661.803 | 2.971.751 | ||||
| Immobilizzazioni da diritto d'uso | 722.294 | - | ||||
| Partecipazioni | 142.118.921 | 145.001.792 | ||||
| Attività finanziarie | 174.871.136 | 174.517.076 | 99,8% | 157.349.863 | 157.095.800 | 99,8% |
| Attività per imposte anticipate | 5.538.988 | 4.767.855 | ||||
| Attività non correnti | 328.208.793 | 310.488.406 | ||||
| Crediti commerciali | 353.511.709 | 133.298.516 | 37,7% | 341.729.412 | 116.591.480 | 34,1% |
| Altri crediti e attività correnti | 27.350.198 | 22.349.619 | 81,7% | 30.811.220 | 19.478.022 | 63,2% |
| Attività finanziarie | 47.493.994 | 47.493.994 | 100,0% | 67.655.451 | 67.655.451 | 100,0% |
| Disponibilità liquide | 161.330.565 | 71.016.284 | ||||
| Attività correnti | 589.686.466 | 511.212.368 | ||||
| TOTALE ATTIVITA' | 917.895.259 | 821.700.774 | ||||
| Capitale sociale | 4.863.486 | 4.863.486 | ||||
| Altre riserve | 318.380.775 | 272.820.509 | ||||
| Risultato dell'esercizio | 89.248.998 | 63.579.674 | ||||
| PATRIMONIO NETTO | 412.493.259 | 341.263.668 | ||||
| Debiti verso azionisti di minoranza | 1.019.980 | 2.019.980 | ||||
| Passività finanziarie | 23.871.428 | 21.071.429 | ||||
| Passività finanziarie IFRS 16 | 394.992 | - | ||||
| Benefici a dipendenti | 703.702 | 571.111 | ||||
| Passività per imposte differite | 2.978.117 | 1.924.495 | ||||
| Fondi | 5.942.347 | 4.462.412 | ||||
| Passività non correnti | 34.910.565 | 30.049.427 | ||||
| Passività finanziarie | 95.775.792 | 79.448.593 | 83,0% | 92.326.466 | 56.786.827 | 61,5% |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 324.907 | - | ||||
| Debiti commerciali | 313.652.192 | 217.018.624 | 69,2% | 329.992.215 | 243.471.000 | 73,8% |
| Altri debiti e passività correnti | 50.738.544 | 6.118.185 | 12,1% | 20.282.998 | 7.031.731 | 34,7% |
| Fondi | 10.000.000 | 7.786.000 | ||||
| Passività correnti | 470.491.435 | 450.387.679 | ||||
| TOTALE PASSIVITA' | 505.402.000 | 480.437.106 | ||||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
917.895.259 | 821.700.774 |
| SOCIETÀ | SEDE LEGALE |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
QUOTA DI POSSESSO |
VALORE A BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Air Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 126.980 | 41.535 | 85,00% | 558.500 |
| Arlanis Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 11.724 | (364.551) | 100,00% | 588.000 |
| Aktive Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.849.032 | 1.750.200 | 100,00% | 512.696 |
| Atlas Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 522.887 | 457.918 | 100,00% | 12.575 |
| Avantage Ltd | Londra | GBP | 5.086 | 2.796.096 | (346.735) | 100,00% | 3.499.102 |
| Blue Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 10.146.955 | 10.085.938 | 100,00% | 527.892 |
| Breed Reply Investment Ltd. | Londra | GBP | 100 | 499.133 | (1.031.929) | 80,00% | 103 |
| Bridge Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 410.220 | 373.264 | 60,00% | 6.000 |
| Business Reply S.r.l. | Torino | € | 78.000 | 3.263.726 | 3.117.565 | 100,00% | 268.602 |
| Cluster Reply S.r.l. | Torino | € | 139.116 | 9.774.032 | 9.539.114 | 100,00% | 2.540.848 |
| Cluster Reply Roma S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.304.269 | 1.267.115 | 100,00% | 296.184 |
| Consorzio Reply Public Sector | Torino | € | 97.500 | 29.320 | - | 33,33% | 32.500 |
| Core Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 184.551 | 174.551 | 90,00% | 9.000 |
| Data Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.649.057 | 2.610.832 | 100,00% | 317.662 |
| Discovery Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.197.764 | 2.091.454 | 100,00% | 1.311.669 |
| e*finance Consulting Reply S.r.l. | Torino | € | 34.000 | 4.299.575 | 4.155.669 | 100,00% | 3.076.385 |
| Ekip Reply S.r.l. | Torino | € | 10.400 | 192.774 | 148.153 | 100,00% | 30.000 |
| Envision Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 12.675 | (818.660) | 88,00% | 1.283.800 |
| Eos Reply S.r.l. | Torino | € | 200.000 | 1.127.985 | 880.730 | 100,00% | 495.369 |
| Forge Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 10.949 | (1.390.382) | 100,00% | 1.000 |
| Go Reply S.r.l. | Torino | € | 50.000 | 1.719.984 | 225.712 | 100,00% | 1.920.000 |
| Hermes Reply Polska zoo | Katowice Polonia |
ZLT | 40.000 | 9.539.818 | 2.645.110 | 100,00% | 10.217 |
| Hermes Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.069.803 | 1.007.167 | 100,00% | 199.500 |
| Hermes Reply Consulting | |||||||
| Nanjing Co. | Cina | CNY | 1.953.875 | 3.716.448 | 1.762.573 | 100,00% | 250.000 |
| IrisCube Reply S.r.l. | Torino | € | 651.735 | 8.658.242 | 7.776.922 | 100,00% | 6.724.952 |
| Lem Reply S.r.l. | Torino | € | 47.370 | 36.879 | (14.789) | 100,00% | 360.012 |
| Like Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 88.444 | 70.373 | 100,00% | 87.317 |
| Logistics Reply S.r.l. | Torino | € | 78.000 | 684.268 | 509.112 | 100,00% | 1.049.167 |
| Open Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 3.432.733 | 3.399.944 | 100,00% | 1.417.750 |
| Pay Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.939.494 | 1.907.005 | 100,00% | 10.000 |
| Portaltech Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 504.238 | 485.125 | 100,00% | 106.000 |
| Power Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.807.255 | 2.692.996 | 100,00% | 2.500.850 |
| Protocube Reply S.r.l. | Torino | € | 10.200 | 12.928 | (167.502) | 70,00% | 1.000 |
| Reply Consulting S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 478.788 | 432.044 | 100,00% | 3.518.434 |
| Reply AG | Guetersloh | € | 100.200 | 55.467.783 | (11.834.270) | 100,00% | 57.835.781 |
| Reply Services S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 826.757 | 768.394 | 100,00% | 1.000 |
| SOCIETÀ | SEDE LEGALE |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
PATRIMONIO NETTO |
RISULTATO D'ESERCIZIO |
QUOTA DI POSSESSO |
VALORE A BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Michigan - | |||||||
| Reply Inc | USA | \$ | 3.406.420 | (3.471.298) | (2.820.517) | 100,00% | 2.814.625 |
| Reply Ltd. | Londra | GBP | 54.175 | 7.621.596 | 77.045 | 100,00% | 11.657.767 |
| Reply Digital Experience S.r.l. | Torino | € | 29.407 | 1.254.549 1.215.156 | 100,00% | 4.227.019 | |
| Reply do Brasil Sitemas de Informatica Ltda |
Belo Horizonte - Brasile |
R\$ | 650.000 | 12.007.839 | 495.120 | 100,00% | 206.816 |
| Ringmaster S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 1.408.638 | 1.316.206 | 50,00% | 5.000 |
| Santer Reply S.p.A. | Milano | € | 2.209.500 | 8.942.864 | 2.031.476 | 100,00% | 11.386.966 |
| Security Reply S.r.l. | Torino | € | 50.000 | 8.098.344 | 7.938.773 | 100,00% | 392.866 |
| Sense Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 679.461 | 398.025 | 90,00% | 15.700 |
| Retail Reply S.r.l. (già Square) | Torino | € | 10.000 | 912.197 | 883.425 | 100,00% | 100.000 |
| Spark Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 14.156 | (516.193) | 100,00% | 1.042.500 |
| Sprint Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 273.622 | 263.446 | 100,00% | 155.000 |
| Storm Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 9.065.328 | 1.866.982 | 100,00% | 986.000 |
| Syskoplan Reply S.r.l. | Torino | € | 32.942 | 1.125.365 | 1.008.878 | 100,00% | 949.571 |
| Sytel Reply S.r.l. | Torino | € | 115.046 | 10.403.982 | 9.882.899 | 100,00% | 5.513.232 |
| Sytel Reply Roma S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 4.326.218 | 4.259.956 | 100,00% | 894.931 |
| TamTamy Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 741.782 | 709.724 | 100,00% | 263.471 |
| Target Reply S.r.l. | Torino | € | 10.000 | 2.435.927 | 2.358.759 | 100,00% | 600.338 |
| Technology Reply Roma | Torino | € | 10.000 | 1.322.490 | 994.708 | 100,00% | 10.000 |
| Technology Reply S.r.l. | Torino | € | 79.743 | 8.091.063 | 7.793.538 | 100,00% | 216.658 |
| Technology Reply S.r.l. (Romania) | Romania | RON | 44.000 | 610.401 | 1.393.206 | 100,00% | 9.919 |
| Whitehall Reply S.r.l. | Torino | € | 21.224 | 1.914.771 | 1.785.469 | 100,00% | 160.212 |
| Xister Reply S.r.l. | Roma | € | 10.000 | 3.301.216 | (30.770) | 89,20% | 9.150.465 |
| RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI 3 EX PRECED. |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| NATURA/DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
PER COPERTURA PERDITE |
PER ALTRE RAGIONI |
| Capitale | 4.863.486 | ||||
| Riserve di capitale | |||||
| Riserva per azioni proprie | 24.502 | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 23.302.692 | A,B,C | 23.302.692 | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | 29.990.873 | A,B,C | 29.990.873 | ||
| Riserve di utili | |||||
| Riserva legale | 972.697 | B | |||
| Riserva straordinaria | 187.986.824 | A,B,C | 187.986.824 | ||
| Avanzo da fusione | 6.347.964 | A,B,C | 6.347.964 | ||
| Utili esercizi precedenti | 674.740 | A,B,C | 674.740 | ||
| Riserva acquisto azioni proprie | 69.984.625 | A,B,C | 69.984.625 | ||
| Totale | 318.287.718 | ||||
| Quota non distribuibile | - | ||||
| Residua quota distribuibile | 318.287.718 | ||||
| Riserve derivanti dall'adozione degli IAS/IFRS | |||||
Legenda
A: per aumento di capitale sociale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.
| (IN EURO) | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2019 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | PwC S.p.A. | 40.600 |
| Servizi di attestazioni | PwC S.p.A. (1) | 3.200 |
| PwC S.p.A. (2) | 32.000 | |
| Totale | 75.800 |
(1) Sottoscrizione dei modelli Unico, IRAP e 770
(2) Attestazione DNF
I sottoscritti Mario Rizzante, Presidente e Amministratore Delegato, Giuseppe Veneziano, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Reply S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2019.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 è stata effettuata prevalentemente in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organisations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta inoltre che:
3.1 il Bilancio d'esercizio
3.2 la Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Presidente /f/ Mario Rizzante e Amministratore Delegato Mario Rizzante
Torino, 13 marzo 2020 /f/ Giuseppe Veneziano Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari Giuseppe Veneziano
ai sensi dell'art. 153 del D.lgs 58/1998 relativamente al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
Signori Azionisti,
ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998, e nel rispetto delle norme vigenti, il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea sull'attività di vigilanza svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e può fare proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 il Collegio Sindacale ha assolto alle attività di vigilanza previste dalla legge (in particolare dall'art. 149 del D.Lgs. n. 58/1998 e dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010), dalle Norme di Comportamento emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, dalle raccomandazioni Consob in materia di controlli societari e attività del collegio sindacale e dalle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e Vi rende le seguenti informazioni:
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori tempestive ed adeguate informazioni riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e/o dalle sue controllate nel corso dell'esercizio 2019 o in data successiva alla chiusura dello stesso, tra le quali rileviamo:
Dai colloqui intrattenuti con gli Amministratori e con i rappresentanti della società incaricata della revisione legale, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Con riferimento alle operazioni infragruppo, si informa che corso dell'esercizio 2019:
Le operazioni intercorse con altre parti correlate nel corso del 2019, poste in essere a condizioni di mercato, sono relative a compensi ad amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche e a "servizi ufficio" per l'utilizzo dell'immobile della sede di Torino, Corso Francia 110, forniti da Alika S.r.l..
Per dette operazioni non è stata applicata la Procedura per le Operazioni con Parti Correlate in quanto trattasi di operazioni esenti come definite rispettivamente dagli articoli 4.1 e 4.4 della Procedura.
Le informazioni rese dagli Amministratori nella relazione sulla gestione al Bilancio al 31 dicembre 2019, nelle note di commento e nei prospetti allegati al bilancio consolidato del Gruppo Reply e al bilancio di esercizio di Reply S.p.A. al 31 dicembre 2019 circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate, sono adeguate. La relazione sulla gestione, le informazioni ricevute nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e quelle ricevute dal Presidente e dagli Amministratori Delegati, dal management, dagli organi di controllo delle società controllate e dal revisore legale non hanno evidenziato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, anche infragruppo o con parti correlate, perfezionatesi nel corso dell'esercizio o in data successiva alla chiusura dello stesso.
La Direttiva 2014/56/UE ha modificato la direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale; la direttiva è stata recepita in Italia con il D. Lgs. 135/2016 che ha modificato il D. Lgs. 39/2010. Il regolamento (UE) 537/2014 del 16 aprile 2014, art. 10, definisce i requisiti specifici della relazione di revisione per gli enti di interesse pubblico.
Ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha svolto nel corso del 2019 e sino alla data della presente Relazione un processo di monitoraggio, nel continuo, dell'attività posta in essere dalla società di revisione attraverso una serie di incontri durante i quali ha, tra le altre cose, esaminato: lo scopo dell'attività di revisione, la materialità e i rischi significativi e il piano di revisione.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'impianto metodologico adottato dal revisore ed acquisito le necessarie informazioni in corso d'opera, ricevendo aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell'incarico di revisione e sui principali aspetti all'attenzione del revisore.
Il Collegio Sindacale ha esaminato le seguenti relazioni redatte dal revisore legale PricewaterhouseCoopers S.p.A.:
• le relazioni sulla revisione contabile del bilancio di esercizio e sulla revisione contabile del bilancio consolidato rilasciate in data 30 marzo 2020 ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014;
Le citate relazioni sulla revisione contabile del bilancio di esercizio e consolidato evidenziano che il bilancio individuale e il bilancio consolidato di Gruppo forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Reply S.p.A. e del Gruppo Reply al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005. Inoltre, a giudizio del revisore, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/1998, sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Reply S.p.A. e con il bilancio consolidato del Gruppo Reply al 31 dicembre 2019 e sono redatte a norma di legge. Con riferimento all'eventuale identificazione di errori significativi nella relazione sulla gestione (art. 14, comma 2, lett. e) D. Lgs. 39/2010) il revisore ha dichiarato di non aver nulla da riportare. Le relazioni sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato riportano l'illustrazione degli aspetti chiave della revisione contabile che secondo il giudizio professionale del revisore sono maggiormente significativi nella revisione contabile dei bilanci individuale e consolidato dell'esercizio in esame.
In particolare, PricewaterhouseCoopers S.p.A. ha individuato i seguenti aspetti chiave:
Sui citati aspetti chiave, per i quali le relazioni del revisore illustrano le relative procedure di revisione adottate, il revisore non esprime un giudizio separato, essendo gli stessi stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio nel suo complesso. I sopra enunciati aspetti chiave hanno formato oggetto di analisi dettagliata e aggiornamento nel corso dei periodici incontri che il Collegio Sindacale ha tenuto con la società di revisione.
Non sono state presentate denunce ex art. 2408 del codice civile nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Gli Amministratori della società non ci hanno segnalato eventuali esposti a loro indirizzati nel corso dell'esercizio, né in data successiva alla chiusura dello stesso.
Nel corso del 2019, oltre all'incarico della revisione legale dei bilanci al 31 dicembre 2019, sono stati conferiti a PricewaterhouseCoopers S.p.A. i seguenti incarichi:
• sottoscrizione Modelli Unico, IRAP, 770 di Reply S.p.A.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 3 migliaia;
• sottoscrizione modelli Redditi, IRAP, 770 delle controllate italiane di Reply S.p.A..
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 25 migliaia;
• esame limitato della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2019 ex D.Lgs. 254/2016 del Gruppo Reply.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 32 migliaia;
• relazione sul prospetto dei costi di Ricerca e Sviluppo di Logistics Reply S.r.l dell'esercizio 2018.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 16 migliaia;
• relazione sul prospetto dei costi di Ricerca e Sviluppo di Hermes Reply S.r.l dell'esercizio 2018.
Il corrispettivo a fronte di tale incarico è stato pattuito in Euro 4 migliaia.
Nel corso dell'esercizio non sono stati conferiti incarichi a soggetti legati alla PricewaterhouseCoopers S.p.A. da rapporti continuativi e/o a soggetti appartenenti alla rete della stessa.
Nel corso dell'esercizio sono stati rilasciati i pareri richiesti al Collegio Sindacale come previsto dalla legge.
Nel corso dell'esercizio il Consiglio di Amministrazione ha tenuto n. 4 riunioni ed il Collegio Sindacale ha tenuto n. 11 riunioni.
Il Comitato controllo e rischi si è riunito n. 4 volte, il Comitato per la remunerazione n. 4 volte, mentre non si sono tenute riunioni del Comitato per le operazioni con parti correlate (individuato nell'ambito del Comitato controllo e rischi).
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, per il tramite del proprio Presidente o di un sindaco all'uopo designato, alle riunioni del Comitato controllo e rischi e del Comitato per la remunerazione.
Le disposizioni impartite da Reply S.p.A. alle società controllate, ai sensi del 2° comma dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998, appaiono adeguate; come da parte delle stesse società controllate è stata fornita alla capogruppo l'informativa necessaria alla tempestiva conoscenza dei fatti aziendali.
In tal senso Vi informiamo che al fine di garantire la tempestività della comunicazione delle notizie richieste il Dott. Daniele Angelucci, Amministratore esecutivo e Direttore Finanza e Controllo di Reply S.p.A., ricopre la carica di Presidente e/o Amministratore Delegato di tutte le società controllate italiane, con l'esclusione della società Ringmaster S.r.l., di Director in numerose controllate estere, nonché di Director nella controllata statunitense Valorem Reply LLC ed è altresì membro del Supervisory Board di Reply AG.
Vi informiamo inoltre che:
Nel corso delle riunioni e degli incontri tenutisi con i rappresentanti della società di revisione legale non sono emersi atti o fatti ritenuti censurabili ovvero rilevanti e meritevoli di menzione e/o specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2, del D. Lgs. 58/1998.
La Società aderisce, a partire dall'esercizio 2000, al codice di autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A. e da ultimo rivisitato nel luglio del 2018.
In data 13 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione annuale a commento del Governo Societario e degli Assetti proprietari predisposta ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs. 58/1998.
In tale data il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione sulla Remunerazione, nella quale sono state recepite le indicazioni formulate nel dicembre 2019 dal Comitato per la Corporate Governance.
L'attività di controllo svolta dal Collegio è avvenuta mediante:
il Responsabile della funzione Internal audit, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, l'Amministratore Designato secondo la Procedura per le Operazioni con Parti correlate, il Soggetto preposto all'attuazione del Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing e l'Organismo di Vigilanza;
Il Collegio ha constatato l'esistenza dei presupposti organizzativi per il rispetto delle norme statutarie, di legge e di regolamento disciplinanti la materia, nella continua evoluzione e ricerca di miglioramento.
In particolare si porta a conoscenza degli Azionisti che:
componenti del Collegio Sindacale, dei medesimi requisiti di indipendenza richiesti per gli amministratori di Reply S.p.A.;
In merito, diamo atto che PricewaterhouseCoopers S.p.A., società appositamente incaricata, ha rilasciato in data 30 marzo 2020 l'attestazione di cui all'art. 3, c. 10 del D. Lgs. 254/2016, circa la conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario rispetto a quanto richiesto dallo stesso D. Lgs. 254/2016.
Sulla scorta dei principi menzionati e delle informazioni assunte durante le verifiche di legge e la partecipazione agli incontri con i responsabili della gestione e del controllo interno, siamo pervenuti alle seguenti conclusioni:
Il Collegio Sindacale, avendo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dalle informazioni ottenute in tale sede, dà atto di aver verificato, con esclusione del controllo di merito sull'opportunità e la convenienza delle scelte operate da tale organo, che le operazioni effettuate ed effettuande dalla Società sono state improntate a principi di corretta amministrazione, risultano conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono in contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
Nell'ambito delle competenze riservateci dalle norme contenute nel D.Lgs. 58/1998 e in ottemperanza ai Principi di comportamento del Collegio Sindacale, abbiamo periodicamente incontrato i responsabili della società di revisione legale e della funzione organizzativa, raccogliendo le opportune informazioni.
Ciò ha permesso al Collegio Sindacale di vigilare compiutamente sulla struttura organizzativa della società anche con riferimento alle procedure, ai processi ed alle strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e
delle informazioni di carattere non finanziario, e di pervenire ad un giudizio di complessiva adeguatezza rispetto alle dimensioni della stessa.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione risultano operanti un Comitato controllo e rischi ed un Comitato per le operazioni con parti correlate, le cui attività sono svolte secondo un programma in linea con le esigenze della Società.
La partecipazione del Preposto al controllo interno, così come la nostra partecipazione alle riunioni del Comitato controllo e rischi ci hanno consentito di coordinare le nostre funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, assunte in forza dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, con le attività del Comitato controllo e rischi e, in particolare, svolgere le attività di vigilanza previste dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010.
Dalle analisi e dai controlli svolti è quindi emersa una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema nel suo complesso.
Abbiamo ricevuto da PricewaterhouseCoopers S.p.A. la relazione di cui all'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, dalla quale emerge che nel corso della revisione del bilancio d'esercizio della Reply S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2019 non sono emersi aspetti significativi che siano stati oggetto di discussione o corrispondenza con la Direzione, non sono state individuate carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile, né sono state segnalate difficoltà significative da portare all'attenzione del Comitato per il controllo interno e la revisione contabile.
Dalle analisi e dai controlli svolti è quindi emersa una valutazione di sostanziale correttezza ed affidabilità del sistema nel suo complesso.
E' positiva la nostra valutazione circa le procedure amministrativo-contabili che risultano impostate anche a livello delle società appartenenti al Gruppo.
Riteniamo pertanto il sistema amministrativo-contabile idoneo a rappresentare e monitorare i fatti di gestione, alla formazione dei dati di periodo, alla identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa e di eventuali frodi a danno della società. Il Presidente ed il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno rilasciato, ai sensi dell'art. 81 – ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 successive modifiche ed integrazioni, l'attestazione prevista dall'art. 154-bis commi 3 e 4 del Decreto Legislativo 58/1998.
In relazione sia al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998, sia al generale obbligo di vigilanza di cui all'art. 149 lettera a) di tale decreto, sia ancora all'ordine del giorno dell'Assemblea che prevede la discussione del bilancio di esercizio, il Collegio Sindacale dà atto di aver vigilato sull'osservanza delle norme procedurali e di legge riguardanti la formazione di quest'ultimo.
Evidenziamo che il Bilancio al 31 dicembre 2019 è stato predisposto, in ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, nel rispetto dei principi contabili internazionali (IFRS).
In base ai controlli effettuati direttamente ed alle informazioni scambiate con la società di revisione legale, preso altresì atto della relazione, ex art. 14 del D. Lgs. 39/2010, di quest'ultima, che esprime un giudizio senza riserve, il Collegio Sindacale ritiene di non avere né osservazioni né proposte sul Bilancio, sulla Relazione sulla Gestione e sulle proposte ivi formulate, che conseguentemente ritiene, per quanto di propria specifica competenza, suscettibili della Vostra approvazione.
Del pari, con specifico riferimento al disposto del secondo comma dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998, il Collegio ritiene di non avere proposte da effettuare in ordine alle altre materie di sua competenza.
Sul punto all'ordine del giorno relativo alla deliberazione da assumersi in materia di acquisto ed alienazione di azioni proprie richiamato quanto esposto dagli Amministratori, il Collegio dà atto che la proposta di delibera è conforme alle prescrizioni di cui agli artt. 2357, 2357-ter del Codice Civile, a quelle di cui all'art. 132 del D. Lgs. 58/1998, nonché a quelle dell'art. 144-bis del Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999. Sul punto all'ordine del giorno relativo alla deliberazione da assumersi in merito all'adeguamento dell'art. 12 (Diritto di Voto) dello Statuto Sociale, il Collegio dà atto che la proposta di delibera è conforme alle disposizioni di cui all'art. 127-quinquies del TUF, nonché a quelle della Comunicazione Consob n. 0214548 del 18 aprile 2019.
Genova-Torino, 30 marzo 2020 I SINDACI (Dott. Giorgio Mosci) (Dott.ssa Ada Alessandra Garzino Demo) (Dott. Piergiorgio Re)

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli azionisti della Reply SpA
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Reply SpA (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note di commento al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli |
|---|---|
| aspetti chiave |
Nota 21 del bilancio separato "Partecipazioni"
Il valore delle partecipazioni al 31 dicembre 2019 ammonta a Euro 142 milioni. Le stesse risultano essere iscritte al costo rettificato per perdite di valore (impairment).
La Direzione aziendale effettua la verifica della perdita di valore delle proprie partecipazioni confrontando il valore contabile delle stesse con la stima dei relativi valori recuperabili ai sensi del principio contabile internazionale IAS 36 (c.d. test di impairment), quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore.
La valutazione ha richiesto la formulazione da parte della Direzione aziendale con il supporto di esperti terzi, di stime complesse influenzate da condizioni economiche e di mercato di difficile previsione e quantificazione, riferite in particolare alla determinazione dei multipli di mercato applicabili, nonché alla determinazione dei flussi di cassa prospettici, al tasso di attualizzazione ed alla determinazione del tasso di crescita da impiegare per la stima del valore terminale. In considerazione della significatività di tale posta, che rappresenta circa il 15 % delle attività, e della complessità del processo valutativo, abbiamo identificato come aspetto chiave la valutazione del valore recuperabile delle
Abbiamo compreso e valutato il processo adottato dalla Direzione aziendale per accertare il rispetto dei requisiti stabiliti dal principio contabile internazionale IAS 36. Abbiamo quindi analizzato la relazione dell'esperto che ha assistito la Direzione aziendale nell'impairment test con particolare riferimento alla determinazione dei multipli di mercato applicabili. Abbiamo inoltre verificato la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla Direzione aziendale ai fini della stima dei flussi di cassa attesi verificandone l'accuratezza matematica dei conteggi effettuati per la determinazione sia del fair value che del valore in uso. Abbiamo quindi verificato la coerenza delle previsioni dei flussi di cassa attesi con quanto approvato dal Consiglio di Amministrazione, nonché con le previsioni effettuate nel bilancio 2018 e i flussi consuntivi nell'esercizio 2019. Nelle verifiche da noi condotte, incluse quelle sulla valutazione della conformità della metodologia di stima utilizzata dalla Direzione aziendale con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 e dalla prassi valutativa, nonché quelle relative
la determinazione dei multipli e dei tassi di attualizzazione ci siamo avvalsi del supporto degli esperti della rete PwC. Infine è stata verificata l'adeguatezza e

partecipazioni. completezza dell'informativa fornita rispetto alle informazioni e ai dati ottenuti nel corso dello svolgimento dell'attività di revisione e rispetto a quanto previsto dai principi contabili internazionali.
Il bilancio d'esercizio della società Reply SpA per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 26 marzo 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa

ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Reply SpA ci ha conferito in data 19 aprile 2019 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della Reply SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Reply SpA al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio della Reply SpA al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Reply SpA al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Torino, 30 marzo 2020
PricewaterhouseCoopers SpA
Mattia Molari (Revisore legale)
Documento informatico predisposto, conservato e firmato digitalmente ai sensi del D. Lgs. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale) e s.m.i da Mattia Molari. Il presente documento è conforme all'originale firmato digitalmente.
Reply S.p.A. Corso Francia, 110 10143 TORINO – ITALIA Tel. +39-011-7711594 Fax +39-011-7495416 www.reply.com
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reply relazione finanziaria annuale 2019
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