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Pierrel

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 3, 2020

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Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2019

INDICE

PROSPETTI CONTABILI

Situazione patrimoniale – finanziaria

Conto economico separato

Conto economico complessivo

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

Situazione patrimoniale – finanziaria

Attività

(euro) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Immobilizzazioni immateriali (1) 795.595 683.850
Immobilizzazioni materiali (2) 12.333.166 9.535.226
Immobilizzazioni materiali in leasing (2) 357.606
Partecipazioni (3) 4.574.475 4.574.475
Crediti e altre attività non correnti (4) 1.700.000 1.700.000
Imposte differite attive (5) 5.274.522 5.274.522
Attività non correnti 23.335.364 21.768.073
Rimanenze (6) 3.284.278 3.651.637
Crediti commerciali (7) 986.778 402.643 2.249.857 292.352
Crediti tributari (8) 467.536 31.426
Altre attività e crediti diversi correnti (9) 950.816 510.064 774.722 307.557
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 5.381.261 9.665.292
Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) (11) 191.673
Attività correnti 11.070.669 16.564.607
TOTALE ATTIVITA' 34.406.033 38.332.680

Passività e Patrimonio Netto

(euro) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 3.716.342 3.716.342
Riserve e Utili/(Perdite) a nuovo 14.104.867 12.683.549
Utile/(Perdita) del periodo 2.363.970 1.436.416
Patrimonio netto (12) 20.185.179 17.836.307
Benefici ai dipendenti (13) 329.828 311.468
Passività finanziarie non correnti (14) 5.778.334 6.523.742 625.897
Debiti tributari non correnti (15) 33.515 67.031
Altre passività e debiti diversi non correnti (16) 588.328 3.371.205
Passività non correnti 6.730.005 10.273.446
Debiti commerciali (17) 2.834.171 45.436 4.349.274 11.540
Passività finanziarie correnti (14) 1.818.967 671.334 2.266.364 63.600
Debiti tributari correnti (18) 45.392 104.596
Fondi Rischi a breve termine (19) 7.285 41.198
Altre passività e debiti diversi correnti (20) 2.785.034 15.000 3.461.495 40.000
Passività correnti 7.490.849 10.222.927
TOTALE PASSIVITA' 14.220.854 20.496.373
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 34.406.033 38.332.680

Conto economico separato

(euro) Note Esercizio 2019 Esercizio 2018
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Ricavi (21) 20.487.353 10.092.377 19.526.038 7.565.292
di cui non ricorrenti 735.594 418.243
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (22) (6.986.852) (61.959) (6.833.040) (17.513)
Costi per servizi e prestazioni (23) (2.100.925) (2.257.906)
di cui non ricorrenti (49.154)
Costi per godimento beni di terzi (24) (130.179) (108.858)
di cui non ricorrenti
Costo del personale (25) (6.058.529) (60.000) (5.840.230) (40.000)
di cui non ricorrenti (100.000) (6.845)
Altri accantonamenti e costi (26) (1.243.377) (1.177.419)
di cui non ricorrenti (18.018) (50.329)
finanziari e imposte 3.967.491 3.308.585
Ammortamenti e svalutazioni (27) (1.043.791) (995.833)
di cui non ricorrenti
Risultato operativo 2.923.700 2.312.752
Oneri finanziari (28) (635.710) (43.397) (712.332) (50.143)
di cui non ricorrenti (93.562)
Riduzione durevole di valore delle Attività
finanziarie disponibili per la vendita ("AFS")
(28) (194.104)
di cui non ricorrenti (194.104)
Proventi finanziari (28) 27.772 18.756 132.559 58.190
di cui non ricorrenti 7.389 40.016
Risultato prima delle imposte 2.315.762 1.538.875
Imposte sul reddito del periodo (29) 48.208 (102.459)
Risultato del periodo 2.363.970 1.436.416
Perdita/(Utile) netto di terzi
UTILE/(PERDITA) NETTA DEL PERIODO 2.363.970 1.436.416

(*) di cui Euro 377 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 514 migliaia al 31 dicembre 2018)

Azioni ordinarie medie in circolazione al 31 dicembre 2019 228.801.352 80.386.809
Utile /(Perdita) netta di periodo 2.363.970 1.436.416
Risultato netto base e diluito per azione 0,01 0,02

Conto economico complessivo

Note
(euro)
Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile/(Perdita) netta dell'esercizio 2.363.970 1.436.416
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti
(12) (13)
(5.766) (2.217)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) d'esercizio al netto (5.766) (2.217)
dell'effetto fiscale
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto
dell'effetto fiscale (5.766) (2.217)
Totale Utile/(Perdita) complessiva al netto dell'effetto fiscale 2.358.204 1.434.198

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva CFH Riserva conto
futuro Aucap
Totale
Saldo al 1 gennaio 2018 50.000 (994.690) 196 (10.457.193) (31.491) 19.516.036 8.082.858
Utile/(Perdita) di periodo 1.436.416 1.436.416
Altre componenti di conto
economico complessivo
(2.217) (2.217)
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo
1.436.416 (2.217) 1.434.199
Aumento di capitale al
netto dei relativi costi
3.666.342 24.168.944 27.835.286
Copertura perdite (19.516.036) (19.516.036)
Saldo al 31 dicembre 2018 3.716.342 24.168.944 (994.690) 196 (9.020.777) (33.708) 17.836.307
(euro) Capitale
sociale
Sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie
Altre riserve Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva CFH Riserva conto
futuro Aucap
destinata a
copertura perdite
Totale
Saldo al 1 gennaio 2019 3.716.342 24.168.944 (994.690) 196 (9.020.777) (33.708) 17.836.307
Utile/(Perdita) di periodo 2.363.970 2.363.970
Altre componenti di conto
economico complessivo
(5.766) (5.766)
Utile/(Perdita) complessiva
del periodo
2.363.970 (5.766) 2.358.204
Altre variazioni 994.690 71.821 (1.075.843) (9.332)
Copertura perdite -
Saldo al 31 dicembre 2019 3.716.342 24.168.944 72.017 (7.732.650) (39.474) 20.185.179

Rendiconto finanziario

(euro) Note Esercizio 2019 Esercizio 2018
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 2.363.970 1.436.416
Ammortamenti (27) 1.022.894 995.833
Ammortamenti beni in leasing (27) 20.896
Accantonamenti e svalutazioni (26) 41.325 (109.499)
(Rivalutazione)/Svalutazione immobilizzazioni (27) (28) 194.104
(Plusvalenza) da rigiro Risconto su AIC Pharma (21) (2.484.495) (2.099.418)
Altre (plusvalenze)/minusvalenze su immobilizzazioni (2) 9.476 25.880
Oneri finanziari netti * (28) 607.938 579.773
Variazione rimanenze (22) 326.034 (983.164)
Variazione crediti commerciali (7) 2.963.079 1.556.882
Variazione debiti commerciali (17) (1.515.103) 47.451
Imposte sul reddito (29) (49.979) (4.223)
Variazione netta altre attività e passività correnti (9) (20) (1.687.243) (815.772)
Variazione benefici ai dipendenti (13) 18.360 (39.409)
Flusso monetario da attività operativa 1.637.152 784.854
Uscite per acquisto beni materiali (2) (3.656.124) (479.194)
Uscite per acquisto beni materiali in leasing (2) (378.502)
Uscite per acquisto beni immateriali (1) (311.743) (262.189)
Proventi per cassa da vendita azioni Relief (11) 103.182 142.530
Flusso monetario da attività di investimento (4.243.187) (598.853)
Incremento finanziamenti a breve termine (14) 686.958 1.542.543
Rimborso quote finanziamenti a breve termine (14) (2.256.462) (1.796.530)
Oneri finanziari netti pagati (28) (99.354) (74.859)
Aumenti di capitale al netto dei relativi costi (12) 8.319.250
Flusso monetario da attività di finanziamento (1.668.858) 7.990.404
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO (4.274.893) 8.176.405
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo (10) 9.665.292 1.498.511
Flusso monetario totale del periodo (4.274.893) 8.176.405
Effetto cambi (9.138) (9.624)
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 5.381.261 9.665.292

(*) di cui Euro 377 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 514 migliaia al 31 dicembre 2018)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

INFORMAZIONI GENERALI E PRINCIPI CONTABILI

INFORMAZIONI SULLA SOCIETA'

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società") è una società per azioni quotata sul mercato telematico azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dal maggio 2006, con sede legale in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e, attraverso la sua controllata Pierrel Pharma S.r.l., nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

La pubblicazione del bilancio di Pierrel S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di amministrazione assunta in data 26 febbraio 2020.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

Il bilancio 2019 chiude con un utile d'esercizio di circa Euro 2,4 milioni (utile di esercizio pari a circa Euro 1,4 milioni al 31 dicembre 2018), dopo aver effettuato ammortamenti e per circa Euro 1 milione e registrato oneri finanziari netti per circa Euro 0,6 milioni. La posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019 è negativa ed è pari ad Euro 2,2 milioni (positiva per Euro 0,9 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2018) mentre l'indebitamento finanziario corrente della Società alla fine dell'esercizio è di circa Euro 1,8 milioni (Euro 2,3 milioni alla data del 31 dicembre 2018).

Il capitale circolante netto di Pierrel al 31 dicembre 2019 – per tale intendendosi la differenza tra il totale delle attività correnti ed il totale delle passività correnti – è positivo ed è pari ad Euro 3,6 milioni (positivo per Euro 6,3 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2018) registrando una diminuzione di circa Euro 2,7 milioni per effetto dell'avanzamento del programmato piano di investimenti della Società, che come già evidenziato nell'informativa al bilancio 2018, è stato finanziato con i proventi netti per cassa rivenienti dall'esecuzione dell'aumento di capitale conclusosi lo scorso 6 novembre 2018.

Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2019 trovano la loro naturale esposizione nell'attivo immobilizzato della Società ed in particolare nel significativo incremento registrato rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, come meglio descritto nelle successive sezioni specifiche delle presenti note esplicative.

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 conferma, in linea con quanto previsto dai Piani aziendali e dal committment del management formalmente dichiarato e già evidenziato nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018, una situazione finanziaria stabile e riequilibrata rispetto al passato con una evoluzione della posizione finanziaria della Società in linea con quanto preventivato ed in particolare un utilizzo delle risorse finanziarie al servizio degli investimenti ed una riduzione dell'indebitamento finanziario corrente e non corrente rispetto all'esercizio precedente.

I risultati economici al 31 dicembre 2019 registrano, in continuità con quanto fatto lo scorso esercizio, significativi miglioramenti anche rispetto alle previsioni contenute nel piano aziendale approvato per il triennio 2019-2021, riconducibili principalmente ai seguenti fattori:

  • incremento del valore del fatturato rispetto al budget approvato dovuto principalmente ad una migliore performance della controllata Pierrel Pharma che ha generato una marginalità maggiore rispetto a quanto previsto da Piano;
  • minore incidenza delle principali voci di costi fissi a seguito dell'incremento dei ricavi.

Inoltre, rispetto all'esercizio 2018, la Società ha ridotto ulteriormente l'esposizione per debiti scaduti verso i fornitori che per l'esercizio 2019 sono pari a circa Euro 0,7 milioni (Euro 1,5 milioni al 31 dicembre 2018) ed è stato ridotto, per i pagamenti eseguiti nel corso del 2019, anche il valore dei debiti verso istituti previdenziali, pari a circa Euro 1,3 milioni (circa Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2018).

Per tutto quanto sopra descritto il patrimonio netto della Società alla fine dell'esercizio è risultato positivo per Euro 20,2 milioni (Euro 17,8 milioni al 31 dicembre 2018) manifestando i risultati dell'operazione di rilancio programmata nel Piano approvato e rafforzato da una gestione operativa della Società assolutamente positiva ed in miglioramento rispetto alle previsioni effettuate.

In considerazione di tutto quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione ha monitorato costantemente e accuratamente la posizione patrimoniale, economica e finanziaria della Società ponendo in essere tutte le azioni necessarie a garanzia degli azionisti e dei creditori, con particolare attenzione agli elementi necessari per garantire l'esecuzione del piano aziendale approvato, registrando a chiusura dell'esercizio i positivi risultati di tutte le azioni poste in essere.

Il budget dell'esercizio 2020, approvato in data 26 febbraio 2020, conferma quanto previsto nel Piano 2019 - 2021 approvato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 20 marzo 2019.

INFORMAZIONI SU RICHIESTA DI CONSOB AI SENSI DELL'ART. 114 D.LGS. 58/98

In data 23 maggio 2019, a seguito della comunicazione Consob ricevuta in pari data, la Società non è più soggetta agli obblighi di informativa integrativa con cadenza mensile, ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. 58/98 ("TUF") ed è pertanto uscita dalla cosiddetta black list. In sostituzione di tali obblighi, Consob ha richiesto alla Società di integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali e i resoconti intermedi di gestione, ove pubblicati su base volontaria, a partire dalla presente relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019, nonché, laddove rilevanti, i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili con le seguenti informazioni:

a) la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;

b) le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF;

d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Si riportano di seguito le informazioni richieste per ciascun specifico punto con riferimento alla Società mentre si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2019 per le informazioni riferite al Gruppo:

a) la posizione finanziaria netta della Società, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine:

La seguente tabella riassume la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019 confrontata con i medesi dati al 30 giugno 2019 ed al 31 dicembre 2018:

Posizione Finanziaria Netta

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 30 giugno 2019 31 dicembre 2018
A. Cassa 2 2 2
B. Altre disponibilità liquide 5.379 7.709 9.664
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 5.381 7.711 9.666
E. Crediti finanziari correnti 14 59
F. Debiti bancari correnti (362) (768) (1.500)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti (1.457) (863) (767)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (1.819) (1.631) (2.267)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 3.562 6.094 7.458
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (5.778) (6.327) (6.524)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (5.778) (6.327) (6.524)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (2.216) (233) 934

b) le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.):

Si evidenziano di seguito, per natura, le uniche posizioni debitorie scadute della Società:

Natura del debito scaduto

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 30 giugno 2019 31 dicembre 2018
Debiti Commerciali 658 1.331 1.491
Debiti previdenziali 169 215 284
TOTALE DELLE POSIZIONI DEBITORIE
SCADUTE 827 1.546 1.902

I debiti commerciali scaduti della Società si sono ridotti ad Euro 658 migliaia al 31 dicembre 2019, anche in considerazione dei pagamenti regolarmente eseguiti a fronte dei piani di rientro concordati con i fornitori. Inoltre La Società alla data del 31 dicembre 2019 ha debiti previdenziali scaduti, pari a circa Euro 169

migliaia verso il Fonchim per i mesi da aprile a dicembre 2013, ad oggi disciplinati da un piano di rientro in regolare pagamento. Si riportano di seguito le tipologie di iniziative di reazione dei creditori della Società:

Tipologia delle iniziative di reazione dei creditori

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 30 giugno 2019 31 dicembre 2018
Solleciti con messa in mora 19 26 26
AMMONTARE COMPLESSIVO 19 26 26

Al 31 dicembre 2019 la Società non ha ricevuto richieste per Decreti ingiuntivi e non ha debiti finanziari, tributari e verso dipendenti scaduti.

c) le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF:

I rapporti con parti correlate della Società, riportati di seguito non presentano sostanziali variazioni e risultano in linea rispetto alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019 ed alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018, come di seguito sintetizzato:

Rapporti con Parti correlate

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 21 60
Citaredo Fulvio 10 2
Fin Posillipo S.p.A. 667 42
Grafiche Pizzi S.r.l. 34 62
Pierrel Pharma S.r.l. 913 10.111
TOTALE 913 732 166 10.111
(euro migliaia) 30 giugno 2019
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 6 30
Citaredo Fulvio 40 1
Fin Posillipo S.p.A. 641 21
Grafiche Pizzi S.p.a. 8 16
Pierrel Pharma S.r.l. 838 4.463
TOTALE 838 695 68 4.463
(euro migliaia) 31 dicembre 2018
Pierrel S.p.A.
PARTE CORRELATA Crediti Debiti Costi Ricavi
Bootes S.r.l. 3 46 44
Citaredo Fulvio 70
Fin Posillipo S.p.A. 620 46
Grafiche Pizzi S.p.a. 6 18
Pierrel Pharma S.r.l. 2.296 7.623
TOTALE 2.299 742 108 7.623

d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Società comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole:

La Società al 31 dicembre 2019 non hanno in essere alcun contratto di natura finanziaria e/o commerciale che preveda rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Società comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.

e) lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti:

Al 31 dicembre 2019 la Società ha registrato risultati economici sostanzialmente in linea con le previsioni contenute Piano industriale 2019 – 2021 approvato in data 20 marzo 2019.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. In genere, non è prassi della Società adottare anticipatamente principi o modifiche prima della loro entrata in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il bilancio d'esercizio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative.

La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, mentre i valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del presente bilancio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dal 1 gennaio 2019 dei nuovi principi, delle modifiche ai principi già in vigore e delle interpretazioni di seguito riportati, di cui si riepiloga la natura e l'impatto. In particolare, si segnala che sebbene tali nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2019, gli stessi non hanno comportato impatti significativi sul presente bilancio d'esercizio.

Si precisa che, a far data dal 1 gennaio 2019 (First Time Adoption), la Società ha applicato il principio contabile IFRS 16 Leases, emesso a gennaio 2016 e omologato dall'Unione Europea con il Regolamento UE n. 1986/2017 del 31 ottobre 2017, che ridefinisce le modalità di rilevazione dei contratti nei bilanci delle società locatarie, imponendo una modalità di rilevazione unica per tutte le tipologie contrattuali. Per le società locatrici è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.

Con la pubblicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, lo IASB ha inteso sostituire le regole contabili previste dallo IAS 17 (Leasing) e le relative interpretazioni IFRIC 4 (Determinare se un accordo contiene un leasing), SIC 15 (Leasing operativo - incentivi) e SIC 27 (La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing), prevedendo che tutti i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati attraverso l'iscrizione nella situazione finanziaria-patrimoniale di attività non correnti e di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing (o il

tasso di finanziamento marginale del locatario qualora non identificabile il tasso di interesse implicito). Successivamente alla prima iscrizione il locatario rileva gli ammortamenti dei diritti d'uso e gli interessi maturati sulla passività.

In sede di prima applicazione, la Società si è avvalsa dei seguenti espedienti pratici previsti dal principio:

esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con una durata inferiore a 12 mesi dalla data di prima adozione e delle locazioni aventi ad oggetto beni di modesto valore;

esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con durata residua al 1° gennaio 2019 inferiore a 12 mesi;

applicazione di un unico tasso di sconto per i contratti di leasing con caratteristiche simili tenuto conto dell'arco temporale e del contesto geografico.

L'adozione del nuovo principio ha avuto come effetto la rilevazione di immobilizzazioni materiali e relative passività finanziarie per circa Euro 379 migliaia; alla data di chiusura del bilancio, la passività finanziaria in parola ammonta a circa Euro 283 migliaia per effetto delle rate rimborsate nel corso del corrente esercizio. Il tasso medio ponderato di indebitamento del locatario applicato ai debiti per leasing al 1° gennaio 2019 è stato il 2,2%.

IFRS 17 Insurance Contracts

Il principio, applicabile dal primo gennaio 2021 definisce una metodologia completa per tutti i contratti assicurativi e riassicurativi, inclusi anche i contratti di investimento con caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments

L'IFRIC 23 specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza. Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRS 9 Prepayments Features with Negative Compensation

Queste modifiche consentono alle entità di valutare al costo ammortizzato alcune attività finanziarie anticipate con la cosiddetta compensazione negativa.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures"

Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Lo IASB ha pubblicato Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19) con cui chiarisce come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti. Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019.

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

Si illustrano di seguito i principi e le interpretazioni che alla data di predisposizione del presente documento sono già stati emanati dallo IASB ma non sono ancora in vigore, in quanto non ancora omologati dall'Unione Europea e che, pertanto, la Società intende applicare nei successivi esercizi una volta omologati e in vigore.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo e sul proprio bilancio consolidato sono in corso di approfondimento e valutazione. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche:

Amendments to IFRS 3 – Business Combination"

Emesso il 22 Ottobre 2018, per risolvere le difficoltà interpretative che emergono quando l'entità deve determinare se ha acquisito un'impresa o un gruppo di attività. Le modifiche sono efficaci per le aggregazioni aziendali per le quali la data di acquisizione è successiva al 1° gennaio 2020.

► "Amendments to IAS 1 and IAS 8"

Emesso il 31 Ottobre 2018, per chiarire la definizione di "materiale" e al fine di allineare la definizione utilizzata nel Conceptual Framework e negli stessi standard. Le modifiche sono efficaci per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o dopo tale data; è consentita un'applicazione anticipata.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Di seguito sono riepilogate le principali modifiche:

IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts

L'IFRS 14 è un principio opzionale che consente ad un'entità, le cui attività sono soggette a tariffe regolamentate di continuare ad applicare, al momento della prima adozione degli IFRS, i precedenti principi contabili adottati per gli importi relativi alla rate regulation, anche se in contrasto con gli IFRS. Le entità che adottano l'IFRS 14 devono presentare i saldi relativi alla rate regulation in linee separate del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e presentare i movimenti di questi conti in linee separate del prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo. Il Principio richiede che venga data informativa sulla natura, e i rischi associati, della regolamentazione tariffaria e gli effetti di questa sul bilancio della società. L'IFRS 14 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente. Questo principio non trova applicazione per la Società, che tra l'altro già utilizza gli IFRS.

IFRS 17 Insurance Contracts

Il principio, applicabile dal primo gennaio 2021 definisce una metodologia completa per tutti i contratti assicurativi e riassicurativi, inclusi anche i contratti di investimento con caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRIC 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration

L'interpretazione tratta delle operazioni in valuta estera nel caso in cui un'entità riconosca una attività o una passività non monetaria proveniente dal pagamento o dall'incasso di un anticipo prima che l'entità si

riconosca il relativo asset, costo o ricavo. Quanto definito non deve essere applicato alle imposte, ai contratti assicurativi o riassicurativi. L'IFRIC è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 40: Transfers of Investment Property

Le modifiche chiariscono le modalità per il cambiamento di classificazione da o verso gli Investimenti Immobiliari. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2018. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments

L'IFRIC 23 specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza. Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

IFRS 9 Prepayments Features with Negative Compensation

Queste modifiche consentono alle entità di valutare al costo ammortizzato alcune attività finanziarie anticipate con la cosiddetta compensazione negativa.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019.

Questo principio non trova applicazione per la Società.

IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures"

Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per la Società.

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le immobilizzazioni materiali, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte anticipate.

Immobilizzazioni materiali

Determinare il valore contabile delle attività materiali richiede la stima del management circa la determinazione del valore recuperabile di immobili, impianti e macchinari, specie se in assenza di prezzi di mercato quotati utilizzati nella valutazione delle medesime attività, oltre che delle vite utili e del relativo metodo di ammortamento adottato, anche per attività di importo modesto, generalmente raggruppate in classi.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; in tal caso, le attività materiali sono assoggettate a test di impairment anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta particolarmente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Per l'esecuzione di tali valutazioni il management utilizza i più recenti piani approvati dall'organo amministrativo della Società.

Imposte differite attive

Al 31 dicembre 2019 il bilancio della Società evidenzia imposte anticipate ai soli fini IRES per circa Euro 5,3 milioni, principalmente ascrivibili a perdite fiscali pregresse. L'iscrizione delle imposte anticipate è avvenuta nel presupposto che è altamente probabile che la Società realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati partendo dal Piano Aziendale 2020-2022 della Società, così come sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Pierrel in data 26 febbraio 2020, ed una proiezione del Piano su un periodo più ampio.

In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri, i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate della Società.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. La Società opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale; ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino della Società, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali rettifiche e/o ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte del management della Società per individuare possibili indicatori di impairment, soprattutto alla luce dell'attuale crisi economica e finanziaria mondiale. In particolare, il management ha effettuato il consueto impairment test annuale per verificare la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio e ha condotto delle analisi di sensitività per la partecipazione detenuta nel capitale sociale della controllata Pierrel Pharma S.r.l..

Per i dettagli si rinvia alla Nota 3 delle presenti note esplicative.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • è espressa da contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività sono classificate come non correnti. Le imposte anticipate e differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di

sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzioni di valore accumulate.

La Società provvede ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 10 anni;
  • autorizzazione (registrazione) del sito di produzione: 5 anni;
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni;
  • marchi: da 5 a 10 anni;
  • altre attività (software): 5 anni.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'Autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione del Sito produttivo da parte delle varie autorità locali risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni; tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione del Sito produttivo non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni;
  • impianti e macchinari: da 5 a 15 anni;
  • attrezzature: da 3 a 10 anni;
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale), gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi a quelli utilizzati per i beni di proprietà.

I contratti di leasing nei quali, invece, il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà, sono classificati come leasing operativi; i pagamenti relativi a tali contratti vengono addebitati a conto economico.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate, collegate ed in entità a controllo congiunto sono iscritte al costo. Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest'ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Le eventuali perdite vengono ripristinate nel caso in cui vengono meno i motivi che le hanno generate.

Attività finanziarie

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value (maggiorato degli oneri accessori direttamente attribuibili all'acquisizione), tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • i. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • ii. Finanziamenti e crediti;
  • iii. Investimenti posseduti sino alla scadenza;

iv. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).

Le "attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico" comprendono le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

La Società non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

I "finanziamenti e crediti" sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore.

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove la Società abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore.

Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" ("AFS") comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore, quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari.

In particolare, quando una riduzione di fair value (valore equo) di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto deve essere stornata e rilevata a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

La Società valuta se la capacità e l'intento di vendere a breve termine le proprie attività finanziarie disponibili per la vendita sia ancora appropriato. Laddove, in rare circostanze, la Società non fosse in grado di negoziare queste attività finanziarie a causa di mercati inattivi, può scegliere di riclassificare queste attività finanziarie se il management ha la capacità e l'intenzione di mantenere tali attività nel prevedibile futuro o fino alla scadenza. Per le attività finanziarie riclassificate al di fuori della categoria disponibili per la vendita, il fair value alla data di riclassifica diventa il nuovo costo ammortizzato ed ogni utile o perdita precedentemente rilevata è ammortizzata nel conto economico sulla base della vita residua dell'investimento, utilizzando il tasso di interesse effettivo. La differenza tra il nuovo costo ammortizzato e i flussi di cassa attesi è ammortizzata sulla vita utile residua dell'attività applicando il tasso di interesse effettivo. Se l'attività è successivamente svalutata, l'importo contabilizzato nel patrimonio netto è riclassificato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le "partecipazioni in altre imprese" sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando la Società non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che la Società ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;
  • il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la Società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di factor.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring unicamente della tipologia "pro-solvendo".

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, iscritti al valore al valore facciale, ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi, iscritti al valore di presumibile realizzo.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Società stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.

Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. La Società rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Società era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la Società retribuisca il proprio top management attraverso piani di Stock Option e/o piani di Stock Grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalla Società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando la Società ha trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto. II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto della Società a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa nel momento in cui assumono natura definitiva e vengono quindi rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, la Società rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte anticipate".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value); tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento.

Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, la Società fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici oppure alle valutazioni fornite dagli istituti di credito da cui lo strumento finanziario è stato acquistato. In particolare:

  • il fair value dei contratti a termine in valuta e delle operazioni di domestic currency swap è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti con simile profilo di maturazione;
  • il fair value dei contratti di swap su tassi di interesse è determinato calcolando il valore attuale differenziale (tasso fisso verso tasso variabile) dei futuri flussi di cassa attesi, tenendo conto delle previste variazioni dei tassi di riferimento.

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura; gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati a conto economico.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione a conto economico dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici. In particolare:

  • all'inizio della copertura deve sussistere una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;

  • all'inizio della copertura deve esserne verificata l'efficacia nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value o nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto;

  • l'efficacia della copertura deve essere valutata sulla base di un criterio ricorrente e lo strumento derivato deve risultare altamente efficace per tutta la sua durata.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value", se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante, oppure come "coperture dei flussi finanziari", se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Nel caso in cui l'oggetto della copertura sia un impegno irrevocabile che comporti il sorgere di un'attività o di una passività, l'utile o la perdita originariamente appostato a patrimonio netto è portato a rettifica del valore al quale è stata iscritta l'attività o la passività nel momento in cui essa è stata rilevata; per tutte le altre coperture di flussi finanziari, l'utile o la perdita appostato a patrimonio netto è portato a conto economico nello stesso momento in cui l'operazione coperta influenza il conto economico.

Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non con finalità speculative, ma non possiede i requisiti sopra elencati per essere contabilizzato secondo la metodologia dell'"hedge accounting", gli utili o le perdite derivanti dalla variazione del suo valore equo devono essere imputati nel conto economico separato.

Valutazione del fair value

Le valutazioni al fair value e la relativa informativa sono effettuate o predisposte applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" (IFRS 13). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, credit spread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

Informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti di sintesi dell'esercizio corrente e di quello precedente delle immobilizzazioni immateriali sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni immateriali

1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2018 Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to movimenti 2018
Concessioni, licenze e marchi 178 165 259 (91) 511
Concessioni, licenze e marchi 178 165 259 (91) 511
Software 110 14 (34) 90
Software 110 14 (34) 90
Altre immobilizzazioni immateriali
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni immateriali in corso 83 83
Immonilizzazioni immateriali in corso 83 83
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 288 262 259 (125) 684

Immobilizzazioni immateriali

(euro migliaia) 1 gennaio
2019
Incrementi Riclassifiche Decrementi Amm.to Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Concessioni, licenze e marchi 511 30 (160) (12) 369
Concessioni, licenze e marchi 511 30 (160) (12) 369
Software 90 197 16 (42) 261
Software 90 197 16 (42) 261
Immobilizzazioni immateriali in corso 83 85 (2) 166
Immonilizzazioni immateriali in corso 83 85 (2) 166
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 684 312 14 (202) (12) 796

La voce "Concessioni Licenze e Marchi" si incrementa nell'esercizio di circa Euro 30 migliaia, riferiti a tutti costi sostenuti nei primi tre mesi del 2019 per l'implementazione del processo di "serializzazione ed aggregazione" delle vendite in Europa già parzialmente finalizzato negli ultimi mesi del precedente esercizio ed il cui processo costituisce il valore principale iscritto in tale categoria pari circa Euro 350 migliaia al 31 dicembre 2019.

La categoria si decrementa nello stesso periodo prevalentemente per effetto degli ammortamenti pari a circa Euro 160 migliaia.

La voce "Software" si incrementa di circa Euro 213 migliaia, di cui circa Euro 197 migliaia riferiti a costi sostenuti nel corso dell'anno 2019 e la restante parte, pari a circa Euro 16 migliaia, riferiti a costi iscritti ad inizio esercizio tra gli "immobilizzi in corso". L'incremento maggiormente significativo, pari a circa Euro 160 migliaia, riguarda la finalizzazione di tutte le attività di "assesment data integrity" dei sistemi informativi aziendali a supporto delle aree Tecniche, Convalide e Procedurali.

Gli immobilizzi immateriali in corso alla data del 31 dicembre 2019 sono pari ad Euro 166 migliaia e sono riferiti ad investimenti iniziati e non ancora terminati alla data di chiusura dell'esercizio; nel dettaglio tale importo comprende: (i) i costi sostenuti per la qualifica del sito da parte dell'ente governativo russo pari a circa Euro 142 migliaia, la cui ispezione si è tenuta nei giorni dal 18 al 20 dicembre 2019 e, (ii) dai costi sostenuti per il coordinamento di tutte le norme di sicurezza riferite ai cantieri in essere per gli investimenti in corso pari a circa Euro 24 migliaia che saranno portati in ammortamento al progressivo completamento e/o collaudo dei relativi progetti.

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La voce è costituita principalmente da terreni, fabbricati industriali e impianti e macchinari relativi al sito produttivo di proprietà della Società in Capua (CE); la composizione e la movimentazione delle singole categorie di immobilizzazioni materiali dell'esercizio corrente e di quello precedente, sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni materiali

1 gennaio Altri 31 dicembre
(euro migliaia) 2018 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo movimenti 2018
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.856 19 8.875
Costruzioni leggere 69 2 71
F.do amm.to fabbricati (3.442) (355) (3.797)
F.do amm.to costruzioni leggere (59) (5) (64)
Terreni e fabbricati 8.091 21 0 (360) 7.752
Impianti e macchinari 14.954 221 59 (721) 14.513
F.do amm.to impianti e macchinari (13.368) (1) 697 (454) (13.126)
Impianti e macchinari 1.586 221 58 (24) (454) 1.387
Attrezzature industriali e commerciali 1.391 32 9 (46) 1.386
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.331) 1 46 (39) (1.323)
Attrezzature industriali e commerciali 60 32 10 (39) 63
Altre immobilizzazioni materiali 907 10 (23) 894
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (807) 14 (18) (811)
Altre immobilizzazioni materiali 100 10 0 (9) (18) 83
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 379 197 (326) 250
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 379 197 (326) 250
Totale immobilizzazioni materiali valore
lordo 29.223 481 (258) (790) 28.656
Totale fondi ammortamento (19.007) 757 (871) (19.121)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 10.216 481 (258) (33) (871) 9.535
(euro migliaia) 1 gennaio
2019
Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.875 251 9.126
Costruzioni leggere 71 4 2 77
F.do amm.to fabbricati (3.797) (364) (4.161)
F.do amm.to costruzioni leggere (64) (3) (67)
Terreni e fabbricati 7.752 255 2 (367) 7.642
Impianti e macchinari 14.513 620 61 (2.162) (13) 13.019
F.do amm.to impianti e macchinari (13.126) 2.158 (365) (11.333)
Impianti e macchinari 1.387 620 61 (4) (365) (13) 1.686
Attrezzature industriali e commerciali 1.386 111 (514) 983
F.do amm.to attrezzature ind.li e comm.li (1.323) 514 (49) (858)
Attrezzature industriali e commerciali 63 111 (49) 125
Altre immobilizzazioni materiali 894 127 77 (131) 967
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali (811) 126 (40) (725)
Altre immobilizzazioni materiali 83 127 77 (5) (40) 242
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti 250 2.542 (154) 2.638
Immobilizzazioni materiali in corso e 250 2.542 (154) 2.638
acconti
Beni in leasing 379 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (21)
Beni in leasing 379 0 (21) 358
Totale immobilizzazioni materiali valore 28.656 4.034 (14) (2.807) (13) 29.856
lordo
Totale fondi ammortamento (19.121) 2.798 (842) (17.165)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 9.535 4.034 (14) (9) (842) (13) 12.691

Immobilizzazioni materiali

La voce "Terreni e Fabbricati" si incrementa complessivamente di circa Euro 257 migliaia, di cui circa Euro 255 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'anno appena concluso, per effetto principalmente della finalizzazione dei lavori preparatori e di adeguamento delle nuove aree adibite ad attività di produzione. I primi, pari a circa Euro 158 migliaia, sono riconducibili alla conclusione di una parte dei lavori riferiti ad una specifica area, individuata come "piano tecnologico" ed aventi lo scopo di liberare spazio utile ai lavori relativi ai nuovi revamping. Le spese di adeguamento hanno invece interessato alcuni reparti di produzione dismessi e l'area magazzino.

La voce "Impianti e macchinari" si incrementa complessivamente di circa Euro 681 migliaia, di cui Euro 620 migliaia per investimenti eseguiti nel corso del 2019 e, per la restante parte, pari a circa Euro 61 migliaia, riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", dove erano sospesi al 31 dicembre 2018, per effetto del completamento e della conseguente disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

Tale significativo incremento è in linea con tutte le attività poste in essere da Pierrel già nel precedente esercizio ed aventi come obiettivo sia un efficientamento produttivo, sia una serie di investimenti significativi per ampliare l'attuale capacità produttiva dello stabilimento di Capua.

In particolare, le capitalizzazioni dell'esercizio rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito, finalizzata al perseguimento di standard di efficienza sempre più elevati.

Gli investimenti in nuovi impianti sono da ricondurre principalmente alla messa in esercizio di una nuova autoclave, il cui valore è pari a circa Euro 88 migliaia ed all'implementazione, nel corso del mese di dicembre 2019, di un impianto di trattamento ad osmosi inversa per l'ottenimento di acqua purificata del valore di circa Euro 256 migliaia.

I restanti investimenti dell'anno riguardano principalmente:

  • manutenzione straordinaria sull'intera linea di riempimento per circa Euro 204 migliaia complessivi;
  • manutenzione straordinaria impianto "Chiller" pari a circa Euro 20 migliaia;
  • manutenzione straordinaria linea di confezionamento per circa Euro 30 migliaia;
  • rifacimento impianto elettrico di alcune aree dello stabilimento tra cui quella adibita ad accogliere i nuovi archivi per circa Euro 69 migliaia; e,
  • manutenzione straordinaria su impianti UTA pari a circa Euro 10 migliaia.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" si incrementa complessivamente di circa Euro 111 migliaia interamente riconducibili ad investimenti eseguiti nel corso dell'esercizio appena concluso. Tale incremento riflette il progetto di ammodernamento della strumentazione del controllo qualità, già iniziato nei precedenti esercizi, che ha lo scopo di garantire il livello di performance della strumentazione e di innalzare il livello di compliance alle normative.

Gli incrementi dell'anno sono riferiti principalmente all'acquisto di (i) un nuovo contaparticelle pari a circa Euro 4 migliaia;(ii) un nuovo strumento di laboratorio (Lasair III) pari a circa Euro 26 migliaia; (iii) due nuove attrezzature di laboratorio (Minicapt) pari a circa Euro 47 migliaia e, (iv) un nuovo sistema di Cappe pari a circa Euro 22 migliaia.

Le "Altre immobilizzazioni materiali" accolgono principalmente: (i) "mezzi di trasporto interni" il cui valore netto contabile pari a circa Euro 3 migliaia, si incrementa di pari importo per l'acquisto di un nuovo transpallet a pantografo manuale; (ii) "macchine elettroniche" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 27 migliaia, in diminuzione di circa Euro 9 migliaia rispetto al precedente esercizio, per effetto netto di un incremento pari a circa Euro 4 migliaia, riferito ad acquisto di nuova strumentazione informatica, ed un decremento dovuto agli ammortamenti di periodo pari a circa Euro 13 migliaia; (iii) "mobili ed arredi" il cui valore netto al 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 45 migliaia e che subiscono un incremento netto nel corso dell'anno di circa Euro 4 migliaia generato da un incremento di circa Euro 5 migliaia per nuovi acquisti, ed un decremento di circa Euro 1 migliaia riferito all'ammortamento di periodo; (iv) "beni inferiori a 516 euro", il cui valore netto al 31 dicembre è pari ad Euro 12 migliaia quale risultato netto di un incremento di periodo pari a circa Euro 35 migliaia, riferito principalmente all'acquisto di dispositivi telefonici (circa Euro 8 migliaia), materiale informatico (circa Euro 12 migliaia) e mobili e arredi (circa Euro 12 migliaia) ed un decremento determinato dagli ammortamenti pari a circa Euro 24 migliaia e,(v) "migliorie beni di terzi" che accoglie la contabilizzazione di tutti i costi sostenuti dalla Società per l'implementazione e la messa in esercizio di una nuova Etichettatrice acquistata in leasing e classificata negli "Impianti in leasing". Il valore netto di tale miglioria al 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 156 migliaia.

Si segnala inoltre che, a seguito dell'avvio del progetto di riqualificazione e riconversione della dismessa area di produzione riguardante, in particolare, i reparti: fiale, flaconi, compresse, iniettabili, reparto orale, cerotti, bulk e servizi, si è proceduto alla dismissione e smaltimento degli assets che insistevano nei sopra richiamati reparti e, nel dettaglio, sono state effettuate, da parte del personale di produzione, delle specifiche verifiche inventariali, le cui risultanze, riportanti elenco di beni non più utilizzabili nel processo produttivo, sono state annotate e condivise in apposito verbale con indicazione delle relative modalità di smaltimento. L'operazione ha interessato le categorie di cespiti che accolgono: (i) "Impianti e macchinari", (ii) "Attrezzature industriali e commerciali", (iii) "Altre immobilizzazioni materiali" e, (iv) "beni inferiori a 516 euro", ed ai fini contabili è riflessa nei valori riportati nella colonna dei "decrementi" la cui decespitizzazione ha generato una minusvalenza contabile complessiva pari a circa Euro 9 migliaia.

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", pari ad Euro 2.638 migliaia al 31 dicembre 2019, registra incrementi nell'anno di circa Euro 2.542 migliaia ed alla data di chiusura del bilancio.

Il significativo incremento è dovuto allo start-up del nuovo piano di investimenti finalizzati principalmente alla realizzazione della c.d. "seconda linea di produzione" alla luce del quale nel corso dei dodici mesi del 2019 la Società ha:

  • sottoscritto il contratto per l'acquisto di una nuova linea di riempimento per complessivi Euro 4.750 migliaia, ed alla data del 31 dicembre 2019 liquidato un anticipo per Euro 950 migliaia;
  • eseguito con esito positivo, presso lo stabilimento produttivo di Capua, il SAT (Site Acceptance Test) riferito all'acquisto mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba Leasing, di una macchina etichettatrice per un valore complessivo di Euro 270 migliaia, messa in servizio nel corso del mese di dicembre 2019;
  • sottoscritto l'acquisto di una macchina per l'ispezione ottica per complessivi Euro 1.050 migliaia ed effettuato, con esito positivo, il SAT nel corso del mese di giugno;
  • realizzato opere edili e di impiantistica farmaceutica necessarie alla predisposizione dei nuovi locali per la messa in esercizio della nuova linea di produzione;
  • sottoscritti ulteriori contratti per l'acquisto di nuovi impianti secondari.

La voce si decrementa di circa Euro 154 migliaia per costi riferiti ad investimenti terminati nel corso del 2019, di cui Euro 14 migliaia riclassificati tra le immobilizzazioni immateriali.

Al 31 dicembre 2019 gli immobilizzi materiali in corso sono costituiti principalmente da:

  • Euro 1.434 migliaia di costi riferiti alla realizzazione di una nuova area dedicata alla produzione degli iniettabili e, nello specifico all'acquisto di una nuova linea di riempimento al fine di generare una condizione di spare capacity produttiva per garantire sia la business continuity aziendale sia un incremento della capacità produttiva del sito;
  • Euro 365 migliaia di costi riferiti alla realizzazione di un ampliamento dell'attuale area di staging al fine di ricavare una nuova area da dedicare alle fasi di ispezione ottica ed etichettatura ottimizzando i flussi dei materiali;
  • Euro 300 migliaia di costi riferiti all'acquisto di una nuova ispezionatrice ottica al fine di efficientare e migliorare l'attuale processo produttivo;
  • Euro 176 migliaia riferiti a costi in corso per una manutenzione straordinaria sia della attuale linea di riempimento Bausch+Stroebel sia dell'impiantistica accessoria del processo all'interno del reparto Filling NCD;
  • Euro 101 migliaia riferiti a costi del personale interno impegnato nella predisposizione dei vari progetti di implementazione della nuova linea di riempimento,
  • Euro 60 migliaia di costi riferiti ad attività in corso per la bonifica di alcune area di produzione dismesse;
  • Euro 34 migliaia costi riferiti allo start-up delle attività di implementazione di un nuovo sistema documentale che supporterà progressivamente tutti i sistemi di qualità rendendoli totalmente paperless, che rientra in un'attività più ampia di Data Governance da finalizzare nel corso del secondo semestre 2020;
  • Euro 32 migliaia riferiti all'implementazione di un nuovo sistema di laboratorio "MCS" avente lo scopo di efficientare l'esecuzione del test per la ricerca delle endotossine batteriche;
  • Euro 33 migliaia di costi sospesi e riferiti all'upgrade del processo di "serializzazione " per la vendita dei prodotti in Russia;

  • Euro 51 migliaia di costi riferiti a manutenzioni straordinarie in corso di impianti di produzione tra cui Euro 21 migliaia riconducibili agli interventi sull'attuale macchina sperlatrice Brevetti CEA;

  • Euro 30 migliaia da costi riferiti ad attività di implementazione di "nuova reportistica LIMS" di complemento al software in uso alla funzione controllo qualità, e
  • Euro 10 migliaia di costi riconducibili all'implementazione di un nuovo centralino telefonico all'interno della rete aziendale con l'adozione di linee non convenzionali (VOIP).

La voce "beni in leasing" accoglie l'iscrizione tra i beni strumentali degli assets oggetto dei contratti di noleggio in capo alla Società che rientrano nella casistica contemplata dal nuovo IFRS16 così come meglio descritto nel paragrafo dedicato all'applicazione dei nuovi principi contabili.

Alla data del 31 dicembre 2019 la Società ha in essere un contratto di noleggio di n. 3 carrelli retrattili operativo a far data dal mese di marzo 2019 e riferito a beni il cui valore netto alla data di chiusura del presente bilancio è iscritto nelle immobilizzazioni materiali per circa Euro 90 migliaia ed il cui debito complessivo è pari a circa Euro 70 migliaia.

Nel corso del mese di luglio 2018 la Società ha acquistato una nuova Etichettatrice mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba leasing, tale bene è entrato in servizio nel mese di dicembre 2019 ed è iscritto tra gli "impianti e macchinari in leasing" per un importo netto di circa Euro 267 migliaia a cui corrisponde un debito finanziario rilevato in pari data per circa Euro 185 migliaia.

Successivamente al 31 dicembre 2019 la Società, in linea con quanto previsto dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2020 continua a portare avanti la realizzazione di alcuni investimenti finalizzati a: (a) adeguamento alla nuova normativa entrata in vigore negli ultimi anni e relativa alla tracciabilità del farmaco sui vari mercati (i.e., inserimento di macchine e sistemi software che consentano la serializzazione delle singole confezioni di vendita); (b) alcuni ulteriori investimenti da effettuarsi entro l'esercizio corrente per l'acquisto e la sostituzione di attrezzatture di laboratorio per rispondere alla nuova vision delle Agenzie di controllo (EMEA e FDA in particolare) sulla governance dei dati tecnologici ad impatto GMP (incorruttibilità, verifica e conservazione), nonché l'adeguamento dei sistemi gestionali SAP e LIMS, e la sostituzione e/o l'adeguamento dei sistemi PLC, SCADA e data management system degli impianti di processo; e (c) alcuni interventi di manutenzione straordinaria e ripristino da eseguirsi sulla linea di riempimento.

Nota 3. Partecipazioni

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni in imprese direttamente detenute dalla Società, assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

Quota di
possesso
Valore Quota di
possesso
(euro migliaia) 31 dicembre
2018
31 dicembre
2018
Incrementi Decrementi Riclassifiche 31 dicembre 2019 31 dicembre
2019
Pierrel Pharma S.r.l. 100,00% 4.564 4.564 100,00%
Biocam S.c.a.r.l. 12,04% 10 10 12,04%
Saldo totale 4.574 4.574

La composizione e la movimentazione della voce "Partecipazioni" sono descritte nella tabella sottostante:

Alla data del 31 dicembre 2019 la voce accoglie il valore della partecipazione detenuta nella Pierrel Pharma S.r.l. – società preposta alla gestione delle Autorizzazioni all'Immissione in Commercio ("AIC") e, più in generale, allo sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici, direttamente

controllata al 100% dalla Società – e nella Società Biomedica-Bioingeneristica Campana S.c.a.r.l. ("BioCam") – società consortile senza scopo di lucro votata al coordinamento, all'organizzazione e al supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei propri consorziati.

Di seguito si riporta il patrimonio netto di ciascuna società partecipata così come risultante dall'ultima situazione economico-patrimoniale approvata.

(euro migliaia) Capitale
Sociale
Riserve Patrimonio
di terzi
Utili /
(Perdite) a
nuovo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
Netto
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 10 2.097 1.711 3.818
Biocam S.c.a.r.l.** 81 81

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2019

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2018

La tabella sottostante mette in evidenza le differenze tra le quote di patrimonio netto delle partecipate con il relativo valore di carico.

(euro migliaia) Valore di carico
al 31-dic-2019
Quota di competenza
al 31-dic-2019
Quota di competenza
del P/netto al 31
dicembre
Partecipazioni immobilizzate
Pierrel Pharma S.r.l.* 4.564 100% 3.818
Biocam S.c.a.r.l.** 10 12,04% 10

(*) valori di bilancio al 31 dicembre 2019

(**) valori di bilancio al 31 dicembre 2018

Alla data di predisposizione del presente bilancio, il management ha effettuato il consueto test annuale di impairment e relative analisi di sensitività, al fine di verificare la recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l. iscritta in bilancio e di accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Dal test eseguito non è emersa la necessità di iscrivere alcuna rettifica al valore della partecipazione detenuta nel capitale sociale della Pierrel Pharma S.r.l..

Il test di impairment è stato condotto confrontando il valore contabile (carrying amount) della partecipazione oggetto di analisi ed il relativo valore recuperabile (recoverable amount), definito quest'ultimo come il più alto tra il valore d'uso (value in use) ed il fair value dell'investimento oggetto di valutazione, al netto degli oneri relativi alla cessione dello stesso (fair value less cost to sell). In particolare, ai fini della determinazione del recoverable amount il management ha provveduto a determinare il recoverable amount della partecipazione mediante il calcolo del value in use, utilizzando il modello dell'"Unlevered Discounted Cash Flow", conformemente a quanto prescritto dal principio contabile internazionale IAS 36.

In particolare, la stima del value in use è stata effettuata attualizzando i flussi di cassa operativi attesi ad un tasso pari al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital o "WACC"). Il WACC tiene conto sia del capitale di terzi che dei mezzi propri. Il costo del capitale proprio è derivato dal tasso di rendimento atteso sugli investimenti da parte degli investitori del Gruppo. Il costo del debito è basato sui finanziamenti onerosi a cui il Gruppo deve far fronte. Il rischio specifico di settore è incorporato applicando degli specifici fattori "beta", rivisti annualmente dal management sulla base degli ultimi dati di mercato disponibili.

Ai fini del calcolo del value in use della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Pierrel Pharma S.r.l. è stato utilizzato il piano predisposto ed approvato dall'organo amministrativo della controllata (i cui i dati sono inclusi nel Piano Aziendale di Gruppo), il quale prevede un periodo esplicito, alla data del 31 dicembre 2019 di 3 anni. I flussi di cassa oltre il periodo 2020-2022 sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita "g" pari al 2% (2018: 2%). Tale tasso considera il contesto internazionale, in cui la partecipata tra l'altro opera, e l'inflazione attesa, oltre le connesse aspettative di crescita del mercato farmaceutico internazionale.

Per tale impairment test, il costo medio ponderato del capitale è stato stimato pari al 8,44% (2018: 9,37%).

Nella tabella che segue si riepilogano le risultanze dell'analisi svolta:

(euro migliaia) Value in use Carrying
amount
Delta Impairment
Recoverable Amount – Partecipazione Pierrel Pharma S.r.l. 41.674 4.565 37.109 -

Sulla base dei risultati sopra evidenziati, anche applicando variazioni significative sia in termini di WACC che di EBITDA attesi, l'analisi di sensitività non comporterebbe differenze degne di nota.

Alla luce delle risultanze sopra indicate e sulla base delle analisi di sensitività svolte, si è dunque ritenuto di confermare i risultati dell'impairment test svolto e di non apportare alcuna rettifica di valore, in considerazione tra l'altro del fatto che le ipotesi ed assunzioni adottate ai fini dei test sono contraddistinte da un grado di prudenza adeguato alle circostanze.

È da segnalare, infine, che la determinazione del valore recuperabile della partecipazione richiede discrezionalità e uso di stime. Quindi diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato della ricerca farmaceutica, potrebbero richiedere una rideterminazione delle stime della Società; tuttavia il management monitora costantemente l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Nota 4. Crediti e altre attività non correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti e altre attività non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Crediti diversi verso controllate 1.700 (1.700)
TOTALE CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.700 (1.700)

La voce, pari a zero al 31 dicembre 2019, includeva esclusivamente il credito di Euro 1.700 migliaia verso la controllata Pierrel Pharma S.r.l. per la parte residua del corrispettivo della cessione avvenuta nel 2010 delle AIC e delle marketing authorizations il cui pagamento era stato differito fino al termine ultimo del 31 dicembre 2021. Il saldo riferito a tale credito alla data di chiusura di bilancio è pari ad Euro 150 migliaia, interamente fatturato nel corso del mese di gennaio 2020 e pertanto esposto tra i crediti a breve.

Si precisa altresì che il credito non è stato attualizzato in quanto matura interessi pari al 2% su base annua. Di tale credito si è tenuto conto nell'ambito dell'impairment test effettuato sulla CGU di riferimento.

Per completezza di informazione si segnala che nel corso dell'esercizio precedentemente il credito verso la controllata Pierrel Pharma S.r.l. si è ridotto complessivamente per Euro 1.550 migliaia.

Nota 5. Imposte differite attive

La tabella sottostante dettaglia le differenze temporanee tra imponibile fiscale e risultato civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate.

Imposte differite attive

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili 21.979 5.275 5.275 -
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 5.275 5.275 -

Al 31 dicembre 2019 la voce accoglie esclusivamente le imposte anticipate stanziate su una porzione delle perdite fiscali riportabili: in particolare, le imposte anticipate al 31 dicembre 2019 sono stanziate su un ammontare di perdite fiscali pari ad Euro 22 milioni, a fronte di perdite fiscali complessive pari ad Euro 32,3 milioni, di cui Euro 26 milioni trasferite al Consolidato Fiscale, ai sensi degli artt. 117 e ss. del TUIR, ed Euro 6,3 milioni realizzate ante opzione per l'adesione alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan predisposto in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2020 che tiene in considerazione fattori specifici legati al business della Società ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR).

Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Società ha valutato di non rilevare ulteriori attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 10,3 milioni

Peraltro, ed in continuità con gli esercizi precedenti, la Società ha altresì ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi.

Nota 6. Rimanenze

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Rimanenze

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.561 2.889 (328)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 419 576 (157)
Prodotti finiti e merci 460 301 159
F.do svalutazione (156) (114) (42)
TOTALE RIMANENZE 3.284 3.652 (368)

Le rimanenze di magazzino sono interamente ubicate presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE).

La diminuzione delle rimanenze al 31 dicembre 2019, rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2018, è principalmente da ricondurre ad una riduzione dello stock di materie prime, sussidiarie e di consumo, e dei semilavorati conseguente al Piano di Produzione e di Approvvigionamento consuntivato nel corso dell'anno 2019.

L'incremento dei prodotti finiti è riconducibile all'attività di produzione del mese di dicembre necessaria per far fronte agli impegni assunti di delivery di inizio 2020.

Come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e/o di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio si è provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Nel corso dell'anno si sono effettuati ulteriori accantonamenti pari a circa Euro 164 migliaia ed utilizzi del fondo accantonato per circa Euro 123 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2019 si riferisce per circa Euro 84 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 72 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Nota 7. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Crediti commerciali verso terzi 584 1.961 (1.377)
Crediti commericali verso imprese del gruppo 403 289 114
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 987 2.250 (1.263)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza tra 30 e 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventualmente azioni finalizzate al recupero del credito. La Società non presenta crediti scaduti per importi significativi.

In particolare, i crediti verso clienti terzi ammontano ad Euro 584 migliaia (Euro 1.961 migliaia al 31 dicembre 2018) e sono stati iscritti in bilancio per l'intero valore nominale in quanto non si rilevano rischi per crediti di dubbia recuperabilità alla data di riferimento della presente nota tanto è vero che non si è ritenuto, (al pari del 31 dicembre 2018) di dover eseguire alcun accantonamento per rischi su crediti in sofferenza. Si evidenzia che alla data di redazione delle presenti note esplicative l'intero ammontare dei crediti iscritti è stato regolarmente incassato.

Si segnala che, sebbene il rischio di concentrazione dei crediti per la Società sia molto elevato - effettuando quest'ultima la maggior parte dei propri volumi di vendita nei confronti di due soli clienti, di cui uno infragruppo - non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere, operando la Società con un numero limitato di clienti (fondamentalmente importanti case farmaceutiche appartenenti a primari gruppi internazionali) sulla base di contratti pluriennali di manufacturing (durata compresa tra i 5 e i 10 anni) che storicamente non hanno fatto registrare perdite su crediti.

I crediti commerciali verso imprese del Gruppo (Euro 403 migliaia) si riferiscono esclusivamente ai rapporti con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ed accolgono principalmente fatturazioni riferite alla vendita di tubofiale, come da supply agreement in essere tra le parti.

Alla data di chiusura del presente bilancio, i crediti verso imprese controllate, includono il credito di Euro 150 migliaia, completamente fatturato ed incassato alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, riferito al saldo dovuto dalla Pierrel Pharma S.r.l. per la vendita delle AIC intercorsa nell'anno 2010 così come meglio specificato nella Nota 4 del presente documento.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso le parti correlate si rimanda all'apposita sezione dedicata nel prosieguo delle presenti note esplicative.

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali a scadere e scaduti ma non svalutati:

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2019

scaduti da
(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61-90 91 - 120 > 120 Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 480 104 584
Crediti verso gruppo 360 42 403

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2018

scaduti da
(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61-90 91 - 120 > 120 Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 1.587 19 355 1.961
Crediti verso gruppo 256 33 289

I crediti commerciali a scadere sono esigibili entro l'esercizio successivo.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, verso clienti e società controllate.

Ripartizioni crediti verso clienti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Italia 507 936 (429)
UE 381 1.156 (775)
America 99 158 (59)
Altri paesi -
TOTALE 987 2.250 (1.263)

Nota 8. Crediti tributari

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Erario c/IRES 4 4 -
Crediti tributari contributi R&S 464 464
Altri crediti vs l'Erario 27 (27)
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 468 31 437

I "Crediti verso l'Erario per I.R.E.S." si riferiscono alle ritenute fiscali operate sugli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, prevalentemente in anni precedenti. Gli "Altri crediti verso l'Erario" sono pari a zero in quanto riferiti al 31 dicembre 2018 al credito ACE maturato nell'anno 2014 e riportabile in compensazione con l'IRAP dovuta (ex art. 19 del D.L. 91/2014), completamente utilizzato in diminuzione del debito I.R.A.P. di competenza dell'esercizio appena concluso.

Nel corso dell'anno 2019 la Società ha usufruito delle agevolazioni previste dalla vigente normativa che disciplina il "credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo". Sulla base di tale normativa e dei successivi chiarimenti, la Società ha predisposto una relazione dettagliata delle attività svolte sulla base del programma di "ricerca e sviluppo" definito dall'area tecnica della Società, oltre che la rendicontazione di tutti i costi oggetto dell'agevolazione ed adempiuto a tutti gli obblighi di certificazione e documentazione così come nel dettaglio previsti dalla L. n.145/2018.

Il valore di tale credito alla data del 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 464 migliaia; alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative tale credito non è stato ancora utilizzato in compensazione dalla Società.

Nota 9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Altre attività e crediti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Crediti verso imprese del Gruppo 506 308 198
Crediti verso Erario per IVA 49 23 26
Crediti verso fornitori per anticipi 19 55 (36)
Ratei e risconti attivi 370 382 (12)
Crediti verso dipendenti 7 7 -
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 951 775 176

I "Crediti verso imprese del Gruppo", pari a circa Euro 506 migliaia al 31 dicembre 2019, si riferiscono: (i) per circa Euro 92 migliaia al debito IVA trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle società al regime di consolidato IVA e, (ii) per i restanti Euro 414 migliaia al debito trasferito dalla controllata per effetto dell'adesione delle società al consolidato fiscale nazionale di cui nel dettaglio Euro 164 migliaia riferiti al saldo riveniente dalla dichiarazione dei redditi dell'anno 2018 e completamente incassato dalla Società nel corso del mese di gennaio 2020 ed Euro 249 migliaia riferiti al debito trasferito dalla controllata Pierrel Pharma e riveniente dai redditi conseguiti nell'anno 2019.

I "Crediti verso Erario per IVA" sono pari a circa Euro 49 migliaia e sono riferiti al credito riveniente dal consolidato IVA di Gruppo con la controllata Pierrel Pharma S.r.l.; si precisa che tale credito è riportato in detrazione alle liquidazioni IVA di Gruppo riferite all'anno 2020.

I "Crediti verso fornitori per anticipi" si riferiscono interamente a fatture di acconto relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

I "Ratei e risconti attivi" si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi e principalmente riguardano le fees dovute all'ente regolatorio americano, Food and Drug Administration ("FDA"), per il mantenimento dell'autorizzazione FDA (circa Euro 315 migliaia di competenza dei primi nove mesi del 2020).

Nota 10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Depositi bancari 5.379 9.663 (4.284)
Cassa 2 2 -
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 5.381 9.665 (4.284)

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile a seconda dell'istituto di credito di riferimento. Il tasso di interesse medio sui depositi bancari approssima lo 0,0275% annuo.

Il decremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato registrato al 31 dicembre 2018, è sostanzialmente determinato dall'avanzamento nel corso dell'esercizio, anche finanziario del programmato piano di investimenti della Società così come meglio descritto nel paragrafo dedicato.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Alla data del 31 dicembre 2019 le disponibilità liquide non erano gravate da vincoli che ne limitavano il loro pieno utilizzo.

Nota 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

La voce al 31 dicembre 2019 è pari a zero in quanto nel corso del 2019 la Società ha completamente dismesso la partecipazione detenuta nel capitale sociale della Relief Therapeutics Holding AG. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, la Società ha contabilizzato a conto economico, nella voce dei "Proventi Finanziari", il valore degli utili realizzati sulle azioni vendute nel corso del 2019 pari a circa Euro 7 migliaia, oltre ad una perdita registrata per circa Euro 94 migliaia tra gli "Oneri Finanziari" riveniente sempre dalla vendita delle azioni.

Nota 12. Patrimonio netto

Il Capitale sociale della Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 3.716.341,74 e risulta composto da n. 228.881.275 azioni ordinarie senza valore nominale.

La seguente tabella riepiloga la movimentazione delle azioni ordinarie in circolazione tra inizio e fine periodo:

Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2018 228.666.775
Assegnazione Azioni Proprie 214.500
Azioni ordinarie emesse al 31 dicembre 2019 228.881.275
Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2019 228.881.275

Si precisa che in data 10 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l'erogazione di un bonus una tantum in favore dell'Amministratore Delegato, da eseguire per la maggior parte in parte mediante assegnazione delle azioni proprie in portafoglio effettivamente avvenuta in data 16 maggio 2019. Pertanto, alla data di pubblicazione della presente nota esplicativa la Pierrel S.p.A. non possiede azioni proprie in portafoglio.

Con riferimento alla voce "Riserve", esposta in bilancio per complessivi Euro 14.105 migliaia, la stessa risulta così composta:

  • Riserva IAS 19 Revised (negativa per Euro 39 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 7 migliaia);
  • Riserva da sovrapprezzo azioni riveniente dall'Aumento di Capitale eseguito nel corso dell'anno 2018 pari a circa Euro 24.169 migliaia esposta al netto dei costi riferiti all'Aumento di Capitale ed alla fiscalità differita calcolata sugli stessi; e
  • Riserva per perdite a nuovo (negativa per Euro 10.097 migliaia) e
  • Riserva legale per circa Euro 72 migliaia.

Il prospetto sottostante evidenzia, come previsto dall'articolo 2427 del codice civile, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuto utilizzo nei precedenti esercizi delle voci del patrimonio netto:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione (*)
Quota disponibile Riepilogo delle utilizzazioni effettuate
nei tre esercizi precedenti
(euro migliaia) Per copertura
perdite
Per altre ragioni
Capitale Sociale 3.716
RISERVE
Riserva legale 72
Riserva da sovrapprezzo azioni 24.168 B 24.168 1.137
Riserva per versamenti in conto futuri AUCAP (i) 19.516
Riserve per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve (inclusa Riserva IAS 19
Revised ) (39)
Riserva di Cash-flow hedge
Riserva per perdite a nuovo (10.097)
Totale 14.104 24.168
Quota non distribuibile 24.168
Perdita dell'esercizio 2.364
Residua quota distribuibile

(*) A : per aumento di capitale B: per copertura perdite C : per distribuzione ai soci

(i) in esecuzione della delibera adottata dall'Assemblea degli azionisti in data 6 dicembre 2016

Come previsto dall'art. 2426 del Codice Civile, si evidenzia infine che al 31 dicembre 2019 i costi di sviluppo non ancora ammortizzati sono pari a circa Euro 362 migliaia.

Per una sintesi delle movimentazioni delle voci nel periodo si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Nota 13. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") classificabile, secondo lo IAS 19 Revised, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

Benefici per i dipendenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 311 351 (40)
Utilizzi e anticipazioni (52) 52
Current service cost -
Interest cost 5 4 1
(Utili) / Perdite attuariali 8 3 5
Altri movimenti 6 5 1
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 330 311 19

Nell'anno non si registrano decrementi del fondo le cui movimentazioni si riferiscono esclusivamente alla rivalutazione netta del fondo accantonato in azienda e all'adeguamento del debito secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised.

Si segnala che il costo corrente del piano è iscritto in bilancio alla voce "Costo del personale", mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo; gli utili e/o le perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Società sono le seguenti:

Data di calcolo

31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 0,79% 1,57%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 0,8% 1,0%

Si precisa che le basi tecniche utilizzate per la valutazione attuariale del TFR al 31 dicembre 2019 sono descritte in seguito.

Ipotesi Demografiche: (i) probabilità annue di eliminazione dovute alla morte: sono state adottate le tavole nazionali IPS55 predisposte dall'ANIA. Tali valori derivano da recenti studi sulla sopravvivenza dell'ANIA, in particolare si basano sulla proiezione della mortalità della popolazione italiana per il periodo 2001-2051 effettuata dall'ISTAT adottando un approccio di age-shifting per semplificare la gestione delle tavole per semplificazione; (ii) probabilità annue di eliminazione dovute all'inabilità: sono state adottate le tavole nazionali INPS 2000; (iii) turnover 3,00%; (iv) probabilità annua di anticipazione del TFR 2%.

L'età di pensionamento è stata determinata, sulla base della data di prima assunzione di ogni dipendente, considerando la prima finestra utile secondo le attuali regole per il pensionamento INPS, tenendo in considerazione l'attuale legge in materia pensionistica.

Ipotesi economiche e finanziarie: i parametri economici e finanziari presi in considerazione sono stati determinati tenendo conto che i calcoli attuariali riguardano prospettivamente il lungo periodo. Il tasso annuo di interesse o di attualizzazione (pari al 0,79%) è stato determinato sulla scorta della quotazione alla data di valutazione dell'indice iBoxx Corporate EUR con rating AA e durata 10+.

La Società partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19 Revised, rientrano tra i postemployment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani per l'anno 2019, inseriti nella voce "Costo del personale", è stato pari ad Euro 248 migliaia (Euro 237 migliaia al 31 dicembre 2018).

In data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.pA. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114 bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019-2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti aventi responsabilità strategiche.

In conformità ai principi contabili di riferimento, ed in particolare allo IAS 19, la Società rifletterà i relativi effetti contabili delle obbligazioni assunte sulla base della probabilità che il pagamento venga richiesto e del periodo di tempo nel quale si ritiene il pagamento dovrà essere effettuato.

Alla data di redazione delle presenti note esplicative, la Società, all'esito delle sopra descritte verifiche, ha concluso che non era necessario iscrivere in bilancio alcuna passività.

Nota 14. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Si fornisce di seguito una sintesi della composizione della liquidità e dell'indebitamento finanziario netto della Società al 31 dicembre 2019, confrontati con i dati al 31 dicembre 2018. Tale prospetto è stato redatto secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 ed in conformità con la Raccomandazione ESMA n° 319 del 20 marzo 2013:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
A. Cassa 2 2
B. Altre disponibilità liquide 5.379 9.664
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 5.381 9.666
E. Crediti finanziari correnti 59
F. Debiti bancari correnti (362) (1.500)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti (1.457) (767)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (1.819) (2.267)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 3.562 7.458
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (5.778) (6.524)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (5.778) (6.524)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (2.216) 934

Indebitamento finanziario netto

La Posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2019 è negativa per circa Euro 2.216 migliaia in peggioramento di circa Euro 3.150 migliaia rispetto al precedente esercizio, quando era positiva per Euro 934 migliaia. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla diminuzione della liquidità dovuta all'avanzamento, anche finanziario, del programmato piano di investimenti in corso e descritto nel paragrafo dedicato.

L'Indebitamento finanziario corrente della Società al 31 dicembre 2019 è pari a circa euro 1.819 migliaia in miglioramento di circa Euro 448 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018 per un effetto combinato di una diminuzione registrata dai "Debiti bancari correnti", solo parzialmente compensata da un incremento degli "Altri debiti finanziari correnti".

I Debiti bancari correnti, pari ad Euro 362 migliaia al 31 dicembre 2019, si decrementano di circa Euro 1.138 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018 quando erano pari a circa Euro 1.500 migliaia. Tale variazione è esclusivamente riconducibile alla riduzione dei debiti verso la SACE FCT S.p.A. dovuto a minori crediti commerciali anticipati alla data di riferimento rispetto a quelli riferiti al 31 dicembre 2018.

Gli Altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 1.457 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si incrementano di circa Euro 690 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, quando erano pari ad Euro 767 migliaia. Tale variazione è determinata da un effetto combinato di: (i) un incremento di circa Euro 657 migliaia riferito ai debiti finanziari verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) in scadenza al 31 luglio 2020 e, pertanto riclassificato a breve per la quota pari a circa Euro 616 migliaia alla quale si aggiunge l'incremento per interessi di periodo pari a circa Euro 41 migliaia; (ii) un incremento di circa Euro 74 migliaia riferito alla quota a scadere nei successivi dodici mesi del debito finanziario inerente i contratti di leasing che la Società ha in essere per il noleggio di n.3 carrelli retrattili e di una nuova Etichettatrice per la produzione riclassificati ai sensi dell'IFRS16; (iii) un incremento di circa Euro 9 migliaia riveniente dalla quota a breve termine del debito finanziario verso Dentsply e, solo parzialmente compensato da un (iv) decremento pari a circa Euro 50 migliaia riferito al finanziamento (ex Credito UBI) in essere verso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società diminuito per effetto delle quote mensili rimborsate durante l'anno 2019.

Nel dettaglio la voce è composta da: (i) circa Euro 661 migliaia pari alla quota di capitale ed interessi maturati al 31 dicembre 2019 sul contratto di prestito oneroso originariamente sottoscritto da un soggetto terzo finanziatore e nel quale è subentrato nel corso del mese di maggio 2017 l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) in scadenza al 31 luglio 2020; (ii) Euro 10 migliaia quale quota a breve termine dal Credito UBI rimborsato mediante pagamenti mensili di Euro 5 migliaia, (iii) circa Euro 712 migliaia dalla quota a breve del debito finanziario verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2018 pari a circa Euro 703 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009 e, (iv) per circa Euro 74 migliaia dalla quota a breve dei debiti finanziari verso società di leasing per contratti in essere.

In riferimento al debito verso Dentsply si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, come da ultimo integrato tra le parti nel corso del mese di gennaio 2018, il rimborso del debito, la cui data ultima di rimborso è fissata al 2026, avviene mediante la retrocessione al creditore di parte del prezzo corrisposto da quest'ultimo a Pierrel per la fornitura di prodotti farmaceutici.

Gli Altri debiti non correnti, pari ad Euro 5.778 migliaia al 31 dicembre 2019, si decrementano di circa Euro 746 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per effetto della riclassifica del Debito Fin Posillipo come sopra meglio specificata.

Al 31 dicembre 2019 la voce accoglie.

  • (i) la quota a medio-lungo termine del debito, in dollari americani, maturato dalla Società verso Dentsply International Inc. pari a circa Euro 5.569 migliaia, che registra un decremento di circa Euro 329 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 quando era pari a circa Euro 5.898 migliaia, per effetto dell'attualizzazione e all'adeguamento del debito residuo al cambio Euro/USD, valuta quest'ultima in cui è stato contratto il predetto debito; si precisa che al 31 dicembre 2019 la quota a breve di tale debito era stimata in circa Euro 712 migliaia e classificata tra gli "Altri debiti finanziari correnti". Alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, la durata residua di tale debito è stimata in circa 6 anni; e
  • (ii) la quota a medio-lungo termine del debito verso società di leasing per due contratti sottoscritti nel corso dell'anno 2019 aventi ad oggetto rispettivamente il noleggio di tre carrelli ed una etichettatrice, ed il cui saldo alla chiusura dell'esercizio è pari ad Euro 209 migliaia.

L'esposizione debitoria della Società suddivisa per scadenza e per tipologia di rapporto è evidenziata nella seguente tabella:

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
SACE FCT S.p.A. 362 362 1.500 1.500
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 362 362 1.500 1.500

Finanziamenti bancari

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debito finanziario per contratto Dentsply 6.281 712 5.214 355 6.601 703 4.313 1.585
Finanziamento soci 661 661 620 4 616
Altri finanziamenti 10 10 70 60 10
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 6.952 1.383 5.214 355 7.291 767 4.939 1.585

Debiti finanziari per beni in leasing

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
Debiti finanziari per beni in leasing 283 74 209
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 283 74 209

Totale

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 362 362 1.500 1.500
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 7.235 1.457 5.423 355 7.291 767 4.939 1.585
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 7.597 1.819 5.423 355 8.791 2.267 4.939 1.585

Tutte le principali fonti di finanziamento a medio-lungo termine sono espresse in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è espresso in dollari statunitensi e valorizzato al tasso di cambio EUR/USD rilevato alla data del 31 dicembre 2019.

Al 31 dicembre 2019, così come al 31 dicembre 2018, la Società non presenta debiti finanziari scaduti.

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE SUI FINANZIAMENTI IN ESSERE

Contratto di Factoring SACE FCT S.p.A.

Nel corso del mese di dicembre 2017 la Società ha stipulato con la SACE FCT S.p.A. un contratto di factoring finalizzato alla cessione dei crediti commerciali sia riferiti a clienti nazionali che esteri. Sulla base di tale contratto il debito al 31 dicembre 2019 a fronte di anticipazioni ricevute è pari ad Euro 362 migliaia.

Debito finanziario per contratto Dentsply

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2019, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2018 6.601
Rimborsi dell'esercizio (696)
Componente interessi 245
Effetto cambi 131
TOTALE A BILANCIO 6.281

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 6 anni (in virtù di quanto successivamente descritto con riferimento alla sottoscrizione di un nuovo accordo con la controparte) viene eseguito, come previsto contrattualmente, in rapporto alle forniture da parte della Società a Dentsply. Al 31 dicembre 2019 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini da consegnare previsti sino al 31 dicembre 2020, è stimata in Euro 712 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

E' opportuno ricordare che nel corso del mese di gennaio 2018 la Società ha sottoscritto con DENTSPLY Sirona Inc., multinazionale nord americana attiva nella commercializzazione di prodotti dentali professionali, una integrazione dell'accordo commerciale precedentemente in vigore avente ad oggetto la

fornitura di anestetici dentali, su base non esclusiva, dal Gruppo Pierrel a DENTSPLY, principale cliente del Gruppo Pierrel; tale accordo sottoscritto con DENTSPLY prevede, tra l'altro:

  • (i) un incremento dell'ammontare che Pierrel retrocede al cliente americano, con pagamenti trimestrali, commisurato alle forniture di anestetici dentali eseguite nel medesimo periodo (c.d. rebate), a titolo di rimborso progressivo del debito sorto nei confronti di DENTSPLY per l'acquisto del complesso produttivo di anestetici dentali sito a Elk Groove, negli Stati Uniti (il cui opificio industriale è stato successivamente dismesso dal Gruppo Pierrel), pari al 31 dicembre 2018, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa Euro 6,6 milioni (il "Debito DENTSPLY");
  • (ii) la proroga del termine di durata del contratto di fornitura dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 o, se precedente, alla data in cui il Debito DENTSPLY sarà stato integralmente rimborsato da Pierrel mediante il pagamento dei rebate;
  • (iii) la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 del termine per il rimborso, in un'unica soluzione, della parte del Debito DENTSPLY che non dovesse essere stata già rimborsata da Pierrel mediante il progressivo pagamento dei rebate e che, pertanto, dovesse risultare ancora outstanding a tale data; e
  • (iv) la maturazione di interessi sul Debito DENTSPLY a un tasso fisso del 2% annuo a partire dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di scadenza dell'accordo.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Società in favore di Dentsply dovessero aumentare in misura significativa rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, verranno riflessi anche gli effetti contabili legati all'accounting sul costo ammortizzato sia a livello patrimoniale sia a conto economico.

Finanziamento Fin Posillipo S.p.A.

La voce pari a circa Euro 661 migliaia, comprensivo di interessi maturati (Euro 620 migliaia al 31 dicembre 2018) è inserita per l'intero importo tra gli "Altri debiti finanziari correnti" ed è riferita al contratto di prestito oneroso a breve termine erogato da un soggetto terzo a favore della Società nel dicembre 2015 e poi acquistato dall'Azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017; la scadenza di tale contratto, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata poi prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine, con accordo tra le parti sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 è stata riscadenzata al 31 luglio 2020.

Finanziamento Dr Citaredo Fulvio

In data 19 ottobre 2018 il Dr Citaredo Fulvio, Amministratore Delegato della Pierrel S.p.A. e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ha acquistato dagli Azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. il Credito UBI, originariamente maturato nei confronti di UBI Banca S.p.A. ed acquistato dagli stessi azionisti nel mese di gennaio 2018 nella misura del 50% cadauno. Il credito è stato ceduto per un importo pari a circa Euro 289 migliaia di cui circa Euro 209 migliaia sono state rimborsate mediante sottoscrizione di nuove azioni in emissione nell'ambito dell'Aumento di Capitale conclusosi il 6 novembre 2018 e, per la restante parte pari a circa Euro 80 migliaia, sono oggetto di rimborso in 16 rate mensili di uguale importo a decorrere dal 30 novembre 2018, maggiorate degli interessi che maturano progressivamente sul debito residuo. Il valore di tale finanziamento al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 10 migliaia. Si precisa che tale debito risulta interamente saldato alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

Contratto Alba Leasing

Nel corso del mese di luglio 2018 la Società ha sottoscritto con la società di noleggio Alba Leasing S.p.A. un contratto di locazione di una macchina "etichettatrice" concordandone le modalità di fornitura, implementazione e messa in utilizzo. Il contratto, sottoscritto ad un tasso di leasing del 2,2664%, prevedeva il pagamento di un maxicanone anticipato per Euro 54.000 ed il noleggio in ulteriori 60 rate mensili per un valore nominale del bene riconosciuto in Euro 270.000 ed un prezzo di "riscatto" allo scadere dell'ultima

rata pari a circa Euro 3 migliaia. Il bene è entrato in esercizio nel mese di dicembre 2019, il suo valore in bilancio è stato allocato ai sensi dell'IFRS16 facendo registrare alla Società un immobilizzo in corso il cui valore netto di fine periodo è pari a circa Euro 267 migliaia ed quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 185 migliaia.

Contratto Servicar Group S.r.l.

A far data dal mese di marzo 2019, la Società ha in utilizzo tre carrelli per trasporto interno rivenienti da un contratto in essere di noleggio con la Servicar Group S.r.l.. Tale costo, della durata di sessanta rate mensili costanti, è stato attualizzato tenendo conto di un tasso di leasing pari al del 2,2664%, e disciplinato secondo quanto previsto dall'IFRS16 originando un valore netto per beni strumentali in leasing pari a circa Euro 90 migliaia alla data del 31 dicembre 2019, al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 98 migliaia.

Nota 15. Debiti tributari non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Debiti tributari non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti tributari per rateizzi in corso a medio e lungo termine 34 67 (33)
TOTALE 34 67 (33)

Si precisa che al 31 dicembre 2019 la voce include esclusivamente le quote a medio e lungo termine dell'I.R.E.S. dovuta dalla Società per l'anno d'imposta 2013 ed oggetto di rateizzo accordato nel mese di gennaio 2017, in regolare pagamento alla data di predisposizione delle presenti note esplicative.

Nota 16. Altre passività e debiti diversi non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce:

Altre passività e debiti diversi non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 284 671 (387)
Debiti per tributi locali 132 (132)
Ratei passivi medio e lungo termine 32 84 (52)
Risconti passivi medio e lungo termine 272 2.484 (2.212)
TOTALE 588 3.371 (2.783)

Le Altre passività non correnti, complessivamente pari ad Euro 588 migliaia al 31 dicembre 2019, si riducono di circa Euro 2.783 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per il rigiro a conto economico dell'intero importo del risconto passivo residuo al 31 dicembre 2018 (pari a circa Euro 2.484 migliaia) riveniente dalla cessione delle marketing authorizations ("AIC") alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. in data 23 dicembre 2010, il cui realizzo a conto economico è stato differito, nel rispetto del principio di competenza economica, ed avviene in proporzione all'EBITDA registrato dalla controllata. La voce accoglie:

  • i debiti previdenziali con scadenza oltre i 12 mesi (Euro 284 migliaia in diminuzione di circa Euro 387 migliaia rispetto all'anno precedente), direttamente rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall'Agenzia delle entrate - Riscossione, il cui pagamento risulta in linea con i piani di rateizzo accordati;
  • le quote dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi Euro 32 migliaia, in diminuzione di circa Euro 52 migliaia rispetto all'anno precedente, interamente riferiti ad aggio, sanzioni ed interessi rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall' Agenzia delle entrate - Riscossione e riferite a debiti previdenziali; e
  • le quote dei risconti passivi pari a circa Euro 272 migliaia, da rilasciare nel medio e lungo termine e riferiti ai contributi ottenuti ai sensi della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per agli anni 2018 e 2019, il cui credito corrispondente è iscritto tra i "Crediti tributari".

Nota 17. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali", sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, si decrementa complessivamente di circa Euro 1.515 migliaia.

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso fornitori 2.834 4.349 (1.515)
TOTALE 2.834 4.349 (1.515)

La Società non ha al 31 dicembre 2019, così come al 31 dicembre dello scorso anno, debiti verso altre società del gruppo.

La tabella sotto riportata, con riferimento all'aging di tali debiti, evidenzia il trend già emerso al 31 dicembre 2018 di una significativa riduzione, sia dell'importo complessivo dei debiti verso fornitori, sia delle partite scadute, pari alla data del 31 dicembre 2019 a circa Euro 658 migliaia, in diminuzione di circa Euro 833 migliaia rispetto allo stesso dato di chiusura dell'esercizio precedente quando erano pari a circa Euro 1.491 migliaia.

Aging debiti commerciali al 31.12.2019

scaduto scaduto scaduto scaduto scaduto Totale
(euro migliaia) a scadere < 30 gg 31 - 60 61 - 90 91 - 120 > 120 debiti
Debiti commerciali 2.176 523 44 16 23 52 2.834

Aging debiti commerciali al 31.12.2018

(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali 2.858 742 352 51 16 330 4.349

Nelle tabelle sopra riportate, rappresentative dell'aging dei debiti commerciali, i debiti scaduti sono stati esposti tenendo in considerazione gli accordi riferiti ad eventuali piani di rientro concordati con i fornitori ed i crediti vantati dalla Società nei confronti dei propri fornitori.

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2019 non ci sono debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere".

Tipologia delle iniziative di reazione dei creditori

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Solleciti con messa in mora 19 26 (7)
AMMONTARE COMPLESSIVO 19 26 (7)

Alla data del 31 dicembre 2019, così come al 31 dicembre 2018 ed in linea con la maggiore capacità di fare fronte alle proprie scadenze, la Società non ha decreti ingiuntivi in corso.

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale:

Debiti commerciali per area geografica

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Italia 2.289 3.273 (984)
CE 56 180 (124)
America 4 4
Svizzera 84 537 (453)
Altri paesi 401 359 42
TOTALE 2.834 4.349 (1.515)

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Nota 18. Debiti tributari correnti

La voce "Debiti tributari correnti" si riferisce alla quota a breve termine del debito verso l'Agenzia delle Entrate per IRES dovuta dalla Società a valere sull'anno 2013 pari a circa Euro 34 migliaia (invariata rispetto al 31 dicembre 2018) ed al debito IRAP riveniente dal reddito fiscale riferito all'anno 2019. Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio il calcolo del reddito fiscale per l'anno 2019 ai fini IRES ha evidenziato un imponibile negativo.

La composizione della voce è dettagliata nella tabella sottostante:

Debiti Tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso l'Erario per IRAP 11 71 (60)
Debiti verso l'Erario per IRES 34 34 -
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 45 105 (60)

I debiti verso l'Erario per imposte correnti fanno riferimento all'IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013 (complessivi Euro 101 migliaia), per la quale nel corso del mese di gennaio 2017 l'Agenzia delle entrate ha accolto la richiesta di rateizzo, inoltrata dalla Società, che prevede il pagamento di tutto quanto dovuto in n. 20 rate trimestrali a far data dal 3 febbraio 2017, la cui quota corrente è pari ad Euro 34 migliaia (Euro 33 migliaia riclassificati a medio lungo termine). Alla data di predisposizione delle presenti note esplicative la Società ha regolarmente provveduto al pagamento di tutto quanto dovuto sulla base del citato piano di rateizzo.

I debiti verso l'Erario per l'IRAP accolgono il saldo dovuto per l'anno 2019 a fronte di un'imposta di periodo pari a circa Euro 199 migliaia nettata sia dell'acconto versato in corso d'anno per circa Euro 160 migliaia che dell'utilizzo del credito ACE maturato sull'Aumento di Capitale realizzato nell'anno 2013 e pari in quota d'anno a circa Euro 28 migliaia.

Nota 19. Fondi Rischi a breve termine

Alla data di chiusura dell'esercizio il Fondo rischi è accantonato per complessivi Euro 7 migliaia, esclusivamente riferiti ad interessi legali accantonati per effetto del mancato pagamento dei contributi all'ente FONCHIM e riferiti al periodo che va da aprile a dicembre 2013.

Gli utilizzi del fondo nel corso del 2019 pari a circa Euro 34 migliaia si riferiscono principalmente a rilasci eseguiti (i) per interessi accantonati su IMU non versata pari a circa Euro 7 migliaia; (ii) per circa Euro 22 migliaia al rilascio di quanto accantonato in riferimento ad una causa giudiziaria in cui la società è risultata soccombente, e (iii) per circa Euro 5 migliaia al rilascio di quanto accantonato come spese legali per la precedente sentenza.

Nel corso dell'anno 2019, così come per il 2018, non si sono verificate esigenze tali da rendere necessari ulteriori accantonamenti.

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio:

Fondo rischi a breve termine

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 41 177 (136)
Incrementi -
Decrementi (34) (136) 102
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 7 41 (34)

Nota 20. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la movimentazione della voce "Altre passività e debiti diversi correnti" sono illustrate nella tabella che segue:

Altre passività e debiti diversi correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 di cui scaduti 31 dicembre 2018 di cui scaduti Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 945 169 1.176 284 (231)
Debiti verso agenzia delle entrate 17 (17)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro dipendente e
assimilato
248 221 27
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di lavoro autonomo 7 16 (9)
Debiti verso l'Erario per Addizionale Regionale e Comunale 2 1 1
Altri debiti per tributi locali 145 247 127 (102)
Ratei e risconti passivi 167 139 28
Debiti verso il personale 981 929 52
Altre passività correnti 280 696 (416)
Altri debiti 10 19 (9)
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 2.785 3.461 (676)

Al 31 dicembre 2019 la voce si riferisce principalmente a:

  • debiti verso istituti previdenziali che ammontano complessivamente ad Euro 945 (in diminuzione di circa Euro 231 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018) che si riferiscono principalmente ai contributi sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2019 (circa Euro 202 migliaia), alla quota da pagare entro i 12 mesi per rateizzi accordati alla Società dall'Agenzia delle entrate - Riscossione su contributi INPS pregressi per circa Euro 387 migliaia ed al debito verso FONCHIM pari a circa Euro 210 migliaia di cui circa Euro 41 migliaia riferiti al debito maturato nel mese di dicembre 2019 e circa Euro 169 migliaia riferito al debito maturato nei mesi da aprile a dicembre 2013;
  • debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF ed Addizionale Regionale e Comunale operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato erogato nel mese di dicembre 2019 in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative;
  • altri debiti per tributi locali, relativi principalmente all'Imposta Municipale Unica ("IMU") dovuta per gli anni 2013,2014 e 2015 disciplinata dal rateizzo in corso accordato dal Comune di Capua e regolarmente in pagamento alla data del 31 dicembre 2019 e,
  • risconti passivi per circa Euro 45 migliaia, riferiti alla quota da rilasciare nel breve periodo sui contributi ottenuti per il "Credito Ricerca & Sviluppo " riferito agli anni 2018 e 2019 ed il cui valore è iscritto in bilancio tra i "Crediti tributari".

I Debiti verso istituti di previdenza sono illustrati nella tabella che segue:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
INPS 589 734 (145)
FONCHIM 210 324 (114)
PREVINDAI 29 24 5
FASCHIM 5 5 -
INAIL 2 2 -
Ratei contributi su mensilità aggiuntive e ferie 110 87 23
TOTALE ALTRI DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA BT 945 1.176 (231)

Debiti verso istituti di assistenza e previdenza correnti

I debiti verso INPS si riferiscono per Euro 387 migliaia (in diminuzione di circa Euro 139 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018), alla quota a breve termine in scadenza nei dodici mesi successivi dei contributi oggetto delle cinque istanze di rateizzazione accolte positivamente dall'Agente per la Riscossione, di cui una definita nel corso del mese di giugno 2014 (saldo complessivo al 31 dicembre 2019 pari ad Euro 92 migliaia tutto a breve termine), una seconda definita nel corso del mese di settembre 2015 (saldo complessivo al 31 dicembre 2019 pari ad Euro 418 migliaia), ed infine una terza definita nel corso del mese di luglio 2016 (saldo complessivo al 31 dicembre 2019 pari ad Euro 162 migliaia). Si precisa che, nell'esercizio appena concluso sono terminati due precedenti istanze riferite all'anno 2013 e pagate regolarmente dalla Società fino a scadenza.

Si evidenzia che la Pierrel S.p.A., alla data di redazione delle presenti note esplicative, non presenta scaduti in essere per contributi INPS dovuti e non versati entro la scadenza e che tutti i rateizzi accordati risultano regolarmente pagati alle scadenze definite.

I debiti verso il FONCHIM si riferiscono a (i) quanto ancora dovuto per i mesi da aprile a dicembre 2013, pari a complessivi Euro 169 migliaia, scaduti e ulteriormente pagati alla data di redazione delle presenti note esplicative per ulteriori Euro 15 migliaia, il cui pagamento avviene sulla base di un piano di rientro comunicato all'Ente che prevede versamenti con cadenza bimestrale a decorrere dallo scorso mese di luglio 2015 fino alla totale estinzione del debito, ed (ii) alla quota corrente di competenza del mese di dicembre 2019 pari ad Euro 41 migliaia, interamente versata secondo scadenza nel mese di gennaio 2020.

I debiti verso il PREVINDAI, pari ad Euro 29 miglia, si riferiscono alla quota di competenza dell'ultimo trimestre 2019 regolarmente pagata nel corso del mese di gennaio 2020.

I "Debiti verso il personale", pari ad Euro 981 migliaia al 31 dicembre 2019, si riferiscono per circa Euro 199 migliaia alle retribuzioni del mese di dicembre 2019, pagate nel mese di gennaio 2020, per circa Euro 336 migliaia a ferie maturate e non godute alla data di chiusura dell'esercizio e note spese, e per circa Euro 441 migliaia ad altri debiti verso il personale di cui circa Euro 371 per bonus a dirigenti maturati nel corso dell'anno 2019 e non ancora erogati al 31 dicembre e per la restante parte, pari a circa Euro 70 migliaia, al premio di produzione riconosciuto ai dipendenti in base all'accordo vigente sottoscritto nel corso del 2019.

La voce "Altre passività correnti", pari ad Euro 280 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, accoglie esclusivamente il debito residuo per compensi da erogare ad amministratori e componenti del Comitato Parti Correlate.

La voce "Altri debiti" pari ad Euro 10 migliaia, accoglie principalmente debiti ancora da definire con ex dipendenti della Società e i debiti per utilizzo delle carte di credito aziendali.

Informazioni sul Conto Economico

Nota 21. Ricavi

La composizione dei ricavi è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Ricavi da vendita di prodotti a terzi 6.045 7.593 (1.548)
Ricavi da vendita di prodotti a imprese del Gruppo 9.897 7.461 2.436
Ricavi da prestazioni di servizi a terzi 59 375 (316)
Ricavi da prestazioni di servizi a imprese del Gruppo 195 105 90
Altri ricavi 4.291 3.992 299
TOTALE RICAVI 20.487 19.526 961

I ricavi da vendita di prodotti, complessivamente pari ad Euro 15.942 migliaia al 31 dicembre 2019, si riferiscono ad attività di contract manufacturing nei confronti di clienti terzi e della controllata Pierrel Pharma S.r.l. e si incrementano complessivamente rispetto al precedente esercizio di Euro 888 migliaia per effetto sia della ulteriore crescita registrata dalla controllata Pierrel Pharma, principalmente nel mercato nordamericano.

E' opportuno evidenziare che i ricavi dell'anno sono risultati sostanzialmente in linea con quelli previsti da budget approvato in data 21 febbraio 2019.

Le prestazioni di servizi si riferiscono a servizi farmaceutici forniti a clienti terzi, principalmente riconducibili allo svolgimento di studi di stabilità per nuove specialità farmaceutiche, test di laboratorio e attività legate alla registrazione di nuove produzioni eseguite presso il sito produttivo di Capua.

La suddivisione dei ricavi per area geografica non è significativa in quanto le vendite sono effettuate dalla Società quasi esclusivamente in Europa.

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 4.291 migliaia al 31 dicembre 2019 (in aumento di circa Euro 299 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018) è riconducibile principalmente a:

  • circa Euro 1.013 migliaia riferiti a riaddebiti eseguiti alla controllata Pierrel Pharma S.r.l., di cui Euro 617 migliaia per costi sostenuti per loro conto ed Euro 396 migliaia per personale distaccato presso la controllata;
  • circa Euro 451 migliaia di ricavi non ricorrenti rappresentati da sopravvenienze rivenienti principalmente da (i) l'iscrizione per circa Euro 190 migliaia di un impianto per osmosi inversa acquisito a seguito di un accordo transattivo con la ditta fornitrice ed iscritto tra le immobilizzazioni nel corso del mese di dicembre in seguito alla messa in servizio e sulla base di una perizia da parte di un esperto qualificato; (ii) lo stralcio di alcune posizioni debitorie per circa Euro 189 migliaia; (iii) lo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 76 migliaia e, (iv) il rimborso energetico CSEA riferito al 2017 e pari a circa Euro 25 migliaia;
  • circa Euro 2.485 migliaia rivenienti dal rilascio della restante parte del risconto passivo iscritto nello stato patrimoniale della Società, per la quota di competenza dell'esercizio della plusvalenza emersa nell'anno 2010 in sede di cessione delle marketing authorizations ("AIC") in favore della controllata diretta Pierrel Pharma S.r.l.; in particolare, tale risconto passivo è rilasciato a conto economico proporzionalmente all'EBITDA della controllata, se positivo e una volta depurato da poste aventi natura non ricorrente;
  • circa Euro 46 migliaia riferiti a riaddebiti ai clienti di costi sostenuti per lo smaltimento di materiali obsoleti;
  • circa Euro 65 migliaia riferiti ad una penale applicata ad un cliente per mancato raggiungimento del target previsto nel contratto;
  • circa Euro 74 migliaia riferiti a plusvalenze realizzate sulla vendita di cespiti non più in uso nel processo produttivo e,
  • circa Euro 147 migliaia riferiti alla quota di competenza dell'anno dei contributi ottenuti in virtù della legge sul "Credito Ricerca e Sviluppo" e riferito agli anni 2018 e 2019 il cui credito corrispondente, alla data di chiusura di bilancio, è iscritto nella voce "Crediti Tributari".

Nota 22. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Acquisti di materie prime e materiali di consumo 6.661 7.816 (1.155)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 328 (1.166) 1.494
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
157 71 86
Variazione delle rimanenze di merce (159) 112 (271)
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 6.987 6.833 154

I costi per materie prime e di consumo si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime impiegati nelle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua. L'incremento rispetto al precedente esercizio riflette l'incremento dei ricavi registrato nel corso del 2019, come già descritto in Nota 21.

Nota 23. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei "Costi per servizi e prestazioni" è descritta nella tabella sottostante:

Costi per servizi e prestazioni

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Costi commerciali 4 8 (4)
Costi per servizi di manutenzione 226 277 (51)
Utenze 673 578 95
Assicurazioni 87 94 (7)
Servizi di consulenza 276 435 (159)
Spese viaggio e trasferte 35 53 (18)
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale 93 79 14
Revisione e certificazione di bilancio, compenso sindaci 138 142 (4)
Calibrazioni e validazioni 186 207 (21)
Telefonia e telefonia mobile 61 69 (8)
Pulizie locali 113 113 -
Servizio elaborazione paghe e ricerca personale 29 29 -
Lavoro temporaneo e oneri di formazione personale 56 42 14
Commissioni e spese bancarie 7 9 (2)
Altre spese generali 117 123 (6)
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 2.101 2.258 (157)

La voce si decrementa complessivamente di Euro 157 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è in linea con il trend della Società di continuo monitoraggio ed attenzione sui costi generali per la riduzione degli stessi.

La variazione più significativa è registrata dalla voce "Servizi di consulenza" che si decrementa per circa Euro 159 migliaia rispetto all'anno precedente, per effetto principalmente della consulenza pagata nell'anno precedente sul refund FDA.

L'incremento registrato dalla voce "utenze" è invece in linea con la maggiore produttività dello stabilimento rispetto all'anno precedente.

Nota 24. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella seguente:

Costi per godimento beni di terzi

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Noleggi e leasing operativi 130 109 21
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 130 109 21

La voce "Noleggi e leasing operativi" è riconducibile al noleggio e a locazioni operative aventi ad oggetto principalmente autovetture (circa Euro 43 migliaia, in diminuzione di circa Euro 3 migliaia rispetto al precedente esercizio), indumenti da lavoro (circa Euro 14 migliaia, in aumento di circa Euro 3 migliaia rispetto all'esercizio precedente), noleggi riferiti ad un contratto di locazione operativa di strumentazione

hardware e software per complessivi Euro 46 migliaia, invariato rispetto all'anno precedente e, noleggio di macchine fotocopiatrici per circa Euro 10 migliaia in aumento di circa Euro 7 migliaia rispetto all'anno precedente.

Si precisa che la Capogruppo ha in essere un contratto di noleggio di carrelli per la movimentazione interna delle merci e di una macchina etichettatrice, i cui costi sono stati riclassificati ai sensi dell'IFRS16.

Nota 25. Costo del personale

La composizione della voce "Costo del personale" è descritta nella tabella di seguito riportata:

Costo del personale

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Salari e stipendi 4.425 4.289 136
Oneri sociali 1.278 1.211 67
Trattamento di fine rapporto 248 237 11
Altre spese per il personale 108 103 5
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 6.059 5.840 219

Al 31 dicembre 2019 il costo del personale è pari ad Euro 6.059 migliaia, in aumento di circa Euro 219 migliaia rispetto al precedente esercizio ed influenzato da oneri non ricorrenti per Euro 100 migliaia. Nel dettaglio i costi riferiti alla Divisione Holding, comprensivi degli emolumenti maturati dagli amministratori della Società, sono pari a circa Euro 1.154 migliaia e registrano un incremento pari a circa Euro 180 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 che è imputabile ad incrementi di RAL oltre ad un riconoscimento una tantum per l'Amministratore Delegato.

I costi riferiti alla Divisione Contract Manufacturing, al netto dei costi del personale distaccato e rifatturato alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. (pari a circa Euro 396 migliaia), sono pari a circa Euro 4.509 migliaia e si decrementano per circa Euro 260 migliaia rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2018 quando era pari a circa Euro 4.769 migliaia. Tale variazione è principalmente dovuta al maggiore utilizzo delle risorse interne per progetti pluriennali in corso (circa Euro 551 migliaia rispetto a circa Euro 263 migliaia del precedente esercizio); pertanto il costo, in valore assoluto è sostanzialmente in linea con quello del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018.

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi riferiti agli amministratori per Euro 500 migliaia, in aumento di circa Euro 84 migliaia rispetto allo stesso dato del precedente esercizio principalmente per l'erogazione all'Amministratore Delegato, in corso d'anno, di compenso una tantum.

La voce "Altre spese per il personale", pari ad Euro 108 migliaia è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei tickets restaurant, pari a circa Euro 106 migliaia in aumento di circa Euro 20 migliaia rispetto al precedente esercizio.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:

(unità) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Dirigenti 4 4
Quadri e Impiegati 35 2 37
Operai 52 1 51
TOTALE 91 2 1 92

Andamento del personale

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.p.A. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • i. che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • ii. che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • iii. che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti avente responsabilità strategiche.

Come già descritto in precedenza a commento della voce "benefici a dipendenti", alla data del 31 dicembre 2019, la valutazione effettuata dalla Società non ha comportato l'iscrizione di alcuna passività e quindi di nessun effetto economico sulla voce di riferimento.

Nota 26. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

Altri accantonamenti e costi

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Accantonamento ed utilizzo fondo svalutazione magazzino 41 (109) 150
Totale svalutazioni e accantonamenti, al netto degli utilizzi 41 (109) 150
Spese generali amministrative 1.094 1.089 5
Oneri tributari 17 14 3
Altri costi operativi 8 9 (1)
Spese e perdite diverse 83 174 (91)
Totale altri costi 1.202 1.286 (84)
TOTALE ACCANTONAMENTI E COSTI 1.243 1.177 66

Come per gli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e di lenta movimentazione nel corso dell'esercizio si è provveduto ad accantonare un apposito fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 164 migliaia; nello stesso esercizio sono stati, altresì, utilizzati accantonamenti precedenti per Euro 123 migliaia. Si precisa che la composizione del fondo, alla data di chiusura dell'esercizio, è riferito per circa Euro 84 migliaia alla svalutazione di materie e materiali e per la restante parte, pari a circa Euro 71 migliaia a prodotti finiti e semilavorati.

Al pari del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, non si è ravvisata alcuna necessità di eseguire ulteriori accantonamenti per rischi potenziali alla data di chiusura dell'esercizio 2019.

Le "spese generali e amministrative" si riferiscono principalmente a spese di rappresentanza, spese amministrative e adempimenti societari, materiali di consumo e costi regolatori, ed include Euro 401 migliaia di fees dovute all'ente FDA per l'anno 2019. Tale voce include, altresì, "costi da riaddebitare" per circa Euro 617 migliaia i cui corrispondenti ricavi sono iscritti nella voce "Altri ricavi".

Le "spese e perdite diverse", pari ad Euro 83 migliaia, si decrementano di circa Euro 91 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto di un decremento della voce riferita alle sopravvenienze passive pari a circa Euro 9 migliaia. Tale voce risente di ulteriori oneri non ricorrenti pari a circa Euro 9 migliaia riferiti a minusvalenze registrate in occasione della dismissione di beni strumentali non più utilizzabili nel processo produttivo.

Nota 27. Ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni

La tabella sottostante riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2019:

Ammortamenti e svalutazioni

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 202 126 76
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 821 870 (49)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali in leasing 21 21
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 1.044 996 27

Nel corso del 2019 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 1.340 migliaia che sull'anno hanno generato ammortamenti per circa Euro 82 migliaia.

Si precisa che la Società ha in essere due contratti di leasing, riferiti a carrelli per il trasporto interno e ad una macchina etichettatrice, che in bilancio sono riclassificati come previsto dall'IFRS16 e generano ammortamenti di periodo per circa Euro 21 migliaia.

Nota 28. Oneri e proventi finanziari

La composizione della voce "Oneri finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Oneri finanziari

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Interessi passivi bancari 20 26 (6)
Interessi verso società gruppo e correlate 43 51 (8)
Ammortised cost Dentsply 377 514 (137)
Perdite su cambi 24 1 23
Riduzione di valore di attività AFS 194 (194)
Perdite su partecipazioni 94 94
Altri oneri finanziari 78 120 (42)
TOTALE ONERI FINANZIARI 636 906 (270)

Gli oneri finanziari sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari, pari a circa Euro 20 migliaia, in diminuzione di Euro 6 migliaia rispetto all'anno precedente e riferiti esclusivamente ad interessi pagati al factor su anticipazioni di crediti commerciali ceduti;
  • la quota degli oneri finanziari riferiti all'amortised cost del debito Dentsply, pari a complessivi Euro 377 migliaia, composto dalla quota di oneri finanziari da attualizzazione di competenza dell'esercizio pari ad Euro 245 migliaia (in diminuzione di circa Euro 35 migliaia rispetto al precedente esercizio) e dalla quota delle perdite su cambi rilevate per circa Euro 131 migliaia (in diminuzione di circa Euro 173 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018);
  • interessi per finanziamenti in essere verso soci per circa Euro 43 migliaia in diminuzione di circa Euro 8 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018;
  • perdite su cambi pari ad Euro 24 migliaia, inerenti principalmente a vendite ed adeguamenti di valore di azioni riferite alle attività finanziarie possedute per la vendita ed espresse in valuta estera;
  • perdita su partecipazioni pari a circa Euro 94 migliaia e riferite a perdite di valore rilevate in seguito della cessione di titoli azionari detenuti per la vendita alla data del 31 dicembre 2018; e
  • interest cost peri a circa Euro 4 migliaia riveniente dal calcolo di attualizzazione del TFR ai sensi dello IAS19R.

La composizione della voce "Proventi finanziari" è descritta nella tabella sottostante:

Proventi finanziari

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Interessi attivi verso società del Gruppo e correlate 19 59 (40)
Utili su cambi 1 34 (33)
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF 7 40 (33)
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 27 133 (73)

La voce "Interessi attivi verso società del Gruppo e correlate" accoglie gli interessi maturati sul credito vantato dalla Società nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l. quale residuo corrispettivo da pagare per la vendita delle AIC avvenuta nel corso del 2010. Si precisa che al 31 dicembre 2019 l'importo residuale di tale credito è pari ad Euro 150 migliaia interamente fatturato nel corso del mese di gennaio 2020.

Gli "Utili su cambi", pari ad Euro 1 migliaia, sono costituiti da proventi rivenienti da adeguamento cambi realizzati nel corso dell'esercizio mentre la "Plusvalenza su vendita azioni RELIEF" è riferita alla variazione positiva di prezzo rilevata per la cessione di parte delle azioni possedute per la vendita dalla Società. nariamente espresso in USD, per Euro 945 migliaia registrati nel precedente esercizio (al 31 dicembre 2018 sono rilevati oneri per adeguamento del cambio per circa Euro 304 migliaia).

Nota 29. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
IRAP di competenza dell'esercizio 199 160 39
Imposte anticipate 2 112 (110)
IRAP anni precedenti (6) 6
Proventi da consolidato fiscale (249) (164) (85)
TOTALE IMPOSTE (48) 102 (150)

Il reddito imponibile realizzato nell'anno 2019 è stato integralmente abbattuto dalle perdite fiscali accumulate da Pierrel antecedentemente all'adesione alla procedura di consolidato fiscale. Sono state, pertanto, rigirate le relative imposte anticipate iscritte e stanziate prudenzialmente ulteriori imposte anticipate per la sola parte "rigirata" con il reddito imponibile realizzato nell'anno 2019.

Al 31 dicembre 2019 la Pierrel S.p.A. ha rilevato un "provento da consolidato fiscale" di circa Euro 249 migliaia a fronte della quota parte del reddito imponibile trasferito al consolidato fiscale da parte della controllata "Pharma S.r.l." che è stato compensato con le perdite fiscali trasferite al consolidato negli anni precedenti da parte di Pierrel S.p.A..

Come riportato nella precedente Nota 5 a commento della Voce patrimoniale "Imposte anticipate", la Società, sulla base del tax plan elaborato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio, ha ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi e di iscrivere le imposte anticipate sulle perdite fiscali nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano in parola. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto prudenzialmente di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 10,3 milioni.

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (24%) e le imposte effettive, in confronto con l'anno 2018, tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente ad accantonamenti e svalutazioni indeducibili, nonché a sopravvenienze passive indeducibili.

(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2019 2.316
Beneficio fiscale teorico esercizio 2019 556 24,00%
Differenze permanenti
- interessi passivi esercizi precedenti deducibili
nell'anno
(845) (203) -8,76%
- costi non deducibili 278 67 2,88%
- proventi non tassati (281) (67) -2,91%
Risultato al netto delle differenze permanenti 1.468 353 15,21%
Differenze termporanee 8 2 0,08%
Imposte anticipate non rilevate 0,00%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale (1.468) (352) -15,21%
IRAP 199 8,59%
Provento da consolidato fiscale (249) -10,75%
Imposte relative ad esercizi precedenti 0,00%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa
aliquota
(48) -2,08% aliquota effettiva
di tassazione
(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2018 1.539
Carico fiscale teorico esercizio 2018 369 24,00%
Differenze permanenti
- sopravvenienze attive tassabili 210 50 3,27%
- costi non deducibili 386 93 6,02%
- proventi non tassati (99) (24) -1,54%
Risultato al netto delle differenze permanenti 2.036 489 31,75%
Imposte anticipate non rilevate (434) (104) 0,00%
Imposte anticipate non rilevate su perdita fiscale (1.185) (284) -18,48%
IRAP 160 10,40%
Provento da consolidato fiscale (164) -10,66%
Imposte relative ad esercizi precedenti 6 0,39%
Totale imposte effettive a conto economico e relativa
aliquota
102 6,63% aliquota effettiva
di tassazione

ALTRE INFORMAZIONI

PASSIVITA' POTENZIALI, IMPEGNI E GARANZIE

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2019 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali della Società, il rischio di soccombenza è qualificato come "possibile".

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 Pierrel S.p.A. ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia. La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando all'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia, quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia e accessori di legge.

Nel corso dell'udienza tenutasi in data 4 maggio 2017 il giudice, nel prendere atto del mancato deposito dell'elaborato peritale definitivo da parte del C.T.U. nominato, ha rinviato la causa all'udienza del 16 novembre 2017 per la comparizione del medesimo C.T.U..

La Consulenza Tecnica d'Ufficio è stata poi depositata in data 16 gennaio 2018 mediante la quale si è confermato quanto lamentato da Pierrel S.p.A. ovvero l'inadempimento da parte di S.T.I. S.r.l. del mancato completamento dell'opera accertando il danno subito dalla Società per il mancato approvvigionamento di vapore.

Nel corso dell'udienza tenutasi il 1 ottobre 2018 il giudizio è stato trattenuto in decisione e, in seguito al deposito delle comparse conclusionali e delle repliche, il giudice ha rimesso la causa sul ruolo per l'udienza fissata il 4 luglio 2019, convocando il CTU al fine di chiedere chiarimenti al medesimo.

In data 21 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 18 giugno 2020.

Contenzioso giuslavoristico pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, un ex dipendente della Pierrel S.p.A., dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011. Nel corso dell'udienza del 15 dicembre 2016 il Giudice ha rinviato d'ufficio la causa all'udienza del 25 maggio 2017, nel corso della quale la discussione è stata ulteriormente rinviata al 14 giugno 2018. In tale ultima data, la causa è stata nuovamente rinviata all'udienza del 4 luglio 2019, in quanto non ancora assegnata ad un Giudice togato che possa deciderla.

In data 27 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 11 marzo 2020. Si precisa che l'udienza è stata ulteriormente rinviata in considerazione della sospensione dei termini processuali prevista dalle disposizioni governative in tema di Covid-19.

Al momento non sono in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;

  • società a controllo congiunto (joint ventures);

  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Società, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare, si presume, oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;
  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2019 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
PARTE CORRELATA Debiti Crediti Costi Ricavi
Citaredo Fulvio (Amministratore Delegato) 10 2
Bootes S.r.l. (Azionista) 21 60
Fin Posillipo S.p.A. (Azionista) 667 42
Grafiche Pizzi S.r.l. (Altre parti correlate) 34 62
Pierrel Pharma S.r.l. (Società controllata) 913 10.111
TOTALI 732 913 166 10.111

Parti correlate

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (vendita di beni e prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, ed a rapporti di natura finanziaria (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note a commento delle singole voci di bilancio.

Con riferimento ai debiti finanziari si precisa che i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento del bilancio.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate:

Al 31 dicembre 2019 i debiti della Società nei confronti del dott. Citaredo, Amministratore Delegato della Società e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ammontavano a circa Euro 10 migliaia per la sola sorte capitale della parte residua del Credito UBI, acquisito dagli azionisti di riferimento nel corso del mese di ottobre 2018 ed ancora da rimborsare al dott. Citaredo per la sola parte non convertita in equity della Società nell'ambito dell'aumento di capitale conclusosi il 6 novembre 2018. Si precisa che, alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, tale debito risulta completamente estinto.

Al 31 dicembre 2019 il debito maturato dalla Pierrel S.p.A. nei confronti di Fin Posillipo S.p.A. ammonta a: (i) circa Euro 661 migliaia, comprensivo di interessi (calcolati a un tasso pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 800 bps) e sorte capitale, relativi al finanziamento per Euro 500 migliaia erogato a proprio favore in data 22 dicembre 2015 da un soggetto terzo e poi acquistato da Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017 la cui scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata successivamente prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine al 31 luglio 2020 con un ultimo accordo sottoscritto tra le parti nel corso del mese di dicembre 2018 e, (ii) per circa Euro 5 migliaia da un credito vantato dall'Azionista per la rifatturazione proquota di un costo assicurativo.

In aggiunta a quanto precede, sempre con riferimento ai rapporti in essere tra la Società e Fin Posillipo S.p.A., si evidenzia che i valori economici e patrimoniali di Pierrel al 31 dicembre 2019 relativi ai rapporti in essere con Grafiche Pizzi S.p.A. - società controllata da Fin Posillipo S.p.A. - derivano da forniture commerciali richieste dalla Società per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie e, in particolare, nell'ambito del processo produttivo.

Alla data del 31 dicembre 2019 i debiti della Società nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 21 migliaia, si riferiscono per Euro 6 migliaia ai compensi maturati da Bootes S.r.l., ma non ancora pagati alla data di predisposizione del presente bilancio, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre 2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015 e, per Euro 15 migliaia, ai compensi maturati nei mesi da ottobre a dicembre 2019 dall'ing. Rosario Bifulco (amministratore unico e socio di controllo di Bootes S.r.l.) per la carica di Vice Presidente e amministratore della Società. Ai sensi dell'accordo di reversibilità sottoscritto tra Bootes S.r.l. e l'ing. Bifulco, infatti, i compensi maturati dall'ing. Bifulco per le cariche nella Società devono essere pagati a Bootes S.r.l.. Si precisa che tali compensi sono stati interamente pagati alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

I rapporti intercorsi alla data del 31 dicembre 2019 tra la Pierrel S.p.A. e l'unica società inclusa nell'area di consolidamento, Pierrel Pharma, riportati nella precedente tabella erano relativi principalmente a: (a) forniture di prodotti destinati alla vendita; (b) addebiti per forniture di servizi amministrativi; (c) partite di natura finanziaria; (d) il credito residuo riveniente dalla citata cessione di alcune marketing authorization; e (e) partite di natura diversa rivenienti dall'adesione delle due società al regime di consolidato fiscale nazionale e di consolidato IVA di Gruppo. In particolare, per effetto dell'adesione al regime IVA di Gruppo, alla data del 31 dicembre 2019 la Capogruppo vantava nei confronti di Pierrel Pharma un credito di circa Euro 92 migliaia mentre per adesione al regime di consolidato fiscale nazionale vanta un credito pari a circa Euro 413 migliaia, di cui circa Euro 164 migliaia riferiti a quanto riveniente dalla dichiarazione dei redditi 2018 ed il cui credito è stato completamente incassato nel corso del mese di gennaio 2020 e la restante parte, pari a circa Euro 249 migliaia quale debito trasferito dalla controllata a valere sui redditi 2019.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Nome e Cognome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre 2019 Altri compensi Benefici non
monetari
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 382 120.382
Rosario Bifulco Vice Presidente in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
60.000 382 60.382
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
120.000 100.000 382 220.382
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 7.000 382 27.382
Fernanda Petrone Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 382 20.382
Alessandra Piccinino Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 382 25.382
Maria Paola Bifulco Consigliere in carica Approvazione bilancio
al 31.12.2020
20.000 5.000 382 25.382
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 870.181 n.a. 7.456 877.637

Compensi ad amministratori

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2020.

Nel corso della medesima seduta, l'Assemblea degli azionisti di Pierrel S.p.A. ha provveduto altresì a nominare il Collegio Sindacale attualmente in carica, composto da 5 membri, di cui 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.

Il Collegio Sindacale della Società risulta, pertanto, così composto:

Presidente: dott. Paolo Nagar Sindaco Effettivo: dott.ssa Monica Valentino Sindaco Effettivo: dott. Fabio Rossi Sindaco Supplente: dott. Antonello Scrimieri Sindaco Supplente: dott.ssa Mena Minzione

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati stanziati costi per emolumenti dovuti ai sindaci per circa Euro 50 migliaia sulla base della citata delibera assembleare di nomina e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, si segnala che i corrispettivi della revisione legale per l'anno 2019 ammontano a circa Euro 88 migliaia. Gli onorari relativi alla revisione legale includono, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.e come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività la Società è esposta a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

  • a) variazione dei tassi di cambio
  • b) variazione dei tassi d'interesse
  • c) liquidità
  • d) gestione del capitale
  • e) credito.

Nel corso dell'esercizio la Società ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche, sia per specifiche operazioni sia per esposizioni complessive, al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Pierrel presenta un'esposizione al rischio di cambio in relazione al debito in dollari americani verso Dentsply.

L'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione della Società al rischio di cambio è stata condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

(euro migliaia) Conto Economico
Patrimonio Netto
Valore contabile
(EUR)
Shock up Shock down
Shock up
Shock down
31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18
Debiti commerciali in divisa
Passività finanziarie in divisa
(al costo ammortizzato) (6.281) (6.601) 565 594 (691) (726)
TOTALE (6.281) (6.601) 565 594 (691) (726)

Rischio di cambio EUR / USD - Sensitivity analysis

shock-up 9% - shock-down 11%

Una variazione positiva del tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 565 migliaia al 31 dicembre 2019 e di Euro 594 migliaia al 31 dicembre 2018; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 691 migliaia al 31 dicembre 2019 e di Euro 726 migliaia al 31 dicembre 2018.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposta la Società è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2019, come per l'esercizio 2018, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

(euro migliaia) Conto Economico Patrimonio Netto
Valore contabile (EUR) Shock up* Shock down* Shock up* Shock down*
31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18
- Depositi 5.379 9.663 27 48 4 (8)
Passività finanziarie a tasso
Strumenti derivati trattati in
hedge accounting
- fair value
- cash flow
TOTALE 5.379 9.663 27 48 4 (8) 0 0 0 0

Rischio di tasso - Esposizione sensitivity analysis

* Sia al 31 dicembre 2019 che al 31 dicembre 2018 la sensitivity analysis rischio tasso è stata eseguita applicando uno shock parallelo della curva dei tassi di interesse pari a +50bps/-8 bps.

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2018) e 8 bps (- 8 bps nel 2018);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità della Società si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento e nei limiti degli affidamenti concessi sulla diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni. Da un punto di vista operativo la Società controlla il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2019

(euro migliaia) Totale
cash flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali (4.349) (1.491) (2.858)
Passività finanziarie (9.293) (1.902) (375) (1.413) (5.603)
Debiti vari e altre passività (1.644) (1.644)
Totale (15.286) (3.135) (4.760) (375) (1.413) (5.603)
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2019 (15.286) (3.135) (4.760) (375) (1.413) (5.603)

La seguente tabella espone la composizione delle attività finanziarie:

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Crediti commerciali
-
Non scaduti
480 1.587
-
Scaduti da meno di 30 giorni
104 19
-
Scaduti da 30 a 60 giorni
355
-
Scaduti da 60 a 90 giorni
TOTALE 584 1.961
Crediti vs Gruppo
-
Non scaduti
360 256
-
Scaduti da meno di 30 giorni
42 33
TOTALE 402 289

d) Gestione del capitale

L'obiettivo della Società è quello di garantire un valido rating creditizio al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose. E' politica della Società avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica della Società l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente.

La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione della Società al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Ratei e risconti attivi 371 382
Crediti commerciali 987 2.250
Altre attività correnti 951 446
Altre attività non correnti 1.700
TOTALE 2.309 4.778

La massima esposizione al rischio di credito si decrementa di circa Euro 2.469 migliaia rispetto allo stesso dato del 31 dicembre 2018.

L'esposizione al rischio di credito della Società è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio. I crediti finanziari sono esclusivamente nei confronti di società controllate, a supporto dell'operatività delle stesse.

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine.

CLASSIFICAZIONE

Valore contabile
31 DICEMBRE 2019
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Crediti verso imprese del gruppo 403 403
Altri crediti correnti 932 19
Crediti verso fornitori per anticipi 19
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 5.379 5.379
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 987 987
Totale attività finanziarie 7.722 7.722
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 2.834 2.834
Passività finanziarie
Finanziamenti 7.597 7.597
Altre passività
Ratei e risconti passivi 470 470
Altre passività correnti 1.272 1.272
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 12.173 12.173
Valore contabile
31 DICEMBRE 2018
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
Crediti e
Finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute
fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
ATTIVITA'
Altre attività
Partecipazioni 192 192
Crediti verso imprese del gruppo 1.989 1.989
Altri crediti correnti 379 379
Crediti verso fornitori per anticipi 67 67
Ratei e risconti attivi 382 382
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 9.663 9.663
Denaro e valori in cassa 2 2
Crediti commerciali 2.250 2.250
Totale attività finanziarie 14.732 192 14.924
PASSIVITA'
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 4.349 4.349
Passività finanziarie
Finanziamenti 8.790 8.790
Altre passività
Ratei e risconti passivi 2.706 2.706
Altre passività correnti 1.644 1.644
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 17.489 17.489

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2019 così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono di seguito illustrate; in particolare, la tabella che segue evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari della Società per l'anno 2019.

Operazioni significative non ricorrenti

(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Ricavi 589 26
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF 7 7
Sopravvenienze passive (9) (9)
Consulenze straordinarie (49) (49)
Costo del personale "una tantum" (100) (100)
Perdita su vendita azioni RELIEF (94) (94)
Minusvalenza su alienazione cespiti (9)
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI 335 (219)

La voce "Ricavi" accoglie Euro 589 migliaia di poste non ricorrenti, essenzialmente per sopravvenienze attive rivenienti da: (i) l'iscrizione per circa Euro 190 migliaia di un impianto per osmosi inversa oggetto di

un accordo transattivo con la ditta fornitrice ed iscritto tra le immobilizzazioni nel corso del mese di dicembre, sulla base di una perizia tecnica effettuata redatta da professionista qualificato, in seguito alla messa in servizio; (ii) lo stralcio di alcune posizioni debitorie per circa Euro 189 migliaia; (iii) lo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 76 migliaia e, (iv) il rimborso energetico CSEA riferito al 2017 e pari a circa Euro 25 migliaia.

I ricavi straordinari di natura finanziaria, pari a circa Euro 7 migliaia fanno invece riferimento al plusvalore realizzato sulla vendita delle Azioni RELIEF eseguita nel corso dell'anno 2019.

I costi di natura straordinaria registrati al 31 dicembre 2019 includono: (i) Euro 9 migliaia di sopravvenienze passive riferite principalmente a costi di competenza di registro di anni precedenti non rilevate nei rispettivi bilanci; (ii) circa Euro 9 migliaia quale minusvalenza realizzata in seguito alla dismissione di alcuni cespiti dal processo di produzione; (iii) Euro 94 migliaia quale minusvalore registrato sulla vendita delle Azioni Relief eseguita nel corso del 2019; (iv) Euro 49 migliaia riferito a consulenze straordinarie richieste nel corso dell'esercizio appena concluso e, (v) Euro 100 migliaia quale compenso una tantum corrisposto all'Amministratore Delegato.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2019 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Di seguito si riporta una sintesi dei principali eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2019.

In data 22 gennaio 2020, la Società ha ricevuto per il tramite della procedura Entratel comunicazione formale per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti nel mezzogiorno (legge n.208/2015) per complessivi Euro 620.516,00 a seguito della presentazione in data 28 novembre 2019 e 23 dicembre 2019 delle relative istanze secondo i criteri e le procedure statuite dalla legge.

In data 3 marzo 2020 e successivamente in data 11 marzo 2020, in considerazione della diffusione in Italia e nel mondo del virus Covid-19 sono stati adottati provvedimenti legislativi restrittivi con potenziali effetti negativi rivenienti dalle predette misure sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società e del sistema Italia e Mondo in generale. La Società ed il Consiglio di Amministrazione, monitorano con attenzione ed in modo continuo l'evoluzione della diffusione del virus tenendo in considerazione le indicazioni impartite dal Governo italiano al fine di identificare le corrette azioni di mitigazione del rischio (sia interne all'azienda che esterne alla stessa) nonché per limitarne l'impatto sul business aziendale.

La Società, in linea con le prescrizioni degli organi competenti (da ultimo il "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" sottoscritto in data 14 marzo 2020), ha adottato regolamenti e procedure interne che discplinano i comportamenti e le precauzioni da adottare per limitare i rischi legati al contagio sia con riferimento al personale interno (ricorso allo smart working – utilizzo di dispositivi di protezione obbligatori) sia esterni come trasporti e procedure di magazzino riviste in particolare per disciplinare l'interazione tra il personale dell'azienda ed i fornitori di merci e servizi. A quanto sopra si aggiunge il blocco delle trasferte e delle attività non strettamente collegate all'andamento"normale" dell'azienda. E' opportuno evidenziare che la casistica sopra descrittà non ha registrato, a livello economico, finanziario e patrimoniale impatti significativi sul bilancio in chiusura al 31 dicembre 2019 e, fino alla data della presente, sui principali indicatori economico finanziari del Piano 2020 -2022.

* * * * * *

Capua, 16 marzo 2020

____________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D. Lgs. 58/1998, come successivamente modificato e integrato.

    1. I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Corporate di Pierrel S.p.A., e Francesco Pepe, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, attestano:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del 2019.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • (i) il bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2019:
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali, e relative modifiche ed interpretazioni, applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
  • (ii) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

_____________________ ____________________________

Capua, 16 marzo 2020

Dott. Fulvio Citaredo Dott. Francesco Pepe

(Amministratore Delegato) (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari)

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