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Pierrel

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 3, 2020

4430_10-k_2020-04-03_bf5ba99d-4525-4a6a-ba76-5c1b2ed5397c.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019

INDICE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata

Conto economico separato consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata

Attività

(euro migliaia) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Immobilizzazioni immateriali (1) 2.332 1.962
Immobilizzazioni materiali (2) 12.334 9.536
Immobilizzazioni materiali beni in leasing (2) 358
Immobilizzazioni finanziarie (3) 10 10
Crediti e altre attività non correnti (4) 3 3
Imposte differite attive (5) 5.275 5.274
Attività non correnti 20.312 16.785
Rimanenze (6) 3.345 3.795
Crediti commerciali (7) 2.391 3.304 3
Crediti tributari (8) 468 33
Altre attività e crediti diversi correnti (9) 620 626
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) 5.488 9.828
Attività finanziarie destinate alla vendita (AFS) (11) 192
Attività correnti 12.312 17.778
TOTALE ATTIVITA' 32.624 34.563

Passività e Patrimonio Netto

(euro migliaia) Note 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
di cui parti di cui parti
correlate correlate
Capitale sociale 3.716 3.716
Riserve e Utili (Perdite) portate a nuovo 7.515 6.779
Utile/(Perdita) del periodo 2.250 846
Patrimonio netto consolidato (12) 13.481 11.341
Benefici ai dipendenti (13) 330 311
Passività finanziarie non correnti (14) 10.471 4.692 11.216 5.318
Debiti tributari non correnti (15) 34 67
Altre passività e debiti diversi non correnti (16) 588 887
Passività non correnti 11.423 12.481
Debiti commerciali (17) 2.985 45 4.503 12
Passività finanziarie correnti (14) 1.819 671 2.266 64
Debiti tributari correnti (18) 78 139
Altre passività e debiti diversi correnti (19) 2.838 15 3.833 40
Passività correnti 7.720 10.741
TOTALE PASSIVITA' 19.143 23.222
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 32.624 34.563

Conto economico separato consolidato

(euro migliaia) Note Esercizio 2019 Esercizio 2018
Attività operative di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Ricavi (20) 21.941 20.359
di cui non ricorrenti 597 430
Materie prime e materiali di consumo utilizzati (21) (7.153) (62) (6.953) (18)
Costi per servizi e prestazioni (22) (3.212) (3.221)
di cui non ricorrenti (51)
Costi per godimento beni di terzi (23) (144) (122)
Costo del personale (24) (6.070) (60) (5.838) (40)
di cui non ricorrenti (100) (7)
Altri accantonamenti e costi (25) (982) (894)
di cui non ricorrenti (29) (129)
Risultato prima di ammortamenti, oneri
finanziari e imposte 4.380 3.331
Ammortamenti e svalutazioni (26) (1.103) (1.045)
di cui non ricorrenti
Risultato operativo 3.277 2.286
Oneri finanziari * (27) (814) (214) (1.015) (222)
di cui non ricorrenti (94) (152)
Riduzione durevole di valore delle Attività
finanziarie disponibili per la vendita ("AFS")
(27) (194)
di cui non ricorrenti (194)
Proventi finanziari (27) 8 40
di cui non ricorrenti 7 40
Risultato prima delle imposte 2.471 1.117
Imposte sul reddito del periodo (28) (221) (271)
UTILE/(PERDITA) NETTA DEL PERIODO 2.250 846
di cui Utile/ (Perdita) netta di competenza degli
azionisti Pierrel
2.250 846

(*) di cui Euro 377 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 514 migliaia al 31 dicembre 2018)

Azioni ordinarie medie in circolazione al 31 dicembre 2019 228.801.352 80.386.809
Utile/(Perdita netta) di periodo (migliaia di Euro) 2.250 846
Risultato netto base e diluito per azione 0,01 0,01

Conto economico complessivo consolidato

Note
(euro migliaia)
Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile/(Perdita) netta consolidata dell'esercizio 2.250 846
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utile/(Perdita) da rivalutazione su piani a benefici definiti
(12) (13)
(6) (3)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'effetto fiscale
(6) (3)
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto dell'effetto fiscale (6) (3)
Totale utile /(perdita) complessiva al netto dell'effetto fiscale 2.244 843
di cui Utile/(Perdita) netta di competenza degli azionisti Pierrel 2.244 843

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro migliaia) Capitale
sociale
Sovrappr.
azioni
Azioni
proprie
Riserva
legale
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva
c/Aucap a
copertura
perdite
Totale
Saldo al 1° gennaio 2018 50 (995) (16.285) (30) 19.514 2.254
Utile/(Perdita) dell'esercizio 846 846
Conto economico complessivo (3) (3)
Utile/(Perdita) complessiva del periodo 846 (33) 843
Aumento di Capitale al netto dei relativi costi 3.666 24.169 27.835
Altre variazioni copertura perdite (19.514) (19.514)
Altre variazioni di patrimonio netto (77) (77)
Saldo al 31 dicembre 2018 3.716 24.169 (995) (77) (15.439) (33) 11.341
(euro migliaia) Capitale
sociale
Sovrappr.
azioni
Azioni
proprie
Riserva
legale
Altre
riserve
Perdite a
nuovo
Riserva
IAS 19R
Riserva
c/Aucap a
copertura
perdite
Totale
Saldo al 1° gennaio 2019 3.716 24.169 (995) (77) (15.439) (33) 11.341
Utile/(Perdita) dell'esercizio 2.250 (6) 2.244
Conto economico complessivo -
Utile/(Perdita) complessiva del periodo 2.250 (6) 2.244
Altre variazioni copertura perdite (1.076) (1.076)
Altre variazioni di patrimonio netto 995 72 (95) 972
Saldo al 31 dicembre 2019 3.716 24.169 72 (172) (14.265) (39) 13.481

Rendiconto finanziario consolidato

(euro migliaia) Note Esercizio 2019 Esercizio 2018
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 2.250 846
Ammortamenti (26) 1.082 1.046
Ammortamenti beni in leasing (26) 21
Accantonamenti e svalutazioni (25) 41 (109)
(Rivalutazione)/ Svalutazione immobilizzazioni (26) (27) 346
Altre (plusvalenze)/minusvalenze su immobilizzazioni (2) 9 27
(Plusvalenza)/Minusvalenza su vendita azioni RELIEF (27) 86 (40)
Variazione imposte (28) 221 241
Oneri finanziari netti * (27) 719 864
Variazione rimanenze e lavori in corso (21) 409 (906)
Variazione crediti commerciali (7) 913 (63)
Variazione debiti commerciali (17) (1.518) 16
Variazione netta altre attività e passività correnti (9) (19) (2.154) (1.049)
Variazione benefici ai dipendenti (13) 19 (39)
Flusso monetario netto utilizzato in attività operativa 2.098 1.180
Uscite per acquisto di beni materiali (2) (3.656) (480)
Uscite per acquisto di beni materiali in leasing (2) (379)
Uscite per acquisto di beni immateriali (1) (629) (505)
Ricavi per cessione di attività immobilizzate (2) 5
Proventi per cassa da vendita azioni RELIEF (11) 103 143
Flusso monetario netto utilizzato in attività di investimento (4.561) (837)
Incremento finanziamenti a breve termine (14) 687 1.543
Rimborso quote finanziamenti a breve termine (14) (2.256) (1.867)
Oneri finanziari netti pagati (27) (301) (289)
Aumento di Capitale al netto dei relativi costi (12) 8.319
Flusso monetario da attività di finanziamento (1.870) 7.706
FLUSSO MONETARIO TOTALE DEL PERIODO (4.333) 8.049
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo (10) 9.828 1.850
Flusso monetario totale del periodo (4.333) 8.049
Effetto cambi (7) (71)
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 5.488 9.828

(*) di cui Euro 377 migliaia relativi ad oneri figurativi netti (oneri figurativi netti pari ad Euro 514 migliaia al 31 dicembre 2018)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI SUL GRUPPO

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata sul mercato telematico azionario ("MTA") organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dal maggio 2006, con sede legale in Capua (CE), Strada Statale Appia 7-bis 46/48, specializzata nella produzione di specialità farmaceutiche (Divisione Contract Manufacturing) e, attraverso la sua controllata Pierrel Pharma S.r.l., nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici (Divisione Pharma).

PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

La pubblicazione del Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione di Pierrel S.p.A. assunta in data 26 febbraio 2020.

Il presente Bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED OSSERVAZIONI SUL PROFILO FINANZIARIO

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Pierrel registra un Risultato Netto consolidato positivo per Euro 2,3 milioni in significativo aumento rispetto al 31 dicembre 2018 quando era positivo per circa Euro 0,9 milioni.

Il predetto risultato ha scontato ammortamenti per circa Euro 1,1 milione e registrato oneri finanziari netti per circa Euro 0,8 milioni. L'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 6,8 milioni (Euro 3,7 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2018) e l'indebitamento finanziario corrente consolidato alla fine dell'esercizio è di circa Euro 1,8 milioni (Euro 2,3 milioni alla data del 31 dicembre 2018).

Il capitale circolante netto del Gruppo al 31 dicembre 2019 – per tale intendendosi la differenza tra il totale delle attività correnti ed il totale delle passività correnti – è positivo ed è pari ad Euro 4,6 milioni ( positivo per circa Euro 7 milioni alla data di chiusura dell'esercizio 2018).

La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2019 mostra, in linea con quanto previsto dai Piani aziendali e dal committment del management formalmente dichiarato e già evidenziato nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018, una situazione finanziaria stabile e riequilibrata rispetto al passato con una evoluzione della posizione finanziaria del Gruppo in linea con quanto preventivato ed in particolare un utilizzo delle risorse finanziarie al servizio degli investimenti ed una riduzione dell'indebitamento finanziario corrente e non corrente rispetto all'esercizio precedente.

I risultati economici al 31 dicembre 2019 registrano, in continuità con quanto fatto lo scorso esercizio, significativi miglioramenti anche rispetto alle previsioni contenute nel piano aziendale approvato per il triennio 2019-2021, riconducibili principalmente ai seguenti fattori:

  • variazione del mix del fatturato rispetto a quello da budget approvato, riconducibile principalmente a maggiori vendite della controllata Pierrel Pharma che ha contribuito con una maggiore marginalità (EBITDA) rispetto a quanto previsto da Piano;
  • minore incidenza delle principali voci di costi fissi a seguito dell'incremento dei ricavi.

Inoltre, rispetto all'esercizio 2018, ed in linea con il trend già registrato lo scorso anno, la Capogruppo ha ridotto significativamente l'esposizione per debiti scaduti verso i fornitori che per l'esercizio 2018 sono pari a 0,6 milioni (Euro 1,5 milioni al 31 dicembre 2018) e sono stati ridotti, per i pagamenti eseguiti nel corso del 2019, anche il valore dei debiti verso istituti previdenziali, pari a circa Euro 0,9 milioni (circa Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2018).

Per tutto quanto sopra descritto, ed in particolare per gli effetti positivi rivenienti sia dai proventi netti per cassa dell'aumento di capitale sia dalla positiva performance della gestione caratteristica del Gruppo, il patrimonio netto consolidato alla fine dell'esercizio è risultato positivo per Euro 13,4 milioni (Euro 11,3 milioni al 31 dicembre 2018) manifestando i risultati del piano di investimenti in corso e rafforzato da una gestione operativa della Società assolutamente positiva ed in miglioramento rispetto alle previsioni effettuate.

In considerazione di tutto quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha monitorato costantemente e accuratamente la posizione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo ponendo in essere tutte le azioni necessarie a garanzia degli azionisti e dei creditori, con particolare attenzione agli elementi necessari per garantire l'esecuzione del piano aziendale approvato, registrando a chiusura dell'esercizio i positivi risultati di tutte le azioni poste in essere.

Il budget dell'esercizio 2020, approvato in data 26 febbraio 2020, conferma quanto previsto nel Piano 2019 - 2021 approvato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 20 marzo 2019.

FORMA, CONTENUTI E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

Il Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2019 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito "IFRS") omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financial Reporting Interpretations Committee – IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. In genere, non è prassi della Capogruppo adottare anticipatamente principi o modifiche prima della loro entrata in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.

Il Bilancio consolidato è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note esplicative.

Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in "corrente/non corrente" e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative aventi natura non ricorrente effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI CONTABILI E INTERPETAZIONI

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018. Si precisa che, a far data dal 1 gennaio 2019 (First Time Adoption), il Gruppo ha applicato il principio contabile IFRS 16 Leases, emesso a gennaio 2016 e omologato dall'Unione Europea con il Regolamento UE n. 1986/2017 del 31 ottobre 2017, che ridefinisce le modalità di rilevazione dei contratti nei bilanci delle società locatarie, imponendo una modalità di rilevazione unica per tutte le tipologie contrattuali. Per le società locatrici è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari.

Con la pubblicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, lo IASB ha inteso sostituire le regole contabili previste dallo IAS 17 (Leasing) e le relative interpretazioni IFRIC 4 (Determinare se un accordo contiene un leasing), SIC 15 (Leasing operativo - incentivi) e SIC 27 (La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing), prevedendo che tutti i contratti che attribuiscono il diritto d'uso di un bene, identificato o identificabile, per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo, siano rilevati attraverso l'iscrizione nella situazione finanziaria-patrimoniale di attività non correnti e di passività finanziarie pari al valore attuale dei canoni futuri utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing (o il tasso di finanziamento marginale del locatario qualora non identificabile il tasso di interesse implicito). Successivamente alla prima iscrizione il locatario rileva gli ammortamenti dei diritti d'uso e gli interessi maturati sulla passività.

In sede di prima applicazione, il Gruppo si è avvalso dei seguenti espedienti pratici previsti dal principio:

  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con una durata inferiore a 12 mesi dalla data di prima adozione e delle locazioni aventi ad oggetto beni di modesto valore;
  • esclusione dal perimetro di applicazione delle locazioni con durata residua al 1° gennaio 2019 inferiore a 12 mesi;
  • applicazione di un unico tasso di sconto per i contratti di leasing con caratteristiche simili tenuto conto dell'arco temporale e del contesto geografico.

L'adozione del nuovo principio ha avuto come effetto la rilevazione di immobilizzazioni materiali e relative passività finanziarie per circa Euro 379 migliaia; alla data di chiusura del bilancio, la passività finanziaria in parola ammonta a circa Euro 283 migliaia per effetto delle rate rimborsate nel corso del corrente esercizio. Il tasso medio ponderato di indebitamento del locatario applicato ai debiti per leasing al 1° gennaio 2019 è stato il 2,2%.

IFRS 17 Insurance Contracts

Il principio, applicabile dal primo gennaio 2021 definisce una metodologia completa per tutti i contratti assicurativi e riassicurativi, inclusi anche i contratti di investimento con caratteristiche di partecipazione discrezionale agli utili. Questo principio non trova applicazione per il Gruppo

IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments

L'IFRIC 23 specifica come riflettere gli effetti dell'incertezza nella contabilizzazione delle imposte sul reddito nel caso in cui non fosse chiaro il trattamento fiscale di una particolare transazione o circostanza. Le disposizioni dell'IFRIC 23 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per il Gruppo.

IFRS 9 Prepayments Features with Negative Compensation

Queste modifiche consentono alle entità di valutare al costo ammortizzato alcune attività finanziarie anticipate con la cosiddetta compensazione negativa.

Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per il Gruppo.

IAS 28 "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures"

Le modifiche chiariscono che una società applica l'IFRS 9 agli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture che fanno parte dell'investimento netto nella collegata o joint venture. Tali modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il, o successivamente al, 1° gennaio 2019. Questo principio non trova applicazione per il Gruppo.

IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement

Lo IASB ha pubblicato Plan Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19) con cui chiarisce come si determinano le spese pensionistiche quando si verifica una modifica nel piano a benefici definiti. Le modifiche sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019.

"Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2015-2017"

Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2015-2017 sono le seguenti:

– IFRS 3: la società rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo del business.

– IFRS 11: una società non rimisura la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività.

– IAS 12: allo stesso modo, una società tiene conto di tutte le conseguenze delle imposte sul reddito derivanti dal pagamento dei dividendi.

– IAS 23: una società tratta come parte dei prestiti generali qualsiasi prestito originariamente sottoscritto per sviluppare un'attività quando l'attività è pronta per l'uso previsto o per la vendita.

Le modifiche indicate nel summenzionato documento sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019 e non hanno impatti significativi per il Gruppo.

"Conceptual Framework for Financial Reporting"

Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano:

  • un nuovo capitolo in tema di valutazione;
  • migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività;
  • chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni

Il Gruppo ha valutato che le modifiche sopra citate non avranno alcun impatto sul bilancio consolidato.

PRINCIPI CONTABILI E INTERPRETAZIONI OMOLOGATI MA NON ANCORA OBBLIGATORI

Si illustrano di seguito i principi e le interpretazioni che alla data di predisposizione del presente documento sono già stati emanati dallo IASB ma non sono ancora in vigore, in quanto non ancora omologati dall'Unione Europea e che, pertanto, il Gruppo intende applicare nei successivi esercizi una volta omologati e in vigore.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo e sul proprio bilancio consolidato sono in corso di approfondimento e valutazione.

Di seguito sono riepilogate le principali modifiche:

Amendments to IFRS 3 – Business Combination"

Emesso il 22 Ottobre 2018, per risolvere le difficoltà interpretative che emergono quando l'entità deve determinare se ha acquisito un'impresa o un gruppo di attività. Le modifiche sono efficaci per le aggregazioni aziendali per le quali la data di acquisizione è successiva al 1° gennaio 2020.

► "Amendments to IAS 1 and IAS 8"

Emesso il 31 Ottobre 2018, per chiarire la definizione di "materiale" e al fine di allineare la definizione utilizzata nel Conceptual Framework e negli stessi standard. Le modifiche sono efficaci per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o dopo tale data; è consentita un'applicazione anticipata.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

INCERTEZZA NELL'USO DELLE STIME

La redazione dei prospetti contabili richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime. In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente, e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto, si segnala che la situazione causata dalla crisi economica e finanziaria generale hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono le immobilizzazioni materiali, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le partecipazioni e le imposte differite attive.

Immobilizzazioni materiali e immateriali

Determinare il valore contabile delle attività materiali ed immateriali richiede la stima del management circa la determinazione del valore recuperabile di immobili, impianti e macchinari, e delle immobilizzazioni immateriali, specie se in assenza di prezzi di mercato quotati utilizzati nella valutazione delle medesime attività, oltre che delle vite utili e del relativo metodo di ammortamento adottato, anche per attività di importo modesto, generalmente raggruppate in classi.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; in tal caso, le attività materiali ed immateriali sono assoggettate a test di impairment anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta particolarmente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Per l'esecuzione di tali valutazioni il management utilizza i più recenti piani approvati dall'organo amministrativo della Capogruppo.

Imposte differite attive

Al 31 dicembre 2019 il bilancio del Gruppo evidenzia imposte differite attive ai soli fini IRES per circa Euro 5,3 milioni, principalmente ascrivibili a perdite fiscali pregresse.

L'iscrizione delle imposte differite attive è avvenuta nel presupposto che è altamente probabile che il Gruppo realizzi nei successivi esercizi redditi imponibili in grado di assorbire tali perdite sulla base delle previsioni degli imponibili futuri elaborati partendo dal piano aziendale 2020-2022 del Gruppo, così come sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione di Pierrel in data 26 febbraio 2020, ed una proiezione del Piano su un periodo più ampio.

In considerazione del fatto che la valutazione di recuperabilità si basa sulle previsioni degli imponibili futuri, i risultati che saranno effettivamente realizzati e le successive previsioni degli imponibili futuri potrebbero modificare la valutazione della recuperabilità delle imposte differite attive delle Società del Gruppo.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite relative al portafoglio crediti verso la clientela; la stima del fondo è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, del monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Il Gruppo opera con operatori del settore farmaceutico di livello internazionale, ciò nonostante il peggioramento dell'attuale crisi finanziaria potrebbe comportare un deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Fondo svalutazione magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, in funzione dell'esperienza passata. L'attuale crisi economica e finanziaria non ha tuttavia avuto un significativo impatto sulla valutazione delle giacenze di magazzino del Gruppo, sebbene non si possa escludere un deterioramento futuro, al momento non prevedibile.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il presente Bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2019 della Pierrel S.p.A. e della Pierrel Pharma S.r.l., unica società controllata inclusa nell'area di consolidamento, predisposte in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. A tal riguardo si segnala che l'organo amministrativo della controllata Pierrel Pharma ha approvato la relativa situazione economico-patrimoniale al 31 dicembre 2019, inclusa nel presente Bilancio consolidato, in data 12 febbraio 2020.

Il principio contabile IFRS 10 (Bilancio Consolidato), modificato dal Regolamento della Commissione UE n. 1254/2012 dell'11 dicembre 2012, applicabile a tutti i bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2014, nel disciplinare i termini e le condizioni per la preparazione e la presentazione del bilancio consolidato da parte di una società, fornisce la seguente definizione di "controllo": "un investitore controlla un'entità oggetto di investimento solo e solo se ha contemporaneamente (a) il potere sull'entità oggetto di investimento, (b) l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento, e (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti". Il significato da attribuire al concetto di "avere potere su un'entità" viene specificato nel medesimo principio, dove si chiarisce che tale potere si ritiene esercitato allorquando si detengano validi diritti che conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità. Alla luce di tutto quanto previsto nel citato principio contabile internazionale, l'area di consolidamento del Gruppo è quella indicata nel successivo paragrafo "Area di consolidamento".

I prospetti contabili delle società comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci del bilancio, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario del Gruppo, nonché l'eliminazione delle operazioni infragruppo, e degli utili non realizzati.

Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle entità partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo e rilevando eventuali passività potenziali; l'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce "Avviamento" dell'attivo non corrente, se negativa viene rilevata a conto economico.

Ove la partecipazione risulti inferiore al 100%, viene rilevata la quota di utile/perdita e di patrimonio netto di pertinenza di terzi.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo; laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell'area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell'esercizio in proporzione al periodo in cui il Gruppo ne ha mantenuto il controllo. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata, che non comportano la perdita del controllo, sono contabilizzate come operazioni sul capitale. Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:

  • elimina le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • elimina i valori contabili di qualsiasi quota di minoranza nella ex controllata;
  • elimina le differenze cambio cumulate rilevate nel patrimonio netto;
  • rileva il fair value (valore equo) del corrispettivo ricevuto;
  • rileva il fair value (valore equo) di qualsiasi quota di partecipazione mantenuta nella ex controllata;
  • rileva ogni utile o perdita nel conto economico;

riclassifica a conto economico la quota di competenza della controllante delle componenti in precedenza rilevate nel conto economico complessivo.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il presente Bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2019 della Capogruppo Pierrel S.p.A. e della controllata Pierrel Pharma. Nel corso del 2019 l'area di consolidamento del Gruppo non ha subito rispetto alla data di chiusura del precedente esercizio alcuna variazione.

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) si precisa che alla data del presente Bilancio consolidato l'unica società controllata da Pierrel è Pierrel Pharma S.r.l., con sede in Capua (Caserta, Italia), controllata al 100% dalla Società, avente ad oggetto lo sfruttamento delle autorizzazioni all'immissione in commercio ("AIC") di proprietà del Gruppo, oltre all'identificazione e allo sviluppo di nuove molecole, formulazioni o sistemi di drug delivery principalmente nell'area della terapia del dolore.

In aggiunta a quanto descritto in precedenza, si precisa altresì che alla data del 31 dicembre 2019 la Società deteneva le seguenti partecipazioni di minoranza, anche tramite la controllata Pierrel Pharma:

Società Sede legale Attività % di
partecipazione
Società Biomedica
Bioingneristica Campana
S.c.a.r.l. ("BioCam")
Via Sergio Pansini,
n. 5, Napoli
Società consortile senza scopo di lucro votata al
coordinamento,
all'organizzazione
e
al
supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei
propri consorziati.
12,04%

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente Bilancio consolidato, è quello del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio consolidato che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci; tale valore rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Le voci di bilancio sono presentate sulla base della classificazione corrente / non corrente.

Un'attività è corrente quando:

  • ci si aspetta che verrà realizzata, destinata alla vendita o consumata nel normale ciclo operativo;
  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • ci si aspetta che verrà realizzata entro dodici mesi dopo il periodo di riferimento;
  • è espressa da contanti o equivalenti senza restrizioni dall'utilizzo o utilizzabili per estinguere una passività entro dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

• si prevede l'estinzione nel normale ciclo operativo;

  • è posseduta principalmente a scopo di negoziazione;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data del bilancio,
  • non vi è alcun diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di bilancio.

Tutte le altre passività sono classificate come non correnti. Le imposte differite sono classificate come attività e passività non correnti.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, capitalizzabili solo se trattasi di attività identificabili che genereranno futuri benefici economici, sono inizialmente iscritte in bilancio al costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori e di quei costi diretti necessari a predisporre l'attività al suo utilizzo. Le attività acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al valore equo alla data di acquisizione.

Le attività generate internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo e delle spese per l'ottenimento delle autorizzazioni alla vendita di prodotti farmaceutici, non sono rilevate come attività immateriali; l'attività di sviluppo si concretizza nella traduzione dei ritrovati della ricerca o di altre conoscenze in un programma ben definito per la produzione di nuovi materiali, prodotti o processi. Il costo di un'attività immateriale generata internamente comprende tutti i costi direttamente attribuibili necessari per creare, produrre e preparare l'attività affinché questa sia in grado di operare nel modo inteso dalla direzione aziendale.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammontari complessivi degli ammortamenti, calcolati a quote costanti sulla base della vita utile stimata dell'attività e delle perdite per riduzioni di valore accumulate.

Le società del Gruppo provvedono ad effettuare un'apposita analisi di congruità per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore di carico non può essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo, e nel caso in cui il valore ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo; tale valore coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell'attività ed il suo valore d'uso. Per il calcolo di tale valore, si rimanda a quanto indicato in relazione alle "Immobilizzazioni materiali".

Tuttavia, se un'attività immateriale è caratterizzata da una vita utile indefinita, essa non viene ammortizzata, ma sottoposta periodicamente ad un'analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore.

La vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di attività con vita utile definita è la seguente:

  • concessioni e licenze: da 5 a 20 anni
  • autorizzazione (registrazione) del sito di produzione: 5 anni;
  • know-how di prodotto e di processo: 5 anni;
  • marchi: da 5 a 10 anni;
  • altre attività (software): 5 anni.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso, ossia quando è nella posizione e nella condizione necessaria perché sia in grado di operare nella maniera intesa dalla direzione aziendale. Il periodo di ammortamento e il metodo di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rivisti almeno alla fine di ogni periodo di riferimento.

Costi di ricerca, di sviluppo e di registrazione prodotti

I costi di ricerca per la difesa ordinaria dei prodotti e dei processi produttivi ed i costi di ricerca innovativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo, rilevati in bilancio come attività immateriali, si riferiscono a progetti relativi allo sviluppo di nuovi prodotti proprietari (principi attivi), di nuove formulazioni e di nuovi processi produttivi; tali costi comprendono anche le spese sostenute per allungare la vita utile, intesa quale periodo di commercializzazione, di prodotti già sul mercato e quindi in grado di generare benefici economici futuri superiori al normale livello di rendimento originariamente attribuito al prodotto sottostante l'attività di sviluppo.

Quando il progetto di sviluppo risulta concluso e si estrinseca in un processo disponibile per l'utilizzazione economica o in un "Know-how di prodotto", i costi ad esso relativi vengono riclassificati alla voce "Knowhow di prodotto" o "Know-how di processo" ed ammortizzati in quote costanti in relazione alla loro vita utile attesa; il termine dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti o processi coincide con l'ottenimento da parte dell'Autorità competente dell'autorizzazione alla produzione e/o alla commercializzazione.

I costi di registrazione dei prodotti si riferiscono a costi interni ed esterni sostenuti per l'ottenimento o il rinnovo dell'autorizzazione alla vendita da parte delle varie autorità locali dei prodotti risultanti dall'attività di sviluppo e/o per l'estensione di tali autorizzazioni ad altre nazioni o ad altri tipi di impiego del prodotto; tali costi sono rilevati come attività immateriali tra le "Immobilizzazioni in corso" fino al momento dell'ottenimento dell'autorizzazione alla vendita, allorquando vengono riclassificati alla voce "Registrazioni" ed ammortizzati in base alla durata della concessione, che può raggiungere un massimo di 10 anni.

Finché l'attività di sviluppo e/o l'attività di registrazione dei vari prodotti da essa derivanti non vengono completate, con cadenza annuale viene verificata l'eventuale riduzione di valore dei principali progetti in corso di realizzo (c.d. impairment test), con conseguente rilevazione a conto economico dell'eventuale eccedenza iscritta in bilancio.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali, iscrivibili in bilancio come attività se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad esse associati affluiranno all'impresa e se il loro costo può essere attendibilmente determinato, sono rilevate al costo storico e sono esposte in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore.

In particolare, il costo di un'immobilizzazione materiale, acquistata da terzi o costruita in economia, è comprensivo degli oneri di diretta attribuzione ed include tutti i costi necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per il quale è stato acquisito; se il pagamento per l'acquisto del bene è differito oltre i normali termini di dilazione del credito, il suo costo è rappresentato dal prezzo per contanti equivalente.

Il valore iniziale del bene viene incrementato del valore attuale degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene o di ripristino del sito in cui il bene è dislocato, allorquando esista un'obbligazione legale od implicita in tal senso; a fronte dell'onere capitalizzato verrà quindi rilevata una passività a titolo di fondo rischi.

Le spese di manutenzione e riparazione non vengono capitalizzate, ma rilevate nel conto economico dell'esercizio di competenza.

I costi sostenuti successivamente all'iscrizione iniziale (migliorie, spese di ammodernamento o di ampliamento, ecc.) sono iscritti nell'attivo se e solo se è probabile che i futuri benefici economici ad essi associati affluiranno all'impresa e se si sostanziano in attività identificabili o se riguardano spese finalizzate ad estendere la vita utile dei beni a cui si riferiscono oppure ad aumentarne la capacità produttiva o anche a migliorare la qualità dei prodotti da essi ottenuti; qualora invece tali spese siano assimilabili ai costi di manutenzione, verranno imputate a conto economico nel momento del sostenimento.

L'ammortamento, che inizia quando il bene diviene disponibile per l'uso, è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene; la vita utile generalmente attribuita alle varie categorie di beni è la seguente:

  • fabbricati: 30 anni;
  • impianti e macchinari: da 5 a 15 anni;
  • attrezzature: da 3 a 10 anni;
  • altri beni: da 5 a 8 anni.

I terreni, avendo di norma una vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi indichino che il valore di carico non può essere recuperato; se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività o le unità generatrici di flussi finanziari vengono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo, che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita del bene ed il suo valore d'uso. Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che rifletta la stima corrente di mercato del costo del denaro rapportato al tempo ed ai rischi specifici dell'attività; per un'attività che non generi flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico alla voce "Ammortamenti e svalutazioni"; tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al valore di mercato, generalmente determinato da una perizia; se non è possibile determinare tale valore, perché si tratta di un'attività raramente oggetto di vendita, il valore di carico è stimato attraverso il metodo del costo di sostituzione ammortizzato o del reddito atteso.

Leasing

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale), gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.

Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi a quelli utilizzati per i beni di proprietà.

I contratti di leasing nei quali, invece, il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà, sono classificati come leasing operativi; i pagamenti relativi a tali contratti vengono addebitati a conto economico.

Discontinued operations e Attività non correnti destinate alla vendita

Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) destinate alla vendita si riferiscono a quelle attività il cui valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Affinché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value, al netto dei relativi costi di vendita. In conformità all'IFRS 5, i dati relativi alle attività possedute per la vendita vengono presentati separatamente in due specifiche voci dello stato patrimoniale tra le attività e le passività. I corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.

Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:

  • rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area geografica di attività;
  • è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.

Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attività dismesse sarà rappresentato separatamente dal risultato netto delle attività in funzionamento. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel conto economico ai fini comparativi.

Attività finanziarie

Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value (maggiorato degli oneri accessori direttamente attribuibili all'acquisizione), tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • i. Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;
  • ii. Finanziamenti e crediti;
  • iii. Investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • iv. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).

Le "attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico" comprendono le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico.

I "finanziamenti attivi e crediti" sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore.

Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti posseduti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore.

Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" ("AFS") comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore, quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari.

In particolare, quando una riduzione di fair value (valore equo) di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subito una riduzione di valore, la perdita cumulativa che è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto deve essere stornata e rilevata a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

Il Gruppo valuta se la capacità e l'intento di vendere a breve termine le proprie attività finanziarie disponibili per la vendita sia ancora appropriato. Laddove, in rare circostanze, il Gruppo non fosse in grado di negoziare queste attività finanziarie a causa di mercati inattivi, può scegliere di riclassificare queste attività finanziarie se il management ha la capacità e l'intenzione di mantenere tali attività nel prevedibile futuro o fino alla scadenza. Per le attività finanziarie riclassificate al di fuori della categoria disponibili per la vendita, il fair value alla data di riclassifica diventa il nuovo costo ammortizzato ed ogni utile o perdita precedentemente rilevata è ammortizzata nel conto economico sulla base della vita residua dell'investimento, utilizzando il tasso di interesse effettivo. La differenza tra il nuovo costo ammortizzato e i flussi di cassa attesi è ammortizzata sulla vita utile residua dell'attività applicando il tasso di interesse effettivo. Se l'attività è successivamente svalutata, l'importo contabilizzato nel patrimonio netto è riclassificato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le "partecipazioni in altre imprese" sono valutate con il metodo del costo, rettificato per eventuali riduzioni di valore iscritte a conto economico. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore, il valore contabile della partecipazione è ripristinato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il costo viene iscritto tra i fondi, nella misura in cui la Società è chiamata a rispondere di obbligazioni legali o implicite.

Cancellazione di un'attività finanziaria

La cancellazione di un'attività finanziaria avviene quando il Gruppo non detiene più il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, e questo normalmente avviene quando i diritti specificati nel contratto sono esercitati o quando scadono o quando vengono trasferiti a terzi; conseguentemente, quando risulta che il Gruppo ha mantenuto il controllo dei diritti contrattuali connessi all'attività, quest'ultima non può essere rimossa dallo stato patrimoniale. Questo si verifica essenzialmente quando:

  • il cedente ha il diritto o l'obbligo di riacquistare l'attività ceduta;
  • il cedente mantiene nella sostanza tutti i rischi e i benefici;

• il cedente fornisce garanzia per tutti i rischi relativi all'attività ceduta.

Al contrario, se il cessionario ha la capacità di ottenere i benefici dell'attività trasferita, ossia è libero di vendere o di impegnare l'intero valore equo dell'attività trasferita, il cedente deve rimuovere l'attività dal suo stato patrimoniale.

In caso di cessione, la differenza tra il valore contabile dell'attività trasferita e la sommatoria dei corrispettivi ricevuti e qualsiasi rettifica precedente che rifletta il fair value di quella attività, che è stata iscritta nel patrimonio netto, viene inclusa nel conto economico dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo, rappresentato dal normale prezzo di vendita stimato, al netto dei costi di completamento e di vendita.

Il costo delle rimanenze può non essere recuperabile se esse sono danneggiate, se sono diventate obsolete, o se i loro prezzi di vendita sono diminuiti: in questo caso le rimanenze sono svalutate fino al valore netto di realizzo sulla base di una valutazione eseguita voce per voce e l'ammontare della svalutazione viene rilevato come costo nell'esercizio in cui la svalutazione viene eseguita.

Il costo delle rimanenze comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Il metodo utilizzato per la determinazione del costo delle rimanenze è quello del costo medio ponderato, comprensivo delle rimanenze iniziali.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al fair value del corrispettivo ricevuto nel corso della transazione; successivamente i crediti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i crediti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I crediti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei crediti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come provento finanziario sulla durata del credito fino a scadenza.

I crediti sono esposti in bilancio al netto degli accantonamenti per perdita di valore; tali accantonamenti vengono effettuati quando esiste un'indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni di vendita originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante accantonamento in un apposito fondo; i crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica la loro irrecuperabilità.

Anticipi su crediti e contratti - factoring

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring possono essere eliminati dall'attivo patrimoniale se e solo se:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà oppure (b) non ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici, ma ha trasferito il controllo.

Qualora tali condizioni non siano verificate, il credito verso il cliente finale rimane incluso nell'attivo patrimoniale e la voce del passivo patrimoniale "passività finanziarie correnti" accoglie il debito per l'anticipo ottenuto dall'istituto di factor.

La Capogruppo cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring unicamente della tipologia "pro-solvendo".

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa, iscritti al valore al valore facciale, ed i depositi bancari a vista e a breve termine, ossia con una scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi, iscritti al valore di presumibile realizzo.

I mezzi equivalenti rappresentano temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari caratterizzati da rendimenti più elevati rispetto ai depositi bancari a vista (es. titoli pubblici) e prontamente liquidabili; non comprendono gli investimenti temporanei in strumenti di capitale a causa della volatilità e variabilità dei loro valori.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al costo, ossia al valore equo del corrispettivo pagato nel corso della transazione; successivamente, i debiti che hanno una scadenza prefissata sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, mentre i debiti senza scadenza fissa sono valutati al costo.

I debiti a breve termine, sui quali non è stata concordata la maturazione di interessi, sono valutati al valore originario; il fair value dei debiti a lungo termine è stabilito attualizzando i futuri flussi di cassa: lo sconto è contabilizzato come onere finanziario sulla durata del debito fino a scadenza.

Finanziamenti passivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento; dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione; le differenze cambio realizzate nel corso dell'esercizio, in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritti a conto economico.

Alla chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera, costituite da denaro posseduto o da attività e passività da ricevere o pagare in ammontare di denaro fisso e determinabile, sono riconvertite nella valuta funzionale di riferimento al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, registrando a conto economico l'eventuale differenza cambio rilevata.

Le poste non monetarie espresse in valuta estera sono convertite nella moneta funzionale utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione, ovvero il cambio storico originario; gli elementi non monetari iscritti al fair value sono invece convertiti utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di determinazione di tale valore. Quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario viene rilevato

direttamente nel patrimonio netto, ogni componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevato direttamente nel patrimonio netto; viceversa, quando l'utile o la perdita di un elemento non monetario è rilevato a conto economico, ciascuna componente di cambio di tale utile o perdita deve essere rilevata a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Perdita per azione

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo stessa.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri, che accolgono passività di tempistica ed importo incerti, sono effettuati quando:

  • si è di fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato;
  • è probabile che sarà necessaria una fuoriuscita di risorse per adempiere all'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

L'importo iscritto come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all'obbligazione esistente alla data di chiusura del bilancio. Se l'effetto dell'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici delle passività; quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Le passività potenziali non sono invece rilevate in bilancio.

Benefici per i dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che, in funzione delle loro caratteristiche, sono distinti in programmi a contributi definiti e programmi a benefici definiti.

Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa è limitata al versamento dei contributi pattuiti con i dipendenti ed è determinata sulla base dei contributi dovuti alla fine del periodo, ridotti degli eventuali importi già corrisposti.

Nei programmi a benefici definiti, l'importo contabilizzato come passività è pari a: (a) il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; (b) più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali); (c) meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passate non ancora rilevate; (d) dedotto il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano (se esistono) al di fuori delle quali le obbligazioni devono essere estinte direttamente. Il Gruppo rileva tutti gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di Other Comprensive Income, così come previsto dal principio contabile IAS 19 revised, applicato retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2012. Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) della Capogruppo era considerato un piano a benefici definiti; la disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Fino al 2012 il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate) era contabilizzato su base lineare con riferimento al periodo medio di maturazione del piano. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di Stock Option e/o piani di Stock Grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.

Ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dalle Società del Gruppo, il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi.

Al fine di riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni

Il ricavo è riconosciuto quando le Società del Gruppo hanno trasferito all'acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di consegna del bene stesso, e smette di esercitare il solito livello di attività associate con la proprietà nonché l'effettivo controllo sul bene venduto.

II ricavo è valutato al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto dei resi e abbuoni, sconti commerciali e riduzioni di volume.

Prestazione di servizi

Il ricavo è rilevato con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di chiusura del bilancio. Quando il risultato della prestazione di servizi non può essere attendibilmente stimato, i ricavi devono essere rilevati solo nella misura in cui i costi rilevati saranno recuperabili; lo stadio di completamento è attraverso la valutazione del lavoro svolto oppure attraverso la proporzione tra i costi sostenuti ed i costi totali stimati.

Interessi

Sono rilevati per competenza con un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. In particolare, per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo ("TIE"), che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Royalties

Sono rilevate per competenza, secondo quanto previsto dai contenuti degli accordi relativi.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto delle Società del Gruppo a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'organo assembleare ne approva la distribuzione.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al valore equo quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio), sono rilevati nella voce "Ricavi", ma ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati al riconoscimento dei costi che essi intendono compensare; quando invece i contributi sono correlati ad attività (per esempio i contributi in conto impianti o i contributi per attività immateriali in via di sviluppo), sono portati a diretta detrazione del valore contabile dell'attività stessa nel momento in cui assumono natura definitiva e vengono quindi rilevati a conto economico come proventi, durante la vita utile del bene ammortizzabile, tramite la riduzione diretta del costo dell'ammortamento.

Costi di acquisto di beni e prestazioni di servizi

Sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza e si sostanziano in decrementi di benefici economici, che si manifestano sotto forma di flussi finanziari in uscita o di riduzione di valore di attività o di sostenimento di passività.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che richiede un rilevante periodo di tempo prima di essere disponibile per l'uso, vengono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso; tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati come costo di competenza nell'esercizio in cui essi sono sostenuti.

Imposte sul reddito (correnti, anticipate e differite)

Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della normativa fiscale vigente, e sono esposte nella voce "Debiti tributari", al netto degli acconti versati; qualora gli acconti versati e gli eventuali crediti risultanti da precedenti esercizi risultino superiori alle imposte dovute, il credito netto verso l'Erario viene iscritto nella voce "Crediti tributari".

Sulle differenze temporanee deducibili e imponibili esistenti tra i valori delle attività e delle passività iscritte a bilancio ed i relativi valori fiscali, il Gruppo rileva rispettivamente imposte anticipate e differite.

In particolare, per tutte le differenze temporanee imponibili viene rilevata contabilmente una passività fiscale differita, a meno che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell'avviamento; tale passività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite passive".

Per tutte le differenze temporanee deducibili, invece, viene rilevata un'attività fiscale differita (imposta anticipata) nella misura in cui è probabile che sarà realizzato reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile; anche in presenza di perdite fiscali o crediti di imposta riportati a nuovo, viene rilevata un'attività fiscale differita nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro capiente. Tale attività è esposta in bilancio alla voce "Imposte differite attive".

Il valore da riportare in bilancio per le imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di esercizio, mediante uno specifico test di impairment, e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro in modo da permettere al credito di essere utilizzato.

Le attività e le passività fiscali differite devono essere calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base delle aliquote fiscali vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico come onere o come provento dell'esercizio; tuttavia, le imposte correnti e quelle differite devono essere addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto o nel prospetto di conto economico complessivo se relative a poste di bilancio iscritte direttamente in tali voci.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al valore di mercato (c.d. fair value); tale valore è determinato con riferimento a quotazioni pubbliche del prezzo dello strumento.

Quando un prezzo di mercato quotato non è disponibile, il Gruppo fa riferimento ai valori correnti di mercato di altri strumenti che sono sostanzialmente identici oppure alle valutazioni fornite dagli istituti di credito da cui lo strumento finanziario è stato acquistato. In particolare:

• il fair value dei contratti a termine in valuta e delle operazioni di domestic currency swap è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti con simile profilo di maturazione;

• il fair value dei contratti di swap su tassi di interesse è determinato calcolando il valore attuale differenziale (tasso fisso verso tasso variabile) dei futuri flussi di cassa attesi, tenendo conto delle previste variazioni dei tassi di riferimento.

Uno strumento finanziario derivato può essere acquistato con finalità di negoziazione o con finalità di copertura; gli utili o le perdite di valutazione correlati ai derivati acquistati con finalità di negoziazione sono imputati a conto economico.

La contabilizzazione dei derivati acquistati con finalità di copertura viene effettuata secondo il c.d. "hedge accounting", che compensa la rilevazione a conto economico dei derivati con quella delle poste coperte, solo quando i derivati rispondono a criteri specifici. In particolare:

  • all'inizio della copertura deve sussistere una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;

  • all'inizio della copertura deve esserne verificata l'efficacia nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value o nei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto;

  • l'efficacia della copertura deve essere valutata sulla base di un criterio ricorrente e lo strumento derivato deve risultare altamente efficace per tutta la sua durata.

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come "coperture del fair value", se sono a fronte del rischio di variazione di mercato dell'attività o della passività sottostante, oppure come "coperture dei flussi finanziari", se sono a fronte del rischio di variabilità nei flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività sia da un'operazione futura.

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del valore di mercato dello strumento derivato sono imputati a conto economico.

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari, gli utili e le perdite di valutazione dello strumento di copertura sono rilevati a patrimonio netto per la parte efficace, mentre l'eventuale porzione non efficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Nel caso in cui l'oggetto della copertura sia un impegno irrevocabile che comporti il sorgere di un'attività o di una passività, l'utile o la perdita originariamente appostato a patrimonio netto è portato a rettifica del valore al quale è stata iscritta l'attività o la passività nel momento in cui essa è stata rilevata; per tutte le altre coperture di flussi finanziari, l'utile o la perdita appostato a patrimonio netto è portato a conto economico nello stesso momento in cui l'operazione coperta influenza il conto economico.

Se uno strumento finanziario derivato viene acquistato con finalità di copertura e non con finalità speculative, ma non possiede i requisiti sopra elencati per essere contabilizzato secondo la metodologia dell'"hedge accounting", gli utili o le perdite derivanti dalla variazione del suo valore equo devono essere imputati nel conto economico separato.

Valutazione del fair value

Le valutazioni al fair value e la relativa informativa sono effettuate o predisposte applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" (IFRS 13). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, credit spread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

I settori operativi sono identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Contract Manufacturing, Pharma e Holding).

Ai fini gestionali il Gruppo Pierrel è pertanto organizzato, in tre business unit in base ai prodotti e servizi forniti e, in applicazione del principio contabile internazionale IFRS 8, ha identificato in queste ultime i propri settori operativi che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ("CODM") per la valutazione delle performance, e che sono di seguito illustrate:

  • Contract Manufacturing ("CMO"), che si occupa della produzione di specialità farmaceutiche;
  • Pharma, attiva nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici; e
  • Holding, quest'ultima business unit per le sole attività afferenti la gestione dello status di società "quotata".

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle predette business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica delle performance. Le performance dei settori sono valutate sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato. In particolare, il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del volume di fatturato e dell'EBITDA. I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato; i prezzi di

trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

E', inoltre, fornita l'informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificati in base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. I dati espressi ai fini dell'informativa di settore sono rilevati in coerenza con i criteri contabili adottati per la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l'informativa di settore del precedente esercizio.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo; ai fini del calcolo dell'utile/perdita diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dell'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla Capogruppo.

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Nota 1. Immobilizzazioni immateriali

La composizione ed i movimenti dell'esercizio corrente e di quello precedente, della voce "Immobilizzazioni immateriali", sono descritti nelle tabelle sottostanti:

(euro migliaia) 1 gennaio 2018 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2018
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere di ingegno
125 41 (8) 158
Concessioni, licenze e marchi 916 311 356 (167) 1.416
Immobilizzazioni immateriali in corso 362 186 (139) (21) 388
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.403 497 258 (21) (175) 1.962

Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
(euro migliaia) 1 gennaio 2019 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2019
Diritti di brevetto industriale e utilizzo
opere di ingegno
158 3 (9) 152
Concessioni, licenze e marchi 1.416 305 91 (252) (12) 1.548
Immobilizzazioni immateriali in corso 388 318 (77) 629
Altre immobilizzazioni immateriali 3 3
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.962 629 14 (261) (12) 2.332

La voce riferita ai "Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere di ingegno" è interamente riconducibile alla controllata Pierrel Pharma e, nello specifico, accoglie i costi riferiti allo start-up della vendita in alcuni paesi europei del dispositivo GOCCLES (Glasses for Oral Cancer – Curing Light Exposed – Screening), il rivoluzionario occhiale per lo screening precoce delle lesioni precancerose del cavo orale di proprietà della Pierrel Pharma, inventato dall'Università Cattolica di Roma, prodotto dalla società Univet Optical Technologies S.r.l. ("Univet"), per il quale in data 17 settembre 2015 Pierrel Pharma ha ricevuto l'autorizzazione della Food and Drug Administration ("FDA") - ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici - per la vendita e la distribuzione su tutto il territorio statunitense. A partire dall'ultimo trimestre del 2016, Pierrel Pharma Srl ha avviato le vendite del dispositivo in Canada, Italia, UK e USA tramite alcuni dei propri distributori di Orabloc® già presenti nei rispettivi mercati. L'incremento dell'esercizio si riferisce, prevalentemente, ad ulteriori costi sostenuti per la commercializzazione del dispositivo in Europa. L'incremento di periodo pari a circa Euro 3 migliaia fa riferimento all'ottenimento, nel corso del mese di ottobre 2019, della certificazione ISO13485. La voce si decrementa per circa Euro 9 migliaia riferiti unicamente agli ammortamenti di periodo Si segnala che il 5 Aprile 2019 il dispositivo diagnostico GOCCLES® è stato premiato nella sezione Diagnostica (categoria Medicale e Dentale) - degli EDISON AWARDS™ 2019, che, intitolati a Thomas Alva Edison, riconoscono ed onorano i migliori innovatori e le innovazioni di punta a livello mondiale.

La voce "Concessioni, licenze e marchi" accoglie principalmente il valore netto contabile delle spese di registrazione sostenute dal Gruppo per l'immissione in commercio delle specialità farmaceutiche di proprietà dello stesso, oltre che dei costi sostenuti per le attività di upgrade del sito produttivo di Capua alle nuove linea guida riferite ai nuovi requisiti normativi sui prodotti confezionati relativamente a serializzazione, antimanomissione ed aggregazione dei processi.

Gli incrementi della voce registrati nell'esercizio 2019 pari a circa Euro 396 migliaia, di cui circa Euro 305 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'anno e per la restante parte, pari a circa Euro 91 migliaia per costi sostenuti negli esercizi precedenti e classificati tra gli immobilizzi materiali in corso al 31 dicembre 2018; Di tali incrementi sono da ricondurre alla Capogruppo per circa Euro 243 migliaia.

Tali costi sono riferiti principalmente (i) alla finalizzazione di tutte le attività della Capogruppo di "assesment data integrity" dei sistemi informativi aziendali a supporto delle aree Tecniche, Convalide e Procedurali pari a circa Euro 160 migliaia; (ii) all'ulteriore implementazione del processo di di "serializzazione ed aggregazione" delle vendite in Europa già parzialmente finalizzato negli ultimi mesi del precedente esercizio per circa Euro 73 migliaia (di cui 30 riferiti alla Capogruppo) ed il cui valore residuo al 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 391 migliaia (di cui Euro 350 migliaia riferiti alla Capogruppo); (iii) alla finalizzazione da parte della controllata Pierrel Pharma, delle attività di variazione dei dossier di registrazione in alcuni mercati sia relativi alla specialità Orabloc® che alla Lidocaina Pierrel per circa Euro 79 migliaia e, (iv) alla conclusione di processi autorizzativi per la vendita della Lidocaina e della specialità Orabloc® in capo alla controllata Pierrel Pharma, in alcuni mercati asiatici per circa Euro 31 migliaia

La stessa voce si decrementa per circa Euro 264 migliaia di cui circa Euro 252 migliaia dovuti agli ammortamenti di periodo.

La voce "Immobilizzazioni immateriali in corso", pari a circa Euro 629 migliaia, si incrementa di circa Euro 318 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 ed include Euro 85 migliaia sostenuti nel 2019 e riconducibili alla Capogruppo.

Gli incrementi fanno principalmente riferimento a: (i) costi sostenuti dalla Capogruppo per la qualifica del sito produttivo di Capua da parte dell'ente governativo russo pari a circa Euro 61 migliaia, la cui ispezione si è tenuta nei giorni dal 18 al 20 dicembre 2019; (ii) costi sostenuti dalla Capogruppo per il coordinamento di tutte le norme di sicurezza riferite ai cantieri in essere per gli investimenti in corso pari a circa Euro 24 migliaia che saranno portati in ammortamento al progressivo completamento e/o collaudo dei relativi progetti; (iii) ai costi sostenuti dalla controllata Pierrel Pharma per la prosecuzione dello sviluppo del progetto "Ubigel",per circa Euro 44 migliaia, progetto riferito al contratto di licenza siglato con la biotech Tixupharma Srl e finalizzato a sviluppare, industrializzare e registrare un dispositivo medico-farmacologico da utilizzarsi in ambito odontoiatrico con lo scopo di ripristinare e rigenerare la mucosa gengivale in pazienti affetti da periodontite (infiammazione delle gengive che nelle forme più gravi porta alla perdita d'attacco dei denti nell'alveolo), evitando così il ricorso alla chirurgia odontoiatrica, sin qui terapia largamente usata nel mondo. La seconda milestone del progetto è tutt'ora in corso e si attende l'esito del completamento dello studio clinico prima di approvare la prosecuzione delle prossime milestones progettuali; (iv) alla registrazione da parte della controllata Pierrel Pharma, di nuove specialità in paesi extra comunitari per circa Euro 38 migliaia; (v) Euro allo sviluppo da parte della controllata Pierrel Pharma, del progetto Lidocaina negli Stati Uniti e Indonesia pari a circa Euro 149 migliaia; e, (iv) all'implementazione del processo di serializzazione per alcuni prodotti da parte della controllata Pierrel Pharma per circa Euro 2 migliaia.

La voce alla data del 31 dicembre 2019 include principalmente:

  • circa Euro 89 migliaia di costi sostenuti dalla controllata Pierrel Pharma e riferite a nuove registrazioni della specialità Orabloc®;
  • circa Euro 30 migliaia riferiti a variazioni di dossier di registrazioni di specialità facenti capo alla Pierrel Pharma in corso alla data di chiusura del bilancio;
  • circa Euro 3 migliaia riferiti a processi di serializzazione delle specialità facenti capo alla controllata Pierrel Pharma in corso in alcuni paesi;
  • circa Euro 161 migliaia riconducibili ai costi sostenuti alla data di chiusura del bilancio dalla controllata Pierrel Pharma per la registrazione della "Lidocaina USA" e della "Lidocaina/Mepivacaina Indonesia";
  • circa Euro 179 migliaia riferiti al Progetto Ubigel in capo alla controllata Pierrel Pharma;

  • circa Euro 142 migliaia riferiti ai costi sostenuti per l'autorizzazione del sito di produzione di Capua alla vendita sul mercato russo; e

  • circa Euro 24 migliaia di costi sostenuti dalla Capogruppo per il coordinamento di tutte le norme di sicurezza riferite ai cantieri in essere per gli investimenti in corso nello stabilimento produttivo di Capua.

Nota 2. Immobilizzazioni materiali

La composizione ed i movimenti delle Immobilizzazioni materiali dell'esercizio corrente e di quello precedente sono descritti nelle tabelle sottostanti:

Immobilizzazioni materiali

(euro migliaia) 1 gennaio 2018 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri
movimenti
31 dicembre
2018
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.857 19 8.876
Costruzioni leggere 67 2 69
F.do amm.to fabbricati e costruzioni
leggere
(3.500) (360) (3.860)
Terreni e fabbricati 8.091 21 (360) 7.752
Impianti e macchinari 14.954 221 59 (721) 14.513
F.do amm.to impianti e macchinari (13.368) (1) 697 (454) (13.126)
Impianti e macchinari 1.586 221 58 (24) (454) 1.387
Attrezzature industriali e commerciali 1.391 32 9 (46) 1.386
F.do amm.to attrezzature industriali e
commerciali
(1.331) 1 46 (39) (1.323)
Attrezzature industriali e commerciali 60 32 10 (39) 63
Altre immobilizzazioni materiali 908 10 (23) 895
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali
(808) 15 (18) (811)
Altre immobilizzazioni materiali 100 10 (8) (18) 84
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti
379 197 (326) 250
Totale immobilizzazioni materiali in corso
e acconti
379 197 (326) 250
Totale immobilizzazioni materiali (lordo) 29.223 481 (258) (790) 28.656
Totale fondi ammortamento (19.007) 758 (871) (19.120)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 10.216 481 (258) (32) (871) 9.536
1 gennaio 2019 Incrementi Riclassifiche Decrementi Acc.to fondo Altri 31 dicembre
(euro migliaia) movimenti 2019
Terreni 2.667 2.667
Fabbricati 8.876 251 9.127
Costruzioni leggere 69 4 2 75
F.do amm.to fabbricati e costruzioni
leggere
(3.860) (367) (4.227)
Terreni e fabbricati 7.752 255 2 (367) 7.642
Impianti e macchinari 14.513 620 61 (2.162) (13) 13.019
F.do amm.to impianti e macchinari (13.126) 2.158 (365) (11.333)
Impianti e macchinari 1.387 620 61 (4) (365) (13) 1.686
Attrezzature industriali e commerciali 1.386 111 (514) 983
F.do amm.to attrezzature industriali e
commerciali
(1.323) 514 (49) (858)
Attrezzature industriali e commerciali 63 111 (49) 125
Altre immobilizzazioni materiali 895 128 77 (131) 969
F.do amm.to altre immobilizzazioni
materiali
(811) 126 (40) (725)
Altre immobilizzazioni materiali 84 128 77 (5) (40) 244
Immobilizzazioni materiali in corso e
acconti
250 2.542 (154) 2.638
Totale immobilizzazioni materiali in corso
e acconti
250 2.542 (154) 2.638
Beni in leasing 379 379
F.do amm.to beni in leasing (21) (21)
Beni in leasing 379 0 (21) 358
Totale immobilizzazioni materiali (lordo) 28.656 4.035 (14) (2.807) (13) 29.857
Totale fondi ammortamento (19.120) 2.798 (842) (17.164)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 9.536 4.035 (14) (9) (842) (13) 12.693

Immobilizzazioni materiali

La voce "Terreni e Fabbricati" , interamente riconducibile alla Capogruppo,si incrementa complessivamente di circa Euro 257 migliaia, di cui circa Euro 255 migliaia riferiti a costi sostenuti nell'anno appena concluso, per effetto principalmente della finalizzazione dei lavori preparatori e di adeguamento delle nuove aree adibite ad attività di produzione. I primi, pari a circa Euro 158 migliaia, sono riconducibili alla conclusione di una parte dei lavori riferiti ad una specifica area, individuata come "piano tecnologico" ed aventi lo scopo di liberare spazio utile ai lavori relativi ai nuovi revamping. Le spese di adeguamento hanno invece interessato alcuni reparti di produzione dismessi e l'area magazzino.

La voce "Impianti e macchinari", riferita esclusivamente alla Pierrel S.p.A., si incrementa complessivamente di circa Euro 681 migliaia, di cui Euro 620 migliaia per investimenti eseguiti nel corso del 2019 e, per la restante parte, pari a circa Euro 61 migliaia, riclassificati dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", dove erano sospesi al 31 dicembre 2018, per effetto del completamento e della conseguente disponibilità all'uso del bene a partire dall'esercizio appena concluso.

Tale significativo incremento è in linea con tutte le attività poste in essere dalla Capogruppo già nel precedente esercizio ed aventi come obiettivo sia un efficientamento produttivo, sia una serie di investimenti significativi per ampliare l'attuale capacità produttiva dello stabilimento di Capua.

In particolare, le capitalizzazioni dell'esercizio rispondono ad una strategia di mantenimento e miglioramento dei principali impianti di produzione e di utilities del sito di Capua, finalizzata al perseguimento di standard di efficienza sempre più elevati.

Gli investimenti in nuovi impianti sono da ricondurre principalmente alla messa in esercizio di una nuova autoclave, il cui valore è pari a circa Euro 88 migliaia ed all'implementazione, nel corso del mese di dicembre 2019, di un impianto di trattamento ad osmosi inversa per l'ottenimento di acqua purificata del valore di circa Euro 256 migliaia.

I restanti investimenti dell'anno riguardano principalmente:

  • manutenzione straordinaria sull'intera linea di riempimento per circa Euro 204 migliaia complessivi;
  • manutenzione straordinaria impianto "Chiller" pari a circa Euro 20 migliaia;
  • manutenzione straordinaria linea di confezionamento per circa Euro 30 migliaia;
  • rifacimento impianto elettrico di alcune aree dello stabilimento tra cui quella adibita ad accogliere i nuovi archivi per circa Euro 69 migliaia; e,
  • manutenzione straordinaria su impianti UTA pari a circa Euro 10 migliaia.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali" interamente riconducibile alla Capogruppo, si incrementa complessivamente di circa Euro 111 migliaia interamente riconducibili ad investimenti eseguiti nel corso dell'esercizio appena concluso. Tale incremento riflette il progetto di ammodernamento della strumentazione del controllo qualità, già iniziato nei precedenti esercizi, che ha lo scopo di garantire il livello di performance della strumentazione e di innalzare il livello di compliance alle normative.

Gli incrementi dell'anno sono riferiti principalmente all'acquisto di (i) un nuovo contaparticelle pari a circa Euro 4 migliaia;(ii) un nuovo strumento di laboratorio (Lasair III) pari a circa Euro 26 migliaia; (iii) due nuove attrezzature di laboratorio (Minicapt) pari a circa Euro 47 migliaia e, (iv) un nuovo sistema di Cappe pari a circa Euro 22 migliaia.

Le "Altre immobilizzazioni materiali", riferite alla Capogruppo per circa Euro 243 migliaia, accolgono principalmente: (i) "mezzi di trasporto interni" il cui valore netto contabile pari a circa Euro 3 migliaia, si incrementa di pari importo per l'acquisto di un nuovo transpallet a pantografo manuale; (ii) "macchine elettroniche" il cui valore netto contabile è pari a circa Euro 27 migliaia, in diminuzione di circa Euro 9 migliaia rispetto al precedente esercizio, per effetto netto di un incremento pari a circa Euro 4 migliaia, riferito ad acquisto di nuova strumentazione informatica, ed un decremento dovuto agli ammortamenti di periodo pari a circa Euro 13 migliaia; (iii) "mobili ed arredi" il cui valore netto al 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 45 migliaia e che subiscono un incremento netto nel corso dell'anno di circa Euro 4 migliaia generato da un incremento di circa Euro 5 migliaia per nuovi acquisti, ed un decremento di circa Euro 1 migliaia riferito all'ammortamento di periodo; (iv) "beni inferiori a 516 euro", il cui valore netto al 31 dicembre è pari ad Euro 12 migliaia quale risultato netto di un incremento di periodo pari a circa Euro 35 migliaia, riferito principalmente all'acquisto di dispositivi telefonici (circa Euro 8 migliaia), materiale informatico (circa Euro 12 migliaia) e mobili e arredi (circa Euro 12 migliaia) ed un decremento determinato dagli ammortamenti pari a circa Euro 24 migliaia e,(v) "migliorie beni di terzi" che accoglie la contabilizzazione di tutti i costi sostenuti dalla Società per l'implementazione e la messa in esercizio di una nuova Etichettatrice acquistata in leasing e classificata negli "Impianti in leasing". Il valore netto di tale miglioria al 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 156 migliaia.

Si segnala inoltre che, a seguito dell'avvio del progetto di riqualificazione e riconversione della dismessa area di produzione riguardante, in particolare, i reparti: fiale, flaconi, compresse, iniettabili, reparto orale, cerotti, bulk e servizi, si è proceduto alla dismissione e smaltimento degli assets che insistevano nei sopra richiamati reparti e, nel dettaglio, sono state effettuate, da parte del personale di produzione, delle specifiche verifiche inventariali, le cui risultanze, riportanti elenco di beni non più utilizzabili nel processo produttivo, sono state annotate e condivise in apposito verbale con indicazione delle relative modalità di smaltimento. L'operazione ha interessato le categorie di cespiti che accolgono: (i) "Impianti e macchinari", (ii) "Attrezzature industriali e commerciali", (iii) "Altre immobilizzazioni materiali" e, (iv) "beni inferiori a 516 euro", ed ai fini contabili è riflessa nei valori riportati nella colonna dei "decrementi" la cui decespitizzazione ha generato una minusvalenza contabile complessiva pari a circa Euro 9 migliaia.

La voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti", pari ad Euro 2.638 migliaia al 31 dicembre 2019 interamente riferiti alla Capogruppo, registra incrementi nell'anno di circa Euro 2.542 migliaia ed alla data di chiusura del bilancio.

Il significativo incremento è dovuto allo start-up del nuovo piano di investimenti finalizzati principalmente alla realizzazione della c.d. "seconda linea di produzione" alla luce del quale nel corso dei dodici mesi del 2019 la Pierrel S.p.A. ha:

  • sottoscritto il contratto per l'acquisto di una nuova linea di riempimento per complessivi Euro 4.750 migliaia, ed alla data del 31 dicembre 2019 liquidato un anticipo per Euro 950 migliaia;
  • eseguito con esito positivo, presso lo stabilimento produttivo di Capua, il SAT (Site Acceptance Test) riferito all'acquisto mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba Leasing, di una macchina etichettatrice per un valore complessivo di Euro 270 migliaia, messa in servizio nel corso del mese di dicembre 2019;
  • sottoscritto l'acquisto di una macchina per l'ispezione ottica per complessivi Euro 1.050 migliaia ed effettuato, con esito positivo, il SAT nel corso del mese di giugno;
  • realizzato opere edili e di impiantistica farmaceutica necessarie alla predisposizione dei nuovi locali per la messa in esercizio della nuova linea di produzione;
  • sottoscritti ulteriori contratti per l'acquisto di nuovi impianti secondari.

La voce si decrementa di circa Euro 154 migliaia per costi riferiti ad investimenti terminati nel corso del 2019, di cui Euro 14 migliaia riclassificati tra le immobilizzazioni immateriali.

Al 31 dicembre 2019 gli immobilizzi materiali in corso sono costituiti principalmente da:

  • Euro 1.434 migliaia di costi riferiti alla realizzazione di una nuova area dedicata alla produzione degli iniettabili e, nello specifico all'acquisto di una nuova linea di riempimento al fine di generare una condizione di spare capacity produttiva per garantire sia la business continuity aziendale sia un incremento della capacità produttiva del sito;
  • Euro 365 migliaia di costi riferiti alla realizzazione di un ampliamento dell'attuale area di staging al fine di ricavare una nuova area da dedicare alle fasi di ispezione ottica ed etichettatura ottimizzando i flussi dei materiali;
  • Euro 300 migliaia di costi riferiti all'acquisto di una nuova ispezionatrice ottica al fine di efficientare e migliorare l'attuale processo produttivo;
  • Euro 176 migliaia riferiti a costi in corso per una manutenzione straordinaria sia della attuale linea di riempimento Bausch+Stroebel sia dell'impiantistica accessoria del processo all'interno del reparto Filling NCD;
  • Euro 101 migliaia riferiti a costi del personale interno impegnato nella predisposizione dei vari progetti di implementazione della nuova linea di riempimento,
  • Euro 60 migliaia di costi riferiti ad attività in corso per la bonifica di alcune aree di produzione dismesse;
  • Euro 34 migliaia costi riferiti allo start-up delle attività di implementazione di un nuovo sistema documentale che supporterà progressivamente tutti i sistemi di qualità rendendoli totalmente paperless, che rientra in un'attività più ampia di Data Governance da finalizzare nel corso del secondo semestre 2020;
  • Euro 32 migliaia riferiti all'implementazione di un nuovo sistema di laboratorio "MCS" avente lo scopo di efficientare l'esecuzione del test per la ricerca delle endotossine batteriche;

  • Euro 33 migliaia di costi sospesi e riferiti all'upgrade del processo di "serializzazione" per la vendita dei prodotti in Russia;

  • Euro 51 migliaia di costi riferiti a manutenzioni straordinarie in corso di impianti di produzione tra cui Euro 21 migliaia riconducibili agli interventi sull'attuale macchina sperlatrice Brevetti CEA;
  • Euro 30 migliaia da costi riferiti ad attività di implementazione di "nuova reportistica LIMS" di complemento al software in uso alla funzione controllo qualità, e
  • Euro 10 migliaia di costi riconducibili all'implementazione di un nuovo centralino telefonico all'interno della rete aziendale con l'adozione di linee non convenzionali (VOIP).

La voce "beni in leasing" accoglie l'iscrizione tra i beni strumentali degli assets oggetto dei contratti di noleggio in capo alla Pierrel S.p.A. che rientrano nella casistica contemplata dal nuovo IFRS16 così come meglio descritto nel paragrafo dedicato all'applicazione dei nuovi principi contabili.

Alla data del 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un contratto di noleggio di n. 3 carrelli retrattili operativo a far data dal mese di marzo 2019 e riferito a beni il cui valore netto alla data di chiusura del presente bilancio è iscritto nelle immobilizzazioni materiali per circa Euro 90 migliaia ed il cui debito complessivo è pari a circa Euro 70 migliaia.

Nel corso del mese di luglio 2018 la Capogruppo ha acquistato una nuova Etichettatrice mediante sottoscrizione di un contratto di leasing con la società Alba leasing, tale bene è entrato in servizio nel mese di dicembre 2019 ed è iscritto tra gli "impianti e macchinari in leasing" per un importo netto di circa Euro 267 migliaia a cui corrisponde un debito finanziario rilevato in pari data per circa Euro 185 migliaia.

Successivamente al 31 dicembre 2019 la Pierrel S.p.A., in linea con quanto previsto dal Piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2020 continua a portare avanti la realizzazione di alcuni investimenti finalizzati a: (a) adeguamento alla nuova normativa entrata in vigore negli ultimi anni e relativa alla tracciabilità del farmaco sui vari mercati (i.e., inserimento di macchine e sistemi software che consentano la serializzazione delle singole confezioni di vendita); (b) alcuni ulteriori investimenti da effettuarsi entro l'esercizio corrente per l'acquisto e la sostituzione di attrezzatture di laboratorio per rispondere alla nuova vision delle Agenzie di controllo (EMEA e FDA in particolare) sulla governance dei dati tecnologici ad impatto GMP (incorruttibilità, verifica e conservazione), nonché l'adeguamento dei sistemi gestionali SAP e LIMS, e la sostituzione e/o l'adeguamento dei sistemi PLC, SCADA e data management system degli impianti di processo; e (c) alcuni interventi di manutenzione straordinaria e ripristino da eseguirsi sulla linea di riempimento.

Nota 3. Immobilizzazioni finanziarie

La voce accoglie esclusivamente partecipazioni minoritarie in imprese detenute dal Gruppo, anche per il tramite della Pierrel Pharma, assimilabili ad investimenti duraturi operati prevalentemente per motivi strategici.

La composizione ed i movimenti della voce sono descritti nella tabella sottostante:

Immobilizzazioni finanziarie

Quota di
possesso
Quota di
possesso
(euro migliaia) 31 dicembre
2018
31 dicembre
2018
Incrementi Decrementi 31 dicembre
2019
31 dicembre
2019
Biocam S.c.a.r.l. 12,04% 10 10 12,04%
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 10 10

La voce è pari ad Euro 10 migliaia al 31 dicembre 2019, invariata rispetto al 31 dicembre 2019, si riferisce esclusivamente alla partecipazione detenuta da Pierrel S.p.A. nella Società Biomedica-Bioingegneristica Campana S.c.a.r.l. ("BioCam") - società consortile senza scopo di lucro votata al coordinamento, all'organizzazione e al supporto delle attività di ricerca e sviluppo dei propri consorziati - pari al 12,04% del relativo capitale sociale al 31 dicembre 2019, invariata rispetto al precedente esercizio.

Nota 4. Crediti e altre attività non correnti

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Crediti e altre attività non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Altri crediti non correnti 3 3 -
TOTALE CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 3 3 -

La voce si riferisce esclusivamente al deposito cauzionale versato dalla Pierrel Pharma S.r.l. all'ente governativo canadese per l'attribuzione del codice VAT in Canada, la variazione registrata a fine anno è unicamente influenzata dall'adeguamento del valore di bilancio al cambio Euro/Cad alla data del 31 dicembre 2019.

Nota 5. Imposte differite attive

La tabella sottostante descrive le differenze temporanee tra imponibile fiscale e reddito contabile che hanno comportato la rilevazione delle imposte anticipate iscritte in bilancio al 31 dicembre 2019.

Imposte differite attive

(euro migliaia) Imponibile 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Analisi delle variazioni
Perdite fiscali riportabili 21.979 5.275 5.274 1
Riserva di cash flow hadge -
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE 5.275 5.274 1

Le imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato, pari ad Euro 5.275 migliaia al 31 dicembre 2019, sono interamente riferite alla Capogruppo Pierrel S.p.A..

Al 31 dicembre 2019, la voce accoglie esclusivamente le imposte anticipate stanziate su una porzione delle perdite fiscali riportabili a nuovo: in particolare, le imposte anticipate al 31 dicembre 2019 sono stanziate su un ammontare di perdite fiscali pari ad Euro 22 milionia fronte di perdite fiscali complessive pari ad Euro 33,9 milioni, di cui Euro 27,6 milioni trasferite al Consolidato Fiscale, ai sensi degli artt. 117 e ss. del TUIR, ed Euro 6,3 milioni realizzate ante opzione per l'adesione alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale.

La recuperabilità delle imposte anticipate è stata analizzata sulla base del tax plan predisposto in linea con i piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 26 febbraio 2020 che tiene in considerazione fattori specifici legati al business del Gruppo ed alla durata pluriennale dei contratti con i clienti, tenuto conto anche della riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali (art. 84 del TUIR).

Nonostante la citata riportabilità senza limiti di tempo delle perdite fiscali, la Capogruppo ha valutato di non rilevare ulteriori attività per imposte anticipate a fronte di possibili utilizzi per compensare redditi imponibili futuri che potrebbe realizzare in un periodo più ampio rispetto a quello considerato. Questo principalmente in ragione della difficoltà di esprimere valutazioni in merito alla probabilità che tale recupero si realizzi in un orizzonte temporale molto lontano dal presente. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 11,9 milioni.

Peraltro, il Gruppo ha altresì ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi.

Nota 6. Rimanenze

La composizione della voce è illustrata nella tabella sottostante:

Rimanenze

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.561 2.889 (328)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 419 576 (157)
Prodotti finiti e merci 521 444 77
F.do svalutazione (156) (114) (42)
TOTALE RIMANENZE 3.345 3.795 (450)

Le rimanenze di magazzino sono ubicate prevalentemente presso lo stabilimento produttivo di Capua (CE), e riconducibili alla Capogruppo per Euro 3.284 migliaia.

Al 31 dicembre 2019 la voce accoglie, altresì, rimanenze della controllata Pierrel Pharma S.r.l. pari ad Euro 61 migliaia (in diminuzione di circa Euro 83 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018) costituita per (i) circa Euro 31 migliaia da merce in giacenza presso il distributore canadese Innomar Strategies e per (ii) circa Euro 30 migliaia per giacenza di occhiali Goccles destinati alla vendita.

Il fondo svalutazione magazzino è riconducibile unicamente alla Capogruppo che come negli esercizi precedenti, a fronte di rimanenze considerate obsolete e/o di lenta movimentazione, nel corso dell'esercizio ha provveduto alla distruzione di materiale non più utilizzabile. Nel corso dell'anno la Società ha inoltre effettuato ulteriori accantonamenti pari a circa Euro 164 migliaia ed utilizzato il fondo accantonato per circa Euro 123 migliaia. Si precisa, infine, che il fondo svalutazione magazzino al 31 dicembre 2019 si riferisce per circa Euro 84 migliaia a materie prime, sussidiarie e di consumo e per i restanti Euro 72 migliaia a semilavorati e prodotti finiti.

Nota 7. Crediti commerciali

La composizione della voce è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Crediti commericali verso terzi 2.396 3.309 (913)
F.do svalutazione crediti (5) (5) -
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 2.391 3.304 (913)

Crediti commerciali

I crediti commerciali, pari ad Euro 2.391 migliaia al 31 dicembre 2019, si decrementano complessivamente di Euro 913 migliaia rispetto al precedente esercizio. Tale variazione riflette un decremento di circa Euro 1.377 migliaia registrato dalla Capogruppo Pharma e solo parzialmente compensato da un incremento di circa Euro 464 migliaia della Pierrel Pharma S.r.l..

Si segnala che alla data di predisposizione delle presenti note esplicative non vi sono significativi crediti commerciali verso terzi che risultano non svalutati alla data di chiusura dell'esercizio e non incassati secondo le normali scadenze.

Il fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 5 migliaia al 31 dicembre 2019 si riferisce interamente alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. ed è invariato rispetto all'esercizio precedente.

Si segnala che, sebbene il rischio di concentrazione dei crediti sia molto elevato per il Gruppo, e in particolare per la Capogruppo – essendo i volumi di vendita di quest'ultima realizzati con un numero particolarmente limitato di controparti – non è stato identificato alcun nuovo rischio significativo di controparte con i clienti in essere, operando il Gruppo essenzialmente con importanti operatori del settore farmaceutico appartenenti a primari gruppi internazionali, sulla base di contratti di manufacturing e commerciali della durata pluriennale (generalmente tra i 5 e i 10 anni), che storicamente non hanno fatto registrare perdite su crediti significative.

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra i 30 ed i 90 giorni; ciò consente di monitorare tempestivamente i crediti in essere ed intraprendere operazioni di sollecito o eventuali azioni finalizzate al recupero del credito.

Le analisi di recuperabilità condotte sui crediti iscritti in bilancio alla data di chiusura dell'esercizio non hanno fatto ravvisare la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni.

Per quanto riguarda l'ammontare dei crediti commerciali verso parti correlate si rimanda al successivo paragrafo "Informativa sulle parti correlate" delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti di natura commerciale, non svalutati, basata sulla localizzazione geografica dei clienti del Gruppo:

Ripartizione crediti commerciali per area geografica

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
UE 592 2.118 (1.526)
America 1.799 1.175 624
Altri paesi 11 (11)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI (al netto del F/do
svalutazione) 2.391 3.304 (913)

La tabella sottostante illustra l'analisi dei crediti commerciali scaduti alla data di riferimento del bilancio consolidato ma non svalutati:

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2019

(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 2.268 121 2 2.391

A Scadere e Scaduti ma non svalutati al 31 dicembre 2018

(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale crediti
Crediti commerciali verso terzi 2.361 23 917 3 3.304

Nota 8. Crediti tributari

La composizione e la movimentazione della voce è esposta nella tabella sottostante:

Crediti tributari

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Erario c/IRES 4 4 -
Crediti tributari contributi R&S 464 464
Altri crediti vs l'Erario 29 (29)
TOTALE CREDITI TRIBUTARI 468 33 435

La voce è interamente riferita alla Capogruppo.

I "Crediti verso l'Erario per I.R.E.S." si riferiscono alle ritenute fiscali operate sugli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari, prevalentemente in anni precedenti. Gli "Altri crediti verso l'Erario" sono pari a zero in quanto riferiti al 31 dicembre 2018 al credito ACE maturato nell'anno 2014 e riportabile in compensazione con l'IRAP dovuta (ex art. 19 del D.L. 91/2014), completamente utilizzato in diminuzione del debito I.R.A.P. di competenza dell'esercizio appena concluso.

Nel corso dell'anno 2019 la Capogruppo ha usufruito delle agevolazioni previste dalla vigente normativa che disciplina il "credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo". Sulla base di tale normativa e dei successivi chiarimenti, la Pierrel S.p.A. ha predisposto una relazione dettagliata delle attività svolte sulla base del programma di "ricerca e sviluppo" definito dall'area tecnica della Capogruppo, oltre che la rendicontazione di tutti i costi oggetto dell'agevolazione ed adempiuto a tutti gli obblighi di certificazione e documentazione così come nel dettaglio previsti dalla L. n.145/2018.

Il valore di tale credito alla data del 31 dicembre 2019 è pari a circa Euro 464 migliaia; alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative tale credito è non stato ancora utilizzato in compensazione dalla Capogruppo.

Nota 9. Altre attività e crediti diversi correnti

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la variazione rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Crediti verso fornitori per anticipi 19 54 (35)
Ratei e risconti attivi 545 542 3
Crediti verso Erario per IVA 49 23 26
Crediti verso dipendenti 7 7 -
TOTALE ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 620 626 (6)

Altre attività e crediti diversi correnti

I "Crediti verso Erario per IVA" sono pari ad Euro 49 migliaia, riferiti interamente alla Capogruppo e rivenienti dal consolidato IVA di Gruppo con la controllata Pierrel Pharma S.r.l. (si precisa che tale credito è riportato in detrazione alle liquidazioni IVA di Gruppo riferite all'anno 2020).

I "Crediti verso fornitori per anticipi" si riferiscono interamente a fatture di acconto pagate dalla Capogruppo e relative ad ordini in corso e non ancora finalizzati alla data di chiusura dell'esercizio.

I "Ratei e risconti attivi" si riferiscono a costi contabilizzati nell'anno ma di competenza di esercizi successivi e principalmente riguardano le fees dovute all'ente regolatorio americano, Food and Drug Administration ("FDA"), per il mantenimento dell'autorizzazione FDA sul sito e sul prodotto (Euro 438 migliaia riferiti al periodo da gennaio a settembre 2020).

I "Crediti verso dipendenti", pari a circa Euro 7 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, restano invariati rispetto all'esercizio precedente e sono riferiti interamente alla Capogruppo.

Nota 10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Depositi bancari 5.486 9.826 (4.340)
Cassa 2 2 -
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 5.488 9.828 (4.340)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2019 si riferiscono alla Capogruppo per circa Euro 5.488 migliaia (in diminuzione di circa Euro 4.340 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018), e alla controllata Pierrel Pharma per Euro 106 migliaia (in diminuzione di circa Euro 56 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018).

Il significativo decremento della voce di bilancio, rispetto allo stesso dato registrato al 31 dicembre 2018, è riferito alla Capogruppo sostanzialmente determinato dall'avanzamento nel corso dell'esercizio, anche finanziario del programmato piano di investimenti della Società così come meglio descritto nel paragrafo dedicato.

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile a seconda dell'istituto di credito di riferimento. Il tasso di interesse medio sui depositi bancari approssima lo lo 0,0275% annuo.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "Disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce dello Stato Patrimoniale.

Alla data del 31 dicembre 2019 le disponibilità liquide del Gruppo non erano gravate da vincoli che ne limitavano il loro pieno utilizzo.

Nota 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)

La voce al 31 dicembre 2019 è pari a zero in quanto nel corso del 2019 la Capogruppo ha completamente dismesso la partecipazione detenuta nel capitale sociale della Relief Therapeutics Holding AG. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, la Pierrel S.p.A. ha contabilizzato a conto economico, nella voce dei "Proventi Finanziari", il valore degli utili realizzati sulle azioni vendute nel corso del 2019 pari a circa Euro 7 migliaia, oltre ad una perdita registrata per circa Euro 94 migliaia tra gli "Oneri Finanziari" riveniente sempre dalla vendita delle azioni.

Nota 12. Patrimonio netto

Il Capitale Sociale della Capogruppo, al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 3.716.341,74 e risulta composto da n. 228.881.275 azioni ordinarie senza valore nominale.

La seguente tabella riepiloga la movimentazione delle azioni ordinarie in circolazione tra inizio e fine esercizio:

Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2018 228.666.775
Assegnazione Azioni Proprie 214.500
Azioni ordinarie emesse al 31 dicembre 2019 228.881.275
Azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2019 228.881.275

Si precisa che in data 10 maggio 2019 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato l'erogazione di un bonus una tantum in favore dell'Amministratore Delegato, da eseguire per la maggior parte in parte mediante assegnazione delle azioni proprie in portafoglio effettivamente avvenuta in data 16 maggio 2019. Pertanto, alla data di pubblicazione della presente nota esplicativa la Pierrel S.p.A. non possiede azioni proprie in portafoglio.

Con riferimento alla voce "Riserve", esposta in bilancio per complessivi Euro 7.515 migliaia, risulta così composta:

  • Riserva legale per circa Euro 72 migliaia;
  • Riserva IAS 19 Revised (negativa per circa Euro 39 migliaia, al netto della fiscalità differita a patrimonio netto di circa Euro 7 migliaia);
  • Altre riserve negativa per circa Euro 172 migliaia;
  • Riserva da sovrapprezzo azioni riveniente dall'Aumento di Capitale eseguito nel corso dell'anno 2018 pari a circa Euro 24.169 migliaia esposta al netto dei costi riferiti all'Aumento di Capitale ed alla fiscalità differita calcolata sugli stessi
  • Riserva per perdite a nuovo (negativa per Euro 16.515 migliaia).

Nota 13. Benefici per i dipendenti

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto ("T.F.R.") classificabile, secondo lo IAS 19 Revised, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti", interamente riconducibile alla Capogruppo:

Benefici per i dipendenti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 311 351 (40)
Utilizzi e anticipazioni (52) 52
Current service cost -
Interest cost 5 4 1
(Utili) / Perdite attuariali 8 3 5
Altri movimenti 6 5 1
TOTALE BENEFICI A DIPENDENTI 330 311 19

Nell'anno non si registrano decrementi del fondo le cui movimentazioni si riferiscono esclusivamente alla rivalutazione netta del fondo accantonato in azienda e all'adeguamento del debito secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised.

Si segnala che il costo corrente del piano è iscritto in bilancio alla voce "Costo del personale", mentre la componente finanziaria è inserita tra gli oneri finanziari di periodo; gli utili e/o le perdite attuariali sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

Le principali assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dal piano pensionistico "TFR" della Capogruppo sono le seguenti:

Data di calcolo

31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Tasso di rotazione del personale 3,0% 3,0%
Tasso di attualizzazione 0,79% 1,57%
Tasso di anticipazioni 2,0% 2,0%
Tasso d'inflazione 0,8% 1,0%

Si precisa che le basi tecniche utilizzate per la valutazione attuariale del TFR al 31 dicembre 2019 sono descritte in seguito.

Ipotesi Demografiche: (i) probabilità annue di eliminazione dovute alla morte: sono state adottate le tavole nazionali IPS55 predisposte dall'ANIA. Tali valori derivano da recenti studi sulla sopravvivenza dell'ANIA, in particolare si basano sulla proiezione della mortalità della popolazione italiana per il periodo 2001-2051 effettuata dall'ISTAT adottando un approccio di age-shifting per semplificare la gestione delle tavole per semplificazione; (ii) probabilità annue di eliminazione dovute all'inabilità: sono state adottate le tavole nazionali INPS 2000; (iii) turnover 3,00%; (iv) probabilità annua di anticipazione del TFR 2%.

L'età di pensionamento è stata determinata, sulla base della data di prima assunzione di ogni dipendente, considerando la prima finestra utile secondo le attuali regole per il pensionamento INPS, tenendo in considerazione l'attuale legge in materia pensionistica.

Ipotesi economiche e finanziarie: i parametri economici e finanziari presi in considerazione sono stati determinati tenendo conto che i calcoli attuariali riguardano prospettivamente il lungo periodo. Il tasso annuo di interesse o di attualizzazione (pari al 0,79%) è stato determinato sulla scorta della quotazione alla data di valutazione dell'indice iBoxx Corporate EUR con rating AA e durata 10+.

La Capogruppo partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19 Revised, rientrano tra i postemployment benefit del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani la Società non prevede ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani per l'anno 2019, inseriti nella voce "Costo del personale", è stato pari ad Euro 248 migliaia (Euro 237 migliaia al 31 dicembre 2018).

In data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.pA. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114 bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019-2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Società. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Società (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti aventi responsabilità strategiche.

In conformità ai principi contabili di riferimento, ed in particolare allo IAS 19, la Pierrel S.p.A. rifletterà i relativi effetti contabili delle obbligazioni assunte sulla base della probabilità che il pagamento venga richiesto e del periodo di tempo nel quale si ritiene il pagamento dovrà essere effettuato.

Alla data di redazione delle presenti note esplicative, la Capogruppo, all'esito delle sopra descritte verifiche, ha concluso che non era necessario iscrivere in bilancio alcuna passività.

Nota 14. Debiti finanziari (correnti e non correnti)

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293/2006 del 28 luglio 2006, ed in conformità con la Raccomandazione ESMA 2011/81, si riporta nella seguente tabella la posizione finanziaria netta del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2019:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
A. Cassa 2 2
B. Altre disponibilità liquide 5.486 9.826
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 5.488 9.828
E. Crediti finanziari correnti
F. Debiti bancari correnti (362) (1.500)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti (1.457) (767)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (1.819) (2.267)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 3.669 7.561
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti (10.471) (11.216)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (10.471) (11.216)
O. Indebitamento Finanziario netto (J) + (N) (6.802) (3.655)

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 è negativa per Euro 6.802 migliaia, in peggioramento di circa Euro 3.147 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Tale decremento è riferibile alla Capogruppo per circa Euro 3.091 migliaia ed alla controllata Pierrel Pharma per circa Euro 56 migliaia. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla diminuzione della liquidità dovuta all'avanzamento, anche finanziario, del programmato piano di investimenti in capo alla Pierrel S.p.A. e descritto nel paragrafo dedicato.

La Liquidità, pari ad Euro 5.488 migliaia si riferisce alla Capogruppo per Euro 5.381 migliaia (in diminuzione di circa Euro 4.285 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018), e alla controllata Pierrel Pharma per Euro 106 migliaia (in diminuzione di circa Euro 56 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018).

L'Indebitamento finanziario corrente del Gruppo al 31 dicembre 2019, interamente riferito alla Capogruppo è pari a circa Euro 1.819 migliaia e registra un decremento di circa Euro 448 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018 per un effetto combinato di una diminuzione registrata dai "Debiti bancari correnti", solo parzialmente compensata da un incremento degli "Altri debiti finanziari correnti".

I Debiti bancari correnti, interamente riferiti alla Pierrel S.p.A. sono a circa Euro 362 migliaia al 31 dicembre 2019, e si decrementano di circa Euro 1.138 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018 quando erano pari a circa Euro 1.500 migliaia. Tale variazione è esclusivamente riconducibile alla riduzione dei debiti verso la SACE FCT S.p.A. dovuto a minori crediti commerciali anticipati alla data di riferimento rispetto a quelli riferiti al 31 dicembre 2018.

Gli Altri debiti finanziari correnti, pari ad Euro 1.457 migliaia alla data di chiusura dell'esercizio, si riferiscono interamente alla Capogruppo e registrano un incrementano di circa Euro 690 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018, quando erano pari ad Euro 767 migliaia. Tale variazione è determinata da un effetto combinato di: (i) un incremento di circa Euro 657 migliaia riferito ai debiti finanziari verso l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) in scadenza al 31 luglio 2020 e, pertanto riclassificato a breve per la quota pari a circa Euro 616 migliaia alla quale si aggiunge l'incremento per interessi di periodo pari a circa Euro 41 migliaia; (ii) un incremento di circa Euro 74 migliaia riferito alla quota a scadere nei successivi dodici mesi del debito finanziario inerente i contratti di leasing che la Capogruppo ha in essere per il noleggio di n.3 carrelli retrattili e di una nuova Etichettatrice per la produzione riclassificati ai sensi dell'IFRS16; (iii) un incremento di circa Euro 9 migliaia riveniente dalla quota a breve termine del debito finanziario verso Dentsply e, solo parzialmente compensato da un (iv) decremento pari a circa Euro 50 migliaia riferito al finanziamento (ex Credito UBI) in essere verso l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Capogruppo diminuito per effetto delle quote mensili rimborsate durante l'anno 2019. Nel dettaglio la voce è composta da: (i) circa Euro 661 migliaia pari alla quota di capitale ed interessi maturati al 31 dicembre 2019 sul contratto di prestito oneroso originariamente sottoscritto da un soggetto

terzo finanziatore e nel quale è subentrato nel corso del mese di maggio 2017 l'Azionista Fin Posillipo S.p.A. (Debito Fin Posillipo) in scadenza al 31 luglio 2020; (ii) Euro 10 migliaia quale quota a breve termine dal Credito UBI rimborsato mediante pagamenti mensili di Euro 5 migliaia, (iii) circa Euro 712 migliaia dalla quota a breve del debito finanziario verso Dentsply (saldo al 31 dicembre 2018 pari a circa Euro 703 migliaia) di originari USD 16,5 milioni, assunto dalla Società in 31 agosto 2006 per l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove (USA), successivamente dismesso nel 2009 e, (iv) per circa Euro 74 migliaia dalla quota a breve dei debiti finanziari verso società di leasing per contratti in essere.

In riferimento al debito verso Dentsply si ricorda che, conformemente a quanto previsto nel relativo contratto, come da ultimo integrato tra le parti nel corso del mese di gennaio 2018, il rimborso del debito, la cui data ultima di rimborso è fissata al 2026, avviene mediante la retrocessione al creditore di parte del prezzo corrisposto da quest'ultimo a Pierrel per la fornitura di prodotti farmaceutici.

Gli Altri debiti non correnti, pari ad Euro 10.471 migliaia al 31 dicembre 2019, si decrementano di circa Euro 745 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 principalmente per effetto della riclassifica in capo alla Pierrel S.p.A. del Debito Fin Posillipo come sopra meglio specificata. Al 31 dicembre 2019 la voce accoglie.

  • (i) la quota a medio-lungo termine del debito della Capogruppo, in dollari americani, maturato dalla Società verso Dentsply International Inc. pari a circa Euro 5.569 migliaia, che registra un decremento di circa Euro 329 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 quando era pari a circa Euro 5.898 migliaia, per effetto dell'attualizzazione e all'adeguamento del debito residuo al cambio Euro/USD, valuta quest'ultima in cui è stato contratto il predetto debito; si precisa che al 31 dicembre 2019 la quota a breve di tale debito era stimata in circa Euro 712 migliaia e classificata tra gli "Altri debiti finanziari correnti". Alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, la durata residua di tale debito è stimata in circa 6 anni;
  • (ii) la quota a medio-lungo termine del debito della Capogruppo verso società di leasing per due contratti sottoscritti nel corso dell'anno 2019 aventi ad oggetto rispettivamente il noleggio di tre carrelli ed una etichettatrice, ed il cui saldo alla chiusura dell'esercizio è pari ad Euro 209 migliaia; e
  • (iii) la quota a medio lungo termine, pari a circa Euro 4.692 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2018 e riferita alla sorta capitale del debito finanziario della Pierrel Pharma verso gli azionisti Fin Posillipo e Bootes per effetto del subentro di questi ultimi nel finanziamento originariamente avuto dalla Banca Popolare di Milano.

L'esposizione debitoria del Gruppo suddivisa per scadenza e per tipologia di rapporto è evidenziata nella seguente tabella, assieme alle principali caratteristiche dei finanziamenti a medio-lungo termine:

Finanziamenti bancari

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
SACE FCT S.p.A. 362 362 1.500 1.500
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 362 362 1.500 1.500

Altri finanziamenti

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
Debito finanziario per contratto Dentsply 6.281 712 5.214 355 6.601 703 4.313 1.585
Altri finanziamenti 661 661 70 60 10
Finanziamento soci 10 10 620 4 616
In capo alla controllata Pierrel Pharma:
Finanziamento soci 4.692 3.754 938 4.692 2.815 1.877
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 11.644 1.383 8.968 1.293 11.983 767 7.754 3.462

Debiti finanziari per beni in leasing

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
In capo a Pierrel S.p.A.:
Debiti finanziari per beni in leasing 283 74 209
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 283 74 209

Totale passività finanziarie

Saldo al Entro Oltre Oltre Saldo al Entro Oltre Oltre
(euro migliaia) 31.12.19 12 mesi 12 mesi 5 anni 31.12.18 12 mesi 12 mesi 5 anni
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI 362 362 1.500 1.500
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 11.644 1.383 8.968 1.293 11.983 767 7.754 3.462
TOTALE DEBITI FINANZIARI PER BENI IN LEASING 283 74 209
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 12.289 1.819 9.177 1.293 13.483 2.267 7.754 3.462

Tutte le principali fonti di finanziamento a medio-lungo termine sono espresse in Euro, ad eccezione del debito verso Dentsply che è espresso in dollari statunitensi e valorizzato al tasso di cambio EUR/USD rilevato alla data del 31 dicembre 2019.

Al 31 dicembre 2019, così come alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, il Gruppo non presenta debiti finanziari scaduti.

INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE SUI FINANZIAMENTI IN ESSERE

Contratto di Factoring SACE FCT S.p.A. (in favore della Capogruppo)

Nel corso del mese di dicembre 2017 la Capogruppo ha stipulato con la SACE FCT S.p.A. un contratto di factoring finalizzato alla cessione dei crediti commerciali sia riferiti a clienti nazionali che esteri. Sulla base di tale contratto il debito al 31 dicembre 2019 a fronte di anticipazioni ricevute è pari ad Euro 362 migliaia

Debito finanziario per contratto Dentsply (in favore della Capogruppo)

Il saldo di bilancio, valorizzato al cambio di riferimento del 31 dicembre 2019, risulta così composto:

Debito Dentsply

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
Costo ammortizzato al 31 dicembre 2018 6.601
Rimborsi dell'esercizio (696)
Componente interessi 245
Effetto cambi 131
TOTALE A BILANCIO 6.281

Il debito finanziario iniziale deriva dall'attualizzazione del debito originario pari a USD 16,5 milioni acceso in data 31 agosto 2006 per finanziare l'acquisto del sito produttivo di Elk Grove, poi dismesso nel 2009. Il rimborso del debito, la cui durata residua è stimata in circa 6 anni (in virtù di quanto successivamente descritto con riferimento alla sottoscrizione di un nuovo accordo con la controparte) viene eseguito, come previsto contrattualmente, in rapporto alle forniture da parte della Società a Dentsply. Al 31 dicembre 2018 la quota a breve di tale debito, calcolata in funzione degli ordini da consegnare previsti sino al 31 dicembre 2020, è stimata in Euro 712 migliaia ed è classificata tra gli altri debiti finanziari correnti.

Si evidenzia che nel corso del mese di gennaio 2018 la Capogruppo ha sottoscritto con DENTSPLY Sirona Inc., multinazionale nord-americana attiva nella commercializzazione di prodotti dentali professionali, una integrazione dell'accordo commerciale precedentemente in vigore avente ad oggetto la fornitura di anestetici dentali, su base non esclusiva, dal Gruppo Pierrel a DENTSPLY, principale cliente del Gruppo Pierrel; tale accordo sottoscritto con DENTSPLY prevede, tra l'altro:

  • (i) un incremento dell'ammontare che Pierrel retrocede al cliente americano, con pagamenti trimestrali, commisurato alle forniture di anestetici dentali eseguite nel medesimo periodo (c.d. rebate), a titolo di rimborso progressivo del debito sorto nei confronti di DENTSPLY per l'acquisto del complesso produttivo di anestetici dentali sito a Elk Groove, negli Stati Uniti (il cui opificio industriale è stato successivamente dismesso dal Gruppo Pierrel), pari al 31 dicembre 2019, a titolo di interessi e sorte capitale, a circa Euro 6,3 milioni (il "Debito DENTSPLY");
  • (ii) la proroga del termine di durata del contratto di fornitura dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 o, se precedente, alla data in cui il Debito DENTSPLY sarà stato integralmente rimborsato da Pierrel mediante il pagamento dei rebate;
  • (iii) la proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2026 del termine per il rimborso, in un'unica soluzione, della parte del Debito DENTSPLY che non dovesse essere stata già rimborsata da Pierrel mediante il progressivo pagamento dei rebate e che, pertanto, dovesse risultare ancora outstanding a tale data; e
  • (iv) la maturazione di interessi sul Debito DENTSPLY a un tasso fisso del 2% annuo a partire dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di scadenza dell'accordo.

Si segnala che qualora nei prossimi esercizi le vendite della Capogruppo in favore di Dentsply dovessero aumentare in misura significativa rispetto alla previsione iniziale, il rimborso risulterà accelerato e, conseguentemente, verranno riflessi anche gli effetti contabili legati all'accounting sul costo ammortizzato sia a livello patrimoniale sia a conto economico.

Finanziamento Fin Posillipo (in favore della Capogruppo)

La voce pari a circa Euro 661 migliaia, comprensivo di interessi maturati (Euro 620 migliaia al 31 dicembre 2018) è inserita per l'intero importo tra gli "Altri debiti finanziari correnti" ed è riferita al contratto di prestito oneroso a breve termine erogato da un soggetto terzo a favore della Capogruppo nel dicembre 2015 e poi acquistato dall'Azionista Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017; la scadenza di tale contratto, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata poi prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine, con accordo tra le parti sottoscritto nel corso del mese di dicembre 2018 è stata riscadenzata al 31 luglio 2020.

Finanziamento Soci (in favore della Pierrel Pharma S.r.l.)

In data 9 agosto 2017 gli Azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno comunicato alla Capogruppo che in data 4 agosto 2017 Banca Popolare di Milano S.p.A. ha accettato l'offerta di acquisto dei crediti vantati nei confronti della controllata Pierrel Pharma S.r.l., in seguito alla quale gli stessi sono creditori nei termini del 50% cadauno di un importo pari ad originari Euro 4.692 migliaia , regolato ad un tasso annuo di interesse pari ad Euribor a tre mesi più uno spread del 4%, in preammortamento fino al 31 dicembre 2010 ed i cui interessi vengono pagati con scadenza semestrale a far data dal 31 dicembre 2017. Il debito sarà rimborsato in 10 rate semestrali, comprensive degli interessi calcolati come prima descritti, a partire dal 30 giugno 2021. Alla data del 31 dicembre 2019 il debito complessivo è pari ad Euro 4.692 migliaia che rappresenta la sola quota del capitale senza interessi che sono tutti in regolare pagamento alla data del 31 dicembre 2019.

Finanziamento Dr Citaredo Fulvio (in favore della Capogruppo)

In data 19 ottobre 2018 il Dr Citaredo Fulvio, Amministratore Delegato della Pierrel S.p.A. e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ha acquistato dagli Azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. il Credito UBI, originariamente maturato nei confronti di UBI Banca S.p.A. ed acquistato dagli stessi azionisti nel mese di gennaio 2018 nella misura del 50% cadauno. Il credito è stato ceduto per un importo pari a circa Euro 289 migliaia di cui circa Euro 209 migliaia sono state rimborsate mediante sottoscrizione di nuove azioni in emissione nell'ambito dell'Aumento di Capitale conclusosi il 6 novembre 2018 e, per la restante parte pari a circa Euro 80 migliaia, sono oggetto di rimborso in 16 rate mensili di uguale importo a decorrere dal 30 novembre 2018, maggiorate degli interessi che maturano progressivamente sul debito residuo. Il valore di tale finanziamento al 31 dicembre 2019 è pari ad Euro 10 migliaia. Si precisa che tale debito risulta interamente saldato alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

Contratto Alba Leasing (in favore della Capogruppo)

Nel corso del mese di luglio 2018 la Capogruppo ha sottoscritto con la società di noleggio Alba Leasing S.p.A. un contratto di locazione di una macchina "etichettatrice" concordandone le modalità di fornitura, implementazione e messa in utilizzo. Il contratto, sottoscritto ad un tasso di leasing del 2,2664%, prevedeva il pagamento di un maxicanone anticipato per Euro 54.000 ed il noleggio in ulteriori 60 rate mensili per un valore nominale del bene riconosciuto in Euro 270.000 ed un prezzo di "riscatto" allo scadere dell'ultima rata pari a circa Euro 3 migliaia. Il bene è entrato in esercizio nel mese di dicembre 2019, il suo valore in bilancio è stato allocato ai sensi dell'IFRS16 facendo registrare alla Società un immobilizzo in corso il cui valore netto di fine periodo è pari a circa Euro 267 migliaia ed quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 185 migliaia.

Contratto Servicar Group S.r.l. (in favore della Capogruppo)

A far data dal mese di marzo 2019, la Capogruppo ha in utilizzo tre carrelli per trasporto interno rivenienti da un contratto in essere di noleggio con la Servicar Group S.r.l.. Tale costo, della durata di sessanta rate mensili costanti, è stato attualizzato tenendo conto di un tasso di leasing pari al del 2,2664%, e disciplinato secondo quanto previsto dall'IFRS16 originando un valore netto per beni strumentali in leasing pari a circa Euro 90 migliaia alla data del 31 dicembre 2019, al quale corrisponde un debito finanziario complessivo residuo, in pari data, di circa Euro 98 migliaia.

Nota 15. Debiti tributari non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce.

Debiti tributari non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Capogruppo 34 67 (33)
Pharma -
TOTALE 34 67 (33)

Si precisa che al 31 dicembre 2019 la voce si riferisce esclusivamente alla Capogruppo ed include esclusivamente le quote a medio e lungo termine dell'I.R.E.S. dovuta dalla Società per l'anno d'imposta 2013 ed oggetto di rateizzo accordato nel mese di gennaio 2017, in regolare pagamento alla data di predisposizione delle presenti note esplicative.

Nota 16. Altre passività e debiti diversi non correnti

La movimentazione della voce è riportata nella tabella in calce.

Altre passività e debiti diversi non correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza 284 671 (387)
Ratei passivi medio e lungo termine 32 84 (52)
Debiti per tributi locali 132 (132)
Risconti passivi medio e lungo termine 272 272
TOTALE 588 887 (299)

Le Altre passività non correnti, interamente riconducibili alla Capogruppo e complessivamente pari a circa Euro 588 migliaia al 31 dicembre 2019, si riducono di circa Euro 299 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 prevalentemente per la riclassifica nel breve termine delle quote riferiti ai rateizzi in corso la cui scadenza ricade nei dodici mesi successivi alla data di chiusura del bilancio. La voce accoglie:

  • i debiti previdenziali con scadenza oltre i 12 mesi (Euro 284 migliaia in diminuzione di circa Euro 387 migliaia rispetto all'anno precedente), direttamente rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall'Agenzia delle entrate - Riscossione, il cui pagamento risulta in linea con i piani di rateizzo accordati;
  • le quote dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi per complessivi Euro 32 migliaia, in diminuzione di circa Euro 52 migliaia rispetto all'anno precedente, interamente riferiti ad aggio, sanzioni ed interessi rivenienti dalle istanze di rateizzo accordate dall' Agenzia delle entrate - Riscossione e riferite a debiti previdenziali; e
  • le quote dei risconti passivi pari a circa Euro 272 migliaia, da rilasciare nel medio e lungo termine e riferiti ai contributi ottenuti ai sensi della legge sul "Credito Ricerca & Sviluppo" per agli anni 2018 e 2019, il cui credito corrispondente è iscritto tra i "Crediti tributari".

Nota 17. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali" si decrementa complessivamente rispetto all'esercizio precedente di circa Euro 1.518 migliaia, di cui circa Euro 1.515 riconducibili alla Capogruppo e la restante parte pari a circa Euro 3 migliaia alla controllata Pierrel Pharma.

La movimentazione della voce è riportata nella tabella sottostante:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso fornitori 2.985 4.503 (1.518)
TOTALE 2.985 4.503 (1.518)

Per quanto riguarda l'ammontare dei debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" delle presenti note esplicative.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti di natura commerciale, determinata secondo la localizzazione del fornitore:

Debiti commerciali

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
CEE 2.415 3.872 (1.457)
America 85 84 1
Altri paesi 485 547 (62)
TOTALE 2.985 4.503 (1.518)

La tabella sotto riportata con riferimento all'aging di tali debiti, evidenzia altresì una riduzione delle partite scadute rispetto al precedente esercizio (circa Euro 674 migliaia al 31 dicembre 2019 rispetto a circa Euro 1.537 migliaia al 31 dicembre 2018).

Aging debiti commerciali al 31.12.2019
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali vs terzi 2.311 536 46 16 23 53 2.985
Aging debiti commerciali al 31.12.2018
(euro migliaia) a scadere scaduto
< 30 gg
scaduto
31 - 60
scaduto
61 - 90
scaduto
91 - 120
scaduto
> 120
Totale
debiti
Debiti commerciali vs terzi 2.965 783 357 51 17 330 4.503

I debiti commerciali scaduti da oltre 120 giorni si riferiscono prevalentemente alla Capogruppo (circa Euro 52 migliaia), in diminuzione di circa Euro 277 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018.

La scadenza media contrattuale dei debiti commerciali è di circa 45 giorni, i debiti commerciali esposti in bilancio sono esigibili entro l'esercizio successivo e non sono assistiti da garanzie reali.

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2019 non ci sono debiti oggetto di piano di rientro e considerati nella voce "a scadere".

Tipologia delle iniziative di reazione dei creditori

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Solleciti con messa in mora 19 26 (7)
AMMONTARE COMPLESSIVO 19 26 (7)

Alla data del 31 dicembre 2019, al pari di quanto registrato al 31 dicembre 2018, il Gruppo non ha decreti ingiuntivi in corso.

Per i debiti commerciali verso parti correlate si rimanda al paragrafo "Informativa sulle parti correlate" nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Nota 18. Debiti tributari

La composizione della voce al 31 dicembre 2019 e la variazione rispetto al precedente esercizio è esposta nella tabella sottostante:

Debiti tributari correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Capogruppo 45 105 (60)
Pharma 32 34 (2)
TOTALE 78 139 (61)

I debiti tributari riferiti al Gruppo sono dettagliati nella tabella in calce:

Debiti tributari correnti

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Debiti verso l'Erario per IRES 34 34 -
Debiti verso l'Erario per IRAP 44 105 (61)
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 78 139 (61)

Nello specifico i debiti tributari correnti sono riferiti alla Capogruppo per Euro 45 migliaia e fanno riferimento all'IRES dovuta e non pagata sul reddito imponibile dell'esercizio 2013 pari a circa Euro 34 migliaia (invariata rispetto al 31 dicembre 2018) ed al debito IRAP riveniente dal reddito fiscale riferito all'anno 2019 ed al netto degli acconti versati durante l'anno, per complessivi Euro 44 migliaia di cui Euro 11 migliaia dovuti dalla Capogruppo ed Euro 33 migliaia dalla controllata Pierrel Pharma S.r.l.. Si precisa che, alla data di chiusura dell'esercizio, il calcolo del reddito fiscale per l'anno 2019 ai fini IRES ha evidenziato un imponibile negativo e che il Gruppo non presenta debiti tributari scaduti e non pagati.

Nota 19. Altre passività e debiti diversi correnti

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 di cui scaduti 31 dicembre 2018 di cui scaduti Variazione
Debiti verso Istituti di Previdenza 945 169 1.177 284 (232)
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di
lavoro dipendente e assimilato 248 223 25
Debiti verso l'Erario per ritenute IRPEF su redditi di
lavoro autonomo 7 16 (9)
Debiti verso l'Erario per Addizionale Regionale e
Comunale 2 1 1
Debiti verso Agenzia delle Entrate 17 (17)
Anticipi contrattuali CMO e Pharma 26 327 (301)
F.di rischi a breve termine 7 41 (34)
Debiti verso il personale 981 930 51
Altri debiti per tributi locali 145 247 127 (102)
Altre passività correnti 477 854 (377)
TOTALE ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 2.838 3.833 (995)

Altre passività e debiti diversi correnti

Al 31 dicembre 2019 la voce si riferisce principalmente a:

  • debiti della Capogruppo verso istituti previdenziali che ammontano complessivamente ad Euro 945 (in diminuzione di circa Euro 231 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018) che si riferiscono principalmente ai contributi sulle retribuzioni erogate nel mese di dicembre 2019 (circa Euro 202 migliaia), alla quota da pagare entro i 12 mesi per rateizzi accordati alla Società dall'Agenzia delle entrate - Riscossione su contributi INPS pregressi per circa Euro 387 migliaia ed al debito verso FONCHIM pari a circa Euro 210 migliaia di cui circa Euro 41 migliaia riferiti al debito maturato nel mese di dicembre 2019 e circa Euro 169 migliaia riferito al debito maturato nei mesi da aprile a dicembre 2013;
  • debiti della Capogruppo verso l'Erario per ritenute IRPEF ed Addizionale Regionale e Comunale operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato erogato nel mese di dicembre 2019 in regolare pagamento alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative;
  • altri debiti per tributi locali, relativi principalmente all'Imposta Municipale Unica ("IMU") dovuta dalla Capogruppo per gli anni 2013,2014 e 2015 disciplinata dal rateizzo in corso accordato dal Comune di Capua e regolarmente in pagamento alla data del 31 dicembre 2019 e,
  • risconti passivi registrati dalla Capogruppo per circa Euro 316 migliaia, riferiti alla quota da rilasciare nel breve periodo sui contributi ottenuti per il "Credito Ricerca & Sviluppo " riferito agli anni 2018 e 2019 ed il cui valore è iscritto in bilancio tra i "Crediti tributari"; e
  • ratei passivi per circa Euro 138 migliaia di cui circa Euro 122 migliaia riferiti alla Capogruppo e principalmente riconducibili alle sanzioni dovute per i rateizzi in corso.

Nel dettaglio, le "Altre passività e debiti diversi correnti" scadute al 31 dicembre 2019 comprendono esclusivamente circa Euro 169 migliaia riferiti al debito della Capogruppo verso FONCHIM per i mesi da aprile a dicembre 2013 ad oggi disciplinato da un piano di rientro in regolare pagamento.

Di seguito si riporta la movimentazione dell'esercizio dei Fondi rischi a breve termine:

Fondo rischi a breve termine

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018 Variazione
Fondo al 31 dicembre dell'anno precedente 41 177 (136)
Incrementi -
Decrementi (34) (136) 102
TOTALE FONDI RISCHI A BREVE TERMINE 7 41 (34)

Alla data di chiusura dell'esercizio il Fondo rischi è riferito esclusivamente alla Capogruppo e risulta accantonato per circa Euro 7 migliaia, esclusivamente riferiti ad interessi legali accantonati per effetto del mancato pagamento dei contributi all'ente FONCHIM e riferiti al periodo che va da aprile a dicembre 2013.

Gli utilizzi del fondo nel corso del 2019 pari a circa Euro 34 migliaia si riferiscono principalmente a rilasci eseguiti (i) per interessi accantonati su IMU non versata pari a circa Euro 7 migliaia; (ii) per circa Euro 22 migliaia al rilascio di quanto accantonato in riferimento ad una causa giudiziaria in cui la società è risultata soccombente, e (iii) per circa Euro 5 migliaia al rilascio di quanto accantonato come spese legali per la precedente sentenza.

Nel corso dell'anno 2019, così come per il 2018, il Gruppo no ha rilevato esigenze tali da rendere necessari ulteriori accantonamenti.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 20. Ricavi

La composizione dei ricavi del Gruppo al 31 dicembre 2019 è descritta nella tabella sottostante:

Ricavi

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Contract manufacturing 6.809 8.756 (1.947)
Pharma 15.043 11.470 3.573
Altri ricavi 89 133 (44)
TOTALE RICAVI 21.941 20.359 1.582

La voce presenta, rispetto all'esercizio precedente, un incremento di Euro 1.582 migliaia riconducibile alla alla Divisione Pharma per circa Euro 3.573 migliaia ed è solo parzialmente compensato da un decremento di circa Euro 1.947 migliaia registrato dalla Divisione Contract Manufacturing e di circa euro 44 migliaia registrato dalla Divisione Holding.

In particolare, i ricavi della Divisione CMO si decrementano rispetto all'esercizio precedente per minori volumi di vendita nei confronti dei clienti terzi, privilegiando le vendite alla controllata Pierrel Pharma, in linea con la politica del management di concentrare le vendite su un numero di clienti terzi maggiormente qualficati.

Il significativo incremento dei ricavi della Divisione Pharma, per circa Euro 3.573 migliaia, è riconducibile essenzialmente alle maggiori vendite realizzate nei mercati già serviti nel corso del 2018 come Taiwan, Serbia, Kosovo e Iraq e alle vendite in nuovi Paesi: Indonesia (circa Euro 844 migliaia), Georgia ( circa Euro 40 migliaia), Giordania ( circa Euro 194 migliaia), Armenia ( circa Euro 52 migliaia), Azerbaijan ( circa Euro 13 migliaia) e Bosnia ed Erzegovina (circa Euro 26 migliaia).

Si segnala, altresì, che la voce "Ricavi" accoglie poste aventi natura non ricorrente per complessivi Euro 597 migliaia, riconducibili alla Capogruppo per Euro 589 migliaia (Euro 418 migliaia al 31 dicembre 2018) e alla Divisione Pharma per Euro 8 migliaia (Euro 12 migliaia al 31 dicembre 2018). La voce accoglie prevalentemente: (i) l'iscrizione registrata dalla Capogruppo per circa Euro 190 migliaia di un impianto per osmosi inversa oggetto di un accordo transattivo con la ditta fornitrice ed iscritto tra le immobilizzazioni nel corso del mese di dicembre, sulla base di una perizia tecnica effettuata redatta da professionista qualificato, in seguito alla messa in servizio; (ii) lo stralcio di alcune posizioni debitorie in capo alla Pierrel S.p.A. per circa Euro 189 migliaia; (iii) lo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 84 migliaia (circa Euro 76 migliaia riferiti alla Capogruppo) e, (iv) il rimborso energetico CSEA riferito al 2017, ricevuto dalla Capogruppo e pari a circa Euro 25 migliaia.

La tabella che segue riporta la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Europa 9.104 10.821 (1.717)
America 10.906 9.423 1.483
Africa -
Altro 1.931 115 1.816
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 21.941 20.359 1.582

Ricavi per area geografica

Per quanto riguarda l'ammontare dei ricavi verso parti correlate si rimanda all'apposito paragrafo dedicato nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Nota 21. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto al periodo precedente è esposta nella tabella sottostante:

Materie prime e materiali di consumo utilizzati

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Acquisti di materie prime, materiali di consumo e merci 6.744 7.856 (1.112)
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 328 (1.166) 1.494
Variazione rimanenze prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e
finiti
81 263 (182)
TOTALE MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 7.153 6.953 200

I costi per materie prime e di consumo sono relativi alle produzioni di farmaci effettuate presso lo stabilimento di Capua (CE); in particolare, si riferiscono a materiali di confezionamento e all'acquisto di materie prime per la produzione.

Nota 22. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei "Costi per servizi e prestazioni" è descritta nella tabella sottostante:

Costi per servizi e prestazioni

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Costi commerciali 559 399 160
Costi per servizi di manutenzione 228 278 (50)
Utenze 673 578 95
Assicurazioni 135 127 8
Servizi di consulenza 257 530 (273)
Spese viaggio e trasferte 75 78 (3)
Servizi ecologici e monitoraggio ambientale 93 79 14
Revisione e certificazione di bilancio, compenso sindaci 155 159 (4)
Calibrazioni e validazioni 186 207 (21)
Telefonia e telefonia mobile 62 70 (8)
Pulizie locali 113 113 -
Commissioni e spese bancarie 23 19 4
Altre spese per prestazioni di servizi 654 584 70
TOTALE COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 3.213 3.221 (8)

Nel complesso la voce si decrementa di Euro 8 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione è principalmente riferita a: (i) un decremento di circa Euro 273 migliaia riferito ai costi per consulenza di cui circa Euro 158 migliaia riferiti alla Capogruppo dovuto principalmente alla consulenza pagata nell'anno precedente sul refund FDA; (ii) un decremento di circa Euro 77 migliaia riferito ai costi sostenuti per la revisione e certificazione del bilancio nonché del compenso spettante al collegio sindacale; (iii) un decremento di circa Euro 50 migliaia registrato sulla voce "Costi per servizi di manutenzione" che sono interamente riferiti alla Capogruppo ; (iii) un incremento di circa Euro 160 migliaia dei costi commerciali principalmente riconducibili alla controllata Pierrel Pharma la quale registra un incremento di circa Euro 165 migliaia rispetto allo stesso dato dell'anno precedente e (iv) un incremento di circa Euro 95 migliaia riferito ai costi per le utenze sostenuti dalla Capogruppo in linea con l'incremento della produzione , e del conseguenziale aumento dell'utilizzo degli impianti, dell'anno appena concluso.

Per quanto riguarda l'ammontare di costi per servizi e prestazioni verso parti correlate si rimanda all'apposito paragrafo dedicato nel prosieguo delle presenti note esplicative.

Nota 23. Costi per godimento di beni di terzi

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

Costi per godimento beni di terzi

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Noleggi e leasing operativi 144 122 22
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 144 122 22

La voce "Noleggi e leasing operativi", è riconducibile al noleggio e a locazioni operative aventi ad oggetto principalmente autovetture (circa Euro 57 migliaia, di cui circa Euro 43 migliaia riconducibili alla Capogruppo, in diminuzione di circa Euro 3 migliaia rispetto al precedente esercizio), indumenti da lavoro, riferiti esclusivamente alla Capogruppo (circa Euro 14 migliaia, in aumento di circa Euro 3 migliaia rispetto all'esercizio precedente), noleggi riferiti ad un contratto sottoscritto dalla Capogruppo di locazione operativa di strumentazione hardware e software per complessivi Euro 46 migliaia, invariato rispetto all'anno precedente e, noleggio di macchine fotocopiatrici esclusivamente riferito alla Capogruppo per circa Euro 10 migliaia in aumento di circa Euro 7 migliaia rispetto all'anno precedente .

Nota 24. Costo del personale

La composizione del Costo del personale è descritta nella tabella sottostante:

Costo del personale

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Salari e stipendi 4.517 4.365 152
Oneri sociali 1.209 1.144 65
Trattamento di fine rapporto 234 225 9
Altre spese per il personale 110 104 6
TOTALE COSTO DEL PERSONALE 6.070 5.838 232

La voce si incrementa complessivamente di circa Euro 232 migliaia rispetto all'esercizio precedente di cui circa Euro 219 migliaia riferiti alla Capogruppo e circa Euro 13 migliaia alla Pierrel Pharma.

Al 31 dicembre 2019 il costo del personale è pari ad Euro 6.070 migliaia e nel dettaglio si riferisce: (i) per circa Euro 1.154 migliaia alla Divisione Holding, comprensivi degli emolumenti maturati dagli amministratori della Capogruppo, e registrano un incremento pari a circa Euro 180 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 che è imputabile ad incrementi di RAL oltre ad un riconoscimento una tantum per l'Amministratore Delegato pari a circa Euro 100 migliaia e che rappresenta un onere non ricorrente; (ii) per circa Euro 4.509 migliaia alla Divisione Manufacturing e si decrementano per circa Euro 260 migliaia rispetto allo stesso valore al 31 dicembre 2018 quando era pari a circa Euro 4.769 migliaia. Tale variazione è principalmente dovuta al maggiore utilizzo delle risorse interne per progetti pluriennali in corso (circa Euro 551 migliaia rispetto a circa Euro 263 migliaia del precedente esercizio), pertanto il costo, in valore assoluto è sostanzialmente in linea con quello del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018; (iii) per circa Euro 407 migliaia alla Divisione Pharma che registra un incremento di circa Euro 50 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018, riferito al costo del personale distaccato per circa Euro 69 migliaia e, solo parzialmente compensato da circa Euro 19 migliaia quale minor compenso corrisposto nell'anno all'amministratore unico in virtù della rinuncia allo stesso presentata nel corso del mese di maggio 2019.

La voce "Salari e stipendi" include anche i compensi riferiti agli amministratori per Euro 500 migliaia, in aumento di circa Euro 84 migliaia rispetto allo stesso dato del precedente esercizio principalmente per l'erogazione all'Amministratore Delegato della Capogruppo, in corso d'anno, di compenso una tantum.

La voce "Altre spese per il personale" è riconducibile prevalentemente al costo per l'erogazione dei ticket restaurant, pari a circa Euro 110 migliaia.

La tabella sottostante riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria, interamente impiegato presso la sede di Capua (CE):

(unità) 31 dicembre 2018 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2019
Dirigenti 4 4
Quadri e Impiegati 35 2 37
Operai 52 1 51
Appredistato
TOTALE 91 2 1 92

Andamento del personale

Si ricorda che in data 18 giugno 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.p.A. ha approvato, ai sensi dell'articolo 114-bis del decreto legislativo n. 58/1998 un piano di incentivazione a medio termine 2019- 2021 riservato ai dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo. Il piano prevede l'attribuzione gratuita di diritti a ricevere un bonus monetario subordinatamente all'andamento del titolo di Pierrel e connesso al raggiungimento di determinati obiettivi di performance ed in particolare:

  • i. che la media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022 (il "Valore Finale") sia superiore almeno del 20% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di chiusura del titolo Pierrel degli ultimi sessanta giorni di borsa aperta precedenti la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus ("Valore di Assegnazione");
  • ii. che l'EBITDA consolidato cumulato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 sia almeno pari all'85% dell'obiettivo EBITDA consolidato cumulato previsto nel business plan 2019- 2021 della Capogruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2019; e
  • iii. che fino al termine del periodo di vesting, ovvero il periodo intercorrente tra la data di attribuzione del diritto a ricevere il bonus e il 30 giugno 2022, sia in essere un rapporto di lavoro tra il beneficiario e la Capogruppo (salvi i casi di c.d. good leaver).

Fermo restando il previo avveramento delle condizioni sopra indicate, l'ammontare del bonus da corrispondere a ciascuno dei beneficiari è calcolato sulla base della performance del titolo Pierrel determinata in virtù della differenza tra il Valore Finale e il Valore di Assegnazione e in misura percentuale rispetto alle relative RAL alla data di assegnazione del diritto. La Società, entro trenta giorni lavorativi dal 30 giugno 2022, verificherà il raggiungimento degli obiettivi di performance e la performance del titolo e provvederà al pagamento del bonus spettante a ciascun beneficiario entro i trenta giorni lavorativi successivi alla data di verifica.

In merito a quanto sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 10 maggio 2019, aveva approvato il regolamento del piano di incentivazione ed individuato quali beneficiari del piano il Direttore Generale ed i tre dirigenti avente responsabilità strategiche.

Come già descritto in precedenza a commento della voce "benefici a dipendenti", alla data del 31 dicembre 2019, la valutazione effettuata dalla Capogruppo non ha comportato l'iscrizione di alcuna passività e quindi di nessun effetto economico sulla voce di riferimento.

Nota 25. Altri accantonamenti e costi

La composizione della voce "Altri accantonamenti e costi" è descritta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Accantonamento ed utilizzo fondo svalutazione magazzino 41 (109) 150
Totale Altri accantonamenti 41 (109) 150
Spese generali amministrative 817 781 36
Oneri tributari 17 14 3
Altri costi operativi 8 11 (3)
Spese e perdite diverse 98 197 (99)
Totale Altri costi 941 1.003 (62)
TOTALE ALTRI ACCANTONAMENTI E COSTI 982 894 88

Altri accantonamenti e costi

La voce "Altri accantonamenti" pari ad positivi Euro 41 migliaia è riferita unicamente alla Capogruppo ed accoglie la movimentazione del fondo svalutazione magazzino, di cui Euro 164 migliaia riferiti a nuovi accantonamenti eseguiti a fronte di materie obsolete e di lenta movimentazione ed Euro 123 migliaia riferiti ad utilizzi dello stesso fondo per importi accantonati nei precedenti esercizi. Si precisa che la composizione del fondo, alla data di chiusura dell'esercizio, è riferito per circa Euro 84 migliaia alla svalutazione di materie e materiali e per la restante parte, pari a circa Euro 71 migliaia a prodotti finiti e semilavorati.

Al pari del bilancio chiuso al 31 dicembre 2018, il Gruppo non ha ravvisato alcuna necessità di eseguire ulteriori accantonamenti per rischi potenziali alla data di chiusura dell'esercizio 2019.

La voce "Altri costi" è riconducibile per circa Euro 582 migliaia alla Capogruppo (in diminuzione di circa Euro 92 migliaia rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto di minori poste straordinarie passive registrate nell'esercizio appena concluso) e per la restante parte, pari a circa Euro 359 migliaia, alla controllata Pierrel Pharma (in aumento di circa Euro 30 migliaia rispetto al precedente esercizio).

La voce include tra le spese generali amministrative le fees dovute per l'anno 2019 all'ente regolatorio americano FDA per il mantenimento delle autorizzazioni ricevute sullo stabilimento e sulle autorizzazioni per la commercializzazione della propria specialità Orabloc® nel mercato nord americano pari a circa Euro 558 migliaia (circa Euro 521 migliaia al 31 dicembre 2018).

Le "spese e perdite diverse" pari a circa Euro 98 migliaia si decrementano di circa Euro 99 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto principalmente dei minori oneri non ricorrenti pari a circa Euro 29 migliaia (circa Euro 129 migliaia al 31 dicembre 2018).

Nota 26. Ammortamenti e svalutazioni

La composizione e la variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è esposta nella tabella sottostante:

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazioni
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 261 175 86
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 821 870 (49)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali in leasing 21 21
Totale Ammortamenti 1.103 1.045 58
TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 1.103 1.045 58

Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti della Capogruppo, pari a circa 1.044 migliaia (di cui circa Euro 202 migliaia relativi alle immobilizzazioni immateriali, circa Euro 871 migliaia alle immobilizzazioni materiali e circa Euro 21 migliaia a beni in leasing) , si riferiscono principalmente agli impianti ed allo stabilimento di Capua (CE).

La Divisione Pharma registra ammortamenti al 31 dicembre 2019 pari ad Euro 59 migliaia riferiti principalmente alle marketing authorizations ("AIC") e del brevetto per la commercializzazione dell'innovativo dispositivo medico "Goccles", entrambi di proprietà della controllata.

Nel corso del 2019 sono stati capitalizzati nuovi investimenti per circa Euro 1.496 migliaia (Euro 1.340 migliaia riferiti alla Capogruppo) che sull'anno hanno generato ammortamenti per circa Euro 85 migliaia.

Nota 27. Oneri finanziari netti

Gli "Oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2019 sono pari a circa Euro 805 migliaia, in diminuzione di circa Euro 365 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018 e influenzati da oneri aventi natura non ricorrente pari a circa Euro 94 migliaia (Euro 346 migliaia al 31 dicembre 2018), riferibili interamente alla Capogruppo, ed a proventi di natura non ricorrente pari a circa Euro 8 migliaia interamente riconducibili alla Capogruppo (Euro 40 migliaia al 31 dicembre 2018).

Con riferimento alla Capogruppo, gli "Oneri finanziari" ammontano ad Euro 626 migliaia e sono costituiti principalmente da:

  • interessi passivi bancari, pari a circa Euro 20 migliaia, in diminuzione di Euro 6 migliaia rispetto all'anno precedente e riferiti esclusivamente ad interessi pagati al factor su anticipazioni di crediti commerciali ceduti;
  • la quota degli oneri finanziari riferiti all'amortised cost del debito Dentsply, pari a complessivi Euro 377 migliaia, composto dalla quota di oneri finanziari da attualizzazione di competenza dell'esercizio pari ad Euro 245 migliaia (in diminuzione di circa Euro 35 migliaia rispetto al precedente esercizio) e dalla quota delle perdite su cambi rilevate per circa Euro 131 migliaia (in diminuzione di circa Euro 173 migliaia rispetto allo stesso dato al 31 dicembre 2018);
  • interessi per finanziamenti in essere verso soci per circa Euro 43 migliaia in diminuzione di circa Euro 8 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018;
  • perdite su cambi pari ad Euro 24 migliaia, inerenti principalmente a vendite ed adeguamenti di valore di azioni riferite alle attività finanziarie possedute per la vendita ed espresse in valuta estera;
  • perdita su partecipazioni pari a circa Euro 94 migliaia e riferite a perdite di valore rilevate in seguito della cessione di titoli azionari detenuti per la vendita alla data del 31 dicembre 2018; e
  • interest cost peri a circa Euro 4 migliaia riveniente dal calcolo di attualizzazione del TFR ai sensi dello IAS19R.

La Divisione Pharma registra Oneri finanziari complessivi per circa Euro 172 migliaia, in diminuzione di circa Euro 179 migliaia rispetto all'anno precedente prevalentemente per effetto di mancanza di poste non ricorrenti (circa Euro 152 migliaia al 31 dicembre 2018), principalmente riferiti ad interessi maturati nell'esercizio sul finanziamento concesso originariamente dalla Banca Popolare di Milano S.p.A. (pari a circa Euro 171 migliaia) successivamente passato in capo agli Azionisti di riferimento Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. in seguito all'accordo di subentro sottoscritto tra gli stessi e la banca creditrice.

I proventi finanziari di Gruppo sono pari a circa Euro 8 migliaia interamente riconducibili alla Capogruppo e riferiti al plusvalore conseguito nel corso dell'anno 2019 per la vendita di azioni RELIEF di proprietà della Pierrel S.p.A. e completamente dismessa alla data del 31 dicembre 2019.

Nota 28. Imposte dell'esercizio

La tabella sottostante evidenzia la composizione delle imposte sul reddito:

Imposte dell'esercizio

(euro migliaia) Esercizio 2019 Esercizio 2018 Variazione
Imposte correnti 219 241 (22)
Imposte anni precedenti (5) 5
Imposte anticipate 2 35 (33)
TOTALE IMPOSTE 221 271 (50)

Le imposte correnti del Gruppo sono riferite ad IRAP di competenza 2019 per complessivi Euro 219 migliaia di cui Euro 104 migliaia della Capogruppo (al netto dell'impatto sulle scritture di consolidamento) e la restante parte di competenza della controllata Pierrel Pharma.

Nel corso dell'anno 2019 il reddito imponibile della Capogruppo è stato integralmente abbattuto delle perdite fiscali pregresse sofferte da Pierrel antecedentemente all'adesione alla procedura di consolidato fiscale. Sono state, pertanto, rigirate le relative imposte anticipate iscritte e stanziate ulteriori imposte anticipate nei limiti dei redditi imponibili emergenti dal piano pluriennale redatto dagli amministratori.

Come anticipato nella precedente Nota 5 a commento della Voce patrimoniale "Imposte differite attive", la Capogruppo, sulla base del tax plan elaborato per la verifica di recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio, ha ritenuto di non iscrivere attività per imposte anticipate sulle differenze temporanee deducibili negli esercizi successivi e di iscrivere le imposte anticipate sulle perdite fiscali nei limiti dei redditi imponibili futuri emergenti dal piano in parola. L'importo complessivo delle perdite fiscali per le quali non si è ritenuto di rilevare attività per imposte anticipate è complessivamente pari a circa Euro 11,9 milioni.

Di seguito si riporta una tabella di riconciliazione tra le imposte teoriche IRES (24%) e le imposte effettive, in confronto con l'anno 2018, tenuto conto dell'effetto delle imposte differite e di quelle anticipate. Le variazioni in aumento si riferiscono essenzialmente a svalutazioni e sopravvenienze passive non deducibili; quelle in diminuzione a ricavi non tassabili e componenti negativi di anni precedenti che sono stati dedotti nell'anno 2019.

(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2.471
Beneficio fiscale teorico esercizio 2019 593 24,00%
Irap per l'esercizio (Capogruppo) 199 -8,05%
Variazioni in aumento ai fini IRES 702 28,41%
Variazioni in diminuzione ai fini IRES (1.450) -58,68%
Imposte anticipate non iscritte 62 2,51%
Imposte anni precedenti - 0,00%
Imposte altre società del Gruppo 115 4,65%
Imposte effettive dell'esercizio e relativa aliquota 221 8,95% Aliquota effettiva
di tassazione
(euro migliaia) Imponibili Imposte %
Risultato prima delle imposte 2018 1.117
Carico fiscale teorico esercizio 2018 268 24,00%
Irap per l'esercizio (Capogruppo) 160 -14,32%
Variazioni in aumento ai fini IRES 383 34,27%
Variazioni in diminuzione ai fini IRES (514) -46,02%
Imposte anticipate non iscritte (102) -9,13%
Imposte anni precedenti (5) -0,45%
Imposte altre società del Gruppo 81 7,25%
Imposte effettive dell'esercizio e relativa aliquota 271 24,24% Aliquota effettiva di
tassazione

Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali il Gruppo Pierrel è organizzato, in tre business unit in base ai prodotti e servizi forniti e, in applicazione del principio contabile internazionale IFRS 8, ha identificato in queste ultime i propri settori operativi che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ("CODM") per la valutazione delle performance, e che sono di seguito illustrate:

  • Contract Manufacturing ("CMO"), che si occupa della produzione di specialità farmaceutiche;
  • Pharma, attiva nello sviluppo, registrazione e licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici; e
  • Holding, quest'ultima business unit per le sole attività afferenti la gestione dello status di società "quotata".

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle predette business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance. La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato nel bilancio consolidato.

I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del volume di fatturato e dell'EBITDA; i ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato.

I risultati dei settori operativi dell'esercizio 2018 sono esposti nella seguente tabella:

Conto Economico per settori operativi

Esercizio 2019
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Ricavi con trasferimenti intercompany e rettifiche 20.399 89 15.046 35.534
Trasferimenti intercompany e rettifiche (13.590) (3) (13.593)
Ricavi senza trasferimenti intercompany e rettifiche 6.809 89 15.043 21.941
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte con trasferimenti intercompany e rettifiche
5.598 (1.631) 2.863 6.830
Trasferimenti intercompany e rettifiche (12.574) 10.124 (2.450)
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte senza trasferimenti intercompany e rettifiche
(6.976) (1.631) 12.987 4.380
Esercizio 2018
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Ricavi con trasferimenti intercompany e rettifiche 19.393 133 11.470 30.996
Trasferimenti intercompany e rettifiche (10.637) (10.637)
Ricavi senza trasferimenti intercompany e rettifiche 8.756 133 11.470 20.359
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte con trasferimenti intercompany e rettifiche
4.789 (1.480) 2.099 5.408
Trasferimenti intercompany e rettifiche (9.665) 7.588 (2.077)
Risultato prima degli ammortamenti, oneri finanziari e
imposte senza trasferimenti intercompany e rettifiche
(4.876) (1.480) 9.687 3.331

Di seguito si riporta la suddivisione per area geografica dei ricavi realizzati dai singoli segmenti:

Esercizio 2019

(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Europa 6.043 89 2.972 9.104
America 766 10.140 10.906
Africa -
Altro 1.931 1.931
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 6.809 89 15.043 21.941
Esercizio 2018
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Europa 8.100 133 2.588 10.821
Stati Uniti 510 8.913 9.423
Africa -
Altro 115 115
TOTALE RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 8.610 133 11.616 20.359

Stato Patrimoniale per settori operativi

31 dicembre 2019
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Attività non correnti 13.477 5.294 1.541 20.312
Attività correnti 4.707 5.455 2.149 12.311
TOTALE ATTIVITA' 18.184 10.749 3.690 32.623
Patrimonio Netto 13.481
Passività non correnti 6.730 4.692 11.422
Passività correnti 5.700 1.791 229 7.720
TOTALE PASSIVITA' 12.430 1.791 4.921 32.623
31 dicembre 2018
(euro migliaia) CMO CORPORATE PHARMA TOTALE
Attività non correnti 10.209 5.294 1.282 16.785
Attività correnti 5.989 9.979 1.810 17.778
TOTALE ATTIVITA' 16.198 15.273 3.092 34.563
Patrimonio Netto 11.341
Passività non correnti 7.163 626 4.692 12.481
Passività correnti 7.220 3.003 518 10.741
TOTALE PASSIVITA' 14.383 3.629 5.210 34.563

Contenziosi in corso

Di seguito si riportano i contenziosi in corso alla data del 31 dicembre 2019 per i quali, sulla base anche del parere ricevuto dai consulenti legali del Gruppo, il rischio di soccombenza è qualificato come "possibile".

Causa civile contro Servizi Tecnici Integrati S.r.l. e Spirax Sarco S.r.l.

Nel 2008 la Capogruppo ha citato in giudizio la S.T.I. S.r.l. avanzando una richiesta di risarcimento danni da inadempimento contrattuale connesso alla costruzione di una centrale elettrica. Il valore della causa varia da un minimo di Euro 50 migliaia ad un massimo di Euro 250 migliaia. La S.T.I. S.r.l., a sua volta, costituitasi in giudizio ha chiamato in causa la Spirax Sarco S.r.l., imputando all'inadempimento di quest'ultima quanto lamentato da Pierrel.

Tuttavia si precisa che in caso di soccombenza Pierrel, oltre a non vedersi risarcita del danno richiesto, potrebbe incorrere nel rischio di vedersi condannata al pagamento del risarcimento del danno richiesto in via riconvenzionale da S.T.I. S.r.l., pari a circa Euro 32 migliaia, quale lucro cessante e per maggiore onerosità dell'opera richiesta, oltre spese e competenza di lite complessivamente stimate in circa Euro 39 migliaia e accessori di legge.

Nel corso dell'udienza tenutasi in data 4 maggio 2017 il giudice, nel prendere atto del mancato deposito dell'elaborato peritale definitivo da parte del C.T.U. nominato, ha rinviato la causa all'udienza del 16 novembre 2017 per la comparizione del medesimo C.T.U..

La Consulenza Tecnica d'Ufficio è stata poi depositata in data 16 gennaio 2018 mediante la quale si è confermato quanto lamentato da Pierrel S.p.A. ovvero l'inadempimento da parte di S.T.I. S.r.l. del mancato completamento dell'opera accertando il danno subito dalla Società per il mancato approvvigionamento di vapore.

Nel corso dell'udienza tenutasi il 1 ottobre 2018 il giudizio è stato trattenuto in decisione e, in seguito al deposito delle comparse conclusionali e delle repliche, il giudice ha rimesso la causa sul ruolo per l'udienza fissata il 4 luglio 2019, convocando il CTU al fine di chiedere chiarimenti al medesimo.

In data 21 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 18 giugno 2020.

Contenzioso giuslavoristico tutto pendente avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Pierrel S.p.A. / Ermanno Corvino

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Lavoro - Giudice dott. Grammatica.

Con ricorso notificato il 24 gennaio 2014, un ex dipendente della Pierrel S.p.A., dimessosi in data 15 gennaio 2014, ha convenuto in giudizio l'Azienda per vedersi riconoscere differenze retributive, pari ad Euro 7 migliaia con decorrenza febbraio 2011. Nel corso dell'udienza del 15 dicembre 2016 il Giudice ha rinviato d'ufficio la causa all'udienza del 25 maggio 2017, nel corso della quale la discussione è stata ulteriormente rinviata al 14 giugno 2018. In tale ultima data, la causa è stata nuovamente rinviata all'udienza del 4 luglio 2019, in quanto non ancora assegnata ad un Giudice togato che possa deciderla.

In data 27 giugno 2019 la Cancelleria del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha comunicato che l'udienza è stata rinviata d'ufficio al giorno 11 marzo 2020. Si precisa che l'udienza è stata ulteriormente rinviata in considerazione della sospensione dei termini processuali prevista dalle disposizioni governative in tema di Covid-19.

Al momento non sono in corso trattative per definire la pendenza in via transattiva.

Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti intervenuti nell'esercizio con parti correlate che comprendono:

  • società controllate;
  • società controllanti;
  • società a controllo congiunto (joint ventures);
  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della Capogruppo, di sue controllate e joint-ventures e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare un'influenza rilevante. In particolare, si presume oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 2% e la stipulazione di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato;
  • amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche.

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a normali condizioni di mercato.

Nella tabella che segue sono riepilogati i valori economici e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2019 derivanti da operazioni intercorse con parti correlate:

Rapporti con parti correlate

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
PARTE CORRELATA Debiti Crediti Costi Ricavi
Citaredo Fulvio (Amministratore Delegato) 10
2
Bootes S.r.l. (Azionista) 2.367 145
Fin Posillipo S.p.A. (Azionista) 3.013 127
Grafiche Pizzi S.r.l. (Altre parti correlate) 34 62
Totale 5.424 336

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (vendita di beni e prestazione di servizi), le cui transazioni sono effettuate alle normali condizioni di mercato, ed a rapporti di natura finanziaria (concessione di finanziamenti), le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note a commento delle singole voci di bilancio.

Con riferimento ai debiti finanziari si precisa che i valori esposti in tabella includono gli interessi maturati e non pagati alla data di riferimento del bilancio.

Si riporta di seguito una descrizione dei principali rapporti con parti correlate alla data del 31 dicembre 2019.

Al 31 dicembre 2019 i debiti della Capogruppo nei confronti del dott. Citaredo, Amministratore Delegato della Società e Direttore Generale del Gruppo Pierrel, ammontavano a circa Euro 10 migliaia per la sola sorte capitale della parte residua del Credito UBI, acquisito dagli azionisti di riferimento nel corso del mese di ottobre 2018 ed ancora da rimborsare al dott. Citaredo per la sola parte non convertita in equity della Società nell'ambito dell'aumento di capitale conclusosi il 6 novembre 2018. Si precisa che, alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative, tale debito risulta completamente estinto.

Al 31 dicembre 2019 il debito maturato dal Gruppo nei confronti di Fin Posillipo S.p.A., ammonta a circa Euro 3.013 migliaia, di cui (i) circa Euro 661 migliaia, comprensivo di interessi (calcolati a un tasso pari all'Euribor a 3 mesi maggiorato di 800 bps) e sorte capitale, relativi al finanziamento per Euro 500 migliaia erogato a proprio favore in data 22 dicembre 2015 da un soggetto terzo e poi acquistato da Fin Posillipo S.p.A. in data 29 maggio 2017 la cui scadenza, originariamente fissata al 31 dicembre 2016, è stata successivamente prorogata fino al 31 marzo 2018 ed infine al 31 luglio 2020 con un ultimo accordo sottoscritto tra le parti nel corso del mese di dicembre 2018 e, (ii) per circa Euro 5 migliaia da un credito vantato dall'Azionista per la rifatturazione pro-quota di un costo assicurativo e (iii) circa Euro 2.346 migliaia relativi al credito vantato nei confronti di Pierrel Pharma S.r.l. a seguito e per effetto dell'acquisto da parte di Fin Posillipo, insieme con Bootes (nella misura del 50% cadauno) ed alle condizioni meglio descritte nei precedenti paragrafi, del credito vantato dalla Banca Popolare di Milano S.p.A..

In aggiunta a quanto precede, sempre con riferimento ai rapporti in essere tra la Capogruppo e Fin Posillipo S.p.A. si evidenzia che i valori economici e patrimoniali di Pierrel al 31 dicembre 2019 relativi ai rapporti in essere con Grafiche Pizzi S.p.A. - società controllate da Fin Posillipo S.p.A. - derivano da forniture commerciali richieste dalla Capogruppo per lo svolgimento delle proprie attività ordinarie e, in particolare, nell'ambito del processo produttivo.

Alla data del 31 dicembre 2019 i debiti del Gruppo nei confronti dell'azionista Bootes S.r.l., complessivamente pari ad Euro 2.367 migliaia, di cui (i) circa Euro 6 migliaia riferiscono unicamente ai compensi maturati da Bootes S.r.l. nei confronti della Capogruppo, ma non ancora pagati alla data di predisposizione del presente bilancio, in virtù di un contratto di consulenza strategica e di finanza aziendale formalizzato con quest'ultimo nel corso del mese di ottobre 2014 e successivamente risolto nel mese di giugno 2015; (ii) circa Euro 2.346 migliaia relativi al credito vantato nei confronti di Pierrel Pharma S.r.l. a seguito e per effetto dell'acquisto da parte di Bootes, insieme con Fin Posillipo (nella misura del 50% cadauno) ed alle condizioni meglio descritte nei precedenti paragrafi, del credito vantato dalla Banca Popolare di Milano S.p.A.; e (iii) circa Euro 15 migliaia ai compensi maturati nei mesi da ottobre a dicembre 2018 dall'ing. Rosario Bifulco (amministratore unico e socio di controllo di Bootes S.r.l.) per la carica di Vice Presidente e amministratore della Capogruppo. Ai sensi dell'accordo di reversibilità sottoscritto tra Bootes S.r.l. e l'ing. Bifulco, infatti, i compensi maturati dall'ing. Bifulco per le cariche nella Pierrel S.p.A. devono essere pagati a Bootes S.r.l.. Si precisa che tali compensi sono interamente pagati alla data di pubblicazione delle presenti note esplicative.

Compensi ad amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e società di revisione

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici dell'esercizio degli amministratori della Capogruppo, dei componenti del Collegio Sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche (importi espressi in unità di Euro):

(euro migliaia) 31 dicembre 2019
SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI
Nome e Cognome Carica ricoperta Scadenza della carica 31 dicembre 2019 Altri compensi Benefici non
monetari
TOTALE
Raffaele Petrone Presidente del CDA in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
120.000 382 120.382
Rosario Bifulco Vice Presidente in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
60.000 382 60.382
Fulvio Citaredo Amministratore Delegato in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
120.000 100.000 382 220.382
Mauro Fierro Consigliere in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
20.000 7.000 382 27.382
Fernanda Petrone Consigliere in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
20.000 382 20.382
Alessandra Piccinino Consigliere in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
20.000 5.000 382 25.382
Maria Paola Bifulco Consigliere in carica Approvazione bilancio al
31.12.2020
20.000 5.000 382 25.382
Dirigenti con funzioni strategiche n.a. n.a. 870.181 n.a. 7.456 877.637

Compensi ad amministratori

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato con delibera dell'assemblea ordinaria del 23 aprile 2018 e rimarrà in carica fino all'assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2020.

La controllata Pierrel Pharma è, invece, dotata di un Amministratore unico, l'ing. Velotti, i cui compensi per la carica ricoperta nell'anno 2019 sono stati pari ad Euro 9 migliaia. Nel corso dell'anno 2019 l'ing. Velotti ha comunicato alla controllata la rinuncia ai compensi per la carica a far data dal mese di maggio.

Nel corso della medesima seduta, l'Assemblea degli azionisti di Pierrel S.p.A. ha provveduto altresì a nominare il Collegio Sindacale attualmente in carica, composto da 5 membri, di cui 3 sindaci effettivi e 2 supplenti.

Il Collegio Sindacale della Capogruppo risulta, pertanto, così composto:

Presidente: dott. Paolo Nagar Sindaco Effettivo: dott.ssa Monica Valentino Sindaco Effettivo: dott. Fabio Rossi Sindaco Supplente: dott. Antonello Scrimieri Sindaco Supplente: dott.ssa Mena Minzione

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati stanziati costi per emolumenti dovuti ai sindaci per Euro 50 migliaia sulla base della citata delibera assembleare di nomina e sulla base dei costi consuntivati per le attività svolte nell'esercizio.

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, si segnala che i corrispettivi della revisione legale per l'anno 2019 ammontano a circa Euro 105 migliaia, mentre i servizi diversi dalla revisione sono paria circa Euro 5 migliaia. Gli onorari relativi alla revisione legale includono, i corrispettivi per le verifiche periodiche previste dall'art. 155 comma 1 lettera a) del T.U.e come previsto dalla circolare Assirevi n. 118, includono le eventuali indicizzazioni, ma non le spese.

Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Nell'esercizio della sua attività il Gruppo Pierrel è esposto a rischi finanziari e di mercato ed in particolare a:

a) variazione dei tassi di cambio;

b) variazione dei tassi d'interesse;

c) liquidità;

d) gestione del capitale;

e) credito.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha operato per controllare le variabili finanziarie sopra indicate attivando le opportune politiche al fine di minimizzare i summenzionati rischi attraverso l'impiego di strumenti offerti dal mercato o con appropriate politiche societarie di controllo e di portafoglio prodotti/mercati.

Si ricorda che il Gruppo Pierrel non ha contratti derivati in essere.

a) Gestione del rischio tasso di cambio

Il Gruppo Pierrel non segue una politica di copertura dei flussi di cassa attesi in divise estere (in particolare dollari americani); la tabella seguente presenta un'analisi di sensitività effettuata al fine di valutare l'esposizione del Gruppo al rischio di cambio, condotta ipotizzando variazioni percentuali in aumento e in diminuzione del tasso di cambio EUR/USD pari a ± 10%.

Rischio di cambio

Valore Contabile Conto Economico Patrimonio Netto
Rischio di cambio EUR/USD
Sensitivity analysis Shock up Shock down Shock up Shock down
31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18
Debiti commerciali in divisa (42) (75) 4 7 (5) (8)
Passività finanziarie in divisa (al costo
ammortizzato) (6.281) (6.601) 565 594 (691) (726)
TOTALE (6.323) (6.676) 569 601 (696) (734)

shock-up 9% - shock-down 11%

Una variazione positiva del tasso di cambio di riferimento (EUR/USD), come presentato nella tabella sopra riportata, avrebbe prodotto sul conto economico complessivo un utile di Euro 569 migliaia al 31 dicembre 2019 e di Euro 601 migliaia al 31 dicembre 2018; analogamente, un movimento negativo dei tassi di cambio avrebbe prodotto una perdita di Euro 696 migliaia al 31 dicembre 2019 e di Euro 734 migliaia al 31 dicembre 2018.

Nessun effetto è generato a patrimonio netto poiché non sono presenti strumenti derivati designati di copertura.

b) Gestione del rischio tasso d'interesse

L'analisi di sensitività al rischio di tasso cui è esposto il Gruppo è stata condotta prendendo in considerazione le partite di bilancio che originano interessi regolati a tasso variabile e ipotizzando incrementi o decrementi paralleli nelle curve dei tassi di riferimento. Con riferimento all'esercizio 2019, come per l'esercizio 2018, si è deciso di ipotizzare variazioni asimmetriche in riduzione (- 8 bps) e aumento (+ 50 bps) dei parametri di riferimento.

Tale analisi è stata condotta con specifico riferimento agli impatti generati sui flussi degli strumenti a tasso variabile (cash flow sensitivity) e sul valore di carico degli strumenti iscritti al valore equo (fair value sensitivity).

Rischio di Tasso

Valore contabile Conto Economico Patrimonio Netto
Rischio di tasso - Esposizione e
sensitivity analysis Shock up Shock down Shock up Shock down
31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18 31-dic-19 31-dic-18
Attività fruttifere di interessi a tasso
variabile
- Depositi 5.485 9.826 27 49 (4) (8)
Passività finanziarie a tasso variabile (4.692) (4.692) (23) (23) 4 4
Strumenti derivati trattati in hedge
accounting -
- fair value
- cash flow
Strumenti derivati non trattati in
hedge-accounting
- fair value
- cash flow
TOTALE 793 5.134 4 26 (1) (4) - - - -

* Sia al 31 dicembre 2019 che al 31 dicembre 2018 la sensitivity analysis rischio tasso è stata eseguita applicando uno shock parallelo della curva dei tassi di interesse pari a +50bps/-8 bps.

La sensitivity analysis è stata svolta sulla base delle seguenti assunzioni:

  • shift parallelo della curva dei tassi di + 50 bps (+50 bps nel 2018) e 8 bps (- 8 bps nel 2018);
  • nella determinazione delle variazioni associate agli strumenti finanziari a tasso variabile si assume che nessun tasso di interesse sia stato già fissato;
  • ipotesi di costanza di tutte le altre variabili di rischio;
  • presentazione dei risultati dell'analisi effettuata l'anno scorso a fini comparativi.

c) Gestione del rischio di liquidità

La liquidità del Gruppo si basa essenzialmente sulla diversificazione delle fonti di finanziamento e nei limiti degli affidamenti concessi sulla diversificazione della tipologia delle linee creditizie (commerciali o autoliquidanti, a breve o a medio/lungo) che vengono di volta in volta attivate in funzione dei fabbisogni. Da un punto di vista operativo le Società del Gruppo controllano il rischio di liquidità utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi/pagamenti attesi; sulla base dei risultati della pianificazione finanziaria si individuano settimanalmente i fabbisogni e, quindi, le risorse necessarie per la relativa copertura.

La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività della Gruppo sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati.

Analisi delle scadenze al 31 dicembre 2019

(euro migliaia) Totale cash
flow
A vista < 6 mesi 6 mesi -
1 anno
1 - 2
anni
2 - 5
anni
> 5 anni
PASSIVITA'
STRUMENTI FINANZIARI NON DERIVATI
Debiti commerciali 2.996 684 2.311
Passività finanziarie 12.546 799 1.018 5.892 3.898 938
Debiti vari e altre passività 1.272 1.272
Totale 16.813 1.956 3.110 1.018 5.892 3.898 938
ESPOSIZIONE AL 31 DICEMBRE 2019 16.813 1.956 3.110 1.018 5.892 3.898 938

La seguente tabella espone la composizione per scadenze delle attività finanziarie:

Analisi delle scadenze delle attività finanziarie

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Crediti commerciali
- Non scaduti 2.268 2.361
- Scaduti da meno di 30 giorni 121 23
- Scaduti da 30 a 60 giorni 2 357
- Scaduti da 60 a 90 giorni 16
- Scaduti oltre i 90 giorni
TOTALE 2.391 2.757

Per una più approfondita analisi delle politiche di gestione del rischio di liquidità del Gruppo si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione denominato "Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale".

d) Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è quello di ottenere il miglior rating creditizio possibile al fine di avere accesso al credito bancario a condizioni economicamente vantaggiose; è politica del Gruppo avere continui contatti con tutte le istituzioni finanziarie al fine di comunicare tutte le informazioni (sempre entro i limiti previsti per le società quotate) necessarie per meglio comprendere la tipologia del business e le particolari situazioni di mercato presenti.

e) Gestione del rischio di credito

E' politica del Gruppo l'assegnazione del fido ai clienti dopo avere valutato la struttura economica patrimoniale del cliente, la sua performance di pagamento negli anni e tutte le altre informazioni disponibili sul mercato, e cioè i normali strumenti impiegati nel determinare la "solvibilità" del cliente. La tabella sottostante evidenzia la massima esposizione del Gruppo al rischio di credito:

Massima esposizione al rischio di credito

(euro migliaia) 31 dicembre 2019 31 dicembre 2018
Crediti commerciali 2.391 3.309
Altre attività correnti 571 604
TOTALE 2.962 3.913

Data la particolare tipologia di business, una parte significativa dei crediti commerciali risulta concentrata in un numero ristretto di clienti, che si caratterizzano comunque per un elevato grado di affidabilità e di mantenimento del merito creditizio.

Classificazione

La classificazione degli strumenti finanziari nell'ottica prevista da IAS 39 è trasversale a diverse voci di bilancio; pertanto di seguito si riporta la tabella che presenta il valore contabile degli strumenti finanziari in essere, per categoria di appartenenza, posto a confronto con i corrispondenti valori equi, al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

Le tabelle seguenti evidenziano che per la maggior parte delle poste finanziarie il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del valore equo, in considerazione della natura stessa di attività e passività finanziarie, in gran parte a breve termine.

Classificazione

Attività /
Attività /
Attività
Attività
Passività
passività
passività
Crediti e
finanziarie
finanziarie
finanziarie al
Derivati di
finanziarie
finanziarie
Fair value
finanziamenti
detenute fino a
disponibili per
costo
copertura
designate al
detenute per la
scadenza
la vendita
ammortizzato
fair value
negoziazione
31 dicembre 2019
(euro migliaia)
Attività
Altre attività
Partecipazioni
Altri crediti correnti
7
Crediti verso fornitori c/anticipi
19
Ratei e risconti attivi
545
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali
5.485
Denaro e valore in cassa
2
Crediti commerciali
2.391
8.450
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
Passività
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori
2.985
Debiti verso società del gruppo
Passività finanziarie
Finanziamenti
12.290
Altre passività
Ratei e risconti passivi
182
Altre passività correnti
(1.272)
14.185
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
Valore contabile
7
19
545
5.485
2
2.391
8.450
2.985
-
-
12.290
-
182
(1.272)
14.185

Classificazione

Valore contabile
Attività /
passività
finanziarie
designate al
fair value
Attività /
passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Crediti e
finanziamenti
Attività
finanziarie
detenute fino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Passività
finanziarie al
costo
ammortizzato
Derivati di
copertura
Fair value
(euro migliaia) 31 dicembre 2018
Attività
Altre attività
Partecipazioni 192 192
Altri crediti correnti 7 7
Crediti verso fornitori c/anticipi 56 56
Ratei e risconti attivi 542 542
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 9.826 9.826
Denaro e valore in cassa 2 2
Crediti commerciali 3.304 3.304
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 13.737 192 13.929
Passività
Debiti verso fornitori
Debiti verso fornitori 4.502 4.502
Passività finanziarie
Finanziamenti 13.483 13.483
Altre passività
Ratei e risconti passivi 139 139
Altre passività correnti (1.626) (1.626)
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 16.498 16.498

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Le operazioni significative non ricorrenti effettuate nell'esercizio 2019, così come richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono di seguito illustrate; in particolare, la tabella che segue evidenzia gli effetti di tali operazioni sui risultati economici e sui flussi finanziari dell'esercizio 2019 del Gruppo:

Operazioni significative non ricorrenti

(euro migliaia) Effetto Economico Effetto Finanziario
Ricavi 597 27
Plusvalenza su vendita azioni RELIEF 7 7
Sopravvenienze passive (20) (20)
Consulenze straordinarie (51) (51)
Costo del personale "una tantum" (100) (100)
Perdita su vendita azioni RELIEF (94) (94)
Minusvalenza su alienazione cespiti (9)
TOTALE OPERAZIONI NON RICORRENTI 330 (231)

La voce "Ricavi" accoglie circa Euro 597 migliaia di poste non ricorrenti registrate dal Gruppo nell'esercizio 2019 di cui principalmente: (i) l'iscrizione registrata dalla Capogruppo per circa Euro 190 migliaia di un impianto per osmosi inversa oggetto di un accordo transattivo con la ditta fornitrice ed iscritto tra le immobilizzazioni nel corso del mese di dicembre, sulla base di una perizia tecnica effettuata redatta da professionista qualificato, in seguito alla messa in servizio; (ii) lo stralcio di alcune posizioni debitorie in capo alla Pierrel S.p.A. per circa Euro 189 migliaia; (iii) lo storno di maggiori costi stanziati e riferiti ad anni precedenti per circa Euro 84 migliaia (circa Euro 76 migliaia riferiti alla Capogruppo) e, (iv) il rimborso energetico CSEA riferito al 2017, ricevuto dalla Capogruppo e pari a circa Euro 25 migliaia.

I ricavi straordinari di natura finanziaria, pari a circa Euro 7 migliaia ed interamente riferibili alla Capogruppo, fanno invece riferimento al plusvalore realizzato sulla vendita delle Azioni RELIEF eseguita nel corso dell'anno 2019.

I costi di natura straordinaria registrati al 31 dicembre 2019 includono: (i) circa Euro 20 migliaia di sopravvenienze passive (di cui circa Euro 9 migliaia registrate dalla Capogruppo), riferite principalmente a costi di competenza di registro di anni precedenti non rilevate nei rispettivi bilanci; (ii) circa Euro 9 migliaia quale minusvalenza realizzata in seguito alla dismissione da parte della Capogruppo di alcuni cespiti dal processo di produzione; (iii) circa Euro 94 migliaia quale minusvalore registrato dalla Capogruppo sulla vendita delle Azioni Relief eseguita nel corso del 2019; (iv) circa Euro 51 migliaia riferito a consulenze straordinarie richieste nel corso dell'esercizio appena concluso (di cui circa Euro 49 migliaia di competenza della Capogruppo) e, (v) Euro 100 migliaia quale compenso una tantum corrisposto all'Amministratore Delegato della Capogruppo .

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza della informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

EVENTI INTERVENUTI DOPO LA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Di seguito si riporta una sintesi dei principali eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio 2019.

In data 22 gennaio 2020, la Capogruppo ha ricevuto per il tramite della procedura Entratel comunicazione formale per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti nel mezzogiorno (legge n.208/2015) per complessivi Euro 620.516,00 a seguito della presentazione in data 28 novembre 2019 e 23 dicembre 2019 delle relative istanze secondo i criteri e le procedure statuite dalla legge

In data 3 marzo 2020 e successivamente in data 11 marzo 2020, in considerazione della diffusione in Italia e nel mondo del virus Covid-19 sono stati adottati provvedimenti legislativi restrittivi con potenziali effetti negativi rivenienti dalle predette misure sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società e del sistema Italia e Mondo in generale. La Capogruppo ed il Consiglio di Amministrazione, monitorano con attenzione ed in modo continuo l'evoluzione della diffusione del virus tenendo in considerazione le indicazioni impartite dal Governo italiano al fine di identificare le corrette azioni di mitigazione del rischio (sia interne all'azienda che esterne alla stessa) nonché per limitarne l'impatto sul business aziendale.

La Capogruppo, in linea con le prescrizioni degli organi competenti (da ultimo il "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" sottoscritto in data 14 marzo 2020), ha adottato regolamenti e procedure interne che discplinano i comportamenti e le precauzioni da adottare per limitare i rischi legati al contagio sia con riferimento al personale interno (ricorso allo smart working – utilizzo di dispositivi di protezione obbligatori) sia esterni come trasporti e procedure di magazzino riviste in particolare per disciplinare l'interazione tra il personale dell'azienda ed i fornitori di merci e servizi. A quanto sopra si aggiunge il blocco delle trasferte e delle attività non strettamente collegate all'andamento"normale" delle aziende del Gruppo. E' opportuno evidenziare che la casistica sopra descrittà non ha registrato, a livello economico, finanziario e patrimoniale impatti significativi sul bilancio in chiusura al 31 dicembre 2019 e, fino alla data della presente, sui principali indicatori economico finanziari del Piano 2020 -2022.

* * * * * *

Capua, 16 marzo 2020

______________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'articolo 154-bis, quinto comma del D.Lgs. 58/1998, come successivamente modificato ed integrato.

  • 1) I sottoscritti Fulvio Citaredo, Amministratore Delegato di Pierrel S.p.A., e Francesco Pepe, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Pierrel S.p.A., tenuto conto anche di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, attestano che:
  • (i) con riferimento alle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel:
    • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa; e
    • l'effettiva applicazione;

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di gruppo nel corso del 2019.

  • (ii) con riferimento al Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2019:
  • il suddetto documento è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, e successive modifiche ed integrazioni;
  • il suddetto documento corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • il suddetto documento è redatto in conformità all'art. 154-ter del citato D.Lgs. n. 58/98 e successive modifiche ed integrazioni ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

  • (iii) con riferimento alla relazione:

  • il suddetto documento comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel perimetro di consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

____________________ _________________________

Capua, 16 marzo 2020

Dott. Fulvio Citaredo Dott. Francesco Pepe

Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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