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Landi Renzo

Remuneration Information Apr 7, 2020

4295_def-14a_2020-04-07_e063cc81-40ca-4ebf-b228-37b4c4f39010.pdf

Remuneration Information

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LANDI RENZO S.p.A.

RELAZIONE ANNUALE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI 2020

ai sensi degli artt. 123-ter Testo Unico della Finanza e 84-quater del Regolamento Emittenti

Emittente: Landi Renzo S.p.A.

Sito Web: www.landirenzogroup.com/it/

Data di approvazione della Relazione: 13 marzo 2020

INDICE

GLOSSARIO 4
SEZIONE I 6
1. INTRODUZIONE 6
2. ORGANI
COINVOLTI
NELLA
PREDISPOSIZIONE,
APPROVAZIONE,
ATTUAZIONE
ED
EVENTUALE
REVISIONE
DELLA
POLITICA
DI
REMUNERAZIONE 6
3. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE 8
3.1
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex art.
123-bis, secondo comma, lettera d), del Testo Unico) 8
3.2
Competenze del Comitato per la Remunerazione 8
4. LA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 9
4.1
Politiche e obiettivi 9
4.2
Le
componenti della remunerazione 11
A. Compensi per la carica di consigliere 12
B. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori non esecutivi 12
C. Politica retributiva seguita con riferimento alla partecipazione ai comitati 12
D. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori indipendenti 12
E. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori esecutivi 13
F. Politica retributiva seguita con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategiche 15
G. Piani di incentivazione a base azionaria degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con
responsabilità strategiche 17
H. Benefici non monetari 22
I. Clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari 22
J. Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione
del rapporto di lavoro e patti di non concorrenza (incluse indennità degli amministratori
in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta
pubblica di acquisto ex art. 123-bis, primo comma, lettera i), del Testo Unico) 22
K. Indicazione delle politiche retributive di altre società eventualmente utilizzate come
riferimento e criteri utilizzati per la scelta di tali società. Esperti indipendenti intervenuti
nella predisposizione della politica della remunerazione 23
L. Compensi previsti per i componenti del Collegio Sindacale 23
M. Circostanze eccezionali 24
SEZIONE II 25
PRIMA PARTE 25
1. COMPENSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 25
2. COMPENSI DEL COLLEGIO SINDACALE 28
3. COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 29
SECONDA PARTE 30
TABELLA 1 (schema 7-bis): Compensi corrisposti ai componenti degli organi di
amministrazione e di controllo, al direttore generale e agli altri dirigenti con
responsabilità strategiche 31
TABELLA 3A (schema 7-bis): Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari,

diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche .............. 36

TABELLA 3B (schema 7-bis): Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche ............................................................................................ 37

TABELLA 1 (schema 7-ter): Partecipazioni dei componenti del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale 39

GLOSSARIO

Assemblea degli Azionisti: indica l'assemblea dei soci dell'Emittente.

Borsa Italiana: Borsa Italiana S.p.A.

Codice di Autodisciplina: il codice di autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 dal Comitato per la Corporate Governance (come successivamente modificato) e promosso da Borsa Italiana S.p.A., Abi, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/codice.htm.

Cod. civ.: il codice civile.

Collegio Sindacale: il collegio sindacale dell'Emittente.

Comitato Controllo e Rischi: il comitato controllo e rischi costituito in seno al Consiglio di Amministrazione.

Comitato per la Remunerazione: il comitato per la remunerazione costituito in seno al Consiglio di Amministrazione.

Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.

EBITDA Adjusted: l'EBITDA adjusted di Gruppo che sarà proposto dal Comitato per la Remunerazione e definito dal Consiglio di Amministrazione ai fini della politica della remunerazione.

Emittente o Landi Renzo o Società: Landi Renzo S.p.A.

Esercizio 2019: l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2019.

Esercizio 2020: l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2020.

Equity Value: il valore di mercato del Patrimonio Netto, calcolato come (EBITDA Adjusted x Multiplo) + posizione finanziaria netta, quest'ultima data dalla differenza tra i debiti finanziari, indipendentemente dalla scadenza temporale, le attività finanziarie a breve e le disponibilità liquide.

Gruppo: significa il gruppo Landi Renzo.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le istruzioni al regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Piano di Performance Shares 2019-2021: indica il piano di incentivazione a lungo termine denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019 ai sensi dell'art. 114-bis del Testo Unico.

Regolamento del Piano: indica il regolamento contenente la disciplina di attuazione, nonché i principi e le regole di funzionamento del Piano di Performance Shares 2019-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2019.

Regolamento di Borsa: il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) concernente la disciplina degli emittenti.

Relazione: la presente relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, ai sensi degli artt. 123-bis Testo Unico e 84-quater del Regolamento Emittenti.

Statuto: indica lo statuto sociale vigente di Landi Renzo S.p.A.

Testo Unico: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), come successivamente modificato e integrato.

Total Shareholder Return: l'indicatore che rappresenta il complessivo ritorno per un azionista dato dall'incremento del prezzo del titolo durante un arco temporale di riferimento e dai dividendi eventualmente corrisposti nel medesimo periodo.

SEZIONE I

1. INTRODUZIONE

La Società definisce e applica una politica generale sulle remunerazioni volta ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo Landi Renzo.

La definizione della politica è il risultato di un processo chiaro e trasparente nel quale rivestono un ruolo centrale l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Comitato per la Remunerazione.

2. ORGANI COINVOLTI NELLA PREDISPOSIZIONE, APPROVAZIONE, ATTUAZIONE ED EVENTUALE REVISIONE DELLA POLITICA DI REMUNERAZIONE

(a) Assemblea degli Azionisti

In tema di remunerazioni, l'Assemblea degli Azionisti:

  • determina, all'atto della nomina, il compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione (anche mediante determinazione di un importo complessivo stabilito ai sensi dell'art. 2389, terzo comma, Cod. civ.) e del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2364, primo comma, n. 3), Cod. civ.;
  • ai sensi dell'art. 123-ter, terzo comma bis, del Testo Unico, delibera sulla prima sezione della Relazione che descrive la politica sulla remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche, come definita dal Consiglio di Amministrazione (su proposta del Comitato per la Remunerazione), ed esprime un proprio parere consultivo non vincolante sulla seconda sezione della Relazione, che fornisce un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione e illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'Esercizio 2019; e
  • delibera sugli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati a componenti del Consiglio di Amministrazione, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i dirigenti con responsabilità strategiche, ai sensi dell'art. 114-bis del Testo Unico.

(b) Consiglio di Amministrazione

In tema di remunerazioni, il Consiglio di Amministrazione:

  • costituisce al proprio interno un Comitato per la Remunerazione; un componente di suddetto Comitato deve possedere una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive; il Consiglio di Amministrazione valuta le competenze del soggetto al momento della nomina;
  • definisce e rivede, ove opportuno, su proposta del Comitato per la Remunerazione, la politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;

  • determina la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, previo parere del Collegio Sindacale e su proposta del Comitato per la Remunerazione;

  • approva la Relazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico;
  • predispone, con l'ausilio del Comitato per la Remunerazione, gli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari e li sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 114-bis del Testo Unico; e
  • attua gli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari, con l'ausilio del Comitato per la Remunerazione, su delega dell'Assemblea degli Azionisti.

(c) Collegio Sindacale

In materia di remunerazione, il Collegio Sindacale svolge un ruolo consultivo, nel contesto del quale formula i pareri richiesti dalla normativa vigente ed esprime, in particolare, il proprio parere con riferimento alle proposte di remunerazione degli amministratori esecutivi e, più in generale, degli amministratori investiti di particolari cariche come previsto dall'art. 2389, terzo comma, Cod. civ.; nell'esprimere il parere verifica la coerenza delle proposte formulate dal Comitato per la Remunerazione al Consiglio di Amministrazione con la politica generale sulle remunerazioni.

(d) Comitato per la Remunerazione

Le politiche di remunerazione per gli amministratori investiti di particolari cariche, sia per la parte fissa che per quella variabile, sono annualmente proposte dal Comitato per la Remunerazione e sottoposte per l'approvazione al Consiglio di Amministrazione della Società, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale. Per ulteriori informazioni circa le competenze e le funzioni del Comitato per la Remunerazione si rinvia al successivo paragrafo 3.

(e) Amministratori esecutivi

In tema di remunerazioni, gli amministratori esecutivi:

  • sottopongono al Comitato per la Remunerazione i progetti degli eventuali piani di compensi basati su azioni o altri strumenti finanziari o, se del caso, coadiuvano il Comitato per la Remunerazione nella elaborazione dei medesimi;
  • forniscono al Comitato per la Remunerazione ogni informazione utile affinché quest'ultimo possa valutare l'adeguatezza e la concreta applicazione della politica generale di remunerazione, con particolare riguardo alle remunerazioni dei dirigenti aventi responsabilità strategiche; e
  • attuano le politiche di remunerazione della Società in coerenza con la presente Relazione.

Infine, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Comitato per la Remunerazione sono responsabili della corretta attuazione della politica sulla remunerazione e vigilano affinché alla medesima sia data adeguata esecuzione.

3. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

3.1 Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex art. 123 bis, secondo comma, lettera d), del Testo Unico)

Alla data della presente Relazione, il Comitato per la Remunerazione risulta composto da tre consiglieri, nelle persone dei Signori Sara Fornasiero, in qualità di presidente, e Vincenzo Russi, entrambi amministratori non esecutivi e indipendenti, nonché del Sig. Angelo Iori, amministratore non esecutivo.

I Signori Sara Fornasiero, Vincenzo Russi e Angelo Iori possiedono una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. Al momento della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha valutato e ritenuto adeguato il profilo delle competenze dei componenti il Comitato per la Remunerazione.

Il Comitato per la Remunerazione è dotato di un proprio regolamento interno aggiornato, da ultimo, nel corso del 2019 a seguito della nuova composizione del Comitato stesso.

3.2 Competenze del Comitato per la Remunerazione

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • formulare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati quando questi facciano parte del Comitato, in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • formulare proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla revisione della politica per la remunerazione ove, ad esempio, i criteri adottati per la remunerazione degli amministratori esecutivi non siano più attuali e sufficientemente incentivanti;
  • monitorare l'applicazione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione relativamente alla politica per la remunerazione e all'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; e
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione, ivi inclusi i criteri adottati per la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche, anche sulla base delle informazioni fornite dagli amministratori delegati, e formulare al Consiglio raccomandazioni generali in materia.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e non ha ritenuto necessario avvalersi di consulenti esterni, affidandosi al supporto delle strutture interne, ad eccezione di alcune sessioni di induction training relative alle modifiche normative e regolamentari intervenute nel corso dell'Esercizio per le quali il Comitato si è fatto assistere dai consulenti legali della

Società. Inoltre, il Comitato per la Remunerazione non si è avvalso dei servizi di alcun consulente al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il Comitato per la Remunerazione ha formulato proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Sig. Cristiano Musi, e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, ed alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione. Ha inoltre verificato l'applicazione delle proposte precedentemente formulate riguardanti la remunerazione dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e degli amministratori esecutivi per la chiusura dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. Nel corso dell'Esercizio 2019, il Comitato per la Remunerazione ha altresì formulato proposte al Consiglio di Amministrazione in merito al Piano di Performance Shares 2019-2021.

4. LA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

4.1 Politiche e obiettivi

La politica della remunerazione applicata dalla Società rispecchia i criteri previsti nel Testo Unico e nel Regolamento Emittenti. In particolare:

  • (i) contribuisce alla strategia aziendale in quanto volta ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo;
  • (ii) contribuisce al perseguimento degli interessi a breve-medio e lungo termine della Società in quanto (i) la parte variabile della remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche incide per una percentuale rilevante sul compenso complessivo anche in rapporto con la componente fissa, e (ii) una porzione preponderante della componente variabile della remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche è correlata a obiettivi di performance strategici e particolarmente sfidanti, quali (a) l'EBITDA Adjusted e il fatturato, per quanto riguarda la remunerazione variabile di breve periodo e (b) il Total Shareholder Return e l'Equity Value per quanto riguarda il Piano di Performance Shares 2019-2021, tutti dati finanziari di chiara percezione per il mercato;
  • la coerenza con il perseguimento degli interessi a breve-medio termine dell'Emittente è anche garantita dalle modalità di corresponsione della parte variabile, secondo soglie a scalare rispetto agli obiettivi di performance raggiunti. Conseguentemente, qualora tutti gli obiettivi di performance fossero raggiunti, sarebbe corrisposto a titolo di remunerazione variabile l'intero ammontare massimo della remunerazione variabile; al contrario, qualora nessuno degli obiettivi di performance fosse raggiunto, nulla sarebbe corrisposto a titolo di remunerazione variabile;
  • la coerenza con il perseguimento degli interessi a lungo termine dell'Emittente è altresì garantita dal Piano di Performance Shares 2019-

2021, ossia da un piano di compensi basato sull'attribuzione gratuita di azioni ordinarie della Società in unica soluzione al termine del periodo triennale di vesting e in funzione del livello di raggiungimento di obiettivi di performance predefiniti;

  • (iii) contribuisce alla sostenibilità della Società in quanto fa dipendere gran parte della remunerazione alla creazione di valore di lungo periodo per gli azionisti e per la Società nel suo complesso, stimolando comportamenti finalizzati ad aumentarne il valore complessivo e incentivando l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti in un'ottica di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • (iv) prevede che a tutti gli amministratori sia riconosciuto un compenso determinato all'atto della nomina dall'Assemblea degli Azionisti. Quest'ultima, infatti, stabilisce l'importo lordo spettante ad ogni singolo amministratore ovvero all'intero Consiglio di Amministrazione per la durata dell'incarico. Tale remunerazione annua lorda non è legata al raggiungimento di risultati economici, bensì alle competenze, alla professionalità e all'impegno richiesto a ciascun amministratore per lo svolgimento del proprio incarico. Ai componenti del Consiglio di Amministrazione spetta, inoltre, il rimborso delle spese documentate sostenute dagli stessi nell'esercizio della funzione;
  • (v) prevede che agli amministratori esecutivi investiti di particolari cariche, in aggiunta al compenso fisso spettante in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione e determinato all'atto di nomina dall'Assemblea degli Azionisti, possa essere riconosciuto dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, un compenso aggiuntivo formato da una componente fissa e da una componente variabile, le quali siano adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenendo anche in considerazione il settore di attività in cui opera l'Emittente;
  • la componente fissa di tale remunerazione (i cui criteri di quantificazione sono proposti dal Comitato per la Remunerazione) è sufficiente a remunerare la prestazione del beneficiario nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori esecutivi;
  • la componente variabile rappresenta una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi e ha natura incentivante attraverso una corresponsione condizionata al raggiungimento di obiettivi di performance (come meglio specificati al successivo paragrafo 4.2 E), predeterminati e particolarmente sfidanti che tengono conto del ruolo degli amministratori esecutivi, l'impegno agli stessi richiesto per lo svolgimento dei propri compiti nonché il posizionamento della Società sul mercato, le dimensioni e le prospettive di sviluppo della stessa; inoltre, la componente variabile è parametrata al raggiungimento di obiettivi di performance sia di breve-medio periodo che di lungo periodo (Piano di Performance Shares 2019-2021);

  • (vi) prevede che ai dirigenti con responsabilità strategiche sia riconosciuto un compenso strutturato in una componente fissa e in una componente variabile (quest'ultima rappresentativa di una parte significativa della remunerazione complessiva), alla stregua di quanto previsto per gli amministratori esecutivi investiti di particolari cariche, come meglio specificato al successivo paragrafo 4.2 F;

  • la componente fissa di tale remunerazione (i cui criteri di quantificazione sono proposti dal Comitato per la Remunerazione) è sufficiente a remunerare la prestazione del beneficiario nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance aziendali indicati dal Consiglio di Amministrazione ovvero degli obiettivi di performance individuali individuati dall'Amministratore Delegato per i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • la componente variabile rappresenta una parte significativa della remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche e ha natura incentivante attraverso una corresponsione condizionata al raggiungimento di obiettivi di performance (come meglio specificati al successivo paragrafo 4.2 E), predeterminati e particolarmente sfidanti che tengono conto del ruolo dei dirigenti con responsabilità strategiche, l'impegno agli stessi richiesto per lo svolgimento dei propri compiti nonché il posizionamento della Società sul mercato, le dimensioni e le prospettive di sviluppo della stessa; inoltre, la componente variabile è anche in questo caso parametrata al raggiungimento di obiettivi di performance di breve-medio periodo e di lungo periodo (Piano di Performance Shares 2019-2021);
  • (vii) prevede che il Consiglio di Amministrazione possa introdurre, con separato regolamento, specifici meccanismi a tutela sia della Società sia degli amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche in ipotesi di anticipata cessazione del rapporto di amministrazione o dirigenziale per specifiche cause (ad esempio, dimissioni e/o revoca con o senza giusta causa, causa di forza maggiore, ecc.); attualmente sono in essere trattamenti per la cessazione della carica per l'Amministratore Delegato nel caso di cessazione anticipata, come meglio descritti al successivo paragrafo 4.2 J.

A tali criteri il Comitato per la Remunerazione si è ispirato nella determinazione della proposta per la struttura della remunerazione degli amministratori e dei dirigenti della Società per gli esercizi 2019 – 2021.

Il Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020 ha confermato la politica di remunerazione degli amministratori della Società in sostanziale continuità con quella già approvata per l'Esercizio 2019, fatto salvo il dovuto allineamento ed aggiornamento della medesima rispetto all'evolversi del business della Società. Nel confermare la politica di remunerazione sono stati presi in considerazione anche i voti espressi nell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 29 aprile 2019 nel corso della quale il 99,9% degli azionisti presenti in Assemblea (pari all'81,5% dei diritti di voto complessivi) si è espresso favorevolmente rispetto alla prima sezione della Relazione.

4.2 Le componenti della remunerazione

La politica di remunerazione adottata dalla Società è articolata secondo principi e modalità differenti in merito alle componenti fisse e alle componenti variabili di brevemedio e lungo periodo in relazione alle diverse tipologie di destinatari.

A. Compensi per la carica di consigliere

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto e dell'art. 2389 del Cod. civ., la remunerazione di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione è determinata dall'Assemblea degli Azionisti all'atto della nomina.

L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2019 ha determinato il compenso spettante al Consiglio di Amministrazione attualmente in carica in complessivi Euro 202.500 annui lordi, da suddividersi tra tutti i membri del Consiglio e da intendersi pro rata temporis e ha inoltre deliberato di riconoscere a ciascun amministratore un gettone di presenza pari ad Euro 500 per ogni riunione consiliare cui lo stesso abbia partecipato, comprensivo di ogni spesa o costo che il Consigliere dovesse sostenere per la partecipazione alla riunione stessa.

Nella medesima data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, tra l'altro, la ripartizione tra i membri del Consiglio di Amministrazione del compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti, attribuendo un compenso annuo lordo di Euro 100.000 al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, un compenso annuo lordo di Euro 15.000 al Presidente Onorario, Signora Giovannina Domenichini, e un compenso annuo lordo di Euro 12.500 a ciascun altro amministratore.

B. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori non esecutivi

La remunerazione degli amministratori non esecutivi non è legata al raggiungimento, da parte della Società, di risultati economici ed è, invece, commisurata alle competenze, alla professionalità e all'impegno richiesto a ciascuno di essi per lo svolgimento del proprio ruolo.

Gli amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari.

C. Politica retributiva seguita con riferimento alla partecipazione ai comitati

Gli amministratori non esecutivi che sono componenti di comitati costituiti in seno al Consiglio di Amministrazione percepiscono, oltre al compenso da consigliere, un compenso aggiuntivo per tale ufficio.

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2019, ha stabilito di corrispondere un compenso specifico, pari ad Euro 7.500, agli amministratori che siano anche membri di un comitato interno al Consiglio di Amministrazione stesso, segnatamente il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione.

D. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori indipendenti

Alla data della presente Relazione, la Società non ha adottato alcuna ulteriore politica retributiva con riferimento agli amministratori indipendenti.

E. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori esecutivi

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 2389, terzo comma, Cod. civ. e 20 dello Statuto, la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è determinata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale. Essa si compone di:

  • una componente fissa, definita in modo congruo rispetto alle deleghe e alle particolari cariche assunte;
  • una componente variabile, di importo massimo prestabilito, commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società nel breve-medio periodo; e
  • una componente variabile, di importo massimo prestabilito, commisurata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e/o ai risultati economici conseguiti dalla Società nel lungo periodo (Piano di Performance Shares 2019- 2021).

La componente fissa di tale remunerazione (i cui criteri di quantificazione sono proposti dal Comitato per la Remunerazione) è sufficiente a remunerare la prestazione del beneficiario nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio di Amministrazione per gli amministratori esecutivi.

In particolare, in data 29 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione ha determinato i compensi da riconoscere agli amministratori investiti di particolari cariche per l'Esercizio 2019 in Euro 387.500, quale ammontare complessivo lordo fisso, ripartendo detto importo come segue: al Signor Stefano Landi Euro 300.000 e al Signor Cristiano Musi Euro 87.500, entrambi da intendersi "pro rata temporis". Si segnala inoltre che, in data 28 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha determinato di corrispondere al Sig. Cristiano Musi – in aggiunta a quanto corrisposto al medesimo in qualità di Amministratore Delegato della Società – una retribuzione globale annua lorda, a partire dal 1° gennaio 2019, pari ad Euro 260.000 quale remunerazione per l'incarico di dirigente e di Direttore Generale della Società. Tale remunerazione è stata altresì confermata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 29 aprile 2019.

La componente variabile ha natura incentivante attraverso una corresponsione condizionata al raggiungimento di obiettivi di performance di breve-medio periodo e di lungo periodo.

Gli obiettivi di performance finanziari sono misurabili sulla base di indicatori quantitativi, di natura economico-finanziaria riferiti al Gruppo, tra cui fatturato, EBITDA Adjusted, Total Shareholder Return ed Equity Value.

Con riferimento alla remunerazione variabile di breve periodo, in data 13 marzo 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, la corresponsione in favore di ciascuno degli amministratori esecutivi di una parte variabile della remunerazione, condizionata al raggiungimento di obiettivi specifici individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, fissati dal Consiglio di Amministrazione,

con un margine di tolleranza del 5% per quanto riguarda il fatturato di Gruppo e del 10% per quanto riguarda l'EBITDA Adjusted di Gruppo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che:

  • (a) fermo restando quanto indicato al paragrafo M che segue, una porzione dell'ammontare della remunerazione variabile sia determinata nel seguente modo:
  • (i) in misura pari al 20%, al raggiungimento dell'obiettivo fissato nel fatturato di Gruppo;
  • (ii) in misura pari all'80%, al raggiungimento dell'obiettivo fissato nell'EBITDA Adjusted di Gruppo;
  • (b) per l'Amministratore Delegato, l'ammontare massimo della suddetta remunerazione variabile sia pari al (i) 60% della remunerazione fissa annua lorda per l'Esercizio 2020 spettante all'Amministratore Delegato (inclusiva della retribuzione fissa percepita in qualità di dirigente e Direttore Generale e dell'emolumento fisso percepito in qualità di Amministratore Delegato), nel caso in cui gli obiettivi siano raggiunti a livello target, ovvero (i) 75% della remunerazione fissa annua lorda per l'Esercizio 2020 spettante all'Amministratore Delegato (inclusiva della retribuzione fissa percepita in qualità di dirigente e Direttore Generale e dell'emolumento fisso percepito in qualità di Amministratore Delegato) nel caso di over performance (che si considera raggiunto al superamento di un incremento rispettivamente del 5% per il fatturato di Gruppo e del 10% pe l'EBITDA Adjusted di Gruppo);
  • (c) per gli altri amministratori esecutivi, l'ammontare massimo della suddetta remunerazione variabile sia pari al 40% della rispettiva remunerazione fissa annua lorda per l'Esercizio 2020 sia nel caso in cui gli obiettivi siano raggiunti a livello target sia nel caso di over performance;
  • (d) qualora tutti e due gli obiettivi individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo dovessero essere raggiunti a livello target ovvero over performance, sarà corrisposto a titolo di remunerazione variabile a ciascun amministratore esecutivo l'intero ammontare massimo della remunerazione variabile secondo quanto previsto dai precedenti paragrafi 4.2(c) e (c);
  • (e) qualora nessuno dei due obiettivi individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo dovesse essere raggiunto, nulla sarà corrisposto a titolo di remunerazione variabile agli amministratori esecutivi; infine
  • (f) qualora solo uno dei suddetti obiettivi dovesse essere raggiunto, sarà corrisposto a ciascun amministratore esecutivo la corrispondente percentuale del compenso variabile annuo lordo.

Con riferimento alla remunerazione variabile di medio-lungo periodo, si veda il successivo paragrafo G contente una descrizione del Piano di Performance Shares 2019-2021.

F. Politica retributiva seguita con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategiche

La remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche che non rivestano anche la carica di amministratore esecutivo, è suddivisa, coerentemente con le responsabilità legate all'esercizio delle deleghe operative nella gestione della Società, in una componente fissa e in una componente variabile.

La remunerazione fissa è sufficiente a remunerare la prestazione del beneficiario nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance aziendali indicati dal Consiglio di Amministrazione ovvero degli obiettivi individuali individuati dall'Amministratore Delegato per i dirigenti con responsabilità strategiche. Rispetto alla remunerazione percepita dal Sig. Cristiano Musi in qualità di Direttore Generale della Società, si veda la sezione E. che precede.

Anche in questo caso, la remunerazione variabile è parametrata al raggiungimento di obiettivi di performance di breve-medio periodo e di lungo periodo.

Gli obiettivi di performance finanziari sono misurabili sulla base di indicatori quantitativi, di natura economico-finanziaria riferiti al Gruppo, tra cui fatturato, EBITDA Adjusted, Total Shareholder Return ed Equity Value.

Con riferimento alla remunerazione variabile di breve periodo, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 13 marzo 2020 ha deliberato la corresponsione in favore dei dirigenti con responsabilità strategiche che dovessero essere tempo per tempo individuati di una parte variabile della remunerazione, condizionata al raggiungimento di obiettivi specifici individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo fissati dal Consiglio di Amministrazione. In tale sede, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre stabilito che:

  • (a) per l'Esercizio 2020, l'ammontare massimo della remunerazione da attribuirsi a ciascuno dei dirigenti con responsabilità strategiche non sia superiore al 40% della parte fissa lorda della remunerazione corrisposta a ciascuno di essi;
  • (b) l'ammontare massimo della remunerazione variabile sia corrisposto nel seguente modo:
  • (i) in misura pari al 40% della parte variabile dell'emolumento da corrispondersi a ciascun dirigente con responsabilità strategiche, al raggiungimento degli obiettivi aziendali di fatturato e EBITDA Adjusted di Gruppo, con le modalità ed i meccanismi previsti per gli amministratori esecutivi (diversi dall'Amministratore Delegato); e cioè, fermo restando quanto indicato al paragrafo M che segue, (i) in misura pari al 20%, al raggiungimento dell'obiettivo fissato nel fatturato di Gruppo (con un margine di tolleranza del 5%), e (ii) in misura pari all'80%, al raggiungimento dell'obiettivo fissato nell'EBITDA Adjusted di Gruppo (con un margine di tolleranza del 10%);
  • (ii) in misura pari al 60% della parte variabile dell'emolumento da corrispondersi a ciascun dirigente con responsabilità strategiche al

raggiungimento degli obiettivi individuali individuati dall'Amministratore Delegato (o dalla diversa funzione competente);

  • (c) qualora dovessero essere raggiunti tutti e due gli obiettivi aziendali individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, unitamente agli specifici obiettivi individuali, sarà corrisposto a ciascuno dei dirigenti con responsabilità strategiche l'intero compenso variabile annuo lordo, fino al 40% della parte fissa lorda della remunerazione di ciascuno degli stessi;
  • (d) qualora non dovessero essere raggiunti né i due obiettivi aziendali individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, né gli obiettivi individuali specifici fissati per ciascun dirigente, nulla sarà corrisposto a titolo di remunerazione variabile ai dirigenti con responsabilità strategiche come sopra individuati;
  • (e) qualora i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra individuati dovessero raggiungere tutti e due gli obiettivi aziendali individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, ma non anche gli obiettivi individuali come sopra per ciascuno di essi individuati, sarà corrisposto a ciascuno di tali dirigenti un compenso variabile annuo lordo pari al 40% del totale della parte variabile dell'emolumento allo stesso spettante;
  • (f) qualora i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra individuati dovessero raggiungere i rispettivi obiettivi individuali ma non anche tutti e due gli obiettivi aziendali individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, a ciascuno di tali dirigenti sarà corrisposto un compenso variabile annuo lordo pari al 60% del totale della parte variabile dell'emolumento allo stesso spettante; infine
  • (g) qualora i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra individuati dovessero raggiungere i rispettivi obiettivi individuali e/o uno solo dei due obiettivi aziendali individuati nel fatturato e nell'EBITDA Adjusted di Gruppo, a tale dirigente sarà corrisposto un compenso variabile annuo lordo pari al 60% del totale della parte variabile dell'emolumento allo stesso spettante e la relativa percentuale della parte della remunerazione variabile allo stesso spettante per il raggiungimento di tale obiettivo aziendale.

Con riferimento alla remunerazione variabile di medio-lungo periodo, si veda il successivo paragrafo G contente una descrizione del Piano di Performance Shares 2019-2021.

Tenuto conto della struttura societaria ed organizzativa di Landi Renzo, alla data della presente Relazione, la Società non ha ritenuto necessario identificare dirigenti con responsabilità strategiche, oltre all'Amministratore Delegato, Sig. Cristiano Musi, e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, ovvero altre figure dirigenziali che abbiano il potere e la responsabilità, direttamente od indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo delle attività dell'Emittente.

G. Piani di incentivazione a base azionaria degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche

Si riportano di seguito, anche ai sensi dell'art. 123-ter, quinto comma, del Testo Unico, e 84-bis, quinto comma, del Regolamento Emittenti le informazioni di dettaglio relative al piano di incentivazione denominato "Piano di Performance Shares 2019-2021" (il "Piano di Performance Shares 2019-2021") approvato dall'Assemblea degli Azionisti dell'Emittente in data 29 aprile 2019.

Si precisa che il Piano di Performance Shares 2019-2021 è da considerarsi di "particolare rilevanza" ai sensi dell'articolo 114-bis, terzo comma, del Testo Unico e dell'articolo 84-bis, secondo comma, del Regolamento Emittenti, in quanto rivolto, tra l'altro, all'Amministratore Delegato della Società, nonché ad altri manager individuati in funzione del livello di contributo al business, di autonomia e complessità della posizione ricoperta.

Per maggiori informazioni si rimanda al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti, nonché alla comunicazione ex art. 84-bis, quinto comma, del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo http://www.landirenzogroup.com/it/, sezione Investors.

(a) Destinatari del piano, ragioni che motivano l'adozione del piano e principali caratteristiche

In data 29 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti dell'Emittente ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del Testo Unico, il Piano di Performance Shares 2019-2021 quale ulteriore componente della remunerazione di medio-lungo periodo degli amministratori esecutivi ed, eventualmente, dei dirigenti con responsabilità strategiche. Inoltre, in medesima data, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il regolamento contenente la disciplina di attuazione, nonché i principi e le regole di funzionamento del Piano di Performance Shares 2019-2021 ("Regolamento del Piano").

La Società ritiene che i piani di compensi basati su azioni costituiscano un efficace strumento di incentivazione e di fidelizzazione per i soggetti che ricoprono ruoli chiave al fine di mantenere elevate e migliorare le performance e contribuire ad aumentare la crescita e il successo della Società e del Gruppo.

Il Piano di Performance Shares 2019-2021 ha i seguenti obiettivi principali: (i) premiare il raggiungimento dei target del piano industriale; (ii) elaborare una politica di incentivazione variabile a medio-lungo termine allineata alle pratiche di mercato, al fine di trattenere le figure chiave; (iii) garantire la sostenibilità della performance di medio periodo della Società e del Gruppo, stimolando comportamenti finalizzati ad aumentarne il valore complessivo; e (iv) incentivare l'allineamento degli interessi del management a quelli degli azionisti in un'ottica di creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina.

Il Piano di Performance Shares 2019-2021 prevede – in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance e ai termini e alle condizioni stabiliti dal Regolamento del Piano – l'assegnazione a titolo gratuito di complessive massime n.

3.200.000 azioni ordinarie dell'Emittente a favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, Sig. Cristiano Musi, e altri manager individuati, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, in funzione del livello di contributo al business, di autonomia e complessità della posizione ricoperta.

Ad oggi solamente l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Sig. Cristiano Musi, è stato identificato quale beneficiario del Piano di Performance Shares 2019- 2021 nell'ambito del quale gli sono stati attribuiti gratuitamente n. 912.300 diritti a ricevere azioni ordinarie Landi Renzo ai termini e alle condizioni previste dal Regolamento del Piano.

Il Piano di Performance Shares 2019-2021 è strutturato su un orizzonte temporale triennale (2019-2021) e prevede che l'attribuzione delle azioni avvenga in un'unica soluzione al termine del periodo di vesting triennale. In particolare, non oltre il 60° giorno di calendario successivo all'approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, del progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2021, la Società metterà a disposizione dei beneficiari il numero di azioni determinato in base a quanto previsto dal Regolamento del Piano e subordinatamente al verificarsi delle condizioni ivi previste.

A servizio del Piano di Performance Shares 2019-2021 saranno utilizzate azioni proprie oggetto di acquisto a valere sull'autorizzazione di cui all'art. 2357 Cod. civ. eventualmente concessa di volta in volta dall'Assemblea degli Azionisti.

Il diritto a ricevere azioni viene assegnato a titolo personale a ciascun beneficiario e non potrà essere trasferito per atto tra vivi né essere assoggettato a vincoli o costituire oggetto di altri atti di disposizione a qualsiasi titolo. Non sono previsti ulteriori vincoli di indisponibilità gravanti sulle azioni.

Il Piano non prevede specifiche clausole di revoca o restituzione. La Società si è tuttavia riservata la facoltà unilaterale di ottenere la restituzione, in tutto o in parte, delle azioni ricevute dal beneficiario (o del relativo controvalore al momento dell'assegnazione), nei casi in cui venga accertato che l'attribuzione sia avvenuta in violazione delle norme aziendali o legali o di condotta dolosa o gravemente colposa volta all'alterazione dei dati utilizzati per il conseguimento degli obiettivi di performance.

La competenza per l'esecuzione del Piano di Performance Shares 2019-2021 spetta al Consiglio di Amministrazione il quale, come determinato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2019, è stato incaricato della gestione ed attuazione del piano stesso, avvalendosi del supporto istruttorio e consultivo del Comitato per la Remunerazione.

(b) Obiettivi di performance

L'attribuzione di azioni ordinarie Landi Renzo è subordinata al raggiungimento di almeno uno degli obiettivi di performance di seguito elencati. Il raggiungimento di tali obiettivi di performance sarà verificato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, successivamente al termine del periodo di vesting nei termini previsti dal Regolamento del Piano. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, determinerà,

successivamente al termine del periodo di vesting, il numero effettivo delle azioni da attribuire a ciascun beneficiario in unica soluzione in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance.

Gli obiettivi di performance previsti dal Piano di Performance Shares 2019-2021 sono calcolati con riferimento ai seguenti parametri:

  • (i) Total Shareholder Return relativo del triennio 2019-2021 (peso relativo 50%);
  • (ii) Equity Value relativo del triennio 2019-2021 (peso relativo 50%).

Il Total Shareholder Return della Società sarà confrontato con quello delle società incluse per tutta la durata del relativo periodo di performance nell'Indice STOXX Europe 600 Automobiles & Parts. Il prezzo del titolo utilizzato sarà la media aritmetica del prezzo di borsa nei 90 giorni antecedenti la data di esecuzione del piano (certificato Bloomberg).

L'obiettivo relativo al Total Shareholder Return è considerato:

  • (i) raggiunto a livello minimo soglia di accesso nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le due seguenti condizioni:
  • il valore dell'indicatore Total Shareholder Return sia maggiore di zero (il cui mancato raggiungimento implica l'assegnazione del 50% dei diritti spettanti);
  • il valore dell'indicatore Total Shareholder Return abbia un posizionamento uguale rispetto alla posizione di primo quartile e inferiore rispetto alla posizione mediana tra le società appartenenti all'Indice STOXX Europe 600 Automobiles & Parts;
  • (ii) raggiunto a livello target nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le due seguenti condizioni:
  • il valore dell'indicatore Total Shareholder Return sia maggiore di zero (il cui mancato raggiungimento implica l'assegnazione del 50% dei diritti spettanti);
  • il valore dell'indicatore Total Shareholder Return abbia un posizionamento uguale rispetto alla posizione mediana e inferiore rispetto alla posizione di terzo quartile tra le società appartenenti all'Indice STOXX Europe 600 Automobiles & Parts;
  • (iii) raggiunto a livello massimo nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le due seguenti condizioni:
  • il valore dell'indicatore Total Shareholder Return sia maggiore di zero (il cui mancato raggiungimento implica l'assegnazione del 50% dei diritti spettanti);

il valore dell'indicatore Total Shareholder Return abbia un posizionamento uguale rispetto alla posizione di terzo quartile tra le società appartenenti all'Indice STOXX Europe 600 Automobiles & Parts.

Al raggiungimento di livelli intermedi tra i valori soglia, target e massima, la percentuale di diritti maturerà secondo un criterio di progressione ed interpolazione lineare tra i valori di cui sopra.

Le azioni effettive attribuite a ciascun beneficiario in caso di raggiungimento dell'obiettivo relativo al Total Shareholder Return, ai termini e alle condizioni previste dal Regolamento del Piano, saranno determinate per entrambe le fattispecie come segue:

Total Shareholder Return Landi
Renzo > 0
Percentuale di diritti che maturano (sul
50% del totale)
Inferiore al primo quartile 0%
Pari al primo quartile (soglia) 50%
Tra primo quartile e mediana Per interpolazione lineare
Pari alla mediana 100%
Tra mediana e terzo quartile Per interpolazione lineare
Pari al terzo quartile (cap) 130%
Superiore al terzo quartile 130%
Total Shareholder Return Landi Renzo
< 0
Percentuale di diritti che maturano (sul
50% del totale)
Inferiore al primo quartile 0%
Pari al primo quartile (soglia) 25%
Tra primo quartile e mediana Per interpolazione lineare
Pari alla mediana 50%
Tra mediana e terzo quartile Per interpolazione lineare
Pari al terzo quartile (cap) 65%
Superiore al terzo quartile 65%

Rispetto all'obiettivo relativo all'Equity Value, ai fini della maturazione dei diritti, il valore di Equity Value definito a target per il periodo di vesting è pari a Euro 210.410.000.

Le azioni effettive attribuite a ciascun beneficiario in caso di raggiungimento dell'obiettivo dell'Equity Value, ai termini e alle condizioni del Regolamento del Piano, saranno determinate come segue:

Equity Value Landi Renzo Percentuale di diritti che maturano (sul
50% del totale)
Inferiore al 90% del valore Target 0%
Pari al 90% del valore Target (soglia) 50%
Tra il 90% ed il valore Target Per interpolazione lineare
Pari al valore Target 100%
Tra il valore Target e il 120% Per interpolazione lineare
Pari al 120% del valore Target (cap) 130%
Superiore al 120% del valore Target 130%

(c) Effetti determinati dalla cessazione del rapporto di amministrazione / lavoro dei beneficiari

Il Piano di Performance Shares 2019-2021 prevede quale condizione per la partecipazione al piano medesimo la sussistenza, alla data di attribuzione delle azioni, del rapporto di lavoro dipendente e/o di amministrazione in essere tra il singolo beneficiario e la Società o della società controllata rilevante.

A tal fine, si distingue tra:

  • ipotesi di "Good Leaver", ossia qualsiasi ipotesi in cui vi sia la cessazione del rapporto in conseguenza di: (i) licenziamento ingiustificato; (ii) revoca o mancato rinnovo della carica di amministratore in assenza di giusta causa ex articolo 2383, terzo comma, Cod. civ.; (iii) dimissioni volontarie, solo a condizione che il beneficiario si trovi in possesso dei requisiti pensionistici di legge e nei 30 giorni successivi abbia presentato richiesta di accedere al relativo trattamento; (iv) dimissioni per giusta causa ex articolo 2119 Cod. civ.; (v) risoluzione consensuale del rapporto; ovvero (vi) morte o invalidità permanente;
  • ipotesi di "Bad Leaver", ossia tutte le ipotesi di cessazione del rapporto diverse dalle ipotesi di Good Leaver.

In caso di cessazione del rapporto a seguito di un'ipotesi di Bad Leaver durante il periodo di vesting o comunque prima della consegna delle azioni, il beneficiario perderà definitivamente ed integralmente il diritto a ricevere azioni.

Diversamente, in caso di cessazione del rapporto a seguito di un'ipotesi di Good Leaver durante il periodo di vesting o comunque prima della consegna delle azioni, il beneficiario ovvero i suoi eredi, (fermo restando il rispetto degli obblighi, modalità e

termini di cui al Piano di Performance Shares 2019-2021), manterranno il diritto di ricevere un quantitativo pro-rata delle azioni assegnate prima della data di cessazione.

H. Benefici non monetari

La politica retributiva adottata dalla Società prevede l'attribuzione di benefici non monetari a favore di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche, quale l'assegnazione di un'auto aziendale e di coperture assicurative e assistenziali obbligatorie, nei termini da concordarsi con l'ufficio del personale.

La politica sulla remunerazione approvata dall'Emittente non prevede altre coperture assicurative, previdenziali e pensionistiche in aggiunta a quelle obbligatorie.

I. Clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari

Alla data della presente Relazione, la Società non ha stipulato accordi che prevedano clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione.

J. Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro e patti di non concorrenza (incluse indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto ex art. 123-bis, primo comma, lettera i), del Testo Unico)

Attualmente sono in essere trattamenti per la cessazione della carica per l'Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, Sig. Cristiano Musi, nel caso di cessazione dalla carica di amministratore delegato e/o cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale con la Società (i) ad iniziativa della Società senza giusta causa, ovvero (ii) in caso di dimissioni dell'Amministratore Delegato per giusta causa ove a seguito di diffida scritta da parte dell'Amministratore Delegato non vi sia stato dato rimedio nei 60 giorni successivi e purché le dimissioni siano intervenute nei 70 giorni successivi tale diffida, nonché (iii) in caso di dimissioni dell'Amministratore Delegato entro 180 giorni dal perfezionamento di un'operazione straordinaria che determini un cambio di controllo della Società incidente sulla posizione dell'Amministratore Delegato determinando una situazione di effettivo detrimento professionale.

Nello specifico qualora, tra il 31 dicembre 2018 e l'approvazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del bilancio al 31 dicembre 2021, si verifichi una delle suddette ipotesi di cessazione anticipata, all'Amministratore Delegato spetterà un importo forfettario complessivo pari a 24 mesi della remunerazione fissa (inclusiva (i) della retribuzione fissa percepita in qualità di dirigente e Direttore Generale pari a Euro 260.000 su base annua, e (ii) dell'emolumento fisso percepito in qualità di Amministratore Delegato pari a Euro 100.000 su base annua) e della remunerazione variabile di breve periodo (calcolata al valore target).

Inoltre, in caso di revoca e/o mancato rinnovo della carica da parte dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, all'Amministratore Delegato spetterà un importo forfettario complessivo pari a 12 mesi della remunerazione fissa (inclusiva (i) della retribuzione fissa percepita in qualità di

dirigente e Direttore Generale pari a Euro 260.000 su base annua, e (ii) dell'emolumento fisso percepito in qualità di Amministratore Delegato pari a Euro 100.000 su base annua) e della remunerazione variabile di breve periodo (calcolata al valore target).

A fronte degli impegni di non concorrenza assunti dall'Amministratore Delegato in caso di cessazione del rapporto con la Società e per un periodo di 12 mesi dalla data di cessazione, la Società si è impegnata a corrispondere all'Amministratore Delegato, un importo lordo pari a 12 mesi della remunerazione fissa (inclusiva (i) della retribuzione fissa percepita in qualità di dirigente e Direttore Generale pari a Euro 260.000 su base annua, e (ii) dell'emolumento fisso percepito in qualità di Amministratore Delegato pari a Euro 100.000 su base annua) e della remunerazione variabile di breve periodo (calcolata al valore target) alla data di cessazione, pagabili in 12 rate mensili posticipate a decorrere dalla data di cessazione.

Si segnala altresì che, in caso di cessazione del rapporto con la Società, indipendentemente dalle ragioni e dalla relativa tempistica, l'Amministratore Delegato si è impegnato a rimanere a disposizione nel miglior interesse della Società, per un tempo ragionevole da concordarsi tra l'Amministratore Delegato e la Società e comunque non superiore a 6 mesi, per lo svolgimento delle attività eventualmente richiestegli funzionalmente al passaggio di consegne a favore del suo eventuale successore.

Per quanto riguarda gli effetti determinati dalla cessazione del rapporto dipendente e/o di amministrazione dei beneficiari del Piano di Performance Shares 2019-2021, si veda la sezione G (c) che precede.

Alla data della presente Relazione, non vi sono altri accordi tra la Società ed i componenti del suo Consiglio di Amministrazione che prevedono trattamenti predeterminati in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro né patti di non concorrenza.

K. Indicazione delle politiche retributive di altre società eventualmente utilizzate come riferimento e criteri utilizzati per la scelta di tali società. Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della politica della remunerazione

Nel definire la politica generale sulle remunerazioni, la Società non ha utilizzato come riferimento alcuna politica retributiva di altre società.

Per la definizione della politica di lungo termine (e, in particolare, in relazione al Piano di Performance Shares 2019-2021), la Società si è fatta assistere da esperti indipendenti in materia.

L. Compensi previsti per i componenti del Collegio Sindacale

Ai sensi dell'art. 2402 del Cod. civ. la remunerazione annuale di tutti i componenti del collegio sindacale è determinata dall'Assemblea degli Azionisti all'atto di nomina per l'intera durata del loro incarico.

In particolare, per il periodo 2019-2021, l'Assemblea degli Azionisti riunitasi in data 29 aprile 2019 ha stabilito un compenso annuo lordo pro rata temporis, rispettivamente di Euro 35.000 per il Presidente del Collegio Sindacale e di Euro 25.000 per i sindaci

effettivi, per ciascuno degli esercizi che si chiuderanno al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021 oltre al rimborso delle spese documentate sostenute nell'esercizio della funzione, come previsto dallo Statuto. Il compenso è così determinato avuto riguardo a criteri quali competenze professionali ed esperienze dei singoli membri nonché dell'impegno temporale richiesto per lo svolgimento dell'incarico.

M. Circostanze eccezionali

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, in presenza di determinate circostanze eccezionali, sia possibile derogare alla politica della remunerazione indicata nella presente sezione nei termini che seguono.

Per circostanze eccezionali si intendono situazioni in cui la deroga alla politica di remunerazione sia necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato, ivi incluse, a titolo esemplativo e non esaustivo, situazioni connesse o dovute all'epidemia COVID-19.

Tali deroghe, pur non richiedendo una deliberazione dell'Assemblea degli Azionisti, dovranno essere approvate dal Consiglio di Amministrazione, previa parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e del Collegio Sindacale.

In ogni caso, fermo restando quanto previsto ai paragrafi E e F che precedono e i margini di tolleranza ivi indicati, la Società potrà derogare esclusivamente ai seguenti elementi della politica della remunerazione variabile di breve periodo:

  • l'obiettivo del fatturato di Gruppo;
  • l'obiettivo dell'EBITDA Adjusted; e
  • la porzione dell'ammontare della remunerazione variabile da attribuirsi al raggiungimento di, rispettivamente, l'obiettivo del fatturato di Gruppo (pari al 20%) e l'obiettivo dell'EBITDA Adjusted (pari all'80%).

SEZIONE II

PRIMA PARTE

1. COMPENSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Stefano Landi, Presidente del Consiglio di Amministrazione e consigliere esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al Sig. Stefano Landi un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 100.000 in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché ai sensi del combinato disposto degli artt. 2389, terzo comma, Cod. civ. e 20 dello Statuto un compenso fisso lordo per l'Esercizio 2019 pari ad Euro 300.000 da intendersi pro rata temporis, in qualità di amministratore investito di particolari cariche.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, ha percepito compensi per Euro 400.000, benefici non monetari pari ad Euro 3.826, ed Euro 2.500 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di performance fissati per l'Esercizio 2019, è stato riconosciuto al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, un compenso variabile di breve termine per l'Esercizio 2019 pari a Euro 120.000 (ossia un ammontare pari al 40% della remunerazione fissa annua lorda per l'Esercizio 2019). In particolare, per l'attribuzione del compenso in misura variabile in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e consigliere esecutivo, i seguenti obiettivi di performance sono stati raggiunti: (i) fatturato pari a Euro 191,8 milioni (rispetto a un livello target di Euro 185 milioni con un margine di tolleranza del 5%) e (ii) EBITDA Adjusted pari a Euro 26,3 milioni (rispetto a un livello target di Euro 27 milioni con un margine di tolleranza del 10%).

L'ammontare di compenso variabile percepito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, per l'Esercizio 2019, pari a Euro 120.000, costituisce il 23% della remunerazione complessiva corrisposta allo stesso nel corso dell'Esercizio 2019 (considerata una remunerazione fissa pari a Euro 400.000, nonché i benefici non monetari e i gettoni di presenza).

Cristiano Musi, consigliere esecutivo, amministratore delegato e direttore generale

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al Sig. Cristiano Musi un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500 in qualità di consigliere, nonché un compenso fisso lordo per l'Esercizio 2019 pari ad Euro 87.500 da intendersi pro rata temporis, in qualità di amministratore investito di particolari cariche.

Nel corso dell'Esercizio 2019, l'Amministratore Delegato, Sig. Cristiano Musi, ha percepito compensi per Euro 100.000, benefici non monetari pari ad Euro 3.787, ed Euro 2.500 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di performance fissati per l'Esercizio 2019, è stato riconosciuto all'Amministratore Delegato, Sig. Cristiano Musi, un compenso variabile per l'Esercizio 2019 pari a Euro 216.000 (ossia un ammontare pari al 60% della remunerazione fissa annua lorda per l'Esercizio 2019). In particolare, per l'attribuzione del compenso in misura variabile in qualità di Amministratore Delegato, i seguenti obiettivi di performance sono stati raggiunti: (i) fatturato pari a Euro 191,8 milioni (rispetto a un livello target di Euro 185 milioni con un margine di tolleranza del 5%) e (ii) EBITDA Adjusted pari a Euro 26,3 milioni (rispetto a un livello target di Euro 27 milioni con un margine di tolleranza del 10%).

Nel corso dell'Esercizio 2019, il Sig. Cristiano Musi ha altresì percepito un compenso pari ad Euro 260.000 per la qualifica di dirigente e Direttore Generale della Società.

L'ammontare di compenso variabile percepito dall'Amministratore Delegato, Sig. Cristiano Musi, per l'Esercizio 2019, pari a Euro 216.000, costituisce il 37% della remunerazione complessiva corrisposta allo stesso nel corso dell'Esercizio 2019 (considerata una remunerazione fissa pari a Euro 100.000 per la carica di amministratore e una retribuzione fissa percepita in qualità di dirigente e Direttore Generale pari a Euro 260.000, nonché i benefici non monetari e i gettoni di presenza).

Giovanna Domenichini, Presidente onorario e consigliere non esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere non esecutivo, nonché Presidente Onorario del Consiglio di Amministrazione, Sig.ra Giovanna Domenichini, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 15.000.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere non esecutivo, Sig.ra Giovanna Domenichini, ha percepito compensi per Euro 15.000, nonché Euro 1.000 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Silvia Landi, consigliere non esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere non esecutivo, Sig.ra Silvia Landi, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere non esecutivo, Sig.ra Silvia Landi, ha percepito compensi per Euro 12.500, ed Euro 2.000 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Vincenzo Russi, consigliere non esecutivo e indipendente

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere non esecutivo e indipendente, Sig. Vincenzo Russi, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

A partire dalla sua nomina avvenuta in data 29 aprile 2019, nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere indipendente, Sig. Vincenzo Russi, ha percepito compensi per Euro 8.459, Euro 2.000 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ed Euro 5.075 a titolo di compensi per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi ed al Comitato per la Remunerazione.

Sara Fornasiero, consigliere non esecutivo, indipendente e Lead Independent Director

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere indipendente, Sig.ra Sara Fornasiero, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere indipendente Sig.ra Sara Fornasiero ha percepito compensi per Euro 12.500, Euro 2.500 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ed Euro 15.000 a titolo di compensi per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi ed al Comitato per la Remunerazione, nonché Euro 5.000 a titolo di compensi per la partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza della Società.

Inoltre, la Sig.ra Sara Fornasiero ha percepito compensi pari ad Euro 5.000 a titolo di compensi per la partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza della controllata Safe S.p.A.

Paolo Emanuele Maria Ferrero, consigliere non esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere non esecutivo, Sig. Paolo Emanuele Maria Ferrero, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

A partire dalla sua nomina avvenuta in data 29 aprile 2019, nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere non esecutivo, Sig. Paolo Emanuele Maria Ferrero, ha percepito compensi per Euro 8.459, benefici non monetari pari ad Euro 3.564, nonché Euro 2.000 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il Sig. Paolo Emanuele Maria Ferrero ha altresì percepito un retribuzione lorda pari ad Euro 332.117 per la qualifica di dirigente della Società.

Angelo Iori, consigliere non esecutivo

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere non esecutivo, Sig. Angelo Iori, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere non esecutivo, Sig. Angelo Iori, ha percepito compensi per Euro 12.500, Euro 2.000 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ed Euro 15.000 a titolo di compensi per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi ed al Comitato per la Remunerazione.

Anton Karl, consigliere indipendente

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al consigliere indipendente, Sig. Anton Karl, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il consigliere non esecutivo, Sig. Anton Karl, ha percepito compensi per Euro 12.500, ed Euro 2.500 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Ivano Accorsi, consigliere indipendente (cessato dalla carica nel corso dell'Esercizio 2019)

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2016 aveva deliberato di attribuire al consigliere indipendente, Sig. Ivano Accorsi, un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 12.500.

Il consigliere non esecutivo, Sig. Ivano Accorsi, è cessato dalla carica per scadenza naturale del mandato in data 29 aprile 2019 e ha percepito per il periodo di durata in carica durante l'Esercizio 2019 compensi per Euro 4.041, nonché Euro 500 a titolo di gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

2. COMPENSI DEL COLLEGIO SINDACALE

Fabio Zucchetti, Presidente del Collegio Sindacale

L'assemblea ordinaria riunitasi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al Presidente del Collegio Sindacale, dott. Fabio Zucchetti, un compenso annuo lordo pari ad Euro 35.000, oltre al rimborso delle spese documentate sostenute dalla stessa nell'esercizio della funzione.

A partire dalla sua nomina avvenuta in data 29 aprile 2019, nel corso dell'Esercizio 2019, il dott. Fabio Zucchetti ha percepito compensi per Euro 23.685.

Diana Rizzo, sindaco effettivo

L'assemblea ordinaria riunitasi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al sindaco effettivo, dott.ssa Diana Rizzo, un compenso annuo lordo pari ad Euro 25.000, oltre al rimborso delle spese documentate sostenute dalla stessa nell'esercizio della funzione.

Nel corso dell'Esercizio 2019, la dott.ssa Diana Rizzo ha percepito compensi per Euro 25.000.

Domenico Sardano, sindaco effettivo

L'assemblea ordinaria riunitasi in data 29 aprile 2019 ha deliberato di attribuire al sindaco effettivo, dott. Domenico Sardano, un compenso annuo lordo pari ad Euro 25.000, oltre al rimborso delle spese documentate dallo stesso sostenute nell'esercizio della funzione.

Nel corso dell'Esercizio 2019, il Sig. Domenico Sardano ha percepito compensi per Euro 25.000, nonché Euro 5.000 a titolo di compensi per la partecipazione alle riunioni dell'Organismo di Vigilanza della Società.

Inoltre il Sig. Domenico Sardano ha percepito per la carica di Sindaco Effettivo delle società controllate Lovato Gas S.p.A., Safe S.p.A. e Safe&Cec S.r.l. compensi pari a, rispettivamente, Euro 5.000, Euro 15.000 ed Euro 15.000.

Eleonora Briolini, Presidente del Collegio Sindacale (cessata dalla carica nel corso dell'Esercizio 2019)

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 29 aprile 2016 aveva deliberato di attribuire al Presidente del Collegio Sindacale, Sig.ra Eleonora Briolini, un compenso annuo lordo su base annua pari ad Euro 35.000, oltre al rimborso delle spese documentate sostenute dalla stessa nell'esercizio della funzione.

Il Presidente del Collegio Sindacale, Sig.ra Eleonora Briolini, è cessata dalla carica per scadenza naturale del mandato in data 29 aprile 2019 e ha percepito per il periodo di durata in carica durante l'Esercizio 2019 compensi per Euro 11.472.

3. COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Tenuto conto della struttura societaria ed organizzativa di Landi Renzo, la Società non ha ritenuto necessario identificare dirigenti con responsabilità strategiche, oltre all'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Sig. Cristiano Musi, e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Sig. Stefano Landi, non esistendo – oltre ai medesimi – altre figure dirigenziali che abbiano il potere e la responsabilità, direttamente od indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo delle attività dell'Emittente.

SEZIONE II

SECONDA PARTE

Nelle tabelle che seguono sono riportati analiticamente i compensi corrisposti nell'Esercizio 2019 a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma dalla Società o da società controllate da, o collegate con, l'Emittente.

TABELLA 1 (schema 7-bis): Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, al direttore generale e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche1

(A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Nome e
cognome
Carica Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi
per la
partecipazi
one a
comitati
Compensi variabili
non equity
Benefici
non
moneta
ri
Altri
compensi
Fair value
dei
compensi
equity
Totale Proporzione tra
compensi di natura
fissa e variabile
Compensi di
fine carica o di
cessazione
rapporto di
lavoro
Consiglio di Amministrazione
Giovanna
Domenichini
Presidente
Onorario
01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 15.000
(emolumenti)
1.000 (gettoni)
16.000 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 16.000 16.000 100% 0%
Stefano Landi Presidente
del
Consiglio
di
Amministr
azione
01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 400.000
(emolumenti)
2.500 (gettoni)
120.000 3.826 526.326 77% 23%
Compensi da controllate e collegate
Totale 402.500 120.000 3.826 526.326 77% 23%

1 I valori presenti nelle tabelle sono espressi in Euro.

Cristiano
Musi
Amministr
atore
Delegato e
Direttore
Generale
28/04/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
Compensi nella società che redige il
bilancio
100.000
(emolumenti)
260.000
(retribuzione
da lavoro
dipendente)
2.500 (gettoni)
216.000 3.787 582.287 63% 37%
Compensi da controllate e collegate
Totale 362.500 216.000 3.787 582.287 63% 37%
Silvia Landi Consigliere 01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 12.500
(emolumenti)
2.000 (gettoni)
14.500 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 14.500 14.500 100% 0%
Angelo Iori Consigliere 01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 12.500
(emolumenti)
2.000 (gettoni)
15.0002 29.500 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 14.500 15.000 29.500 100% 0%
Anton Karl Consigliere 01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2019
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili

2 Il consigliere Sig. Angelo Iori è membro del (i) Comitato Controllo e Rischi (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 7.500), e (ii) Comitato per la Remunerazione (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 7.500).

Compensi nella società che redige il
bilancio
12.500
(emolumenti)
2.500 (gettoni)
15.000 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 15.000 15.000 100% 0%
Sara
Fornasiero
Consigliere
indipenden
te
01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 12.500
(emolumenti)
2.500 (gettoni)
5.0003
(compenso
OdV)
15.0004 35.000 100% 0%
Compensi da controllate e collegate 5.000 5.000 100% 0%
Totale 25.000 15.000 40.000 100% 0%
Vincenzo
Russi
Consigliere
indipenden
te
29/04/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 8.459
(emolumenti)
2.000 (gettoni)
15.0005 25.459 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 10.459 15.000 25.459 100% 0%
Paolo
Emanuele
Maria
Ferrero
Consigliere 29/04/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili

3 Il Consigliere indipendente Sig.ra Sara Fornasiero è membro dell'Organismo di Vigilanza per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 5.000.

4 Il Consigliere indipendente Sig.ra Sara Fornasiero è (i) presidente del Comitato Controllo e Rischi (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 7.500), (ii) presidente del Comitato per la Remunerazione (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 7.500) e (iii) membro del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

5 Il Consigliere indipendente Sig. Vincenzo Russi è membro del (i) Comitato Controllo e Rischi (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 7.500), (ii) Comitato per la Remunerazione (per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad 7.500) e (iii) Comitato per le Operazioni Con Parti Correlate.

Compensi nella società che redige il
bilancio
8.459
(emolumenti)
332.117
(retribuzione
da lavoro
dipendente)
2.000 (gettoni)
3.564 346.140 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 342.576 3.564 346.140 100% 0%
Ivano Accorsi Consigliere
indipendent
e
01/01/2019

29/04/2019
Approvazio
ne bilancio
2018
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 4.041
(emolumenti)
500 (gettoni)
4.541 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 4.541 4.541 100% 0%
Collegio Sindacale
Fabio
Zucchetti
Presidente
del
Collegio
Sindacale
29/04/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
bilancio Compensi nella società che redige il 23.685 23.685 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 23.685 23.685 100% 0%
Diana Rizzo Sindaco
01/01/2019
Approvazio
effettivo

ne bilancio
31/12/2019
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
Compensi nella società che redige il
bilancio
25.000 25.000 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 25.000 25.000 100% 0%
Domenico
Sardano
Sindaco
effettivo
01/01/2019

31/12/2019
Approvazio
ne bilancio
2021
Bonus e
altri
incentivi
Partecip
azione
agli utili
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
Compensi nella società che redige il
bilancio
Compensi da controllate e collegate
25.000
(emolumenti)
5.000 6
(compenso
OdV)
30.000 100% 0%
35.000 35.000
Totale 65.000 65.000 100% 0%
Eleonora
Briolini
Presidente
del Collegio
Sindacale
01/01/2019

29/04/2019
Approvazio
ne bilancio
2018
%
compensi
fissi
%
compensi
variabili
Compensi nella società che redige il
bilancio
11.472 11.472 100% 0%
Compensi da controllate e collegate
Totale 11.472 11.472 100% 0%

6 Il sindaco effettivo Sig. Domenico Sardano è membro dell'Organismo di Vigilanza per la cui partecipazione percepisce un compenso lordo su base annua pari ad Euro 5.000.

TABELLA 3A (schema 7-bis): Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

Strumenti finanziari
assegnati negli esercizi
precedenti non vested
nel corso dell'esercizio
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio Strumenti
finanziari
vested nel corso
dell'esercizio e
non attribuiti
Strumenti finanziari vested
nel corso dell'esercizio e
attribuibili
Strumenti
finanziari di
competenza
dell'esercizio
A B (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
Nome e
cognome
Carica Piano e data
della relativa
delibera
assembleare
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Periodo
di vesting
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Fair value
alla data di
assegnazione
(€)
Periodo di
vesting
Data di
assegnazione
Prezzo di
mercato
all'assegnazione
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Numero e
tipologia di
strumenti
finanziari
Valore della
maturazione
Fair value
Cristiano
Musi
Amministratore
Delegato e
Direttore
Generale
redige il bilancio Compensi nella società che Piano di
Performance
Shares 2019-
2021
(delibera
29/04/2019)
912.300
performance
shares
472.227 18/11/2019

31/12/2021
18/11/2019 825.632
collegate Compensi da controllate e
Totale 912.300 472.227 825.632

TABELLA 3B (schema 7-bis): Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche 7

A B (1) (2) (4)
Nome e
cognome
Carica Piano Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti Altri
Bonus
(A) (B) (C) (A) (B) (C)
Stefano
Landi
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione
Erogabile/
Erogato
Differito Periodo
di
differimento
Non
più
erogabili
Erogabili/
Erogati
Ancora
Differiti
redige il bilancio (I) Compensi nella società che Piano A (delibera 14/03/2019) 120.000
Piano B (delibera 15/03/2018) 545.000
Piano C (delibera 27/03/2017) 120.000
Piano D (delibera 14/03/2016) 0
Piano E (delibera 14/03/2015) 0
Piano F (delibera 13/03/2014) 0
Piano G (delibera 14/03/2013) 0
Piano H (delibera 15/03/2012) 0
Piano I (delibera 15/03/2011) 0

7 Si precisa che le seguenti tabelle riguardano tutte le tipologie di piani di incentivazione di tipo monetario, sia a breve termine che a medio-lungo termine, e che i valori in esse contenuti sono espressi in Euro.

collegate (II) Compensi da controllate e
(III) Totale 120.000 665.000
A B (1) (2) (3) (4)
Nome e
cognome
Carica Piano Bonus dell'anno Bonus di anni precedenti
(A) (B) (C) (A) (B) (C)
Cristiano
Musi
Amministratore
Delegato e Direttore
Generale
Erogabile/
Erogato
Differito Periodo
di
differimento
Non
più
erogabili
Erogabili/
Erogati
Ancora
Differiti
redige il bilancio (I) Compensi nella società che Piano A (delibera 14/03/2019) 216.000
Piano B (delibera 15/03/2018) 716.000
Piano C (delibera 27/03/2017) 120.000
collegate (II) Compensi da controllate e
(III) Totale 216.000 836.000

TABELLA 1 (schema 7-ter): Partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

COGNOME E NOME CARICA SOCIETÀ
PARTECIPATE
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE
DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE
DELL'ESERCIZIO IN
CORSO
Angelo Iori Consigliere Landi Renzo S.p.A. 1.000 1.000
Anton Karl Consigliere Landi Renzo S.p.A. 890.393 351.468 538.9258
Cristiano Musi Amministratore
Delegato e Direttore
Generale
Landi Renzo S.p.A. 20.000 20.000

8 Si segnala che, sulla base delle comunicazioni di internal dealing, a seguito della chiusura dell'Esercizio 2019 il Sig. Anton Karl ha ceduto n. 40.000 azioni e, pertanto, risulta alla data della presente Relazione titolare di n. 498.925

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