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Rcs Mediagroup

Environmental & Social Information Apr 7, 2020

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Environmental & Social Information

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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2019

Gruppo RCS MediaGroup

Redatta ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016

Premessa4
Nota metodologica 5
1.
Il modello di business del gruppo RCS 7
Valore economico11
2.
L'approccio del Gruppo RCS verso i temi rilevanti di natura non finanziaria 13
Coinvolgimento degli stakeholder13
Temi materiali16
3.
Il modello di governance e di gestione del rischio del Gruppo RCS 18
Codice Etico 18
Politiche aziendali18
Adesione a codici e associazioni 19
Struttura di governance di RCS MediaGroup S.p.A. 21
Il sistema di gestione dei rischi 24
4.
Anticorruzione27
5.
Diritti Umani28
6.
Impegno verso il Pubblico29
Libertà di espressione, informazione corretta e di qualità 29
Diffusione dei valori dello sport30
Pubblicità responsabile32
Accessibilità dell'output e evoluzione digitale 33
Privacy e Data Security 34
Tutela della proprietà intellettuale36
7.
Gestione degli aspetti relativi al personale37
Politiche praticate dall'organizzazione 37
Principali rischi 39
Modalità di gestione40
Pari opportunità41
Sviluppo delle competenze42
Dialogo con le parti sociali42
Salute e Sicurezza43
8.
Creazione di valore per la comunità47
9.
Gestione responsabile della catena di fornitura 57
Politiche praticate dall'organizzazione 57
Principali rischi 58
Modalità di gestione58
10.
Tutela dell'ambiente62
Politiche praticate dall'organizzazione 62
Principali rischi 62
Modalità di gestione63
11. Tabella di correlazione GRI – materialità 69
12. Annex 70
13. GRI Content Index82
Relazione della Società di Revisione87

Premessa

L'attenzione alla "responsabilità sociale d'impresa", connessa alla richiesta di diffusione di informazioni non finanziarie, è in continua e costante crescita. Il Gruppo RCS da sempre persegue il raggiungimento dei suoi obiettivi in modo sostenibile: la responsabilità sociale è concepita come parte integrante dell'abituale attività d'impresa. Il Gruppo crede nel ruolo e nella valenza sociale dell'impresa in primo luogo nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori, che sono i portatori d'interesse interni.

Il Gruppo RCS MediaGroup ("il Gruppo" o "RCS") è tra i principali gruppi europei in ambito editoriale, leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nei libri, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e della distribuzione editoriale. Il Gruppo RCS organizza inoltre eventi sportivi di significativa rilevanza a livello mondiale, tra cui il Giro d'Italia e la Milano Marathon.

Nello svolgimento della propria attività caratteristica, RCS lavora per garantire ai portatori di interesse esterni cultura, informazione, servizi e intrattenimento, nel rispetto dei principi di libertà, correttezza e pluralismo anche attraverso lo sviluppo e l'innovazione tecnologica di tutte le piattaforme di comunicazione e ad un utilizzo efficace ed efficiente della catena di fornitura per raggiungere il proprio pubblico con prodotti e servizi eccellenti.

Il Gruppo si propone di continuare ad essere un punto di riferimento e di aggregazione per la società civile nei Paesi in cui opera, nonché la fonte più autorevole, innovativa e rilevante di stimoli e arricchimento culturale per ciascun lettore e cittadino.

Le strategie industriali e finanziarie e le conseguenti condotte operative sono orientate a rendere il Gruppo RCS sempre più solido in grado di preservare in modo sostenibile la propria indipendenza e di creare valore per i propri azionisti.

Nota metodologica

La presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "Dichiarazione" o "DNF") è redatta con cadenza annuale e offre una rappresentazione dei modelli di gestione, delle politiche praticate dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti del Gruppo RCS (anche "Gruppo" o "RCS"), con riferimento alle tematiche espressamente richiamate dall'Art. 3 e 4 del D.Lgs. 254/16. I principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo e descritti nel presente documento fanno riferimento al 2019 (dal 1° gennaio al 31 dicembre).

Come previsto dall'Art. 5 del D.Lgs. 254/16 il documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla DNF prevista dalla normativa.

Il presente documento è redatto in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards", inclusi i "Media Sector Disclosures", definiti rispettivamente nel 2016 e nel 2014 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "In accordance - Core". In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Inoltre, si segnala che il capitolo 12 "Annex" risulta parte integrante della presente DNF.

Gli indicatori di prestazione utilizzati sono quelli previsti dallo standard di rendicontazione adottato e sono rappresentativi dei diversi ambiti, nonché coerenti con l'attività svolta e gli impatti da essa prodotti. In particolare, tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità, aggiornata nel corso del 2019, che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo 2 "L'approccio del Gruppo RCS verso i temi rilevanti di natura non finanziaria". I contenuti del presente documento sono stati selezionati, ove opportuno, anche sulla base degli orientamenti delle Linee Guida della Commissione Europea "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario".

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie è il medesimo del Bilancio Consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2019.

Il perimetro dei dati e delle informazioni relative:

  • alle risorse umane, risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato del Gruppo RCS, escluse le Società in liquidazione/non operative, come definite nella sezione 1 dell'Annex al presente documento (il "Perimetro");
  • all'ambiente e sociali, ad esclusione delle tematiche relative alle risorse umane, risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato del Gruppo RCS, escluse le Società in liquidazione/non operative e le Società non rilevanti, come definite nella sezione 1 dell'Annex al presente documento (il "Perimetro").

Eventuali ulteriori eccezioni al perimetro di rendicontazione sono opportunamente esplicitate nel testo della presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito, laddove possibile, il confronto con i dati relativi al biennio precedente. Sono opportunamente indicate nel presente documento le riesposizioni dei dati pubblicati all'interno della precedente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Inoltre, al fine di garantire l'affidabilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunatamente segnalate.

Il soggetto designato abilitato allo svolgimento della revisione legale della presente DNF è Deloitte & Touche S.p.A., che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nel capitolo del presente documento "Relazione della Società di Revisione".

Si segnala che a novembre del 2019 il Gruppo ha provveduto all'approvazione della procedura di reporting per la redazione della DNF di Gruppo, che definisce ruoli, responsabilità, flussi informativi e relative tempistiche.

Inoltre, il Gruppo RCS, nel corso del 2019 ha continuato a sviluppare l'attività di coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni anche ai fini dell'aggiornamento e del processo di analisi di materialità, oltre alla diffusione e conoscenza della cultura e delle tematiche di sostenibilità, nonché al miglioramento del sistema di raccolta e consolidamento dei dati. Nel corso dei prossimi esercizi, il Gruppo RCS proseguirà nel suo impegno di progressiva identificazione di obiettivi in ambito di sostenibilità.

La presente DNF è stata sottoposta all'esame e alla valutazione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità del 25 marzo 2020 e successivamente approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. in data 26 marzo 2020.

Per maggiori informazioni in merito alle iniziative condotte dal Gruppo, ai principali rischi generati o subiti e alle relative modalità di gestione, si rimanda ai relativi capitoli contenuti nel presente documento.

1. Il modello di business del gruppo RCS

Il Gruppo RCS opera principalmente in Italia e Spagna in tre principali ambiti: editoriale (quotidiani, periodici e libri), eventi sportivi, pubblicità.

Per quanto riguarda l'attività editoriale, in particolare, in Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre alle edizioni locali e a magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Dove, Oggi e Abitare e numerosi supplementi e inserti (settimanali e mensili) collegati alle due testate quotidiane. Fra questi si ricordano laLettura, Corriere Salute, L'Economia, 7, Buone Notizie – l'impresa del bene, Style Magazine, Living, Cook, Trovolavoro, Corriere Innovazione, IO Donna per il Corriere della Sera nonché SportWeek, Speciali G, Time Out e VcomeVolley per La Gazzetta dello Sport. In Spagna pubblica il secondo quotidiano nazionale per vendite in edicola El Mundo, la testata Marca, leader nell'informazione sportiva, ed Expansion, leader nell'informazione economica, oltre a numerosi magazine, tra cui Telva e Marca Motor. Fra i supplementi (settimanali e mensili) di queste testate si segnalano Actualidad Economica, Yo Dona, Fuera de Serie, El Cultural e Metropoli. Il Gruppo, attraverso le attività di Sfera basate su un business focalizzato sul settore della prima infanzia, con attività di stampa, on-line, direct marketing e fiere, è leader in Italia e in Spagna, ed è presente in Messico con modelli di business simili a quello italiano; in Francia e in Portogallo è presente con un'offerta esclusivamente digitale.

Si segnala l'attività nel comparto librario di Solferino – i libri del Corriere della Sera ed RCS Academy, la nuova business school del Gruppo RCS avviata nel corso del 2019 e caratterizzata da un'offerta innovativa e qualificata, focalizzata su sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia, Innovazione e Marketing; Arte, Cultura e Turismo; Moda, Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.

Il Gruppo RCS organizza attraverso RCS Sport e RCS Sports & Events eventi sportivi di significativa rilevanza a livello mondiale, tra cui il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, Il Lombardia, la Tirreno Adriatico, l'UAE Tour, la Milano Marathon e The Color Run, e si propone come partner per l'ideazione e l'organizzazione di eventi attraverso RCS Live.

Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS opera in Italia sia con i canali televisivi satellitari Lei, Dove, Caccia e Pesca, sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con le web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol Television e Discovery Max, prodotti da terzi.

Il Gruppo RCS è anche un primario operatore di raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna, in grado di offrire ai propri clienti un'ampia e diversificata offerta di comunicazione attraverso il prestigio delle testate del Gruppo anche su innovativi mezzi di comunicazione quali digital edition, web, mobile e tablet ed avvalendosi di una recente vasta gamma di servizi e soluzioni di consumer engagement.

Il Gruppo opera nel rispetto degli obiettivi di efficienza e di potenziamento dei ricavi attraverso lo sviluppo di nuove iniziative, nel rispetto della sostenibilità del business.

Nonostante il contesto generale del mercato di riferimento si mantenga in contrazione nel 2019, il Gruppo RCS, grazie all'attività di sviluppo editoriale ed alle continue azioni di efficientamento, ha mantenuto la propria posizione di leadership nel mercato dei quotidiani in Italia e confermato la propria posizione nei quotidiani in Spagna.

(*): Numero totale di Utenti unici del Gruppo mese medio 2019. Fonte: Audiweb per l'Italia, Comscore per la Spagna

(*) Fonte: per l'Italia ADS, Spagna OJD (gennaio-dicembre 2019)

Il capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2019, interamente sottoscritto e versato, è pari a 270.000.000,00 euro, suddiviso in 521.864.957 azioni ordinarie. La Società è quotata alla Borsa di Milano ed è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Cairo Communication S.p.A..

Azionista % azioni possedute sul Capitale Sociale (*)
Urbano Cairo** 59,831%
Mediobanca S.p.A. 9,930%
Diego Della Valle** 7,624%
Unipol Gruppo S.p.A.** 4,891%
China National Chemical Corporation** 4,732%

Fonte: sito Consob aggiornato al mese di gennaio 2020

* Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese dagli azionisti ai sensi dell'art.120 del TUF (soglie: 3, nel caso in cui la Società quotata non sia una PMI, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 50, 66.6 e 90 per cento). Pertanto le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.

** Si precisa che tali azionisti sono al vertice della catena partecipativa e non sono azionisti diretti.

Valore economico

Il prospetto del Valore Economico è una riclassificazione del Conto Economico Consolidato e rappresenta la ricchezza prodotta e ridistribuita dal Gruppo RCS. In particolare, tale prospetto presenta l'andamento economico della gestione, la ricchezza distribuita ai soggetti considerati portatori di interesse per il Gruppo ovvero la capacità dell'organizzazione di creare valore per i propri stakeholder.

Nel 2019 il valore economico generato dal Gruppo è pari a 945 milioni di Euro, il valore economico distribuito è pari a 820,3 milioni di euro e il valore economico trattenuto dal Gruppo è di 124,7 milioni di Euro.

Consolidato di Gruppo
(valori in milioni) 2019 2018
Valore economico generato dal Gruppo 945,0 1.008,4
Ricavi (*) 928,0 980,9
Altri proventi 15,8 19,8
Proventi finanziari e interessi attivi 0,9 4,2
Utili/perdite da partecipazioni 0,3 3,5
Valore economico distribuito dal Gruppo 820,3 893,3
Remunerazione dei fornitori 475,4 499,8
Costi per godimento di beni di terzi (**) 26,7 52,9
Remunerazione del personale 264,5 264,7
Remunerazione dei finanziatori (**) 16,9 18,3
Remunerazione degli azionisti 15,5 31,0
Remunerazione della pubblica amministrazione 11,3 16,8
Oneri diversi di gestione 9,6 9,4
Liberalità, contributi associativi e sponsorizzazioni 0,4 0,4
Valore economico trattenuto dal Gruppo 124,7 115,1
Ammortamenti e svalutazioni (**) 50,8 39,9
Accantonamento ai fondi 4,3 10,8
Imposte differite/anticipate 16,3 10,1
Risultato dell'esercizio 53,3 54,3

(*) I "Ricavi" comprendono la riclassifica della componente "IVA Editori", esposta all'interno della riga "Remunerazione della pubblica amministrazione", pari a 4,5 milioni nel 2019 e pari a 5,3 milioni nel 2018, come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale del 31/12/2019 (**) L'adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2018, ha comportato nel 2019 lo storno di canoni di leasing classificati nella voce "costi per godimento beni di terzi" per Euro 26,2 milioni, controbilanciato da maggiori ammortamenti dei diritti d'uso sui beni in leasing per Euro 23,2 milioni, da maggiori oneri finanziari per Euro 3,5 milioni e da minori imposte per 0,1 milioni.

Tra il 2018 e il 2019 il valore economico generato dal Gruppo è diminuito del 6,3%, passando da 1.008,4 milioni di Euro a 945 milioni di Euro. Tale variazione è principalmente attribuibile al decremento dei ricavi che passano da 980,9 milioni di Euro a 928 milioni di Euro, segnando una flessione di 52,9 milioni di Euro. L'andamento negativo è riconducibile in via prevalente ai ricavi editoriali ed ai ricavi pubblicitari. I ricavi editoriali scontano un calo delle diffusioni e delle vendite di prodotti collaterali, solo in parte compensati dallo sviluppo dei ricavi della casa editrice Solferino, dall'incremento delle diffusioni del mensile Amica e dalla crescita degli abbonamenti digitali; il calo dei ricavi pubblicitari è avvenuto per effetto di un andamento del mercato pubblicitario inferiore alle attese ed anche per l'assenza nel 2019 degli eventi sportivi di rilievo tipici degli anni pari (Mondiali, Olimpiadi, Europei, etc.). Si segnala infine la continua crescita dei ricavi pubblicitari digitali sia in Italia sia in Spagna.

La distribuzione del valore economico nel 2019 è così ripartita:

  • i costi operativi, che includono la remunerazione dei fornitori, i costi per godimento beni di terzi e gli oneri diversi di gestione, sono pari a 511,7 milioni di Euro (-9% rispetto al 2018);
  • la remunerazione del personale è stata di 264,5, sostanzialmente in linea rispetto al 2018;
  • la remunerazione dei finanziatori è stata pari a 16,9 milioni di Euro, in calo del 7,6% rispetto all'anno precedente;
  • la remunerazione degli azionisti rappresenta la quota di utili di pertinenza dell'esercizio la cui distribuzione a titolo di dividendo è proposta dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli Azionisti, sulla base del numero di azioni in circolazione alla data della proposta;
  • la remunerazione della pubblica amministrazione è pari a circa 11,3 milioni di Euro.

Il Risultato dell'esercizio comprende il Risultato netto di pertinenza del Gruppo e la Quota di terzi al netto del dividendo proposto, come riportato nella Relazione Finanziaria Annuale al 31/12/2019.

Nel corso del periodo di rendicontazione non sono stati ricevuti contributi di importo significativo all'editoria né in Italia né in Spagna 1 .

1 Per l'Italia si segnalano agevolazioni tariffarie per 0,1 milioni ai sensi dell'art. 28 Legge 5 agosto 1981, n. 416 "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" relative ad alcune linee telefoniche dedicate.

2. L'approccio del Gruppo RCS verso i temi rilevanti di natura non finanziaria

Il Gruppo RCS, consapevole del proprio ruolo di aggregatore per la società civile, ha svolto, come negli anni precedenti, una mappatura degli stakeholder – in linea con i principi del GRI Sustainability Reporting Standards - con l'obiettivo di meglio comprenderne attese e aspettative e di realizzare l'analisi di materialità di Gruppo. La comprensione degli impatti che il proprio business ha sull'esterno e la conseguente definizione delle tematiche maggiormente rilevanti per l'azienda, rappresentano le basi per un percorso di sostenibilità in grado di generare valore per il business e la comunità.

Coinvolgimento degli stakeholder

La relazione con gli stakeholder è da sempre considerata per il Gruppo RCS uno degli elementi chiave per la creazione di valore condiviso. Il Gruppo considera stakeholder tutti i soggetti che sono portatori di legittimi interessi - impliciti o espliciti - influenzati dalle sue attività.

L'identificazione dei portatori d'interesse rispetto a tematiche non finanziarie rappresenta un'attività essenziale del più generale percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo, ed è stata condotta attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti delle diverse direzioni aziendali. Nella tabella di seguito riportata, si elencano gli stakeholder del Gruppo, interni ed esterni, identificati e le principali modalità di coinvolgimento degli stessi ad oggi in uso.

Categorie di
stakeholder
Stakeholder Modalità di coinvolgimento e
comunicazione
Risorse Umane Dipendenti, Giornalisti e Sindacati Diffusione del Codice Etico, momenti di
formazione, intranet aziendale, Focus
Group, confronti e negoziazione con i
Comitati di Redazione e le Rappresentanze
Sindacali
Azionisti, Mercato,
Comunità finanziaria
e finanziatori
Analisti finanziari, finanziatori, istituti
finanziari, competitor, associazioni
di categoria
Relazioni finanziarie periodiche, relazione
Corporate Governance, Assemblea degli
azionisti, road show, sito internet, incontri
dedicati.
Istituzioni Organi regolatori nazionali ed
europei, organi di governo,
comunità locali, P.A., scuole e
università, federazioni sportive
Convegni, incontri periodici con le autorità e
le istituzioni
Business Partner Fornitori, collaboratori, associazioni
sportive, catena distributiva
Portale fornitori, incontri dedicati,
partnership
Pubblico, Clienti retail
e Clienti business
Clienti pubblicitari/sponsor,
distributori, broadcasters, abbonati,
acquirenti nostri prodotti, utenti,
social media, pubblico sportivo,
protagonisti delle notizie
Sito internet, Social network, incontri
dedicati, mailing list, newsletter, roadshow
pubblicitari e ricerche di mercato
Ambiente Collettività e territorio Organizzazione di eventi, incontri dedicati,
partnership con enti locali per
organizzazione eventi sportivi

La presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rende disponibile agli stakeholder una rendicontazione dei risultati conseguiti e degli obiettivi di miglioramento che si intendono perseguire, in ambito economico, sociale e ambientale.

Nel 2019 in linea con gli obiettivi assunti nella precedente Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, RCS ha sviluppato due importanti attività di stakeholder engagement. Consapevole del valore del coinvolgimento, il Gruppo intende proseguire nella progressiva strutturazione delle modalità di ascolto ed engagement degli stakeholder, con un graduale e maggior coinvolgimento di quelli esterni relativamente alle tematiche non finanziarie, identificando modalità di coinvolgimento specifiche per ciascuna di esse.

Le attività di coinvolgimento e confronto con gli stakeholder, sviluppate nel corso del 2019, non hanno portato all'identificazione di criticità.

Dipendenti

Nel corso del 2019 sono stati organizzati degli incontri dedicati con tutte le categorie di dipendenti sia in Italia sia in Spagna. Tali incontri hanno avuto il duplice scopo sia di continuare il processo di diffusione e sensibilizzazione della cultura e delle tematiche di sostenibilità sia di aggiornamento della Matrice di Materialità. La costruzione della Matrice è avvenuta mediante l'utilizzo di un sistema di votazione on-line che ha permesso di conoscere la rilevanza attribuita alle diverse tematiche, su una scala da 1 a 10, dal punto di vista dello stakeholder Dipendente. La condivisione del percorso che l'azienda sta intraprendendo in ambito non finanziario ha agevolato la partecipazione alla discussione condividendo idee e opinioni sulle possibili azioni che il Gruppo potrebbe implementare per contribuire allo sviluppo sostenibile. In totale sono stati organizzati 8 Focus Group a cui hanno partecipato 63 dipendenti rappresentativi delle diverse aree e categorie professionali presenti in azienda.

Lettori

Per quanto riguarda la categoria dei lettori, RCS ha sviluppato, sempre nel corso del 2019, un'importante iniziativa di ascolto. I lettori delle testate del Gruppo RCS, sia in Italia sia in Spagna, sono stati infatti coinvolti in una ricerca di mercato, sviluppata dalla funzione dedicata di Gruppo, con l'obiettivo di capire il livello di conoscenza e consapevolezza dell'attenzione e dell'impegno che il Gruppo ha verso i temi legati alla responsabilità sociale. L'indagine è stata svolta attraverso un questionario CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) ad un campione di utenti, pari a circa 390.000 persone. Tra questi, 6.100 questionari sono risultati idonei a confluire nell'elaborazione dell'analisi di materialità.

Temi materiali

Nel corso del 2019 RCS ha quindi proseguito il suo percorso di miglioramento e affinamento dei processi di rendicontazione non finanziaria coinvolgendo diverse categorie di stakeholder interni ed esterni, come sopra descritto, al fine di individuare, coerentemente con la propria strategia di business, le tematiche prioritarie – materiali - in ambito sociale e ambientale sulla base delle quali strutturare la propria rendicontazione non finanziaria.

In coerenza con quanto previsto dal "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" sono considerati materiali, ovvero rilevanti, quegli aspetti che hanno un impatto significativo sulle performance economiche, sociali e ambientali della Società e che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. L'analisi di materialità del Gruppo RCS tiene quindi in considerazione non solo il punto di vista dell'organizzazione ma anche quello degli stakeholder.

Il processo ha previsto una prima fase di aggiornamento dei temi potenzialmente rilevanti per il Gruppo, a partire da quelli già identificati negli anni precedenti, in linea con le indicazioni del D.Lgs. 254/2016, i documenti interni di indirizzo strategico del Gruppo e i "Media sector disclosures". Questa fase preliminare ha consentito di confermare anche per il 2019 le 17 tematiche ritenute rilevanti individuate negli anni precedenti.

I 17 temi sono stati quindi presentati durante le attività di stakeholder engagement con i Dipendenti ed i Lettori, a cui è stato chiesto di esprimere una votazione in base alla rilevanza attribuita a ciascuna tematica. Sulla base dei risultati delle iniziative di stakeholder engagement, sopra descritte, realizzate durante l'anno, è stata elaborata la Matrice di Materialità del Gruppo RCS che fornisce una visione aggregata della rilevanza dei temi per il Gruppo, in termini di impatti, attuali e potenziali, che ogni tematica può avere sulla capacità del gruppo di creare valore nel lungo periodo, e per i suoi stakeholder, in termini di influenza che ogni tematica ha sui loro processi decisionali. I risultati dell'analisi di materialità, e la conseguente Matrice di Materialità, sono stati poi validati ed approvati dal Top Management del Gruppo e presentati al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità durante l'incontro avvenuto il 21 febbraio 2020.

La Matrice di Materialità, presentata di seguito, risulta in linea con quella dello scorso esercizio. I principali temi emersi comprendono la libertà d'espressione, lo sviluppo delle competenze, l'accessibilità all'output e l'evoluzione digitale, la privacy e data security, la lotta alla corruzione, il sistema di governance e compliance, la creazione di valore per la comunità, la tutela della proprietà intellettuale, la pubblicità responsabile e l'attenzione alle pari opportunità. A pagina 69 è riportato il prospetto di correlazione tra le tematiche materiali, i topic e gli indicatori previsti dai GRI Standard.

Si segnala che il tema dei diritti umani è considerato nell'ambito della gestione del personale e nella gestione della catena di fornitura, in particolare nei Paesi o nelle attività considerati maggiormente a rischio. Inoltre, in linea con le altre media company, il Gruppo attribuisce particolare rilevanza al rispetto dei diritti umani intesi anche come libertà di espressione, pubblicità responsabile, tutela della proprietà intellettuale e diritto alla privacy.

16

3. Il modello di governance e di gestione del rischio del Gruppo RCS

RCS adotta un modello di gestione aziendale basato su un sistema di principi e di strumenti di gestione e controllo finalizzati al presidio dei temi rilevanti anche di natura non finanziaria, in linea con le normative applicabili nei diversi Paesi in cui opera, nonché con i principali standard e linee guida internazionali. Il Gruppo, inoltre, si è dotato di una serie di strumenti diffusi agli stakeholder interni ed esterni al fine di comunicare e diffondere i propri valori e principi di comportamento sulle tematiche di sostenibilità ritenute rilevanti.

Codice Etico

Il Codice Etico del Gruppo RCS, aggiornato nel 2014, ha l'obiettivo di definire e comunicare ai propri destinatari i valori ed i principi di comportamento cui gli stessi debbono attenersi nello svolgimento delle attività aziendali e nei rapporti con i soggetti con cui il Gruppo si relaziona (stakeholder).

I destinatari del Codice Etico sono i componenti degli organi societari, i dipendenti e collaboratori, gli agenti, i fornitori caratteristici e più in generale tutti coloro che operano a vario titolo con RCS.

Il Codice Etico è composto da tre parti:

  • Valori guida, che ispirano le decisioni e l'agire del Gruppo RCS: Integrità, Centralità del lettore/cliente, Apertura al cambiamento, Passione, Coraggio;
  • Principi di comportamento: costituiscono la declinazione pratica dei principi etici, cui tutti i destinatari del Codice devono attenersi; le regole di comportamento presenti nel Codice Etico coprono, assieme alle politiche sotto descritte, i principali temi di natura non finanziaria trattati nella presente Dichiarazione;
  • Modalità di attuazione e controllo: definiscono i presidi aziendali deputati a vigilare sull'applicazione del Codice, nonché i sistemi di segnalazione utilizzabili dai destinatari.

Il Codice Etico è pubblicato sulla intranet e sul sito internet www.rcsmediagroup.it. Il Codice Etico è stato diffuso alle società italiane e alle società spagnole del gruppo Unidad Editorial. Nel corso del 2019 è stato diffuso ai dipendenti delle società estere Sfera Editores Espana S.L. e RCS Sports and Events DMCC. Nel corso del 2020 sarà esteso anche ai dipendenti della società Sfera Editores Mexico S.A.

Politiche aziendali

Il Gruppo si è dotato di una serie di politiche praticate e procedure aziendali che, unitamente al Codice Etico e alla Politica di Sostenibilità, costituiscono i punti di riferimento principali per tutti coloro che operano per e con RCS. Tale Politica, approvata nel Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2018 e disponibile sul sito internet del Gruppo, definisce, richiamando e integrando quanto già presente nel Codice Etico, i principi di riferimento per il Gruppo in ambito ai temi socio-ambientali e le modalità operative con cui devono essere messi in atto tali principi. Tale documento contiene i principali indirizzi e impegni del Gruppo in particolare nei seguenti ambiti: risorse umane e rispetto delle diversità, salute e sicurezza, diritti umani, lotta alla corruzione, attenzione alla comunità, attenzione all'ambiente.

Adesione a codici e associazioni

Il Gruppo RCS, quale gruppo editoriale multimediale quotato in Borsa, aderisce a numerosi codici di autoregolamentazione connessi sia alle tematiche di corporate governance, sia alle diverse e specifiche aree di business in cui opera, al fine di allinearsi alle best practices a livello nazionale ed internazionale.

In relazione alle tematiche di corporate governance, RCS MediaGroup S.p.A. adotta il Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A, edizione luglio 2018.

Con riferimento alle specifiche aree di business, il Gruppo applica numerosi codici di autoregolamentazione al fine di garantire un elevato livello del servizio fornito alla comunità nel rispetto dei diritti di tutti gli stakeholder, tra i quali in Italia:

  • Il Testo unico dei doveri del giornalista (2016) che recepisce i contenuti dei seguenti documenti: Carta dei doveri del giornalista; Carta dei doveri del giornalista degli Uffici stampa; Carta dei doveri dell'informazione economica; Carta di Firenze; Carta di Milano; Carta di Perugia; Carta di Roma; Carta di Treviso; Carta informazione e pubblicità; Codice di deontologia relativo alle attività giornalistiche; Codice in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive; Decalogo del giornalismo sportivo. Il Testo unico tratta argomenti quali la responsabilità, la rettifica e la replica, la presunzione d'innocenza nelle inchieste penali e nel corso di processi, le fonti, l'informazione e la pubblicità, l'incompatibilità, i minori e soggetti deboli; il trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica secondo quanto previsto dalle leggi vigenti in Italia in materia di privacy, nonché la disciplina per la tutela dei minori;
  • Codice di Autoregolamentazione Media e Sport, volto a diffondere i valori positivi dello sport e a condannare la violenza legata ad eventi sportivi;
  • Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, con lo scopo di assicurare che la comunicazione commerciale venga realizzata come servizio per il pubblico, con speciale riguardo alla sua influenza sul consumatore;
  • la Carta Informazione e Sondaggi (1995), dove sono prescritti i modi e le tecniche di presentazione dei sondaggi d'opinione.

Si segnala inoltre l'aderenza a diverse associazioni e società di settore, tra cui in Italia, a titolo esemplificativo

e non esaustivo:

  • FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), i cui obiettivi sono la libertà di informazione, l'economicità delle aziende editrici, lo sviluppo della diffusione dei mezzi di comunicazione come strumenti di informazione e veicoli di pubblicità, la difesa dei diritti e gli interessi morali e materiali degli associati;
  • World Association of Newspapers and News Publishers, WAN-IFRA, l'organizzazione globale per la stampa mondiale che tutela i diritti dei giornalisti e fornisce servizi professionali per aiutare lo sviluppo dell'attività giornalistica nel mondo digitale;
  • Valore D, prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda, supportando e accrescendo la rappresentanza dei talenti femminili nelle posizioni di vertice;
  • IAB (Interactive Advertising Bureau) Italia, la principale associazione di categoria che rappresenta oltre 600 aziende di comunicazione e pubblicità in USA e Unione europea;
  • ASSONIME, associazione tra le società italiane per azioni che si occupa dello studio e della trattazione di problemi che riguardano gli interessi e lo sviluppo dell'economia italiana;
  • ASSOLOMBARDA, associazione delle imprese che operano nella città metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza che tutela gli interessi delle imprese associate nel rapporto con gli interlocutori istituzionali;
  • Federciclismo, costituita per lo sviluppo, la promozione, l'organizzazione e la disciplina dello sport ciclistico su tutto il territorio nazionale, in tutte le sue forme e manifestazioni;
  • UCI Union Cycliste Internationale;

• OPA Europe, Online Publishers Association Europe.

Per quanto riguarda la Spagna, si segnala l'adesione ai seguenti codici e associazioni di settore:

  • OPA Europe, Online Publishers Association Europe;
  • ARI, Asociación de Revistas de Información;
  • Autocontrol, Organismo indipendente di auto-regolazione dell'industria pubblicitaria;
  • AMI (Asociación de Medios de Información);
  • IAB (Interactive Advertising Bureau) España;
  • UTECA (Unión de Televisiones Comerciales en Abierto).
  • UDNE (Union de Distribuidores Nacionales de Ediciones)
  • Asociación Española de TDT Privadas

Il Gruppo RCS opera nel rispetto delle leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica, sia in Italia sia in Spagna, come di seguito illustrate.

Principali leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica in Italia:

  • legge n. 47/1948 ("Disposizioni sulla stampa");
  • legge n. 416/1981 e successive modifiche ("Disciplina per le imprese editrici e provvidenze per l'editoria);
  • legge istitutiva dell'Ordine dei giornalisti del 1963;
  • legge n.28/2002 recante "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica" sulla cosiddetta "par condicio" del 2000;
  • legge n.177/2005 "Testo unico della radiotelevisione".

Principali leggi che regolano l'attività editoriale e giornalistica in Spagna:

  • Ley 14/1966, in merito a disposizioni sulla stampa;
  • Ley General de Publicidad, Ley 34/1988 (Legge Generale di Pubblicità 34/1988);
  • Ley 3/1991, de Competencia Desleal (Legge di Concorrenza sleale);
  • Ley General de Comunicación Audiovisual, articoli 7 e 18 della legge 7/2010 (Legge Generale di Comunicazione Audiovisuale per Radio e TV);
  • El Código de Conducta sobre las Comunicaciones Comerciales de las Actividades Juego y el régimen de publicidad, Legge 13/2011 del 27 maggio, sulla Regolamentazione del Gioco (articoli 7 e 8);
  • Real Decreto Legislativo 1/2007, sulla difesa dei Consumatori e degli Utenti;
  • Ley Organica 3/2018 de proteccion de datos personales y garantía de derechos digitales (Legge sul trattamento dei dati personali e dei diritti digitali);
  • Real Decreto Legislativo 1/1996 relativo all'approvazione della Ley de Propiedad intelectual.

Struttura di governance di RCS MediaGroup S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime e Confindustria. Il sistema di governo societario di RCS MediaGroup S.p.A. è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo e prevede la presenza degli organi di governo e controllo di cui vengono indicati, qui di seguito, la composizione e il funzionamento.

Consiglio di Amministrazione

Nome e cognome Età (1) Genere Incarico Esecutivo Indipendente Rappresentanza
di gruppi di
stakeholder
Eventuali altre cariche
all'interno del Gruppo
Urbano Roberto Cairo 62 M Presidente e
Amministratore
Delegato
No Lista di
maggioranza *
Marilù Capparelli 45 F Amministratore No Lista di
maggioranza
Lead Indipendent Director;
membro del Comitato
Remunerazioni e Nomine
Carlo Cimbri 54 M Amministratore No Lista di minoranza
**
Alessandra Dalmonte 52 F Amministratore No Lista di
maggioranza
Membro del Comitato Controllo
Rischi e Sostenibilità
Diego Della Valle 66 M Amministratore No Lista di minoranza Membro del Comitato
Remunerazione e Nomine
Uberto Fornara 60 M Amministratore No Lista di
maggioranza
Amministratore esecutivo:
poteri di gestione dell'attività
ordinaria di concessionaria
pubblicitaria di RCS
Veronica Gava 36 F Amministratore No Lista di minoranza Membro del Comitato Controllo
Rischi e Sostenibilità
Gaetano Miccichè 69 M Amministratore No No Lista di
maggioranza
Stefania Petruccioli 52 F Amministratore No Lista di
maggioranza
Membro del Comitato Controllo
Rischi e Sostenibilità e
membro del Comitato
Remunerazioni e Nomine
Marco Pompignoli 52 M Amministratore No Lista di
maggioranza
Amministratore esecutivo
incaricato a sovrintendere e
supervisionare le funzioni
Amministrazione, Finanza e
Controllo di Gestione, Legale e
Affari Societari, Procurement e
Sistemi Informativi,
Amministratore Incaricato del
Sistema di controllo interno e
di gestione dei rischi; Membro
del Consiglio di
Amministrazione di RCS Sport
S.p.A, di RCS Sport&Events
S.r.l. ,di Digital Factory S.r.l., di
Unidad Editorial S.A. e M-Dis
Distribuzione Media S.p.A.
Stefano Simontacchi 49 M Amministratore No No Lista di
maggioranza
Marco Tronchetti Provera 71 M Amministratore No Lista di minoranza

(1) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2019

* Lista di maggioranza: presentata dall'azionista Cairo Communication S.p.A.

** Lista di minoranza: presentata da Diego Della Valle & C. S.r.l., in nome proprio e per conto degli azionisti DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l., Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A., UnipolSai Assicurazioni S.p.A., UnipolSai Finance S.p.A., Pirelli & C. S.p.A., International Media Holding S.p.A.

Nessuno degli amministratori appartiene a gruppi sociali non rappresentati.

Il Consiglio di Amministrazione si uniforma ai principi e criteri del Codice di Autodisciplina relativi al "Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi". In particolare, il Consiglio si avvale del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione e nomine e ha individuato l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel Consigliere dr. Marco Pompignoli, al quale sono affidati i compiti attribuiti dal Codice di Autodisciplina.

In sede di accettazione della candidatura gli amministratori dichiarano di possedere i requisiti normativamente previsti per la carica e in particolare di possedere i requisiti di onorabilità di cui al combinato disposto dall'art. 147 quinquies, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, dall'art. 148, comma 4, del D. Lgs. n. 58/1998 e dall'art. 2 del D.M. 30 marzo 2000 n. 162.

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Nome e cognome Età(1) Genere Incarico Esecutivo Indipendente
Stefania Petruccioli 52 F Presidente No
Alessandra Dalmonte 52 F Amministratore No
Veronica Gava 36 F Amministratore No

(1) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2019

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità è costituito da tre Amministratori non esecutivi, tutti Indipendenti e con almeno un membro esperto in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Autodisciplina. Si evidenzia che, al fine di allinearsi alle best practices di riferimento, al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità è stato confermato il ruolo di supervisione delle questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, come suggerito dal Codice di Autodisciplina alle società appartenenti all'indice FTSE-Mib.

Comitato Remunerazione e nomine

Nome e cognome Età(1) Genere Incarico Esecutivo Indipendente
Marilù Capparelli 45 F Presidente No
Diego Della Valle 66 M Amministratore No
Stefania Petruccioli 52 F Amministratore No

(1) Si riferisce all'età al 31 dicembre 2019

Collegio sindacale

I criteri per la nomina degli organi di controllo sono definiti al paragrafo 12 della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al termine dell'esercizio 2019, il Collegio Sindacale della Società risulta così composto:

  • Enrico Maria Colombo (Presidente)
  • Marco Moroni (Sindaco Effettivo)
  • Paola Tagliavini (Sindaco Effettivo)
  • Piera Tula (Sindaco Supplente)
  • Maria Pia Maspes (Sindaco Supplente)
  • Guido Croci (Sindaco Supplente)

In sede di accettazione della candidatura tutti i Sindaci hanno dichiarato di possedere i requisiti previsti dalla vigente normativa, anche regolamentare, tra cui quelli di professionalità in conformità al Decreto del Ministro della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162 nonché i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 comma 3 del TUF e di quelli previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane adottato da Borsa Italiana S.p.A., cui la Società aderisce.

Politiche di diversità

Alla data della presente Relazione, RCS non ha provveduto all'adozione di una politica di diversità per il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, ritenendo sufficiente, per quanto riguarda la diversità di genere, ai fini di una adeguata composizione degli organi di governo e controllo, il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni normative e regolamentari nonché di quanto previsto dallo Statuto sociale.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale in carica, sono stati nominati dall'Assemblea rispettivamente del 2 maggio 2019 e del 26 aprile 2018 – nel rispetto delle previsioni degli articoli 147-ter e 148, comma 1-bis del TUF nella formulazione precedente alle modifiche da ultimo apportate dalla Legge di Bilancio 2020 e, quindi, secondo il criterio in base al quale doveva esser assicurato al genere meno rappresentato almeno un terzo degli amministratori eletti.

In data 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le disposizioni Legge di Bilancio 2020 che modificano l'art. 147-ter, comma 1-ter in materia di equilibrio tra i generi nella composizione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale delle società con azioni quotate. In particolare, la Legge di bilancio 2020 ha previsto una diversa quota riservata al genere meno rappresentato pari ad "almeno due quinti" e stabilito che tale criterio di riparto si applichi "per sei mandati consecutivi"; tale nuovo criterio di riparto si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo successivo alla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020.

Nel corso del presente esercizio, il Consiglio di Amministrazione procederà ad apportare allo Statuto le modifiche necessarie a renderlo conforme al nuovo testo degli artt. 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1 bis, del TUF in materia di equilibrio tra generi negli organi delle società con azioni quotate.

Con riferimento alla diversità di composizione del Consiglio di Amministrazione relativamente ad altri aspetti quali le competenze manageriali e professionali, anche di carattere internazionale e la presenza di diverse fasce di età ed anzianità di carica, non sono state adottate politiche ad hoc, fermo il rispetto dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge e l'opportunità che taluni consiglieri siano dotati di adeguate competenze in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi ovvero in materia finanziaria o di politiche retributive, per consentire l'adeguata composizione dei Comitati interni al Consiglio.

Anche per quanto riguarda il Collegio Sindacale, non sono state adottate dalla Società politiche di diversità, fermo restando il rispetto dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla vigente normativa, anche regolamentare.

Si segnala infine che la Società non ha adottato nel corso dell'esercizio specifiche misure finalizzate alla promozione della parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'azienda. Ciò premesso, la Società ritiene che l'attuale organizzazione aziendale, oggetto di costante monitoraggio da parte della Società medesima, permetta il raggiungimento dei predetti obiettivi.

Il sistema di gestione dei rischi

Sistema di controllo interno e gestione dei rischi

La Società ha adottato un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, una conduzione dell'impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La funzione Internal Audit, accentrata in RCS MediaGroup S.p.A. e operativa su tutte le società del Gruppo, verifica l'adeguatezza, in termini di efficacia ed efficienza, del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. In particolare, la funzione valuta l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità delle componenti del sistema dei controlli interni, rendicontando gli esiti della propria attività agli Organi di Governo e Controllo di Gruppo, quali il Presidente del C.d.A., l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il Collegio Sindacale. Qualora le tematiche siano rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 l'informativa è inviata anche all'Organismo di Vigilanza.

La Direzione Internal Audit, inoltre, promuove una cultura di controllo di tipo costruttivo e genera valore aggiunto in quanto finalizzata a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance.

La Direzione Internal Audit, infine, supporta il Consiglio di Amministrazione nell'identificazione dei principali rischi di Gruppo e nelle attività finalizzate alla formalizzazione e funzionamento dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 di seguito illustrati. Il responsabile della Direzione Internal Audit è anche membro degli Organismi di Vigilanza delle società italiane controllate da RCS MediaGroup S.p.A. e del corrispondente organo di controllo della società controllata spagnola Unidad Editorial S.A..

Le attività di analisi e gestione dei rischi

Il Gruppo RCS pone grande attenzione alla corretta gestione dei rischi correlati allo svolgimento della propria attività aziendale. La Direzione Internal Audit ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione nello svolgimento del processo di individuazione dei rischi.

Nel corso del periodo di rendicontazione è stata presentata al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità la mappatura dei rischi di Gruppo svolta coinvolgendo i responsabili delle più importanti aree di Business e Funzioni Corporate delle società italiane e spagnole. La valutazione fornita da ogni responsabile ha riguardato il sottoinsieme di rischi potenzialmente presenti nelle proprie aree di responsabilità ed è stata eseguita utilizzando i parametri di probabilità ed impatto dell'evento rischioso secondo una scala a 5 livelli. Oltre ai rischi di natura prevalentemente finanziaria e strategica (mappati anche nella Relazione Finanziaria Annuale), il Gruppo RCS ha individuato e valutato anche rischi di natura non finanziaria, in particolare legati all'ambiente, al personale, alle comunità locali, alla corruzione, all'impegno verso il pubblico. Nei capitoli successivi, oltre ad un approfondimento su detti rischi, saranno riportate le politiche e le attività adottate dal Gruppo per gestirli.

Nell'ambito del risk self assessment di Gruppo sono stati valutati, dai responsabili delle varie aree aziendali, anche i rischi che possono avere impatti sulle tematiche di sostenibilità. Tra questi sono risultati rilevanti i rischi legati allo sviluppo professionale dei dipendenti, ai vincoli derivanti dalle relazioni industriali, all'inadeguato governo dell'evoluzione tecnologica e alla tutela della privacy. Nell'ambito del progetto sono stati raccolti anche i piani di azione che il management intende attuare per limitare l'effetto di tali rischi.

Alcuni rischi di natura non finanziaria risultano mappati anche nel Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01. Si tratta, in particolare, dei rischi in materia di corruzione, dei rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e all'ambiente, di razzismo e xenofobia e intermediazione illecita del lavoro (cosiddetto caporalato).

Tali rischi risultano mitigati da procedure operative e altri protocolli di controllo che sono oggetto delle verifiche periodiche dell'Internal Audit come sotto descritto.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01

RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato, a partire dal 31 luglio 2003, il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01 ("Modello"). Negli anni successivi l'adozione del Modello 231 è stata progressivamente estesa anche alle altre società del Gruppo RCS. Nel 2019 risulta che tutte le società italiane attive del Gruppo RCS sono dotate di un Modello, ad eccezione di Consorzio Milano Marathon S.r.l.. All'estero, Unidad Editorial ha adottato un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo in ottemperanza alla Ley Organica 2015/1 del 30 marzo 2015, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2017. È prevista una prossima adozione del Modello ex Ley Organica per le altre società del gruppo Unidad.

Nella predisposizione dei Modelli sono state tenute in considerazione le indicazioni presenti nelle Linee guida di Confindustria nonché le migliori pratiche in materia di sistema di controllo interno. Il Modello si compone di una parte generale e di alcune parti speciali relative alle categorie di reato contemplate dal D.Lgs. 231/01 considerate rilevanti per ognuna delle società. Tra questi in particolare si evidenziano i reati di corruzione sia nei rapporti con la pubblica amministrazione che tra privati, la violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i reati ambientali.

I Modelli risultano regolarmente aggiornati, in considerazione dei cambiamenti organizzativi, dell'evoluzione del quadro normativo, della giurisprudenza e della dottrina o a seguito degli esiti delle attività di vigilanza. Nel 2019 si è proceduto ad un nuovo aggiornamento della mappatura delle aree a rischio ed è stato effettuato l'aggiornamento dei modelli delle società italiane del gruppo al fine di recepire le modifiche normative di recente introduzione (es. reato di razzismo e xenofobia, whistleblowing) e i cambiamenti organizzativi che hanno interessato l'azienda negli ultimi anni. Con riferimento al whistleblowing, il gruppo RCS ha adottato una procedura di gestione delle segnalazioni che prevede anche precise garanzie di tutela della riservatezza e protezione del segnalante. Gli aspetti salienti del nuovo processo sono: la creazione di un nuovo canale di comunicazione; la diffusione di una policy di gruppo che disciplini le attività di gestione della segnalazione e che intende promuovere la cultura della trasparenza, incoraggiando la segnalazione di comportamenti contrari all'Etica del Gruppo; la modifica del sistema disciplinare al fine di introdurre sanzioni in caso di violazioni del diritto alla riservatezza del segnalante.

Formano inoltre parte integrante del Modello:

  • il Codice Etico del Gruppo RCS che ha l'obiettivo di definire e comunicare ai destinatari i valori e i principi di comportamento cui gli stessi devono attenersi nello svolgimento delle attività aziendali e nei rapporti con gli stakeholder;
  • il sistema disciplinare e relativo meccanismo sanzionatorio;
  • il sistema di deleghe e procure;
  • il sistema di direttive, procedure, protocolli e controlli interni.

Per le società che hanno adottato il Modello, questo è reso disponibile, assieme al Codice Etico, nella intranet aziendale a disposizione dei dipendenti. Inoltre, per rendere efficace il modello, il Gruppo RCS assicura, sia alle risorse presenti in azienda sia a quelle che saranno inserite, una corretta conoscenza delle regole di condotta in esso contenute, con differente grado di approfondimento in relazione al diverso coinvolgimento delle risorse medesime nelle aree a rischio. Il sistema d'informazione e formazione è realizzato dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione, in coordinamento con la Direzione Internal Audit. Nel 2018, è stata erogata a tutta la popolazione dipendente la formazione di base riguardante la normativa e il modello di organizzazione, gestione e controllo di RCS, mediante la piattaforma on-line, che consente di tracciare e monitorare la fruizione dei contenuti da parte dei destinatari, oltre che di verificarne l'apprendimento mediante un test finale. Nel 2019, al termine dei lavori di aggiornamento del modello, sono state effettuate sessioni di formazione in aula ai soggetti apicali.

Modelli e Codice Etico, inoltre, vengono diffusi ai soggetti terzi che intrattengono con il Gruppo rapporti di collaborazione, rapporti di consulenza, rapporti di agenzia, rapporti di rappresentanza commerciale e altri rapporti che si concretizzino in una prestazione professionale. In aggiunta, negli standard contrattuali del Gruppo sono inserite specifiche clausole di presa visione del Modello e del Codice Etico.

Un estratto del Modello (parte generale) di RCS MediaGroup S.p.A., infine, è pubblicato sul sito internet assieme al Codice Etico, a disposizione di tutti gli stakeholder interessati.

In ordine al funzionamento, all'efficacia e all'osservanza del Modello è stato istituito, per ciascuna società del Gruppo dotata di un Modello, un Organismo di Vigilanza e Controllo (OdV) che risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione, la cui composizione risponde ai requisiti di indipendenza indicati nelle linee guida di Confindustria e dalle best practices. Spetta all'OdV il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, attraverso verifiche che possono essere sia a carattere periodico che straordinario e di fornire suggerimenti finalizzati al suo aggiornamento. E' cura dell'OdV preparare periodicamente un rapporto scritto sulla sua attività per il Consiglio di Amministrazione, per il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e per il Collegio Sindacale. L'OdV si avvale, per le verifiche periodiche di propria competenza, del supporto della Direzione Internal Audit. Si specifica che nel corso dell'esercizio 2019, l'Internal Audit ha relazionato 10 attività di audit su differenti processi. Per ciascuno di questi, sono stati verificati alcuni ambiti di applicazione del Modello 231, senza che emergessero rilievi significativi.

Eventuali segnalazioni in ordine alla non corretta applicazione del Modello possono essere inoltrate all'OdV all'apposito indirizzo mail. L'OdV valuta le segnalazioni ricevute, ascoltando eventualmente l'autore della segnalazione, e può decidere di procedere all'avvio di una indagine interna. L'OdV agisce in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando altresì la riservatezza dell'identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

Al riguardo, nel 2019 non sono stati comunicati all'Organismo di Vigilanza casi di presunte violazioni del Modello.

E' inoltre presente una procedura specifica che regolamenta il processo di comunicazione verso l'OdV da parte delle funzioni aziendali valida per tutte le società italiane del gruppo soggette ad attività di direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A..

4. Anticorruzione

Il rifiuto della corruzione attiva e passiva nella gestione del proprio business, in qualsiasi forma essa si concretizzi, è alla base delle scelte che guidano l'attività del Gruppo RCS. In coerenza con quanto enunciato dal Codice Etico e dalla Politica di Sostenibilità, è condannata la condotta di chi corrompe, tenta di corrompere o accetta il tentativo di corruzione di qualsiasi soggetto.

In materia di anticorruzione, le società del Gruppo RCS che hanno adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231, la cui funzione tra le altre è quella di prevenire possibili reati correlati a concussione e corruzione, commessi da soggetti appartenenti al Gruppo RCS o da Terzi per conto di RCS, attraverso l'applicazione di specifici controlli interni. Il Modello è stato aggiornato nel corso del 2019, al fine di tener conto dei nuovi business del Gruppo e delle fattispecie di reato di recente introduzione (es. Delitti contro la personalità individuale, reati di razzismo e xenofobia). Sono state inoltre introdotte le opportune modifiche in ottemperanza delle disposizioni della Legge n.179/2017 relativa al Whistleblowing..

Nell'ambito dell'adozione del Modello 231 e nell'ambito di una più ampia considerazione del rischio di corruzione, il Gruppo ha valutato gli ambiti maggiormente a rischio e, nelle aree considerate più delicate, ha predisposto specifiche procedure interne per la gestione del rischio correlato ai casi di corruzione:

  • procedura che definisce i principi di comportamento in caso di erogazione di omaggi donazioni e altre liberalità a favore di terzi, valida per tutte le società italiane del Gruppo RCS;
  • procedura che definisce le regole per l'accettazione di omaggi ricevuti da terzi valida per tutti i dipendenti del Gruppo RCS;
  • procedura per la gestione delle segnalazioni di illeciti.

Esistono inoltre procedure che regolamentano processi specifici, adottati dalle singole unità di business e che disciplinano ulteriormente i comportamenti da tenere al fine di evitare il rischio di corruzione (ad esempio la procedura inerente l'utilizzo dei procacciatori d'affari quali intermediari nella vendita di spazi pubblicitari e la procedura che regolamenta la vendita di spazi pubblicitari ad enti e amministrazioni pubbliche).

Segnalazioni di situazioni anomale, possono essere inoltrate sia dalle funzioni operative o manageriali sia da terzi all'OdV, come indicato nel Codice Etico e nel Modello 231, oltre che dalle singole procedure che regolamentano i processi operativi. Tali procedure fanno parte del più ampio sistema di controllo interno anche ai fini 231, che rientra quindi nell'attività sopra descritta di verifica periodica da parte dell'OdV e della funzione di Internal Audit. Si segnala in particolare che nel 2019 la funzione Internal Audit ha svolto 8 audit in Italia su processi/società esposti potenzialmente al rischio di commissione del reato di corruzione sia verso Pubbliche Amministrazioni che tra privati.

Nel periodo di riferimento della presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario non sono stati riscontrati episodi di corruzione attiva o passiva né attraverso le attività specifiche sopra descritte svolte dall'Internal Audit, né attraverso il canale di segnalazione all'OdV.

5. Diritti Umani

I diritti umani sono un tema di fondamentale importanza per il Gruppo. Il rispetto dei diritti umani non è solo considerato nell'ambito della gestione del personale, ma anche nella gestione della catena di fornitura, in particolare nei Paesi o nelle attività considerati potenzialmente a rischio. Inoltre, il Gruppo, in linea con le altre media company, dà particolare rilevanza al rispetto dei diritti umani intesi come libertà di espressione, pubblicità responsabile, tutela della proprietà intellettuale e diritto alla privacy.

Politiche praticate dall'organizzazione

Come descritto nella Politica di Sostenibilità, in tutte le sue attività e nei rapporti con i terzi, siano essi fornitori, business partner, clienti o dipendenti, il Gruppo si impegna a rispettare e promuovere la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo. Si oppone, inoltre, a tutte le forme di sfruttamento dei lavoratori incluso il lavoro minorile, forzato o obbligato, nonché qualsiasi forma di abuso o costrizione psicologica o fisica nei confronti sia dei propri lavoratori sia dei lavoratori impiegati lungo la catena di fornitura. Condanna fermamente il traffico e lo sfruttamento di esseri umani in ogni sua forma.

Nello svolgimento della propria attività editoriale, infine, in linea con quanto previsto dalla carta dei doveri del giornalista e dal codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, il Codice Etico indica che i giornalisti dipendenti e collaboratori, nella diffusione al pubblico di informazioni e notizie, devono agire nel rispetto dei diritti umani e assicurare la necessaria tutela dei minori.

Principali rischi e modalità di gestione

Si ritiene che il tipo di business e le modalità di gestione scelte dal Gruppo, compresi i Paesi dove si sviluppa la maggior parte delle attività, non rendano particolarmente rilevanti i rischi legati ai diritti umani nella gestione del personale. Si rimanda al capitolo 7 per la descrizione delle modalità di gestione di tali rischi.

Inoltre, sono presenti alcuni potenziali rischi legati ai diritti umani inerenti alla catena di fornitura, prevalentemente legati alla catena di distribuzione e alla fornitura di prodotti collaterali da Paesi esteri. Tali rischi sono gestiti attraverso la condivisione con i fornitori dei principi e delle politiche che guidano il Gruppo, come verrà descritto nel capitolo 9.

I rischi in ambito diritti umani che potenzialmente riguardano RCS come editore (libertà di espressione, tutela della proprietà intellettuale, pubblicità responsabile e il diritto alla privacy) sono parte della quotidiana attività del Gruppo. RCS si è dotata di idonei strumenti organizzativi e procedurali per presidiare tali rischi, che verranno descritti nel capitolo 6.

6. Impegno verso il Pubblico

Nel 2020 non è iniziato solo un anno, ma anche un decennio. La parola chiave di questo nuovo corso sarà la Sostenibilità. Questa nuova cultura sarà la condizione necessaria per essere attori e protagonisti del cambiamento.

Libertà di espressione, informazione corretta e di qualità

Gli obiettivi primari del Gruppo RCS sono da sempre la produzione e la divulgazione di cultura, informazione, servizi e intrattenimento, nel rispetto dei principi di libertà, correttezza e pluralismo dell'informazione, anche attraverso lo sviluppo e l'innovazione tecnologica di tutte le piattaforme di comunicazione.

Nell'era di Greta Thunberg e dell'Europa guidata da Ursula von der Leyen, i contenuti devono raccogliere la sfida di un futuro che non sia solo green ma che ruoti intorno alla società con tutte le sue variabili: la parità di genere, le emissioni di CO2, il diritto al lavoro dignitoso e la trasformazione tecnologica che richiede un aggiornamento delle competenze. In questo nuovo panorama chi fa informazione dal 1876 ha gli strumenti e gli anticorpi necessari per affrontare questa sfida.

Il Gruppo RCS fa propri nella sua attività editoriale i principi sulla libertà di espressione e di informazione emanati dalla stessa

Costituzione in Italia e dalle leggi di riferimento in Italia e Spagna. Aderisce inoltre, richiamandoli nel Codice Etico, ai principi contenuti nella Carta dei doveri del giornalista, dove il diritto all'informazione di tutti i cittadini e il rispetto della verità nel racconto delle notizie si bilanciano con il rispetto dei diritti dei protagonisti delle notizie, in primis il diritto alla riservatezza.

L'informazione di qualità viene perseguita costantemente dalle testate del Gruppo, attraverso giornalisti e collaboratori di alto profilo, il rispetto delle competenze di ciascuno e la verifica accurata delle notizie e delle fonti, in particolare sui siti internet delle testate e sulle pagine dei social network. E' in questo contesto che l'autorevolezza delle fonti e la credibilità dell'editore acquistano sempre maggiore importanza al fine di preservare il diritto di chi legge a un'informazione sempre corretta. Come indicato nella carta dei doveri del giornalista, il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.

I giornalisti del Gruppo RCS ricercano con la stessa cura e integrità professionale la correttezza e la qualità dell'informazione in ogni progetto editoriale al servizio di mezzi di comunicazione e pubblici differenziati.

Diffusione dei valori dello sport

Il Gruppo RCS è attivo nella produzione e diffusione ad ogni livello dei contenuti legati allo sport, ispirandosi da sempre ai valori fondanti dell'olimpismo quali il fair play o il dialogo tra le culture attraverso lo sport, sia in Italia, con La Gazzetta dello Sport, sia in Spagna, con Marca e Radio Marca.

Tali testate hanno costantemente contribuito, con la loro informazione attenta e imparziale, alla diffusione dei valori etici dello sport, coscienti della propria responsabilità sociale. Iniziative quali "Gazzetta Sports Awards" (di cui si è svolta nel 2019 la quinta edizione) e il "Festival dello Sport", alla seconda edizione, vogliono individuare, raccontare e celebrare le eccellenze dello sport italiano, valorizzando i contenuti etici e umani dell'attività sportiva. La Gazzetta dello Sport inoltre è parte attiva nel sostegno alla Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, impegnata in molti ambiti di solidarietà sociale.

Le testate sportive del Gruppo partecipano con idee e contenuti ad iniziative sociali (non solo legate ad eventi sportivi) e sono particolarmente vicine allo sport paralimpico.

Competenza, rigore e credibilità (e quindi autorevolezza) sono i valori ai quali i giornalisti delle testate sportive del Gruppo si ispirano ogni giorno, anche per le pubblicazioni on-line: La Gazzetta dello Sport e Marca, come tutte le altre realtà editoriali del Gruppo, si sono dotate anche di un codice di comportamento che disciplina cosa poter postare sui social network.

Il Gruppo si occupa inoltre dell'organizzazione di manifestazioni sportive promosse e comunicate a livello nazionale ed internazionale, in particolare in ambito ciclistico e nelle maratone, tra cui spiccano il Giro d'Italia e la Milano Marathon. I valori dello sport sono parte integrante di ognuno degli eventi organizzati: valori quali il rispetto dell'avversario, la capacità di saper vincere e perdere, la difesa di uno sport pulito e leale che diventi uno stile di vita quotidiano sono sostenuti in tutti i momenti della comunicazione di tali manifestazioni. Tra i mass events, infine, RCS è attiva anche nell'organizzazione di gare amatoriali legate al wellness e ad uno stile di vita sano, promuovendo iniziative e campagne di informazione volte a divulgare la cultura del benessere e della sicurezza al femminile.

IL GIRO D'ITALIA

Il Giro d'Italia è uno dei più grandi eventi ciclistici al mondo e si fa da sempre promotore dei valori sportivi propri del ciclismo come il fair play, il rispetto dell'avversario, il sacrificio. Il Giro d'Italia non è solamente un evento sportivo, ma è anche un importante strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. RCS Sport è impegnata sui temi di responsabilità sociale attraverso la realizzazione di numerosi progetti legati al Giro d'Italia, non solo durante il periodo della manifestazione ma per tutto l'arco dell'anno.

Nel 2019 il Giro d'Italia ha collaborato con Save The Children, Charity Partner dell'evento che celebrava il Centenario dell'organizzazione. Insieme è stata costruita la campagna di comunicazione "stop alla guerra sui bambini" per sensibilizzare il pubblico su questo grande tema sociale. Testimonial della campagna è stato Tiziano Ferro.

Il Giro d'Italia è anche una straordinaria opportunità di visibilità per il territorio, una vetrina mediatica senza paragoni per la promozione turistica delle città di tappa e dei prodotti tipici dei territori raggiunti, attraverso la copertura TV mondiale, i media presenti e l'esposizione sulla piattaforma digitale del Giro.

MILANO MARATHON 2019

Sin dalla sua prima edizione nel dicembre 2000, la Milano Marathon ha rappresentato uno degli appuntamenti più attesi dai runner di tutto il mondo. Inserita nel calendario dell'International Association of Athletics Federation (IAAF) nel 2020 celebrerà la sua 20^ edizione.

Un evento sportivo cresciuto nei vari anni così come il suo legame con Milano tanto da coinvolgere non solo gli sportivi ma anche il pubblico grazie alle tante iniziative collaterali. Un successo che rende questa competizione una grande manifestazione e una valida e solida piattaforma di comunicazione per tutte le parti coinvolte.

La Milano Marathon rientra nella divisione degli eventi sportivi a partecipazione di massa, analogamente ad altri format diffusi negli ultimi anni da RCS Sport – RCS Sports & Events (The Color Run, Beauty Run, Urban Obstacle Race, etc.) contribuendo alla crescita del movimento del running oggi, alla base di uno stile di vita sano.

Alla Maratona si affianca la Relay Marathon, staffetta aperta a team di 4 persone che si dividono il percorso di gara in 4 frazioni. Questa staffetta è strettamente legata al Charity Program, il progetto solidale lanciato nel 2010, che consente agli atleti di correre per una Organizzazione Non Profit a scelta, aiutandola a raccogliere donazioni per i singoli progetti diventandone così ambasciatori. Il progetto è stato lanciato nel 2010 su esempio del modello anglosassone della London Marathon e che aggiunge al piacere della corsa anche quello di fare del bene. Le iscrizioni alla staffetta sono fatte solo ed esclusivamente attraverso il Milano Charity Program. Oltre 1 milione e 300 mila euro la raccolta fondi collegata al Charity Program 2019 e circa 14.000 i runner partecipanti (+12% rispetto all'edizione precedente).

Altra iniziativa che impreziosisce da anni la Milano Marathon è la School Marathon, una corsa non competitiva di circa 3 km organizzata in partnership con OPES (Organizzazione per l'educazione allo Sport) aperta ai più piccoli che ha coinvolto circa 13.000 partecipanti tra bambini e i loro accompagnatori.

Il 2019 è stato anche l'anno della prima edizione del Milano Running Festival, la tre giorni tutta dedicata alla corsa e al wellness organizzata ad aprile al MiCo in Fiera Milano City, con un palinsesto ricco di eventi che ha richiamato oltre 50.000 visitatori tra operatori del settore e pubblico. Un grande Salone del Running che ha permesso, nella settimana della competizione meneghina, di raccontare e analizzare il mondo della corsa a 360 gradi attraverso meeting, workshop, sessioni di training e presentazioni di prodotto.

Pubblicità responsabile

Il Gruppo RCS ha adottato le norme previste dal Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e il Codigo de Conducta Publicitaria in Spagna che prevedono tra l'altro regole di comportamento nella comunicazione pubblicitaria atte ad evitare che i messaggi possano essere contrari alla dignità delle persone, che sfruttino la superstizione e la credulità del pubblico, messaggi che incitino alla

violenza fisica e/o morale, che inneggino al razzismo, che offendano le convinzioni morali, religiose o civili dei cittadini o che contengano elementi che possano danneggiare psichicamente, moralmente o fisicamente i minori o ancora messaggi che contengano false informazioni pubblicitarie relative a prodotti commerciali. Gli stessi codici contengono norme che regolano e limitano i messaggi pubblicitari relativi a taluni settori merceologici sensibili tra i quali quello delle bevande alcoliche, dei prodotti medicinali, dei prodotti finanziari, dei giocattoli nonché dei giochi che prevedono vincite in denaro. RCS recepisce inoltre in Italia il Decreto legislativo n. 145/07 in tema di pubblicità ingannevole e comparativa, la normativa in materia di pubblicità delle strutture e degli operatori sanitari, nonché la normativa relativa alla pubblicità di giochi con vincite in denaro, mentre in Spagna recepisce la Legge 13/2011 del 27 maggio sulla regolamentazione del gioco.

La digitalizzazione della comunicazione sta rendendo sempre più immediata la trasmissione dei messaggi, dei contenuti e dei valori. Proprio questa facilità, come sta emergendo nei grandi dibattiti mondiali sulle responsabilità delle piattaforme Internet, ha bisogno di un contraltare di chi fa informazione come professione, quali le testate del Gruppo RCS

Le procedure operative praticate dal Gruppo che riguardano ogni avviso da pubblicare prevedono la possibilità di chiedere una specifica valutazione di liceità e di rispetto del codice e delle norme sopra richiamate, oltre che una valutazione di compatibilità con la linea editoriale della testata di volta in volta interessata.

Con la finalità di evitare la pubblicazione di messaggi non coerenti con le regole del Gruppo e nel rispetto delle norme sopra richiamate, sono state individuate specifiche categorie di inserzioni per tipologia, soggetto, merceologia, pratica commerciale che sono sottoposte ad un processo di approfondita valutazione preventiva nell'ambito della Direzione che si occupa della raccolta pubblicitaria.

Grazie al sistema di politiche praticate e procedure adottato, il Gruppo ha integrato nella gestione della pubblicità anche aspetti relativi alla responsabilità sociale d'impresa, che si impegna ad applicare correttamente. Nel corso del 2019, per alcuni contenuti delle pubblicità di clienti veicolate dal Gruppo, l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha richiesto di non proseguire nella pubblicazione.

Accessibilità dell'output e evoluzione digitale

Il Gruppo editoriale RCS crede in un futuro nel quale la cultura, l'informazione di qualità e la comunicazione saranno sempre più rilevanti per ogni individuo e determinanti per lo sviluppo della società civile, grazie alla costante evoluzione digitale, che ne potenzierà dinamismo, condivisione e fruibilità.

RCS è attiva in tutti i settori dell'editoria, dai quotidiani ai periodici, dalla tv ai new media e questo garantisce l'accessibilità dei contenuti a un ampio numero di cittadini. Le principali testate sono pubblicate anche in edizione digitale e hanno pagine dedicate su siti web e social network, con una costante ricerca di innovazione e qualità degli strumenti di diffusione utilizzati. I contenuti vengono erogati tramite oltre 130 siti internet, 350 blog, 150 webapp e 15 mobile app; per un traffico in uscita di circa 4.000 Terabyte/mese.

Da anni il Gruppo RCS sta perseguendo con determinazione un processo di trasformazione digitale in un mercato caratterizzato da un aumento del consumo dei contenuti, anche video, soprattutto sul canale mobile e ad un incremento degli investimenti pubblicitari sul canale on-line.

Il Gruppo RCS è impegnato in una forte spinta verso il digitale attraverso l'evoluzione dell'offerta, dell'organizzazione e dei processi editoriali, con l'obiettivo di diventare un media company "digital first", capace di produrre contenuti fruibili su piattaforme digitali e cartacee e raggiungere così il lettore anche su desktop, tablet, mobile, app e social.

Per rispondere alla continua domanda del mercato circa i nuovi metodi di fruizione di contenuti, il Gruppo RCS si è concentrato sui seguenti aspetti:

  • introduzione di nuovi prodotti digitali sui canali desktop e mobile per ampliare l'offerta digitale ai propri clienti (ad esempio Corriere Economia e App news);
  • la revisione dei processi editoriali per velocizzare la produzione di contenuti digitali e aumentarne la quantità e qualità, al fine di sviluppare e arricchire ulteriormente la "digital edition" dei quotidiani;
  • l'accelerazione dell'integrazione e verticalizzazione carta-web e della produzione di contenuti multimediali (testi, foto, video e contributi social);
  • l'introduzione di nuove competenze e la formazione e sviluppo di quelle già in azienda per una loro conversione digitale;
  • rivisitazione del flusso di acquisto dei prodotti digitali del Corriere;
  • focalizzazione sulla pubblicità digitale attraverso nuovi format, il pricing a performance e l'utilizzo dei big data per la targetizzazione delle campagne pubblicitarie;
  • introduzione in Spagna e in Italia, rispettivamente nei siti di El Mundo di Gazzetta, di nuove forme a pagamento con il modello freemium;
  • innovazione digitale e rafforzamento delle piattaforme tecnologiche;
  • completo rifacimento (experience, prodotto, tecnologia) del sito desktop e mobile di Corriere e di Gazzetta;
  • inserimento all'interno dei prodotti del Gruppo delle prime forme di personalizzazione dei contenuti (ad esempio MyGazzetta).

La piattaforma che crea i contenuti editoriali è in grado di renderli fruibili sia sul canale cartaceo sia su

quello digitale (web, mobile, app), con una definizione finale del contenuto che varia a seconda del canale prescelto. I livelli di servizio garantiscono la pubblicazione giornaliera dei quotidiani mentre a livello dei siti viene garantito un tempo di funzionamento del sistema senza interruzioni di servizio pari al 99,95%.

Come in Italia anche in Spagna è stata completata la migrazione della web farm in Public Cloud.

Esistono poi dei presidi tecnologici, sia applicativi che infrastrutturali, che intervengono in caso di malfunzionamenti o deperimento delle performance dei prodotti, supportati da sistemi di monitoraggio. Vi è sempre uno stretto coordinamento tra l'area di service management IT e il contact center aziendale che supporta i Clienti/Lettori.

Per quanto riguarda la fruizione dei contenuti digitali questa avviene in maniera diversa a seconda della tipologia di offerta:

  • Free (accesso libero ai contenuti);
  • Metered (un certo numero di contenuti che possono essere consumati gratuitamente);
  • Ad abbonamento
  • Freemium.

Privacy e Data Security

Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personale è sempre più rilevante per il Gruppo RCS e, in particolare nell'editoria, assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendali in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati.

La tutela della Privacy e la protezione dei dati personali impattano sull'attività del Gruppo RCS sia nella produzione di contenuti informativi sia nello svolgimento dell'attività giornalistica così come nell'attuazione delle politiche commerciali e di comunicazione.

A tale riguardo, in Italia i giornalisti nello svolgimento dell'attività professionale si attengono alle disposizioni del proprio codice deontologico, alle osservazioni ed ai provvedimenti delle Autorità e, con riferimento al trattamento dei dati personali dei minorenni, anche alle disposizioni della Carta di Treviso del 2006.

RCS MediaGroup S.p.A. e le società controllate, nello svolgimento delle proprie attività si sono dotate di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei

I big data e le informazioni raccolte spesso all'insaputa delle persone, sono un nuovo campo da gioco in cui l'utentecittadino non può essere lasciato solo. E' necessario un dibattito articolato e ampio su come rendere questa trasformazione un vantaggio per le persone e non un vincolo al futuro. Per questo il Gruppo RCS ha come priorità la tutela dei dati.

dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 in Italia e della Ley Orgánica 3/2018, del 5 dicembre, de Protección de Datos Personales y Garantía de los Derechos Digitales in Spagna.

RCS MediaGroup S.p.A., in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, si è data un'organizzazione coerente e capillare per assicurare la correttezza e adeguatezza dei trattamenti dei dati personali e la loro protezione, in linea con le richieste della normativa. In particolare, RCS MediaGroup S.p.A. ha individuato un Responsabile per la Protezione dei Dati (RPD), ha istituito un Ufficio Privacy, ha nominato al proprio interno Responsabili del trattamento e Amministratori di Sistema, nonché – ove motivato dalla relazione contrattuale con soggetti terzi - responsabili esterni del trattamento. Ha inoltre provveduto a redigere un apposito registro dei trattamenti, già comunicati agli interessati prima di ogni acquisizione di dati personali in modo aperto e trasparente mediante idonee informative, in relazione alle finalità della raccolta. In Spagna, Unidad Editorial S.A., in qualità di capogruppo del Gruppo Unidad Editorial, ha svolto una serie di azioni volte a regolarizzare ed adattare la sua attività ordinaria in base alle normative sulla protezione dei dati personali, oltre ad avere istituito la figura del DPO.

Il Gruppo organizza corsi di aggiornamento on-line e in aula per i Responsabili nonché periodiche attività di Audit sulle modalità di trattamento dei dati.

I dati degli utenti, puntualmente informati circa le modalità del trattamento, previo rilascio di consenso libero, specifico, informato ed inequivocabile, sono trattati anche per finalità commerciali a favore di RCS MediaGroup S.p.A. o di soggetti terzi laddove il consenso ricevuto lo permetta. Tali dati possono essere oggetto di profilazione nel rispetto del provvedimento del Garante per la Privacy dell'8 maggio 2014 e delle successive previsioni normative intervenute, che recano le disposizioni per l'individuazione delle modalità per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.

RCS MediaGroup S.p.A. gestisce i rischi connessi alla violazione della privacy mediante un'analisi preventiva degli stessi, incorporando all'interno dei propri prodotti e servizi gli strumenti, i metodi e le procedure necessarie a rimuovere o mitigare tali rischi e minimizzando la quantità dei dati raccolti in relazione alle finalità; ciò nel pieno rispetto del principio di Privacy by Design e Privacy by Default introdotti dal Regolamento Europeo 679/2016. Per quanto attiene ai rischi che possono emergere in occasione dello svolgimento dell'attività giornalistica, è attiva una funzione di ufficio permanente di valutazione ed esecuzione delle richieste di oblio (Sentenza Corte di Giustizia Europea del 13 maggio 2014 e provvedimenti del Garante).

La Società si è dotata di un processo formalizzato di gestione delle "data breach" volto ad assicurare la tempestività delle azioni di rimedio, la raccolta delle informazioni connesse e la notifica alle Autorità e agli interessati, laddove richiesto e qualora necessario o opportuno.

La Società si è dotata di un presidio interno strutturato nell'attività di un Ufficio Privacy che impronta le linee guida per il trattamento dei dati personali, effettua l'attività di controllo e riceve le segnalazioni, le richieste di rettifica, la segnalazione degli abusi da utenti e clienti mediante la casella di posta elettronica dedicata, lettere o contatto telefonico diretto.

L'Ufficio Privacy, in collaborazione con l'Ufficio Legale, i responsabili e gli incaricati, e sotto il diretto controllo del RPD, agisce per la miglior tutela dei dati personali nel rispetto delle normative vigenti, anche nell'ottica della sempre maggior attenzione degli utenti a queste tematiche. Il Gruppo infatti, persegue una continua opera di implementazione e aggiornamento di modelli, processi e procedure atte a monitorare e gestire in modo attento le contestazioni ricevute riguardanti, in particolare, il diritto all'oblio e l'utilizzo dei dati personali per finalità commerciali.

Allo scopo di stabilire modalità e criteri uniformi di valutazione attraverso tutte le società, il Gruppo ha centralizzato nell'Ufficio Privacy e nella figura del RPD il presidio valido per tutte le società italiane del Gruppo dedicato a porre in essere tutte le verifiche e le valutazioni di intervento necessarie a mantenere i più adeguati livelli di sicurezza e di legittimità dei dati e dei trattamenti ai quali sono sottoposti, in ottemperanza alle previsioni normative del Regolamento Generale sulla protezione dei dati.

Si segnala, inoltre, che per le contestazioni pervenute e portate avanti all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, sono stati registrati 12 reclami da parte di soggetti esterni in seguito alla richiesta all'esercizio del diritto all'oblio che tuttavia non hanno comportato fughe, furti o perdite di dati dei clienti. L'Autorità Garante si è espressa per la maggior parte dei casi, respingendo il ricorso e i rimanenti risultano ancora in attesa della determinazione dell'Autorità Garante.

Si segnala che nell'esercizio 2019, si è verificato un incidente di natura tecnica di data breach di contenuta entità e senza impatti sugli interessati, prontamente gestito a tutela degli utenti e segnalato all'Autorità Garante come previsto dalla normativa. RCS Mediagroup S.p.A. ha introdotto procedure specifiche volte ad impedire il ripetersi di incidenti del medesimo tipo e adottato accorgimenti tecnici per rilevare anomalie rispetto ai comportamenti attesi. Relativamente al Gruppo Unidad Editorial, si segnala che ad oggi non vi è stata alcuna violazione della sicurezza o qualsiasi altro incidente che interessa i dati personali.

Tutela della proprietà intellettuale

La policy in materia di proprietà intellettuale è enunciata nel Codice Etico: il Gruppo RCS riconosce una preminente rilevanza alla proprietà intellettuale o industriale, in tutte le forme in cui essa si concretizza, si tratti di diritti d'autore, di marchi, di brevetti o di altri beni immateriali, e richiede il rispetto delle relative norme di legge.

In particolare il Gruppo, vieta espressamente:

  • che le opere d'ingegno protette dal diritto d'autore, siano esse del Gruppo o di terzi, possano essere riprodotte senza le necessarie autorizzazioni;
  • di utilizzare o alterare, in qualsiasi forma e/o modo e a qualsiasi scopo, beni o oggetti protetti da un diritto di proprietà industriale, senza il consenso dei titolari del diritto e/o di coloro che ne hanno la legittima disponibilità.

Al fine di disciplinare correttamente l'utilizzo della proprietà intellettuale di terzi, RCS svolge anche specifiche attività di formazione alle funzioni aziendali esposte a tale rischio. Il reato di violazione della proprietà intellettuale è inoltre mappato all'interno del Modello 231 (ove applicabile), e a tutela di tale reato sono in essere una serie di protocolli di controllo periodicamente verificati nell'ambito dei suoi audit periodici dalla funzione Internal Audit.

Inoltre, il Gruppo è esposto anche al rischio che soggetti terzi, volontariamente o involontariamente, violino la sua proprietà intellettuale. A tal fine, il Gruppo tutela la propria proprietà intellettuale sia attraverso la registrazione dei marchi relativi alle principali attività, alle testate e ai format televisivi prodotti sia attraverso il costante monitoraggio per l'individuazione di eventuali violazioni al fine di attivare tempestivamente la tutela, anche in sede giudiziaria e/o regolamentare, dei propri diritti.

7. Gestione degli aspetti relativi al personale

Le persone ricoprono un ruolo fondamentale nel raggiungimento dei risultati aziendali, pertanto l'obiettivo principale del Gruppo RCS è da sempre quello di valorizzare il capitale umano, presidiando e sviluppando le competenze necessarie in un'ottica di processo e crescita delle professionalità e dei mestieri e attraverso la creazione di un clima aziendale di collaborazione e partecipazione.

Politiche praticate dall'organizzazione

Le politiche in materia di gestione del personale sono enunciate, oltre che nelle Politica di Sostenibilità, anche nel Codice Etico del Gruppo RCS, e hanno l'obiettivo di garantire a tutti i suoi dipendenti e collaboratori il rispetto della dignità della persona e assicurare condizioni lavorative che non comportino sfruttamento o pericolo. Sono condannati e contrastati atteggiamenti discriminatori per motivi legati alla razza, alle credenze religiose, alle opinioni politiche, alla nazionalità, al genere, all'orientamento sessuale, allo stato di salute o a qualunque altro motivo non giustificato sulla base di un criterio oggettivo e ragionevole. Nelle scelte relative alla selezione, valutazione e valorizzazione dei propri dipendenti e collaboratori, il Gruppo RCS è guidato unicamente dalla considerazione delle qualità professionali e personali del singolo individuo. Il Codice Etico, inoltre, indica che il Gruppo deve intrattenere con le organizzazioni sindacali relazioni corrette e scevre da discriminazioni e da condizionamenti.

Per quanto riguarda le politiche di remunerazione del Gruppo RCS, queste perseguono in generale le seguenti finalità:

  • l'insieme delle politiche utilizzate e applicate deve essere coerente con i valori aziendali;
  • orientamento dei comportamenti organizzativi: la remunerazione rappresenta uno strumento per influenzare i comportamenti organizzativi, orientandoli verso le finalità e gli obiettivi della strategia aziendale;
  • corrispondenza con il livello di competenza professionale, per cercare di rispondere alle esigenze di equità interna;
  • collegamento alla realtà del mercato del lavoro, per allineare, per quanto possibile, la remunerazione al trend del mercato ed equilibrarla rispetto al livello retributivo di aziende con caratteristiche comparabili.

La remunerazione delle risorse umane si può comporre di un corrispettivo fisso e di una parte variabile e l'ammontare viene determinato in considerazione del peso del ruolo gestionale ed organizzativo della posizione ricoperta dal dipendente e delle competenze maturate.

In considerazione della dinamica crescente del costo del lavoro del Gruppo RCS, derivante, tra l'altro, dalla cessazione in Italia, tra la seconda metà del 2017 e il 2018 degli stati di crisi e del ricorso ad ammortizzatori sociali e/o contratti di solidarietà, dell'obiettivo di mantenimento dei livelli occupazionali e delle difficili condizioni dei mercati di riferimento, nel periodo di rendicontazione, in continuità con i periodi precedenti, è stato previsto un sostanziale blocco degli interventi retributivi sia con riferimento alla retribuzione fissa che a quella variabile.

La gestione del personale del Gruppo è disciplinato da sistemi di gestione, procedure e prassi operative volti ad assicurare che le attività operative siano svolte nel rispetto dei principi definiti nel Codice Etico e in conformità alle leggi e regolamenti applicabili nei Paesi in cui il Gruppo opera.

La strategia per la gestione delle risorse umane attuata nel periodo di rendicontazione si è articolata secondo le seguenti direttrici principali:

  • ottimizzazione della produttività, al fine di garantire al Gruppo sicurezza e competitività in tutti i contesti di mercato in cui opera;
  • salvaguardia e sviluppo delle competenze, presupposto imprescindibile per garantire il raggiungimento degli obiettivi di business e l'alto livello qualitativo dei prodotti e servizi del Gruppo;
  • sviluppo delle relazioni con le parti sociali, con l'obiettivo di garantire la necessaria coesione sociale interna e la focalizzazione verso gli obiettivi economici e di business del Gruppo.

Tale strategia in Italia si è concretizzata con una serie di attività svolte da parte della Direzione Risorse Umane e Organizzazione e di tutti i manager aziendali responsabili di strutture organizzative, quali il ridisegno di un assetto organizzativo più agile e flessibile, la semplificazione della struttura organizzativa e dei livelli gerarchici e la riarticolazione delle attività tra le diverse unità (anche a seguito dell'insourcing di attività in precedenza in carico a fornitori esterni).

In Spagna gli obiettivi sopra indicati sono stati realizzati con iniziative atte a motivare e coinvolgere i dipendenti, quali l'erogazione di corsi di formazione specifici per sviluppare un modello di business sempre più digitale. Inoltre, Unidad Editorial si è dedicata ad alcune iniziative di semplificazione, anche attraverso la negoziazione con i sindacati della struttura organizzativa più adeguata per la strategia aziendale di gruppo.

Il Gruppo RCS in Italia ha attuato politiche di mobilità interna finalizzate a soddisfare le esigenze poste dall'attività di insourcing, dalle modifiche di natura organizzativa e/o di processo e dal turnover del personale. Con la politica di mobilità interna si favoriscono gli spostamenti volontari: i dipendenti vengono infatti a conoscenza delle posizioni aperte attraverso il job posting sulla intranet aziendale.

Nell'anno 2019 non ci sono stati accordi sindacali finalizzati alla gestione di ammortizzatori sociali. La dinamica delle relazioni industriali si è caratterizzata per la gestione delle attività ordinarie e per la finalizzazione delle organizzazioni del lavoro più funzionali rispetto alle modifiche del prodotto, in particolare verso l'evoluzione digitale che sta caratterizzando i mercati editoriali. La Direzione aziendale ha poi proseguito l'attività di finissaggio organizzativo, rispetto ai nuovi progetti editoriali, per ottimizzare le risorse e canalizzarle sulle attività digitali.

Con riferimento alla Legge n. 160/2019 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021",, RCS a partire da febbraio 2020 ha dato avvio ai passaggi amministrativi finalizzati al riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro dello "stato di riorganizzazione aziendale in presenza di crisi" per i giornalisti e per il personale poligrafico e grafico di RCS MediaGroup S.p.A..

A valle della preventiva comunicazione alle rappresentanze sindacali, è stato presentato al Ministero del Lavoro il Piano di riorganizzazione di RCS MediaGroup S.p.A. la cui realizzazione comporterà l'insorgenza di esuberi per complessivi 240 dipendenti, da gestirsi attraverso il ricorso alla C.I.G.S. e al prepensionamento espressamente previsti.

La riorganizzazione verrà gestita con la componente sindacale, con la quale sono in corso di definizione specifici accordi sindacali in merito in particolare alla gestione degli esuberi, e prenderà avvio successivamente al perfezionamento presso il Ministero del Lavoro degli accordi sindacali interni e all'ottenimento da parte degli enti competenti dell'autorizzazione all'utilizzo degli ammortizzatori sociali di legge richiesti.

I piani di prepensionamento si inseriscono nel contesto della riorganizzazione in corso, anche dei processi editoriali proiettati allo sviluppo del digitale e sono funzionali al conseguimento di una maggiore flessibilità così come all'ingresso di nuove competenze.

Tra le iniziative aziendali finalizzate a migliorare il bilanciamento tra vita professionale e vita privata si segnala l'asilo nido aziendale, operante dal 2004 per i dipendenti con figli di età tra i 3 e i 36 mesi e gestito da una cooperativa sociale senza scopo di lucro, grazie al contributo di RCS per il sostenimento dei costi fissi, per la retta a carico dipendente e per la somministrazione dei pasti.

Nel corso degli anni RCS ha poi promosso diverse iniziative rivolte ai dipendenti: nel corso del 2019 si segnalano la Campagna Nastro Rosa 2019 della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Milano, con visite senologiche gratuite per le dipendenti RCS e due donazioni del sangue promosse da AVIS Milano. Entrambe le iniziative si sono svolte presso la sede di via Rizzoli.

Principali rischi

Il processo di insourcing delle attività e il riassetto organizzativo comportano la necessità di un'accentuata mobilità interna che, da un lato, comporta un rischio connesso all'attività di riconversione delle professionalità presenti all'interno, dall'altro può determinare problematiche di natura contrattuale sul fronte della gestione del personale (es. orario amministrativo vs orario su turni, accordi di secondo livello, ecc.). A tal fine, sono state realizzate attività di formazione, informazione ed addestramento utili a sviluppare le competenze necessarie per lo sviluppo del business e a supportare l'azione di mobilità interna, attraverso la necessaria riconversione delle professionalità.

La ricerca di efficienza nell'ambito dei processi aziendali e l'attenzione alle tematiche inerenti il costo del lavoro sono motivo di continuo confronto con le controparti sindacali e possono comportare rischi correlati alle eventuali azioni che, nell'ambito del processo di negoziazione, le rappresentanze sindacali ritengano di dover intraprendere. In generale, per la gestione di tali aspetti, il Gruppo RCS ritiene fondamentale la definizione di specifici accordi sindacali in merito all'utilizzo di ammortizzatori sociali, alla ridefinizione di aspetti inerenti la contrattazione siglata tra datore di lavoro e organizzazioni sindacali e/o volti a condividere le azioni di razionalizzazione dei processi individuati.

Modalità di gestione

Nell'ambito dell'attività di gestione del personale, vengono applicate le normative del lavoro nazionali di riferimento e i contratti collettivi di lavoro. Dal punto di vista interno costituiscono invece un fondamentale riferimento, per l'attività di gestione del personale, il Codice Etico, la Politica di Sostenibilità, le politiche praticate e le procedure aziendali e tutta la contrattazione con le organizzazioni sindacali.

Per ricevere da parte dei lavoratori eventuali segnalazioni inerenti l'applicazione delle disposizioni aziendali, il Codice Etico prevede canali di comunicazione specifici verso il vertice aziendale o, ove previsto, verso l'Organismo di Vigilanza. Con riferimento al presente esercizio di rendicontazione, non sono emerse segnalazioni specifiche.

L'attività di gestione del personale si articola su incontri periodici con responsabili, singoli lavoratori e rappresentanze sindacali che costituiscono momenti formali per la raccolta di indicazioni e segnalazioni di vario genere (gestionali, organizzative, di processo, amministrative, di sviluppo competenze e formazione).

Nel 2019 il numero di dipendenti è pari a 3.2532 unità e si è ridotto di 12 unità (-0,6%) rispetto all'anno precedente a seguito da un lato delle azioni di riorganizzazione ed efficienza, dall'altro dall'attuazione di una politica di sviluppo degli asset digitali e di diversificazione dei ricavi (i.e. RCS Academy e casa editrice Solferino), oltre ad operazioni di stabilizzazioni e gestione del turnover.

La quasi totalità dei dipendenti (98%) è assunta con contratto a tempo indeterminato, nel 2019 il numero di dipendenti con contratto a tempo determinato si è ulteriormente ridotto in particolare a fronte di trasformazione della forma contrattuale in tempi indeterminati3 .

Nel periodo di rendicontazione, il tasso di turnover4 in uscita è sceso al 4%, rispetto al 2018 in cui si era attestato al 5%. Il tasso di turnover in entrata, viceversa è aumentato rispetto al 2018, attestandosi al 4% (nel 2018, 3%).

2 L'organico indicato si riferisce al numero puntuale dei dipendenti presenti alla fine del periodo di rendicontazione di riferimento, considerando che eventuali dipendenti assegnati ad altre sedi/business unit sono conteggiati nella società di appartenenza amministrativa e non nella società di destinazione. In particolare, il numero puntuale si riferisce al numero di teste al 31/12.

3 Il Gruppo si avvale inoltre di lavoratori non subordinati, quali agenti e collaboratori, in particolare al 31 dicembre 2019 il Gruppo registrava 392 collaboratori e 176 agenti. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo registrava 417 collaboratori.

4 Il turnover comprende unicamente i lavoratori assunti a tempo indeterminato ed è calcolato considerando al denominatore il totale dei dipendenti al 31/12 suddivisi per genere.

Pari opportunità

ll Gruppo RCS ritiene che i lavoratori costituiscano un asset determinante e un fattore chiave di successo nell'ambito del proprio contesto di mercato, all'interno del quale la diversità di genere e di pensiero è considerata un elemento da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale.

Allo stato attuale, non sono evidenti significativi rischi in ambito di pari opportunità. Il Gruppo RCS ritiene comunque di dover mantenere un costante ed elevato livello di attenzione alle problematiche inerenti la diversità, ponendosi costantemente l'obiettivo di diffondere una cultura aziendale che contrasta ogni forma di discriminazione, (tra cui, a titolo non esaustivo: età, genere, orientamento sessuale, stato civile, religione, lingua, origini etniche o nazionali, disabilità fisiche o mentali, stato di gravidanza, di maternità o paternità, opinioni politiche, attività sindacale) con il fine di assicurare la prevenzione di eventuali episodi in contrasto con i principi aziendali. A tal fine, all'interno del Codice Etico e della Politica di Sostenibilità sono condannati e contrastati tutti gli atteggiamenti discriminatori.

In particolare in fase di selezione, di definizione della remunerazione e di sviluppo delle opportunità di crescita professionale, il Gruppo opera coerentemente con le competenze, capacità ed esperienza professionale delle persone, garantendo quindi l'applicazione del principio di pari opportunità.

A fine 2019 le donne nel Gruppo RCS sono 1.436 (pari al 44,1% dei dipendenti), di cui 815 in Italia e 621 all'estero.

Dipendenti per
qualifica (n.)
31/12/2019 31/12/2018 31/12/2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 61 20 81 61 20 81 60 18 78
Quadri 143 111 254 144 113 257 145 114 259
Impiegati 636 798 1.434 618 792 1.410 640 819 1.459
Direttori di Testata 28 12 40 29 13 42 32 12 44
Giornalisti 739 475 1.214 761 482 1.243 760 486 1.246
Operai 210 20 230 212 20 232 214 21 235
Totale 1.817 1.436 3.253 1.825 1.440 3.265 1.851 1.470 3.321

Si segnala che nel corso del periodo di rendicontazione, non sono stati segnalati all'Organismo di Vigilanza o alla Direzione Risorse Umane episodi di discriminazione.

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Sviluppo delle competenze

Per il Gruppo RCS, lo sviluppo delle competenze è il tema fondamentale per garantire il continuo allineamento delle risorse agli obiettivi aziendali di business. In quanto gruppo prevalentemente basato sul contributo professionale (intellettivo e immateriale) del personale, lo sviluppo delle competenze è necessario per l'evoluzione delle attività e dei prodotti e servizi offerti, in particolare nell'attuale processo di progressiva digitalizzazione.

L'azienda si fa promotrice degli interventi gestionali necessari a supportare tale sviluppo, con l'obiettivo sia di allineare le competenze manageriali e tecnico-professionali delle risorse agli obiettivi di business, sia di valorizzare il personale per rispondere a necessità di evoluzione delle strutture aziendali. Sviluppare una competenza aziendale solida aiuta preventivamente a gestire i rischi che derivano dalla perdita di know-how e di capacità di gestione.

Nel periodo di rendicontazione si confermano svolti i corsi obbligatori di salute e sicurezza e i corsi di aggiornamento normativi necessari, tuttavia si evidenzia un calo nel volume delle ore di formazione rispetto all'anno precedente, riconducibile prevalentemente alla temporanea sospensione delle attività formative manageriali per far fronte alla definizione di nuovi processi e linee strategiche di investimento sullo sviluppo delle risorse umane.

Nella tabella di seguito riportata si illustrano le ore di formazione per tipologia di corso erogato:
Ore di formazione per tipologia di corso (n.) 2019 2018 2017
Formazione manageriale 750 1.007 790
Formazione specialistica in tema giornalistico/artistico 1.191 8.401 3.183
Formazione di lingua 1.313 12.527 17.521
Induction per i nuovi assunti 10 168 10
Salute e Sicurezza (obbligatoria) 3.174 6.435 2.049
Anti corruzione (Modello 231) 349 740 42
Altro (formazione tecnica specifica per funzione) 4.745 2.523 3.658
Totale 11.532 31.801 27.253

Dialogo con le parti sociali

Gli obiettivi generali che sono perseguiti nella tutela dello sviluppo delle competenze afferiscono all'esigenza di promuovere una cultura aziendale e manageriale che sia improntata alla capacità di realizzare prodotti di qualità e innovativi in un contesto di ricerca di efficienza e di recupero dei costi generali. Sviluppare una competenza aziendale solida aiuta preventivamente a gestire i rischi che derivano dalla perdita di know-how e di capacità di gestione. In un contesto come questo il dialogo con le parti sociali è una componente da cui trarre ispirazione per trovare soluzioni idonee a problematiche complesse che spesso devono essere affrontate e risolte nello spazio di poche ore per non rallentare il funzionamento della macchina operativa.

Il dialogo con le parti sociali consente all'azienda e ai lavoratori di partecipare ai diritti di negoziazione e consultazione stabiliti dalla legge. Il dialogo si realizza con un'interlocuzione costante dei lavoratori attraverso organi rappresentativi quali i comitati aziendali. Il dialogo con le parti sociali ha il suo maggiore impatto sulla negoziazione collettiva, stabilendo condizioni di lavoro nell'azienda che sono vincolanti per entrambe le parti. Nell'attuale contesto, i rapporti quotidiani con i sindacati rivestono particolare importanza, al fine di comunicare costantemente e preventivamente le problematiche legate al business che possono impattare sui lavoratori. I diversi accordi di contrattazione collettiva prevedono stretti termini di preavviso nel caso di cambiamenti operativi significativi che potrebbero influenzare sensibilmente i dipendenti. Tali termini variano da 72 ore nel caso del Contratto Nazionale dei Giornalisti a 15 giorni nel caso dei contratti grafici e poligrafici5 e nei contratti collettivi nazionali spagnoli.

La percentuale di dipendenti coperti da accordi collettivi è del 95 %6 .

In Spagna, l'interlocuzione con gli organi di rappresentanza delle parti sociali ha portato alla definizione di un Piano di Uguaglianza volto a regolare i principi di non discriminazione e pari opportunità, diffondendo una cultura aziendale impegnata all'uguaglianza cercando la riconciliazione tra famiglia, lavoro e vita personale. E' stata a tal fine costituita una commissione aziendale per le pari opportunità formata congiuntamente dai rappresentanti dei lavoratori e dell'azienda, in cui partecipa anche l'area di prevenzione dei rischi professionali.

Salute e Sicurezza

Il Gruppo RCS è costantemente impegnato a garantire l'integrità della salute e del benessere dei propri dipendenti, dei collaboratori e di tutti i business partner, vi è pertanto un impegno continuo a rispettare e a far rispettare la normativa cogente e le specifiche procedure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I processi produttivi, l'attività svolta dei dipendenti, dei giornalisti, e l'organizzazione di eventi e manifestazioni sportive, sono oggetto di un monitoraggio continuo da parte delle figure preposte, al fine di individuare ed attuare, in tempi rapidi, i necessari interventi strutturali e organizzativi di prevenzione e protezione.

Mantenere salubri e sicuri i luoghi di lavoro; identificare e ridurre l'uso di materiali e/o processi che possono avere impatti negativi sulla salute e sicurezza delle persone; ideare e attuare programmi formativi specifici; integrare gli aspetti di salute e sicurezza nella pianificazione delle strategie e delle attività ad ogni livello del processo decisionale aziendale; sensibilizzare e coinvolgere i dipendenti negli sforzi che il Gruppo compie per tutelare al meglio la salute e la sicurezza delle persone e comunicare all'esterno la propria politica, gli obiettivi e gli sforzi compiuti; essere in conformità con tutte le leggi, con le politiche e gli standard in materia di salute e sicurezza; promuovere la sensibilizzazione nei confronti della salute e della sicurezza delle persone sono prioritari, e contribuiscono a diffondere la "Cultura della Sicurezza" che il Gruppo RCS promuove da sempre.

I potenziali rischi connessi alle attività del Gruppo, che possono avere impatti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possono essere ricondotti a due tipologie: rischi che possono potenzialmente dar luogo ad

5 In base alla previsione contrattuale più simile in tale contratto collettivo: si tratta di quella contenuta nell'art.8 parte prima - che disciplina, nel caso di modifiche di natura tecnologica, l'esaurirsi della procedura 15 giorni prima dell'introduzione operativa 6 Sono esclusi dagli accordi collettivi i dipendenti di Sfera France SAS, RCS Sports and Events DMCC, Sfera

Editores Mexico S.A., l'89% dei dipendenti di Sfera Editores Espana S.L. e il 7% dei dipendenti del gruppo Unidad Editorial.

infortuni sul lavoro (uso di attrezzature, movimentazione di carichi, guida di automezzi, etc.) e rischi che possono dar luogo a malattie professionali (esposizione a sostanze e prodotti chimici, a campi elettromagnetici, a rumore, posture incongrue, microclima, lavoro a videoterminale etc.). A questi si aggiungono i rischi, di diversa natura, legati al tragitto casa-lavoro, che possono dar luogo ai cosiddetti "infortuni in itinere", che non trovano alcuna correlazione diretta con l'attività lavorativa.

In Italia e in Spagna il Gruppo rispetta le normative locali che prevedono anche l'identificazione, la mappatura e la gestione dei rischi esistenti e l'istituzione di figure preposte alla tutela della sicurezza secondo le rispettive norme vigenti.

In Italia e in Spagna sono stati istituiti i Servizi di Prevenzione e Protezione dei rischi sul lavoro previsti dalle rispettive leggi locali che hanno il compito di identificare i rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori (in particolare dei lavoratori più a rischio), portando avanti, congiuntamente con le altre funzioni aziendali responsabili (Risorse Umane, Facility Management e Operations), le azioni atte a eliminare o ridurre in modo significativo tali rischi. Le azioni si traducono in tre tipologie di interventi: strutturali, organizzativi e formativi. Sempre in ottica di eliminare e ridurre il numero di infortuni, risultano determinanti le indagini sulle cause che possono aver generato incidenti sul lavoro, in quanto forniscono informazioni importanti per l'attuazione delle necessarie azioni correttive.

Il Gruppo RCS si avvale anche di policy interne circa la gestione di aspetti di sicurezza con riferimento alla gestione degli appalti e all'organizzazione di eventi sportivi e culturali.

Per le attività di organizzazione di eventi esterni, il Gruppo si avvale della collaborazione di professionisti e di imprese specializzate in materia, che supportano l'organizzazione aziendale nella pianificazione e nello svolgimento delle attività volte a garantire le corrette condizioni di sicurezza, nel rispetto delle linee guida aziendali e della normativa di riferimento.

Il numero di infortuni del 2019 risulta complessivamente inferiore rispetto all'anno precedente. Si registrano tuttavia alcuni infortuni, riconducibili a cause accidentali (urti, cadute, distorsioni) non direttamente correlabili all'attività lavorativa.

Nel corso del 2019 non sono stati accertati casi di malattie professionali.

Numero di infortuni 2019 2018 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Sul lavoro 16 1 17 15 4 19 6 3 9
Italia 8 1 9 4 1 5 2 - 2
Spagna 8 - 8 11 3 14 4 3 7
Altri Paesi - - - - - - - - -
In itinere 11 4 15 5 13 18 14 14 28
Italia 6 2 8 2 4 6 5 7 12
Spagna 5 1 6 3 9 12 9 7 16
Altri Paesi - 1 1 - - - - - -
Totale 27 5 32 20 17 37 20 17 37

Si riporta di seguito il numero di infortuni per tipologia, genere e Paese per il 2019 e i due esercizi precedenti:

Si segnala inoltre che, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus (COVID-19) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. A partire dalla seconda metà del mese di febbraio, la diffusione del virus sta colpendo significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, la Regione Lombardia. Le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull'organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull'attività del Gruppo. Anche in Spagna, la diffusione del virus ha conosciuto un'accelerazione a partire dalla seconda metà di marzo e il Governo ha adottato misure di contenimento simili a quelle già in essere in Italia. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette ed indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di generale incertezza.

L'emergenza sanitaria del Coronavirus (COVID-19) ha comportato una serie di azioni volte a fronteggiare il rischio della stessa. In Italia è stato costituito in azienda un Comitato interno ed in Spagna è stata costituita la Commissione Salute, dedicati alle problematiche relative all'emergenza in atto. Di seguito si riassumono le misure messe in atto fin dalle prime fasi dell'emergenza ad oggi:

  • comunicazioni al personale dipendente e collaboratori circa le informazioni riguardanti l'emergenza da COVID-19, le misure messe in atto e le raccomandazioni sui comportamenti da adottare per limitare la diffusione dell'infezione;
  • incrementate significativamente le attività di pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, con uso di prodotti specifici, secondo prescrizioni ministeriali e predisposti in tutte le sedi i dispenser di prodotti specifici per l'igiene delle mani;
  • avviato lo "smart working" per la gran parte dei lavoratori, presso tutte le sedi d'Italia e Spagna;
  • limitata allo stretto indispensabile la presenza di lavoratori in azienda;
  • attuate, per i lavoratori la cui presenza in azienda è ritenuta necessaria, tutte le misure di prevenzione, in attuazione delle prescrizioni di legge e secondo protocollo 14.03.2020, ossia: create postazioni lavorative a distanza interpersonale di sicurezza, incrementata la sanificazione degli spazi aziendali e le postazioni di lavoro, forniti i dispositivi di protezione da utilizzare nei casi previsti (guanti, mascherine e coprimicrofoni individuali), messa a disposizione dei lavoratori di materiale e prodotti specifici per l'igienizzazione degli oggetti d'uso personale (telefoni, tastiere, mouse, etc.);

• compatibilmente con le possibilità di approvvigionamento, al momento molto limitate, si sta provvedendo alla distribuzione/rifornimento di dispositivi di protezione, nelle redazioni, nei poli di stampa e negli uffici la cui operatività deve essere garantita.

Il Comitato interno in Italia si coordina con i medici competenti per le misure da adottare in caso di situazioni di emergenza nelle diverse sedi aziendali o presso insediamenti che presentano particolari criticità, in coerenza con le disposizioni di legge e le prescrizioni da parte delle strutture sanitarie locali (ingressi scaglionati, misurazione temperatura corporea etc.). La Commissione Salute in Spagna ha predisposto un "protocollo di allerta" e si riunisce per analizzare l'avanzamento dell'implementazione dello "smart working" e condividere le misure straordinarie da applicare (pulizia, mensa, etc.).

Il Gruppo sta monitorando quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzare gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azione flessibili e mirati alla tempestività.

8. Creazione di valore per la comunità

RCS contribuisce alla creazione di valore per la comunità in cui opera attraverso iniziative rivolte al terzo settore, ai giovani, e ai soggetti più deboli della società, sfruttando le diverse piattaforme a propria disposizione. Si tratta di progetti che trattano tematiche rilevanti per i cittadini, tra cui salute, innovazione, cultura, diversity, attenzione all'ambiente, valorizzazione del territorio Italiano, disabilità. Segue un elenco delle iniziative promosse dal Gruppo nel corso dell'anno e che hanno creato un impatto positivo sulla comunità.

CHARITY E EMERGENZE

Buone Notizie – l'impresa del bene è il settimanale del Corriere della Sera dedicato al terzo settore, in edicola gratuitamente ogni martedì a partire dal 19 settembre 2017. La forza, l'energia, la creatività, la professionalità del Terzo settore possono mostrare visioni nuove e proporre un nuovo approccio culturale, economico e sociale al Paese. Nelle pagine dell'inserto, nella nuova sezione web e con l'ausilio dei social si raccontano storie di donne e uomini, volontari, cooperative e imprese sociali, fondazioni, aziende e si parla di innovazione e sostenibilità, nuove economie e nuove professioni, artigianato e agricoltura. Obiettivo è valorizzare enti grandi e piccoli, parlando dei loro problemi e sostenendo le loro battaglie con l'appoggio di un comitato scientifico altamente qualificato e con le firme della redazione del Corriere. Buone Notizie è l'unico giornale distribuito il primo gennaio nelle piazze italiane e disponibile nella versione digital, in un numero speciale dedicato a raccontare il buono avvenuto nell'anno appena terminato.

Il Festival delle Valli Reatine: dal 3 al 4 agosto 2019, il magazine Dove, in collaborazione con la Regione Lazio, ha ideato e realizzato il primo Festival delle Valli Reatine, un evento che ha portato i riflettori sui 15 Comuni della provincia di Rieti colpiti dal sisma nel 2016. Il "Polo del Gusto, della Tradizione e della Solidarietà" di Amatrice si è trasformato in un teatro di incontri e interviste ai protagonisti del territorio che hanno potuto raccontare le proprie storie di rinascita e di resilienza. Il pubblico ha potuto partecipare alle tante attività organizzate sul campo, dal trekking sulle antiche vie della transumanza fino alle lezioni di cucina per imparare la vera ricetta della pasta all'amatriciana. Tutto l'evento è stato anticipato, raccontato e approfondito da Dove, sia in edicola sia on-line attraverso il sito dedicato, dovefestival.it, con un'audience totale raggiunta di 7.915.000 persone (Fonte Audipress). Il progetto è stato una grande occasione per promuovere un nuovo modello di turismo sostenibile in grado di valorizzare la bellezza dei luoghi e produrre economia e benessere a beneficio esclusivo delle comunità residenti e del paesaggio naturale.

Un Aiuto Subito: Il Corriere della Sera e il TgLa7 due giorni dopo gli accadimenti devastanti dell'acqua alta a Venezia, hanno lanciato l'iniziativa "Un aiuto subito per Venezia", raccolta di solidarietà che non è nuova per le due testate: nel 2012, per esempio, si erano mobilitate per il terremoto in Emilia, un anno dopo per l'alluvione in Sardegna, nel 2016 per il terremoto in Centro Italia. Il risultato dell'operazione è stato quello di raccogliere più di 900 mila euro che, il 4 febbraio, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, ed Enrico Mentana, direttore del TgLa7, hanno affidato nelle mani del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. I fondi raccolti sono stati usati per comperare 10 nuove pompe e 16 generatori che permetteranno a tecnici e operai di liberare abitazioni e calli dell'isola di Pellestrina, in caso di altri eventi di acqua alta.

Premi TELVA Solidali: i premi vengono riconosciuti, in collaborazione con gli sponsor, alle ONG spagnole che si caratterizzano per le loro piccole dimensioni e per la gestione di un ridotto volume di denaro. Quest'anno i premi hanno sovvenzionato progetti di ricerca di malattie precoci nei bambini, di accoglienza di donne a rischio di esclusione per violenze di genere, disabilità e tossicodipendenza, di approvvigionamento idrico in Uganda, di rifornimento di biciclette in Burkina Faso oltre a progetti di formazione professionale delle donne rurali e indigene in Paraguay.

PRODUZIONE E DIVULGAZIONE DI CULTURA E INFORMAZIONE

Fondazione Corriere della Sera: cogliere i segnali del cambiamento socio-culturale della società; stimolare il dibattito tra punti di vista differenti nel rispetto di una cultura della democrazia; valorizzare l'immenso patrimonio che il Corriere della Sera e le altre testate del gruppo RCS hanno messo e mettono a disposizione del nostro Paese per un mondo sempre più informato, libero e consapevole attraverso la cura degli archivi storici. La Fondazione Corriere della Sera è diventata nei suoi 19 anni di attività un punto di riferimento per il pubblico di Milano, e non solo, grazie a una vastissima programmazione di appuntamenti, letture, lezioni, con circa 1.700 incontri, 3.500 relatori italiani e stranieri e un pubblico di oltre 650.000 persone. Ha inoltre organizzato oltre 60 mostre, soprattutto dedicate al patrimonio grafico del Corriere della Sera e del supplemento domenicale la Lettura, l'ultima, realizzata alla Triennale Milano, su "La Poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nel supplemento culturale del Corriere della Sera". La Fondazione è anche casa editrice e pubblica tre collane editoriali che ospitano volumi che intendono ricostruire momenti significativi della storia culturale, politica e sociale italiana attraverso il ricco materiale documentario custodito presso l'archivio storico del Corriere. Il catalogo conta oggi oltre 40 titoli, l'ultimo, uscito nel 2019, è "Programmi e commiati. Gli editoriali dei direttori del Corriere 1876-2015". In queste molteplici attività si concretizza l'impegno della Fondazione, che riflette, ogni giorno, una grande passione civile: quella a difesa della libertà delle idee.

La Lettura: l'inserto culturale del Corriere della Sera che fa dell'apertura e della contaminazione i propri tratti distintivi, porta dalle sue pagine nel mondo reale dibattiti sui nuovi linguaggi, sui libri e la narrativa, sull'arte, organizzando mostre ed eventi per il pubblico. Ultima tra tutte "La poesia è di tutti" ospitata nel 2019 in Triennale con grande successo di pubblico e dedicata ai diversi linguaggi con cui il supplemento ha trattato questa forma espressiva.

La testata ha inoltre un vitale riverbero nei principali avvenimenti culturali italiani e organizza incontri in occasione di manifestazioni dedicate al libro.

I Premi: Corriere della Sera incoraggia il giornalismo rigoroso, competente, appassionato e d'inchiesta con il Premio Roberto Stracca rivolto ai giornalisti under 30 della scuola di giornalismo Walter Tobagi e il Premio Internazionale Maria Grazia Cutuli. Si segnala quest'anno l'istituzione dei Cook Awards, riconoscimenti alle personalità italiane e internazionali del mondo del food che, proprio come il mensile Cook, sanno essere ambasciatrici in modo innovativo del cibo e della cucina, intesa non solo come alimentazione, ma anche come racconto, tradizione, condivisione e molto altro.

La Gazzetta dello Sport contribuisce alla diffusione di valori quali lealtà e correttezza sportiva anche grazie alla creazione del Premio Facchetti – Il Bello del Calcio, giunto alla tredicesima edizione e che quest'anno è stato assegnato a Gianluca Vialli il quale ha devoluto il premio di 10.000 euro alla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus.

Gazzetta Sports Awards: sono i riconoscimenti che celebrano i campioni che si sono distinti per prestazioni sportive e fair play, attribuiti da La Gazzetta dello Sport con il patrocinio di Coni e Comitato Italiano Paralimpico, attraverso una giuria di qualità che, tenendo conto dei voti dei lettori, sceglie i campioni delle varie categorie meritevoli, fra le quali figura la categoria atleti paralimpici, vinta quest'anno da Simone Barlaam. A consegnargli il premio, la campionessa paralimpica Bebe Vio.

Tra i premi assegnati, anche il Premio Sportweek al debutto quest'anno, che in nome dei valori dello sport è stato conferito alla Nazionale femminile di calcio, che ha testimoniato in modo eccellente l'eguaglianza nel campo dello sport.

BiciScuola: progetto legato al Giro d'Italia con l'obiettivo di far conoscere nelle scuole primarie il mondo e i valori del Giro avvicinando i giovani all'uso della bicicletta, al fairplay, all'educazione ambientale e alimentare, ai temi della sicurezza e dell'educazione stradale. Ogni anno 2.000 classi, con circa 50.000 bambini coinvolti, sono sensibilizzate su temi così importanti per la loro educazione, facendo vivere alle migliori classi una giornata al Giro d'Italia.

Museo El Prado 200° Anniversario: il Museo Nazionale del Prado ha ospitato la cerimonia di premiazione della XVIII edizione dei Premi Internazionali di Giornalismo de El Mundo in cui sono stati rivendicati i valori tradizionali del giornalismo ed anche l'opportunità offerta dalla tecnologia come garanzia del futuro a una professione vitale per la salvaguardia della democrazia e della libertà.

VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA PAESE

L'Economia: il settimanale del Corriere della Sera in edicola gratuitamente ogni lunedì, è dedicato alle imprese e alla finanza, elaborando un percorso di racconto della produttività e delle eccellenze dei distretti italiani, con un progetto editoriale articolato e multimediale che coinvolge direttamente il territorio, le aziende e le università. Partendo dall'istituzione di un osservatorio aperto in ciascuna delle regioni protagoniste e coinvolgendo le aziende del territorio, L'Economia raccoglie testimonianze, progetti, idee per lo sviluppo, dando vita a speciali tematici che arricchiscono il settimanale. A coronamento della ricerca, L'Economia organizza un ciclo di appuntamenti con l'obiettivo di dare voce ai protagonisti e visibilità alla produzione made in Italy delle imprese regionali, esaltandone peculiarità e qualità: un tour con tavole rotonde e dialoghi aperti, sempre moderati e arricchiti dalle voci dei giornalisti del Corriere della Sera.

L'Italia genera futuro?: dal suo esordio, l'Economia festeggia il suo compleanno con un evento e uno speciale, a coronamento di un lungo progetto editoriale dedicato alle PMI italiane. Una ricerca che attraverso cinque focus per cluster tematici seleziona le migliori 500 PMI italiane che si sono distinte negli ultimi sei anni per crescita costante, capacità di generare utile e cassa.

TrovoLavoro: è il supplemento di Corriere della Sera e L'Economia. Al centro della pubblicazione contenuti di servizio, consigli, informazioni, istruzioni e un'accurata selezione delle offerte disponibili, per guidare al meglio i lettori nell'universo lavorativo.

Cibo a regola d'Arte: un percorso di incontri, laboratori e degustazioni dentro la cultura del cibo, alla scoperta di gusti, maestri e territori. Vengono offerti al pubblico eventi live in alcune città italiane coi migliori chef, educazione all'alimentazione corretta, dibattiti, performance e discussioni culturali in cui il cibo diventa il canale per raccontare la cultura mediterranea. Partendo da una tradizione gastronomica che non rinnega se stessa ma anzi parte e riparte da se stessa per innovarsi.

Corriere Innovazione: raccontare oggi l'innovazione - in particolare in Italia, un Paese dove abbiamo preso coscienza in ritardo della necessità di questo cambiamento – vuole dire fare esattamente il contrario: recuperare la centralità dell'uomo per descrivere non il cambiamento tecnologico ma quali sono le conseguenze sociali, economiche , culturali della digitalizzazione. Per questo il Corriere Innovazione è un mensile di cultura dell'innovazione, ponendo l'accento sul primo termine e sottolineando che per comprendere la velocità del cambiamento oggi c'è ancora più bisogno della "lentezza" di un mensile, un momento di riflessione che aiuti a mettere i pezzi insieme.

Niente oggi ci influenza direttamente o indirettamente come il cambiamento digitale. Corriere Innovazione descrive tutti gli aspetti del cambiamento per fornire strumenti di comprensione e per permettere ai lettori la possibilità di formarsi un'opinione propria, così come nella lunga storica tradizione del Corriere della Sera. Il racconto editoriale di Corriere Innovazione nasce dalle pagine della testata e si declina attraverso differenti canali: il sito web, le pagine social, la newsletter e i numerosi eventi organizzati sul territorio.

Innovatori 2020 è ormai l'appuntamento annuale di tutti i protagonisti della scienza, dell'economia, dell'industria e dell'arte. Un momento di condivisione per dare contenuti all'agenda di un'Italia che ha voglia di rinnovarsi per non essere solo follower del cambiamento.

Il Bello dell'Italia è un vasto progetto del Corriere della Sera che racconta il nostro paese attraverso la bellezza: un patrimonio di realtà, progetti e visioni. La grande inchiesta Il Bello dell'Italia si sviluppa sulle pagine e sul sito del quotidiano, attraversando tutti i territori - città, distretti produttivi, siti protetti, borghi e aree rurali. Il concetto di bellezza è messo a fuoco nella sua accezione più ampia: dal patrimonio naturale e culturale alla sfida della biodiversità, dai centri di ricerca alle botteghe degli artigiani, con grande attenzione alle imprese che puntano sulla creazione e tutela della bellezza italiana.

Il calcio che amiamo: il 24 maggio in Vaticano, è stata una giornata di celebrazione dei valori autentici del gioco. Oltre cinquemila bambini e ragazzi hanno ascoltato le parole di Papa Francesco: "Il calcio è il gioco più bello del mondo". L'evento, organizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Federazione italiana gioco calcio e Lega Serie A, ha visto la presenza di grandi campioni, allenatori e vertici delle istituzioni sportive italiane per parlare del calcio come educazione, inclusione e divertimento.

"Gol!" Tra le molte collane di collaterali lanciate nel 2019 da La Gazzetta dello Sport, "Gol!" si distingue per la capacità di far appassionare i bambini alla lettura, veicolando inoltre importanti valori di fairplay e spirito di squadra. Realizzata in collaborazione con il Battello a Vapore, diffusa in edicola anche dal Corriere della Sera, la fortunata collana di libri scritti dal giornalista della Gazzetta Luigi Garlando racconta le sfide, le vittorie e le avventure di un gruppo di ragazzi e ragazze uniti dalla passione per il calcio. Protagoniste di "Gol!" sono le Cipolline, la squadra in cui tutte le bambine e i bambini possono entrare, giocare e divertirsi. Il loro motto è: "Chi si diverte, non perde mai".

Il Festival dello Sport: il 2019 ha visto la seconda edizione del grande evento che ha tra i suoi obiettivi quello di avvicinare al grande pubblico i volti celebri e i valori dello sport. Con il titolo «Il fenomeno, i fenomeni», Il Festival dello Sport ha raccolto a Trento, dal 10 al 13 ottobre, il meglio dello sport nazionale e internazionale in oltre 140 eventi nei quali più di 350 ospiti sono stati intervistati dai giornalisti della redazione, costruendo un grande racconto che il pubblico presente – ben 65.000 persone – ha seguito con passione. Il Festival dello Sport è stata anche un'occasione per avvicinare le persone allo sport praticato, grazie ai campi allestiti nelle piazze della città e con il contributo di allenatori professionisti di prim'ordine. Sono stati cinque giorni magici e intensi, nei quali camminando per le vie di Trento si è potuto respirare l'autentico spirito sportivo, fatto di amicizia, fratellanza e condivisione di valori.

El Mundo Zen Adecco: per il quarto anno consecutivo, la sezione Welfare del quotidiano El Mundo e Adecco si sono riunite per premiare quelle aziende e manager impegnati per lo sviluppo di piani aziendali per promuovere abitudini sane, creatività, solidarietà e imprenditorialità, cercando di favorire la felicità delle persone che ne fanno parte.

Foros Inserta Expansion de Empleo y Diversidad: nel corso del 2019 Fundacion Once e Inserta Empleo, in collaborazione con la rivista Expansion, hanno organizzato un ciclo di conferenze in diverse comunità autonome. Si è trattato di una piattaforma di lavoro in rete e di innovazione sociale che ha consentito la condivisione di pratiche, strumenti ed esperienze per incentivare uno sviluppo efficace di politiche di reclutamento per le persone con disabilità, oltre alla promozione della gestione dei talenti.

La Jornada de los ninos en Marca: si cercano le giovani promesse del giornalismo sportivo attraverso i mezzi della testata Marca selezionando i video inviati dai ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, in cui dimostrano la loro passione per i giocatori e per la loro squadra. I ragazzi selezionati, con l'aiuto dei giornalisti di Marca, potranno vivere un'occasione unica intervistando i giocatori come dei veri e propri giornalisti sportivi.

MARCA Sport Weeekend: si è svolta a Marbella (Malaga) la prima edizione di un grande evento, Marca Sport Weekend, che ha tra i suoi obiettivi quello di avvicinare al pubblico i volti celebri dello sport oltre a promuovere i valori dello sport. Dal 15 novembre per 3 giorni, Marca ha fatto di Marbella la capitale dello sport ed ha riempito le sue strade con oltre 50 attività ed esperienze sportive attraverso incontri, conferenze, interviste, masterclass, mostre coinvolgendo le istituzioni e oltre 80 atleti nazionali ed internazionali. La prima edizione ha avuto un grande successo sia per il pubblico che per tutti i partecipanti, oltre ad un significativo impatto mediatico nazionale ed internazionale.

PARI OPPORTUNITA'

La 27esima Ora: il blog al femminile del Corriere della Sera. Racconta le storie e le idee di chi insegue un equilibrio tra lavoro (che sia in ufficio o in casa), famiglia e se stesse. Il nome nasce da uno studio secondo il quale la giornata delle donne in Italia dura 27 ore allungandosi su un confine pubblico-privato che diventa sempre più flessibile e spesso incerto. Tempi di multitasking, per scelta e/o per amore. Il blog è curato da giornaliste e giornalisti del Corriere, accoglie contributi e spunti di tutta la redazione, ma è soprattutto uno spazio aperto alle lettrici e ai lettori che vogliono condividere avventure e disavventure quotidiane.

Tempo delle Donne: la festa-festival organizzata a Milano da Corriere della Sera da un'idea de La 27esima Ora e in collaborazione con iO Donna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD. Un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione, di confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Partito nel 2014 con le inchieste sul Lavoro, ha proseguito con le tematiche della Maternità nel 2015, Sesso&Amore nel 2016, Uomini&Cambiamento nel 2017, Felicità nel 2018, Corpi nel 2019. Il Tempo delle Donne si articola in più momenti: l'indagine su un campione di italiani/e, la pubblicazione dei risultati della ricerca e l'inchiesta vera e propria, molteplici incontri di avvicinamento con l'obiettivo di aprire la conversazione a tutta la città. Si conclude in autunno con la tre giorni live: un palinsesto ricco di spettacoli, incontri, inchieste, laboratori, interviste, performance, installazioni, dando vita a centinaia di eventi, a cui nell'edizione del 2019 si sono aggiunti gli eventi diffusi sul territorio. Eventi, ma anche giornalismo partecipato con la grande Inchiesta-Live aperta a donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini: uno spazio di relazione, incontro, formazione, dialogo, divertimento, gioco e pensiero. Centinaia di ospiti per tessere un racconto polifonico sulla felicità, attraverso la testimonianza delle protagoniste e dei protagonisti del nostro tempo, accompagnati da giornaliste e giornalisti del Corriere della Sera.

Progetto 99ELODE promosso da iO Donna con Fastweb Digital Academy e Cariplo Factory, che ha lo scopo di valorizzare le giovani laureate più meritevoli d'Italia offrendo loro una settimana di formazione e orientamento sulle competenze digitali. Il progetto è stato pensato per dare un segnale concreto alle brave laureate d'Italia in un momento in cui il modo del lavoro è in evoluzione, soprattutto nella parte digitale, e che sia di aiuto per una maggior presenza femminile in ogni ambito lavorativo.

Fondazione Candido Cannavò: giunta al suo undicesimo anno di attività, la Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, nata su iniziativa di RCS e sostenuta da direzione e redazione de La Gazzetta dello Sport, non ha scopo di lucro e vanta un'intensa attività, nel solco di quella del grande direttore del quotidiano rosa, attraverso impegni concreti in molti ambiti di solidarietà sociale. Lo sport, in questo caso, è un tramite per l'affermazione di valori a beneficio dei più deboli ed emarginati. I settori d'interesse sono vari, come documentato dagli oltre 90 progetti ideati e realizzati dal 2009 ad oggi, con contributi messi a disposizione da RCS, dagli sponsor e da tanti donatori, molti dei quali acquisiti quest'anno grazie alla buona riuscita di campagne on-line attivate insieme alla piattaforma Wishraiser. La Fondazione è da sempre molto attiva nelle carceri, dove realizza e ristruttura impianti come palestre e campi sportivi. Si segnala che nel corso del 2019 è stata intitolata ad Ottavio Missoni l'attività dei corsi sportivi per detenuti e polizia penitenziaria svolta all'interno della struttura di massima sicurezza. Inoltre, sempre nell'ambito della struttura carceraria, la stanza intitolata a Candido Cannavò è stata messa a disposizione delle Avvocate Emanuela Romano e Ilaria Commis che presteranno le loro consulenze a titolo gratuito a detenuti e poliziotti penitenziari.

Altro campo elettivo d'interesse della Fondazione è il sostegno alle attività sportive degli atleti disabili, per i quali negli anni si sono organizzate, promosse e sostenute molte occasioni agonistico-ricreative, in un clima di autentica solidarietà.

La Fondazione Candido Cannavò per lo Sport quest'anno è tornata anche in Africa, dove ha sostenuto la scuola rurale di Gucci, aperta da padre Bernardo, da molti anni presente in Etiopia. Una realtà che oltre a sopperire all'attività scolastica-sportiva fornisce anche il sostentamento alimentare dei giovani etiopi di quell'area.

Inoltre la Fondazione Cannavò ha statutariamente a cuore anche la lotta contro i disvalori purtroppo presenti nella vasta platea sportiva nazionale, partendo dall'affermazione e dalla difesa rigorosa delle regole dello sport stesso, contro ogni forma di razzismo, violenza e inciviltà: su questo versante sono da citare il sostegno a grandi progetti educativi di fruizione civile dello sport (come "Io tifo positivo") e a straordinarie iniziative rivolte ai più giovani nelle terre di mafia. Di grande significato anche gli interventi a favore del movimento delle donne nello sport, nel senso della valorizzazione storica della loro attività nel nostro Paese, e del varo di campagne nazionali contro le discriminazioni di genere e i pregiudizi. Mostre, esposizioni e pubblicazioni sono servite negli anni ad affermare i valori di base della cultura sportiva.

Sportweek. Sabato 6 aprile Sportweek, il magazine de La Gazzetta dello Sport, è uscito in edizione speciale, interamente dedicato allo sport femminile. Sportweek Women ha reso omaggio alle atlete con bellissimi scatti, interviste, storie inedite e coinvolgenti sulla loro vita, la carriera sportiva, la presenza sui media e i social, la spesso acrobatica conciliazione con gli impegni familiari.

Il blog InVisibili del Corriere della Sera: denuncia una condizione nella quale troppo spesso vive chi ha a che fare con una disabilità. L'obiettivo del blog è cambiare questa situazione: innanzitutto parlandone, nel modo più chiaro e sereno possibile. Discutendo idee, proposte, progetti per mettere i disabili in condizione di vivere e confrontarsi alla pari. E nello stesso tempo per offrire alla società le risorse dei disabili. Obiettivo è stigmatizzare i comportamenti sbagliati e trovare soluzioni dettate dal rispetto dell'individuo ma anche dal buon senso. Chi non sta abitualmente accanto a persone con handicap, fisico o mentale, non conosce le difficoltà quotidiane che queste devono affrontare. E le enormi fatiche di chi le aiuta e le sostiene. Probabilmente non è insensibilità, è semplicemente ignoranza. Al pari del Canale Disabilità di Corriere Salute, questo blog ha le caratteristiche per "intendersi" con i vari software di cui i disabili possono dotarsi per ovviare alla loro specifica limitazione. L'accessibilità per i disabili non è necessariamente sinonimo di complicazione.

Femenino Singular: è il programma radiofonico di Radio Marca dedicato esclusivamente alle conquiste delle donne nel mondo dello sport e dove vengono raccontate le storie delle protagoniste insieme alle strategie da seguire per raggiungere una maggiore uguaglianza nel mondo dello Sport.

Conquistando la Igualdad: progetto di cui fa parte Unidad Editorial e che mira a mobilitare i principali attori della società, attraverso l'intelligenza collaborativa, per promuovere cambiamenti affinchè si raggiunga un'uguaglianza efficace e reale tra uomini e donne.

YO DONA working women day: in occasione della giornata internazionale della donna (8 marzo) Yo Dona organizza una conferenza di presentazioni e tavole rotonde in cui i relatori mostrano al pubblico la loro visione e il ruolo delle donne nel mondo degli affari.

SALUTE E ALIMENTAZIONE

Cook: è il mensile gratuito del Corriere della Sera sul cibo; un mondo che viene raccontato attraverso immagini inedite, reportage fotografici e narratori d'eccezione, esaltandone gli aspetti legati alla cultura. In ogni numero non solo ricette ma anche approfondimenti e inchieste, educazione all'alimentazione sana, oggetti, libri, personaggi e viaggi. Le copertine sono opere di artisti ad hoc: a illustrare la prima pagina del numero speciale natalizio l'artista Quentin Blake.

Corriere Salute: informa la famiglia su tutte le problematiche legate alla salute in modo utile e pratico, garantendo una più che esauriente copertura degli argomenti realizzata dalle fonti più autorevoli. I contenuti riguardano novità scientifiche, scoperte e sperimentazioni cliniche di farmaci, la medicina pratica, il fitness e l'alimentazione. Il tutto trattato con un linguaggio semplice, diretto, non tecnico ma pur sempre rigoroso. Importanti i numerosi forum in cui esperti selezionati ad hoc rispondono alle domande dei lettori e le Tavole del Corriere Salute, una grande enciclopedia medica per tutta la famiglia.

Il Tempo della Salute lanciato a novembre 2019, il Festival è dedicato al tema dello stare bene. Giornate che si sviluppano tra forum, talk, academy, aree espositive, mostre e tanto altro. Insieme ai principali protagonisti del modo della salute e della medicina, ai giornalisti del Corriere della Sera, agli esperti di Corriere Salute e a tante personalità, per fornire utili informazioni e confronti su tutto ciò che può contribuire al nostro benessere.

Sportello Cancro: in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, un'articolata sezione del Corriere dedicata alla prevenzione e alla cura delle diverse forme di tumore.

Canale Alimentazione: attivo da due anni all'interno del sito La Gazzetta dello Sport.it, il Canale Alimentazione fornisce tutte le informazioni per chi pratica sport a livello amatoriale, con i consigli per alimentarsi correttamente, raccontando i nuovi trend e le tecniche di preparazione dei cibi. La sezione contiene anche schede dettagliate dei vari alimenti, rivolgendosi sia a chi vuole perdere peso sia a chi vuole mantenere la linea e soprattutto vuole vivere in salute. Dal 2019, con il lancio della sezione Gazzetta Active, il Canale Alimentazione ha aumentato la sua visibilità.

CuídatePlus: il programma è realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Educazione della Comunità di Madrid ed è un'iniziativa nata con l'obiettivo di sensibilizzare gli alunni della scuola primaria ad avere cura di sé in modo responsabile e migliorare le abitudini salutari in tutte le fasi della vita.

GREEN

Riciclo di classe: Buone Notizie ha firmato come testata di riferimento l'iniziativa "Riciclo di Classe 2019". Un progetto per le scuole elementari sviluppato con il Conai e che nel 2019 ha visto la realizzazione di uno spettacolo dal titolo "Dipenda da noi" rivolto agli alunni delle scuole primarie. Il progetto vuole incoraggiare fin dall'infanzia comportamenti responsabili e uno sguardo attento nei confronti dell'ambiente, attraverso un programma di educazione ambientale rivolto alle scuole primarie di tutta Italia, con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla corretta differenziazione e riciclo dei materiali di imballaggio. In un anno scolastico hanno partecipato 4.500 classi, sono stati coinvolti circa 16.000 studenti e 1.600 sono stati i progetti realizzati con il recupero e il riciclo dei materiali.

Economia del futuro: un'inchiesta a puntate e un grande evento del settimanale L'Economia, per stimolare un confronto a più voci sul futuro sostenibile delle nostre città e del nostro pianeta, partendo dalle prospettive di sviluppo, rigenerazione e crescita dei settori più coinvolti. A partire dal mese di ottobre, ogni settimana il supplemento economico del Corriere ha approfondito le principali aree tematiche legate alla sostenibilità toccando i temi del riciclo, della mobilità, dell'alimentazione, degli investimenti, dell'edilizia e dell'energia.

L'Economia organizza inoltre incontri annuali raccogliendo alla Triennale di Milano sei esperti così da rappresentare ciascuna tematica, in un confronto aperto per condividere linee guida ed esperienze dirette per indirizzare le nostre città verso un avvenire sostenibile.

Ride Green: è il progetto del Giro d'Italia dedicato alla salvaguardia dell'ambiente. Con l'aiuto delle società locali si è garantito che i rifiuti raccolti in modo differenziato fossero avviati al riciclo e quindi trasformati in materia prima. I cittadini, gli addetti ai lavori e i media coinvolti sono stati sensibilizzati sulle tematiche ambientali. Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il Giro sul territorio a livello nazionale ed internazionale: la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Durante tutte le tappe del Giro è stata realizzata la raccolta differenziata di tutti i rifiuti prodotti durante la manifestazione nelle aree di pertinenza della stessa, cercando di minimizzare al massimo i rifiuti non recuperabili. Nel 2019 la raccolta differenziata è arrivata al 92% (+1% rispetto al 2018, +3% rispetto al 2017).

La hora del pianeta: Unidad Editorial, come gesto simbolico contro il cambiamento climatico e a favore delle iniziative di conservazione della natura, tra le 20:30 e le 21:30 spegne l'illuminazione presso la sua sede. Questa iniziativa si unisce alla richiesta di coinvolgimento di tutti nella lotta per l'ambiente.

Progetto pilota di mobilità "car sharing": nel corso del 2019 Unidad Editorial ha avviato un progetto di mobilità sostenibile per i dipendenti mettendo a disposizione auto elettriche fornite dal partner commerciale. I dipendenti in questo modo hanno avuto una maggiore libertà di movimento potendo parcheggiare in qualsiasi zona della città oltre a contribuire a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera.

Expansion Especial Energia: a febbraio 2019 Expansion ha pubblicato uno speciale sul tema della progressiva elettrificazione del pianeta per la riduzione delle emissioni in atmosfera che ha costretto le società del settore degli idrocarburi a reiventarsi. Questa iniziativa è stata completata da diversi eventi che hanno coinvolto le aziende del settore confrontandosi su temi come "Il ruolo degli investitori nel modello della transizione energetica", "Donna ed energia, sfide nella transizione energetica".

Expansion Especial Reciclaje: il 9 aprile 2019, in occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, Expansion ha pubblicato uno speciale sui progressi nella riduzione e nel riutilizzo dei rifiuti.

9. Gestione responsabile della catena di fornitura

RCS ritiene fondamentale la gestione della propria catena di fornitura poiché sono stati esternalizzati a soggetti terzi beni e servizi particolarmente "core" per il business del Gruppo, rendendo così più determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori. Ci si riferisce in particolare all'esternalizzazione di una parte dei processi di stampa, al processo distributivo, all'acquisto di materie prime legate al processo produttivo (in particolare carta, inchiostri e lastre). Inoltre il Gruppo si avvale del servizio di agenti e collaboratori, questi ultimi in ambito redazionale e nell'ambito dell' organizzazione di eventi sportivi.

Politiche praticate dall'organizzazione

Il Gruppo adotta nella relazione con i propri fornitori strategici i principi di correttezza e trasparenza, applicando procedure di selezione svolte con imparzialità, secondo regole di selezione che comprendono la verifica di qualità, idoneità tecnica-professionale, rispetto degli standard normativi applicabili ed economicità. La selezione dei fornitori avviene sulla base di criteri economici che attualmente non ponderano specificatamente aspetti sociali o ambientali predefiniti, ma per alcune tipologie di fornitori quali produttori di carta e produttori di beni collaterali, sono state introdotte valutazioni e misure in ambito ESG (Environmental, Social and Governance ovvero Ambientale, Sociale e Governance).

In particolare, relativamente ai fornitori di prodotti collaterali che operano nei paesi extra UE, le misure adottate a garanzia che gli stessi operino secondo criteri di sostenibilità sono state quelle di inserire all'interno dei contratti, oltre al Codice Etico di gruppo, anche un documento allegato, "Ethic Priciples" che disciplina in maniera più approfondita gli aspetti di sostenibilità, quali la contrarietà allo sfruttamento del lavoro minorile e del lavoro forzato, agli abusi e alla discriminazione, la salute e la sicurezza delle strutture gestite e l'attenzione all'impatto ambientale e che il fornitore è tenuto a rispettare, sia direttamente sia indirettamente, al fine di poter essere scelto, identificato e mantenuto tra i fornitori del Gruppo RCS.

Per quanto riguarda invece le cartiere che forniscono la carta per stampare i quotidiani, si segnala che il fornitore più importante in termini di volumi utilizzati, ha ottenuto il rinnovo della certificazione "Ecolabel" anche con i più stringenti standard introdotti lo scorso anno (EU Ecolabel FR/011/013). Tale certificazione prevede, tra le altre, il riconoscimento delle fibre vergini provenienti da foreste gestite in modo sostenibile, l'obbligo di assenza di fibre derivate da specie geneticamente modificate, l'armonizzazione con altre norme e criteri relativi a sostanze pericolose, l'obbligo di un piano di gestione dei rifiuti e relativi obiettivi. Inoltre il più importante fornitore di carta utilizzata per la stampa dei libri è un produttore del Nord Europa la cui cartiera ha ridotti livelli di emissioni di CO2.

Inoltre, i fornitori, al fine di qualificarsi all'interno del Portale Fornitori, sono tenuti ad accettare formalmente il Codice Etico e il Modello 231 della società del Gruppo contraente.

In Spagna, indipendentemente dalla categoria di beni forniti e in conformità con la politica di acquisto di Unidad Editorial, i fornitori, selezionati attraverso gare di appalto, devono aderire ai principi del Codice Etico di Gruppo.

Nel corso dei prossimi esercizi RCS continuerà a migliorare il processo di selezione dei fornitori con l'integrazione di criteri basati su standard di sostenibilità ambientale e sociale.

Principali rischi

I rischi legati alla catena di fornitura sono prevalentemente rischi esterni: eventuali impatti negativi causati dai fornitori in merito ad aspetti sociali ed ambientali non sono direttamente controllabili dal Gruppo, se non attraverso un'accurata scelta e una attenta gestione della catena di fornitura. Inoltre, su alcuni tipi di forniture, quali in particolare la carta, il principale rischio è quello legato al mercato oligopolistico: la congiuntura macroeconomica, riducendo i margini di profittabilità delle cartiere, potrebbe portare alla chiusura di alcune di esse accentuando la concentrazione del mercato e generando difficoltà nell'approvvigionamento, nonché dipendenza dai fornitori, in particolare per la carta giornale colorata.

Il rischio che RCS influenzi e determini i processi industriali o operativi dei fornitori, sia che si tratti di multinazionali, sia che si tratti di piccole o medie imprese italiane o straniere è limitato e comunque gestito: nella scelta dei fornitori viene, infatti, valutato anche il peso della fornitura richiesta rispetto al volume d'affari del fornitore, al fine di verificare l'impatto economico del Gruppo rispetto al business della controparte, per evitare di sfruttare eventuali condizioni di dipendenza o debolezza dei propri fornitori.

Il processo distributivo viene gestito dal Gruppo in Italia attualmente tramite la collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A. e in Spagna attualmente tramite la controllata Logintegral.

I rischi ambientali prevalenti sono legati alle emissioni di CO2 per i mezzi di trasporto utilizzati per l'attività di distribuzione, quelli sociali potrebbero derivare dall'eventuale utilizzo di manodopera non in regola o dal mancato rispetto degli orari di lavoro, gestiti comunque attentamente dalla catena distributiva.

Modalità di gestione

Il Gruppo ha definito una serie di procedure per la gestione del processo di approvvigionamento di beni e servizi che definiscono i ruoli, le responsabilità e i controlli da attuare al fine di garantire che le attività operative siano svolte nel rispetto delle leggi e regolamenti applicabili, del Codice Etico e del Modello 231, ove presente.

Il processo di selezione dei fornitori è articolato e coinvolge diverse Direzioni aziendali. È normato da una procedura interna, dove si specifica che la scelta dei fornitori di beni/servizi deve essere effettuata sulla base di una valutazione complessiva che tenga conto non solo della capacità di assolvere correttamente alle obbligazioni assunte e del rapporto qualità/prezzo, ma anche del grado di affidabilità della controparte. Quest'ultima va valutata in maniera oggettiva sulla base di indicatori quali, ad esempio, la solidità finanziaria, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, la capacità di garantire la sicurezza dei dati trattati. Inoltre, i rapporti con i fornitori vengono, per la maggior parte dei casi, gestiti con standard contrattuali, in base ai quali:

  • il fornitore dichiara di svolgere la propria attività di fornitura nel rispetto della normativa di riferimento, in particolare per quanto riguarda le tematiche di salute e sicurezza;
  • il fornitore attesta la regolarità dei contributi versati ai dipendenti (Documento Unico di Regolarità Contributiva - DURC);

  • il fornitore dichiara di possedere i requisiti economici e tecnici per lo svolgimento dell'attività oggetto del contratto;

  • il fornitore si impegna a prendere visione e a rispettare quanto previsto dal Codice Etico di RCS e dal Modello 231 in Italia e a standard etici di comportamento in Spagna.

Il Gruppo RCS può richiedere, per l'aggiudicazione dell'appalto, oltre alla normale documentazione prevista nella selezione dei fornitori, anche documentazione specifica di settore al fine di minimizzare il rischio di impatto ambientale e sociale e che, a titolo esemplificativo, comprende:

  • l'autorizzazione al trasporto, all'intermediazione e al recupero dei rifiuti;
  • le certificazioni qualificanti non obbligatorie (quali ISO 9001, ISO 14001) e lo standard internazionale Ohsas 18001 per un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori;
  • il certificato antimafia (white list) o l'avvenuta richiesta al comune di riferimento.

Di seguito si riporta complessivamente il peso degli acquisti effettuati da fornitori locali nel periodo di rendicontazione in termini di volume. Per fornitori locali si intendono tutti quelli localizzati nello Stato di appartenenza della società del Gruppo acquirente.

In particolare, il peso degli acquisti effettuati in Italia da fornitori locali è dell'84% e da altri fornitori esteri è del 16%, mentre in Spagna è, rispettivamente, del 92% e dell' 8%7 .

Le dinamiche di acquisto avvengono prevalentemente all'interno dello stesso Paese. Per gli acquisti dai Paesi esteri, si segnala l'utilizzo di intermediari specializzati a interfacciarsi con Paesi esposti a maggiori rischi sociali ed ambientali. A tali intermediari, il Gruppo RCS richiede la sottoscrizione di ulteriori principi etici, quali il divieto di sfruttamento del lavoro forzato e del lavoro minorile.

7 Sono inclusi anche i dati di Esfera dos Livros S.L.U.. Sono invece esclusi i dati di Last Lap Organiçao de eventos S.L. e Informacion Estadio Deportivo S.A. in quanto non gestite centralmente dalla Capogruppo Unidad Editorial e poco significative.

Di seguito verranno delineate le principali tipologie di acquisto da parte del Gruppo e le modalità di gestione in termini sociali e ambientali. Inoltre, per un'indicazione specifica delle tipologie e quantità di materiali utilizzati per la produzione, si rimanda a quanto descritto nel capitolo 10 "Tutela dell'ambiente".

Acquisto carta

La materia prima maggiormente utilizzata dal Gruppo è la carta, che viene acquistata centralmente sia per i poli produttivi di proprietà sia per i poli produttivi di terzi, in Italia e in Spagna.

L'industria cartaria in Europa è storicamente una delle industrie più attente all'ambiente poiché utilizza risorse rinnovabili che danno origine a prodotti riciclabili: le cartiere devono infatti sottostare a severe procedure finalizzate alla riduzione massima degli impatti ambientali e le procedure adottate dalle diverse multinazionali negli stabilimenti presenti in diverse nazioni devono pertanto attenersi alle rigide leggi europee e nazionali.

RCS utilizza i principali fornitori italiani ed europei di carta come Burgo Group, Cartiera del Garda (Gruppo Lecta), Norske, Holmen, UPM, Sora Enso, Papresa, operatori di primario standing internazionale in un settore che presenta un contenuto numero di controparti. Tali fornitori dimostrano il loro impegno verso l'ambiente attraverso certificazioni di un processo produttivo eco-compatibile (quali, a titolo esemplificativo, certificazione ISO 14001 e/o registrazione EMAS - Eco Management and Audit Scheme) e una comunicazione dettagliata del loro impegno verso l'ambiente, come già evidenziato nella parte "Politiche praticate dall'organizzazione".

Acquisto inchiostri

Con riferimento ai rischi legati all'operatività del Gruppo, un'altra delle principali categorie merceologiche è rappresentata dagli inchiostri per stampa del quotidiano e dei suoi inserti. Il Gruppo RCS acquista inchiostro da Sun Chemical, il principale fornitore leader mondiale nella produzione di inchiostri per la stampa. Sun Chemical ha prodotto un bilancio di sostenibilità a testimonianza della forte attenzione alla costante riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione. Sun Chemical adotta strumenti all'avanguardia che permettono di guidare nella scelta dei materiali per la produzione allo scopo di ridurre gli impatti ambientali. Esiste un impegno costante al rispetto delle leggi locali e a lavorare congiuntamente con il governo e le associazioni industriali di settore.

Catena di distribuzione

Il canale distributivo tradizionale della stampa vede coinvolti quattro soggetti: l'editore, il distributore nazionale, il distributore locale e le rivendite. Il processo distributivo può essere distinto in quattro fasi: la definizione della tiratura e del piano diffusionale primario di ciascuna testata, il trasporto delle pubblicazioni al distributore locale, la fornitura delle pubblicazioni alle rivendite e il ritiro delle rese.

Il trasporto ai distributori locali (trasporto primario) è svolto dal distributore nazionale e assume connotati diversi a seconda della frequenza di uscita della pubblicazione. Nel caso dei quotidiani nazionali, i distributori locali vengono riforniti ogni notte con mezzi che partono dai centri stampa competenti per area diffusionale e sulla base di una successione temporale prevista in base alla distanza del centro stampa e, in alcuni casi, in base all'edizione assegnata. La stampa del quotidiano, che deve essere realizzata in poche ore, viene effettuata infatti contemporaneamente presso più centri stampa dislocati nel territorio nazionale. I quotidiani editi da RCS vengono prodotti in Italia presso i centri stampa di proprietà - Pessano con Bornago, Padova e Roma o di terzi - Bari, Catania e Cagliari -, mentre in Spagna la produzione viene effettuata solo presso centri di stampa di terzi (Bermont è il principale stampatore).

Nel caso dei periodici e prodotti collaterali, che hanno tempi di stampa più lunghi, il Gruppo si avvale di poli di stampa di terzi. Il trasporto primario viene svolto con mezzi di grandi dimensioni e sempre condivisi con altri editori. A tal proposito non è possibile stimare una misura dei km percorsi specificamente per le testate RCS.

Il trasporto primario è attualmente affidato in Italia alla società collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A. e in Spagna alla società controllata Logintegral. Entrambe le società svolgono il ruolo di distributori nazionali.

Nei contratti che i distributori stipulano con i vettori di trasporto, questi ultimi garantiscono ai committenti che gli automezzi utilizzati nell'esecuzione del servizio siano in regola con le vigenti disposizioni di legge, obbligandosi allo scopo a rispettare i programmi di manutenzione previsti dalla casa costruttrice dei mezzi e ad utilizzare strumenti e attrezzature di proprietà o di cui i vettori si siano procurati la disponibilità. I distributori richiedono che i vettori siano a conoscenza di tutte le norme vigenti previste relativamente all'esercizio dell'attività di trasporto di merce per conto terzi e che siano in possesso delle necessarie autorizzazioni per lo svolgimento delle predette attività. Analogamente, i vettori garantiscono che il personale subordinato dipendente diretto e/o indiretto abbia le caratteristiche attitudinali e i certificati di idoneità richiesti dalle Autorità competenti per poter svolgere le mansioni affidate e si impegnano al rispetto ed all'adempimento, nei confronti dei propri dipendenti o ausiliari, di tutte le norme contrattuali e collettive del settore di appartenenza derivanti da contratti di lavoro nazionali ed integrativi.

I vettori sono tenuti a fornire tutta la documentazione comprovante l'effettivo adempimento delle norme suddette, sia all'atto della stipula del contratto, sia ogni qualvolta gliene venga fatta richiesta scritta.

Le attività di trasporto delle pubblicazioni alle rivendite e il ritiro delle rese sono svolte dai distributori locali successivamente alla definizione del piano di distribuzione secondario. I distributori locali provvedono alla fornitura dei punti vendita attivi nell'area di competenza del piano diffusionale secondario, che tiene conto delle copie inviate dall'editore e delle esigenze delle edicole.

Contestualmente al giro di consegna alle edicole delle copie del giorno, i distributori locali effettuano il ritiro delle copie di resa del numero precedente. Le copie invendute vengono poi conteggiate, riordinate per testata e numero e collocate su bancali per essere verificate e ritirate dalle società incaricate oppure macerate direttamente in loco (se prodotti cartacei).

10. Tutela dell'ambiente

La salvaguardia dell'ambiente è molto importante per il Gruppo RCS, che indirizza le proprie attività al rispetto dell'equilibrio tra iniziative economiche ed esigenze ambientali e tiene in considerazione i diritti delle generazioni future. Gli impatti ambientali del Gruppo sono riconducibili in parte ai processi di stampa direttamente gestiti dal Gruppo, in parte alla gestione della catena di fornitura, in particolare per quanto riguarda i processi di stampa presso poli di terzi, il processo distributivo e l'acquisto di materia prima a "alto impatto ambientale" quale la carta.

Politiche praticate dall'organizzazione

L'attenzione alle tematiche ambientali, e l'impegno del Gruppo nella gestione dei propri impatti, è cresciuta nel corso degli anni principalmente attraverso:

  • l'impiego di tecnologie innovative per utilizzare al meglio le risorse energetiche e naturali;
  • l'attenzione e stimolo alla cultura dell'eco-sostenibilità, anche mediante attività di comunicazione interna;
  • la promozione di politiche di acquisto sensibili e coerenti alle tematiche ambientali.

L'impegno del Gruppo RCS al rispetto della vasta normativa in vigore per la protezione dell'ambiente e alla riduzione dell'impatto ambientale delle proprie attività è disciplinato da procedure e policy interne, in primis dal Codice Etico e dalla Politica di Sostenibilità. I processi interessati a tali politiche non sono stati solo quelli più strettamente produttivi ma anche quelli presenti in ambiti "no core", come quelli legati alla gestione degli spazi ad ufficio.

Principali rischi

RCS monitora costantemente i rischi in materia ambientale in modo da prevenirne e limitarne gli impatti potenziali. I rischi ambientali a cui è esposto il Gruppo comprendono non solo rischi legati ai processi produttivi direttamente gestiti, ma anche prevalentemente rischi generati indirettamente attraverso terzi, sui quali RCS non ha strumenti per indirizzare le sue politiche di efficientamento energetico. Si pensi a titolo esemplificativo alle sedi e agli uffici in cui il Gruppo è locatario di edifici "multitenant" o alle forniture "strategiche" di carta o ai processi di stampa.

Mentre nei casi di produzione internalizzata RCS può adottare delle politiche per la riduzione del proprio impatto ambientale, monitorando KPI specifici per verificare il raggiungimento di target prestabiliti, nel caso di acquisti di beni o servizi esternalizzati RCS può agire solo indirettamente, attraverso una scelta accurata dei fornitori e attraverso la condivisione delle proprie politiche ambientali. Per i rischi legati alla catena di fornitura e alle modalità di gestione, si rimanda al capitolo 9.

I rischi di impatto ambientale legati agli uffici, seppure ridotti rispetto a quelli dei siti produttivi, sono costantemente monitorati dalle direzioni di riferimento e mitigati da prassi operative volte alla costante diminuzione dell'impatto ambientale del Gruppo.

Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia, con particolare riferimento alle indicazione della Commissione Europea (Comunicazione 2019/C 209/01 "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima").

Modalità di gestione

Le iniziative e attività sviluppate nel corso del 2019 sono in gran parte il proseguimento di quanto messo in atto negli anni precedenti, rinnovando il proprio impegno in un'ottica di ottimizzazione di tutti i processi aziendali, sia per quanto riguarda i consumi e i rifiuti di materiali provenienti dai processi produttivi, sia per quanto riguarda i consumi energetici nelle sedi e negli uffici.

Siti produttivi

I processi produttivi del Gruppo sono processi di stampa direttamente gestiti da RCS nei tre stabilimenti di Roma, Pessano con Bornago (MI) e Padova. I materiali utilizzati per la stampa sono prevalentemente carta, inchiostri e lastre. Il consumo di tali materiali dipende dai volumi di produzione. Gli impatti ambientali rilevanti del processo di stampa derivano dall'utilizzo di additivi, solventi e altri chimici: l'utilizzo di tali sostanze è sempre più caratterizzato dalla scelta di componenti a minor impatto ambientale. Si specifica che la carta utilizzata per i processi produttivi è principalmente a base riciclata e pasta legno. Tuttavia, come specificato nel capitolo 9 "Gestione responsabile della catena di fornitura", RCS si avvale di fornitori particolarmente attenti agli aspetti ambientali.

Nella tabella sotto riportata viene indicato anche il quantitativo di carta e inchiostri consumati per i processi di stampa esternalizzati, dal momento che il Gruppo acquista centralmente queste materie prime anche per poli stampa terzi8 , inoltre nel capitolo "12. Annex" è presentato un maggior dettaglio dei prodotti utilizzati nei siti produttivi. Lastre, inchiostri, additivi e tutti i materiali strettamente legati alla produzione evidenziano consumi in calo a causa dei minori volumi produttivi rispetto al 2018; in particolare si segnala un forte calo nel consumo di cellophane in quanto il Gruppo nel 2019 ne ha fortemente ridotto l'uso nel confezionamento dei pacchi di giornali, limitandolo ai casi realmente indispensabili quali protezione copie dalle intemperie ed elevati volumi di trasporto sui mezzi. Si segnala inoltre, che a seguito di un continuo miglioramento nel processo di rendicontazione, i dati relativi alla carta del 2018 e 2017 sono stati riesposti rispetto a quelli inseriti nella Dichiarazione consolidata di carattere finanziario 2018, pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it.

8 Il dato inerente l'utilizzo di carta include, oltre ai siti produttivi italiani del Gruppo, i poli di stampa terzi italiani (Bari, Catania e Cagliari) e spagnoli (di cui Bermont è il principale stampatore). Il dato inerente l'utilizzo degli inchiostri comprende anche i consumi relativi ai poli di stampa terzi italiani (Bari, Catania e Cagliari)

Materiali utilizzati –
Siti produttivi
u.m. 2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Carta Kg 102.499.510 112.020.249 112.556.457 - 9.520.739 -8%
Inchiostri Kg 827.138 890.388 830.707 - 63.250 -7%
Lastre Nr 1.026.298 1.094.417 1.037.712 - 68.119 -6%
Additivi Kg 54.050 67.200 52.600 - 13.150 -20%
Solventi L 38.231 41.601 46.082 - 3.370 -8%
Altri chimici L 17.170 13.427 14.311 3.743 28%
Cellophane Kg 51.253 78.657 81.829 - 27.404 -35%

Il consumo di energia degli stabilimenti si caratterizza per: consumi diretti di gas naturale e consumi indiretti di elettricità, prevalentemente da fonti non rinnovabili. Si segnala la presenza nel sito produttivo di Roma di un piccolo impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento del piano uffici, installato nel 2011.

Il trend dei consumi di energia elettrica è in calo essendo principalmente influenzato dai volumi produttivi con il conseguente minor utilizzo delle rotative rispetto all'anno precedente. Tale decremento è parzialmente compensato dal lieve aumento dei consumi di gas rispetto al 2018 per un maggiore impiego degli impianti di riscaldamento. Per maggiori dettagli in merito ai consumi energetici ed ai fattori di conversione utilizzati si rimanda al capitolo "12. Annex" del presente documento.

Consumi di energia all'interno
dell'organizzazione –
Siti produttivi (GJ)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Di cui da fonti non rinnovabili 96.745 100.180 103.381 - 3.435 -3%
Di cui da fonti rinnovabili 153 153 153 - 0%
Consumo totale 96.898 100.333 103.534 - 3.435 -3%

I consumi di acqua, prelevata direttamente dal servizio idrico comunale, per i siti produttivi di Milano e Roma, risultano sostanzialmente in linea con quelli del 2018. Relativamente al sito produttivo di Padova si segnala una riduzione del consumo di acqua determinata dalla sistemazione dell'impianto con conseguente eliminazione delle perdite verificatesi nel 2018.

Consumi idrici - Siti produttivi
(KLitri)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Acqua da acquedotto 31.614 34.651 39.254 - 3.037 -9%
Totale 31.614 34.651 39.254 - 3.037 -9%

Altro aspetto rilevante per l'attività dei siti produttivi è la gestione dei rifiuti. Il Gruppo si impegna a operare nel rispetto delle normative locali. La società conferisce i propri rifiuti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento. Il metodo di smaltimento è determinato dall'impresa di smaltimento e dal codice CER del rifiuto.

I rifiuti pericolosi, che comprendono prevalentemente fanghi di inchiostro e materiali chimici per lo sviluppo delle lastre, risultano lievemente in calo rispetto al 2018. Il calo della produzione ha invece avuto come conseguenza la diminuzione dei materiali destinati al riciclo (principalmente carta). Gli scarti di produzione vengono recuperati e gestiti all'interno del processo di macero, che verrà descritto nella sezione successiva.

Rifiuti Prodotti - Siti Produttivi
(Tonnellate)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Rifiuti pericolosi 53 55 55 - 2 -4%
Rifiuti non pericolosi 6.212 7.043 6.109 - 831 -12%
Totale 6.265 7.098 6.164 - 833 -12%

Sedi e uffici9

Nell'ambito "uffici" il Gruppo ha continuato il processo di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità e al corretto utilizzo delle risorse. In tal senso si sta procedendo ad un continuo stimolo alla dematerializzazione dei processi e ad un costante richiamo all'uso consapevole di fotocopiatrici e di stampanti. Tali azioni trovano conferma nei dati sui consumi di carta che hanno subito una contrazione, soprattutto della carta A4, più legata ad usi per ufficio.

Materiali utilizzati - Uffici e sedi
(Kg)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Carta da ufficio 53.935 58.619 66.885 - 4.684 -8%

Altro aspetto rilevante per l'attività del Gruppo è la gestione dei rifiuti. Il dato più importante si riferisce al recupero della carta derivante dalle copie invendute dalle edicole e quindi rese all'editore (classificate all'interno dei rifiuti non pericolosi): tale carta viene interamente recuperata, come per gli scarti di produzione e la carta da ufficio, attraverso la vendita a maceratori specializzati selezionati tra i principali fornitori presenti sul mercato. I dati inerenti alla produzione e smaltimento dei rifiuti, per quanto riguarda l'Italia, si riferiscono alle sedi principali del Gruppo (via Solferino, via Rizzoli e via Campania), dove il Gruppo ha la gestione diretta dei propri rifiuti. Il dato relativo alla carta da macero della Spagna non è stato incluso in quanto gestito direttamente dal distributore.

I dati legati ai rifiuti pericolosi mostrano quantità ridottissime e poco significative.

Rifiuti prodotti - Uffici e sedi
(Tonnellate)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Rifiuti pericolosi 2 12 8 -
10
-83%
Rifiuti non pericolosi 18.180 19.544 22.701 - 1.364 -7%
Totale 18.182 19.556 22.709 - 1.374 -7%

Le azioni in materia di ottimizzazione dei consumi elettrici sono per la maggior parte già state messe in atto e si stanno valutando azioni più rilevanti che per ovvi motivi tecnici hanno un respiro maggiore con tempi di realizzazione più lunghi. Dal momento che nelle sedi principali del Gruppo la climatizzazione avviene attraverso pompe di calore, gli scostamenti nei consumi rispetto al 2018 sono in gran parte imputabili alle condizioni climatiche. A questo si aggiunge, anche se con ridotto impatto, un problema di malfunzionamento

9 Sono esclusi i dati di Last Lap Organiçao de eventos S.L. e Last Lap S.L..

ad un gruppo frigo nel comparto Rizzoli, per ovviare al quale si è dovuto ricorrere – per un limitato periodo di tempo - a soluzioni alternative aventi un minor rendimento con conseguente aumento di consumi elettrici10.

I consumi di gas sono legati al riscaldamento delle sedi minori di RCS e i dati rispetto al 2018 sono sostanzialmente allineati. Si segnala che per il 2019 e 2018 è stato incluso il quantitativo dei consumi relativi alla totalità della flotta auto, che per l'anno 2017 era incluso parzialmente nel consumo totale di energia e interamente nel calcolo delle emissioni dirette (scope 1). Per maggior dettagli in merito ai consumi energetici e ai fattori di conversione utilizzati si rimanda al capitolo "12. Annex" del presente documento.

Consumi di energia all'interno
dell'organizzazione - Uffici e sedi
(GJ)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Di cui da fonti non rinnovabili 119.276 117.654 106.884 1.622 1%
Di cui da fonti rinnovabili - - - - -
Consumo totale 119.276 117.654 106.884 1.622 1%

A seguito di un continuo miglioramento del processo di rendicontazione, i dati relativi alle risorse idriche del 2018 e 2017, sono stati riesposti in quanto sono stati inseriti anche i consumi del Centro Sportivo di via Cefalù a Milano ed è stata utilizzata una metodologia di calcolo che ha consentito di definire con maggiore precisione il consumo idrico a partire dall'esercizio 2018. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario 2018, pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it. Si evidenzia un sostanziale decremento dei valori delle acque da acquedotto che testimonia l'attenzione del Gruppo RCS anche in questo campo. I consumi di acqua prelevata da acquedotto delle sedi italiane del Gruppo sono parzialmente frutto di stime (2% rispetto al consumo totale delle sedi e uffici). I dati sono stimati sulla base del consumo medio a m2 delle sedi similari.

10 Sono state incluse nella rendicontazione le sedi e uffici con sede a: Fano (PU) Corso Giacomo Matteotti, Milano (MI) Via Cefalù, Treviso (TV) Via Calmaggiore, Venezia (VE) Sestriere Dorsoduro, Bolzano (BZ) Via Dante, Firenze (FI) Lungarno delle Grazie

Si segnala che il consumo di acque sotterranee si riferisce solo alla sede di via Solferino ed è legato oltre all'utilizzo sanitario anche a quello tecnologico che consente il funzionamento dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento.

Consumi idrici - Uffici e sedi (Klitri) 2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Acque sotterranee 211.289 152.000 228.457 59.289 39%
Acqua da acquedotto 61.738 70.527 67.794 - 8.789 -12%
Totale 273.027 222.527 296.251 50.500 23%

In conformità con quanto previsto dal Greenhouse Gas Protocol, il Gruppo, sia a livello di sedi e uffici, sia a livello di siti produttivi, si è impegnato nella riclassificazione delle proprie emissioni secondo tre categorie: emissioni dirette (cosiddetto Scope 1), emissioni indirette (cosiddetto Scope 2) e altre emissioni indirette (cosiddetto Scope 3). Per informazioni relative ai fattori di conversione utilizzati si rimanda al capitolo "12.Annex" del presente documento.

Le emissioni dirette (Scope 1) sono emissioni da fonti di proprietà o controllate dal Gruppo. Si tratta di emissioni derivanti dal processo di combustione finalizzato alla produzione di energia termica all'interno del perimetro operativo di RCS e dalla flotta aziendale.

Le emissioni indirette (Scope 2) sono risultanti dalle attività del Gruppo ma generate da fonti di proprietà di terzi. In particolare, nel caso di RCS, si riferiscono ad emissioni di gas effetto serra per la produzione di elettricità.

Le emissioni di Scope 1 e Scope 2 per il 2019 risultano in linea rispetto al 2018.

Emissioni di CO2 dirette e indirette
(Tonnellate di CO2e)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta %
19/18
Emissioni dirette (scope 1) 2.689 2.765 2.734 -76 -3%
Emissioni indirette (scope 2)
Emissioni indirette location based 16.240 16.099 16.015 141 1%
Emissioni indirette market based 22.310 22.076 21.084 234 1%

Si segnala che RCS, nel corso del 2019, ha implementato, per le società italiane del Gruppo, il sistema di raccolta dati relativi allo Scope 3, rilevando le emissioni di CO2 come indicato nella tabella. Relativamente alla "catena distributiva", le emissioni si riferiscono al trasporto cosiddetto "primario", relativo alla percorrenza dei mezzi dal polo produttivo al distributore locale, solo per i prodotti quotidiani. Per tutti gli altri prodotti, come descritto nel capitolo "Gestione della catena di fornitura" al paragrafo "Catena di distribuzione", non è possibile quantificare le emissioni di competenza in quanto il trasporto viene effettuato in condivisione con altri editori. I "business travel" si riferiscono ai viaggi di lavoro dei dipendenti del Gruppo RCS e gli "Spostamenti per eventi sportivi" fanno riferimento alle emissioni prodotte dai mezzi utilizzati durante le manifestazioni nell'ambito dell'attività sportiva del Gruppo RCS.

Nell'ottica di un continuo miglioramento del sistema di rendicontazione, si procederà nel corso dei prossimi esercizi, alla valutazione ed al monitoraggio di ulteriori dati da includere nell'ambito dello Scope 3.

Emissioni di CO2 Scope 3 (Tonnellate di CO2e) 2019
Catena distributiva (cosiddetto "primo miglio") 3.146
Business Travel 826
Spostamenti per eventi sportivi 259
Totale 4.231

Siti radio televisivi

Per quanto riguarda i rischi ambientali derivanti dalla produzione delle onde elettromagnetiche per le attività di Radio Marca e del multiplex Veo, si rileva che il servizio di trasmissione è gestito da un distributore nazionale, Cellnex, dotato di una struttura interna in grado di rispondere a tutti i requisiti normativi. Cellnex, seguendo le linee guida del Real Decreto 1066/2001, si avvale sempre delle infrastrutture di radiocomunicazione esistenti e condivise affinché l'impatto ambientale sia ridotto al minimo. Si segnala che le trasmissioni televisive e radiofoniche del Gruppo registrano livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche inferiori ai livelli stabiliti.

Milano, 26 marzo 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Urbano Cairo

11. Tabella di correlazione GRI – materialità

Perimetro degli aspetti materiali
Tematica materiale Topic GRI Dove avviene
l'impatto
Tipologia di impatto
Libertà di espressione,
informazione corretta e di qualità Libertà di espressione (M)
Gruppo RCS e
Business Partner
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Diffusione dei valori dello sport Diritto alla partecipazione culturale (M) Gruppo RCS e
Business Partner
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Pubblicità responsabile Marketing ed etichettatura (GRI Standard
417)
Gruppo RCS e
Business Partner
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Accessibilità dell'output e
evoluzione digitale
Diffusione dei contenuti (M) Gruppo RCS e
Business Partner
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Privacy dei clienti (GRI Standard 418) Gruppo RCS e Generato dal Gruppo
Privacy e data security Tutela della Privacy (M) Business Partner e connesso alle sue
attività
Tutela della proprietà intellettuale Proprietà intellettuale (M) Gruppo RCS e
Business Partner
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Sviluppo delle competenze Sviluppo e formazione (GRI Standard 404) Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Dialogo con le parti sociali Gestione delle relazioni industriali (GRI
Standard 402)
Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Attenzione alle tematiche di
salute e sicurezza
Salute e sicurezza sul lavoro (GRI Standard
40311)
Dipendenti RCS Generato dal Gruppo
Occupazione (GRI 401)
Attenzione ai temi delle pari
opportunità
Diversità e pari opportunità (GRI Standard
405)
Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Non-discriminazione (GRI Standard 406)
Creazione di valore per la
comunità
Performance economica (GRI Standard
201)
Gruppo RCS e
Istituzioni
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
attività
Energia (GRI Standard 302) Generato dal Gruppo
Consumi energetici ed emissioni Emissioni (GRI Standard 305) Gruppo RCS e
Fornitori
e connesso alle sue
attività
Gestione dei rifiuti Scarichi e rifiuti (GRI 306) Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Impiego delle risorse idriche Acqua (GRI Standard 303) Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Lotta alla corruzione Anti-corruzione (GRI Standard 205) Gruppo RCS Generato dal Gruppo
Gestione responsabile della
catena di fornitura
Pratiche di approvvigionamento (GRI
Standard 204)
Gruppo RCS e
Fornitori
Generato dal Gruppo
e connesso alle sue
Materiali (GRI Standard 301) attività
Governance e compliance Anticorruzione (GRI Standard 205)
Compliance ambientale (GRI Standard 307)
Gruppo RCS Generato dal Gruppo

11 La tematica "attenzione alle tematiche di salute e sicurezza" è risultata rilevante solo in merito ai dipendenti del Gruppo e non alle altre categorie di lavoratori presso le sedi dell'organizzazione. Il Gruppo RCS valuterà la possibilità di approfondire l'analisi rispetto alla significatività degli altri lavoratori non dipendenti, su cui non esercita un controllo diretto.

12. Annex

Sezione 1: Perimetro

Società incluse nel
perimetro (Italia)
Società incluse nel perimetro
(gruppo Unidad Editorial)
Società escluse perché in
liquidazione/non
operative
Società escluse perché
non rilevanti12
RCS MediaGroup S.p.A.13
MyBeautyBox S.r.l.
RCS Produzioni S.p.A.
RCS Produzioni Milano
S.p.A.
RCS Produzioni Padova
S.p.A.
Consorzio Milano Marathon
S.r.l.
RCS Sport S.p.A.
RCS Sports & Events S.r.l.
Società Sportiva
Dilettantistica
RCS Active Team a r.l.
Digital Factory S.r.l.
Sfera Service S.r.l.
Trovolavoro S.r.l.
RCS Edizioni Locali S.r.l.14
Corporación Radiofónica
Informacion y Deporte S.L.U.
Ediciones Cónica S.A.
Ediservicios Madrid 2000 S.L.U.
Unidad Editorial Ediciones Locales
S.L.15
La Esfera de los Libros S.L.
Información Estadio Deportivo
S.A.
Last Lap S.L.
Last Lap Organiçao de eventos
S.L.
Logintegral 2000 S.A.U.
Unedisa Comunicaciones S.L.U.
Unedisa Telecomunicaciones
S.L.U.
Unedisa Telecomunicaciones de
Levante S.L.
Unidad Editorial S.A.
Unidad de Medios Digitales S.L.
Unidad Editorial Informaciòn
Deportiva S.L.U.
Unidad Editorial Informaciòn
Economica S.L.U.
Unidad Editorial Formacion S.L.U.
Unidad Editorial Informaciòn
General S.L.U.
Unidad Editorial Juegos S.A.
Unidad Editorial Revistas S.L.U.
Veo Television S.A.
BLEI S.r.l. in liquidazione
RCS
Factor
S.r.l.
in
liquidazione
Canal
Mundo
Radio
Cataluna S.L.
Madrid
Deportes
y
Espectáculos S.A.
Sfera Editores Mexico
S.A.
Sfera France SAS
Hotelyo S.A.
RCS Sports and
Events DMCC
Feria Bebe S.L.
Sfera Direct S.L.
Sfera Editores Espana
S.L.
A Esfera dos Livros
S.L.U.

Tabella 1: società incluse e escluse dal perimetro di rendicontazione

12 Tali società, a seguito di una specifica valutazione, sono state considerate non rilevanti in quanto, seppur consolidate integralmente, non contribuiscono alla comprensione dell'attività primaria del Gruppo e soprattutto all'impatto prodotto dallo stesso negli ambiti previsti dal Decreto e nei temi materiali identificati. 13 Si segnala che in data 28 novembre 2019, è stato stipulato l'Atto di fusione per incorporazione di Digicast S.p.A..

e di RCS Digital Ventures S.r.l. in RCS MediaGroup S.p.A.. 14 Si segnala che in data 12 dicembre 2019 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Editoriale del

Mezzogiorno S.r.l. in RCS Edizioni Locali S.r.l.. 15 Nel mese di giugno 2019 la società Editora De Medios De Valencia Alicante Y Castellon S.L. ha variato la

denominazione sociale in Unidad Editorial Ediciones Locales S.L.

Sezione 2: Personale

Tabella 2: Dipendenti per tipologia di contratto e genere; dipendenti suddivisi per tipologia di impiego e genere GRI 102-816

Dipendenti per tipologia di contratto (n.) 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Contratto a tempo determinato 30 22 52 46 47 93 60 69 129
Italia 6 8 14 21 26 47 28 41 69
Spagna 20 9 29 22 18 40 28 25 53
Altri Paesi 4 5 9 3 3 6 4 3 7
Contratto a tempo indeterminato 1.787 1.414 3.201 1.779 1.393 3.172 1.791 1.401 3.192
Italia 1.124 807 1.931 1.116 789 1.905 1.113 785 1.898
Spagna 652 578 1.230 653 570 1.223 664 582 1.246
Altri Paesi 11 29 40 10 34 44 14 34 48
Totale 1.817 1.436 3.253 1.825 1.440 3.265 1.851 1.470 3.321
Italia 1.130 815 1.945 1.137 815 1.952 1.141 826 1.967
Spagna 672 587 1.259 675 588 1.263 692 607 1.299
Altri Paesi 15 34 49 13 37 50 18 37 55
Dipendenti full-time 1.799 1.278 3.077 1.808 1.288 3.096 1.833 1.320 3.153
Italia 1.127 760 1.887 1.135 767 1.902 1.138 787 1.925
Spagna 657 486 1.143 660 485 1.145 677 497 1.174
Altri Paesi 15 32 47 13 36 49 18 36 54
Dipendenti part-time 18 158 176 17 152 169 18 150 168
Italia 3 55 58 2 48 50 3 39 42
Spagna 15 101 116 15 103 118 15 110 125
Altri Paesi - 2 2 - 1 1 - 1 1
Totale 1.817 1.436 3.253 1.825 1.440 3.265 1.851 1.470 3.321
Italia 1.130 815 1.945 1.137 815 1.952 1.141 826 1.967
Spagna 672 587 1.259 675 588 1.263 692 607 1.299
Altri Paesi 15 34 49 13 37 50 18 37 55

16 L'organico indicato si riferisce al numero puntuale dei dipendenti presenti alla fine del periodo di rendicontazione, considerando che eventuali dipendenti assegnati ad altre sedi/business unit sono conteggiati nella società di appartenenza amministrativa e non nella società di destinazione. In particolare, il numero puntuale si riferisce al numero delle teste.

2019 2018 2017
Numero dei nuovi assunti (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 27 26 53 27 30 57 21 9 30
età inferiore ai 30 anni 4 5 9 3 5 8 1 1 2
tra i 30 e i 50 anni 20 19 39 20 17 37 11 7 18
età superiore ai 50 anni 3 2 5 4 8 12 9 1 10
Spagna 38 43 81 26 16 42 30 59 89
età inferiore ai 30 anni 5 10 15 6 1 7 1 6 7
tra i 30 e i 50 anni 33 30 63 19 12 31 26 52 78
età superiore ai 50 anni - 3 3 1 3 4 3 1 4
Altri Paesi 2 1 3 2 5 7 3 1 4
età inferiore ai 30 anni 1 - 1 1 2 3 - 1 1
tra i 30 e i 50 anni 1 1 2 1 3 4 1 - 1
età superiore ai 50 anni - - - - - - 2 - 2
Totale 67 70 137 55 51 106 54 69 123
età inferiore ai 30 anni 10 15 25 10 8 18 2 8 10
tra i 30 e i 50 anni 54 50 104 40 32 72 38 59 97
età superiore ai 50 anni 3 5 8 5 11 16 14 2 16

Tabella 3: Numero dei nuovi assunti per gruppo di età, genere e area geografica GRI 401-117

Tabella 4: Numero dei dipendenti che hanno lasciato l'azienda, per gruppo di età, genere e area geografica GRI 401-118

Numero dei dipendenti che 2019 2018 2017
hanno lasciato l'azienda (n.) Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 21 13 34 31 32 63 58 28 86
età inferiore ai 30 anni - - - 2 4 6 3 4 7
tra i 30 e i 50 anni 12 11 23 18 18 36 33 18 51
età superiore ai 50 anni 9 2 11 11 10 21 22 6 28
Spagna 44 39 83 43 34 77 54 62 116
età inferiore ai 30 anni 2 1 3 - 2 2 4 7 11
tra i 30 e i 50 anni 31 31 62 34 28 62 43 53 96
età superiore ai 50 anni 11 7 18 9 4 13 7 2 9
Altri Paesi 1 6 7 6 5 11 6 3 9
età inferiore ai 30 anni - 1 1 - 1 1 1 1 2
tra i 30 e i 50 anni 1 3 4 4 4 8 4 1 5
età superiore ai 50 anni - 2 2 2 - 2 1 1 2
Totale 66 58 124 80 71 151 118 93 211
età inferiore ai 30 anni 2 2 4 2 7 9 8 12 20
tra i 30 e i 50 anni 44 45 89 56 50 106 80 72 152
età superiore ai 50 anni 20 11 31 22 14 36 30 9 39

17 Sono considerati solo i dipendenti a tempo indeterminato. 18 Sono considerati solo i dipendenti a tempo indeterminato

Tabella 5: Tasso di turnover19 GRI 401-1
------------------------------------------ --
Turnover in entrata (%) 2019 2018 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 2% 3% 3% 2% 4% 3% 2% 1% 2%
età inferiore ai 30 anni 0% 1% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0%
tra i 30 e i 50 anni 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 1% 1%
età superiore ai 50 anni 0% 0% 0% 0% 1% 1% 1% 0% 1%
Spagna 6% 7% 7% 4% 3% 3% 5% 10% 7%
età inferiore ai 30 anni 1% 2% 1% 1% 0% 1% 0% 1% 1%
tra i 30 e i 50 anni 5% 5% 5% 3% 2% 3% 4% 9% 6%
età superiore ai 50 anni - 1% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0%
Altri Paesi 18% 3% 8% 20% 15% 16% 21% 3% 8%
età inferiore ai 30 anni 9% - 3% 10% 6% 7% - 3% 2%
tra i 30 e i 50 anni 9% 3% 5% 10% 9% 9% 7% - 2%
età superiore ai 50 anni - - - - - - 14% - 4%
Totale 4% 5% 4% 3% 4% 3% 3% 5% 4%
età inferiore ai 30 anni 1% 1% 1% 1% 1% 1% 0% 1% 0%
tra i 30 e i 50 anni 3% 4% 3% 2% 2% 2% 2% 4% 3%
età superiore ai 50 anni 0% 0% 0% 0% 1% 1% 1% 0% 1%
Turnover in uscita (%) 2019 2018 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Italia 2% 2% 2% 3% 4% 3% 5% 4% 5%
età inferiore ai 30 anni - - - 0% 1% 0% 0% 1% 0%
tra i 30 e i 50 anni 1% 1% 1% 2% 2% 2% 3% 2% 3%
età superiore ai 50 anni 1% 0% 1% 1% 1% 1% 2% 1% 1%
Spagna 7% 7% 7% 7% 6% 6% 8% 11% 9%
età inferiore ai 30 anni 0% 0% 0% - 0% 0% 1% 1% 1%
tra i 30 e i 50 anni 5% 5% 5% 5% 5% 5% 6% 9% 8%
età superiore ai 50 anni 2% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 0% 1%
Altri Paesi 9% 21% 18% 60% 15% 25% 43% 9% 19%
età inferiore ai 30 anni - 3% 3% - 3% 2% 7% 3% 4%
tra i 30 e i 50 anni 9% 10% 10% 40% 12% 18% 29% 3% 10%
età superiore ai 50 anni - 7% 5% 20% - 5% 7% 3% 4%
Totale 4% 4% 4% 4% 5% 5% 7% 7% 7%
età inferiore ai 30 anni 0% 0% 0% 0% 1% 0% 0% 1% 1%
tra i 30 e i 50 anni 2% 3% 3% 3% 4% 3% 4% 5% 5%
età superiore ai 50 anni 1% 1% 1% 1% 1% 1% 2% 1% 1%

19 Il turnover comprende unicamente i lavoratori assunti a tempo indeterminato ed è calcolato considerando, al denominatore, il totale dei dipendenti al 31.12 suddivisi per genere.

Dipendenti per qualifica (n.) 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dirigenti 61 20 81 61 20 81 60 18 78
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 27 4 31 28 4 32 29 5 34
età superiore ai 50 anni 34 16 50 33 16 49 31 13 44
Quadri 143 111 254 144 113 257 145 114 259
età inferiore ai 30 anni 1 - 1 - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 80 65 145 91 71 162 98 79 177
età superiore ai 50 anni 62 46 108 53 42 95 47 35 82
Impiegati 636 798 1.434 618 792 1.410 640 819 1.459
età inferiore ai 30 anni 21 36 57 15 28 43 13 38 51
tra i 30 e i 50 anni 402 515 917 414 543 957 455 587 1.042
età superiore ai 50 anni 213 247 460 189 221 410 172 194 366
Direttori di Testata 28 12 40 29 13 42 32 12 44
età inferiore ai 30 anni - - - - - - - - -
tra i 30 e i 50 anni 4 2 6 3 3 6 5 4 9
età superiore ai 50 anni 24 10 34 26 10 36 27 8 35
Giornalisti 739 475 1.214 761 482 1.243 760 486 1.246
età inferiore ai 30 anni 16 9 25 19 16 35 17 17 34
tra i 30 e i 50 anni 369 283 652 396 294 690 426 304 730
età superiore ai 50 anni 354 183 537 346 172 518 317 165 482
Operai 210 20 230 212 20 232 214 21 235
età inferiore ai 30 anni 3 1 4 3 1 4 6 1 7
tra i 30 e i 50 anni 102 10 112 123 13 136 137 15 152
età superiore ai 50 anni 105 9 114 86 6 92 71 5 76
Totale 1.817 1.436 3.253 1.825 1.440 3.265 1.851 1.470 3.321
età inferiore ai 30 anni 41 46 87 37 45 82 36 56 92
tra i 30 e i 50 anni 984 879 1.863 1.055 928 1.983 1.150 994 2.144
età superiore ai 50 anni 792 511 1.303 733 467 1.200 665 420 1.085

Tabella 6: Numero totale di dipendenti suddivisi per gruppo di età, genere e qualifica GRI 405-120

20 L'organico indicato si riferisce al numero puntuale dei dipendenti presenti alla fine del periodo di rendicontazione, considerando che eventuali dipendenti assegnati ad altre sedi/business unit sono conteggiati nella società di appartenenza amministrativa e non nella società di destinazione. In particolare, il numero puntuale si riferisce al numero di teste.

Rapporto tra il salario medio base delle donne 2019 2018 2017
rispetto agli uomini (%)
Italia
Dirigenti e Direttori di testata 92% 96% 94%
Quadri 95% 96% 96%
Impiegati 89% 90% 91%
Giornalisti 81% 80% 80%
Operai 98% 98% 99%
Spagna
Dirigenti e Direttori di testata 104% 96% 95%
Quadri 86% 86% 87%
Impiegati 90% 89% 84%
Giornalisti 85% 84% 85%
Operai 71% 71% 91%
Altri Paesi
Dirigenti e Direttori di testata N.A. N.A. N.A.
Quadri N.A. N.A. N.A.
Impiegati 40% 41% 55%
Giornalisti 35% 49% 55%
Operai N.A. N.A. N.A.

Tabella 7: Rapporto tra il salario medio base delle donne rispetto agli uomini21 GRI 405-2

Rapporto tra la remunerazione media delle donne
rispetto agli uomini (%)
2019 2018 2017
Italia
Dirigenti e Direttori di testata 95% 98% 93%
Quadri 93% 92% 94%
Impiegati 83% 84% 85%
Giornalisti 77% 76% 76%
Operai 87% 86% 92%
Spagna
Dirigenti e Direttori di testata 100% 95% 92%
Quadri 91% 88% 87%
Impiegati 92% 91% 85%
Giornalisti 85% 83% 84%
Operai 66% 67% 86%
Altri Paesi
Dirigenti e Direttori di testata N.A. N.A. N.A.
Quadri N.A. N.A. N.A.
Impiegati 42% 40% 37%
Giornalisti 34% 49% 49%
Operai N.A. N.A. N.A.

21 Tale percentuale indica il rapporto tra la retribuzione fissa media delle donne del Gruppo RCS rispetto a quella degli uomini, suddivisi per qualifica. Mentre nella seconda tabella viene indicato il rapporto della retribuzione fissa compresa la componente variabile prevista per ciascuna qualifica. La componente variabile, come la componente fissa, utilizzata per la determinazione delle percentuali, non comprende gli oneri previdenziali e il tfr. Include le poste retributive variabili di competenza dell'anno. "N.A." indica le categorie in cui non sono presenti dipendenti per entrambi i sessi. A seguito di un continuo miglioramento del processo di rendicontazione dei dati, si segnala che sono stati riesposti i dati relativi al 2018 e 2017 della tabella "Rapporto tra la remunerazione media delle donne rispetto agli uomini" alla voce Dirigenti e Direttori di Testata Italia. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario 2018 pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it..

Ore medie di formazione (n.) 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Dipendenti 4 3 4 8 12 10 7 10 8
Dirigenti 7 10 8 7 17 9 6 14 8
Quadri 4 3 4 9 11 10 6 13 9
Impiegati 4 4 4 10 12 11 10 10 10
Direttori di Testata 1 7 3 2 8 4 3 19 7
Giornalisti 2 2 2 8 12 10 5 8 7
Operai 7 4 7 2 1 2 6 3 6

Tabella 8: Ore medie di formazione pro-capite per genere e qualifica di dipendenti GRI 404-122

Tabella 9: Numero di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione GRI 102-41

Dipendenti coperti da accordi collettivi 31/12/2019 31/12/2018 31/12/2017
Numero
dipendenti
coperti
da
accordi
collettivi
di
contrattazione (n.)
3.096 3.100 3.152
Totale dipendenti (n.) 3.253 3.265 3.321
% di dipendenti coperti 95% 95% 95%

Tabella 10: Tipologia di infortuni, tasso di infortuni (IR), tasso di malattie professionali (ODR), tasso dei giorni di lavoro persi (LDR), tasso di assenteismo (AR) e decessi sul lavoro, per tutti i dipendenti GRI 403-223

Indici infortunistici 2019 2018 2017
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Indice di Gravità (n.) 0,78 0,22 0,54 0,36 0,64 0,48 0,51 0,42 0,47
Italia 0,94 0,14 0,61 0,51 0,57 0,54 0,37 0,52 0,43
Spagna 0,57 0,21 0,40 0,13 0,77 0,42 0,71 0,35 0,54
Altri Paesi - 1,79 1,24 - - - - - -
Tasso di malattie
professionali (ODR) (n.)
- - - - - - - - -
Italia - - - - - - - - -
Spagna - - - - - - - - -
Altri Paesi - - - - - - - - -
Tasso di infortuni (IR) (n.) 9,61 2,27 6,38 7,12 7,73 7,39 7,89 8,13 7,99
Italia 8,34 2,54 5,94 3,57 4,27 3,86 5,33 6,81 5,93
Spagna 11,80 1,04 6,79 12,67 12,49 12,59 11,53 10,08 10,85
Altri Paesi - 16,00 11,07 - - - - - -
Tasso di assenteismo (%) 2% 3% 2% 2% 3% 3% 2% 2% 2%
Italia 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3%
Spagna 1% 2% 2% 2% 4% 3% 1% 2% 2%
Altri Paesi - - - - - - - 1% 1%

22 Le ore di formazione sono calcolate come rapporto tra le ore di formazione totali erogate per qualifica, rapportate

all'organico al 31/12. 23 Gli indici infortunistici si riferiscono al solo personale dipendente e sono calcolati come segue:

Indice di Gravità: (numero totale di ore perse da infortuni / totale ore lavorate) *1.000 - Metodo di calcolo suggerito dal GRI Standard

Tasso di malattie professionali (ODR): (numero totale di casi di malattie professionali / totale ore lavorate) *200.000- Metodo di calcolo suggerito dal GRI Standard

Tasso di infortuni (IR): ((numero totale di infortuni + numero totale di decessi) / totale ore lavorate) *1.000.000 - Metodo di calcolo dalla NORMA UNI 7249:2007

Tasso di assenteismo (AR): (numero totale dei giorni persi nel periodo / numero totale di giorni lavorativi nel periodo) - Metodo di calcolo suggerito dal GRI Standard

Nel 2019, come anche nel corso del 2018, non si sono registrati decessi in seguito agli infortuni avvenuti e malattie professionali. Si segnala invece, che nel 2017 si era registrato un evento che aveva avuto per conseguenza il decesso di un lavoratore a seguito di un incidente in itinere e quindi non imputabile allo svolgimento dell'attività lavorativa ordinaria.

Sezione 3: Gestione responsabile della catena di fornitura

Tabella 11: Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali GRI 204-124

Acquisti da fornitori locali (milioni di Euro) 2019 2018 2017
Acquisti da fornitori locali 416 441 511
Acquisti totali 480 510 584
Percentuale di acquisti da fornitori locali sul totale 87% 86% 88%

Si segnala che i fornitori totali nel 2019 sono stati circa 11.000, di cui fornitori locali circa 9.800, in diminuzione rispetto agli anni precedenti.

24 Per fornitori locali si intendono tutti quelli localizzati nello Stato di appartenenza della società del Gruppo acquirente. La percentuale è calcolata come rapporto tra le fatture registrate nell'anno di riferimento al lordo dell'IVA. I fornitori inclusi nel perimetro dell'indicatore includono solo i fornitori attivi con almeno una fatturazione registrata nell'anno di riferimento. Sono inclusi anche i dati di A Esfera dos Livros S.L.U.. Sono invece esclusi i dati di Last Lap organiçao de eventos S.L. e Informacion Estadio deportivo S.A. in quanto non gestite centralmente dalla Capogruppo e poco significative.

Sezione 4: Ambiente25

Consumi di materiali – Siti produttivi u.m. 2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta 19/18 %
Carta Kg 102.499.510 112.020.249 112.556.457 - 9.520.739 -8%
Inchiostri Kg 827.138 890.388 830.707 - 63.250 -7%
Lastre Nr 1.026.298 1.094.417 1.037.712 - 68.119 -6%
Additivi Kg 54.050 67.200 52.600 - 13.150 -20%
Solventi L 38.231 41.601 46.082 - 3.370 -8%
Altri chimici L 17.170 13.427 14.311 3.743 28%
Caucciù n. 1.030 1.039 996 - 9 -1%
Lavacaucciù n. 81 85 60 - 4 -5%
Filo metallico Kg 8.029 8.127 5.110 - 98 -1%
Nastro adesivo n. rotoli 6.490 7.752 5.561 - 1.262 -16%
Pallet n. 250 - - 250 100%
Packaging
Reggetta in plastica Kg 19.789 22.294 32.095 - 2.505 -11%
Carta termica fogli 5.645.000 5.942.500 5.592.500 - 297.500 -5%
Cellophane Kg 51.253 78.657 81.829 - 27.404 -35%
Marcatura inkjet n.
confezioni
162 198 157 - 36 -18%

Tabella 12: Materiali utilizzati dai siti produttivi GRI 301-126

25 Sono esclusi i dati di Last Lap Organiçao de eventos S.L. e Last Lap S.L.. 26 Il dato inerente l'utilizzo di carta include oltre ai siti produttivi italiani del Gruppo, i poli stampa terzi italiani (Bari, Catania e Cagliari) e spagnoli (di cui Bermont è il principale stampatore). Il dato inerente l'utilizzo dell'inchiostro comprende anche i consumi relativi ai poli stampa terzi italiani (Bari, Catania e Cagliari). A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione i dati relativi al 2018 e al 2017 della carta e del packaging, in particolare della Reggetta in plastica i cui valori sono stati riconvertiti da km a kg, sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla Dichiarazione consolidata di carattere non Finanziario 2018, pubblicata sul sito www.rcsmediagroup.it.

Tabella 13: Consumi di energia interni ed esterni all'organizzazione, suddivisi per "siti produttivi" e "uffici e sedi" GRI 302-127

Consumi di energia interni all'organizzazione -
Siti produttivi (GJ)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta
19/18 %
Da fonti non rinnovabili
Gas naturale 33.361 34.770 38.003 - 1.409 -4%
Da fonti rinnovabili
Fotovoltaico 153 153 153 - 0%
Energia elettrica acquistata
Elettricità 63.384 65.410 65.378 - 2.026 -3%
Consumo totale 96.898 100.333 103.534 - 3.435 -3%
Di cui da fonti non rinnovabili 96.745 100.180 103.381 - 3.435 -3%
Di cui da fonti rinnovabili 153 153 153 - 0%
Consumi di energia interni all'organizzazione –
Uffici e sedi (GJ)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta
19/18 %
Da fonti non rinnovabili
Gas naturale 7.108 7.108 2.208 - 0%
Da veicoli di proprietà dell'azienda (diesel) 9.063 8.946 5.549 117 1%
Da veicoli di proprietà dell'azienda (benzina) 34 35 - -
1
-3%
Da veicoli di proprietà dell'azienda (ibrido) 28 9 - 19 211%
Da fonti rinnovabili
Fotovoltaico - - - - -
Energia elettrica acquistata
Elettricità 103.043 101.556 99.127 1.487 1%
Consumo totale 119.276 117.654 106.884 1.622 1%
Di cui da fonti non rinnovabili 119.276 117.654 106.884 1.622 1%
Di cui da fonti rinnovabili - - - -

27 Si segnala che i consumi di energia dei siti produttivi da fonti rinnovabili derivano da un piccolo impianto fotovoltaico presente nel sito produttivo di Roma. Inoltre, relativamente ai consumi di energia degli uffici e sedi derivanti da veicoli di proprietà dell'azienda (diesel), si evidenzia che dall'anno 2018 è stato incluso il quantitativo dei consumi relativi alla totalità della flotta auto, che per il 2017 era incluso parzialmente nel consumo totale di energia ed interamente nel calcolo delle emissioni dirette (scope 1). I fattori utilizzati per le conversioni di energia sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) rispettivamente nelle edizioni del 2017, 2018 e 2019. Per calcolare il consumo in litri di benzina e diesel per la flotta auto sono stati utilizzati i valori del consumo medio dei modelli riportati nelle schede tecniche delle case automobilistiche.

Tabella 14: Emissioni dirette e indirette complessive per "uffici e sedi" e "siti produttivi" GRI 305-1 e GRI 305-228

Emissioni di CO2 dirette e indirette (Tonnellate
di CO2e)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta 19/18 %
Emissioni dirette (scope 1) 2.689 2.765 2.734 - 76 -3%
Da consumi energetici (gas naturale) 2.066 2.140 1.990 - 74 -3%
Da veicoli di proprietà dell'azienda(diesel,
benzina, ibrido)
623 625 744 - 2 0%
Emissioni indirette (scope 2)
Emissioni indirette location-based 16.240 16.099 16.015 141 1%
Emissioni indirette market-based 22.310 22.076 21.084 234 1%

Tabella 15: Emissioni Scope 3 GRI 305-329

Emissioni di CO2 Scope 3 (Tonnellate di CO2e) 2019
Catena distributiva (cosiddetto "primo miglio") 3.146
Business Travel 826
Spostamenti per eventi sportivi 259
Totale 4.231

Tabella 16: Intensità energetica GRI 302-330

Intensità energetica (kWh/m2
)
u.m. 2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta
19/18 %
Consumi di energia kWh 57.513.493 58.054.743 56.865.474 - 541.250 -1%
Superficie totale delle strutture aziendali m2 139.749 140.018 140.196 - 269 0%
Totale kWh/m2 412 415 406 - 3 -1%

28 I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni dirette Scope 1 sono stati pubblicati dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) rispettivamente nelle edizioni del 2016, 2017 e 2018.Le emissioni Scope 2 sono calcolate con due metodologie: "Location-based" e "Market-based". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di fattori di emissione medi relativi allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (fonte dei fattori di emissione per calcolo dati 2019: TERNA 2017; per i fattori di emissione 2018: TERNA 2016; fonte dei fattori di emissione per calcolo dati 2017: TERNA 2015). Le emissioni dello Scope 2 calcolate con il metodo Location Based sono espresse in tonnellate di CO2, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile su tali emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento. L'approccio "Market-based" invece prevede l'utilizzo di fattori di emissione definiti su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali (es. acquisto di certificati di Garanzia di Origine), sono stati utilizzati i fattori di

emissione relativi ai "residual mix" nazionali (fonte dei residual mix: AIB European Residual Mixes 2018, 2017 e 2016.) 29 I dati inerenti alle emissioni Scope 3 fanno riferimento al perimetro delle società italiane del Gruppo. I fattori utilizzati per il calcolo delle emissioni indirette Scope 3 fanno riferimento alle tabelle pubblicate dal Department for Business, Energy & Industrial Strategy (BEIS) nell'edizione del 2019. 30 L'intensità energetica è calcolata come rapporto tra i consumi energetici di gas naturale e di elettricità del Gruppo

e la superficie totale delle strutture aziendali. Per i siti produttivi è stata considerata la superficie totale lorda mentre per le sedi e uffici la superficie è stata riproporzionata sulla base dell'utilizzo effettivo.

Tabella 17: Rifiuti prodotti internamente per modalità di smaltimento, suddivisi per "siti produttivi" e "uffici e sedi" GRI 306-2

Rifiuti Metodi di smaltimento - Siti Produttivi
(Tonnellate)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta
19/18 %
Rifiuti pericolosi 53 55 54 -
2
-4%
Recupero, includendo l'energia recuperata 27 22 27 5 23%
Smaltimento in discarica 26 33 26 -
7
-21%
Altro - - 1 - -
Rifiuti non pericolosi 6.212 7.043 6.109 - 831 -12%
Riciclo 5.799 6.472 5.584 - 673 -10%
Recupero, includendo l'energia recuperata 56 99 102 - 43 -43%
Smaltimento in discarica 357 472 411 - 115 -24%
Altro - - 12 - -
Totale 6.265 7.098 6.163 - 833 -12%
Rifiuti - Metodo di smaltimento Uffici e Sedi
(Tonnellate)
2019 2018 2017 Delta 19/18 Delta
19/18 %
Rifiuti pericolosi 2 12 8 -
10
-83%
Riciclo 2 10 5 -
8
-80%
Recupero, includendo l'energia recuperata - 1 2 -
1
-100%
Smaltimento in discarica - 1 1 -
1
-100%
Rifiuti non pericolosi 18.180 19.544 22.701 - 1.364 -7%
Riciclo 17.889 19.212 22.370 - 1.323 -7%
Compostaggio 1 6 6 -
5
-83%
Recupero, includendo l'energia recuperata 286 325 319 - 39 -12%
Smaltimento in discarica 4 1 6 3 300%
Totale 18.182 19.556 22.709 - 1.374 -7%

13. GRI Content Index

Di seguito è presentata la tabella degli indicatori GRI, in conformità ai GRI Standards: opzione "In accordance – Core".

GRI Standard Descrizione Riferimento pagina / doc esterno
General Standards
102 General Disclosures
Organizational Profile
102-1 Nome dell'organizzazione Gruppo RCS MediaGroup
102-2 Principali marchi, prodotti o
servizi
Pag. 7-8
102-3 Ubicazione della sede
principale
Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano
102-4 Ubicazione delle sedi
operative
Pag. 7
102-5 Assetto proprietario e forma
legale
Pag. 10
102-6 Mercati serviti Pag. 7-8
102-7 Dimensione
dell'organizzazione
Pag. 9, 10, 40, Relazione Finanziaria Annuale
102-8 Dipendenti per tipologia di
contratto, genere, area
geografica, inquadramento
Pag. 40, 71
102-9 Descrizione
dell'organizzazione della
catena di fornitura
Pag. 57-61
102-10 Cambiamenti significativi
nell'organizzazione e nella
catena di fornitura
Pag. 70,
Relazione Finanziaria Annuale Cap. "Variazione dell'area di consolidamento"
102-11 Modalità di applicazione del
principio o approccio
prudenziale
Pag. 24-27, 62-63
102-12 Adozione di codici e principi
esterni in ambito economico,
sociale e ambientale
Pag. 19-20
102-13 Partecipazioni ad
associazioni di categoria
Pag. 19-20
Strategy
102-14 Dichiarazione del Presidente
Principali impatti, rischi e
Pag. 4
102-15 opportunità Pag.5, 13-17, 24-27, 39, 58, 62-63
Ethics and Integrity
Valori, Principi, Standard e
102-16 norme di comportamento Pag. 18-20, 25-28
Governance
102-18 Struttura di Governance Pag. 21-24
102-22 Composizione dei massimi
organi di governo e le sue
commissioni
Pag. 21-23
I curriculum vitae degli Amministratori, contenenti un'esauriente informativa sulle
caratteristiche personali e professionali di ciascuno di essi, sono disponibili sul sito
internet della Società (sezione Governance/Organi Societari/CdA).
Stakeholder Engagement
102-40 Elenco degli stakeholder
coinvolti
Pag. 13-14
102-41 Dipendenti coperti da contratti
collettivi di lavoro
Pag. 42-43, 76
102-42 Processo di identificazione e
selezione degli stakeholder
da coinvolgere
Pag. 13-16
102-43 Approccio al coinvolgimento
degli stakeholder
Pag. 13-16
102-44 Aspetti chiave e criticità
emerse dal coinvolgimento
degli stakeholder e relative
azioni
Pag. 14-17
Reporting Practice
Elenco delle entità incluse nel bilancio
102-45 consolidato e di quelle non comprese nel Pag. 70
bilancio di sostenibilità
102-46 Processo per la definizione dei contenuti Pag. 5-6, 16-17, 69
102-47 Aspetti materiali identificati Pag. 16-17, 69
Spiegazione degli effetti di cambiamenti di
102-48 informazioni inserite nei precedenti bilanci e Pag. 6, 63, 66, 75, 78-79
relative motivazioni
102-49 Cambiamenti significativi rispetto al Pag. 69
precedente bilancio
102-50 Periodo di rendicontazione Pag. 5-6
102-51 Data di pubblicazione del precedente 18/03/2019
bilancio
102-52 Periodicità di rendicontazione Annuale
Contatti e indirizzi per informazioni sul
102-53 bilancio [email protected]
GRI Standards e scelta dell'opzione "in
102-54 accordance" Pag. 5
102-55 GRI content index Pag. 82-86
102-56 Attestazione esterna Pag. 87-91
GRI Standard Disclosure Riferimento pagina / doc esterno Omission
GRI 200 Economic Standard Series
GRI Standard 201: Performance Economica 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli Pag.16-17, 69
eventuali limiti
103-2 Descrizione delle componenti dell'approccio Pag. 11-12, 47-56
di gestione
103-3 Valutazione dell'approccio di gestione Pag. 11-12, 47-56
201-1 Valore economico direttamente generato e Pag. 11-12
distribuito
Finanziamenti significativi e altre sovvenzioni
M1* ricevuti da enti privati Pag.12
GRI Standard 204: Pratiche di approvvigionamento 2016
Spiegazione dei temi materiali e degli Pag.16-17, 69
103-1 eventuali limiti
Descrizione delle componenti dell'approccio Pag. 57-61
103-2 di gestione
103-3 Valutazione dell'approccio di gestione Pag. 59, 77
204-1 Proporzione di spesa verso i fornitori locali Pag. 59, 77
GRI Standard 205: Anti Corruzione 2016
Spiegazione dei temi materiali e degli Pag.16-17, 69
103-1 eventuali limiti
103-2 Descrizione delle componenti dell'approccio Pag. 18, 25-27, 27-28
di gestione
103-3 Valutazione dell'approccio di gestione Pag. 18, 27-28
205-3 Azioni intraprese in risposta a casi di Pag. 18, 27-28
corruzione
GRI 300 Environmental Standards Series
GRI Standard 301: Materiali 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli Pag.16-17, 69
eventuali limiti
Descrizione delle componenti dell'approccio
103-2 di gestione Pag. 62-65
103-3 Valutazione dell'approccio di gestione Pag. 62-65
301-1 Materie prime utilizzate per peso o volume Pag. 64-65, pag. 78
GRI Standard 302: Energia 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag.62-64, 65-66
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag.62-64, 65-66
302-1 Consumo di energia all'interno
dell'organizzazione
Pag.64, 66, 79
302-3 Intensità energetica Pag. 80
GRI Standard 303: Acqua 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 62-63, 64-65, 66- 67
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 64-65, 66-67
303-1 Prelievi idrici degli uffici e delle
strutture
Pag. 64, 67
GRI Standard 305: Emissioni 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 62-63, 67-68
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 62-63, 67-68
305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) Pag. 67, 80
305-2 Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
Pag. 67, 80
305-3 Altre emissioni indirette di GHG
(Scope 3)
Pag. 68, 80
305-6 Emissioni di sostanze dannose per
ozono (ODS, "ozone depleting
substances")
Nel corso del 2019 il Gruppo RCS
non ha registrato emissioni
significative di sostanze che
danneggiano l'ozono.
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo
(SOx) e altre emissioni significative
Nel corso del 2019 il Gruppo RCS
non ha registrato emissioni
significative di Ossidi di azoto (NOx),
ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni
GRI Standard 306: Scarichi e rifiuti 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 62-63, 64-65
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 64-65, 81
306-2 Peso totale dei rifiuti per tipologia e
metodi di smaltimento
Pag. 64,-65, 81
GRI Standard 307: Compliance Ambientale 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 18, 25-27
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 18, 25-27
307-1 Sanzioni per mancato rispetto di
leggi e regolamenti in materia
ambientale
Nel corso del 2019 non si sono
registrate multe o sanzioni
significative
GRI 400 Social Standards Series
GRI Standard 401: Occupazione 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 37-41
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 40-41, 72-73
401-1 Numero totale e percentuale di nuovi
assunti e turnover, per età, sesso e
regione
Pag. 40, 72-73
GRI Standard 402: Gestione delle relazioni industriali 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 37-40, 42-43
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 42-43
402-1 Periodo minimo di preavviso per
significative modifiche operative
(cambiamenti organizzativi) con
l'indicazione se tali condizioni siano
incluse o meno nella contrattazione
collettiva
Pag. 43
GRI Standard 403: Salute e Sicurezza sul Lavoro 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 18, 25-26, 43-46
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 42, 43-46
403-2 Tipologia di infortuni, tasso di
infortunio, malattie professionali,
giorni di lavoro persi e assenteismo e
numero di incidenti mortali collegati
al lavoro suddivisi per regione e per
genere
Pag. 44-45, 76-77
GRI Standard 404: Formazione e Istruzione 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 37-39, 42
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 42
404-1 Ore di formazione medie annuali per
dipendente
Pag. 42, 76
GRI Standard 405: Diversità e Pari Opportunità 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 18-19, 23-24, 37, 41
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 41
405-1 Composizione degli organi di
governo e ripartizione del personale
per categorie di dipendenti, per
sesso, età, appartenenza a categorie
protette e altri indicatori di diversità
Pag. 21-23, 41, 74
405-2 Rapporto dello stipendio base e della
remunerazione delle donne rispetto a
quello degli uomini per categoria di
dipendenti
Pag. 41, 75
GRI Standard 406: Non Discriminazione 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 37-39, 41
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 41
406-1 Episodi di discriminazione e azioni
intraprese
Pag. 41
GRI Standard 417: Etichettatura dei prodotti e servizi 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 32
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 32
417-3 Incidenti relativi alla non-conformità
riguardo alle informazioni relative al
prodotto o al servizio nelle attività di
comunicazione e nel marketing
Pag. 32
GRI Standard 418: Privacy dei consumatori 2016
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 34-36
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 34-36
418-1 Denunce comprovate riguardanti le
violazioni della privacy dei clienti e
perdita di dati dei clienti
Pag. 34-36
Libertà di espressione (M)*
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 29-30
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 29-30
Diritto alla partecipazione culturale (M)*
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 30-31, 47-56
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 30-31, 47-56
Tutela della Privacy (M)*
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 34-36
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 34-36
Proprietà intellettuale (M)*
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 36-37
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 36-37
Diffusione dei contenuti (M)*
103-1 Spiegazione dei temi materiali e degli
eventuali limiti
Pag.16-17, 69
103-2 Descrizione delle componenti
dell'approccio di gestione
Pag. 33-34
103-3 Valutazione dell'approccio di
gestione
Pag. 33-34
M4 Azioni intraprese per migliorare la
performance relativa ai problemi di
content dissemination (accessibilità e
protezione di pubblico vulnerabile e
decisione informata) e i risultati
ottenuti.
Pag. 33-34

*GRI G4 Media Sector Disclosure

Relazione della Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione della RCS MediaGroup S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della RCS MediaGroup S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo RCS MediaGroup" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26 marzo 2020 (di seguito "DNF").

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo RCS MediaGroup;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
  • modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;
  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della RCS MediaGroup S.p.A. e con il personale di RCS Sport S.p.A. e Unidad Editorial S.A. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di capogruppo e società controllate:
  • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare al modello aziendale, alle politiche praticate e ai principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
  • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
  • per le seguenti società, RCS MediaGroup S.p.A, Unidad Editorial S.A., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo RCS MediaGroup relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

Altri aspetti

La DNF per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, i cui dati sono presentati a fini comparativi, è stata sottoposta ad un esame limitato da parte di un altro revisore che, il 28 marzo 2018, ha espresso su tale DNF una conclusione senza rilievi.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giacomo Bellia

Socio

Milano, 6 aprile 2020

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